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Fanteria
FIlURE E rìA\i
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TATTICA
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(|uos(o
IVeir olFrìre
lavoro
air aiinata
eerlanienle
ennnnare nnove
teorie
lanipoco
mi credo
esaurito la
amora in
io
resterebbe ad
un opuscolo
di
di aver
poco volume quel
di
linea,
ricavandolo dagli
quasi
e
ma
aggiungere:
essere
utile
snll'artc
io
che
di
raccogliere
che mi parve poter
necessaria conoscenza autori
molto e mollo
tentai
tanto
guerra, né
della
materia: io
non pretendo
per
dilTusamente
rulfiziale
di
trattarono
di
lattica.
All'
impresa mi fu sprone
ad (ilcuno, totalmente io
non
ed
speranza che
invano
raggiunto
il
E
i
pensiero che potrò forse giovar
pur anco
sprovveduto di opere
avessi
intenzione.
riflesso
il
il
lo
di
scopo
<*he
tal
il
nostro idioma è quasi
genere: e quand'anche
prefissomi,
mi
conforta
la
buoni vorranno almen
tenermi conto della retta
basterammi perchè
non creda d'aver buttato
ciò
tempo e
la
io
fatica.
PINRLII Capitano
M\hm Della
Tattica
iPiBniiii;
di
Dettaglio
DEFI>iZlO\E
Mii'M^a
V arie alle
sono
le definizioni
difi'erenti parti di
IDaiM fiMilM
date dagli scrittori delle cose militari
questa terribile scienza; noi senza voler
giudicare una questione
giìi
stata ventilata
e persuasi per altra parte che
non
sia
da così chiari ingegni,
questa la parte essenziale
della scienza, ci atterremo a quanto dice in proposito
ninno secondo
rale Jomini, a
in
gene-
il
erudizione e celebrità. Onesto
autore dunque divide l'arte della guerra in sei parti, vale a dire:
La
comprende
1^ che
2'
La
3^ 4'
politica
strategia, o l'arte di
teatro della
contrada
la
,
guerra
La
ben dirigere
per V invasione
tattica delle battaglie, o dei
od
logistica, le
armate
6'
La
Diremo di
fanteria,
tattica
di
pati-ia
;
combattimenti;
;
dire
l'attacco
e
la
;
dettaglio.
noi pure coli' autore, che per essere di
masse sul
una nemica
applicazione ^pratica dell'arte di
o' L'arie dell'ingegnere, vale a difesa delle piazze
le
d'
che per la difesa della propria
La grande
muovere
sia
della guerra;
cavalleria,
odi
artiglieria
buon
ofliciale
è inutile conoscere
10 a fondo (|ueste sei parli luUe
un
ma
:
per divenire generale
,
od
Slato maggiore, questa conoscenza è
distinto iifliciale di
indispensabile.
Per essere poi veramente gran generale, esse non bastano ancora,
ma
è pur necessario quel
sola natura i)uò dare, e che
che sono da essa ai
la
genio della guerra che la
provvidenza riserba per coloro
destinati agli alti suoi disegni.
Noi lasciando
maestri deirai-te ed agli uomini speciali di
trattare della
oc-
prima, seconda, quarta e quinta parte della scienza,
ci
cuj)eremo esclusivamente della sesta, vale a dire della
lattica
di
non verranno meno
dettaglio, e quindi, se
teremo svolgere
i
principii della terza parte,
forze, ten-
le
che comprende
la gran lattica delle battaglie e dei combattimenti.
La parti
:
dettaglio
di
tattica
ulTiciale
si
può suddividere
in
due
prima comprende quelle nozioni
la parte
può acquistare
collo
studio
evoluzioni delle varie armi e per
dei
regolamenti per
le
onde
di
altri
gli
distinte
che ogni
,
servizii
,
questa parte per noi non occorre parlare.
La seconda comprende quelle operazioni designate sotto
il
complessivo
titolo
di
tutte
che vengono
operazioni secondarie
della guerra.
In esse dovrebbe
pur essere compresa
la costruzione e
Fatlacco delle opere di fortificazione passeggiera, che un ufTiziale subalterno
in
campagna;
può venire incaricato
ma
di essa
occuparci rimandando
genere
tal
e
,
il
di erigere o di attaccare
neppure non è nostro intendimento lettore
specialmente alla
alle varie
opere esistenti
riputatissima del
in
generale
Dufour Travaux de guerre.
Imprenderemo pertanto a discutere secondarie cetti
che
ci
di
delle
varie operazioni
guerra, desumendo dai migliori autori quei pre-
sembrarono più acconci.
CAPITOLO
Gra^i Guardie
Avamposii
,
Jìoìule e Pattuglie
— Dei
Appena un corpo d'armala, t'ssa
,
I.
SenlineUe
Vedette
Picchetti o Sostegni.
divisione o distaccamento di
giunge sul terreno che deve occupare,
-ara di coprirsi con piccoli
,
posti,
che
prima sua cura
la
garantiscano dagli
lo
attacchi improvvisi del nemico, e possano in pari
formare
il
tempo
in-
suo capo delle mosse da esso intraprese.
Questi piccoli posti constano di tre sorta, vale a dire,
gran guardie, che sono (ili
più prossime
le
le
corpi principali,
ai
avamposti, che sono da esse spinti avanti nella direzione
del nemico; e finalmente le
ad esso ancor più vicine, vien a formare quasi
una
di
modo che
rete
,
della divisione o distaccamento.
senta località
atte
che sono
sentinelle e vedette,
cfuesta triplice linea
che circonda la
Quando
a guarentire
i
terreno non pre-
il
fianchi
fronte tutta
questa triplice
di
catena, bisogna allora disporla a semicerchio, affinchò sulla estremità essa venga a rinserrarsi e
così
tutelare
la
truppa
che è destinata a coprire. Per quanto sarà possibile però ogni frazione
d'armata
dovrà occupare posizioni
tali,
fianchi siano naturalmente difesi da ostacoli tificiali,
come
allure
trine ieramenti
,
verranno
fortezze,
stabiliti
che
naturali
suoi
i
od ar-
fiumi, torrenti, precipizi!, burroni, in
terra ecc.
sui fianchi
dei
;
ma
cwpi
serviranno di sostegno agli avamposti.
d'
in
caso contrario
osservazione
,
che
,
12 Il
fronte degli avamposti dovrà pure ordinariamente essere
limitalo di
da un ostacolo naturale, come corso d'acqua, catena
alture, fossi, dighe, canali, lembi di foreste.
Quando gU
avamposti debbono occupare la stessa linea per varii giorni sarà saggia cosa accrescerne la forza con opere di fortificazione, in terra, ricate sui ponti
o semplicemente con abbattute d'alberi
,
bar-
strade, taglio di queste, scavamento di fossi,
allagamenti di terreno ecc.
:
queste precauzioni saranno dop-
piamente necessarie nei paesi
di
rasa pianura per guarentire
dagli attacchi subitanei della cavalleria nemica.
È
gran guardie e
impossibile determinare la forza delle
degli avamposti, ed
numero
il
che debbono
delle sentinelle
fornire: questa dipende dalla qualità ed estensione del terrreno
che
si
deve coprire: la natura
di questo
deciderà pure quali
truppe debbono di preferenza impiegarsi a tale servizio, e la distanza a cui questi posti vogliono
essere
principali: volendo però dare alcune
norme
che la cavalleria leggiera è la più nelle pianure: che nei
bono venire composte montuosi consteranno
fanti
e di
dai posti
generali, diremo
atta a servizii d'avamposti
terreni variati le di
spinti
gran guardie deb-
cavalli e
che nei paesi
di sole truppe di fanteria.
Questa deve
venire preferta alla cavalleria per le guardie notturne prin-
cipalmente nei terreni
Quanto
frastagliati.
distanza le
gran
dovranno mai venire spinte
oltre
principali
,
alla
e quelle
di fanteria
guardie i
di
cavalleria
non
due mila metri dai corpi
oltre
i
i
000. Gli avamposti
potranno essere spinti avanti alle guardie di circa 1000 metri, se di cavalleria, e di
Le
sentinelle poi
tale dagli
450
al
più, se di fanteria.
devono venir collocate ad una distanza
avamposti, che possano da queste essere chiara-
mente vedute e
sentite: le vedette,
vale a dire, sentinelle a
,
13 ca\allo pulramio venire spinte in maggior vicinanza del
onde invigilarne di
mosse
le
ma
,
avranno
la
ripiegarsi immanlinenli sugli avam[)osli
movimento Le
menomo
ad un dipresso conservale
stesse distanze saranno
loro per rete
benché
di esso per avvertirli.
debbono
varie gran guardie ed avamposti, che
le
precisa consej^iia al
,
nemica
mezzo
che copra
Quando
fazionarii e
di il
formare,
già dissi,
una
campo.
fronte tutto del
circostanze imperiose
come
fra
legarsi fra
obblighino ad
avventurare
a maggior distanza le gran guardie dai corpi da cui dipendono,
verranno collocati dei posti intermedii fra esse e questi corpi, i
(piali posti
riceveranno
nome
il
Circa alla forza diremo che
di picchetti, o
meglio sostegni.
gran guardie
le
raramente
debbono oltrepassare un distaccamento della competenza un
capitano
e quanto
,
alla
composizione esse
di
consteranno
principalmente di quell'arma più adattata al terreno, vale a dire di
che saranno
fanti,
uno squadrone
di
rinforzato
da un peloltone
ovvero di una compagnia spalleggiata da un pelot-
tone di cavalli.
comandante
Il
immediati
il
la forza principale
comandante della
questi fosse eguale in grado
però
,
e per evitare le gare
sarà bene che di
:
il
pel
avrà sotto
forza
minore
,
i
suoi ordini
quand' anche
buon andamento
del servizio
che riescono sempre dannose
comandante del posto
sia superiore a tutti
grado.
La composizione di
tale
in
capo
e lo stabilimento degli avamposti sono cose
importanza da esigere le cure dello stesso genererale
maggiore.
divisionario
A
od almeno del suo
rispettivo
capo di Stato
questi dunqlie, sussidiato dagli ufficiali di Stato
maggiore, spetterà fissare ^ontinelle e vedette.
i
varii posti
Accade però
ed
i
limili estremi delle
di soventi,
che
ai
comandanti
14 dei corpi viene conliilalo senti nelle il
comandare
modo
non
la
aiutanti^
maggiore o
gran guardia
che deve
dall' ufficiale
e comunicare ad esso gli ordini
,
più chiaro e preciso per ogni evenienza. Tuttavia
succede ancora
di rado
venga spedilo
in
che un semplice capitano od
,
avamposto
senza che
,
preventivamente perlustrato da
stato
accom-
spetta allora ad essi recarsi sul posto
:
un
pagnati da
uffiziale
istruzioni generali
e sono solamente loro date le
,
tale riguardo
nel
colloeamciilo dei piccoli posti o
il
altri
;
terreno sia
il
in questo caso egli
allora che
dovrà raddoppiare di vigilanza e sarà
avrà
egli
bisogno di tutta la sua intelligenza e di tutte le sue militari cognizioni. I
una gran guardia sono molti
doveri del comandante di
e varii
quando verrà incaricato
:
persona
,
riconoscere
di
luogo in
il
un luogo coperto
condotta la sua truppa in
,
ove
essa possa, non veduta, giovarsi delle accidentalità del ter-
reno per un'accanita resistenza in caso di attacco, egli, ac-
compagnato da
quella parte
di
essa che formar
avamposti e dai comandanti di questi,
si
dovrà
accurata ispezione dei dintorni del posto, indicando
ove
o vedette devono
le sentinelle
gli
recherà a fare una
venire collocate
i
:
luoghi in tale
esecuzione egli dovrà accertarsi di tutto coi proprii occhi, senziK
che
timore di troppo avventurarsi
il
alcuna; potrà bensì
da pochi ed con
intelligenti
modi
bei
farsi
di
gli faccia
trascurare cosa
precedere di fronte ed esploratori,
i
quali
ai
fianchi
procurérranno
condurgli alcuni abitanti del
paese, che
possano meglio indicare le vie tutte che conducano dal campo
nemico
posto della gran guardia.
al
L'attenzione del comandante
strade, sentieri,
Mentre
egli
viottoli,
si
porterà segnatamente sulle
ponti, paludi, guadi, canali ecc.
dovrà giovarsi di qualunque naturale impcdimenlo
,,
IO
nemico
ritardare possa ravvicinarsi del
clic
come sarebbero
de^li arlillciali,
anzi
ecc.
che potrebbero rendere
lutti
abballale d'alberi, fossi
por mente ad appianare
però
egli dovrìi
,
praticare
varii
od aperture
tagli
che
I
ultimi uomini
gli
vanno
piccoli posti
più strade
degli stretti, sopra allure
si
ritirano
ponti dove fan capo
sbocchi dei :
ora un fosso o
hanno varcato.
collocali ai
avanti gli
,
,
di
cui bi-
in
i)unli volanti che
canale su cui dovrannosi gettar tosto
guardia, e cpiolla
ora sarà una siepe
;
ostacoli
gli
ritirala delle vedette,
la
dilìlcile
sentinelle e piccoli posti verso la gran
questa sul corpo principale
sognerà
ed a{j;giungerne
insomma
in
due
,
delle selve o
modo da
poter scoprire
villaggi
molto terreno senza essere veduti.
Le in
sentinelle
modo da
come
,
già
si
disse
,
devono venir collocate
poter essere vedute dai piccoli posti, o che possano
vedersi tra loro.
Lo
slesso dicasi delle vedette
possono venire spinte oltre la esser
due
alhnchè
,
al
,
,
quali però
le
ma
vista,
,
se a cavallo
in questo caso
devono
benché menomo avvenimento
,
una
possa con celerità recarsi a dare avviso al posto dellacca-' dulo: conviene poi anche porre due cavalli assieme, perchè
un cavallo
nitrisce
isolato
facilmente e può
nemico del luogo ove sono poste di
campagna
indica a sufficienza
Ncdelte ed avamposti
:
le il
vedette.
dare indizio 11
al
regolamento
dovere delle sentinelle
aggiungerò solo che
di
notte
tempo
prmcipalmcntc e nei giorni nebulosi è bene, che ogni sentinella sia
volante,
doppia
sentinelle
telale
e
o siavi almeno
che leghi due sentinelle
nei fazionarii e le
,
si
permette
una
fra loro
una maggior
cosi detta sentinella ;
ciò accresce fiducia
vigilanza.
Di giorno
piazzano sulle alture prescrivendo loro di tenersi
coU'arma coperta, acciò
il
luccicare delle armi non
, ,
I
1()
le Caccia scoprire
nemico
dal
di
;
vengono
notte esse
declivio del colle, sia perdio ò più dilllcilo
sul
sorprese, sia anche perchè gli oggelli
riliriUe
che vengano
disegnano con più
si
chiarezza sull'orizzonte, e possono perciò essere meglio oscavalleria sono
servate. Di giorno lo vedette di
spinte oltre
a quelle di fanteria: di notte vengono ritirate indietro e rim-
da alcuni uomini a piedi esperti e
piazzate, se la d'uopo, svelti,
i
([uali
si
terranno
macchie ponendo
appiattali frale
sovente roreccliio contro terra per sentire da
maggior distanza
nemico s'avvicina; bisogna ben inculcare
alle sentinelle
se
il
di
tenere le orecchie scoperte, ed a quelle di cavalleria di
tener sempre
cavallo rivolto verso
il
perchè allora questi animali volgono
nei giorni di pioggia,
per
istinto
la
groppa dalla parte della pioggia.
In generale, di notte tinelle
nemico specialmente
il
tempo
la catena delle vedette e sen-
deve venir rinserrata e ravvicinala
ai posti
ogni senti-
:
nella deve conoscere la via più facile e breve per ripiegarsi
all'occorrenza sui piccoli posti. Sarà severamente proibito ai
avamposti devono star sempre
soldati in fazione di fumare. Gli
senza fuoco
,
come pure
le
gran
guardie
quando
;
però
la
stagione sia cosi rigida da rendere tal misura insopportabile
essa potrix venire rivocala per la gran guardia
accendere fuochi in luoghi non dietro
una casa,
vi ac([uista al
ma
visibili
non mai dentro
troppa confidenza e
si
,
,
come
di esse,
la
quale potrà
in
un
fosso
il
soldato
perchè
abbandona troppo facilmente
sonno.
Le
sentinelle volanti
segnali convenzionali,
dovranno convenire
come
fischi, batter di
fra loro di alcuni
palma a palma
per meglio riconoscersi di notte tempo. Di giorno
avranno anche
all'
uopo segnali
designare le mosse nemiche,
stabiliti
i
ecc.
fazionarii
cogli avamposti per
come capovolgere l'arma
col
17 calcio in aria, soprapporvi
od
,
comandanli dei
posti
dovranno
che ogni sentinella abbia ricevuto una
consegna
altre cose
accertarsi
kcppy o hernMlo, un (azzolcllo
il
simili.
1
ben edotta dei
esatta e sia
varii
doveri che
varii
incombono.
le
avamposti devono ricevere dalla gran guardia
Gli
rancio fatto; questa deve notte
i
fuochi siano
rei-^olarsi in
spenti.
darà poi chiari e precisi ordini
come
aflìnchò eglino sappiano
modo, che
comandante
11
ai
piccoli posti,
i
ogni
regolarsi in
lardella
al
gran guardia
la
comandanti
loro
il
evenienza e
qual via tenere nella ritirata: in questa circostanza essi non
dovranno mai ripiegarsi direttamente sulla gran guardia prender sentieri tortuosi, e ciò tanto per sviare
come per
insegue,
li
per agire secondo
tolgono le ruote Essi dovranno i
I
sbarrando
i
praticando tagli
insomma
sia afl'aticala di
chiuderanno
posti
piccoli
ponti con carri nelle
strade
,
,
a cui
si
dighe ecc.
coprire e difendere, se possibile,
danno adito
passi che
non
,
,
ma
fronte libero alla gran guardia
il
l'opportunità.
passi con abbattute
i
lasciare
;
nemico che
il
tutti
alla gran guardia. Airinchè la truppa
soverchio
si
deve aver per massima ge-
nerale, che vi vogliono quattro uomini per ogni sentinella o
un aunuMilo
vedetta, più le
pattuglie.
Il
due
trupi)a in
un
di
comandante parti di
la
(plinto
della forza totale per
gran guardia dividerà
una riposerà e
cui
continuo. Nei posti di cavalleria o misti parte insellati ed imbrigliali, e essi:
i
S(»
cavalli
sarà
gli
l'altra
il
caso per una .
veglierà di
uomini rimarranno accanto ad
gran guardia di
allora
sua
cavalli saranno in
saranno pure pasciuti e abbeverali poco per
costrurre opiM'e in terra
piazzerà
gli
i
la
mentre
il
volta.
forliiìcarsi
comandante
col
di essa
avamposti, una parte del distaccamento, deposte
le
ai'me al fascio a pochi passi
da
(piella
che rimane sotto
le
indietro del luogo occupato
armi, verrà spedita a raccogliere
!8 i
inaleriali iioccssarii
onde
in (jualinuiue circostanza
abbandonare
di
perle lascine, gabbioni, rivestimenli il
pure degli utensili necessarii
non solo del buon
ma
provvedersi
alla costruzione delle opere.
nostro intendimento di entrare nella descrizione delle
opere di cami)agna
diamo per questo
ma, come
,
il
che un
potrà costruire
ufficiale
numerosi
lettore ai
:
riman-
trattati già esistenti
:
qualunque posto, principalmente
già fu detto sopra,
può circondarsi
se in paese piano,
abbattute,
di
palizzate,
e per la costruzione di opere simili pochi utensili
ecc.,
fossi
,
armi e munizioni de\suoi uomini,
stalo delle
Non è
capo della gran guardia prima
corpo dovrà accertarsi
il
ecc.,
bastano.
Le gran guardie, per quanto ò possibile, devono venire centro del terreno occupato dai
stabilite al
Un comandante le vie
di
gran guardia deve perfettamente conoscere
più brevi che lo conducono al posto principale ed alle
gran guardie poste a sua destra e
altre
loro avamposti.
In caso di attacco le gran
sinistra.
devono prepararsi a
guardie
vigorosa difesa per dar tempo ai corpi di correre alle armi
ed ordinarsi a battaglia.
I
comandanti
di esse
daranno pronto
avviso al capo da cui dipendono con rapporto scritto ed anche
verbale, se
un
il
tempo incalza;
ma
allora dovi-anno incaricarne
bass'ullìciale di provala fiducia
mandante
di
un posto prima
ed
intelligente.
di partire
Ogni co-
dovrà perciò sempre
munirsi dell'occorrente per scrivere.
Se
guardie se l
t
nemico è
il
in
,
in forza
esse dovranno piombare su di
numero dovranno
piccoli posti invece
ma
minore, o solo eguale alle gran
limitarsi
lui
alla
baionetta
;
ad una ostinata resistenza,
raramente potranno difendersi lungamente,
dovranno ripiegarsi
in
buon ordine
formando anche una catena
di
sulle
beiiiaglieri.
gran
guardie,
10
Un
coniaiKlanlo
dalla
difesii
di
sovvengasi che distinguersi,
e
gran guardia rammciilcià che
soventi
un
(piarlo
un passo por
mezz* ora
d'ora
ili
dipende
egli
la
hn^sc
s[)a/.io di
salvezza
dell intiero
può avere
non
una
che invece
una debole resistenza
lo
occasione
vergognosa
esercito
:
migliore di
fuga, od anche
copriranno d'obbrobrio ed inlamia.
lo
Ove
poi egli avesse ricevuto l'ordine di difendersi sin airestrenio
egli
dovrà tener fermo a (pialun([ue
costo-,
cercherà intanto
ad inspirare confidenza ne' suoi subordinati colle parole e col contegno, dando loro l'esempio di doli
che
fra
ed accertan-
risolutezza,
breve saranno soccorsi dal corpo principale.
Costretto a ritirarsi
egli
,
ciò
con
farà
ordine e sangue
freddo, valendosi di tutte le irregolarità del terreno, e dividendo
anche
la
truppa in due scaglioni
vicenda, o formando
catena.
la
,
che possano proteggersi a
Un
attivo
sorpreso
;
la
inteljig(;nle
uflìciale
può venire certamente attaccalo e
disfatto
,
.,ma
ed
non mai
sua sconfitta può dipendere da circostanze im-
previste, od a cui
non
si
possa porre rimedio: la sola negligenza
invece del comandante può cagionare la sorpresa d'un avamposto.
comandante
Il
'
di
gran guardia
si
atterrà scrupolosamente
a quanto vien prescritto dai regolamenti circa alle spie, disertori
nemici, viandanti, parlamentari
ecc.
in
gran guardie ed avamposti devono condursi in
una parola
modo che
le
nulla
possa oltrepassare la catena loro senza essere osservato. Le ore più pi'opizie per
attacchi essendo
gli
sole ed all'albeggiare,
in
siffatti
momenti
al il
tramontare del
comandante
gran guardia raddoppierà di vigilanza e farà tenere sotto
armi
la
sua forza, sinché
le
In gran prossimità del talvolta variare
il
la le
riconoscenze spedite siano rientrate.
nemico ed
in
tempo
di notte
giova
collocamento dei piccoli posti e gran guardie
:
>{)
così
il
liu'li
,
notali, di
dell Oscurilài
nemico, che volossc prolittiuc
non e
li
itftsal-
|)(M'
rinverrebbe più nei luo^^hi stessi ove
li
aveva
facilmente cadere in aguato e venir preso
i)otrel)be
fianco.
Jionde e
Malgrado posti,
le
Pattuglie.
tulle le precauzioni prese nello stabilire gli
sentinelle e le
misure
trebbe senza grave imprudenza limitare a (piest^
sua vigilanza. Nella notte nebbia
avam-
vedette, una gran guardia non po-
,
nei
neve
giorni di
,
pioggia
la
o
,
le sentinelle possono vedere a piccola distanza soltanto
ricorrere alle
è necessario pertanto
ronde ed
;
pattuglie
alle
per accertarsi del vero stato delle cose.
Le cavalli
sono composte
pattuglie al
più: loro
scopo
di
o
tre
quattro uomini
è di percorrere
si
la
o
linea delle
sentinelle e vedette, accertarsi so esse vigilano e se
nessuna
è stata rapita od uccisa dal nemico. Le pattuglie, salvo ordini
contrarli,
non devono oltrepassare
essere ben penetrate che loro dovere di
combattere; esse dovranno
gran silenzio
,
è di
pertanto
soiTermarsi di tanto
lare, visitare ogni
esse devono
vendette:
le
osservare e non
camminare
in tanto
nel più
per meglio ascol-
macchia o burrone, interrogare
le sentinelle
tutte su quanto osservarono e fare un esatto e pronto
rap-
porto rientrando al posto. Le pattuglie vengono distaccate dagli
avamposti verso
le
sentinelle; le gran guardie
altre ai varii avamposti.
ne spediscono
Esse non devono mai partire
alle stesse
ore nò seguire le stesse direzioni. Gli uomini di una stessa pattuglia marcicranno separati per poter visitare di terreno, ed
maggior
i)arte
di essa
viene
anche perchè se qualche individuo
ad essere avviluppato dal nemico, alcuno a darne avviso al posto.
Le
pattuglie
almeno possa correre
non dovranno mai
far
'lì
i'noci)
mono
a
ncMììioo
parlila)
v»Mìij;aii()
e dio
,
abbia ad
si
avvertilo
Una
inì[ìomìaro
pattuijlia
si
appialterii
di
quella,
in
ma
corta di
sia
olio
tempo
stesso spedirh
al
banda nemica
la
posto più
della catena dei (iizionarii,
solutamente
non ossero
seguendo a pochi
silenzio
nel
nemico. (ìuando
la
verrà in pari tempo
comandanti
vicino deir avvicinarsi del
sarà
si
innoltrata al di
minore
probabilmente
il
nemico
il
,
al
di
là
caso più che
tal
debbono sovvenirsi che loro scopo
di esse
colla più
nemico e non
gran
sentinelle e vedette nostre
sono queste pattuglie
sorprenderlo
di
un segnale
di
cautela
:
ma
;
questo caso le
in
devono essere prevenute che
al di
là
della linea,
e saranno
soldati
della loro
che vedono venire dalla parte nazione a poco a poco
si
simili,
si
perchè
nemico uomini
del
abbandonano ad
confidenza che pm") diventar fatale, ovvero
vi
munite
convenzione per riconoscerli. In generale
deve essere molto parchi ad ordinare pattuglie i
{jiiesto
:
eviteranno con ogni cura qualunque sentinella nemica e
marcieranno
di
là
attaccato di fronte dagli avamposti.
disegni del
i
traccio
lo
spediscono soventi pattuglie
si
noniioii
veduta
stata
pattuglia dovrà piombargli ri-
sconcerterà
inaspettato
è di scoprire essi
fai
aidle individuo a
della catena delle sentinelle e vedette; in i
grida por
passi
un
spalle (juantunque di forza
allo
Nello notti oscuro
mai
un combaUo
una banda
voni:a a scoprirò
olio
,
dare pronto a\TÌso
attacco
alte
un
in
posto.
il
avanza o
si
(pialo
inopinatamonto
oailoro
a
a corpo: allora spareranno voltando
cor[)()
(ho
elio
il
una
più piccolo in-
cidente può generare dogli sbagli funestissimi. Sogliono spedirsi
queste pattuglie
quando
si
debole e scoraggialo, e che
sta
a fronte
si
ha luogo
di
un nemico più
di credere
voglia approfittare delle tenebre della notte |>er levare
che esso il
campo.
n simili palluglic
Mentre
sono fuori, è prudenza tenere
sotto le armi: convien
posti
uno
da
dette palluglic
possano recare avviso
o due individui inlelligenti,
corpo
al
avam-
gli
pure far seguire a piccola distanza (piali
i
caso che esse vengano a
n(^l
cadere nelle mani del nemico.
Una dia
il
una
i)aUuglia scoperta da
chi va la?
aslerrk dal rispondere,
si
e rimarrk immobile
h probabile che
;
sbaglialo e non proseguirà
sarà rientralo
il
nemica, che
ma
si
essa con la
i)iii
le
soiTermerk
nemico crederà
sue indagini:
le
silenzio,
ni^l
sentinella
appena
essersi il
tutto
gran cautela
ri-
pigUerà linlerrollo cammino; ove s'accorgerà che avanzi truppa
nemica, i
il
si
ripiegherà sulle proprie vedette. In caso di allarme,
posti tulli
prendono
le
armi, vengono spedite pattuglie verso
luogo da dove venne
gono più Le
grido d'allarme, e non
il
armi, che dopo che
le
i);^illuglie
le
si
depon-
palluglic siano rientrate.
riconosceranno fra loro e dagli avamposti
si
per mezzo della parola d'ordine, e dalle sentinelle o vedette per mezzo della parola di campagna. Bisogna raccomandare, sia uni che agli
agli
simili
parole,
altri, di
ma
non gridar
ed a gran distanza
forte
sussurrarle solo airorccchio: ed a
tal line
nella notte spellerà alla sentinella volante di recarsi col fucilo
montalo a ricevere il
la parola di
campagna
dalle pattuglie,
mentre
vero fazionario starà pronto a far fuoco ad ogni evenienza.
Tanto
la parola d'ordine
date dal comandante
avamposti
;
la
che quella
gran
campagna vengono
ai
comandanti degli
spella a questi di dar la parola d'ordine ai capi
pattuglia, e quella di
Lo scopo
delle
campagna
ronde è
di
soltanto ai fazionarii.
verificare
vedette eseguiscano la loro consegna, posti
di
guardia
adempiano
al
,
loro
informarsi delVoccorso.
dovere
:
che
le,
sentinelle e
come pure che gh avam-
esse devono in paii
tempo
1.0
ronde sono
comandanlo
noi circondario dolio gran guardie dal
latto
di ossa
o
dai
suoi ufTuMali
ore diverse e principalmente di lo
rondo maggiori
Tanno
il
fatto
dagli
devono eseguirsi ad
:
tonij)o.
notte»
Sonovi
inoltro
superiori di ronda
idììciali
modo
giro di tutto le gran guardie, (arca al
dursi nel farle e nel riceverle vedasi
regolamento
il
di
che
,
con-
cam-
di
pagna.
Non la
è
il
gran numero
posizione di un' armata
collocamento e
la
sicura
la si
decidere del
ma
bensì
soldato ed
numero
buono
loro
Un numero indebolisce
il
annoia maggiormente
La qualità dell'avversario che
inutile.
natura del terreno sono
ìa
il
comanda.
li
il
nulla poi stanca ed
;
truppa che la fatica
ha a fronte e
:
vigilanza di chi
soverchio di gran guardie fatica
corpo principale
che possa rendere
avamposti,
di
i
motivi che debbono
della forza delle gran guardie e dei pic-
sostegni di cui ora ragioneremo.
chetti
Dei Picchetti o Sostegni.
Si è detto più le
sopra che quando vi è gran distanza fra
gran guardie ed
forza la
posizione
piazzati a
corpo da cui esse dipendono,
con
picchetti o sostegni. Questi
metà cammino
Ordinariamente ufficiale
il
vengono
fra la
posti
gran
guardia ed sotto
tutti
si
saranno il
corpo.
ordini di
gli
rin-
un
superiore od anche generale, secondo la loro forza.
Loro dovere è
di accorrere
in
aiuto delle
gran
guardie
fianchi delle posizioni;
racco-
gliere g sostenere le gran guardie in caso di ritirata.
Queste
in
caso di attacco; guernire
i
dovranno per conseguenza spedir pronto avviso di essi di
scere
il
qualunque mossa nemica,
luogo ove fisserà
la
il
al
comandante
quale deve far cono-
sua stanza, affinchè
possa ad
24
Ira
gran guardie ed
le
e pronte.
secondi
I
Le comunicazioni adunque
vonire avvertito.
ogni moiìionU)
si
dovranno esser rese
picchetti
i
facili
piazzeranno (piasi sempre lateralmente
ed indietro delle gran guardie per potcn-le raccogliere e fornire cpiindi fuochi di fianco contro
sostegni
i
quanto
,
nemico che
le in.segue.
Tanto
guardie dovranno di preferenza
gran
le
il
porsi a fianco delle strade, piuttosto che a cavallo di esse: in
modo saranno meno
tal
notte, e se
il
esposti ad
nemico avanza
si
vantaggio. Si eviterh sempre di porre nei villaggi i
il
:
soldato vi
timidi trovano luoghi
radunare
la
si
da
essere
nella
sor|)resi
potrà assalirlo di fianco con picchetti e gran gutirdio
i
abbandona troppo
celarsi
e riesce
,
bagordi
ai
trop}>o
difficile
truppa nei casi d'allarme.
In caso d'attacco è dovere dei picchetti di spedir rinforzi alle
guardie ed aiutarle a respingere
gran
poi esso fosse in
fona devono
il
nemico
:
ove
prepararsi a contrastargli
il
passo, e non devono assolutamente abbandonare mai la jx)-
prima
sizione
di
aver resa sicura la
ritirala degli
avamposti
e gran guardie. I
picchetti fanno eseguire ronde e pattuglie
posti:
segnale
d'
come gh
dovranno ad ogni benché
se avranno cavalli
allarme spedire scolte di
guardie per informarsi delVoccorso.
altri
menomo
cavalieri
presso le gran
Ad
spetta dare gli
essi
avvisi opportuni al corpo principale. I
picchetti
sistenza.
non devono
pure venir provvisti
da corpi
ritirarsi
che dopo
la più viva re-
Essi constano talvolta di intieri battaglioni, e possono
di
d' artiglieria.
rinforzo così composti
1" Essi cagionano
perchè possono
anche più.
al
nemico
alle volte
I ,
vantaggi
sono
i
,
che risultano
seguenti
una gran perdita trattenerlo
.\
di
tempo
mezza giornata ed
25 -i**
lW}mi(X)
Il
minuisce ,S
'
la
non
pivò
porgono m^zzo
Essi
evitare
(li
combatterli
sua baldanza e sconccMla di
conoscer meglio
;
il
che di-
suoi plani.
i
i
disegni deirav-
versario. i*'
danno
Essi narsi
una
,
al
corpo principale lutto
di eseguire
movimenti
si
ò in
forze
prossimità tale da temerne un
molta cura nella scelta
dovrà comandare a questi posti j^ua
un'
il
,
tempo
di ordi-
ed intraprenderò
ritirata sicura.
Ouando dunque
porterei
decisivi
minori del nemico ed
attacco,
intiera.
generale in capo
dell' uiTicialc
di sostegno,
fennezza ed intelligenza dipende
armata
il
in
soventi
superiore
,
che
sendochò dalla la
salvezza di
CAPITOLO
Distaccamenti
—
lirr/ole
II.
da adoperarsi da un distaccamento
in caso venga attaccato
— Riconoscenze.
distaccamenti sono di varie qualità e di varia forza. Essi
I
possono constare misti di
ambedue
armi
le
quando
:
la loro
alcuni
campagna e
pezzi di
im-
missione è
vengano
portante e che la loro forza è ragguardevole aggiunti
ovvero venir
di fanteria. o di cavalleria,
lutti
talvolta
anche
lorp
soldati
del genio ed operai.
Vi sono regole che riguardano
i
distaccamenti
tutti in
ge-
nerale, altre applicabili solo ai casi principali. Riserbandoci di additare queste ultime
remo a prescrivere
La
scelta del
per ora
limite-
ci
misure generali.
comandante
supremo
dal generale deirulTiciale
le
a suo tempo,
:
di
egli
un
forte
distaccamento dipende
deve conoscere
che viene incaricato di
tale
le qualità
onorevole
tutte
incarico,
e ponderare prima se sono adattate al genere di missione che
viene affidata. Se la spedizione deve durare molto tempo e
gli
compiersi in luoghi poco conosciuti, verranno aggiunti al distac-
camento uno essi
che
più
la scienza di II
più
ufficiali
agli
ufficiali
riconoscere
comandante
di
di
:
dovendo ad
armi essere famighare
un paese.
un distaccamento dovrà ricevere
istruzioni per iscritto e farsele
viva voce
Stato maggiore,
di altre
le
sue
pure spiegare chiaramente a
se esso deve percorrere
un gran
tratto
di
paese
,
27 munito delki carta
veiTÌi
sonipro un
cannucclnale
luoglù
lo[)ogriUk'a doj
por ossicrNart'
il
avrà
egli
:
iiomico e scoprire
terreno.
Prima
della truppa
che
partirò egli ilovrk
di
avere con
:
s(^
almeno alcuni
Ira
i
spirito
suoi uflìciali
abbiano
siano personalmente conosciuti, che
gli
buono
del
accMMtarsi
la
sua
conlìdenza, e che vadano forniti delle qualitk necessarie. Egli is|)ezionerh le
armi
tutte della
sua truppa con gran cura:
da guerra e da bocca attireranno pure
nizioni
se la spedizione
munito
deve durare ipialche tempo, ogni soldato sarà
viveri e
di
bigliamento
almeno. Neil ab-
foraggi per tre giorni
comandante osservwà princij)almente
il
tura nei fanti e la ferratura ne' cavalli
abbia piccoli fiaschi
pure cura
di
atti
a contenere acquavite od
Egli
accordo
fra le trujìpe a' suoi ordini
che tutte lo
applicherà a mantenere
si
stretto
fossi,
canali,
la
disciplina
commesse
;
almeno
guadi ecc. ed
il
buon
farà loro sentire
armi sono egualmente necessarie e che
le
essi
altri liquidi.
necessarii per le
procacciarsi istrumenti
opere dì campagna, passaggio di
la calza-
nella stagione estiva
:
procurerà che ogni soldato o la più gran parte di
Avriì
mu-
le
sua attenzione
la
tutte
hanno
obbligo di sostenersi a vicenda nelle varie evenienze
della guerra. Ei
non dovrà mai
senza
partire
ottenere dal
quartiere generale guide sicure e fidate, alle quali sia ben
noto
il
paese da percorrere.
Qualunque mai porsi
in
sia la forza di
Un distaccamento
non dovrà
marcia senza avanguardia e senza essere fian-
cheggiato da esploratori e rassicurato da
Una truppa
egli
in
una retroguardia.
marcia, che venga attaccata, trovasi in posi-
zione mollo più critica che
una truppa già
stazionata: essa
venire attaccata di fronte, di coda e sui fianchi: spetta ali
può
dunque
avanguardia, retroguardia ed agli esploratori ad assicurarne
^28 la
marcia e darlo
il
tempo
porsi mi
di
ricevere
di
Lstato
il
nemico.
La
forza e composizione delle avanguardie e retroguardie
h
variano secondo si
deve compiere.
circostanze ed
genere
il
generalmente
Tuttavia
di
può
si
l'avanguardia deve constare di un sesto del essa
si
suddivide in due
riunita, e Taltra farà
il
parti
una
,
missione che
che
dire
distaccamento
servizio di esploratori.
:
camminerà
delle quali
Ove
la
forza
del dislaccanìento sia molto debole l'avanguardia consterà di soli
esploratori.
Dovere degli esploratori che la
la
ò di visitare attentamente
Un
colonna deve percorrere.
vanguardia
gli altri
si
due
di
terzi
parimenti ad
fronte alla
di essi
precederai
distanza di duecento passi circa:
esploreranno
una
terzo
terreno
il
il
terreno sui fianchi tenendosi
due o trecento
distanza di
passi
queste
:
distanze possono essere anche maggiori nei teiTeni frastagliati e coperti
:
maggiore pure sarà
(juesto caso la cautela
in
piegata dagli esploratori nelV avanzarsi.
contiene truppe di cavalleria
,
Se
il
im-
distaccamento
queste verranno di preferenza
impiegate air avanguardia principalmente nei paesi piani e scoperti
in quelli
:
esploratori
i
montuosi invece verranno impiegati quali
bersaglieri o
truppe
leggiere
distaccamento trovasi qualche individuo
guaggio del paese, esso sarà addetto
vanguardia marcieranno pure Gli esploratori
alla
guide
le
si
trovi sul passaggio della
trando casolari alcuni di essi vi
si
il
lin-
vanguardia. Colla
sotto
buona
devono perlustrare ogni macchia
balza, foresta che
Se nel
a piedi.
che conosca
,
scorta.
burrone
colonna
:
incon-
introdurranno, mentre
altri
staranno pronti a dare avviso alla
colonna nel caso che
nemico
Il
camento
vi
si
avrìi
fosse appiattato prima.
cura di destinare
al
il
comandante del distac-
comando
della vanguardia
,
^20
un
attivo ed
ullU'iale
{^vàik)
od airanzianità
qualilh
avanguardia,
prudenza
o
darli
gli
riguardo
al
uomini dolali delle slessa
coraggio è puro necessario ad un comandante di
il
:
,
alcun
siMiza
inte-lhi^onto
ma
deve mai andar disgiunto dalla
esso non
questo ulìlciale non deve avventurarsi ad attaccare
:
r inimico senza conoscere bene la forza e senza darne avviso
immediato
comandante
al
distaccamento
il
farà bene di recarsi subito
In generale
verificare le cose per se slesso. tutte le precauzioni
il
quale, se può,
con un rinforzo sul luogo onde
può dire che
si
che furono sopra raccomandate
devono pure venir prese dagli
esploratori.
alle pattuglie
Abbattendosi in un
villaggio, parte solo degli esploratori vi entrerà e se gli abitanti
sono noti per essere avversi alla causa,
di esso
ranno immediatamente dai magistrati per ottenere ostaggi del villaggio verso
nel
:
il
tempo
,
stesso
essi si
reche-
e dai maggiori notabili
occuperanno
nemico, im[)edendo a chiunque
le sortile
uscirne
di
per evitare che quegli sia a^Tertito dell'avanzarzi della colonna. Gli ostaggi saranno condotti alla
corpo principale
:
riconosciuto
il
vanguardia e da questa
villaggio disoccupato, e
al
quando
sarà stalo oltrepassato dalla intera colonna essi saranno posti in
libertà
salvo ordini conlrarii superiori.
,
Incontrando una palude che non abbia cammino tracciato gli esploratori li
ne scandaglieranno
i
luoghi
segneranno per mezzo di una linea
mero
lo
permette, uno di loro almeno
l'avanguardia per indicarle
il
meno
di pali si
:
profondi, e
se
il
loro
passo: questa
})oi
a suo torno
lascierà guide per V intiera colonna. Incontrando guadi o
saggio di riviere vi
luogo
altri
gli
tentamente
si
pas-
accerteranno dei luoghi mrgliori per tra-
porranno
ghettarli,
nu-
fermerà ad aspettare
il
segno, indi lascialo un individuo sul
varcheranno
perlustrarne
tutti
tutti
i
sulla
riva opposta
luoghi
i
più
onde at-
reconditi ed
30 clic
accerlartìi
paludi, ffó
O^e
i
non
iieiuico
il
hìa iH)|)iatk\to
iia
le
canne delle
cespugli, nei burroni ecc.
vengano sorpresi dalle pattuglie nemiche
^di esploratori
e sopraflatli in
modo da non
più poter ripiegarsi sulla van-
guardia, essi al chi va fó del nemico risponderanno ^//w/on: in
modo
questo
è facile
inspirar
fiducia,
guadagnar tempo
e permettere all'avanguardia di venir a salvarli. Incontrando viandanti o viaggiatori che vadano verso
nemico
il
li
costrin-
geranno a ritornare indietro, o meglio a seguirli sinché colonna abbia raggiunta la sua meta od oltrepassato
ove essi viandanti erano
gheranno tentando aver del tutto
cammin facendo
diretti:
nemico
notizie del
comandante dell'avanguardia,
il
menomo avvenimento
dovrà recarsi presso
li
gli
la,
luogo interro-
informando
e tosto il
il
quale
al
benché
esploratori
onde
verificare ogni còsa in persona per essere in caso poi di esat-
tamente informare
Le
selve
,
e molto
di nemici,
Essi dovranno esploratori
solamente
,
,
comandante del distaccamento.
il
foreste e boschi possono essere facilmente ricetto
quali
i
ma
prestano per le imboscale.
si
dunque venir non
certa, che essi sono
,
non
con gran cura dagli
contenteranno
si
ne faranno
costretta a traversarli
perlustrati
giro
il
farà
lo
,
di
attraversarli
ed ove la colonna sia
mai prima
di essere
ben
sgombri da nemici.
Nei paesi di montagna bisogna tener sempre alcuni nomini attivi il
ed intelligenti sulla vetta delle alture che fiancheggiano
cammino che
si
percorre
:
il
rimanente della colonna raar-
cierà preferibilmente a
mezza
ma
rendersi
altresì
sommità Nel
in
in
istato
di
collina per essere più coperta,
prontamente padrona della
caso d'arrivo de' nemici.
passaggio di uno stretto
r avanguardia
di
spedire gli
sarà
cura del comandante
esploratori
sulle
allure che lo
,
31
dominano:
saramio succOtosivameiilc
csbì
Uralori, sinché
riiiq)iazzati
abili
tla
colonna non labbia vaicalo;
inlicra
l'
che
il
dovrà fare colla massima colorila possibile. Olire agli esploratori di vanguardia,
pure
suoi fiancheggiatori,
i
d'ogni repentino
quali devono metterlo
i
una strada incassata, o
ma
uno
di
sostare no" luoghi
alti
da dove
comandante
di in
il
Egli dovrà per
potrà scorgere
È
avanzarsi e prendere posizione.
una
una catena
,
ed
stretta
Un distaccamento fiume
coperto
mai alcuna fermata
(juanto sarà possibile evitare di passar Jie' villaggi
solTermarsi in
al
sbocco di un ponte,
celeremente.
traverserei
li
allo
slrello:
dunque
non farà
un distaccamento luoghi simili,
corpo principale avrk
assalto.
Le imboscale sono più da temersi di
il
allo
,
le
nemico ad
il
espressamente proibito di sue estremità.
sicuro seguendo
è più
di allure
e preferirà
,
sinuosità di
il
un
corso di
un precipizio
che una strada accessibile da ogni parte. Un distaccamento di fanteria
dovrà evitare
alla cavalleria:
e in
si
pianure per non essere esposto
le
costretto a traversarle, preferirà farlo di notte
soffermerà di giorno tenendosi nascosto fra le alte biade,
una cascina,
tutte le
villaggio o cimitero, in
precauzioni indicale per
una
selva, prendendo
un posto avanzato
essere sorpreso; alla sera ripiglierà
il
onde non
,
suo cammino. Ne' luoghi
ma
montuosi ed imboschili potrà camminare di giorno, tando
le
strade battute ed
La retroguardia sarà anche maggiore, se terrà alla distanza di
si
di
i
forza
uguale alla vanguardia ed
temono attacchi
300
alle
spalle.
Essa
passi circa dal corpo principale
missione è di guarentirlo dagli attacchi in coda,
nerano sempre confusione
:
evi-
luoghi abitati.
i
:
si
sua
quali ge-
essa dovrà pertanto prendere ogni
precauzione per non essere sorpresa; assalita, dovrà sempre
32 tempo
far lesta per dar
del distaccaincnlo di
(^oma»ii(laute
al
fare le oppoiluno disposizioni.
L'ultima retroguardia sarà di pochi cavalli onde
comunicare prontamente
gli
avvisi
possano
essa è incaricala di rac-
:
cogliere gli sbandali, in caso che ve ne siano.
Se il
il
distaccamento ha seco dei carri
corpo principale e Il
comandante
essi
marcieranno
fra
un distaccamento deve aver sempre
di
la
corpo principale cui appartiene; egli sovra
ritirata sicura sul
tulio
,
retroguardia.
la
deve porre ben mente
alla strada
percorsa per poterla
riconoscere anche di notte: in una parola egli deve marciare
con cautela
tale
da saper sempre a qual
partito appigliarsi,
ove venisse attaccato dal nemico. Quando ciò avvenga, se si
accorge
essere in forza superiore,
di
egli
uguale o minore di
poco, prenderà sempre T Iniziativa gettandosi risolutamente sul
nemico: se è inferiore si
difenderà
ritirala
con
il
il
molto prenderà una buona posizione,
di
più lungamente possibile, ed effettuerà la sua
massimo buon ordine,
Un capo
eventualità del terreno.
sparmiare
le
profillando di tutte le
distaccamento deve ri-
di
forze della sua truppa,
una marcia
all'occorrenza di far uno sforzo e sostenere
Per quanto ò possibile, uomini agguerriti,
di
i
comandante
tali
del
che possano
ritirala.
distaccamento
fargli
ed
attivi.
di
il
preferenza delle
scoscesi e montagnosi
barricate, foreste,
:
foresta,
apporre dei segnali
cammino,
in
caso di
ve ne sono però alcune che
convengono più ed alcune meno
sarà incaricato di
una
disci-
ben condotto può in-
fanteria :
La più gran
traversare farà
vi
riconoscere
Un distaccamento
traprendere qualunque impresa gli
forzala.
distaccamenti devono venir composti
intelligenti
plina deve regnare in essi: dovendo il
essa sia in caso
acciò
:
così
per esempio egli
missioni
in
luoghi
erti
verrà impiegato all'attacco di abbattute,
villaggi
ecc.
33 Haramcntc un dìsUiccamciilo sarà avvenlurato
al di
lii
di forza
d un lìume
varcarlo, esso cercherà un punto
un fiume
traversa
Si
mezzo è
al
-uado,
ma
:
minore in
caso
propizio e
al
300 uomini
di
dal nemico.
luni!;i
nuoto e su
debba
clic egli
hallelli. 1/
ultimo
più usilato per la fanteria sopralullo. Ecco
il
come
deve procedersi: Un primo battello trasporta dallallra parte gli
esploratori della vanguardia,
visitano le vicinanze del
aspetterà
quali colla più gran cura
i
punto di passaggio. L'avanguardia
risultato di tal riconoscenza;
il
dopo verrà
Iraglietlata
più celeremente che sia jìossibile, ed andrà immedialamente a prendere posizione
in
avanti
passerà
fiume.
il
colonna avrà
cammino:
Indi
varcalo
fiume
,
Quando
Y avanguardia
tutta la
porrà
si
in
le
barche,
caso che
in
il
tentasse impadronirsene per
nemico tagliare
ritirata.
Se
colonna avrà seco
la
feribilmente cavalieri,
al
rimanente.
il
retroguardia invece rimarrà lungo tempo sulla
la
avvertito del passaggio
gli
il
fiume per custodire
riva del
la
luogo forte a due o trecento passi
fatti
lei
dei cavalli
passare a guado od
al
,
essi
saranno pre-
nuoto montati dai loro
essendo un pessimo sistema cpiello di far traghettare
uomini sui
battelli
conducendo per
nuoto: questi animali
si
la briglia
ammucchiano
loro cavalli
i
intorno
ai
battelli
e generano confusione: oltre a ciò molti di essi rifiutano di entrare nellacqua se non sono montati. Quando la fanteria
è costretta a guadare
il fiume, se il guado non è più che bisognerà farlo passare prima della cavalleria, perchè il passaggio de' cavalli guasta i guadi e presto li rende impraticabili ove poi vi siano due o più guadi la
solido
,
:
fanteria
,
passerà in quello posto superiormente, la cavalleria in quello inferiore cosi se (|ualchc fante viene ad essere trasportato :
dalla corrente
i
cavalli riesciranno
ancora a salvarlo
3
34 Lo
jìnHauzioni
slosso
riviere
nuoto: una
al
iIovcmio
si
mano
l'urie
usare
nei
passaggi delle
ben
di ca\alli Ira loro
slrelli
passerà interiormente tagliando la corrente in senso diagonale:
superiormente ad
essi
buoni nuotatori;
lauti
potrà far passare alcuni pelottoni di
si
ma
se
il
liume è molto rapido, questo
mezzo non è applicabile alT infanteria e molto pericoloso per la
cavalleria stessa.
In distaccamento che non abbia il
spedizione
tempo della
preferibilmente
)
in
viveri sufiìcienli per lutto
spedirà una squadra
.
qualche villaggio per
e foraggi: se gli abitanti sono avversi
numero
di razioni
le razioni
villaggio e prenderà la
dopo incendiandoli
distaccamento
il
di
cavalli
provviste di viveri
potrà
,
trasportabili senza gran imbarazzo. ,
;
domandare un
maggiori della vera forza del distaccamento,
salvo ad abbandonarli
non sono
si
fiir
cammini
o distruggerli se
Appena ottenute
allontanerà rapidamente dal
si
tali
da nascondere agli abitanti
vera sua destinazione. Dissi più sopra
che
ai
distaccamenti di qualche forza ven-
aggiunti alcuni soldati
gano
od operai del genio. Essi marciar
devono coUavanguardia per essere
in caso di riparare le piccole
strade che preferibilmente tener deve la truppa, e che soventi
vengono rese poco stesso
che
essi
:
si
praticabili o dalla pioggia o dal
distruggono pure prontamente qualunque ostacolo
opponga
vie pei boschi,
alla
marcia del distaccamento, appianando
colmando
i
fossi,
i
utensili
abitanti
rlel
si
hanno
soldati
zappatori reggimentali e soldati pratici armati di
rimpiazzeranno.
li
le
atterrando siepi, cinte, muri,
gettando ponti sui canali e torrenti. Se non del genio,
nemico
paese.
AH uopo
si
costriiigeranno pure gli
.
