ELEMENTI DI TATTICA

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Fanteria

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ELEMENTI

DI

TATTICA



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CAPITANO

VOL UNICO

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Tll'OGRAFIA DI F.

I80I

L.

Ci RBIS



Prrfaz^ionc

mìo

(|uos(o

IVeir olFrìre

lavoro

air aiinata

eerlanienle

ennnnare nnove

teorie

lanipoco

mi credo

esaurito la

amora in

io

resterebbe ad

un opuscolo

di

di aver

poco volume quel

di

linea,

ricavandolo dagli

quasi

e

ma

aggiungere:

essere

utile

snll'artc

io

che

di

raccogliere

che mi parve poter

necessaria conoscenza autori

molto e mollo

tentai

tanto

guerra, né

della

materia: io

non pretendo

per

dilTusamente

rulfiziale

di

trattarono

di

lattica.

All'

impresa mi fu sprone

ad (ilcuno, totalmente io

non

ed

speranza che

invano

raggiunto

il

E

i

pensiero che potrò forse giovar

pur anco

sprovveduto di opere

avessi

intenzione.

riflesso

il

il

lo

di

scopo

<*he

tal

il

nostro idioma è quasi

genere: e quand'anche

prefissomi,

mi

conforta

la

buoni vorranno almen

tenermi conto della retta

basterammi perchè

non creda d'aver buttato

ciò

tempo e

la

io

fatica.

PINRLII Capitano



M\hm Della

Tattica

iPiBniiii;

di

Dettaglio



DEFI>iZlO\E

Mii'M^a

V arie alle

sono

le definizioni

difi'erenti parti di

IDaiM fiMilM

date dagli scrittori delle cose militari

questa terribile scienza; noi senza voler

giudicare una questione

giìi

stata ventilata

e persuasi per altra parte che

non

sia

da così chiari ingegni,

questa la parte essenziale

della scienza, ci atterremo a quanto dice in proposito

ninno secondo

rale Jomini, a

in

gene-

il

erudizione e celebrità. Onesto

autore dunque divide l'arte della guerra in sei parti, vale a dire:

La

comprende

1^ che

2'

La

3^ 4'

politica

strategia, o l'arte di

teatro della

contrada

la

,

guerra

La

ben dirigere

per V invasione

tattica delle battaglie, o dei

od

logistica, le

armate

6'

La

Diremo di

fanteria,

tattica

di

pati-ia

;

combattimenti;

;

dire

l'attacco

e

la

;

dettaglio.

noi pure coli' autore, che per essere di

masse sul

una nemica

applicazione ^pratica dell'arte di

o' L'arie dell'ingegnere, vale a difesa delle piazze

le

d'

che per la difesa della propria

La grande

muovere

sia

della guerra;

cavalleria,

odi

artiglieria

buon

ofliciale

è inutile conoscere


10 a fondo (|ueste sei parli luUe

un

ma

:

per divenire generale

,

od

Slato maggiore, questa conoscenza è

distinto iifliciale di

indispensabile.

Per essere poi veramente gran generale, esse non bastano ancora,

ma

è pur necessario quel

sola natura i)uò dare, e che

che sono da essa ai

la

genio della guerra che la

provvidenza riserba per coloro

destinati agli alti suoi disegni.

Noi lasciando

maestri deirai-te ed agli uomini speciali di

trattare della

oc-

prima, seconda, quarta e quinta parte della scienza,

ci

cuj)eremo esclusivamente della sesta, vale a dire della

lattica

di

non verranno meno

dettaglio, e quindi, se

teremo svolgere

i

principii della terza parte,

forze, ten-

le

che comprende

la gran lattica delle battaglie e dei combattimenti.

La parti

:

dettaglio

di

tattica

ulTiciale

si

può suddividere

in

due

prima comprende quelle nozioni

la parte

può acquistare

collo

studio

evoluzioni delle varie armi e per

dei

regolamenti per

le

onde

di

altri

gli

distinte

che ogni

,

servizii

,

questa parte per noi non occorre parlare.

La seconda comprende quelle operazioni designate sotto

il

complessivo

titolo

di

tutte

che vengono

operazioni secondarie

della guerra.

In esse dovrebbe

pur essere compresa

la costruzione e

Fatlacco delle opere di fortificazione passeggiera, che un ufTiziale subalterno

in

campagna;

può venire incaricato

ma

di essa

occuparci rimandando

genere

tal

e

,

il

di erigere o di attaccare

neppure non è nostro intendimento lettore

specialmente alla

alle varie

opere esistenti

riputatissima del

in

generale

Dufour Travaux de guerre.

Imprenderemo pertanto a discutere secondarie cetti

che

ci

di

delle

varie operazioni

guerra, desumendo dai migliori autori quei pre-

sembrarono più acconci.


CAPITOLO

Gra^i Guardie

Avamposii

,

Jìoìule e Pattuglie

— Dei

Appena un corpo d'armala, t'ssa

,

I.

SenlineUe

Vedette

Picchetti o Sostegni.

divisione o distaccamento di

giunge sul terreno che deve occupare,

-ara di coprirsi con piccoli

,

posti,

che

prima sua cura

la

garantiscano dagli

lo

attacchi improvvisi del nemico, e possano in pari

formare

il

tempo

in-

suo capo delle mosse da esso intraprese.

Questi piccoli posti constano di tre sorta, vale a dire,

gran guardie, che sono (ili

più prossime

le

le

corpi principali,

ai

avamposti, che sono da esse spinti avanti nella direzione

del nemico; e finalmente le

ad esso ancor più vicine, vien a formare quasi

una

di

modo che

rete

,

della divisione o distaccamento.

senta località

atte

che sono

sentinelle e vedette,

cfuesta triplice linea

che circonda la

Quando

a guarentire

i

terreno non pre-

il

fianchi

fronte tutta

questa triplice

di

catena, bisogna allora disporla a semicerchio, affinchò sulla estremità essa venga a rinserrarsi e

così

tutelare

la

truppa

che è destinata a coprire. Per quanto sarà possibile però ogni frazione

d'armata

dovrà occupare posizioni

tali,

fianchi siano naturalmente difesi da ostacoli tificiali,

come

allure

trine ieramenti

,

verranno

fortezze,

stabiliti

che

naturali

suoi

i

od ar-

fiumi, torrenti, precipizi!, burroni, in

terra ecc.

sui fianchi

dei

;

ma

cwpi

serviranno di sostegno agli avamposti.

d'

in

caso contrario

osservazione

,

che


,

12 Il

fronte degli avamposti dovrà pure ordinariamente essere

limitalo di

da un ostacolo naturale, come corso d'acqua, catena

alture, fossi, dighe, canali, lembi di foreste.

Quando gU

avamposti debbono occupare la stessa linea per varii giorni sarà saggia cosa accrescerne la forza con opere di fortificazione, in terra, ricate sui ponti

o semplicemente con abbattute d'alberi

,

bar-

strade, taglio di queste, scavamento di fossi,

allagamenti di terreno ecc.

:

queste precauzioni saranno dop-

piamente necessarie nei paesi

di

rasa pianura per guarentire

dagli attacchi subitanei della cavalleria nemica.

È

gran guardie e

impossibile determinare la forza delle

degli avamposti, ed

numero

il

che debbono

delle sentinelle

fornire: questa dipende dalla qualità ed estensione del terrreno

che

si

deve coprire: la natura

di questo

deciderà pure quali

truppe debbono di preferenza impiegarsi a tale servizio, e la distanza a cui questi posti vogliono

essere

principali: volendo però dare alcune

norme

che la cavalleria leggiera è la più nelle pianure: che nei

bono venire composte montuosi consteranno

fanti

e di

dai posti

generali, diremo

atta a servizii d'avamposti

terreni variati le di

spinti

gran guardie deb-

cavalli e

che nei paesi

di sole truppe di fanteria.

Questa deve

venire preferta alla cavalleria per le guardie notturne prin-

cipalmente nei terreni

Quanto

frastagliati.

distanza le

gran

dovranno mai venire spinte

oltre

principali

,

alla

e quelle

di fanteria

guardie i

di

cavalleria

non

due mila metri dai corpi

oltre

i

i

000. Gli avamposti

potranno essere spinti avanti alle guardie di circa 1000 metri, se di cavalleria, e di

Le

sentinelle poi

tale dagli

450

al

più, se di fanteria.

devono venir collocate ad una distanza

avamposti, che possano da queste essere chiara-

mente vedute e

sentite: le vedette,

vale a dire, sentinelle a


,

13 ca\allo pulramio venire spinte in maggior vicinanza del

onde invigilarne di

mosse

le

ma

,

avranno

la

ripiegarsi immanlinenli sugli avam[)osli

movimento Le

menomo

ad un dipresso conservale

stesse distanze saranno

loro per rete

benché

di esso per avvertirli.

debbono

varie gran guardie ed avamposti, che

le

precisa consej^iia al

,

nemica

mezzo

che copra

Quando

fazionarii e

di il

formare,

già dissi,

una

campo.

fronte tutto del

circostanze imperiose

come

fra

legarsi fra

obblighino ad

avventurare

a maggior distanza le gran guardie dai corpi da cui dipendono,

verranno collocati dei posti intermedii fra esse e questi corpi, i

(piali posti

riceveranno

nome

il

Circa alla forza diremo che

di picchetti, o

meglio sostegni.

gran guardie

le

raramente

debbono oltrepassare un distaccamento della competenza un

capitano

e quanto

,

alla

composizione esse

di

consteranno

principalmente di quell'arma più adattata al terreno, vale a dire di

che saranno

fanti,

uno squadrone

di

rinforzato

da un peloltone

ovvero di una compagnia spalleggiata da un pelot-

tone di cavalli.

comandante

Il

immediati

il

la forza principale

comandante della

questi fosse eguale in grado

però

,

e per evitare le gare

sarà bene che di

:

il

pel

avrà sotto

forza

minore

,

i

suoi ordini

quand' anche

buon andamento

del servizio

che riescono sempre dannose

comandante del posto

sia superiore a tutti

grado.

La composizione di

tale

in

capo

e lo stabilimento degli avamposti sono cose

importanza da esigere le cure dello stesso genererale

maggiore.

divisionario

A

od almeno del suo

rispettivo

capo di Stato

questi dunqlie, sussidiato dagli ufficiali di Stato

maggiore, spetterà fissare ^ontinelle e vedette.

i

varii posti

Accade però

ed

i

limili estremi delle

di soventi,

che

ai

comandanti


14 dei corpi viene conliilalo senti nelle il

comandare

modo

non

la

aiutanti^

maggiore o

gran guardia

che deve

dall' ufficiale

e comunicare ad esso gli ordini

,

più chiaro e preciso per ogni evenienza. Tuttavia

succede ancora

di rado

venga spedilo

in

che un semplice capitano od

,

avamposto

senza che

,

preventivamente perlustrato da

stato

accom-

spetta allora ad essi recarsi sul posto

:

un

pagnati da

uffiziale

istruzioni generali

e sono solamente loro date le

,

tale riguardo

nel

colloeamciilo dei piccoli posti o

il

altri

;

terreno sia

il

in questo caso egli

allora che

dovrà raddoppiare di vigilanza e sarà

avrà

egli

bisogno di tutta la sua intelligenza e di tutte le sue militari cognizioni. I

una gran guardia sono molti

doveri del comandante di

e varii

quando verrà incaricato

:

persona

,

riconoscere

di

luogo in

il

un luogo coperto

condotta la sua truppa in

,

ove

essa possa, non veduta, giovarsi delle accidentalità del ter-

reno per un'accanita resistenza in caso di attacco, egli, ac-

compagnato da

quella parte

di

essa che formar

avamposti e dai comandanti di questi,

si

dovrà

accurata ispezione dei dintorni del posto, indicando

ove

o vedette devono

le sentinelle

gli

recherà a fare una

venire collocate

i

:

luoghi in tale

esecuzione egli dovrà accertarsi di tutto coi proprii occhi, senziK

che

timore di troppo avventurarsi

il

alcuna; potrà bensì

da pochi ed con

intelligenti

modi

bei

farsi

di

gli faccia

trascurare cosa

precedere di fronte ed esploratori,

i

quali

ai

fianchi

procurérranno

condurgli alcuni abitanti del

paese, che

possano meglio indicare le vie tutte che conducano dal campo

nemico

posto della gran guardia.

al

L'attenzione del comandante

strade, sentieri,

Mentre

egli

viottoli,

si

porterà segnatamente sulle

ponti, paludi, guadi, canali ecc.

dovrà giovarsi di qualunque naturale impcdimenlo


,,

IO

nemico

ritardare possa ravvicinarsi del

clic

come sarebbero

de^li arlillciali,

anzi

ecc.

che potrebbero rendere

lutti

abballale d'alberi, fossi

por mente ad appianare

però

egli dovrìi

,

praticare

varii

od aperture

tagli

che

I

ultimi uomini

gli

vanno

piccoli posti

più strade

degli stretti, sopra allure

si

ritirano

ponti dove fan capo

sbocchi dei :

ora un fosso o

hanno varcato.

collocali ai

avanti gli

,

,

di

cui bi-

in

i)unli volanti che

canale su cui dovrannosi gettar tosto

guardia, e cpiolla

ora sarà una siepe

;

ostacoli

gli

ritirala delle vedette,

la

dilìlcile

sentinelle e piccoli posti verso la gran

questa sul corpo principale

sognerà

ed a{j;giungerne

insomma

in

due

,

delle selve o

modo da

poter scoprire

villaggi

molto terreno senza essere veduti.

Le in

sentinelle

modo da

come

,

già

si

disse

,

devono venir collocate

poter essere vedute dai piccoli posti, o che possano

vedersi tra loro.

Lo

slesso dicasi delle vedette

possono venire spinte oltre la esser

due

alhnchè

,

al

,

,

quali però

le

ma

vista,

,

se a cavallo

in questo caso

devono

benché menomo avvenimento

,

una

possa con celerità recarsi a dare avviso al posto dellacca-' dulo: conviene poi anche porre due cavalli assieme, perchè

un cavallo

nitrisce

isolato

facilmente e può

nemico del luogo ove sono poste di

campagna

indica a sufficienza

Ncdelte ed avamposti

:

le il

vedette.

dare indizio 11

al

regolamento

dovere delle sentinelle

aggiungerò solo che

di

notte

tempo

prmcipalmcntc e nei giorni nebulosi è bene, che ogni sentinella sia

volante,

doppia

sentinelle

telale

e

o siavi almeno

che leghi due sentinelle

nei fazionarii e le

,

si

permette

una

fra loro

una maggior

cosi detta sentinella ;

ciò accresce fiducia

vigilanza.

Di giorno

piazzano sulle alture prescrivendo loro di tenersi

coU'arma coperta, acciò

il

luccicare delle armi non


, ,

I

1()

le Caccia scoprire

nemico

dal

di

;

vengono

notte esse

declivio del colle, sia perdio ò più dilllcilo

sul

sorprese, sia anche perchè gli oggelli

riliriUe

che vengano

disegnano con più

si

chiarezza sull'orizzonte, e possono perciò essere meglio oscavalleria sono

servate. Di giorno lo vedette di

spinte oltre

a quelle di fanteria: di notte vengono ritirate indietro e rim-

da alcuni uomini a piedi esperti e

piazzate, se la d'uopo, svelti,

i

([uali

si

terranno

macchie ponendo

appiattali frale

sovente roreccliio contro terra per sentire da

maggior distanza

nemico s'avvicina; bisogna ben inculcare

alle sentinelle

se

il

di

tenere le orecchie scoperte, ed a quelle di cavalleria di

tener sempre

cavallo rivolto verso

il

perchè allora questi animali volgono

nei giorni di pioggia,

per

istinto

la

groppa dalla parte della pioggia.

In generale, di notte tinelle

nemico specialmente

il

tempo

la catena delle vedette e sen-

deve venir rinserrata e ravvicinala

ai posti

ogni senti-

:

nella deve conoscere la via più facile e breve per ripiegarsi

all'occorrenza sui piccoli posti. Sarà severamente proibito ai

avamposti devono star sempre

soldati in fazione di fumare. Gli

senza fuoco

,

come pure

le

gran

guardie

quando

;

però

la

stagione sia cosi rigida da rendere tal misura insopportabile

essa potrix venire rivocala per la gran guardia

accendere fuochi in luoghi non dietro

una casa,

vi ac([uista al

ma

visibili

non mai dentro

troppa confidenza e

si

,

,

come

di esse,

la

quale potrà

in

un

fosso

il

soldato

perchè

abbandona troppo facilmente

sonno.

Le

sentinelle volanti

segnali convenzionali,

dovranno convenire

come

fischi, batter di

fra loro di alcuni

palma a palma

per meglio riconoscersi di notte tempo. Di giorno

avranno anche

all'

uopo segnali

designare le mosse nemiche,

stabiliti

i

ecc.

fazionarii

cogli avamposti per

come capovolgere l'arma

col


17 calcio in aria, soprapporvi

od

,

comandanli dei

posti

dovranno

che ogni sentinella abbia ricevuto una

consegna

altre cose

accertarsi

kcppy o hernMlo, un (azzolcllo

il

simili.

1

ben edotta dei

esatta e sia

varii

doveri che

varii

incombono.

le

avamposti devono ricevere dalla gran guardia

Gli

rancio fatto; questa deve notte

i

fuochi siano

rei-^olarsi in

spenti.

darà poi chiari e precisi ordini

come

aflìnchò eglino sappiano

modo, che

comandante

11

ai

piccoli posti,

i

ogni

regolarsi in

lardella

al

gran guardia

la

comandanti

loro

il

evenienza e

qual via tenere nella ritirata: in questa circostanza essi non

dovranno mai ripiegarsi direttamente sulla gran guardia prender sentieri tortuosi, e ciò tanto per sviare

come per

insegue,

li

per agire secondo

tolgono le ruote Essi dovranno i

I

sbarrando

i

praticando tagli

insomma

sia afl'aticala di

chiuderanno

posti

piccoli

ponti con carri nelle

strade

,

,

a cui

si

dighe ecc.

coprire e difendere, se possibile,

danno adito

passi che

non

,

,

ma

fronte libero alla gran guardia

il

l'opportunità.

passi con abbattute

i

lasciare

;

nemico che

il

tutti

alla gran guardia. Airinchè la truppa

soverchio

si

deve aver per massima ge-

nerale, che vi vogliono quattro uomini per ogni sentinella o

un aunuMilo

vedetta, più le

pattuglie.

Il

due

trupi)a in

un

di

comandante parti di

la

(plinto

della forza totale per

gran guardia dividerà

una riposerà e

cui

continuo. Nei posti di cavalleria o misti parte insellati ed imbrigliali, e essi:

i

S(»

cavalli

sarà

gli

l'altra

il

caso per una .

veglierà di

uomini rimarranno accanto ad

gran guardia di

allora

sua

cavalli saranno in

saranno pure pasciuti e abbeverali poco per

costrurre opiM'e in terra

piazzerà

gli

i

la

mentre

il

volta.

forliiìcarsi

comandante

col

di essa

avamposti, una parte del distaccamento, deposte

le

ai'me al fascio a pochi passi

da

(piella

che rimane sotto

le

indietro del luogo occupato

armi, verrà spedita a raccogliere


!8 i

inaleriali iioccssarii

onde

in (jualinuiue circostanza

abbandonare

di

perle lascine, gabbioni, rivestimenli il

pure degli utensili necessarii

non solo del buon

ma

provvedersi

alla costruzione delle opere.

nostro intendimento di entrare nella descrizione delle

opere di cami)agna

diamo per questo

ma, come

,

il

che un

potrà costruire

ufficiale

numerosi

lettore ai

:

riman-

trattati già esistenti

:

qualunque posto, principalmente

già fu detto sopra,

può circondarsi

se in paese piano,

abbattute,

di

palizzate,

e per la costruzione di opere simili pochi utensili

ecc.,

fossi

,

armi e munizioni de\suoi uomini,

stalo delle

Non è

capo della gran guardia prima

corpo dovrà accertarsi

il

ecc.,

bastano.

Le gran guardie, per quanto ò possibile, devono venire centro del terreno occupato dai

stabilite al

Un comandante le vie

di

gran guardia deve perfettamente conoscere

più brevi che lo conducono al posto principale ed alle

gran guardie poste a sua destra e

altre

loro avamposti.

In caso di attacco le gran

sinistra.

devono prepararsi a

guardie

vigorosa difesa per dar tempo ai corpi di correre alle armi

ed ordinarsi a battaglia.

I

comandanti

di esse

daranno pronto

avviso al capo da cui dipendono con rapporto scritto ed anche

verbale, se

un

il

tempo incalza;

ma

allora dovi-anno incaricarne

bass'ullìciale di provala fiducia

mandante

di

un posto prima

ed

intelligente.

di partire

Ogni co-

dovrà perciò sempre

munirsi dell'occorrente per scrivere.

Se

guardie se l

t

nemico è

il

in

,

in forza

esse dovranno piombare su di

numero dovranno

piccoli posti invece

ma

minore, o solo eguale alle gran

limitarsi

lui

alla

baionetta

;

ad una ostinata resistenza,

raramente potranno difendersi lungamente,

dovranno ripiegarsi

in

buon ordine

formando anche una catena

di

sulle

beiiiaglieri.

gran

guardie,


10

Un

coniaiKlanlo

dalla

difesii

di

sovvengasi che distinguersi,

e

gran guardia rammciilcià che

soventi

un

(piarlo

un passo por

mezz* ora

d'ora

ili

dipende

egli

la

hn^sc

s[)a/.io di

salvezza

dell intiero

può avere

non

una

che invece

una debole resistenza

lo

occasione

vergognosa

esercito

:

migliore di

fuga, od anche

copriranno d'obbrobrio ed inlamia.

lo

Ove

poi egli avesse ricevuto l'ordine di difendersi sin airestrenio

egli

dovrà tener fermo a (pialun([ue

costo-,

cercherà intanto

ad inspirare confidenza ne' suoi subordinati colle parole e col contegno, dando loro l'esempio di doli

che

fra

ed accertan-

risolutezza,

breve saranno soccorsi dal corpo principale.

Costretto a ritirarsi

egli

,

ciò

con

farà

ordine e sangue

freddo, valendosi di tutte le irregolarità del terreno, e dividendo

anche

la

truppa in due scaglioni

vicenda, o formando

catena.

la

,

che possano proteggersi a

Un

attivo

sorpreso

;

la

inteljig(;nle

uflìciale

può venire certamente attaccalo e

disfatto

,

.,ma

ed

non mai

sua sconfitta può dipendere da circostanze im-

previste, od a cui

non

si

possa porre rimedio: la sola negligenza

invece del comandante può cagionare la sorpresa d'un avamposto.

comandante

Il

'

di

gran guardia

si

atterrà scrupolosamente

a quanto vien prescritto dai regolamenti circa alle spie, disertori

nemici, viandanti, parlamentari

ecc.

in

gran guardie ed avamposti devono condursi in

una parola

modo che

le

nulla

possa oltrepassare la catena loro senza essere osservato. Le ore più pi'opizie per

attacchi essendo

gli

sole ed all'albeggiare,

in

siffatti

momenti

al il

tramontare del

comandante

gran guardia raddoppierà di vigilanza e farà tenere sotto

armi

la

sua forza, sinché

le

In gran prossimità del talvolta variare

il

la le

riconoscenze spedite siano rientrate.

nemico ed

in

tempo

di notte

giova

collocamento dei piccoli posti e gran guardie

:


>{)

così

il

liu'li

,

notali, di

dell Oscurilài

nemico, che volossc prolittiuc

non e

li

itftsal-

|)(M'

rinverrebbe più nei luo^^hi stessi ove

li

aveva

facilmente cadere in aguato e venir preso

i)otrel)be

fianco.

Jionde e

Malgrado posti,

le

Pattuglie.

tulle le precauzioni prese nello stabilire gli

sentinelle e le

misure

trebbe senza grave imprudenza limitare a (piest^

sua vigilanza. Nella notte nebbia

avam-

vedette, una gran guardia non po-

,

nei

neve

giorni di

,

pioggia

la

o

,

le sentinelle possono vedere a piccola distanza soltanto

ricorrere alle

è necessario pertanto

ronde ed

;

pattuglie

alle

per accertarsi del vero stato delle cose.

Le cavalli

sono composte

pattuglie al

più: loro

scopo

di

o

tre

quattro uomini

è di percorrere

si

la

o

linea delle

sentinelle e vedette, accertarsi so esse vigilano e se

nessuna

è stata rapita od uccisa dal nemico. Le pattuglie, salvo ordini

contrarli,

non devono oltrepassare

essere ben penetrate che loro dovere di

combattere; esse dovranno

gran silenzio

,

è di

pertanto

soiTermarsi di tanto

lare, visitare ogni

esse devono

vendette:

le

osservare e non

camminare

in tanto

nel più

per meglio ascol-

macchia o burrone, interrogare

le sentinelle

tutte su quanto osservarono e fare un esatto e pronto

rap-

porto rientrando al posto. Le pattuglie vengono distaccate dagli

avamposti verso

le

sentinelle; le gran guardie

altre ai varii avamposti.

ne spediscono

Esse non devono mai partire

alle stesse

ore nò seguire le stesse direzioni. Gli uomini di una stessa pattuglia marcicranno separati per poter visitare di terreno, ed

maggior

i)arte

di essa

viene

anche perchè se qualche individuo

ad essere avviluppato dal nemico, alcuno a darne avviso al posto.

Le

pattuglie

almeno possa correre

non dovranno mai

far


'lì

i'noci)

mono

a

ncMììioo

parlila)

v»Mìij;aii()

e dio

,

abbia ad

si

avvertilo

Una

inì[ìomìaro

pattuijlia

si

appialterii

di

quella,

in

ma

corta di

sia

olio

tempo

stesso spedirh

al

banda nemica

la

posto più

della catena dei (iizionarii,

solutamente

non ossero

seguendo a pochi

silenzio

nel

nemico. (ìuando

la

verrà in pari tempo

comandanti

vicino deir avvicinarsi del

sarà

si

innoltrata al di

minore

probabilmente

il

nemico

il

,

al

di

caso più che

tal

debbono sovvenirsi che loro scopo

di esse

colla più

nemico e non

gran

sentinelle e vedette nostre

sono queste pattuglie

sorprenderlo

di

un segnale

di

cautela

:

ma

;

questo caso le

in

devono essere prevenute che

al di

della linea,

e saranno

soldati

della loro

che vedono venire dalla parte nazione a poco a poco

si

simili,

si

perchè

nemico uomini

del

abbandonano ad

confidenza che pm") diventar fatale, ovvero

vi

munite

convenzione per riconoscerli. In generale

deve essere molto parchi ad ordinare pattuglie i

{jiiesto

:

eviteranno con ogni cura qualunque sentinella nemica e

marcieranno

di

attaccato di fronte dagli avamposti.

disegni del

i

traccio

lo

spediscono soventi pattuglie

si

noniioii

veduta

stata

pattuglia dovrà piombargli ri-

sconcerterà

inaspettato

è di scoprire essi

fai

aidle individuo a

della catena delle sentinelle e vedette; in i

grida por

passi

un

spalle (juantunque di forza

allo

Nello notti oscuro

mai

un combaUo

una banda

voni:a a scoprirò

olio

,

dare pronto a\TÌso

attacco

alte

un

in

posto.

il

avanza o

si

(pialo

inopinatamonto

oailoro

a

a corpo: allora spareranno voltando

cor[)()

(ho

elio

il

una

più piccolo in-

cidente può generare dogli sbagli funestissimi. Sogliono spedirsi

queste pattuglie

quando

si

debole e scoraggialo, e che

sta

a fronte

si

ha luogo

di

un nemico più

di credere

voglia approfittare delle tenebre della notte |>er levare

che esso il

campo.


n simili palluglic

Mentre

sono fuori, è prudenza tenere

sotto le armi: convien

posti

uno

da

dette palluglic

possano recare avviso

o due individui inlelligenti,

corpo

al

avam-

gli

pure far seguire a piccola distanza (piali

i

caso che esse vengano a

n(^l

cadere nelle mani del nemico.

Una dia

il

una

i)aUuglia scoperta da

chi va la?

aslerrk dal rispondere,

si

e rimarrk immobile

h probabile che

;

sbaglialo e non proseguirà

sarà rientralo

il

nemica, che

ma

si

essa con la

i)iii

le

soiTermerk

nemico crederà

sue indagini:

le

silenzio,

ni^l

sentinella

appena

essersi il

tutto

gran cautela

ri-

pigUerà linlerrollo cammino; ove s'accorgerà che avanzi truppa

nemica, i

il

si

ripiegherà sulle proprie vedette. In caso di allarme,

posti tulli

prendono

le

armi, vengono spedite pattuglie verso

luogo da dove venne

gono più Le

grido d'allarme, e non

il

armi, che dopo che

le

i);^illuglie

le

si

depon-

palluglic siano rientrate.

riconosceranno fra loro e dagli avamposti

si

per mezzo della parola d'ordine, e dalle sentinelle o vedette per mezzo della parola di campagna. Bisogna raccomandare, sia uni che agli

agli

simili

parole,

altri, di

ma

non gridar

ed a gran distanza

forte

sussurrarle solo airorccchio: ed a

tal line

nella notte spellerà alla sentinella volante di recarsi col fucilo

montalo a ricevere il

la parola di

campagna

dalle pattuglie,

mentre

vero fazionario starà pronto a far fuoco ad ogni evenienza.

Tanto

la parola d'ordine

date dal comandante

avamposti

;

la

che quella

gran

campagna vengono

ai

comandanti degli

spella a questi di dar la parola d'ordine ai capi

pattuglia, e quella di

Lo scopo

delle

campagna

ronde è

di

soltanto ai fazionarii.

verificare

vedette eseguiscano la loro consegna, posti

di

guardia

adempiano

al

,

loro

informarsi delVoccorso.

dovere

:

che

le,

sentinelle e

come pure che gh avam-

esse devono in paii

tempo


1.0

ronde sono

comandanlo

noi circondario dolio gran guardie dal

latto

di ossa

o

dai

suoi ufTuMali

ore diverse e principalmente di lo

rondo maggiori

Tanno

il

fatto

dagli

devono eseguirsi ad

:

tonij)o.

notte»

Sonovi

inoltro

superiori di ronda

idììciali

modo

giro di tutto le gran guardie, (arca al

dursi nel farle e nel riceverle vedasi

regolamento

il

di

che

,

con-

cam-

di

pagna.

Non la

è

il

gran numero

posizione di un' armata

collocamento e

la

sicura

la si

decidere del

ma

bensì

soldato ed

numero

buono

loro

Un numero indebolisce

il

annoia maggiormente

La qualità dell'avversario che

inutile.

natura del terreno sono

ìa

il

comanda.

li

il

nulla poi stanca ed

;

truppa che la fatica

ha a fronte e

:

vigilanza di chi

soverchio di gran guardie fatica

corpo principale

che possa rendere

avamposti,

di

i

motivi che debbono

della forza delle gran guardie e dei pic-

sostegni di cui ora ragioneremo.

chetti

Dei Picchetti o Sostegni.

Si è detto più le

sopra che quando vi è gran distanza fra

gran guardie ed

forza la

posizione

piazzati a

corpo da cui esse dipendono,

con

picchetti o sostegni. Questi

metà cammino

Ordinariamente ufficiale

il

vengono

fra la

posti

gran

guardia ed sotto

tutti

si

saranno il

corpo.

ordini di

gli

rin-

un

superiore od anche generale, secondo la loro forza.

Loro dovere è

di accorrere

in

aiuto delle

gran

guardie

fianchi delle posizioni;

racco-

gliere g sostenere le gran guardie in caso di ritirata.

Queste

in

caso di attacco; guernire

i

dovranno per conseguenza spedir pronto avviso di essi di

scere

il

qualunque mossa nemica,

luogo ove fisserà

la

il

al

comandante

quale deve far cono-

sua stanza, affinchè

possa ad


24

Ira

gran guardie ed

le

e pronte.

secondi

I

Le comunicazioni adunque

vonire avvertito.

ogni moiìionU)

si

dovranno esser rese

picchetti

i

facili

piazzeranno (piasi sempre lateralmente

ed indietro delle gran guardie per potcn-le raccogliere e fornire cpiindi fuochi di fianco contro

sostegni

i

quanto

,

nemico che

le in.segue.

Tanto

guardie dovranno di preferenza

gran

le

il

porsi a fianco delle strade, piuttosto che a cavallo di esse: in

modo saranno meno

tal

notte, e se

il

esposti ad

nemico avanza

si

vantaggio. Si eviterh sempre di porre nei villaggi i

il

:

soldato vi

timidi trovano luoghi

radunare

la

si

da

essere

nella

sor|)resi

potrà assalirlo di fianco con picchetti e gran gutirdio

i

abbandona troppo

celarsi

e riesce

,

bagordi

ai

trop}>o

difficile

truppa nei casi d'allarme.

In caso d'attacco è dovere dei picchetti di spedir rinforzi alle

guardie ed aiutarle a respingere

gran

poi esso fosse in

fona devono

il

nemico

:

ove

prepararsi a contrastargli

il

passo, e non devono assolutamente abbandonare mai la jx)-

prima

sizione

di

aver resa sicura la

ritirala degli

avamposti

e gran guardie. I

picchetti fanno eseguire ronde e pattuglie

posti:

segnale

d'

come gh

dovranno ad ogni benché

se avranno cavalli

allarme spedire scolte di

guardie per informarsi delVoccorso.

altri

menomo

cavalieri

presso le gran

Ad

spetta dare gli

essi

avvisi opportuni al corpo principale. I

picchetti

sistenza.

non devono

pure venir provvisti

da corpi

ritirarsi

che dopo

la più viva re-

Essi constano talvolta di intieri battaglioni, e possono

di

d' artiglieria.

rinforzo così composti

1" Essi cagionano

perchè possono

anche più.

al

nemico

alle volte

I ,

vantaggi

sono

i

,

che risultano

seguenti

una gran perdita trattenerlo

.\

di

tempo

mezza giornata ed


25 -i**

lW}mi(X)

Il

minuisce ,S

'

la

non

pivò

porgono m^zzo

Essi

evitare

(li

combatterli

sua baldanza e sconccMla di

conoscer meglio

;

il

che di-

suoi plani.

i

i

disegni deirav-

versario. i*'

danno

Essi narsi

una

,

al

corpo principale lutto

di eseguire

movimenti

si

ò in

forze

prossimità tale da temerne un

molta cura nella scelta

dovrà comandare a questi posti j^ua

un'

il

,

tempo

di ordi-

ed intraprenderò

ritirata sicura.

Ouando dunque

porterei

decisivi

minori del nemico ed

attacco,

intiera.

generale in capo

dell' uiTicialc

di sostegno,

fennezza ed intelligenza dipende

armata

il

in

soventi

superiore

,

che

sendochò dalla la

salvezza di


CAPITOLO

Distaccamenti

lirr/ole

II.

da adoperarsi da un distaccamento

in caso venga attaccato

— Riconoscenze.

distaccamenti sono di varie qualità e di varia forza. Essi

I

possono constare misti di

ambedue

armi

le

quando

:

la loro

alcuni

campagna e

pezzi di

im-

missione è

vengano

portante e che la loro forza è ragguardevole aggiunti

ovvero venir

di fanteria. o di cavalleria,

lutti

talvolta

anche

lorp

soldati

del genio ed operai.

Vi sono regole che riguardano

i

distaccamenti

tutti in

ge-

nerale, altre applicabili solo ai casi principali. Riserbandoci di additare queste ultime

remo a prescrivere

La

scelta del

per ora

limite-

ci

misure generali.

comandante

supremo

dal generale deirulTiciale

le

a suo tempo,

:

di

egli

un

forte

distaccamento dipende

deve conoscere

che viene incaricato di

tale

le qualità

onorevole

tutte

incarico,

e ponderare prima se sono adattate al genere di missione che

viene affidata. Se la spedizione deve durare molto tempo e

gli

compiersi in luoghi poco conosciuti, verranno aggiunti al distac-

camento uno essi

che

più

la scienza di II

più

ufficiali

agli

ufficiali

riconoscere

comandante

di

di

:

dovendo ad

armi essere famighare

un paese.

un distaccamento dovrà ricevere

istruzioni per iscritto e farsele

viva voce

Stato maggiore,

di altre

le

sue

pure spiegare chiaramente a

se esso deve percorrere

un gran

tratto

di

paese


,

27 munito delki carta

veiTÌi

sonipro un

cannucclnale

luoglù

lo[)ogriUk'a doj

por ossicrNart'

il

avrà

egli

:

iiomico e scoprire

terreno.

Prima

della truppa

che

partirò egli ilovrk

di

avere con

:

s(^

almeno alcuni

Ira

i

spirito

suoi uflìciali

abbiano

siano personalmente conosciuti, che

gli

buono

del

accMMtarsi

la

sua

conlìdenza, e che vadano forniti delle qualitk necessarie. Egli is|)ezionerh le

armi

tutte della

sua truppa con gran cura:

da guerra e da bocca attireranno pure

nizioni

se la spedizione

munito

deve durare ipialche tempo, ogni soldato sarà

viveri e

di

bigliamento

almeno. Neil ab-

foraggi per tre giorni

comandante osservwà princij)almente

il

tura nei fanti e la ferratura ne' cavalli

abbia piccoli fiaschi

pure cura

di

atti

a contenere acquavite od

Egli

accordo

fra le trujìpe a' suoi ordini

che tutte lo

applicherà a mantenere

si

stretto

fossi,

canali,

la

disciplina

commesse

;

almeno

guadi ecc. ed

il

buon

farà loro sentire

armi sono egualmente necessarie e che

le

essi

altri liquidi.

necessarii per le

procacciarsi istrumenti

opere dì campagna, passaggio di

la calza-

nella stagione estiva

:

procurerà che ogni soldato o la più gran parte di

Avriì

mu-

le

sua attenzione

la

tutte

hanno

obbligo di sostenersi a vicenda nelle varie evenienze

della guerra. Ei

non dovrà mai

senza

partire

ottenere dal

quartiere generale guide sicure e fidate, alle quali sia ben

noto

il

paese da percorrere.

Qualunque mai porsi

in

sia la forza di

Un distaccamento

non dovrà

marcia senza avanguardia e senza essere fian-

cheggiato da esploratori e rassicurato da

Una truppa

egli

in

una retroguardia.

marcia, che venga attaccata, trovasi in posi-

zione mollo più critica che

una truppa già

stazionata: essa

venire attaccata di fronte, di coda e sui fianchi: spetta ali

può

dunque

avanguardia, retroguardia ed agli esploratori ad assicurarne


^28 la

marcia e darlo

il

tempo

porsi mi

di

ricevere

di

Lstato

il

nemico.

La

forza e composizione delle avanguardie e retroguardie

h

variano secondo si

deve compiere.

circostanze ed

genere

il

generalmente

Tuttavia

di

può

si

l'avanguardia deve constare di un sesto del essa

si

suddivide in due

riunita, e Taltra farà

il

parti

una

,

missione che

che

dire

distaccamento

servizio di esploratori.

:

camminerà

delle quali

Ove

la

forza

del dislaccanìento sia molto debole l'avanguardia consterà di soli

esploratori.

Dovere degli esploratori che la

la

ò di visitare attentamente

Un

colonna deve percorrere.

vanguardia

gli altri

si

due

di

terzi

parimenti ad

fronte alla

di essi

precederai

distanza di duecento passi circa:

esploreranno

una

terzo

terreno

il

il

terreno sui fianchi tenendosi

due o trecento

distanza di

passi

queste

:

distanze possono essere anche maggiori nei teiTeni frastagliati e coperti

:

maggiore pure sarà

(juesto caso la cautela

in

piegata dagli esploratori nelV avanzarsi.

contiene truppe di cavalleria

,

Se

il

im-

distaccamento

queste verranno di preferenza

impiegate air avanguardia principalmente nei paesi piani e scoperti

in quelli

:

esploratori

i

montuosi invece verranno impiegati quali

bersaglieri o

truppe

leggiere

distaccamento trovasi qualche individuo

guaggio del paese, esso sarà addetto

vanguardia marcieranno pure Gli esploratori

alla

guide

le

si

trovi sul passaggio della

trando casolari alcuni di essi vi

si

il

lin-

vanguardia. Colla

sotto

buona

devono perlustrare ogni macchia

balza, foresta che

Se nel

a piedi.

che conosca

,

scorta.

burrone

colonna

:

incon-

introdurranno, mentre

altri

staranno pronti a dare avviso alla

colonna nel caso che

nemico

Il

camento

vi

si

avrìi

fosse appiattato prima.

cura di destinare

al

il

comandante del distac-

comando

della vanguardia


,

^20

un

attivo ed

ullU'iale

{^vàik)

od airanzianità

qualilh

avanguardia,

prudenza

o

darli

gli

riguardo

al

uomini dolali delle slessa

coraggio è puro necessario ad un comandante di

il

:

,

alcun

siMiza

inte-lhi^onto

ma

deve mai andar disgiunto dalla

esso non

questo ulìlciale non deve avventurarsi ad attaccare

:

r inimico senza conoscere bene la forza e senza darne avviso

immediato

comandante

al

distaccamento

il

farà bene di recarsi subito

In generale

verificare le cose per se slesso. tutte le precauzioni

il

quale, se può,

con un rinforzo sul luogo onde

può dire che

si

che furono sopra raccomandate

devono pure venir prese dagli

esploratori.

alle pattuglie

Abbattendosi in un

villaggio, parte solo degli esploratori vi entrerà e se gli abitanti

sono noti per essere avversi alla causa,

di esso

ranno immediatamente dai magistrati per ottenere ostaggi del villaggio verso

nel

:

il

tempo

,

stesso

essi si

reche-

e dai maggiori notabili

occuperanno

nemico, im[)edendo a chiunque

le sortile

uscirne

di

per evitare che quegli sia a^Tertito dell'avanzarzi della colonna. Gli ostaggi saranno condotti alla

corpo principale

:

riconosciuto

il

vanguardia e da questa

villaggio disoccupato, e

al

quando

sarà stalo oltrepassato dalla intera colonna essi saranno posti in

libertà

salvo ordini conlrarii superiori.

,

Incontrando una palude che non abbia cammino tracciato gli esploratori li

ne scandaglieranno

i

luoghi

segneranno per mezzo di una linea

mero

lo

permette, uno di loro almeno

l'avanguardia per indicarle

il

meno

di pali si

:

profondi, e

se

il

loro

passo: questa

})oi

a suo torno

lascierà guide per V intiera colonna. Incontrando guadi o

saggio di riviere vi

luogo

altri

gli

tentamente

si

pas-

accerteranno dei luoghi mrgliori per tra-

porranno

ghettarli,

nu-

fermerà ad aspettare

il

segno, indi lascialo un individuo sul

varcheranno

perlustrarne

tutti

tutti

i

sulla

riva opposta

luoghi

i

più

onde at-

reconditi ed


30 clic

accerlartìi

paludi, ffó

O^e

i

non

iieiuico

il

hìa iH)|)iatk\to

iia

le

canne delle

cespugli, nei burroni ecc.

vengano sorpresi dalle pattuglie nemiche

^di esploratori

e sopraflatli in

modo da non

più poter ripiegarsi sulla van-

guardia, essi al chi va fó del nemico risponderanno ^//w/on: in

modo

questo

è facile

inspirar

fiducia,

guadagnar tempo

e permettere all'avanguardia di venir a salvarli. Incontrando viandanti o viaggiatori che vadano verso

nemico

il

li

costrin-

geranno a ritornare indietro, o meglio a seguirli sinché colonna abbia raggiunta la sua meta od oltrepassato

ove essi viandanti erano

gheranno tentando aver del tutto

cammin facendo

diretti:

nemico

notizie del

comandante dell'avanguardia,

il

menomo avvenimento

dovrà recarsi presso

li

gli

la,

luogo interro-

informando

e tosto il

il

quale

al

benché

esploratori

onde

verificare ogni còsa in persona per essere in caso poi di esat-

tamente informare

Le

selve

,

e molto

di nemici,

Essi dovranno esploratori

solamente

,

,

comandante del distaccamento.

il

foreste e boschi possono essere facilmente ricetto

quali

i

ma

prestano per le imboscale.

si

dunque venir non

certa, che essi sono

,

non

con gran cura dagli

contenteranno

si

ne faranno

costretta a traversarli

perlustrati

giro

il

farà

lo

,

di

attraversarli

ed ove la colonna sia

mai prima

di essere

ben

sgombri da nemici.

Nei paesi di montagna bisogna tener sempre alcuni nomini attivi il

ed intelligenti sulla vetta delle alture che fiancheggiano

cammino che

si

percorre

:

il

rimanente della colonna raar-

cierà preferibilmente a

mezza

ma

rendersi

altresì

sommità Nel

in

in

istato

di

collina per essere più coperta,

prontamente padrona della

caso d'arrivo de' nemici.

passaggio di uno stretto

r avanguardia

di

spedire gli

sarà

cura del comandante

esploratori

sulle

allure che lo


,

31

dominano:

saramio succOtosivameiilc

csbì

Uralori, sinché

riiiq)iazzati

abili

tla

colonna non labbia vaicalo;

inlicra

l'

che

il

dovrà fare colla massima colorila possibile. Olire agli esploratori di vanguardia,

pure

suoi fiancheggiatori,

i

d'ogni repentino

quali devono metterlo

i

una strada incassata, o

ma

uno

di

sostare no" luoghi

alti

da dove

comandante

di in

il

Egli dovrà per

potrà scorgere

È

avanzarsi e prendere posizione.

una

una catena

,

ed

stretta

Un distaccamento fiume

coperto

mai alcuna fermata

(juanto sarà possibile evitare di passar Jie' villaggi

solTermarsi in

al

sbocco di un ponte,

celeremente.

traverserei

li

allo

slrello:

dunque

non farà

un distaccamento luoghi simili,

corpo principale avrk

assalto.

Le imboscale sono più da temersi di

il

allo

,

le

nemico ad

il

espressamente proibito di sue estremità.

sicuro seguendo

è più

di allure

e preferirà

,

sinuosità di

il

un

corso di

un precipizio

che una strada accessibile da ogni parte. Un distaccamento di fanteria

dovrà evitare

alla cavalleria:

e in

si

pianure per non essere esposto

le

costretto a traversarle, preferirà farlo di notte

soffermerà di giorno tenendosi nascosto fra le alte biade,

una cascina,

tutte le

villaggio o cimitero, in

precauzioni indicale per

una

selva, prendendo

un posto avanzato

essere sorpreso; alla sera ripiglierà

il

onde non

,

suo cammino. Ne' luoghi

ma

montuosi ed imboschili potrà camminare di giorno, tando

le

strade battute ed

La retroguardia sarà anche maggiore, se terrà alla distanza di

si

di

i

forza

uguale alla vanguardia ed

temono attacchi

300

alle

spalle.

Essa

passi circa dal corpo principale

missione è di guarentirlo dagli attacchi in coda,

nerano sempre confusione

:

evi-

luoghi abitati.

i

:

si

sua

quali ge-

essa dovrà pertanto prendere ogni

precauzione per non essere sorpresa; assalita, dovrà sempre


32 tempo

far lesta per dar

del distaccaincnlo di

(^oma»ii(laute

al

fare le oppoiluno disposizioni.

L'ultima retroguardia sarà di pochi cavalli onde

comunicare prontamente

gli

avvisi

possano

essa è incaricala di rac-

:

cogliere gli sbandali, in caso che ve ne siano.

Se il

il

distaccamento ha seco dei carri

corpo principale e Il

comandante

essi

marcieranno

fra

un distaccamento deve aver sempre

di

la

corpo principale cui appartiene; egli sovra

ritirata sicura sul

tulio

,

retroguardia.

la

deve porre ben mente

alla strada

percorsa per poterla

riconoscere anche di notte: in una parola egli deve marciare

con cautela

tale

da saper sempre a qual

partito appigliarsi,

ove venisse attaccato dal nemico. Quando ciò avvenga, se si

accorge

essere in forza superiore,

di

egli

uguale o minore di

poco, prenderà sempre T Iniziativa gettandosi risolutamente sul

nemico: se è inferiore si

difenderà

ritirala

con

il

il

molto prenderà una buona posizione,

di

più lungamente possibile, ed effettuerà la sua

massimo buon ordine,

Un capo

eventualità del terreno.

sparmiare

le

profillando di tutte le

distaccamento deve ri-

di

forze della sua truppa,

una marcia

all'occorrenza di far uno sforzo e sostenere

Per quanto ò possibile, uomini agguerriti,

di

i

comandante

tali

del

che possano

ritirala.

distaccamento

fargli

ed

attivi.

di

il

preferenza delle

scoscesi e montagnosi

barricate, foreste,

:

foresta,

apporre dei segnali

cammino,

in

caso di

ve ne sono però alcune che

convengono più ed alcune meno

sarà incaricato di

una

disci-

ben condotto può in-

fanteria :

La più gran

traversare farà

vi

riconoscere

Un distaccamento

traprendere qualunque impresa gli

forzala.

distaccamenti devono venir composti

intelligenti

plina deve regnare in essi: dovendo il

essa sia in caso

acciò

:

così

per esempio egli

missioni

in

luoghi

erti

verrà impiegato all'attacco di abbattute,

villaggi

ecc.


33 Haramcntc un dìsUiccamciilo sarà avvenlurato

al di

lii

di forza

d un lìume

varcarlo, esso cercherà un punto

un fiume

traversa

Si

mezzo è

al

-uado,

ma

:

minore in

caso

propizio e

al

300 uomini

di

dal nemico.

luni!;i

nuoto e su

debba

clic egli

hallelli. 1/

ultimo

più usilato per la fanteria sopralullo. Ecco

il

come

deve procedersi: Un primo battello trasporta dallallra parte gli

esploratori della vanguardia,

visitano le vicinanze del

aspetterà

quali colla più gran cura

i

punto di passaggio. L'avanguardia

risultato di tal riconoscenza;

il

dopo verrà

Iraglietlata

più celeremente che sia jìossibile, ed andrà immedialamente a prendere posizione

in

avanti

passerà

fiume.

il

colonna avrà

cammino:

Indi

varcalo

fiume

,

Quando

Y avanguardia

tutta la

porrà

si

in

le

barche,

caso che

in

il

tentasse impadronirsene per

nemico tagliare

ritirata.

Se

colonna avrà seco

la

feribilmente cavalieri,

al

rimanente.

il

retroguardia invece rimarrà lungo tempo sulla

la

avvertito del passaggio

gli

il

fiume per custodire

riva del

la

luogo forte a due o trecento passi

fatti

lei

dei cavalli

passare a guado od

al

,

essi

saranno pre-

nuoto montati dai loro

essendo un pessimo sistema cpiello di far traghettare

uomini sui

battelli

conducendo per

nuoto: questi animali

si

la briglia

ammucchiano

loro cavalli

i

intorno

ai

battelli

e generano confusione: oltre a ciò molti di essi rifiutano di entrare nellacqua se non sono montati. Quando la fanteria

è costretta a guadare

il fiume, se il guado non è più che bisognerà farlo passare prima della cavalleria, perchè il passaggio de' cavalli guasta i guadi e presto li rende impraticabili ove poi vi siano due o più guadi la

solido

,

:

fanteria

,

passerà in quello posto superiormente, la cavalleria in quello inferiore cosi se (|ualchc fante viene ad essere trasportato :

dalla corrente

i

cavalli riesciranno

ancora a salvarlo

3


34 Lo

jìnHauzioni

slosso

riviere

nuoto: una

al

iIovcmio

si

mano

l'urie

usare

nei

passaggi delle

ben

di ca\alli Ira loro

slrelli

passerà interiormente tagliando la corrente in senso diagonale:

superiormente ad

essi

buoni nuotatori;

lauti

potrà far passare alcuni pelottoni di

si

ma

se

il

liume è molto rapido, questo

mezzo non è applicabile alT infanteria e molto pericoloso per la

cavalleria stessa.

In distaccamento che non abbia il

spedizione

tempo della

preferibilmente

)

in

viveri sufiìcienli per lutto

spedirà una squadra

.

qualche villaggio per

e foraggi: se gli abitanti sono avversi

numero

di razioni

le razioni

villaggio e prenderà la

dopo incendiandoli

distaccamento

il

di

cavalli

provviste di viveri

potrà

,

trasportabili senza gran imbarazzo. ,

;

domandare un

maggiori della vera forza del distaccamento,

salvo ad abbandonarli

non sono

si

fiir

cammini

o distruggerli se

Appena ottenute

allontanerà rapidamente dal

si

tali

da nascondere agli abitanti

vera sua destinazione. Dissi più sopra

che

ai

distaccamenti di qualche forza ven-

aggiunti alcuni soldati

gano

od operai del genio. Essi marciar

devono coUavanguardia per essere

in caso di riparare le piccole

strade che preferibilmente tener deve la truppa, e che soventi

vengono rese poco stesso

che

essi

:

si

praticabili o dalla pioggia o dal

distruggono pure prontamente qualunque ostacolo

opponga

vie pei boschi,

alla

marcia del distaccamento, appianando

colmando

i

fossi,

i

utensili

abitanti

rlel

si

hanno

soldati

zappatori reggimentali e soldati pratici armati di

rimpiazzeranno.

li

le

atterrando siepi, cinte, muri,

gettando ponti sui canali e torrenti. Se non del genio,

nemico

paese.

AH uopo

si

costriiigeranno pure gli


.

35 Hefjole (la adoperarsi in

caso venga attaccato.

lu distaccamento, un nemico superiore aperto

campi

terrà le sue

.

coslrello a

fune

comballeiHJo davanti

ritirai-si

numeroso

di forze,

radunate

biade alte, luoghi

di

da un disiarcamculu

tatrliali

,

siepi ,

Ove

se è numerosa abbastanza.

e^i saranno sempre

in terreno

gettandosi nei vigneti

.

da

avrà cavalleria essa formerà la retroguardia

a scaglioni

ed

in cavalli

e canali,

e se

preferibilmente vi siano pezzi di

ritirarsi

per sezioni

a scaglioni andando ad occupare successivamente

le posizioni.

artiglieria,

L'infanteria in difesa

ritirerà

si

i

primi a

incolonna serrata, formando

le

masse

ogni qualvolta sarà troppo vivamente incalzala^ ovvero

quadrati ove

il

nemico abbia molta

artiglieria,

oppure

si al)-

biano a proteggere convogli. Presentandosi

correi^ a porvisi in

un* altura lartiglieria

posizione per proleggere di là efficacemente la ritirata della

truppa: abbattendosi in uno slrello,

pezzi verranno posti in

i

ve ne sono:

batteria lateralmente allo sbocco e su alture, se la

cavalleria eseguirà ripetute

e di IJanco. mentre lo

sommità

fanteria,

la

la fanteria

circostanti

cariche sul nemico di fronte traverserà lo slrello e guernirà

molti ed abili

di

cavalleria allora

si

ritirerà

tiratori.

Passata

la

a suo turno ed andrà

a portarsi all'altra estremità dello stretto lateralmente a due o trecento passi per caricare

ranno uscirne. stretto pel si

i

partiti

nemici a misura che tente-

L'artiglieria si piazzerà nel

fulminare in tutta

presenti. Essa tirerà a

la

prolungamento dello

sua lunghezza

il

nemico che

vi

mitraglia semprechè la distanza lo

permetta. In

luoghi

ritirerà

montU'isi

la

laniLiu»

formando vane linee

lai

a

la

di bersa-rlieri

retroguardia

che

si

e

si

soslerrattoo


36 a vicenda: pochi ed abili liralori verranno gellali sui fianchi del

nemico per inquielarnc e rilardarnc

men

vivo T inseguimento.

idoneo

La cavalleria

fermerà per caricare

si

marcia e rendere

la

tosto

che troverà terreno

nemico appena sarà sceso

il

dalle allure.

Nella difesa la cura principale del comandante del distac-

camento dev'essere

di

attirare

il

nemico

piombarli addosso

sia sfavorevole e

in tal

in

un terreno che

gli

momento, rivolgendo

intrepidamente la fronte e riprendendo l'offensiva. Nelle ritirate sai'à cura del comandante

alimentare e col

il

il

distaccamento di

coraggio della truppa e punire instantaneamente

massimo rigore qualunque proposito tendente a disa-

nimarla. Il

passaggio in ritirata di una frana o burrone, d'un guado,

d'un ponte

d'un fiume deve eseguirsi con norme analoghe

,

a quelle prescritte pei passaggi di strette.

Ogni

ufTiziale

avanti ad

deve persuadersi che se è

un nemico uguale o minore

però eseguire una buona periore in

ritirala

in

viltà

forze,

il

ritirarsi

è prudenza

a fronte d'un avversario su-

numero: solo essa deve eseguirsi

col più grand'ordine,

con sangue freddo, e traendo partito da ogni ostacolo che presenti

il

terreno per far costare cara al nemico la sua pertinacia

neir inseguirci.

La

notte e

La retroguardia deve

in

il

tali

tempo più propizio per

le ritirate.

casi essere formata dagli

più agguerriti e venir confidata a

([uell' ufficiale

uomini

che possegga

qualità più solide per regolarne le mosse. 11

comandante

cumbenze 11

il

il

distaccamento, per quanto le varie sue

ì\\-

permettano, farà bene a tenersi alia reti'oguardia.

suo contegno fermo

sulla truppa.

e risoluto esercirà

una salutare influenza


37 liicoììoscenze.

Le regole sopra estese sono comuni

Vediamo

eamenlo. ulììciale

ora

la

condotta

qualunque distac-

a

da

comandante un distaccamento

tenersi

un

(juando

sia

incaricato di una

due

classi: quelle cioè

riconoscenza.

Le riconoscenze possono dividersi che

per iscopo di riconoscere

liauììo

in

terreno, e che vengono

il

propriamente denominate topografiche, e quelle che tendono ad aver notizie del nemico, conoscere le

forze

che

ha

linea e

in

Stato maggiore

e di cavalleria

:

penetrarne

non è

eseguirle, e specialmente quelle che

conoscere

il

nemico.

convenga

si

piccole e grandi.

scortati

da truppe

terreno che

al

Non

si

terreno sarà munito di Egli sarà

schivando

i

la

di ri-

di

quell'arma,

ha da percorrere. suddividono pure

si

,

Un una

le

quali vengono

ed entrano per conseguenza

nelle operazioni di tattica superiore. Sarà delle piccole riconoscenze.

procurerà tener

di

è nostro divisamento di occuparci,

operate da corpi iutieri d'armata

il

incaricati

hanno per mira

per ora almeno, delle grandi riconoscenze,

una bussola.

ufficiali di fanteria

siano

Le riconoscenze della seconda classe in

ullìciali

In ogni caso poi gli ufficiali di Stato

maggiore saranno sempre che più

Amendue ad

aflìdate

che

tuttavia raro

principalmente

leggiera

che occupa,

disegni.

i

vengono abitualmente

(piesle riconoscenze di

le posizioni

dunque qui

ufficiale incaricato di

carta e di

trattato

conoscere

un cannocchiale

e di

accompagnato da persone pratiche e

sua missione celata

,

il

più che possibile,

luoghi abitati e le strade battute: la sua scorta

dev'esser piccola perchè più facile a tener nascosta, e perchè Io il

scopo della missione non è di combattere terreno

ma

di studiare


38 da dcvsiderarc che

Sar('l)bo

accompagnali da persone che a servire

propizii ciatori

professione:

di

negozianti ambulanti. N(m paesi di nelle

foreste

mastri di jmsta,

i

montagna

accompagnare da più

farsi

risposte per vedere se

Quando

si

comandante

di

i

pedoni,

i

pastori,

una guida:

esa-

si

combinano.

più sicura ed istrutta

la

terrà ai fianchi

si

la riconoscenza. Gli abitanti dei luoghi

potentemente aiutare per far conoscere

dunque

pecorai,

i

cac-

i

,

hanno più guide, una marcia colfavanguardia

od esploratori e del

uomini più

parte, facendo loro molte cpiestioni e paragonandone

minano a le

(ili

guardie forestali

le

lalc

spacca legna: e sui confini conlrabandi(MÌ.

gli

È prudenza

di

almeno fossero

o(!

posseggano,

la

|)osliglioni,

i

paese,

del

guide sono

di

incaricali

ufficiali

gli

servizio conoscossero la lingua

intei'rogati

con

e trattati

il

possono

terreno: verranno

riguardo.

deve

L' ufficiale

compilare una memoria descritta e disegnata

;

egli

com-

la

parerà soventi colla carta, di cui va munito, e vedrà se sono d'accordo, o se questa ha bisogno di quasi sempre, essendo mollo Gli oggetti il

punto

da considerare

vista militare

di

menda;

il

difiìcile i)rovTedersi di

che arriva

buone

carie.

un terreno esaminato

in

sono principalmente

i

sotto

seguenti:

Boschi^ selve, foreste. Notare la loro posizione, la qualità degli

alberi, se di alto fusto o di bosco ceduo; se

capanne, ed a qual distanza trovansi dal lembo e viottoli si

che

trovano:

rimenti zione.

i

li

traversano,

ruscelli

gli alberi

od

i

:

le strade

isolali

li

irrigano.

Notar^^

far

provengono

capo.

pa-

che servir possono di dire-

Per ben riconoscere una foresta bisogna farne

vanno

case

burroni, frane, paduli che vi

o torrenti che

edifìzii

ed osservare da dove e dove

suolo

il

montuoso e variato; se esistono nell'interno

è unito

i

cammini ed

i

Le macchie devono essere

il

giro

ruscelli visitale


sapore

(luali

(la

possono (Ssimt pralicato. so sono

Iriippo

impralicahili. in ^oa vcniro inondalo o roso porciò norah' (piando lo sabbio (hdlo macchio sono giaiìoj^Mìoio cammini elio lo Iravorsano sono buoni in ogni slaj^iono: (piando

soi,'iioll('

i

.

monto impraticabili m-Uinvorno od pncho Cimali

Ossorvaro

:

loro

lo

terreno ove sono l'abbricali;

impedirne

ed

in

e strade

mo77.i di deviarne

i

La loro direzione ed

:

gono:

le

;

le riparazioni :

da

farvi

le fosse

nella stessa direzione

:

tagliati

per

il

;

salile

la

o

i

ponti e guadi:

:

il

il

tratto

nemico

di

facilmente: le alture

da riempire se

per percorrere

il

se sono dirette o

passaggio dell'artiglieria

notare esattamente

Colline: Loro posizione;

di

sono altre strade

vi

il

tempo necessario

paese riconosciuto.

tempo necessario per guadagnare

sommità: loro connessione cogli Stretti:

le

e da dove proven-

,

montagne

vedere nelle

:

e delle altre truppe

alla truppe

(m\

alberi, fossi, canali.

strade che vi fanno capo

dominano

li

divergenti

la

il

che attraversano, come pure

impadronirsene: se possono venir che

corso

loro termino

il

precauzioni da prendere per impedire

le

il

loro fondo,

quali stagioni; se costeggiati da

dove vanno

naUu'a dol

la

;

piovoso.

loro rapidità, per quali tru|.pc son praticabili,

ctìlla

villaggi e citta

l

slai^^ioni

comunicazioni

loro larghezza variabile o costante,

discese

nello

navigazione.

la

rammìììi

sono ordinaria-

striscio i)iancasli-o,

sono nericcio o IVammisb^ a

La loro direzione, se

altri

punti dominanti.

diretta o tortuosa;

il

tempo

necessario per traversarli: quanti uomini a piedi od a cavallo

possono passar di fronte, e se esistono sui fianchi dei passi praticabili:

i

lavori

da eseguirsi per migliorarli: posizioni da

occupare por proleggero tirata

:

la natura del

suolo

possono venire impi^'n^lc-

traversala, o per -coprire la ri-

la :

(inali

sbocchi

:

e quali truppe


40

Staym se sono

paludi ,

loro posiziono

a

tal

maremme

,

aliiiiontate

modo

;

gliorare le già

prati paniamsi

traversarli

di

lavori necessarii

line:

,

:

Loro causa

:

da sorgenli o da slraripamcnli d'acque;

esistenti,

se

;

e se \i esistono strade

mi-

per aprirne delle nuove o vi

sono gruppi d'alberi; in quali

stagioni sono malsani e (piando praticabili. Nei paesi di sabbie e di

macchie trovansi molte paludi coperte d'accpia

e secche nella state:

vi

si

trovano soventi delle traccie di

passaggio di carri che bisogna seguire:

sembrano

praticabili

sostenere

una colonna,

inverno

in

nella state

s'

incontrano prati che

e elio tuttavia non possono

,

tanto più se di cavalleria o di carri:

bisogna esaminarli con cura e diffidarsi di quelli che hanno

Torba

e dove osservansi

alta e folta,

verde giallastro, o dei cespugli

Fontane e sorgenti profondità: vedere se

per abbeverare

i

:

si

di

degli

un verde più chiaro.

sommità che

le

il

punto favorevole per

comandino: se

che possono contenere:

seggono; qimlc forza

di

vi

;

fossi

i

possono essere

artiglieria

che pos-

vuole per attaccarla. DifTicilmente una

riconoscenza verrà incaricata di di

loro

può attinger acqua e se possono servire

sono a secco o pieni d'acqua; difesa di cui

permanetìti

:

cavalli.

rallacco: se vi sono

sem])lice

musco

Qualità e quantità delle acque

Fortificazioni: Loro natura, quale e

suscettibili: forza

di

strati

modo che non

si

esaminare

opere

tratterà ordinariamente

che

opere di fortificazione campale. Guadi.

Forma

e natura delle rive all'entrata ed uscita, loro

fondo: lunghezza, larghezza e direzione: pronfondilà dell'acqua all'entrata, essi venir

nel mezzo, e neU'uscirrìe e sua rapidità: possono

improvvisamente impraticabili? notare

i

mezzi

di

ripararli e guastarli.

Casolari e

Borf/hi.

Loro forma ed ampiezza, osservare

i


41

muri che

di cinta,

difesa di cui sono suscettibili; strade

lo siepi:

conducono.

vi

Inondazioni. Altezza del terreno: stato delle di^^hc chiuse: in

(joale

tempo

e (juanto

(filale

come impedirlo invece

estensione,

perare per asciugare Siepi.

può inondare

si

Loro forza

terreno e per

e quali lavori ado-

terreno o deviare

il

il

le

accpie.

Le siepi mollo profonde sono assai favo-

:

per stabilire e difendere un piccolo posto.

revoli

Montagne. La riconoscenza delle montagne esige

non può essere

l)rofonde e

il

lavoro di breve

nozioni

tempo; non

occorre occuparcene. Pianure. Notare

che

castella di

le

canali e fiumi, le città, villaggi,

strade,

che

trovano neirestensione

vi si

ò incaricati

si

riconoscere. Vonti. Loro posizione,

se sono in cotto

od

,

facilmente

venire

in pietra

in ferro

altri

lunghezza e larghezza,

od

in

possono sopportare

legno

qual

di

ove se ne

qualità; se

tempo:

testa,

come

Giardini Se circondali da cinte, da

siepi,

vastità;

se possono

se

di

quelli

cavalleria e carri;

T artiglieria,

fortificarne e difenderne la

:

o rotti:

riparali

volanti:

o di batelli qqq., ed in quanto

cavalietti,

come

,

asserragliati,

potrebbe gettare degli

esistenti

costruzione*,

attaccarla.

da muri: loro

se di facile accesso.

Cimiteri.

Medesime osservazioni

;

quanta truppa possono

contenere.

Chiese e Castelli,

odo

di renderli forti

,

ed in quanto tempo ;

capacita loro. Vigneti.

da

(jual

Natura del suolo; se sostenuti da

genere

di

pali o

da pertiche:

truppa possono essere traversati.

Villaggi e Città aperte. Accertarsi quale ne sia degli abitanti: le strade che vi

il

numero

conducono; seson circondati


42 da giardini o

cinte:

che

allure

ossei" poste in stato di difesa:

le

dominano: se capaci

quali generi di munizione possono fornire, (juante bestie

soma

e carri, quanta truppa vi

chiese od

magazzino: se

da

possa alloggiare, se vi sono

si

per servire

fabbricati vasti

altri

di

spinto degli abitanti,

(piai sia lo

d'ospedale

o da

case sono in cotto, in pietra od in legno:

lo

se suscettibili di venire iiìcendiate con facilità.

Le di

città,

difesa se

borghi e villaggi generalmente non sono suscettibili

non dominano una pianura, o se non sono

sulla riva d'un

il

situali

fiume.

Per acquistare queste nozioni

statistiche sui luoghi abitali

comandante

rivolgerà ai primi magistrali,

municipi,

ai

riconoscenza

la ai

maggiori

si

contribuenti: e

se sarà

paese

in

nemico od avverso esigerà ostaggi e prenderà quelle misure di rigore

che crederà necessarie; dovrà però schivare ogni

vessazione inutile, ogni atto di

che

irritare

egli sarà

tanto

gli abitanti,

prepotenza che non

[)iìi

che,

come

si

farebbe

è detto sopra,

ordinariamente accompagnalo da poca forza.

Egli annoterà tulli

rappresenterà e rimetterà

il

il

i

memoria

sopradetti dettagli sulla sua

terreno,

il

meglio che saprà topograficamente

suo rapporto al ritorno. Per ciò fare

si

esigono

certamente cognizioni superiori a quelle di un semplice militare, a

tulli

devono possederle chi più e chi meno

sarà più o

meno

esatto ed utile

,

ed

il

rapporto

secondo che queste saranno

maggiori o minori.