35 Hefjole (la adoperarsi in
caso venga attaccato.
lu distaccamento, un nemico superiore aperto
campi
terrà le sue
.
coslrello a
fune
comballeiHJo davanti
ritirai-si
numeroso
di forze,
radunate
biade alte, luoghi
di
da un disiarcamculu
tatrliali
,
siepi ,
Ove
se è numerosa abbastanza.
e^i saranno sempre
in terreno
gettandosi nei vigneti
.
da
avrà cavalleria essa formerà la retroguardia
a scaglioni
ed
in cavalli
e canali,
e se
preferibilmente vi siano pezzi di
ritirarsi
per sezioni
a scaglioni andando ad occupare successivamente
le posizioni.
artiglieria,
L'infanteria in difesa
ritirerà
si
i
primi a
incolonna serrata, formando
le
masse
ogni qualvolta sarà troppo vivamente incalzala^ ovvero
quadrati ove
il
nemico abbia molta
artiglieria,
oppure
si al)-
biano a proteggere convogli. Presentandosi
correi^ a porvisi in
un* altura lartiglieria
posizione per proleggere di là efficacemente la ritirata della
truppa: abbattendosi in uno slrello,
pezzi verranno posti in
i
ve ne sono:
batteria lateralmente allo sbocco e su alture, se la
cavalleria eseguirà ripetute
e di IJanco. mentre lo
sommità
fanteria,
la
la fanteria
circostanti
cariche sul nemico di fronte traverserà lo slrello e guernirà
molti ed abili
di
cavalleria allora
si
ritirerà
tiratori.
Passata
la
a suo turno ed andrà
a portarsi all'altra estremità dello stretto lateralmente a due o trecento passi per caricare
ranno uscirne. stretto pel si
i
partiti
nemici a misura che tente-
L'artiglieria si piazzerà nel
fulminare in tutta
presenti. Essa tirerà a
la
prolungamento dello
sua lunghezza
il
nemico che
vi
mitraglia semprechè la distanza lo
permetta. In
luoghi
ritirerà
montU'isi
la
laniLiu»
formando vane linee
lai
a
la
di bersa-rlieri
retroguardia
che
si
e
si
soslerrattoo
36 a vicenda: pochi ed abili liralori verranno gellali sui fianchi del
nemico per inquielarnc e rilardarnc
men
vivo T inseguimento.
idoneo
La cavalleria
fermerà per caricare
si
marcia e rendere
la
tosto
che troverà terreno
nemico appena sarà sceso
il
dalle allure.
Nella difesa la cura principale del comandante del distac-
camento dev'essere
di
attirare
il
nemico
piombarli addosso
sia sfavorevole e
in tal
in
un terreno che
gli
momento, rivolgendo
intrepidamente la fronte e riprendendo l'offensiva. Nelle ritirate sai'à cura del comandante
alimentare e col
il
il
distaccamento di
coraggio della truppa e punire instantaneamente
massimo rigore qualunque proposito tendente a disa-
nimarla. Il
passaggio in ritirata di una frana o burrone, d'un guado,
d'un ponte
d'un fiume deve eseguirsi con norme analoghe
,
a quelle prescritte pei passaggi di strette.
Ogni
ufTiziale
avanti ad
deve persuadersi che se è
un nemico uguale o minore
però eseguire una buona periore in
ritirala
in
viltà
forze,
il
ritirarsi
è prudenza
a fronte d'un avversario su-
numero: solo essa deve eseguirsi
col più grand'ordine,
con sangue freddo, e traendo partito da ogni ostacolo che presenti
il
terreno per far costare cara al nemico la sua pertinacia
neir inseguirci.
La
notte e
La retroguardia deve
in
il
tali
tempo più propizio per
le ritirate.
casi essere formata dagli
più agguerriti e venir confidata a
([uell' ufficiale
uomini
che possegga
qualità più solide per regolarne le mosse. 11
comandante
cumbenze 11
il
il
distaccamento, per quanto le varie sue
ì\\-
permettano, farà bene a tenersi alia reti'oguardia.
suo contegno fermo
sulla truppa.
e risoluto esercirà
una salutare influenza
37 liicoììoscenze.
Le regole sopra estese sono comuni
Vediamo
eamenlo. ulììciale
ora
la
condotta
qualunque distac-
a
da
comandante un distaccamento
tenersi
un
(juando
sia
incaricato di una
due
classi: quelle cioè
riconoscenza.
Le riconoscenze possono dividersi che
per iscopo di riconoscere
liauììo
in
terreno, e che vengono
il
propriamente denominate topografiche, e quelle che tendono ad aver notizie del nemico, conoscere le
forze
che
ha
linea e
in
Stato maggiore
e di cavalleria
:
penetrarne
non è
eseguirle, e specialmente quelle che
conoscere
il
nemico.
convenga
si
piccole e grandi.
scortati
da truppe
terreno che
al
Non
si
terreno sarà munito di Egli sarà
schivando
i
la
di ri-
di
quell'arma,
ha da percorrere. suddividono pure
si
,
Un una
le
quali vengono
ed entrano per conseguenza
nelle operazioni di tattica superiore. Sarà delle piccole riconoscenze.
procurerà tener
di
è nostro divisamento di occuparci,
operate da corpi iutieri d'armata
il
incaricati
hanno per mira
per ora almeno, delle grandi riconoscenze,
una bussola.
ufficiali di fanteria
siano
Le riconoscenze della seconda classe in
ullìciali
In ogni caso poi gli ufficiali di Stato
maggiore saranno sempre che più
Amendue ad
aflìdate
che
tuttavia raro
principalmente
leggiera
che occupa,
disegni.
i
vengono abitualmente
(piesle riconoscenze di
le posizioni
dunque qui
ufficiale incaricato di
carta e di
trattato
conoscere
un cannocchiale
e di
accompagnato da persone pratiche e
sua missione celata
,
il
più che possibile,
luoghi abitati e le strade battute: la sua scorta
dev'esser piccola perchè più facile a tener nascosta, e perchè Io il
scopo della missione non è di combattere terreno
ma
di studiare
38 da dcvsiderarc che
Sar('l)bo
accompagnali da persone che a servire
propizii ciatori
professione:
di
negozianti ambulanti. N(m paesi di nelle
foreste
mastri di jmsta,
i
montagna
accompagnare da più
farsi
risposte per vedere se
Quando
si
comandante
di
i
pedoni,
i
pastori,
una guida:
esa-
si
combinano.
più sicura ed istrutta
la
terrà ai fianchi
si
la riconoscenza. Gli abitanti dei luoghi
potentemente aiutare per far conoscere
dunque
pecorai,
i
cac-
i
,
hanno più guide, una marcia colfavanguardia
od esploratori e del
uomini più
parte, facendo loro molte cpiestioni e paragonandone
minano a le
(ili
guardie forestali
le
lalc
spacca legna: e sui confini conlrabandi(MÌ.
gli
È prudenza
di
almeno fossero
o(!
posseggano,
la
|)osliglioni,
i
paese,
del
guide sono
di
incaricali
ufficiali
gli
servizio conoscossero la lingua
intei'rogati
con
e trattati
il
possono
terreno: verranno
riguardo.
deve
L' ufficiale
compilare una memoria descritta e disegnata
;
egli
com-
la
parerà soventi colla carta, di cui va munito, e vedrà se sono d'accordo, o se questa ha bisogno di quasi sempre, essendo mollo Gli oggetti il
punto
da considerare
vista militare
di
menda;
il
difiìcile i)rovTedersi di
che arriva
buone
carie.
un terreno esaminato
in
sono principalmente
i
sotto
seguenti:
Boschi^ selve, foreste. Notare la loro posizione, la qualità degli
alberi, se di alto fusto o di bosco ceduo; se
capanne, ed a qual distanza trovansi dal lembo e viottoli si
che
trovano:
rimenti zione.
i
li
traversano,
ruscelli
gli alberi
od
i
:
le strade
isolali
li
irrigano.
Notar^^
far
provengono
capo.
pa-
che servir possono di dire-
Per ben riconoscere una foresta bisogna farne
vanno
case
burroni, frane, paduli che vi
o torrenti che
edifìzii
ed osservare da dove e dove
suolo
il
montuoso e variato; se esistono nell'interno
è unito
i
cammini ed
i
Le macchie devono essere
il
giro
ruscelli visitale
sapore
(luali
(la
possono (Ssimt pralicato. so sono
Iriippo
impralicahili. in ^oa vcniro inondalo o roso porciò norah' (piando lo sabbio (hdlo macchio sono giaiìoj^Mìoio cammini elio lo Iravorsano sono buoni in ogni slaj^iono: (piando
soi,'iioll('
i
.
monto impraticabili m-Uinvorno od pncho Cimali
Ossorvaro
:
loro
lo
terreno ove sono l'abbricali;
impedirne
ed
in
e strade
mo77.i di deviarne
i
La loro direzione ed
:
gono:
le
;
le riparazioni :
da
farvi
le fosse
nella stessa direzione
:
tagliati
per
il
;
salile
la
o
i
ponti e guadi:
:
il
il
tratto
nemico
di
facilmente: le alture
da riempire se
per percorrere
il
se sono dirette o
passaggio dell'artiglieria
notare esattamente
Colline: Loro posizione;
di
sono altre strade
vi
il
tempo necessario
paese riconosciuto.
tempo necessario per guadagnare
sommità: loro connessione cogli Stretti:
le
e da dove proven-
,
montagne
vedere nelle
:
e delle altre truppe
alla truppe
(m\
alberi, fossi, canali.
strade che vi fanno capo
dominano
li
divergenti
la
il
che attraversano, come pure
impadronirsene: se possono venir che
corso
loro termino
il
precauzioni da prendere per impedire
le
il
loro fondo,
quali stagioni; se costeggiati da
dove vanno
naUu'a dol
la
;
piovoso.
loro rapidità, per quali tru|.pc son praticabili,
ctìlla
villaggi e citta
l
slai^^ioni
comunicazioni
loro larghezza variabile o costante,
discese
nello
navigazione.
la
rammìììi
sono ordinaria-
striscio i)iancasli-o,
sono nericcio o IVammisb^ a
La loro direzione, se
altri
punti dominanti.
diretta o tortuosa;
il
tempo
necessario per traversarli: quanti uomini a piedi od a cavallo
possono passar di fronte, e se esistono sui fianchi dei passi praticabili:
i
lavori
da eseguirsi per migliorarli: posizioni da
occupare por proleggero tirata
:
la natura del
suolo
possono venire impi^'n^lc-
traversala, o per -coprire la ri-
la :
(inali
sbocchi
:
e quali truppe
40
Staym se sono
paludi ,
loro posiziono
a
tal
maremme
,
aliiiiontate
modo
;
gliorare le già
prati paniamsi
traversarli
di
lavori necessarii
line:
,
:
Loro causa
:
da sorgenli o da slraripamcnli d'acque;
esistenti,
se
;
e se \i esistono strade
mi-
per aprirne delle nuove o vi
sono gruppi d'alberi; in quali
stagioni sono malsani e (piando praticabili. Nei paesi di sabbie e di
macchie trovansi molte paludi coperte d'accpia
e secche nella state:
vi
si
trovano soventi delle traccie di
passaggio di carri che bisogna seguire:
sembrano
praticabili
sostenere
una colonna,
inverno
in
nella state
s'
incontrano prati che
e elio tuttavia non possono
,
tanto più se di cavalleria o di carri:
bisogna esaminarli con cura e diffidarsi di quelli che hanno
Torba
e dove osservansi
alta e folta,
verde giallastro, o dei cespugli
Fontane e sorgenti profondità: vedere se
per abbeverare
i
:
si
di
degli
un verde più chiaro.
sommità che
le
il
punto favorevole per
comandino: se
che possono contenere:
seggono; qimlc forza
di
vi
;
fossi
i
possono essere
artiglieria
che pos-
vuole per attaccarla. DifTicilmente una
riconoscenza verrà incaricata di di
loro
può attinger acqua e se possono servire
sono a secco o pieni d'acqua; difesa di cui
permanetìti
:
cavalli.
rallacco: se vi sono
sem])lice
musco
Qualità e quantità delle acque
Fortificazioni: Loro natura, quale e
suscettibili: forza
di
strati
modo che non
si
esaminare
opere
tratterà ordinariamente
che
opere di fortificazione campale. Guadi.
Forma
e natura delle rive all'entrata ed uscita, loro
fondo: lunghezza, larghezza e direzione: pronfondilà dell'acqua all'entrata, essi venir
nel mezzo, e neU'uscirrìe e sua rapidità: possono
improvvisamente impraticabili? notare
i
mezzi
di
ripararli e guastarli.
Casolari e
Borf/hi.
Loro forma ed ampiezza, osservare
i
41
muri che
di cinta,
difesa di cui sono suscettibili; strade
lo siepi:
conducono.
vi
Inondazioni. Altezza del terreno: stato delle di^^hc chiuse: in
(joale
tempo
e (juanto
(filale
come impedirlo invece
estensione,
perare per asciugare Siepi.
può inondare
si
Loro forza
terreno e per
e quali lavori ado-
terreno o deviare
il
il
le
accpie.
Le siepi mollo profonde sono assai favo-
:
per stabilire e difendere un piccolo posto.
revoli
Montagne. La riconoscenza delle montagne esige
non può essere
l)rofonde e
il
lavoro di breve
nozioni
tempo; non
occorre occuparcene. Pianure. Notare
che
castella di
le
canali e fiumi, le città, villaggi,
strade,
che
trovano neirestensione
vi si
ò incaricati
si
riconoscere. Vonti. Loro posizione,
se sono in cotto
od
,
facilmente
venire
in pietra
in ferro
altri
lunghezza e larghezza,
od
in
possono sopportare
legno
qual
di
ove se ne
qualità; se
tempo:
testa,
come
Giardini Se circondali da cinte, da
siepi,
vastità;
se possono
se
di
quelli
cavalleria e carri;
T artiglieria,
fortificarne e difenderne la
:
o rotti:
riparali
volanti:
o di batelli qqq., ed in quanto
cavalietti,
come
,
asserragliati,
potrebbe gettare degli
esistenti
costruzione*,
attaccarla.
da muri: loro
se di facile accesso.
Cimiteri.
Medesime osservazioni
;
quanta truppa possono
contenere.
Chiese e Castelli,
odo
di renderli forti
,
ed in quanto tempo ;
capacita loro. Vigneti.
da
(jual
Natura del suolo; se sostenuti da
genere
di
pali o
da pertiche:
truppa possono essere traversati.
Villaggi e Città aperte. Accertarsi quale ne sia degli abitanti: le strade che vi
il
numero
conducono; seson circondati
42 da giardini o
cinte:
che
allure
ossei" poste in stato di difesa:
le
dominano: se capaci
quali generi di munizione possono fornire, (juante bestie
soma
e carri, quanta truppa vi
chiese od
magazzino: se
da
possa alloggiare, se vi sono
si
per servire
fabbricati vasti
altri
di
spinto degli abitanti,
(piai sia lo
d'ospedale
o da
case sono in cotto, in pietra od in legno:
lo
se suscettibili di venire iiìcendiate con facilità.
Le di
città,
difesa se
borghi e villaggi generalmente non sono suscettibili
non dominano una pianura, o se non sono
sulla riva d'un
il
situali
fiume.
Per acquistare queste nozioni
statistiche sui luoghi abitali
comandante
rivolgerà ai primi magistrali,
municipi,
ai
riconoscenza
la ai
maggiori
si
contribuenti: e
se sarà
paese
in
nemico od avverso esigerà ostaggi e prenderà quelle misure di rigore
che crederà necessarie; dovrà però schivare ogni
vessazione inutile, ogni atto di
che
irritare
egli sarà
tanto
gli abitanti,
prepotenza che non
[)iìi
che,
come
si
farebbe
è detto sopra,
ordinariamente accompagnalo da poca forza.
Egli annoterà tulli
rappresenterà e rimetterà
il
il
i
memoria
sopradetti dettagli sulla sua
terreno,
il
meglio che saprà topograficamente
suo rapporto al ritorno. Per ciò fare
si
esigono
certamente cognizioni superiori a quelle di un semplice militare, a
tulli
devono possederle chi più e chi meno
sarà più o
meno
esatto ed utile
,
ed
il
rapporto
secondo che queste saranno
maggiori o minori.
Le riconoscenze, che hanno per scopo nemico ed indagarne
i
di
aver notizie del
disegni dovendosi approssimare a lui
maggiormente, devono essere
di forza tale
da poter resistere
ad un attacco improvviso. Esse esigono minori riconoscenze scientifiche
neirufilciale
che ne viene
colpo d'occhio; gran sangue
incaricalo:
freddo, gran coraggio
un gran^ e molla
43 osse
lìlonlÌYa:
alfidate
ad
|)o^isono
speeiahnenle ad
uflìciali di linea e
paese montuoso, e
in
\nh soventi
iifliciali
di fanteria
cavalleria in paese piano: gli uomini
di
ne fanno parU^ devono
elle
consogaoiua venir
poi-
risoluti,
ess<M-e
di
buona volontà,
od intelligenti.
numeio
un
destinato
Vi sarei
come
proporzione della forza
maggiore della
d'utììciali
possedendo maggiori
quelli che
conoscenze potranno fare osservazioni più esnlle ed importanti. Più
nemico che
il
ha a
si
più è necessario moltiplicare
preparando per
sta
riconoscenze: bisogna, per così
minuto
fare. L'ulfiziale
non deve
onorevole
cosi
le
informali ad ogni
essere
dire,
ò vicino ed intraprendente»
fronte
morte
alla
Egli
si
vergogna
al 'cami)o
ricnlrai'e
importanti e positive: egli dovrà di rientrare
procurerìi notizie sui
di ciò
che
egli
fa
o
che ha ottenuto un incarico
preferire la
senza
notizie
prigionia e la
per dire che ha scoperto nulla.
movimenti e sulle posizioni
del nemico.
Per mezzo
1"
tanti
di
rapporti dei prigionieri disertori, abi-
del paese e viaggiatori,
2' Dai rapporti delle spie.
8* Dalle sue
qui sotto
proprie osservazioni espressi
Neir interrogare tori, egli terra le
e
e questo sarà
il
principii
mezzo migliore.
prigionieri disertori, abitanti o viaggia-
i
normi seguenti: Li interrogherà isolatamente
con dolcezza; impiegherà Tastuzia più che
dimando contraddicenli la
,
fondate sui
vera notizia che
eir
,
insignificanti
e
,
desidera sapere
,
la violenza; farà
tali
da nascondere
scriverà le risposte
se importanti.
Ad un
prigioniero
suo reggimento il
,
si
domanderà
il
brigata e divisione
luogo del quartiere generale: se
;
le
numero ed il
nome
il
nome
del
dei generali
;
truppe bivaccano, sono
44 attendate od accantonate: ov ha lasciato n'era la forza:
armi constava la colonna: se soldati
reclute
di
reggimento: quale
il
se in marcia ed in qiial direzione: di quali
se
:
i
corpo è composto di vecchi
il
sono amali
superiori
dove sono
:
ospedali e magazzini: se regnano malattie nell'esercito: di
gli
che
si
compone
razione della truppa: quali voci circola-
la
vano neirarmata. Gli abitanti nelle
citati
le
seguenti
Dov'è in
il
da interrogarsi
riconoscenze
preferenza
di
topografiche
;
le
sono
gli
domande da
stessi farsi
:
nemico? Da quanto tempo non è più comparso ha molta artiglieria, cavalleria equi-
questi dintorni? Se
paggi di ponte: se se
il
le
truppe sono scelte, di linea, o
nemico bivacca o se accantona; se
se spedisce
molte
pattuglie o
fa
collettizie:
buona guardia,
riconoscenze:
qual direzione
seguono, loro forza ordinaria: di qual arma; di qual reggimento: cosa hanno dimandalo: se vengono ad ore regolari,
e quali le strade che conducono al
nemico,
quello delle foreste, dei ponti, dei fiumi,
il
lo
stalo loro,
luogo propizio per
valicarli.
Ai viaggiatori
si
provenienza e dove
domanderanno sono
diretti
:
i
passaporti e carte: la loro
se
han veduto
il
nemico
;
dove, quando, e cosa slava facendo: quali sono le città e borghi
che han traversato: se sono occupati dal nemico, con qual forza: se sono fortificati e come: ove sono gli avamposti, se molti
pochi: se muniti d'artiglieria o no:
dei viveri, lo spirito degli abitanti,
se ne
hanno con
periori. il
diffida
prezzo e la qualità
linguaggio dei giornali;
loro farseli fimettere per consegnarli ai
Le spie devono essere
nemico
il
il
meno
:
scelte
sacerdoti
,
fra
le
su-
persone di cui
conducenti di vetture pub-
bliche, negozianti ambulanti, ecc. Pagarle bene,
ma
far loro
compreiKlwe che saranno
senza
fucilali
Bisogna impiegarle con mollo tiiscernimenlo, averne un gran numero
,
ed ignote
se
pielìi
laile sorvegliare;
une
le
Iradiscono.
Per
alle aUre.
vere missioni dar loro islruzioni verbali sollanlo
:
per
le
le false
porle in iscritto ed esagerarne V importanza onde provarne la
gradatamente
fedeltà; impiegarle lievo
,
secondo
il
far loro sentire
grado d'intelligenza e
di fiducia
che
le
prietà ne porteranno
Per fare
,
tradiscono
se
,
maggiore
che inspirano,
il
comandante
distaccamento ad una certa distanza e
gnato da pochi uomini
la
riconoscenza,
nemico, evitando
L'ora la più favorevole sarà nel
cam^o nemico
:
fuochi del bivacco: artiglieria,
le strade
ufTiziali
,
che
ed
i
luoghi abitati.
mattino, quando tutto è sossopra
giudica delle sue
si
esaminano
colonna in marcia, bisogna
suo
avvierà seco loro diretta-
si
lavori di difesa.
i
annoverarne
il
si
il
avanzerà accompa-
si
e da quei
intelligenti
gV inspirano conluienza maggiore: il
pro-
loro famiglie e
giunto sul luogo, colle massime cautele farà celare
mente verso
ri-
fio.
il
sue osservazioni,
le
in missioni di
gli
forze- e posizioni dai
avamposti,
i
parchi di
Per giudicare la forza
recai'si
sopra
di
una
di un'altura laterale,
battaglioni, gli squadroni, le batterie: apprezzare
i
dietro
la loro forza
spazio
lo
occupalo
notare V ordine di
:
marcia, notar sopralutto la lunghezza del fronte di battaglia, la disposizione delle riserve, i
fianchi ed
i
mezzi di
L'ufficiale riterrà
gli
ostacoli cui sono appoggiati
girarli.
per norma che se nel
distribuiscono scarpe,
si
campo nemico
forbiscono le armi,
si
ciò è indizio di
movimento. Se giungono munizioni numerose, se nuovi uniformi, ciò palesa
che
di
un punto,
si
riuniscono
si
sono ricevuti rinforzi: se
si
ciò prova che delle truppe ivi
legnami e
battelli su
una
radunano devono
viveri su
recarsi.
Se
riva, vi è progetto di
46 valicare
se
fìunwì; so invece t'urene ÌH\:cn(.liali è indìzio
sono
si
lansi lo di
il
i
ossa sarà
j)onrt,
cavalleria
di
rada ed estesa
la
:
che
osser-
Si
ritirata.
pedale, per conoscere
stessi
gli
una nuvola
La
Una co-
indizii.
marcia solleva
è in
fanteria
fuochi del bi-
i
forza e composizione.
loro
la
polvere che esse sollevano danno
lonna
di
le traccie dei passi,
la direzione delle colonne,
traspor-
del consueto e posti molto
evidenza, è segno di debolezza, o
veranno allenlamente
Se
di Ironie.
numero maggiore
in
lunga: se
munizioni indietro, ciò ò scgun)
partili e le
cambiamento
o di
ritirata,
vacco sono in
dei
tagliali
ambulanze,
ritirala;
ili
una polvere
densa e bassa
:
i
parchi d'artiglieria od equipaggi una nuvola densissima più alla
quella
di
cavalleria.
Se
della
verso voi: se no,
essa
volge
vi
nemico avanza
minore
forze
in
,
terga.
le
V insolenza degli abitanti
avversi
la
ma
fanteria,
di
quella
della
luccicare delle armi è forte, la truppa viene
il
Nei paesi a voi
una semiprova
è
che ha fiducia
di
buon
che fugge. L'uflìciale
loro intjuietudine invece,
,
che
il
sTtccegfeo
:
in ricono-
scenza deve aver sempre presente alla mente, che fu spedito
per raccogliere egli
notizie
nemico
del
e
non per combattere
dovrà pertanto evitare ogni occasione
necessità
:
d'
:
impegnarsi senza
ove però non abbia allro mezzo di aver contezza
del nemico, dovrà spingersi con alcuni
uomini
risoluti,
piom-
bare addosso a qualche piccolo posto nemico, far più prigionieri
che
informazioni intiera gli
fede.
sia ,
e
possibile
alle quali
trascinarli
per
ottenere
però andrà molto guardingo a prestare
Alcuni autori consigliano pure di far attaccare
avamposti dalla scorta, e mentre
campo nemico,
avvicijiarsi
indi ritirarsi
tutta fretta;
ricoloso eà
seco
in
incerto.
per far
ma
le
si
sparge Tallarme nel
opportune osservazioni,
questo metodo è molto pe-
Le riconoscenze spinte
al
seguilo d' un
'|.7
noimco
cluì
si
e
rilira,
possono iivvonlurarsi soiiiuirlo
fla
sflilucialo
por
ma^^f^àormenle
iiua
e
reotMile
devono
disfalla,
procurare di
vicino i)er sapore cpial direzione abbia presa. In
ipialunquo riconoscenza biso;j;na a^ire con celerilà e
ritirarsi
nozioni che desidcravansi.
Reduce
appena
si
sono acquistale
dalla riconoscenza,
per
iscritto:
Tidlìciale
si
questo
il
le
comandante
dev'essere
asterrii dal
far
che è soltanto dubbioso: un
di
essa fa
il
suo rapporto
conciso e chiaro:
sopratutto
congetture e dar per certo quel tal
sistema potrebbe aver fune-
stissime conseguenze.
Se lldati slili
si
hanno
individui
che conoscono
ed animati da buona volontà,
nel
campo nemico.
si
la
lingua del paese,
iwlrà spedirli lrav3-
CAPITOLO UT
di
— — Attacco un — Imboscate Sorprese. — 3Iodo — Condotta da
dei CorwogU.
Scorta
un convoglio.
convoglio.
Difesa di
e
di
tenderle e di evitarle. contribuzioni.
— Degli
tenersi nel levare
— Partigiani
attacchi dei posti.
e
Corpi franchi.
Molle volte accade che un distaccamenk) venga incaricalo della
scorta di
Tralleremo
convogli.
scorte
delle
falle
in
vicinanza del nemico: perchè quando egli è lontano rulficiale
comandante
non avrà che a mantenere
scorta
la
ordine nel convoglio
adottare le
e
esperienza per lasciar riposare delle vetture:
buon
misure approvate dalla
Tingombro
cavalli e scansare
i
il
queste precauzioni vengono generalmente prese
dagli ulTiciali d'artiglieria e di provianda a ciò espressamente
comandati e poco riguardano rulTiciale
può essere
di
convogli di viveri, di
ogni
di
Un
linea.
convoglio
natura varia. Convogli di munizioni da guerra, oggetti di
modo, prima cura
di accertarsi del
buon
vestiario, di feriti ecc.
dell' ufficiale
Ad
comandante dev'essere
stalo delle vetture
i
1
i
prima della partenza,
j
e dove non incaricarne
carradore, necessarii diviso
esso
si
;
,
abbia si
egli
seco
ufficiali
deirarma
provianda da
di
da un mastro
farà assistere nella sua ispezione
deve
inoltre
egli si accerterà
sulle vetture.
munirsi de'
parimenti che
il
affidate
di
ricambio
peso sia egualmente
Quando un convoglio
divide in varie sezioni
[)ezzi
ad
ò
considerevole,
ufficiali
subalterni
!
49 nlUciali
bìu5.>i
in
caso
questo
In a^nvogìio può
iulolli^oiili. (ii\i(lo!io
si
vellurc
It^
mrsUr
Ofisi^i^
conleiic4iù
stessi
gli
generi egiialmenle por ogni sezione, perchè iu caso di allacco,
w
alcuni di esse sollanio giungono a salvarsi
rimaner
privi
complelamenle
lei carri carichi di polvere
per essere più
al
convoglio consta di
saranno
carri,
(lei
e
poi
il
saranno però
vi
vetture
bestie
e di
mezzo
tulti riuniti,
da soma, queste
perchè marciando dopo tro-
cammino troppo
deterioralo dal passaggio
circostanze critiche è più
in
.possa
danno sarebbe maggiore. So
il
lesta della colonna,
in
verebbero soventi
si
tenuti nel
coperto dal fuoco nemico [ma non
perchè in caso d'esplosione il
un genere. Se
di
da guerra saranno
non
,
salvare
facile
questi animali se sono in testa che in coda. Si
lasciano fra
una sezione e
la larghezza
carri
di
fronte
e preferibile: in fila.
sezioni
caso
Marciando su due
però che rimanga ancor libero
Le varie
altra
il
di passi file
Dopo di
d ora
si
salite
ed
in
un aif
fa
fermale
du^
angusti
essi
cui
100 vetture:
dalVallra.
minuti ed fiato
ai cavalli.
strade
lo
ne distaccare
non sarà permesso i
cavalli
ai
Si sceglierà
si
fanno sempre nei
Si profitta di tal
sono
conducenti
sempre un
luogo vicino a qualche sorgente o riviera per abbe\erar«
Le fermate
altri
più lunghe e più frequenti. Nelle
si rifocillano le bestie:
di allonlanarsi
di
una
di dieci
invernale in
stagioiìe
cattive le fermate saranno
di
terzo delKampiezza della strada.
egual durata ogni ora per lasciar prender
Nelle
il
bisogna osservare
non conteranno mai più
esse partiranno ad un intervallo di duo ore Ire (juarti
o G metri per
5.
permette la formazione
delle strade lo
passeranno per
l
lìanco allallro. Ogni qualvolta
passaggio della truppa -da un
tempo per
inconvenienti occorsi durante
tratti
di
i
cavalli.
terreno più
larghi.
ristabilire le distanze e riparare gli la mai'cia nif"
fornimenti e
4
(.iirichi.
Nelle strade piane un convoglio deve faie ora;
in
3000
montuosi
paesi
soltanto:
vettura e l'altra deve essere circa due metri
amnentala nelle
va
salite
e
4000 metri
Tintervallo
discese, ed
questa distanza
;
in
briglia.
la
fuori della
k il
strada e
si
scarica: indi
(piali
s'
e
altre,
le
si
ritira
ripara e prende poi
si
ne divide
sia possibile, se
abbandona abduoondq
si
i
le loro bestie
una vettura viene a rovesciare
Se
coda del convoglio. In caso non peso fra
momenti
tali
conducenti devono camminare a piedi e condurre |)cr
i>er
una
fra
cavalli,
i
impiegano nel rinforzare quelle vetture che
[)iù
i
ne
abbisognano. I
convogli devono schivare
passi stretti e
diflìcili:
passarvi rapidamente in
ed ove ciò non
ma senza
,
a destra della strada e e
va porsi avanti
intanto, e
Quando
prima la
fa
dì
lo
La
cavalli
i
:
la
devono
:
si
parca
seconda passa
la
terza e quarta
passare fan mangiare
seconda ha passato,
i
Per non perder tempo,
stretto o villaggio
mangiare
alla prima.
sia possibile, essi
trottare.
prima passa
questi casi la
luoghi abitati e sopratutto
i
soffermano
si
cavalli.
i
prima parte,
indi la terza
passa lo stretto e segue la prima: la seconda segue la terza e quindi la quarta passa lo stretto e
In casi simili
Le marcie cfeve
un
movimento
di notte esigono
e riparare gF inconvenienti.
maggior vigilanza: quando
passare la notte bisogna parcare
conci alla difesa le
il
vetture
in
:
se v' ò molto terreno
figura circolare
:
seconda.
la
ferma all'entrala dello
ulTicialcf intelligente si
per regolare
stretto
segue
in
i
carri in luoghi acsi
possono disporre
caso diverso
si
molte fde asse contro asse, e col timone rivòlto direzione lasciando fra le varie cavalli i
file
un vicolo
possano circolare liberamente:
timoni rivolti indentro.
1
le
si
,
in
mettono su in
una
stessa
modo che
fde esterne avranno
carri contenenti cose di prezzo
o
,
54
munizioni da guerra prenderanno, luogo ncllc^dlo inten>c. rendere più malagevole tacco
uniscono
si
le
il
ruote con funi
in
cavalli
devono venire-
conducenti costretti
l
star loro vicini.
Nelle fermate lunghe cavalli,
i
i
:
Pw
caso di at-
lo ilio
ad ogni carro, ed
attaccati internamente
a
penetrar fra
si
si
lixnno
si
mangiare e bere: se però
dissellano pochi per volta,
Nei bivacchi di carri
si
incendio.
avanzati, ed
marcia
che siano rientrate
le
il
meno
il
vicino,
possibile e
acciò le scintille non notte
la
si
parco viene circondato
il
di rimettersi in
Durante
dissellano
si
nemico è
il
od anche nessuno.
fanno fuochi
dalle parte opposta al vento,
cagionare
vetture,
visitano le
comandante
il
possano
stabiliscono
da
posti
i
Prima
sentinelle.
distaccamento aspetterli
riconoscenze e pattuglie che avrà spedilo
a gran distanza ed in ogni senso
:
egh
rammenterà che
scopo della sua missione è di condurre a salvamento voglio affidato alla sua vigilanza.
una
considerevole deve avere
alla
cou-
Qualunque convoglio alquanto scorta composta di cavalleria e
fanteria proporzionata ai pericoli che
che dev.e traversare, ed
il
lo
può correre,
durata del
al terreno
tragitto.
L'infanteria è incaricata della vera difesa del convoglio; la cavalleria
marcia
;
deve percorrere
taglia e retroguardia.
il
cammino ed assicurarne
divisa in avanguardia
la scorta vien
L'avanguardia, a cui
,
è prudenza
giungere alcuni zappatori, è incaricata di appianare coltk tutte che carri
,
il
ed anthe formare
in
caso di prossimo attacco del nemico
dal convoglio. Oltre a ciò essa perlustra
e riconosce
parcar vetture.
ag-
le difll-
terreno potrebbe presentare al passaggio dei
qualche difesa passeggiora, onde tenerlo più che
distretti,
la
corpo di bat-
il
i
terreno proprio per
si
può lontano
boschi
,
villaggi
le ferijia!e
e pei*
ìetioguardiJi
Lii
&i}
,
nemico
i\
minacchi da iorgo
rinforzaU: avrà pur seco zappatori e lavoratori
gliare
passi ed
i
gli
tutti
rompere
di
.incaricali
si
licm^.
al
L'una
mezzo
i
e
progresso
al
Taltra
ilei
verrà
nemico
legano col cor[)o
si
corpo principale
di
alcuni cavalieri:
si
[Hcsumc più minacciato e
punto che
,
quali saranno
tagliare le strade, asserra-
insomma
possibili.
ostacoli
principale per
ponti, di
l
appori-e
,
il
sul fianco
più esposto, lasciando però dei piccoli distaccamenti sulla parte
opposUi della colonna per custodirla. Se è
bene destinare uno o due uomini
i
quali
ventileranno
(mux'Iiò
dei
Difcsa
ìVhi
si
lo^tio
[]
esse
la scorta è
intelligenti
numerosa,
per ogni vettura,
jxìrdano la distanzii.
luxi
€orm)glto.
comandante
il
convoglio
vcrrìi
avvisato
dcirap[)rossimazione del nemico, e^li dovrìi far accostare vetture
il
più che
possibile fra
sia
loro
«mI
le
accelerarne la
marcia nel più gran buon ordine.
Se che
nemico gV
il
la
intercetta la strada, od oc<:upa
corjMj principale,
del convoglio
:
lasciando
i
piesa
tenterà sloggiarlo dalla
pericolo
,
farà
nuovamente procedere
sarà stato solTermato, se
i!
posizione lo
col
a custodia
piccoli distaccamenti
senza abbandonarsi ad inseguirlo, e appena
(Il
una posizione
domini da vicino, egli deve portarsi ad attaccarlo
,
ma
potrà, senza
convoglio
,
il
quale
non potea più progiedirc senza rischio
cadere nelle mani del nemico. Ove
siano talmente superiori
,
che vana
le
forze
del
nemico
riesca ogni "speranza di
sconfiggerlo attaccandolo, bisogna allora decidersi a parcare fuori
della strada e louiìarc
estcrnamcnic per
mano
dai
le
mote
loro
il.
quadrato coi carri rivolgendo
di dietro;
conducenli,
i
i
cavalli
quali
ncU' interno e tenuti
verranno avvertiti che
sull'altra la
il
più
concedo
numoro :
fronto,
di testa
indi in
0^'^>»^<*<^
clnudono luna
si
od
dei carri attraverso le vie per sbarrarne
Non devo però bile
lo
t^MìkManno
.<o,
truppa
la
votturo
lo
quol
su
o
pos^iibilo
larghezza della strada
pongono
si
dalla strada,
può usciiv
si
ami,
lo
modo
scorapgiaro in qualiinqu'»
Wìs^^^'wv
non
per
imnioilialamoiite pasj^iUi
jianinno
cho quest'ordine
tacersi
a prendersi, quando
si
coda
in
passo.
il
impossi-
riescirh, (piasi
un nemico
avrh a faro con
cho
ardito.
Esperti tiratori verranno posti sui carri e tenteranno 'col loro
fuoco ben diretto di tenero Il
comandante poi
il
nemico
col corpo
di fianco,
nemico lontano
il
il
più possibile.
principale corchorh di attaccare-
impiegando
in
tale
la caval-
scopo tutta
posiziono leria che avrk seco, facendo nel tempo sless<#prendorc alla fanteria in
luogo prossimo ed idoneo. Se
destarsi nel convoglio,
se
non
si
può,
si
si
il
sotto vento.
combatto piegò favorevolmente,
progredire
il
fuoco viene a
abbandoneranno conducendo altrove quelle
che sono più lontane e poste Se
il
allontaneranno le vetture infiammate:
.si
può tentare
di far
convoglio, o parte di esso, t^nto più quando
terreno lo permette
,
e che in poca lontananza trovasi
iì
un luogo
I
ove porlo in sicuro,
come un
forte,
un campo
trincicrato ecc.
Se invoco l'aziono volge a favore del nemico, bisogna risolversi
la più preziosa.
Neil'
salvare
cort\'oglio e
ad abbandonare una parto del
abbandonare alcuna vettura
nemico
al
perchè
conviene lasciar quelle cariche di vino e di acquavite, forse
i
suoi uomini
'si
abbandoneranno a bagordi
,
e
si
potrb
e talvolta
ancora
ritornare con una squadra di cavalli e piombare loro
sopra-
profittarne per porre in salvo
Agli altri carri di oggetti
abbandonarli, verrà dato aggiunti ai carri che
si
,
il
di
il
rimanente
,
avene, biade, farina, prima di
fuoco abduccndo
vogliono salvare
,
i
cavalli,
i
quali,
potranno affreltanio
54 hi
marcia: so non
possono concJur via a causa
si
nemico, piullosto che a])l)andonarli,
del
convoglio di
Ui;
la difesa
ne riesca
iniUilc si
La scoria
in
uccideranno.
ò scorhilo con misure analoghe: ove
feriti
nemico ponendo
del
si
dell' incalzare
abbandonei:anno alla generosilh
salvo la truppa.
d(M prigionieri offre difficoltii maggiori. Essi
venir ben trattali lungo
il
cammino:
falli
camminare
devono nel più
grand'ordine. In caso di attacco per parte del nemico bisogna farli si
coricar per terra con minaccia di far fuoco su loro, se
rialzano e se tentano tumultuando, od in qualun(iue altro
modo,
di
coadiuvare
gli
assalitori.
Se
tempo, bisogna
ò
vi
accelerare la marcia, raggiungere qualche villaggio o chiesa e chiederli dentro, ^quindi prepararsi ad un'ostinata resistenza.
Le fermate notte
i
si
faranno sempre in luoghi abitati, e durante la
prigionieri verianno rinchiusi in qualche vasto edifizio
e custoditi con gran cura:
in qu«l
frattempo sarà loro proibito
fumare, affinchè non diano fuoco di
tentare d'evadersi durante
Un distaccamento
il
alla paglia nella
speranza
disordine.
viene talora incaricalo di proteggere
convoglio che viaggia per
acqua
in
:
un
caso ogni battello
tal
riceve alcuni uomini di fanteria a bordo; parte della scorta
procede per terra tenendosi airallezza del convoglio: valleria
forma
la retroguardia
la
marcia a distanza
idtimi battelli e .alcuni
vanguardia, e periustra
si
di
lega col corpo
fiancheggiatori.
la ca-
terreno sui Iati:
il
duecento passi circa dagli principale
per mezzo di
Nei luoghi di montagna la scorta devtì
t)ccupare la sommità delle due alture fra le quali scorre
il
fiume. Vii convoglio per
acqua può venir più fiicilmente
tanto più se viene atlaccalo alle
continua a
marciare solto
spalle,
debole scorta
difeso,
perchè allora esso ,
e
Y avanguardia
nemico
più lungo
il
tempo
Attacco
Se
retroguardia
principale ed alla
iunita al cor|)o
la difesa di
(li
un Convoglio.
un convoglio
invece offre poche o nessune
una
ò
delle operazioni le più
un
difllcoUìi
nullo, e se la spedizione riesce,
spedizioni
;
spedizione trovasi aflldata
minate: esse sorpresa,
la
pericolo è (piasi
più adattala per queste
montagna però
i
devono essere coraggiose e detei-
,
piazzano ordinariamente in luoghi propizii alla
si
come
paludi, selve, burroni ecc., di dove scagliansi
improvvisamente sui convogli, tentando porre carro. Mentre si
il
fuoco a qualche
squadra
di fianco, un'altra
una parte attacca
presenterà di fronte uccidendo
cavalli delle
i
prime vetture
per impedire così air intiero convoglio di progredire.
mento più opportuno per eseguire Tattacco le
deb-
leggieri
fanti
preferenza. Le truppe, a cui tale
di
bono venirne incaricati
:
rattacco
uiTiciale,
il
profìUo è grande.
il
Tarma
cavalleria leggiera e
nei luoghi di
al
possibile.
spinose che possano venire aflldatc ad
La
k^s^4ì
fa
nemiche vetture trovansi impegnate
gola: ordinariamente in tali casi
il
in
benché
si
Il
e quello
in
mocui
qualche stretto o
menomo
disordine
cagiona la perdita dell' intiero convoglio.
Quando
si
viene in possesso di un convoglio, bisogna di-
struggere tutto ciò che
non e
trasportabile.
del distaccamento veglierà che
chino, e farà alVuopo sfondare di acquavite.
sognera Il
Appena
far diligenza
il
suoi uomini
i
i
scortalo
comandante
non
si
ubbria*-
barili di vino e specialmente
colpo di
mano
avrà riuscito, biso-
e porre in salvo la preda.
comandante d'un distaccamento non
un convoglio
Il
da forze maggiori
scelta del puntò d'attaccò
,
egli potrà
esitera ad attaccare
alle sue:
concentrare
libero sulla le
sue forzo
56 e scogln^re
niomonlo propizio,
il
modo che
di
in
rcallli
si
più forle tleiruvvcrsario.
troverei doviiiiquo
In caso poi di
non
riuscita
,
polrh sempre porsi* in
egli
salvo sènza lomorc di essere inseguito.
Dovendo
assalire convogli di munizioni
materie facilmente combustibili (la
guerra od
altri
,
avrh
egli
per appiccarvi
artifizii
da guerra ed
altre
seco alcuni razzi fuoco.
il
Imboscate e Sorprese. Moilo di tenderle ed evitarle.
Sorprendere una truppa vuol dire attaccarla abbia tempo di porsi simili
vamento. Una
la
istato di ,
ricevere
far
posti, dei corrieri
un convoglio.
di
il
simili
Lo
ulll-
fa l'ispezione dei
corrispondenza, ovvero di
la
segreto,
spedizioni.
impadronirsi di un
,
un generale che
che recano
Dopo
e nascosta. Il segreto
riuscire
scopo sarh di sorprendere un posto ciale in riconoscenza,
nemico. Imprese
il
preparala per mezzo di
una marcia rapida
prima condizione per
prima che
e di l'ado riescono di gran gio-
sorpresa vuol essere
un' imboscata, o di e.
in
sono sempre incerte
,
conoscenza
la
la
piii
utile
è quella del terreno e dei disegni del nemico. La conoscenza del terreno può acquistarsi,
quanto alFora
di
come vedemmo, con
un convoglio, bisogna aver buone
Per imboscate richie-
spie.
donsi capi e uomini intelligenti ed astuti
bisogna riGular quelli che nitriscono. battute,
il
riconoscenze:
sorprendere un corriere, un generale, od
I
:
se
si
hanno
cavalli
luoghi abitali, le vie
terreno su cui rimane l'impronta de' passi sono da
evitarsi.
Giunti ^ul lut)go dell'imboscata in posizione
da non essere veduto;
si
le
pone
il
dislaccameirto
armi devono rimaner
57 copeik'.
lìt'v'
prelcslo
;
non
essere si
[tfoiliilo
aotH?juier
lascieranno fumare
fuoco isoUo qiuihuìque
soldati
i
se
:
scoperto essi saran oostretli a rimaner coricali
terreno
il
due o
:
^^arh
Ire
r^oli
modo da vedere
uomini saranno piazzati su alberi o t«Hti in l'approssimarsi del nemico, Il distaccamento ^ira diviso più parli: se
hanno
si
cavalli,
vranno lasciar oltrepassare L'altra parte,
la
in
due
spinf^nnanno avanti e do-
si
colonna nemica.
che sarà slata disposta lateralmente
sboccherà fuori repentinamente di
alla strada
allora
ilancu o di fronte:
cavalli attaccheranno alle spalle.
i
I
n
luoghi migliori per appiattare la propria truppa sono
le solve:
il
in (jualche gola le
prezioso, (piello in cui
momento
o terreno
nemico
il
gV impedisca
diffìcile, ch<'
boschi
i
trovasi
di spiegare
generale sue forze: l'ora migliòre, lalbeggiare. In
mandante
il
ma appena
distaccamento cercherà di gli
il
co-
molti prigionieri
far
sarà riuscito impadronirsi del personaggio od
spedizione, oggetto che formava lo scopo principale della ritirerà in
venga a
tutta fretta per
ripigliargli
il
rinforzo
tema che qualche
frutto della
si
nemico
sua audacia..
parte della Nelle imboscate e sorprese l'astuzia ha maggior forza. Ardire, prontezza e risoluzione,
ecco
le doti di cui
deve
strattagemma essere munito il comandante dell'impresa. Gli conoda impiegarsi sono innumerevoli e quasi sempre i più sciuti
son quelli che riescono meglio;
tant' è la
nemico nel vedersi attaccato quando meno I
mezzi di evitare
le
sorprese e
le
marcia dei distaccamenti
di
posti
tesa
avanzati
imboscata:
sospendere
la
;
se il
si
,
de* convogli
viene a sapere che
miglior mezzo
per
pensava!
imboscate
neir impiegare le precauzioni tutte che già la
lo
meraviglia del
consistono
si
prescrissero per
e
per
il
nemico
cviUìrla
la vigilanza vi
abbia
è quello di
speiUzione, ovvero cangiar cammino-
in
que^k»
modo
ultimo
im])oscata
nemico è
in
So poi non
spalle.
iillc
glosso
lui
ha più tempo,
si
spo-
lo
agguato, animarla con brevi e congrue parole,
e poi portarsi direllamwìte so[)ra
una parte
ne-
delle foi*ze
miche, attaccarle con vigore ed aprirsi una costo
uim contro
ò di fermare la vostra gente, prevenirla che
(ìiente migliore il
n
potroslo Uh'mì l<^n(iorc
ad ogni
strada
questa è una delle tante circostanze in cui una distri-
:
buzione d'acquavite può infondere grand'animo quale per
soldato
al
,
il
natura sarà portato a correre all'assalto
la slessa
di chi intendeva sorprenderlo.
imj)rese simili
In
il
comandante della
laneamenle spogliarsi della 1
esempio
momen-
forza deve
prudenza del capo e dare
a'
suoi
dell' intrepidezza.
Condotta da tenersi nel lemr contribuzioni.
Un
uflìciale
di un'
arma qualunque può
ad esigere contribuzioni foraggi si
,
in
qualche
in
città o
venir comandato
danaro, e più soventi in viveri e villaggio
in tale
:
avvicinerà con tutta precauzione verso
il
circostanza egli
luogo destinato:
manderà pochi ed intelligenti individui ad accertarsi se mico non ne è
la lingua del paese
penetrar possano
,
potrà
nell'
farli travestire
villaggio
città
da
onde più facilmente
interno e circolare liberamente. Resosi
certo dell'assenza del nemico il
,
farà in cheto
modo
piccoli drappelli, e stabilirà la
guardia verso quello sbocco del paese che conduce coi!
ne-
avrà uomini che conoscano
possesso. Se
in
il
ordine di resistere ad ogni costo
tinamente a sturbare l'azione. Indi
accompagnato da alcuni uomini e primi notabili del paese:
se
si
,
ove
circondare
sua avanal
egli venisse
nemico repen-
recherà di sua persona
intrepidi,
presso
i
magistrati
teme tradimenti od inganni,
B9 che fark accompa^iiwo
esigerìi 06ta{i;gi
al
corpo principalo fuon
ma
del villag^'io. Allora esporrà in tuono benevolo
domanda
deciso la sna
sia possibile per l'escHuizione: se Iroverii resistenza
breve che faTh
comprendere che
di
paese
al
ò autorizzalo da' suoi capi ad impiegare
e se ^ necessario, finirà di minacciare di
mezzo,
ipialuncpie
dar fuoco
,
fermo o
fissando un termine perentorio più
,
astenendosi però dal farlo
neccssith assoluta. Esipjerh che
le
eccello
soma
conladini del luogo su carri o bestie da e (la loro condotte sotto
,
caso
il
derrate siano caricate dai
buona scoria
del
comune,
corpo princi-
sino al
dovere
pale. Salvo ordini contrarli, rilasciera a chi di
una
ricevuta delle provvisioni che avrh ottenute.
Se verrà ad essere disturbato dal nemico, mentre Tavanguardia farà lestii, egli spedirà all'armata quel tanto che avrà sufllcienlc
potuto raccogliere sotto scorta
suo tenente
,
e
si
recherà col rimanente a sostegno
battendo e cercando sempre di arrestare possibile.
sia
causa dell'arrivo
Se
si
il
com-
nemico più lunga-
accorgerà che
del nemico, e se
dell' avan-
quindi si ritirerà
guardia, od almeno per raccoglierla:
mente che
incaricandone un
,
abitanti siano
gli
misura potrà ritardarci
tal
progressi di questo, non esiterà ad incendiare le abitazioni
guerra non devonsi commettere crudeltà
mezzi possono essere
Abbiam buona
detto sopra che
riuscita d"
per condurle ad egli
giustificati
imprese di effetto
dovrà comunicare
a'
il
tal
casi possibili
.
un
:
in
tutti
i
segreto è indispensabile per la l'ufiìciale
dunque-scelto
dovrà essere di una provata prudenza: suoi luogotenenti quel tajilo solamente
ulTìciale
pel
buon successo dell'ope-
che voglia provvedere a
terrà al corrente d'ogni cosa
affinchè (luesli possa
,
ma
da imperiose circostanze.
genere:
che è necessario che sappiano razione: tuttavia
inutili
il
tutti
i
suo tenente,
con vantaggio rimpiazzarlo,
in caso
di
(H)
di
ferita
{^ravt'
comandanti
i
(li
cui
di
morte
(]uesta
distaccamenti
prcx'auzionc è e ormi ne a
ò sinora parlato.
8Ì
Degli attacchi dei posti. Gli attacchi de^li possibile
(»
zioni
di
tutti
incaricali delle varice missioni
,
tal
•
avamposti vengono esegoiti, per quanto
per soipresa
essi
:
rientrano
dunque
nelle spedi-
mon-
genere: oltre a ciò, eccetto nelle guerre di
tagna, queste spedizioni verranno quasi sempre aflìdale a drappelli
di cavalleria leggiera
possono cadere sopia 1
per la maggiore velocita
nc^nico e ritirarsi
il
api)ena
con cui
,
ottenuto
intento, e prima ch'egli sia rinvenuto dal suo stupore od
abbia ricevuto
Nei paesi di montagna però non di
rinforzi.
rado accade che un distaccamento di di
sorprenderò un posto:
più favorevoli per Talvolta
si
tal
faiìteria
venga incaricato
ultime ore della
le
notte sono le
disegno.
simula un attacco su qualche posto; per fare
invece riuscire l'attacco reale tentato sopra un altro punto più
importante da forze maggiori. Allora questo
si
chiama un
falso
attacco. L'ufficiale,
che ne
nemico
il
dovendo aver
egli altra
al
incaricato, dovrà
sia
tenere a bada
,
applicarsi più a
che ad impegnarsi seriamente
mira che
di
'buon successo deiratlacco principale. Esistono pure
tacchi» di
un posto
ficazione
passcggiera, dei
affidata l'esecuzione
trincierato
alla
,
,
non
cooperare indirettamente gli at-
o di qualche opera di forti-
quali
più
fiicilmente
iimteria;.ma non è qui
può venire il
luogo di
parlarne, essendo che nei libri stessi, in cui vengono svolti i
precelti per elevare opere di fortificazione, sono i)ure in-
dicati
Nei
i
mezzi
falsi
tutti
attac<'hi
per attaccarle. gli
strattagemma verranno impiegali con
Tihlv(4Ki
siioco^so.
•vrnn
imboscala. Ina
un ¥alsn iUUieu)
awonUirarsi ahiuanto
(ii
anrho essoic
|)aUu{:ilia |>uò
jum- l'arsi
t^m uwa
è c^Hììbiiwri^ sprilila
con
inseguirò e Irano
il
onlun,'
nemico
su quel lorirno, o\c rimboscata è proparata. Su simili opo-
norma
razioni ninna
solo che
fissa
indicata. So^giuiì[i;eremo
può venire
non bisof^na abusare
di
simili spe(iizix)ni
perche osso
,
cor|ù ed esporre non fanno che smembrare ed alllevoUro o cagionano perdila soldati a auiche e pericoli immensi i
,
i
d'uomini.
nuove potrà
sempre
voglia agguerrire
Un generale però, che esercitarle a tal
loro per guida uiriciali esperti ed alcuni vecchi soldati,
quali verranno incaricali di quella parlo
i
lrup|)e
genere di guerra, dando tultavia
dcir impreca c^ic
richiedo maggiore intelligenza.
Partigiani e Corpi Francfri.
guerra vengoiK)
Molte operazioni secondarie di
capi di corpi- franchi, di partigiani
tunque non
i
quali
,
in Italia
circondata da
parte
truppa leggiera od anche di
menlo con ianlo che I
di (li
essi,
a
Quan-
mai appartengono ad un'armata regolare,
polendo luUavia accadere essa da ogni
,
aflldah^
volontarii.
nel nostro assunto di ragionare
sia slrcttamentc
di simili corpi
o di
non sarà
specialmente, per ossero alti
monti, che
corpi di
linea debbano agire promiscua-
superlluo
dirne brevemente quel
può essere riputato necessario.
corpi franchi sono particolarmente acconci per le guerre
montagna. Kssi devono constare uomini
nali nei luoghi
di professione
,
ed
i
ove
si
in
massima parte almeno,
agita la quistione
contrabbandieri riescono di
:
i
somma
in questa milizia corno quelli che ordinai iamenlc ad
robusto unisc/jiio
la
devono essere armali
più perfetta
cacciatori
un
iililitii
fisico
conoscenza del paese. Kssi
alla leggera, no^ì asiretli
ad una prensione
03 malcmalioa la
e^si
r
nw
uàuviiucali^
ik;j
Ito
conseguenza, corno puF troppo
non debl)ano andar soggetti a
uomo che imprende
Abnegazione
il
ct<>
si
gi
devo
Uaire
usa quasi sempre
,
che
disciplina. Volontario o no.
nobile mestiere delle armi deve fare
sua volontà per quel
defila
nón^
tratto
tempo per
di
cui ci vuol concorrere a qualche guerresca impresa, e subor-
dinare
il
suo giudizio a quello
influenza od esperienza nelle signati I
coloro, che
per maggior
gli
vengono de-
per capi.
vantaggi che (picste baifde possono arrecare alle armate
sono incalcolabili:
ma
mali mollo maggiori tano con
ed
di
militari cose
i
;
corpi regolari,
allora venendosi
r intimo
la ordinaria loro disciplina
soldato
al
può generare
è impossibile che essendo essi in conil
mal esempio non
propaghi,
si
ad allentare quel legame die rannoda
duce supremo, sparisce pur anco ogni
probabilità di successo.
Non
è poi tanto facile formare buoni
corpi franchi o di partigiani: molti credono che basti indossare una divisa ed impugnar lo schioppo per essere
capace di
la
guerra alla spicciolata
;
Y errore è veramente grande
Per se slessa questa guerra ò molto più la le
!
che guerra strategica: se nel duce di essa non son necessarie conoscenze tutte d' un generale supremo, egli deve però
esser dotato di in
a
far
qualità
tali
diflicile
che non facilmente
s'
farsi
incontrano
un solo individuo. II
suo
pieghi
:
genio deve
egli
esser
fecondo In strattagemma e ri-
deve essere possessore
di
uno
spirilo
prendente e capace di trarre parlilo da ogni benché
intra-
menoma
Deve avere un coraggio tale che gli inspiri un profondo e continuo disprezzo della vita, un fisico robusto che lo renda alto a tollerare qualunque fatica, circd'stanza.
qualunque
disagio,
un colpo d'occhiò oltremodo
escrcilato per trar i^ofìtto
,
Dove coiioscoic
Ihi^ua
la
ck'ilo
IcHalUii.
lutto
sapiM' inspirare a' suoi so;i:uaci
persona che
un
ilol
paoiw, o sopra-
por
allollo tale
sua
la
renda sempre pronti a porre a repentaglio
li
la
per seguirlo ovun([ue. Oltre a ciò egli tieve essere onesto
vita
a dar
sempre a suoi compagni resempio
rispetto verso lo proprietà e gli individui;
una gran fermezza
comò
cJie,
già dissi,
si
disinteresso e di
che richiede puro
per saper dominare
di caiattere
non
di il
fra
genti*
crede legata dalle leggi della
su-
bordinazione, od almeno è molto proclive a porle in non calo.
devono essere agguer-
Gli uomini arruolati per tal servizio e
riti
alle
rotti
non
nazionalilii
fatiche
ò dilllcile
vedere una gioventù entusiasta cercar
con giubilo di aflVontare
i
un nobile
e
tener luogo d'istruzione
pericoli
santo
,
teria
pve
maggiori
i
grande
lor
si
s'
lumi
nella
di
,
può
intellettuali
potrebbero riescirc
essere
battere isolatamente, tirttc
dividerli
in
corpi
in
lo sj)irilo,
diversi
:
e
quantunque non ottima, se unita a vecchi
massa, quando invece
doti
e
Meglio
ed anche perchè non essendo essi poi
utilità,
fanteria,
reggimenti in
disagi
disordini fatali.
gran numero non potranno sensibilmente alterarne
una
taluni
incorporassero nei corpi di fan-
tanto più se si avesse cura di
poi
in
maggior parlo
spegne a fronte
discordie e
sarebbe che questi giovani
di
e sceglierò
entusiasmo può
di disciplina,
e
però (pie.^o sentimento presto
dh luogo a recriminazioni
della guerra
per arruolarvisi.
di preferenza questi corpi
Tuttavia" se
nelle guerre di
giierra:
della
tutte
che solo
si
si
di il
giovamento per
i
combattimenti
partigiano dovendo soventi
com-
uomo possegga
quelle
richiede che ogni
acquistano con
il
lungo uso delle armi
e della milizia. I
partigiani sono particotarmente atti airasi^alto dì convogli
arresto di corrieri
,
sorprese di magazzini ecc. f^oro scopo deve
gì of»>4Hv
m4|UH'ltH('
j)i*atln
(lei
nizioni
,
o^fliunktfzuMii
k'
it
non
luoghi, a^ili, o
baf!;a^lio ei>si
alle spalle
(iiHK^ji
I
iniJìarazzali
possono per mala'gevoli ed
(1(^1
nemico,
disliiirre
intcMcellare ordini,
È da desiderarsi
i
earabine a luiìga portata
vedono
l)(»rsagliati
i^^noti
scnlieri recaisi
m
snoi parchi, rapiigli lo
bande siano armate
come
:
buone
di
quelle che incutono maggior
spavento nei distaccamenti nemici, si
nemico;
liberare prigionieri.
(juesle
cliv
dei
da un ineonioclo
quali da
i
una gran disianza
da un nemico che renderassi invece
Invulnerabile ove sappia con sagacia trarre
jiartito
([nasi
delle acci-
dentalith del terreno.
mezzi di eseguire
I
fatto
da
aggiungeremo che |>iù i
i
pere' nel
tempo
stesso si
imprese non difTeriscono gran per
distaccamenti
i
sempre segregati
devono avere
denza per cui
fatte
consigliali
solo
;
corpi franchi essendo soggetti a rimaner
a lungo, anzi quasi
loro capi
s\
da noi
quelli
istruzioni più
dal corpo imncipale
vaste, più late, e sa-
organizzare un sistema
tengano 8em|)re
al
di
corrispon-
mosse
corrente delle
dell' esercito.
Nei corpi franchi la qualità degli individui o molto più da apprezzarsi che
il
loro
numero. Pochi
cuni guastatori e nuotatori: tanto l'animale dri
ai i'jiltivarsi
che T
il
cavaliere.
amore
somma a
buoni
tiratori,
Siano di modi
al-
e snelli
alTabili
e
tali
degli abitanti del jjaese, ed a questo
proposilo non sarà male che
jngguardevole
ma
se a cavallo, leggieri,
sua
il
capo
di
tali
dis[K)sizi(me,
bande abbia una
sempre che
la
8ua
onestà stia garante dell'uso che sarà per farne. Kgli dovrà pure essere munito dal generale in
cajwih pas-
sa|)orli in ì)ianco, di autorizzazioni, le quali carte
però devono
av(M-e al
n?i
segno convenzionale per essere tosto riconosciute
qnarticT" generalo.
65 Se potrà prociu'msi luiilormi nomici, ulililh
por Iravesliro
suoi uomini od aver così con maggior
i
nemico
certezza notizie dol
somma
saranno di
gli
promotlore di troppo nò
i
egli
;
però a non com-
rifletterà
suoi uomini,
uè se stesso in
servizio, perdio dillìoilmonto potrebbe sperare di essere
secondo
tato
le
buona guerra.
leggi di
Terminerò con dire che
mai soffermarsi a lungo ottorrh
nemico e
il
modo
di potere
tutta prontezza
con
jnefcrenza nei luoghi ove vengono a
le forzo
sono assai ragguardevoli, ed a
essi
siano
tabili
di
sempre
anche
in
colali
in tal
:
maniera
suoi disogni al
i
suo generale
il
dovrà tenersi
egli
ril'erire
poste sotto gli ordini d
aggiudicati due o più
bande
di
più strade per
pronlamonto su ipialunque punto.
essere in caso di portarsi più
Soventi
tali
sua truppa ed a
informare
ed a questo Une
,
la
uno slesso luogo
in
doppio sco})o di tenore
de' progetti di esso
capo di
talento del
il
consiste nel rendere mobile oltre
egli
tal
trat-
tal
un capo
sogno che possono esser loro
pezzi d' arliglioria
di calibro tale
di partigiani
:
bisogna però che
da essere facilmente traspor-
luogo di montagna su punti elevanti a dorso
muli od anche a braccia.
xVl
postutto in simil caso le
norme
da seguirsi dal capo sono analoghe a quelle, che prescri-
veremo
nella seconda parte per
i
comandanti dei gran distac-
camenti.
Alcune nozioni pratiche,
La
celerità del
suono è stata riconosciuta
ogni minuto secondo di
utili all' Ufficiale
:
subalterno.
di
la celerità della luce ò di
340 metri per 80,000 leghe
Francia per ogni 2', vale a dire di circa 355, 555, 520,000
metri, a segno che essendo cosi infìnilamcnle superiore alla
prima, può considerarsi per istantanea quanto alle distanze ^iTCSlri
:
volendo dunque giudicare a quale distanza
5
si trovi
I 66
1
batteria che faccia fuoco; dato di piglio ad -un orologio
una
a minuti secondi,
osserverà quanti di essi decorrono
si
stante, in cui videsi
lampo, a quello
il
tonazione: moltiplicando questo la
cui odesi la de-
in
numero per 340
si
avrà
la
distanza in metri.
Ove non
avesse un orologio a minuti secondi,
si
numerando
calcolare tale distanza
lo
60
circa per minuto:
perchè una rapida corsa
aumentare
il
numero
Lunghezza
Un
ma
occupa nel rango metri
,
500
metri, mill., e
500
mill,,
camminando
mill.
Intervallo fra
zaino dell'uomo
i
ranghi misurato dall'uomo di 2' riga allo
di
Profondità di una
000
qualunque possono
e profondità della Fanteria.
nella fila di piede fermo
650
devono essere
delle pulsazioni.
soldato di fanteria
metri,
potrà
questa regola è mollo incerta,
un' emozione
,
si
pulsazioni del proprio
polso, le quali, allo stato normale dell'uomo, di
dall' i-
1^
metri 0,
lìla di
320
millimetri.
truppa formata su tre righe 2 metri,
millimetri.
Profondila,
compreso
il
rango di
serrafile
3 metri, 500
fronte ed
un battaglione
millimetri.
Data una compagnia di quattro
compagnie,
battaglia sarà di circa
di il
90
40
file di
fronte di
un battaglione schieralo
dalle file bisogna aggiungere lottoni. Il fronte di battaglia di
l'intervallo esistente fra
un reggimento
^ì
passi d intervallo voluti dalla teoria fra
un
altro.
302
metri.
i
pe-
di tre battaglioni
sarà SX^-^O-H^X'l^'i che saranno 16 metri
Totale
in
metri, perchè allo spazio occupato
==
a due volle
un battaglione ed
67 ([ue.^lo
111
scelle
che
si
talcolu
si
wmpagnie
è lenulo conto dello
centro dei rispettivi
il
o slese in catena.
loro batliiglioni,
Lwujhezsa
Un
iiuii
suppongono schierate dietro
e
profondità della Cavalleria.
cavallo occupa nel rango
metro e nella
1
occupa
fila
3 metri, di piede fermo e camminando i metri. Intervallo fra
conda riga
alla
i
ranghi, calcolato dalla testa del cavallo di se-
coda
Profondità d'una
come
di quello di
prima, metri
0,
700
colla truppa formata su
fila,
millimetri.
due ranghi
alfordinario, 6 metri.
Quanto allestensione, occupata da un reggimento valleria schierato in battaglia:
ca-
di
essa dipendo dalla forza degli
squadroni.
Profondità delle
La colonna a
colonne di Fanteria.
distanza intiera non deve
profondita uno spazio
maggiore
mai occupare
quel che occuperebbe
di
in il
battaglione schieralo in battaglia.
La colonna di tre volte
serrata poi per
6 passi
=
a
compagnia avrà
12 metri circa
profondità dell'ultima sezione. Totale
Una colonna
serrata, formata
profondita lo spazio di
metri
deUuUima
Una colonna
serrata
adunque
pagnia avrà la profondità di 3
16 metri.
32 di
X
1
passi
= 28
9
passi equivalenti
e fra questo ed
il
battaglioni per
6 -h 2
a 6 metri fra
terze.
metri
H- 4
metri. tre
X 6 = 60
vale a dire la profondità di tre battaglioni -f,di
la profondità
4 metri della
per pelolloni, occuperà in
7X6 = ^2
sezione. Totale
-H li
il
ì
due
primo ed
il
commetri,
intervalli
secondo
G8 In qiMìslc formazioni di colonne non furono calcolale
compagnie i)i
perchè
scelte,
Lunghezza
di
una batterìa
130 metri
sarh di si
in battaglia.
una batteria a cavallo
fronte di battaglia di
novre
le
suppongono marciare sul fiancò
disposte in esploratori.
esse
Il
si
circa, stante che per la
esigono da 15 a 18 metri
cassoni
i
50
delle
i
può
sono
pezzi
in
metri.
delle varie colonne d'Artiglieria
ed Equipaggi.
La colonna per pezzo occuperà una lunghezza doppia circa di
ma-
un pezzo
(jucsl' intervallo
quando seguono
alla distanza di
seconda linc^
Lunghezza
:
faeilitli
d' intervallo fra
e Taltro: nelle circostanze imperiose però venir diminuito
di otto pezzi
all'
in-
Nelle colonne su due
quella occupata in battaglia.
vetture di fronte la sua profondità sarà quasi eguale al fronte di battaglia, teria la
Le
e per conseguenza nella colonna per
sua profondità sarà circa
la
metà
mezza bat-
del fronte di battaglia.
distanze occupate dai carri di provianda od altre sono
ad un dipresso
le stesse.
Distanze occupate dalla truppa e spazio percorso.
Generalmente metri possono
od una sezione
calcola che su
si
farsi
di fanteria di
Un corpo d'armala
di
2 miglia
una strada larga 1?
20 uomini
di
pezzi di fronte,
di fronte.
30,000 uomini marciando chiusi su
una gran strada occupa poco più eguali a
di
camminare due vetture o
Piemonte
,
di
5000 metri
non compresi
i
in
lunghezza
bagagli e
le
artiglierie.
Lo spazio necessario per
servir di
campo
di battaglia o di
corpo trincierato ad un simile corpo d'armata deve avere
2000
09 lunghezza su 1300,
notri di
UOO
profondita. Dimcilmcntc
di
un generale polrh regolare le mosse di truppe che abbraccino un'estensione maggiore di terreno. Il
camminando per
e bagaglio,
Francia di 25
ii
aW
gli
da guerra
soldato di fanteria colle sue armi, munizioni
,
al
tappe, percorre airora una lega
grado eguale a kilom. 4,441444- compresi
un miglio 4/5
vale a dire
di
Piemonte
quale
il
,
equivale a kilom. 2, 466072.
La marcia miglia
militare ordinana delle truppe austriache è di Ire
dWlemagna:
il
9 miglia ed 1/4
di
di kilom.
4
,
444444 eguale
è di
la
6 a 7 leghe
a kilom. 28,
straordinaria sarebbe anche di la
888886
1
Francia
di
circa.
Quella
10 leghe, kilom. 44,444440,
prima sarebbe pari a 11 miglia e 3/4
seconda a
pari a
Piemonte.
La marcia francese ordinaria
donde
759368
la marcia sarebbe eguale a kilom. 22,
dunque
586456;
miglio tedesco è di kilom. 7,
Piemonte,
di
8 miglia. La marcia nostra ordinaria
si
calcola
a 10 miglia di Piemonte, pari a kilom. 24, 660720, quella
18 ed anche a 20 miglia.
forzata poi a
Velocità della Cavalleria alle varie andature.
DESIGNAZIONE
SPAZIO PERCOR'SO
SPAZIO PERCORSO
DELL*
IN
IN
ANDATURA DEL CAVALLO
UN MINUTO
Al Passo. Di Trotto
un'
•
Kil.
ora
6,000
.
100 metri
220
.
.
.
13,200
350
»
.
21,000
Di Galoppo
70 La
cavalleiia,
modio
marciando per
(lue miglia e
h
lapi>a al passo,
lermin©
in
2(5 di Piemonle ogni ora e quasi
il
doppio
al IroUo.
La vclocilh
dolio ballerie montato od a cavallo nello diverse
andature sono ad «n dipresso quelle indicate
i)iù
sopra per
la cavalleria.
È da
notarsi che
una colonna
velocità eguale a quella di
di cavalli
un cavallo
non cammina con
isolato.
Queste marcio
soffrono diminuzioni nelle salite, nelle ore eslive e nei
cammini
molto
cattivi:
nei
da molti
fiumi,
stretti
gole,
di
terreni coperti di neve o traversati il
loro passaggio cagionando gran perdita
tempo.
Nel calcolare le marcie delle diverse armi, bisogna tener gran conto dello slato del terreno da percorrere, o si deve contare a ore e mai a disianza.
Osservazioni generali sulle
Non compresi ed attacco si
è che
di
un
operazioni secondarie della guerra.
nelle operazioni secondarie di guerra la difesa
un
villaggio,
e ciò per due ragioni: la prima
villaggio fortificato altra
non è che un'opera pas-
seggiera di fortificazione, e dà quel punto
viene insegnato nei airaltacco
ivi
trattati
speciali
pure se ne troveranno
di i
il
modo
di difenderlo
fortificazioni
precetti
:
quanto
analoghi.
In secondo luogo la difesa e l'attacco principalmente di villaggio .sarà difficilmente confidato ad
un
uà distaccamento mi-
nore della forza di due battaglioni almeno, e da quel punto questa operazione rientra in quelle da eseguirsi dai gran distac-
camenti
Per
di
cui parleremo nella tattica superiore.
la stessa
ragione non volli parlare della difesa di una
,,
71
ponte o dei modi di
està di
Ninno ignora che qncsta
rersarlo di viva forza.
sarh per conseguenza molto raro
una piccola
id
i"»
di Ira-
una
delle
scabrose incumbcnze che possono toccare ad un ufficiale
ìiù ^
impedire ad un nemico
tale
forza e
,
che essa venga afìidala
da essere comandala da un solo
maggiore.
A
più forte ragione
fmme
il
verrà posto in esecnzione se non da un" intiera vanguardia
divisione, certamente da
operazioni
quando
di
occuperemo
ci
anche per schivare
parlare di queste varie di
grandi distaccamenti
le ripetizioni inutili,
gione della forza minore, scritte
un grosso distaccamento. Mi parve
aspettare
dunque più opportuno
ciò
disegno di valicare di viva forza un
le
poiché, fatta ra-
norme che saranno
allora pre-
potranno venir seguite da queir ufiìciale che fosse in-
piccola caricalo di eseguire alcuna di queste operazioni con forza.
Secondo me,
le operazioni
secondarie della guerra appar-
tengono ad un distaccamento non superiore di un battaglione munito anche di alcuni pezzi di arliglieria e di qualche squa-
drone
di
cavalleria:
appartengono già
alla
le
imprese
gran
tattica.
tentate
da forze superiori
miìWÈ
mmmà^
Della gran Tattica o Tattica Superiore
75
i!Si^ia(i)3)aiaa^a3
ALIA
La gran gih
tattica
disse,
8i
S E C
^
P A W T E
D A
cui ora ci faremo a ragionare è,
(il
come
dei combattimenti: questa definizione però
lane
è a!»sai generica e vaga.
Si sostennero profonde
per stabilire un limito ira
la
discussioni
strategia e la gran tattica:
non
può cerlamonle negare, che molte battaglie sieno state guadagnate i)er mezzo di semplici movimenti strategici: le guerre si
napoleoniche ne porgono molli esempi. Ciò nulla di dirsi
con Jomini che la strategia ò V arte
sulla carta, l'arte
La le
del
lattica
che abbraccia lutto
il
meno può
di far la
guerra
trealro della guerra.
invece è l'arte di combattere sul terreno, disporvi
forze secondo le località e porle in azione sui diversi punti
campo
strategia
insomma, come ben con-
la scienza della
guerra, la lattica invece
di battaglia.
chiude Sponzilli,
^
La
ne è iarte. La prima concepisce e svolge l'altra
s'
incarica
dei
strategia prepara. l'altra
Yesecuzione.
mezzi e guadagna
La prima ha per
i
battaglie
le
divisa
grandi disegni,
il
che
la
óoncepimento e
76 Questa
(Icfinizionc,
che dal chiaro
vien data della tattica in
generale
,
autore napoletano,
noi più
l'adatteremo alla gran tattica, o tattica superiore, non
brandoci che
meglio dire la
guerra
operazioni di dettaglio della
le
lattica di dettaglio
ci
particolarmente
semo per
,
possano sotto di essa venir
,
comprese.
Da tegia
questa classificazione se ne deve dedurre che se la strasi
può particolarmenie considerare come
capo, la gran
tattica,
non e a
ma dev'essere familiare
lui solo
la sciènza del
esclusivamente necessaria,
pur anco a chiunque venga dal suo grado
chiamato a capitanare una frazione ragguardevole
di truppa,
ed a coloro che sedendo a fianco del supremo duce devono
secondarne
gli
i
conce-
gran
tattica:
disegni e sviluppare, dirò così,
alti
pimenti del suo ingegno.
Varie sono
le
materie di cui
si
compone
sommi, che
noi seguendo in ciò pure l'esempio dei
preceduto
,
imprenderemo prima a
impiego delle
la
ci
hanno
trattare delle proprietà
ed
armi.
tre
Nella prima parte dellopera nostra abbiamo compreso quelle operazioni tutte, che, quantunque eseguite talvolta col concorso delle tre armi,
si
possono però generalmente considerare come
del dominio della piccola guerra e venire perciò afiidale ad
un
ufficialo di
grado poco elevato
di
qualunque arma,
al
quale
basteranno poche nozioni pratiche, un giusto colpo d'occhio, attività e
quando
buon senso per disimpegnare
trattasi di operazioni di
maggior
la
sua missione.
rilievo,
Ma
quando eseguir
voglionsi imprese d'importanza tale, che divenga necessario
che
le
armi
cognizioni
tutte vi
attributi, le varie
come
e
concorrano
non bastano
:
in
una data proporzione queste
bisogna a fondo
attitudini
di queste
tre
conoscere
i
varii
armi stesse, sapere
quando esse devono venire im}>egnale, quale
il
terreno
77 dir uso loro \nh kloneo ed in tiuale proporzione finalmente esse
trovar
si
debbono.
Ciò costituisce uno dei tattica
,
princi|)ii
e la conoscenza dell'
fondamentali della gran
impiego delle
è indispensabile a chiunque possa
tre
armi riunite
venire posto nel
caso di
comandare una (pialunque
forza, in cui esse concorrano in-
sieme. Noi primieramente
adunque
ci
proprieth tutte della fanteria, cavalleria
Tuso migliore da farsene, da: eseguirsi
le
da ogni arma
trattare dell'aiuto reciproco
varie fazioni di il
loro
diritto
faremo a spiegare
ed
artiglieria:
manovre che
di
preferenza sono
isolatamente: imprenderemo poi a
che esse porgere
si
debbono
guerra e delle norme da seguirsi,
mutuo concorso di aspettarne.
le
noteremo
nelle
allineile
partorisca queireffetto che Tarte è in
78
CAPITOLO
Fonmzione
I.
e proprietà dell' hifniUeria.
L'inranlcm è sema dubbio l'arma quella che può da se sola faro la tulle le il
armale
nerbo
il
di esso,
p'cr
ecc<^Ilcnza,
come
guerra, e che forma -in per
sia
il
numero, che per
ruolo che è chiamata a giuocare nelle battaglie e nelle varie
operazioni
guerresche.
qualunque sorla
La
Essa combatte
offensiva.
fanteria
di terreno, in
può venire impiegala
come
due modi,
ed all'arma
col fuoco
combatte
due
vale a dire quella che
classi,
in linea in ordine chiuso,
ed
nella
^
bianca, od altrimenti coirurlo e di pie fermo. L' infanteria si divide in
in
e tanto nella difensiva
in
massa, ed infanteria
leggiera, quella cioè che combalte alla spicciolata ed iu ordino esleso.
È due
ancor problematico, se convenga negli eserciti qaalilà di liinleria: ò indubitato che, ove
si
istituire
potesse otte-
nere che lo slesso individuo acquistasse egual perizia nei due servizi! bili
,
si
sarebbe raggiunto
ne sarebbero
i
ha dimostrato che
modo
diflìcile
vantaggi: ciò è,
se
lo
scopo, e grandi, incalcola-
ma
sgraziatamente resperienza
non impossibile, almeno
oltre
ad oltenere. Io credo tuttavia che col tempo
si
potrebbe riuscire neir intento con un" armala composta tutta
di
individui d'ordinanza, e nella quale regnasse la più gran
disciplina,
ma
dirò anzi the la
con
classi provinciali ciò
manovra
di cacciatore
è impossibile, ed io
dovrcbb' essere proibita
,
1\)
alle
compcignic ordinane e iLserbala solUuilo per
scolte,
perchè
soldato che la conosce
il
,
stende insensibilmente
si
esposto ai tutto
in faccia
lìle
cacciatore, perchè
al
men
nemici, e perchè naturalmente piace alluimio
tiri
che
ciò
in
com[Ki{;mc
cpiantuniiue me^liocre-
inente solo, invece distar saldo e cliiuso nelle
nemico,
le
gli
porge mezzo
di
scuotere totalmente, od in
parte, le dure leggi della militare disciplina.
Se
si
che costringa (
un buon sistema
adotterà nel nostro paese il
soldato a restar lungo
cinque anni almeno
possa bastare.
E
ili
io
,
cui
la
scherma
si
si
di baionetta, gli si
ben apprendere
la
modo
concederh che nel
alla linea tutta, la ginnastica,
vuol insegnare
in
slesso
nuoto,
scuola di bersagliere per eseguire la quale quella che
di
agilità
per ben imparare quelle altre cose tutte:
tanto coir attuai nostro sistema di leva dico che
ma
in-
Bersaglieri
i
sono eccellente e necessaria istituzione e sarebbe lerlo
il
potrebbe pure col tempo far
non è certamente necessario maggior abbisogni
armi
le
sotto
crederò allora che una sola fanteria
mi
latti
tempo
Ic^va
(ti
follia
il
vo-
negare.
Ritorneremo su questo soggetto: occupiamoci intanto della unita difanteria di linea. Neil' infanteria la compagnia è T sciplinaria ed amministrativa, militare di
ma
alla
guerra per vera unità
quesf arma devesi considerare
È dunque ad un
bisogna solo
gnie egli consista:
il
dipresso indifferente di
quante compa-
che esso non deve
che ne renda malagevole
essere
d'
una
e che
il
maggiore non possa
forza tale
notare
battaglione.
farsi
sentire, e
azioni guerresche, e
ridurranno zione su
al
due
nulla. tre
sopratutto
La sua
le
malattie
forza dipende
comando
neanco poi tanto
debole poiché dopo alcuni mesi di campagna le
il
la
diserzione ^
ben
tosto
lo
pure dalla forma-
ranghi. Fu lungamente agitato quale
delle
I
80 ambitine hanno
sia la migliore:
due
loro vantaggi ed
i
inconvonionli che ci faremo brovemonlc 1
partigiani dell'
i
loro| rol
ad esaminare.
ordine binario vantano Topporlunilh che'
C5S0 offre di occupar maggior eslenzione di terreno con forza
minore; esso porge ancora, a delta loro, tare le eslremilh dei
ad
essi
nemici ed
battaglioni
simile
fare
di
il
mezzo
di
spun-
impedire invece
manovra a nostro danno. Oue^t' ordine
permetti* pure di tenere maggiori truppe in riserva, vantaggio
non piccolo invero. Vuoisi pure che
la
marcia
riesca più facile ed ordinata. Aggiungono poi
che
il
battaglia
in
suoi lodatori
i
fuoco diriga crociando la baionetta riesce più efficace
e facile ad ottenersi dal soldato di quello eseguito su tre righe,
perchè, secondo essi, la terza
nemico ad eseguire uomini
di questa
riga
non
cambio dell'arma
il
la
dura infaccia
provano pure ripugnanza a sparare un' arma
Adducono
che non fu da loro caricata.
parimenti
fuoco di battaglione è nocivo far pon*e a terra alla
prima
al
colla seconda, e gli
che nel ginocchio
il
Risponderemo a queste due ultime ragioni
riga.
trattando dei fuochi diversi. Militano per T ordine su tre ranghi le
seguenti ragioni che a parer nostro hanno un pei>o molto
maggiore.
Su
tre righe la fanteria diviene
un'altra linea di
fanti.
gredita, e specialmente valleria ove la facile
(piella
e
meno
esposta al
riga serve a riempire
due prime
poi nelle
formazione dei
:
impiegasi
lasciiwe sotto
gli
i
al
occhi
disposizioni
dell' artiglieria
trasporlo dei
feriti
più
riesce
nemica clw
Nell'ordine di battaglia
vuoti operati dal fuoco
dei
contro la ca-
quadrali semplici
fuoco
quadrati doppi.
dei
più possent^ì nelFurto contro
Resiste meglio a quella ove sia ag-
la
terza
nemico
nello
che non conviene
compagni perchè
le pietose
lor
grida ne possono allievolire lenergia. Un'altra polente ragione
81 doNOsi aiiilunv a fa\(«io
su Uè
ninglii ilell'esloiisioiio di iJO
un i)aUa^^lione della
di
cui ragioneremo
alcuni mesi di
tare
dopo
forza
,
e.
'2.*'
nulla; nel
ridotto al
compai,Miia scelta
la
non eccedente,
soli
se
e»,
ehe
dopo
un
terzo.
ridotta di
non se ne vuole aumen-
bisognerà j^orlarlo a
iVoide,
caso dopo ipialche mese
ciri^a,
uiMuini compresi ulìì-
[umò
ben presto
sarìi
danno
di Ironie
egual numero di comj)agnic formale su due
oOO uomini
ranghi o darh
700
compagnie
()uallio
cadmia
lìle
(\\c.^ t»sclusa
campagna
L'n battaglione di
il
di circa
for/.a
serralile, balleiia
ciali,
iiuosl oidino.
ili
maggiore
di
di
sei
campagna
compagnie. Nel sarà ben
esso
la sua estensione sarà
mollo di
{[uel
di
."
1
tosto
100 metri
che convenga, poiché,
api)oggiato ad autori rij)utatissimi io credo poter a.<serire che il
non deve [)rescntaro un fronte maggiormente
ballaglione
esteso di
100 a 110
Le colonne
d'
da un battaglione sentano
metri.
formate per compagnia o pelottonc
attacco di
compagnie su
quattro
hi uomini di profondità che sono
colla truppa formala su
compagnie saremo
tre
rangln pre-
due righe e col battaglione
foi*zali
a
formare
le
troppi:
forse già
di (ju altro
colonne per pelotloni
onde poter formare quadrati doppi, ed allora esse avranno
10 uomini
profondità,
di
Addurrò un"
numero certamente
eccessivo.
altra ragione in favore dellordinc su tre ranghi.
Passare da esso a (pu'llo su due righe è TalTare d'un
mento anche
in
mezzo
al calore della mischia
:
ciò
si
mo-
eseguirà
con comandi analoghi a quelli ora in vigore per formare una
compagnia da
tre
da due ranghi su faccia al tre
su due righe. Formare invece una truj)pa tre,
riesce
nemico. Dirò di più:
mollo complicato tanto più il
in
mio ballagìione formato su
ranghi mi |)orgerà mezzo facilissimo
di
spuntare
il
nemico
formandolo improvvisamente su due: quando invece restandomi
8-i
su due ranghi, se
nemico tenta girarmi, non avrò più
il
rimedio per oppormi di •
suo
al
altn
disegno che quello di cangiai
fronte.
Dopo
campagna,
alcuni mesi di
compagnie saranno
se le
sensibilmente diminuite, saremo sempre in tempo ad adottare
lordine binario, se invece
battaglione è ridotto quasi al nulla,
il
bisognerà supplirvi con uomini zione sempre
dilTicile
sotto
tratti
l'aspetto
da
altri
corpi,
tanto teorico,
opera-
am-
che
ministrativo.
passaggio da tre su due fighe offre ancora un mezzo
11
d'ingannare
nemico,
il
mazione ordinaria è su
quale, sapendo che la nostra for-
il
ranghi, giudicherà erroneamente
tre
della forza della linea.
So bene che righe
annano
si
quando
partigiani della truppa disposta su sole
i
della colossale
egli consigliava,
sopprimere
in
autorità del grand'uomo,
modo sempre
il
numero
ma
dubitativo però, di
la terza riga, ei suggerì in pari
tare talmente
due
tempo
di
aumen-
dei serrafde ch'essi venivano quasi a
formare una terza riga.
Da quanto vengo è
di dire vedesi
da respingersi assolutamente.
che l'ordine binario non
In
paese
non propizio
cariche della cavalleria nemica, contro un avversario roso,
ma poco
alla guerra, coli,
in
successo
allo
nume-
intraprendente, contro truppe collettizie o nuove
dietro trincieramenti
,
dighe, fiumi ed
altri
osta-
seconda linea ancora, esso può venire impiegalo con
ma
;
ben ponderate
tutte le sovra espresse ragioni
a parer mio, l'ordine su tre ranghi è di gran lunga prcfei-ibile:
prima
da senno
;
di definitivamente abolirlo vi si dovrìi pensale
questa risoluzione potrebbe avere conseguenze fu-
nestissime, e non
uomini non ancora
so
se
dopo due sgraziale campagne con
agguerriti
sia
prudenza sopprìmere
iWKi
83 òrmazionc, che senza dubbio accresce confidenza coscienza
11
Ove però lì
due righe,
adottasse l'ordinanza su
nelle
compagnia
'
Marmont
maresciallo
dal
sulla
2
o la 4
',
*
sulla 3'
rebbe poi ancora più necessaria, se
compagnie a
menta
la
questa manovra sa-
:
portasse
numero
il
per battaglione, perchè a misura che
sei
delle si
au-
marcia riesce sempre più ondeg-
fronte di esso la
il
si
addoppiare
far
di
,
marcie
manovra,
battaglia sarebbe di tutta necessilh eseguire la
'onsigliata I
io si
al soldato.
non oserei consigliare simile misura.
giante ed incerta.
È ormai ammesso da air infanteria è
se riunisce lancia.
i
I
il
fucile
sia
si
sulTii^iente
il
come
quello che in
ed
il
trovi
di linea
il
il
:
migliore
un mezzo
tulli
una portata
nostro fucile ha
per la fanteria
si
europee sono
,
facile e
tale
sistema a
quantunque semplice di
cappellozzo alla cartuccia.
La carica del fissata
,
è pure riconosciuto per
da desiderarsi che
riunire
di baionetta,
vantaggi dell'arma da fuoco e quei dell'antica picca,
rende
lo
percussione
che Tarma che meglio convenga
,
calibri di cui fan uso le fanterie
ad un di presso eguali
che
tutti
armato
fucile di fanteria dalle esperienze fatte
venne
ad otto grammi di polvere; la palla poi è del peso
un'oncia.
Un
soldato
di.
può senza venir troppo caricato portare
sopra di sé sessanta cartuccie: parte nella giberna che non
dovrebbe essere
l'
attuale
trenta cartuccie e di
,
ma
guarentirle
capace dall'
contenere almeno
umido
forse venire rimpiazzata con successo da tata in cintura,
di
:
essa
che contenesse trenta cartuccie circa: l'attuale
sistema de' nostri bersaglieri è ottimo, g«'neralizzare per la fanteria tutta:
il
ma
non credo
diflicile
si
possa
rimanente verrebbe
posto nel zaino, ed a questo proposilo aggiungerò
sarebbe
potrebbe
una cartucciera, por-
che
ri-
non
praticare nel dissotto di essa un ca^settino,
S4 cui
in
f^stralli
senza
raciliiìcnie
prendere
f)(M'
trovar
j)()l('ssor()
in
()!)l)li};,^^re
soldato ad aprire lo zainc»
il
munizioni.
le
anna
munito
il
soldato di
molle armale ò stala soppressa per
le
compagnie
meno
che, con\e
La sciabola e T taiìteria;
o (juallro pacchi e veniriK*
Ire
liioi^o
altra
cui
di
ò
ordinarie, ed era veramente di poca utilità a
raccomandano
molti autori, venisse rimpiazzata da
l)ola-baioiìelta
che s'innastasse sul
fucile,
una
scia-
abolendo così
la
nostra baionetta, la quale è troppo corta. Ai caporali poi in
campagna dovrebbe
venire distribuita inoltre un' ascia per
i
bisogni della squadra.
Dirò poche parole sulla montura del soldato di fanteria
comoda
dev'essere
e semplice,
ma
tale
da
resistere alle
rie e ripararlo dal frQddo. L'attuale keppfi
:
essa
intempe-
può esser buono,
sarebbe forse rimpiazzalo con successo da un elmo
di
ma
cuoio.
La calzatura è quella che richiede maggior cura nel fante e
dovrà essere
che
si
campagna rinnovata
in
allacciano sul collo del piede
,
,.
soventi. Gli stivalini,
sono preferibili alla scarpa
e uosa, calzatura molto incomoda.
Più sopra
si
è detto che la fanteria
col fuoco e
coirarma bianca
chiameremo
soìlile
all'altro il
di
e
combatte
in
due modi
dà luogo a due ordini che
il
passaggio pòi da un ordine
profondo:
nome
di
manovre od evoluzioni: non e qui
parlare delle diverse
manovre che
si
plice: alla
guerra
si
fanno poche manovre,
devono essere rese famigliari
alla
ma
il
luogo
diremo solo
fanno:
una manovra per essere buona dev'essere
celere e
sem-
queste poche
truppa con continue eser-
citazioni.
L'ordine fanteria
, J
ciò
rese necessaiii certi movimenti che son compresi sotto
generico
(^he
:
sottile
o spiegalo è
quello che
piii
il
vero ordine di battaglia della
conviene
alla
difensiva
,
perchè
gli
,
iMinctle
litiiiscono
uso
lar
(li
vora sua
la
'Ssere esaminati
a
massima imimiianza.
i
fuochi
1
ma
fuoolii.
possono dividersi
ali"
che a distanza
tale
che
suo fuoco da lontano soldato
il
vedendo che
il
tutti
essi
prova della mediocrità
,
comando'
fuochi di battaglione e
i
mozzo
:
i
fuochi
riescir
duna
oltre
regolali in
sempre cariche.
incirca delle armi siano
Prima regola comune a
munizioni
in fuocftt di
massima generale questi fuochi vanno
nodo, che meta
il
di
fuochi di sezione e fuochi di riga crociando la
,
baionétta. In
i^ran
morilauo
Fuochi.
comando sono
(li
3allaglione
o
a volontà
in fuochi
»d
co-
lun^'o.
Dri Molti sono
elio
(juolli
l'orza.
fuochi sono di una
I
lacchi elio sono
\arii
tk'i
di
sarìi
possano
non
efficaci.
tirare
La più
fanteria è di vederla ad aprire
che
si
sprecano inutilmente
le
anche moralmente scoraggiato
resta
suo fuoco non
che
fa effotta e
il
nemico con-
tinua ad avanzare. Nella scuola particolare del tiro vengono
ancora insegnate
.le
regole di puntamento 'secondo le varie
distanze, noi diremo solo che, teria
quantunque
il
fucile di fan-
abbia una portata molto maggiore, non sarà però mai
buona regola
di
cominciare a far fuoco
,
quando
il
nemico
ancor trovasi ad una distanza maggiore di 400 passi o 560 metri circa, ed ancora esso devesi a tale distanza soltanto eseguire contro masse
forti
piccoli drappelli isolati.
e
non contro catene
di bersaglieri,
Diremo pure che bisogna inculcare
generalmente^ al soldato di puntare piuttosto basso che alto,
perchè in
i
colpi diretti bassi possono ancore^ colpire di rimbalzo
certi terreni,
quando invece
perduti. Oltre a ciò nulla
gli altri
sono irremissibilmente
dk maggior animo
all'avversario
ad
»6 sentire
sopra
suo capo
avanzare che
il
nemiche
comprende, che più s'avvicina, più divergente
sarìi
la
oi
:
lìscliiaro
linea tenuta dal
il
scagliatogli contro,
i)roiettile
palle
le
e
si
fa
coraggio a gettarsi risolutamente avanti. I
fuochi
comando
(il
buoni nella difensiva.
zando poco giovaiìo nemico, perchè
ne
h.
i
sono
e
fuochi avan-
recasi air incontro del
ammorza
armi,
lo slancio della
marcia
che form*i l'elemento principale di successo.
(piello
falli 1
una linea che
a<l
fermo
pie
di
riconosciuto che
tempo necessario, per cui vien fermata per
il
far fuoco e ricaricare le
che
eseguiscono
si
È ormai
qne quand on ne peut marcher
tirer
^
disse
//
Guibert.
fuochi di battaglione però verranno con successo impiegali
da utìa lru[)pa incaricata
sostenere la ritirata di un altro
di
corpo, e che eseguisce la sua propria nell'ordine scaglionato.
Parimenti nei casi
in cui
,
converrà far avanzare linee spiegate
neirattacco di qualche posizione,
il
battaglione eseguirà
il
suo
fuoco in gran prossimità di essa, quindi gclterassi alla bacaricare le armi. Circa ai fuochi di batta-
ionetta senza più
mezzo battaglione diremo che
glione e
metodo
primo rango sembra
il
ginocchio a terra
il
soldato trovandosi così
al
il
maggiormente
al
di far porre
vizioso, perchè
coperto dal fuoco
nemico, a causa delle piccole sinuosità del terreno, con
pugnanza
si
rialza
,
ri-
onde ne nasce confusione e ritardo nella
marcia consecutiva: questa, come già notammo, è una delle ragioni per cui molti autori preferiscono l'ordine binario: noi
per confutarla diremo che di
poco uso
alla
per cambiare
Non
la
guerra
fuoco
il
non sembra
,
formazione da
sarh diiTicile far dare
rimanendo
la
prima
in
secondo rango col terzo
di
piedi ,
e
s'
il
,
tre
battaglione,
essendo
(luesta ragione bastante
su due sole righe.
fuoco dalle due prime righe far
cambiare dopo l'arma
avrebbe così
il
al
vantaggio che
S7 tjiicsta
seconda riga potrebbe
mentre
e
le
divisione
,
spaio
due caricano.
altre
fuochi di sezione
I
uno
ancora
eseguire
,
vale a dire di
peloltone
compagnia
,
potranno praticarsi con vantaggio dalle tru|)pe
soltanto, che siano ])oste dietro qualche forte posizione o trin-
cieramento, e che debbano contenere attacchi poco tru|)pa 4ììd)oscata potrà pure con vantaggio eseguire
prima
di
piombare
Vi sono però
sullo sbalordito
casi
speciali
,
in
cui
due
trup[)e
da qualche ostacolo che loro impedisce
come a cagion d'esempio un lìume: i
più sanguinosi
tanto più se vi
come ordinariamente accade. di irar partito di
e di tutte di
nemiche ,
perchè.
accostarsi,
di
questi combatti riescono
aggiunge deirartiglieria,
si
In casi simili sarà cura del capo
tutte le sinuosità
le accidentalità del
La
nemico.
vedonsi costrette a fucilarsi a vicenda per lunghe ore divise
vivi.
la scarica,
formate dal corso del fiume
terreno per procacciarsi dei fuochi
fianco, e per coprire la sua truppa senza troppo rigoro-
samente attenersi ad un preciso allineamento: anzi ogni compagnia
sezione deve venir posta là dove la configurazione
del suolo
può meglio suggerire.
L'ultimo dei fuochi a comando, di cui si
è
il
ci
rimanga a discorrere,
fuoco di riga crociando la baionetta. L'utilità di questo
fuoco è negata da
Adducono
molti.
essi
che
riuscire efficace ei deve esser eseguito colla
taneità ed a piccola distanza dalle schiere
,
siccome per
massima simul-
nemiche, nel mezzo
del trambusto e del polverio d'una carica di cavalleria, contro
cui particolarmente esso
capo
farsi
s'
impiega
,
riesce molto difiìcile al
intendere ed ottenere dal soldato la fredda e pronta
esecuzione dei movimenti che avrà imparali in piazza d'armi.
Queste ragioni non sono certamente senza peso,
deremo che nel discutere
l'utilità
delle varie
ma
noi rispon-
manovre
militari
88 si
(lovo
se
non
al
comando anche
menle la
clic
osse
eseguiscano da hnipjx-
si
almeno giiimcdiocromonlc agguerrite e
vclcraiic,
faccia al nemico.
in
e (juclla di
si
hase
(Ialiti
])arlir(*
portar
1(*
Non
truppe a
docili
lieve fatica certa-
punto, ed anzi
(pici
io
repnlo opera (ale da non esser a buon fine condotta senza
che
maggior parte deirarmata abbia
la
pagne. Dissi
una nuo\a campagiìa
di
con successo
alcune cam-
gih. fatte
maggior parte, perclu^ è provato che alt aprirsi
la
com|)leto, e riempiere
al
|)orlati
vecchi reggimenli possono venire
i
il
vuoto nello
operato dalle malattie e dal fuoco, ricevendo nel loro seno
file
giovani soldati che con quella facilità, con quello slancio proprio solo
gioventù
della
posti
,
a
fianco
accpiistano gran parie delle loro doti.
con buoni e vecchi soldati utile di
non
solo,
ma
il
fuoco di
di
veterani presto
Sosl(Migo
riga
adunque che
riputar
molte circostanze preferibile
in
deve
si
fuoco
al
fila;
Per poterne ragionare con assennatezza bisogna premettere clie
elle
questo fuoco sarh quasi mai sempre eseguito dalla truppa,
per guarcMilirsi dagli attacchi della nemica cavalleria,
si
sarà formata in (luadrato, od in colonna in difesa: non do-
una truppa possa
vendosi in massima generale supporre che
venire inopinatamente assalita dalla cavalleria, mentre trovasi in
ordine sj)iegato: vedremo più tardi
sizioni
da prend(Msi
aver luogo
;
,
(piali
sieno le dispo-
([uando questo fatai contrattempo, potrà
occupiamoci per ora del caso
i)iù
frequente e
probabile.
È cosa
incontrastabile, che la scarica simultanea di
40 moschetti a piccola restare
una squadra
mente crescente
di
distanzii tìcscc
cavalli,
principia più da lontano
che
la
prodotta dal
fu<^,ilata
,
è poco
30 o
mollo più atta ad arsuccessiva e gradata-
huwo
elficace
,
di il
fila
:
questa
cavallo ed
il
so nemico vanno
cavaliere n\()re
delle scariche,
scontro,
lo
insensibilmente a.ssnefacendosi al ni-
prima
la
dclh»
sibilo
al
parie
la mairi^idi-
ri«j:a,
quale hanno l'arnia scarica, Iroxasi priva probabile che in simil caso
prima scarica
la
fu
non pochi saranno
ripja
invece,
doveie, arresterà pro-
che se
fucili
,
ed
hanno una gran
j)iù
su quelli della
di
uno sparo di
abbaglierh la
loro vista, e
lampo subitaneo
di
di
cavalli, tanto più
ripugnanza a passare sopra cadaveri, tanto
un competente numero
seconda ge-
sulla
è provato dairesperienza che questi animali
il
molto
che verranno a rovesciarsi
cavalli
loro specie. Oltre a ciò
uomini della
molla i)rossimità e ben diretta,
in
fatta i
a
di
lincea
la
succede
di dilcsa (^1 e
Un fuoco
con precisione e comandalo
babilmente» su due piedi
dciili
indi(Mre<];jj;iera
nerandovi confusione e disordine. ese«^uito
e (juando
palle,
porterà i)robabilmenle lo sconcerto nc^U" insieme della carica,
condizione
Quanto
indispensabile
a far intendere i
comando,
il
generi di fuoco
comando
facile
drato, che da
zione al
Non
di
ad un supcriore
felicemenlc. il
superiore
in
,
come
già
il
faccia al nemico: sarà
farsi
sentire
da un qua-
in battaglia.
dissimo
,
si
Trattando
fa particolar-
questo fuoco, consiglieremo qualche modifica-
rimane ora
Essi sono di
me
manovre
metodo attualmente
ci
riesca
dirò solo -ch'essa h eguale in lulli
un battaglione spiegato
dei quadrati nei quali
mente uso
essa
che allora bisognerebbe sopprimere
e
,
orale in tutte le
sempre più
perchè
,
supposta che incontrerebbe
alla diiricolla
due
|)iù
in
vigore.
a parlare che dei fuochi a volontà.
sorla: fuochi di fila e fuochi in ordine esteso,
da racciafore. Tratteremo più dettagliatamente
di
questo
ultimo parlando dell infanteria leggiera: occupiamoci per ora del
fuoco di fda.
L'importanza
di
questo fuoco fti.un
tempo esagerata
di
90 mollo, (nianlunqiic ogìi sia indiibitataiìKMìto quello di cui la
sij
più uso alla guerra, ed in cui alla lunga degenerano tutti
gli
allri
fuochi; bisogna però notare che ciò accade più
necessilìi
per
che per elezione dei capi. Non credo poi che possa
con egual certezza asserirsi che esso sia più micidiale come viene volgarmente creduto.
comando
fuochi a
I
fanteria brava e disciplinata alla voce del riuscire mollo più fatali al
suo
eseguiti
da
capo debbono
loro
nemico, perchè possono venire dal
discernimento riserbati
per
il
momento
più propizio e
somministrati quando
il
Veramente
soldato nel fuoco di fda raramente col-
esiziali.
Il
nemico
sia
a distanza
pisce l'avversario, perchè gli urti ch'egli riceve, allri
tiri
che
lo
accieca,
impediscono
gì'
qui ne nasce la
necessità di
sempre a mezza
vita,
nemico,
andranno a colpire
la
fuoco di
i
uomini a puntare egli
'non veda
come
il
mela. fuoco di fda venir
al
fuochi di riga crociando la baionetta
fila,
degli
con più probabilità
quella altezza
Nei ([uadrati devono .preferibilmente impiegali
fumo
il
puntar bene. Di
di
gli
perchè quand'anche
colpi diretti a
i
assuefare
da renderli
tale
già
si
disse sopra,
ha
lo
,
perchè
il
svantaggio di
non essere abbastanza simultaneo, epperciò non può recare in
uno squadrone
l'urto
sulle
masse
di cavalli
un disordine Inoltre
di fanteria.
inconveniente di consumare un
il
numero
tale
infinito
e di non potervi por termine prontamente solo all'esercizio tutti gli sia diflìcile
da sconcertarne
fuoco di
fila
ha
lo
di cartuccie
quando
si
vuole:
uomini del mestiere vedono quanto
ottenere, che al rullo non parta più alcun colpo:
cosa sarà duiupie alla guerra, ove tante cause fortuite sem-
brano concorrere per generare confusione e disordine ad ogni istante ?
meno
Con buona
fre(iuente che
fanteria
un fuoco
un fuoco
di
fda,
di
riga
non sarà molto
perchè un soldato non
91
può
alla guerra far ptù di
bou osercilalo
mando, fnoclii
(tuo
olloncrc
potrà auciie ciò
si
o so sarei
fuochi a co-
noi
con più precisione e prontezza, che nei
forse ancora
a volontà, nei quali
servare
colpi poT miuulo,
il
soldato perde
tempo ad os-
il
progresso dellavversario e relVetto del suo fuoco.
il
Contro una linea posizione che
fanteria però, che si avanzi sopra
di
debba da
si
noi
difendere
,
un fuoco
una fda
di
aperto a poca distanza può fare un elTetto sorprendente e venir perciò impiegato con successo.