Le riconoscenze, che hanno per scopo nemico ed indagarne

i

di

aver notizie del

disegni dovendosi approssimare a lui

maggiormente, devono essere

di forza tale

da poter resistere

ad un attacco improvviso. Esse esigono minori riconoscenze scientifiche

neirufilciale

che ne viene

colpo d'occhio; gran sangue

incaricalo:

freddo, gran coraggio

un gran^ e molla


43 osse

lìlonlÌYa:

alfidate

ad

|)o^isono

speeiahnenle ad

uflìciali di linea e

paese montuoso, e

in

\nh soventi

iifliciali

di fanteria

cavalleria in paese piano: gli uomini

di

ne fanno parU^ devono

elle

consogaoiua venir

poi-

risoluti,

ess<M-e

di

buona volontà,

od intelligenti.

numeio

un

destinato

Vi sarei

come

proporzione della forza

maggiore della

d'utììciali

possedendo maggiori

quelli che

conoscenze potranno fare osservazioni più esnlle ed importanti. Più

nemico che

il

ha a

si

più è necessario moltiplicare

preparando per

sta

riconoscenze: bisogna, per così

minuto

fare. L'ulfiziale

non deve

onorevole

cosi

le

informali ad ogni

essere

dire,

ò vicino ed intraprendente»

fronte

morte

alla

Egli

si

vergogna

al 'cami)o

ricnlrai'e

importanti e positive: egli dovrà di rientrare

procurerìi notizie sui

di ciò

che

egli

fa

o

che ha ottenuto un incarico

preferire la

senza

notizie

prigionia e la

per dire che ha scoperto nulla.

movimenti e sulle posizioni

del nemico.

Per mezzo

1"

tanti

di

rapporti dei prigionieri disertori, abi-

del paese e viaggiatori,

2' Dai rapporti delle spie.

8* Dalle sue

qui sotto

proprie osservazioni espressi

Neir interrogare tori, egli terra le

e

e questo sarà

il

principii

mezzo migliore.

prigionieri disertori, abitanti o viaggia-

i

normi seguenti: Li interrogherà isolatamente

con dolcezza; impiegherà Tastuzia più che

dimando contraddicenli la

,

fondate sui

vera notizia che

eir

,

insignificanti

e

,

desidera sapere

,

la violenza; farà

tali

da nascondere

scriverà le risposte

se importanti.

Ad un

prigioniero

suo reggimento il

,

si

domanderà

il

brigata e divisione

luogo del quartiere generale: se

;

le

numero ed il

nome

il

nome

del

dei generali

;

truppe bivaccano, sono


44 attendate od accantonate: ov ha lasciato n'era la forza:

armi constava la colonna: se soldati

reclute

di

reggimento: quale

il

se in marcia ed in qiial direzione: di quali

se

:

i

corpo è composto di vecchi

il

sono amali

superiori

dove sono

:

ospedali e magazzini: se regnano malattie nell'esercito: di

gli

che

si

compone

razione della truppa: quali voci circola-

la

vano neirarmata. Gli abitanti nelle

citati

le

seguenti

Dov'è in

il

da interrogarsi

riconoscenze

preferenza

di

topografiche

;

le

sono

gli

domande da

stessi farsi

:

nemico? Da quanto tempo non è più comparso ha molta artiglieria, cavalleria equi-

questi dintorni? Se

paggi di ponte: se se

il

le

truppe sono scelte, di linea, o

nemico bivacca o se accantona; se

se spedisce

molte

pattuglie o

fa

collettizie:

buona guardia,

riconoscenze:

qual direzione

seguono, loro forza ordinaria: di qual arma; di qual reggimento: cosa hanno dimandalo: se vengono ad ore regolari,

e quali le strade che conducono al

nemico,

quello delle foreste, dei ponti, dei fiumi,

il

lo

stalo loro,

luogo propizio per

valicarli.

Ai viaggiatori

si

provenienza e dove

domanderanno sono

diretti

:

i

passaporti e carte: la loro

se

han veduto

il

nemico

;

dove, quando, e cosa slava facendo: quali sono le città e borghi

che han traversato: se sono occupati dal nemico, con qual forza: se sono fortificati e come: ove sono gli avamposti, se molti

pochi: se muniti d'artiglieria o no:

dei viveri, lo spirito degli abitanti,

se ne

hanno con

periori. il

diffida

prezzo e la qualità

linguaggio dei giornali;

loro farseli fimettere per consegnarli ai

Le spie devono essere

nemico

il

il

meno

:

scelte

sacerdoti

,

fra

le

su-

persone di cui

conducenti di vetture pub-

bliche, negozianti ambulanti, ecc. Pagarle bene,

ma

far loro


compreiKlwe che saranno

senza

fucilali

Bisogna impiegarle con mollo tiiscernimenlo, averne un gran numero

,

ed ignote

se

pielìi

laile sorvegliare;

une

le

Iradiscono.

Per

alle aUre.

vere missioni dar loro islruzioni verbali sollanlo

:

per

le

le false

porle in iscritto ed esagerarne V importanza onde provarne la

gradatamente

fedeltà; impiegarle lievo

,

secondo

il

far loro sentire

grado d'intelligenza e

di fiducia

che

le

prietà ne porteranno

Per fare

,

tradiscono

se

,

maggiore

che inspirano,

il

comandante

distaccamento ad una certa distanza e

gnato da pochi uomini

la

riconoscenza,

nemico, evitando

L'ora la più favorevole sarà nel

cam^o nemico

:

fuochi del bivacco: artiglieria,

le strade

ufTiziali

,

che

ed

i

luoghi abitati.

mattino, quando tutto è sossopra

giudica delle sue

si

esaminano

colonna in marcia, bisogna

suo

avvierà seco loro diretta-

si

lavori di difesa.

i

annoverarne

il

si

il

avanzerà accompa-

si

e da quei

intelligenti

gV inspirano conluienza maggiore: il

pro-

loro famiglie e

giunto sul luogo, colle massime cautele farà celare

mente verso

ri-

fio.

il

sue osservazioni,

le

in missioni di

gli

forze- e posizioni dai

avamposti,

i

parchi di

Per giudicare la forza

recai'si

sopra

di

una

di un'altura laterale,

battaglioni, gli squadroni, le batterie: apprezzare

i

dietro

la loro forza

spazio

lo

occupalo

notare V ordine di

:

marcia, notar sopralutto la lunghezza del fronte di battaglia, la disposizione delle riserve, i

fianchi ed

i

mezzi di

L'ufficiale riterrà

gli

ostacoli cui sono appoggiati

girarli.

per norma che se nel

distribuiscono scarpe,

si

campo nemico

forbiscono le armi,

si

ciò è indizio di

movimento. Se giungono munizioni numerose, se nuovi uniformi, ciò palesa

che

di

un punto,

si

riuniscono

si

sono ricevuti rinforzi: se

si

ciò prova che delle truppe ivi

legnami e

battelli su

una

radunano devono

viveri su

recarsi.

Se

riva, vi è progetto di


46 valicare

se

fìunwì; so invece t'urene ÌH\:cn(.liali è indìzio

sono

si

lansi lo di

il

i

ossa sarà

j)onrt,

cavalleria

di

rada ed estesa

la

:

che

osser-

Si

ritirata.

pedale, per conoscere

stessi

gli

una nuvola

La

Una co-

indizii.

marcia solleva

è in

fanteria

fuochi del bi-

i

forza e composizione.

loro

la

polvere che esse sollevano danno

lonna

di

le traccie dei passi,

la direzione delle colonne,

traspor-

del consueto e posti molto

evidenza, è segno di debolezza, o

veranno allenlamente

Se

di Ironie.

numero maggiore

in

lunga: se

munizioni indietro, ciò ò scgun)

partili e le

cambiamento

o di

ritirata,

vacco sono in

dei

tagliali

ambulanze,

ritirala;

ili

una polvere

densa e bassa

:

i

parchi d'artiglieria od equipaggi una nuvola densissima più alla

quella

di

cavalleria.

Se

della

verso voi: se no,

essa

volge

vi

nemico avanza

minore

forze

in

,

terga.

le

V insolenza degli abitanti

avversi

la

ma

fanteria,

di

quella

della

luccicare delle armi è forte, la truppa viene

il

Nei paesi a voi

una semiprova

è

che ha fiducia

di

buon

che fugge. L'uflìciale

loro intjuietudine invece,

,

che

il

sTtccegfeo

:

in ricono-

scenza deve aver sempre presente alla mente, che fu spedito

per raccogliere egli

notizie

nemico

del

e

non per combattere

dovrà pertanto evitare ogni occasione

necessità

:

d'

:

impegnarsi senza

ove però non abbia allro mezzo di aver contezza

del nemico, dovrà spingersi con alcuni

uomini

risoluti,

piom-

bare addosso a qualche piccolo posto nemico, far più prigionieri

che

informazioni intiera gli

fede.

sia ,

e

possibile

alle quali

trascinarli

per

ottenere

però andrà molto guardingo a prestare

Alcuni autori consigliano pure di far attaccare

avamposti dalla scorta, e mentre

campo nemico,

avvicijiarsi

indi ritirarsi

tutta fretta;

ricoloso eà

seco

in

incerto.

per far

ma

le

si

sparge Tallarme nel

opportune osservazioni,

questo metodo è molto pe-

Le riconoscenze spinte

al

seguilo d' un


'|.7

noimco

cluì

si

e

rilira,

possono iivvonlurarsi soiiiuirlo

fla

sflilucialo

por

ma^^f^àormenle

iiua

e

reotMile

devono

disfalla,

procurare di

vicino i)er sapore cpial direzione abbia presa. In

ipialunquo riconoscenza biso;j;na a^ire con celerilà e

ritirarsi

nozioni che desidcravansi.

Reduce

appena

si

sono acquistale

dalla riconoscenza,

per

iscritto:

Tidlìciale

si

questo

il

le

comandante

dev'essere

asterrii dal

far

che è soltanto dubbioso: un

di

essa fa

il

suo rapporto

conciso e chiaro:

sopratutto

congetture e dar per certo quel tal

sistema potrebbe aver fune-

stissime conseguenze.

Se lldati slili

si

hanno

individui

che conoscono

ed animati da buona volontà,

nel

campo nemico.

si

la

lingua del paese,

iwlrà spedirli lrav3-


CAPITOLO UT

di

— — Attacco un — Imboscate Sorprese. — 3Iodo — Condotta da

dei CorwogU.

Scorta

un convoglio.

convoglio.

Difesa di

e

di

tenderle e di evitarle. contribuzioni.

— Degli

tenersi nel levare

— Partigiani

attacchi dei posti.

e

Corpi franchi.

Molle volte accade che un distaccamenk) venga incaricalo della

scorta di

Tralleremo

convogli.

scorte

delle

falle

in

vicinanza del nemico: perchè quando egli è lontano rulficiale

comandante

non avrà che a mantenere

scorta

la

ordine nel convoglio

adottare le

e

esperienza per lasciar riposare delle vetture:

buon

misure approvate dalla

Tingombro

cavalli e scansare

i

il

queste precauzioni vengono generalmente prese

dagli ulTiciali d'artiglieria e di provianda a ciò espressamente

comandati e poco riguardano rulTiciale

può essere

di

convogli di viveri, di

ogni

di

Un

linea.

convoglio

natura varia. Convogli di munizioni da guerra, oggetti di

modo, prima cura

di accertarsi del

buon

vestiario, di feriti ecc.

dell' ufficiale

Ad

comandante dev'essere

stalo delle vetture

i

1

i

prima della partenza,

j

e dove non incaricarne

carradore, necessarii diviso

esso

si

;

,

abbia si

egli

seco

ufficiali

deirarma

provianda da

di

da un mastro

farà assistere nella sua ispezione

deve

inoltre

egli si accerterà

sulle vetture.

munirsi de'

parimenti che

il

affidate

di

ricambio

peso sia egualmente

Quando un convoglio

divide in varie sezioni

[)ezzi

ad

ò

considerevole,

ufficiali

subalterni

!


49 nlUciali

bìu5.>i

in

caso

questo

In a^nvogìio può

iulolli^oiili. (ii\i(lo!io

si

vellurc

It^

mrsUr

Ofisi^i^

conleiic4iù

stessi

gli

generi egiialmenle por ogni sezione, perchè iu caso di allacco,

w

alcuni di esse sollanio giungono a salvarsi

rimaner

privi

complelamenle

lei carri carichi di polvere

per essere più

al

convoglio consta di

saranno

carri,

(lei

e

poi

il

saranno però

vi

vetture

bestie

e di

mezzo

tulti riuniti,

da soma, queste

perchè marciando dopo tro-

cammino troppo

deterioralo dal passaggio

circostanze critiche è più

in

.possa

danno sarebbe maggiore. So

il

lesta della colonna,

in

verebbero soventi

si

tenuti nel

coperto dal fuoco nemico [ma non

perchè in caso d'esplosione il

un genere. Se

di

da guerra saranno

non

,

salvare

facile

questi animali se sono in testa che in coda. Si

lasciano fra

una sezione e

la larghezza

carri

di

fronte

e preferibile: in fila.

sezioni

caso

Marciando su due

però che rimanga ancor libero

Le varie

altra

il

di passi file

Dopo di

d ora

si

salite

ed

in

un aif

fa

fermale

du^

angusti

essi

cui

100 vetture:

dalVallra.

minuti ed fiato

ai cavalli.

strade

lo

ne distaccare

non sarà permesso i

cavalli

ai

Si sceglierà

si

fanno sempre nei

Si profitta di tal

sono

conducenti

sempre un

luogo vicino a qualche sorgente o riviera per abbe\erar«

Le fermate

altri

più lunghe e più frequenti. Nelle

si rifocillano le bestie:

di allonlanarsi

di

una

di dieci

invernale in

stagioiìe

cattive le fermate saranno

di

terzo delKampiezza della strada.

egual durata ogni ora per lasciar prender

Nelle

il

bisogna osservare

non conteranno mai più

esse partiranno ad un intervallo di duo ore Ire (juarti

o G metri per

5.

permette la formazione

delle strade lo

passeranno per

l

lìanco allallro. Ogni qualvolta

passaggio della truppa -da un

tempo per

inconvenienti occorsi durante

tratti

di

i

cavalli.

terreno più

larghi.

ristabilire le distanze e riparare gli la mai'cia nif"

fornimenti e

4

(.iirichi.


Nelle strade piane un convoglio deve faie ora;

in

3000

montuosi

paesi

soltanto:

vettura e l'altra deve essere circa due metri

amnentala nelle

va

salite

e

4000 metri

Tintervallo

discese, ed

questa distanza

;

in

briglia.

la

fuori della

k il

strada e

si

scarica: indi

(piali

s'

e

altre,

le

si

ritira

ripara e prende poi

si

ne divide

sia possibile, se

abbandona abduoondq

si

i

le loro bestie

una vettura viene a rovesciare

Se

coda del convoglio. In caso non peso fra

momenti

tali

conducenti devono camminare a piedi e condurre |)cr

i>er

una

fra

cavalli,

i

impiegano nel rinforzare quelle vetture che

[)iù

i

ne

abbisognano. I

convogli devono schivare

passi stretti e

diflìcili:

passarvi rapidamente in

ed ove ciò non

ma senza

,

a destra della strada e e

va porsi avanti

intanto, e

Quando

prima la

fa

lo

La

cavalli

i

:

la

devono

:

si

parca

seconda passa

la

terza e quarta

passare fan mangiare

seconda ha passato,

i

Per non perder tempo,

stretto o villaggio

mangiare

alla prima.

sia possibile, essi

trottare.

prima passa

questi casi la

luoghi abitati e sopratutto

i

soffermano

si

cavalli.

i

prima parte,

indi la terza

passa lo stretto e segue la prima: la seconda segue la terza e quindi la quarta passa lo stretto e

In casi simili

Le marcie cfeve

un

movimento

di notte esigono

e riparare gF inconvenienti.

maggior vigilanza: quando

passare la notte bisogna parcare

conci alla difesa le

il

vetture

in

:

se v' ò molto terreno

figura circolare

:

seconda.

la

ferma all'entrala dello

ulTicialcf intelligente si

per regolare

stretto

segue

in

i

carri in luoghi acsi

possono disporre

caso diverso

si

molte fde asse contro asse, e col timone rivòlto direzione lasciando fra le varie cavalli i

file

un vicolo

possano circolare liberamente:

timoni rivolti indentro.

1

le

si

,

in

mettono su in

una

stessa

modo che

fde esterne avranno

carri contenenti cose di prezzo

o


,

54

munizioni da guerra prenderanno, luogo ncllc^dlo inten>c. rendere più malagevole tacco

uniscono

si

le

il

ruote con funi

in

cavalli

devono venire-

conducenti costretti

l

star loro vicini.

Nelle fermate lunghe cavalli,

i

i

:

Pw

caso di at-

lo ilio

ad ogni carro, ed

attaccati internamente

a

penetrar fra

si

si

lixnno

si

mangiare e bere: se però

dissellano pochi per volta,

Nei bivacchi di carri

si

incendio.

avanzati, ed

marcia

che siano rientrate

le

il

meno

il

vicino,

possibile e

acciò le scintille non notte

la

si

parco viene circondato

il

di rimettersi in

Durante

dissellano

si

nemico è

il

od anche nessuno.

fanno fuochi

dalle parte opposta al vento,

cagionare

vetture,

visitano le

comandante

il

possano

stabiliscono

da

posti

i

Prima

sentinelle.

distaccamento aspetterli

riconoscenze e pattuglie che avrà spedilo

a gran distanza ed in ogni senso

:

egh

rammenterà che

scopo della sua missione è di condurre a salvamento voglio affidato alla sua vigilanza.

una

considerevole deve avere

alla

cou-

Qualunque convoglio alquanto scorta composta di cavalleria e

fanteria proporzionata ai pericoli che

che dev.e traversare, ed

il

lo

può correre,

durata del

al terreno

tragitto.

L'infanteria è incaricata della vera difesa del convoglio; la cavalleria

marcia

;

deve percorrere

taglia e retroguardia.

il

cammino ed assicurarne

divisa in avanguardia

la scorta vien

L'avanguardia, a cui

,

è prudenza

giungere alcuni zappatori, è incaricata di appianare coltk tutte che carri

,

il

ed anthe formare

in

caso di prossimo attacco del nemico

dal convoglio. Oltre a ciò essa perlustra

e riconosce

parcar vetture.

ag-

le difll-

terreno potrebbe presentare al passaggio dei

qualche difesa passeggiora, onde tenerlo più che

distretti,

la

corpo di bat-

il

i

terreno proprio per

si

può lontano

boschi

,

villaggi

le ferijia!e

e pei*


ìetioguardiJi

Lii

&i}

,

nemico

i\

minacchi da iorgo

rinforzaU: avrà pur seco zappatori e lavoratori

gliare

passi ed

i

gli

tutti

rompere

di

.incaricali

si

licm^.

al

L'una

mezzo

i

e

progresso

al

Taltra

ilei

verrà

nemico

legano col cor[)o

si

corpo principale

di

alcuni cavalieri:

si

[Hcsumc più minacciato e

punto che

,

quali saranno

tagliare le strade, asserra-

insomma

possibili.

ostacoli

principale per

ponti, di

l

appori-e

,

il

sul fianco

più esposto, lasciando però dei piccoli distaccamenti sulla parte

opposUi della colonna per custodirla. Se è

bene destinare uno o due uomini

i

quali

ventileranno

(mux'Iiò

dei

Difcsa

ìVhi

si

lo^tio

[]

esse

la scorta è

intelligenti

numerosa,

per ogni vettura,

jxìrdano la distanzii.

luxi

€orm)glto.

comandante

il

convoglio

vcrrìi

avvisato

dcirap[)rossimazione del nemico, e^li dovrìi far accostare vetture

il

più che

possibile fra

sia

loro

«mI

le

accelerarne la

marcia nel più gran buon ordine.

Se che

nemico gV

il

la

intercetta la strada, od oc<:upa

corjMj principale,

del convoglio

:

lasciando

i

piesa

tenterà sloggiarlo dalla

pericolo

,

farà

nuovamente procedere

sarà stato solTermato, se

i!

posizione lo

col

a custodia

piccoli distaccamenti

senza abbandonarsi ad inseguirlo, e appena

(Il

una posizione

domini da vicino, egli deve portarsi ad attaccarlo

,

ma

potrà, senza

convoglio

,

il

quale

non potea più progiedirc senza rischio

cadere nelle mani del nemico. Ove

siano talmente superiori

,

che vana

le

forze

del

nemico

riesca ogni "speranza di

sconfiggerlo attaccandolo, bisogna allora decidersi a parcare fuori

della strada e louiìarc

estcrnamcnic per

mano

dai

le

mote

loro

il.

quadrato coi carri rivolgendo

di dietro;

conducenli,

i

i

cavalli

quali

ncU' interno e tenuti

verranno avvertiti che


sull'altra la

il

più

concedo

numoro :

fronto,

di testa

indi in

0^'^>»^<*<^

clnudono luna

si

od

dei carri attraverso le vie per sbarrarne

Non devo però bile

lo

t^MìkManno

.<o,

truppa

la

votturo

lo

quol

su

o

pos^iibilo

larghezza della strada

pongono

si

dalla strada,

può usciiv

si

ami,

lo

modo

scorapgiaro in qualiinqu'»

Wìs^^^'wv

non

per

imnioilialamoiite pasj^iUi

jianinno

cho quest'ordine

tacersi

a prendersi, quando

si

coda

in

passo.

il

impossi-

riescirh, (piasi

un nemico

avrh a faro con

cho

ardito.

Esperti tiratori verranno posti sui carri e tenteranno 'col loro

fuoco ben diretto di tenero Il

comandante poi

il

nemico

col corpo

di fianco,

nemico lontano

il

il

più possibile.

principale corchorh di attaccare-

impiegando

in

tale

la caval-

scopo tutta

posiziono leria che avrk seco, facendo nel tempo sless<#prendorc alla fanteria in

luogo prossimo ed idoneo. Se

destarsi nel convoglio,

se

non

si

può,

si

si

il

sotto vento.

combatto piegò favorevolmente,

progredire

il

fuoco viene a

abbandoneranno conducendo altrove quelle

che sono più lontane e poste Se

il

allontaneranno le vetture infiammate:

.si

può tentare

di far

convoglio, o parte di esso, t^nto più quando

terreno lo permette

,

e che in poca lontananza trovasi

un luogo

I

ove porlo in sicuro,

come un

forte,

un campo

trincicrato ecc.

Se invoco l'aziono volge a favore del nemico, bisogna risolversi

la più preziosa.

Neil'

salvare

cort\'oglio e

ad abbandonare una parto del

abbandonare alcuna vettura

nemico

al

perchè

conviene lasciar quelle cariche di vino e di acquavite, forse

i

suoi uomini

'si

abbandoneranno a bagordi

,

e

si

potrb

e talvolta

ancora

ritornare con una squadra di cavalli e piombare loro

sopra-

profittarne per porre in salvo

Agli altri carri di oggetti

abbandonarli, verrà dato aggiunti ai carri che

si

,

il

di

il

rimanente

,

avene, biade, farina, prima di

fuoco abduccndo

vogliono salvare

,

i

cavalli,

i

quali,

potranno affreltanio


54 hi

marcia: so non

possono concJur via a causa

si

nemico, piullosto che a])l)andonarli,

del

convoglio di

Ui;

la difesa

ne riesca

iniUilc si

La scoria

in

uccideranno.

ò scorhilo con misure analoghe: ove

feriti

nemico ponendo

del

si

dell' incalzare

abbandonei:anno alla generosilh

salvo la truppa.

d(M prigionieri offre difficoltii maggiori. Essi

venir ben trattali lungo

il

cammino:

falli

camminare

devono nel più

grand'ordine. In caso di attacco per parte del nemico bisogna farli si

coricar per terra con minaccia di far fuoco su loro, se

rialzano e se tentano tumultuando, od in qualun(iue altro

modo,

di

coadiuvare

gli

assalitori.

Se

tempo, bisogna

ò

vi

accelerare la marcia, raggiungere qualche villaggio o chiesa e chiederli dentro, ^quindi prepararsi ad un'ostinata resistenza.

Le fermate notte

i

si

faranno sempre in luoghi abitati, e durante la

prigionieri verianno rinchiusi in qualche vasto edifizio

e custoditi con gran cura:

in qu«l

frattempo sarà loro proibito

fumare, affinchè non diano fuoco di

tentare d'evadersi durante

Un distaccamento

il

alla paglia nella

speranza

disordine.

viene talora incaricalo di proteggere

convoglio che viaggia per

acqua

in

:

un

caso ogni battello

tal

riceve alcuni uomini di fanteria a bordo; parte della scorta

procede per terra tenendosi airallezza del convoglio: valleria

forma

la retroguardia

la

marcia a distanza

idtimi battelli e .alcuni

vanguardia, e periustra

si

di

lega col corpo

fiancheggiatori.

la ca-

terreno sui Iati:

il

duecento passi circa dagli principale

per mezzo di

Nei luoghi di montagna la scorta devtì

t)ccupare la sommità delle due alture fra le quali scorre

il

fiume. Vii convoglio per

acqua può venir più fiicilmente

tanto più se viene atlaccalo alle

continua a

marciare solto

spalle,

debole scorta

difeso,

perchè allora esso ,

e

Y avanguardia


nemico

più lungo

il

tempo

Attacco

Se

retroguardia

principale ed alla

iunita al cor|)o

la difesa di

(li

un Convoglio.

un convoglio

invece offre poche o nessune

una

ò

delle operazioni le più

un

difllcoUìi

nullo, e se la spedizione riesce,

spedizioni

;

spedizione trovasi aflldata

minate: esse sorpresa,

la

pericolo è (piasi

più adattala per queste

montagna però

i

devono essere coraggiose e detei-

,

piazzano ordinariamente in luoghi propizii alla

si

come

paludi, selve, burroni ecc., di dove scagliansi

improvvisamente sui convogli, tentando porre carro. Mentre si

il

fuoco a qualche

squadra

di fianco, un'altra

una parte attacca

presenterà di fronte uccidendo

cavalli delle

i

prime vetture

per impedire così air intiero convoglio di progredire.

mento più opportuno per eseguire Tattacco le

deb-

leggieri

fanti

preferenza. Le truppe, a cui tale

di

bono venirne incaricati

:

rattacco

uiTiciale,

il

profìUo è grande.

il

Tarma

cavalleria leggiera e

nei luoghi di

al

possibile.

spinose che possano venire aflldatc ad

La

k^s^4ì

fa

nemiche vetture trovansi impegnate

gola: ordinariamente in tali casi

il

in

benché

si

Il

e quello

in

mocui

qualche stretto o

menomo

disordine

cagiona la perdita dell' intiero convoglio.

Quando

si

viene in possesso di un convoglio, bisogna di-

struggere tutto ciò che

non e

trasportabile.

del distaccamento veglierà che

chino, e farà alVuopo sfondare di acquavite.

sognera Il

Appena

far diligenza

il

suoi uomini

i

i

scortalo

comandante

non

si

ubbria*-

barili di vino e specialmente

colpo di

mano

avrà riuscito, biso-

e porre in salvo la preda.

comandante d'un distaccamento non

un convoglio

Il

da forze maggiori

scelta del puntò d'attaccò

,

egli potrà

esitera ad attaccare

alle sue:

concentrare

libero sulla le

sue forzo


56 e scogln^re

niomonlo propizio,

il

modo che

di

in

rcallli

si

più forle tleiruvvcrsario.

troverei doviiiiquo

In caso poi di

non

riuscita

,

polrh sempre porsi* in

egli

salvo sènza lomorc di essere inseguito.

Dovendo

assalire convogli di munizioni

materie facilmente combustibili (la

guerra od

altri

,

avrh

egli

per appiccarvi

artifizii

da guerra ed

altre

seco alcuni razzi fuoco.

il

Imboscate e Sorprese. Moilo di tenderle ed evitarle.

Sorprendere una truppa vuol dire attaccarla abbia tempo di porsi simili

vamento. Una

la

istato di ,

ricevere

far

posti, dei corrieri

un convoglio.

di

il

simili

Lo

ulll-

fa l'ispezione dei

corrispondenza, ovvero di

la

segreto,

spedizioni.

impadronirsi di un

,

un generale che

che recano

Dopo

e nascosta. Il segreto

riuscire

scopo sarh di sorprendere un posto ciale in riconoscenza,

nemico. Imprese

il

preparala per mezzo di

una marcia rapida

prima condizione per

prima che

e di l'ado riescono di gran gio-

sorpresa vuol essere

un' imboscata, o di e.

in

sono sempre incerte

,

conoscenza

la

la

piii

utile

è quella del terreno e dei disegni del nemico. La conoscenza del terreno può acquistarsi,

quanto alFora

di

come vedemmo, con

un convoglio, bisogna aver buone

Per imboscate richie-

spie.

donsi capi e uomini intelligenti ed astuti

bisogna riGular quelli che nitriscono. battute,

il

riconoscenze:

sorprendere un corriere, un generale, od

I

:

se

si

hanno

cavalli

luoghi abitali, le vie

terreno su cui rimane l'impronta de' passi sono da

evitarsi.

Giunti ^ul lut)go dell'imboscata in posizione

da non essere veduto;

si

le

pone

il

dislaccameirto

armi devono rimaner


57 copeik'.

lìt'v'

prelcslo

;

non

essere si

[tfoiliilo

aotH?juier

lascieranno fumare

fuoco isoUo qiuihuìque

soldati

i

se

:

scoperto essi saran oostretli a rimaner coricali

terreno

il

due o

:

^^arh

Ire

r^oli

modo da vedere

uomini saranno piazzati su alberi o t«Hti in l'approssimarsi del nemico, Il distaccamento ^ira diviso più parli: se

hanno

si

cavalli,

vranno lasciar oltrepassare L'altra parte,

la

in

due

spinf^nnanno avanti e do-

si

colonna nemica.

che sarà slata disposta lateralmente

sboccherà fuori repentinamente di

alla strada

allora

ilancu o di fronte:

cavalli attaccheranno alle spalle.

i

I

n

luoghi migliori per appiattare la propria truppa sono

le solve:

il

in (jualche gola le

prezioso, (piello in cui

momento

o terreno

nemico

il

gV impedisca

diffìcile, ch<'

boschi

i

trovasi

di spiegare

generale sue forze: l'ora migliòre, lalbeggiare. In

mandante

il

ma appena

distaccamento cercherà di gli

il

co-

molti prigionieri

far

sarà riuscito impadronirsi del personaggio od

spedizione, oggetto che formava lo scopo principale della ritirerà in

venga a

tutta fretta per

ripigliargli

il

rinforzo

tema che qualche

frutto della

si

nemico

sua audacia..

parte della Nelle imboscate e sorprese l'astuzia ha maggior forza. Ardire, prontezza e risoluzione,

ecco

le doti di cui

deve

strattagemma essere munito il comandante dell'impresa. Gli conoda impiegarsi sono innumerevoli e quasi sempre i più sciuti

son quelli che riescono meglio;

tant' è la

nemico nel vedersi attaccato quando meno I

mezzi di evitare

le

sorprese e

le

marcia dei distaccamenti

di

posti

tesa

avanzati

imboscata:

sospendere

la

;

se il

si

,

de* convogli

viene a sapere che

miglior mezzo

per

pensava!

imboscate

neir impiegare le precauzioni tutte che già la

lo

meraviglia del

consistono

si

prescrissero per

e

per

il

nemico

cviUìrla

la vigilanza vi

abbia

è quello di

speiUzione, ovvero cangiar cammino-

in

que^k»


modo

ultimo

im])oscata

nemico è

in

So poi non

spalle.

iillc

glosso

lui

ha più tempo,

si

spo-

lo

agguato, animarla con brevi e congrue parole,

e poi portarsi direllamwìte so[)ra

una parte

ne-

delle foi*ze

miche, attaccarle con vigore ed aprirsi una costo

uim contro

ò di fermare la vostra gente, prevenirla che

(ìiente migliore il

n

potroslo Uh'mì l<^n(iorc

ad ogni

strada

questa è una delle tante circostanze in cui una distri-

:

buzione d'acquavite può infondere grand'animo quale per

soldato

al

,

il

natura sarà portato a correre all'assalto

la slessa

di chi intendeva sorprenderlo.

imj)rese simili

In

il

comandante della

laneamenle spogliarsi della 1

esempio

momen-

forza deve

prudenza del capo e dare

a'

suoi

dell' intrepidezza.

Condotta da tenersi nel lemr contribuzioni.

Un

uflìciale

di un'

arma qualunque può

ad esigere contribuzioni foraggi si

,

in

qualche

in

città o

venir comandato

danaro, e più soventi in viveri e villaggio

in tale

:

avvicinerà con tutta precauzione verso

il

circostanza egli

luogo destinato:

manderà pochi ed intelligenti individui ad accertarsi se mico non ne è

la lingua del paese

penetrar possano

,

potrà

nell'

farli travestire

villaggio

città

da

onde più facilmente

interno e circolare liberamente. Resosi

certo dell'assenza del nemico il

,

farà in cheto

modo

piccoli drappelli, e stabilirà la

guardia verso quello sbocco del paese che conduce coi!

ne-

avrà uomini che conoscano

possesso. Se

in

il

ordine di resistere ad ogni costo

tinamente a sturbare l'azione. Indi

accompagnato da alcuni uomini e primi notabili del paese:

se

si

,

ove

circondare

sua avanal

egli venisse

nemico repen-

recherà di sua persona

intrepidi,

presso

i

magistrati

teme tradimenti od inganni,


B9 che fark accompa^iiwo

esigerìi 06ta{i;gi

al

corpo principalo fuon

ma

del villag^'io. Allora esporrà in tuono benevolo

domanda

deciso la sna

sia possibile per l'escHuizione: se Iroverii resistenza

breve che faTh

comprendere che

di

paese

al

ò autorizzalo da' suoi capi ad impiegare

e se ^ necessario, finirà di minacciare di

mezzo,

ipialuncpie

dar fuoco

,

fermo o

fissando un termine perentorio più

,

astenendosi però dal farlo

neccssith assoluta. Esipjerh che

le

eccello

soma

conladini del luogo su carri o bestie da e (la loro condotte sotto

,

caso

il

derrate siano caricate dai

buona scoria

del

comune,

corpo princi-

sino al

dovere

pale. Salvo ordini contrarli, rilasciera a chi di

una

ricevuta delle provvisioni che avrh ottenute.

Se verrà ad essere disturbato dal nemico, mentre Tavanguardia farà lestii, egli spedirà all'armata quel tanto che avrà sufllcienlc

potuto raccogliere sotto scorta

suo tenente

,

e

si

recherà col rimanente a sostegno

battendo e cercando sempre di arrestare possibile.

sia

causa dell'arrivo

Se

si

il

com-

nemico più lunga-

accorgerà che

del nemico, e se

dell' avan-

quindi si ritirerà

guardia, od almeno per raccoglierla:

mente che

incaricandone un

,

abitanti siano

gli

misura potrà ritardarci

tal

progressi di questo, non esiterà ad incendiare le abitazioni

guerra non devonsi commettere crudeltà

mezzi possono essere

Abbiam buona

detto sopra che

riuscita d"

per condurle ad egli

giustificati

imprese di effetto

dovrà comunicare

a'

il

tal

casi possibili

.

un

:

in

tutti

i

segreto è indispensabile per la l'ufiìciale

dunque-scelto

dovrà essere di una provata prudenza: suoi luogotenenti quel tajilo solamente

ulTìciale

pel

buon successo dell'ope-

che voglia provvedere a

terrà al corrente d'ogni cosa

affinchè (luesli possa

,

ma

da imperiose circostanze.

genere:

che è necessario che sappiano razione: tuttavia

inutili

il

tutti

i

suo tenente,

con vantaggio rimpiazzarlo,

in caso

di


(H)

di

ferita

{^ravt'

comandanti

i

(li

cui

di

morte

(]uesta

distaccamenti

prcx'auzionc è e ormi ne a

ò sinora parlato.

Degli attacchi dei posti. Gli attacchi de^li possibile

zioni

di

tutti

incaricali delle varice missioni

,

tal

avamposti vengono esegoiti, per quanto

per soipresa

essi

:

rientrano

dunque

nelle spedi-

mon-

genere: oltre a ciò, eccetto nelle guerre di

tagna, queste spedizioni verranno quasi sempre aflìdale a drappelli

di cavalleria leggiera

possono cadere sopia 1

per la maggiore velocita

nc^nico e ritirarsi

il

api)ena

con cui

,

ottenuto

intento, e prima ch'egli sia rinvenuto dal suo stupore od

abbia ricevuto

Nei paesi di montagna però non di

rinforzi.

rado accade che un distaccamento di di

sorprenderò un posto:

più favorevoli per Talvolta

si

tal

faiìteria

venga incaricato

ultime ore della

le

notte sono le

disegno.

simula un attacco su qualche posto; per fare

invece riuscire l'attacco reale tentato sopra un altro punto più

importante da forze maggiori. Allora questo

si

chiama un

falso

attacco. L'ufficiale,

che ne

nemico

il

dovendo aver

egli altra

al

incaricato, dovrà

sia

tenere a bada

,

applicarsi più a

che ad impegnarsi seriamente

mira che

di

'buon successo deiratlacco principale. Esistono pure

tacchi» di

un posto

ficazione

passcggiera, dei

affidata l'esecuzione

trincierato

alla

,

,

non

cooperare indirettamente gli at-

o di qualche opera di forti-

quali

più

fiicilmente

iimteria;.ma non è qui

può venire il

luogo di

parlarne, essendo che nei libri stessi, in cui vengono svolti i

precelti per elevare opere di fortificazione, sono i)ure in-

dicati

Nei

i

mezzi

falsi

tutti

attac<'hi

per attaccarle. gli

strattagemma verranno impiegali con


Tihlv(4Ki

siioco^so.

•vrnn

imboscala. Ina

un ¥alsn iUUieu)

awonUirarsi ahiuanto

(ii

anrho essoic

|)aUu{:ilia |>uò

jum- l'arsi

t^m uwa

è c^Hììbiiwri^ sprilila

con

inseguirò e Irano

il

onlun,'

nemico

su quel lorirno, o\c rimboscata è proparata. Su simili opo-

norma

razioni ninna

solo che

fissa

indicata. So^giuiì[i;eremo

può venire

non bisof^na abusare

di

simili spe(iizix)ni

perche osso

,

cor|ù ed esporre non fanno che smembrare ed alllevoUro o cagionano perdila soldati a auiche e pericoli immensi i

,

i

d'uomini.

nuove potrà

sempre

voglia agguerrire

Un generale però, che esercitarle a tal

loro per guida uiriciali esperti ed alcuni vecchi soldati,

quali verranno incaricali di quella parlo

i

lrup|)e

genere di guerra, dando tultavia

dcir impreca c^ic

richiedo maggiore intelligenza.

Partigiani e Corpi Francfri.

guerra vengoiK)

Molte operazioni secondarie di

capi di corpi- franchi, di partigiani

tunque non

i

quali

,

in Italia

circondata da

parte

truppa leggiera od anche di

menlo con ianlo che I

di (li

essi,

a

Quan-

mai appartengono ad un'armata regolare,

polendo luUavia accadere essa da ogni

,

aflldah^

volontarii.

nel nostro assunto di ragionare

sia slrcttamentc

di simili corpi

o di

non sarà

specialmente, per ossero alti

monti, che

corpi di

linea debbano agire promiscua-

superlluo

dirne brevemente quel

può essere riputato necessario.

corpi franchi sono particolarmente acconci per le guerre

montagna. Kssi devono constare uomini

nali nei luoghi

di professione

,

ed

i

ove

si

in

massima parte almeno,

agita la quistione

contrabbandieri riescono di

:

i

somma

in questa milizia corno quelli che ordinai iamenlc ad

robusto unisc/jiio

la

devono essere armali

più perfetta

cacciatori

un

iililitii

fisico

conoscenza del paese. Kssi

alla leggera, no^ì asiretli

ad una prensione


03 malcmalioa la

e^si

r

nw

uàuviiucali^

ik;j

Ito

conseguenza, corno puF troppo

non debl)ano andar soggetti a

uomo che imprende

Abnegazione

il

ct<>

si

gi

devo

Uaire

usa quasi sempre

,

che

disciplina. Volontario o no.

nobile mestiere delle armi deve fare

sua volontà per quel

defila

nón^

tratto

tempo per

di

cui ci vuol concorrere a qualche guerresca impresa, e subor-

dinare

il

suo giudizio a quello

influenza od esperienza nelle signati I

coloro, che

per maggior

gli

vengono de-

per capi.

vantaggi che (picste baifde possono arrecare alle armate

sono incalcolabili:

ma

mali mollo maggiori tano con

ed

di

militari cose

i

;

corpi regolari,

allora venendosi

r intimo

la ordinaria loro disciplina

soldato

al

può generare

è impossibile che essendo essi in conil

mal esempio non

propaghi,

si

ad allentare quel legame die rannoda

duce supremo, sparisce pur anco ogni

probabilità di successo.

Non

è poi tanto facile formare buoni

corpi franchi o di partigiani: molti credono che basti indossare una divisa ed impugnar lo schioppo per essere

capace di

la

guerra alla spicciolata

;

Y errore è veramente grande

Per se slessa questa guerra ò molto più la le

!

che guerra strategica: se nel duce di essa non son necessarie conoscenze tutte d' un generale supremo, egli deve però

esser dotato di in

a

far

qualità

tali

diflicile

che non facilmente

s'

farsi

incontrano

un solo individuo. II

suo

pieghi

:

genio deve

egli

esser

fecondo In strattagemma e ri-

deve essere possessore

di

uno

spirilo

prendente e capace di trarre parlilo da ogni benché

intra-

menoma

Deve avere un coraggio tale che gli inspiri un profondo e continuo disprezzo della vita, un fisico robusto che lo renda alto a tollerare qualunque fatica, circd'stanza.

qualunque

disagio,

un colpo d'occhiò oltremodo

escrcilato per trar i^ofìtto


,

Dove coiioscoic

Ihi^ua

la

ck'ilo

IcHalUii.

lutto

sapiM' inspirare a' suoi so;i:uaci

persona che

un

ilol

paoiw, o sopra-

por

allollo tale

sua

la

renda sempre pronti a porre a repentaglio

li

la

per seguirlo ovun([ue. Oltre a ciò egli tieve essere onesto

vita

a dar

sempre a suoi compagni resempio

rispetto verso lo proprietà e gli individui;

una gran fermezza

comò

cJie,

già dissi,

si

disinteresso e di

che richiede puro

per saper dominare

di caiattere

non

di il

fra

genti*

crede legata dalle leggi della

su-

bordinazione, od almeno è molto proclive a porle in non calo.

devono essere agguer-

Gli uomini arruolati per tal servizio e

riti

alle

rotti

non

nazionalilii

fatiche

ò dilllcile

vedere una gioventù entusiasta cercar

con giubilo di aflVontare

i

un nobile

e

tener luogo d'istruzione

pericoli

santo

,

teria

pve

maggiori

i

grande

lor

si

s'

lumi

nella

di

,

può

intellettuali

potrebbero riescirc

essere

battere isolatamente, tirttc

dividerli

in

corpi

in

lo sj)irilo,

diversi

:

e

quantunque non ottima, se unita a vecchi

massa, quando invece

doti

e

Meglio

ed anche perchè non essendo essi poi

utilità,

fanteria,

reggimenti in

disagi

disordini fatali.

gran numero non potranno sensibilmente alterarne

una

taluni

incorporassero nei corpi di fan-

tanto più se si avesse cura di

poi

in

maggior parlo

spegne a fronte

discordie e

sarebbe che questi giovani

di

e sceglierò

entusiasmo può

di disciplina,

e

però (pie.^o sentimento presto

dh luogo a recriminazioni

della guerra

per arruolarvisi.

di preferenza questi corpi

Tuttavia" se

nelle guerre di

giierra:

della

tutte

che solo

si

si

di il

giovamento per

i

combattimenti

partigiano dovendo soventi

com-

uomo possegga

quelle

richiede che ogni

acquistano con

il

lungo uso delle armi

e della milizia. I

partigiani sono particotarmente atti airasi^alto dì convogli

arresto di corrieri

,

sorprese di magazzini ecc. f^oro scopo deve


gì of»>4Hv

m4|UH'ltH('

j)i*atln

(lei

nizioni

,

o^fliunktfzuMii

k'

it

non

luoghi, a^ili, o

baf!;a^lio ei>si

alle spalle

(iiHK^ji

I

iniJìarazzali

possono per mala'gevoli ed

(1(^1

nemico,

disliiirre

intcMcellare ordini,

È da desiderarsi

i

earabine a luiìga portata

vedono

l)(»rsagliati

i^^noti

scnlieri recaisi

m

snoi parchi, rapiigli lo

bande siano armate

come

:

buone

di

quelle che incutono maggior

spavento nei distaccamenti nemici, si

nemico;

liberare prigionieri.

(juesle

cliv

dei

da un ineonioclo

quali da

i

una gran disianza

da un nemico che renderassi invece

Invulnerabile ove sappia con sagacia trarre

jiartito

([nasi

delle acci-

dentalith del terreno.

mezzi di eseguire

I

fatto

da

aggiungeremo che |>iù i

i

pere' nel

tempo

stesso si

imprese non difTeriscono gran per

distaccamenti

i

sempre segregati

devono avere

denza per cui

fatte

consigliali

solo

;

corpi franchi essendo soggetti a rimaner

a lungo, anzi quasi

loro capi

s\

da noi

quelli

istruzioni più

dal corpo imncipale

vaste, più late, e sa-

organizzare un sistema

tengano 8em|)re

al

di

corrispon-

mosse

corrente delle

dell' esercito.

Nei corpi franchi la qualità degli individui o molto più da apprezzarsi che

il

loro

numero. Pochi

cuni guastatori e nuotatori: tanto l'animale dri

ai i'jiltivarsi

che T

il

cavaliere.

amore

somma a

buoni

tiratori,

Siano di modi

al-

e snelli

alTabili

e

tali

degli abitanti del jjaese, ed a questo

proposilo non sarà male che

jngguardevole

ma

se a cavallo, leggieri,

sua

il

capo

di

tali

dis[K)sizi(me,

bande abbia una

sempre che

la

8ua

onestà stia garante dell'uso che sarà per farne. Kgli dovrà pure essere munito dal generale in

cajwih pas-

sa|)orli in ì)ianco, di autorizzazioni, le quali carte

però devono

av(M-e al

n?i

segno convenzionale per essere tosto riconosciute

qnarticT" generalo.


65 Se potrà prociu'msi luiilormi nomici, ulililh

por Iravesliro

suoi uomini od aver così con maggior

i

nemico

certezza notizie dol

somma

saranno di

gli

promotlore di troppo nò

i

egli

;

però a non com-

rifletterà

suoi uomini,

uè se stesso in

servizio, perdio dillìoilmonto potrebbe sperare di essere

secondo

tato

le

buona guerra.

leggi di

Terminerò con dire che

mai soffermarsi a lungo ottorrh

nemico e

il

modo

di potere

tutta prontezza

con

jnefcrenza nei luoghi ove vengono a

le forzo

sono assai ragguardevoli, ed a

essi

siano

tabili

di

sempre

anche

in

colali

in tal

:

maniera

suoi disogni al

i

suo generale

il

dovrà tenersi

egli

ril'erire

poste sotto gli ordini d

aggiudicati due o più

bande

di

più strade per

pronlamonto su ipialunque punto.

essere in caso di portarsi più

Soventi

tali

sua truppa ed a

informare

ed a questo Une

,

la

uno slesso luogo

in

doppio sco})o di tenore

de' progetti di esso

capo di

talento del

il

consiste nel rendere mobile oltre

egli

tal

trat-

tal

un capo

sogno che possono esser loro

pezzi d' arliglioria

di calibro tale

di partigiani

:

bisogna però che

da essere facilmente traspor-

luogo di montagna su punti elevanti a dorso

muli od anche a braccia.

xVl

postutto in simil caso le

norme

da seguirsi dal capo sono analoghe a quelle, che prescri-

veremo

nella seconda parte per

i

comandanti dei gran distac-

camenti.

Alcune nozioni pratiche,

La

celerità del

suono è stata riconosciuta

ogni minuto secondo di

utili all' Ufficiale

:

subalterno.

di

la celerità della luce ò di

340 metri per 80,000 leghe

Francia per ogni 2', vale a dire di circa 355, 555, 520,000

metri, a segno che essendo cosi infìnilamcnle superiore alla

prima, può considerarsi per istantanea quanto alle distanze ^iTCSlri

:

volendo dunque giudicare a quale distanza

5

si trovi


I 66

1

batteria che faccia fuoco; dato di piglio ad -un orologio

una

a minuti secondi,

osserverà quanti di essi decorrono

si

stante, in cui videsi

lampo, a quello

il

tonazione: moltiplicando questo la

cui odesi la de-

in

numero per 340

si

avrà

la

distanza in metri.

Ove non

avesse un orologio a minuti secondi,

si

numerando

calcolare tale distanza

lo

60

circa per minuto:

perchè una rapida corsa

aumentare

il

numero

Lunghezza

Un

ma

occupa nel rango metri

,

500

metri, mill., e

500

mill,,

camminando

mill.

Intervallo fra

zaino dell'uomo

i

ranghi misurato dall'uomo di 2' riga allo

di

Profondità di una

000

qualunque possono

e profondità della Fanteria.

nella fila di piede fermo

650

devono essere

delle pulsazioni.

soldato di fanteria

metri,

potrà

questa regola è mollo incerta,

un' emozione

,

si

pulsazioni del proprio

polso, le quali, allo stato normale dell'uomo, di

dall' i-

1^

metri 0,

lìla di

320

millimetri.

truppa formata su tre righe 2 metri,

millimetri.

Profondila,

compreso

il

rango di

serrafile

3 metri, 500

fronte ed

un battaglione

millimetri.

Data una compagnia di quattro

compagnie,

battaglia sarà di circa

di il

90

40

file di

fronte di

un battaglione schieralo

dalle file bisogna aggiungere lottoni. Il fronte di battaglia di

l'intervallo esistente fra

un reggimento

passi d intervallo voluti dalla teoria fra

un

altro.

302

metri.

i

pe-

di tre battaglioni

sarà SX^-^O-H^X'l^'i che saranno 16 metri

Totale

in

metri, perchè allo spazio occupato

==

a due volle

un battaglione ed


67 ([ue.^lo

111

scelle

che

si

talcolu

si

wmpagnie

è lenulo conto dello

centro dei rispettivi

il

o slese in catena.

loro batliiglioni,

Lwujhezsa

Un

iiuii

suppongono schierate dietro

e

profondità della Cavalleria.

cavallo occupa nel rango

metro e nella

1

occupa

fila

3 metri, di piede fermo e camminando i metri. Intervallo fra

conda riga

alla

i

ranghi, calcolato dalla testa del cavallo di se-

coda

Profondità d'una

come

di quello di

prima, metri

0,

700

colla truppa formata su

fila,

millimetri.

due ranghi

alfordinario, 6 metri.

Quanto allestensione, occupata da un reggimento valleria schierato in battaglia:

ca-

di

essa dipendo dalla forza degli

squadroni.

Profondità delle

La colonna a

colonne di Fanteria.

distanza intiera non deve

profondita uno spazio

maggiore

mai occupare

quel che occuperebbe

di

in il

battaglione schieralo in battaglia.

La colonna di tre volte

serrata poi per

6 passi

=

a

compagnia avrà

12 metri circa

profondità dell'ultima sezione. Totale

Una colonna

serrata, formata

profondita lo spazio di

metri

deUuUima

Una colonna

serrata

adunque

pagnia avrà la profondità di 3

16 metri.

32 di

X

1

passi

= 28

9

passi equivalenti

e fra questo ed

il

battaglioni per

6 -h 2

a 6 metri fra

terze.

metri

H- 4

metri. tre

X 6 = 60

vale a dire la profondità di tre battaglioni -f,di

la profondità

4 metri della

per pelolloni, occuperà in

7X6 = ^2

sezione. Totale

-H li

il

ì

due

primo ed

il

commetri,

intervalli

secondo


G8 In qiMìslc formazioni di colonne non furono calcolale

compagnie i)i

perchè

scelte,

Lunghezza

di

una batterìa

130 metri

sarh di si

in battaglia.

una batteria a cavallo

fronte di battaglia di

novre

le

suppongono marciare sul fiancò

disposte in esploratori.

esse

Il

si

circa, stante che per la

esigono da 15 a 18 metri

cassoni

i

50

delle

i

può

sono

pezzi

in

metri.

delle varie colonne d'Artiglieria

ed Equipaggi.

La colonna per pezzo occuperà una lunghezza doppia circa di

ma-

un pezzo

(jucsl' intervallo

quando seguono

alla distanza di

seconda linc^

Lunghezza

:

faeilitli

d' intervallo fra

e Taltro: nelle circostanze imperiose però venir diminuito

di otto pezzi

all'

in-

Nelle colonne su due

quella occupata in battaglia.

vetture di fronte la sua profondità sarà quasi eguale al fronte di battaglia, teria la

Le

e per conseguenza nella colonna per

sua profondità sarà circa

la

metà

mezza bat-

del fronte di battaglia.

distanze occupate dai carri di provianda od altre sono

ad un dipresso

le stesse.

Distanze occupate dalla truppa e spazio percorso.

Generalmente metri possono

od una sezione

calcola che su

si

farsi

di fanteria di

Un corpo d'armala

di

2 miglia

una strada larga 1?

20 uomini

di

pezzi di fronte,

di fronte.

30,000 uomini marciando chiusi su

una gran strada occupa poco più eguali a

di

camminare due vetture o

Piemonte

,

di

5000 metri

non compresi

i

in

lunghezza

bagagli e

le

artiglierie.

Lo spazio necessario per

servir di

campo

di battaglia o di

corpo trincierato ad un simile corpo d'armata deve avere

2000


09 lunghezza su 1300,

notri di

UOO

profondita. Dimcilmcntc

di

un generale polrh regolare le mosse di truppe che abbraccino un'estensione maggiore di terreno. Il

camminando per

e bagaglio,

Francia di 25

ii

aW

gli

da guerra

soldato di fanteria colle sue armi, munizioni

,

al

tappe, percorre airora una lega

grado eguale a kilom. 4,441444- compresi

un miglio 4/5

vale a dire

di

Piemonte

quale

il

,

equivale a kilom. 2, 466072.

La marcia miglia

militare ordinana delle truppe austriache è di Ire

dWlemagna:

il

9 miglia ed 1/4

di

di kilom.

4

,

444444 eguale

è di

la

6 a 7 leghe

a kilom. 28,

straordinaria sarebbe anche di la

888886

1

Francia

di

circa.

Quella

10 leghe, kilom. 44,444440,

prima sarebbe pari a 11 miglia e 3/4

seconda a

pari a

Piemonte.

La marcia francese ordinaria

donde

759368

la marcia sarebbe eguale a kilom. 22,

dunque

586456;

miglio tedesco è di kilom. 7,

Piemonte,

di

8 miglia. La marcia nostra ordinaria

si

calcola

a 10 miglia di Piemonte, pari a kilom. 24, 660720, quella

18 ed anche a 20 miglia.

forzata poi a

Velocità della Cavalleria alle varie andature.

DESIGNAZIONE

SPAZIO PERCOR'SO

SPAZIO PERCORSO

DELL*

IN

IN

ANDATURA DEL CAVALLO

UN MINUTO

Al Passo. Di Trotto

un'

Kil.

ora

6,000

.

100 metri

220

.

.

.

13,200

350

»

.

21,000

Di Galoppo


70 La

cavalleiia,

modio

marciando per

(lue miglia e

h

lapi>a al passo,

lermin©

in

2(5 di Piemonle ogni ora e quasi

il

doppio

al IroUo.

La vclocilh

dolio ballerie montato od a cavallo nello diverse

andature sono ad «n dipresso quelle indicate

i)iù

sopra per

la cavalleria.

È da

notarsi che

una colonna

velocità eguale a quella di

di cavalli

un cavallo

non cammina con

isolato.

Queste marcio

soffrono diminuzioni nelle salite, nelle ore eslive e nei

cammini

molto

cattivi:

nei

da molti

fiumi,

stretti

gole,

di

terreni coperti di neve o traversati il

loro passaggio cagionando gran perdita

tempo.

Nel calcolare le marcie delle diverse armi, bisogna tener gran conto dello slato del terreno da percorrere, o si deve contare a ore e mai a disianza.

Osservazioni generali sulle

Non compresi ed attacco si

è che

di

un

operazioni secondarie della guerra.

nelle operazioni secondarie di guerra la difesa

un

villaggio,

e ciò per due ragioni: la prima

villaggio fortificato altra

non è che un'opera pas-

seggiera di fortificazione, e dà quel punto

viene insegnato nei airaltacco

ivi

trattati

speciali

pure se ne troveranno

di i

il

modo

di difenderlo

fortificazioni

precetti

:

quanto

analoghi.

In secondo luogo la difesa e l'attacco principalmente di villaggio .sarà difficilmente confidato ad

un

uà distaccamento mi-

nore della forza di due battaglioni almeno, e da quel punto questa operazione rientra in quelle da eseguirsi dai gran distac-

camenti

Per

di

cui parleremo nella tattica superiore.

la stessa

ragione non volli parlare della difesa di una


,,

71

ponte o dei modi di

està di

Ninno ignora che qncsta

rersarlo di viva forza.

sarh per conseguenza molto raro

una piccola

id

i"»

di Ira-

una

delle

scabrose incumbcnze che possono toccare ad un ufficiale

ìiù ^

impedire ad un nemico

tale

forza e

,

che essa venga afìidala

da essere comandala da un solo

maggiore.

A

più forte ragione

fmme

il

verrà posto in esecnzione se non da un" intiera vanguardia

divisione, certamente da

operazioni

quando

di

occuperemo

ci

anche per schivare

parlare di queste varie di

grandi distaccamenti

le ripetizioni inutili,

gione della forza minore, scritte

un grosso distaccamento. Mi parve

aspettare

dunque più opportuno

ciò

disegno di valicare di viva forza un

le

poiché, fatta ra-

norme che saranno

allora pre-

potranno venir seguite da queir ufiìciale che fosse in-

piccola caricalo di eseguire alcuna di queste operazioni con forza.

Secondo me,

le operazioni

secondarie della guerra appar-

tengono ad un distaccamento non superiore di un battaglione munito anche di alcuni pezzi di arliglieria e di qualche squa-

drone

di

cavalleria:

appartengono già

alla

le

imprese

gran

tattica.

tentate

da forze superiori



miìWÈ

mmmà^

Della gran Tattica o Tattica Superiore



75

i!Si^ia(i)3)aiaa^a3

ALIA

La gran gih

tattica

disse,

8i

S E C

^

P A W T E

D A

cui ora ci faremo a ragionare è,

(il

come

dei combattimenti: questa definizione però

lane

è a!»sai generica e vaga.

Si sostennero profonde

per stabilire un limito ira

la

discussioni

strategia e la gran tattica:

non

può cerlamonle negare, che molte battaglie sieno state guadagnate i)er mezzo di semplici movimenti strategici: le guerre si

napoleoniche ne porgono molli esempi. Ciò nulla di dirsi

con Jomini che la strategia ò V arte

sulla carta, l'arte

La le

del

lattica

che abbraccia lutto

il

meno può

di far la

guerra

trealro della guerra.

invece è l'arte di combattere sul terreno, disporvi

forze secondo le località e porle in azione sui diversi punti

campo

strategia

insomma, come ben con-

la scienza della

guerra, la lattica invece

di battaglia.

chiude Sponzilli,

^

La

ne è iarte. La prima concepisce e svolge l'altra

s'

incarica

dei

strategia prepara. l'altra

Yesecuzione.

mezzi e guadagna

La prima ha per

i

battaglie

le

divisa

grandi disegni,

il

che

la

óoncepimento e


76 Questa

(Icfinizionc,

che dal chiaro

vien data della tattica in

generale

,

autore napoletano,

noi più

l'adatteremo alla gran tattica, o tattica superiore, non

brandoci che

meglio dire la

guerra

operazioni di dettaglio della

le

lattica di dettaglio

ci

particolarmente

semo per

,

possano sotto di essa venir

,

comprese.

Da tegia

questa classificazione se ne deve dedurre che se la strasi

può particolarmenie considerare come

capo, la gran

tattica,

non e a

ma dev'essere familiare

lui solo

la sciènza del

esclusivamente necessaria,

pur anco a chiunque venga dal suo grado

chiamato a capitanare una frazione ragguardevole

di truppa,

ed a coloro che sedendo a fianco del supremo duce devono

secondarne

gli

i

conce-

gran

tattica:

disegni e sviluppare, dirò così,

alti

pimenti del suo ingegno.

Varie sono

le

materie di cui

si

compone

sommi, che

noi seguendo in ciò pure l'esempio dei

preceduto

,

imprenderemo prima a

impiego delle

la

ci

hanno

trattare delle proprietà

ed

armi.

tre

Nella prima parte dellopera nostra abbiamo compreso quelle operazioni tutte, che, quantunque eseguite talvolta col concorso delle tre armi,

si

possono però generalmente considerare come

del dominio della piccola guerra e venire perciò afiidale ad

un

ufficialo di

grado poco elevato

di

qualunque arma,

al

quale

basteranno poche nozioni pratiche, un giusto colpo d'occhio, attività e

quando

buon senso per disimpegnare

trattasi di operazioni di

maggior

la

sua missione.

rilievo,

Ma

quando eseguir

voglionsi imprese d'importanza tale, che divenga necessario

che

le

armi

cognizioni

tutte vi

attributi, le varie

come

e

concorrano

non bastano

:

in

una data proporzione queste

bisogna a fondo

attitudini

di queste

tre

conoscere

i

varii

armi stesse, sapere

quando esse devono venire im}>egnale, quale

il

terreno


77 dir uso loro \nh kloneo ed in tiuale proporzione finalmente esse

trovar

si

debbono.

Ciò costituisce uno dei tattica

,

princi|)ii

e la conoscenza dell'

fondamentali della gran

impiego delle

è indispensabile a chiunque possa

tre

armi riunite

venire posto nel

caso di

comandare una (pialunque

forza, in cui esse concorrano in-

sieme. Noi primieramente

adunque

ci

proprieth tutte della fanteria, cavalleria

Tuso migliore da farsene, da: eseguirsi

le

da ogni arma

trattare dell'aiuto reciproco

varie fazioni di il

loro

diritto

faremo a spiegare

ed

artiglieria:

manovre che

di

preferenza sono

isolatamente: imprenderemo poi a

che esse porgere

si

debbono

guerra e delle norme da seguirsi,

mutuo concorso di aspettarne.

le

noteremo

nelle

allineile

partorisca queireffetto che Tarte è in


78

CAPITOLO

Fonmzione

I.

e proprietà dell' hifniUeria.

L'inranlcm è sema dubbio l'arma quella che può da se sola faro la tulle le il

armale

nerbo

il

di esso,

p'cr

ecc<^Ilcnza,

come

guerra, e che forma -in per

sia

il

numero, che per

ruolo che è chiamata a giuocare nelle battaglie e nelle varie

operazioni

guerresche.

qualunque sorla

La

Essa combatte

offensiva.

fanteria

di terreno, in

può venire impiegala

come

due modi,

ed all'arma

col fuoco

combatte

due

vale a dire quella che

classi,

in linea in ordine chiuso,

ed

nella

^

bianca, od altrimenti coirurlo e di pie fermo. L' infanteria si divide in

in

e tanto nella difensiva

in

massa, ed infanteria

leggiera, quella cioè che combalte alla spicciolata ed iu ordino esleso.

È due

ancor problematico, se convenga negli eserciti qaalilà di liinleria: ò indubitato che, ove

si

istituire

potesse otte-

nere che lo slesso individuo acquistasse egual perizia nei due servizi! bili

,

si

sarebbe raggiunto

ne sarebbero

i

ha dimostrato che

modo

diflìcile

vantaggi: ciò è,

se

lo

scopo, e grandi, incalcola-

ma

sgraziatamente resperienza

non impossibile, almeno

oltre

ad oltenere. Io credo tuttavia che col tempo

si

potrebbe riuscire neir intento con un" armala composta tutta

di

individui d'ordinanza, e nella quale regnasse la più gran

disciplina,

ma

dirò anzi the la

con

classi provinciali ciò

manovra

di cacciatore

è impossibile, ed io

dovrcbb' essere proibita


,

1\)

alle

compcignic ordinane e iLserbala solUuilo per

scolte,

perchè

soldato che la conosce

il

,

stende insensibilmente

si

esposto ai tutto

in faccia

lìle

cacciatore, perchè

al

men

nemici, e perchè naturalmente piace alluimio

tiri

che

ciò

in

com[Ki{;mc

cpiantuniiue me^liocre-

inente solo, invece distar saldo e cliiuso nelle

nemico,

le

gli

porge mezzo

di

scuotere totalmente, od in

parte, le dure leggi della militare disciplina.

Se

si

che costringa (

un buon sistema

adotterà nel nostro paese il

soldato a restar lungo

cinque anni almeno

possa bastare.

E

ili

io

,

cui

la

scherma

si

si

di baionetta, gli si

ben apprendere

la

modo

concederh che nel

alla linea tutta, la ginnastica,

vuol insegnare

in

slesso

nuoto,

scuola di bersagliere per eseguire la quale quella che

di

agilità

per ben imparare quelle altre cose tutte:

tanto coir attuai nostro sistema di leva dico che

ma

in-

Bersaglieri

i

sono eccellente e necessaria istituzione e sarebbe lerlo

il

potrebbe pure col tempo far

non è certamente necessario maggior abbisogni

armi

le

sotto

crederò allora che una sola fanteria

mi

latti

tempo

Ic^va

(ti

follia

il

vo-

negare.

Ritorneremo su questo soggetto: occupiamoci intanto della unita difanteria di linea. Neil' infanteria la compagnia è T sciplinaria ed amministrativa, militare di

ma

alla

guerra per vera unità

quesf arma devesi considerare

È dunque ad un

bisogna solo

gnie egli consista:

il

dipresso indifferente di

quante compa-

che esso non deve

che ne renda malagevole

essere

d'

una

e che

il

maggiore non possa

forza tale

notare

battaglione.

farsi

sentire, e

azioni guerresche, e

ridurranno zione su

al

due

nulla. tre

sopratutto

La sua

le

malattie

forza dipende

comando

neanco poi tanto

debole poiché dopo alcuni mesi di campagna le

il

la

diserzione ^

ben

tosto

lo

pure dalla forma-

ranghi. Fu lungamente agitato quale

delle


I

80 ambitine hanno

sia la migliore:

due

loro vantaggi ed

i

inconvonionli che ci faremo brovemonlc 1

partigiani dell'

i

loro| rol

ad esaminare.

ordine binario vantano Topporlunilh che'

C5S0 offre di occupar maggior eslenzione di terreno con forza

minore; esso porge ancora, a delta loro, tare le eslremilh dei

ad

essi

nemici ed

battaglioni

simile

fare

di

il

mezzo

di

spun-

impedire invece

manovra a nostro danno. Oue^t' ordine

permetti* pure di tenere maggiori truppe in riserva, vantaggio

non piccolo invero. Vuoisi pure che

la

marcia

riesca più facile ed ordinata. Aggiungono poi

che

il

battaglia

in

suoi lodatori

i

fuoco diriga crociando la baionetta riesce più efficace

e facile ad ottenersi dal soldato di quello eseguito su tre righe,

perchè, secondo essi, la terza

nemico ad eseguire uomini

di questa

riga

non

cambio dell'arma

il

la

dura infaccia

provano pure ripugnanza a sparare un' arma

Adducono

che non fu da loro caricata.

parimenti

fuoco di battaglione è nocivo far pon*e a terra alla

prima

al

colla seconda, e gli

che nel ginocchio

il

Risponderemo a queste due ultime ragioni

riga.

trattando dei fuochi diversi. Militano per T ordine su tre ranghi le

seguenti ragioni che a parer nostro hanno un pei>o molto

maggiore.

Su

tre righe la fanteria diviene

un'altra linea di

fanti.

gredita, e specialmente valleria ove la facile

(piella

e

meno

esposta al

riga serve a riempire

due prime

poi nelle

formazione dei

:

impiegasi

lasciiwe sotto

gli

i

al

occhi

disposizioni

dell' artiglieria

trasporlo dei

feriti

più

riesce

nemica clw

Nell'ordine di battaglia

vuoti operati dal fuoco

dei

contro la ca-

quadrali semplici

fuoco

quadrati doppi.

dei

più possent^ì nelFurto contro

Resiste meglio a quella ove sia ag-

la

terza

nemico

nello

che non conviene

compagni perchè

le pietose

lor

grida ne possono allievolire lenergia. Un'altra polente ragione


81 doNOsi aiiilunv a fa\(«io

su Uè

ninglii ilell'esloiisioiio di iJO

un i)aUa^^lione della

di

cui ragioneremo

alcuni mesi di

tare

dopo

forza

,

e.

'2.*'

nulla; nel

ridotto al

compai,Miia scelta

la

non eccedente,

soli

se

e»,

ehe

dopo

un

terzo.

ridotta di

non se ne vuole aumen-

bisognerà j^orlarlo a

iVoide,

caso dopo ipialche mese

ciri^a,

uiMuini compresi ulìì-

[umò

ben presto

sarìi

danno

di Ironie

egual numero di comj)agnic formale su due

oOO uomini

ranghi o darh

700

compagnie

()uallio

cadmia

lìle

(\\c.^ t»sclusa

campagna

L'n battaglione di

il

di circa

for/.a

serralile, balleiia

ciali,

iiuosl oidino.

ili

maggiore

di

di

sei

campagna

compagnie. Nel sarà ben

esso

la sua estensione sarà

mollo di

{[uel

di

."

1

tosto

100 metri

che convenga, poiché,

api)oggiato ad autori rij)utatissimi io credo poter a.<serire che il

non deve [)rescntaro un fronte maggiormente

ballaglione

esteso di

100 a 110

Le colonne

d'

da un battaglione sentano

metri.

formate per compagnia o pelottonc

attacco di

compagnie su

quattro

hi uomini di profondità che sono

colla truppa formala su

compagnie saremo

tre

rangln pre-

due righe e col battaglione

foi*zali

a

formare

le

troppi:

forse già

di (ju altro

colonne per pelotloni

onde poter formare quadrati doppi, ed allora esse avranno

10 uomini

profondità,

di

Addurrò un"

numero certamente

eccessivo.

altra ragione in favore dellordinc su tre ranghi.

Passare da esso a (pu'llo su due righe è TalTare d'un

mento anche

in

mezzo

al calore della mischia

:

ciò

si

mo-

eseguirà

con comandi analoghi a quelli ora in vigore per formare una

compagnia da

tre

da due ranghi su faccia al tre

su due righe. Formare invece una truj)pa tre,

riesce

nemico. Dirò di più:

mollo complicato tanto più il

in

mio ballagìione formato su

ranghi mi |)orgerà mezzo facilissimo

di

spuntare

il

nemico

formandolo improvvisamente su due: quando invece restandomi


8-i

su due ranghi, se

nemico tenta girarmi, non avrò più

il

rimedio per oppormi di •

suo

al

altn

disegno che quello di cangiai

fronte.

Dopo

campagna,

alcuni mesi di

compagnie saranno

se le

sensibilmente diminuite, saremo sempre in tempo ad adottare

lordine binario, se invece

battaglione è ridotto quasi al nulla,

il

bisognerà supplirvi con uomini zione sempre

dilTicile

sotto

tratti

l'aspetto

da

altri

corpi,

tanto teorico,

opera-

am-

che

ministrativo.

passaggio da tre su due fighe offre ancora un mezzo

11

d'ingannare

nemico,

il

mazione ordinaria è su

quale, sapendo che la nostra for-

il

ranghi, giudicherà erroneamente

tre

della forza della linea.

So bene che righe

annano

si

quando

partigiani della truppa disposta su sole

i

della colossale

egli consigliava,

sopprimere

in

autorità del grand'uomo,

modo sempre

il

numero

ma

dubitativo però, di

la terza riga, ei suggerì in pari

tare talmente

due

tempo

di

aumen-

dei serrafde ch'essi venivano quasi a

formare una terza riga.

Da quanto vengo è

di dire vedesi

da respingersi assolutamente.

che l'ordine binario non

In

paese

non propizio

cariche della cavalleria nemica, contro un avversario roso,

ma poco

alla guerra, coli,

in

successo

allo

nume-

intraprendente, contro truppe collettizie o nuove

dietro trincieramenti

,

dighe, fiumi ed

altri

osta-

seconda linea ancora, esso può venire impiegalo con

ma

;

ben ponderate

tutte le sovra espresse ragioni

a parer mio, l'ordine su tre ranghi è di gran lunga prcfei-ibile:

prima

da senno

;

di definitivamente abolirlo vi si dovrìi pensale

questa risoluzione potrebbe avere conseguenze fu-

nestissime, e non

uomini non ancora

so

se

dopo due sgraziale campagne con

agguerriti

sia

prudenza sopprìmere

iWKi


83 òrmazionc, che senza dubbio accresce confidenza coscienza

11

Ove però lì

due righe,

adottasse l'ordinanza su

nelle

compagnia

'

Marmont

maresciallo

dal

sulla

2

o la 4

',

*

sulla 3'

rebbe poi ancora più necessaria, se

compagnie a

menta

la

questa manovra sa-

:

portasse

numero

il

per battaglione, perchè a misura che

sei

delle si

au-

marcia riesce sempre più ondeg-

fronte di esso la

il

si

addoppiare

far

di

,

marcie

manovra,

battaglia sarebbe di tutta necessilh eseguire la

'onsigliata I

io si

al soldato.

non oserei consigliare simile misura.

giante ed incerta.

È ormai ammesso da air infanteria è

se riunisce lancia.

i

I

il

fucile

sia

si

sulTii^iente

il

come

quello che in

ed

il

trovi

di linea

il

il

:

migliore

un mezzo

tulli

una portata

nostro fucile ha

per la fanteria

si

europee sono

,

facile e

tale

sistema a

quantunque semplice di

cappellozzo alla cartuccia.

La carica del fissata

,

è pure riconosciuto per

da desiderarsi che

riunire

di baionetta,

vantaggi dell'arma da fuoco e quei dell'antica picca,

rende

lo

percussione

che Tarma che meglio convenga

,

calibri di cui fan uso le fanterie

ad un di presso eguali

che

tutti

armato

fucile di fanteria dalle esperienze fatte

venne

ad otto grammi di polvere; la palla poi è del peso

un'oncia.

Un

soldato

di.

può senza venir troppo caricato portare

sopra di sé sessanta cartuccie: parte nella giberna che non

dovrebbe essere

l'

attuale

trenta cartuccie e di

,

ma

guarentirle

capace dall'

contenere almeno

umido

forse venire rimpiazzata con successo da tata in cintura,

di

:

essa

che contenesse trenta cartuccie circa: l'attuale

sistema de' nostri bersaglieri è ottimo, g«'neralizzare per la fanteria tutta:

il

ma

non credo

diflicile

si

possa

rimanente verrebbe

posto nel zaino, ed a questo proposilo aggiungerò

sarebbe

potrebbe

una cartucciera, por-

che

ri-

non

praticare nel dissotto di essa un ca^settino,


S4 cui

in

f^stralli

senza

raciliiìcnie

prendere

f)(M'

trovar

j)()l('ssor()

in

()!)l)li};,^^re

soldato ad aprire lo zainc»

il

munizioni.

le

anna

munito

il

soldato di

molle armale ò stala soppressa per

le

compagnie

meno

che, con\e

La sciabola e T taiìteria;

o (juallro pacchi e veniriK*

Ire

liioi^o

altra

cui

di

ò

ordinarie, ed era veramente di poca utilità a

raccomandano

molti autori, venisse rimpiazzata da

l)ola-baioiìelta

che s'innastasse sul

fucile,

una

scia-

abolendo così

la

nostra baionetta, la quale è troppo corta. Ai caporali poi in

campagna dovrebbe

venire distribuita inoltre un' ascia per

i

bisogni della squadra.

Dirò poche parole sulla montura del soldato di fanteria

comoda

dev'essere

e semplice,

ma

tale

da

resistere alle

rie e ripararlo dal frQddo. L'attuale keppfi

:

essa

intempe-

può esser buono,

sarebbe forse rimpiazzalo con successo da un elmo

di

ma

cuoio.

La calzatura è quella che richiede maggior cura nel fante e

dovrà essere

che

si

campagna rinnovata

in

allacciano sul collo del piede

,

,.

soventi. Gli stivalini,

sono preferibili alla scarpa

e uosa, calzatura molto incomoda.

Più sopra

si

è detto che la fanteria

col fuoco e

coirarma bianca

chiameremo

soìlile

all'altro il

di

e

combatte

in

due modi

dà luogo a due ordini che

il

passaggio pòi da un ordine

profondo:

nome

di

manovre od evoluzioni: non e qui

parlare delle diverse

manovre che

si

plice: alla

guerra

si

fanno poche manovre,

devono essere rese famigliari

alla

ma

il

luogo

diremo solo

fanno:

una manovra per essere buona dev'essere

celere e

sem-

queste poche

truppa con continue eser-

citazioni.

L'ordine fanteria

, J

ciò

rese necessaiii certi movimenti che son compresi sotto

generico

(^he

:

sottile

o spiegalo è

quello che

piii

il

vero ordine di battaglia della

conviene

alla

difensiva

,

perchè

gli


,

iMinctle

litiiiscono

uso

lar

(li

vora sua

la

'Ssere esaminati

a

massima imimiianza.

i

fuochi

1

ma

fuoolii.

possono dividersi

ali"

che a distanza

tale

che

suo fuoco da lontano soldato

il

vedendo che

il

tutti

essi

prova della mediocrità

,

comando'

fuochi di battaglione e

i

mozzo

:

i

fuochi

riescir

duna

oltre

regolali in

sempre cariche.

incirca delle armi siano

Prima regola comune a

munizioni

in fuocftt di

massima generale questi fuochi vanno

nodo, che meta

il

di

fuochi di sezione e fuochi di riga crociando la

,

baionétta. In

i^ran

morilauo

Fuochi.

comando sono

(li

3allaglione

o

a volontà

in fuochi

»d

co-

lun^'o.

Dri Molti sono

elio

(juolli

l'orza.

fuochi sono di una

I

lacchi elio sono

\arii

tk'i

di

sarìi

possano

non

efficaci.

tirare

La più

fanteria è di vederla ad aprire

che

si

sprecano inutilmente

le

anche moralmente scoraggiato

resta

suo fuoco non

che

fa effotta e

il

nemico con-

tinua ad avanzare. Nella scuola particolare del tiro vengono

ancora insegnate

.le

regole di puntamento 'secondo le varie

distanze, noi diremo solo che, teria

quantunque

il

fucile di fan-

abbia una portata molto maggiore, non sarà però mai

buona regola

di

cominciare a far fuoco

,

quando

il

nemico

ancor trovasi ad una distanza maggiore di 400 passi o 560 metri circa, ed ancora esso devesi a tale distanza soltanto eseguire contro masse

forti

piccoli drappelli isolati.

e

non contro catene

di bersaglieri,

Diremo pure che bisogna inculcare

generalmente^ al soldato di puntare piuttosto basso che alto,

perchè in

i

colpi diretti bassi possono ancore^ colpire di rimbalzo

certi terreni,

quando invece

perduti. Oltre a ciò nulla

gli altri

sono irremissibilmente

dk maggior animo

all'avversario

ad


»6 sentire

sopra

suo capo

avanzare che

il

nemiche

comprende, che più s'avvicina, più divergente

sarìi

la

oi

:

lìscliiaro

linea tenuta dal

il

scagliatogli contro,

i)roiettile

palle

le

e

si

fa

coraggio a gettarsi risolutamente avanti. I

fuochi

comando

(il

buoni nella difensiva.

zando poco giovaiìo nemico, perchè

ne

h.

i

sono

e

fuochi avan-

recasi air incontro del

ammorza

armi,

lo slancio della

marcia

che form*i l'elemento principale di successo.

(piello

falli 1

una linea che

a<l

fermo

pie

di

riconosciuto che

tempo necessario, per cui vien fermata per

il

far fuoco e ricaricare le

che

eseguiscono

si

È ormai

qne quand on ne peut marcher

tirer

^

disse

//

Guibert.

fuochi di battaglione però verranno con successo impiegali

da utìa lru[)pa incaricata

sostenere la ritirata di un altro

di

corpo, e che eseguisce la sua propria nell'ordine scaglionato.

Parimenti nei casi

in cui

,

converrà far avanzare linee spiegate

neirattacco di qualche posizione,

il

battaglione eseguirà

il

suo

fuoco in gran prossimità di essa, quindi gclterassi alla bacaricare le armi. Circa ai fuochi di batta-

ionetta senza più

mezzo battaglione diremo che

glione e

metodo

primo rango sembra

il

ginocchio a terra

il

soldato trovandosi così

al

il

maggiormente

al

di far porre

vizioso, perchè

coperto dal fuoco

nemico, a causa delle piccole sinuosità del terreno, con

pugnanza

si

rialza

,

ri-

onde ne nasce confusione e ritardo nella

marcia consecutiva: questa, come già notammo, è una delle ragioni per cui molti autori preferiscono l'ordine binario: noi

per confutarla diremo che di

poco uso

alla

per cambiare

Non

la

guerra

fuoco

il

non sembra

,

formazione da

sarh diiTicile far dare

rimanendo

la

prima

in

secondo rango col terzo

di

piedi ,

e

s'

il

,

tre

battaglione,

essendo

(luesta ragione bastante

su due sole righe.

fuoco dalle due prime righe far

cambiare dopo l'arma

avrebbe così

il

al

vantaggio che


S7 tjiicsta

seconda riga potrebbe

mentre

e

le

divisione

,

spaio

due caricano.

altre

fuochi di sezione

I

uno

ancora

eseguire

,

vale a dire di

peloltone

compagnia

,

potranno praticarsi con vantaggio dalle tru|)pe

soltanto, che siano ])oste dietro qualche forte posizione o trin-

cieramento, e che debbano contenere attacchi poco tru|)pa 4ììd)oscata potrà pure con vantaggio eseguire

prima

di

piombare

Vi sono però

sullo sbalordito

casi

speciali

,

in

cui

due

trup[)e

da qualche ostacolo che loro impedisce

come a cagion d'esempio un lìume: i

più sanguinosi

tanto più se vi

come ordinariamente accade. di irar partito di

e di tutte di

nemiche ,

perchè.

accostarsi,

di

questi combatti riescono

aggiunge deirartiglieria,

si

In casi simili sarà cura del capo

tutte le sinuosità

le accidentalità del

La

nemico.

vedonsi costrette a fucilarsi a vicenda per lunghe ore divise

vivi.

la scarica,

formate dal corso del fiume

terreno per procacciarsi dei fuochi

fianco, e per coprire la sua truppa senza troppo rigoro-

samente attenersi ad un preciso allineamento: anzi ogni compagnia

sezione deve venir posta là dove la configurazione

del suolo

può meglio suggerire.

L'ultimo dei fuochi a comando, di cui si

è

il

ci

rimanga a discorrere,

fuoco di riga crociando la baionetta. L'utilità di questo

fuoco è negata da

Adducono

molti.

essi

che

riuscire efficace ei deve esser eseguito colla

taneità ed a piccola distanza dalle schiere

,

siccome per

massima simul-

nemiche, nel mezzo

del trambusto e del polverio d'una carica di cavalleria, contro

cui particolarmente esso

capo

farsi

s'

impiega

,

riesce molto difiìcile al

intendere ed ottenere dal soldato la fredda e pronta

esecuzione dei movimenti che avrà imparali in piazza d'armi.

Queste ragioni non sono certamente senza peso,

deremo che nel discutere

l'utilità

delle varie

ma

noi rispon-

manovre

militari


88 si

(lovo

se

non

al

comando anche

menle la

clic

osse

eseguiscano da hnipjx-

si

almeno giiimcdiocromonlc agguerrite e

vclcraiic,

faccia al nemico.

in

e (juclla di

si

hase

(Ialiti

])arlir(*

portar

1(*

Non

truppe a

docili

lieve fatica certa-

punto, ed anzi

(pici

io

repnlo opera (ale da non esser a buon fine condotta senza

che

maggior parte deirarmata abbia

la

pagne. Dissi

una nuo\a campagiìa

di

con successo

alcune cam-

gih. fatte

maggior parte, perclu^ è provato che alt aprirsi

la

com|)leto, e riempiere

al

|)orlati

vecchi reggimenli possono venire

i

il

vuoto nello

operato dalle malattie e dal fuoco, ricevendo nel loro seno

file

giovani soldati che con quella facilità, con quello slancio proprio solo

gioventù

della

posti

,

a

fianco

accpiistano gran parie delle loro doti.

con buoni e vecchi soldati utile di

non

solo,

ma

il

fuoco di

di

veterani presto

Sosl(Migo

riga

adunque che

riputar

molte circostanze preferibile

in

deve

si

fuoco

al

fila;

Per poterne ragionare con assennatezza bisogna premettere clie

elle

questo fuoco sarh quasi mai sempre eseguito dalla truppa,

per guarcMilirsi dagli attacchi della nemica cavalleria,

si

sarà formata in (luadrato, od in colonna in difesa: non do-

una truppa possa

vendosi in massima generale supporre che

venire inopinatamente assalita dalla cavalleria, mentre trovasi in

ordine sj)iegato: vedremo più tardi

sizioni

da prend(Msi

aver luogo

;

,

(piali

sieno le dispo-

([uando questo fatai contrattempo, potrà

occupiamoci per ora del caso

i)iù

frequente e

probabile.

È cosa

incontrastabile, che la scarica simultanea di

40 moschetti a piccola restare

una squadra

mente crescente

di

distanzii tìcscc

cavalli,

principia più da lontano

che

la

prodotta dal

fu<^,ilata

,

è poco

30 o

mollo più atta ad arsuccessiva e gradata-

huwo

elficace

,

di il

fila

:

questa

cavallo ed

il


so nemico vanno

cavaliere n\()re

delle scariche,

scontro,

lo

insensibilmente a.ssnefacendosi al ni-

prima

la

dclh»

sibilo

al

parie

la mairi^idi-

ri«j:a,

quale hanno l'arnia scarica, Iroxasi priva probabile che in simil caso

prima scarica

la

fu

non pochi saranno

ripja

invece,

doveie, arresterà pro-

che se

fucili

,

ed

hanno una gran

j)iù

su quelli della

di

uno sparo di

abbaglierh la

loro vista, e

lampo subitaneo

di

di

cavalli, tanto più

ripugnanza a passare sopra cadaveri, tanto

un competente numero

seconda ge-

sulla

è provato dairesperienza che questi animali

il

molto

che verranno a rovesciarsi

cavalli

loro specie. Oltre a ciò

uomini della

molla i)rossimità e ben diretta,

in

fatta i

a

di

lincea

la

succede

di dilcsa (^1 e

Un fuoco

con precisione e comandalo

babilmente» su due piedi

dciili

indi(Mre<];jj;iera

nerandovi confusione e disordine. ese«^uito

e (juando

palle,

porterà i)robabilmenle lo sconcerto nc^U" insieme della carica,

condizione

Quanto

indispensabile

a far intendere i

comando,

il

generi di fuoco

comando

facile

drato, che da

zione al

Non

di

ad un supcriore

felicemenlc. il

superiore

in

,

come

già

il

faccia al nemico: sarà

farsi

sentire

da un qua-

in battaglia.

dissimo

,

si

Trattando

fa particolar-

questo fuoco, consiglieremo qualche modifica-

rimane ora

Essi sono di

me

manovre

metodo attualmente

ci

riesca

dirò solo -ch'essa h eguale in lulli

un battaglione spiegato

dei quadrati nei quali

mente uso

essa

che allora bisognerebbe sopprimere

e

,

orale in tutte le

sempre più

perchè

,

supposta che incontrerebbe

alla diiricolla

due

|)iù

in

vigore.

a parlare che dei fuochi a volontà.

sorla: fuochi di fila e fuochi in ordine esteso,

da racciafore. Tratteremo più dettagliatamente

di

questo

ultimo parlando dell infanteria leggiera: occupiamoci per ora del

fuoco di fda.

L'importanza

di

questo fuoco fti.un

tempo esagerata

di


90 mollo, (nianlunqiic ogìi sia indiibitataiìKMìto quello di cui la

sij

più uso alla guerra, ed in cui alla lunga degenerano tutti

gli

allri

fuochi; bisogna però notare che ciò accade più

necessilìi

per

che per elezione dei capi. Non credo poi che possa

con egual certezza asserirsi che esso sia più micidiale come viene volgarmente creduto.

comando

fuochi a

I

fanteria brava e disciplinata alla voce del riuscire mollo più fatali al

suo

eseguiti

da

capo debbono

loro

nemico, perchè possono venire dal

discernimento riserbati

per

il

momento

più propizio e

somministrati quando

il

Veramente

soldato nel fuoco di fda raramente col-

esiziali.

Il

nemico

sia

a distanza

pisce l'avversario, perchè gli urti ch'egli riceve, allri

tiri

che

lo

accieca,

impediscono

gì'

qui ne nasce la

necessità di

sempre a mezza

vita,

nemico,

andranno a colpire

la

fuoco di

i

uomini a puntare egli

'non veda

come

il

mela. fuoco di fda venir

al

fuochi di riga crociando la baionetta

fila,

degli

con più probabilità

quella altezza

Nei ([uadrati devono .preferibilmente impiegali

fumo

il

puntar bene. Di

di

gli

perchè quand'anche

colpi diretti a

i

assuefare

da renderli

tale

già

si

disse sopra,

ha

lo

,

perchè

il

svantaggio di

non essere abbastanza simultaneo, epperciò non può recare in

uno squadrone

l'urto

sulle

masse

di cavalli

un disordine Inoltre

di fanteria.

inconveniente di consumare un

il

numero

tale

infinito

e di non potervi por termine prontamente solo all'esercizio tutti gli sia diflìcile

da sconcertarne

fuoco di

fila

ha

lo

di cartuccie

quando

si

vuole:

uomini del mestiere vedono quanto

ottenere, che al rullo non parta più alcun colpo:

cosa sarà duiupie alla guerra, ove tante cause fortuite sem-

brano concorrere per generare confusione e disordine ad ogni istante ?

meno

Con buona

fre(iuente che

fanteria

un fuoco

un fuoco

di

fda,

di

riga

non sarà molto

perchè un soldato non


91

può

alla guerra far ptù di

bou osercilalo

mando, fnoclii

(tuo

olloncrc

potrà auciie ciò

si

o so sarei

fuochi a co-

noi

con più precisione e prontezza, che nei

forse ancora

a volontà, nei quali

servare

colpi poT miuulo,

il

soldato perde

tempo ad os-

il

progresso dellavversario e relVetto del suo fuoco.

il

Contro una linea posizione che

fanteria però, che si avanzi sopra

di

debba da

si

noi

difendere

,

un fuoco

una fda

di

aperto a poca distanza può fare un elTetto sorprendente e venir perciò impiegato con successo.

Conchiudendo diremo che siccome anche nelle truppe meglio ordinale

coli'

fuoco di

andar del tempo qualunque fuoco degenera per (juesta sola ragione conviene assuefare

(ila,

in il

soldato ad eseguirlo con vivacità e precisione. Oltre ai fuochi diretti vi sono

i

fuochi obbli(pii, la cui ese-

cuzione però è provata dilTicilissima ad ottenersi dal soldato, il

naturalmente

(juale

potranno con

inclina a puntare

diflicoltà

dietro a parapetti o

minore venir

trincieramenti.

in

linea retta: essi

richiesti

da truppe situate

Ove però

sia

necessario

procurarsi dei fuochi concentrati sopra un sol punto,

mandante

uno

di

disponendo

le

ambe

le

più battaglioni potrà facilmente ottenerli

ali

,

o di

una

il

centro del battaglione le sezioni

sola se sarà

Dell'ordine L'ordine adottato da

non che

co-

sue truppe a tenaglia, vale a dire facendo leg-

germente convergere verso di

il

sottile si è detto

il

caso.

sottile.

che è quello, eh' è preferibilmente

una truppa che conservar debba la difensiva se :

questui difensiva stessa

non dev'essere ed

infatti è rara-

mente stazionaria: una linea

di

trocede secondo che

piegano propizie o contrarie. In

ambi

questi

due

le

sorti

battaglioni o avanza,

casi, e principahnente

o re-

quando per causa

della


\)1

natura dol lorrono non leria,

la iiinteria farh

si

temono attacchi repentini

uso deirordine

di

caval-

Le ragioni per

sottile.

cui esso ò da preferirsi sono le seguenti: Egli espone mollo

meno

uso dei

far

di

rendei

a

truppa

la

casi.

trattasi

con

manovre

con successo, che quando

traversar solo piccole distanze

di

dilììcoltìi

adattate

Bisogna però hene avvertire che qucst' ordine

non può venire impiegato

sottile

permette

gli

suoi fuochi che sono la vera sua forza:

varii

aneln^ più pronte e più facili certe

jìoi

(juesti

danni deHarliglieria nemica:

ai

,

perchè

altrimenti

potrebbe condurre per un lungo

si

terreno uno o più battaglioni schierati in battaglia

sarebbe quasi impossibile che

il

tratto

oltre

,

di

che

suolo fosse così unito da non

presentare ad un fronte tanto esteso qualche ostacolo insor-

montabile

,

come sarebbero

case, villaggi, canali, siepi ed

altri.

Quest'ordine potrà pure impiegarsi vantaggiosamente in una difensiva contro la cavalleria, ogni

qualvolta

linea siano appoggiati ad ostacoli naturali e

mettere alla cavalleria di girarli sia

Lo

su

tre

ranghi

,

;

ma

i

tali

fianchi della

da non per-

bisogna che la truppa

o se su due, che le sezioni siano addoppiate.

stesso ordine conviene

che abbia a caricare

pure ad una linea

di battaglioni,

alla baionetta un'altra linea di fanteria

nemica dietro un terreno diflicilmente accessibile

:

conviene

allora avanzarsi su questa fanteria in ordine di battaglia, ese-

guire alciuie scariche generali in gran prossimità, indi gettarsi

risolutamente su di essa alla baionetta coll'arma vuota senza

neanche

rialzare

presenta

il

il

cane, e senza tener conto degli ostacoli che

terreno.

Quest'ordine va adoperato principalmente nei terreni in cui il

nemico non può

il

momento più

cavalleria

gettarsi

critico

su voi improvvisamente

:

perchè

per la fanteria di venire. attaccata, dalla

principalmente, è

quello in

cui essa

j)assa

dallo


òKline sonilo aUOrdiiic pi otoiulo. Dielro siepi,

fossi,

i

mentre

questo

la linea spie^M

(ulto

mico viene ad essere da

E

le cinto, le

suo fuoco, rallacco del ne-

il

ostacoli

cpiesli

paralizzato.

qui cade in acconcio far notare un errore, in cui

ebbe

tante volte, e che

una posizione

Ibrlilìcala

si

conseguenze;

(piasi sein})re fatali

voglio dire", di destinare alla difesa di di

burroni,

i

8emi)re l'ordine da preferirsi, perchè

suiii

cadde

(|uello,

un trincieramento, o

meno ag-

(pialunque, la truppa

guerrita, nella speranza che essa avesse ad ac([uistar coraggio

vedendosi riparata da ostacoli materiali

non consiglieremo certamente

noi

deir armata

fiore

,

fidenza

inoltre

forti

,

:

il

in

bensì di collocarvi soldati

frantumi sotto

in

quei ripari stessi :

ma

non reclute, perchè nulla intimorisce più

che quel veder cadere tiglieria

nulla di più falso

;

porre nei luoghi

che dcv' essere tenuto ordinariamente

riserva per ogni avvenimento, gih vecchi e

di

il

nei quali egli

il

soldato

tempestar dellar-

poneva gran con-

rottami delle materie e le scheggio delle

i

abbattute o palizzate, che vengono ad offenderlo, stranamente

colpiscono la sua immaginazione, ed esso per naturalo istinto

cerca ad allontanarsi da quo' luoghi. Con truppe giovini, se il

nemico riesce a

([uasi cerio

che

far breccia

esse

si

su di un punto della linea, sarà

scompiglieranno

provati invece sarà facile far loro

ha penetrato su

di

un punto

,

tutte

:

con uomini

comprendere che

la vittoria

se egli

non sarà ancor sua

per questo, e che non sarà impossibile nuovamente respingerlo, facendolo caricare dalle riserve.

Per

la stessa ragione sarà errore

ancor più una colonna, sotto

ed

in

il

grave tenere una linea

tiro

della

nemica

ed

,

artiglieria

distanza tale eh' essa non possa valersi delle sue armi

;

niuna truppa è agguerrita a segno da reggere impassibile a così

dura prova

:

se la prudenza

vi

vieta

di

allontanarvi

,

è


94 cento volle consiglio miglioro lanciare risolutamente sui pezzi

nemici la vostra gente, che tenerla esposta di piò fermo

ai

loro colpi.

Riassumendoci diremo dunque, che siccome per vuole un ordine tale

vi

,

che unisca

la

la difensiva

maggiore

solidith al

sviluppo dei fuochi, Tordine sollilo ò peculiarmente da im-' piegarsi in

adoperalo

tali

circostanze, cpianlunque esso possa venrr pure'

alcuni casi neiroffensiva

in

,

e sopralullo neiroffen-

siva-difensiva.

Di alcune manovre

in ordine sottile

più frequenti alla guerra.

Una truppa che

voglia spuntare

nemica

un' ala

polrìi cicr

eseguire facendo fare ad una linea spiegala in baltaglia

mezze conversioni ed anche

Da

autori vengono

alcuni

battaglia

come

un grado

tale

nemico, ed però che

di obbliquità

si

che

tratta di brevi

è

il

in

marciando sul fianco

ci

sembrano

potersi impiegare

il

nemico

sia

mal provve-

in terreno unito egli

assalire le linee spiegale. Ciò

di

nei soldati

distanze da percorrere, ed in terreno

perchè nel caso contrario

non mancherebbe

marcie

pure a prenderlo di rovescio. Noi diremo

manovre esigono una gran perfezione

di cavalleria,

dilUcile

le

possa portarvi

poco accidentalo: ancora bisogna che duto

delle^"

di fronte obbliqui.

mollo commendate

che debbono eseguirle e solo

quando

cambiamenti

quelle che permettono di acquistare

abilitarvi

tali

dei

l'esecuzione d'una

tal

che rende

manovra anche per poco

spazio

passo obbliquo: non ò mia intenzione scrivere un rego•

lamenlo sostituirci

d'istruzione il

;

quindi

soggiungerò

solo

che

io

vi

passo diagonale già in uso presso varie armale

e di molto più facile esecuzione. Neiratlacco delle posizioni,

come

già dissi parlando deirordinc binario,

si

potrebbe con


95 eseguire

successo

Marmont che

consiste

sulle centrali;

calcolando

fronte di

cento di

le

compagnie su

fuochi:

marcia

lei

ranghi e del

tre

linea presenterebbe ancora

un ragguardevoU» numero

fronte e polrebbe fornire la di

maresciallo

compagnie d'ala

nel far (lo|)[)iare le

50 uomini caduna, questa

file di

dal

consigliata

iiuuiovni

la

meno ondeggiante;

riuscirebbe

quando poi essa venisse improvvisamente assalila dalla cavalessa

leria,

si

soffermerebbe,

uomini appartenenti

gli

compagnie" di ala farebbero dietro fronC farebbero fianco infuori, e

ali

pieno capace di fornir fuochi su

marcia

compagaia

sul

passassero

linea di quelli

stessa

un rango interno

quattro

i

Il

Bisognerebbe

prima e quarta

che

sulla

formando così

della seconda e terza,

di bassi ufilciali

comandante

estreme delle

di essa collocandosi

fronte

chiuderebbero quanto

si

si

venisse ad essere

battaglione coi falegnami e colla

il

batteria servirebbero di punto di

esploratori che dovranno sempre

hnce

lati.

serrafile della

i

più fosse possibile sulle due prime ove attaccati.

le file

due

otterrebbe cosi un rettangolo

si

solo adottare che in tal

\

alle

riunione alla riserva degli in

tali

marcie precedere

le

essa verrebbe a formarsi in quadrato od in circolo su

;

uno degli angoli del battaglione.

cambiamenti

I

di

di fronte alla guerra

quanto generalmente

indietro.

È

difficile

che

si

essi

crede, si

e

sono

meno

frequenti

principalmente

quelli

facciano con ordine in faccia

ad un nemico che incalza, e sarà cosa prudente astenersene, a

meno che non

si

gran distanza da esso;

sia in

caso poi la linea che eseguisce protetta L'na

in

ogni

movimenti dovrà essere

da bersaglieri e da numerose cariche

di cavalleria.

manovra, che può con successo venir usata da una

truppa spiegala in battaglia (l<'gli

tali

scaglioni; essa

ha

il

e

che debba

ritirarsi,

e

quella

vantaggio di permettere ad un'ala


\)6

arila liiuM jlt^l

lallra liiuauc a HOsliMioro

iilii.usi iiiruln;

(li

di luMuico (Mia lirnanic TinijKao, luinacciando

hoppo

lìanro ovr

fuoclii

di

av\cnluii,

ptircliò

rovescio conilo un

r di

lìancu

mio

poichò baslrrii far Icf^^f^ermonle

più avanz.ili

scaj^lioui

gli

coiiv(M}i;.'ro

si

l

piTudcrlo di

forniscano

csii

nemico che avanzi.^

impiegali p(*r rimpia/zarqjl Gli scaj^lioni possono anclu^ venir la linea di ritirala! quando di IVoiiliModiolro

un camhiamiMilo Irovasi dietro

un" ala, o

(pumdo

una nuova

vuoisi occupare

eslremilli deUantica. Per questo linea che cada su una delle principio dai battaglioni o-gello basterà che il movimento abbia ritirata: essi comindcìrala che non appoggiasi alla linea di lata più prossima cicranno a ritirarsi prendendo per perno

alla di

nuova linea

essa.

una Oueslo movimento conviene essenzialmente ad

armaUi che non battaglia, e

più a di

lei

avviandosi diagonalmente sul prolungamento

(mI

sia

ancora decisa a

che voglia solo attirare

il

nemico

campo

dal

ritirarsi

in

una posizione

vantaggiosa per la difensiva: esso porge poi

riformare in un

momento una

di

il

mezzo

linea di battaglia obbliciua,

cambiamento piena od a scaglioni; esso è preferibile ad un di fronte secondo la teoria,

per

la

ragione che

non h subitaneo e non sguernisce pertanto la

truppa conserva l'ordine

sottile,

airallro far uso dei suoi

ì\

movimento

la linea di

ejpuò (piindi

fronte:

fuochi rimeltendosi di

la poi venisse ad esser attaccata dalla cavalleria formerà in

difesa su

vena il

i

i

due peloltoni del centro

ad ottenersi così

nemico avesse pure ([uadrati.

nuova

liiu'.a

varii di

comandarne verranno

serie di

(piesta

batUiglioni

battaglia, si)editi

ove

massa

passo di carica, e

masse scaglionale: ove poi

deirartiglieria, gli scaglioni

Neil" eseguire

comandanti dei sulla

una

al

fuoco;

da un momento

mossa converrà evitino

ed a

ulhciali

tal

di

formeranno solo che

gettarsi

fine

di Slato

dal

i

troppo

generale

maggiore od


,

campo

aiulaiìU di

a

sof];ijaro

dovranno appo^l^iaro

loro

Vt

puiUi su

i

jj;lioni

abbiano

sarìi

porrt».

gran

(piale ^^(Miorerebhe

il

sempre minor male che

balla-

i

una disianza maggiore della

loro

fra

lialla^lioin

i

bisoj^Mia

eslreiuilìi:

cura por prevenire ([ueslo inconvenienle confusione nella linea, e

([uali

i

riclii(»st.i

piuUoslo elio avvicinarsi di troppo.

quando

L'ordine a scaglioni è anche vantaggioso

voglia

si

ingaggiare solo un'ala rilìulando Tallra, la quale nel tempo slesso al

maggior disianza

la

fuoco nemico, varrà

che

troverà

si

puro a gnarantirc

il

meno

esposta

fianco

dellala

coiìibatle.

(ili

allora

ha

che per

scaglioni possono venir

una suoi

i

che

linea,

Ksso riesce

ritirarsi

per uno stretto:

centro, ed

sul

avanza o retrocede

si

lìanchi guarentiti.

mata deve

anche formali

in (piesl'ordine,

olile

(fuando unar-

baltaglioiìi di ala

i

si

av-

vicinano air imboccatura di esso, lo passano sul maggior fronte possibile, e centrali gli

riformano dall'altra parte, mentre

si

tengono testa

battaglioni

i

nemico e vengono ad avvicinarsi per

al

ultimi e gradatamenle allo stretto.

La manovra a scacchiere può anche gata con successo

che non

si

,

può formare una seconda

difendere un gran tratto di terreno:

manovra è pericolosa per gettarsi leria.

talvolta venire

specialmente quando

fra gl'intervalli,

Ove avvenga che

la

linea

ma

facilità

si

in

ha poca e

,

che

impie-

fanteria

trattasi di

generale però questa

con cui

il

nemico può

tanto più se sarà potente in cavalla

prima linea

sia stata

dal

nemico

posta in fuga, o che spelli alla seconda a proteggerne la ritirata e darle

il

tenì})!) di

riformarsi a qualche disianza, questa

<<^conda linea impiegherii con

La truppa marcia, oltre

in

ordina

sottile

successo

la ritirata

a scacchiere.

può ancora impiegare un'atra

(piella di fronte, e

questa è

la

marcia

di fianco,


Hill

essa (leve venire assolutamente proscritta in faccia al ne-

jntco

teoricamente un

:

dovrebbe occupare

battaglione

marcia

in

di

fianco non

che essendo di fronte

maij:gior estensione

ma

praticamente ciò è im{)ossibile

gli

uomini nella marcia suddetta incassino talmente

da

i)0ter

conservare

abbiamo

minando

il

passo

giusta distanza fra una fda e Taltra;

parte

distanza

la

seconda è

di

veduto che nelle righe

il

fante di

fia

l'uomo

prima

di

riga a quello

di

centimetri sessantacinque: da ciò ne nasce che,

battaglione dovesse rimettersi di fronte per respingere

repentino assalto

xin

la

il

occupa cin(pianta centimetri, quando invece cam-

piò fermo

ove

altra

|)ei'

non potendosi ottenere che

,

,

vi

sarebbero delle lacune fra

le

file ,

e verrebbe perciò facilmente messo in rotta; attaccato poi in

marcia

in

od

in

stenza.

La marcia

di

il

testa

coda non avrebbe nessun mezzo fianco aduiKjue

solo passaggio di gole così anguste

una maggiore estensione Irasferire soltanto di ^sinistra.

di

riserbar ,

il

debbe per

che non permettano

fronte, ovvero

pochi passi

si

di resi-

quando

si tratti

di

battaglione a destra od a

Accadendo però che un battaglione venga sorpreso

in

questa cattiva disposizione ed attaccato di fronte o di coda,

runico mezzo

per

fila

di salvezza

che

gli

rimanga

ò di eseguire

si

a destr od a sinistr, per pelottoni,

i

un

quali marcie-

lanno sinché sieno smascherati Funo dallaltro, facendo quindi dietro front' se attaccati

in

coda. Si verrebbe in (juesto

modo

ad ottenere una linea scaglionata per pelottone, la quale

può poi

in

obblicpio

diretto.

Tutte (jueste

manovre eseguile dair

infanteria in ordine sottile

devono essere spalleggiate, o per meglio dal fuoco dei bersaglieri, dcll'a/ion'^

si

pochi istanti trasmutare in un fronte di battaglia

(MY

infanteria

dire?

coperte e {)rotette

come meglio vedremo, leggiera.

(ratlando poi


Dell ordine

tu

colonna.

I/ordinc in colonna vion preso dalle truppe

principalmente

m

lio

circostanze

:

1**

Per fare strada,

^''

Per

mosse

le

ollensive;

3" Per la difesa contro la cavalleria.

Per fare strada condoltii

sezione migliore

la

una truppa

sembra essere

,

su cui possa venire

,

peloltone

il

riesce troppo eslesa per poter facilmente

lunipie strada

,

;

la

compagnia

camminare su qua-

ed adottando una sezione minore

,

come

la

sipuulra, per esempio, la colonna viene a prolungarsi di troppo.

Questa misura però è necessariamente subordinata airampiezza delle strade che la truppa dove percorrere.

ad eseguire una marcia

sia forzata

mico, essa dovrà aver cura intiera

di

di fianco in faccia al

camminar sempre a

ne-

distanza

per poter immediatamente venire in battaglia con un

semplice a destra od a

sinistra.

11

regolamento per

luzioni di fanteria prescrive le regole

marcie

Ove una colonna

colonna, acciocché esse riescano

in

le

evo-

da seguirsi nelle lunghe

meno

faticose al

soldato.

Giunta sul terreno, su cui deve combattere, od in vicinanza di

esso

la fanteria

,

quand' anche non debba prender parte

,

immediatamente airazione, sarà ordinariamente tenuta

in

co-

lonna per compagnia, essendo questa la formazione che meglio si

conviene

distaila io preferibili

ai

varii

spiegamenti ed evoluzioni. Quanto alla

credo che iu

le

che essa per nulla osta le

rende

vanlagiiio

colonne a mezza distanza siano

quasi tutte le circostanze

;

le

già altrove dimostrai

alle varie formazioni

in

battaglia e

poi in molli casi più semplici, e sopratutto più celeri,

immenso

alla

guerra.


100

Una Iruppa Joimala

elio

debba prendere lolYcnsiva verrà quasi sempie

colonna, ecccllnali

in

lando dell'ordine

noi notati,

sembra

(piali ((uesto

nei

sottile,

giada

casi

i

par-

preferibih^

La colonna presenta molli vantaggi sopra l'ordine sottile, ma va l)ur soggetta a molli inconvenienti,

La truppa

esaminiamo

colonna è senza dubbio

in

gli

uni e

gli altri.

maneg-

mollo più

gievole e può con molta maggiore facilità venire trasportala

da un i)unto

all'altro,

elio

riesce mollo più adattata per in cui

tutta

la

truppa

la

in

battaglia;

attacchi

gli

Una buona

forza sta nell' urlo.

massima

e colla

velocità

sulla posizione,

poi

fanteria che

avanzi intrepida in colonna contro una posizione

senza punto curarsi dei colpi deiravversario,

essa

arma bianca

all'

nemica,

si getti

può

e

risoluta

tenersi cpiasi

certa della vittoria. xV

fronte di questi vantaggi militano

Una

I"

al

coi

,

e

segnatamente

dell'artiglieria,

colpi di fronte e specialmente di sbieco

carla in tutta la sua

molto maggiore, che

quindi

profondità e recarle far

può

sol-

un danno

non possa sopra una truppa schie-

battaglia.

rata in

2'

Una colonna viene naturalmente

elemento

file

da

farli

privala

del primo

vale a dire dei fuochi, non

di forza della fanteria,

essa più

|)olondo e dalle salita

inconvenienti seguenti

trupi)a formala in colonna è mollo più esposta^

fuoco della moschelleria

la quale

gì'

che

eseguire

dalla

sezione in

testa

esterne; ove pertanto essa venga ad essere

altra fanteria

mentre trovasi

in

tal

wdine

,

as-

dovrà

sopportare gran parte del fuoco dell'avversario prima di potergli il

rispondere, e dovrà eseguire

tempestare delle palle nemiche

s'.Mupre:

sposta

per contro essa

p'^r

respingere

gli

si

,

il

suo spiegamento sotto

manovra

pericolosissima.

troverà già beli' e formala e di-

assalti

della

cavalleria.


101

Bilanciando diinquo

i

vanla^gi o svanlagpji di quost ordino,

noi erodiamo. non andar errali nel eonelùiukMU? che esso dove

venir im|)iegalo:

quando

1"

la

truppa per

non è ancora esposta aHaziono delie sarebbe talvolta

il

siccome

ò l'ordine

egli

por rollensiva. noi T adotteremo bensì

ad assalire posizioni battaglia

in cui

soventi

più

idoneo

circostanze,

in

meno

ordine

di

esposte

al

e prenderanno poi Y ordine in colonna al

,

dovranno inlrepidamcnle

Lesperienza ha dimostrato che

è

una giusta proporzione

quale

la

si

cade

in eccessi

egualmente dannosi: una colonna troppo profonda è esposta

al

spiegarsi;

mo-

gettarsi sull'avversario.

vi

profondità nelle colonne, olire

di

jìiù

truppe destinate?

le

avanzeranno su queste

più che sia possibile per essere

il

fuoco nemico

mento

si

il

simili

in

più tardi possibile, vale a dire che

il

nemiche come

caso di una seconda linea, e

delle riserve; 2* che

ma

troppa distanza

la

arlifjjlierie

troppo

fuoco, ed è anche dilTicile a muoversi e lenta

una colonna troppo

sottile

u

non ha più forza ba-

stante per sfondare le truppe che le sono opposte. Noi senza

accettare in di

tori

alla-

grillo

modo ,

che

assoluto l'assioma

profondità

la

colonna, diremo che

ammesso da

varii

au-

non aggiunge forza alcuna

un battaglione

di

quattro

compagnie

su tre righe piegate in colonna a mezza distanza pare ofTra la

formazione migliore;

colonne

perchè

di pelotlone

anzi

in

molti

st^mbra

casi

che

le

per mezzi battaglioni siano da preferirsi,

presentano un fronte

meno

esteso

alla moschetteria

ed artiglieria nemica.

Ragioneremo ora

degli attacchi alla baionetta.

scontri alla baionetta, che

numera

la storia,

Se

tutti

gli

avessero avuto

effettivamente luogo, le guerre europee che già mieterono tante vile

sarebbero state

Fortunatamente

doppiamente

essi esistettero

esiziali

alluman

genere.

più nel cervello dei narratori


102 (li

clic in roalth,

ballap^lio,

monto

concopili dalla

tempo prendono

(pialche

ma

alVarma bianca,

ben

sono fucilale a vicenda per

si

abbordarsi]

tosto

lunga frenerà confusione, e Tuna

cambiare

costretta a

si

fronte,

di

e^

ai

fuga, e se quella che^

volfijersi in

disorganizzare V altra

ad

dispone

atlaccarlail

ò quasi certo che essa vedrà le .spalle doirav-!

alla baionetta,

vcrsario, e

orano

furon spinti

talvolta la risoluzione di

ballerò in ritirata, o forse a è riuscita a

allaccili

ossi

questi casi sono mollo rari perohò qua-l

fucilala abjuanto

linea è

l'altra

od aìniono so questi duco, quasi nìai

Due truppe che

ad oltranza.

lunquc

del

non raggiungerà che pochi fuggiaschi e qualche

sgraziato ferito.

Più facilmente può arrivare che una truppa venga lanciata

truppe son buone e sprezzano Tartiglieria e moschetleria

lo

nemica,

le

luogo che

mischia

la

prime righe spinte dalle altre giungeranno si

vuole attaccare

in

:

lai

caso succede una feroce

come

già

abbiamo accennato,

come

possono aver luogo neirordine di battaglia colonna. Prima

ha

si

il

sui

quale sarebbe mortalissima, se non fosse breve.

Gli attacchi alla baionetta,

i

che se

ed allora certamente

dai suoi capi su di posizione,

tempo,

condurre

di si

la

truppa a questi

in

qu(^llo di

attacchi; se

deve far loro una distribuzione d'acquavite:

capi la arringheranno con brevi parole inculcando loro che

negli attacchi alla baionetta la

calma e

sono

la risolutezza

il

migliore garante della vittoria: cereheranno inspirar loro la certezza che

il

nemico fuggirà,

indi ponendosi in

prima riga daranno

resempio deiraudacia e del disprezzo della

vita:

se la truppa

avanzerà senza titubanza, Tavversario fuggirà davvero. avran cura dal il

fuoco

di

condurre

nemico;

le

silenzio e la calma.

la

truppa por quanto

impediranno di

Quando

si

tirare

si

può

al

I

capì

coperlo

raccomandando

è giunto allo scoperto bisogna

*


,

10:ì

senza

ì.irciaro

o.sitaiìza,

nemica

)Osizionc

ed arrivali a 30,

iga crociera la baionetta ed

Quanto alToniine da

tamburini batteranno

i

l'ordine in colonna.

la

prim;i carica.

sembra che

lormazione

di fanteria la

Le colonne

precedute da molti bersagliei'i,

di attacco

in batta-

sui superiori

opralutto

armata

ordinariamente

,

dirigendo

se

artiglieria,

'attacco è felice

è

possibile,

dei pezzi di cui sarà

si

ad inseguire

abbandoni a

primo sgomento

dal

volta assalitore

fianchi guarentiti

i

da cavalleria leggera.

e

non dovrà permettersi che

trascinare dal suo ardore

ancora che esso

loro colpi

i

Esse devono "parimenti

la posizione.

da una seconda linea ed avere

esser sostenute

riavutosi

,

servienti

sui

devono essere

quali comincieranno a seminare

i

terrore e la moi'tc nei ranghi nemici

da

la

convenga maggiormente: attaccando poi posizioni deve pre-

erirsi

il

iO

passi dalla

corsa:

alla

adottarsi in simili attacclii,

\ttaccandouna linea o colonna zlia

sopra

prccipitarvisi

o

si

lasci

perchè l'avversario

potrebbe

con truppe fresche

soldato

nemico, e peggio

il

far bottino:

il

Se

divenire

alla

sua

converger ben tosto la

e

va^tra vittoria in disfatta. L'attacco alla baionetta, quand'anche

favorevole, avrà disorganizzate testa del soldato si esalta,

esce dalle

che

file

truppe

drappelli di

Accadrà

vengano tutte sforzi,

in

al

massacro;

in

casi simili la

nemico a portata

la

truppa

mentre

dunque piccoli

leggiere a piedi ed a cavallo e riserve

diflicilmente

spinti

il

posizione,

la

prima destinate inseguiranno

iriii

sul

per correre

avrà eseguito borderà

lo

perchè

le fde.

e se non trova

all'assalto:

che

il

un

nemico.

solo

o

pochi

sarà bene pertanto che

battaglioni le

colonne

attacchino simultaneamente, perchè questa riunione questi

assalti

contemporanei

morale del nemico; basta che

un punto perchè essa

si

(\i

grandemente influiscono la

linea

venga

sfondata

volga probabilmente tutta intiera


104

mono che

a

Uv^ii.

III

formata

sia

truppe

di

vecchie e

gi;i

avvezze a simili casi. Negh attacchi alla baionetta sarh iilihssimo j

far

e

appoggiare

da

(pialche

nllimi

protei li

glintervalli i

pezzo

linea

cavallo;

di cavalleria

^

'

mentre

cpiesti

fuoco a mitraglia fra

scorta faran

loro

dalla

a

d'artiglieria

delle colonne,

della

lìanchi

colonne da (pialche s(jna(lrone

h^

alcuni cavalieri tenteranno girare

nemica:

sembianza

sola

la

eseguire un' impresa tale basterà per scuotere

volere

di

uìorale della

il

truppa avversaria che vedrà intanto le colonne ad avanzarsi

impavide uìalgrado

prende

l'iniziativa

deranza ì'

il

suo fuoco. In geiUM-ale una truppa che

assaltando Tavversario

tale sovra di esso che, se è

impresa non può mancare

Lo colonne

acquista una prepon-

un

esito

felice.

d'attacco devono distare fra loro dell' intervallo

ma

ne«cessario per lo spiegamento,

esatta

iivere

di

,

ben condotta e coraggiosa,

non bisogna che una troppo

regola impedisca

osservanza di questa

di esse di valersi delle accidenlalità del terreno.

comandanti*

ai

La formazione

migliore delle colonne d'attacco è la centrale,

come

quella

che permette maggiore celerità nel formarla e nello spiegarla.

Le colonne per battaglione 5" peloltone; quelle. per

formeranno

si

mezzo battaglione

dunque sulla

sinistra del

2" pelotlone e su quella di destra del

formazione

per squadia

colonna

mezzo battaglione

di

esse riescono poi

utili

permette

negli

in

di

due

sul

4" e

squadra S''

:

di

questa

suddividere ancora

la

nei terreni malagevoli;

attacchi dei saglienli, nei quali

bisogna presentare un fronte

ristretto

esposti ai fuochi delle cortine.

per non essere troppo

Ove invece

sia necessario

di

attaccare sn di un fronte maggiore, (piesle colonne di squadra,

appena valicato con gran di

il

facilità

lado che

il

I*'

passo cattivo,

si

riavvicineranno

e ritorneranno a congiungersi.

luna

allaltra

Accade non

o VH" peloltone cadendo perpendi<'olari sul

!


1

punto

allacco siano preloiti por baso (lolla forma/.iono

ti

colonna; contro:

caso poro conviono

tal

formazioni

nello

conio indica

roj^i^larsi

sopra

colonna

in

(lolla

i)olottono dol

altro

(pialunciuo

dicasi di

stosso

lo in

tooria

05

una

di

la

sezione

ipiaUnniuo.

Ouando lo

sezioni

d(»lla

la

tutte

debbono chiudersi

i" pozione rimpiazzano riuelli

prima,

(]U(^lli

della

S**

prima:

sulla uccisi,

sotlontrano a

Onesto movimento è

di seguilo.

che

colonna d'attacco giungo a cozzo col nemico,

uomini

gli

o rovesciali nella della

(pielìi

cosi naturalo

2^

così

e

od instantanco,

non vedo inconvenienle alcuno nolladoprarc colonne

io

a mozza distanza in simili attacchi; osso haiuìo invoce sopra lo

colonne serrate T immenso vantaggio

all'artiglieria

se

vengono

Dei

Ina

nemica a.«isalile

(jfiiiìdrafi

fanteria

formare

e di poter

dalb

s

di essere in

mono

un attimo

i

esposte

(juadrati

cavalleria.

masse o colonne

delle

in

difesa.

disposta in ordino di colonna per far strada,

per manovrare o per recarsi allattacco

di

una

linea o posizione

nemica, trovandosi minacciala di un attacco di cavalleria, ha

due modi le

masse o colonne Si è

lungamente

(|uadrati.

un

di disporsi a difesa in

formando od

quadrati,

oppure

difesa.

discusso sulla

Noi considerando,

i''

forza e composizione

2**

che

dei

che un quadralo, che presenti

fronte troppo esteso di lati, riesce

allurto della cavalleria;

i

maggiormente esposto

varii piccoli quadrati

possono

meglio fiancheggiarsi vicendevolmente fra loro, riescono, più maneggevoli, e possono per conseguenza con più sottratti

airoffetto

doirarliglieria nemica: 3" che

quadrati offrono ancora

il

facilità

venir

varii piccoli

vantaggio che, se uno di essi viene


iOG ad ossero sfondato

rimangono

gii altri

,

un gran quadrato

so

non ositoromo a diro che non sarà mai buona

noi

formar quadrati maggiori

nariamente

duo battaglioni: ohe anzi ordi-

di

taglioni,

di

bersaglieri, e dello colonne

ragionato poco prima. ntili

in

una

parchi,

i

Con

ecc.

gran

squadra,

di

il

mezzo

minare senza riformar

la colonna:

essere di

essi

un convoglio

quartior generalo, i

abbiamo

cui

di

però possono

quadrati

truppe vecchie

solo

mezzi

caso della riserva, di una catena

per porre in salvo nel

disfatta

arliglierie,

feriti

I

il

e elio

,

possono anche venir formati per

corte circostanze

ì)al

come sarebbe

:

regola

dovranno venir formati per battaglioni

essi

in

le

quando invero

intatti,

non rimane più alcun rimedio

ò vinto

quadrati potranno

di

cam-

siccome però per ciò eseguire

basla una grande istruzione, non sarà

ottenerla con

difllcile

continue esercitazioni in tempo di pace: ciò permetterebbe di

economizzare un tempo prezioso tanto più quando dalla cavalleria:

si

ò incalzati

sombra dunque che questa manovra dovrebbe

venire aggiunta alFattualo teoria. I

quadrati semplici, vale a dire

preferirsi ai

che

la

la loro

truppa sarà su due o

tre

formazione riesce molto più

sempre schivare perchè

sufllcienli,

col fuoco

e

su

non

le

la

col

cause

di

fanteria resistere

facile,

di profondità:

Maredono.

l

si

ed

confusione.

Tre

suo urto,

ranghi la

cavalleria

poiché

sulTicienti

sono

per ciò

17 o

18

rissalirebbe allora alla famosa falange

quadrati semplici soffriran

mono

nemica, e siccome è notorio che rartiglioria

fa

dall' artiglieria

più danno nei

quadrati che in una linea schierala in battaglia distrulla la

da

secondo,

guerra bisogna

in

dove respingere al

,

righe, per la ragione che

h\v ò provato che sarebbero appena uomini

ranghi, sono

tre

quadrati doppii su quattro o sei ranghi

;

rimane

cos^ì

ragiono addotta dai partitami dolfordine binario


107 ho

truppa su

la

os^a

m

solTririi

mìo

sompro un jiuadagno, lanlo

lun(|uo

colonno (rallacco od il

i

lo erodo poi elio a niun

su duo

faro

a ciò

i'(Mìlaro

lanteria

veterani

erano

i

si

riHolla

elio

spioi^ala.

esempio della

15 anni

di

Con

cosi, pericolosa.

continua

il

quali

guerra

azzardare molto

non sarà mai buona regola

ma

manovro,

sarh

Waterloo: un esempio non

Inglesi si possono

fanti

ovo

e lanlo eilalo

una formazione

contavano

elio

vi

profondila; nò mi. lascioroi

di

dal celebre

adollaro

no^hcrìv

militare saliera in eapo formare

inglese alla ballaglia di

autorizza ad

])iù

si

((uadrali:

una linea

elio

uomini

soli

non mi

quadrali saranno somi)ro più osposli

cannonoggiamoiìlo nomico

iiiiadrali

;

e noi

coloniìa

in

dallar-

soffrirà più

l)altagìia

in

ammolliamolo por un momonlo

iiilioria: lio

ranglù

tre

arrischiate

commettere

la

salvezza d'un esercito ad un azzardo.

consigliano

autori

Molti

avere

di

una riserva,

la

quale

prenderebbe posto neirintorno del quadralo: se la compagnia scolla,

che

si

suppone disiosa

in

catena sul fronte e sul fianco

mentre avanzano, avrà tempo a ripiegarsi su esse, sarebbe certamonle bone formare una riserva che

dello colonne di

potesse riempire

i

vuoti

praticati nei lati dal

Nei quadrati di più battaglioni

ed a rigore rettangolare; il

il

!t'

in

formano

nemico attacchi

i

leria

ma

il

adotti la

ben anco con

vuoti per diminuirne

l

i

l''

e 18'' chiudono

il

il

forma

battaglione

^' e 6^

tosta,

la il

però

si

a cagion dVsompio, in un

allora,

1" e 2" stanno in riserva od

Ove

potrà pure avere una riserva,

si

qualunque quadrato purché

e o'^pololtono

fuoco nemico.

due

lati,

quadralo.

quadrati non solo con caval-

artiglieria,

preferirei

che

essi fossero

effetto.

masse Molti pretendono doversi impiegare contro la cavalleria colonnne

in

difesa

proferibilmente a quadrati; noi

senza


10 diromo soUanlo

|)roniinziaro

mobili

più

più presto

,

formate

taglioni, di

come consigliammo,

direzione

mandar

terreno e tiri

di

quali

le

menoma

d'effetto

la

irregolarith di

massima parte

dei

postutto dipenderà dalle circostanze e dalle

quella. Al

armi, contro

cagio-j

esse potranno facilmente cangiar

vuoti

così

ali

formandole per mezzi bat-'

ogni bencliè

valersi di

,

sono molte

e senza dubbio più atte

ma

esse maggior strage,

in

,

in difesa

è vero pero die T artiglieria

resistere alla cavalleria;

nera

masse

clic le

si

ha da combattere, a decidere

ad impiegare più Y una formazione che V altra.

il

capo

Queste due

formazioni danno, entrambe alla fanteria una superiorità tale sulla cavalleria che, vittoria,

quando accadrà che questa consegua

che mediocre:

il

solo vantaggio della cavalleria sta neireffetto

morale che essa produce sopra spetterà

adunque

alla loro gente

la

meno

se ne dovrà conchiudere che l'infanteria era

ai

che

soldati o

nuovi o non agguerriti

colonnelli dì fanteria di far

la forza di

ben

;

sentire

quest'arma sta realmente nell'or-

dine compatto, nel massimo silenzio, neiraltenzione

al

comando,

ncH'esatto puntamento dell'arma, e sopratutto nel sangue freddo.

La

cavalleria

Tanto

i

non è

terribile

che per chi la teme.

quadrali che le masse

in

difesa

non hanno fuoco

migliore per schermirsi dalla cavalleria di quello di riga cro-

ciando la baionetta: può darsi che alla lunga questo fuoco diventi ineseguibile e degeneri in

un fuoco

ma

di fda:

io

credo poter

affermare che per le tre prime scariche lo scambio dei si

farh regolarmente fra

solo che il

si

la

seconda e la terza riga

:

fucili

vorrei

tenesse in serbo la prima riga per l'ultima, e che

suo fuoco venisse dato quando la seconda avesse già sparato

almeno due

volte

non è più che dalla

prima

,

e

quando

la

squadra dei nemici cavalli

alla distanza di trenta passi

riga,

la

quale avendo

il

;

questo fuoco dato

terreno sgombro dinanzi


può meglio

à sé

Qiicidialissimo:

ma

iUigiuslare

suo

coli)o

dovrebbe riuscire

,

prima lì^d non caricherebbe più

la

crocierebbe

il

la

baionetta pronta a ricevere

armi,

le

ne-

cavalli

i

mici sopra di questa barriera di ferro; la seconda [)olrebbo continuare allora essi

i

dei

raccomandano cavalli

dimostrato che

il

di

poco male se

e sarà

verranno a degenerare in fuochi di

Ubili autori

gambe

comando,

fuochi di rango al

fila.

Alcuni rispel-

puntare preferibilmente nello

che nello stomaco, perche l'esperienza ha cavallo ferito nelle

invece quello colpito nel

gambe

coqio segue

ad abbattersi sulle nemiche baionette

la

arresta,

s

quando

sua corsa e viene

ciò è verissimo

;

,

ma

bisogna però considerare che puntando all'altezza dello sto-

maco

dell'animale pochi colpi andranno perduti senza colpire

cavallo od

il

il

cavaliere; pnntando però

invece più basso

molti colpi andranno vuoti d'elTetto. In questo fuoco sarebbe

caso

impiegare

il

siglia

Bugeaud, principalmente per

il"

la

uomini di prima riga:

gli

almeno questi dunque dovrebbero essere muniti sciolte senza cartuccia

per quest* uso.

—È

che simil fuoco deteriora rapidamente Dell'ordine

Abbiam veduto che i

loro vantaggi e difetti peculiari;

se il

silTiitta

le

di

alcune palle

però da

notarsi

armi.

misto.

due ordini

i

come con-

carica a due palle,

forse

sottile

e profondo hanno

non sarà dunque meraviglia

considerazione diede origine ad un nuovo ordine

quale, perchè composto di

amendue, prese

zione di ordine misto, e ciò perchè

viene conservata schierala

in

la

denomina-

in esso parte delle

battaglia,

e parte

truppe

invece viene

ripiegata in colonna. Quest'ordine fu con successo impiegato

alcune volte, trattandosi nite

di

molta

di

artiglieria.

andare airattacco

La truppa veniva

di posizioni fatta

guer-

precedere da


no molli bersaglieri, ed a piccola disianza da essi veniva un battaglione piegalo in ballaglia,

taglioni spiegali in colonna, alla baionetta, ap[)cna

a

aveva

(piale

il

i

erano destinali ad allaccarc

(juali

nemico, ne aveva scompaginale

i)iccola dislan/a del

vuol concjuislare,

taglioni

unirono

si

il

fuoco

le lìlc

un posto

di

clic

colonne (rattacco con bat-

le

che attiravano su loro

sj)iegali

due bat-

fuoco del battaglione spiegato, dato

il

Altre volle Nolendo lar diminuire si

ai lali gli alili

tutto

il

cortine o faccie del [)oslo, mentre le colonne

si

fuoco

delle

slanciavano

risolutamente, marciando sulla capitale dei scaglienti. Bisogna solo in

caso dar ordini ben chiari e precisi

lai

ai

comandanti

dei varii battaglioni per evitare ogni- confusione.

So nel marciare

in

un attacco

linea ad

terreno

il

si pr(>-

senlasse poco favorevole ad una marcia in ballaglia, o quando il

battaglione fosse di una forza

troppo esteso,

tale

da renderne

potrebbe far ripiegare

si

i

fronte

il

due pelolloni

di ala

dielro quelli a loro alligni.

come

L'ordine misto, fianchi risultati

un grande

munito

di

svilu|)[)o di

terribili

(juando

si

molla artiglieria e

di

sempre prudenza

i

ha di

di

loro* fianchi

in

fronte

buona

far seguire le

seconda linea spiegale

separano: altri

fuochi, potrà talvolta dare gran

e decidere della sorte di una battaglia,

a perdile

sarìi

quello che riunisce alla solidità dei

ma

espone

un nemico

attivo

Ad

modo

fanteria.

ogni

colonne d'attacco da truppe

battaglia

poi devono

che

le

prolelli

da

negl' intervalli

sempre essere

battaglioni disposti a scaglioni, o meglio ancora

valleria

che possa respingere

Quando invece una bene tutelarne

i

gli

attacchi

linea avanza in

lianchi con

(juella

da ca-

nemica.

marcia in battaglia, sarà

truppa formala in colonna che

possa ricevere la cavalleria e darle quadrato.

di

il

tempo

di formarsi

in


Ili ronuiiioro queste coiisuliMiuioni

due sono

dire che la

laliea

i' ossa deve ben esei!;uire

;

tenderò

le

diri^^enie

l

siili

ne loinumo

essenziali, che

essa de\e nunriai- bene

l'

l'orza:

eoiulizioni

le

i

eil

essere avvezza

suoi ruoeliL

A

ciò

iJ:o\erno

istruzione. i)oichè l'imporlanza

duna buona

soldato di (jualumiue

lorma

costanza a sopportare seconda.

è che la

la

prima

la

fatica e le

povertà,

buon soldato

del

la scuola

La

:

;

le

eh* ei

soldato è la

del

pricazioni;

Il

il

valore non

soldato di fanteria

al pericolo:

appena

di quella del cavaliere,

balle mollo più di rado e per

carica non riesce, si

(jitalità

in

ess'è salvo

ricade in un altro, e la sua vita è certamente

più dura e più penosa

cavallo ei

che nel

i)iìi

questa massima napoleonica è

guerra e continuamente esposto

la

lanleria

privazioni e la miseria sono

sopralutlo ai)plicabile al lantaccino.

da uno

debbono

è necessaria iiuellabne^azione che

arma

vero jjuerriero

alla

chiamalo a

cure incessami di chi è dal

non salirebbe venir troppo apprezzala. Nel ranle

il

linea col

iiil'iinloria (li

un momento

egli si ritira, e

merce

il

quale com-

solo, perchè, se

la velocita del

sottrae lacilmente ai colpi nemici,

il

fante

suo

non

ha la scielta nò dell'ora, nò del luogo, comballe di giorno, di notte,

su qualmuiue terreno, e contro nemici d'ogni specie:

rimane per ore

intiere esposto alla mitraglia

di lanleria allaccala di salvezza

gliere al

dalla cavalleria non ha più altro

che nella sua fermezza,

hanno una

nemica. Una massa

liberta di

il

cavaliere ed

azione che

il

scampo bersa-

è intieramente lolla

soldato di linea: se in esso l'agilità non è tanto necessaria

come

negli altri, egli deve superarli in sangue freddo e ri-

soluzione:

in

la cavalleria

un

assalto di

ed artiglieria,

trincieramenti, nella difesa contro in

uno scontro

alla

baionetta

il

valore indi\iduale ha maggior parie, che la destrezza e li-

Mruzione: egli de\e poi sapersi con rassegnazione sottoporre


112 a

tulli

i

dol' hixacco

disagi

lungho marcio dio ^h

o dolio

tocca sostenere portando seco T inloro suo bagaglio. Dal dolio

loslo formato,

ronco

che un buon soldato

scorgosi

il

robusti e

come volgarmente

si

di

t'anteria

atti

il

gli

(m-

uomini meno

a sopportare lo militari fatiche.

Deir infanteria

Da molli anni

cosi

crede, e quanto sia

sistema di aggiudicare a (|uest\irma

meno

sinijiii

non è

leggera.

ruolo, che quest'arma ò chiamata a giuocan

nelle armale europee, ha aumenUito d'importanza, e per

nostra armala sia che essa guerreggiar debba nelle intersecate pianure del

Lombardo-Veneto, o

la

ma

fertili

nelle gole dello

Alpi, e indubitalo ch'essa potrà rendere dei servizii immensi.

Saggia cosa fu dunque aumentare se

non che, menlr'

io

il

numero

compagnie

vorrei poi che fossero poste in non cale le

reggimentali: poiché sarebbe error grave

segnando battaglioni o compagnie di di

linea

si

dei bersaglieri:

altamente lodo questo divisamente, non

di

il

scelte

credere che as-

bersaglieri ai reggimenti

venisse ad ottenere reiretto stesso, che dotandoli

buone compagnie

loro proprie.

I

battaglioni di truppa leggera

sono n^cessarii per mille importantissime operazioni

,

cui

di

discorreremo fra poco,

ma

proprii fiancheggiatori,

e non è di poca importanza che gli

ufiìciali,

che

li

ogni battaglione deve avere

comandano, conoscano bene

di battaglione; questi poi

il

i

suoi

suo comandante

deve avere una profonda conoscenza

delle qualilà di questi ufficiali e sapere quanto possa aspettarsi in ogni circostanza.

Aggregando lemporariamente

un distaccamento qualunque (pieir unità di

comando

di bersaglieri,

si

un corpo

otterrà

mai

tanto necessario alla guerra. Questa

mistura di truppe appai'tenenti valità e

non

'ad

a corpi diversi genererà

gare ehe rieseon sempre funeste

al

buon

ri-

esito delle


Ma

si)oili/ioni.

veramente i

bisogna

compagnie

le

dio.

bai taglia

nelle linee di facile

venire

possono

perchè

in-

sistema

il

[)roi)oslo,

sieno composte di individui

V istessissima manovra

ad

destinali

ciò

promiscnamenle

agire

caso di necessità di completare

che

e

,

anche perdio così sarà più

e poi

,

timto in uflìciali,

glieri

per so^uii

carabine di maggior portata come

di

abbiano

e che

,

laiuoiilo

armali

scelti,

bersaglieri

i'(u

scelto dei corpi

corpi dei bersa-

i

soldati.

in

bersaglieri dovrebbero essere organizzati per battaglioni,

I

compagnie loro

e le

essere più faro

le

come

che combattono sempre

quelle

quelle di

di

forti

sue

,

ordine esleso, potrebbero senza inconveniente

staccate ed in

catene

,

avere

linea

aflinchè

,

suoi

i

una

sola j)ossa

sostegni

proprii

,

i

quali

dovrebbero sempre essere duo

e posti ad ogni ala della catena,

e fornire inoltre una

sua

riserva

propria:

ducente uomini non sarebbero troppi delle perdite

che alcuni mesi

La proporzione varia secondo zioni.

i

di

,

se

per

si

tale

campagìui cagionano nelle

della fanteria leggiera alla linea fu

tempi e secondo

lo

fde.

sempre

diverse na-

spirilo delle

Noi non crediamo di andare errati neir asserire che

avuto riguardo

alle nostre frontiere

,

che venga a formare

che ascenderebbe

una compagnia

falli

Una

numero

di fanteria

delle

totale

cinque

cagioni

che militano per avere un

leggiera

si

avamposti

,

modo

delle fanterie; al

battaglione di

è che dessa,

come

comforte

più adattata

dovrebbe venirne quasi esclusiva-

mente incaricata, e siccome questo

servizio è mollo faticoso,

perchè richiede .somma vigilanza, bisogna

numero per

in

con dieci battaglioni bersaglieri ed

scella per ogni

pagnie.

servizio di

di

qnarto del

il

,

essa non sarà certamente

Iroppo numerosa se ascenderà ad un terzo della linea,

al

oggetto

vuol tener conto

ch'es.sa sia in

poterlo fare senxa soverchia fatica.