Conchiudendo diremo che siccome anche nelle truppe meglio ordinale
coli'
fuoco di
andar del tempo qualunque fuoco degenera per (juesta sola ragione conviene assuefare
(ila,
in il
soldato ad eseguirlo con vivacità e precisione. Oltre ai fuochi diretti vi sono
i
fuochi obbli(pii, la cui ese-
cuzione però è provata dilTicilissima ad ottenersi dal soldato, il
naturalmente
(juale
potranno con
inclina a puntare
diflicoltà
dietro a parapetti o
minore venir
trincieramenti.
in
linea retta: essi
richiesti
da truppe situate
Ove però
sia
necessario
procurarsi dei fuochi concentrati sopra un sol punto,
mandante
uno
di
disponendo
le
ambe
le
più battaglioni potrà facilmente ottenerli
ali
,
o di
una
il
centro del battaglione le sezioni
sola se sarà
Dell'ordine L'ordine adottato da
non che
co-
sue truppe a tenaglia, vale a dire facendo leg-
germente convergere verso di
il
sottile si è detto
il
caso.
sottile.
che è quello, eh' è preferibilmente
una truppa che conservar debba la difensiva se :
questui difensiva stessa
non dev'essere ed
infatti è rara-
mente stazionaria: una linea
di
trocede secondo che
piegano propizie o contrarie. In
ambi
questi
due
le
sorti
battaglioni o avanza,
casi, e principahnente
o re-
quando per causa
della
\)1
natura dol lorrono non leria,
la iiinteria farh
si
temono attacchi repentini
uso deirordine
di
caval-
Le ragioni per
sottile.
cui esso ò da preferirsi sono le seguenti: Egli espone mollo
meno
uso dei
far
di
rendei
a
truppa
la
casi.
trattasi
con
manovre
con successo, che quando
traversar solo piccole distanze
di
dilììcoltìi
adattate
Bisogna però hene avvertire che qucst' ordine
non può venire impiegato
sottile
permette
gli
suoi fuochi che sono la vera sua forza:
varii
aneln^ più pronte e più facili certe
jìoi
(juesti
danni deHarliglieria nemica:
ai
,
perchè
altrimenti
potrebbe condurre per un lungo
si
terreno uno o più battaglioni schierati in battaglia
sarebbe quasi impossibile che
il
tratto
oltre
,
di
che
suolo fosse così unito da non
presentare ad un fronte tanto esteso qualche ostacolo insor-
montabile
,
come sarebbero
case, villaggi, canali, siepi ed
altri.
Quest'ordine potrà pure impiegarsi vantaggiosamente in una difensiva contro la cavalleria, ogni
qualvolta
linea siano appoggiati ad ostacoli naturali e
mettere alla cavalleria di girarli sia
Lo
su
tre
ranghi
,
;
ma
i
tali
fianchi della
da non per-
bisogna che la truppa
o se su due, che le sezioni siano addoppiate.
stesso ordine conviene
che abbia a caricare
pure ad una linea
di battaglioni,
alla baionetta un'altra linea di fanteria
nemica dietro un terreno diflicilmente accessibile
:
conviene
allora avanzarsi su questa fanteria in ordine di battaglia, ese-
guire alciuie scariche generali in gran prossimità, indi gettarsi
risolutamente su di essa alla baionetta coll'arma vuota senza
neanche
rialzare
presenta
il
il
cane, e senza tener conto degli ostacoli che
terreno.
Quest'ordine va adoperato principalmente nei terreni in cui il
nemico non può
il
momento più
cavalleria
gettarsi
critico
su voi improvvisamente
:
perchè
per la fanteria di venire. attaccata, dalla
principalmente, è
quello in
cui essa
j)assa
dallo
òKline sonilo aUOrdiiic pi otoiulo. Dielro siepi,
fossi,
i
mentre
questo
la linea spie^M
(ulto
mico viene ad essere da
E
le cinto, le
suo fuoco, rallacco del ne-
il
ostacoli
cpiesli
paralizzato.
qui cade in acconcio far notare un errore, in cui
ebbe
tante volte, e che
una posizione
Ibrlilìcala
si
conseguenze;
(piasi sein})re fatali
voglio dire", di destinare alla difesa di di
burroni,
i
8emi)re l'ordine da preferirsi, perchè
suiii
cadde
(|uello,
un trincieramento, o
meno ag-
(pialunque, la truppa
guerrita, nella speranza che essa avesse ad ac([uistar coraggio
vedendosi riparata da ostacoli materiali
non consiglieremo certamente
noi
deir armata
fiore
,
•
fidenza
inoltre
forti
,
:
il
in
bensì di collocarvi soldati
frantumi sotto
in
quei ripari stessi :
ma
non reclute, perchè nulla intimorisce più
che quel veder cadere tiglieria
nulla di più falso
;
porre nei luoghi
che dcv' essere tenuto ordinariamente
riserva per ogni avvenimento, gih vecchi e
di
il
nei quali egli
il
soldato
tempestar dellar-
poneva gran con-
rottami delle materie e le scheggio delle
i
abbattute o palizzate, che vengono ad offenderlo, stranamente
colpiscono la sua immaginazione, ed esso per naturalo istinto
cerca ad allontanarsi da quo' luoghi. Con truppe giovini, se il
nemico riesce a
([uasi cerio
che
far breccia
esse
si
su di un punto della linea, sarà
scompiglieranno
provati invece sarà facile far loro
ha penetrato su
di
un punto
,
tutte
:
con uomini
comprendere che
la vittoria
se egli
non sarà ancor sua
per questo, e che non sarà impossibile nuovamente respingerlo, facendolo caricare dalle riserve.
Per
la stessa ragione sarà errore
ancor più una colonna, sotto
ed
in
il
grave tenere una linea
tiro
della
nemica
ed
,
artiglieria
distanza tale eh' essa non possa valersi delle sue armi
;
niuna truppa è agguerrita a segno da reggere impassibile a così
dura prova
:
se la prudenza
vi
vieta
di
allontanarvi
,
è
94 cento volle consiglio miglioro lanciare risolutamente sui pezzi
nemici la vostra gente, che tenerla esposta di piò fermo
ai
loro colpi.
Riassumendoci diremo dunque, che siccome per vuole un ordine tale
vi
,
che unisca
la
la difensiva
maggiore
solidith al
sviluppo dei fuochi, Tordine sollilo ò peculiarmente da im-' piegarsi in
adoperalo
tali
circostanze, cpianlunque esso possa venrr pure'
alcuni casi neiroffensiva
in
,
e sopralullo neiroffen-
siva-difensiva.
Di alcune manovre
in ordine sottile
più frequenti alla guerra.
Una truppa che
voglia spuntare
nemica
un' ala
polrìi cicr
eseguire facendo fare ad una linea spiegala in baltaglia
mezze conversioni ed anche
Da
autori vengono
alcuni
battaglia
come
un grado
tale
nemico, ed però che
di obbliquità
si
che
tratta di brevi
è
il
in
marciando sul fianco
ci
sembrano
potersi impiegare
il
nemico
sia
mal provve-
in terreno unito egli
assalire le linee spiegale. Ciò
di
nei soldati
distanze da percorrere, ed in terreno
perchè nel caso contrario
non mancherebbe
marcie
pure a prenderlo di rovescio. Noi diremo
manovre esigono una gran perfezione
di cavalleria,
dilUcile
le
possa portarvi
poco accidentalo: ancora bisogna che duto
delle^"
di fronte obbliqui.
mollo commendate
che debbono eseguirle e solo
quando
cambiamenti
quelle che permettono di acquistare
abilitarvi
tali
dei
l'esecuzione d'una
tal
che rende
manovra anche per poco
spazio
passo obbliquo: non ò mia intenzione scrivere un rego•
lamenlo sostituirci
d'istruzione il
;
quindi
soggiungerò
solo
che
io
vi
passo diagonale già in uso presso varie armale
e di molto più facile esecuzione. Neiratlacco delle posizioni,
come
già dissi parlando deirordinc binario,
si
potrebbe con
95 eseguire
successo
Marmont che
consiste
sulle centrali;
calcolando
fronte di
cento di
le
compagnie su
fuochi:
marcia
lei
ranghi e del
tre
linea presenterebbe ancora
un ragguardevoU» numero
fronte e polrebbe fornire la di
maresciallo
compagnie d'ala
nel far (lo|)[)iare le
50 uomini caduna, questa
file di
dal
consigliata
iiuuiovni
la
meno ondeggiante;
riuscirebbe
quando poi essa venisse improvvisamente assalila dalla cavalessa
leria,
si
soffermerebbe,
uomini appartenenti
gli
compagnie" di ala farebbero dietro fronC farebbero fianco infuori, e
ali
pieno capace di fornir fuochi su
marcia
compagaia
sul
passassero
linea di quelli
stessa
un rango interno
quattro
i
Il
Bisognerebbe
prima e quarta
che
sulla
formando così
della seconda e terza,
di bassi ufilciali
comandante
estreme delle
di essa collocandosi
fronte
chiuderebbero quanto
si
si
venisse ad essere
battaglione coi falegnami e colla
il
batteria servirebbero di punto di
esploratori che dovranno sempre
hnce
lati.
serrafile della
i
più fosse possibile sulle due prime ove attaccati.
le file
due
otterrebbe cosi un rettangolo
si
solo adottare che in tal
\
alle
riunione alla riserva degli in
tali
marcie precedere
le
essa verrebbe a formarsi in quadrato od in circolo su
;
uno degli angoli del battaglione.
cambiamenti
I
di
di fronte alla guerra
quanto generalmente
indietro.
È
difficile
che
si
essi
crede, si
e
sono
meno
frequenti
principalmente
quelli
facciano con ordine in faccia
ad un nemico che incalza, e sarà cosa prudente astenersene, a
meno che non
si
gran distanza da esso;
sia in
caso poi la linea che eseguisce protetta L'na
in
ogni
movimenti dovrà essere
da bersaglieri e da numerose cariche
di cavalleria.
manovra, che può con successo venir usata da una
truppa spiegala in battaglia (l<'gli
tali
scaglioni; essa
ha
il
e
che debba
ritirarsi,
e
quella
vantaggio di permettere ad un'ala
\)6
arila liiuM jlt^l
lallra liiuauc a HOsliMioro
iilii.usi iiiruln;
(li
di luMuico (Mia lirnanic TinijKao, luinacciando
hoppo
lìanro ovr
fuoclii
di
av\cnluii,
ptircliò
rovescio conilo un
r di
lìancu
mio
poichò baslrrii far Icf^^f^ermonle
più avanz.ili
scaj^lioui
gli
coiiv(M}i;.'ro
si
l
piTudcrlo di
forniscano
csii
nemico che avanzi.^
impiegali p(*r rimpia/zarqjl Gli scaj^lioni possono anclu^ venir la linea di ritirala! quando di IVoiiliModiolro
un camhiamiMilo Irovasi dietro
un" ala, o
(pumdo
una nuova
vuoisi occupare
eslremilli deUantica. Per questo linea che cada su una delle principio dai battaglioni o-gello basterà che il movimento abbia ritirata: essi comindcìrala che non appoggiasi alla linea di lata più prossima cicranno a ritirarsi prendendo per perno
alla di
nuova linea
essa.
una Oueslo movimento conviene essenzialmente ad
armaUi che non battaglia, e
più a di
lei
avviandosi diagonalmente sul prolungamento
(mI
sia
ancora decisa a
che voglia solo attirare
il
nemico
campo
dal
ritirarsi
in
una posizione
vantaggiosa per la difensiva: esso porge poi
riformare in un
momento una
di
il
mezzo
linea di battaglia obbliciua,
cambiamento piena od a scaglioni; esso è preferibile ad un di fronte secondo la teoria,
per
la
ragione che
non h subitaneo e non sguernisce pertanto la
truppa conserva l'ordine
sottile,
airallro far uso dei suoi
ì\
movimento
la linea di
ejpuò (piindi
fronte:
fuochi rimeltendosi di
la poi venisse ad esser attaccata dalla cavalleria formerà in
difesa su
vena il
i
i
due peloltoni del centro
ad ottenersi così
nemico avesse pure ([uadrati.
nuova
liiu'.a
varii di
comandarne verranno
serie di
(piesta
batUiglioni
battaglia, si)editi
ove
massa
passo di carica, e
masse scaglionale: ove poi
deirartiglieria, gli scaglioni
Neil" eseguire
comandanti dei sulla
una
al
fuoco;
da un momento
mossa converrà evitino
ed a
ulhciali
tal
di
formeranno solo che
gettarsi
fine
di Slato
dal
i
troppo
generale
maggiore od
,
campo
aiulaiìU di
a
sof];ijaro
dovranno appo^l^iaro
loro
Vt
puiUi su
i
jj;lioni
abbiano
sarìi
porrt».
gran
(piale ^^(Miorerebhe
il
sempre minor male che
balla-
i
una disianza maggiore della
loro
fra
lialla^lioin
i
bisoj^Mia
eslreiuilìi:
cura por prevenire ([ueslo inconvenienle confusione nella linea, e
([uali
i
riclii(»st.i
piuUoslo elio avvicinarsi di troppo.
quando
L'ordine a scaglioni è anche vantaggioso
voglia
si
ingaggiare solo un'ala rilìulando Tallra, la quale nel tempo slesso al
maggior disianza
la
fuoco nemico, varrà
che
troverà
si
puro a gnarantirc
il
meno
esposta
fianco
dellala
coiìibatle.
(ili
allora
ha
che per
scaglioni possono venir
una suoi
i
che
linea,
Ksso riesce
ritirarsi
per uno stretto:
centro, ed
sul
avanza o retrocede
si
lìanchi guarentiti.
mata deve
anche formali
in (piesl'ordine,
olile
(fuando unar-
baltaglioiìi di ala
i
si
av-
vicinano air imboccatura di esso, lo passano sul maggior fronte possibile, e centrali gli
riformano dall'altra parte, mentre
si
tengono testa
battaglioni
i
nemico e vengono ad avvicinarsi per
al
ultimi e gradatamenle allo stretto.
La manovra a scacchiere può anche gata con successo
che non
si
,
può formare una seconda
difendere un gran tratto di terreno:
manovra è pericolosa per gettarsi leria.
talvolta venire
specialmente quando
fra gl'intervalli,
Ove avvenga che
la
linea
ma
facilità
si
in
ha poca e
,
che
impie-
fanteria
trattasi di
generale però questa
con cui
il
nemico può
tanto più se sarà potente in cavalla
prima linea
sia stata
dal
nemico
posta in fuga, o che spelli alla seconda a proteggerne la ritirata e darle
il
tenì})!) di
riformarsi a qualche disianza, questa
<<^conda linea impiegherii con
La truppa marcia, oltre
in
ordina
sottile
successo
la ritirata
a scacchiere.
può ancora impiegare un'atra
(piella di fronte, e
questa è
la
marcia
di fianco,
Hill
essa (leve venire assolutamente proscritta in faccia al ne-
jntco
teoricamente un
:
dovrebbe occupare
battaglione
marcia
in
di
fianco non
che essendo di fronte
maij:gior estensione
ma
praticamente ciò è im{)ossibile
gli
uomini nella marcia suddetta incassino talmente
da
i)0ter
conservare
abbiamo
minando
il
passo
giusta distanza fra una fda e Taltra;
parte
distanza
la
seconda è
di
veduto che nelle righe
il
fante di
fia
l'uomo
prima
di
riga a quello
di
centimetri sessantacinque: da ciò ne nasce che,
battaglione dovesse rimettersi di fronte per respingere
repentino assalto
xin
la
il
occupa cin(pianta centimetri, quando invece cam-
piò fermo
ove
altra
|)ei'
non potendosi ottenere che
,
,
vi
sarebbero delle lacune fra
le
file ,
e verrebbe perciò facilmente messo in rotta; attaccato poi in
marcia
in
od
in
stenza.
La marcia
di
il
testa
coda non avrebbe nessun mezzo fianco aduiKjue
solo passaggio di gole così anguste
una maggiore estensione Irasferire soltanto di ^sinistra.
di
riserbar ,
il
debbe per
che non permettano
fronte, ovvero
pochi passi
si
di resi-
quando
si tratti
di
battaglione a destra od a
Accadendo però che un battaglione venga sorpreso
in
questa cattiva disposizione ed attaccato di fronte o di coda,
runico mezzo
per
fila
di salvezza
che
gli
rimanga
ò di eseguire
si
a destr od a sinistr, per pelottoni,
i
un
quali marcie-
lanno sinché sieno smascherati Funo dallaltro, facendo quindi dietro front' se attaccati
in
coda. Si verrebbe in (juesto
modo
ad ottenere una linea scaglionata per pelottone, la quale
può poi
in
obblicpio
diretto.
Tutte (jueste
manovre eseguile dair
infanteria in ordine sottile
devono essere spalleggiate, o per meglio dal fuoco dei bersaglieri, dcll'a/ion'^
si
pochi istanti trasmutare in un fronte di battaglia
(MY
infanteria
dire?
coperte e {)rotette
come meglio vedremo, leggiera.
(ratlando poi
Dell ordine
tu
colonna.
I/ordinc in colonna vion preso dalle truppe
principalmente
m
lio
circostanze
:
1**
Per fare strada,
^''
Per
mosse
le
ollensive;
3" Per la difesa contro la cavalleria.
Per fare strada condoltii
sezione migliore
la
una truppa
sembra essere
,
su cui possa venire
,
peloltone
il
riesce troppo eslesa per poter facilmente
lunipie strada
,
;
la
compagnia
camminare su qua-
ed adottando una sezione minore
,
come
la
sipuulra, per esempio, la colonna viene a prolungarsi di troppo.
Questa misura però è necessariamente subordinata airampiezza delle strade che la truppa dove percorrere.
ad eseguire una marcia
sia forzata
mico, essa dovrà aver cura intiera
di
di fianco in faccia al
camminar sempre a
ne-
distanza
per poter immediatamente venire in battaglia con un
semplice a destra od a
sinistra.
11
regolamento per
luzioni di fanteria prescrive le regole
marcie
Ove una colonna
colonna, acciocché esse riescano
in
le
evo-
da seguirsi nelle lunghe
meno
faticose al
soldato.
Giunta sul terreno, su cui deve combattere, od in vicinanza di
esso
la fanteria
,
quand' anche non debba prender parte
,
immediatamente airazione, sarà ordinariamente tenuta
in
co-
lonna per compagnia, essendo questa la formazione che meglio si
conviene
distaila io preferibili
ai
varii
spiegamenti ed evoluzioni. Quanto alla
credo che iu
le
che essa per nulla osta le
rende
vanlagiiio
colonne a mezza distanza siano
quasi tutte le circostanze
;
le
già altrove dimostrai
alle varie formazioni
in
battaglia e
poi in molli casi più semplici, e sopratutto più celeri,
immenso
alla
guerra.
100
Una Iruppa Joimala
elio
debba prendere lolYcnsiva verrà quasi sempie
colonna, ecccllnali
in
lando dell'ordine
noi notati,
sembra
(piali ((uesto
nei
sottile,
giada
casi
i
par-
preferibih^
La colonna presenta molli vantaggi sopra l'ordine sottile, ma va l)ur soggetta a molli inconvenienti,
La truppa
esaminiamo
colonna è senza dubbio
in
gli
uni e
gli altri.
maneg-
mollo più
gievole e può con molta maggiore facilità venire trasportala
da un i)unto
all'altro,
elio
riesce mollo più adattata per in cui
tutta
la
truppa
la
in
battaglia;
attacchi
gli
Una buona
forza sta nell' urlo.
massima
e colla
velocità
sulla posizione,
poi
fanteria che
avanzi intrepida in colonna contro una posizione
senza punto curarsi dei colpi deiravversario,
essa
arma bianca
all'
nemica,
si getti
può
e
risoluta
tenersi cpiasi
certa della vittoria. xV
fronte di questi vantaggi militano
Una
I"
al
coi
,
e
segnatamente
dell'artiglieria,
colpi di fronte e specialmente di sbieco
carla in tutta la sua
molto maggiore, che
quindi
profondità e recarle far
può
sol-
un danno
non possa sopra una truppa schie-
battaglia.
rata in
2'
Una colonna viene naturalmente
elemento
file
da
farli
privala
del primo
vale a dire dei fuochi, non
di forza della fanteria,
essa più
|)olondo e dalle salita
inconvenienti seguenti
trupi)a formala in colonna è mollo più esposta^
fuoco della moschelleria
la quale
gì'
che
eseguire
dalla
sezione in
testa
esterne; ove pertanto essa venga ad essere
altra fanteria
mentre trovasi
in
tal
wdine
,
as-
dovrà
sopportare gran parte del fuoco dell'avversario prima di potergli il
rispondere, e dovrà eseguire
tempestare delle palle nemiche
s'.Mupre:
sposta
per contro essa
p'^r
respingere
gli
si
,
il
suo spiegamento sotto
manovra
pericolosissima.
troverà già beli' e formala e di-
assalti
della
cavalleria.
101
Bilanciando diinquo
i
vanla^gi o svanlagpji di quost ordino,
noi erodiamo. non andar errali nel eonelùiukMU? che esso dove
venir im|)iegalo:
quando
1"
la
truppa per
non è ancora esposta aHaziono delie sarebbe talvolta
il
siccome
ò l'ordine
egli
por rollensiva. noi T adotteremo bensì
ad assalire posizioni battaglia
in cui
soventi
più
idoneo
circostanze,
in
meno
ordine
di
esposte
al
e prenderanno poi Y ordine in colonna al
,
dovranno inlrepidamcnle
Lesperienza ha dimostrato che
è
una giusta proporzione
quale
la
si
cade
in eccessi
egualmente dannosi: una colonna troppo profonda è esposta
al
spiegarsi;
mo-
gettarsi sull'avversario.
vi
profondità nelle colonne, olire
di
jìiù
truppe destinate?
le
avanzeranno su queste
più che sia possibile per essere
il
fuoco nemico
mento
si
il
simili
in
più tardi possibile, vale a dire che
il
nemiche come
caso di una seconda linea, e
delle riserve; 2* che
ma
troppa distanza
la
arlifjjlierie
troppo
fuoco, ed è anche dilTicile a muoversi e lenta
una colonna troppo
sottile
u
non ha più forza ba-
stante per sfondare le truppe che le sono opposte. Noi senza
accettare in di
tori
alla-
grillo
modo ,
che
assoluto l'assioma
profondità
la
colonna, diremo che
ammesso da
varii
au-
non aggiunge forza alcuna
un battaglione
di
quattro
compagnie
su tre righe piegate in colonna a mezza distanza pare ofTra la
formazione migliore;
colonne
perchè
di pelotlone
anzi
in
molti
st^mbra
casi
che
le
per mezzi battaglioni siano da preferirsi,
presentano un fronte
meno
esteso
alla moschetteria
ed artiglieria nemica.
Ragioneremo ora
degli attacchi alla baionetta.
scontri alla baionetta, che
numera
la storia,
Se
tutti
gli
avessero avuto
effettivamente luogo, le guerre europee che già mieterono tante vile
sarebbero state
Fortunatamente
doppiamente
essi esistettero
esiziali
alluman
genere.
più nel cervello dei narratori
102 (li
clic in roalth,
ballap^lio,
monto
concopili dalla
tempo prendono
(pialche
ma
alVarma bianca,
ben
sono fucilale a vicenda per
si
abbordarsi]
tosto
lunga frenerà confusione, e Tuna
cambiare
costretta a
si
fronte,
di
e^
ai
fuga, e se quella che^
volfijersi in
disorganizzare V altra
ad
dispone
atlaccarlail
ò quasi certo che essa vedrà le .spalle doirav-!
alla baionetta,
vcrsario, e
orano
furon spinti
talvolta la risoluzione di
ballerò in ritirata, o forse a è riuscita a
allaccili
ossi
questi casi sono mollo rari perohò qua-l
fucilala abjuanto
linea è
l'altra
od aìniono so questi duco, quasi nìai
Due truppe che
ad oltranza.
lunquc
del
non raggiungerà che pochi fuggiaschi e qualche
sgraziato ferito.
Più facilmente può arrivare che una truppa venga lanciata
truppe son buone e sprezzano Tartiglieria e moschetleria
lo
nemica,
le
luogo che
mischia
la
prime righe spinte dalle altre giungeranno si
vuole attaccare
in
:
lai
caso succede una feroce
come
già
abbiamo accennato,
come
possono aver luogo neirordine di battaglia colonna. Prima
ha
si
il
sui
quale sarebbe mortalissima, se non fosse breve.
Gli attacchi alla baionetta,
i
che se
ed allora certamente
dai suoi capi su di posizione,
tempo,
condurre
di si
la
truppa a questi
in
qu(^llo di
attacchi; se
deve far loro una distribuzione d'acquavite:
capi la arringheranno con brevi parole inculcando loro che
negli attacchi alla baionetta la
calma e
sono
la risolutezza
il
migliore garante della vittoria: cereheranno inspirar loro la certezza che
il
nemico fuggirà,
indi ponendosi in
prima riga daranno
resempio deiraudacia e del disprezzo della
vita:
se la truppa
avanzerà senza titubanza, Tavversario fuggirà davvero. avran cura dal il
fuoco
di
condurre
nemico;
le
silenzio e la calma.
la
truppa por quanto
impediranno di
Quando
si
tirare
si
può
al
I
capì
coperlo
raccomandando
è giunto allo scoperto bisogna
*
,
10:ì
senza
ì.irciaro
o.sitaiìza,
nemica
)Osizionc
ed arrivali a 30,
iga crociera la baionetta ed
Quanto alToniine da
tamburini batteranno
i
l'ordine in colonna.
la
prim;i carica.
sembra che
lormazione
di fanteria la
Le colonne
precedute da molti bersagliei'i,
di attacco
in batta-
sui superiori
opralutto
armata
ordinariamente
,
dirigendo
se
artiglieria,
'attacco è felice
è
possibile,
dei pezzi di cui sarà
si
ad inseguire
abbandoni a
primo sgomento
dal
volta assalitore
fianchi guarentiti
i
da cavalleria leggera.
e
non dovrà permettersi che
trascinare dal suo ardore
ancora che esso
loro colpi
i
Esse devono "parimenti
la posizione.
da una seconda linea ed avere
esser sostenute
riavutosi
,
servienti
sui
devono essere
quali comincieranno a seminare
i
terrore e la moi'tc nei ranghi nemici
da
la
convenga maggiormente: attaccando poi posizioni deve pre-
erirsi
il
iO
passi dalla
corsa:
alla
adottarsi in simili attacclii,
\ttaccandouna linea o colonna zlia
sopra
prccipitarvisi
o
si
lasci
perchè l'avversario
potrebbe
con truppe fresche
soldato
nemico, e peggio
il
far bottino:
il
Se
divenire
alla
sua
converger ben tosto la
e
va^tra vittoria in disfatta. L'attacco alla baionetta, quand'anche
favorevole, avrà disorganizzate testa del soldato si esalta,
esce dalle
che
file
truppe
drappelli di
Accadrà
vengano tutte sforzi,
in
al
massacro;
in
casi simili la
nemico a portata
la
truppa
mentre
dunque piccoli
leggiere a piedi ed a cavallo e riserve
diflicilmente
spinti
il
posizione,
la
prima destinate inseguiranno
iriii
sul
per correre
avrà eseguito borderà
lo
perchè
le fde.
e se non trova
all'assalto:
che
il
un
nemico.
solo
o
pochi
sarà bene pertanto che
battaglioni le
colonne
attacchino simultaneamente, perchè questa riunione questi
assalti
contemporanei
morale del nemico; basta che
un punto perchè essa
si
(\i
grandemente influiscono la
linea
venga
sfondata
volga probabilmente tutta intiera
104
mono che
a
Uv^ii.
III
formata
sia
truppe
di
vecchie e
gi;i
avvezze a simili casi. Negh attacchi alla baionetta sarh iilihssimo j
far
e
appoggiare
da
(pialche
nllimi
protei li
glintervalli i
pezzo
linea
cavallo;
di cavalleria
^
'
mentre
cpiesti
fuoco a mitraglia fra
scorta faran
loro
dalla
a
d'artiglieria
delle colonne,
della
lìanchi
colonne da (pialche s(jna(lrone
h^
alcuni cavalieri tenteranno girare
nemica:
sembianza
sola
la
eseguire un' impresa tale basterà per scuotere
volere
di
uìorale della
il
truppa avversaria che vedrà intanto le colonne ad avanzarsi
impavide uìalgrado
prende
l'iniziativa
deranza ì'
il
suo fuoco. In geiUM-ale una truppa che
assaltando Tavversario
tale sovra di esso che, se è
impresa non può mancare
Lo colonne
acquista una prepon-
un
esito
felice.
d'attacco devono distare fra loro dell' intervallo
ma
ne«cessario per lo spiegamento,
esatta
iivere
di
,
ben condotta e coraggiosa,
non bisogna che una troppo
regola impedisca
osservanza di questa
di esse di valersi delle accidenlalità del terreno.
comandanti*
ai
La formazione
migliore delle colonne d'attacco è la centrale,
come
quella
che permette maggiore celerità nel formarla e nello spiegarla.
Le colonne per battaglione 5" peloltone; quelle. per
formeranno
si
mezzo battaglione
dunque sulla
sinistra del
2" pelotlone e su quella di destra del
formazione
per squadia
colonna
mezzo battaglione
di
esse riescono poi
utili
permette
negli
in
di
due
sul
4" e
squadra S''
:
di
questa
suddividere ancora
la
nei terreni malagevoli;
attacchi dei saglienli, nei quali
bisogna presentare un fronte
ristretto
esposti ai fuochi delle cortine.
per non essere troppo
Ove invece
sia necessario
di
attaccare sn di un fronte maggiore, (piesle colonne di squadra,
appena valicato con gran di
il
facilità
lado che
il
I*'
passo cattivo,
si
riavvicineranno
e ritorneranno a congiungersi.
luna
allaltra
Accade non
o VH" peloltone cadendo perpendi<'olari sul
!
1
punto
allacco siano preloiti por baso (lolla forma/.iono
ti
colonna; contro:
caso poro conviono
tal
formazioni
nello
conio indica
roj^i^larsi
sopra
colonna
in
(lolla
i)olottono dol
altro
(pialunciuo
dicasi di
stosso
lo in
tooria
05
una
di
la
sezione
ipiaUnniuo.
Ouando lo
sezioni
d(»lla
la
tutte
debbono chiudersi
i" pozione rimpiazzano riuelli
prima,
(]U(^lli
della
S**
prima:
sulla uccisi,
sotlontrano a
Onesto movimento è
di seguilo.
che
colonna d'attacco giungo a cozzo col nemico,
uomini
gli
o rovesciali nella della
(pielìi
cosi naturalo
2^
così
e
od instantanco,
non vedo inconvenienle alcuno nolladoprarc colonne
io
a mozza distanza in simili attacchi; osso haiuìo invoce sopra lo
colonne serrate T immenso vantaggio
all'artiglieria
se
vengono
Dei
Ina
nemica a.«isalile
(jfiiiìdrafi
fanteria
formare
e di poter
dalb
s
di essere in
mono
un attimo
i
esposte
(juadrati
cavalleria.
masse o colonne
delle
in
difesa.
disposta in ordino di colonna per far strada,
per manovrare o per recarsi allattacco
di
una
linea o posizione
nemica, trovandosi minacciala di un attacco di cavalleria, ha
due modi le
masse o colonne Si è
lungamente
(|uadrati.
un
di disporsi a difesa in
formando od
quadrati,
oppure
difesa.
discusso sulla
Noi considerando,
i''
forza e composizione
2**
che
dei
che un quadralo, che presenti
fronte troppo esteso di lati, riesce
allurto della cavalleria;
i
maggiormente esposto
varii piccoli quadrati
possono
meglio fiancheggiarsi vicendevolmente fra loro, riescono, più maneggevoli, e possono per conseguenza con più sottratti
airoffetto
doirarliglieria nemica: 3" che
quadrati offrono ancora
il
facilità
venir
varii piccoli
vantaggio che, se uno di essi viene
iOG ad ossero sfondato
rimangono
gii altri
,
un gran quadrato
so
non ositoromo a diro che non sarà mai buona
noi
formar quadrati maggiori
nariamente
duo battaglioni: ohe anzi ordi-
di
taglioni,
di
bersaglieri, e dello colonne
ragionato poco prima. ntili
in
una
parchi,
i
Con
ecc.
gran
squadra,
di
il
mezzo
minare senza riformar
la colonna:
essere di
essi
un convoglio
quartior generalo, i
abbiamo
cui
di
però possono
quadrati
truppe vecchie
solo
mezzi
caso della riserva, di una catena
per porre in salvo nel
disfatta
arliglierie,
feriti
I
il
e elio
,
possono anche venir formati per
corte circostanze
ì)al
come sarebbe
:
regola
dovranno venir formati per battaglioni
essi
in
le
quando invero
intatti,
non rimane più alcun rimedio
ò vinto
quadrati potranno
di
cam-
siccome però per ciò eseguire
basla una grande istruzione, non sarà
ottenerla con
difllcile
continue esercitazioni in tempo di pace: ciò permetterebbe di
economizzare un tempo prezioso tanto più quando dalla cavalleria:
si
ò incalzati
sombra dunque che questa manovra dovrebbe
venire aggiunta alFattualo teoria. I
quadrati semplici, vale a dire
preferirsi ai
che
la
la loro
truppa sarà su due o
tre
formazione riesce molto più
sempre schivare perchè
sufllcienli,
col fuoco
e
su
non
le
la
col
cause
di
fanteria resistere
facile,
di profondità:
Maredono.
l
si
ed
confusione.
Tre
suo urto,
ranghi la
cavalleria
poiché
sulTicienti
sono
per ciò
17 o
18
rissalirebbe allora alla famosa falange
quadrati semplici soffriran
mono
nemica, e siccome è notorio che rartiglioria
fa
dall' artiglieria
più danno nei
quadrati che in una linea schierala in battaglia distrulla la
da
secondo,
guerra bisogna
in
dove respingere al
,
righe, per la ragione che
h\v ò provato che sarebbero appena uomini
ranghi, sono
tre
quadrati doppii su quattro o sei ranghi
;
rimane
cos^ì
ragiono addotta dai partitami dolfordine binario
107 ho
truppa su
la
os^a
m
solTririi
mìo
sompro un jiuadagno, lanlo
lun(|uo
colonno (rallacco od il
i
lo erodo poi elio a niun
su duo
faro
a ciò
i'(Mìlaro
lanteria
veterani
erano
i
si
riHolla
elio
spioi^ala.
esempio della
15 anni
di
Con
cosi, pericolosa.
continua
il
quali
guerra
azzardare molto
non sarà mai buona regola
ma
manovro,
sarh
Waterloo: un esempio non
Inglesi si possono
fanti
ovo
e lanlo eilalo
una formazione
contavano
elio
vi
profondila; nò mi. lascioroi
di
dal celebre
adollaro
no^hcrìv
militare saliera in eapo formare
inglese alla ballaglia di
autorizza ad
])iù
si
((uadrali:
una linea
elio
uomini
soli
non mi
quadrali saranno somi)ro più osposli
cannonoggiamoiìlo nomico
iiiiadrali
;
e noi
coloniìa
in
dallar-
soffrirà più
l)altagìia
in
ammolliamolo por un momonlo
iiilioria: lio
ranglù
tre
arrischiate
commettere
la
salvezza d'un esercito ad un azzardo.
consigliano
autori
Molti
avere
di
una riserva,
la
quale
prenderebbe posto neirintorno del quadralo: se la compagnia scolla,
che
si
suppone disiosa
in
catena sul fronte e sul fianco
mentre avanzano, avrà tempo a ripiegarsi su esse, sarebbe certamonle bone formare una riserva che
dello colonne di
potesse riempire
i
vuoti
praticati nei lati dal
Nei quadrati di più battaglioni
ed a rigore rettangolare; il
il
!t'
in
formano
nemico attacchi
i
leria
ma
il
adotti la
ben anco con
vuoti per diminuirne
l
i
l''
e 18'' chiudono
il
il
forma
battaglione
^' e 6^
tosta,
la il
però
si
a cagion dVsompio, in un
allora,
1" e 2" stanno in riserva od
Ove
potrà pure avere una riserva,
si
qualunque quadrato purché
e o'^pololtono
fuoco nemico.
due
lati,
quadralo.
quadrati non solo con caval-
artiglieria,
preferirei
che
essi fossero
effetto.
masse Molti pretendono doversi impiegare contro la cavalleria colonnne
in
difesa
proferibilmente a quadrati; noi
senza
10 diromo soUanlo
|)roniinziaro
mobili
più
più presto
,
formate
taglioni, di
come consigliammo,
direzione
mandar
terreno e tiri
di
quali
le
menoma
d'effetto
la
irregolarith di
massima parte
dei
postutto dipenderà dalle circostanze e dalle
quella. Al
armi, contro
cagio-j
esse potranno facilmente cangiar
vuoti
così
ali
formandole per mezzi bat-'
ogni bencliè
valersi di
,
sono molte
e senza dubbio più atte
ma
esse maggior strage,
in
,
in difesa
è vero pero die T artiglieria
resistere alla cavalleria;
nera
masse
clic le
si
ha da combattere, a decidere
ad impiegare più Y una formazione che V altra.
il
capo
Queste due
formazioni danno, entrambe alla fanteria una superiorità tale sulla cavalleria che, vittoria,
quando accadrà che questa consegua
che mediocre:
il
solo vantaggio della cavalleria sta neireffetto
morale che essa produce sopra spetterà
adunque
alla loro gente
la
meno
se ne dovrà conchiudere che l'infanteria era
ai
che
soldati o
nuovi o non agguerriti
colonnelli dì fanteria di far
la forza di
ben
;
sentire
quest'arma sta realmente nell'or-
dine compatto, nel massimo silenzio, neiraltenzione
al
comando,
ncH'esatto puntamento dell'arma, e sopratutto nel sangue freddo.
La
cavalleria
Tanto
i
non è
terribile
che per chi la teme.
quadrali che le masse
in
difesa
non hanno fuoco
migliore per schermirsi dalla cavalleria di quello di riga cro-
ciando la baionetta: può darsi che alla lunga questo fuoco diventi ineseguibile e degeneri in
un fuoco
ma
di fda:
io
credo poter
affermare che per le tre prime scariche lo scambio dei si
farh regolarmente fra
solo che il
si
la
seconda e la terza riga
:
fucili
vorrei
tenesse in serbo la prima riga per l'ultima, e che
suo fuoco venisse dato quando la seconda avesse già sparato
almeno due
volte
non è più che dalla
prima
,
e
quando
la
squadra dei nemici cavalli
alla distanza di trenta passi
riga,
la
quale avendo
il
;
questo fuoco dato
terreno sgombro dinanzi
può meglio
à sé
Qiicidialissimo:
ma
iUigiuslare
suo
coli)o
dovrebbe riuscire
,
prima lì^d non caricherebbe più
la
crocierebbe
il
la
baionetta pronta a ricevere
armi,
le
ne-
cavalli
i
mici sopra di questa barriera di ferro; la seconda [)olrebbo continuare allora essi
i
dei
raccomandano cavalli
dimostrato che
il
di
poco male se
e sarà
verranno a degenerare in fuochi di
Ubili autori
gambe
comando,
fuochi di rango al
fila.
Alcuni rispel-
puntare preferibilmente nello
che nello stomaco, perche l'esperienza ha cavallo ferito nelle
invece quello colpito nel
gambe
coqio segue
ad abbattersi sulle nemiche baionette
la
arresta,
s
quando
sua corsa e viene
ciò è verissimo
;
,
ma
bisogna però considerare che puntando all'altezza dello sto-
maco
dell'animale pochi colpi andranno perduti senza colpire
cavallo od
il
il
cavaliere; pnntando però
invece più basso
molti colpi andranno vuoti d'elTetto. In questo fuoco sarebbe
caso
impiegare
il
siglia
Bugeaud, principalmente per
il"
la
uomini di prima riga:
gli
almeno questi dunque dovrebbero essere muniti sciolte senza cartuccia
per quest* uso.
—È
che simil fuoco deteriora rapidamente Dell'ordine
Abbiam veduto che i
loro vantaggi e difetti peculiari;
se il
silTiitta
le
di
alcune palle
però da
notarsi
armi.
misto.
due ordini
i
come con-
carica a due palle,
forse
sottile
e profondo hanno
non sarà dunque meraviglia
considerazione diede origine ad un nuovo ordine
quale, perchè composto di
amendue, prese
zione di ordine misto, e ciò perchè
viene conservata schierala
in
la
denomina-
in esso parte delle
battaglia,
e parte
truppe
invece viene
ripiegata in colonna. Quest'ordine fu con successo impiegato
alcune volte, trattandosi nite
di
molta
di
artiglieria.
andare airattacco
La truppa veniva
di posizioni fatta
guer-
precedere da
no molli bersaglieri, ed a piccola disianza da essi veniva un battaglione piegalo in ballaglia,
taglioni spiegali in colonna, alla baionetta, ap[)cna
a
aveva
(piale
il
i
erano destinali ad allaccarc
(juali
nemico, ne aveva scompaginale
i)iccola dislan/a del
vuol concjuislare,
taglioni
unirono
si
il
fuoco
le lìlc
un posto
di
clic
colonne (rattacco con bat-
le
che attiravano su loro
sj)iegali
due bat-
fuoco del battaglione spiegato, dato
il
Altre volle Nolendo lar diminuire si
ai lali gli alili
tutto
il
cortine o faccie del [)oslo, mentre le colonne
si
fuoco
delle
slanciavano
risolutamente, marciando sulla capitale dei scaglienti. Bisogna solo in
caso dar ordini ben chiari e precisi
lai
ai
comandanti
dei varii battaglioni per evitare ogni- confusione.
So nel marciare
in
un attacco
linea ad
terreno
il
si pr(>-
senlasse poco favorevole ad una marcia in ballaglia, o quando il
battaglione fosse di una forza
troppo esteso,
tale
da renderne
potrebbe far ripiegare
si
i
fronte
il
due pelolloni
di ala
dielro quelli a loro alligni.
come
L'ordine misto, fianchi risultati
un grande
munito
di
svilu|)[)o di
terribili
(juando
si
molla artiglieria e
di
sempre prudenza
i
ha di
di
loro* fianchi
in
fronte
buona
far seguire le
seconda linea spiegale
separano: altri
fuochi, potrà talvolta dare gran
e decidere della sorte di una battaglia,
a perdile
sarìi
quello che riunisce alla solidità dei
ma
espone
un nemico
attivo
Ad
modo
fanteria.
ogni
colonne d'attacco da truppe
battaglia
poi devono
che
le
prolelli
da
negl' intervalli
sempre essere
battaglioni disposti a scaglioni, o meglio ancora
valleria
che possa respingere
Quando invece una bene tutelarne
i
gli
attacchi
linea avanza in
lianchi con
(juella
da ca-
nemica.
marcia in battaglia, sarà
truppa formala in colonna che
possa ricevere la cavalleria e darle quadrato.
di
il
tempo
di formarsi
in
Ili ronuiiioro queste coiisuliMiuioni
due sono
dire che la
laliea
i' ossa deve ben esei!;uire
;
tenderò
le
diri^^enie
l
siili
ne loinumo
essenziali, che
essa de\e nunriai- bene
l'
l'orza:
eoiulizioni
le
i
eil
essere avvezza
suoi ruoeliL
A
ciò
iJ:o\erno
istruzione. i)oichè l'imporlanza
duna buona
soldato di (jualumiue
lorma
costanza a sopportare seconda.
è che la
la
prima
la
fatica e le
povertà,
buon soldato
del
la scuola
La
:
;
le
eh* ei
soldato è la
del
pricazioni;
Il
il
valore non
soldato di fanteria
al pericolo:
appena
di quella del cavaliere,
balle mollo più di rado e per
carica non riesce, si
(jitalità
in
ess'è salvo
ricade in un altro, e la sua vita è certamente
più dura e più penosa
cavallo ei
che nel
i)iìi
questa massima napoleonica è
guerra e continuamente esposto
la
lanleria
privazioni e la miseria sono
sopralutlo ai)plicabile al lantaccino.
da uno
debbono
è necessaria iiuellabne^azione che
arma
vero jjuerriero
alla
chiamalo a
cure incessami di chi è dal
non salirebbe venir troppo apprezzala. Nel ranle
il
linea col
iiil'iinloria (li
un momento
egli si ritira, e
merce
il
quale com-
solo, perchè, se
la velocita del
sottrae lacilmente ai colpi nemici,
il
fante
suo
non
ha la scielta nò dell'ora, nò del luogo, comballe di giorno, di notte,
su qualmuiue terreno, e contro nemici d'ogni specie:
rimane per ore
intiere esposto alla mitraglia
di lanleria allaccala di salvezza
gliere al
dalla cavalleria non ha più altro
che nella sua fermezza,
hanno una
nemica. Una massa
liberta di
il
cavaliere ed
azione che
il
scampo bersa-
è intieramente lolla
soldato di linea: se in esso l'agilità non è tanto necessaria
come
negli altri, egli deve superarli in sangue freddo e ri-
soluzione:
in
la cavalleria
un
assalto di
ed artiglieria,
trincieramenti, nella difesa contro in
uno scontro
alla
baionetta
il
valore indi\iduale ha maggior parie, che la destrezza e li-
Mruzione: egli de\e poi sapersi con rassegnazione sottoporre
112 a
tulli
i
dol' hixacco
disagi
lungho marcio dio ^h
o dolio
tocca sostenere portando seco T inloro suo bagaglio. Dal dolio
loslo formato,
ronco
che un buon soldato
scorgosi
il
robusti e
come volgarmente
si
di
t'anteria
atti
il
gli
(m-
uomini meno
a sopportare lo militari fatiche.
Deir infanteria
Da molli anni
cosi
crede, e quanto sia
sistema di aggiudicare a (|uest\irma
meno
sinijiii
non è
leggera.
ruolo, che quest'arma ò chiamata a giuocan
nelle armale europee, ha aumenUito d'importanza, e per
nostra armala sia che essa guerreggiar debba nelle intersecate pianure del
Lombardo-Veneto, o
la
ma
fertili
nelle gole dello
Alpi, e indubitalo ch'essa potrà rendere dei servizii immensi.
Saggia cosa fu dunque aumentare se
non che, menlr'
io
il
numero
compagnie
vorrei poi che fossero poste in non cale le
reggimentali: poiché sarebbe error grave
segnando battaglioni o compagnie di di
linea
si
dei bersaglieri:
altamente lodo questo divisamente, non
di
il
scelte
credere che as-
bersaglieri ai reggimenti
venisse ad ottenere reiretto stesso, che dotandoli
buone compagnie
loro proprie.
I
battaglioni di truppa leggera
sono n^cessarii per mille importantissime operazioni
,
cui
di
discorreremo fra poco,
ma
proprii fiancheggiatori,
e non è di poca importanza che gli
ufiìciali,
che
li
ogni battaglione deve avere
comandano, conoscano bene
di battaglione; questi poi
il
i
suoi
suo comandante
deve avere una profonda conoscenza
delle qualilà di questi ufficiali e sapere quanto possa aspettarsi in ogni circostanza.
Aggregando lemporariamente
un distaccamento qualunque (pieir unità di
comando
di bersaglieri,
si
un corpo
otterrà
mai
tanto necessario alla guerra. Questa
mistura di truppe appai'tenenti valità e
non
'ad
a corpi diversi genererà
gare ehe rieseon sempre funeste
al
buon
ri-
esito delle
Ma
si)oili/ioni.
veramente i
bisogna
compagnie
le
dio.
bai taglia
nelle linee di facile
venire
possono
perchè
in-
sistema
il
[)roi)oslo,
sieno composte di individui
V istessissima manovra
ad
destinali
ciò
promiscnamenle
agire
caso di necessità di completare
che
e
,
anche perdio così sarà più
e poi
,
timto in uflìciali,
glieri
per so^uii
carabine di maggior portata come
di
abbiano
e che
,
laiuoiilo
armali
scelti,
bersaglieri
i'(u
scelto dei corpi
corpi dei bersa-
i
soldati.
in
bersaglieri dovrebbero essere organizzati per battaglioni,
I
compagnie loro
e le
essere più faro
le
come
che combattono sempre
quelle
quelle di
di
forti
sue
,
ordine esleso, potrebbero senza inconveniente
staccate ed in
catene
,
avere
linea
aflinchè
,
suoi
i
una
sola j)ossa
sostegni
proprii
,
i
quali
dovrebbero sempre essere duo
e posti ad ogni ala della catena,
e fornire inoltre una
sua
riserva
propria:
ducente uomini non sarebbero troppi delle perdite
che alcuni mesi
La proporzione varia secondo zioni.
i
di
,
se
per
si
tale
campagìui cagionano nelle
della fanteria leggiera alla linea fu
tempi e secondo
lo
fde.
sempre
diverse na-
spirilo delle
Noi non crediamo di andare errati neir asserire che
avuto riguardo
alle nostre frontiere
,
che venga a formare
che ascenderebbe
una compagnia
falli
Una
numero
di fanteria
delle
totale
cinque
cagioni
che militano per avere un
leggiera
si
avamposti
,
modo
delle fanterie; al
battaglione di
è che dessa,
come
comforte
più adattata
dovrebbe venirne quasi esclusiva-
mente incaricata, e siccome questo
servizio è mollo faticoso,
perchè richiede .somma vigilanza, bisogna
numero per
in
con dieci battaglioni bersaglieri ed
scella per ogni
pagnie.
servizio di
di
qnarto del
il
,
essa non sarà certamente
Iroppo numerosa se ascenderà ad un terzo della linea,
al
oggetto
vuol tener conto
ch'es.sa sia in
poterlo fare senxa soverchia fatica.
8
gran
114 Le pioprielà caratteristiche del
devono essere
cacciatore
agilità e robustezza:
essi
e
bersagliere]
devono adunque, perì
([uanto sia possìbile, venir scelti fra gli abitanti delle
come
più ardili, perchè esposti di sovente a marcie penose
ed a lavori pericolosi: (pianlunque anche di
Piemonte diano uomini
dai coltivatori.
ma
divisa
svelti e
si
nerboruti, tanto più se
debbono essere muniti
al
una carabina che unisca
di
danno
tutti
nelh
;
troppi
la
nemico. Quanto all'arma
portata alla sicurezza del tiro: varii sono
a canna rigata, e quasi
che per
,
tratti^
e leggiero
sciolto
intemperie delle stagioni
dall"
deve evitare qualunque colore
sua vividezza possa svelarli
provincù
le nostre
dev' essere
loro vestire
Il
però da copriili
tale
agli
montagne]
la
essi^
maggioi
modelli di carabim
i
risultati eccellenti
uomini speciali a scegliere quello che unisca
;
spetta''
la semplicith
di confezione, la facilità di essere riparalo, la leggierezza infine alla perfezione nel
tiro.
bersagliere deve inoltre acquistare
Il
una gran maestria nel
servizio della
per
il
soldato di linea
dovrà pure imparare a giudicare
egli
:
sua arma, e perciò per
maggior importanza che
esso la scuola del tiro è di molta
A
questo
riguardo diremo che, quantunque ciò dipenda dalla vista
dell' in-
con gran
dividuo,
facilità
si
e
distanza a vista.
100 metri
si
si
discernono
le
fattezze
distintamente
ma
i
soltanto le
armi
più spiccanti
di cui
il
ai
non perchè non
si
il
come
400 appena
fante è armato.
esercizio è inutile per ciò
alla
volto
si
scorgono più
lineamenti, ne le più minute parti dell'abito, parli
pennacchi ecc. Dai 300 le
del
distinguono chiaramente le parti tutte del vestire
un soldato. A 200 metri di distanza non
di
e
la
può però per norma generale ritenere, che
lontananza di
umano
e precisione
tiro
A
si
distintivi
distinguono
di
grado,
le mostri»
distanza maggiore questo
del fucile e della
carabina. K
possa far uso della carabina a maggior
, ,
ma
perchè
^li
)ossono ilare
norme
certe
listanza,
non os.^ondo più
o^izgolli
noH
dislinti
per {^'iudicare della disianza.
Le
;arabine tirano certamente a distanza doppia ed anche più:
però crediamo
ìoi
nenza ii
aprire
:ontro
tenersi
j)er
fuoco
il
masse
forti
ben pochi sieno
ciie
colla carabina solo
mai contro catene
e
,
a sulTi-
onde consii^Hieressimo
400 metri
là dei
di
al
tiratori abili
i
biro colpo,
certi del
di
bersaglieri
,
od
individui isolati.