8

gran


114 Le pioprielà caratteristiche del

devono essere

cacciatore

agilità e robustezza:

essi

e

bersagliere]

devono adunque, perì

([uanto sia possìbile, venir scelti fra gli abitanti delle

come

più ardili, perchè esposti di sovente a marcie penose

ed a lavori pericolosi: (pianlunque anche di

Piemonte diano uomini

dai coltivatori.

ma

divisa

svelti e

si

nerboruti, tanto più se

debbono essere muniti

al

una carabina che unisca

di

danno

tutti

nelh

;

troppi

la

nemico. Quanto all'arma

portata alla sicurezza del tiro: varii sono

a canna rigata, e quasi

che per

,

tratti^

e leggiero

sciolto

intemperie delle stagioni

dall"

deve evitare qualunque colore

sua vividezza possa svelarli

provincù

le nostre

dev' essere

loro vestire

Il

però da copriili

tale

agli

montagne]

la

essi^

maggioi

modelli di carabim

i

risultati eccellenti

uomini speciali a scegliere quello che unisca

;

spetta''

la semplicith

di confezione, la facilità di essere riparalo, la leggierezza infine alla perfezione nel

tiro.

bersagliere deve inoltre acquistare

Il

una gran maestria nel

servizio della

per

il

soldato di linea

dovrà pure imparare a giudicare

egli

:

sua arma, e perciò per

maggior importanza che

esso la scuola del tiro è di molta

A

questo

riguardo diremo che, quantunque ciò dipenda dalla vista

dell' in-

con gran

dividuo,

facilità

si

e

distanza a vista.

100 metri

si

si

discernono

le

fattezze

distintamente

ma

i

soltanto le

armi

più spiccanti

di cui

il

ai

non perchè non

si

il

come

400 appena

fante è armato.

esercizio è inutile per ciò

alla

volto

si

scorgono più

lineamenti, ne le più minute parti dell'abito, parli

pennacchi ecc. Dai 300 le

del

distinguono chiaramente le parti tutte del vestire

un soldato. A 200 metri di distanza non

di

e

la

può però per norma generale ritenere, che

lontananza di

umano

e precisione

tiro

A

si

distintivi

distinguono

di

grado,

le mostri»

distanza maggiore questo

del fucile e della

carabina. K

possa far uso della carabina a maggior


, ,

ma

perchè

^li

)ossono ilare

norme

certe

listanza,

non os.^ondo più

o^izgolli

noH

dislinti

per {^'iudicare della disianza.

Le

;arabine tirano certamente a distanza doppia ed anche più:

però crediamo

ìoi

nenza ii

aprire

:ontro

tenersi

j)er

fuoco

il

masse

forti

ben pochi sieno

ciie

colla carabina solo

mai contro catene

e

,

a sulTi-

onde consii^Hieressimo

400 metri

là dei

di

al

tiratori abili

i

biro colpo,

certi del

di

bersaglieri

,

od

individui isolati.

Più che

comandato

numero

il

rabilità nel

nei bersaglieri influisce V intelligenza e

colpir nel segno: verrh loro incessantemente rac-

non sprecare

di

i

loro colpi e di

sui bassi uHìciali ed iiflìciali nemici,

di capi si

è

puntar sempre

perchè una truppa priva

ben debole; se essa perde

suo comandante, o

il

darà ben tosto alla fuga, od eseguirà almeno la sua ri-

tirata in disordine,

poiché durante fazione colui che

non vena mai con successo

quand'anche questi fosse più

La

fanteria leggera

battere, e questo è

il

delle

masse

dirsi

abile.

fuoco; per essa lurlo è quasi nullo;

ordine esteso o sparpaglialo, e la

preparatoria soltanto riguardo a quella

La

di fanteria di linea.

fanteria leggera

impiegata in tre generi di combattimenti;

che essa sostiene nelle marcie, ed allora più

propriamenle

perchè loro

comanda

suo secondo

non ha più che un mezzo per com-

essa combatte sempre in

sua azione può

rimpiazzato dal

denominati

il

può venir

primo è quello

suoi uomini vengono

esploratori

ullìcio è di esplorare

dagli attacchi di fianco,

i

il

e

fiancheggiatori

terreno e tutelare

quando queste marciano

le

masse

in vicinanza

del nemico. Tanto neHolTensiva, quanto nelle ritirate

ordinato esercito >.»ià le

coprano

(juali

sentarsi

,

cioè

i

un ben sempre circondalo da truppe leggiere,

punti

a dire

in

pei quali

tutti,

testa

,

in

il

nemico può pre-

coda e principalmente

m


come vedremo

dalla cavalleria leggera,

I

parte, ed

sicno

in

parlammo

cui fecimo più volte notare

truppe leggiere per

le

secondo genere

Il

taglia,

di

con una nuvola

combatto ha luogo sui campi

amendue

i

che

casi

^)resti,

si

co-

eseguire ogni qualvolta

facilità

sprecherà

tempo

bersaglio ai

ramente

al

mezzo che

in

colpi

ben

i

un

al

attende ad essere

si

colpi di questi contro

diretti

coperto.

11

coprirsi ei

pure

di

del

così

non

luogo

all'

di

si

facil*'

non avrà miglior

bersaglieri,

quali dirigendo

i

nemico ne paralizzeranno Tef-

tenteranno a lor posta di disorganizzare

numero ed

fermo

egli si trovasse intie-

infestato

Queste catene poi hanno amendue alVavversario le mosse che

star

per non servire di

meno che

nemico

ed a questo

mai

bersagliere di

istesso luogo

nemici, a

loro fuoco sopra quelli

fetto e

terreno

il

suo fuoco contro pochi e sparsi

il

mentre invece

verrà ben inculcato

e lungo

ciò ch'essi

file,

linea piena riesciranno quasi tutti efficaci,

effetto

così

di bat-

e recare un immenso danno alTavversario con

non

attaccata cacciatori;

il

utililh

essi sogliono

disordine nelle sue

il

poco loro rischio, perchè una linea che

una

quanta

eseguimento.

di bersaglieri: nellofifensiva Tulficio di

nemico e seminare

potranno sempre con vi

di

nella

è di respingere gli avamposti, scandagliare le posizioni

essi

del

felice loro

il

le

(piando due corpi nemici preparansi ad attaccare od

a difendersi: succede in prirsi

anche

trattando di queirarma.

varie operazioni secondarie di guerra, di cui '

fatto

genere di combattimento vanno puro comprese

({ueslo

In

può venir

Qiioslo servizio in cerli terreni

fianchi.

il

le

nostre masse

vantaggio di celare

stan facendo

abilità eguali esse finiscono poi

,

ma

siccome a

per neutralizzarsi,

rado accade ch'esse vengano richiamate per dare

azione alle masse.

appartengono puro

le

A

questo genere di combattimento

manovre eseguite

dai

fairti

leggieri per


ilnìlaro

mosso

lo

tutti'

masso

dolio

taiiloria

di

ìonto dolla linea di battaglia, procedondo

legando

oniìo d'altaeco,

ooprondo

,

tosta dello co-

la

vario oolonno fra loro, corno puro

lo

quadrali con cordoni di horsagliori; inseguendo poi lopo che l'urto dolla colonna

leggiera,

masse Il

nemico

il

fuga; no' paesi

in

successo allìdato alla ca-

})iù

paesi scoscesi e poco accessibili ai

noi

spelta alla fanteria leggera ad ultimare ciò che fecero

cavalli le

ma

avrà volto

lo

questo incarico veirh con

)iani

valleria

il

col

polente lor cozzo.

combatto

terzo genero di

1*

e bersaglieri è

ciatori

cui

a

attacco

vengono

delle

destinati

Le

posizioni.

posizioni

veramente formidabili costerebbero troppo sangue se lesse attaccarle di fronte

avrebbe soventi un

ed

esito

in

cac-

i

si

vo-

ordine chiuso, e questo sistema

incerto:

si

ha pertanto ricorso ad

un mezzo più sicuro e meno sanguinoso, quello cioè

di farlo

attaccare da truppe leggiere, parte delle quali lo assaltano di

modo da

fronte ed in ordine esleso, in

soffrire

mollo

mono

dal fuoco nemico, e parte inlanlo tenta girarle. Se le truppe

a questo servizio impiegato uniscono F intelligenza alla bravura è diUicile che

ma

lungo,

a

una posizione tal

fine

attaccala resistere possa a

così

sono necessarie alcune disposizioni che

andremo qui esponendo senza

le

quali

Quantunque

in

sostanza V istruzione debba

a nulla conduce. essere

una

stessa fra

i

bersaglieri e le

gimentali, egli è chiaro però che fra

un numero maggiore avranno

dunque destri

di

curamonte e con maggior

oggetti

compagnie

i

lor

superiori, indirizzare

od individui

la cui

di

dove

agio

scelte reg-

primi potendo scegliere

soggetti migliori:

dover attaccare una forte posizione,

convien designare luoghi

nemici ed

i

più eroico coraggio

il

essi

distruzione

i

tiratori

ai

più

possano più'si-

aggiustare

insomma

accadendo

i

cannonieri

lor colpi su quelli

può recare

maggior


118 nemico, e questo anzi è

(l«iniìo

al

gliere

proi)rianìenlc

manovre

vero ufficio del bersa-

il

nienlre

dello,

caccialore

al

in

genere

appartengono

le

cacciatori poi

vanno sostenuti da opportune riserve e sostegnij

Mal di

air impresa

appiglierebbe

si

una

posizione

;

chi

gran

lanciasse

vi

senza ordine e senza sostegni di

proprie

lutto

del fimlc leggiero,

volendc

imi)adronirsi

numero

di

ne nascerebbe un

cacciatori

inutile sciupìi

munizioni, confusione immensa, e disgrazie involontarie. L'attacco di fronte va condotto con pacatezza, sagacia

impiegarvi

solo

quel

numero

necessario. Più serrate saranno lo

più grave sarà in

esse

esse:

danno che

il

file

di

tutte

dei nostri bersaglieri el

mitragliare del nemico fari

il

debbono avanzare con

sangue freddo, valersi

c(

truppa che sia slrettament(

di

riguardo, puntare coi

le irregolarità

del terreno, e]

giungere insomma quasi senza esser veduti sulla posizione

nemica.

Come fronte sarà

il

tempo

altre

Vassallo di5

deve limitarsi ad un simulacro

i)rincipale: esso alle

delF attacc(

tratlerassi

osservare che raramente

faremo

delle posizioni

e dar

esporremo quando

meglio

truppe di agire sui fianchi

ed

allo

spalle del nemico. I

macchie, traversati da burroni,

terreni coperti di selve,

canali o fossi sono

leggiere

:

in

ogni ostacolo per distanza fra

i

falli

una

più acconci per V impiego delle truppe luoghi

coperto dai

mettersi al fila

potranno meglio valersi

essi

colpi

e l'altra potrà anche

per dar sen\pre minor presa

ai bersaglieri

lun(pie abbandonato a se stesso

il

contrarli.

dimenticare che egli fa parte di una catena,

letta

deve essere continuo

e

si

nemici, la

essere maggiore

Ma

quan-

bersagliere non dovrà

della quale debbono a vicenda sostenersi.

di

Il

è perciò che

lutti

gli

mai

anelli

fuoco d'una casi

esigo che in


ogni i^M'uppo ferirei

sia sonipio

vi

ogni gruppo

clic

hi inelìi

constasse

due righe, però anclie

su

sarh a suflìcienza nutrito

per

tasse

le

compagnie

gruppi sarebbei'o

i

è

di

;

e

tre

ove

scelte la

Pre-

compagnia sceUa su

la

coirallual

poi,

cariclio.

uomini e per

quallro

di

prima

ciò fare bisognerebbe spiegar

anni

(lolle

come

si

teoria

proj^ose,

il

fuoco

si

adot-

teoria stessa dei bersaglieri,

quattro individui caduno. Eccellente poi

l'uso dei nostri bersaglieri di aver in ogni quadriglia un

graduato od un soldato vecchio ed intelligente che abbia direzione del fuoco e debba

designare

la

compagni

suoi

ai

i

luoghi che dovranno di preferenza venir occupati.

un anello

L' intervallo fra

riare

:

come

ad attacchi cresciuto

due

già

sostegni

200

non soggetto

terreno vario e

La distanza

non deve mai essere maggiore

non devono

sostegni stessi di

Nelle

metri.

scampo contro

i

Una

difesa

catene ed

i

di cento metri, e questi

distare dalle riserve

pianure

mutua

la

fra le

maggiormente

non hanno

bersaglieri

la cavalleria che nei sostegni

linea poi di truppa leggera

altro

e nelle riserve:

questi devono duncpie venir accresciuti di forze ed vicinati.

può va-

può con vantaggio venir ac-

possano concentrarsi per

cavalleggeri nemici.

i

della catena

paesi piani invece deve venir ristretto alTmchò

tre quadriglie

contro

l'altro

in

cavalleria esso

di in

:

accennai

e

anche rav-

non deve mai venir

lasciala a distanza tale dalla linea di battaglia e dalle colonne d' attacco

da non poter essere prontamente soccorsa ove venga

da imponenti prima

forze

dell" arrivo

assalita:

dei rinforzi

potendo i

tuttavia accadere

cacciatori abbiano a difendersi

contro cavalieri nemici, essi formeranno in

numero

suiTiciente,

ovvero semplici

fenderanno con successo perchè danno dei

cavalli nemici

,

che

piccoli quadrati, se circoli

i

quali

si

di-

poca presa ali urto

onde non potran mai essere

attaccali

che


1-20 (la

pochi cavaHoH

i

sempre

quali saranno

oy^

respinti

uomini che compongono questi gruppi sappiano conservai

^li il

isolati,

sangue freddo ed usare del loro fuoco con discerni

loro

mento. In questi parziali combattimenti di bersaglieri conti cavalieri nemici, riescirìi di

somm^o vantaggio

scherma

esperti e destii nella

di

ai

(juaUnupie altro soldato di fanteria dovranno

più essere sarà

sostenuto a lungo

un'arma che abbia

viduo, ed

alla

e

ripulire

nemico per uno spazio

Non

si

esso desta colpi

meno

forze dell' indi-,

le

30 o 40

certo

catena porgendo mezzo così

non deve mai venir impiegata faccia al

detta scuola]

in

colpi

non potrà

momentaneamente impiegala con buona

storare le proprie forze

ore.

spossa

tirati

dunque buona regola dopo un

cambio

ci

somma.

ac(piislarc perizia

Un comballo

primi Tessei

baionetta, onde essi 4)iù

al

ai

tempo

riuscita

di dare.il

bersaglieri di

Tarma

loro.

servizio

di

ri-

Una truppa cacciatore in

tempo maggiore

di

:

di

due

deve neanche abusare del passo di corsa perchè nelT individuo un tremito certi.

comandanti

I

le

tale

che rende

i

suei

catene dovranno poi so-

pratulto vietare ai loro uflìciali di scordare TufTicio loro per^

semplice soldato, lasciandosi sedurre dal

esercire quello

di

piacere di

essi

trar

pure

il

lor

colpo

contro

il

nemico:

ì

doveri d'ufllziale di truppa leggera sono molti e varii: egli

deve sorvegliare

i

suoi uomini di fronte e di fianco, osser'

vare se la truppa che il

terreno, far riempir le lacune

catena di

lo sostiene

:

nolare

ritirata ecc.

i

cambia

di posizione

:

studiar

che possono operarsi nella

luoghi che offrono punti di difesa in caso

Egli dovrà poi sopratulto ben osservare

i

mo-

vimenti della catena nemica per non trovarsi avviluppato o preso di fianco.

Appena una catena

si

sarh impossessata di una posizione


121 questa dcYe venire gncrnita

tlallc

riservo o

oggetto preventivamente designate.

Le catene però soventi non

itanno che preparare l'attacco: spetta ipiccold colonne

a

da rendere petuti

il

appena

il

a

fuoco dei

difensori nemici un' esitanza tale

i

successo probabile. Terminerò col dire che

ri-

attacchi di cacciatori sono buoni nelle riconoscenze e

nelle semplici dimostrazioni

,

ma

raramente per sloggiare un

aemico dalla sua posizione: sono ciderò le azioni impegnate contro in

poi alle riserve ed

alla baionetta,

gettarsi

bersaglieri avrh sparso fra

da truppe a questo

liuea.

le

colonne che devono de-

un corpo nemico formalo


\n

CAPITOLO Della Cavalleria

II.

Cavalleria dì Linea

della

Cavalleria Leggera

della

Osservazioni generali sopra

Se

Tarma che guadagna

la fanteria è

'Artiglieria.

le battaglie, la cavalleria;

è quella che sa trarne profitto e duplicare la vittoria

nando

il

maggior danno

al

nemico.

non ha che un mezze

Esso

solo

di

Varma bianca, perchè Tarma a fuoco

come mezzo

considerarsi più

combattere; utile

essa

può

tutt'al

che

in

linea

valleria è costretta a

essa faccia parte di

Non avendo

il

di

II

ma si

fa

questo è

uso

deve

come modo

di'

momentaneamente può

ciò

nullameno

fuoco della cavalleria è nullo. La ca-

prendere sempre TofTensiva quand'anche

un corpo che rimaner debba

pie fermo

,

e Napoleone,

i

sulla difensiva.

essa sarebbe presto sconfitta;

T impeto dei nemici

od immobile sopportar volesse Federico

di cui

segnale che

di

forza che nell'urto

ove aspettasse

nuocere o

più riescire

a qualche cavalleggiero isolato,

asserire

cagio-

il

squadroni,

fuoco d'una linea di fanti.

due gran maestri

talmente persuasi di questa verità, che

di guerra,

erano

amendue imperiosamente

ingiungevano di prender sempre l'iniziativa sulla cavalleria

nemica, quand'anche questa

Quantunque

la cavalleria

da se sola senza è così

l'aiuto

fosse superiore di forze.

non possa difendere una posizione

della fanteria,

tuttavia la sua opera

necessaria che un' armala che ne sia sprovvista non

potrà mai lusingarsi di ottenere successi durevoli e difllcilmente

anche riuscirebbe a potere

effettuare

una

ritirata a

fronte di


\m nemico cho no

(piella siiperiorilh di cui

pinato

eerlamenle

ha

v(Miziono della polvere ili

abbondantcmonlc proTvodulo. Lin-

fosso

prima essa godeva

cavalleria

la

sui fanti, però

cavalleria \nù) ancora rendere servizi

una buona e numerosa

immensi, e senza essa non

vi sar<i

mai

vittoria completa.

Essa

prolegge la fanteria e Tartìglieria, e la rapidità colla

qualo

un

ruolo

può volare

sui

ancora

decisivi le assegna

punti

importante nella guerra.

Avvi una circostanza

in cui la cavallerìa

ha una superiorità

decisa sulla fanteria: ciò accade quando quest'ultima trovasi

sprovveduta di munizioni da guerra, o che una dirotta pioggia

ha reso

i

fucili

non più

atti

a far fuoco: quantunque questo

caso sia affatto eccezionale, tuttavia nelle campagne d'inverno e nei

combattimenti

lunghi ciò

può avvenire, ed un abile

non mancherà certo

generale nemico

trarne

di

fanteria ridotta alla difensiva colla sola baionetta

partito;

a lungo resistere all'urto degli squadroni, tanto più se valieri

la

non potrà i

ca-

saranno armati di lancia.

Le cure che

cavalli esigono in

i

campagna richiedono che

quest'arma venga sempre aquartierataod accantonata per quanto è possibile se

:

soggiungeremo però col maresciallo Marmont che

un generale

sibile

di

cavalleria deve usare tutta l'economia pos-

per non lasciar deteriorare

momento

i

suoi squadroni

decisivo, egli deve esserne prodigo

trascinare ad eseguire cariche incerte per le

il

,

giunto

il

senza lasciarsi

timore di sacrificare

belle sue squadre.

La proporzione

in

cui quest'arma deve stare alla fanteria

è soggetta a variare secondo la natura del terreno in cui

guerreggia: essa deciderà pure se

il

si

maggior numero dovrà

essere di cavalleria pesante o di leggera; ragioni economiche

possoRo anche

influire

sul

numero

della

cavalleria,

e, nei


in paesi in cui la razza cavallina ò abbondante, osso potrà. esserr

mag^Morc

,

generale però, parlando sotto V aspetto pii-

in tosi

ramonto militare, cito

dove avere

può anìnìolloro

si il

soltiuìo

La Cavalleria può

al

elio

mono

di

corazzieri,

cavalleria.

dividersi in tre classi

formano

la

seconda

i

;

cavalleria pesante

Appartengono

cavalleria mista e cavalleria leggera. i

un bone ordinato eser-

dragoni;

prima

alla

gli ussari,

cavai

leggeri e cacciatori a cavallo sono della terza classe.

lan-

I

cieri |)ropriamentc detti non possono designarsi a ninna delle tre

denominazione

suddette, poiché questa

classi

viene

lor

dall'arma di cui fanno uso, ed ormai è riconosciuto che por il

cavaliere la lancia e la

vantaggio distribuire

ai

regina

delle

armi e

si

può con

corpi delle due primo categorie; anzi

presso molte nazioni elio abbondano di cavalleria irregolare

Tarma

essa ò

principale della cavalleria leggiera, e ciò non

deve recar meraviglia, perchè del

la

lancia fu l'arma primitiva

selvaggio, che prima cominciò adoperarla a piedi

credendo acquistar maggiori mezzi della

velocita del cavallo,

nei primi tempi la lancia

albero aguzzato

verso

un

di

cominciò a farne uso a cavallo:

non era che un informe tronco estremiti!

dopo se no indurò

:

punta coll'azione del fuoco; quando poi lavorare

i

cspe- lenza t^. ribile

metalli le venne sovrapposta

si

conobbe

mani

sin

regolare,

e

mal

si

la

una ferrea punta. La

delle feroci orde del

dalVadolesconza,

trattarla

leggiera

di

l'arte di

sembra avere però dimostrato che quest'arma

nelle

indi

,

prepotenza, valendosi

conviene

venne aggiudicata

cosi

Nord, perchè use a

alla

alla

truppa

cavalleria

che

appartiene alle due prime classi. La cavalleria posante armala di

corazzo è propriamente

forma

la riserva,

adattala alVurlo, e

vale a dire

vien tenuta in

generalmente serbo per un

giorno di battaglia per dar l'ultimo crollo alle masse nemiche


1 '>;ì

scosse dall' iiUac co delle alUu armi o dall' arlii^lieria.

^i.i

molli

consiglia di

si

armare

i)a

corazzieri di lancia ed io crederei

i

I

questa misura ollima. Essi sono puro armali di una sciabola

perchè

drilUi

da

acconcia

|)iìi

sempre

quasi

loro

di punla, pel (juale

col[)0

al

impiegata.

uomini

Cavalli o

viene

devono

essere di alla statura, e da ciò ne vien loro la denominazione di grossa

come

perchè, al

sembra superduo armarli

cavalleria:

già

si

carabina

di

l'arma a fuoco riesce di rado utile

disse,

cavaliere e per dar segnali basterà armarli di una pistola,

più che raramente verranno imi)iegali corazzieri al ser-

liuilo

vedetta agli avamposti. La pistola può anche giovar

vizio di

una mischia

loro in talo

da

tulle

fra cavalieri e cavalieri.

nazioni per questa cavalleria.

le

dragoni fonnano

I

L'elmo fu adot-

la cavalleria mista.

che una volta

Si sa

questa era truppa che combatteva a cavallo, ed a piedi: se potuto

fosse

ottenere

uomo

che un

mente creato un corpo immensi

servigi

,

si

sarebbe certa-

truppe che avrebbe potuto rendere

di

tanto

contempora-

divenisse

nearaento buon cavaliere e buon fantaccino,

si

quando

più

prontamente impadronirsi

duna

ma

sbocchi, distretti, ponti ecc.

fosse

si

posizione

qui pure,

trattato

importante

come

di

come

nella truppa

leggiera a piedi, l'esperienza ha dimostrato che la cosa non

era guari ottenibile, onde in quasi tutte le armate se

i

dragoni hanno conservalo

hanno però rinunziato

Brissac,

Essi formano la e se

che

impiegati

armati

Telmo

meno

sono

scelto

in

e

massa atti

nome

il

ali"

modo la

stesso

uso di combattere a piedi.

della cavalleria di quasi tutte le

che

i

corazzieri a

resista ostinatamente, allo

europee

loro dato dal maresciallo

servizio

:

sfondare

armate

un corpo

vengono però ad un dipresso essi

devono dunque

analogo, ed ecccezione fatta

essere

della corazza,

lancia sono pure generalmente ad essi

accordati,


.

126 hanno

e so

per rulililh

no

elio

taglia

di

caTalli

minore,

quanto per

risulti,

succede non laHlo

eìo

la difficollh

principalmente, di trovare gran copia di cavalli

Poichà

dragoni più non combattono a piedi, paro inutile

dunque

i

armarli

di carabina:

sembrano

per noi

,

alti.

una

od un

pistola

pistolone

come

a quest'arma, perchè,

sulTicienti

ma

fuoco della cavalleria non solo ò nullo,

nocivo, non servendo che ad inquietare

i

o stutzen

già dissi,

riesce, direi quasi,

che coi loro

cavalli

continui movimenti impediscono ai cavalieri di ben

arma, motivo per cui è

preferibile

che

spari a braccio sciolto,

perchè cosi

ancora una mano

libera per

frenare

sciabola fu per loro adottata quella a

il

dragone avrà

cavallo.

il

puntare

un'arma da fuoco

la loro si

il

Quanto

alla

lama alquanto ricurva

perchè più maneggevole. Varie

Europa gi

sono alle

le

denominazioni

date

truppe leggere a cavallo

rassomigliano

tutti: cavalli

la

kolback sono preferibili

in

;

di

sostanza questi carpi

visibili,

scakot

al

migliore;

keppy,

il

e certamente

all'

elmo

come pure

la pistola.

corazzieri

e ricurva per essere più facile ad adoperarsi nei combattimenti

corpo a corpo; da noi forse riesciva soventi la consiglia

con

il

avrà

perde

Duca il

il

soppresse per essi la lancia, perchè

incomoda nei

anche per di

si

la cavalleria

Ragusi che

vantaggio

tempo a

sopra

una

in

il

servigi di

avamposto. Joraini

leggera; noi però pensiamo lotta testa

lanciere,

ritirare la lancia,

a lesta un ussaro

perchè mentre questi

Taltro

ha

tutto lagio di

colpirlo colla sciabola.

La

forza degli squadroni è

armate:

si

maggiore o minore

nelle varie

può dire però che uno squadrone più

forte

\

:

sciabola deve essere più curia che quella dei

carabina è per esse di tutta necessità

La

paesi

diversi

e uomini di piccola taglia, vestire

leggero, e se privo di colori molto il

nei

di

;


1^27 ^20

cavalli riesce

liù. forti

troppo

comando:

difficile

so

si

[uesl'arma in campagna, principalmente nei cavalli.

truppa leggera però sogliono esser più

Ironi di

speciale loro servizio.

lei

enla e

fanno

per supi)lire alle perdile cui presto va soggetta

è

si

di

ne nasce

diflìcile

la

sciua-

a causa

necessita di avere vecchi soldati

questa

fanteria;

nella

clic

campagna: T altra invece non

nigliorarsi in

forti

L'isliuzione d'un cavaliere essendo

ancora più

iella cavalleria

I

può

che deterio-

fa

L'equitazione ò l'istruzione principale per la cavalleria

•are.

ulta.

È ormai ou

riconosciuto che la cavalleria non dev'essere formala

più profondo che quello delle due righe; la se-

oi'dine

onda

prima

riga che a

vista

sembrar potrebbe superflua, ò

ndispensabìle per spinger la prima nelle cariche, riparare

che

uoti

La •ioè,

fanno, e per profittare di quelli che essa

si

i

ha

neUordinanza nemica.

iperli

ilta

vi

due

cavalleria ha

ed inviluppare la

il

ruoli

nemico; per

pesante e

cavalleria

da giuocare

la

il

alla guerra,

sfondare

primo è particolarmente

mista, quantunque

anche

la

eggiera possa venirne incaricata tanto più se contro fanteria. .^er

il

secondo

)rendeiulo sotto corazzieri

ed

guile in linea,

i

com-

preferisce la cavalleria leggiera. Noi,

si

complessivo

il

titolo

di

cavalleria di linea

dragoni, tratteremo prima delle

manovre

i

ese-

riserbandoci a parlar dopo di quelle che hanno

ipecialmente tratto

al

servizio della cavalleria leggiera.

Della Cavalleria di Linea.

Essa combatte, procurato

come

già

si

polente per mezzo

disse, coll'urto,

della

carica,

accjuisla forza a stregua della simultancith,

prima rura

duo

il

e

ne

quale viene

siccome risulta

egli

che

la

condottiero d'una linea di cavalli deve essere


,

128 ed a eory/serrare

di assuefarla ali esalto alliiicanicuUj,

ben

compallo, afllnchò per quanto sia possibile e-s*a

le righo

uou venga

che a formare una sola massa.

La cavalleria possiede come disporsi ad attaccare di

ma

spiegamento:

la

fanteria

nemico: quello

il

contrario

al

della

attacchi farà più uso del secondo che

precede Tordine

in

due

fanteria, del

la quale formandosi in simili casi per difendersi

od

in

mente

massa

Ove però

negli

la fanteria, in

quadralo

non presenterebbe un fronte bastante-

di difesa

vasto per dar

caricarla.

essa

primo. Essa non

colonna che per caricare contro

in

per

ordini

colonna e quello

campo ad una lunga

la cavalleria fosse

linea di cavalli di

formala sopra un fronte

più esteso che quello presentato dal lato dei quadrali o massi'

nemiche, siccome

cavalli

i

che ne oltrepassassero

impeto e verrebbero cosi ad essere inu

non potrebbero

far

tilmente esposti

a' proiettili

convergere angoli.

le

ali

lunghezza

la

nemici, cosi sarh opportuno

dello squadrone per fare

La distanza da

fai

sforzo contro gli

frapporsl fra le varie sezioni della co-

lonna in queste cariche dev'essere grande e non minore del

doppio del fronte di esse, e ciò perchè nel caso che la prima sezione venga ad essere respinta, essa possa rapidamente evadersi passando a destra ed a sinistra della sezione seguente la quale

dovrà senza perdila di tempo spingere

a fondo per non dar tempo le

armi e ricomporsi

;

mentre

nemica fanteria

alla il

marsi alla coda della colonna,

la

sua carica

di ricaricare

primo squadrone corre a il

rifor-

secondo cerea profittare delle

lacune da esso operate per penetrare neir interno del quadrato: se invece è respinto

come

e fa cosi luogo

terzo,

cosi

al

squadroni

primo il

,

ripete la

,

manovra

quale caricherà a suo

fme della colonna:

di seguito sino al

di aUretUmli

il

la

di quello

turno, o

quale consterà

quanti vo ne sono noi reggimento

.


,

mai

|)(M"

j)iìi

ili

non

Onando

ntMuica.

;liglioila

onte della colonna ttone, od allora

ilo di

un

parte,

a quella

ilmentc

i

non

tre cariche

perchè

I":

di sfondarlo

truppa nemica

la

accpiislerà

secondo poi perchè proba-

nel senso morale;

od abbattuti saranno già

cavalli morti

da presentare una barnera non

ile

lian riuscilo sullo stesso

poca speranza

allora vi sarìv

(juailrato,

nmensamenle

il

ad un pc-.

polrìi oss(M*c ridollo

formeranno collo stesso To^j^i monto due

si

colonne. Ouando

più

sono mollo piccoli,

(|ii;i(lrali

i

cavalli

di

Iroppo profondi alla

lìanchi

|)ios(Milaic

in

numero

sormontare: sarà

facile a

llora miglior consi*;lio

cangiar [)unlo d'attacco e per mezzo

runa conversione o

un cambio

su di un altro lato; e

forzi

he

di

il

di

àllìnchè

(pii

punto dei)olc dei quaibali sono

P

redo bene far osservare due cose: ;pesso resi più forti

[iiscorrendo ^'^

di

che quando

con alcuni pezzi

quesl' i

arma

facendo non lati

un

lato

,

gli

che

non mi

essi angoli

impiego

i

lati,

vengono

come diremo

delle

sono molto

suoi

apponga

angoli e non

di artiglieria-,

dell'

si

i

tre

armi

;

con-

ristretti

che un angolo, perche cosi

lato

è esposti ai fuochi di fianco che ])artono dai

formanti l'angolo.

di attaccare

slesso

si

e

dei quadrati

lati

ien forse più attaccare

due

direzione dirigere

11

simultaneamente

consiglio i

migliore poi sarebbe

due angoli adiacenti ad uno

perchè cosi ratlenzione di chi comanda

nemica sarà divisa

sui

due punti

d'attacco,

ed

il

la fanteria

morale

di

essa sarà molto più scosso.

Quando

la cavalleria

drati formati in

dovrà attaccare una linea

qua-

linea contigua od a scaglioni od a scacchieri

essa dovrà preferibilmente gettarsi su quelli posizione locale sieno assalili

di più

meno

forti

,

la loro

e più suscettibili di essere

da varie parti: questi saranno

trcmità della linea

che per

quelli, collocati

sempre però che non sicuo

all'e-

stati rafforzali


M)

1

con difese

od

Miilurali

buona regola lanciare drali

che non

,

arma

L'

formata

in

di

:

ritengasi

cavalli sta nelTurto e

giunge a vincere il

tcrri-l)ile

prima attaccata

che

il

i)erò

non nell'arma bianca. Se

perchè nella calca

la cavalleria

i

cavalieri ai'mati di sciabola i

lancieri e fors'anco

la sciabola è più facile

a maneggiarsi:

è perciò che molte potenze usano far tirare la sciabola al

secondo rango, invece

Da quanto

ora

])ortanza sia di in

fanteria

forza delle cariche

la

potranno riuscir ad essa fatali tanto; (juanto

si

dall' artiglieria.

fuoco della fanteria e perviene ad urlarla,

vantaggio è tutto suo, ed allora

di più,

qua

permette di offen-

gli

che

di

contro la

cavaliere

del

(piadrati è la lancia,

dere più da lungi

una linea

la cavalleria contro

sia già stata

più

la

Generalmente non sarà mai

arliliciali.

si

di

farlo

caricare colla lancia in resta.

disse chiaramente appare di quanta

non impegnare

la

cavalleria

in

im-

momenti ed

terreni sfavorevoli, ove, senza caricare con successo la fan-

rimarrebbe intanto esposta

teria,

al

suo fuoco micidiale.

Di

qui ne nasce pure la necessità di spingere ogni carica intrapresa sino a fondo, senz'arrestarsi a

mezzo corso, e quella

servare un perfetto allineamento e far urto

che è più raro di quanto ordinariamente

si

tutti

di

con-

assieme,

il

crede, e devesi

a ciò pure attribuire la mala riuscita di tante cariche di cavalleria:

i

più animosi

si

spingono sulle baionette nemiche,

mal secondati dai compagni, o più

timidi,

ma

o mal montali, la

carica viene a perdere della sua simultaneità, e perciò facile riesce alla fanteria di respingere l'attacco di pochi ed isolati cavalieri.

Le colonne

di

cavalleria

di

linea,

prima

di

caricare, ^i

fanno ordinariamente precedere da alcuni cavalleggieri

,

i

quali

eseguiscono la carica in foraggeri e cercano di inquietare fanti

nemici coi loro colpi di carabina,

ma

i

questo mezzo riescirà


poco oflìcaco oonlro dei lucili

(li

ossa ben

attacchi insi^nilìcaiUi

freddo da abili

presto

lìa

un

altro

terriMii

a

liberare

il

qua-

sabbiosi però, o coperti di

precedere da cavalieri

debbono caricare

che

porlata

con calma e sangue

tirati

suflìcicnti

precauzione di far

la

colonne

le

isolali

colpi

saranno

la inagpjior

a sbarazzarla di quosli

riiisiirh

[uxlii

:

tiratori

drato da questa noia. Nei

molta polvere,

provala, poirliò

fantiM'ia

le

masse nemiche;

vantaggio, quello cioè di nascondere col favore

del polverio le

manovre

squadre attaccanti, e non dovrei

delle

pertanto essere trasandata.

La

cavalleria attaccherà

una

colonna

in

fanteria,

che

si

Irova essere in marcia in colonna, o meglio ancora di fianco in

ordine spiegato, seppure è da supporsi che una truppa marci

con spensieratezza

da

tale

lasciarsi

sorprendere

in quell'ordine

nemico giungesse a

ove però T imperizia del duce

tanto,

:

il

suo avversario non dovrebbe certo lasciare sfuggire una cosi bella occasione,

od

un

in

e sia che la fanteria nemicasi trovi in uno

summmentovati, essa dovrà venire

altro degli órdini

attaccala senza ritardo e non solo di testa

ed

in

coda: anzi

fianco

simili circostanze

in

,

ma

anche

la cavalleria

in

non

deve perdere un tempo preziosissimo per prendere quelfordinc

che stimerà più propizio, samente, qualunque

Ogni qualvolta

la

ma

sia la

gettarsi su di

sua formazione.

cavalleria avrà da

spiegata di fanteria, che l'aspetti in fianchi

bone appoggiati

,

la

ordine spiegato, essa pure

squadroni

al

tal

attaccare

una linea

ordine perche

avrà

cavalleria ciò eseguirà allora

formando

più, perchè ove avessero

.sarebbero dilTicilmen le maneggievoli, cile

essa improvvi-

scaglioni

di

due o

i

in tre

una maggior estensione e diverrebbe molto diffì-

conservarne rallincàmento.

La cavalleria

\

renderà ancora l'ordine di colonna

,

qualora


,

i

132 dovrà rimanere

riserva od in

in

seconda linea,

perchè

in

quest'ordine essa è infinitamente più- pronta ad accorrere suil

punti necessarii; è però ben inteso che in in

tutti

simili casi

come^

non deve agire immediatamente, essa

quelli, in cui

dev' essere tenuta fuori della portata dell' artiglieria nemica.

come pure

In questa circostanza,

trovandosi in marcia lontana

dair inimico, essa potrà tenersi in colonna serrata, la quale

rende più colonne:

spiegamenti ed abbrevia la lunghezza delle

facili gli

ma

simita del

questa formazione è molto pericolosa in pros-^

nemico

quale potrebBe attaccarvi di fianco

il

,

onde va solo impiegata quando non fronte ed

per avere la propria insormontabili

,

o da altre

si

temono

fianchi

i

ti'uppe

in

assalti improvvisi,

coperti

da

ostacoli

forza bastante per re-

spingere r assalitore. I

fianchi sono la parte debole

non ha come

della

cavalleria,

la fanteria hi possibilità di difendersi

laterale formandosi in

quadrato

,

quale

la

col fuoco

ogni qualvolta pertanto essa

sarà costretta a prendere fordine in colonna, sarà prudenza

assicurarne

i

fianchi con

alcuni squadroni spiegati in linea,

meglio ancora scaglionati per pelottoni per potere diatamente

formarsi

destra

a

difenderla nel caso che qualche tentasse di attaccarla di fianco,

Ogni qualvolta invece

od a

sinistra

corpo

di

in

battaglia e

nemica cavalleria

mentre essa carica

la cavalleria

imme-

di fronte.

dovrà eseguir cariche

contro cavalleria, essa dovrà sempre adottare l'ordine spiegato.:]

Oneste cariche come quelle della fanteria molto più rare di quanto

si

alla baionetta

sono

crede: accadendo però di doverle

eseguire la prima nostra cura deve essere di prendere J' ziativa:

la

seconda

eguale, se non egli

si

di

ini-

opporre sempre reggimenti di arma

può superiore, a quella del uemico, poiché

e chiaro clic a pari valore e perizia

un reggimento

di'


,

1

33

corazzieri o dragoni armali di lancia e montati su cavalli più

un reggimento

possenti rovescierà col cozzo

di

ussari

o di

cacciatori a cavallo.

L'ordine più favorevole per la cavalleria è glioni il

con esso

:

i

quello a sca-

son sempre guarentiti purché

*suoi fianchi

scaglione maggiormente avanzato abbia

il

suo

lato

esterno

appoggiato a qualche ostacolo insuperabile da cavalleria ne-

mica come torrente, burrone, monti

ecc. Quest'ordine con-

viene tanto più alla cavalleria in quanto che essa è più atta a difendere

quale essa leria

il

terreno che ha d'innanzi a se che quello sul trova

si

:

anzi sarà regola generale che la caval-

dovendo passare per

a cozzare col

nemico

alla distanza di circa

Bisogna pure che

maggiore

di

i

andature prima

tutte le

essa

dovrà pertanto

400 metri

scaglioni

400 metri per

dalla linea

non

giungere

di

trovarsi

sempre

che vuol attaccare.

dislino fra loro di

un spazio

esser in caso di sostenersi effi-

cacemente. Nei combatti di cavalleria a cavalleria non devonsi mai perdere di vista queste due massime priucipalissime, la prima

che

tardi

tosto

una

cavalleria finirà

linea di

per esser

resjùnta quand' anche avesse ottenuto felici successi al principio:

droni

i

di opporle freschi

nemico non mancherà certo

il

quali alla

sua vittoria avrà arrecato nelle sue alla verità

squa-

fine profitteranno del disordine che la stessa

non è che un

file.

La seconda,

deUa prima

corollario

,

si

la

quale

è che

a

valore uguale neUe truppe e ad intelligenza uguale nel capo

sarà vincitrice quella cavalleria che

Da

ciò

saria in

ne emerge che una cavalleria

che in

fanteria

contro fanteria e che V azione alle

cariche di

cavalleria,

avrà maggiori riserve.

seconda linea è forse più neces-

la

si

:

se

passi in

si

tratta di

attacchi

terreno poco idoneo

seconda linea potrà essere

di


,

taiileria

ed

in

ma

:

so

ha da comhallore contro cavalleria nemica

si

aperto, la seconda linea deve essere di caval-

|)aosc

Questa seconda linea sarà

leria.

esser più pronta a caricare

in

ordine spiegato sia per

come per

soffrir

meno

dal

tiro

delle artiglierie dalle quali però la velocità colla quale essa

può

luogo detrazione permetterà di

recarsi sul

lontana.

una

Ad

modo

ogni

linea piena

prima linea

la

la

valli,

la

quale dovrà

il

fronte della

il

nemico che

insegue.

la

seconda linea fosse piena o separata da pochi interessa correrebbe rischio

dalla prima, e perciò disti

caricare

essa possa

sia respinta

prontamente

evadersi per essi e smascherare

Se

più

anzt gV intervalli saranno molto spaziosi

:

perchè nel caso che

seconda

tenerla

questa seconda linea non formerà mai

almeno quattrocento passi, perchè tanta è

dall'altra di

la rapidità

trascinata nella fuga

venir

di

conviene che una linea di cavalleria

con cui

la

prima eseguisce

il

suo movimento re-

trogrado che se la distanza fosse minore ne potrebbero nascere gravi sconcerti. Sarà pure

buona massima che

seconda linea

la

spunti sempre le

ali

A

e nelle ritirate principalmente, la

quesf

effetto,

della

prima per poterne tutelare

può con vantaggio adottare Y ordine a scacchiere

il

i

fianchi.

cavalleria

quale può

essere anche impiegato in terreni alquanto variati perchè per la cavalleria

non è tanto necessario come per

fanteria di

la

conservarsi compatta in una ritirata, potendo essa rapidamente riparare ai disordini che

una marcia

terreni

in

difficili

avesse

generali nella sua ordinanza.

Una seconda felici

risultati

volte

che

inseguire le

linea di cavalleria

della carica della

(piestti il

non

è

il

necessaria nei

prima linea: accadde molte

animata dal successo

nemico,

meno

si

abbandonava ad

quale avendo preparato squadroni freschi

piombava sopra mentre era ancora disordinala

e

poco

alla

^


una nuova

sostenere li

fianco

come

pui se veni\a

ianlo

zulVa,

a cavalleria, o per

elio

o per altra

terreno,

del

ristrellezza

la

attaccala

Ove succeda però

quasi sem|)rc accadeva.

ausa qualunque abbia a tbrmarsi su più di due linee, allora a prima

piena, e la seconda e

sarà t'ormala in linea

idolleranno l'ordine in seaechiere, illa

prima

Può

di

ritirarsi

in

caso di rovescio.

in

massima generale che

dirsi in

ormarsi

il

terza

quale permette meglio

deve sempre

la cavalleria

o quasi retta affinchè Turto succeda

linea retta

più unito.

Una buona

non sarà impedita dal manovrare da

cavalleria

anche canali

\lcuni cespugli, macchie, od e se le loro rive sono

carica

piane:

schivarsi scrupolosamente

^ono da

perchè

,

essi

sopportare

numero

peso dei cavalli,

si

in

di cavalli

da principio

perchè quand' anche il

periodo della

nell'ultimo

ne rompono l'assieme. Bisognerà sopratutto

evitare di impegnarsi con gran

paludosi

poco profondi

se

tuttavia questi piccoli ostacoli

rendono

terreni

-sembrino

essi

presto

poi

im-

praticabili.

Quando più

altro

il

da

momento fare

della carica sarà giunto,

chiudere bene

che

i

non rimane

ranghi,

conservare

l'allineamento e gettarsi a tutta carriera sul nemico evitando

però di lanciare

galoppo

al

i° perchè al galoppo è e

poi anche perchè

al

i

cavalU da una troppa distanza.

difficile

momento

tenere l'allineamento perfetto dello scontro

rebbero anelanti e privi di forza:

È

passi al più dal nemico.

cavalli

rimar-

galoppo a tutta carriera

il

non deve venir preso che quando

i

la

truppa trovasi a 100

regola generale che ove

il

nemico

sembri più forte sarà meglio astenersi dal caricarlo e cercare di disordinarlo

decisi

con

a caricare

tiri

di artiglieria',

bisogna

farlo

ma

ogni qualvolta

si

con gran risolutezza. Se

è le


no (Ine

^

Iruppe nemiclie sono eguali

l)ravura ne succetlerli un /

in

tenibile cozzo nel quale la linea meglio montata -o j)iìrslan-

rovescierà

ciala

immediatamenti*

la

lancia

la

alla sciabola

])iglio

ma

dopo

utile

bnne:

il

so

'Aìi}\

nostra

la

uomini

neci calore

(Iella

nemico co volge

le

troppo avventurarsi e senza

seiiza

lai

sia

abbandonar

di

primo scontro per dar

il

mollo più

(piale sarà assai

inseguito

Supponendo che

l'altra.

sarh raccomandalo prima

vincitrice,

di

mischia,

terga sarà

sovvercliio dalla seccmda linea, la quale deve aver seguilo

la

prima

trotto

per

pronta a qualunque

essei*

ì

^ .1

|

allontanarsi

di

al

'.

evenienza, '

Nellinseguir ()l)li(piando l'ronte:

il

jiemico

si

tenterà di

a destia e sinistra mentre

ma se

vi

accorgete che

il

nemico

guadagnarne il

centro

tien

lo

il

fianco

inquieta di

fermo su qualche

punto d(41a linea, avanzal(?vi con gran circospezione per non esporvi ad esser presi voi slessi di fianco.

Se invece nella carica è inutile- tentare

la vostra cavalleria

di rannodarla nel

far testa al

nemico:

di galo]ìpo

la

farsi

di

per

terreno ed accertarsi che

il

da incagliare

cisivo in cui

la corsa degli

trovansi

dovranno sgombrare

al

il

dissoti

e volerij

di

intervalli

cavalleria sarà (piali

i

bem

dovranm

non contenga

ostaci

squadroni nel momento

galoppo.

fi-onte

gli

essa.

cariche in linea contro

precedere da alcuni cacciatori a cavallo,

esploi'are tali

nelle

il

istante,

miglior parlilo sta nello smascherai

il

seconda linea passando

andandovi a riformare dietro

Anche

ha avuto

primo

d(

esploratori peri

Colesti

attacco con

gran prestezi

per non trattener Timpeto della linea.

I/andatura solita di manovra deve essere

truppa a cavallo ben esercitata deve essere (pia1un(]ue

movimento

al

in

il

trotto,

ma mn

caso di eseguire

galgppo per potersi spiegare e piom-

bare sul nemico celeremente. Un buon squadrone deve esse


137 1000 moiri

icapacc di caricalo

condo non intendo diro

son/.a

elio la cavalhM'ia

romporsi; (*) ciò di-

dohha sempre eseguirò

cariche por un tratto così considorovolo di lorrono,

^ua

istruzione deve essere

che

la

tale

che essa possa airoccorrenza

recala ad

una

ma

una carica

os^\';uire

bensì

piM-fezione

simile.

Alla cavalleria viene molte volto ingiunto di caricare ballorie:

ma ci

siccome

in

tali

sembrò più

circostanze essa dovrà caricare in foraf/fjrri

opportuno

trallaro

di

operazioni

(piosle

di

discorrendo della cavalleria logggora, (pianUiiupie non di rado

accada che anche cavalleria

simili

linea sia incaricala di

di

imprese.

Convien sempre ingannare

nemico

il

e principalmente in cavalleria; a

sulla vera forza nostra

pnò

tal effetto

riuscir utile

adottare l'ordine misto vale a dire spiegare alenai scpiadroni tenere

dietro

pelotloni,

i

i

quali,

ala piegati in

peloltoni di

quando

la-

colonna alcuni

nostra non è più che

linea

a

pochi metri prima di caricare, per mezzo di una conversione si

rapidamente sul fianco della linea prolungandola

portano

e spuntando così è poco

le

della

ali

intraprendente

(*^)

È

cavalli nella

di

di

*)

Vedi

si

forma

Laisnc

,

in

nemico

seconda linea di

ci

permetterà

ci

le

crederà più

d" impiegare

una seforti

maggior

prima linea che è quella che deve

effetlivamente eseguire le cariche.

prima linea

la

formare su due righe

probabile che egli

ed esitera ad attaccarci e

numero

il

distanza e schierandola su di

avendo cura però ala.

Se

credere che la nostra

numerosa tenendo

quest'arma ad una gran

zioni di

cavalleria.

i)otrà fargli

si

cavalleria è molto più

sola riga

nemica

Quando

la cavalleria della

colonna per attaccare una linea di

aide-raómoìrc des

offìcier

dn genie pag. kìS

edizione di Parigi. ") Vedi Roquancourt a pagina 60 edizione di Bruxelles.


3<S

1

seconda spiegata

fanloria,

convion tenere

intervalli

pronta a caricare V inimico, se

la

la propria cavalleria di

Se

in battaglia negli

colonne

attaccare le

fianco.

di

debba

è poca probabilità che la vostra seconda linea

vi

rinnovare rallacco,

pnò formare

si

la

prima

far

prendere

nemico per cavalleria

al

pe-

di cavalleria

sante e tenere nella seconda la leggiera, che

mente

tentasse con

(juesli

potrà

si

facil-

linea fram-

di

mischiandovi alcuni dragoni armati d'elmo e di lancia. Della Cavalleria leggiera.

La

con ragione denominata

cavalleria leggiera veiìne

face delVarmata

:

che ne rischiara

è (lessa difatli

vimenti e dissipa Y incertezza e

I

servigi

la

mo-

tenebre, in cui l'ignoranza

le

della posizione e delle forze del

tutti

i

nemico

la teneva ravvolta.

che quest'arma può rendere, sopratutlo nelle vaste

pianure, sono incalcolabili. Essa è per la cavalleria ciò che

sono per la fanteria gior rapidità

tenere di

il

,

i

,

può

colla quale essa

comandante

osservare

bersaglieri, colla differenza che la

in

capo

in

fare

le

mag-

sue indagini

al fatto di quaiìto le

e

,

venne dato

molle circostanze la rende più importante.

Le condizioni che

si

richiedono per formare una cavalleria

leggera buona in uomini ed in cavalli già furono da noi enunciate:

aggiungeremo ora che

deve avere ad un dipresso

che

si

di

slesse qualità fisiche e morali,

ricercano in un bersagliere ed in

cavalleria leggera, fino

cacciatore a cavallo od ussaro

il

le

un

partigiano. Nella

che nella fanteria, fasluzia,

forse più

il

accorgimento primeggiar devono sulla forza: una mano

bersaglieri

può

soventi

trovarsi

cavalleria leggiera, eccetto

il

obbligata a far testa

di

la

caso in cui viene impiegata in

ordine chiuso, non dovrà quasi mai attendere

deve saper piombare su

;

lui

quando

è già

il

nemico; essa in

disordine

:


invece rivolge

(lancio

intinuamente di ogni

;olato

e

trattenerlo

di

esser

ed

faticose

ara raccomandato di mai

meno

ssere

otranno

con eguale

comprende,

si

la

da un cavallo

lìanchi, adescarlo

(esploratori

agli

fermi nello stesso

star

a cavallo

luogo per

nemici, tanto più che essi non

esposti ai colpi

v-alersi

i

che

lacililh

il

bersagliere pedestre

ineguaglianze del terreno per mettersi

elle

en

Anche

caccie.

inutili

la

per far fuoco e spargere

cavalli

di

vinto

disunione nei suoi ranghi, inciuiotarne

i

,

sottrarsi

,

mori'è la velocita del destriero,

ostacolo che può

non da masse

poderoso

presenta

si

leggiera e

suoi colpi,

a'

idersi

fronte e

la

della cavalleria

lissione

al

coperto.

Come

cavalleria leggiera potrà con più van-

una massa

di

fanteria

ontro altra cavalleria, la rpiale adottando

lo

stesso sistema

iggio usare queste arti contro

otrebbe rendersi allatto uguale.

endo

1"

eiTicaci

le

può cagionare

cariche della cavalleria di

linea, spar-

inquietudine nei quadrati nemici, attirando Tatlenzione

loro capi e

sprovvedendo

serio simili attacchi

lese che quello

:

loro lati di fuoco col tentare

i

armi contro a questi continui per-

soldati a sparare le loro

urbatori della loro quiete ul

intelligenti,

colonne di fanteria nemica, è immenso. Essa precede e

ende più

lei

;

guai alla fanteria che

ben

non era che

tosto il

ella s'accorgerà

foriero di

preiiderà

a proprie

ben più possente

tremendo cozzo contro cui essa ha sempre bisogno

a sue armi

,

di tulle

e sopratutto della sua calma per tutelarsi.

Nella prima parte di quest'opera e

che

danno che un'attiva truppa

da capi

cavalleggieri, condotta Ile

Il

,

si

sono già falle notare

circostanze tutte, in cui la cavalleria leggera può rendere

egnalati servigi nelle operazioni secondarie di guerra:

si

pe-

rebbe dire ch'esse sono quasi particolarmente di sua spettanza )d

almeno, che

il

più gran buon accordo deve regnare fra


,

1

io

essa ed

che

del

hiso<^Mì()

a cavallo

l)ersaglierc

miiluo loro concorso:

adescato

s|)Clla

relè: se giunlo a

del

due armi hanno

borsa^Hiori, slanlc che quosle

i

lidie

])U()ii

nemico

il

pedeshn»

spinila

,

ranza di

pi

a sollrarsi

al proicllilo

cavaliere a piombare su

al

e tagliargli sopralullo ogni spe-

ritirala.

Alla ca\ allena leggiera ordinariamcnle vengono affidale scorie delle batlerie, ogni qualvolta visare

|)iii

mente

e

che

nemico

il

(juella di

non mai dietro in

ciare su (jualunque

lazioni

ma

tale

dovrà nel tempo stesso valersi

efficaci

che

gli

Essa

di

tutte

le

dcH

ondu-j

Bisogna avere

coperto.

perì

attacchi improvvisi riescono sem{)re|

preveduti

i

colj)i

cannoni.

nostri

tentasse d' impadronirsi

del suolo per tenersi al

molto più

sui

di

lateral-

da potersi con vantaggio slan-

truppa che

massima generale che

la scorta

situarsi

per non solTrire dai

pezzi

i

molli casi dirige

le

terreno non farà ra^-

dovrà sempre

fiuili,

deve collocarsi a distanza

pezzi,

il

o])porluna a tale ulTicio T infanteria:

come

cavalli,

ij

vollcfigialor^

e Irarlo per dire cosi nelli

liro, e^li riescirh

lui colla velocilìi della folgore

al

:

siccome

la cavalleria, e lai

leggiera particolarmente, possono servirsi a quest'uopo della| celerilà dei loi'o cavalli di effeltuarli o

hanno

,

devono a

tal

j)er

One

conseguenza gran

prorillare ai

facilità'

tutte le località

che favorir possano un' imboscala. Nel caso, assai

però, in cui un nemico che sbocca

difiicile

da.stretli o ponti

fosse

abbastanza ardito per

attaccare le nostre batlerie asi)ellare altrimenti

di s[)iegarsi

,

chegU

,

sia

la

cavalleria

avanzarsi

allora

sbucato in forza, nò dargli tempo

essa dovrà invece

recarsi

al

suo incontro per

impedirgli di giungere sui pozzi ed inchiodarli

,

eseguire dovrà aver cura di non mai mascherare liro

ad

non dovrà

ma il

nel ciò fronte di

della batteria, affinchè essa possa valersi de' suoi proietlili


no airullimu

rincipalniotilo,

{^ii

(lunipic

tlaccluMÌi

anche porchò, conlro

islaiilo. e poi

son pni tombili: la scoria

atlacclii di fianco

fianco

ili

il

cavalltMia

la

monlrc

ihmìiìco,

i

cannonicM'i

fulmineranno di IVonto a misura ch'osso shocca nel piano.

)

Molti autori consi^rliano che la scoria delle hallerie ven-i^a

)nnata su due linee: noi diremo che, se

si

molte

traila di

cosa è indispensabile perchè naturalmente allora

la

allerie,

)rmando esse

la

chiave della posizione

la loro

conservazione

ma

cssenzialissima e ninna precauzione sarà superflua; tratta

i

una o due

di

ballerie

cavalli disposti

elottoni di

anco, mentre

il

in

sembra che alcuni

soltanto,

modo da

nerbo della scorta

lo

se

attaccare

il

nemico

di

attacca di fronte, dovreb-

ero essere sullicienli, ed anche a motivo che

una seconda linea

ève naturalmente essere post» ad una certa disianza, e non otrebbe forse con pari celerilà profittar del

er cadere erzo- circa fiù

che

il

lìente su »oi

sul nemico.

del

riserva

momento opportuno

però della forza di un

corpo principale non sarà di

troppo

,

tanto

nemico, che s'avanza airatlacco, sarà ordinaria-

due ed anche su

per respingere

lezzi

Una

le

Ire linee.

Il

momento

più opjìorluno

cariche della cavalleria nemica- sui nostri

è quello in cui essa giunge su di essi, perchè

lecessariaraenle regnerà già nelle sue

file

allora

qualche disordine.

L'assunto d* impadronirsi delle batterie nemiche sarà anche liù

generalmente devoluto alla cavalleria leggiera

uniiue specie però sia ;ura del lezzi

di

di

qua-

esso di mai presentare di fronte ai

nemici, che sino allullimo periodo: egli dovrà trarre

)artito L

comandante

:

corpo a ciò prescelto, dev'essere

il

di

ogni ostacolo per avvicinarsi senza essere colpito^!

questo fine la carica prescritta conlro

perchà così

n

forafjijeri;

il

fuoco nemico

.

e poi

i

i

cavalieri isolali

perchè qui

lo

cannoni sarà quella

danno minor presa

scopo non è furto

,


ina di giungorc presto. Essi saranno prcceduli da bcrsaglioii

a cavallo, che lonlèranno sopralullo di girare batteria; ove

possibile girarla,

il

fianco della

essa sia cosi ben piaz.zala, che

poi

non sarà mai

non

caso di farne aflVoutar

il

il

riesca

fuoco

dalla nostra cavalleria prima di non averla controbattuta con le

nostre artiglierie, e recato in essa

piglio.

I

sostenuti da

una seconda

assalti della scorta.

I

disordine e lo scom-

mezzo, se non più

chiodare un pezzo

si

dovranno

linea, la quale dovrà respingere

di esportarli,

facile,

in-

è di introdurre la bacchetta della pistola

la cosa,

di chiodi d'acciaio

gli

od almeno inchiodarli:

certamente più speditivo per

nella lumiera, e rompervela dentro: ove però

vedere prima

esser»

primi cavalieri, che giungono sui pezzi,

devono sopratutto tentare il

il

pelolloni destinali alla carica dei pezzi

possa pre-

si

alcuni cavalieri potranno venir muniti

che introdurranno nel focone, battendoli

col

calcio della pistola e facendone saltar la testa.

Negli ordini di battaglia quella parte di cavalleria leggera,

che non ò stesa altri

servizi,' si

in

esploratori, od impiegata nelle scorte ed

tiene più ordinariamente in

riserva sulle

ali

delle linee* che sul centro, luogo questo di preferenza occupato

dalla cavalleria pesante, che

forma

tunque a questo riguardo non

la riserva generale,

quan-

possano dare norme certe

si

dipendendo ciò principalmente dalle

località,

e

dovendo

1<-

riserve di cavalleria tenersi per quanto è possibile in pros-

simità di quel punto della linea nemica, su cui dovranno far

La cavalleria leggiera, tanto più se numerosa, potrà

imi>clo.

venire impiegala anche in linea promiscuamente alla pesante; in

questo caso essa sarà di preferenza posta

lasciando alla prima la cura di fare essa

di

girare

i

accorrere fianchi

prontamente

del già scosso

il

in

seconda

linea,

primo sforzo, riserbandosi

per completare

la vittoria,

nemico, e tagliarne

la ritirala


143 Nelle nostre riliratc

che

vanla^f^io,

il

nemico, coprire

I

ogni

in

ml'si

mosse della nostra retroguardia ed op-

le

modo

la cavalleria le^^f^nua

sempre tenere a distanza

)uò procurarci è soinino; essa doMÌi

della vanguardia nemica. In

al |)rogresso

ale circostanza essa si varrà

con successo delle armi da

fuc>co

cui va provvista, le quali, se non cagioneranno gran danno

li

lUavversario, saraimo però alte a tenerlo a bada,

il

che è

scopo principale dell" impresa. Osservazioni (jencrali sulla Cavalleria. Dal sinqui detto chiaramente

armi da fuoco hanno

Ielle

vede, che se

si

alla cavalleria

tolto

le il

invenzioni

primato

di

godeva, tuttavia (piest'arma presenta ancora molti van-

ui

aggi e conserva quasi esclusivamente Taltributo di complcare le vittorie e di renderle decisive: ora creto

del gran generale

)rolìtlare della

vittoria

;

non è tanto

sservare che se immensi sono

una cavalleria bene impiegata

la li

sa che

di vincere,

come

di

il

se-

saper

da ciò deve dunque considerarsi

una buona

[uanta importanza sia

si

i

,

cavalleria. risultati diflìcile

di

Se non che giova

che sperar possonsi

scienza è pur quella

saperla abilmente disporre e comandare.

NeUolTensiva diremo |)ertanto che prima cura del comandanlo i

li

essa dovrei essere di disporla su di

un fronte

[)iù

esteso

quello occupato dalla cavalleria nemica: egli riuscirà così battere quasi

sempre

il

suo avversario perchè potrà pren-

erlo di fianco ed a rovescio, clie sono gli attacchi più tremendi. Igli

dovrà pure avere

eale e di attaccarlo

son sempre

irovvisi

n

in

mira

di

ingannarlo sulla sua forza

inopinatamente perchè (pielli

gli

assalti

im-

che riescono più decisivi.

La cavalleria non potrà venir impiegata indilTerentemcnte tutti

i

terreni

come

la

fanteria;

il

suo comandante dovrà


U4 piM'lanlo aver

rannodare

cura nel sceglierò

luogo deirazione

il

che essendo cosa sommamente

rileiT^'

egli

somma

dopo un f silo

la cavalleria

pericolosissimo

imi)egnarla

un

in

dillìcilc

sarebbe perlant^

infelici^

terreno

:j

e lunga

del

dietro

(piai

esistessero ostacoli capaci di im|)e(lirle di ritirarsi rapidamenl in

come sarebbero

caso di disfatta,

paludi, boschi, e villaggi!

quest'imprevidenza arrecherebbe un duplice danno impedendo

pure gli

alla

seconda linea nemici

s(piadroni

disordine

del

fitlar

di

accorn-re ccleremente a IratteneH

([nali

i

j)er

mancherebbero

non

rendere

più

sanguinosa

di

la

prof

perdi!

Questa precauzione diviene ancor più essenziale

nostra.

faro però,

caso, assai

in

cui la cavalleria trovandosi

deve assumere

del sostegno deUinranteria, in(li|)endente:

allora più che

nulla

piani allineile

Per luoghi

i)iani

si

non

mai

il

ruolo di

arma

è necessario scegliere luoghi

o[)ponga alla libera sua

deve

n(

priva"

intendersi

la

circolazione

cosa alla lettera

perchè anzi un terreno che presenti leggiere ondulazioni,

e

sia coperto da alcuni cespugli offrirà mezzi eccellenti di na-

scondere

le

forze e di tendere

nostre

imboscate,

vantaggia

immenso.

Sebbene priva

fanteria, è

di

da supporsi che

la cavalleria

avrà seco qualche batteria a cavallo: questa sostenuta dalla cavalleria leggiera formerà la col suo

mista

fuoco

linea e scuoterà

il

nemico

questa linea sarà sostenuta dalla cavalleria

seconda linea e dalla cavalleria pijsante, che formerà

in

la riserva.

che non

:

prima

Questi combatti di semplice cavalleria sono più rari

si

pensa, tanto più in llalia, perche essi esigono una

grande estensione

paese, e possono per conseguenza

i)iìi

facilmente aver luogo nelle vaste pianure del Nord. Quanto

allo

disposizioni teria

di

da darsi

alla cavalleria

quando

trovasi unita a fan-

ed artiglieria, ne parleremo trattando delle

tre

armi

riunite.


i

1

:•)

Nello ultimo guorro doli iiuporo fu rawisalu opportuno di •juniro

in

un

sol

corpo

ro^^imonli

vaiii

di

cavalleria

,

elio

brinavano divisioni constanti intieramonlc di (jueirarma. Questa nisura che poteva esser utile, anzi necessaria presso una gran ìolenza, e guerroii:irianlo nelle regioni del Nord, ha però lo

nconvenionte di rendere cpiesta

una riserva

a

mantenere. Tuttavia

cavalleria di linea potrà

che accadano

[orna

segnalali.

servizi

:avalleria col

simili

di

due o

tre

sempre essere tenuta

reggimenti

riunita, senza

rendere

sconcerti, e potrà invece

Termineremo questo nostro osservazioni

raccomandare

di

dar fro([uontomente

il

sulla

cambio

squadroni leggieri, impiegati agli avamposti ed alle ope-

razioni

secondarie di guerra

.avalieri n

d'armata poco o nulla

nella difonsi\a, diilìcilo a dirigere e sopralutto difììoilc

utile

igli

|)arlc

non corrano grandi

tenere quasi sempre

trebbero soflVire, ed è quelli

tenuti

,

che per essere con maggior

i

,

perchè quantunque

rischi,

loro cavalli

insellali,

dunque prudenza slati

in

esse

i

tuttavia essendo obbligali

farli

nelle divisioni

quesli ne po-

rimpiazzare da

han potuto essere

cui*a.

IO


146

CAPITOLO

— Scorta

Dell'Artiglieria.

Osservazioni

Quantunque fuoco

offensiva

fermo

,

come

ma

d'Artiglieria.

sopra

generali

l'

Artiglieria.

non agisca realmente che

rarliglieria

essa è però adattata

;

III.

anzi indispensabile

,

sempre

nella difensiva. Essa combatte

come

possiede

la

cavalleria

il

col su(

tanto nelle

,

mezzo

di pii

di potersj

celeremente recare sul luogo dell'azione, o per meglio dire

a distanza effetti.

tale

da esso, da poter

Oltre a ciò essa ha ancora

particolare

,

e questo

che molte volte

ma

^

200 m. si

Per

incirca

:

tremendi suo^

altro attributo tutto sue

parimenti contro

i

suoi

tiri

immenso

di

ostacola

non potere

il

caso

ad una distanza

contrario Y artiglieria ha sulle altre

lo

svantaggio

gli

soli

estende per un raggio di

si

non sarà però mai frequente

debbano impiegare

non

servono di difesa agli eserciti.

L'azione utile deirartiglieria

cui

un

i

è che essa è formidabile

si

contro le masse di uomini, materiali,

far sentire

i

,

tale.

due armi

loj

far senza della loro coo-j

perazione.

Noi

ci

campagna

occuperemo ,

poiché

e nclLattacco delle

i

solo deirartiglieria, di cui si fa uso calibri

piazze

effettivamente mezzi di

,

maggiori

,

impiegati nella difesa]

possono considerarsi

difesa e di

ii

offesa

,

,

anzi soni

ed apparlengon(

perciò a quella parte 5' della scienza militare che tratta spe-j

cialmente di quelle o[)erazioni.

I

calibri impiegali dalle vari(

nazioni differiscono alquanlo fra loro:

ma

quelli

dei francesi]


147 avvicinano mollo

nostri,

ai

uenza questi ultimi por

Le boccile da fuoco,

I)aso

pronderiMUO per consc-

noi

e

nei

varii

nostri

ragionamenti.

delle quali nella nostra

so in

campagna, sono

nello

da 8 e l'obice da lo centimetri. I/unilà

composta da noi

la batteria

sono

allerie

di tre specie, cioè:

di

tre

di

sei

baitene

classi:

armata

eirarliglieria:

Le

metri.

8 ed

A

possono considerarsi come

batterie* di

obici

ivallo sta in

che nelle prime

}duti sui cofani, o elle

seguono a piedi

altre invece essi

di

Le

batterie

più re-

truppe leggere

obici

da

1

5 cen-

battaglia impiegano esse pure cannoni

da 15. La sola dilTerenza ciò,

le

hanno cannoni da 8 e

esse

obici.

posizione^

battaglia e batterie a cavallo; qneste ultime,

i

?nle creazione,

fa

IO,

di (piest'arma

cannoni e due di

si

cannone da

il

son

i

i

fra

esse e quelle a

servienti dei

pezzi son

movimenti della batteria;

montati a cavallo, ciò che

tutti

rende più atte a concorrere colla cavalleria leggera alle pedizioni di avanguardia, o simili. La batteria di posizione »

a

gli

uomini sui

come

cofiini

quella di battaglia, e la sola

inerenza fra esse è, che la piima fa uso di cannoni da 1G. Il terreno, su cui l'artiglieria deve operare, ha una grande

nportanza alla guerra:

la di

lei

perfezione è giunta a segno

può generalmente asserire che qualunque pezzo passa ove passano due cavalli di fronte; Tartiglieria traversa senza

he

si

ifficoltà

orlato

fossi di

mezzana grandezza, ed

ad un punto

tale

di

I

icilita

i

tutti

.e'

suoi

i

cammini.

che deve considerarsi

a sua forma

fincio,

suo materiale fu

perfezionamento, che con gran

pezzi possono venir trasportali in quasi tutti

per quasi oltanto,

il

tiri,

tiro

Ma il

non è

sotto

i

rimbalzo e Uro

luoghi

terreno riguardo airarliglieria

rende pure più adattato all'uno od quali sono di tre sorta, vale a dire,

lo

di

i

questo aspetto

in

arcata.

;

all'altro tiro

di


i8

I

prima condizione per rendere un terreno favorevole

I.a

airarliglieria

è che desso non sia traversalo da ostacoli

si

che possano

truppe nemiche

ricovero alle

offrire

tali,

poiché

,

il

fuoco d'artiglieria, tanto più quello a palla, diretto contro un

nemico il

invisibile

è poco da temersi. Nei terreni solidi ed unili

rimbalzo è da preferirsi, perchè

di

tiro

zando ogni (pialvolta tocca

nelle

tagliati

da

terre coltivate di fresco e traversate

meno

rimbalzo riesce lancio,

il

efllcace

da

e sarìi

,

proiettile rimbal-

può cagionare maggior

suolo

il

danno. Nei terreni invece fangosi,

il

da maremme,

fossi,

da solchi

tiro di

il

preferirsi quello di

quale può essere adoperalo in -qualunque sorta

di

terreno perchè la palla, se ben diretta, traversar deve senza

toccare

il

suolo tulio lo spazio che la divide dal

Per questa stessa ragione guito di lancio,

essa

si

compone

a mitraglia va sempre ese-

tiro

perchè altrimenti si

varii

,

qualunque qualità

in

varia la distanza a cui essa dev'essere tiro

arcata vien

in

possono pure

far

eseguito

uso degli

altri

j)er

le

iscopo di far cadere

colonne nemiche

,

o

e di rimbalzo coU'obice il

tiro

s'

dagli

Il

obici

tiro in

,

quali

i

arcata

cannone da

1

può

si

Il tiro

si

vuole colpire

ha

,

od

delle granate di lancio

impiega nei terreni già segnalati per

a palla coi cannoni. Le granate possono pure venir

di lancio col

solo

:

nel luogo ove trovansi

oggetti che

incendiare collo scoppio di esse.

può essa

terreno

di

solo con granate: esso

proiettile

il

gii

talvolta

eseguita.

solo

due.

ma

eseguire in qualunque terreno,

e coi soli

può

mitraglia

la

,

Questa carica dunque

di rimbalzo.

pure venir impiegata

II

cui

di

proiettili,

nemico. In certi terreni

al

da 16, come diremo dopo

nuocere anche

i

conficcherebbero nel suolo e non arreche-

rebbero grave danno pezzi

il

bersaglio.

6

,

il

quale ha un

tiro eflìcace

tirale

a di-

stanza maggioro del cannono da 8 o dell'obico di 15 centimetri.

I


ì\)

1

Per essere ravoreNole

alcuna

loiuinalo (la

(Mso Il

nemico:

il

100 sono

aliente

i

alliira

loro fuoco a

il

alla disianza del

sempre

meno

metro

1

,

la

posizione

sarebbero troppo

fuochi

i

di

rimbalzo riesce più

comando maggiore

meno buona, perchè

li\(M'rebbe

nemico

il

hanno un c(mian(lo

luoghi che

i

migliori:

avessero un

ove

:

verso

Esso deve pur essere leggiermenle inclinalo

del cannone.

irò

un teneno non dev'essere

ali arli^^lieria

men pe-

ir(.\nti,

e questi sono

irolosi;

una posizione che abbia un'inclinazione maggiore

100 è da

metri su

:

i

esatti

dunque

rigettarsi,

le

ed

i

sommità

di

delle

zrandi allure non sono propizie per collocarvi cannoni, perchè ll'»ra

ed

'lliiso

batte

proiettile

il

i

salti

terreno sotto un angolo molto

sul

rimbalzo non hanno più luogo. Se

di

occupare

si

è

bene disporre

Ristretti

ad

Iiialche

pezzo sui fianchi e più basso di fronte per battere

piede delle

1

proferibilmente

alture

ed

;

Tobice

al

in

juasi privi

di

,

sui

nostri

il

pezzi

il

nemico

,

piedi

quale

della

quale

sul

si

proiettili

i

proiettili.

Gli

là della

al di

alti

dimodoché

per offenderci,

tiro

minima

sarà

egli

molto più in-

terreno paludoso

altrimenti esso presenterebbe gli

vostri

ie

molle,

Non bisogna però che questo

;enda verso

?u

ai

,

non possono rimbalzar molto e giungeranno forza

ostrctto a tirar di lancio lerlo.

da impiegarsi

cannone. Una posizione molto favo-

roverà un terreno paludoso o ieir aNTcrsario

è

posizioni

tali

per V artiglieria sarà quella

-evole

3ezzi

elevate, sarà

posizioni

si

pro-

portata de' vostri

stessi

svantaggi per

cespugli, che d'ordinario crescono

terreni fangosi, offrono posizioni eccellenti per Tartiglieria,

quali

hanno pure

il

vantaggio immenso

luogo preciso ove son collocati

^na posizione, da cui vediate occupatela

senza

titubare

,

il

essa

i

di celare al

vostri

pezzi.

nemico

Se trovate

nemico senz'esserne veduto, è

buona

:

a

tale

scopo


1

r>o

convengono

iTiira])ilmonlo

Ove non

case rovinale.

incalzi, elevate

dei

tiri

pezzi. i

,

ed

siepi

,

le

dighe

peggio elevate

il

cinte e

le il

tempo al

ripan

collocare le artiglierie in terreni impielrittì

di

lo

contrario le

terreni di tal fatta.

Non

sue

truppe

,

maggior danno.! che occupassero

avvicinate di soverchio

i

vostri pezzi

aifinchè non soffrano troppo dal fuoco nemico: tirando a traglia potrete

1(

nor

terreno attorno ai vosti

dell'avversario vi cagionerebbero

Fulminate per

,

spalloggiamenti e traverse per porvi

alla

Evitat'^

proiettili

le

abbiate altro mezzo ed

mi-

prendere intervalli ancora maggiori. Sì nello

avanzare, che nel retrocedere marciate sempre per scaglioni di sezione, e

non

tirate

mai

tutti

i

vostri pezzi

simultaneamente:

valetevi di tutte le sinuositcì del suolo, senza attenervi di so-

verchio ad un allineamento che è di nessuna importanza per Tarliglieria.

Le

distanze, alle quali

il

fuoco deirartiglieria principia ad

essere efficace, ed oltre le quali non sarà mai aprire

U suo fuoco, sono

le seguenti:

buona regola


a

po-

di di-

600

oda

ber-

lan-

distan-

16

i

di di bersagli

da

>

rimbalzo. lanciocolla

preferirsi

una

estesi.

a

maggiore contro

tiro

ed

si ad

di

maggiore

pezzi

il

poco

deve

eslesi

6

eseguisce

met.

contro

rado

lltirodi

quello

Coi

granata

metri

8

stanza

co

cio

za

a S

s

sagli

800

di

met.

500

Hi

ai 400

a

Q

Dai

2

a

di

ti-

5

16

-5!

da

PS

sempre

1000

che

o

ai

ai

tiro

1700

ai

800

di

pure

1400

1000

lancio.

va

varie pezzo

in

m.

ra. scop- distangranate

a

lancio.

1300

a

rimbalzo.

1600 arcata.

pallottole,

1

Col

da'600

questo eseguito

piano

ransi

Dalli

di Dai

ze

met.

met.

metri

3 1700

1000

1200

a

o

a lancio.

1600

900

Dal200al300met.

a

Da

rimbalzo.

lancio

800

di

di

di

Da

rimbalzo.

di

Da

FUOCO

o DA

00

Qualità

-5! BOCCA

DELLA

O

Da


152 Prima

passare olirò

di

a distanze minori di

(j

faromo notare

,

elio

maximum

nelle notale por

tavola, riescono naturalmente mollo più

buona

loro

maneggia mente

ma

dall' abilitii

ò lunga e diiricile

puntatore,

:

che quando

in bianco,

quanto

ha da

si

riesce

mollo più al

diffìcile

eslimare

dissolto

del

molto più

conseguenza

i

pena una

più baltoric occupano

sono

tiri

I/arliglieria

grado

il

ta-

giusto di

per

e

Olire a ciò ap-

una nuova posizione

sa-

,

giudicare esallamentc

di

elevazione da darsi allaZ-so.

di

dovrà dunque cangiar

sarà possibile; e quando ciò accada,

dovrà previamente riconoscere

al

bersaglio,

incorti.

ranno necessarii alcuni colpi, prima la distanza e fissare

ne deve

di

m inori (M punto

a distanze

tirare

debba puntare

si

la

chi

di

sangue freddo

il

esso avrìi grand' influenza suU esaltezza del tiro: cersi

che

pezzi, e che la scuola del cannoniere, e special-

i

del

1

nella presente

eflicaci:

dipende anche molto

riuscita

eseguiti

tiri

i

di

posizione

comandante

il

meno che

il

della batteria

nuovo terreno e

il

la

via da

prendere per recarvisi. Con buoni cannonieri tirando a palla

cannone da 8

col

alla distanza di

colpi colpirai nel sogno,

A

1G.

in fila I

tale distanza

un

500 metri due

:

quella da

1

i

proiettili

effetto

terzi

poi

da loro

per la sua leggerezza,

ma

compensato nei secondi per

maggior esatezza

di

tiro,

tiro

dieci.

perchè pieni,

gli ostacoli materiali.

preferirsi

maggior

dei

superiore a quella

a quello da 16

questo vantaggio la

metà

uomini disposti

sei

scagliati,

mollo maggiore contro

cannone da 8 sembrerebbe da

la

,

con cannoni da

6 ne rovescioni nove o

cannoni hanno una precisione di

hanno un

la

i

una palla da 8 rovescia

dietro l'altro

degli obici:

11

e circa

loro

ed anche perchè

largamente

è

portata e per le

loro

palle

riescono a rovesciare ostacoli che resislorebbero ai colpi delie palle da 8:

si

è

per queslo

che

generalmente

si

tengono

i


,

i;)3

.

'pezzi

16

(la

decisivi

non impiegandoli che nei momenti

riserva

alla

essi di più diflìcile trasporlo

ed anche perchè essench)

,

potrebbero

piìi

mano

facilmente cadere in

nemico

del

in ciiso

di disfatta.

hanno ormai

Gli obici

eguale a (juclla

icome corpo da

Verremo

8.

adoperare

che

che

cannoni:

dei

|)ieno,

si

può

loro

al

Tobice è forse

per

adattato

|)iìi

sotto

un angolo

di

7 gradi

ad una certa disianza dunque

non offenderà più

il

preferibile

tiro

il

di

intanto

rimbalzo e

i

proiettili

la

palla rimarra stazionaria e

dinanzi farà ancora temere a causa il

chiuso,

spavcHto scoppia

nei

in

la

sua

cavalli,

impiegala contro

perchè è

almeno

il

terreno,

dimodoché

di quesli frantumi

fuori di combalto.

riconosciuto

L'obice

si

in

si

lanciano

che

la

in

e lo

granata

100 metri ed ancor più

deve

la

metà

cavalli

anche venir impiegato nei

nel fondo dei quali

il

nemico

le batterie e la loro scorta.

pure granale

arcala vengono

e possono mirabilmente

cavalleria

disordine

può calcolare che

potrebbe appianarsi per sorprendere

Coir obice

la

porrà altretlanti uomini o

terreni frastagliali da burroni,

col tiro

il

18 pezzi, alcuni dei quali vengono

in

talora lanciati sino alla distanza di

secondo

sua esplosione e

della

esplosione 'porterà

12 ed anche

lui

disordine nelle fde. La granata poi

sarà con molto vantaggio

ordine

non rimbalzano più;

nemico: Tobice invece fermandosi a

potrà ancor introdurre

11

sarìi

or diremo

obici:

gli

considerato

disse della |)alla

la sua grairata scoppiando ne rende lazione più micidiale*

difixtti

zini,

si

poco svolgendo (piando

fra

di tiro (piasi

proiettile,

quanto

apj)licare

cannoni e (]uando

i

nna giustezza

rag^^iunto

scagliale ad

incendiarie,

le

(]uali

una gran distanza

sen ire ad incendiare

villaggi,

magaz-

parchi di artici ieria, o di munizioni. tiro

a mitraglia tanto con cannoni che con obici è

il

più


154 micidiale quando viene impiegato contro masse: esso non può

venire con successo

un fuoco ben

truppe vecchie

vogliono

vi

dunque con gran

utile

qualunque arma ed

500 metri, ma

eseguito al di là di

certo che per resistere ad

in

ed use

nutrito di mitraglia

esso verrà

pericolo:

al

per respingere

impiegalo

qualunque ordine

ella sia.

assalti

Le

di

pallottole

contenute nella scatola a mitraglia neiruscire dal pezzo pren-

dono

il

meno

direzioni più o

divergenti,

la

maggior parte diriger

sempre

pezzo sul centro delle masse nemiche perchè cosi un

numero

maggiore

di

proiettili

verrà a colpirle. Coi pezzi da

un terreno ben unito ed

talvolta in

mitraglia ad una distanza di terreno

altro

500

metri.

tiro

Il

600 a 650 metri ma ;

a |mitraglia è preferibile

tiro

il

a mitraglia

1

atto al rimbalzo

6

si

può

tirare

a

qualunque

in

alla distanza

di

può eseguire con maggior

si

non essendo necessaria tanta cura nel puntamento

celerità

500 metri

del pezzo: a lottole colpirà

il

può calcolare che 1/3

si

delle pal-

nemico.

Nelle guerre di montagna il

ma

dunque d'uopo

esse cade nel mezzo: farà

di

si

impiegano pure pezzi da 4, raa

loro tiro è molto incerto e la loro portata minore di molto.

Al di là di

con

1

50 m. non sarà mai opportuno

simili pezzi,

tirar

ed a palla essi non devono aprire

il

a mitraglia loro fuoco

ad una distanza maggiore dei 500 metri. Essi vengono trasportati a dorso di

ed

mulo come pure

in certe circostanze

pezzo da 4 innalzato

loro affusti e munizioni,

i

anche a braccia: su di un

in alcuni casi

punto

creduto

qualche

inaccessibile

potrà produrre un grand'effetto morale sul nemico.

Conviene talvolta introdurre nelle cui

si

fa

uso in campagna

,

due

tre

proiettili

scatola a mitraglia ed

una

palla, ovvero

coi cannoni:

agli

obici vi

quanto

bocche da fuoco,

si

,

vale a dire

di

una

due scatole a mitraglia

porranno o due scatole


,

;•):•) 1

a

mitraglia, ovvero

nala,

quanto

(li>po

la

(li

una granala ed una vanno posto por

palla

la

ipiosto

tiro,

procinto di cadere nelle

cui

in

critici,

mani

la

gra-

primo, cioò subito

lo

reca gran danno

cjualo

il

momenti

garlo solo nei

Tanto

però far raramente uso

Dovrassi

carica di polvere.

scatola.

pozzi,

ai

ed imi)ic-

batteria trovasi

la

in

del nemico: allora vai meglio

adottare una misura che la danneggi, che perderla comple-

tamento

in

buono

luarsi a distanza

istato.

maggiore

Nella ultima guerra striache

simile

batterie

Simili

250

di

non dovranno mai

300

o

efl'el-

metri.

videro impiegate dalle truppe

si

mezzo offensivo non

non osando

noi,

razzi:

di

tiri

potrìi

au-

affermare che

mai acquistare grande im-

portanza, accerteremo però dietro Tesperionza che esso costò

ben poche vittime allavversario al

soprappiù

razzi

i

terrore solo ai deboli;

e fece

possono venire utilmente impiegati a spa-

ventare cavalli, non mai truppe vecchie ed agguerrite. Essi

possono poi riuscir Il

di

grande

terreno, che ha tanta

utilità

come mezzi

influenza sui

tiri

di

segnale.

deHartiglieria

ne ha pure nella difensiva. Quando una batteria è destinata a conservare frastagliati,

ecc.,

la

difensiva,

i

terreni, che in sua vicinanza sono

coperti di ondulazioni, secati da fossi, muri, siepi,

riescono propizii, perchè

pezzi airocchio del nemico, od i

suoi

tiri

:

ma

possono nascondere

i

nostri

almeno rendere molto

incerti

npeto che ciò è vantaggioso soltanto

in

una

di-

fensiva assoluta, perchè altrimenti se la batteria dovesse avan-

zare sopra

il

nemico, questi

suo progresso. Abbiate cura dietro aHartiglieria vostra ritirata:

non

slessi ostacoli si

sia tale

se esistono fossi, burroni,

preventivamente

non incaglino

la

tutte

le

marcia.

che

altresì

il

opporrebbero al

terreno collocato

da impedirle una pronta

canali, paludi, prendete

vostre misure, acciò questi ostacoli

A

questo fine

,

oltre agli utensili

che


4

50

ogni l)altoria

sompro seco,

lia

numero ragguardevole

di

sarli

bone aggregare ad un

alcuni

pezzi

del

soldati

genio od

operai per ogni occorrenza.

Non basta che collocamento

di

il

terreno

per scioglierlo

sia favorevole

batterie; bisogna ancora che

a'

da quel punto

osse possano polenlomonte cooperare allo scopo prefisso, per-

dio

è chiaro che sarebbe

egli

ridicolo collocare cannoni

luogo che fosse propizio bensì, olTendere le masse nemiche.

Da

ma ciò

da cui

non potessero

essi

ne segue che per Tar-

e principalmente noiroffensiva

tiglieria,

in

il

,

siderazione secondaria, e che por essa

i

terreno è

una con-

movimenti del no-

mico hanno un' importanza molto maggioro. Varie sono le sentenze circa alla proporzione

,

in cui

st'arma debba stare verso le altre in un esercito. Se una

que-

nume-

rosa artiglieria può certamente giovare in molti casi, ed anzi talvolta

guadagnar quasi da se sola

bitato però

è pure indu-

la vittoria,

che un materiale immenso potrebbe cagionare molto

imbarazzo, principalmente nelle

ritirate,

e

non farebbe che

accrescere la preda del vincitore. Nelle guerre difensive una

numerosa il

artiglieria è più

necessaria che nelle offensive, tolto

caso che Tarmata, che invade

ad intraprendere sedio.

assedii,

Cinque pezzi

il

territorio

nemico,

nei quali è necessario

d'artiglieria ogni

il

due mille uomini

e quattro pezzi per ogni mille cavalli sembra

la

abbia

parco d'asdi fanteria

proporzione

più generalmente adottata nelle armate europee, e quella che

non possa essere ecceduta senza inconvenienti.

Le

batterie

pongono

il

minazione di

vengono

ripartite nelle varie divisioni

che com-

corpo d'armata; dal che ne deriva la loro denodi

batterie divisionarie. Alle divisioni

si

assegnano

preferenza le batterie di battaglia, conservando per

serva

le

batterie a cavallo e di posizione

:

la ri-

all'avanguardia però


1

;>7

sembrerebbe opportuno unire anche una o più batterie a cavallo

secondo

riparto

numero

la

sua forza. La proporziono da serbarsi

sembra debba essere totale dei pezzi

di tenere

due

colla riserva,

settimi

questo

in

almeno del

e distribuire

il

rima-

nente nelle varie divisioni. La ragione, che consiglia di tenere

molta artiglieria alla riserva

dedotta dalT esperienza

è

,

quale ha provalo che per produrre grandi

devono venire concentrali loro effetto riesce

Friedland, di

in

gran numero

meno

infinitamente

Wagram,

di

Ocana,

,

risultati

i

,

pezzi

senza di che

efficace.

di Liilzen,

Le

la

il

vittorie di

furono dovute

a questa massima forse troppo scordata nelle ultime nostre

campagne. forse

pezzi disseminati sul fronte della linea recheranno

I

danno maggiore

avversario

all'

,

ma

non potranno mai

operare nella linea nemica una breccia bastantemente ampia

truppe delle diverse armi di profittarne

per permettere

alle

ed attaccare

il

nemico a rovescio, scindendo

sua linea

in

la

due o più

del grand' uomo:

gagner

les

parti.

Ce nest pas

battaìlles,

in

pari

tempo

Ricordiamoci della massima

nombre des morts qui

le

e est le désordre

et la

fait

peur de ceux qui

survivent.

Abbiam

dello, e con ragione,

che Tarliglieria non può

esporsi senz'essere appoggiata dalle altre armi: accade però soventi, nel calore di un'azione sanguinosa, che quest'arma si

trovi

momentaneamente

sola,

perchè

il

nemico può attaccare

la

sua scorta e lanciare nel tempo stesso qualche pelotlone

di

cavalli o

dunque una in

fanti

leggieri sopra

i

batteria dovrà tenere

nostri pezzi. In caso simile il

quarto della sua forza

riserva pronta a rivolgerli' da quel lato

da cui venisse un

improvviso assalto. Costretta a difendersi da fanteria, glieria

restringerà

i

suoi intervalli

dominando meglio

suoi fuochi lo spazio di terreno su cui deve avanzarsi

il

l'arti-

così coi

nemico.


,

158 deirartigiioria essendo

La parie debole disjìorrà

i

fianchi

i

suoi pezzi in fornia semi-circolare

:

una

,

batleriì

ove fossero

ballcrie riunite, alcuni pezzi verranno allora disposti in

da fornire fuochi

di fianco.

La

sarà

ciò

nondimeno

fuoco della

il

:

diretto sulle colonne

perche egh ò indubitato che se riusciremo a i

mod(

fanteria che avanza airattaccc

sarà probabilmente preceduta da esploratori

nostra artiglieria

pii

far ritirare quelle,

bersaglieri tosto le seguii-anno. Nel caso poi che questi ultimi

fossero talmente vicini da far temere per la sicurezza dei pezzi, si

tenterà allora allontanarli, dirigendo sovr essi

qualche pezzo carico a mitraglia. Se varie colonne

,

nemico

il

bisogna concentrare tutto

il

altre.

di

non rimaner mai sprovvisti

si

asterranno dal tirare per salve

fame suc-

Meno

è

numerosa

vanza d'una

tal

dovrà però aver cura

fuoco, epperciò le batterie

di ^

Si

di

fuoco dei pezzi

il

sulla più prossima ed annientarla riserbandoci di

cessivamente altrettanto colle

fuoco

avanza su

si

ma

alterneranno

la batteria, più necessaria si

regola principalmente contro

i

loro colpi.

rende l'osserattacchi di

gli

cavalleria.

Nel calore della mischia la cavalleria è Tarma,

può più prontamente

profittare di

un momento

geranno

in

che

in

essa

li

attaccherà

caricandoci eioè in foraggeri, poiché

poca probabilità

la carica in linea offre

se è vero

quale

di confusione

per gettarsi sui nostri pezzi: per l'ordinario essa in ordine sparpagliato,

la

i

cavalli

maggior numero

sui

di successo,

giacche

animandosi a vicenda giunpezzi,

è pure indubitalo che

ginn la su essi la linea sarà disordinala e posta facilmente rolla.

Dovendosi dunque

deve, se pur ne avrà e pezzo

il

il

l'arligliéria difendere

tempo, chiudere

più che sarà possibile: se

il

da

simili attacchi

gì' intei*valli fra

nemico

in

pezzo

è ancor lungi

essa tirerà a palla, o meglio a granala coU'obice: quando sarà


,

1

icino

saluterà a mitraglia. Ripeteremo che allora più clic

lo

sarà utile la regola data sopra di aver sempre un nu-

lai

uTo

venga posta

cosi di seguito.

maggior danno

l

lone atterrisce iù

perchè qiiaml anche

di pezzi carichi,

cavalli

i

:)0

Il

tiro

coll'obice è preferibile, perchè oltre

dalle scheggie, lo strepito deiresplo-

fatto

cavalli

i

prima schiera

la

bentosto sottentrerà la seconda

in fuga,

ed allora

,

non ne sono

cavalieri

i

padroni. La scarica a mitraglia deve venir eseguita si-

lultaneamente dalla metà dei pezzi o da un terzo, se iente:

spazzerà così

ella

he non feriranno

il

omini del secondo,

fronte d'attacco,

il

e

nasi

un

minuto

pallottole

le

primo squadrone andranno a colpire il

gli

quale per essere pronto a caricare

Non

irà probabilmente tenuto a piccola distanza. far fuoco: calcolale

sufll-

si

affrettatevi

che per percorrere 300 metri è necessario

alla

cavalleria

alquanto acci-

terreno

in

enlato.

Gli attacchi in foraggeri sono molto rtiglieria;

nemico

il

può con maggior Ile

si

più da temersi dalla

presenta sopra un fronte più vasto,

facilità

non veduto recarsi

spalle dei pezzi, e qui sta

il

sui fianchi

od

vero pericolo, perchè quando

foraggieri nemici son veduti basteranno alcuni colpi per disparli,

poiché quantunque cavalieri

astino per impadronirsi

a fuoco ì'essi

,

sarà però

diffìcile

,

he combatte

in

i

pugna

soli

imo e

la

si

rifiuteranno

il

menomo

nostri cannoni, poiché

nelle

ha raramente file,

e dalla voce ed esempio del capo.

mdosi

numero

in

qualche bocca

se non riescono air impensata

ordine sparpagliato

soluzione di quello che

pochi di

abbiano tanto ardire, ed alla peggio

3rso basterà per ritoglier loro

izione

isolati e

momentaneamente

la

soc-

Tuomo slessa

animato dalFemuI

cavalli

pure

Iro-

maggiormente ad andare contro

il

fiamma, epperciò contro foraggieri ancor lontani


ino sMmpieglioranno più

granalo

le

cannone, aspettando a

(la

tirare

clic

scoppiano, che

le palio

per pezzo a mitraglia quando

saranno a poca distanza.

essi

un combatto

In

di

sola

artiglieria

contro

artiglieria,

vantaggio rimarrà a quella che sarà superiore

maggiore:

di calibro

numero

in

il

(^

cannonieri

la posizione [)erò e rabililìi dei

potranno potentemente contribuire a controbilanciare la dilTerenza ove esista, ed a procacciarvi

Quando

ha calibm più

si

stanza per rendere

meno

forte

eflìcace

il

disso[)ra a forze ugnali.

bisogna tenersi a più gi'an diil

tiro

nemico

'calibro più debole bisognerà accostarsi dì

però che

nemico

il

i)0ssa col[)irci

a

tanarci da

più forte:

e portarci

avanzeremo

più,

ma

non tanto

senza che a

Accade

talvolta però

assumere roflensiva

regole,

tali

ci

di

ha invece

mitraglia

noi sia possibile impiegare simile fuoco.

che avendo progetto

si

se

:

avanti

ci

convenga allon-

anche con calibro

allora a distanzii tale che la nostra

mitraglia sia già micidiale, mentre quella del nemico

non possa

offenderci.

Si

Farliglieria

nemica

fianco:

di

ottiene

ancor

gran vantaggio prendendo

(piesto

fuoco,

il

più

terribile

contro qualun(|ue arma, lo è tanto più contro artiglieria perchè

ma

rovina molti affusti,

sarà

sottrarvisi

sarà

il

momento

va eseguitola palla: a

costretto

propizio

porsi

in

per colpirlo

il

nemico per

movimento,

e

quello

senza che esso possa

rispondere.

Una

batteria

ben collocala non deve muoversi, perchè più

sta

nello slesso luogo, più

ma

nei

casi

i

suoi

tiri

acquistano precisione;

decisivi però, un' artiglieria

che

manovri bene

portandosi rapidamente sul fianco dellartiglieria nemica potrà ridurla

al

silenzio

bisogna concentrare

che può

dirsi

e

procacciarsi il

generale.

la

vittoria:

per ciò fare

fuoco e non dissiparlo, regola questa

Appena un pezzo nemico sarà

fuori


161 servizio,

li

diri^wi

si

annone a

vicino:

lui

fuoco

il

i

di

lulti

enza interruzione per non dar ten\|)o :^tupore

lallo

e

proiettili.

loslri

'crsario,

riparo

porre

Per sottrarre

varremo

noi ci

ìrocura frapponendo fra

tiro coirli obici è

Il

di

lui

nostri pezzi i

cannoni

i

a

dai

fuoco deirav-

al

che

ri|)ari

riaversi

di

caj;ionali

terreno

il

ij:randi intervalli,

ci

tanto più

ò decisi a conservar la difensiva ed a non mutar luogo.

si

;e

i

tutti

sul

ma

nemico

al

danni

ai

pozzi

alla volta

no^ilri

i

uno

tireranno

nostri

omo

quello,

che

lanno maggiore

omunicare che

porsi

il

il

da

ed

servienti

i

fuoco

raccomandato

ai

in (piesti

comballi,

a recare coiresplosione delle granate

oltre

fra

tutti

cavalli nemici,

i

loro cassoni,

nemico avrà,

paro

al

zione di mandarli a disianza

(piantuncpie sia da supdi

precau-

noi, presa la

da metterli

tale

può pure

al

coperto da

ogni danno.

Non

dilungheremo maggiormente

ci

ola artiglieria contro I'

il

:

perchè essi

momentanei ed utlìciali di

una

eccezionali ai

;

2

il

perchè

'

quali non

due motivi:

van considerati come

e

abbiam

essendo scopo nostro

di offrir precetti,

questi combatti di

delle tre armi, e ciò per

sono molto rari

quelTarma

in

di

essi

riguardano

gli

certo la presunzione

svolgere solo quel

tanto delle proprietà delle tre armi che riuscir possa di utile

conoscenza

agli

uiìiciali

di linea,

i

cognizioni che possano tornar loro

(piali

di

vogliano acquistar

utilità

([uando saranno

chiamali a comandare ad una frazione di truppe, tre

armi

si

trovino combinale.

in

pialuncpie avrà

sempre una il

cui le

Abbandonando dunque questa

materia e considerando che ogni batteria o numero

doveri di questa,

le

di

pezzi

scorta, ci faremo a parlare dei

che non facemmo per

innanzi per la

lo

ragione che potendo la scorta essere di cavalleria, di fanteria mista, ci parve più adattato aspettare a parlarne trattando 1

1


H)2 (lcir<irli^lieri;i,

sempre

giiiocherìi

([uulc

la

questo caso

in

ruolo principale.

d Artiglieria.

Scorta

Primo

supremo dovere

e

mai abbandonar T dovere

artiglieria

comandante

il

una scorta è quello

di

che

fu

gli

scorta deve

la

noi

di

a quesl

confidata:

qualunqui

sacrificare

altra considerazione, ed esporsi ad una certa morte o prigioni?

La scorta sarh molte

piuttosto che tradirlo.

forza

alla

ma

nostra,

minore

volte

ii

truppa nemica incaricata d'attaccar rartiglierù

congiunta a (piesla

nemico una superiorità

tale,

essa acquisterà

di

fatto

si

che, ove sia condotta da uomo]

dotato di valore e discernimento, sarà quasi impossibile che essa non

riesca ad

ottener la

grand'armonia deve regnare e quello

deirartigliera.

cavalleria,

gli

lo

il

tuttavia vse

od almeno

quand'anche

egli fosse di

gli ò aflìdato,

tutte

il

che e

a pari grado,

si

adontano

di

delle truppe

alle viste del

la

egli

dovrà

comandante

da questo, Timportanza

buona

riuscita della difesa,

comprendere

all'ufllcialc

misura, ed esso adat-

ben lungi dal perdere del suo decoro,

uomo capace

di

estimare

giusto

al

vah)re la posizione reciproca dei due comandanti; ranti

o di

comandale deve essere

di esse

comandante

di linea l'assoluta necessità di questa

farà vedere

più:

scorta;

fanteria

di

grado superiore,

che devono far

tandosi alla circostanza,

la

grado uguale a quello deirarliglieria;

Gli studii maggiori fatti

comando che

sono ragioni

fine,

tal

dell' artiglieria

non obbedire, uniformarsi almeno

Vartiglicria.

del

di

truppe

comandante

e sarà sempre da desiderarsi che sia inferiore

Per

comandante della

la scorta, trovansi cola

comandante

ordini del

il

Siccome

che compongono

per un oggetto secondario, sotto

vittoria.

fra

i

soli

suo igno-

qualunciue apparenza di inferiorità, perchè


1

(i:^

dilani ossi sono inl'iMiori o |»or mezzi iiitoUelluali e per doUrina.

Come

già

sarà mai hnona cavalli, diolro

colpi

che

parlando dolla cavallona logp;iora, non

disso

si

nemico

il

dirif^e

direzione esistano ostacoli perto. Generalmentt^

sempre

ostacoli si

che

in

labi

da porla intieramente

al

co-

sovr essa

tali

uno

a m(MU)

,

essa verrìi situala sui

naturali: (juesto sarebbe

che sono

in

battaglia.

il

teria invece lo aspolbM-ìi di

che presenti uno

dei

la

S<>

terrà pronta a caricare

lati

,

sol

o da

un corpo o divisione

scorta è mista, la cavalleria

nemico che {)iè

un

caso di una batteria, che

il

trovasse collocata sull'ala estrema di

schierali

fianchi,

esso trovasi difeso da altre trupj)C

di

di

trop|)o esposta ai

di

parie debole deHartiglieria, ovvero su di

la

fianco, se

nna scoria, tanto più se

scliicraro

roij;()la

una balloria ove sarebbe

si

lenti avanzarsi; la fan-

fermo formala

in

un

(juadrilalero,

più lunghi a quella parte che

sembra

più esposta all'assalto nemico: nel caso però in cui la trui)pa,

che minaccia la scorta di

la

nostra artiglieria,

sia

di

essa non contenga cavalli,

la

bersaglieri, e che fanteria nostra

si

recherà all'incontro di essi per caricarli alla baionetta, av-

vertendo però di non mascherare lasciarle la facoltà di

Quando

le

il

fronte della batteria per

far fuoco.

saranno

località

tali

,

che non permettano di

schierare la scorta di fanteria a fianco dei pezzi, essa sarà collocata ad alcuni passi dietro la batteria, e riceverà gli assa-

fermo

litori

di pie

gono

sui pezzi;

gettarsi

in

col

suo fuoco

tal

al

frangente

boccone per terra per non

i

momenlo

in cui essi

servienti di essi soffrire del

dovranno

suo fuoco. Oltre

a ciò le truppe di scorta devono occupare tutti quei

che presentino occasione

di fare un'ostinata difesa

alla batteria di porsi*in .salvo a rischio di

giun-

siti

che

per dar tempo

anche, come già

dissi-

cader vittime o prigioniere. Quantunciue nelle pianure

le


sieno

scorte d'arliglieria

principalmente composte di caval-

sempre bene che

leria, sarh

aggiunga qualche compagnia

vi si

peloltone di fanteria, perche quest'arma è la sola che col

o chiuso o sparpagliato, possa trat-

suo fuoco e coirordine

tenere a lungo la cavalleria nemica, la quale senza

potrebbe facilmente tagliare

la

ritirata

ciò

di

pezzi.

nostri

ai

Osservazioni generali sopra V Artiglieria.

Nel scegliere fazioni

che occupar dee

le posizioni,

campali,

deve por mente, che non sarà mai con-

si

veniente collocare

l'artiglieria nelle

nostri

i

pezzi sopra allure poste dietro la

nostra truppa; quantunque quel fuo-o non possa offenderle, esso basta

contro

Le

il

per inquietarle e farle esitare a portarsi

avanti

nemico.

posizioni varie

distinguere varie

che rartiglieria occupa danno luogo a

qualità di

fuochi

,

loro denominazione le batterie. Cosi

desumono

dai

quali

una

batteria,

i

la

cui pezzi

eseguiscano un fuoco diretto, vale a dire colpiscano in linea retta le falangi

nemiche, viene denominata batteria diretta:

essa è forse la

meno

lonne profonde, perchè

efficace,

e

meno

prendono

fa

Quando

nemico

del

inclinato, la batteria viene

Questa batteria tirare

fronte

il

senso longitudinale,

le traversa nel loro

e può abbattere molti individui. teria

può impiegarsi contro co-

i

sotto

pezzi

d una bat-

un angolo più o

denominata batteria di

sbieco.

più strage che quella diretta: essa dovrà

a palla contro linee spiegate, e a mitraglia contro le

colonne ogni qualvolta

hanno però

lo

la distanza lo

comporti: queste battei'ie

svantaggio di poter essere prese di fianco dal

nemico e presto

ridotte al

silenzio.

denominata quella, che prende una

mica a rovescio od

alle spalle

:

Batteria di rovescio vien linea,

od una colonna ne-

essa tirerà a palla. Essa

può

fare


maggioro o minor danno, secondo

ma

direzione del Uro,

nemico: è però saggia cosa che essa

linea nemica, e che la solca

uso

far

in

chiamano esposte

,

loro

i

in

tutta la

Quando due

file.

batterie

perchè per

palla sinché

leria,

In

si

una

ostacoli

nemico. La hnitevia della

sua lunghezza: essa

colpi

s'

batterie

incrocicano

vengono disposte ,

allora

esse

stabilirle le

sue

non

ali:

d'uopo oltrepassare

fa

si

meno il

basta prendere una dispo-

due estremila

di

facendo loro eseguire fuochi obbliqui, perchè esse

diano fuochi

mitraglia.

forti

prolungamento

sizione a semicerchio, ovvero collocarle alle linea,

miglioro

morale del

incrociate: sono le più terribili e le

nemico, né spuntare

una

la

il

grosso calibro per percorrere più spazio

di palle di

modo che

tal

del

è quella che viene stabilita sul

ed abbattere più

da

sia difesa

mani

girala essa stessa e cadere nelle

dee

mollo

senza di che può facilmente venire

da nnmerosa scoria,

(l iìì/ildta

disianza o

la

in generale abbaile

sopra un sol punto. Esse tireranno a

collettivi

nemico è lontano

il

Se

il

nemico, che

si

,

e quindi

faran

uso della

vuol fulminare, è forte in caval-

impiegheranno con successo

le

linea di battaglia le batterie

granate a pallottole.

vengono a prendere

posto avanti al fronte della prima linea e rimpetto agV intervalli dei battaglioni o

esser stabile:

si

squadroni, ad una distanza che non può

deve però aver per massima, che essa non

dev'essere minore di ottanta metri, affinchè la linea sia

meno

esposta al fuoco nemico su di esse diretto: e non maggiore di

200 metri

salto, il

di

acciò

il

tiro del fucile

possa guarentirle dall'as-

e la cavalleria rapidamente portarsi avanti per caricare

nemico. Queste regole però variano, specialmente nei campi battaglia molto irregolari. Molte batterie verranno pure sta-

bilite

avanti dei fianchi d una linea per impedire al nemico di

spuntarla.


Abbiamo

rahnonle agin^ che

al

monienlo decisivo: ragion vuole dunque

clic essa sia lenula sino a (luel

non Irasciirando però potrà

non dovrà gene-

dolio clic larliglicria di riserva

rai)i(lamenle

fuori del tiro

per

di riconoscere intanto

luogo

sul

i-ecarsi

decider deve della

momento

(juistione

:

la

(jual via essa

sua presenza ragione che

per (piesla

è

si

ove

,

nemico,

molli preferiscono tenere in riserva le batterie a cavallo, perchè esse j)ossono con maggior velocità accorrere al bisogno. fe

il

regola generale, che l'artiglieria non deve mai sprecare

tempo e

ma

le

proprie munizioni nel battere le artiglierie nemidie,

dirigere bensì di preferenza

la ragione

può agire senza di

suo fuoco sulle truppe, e

il

ne è evidente: abbiam detto che rartiglieria non concorso delle

il

armi: procurate dunque

tre

volgere queste in fuga, e Tarliglieria sarà ben tosto co-

slretta

a seguirle se non vorrà cader preda

tirare sulle

mente

truppe

diretti

,

i

colpi

nostri

elei

vincitore. Nel

devono essere preferibilMaggiore: una palla, che

sui gruppi dì Stato

colpisca un personaggio eminente per grado

,

per nascita o

per dottrina, avrà da se sola maggior parte

alla vittoria,

mille altre dirette su semplici gregarii.

a rimbalzo nelle

masse è

battaglie e contro grandi

di

Il

un

tiro

che

grand'elTetto: contro

colonne sparate a palla; contro linee spiegate e contro squadroni tirate a mitraglia. L'artiglieria farà sempre maggior danno nella cavalleria che nella fanteria,

essendo più alto che saranno

eflicaci

il

pedone

contro la

prima

poiché l'uomo a cavallo

lutti

,

,

i

colpi

troppo elevati

mentre andranno perduti

contro la seconda. Per contro la cavalleria può con maggior velocità sottrarsi al fuoco nemico.

Ogni qualvolta i

Tartiglieria

giunge sul luogo del combatto,

cassoni e pezzi di ricambio devono venir collocali a distanza

tale

da non poter

soffrir

molto dai colpi nemici

,

ed a questo


ne bisogna valersi della

Tusli

di

tulli

ripari

i

che

offre

terreno. Gli

il

hanno un cofano capaee

noslra arlii^lieria, clie

conlenere nn rispellabile numero di cariche, allontanare di più

i

cassoni: non conviene però

i

permellono

mai

scrvh'si

quelle cariche, le quali debbono anzi conservarsi pei casi

i

irgcnli

nei

,

non

quali

ebbono essere

può ricorrere

si

minor danno

il

mpagna risparmiale rebbero quasi

tutti

di

tirare

perduti

:

Ouesli

cassoni.

venendo a scoppiare,

collocali in luogo in cui,

)OSsano arrecare

al

possibile alla truppa. In rasa

notte

di

caso

in

an-

vostri colpi

i

,

assoluto

tirate

prima

Icune granale incendiarie per riconoscere la direzione seguita

nemico che

si

avanza: indi

solo sopra

tirate

masse

forti

d a rimbalzo principalmente con obici.

Qui porrem termine 3

alle

pro[)rieladeirarliglieria,

nostre osservazioni suir impiego

sembrandoci averne detto quel tanto

he abbia ad essere conosciuto da un nuni (^); molto

vi

ufficiale

armi co-

di

sarebbe ancora da dire circa

alle

posi-

ioni,

ch'essa occupar deve nelle varie fazioni di guerra, in

:ui

suo intenento è indispensabile,

il

)revità, e

per causare

inutili ripetizioni

misura che tratteremo (*)

di

Per più ampie cognizioni

'egole del

tiro, gli

ufllziali

,

ma ci

noi, per

1

lui

di

queste spedizioni. sull'artiglieria, e

segnatamente

salle

potranno con frutto consultare l'opera

ielTegregio capitano del Corpo d'artiglieria Ricotti, la

amor

riserbiamo parlarne

compilata d'ordine di S. A. R.

il

Duca

di

appositamente

Genova, come pure

recentissimo ed eccellente trattato DelVarte della guerra del chiaissirao

Girolamo

Ulloa.


ie)«

CAPITOLO

IV.

fìapporlo delle tre armi fra loro.

Ogni combalto

di

maggiore o minore importanza, che abbia

.

luogo Ira due armale nemiche, può dividersi in Ire periodi:

linyagg lamento Ire

la

^

mischia e

armi sembra devokito

periodi:

la

impegna

Tartiglicria

le

azioni:

colpi principali: la cavalleria completa

arma possa

ogni

specialmente

concorso delle dall'artiglieria

nata:

ottenere

istituita,

altre

A

decisione.

ciascuna delle

ruolo principale in uno di questi

il

fanteria

vittoria.

per cui fu

risultato

il

la

k

Ma ,

vibra

i

aiTmchò

dirò così,

essa ha bisogno del maggiore o minor

due:

senza

degenererebbe

di

una

in

ciò

l'azione

mgaggiata

inutile e fragorosa

canno-

cozzo delle due fanterie sarebbe un inutile macello;

il

nemici squadroni un combatto momentaneo, simile

l'urto dei

pilla torneo, che a vera guerra. Fissare in qual punto, in qual

modo

proporzione, ed in (jual tre

armi

norme guerra

se )

questo

non

stabili,

(

mutuo concorso

poiché nulla

almeno generali, e

tali

delle,

dare, quanto è possibile/

riescir possa più efficace,

da

v'

ha d'assoluto

far

supporre un

alla

esito

probabilmente favorevole, ò ciò che costituisce la base della scienza del vero tattico.

ad ottenere questo uniti

un

fertile

Ma

titolo,

affinchè

alla scienza

lunghe

tattica

ingegno, capace di parare

nimenti, ed un occhio militare che in

un uomo possa

guerre e

si

coir abitudine di

ai

aspirare

devono andare subitanei avve-

può acquistare

comandare

le

soltanto

masse.


169 s\ra duntiue facile comprendere

penna nostra 'he

ci

si diflìcile

accinga a traliare

si

line

conforta e l'ottimo

Ultori dai quali

con (inai Irepidanza l'inesperla

attingemmo

i

a cui

materia: se non

tendiamo, ed

i

chiari

precetti che stiamo per enunciare.

riconosciuto che la vittoria apparterrà a colui

È ora ormai

che saprh mettere

campo

in

maggiori: questa massima,

for/A»

operazione, giusta in principio e base di ogni strategica e tattica qualità e la soggetta a molte modilìcazioni;

può andar però

valore delle truppe, la forza della

duce,

del

il

buon impiego

posizione, la perspicacia

infine dei

mezzi posti a sua dis-

per cingere posizione jìossono rapire la vittoria al più forte del debole. E cosi deve essere il capo

con maggior gloria

impiegare poiché chi saprà a tempo ed opportunamente le masse proprie forze sarà in realtà il più forte. Non sono

difatti;

le

presenti sul

masse

tutte le

buon

alla

della vittoria:

battaglia che decidono

un

in

sol

punto, farle unitamente concorrere

d'nn impresa, è

esilo

tattica

Per

uiTicio

della strategia: spetta

poi porle in azione durante

meglio porre

in

chiaro

il

combattimento.

il

concorso

indispensabile

e

armi facciamoci a esaminare quali sarebbero che fosse successi che ripromettere si potrebbe un generale

mutuo i

di

concentrare bensì le masse che prendon parte allazione:

ma al

campo

delle tre

privo di

una

di esse

Questa

supposizione non è tanto

sembrare potrebbe, poiché quantunque non

ipotetica quanto sia

tre.

da supporsi che un ragguardevole corpo

di

truppe sia

tuttavia intieramente sprovveduto di una delle tre armi, può che egli ne possegga una in si minima parte da

accadere I

I

poco o nulla calcolare sulla cooperazione di quella. nel pregio maggiore delle campagne d" Italia di Bonaparte

potere Il

1796

e

poderoso

97 di

si

è

forze,

di

aver sapulo

battere

un avversario più

fornito di bella cavalleria,

con forze minori


170 con

molto,

(li

arli^^licria

cavalleria, e con l)altaglioiii (letto

arma

ultima

accade che

soj)ra

si

le

avv(M'sario attivo,

ma

e se

studierii certo

sj)icacia,

meno

su

Oltre a

sul

non

ciò

su

assalirvi

di

(piale

rado

di

ter-

terreno che

(pici

È

possono con due delle sole

dun(pie bene conoscere le combinazioni tutte che

Fanteria

e

Un

Cavalleria. dilìerente

di velocita

azione: questo è

armi.

tre

composto

tutto

anche giunga

il

momento

avanzarsi contro

il

due

di

corpi^

non potrà mai possedere unita

caso della combinazione che or

il

ad esaminare. La lànteria comballe di in cui essa

ci

ha speranza

di

fermo, e quando

i)iè

prender dee TofTensiva per

nemico, essa lo farà sempre lentamente. La

successo che

mosse. Per essa Tarma questa

si

pu()

nell'urto

principale e

considerare

nella voluta proporzione

e nella rapidità delle

come

una

totale sconfitta

Ad

ogni

cui

le

tre

armi

si

si

la

Se

secondaria.

si

suppone trovino

sarà facile convincersi quanto

,

risultati ottenuti

in

non

Tarma bianca: per

aggiunge che questo nostro coi-po ipotetico d'armata dover lottare contro un altro,

i

di

facciamo

cavalleria invece, sia essa suU' olTensiva o sulla difensiva,

saranno

sia

quelFarma nella quale voi pre-

valete.

fanteria

un

attacca

vi

agi^iungerìi la per-

allattivita

fare

dotali

sia]

della superiorità di (juesta!

cpiello

desso

adattato airimpiego di

si

pochissima]

semi-nudi: questa,

fanti

due.

altre

con

,

è costretti ad accettare batlaj^lia n(m sul

che vorreste,

r(Mio

eli

una nuova prova

volo, è

(li

nuniorosa

j)0('0

sterili

dà una simile combinazione, seppure

non ne sarà

modo possiamo

la

cons{»guenza.

porre per

base

che questi

due

elementi essendo dotati di velocità diversa non dovranno mai venir situati sulla stessa hnea. Toccherà alla fanteria sopportare il

peso della nemica possa, mentre la cavalleria, schierata fuori

del

tiro

della moschetleria

almeno, aspetterà

in

seconda linea


^71 pros(Miti

1

elio

,'li(t

fuooo

il

[)or iiaraiiliro

|i

i

nolk^

torse {^onorato

avrii

collocala

i)robal)ilmenle

lìanchi (lolla fanloria posta

in

sulle

prima

ali,

linea,

minimo cenno.

ossero più pronta a recarsi avanti al

[)or

i

scom-

propizio di profitlarc tirilo

laiìUM-ia

(lolla

Essa vorrà

iicmiclio.

t'

momento

il

vo però la con figurazione del teneno, la sua ristrettezza od cairioni costringessero

Ire

allora aver cura di praticare nella

)vra

diano alla cavalleria

le

a formarla in 2' linea,

»rdere

un t(*mpo

come per

•ma,

)gliere

la

comodità

utile la

momento

il

per cancare

ire

la

meno

^rò

gli

senza

farebbe

nemico, e per nessuna

meno

la

favorevole e diremo

e se nelle operazioni secondarie di

:

presenterà

una truppa

vedere

che

decisivo.

frecpiente

si

il

tali

cavalleria, è tanto essenziale di sapere

Onesta combinazione è forse

jerra essa

il

linea aperture

oltrepassarla

di

su di un Ironie troppo ristretto;

àej^arsi

la fanteria

assai di

alYatto

molto raro

soventi, sarà

priva d'artiglieria

accingersi

un' improsa di (pialche rilievo.

1

Fanteria ed Artiglierìa. ino

Le proprietà

di

molto più omogenee fra loro: amendue principalmente

)mballono di pie fermo: amendue .oco,

esclusivamente

'ima.

'celtua

Le

loro

la

seconda,

tirano la loro forza dal

ed

mosse sono anche più

larliglieria a cavallo,

in

massima parte

simili,

difTicilmente

perchè, se

le

un punto

Per

la

difensiva

queste due arali possono far a

ivalleria:

meno

si

si

trasporta

può dire

del concorso della batterie di

sostenuta da truppe vecchie non sarà conquistata

nemico senza gran perdila

)rtata

assoluta

si

una buona posizione ben guernita con

"an calibro e il

all'altro.

la

una batteria potrà

uoversi colla velocità slessa con cui la cavalleria i

due armi

([uestc

di

tempo e

di

uomini.

La

diversa delle armi di cui fan uso assegna naturalmente


172 airarliglioria

tanto nella

la

missiono di aprire la lotta contro

che

difensiva,

neirolTensiva

hallorie, sotto la valida scorta di

:

in

nomic

il

qiiesl'ulliraa

numerosi battaglioni,

1

cerl(

un potente appoggio, non bilancicranno a recarsi avanti

di

fronte di battaglia ad

impegnare un fuoco che, se ben

1

diretti

ed eseguito da molti pozzi, non tarderà ad aprire una larg breccia alle colonne d'attacco. Per contro la fanteria proietti dal fuoco deirarliglieria eseguirà con ordine e sangue fredde i

suoi spiegamenti, sicura che la

sfidare la

mitraglia per

dunque che questa combinazione nienti minori, e

Ma

se essa,

difesa,

nemica cavalleria non

venirla ad

sia quella

che più frequentemente

come

già dissimo,

rimane poi difettosa

priva dell'elemento che

gli

si

oltre

modo

già veduto

Tinfanteria

esposta

ai

dietro colpi

geremo che

i

che

vigorosi

neiroffensiva, perchj

di trar partito della vittorh

dunque conchiuden

offre garanzie bastanti contro unj

non promette però

Abbiam

inconve

presenta alla guerra

procacciatagli dai suoi fuochi: se ne dovrà

sconfìtta,

offre

può bastare per una

permette

che se simile combinazione

che

oseri

Niun dubbie

attaccare.

brillanti

successi.

non essere buona massima collocan

cannoni perchè naturalmente essa rimani il

nemico su

di essi dirige:

ora aggiun

è anche poco utile piazzar le artiglierie sulla

una

line;

occupa un lungo

spazio

ove dunque avvenisse che neir incalzar del nemico

la pru-

stessa deirinfanteria:

denza consigliasse

batteria

ritirar le

batterie, la vostra linea sarebbe

esposta a larghe lacune, più sguernita di fuoco e perciò meni diffìcile

ad essere sfondata:

le artiglierie

devono dunque

collocate bensì negli intervalli delle brigate o battaglioni

veni: ,

mj

varii passi avanti per essere più libere nelle loro azioni; co^

quando eseguire

il

i

nemico sarà a portata suoi fuochi.

di fucile,

Mentre invece

egli

la

fanteria

potri

è ancora a distanzi


173 ile

che

ra^giun^iMV noi

mosclu'lloiia

la

possa,

ballorie

le

iranno legate fra loro da catena di bersai^Mieri le quali do-

ranno anclie oltrejnissarle per andar ad esplorare

mio più se

rliglierie.

snidarvi

frastagliato,

dirigere

appiattali, e

fossero

i

Le riserve

il

i

bersaglieri

dei cacciatori

nemici se

fuoco sulle

loro

potranno

terreno,

il

tenersi

nel stessa delle batterie sul loro lìanco, servendo orla

ad esse, senza

che ciò dispensi

però

lallavere la loro scoria j)arlicolare, la quale

vi

nemiche sulla

così

queste

di

ultime

non deve avere

Uro incarico da adempiere.

Ove

il

nemico, reso baldanzoso da fiorente cavalleria, osasse

ilraprendere la conquista delle nostre

lanno

all'altezza

della

batterie, esse retro-

prima linea

di

fanteria,

la

quale

>arà intanto formala in quadrali contigui od a scacchiere:

i

artiglierie

^

prenderanno posto sugli

Se la fanteria

econdera

nostra

si

muove

artiglieria,

Se

le

iiittMia,

l'ordine a scaglione

batterie o per sezioni,

Se l'azione

si

di

possente

la

sua

adotta,

conformemente

alla

avanzando o retrocedendo per tenendosi air altezza sul lìanco

o reggimento.

passa su terreno poco favorevole alle cariche

ravalleria, queste

iinicienti «tii

l'artiglieria

appoggiata da numerose linee di bersaglieri, a

ntcrno d'ogni battaglione

li

gli

nostre colonne invece retrocedono, spetta

ulularne la ritirata. L'artigliera

\\v/:/.Q

all'assalto,

tentando agevolarle l'impresa colla

(xinorazione. lì

angoli di esse fra

sulla diagonale.

iiUrvalli

due armi

sole potranno riguardarsi

come

a quasi tutte le operazioni di guerra: esse lo sono

fallo

nella

•avalleria, e della

guerra

di

montagna, dove

il

ruolo

della

pesante principalmente, ò ridotto a poca od

^ nessuna importanza.

Cavalleria

ed

ArtigHera.

Questa

combinazione

presenta


174 Tanlaggi minori di mollo alla precedente. La sola artiglieria

possa agir di concerto colla cavalleria leggera sarà quella cavallo. Fella difensiva la cavalleria,

quale

la

abbiamo veduto quanto poco aitasi non combattendo che

difalli

bianca mal saprebbe impegnare

e

scorta

buona

con una

slenza di

La

artigliera.

dellartiglieria e

dere,

quella.

zuffa

all'ar

con un nemico e

oi)porre le potesse ancora battaglioni

oltre alla cavalleria, fanti

la

cavalleria

subire un

ritirata fuori

La

dovrà restaro

o

m

fuoco che non può ren-

del tim, compromettere Tesfe

cavalleria,

abbisognando che un'

arma faccia Fazione preparatoria, mal assumere da sola Foffensiva perchè presto

potrebbe si

altra

pàrimenll

vedrebbe

respinti

dai pezzi e dai quadrati nemici: ne viene di conseguenza chi l'associazione di cavalleria con artigliera

e queste

alcuna di successo,

che per ultimare

concorrere

non

offre probabililj

due armi unite non potrannc quanto

la

precedente

azione

deirinfanleria coirartiglieria avrebbe preparato.

Noi vediamo dunque che che

offra

ciò

armi del

ben

si

combinazione

due armi

di

qualche probabilità di successo, è quella

glieria colla fanteria

Da

la sola

si

,

dell' arlii

ed ancora esso non sarà mai completo

comprende

di

quale importanza sia che queste In

trovino nella giusta lor proporzione poste a disposizioni

medesimo capo, affmchè

ei

possa osare d'intraprenderi

spedizioni degne di qualche attenzione. Sarà cei'tamente rare

che esso trovar possa un campo di battaglia che

mente propizio alFimpiego

di

queste tre armi,

ma

sia

egua

dipender

dal suo ingegno di trarne quel partilo che le località

mettono. Non di elementi

si

posson dunque dare norme certe per l'impieg

che trar debbono

dalle peculiari

generali

si

per-

la lor

circostanze d'ogni

può dire che:

maggiore o minore

momento:

efficaci

tuttavia in

tesf


17;')

1"

L'aziono della (iintoria dov'ossorc precodiila dairazionc

preparatoria

deir arliglieria

o

NellolVensiva essa combinerà

le

ed

i

della

leggera.

fanteria

suo mosse con arliglieria

loro sforzi verranno comi)lelali dalla cavalleria.

2o Le ritirate devono eseguirsi dalla fanteria sotto la prodell'artiglieria e

tezione

prima a trattenere

mentre

inci-ociati,

spetterà

cavalleria:

nemico con

il

fuochi

s(|ua(lroni coglieranno

gli

per piombare

pionizio

della

sul

il

alla

fianco ed

momento pagare

persecutore e fargli

cara l'audacia sua. 3^^

biamenti

fronte

di

far

si

Le cariche

di cavalleria

precedente della

zione ritirata

debbono

di ftmteria,

sotto la

i

cam-

prolezione di

cavalleria, che concerteranno la loro azione.

artiglieria e

4'

masse

Gli spiegamenti delle grandi

devono essere preparale ed

fanteria

arliglieria.

dall'a-

La sua

ugualmente sarà sempre più certa e raen san-

guinosa

,

se effettuala

di fanteria

sotto

prolezione di

la

piuttosto che dietro

,

arma: essa deve poi operare

i

una

linea

una

linea

della slessa

suoi spiegamenti col favore

de' proprii suoi esploratori e dell'artiglieria a cavallo, la

quale è ad essa particolarmente omogenea. 5° L'artiglieria poi, clic tanto contribuisce al successo delle altre la

due armi, non saprebbe esporsi a comballere senza

loro coopeiazione.

cipalmente

di

le

due armale e

la

di

il

terreno

solcarlo in ogni senso

Neiroilensiva scopo dellarliglieria

si

è

via ai gran colpi, concentrando tutti

i

proiettili.

preparare

suo ufficio, nella difensiva prin-

dev'essere di coprire di fuochi

,

frapposto fra co' suoi

Il

suoi fuochi sul punto decisivo. Nella difensiva essa dee

guernire

le

posizioni e permettere alle truppe di operare

la loro ritirala sotto la sua prolezione.


<76 Era nostra inlcnzione considerar quasi come arma indipendente la fanteria leggiera,

quale negli ultimi avvenimenti

la

ha giuocato un ruolo principale scienza chiamala a più osservato che

da

sembra dai progressi

ma

;

della

avend(

autori tutti contemplano solo tre armi, con-

gli

sione della fanteria, non

su di essa a

e

ed ulteriori snccessi

alti

siderando la fanteria leggiera,

essi seguita,

,

com'è

difatli,

abbiam osalo

quale suddivi-'j

allontanarci dalla via

limitandoci a chiamare Fattcnzione del lettore

mano

a

mano, che

nelle varie fazioni di guerra

descriveremo la parte che quest'arma è chiamata a rappresentare.

Parimenti non sarebbero forse fuor di

proposito

parole sull'arma del Genio o sullo Stato maggiore

che noi

,

più che un' opera didattica

,

alcunej

ma

:

abbiam voluto

oltre;

offrir ai

giovani ufficiali di linea un breve compendio di quelle parti sole della guerra che

li

riguardano, diremo ancora che quest' armi

sono speciahta che esigono conoscenze tutte particolari: che parlai,

ed a lungo,

sull'artiglieria, la

menti un'arma speciale,

lo feci

in cui ella sta colle altre le varie

imprese

quale senza dubbio è pari-

perchè la

stretta connessione

due armi, m'impediva

^:icrra senza

di

se,

occuparmi

di trattarf

di questa nobi

lissim'arma, che vi giuoca un ruolo importantissimo. Per altra parte, se potrà accadere ad incaricato del

comando

di

un

ufficiale

più pezzi d'artiglieria, difficilmente il

comando d'una

d'armi comuni di venire,

una truppa che abbia seco alcuni gli sarìi

invece affidato

rispettabile forza dell'arma del

Genio,

quale vien solo impiegata per l'esecuzione di lavori e por conseguenza al

comando

dell'arma slessa. Quanto agli

di

essa

ufficiali

si

di

prepone un

la,

dell'arte, ufficiale

Stalo maggiore, se,

verranno incaricati del comando d'un corpo qualunque, vanno allora considerati

come

in

missione speciale,

e

ad

essi

si


ili da nano

i

olari loro

precellr tulli qui sviluppati

:

quanto poi alle parti-

incumbonze, esse riguardano

.ellarte, e sopratulto la logistica, e

la

parte scienlifìca

non è qui

il

luogo di di-

correrne. Mi parve duncpie che tanto un'arma che Taltra non >ovesse venir particolarmente considerata riserbandomi al pili ,

dirne in seguito quel tanto che potrà sembrare indispensabile. I

principii

generali qui sopra posati sull' impiego delle tre

.rmi riunite lasciano forse mollo

da desiderare,

ma

ricevie-

anno una più -ampia ed esatta applicazione nelle varie opeazioni tattiche, che

andremo gradalamente svolgendo.

12


178

CAPITOLO Marcie

Delle

Marcie di fronte

Dopo aver

Marcie

offensive di fronte e di fianco

m

ritirata

Marcie di fianco

tentato di porre in

delle tre armi e dato

evidenza

un sunto del modo

dopo avere, dirò cosi, analizzato cui la

compone quel complesso

si

denominazione

logico esporre forze vien

di divisione i)recetti

i

messa

in

due

nemico per luogo

in

gli

si

qualità: quelle

le varie

che intendesi

questa riunione

quali

i

difensivi si

che

,

nemico.

prima di

offensivi.

di

Sem

trattare

Le marcie

eseguiscono a distanza del

portarsi sul teatro della guerra; e quelle

maggiore o minore vicinanza

di esso, nel

vengono particolarmente designate col nome

Quando non

sott

corpo d'armata, pare ass

in collisione col

che

proprie

elementi principali, di

forze

di

in ritirai

di impiegarle riunite,

parlare delle marcie

degli ordini di battaglia di

o

dietro

,

moto, indi

brommi dunque dover sono

V.

di

che hanno qual caso

mar eie-manovre.

teme Faggressione nemica,

le cure che le marcie richiedono, sinché sono eseguite neir interno dello Stato, riguardano più lamministrazione miUtare, che la tattica: esse sì

riposano pure su alcune massime che appartengono alla logistica

,

come sarebbe

quella di

non mai accumulare

colonne su di una stessa strada; quella di regolarne le

munizioni, ed

il

quasi simultaneo arrivo

devono aver principio

le

al

le

vario

fermato,

punto, da cui

operazioni di campagna.


1

AUre norme, che riguardano ipartengono alla strategia

denominale marcie

^'ono

dm

pongono più

in

,

71)

marcie delle masse,

lo

a|)-

ed allora (lueslc marcie stesse ven-

strategie/te

evidenza

il

e sono cerfiimenle quelle

,

genio del gran generale, e,

se condotte con vera maeslria, possono avere suiresito della

campagna

intiera un'influenza

prima ancora che

volte, vinta la guerra

venute alle mani.

Dagli

altamente ammirate traverso

S.

il

massima e

le

Bernardo

scrittori

tale,

le

marcie strategiche di Bonaparte at-

1800, quella su Donawerth nel

nel

i4805 e quella su Gera nel 180G. Le ^segnalate furono

il

frutto di

(juesti

,

che

dispensiamo dal nomi-

ci

limiteremo a ragionare delle marcie-ma-

narle; onde noi ci le

vittorie

capi-lavoro del genio Napoleonico,

sono abbastanza note, perchè noi

novre

alle

vengono

strategia

di

lutti

da dare,

due armate sieno

quali rientrano nel dominio della

Le precauzioni necessarie nell'eseguire

le

lattica

superiore.

suddette marcie

sono in ragione della maggiore o minore prossimità del nemico:

il

suo carattere, la sua forza, la sua

^ire aver peso nel tracciare però

si

attivila

la nostra condotta.

deve dar per principio che,

dovranno

Generalmente

mentre un esperio ge-

nerale non lasciera fuggire occasione alcuna di avvantaggiarsi degli errori del suo avversario, egli

all'apparenza

duna

intìnta

necessarie ad evitare le sorprese

temerità imprudente: molle volte Irarvi in inganno

colui,

che

in

e

,

non dovrà neanche

fidarsi

timidità per trasandare le cautele

ned abbandonarsi ad una

,

il

nemico simula timore per

non sarà mai reputato buon generale

ogni sua mossa dimenticherà d'uniformarsi alle

regole dall'esperienza sancite. Molte volte ancora la cieca fortuna si il

compiace

di

tradire

crine dell'audace;

tali

ed immutabili

ma

il

duce previdente per cingere

bentosto le sprezzale

dell'arte

prenderanno

il

d'alloro

norme fondamen-

dissopra, e chi ebbe


I

180 la

baldanza

di

porle in non cale avrà ad apprendere a proprie

spese quanto inconsiderato

compresero

mare che

il

sia

stato

suo procedere. Mal

il

sistema di Napoleone coloro, che osano affersprezzava

egli

regole fondamentali della scienza

le

:

le sue operazioni tulle riposano sulla più profonda conoscenza

ed osservanza

esse:

di

regole furono alquanto

nella

campagna

di Russia solo, queste

e forzatamente ancora

,

,

da

tra-

lui

scurate, e non ultima delle cause forse fu questa deir infelice riuscita di essa:

cazione nella

ma

noi ne troviamo

campagna

nuovamente

l'esatta appli-

del 181 3, e segnatamente poi in quella

del 181 4, nella quale egli attaccato dalle forze intiere di tutta

Europa congiurata a suo danno ben di

fece

toccar con

mano

quanto aiuto alla stessa prodigiosa sua mente riuscisse

stretta osservanza di

la

queste regole. L'apparente non applica-

zione di esse, che talun crede scorgere nelle operazioni del

gran capitano

,

è cagionata dal genio che le regolava

era talmente superiore

che

gli

venivano

comune

al

opposti

,

che

:

egli

degli uomini ed ai generali

ei

poteva momentaneamente

allontanarsi dalle regole dell'arte, sicuro com'era che

il

fertile

suo ingegno avrebbe sempre trovato mezzi pronti per parare alle

mosse degli avversarli

:

ma

il

vero piano strategico ripo-

sava sulle basi immutabili della scienza e solo nell'esecuzione lattica

egli

sembrava

talora

allontanarsene.

E

ciò

nasceva

dalla jcerlezza in cui era di sapere immantinenti trar profitto degli errori, che

i

suoi avversarli soventi commettevano.

La prima cura dunque d'un generale che deve ,

intrapren-

dere marcie in vicinanza del nemico, sarà di procurarsi una esatta conoscenza del terreno, delle posizioni che vi s'incon-

trano, di quelle occupate dal nemico, ed in qual ordine, con

qual forza e con quale probabile disegno. L'ordine, che le truppe dovranno tenere

nelle

marcie,

è


^81 videntomenle

in

(inolio

nezza distanza sembra

colonna: dissimo già altrove che la

la

più conveniente: quanto alla pro-

bndith delle colonne giova osservare che la rapidità, con la |uale le truppe possono spiegarsi in battaglia, sta in ordine

nverso della profondila di esse; da ciò ne nascerebbe

meno

nesso che le colonne

questo metodo paralelle

offre

acciò

,

l"

profonde saranno

aprire tante

avanzare simuUaneamenle. Aulicamente usavasi strade quante erano le colonne: ora

menlc

vi

:

procede più spedita-

si

per

certamente strade

vogliono

avanzare

far

colonne di cavalli, di artiglierie e di equipaggi, colonne razioni di

di

fanteria quasi

suddividere Tarmata

stere

sole ad

da

tanto profonde

terreni

i

adatti. Ciò posto

sono reputati

)

tutti

:

colonne possa

varie

in

ma

molle strade

inconveniente di esigere

V armala suddivisa

ri-

il

le migliori

il

ma

le

per

le

(previe poche ripapartito

miglSre sarà

in colonne di forza bastante per resi-

un primo impeto, e nel tempo

da renderne malagevole

lo

non

stesso

spiegamento. Nei

paesi aperti queste colonne dovranno essere più vicine le une alle

altre

per potersi mutuamente sostenere contro un nemico

che tentasse gettarsi

fra loro

:

in

paesi montagnosi esse

po-

tranno maggiormente distare, visto che un corpo di ragguar-

devole forza può in

tali

terreni opporre

anche a forze superiori

una resistenza abbastanza lunga, per dar tempo alle altre truppe di accorrere. Per regola generale si può dire che le colonne devono porre chiedersi per

fra loro il

quel tanto di terreno

,

che possa ri-

loro spiegamento, notando che le colonne di

ala potranno distare più o garsi internamente

meno secondo che dovranno

spie-

od esternamente.