Più che
comandato
numero
il
rabilità nel
nei bersaglieri influisce V intelligenza e
colpir nel segno: verrh loro incessantemente rac-
non sprecare
di
i
loro colpi e di
sui bassi uHìciali ed iiflìciali nemici,
di capi si
è
puntar sempre
perchè una truppa priva
ben debole; se essa perde
suo comandante, o
il
darà ben tosto alla fuga, od eseguirà almeno la sua ri-
tirata in disordine,
poiché durante fazione colui che
non vena mai con successo
quand'anche questi fosse più
La
fanteria leggera
battere, e questo è
il
delle
masse
dirsi
abile.
fuoco; per essa lurlo è quasi nullo;
ordine esteso o sparpaglialo, e la
preparatoria soltanto riguardo a quella
La
di fanteria di linea.
fanteria leggera
impiegata in tre generi di combattimenti;
che essa sostiene nelle marcie, ed allora più
propriamenle
perchè loro
comanda
suo secondo
non ha più che un mezzo per com-
essa combatte sempre in
sua azione può
rimpiazzato dal
denominati
il
può venir
primo è quello
suoi uomini vengono
esploratori
ullìcio è di esplorare
dagli attacchi di fianco,
i
il
e
fiancheggiatori
terreno e tutelare
quando queste marciano
le
masse
in vicinanza
del nemico. Tanto neHolTensiva, quanto nelle ritirate
ordinato esercito >.»ià le
coprano
(juali
sentarsi
,
cioè
i
un ben sempre circondalo da truppe leggiere,
punti
a dire
in
pei quali
tutti,
testa
,
in
il
nemico può pre-
coda e principalmente
m
come vedremo
dalla cavalleria leggera,
I
parte, ed
sicno
in
parlammo
cui fecimo più volte notare
truppe leggiere per
le
secondo genere
Il
taglia,
di
con una nuvola
combatto ha luogo sui campi
amendue
i
che
casi
^)resti,
si
co-
eseguire ogni qualvolta
facilità
sprecherà
tempo
bersaglio ai
ramente
al
mezzo che
in
colpi
ben
i
un
al
attende ad essere
si
colpi di questi contro
diretti
coperto.
11
coprirsi ei
pure
di
del
così
non
luogo
all'
di
si
facil*'
non avrà miglior
bersaglieri,
quali dirigendo
i
nemico ne paralizzeranno Tef-
tenteranno a lor posta di disorganizzare
numero ed
fermo
egli si trovasse intie-
infestato
Queste catene poi hanno amendue alVavversario le mosse che
star
per non servire di
meno che
nemico
ed a questo
mai
bersagliere di
istesso luogo
nemici, a
loro fuoco sopra quelli
fetto e
terreno
il
suo fuoco contro pochi e sparsi
il
mentre invece
verrà ben inculcato
e lungo
ciò ch'essi
file,
linea piena riesciranno quasi tutti efficaci,
effetto
così
di bat-
e recare un immenso danno alTavversario con
non
attaccata cacciatori;
il
utililh
essi sogliono
disordine nelle sue
il
poco loro rischio, perchè una linea che
una
quanta
eseguimento.
di bersaglieri: nellofifensiva Tulficio di
nemico e seminare
potranno sempre con vi
di
nella
è di respingere gli avamposti, scandagliare le posizioni
essi
del
felice loro
il
le
(piando due corpi nemici preparansi ad attaccare od
a difendersi: succede in prirsi
anche
trattando di queirarma.
varie operazioni secondarie di guerra, di cui '
fatto
genere di combattimento vanno puro comprese
({ueslo
In
può venir
Qiioslo servizio in cerli terreni
fianchi.
il
le
nostre masse
vantaggio di celare
stan facendo
abilità eguali esse finiscono poi
,
ma
siccome a
per neutralizzarsi,
rado accade ch'esse vengano richiamate per dare
azione alle masse.
appartengono puro
le
A
questo genere di combattimento
manovre eseguite
dai
fairti
leggieri per
ilnìlaro
mosso
lo
tutti'
masso
dolio
taiiloria
di
ìonto dolla linea di battaglia, procedondo
legando
oniìo d'altaeco,
ooprondo
,
tosta dello co-
la
vario oolonno fra loro, corno puro
lo
quadrali con cordoni di horsagliori; inseguendo poi lopo che l'urto dolla colonna
leggiera,
masse Il
nemico
il
fuga; no' paesi
in
successo allìdato alla ca-
})iù
paesi scoscesi e poco accessibili ai
noi
spelta alla fanteria leggera ad ultimare ciò che fecero
cavalli le
ma
avrà volto
lo
questo incarico veirh con
)iani
valleria
il
col
polente lor cozzo.
combatto
terzo genero di
1*
e bersaglieri è
ciatori
cui
a
attacco
vengono
delle
destinati
Le
posizioni.
posizioni
veramente formidabili costerebbero troppo sangue se lesse attaccarle di fronte
avrebbe soventi un
ed
esito
in
cac-
i
si
vo-
ordine chiuso, e questo sistema
incerto:
si
ha pertanto ricorso ad
un mezzo più sicuro e meno sanguinoso, quello cioè
di farlo
attaccare da truppe leggiere, parte delle quali lo assaltano di
modo da
fronte ed in ordine esleso, in
soffrire
mollo
mono
dal fuoco nemico, e parte inlanlo tenta girarle. Se le truppe
a questo servizio impiegato uniscono F intelligenza alla bravura è diUicile che
ma
lungo,
a
una posizione tal
fine
attaccala resistere possa a
così
sono necessarie alcune disposizioni che
andremo qui esponendo senza
le
quali
Quantunque
in
sostanza V istruzione debba
a nulla conduce. essere
una
stessa fra
i
bersaglieri e le
gimentali, egli è chiaro però che fra
un numero maggiore avranno
dunque destri
di
curamonte e con maggior
oggetti
compagnie
i
lor
superiori, indirizzare
od individui
la cui
di
dove
agio
scelte reg-
primi potendo scegliere
soggetti migliori:
dover attaccare una forte posizione,
convien designare luoghi
nemici ed
i
più eroico coraggio
il
essi
distruzione
i
tiratori
ai
più
possano più'si-
aggiustare
insomma
accadendo
i
cannonieri
lor colpi su quelli
può recare
maggior
118 nemico, e questo anzi è
(l«iniìo
al
gliere
proi)rianìenlc
manovre
vero ufficio del bersa-
il
nienlre
dello,
caccialore
al
in
genere
appartengono
le
cacciatori poi
vanno sostenuti da opportune riserve e sostegnij
Mal di
air impresa
appiglierebbe
si
una
posizione
;
chi
gran
lanciasse
vi
senza ordine e senza sostegni di
proprie
lutto
del fimlc leggiero,
volendc
imi)adronirsi
numero
di
ne nascerebbe un
cacciatori
inutile sciupìi
munizioni, confusione immensa, e disgrazie involontarie. L'attacco di fronte va condotto con pacatezza, sagacia
impiegarvi
solo
quel
numero
necessario. Più serrate saranno lo
più grave sarà in
esse
esse:
danno che
il
file
di
tutte
dei nostri bersaglieri el
mitragliare del nemico fari
il
debbono avanzare con
sangue freddo, valersi
c(
truppa che sia slrettament(
di
riguardo, puntare coi
le irregolarità
del terreno, e]
giungere insomma quasi senza esser veduti sulla posizione
nemica.
Come fronte sarà
il
tempo
altre
Vassallo di5
deve limitarsi ad un simulacro
i)rincipale: esso alle
delF attacc(
tratlerassi
osservare che raramente
faremo
delle posizioni
e dar
esporremo quando
meglio
truppe di agire sui fianchi
ed
allo
spalle del nemico. I
macchie, traversati da burroni,
terreni coperti di selve,
canali o fossi sono
leggiere
:
in
sì
ogni ostacolo per distanza fra
i
falli
una
più acconci per V impiego delle truppe luoghi
coperto dai
mettersi al fila
potranno meglio valersi
essi
colpi
e l'altra potrà anche
per dar sen\pre minor presa
ai bersaglieri
lun(pie abbandonato a se stesso
il
contrarli.
dimenticare che egli fa parte di una catena,
letta
deve essere continuo
e
si
nemici, la
essere maggiore
Ma
quan-
bersagliere non dovrà
della quale debbono a vicenda sostenersi.
di
Il
è perciò che
lutti
gli
mai
anelli
fuoco d'una casi
esigo che in
ogni i^M'uppo ferirei
sia sonipio
vi
ogni gruppo
clic
hi inelìi
constasse
due righe, però anclie
su
sarh a suflìcienza nutrito
per
tasse
le
compagnie
gruppi sarebbei'o
i
è
di
;
e
tre
ove
scelte la
Pre-
compagnia sceUa su
la
coirallual
poi,
cariclio.
uomini e per
quallro
di
prima
ciò fare bisognerebbe spiegar
anni
(lolle
come
si
teoria
proj^ose,
il
fuoco
si
adot-
teoria stessa dei bersaglieri,
quattro individui caduno. Eccellente poi
l'uso dei nostri bersaglieri di aver in ogni quadriglia un
graduato od un soldato vecchio ed intelligente che abbia direzione del fuoco e debba
designare
la
compagni
suoi
ai
i
luoghi che dovranno di preferenza venir occupati.
un anello
L' intervallo fra
riare
:
come
ad attacchi cresciuto
due
già
sostegni
200
non soggetto
terreno vario e
La distanza
non deve mai essere maggiore
non devono
sostegni stessi di
Nelle
metri.
scampo contro
i
Una
difesa
catene ed
i
di cento metri, e questi
distare dalle riserve
pianure
mutua
la
fra le
maggiormente
non hanno
bersaglieri
la cavalleria che nei sostegni
linea poi di truppa leggera
altro
e nelle riserve:
questi devono duncpie venir accresciuti di forze ed vicinati.
può va-
può con vantaggio venir ac-
possano concentrarsi per
cavalleggeri nemici.
i
della catena
paesi piani invece deve venir ristretto alTmchò
tre quadriglie
contro
l'altro
in
cavalleria esso
di in
:
accennai
e
anche rav-
non deve mai venir
lasciala a distanza tale dalla linea di battaglia e dalle colonne d' attacco
da non poter essere prontamente soccorsa ove venga
da imponenti prima
forze
dell" arrivo
assalita:
dei rinforzi
potendo i
tuttavia accadere
cacciatori abbiano a difendersi
contro cavalieri nemici, essi formeranno in
numero
suiTiciente,
ovvero semplici
fenderanno con successo perchè danno dei
cavalli nemici
,
che
piccoli quadrati, se circoli
i
quali
si
di-
poca presa ali urto
onde non potran mai essere
attaccali
che
1-20 (la
pochi cavaHoH
i
sempre
quali saranno
oy^
respinti
uomini che compongono questi gruppi sappiano conservai
^li il
isolati,
sangue freddo ed usare del loro fuoco con discerni
loro
mento. In questi parziali combattimenti di bersaglieri conti cavalieri nemici, riescirìi di
somm^o vantaggio
scherma
esperti e destii nella
di
ai
(juaUnupie altro soldato di fanteria dovranno
più essere sarà
sostenuto a lungo
un'arma che abbia
viduo, ed
alla
e
ripulire
nemico per uno spazio
Non
si
esso desta colpi
meno
forze dell' indi-,
le
30 o 40
certo
catena porgendo mezzo così
non deve mai venir impiegata faccia al
detta scuola]
in
colpi
non potrà
momentaneamente impiegala con buona
storare le proprie forze
ore.
spossa
tirati
dunque buona regola dopo un
cambio
ci
somma.
ac(piislarc perizia
Un comballo
primi Tessei
baionetta, onde essi 4)iù
al
ai
tempo
riuscita
di dare.il
bersaglieri di
Tarma
loro.
servizio
di
ri-
Una truppa cacciatore in
tempo maggiore
di
:
di
due
deve neanche abusare del passo di corsa perchè nelT individuo un tremito certi.
comandanti
I
le
tale
che rende
i
suei
catene dovranno poi so-
pratulto vietare ai loro uflìciali di scordare TufTicio loro per^
semplice soldato, lasciandosi sedurre dal
esercire quello
di
piacere di
essi
trar
pure
il
lor
colpo
contro
il
nemico:
ì
doveri d'ufllziale di truppa leggera sono molti e varii: egli
deve sorvegliare
i
suoi uomini di fronte e di fianco, osser'
vare se la truppa che il
terreno, far riempir le lacune
catena di
lo sostiene
:
nolare
ritirata ecc.
i
cambia
di posizione
:
studiar
che possono operarsi nella
luoghi che offrono punti di difesa in caso
Egli dovrà poi sopratulto ben osservare
i
mo-
vimenti della catena nemica per non trovarsi avviluppato o preso di fianco.
Appena una catena
si
sarh impossessata di una posizione
121 questa dcYe venire gncrnita
tlallc
riservo o
oggetto preventivamente designate.
Le catene però soventi non
itanno che preparare l'attacco: spetta ipiccold colonne
a
da rendere petuti
il
appena
il
a
fuoco dei
difensori nemici un' esitanza tale
i
successo probabile. Terminerò col dire che
ri-
attacchi di cacciatori sono buoni nelle riconoscenze e
nelle semplici dimostrazioni
,
ma
raramente per sloggiare un
aemico dalla sua posizione: sono ciderò le azioni impegnate contro in
poi alle riserve ed
alla baionetta,
gettarsi
bersaglieri avrh sparso fra
da truppe a questo
liuea.
le
colonne che devono de-
un corpo nemico formalo
\n
CAPITOLO Della Cavalleria
—
II.
Cavalleria dì Linea
della
Cavalleria Leggera
della
Osservazioni generali sopra
Se
Tarma che guadagna
la fanteria è
'Artiglieria.
le battaglie, la cavalleria;
è quella che sa trarne profitto e duplicare la vittoria
nando
il
maggior danno
al
nemico.
non ha che un mezze
Esso
solo
di
Varma bianca, perchè Tarma a fuoco
come mezzo
considerarsi più
combattere; utile
essa
può
tutt'al
che
in
linea
valleria è costretta a
essa faccia parte di
Non avendo
il
di
II
ma si
fa
questo è
uso
deve
come modo
di'
momentaneamente può
ciò
nullameno
fuoco della cavalleria è nullo. La ca-
prendere sempre TofTensiva quand'anche
un corpo che rimaner debba
pie fermo
,
e Napoleone,
i
sulla difensiva.
essa sarebbe presto sconfitta;
T impeto dei nemici
od immobile sopportar volesse Federico
di cui
segnale che
di
forza che nell'urto
ove aspettasse
nuocere o
più riescire
a qualche cavalleggiero isolato,
asserire
cagio-
il
squadroni,
fuoco d'una linea di fanti.
due gran maestri
talmente persuasi di questa verità, che
di guerra,
erano
amendue imperiosamente
ingiungevano di prender sempre l'iniziativa sulla cavalleria
nemica, quand'anche questa
Quantunque
la cavalleria
da se sola senza è così
l'aiuto
fosse superiore di forze.
non possa difendere una posizione
della fanteria,
tuttavia la sua opera
necessaria che un' armala che ne sia sprovvista non
potrà mai lusingarsi di ottenere successi durevoli e difllcilmente
anche riuscirebbe a potere
effettuare
una
ritirata a
fronte di
\m nemico cho no
(piella siiperiorilh di cui
pinato
eerlamenle
ha
v(Miziono della polvere ili
abbondantcmonlc proTvodulo. Lin-
fosso
prima essa godeva
cavalleria
la
sui fanti, però
cavalleria \nù) ancora rendere servizi
una buona e numerosa
immensi, e senza essa non
vi sar<i
mai
vittoria completa.
Essa
prolegge la fanteria e Tartìglieria, e la rapidità colla
qualo
un
ruolo
può volare
sui
ancora
decisivi le assegna
punti
importante nella guerra.
Avvi una circostanza
in cui la cavallerìa
ha una superiorità
decisa sulla fanteria: ciò accade quando quest'ultima trovasi
sprovveduta di munizioni da guerra, o che una dirotta pioggia
ha reso
i
fucili
non più
atti
a far fuoco: quantunque questo
caso sia affatto eccezionale, tuttavia nelle campagne d'inverno e nei
combattimenti
lunghi ciò
può avvenire, ed un abile
non mancherà certo
generale nemico
trarne
di
fanteria ridotta alla difensiva colla sola baionetta
partito;
a lungo resistere all'urto degli squadroni, tanto più se valieri
la
non potrà i
ca-
saranno armati di lancia.
Le cure che
cavalli esigono in
i
campagna richiedono che
quest'arma venga sempre aquartierataod accantonata per quanto è possibile se
:
soggiungeremo però col maresciallo Marmont che
un generale
sibile
di
cavalleria deve usare tutta l'economia pos-
per non lasciar deteriorare
momento
i
suoi squadroni
decisivo, egli deve esserne prodigo
trascinare ad eseguire cariche incerte per le
il
,
giunto
il
senza lasciarsi
timore di sacrificare
belle sue squadre.
La proporzione
in
cui quest'arma deve stare alla fanteria
è soggetta a variare secondo la natura del terreno in cui
guerreggia: essa deciderà pure se
il
si
maggior numero dovrà
essere di cavalleria pesante o di leggera; ragioni economiche
possoRo anche
influire
sul
numero
della
cavalleria,
e, nei
in paesi in cui la razza cavallina ò abbondante, osso potrà. esserr
mag^Morc
,
generale però, parlando sotto V aspetto pii-
in tosi
ramonto militare, cito
dove avere
può anìnìolloro
si il
soltiuìo
La Cavalleria può
al
elio
mono
di
corazzieri,
cavalleria.
dividersi in tre classi
formano
la
seconda
i
;
cavalleria pesante
Appartengono
cavalleria mista e cavalleria leggera. i
un bone ordinato eser-
dragoni;
prima
alla
gli ussari,
cavai
leggeri e cacciatori a cavallo sono della terza classe.
lan-
I
cieri |)ropriamentc detti non possono designarsi a ninna delle tre
denominazione
suddette, poiché questa
classi
viene
lor
dall'arma di cui fanno uso, ed ormai è riconosciuto che por il
cavaliere la lancia e la
vantaggio distribuire
ai
regina
delle
armi e
si
può con
corpi delle due primo categorie; anzi
presso molte nazioni elio abbondano di cavalleria irregolare
Tarma
essa ò
principale della cavalleria leggiera, e ciò non
deve recar meraviglia, perchè del
la
lancia fu l'arma primitiva
selvaggio, che prima cominciò adoperarla a piedi
credendo acquistar maggiori mezzi della
velocita del cavallo,
nei primi tempi la lancia
albero aguzzato
verso
un
di
cominciò a farne uso a cavallo:
non era che un informe tronco estremiti!
dopo se no indurò
:
punta coll'azione del fuoco; quando poi lavorare
i
cspe- lenza t^. ribile
metalli le venne sovrapposta
si
conobbe
mani
sin
regolare,
e
mal
si
la
una ferrea punta. La
delle feroci orde del
dalVadolesconza,
trattarla
leggiera
di
l'arte di
sembra avere però dimostrato che quest'arma
nelle
indi
,
prepotenza, valendosi
conviene
venne aggiudicata
cosi
Nord, perchè use a
alla
alla
truppa
cavalleria
che
appartiene alle due prime classi. La cavalleria posante armala di
corazzo è propriamente
forma
la riserva,
adattala alVurlo, e
vale a dire
vien tenuta in
generalmente serbo per un
giorno di battaglia per dar l'ultimo crollo alle masse nemiche
1 '>;ì
scosse dall' iiUac co delle alUu armi o dall' arlii^lieria.
^i.i
molli
consiglia di
si
armare
i)a
corazzieri di lancia ed io crederei
i
I
questa misura ollima. Essi sono puro armali di una sciabola
perchè
drilUi
da
acconcia
|)iìi
sempre
quasi
loro
di punla, pel (juale
col[)0
al
impiegata.
uomini
Cavalli o
viene
devono
essere di alla statura, e da ciò ne vien loro la denominazione di grossa
come
perchè, al
sembra superduo armarli
cavalleria:
già
si
carabina
di
l'arma a fuoco riesce di rado utile
disse,
cavaliere e per dar segnali basterà armarli di una pistola,
più che raramente verranno imi)iegali corazzieri al ser-
liuilo
vedetta agli avamposti. La pistola può anche giovar
vizio di
una mischia
loro in talo
da
tulle
fra cavalieri e cavalieri.
nazioni per questa cavalleria.
le
dragoni fonnano
I
L'elmo fu adot-
la cavalleria mista.
che una volta
Si sa
questa era truppa che combatteva a cavallo, ed a piedi: se potuto
fosse
ottenere
uomo
che un
mente creato un corpo immensi
servigi
,
si
sarebbe certa-
truppe che avrebbe potuto rendere
di
tanto
contempora-
divenisse
nearaento buon cavaliere e buon fantaccino,
si
quando
più
prontamente impadronirsi
duna
ma
sbocchi, distretti, ponti ecc.
fosse
si
posizione
qui pure,
trattato
importante
come
di
come
nella truppa
leggiera a piedi, l'esperienza ha dimostrato che la cosa non
era guari ottenibile, onde in quasi tutte le armate se
i
dragoni hanno conservalo
hanno però rinunziato
Brissac,
Essi formano la e se
che
impiegati
armati
Telmo
meno
sono
scelto
in
e
massa atti
nome
il
ali"
modo la
stesso
uso di combattere a piedi.
della cavalleria di quasi tutte le
che
i
corazzieri a
resista ostinatamente, allo
europee
loro dato dal maresciallo
servizio
:
sfondare
armate
un corpo
vengono però ad un dipresso essi
devono dunque
analogo, ed ecccezione fatta
essere
della corazza,
lancia sono pure generalmente ad essi
accordati,
.
126 hanno
e so
per rulililh
no
elio
taglia
di
caTalli
minore,
quanto per
risulti,
succede non laHlo
eìo
la difficollh
principalmente, di trovare gran copia di cavalli
Poichà
dragoni più non combattono a piedi, paro inutile
dunque
i
armarli
di carabina:
sembrano
per noi
,
alti.
una
od un
pistola
pistolone
come
a quest'arma, perchè,
sulTicienti
ma
fuoco della cavalleria non solo ò nullo,
nocivo, non servendo che ad inquietare
i
o stutzen
già dissi,
riesce, direi quasi,
che coi loro
cavalli
continui movimenti impediscono ai cavalieri di ben
arma, motivo per cui è
preferibile
che
spari a braccio sciolto,
perchè cosi
ancora una mano
libera per
frenare
sciabola fu per loro adottata quella a
il
dragone avrà
cavallo.
il
puntare
un'arma da fuoco
la loro si
il
Quanto
alla
lama alquanto ricurva
perchè più maneggevole. Varie
Europa gi
sono alle
le
denominazioni
date
truppe leggere a cavallo
rassomigliano
tutti: cavalli
la
kolback sono preferibili
in
;
di
sostanza questi carpi
visibili,
scakot
al
migliore;
keppy,
il
e certamente
all'
elmo
come pure
la pistola.
corazzieri
e ricurva per essere più facile ad adoperarsi nei combattimenti
corpo a corpo; da noi forse riesciva soventi la consiglia
con
il
avrà
perde
Duca il
il
soppresse per essi la lancia, perchè
incomoda nei
anche per di
si
la cavalleria
Ragusi che
vantaggio
tempo a
sopra
una
in
il
servigi di
avamposto. Joraini
leggera; noi però pensiamo lotta testa
lanciere,
ritirare la lancia,
a lesta un ussaro
perchè mentre questi
Taltro
ha
tutto lagio di
colpirlo colla sciabola.
La
forza degli squadroni è
armate:
si
maggiore o minore
nelle varie
può dire però che uno squadrone più
forte
\
:
sciabola deve essere più curia che quella dei
carabina è per esse di tutta necessità
La
paesi
diversi
e uomini di piccola taglia, vestire
leggero, e se privo di colori molto il
nei
di
;
1^27 ^20
cavalli riesce
liù. forti
troppo
comando:
difficile
so
si
[uesl'arma in campagna, principalmente nei cavalli.
truppa leggera però sogliono esser più
Ironi di
speciale loro servizio.
lei
enla e
fanno
per supi)lire alle perdile cui presto va soggetta
è
si
di
ne nasce
diflìcile
la
sciua-
a causa
necessita di avere vecchi soldati
questa
fanteria;
nella
clic
campagna: T altra invece non
nigliorarsi in
forti
L'isliuzione d'un cavaliere essendo
ancora più
iella cavalleria
I
può
che deterio-
fa
L'equitazione ò l'istruzione principale per la cavalleria
•are.
ulta.
È ormai ou
riconosciuto che la cavalleria non dev'essere formala
più profondo che quello delle due righe; la se-
oi'dine
onda
prima
riga che a
vista
sembrar potrebbe superflua, ò
ndispensabìle per spinger la prima nelle cariche, riparare
che
uoti
La •ioè,
fanno, e per profittare di quelli che essa
si
i
ha
neUordinanza nemica.
iperli
ilta
vi
due
cavalleria ha
ed inviluppare la
il
ruoli
nemico; per
pesante e
cavalleria
da giuocare
la
il
alla guerra,
sfondare
primo è particolarmente
mista, quantunque
anche
la
eggiera possa venirne incaricata tanto più se contro fanteria. .^er
il
secondo
)rendeiulo sotto corazzieri
ed
guile in linea,
i
com-
preferisce la cavalleria leggiera. Noi,
si
complessivo
il
titolo
di
cavalleria di linea
dragoni, tratteremo prima delle
manovre
i
ese-
riserbandoci a parlar dopo di quelle che hanno
ipecialmente tratto
al
servizio della cavalleria leggiera.
Della Cavalleria di Linea.
Essa combatte, procurato
come
già
si
polente per mezzo
disse, coll'urto,
della
carica,
accjuisla forza a stregua della simultancith,
prima rura
duo
il
e
ne
quale viene
siccome risulta
egli
che
la
condottiero d'una linea di cavalli deve essere
,
128 ed a eory/serrare
di assuefarla ali esalto alliiicanicuUj,
ben
compallo, afllnchò per quanto sia possibile e-s*a
le righo
uou venga
che a formare una sola massa.
La cavalleria possiede come disporsi ad attaccare di
ma
spiegamento:
la
fanteria
nemico: quello
il
contrario
al
della
attacchi farà più uso del secondo che
precede Tordine
in
due
fanteria, del
la quale formandosi in simili casi per difendersi
od
in
mente
massa
Ove però
negli
la fanteria, in
quadralo
non presenterebbe un fronte bastante-
di difesa
vasto per dar
caricarla.
essa
primo. Essa non
colonna che per caricare contro
in
per
ordini
colonna e quello
campo ad una lunga
la cavalleria fosse
linea di cavalli di
formala sopra un fronte
più esteso che quello presentato dal lato dei quadrali o massi'
nemiche, siccome
cavalli
i
che ne oltrepassassero
impeto e verrebbero cosi ad essere inu
non potrebbero
far
tilmente esposti
a' proiettili
convergere angoli.
le
ali
lunghezza
la
nemici, cosi sarh opportuno
dello squadrone per fare
La distanza da
fai
sforzo contro gli
frapporsl fra le varie sezioni della co-
lonna in queste cariche dev'essere grande e non minore del
doppio del fronte di esse, e ciò perchè nel caso che la prima sezione venga ad essere respinta, essa possa rapidamente evadersi passando a destra ed a sinistra della sezione seguente la quale
dovrà senza perdila di tempo spingere
a fondo per non dar tempo le
armi e ricomporsi
;
mentre
nemica fanteria
alla il
marsi alla coda della colonna,
la
sua carica
di ricaricare
primo squadrone corre a il
rifor-
secondo cerea profittare delle
lacune da esso operate per penetrare neir interno del quadrato: se invece è respinto
come
e fa cosi luogo
terzo,
cosi
al
squadroni
primo il
,
ripete la
,
manovra
quale caricherà a suo
fme della colonna:
di seguito sino al
di aUretUmli
il
la
di quello
turno, o
quale consterà
quanti vo ne sono noi reggimento
.
,
mai
|)(M"
j)iìi
ili
non
Onando
ntMuica.
;liglioila
onte della colonna ttone, od allora
ilo di
un
parte,
a quella
ilmentc
i
non
tre cariche
perchè
I":
di sfondarlo
truppa nemica
la
accpiislerà
secondo poi perchè proba-
nel senso morale;
od abbattuti saranno già
cavalli morti
da presentare una barnera non
ile
lian riuscilo sullo stesso
poca speranza
allora vi sarìv
(juailrato,
nmensamenle
il
ad un pc-.
polrìi oss(M*c ridollo
formeranno collo stesso To^j^i monto due
si
colonne. Ouando
più
sono mollo piccoli,
(|ii;i(lrali
i
cavalli
di
Iroppo profondi alla
lìanchi
|)ios(Milaic
in
numero
sormontare: sarà
facile a
llora miglior consi*;lio
cangiar [)unlo d'attacco e per mezzo
runa conversione o
un cambio
su di un altro lato; e
forzi
he
di
il
di
àllìnchè
(pii
punto dei)olc dei quaibali sono
P
redo bene far osservare due cose: ;pesso resi più forti
[iiscorrendo ^'^
di
che quando
con alcuni pezzi
quesl' i
arma
facendo non lati
un
lato
,
gli
che
non mi
essi angoli
impiego
i
lati,
vengono
come diremo
delle
sono molto
suoi
apponga
angoli e non
di artiglieria-,
dell'
si
i
tre
armi
;
con-
ristretti
che un angolo, perche cosi
lato
è esposti ai fuochi di fianco che ])artono dai
formanti l'angolo.
di attaccare
slesso
si
e
dei quadrati
lati
ien forse più attaccare
due
direzione dirigere
11
simultaneamente
consiglio i
migliore poi sarebbe
due angoli adiacenti ad uno
perchè cosi ratlenzione di chi comanda
nemica sarà divisa
sui
due punti
d'attacco,
ed
il
la fanteria
morale
di
essa sarà molto più scosso.
Quando
la cavalleria
drati formati in
dovrà attaccare una linea
qua-
linea contigua od a scaglioni od a scacchieri
essa dovrà preferibilmente gettarsi su quelli posizione locale sieno assalili
di più
meno
forti
,
la loro
e più suscettibili di essere
da varie parti: questi saranno
trcmità della linea
che per
quelli, collocati
sempre però che non sicuo
all'e-
stati rafforzali
M)
1
con difese
od
Miilurali
buona regola lanciare drali
che non
,
arma
L'
formata
in
di
:
ritengasi
cavalli sta nelTurto e
giunge a vincere il
tcrri-l)ile
prima attaccata
che
il
i)erò
non nell'arma bianca. Se
perchè nella calca
la cavalleria
i
cavalieri ai'mati di sciabola i
lancieri e fors'anco
la sciabola è più facile
a maneggiarsi:
è perciò che molte potenze usano far tirare la sciabola al
secondo rango, invece
Da quanto
ora
])ortanza sia di in
fanteria
forza delle cariche
la
potranno riuscir ad essa fatali tanto; (juanto
si
dall' artiglieria.
fuoco della fanteria e perviene ad urlarla,
vantaggio è tutto suo, ed allora
di più,
qua
permette di offen-
gli
che
di
contro la
cavaliere
del
(piadrati è la lancia,
dere più da lungi
una linea
la cavalleria contro
sia già stata
più
la
Generalmente non sarà mai
arliliciali.
si
di
farlo
caricare colla lancia in resta.
disse chiaramente appare di quanta
non impegnare
la
cavalleria
in
im-
momenti ed
terreni sfavorevoli, ove, senza caricare con successo la fan-
rimarrebbe intanto esposta
teria,
al
suo fuoco micidiale.
Di
qui ne nasce pure la necessità di spingere ogni carica intrapresa sino a fondo, senz'arrestarsi a
mezzo corso, e quella
servare un perfetto allineamento e far urto
che è più raro di quanto ordinariamente
si
tutti
di
con-
assieme,
il
crede, e devesi
a ciò pure attribuire la mala riuscita di tante cariche di cavalleria:
i
più animosi
si
spingono sulle baionette nemiche,
mal secondati dai compagni, o più
timidi,
ma
o mal montali, la
carica viene a perdere della sua simultaneità, e perciò facile riesce alla fanteria di respingere l'attacco di pochi ed isolati cavalieri.
Le colonne
di
cavalleria
di
linea,
prima
di
caricare, ^i
fanno ordinariamente precedere da alcuni cavalleggieri
,
i
quali
eseguiscono la carica in foraggeri e cercano di inquietare fanti
nemici coi loro colpi di carabina,
ma
i
questo mezzo riescirà
poco oflìcaco oonlro dei lucili
(li
ossa ben
attacchi insi^nilìcaiUi
freddo da abili
presto
lìa
un
altro
terriMii
a
liberare
il
qua-
sabbiosi però, o coperti di
precedere da cavalieri
debbono caricare
che
porlata
con calma e sangue
tirati
suflìcicnti
precauzione di far
la
colonne
le
isolali
colpi
saranno
la inagpjior
a sbarazzarla di quosli
riiisiirh
[uxlii
:
tiratori
drato da questa noia. Nei
molta polvere,
provala, poirliò
fantiM'ia
le
masse nemiche;
vantaggio, quello cioè di nascondere col favore
del polverio le
manovre
squadre attaccanti, e non dovrei
delle
pertanto essere trasandata.
La
cavalleria attaccherà
una
colonna
in
fanteria,
che
si
Irova essere in marcia in colonna, o meglio ancora di fianco in
ordine spiegato, seppure è da supporsi che una truppa marci
con spensieratezza
da
tale
lasciarsi
sorprendere
in quell'ordine
nemico giungesse a
ove però T imperizia del duce
tanto,
:
il
suo avversario non dovrebbe certo lasciare sfuggire una cosi bella occasione,
od
un
in
e sia che la fanteria nemicasi trovi in uno
summmentovati, essa dovrà venire
altro degli órdini
attaccala senza ritardo e non solo di testa
ed
in
coda: anzi
fianco
simili circostanze
in
,
ma
anche
la cavalleria
in
non
deve perdere un tempo preziosissimo per prendere quelfordinc
che stimerà più propizio, samente, qualunque
Ogni qualvolta
la
ma
sia la
gettarsi su di
sua formazione.
cavalleria avrà da
spiegata di fanteria, che l'aspetti in fianchi
bone appoggiati
,
la
ordine spiegato, essa pure
squadroni
al
•
tal
attaccare
una linea
ordine perche
avrà
cavalleria ciò eseguirà allora
formando
più, perchè ove avessero
.sarebbero dilTicilmen le maneggievoli, cile
essa improvvi-
scaglioni
di
due o
i
in tre
una maggior estensione e diverrebbe molto diffì-
conservarne rallincàmento.
La cavalleria
\
renderà ancora l'ordine di colonna
,
qualora
,
i
132 dovrà rimanere
riserva od in
in
seconda linea,
perchè
in
quest'ordine essa è infinitamente più- pronta ad accorrere suil
punti necessarii; è però ben inteso che in in
tutti
simili casi
come^
non deve agire immediatamente, essa
quelli, in cui
dev' essere tenuta fuori della portata dell' artiglieria nemica.
come pure
In questa circostanza,
trovandosi in marcia lontana
dair inimico, essa potrà tenersi in colonna serrata, la quale
rende più colonne:
spiegamenti ed abbrevia la lunghezza delle
facili gli
ma
simita del
questa formazione è molto pericolosa in pros-^
nemico
quale potrebBe attaccarvi di fianco
il
,
onde va solo impiegata quando non fronte ed
per avere la propria insormontabili
,
o da altre
si
temono
fianchi
i
ti'uppe
in
assalti improvvisi,
coperti
da
ostacoli
forza bastante per re-
spingere r assalitore. I
fianchi sono la parte debole
non ha come
della
cavalleria,
la fanteria hi possibilità di difendersi
laterale formandosi in
quadrato
,
quale
la
col fuoco
ogni qualvolta pertanto essa
sarà costretta a prendere fordine in colonna, sarà prudenza
assicurarne
i
fianchi con
alcuni squadroni spiegati in linea,
meglio ancora scaglionati per pelottoni per potere diatamente
formarsi
destra
a
difenderla nel caso che qualche tentasse di attaccarla di fianco,
Ogni qualvolta invece
od a
sinistra
corpo
di
in
battaglia e
nemica cavalleria
mentre essa carica
la cavalleria
imme-
di fronte.
dovrà eseguir cariche
contro cavalleria, essa dovrà sempre adottare l'ordine spiegato.:]
Oneste cariche come quelle della fanteria molto più rare di quanto
si
alla baionetta
sono
crede: accadendo però di doverle
eseguire la prima nostra cura deve essere di prendere J' ziativa:
la
seconda
eguale, se non egli
si
di
ini-
opporre sempre reggimenti di arma
può superiore, a quella del uemico, poiché
e chiaro clic a pari valore e perizia
un reggimento
di'
,
1
33
corazzieri o dragoni armali di lancia e montati su cavalli più
un reggimento
possenti rovescierà col cozzo
di
ussari
o di
cacciatori a cavallo.
L'ordine più favorevole per la cavalleria è glioni il
con esso
:
i
quello a sca-
son sempre guarentiti purché
*suoi fianchi
scaglione maggiormente avanzato abbia
il
suo
lato
esterno
appoggiato a qualche ostacolo insuperabile da cavalleria ne-
mica come torrente, burrone, monti
ecc. Quest'ordine con-
viene tanto più alla cavalleria in quanto che essa è più atta a difendere
quale essa leria
il
terreno che ha d'innanzi a se che quello sul trova
si
:
anzi sarà regola generale che la caval-
dovendo passare per
a cozzare col
nemico
alla distanza di circa
Bisogna pure che
maggiore
di
i
andature prima
tutte le
essa
dovrà pertanto
400 metri
scaglioni
400 metri per
dalla linea
non
giungere
di
trovarsi
sempre
che vuol attaccare.
dislino fra loro di
un spazio
esser in caso di sostenersi effi-
cacemente. Nei combatti di cavalleria a cavalleria non devonsi mai perdere di vista queste due massime priucipalissime, la prima
che
tardi
tosto
una
cavalleria finirà
linea di
per esser
resjùnta quand' anche avesse ottenuto felici successi al principio:
droni
i
di opporle freschi
nemico non mancherà certo
il
quali alla
sua vittoria avrà arrecato nelle sue alla verità
squa-
fine profitteranno del disordine che la stessa
non è che un
file.
La seconda,
deUa prima
corollario
,
si
la
quale
è che
a
valore uguale neUe truppe e ad intelligenza uguale nel capo
sarà vincitrice quella cavalleria che
Da
ciò
saria in
ne emerge che una cavalleria
che in
fanteria
contro fanteria e che V azione alle
cariche di
cavalleria,
avrà maggiori riserve.
seconda linea è forse più neces-
la
si
:
se
passi in
si
tratta di
attacchi
terreno poco idoneo
seconda linea potrà essere
di
,
taiileria
ed
in
ma
:
so
ha da comhallore contro cavalleria nemica
si
aperto, la seconda linea deve essere di caval-
|)aosc
Questa seconda linea sarà
leria.
esser più pronta a caricare
in
ordine spiegato sia per
come per
soffrir
meno
dal
tiro
delle artiglierie dalle quali però la velocità colla quale essa
può
luogo detrazione permetterà di
recarsi sul
lontana.
una
Ad
modo
ogni
linea piena
prima linea
la
la
valli,
la
quale dovrà
il
fronte della
il
nemico che
insegue.
la
seconda linea fosse piena o separata da pochi interessa correrebbe rischio
dalla prima, e perciò disti
caricare
essa possa
sia respinta
prontamente
evadersi per essi e smascherare
Se
più
anzt gV intervalli saranno molto spaziosi
:
perchè nel caso che
seconda
tenerla
questa seconda linea non formerà mai
almeno quattrocento passi, perchè tanta è
dall'altra di
la rapidità
trascinata nella fuga
venir
di
conviene che una linea di cavalleria
con cui
la
prima eseguisce
il
suo movimento re-
trogrado che se la distanza fosse minore ne potrebbero nascere gravi sconcerti. Sarà pure
buona massima che
seconda linea
la
spunti sempre le
ali
A
e nelle ritirate principalmente, la
quesf
effetto,
della
prima per poterne tutelare
può con vantaggio adottare Y ordine a scacchiere
il
i
fianchi.
cavalleria
quale può
essere anche impiegato in terreni alquanto variati perchè per la cavalleria
non è tanto necessario come per
fanteria di
la
conservarsi compatta in una ritirata, potendo essa rapidamente riparare ai disordini che
una marcia
terreni
in
difficili
avesse
generali nella sua ordinanza.
Una seconda felici
risultati
volte
che
inseguire le
linea di cavalleria
della carica della
(piestti il
non
è
il
necessaria nei
prima linea: accadde molte
animata dal successo
nemico,
meno
si
abbandonava ad
quale avendo preparato squadroni freschi
piombava sopra mentre era ancora disordinala
e
poco
alla
^
una nuova
sostenere li
fianco
come
pui se veni\a
ianlo
zulVa,
a cavalleria, o per
elio
o per altra
terreno,
del
ristrellezza
la
attaccala
Ove succeda però
quasi sem|)rc accadeva.
ausa qualunque abbia a tbrmarsi su più di due linee, allora a prima
piena, e la seconda e
sarà t'ormala in linea
idolleranno l'ordine in seaechiere, illa
prima
Può
di
ritirarsi
in
caso di rovescio.
in
massima generale che
dirsi in
ormarsi
il
terza
quale permette meglio
deve sempre
la cavalleria
o quasi retta affinchè Turto succeda
linea retta
più unito.
Una buona
non sarà impedita dal manovrare da
cavalleria
anche canali
\lcuni cespugli, macchie, od e se le loro rive sono
carica
piane:
schivarsi scrupolosamente
^ono da
perchè
,
essi
sopportare
numero
peso dei cavalli,
si
in
di cavalli
da principio
perchè quand' anche il
periodo della
nell'ultimo
ne rompono l'assieme. Bisognerà sopratutto
evitare di impegnarsi con gran
paludosi
poco profondi
se
tuttavia questi piccoli ostacoli
rendono
terreni
-sembrino
essi
presto
poi
im-
praticabili.
Quando più
altro
il
da
momento fare
della carica sarà giunto,
chiudere bene
che
i
non rimane
ranghi,
conservare
l'allineamento e gettarsi a tutta carriera sul nemico evitando
però di lanciare
galoppo
al
i° perchè al galoppo è e
poi anche perchè
al
i
cavalU da una troppa distanza.
difficile
momento
tenere l'allineamento perfetto dello scontro
rebbero anelanti e privi di forza:
È
passi al più dal nemico.
cavalli
rimar-
galoppo a tutta carriera
il
non deve venir preso che quando
i
la
truppa trovasi a 100
regola generale che ove
il
nemico
sembri più forte sarà meglio astenersi dal caricarlo e cercare di disordinarlo
decisi
con
a caricare
tiri
di artiglieria',
bisogna
farlo
ma
ogni qualvolta
si
con gran risolutezza. Se
è le
no (Ine
^
Iruppe nemiclie sono eguali
l)ravura ne succetlerli un /
in
tenibile cozzo nel quale la linea meglio montata -o j)iìrslan-
rovescierà
ciala
immediatamenti*
la
lancia
la
alla sciabola
])iglio
ma
dopo
utile
bnne:
il
so
'Aìi}\
nostra
la
uomini
neci calore
(Iella
nemico co volge
le
troppo avventurarsi e senza
seiiza
lai
sia
abbandonar
di
primo scontro per dar
il
mollo più
(piale sarà assai
inseguito
Supponendo che
l'altra.
sarh raccomandalo prima
vincitrice,
di
mischia,
terga sarà
sovvercliio dalla seccmda linea, la quale deve aver seguilo
la
prima
trotto
per
pronta a qualunque
essei*
ì
^ .1
|
allontanarsi
di
al
'.
evenienza, '
Nellinseguir ()l)li(piando l'ronte:
il
jiemico
si
tenterà di
a destia e sinistra mentre
ma se
vi
accorgete che
il
nemico
guadagnarne il
centro
tien
lo
il
fianco
inquieta di
fermo su qualche
punto d(41a linea, avanzal(?vi con gran circospezione per non esporvi ad esser presi voi slessi di fianco.
Se invece nella carica è inutile- tentare
la vostra cavalleria
di rannodarla nel
far testa al
nemico:
di galo]ìpo
la
farsi
di
per
terreno ed accertarsi che
il
da incagliare
cisivo in cui
la corsa degli
trovansi
dovranno sgombrare
al
il
dissoti
e volerij
di
intervalli
cavalleria sarà (piali
i
bem
dovranm
non contenga
ostaci
squadroni nel momento
galoppo.
fi-onte
gli
essa.
cariche in linea contro
precedere da alcuni cacciatori a cavallo,
esploi'are tali
nelle
il
istante,
miglior parlilo sta nello smascherai
il
seconda linea passando
andandovi a riformare dietro
Anche
ha avuto
primo
d(
esploratori peri
Colesti
attacco con
gran prestezi
per non trattener Timpeto della linea.
I/andatura solita di manovra deve essere
truppa a cavallo ben esercitata deve essere (pia1un(]ue
movimento
al
in
il
trotto,
ma mn
caso di eseguire
galgppo per potersi spiegare e piom-
bare sul nemico celeremente. Un buon squadrone deve esse
137 1000 moiri
icapacc di caricalo
condo non intendo diro
son/.a
elio la cavalhM'ia
romporsi; (*) ciò di-
dohha sempre eseguirò
cariche por un tratto così considorovolo di lorrono,
^ua
istruzione deve essere
che
la
tale
che essa possa airoccorrenza
recala ad
una
ma
una carica
os^\';uire
bensì
piM-fezione
simile.
Alla cavalleria viene molte volto ingiunto di caricare ballorie:
ma ci
siccome
in
tali
sembrò più
circostanze essa dovrà caricare in foraf/fjrri
opportuno
trallaro
di
operazioni
(piosle
di
discorrendo della cavalleria logggora, (pianUiiupie non di rado
accada che anche cavalleria
simili
linea sia incaricala di
di
imprese.
Convien sempre ingannare
nemico
il
e principalmente in cavalleria; a
sulla vera forza nostra
pnò
tal effetto
riuscir utile
adottare l'ordine misto vale a dire spiegare alenai scpiadroni tenere
dietro
pelotloni,
i
i
quali,
ala piegati in
peloltoni di
quando
la-
colonna alcuni
nostra non è più che
linea
a
pochi metri prima di caricare, per mezzo di una conversione si
rapidamente sul fianco della linea prolungandola
portano
e spuntando così è poco
le
della
ali
intraprendente
(*^)
È
cavalli nella
di
di
*)
Vedi
si
forma
Laisnc
,
in
nemico
seconda linea di
ci
permetterà
ci
le
crederà più
d" impiegare
una seforti
maggior
prima linea che è quella che deve
effetlivamente eseguire le cariche.
prima linea
la
formare su due righe
probabile che egli
ed esitera ad attaccarci e
numero
il
distanza e schierandola su di
avendo cura però ala.
Se
credere che la nostra
numerosa tenendo
quest'arma ad una gran
zioni di
cavalleria.
i)otrà fargli
si
cavalleria è molto più
sola riga
nemica
Quando
la cavalleria della
colonna per attaccare una linea di
aide-raómoìrc des
offìcier
dn genie pag. kìS
edizione di Parigi. ") Vedi Roquancourt a pagina 60 edizione di Bruxelles.
3<S
1
seconda spiegata
fanloria,
convion tenere
intervalli
pronta a caricare V inimico, se
la
la propria cavalleria di
Se
in battaglia negli
colonne
attaccare le
fianco.
di
debba
è poca probabilità che la vostra seconda linea
vi
rinnovare rallacco,
pnò formare
si
la
prima
far
prendere
nemico per cavalleria
al
pe-
di cavalleria
sante e tenere nella seconda la leggiera, che
mente
tentasse con
(juesli
potrà
si
facil-
linea fram-
di
mischiandovi alcuni dragoni armati d'elmo e di lancia. Della Cavalleria leggiera.
La
con ragione denominata
cavalleria leggiera veiìne
face delVarmata
:
che ne rischiara
è (lessa difatli
vimenti e dissipa Y incertezza e
I
servigi
la
mo-
tenebre, in cui l'ignoranza
le
della posizione e delle forze del
tutti
i
nemico
la teneva ravvolta.
che quest'arma può rendere, sopratutlo nelle vaste
pianure, sono incalcolabili. Essa è per la cavalleria ciò che
sono per la fanteria gior rapidità
tenere di
il
,
i
,
può
colla quale essa
comandante
osservare
bersaglieri, colla differenza che la
in
capo
in
fare
le
mag-
sue indagini
al fatto di quaiìto le
e
,
venne dato
molle circostanze la rende più importante.
Le condizioni che
si
richiedono per formare una cavalleria
leggera buona in uomini ed in cavalli già furono da noi enunciate:
aggiungeremo ora che
deve avere ad un dipresso
che
si
di
slesse qualità fisiche e morali,
ricercano in un bersagliere ed in
cavalleria leggera, fino
cacciatore a cavallo od ussaro
il
le
un
partigiano. Nella
che nella fanteria, fasluzia,
forse più
il
accorgimento primeggiar devono sulla forza: una mano
bersaglieri
può
soventi
trovarsi
cavalleria leggiera, eccetto
il
obbligata a far testa
di
la
caso in cui viene impiegata in
ordine chiuso, non dovrà quasi mai attendere
deve saper piombare su
;
lui
quando
è già
il
nemico; essa in
disordine
:
invece rivolge
(lancio
intinuamente di ogni
;olato
e
trattenerlo
di
esser
ed
faticose
ara raccomandato di mai
meno
ssere
otranno
con eguale
comprende,
si
la
da un cavallo
lìanchi, adescarlo
(esploratori
agli
fermi nello stesso
star
a cavallo
luogo per
nemici, tanto più che essi non
esposti ai colpi
v-alersi
i
che
lacililh
il
bersagliere pedestre
ineguaglianze del terreno per mettersi
elle
en
Anche
caccie.
inutili
la
per far fuoco e spargere
cavalli
di
vinto
disunione nei suoi ranghi, inciuiotarne
i
,
sottrarsi
,
mori'è la velocita del destriero,
ostacolo che può
non da masse
poderoso
presenta
si
leggiera e
suoi colpi,
a'
idersi
fronte e
la
della cavalleria
lissione
al
coperto.
Come
cavalleria leggiera potrà con più van-
una massa
di
fanteria
ontro altra cavalleria, la rpiale adottando
lo
stesso sistema
iggio usare queste arti contro
otrebbe rendersi allatto uguale.
endo
1"
eiTicaci
le
può cagionare
cariche della cavalleria di
linea, spar-
inquietudine nei quadrati nemici, attirando Tatlenzione
loro capi e
sprovvedendo
serio simili attacchi
lese che quello
:
loro lati di fuoco col tentare
i
armi contro a questi continui per-
soldati a sparare le loro
urbatori della loro quiete ul
intelligenti,
colonne di fanteria nemica, è immenso. Essa precede e
ende più
lei
;
guai alla fanteria che
ben
non era che
tosto il
ella s'accorgerà
foriero di
preiiderà
a proprie
ben più possente
tremendo cozzo contro cui essa ha sempre bisogno
a sue armi
,
di tulle
e sopratutto della sua calma per tutelarsi.
Nella prima parte di quest'opera e
che
danno che un'attiva truppa
da capi
cavalleggieri, condotta Ile
Il
,
si
sono già falle notare
circostanze tutte, in cui la cavalleria leggera può rendere
egnalati servigi nelle operazioni secondarie di guerra:
si
pe-
rebbe dire ch'esse sono quasi particolarmente di sua spettanza )d
almeno, che
il
più gran buon accordo deve regnare fra
,
1
io
essa ed
che
del
hiso<^Mì()
a cavallo
l)ersaglierc
miiluo loro concorso:
adescato
s|)Clla
relè: se giunlo a
del
due armi hanno
borsa^Hiori, slanlc che quosle
i
lidie
])U()ii
nemico
il
pedeshn»
spinila
,
ranza di
pi
a sollrarsi
al proicllilo
cavaliere a piombare su
al
e tagliargli sopralullo ogni spe-
ritirala.