Precauzione indispensabile sarà quella di mai frammettere fra le varie

tenersi

in

colonne

ostacoli

comunicazione e

tali

di

,

che

loro

accorrere a

impediscano di

mutuo sostegno:


,

IS2 ovo

da percorrersi presenti questo inconveniente,

lorroiio

il

l'arma del

(ienio dovrà aprire frequenti

rimediarvi.

Le truppe

di

una colonna dovranno

rango slesso che devono avere

(pici

formeranno

ordinariamenle

marcie

colonne

fronte seguiranno le allre,

di

essa tenere

in

in battaglia.

ronslen^ di truppe di prima e di seconda

Ogni colonna

Le

linea.

isolale, e nelle

per

laterali

sl)occlii

le

riserve

quali nelle

marcie

di fianco

terranno mia direzione paralella a quella seguila dalle varie

ma

colonne,

punto che Ciò

che

fianco interno di esse, ed all'altezza di quel

crederà opportuno

si

di

delle

marcie di fronte.

Le marcie

a dire marcie avanzando o marcie

alcuno norme

particolari

di

tanto di fianco

Jronle possono essere o difensive od offensive

di

meno

più rafforzato.

tenere

conduce a ragionare naturalmente delle marcie

ci

fmnco e

sul

vale

,

in tutte queste,

in ritirala:

che verremo additando

la;

,

disposizione delle varie colonne fra loro sarà ad un dipresso 3a slessa: (li

non

queste.

cosi la disposizione delle varie truppe in

Occupiamoci primieramente

delle

marcie

caduna

di fronte

n vanti.

Abbiam

detto che le colonne

da poter resistere ad un

devono essere

attacco improvviso

renda nel tempo slesso troppo profonde: essere la forza che meglio fatti

\m

le

divisioni

effettivo

constando

compreso

fra

di

forza

soddisfi a questa di

due o

li

10 o 15 mila

non

e che

,

la divisione

tale le

sembra

condizione

:

di

tre brigate presenterannc^

uomini, forza

bastante per sostenersi con buon successo per qualche tempo,

quand'anche attaccata da corpi più poderosi.

Ogni armata che avanza sarà preceduta da una vanguardia, la

quale non dovrà mai essere maggiore del quinto del totale

di

essa, e potrà molte volte venir diminuita.

vanguardia

di

un'armata non sono gran

1

doveri della

fallo diversi

da

quelli:


ila

ìli

aiììiMitl

:

por altra parto ossisaranno più dollaglialamonle da

spiovali i\

di

un

in

cui ora ragionoromo,

corpo principale

il

marcia

colonna

in

,

afiìncliè

possa dar tempo allo ultime sezioni delle varie folonne

spiegarsi

prima che

il

corpo

di cui

5e la distanza fosso minoro, ove

il

fan parto, sia attaccalo.

nemico

a vanguardia sul posto principale, questo

prima che

le

riuscisse a rigettare

vedrebbe attaccato

si

sue truppe avessero avuto

potrebbe venir facilmente posto

di

in

una distanza non mai

di

occupala dallo Irupjìe

iiinore a quella ^ssa

e

oolonno

lo

suiipongono |)ro('odulo da

si

competente vanguardia. Aggiungeremo ancora cho ossa

ina

ieve procederò

li

apiiosito articolo olio Irallorìi di esso csclu-

por ora a^vorlirc cho

Basii

Mììonto.

i\.!nti

parlando dolio vangiiardio o dei distac-

spiegati

noi

tempo

il

in rotta.

Quanto

di spiegarsi, al

maximmn

distanza essa dipende dalla forza della vanguardia e dalla

natura del terreno:

si

mai

essa non dovrà

può

tuttavia posare per principio

dislare

più di

una buona marcia

che dal

corpo principale.

Le colonne dovranno, per quanto sarà possibile, constare della stess'arma, eccezione fatta deirartiglieria, la quale dovrà

naturalmente essere distribuita lesse.

di

Se una colonna, contro cavalleria,

fanteria e

queste due armi fra loro ^sarà

luna o

l'altra

non :

in le

giusto

locate alle ali

,

,

le

ed

bisognerà

se

mai frammischiare

di cavalleria

il

terreno: in regola

dovrannno essere

col-

vuole ingaggiare

si

può grandemente giovare a questo

uno dei

indicherà se

centro sarà formato da colonne di fanteria.

Unesalta conoscenza del terreno su cui l'azione,

ciascuna di

che dovrà marciare la prima. La dispo-

colonne il

in

la qualità del suolo

sizione delle colonne varia pure secondo

generale però

modo

buone regole, è composta

fine.

Per esempio,

da

forti ostacoli.

fianchi della colonna sarà coperta


1

184

un fiume, una selva, un lago, una catena

quali sarebbero (li

monti,

Le

la

cavalleria sarà tenuta sulFala opposta.

stesse ragioni

cavalli in

,

che vietano

di

una colonna, proibiscono pure

intiere di cavalli

Generalmente

con colonne

di

fanti a

di intercalare

colonne

fanti.

fanteria aprirà la

la

frammischiare

marcia delle colonne,

eccetto nei terreni molto spaziosi in cui la testa di esse può venir formata di fanteria e cavalleria leggiera, le quali armi!

possono più prontamente recarsi ove, contro

il

al sostegno della

vanguardia-

precetto, questa fosse mollo distante ed attaccata.

Ogni colonna sarà preceduta da una sua vanguardia

propria,'

la quale sarà della forza

marcieranno

i

Dopo

strade.

almeno d'un battaglione: con essa I del genio od operai per riparare le

soldati

questi verrà

una batteria

dei pezzi di maggior portata.

,

la

quale sarà composta

Suo dovere è

di proteggere lo .spiegamento del rimanente della colonna. Seguiranno gli altri

hattaglioni ,

da

ultimi

pure

i

i

rimanente delle artiglierie scortale

il

ve ne ha nella colonna, o

bagagli sempre sotto

buona

di fanteria.

scorta.

Verranno

Ogni colonna avrà

suoi fiancheggiatori. Questa mistura è poi di

importanza per

colonne di

le

In prossimità del

Quando

coda

indi in

cavalleria, se

nemico

evitate di traversare stretti o ponti.

ciò sia impossibile,

serrato ed anche

al

somma

ala.

galoppo

cavalleria

la :

la

passerà al trotto

li

fanteria

li

traverserà

più

velocemente possibile arrestandosi dopo, o rallentando almeno la marcia per dar tempo alle sezioni di coda di raggiungere e giuste loro distanze: l'essenziale è di uscire

di

riprendere

al

più presto da quel passo angusto, ove

assalirvi

le

il

nemico potrebbe

con vantaggio.

Se nelle marcie

le

colonne di ala presentano

un fiume, impadronitevi

di tutti

i

il

fianco ad

battelli e distruggete

i

ponti,-


185 fa

se

d'uopo. Se sul fianeo Irovansi sbocchi poi quali

possa presentarsi,

fateli

guardia non lo avrei

occupare

Può accadere che ambo

gìci fallo.

appoggino a terreni inaccessibili

<i

ma

saranno di fanteria bensì:

ala loro

tenute alligue.

minano una a

formerei Tala esterna: ad ogni i

i

fianchi

due colonne

di

quelle di cavalleria saranno di cavalleria

composta

modo

cam-

truppa leggiera

di

toccherà sempre a que-

Le colonne esterne

fiancheggiatori.

dovranno parimenti abbondare liMreni

allora le

Quando due colonne

lato dell'altra, quella

st'arma fornire

;

nemico

il

seppure l'avan-

forza,

in

di fanti

di fanteria

leggieri, tanto più nei

intersecati.

Quando

le

colonne conservano fra loro

le

distanze di spie-

gamento, è indifferente che esse sieno formate più colla destra che colla sinistra in testa

:

le

colonne di ala però

dovranno spiegarsi esternamente in testa se

debbono spiegare a

,

quando

,

saranno formate colla destra

sinistra, e viceversa se

debbono

protendersi sulla destra.

Le truppe

500

di

seconda linea marcieranno a distanza

metri da quelle di prima linea.

a questa seguiranno

ia

sia

di

seconda

stessa altezza

alla

400

bagagli appartenenti

I

coda insieme a quelli

Le varie colonne marcieranno che

di

,

linea.

eccetto

a disegno altrimenti ordinalo; perchè può entrare nel

piano del generalissimo di rifiutare più un'ala che un'altra, e talvolta ancora

amendue. In questi

casi le teste delle

co-

lonne avanzano in ordine scaglionato presentando la forma dei varii

che

tubi di le

un organo. La

riserva

si

tiene allora all'altezza

sarà indicata, pronta ad accorrere

sul

punto ove

si

vorrà fare lo sforzo principale.

Quando

si

traila di attaccare trincieramenti o distruggere

Tarliglieria potrà

anche venire collocala

delle colonne, aggiudicandole

in

maggior parte

muri,

in testa

sempre una scorta proporzionata.


.

,

180 Un' armata

non

avrìi

,

che eseguisce una marcia

bisogno

di

fronte avanti

di

1" perchè dilTi-

retroguardia molto forte,

cilmente essa intraprenderà della marcia lasciandosi spalle

alle

2" la

;

riserva

sempre una

formerii

retroguardia dell' intiero esercito. Tuttavia

sempre

ticolare d'ogni colonna esisterà lru|)pe più

acconcie alla

sarà lunga

si

si

natura

del

nemico

il

formidabile»

retroguardia par-

la

e verrà

terreno.

formata delle

Se

marcia

la

faranno fermate. Allora la vanguardia generale

spiegherà in battaglia

come pure

:

Le colonne

delle colonne.

posti lateralmente.

vanguardie parziali

le

di fianco stabiliranno

i

avam-

loro

Non sarà mai prudenza condurre

sul luogo

dell'azione truppe già affaticate da lunga marcia: alla guerra

però accadono casi imprevisti,

in

esso dovrà fare sforzi sovrumani la

bontà delle truppe

deve

servirsi

,

e

:

un

cui si

esercito o parte di

ò allora che

si

conosce

è allora parimenti che

si

del suo ascendente sopra di

capo

il

esse per ottenere

prodi gii.

Marcie

Abbiamo veduto che

offensive di fianco.

le

marcie

di

fianco sono da evitarsi

tanto più nella difensiva. Nulla è più temerario e più contrario ai

principii di

nauti

guerra che l'eseguire una marcia di

una armata nemica

quest'armata occupa allure

posizione,

in al

Questo è precetto Napoleonico. un'aiTìiata,

simile

o

parte

di

essa,

massime neiroffensiva,

sopratutto

piede delle quali dovete

Potendo

di

sfilare.

che

movimento

nel disegno di spuntare

premettendo che per marcia

quando

però accadere

debba eseguire nu

nemica, accenneremo qui con brevi parole usarsi,

fianco

un'ala

le precauzioni

fianco

si

da

intende una

truppa che rompe per sezioni a destra od a sinistra e tende a prolungarsi lungo

la

linea slessa sulla quale era in battaglia


187 accampata: perche

)d

;inistro

non

la

vtM-a

marcia por

il

in

tali

circostanze

impiegala

sarh mai

destro o

fianco

per

le

agioni già da noi sovra espresse.

Le marcie

fianco

di

hanno

tuttavia su

rantaggio di permettere alla trnppa di attimo:

in

per ciò fare bisogna che

destra od a sinistra;

doppio,

un

nemico

fFonle di

che ha lincoveniente

il

a colonna del i

attivo

In

cpieste

e

k)la

marcie

lunghissima

tulle le

fronte

di

il

conservino

un semplice prolungare ove

sia

si

quale riesca a sorj)renderci

il

od

testa

in

coda.

truppe di ogni linea formano una

colonna

nella

confusa colile altre due; altro

(piale

ogni

arma

trovasi

inconveniente grave: perchè,

cagion desempio, la cavalleria che abbiamo veduto situata

mlinariamente locata 5

di

gravissimo

inconveniente

n (pieirordine e ad attaccarci in

i

le sezioni

intere distanze per poter venire in battaglia con

e I

ma

(pielle

porsi in l)allagìia in

alle

ali

nelle

marcie

di

fronte

si

troverà col-

quella di fianco in testa od in coda delle colonne,

in

se queste saranno inopinatamente attaccate, essa

!empo

prendere

di

il

non avrà

terreno necessario per caricare, rimarrà

ssposta al

fuoco nemico ed impedirà alla nostra fanteria di

riposlarvi.

Ove

si

voglia pertanto assolutamente eseguire

una

marcia di fianco sarà miglior consiglio tener la cavalleria su

una

[li

?ul

leria

i

due linee esternamente sui fianchi, e preferibilmente

fianco

meno

esposto al nemico, tanto più se sarà caval-

pesante o di linea.

Ouando non

si

avrà da temere che su di un

sol

fianco,

bagagli formeranno un'ultima colonna interna la quale terrà

una direzione distanza tale

paralella

a

quella

da non incagliarne

delle le

altre

colonne

ed

a

mosse.

Varie colonne in marcia di fianco debbono scrupolusamentc conservare

fra

loro

disianze

tali

che

loro

permettano

di


188 trovarsi pronte a battaglia ad

più necessario

di

che impedir possano

Siccome

della prima.

il

colonne

ostacoli]

accorrere

in aiuloj

varie

alle

seconda linea

alla

Qui pure è ancor]

ogfii istante.

non frapporre

di

terreno raramente

presenterà

tante]

strade paralelle quante sono le colonne, sarà forza molle volte,

che

avere T avTertcnza

queste strade: nel ciò fare bisogna

ai)rir

più esterna, cioè

la

sia coperta

più

la

da terreno disposto

esposta in

nemxi

ai

modo che

assalti,

presenti facilità

trattenere l'avversario nel caso che volasse all'attacco:

di

il

corso di un fiume adempirebbe eccellentemente questo scopo.

Le strade interne invece devono essere sgombre e favorirne

una

ritirata

burroni e

i

cui

nemico potrebbe

il

non

preferite occuparli,

gettarsi il

esterno,

in

od

tutti

vostro

che sarebbe

Incontrando foreste, paludi lasciarli

sul

incassate. Bi-

le strade

sogna distruggere od asseragliare almeno

passaggi per

i

fianco,

seppure

partito migliore.

il

sarà meglio

ostacoli,

altri

da

Neir aprire questi

caso di disfatta.

in

sbocchi debbonsi evitare

tali

dentro dell'apertura delle colonne che sul fianco

perchè

nemico potrebbe valersene per

il

assalirvi

all'impensata: praticatevi tuttavia dei passaggi per non essere

da

essi

trattenuti in

una

ritirata:

frammettere questi ostacoli

Se

la vostra linea costeggia

truppa a mezza costa ed

la

ma

in

modo da

sommità. Ponete e

forti

Il

di

si

una catena esploratori

coperto

convenga

il

al

il

attraversino

di

alture

tenete

,

soltanto |sul ciglio,

vostro fianco esterno con

nemico e composti

sempre

buone

di

buoni

queir arma

terreno.

nemico può anche attaccarvi

indirizzar

bisogna

colonne.

poter prontamente recare la prima linea sulla al

distaccamenti verso

che meglio

modo non

ad ogni

fra le varie

la vostra

di fronte:

marcia

in

procurale dunque

modo che

le

colonne

posizioni nelle quali possiate far testa.

Ogni


colonna avrh

la

sua van^aiardia;

la

camminerìi sul fianco eslonio od

vanguardia principale poi

secondochò

in lesta,

vede d'esser attaccali più da una parte che ad essa a prendere possesso di

posti

presentarsi:

potrebbe

nemico

tutti

distaccamenti

i

quali

il

i

i)ei

che essa farà momentaneamente occupare. prendere

La retroguardia deve parimenti tutte

le

mente

che

precetti

i

le

Marcie

senza

di frante in ritirata.

che

costretta

essa

inespugnabile; un

per

sia

Un'armata che voglia indurre posizione

puramente

una marcia

disposta a

ciò

il

ai

a

rinforzarlo,

ovvero che

una

esiste

debbono intraprendersi sono quasi

teremo nello stesso

avanti

i

diremo

precetti dietro

i

gli stessi,

i

quali

noi ne trat-

articolo.

Prima regola nelle marcie di avviare

:

differenza fra le marcie in ritirata e

marcie retrograde. Tuttavia siccome

esse

non ha

magazzeni,

suoi

mezzo migliore che eseguire una marcia retrograda

dunque che

ritirarsi.

che voglia porgere la

esercito

ravvicinarsi

eseguir

ad

nemico ad abbandonare una

mano ad un corpo che giunge voglia

coda:

più ampia-

riguardano amendue.

Un'armata può vedersi retrograda

precauzioni

ad un attacco che venisse dalla

per far fronte

parlando di essa e della vanguardia svolgeremo

le

pre-

Tocca

rileveranno

sbocchi

j.Mi

si

dall'allra.

retrograde od in ritirala sarà

bagagli compresovi

il

parco d'artiglieria,

e nelle seconde anche le batterie di più grosso calibro,

meno

alcune di queste che saranno tenute all'ultima' retroguardia per poter tenere portala.

Le

alle truppe.

il

nemico più lontano

batterie a cavallo

La

colla

loro

maggiore

staranno di preferenza riunite

cavalleria deve trovarsi in coda, principalmente


|

190 la leggera. le

Se

siete diinq'ic

colonne esterne tutte

paese piano

di cavalleria,

coda di ogni colonna:

la

in

invece

,

componete

di

difoiman quest'arma

nemico tenterà probabilmente

il

un attacco, e quest'arma ò più acconcia per trattenerlo permettervi di ritirarvi

intatti.

Nei terreni variati

code

di fanteria,

nemico

le

alcune colonne consteranno

di

cui battaglioni saranno più

i

Le colonne

col loro fuoco.

e

alti

ad arrestare W

ala devono essere

di

com-

poste di truppe di ogni arma, e guarentire con gran curai

marcia coprendosi

fianchi della

terranno le distanze

un

in

di molti fìanclieggialori.

formare

per potersi

intere

passio tutte

ritardi o

comandante il

in

marcia delle

la

capo sarà

di

colonne,

tener

mezzo migliore sarà

ed ali uopo

guardia

farle

Marcie di fianco

Le marcie retrograde

».

di fianco

in

prima cura

la

lontano

il

nemico, e^

rinforzare la retro-]

di

caso di esito

in

senza

felice.

ritirata.

sono

le

peggiori e

come

già

da scansarsi con gran cura. Dovendole forzatamente

disse

eseguire, tutte le precauzioni indicate per

una marcia

ofTensiva sono da seguirsi nelle retrograde,

distaccamenti più

minare

cattivi

anche T offensiva

prendere

abbandonarsi però ad inseguirlo

nendo

i

Accadendo che un ostacolo qualunque \

ritirate.

sospenda

e per questo

mai schivare

cause di ingombramento, come meglio diremo

le

paiiando delle

si

in battaglia

attimo.

Nelle marcie retrograde devonsi più che

del

Esse

forti

nel tutelare

la retroguardia delle i

il

di fianco^

impiegando però

fianco esposto,

compo-

truppe migliori, e facendo cam-

bagagli a maggiore distanza sotto buona scorta. Si

dovranno prendere pure buone misure perchè

le

truppe non


IDI

manchino

Accadendo

marcia. si

non ne venga per alcun motivo ritardala

di viveri, e

di

soffermarsi

spiegherà a battaglia e

noUe,

di

retroguardia

la

posterà in luogo tale da

si

la

poter

presentare accannila difesa mentre Tarmata occuperà quella

che

posizione

avrà

cura

avuto

preventivamente

di

fare

riconoscere. Molti

autori

marcie,

militari

(piella cioè

e l'altra

flanco,

in

contemplano ancora due qualità

di

una parte dell'armata marcia

di

cui

fronte,

di

dall'uno all'altro ordine:

marcie

le

fianco

fianco.

al

me

passa

l'esercito

parve superfluo occuparci

dovranno pure applicarsi a quella

le

menfVe a quella che marcia indicate per le marcie di

già

secondo caso, nei passaggi cioè di un ordine

attenendosi

effettuato

In

a

fronte,

una manovra che una marcia, e

ciò stabilisce più

truppe seguiranno

ordini

i

precetti che

poi ,a

si

addicono all'uno degli

posati

quelli

per

appena

l'altro

cambiamento.

il

massima generale qualunque

e qualunque sia si

di

applicheranno

si

Quanto

all'altro,

le

fronte

di

cammina

parte che di

ma

cui

in

marcie, perchè egli è chiaro chele norme prescritte

di tali

per

quella

e

il

genere della marcia da

dovrà mai camminare

che fra due corpi

di forza

uguale,

lui

eseguita, non

L'esperienza ha

notte.

di

un corpo,

sia la forza di

campagna

pochi mesi di

in

provato

camminava

di

notte aveva

dell'altro

che marciava

di

giorno. Oltre a questa validissima

ragione

altre

quello che

i

,

ne esistono ancora

celano,

i

disciplina

mali intenzionati

vengono ad essere

si

doppio

ammalati

di

non minor peso. Di notte

di

superiori non possono invigilare

il

i

loro uomini:

sbandano,

rallentati.

legami

i

timidi

si

lutti

della

Gli eiiuivoci sono

anche

i

più probabili di notte che di giorno: la storia è piena zeppa di

"serapi di

due corpi della stessa armata cln^

tratti in

ii^ganno


4

92

dalle tenebre, si fucilarono a vicenda e

non

fu

che

al

sorgere

dell'aurora che essi ebbero a riconoscersi e deplorare le con-

seguenze della loro imprevidenza. Questa massima fu d'ogni tempo, e ne viene racccomandata l'osservanza da Cesare nei suoi commenlarii. Soltanto dopo l'indugio di

disfatta e

quando

alcune ore potrebbe cagionare l'estrema ruina

dovrà un generale tentare di ai colpi

una gran

sottrarsi

col favor

,

della notte

dell'avversario.

Qui pongo termine dunque imprendendo a

mezzo loro

si

alle

norme

riguardanti le marcie

trattare le varie operazioni di

mandano ad

effetto.

guerra che col


.

\n

CVPliOLO

Passaggio

d'uìi filane

Difesa di un fiume

La

teoria dello

jonduce

di

sua

VI

avanti ed in ritirata

Passaggio

e difesa

marcie che venimmo natura

ragionare

a

un

)ossono maggiormente trattenere

anto neiravanzare che nel retrocedere

di

sin

delti stretti

ora svolgend o e

quelli

esercito che ,

li

che

incontra

cominciando dai fiumi

sempre una grande importanza

quali ebbero

ostacoli

nelle

guerre

europee. In Italia

i

fiumi che possono frapporre grandi ostacoli ai

progressi di un'armata gli

altri

,

se

si

riducono a due

possono ritardarne

la

marcia

,

,

Po e l'Adige

il

non potranno

:

in

nessun caso venir considerati come insormontabili.

Prima

di accingersi al passaggio di

bisogna conoscerne bene

il

corso

:

un fiume o torrente,

questo è ufficio degli

uffi-

ziali dello Stato maggiore, e noi neirarticolo riconoscenze we

dissimo già quel tanto che riputiamo sia di necessaria cono-

scenza per un ufficiale di linea.

Per' la stessa ragione tralasceremo di ragionare del di gettar ponti,

dei pontonieri. ricato di le i

modo

essendo questo servizio speciale del genio e

Supporremo ora dunque che

il

generale, inca-

passare un fiume in faccia al nemico, possegga già

nozioni opportune sulle località; abbia a sua disposizione

mezzi materiali necessarii per l'eseguimento

dell'

impresa

e solo indicheremo le misure tattiche da prendersi in simiH casi.

i3


194

H

QuanliiiKiuc sotto

su cui valicar

si

l

aspetto topografico la sciella del punto;

debba un fiume

sia

,

misura che più appar-

tenga alla strategia, che alla tattica superiore; tuttavia essa è talmente collegata colle operazioni da eseguirsi, che noi non

possiamo esimersi dal dirne brevemente due parole. punto strategico nel quale deve

Il

sarà 1 °

Quello che permetterà alle truppe di valicato

il

fiume

passaggio

il

prendere

una direzione perpendicolare

,

di esso,

perchè così

mico non

si

alle ^'^

effettuarsi

:

in caso di attacco

,

tosto

al corso

per parte del ne-

sarà costretti ad accettare battaglia coU'acqua

spalle.

Esso deve avere una riva che domini l'opposta per un

lungo

tratto di terreno, affinchè

sano efficacemente proteggere

le

le artiglierie

prime truppe, che do-

vranno fermarsi sulla riva nemica 3« Esso deve venir scelto in sia rivolta verso la

un

sponda

darci agio di stabilire alle

nostre pos-

tosto varcato

il

fiume

rientrante, la cui convessità di cui

siamo in possesso por

due estremità

che coi loro fuochi incrociati spazzino

dell'arco batterio, il

terreno ad una

gran distanza. 4*^

Se sarà possibile,

celarvi

si

dovrà tentare

un confluente

tezza di i

,

il

quale

il

ci

passaggio

aiuterà

all'al-

molto por

materiali lutti di cui abbisogneremo per

il

pas-

saggio.

5"

La

riva

ripida

e

che

si

vuol afferrare non dovrà essere troppo

scoscesa

,

per non rendere

difficile

l'approdo

delle truppe.

6

>

Il

luogo prefisso per gettare

mità

di

appena

buone strade tragittata,

sulle

i

ponti dev'essere in prossi-

due sponde, affinchè Tarmata

possa trovare

facili

comuni^zioni.


195 Se esisteranno nel fiume isole in vicinanza, esse saranno

*y«

immedialanuMilo

modo

occupate

perchè

,

ci

torneranno oltre-

por slabilirvi batterio e nascondervi truppe o

utili

E

materiali.

dillìcile

trovare un punto che riunisca

tanto più che

questi dati,

tutti

luoghi così segnalali dalle

i

regole deirarte sono generalmente

saranno per

noti, e

conseguenza con gran cura aorvegliati da un intelligente avversario: di qui ne nasce

a

con gran cura

lui

jìunto

il

preparativi di passaggio

vero luogo,

inganno,

in

trarlo

Non

farà

si

in cui

mai

s'

dunque

prescelto

uno o

in

la necessita di celare

nemico

un

:

facendo

scrii

intende di passare: ed onde meglio

si

faranno eseguire dei

scelta d'

un punto

falsi attacchi.

di passaggio

accia ad una forte posizione, dalla quale sia 1

,

varii punti lontani dal

diffìcile

posto in sloggiare

tentativo di passaggio di viva forza al cospetto

d'un nemico poderoso e munito di grossa artiglieria sarà sempre

impresa dubbia da non recarsi ad di

sangue

effetto

senza gran sagrifizio

e converrà meglio pertanto eludere

,

la vigilanza

doU'avversario.

fiumi poco larghi e poco rapidi

I

gli

altri

bisogna gettare ponti

;

si

passano a guado: per

spetta al genio a decidere di

quale qualità debbano essere. Quanto al passaggio di fiumi già esistono ponti, questi possono considerarsi

sui quali

come

passaggio di uno stretto di cui ragioneremo fra poco. II

momento

beggiare

il

perchè

,

potuti fare

i

più favorevole per varcare un fiume è

durante

preparativi

all'

Y oscurità della notte

si

l'al-

saranno

insaputa deiravversario. Le truppe

destinate prime al passaggio s'avvicineranno alla riva in co-

lonne scaglionate col centro avanti, di

mico sboccherà

una

sola

.

sulla

senza

riva nostra

presentare

il

modo che

se

il

ne-

non ne possa attaccare che fianco alle altre.

Le truppe


h'ggorc dovoiio precedere le eolunne, di

inì|)a(ironirsi

(ìli

lutti

e di

battelli

i

Ksse dovranno pure interdire a

jiciluslrare lutti

chiunciue

i

il

importanti.

siti

passaggio sulla

ne venga avvertito

riva opposta per impedire che

terreno

il

nemicò.

il

Celerità, ordine e segretezza sono indispensabili per l'ese-

cuzione

(li

operazioni. Si cominciera

simili

lerie

di gran calibro sulla riva

(|uali

dovranno

[H-esenlarsi

al

gran distanza. Dopo ciò

fondila

maggiore

truppe

di

possesso

in

nemico battere

del

bal,

le

terreno a

il

primo truppe varcheranno su

metro

di

1

30 centimetri,

e

anche

cavalleria al guado, od

asterranno durante

devono che cercare artiglieria il

coli' istabilire

è

si

battelli

preventivamente radunate: se Tacqua non ha pro-

zattere

si

le

cui

di

passaggio dal

il

di

prender

deve proteggerle

terra

al

fuoco

far

getteranno

si

nuoto. Le truppe :

prontamente

tirando a palla.

esse

non

la

sola

:

Essa cessa poi

suo fuoco quando esso potrebbe riuscir dannoso

alle proprie

truppe, che già avessero preso terreno, ed allargandosi a destra e sinistra andrà a stabilirsi su qualche altura, da dove possa scoprire

da lungi

seguitando così a fulminare da cola

,

truppe nemiche che tentassero opporsi

al

passaggio, o

si

le

avan-

zassero per attaccare quelle nostre che già fossero sbarcate.

Se le

si

deve costrurre

prime squadre

si

il

Appena sbarcate queste, soccorsi.

La natura

ponte,

si

saranno già

del

i

aspetterà a farlo quando

stabilite sulla

battelli

ritorneranno

riva nemica.

a prendere

terreno situato dairaltra parte deter-

minerà se dovrà passare prima

la fanteria

o la cavalleria: in

generale non sarà mai prudenza avventurare molta cavalleria suiraltra sponda, senza farla sostenere da infanteria ed artiglieria.

Le riserve, fatti

le

grosse batterie,

traghettare se

respinto.

non quando

i

parchi e bagagli non saranno il

nemico sarà intieramente :


Appena buona parlo (IcUosoitìIo nostra prima cura esser tiove

prendere precauzioni rovescio:

di

tali

traversalo

avrìi

coslrurre

di

leste

da rendere sicura

il

di

\\\ì\\m\

e

j)onli

la ritirata in

caso

trincieramenli dovranno ess(M*e custoditi

(|uesli

per lungo tempo dopo, e sino a che le seguenti operazioni

guerra rendano superllue

di

Pochi sono nella storia tentati

In

nemico manovrando e con

il

passaggio d'un fiume

nemico tale

passaggi di un fiume

un

sempre miglior consiglio ricorrere

Ilare

!1

ilal

cautele.

viva forza e che abbiano avuto

di

ncrlanto :

i

tali

in

all'asluzia ed

in-

attacchi.

falsi

mentre

ritirata,

in

riguardo

di

esito felice: sarà

si

è

incalzali

coda, presenta dillìcolla inlinilamente maggiori.

frangente è indispensabile di comporre una numerosa

retroguardia delle migliori truppe dandole ordine preciso di resistere

ad ogni costo. Sarà

in

principalmente

questi casi

che una numerosa cavalleria riuscirà veramente

mandante comandante coraggio

,

capo dovrà porre gran cura

in

retroguardia, perchè

la

i

magazzini, casse militari saranno

Ogni qualvolta i

nella

Il

scelta del

diro che dal suo

prudenza

la

convogli di

permetterà,

lo

punti di passaggio. La retroguardia

feriti,

si

la

parchi,

i

passare per

fatti

,

co-

dalla sua intelligenza e sangue freddo dipende

salvezza dell'intiero esercito. Tulli i

può

si

utile.

i

primi.

moltiplicheranno

ritirerà a lento passo

si

per dar tempo al rimanente dellarmata a sfdare. Essa farà quindi saltare possibile,

che

ma

tulli

È

gente che sarà

esponendosi anche ad una certa ruina, piuttosto

permettere

al

nemico

di

intaccare

Converrà molte volte, per dar tempo rivolgere

meno

ponti sacrificando

i

intrepidamente

qui più che mai

Napoleonica, che

il

la

il

corpo principale. convogli di sfdare,

fronte e schierarsi

momento

le ritirate

ai

(14

in

battaglia.

ricordarsi della

massima

costano più uomini e più materiali.


M.)8

che

i

I fatli

(ranno

in

una

])alla^i;lia

in

una

ritirata

La

bella

più sanguinosi

i

,

con questa differenza cIm

nemico perdo quasi lauto che

il

meni

voi,

perdete senza diavoli perda.

voi

risoluzione di

^

Moreau a Riheracli conservò

Francia un'armata^ che senza

ciò sarebbe

di

ali

irremis'

slata

sibilraente perduta.

Difesa d'nn Fiume.

Impedire ad un nemico ardilo ed intraprendente

un fiume ò impresa

altrettanto

ardua che quella

sarlo di viva forza, per la ragione che

il

di valicar

di altraver

difensore deve tenersi

guardia su ogni punto: la difesa riesce quasi impossibil

in

contro un nemico superiore in forze e quando la linea ò Iroppd estesa.

É dunque

momento che indica

il

un

potremo certamente venire

dal

tutte

indotti in errore,

r irresoluzione è male ancora maggiore; d'altronde è assai

raro che un'armata costruisca

un ponte dove non

ttvamente passare. Se non sarà questo il

esitanti e

ponto per parte del nemico^

punto di passaggio, tanto vale accorrervi con

le nostre forze;

ma

rimaner lungo tempo

inutile

la costruzione di

il

voglia

efìVt-

luogo prescelto per

passaggio del corpo principale, esso sarà destinato almeno

a servire

per un'ala, ed

allora

sarà sempre

buon

partito

piombare su di essa e separarla dal centro.

un

Suddividersi per sorvegliare di

alcune leghe è

il

stabilire

una catena

le

maggiore

peggior partilo. Le precauzioni da pren-

dersi consistono nel rovinare

avvertito dei disegni

trailo di terreno

di

i

piccoli

guadi, posti

del nemico.

distruggere

i

ponti e

per essere prontamente

Dopo

ciò

conviene

tenero,

proprie forze concentrale all'altezza circa del centro della

linea

e

j)iombare

l'isolu lamento

sul

nemico appena

avrà


199 prima

una buona

abbia prosa

lassato.

coslrin^erlo,

)Osizionc,

ad accollar battaglia coi lìumo

elio

allo spallo.

Sarà anello bono olovaro ridotto o trinciorainonti a difesa

cho sombra saranno prolorli dal nemico por tentare

loi luoji:lii, 1

passaggio.

Passaggio

difesa degli Stretti.

e

Mollo arrischievolc cosa

è (piella

si

di

un

inlraprondore

passaggio di slrello al cospetto del nemico: essen<lo però debito lìoslro

additare

seguirsi in tulli

possibili

casi

i

guerra, noi tenteremo esporre quelle relative a questope-

li

azione

più chiaramente e brevemente, che fare

il

L" ingolfarsi ^1

norme da

le

nemico

Icaso

una

ami)io giro

:

quando

ma

forzarla;

allure che

ciò

ciò

fossimo costretti ad

non

lo

sia

prima

facile

che simile incarico verrà dato a colonne

di

dute da molli

casi

Iratlerà di

nemico cupare le

,

esploratori

di bersaglieri o

ciglio delle

prima convenuti in

eseguire un

padroni delle

comprendere

fanteria ,

e

prece-

quando

si

partigiani basteranno per oc-

montagne che

potere.

una

grandi intonali fra i

faranno

ci

nostro

Uiarcierà su di

nel

anzi in molti

:

la

dominano, mentre che

colonne di fanteria attaccheranno di fronte

cadute

ed

,

impossessarsi di una slrclla debolmente tenuta dal

bande il

passo

bisognerà risolversi a

,

di renderci

dominano lateralmente. È

la

insegua

di girare la stretta se è possibile

fare

tenterem

allora

possa.

si s'

Nel primo

incalzalo.

evitare quel cattivo

noi

faremo tentando

anche per

da esso

sia

si

dipendere da

allora ciò

che

stretta è pericoloso tanto

quanto che

,

può

ipiand'

in

Se

avvertili la

che

stretta

,

quando segnali

delle

alture

sono

è molto angusta

,

si

sola colonna, ed allora convien lasciare

le varie

truppe che la compongono, aflìnchè

caso che la testa di essa sia resninla

la

sua disfalla non


>

'i>00

A

generi conlusione nel rimanente. allarga e che n])ido,

altre

allora di

declivio

il

colonne

avanzare

far

Le

alture

delle

le

col centro

longitudinale da

la

si

nel loro sensoi

mai conside-l

cui largh(»zza non è

revole: sarà tuttavia prudente tenere le colonne

una

mai di

il

mano con gran

la

facilita,

essendo

caso di rammentarsi della massima

non frapporre

tutte su

almeno molti ponti affinchè

sola riva, o praticare

possano darsi

avrà cui

indietro.

vallate ordinariamente sono atttraversate torrenti

fra le varie

sii

diviene men(

laterali

nìodo che vengano a formai

in

ali

vallata

la

avanzeranno lateralmente:

si

un ordine scaglionato

misura che

di.

esse

più che:

([ui

raccomandata

giìi

colonne ostacoli che loro impedire^

possano di soccorrersi a vicenda. Batterie

disposte

infdata le truppe

modo da prendere

in

nemiche

sbieco

di

e

di

avranno pre-

situate nello stretto,

parato Tattacco delle colonne di fanteria, le quali appena

accorgono che

le

mano

sono in

alture

ha scosso

fuoco deirarliglieria

il

dei

che

nostri e

si il

difensore, devono avanzarsi

rapidamente colla baionetta spianata e senza far fuoco. Il

nemico sloggiato

bilmente

si

riformerà

di

viva forza da uno stretto,

al

di là di esso,

gettarsi sulle nostre colonne a

e

si

probapronto a

terrà

misura che esse sboccheranno:

bisognerà dunque attendersi ad un nuovo combatto e prepararvisi.

fianchi

A si

questo

fine

le

protenderanno

colonne o

bersaglieri

gettati

sui

a destra ed a sinistra dello sbocco

per proteggere lo spiegamento delle truppe che ne sboccano.

Queste marcieranno notevolmente avanti prima

di

spiegarsi,

gettando subito distaccamenti sui fianchi per non essere girate: indi

si

spiegheranno e

impeto del

nemico

,

si

prepareranno a sostenere

mentre

le

altre

truppe

il

passano

cessivamente e vengono a formarsi a fianco, od

in

primo

suc-

seconda


;

i>OI

condano tiri

verrà collocala

L" arlijzlicria

linea.

pianura

la

eiììcacenienle

|)roleiJ:gerà

Oliando

sono

(pieste

pesante e per ultimi

Nel traversare

lo

i

gli

Iruppe.

dello

cavalleria

la

parchi, indi le retroguardie.

quand'anche

nemico

il

avesse

lo

occupare, per mezzo

evacuato, bisognerà far lorlemeiilc distaccamenti,

cir-

rroiiuenli suoi

passa

forza,

in

riserve ed

slretto,

coi

spie^i^amenlo

lo

passate

le

slrelto e

là dello

al di

che

alti[)iani

sii^^li

di

sbocchi laterali, se ve ne sono: perchè

nemico potrebbe usar

lo

stratagemma

il

in rflirata,

di fingersi

lasciarci

impegnare nelle gole e quindi piombare

sui

nostri

fianchi,

manovra che partorirebbe inevitabilmente

la

nostra

mina, rinnovando

la

scena delle forche caudine.

Oliando un corpo d'armata deve traversare uno ancoi-a

occupato dal nemico

egli

si

avanzerà

con gran prudenza. Alla sua vanguardia

non

stretto

malgrado

ciò

toccherà impadro-

nirsene, e bene accertarsi che esso sia veramente sgombro.

Essa raddop[)ierà di attenzione sui

iìanchi

e

di

mandando prima

quando sarà certa che

fronte:

libero valicherà con gran velocità lo slretto, ed

esploratori

passo

il

è

andrà prendere

posizione al di là di essa ad una distanza tale dall'apertura

che permetta all'armala avanguardia,

la

quale

lutla

intanto

di

stabilirsi

si

collocherà

fra

quella e la

co-

forlemenle

prendosi con avamposti, e ponendosi in stato di resistere al

nemico

nel

caso die egli comparisse mentre Tarmata trovasi

tuttora ingolfata nella stretta.

Crescono

le difiìcoltà

quando

trattasi di

col vincitore alle spalle; in casi il

tali

attraversar lo stretto

norme

le

prescritte per

passaggio di un fiume sono in gran parte applicabili

:

os-

tinata resistenza della retroguardia per permettere ai bagagli

ed

al

corpo

mosse con

la

principale

di

valicar

precauzione

di

avviare per

la

stretta: i

primi

celerilà tutti

i

nelle

bagagli,


>

202 sono

norme

lo

che prescriver

^a^iorali

possano. Le localila

si

poi pormolleranno alla retroguardia di Iraltenere più o il

nemico: essa deve essere munita

artiglieria,

la

(piale

successivamente fiicililìidi

Se

gli

dovrìi

tutle

che

posizioni

le

per sezione

ritirarsi

una armata inseguita dal nemico,

l)er

molle volle una

ma

roso

facile

presenteranno

le

sono da riputarsi ognora

stretti

tutto

stretto.

presenteranno però

essi

nume-

poiio

padrone delle alture

sta neir essere

e nel non lasciarsi girare. Le difficoltà naturali possono anche venire duplicate con abbattute, trinceramenti, ridotte, rottura di strade ecc.

La retroguardia dello stretto Il

terrà l'ultima in battaglia avanti al fronte

avendo cura

ben assicurare

di

rimanente deiresercito appena passato

dallaltra parte. il

si

La retroguardia

si

i

proprii

fianchi.

disporrà a battaglia

sgombrerà

allora

lo

sbocco

più prontamente che potrà per dar agio alla nostra arti-

glieria

essa

si

di solcare lo ritirerà

stretto

in

tutta la

sua lunghezza: perciò

a scaglioni tenendosi colla scorta lateralmente

sul declivio a destra ed a sinistra.

Qui pure è sommamente

necessario rendersi padrone degli sbocchi laterali e non ab-

bandonarli che quando tutto Tintiero esercito abbia traversato. I

ponti, le dighe possono considerarsi

aduntpic sopra prescritte

per

tanto

come

la

stretti:

difesa

le

norme

come per

11^

passaggio di quelli sono ad essi applicabili: osservisi solo che

eccezione fatta dei grossi fiumi

,

non sarà mai impossìbile

al

vincitore di gettare un ponte superiormente e tentare di girare'

Tavversario che

od

al

si

ritira,

o di far varcare

nuoto a qualche frotta

'

la

potrà per lungo tempo lottare contro forze

risoluto

anche quadruple:

>

(piali passi pericolosi

un corpo

difesa in cui

occupando

lunghezza dello

infilare co'suoi fuochi tutta la

meno

numerosa e grossa

di

di cavalleria

il

fiume a guadO|

h^ggera per quiniii]

,^ ,'


203 Per lo contrario (inolio che batto in ritirala

gettarla sui fianrlii.

dovrà pure

protittaro

tulle

di

i

por

niezzi

su più colonne, avendo cura di rovinare

appena

quando non

villaggi,

I

gran all'

come

quando Fra

essa,

di

tralterassi

un'armata

i

si

il

da

devono

[)ure

non avranno mai

riduce allora alla difesa ed

le

marcia

alla

foreste.

le

di

un

esercito

Prima d'innol-

farà esplorare in tutta la loro profondità di fianco

che

che farà percorrere

di fronte,

quelle sui fianchi dalla cavaReria. Se

di

girare,

Le perlustrazioni interne son

sensi.

p;uadi

della difesa ed attacco delle posizioni.

ed estensione tanto in tutti

i

sembra più opportuno discorrerne

una certa importanza

iianno pure

fiume

ponti ed

i

quali però

i

che possono opporsi

gli ostacoli

Irarvisi

e ci

possono

si

stretti

profondità: l'operazione

attacco

il

l'opposta sponda.

avrìi airerrala

venir riguardati

passare

si

fatte dalla fanteria,

vien a conoscere che

bosco sia occupato dal nemico, bisogna far avanzare catene cacciatori

contro

il

lembo

di esso

esse saranno sostenute

:

alcuni" pezzi d'artiglieria e principalmente tali

la

loro esplosione

Il

nemico

i

maggior danno cagiona

in

mezzo

i

,

quali

perchè

agli alberi.

vedrà tosto costretto a rifugiarsi nellinterno della

si

foresta ove glieri,

obici,

circostanze tireranno a ^renate da 5 centimetri

in

non tarderà ad essere seguito dai nostri bersa-

quali col favore degli alberi potranno seguirne la traccia

da vicino;

essi

saranno seguitati da piccole colonne di mezzi

battaglioni le quali traverseranno la selva in ogni sens^.

La

cavalleria inlauto avrà tentato di girare la foresta minacciando cosi di prendere

il

nemico

alle

spalle.

mente

girate.

Quando

troppo riuscisse di

il

Il

ma

probabilmente abbattute neirinterno,

nemico

praticherà

esse saranno facil-

poi egli fosse in forza tale che sanguinoso

tentativo di snidarlo

,

scacciamelo. tentando di appiccare

rimane ancora il

il

mezzo

fuoco alla selva.


20 i In generale foresta

[)uò

dire clic chi è

padrone deirorlo d una

non tarderà mollo a scacciarne

allop;gialo

il

nemico che

in possesso

lembo avrà un gran vantaggio

del

nemico che per sloggiamelo

,

dovrà avanzarsi

Le precauzioni da prendersi prima

allo scoperto.

di internarsi

corpo numeroso e con cannoni e bagagli entro una

non sono mai troppe: portata da

fossi;

neirinterno di essa, e viceversa chi sapra ostina-

tamente tenersi sul

si

Moreau

la

famosa

vittoria

sugli austriaci fu in

airimprevidenza colla quale le loro nella foresta di Ebersberg.

di

foresta,

llohenlinden ri-

massima

colonne

con un

si

parte dovuta

impegnarono


M'y

CAPITOLO

VII.

Sbarchi, dei yriin Distaccamenti,

Vanguardie

Retroguardie.

e

Sotto questa qualificazione intendiamo quei corpi di truppe

che vengono incaricati

di eseguire

qualche particolare spediazione dellarmata:

zione, senza uscir tuttavia dalla sfera di

poiché

diversioni propriamente dette sono del dominio della

le

strategia,

e

non è nostro assunto occuparcene. Solo diremo,

per incidenza, che se un fine politico può alle volte consigliare di gettare

una divisione

dal tealro della guerra,

certamente stato

il

ma

una provincia nemica lontana

in

disposta a sollevarsi,

Yandea

caso della

nelle guerre della rivo-

meno

luzione, sotto l'aspetto militare però, a superiorità numerica, il

si

come sarebbe

di

una grande

deve sempre considerare error grave

dividere le proprie forze. Fatti recenti e dolorosi provano

pur trojìpo la veracità

Abbiam

di

questa massima!

già segnalato nella

1

'

parte le spedizioni che sono di

comi>etenza dei piccoli distaccamenti più

forti

si

nemico Siccome

il

fimno per varii motivi. missione di far

sovenli la

falsi

vero punto sul quale essi altro

segue che

si

non sono che

I

:

diremo ora che

quelli

gran distaccamenti hanno

attacchi

onde nascondere

vuol fare

al

lo sforzo principale.

divisioni o

parte di esse, ne

dovranno condursi non altrimenti che se fossero

un piccolo corpo d'armata;

le

tre

armi debbono esservi com-

prese nella giusta lor proporzione: tuttavia

la special

missione


,

natura

la

k>ro aflldala,

Umìciio sul quale agire debbono

clol

possono determinare a comporli più

Ouanto

al

modo

improvviso per

di

condursi in

nemico,

parte del

da noi indicate, qualunque

giìi I

di

un'arma che

marcia,

norme sono

le

in relazione col corpo princi])ale, saperne le

quando

si

le

di

stesse

sempre

tenersi

mosse onde

Massima generale

ripiegare.

lui

assalto

sia la forza del distaccamento.

gran distaccamenti debbono aver cura

airùopo su

di un'altra.

caso di

in

potersi

è pertanto

che

prossimità del nemico essi non debbono mai

è in

essere spinti a distanza tale da non poter venir soccorsi dal

corpo principale

che

il

o viceversa retrocedere su questo nel caso

,

nemico faccia un attacco generale.

Incaricati

posizione,

i

un

di

o

attacco

falso

impadronirsi

di

di

una

distaccamenti devono porre neir eseguimento della,

impresa molta celerità e risolutezza. Se è errore far distac-; camenti, è errore mollo più grave ancora tenerli molto tempo lontani dal corpo principale ed inoperosi.

taccamenti quando simili è

massima

perchè, a

vi

di

detta di

guerra tenere tutte

ricavereste in

Un corpo

non

potrà

il

vittoria.

Se

punto stesso per occupare

mento, cadrà

di

le proprie forze riunite,

talvolta

corpo stesso in

la

il

sua natura

guerreggia

un

riserva

forze disponibili, decidere

conseguirete

quale avreste

in vostro potere. al

di là

completa,

fatto

Non

in

paese

ostile

e

a]

quel

un distaccasarìi

quindi

d'ostacoli tali che

possano impedirgli di ritornare sollecitamente su suoi si

può

distaccato per occupare

mai saggia cosa gettare un corpo

Quando

dis-

in casi

generale, e gettandolo nella bilancia

nemico non avrà più

favor vostro la

mai

mai eguagliare T utile che ne

se poteste tenere questo

un giorno dun' azione

quando

fate

battaglia:

Napoleone, un battaglione

decidere della vittoria.

punto importante

Non

una

è probabilità di

che non

si

passi,

possono


201 d\ovQ con

facilità

invece

spedir

di

notine del piccole

nemico

o de' suoi

riconoscenze,

ò

movimenli;

miglior

consiglio

l'ormare distaccamenti di forza ragguardevole,

anche

mi-liaia di uomini

nome

riconoscenze.

sopra una

i

,

K dovere

quali ricevono allora di

cpiesti

corjìi

il

di recarsi

di di

alcun

grandi

celeremente

aperta di qualche rilievo, circondarla, recarsi airuflicio delle poste, sequestrare tutte le carte che vi si trovano, città

arrestare 30, o

40

dei (ìrincipali della

e coirdurli in ostaggio

colle loro cario'

citlìi

camj)o.

al

Queste grandi riconoscenze servono anche a meraviglia per avere notizie esatte delle forze e della posizione del nemico. Esse si lanciano risolutamente all'assalto, obbligando cosi Tavversario, il quale crederà ad un attacco generale, a spiegare tutte le sue forze. Appena che gli ufTiciali di Stato

Maggiore che li

le

accompagnano

si

sono procacciale

cui abbisognano, questi distaccamenti

prio

si

le

nozioni

ripiegano sul pro-

campo.

In nessun

caso poi un distaccamento dovrà essere di forza

maggiore del 4 sarebbe

lo

stesso

dcllarmata

che

una porzione maggiore due parli ed esporla ad

distrarne

:

dividerla in

essere battuta partitamente.

Sbarchi. Gli sbarchi entrano essi pure nella sfera dei gran distac-

camenti

meglio ancora

,

accadiTc

in

quella delle

diversioni:

può

vero che un'annata intiera abbia ad operare simile spedizione, ma questo sarà diflìcilmente il caso con una potenza di secondo ordine, e poco applicabile perciò all'armata nostra.

in

Lasciando adun(|ue ad

diversioni strategiche,

noi

ci

altri

di

trattare

delle

grandi

limiteremo a dire che l'opera-

zione di sbarcare truppe è cosa didìcilissima

non

solo

.

ma


1

^08 tentarsi senza

da non

del littorale

socjcorse di

il

ana

polfì!ìtc flotta. 1

neralmente riconosciuti, e per altra

terrestre:

ne segue pertanto che

sempre o

sotto

può

che quello d'armala

operazioni

tali

eseguiscono

si

dietro

il

abile navigatore.

intanto notare che le ragioni, che rendono difficile

l'impresa sono, che

i

alla spiaggia

bastanza

un

,

comando, od almeno

Y immedialo

consiglio e consenso di

questa ò scienza,

pai-le

che riguarda più rufliciale di marina

Si

luoghi

europeo idonei per operare uno sbarco sono ge-

uso di scialuppe

bastimenti non polendo accostarsi ab-

per

lo

e battelli

,

sbarco delle truppe, bisogna

far

e per conseguenza l'operazione

sarà lunga e successiva: ne consegue l'opportunità d'ingan-

nare

il

nemico

punto

sul

di

sbarco

;

cosa

difficile assai,

non dire impossibile: ne consegue pure che porre a forza maggiore di

30 mila uomini

di

in

e bagagli saranno poco

posto

il

piede a terra.

una

malagevole mollo.

è cosa

Devesi parimenti notare che soldati non avvezzi

mare, ammucchiati

terra

per

strapazzi

agli

scialuppe ed impacciati dalle armi

atti

a respingere un assalto appena

Ripelo dunque che

il

mezzo migliore per

proteggere uno sbarco sta nella cooperazione di potenti legni

da guerra, vere

cittadelle

galleggianti, le quali possono colle

formidabili batterie loro tenere a gran distanza

dar tempo così

alle

il

nemico

e

trut)pe di ricomporsi.

La prima operazione poi delTarmata o corpo sbarcato sarà di

assidersi solidamente sul terreno,

scampo che

un di

vasto

le

resti

campo

porgere loro

nicazioni. Questo ofl*ra

ai

legni

trincieralo, il

e siccome l'unica via di

è sulla flotta, convien

mezzo

di

capace

di

contenere

riguadagnare

campo deve venire

dunque formare

le

stabilito

truppe e

le

proprie

dove

la

comuspiaggia

da guerra un buon ancoraggio, e dove non

si

abbia a temere che la traversìa dei venti o la resacca costringer

-


jssauo la squadra a proiuloro al

irmata terrestre

suo destino.

I.e

i-e

penisole o lingue di terra

difesa e convertirsi in piazze d^irmi; però importi

)rsi in istato di

iglesi

rosi

percbò possono facilmente

'lubrano idonee per ipiest'oggetlo,

iirtificali

abbandonando

largo

il

regolarmente sono. preferibili. L'imbarco delle Irujìpe

quel generale perdette la vita,

iperiori in

la battaglia della

Corogna

in faccia alle forze

francesi

Moore nel 1809, dopo

sotto

numero e comandate da un Soult, può esser preso

d esempio del modo

di

regolarsi ncir esecuzione di questo

perazioni delicatissime.

Dirò pocbe

parole

sul

modo d'impedire

gli

sbarelli:

le

recauzioni da prendersi sono ad un dipresso quelle gih da

)ividersi

Ilo

contrastare

per

additate

oi

lungo

il

littorale

è

passaggio d'un gran fiume.

il

partito

il

peggiore.

I

luoghi

sbarco devono esser noti e quindi attentamente

opo ciò

il

tempo

recarsi rapidamente sull'aggressore, di

fortificarsi e di

riconoscersi.

I

idonei pel soverchio lor p^so alle

quantunque

operazioni

ìagna, riescono però utilissimi per^rarmamento ielle

prima che

cannoni recen-

emenle inventati die hanno una gran portata, )Oco

vigilali:

consiglio migliore sta nel tenere le proprie forze

iunite e nel

ibbia

atti

di

cara-

e la difesa

spiaggie.

Vanguardie

Le vanguardie

si

;ono di

se

propriamente parlando altro sotto

questa denominazione

vuole qualunque corpo di truppa che agire

lebba isolatamente. .illcano

Retroguardie.

e retroguardie

lon sono che distaccamenti,

.omprendere

e

I

doveri però di questi due corpi diver-

talmente da quelli de' distaccamenti

una importanza

così

in

generale, e

grande, che non sembrerà su-

)crfluo parUlrne appositamente, tanto più che,

se

'1

vogliono


-ilo

come gran distaccameiUi

coiisidorarsi

almeno

ch'essi sono dislaccamenli

sarà forza confessalo

,

fissi

e stabilì, perchè niuii'

corpo d'armala oserà certamente commettersi in paese ne-

mico senza una vanguardia ed una retroguardia più o meno secondo

forti,

varie circostanz.e

le

Vanguardie.

Abbiam

già più volte detto che

esso, aver deve in

un

esercito

una vanguardia Sua

composto a fare

vien destinata

due ragioni

la

:

a ciò

oltre

avanguardia generale.

servizio d'

prima

di

ordinariamente una

di varie divisioni,

il

ma

pro[)ria:

divisione a suo turno

essenziale che ogni servizio per

ogni corpo o frazione

È

adempia a questo

perchè essendo

esso

il

servizio il più faticoso e pericoloso è giusto che ogni corpo

egualmente

vi concorra

soldati ed ullìciali

:

seconda perchè

la

formano

si

alla

vanguardia

alle piccole operazioni di guerra,

e la loro istruzione acquista incremento: ragion vuole duncpie

che

tutti

cambi

i

corpi vengano a delta scuola ammaestrati. Questi

non devono essere troppo frequenti

pe)"ò

neireseguirli

si

quistato franchezza e

i

soldati di

meno

maggior conoscenza del paese

Quantunque nulla

di esplorare

di positivo

il

,

in

cui

rimpiazzare da

farli

possa

dirsi circa la forza della

terreno su cui avventurar

e dovendo essa ciò fare

il

nemico,

che questo corpo abbia una consistenza resistere

ad

ufficio

essendo

deve l'esercito,

si

più delle volte senza una notizia

certa della forza e posizione del

insito

e sia

esperti.

vanguardia, noi osserveremo che suo principale

buon

,

una divisione han già ac-

guerreggia, non sarebbe conveniente

altri

perchè

sia

perderebbe talvolta un tempo prezioso

ancora perchè quando

si

,

un

prudenza vuole

la tale

primo assalto

e

da potere, con dar tempo

ai


,

>\\

capo a riconoscere

^t lucrale in

e fare

nemico, penetrarne

il

disef^ni

i

sue disposizioni. Sembra dunque che un cor[)o in-

le

caricalo di missione cosi imooilanle possa rare volle constare di

meno

del

seslo del

disposizioni più o

come pure

ma

sesto deirarmala.

al

in

guardo

debbono trovare

si

del paese,

a

grande

di

ecpia

in

che a piedi: alcune

cavijillo

pure

utilità

proporzione

,

:

le

Ire

avuto ri-

natura del paese.

alla

suoi uomini devono

I

degli abitanti

le

sua composizione, essa dovrJi

alla

batterie a cavallo vi saranno vi

località e

generale essa dovrà ammontare almeno

Guanto

avere molta truppa leggiera

armi

Le

dell" esercito.

generale nemico possono inlluirc

carattere del

il

sua forza,

sulla

totale

meno amichevoli

sempre essere

provvisti

di

vivei'i

e

munizioni per alcuni giorni, per poter più celeremente operare

:

essa debb'essere libera per quanto possibile da bagagli

che non farebbero che incagliarne

le

operazioni.

Rispetto alla distanza che deve frapporsi fra l'avanguardia e Tesercito, essa

non dovrà mai esser

tale

da esporre

ad esser priva

di aiuto in caso di

ridotta a

poca cosa da non dar tempo

cosi

di ordinarsi a battaglia.

numero

sul

armata che

dell' esercito si

battaglia.

in

essa

nemico

assalto, al

ma

la

prima

neanche

corpo principale

Essa riposerà dunque essenziabnenle e sulla profondità delle colonne.

Una

avanzi su varie colonne può più prontamente venir

Se invece, contro

cammina su una

sola

i

sani principii però dell'arte,

colonna,

movimento richiede

il

mollo maggior tempo, e bisogna forzatamente che l'avanguardia le

dia

rico

Il

tempo a

schierarsi trattenwido intanto

non allontanava mai

quale era

solito

a marciare

in

,

precedere

corpo principale

il

nemico. Fede-

persona, e dietro l'autorità di un

può dire che

tanto maestro

si

il

di molto la sua vanguardia, colla

al

di

maximum più

di

essa non dovrà mài

una marcia ordinaria.


.,

'2.\i

recenti

un nemico debole, o reso timido

\)oro d" incalzare

Traltaiulosi (la

sconfìUe

od essendo

,

urgente

impadronirsi di

d'

(jualche punto importante, la vaiiguardia polrìi essere spinta a

maggior disianza,

ma

Quando Tarmata

si

avanza

guardia prccwie quella

modo altre.

però

prudenza aumentarne

allora sarà

di Fronte su

molte colonne, Tavan-

die sembrerà .più esposta,

di esse

da poter pure proteggere

Airavvicinarsi dell'ora

la forza.

lo

sj)iegamento

in

delle

battaglia, procurate di rav-

(h^lla

\icinare la forza della vanguardia per non comprometterla e

per mascherar meglio

vostri disegni.

i

ravalleria ne formorh la

spetterà alla

lesta

paese

in

:

In terreno aperto la

accidentato invec(*

fanteria a marciar la prima:

in

ogni caso però

alcuni cavalieri apriranno la marcia per esplorare

terreno

il

a gran distanza. L'avanguardia generale ne avrà una tutta sua particolare, e

si

circonderà di

massima

esploratori

procedendo

fianchi

sui

colla

cautela.

Le operazioni

tutte di

siamo andati ora discorrendo

cui

compe-

vale a dire passaggi di stretti, ponti, fiumi, sono di

tenza della vanguardia neir offensiva

un nemico che

aprirsi -la via fra

qualvolta la sua forza glielo

vi

,

o quando

chiude

il

si

tratta

di

passo: ed ogni

permetterà, essa dovrà intra-

prendere simili operazioni senza aspettare l'arrivo del corpo principale. Passato

uno

una buona posizione in caso di dar

stretto,

un fiume, essa deve prendere

e piazzare

tempo

suoi avamposti ond' essere

i

alF intiero esercito di

terminare fope-

razione intrapresa senza timore d'essere disturbato dal nemico.

L'avanguardia avrà sempre seco del Genio con

ranno i

ufficiali di

buon numero d'operai

incaricati di

Stato maggiore e

e pontonieri

:

i

primi sa-

prender esatte nozioni sul paese e sul nemico:

secondi dovraimo

far

riparare

le

strade

,

costrurre

ponti


riompir

spellerà prendere

misure

le

sicura la strada

al

(ulte

in

si

colonne

alle

disporsi

di si

schiera in

sempre marciare a distanza

coprirà poi ancora con esploratori,

avran mandalo

lacil(»

tiene sul lato esterno

si

Al primo aj^parir del nemico essa

battaglia, epperciò dovrà

Essa

render

rimanente dellesercito.

maggior distanza per dar tempo baltaglia.

possono

che

Nelle marcie di fianco l\nan<;uardia a

vanguardia iiisomnui

abb«iltor lo cinte, ecc. Alla

fossi,

i

intiera.

quali sopratutto

impadronirsi dogni sbocco laterale per dove

d"

r inemico potrebbe presentarsi. N-lle marcie

mala

critica

sia così

(a meno che

ritirala,

in

da temere

aprirsi un varco ad ogni costo

testa

od

coda,

in

or ora, spetterà alla vanguadia

come dissimo

nel qiial caso,

la posiziono dell ar-

in

assalti

)

la forza

dellavanguardia polra

venire sensibilmente diminuita per accrescere quella della re-

troguardia di cui ora

ci

occuperemo.

Retroguardie.

avanti

Nelle marcie di fronte

retroguardia è di poca

la

importanza, non avendo essa altro incarico che quello di raccogliere gli sbandati e di arrestare

tentassero introdursi

La sua

nuove truppe e di

villaggi

diseriori,

o coloro che

per commettervi disordini.

aumenterà quando un'armata sarà composta

forza

mandante

nei

i

poco disposti

soldati

di

essa dovrà

andare munito

Il

co-

estesi

per

alla guerra. di

poteri

di

poter prontamente ed energicamente reprimere ogni disordino

commesso

dai

male

intenzionali.

camminerà ordinariamente dellarmata: a

tal

a disposizione del

edetlo

il

Buon

polso di gendarmeria

colla retroguardia e farà la polizia

comandante

comandante

la

la retroguardia

porrà

gendarmeria piccole pattuglie


,

^21 i

cavalli

(li

fanti

gran disianza

\k'v

lop;gicri,

quali

U;

arrestare

Nelle marcie in litirata

meno

che hanno

si

destinano

le

truppe migliori

precedenti combatti.

sofferto nei

Esse dovrebbero venir dopo un cerio lemi)0 rilevate da

ma

accade

mettono

di

che

soventi

di

dar loro

il

circostanze

cambio: sarà

pretesa, bisogna i)r()vve(lerc al al

duce supremo

a

'ueiravversa fortuna si

modo

a distanza

A il

:

spetterà poi

(juei corpi,

che

posto più pericoloso ritirate

la

e

relro-

quesle due armi principalmente spetta a lenerc

nemico. L'artiglieria dovrà trar partilo

posizione che

presenti per ritardarne

si

i

ogni

di

progressi, scnzachè

timore di perdere alcuni pezzi la faccia cadere nelVerrorc

abbandonare troppo presto una posizione

lunga

difesa.

La perdila

di

alcuni cannoni

gonarsi a quella molto più grave

ove di

premiare al

ad ogni

diritto

dell'esercito

di

furono sempre

ron per-

avrà seco molta cavalleria leggiera ed alcune batterie

a cavallo.

di

trovar

bene

altre,

un caso eccezionale

esposero per la salvezza comune. Nelle

|2;uardia

il

imperiose

allora

poiché prima di far

cui e forza sottomettersi,

a

ruolo della retroguardia diviene

molto più importante. Ad essa (pielle

parso

il

malfattori.

i

il

porcorrcianno

nemico potesse

il

non

è

da para-

che soffrirebbe l'armata [)rimi

momerili

disfatta.

grosso della retroguardia marciera unito dislaccando però

numerose catene nere

non

scagliarglisi addosso nei

seguono sempre una

terrore che Il

,

suscettibile di più

il

nemico

:

di

bersaglieri e di cavalleggieri per tratte-

quando

questi incalzerà troppo davvicino

esilerà a rivolgere la fronte

e

,

essa

dìsporsi a battaglia anche

contro forze superiori, cercando di bilanciare la disparita forze colla scella di

però

eviterà

ritirate

buone

posizioni.

Il

d'impegnare combattimenti

bisogna

essere

avaro

,

come

comandante inutili,

osserva

di

perchè

di

essa nelle

giustamente


,

UniViì)

soldalo

dol

sauj^iu'

tiri

,

ò

i[ualo

il

,

abbastanza

giìi

senza accresecrno TabbaUimonto moralo con

slìdiicialo

iniilili

carnilìcino.

I/ordino a scairlioni

debba prolcggcre avrìi sempre,

far saltare

si

mulh» ad

cdiimcih'

ritirala

la

di

un

seco alcune compagnie del

un corpo che

La retroguardia

esercito.

genio incaricati

abbattute, allagar terroni, ecc. Giunto alle fermate danti^ in

essa la disj)one a battaglia, colloca

di

modo da

di

ponti, ronì|)ere ed asserragliare le strade, erigere

i

i

coman-

il

suoi avamposti

poter scoprire molto terreno e veglia sotto le armi

con gran sospetto, non permettendo sotto verun pretesto che

vengano accesi li

fuochi, salvo (piando

i

il

rigore della stagione

renda indispensabili.

Un'armata, che

si

a levare

risolva

tacitamente

guadagnar terreno. La retroguardia segue poi

intanto di

principale lasciando ancora per alcun te^npo i

quali

campo,

il

procurando

lascia la retroguardia in posizione per alcune ore,

vengono

incaricati

trattenere

di

i

i

il

corpo

suoi avamposti

fuochi del bivacco

I

;

I

(juando furono accesi: essi usano il

la

maggior vigilanza alTinchò

nemico non venga a subodorare che l'armata

avamposti

si

ritirano poi celeremente per vie

Onesto è

il

solo caso in cui

j

prendere marcie notturne

quando

si

debolezza Il

al

celare

di

un

comandanti

in molli casi

Attività,

,

,

col

convenga ad un'armata le

quali

favore

non debbono dell"

Questi

oscurità

,

d' intra-

farsi la

che

propria

nemico.

generalissimo

scielta dei

che

vuol

si ritira.

remole e diverse.

di

esercito dovrà portar gran cura nella

vanguardie e

da questi dipende

di retroguardie, stante

la sorto dell" intiero esercito.

coraggio, un giusto colpo d'occhio, uno spirito in-

traprendente, sono

le

qualità più indispensabili in

un coman-

dante di vanguardia. Sangue freddo, coraggio stoico, fermezza


V

mano

sono quelle die distinguei

ferrea pei- la disciplina,

debbono un comandarne

di

Per

relro^^uardia.

essere la vita di pochi individui:

le

lui

nulla dev«

sue cure tutte debbonc

essere rivolte a tutelare da ogni insulto nemico Tarmata,

cui egli è Tegida. Nelle marcie

in ritirata

si

che

in

avanzando,

oltre airavan-

guardia e retroguardia, usasi molte volte di far assicurare deiresercito da intiere brigate che

fianclii

di la

corpi fiancheggiatori,

mano

isercito

una

miste di di

alla

impenetrabile

rete

fanti

:

è perciò che qui

Esse devono mantenere

loro

formare

in

massima

parte

pure nella categoria

doi

brevemente ne parlammo.

le intiere distanze

per potersi imman-

battaglia sul fianco minacciato dal nemico.

comandanti spingono a gran distanza scorte

leggiera per aver

all'e-

queste brigate sono soventi

e di cavalli e composte per la

si

nome'

quali danno, dirò cosi, lateralmente

truppe leggiere. Esse rientrano

tìnenti

il

vanguardia e retroguardia formando intorno

distaccamenti, e

I

i

ricevono

notizia dei

di cavalleria

disegni deiravversario.


?n

CAPITOLO

— Castrametazione — Accampamenti — Accantonamenti — Attacco Campi

Posizioni

(ampi

YIIl

dei

trincierati

ed Accantonamenti.