Alla ca\ allena leggiera ordinariamcnle vengono affidale scorie delle batlerie, ogni qualvolta visare
|)iii
mente
e
che
nemico
il
(juella di
non mai dietro in
ciare su (jualunque
lazioni
ma
tale
dovrà nel tempo stesso valersi
efficaci
che
gli
Essa
di
tutte
le
dcH
ondu-j
Bisogna avere
coperto.
perì
attacchi improvvisi riescono sem{)re|
preveduti
i
colj)i
cannoni.
nostri
tentasse d' impadronirsi
del suolo per tenersi al
molto più
sui
di
lateral-
da potersi con vantaggio slan-
truppa che
massima generale che
la scorta
situarsi
per non solTrire dai
pezzi
i
molli casi dirige
le
terreno non farà ra^-
dovrà sempre
fiuili,
deve collocarsi a distanza
pezzi,
il
o])porluna a tale ulTicio T infanteria:
come
cavalli,
ij
vollcfigialor^
e Irarlo per dire cosi nelli
liro, e^li riescirh
lui colla velocilìi della folgore
al
:
siccome
la cavalleria, e lai
leggiera particolarmente, possono servirsi a quest'uopo della| celerilà dei loi'o cavalli di effeltuarli o
hanno
,
devono a
tal
j)er
One
conseguenza gran
prorillare ai
facilità'
tutte le località
che favorir possano un' imboscala. Nel caso, assai
però, in cui un nemico che sbocca
difiicile
da.stretli o ponti
fosse
abbastanza ardito per
attaccare le nostre batlerie asi)ellare altrimenti
di s[)iegarsi
,
chegU
,
sia
la
cavalleria
avanzarsi
allora
sbucato in forza, nò dargli tempo
essa dovrà invece
recarsi
al
suo incontro per
impedirgli di giungere sui pozzi ed inchiodarli
,
eseguire dovrà aver cura di non mai mascherare liro
ad
non dovrà
ma il
nel ciò fronte di
della batteria, affinchè essa possa valersi de' suoi proietlili
no airullimu
rincipalniotilo,
{^ii
(lunipic
tlaccluMÌi
anche porchò, conlro
islaiilo. e poi
son pni tombili: la scoria
atlacclii di fianco
fianco
ili
il
cavalltMia
la
monlrc
ihmìiìco,
i
cannonicM'i
fulmineranno di IVonto a misura ch'osso shocca nel piano.
)
Molti autori consi^rliano che la scoria delle hallerie ven-i^a
)nnata su due linee: noi diremo che, se
si
molte
traila di
cosa è indispensabile perchè naturalmente allora
la
allerie,
)rmando esse
la
chiave della posizione
la loro
conservazione
ma
cssenzialissima e ninna precauzione sarà superflua; tratta
i
una o due
di
ballerie
cavalli disposti
elottoni di
anco, mentre
il
in
sembra che alcuni
soltanto,
modo da
nerbo della scorta
lo
se
attaccare
il
nemico
di
attacca di fronte, dovreb-
ero essere sullicienli, ed anche a motivo che
una seconda linea
ève naturalmente essere post» ad una certa disianza, e non otrebbe forse con pari celerilà profittar del
er cadere erzo- circa fiù
che
il
lìente su »oi
sul nemico.
del
riserva
momento opportuno
però della forza di un
corpo principale non sarà di
troppo
,
tanto
nemico, che s'avanza airatlacco, sarà ordinaria-
due ed anche su
per respingere
lezzi
Una
le
Ire linee.
Il
momento
più opjìorluno
cariche della cavalleria nemica- sui nostri
è quello in cui essa giunge su di essi, perchè
lecessariaraenle regnerà già nelle sue
file
allora
qualche disordine.
L'assunto d* impadronirsi delle batterie nemiche sarà anche liù
generalmente devoluto alla cavalleria leggiera
uniiue specie però sia ;ura del lezzi
di
di
qua-
esso di mai presentare di fronte ai
nemici, che sino allullimo periodo: egli dovrà trarre
)artito L
comandante
:
corpo a ciò prescelto, dev'essere
il
di
ogni ostacolo per avvicinarsi senza essere colpito^!
questo fine la carica prescritta conlro
perchà così
n
forafjijeri;
il
fuoco nemico
.
e poi
i
i
cavalieri isolali
perchè qui
lo
cannoni sarà quella
danno minor presa
scopo non è furto
,
ina di giungorc presto. Essi saranno prcceduli da bcrsaglioii
a cavallo, che lonlèranno sopralullo di girare batteria; ove
possibile girarla,
il
fianco della
essa sia cosi ben piaz.zala, che
poi
non sarà mai
non
caso di farne aflVoutar
il
il
riesca
fuoco
dalla nostra cavalleria prima di non averla controbattuta con le
nostre artiglierie, e recato in essa
piglio.
I
sostenuti da
una seconda
assalti della scorta.
I
disordine e lo scom-
mezzo, se non più
chiodare un pezzo
si
dovranno
linea, la quale dovrà respingere
di esportarli,
facile,
in-
è di introdurre la bacchetta della pistola
la cosa,
di chiodi d'acciaio
gli
od almeno inchiodarli:
certamente più speditivo per
nella lumiera, e rompervela dentro: ove però
vedere prima
esser»
primi cavalieri, che giungono sui pezzi,
devono sopratutto tentare il
il
pelolloni destinali alla carica dei pezzi
possa pre-
si
alcuni cavalieri potranno venir muniti
che introdurranno nel focone, battendoli
col
calcio della pistola e facendone saltar la testa.
Negli ordini di battaglia quella parte di cavalleria leggera,
che non ò stesa altri
servizi,' si
in
esploratori, od impiegata nelle scorte ed
tiene più ordinariamente in
riserva sulle
ali
delle linee* che sul centro, luogo questo di preferenza occupato
dalla cavalleria pesante, che
forma
tunque a questo riguardo non
la riserva generale,
quan-
possano dare norme certe
si
dipendendo ciò principalmente dalle
località,
e
dovendo
1<-
riserve di cavalleria tenersi per quanto è possibile in pros-
simità di quel punto della linea nemica, su cui dovranno far
La cavalleria leggiera, tanto più se numerosa, potrà
imi>clo.
venire impiegala anche in linea promiscuamente alla pesante; in
questo caso essa sarà di preferenza posta
lasciando alla prima la cura di fare essa
di
girare
i
accorrere fianchi
prontamente
del già scosso
il
in
seconda
linea,
primo sforzo, riserbandosi
per completare
la vittoria,
nemico, e tagliarne
la ritirala
143 Nelle nostre riliratc
che
vanla^f^io,
il
nemico, coprire
I
ogni
in
ml'si
mosse della nostra retroguardia ed op-
le
modo
la cavalleria le^^f^nua
sempre tenere a distanza
)uò procurarci è soinino; essa doMÌi
della vanguardia nemica. In
al |)rogresso
ale circostanza essa si varrà
con successo delle armi da
fuc>co
cui va provvista, le quali, se non cagioneranno gran danno
li
lUavversario, saraimo però alte a tenerlo a bada,
il
che è
scopo principale dell" impresa. Osservazioni (jencrali sulla Cavalleria. Dal sinqui detto chiaramente
armi da fuoco hanno
Ielle
vede, che se
si
alla cavalleria
tolto
le il
invenzioni
primato
di
godeva, tuttavia (piest'arma presenta ancora molti van-
ui
aggi e conserva quasi esclusivamente Taltributo di complcare le vittorie e di renderle decisive: ora creto
del gran generale
)rolìtlare della
vittoria
;
non è tanto
sservare che se immensi sono
una cavalleria bene impiegata
la li
sa che
di vincere,
come
di
il
se-
saper
da ciò deve dunque considerarsi
una buona
[uanta importanza sia
si
i
,
cavalleria. risultati diflìcile
di
Se non che giova
che sperar possonsi
scienza è pur quella
saperla abilmente disporre e comandare.
NeUolTensiva diremo |)ertanto che prima cura del comandanlo i
li
essa dovrei essere di disporla su di
un fronte
[)iù
esteso
quello occupato dalla cavalleria nemica: egli riuscirà così battere quasi
sempre
il
suo avversario perchè potrà pren-
erlo di fianco ed a rovescio, clie sono gli attacchi più tremendi. Igli
dovrà pure avere
eale e di attaccarlo
son sempre
irovvisi
n
in
mira
di
ingannarlo sulla sua forza
inopinatamente perchè (pielli
gli
assalti
im-
che riescono più decisivi.
La cavalleria non potrà venir impiegata indilTerentemcnte tutti
i
terreni
come
la
fanteria;
il
suo comandante dovrà
U4 piM'lanlo aver
rannodare
cura nel sceglierò
luogo deirazione
il
che essendo cosa sommamente
rileiT^'
egli
somma
dopo un f silo
la cavalleria
pericolosissimo
imi)egnarla
un
in
dillìcilc
sarebbe perlant^
infelici^
terreno
:j
e lunga
del
dietro
(piai
esistessero ostacoli capaci di im|)e(lirle di ritirarsi rapidamenl in
come sarebbero
caso di disfatta,
paludi, boschi, e villaggi!
quest'imprevidenza arrecherebbe un duplice danno impedendo
pure gli
alla
seconda linea nemici
s(piadroni
disordine
del
fitlar
di
accorn-re ccleremente a IratteneH
([nali
i
j)er
mancherebbero
non
rendere
più
sanguinosa
di
la
prof
perdi!
Questa precauzione diviene ancor più essenziale
nostra.
faro però,
caso, assai
in
cui la cavalleria trovandosi
deve assumere
del sostegno deUinranteria, in(li|)endente:
allora più che
nulla
piani allineile
Per luoghi
i)iani
si
non
mai
il
ruolo di
arma
è necessario scegliere luoghi
o[)ponga alla libera sua
deve
n(
priva"
intendersi
la
circolazione
cosa alla lettera
perchè anzi un terreno che presenti leggiere ondulazioni,
e
sia coperto da alcuni cespugli offrirà mezzi eccellenti di na-
scondere
le
forze e di tendere
nostre
imboscate,
vantaggia
immenso.
Sebbene priva
fanteria, è
di
da supporsi che
la cavalleria
avrà seco qualche batteria a cavallo: questa sostenuta dalla cavalleria leggiera formerà la col suo
mista
fuoco
linea e scuoterà
il
nemico
questa linea sarà sostenuta dalla cavalleria
seconda linea e dalla cavalleria pijsante, che formerà
in
la riserva.
che non
:
prima
Questi combatti di semplice cavalleria sono più rari
si
pensa, tanto più in llalia, perche essi esigono una
grande estensione
paese, e possono per conseguenza
i)iìi
facilmente aver luogo nelle vaste pianure del Nord. Quanto
allo
disposizioni teria
di
da darsi
alla cavalleria
quando
trovasi unita a fan-
ed artiglieria, ne parleremo trattando delle
tre
armi
riunite.
i
1
:•)
Nello ultimo guorro doli iiuporo fu rawisalu opportuno di •juniro
in
un
sol
corpo
ro^^imonli
vaiii
di
cavalleria
,
elio
brinavano divisioni constanti intieramonlc di (jueirarma. Questa nisura che poteva esser utile, anzi necessaria presso una gran ìolenza, e guerroii:irianlo nelle regioni del Nord, ha però lo
nconvenionte di rendere cpiesta
una riserva
a
mantenere. Tuttavia
dì
cavalleria di linea potrà
che accadano
[orna
segnalali.
servizi
:avalleria col
simili
di
due o
tre
sempre essere tenuta
reggimenti
riunita, senza
rendere
sconcerti, e potrà invece
Termineremo questo nostro osservazioni
raccomandare
di
dar fro([uontomente
il
sulla
cambio
squadroni leggieri, impiegati agli avamposti ed alle ope-
razioni
secondarie di guerra
.avalieri n
d'armata poco o nulla
nella difonsi\a, diilìcilo a dirigere e sopralutto difììoilc
utile
igli
|)arlc
non corrano grandi
tenere quasi sempre
trebbero soflVire, ed è quelli
tenuti
,
che per essere con maggior
i
,
perchè quantunque
rischi,
loro cavalli
insellali,
dunque prudenza slati
in
esse
i
tuttavia essendo obbligali
farli
nelle divisioni
quesli ne po-
rimpiazzare da
han potuto essere
cui*a.
IO
146
CAPITOLO
— Scorta
Dell'Artiglieria.
Osservazioni
Quantunque fuoco
offensiva
fermo
,
come
ma
d'Artiglieria.
sopra
generali
l'
Artiglieria.
non agisca realmente che
rarliglieria
essa è però adattata
;
III.
anzi indispensabile
,
sempre
nella difensiva. Essa combatte
come
possiede
la
cavalleria
il
col su(
tanto nelle
,
mezzo
di pii
di potersj
celeremente recare sul luogo dell'azione, o per meglio dire
a distanza effetti.
tale
da esso, da poter
Oltre a ciò essa ha ancora
particolare
,
e questo
che molte volte
ma
^
200 m. si
Per
incirca
:
tremendi suo^
altro attributo tutto sue
parimenti contro
i
suoi
tiri
immenso
di
ostacola
non potere
il
caso
ad una distanza
contrario Y artiglieria ha sulle altre
lo
svantaggio
gli
soli
estende per un raggio di
si
non sarà però mai frequente
debbano impiegare
non
servono di difesa agli eserciti.
L'azione utile deirartiglieria
cui
un
i
è che essa è formidabile
si
contro le masse di uomini, materiali,
far sentire
i
,
tale.
due armi
loj
far senza della loro coo-j
perazione.
Noi
ci
campagna
occuperemo ,
poiché
e nclLattacco delle
i
solo deirartiglieria, di cui si fa uso calibri
piazze
effettivamente mezzi di
,
maggiori
,
impiegati nella difesa]
possono considerarsi
difesa e di
ii
offesa
,
,
anzi soni
ed apparlengon(
perciò a quella parte 5' della scienza militare che tratta spe-j
cialmente di quelle o[)erazioni.
I
calibri impiegali dalle vari(
nazioni differiscono alquanlo fra loro:
ma
quelli
dei francesi]
147 avvicinano mollo
nostri,
ai
uenza questi ultimi por
Le boccile da fuoco,
I)aso
pronderiMUO per consc-
noi
e
nei
varii
nostri
ragionamenti.
delle quali nella nostra
so in
campagna, sono
nello
da 8 e l'obice da lo centimetri. I/unilà
composta da noi
la batteria
sono
allerie
di tre specie, cioè:
di
tre
di
sei
baitene
classi:
armata
eirarliglieria:
Le
metri.
8 ed
A
possono considerarsi come
batterie* di
obici
ivallo sta in
che nelle prime
}duti sui cofani, o elle
seguono a piedi
altre invece essi
di
Le
batterie
più re-
truppe leggere
obici
da
1
5 cen-
battaglia impiegano esse pure cannoni
da 15. La sola dilTerenza ciò,
le
hanno cannoni da 8 e
esse
obici.
posizione^
battaglia e batterie a cavallo; qneste ultime,
i
?nle creazione,
fa
IO,
di (piest'arma
cannoni e due di
si
cannone da
il
son
i
i
fra
esse e quelle a
servienti dei
pezzi son
movimenti della batteria;
montati a cavallo, ciò che
tutti
rende più atte a concorrere colla cavalleria leggera alle pedizioni di avanguardia, o simili. La batteria di posizione »
a
gli
uomini sui
come
cofiini
quella di battaglia, e la sola
inerenza fra esse è, che la piima fa uso di cannoni da 1G. Il terreno, su cui l'artiglieria deve operare, ha una grande
nportanza alla guerra:
la di
lei
perfezione è giunta a segno
può generalmente asserire che qualunque pezzo passa ove passano due cavalli di fronte; Tartiglieria traversa senza
he
si
ifficoltà
orlato
fossi di
mezzana grandezza, ed
ad un punto
tale
di
I
icilita
i
tutti
.e'
suoi
i
cammini.
che deve considerarsi
a sua forma
fincio,
suo materiale fu
perfezionamento, che con gran
pezzi possono venir trasportali in quasi tutti
per quasi oltanto,
il
tiri,
tiro
Ma il
non è
sotto
i
rimbalzo e Uro
luoghi
terreno riguardo airarliglieria
rende pure più adattato all'uno od quali sono di tre sorta, vale a dire,
lo
di
i
questo aspetto
in
arcata.
;
all'altro tiro
di
i8
I
prima condizione per rendere un terreno favorevole
I.a
airarliglieria
è che desso non sia traversalo da ostacoli
si
che possano
truppe nemiche
ricovero alle
offrire
tali,
poiché
,
il
fuoco d'artiglieria, tanto più quello a palla, diretto contro un
nemico il
invisibile
è poco da temersi. Nei terreni solidi ed unili
rimbalzo è da preferirsi, perchè
di
tiro
zando ogni (pialvolta tocca
nelle
tagliati
da
terre coltivate di fresco e traversate
meno
rimbalzo riesce lancio,
il
efllcace
da
e sarìi
,
proiettile rimbal-
può cagionare maggior
suolo
il
danno. Nei terreni invece fangosi,
il
da maremme,
fossi,
da solchi
tiro di
il
preferirsi quello di
quale può essere adoperalo in -qualunque sorta
di
terreno perchè la palla, se ben diretta, traversar deve senza
toccare
il
suolo tulio lo spazio che la divide dal
Per questa stessa ragione guito di lancio,
essa
si
compone
a mitraglia va sempre ese-
tiro
perchè altrimenti si
varii
,
qualunque qualità
in
varia la distanza a cui essa dev'essere tiro
arcata vien
in
possono pure
far
eseguito
uso degli
altri
j)er
le
iscopo di far cadere
colonne nemiche
,
o
e di rimbalzo coU'obice il
tiro
s'
dagli
Il
obici
tiro in
,
quali
i
arcata
cannone da
1
può
si
Il tiro
si
vuole colpire
ha
,
od
delle granate di lancio
impiega nei terreni già segnalati per
a palla coi cannoni. Le granate possono pure venir
di lancio col
solo
:
nel luogo ove trovansi
oggetti che
incendiare collo scoppio di esse.
può essa
terreno
di
solo con granate: esso
proiettile
il
gii
talvolta
eseguita.
solo
due.
ma
eseguire in qualunque terreno,
e coi soli
può
mitraglia
la
,
Questa carica dunque
di rimbalzo.
pure venir impiegata
II
cui
di
proiettili,
nemico. In certi terreni
al
da 16, come diremo dopo
nuocere anche
i
conficcherebbero nel suolo e non arreche-
rebbero grave danno pezzi
il
bersaglio.
6
,
il
quale ha un
tiro eflìcace
tirale
a di-
stanza maggioro del cannono da 8 o dell'obico di 15 centimetri.
I
ì\)
1
Per essere ravoreNole
alcuna
loiuinalo (la
(Mso Il
nemico:
il
100 sono
aliente
i
alliira
loro fuoco a
il
alla disianza del
sempre
meno
metro
1
,
la
posizione
sarebbero troppo
fuochi
i
di
rimbalzo riesce più
comando maggiore
meno buona, perchè
li\(M'rebbe
nemico
il
hanno un c(mian(lo
luoghi che
i
migliori:
avessero un
ove
:
verso
Esso deve pur essere leggiermenle inclinalo
del cannone.
irò
un teneno non dev'essere
ali arli^^lieria
men pe-
ir(.\nti,
e questi sono
irolosi;
una posizione che abbia un'inclinazione maggiore
100 è da
metri su
:
i
esatti
dunque
rigettarsi,
le
ed
i
sommità
di
delle
zrandi allure non sono propizie per collocarvi cannoni, perchè ll'»ra
ed
'lliiso
batte
proiettile
il
i
salti
terreno sotto un angolo molto
sul
rimbalzo non hanno più luogo. Se
di
occupare
si
è
bene disporre
Ristretti
ad
Iiialche
pezzo sui fianchi e più basso di fronte per battere
piede delle
1
proferibilmente
alture
ed
;
Tobice
al
in
juasi privi
di
,
sui
nostri
il
pezzi
il
nemico
,
piedi
quale
della
quale
sul
si
proiettili
i
proiettili.
Gli
là della
al di
alti
dimodoché
per offenderci,
tiro
minima
sarà
egli
molto più in-
terreno paludoso
altrimenti esso presenterebbe gli
vostri
ie
molle,
Non bisogna però che questo
;enda verso
?u
ai
,
non possono rimbalzar molto e giungeranno forza
ostrctto a tirar di lancio lerlo.
da impiegarsi
cannone. Una posizione molto favo-
roverà un terreno paludoso o ieir aNTcrsario
è
posizioni
tali
per V artiglieria sarà quella
-evole
3ezzi
elevate, sarà
posizioni
si
pro-
portata de' vostri
stessi
svantaggi per
cespugli, che d'ordinario crescono
terreni fangosi, offrono posizioni eccellenti per Tartiglieria,
quali
hanno pure
il
vantaggio immenso
luogo preciso ove son collocati
^na posizione, da cui vediate occupatela
senza
titubare
,
il
essa
i
di celare al
vostri
pezzi.
nemico
Se trovate
nemico senz'esserne veduto, è
buona
:
a
tale
scopo
1
r>o
convengono
iTiira])ilmonlo
Ove non
case rovinale.
incalzi, elevate
dei
tiri
pezzi. i
,
ed
siepi
,
le
dighe
peggio elevate
il
cinte e
le il
tempo al
ripan
collocare le artiglierie in terreni impielrittì
di
lo
contrario le
terreni di tal fatta.
Non
sue
truppe
,
maggior danno.! che occupassero
avvicinate di soverchio
i
vostri pezzi
aifinchè non soffrano troppo dal fuoco nemico: tirando a traglia potrete
1(
nor
terreno attorno ai vosti
dell'avversario vi cagionerebbero
Fulminate per
,
spalloggiamenti e traverse per porvi
alla
Evitat'^
proiettili
le
abbiate altro mezzo ed
mi-
prendere intervalli ancora maggiori. Sì nello
avanzare, che nel retrocedere marciate sempre per scaglioni di sezione, e
non
tirate
mai
tutti
i
vostri pezzi
simultaneamente:
valetevi di tutte le sinuositcì del suolo, senza attenervi di so-
verchio ad un allineamento che è di nessuna importanza per Tarliglieria.
Le
distanze, alle quali
il
fuoco deirartiglieria principia ad
essere efficace, ed oltre le quali non sarà mai aprire
U suo fuoco, sono
le seguenti:
buona regola
a
po-
di di-
600
oda
ber-
lan-
distan-
16
i
di di bersagli
da
>
rimbalzo. lanciocolla
preferirsi
una
estesi.
a
maggiore contro
tiro
ed
si ad
di
maggiore
pezzi
il
poco
deve
eslesi
6
eseguisce
met.
contro
rado
lltirodi
quello
Coi
granata
metri
8
stanza
co
cio
za
a S
s
sagli
800
di
met.
500
Hi
ai 400
a
Q
Dai
2
a
di
ti-
5
16
-5!
da
PS
sempre
1000
che
o
ai
ai
tiro
1700
ai
800
di
pure
1400
1000
lancio.
va
varie pezzo
in
m.
ra. scop- distangranate
a
lancio.
1300
a
rimbalzo.
1600 arcata.
pallottole,
1
Col
da'600
questo eseguito
piano
ransi
Dalli
di Dai
ze
met.
met.
metri
3 1700
1000
1200
a
o
a lancio.
1600
900
Dal200al300met.
a
Da
rimbalzo.
lancio
800
di
di
di
Da
rimbalzo.
di
Da
FUOCO
o DA
00
Qualità
-5! BOCCA
DELLA
O
Da
152 Prima
passare olirò
di
a distanze minori di
(j
faromo notare
,
elio
maximum
nelle notale por
tavola, riescono naturalmente mollo più
buona
loro
maneggia mente
ma
dall' abilitii
ò lunga e diiricile
puntatore,
:
che quando
in bianco,
quanto
ha da
si
riesce
mollo più al
diffìcile
eslimare
dissolto
del
molto più
conseguenza
i
pena una
più baltoric occupano
sono
tiri
I/arliglieria
grado
il
ta-
giusto di
per
e
Olire a ciò ap-
una nuova posizione
sa-
,
giudicare esallamentc
di
elevazione da darsi allaZ-so.
di
dovrà dunque cangiar
sarà possibile; e quando ciò accada,
dovrà previamente riconoscere
al
bersaglio,
incorti.
ranno necessarii alcuni colpi, prima la distanza e fissare
ne deve
di
m inori (M punto
a distanze
tirare
debba puntare
si
la
chi
di
sangue freddo
il
esso avrìi grand' influenza suU esaltezza del tiro: cersi
che
pezzi, e che la scuola del cannoniere, e special-
i
del
1
nella presente
eflicaci:
dipende anche molto
riuscita
eseguiti
tiri
i
di
posizione
comandante
il
meno che
il
della batteria
nuovo terreno e
il
la
via da
prendere per recarvisi. Con buoni cannonieri tirando a palla
cannone da 8
col
alla distanza di
colpi colpirai nel sogno,
A
1G.
in fila I
tale distanza
un
500 metri due
:
quella da
1
i
proiettili
effetto
terzi
poi
da loro
per la sua leggerezza,
ma
compensato nei secondi per
maggior esatezza
di
tiro,
tiro
dieci.
perchè pieni,
gli ostacoli materiali.
preferirsi
maggior
dei
superiore a quella
a quello da 16
questo vantaggio la
metà
uomini disposti
sei
scagliati,
mollo maggiore contro
cannone da 8 sembrerebbe da
la
,
con cannoni da
6 ne rovescioni nove o
cannoni hanno una precisione di
hanno un
la
i
una palla da 8 rovescia
dietro l'altro
degli obici:
11
e circa
loro
ed anche perchè
largamente
è
portata e per le
loro
palle
riescono a rovesciare ostacoli che resislorebbero ai colpi delie palle da 8:
si
è
per queslo
che
generalmente
si
tengono
i
,
i;)3
.
'pezzi
16
(la
decisivi
non impiegandoli che nei momenti
riserva
alla
essi di più diflìcile trasporlo
ed anche perchè essench)
,
potrebbero
piìi
mano
facilmente cadere in
nemico
del
in ciiso
di disfatta.
hanno ormai
Gli obici
eguale a (juclla
icome corpo da
Verremo
8.
adoperare
che
che
cannoni:
dei
|)ieno,
si
può
loro
al
Tobice è forse
per
adattato
|)iìi
sotto
un angolo
di
7 gradi
ad una certa disianza dunque
non offenderà più
il
preferibile
tiro
il
di
intanto
rimbalzo e
i
proiettili
la
palla rimarra stazionaria e
dinanzi farà ancora temere a causa il
chiuso,
spavcHto scoppia
nei
in
la
sua
cavalli,
impiegala contro
perchè è
almeno
il
terreno,
dimodoché
di quesli frantumi
fuori di combalto.
riconosciuto
L'obice
si
in
si
lanciano
che
la
in
e lo
granata
100 metri ed ancor più
deve
la
metà
cavalli
anche venir impiegato nei
nel fondo dei quali
il
nemico
le batterie e la loro scorta.
pure granale
arcala vengono
e possono mirabilmente
cavalleria
disordine
può calcolare che
potrebbe appianarsi per sorprendere
Coir obice
la
porrà altretlanti uomini o
terreni frastagliali da burroni,
col tiro
il
18 pezzi, alcuni dei quali vengono
in
talora lanciati sino alla distanza di
secondo
sua esplosione e
della
esplosione 'porterà
12 ed anche
lui
disordine nelle fde. La granata poi
sarà con molto vantaggio
ordine
non rimbalzano più;
nemico: Tobice invece fermandosi a
potrà ancor introdurre
11
sarìi
or diremo
obici:
gli
considerato
disse della |)alla
la sua grairata scoppiando ne rende lazione più micidiale*
difixtti
zini,
si
poco svolgendo (piando
fra
di tiro (piasi
proiettile,
quanto
apj)licare
cannoni e (]uando
i
nna giustezza
rag^^iunto
scagliale ad
incendiarie,
le
(]uali
una gran distanza
sen ire ad incendiare
villaggi,
magaz-
parchi di artici ieria, o di munizioni. tiro
a mitraglia tanto con cannoni che con obici è
il
più
154 micidiale quando viene impiegato contro masse: esso non può
venire con successo
un fuoco ben
truppe vecchie
vogliono
vi
dunque con gran
utile
qualunque arma ed
500 metri, ma
eseguito al di là di
certo che per resistere ad
in
ed use
nutrito di mitraglia
esso verrà
pericolo:
al
per respingere
impiegalo
qualunque ordine
ella sia.
assalti
Le
di
pallottole
contenute nella scatola a mitraglia neiruscire dal pezzo pren-
dono
il
meno
direzioni più o
divergenti,
la
maggior parte diriger
sempre
pezzo sul centro delle masse nemiche perchè cosi un
numero
maggiore
di
proiettili
verrà a colpirle. Coi pezzi da
un terreno ben unito ed
talvolta in
mitraglia ad una distanza di terreno
altro
500
metri.
tiro
Il
600 a 650 metri ma ;
a |mitraglia è preferibile
tiro
il
a mitraglia
1
atto al rimbalzo
6
si
può
tirare
a
qualunque
in
alla distanza
di
può eseguire con maggior
si
non essendo necessaria tanta cura nel puntamento
celerità
500 metri
del pezzo: a lottole colpirà
il
può calcolare che 1/3
si
delle pal-
nemico.
Nelle guerre di montagna il
ma
dunque d'uopo
esse cade nel mezzo: farà
di
si
impiegano pure pezzi da 4, raa
loro tiro è molto incerto e la loro portata minore di molto.
Al di là di
con
1
50 m. non sarà mai opportuno
simili pezzi,
tirar
ed a palla essi non devono aprire
il
a mitraglia loro fuoco
ad una distanza maggiore dei 500 metri. Essi vengono trasportati a dorso di
ed
mulo come pure
in certe circostanze
pezzo da 4 innalzato
loro affusti e munizioni,
i
anche a braccia: su di un
in alcuni casi
punto
creduto
qualche
inaccessibile
potrà produrre un grand'effetto morale sul nemico.
Conviene talvolta introdurre nelle cui
si
fa
uso in campagna
,
due
tre
proiettili
scatola a mitraglia ed
una
palla, ovvero
coi cannoni:
agli
obici vi
quanto
bocche da fuoco,
si
,
vale a dire
di
una
due scatole a mitraglia
porranno o due scatole
,
;•):•) 1
a
mitraglia, ovvero
nala,
quanto
(li>po
la
(li
una granala ed una vanno posto por
palla
la
ipiosto
tiro,
procinto di cadere nelle
cui
in
critici,
mani
la
gra-
primo, cioò subito
lo
reca gran danno
cjualo
il
momenti
garlo solo nei
Tanto
però far raramente uso
Dovrassi
carica di polvere.
scatola.
pozzi,
ai
ed imi)ic-
batteria trovasi
la
in
del nemico: allora vai meglio
adottare una misura che la danneggi, che perderla comple-
tamento
in
buono
luarsi a distanza
istato.
maggiore
Nella ultima guerra striache
simile
batterie
Simili
250
di
non dovranno mai
300
o
efl'el-
metri.
videro impiegate dalle truppe
si
mezzo offensivo non
non osando
noi,
razzi:
di
tiri
potrìi
au-
affermare che
mai acquistare grande im-
portanza, accerteremo però dietro Tesperionza che esso costò
ben poche vittime allavversario al
soprappiù
razzi
i
terrore solo ai deboli;
e fece
possono venire utilmente impiegati a spa-
ventare cavalli, non mai truppe vecchie ed agguerrite. Essi
possono poi riuscir Il
di
grande
terreno, che ha tanta
utilità
come mezzi
influenza sui
tiri
di
segnale.
deHartiglieria
ne ha pure nella difensiva. Quando una batteria è destinata a conservare frastagliati,
ecc.,
la
difensiva,
i
terreni, che in sua vicinanza sono
coperti di ondulazioni, secati da fossi, muri, siepi,
riescono propizii, perchè
pezzi airocchio del nemico, od i
suoi
tiri
:
ma
possono nascondere
i
nostri
almeno rendere molto
incerti
npeto che ciò è vantaggioso soltanto
in
una
di-
fensiva assoluta, perchè altrimenti se la batteria dovesse avan-
zare sopra
il
nemico, questi
suo progresso. Abbiate cura dietro aHartiglieria vostra ritirata:
non
slessi ostacoli si
sia tale
se esistono fossi, burroni,
preventivamente
non incaglino
la
tutte
le
marcia.
che
altresì
il
opporrebbero al
terreno collocato
da impedirle una pronta
canali, paludi, prendete
vostre misure, acciò questi ostacoli
A
questo fine
,
oltre agli utensili
che
4
50
ogni l)altoria
sompro seco,
lia
numero ragguardevole
di
sarli
bone aggregare ad un
alcuni
pezzi
del
soldati
genio od
operai per ogni occorrenza.
Non basta che collocamento
di
il
terreno
per scioglierlo
sia favorevole
batterie; bisogna ancora che
a'
da quel punto
osse possano polenlomonte cooperare allo scopo prefisso, per-
dio
è chiaro che sarebbe
egli
ridicolo collocare cannoni
luogo che fosse propizio bensì, olTendere le masse nemiche.
Da
ma ciò
da cui
non potessero
essi
ne segue che per Tar-
e principalmente noiroffensiva
tiglieria,
in
il
,
siderazione secondaria, e che por essa
i
terreno è
una con-
movimenti del no-
mico hanno un' importanza molto maggioro. Varie sono le sentenze circa alla proporzione
,
in cui
st'arma debba stare verso le altre in un esercito. Se una
que-
nume-
rosa artiglieria può certamente giovare in molti casi, ed anzi talvolta
guadagnar quasi da se sola
bitato però
è pure indu-
la vittoria,
che un materiale immenso potrebbe cagionare molto
imbarazzo, principalmente nelle
ritirate,
e
non farebbe che
accrescere la preda del vincitore. Nelle guerre difensive una
numerosa il
artiglieria è più
necessaria che nelle offensive, tolto
caso che Tarmata, che invade
ad intraprendere sedio.
assedii,
Cinque pezzi
il
territorio
nemico,
nei quali è necessario
d'artiglieria ogni
il
due mille uomini
e quattro pezzi per ogni mille cavalli sembra
la
abbia
parco d'asdi fanteria
proporzione
più generalmente adottata nelle armate europee, e quella che
non possa essere ecceduta senza inconvenienti.
Le
batterie
pongono
il
minazione di
vengono
ripartite nelle varie divisioni
che com-
corpo d'armata; dal che ne deriva la loro denodi
batterie divisionarie. Alle divisioni
si
assegnano
preferenza le batterie di battaglia, conservando per
serva
le
batterie a cavallo e di posizione
:
la ri-
all'avanguardia però
1
;>7
sembrerebbe opportuno unire anche una o più batterie a cavallo
secondo
riparto
numero
la
sua forza. La proporziono da serbarsi
sembra debba essere totale dei pezzi
di tenere
due
colla riserva,
settimi
questo
in
almeno del
e distribuire
il
rima-
nente nelle varie divisioni. La ragione, che consiglia di tenere
molta artiglieria alla riserva
dedotta dalT esperienza
è
,
quale ha provalo che per produrre grandi
devono venire concentrali loro effetto riesce
Friedland, di
in
gran numero
meno
infinitamente
Wagram,
di
Ocana,
,
risultati
i
,
pezzi
senza di che
efficace.
di Liilzen,
Le
la
il
vittorie di
furono dovute
a questa massima forse troppo scordata nelle ultime nostre
campagne. forse
pezzi disseminati sul fronte della linea recheranno
I
danno maggiore
avversario
all'
,
ma
non potranno mai
operare nella linea nemica una breccia bastantemente ampia
truppe delle diverse armi di profittarne
per permettere
alle
ed attaccare
il
nemico a rovescio, scindendo
sua linea
in
la
due o più
del grand' uomo:
gagner
les
parti.
Ce nest pas
battaìlles,
in
pari
tempo
Ricordiamoci della massima
nombre des morts qui
le
e est le désordre
et la
fait
peur de ceux qui
survivent.
Abbiam
dello, e con ragione,
che Tarliglieria non può
esporsi senz'essere appoggiata dalle altre armi: accade però soventi, nel calore di un'azione sanguinosa, che quest'arma si
trovi
momentaneamente
sola,
perchè
il
nemico può attaccare
la
sua scorta e lanciare nel tempo stesso qualche pelotlone
di
cavalli o
dunque una in
fanti
leggieri sopra
i
batteria dovrà tenere
nostri pezzi. In caso simile il
quarto della sua forza
riserva pronta a rivolgerli' da quel lato
da cui venisse un
improvviso assalto. Costretta a difendersi da fanteria, glieria
restringerà
i
suoi intervalli
dominando meglio
suoi fuochi lo spazio di terreno su cui deve avanzarsi
il
l'arti-
così coi
nemico.
,
158 deirartigiioria essendo
La parie debole disjìorrà
i
fianchi
i
suoi pezzi in fornia semi-circolare
:
una
,
batleriì
ove fossero
ballcrie riunite, alcuni pezzi verranno allora disposti in
da fornire fuochi
di fianco.
La
sarà
ciò
nondimeno
fuoco della
il
:
diretto sulle colonne
perche egh ò indubitato che se riusciremo a i
mod(
fanteria che avanza airattaccc
sarà probabilmente preceduta da esploratori
nostra artiglieria
pii
far ritirare quelle,
bersaglieri tosto le seguii-anno. Nel caso poi che questi ultimi
fossero talmente vicini da far temere per la sicurezza dei pezzi, si
tenterà allora allontanarli, dirigendo sovr essi
qualche pezzo carico a mitraglia. Se varie colonne
,
nemico
il
bisogna concentrare tutto
il
altre.
di
non rimaner mai sprovvisti
si
asterranno dal tirare per salve
fame suc-
Meno
è
numerosa
vanza d'una
tal
dovrà però aver cura
fuoco, epperciò le batterie
di ^
Si
di
fuoco dei pezzi
il
sulla più prossima ed annientarla riserbandoci di
cessivamente altrettanto colle
fuoco
avanza su
si
ma
alterneranno
la batteria, più necessaria si
regola principalmente contro
i
loro colpi.
rende l'osserattacchi di
gli
cavalleria.
Nel calore della mischia la cavalleria è Tarma,
può più prontamente
profittare di
un momento
geranno
in
che
in
essa
li
attaccherà
caricandoci eioè in foraggeri, poiché
poca probabilità
la carica in linea offre
se è vero
quale
di confusione
per gettarsi sui nostri pezzi: per l'ordinario essa in ordine sparpagliato,
la
i
cavalli
maggior numero
sui
di successo,
giacche
animandosi a vicenda giunpezzi,
è pure indubitalo che
ginn la su essi la linea sarà disordinala e posta facilmente rolla.
Dovendosi dunque
deve, se pur ne avrà e pezzo
il
il
l'arligliéria difendere
tempo, chiudere
più che sarà possibile: se
il
da
simili attacchi
gì' intei*valli fra
nemico
in
pezzo
è ancor lungi
essa tirerà a palla, o meglio a granala coU'obice: quando sarà
,
1
icino
saluterà a mitraglia. Ripeteremo che allora più clic
lo
sarà utile la regola data sopra di aver sempre un nu-
lai
uTo
venga posta
cosi di seguito.
maggior danno
l
lone atterrisce iù
perchè qiiaml anche
di pezzi carichi,
cavalli
i
:)0
Il
tiro
coll'obice è preferibile, perchè oltre
dalle scheggie, lo strepito deiresplo-
fatto
cavalli
i
prima schiera
la
bentosto sottentrerà la seconda
in fuga,
ed allora
,
non ne sono
cavalieri
i
padroni. La scarica a mitraglia deve venir eseguita si-
lultaneamente dalla metà dei pezzi o da un terzo, se iente:
spazzerà così
ella
he non feriranno
il
omini del secondo,
fronte d'attacco,
il
e
nasi
un
minuto
pallottole
le
primo squadrone andranno a colpire il
gli
quale per essere pronto a caricare
Non
irà probabilmente tenuto a piccola distanza. far fuoco: calcolale
sufll-
si
affrettatevi
che per percorrere 300 metri è necessario
alla
cavalleria
alquanto acci-
terreno
in
enlato.
Gli attacchi in foraggeri sono molto rtiglieria;
nemico
il
può con maggior Ile
si
più da temersi dalla
presenta sopra un fronte più vasto,
facilità
non veduto recarsi
spalle dei pezzi, e qui sta
il
sui fianchi
od
vero pericolo, perchè quando
foraggieri nemici son veduti basteranno alcuni colpi per disparli,
poiché quantunque cavalieri
astino per impadronirsi
a fuoco ì'essi
,
sarà però
diffìcile
,
he combatte
in
i
pugna
soli
imo e
la
si
rifiuteranno
il
menomo
nostri cannoni, poiché
nelle
ha raramente file,
e dalla voce ed esempio del capo.
mdosi
numero
in
qualche bocca
se non riescono air impensata
ordine sparpagliato
soluzione di quello che
pochi di
abbiano tanto ardire, ed alla peggio
3rso basterà per ritoglier loro
izione
isolati e
momentaneamente
la
soc-
Tuomo slessa
animato dalFemuI
cavalli
pure
Iro-
maggiormente ad andare contro
il
fiamma, epperciò contro foraggieri ancor lontani
ino sMmpieglioranno più
granalo
le
cannone, aspettando a
(la
tirare
clic
scoppiano, che
le palio
per pezzo a mitraglia quando
saranno a poca distanza.
essi
un combatto
In
di
sola
artiglieria
contro
artiglieria,
vantaggio rimarrà a quella che sarà superiore
maggiore:
di calibro
numero
in
il
(^
cannonieri
la posizione [)erò e rabililìi dei
potranno potentemente contribuire a controbilanciare la dilTerenza ove esista, ed a procacciarvi
Quando
ha calibm più
si
stanza per rendere
meno
forte
eflìcace
il
disso[)ra a forze ugnali.
bisogna tenersi a più gi'an diil
tiro
nemico
'calibro più debole bisognerà accostarsi dì
però che
nemico
il
i)0ssa col[)irci
a
tanarci da
più forte:
e portarci
avanzeremo
più,
ma
non tanto
senza che a
Accade
talvolta però
assumere roflensiva
regole,
tali
ci
di
ha invece
mitraglia
noi sia possibile impiegare simile fuoco.
che avendo progetto
si
se
:
avanti
ci
convenga allon-
anche con calibro
allora a distanzii tale che la nostra
mitraglia sia già micidiale, mentre quella del nemico
non possa
offenderci.
Si
Farliglieria
nemica
fianco:
di
ottiene
ancor
gran vantaggio prendendo
(piesto
fuoco,
il
più
terribile
contro qualun(|ue arma, lo è tanto più contro artiglieria perchè
ma
rovina molti affusti,
sarà
sottrarvisi
sarà
il
momento
va eseguitola palla: a
costretto
propizio
porsi
in
per colpirlo
il
nemico per
movimento,
e
quello
senza che esso possa
rispondere.
Una
batteria
ben collocala non deve muoversi, perchè più
sta
nello slesso luogo, più
ma
nei
casi
i
suoi
tiri
acquistano precisione;
decisivi però, un' artiglieria
che
manovri bene
portandosi rapidamente sul fianco dellartiglieria nemica potrà ridurla
al
silenzio
bisogna concentrare
che può
dirsi
e
procacciarsi il
generale.
la
vittoria:
per ciò fare
fuoco e non dissiparlo, regola questa
Appena un pezzo nemico sarà
fuori
161 servizio,
li
diri^wi
si
annone a
vicino:
lui
fuoco
il
i
di
lulti
enza interruzione per non dar ten\|)o :^tupore
lallo
e
proiettili.
loslri
'crsario,
riparo
porre
Per sottrarre
varremo
noi ci
ìrocura frapponendo fra
tiro coirli obici è
Il
di
lui
nostri pezzi i
cannoni
i
a
dai
fuoco deirav-
al
che
ri|)ari
riaversi
di
caj;ionali
terreno
il
ij:randi intervalli,
ci
tanto più
ò decisi a conservar la difensiva ed a non mutar luogo.
si
;e
i
tutti
sul
ma
nemico
al
danni
ai
pozzi
alla volta
no^ilri
i
uno
tireranno
nostri
omo
quello,
che
lanno maggiore
omunicare che
porsi
il
il
da
ed
servienti
i
fuoco
raccomandato
ai
in (piesti
comballi,
a recare coiresplosione delle granate
oltre
fra
tutti
cavalli nemici,
i
loro cassoni,
nemico avrà,
paro
al
zione di mandarli a disianza
(piantuncpie sia da supdi
precau-
noi, presa la
da metterli
tale
può pure
al
coperto da
ogni danno.
Non
dilungheremo maggiormente
ci
ola artiglieria contro I'
il
:
perchè essi
momentanei ed utlìciali di
una
eccezionali ai
;
2
il
perchè
'
quali non
due motivi:
van considerati come
e
abbiam
essendo scopo nostro
di offrir precetti,
questi combatti di
delle tre armi, e ciò per
sono molto rari
quelTarma
in
di
essi
riguardano
gli
certo la presunzione
svolgere solo quel
tanto delle proprietà delle tre armi che riuscir possa di utile
conoscenza
agli
uiìiciali
di linea,
i
cognizioni che possano tornar loro
(piali
di
vogliano acquistar
utilità
([uando saranno
chiamali a comandare ad una frazione di truppe, tre
armi
si
trovino combinale.
in
pialuncpie avrà
sempre una il
cui le
Abbandonando dunque questa
materia e considerando che ogni batteria o numero
doveri di questa,
le
di
pezzi
scorta, ci faremo a parlare dei
che non facemmo per
innanzi per la
lo
ragione che potendo la scorta essere di cavalleria, di fanteria mista, ci parve più adattato aspettare a parlarne trattando 1
1
H)2 (lcir<irli^lieri;i,
sempre
giiiocherìi
([uulc
la
questo caso
in
ruolo principale.
d Artiglieria.
Scorta
Primo
supremo dovere
e
mai abbandonar T dovere
artiglieria
comandante
il
una scorta è quello
di
che
fu
gli
scorta deve
la
noi
di
a quesl
confidata:
qualunqui
sacrificare
altra considerazione, ed esporsi ad una certa morte o prigioni?
La scorta sarh molte
piuttosto che tradirlo.
forza
alla
ma
nostra,
minore
volte
ii
truppa nemica incaricata d'attaccar rartiglierù
congiunta a (piesla
nemico una superiorità
tale,
essa acquisterà
di
fatto
si
che, ove sia condotta da uomo]
dotato di valore e discernimento, sarà quasi impossibile che essa non
riesca ad
ottener la
grand'armonia deve regnare e quello
deirartigliera.
cavalleria,
gli
lo
il
tuttavia vse
od almeno
quand'anche
egli fosse di
gli ò aflìdato,
tutte
il
che e
a pari grado,
si
adontano
di
delle truppe
alle viste del
la
egli
dovrà
comandante
da questo, Timportanza
buona
riuscita della difesa,
comprendere
all'ufllcialc
misura, ed esso adat-
ben lungi dal perdere del suo decoro,
uomo capace
di
estimare
giusto
al
vah)re la posizione reciproca dei due comandanti; ranti
o di
comandale deve essere
di esse
comandante
di linea l'assoluta necessità di questa
farà vedere
più:
scorta;
fanteria
di
grado superiore,
che devono far
tandosi alla circostanza,
la
grado uguale a quello deirarliglieria;
Gli studii maggiori fatti
comando che
sono ragioni
fine,
tal
dell' artiglieria
non obbedire, uniformarsi almeno
Vartiglicria.
del
di
truppe
comandante
e sarà sempre da desiderarsi che sia inferiore
Per
comandante della
la scorta, trovansi cola
comandante
ordini del
il
Siccome
che compongono
per un oggetto secondario, sotto
vittoria.
fra
i
soli
suo igno-
qualunciue apparenza di inferiorità, perchè
1
(i:^
dilani ossi sono inl'iMiori o |»or mezzi iiitoUelluali e per doUrina.
Come
già
sarà mai hnona cavalli, diolro
colpi
che
parlando dolla cavallona logp;iora, non
disso
si
nemico
il
dirif^e
direzione esistano ostacoli perto. Generalmentt^
sempre
ostacoli si
che
in
labi
da porla intieramente
al
co-
sovr essa
tali
uno
a m(MU)
,
essa verrìi situala sui
naturali: (juesto sarebbe
che sono
in
battaglia.
il
teria invece lo aspolbM-ìi di
che presenti uno
dei
la
S<>
terrà pronta a caricare
lati
,
sol
o da
un corpo o divisione
scorta è mista, la cavalleria
nemico che {)iè
un
caso di una batteria, che
il
trovasse collocata sull'ala estrema di
schierali
fianchi,
esso trovasi difeso da altre trupj)C
di
di
trop|)o esposta ai
di
parie debole deHartiglieria, ovvero su di
la
fianco, se
nna scoria, tanto più se
scliicraro
roij;()la
una balloria ove sarebbe
si
lenti avanzarsi; la fan-
fermo formala
in
un
(juadrilalero,
più lunghi a quella parte che
sembra
più esposta all'assalto nemico: nel caso però in cui la trui)pa,
che minaccia la scorta di
la
nostra artiglieria,
sia
di
essa non contenga cavalli,
la
bersaglieri, e che fanteria nostra
si
recherà all'incontro di essi per caricarli alla baionetta, av-
vertendo però di non mascherare lasciarle la facoltà di
Quando
le
il
fronte della batteria per
far fuoco.
saranno
località
tali
,
che non permettano di
schierare la scorta di fanteria a fianco dei pezzi, essa sarà collocata ad alcuni passi dietro la batteria, e riceverà gli assa-
fermo
litori
di pie
gono
sui pezzi;
gettarsi
in
col
suo fuoco
tal
al
frangente
boccone per terra per non
i
momenlo
in cui essi
servienti di essi soffrire del
dovranno
suo fuoco. Oltre
a ciò le truppe di scorta devono occupare tutti quei
che presentino occasione
di fare un'ostinata difesa
alla batteria di porsi*in .salvo a rischio di
giun-
siti
che
per dar tempo
anche, come già
dissi-
cader vittime o prigioniere. Quantunciue nelle pianure
le
sieno
scorte d'arliglieria
principalmente composte di caval-
sempre bene che
leria, sarh
aggiunga qualche compagnia
vi si
peloltone di fanteria, perche quest'arma è la sola che col
o chiuso o sparpagliato, possa trat-
suo fuoco e coirordine
tenere a lungo la cavalleria nemica, la quale senza
potrebbe facilmente tagliare
la
ritirata
ciò
di
pezzi.
nostri
ai
Osservazioni generali sopra V Artiglieria.
Nel scegliere fazioni
che occupar dee
le posizioni,
campali,
deve por mente, che non sarà mai con-
si
veniente collocare
l'artiglieria nelle
nostri
i
pezzi sopra allure poste dietro la
nostra truppa; quantunque quel fuo-o non possa offenderle, esso basta
contro
Le
il
per inquietarle e farle esitare a portarsi
avanti
nemico.
posizioni varie
distinguere varie
che rartiglieria occupa danno luogo a
qualità di
fuochi
,
loro denominazione le batterie. Cosi
desumono
dai
quali
una
batteria,
i
la
cui pezzi
eseguiscano un fuoco diretto, vale a dire colpiscano in linea retta le falangi
nemiche, viene denominata batteria diretta:
essa è forse la
meno
lonne profonde, perchè
efficace,
e
meno
prendono
fa
Quando
nemico
del
inclinato, la batteria viene
Questa batteria tirare
fronte
il
senso longitudinale,
le traversa nel loro
e può abbattere molti individui. teria
può impiegarsi contro co-
i
sotto
pezzi
d una bat-
un angolo più o
denominata batteria di
sbieco.
più strage che quella diretta: essa dovrà
a palla contro linee spiegate, e a mitraglia contro le
colonne ogni qualvolta
hanno però
lo
la distanza lo
comporti: queste battei'ie
svantaggio di poter essere prese di fianco dal
nemico e presto
ridotte al
silenzio.
denominata quella, che prende una
mica a rovescio od
alle spalle
:
Batteria di rovescio vien linea,
od una colonna ne-
essa tirerà a palla. Essa
può
fare
maggioro o minor danno, secondo
ma
direzione del Uro,
nemico: è però saggia cosa che essa
linea nemica, e che la solca
uso
far
in
chiamano esposte
,
loro
i
in
tutta la
Quando due
file.
batterie
perchè per
palla sinché
leria,
In
si
una
ostacoli
nemico. La hnitevia della
sua lunghezza: essa
colpi
s'
batterie
incrocicano
vengono disposte ,
allora
esse
stabilirle le
sue
non
ali:
d'uopo oltrepassare
fa
si
meno il
basta prendere una dispo-
due estremila
di
facendo loro eseguire fuochi obbliqui, perchè esse
diano fuochi
mitraglia.
forti
prolungamento
sizione a semicerchio, ovvero collocarle alle linea,
miglioro
morale del
incrociate: sono le più terribili e le
nemico, né spuntare
una
la
il
grosso calibro per percorrere più spazio
di palle di
modo che
tal
del
è quella che viene stabilita sul
ed abbattere più
da
sia difesa
mani
girala essa stessa e cadere nelle
dee
mollo
senza di che può facilmente venire
da nnmerosa scoria,
(l iìì/ildta
disianza o
la
in generale abbaile
sopra un sol punto. Esse tireranno a
collettivi
nemico è lontano
il
Se
il
nemico, che
si
,
e quindi
faran
uso della
vuol fulminare, è forte in caval-
impiegheranno con successo
le
linea di battaglia le batterie
granate a pallottole.
vengono a prendere
posto avanti al fronte della prima linea e rimpetto agV intervalli dei battaglioni o
esser stabile:
si
squadroni, ad una distanza che non può
deve però aver per massima, che essa non
dev'essere minore di ottanta metri, affinchè la linea sia
meno
esposta al fuoco nemico su di esse diretto: e non maggiore di
200 metri
salto, il
di
acciò
il
tiro del fucile
possa guarentirle dall'as-
e la cavalleria rapidamente portarsi avanti per caricare
nemico. Queste regole però variano, specialmente nei campi battaglia molto irregolari. Molte batterie verranno pure sta-
bilite
avanti dei fianchi d una linea per impedire al nemico di
spuntarla.