Fra

le

cognizioni necessarie ad un condolliere d\armala,

non uUima da considerarsi e quella armi

di

saper disporre le Ire

luogo terreno a ciascuna di loro favorevole. Ciò diede

in

a distinguere

tratti

i

paese

di

,

che racchiudono

le

qualità a

militari. questo (ine richieste colla denominazione di posizioni

Una buona

posizione può grandemente aggiungere forza ad

unarmata, come pure un può venir

disfatto,

cupare posizioni sagace

rivale.

esercito

ove chi

tali

che

Federico

II

lo

lo

anche superiore

in

forze

guida abbia l'imperizia di oc-

pongano

in

balìa di

un

ardito e

e Napoleone batterono varie volte

nemici più poderosi per ciò solo che coll'accorgimento loro proprio sapevano subito discernere quelli occupate e profittarne.

Una

il

difetto delle posizioni

buona posizione è di

importanza nella difensiva che

maggiore

recasi all'assalto e per Tordinario

più forte: spetta

dunque

al

nella offensiva: chi

moralmente o fisicamente

debole che è costretto a ricevere

battaglie a scegliere per teatro delVazione uiì luogo

mezzi

di

da

ben

che

gli

equilibrare le forze e di riprendere Vof-

presenti

i

fensiva,

toslochè lawersario spossato dai proprii sforzi gliene

porga

il

destro.


,

I posizioni

I.e

sono di

Irò classi: difensivo, offensive e

difen-

sivc-ollcnsive: queste ultime sono le più generali.

Le accidcnlalita

principali

posizione mililare sono d^accpia, le

paludi o

le

suolo che costiluiscono una

del

alluj'o,

le

maremme,

rive,

i

burroni,

i

corsi

le

foreste o villaggi. Tulli

questi ostacoli soi'vono a render forte

una posizione ogni qual-

volta saranno felicemente disjìosli, e

che

trarne parlilo.

J^aprii

mente servono per troppo elevate,

mosse duce

un punlo

poi

ci

Le

fianco.

olTrii'anno

le

chiese, ,

nostri

ci

siepi,

i

permetteranno

alture,

purché non.

di scoprire

da lungi

le

terreno che a noi lo con-

il

burroni gioveranno a forlificare

permcllendoci cosi

per rinforzarne un i

nostri

sono oggetti

movimenti,

al

I

(juali

daranno eccellenti fuochi

giardini, i

,

altro.

tulli

di

che

nemico.

stabilire

di

vantaggiosamente

i

avanzati.

posti

Quando invece queste rentemcnte

Le

mezzo

ci

,

mirabil-

vecchi castelli saranno punti già naturalmente

i

che

genio del generale

punti saglicnli sul fronte

aiuteranno a tenere celali

forti

il

corsi d' accfua

fianchi. il

forze

poche truppe

cinte,

I

i

(|iialuìK[ue del fronte,

disporre altrove di più

occupati da

Le

i

nemico e dominare

del

villaggi

ci

tutelare

forniranno

ci

colla nostra artiglieria.

un'ala od di

Le paludi ed

,

varietà di terreno sono disposte difTe-

possono rendere cattiva la posizione. Per

esse

esempio un burrone che traversasse

il

campo, nella sua pro-

fondila sarebbe dannoso perchè separerebbe la linea di battaglia in

due

parli,

vicenda. Le paludi,

che potrebbero diiììcilmente sostenersi a

gli

stagni, se

si

impedirci di -prendere l'oflcnsiva

fiume

,

corso

campo, avrebbe un burrone.

rapido gli

d'

acqua

trovano sul fronte, possono al

,

momento opportuno. Un

che corresse attraverso

al

slessi inconvenienti che già dissimo aver


"J

na posiziono

l

devo sopralutlo avoro

campo

destra a sinistra, dalla testa alla coda.

(la

Che

^

u

soguonli:

ipialilà

lo

Iruppo possano liboramonlo oiroolaro noi

Clio lo

I

1

por ossero ripulala \ornM\onlo buona.

ailuniiiio,

ostensione sia propoiv/ionala al

la t;ua

numero

dolio

truppe che devono occuparlo.

Che a favor di

'

(li

ne possano rendere

facile costruzione, se

Che

!

fronte presenti

il

renderne

dillicile

pedimenti

stessi

Che questo muri

nemico

al

lìanchi sicuri.

impedimenti

da

tali

Taccesso, senza tuttavia che questi

im-

possano interdirci un nìo\imonto offensivo.

modo

cinte,

da' permetlcrci di portar forze

kile

scf

ne avveda. E

le posizioni molto

elevate e di

sui

punti decisivi senza che

(]ui

convien notare che

il

nemico

buone per accampar\isi (juando

accesso, sono

diffìcile

i

passep:f];ero

fronte stosso sia velato da monticolli, in

ecc..

opere

ostacoli naturali odi piccolo

vuol guadagnar tempo,

ma

non per ricevere

si

battaglia,

poiché anche nella difensiva. assoluta non convien mai privarsi ^lato

dei

mozzi

un nemico che

poter inseguire

di

montagne

respinto dal nostro fuoco. Nelle

trano molte

posizioni

di

tal

genere

s"

esse son

:

sia

incon-

buone

,

perchè dominano ordinariamente due o più vallale e per-

ma

chè sono quasi sempre insuperabili:

ed allora

al

corpo cola collocato vien

è facile girarle

tolta la facoltà di

agire a seconda delle circostanze. >

Converrà pure che dalla posizione occupata artiglieria

possa dominare

stanza almeno di traglia

,

e che per

lo

di

il

maggior

nostra

terreno circostante alla dio di

contrario

da alcuna sommila verso portata dei pozzi

il

800 metri

la

un bucTn

essa

nemico

non

e sui

calibro.

tiro

sia

a

mi-

dominata

fianchi per la


(

i2()

6' Si

ritirala

K

lìnaìmcnte

licliioclerìi

in

che essa

offra

ci

una

facile

caso di rovescio.

trovare una [losizione che racchiuda in se (inosle

(lifTicile

I)roj)rielà tulle:

larle deve allora supplire alla natura. In pa(\se

intieramente aperto di fronte disposte a scac^chiere e da procuiare

i

eleveranno ridotte o scaglionate.

si

modo da

i!i

difendersi \icendevolm(MUc

fuochi di fianco. Se

fianchi sono scoperti

i

convien prendere lordinanza a mavlello, o rassicurarli,

sando indietro

sulle ali

l'orli

j)o-

riserve disposte in ordine profondo.

Alcuni trincieramenti possono pur rendere più forte questa o quella parte del fronte di

Malgrado

bisogna che essa

ci

Toirensiva, poiché in

mata

finirà

battaglia.

una posizione,

risorse che offrir possa

tutte le

porga pure,

mezzo

il

di ripigliare ali

una posizione puramente

uopo

difensiva un'ar-

sempre' per essere battuta: quando invece,

se

profittando del vantaggio di veder lavversario ad avanzarsi, se studiandone le mosse,

il

capo deirarraata

trarre partito dell* abbattimento

avranno

in

in posizione, saprà

morale che

prime perdite

le

esso generato per riprendere T offensiva, è pro-

babile che la sua audacia sarà coronata da felice successo.

Solo egli dovrà rammentare, nel prendere loirensiva, di i)ro-

munirsi con quelle misure tutte che sono dall'arte prescrìtte

per simili movimenti. In

generale una posizione non sarà mai .riputata sicura,

e non converrà mai aspettarvi

potrà essere girata stesso

Una

;

volerla

,

il

ciò

nemico, ogni qualvolta

malgrado

,

essa

conservare è

lo

che volersi esporre ad una rovina quasi certa. fortezza di

primo ordine

un rapido fiume che copra

clie

ci

la nostra

assicuri le spalle, od

fronte

possouo

anche

rendere una posizione per la difensiva. Sarà riputala parimenti

buona,

quella posizione per girar

la

quale,

il

nemico

sarà


>?2I

a doscrivoro un ampie»

)strello

nostri

colpi.

Ino

mezzi più

(lei

na jìosiziono dilonsiNa sono

Sono ripulato buono isto

oggetti

questi

!ar

r

j)oi

nMidero buona

difonsiva-ollonsiva lo posizioni

la

le

con lineo

dilosi

di bersaglieri:

masse potranno "concentrarsi

nostro

sforzo imjìrovviso là ove sarà ravvisato opportuno,

hanno anche

vantaggio di togliere

il

coi loro

batterci

di

facilità

giusta direzione

{

\ìov

inoiulazioni.

lo

saranno da noi

ostacoli

uosli

sso

oiTicaci

flaiuo

il

cui IVunlo ò coporloda molli villaggi, siopi, linio ooo.

il

iotro

j)or

prosentaro

e

j;iro,

o

poiché non sapranno

proiettili,

distanza

a

cannonieri nomici

ai

dare

loro

ai

essi

ostacoli possono pure giovarci nella ritirata.

into

saranno

on poca

*

presto posto in stato

gente trattenere retrocedere

lasso di

iova avvertire, che oi villaggi,

ove osse

in

il

di

tale

tiri.

difesa

dando agio

nemico,

Onesti

Le caso,

le

da potere cosi

alle

buon ordine, ed a questo riguardo

non conviene ammucchiare molte truppe

vi

resterebbero sempre impacciale noi lord

lovimonti, e dilTìcilmonte in ossi troverebbero lo spazio nocossa-

por spiegarsi. Ne conchiuderomo dunque che sarà meglio

io

lunir le caso dello stretto

saranno più convenevolmente

masse entro

i

aranno

villaggi: le cinto, fatti

occupare da

ma ragguardevole ive

numero necessario

giaidini,

forti

far

che

siopi

capo

che

li

circondano

le

strade principali di

adinchò ossa possa tosto accorrere sul punto minaccialo.

nostra fanteria collocata dietro

il

spuntare dai fianchi un nemico chi

li

fronte.

La •

collocate dietro

catene di bersaglieri collocando

li

''

che

riserva nel luogo più vasto del villaggio,

ordinaramonte vanno a

ISSO,

^a

di difensori, e

villaggio avrà la facilità si

sosta condiziono che richiedesi.in

'^ss.sa

offra

una

facile

ritirata.

portasse ad attaccarlo

una

j)Osizione

si

è

Non occorro però troppo


f

*- -<

IcUoraìmcMiU^

attenersi

un terreno die

j)()sizione

Baslerh solo che

in

ritirarsi

{)ericoloso,

tali

spalle stretti

alle

o fiumi

da

da costringere la nostra armata

ordine molto profondo,

come

j)er

intieramente scoperto od unito.

sia

esistano

lìon

valicare, od altri ostacoli

a

questa coiKlizione, scegliendo

a

quale riesce sempre

i!

quello cIk^ priva la fanteria principalmento

de'suoi più polenti me/.zi di difesa.

Quanto

alle

avere il

sciella

la

esse sono di

posizioni offensive,

tanza, perchè naturalmente chi

ma

terreno,

del

nemico da quello

minor impor-

porta all'assalto, non può

si

deve decidersi a sloggiare

nel quale ([uesli

lo

attende. Tuttavia se

nemica sarà coperta da un fiume, chi vuol allaccare

la linea

dovrà cercar punti sui quali sia facile yalicarlo: se la posizione

nemica

è

poco guarentita

fianchi, dovrà cercar di collo-

ai

carsi sulle strade che gli permetteranno di girarlo senz^a es-

porlo ad

un troppo ampio

giro. Il terreno su cui

si

formeranno

le colonne d'attacco sarà anche riputato buono, se offrirà oggetti

che permettano dì fare

le

preliminari disposizioni senza

esser veduti dairavversario, e se.

monlicello dietro

i

quali la nostra riserva potrà tenersi al

coperto, sinché sia per essa giunto azione.

cura di tener sempre

I.a

le

il

momento

di

entrare in

Se abbiamo cavalleria numerosa dobbiamo scegliere

terreno unito e propizio

magazzeni e

nostri

troverà qualche burrone

si

ai

suo impiego. Convien pure avere

libere e

colle

sicure

le

comunicazioni

coi

nostre linee di operazione.

scienza di sapere prontamente e giustamente apprezzare

varie attitudini di

un

lei'reno

acquistarsi: le riconoscenze

non è cosa tanto

degli ufficiali di

Stato

facile

ad

maggiore

potranno certamenle coll'aiuto di buone carte molto giovare nella scelta delle posizioni;

pratica

unisca

quel

colpo

ma un d'

generale che ad una lunga

occhio

militare

che

ne è

la


conseguenza, avrà delle

L'esito

conoscenza

un

siiii[)re

baltai;lie

suolo su

del

vantiiggio sull' avversario.

j;ran

gran

in

deve

cui

dipende

parie

passarsi

dalla perfelUi l'azione, e rio

prineipahnente neirolTensiva: e siccome dillicihnenle riuscire

ad aver dati

COSI è forza che chi

si

polrù

nemico occupali,

terreno dal

sul

cerli

devo disporre rallacco abbia una gran

pratica che gli permeila

giudicare delle varie forme

di

del

suolo, da ciò deve pure dedursi che, senza una grande superiorità assalire

non sarà mai

forze

di

un nemico posto

prudenza avventurarsi ad

una

in

forte

posizione e poco

noi ^conosciuta.

Sarà sempre

miglior

manovrando su

suoi fianchi

facendogli temere per

e

consiglio

da

sloggiamelo le

su«

comunicazioni.

Castrametazione.

La denominazione slessa ne

assidere

un campo

fu in tulli

essenziali dell'

e di

di

un duce

importanza cui

tattica

ossia Varie

tempi riputata di gran

di

rilie-

doli

ora però, eccezione falla

strategica del punte da

generale

solo

il

i

di eserciti:

e

di scienza militare

formò mai sempre una delle

e la posscsionc di essa

vo,

ramo

caslramelazione

origine: la

l'antica

.svela

di questo

occuparsi,

supremo può conoscere 'rinlera

portata per quanto ha rapporto coi piani suoi ulteriori, questa

scienza, per la

campo, A enne bili,

parte

che riguarda

.sottoposta

modo

di

tracciare

il

ed appartiene e.s.senzialmcnle a quella parte deirarte di

cui .sono più particolarmente

maggiore. di

il

a regole matematiche (juasi invaria-

non

Accadendo però

questi, o

come

nioiivo ulTiciali

di

incaricati

aiutanti di f^uiteria

o

di

ufìkiali di Stato

gli

rado

che per scarsezza

campo, o per di

cavalleria

altro

qualunque

vengano assegnali


anche tempoiariaincntc soUaulo, a prestar servizio presso Siali maggiori delle divisioni diverse

cennare brevemente

le basi

,

non

sarii

gli

superfluo ac-

dietro le quali le truppe

devono

venir accampale.

E premellcrcmo che

sul piede

essere attendate, abbaraccate

,

al

di

guerra

le

truppe possono

bivacco, lìnalmente accan-

tonate: ragioneremo dopo di quest'ultimo sistema; occupiamoci intanto dei diversi campi.


225 AccampamnUì.

Lo tondo mollo

usitalo

por

lo

addiolro oaddoro in disnso

noìlc guerre dolìa rivoluziono o doir Imporo.

Si disse, o

^enza ragiono, elio quando osso sono inzuppate

vengono mal sane; che esse servono per designare la nostra posizione

per calcolare

e

nostre

le

cagionano poi nn aumento considerevole

A

trasporlo.

quest'ullimo inconveniente

mediare coiradotlare ratinale modello tenere

tre

nemico

al

forze,

e

che

per

il

loro

carri

può facilmente

ri-

tende capaci di con-

di

ciascheduno dei quali ne reca un

individui,

soli

di

si

nou

ao(pia di-

di

terzo: esse riescono così di quasi niun peso e possono cer-

tamente contribuire mollo guarentire tornio

allora

la

,

specialmente nei clima caldi

sono principalmente

utili

rinnovarne

l'aria.

carro

Un

,

j)or

altro

sarebbe

ma

parli

di

di

provvedere

,

ed un

brigala potrà

gli uflìciali di

al

e Stali solo

baslare.

tende quello

darle a porlare ai loro soldati di confidenza oltre

alla loro propria;

tenda, e

merebbero

numero

esse saranno in piccolo

di

compagnia

di

uflìciali

reggimento, od anche per

mezzo poi di

perche

ha campo

si

Sara bensì sempre necessario provvedere

trasporto delle tende per gli

maggiori

nella stagione estiva,

conservano asciutte, ed aprendolo

si

a

,

truppa dallo malattie cagionato dal bivacco. Le

di

modo

lo

ordinanze di una stessa compagnia for-

cli'^

ognuno

insieme una tenda per

tulle

di

avrebbe due

essi

gli

uflìciali

di essa:

questi uomini dovrebbero essere disarmati, o meglio ancora

camminar presso e

tende recando

gli il

equipaggi, ove deporrebbero

fucile

e supplendo cosi

equipaggi, senza obbligare,

loro zaini

guardia degli

alla

come ora accado,

i

compagnie

a

comandar uomini por questo senizio. Questa innovazione

è

desiderata

da

molli

uflìciali

.

ma

io

non

le

mi

dihingherò


i>2(5

maggionnciih' su soggetto

Ma

cui

(li

tal

tende cosi

(|iiesle

soldati di cavalleria,

ed

sella

la

i,

come

argomeiilo,

alìaUo

estraneo

a

non possono servire por

tu

tratto.

i

ristrette

(piali

forniinonli

debbono allogare nella propria

tutti

del cavallo.

Siccome però

cura dei cavalli .vien con ragione raccomandato narc

p(

i

accanlo

di

cavalleria nei villaggi vicini, ogni rpialvolta la lropp;i

la

prossimità

che

lend;

nemico noi vieta, si può per conseguenza din tende sono di poca importanza e di quasi nessun nsd

le

(lei

per (pieslarma.

(Juando non

feribili

ma

:

hanno tende, o (juando

si

dev'essere di luuga durata,

j)osizioni

esse sono più in uso nei

la

fermata nelle

baracche sono prc

le

campi

d'

istruzione e

corpi d'osservazione, che nelle armate guerreggiami: esse

Jiei

preservano

che

ci

molto più

sanità degli

vuole per costrurle, ed

gionano, fanno tale di

la

che difTicilmentc

accampamento. Al più

posizioni, in cui

la

si

può permettere

di

paglia,

di

il

al

truppa

si

non si

uomini,

ponga

nella

ma

il

lieve dispendio in

tempo

che ca-

opera un genere

stagione

rigida e nell»

deve soffermar lungo tempo

soldato d' innalzare capanne o baracclic

rami dalberi^ od anche

di

terra grassa misla

le

armate europee

a paglia.

modo

11 (|

più ordinario di accampare

nello del bivacco ossia dei

(luello

che richiede minori preparativi, che molte volte

forzali

di

siamo salto,

in

e

campi a sereno, perchè è puiv si

e

adottare, e che deve venir preferto ogni qualvolta

gran vicinanza col nemico, che

che

si

si

teme un suo

as-

vuol venire ad un'azione decisiva.

Il bivacco lunga può certamente cagionare una gran consumazione uomini, a causa delle febbri perniciose e delle altre

alla di

lattie

ma-

che esso genera, pjincipalmente

se

si

guerreggia

in

paese


-.^'

mal sano ed umido. incoiivonienli, i

bivacchi

elio

lo

le

desimo

in

aulori

di slai)iliro

ma ben

comprendo

lrupi)e

cui

norme da

le

si

seguirsi: mollo

volle

accade

bivaccano sul loircno slesso e noirordino me-

debbono comballore

e

,

videro armale viltorioso bivaccare sul taglia.

parlo almeno, a bimili

raccomandalo

esigenze della difesa e doirallacco in simili casi

solo

in

^di

liilli

torroni asciudi ed olo^ali,

in

devono prescrivere che

IVm* rimoiliaiv,

vion da

/

Però, quando se ne ha

|)iù

tomj)o

il

spesso ancora

campo si

,

stesso di

si

bat-

può ovviare a

molti degr inconvenienti del bivacco facendo eseguir ne' luoghi circonvicini

truppa:

i

tavolati

e

una requisizione

soldati

vi

di paglia

che vien distribuita

rami d'alberi piccoli ripari contro

il

vento:

serve loro di guanciale. Nella stagiono invernale

pure fuochi

al

circa dietro

i

comjìagnia

,

ed anche uno per squadra quaiìdo

sono

e

forti

bivacco:

essi

darmi

fasci

quando

si

servono pure per

la

:

devono essere sono

abbonda

collocano in giro con

si

i

ufficiali.

Quando

qualunque grado

essi

30

due o

combustibili

lo

per

compagnie

le :

passi

piii

soldati vi

i

cottura del rancio. In seconda linea

30

un fuoco per compagnia per

truj)pc bivaccano,

i

superiori

tutti, di

sieno, devono bivaccare seco loro, sia

per esser pronti ad ogni evento, i

di

di

zaino

accendono

si

collocali a

numero

in

lo

piedi ad essi rivolli. Questi fuochi

passi più addietro verrà acceso. gli

alla

adagiano sopra e costruiscono poi con

si

generali potranno però aver

sia

tende

per dividerne

le fatiche;

per proprio uso e per

guarentire le carte di servizio dairumidita.

Qualun(}uc e

sia

il

metodo d'accampare che

sempre -quando considerazioni

non impongano,

maggior

preferir

i

si

voglia,

rilievo altrimenti

saranno da preferirsi per cam[)0

mediocre elevazione, ed coli

di

i

siti

di

cui fianchi sieno appoggiali ad osta-

naturali: dove lacipia sia abbondaile e corrente, e non


528 \i

siono invece stagni o paludi:

ma

perchè malsani,

evitarsi

(la

i

sono

bosclii troppo prossimi

non devono però distare

so

vercliiamente, perchè essi possono fornir legna peri trincio-

ramenli

pei fuochi e per

,

p?r mezzo

cottura

la

scelta per accamjiare dovrii

La

dei viveri.

localitìi

anche poter fornire airoccorrenza.

di penpiisizioni nei villaggi viciniori, foraggi, paglia

ed anche viveri per

truppa.

la

Ove

terre sieno coj)erte di

le

messi, queste saranno fatte falciare per cura dello Slato giore d'armala,

il

quale abbandonerà

sequestrerà a profitto dell'esercito secondo

lo

fronte del

campo sarebbe da

mag-

raccolto agli abitanti.

il

caso. Sul

il

desiderarsi die esistesse un bur-

qualche corso d'acqua, che rendesse pericolosi

rone,

approcci, e che terrebbe luogo del fosso nella

gli

fortificazione.

Questo fronte poi dovrebbe aver per punti d'appoggio alcune cascine, villaggi, opere passeggiere di fortificazione poco distanti fra loro, di

modo che

i

fuochi partenti da questi varii punii

possano incrociarsi a buona portata sul terreno che

nemico

il

dovrebbe percorrere per recarsi airassalto. Queste considerazioni

tutte

per rendere

salubre acquistano maggiore o minore

che

le

ch'esse sono ad

dono per

posizioni,

le

fensive; ed invero un

un dipresso

,

-

forte

e

secondo

le stesse

che

richie-

si

e principalmente per le posizioni

campo,

giornare in presenza od

in

cui

la

di-

truppa debba sog-

vicinanza del

in

è ch'una posizione difensiva: sarà

nemico,

altro

dunque bene che su

non tutte

che ad essa conducono vengano creati ostacoli, come

tagliate,

abbattute, ecc., od anche opere passeggiere di for-

tificazione

E

campo

truppe dovranno occuparli per maggiore o minor tempo.

Ognuno vede

le vie

il

importanza

per porre più

regola generale che

racc^rsi o bivac<»are

al

coperto le gran guardie e sostegni.

le

truppe devono attendarsi

nell'ordine stesso, in

cui

si

,

abba-

porrebbero


^)acsla regola sollVo

battaglia.

j:!iena, .ei*za

ialla

linea paralellamente ed a

prima linea,

baltaglia

La ca\alleria

e

accampa

in

;

terreni

campo

i

metri di

denominazione

di

il

piani e

sgombri

parie in prima

e jìarte

però molto variati

imboschiti

buona regola tutelarne

coperti sarà

con corpi di

fianchi

meno numerosi, secondochè

tanteria più o (id

nei

la

in

Ironie

terreni

nei

300

:200 o

disianza di

quale è collocata dietro

vien collocata sui lìanciii del

seconda linea

seconda od anche

in

quale nei campi assume

il

,

la

fronte di bandiera.

in

eccezione per V arli-

[)erò

quale suole venir disposta

la

truppa bivacca

la

maggiore o minor vicinanza del nemico. Abbiani

già detto e ripeteremo che la conservazione dei cavalli esige che,

per quanto

lo

venga tenuta

comporta

la sicurezza deiresercilo, la cavalleria

accantonamento:

in

maggior rapidità con cui

la

quest'arma può recarsi sul luogo deir azione

la

,

malagevo-

lezza di erigere tende o baracche capaci di contenere valieri

con

bardature

le

sono ragioni

tutte

toglie

e sopratutto

che impongono

dispensata dal bivacco o

non

,

campi,

salute

dei

ca-

i

cavalli

che quest' arma venga

,

il

la

più che sia possibile

;

ciò

però che nelle circostanze imperiose essa pure non

debba serenare. parchi d'artiglieria, del genio,

I

vengono ordinariamente

le

ambulanze,

gli

equipaggi

disposti in terza linea e preferibilmente

vicino alle grandi strade evitando assolutamente di collocarli in

luoghi

deve

stretti,

ed

in prossimità

portarsi avanti,

i

passi

di

addietro dei carri per non attardarne si

cattivi passi.

devono

angusti il

Se Tarmata

esser

lasciali

progresso: se invece

bivacca in faccia al nemico da cuLsi tema un assalto e nei

casi di ritirata

,

versario, perchè

a lungo mentre

i

passi cattivi essi gli

devono trovarsi

possono porgervi

equipaggi

sfilano.

fra voi e

mezzo

di

l'av-

trattenerlo


:230

Nel disporrò

riguardo

le

olio esse

sommo

truppe noi varii campi bisogna aver

siano collocale in terreno propizio alle loro

azioni diveise. Dovrassi pure trar partito delle varie sìnuosith, e

non porre truppe

amore

di

una

j)iù

Le truppe saranno dun(pie schierate su

regolarità.

lince,

secondo

fronte di bandiera,

p

)slo

di

linee

vastità del

luoghi malsani o bassi per soverchio

in

e

la

e non

fronte obbliga ad

bandiera Noi non

del

300 metri

dilungheremo ad

ci

una truppa

accampa:

1833 dà ampie

istruzioni

il

sito

conducono

di

ma

indicare le

regole dietro

regolamento

il

a

di

diremo

varii corpi

i

Slato maggiore

di

i

(juali

generale

tracciare

campo per

il

gliare ai bassi

e soldati

iifTiciali

tende e di coslrurre baracche di dirigere queste operazioni.

provvisti degli attrezzi di

del R. Esercito sia reso

ed

,

I

il

modo

di

rizzare

agli ulTiciali tutti la

accampamento. La forma

potrà mai recare differenza sensibile nel influire sulla scelta del

le

loro

maniera

delle tende

campo, ma

modo

di

ciò

non

tracc'arli,

terreno da occuparsi

trincieratì.

Esiste ancora un'altra specie di nelle guerre

fami-

corpi poi devono essere anche

alterare alquanto la profondità del

Campi

i

somma

o squadroni; ed a tale effetto ò di lutti

un gran ruolo

solo

devono'

che spetta agli aiutanti maggiori sussidiati

necessità che nei corpi

ne menomamente

le

campagna "

di

riguardo:

tal

ulTiciali

accampamento

rispettivi battaglioni

può

da un fronte

dietro le istruzioni avute dal quartier

divisionario: furieri

poca

la

linee, convien

calcolati

e l'ordine in cui

accampare, è dovere degli

dai

Ouàndo

all'altro.

che determinare

si

contigue.

accampare su due

si

quali

com-

fronte stesso potrà essere

(pieslo

inl^M'roile

frapporre fra esse almeno di

estensione che converrà dare al

degli

campi che hanno giuocalo ultimi

due

secoli

e

che

in


,

corto ciirostanzo esser possono di ^Miin f

campi

In'iìrerali:

essi

vanlaiii^Mo:

inlendo dire

propriamenle apparlengono

alla parie

quinta dellarte della ixuerra, vale a dire a (juelhv che specialmente il

della l'orlilìcazione e

tr:\tla

non sarebbe

(piesto (lnn(pic

luogo di ragionarne: volendo darne però un'idea generale,

osserveremo che

determinare

il

un campo trinceralo è

non

ci

mente più

([uando

utili

nemica, e che per

qualunque

possano venir

campi

I 1

'

punto

debba

cui

in

erigersi

dominio dellalta strategia,

di^l

e

nei

attenteremo a sciogliere una così importante quisti(»ne

soggiungeremo solo vho

sizione

il

il

cam|)i

i

si

;

riescono infinita-

Irincerali

è nel j)roprio paese che in contrada

come per una po-

loro collocamento,

è condizione

che

indispensabile

essi

non

girati.

possono servire a più

trincerati

Essi possono offrire

di

uno scopo:

un punto vantaggioso

partenza

di

per prendere rolTensiva: un'armata p.e. che valicar debba

un gran fiume fabbricherà vaste tengano

in

possesso delle due

teste

ponte che la

di

sponde e

mettano

la

in

posizione di riprendere rolTensiva sulla riva opposta ogni

qualvolta di

il

di

lei

rive d'un fiume in

lo

ravviserà opportuno. Le teste

tempo d'armistizio, o

anche quando non 2

capo

ponte poi servono anche per tenersi

Un' armata che

si

in

possesso delle due

di quartieri

d'inverno

sia disposti a riprendere l'olTcnsiva.

abbia toccata una

saggia ritirandosi in un

campo

sconfitta

trinceralo,

il

farà cosa

quale, se

posto in vicinanza di una fortezza, diventerà migliore, e nel quale essa possa ricomporsi ed

che

le

vengono

dall'interno.

Quando

aspettare si

i

rinforzi

prevede che la

dimora deUescrcito nel campo trincieralo sarà lunga se ne

rendano

difilcili gli

poco opere secondarie

approcci col coslrurre a poco a

di fortificazione,

che

si

vanno poi


sempre perlczionando con buchi

(li

lupo ecc. Nel rendere però malagevole

terreno posto nanli

il

ai

ben note

lasciar strade

ad

senza

essi

trinceramenti

nostri

le

riuscire

,

nemico

conviene

devono poter circolare

(piali

Le

pericolo.

Torres-Vedras sono una prova

al

sortila delle

ai nostri j)er la libera

e riconoscenze,

pattuf^lie iiiloriK)

rivcslimcnli, triboli,

palizzato,

di

celebri

(piai

linee

di

vantaggio possa

un vasto campo trincerato per lempoieggiarc

e

tenore intanto un'armata al coj)orto dagli insulti nemici.

3

'

campo

Usasi [)ure alcune volte porre un

una

fortezza [)er impedirne Tassodio:

vantaggio

il

attiva,

porre

di

piazze

le

forti in

trincerato sotto

questo sistema ha

contatto coirarmala

permettere di diminuirne la guernigiono, e

di

offrire tanto alla fortezza

di

che all'armata un mutuo sostegno;

in questo caso però nella costruzione dei trinceramenti

bisogna aver gran cura che

fuoco della cittadella, e che per

venendo a cadere

ceramenti

contrario questi trin-

mano

in

nemico non

del

gli

olfrano mezzi potenti di battere le opere di fortificazione

di

essa, QTiesli

che

in

altro

eosì

campi

scampo che

({uesta,

trincerati

rifugiarsi nella fortezza,

forza

la

numerica

epoca

di

lo

solerle

svantaggio

della

aumentandone

guornij^ionc

che

causa principalissima della resa.

armistizio farà

terreno in cui

cingendo

che

lo

invece di riuscire utile alla difesa, diviene, per di viveri,

Un corpo d'osservazione od a in

hanno pure

caso di sconfitta Tarmata non ha ordinariamente

talmente

difetto

4'

lo

dominati dal

siano

(juesti

i

si

trova in

un

villaggi e le città

mettano

al

quartieri

d'inverno,

ottimamente convertendo vasto

con

campo

buoni

oi

i

trincerato

trinceramenti

coperto dagli assalti improvvisi di un

o perfido nemico.


i33 lorminorò

cerati col dire

che

in

ottimi cam|)i trincerali:

possono

progetto

cosa

pace sarebbe

giìi

convertirsi in

racihìiente

sono da noi

tali

l*o:

utilissima se

concepito, per ([uanto mi

Bassi^^nana,

(pii^Ha di

quella della (lava e (juclla di Piacenza sul incerta

trin-

paese esistono posizioni naturali

oj];ni

che col soccorso deirarte

di

campi

nozioni assai generiche sui

(iiicste

dice,

si

((uesli

in

anni

effettuasse

si

di

formare

il

in

quelle due prime posizioni campi trincerati: essi potrebbero

un giorno essere dun importanza massima. Nelle allure che circondano Genova trovansi parimenti j)osizioni eccellenti che

dovrebbero senza dubbio venire occupate dai nostri in caso che baluardo della

principalissimo

lai

dai nemici assediato.

Il

vantaggio immenso poi che

verebbe dalla costruzione che acquisterebbe

la

di

truppa in

anno nuovi corpi verrebbero pioggie ed

le

a compimento

i

opere sarebbe

simili tali

il

tempo

si

rica-

pratica

la

generi di lavoro, e questo

un gran guadagno

solo sarebbe già

che

nostra indipendenza fosse

:

una

volta costruiti, ogni

incaricati di ristorare

vi avessero cagionato,

i

guasti

e di portare

miglioramenti che fossero ravvisati opportuni.

Accanlonamenti. Per accantonamenti intendesi presso

gli

abitanti nelle citta,

lo

stabilimento delle truppe casolari ecc. Essi

villaggi,

dividono in due classi momentanei cioè e

stabilì.

si

Gli accan-

.lonaraenti momentaiìei sono quelli che un'armata in marcia

occupa

'nelle

ore di riposo

che è costretta a prendere nel

corso delle varie operazioni strategiche che sta adempiendo.

Un'annata invece prende accanlonamenti i °

stabili

:

Per custodire una frontiera.

2' Per aver tempo

di

radunare

ponendosi sul piede di guerra.

le

sue

forze

mentre

sta


134

Quando

ii'

vicn disposta hi (luarlivri d'inverno od in Iciupo

d'armisi izio.

A

4'

gncrra

una provincia

por sorvegliare

finita

od

un

popolo conquistato.

somma

Ricliiedesi

momentaneo,

cura nella scelta

\m accantonamento

di

un nemico che

e lo scoraggiamento di

si ritira

non basta per inspirare sicurezza ad un accorto condottiero: molte volte chi fugge tosto rivolge lasciaronsi

rapire

fidanza verso

La

il

uh nemico

fronte

la

loro

delle

frutto

e molti eserciti

,

per soverchia

fatiche

battuto.

distribuzione delle truppe delle armi diverse deve venir

fatta dietro

questo principio che esse possano mutuamente soste-

nersi e che nel minai-

numero

possibile

tale di esse suiTicientc

Un generale per

tempo

pertanto

le

sue forze,

per eludere

tentativi del

i

quale, o pel rigore

il

debba

natura dei luoghi

la

accantonare

possa concentrare un

si

le terra

dellji

appigliarsi

cencentrate

nemico.

stagione, partito

al

e curerà sopratutto a che le diverse armi facenti parte di stessa divisione la

rimangano sempre

sua gente nelle grandi

troppo facilmente

ai

ogni capo dimori

presso la sua

corpo diverso luoghi

bagordi

di

si

ed alla mollezza:

i

inteso

agglomoramcnto

possa far tosta

al

che

esigerà

ad

ogni

casi d'allarme,

avvertirà che essi siano talmente

disposti, che, dall'arrivo dei varii corpi su essi,

ben

abbandona

truppa: assegnerà

assembramento per

fissare questi luoghi

e nel

soldato

il

una

di porre

eviterà

riunite;

óve

città

di

più possibile,

il

ne

risulti

\]na ragguardevole forza

di

nemico, mentre che

le

un

che

truppe stanziate

in

luoghi più distanti giungano sul terreno; ed a questo fine e per schivare le confusioni tanto

ad ogni solo

il

comandante luo'jo su cui

di

facili

in casi

corpo sia

deve assemblar

fatto le

simili

ben

,

converrà che

conoscere

sue forzo,

ma

non

eziandio

:


il

cammino

por

rordino

e

imj)C(lire

corpi

clic

doviìi

rlio

dÌNcrsi

scanìl)ie\()lmente

prole^^ijero.

prossimità delle grandi slraile

pia/.zala

ma

in

amendue

disianza:

in

cavalleria

\a\

comunicazioni siano

le

può

recarsi sul punto

abbon-

armi devono sempre esser coperte

(piesle

fanteria [vv

corpi di

piccoli

Le comunicazioni

fra

varii

i

devono venir rese

diversi

luogo

collocala

proferisca alloggiarla in luoghi

si

potersi

foraggio e di acqua senza avere gran riguardo alla

danti di

da

vorrà

necessaria.

da dove

(juale essa

la velocità colla

iminaccialo fa che

modo da

in

potere pronlamenU» accorrere

ossimi»

liioizlii

recarvisi, e ciò

ad allravcrsarsi. Le

I/arlijAlieria |)or

pnò

presenza

sua

la

pure sarà facili,

voiiixaiìo

armi devono ossero accantonali»

dilVoroiiti

dove

noi

Iìmioiv

riunione

di

devono conoscere di sconfitta,

di

la

dallarme,

i

sorprese. dei

corpi

genio. Oltre al

capi

di

corpo

posizione in cui dovranno ritirarsi in caso

modo the

la loro ritirala

dalle

riunione

di

'per cura del

facili

occasione

in

guarentirle

luoghi

parziale,

le varie parli deirescrcito

operando

appena ricevutone l'ordine o segnale,

questi venga a riformarsi con facilità nella posizione previa-

mente

indicata.

spieghino contro di

le

Avamposti

collocali

una gran vigilanza sono poi

maggior tempo per disporsi

la

miglior

garanzia

al

combatto che quelle bivac-

che maggiore deve essere la

forza degli avamposti, e resa più

forte

la loro

posizione di-

Ouesli avamposti non devono mai essere a distanza

fensiva.

che

il

loro fuoco

vengono

cipale: fra essi

nuova

avvedutezza e che

sorprese, e siccome un'armata accantonala abbisogna

cate od accampale, ne .segue

tale

con

inoltre

non possa venir inteso dal corpo prinad

essi

e rarmata, ove riunirsi

difesa.

assegnate posizioni intermedie indietro e fare

ancora una

Segnali convenuti devono dar pronto avviso

caso di attacco [^r parte del nemico.

in


236 Secondo Jumini riunite le proprie di

modo

il

lruj)pe,

più certo di aver in poco tempo ò di accantonarle in

si

terreno ad un dipresso ([uadralo, vale a dire

fondo che largo

:

in

modo

tal

in

poche ore

di

uno spazio tanto pro-

marcia

tutto

resercito polrìx venir riunito su qualunijue punto dello scac-

che

ciiiere

sia

minaccialo dal nemico. In

principalmente, dove

villaggi

i

Italia,

ed in Piemonte

sono jìrossimi e numerosi, questo

sistema ò di più facile esecuzione che altrove.

L'accantonamento sarà migliore, se fianchi sono tutelati

Durante il

i

suoi ecc.

il

giorno spella alla cavalleria leggiera a percorrere

paese; nella notte la fanteria farà

Quando le

il

suo fronte ed

da un corso d acqua, da burroni,

si

il

servizio di avamposti.

è in gran prossimità del nemico, la truppa prende

anni alla sveglia, precauzione questa da usarsi anche

campi

diversi, di cui

nei

abbiamo precedentemente ragionalo.

Negli accantonamenti stabili queste misure sono di mino

importanza: tuttavia sarà sempre massima di tonarsi dietro

un gran fiume, o presso una

guerra accau

ol fortezza di* primo

ordine, elevare opere passeggiere sui punti principali ed asserragliare le strade ed

È si

ponti.

i

riconosciuto che ne' lunghi accantonamenti la disciplina e la nostra armala ne fece recenti^

rilassa eccessivamente,

e doloroso esperimento

:

storia poi

la

e'

insegna che

le

più

belle operazioni di guerra e le più splendide vittorie vennero rii)orlate

da armale indurite

alla fatica

da lunghe dimore nei

i)ertanto dei capi di vegliare strcllamenl

campi: sarà obbligo

sulla condotta dei loro subordinali, tenendo le diverse fràzioh. di

dei

truppa, per pro[)rii

il

più che

ullìciali

tende ad allentare

:

i

si

possa,

riunite sotto la vigilanza

re[)rimendo con

legami

principalmiMite in guardia

della

wnlro

sommo*

rigore

subordinazione

la diserzione.

,

quanto

e stando

Le truone nou


237

ma

saranno mai lasciale neir inaziono,

di

csonilale invece all^

po^^ circa

al

sparo devono omanaiv dal -(ìfMioralo

in

vario scuole: lo disposizioni

ed ogni sorla

lire

capo o divisionario

por non dar Inogo ad ocpiivoci funesti. Por avvozz.ar

a pronlamtMìlo convenire ikm dar

talvolta

chinmfMìte di poscia

on-.>

allarmi

falsi tal

i

può

rlu»

Attacco dei

Tutti

non

misura, porcile

v;,M»r.^/7;ì

converrà

soldato vi

il

tempo

in

cui un' armata

sulla difensiva. Chi deve

abitua e contrae

di

(pialunqne natura essi

maggiore o minor forza tiene per più o

si

dunque

attaccarli

minor

non ha regole

da seguire, che quelle già da noi indicale per lai-

migliori

tacco doP^ posizioni. Contro

sono più si

si

Cawpi ed Accantonamenti.

campi ed accantonamenti,

,

sarà bone

,

abusare sover-

rjuscir dannosa.

sieno, altro non sono elio posizioni di

ed importanza

adunala

luoghi di

nì:\

,

truppe

le

facili

,

accantonamenti

gli

sorprese

le

perchè generalmente ima truppa accantonata

guarda con minor cura, e presenta

nemico un fronte

poi al

più vasto, ogni punto del (juale sarìi dilFicile che sia egual-

mente

atto a

buona e gagliarda

qualunciue attacco, le

si

manovre preliminari,

Oui pure

come

,

una

riconoscenze delle posizioni ese-

le

fitta

in

distinti,

rattacco reale. Le manovre

cioè, e

preliminari comprendono guite a favore di

difesa.

possono considerare due periodi

catena di bersaglieri:

collocamento delle batterie per distruggere e scuotere le linee ncmiiche:

i

falsi

gli

il

successivo

ostacoli opposti

attacchi per attirare l'at-

tenzione deiravversario, sempre (piando essi debbano proce-

dere

il

vero attacco, come non è sempre

reale comincia riconosciuti più

quando

le

deboli, e

varie colonne

quando

il

il

caso.

Lattacco

slanciansi sui

punti

valore delle truppe ch«


>I38

gran parlo alla

(isogdi.scono solloiìlra in

Durante

dirige.

maggiore e del Genio ad avvicinarsi esaminarne

natura ed

la

sci(ìiìzn del

primo periodo spelta

il

poi

nemico

il

prima

campo

Irincieralo

se

e,

,

hanno

si

falsi

attacchi conlr'essa,

basteranno per impedire alla guernigione delle

fortOj

forze sufficientij

ancor meglio attaccare simultaneamente la fortezza

dio eseguendo anche anzi semplici

soluti

una piazza

intraprendere l'assedio di essa, convien rendersi pa-

d"

droni del sarìi

Quaud(

dell'allacco.

trincicrato per sostenere

è

si

elio

opero neraiclie e ber

alle

può mai esallamentc terminare prima

<ì

dace

ulTiciali di Slat(

debole, operazione che noi

lato

il

agli

truppe del campo. Semprechè alFassalto delle opere,

le

si

di

ezi<ìni

qualj

far sortite in aiutò

andare

tratterà di

ri-

colonne d'attacco dovraiuK

essere precedute da zappatori del genio condotti da ufTiciali di

queirarma,

cercando

di

i

quali le indirizzeranno sopra

farle penetrare

difensori dal fuoco delle truppe

si

delle

attacchi il

luogo

debbono essere di

privati

bersaglieri

:

parU

deve rimaner*

per mantenere un fuoco non presentasse

si

al

da uomini

diretti

d||

parapetto.

in-

Simil?

ed èqui

speciali,

dimostrare quanto sia erronea T idea esistente presse

una gran parte

degli uiTiciali di linea, che gli ulTiciali d'arraj

dotte sieno di loro

meno

esposti al fuoco

nemico: nelle

opere

essi

conoscenze e negli attacchi ì'ov^e

e dei

getterà nel fosso, parte però

chiunque

punto migliore]

trincieramenti già

nei

artiglierie

sull'orlo della controscarpa

terrotto contro

il

maggior pericolo

pagne molti sono

gli

di

di

noi, ed

esempi

quelle armi: non parlo poi (pianto gravi sieno

i

di

fortificate

corrom

anche nelle scorse cam-^l

corraggio dati da

deirarliglieria,

rischi,

ri-;

uiTiciali di

perchè ognun

a cui vanno esposti

gì"

sa

individui

che a quell'arma appartengono, e quali nobili vittime abbia quel corpo a piangere nei

fatti

della guerra d'indipendenza.


239 paglie nostre in faccia airauslriaco, erano svanite quelle gelosie,

E non

credo far cosa inutile osservando che, durante

le

cam-

quellc antipatie, direi quasi, che prima regnavano neirarmata fra

varie

le

arma ed arma:

fra

santità della causa

la

i

corpo e corpo,

avevano a

tulli

il

fatto

armi sono egualmente necessarie

valorosi, di

qualunque corpo

mirazione comune. Non

accordo regni tuttora

so,

e

essi sieno,

[)eric()lo

comune,

com])rendere che in

guerra, e che

hanno

diritto

airam-

non oserei alìermare che simile

in tutta la

sua pienezza:

ma ben

so che

desso è indispensabile al buon successo delle guerresche imprese, e che deve stare pertanto

ama

l'armata ed

il

paese

,

sommamente a cuore a

tamente collocato nella gerarchia militare surati favori, di

un

con

titoli

far ripullulare quei

iriorno

acerbi

chi

e principalmente a chi trovasi aldi evitare,

con ismi-

vani, con troppo manifeste preferenze,

semi di discordia che potrebbero recare

frulli.


,

no CAPITOLO

Drfjli ordini di hnltaglia

ordini

Disposizione delle inippe nei vani

lìattafjUe difensive

fìaf taglie offensiìio

IX.

Jhittaglie

difensive-offensive

Attacco d'un villaggio

Battaglie

impreviste.

Negli

scorsi

capitoli

abbiamo supposto che un* armata

contenente nella giusta lor proporzione le tre armi, verso dietro

il

i

teatro della guerra;

abbiamo

e

quali

vedere in

qual

siti

di

preferenza

modo,

in

qual

dovrà disporre levarle armi si

avviala

principii,

i

quali essa eseguir dovea questa delicata operazione

come doveva rego-

preliminare: giunta sul luogo indicammo larsi,

siasi

tentato posare

di

prescegliere:

ci

tocca

quest'armata

ordine

ora

stessa

cui è composta, sia che essa

accinga ad assumere roffensiva, ovvero che conservar voglia

la difensiva.

Ciò

ci

porta naturalmente a dire che le battaglie sono di

qualità:

Ire

battaglie difensive, battaglie offensive e battaglie

impreviste, vale a dire cagionale da

due armate

le quali

un impensato cozzo

mentre manovrano per

fini definiti

improvvisamente ad imbattersi Tuna neirallra, senza che ai)bia

tempo a

fare

di

vengono si

preventive ^lisposizioni.

Questi tre generi di battaglia danno origine ad una quantità più pili

meno grande

di ordini di

battaglia,

idonei per questo o quello scopo,

che possono ossero

meno

le

ultime nello


;.! |iiali,

aiiucno ima

)rosa

dal

armale, cioò adire

(K'ilc ciao

nemico; non avrà

sor-

(luella

sedia dell'ordino da adottarsi,

la

na sarà eoslrella a formarsi secondo l'ordine

marcia

in cui

esaminare parlilamenle questi

varii

di

rovavasi.

Prima

passare ad

premellcremo

)rdinì li

di

{jualclie

[)an)la

sii(/U

ordini

e, sulle linee

battaglia in generale.

Da

ome

molli autori queste

sinonimi

denominazioni sono considerate

pensiamo con Jomini, ch'esse non siano

noi però

:

ntieramente identiche e

i\\\(^

clic la linea di ballaglia

possa più esclu-

;ivamente applicarsi alla difensiva, quand" invece l'ordine di haiaglia più specialmente riguarda l'oiTensiva. Difatti negli ordini li

battaglia

'olare: ora

si

distinguono ilpnralello, iohhliquo ed

perchè

ipiesti ordini

il

perpendi-

possano propriamente assumere

ma

di

ìor

rapporto alla quale essi siano in detta giacitura: e sic-

denominazioni, bisogna che esista

tali

giìi

una linea

•ome è chiaro che questa linea non potrà essere che quella del nemico, e non una ipotetica tracciata sul tei-reno, così ne deve

se

conehiudere

die

la

battaglia è adattata alla difensiva;

cramente detto riguarda

una

linea quanto

denominazione

mentre l'ordine

l'oiTensiva.

un ordine

di

linea

di

di battaglia

Ciò non toglie che tanto

battaglia

perpendicolari, obbliqui o paraldli ad li

di

possano chiamarsi

un fiume, ad una

linea

trinceramenti., o meglio ancora relativamente alla propria

seconda linea:

armata verso

ma

parlando della posizione reciproca di una

l'altra,

mente intendere

la

per linea di battaglia sitlovrà general-

linea occupata

nentaneamente almeno, virio, e

per ordine

di

stì di

detto che

piò fermo attendendo

l'avver-

battaglia invece intender dovrassi quella

lispo.sizione transitoria adottata

Abbiam

da qudl" esercito che, mo-

-li

da colui che

ordini di

si

porta all'attacco.

battaglia sono tre-

16

Jomini


142 ne annovera sino a fìcanli

brano appartenere più

come sarebbero a cuneo,

delti

ma

dieci,

alcuni o non sono che insignì^

modificazioni dei tre primitivi, alcuni altri poi sem-

quali

i

alle

ordini

gli

lutti

linee che agli ordini di baltaglij

convessi o concavi, e quelli

co^

raramente verranno adottati

nelli

olTensiva.

Se non che essendo

vedremo

fra

dillìcile

poco,

una linea

difensiva, ne segue che

marsi ad ogni istante

una

linea:

ed anche

che un'armata

in

si

biasimevole,

ad una

limiti

ma

trattasi

di

debba questa

il

da

Jominj

disputare sul significato dei vocaboli,

gli utili

passeremo ad esaminare i.

diremo con

noi pure

e gli svantaggi dei varii ordinamenti^

ma

onde, abbandonando queste scientifiche

Figura

deciden

assai insignificante

se più alle linee od agli ordini appartener

quella disposizione di truppe;

bensì di pesare

assolul

battaglia potrà trasfor-

di

un ordine e viceversa questo diventare

rimane per conseguenza

che qui non

com^

parli tamenle

L'ordine paralello,

il

vane discussioni

ogni ordine.

più antico di

tutti,

perchi

più semplice, e nato perciò nelfinfanzia delFarte, è ormai tutti

riconosciuto

non essendo buon{

per condannevole,

regola attaccare

una

al più convenire

ad un'armata immensamente superiore

linea

sia riuscita a collocarsi sulle

quando

questi

paralellamente

ed ancora foi'za solo

in

al

sia

stato

su

tulli

i

punti;

esso

può

tutt(

chi

comunicazioni del suo avversari( abbastanza

inetto

corso d'un fiume che

gli

per

schierarsi

corra alle spalle:

quest'ultimo caso sarebbe miglior consiglio

su uno o due punti della linea nemica che

fai

assalirli

su tutta la fronte.

Figure 2, gente

ad

3. L'ordine paralello,

ma

formante martello spor-

tenaglia vale a dire composto di

angolo

più

o

meno

aperto,

uno

dei

due lati

linee del

disposte^

quale

si


verso

irolondo

fianco {[A iumiììco, è nìi^VionMlol paralNlo

il

iemplice, in quanto che l

nemico,

o

di

mezzo

acile

Oiili

lornisrr

fianco ove

ioter

di

porge

ci

di

numerica

in cui la superiorilh

teneie Torze uguali

sua fronte, e

alla

•alello

avanzarsi; e

girarne unaia; anche (luesfordine |)erò sarii

di

permetterà

fuochi di sbieco conlro

^iìi

venj^a ad

)Uono vcramenle pel solo caso 'i

al

rinforzare

nemico il

sul

lato

pa-

sporgente per

lato

prendere con vantaggio roffensiva portandoci

sul fianco

JeU'avversario.

Figure

6.

5,

i,

un angolo,

3Ìoè

il

L'altro ordine paralello modificalo

cui vertice è rivolto verso

viene anche denominalo

formante

ufmico, che

il

cuneo, può convenire nella difensiva

r/

per tutelare un fianco che sia soverchiamente. -esposto e non

appoggialo ad ostacoli naturali.

Figure

Abbiamo considerato

8.

7,

modificazione dell'ordine paralello,

che, ove

due

i

questi

ma

due ordini come

sarà però facile vedere

vengono a formare od un angolo ottuso

lati

molto aperto, ovvero un angolo molto acuto,

essi

apparterranno

più all'ordine obbliquo di cui ora ragioneremo, perchè in sostanza essi sono

Figura

9

9,

ad un'armata conlro

il

bis.

risultalo dell' incontro di

due linee obblique.

L'ordine ohhliquo è specialmente propizio

inferiore

di

un nemico più

forze che

poderoso:

assumer voglia in

questo

l'offensiva

nostra

caso la

cura principale deve essere di tenere a bada l'avversario sul vero punto d'attacco con false manovre, indi attaccare obbli-

quamenle cercando a spuntare obbliquo

che

si

è acconcio

i)erchò

vi

un'ala:

a questo fine Tordine

permette di sguernire

tiene indietro per rinforzare quella che

si

avanti all'assalto meiUre la rifiutata serve a contenere e di di

riserva in

porre

1"

ala

caso di

sconfitta.

indebolita

in

Bisognerà solo

luogo

ove

il

Tata

vuol portare il

nemico

aver cura

terreno

possa


compensarno

debolezza, e (iiuiiulo la località non \i

la

si presti,

di rinforzai'e (iuest ala con Irincieramcnti od almeno con moli

L'ordine obbli(]ao ha

e grossa artiglieria.

ugualmente caso egli alle

atto

spalle^

come

alla difensiva

noi

secondo

dall'ala rifiutata,

vantaggio di essei

alla offensiva:

permeltcrìi di attaccare

ci

il

nemico

il

nel primi

fianco

di

e(

nostra ala ritiraiidosi sarà sostenni

la

essendo composta di truppe ancor]

la quale,

fresche, potrà proteggeie la ritirata.

Figura

\

0. L' ordine

è inferiore all'obbliquo

perpendicolare sopra una sol'ala nemi( :

1''

perche esso non tiene

alcuna parte delle truppe nemiche,

guentemente senza pericolo recarsi cisivo; 2' essa

(|uali

scacco!

possono conse-j

punto minaccialo e de-J

al

estesi,

durante

i

quali presenterete

nemico, e parte della vostra linea

sostenerne l'urlo da sola, svantaggio

troverà

si

il

fiancc

costretta a]

immenso ogni

qualvoll

un avversario intrapendente.

avrete a fare con

Figura 11. L'ordine perpendicolare sulle due

tamente da

in

non può facilmente venir preso senza obbligarvi

a movimenti molto al

le

rigettarsi,

che non vuole che

perchè esso viola

si

un coraggioso nemico

la

gettarsi

fra

dellarlt

permettendo cosi

due corpi

i

è assolu-

prima regola

dividano le forze d'i

ali

isolatamente: esso non può convenire che nel

ac

e batterli

caso,

solo

ii

cui ogni corpo agente su di ciascun'ala sia superiore in nuraen air intiera armata

buono poiché

nemica

ma

:

la sola superiorità

allora

qualunque ordine

sarsj

numerica deve procacciarci

vittoria, fatta astrazione del caso in cui la differenza d'istruzioni

e valore delle truppe vostre e quelle del nemico sia tale dj

compensare a suo vantaggio l'immensa

Anche

in

sul centro

inferiorità del

caso di una superiorità decisa, e

su

di

un' ala

quello operalo sulle due

ali

io

numen

opino che Valtaca

simultaneamente sia preferibile .

perchè

ci

permetk^

di

teneri


,

nostro forzo riunito.

e

onilore

i

Tattonziono

nemico con duo attacchi

sono quasi indispensabili

)rimi Hiiiigio

di

lìunii

in certi

per nascondere

il

casi,

come

poi-

reali,

l

nel pas-

vero punto prescelto:

i

se-

sempre condannevoli.

condi sono

U attacco

Figura 12. fatto

{\v\

piccoli distaccamonti

da

attacchi esognili

falsi

listogliorc

qui sarà bouo asvortire di non con

K

sul centro e sopra

simultaneamente, ed

un'ala può esser

questo caso e un composto dellor-

in

avanzasi perpendicolarmente verso

attaccante

in cui la parte

ine perpendicolare e del paralello,

la

linea

fala rifiutata conservasi a quella paralella.

nemica

La figura

i

,

mentre

2 rappre-

senta l'attacco snl centro e sulF ala sinistra del^a^Tersario

mentre

nostra sinistra viene

la

Figura

Quando invece

13.

del centro,

rifiutata.

rattacco dell'ala precede quello

ne nasce un ordine scaglionato,

suoi vantairgi; fra gli altri quello di

quale ha pure

il

maggiormente guarentire

fianco del corpo che da principio all'attacco sull'ala sinistra.

Ouosfaltacco impiegato contro una linea continua è gliore di tutti:

esso offre l'opportunità di tagliare le

un

nicazioni al nemico girandolo su di egli

si

ritirata

non attaccata,

il

sue squadre

comu-

modo che

,

soltanto dietro quella parte della linea

che produrra confusione e disordine nelle

da cui noi potremo, trar

favore di quest'ordine basti

da Napoleone, e quello a cui late vittorie, sultali

mi-

vedrà costretto, per salvare le sue comunicazioni, ad

operare la sua

A

fianco, di

il

il

egli

alcune delle quali

ancor maggiori, se

puntualmente eseguiti

i

i

profitto

dire ch'esso era

andò debitore gli

grandissino. il

predilello

di varie

avrebbero procacciato ri-

suoi luogotenenti avessero

suoi

ordini

segna-

;

il

sempre

che tante volte non

poterono fare per circostanze impreviste ed affatto indipendenti dalla volontà loro.


^4G Figura

cioè

poiiaiido

por tale

L'ordine sccKjlionafo può

4.

1

ma

alTavversario,

divicn

molle volte

quale

centro, la

r olìbnsiva sul

.efllHluarsi in alino

quesf ordine

avanli:

cfìiilro

il

modo,

proi)rio

riesce

meno buono

esso sarà sempre

fa-

un

di

altacco simultaneo sul centro e sulKala. Se ne potrebbe con

successo

uso

l'ar

un'

conli'o

armala che occuj)assc una linea

troppo estesa e con grandi intervalli: un potente sforzo riuscirebbe probabilmente a sfondarla nel mezzo e dividerla

due

[)arti

lontane

,

le

,

mal ])otrebbcro accorrere

contro un'armata

luso

rinserrala,

perchè

esterne delle

eslremilci

,

in

in

perchè troppo

punto attaccato

ordine stretto e posta

in

una

ma

:

posizione

quesl'ordine non sembra da consigliarsi,

di

nemico potrà dirigere

il

sul

quali

fuochi

che

concentrici

vi

cagioneranno gran danno e profittare del disordine vostro per attaccarvi vivamente di fronte ed ai fìanclii.

Figura

\

5.

L'attacco centrale è

bastando appoggiar bene

le ali

il

facendo loro formare uir rien-

coloso. Potrà tuttavia accadere che solo punto accessibile

mollo convessa

vi

,

il

il

centro del nemico sia

ovvero che occupando esso una linea

sia più

merica attaccando in

ad impedire,

por rendere Tassalto di questo molto peri-

trante al centro

il

pili facile

facile

stabilire

la

superiorità

nu-

suo centro che assalendo un'ala, perchè

questo secondo caso le truppe da noi collocate airestremità

dclFala opposta a quella nemica, che non volete attaccare,

dovrebbero percorrere

tutto

Tarco per recarsi sul

attacco, mentre l'avversario per difendere

non avrebbe che a rinforzi: dovrassi il

le

centro

,

però aver cura

tenendo

riserve in

far percoriere

gli

la

il

punto

di

punto aggredito

corda dellarco

a'

suoi

di rinforzare in simili attacchi

scaglioni d'ala

poco da

lui

lontani e

caso di accorrere. Figura 1G.

Converrà pure attaccare

il

centro

nemico (juando

le

due


247 rormcranno un

il

centralo mollu acuto:

angolo

OM-oto attaccare facondo avanzare lo

ali

ma

allora

vostre, lo quali di-

igoranno fuochi concentrici sull'angolo, mentre

vosho

il

((Mìlro

batterà di fronte.

ì

Figura

17.

L'ordine scaglionato coWali «rrt»/« altro non

he una modificazione

di

una

è.

concava che, come già

linea

la difesa

licemmo, è ominenlemente propria per

di

piò fermo,

armata prenderà sempre con vantaggio questa disposiziono

'n'

Igni

qualvolta potrà appoggiare le sue

ad ostacoli

ali

diflicili

vincere: essa prenderà la forma semi-circolare o sempli-

i

•emente formerà un. rientrante, ed vanti

fronte della sua linea

il

in

caso

ogni

terreno

il

ottimamente difeso dai

sarà

uoi fuochi.

Figura 18. L'ordine scaglionato invece ;i

centro

col

avanti

ravvicina per la forma alla linea convessa. Un' armata prende

'ordine e la linea convessa in

were

valicato

un fiume

è forza portare

^li

in

un

faccia al

nemico:

tempo

stesso le

ali

appoggiate

alle

un

ardito

opponente che attaccasse

centro, od un'ala con

tutte le

il

di

questo caso

fiume, lenendo

sponde

non esser preso a rovescio e per proteggere contro

in

centro avanti per dar tempo alle altre

il

orze di sboccare dai ponti sui quali valicò ilei

dopo

cioè

solo caso:

sue forze,

di

ponti.

i

per

esso

Tuttavia

risolutamente la

il

vostra armata

correrebbe gran rischio di essere rigettata nel fiume.

Figura 19. Ci rimane a parlare il

MY ordine

a scacchiere,

quale altro non è che un ordine paralello a grandi intervalli.

Esso è costretti

il

più

debole

e

solo

dovrassi

adottare

quando

si

è

a coprire grandi estensioni di terreno con poca forza.

Esso presenta poca

grande gettarsi

solidità,

ed

il

nemico potrà con

fra gli intervalli: costretti

la sovra esposta ragione, sarà

buon

facilità

noi ad adottarlo, per

consìglio formar la seconda


|

248 linea

procipuamcnlo

negli intervalli. In

cavallciia

di

più velocilìi caricare

una

pcrclic

,

nemico che

il

essa

con\

polrìi

fosse riuscito a penetrare

potrà pure far uso di questa

ritiratasi

ordinanza, facendola proteggere da sciuadroni di cavalleria ed artiglieria leggera, riliula

NeirolTensiva, ([uando

tpiali si ritirano.

i

un'ala, e che

prevede che

si

dillìcilnienle

attaccato egli stesso, oserà correre ad assalirla, far

può

si

si

nemièo,

il

in essa

uso dcir ordine a scaccliiere per procurarsi così più ab-

bondanti forze sul punto decisivo.

Termineremo

spiegazioni sui varii ordini e linee di

(preste

battaglia osservando che in essi

può indifferentemente

si

colonna, od anche in quadrati,

uso deirordine spiegalo, od

in

od ancora

promiscuamente:

di

(jucsli

ordini

terreno indicherà a quali di essi

avuto anche riguardo

al

genere

si

petto ed allo scopo che vi siete prefìsso.

vi

stanno a

Similmente

le linee;

intervalli

gli

varie divisioni saranno maggiori o minori,

Unee scaglionate che

del,

la preferenza

che

truppe

natura

la

dovrà dar

di

saranno, contigue od interroUe vale a dire che fra le

far

sulla stessa

E

qui,

a^

scanso di oscurità, è forse bene aggiungere, che quando

si]

linea, o su

parla di linea

si

liancheggino.

contigua non intcndesi altrimenti che in essa

tengano soppressi

gli

intervalli,

ì)erle evoluzioni delle varie

che

i

regolamenti

armi prescrivono

in

vigorel

fra gli squadroni,

battaglioni e batterie.

Disposizione delle truppe nei varii ordini. Molti autori tentai'ono dar

norme quasi

zione delle truppe nelle battaglie:

supposero nel terreno, regolarità

in cui

che raramente

paralello permette

s

ma

fisse sulla disposi-

nel ciò fare quasi tutti

figurano ^-he passi l'azione, una

incontra alla guerra:

il

solo ordine

una certa simetria nella distribuzione

delle


forzo;

ora abbiami» velluto che

è lordine

i]iiesto

eon-

i)iù

guerre moderne:

e quasi totalmente in disuso nelle

ilaniiovole,

il

sarebbe dunque ridieolo \olerlo })rendere per base delle regole

da addottarsi per

la

distribuzione delle truppe.

dipende talmente dalle

è, che questa distribuzione

manovre

dalle inutile

del nemico, e dai proprii disegni

trujjpe:

le

le

norme

arma vuol venire impiegata,

il

generali, dietro le

già le

j)oi si

località,

che ò quasi

,

norme per

sprecar tempo nel prescrivere

disporre

vero

Il

modo

quali

di

(gni

indicammo: facemmo pari-

menti conoscere l'appoggio vicendevole, che ciascuna di esse

deve porgersi, ed

il

modo

di ciò

fare;

rimanente dipende

il

da cause così fortuite che è impossibile sottometterlo a massime immutabili. Tuttavia siccome son^i regole generali applicabili

ognuno

fid

disporre

una

forte

le

sopra,

miglior maniera di

truppe è di tenerle su due linee e di avere inoltre

Le truppe

prima linea

di

prima

linea spunti la

per guarentirne

400 metri fuoco

la

riserva. si

tengono ordinariamente spiegate,

e quelle di seconda linea in colonna.

al

parlammo

dei tre generi di battaglia di cui

diremo che è onnai riconosciuto che

i

di

fianchi.

ma

in ordine

alcuni battaglioni

La seconda

di distanza dalla

nemico:

È bene cheIa8econda

nei

chiuso

linea sarà tenuta a

300

prima per essere meno esposta

terreni frastagliati

prudente

sarà

tenerla più ravvicinata perchè possa sostenere la prima contro le

truppe che Tavversario potesse improvvisamente portare in

linea, valendosi degli ostacoli

del

terreno per celarci le sue

mosse. Le riserve devono contenere cito

il

quarto almeno delVeser-

ed anche più: esse devono essere formale delle migliori

truppe, essere

forti

in

cavalleria pesante ed

grosso calibro ed a cavallo:

com^indo del generalissimo

le il

in

artiglieria di

riserve sono sotto T (juale

se ne

immedialo

vale per

[jortare


,

200 il

colpo decisivo e

intanlo

>erso

tenute

il

[)ct |)arjire ai

fuori del

del cannone, e preferibilmente

tiro

centro della linea per potere con

ovunque

accorrere

eguale prontezza

possa venir

presenza

loro

la

saranno

imprevisti. Esse

casi

riputata

necessaria.

Parlando delle marcie

disse che nelle colonne le truppe

si

conservar dovevano fra loro (luell'ordine stesso che precedere

dovevano

ciò ecpiivale a dire

in battaglia:

truppe

le

in

analogo a quello già prescritto per (pii

tulio

pure

che non

di

cavalleria.

potiebbe aspettare

conviene Difatli il

le

nemico

composte

di fanteria

ovvero aspettare a recarsi

vi

il

fermo

di

una linea

la cavalleria :

non

sarebbe 'pertanto

ampia lacuna

fra le

due''

si

si

potrebbe temere

cacciasse

nemico potrebbe pure

sarebbe pericolo che, ove

le

la fanteria,

quando questa già avesse

avanti

un intraprendente avversario secondo, oltre che

centro

dovrebbe o precedere

Nel primo caso

la zufl'a.

il

difensiva

di pie

modo

ed esposte allora ad esser prese di

fianco. Nciroffensiva poi essa

impegnala

disposte in

marcie. Diremo dunque

formare

nella

costreltà ad avanzare e lasciale un' ali

che reciprocamente

dovranno tenersi

battaglia

nel

che

mezzo, e nel

gettarsi nel vuole,

nostre truppe di fanteria fossero

respinte, quelle di cavalleria venissero dai fuggiaschi impedite di caricare.

Oltre a ciò la cavalleria ordinariamente batte

suo avversario spuntandolo od avviluppandolo

;

il

ora dunque la

nostra cavalleria posta al centro non solo avrebbe a pei'corrcre spazio maggiore per recarsi sulle fare verrebbe ancora a

mascherare

non potrebbe per lungo tempo 11 il

solo caso in cui,

ali

la

valersi

del nemico,

ma

nel ciò

nostra fanteria, la quale del suo fuoco.

non dirò convenga,

ma

possa formarsi

centro di un'armata in ballaglia con numerosa cavalleria,

è quello in cui le

due

ali

di

essa sono non solo appoggiale


2:)

id

ostacoli

che \iotino

irovansi (lis|ìoste in

dlora

nomit'o

al

ma

ancora osso porcile

maniiMa da protendersi avanti

nemico die volesse

il

^nrarlo,

ili

portarsi

assalire

jum*

1

,

contro,

il

por prolìttare del \uolo o|)eralo daira\an/.arsi delia ca\alleria fuoco di fianco delle due

nostra, sarebbe esposto al figura -20

rappresenta ([uoslo caso

un solo sguardo

:

ossa basta per convincere cliiuiupio che

ali:

la

ij;etlalo

su

la ca>alleria

non po-

trebbe con ^antaJ;gio venire schierata sul terreno posto a destra

od a sinistra

(piello

di

occupato dal contro.