Abbiamo
rahnonle agin^ che
al
monienlo decisivo: ragion vuole dunque
clic essa sia lenula sino a (luel
non Irasciirando però potrà
non dovrà gene-
dolio clic larliglicria di riserva
rai)i(lamenle
fuori del tiro
per
di riconoscere intanto
luogo
sul
i-ecarsi
decider deve della
momento
(juistione
:
la
(jual via essa
sua presenza ragione che
per (piesla
è
si
ove
,
nemico,
molli preferiscono tenere in riserva le batterie a cavallo, perchè esse j)ossono con maggior velocità accorrere al bisogno. fe
il
regola generale, che l'artiglieria non deve mai sprecare
tempo e
ma
le
proprie munizioni nel battere le artiglierie nemidie,
dirigere bensì di preferenza
la ragione
può agire senza di
suo fuoco sulle truppe, e
il
ne è evidente: abbiam detto che rartiglieria non concorso delle
il
armi: procurate dunque
tre
volgere queste in fuga, e Tarliglieria sarà ben tosto co-
slretta
a seguirle se non vorrà cader preda
tirare sulle
mente
truppe
diretti
,
i
colpi
nostri
elei
vincitore. Nel
devono essere preferibilMaggiore: una palla, che
sui gruppi dì Stato
colpisca un personaggio eminente per grado
,
per nascita o
per dottrina, avrà da se sola maggior parte
alla vittoria,
mille altre dirette su semplici gregarii.
a rimbalzo nelle
masse è
battaglie e contro grandi
di
Il
un
tiro
che
grand'elTetto: contro
colonne sparate a palla; contro linee spiegate e contro squadroni tirate a mitraglia. L'artiglieria farà sempre maggior danno nella cavalleria che nella fanteria,
essendo più alto che saranno
eflicaci
il
pedone
contro la
prima
poiché l'uomo a cavallo
lutti
,
,
i
colpi
troppo elevati
mentre andranno perduti
contro la seconda. Per contro la cavalleria può con maggior velocità sottrarsi al fuoco nemico.
Ogni qualvolta i
Tartiglieria
giunge sul luogo del combatto,
cassoni e pezzi di ricambio devono venir collocali a distanza
tale
da non poter
soffrir
molto dai colpi nemici
,
ed a questo
ne bisogna valersi della
Tusli
di
tulli
ripari
i
che
offre
terreno. Gli
il
hanno un cofano capaee
noslra arlii^lieria, clie
conlenere nn rispellabile numero di cariche, allontanare di più
i
cassoni: non conviene però
i
permellono
mai
scrvh'si
quelle cariche, le quali debbono anzi conservarsi pei casi
i
irgcnli
nei
,
non
quali
ebbono essere
può ricorrere
si
minor danno
il
mpagna risparmiale rebbero quasi
tutti
di
tirare
perduti
:
Ouesli
cassoni.
venendo a scoppiare,
collocali in luogo in cui,
)OSsano arrecare
al
possibile alla truppa. In rasa
notte
di
caso
in
an-
vostri colpi
i
,
assoluto
tirate
prima
Icune granale incendiarie per riconoscere la direzione seguita
nemico che
si
avanza: indi
solo sopra
tirate
masse
forti
d a rimbalzo principalmente con obici.
Qui porrem termine 3
alle
pro[)rieladeirarliglieria,
nostre osservazioni suir impiego
sembrandoci averne detto quel tanto
he abbia ad essere conosciuto da un nuni (^); molto
vi
ufficiale
armi co-
di
sarebbe ancora da dire circa
alle
posi-
ioni,
ch'essa occupar deve nelle varie fazioni di guerra, in
:ui
suo intenento è indispensabile,
il
)revità, e
per causare
inutili ripetizioni
misura che tratteremo (*)
di
Per più ampie cognizioni
'egole del
tiro, gli
ufllziali
,
ma ci
noi, per
1
lui
di
queste spedizioni. sull'artiglieria, e
segnatamente
salle
potranno con frutto consultare l'opera
ielTegregio capitano del Corpo d'artiglieria Ricotti, la
amor
riserbiamo parlarne
compilata d'ordine di S. A. R.
il
Duca
di
appositamente
Genova, come pure
recentissimo ed eccellente trattato DelVarte della guerra del chiaissirao
Girolamo
Ulloa.
ie)«
CAPITOLO
IV.
fìapporlo delle tre armi fra loro.
Ogni combalto
di
maggiore o minore importanza, che abbia
.
luogo Ira due armale nemiche, può dividersi in Ire periodi:
linyagg lamento Ire
la
^
mischia e
armi sembra devokito
periodi:
la
impegna
Tartiglicria
le
azioni:
colpi principali: la cavalleria completa
arma possa
ogni
specialmente
concorso delle dall'artiglieria
nata:
ottenere
istituita,
altre
A
decisione.
ciascuna delle
ruolo principale in uno di questi
il
fanteria
vittoria.
per cui fu
risultato
il
la
k
Ma ,
vibra
i
aiTmchò
dirò così,
essa ha bisogno del maggiore o minor
due:
senza
degenererebbe
di
una
in
ciò
l'azione
mgaggiata
inutile e fragorosa
canno-
cozzo delle due fanterie sarebbe un inutile macello;
il
nemici squadroni un combatto momentaneo, simile
l'urto dei
pilla torneo, che a vera guerra. Fissare in qual punto, in qual
modo
proporzione, ed in (jual tre
armi
norme guerra
se )
questo
non
stabili,
(
mutuo concorso
poiché nulla
almeno generali, e
tali
delle,
dare, quanto è possibile/
riescir possa più efficace,
da
v'
ha d'assoluto
far
supporre un
alla
esito
probabilmente favorevole, ò ciò che costituisce la base della scienza del vero tattico.
ad ottenere questo uniti
un
fertile
Ma
titolo,
affinchè
alla scienza
lunghe
tattica
ingegno, capace di parare
nimenti, ed un occhio militare che in
un uomo possa
guerre e
si
coir abitudine di
ai
aspirare
devono andare subitanei avve-
può acquistare
comandare
le
soltanto
masse.
169 s\ra duntiue facile comprendere
penna nostra 'he
ci
si diflìcile
accinga a traliare
si
line
conforta e l'ottimo
Ultori dai quali
con (inai Irepidanza l'inesperla
attingemmo
i
a cui
materia: se non
tendiamo, ed
i
chiari
precetti che stiamo per enunciare.
riconosciuto che la vittoria apparterrà a colui
È ora ormai
che saprh mettere
campo
in
maggiori: questa massima,
for/A»
operazione, giusta in principio e base di ogni strategica e tattica qualità e la soggetta a molte modilìcazioni;
può andar però
valore delle truppe, la forza della
duce,
del
il
buon impiego
posizione, la perspicacia
infine dei
mezzi posti a sua dis-
per cingere posizione jìossono rapire la vittoria al più forte del debole. E cosi deve essere il capo
con maggior gloria
impiegare poiché chi saprà a tempo ed opportunamente le masse proprie forze sarà in realtà il più forte. Non sono
difatti;
le
presenti sul
masse
tutte le
buon
alla
della vittoria:
battaglia che decidono
un
in
sol
punto, farle unitamente concorrere
d'nn impresa, è
esilo
tattica
Per
uiTicio
della strategia: spetta
poi porle in azione durante
meglio porre
in
chiaro
il
combattimento.
il
concorso
indispensabile
e
armi facciamoci a esaminare quali sarebbero che fosse successi che ripromettere si potrebbe un generale
mutuo i
di
concentrare bensì le masse che prendon parte allazione:
ma al
campo
delle tre
privo di
una
di esse
Questa
supposizione non è tanto
sembrare potrebbe, poiché quantunque non
ipotetica quanto sia
tre.
da supporsi che un ragguardevole corpo
di
truppe sia
tuttavia intieramente sprovveduto di una delle tre armi, può che egli ne possegga una in si minima parte da
accadere I
I
poco o nulla calcolare sulla cooperazione di quella. nel pregio maggiore delle campagne d" Italia di Bonaparte
potere Il
1796
e
poderoso
97 di
si
è
forze,
di
aver sapulo
battere
un avversario più
fornito di bella cavalleria,
con forze minori
170 con
molto,
(li
arli^^licria
cavalleria, e con l)altaglioiii (letto
arma
ultima
accade che
soj)ra
si
le
avv(M'sario attivo,
ma
e se
studierii certo
sj)icacia,
meno
su
Oltre a
sul
non
ciò
su
assalirvi
di
(piale
rado
di
ter-
terreno che
(pici
È
possono con due delle sole
dun(pie bene conoscere le combinazioni tutte che
Fanteria
e
Un
Cavalleria. dilìerente
di velocita
azione: questo è
armi.
tre
composto
tutto
anche giunga
il
momento
avanzarsi contro
il
due
di
corpi^
non potrà mai possedere unita
caso della combinazione che or
il
ad esaminare. La lànteria comballe di in cui essa
ci
ha speranza
di
fermo, e quando
i)iè
prender dee TofTensiva per
nemico, essa lo farà sempre lentamente. La
successo che
mosse. Per essa Tarma questa
si
pu()
nell'urto
principale e
considerare
nella voluta proporzione
e nella rapidità delle
come
una
totale sconfitta
Ad
ogni
cui
le
tre
armi
si
si
la
Se
secondaria.
si
suppone trovino
sarà facile convincersi quanto
,
risultati ottenuti
in
non
Tarma bianca: per
aggiunge che questo nostro coi-po ipotetico d'armata dover lottare contro un altro,
i
di
facciamo
cavalleria invece, sia essa suU' olTensiva o sulla difensiva,
saranno
sia
quelFarma nella quale voi pre-
valete.
fanteria
un
attacca
vi
agi^iungerìi la per-
allattivita
fare
dotali
sia]
della superiorità di (juesta!
cpiello
desso
adattato airimpiego di
si
pochissima]
semi-nudi: questa,
fanti
due.
altre
con
,
è costretti ad accettare batlaj^lia n(m sul
che vorreste,
r(Mio
eli
una nuova prova
volo, è
(li
nuniorosa
j)0('0
sterili
dà una simile combinazione, seppure
non ne sarà
modo possiamo
la
cons{»guenza.
porre per
base
che questi
due
elementi essendo dotati di velocità diversa non dovranno mai venir situati sulla stessa hnea. Toccherà alla fanteria sopportare il
peso della nemica possa, mentre la cavalleria, schierata fuori
del
tiro
della moschetleria
almeno, aspetterà
in
seconda linea
^71 pros(Miti
1
elio
,'li(t
fuooo
il
[)or iiaraiiliro
|i
i
nolk^
torse {^onorato
avrii
collocala
i)robal)ilmenle
lìanchi (lolla fanloria posta
in
sulle
prima
ali,
linea,
minimo cenno.
ossero più pronta a recarsi avanti al
[)or
i
scom-
propizio di profitlarc tirilo
laiìUM-ia
(lolla
Essa vorrà
iicmiclio.
t'
momento
il
vo però la con figurazione del teneno, la sua ristrettezza od cairioni costringessero
Ire
allora aver cura di praticare nella
)vra
diano alla cavalleria
le
a formarla in 2' linea,
»rdere
un t(*mpo
come per
•ma,
)gliere
la
comodità
utile la
momento
il
per cancare
ire
la
meno
^rò
gli
senza
farebbe
nemico, e per nessuna
meno
la
favorevole e diremo
e se nelle operazioni secondarie di
:
presenterà
una truppa
vedere
che
decisivo.
frecpiente
si
il
tali
cavalleria, è tanto essenziale di sapere
Onesta combinazione è forse
jerra essa
il
linea aperture
oltrepassarla
di
su di un Ironie troppo ristretto;
àej^arsi
la fanteria
assai di
alYatto
molto raro
soventi, sarà
priva d'artiglieria
accingersi
un' improsa di (pialche rilievo.
1
Fanteria ed Artiglierìa. ino
Le proprietà
di
molto più omogenee fra loro: amendue principalmente
)mballono di pie fermo: amendue .oco,
esclusivamente
'ima.
'celtua
Le
loro
la
seconda,
tirano la loro forza dal
ed
mosse sono anche più
larliglieria a cavallo,
in
massima parte
simili,
difTicilmente
perchè, se
le
un punto
Per
la
difensiva
queste due arali possono far a
ivalleria:
meno
si
si
trasporta
può dire
del concorso della batterie di
sostenuta da truppe vecchie non sarà conquistata
nemico senza gran perdila
)rtata
assoluta
si
una buona posizione ben guernita con
"an calibro e il
all'altro.
la
una batteria potrà
uoversi colla velocità slessa con cui la cavalleria i
due armi
([uestc
di
tempo e
di
uomini.
La
diversa delle armi di cui fan uso assegna naturalmente
172 airarliglioria
tanto nella
la
missiono di aprire la lotta contro
che
difensiva,
neirolTensiva
hallorie, sotto la valida scorta di
:
in
nomic
il
qiiesl'ulliraa
numerosi battaglioni,
1
cerl(
un potente appoggio, non bilancicranno a recarsi avanti
di
fronte di battaglia ad
impegnare un fuoco che, se ben
1
diretti
ed eseguito da molti pozzi, non tarderà ad aprire una larg breccia alle colonne d'attacco. Per contro la fanteria proietti dal fuoco deirarliglieria eseguirà con ordine e sangue fredde i
suoi spiegamenti, sicura che la
sfidare la
mitraglia per
dunque che questa combinazione nienti minori, e
Ma
se essa,
difesa,
nemica cavalleria non
venirla ad
sia quella
che più frequentemente
come
già dissimo,
rimane poi difettosa
priva dell'elemento che
gli
si
oltre
modo
già veduto
Tinfanteria
esposta
ai
dietro colpi
geremo che
i
che
vigorosi
neiroffensiva, perchj
di trar partito della vittorh
dunque conchiuden
offre garanzie bastanti contro unj
non promette però
Abbiam
inconve
presenta alla guerra
procacciatagli dai suoi fuochi: se ne dovrà
sconfìtta,
offre
può bastare per una
permette
che se simile combinazione
che
oseri
Niun dubbie
attaccare.
brillanti
successi.
non essere buona massima collocan
cannoni perchè naturalmente essa rimani il
nemico su
di essi dirige:
ora aggiun
è anche poco utile piazzar le artiglierie sulla
una
line;
occupa un lungo
spazio
ove dunque avvenisse che neir incalzar del nemico
la pru-
stessa deirinfanteria:
denza consigliasse
batteria
ritirar le
batterie, la vostra linea sarebbe
esposta a larghe lacune, più sguernita di fuoco e perciò meni diffìcile
ad essere sfondata:
le artiglierie
devono dunque
collocate bensì negli intervalli delle brigate o battaglioni
veni: ,
mj
varii passi avanti per essere più libere nelle loro azioni; co^
quando eseguire
il
i
nemico sarà a portata suoi fuochi.
di fucile,
Mentre invece
egli
la
fanteria
potri
è ancora a distanzi
173 ile
che
ra^giun^iMV noi
mosclu'lloiia
la
possa,
ballorie
le
iranno legate fra loro da catena di bersai^Mieri le quali do-
ranno anclie oltrejnissarle per andar ad esplorare
mio più se
rliglierie.
snidarvi
frastagliato,
dirigere
appiattali, e
fossero
i
Le riserve
il
i
bersaglieri
dei cacciatori
nemici se
fuoco sulle
loro
potranno
terreno,
il
tenersi
nel stessa delle batterie sul loro lìanco, servendo orla
ad esse, senza
che ciò dispensi
però
lallavere la loro scoria j)arlicolare, la quale
vi
nemiche sulla
così
queste
di
ultime
non deve avere
Uro incarico da adempiere.
Ove
il
nemico, reso baldanzoso da fiorente cavalleria, osasse
ilraprendere la conquista delle nostre
lanno
all'altezza
della
batterie, esse retro-
prima linea
di
fanteria,
la
quale
>arà intanto formala in quadrali contigui od a scacchiere:
i
artiglierie
^
prenderanno posto sugli
Se la fanteria
econdera
nostra
si
muove
artiglieria,
Se
le
iiittMia,
l'ordine a scaglione
batterie o per sezioni,
Se l'azione
si
di
possente
la
sua
adotta,
conformemente
alla
avanzando o retrocedendo per tenendosi air altezza sul lìanco
o reggimento.
passa su terreno poco favorevole alle cariche
ravalleria, queste
iinicienti «tii
l'artiglieria
appoggiata da numerose linee di bersaglieri, a
ntcrno d'ogni battaglione
li
gli
nostre colonne invece retrocedono, spetta
ulularne la ritirata. L'artigliera
\\v/:/.Q
all'assalto,
tentando agevolarle l'impresa colla
(xinorazione. lì
angoli di esse fra
sulla diagonale.
iiUrvalli
due armi
sole potranno riguardarsi
come
a quasi tutte le operazioni di guerra: esse lo sono
fallo
nella
•avalleria, e della
guerra
di
montagna, dove
il
ruolo
della
pesante principalmente, ò ridotto a poca od
^ nessuna importanza.
Cavalleria
ed
ArtigHera.
Questa
combinazione
presenta
174 Tanlaggi minori di mollo alla precedente. La sola artiglieria
possa agir di concerto colla cavalleria leggera sarà quella cavallo. Fella difensiva la cavalleria,
quale
la
abbiamo veduto quanto poco aitasi non combattendo che
difalli
bianca mal saprebbe impegnare
e
scorta
buona
con una
slenza di
La
artigliera.
dellartiglieria e
dere,
quella.
zuffa
all'ar
con un nemico e
oi)porre le potesse ancora battaglioni
oltre alla cavalleria, fanti
la
cavalleria
subire un
ritirata fuori
La
dovrà restaro
o
m
fuoco che non può ren-
del tim, compromettere Tesfe
cavalleria,
abbisognando che un'
arma faccia Fazione preparatoria, mal assumere da sola Foffensiva perchè presto
potrebbe si
altra
pàrimenll
vedrebbe
respinti
dai pezzi e dai quadrati nemici: ne viene di conseguenza chi l'associazione di cavalleria con artigliera
e queste
alcuna di successo,
che per ultimare
concorrere
non
offre probabililj
due armi unite non potrannc quanto
la
precedente
azione
deirinfanleria coirartiglieria avrebbe preparato.
Noi vediamo dunque che che
offra
ciò
armi del
ben
si
combinazione
due armi
di
qualche probabilità di successo, è quella
glieria colla fanteria
Da
la sola
si
,
dell' arlii
ed ancora esso non sarà mai completo
comprende
di
quale importanza sia che queste In
trovino nella giusta lor proporzione poste a disposizioni
medesimo capo, affmchè
ei
possa osare d'intraprenderi
spedizioni degne di qualche attenzione. Sarà cei'tamente rare
che esso trovar possa un campo di battaglia che
mente propizio alFimpiego
di
queste tre armi,
ma
sia
egua
dipender
dal suo ingegno di trarne quel partilo che le località
mettono. Non di elementi
si
posson dunque dare norme certe per l'impieg
che trar debbono
dalle peculiari
generali
si
per-
la lor
circostanze d'ogni
può dire che:
maggiore o minore
momento:
efficaci
tuttavia in
tesf
17;')
1"
L'aziono della (iintoria dov'ossorc precodiila dairazionc
preparatoria
deir arliglieria
o
NellolVensiva essa combinerà
le
ed
i
della
leggera.
fanteria
suo mosse con arliglieria
loro sforzi verranno comi)lelali dalla cavalleria.
2o Le ritirate devono eseguirsi dalla fanteria sotto la prodell'artiglieria e
tezione
prima a trattenere
mentre
inci-ociati,
spetterà
cavalleria:
nemico con
il
fuochi
dì
s(|ua(lroni coglieranno
gli
per piombare
pionizio
della
sul
il
alla
fianco ed
momento pagare
persecutore e fargli
cara l'audacia sua. 3^^
biamenti
fronte
di
far
si
Le cariche
di cavalleria
precedente della
zione ritirata
debbono
di ftmteria,
sotto la
i
cam-
prolezione di
cavalleria, che concerteranno la loro azione.
artiglieria e
4'
masse
Gli spiegamenti delle grandi
devono essere preparale ed
fanteria
arliglieria.
dall'a-
La sua
ugualmente sarà sempre più certa e raen san-
guinosa
,
se effettuala
di fanteria
sotto
prolezione di
la
piuttosto che dietro
,
arma: essa deve poi operare
i
una
linea
una
linea
della slessa
suoi spiegamenti col favore
de' proprii suoi esploratori e dell'artiglieria a cavallo, la
quale è ad essa particolarmente omogenea. 5° L'artiglieria poi, clic tanto contribuisce al successo delle altre la
due armi, non saprebbe esporsi a comballere senza
loro coopeiazione.
cipalmente
di
le
due armale e
la
di
il
terreno
solcarlo in ogni senso
Neiroilensiva scopo dellarliglieria
si
è
via ai gran colpi, concentrando tutti
i
proiettili.
preparare
suo ufficio, nella difensiva prin-
dev'essere di coprire di fuochi
,
frapposto fra co' suoi
Il
suoi fuochi sul punto decisivo. Nella difensiva essa dee
guernire
le
posizioni e permettere alle truppe di operare
la loro ritirala sotto la sua prolezione.
<76 Era nostra inlcnzione considerar quasi come arma indipendente la fanteria leggiera,
quale negli ultimi avvenimenti
la
ha giuocato un ruolo principale scienza chiamala a più osservato che
da
sembra dai progressi
ma
;
della
avend(
autori tutti contemplano solo tre armi, con-
gli
sione della fanteria, non
su di essa a
e
ed ulteriori snccessi
alti
siderando la fanteria leggiera,
essi seguita,
,
com'è
difatli,
abbiam osalo
quale suddivi-'j
allontanarci dalla via
limitandoci a chiamare Fattcnzione del lettore
mano
a
mano, che
nelle varie fazioni di guerra
descriveremo la parte che quest'arma è chiamata a rappresentare.
Parimenti non sarebbero forse fuor di
proposito
parole sull'arma del Genio o sullo Stato maggiore
che noi
,
più che un' opera didattica
,
alcunej
ma
:
abbiam voluto
oltre;
offrir ai
giovani ufficiali di linea un breve compendio di quelle parti sole della guerra che
li
riguardano, diremo ancora che quest' armi
sono speciahta che esigono conoscenze tutte particolari: che parlai,
ed a lungo,
sull'artiglieria, la
menti un'arma speciale,
lo feci
in cui ella sta colle altre le varie
imprese
quale senza dubbio è pari-
perchè la
stretta connessione
due armi, m'impediva
^:icrra senza
di
se,
occuparmi
di trattarf
di questa nobi
lissim'arma, che vi giuoca un ruolo importantissimo. Per altra parte, se potrà accadere ad incaricato del
comando
di
un
ufficiale
più pezzi d'artiglieria, difficilmente il
comando d'una
d'armi comuni di venire,
una truppa che abbia seco alcuni gli sarìi
invece affidato
rispettabile forza dell'arma del
Genio,
quale vien solo impiegata per l'esecuzione di lavori e por conseguenza al
comando
dell'arma slessa. Quanto agli
di
essa
ufficiali
si
di
prepone un
la,
dell'arte, ufficiale
Stalo maggiore, se,
verranno incaricati del comando d'un corpo qualunque, vanno allora considerati
come
in
missione speciale,
e
ad
essi
si
ili da nano
i
olari loro
precellr tulli qui sviluppati
:
quanto poi alle parti-
incumbonze, esse riguardano
.ellarte, e sopratulto la logistica, e
la
parte scienlifìca
non è qui
il
luogo di di-
correrne. Mi parve duncpie che tanto un'arma che Taltra non >ovesse venir particolarmente considerata riserbandomi al pili ,
dirne in seguito quel tanto che potrà sembrare indispensabile. I
principii
generali qui sopra posati sull' impiego delle tre
.rmi riunite lasciano forse mollo
da desiderare,
ma
ricevie-
anno una più -ampia ed esatta applicazione nelle varie opeazioni tattiche, che
andremo gradalamente svolgendo.
12
178
CAPITOLO Marcie
Delle
Marcie di fronte
Dopo aver
—
Marcie
offensive di fronte e di fianco
m
ritirata
—
Marcie di fianco
tentato di porre in
delle tre armi e dato
evidenza
un sunto del modo
dopo avere, dirò cosi, analizzato cui la
compone quel complesso
si
denominazione
logico esporre forze vien
di divisione i)recetti
i
messa
in
due
nemico per luogo
in
gli
si
qualità: quelle
le varie
che intendesi
questa riunione
quali
i
difensivi si
che
,
nemico.
prima di
offensivi.
di
Sem
trattare
Le marcie
eseguiscono a distanza del
portarsi sul teatro della guerra; e quelle
maggiore o minore vicinanza
di esso, nel
vengono particolarmente designate col nome
Quando non
sott
corpo d'armata, pare ass
in collisione col
che
proprie
elementi principali, di
forze
di
in ritirai
di impiegarle riunite,
parlare delle marcie
degli ordini di battaglia di
o
dietro
,
moto, indi
brommi dunque dover sono
V.
di
che hanno qual caso
mar eie-manovre.
teme Faggressione nemica,
le cure che le marcie richiedono, sinché sono eseguite neir interno dello Stato, riguardano più lamministrazione miUtare, che la tattica: esse sì
riposano pure su alcune massime che appartengono alla logistica
,
come sarebbe
quella di
non mai accumulare
colonne su di una stessa strada; quella di regolarne le
munizioni, ed
il
quasi simultaneo arrivo
devono aver principio
le
al
le
vario
fermato,
punto, da cui
operazioni di campagna.
1
AUre norme, che riguardano ipartengono alla strategia
denominale marcie
^'ono
dm
pongono più
in
,
71)
marcie delle masse,
lo
a|)-
ed allora (lueslc marcie stesse ven-
strategie/te
evidenza
il
e sono cerfiimenle quelle
,
genio del gran generale, e,
se condotte con vera maeslria, possono avere suiresito della
campagna
intiera un'influenza
prima ancora che
volte, vinta la guerra
venute alle mani.
Dagli
altamente ammirate traverso
S.
il
massima e
le
Bernardo
scrittori
tale,
le
marcie strategiche di Bonaparte at-
1800, quella su Donawerth nel
nel
i4805 e quella su Gera nel 180G. Le ^segnalate furono
il
frutto di
(juesti
,
che
dispensiamo dal nomi-
ci
limiteremo a ragionare delle marcie-ma-
narle; onde noi ci le
vittorie
capi-lavoro del genio Napoleonico,
sono abbastanza note, perchè noi
novre
alle
vengono
strategia
di
lutti
da dare,
due armate sieno
quali rientrano nel dominio della
Le precauzioni necessarie nell'eseguire
le
lattica
superiore.
suddette marcie
sono in ragione della maggiore o minore prossimità del nemico:
il
suo carattere, la sua forza, la sua
^ire aver peso nel tracciare però
si
attivila
la nostra condotta.
deve dar per principio che,
dovranno
Generalmente
mentre un esperio ge-
nerale non lasciera fuggire occasione alcuna di avvantaggiarsi degli errori del suo avversario, egli
all'apparenza
duna
intìnta
necessarie ad evitare le sorprese
temerità imprudente: molle volte Irarvi in inganno
colui,
che
in
e
,
non dovrà neanche
fidarsi
timidità per trasandare le cautele
ned abbandonarsi ad una
,
il
nemico simula timore per
non sarà mai reputato buon generale
ogni sua mossa dimenticherà d'uniformarsi alle
regole dall'esperienza sancite. Molte volte ancora la cieca fortuna si il
compiace
di
tradire
crine dell'audace;
tali
ed immutabili
ma
il
duce previdente per cingere
bentosto le sprezzale
dell'arte
prenderanno
il
d'alloro
norme fondamen-
dissopra, e chi ebbe
I
180 la
baldanza
di
porle in non cale avrà ad apprendere a proprie
spese quanto inconsiderato
compresero
mare che
il
sia
stato
suo procedere. Mal
il
sistema di Napoleone coloro, che osano affersprezzava
egli
regole fondamentali della scienza
le
:
le sue operazioni tulle riposano sulla più profonda conoscenza
ed osservanza
esse:
di
regole furono alquanto
nella
campagna
di Russia solo, queste
e forzatamente ancora
,
,
da
tra-
lui
scurate, e non ultima delle cause forse fu questa deir infelice riuscita di essa:
cazione nella
ma
noi ne troviamo
campagna
nuovamente
l'esatta appli-
del 181 3, e segnatamente poi in quella
del 181 4, nella quale egli attaccato dalle forze intiere di tutta
Europa congiurata a suo danno ben di
fece
toccar con
mano
quanto aiuto alla stessa prodigiosa sua mente riuscisse
stretta osservanza di
la
queste regole. L'apparente non applica-
zione di esse, che talun crede scorgere nelle operazioni del
gran capitano
,
è cagionata dal genio che le regolava
era talmente superiore
che
gli
venivano
comune
al
opposti
,
che
:
egli
degli uomini ed ai generali
ei
poteva momentaneamente
allontanarsi dalle regole dell'arte, sicuro com'era che
il
fertile
suo ingegno avrebbe sempre trovato mezzi pronti per parare alle
mosse degli avversarli
:
ma
il
vero piano strategico ripo-
sava sulle basi immutabili della scienza e solo nell'esecuzione lattica
egli
sembrava
talora
allontanarsene.
E
ciò
nasceva
dalla jcerlezza in cui era di sapere immantinenti trar profitto degli errori, che
i
suoi avversarli soventi commettevano.
La prima cura dunque d'un generale che deve ,
intrapren-
dere marcie in vicinanza del nemico, sarà di procurarsi una esatta conoscenza del terreno, delle posizioni che vi s'incon-
trano, di quelle occupate dal nemico, ed in qual ordine, con
qual forza e con quale probabile disegno. L'ordine, che le truppe dovranno tenere
nelle
marcie,
è
^81 videntomenle
in
(inolio
nezza distanza sembra
colonna: dissimo già altrove che la
la
più conveniente: quanto alla pro-
bndith delle colonne giova osservare che la rapidità, con la |uale le truppe possono spiegarsi in battaglia, sta in ordine
nverso della profondila di esse; da ciò ne nascerebbe
meno
nesso che le colonne
questo metodo paralelle
offre
acciò
,
l"
profonde saranno
aprire tante
avanzare simuUaneamenle. Aulicamente usavasi strade quante erano le colonne: ora
menlc
vi
:
procede più spedita-
si
per
certamente strade
vogliono
avanzare
far
colonne di cavalli, di artiglierie e di equipaggi, colonne razioni di
di
fanteria quasi
suddividere Tarmata
stere
sole ad
da
tanto profonde
terreni
i
adatti. Ciò posto
sono reputati
)
tutti
:
colonne possa
varie
in
ma
molle strade
inconveniente di esigere
V armala suddivisa
ri-
il
le migliori
il
ma
le
per
le
(previe poche ripapartito
miglSre sarà
in colonne di forza bastante per resi-
un primo impeto, e nel tempo
da renderne malagevole
lo
non
stesso
spiegamento. Nei
paesi aperti queste colonne dovranno essere più vicine le une alle
altre
per potersi mutuamente sostenere contro un nemico
che tentasse gettarsi
fra loro
:
in
paesi montagnosi esse
po-
tranno maggiormente distare, visto che un corpo di ragguar-
devole forza può in
tali
terreni opporre
anche a forze superiori
una resistenza abbastanza lunga, per dar tempo alle altre truppe di accorrere. Per regola generale si può dire che le colonne devono porre chiedersi per
fra loro il
quel tanto di terreno
,
che possa ri-
loro spiegamento, notando che le colonne di
ala potranno distare più o garsi internamente
meno secondo che dovranno
spie-
od esternamente.
Precauzione indispensabile sarà quella di mai frammettere fra le varie
tenersi
in
colonne
ostacoli
comunicazione e
tali
di
,
che
loro
accorrere a
impediscano di
mutuo sostegno:
,
IS2 ovo
da percorrersi presenti questo inconveniente,
lorroiio
il
l'arma del
(ienio dovrà aprire frequenti
rimediarvi.
Le truppe
di
una colonna dovranno
rango slesso che devono avere
(pici
formeranno
ordinariamenle
marcie
colonne
fronte seguiranno le allre,
di
essa tenere
in
in battaglia.
ronslen^ di truppe di prima e di seconda
Ogni colonna
Le
linea.
isolale, e nelle
per
laterali
sl)occlii
le
riserve
quali nelle
marcie
di fianco
terranno mia direzione paralella a quella seguila dalle varie
ma
colonne,
punto che Ciò
che
fianco interno di esse, ed all'altezza di quel
crederà opportuno
si
di
delle
marcie di fronte.
Le marcie
a dire marcie avanzando o marcie
alcuno norme
particolari
di
tanto di fianco
Jronle possono essere o difensive od offensive
di
meno
più rafforzato.
tenere
conduce a ragionare naturalmente delle marcie
ci
fmnco e
sul
vale
,
in tutte queste,
in ritirala:
che verremo additando
la;
,
disposizione delle varie colonne fra loro sarà ad un dipresso 3a slessa: (li
non
queste.
cosi la disposizione delle varie truppe in
Occupiamoci primieramente
delle
marcie
caduna
di fronte
n vanti.
Abbiam
detto che le colonne
da poter resistere ad un
devono essere
attacco improvviso
renda nel tempo slesso troppo profonde: essere la forza che meglio fatti
\m
le
divisioni
effettivo
constando
compreso
fra
di
forza
soddisfi a questa di
due o
li
10 o 15 mila
non
e che
,
la divisione
tale le
sembra
condizione
:
di
tre brigate presenterannc^
uomini, forza
bastante per sostenersi con buon successo per qualche tempo,
quand'anche attaccata da corpi più poderosi.
Ogni armata che avanza sarà preceduta da una vanguardia, la
quale non dovrà mai essere maggiore del quinto del totale
di
essa, e potrà molte volte venir diminuita.
vanguardia
di
un'armata non sono gran
1
doveri della
fallo diversi
da
quelli:
ila
ìli
aiììiMitl
:
por altra parto ossisaranno più dollaglialamonle da
spiovali i\
di
un
in
cui ora ragionoromo,
corpo principale
il
marcia
colonna
in
,
afiìncliè
possa dar tempo allo ultime sezioni delle varie folonne
spiegarsi
prima che
il
corpo
di cui
5e la distanza fosso minoro, ove
il
fan parto, sia attaccalo.
nemico
a vanguardia sul posto principale, questo
prima che
le
riuscisse a rigettare
vedrebbe attaccato
si
sue truppe avessero avuto
potrebbe venir facilmente posto
di
in
una distanza non mai
di
occupala dallo Irupjìe
iiinore a quella ^ssa
e
oolonno
lo
suiipongono |)ro('odulo da
si
competente vanguardia. Aggiungeremo ancora cho ossa
ina
ieve procederò
li
apiiosito articolo olio Irallorìi di esso csclu-
por ora a^vorlirc cho
Basii
Mììonto.
i\.!nti
parlando dolio vangiiardio o dei distac-
spiegati
noi
tempo
il
in rotta.
Quanto
di spiegarsi, al
maximmn
distanza essa dipende dalla forza della vanguardia e dalla
natura del terreno:
si
mai
essa non dovrà
può
tuttavia posare per principio
dislare
più di
una buona marcia
che dal
corpo principale.
Le colonne dovranno, per quanto sarà possibile, constare della stess'arma, eccezione fatta deirartiglieria, la quale dovrà
naturalmente essere distribuita lesse.
di
Se una colonna, contro cavalleria,
fanteria e
queste due armi fra loro ^sarà
luna o
l'altra
non :
in le
giusto
locate alle ali
,
,
le
ed
bisognerà
se
mai frammischiare
di cavalleria
il
terreno: in regola
dovrannno essere
col-
vuole ingaggiare
si
può grandemente giovare a questo
uno dei
indicherà se
centro sarà formato da colonne di fanteria.
Unesalta conoscenza del terreno su cui l'azione,
ciascuna di
che dovrà marciare la prima. La dispo-
colonne il
in
la qualità del suolo
sizione delle colonne varia pure secondo
generale però
modo
buone regole, è composta
fine.
Per esempio,
da
forti ostacoli.
fianchi della colonna sarà coperta
1
184
un fiume, una selva, un lago, una catena
quali sarebbero (li
monti,
Le
la
cavalleria sarà tenuta sulFala opposta.
stesse ragioni
cavalli in
,
che vietano
di
una colonna, proibiscono pure
intiere di cavalli
Generalmente
con colonne
di
fanti a
di intercalare
colonne
fanti.
fanteria aprirà la
la
frammischiare
marcia delle colonne,
eccetto nei terreni molto spaziosi in cui la testa di esse può venir formata di fanteria e cavalleria leggiera, le quali armi!
possono più prontamente recarsi ove, contro
il
al sostegno della
vanguardia-
precetto, questa fosse mollo distante ed attaccata.
Ogni colonna sarà preceduta da una sua vanguardia
propria,'
la quale sarà della forza
marcieranno
i
Dopo
strade.
almeno d'un battaglione: con essa I del genio od operai per riparare le
soldati
questi verrà
una batteria
dei pezzi di maggior portata.
,
la
quale sarà composta
Suo dovere è
di proteggere lo .spiegamento del rimanente della colonna. Seguiranno gli altri
hattaglioni ,
da
ultimi
pure
i
i
rimanente delle artiglierie scortale
il
ve ne ha nella colonna, o
bagagli sempre sotto
buona
di fanteria.
scorta.
Verranno
Ogni colonna avrà
suoi fiancheggiatori. Questa mistura è poi di
importanza per
colonne di
le
In prossimità del
Quando
coda
indi in
cavalleria, se
nemico
evitate di traversare stretti o ponti.
ciò sia impossibile,
serrato ed anche
al
somma
ala.
galoppo
cavalleria
la :
la
passerà al trotto
li
fanteria
li
traverserà
più
velocemente possibile arrestandosi dopo, o rallentando almeno la marcia per dar tempo alle sezioni di coda di raggiungere e giuste loro distanze: l'essenziale è di uscire
di
riprendere
al
più presto da quel passo angusto, ove
assalirvi
le
il
nemico potrebbe
con vantaggio.
Se nelle marcie
le
colonne di ala presentano
un fiume, impadronitevi
di tutti
i
il
fianco ad
battelli e distruggete
i
ponti,-
185 fa
se
d'uopo. Se sul fianeo Irovansi sbocchi poi quali
possa presentarsi,
fateli
guardia non lo avrei
occupare
Può accadere che ambo
gìci fallo.
appoggino a terreni inaccessibili
<i
ma
saranno di fanteria bensì:
ala loro
tenute alligue.
minano una a
formerei Tala esterna: ad ogni i
i
fianchi
due colonne
di
quelle di cavalleria saranno di cavalleria
composta
modo
cam-
truppa leggiera
di
toccherà sempre a que-
Le colonne esterne
fiancheggiatori.
dovranno parimenti abbondare liMreni
allora le
Quando due colonne
lato dell'altra, quella
st'arma fornire
;
nemico
il
seppure l'avan-
forza,
in
di fanti
di fanteria
leggieri, tanto più nei
intersecati.
Quando
le
colonne conservano fra loro
le
distanze di spie-
gamento, è indifferente che esse sieno formate più colla destra che colla sinistra in testa
:
le
colonne di ala però
dovranno spiegarsi esternamente in testa se
debbono spiegare a
,
quando
,
saranno formate colla destra
sinistra, e viceversa se
debbono
protendersi sulla destra.
Le truppe
500
di
seconda linea marcieranno a distanza
metri da quelle di prima linea.
a questa seguiranno
ia
sia
di
seconda
stessa altezza
alla
400
bagagli appartenenti
I
coda insieme a quelli
Le varie colonne marcieranno che
di
,
linea.
eccetto
a disegno altrimenti ordinalo; perchè può entrare nel
piano del generalissimo di rifiutare più un'ala che un'altra, e talvolta ancora
amendue. In questi
casi le teste delle
co-
lonne avanzano in ordine scaglionato presentando la forma dei varii
che
tubi di le
un organo. La
riserva
si
tiene allora all'altezza
sarà indicata, pronta ad accorrere
sul
punto ove
si
vorrà fare lo sforzo principale.
Quando
si
traila di attaccare trincieramenti o distruggere
Tarliglieria potrà
anche venire collocala
delle colonne, aggiudicandole
in
maggior parte
muri,
in testa
sempre una scorta proporzionata.
.
,
180 Un' armata
non
avrìi
,
che eseguisce una marcia
bisogno
di
fronte avanti
di
1" perchè dilTi-
retroguardia molto forte,
cilmente essa intraprenderà della marcia lasciandosi spalle
alle
2" la
;
riserva
sempre una
formerii
retroguardia dell' intiero esercito. Tuttavia
sempre
ticolare d'ogni colonna esisterà lru|)pe più
acconcie alla
sarà lunga
si
si
natura
del
nemico
il
formidabile»
retroguardia par-
la
e verrà
terreno.
formata delle
Se
marcia
la
faranno fermate. Allora la vanguardia generale
spiegherà in battaglia
come pure
:
Le colonne
delle colonne.
posti lateralmente.
vanguardie parziali
le
di fianco stabiliranno
i
avam-
loro
Non sarà mai prudenza condurre
sul luogo
dell'azione truppe già affaticate da lunga marcia: alla guerra
però accadono casi imprevisti,
in
esso dovrà fare sforzi sovrumani la
bontà delle truppe
deve
servirsi
,
e
:
un
cui si
esercito o parte di
ò allora che
si
conosce
è allora parimenti che
si
del suo ascendente sopra di
capo
il
esse per ottenere
prodi gii.
Marcie
Abbiamo veduto che
offensive di fianco.
le
marcie
di
fianco sono da evitarsi
tanto più nella difensiva. Nulla è più temerario e più contrario ai
principii di
nauti
guerra che l'eseguire una marcia di
una armata nemica
quest'armata occupa allure
posizione,
in al
Questo è precetto Napoleonico. un'aiTìiata,
simile
o
parte
di
essa,
massime neiroffensiva,
sopratutto
piede delle quali dovete
Potendo
di
sfilare.
che
movimento
nel disegno di spuntare
premettendo che per marcia
quando
però accadere
debba eseguire nu
nemica, accenneremo qui con brevi parole usarsi,
fianco
un'ala
le precauzioni
fianco
si
da
intende una
truppa che rompe per sezioni a destra od a sinistra e tende a prolungarsi lungo
la
linea slessa sulla quale era in battaglia
187 accampata: perche
)d
;inistro
non
la
vtM-a
marcia por
il
in
tali
circostanze
impiegala
sarh mai
destro o
fianco
per
le
agioni già da noi sovra espresse.
Le marcie
fianco
di
hanno
tuttavia su
rantaggio di permettere alla trnppa di attimo:
in
per ciò fare bisogna che
destra od a sinistra;
doppio,
un
nemico
fFonle di
che ha lincoveniente
il
a colonna del i
attivo
In
cpieste
e
k)la
marcie
lunghissima
tulle le
fronte
di
il
conservino
un semplice prolungare ove
sia
si
quale riesca a sorj)renderci
il
od
testa
in
coda.
truppe di ogni linea formano una
colonna
nella
confusa colile altre due; altro
(piale
ogni
arma
trovasi
inconveniente grave: perchè,
cagion desempio, la cavalleria che abbiamo veduto situata
mlinariamente locata 5
di
gravissimo
inconveniente
n (pieirordine e ad attaccarci in
i
le sezioni
intere distanze per poter venire in battaglia con
e I
ma
(pielle
porsi in l)allagìia in
alle
ali
nelle
marcie
di
fronte
si
troverà col-
quella di fianco in testa od in coda delle colonne,
in
se queste saranno inopinatamente attaccate, essa
!empo
prendere
di
il
non avrà
terreno necessario per caricare, rimarrà
ssposta al
fuoco nemico ed impedirà alla nostra fanteria di
riposlarvi.
Ove
si
voglia pertanto assolutamente eseguire
una
marcia di fianco sarà miglior consiglio tener la cavalleria su
una
[li
?ul
leria
i
due linee esternamente sui fianchi, e preferibilmente
fianco
meno
esposto al nemico, tanto più se sarà caval-
pesante o di linea.
Ouando non
si
avrà da temere che su di un
sol
fianco,
bagagli formeranno un'ultima colonna interna la quale terrà
una direzione distanza tale
paralella
a
quella
da non incagliarne
delle le
altre
colonne
ed
a
mosse.
Varie colonne in marcia di fianco debbono scrupolusamentc conservare
fra
loro
disianze
tali
che
loro
permettano
di
188 trovarsi pronte a battaglia ad
più necessario
di
che impedir possano
Siccome
della prima.
il
colonne
ostacoli]
accorrere
in aiuloj
varie
alle
seconda linea
alla
Qui pure è ancor]
ogfii istante.
non frapporre
di
terreno raramente
presenterà
tante]
strade paralelle quante sono le colonne, sarà forza molle volte,
che
avere T avTertcnza
queste strade: nel ciò fare bisogna
ai)rir
più esterna, cioè
la
sia coperta
più
la
da terreno disposto
esposta in
nemxi
ai
modo che
assalti,
presenti facilità
trattenere l'avversario nel caso che volasse all'attacco:
di
il
corso di un fiume adempirebbe eccellentemente questo scopo.
Le strade interne invece devono essere sgombre e favorirne
una
ritirata
burroni e
i
cui
nemico potrebbe
il
non
preferite occuparli,
gettarsi il
esterno,
in
od
tutti
vostro
che sarebbe
Incontrando foreste, paludi lasciarli
sul
incassate. Bi-
le strade
sogna distruggere od asseragliare almeno
passaggi per
i
fianco,
seppure
partito migliore.
il
sarà meglio
ostacoli,
altri
da
Neir aprire questi
caso di disfatta.
in
sbocchi debbonsi evitare
tali
dentro dell'apertura delle colonne che sul fianco
perchè
nemico potrebbe valersene per
il
assalirvi
all'impensata: praticatevi tuttavia dei passaggi per non essere
da
essi
trattenuti in
una
ritirata:
frammettere questi ostacoli
Se
la vostra linea costeggia
truppa a mezza costa ed
la
ma
in
modo da
sommità. Ponete e
forti
Il
di
si
una catena esploratori
coperto
convenga
il
al
il
attraversino
di
alture
tenete
,
soltanto |sul ciglio,
vostro fianco esterno con
nemico e composti
sempre
buone
di
buoni
queir arma
terreno.
nemico può anche attaccarvi
indirizzar
bisogna
colonne.
poter prontamente recare la prima linea sulla al
distaccamenti verso
che meglio
modo non
ad ogni
fra le varie
la vostra
di fronte:
marcia
in
procurale dunque
modo che
le
colonne
posizioni nelle quali possiate far testa.
Ogni
colonna avrh
la
sua van^aiardia;
la
camminerìi sul fianco eslonio od
vanguardia principale poi
secondochò
in lesta,
vede d'esser attaccali più da una parte che ad essa a prendere possesso di
posti
presentarsi:
potrebbe
nemico
tutti
distaccamenti
i
quali
il
i
i)ei
che essa farà momentaneamente occupare. prendere
La retroguardia deve parimenti tutte
le
mente
che
precetti
i
le
Marcie
senza
di frante in ritirata.
che
costretta
essa
inespugnabile; un
per
sia
Un'armata che voglia indurre posizione
puramente
una marcia
disposta a
ciò
il
ai
a
rinforzarlo,
ovvero che
una
esiste
debbono intraprendersi sono quasi
teremo nello stesso
avanti
i
diremo
precetti dietro
i
gli stessi,
i
quali
noi ne trat-
articolo.
Prima regola nelle marcie di avviare
:
differenza fra le marcie in ritirata e
marcie retrograde. Tuttavia siccome
esse
non ha
magazzeni,
suoi
mezzo migliore che eseguire una marcia retrograda
dunque che
ritirarsi.
che voglia porgere la
esercito
ravvicinarsi
eseguir
ad
nemico ad abbandonare una
mano ad un corpo che giunge voglia
coda:
più ampia-
riguardano amendue.
Un'armata può vedersi retrograda
precauzioni
ad un attacco che venisse dalla
per far fronte
parlando di essa e della vanguardia svolgeremo
le
pre-
Tocca
rileveranno
sbocchi
j.Mi
si
dall'allra.
retrograde od in ritirala sarà
bagagli compresovi
il
parco d'artiglieria,
e nelle seconde anche le batterie di più grosso calibro,
meno
alcune di queste che saranno tenute all'ultima' retroguardia per poter tenere portala.
Le
alle truppe.
il
nemico più lontano
batterie a cavallo
La
colla
loro
maggiore
staranno di preferenza riunite
cavalleria deve trovarsi in coda, principalmente
|
190 la leggera. le
Se
siete diinq'ic
colonne esterne tutte
paese piano
di cavalleria,
coda di ogni colonna:
la
in
invece
,
componete
di
difoiman quest'arma
nemico tenterà probabilmente
il
un attacco, e quest'arma ò più acconcia per trattenerlo permettervi di ritirarvi
intatti.
Nei terreni variati
code
di fanteria,
nemico
le
alcune colonne consteranno
di
cui battaglioni saranno più
i
Le colonne
col loro fuoco.
e
alti
ad arrestare W
ala devono essere
di
com-
poste di truppe di ogni arma, e guarentire con gran curai
marcia coprendosi
fianchi della
terranno le distanze
un
in
di molti fìanclieggialori.
formare
per potersi
intere
passio tutte
ritardi o
comandante il
in
marcia delle
la
capo sarà
di
colonne,
tener
mezzo migliore sarà
ed ali uopo
guardia
farle
Marcie di fianco
Le marcie retrograde
».
di fianco
in
prima cura
la
lontano
il
nemico, e^
rinforzare la retro-]
di
caso di esito
in
senza
felice.
ritirata.
sono
le
peggiori e
come
già
da scansarsi con gran cura. Dovendole forzatamente
disse
eseguire, tutte le precauzioni indicate per
una marcia
ofTensiva sono da seguirsi nelle retrograde,
distaccamenti più
minare
cattivi
anche T offensiva
prendere
abbandonarsi però ad inseguirlo
nendo
i
Accadendo che un ostacolo qualunque \
ritirate.
sospenda
e per questo
mai schivare
cause di ingombramento, come meglio diremo
le
paiiando delle
si
in battaglia
attimo.
Nelle marcie retrograde devonsi più che
del
Esse
forti
nel tutelare
la retroguardia delle i
il
di fianco^
impiegando però
fianco esposto,
compo-
truppe migliori, e facendo cam-
bagagli a maggiore distanza sotto buona scorta. Si
dovranno prendere pure buone misure perchè
le
truppe non
IDI
manchino
Accadendo
marcia. si
non ne venga per alcun motivo ritardala
di viveri, e
di
soffermarsi
spiegherà a battaglia e
noUe,
di
retroguardia
la
posterà in luogo tale da
si
la
poter
presentare accannila difesa mentre Tarmata occuperà quella
che
posizione
avrà
cura
avuto
preventivamente
di
fare
riconoscere. Molti
autori
marcie,
militari
(piella cioè
e l'altra
flanco,
in
contemplano ancora due qualità
di
una parte dell'armata marcia
di
cui
fronte,
di
dall'uno all'altro ordine:
marcie
le
fianco
fianco.
al
me
passa
l'esercito
parve superfluo occuparci
dovranno pure applicarsi a quella
le
menfVe a quella che marcia indicate per le marcie di
già
secondo caso, nei passaggi cioè di un ordine
attenendosi
effettuato
In
a
fronte,
una manovra che una marcia, e
ciò stabilisce più
truppe seguiranno
ordini
i
precetti che
poi ,a
si
addicono all'uno degli
posati
quelli
per
appena
l'altro
cambiamento.
il
massima generale qualunque
e qualunque sia si
di
applicheranno
si
Quanto
all'altro,
le
fronte
di
cammina
parte che di
ma
cui
in
marcie, perchè egli è chiaro chele norme prescritte
di tali
per
quella
e
il
genere della marcia da
dovrà mai camminare
che fra due corpi
di forza
uguale,
lui
eseguita, non
L'esperienza ha
notte.
di
un corpo,
sia la forza di
campagna
pochi mesi di
in
provato
camminava
di
notte aveva
dell'altro
che marciava
di
giorno. Oltre a questa validissima
ragione
altre
quello che
i
,
ne esistono ancora
celano,
i
disciplina
mali intenzionati
vengono ad essere
si
doppio
ammalati
di
non minor peso. Di notte
di
superiori non possono invigilare
il
i
loro uomini:
sbandano,
rallentati.
legami
i
timidi
si
lutti
della
Gli eiiuivoci sono
anche
i
più probabili di notte che di giorno: la storia è piena zeppa di
"serapi di
due corpi della stessa armata cln^
tratti in
ii^ganno
4
92
dalle tenebre, si fucilarono a vicenda e
non
fu
che
al
sorgere
dell'aurora che essi ebbero a riconoscersi e deplorare le con-
seguenze della loro imprevidenza. Questa massima fu d'ogni tempo, e ne viene racccomandata l'osservanza da Cesare nei suoi commenlarii. Soltanto dopo l'indugio di
disfatta e
quando
alcune ore potrebbe cagionare l'estrema ruina
dovrà un generale tentare di ai colpi
una gran
sottrarsi
col favor
,
della notte
dell'avversario.