Osservisi però che non dovrìi consideiarsi com'è violazione

massima

della suaccennata di

truppe di linea, o di

di alcuni battaglioni

collocamento

il

leggieri sul fianco di

tanti

esteriormente alla cavalleria, nello scopo di laggio od

un bosco posto

sui lianchi di

cavalleria

sicurezza stessa della nostra

misura

indispen»iabile, tanto [)iù se

il

essa

;

vil-

che anzi

renderà forse

la

questa

terreno posto airoslremith la fanteria

aUpianto variato:

della linea sarìi

una linea

occupare un

sarà sempre più

idonea che la casalloria [ler la difesa di questi punti secondarli, a lavor do" quali

il

nemic<^ potrebbe inosservato avvicinarsi e

recar danno gravissimo ai nostri s(piadroni.

dirassi

tampoco che non debbansi collocare alcuni squa-

droni al centro del fronte

meglio ancora sconcerto che

in in

nemica: che anzi

riserva,

battaglia

di

in

seconda linea, o

pronti a proiìttare

di

qualunque

possa succedere nellordinanza

quel punto questa' sarìi

saggia e prudente misura.

Dal sin qui detto rilevasi dunque che la cavalleria sarà

ordinariamente collocata sulle

mente tentare

di

avviluppare

lacuna nell'ordine nostro.

Ma

ali il

,

di

dove potrà più facil-

nemico senza lasciare veruna

parlando delle proprietà di que-

st'arma abbiam veduto che essa difende

meglio un terreno,

([uando vien collocata indietro di esso, e che le abbisognano


v:'ì'>

alniono da

350

iOO melri per poter passare pof tulle le da ciò dobbiamo per conseguenza

a

aiulalure prima di caricare

:

inferirne che sarà migliore consiglio

seconda linea, dove

avrìi

[)ure

La nostra

esposta al fuoco nemico.

ordiììariamenle collocala sui linea.

una

avanti.

Ove

cavalleria adun([ue verrà

prima linea per potersi più

la

s'abbia molta cavalleria,

si

rapi-

formerà

modo

3' linea di cavalli dietro gì' intervalli della prima, in

che essa possa avanzarsi sopra un fronte esteso metta si

meno

ed all'altezza della seconda

lianclii

Essa spunterà sempre

damente portar

tenere la cavalleria in

vantaggio di essere

il

sia

caricare immediatamente

di

leggiei'a,

che

per-

gli

prendere subito lonensiva, e che abbiasi

risoluto di

un terreno propizio a prima

tenuta in

,

nemico. Nel caso poi che

il

quest'

linea

suU'

arma ali

,

,

essa

])otrà

anche venire

principalmente la cavallona

per caricar subito dopo che

abbia

la nostra artiglieria

col

suo fuoco prodotto qualche disordine nell'adunanza nemica.

In

tal

caso dovremo trarre partito di

tutte

le

sinuosità del

terreno per tenerla al coperto. L'artiglieria non' sarà disseminata di troppo sul fronte della

linea,

ma

anzi tenuta piuttosto riunita e piazzata sui fianchi,

alTinchc possa darci fuochi

cura di collocarla proiettili

in

collettivi

ed

incrociati, e

avrà

s'

luoghi di dove possa co})rire coi suoi

quel terreno, che

le

colonne nemiche dovranno per

correre, ove vogliano prendere l'offensiva.

Le truppe linee in

di

ogni divisione saranììo

modo, per

distribuite

una divisione, una

sia

in

prima linea e

l'altra

in

meglio ancora che uno dei reggimenti, formanti brigata

,

sia in

nelle

due

esem[)io, che delle due brigale, che formano

prima linea e

l'altro

in

seconda, la

seconda linea

stessa :

così;

ogni generale di brigata e di divisione avrà la sua gente più concenli'ata e sotto T

immediata sua

sorv(^<iVranza.


253 liam

i

di

sono sempre-

hi

dunque

ballaglia: converrà

arlii;lieria

porli al

e

lruj)j)e

parie debole di qualunque ordine

hi

disposle

rafTorzarli

\n

od

per

scaglioni

a

sicuro dagli insulli nemici: la cavalleria potrà pure

venire felicemenle impiegala per

tenuta

ponendovi numerosa

marlcllo

a

fine

,

ma

dovrà essere

linee spiegate.

in tulli

ordini

gli

od ohhliqui, linee di

lai

bersaglieri,

da dove

il

badaglia difensivi od ofTensivi,

di

fronte sarà

il

i

sempre preceduto

(piali

s"

impossesseranno

diretti

da dop^iìc

di tutti

siti,

i

loro fuoco potrà riuscire più micidiale al nemica,

permettendo loro nel tempo stesso

mancherà

esso non

e difeso

di

Queste sono ad un dipresso prescriversi possano per*

lunque genere

di

di

il

battaglia.

le

da quello

coprirsi

dirigere contro di solo

che.

loi*o.

norme

generali che

collocamento delle truppe

in

qua-

Passiamo ora a quelle più par-

ticolarmente adattale per le battaglie difensive. Batlaglie difensive.

Poco abbiamo da dire su queste batlaglie: voler sostenere la

pura difensiva contro un nemico risoluto, e volersi rasse-

gnare ad essere presto o lardi ballulo. Un generale però che, per debolezza di forze o per difiìdenza nel valore delle truppe, creda doversi limitare ad una difesa intieramente passiva, dovrà riguardarsi

come

rinchiuso in una piazza forte e cercare di

trasformare, per cosi dire,

una vasta

cittadelja.

La

la

posizione da lui occupata in

fortificazione avrà allora la parie prin-

cipale in simile impresa, ed a lei toccherà prendere le misure

preparatorie. Un'armata che voglia opporsi al

fiume per parte del nemico sarà nel caso assoluta: bni)ilità

ma di

già

passaggio d'un

di

abbiamo veduto quanto tenue

poter <iò impo^lire.

una difensiva sia

la

pro-


4

5i più

rao7.zo

11

poloni'.^

(U

sia sulla difensiva spioghcrìi

servando però

poderose

(>sson(1o

difos^-x

molla

ed artiglieria, con-

fai)4cri«i

riserve por

fuoco, colui che

il

soccorrere

punti

i

che

minacciassero cader nelle mani del nemico e per proteggere la

rilirata

credo aver

jìarlilo

confidare

di

maggior sangue

opere, che

che

Può

il

la

il

fermo

soldato ha al

duopo

suo poslo dielro

lempeslar (h'Ue palle nemiche,

linea rimane troppo sottile e

talvolta riuscir utile di

dalla figura o,

può con

e

prendere nella difensiva l'ordine

vale a dire Tordine di hallaglia indicato

,

ma

ma

alle

truppe già scosse di rior-

difensive-offensive.

battaglia difensiva degenererà

ritirata, se

transi-

sarà sempre girato da un nemico attivo.

Battaglie

Una

come

esso deve considerarsi solo

buono per permettere

dinarsi aUpianto:

perduta, od in

sempre

un movimento

nemico un generale

tosto

tardi

offensivo, se

dagnata, poiché non deve supporsi che dopo il

sagi^io

aperlo. Nella difensiva bisogna evitar di stendersi

a marU^llo interno

una

inculcare

d'

non sarà mai

essere superala da un assalto.

facilità

torio

provalo che

IV(Mhlo |)er lenersi

perchè allora

lrop})o,

luogo

il

opere Irincierale a truppe poco

di

sfasciano sullo

si

campo

in

difesa

la

h

(|ui

dello allrov(\ che

giìi

l'esperienza ha

aggui'rrile:

È

caso di disfalla.

in

(jiian.lo

di

in

gua-

aver respinto

vittorioso voglia starsi colle

mani

alla

cintola senza trar parlilo della vittoria. Aspettando noi a parlane della

ritirata

nel capitolo a tal

intanto (pialche cosa

sono

Se

le

la

i)iìi

sulle

materia destinato, diremo difensive- offensive^ che

battaglie

frequenti.

difensiva assoluta e soventi

il

parlilo abbraccialo dai

generali deboli di forze o di mediocre ingegno, offensiva invece mollo

si

la

difensiva-

conviene ad un esperto duce darmata,


che Irovaiulosi

luogo

in

nemico per scoprirne

i

a so venire

jienlile

crudeli e tenersi

nel

glosso pronlo a riprendere Toflensiva ogni (pialvolla

prenda lu

di

lai

poterlo fare con

leni{)0

com-

ei

prolitlo.

caso quel generale bilanciera colla forza della posizione

vantaggio

il

il

awanlnirgiarsi delia sua po-

per cagionargli

sizione

ìasiiaro

voglia

forte

disegni,

clic

sempre

porge

T iniziativa e clic

in

(jueslo

caso sarebbe a favor del nemico. Egli non devo che allen-

lamenle esaminare proi)rie

mosse

lo

forzo concentrate,

suo

del

oppositore, tenere

le

occu[)aro fortemente la chiavo della

posizione e tenersi pronlo a lanciare rapidamente le sue riservo sulla parte del

nemico che rimarrà scoperta. Molta cavalleria armi che più

batterio a cavallo sono le

socoiìderanno

in

tal

tentativo.

talento del

Il

conoscere e prontamente afferrare

sembra essere quando

a descrivere un dello

primo

omplicati. Cadete

manovra,

Ielle

ed

è

il

è

col

vostro

Un

di

spuntare la nostra

al

dire di Jomini

in

e,

il

dopo essere

fuoco

Auslerlitz fu

una

momento

del

prollllare

movimenti

corpo che eseguisce testa

peso dello vostro riserve fra riuscito a seperarnelo,

prima che

con nuove disposizioni, possa venire

memorabile

quest'istante

preferibilmente la coda che la

corp© principale,

annichilatelo

di

allora risolutamente sul

altaccale

sta nel saper

fianco delle sue colonne od

sprovveduto od impegnalo

sue colonne, portale tulio il

di

lo

decisivo in cui

all'ofl'cnsiva:

giro, poiché,

delT arte

capo

momento

nemico, tentando

ampio

regole

che l'avversario

lui

il

sarà coslretlo a presenlarci

ala,

tal

il

converrà passar^^ dalla difensiva

gli

potontemenlo

in

il

capo

nemico,

suo aiuto. La vittoria

dovuta ad una simile manovra.

generalo disposto a riprendere roffensiva

si

sforzerà di

celare con gran cura parte delle sue forze onde meglio trarre in

inganno l'avversario. Kgli potrà pur anco fingere

di ritirarsi


250 iilliraro

[)er

iioniico

il

por (piindi rivolgore

prima alla

elio

le

sopra un lorrono poco a

inìprovvisamento la fronte, od assalirlo

sue truppe

marcia abbian tempo a disporsi

in

resistenza.

K qui sembra opportuno

ripetere quanto

non prendere mai posizioni

(li

vantaggioso

lui

tali

che

prima

giìi

si (lis:,o

vietino di ripigliar

ci

rolTensiva.

Battaglie

Una

offensive.

battaglia a giorni nostri è diventata un'azione talmente

complicata che

non può più esser

per grande che possa essere

da un

diretta

sol

uomo

suo talento, perchè, a causa

il

della grande estensione occupata dalle armate moderne, sarebbe

strano voler esigere che egli dovesse regolare in

movimenti dei

singoli

le

corpi.

generali,

disposizioni

lutiti

i

casi

possibili

e

istruzioni ai suoi luogotenenti

circa alla parte che le loro truppe dovranno gli

i

Un generalissimo deve bensì dare

prevedere

comunicare chiare ed analoghe

ma

persona

rappresentare.

sarà forza rimettersene alla loro capacità ed esperienza

per lesecuzione dei mo\imenti secondarli.

Ai nostri tempi una battaglia è raramente un combatto su

ma

tutta la linea,

un seguito

soventi non è che

di parziali

combattimenti su alcuni punti principali. Tanto nella difensiva

che neiroffensiva

il

talento del

generale sta nel saper discer-

nerc questi punti decìsivi e portarvi

maggior nerbo delle

il

sue forze per impadronirsene, o per manlenervisi.

Giuuto

in

prossimità

del

nemico

seppure già non era colla vanguardia,

sempre

generale

il

il

supremo,

che dovrebbe quasi

essere princij)almente neiroffensiva, tenterà farsi un;i

giusta idea del

percorrerà

il

terreno e

delle

disposizioni

nemiche

fronte della linea accertandosi che

i

:

indi

suoi luogo


2:) 7 'neiili lo

aLbiano ben comproso

istruzioni dato

se sarà

,

con

truppe

alle

il

caso

o corcherà ispirare coraggio

,

presenza e con

sua

la

ruolo lor declinalo, modifioliorìi

il

brevi

andrà a collocarsi col suo Slato maggioro

in

parole:

luogo elevalo

dove possa col soccorso del cannocchiale scoprire hioghi

parte dei

in cui s

impegna

domande

dei

sui punii

suoi luogolonònti

del

a

troppo

tal fine

perchè potrebbe poi cercherà

di accertarsi

vero stalo delle cose da per se stesso senza dare troppa

importanza a (pialche

momentaneo successo

qualche punto poco importante. di

ma

per rinforzi, accordando

soccorsi ad ogni sem|)licc loro richiesta,

rimaner sprovvisto di riservo:

mano

sotto la

necessari: di

di

gran

la più

non acconsentire

nel ciò lare andrà però guardingo di alle

Avrà

la zulTa.

riseno per spingerle immanlinenli

le

indi

indicare a

lutti

i

del

nemico su

generalissimo non trascurerà

Il

comandanti dei corpi

il

luogo

in cui si terrà

durante razione, alTmchè essi sappiano sempre dove spedire i

rapporti ed

i

loro aiutanti

campo con

di

cortezza di

rin-

venirlo senza perdita di tempo. Il

merito principaleìii un capo è di saper distinguere

che forma

la

circostante terreno è generalmente considerata

certamente chi ne

sia in

il

punto

domina

chiave della posizione. Un'altura che

come

tale,

il

e

possesso avrà gran vantaggio sull'av-

versario, tanto più che essa ci permetterà di fare al coperto le nostre disposizioni

;

ma

ciò

non basta. Un' altura che potesse

essere validamente difesa da tutte le forze del nemico, perche posta

al

centro della sua fronte non verrebbe da noi conquistata

senza ditlìcoltà grave. Nel sceglier dunque

un generale deve pure calcolar

le

nemiche che possano impedir loro portando allora difeso gli

egli

riuscirà di

lutto

lo

il

punto daltacco

distanze fra le varie divisioni di sostenersi

reciprocamente:

sue forze contro un punto poro

sfondare

la

linea

nemica, prenderla " i

a


258 rovescio o girarne uiiiila.

In

(jiuvsla

oj)orazionc egli sarii po-

lenlemcnte aiutalo dalle riserve e principalmente dairartiglieria (li

esse, la

(jiiale

luogo. Egli

sol

è

suo fuoco sopra un

dovrìi dirigere

lutto

raro che, se

punto d'attacco fu presciello

eon avvedutezza, un fuoco

il

il

molli pezzi sopra di esso non

di

riesca a rendere la vittoria sicura. 1

gran

hanno

generali

(juasi

tanto

sem|)re

dei

tempi

pn^ferto di

assumere T

che prende liniziativa ac(juisla per ascendente che

rende moralmente

lo

andati che dei

lo |)iìi

moderni

offensiva.

Colui

più suiravversario un forte.

Tuttavia a forze

minori sarà sempre azzardoso raflrontar un nemico fortemente

può opporre truppe fresche

collocalo, e che

stanche per la marcia sostenuta. j)erò,

assale

difatli chi

e per conseguenza sarà

nemico fortemente numerica

riorità

gli

sui

alture e

sulle

giìi

montagna

è opinione generale che chi sta sulla difensiva abbia

vantaggio:

il

vostre

alle

Nelle guerre di

non può operare che per

sempre

costretto a tentare di sloggiare

stabilito,

a

permetta

di

fianchi

il

le vallale,

meno che una grande supemanovrare nel tempo

deiravversario

stesso

inspirandogli

cosi

timore di vedersi girato. Un'armata però piidrona degli sbocchi delle vallale avrà tulli

nemico a misura che nel

le

vantaggi dell'offensiva assalendo un

i

sue sciuadre presentansi partilamente

piano.

Nel scegliere

il

punto d'attacco, un'accurata ispezione del

nemico, una conoscenza profonda dello animati

i

diversi corpi

spirito

da cui sono

che ne compongono resercilo, solide

nozioni sul carattere dei varii generali divisionari nemici

,

sono

cose tulle che influir possono moltissimo nel dare la preferenza

ad un punto si

|)iìi

che ad, un altro;

dovrà sempre ritenere l"

in

massima

militare però

:

Che non convella mai

assalir Tinimico su

più

di

due


un accosthisi

punii, perchè sarebbe

di

troppo aironlino

paralello che al)l)iam veiUilo esser poco vantaggioso L'at-

tacco su due punti

un lìume.

di

2?

adopra princli)almonte nel jìassaggiw

si

Che rattacco simultaneo perchè disunisce

le

ali è

pericoloso molto

proprie forze, espone

due corpi attaccanti

dei

due

sulle

colpi

ai

i

interni

lianchi

un avversario

di

intra-

prendente, e non potrà per conseguenza adoperarsi con ..

una

probabilità di successo che nel caso di

forte superiorità

numerica. 3' Che assalire

centro

il

nemiche tro\ansi

può esser

situate in

utile

(luando

le

modo, che non possono av-

vilupparvi a misura che avanzate, e che questo

centro

che

che

sangue.

di

Che Tallacco che è ([uello di

*

impadronirvene con poco

possa lasciarvi sperare di

spargimento 4'

una

presenti più

sola ala:

delle voslre truppe in

che

porge

riservasse riesce è quello

maggiore

facilita

probabilità di successo

esso vi permette di tener gran

numero vi

di

prendere

spalle, come pure

fianco ed alle

stesso

una posizione poco solida

occu})i

attaccale

ali

di

nemico

il

le

lasciargli

di

comu-

nicazioni.

Qualunque

essere secondato da

uol

gamente di

possibile

aggredire:

Mentre che si

si

falsi

il

tenete

tiene

il

punti

intanto sui

secondarii

[)iù

lun-

quel

solo

coperta da molli bersaglieri, e

trae prolìlto di qualiinque oggetto

i»unlo che

il

necessario per contenere lavversario

la linea

per celare le vostre manovre, verso

attacchi per tenere

nemico incerto sul punto che avete deciso

numero d'uomini che sarà

che

qualunque punto esso venga openUo.

attacco, e su

devono

le

masse

assalire.

si

che

il

terreno offre

avanzano

in

colonna

Giunte esse od una distanza


IVii

1

i

e

()()()

secondo

1

000 mclri

e qucsla sarìi

(

natura del suolo

la

)

i

spiegano, numerose batterie aprono tutti

i

il

loro colpi sul punto sul ([uale

prima linea

cosi spiegata

ingombrano

il

fronte,

si

maggiore o

battaglioni di

il

si

loro fuoco concentrando si

vuol far breccia.

avanza sino a ^00 metri;

ed essa apre

iiiiiiorc

prima linea

i

La

bersaglieri

suo fuoco. La seconda

linea segue io colonna pronta a rimpiazzare la i)rima se essa liasolTerlo molto dal fuoco del la

seconda

sando per

si

gli

nemico: se invece questi

vacilla,

porterà avanti per attaccare alla baionetta [)asintervalli

La cavalleria leggiera

della prima.

intanto, secondata

a cavallo, cercherà di girare

il

da alcune

batterie

nemico per allaccarlo

fianco del

alle spalle: e (piand'anche ciò le venisse fatto,

il

solo simulacro

varrà a grandemente inquietarlo. Le batterie a cavallo, sotto

buona

scorta,

si

porteranno sul

prendere la linea nemica NelFelTettuare simili

cadere

di

suo fianco e tenteranno

di

sbieco e d' infilata.

attacchi divergenti

,

abbiale cura

di

preferenza sui fianchi, che sulla coda delle colonne

di

nemiche; è

difiìcile

che una colonna

in

marcia sorpresa nel suo

centro da un imprevisto assalto non sia tutta travolta in fuga, o

che parte più

di

se- la

essa almeno non cada in potere del nemico, tanto

sua marcia sarà inceppata da numerosa artiglieria

meglio ancora da carri e bagagli.

La grossa

cavalleria è tenuta colla riserva, la quale

si

sarà

intanto approssimata al punto decisivo, ivi condottavi dal generalissimo,

Egli

il

quale si)ierà

il

non dovrà però aver

corpi scelti:

mente

il

momento

propizio per lanciarla.

fretta nello sprovvedersi

di questi

nemico, quantunque battuto, potrà

i)rol)abil-

far entrare in linea

nuovi battaglioni,

e.

convien dunque

che noi pure a nostra posta conserviamo truppe fresche da opporre; perchè è omai riconosciuto che

la vittoria

loro

rimarrà

a


m\ ,1

avrii rultinio irupi^e iVosche

che

.

Hill lo

pon)

il

far ontraro. in a/.i()^(^

da

contro tonilo e senza esitanza, dirigenilosi fanteria

i^li

ono

nemica avrà

mezzo d'una conversione a destra ed a

)er

angoli dei ([ua-

probabilmente rormali

uniscono alcuni pezzi d'artiglieria a ca^allo mascherali dagli scpiadroni di testa, che poi

si

i

la

clic

rali

a mitraglia

irichi

arica subito

oso-uirii

moHRMilodi twicaro,lacavall(TÌaciò

eseguiscono

fuoco:

loro

il

sinistra,

i

(piali

,

aprono

si

ed

'la

e ,

i

pezzi

cavalleria

prolitlando del disordine cagionato dal fuoco

dopo

leirarliglieria.

Se ralli^cco della prima linea non conda linea a rinnovarlo, ed ia

ritirata

pielli

m

prima.

(Iella

1

in

corpi

l'iesce,

spetta alla se-

caso sfavorevole a proteggere posti a destra

ed a sinistra di

necessario, che hanno attaccato, eseguiranno, se sarà

cambiamento

di

mentre avanza. Se

fronte per prendere la

di

seconda linea pure vien volta

petta alla riserva a tener fermo per dar a riformarsi e

nemico

il

rinnovare la prova

se

:

tempo

il

alle

fianco

in fuga,

due linee

nemico è

forte

in

od a masse in cavalleria, essa prende l'ordinanza a cpiadrato jifesa

La

formando lotta

gli

scacchieri.

cosi ingaggiata fra

lungarsi per molte ore: in

cui due linee

ma

il

si

due armate valorose può pro-

le battaglie

moschettano e

più costante dei due

si

più micidiali sono quelle,

mitragliano a poca distanza;

esei'citi

sarà quello che fmira per

risolversi onquistare la vittoria: un generale adunque non deve per ritutti mezzi i esauriti che dopo di avere

alla ritirata

mettere

le

cose su di un

buon piede: sono

impreviste alla guerra che possono il

dissopra, che

non converrà mai

offrirci

affrettarsi

Le truppe, che prender non devono parte vorranno essere

tenute

di

preferenza

in

tante le circostanze il

destro di riavere

a battere in ritirata. diretta airattacco,

ordine scaglionato


202 (>l)ljli(|U()

(jucsli

jxM-

con successo

[)<)l('r

conlraslarc

nemico,

al

se

lenlassu di girare Tala allaccanle.

Se sul fronte del camjjo nemico Irovansi .su[);)onv,

,

coni'

sempre da

non avventura-

saglienli occupali fortemente,

[)unli

b,

mai ad avanzare senz'esservcnc previamente impadroniti.

tevi

Quando

Alla vanguardia spetterà (juesl' incarico.

(leirordinanza nemica

sia

linea rinforzando ([uel punto,

Essa

potrìi

invece

libero, la vanguardia

formare un'ala od

di

il

centro, o potrà anche

venir posta in riserva. Nelle battaglie olTensive

ralmente din^ che spelta di

armi

si-

può gene-

vanguardia impossessarsi

alla

di quel

terreno sul fronte della posizione, che sia ravvisalo

sulFiciente tre

in

che più sarà giudicato opportuno.

venire incaricata di prender posto sul fianco

[)ur

nemico, ovvero

tratto

fronte

il

rientrerà

non

ma

solo,

ed

dell'-esercito

anche idoneo al

sicuro

al

buon impiego deUe

spiegamento della prima

linea di battaglia.

Le truppe che

si

(ollegale con quelle

avanzano allassalto devono sempre che sono tenute

Tarciduca Carlo

ci

viziose (juando

non sono fondate

forze,

dice clie le disposizioni per

e che tolgono al generale

tenersi

poiché

in osservazione,

un attacco sono

sulla riunione delle proprie i

mezzi di manovrare

in ogni

senso e di apportare all'ordine primitivo quei cambiamenti,

che

le

Da

circostanze possono rendere necessarie. ciò

non se ne deve tuttavia trarre la conseguenza, che

non debbasi cominciare V attacco prima che tutte siano

schierate

ed

in

posizione

le

truppe

che anzi converrà soventi

:

attaccare immediatamente per impedire al nemico di far nuove disposizioni per opporsi alle vostre

manovre, dandogli tempo

cosi di riaversi dalla sorpresa: convien solo calcolare in

modo che

di

appoggiarvi airoccorrenza.

la

vostra seconda

linea

possa essere

il

in

tempo, istalo


Attacco

attacclii

(ili

(jualo

Awonrà

posiziono.

l'orlc

si

pnMìdano parte

duo

i

un villaggio.

altro

villa^^i^io

(li

nella

olTtMìsiva,

(li

non sono

tenia di di

rado

elio

intieri eserciti,

a

haltafilia

ncMuico

il

(|uosli

ma

una

clic

slop:i;iaro

comballinicMiti

raramente puro due

armate vorranno a giusta battaglia, senza

zona di

nella

clic

torrono, in cui succedo lo scontro, non vi sia un

villagi.^io

una

in

un

più

dunquo

n\eno iirando. od alnuMio semplici casolari. Si può

()

diro clic

mia

<la

uno dei punti (Tattacco

villaggio è spesso volto

battaglia.

avversario intelligente polendo molto valersi della forza

Tu

naturalo di un villaggio ed anche accrescerla con Tarlo, no

seguo che l'attacco d^yn simile posto sarà non poche volle impresa assai ardua di

j)erdita in

,

e da

non mandarsi ad

uomini. Sara dunque qui puro,

cui assalir

debbano

si

forti

senza grando

cITclto

come

in tulli

posizioni, consiglio

i

casi

miglioro

girare un posto sifTalto, anzi che attaccarlo di fronte, e (juando

non

ciò

sia di

possibile, e che la conservazione del villaggio

sia

grande importanza per noi

piccarvi

il

fuoco por scacciarne

io preferirei

.

non

tentare di ap-

nemico, senza ricorrere

il

ad un attacco regolare che riescirh sempre sanguinoso oltre poi siato coslrollo ad attaccarlo,

modo. Quando ciare le vostre

colonne

all'

assalto

,

cominciale

ridurre al silenzio colla vostra artiglieria la posizione.

guerniscono <\ì

di

Fato procedono

bersaglieri sostenute da

.son

giunli

mitraglia

,

so

che

colonne da catone

alcuni pezzi: ipiesti ultimi, «piando

i

difensori

sono

invece, se celati dietro ostacoli più efficace.

lan-

sempre per

pozzi nemici

i

le

di

metri dal villaggio, aprono un vivo fuoco

600

a

prima

visibili tali

e

scoperti

,

a palla

che rendano questo

Contro giardini, siepi, casolari

tirate

tiro

con obici

;


l(!

scheggio dello granale faran tlanno maggiore che

Le colonne devono seguire

))alla.

condo l'eslensione del Ironie da allaccarsi,

marciando sopra

fronle la

1

si

semplice

la

una o più,

rarligìieria:

se-

avanzeranno

di

saglienli: le allie lenleranno girarne

posizione. In simili assalii

non impiegate troppa gente; sarebbe csporvi

innlilmente a perdile maggiori. T/arliglieria avanza sino a 300 moiri: cola giunta dirige un fuoco ^ivissimo conlro

case e conli'o

accesso

alla

una

sceglie

Oliando

colonne

delle la il

ritirala,

sembrano

die

,

Quindi

jjuona jiosizione

deir assalto

proteggere

luoghi

({uoi

l'anleria.

il

,

per

,

,

forlilìcate

tulle

sistema dallacco sta nel concentrare tutto e cacciatine

,

luogo forte per dirigere

avendo cura

di

di là

alla

il

pronto a

i

le

case,

il

fuoco sulle prime,

il

difensori, slabilirvisi

di

come

in

segnali preventiva-

nostra artiglieria la conquista

hingamente

evitare ch'essa, ignorandolo, diriga più

su di esse a danno nostro.

migliore

nostro attacco sulle case attigue,

per mezzo

notificare,

monte convenuti,

risuìlato

il

ed essere

se venisser(4 res|)inle.

nemico ha

im|)adronirsene

batleric

delle

altendere

ivi

secondarle

prime

più facile

offrire

comandante

le

Si

segue

tale

fatta,

per

il

suo fuoco

sistema

sino alla

espulsione totale deiravversario dal ^illaggio.

Le prime truppe, che entrano nel villaggio, devono aver cnra

di

forlilicarvisi

nel caso ciregii di

per essere capaci

di

far lesta al

rendersene nuovamente

Tulle

padrone.

le

battaglie sono

piene di esempi di villaggi presi e ripresi più volle la

necessità di quest'ultima

;

Lo

foresto,

lo

chioso,

tulli alla

i

ciò prova

precauzione, perchè soventi un

semplice villaggio diventa la chiave della posizione

parlon^no

nemico

presentasse con nuove truppe per tentare

si

castelli,

i

burroni

intiera.

profondi ap-

categoria delle posizioni più o

meno

forti:


modo

il

ilunquo di assalirle

sarìi

abbastanza

Igonoralc non mai

sompiv analogo. La massima

luna posizione, pinUosto che tenlaro lìattiujlic

di

('

rii)oUila

procurare

superarla

di girar

fronte.

di

impn'ristr.

I

Diremo ora due parok?

sulle baUa{2;lie impreviste. Ksse,

eomc

notammo, accadono quando due armate nemiche s inquando lùìi di frequente contrano all'insaputa Vuna dellallra. Taceremo del caso \in avveduto antagonista sa sorprendervi.

jgia

in

cui voi siete

razione che

s"

sorprenditore

il

perchè e chiaro che allora

imi)ep:nera rivestirà tutti in cui

taglia oflensiva,

adunque

soltanto

,

avrete vantaggi immensi. Occupiamoci se^-'ondo

del

caso.

prima cosa che avrete da operare sarà la

vostra vanguardia, od

tacco viene di

lìanco.

puntino seguite

le

cai atteri d'una bat-

i

i

Colti

ali"

impensata

di schierare

il

la

a battaglia

vostri corpi nancheggialori se Vai-

Se queste parti d'armata avranno ap-

massime già sopra

prescritte, .lon potranno

mai essere completamente sorprese dal nemico,

sempre

,

tempo materiale

di

disporre

il

e vi

daranno

corpo princii^le per

riceverlo.

Non

troppo a correre a sostegno della vostra

affrettatevi

vanguardia, e sopratutto astenetevi dal mandarle a soccorso truppe

smembrale

trafelanti

e

preferibile consiglio

far scelta

per la

marcia intrapresa.

È

d\ina buona posizione, dar or-

dine intanto al vostro generale di vanguardia di resistere solo

per quel

tratto

tempo a

fare le

tempo che riputerete necessario per darvi vostre disposizioni di difesa. Egli dovrà dopo

di

ripiegarsi su voi.

Diflicilmente

potuto raggiungere

la

il

nemico,

il

quale non avrà

vostra vanguardia con forze numerose,

oserà seguirla per venirvi ad attaccare in

una buona posi-

zione a lui p(K'o nota, ed in cui voi avrete avuto

il

mezzo


:>Jn) (li

Ad

validaiììonh^ slahilirvi.

in

essi

che

introduca

s'

f uj^f^M ascili

i

la

esagerano semj)re

adunipie dovrà

fi:eneraìe

casi

in

fieddo, lasciare intendere che

che

le

|)ropria

la

nemico e

forze del

le

j)(»ssil)ile

suo

il

partito

simili

si

far

norme chiare

vedo'

vigliaccheria,

prova

sangue

di

aspettava a questo assalto,

dare colla

e

si

perdite nostre. V\\

le

sue disposizioni per riceverlo eran

solulamonle

capo

terrore, essendo notorio

il

scusare

a

il

corpi UiUi por impedire che

i

confusione ed

((nasi

,

modo, apjxMia

o«^mìì

allaccalo, devo l'arno avvcrlili

fatte,

prendere

ri-.|

massima prontezza

e precise a' suoi luogotenenti circa alla

condotta che dovranno tenere.

Quando un

g(M: orale

inìMiediatamente

in casi simili di

lanciando sull'avversario

tarlo le

creda

sua vanguardia,

la

truppe

l'urto,

di (piello

sua

la

potrìi

dover soccorrere

convenevolmente

Ccivalleria.

non saranno molto

in

Probabilmente

misura per sostenerne

perchè chi assale improvvisamente, (piand'anche riesca

neir intento., non sarà mai trop[)o ordinato ed in caso di sostenere a sua posta di

^ul fianco del si

credeva

durre

nemico: un

egli

felici

un gagliardo attacco. Procurate eziandio

primo momento

del

profittare

di

'assalto inaspettato sul fianco,

stesso assalitore

,

mancherà

vigilante o di merito

visamente attaccalo, perchè, secondo

mentre

raro volte di pro-

non sarà mai improvla

massima

di

Napoleone,

deve sempre tenersi preparak) a qualuncpie combinazione,

ed aver già prestabilito rebbc

in

[)rescnli

e

stabilirvi:

risultali.

Un generale

egli

per

disordine

,

caso d'assalto. egli

in

se stesso

qual partito abbraccie-

Succedendo però che

il

nemico

deve piendere la sua risoluzione senza

tante volto la più arrischiata è la migliore

,

tanto

si,

esitanza,!

più se

per recenti vittorie, per superiorità numerica, o per vaìentìaj delle sue truppe,

egli

possiede rascendento morale su (incile


207 lìol il

nomico.

wnvno

|)(MÌ(«»i<)so

mania

E{;li

c\\o

olire

dovrh puro docidorsi ad ostinata gli

rolrograda

matrjJiiori

-ian^ allo

modo

il

s\y,\\W

ritirarsi,

in lMOi;ln tali -li

a ipiollo di

o

^ di

difo^^a,

^mmìcmv

(luando

da ronderò

(piando provodcM'Iio una

«'a-ionrrrhho perdilo molto

una hatlaglia


L>r>s

CAPITOLO

Del modo

inseguire

ci'

X.

nemico

il

Delle rilirate

Un" armata, clic insc^^uc un nemico clic fatto

d'arme, eseguisce una marcia

si

per con-

olì'ensiva avanti:

seguenza molle delle misure da noi consigliale

in tal

troveranno qui pure un'acconcia applicazione:

ma

disorganizzazione, in cui probabilmente

rompendo ogni il

di

equilibi'io fra

le

il

norme

tutte

prudenza che allora indicammo. Di qui ne segue che lar-

zione dello stato di abbattimento in cui esso

Se insegmle un nemico agguerrito, ancor vicinanza de'suoi corpi

suo proprio paese minori

ma

,

guerra

\iveri e

,

si

ausiliari

fde,

in

sue munizioni,

le

i

se

,

numero,

forti

tutti

prigionieri su artiglierie,

nemico

il

paese o povero od a

per impadronirvi di

ad abbandonarvi

piazze

truppe, nuove

terrore

allora continuamente alle spalle, intiM'rotli

propor-

trova.

forte in

se invece l'indisciplina

se le sue

sono colpito da ritira

o di

,

si

in

nel

e

avanzate con cautela e conlentalevi

positivi vantaggi:

introdotta nelle sue di

nemico,

due armale, dispenserà pure

vincitore dallo strettamente attenersi a quelle

dore della "caccia, che darete airavversario, sarà

in

manovra

lo stato di

troverà

si

dopo un

ritira

lui

ai

si

è già

rovesci

difetta

ostile,

i

suoi bagagli falli

,

i

,

suoi

ovvero a rivolgere

di

stategli

inquietatelo con assalti

voi

di

non

obbligailo feriti-,

le

la fronte

ed


269 una stnonda

ccollaiv

da

Icivorevoli

In

amonduo

in

presagirò una nuova e facilo

larvi i

halla-ìia

rondi/.ioni cotanto a

ca-^i la

Iella

campagna, sono

Kssa vanguardia poi dev'essere sempre lesta

con

tutte

Mentre

le

cpiesta

,

tempo a sopraggiun-

vanguardia segue

il

nemico da vicino,

presenta ancora intatto, limitatevi ad se

(pu\sto corpo:

e

si

corpo tenterà

per dir cosi, alle sue calcagna, un Se spuntarlo e collocarsi sulle sue comunicazioni. altro

enza impegnare

(piando

vostre forze per opprimerlo.

\ttacca, li

forza tale

di

airavversario

entasse di rivolgere la fronte, e darvi cosi j;cre

o nel corso

meglio sostenere una marcia

suscettibili di

poter lare vantaggiosamente

corpi di

(piei

che per avere meno solVerto nella pugna

igoi-osa. la

vittoria.

vostra vanguardia devo contenere molte

montate, e •nppe leggiere a cavallo,, hatteiie anteria,

lui

inquietarlo sui

invece egli è

egli

si

fianchi,

e

disunito

e la vittoria sarà debole in forze, gettatevi su lui risolutamente, vostra.

Avviene molte volte che un fiume divide procurate allora al

passare sulla riva

di

le

due armate;

nemica superiormente

qualche conlluente vostro avversario, e di collocarvi dietro

del

nume

in

modo

che,

quando

le

sue colonne

teste delle

esse trovino presentano per varcare quel corso daccpia,

si

già

Potrete pure prender occupati gli sbocchi dalle Nostre truppe. le sue colonne campo in qualche forte posizione, ed arrestare attaccherà in coda: mentre il rimanente delle vostre forze lo dettami della manovre non dimenticate mai in simili i

ma

priuhMìza perchi'

e

alla

non

sparpagliale le

guerra,

i

disastri

Sarà merito del vero generale libero

il

vostre

seguono il

forze

di

dappresso

soverchio, i

successi.

discernere se potrà lasciar

se dovrà invece corso all'ardore dei suoi soldati, o

frenarne limi^eto.


270 Delle ritirale.

Chi

si

rilira ò

I

per rordinario nsicaiuentc e moralmonte più

dobole. Principale scopo del ^MMKM-alissiino dinique, quello deve ossero di diminuire

i

suoi svanla^^gi inorali, poiché non sta

sua balìa aumentare

in

le fisiche

pertanto della discij»lina e

dell'

sue

La conservazione

forze.

ordine riclama

Tanimo

cure. Egli tenterà ogni via per linfrancare

procurando sojnatulto che

soldati

mento; e per

essi

non

prime sue

le

difettino

dei di

suoi nutri-

ciò imj)edire saranno necessarie per parte sua

più provvide ed energiche misure, perchè raramente una

le

armata che

Come

si

giix

ritira

trova volontario aiuto negli abitanti.

accennammo,

alla riserva,

ed alla sua cavalleiia

sopratutto, spella far argine contro l'irrompente nemico.

merosa

I

pure annessa

artiglieria sarà

prenderà

i

pezzi

di

gros.so

le

retroguardia e coma cavallo.

biillerie

primi debbono colla maggior lor portata trattener più lonlan;)

nemico:

il

le

seconde, a causa della velocita loro, possono

lungo tempo tenersi

|)iù

Se

il

terreno

oifrira

bisognerà nostri

farle

pezzi

in posizione,

qualche

possa battere di fianco

i

alla

calibro e

Nu-

le

indi ricondursi in

posizione

da cui

salvo.

artiglieria

colonne nemiche nel loro avanzarsi,

occupare immediatamente ed possano

1"

Iraltenervisi

a

in forza, aflìnchò

lungo per

cagionare

maggior danno al nostro persecutore.

A

noi

sembra superfluo ripetere

(pianto

già

si

disse nel

passaggio dei fiumi in ritirata e nelle marcie retrograde circa i

bagagli: ogni oggetto allo a generare confusione deve essere

avviato precedentemente, ed abbandonato in caso di necessità assoluta. In -un

giorno di battaglia, (juando le sorti a voi contrarie

liftuno finalmente resa la ritirata inevitabile, mentre

le riserve


271 ispulaiio

e

iordinarsi

»mpo a

ili

liiUi

ammonlare imitìi

i.di

oipiipairi^i

E

a sfilare.

cade

cpii

me^dio

hw^ciare

vale

ome raccomandammo,

di

piuttosto che tentare, nel

li

lroj)pa |)ros-

tempo

venne composta,

truppe die abbiano

leiringa-ijiiamento o più agguerrite, prometterà esistenza,

di

acconcio

in

lungo

i)iù

la vostra relroguardia, la quale, se

mpegnata

in

scci^lioiv (piosta lìosizione

nemico:

del

procurano

linoc

lo

occiipart» ipialolio posiziono indietro i)er dai

non

di

a i)alm(),

j)aliiìo

U'iiviU)

il

meno

solTerto

una maggiore

primo momento

di terrore,

riordinare in troppa vicinanza del n(>mico, truppe, le (juali

ìon potrebbero ittacco, sinché

resistenza in caso

presentare una valida

non siano rinvenute dallo

stalo di

di

scoraggiamento

nato da una prima sconfìtta.

Persino nei migliori eserciti europei accadde che si

truppe

le

lasciarono talvolta sorprendere da panico terrore a segno

di volgere

meno

improvvisamente

le spalle

lunga. Alla riserva pure,

doi)o

come

una resistenza più

quella che contiene

pugna:

reietta deiresercito, spetterà in casi simili a ristorare la

ma

per ciò fare conviene che essa abbia

sopratutto

contro

il

il

sgombro per

fronte

comandante

di

tal

il

il

fronte.

una

la

tale

in

pietà

suo fuoco sinché

La salvezza

esercito, e

di profittare della vigliac-

essa non deve avere

delle armi, senza che

j)endere

ed

fine,

i

amaro frangente,

altro

in

il

mira cheTonore

colpevole lo induca a sos-

fuggiaschi

abbiano sbarazzato

del corpo alni confiilalo, quella dellinlero

riputazione

dellarmatii

lei-mezza. Oltre a ciò per respingere è

terreno libero e

potersi servire dei suoi fuochi

nemico che non mancherà

cheria altrui. Per

il

il

dipendono vicino

dalla

nemico

sua

assalto

indispensabile che egli veda in qual ordine e su qual punto

(juejfto

venga tentato per adottare

le

misure capaci

di

mandarlo "

a Nuoto. Egli farà dunque dalle sue batterie aprire

il

fuoco


senza esitanza, limitandosi vamcnti^ alcuni

dileguare Ci

i

colpi

più a sparare preventi-

al i

basteranno

l'orse

(piali

a

ogni (pialvolla le circostanze incalziao,

egualmente

farà fuoco

li

più

polvoro,

a

ma

fnggilivi:

al

sul

nemico che avanza, che

sul

che fugge.

vilo

qui

vSin

ultime

parlammo

di

(pianto eseguir deve la riserva nelle

una battaglia

ore di

come quasi sempre avviene,

sup])onendo

infelice:

ora

che,

essa venga incaricata di formare

la retroguardia nella maicia retrograda, diremo che ad essa le

misure

retroguardia in una

ritirala.

spella

il

giìi

prendere

dello,

cIk^

esercito nel

un di

ostacolo

maggiore, come

si

deve procurare

ritira

occupati eccellente

in

le

forte,

disordinate

tempo e

resi

sotto la

schiere.

di

l'inimico che lo insegue,

sarebbe una catena

largo fiume; ovvero cercherà ripiegarsi

una gran piazza

ricomporre

la

ritirarsi.

generale di un' armala che

frapi)orre al più presto possibile fra se

un

indicammo per

giìi

e passeremo a considerare (piai ordine conservar

debba Tinlero Il

tulle

Non ripeteremo duncpie inutilmente

sotto

Anche

cannone

il

protezione

cui

ei

stretti,

gli

monti,

di

possa purchì'

capaci di difesa, possono offrire un

mezzo per arrestare

il

nemico

:

ai

loro

sbocchi

Irovansi ordinariamente posizioni dalle (juali l'artiglieria potrà

eflicacimente proteggere ilmovimento retrogrado delle nostre truppe. Devonsi allora impiegare

i

più

calibri

forti

unendovi

molli obici per fulminare la cavalleria, la quale sarà l'arma di

[)referenza im{)iegata dairavv(M'sario

(Ielle

per

infestare la coda

nostre colonne.

Quando un'armata \asta pianura

al

nel ritirarsi è costretta a traversare una

cospetto di

un nemico

forte

in

cavalleria,

essa formerà uno o due grandi (piadrati risultanti da altreUanli (luadrati

minori, rinserrando nel mezzo

del

gran quadrato

i


273 bagagli,

loi

(|uali

i

)mc loco

i

liiMìohoggiiio

si

Bugoaud ad

marosoiallo

il

o tro

ovavasi nel caso di una

alno

di (jucsti

gran

lutto

anzi dio

lon»,

Ira

lo

e

pari'hi

i

fonnaro duo

moglio

Sarh

lunizioni.

uadrali

foriti,

i

prigioniiMi,

Jsly,

(jualo

il

un

solo,

poro non

ma

da noi ora contemplato,

ritirala

èva solo adottato (luoUordino por meglio rosisloro all'innuIn (|uost"ordino la cavalleria nostra

icrovolc cavalleria nemica.

rma

colonne di

lo

respingere nila,

gni

coila

nemico:

il

l'artiglieria

giungerà a

uadrali saraniu) formati di

i

fuoco. So

loro

ol

abballo

l'orzo

in

e

caso,

sempre che la

la

in

di quesli

[)oi

il

essa

nemico

il

gran

dei

gran

quadrati

spiega tosto le

nemico mentre

l'altro

esso pure sulla posizione

prima od

in

si

seconda linea secondo

posizione sia bastantemente vasta per

E

ciò

non

riconosciute le

gli uflìciali

sempre avere antoche

posizioni

|)ro-

sia,

occupare un'altra

qui noteremo di volo che

Stalo maggiore nelle ritirate dovranno

edentemente

egli

retrograda andando ad

losizione più remota.

ad

sarìi

invece

fianchi

deHarmata, e dove

lotalità

oguirà la marcia

i

I

faccia

colonne di fanteria por tutelarli

dispone a trattonero

piegherà a suo turno

onlenere

tiro.

più avanzato

il

osliene la difensiva: giunto

l

a cavallo

una posizione vantaggiosa,

si

a voltar

non cesserà mai dal tempestare

e ritirandosi

qualvolta

pronta sempre

,

Y armata

potrà

iccupare ritirandosi.

Quando n i

invece

si

balte in ritirata nauti

od

procede

modo analogo

hiere,

ma

in

in

tenendo

un nemico debole

terreno in cui essa possa nuocere poco,

cavalleria,

le

ritirandosi

a scaglioni od a scac-

truppe spiegate per meglio valersi del

oro fuoco. Nella ritirata li

il

primo dovere del generalissimo deve essere

coprire con tutta

accuratezza

i

punti

per

i

quali le

i8

sue


274 debbono

forze

Se questi punti sono

ritiiarsi.

ma

bensì forze maggiori per coprirli,

truppe maggiore

di

facilità

varii,

esigeranno

presenteranno pure

alle

Generalmente però

stilare.

due

punti sono riputati sufficienti per la ritirata di un'armata di

non eccessiva. Per quanto

forza

devono distare e se

fra

loro

di

troveranno disposti

si

può questi due punti non

si

oltre

o quattro mila metri,

tre

dietro

centro dell'armata sa-

il

ranno migliori: accade però molte volte che un'armata non

ha che un risponde

punto per

sol

all'

ed ancora che questo cor-

ritirarsi,

estremith di

questa l'ipotesi la più

un'ala: è

non sarà certamente mai massima

sfavorevole, e

ma

battaglia in simili congiunture;

e succede poi anche di spesso che

scelta,

di accettar

molte volle non

si

ha

la

un nemico, avendo

spuntata un'ala del vostro esercito, vi priva delle altre vie di e

ritirata,

rimasta

non

In

intatta.

far riprendere

che quella situata dietro

vi lascia libera

circostanza

tal

momentaneamente

si

mezzo

miglior

l'offensiva a

ancora bene ordinata, specialmente

mità opposta a quella su cui

il

l'ala

sta nel

qualche riserva

di cavalleria,

deve operare

ed alla estre-

Le

la ritirata.

truppe di prima linea dell'ala battuta e del centro eseguiscono intanto

un cambiamento

di

fronte indietro e

si

dispongono a

mailello rientrante. Al favore di questo temperano baluardo i

bagagli e le truppe di seconda linea operano la loro ritirata

per

il

punto rimasto libero, e dopo

eran disposte

in

falso attacco.

Il

prima loro

linea,

loro sfilano quelle

indi le riserve

movimento

che eseguirono

almeno non

sordinata, le ({uali avranno fortemente occupato

Le une e

le altre

di

il

è intanto coperto dalle truppe

del centro e dell'ala ancora intatta od

che lor permetteranno

che

i

tanto di-

luoghi

tutti

opporre una valida e lunga resistenza.

formano poi

la reti-oguardia

generale confor-

mandosi a quanto venne sopra indicato nel tracciarne

la

condotta


i>7o

La

aireslrcnio

i>ino

rappresonta

caso di

il

si Irovcrii

F

villa^',i;i(»

il

e

imj)e(lirgli

di

insejiuirla

prima

di

>i ap|)iccli('ra

aver sedalo

questa misura sarebbe ancor più prolicu.i ove fiasse dalla direzionf;

poiché cosi

Le

foreste

il

fumo

opposta a ^di

pure possono

ipiella

per cui

divedere

lo;iliera

L'armala così operando avrà con.servala

che

rimanesse

le

ma

aperta:

e«;li

le

il

1

nel

I

fuoco

incendio:

mauos

unica NÌadi

a

si

mi'fjlio

su

rilirursi

un jmnlo

di

rilir.iift

ivsi.sten*

sdatcyicu

re.

prolitio.

ricorderà della uìa.oima tl^ll'arciduca Ciarlo:

fr(*nerale

pcfjyio è

sof-

dese a\an/.are.

vostre

prepararsi

il

vento

caso venir incendiale con

in tal

difcn»

luo^^hi iorlilicali, se

altri

«^li

vivamente incalzala dal nemico

una similo

dopo aver

L'ala doslra, divenuta rclnij^^uardia,

ritirala.

per

numero 21

figura

m

il

Min unn

posiziune difensiva che lasciarsi girare, vale a dire che o\e

scorga che

egli

il

nemico ))adrone della

venire a tagliare (piella che

le

linea di ritirata L, pos.>a

sue lru|)pe operebbero

sulla

linea U, egli dovrà senza indugio cominciare la sua ritirala coll'ala

destra

,

con

and. indo

(|ue.sta

ad occu|»are

posizione già |)reNÌanienle riconosciul.i alle

attendere l'ala sinistra ed

che

si

nel

nuovo campo

lasciando alla riser\a

formando

la

il

la

cura

nel

si

miglior

conoscono due sistema

concentrico, o se meglio

si

ove polrh

dalla ri.serva

ordine

possibile,

nemico

di ritirate, Vescenlrico

vuole, divergente e convergente.

minore però,

si

riproduce

tattica.

Imjìrenderemo a ragionare lare

.spalle,

«piali, protetti

di .sostenere intanto l'urlo

stessa combinazione, sulto scala

nella

a

i

retroguardia.

In strategìa

La

cenlro

sarà gettata in prima linea alla riscossa, raggiungeranno

Tala destra

ed

il

tpiakhe,

di

ambidue riserbandoci a par-

dopo del terzo sistema chiamalo

paralollo.

Mollo fu dello

prò di uno coiìie dell'altro sistema: noi ardiremo dire che


!276 se in slralcgìa |)uò ossero talvolta utile

Bulow,

del prussiano

in

morale

stalo

lo

dopo una

depresso

tanto

infelice,

lolla

maggiormente deperire smembrando

i

escenlriche

del

tattica.

Ed

violano

tutte

come mai non

effetto

in

regole

le

dannoso e

ripuliamo

tattica lo

provevole per la ragione che già

sistema escontrico

il

si

un'armata

di

può

non

Le

corpi.

varii

ri-

che

ritirale

buon senso

e della

vorrà ammettere

che

se l'antico aforisma, rimione fa la forza^ è vero, l'osservanza di esso sarà

sempre più necessario

forze che riunir

poi

le.

Le

possano!

si

quali

proibiscono

distanze

ostacoli

La

escenlriche

tali

pure

dettaglio dall'avversario,

in

frapporre

di

che loro impediscano

due

divisioni

mutuo

sostegno.

fra il

quella gran maestra, ci insegna pure che piccole

storia,

armale respinsero, ed anche sconfissero armale maggiori perchè

le

violano

regole tattiche che vietano di dividere le proprie forze

per non esporsi ad essere battuti e le

(juanlo minori saranno

ritirate

circondare

allarmata

era esteso sopra un gran raggio. Cosi accadde

si

di

da Bonaparte

Wurmser

nel

gran capitano

con

cosi

un

796 che

1

Moreau

cosi salvò

;

riliraronsi quasi intatte le

quando

solo

tennero compatte nauti un nemico che per volerle

si

la

sua armata sul Beno,

colonne Busse nel

uomini

di

i

fece

così

81 2 contro

1814 operò

finalmente nel

pugno

fu parzialmente battuta

egli

ad

testa

il

stesso

armate

innumerevoli. llavvi ritirata

un caso però

in

un'armata potrà operare una

cui

escenlrica, e questo

si

presenta quando essa è in gran

parte composta di truppe collettizie o di partigiani COSI fatta che abbia sopportala

pace

di

tenere più lungamente

nel paese proprio, le

sue forze e

una il

non avrà più

ritirarsi

sconfitta

che

la

;

un'armata

renda inca-

campo, e che operi altro

nella parte

scampo che

montuosa

dsul

la ritirata

dividere

paese, ove


1/

nemico non xrie

UMitoranno

frazioni

orrc le loro i

Ilio:

fu

:^nìpro

ella

il

caso

ma

lii

si lotta

contro

bbandonaro alle Alpi

erranno

lo

tortili

i

Francesi:

una guerra

Iciresercilo,

infelice

ci

fu

tale i

soldati

da

partito

il

obbligasse ad

pianure del IMomonto per cercar ricovero

ma

e sugli Appennini, le

guorro

stranion».

Vandea contro

repubblica: e tale potrebbe forse osssero

bbracciarsi da noi ove

capi delle

i

contro un dolostato

seguila dai capi della

la tattica

pinnli

solo avor Iuoììo nello

può

Spagnuoli

dogli

mia

;

ridoslarc Tanìoi' patrio por liconi-

ciò

quando

nazionalità, o

ale

torso inseguirla

osorii

I

anche

in (jneslo

caso

mono

forzo sudtlivise, più facile sarà la riorganizzazione

e più pronta suonerà Torà della riscossa.

massima generalo dunque un corpo che abbia ancora orma d'armata ritirerassi unito. Noi non diremo cerlamenle In

•he

esso ritirar

debba

tutto

per la slessa strada;

;arebbe error grave tanto più se

il

questo

corpo avesse ancora una

divenorza numerica al di là di 40 mila uomini: le colonne

erebbero troppo renderebbe

e

profonde

difficile

la

sussistenza

il

armala

modo. Nel caso perù che una

oltre

strada rimanesse aperta all'armata,

babilmente

dell"

al difetto dei viveri

si

sola

un capo rimedierà pro-

facendo precedere di due marcie

almeno grosso deiresercito da una divisione forte del quarto

di esso, la quale sarà incaricata di raccogliere

prezzo e con ogni mezzo vettovaglie per lasciando in ogni luogo

Ogni qualvolta però

forti si

il

a qualunque

residuo deirarmata,

distaccamenti a loro custodia.

potranno avere strade diverse,

ma

convergenti allo stesso punto, coìivenà seguirle suddividendo colonna principale in tante altre quante sono le strade, o la

ciò per più ragioni

1"

Laimata che nemico che

:

si

ritira

la insegue.

presenta un fronte più ampio al


%

Gli spiegamenti

3*"

1

fanno con maggiore velocita.

si

troveranno mezzi più

corpi

spettabile

sussistenza.

sul vostro

(pielle

una

di forza ri-

nemico non potrh valersene per

il

,

portarsi

fianco.

NeiradoUare però simile ordine

di

facili di

Se ogni strada sarà difesa da una colonna

4''

di marcia,

converrà rigettare

slradr,

die disiassero da quella ad esse viciniore

])u.ona

marcia,

jìercliò allora le

più sostenersi alla circostanza, non essendo

condurre

gettarsi

il

nemico potrebbe

forza nel

in

mai buona

regola

combatto truppe già affrante da faticose marcie:

al

d'altronde

di più

colonne non potrebbero

profittare di questa distanza per

mezzo e battere partitamente

le

vostre

colonne. 11

terzo ordine di ritirata è

paralello, quello, cioè,

il

in

cui le varie colonne seguono direzioni fra loro paralelle: esso è

buono quando

mente di

pocbe marcie, e paralella-

alla distanza di

all'antica vostra linea di battaglia,

monti od

celeremente

il

b1

letto

di

ur-

gran fiume. Allora per passare più

seguono direzioni che permettano

il

complesso deiresercito si

tratta di

distrutti

poi,

al

di

Quando

\\\

di

di portare

appena passale

varii ponti

di

fronte

da

che vengono

colonne. Se trattasi di gole,

gli

sbocchi di esse sinché tutto

abbia traversate. si

adotta un ordine simile

fianco

e

per

ritirarsi

forti

,

nemico

bisogna di

at-

segregarvi dalle vostre comunicazioni.

Queste colonne debbono inoltre di

pocbe ore

le

rinforzare le colonne laterali per impedire al

taccarvi

in

questo ostacolo maggiore.

un fiume, visi gettano

bisogna fortemente occupare l'esercito le

una catena

gole di quelli, o valicare questo prontamente,

si

Se

scorre

distaccamenti

ranno velocemente ad occupare

farsi

rischiarare sui fianchi e

alcuni dei quali

,

i

posti

si

reche-

che scivir debbono


^79 cui potrebbe 3r lo sbocco delle colonne di (mnco, e quelli di

npossessarsi

Ricondurre

intatta

un\irmata

buon online

in

tirarsi

nemico per impedire

il

izionc die esige

la dilige

da chi

circuita dal

nemico, ovvero

sgraziala battaglia, è ope-

una

do[)0

vostra ritirata.

la

conoscenze profonde e solide,

deve apprezzarsi non meno della più splendida

Siccome non iorita di

una

ler

liavvi

numero

armata

tante cause

delle

rovarsi

da un momento

ilirata,

cosi

le'

costretta ad eseguire

all'altro

generale dovrà sempre predisporre

il

comprendere che

nento

omani

le sorti della

che chi incalza

,

:

,

o

operazioni

,

oggi può essere n'on

una

animi

gli

facendo loro

guerra cangiano ogni

una battaglia perduta

che

o per infe-

([uale,

impreviste alla guerra, non possa

suoi uniciali e soldati a queste

)en

la

perizia deiravversario

maggior

o per

,

mondo,

al

vittoria.

costretto a

dà vinta

mo-

ritirarsi

guerra

la

arrivasse dl'avversario, e che per conseguenza quand'anche l

smarrirsi caso di doversi ritirare, non perciò devono essi

i"

animo. Farà loro sentire che tutte

l'ordine nel successo,

ma

che

il

le

armale conservano

merito del vero militare sta

la fame, nel saper lottare contro le a\Tersità, le intemperie, le

insomma

privazioni

d'ogni genere. Egli cercherà di distrug-

attacco gere la falsa ed inveterata idea nelle truppe, che un sui fianchi

ed

in

coda è più

terribile

che un assalto di fronte.

primi sono più tremendi,

È

innegabile che

in

gran parte per Tidea che se ne forma chi vi

elle altrimenti

i

abbiam veduto come

ma si

la tattica ci

essi lo

sono

trova esposto;

porga

i

mezzi

di respingerli.

Nella ritirala insomma ogni

uomo deve superare

se stesso

necessario ed innalzarsi allaltezza delle circostanze. Se ciò è pel semplice

importanza

milite

sia

,

ben

si

comprende

nel duce supremo.

di

([uanla

massima


280 Egli dovrà sopratutto procurar di guadagnare la confidenza

doAsuoi soldati co' suoi talenti, e sopraiutto colla sua sollecitudine a loro riguardo: per ciò fare egli

dev'essere

avaro

del loro sangue, provvedere alla loro sussistenza ed alla cura

dei

feriti.

Abbia sempre

mente

in

che r indisciplina presto

il

duce

(pieste

introduce in un esercito che non

s'

abbia confidenza nel suo capo, e che quando circostanze

il

miglior mezzo per uscirne

abbattere e di mai esitare

venga a succombere

momenti itile

difficili

,

si

:

al

ci

lasciarsi

operando

gloria.

di zelo

nemico, che non ci

non

così

almeno con

malgrado che circostanze imperioso

è in critiche

si

ò di

quand' anche

perirà

che bisogna raddoppiare

proprie truppe ed

due massime:

Si e nei

per provare

crediamo

obblighino a

vinti

ritirarsi.


281

Conclusione.

qui posate A>Teì desiderato poter corroborare le massime applicandole alle località per le varie operazioni di guerra ,

lei i

paese nostro ad imitazione

Tedeschi:

ma

non Vavrei poi bastanza note

specialmente

di molti autori, e

mia capacità non è da tanto, neanco potuto fare perchè non mi sono aboltre

che

la

le posizioni del

Piemonte che

scegliere ad esempio, e perchè

tempo per percorrerle e esercizio così utile

si

sarebbero potute

mi mancò sempre

studiarle. Tuttavia io

l'agio

ed

il

reputo questo

por formare rocchio militare deHufilcialc,

somma

delle cose guer-

resche di far riconoscere e studiare da dotti

ulTiciali di Stato

alla

che oso raccomandare a chi siede

maggiore

simili posizioni,

cendo eseguire dai tabili ai

varii corpi le

liv)ghi diversi.

gih qualche cosa in

designandole poi airescrcito, e fa-

tal

manovre riconosciute adat-

Nellultimo campo d'istruzione

si

fece

genere eseguendo alcune marcie dette

scala strategiche. Bisognerebbe moltiplicarne Vuso anche su

maggiore, afiìnchè generali ed dicare le posizioni che in esse

rebbe pure individui che

ufllciali si s'

avvezzassero a giu-

incontrerebbero. Questo sa-

mezzo eccellente per segnalare hanno maggiore

attitudine per

al il

governo

comando.

gli


2.S2

La vera

pratica non

simile scuola

campagna, ma nna

acquisla che in

si

non potrà mancare

di riuscire

sommamente

pro-

licua all'armala: in essa gli uftlciali acquistorobhoro, se non altro,

una profonda conoscenza

del paese

un giorno chiamati ad eseguire

essere

guerra

,

le

su cui potrebbero varie operazioni di

(*).

Terminerò questo mio lavoro col rammentare

grand'uomo

Che

:

la lettura delle

campagne

de'

le

parole del

sommi

generali

buona scuola; quantunque questa verità incontrasta-

e la pili

bile sia più applicabile alla strategìa

terò pure la verità

amara

che alla

lattica.

già detta da tanti maestri di guerra

che nulla havvi di assoluto alla guerra, e che solo

posare massime che riposano su calcoli la missione dell' esercito

que ne vesta

lo

possono

piemontese ò così sublime, che, chiun-

la divisa,

porranno

si

di probabilità. Tuttavia

deve con

tutte le

sue forze

inali applicarsi all'acquisto di quelle cognizioni, l'altro

Ripe-

in

intellel-

che un giorno

caso di rendersi veramente utile alia

sua patria.

(*)

Le

varie

manovre, che

nella scorsa

stagione estiva

si

fecero

eseguire alle truppe nelle diverse gucrnigioni sono dotiate da questo riflesso, e

gran lode mcrila chi seppe promuoverle ed ordinarle.

FINE

Proprietà Letteraria

'^


4

283

IIVDICE

5

Pag.

Prefazione

PARTE PRIMA Della Tattica di Dettaglio.

....

Definizione deirarte della guerra

Capitolo

I.

Gran guardie, avamposti, vedette, ronde

— Dei Distaccamenti — Regole

picchetti o sostegni

e pattuglie

«

li.

da un distaccamento

III.

da adoperarsi

— Riconoscenze ... — un con— — Attacco un — Imboscale Modo — Condotta da — — Corpi

Scorta di convogli voglio

e

di

20

Difesa di

convoglio

d'

e sorprese

derle

1

caso venga at-

in

taccato

»

9

di ten-

evitarle

tenersi nel levar contribuzioni

attacchi dei posti

Degli

Partigiani e

48

franchi

Alcune nozioni pratiche

utili airufficiale

G5

siibalterno

Osservazioni generali sulle

secondarie della guerra

operazioni

...

70


'Ì84

PARTE SECONDA

Della gran Tattica a Tattica

Inlrodiizionc alla seconda

Capitolo

I.

75

parte

Formazione e proprietà

Dei fuochi

alcune manovre

— Dei

colonne

in

dell' infanteria.

Dell'ordine sottile

ordine

in

frequenti alla guerra

colonna

superiore.

Di

più

sottile

— Deirordine masse — in

quadrati e delle difesa

Dell' inftinteria

78

leggiera »

II.

Della cavalleria linea

Della cavalleiia di

Della cavalleria leggiera

— Os-

servazioni generali sulla cavalleria.

Deir

Scorta

»

III.

»

IV. Rapporto delle tre armi fra loro

artiglieria

.

Osservazioni generali sopra Fartiglieria

»

V. Delle

marcie

Marcie

— Marcie

rata »

— Marcie

ritirata

.

.

VI. Passaggio

di

VII. Dei grandi

Difesa di

un fiume stretti

distaccamenti

Vanguardie e retroguardie »

trincierati

40

G8

di

riti-

.

.

178

in

— Pas.

193

Sbarchi. .

— Castrametazione — Accam— Campi — Accan-

VIII. Posizioni

pamenti

in

un fiume avanti ed

saggio e difesa degli »

1 1

fronte

di

di fianco .

.

offensive

fronte e di fiancoin ritirata

i22

d' artiglieria.

205


285

— Attacco

tonamoiiti

dei

campi ed ac-

Disposizione

217

canloiiamenti »

l\.

Ordini

di

battaglia

delle truppe nei varii ordini

difensive sive

un >i

X. Del

— Battaglie

Battaglie offensive

modo

d'

— Attacco

di

Battaglie impreviste

inseguire

ritirale

Battaglie

difensive-offen-

villaggio

il

nemico

240

Delle 2(')8

281

Conclusione

Figure e Piani.



COUIUGK

ERUATA Pag. 13 linea 27 gene va vale

U

»

15

.

letjg

25 jìrocnrei ranno 8 punti

ponti punii riconoscerle

10 ponti •21

.

'i3

.

!26

-

29 35 38 kO

. -

» .

h.2

-

49

-

G-i

03 65 68 79 102

HO 112 122

7 cnntrabandieri

2 alimentate 29 minori riconoscenze 4

se alcuni

»

. » .

.

-

ni

» o

u

18'*

«

188 203 217 219

. ..

» . r

221

..

2V'i.

» «

»

conosceruc per contrabbandieri

• •>

»

i

alimentali

minori conoscenze se alcune loro iridisciplina

di disagi

»

dei disagi

punii elevanti corpo trincerato

punti elevali

»

campo

»

necessari

Irincicralo

»

necessaria l'una o l'altra

scaglienti

saglienli

possa aspettarsi sopra l'artiglieria

»

e

V una

e

V altra

possa da loro aspettarsi sulla cavalleria

esso

»

precede 7/ia« presentare si incrocicano (/a catena è ora ormai ;)o.?to principale mistura f/r/'/^' colonne

»

essa

prende mai presentarlo incrociano

»

si

«

da catene è ormai corpo principale misura

«

» >

delle strade

all'attacco di essa

"

airjjttacco di essi

battaglie

battaglia

occuparle

»

occuparla posizione buona per la nordico clic si portasse fra le truppe

posizione per la nemico chi si portasse f/p//<:'

truppe

(05 fo ta/v/t

..

21 come pure di lasciargli

r

13

»

21

o

fari;!

vengono

11 loro disciplina

.

»

17 19 31 15 6 10 25 k 8 8 26 10 2 5 12 20 18 8 21 6 30 28 27 20

.

25 V 259 260 270 272

26 pel

e

i(i.

220

k vengano 6 conoscere

-

128 165 173 169 183

23 riconoscerà 26 farlo

poncrale

procureranno

c/ò

/^

• »

» «>

»

venisse fatto

bisognerà farle 15 fra se i inimico che

tosto o lardi

come pure ciò

* ••

non

le

di

lafjliargli

venisse fatto

bisognerà farla fra se e 1' inimico che


288 Spiegazione

i>ella PiftunA N.°

A.

Prima posiziono

G.

Seconda linea del centro.

B.

Prima posiziono

K.

Seconda linea

dolte

della

24

prima linea dei tontre.

prima linea

dtlTiila sinistra.

dell'ala sinistra.

E. E'. Ala destra.

F.

Villaggio fortificato.

H.

Linea di

ritirata dietro l'ala destra.

L.

Linea di

ritirata della sinistra

B'.

Seconda posizione

della

K'.

Seconda linea che

si

A'.

Seconda posizione della prima linea centrale.

caduta in

prima linea

mano

del nemico.

dell'ala sinistra.

per N.

ritira

per H.

G'.

Seconda linea del centro che

L

Riserva che eseguisce

P.

Batteria che sostiene

N.

D.

G.

Batterie in appoggio del centro e dall'ala destra.

M.

F.

Punti

1 e 2. Gavalleria 3. h-,

Colonna 5.

0.

il il

ritira

cambiamento

fortificati

di fronte indietro.

per «oslenere

nemica che ha

di Fanteria

si

falso attacco.

giralii

l'ala

nemica in sostegno

Linee nemiche primitive.

la

ritirata.

sinistra. di essa.



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