Qui pongo termine dunque imprendendo a
mezzo loro
si
alle
norme
riguardanti le marcie
trattare le varie operazioni di
mandano ad
effetto.
guerra che col
.
\n
CVPliOLO
Passaggio
d'uìi filane
Difesa di un fiume
La
teoria dello
jonduce
di
sua
—
VI
avanti ed in ritirata
Passaggio
e difesa
marcie che venimmo natura
ragionare
a
un
)ossono maggiormente trattenere
anto neiravanzare che nel retrocedere
di
sin
delti stretti
ora svolgend o e
quelli
esercito che ,
li
che
incontra
cominciando dai fiumi
sempre una grande importanza
quali ebbero
ostacoli
nelle
guerre
europee. In Italia
i
fiumi che possono frapporre grandi ostacoli ai
progressi di un'armata gli
altri
,
se
si
riducono a due
possono ritardarne
la
marcia
,
,
Po e l'Adige
il
non potranno
:
in
nessun caso venir considerati come insormontabili.
Prima
di accingersi al passaggio di
bisogna conoscerne bene
il
corso
:
un fiume o torrente,
questo è ufficio degli
uffi-
ziali dello Stato maggiore, e noi neirarticolo riconoscenze we
dissimo già quel tanto che riputiamo sia di necessaria cono-
scenza per un ufficiale di linea.
Per' la stessa ragione tralasceremo di ragionare del di gettar ponti,
dei pontonieri. ricato di le i
modo
essendo questo servizio speciale del genio e
Supporremo ora dunque che
il
generale, inca-
passare un fiume in faccia al nemico, possegga già
nozioni opportune sulle località; abbia a sua disposizione
mezzi materiali necessarii per l'eseguimento
dell'
impresa
e solo indicheremo le misure tattiche da prendersi in simiH casi.
i3
194
H
QuanliiiKiuc sotto
su cui valicar
si
l
aspetto topografico la sciella del punto;
debba un fiume
sia
,
misura che più appar-
tenga alla strategia, che alla tattica superiore; tuttavia essa è talmente collegata colle operazioni da eseguirsi, che noi non
possiamo esimersi dal dirne brevemente due parole. punto strategico nel quale deve
Il
sarà 1 °
Quello che permetterà alle truppe di valicato
il
fiume
passaggio
il
prendere
una direzione perpendicolare
,
di esso,
perchè così
mico non
si
alle ^'^
effettuarsi
:
in caso di attacco
,
tosto
al corso
per parte del ne-
sarà costretti ad accettare battaglia coU'acqua
spalle.
Esso deve avere una riva che domini l'opposta per un
lungo
tratto di terreno, affinchè
sano efficacemente proteggere
le
le artiglierie
prime truppe, che do-
vranno fermarsi sulla riva nemica 3« Esso deve venir scelto in sia rivolta verso la
un
sponda
darci agio di stabilire alle
nostre pos-
tosto varcato
il
fiume
rientrante, la cui convessità di cui
siamo in possesso por
due estremità
che coi loro fuochi incrociati spazzino
dell'arco batterio, il
terreno ad una
gran distanza. 4*^
Se sarà possibile,
celarvi
si
dovrà tentare
un confluente
tezza di i
,
il
quale
il
ci
passaggio
aiuterà
all'al-
molto por
materiali lutti di cui abbisogneremo per
il
pas-
saggio.
5"
La
riva
ripida
e
che
si
vuol afferrare non dovrà essere troppo
scoscesa
,
per non rendere
difficile
l'approdo
delle truppe.
6
>
Il
luogo prefisso per gettare
mità
di
appena
buone strade tragittata,
sulle
i
ponti dev'essere in prossi-
due sponde, affinchè Tarmata
possa trovare
facili
comuni^zioni.
195 Se esisteranno nel fiume isole in vicinanza, esse saranno
*y«
immedialanuMilo
modo
occupate
perchè
,
ci
torneranno oltre-
por slabilirvi batterio e nascondervi truppe o
utili
E
materiali.
dillìcile
trovare un punto che riunisca
tanto più che
questi dati,
tutti
luoghi così segnalali dalle
i
regole deirarte sono generalmente
saranno per
noti, e
conseguenza con gran cura aorvegliati da un intelligente avversario: di qui ne nasce
a
con gran cura
lui
jìunto
il
preparativi di passaggio
vero luogo,
inganno,
in
trarlo
Non
farà
si
in cui
mai
s'
dunque
prescelto
uno o
in
la necessita di celare
nemico
un
:
facendo
scrii
intende di passare: ed onde meglio
si
faranno eseguire dei
scelta d'
un punto
falsi attacchi.
di passaggio
accia ad una forte posizione, dalla quale sia 1
,
varii punti lontani dal
diffìcile
posto in sloggiare
tentativo di passaggio di viva forza al cospetto
d'un nemico poderoso e munito di grossa artiglieria sarà sempre
impresa dubbia da non recarsi ad di
sangue
effetto
senza gran sagrifizio
e converrà meglio pertanto eludere
,
la vigilanza
doU'avversario.
fiumi poco larghi e poco rapidi
I
gli
altri
bisogna gettare ponti
;
si
passano a guado: per
spetta al genio a decidere di
quale qualità debbano essere. Quanto al passaggio di fiumi già esistono ponti, questi possono considerarsi
sui quali
come
passaggio di uno stretto di cui ragioneremo fra poco. II
momento
beggiare
il
perchè
,
potuti fare
i
più favorevole per varcare un fiume è
durante
preparativi
all'
Y oscurità della notte
si
l'al-
saranno
insaputa deiravversario. Le truppe
destinate prime al passaggio s'avvicineranno alla riva in co-
lonne scaglionate col centro avanti, di
mico sboccherà
una
sola
.
sulla
senza
riva nostra
presentare
il
modo che
se
il
ne-
non ne possa attaccare che fianco alle altre.
Le truppe
h'ggorc dovoiio precedere le eolunne, di
inì|)a(ironirsi
(ìli
lutti
e di
battelli
i
Ksse dovranno pure interdire a
jiciluslrare lutti
chiunciue
i
il
importanti.
siti
passaggio sulla
ne venga avvertito
riva opposta per impedire che
terreno
il
nemicò.
il
Celerità, ordine e segretezza sono indispensabili per l'ese-
cuzione
(li
operazioni. Si cominciera
simili
lerie
di gran calibro sulla riva
(|uali
dovranno
[H-esenlarsi
al
gran distanza. Dopo ciò
fondila
maggiore
truppe
di
possesso
in
nemico battere
del
bal,
le
terreno a
il
primo truppe varcheranno su
metro
di
1
30 centimetri,
e
anche
cavalleria al guado, od
asterranno durante
devono che cercare artiglieria il
coli' istabilire
è
si
battelli
preventivamente radunate: se Tacqua non ha pro-
zattere
si
le
cui
di
passaggio dal
il
di
prender
deve proteggerle
terra
al
fuoco
far
getteranno
si
nuoto. Le truppe :
prontamente
tirando a palla.
esse
non
la
sola
:
Essa cessa poi
suo fuoco quando esso potrebbe riuscir dannoso
alle proprie
truppe, che già avessero preso terreno, ed allargandosi a destra e sinistra andrà a stabilirsi su qualche altura, da dove possa scoprire
da lungi
seguitando così a fulminare da cola
,
truppe nemiche che tentassero opporsi
al
passaggio, o
si
le
avan-
zassero per attaccare quelle nostre che già fossero sbarcate.
Se le
si
deve costrurre
prime squadre
si
il
Appena sbarcate queste, soccorsi.
La natura
ponte,
si
saranno già
del
i
aspetterà a farlo quando
stabilite sulla
battelli
ritorneranno
riva nemica.
a prendere
terreno situato dairaltra parte deter-
minerà se dovrà passare prima
la fanteria
o la cavalleria: in
generale non sarà mai prudenza avventurare molta cavalleria suiraltra sponda, senza farla sostenere da infanteria ed artiglieria.
Le riserve, fatti
le
grosse batterie,
traghettare se
respinto.
non quando
i
parchi e bagagli non saranno il
nemico sarà intieramente :
Appena buona parlo (IcUosoitìIo nostra prima cura esser tiove
prendere precauzioni rovescio:
di
tali
traversalo
avrìi
coslrurre
di
leste
da rendere sicura
il
di
\\\ì\\m\
e
j)onli
la ritirata in
caso
trincieramenli dovranno ess(M*e custoditi
(|uesli
per lungo tempo dopo, e sino a che le seguenti operazioni
guerra rendano superllue
di
Pochi sono nella storia tentati
In
nemico manovrando e con
il
passaggio d'un fiume
nemico tale
passaggi di un fiume
un
sempre miglior consiglio ricorrere
Ilare
!1
ilal
cautele.
viva forza e che abbiano avuto
di
ncrlanto :
i
tali
in
all'asluzia ed
in-
attacchi.
falsi
mentre
ritirata,
in
riguardo
di
esito felice: sarà
si
è
incalzali
coda, presenta dillìcolla inlinilamente maggiori.
frangente è indispensabile di comporre una numerosa
retroguardia delle migliori truppe dandole ordine preciso di resistere
ad ogni costo. Sarà
in
principalmente
questi casi
che una numerosa cavalleria riuscirà veramente
mandante comandante coraggio
,
capo dovrà porre gran cura
in
retroguardia, perchè
la
i
magazzini, casse militari saranno
Ogni qualvolta i
nella
Il
scelta del
diro che dal suo
prudenza
la
convogli di
permetterà,
lo
punti di passaggio. La retroguardia
feriti,
si
la
parchi,
i
passare per
fatti
,
co-
dalla sua intelligenza e sangue freddo dipende
salvezza dell'intiero esercito. Tulli i
può
si
utile.
i
primi.
moltiplicheranno
ritirerà a lento passo
si
per dar tempo al rimanente dellarmata a sfdare. Essa farà quindi saltare possibile,
che
ma
tulli
È
gente che sarà
esponendosi anche ad una certa ruina, piuttosto
permettere
al
nemico
di
intaccare
Converrà molte volte, per dar tempo rivolgere
meno
ponti sacrificando
i
intrepidamente
qui più che mai
Napoleonica, che
il
la
il
corpo principale. convogli di sfdare,
fronte e schierarsi
momento
le ritirate
ai
(14
in
battaglia.
ricordarsi della
massima
costano più uomini e più materiali.
M.)8
che
i
I fatli
(ranno
in
una
])alla^i;lia
in
una
ritirata
La
bella
più sanguinosi
i
,
con questa differenza cIm
nemico perdo quasi lauto che
il
meni
voi,
perdete senza diavoli perda.
voi
risoluzione di
^
Moreau a Riheracli conservò
Francia un'armata^ che senza
ciò sarebbe
di
ali
irremis'
slata
sibilraente perduta.
Difesa d'nn Fiume.
•
Impedire ad un nemico ardilo ed intraprendente
un fiume ò impresa
altrettanto
ardua che quella
sarlo di viva forza, per la ragione che
il
di valicar
di altraver
difensore deve tenersi
guardia su ogni punto: la difesa riesce quasi impossibil
in
contro un nemico superiore in forze e quando la linea ò Iroppd estesa.
É dunque
momento che indica
il
un
potremo certamente venire
dal
tutte
indotti in errore,
r irresoluzione è male ancora maggiore; d'altronde è assai
raro che un'armata costruisca
un ponte dove non
ttvamente passare. Se non sarà questo il
esitanti e
ponto per parte del nemico^
punto di passaggio, tanto vale accorrervi con
le nostre forze;
ma
rimaner lungo tempo
inutile
la costruzione di
il
voglia
efìVt-
luogo prescelto per
passaggio del corpo principale, esso sarà destinato almeno
a servire
per un'ala, ed
allora
sarà sempre
buon
partito
piombare su di essa e separarla dal centro.
un
Suddividersi per sorvegliare di
alcune leghe è
il
stabilire
una catena
le
maggiore
peggior partilo. Le precauzioni da pren-
dersi consistono nel rovinare
avvertito dei disegni
trailo di terreno
di
i
piccoli
guadi, posti
del nemico.
distruggere
i
ponti e
per essere prontamente
Dopo
ciò
conviene
tenero,
proprie forze concentrale all'altezza circa del centro della
linea
e
j)iombare
l'isolu lamento
sul
nemico appena
avrà
199 prima
una buona
abbia prosa
lassato.
coslrin^erlo,
)Osizionc,
ad accollar battaglia coi lìumo
elio
allo spallo.
Sarà anello bono olovaro ridotto o trinciorainonti a difesa
cho sombra saranno prolorli dal nemico por tentare
loi luoji:lii, 1
passaggio.
Passaggio
difesa degli Stretti.
e
Mollo arrischievolc cosa
è (piella
si
di
un
inlraprondore
passaggio di slrello al cospetto del nemico: essen<lo però debito lìoslro
additare
seguirsi in tulli
possibili
casi
i
guerra, noi tenteremo esporre quelle relative a questope-
li
azione
più chiaramente e brevemente, che fare
il
L" ingolfarsi ^1
norme da
le
nemico
Icaso
una
ami)io giro
:
quando
ma
forzarla;
allure che
ciò
ciò
fossimo costretti ad
non
lo
sia
prima
facile
che simile incarico verrà dato a colonne
di
dute da molli
casi
Iratlerà di
nemico cupare le
,
esploratori
di bersaglieri o
ciglio delle
prima convenuti in
eseguire un
padroni delle
comprendere
fanteria ,
e
prece-
quando
si
partigiani basteranno per oc-
montagne che
potere.
una
grandi intonali fra i
faranno
ci
nostro
Uiarcierà su di
nel
anzi in molti
:
la
dominano, mentre che
colonne di fanteria attaccheranno di fronte
cadute
ed
,
impossessarsi di una slrclla debolmente tenuta dal
bande il
passo
bisognerà risolversi a
,
di renderci
dominano lateralmente. È
la
insegua
di girare la stretta se è possibile
fare
tenterem
allora
possa.
si s'
Nel primo
incalzalo.
evitare quel cattivo
noi
faremo tentando
anche per
da esso
sia
si
dipendere da
allora ciò
che
stretta è pericoloso tanto
quanto che
,
può
ipiand'
in
Se
avvertili la
che
stretta
,
quando segnali
delle
alture
sono
è molto angusta
,
si
sola colonna, ed allora convien lasciare
le varie
truppe che la compongono, aflìnchè
caso che la testa di essa sia resninla
la
sua disfalla non
>
'i>00
A
generi conlusione nel rimanente. allarga e che n])ido,
altre
allora di
declivio
il
colonne
avanzare
far
Le
alture
delle
le
col centro
longitudinale da
la
si
nel loro sensoi
mai conside-l
cui largh(»zza non è
revole: sarà tuttavia prudente tenere le colonne
una
mai di
il
mano con gran
la
facilita,
essendo
caso di rammentarsi della massima
non frapporre
tutte su
almeno molti ponti affinchè
sola riva, o praticare
possano darsi
avrà cui
indietro.
vallate ordinariamente sono atttraversate torrenti
fra le varie
sii
diviene men(
laterali
nìodo che vengano a formai
in
ali
vallata
la
avanzeranno lateralmente:
si
un ordine scaglionato
misura che
di.
esse
più che:
([ui
raccomandata
giìi
colonne ostacoli che loro impedire^
possano di soccorrersi a vicenda. Batterie
disposte
infdata le truppe
modo da prendere
in
nemiche
sbieco
di
e
di
avranno pre-
situate nello stretto,
parato Tattacco delle colonne di fanteria, le quali appena
accorgono che
le
mano
sono in
alture
ha scosso
fuoco deirarliglieria
il
dei
che
nostri e
si il
difensore, devono avanzarsi
rapidamente colla baionetta spianata e senza far fuoco. Il
nemico sloggiato
bilmente
si
riformerà
di
viva forza da uno stretto,
al
di là di esso,
gettarsi sulle nostre colonne a
e
si
probapronto a
terrà
misura che esse sboccheranno:
bisognerà dunque attendersi ad un nuovo combatto e prepararvisi.
fianchi
A si
questo
fine
le
protenderanno
colonne o
bersaglieri
gettati
sui
a destra ed a sinistra dello sbocco
per proteggere lo spiegamento delle truppe che ne sboccano.
Queste marcieranno notevolmente avanti prima
di
spiegarsi,
gettando subito distaccamenti sui fianchi per non essere girate: indi
si
spiegheranno e
impeto del
nemico
,
si
prepareranno a sostenere
mentre
le
altre
truppe
il
passano
cessivamente e vengono a formarsi a fianco, od
in
primo
suc-
seconda
;
i>OI
condano tiri
verrà collocala
L" arlijzlicria
linea.
pianura
la
eiììcacenienle
|)roleiJ:gerà
Oliando
sono
(pieste
pesante e per ultimi
Nel traversare
lo
i
gli
Iruppe.
dello
cavalleria
la
parchi, indi le retroguardie.
quand'anche
nemico
il
avesse
lo
occupare, per mezzo
evacuato, bisognerà far lorlemeiilc distaccamenti,
cir-
rroiiuenli suoi
passa
forza,
in
riserve ed
slretto,
coi
spie^i^amenlo
lo
passate
le
slrelto e
là dello
al di
che
alti[)iani
sii^^li
di
sbocchi laterali, se ve ne sono: perchè
nemico potrebbe usar
lo
stratagemma
il
in rflirata,
di fingersi
lasciarci
impegnare nelle gole e quindi piombare
sui
nostri
fianchi,
manovra che partorirebbe inevitabilmente
la
nostra
mina, rinnovando
la
scena delle forche caudine.
Oliando un corpo d'armata deve traversare uno ancoi-a
occupato dal nemico
egli
si
avanzerà
con gran prudenza. Alla sua vanguardia
non
stretto
malgrado
ciò
toccherà impadro-
nirsene, e bene accertarsi che esso sia veramente sgombro.
Essa raddop[)ierà di attenzione sui
iìanchi
e
di
mandando prima
quando sarà certa che
fronte:
libero valicherà con gran velocità lo slretto, ed
esploratori
passo
il
è
andrà prendere
posizione al di là di essa ad una distanza tale dall'apertura
che permetta all'armala avanguardia,
la
quale
lutla
intanto
di
stabilirsi
si
collocherà
fra
quella e la
co-
forlemenle
prendosi con avamposti, e ponendosi in stato di resistere al
nemico
nel
caso die egli comparisse mentre Tarmata trovasi
tuttora ingolfata nella stretta.
Crescono
le difiìcoltà
quando
trattasi di
col vincitore alle spalle; in casi il
tali
attraversar lo stretto
norme
le
prescritte per
passaggio di un fiume sono in gran parte applicabili
:
os-
tinata resistenza della retroguardia per permettere ai bagagli
ed
al
corpo
mosse con
la
principale
di
valicar
precauzione
di
avviare per
la
stretta: i
primi
celerilà tutti
i
nelle
bagagli,
>
202 sono
norme
lo
che prescriver
^a^iorali
possano. Le localila
si
poi pormolleranno alla retroguardia di Iraltenere più o il
nemico: essa deve essere munita
artiglieria,
la
(piale
successivamente fiicililìidi
Se
gli
dovrìi
tutle
che
posizioni
le
per sezione
ritirarsi
una armata inseguita dal nemico,
l)er
molle volle una
ma
roso
facile
presenteranno
le
sono da riputarsi ognora
stretti
tutto
stretto.
presenteranno però
essi
nume-
poiio
padrone delle alture
sta neir essere
e nel non lasciarsi girare. Le difficoltà naturali possono anche venire duplicate con abbattute, trinceramenti, ridotte, rottura di strade ecc.
La retroguardia dello stretto Il
terrà l'ultima in battaglia avanti al fronte
avendo cura
ben assicurare
di
rimanente deiresercito appena passato
dallaltra parte. il
si
La retroguardia
si
i
proprii
fianchi.
disporrà a battaglia
sgombrerà
allora
lo
sbocco
più prontamente che potrà per dar agio alla nostra arti-
glieria
essa
si
di solcare lo ritirerà
stretto
in
tutta la
sua lunghezza: perciò
a scaglioni tenendosi colla scorta lateralmente
sul declivio a destra ed a sinistra.
Qui pure è sommamente
necessario rendersi padrone degli sbocchi laterali e non ab-
bandonarli che quando tutto Tintiero esercito abbia traversato. I
ponti, le dighe possono considerarsi
aduntpic sopra prescritte
per
tanto
come
la
stretti:
difesa
le
norme
come per
11^
passaggio di quelli sono ad essi applicabili: osservisi solo che
eccezione fatta dei grossi fiumi
,
non sarà mai impossìbile
al
vincitore di gettare un ponte superiormente e tentare di girare'
Tavversario che
od
al
si
ritira,
o di far varcare
nuoto a qualche frotta
'
la
potrà per lungo tempo lottare contro forze
risoluto
anche quadruple:
>
(piali passi pericolosi
un corpo
difesa in cui
occupando
lunghezza dello
infilare co'suoi fuochi tutta la
meno
numerosa e grossa
di
di cavalleria
il
fiume a guadO|
h^ggera per quiniii]
,^ ,'
203 Per lo contrario (inolio che batto in ritirala
gettarla sui fianrlii.
dovrà pure
protittaro
tulle
di
i
por
niezzi
su più colonne, avendo cura di rovinare
appena
quando non
villaggi,
I
gran all'
come
quando Fra
essa,
di
tralterassi
un'armata
i
si
il
da
devono
[)ure
non avranno mai
riduce allora alla difesa ed
le
marcia
alla
foreste.
le
di
un
esercito
Prima d'innol-
farà esplorare in tutta la loro profondità di fianco
che
che farà percorrere
di fronte,
quelle sui fianchi dalla cavaReria. Se
di
girare,
Le perlustrazioni interne son
sensi.
p;uadi
della difesa ed attacco delle posizioni.
ed estensione tanto in tutti
i
sembra più opportuno discorrerne
una certa importanza
iianno pure
fiume
ponti ed
i
quali però
i
che possono opporsi
gli ostacoli
Irarvisi
e ci
possono
si
stretti
profondità: l'operazione
attacco
il
l'opposta sponda.
avrìi airerrala
venir riguardati
passare
si
fatte dalla fanteria,
vien a conoscere che
bosco sia occupato dal nemico, bisogna far avanzare catene cacciatori
contro
il
lembo
di esso
esse saranno sostenute
:
alcuni" pezzi d'artiglieria e principalmente tali
la
loro esplosione
Il
nemico
i
maggior danno cagiona
in
mezzo
i
,
quali
perchè
agli alberi.
vedrà tosto costretto a rifugiarsi nellinterno della
si
foresta ove glieri,
obici,
circostanze tireranno a ^renate da 5 centimetri
in
non tarderà ad essere seguito dai nostri bersa-
quali col favore degli alberi potranno seguirne la traccia
da vicino;
essi
saranno seguitati da piccole colonne di mezzi
battaglioni le quali traverseranno la selva in ogni sens^.
La
cavalleria inlauto avrà tentato di girare la foresta minacciando cosi di prendere
il
nemico
alle
spalle.
mente
girate.
Quando
troppo riuscisse di
il
Il
ma
probabilmente abbattute neirinterno,
nemico
praticherà
esse saranno facil-
poi egli fosse in forza tale che sanguinoso
tentativo di snidarlo
,
scacciamelo. tentando di appiccare
rimane ancora il
il
mezzo
fuoco alla selva.
20 i In generale foresta
[)uò
dire clic chi è
padrone deirorlo d una
non tarderà mollo a scacciarne
allop;gialo
il
nemico che
in possesso
lembo avrà un gran vantaggio
del
nemico che per sloggiamelo
,
dovrà avanzarsi
Le precauzioni da prendersi prima
allo scoperto.
di internarsi
corpo numeroso e con cannoni e bagagli entro una
non sono mai troppe: portata da
fossi;
neirinterno di essa, e viceversa chi sapra ostina-
tamente tenersi sul
si
Moreau
la
famosa
vittoria
sugli austriaci fu in
airimprevidenza colla quale le loro nella foresta di Ebersberg.
di
foresta,
llohenlinden ri-
massima
colonne
con un
si
parte dovuta
impegnarono
M'y
CAPITOLO
VII.
Sbarchi, dei yriin Distaccamenti,
Vanguardie
Retroguardie.
e
Sotto questa qualificazione intendiamo quei corpi di truppe
che vengono incaricati
di eseguire
qualche particolare spediazione dellarmata:
zione, senza uscir tuttavia dalla sfera di
poiché
diversioni propriamente dette sono del dominio della
le
strategia,
e
non è nostro assunto occuparcene. Solo diremo,
per incidenza, che se un fine politico può alle volte consigliare di gettare
una divisione
dal tealro della guerra,
certamente stato
il
ma
una provincia nemica lontana
in
disposta a sollevarsi,
Yandea
caso della
nelle guerre della rivo-
meno
luzione, sotto l'aspetto militare però, a superiorità numerica, il
si
come sarebbe
di
una grande
deve sempre considerare error grave
dividere le proprie forze. Fatti recenti e dolorosi provano
pur trojìpo la veracità
Abbiam
di
questa massima!
già segnalato nella
1
'
parte le spedizioni che sono di
comi>etenza dei piccoli distaccamenti più
forti
si
nemico Siccome
il
fimno per varii motivi. missione di far
sovenli la
falsi
vero punto sul quale essi altro
segue che
si
non sono che
I
:
diremo ora che
quelli
gran distaccamenti hanno
attacchi
onde nascondere
vuol fare
al
lo sforzo principale.
divisioni o
parte di esse, ne
dovranno condursi non altrimenti che se fossero
un piccolo corpo d'armata;
le
tre
armi debbono esservi com-
prese nella giusta lor proporzione: tuttavia
la special
missione
,
natura
la
k>ro aflldala,
Umìciio sul quale agire debbono
clol
possono determinare a comporli più
Ouanto
al
modo
improvviso per
di
condursi in
nemico,
parte del
da noi indicate, qualunque
giìi I
di
un'arma che
marcia,
norme sono
le
in relazione col corpo princi])ale, saperne le
quando
si
le
di
stesse
sempre
tenersi
mosse onde
Massima generale
ripiegare.
lui
assalto
sia la forza del distaccamento.
gran distaccamenti debbono aver cura
airùopo su
di un'altra.
caso di
in
potersi
è pertanto
che
prossimità del nemico essi non debbono mai
è in
essere spinti a distanza tale da non poter venir soccorsi dal
corpo principale
che
il
o viceversa retrocedere su questo nel caso
,
nemico faccia un attacco generale.
Incaricati
posizione,
i
un
di
o
attacco
falso
impadronirsi
di
di
una
distaccamenti devono porre neir eseguimento della,
impresa molta celerità e risolutezza. Se è errore far distac-; camenti, è errore mollo più grave ancora tenerli molto tempo lontani dal corpo principale ed inoperosi.
taccamenti quando simili è
massima
perchè, a
vi
di
detta di
guerra tenere tutte
ricavereste in
Un corpo
non
potrà
il
vittoria.
Se
punto stesso per occupare
mento, cadrà
di
le proprie forze riunite,
talvolta
corpo stesso in
la
il
sua natura
guerreggia
un
riserva
forze disponibili, decidere
conseguirete
quale avreste
in vostro potere. al
di là
completa,
fatto
Non
in
paese
ostile
e
a]
quel
un distaccasarìi
quindi
d'ostacoli tali che
possano impedirgli di ritornare sollecitamente su suoi si
può
distaccato per occupare
mai saggia cosa gettare un corpo
Quando
dis-
in casi
generale, e gettandolo nella bilancia
nemico non avrà più
favor vostro la
mai
mai eguagliare T utile che ne
se poteste tenere questo
un giorno dun' azione
quando
fate
battaglia:
Napoleone, un battaglione
decidere della vittoria.
punto importante
Non
una
è probabilità di
che non
si
passi,
possono
201 d\ovQ con
facilità
invece
spedir
di
notine del piccole
nemico
o de' suoi
riconoscenze,
ò
movimenli;
miglior
consiglio
l'ormare distaccamenti di forza ragguardevole,
anche
mi-liaia di uomini
nome
riconoscenze.
sopra una
i
,
K dovere
quali ricevono allora di
cpiesti
corjìi
il
di recarsi
di di
alcun
grandi
celeremente
aperta di qualche rilievo, circondarla, recarsi airuflicio delle poste, sequestrare tutte le carte che vi si trovano, città
arrestare 30, o
40
dei (ìrincipali della
e coirdurli in ostaggio
colle loro cario'
citlìi
camj)o.
al
Queste grandi riconoscenze servono anche a meraviglia per avere notizie esatte delle forze e della posizione del nemico. Esse si lanciano risolutamente all'assalto, obbligando cosi Tavversario, il quale crederà ad un attacco generale, a spiegare tutte le sue forze. Appena che gli ufTiciali di Stato
Maggiore che li
le
accompagnano
si
sono procacciale
cui abbisognano, questi distaccamenti
prio
si
le
nozioni
ripiegano sul pro-
campo.
In nessun
caso poi un distaccamento dovrà essere di forza
maggiore del 4 sarebbe
lo
•
stesso
dcllarmata
che
una porzione maggiore due parli ed esporla ad
distrarne
:
dividerla in
essere battuta partitamente.
Sbarchi. Gli sbarchi entrano essi pure nella sfera dei gran distac-
camenti
meglio ancora
,
accadiTc
in
quella delle
diversioni:
può
vero che un'annata intiera abbia ad operare simile spedizione, ma questo sarà diflìcilmente il caso con una potenza di secondo ordine, e poco applicabile perciò all'armata nostra.
in
Lasciando adun(|ue ad
diversioni strategiche,
noi
ci
altri
di
trattare
delle
grandi
limiteremo a dire che l'opera-
zione di sbarcare truppe è cosa didìcilissima
non
solo
.
ma
1
^08 tentarsi senza
da non
del littorale
socjcorse di
il
ana
polfì!ìtc flotta. 1
neralmente riconosciuti, e per altra
terrestre:
ne segue pertanto che
sempre o
sotto
può
che quello d'armala
operazioni
tali
eseguiscono
si
dietro
il
abile navigatore.
intanto notare che le ragioni, che rendono difficile
l'impresa sono, che
i
alla spiaggia
bastanza
un
,
comando, od almeno
Y immedialo
consiglio e consenso di
questa ò scienza,
pai-le
che riguarda più rufliciale di marina
Si
luoghi
europeo idonei per operare uno sbarco sono ge-
uso di scialuppe
bastimenti non polendo accostarsi ab-
per
lo
e battelli
,
sbarco delle truppe, bisogna
far
e per conseguenza l'operazione
sarà lunga e successiva: ne consegue l'opportunità d'ingan-
nare
il
nemico
punto
sul
di
sbarco
;
cosa
difficile assai,
non dire impossibile: ne consegue pure che porre a forza maggiore di
30 mila uomini
di
in
e bagagli saranno poco
posto
il
piede a terra.
una
malagevole mollo.
è cosa
Devesi parimenti notare che soldati non avvezzi
mare, ammucchiati
terra
per
strapazzi
agli
scialuppe ed impacciati dalle armi
atti
a respingere un assalto appena
Ripelo dunque che
il
mezzo migliore per
proteggere uno sbarco sta nella cooperazione di potenti legni
da guerra, vere
cittadelle
galleggianti, le quali possono colle
formidabili batterie loro tenere a gran distanza
dar tempo così
alle
il
nemico
e
trut)pe di ricomporsi.
La prima operazione poi delTarmata o corpo sbarcato sarà di
assidersi solidamente sul terreno,
scampo che
un di
vasto
le
resti
campo
porgere loro
nicazioni. Questo ofl*ra
ai
legni
trincieralo, il
e siccome l'unica via di
è sulla flotta, convien
mezzo
di
capace
di
contenere
riguadagnare
campo deve venire
dunque formare
le
stabilito
truppe e
le
proprie
dove
la
comuspiaggia
da guerra un buon ancoraggio, e dove non
si
abbia a temere che la traversìa dei venti o la resacca costringer
-
jssauo la squadra a proiuloro al
irmata terrestre
suo destino.
I.e
i-e
penisole o lingue di terra
difesa e convertirsi in piazze d^irmi; però importi
)rsi in istato di
iglesi
rosi
percbò possono facilmente
'lubrano idonee per ipiest'oggetlo,
iirtificali
abbandonando
largo
il
regolarmente sono. preferibili. L'imbarco delle Irujìpe
quel generale perdette la vita,
iperiori in
la battaglia della
Corogna
in faccia alle forze
francesi
Moore nel 1809, dopo
sotto
numero e comandate da un Soult, può esser preso
d esempio del modo
di
regolarsi ncir esecuzione di questo
perazioni delicatissime.
Dirò pocbe
parole
sul
modo d'impedire
gli
sbarelli:
le
recauzioni da prendersi sono ad un dipresso quelle gih da
)ividersi
Ilo
contrastare
per
additate
oi
lungo
il
littorale
è
passaggio d'un gran fiume.
il
partito
il
peggiore.
I
luoghi
sbarco devono esser noti e quindi attentamente
opo ciò
il
tempo
recarsi rapidamente sull'aggressore, di
fortificarsi e di
riconoscersi.
I
idonei pel soverchio lor p^so alle
quantunque
operazioni
ìagna, riescono però utilissimi per^rarmamento ielle
prima che
cannoni recen-
emenle inventati die hanno una gran portata, )Oco
vigilali:
consiglio migliore sta nel tenere le proprie forze
iunite e nel
ibbia
atti
di
cara-
e la difesa
spiaggie.
Vanguardie
Le vanguardie
si
;ono di
se
propriamente parlando altro sotto
questa denominazione
vuole qualunque corpo di truppa che agire
lebba isolatamente. .illcano
Retroguardie.
e retroguardie
lon sono che distaccamenti,
.omprendere
e
I
doveri però di questi due corpi diver-
talmente da quelli de' distaccamenti
una importanza
così
in
generale, e
grande, che non sembrerà su-
)crfluo parUlrne appositamente, tanto più che,
se
'1
vogliono
-ilo
come gran distaccameiUi
coiisidorarsi
almeno
ch'essi sono dislaccamenli
sarà forza confessalo
,
fissi
e stabilì, perchè niuii'
corpo d'armala oserà certamente commettersi in paese ne-
mico senza una vanguardia ed una retroguardia più o meno secondo
forti,
varie circostanz.e
le
Vanguardie.
Abbiam
già più volte detto che
esso, aver deve in
un
esercito
una vanguardia Sua
composto a fare
vien destinata
due ragioni
la
:
a ciò
oltre
avanguardia generale.
servizio d'
prima
di
ordinariamente una
di varie divisioni,
il
ma
pro[)ria:
divisione a suo turno
essenziale che ogni servizio per
ogni corpo o frazione
È
adempia a questo
perchè essendo
esso
il
servizio il più faticoso e pericoloso è giusto che ogni corpo
egualmente
vi concorra
soldati ed ullìciali
:
seconda perchè
la
formano
si
alla
vanguardia
alle piccole operazioni di guerra,
e la loro istruzione acquista incremento: ragion vuole duncpie
che
tutti
cambi
i
corpi vengano a delta scuola ammaestrati. Questi
non devono essere troppo frequenti
pe)"ò
neireseguirli
si
quistato franchezza e
i
soldati di
meno
maggior conoscenza del paese
Quantunque nulla
di esplorare
di positivo
il
,
in
cui
rimpiazzare da
farli
possa
dirsi circa la forza della
terreno su cui avventurar
e dovendo essa ciò fare
il
nemico,
che questo corpo abbia una consistenza resistere
ad
ufficio
essendo
deve l'esercito,
si
più delle volte senza una notizia
certa della forza e posizione del
insito
e sia
esperti.
vanguardia, noi osserveremo che suo principale
buon
,
una divisione han già ac-
guerreggia, non sarebbe conveniente
altri
perchè
sia
perderebbe talvolta un tempo prezioso
ancora perchè quando
si
,
un
prudenza vuole
la tale
primo assalto
e
da potere, con dar tempo
ai
,
>\\
capo a riconoscere
^t lucrale in
e fare
nemico, penetrarne
il
disef^ni
i
sue disposizioni. Sembra dunque che un cor[)o in-
le
caricalo di missione cosi imooilanle possa rare volle constare di
meno
del
seslo del
disposizioni più o
come pure
ma
sesto deirarmala.
al
in
guardo
debbono trovare
si
del paese,
sì
a
grande
di
ecpia
in
che a piedi: alcune
cavijillo
pure
utilità
proporzione
,
:
le
Ire
avuto ri-
natura del paese.
alla
suoi uomini devono
I
degli abitanti
le
sua composizione, essa dovrJi
alla
batterie a cavallo vi saranno vi
località e
generale essa dovrà ammontare almeno
Guanto
avere molta truppa leggiera
armi
Le
dell" esercito.
generale nemico possono inlluirc
carattere del
il
sua forza,
sulla
totale
meno amichevoli
sempre essere
provvisti
di
vivei'i
e
munizioni per alcuni giorni, per poter più celeremente operare
:
essa debb'essere libera per quanto possibile da bagagli
che non farebbero che incagliarne
le
operazioni.
Rispetto alla distanza che deve frapporsi fra l'avanguardia e Tesercito, essa
non dovrà mai esser
tale
da esporre
ad esser priva
di aiuto in caso di
ridotta a
poca cosa da non dar tempo
cosi
di ordinarsi a battaglia.
numero
sul
armata che
dell' esercito si
battaglia.
in
essa
nemico
assalto, al
ma
la
prima
neanche
corpo principale
Essa riposerà dunque essenziabnenle e sulla profondità delle colonne.
Una
avanzi su varie colonne può più prontamente venir
Se invece, contro
cammina su una
sola
i
sani principii però dell'arte,
colonna,
movimento richiede
il
mollo maggior tempo, e bisogna forzatamente che l'avanguardia le
dia
rico
Il
tempo a
schierarsi trattenwido intanto
non allontanava mai
quale era
solito
a marciare
in
,
precedere
corpo principale
il
nemico. Fede-
persona, e dietro l'autorità di un
può dire che
tanto maestro
si
il
di molto la sua vanguardia, colla
al
di
maximum più
di
essa non dovrà mài
una marcia ordinaria.
.,
'2.\i
recenti
un nemico debole, o reso timido
\)oro d" incalzare
Traltaiulosi (la
sconfìUe
od essendo
,
urgente
impadronirsi di
d'
(jualche punto importante, la vaiiguardia polrìi essere spinta a
maggior disianza,
ma
Quando Tarmata
si
avanza
guardia prccwie quella
modo altre.
però
prudenza aumentarne
allora sarà
di Fronte su
molte colonne, Tavan-
die sembrerà .più esposta,
di esse
da poter pure proteggere
Airavvicinarsi dell'ora
la forza.
lo
sj)iegamento
in
delle
battaglia, procurate di rav-
(h^lla
\icinare la forza della vanguardia per non comprometterla e
per mascherar meglio
vostri disegni.
i
ravalleria ne formorh la
spetterà alla
lesta
paese
in
:
In terreno aperto la
accidentato invec(*
fanteria a marciar la prima:
in
ogni caso però
alcuni cavalieri apriranno la marcia per esplorare
terreno
il
a gran distanza. L'avanguardia generale ne avrà una tutta sua particolare, e
si
circonderà di
massima
esploratori
procedendo
fianchi
sui
colla
cautela.
Le operazioni
tutte di
siamo andati ora discorrendo
cui
compe-
vale a dire passaggi di stretti, ponti, fiumi, sono di
tenza della vanguardia neir offensiva
un nemico che
aprirsi -la via fra
qualvolta la sua forza glielo
vi
,
o quando
chiude
il
si
tratta
di
passo: ed ogni
permetterà, essa dovrà intra-
prendere simili operazioni senza aspettare l'arrivo del corpo principale. Passato
uno
una buona posizione in caso di dar
stretto,
un fiume, essa deve prendere
e piazzare
tempo
suoi avamposti ond' essere
i
alF intiero esercito di
terminare fope-
razione intrapresa senza timore d'essere disturbato dal nemico.
L'avanguardia avrà sempre seco del Genio con
ranno i
ufficiali di
buon numero d'operai
incaricati di
Stato maggiore e
e pontonieri
:
i
primi sa-
prender esatte nozioni sul paese e sul nemico:
secondi dovraimo
far
riparare
le
strade
,
costrurre
ponti
riompir
spellerà prendere
misure
le
sicura la strada
al
(ulte
in
si
colonne
alle
disporsi
di si
schiera in
sempre marciare a distanza
coprirà poi ancora con esploratori,
avran mandalo
lacil(»
tiene sul lato esterno
si
Al primo aj^parir del nemico essa
battaglia, epperciò dovrà
Essa
render
rimanente dellesercito.
maggior distanza per dar tempo baltaglia.
possono
che
Nelle marcie di fianco l\nan<;uardia a
vanguardia iiisomnui
abb«iltor lo cinte, ecc. Alla
fossi,
i
intiera.
quali sopratutto
impadronirsi dogni sbocco laterale per dove
d"
r inemico potrebbe presentarsi. N-lle marcie
mala
critica
sia così
(a meno che
ritirala,
in
da temere
aprirsi un varco ad ogni costo
testa
od
coda,
in
or ora, spetterà alla vanguadia
come dissimo
nel qiial caso,
la posiziono dell ar-
in
assalti
)
la forza
dellavanguardia polra
venire sensibilmente diminuita per accrescere quella della re-
troguardia di cui ora
ci
occuperemo.
Retroguardie.
avanti
Nelle marcie di fronte
retroguardia è di poca
la
importanza, non avendo essa altro incarico che quello di raccogliere gli sbandati e di arrestare
tentassero introdursi
La sua
nuove truppe e di
villaggi
diseriori,
o coloro che
per commettervi disordini.
aumenterà quando un'armata sarà composta
forza
mandante
nei
i
poco disposti
soldati
di
essa dovrà
andare munito
Il
co-
estesi
per
alla guerra. di
poteri
di
poter prontamente ed energicamente reprimere ogni disordino
commesso
dai
male
intenzionali.
camminerà ordinariamente dellarmata: a
tal
a disposizione del
edetlo
il
Buon
polso di gendarmeria
colla retroguardia e farà la polizia
comandante
comandante
la
la retroguardia
porrà
gendarmeria piccole pattuglie
,
^21 i
cavalli
(li
fanti
gran disianza
\k'v
lop;gicri,
quali
U;
arrestare
Nelle marcie in litirata
meno
che hanno
si
destinano
le
truppe migliori
precedenti combatti.
sofferto nei
Esse dovrebbero venir dopo un cerio lemi)0 rilevate da
ma
accade
mettono
di
che
soventi
di
dar loro
il
circostanze
cambio: sarà
pretesa, bisogna i)r()vve(lerc al al
duce supremo
a
'ueiravversa fortuna si
modo
a distanza
A il
:
spetterà poi
(juei corpi,
che
posto più pericoloso ritirate
la
e
relro-
quesle due armi principalmente spetta a lenerc
nemico. L'artiglieria dovrà trar partilo
posizione che
presenti per ritardarne
si
i
ogni
di
progressi, scnzachè
timore di perdere alcuni pezzi la faccia cadere nelVerrorc
abbandonare troppo presto una posizione
lunga
difesa.
La perdila
di
alcuni cannoni
gonarsi a quella molto più grave
ove di
premiare al
ad ogni
diritto
dell'esercito
di
furono sempre
ron per-
avrà seco molta cavalleria leggiera ed alcune batterie
a cavallo.
di
trovar
bene
altre,
un caso eccezionale
esposero per la salvezza comune. Nelle
|2;uardia
il
imperiose
allora
poiché prima di far
cui e forza sottomettersi,
a
ruolo della retroguardia diviene
molto più importante. Ad essa (pielle
parso
il
malfattori.
i
il
porcorrcianno
nemico potesse
il
non
è
da para-
che soffrirebbe l'armata [)rimi
momerili
disfatta.
grosso della retroguardia marciera unito dislaccando però
numerose catene nere
non
scagliarglisi addosso nei
seguono sempre una
terrore che Il
,
suscettibile di più
il
nemico
:
di
bersaglieri e di cavalleggieri per tratte-
quando
questi incalzerà troppo davvicino
esilerà a rivolgere la fronte
e
,
essa
dìsporsi a battaglia anche
contro forze superiori, cercando di bilanciare la disparita forze colla scella di
però
eviterà
ritirate
buone
posizioni.
Il
d'impegnare combattimenti
bisogna
essere
avaro
,
come
comandante inutili,
osserva
di
perchè
di
essa nelle
giustamente
,
UniViì)
soldalo
dol
sauj^iu'
tiri
,
ò
i[ualo
il
,
abbastanza
giìi
senza accresecrno TabbaUimonto moralo con
slìdiicialo
iniilili
carnilìcino.
I/ordino a scairlioni
debba prolcggcre avrìi sempre,
far saltare
si
mulh» ad
cdiimcih'
ritirala
la
di
un
seco alcune compagnie del
un corpo che
La retroguardia
esercito.
genio incaricati
abbattute, allagar terroni, ecc. Giunto alle fermate danti^ in
essa la disj)one a battaglia, colloca
di
modo da
di
ponti, ronì|)ere ed asserragliare le strade, erigere
i
i
coman-
il
suoi avamposti
poter scoprire molto terreno e veglia sotto le armi
con gran sospetto, non permettendo sotto verun pretesto che
vengano accesi li
fuochi, salvo (piando
i
il
rigore della stagione
renda indispensabili.
Un'armata, che
si
a levare
risolva
tacitamente
guadagnar terreno. La retroguardia segue poi
intanto di
principale lasciando ancora per alcun te^npo i
quali
campo,
il
procurando
lascia la retroguardia in posizione per alcune ore,
vengono
incaricati
trattenere
di
i
i
il
corpo
suoi avamposti
fuochi del bivacco
I
;
I
(juando furono accesi: essi usano il
la
maggior vigilanza alTinchò
nemico non venga a subodorare che l'armata
avamposti
si
ritirano poi celeremente per vie
Onesto è
il
solo caso in cui
j
prendere marcie notturne
quando
si
debolezza Il
al
celare
di
un
comandanti
in molli casi
Attività,
,
,
col
convenga ad un'armata le
quali
favore
non debbono dell"
Questi
oscurità
,
d' intra-
farsi la
che
propria
nemico.
generalissimo
scielta dei
che
vuol
si ritira.
remole e diverse.
di
esercito dovrà portar gran cura nella
vanguardie e
da questi dipende
di retroguardie, stante
la sorto dell" intiero esercito.
coraggio, un giusto colpo d'occhio, uno spirito in-
traprendente, sono
le
qualità più indispensabili in
un coman-
dante di vanguardia. Sangue freddo, coraggio stoico, fermezza
V
mano
sono quelle die distinguei
ferrea pei- la disciplina,
debbono un comandarne
di
Per
relro^^uardia.
essere la vita di pochi individui:
le
lui
nulla dev«
sue cure tutte debbonc
essere rivolte a tutelare da ogni insulto nemico Tarmata,
cui egli è Tegida. Nelle marcie
in ritirata
si
che
in
avanzando,
oltre airavan-
guardia e retroguardia, usasi molte volte di far assicurare deiresercito da intiere brigate che
fianclii
di la
corpi fiancheggiatori,
mano
isercito
una
miste di di
alla
impenetrabile
rete
fanti
:
è perciò che qui
Esse devono mantenere
loro
formare
in
massima
parte
pure nella categoria
doi
brevemente ne parlammo.
le intiere distanze
per potersi imman-
battaglia sul fianco minacciato dal nemico.
comandanti spingono a gran distanza scorte
leggiera per aver
all'e-
queste brigate sono soventi
e di cavalli e composte per la
si
nome'
quali danno, dirò cosi, lateralmente
truppe leggiere. Esse rientrano
tìnenti
il
vanguardia e retroguardia formando intorno
distaccamenti, e
I
i
ricevono
notizia dei
di cavalleria
disegni deiravversario.
?n
CAPITOLO
— Castrametazione — Accampamenti — Accantonamenti — Attacco Campi
Posizioni
(ampi
YIIl
dei
trincierati
ed Accantonamenti.
Fra
le
cognizioni necessarie ad un condolliere d\armala,
non uUima da considerarsi e quella armi
di
saper disporre le Ire
luogo terreno a ciascuna di loro favorevole. Ciò diede
in
a distinguere
tratti
i
paese
di
,
che racchiudono
le
qualità a
militari. questo (ine richieste colla denominazione di posizioni
Una buona
posizione può grandemente aggiungere forza ad
unarmata, come pure un può venir
disfatto,
cupare posizioni sagace
rivale.
esercito
ove chi
tali
che
Federico
II
lo
lo
anche superiore
in
forze
guida abbia l'imperizia di oc-
pongano
in
balìa di
un
ardito e
e Napoleone batterono varie volte
nemici più poderosi per ciò solo che coll'accorgimento loro proprio sapevano subito discernere quelli occupate e profittarne.
Una
il
difetto delle posizioni
buona posizione è di
importanza nella difensiva che
maggiore
recasi all'assalto e per Tordinario
più forte: spetta
dunque
al
nella offensiva: chi
moralmente o fisicamente
debole che è costretto a ricevere
battaglie a scegliere per teatro delVazione uiì luogo
mezzi
di
da
ben
che
gli
equilibrare le forze e di riprendere Vof-
presenti
i
fensiva,
toslochè lawersario spossato dai proprii sforzi gliene
porga
il
destro.
,
I posizioni
I.e
sono di
Irò classi: difensivo, offensive e
difen-
sivc-ollcnsive: queste ultime sono le più generali.
Le accidcnlalita
principali
posizione mililare sono d^accpia, le
paludi o
le
suolo che costiluiscono una
del
alluj'o,
le
maremme,
rive,
i
burroni,
i
corsi
le
foreste o villaggi. Tulli
questi ostacoli soi'vono a render forte
una posizione ogni qual-
volta saranno felicemente disjìosli, e
che
trarne parlilo.
J^aprii
mente servono per troppo elevate,
mosse duce
un punlo
poi
ci
Le
fianco.
olTrii'anno
le
chiese, ,
nostri
ci
siepi,
i
permetteranno
alture,
purché non.
di scoprire
da lungi
le
terreno che a noi lo con-
il
burroni gioveranno a forlificare
permcllendoci cosi
per rinforzarne un i
nostri
sono oggetti
movimenti,
al
I
(juali
daranno eccellenti fuochi
giardini, i
,
altro.
tulli
di
che
nemico.
stabilire
di
vantaggiosamente
i
avanzati.
posti
Quando invece queste rentemcnte
Le
mezzo
ci
,
mirabil-
vecchi castelli saranno punti già naturalmente
i
che
genio del generale
punti saglicnli sul fronte
aiuteranno a tenere celali
forti
il
corsi d' accfua
fianchi. il
forze
poche truppe
cinte,
I
i
(|iialuìK[ue del fronte,
disporre altrove di più
occupati da
Le
i
nemico e dominare
del
villaggi
ci
tutelare
forniranno
ci
colla nostra artiglieria.
un'ala od di
Le paludi ed
,
varietà di terreno sono disposte difTe-
possono rendere cattiva la posizione. Per
esse
esempio un burrone che traversasse
il
campo, nella sua pro-
fondila sarebbe dannoso perchè separerebbe la linea di battaglia in
due
parli,
vicenda. Le paludi,
che potrebbero diiììcilmente sostenersi a
gli
stagni, se
si
impedirci di -prendere l'oflcnsiva
fiume
,
corso
campo, avrebbe un burrone.
rapido gli
d'
acqua
trovano sul fronte, possono al
,
momento opportuno. Un
che corresse attraverso
al
slessi inconvenienti che già dissimo aver
"J
na posiziono
l
devo sopralutlo avoro
campo
destra a sinistra, dalla testa alla coda.
(la
Che
^
u
soguonli:
ipialilà
lo
Iruppo possano liboramonlo oiroolaro noi
Clio lo
I
1
por ossero ripulala \ornM\onlo buona.
ailuniiiio,
ostensione sia propoiv/ionala al
la t;ua
numero
dolio
truppe che devono occuparlo.
Che a favor di
'
(li
ne possano rendere
facile costruzione, se
Che
!
fronte presenti
il
renderne
dillicile
pedimenti
stessi
Che questo muri
nemico
al
lìanchi sicuri.
impedimenti
da
tali
Taccesso, senza tuttavia che questi
im-
possano interdirci un nìo\imonto offensivo.
modo
cinte,
da' permetlcrci di portar forze
kile
scf
ne avveda. E
le posizioni molto
elevate e di
sui
punti decisivi senza che
(]ui
convien notare che
il
nemico
buone per accampar\isi (juando
accesso, sono
diffìcile
i
passep:f];ero
fronte stosso sia velato da monticolli, in
ecc..
opere
ostacoli naturali odi piccolo
vuol guadagnar tempo,
ma
non per ricevere
si
battaglia,
poiché anche nella difensiva. assoluta non convien mai privarsi ^lato
dei
mozzi
un nemico che
poter inseguire
di
montagne
respinto dal nostro fuoco. Nelle
trano molte
posizioni
di
tal
genere
s"
esse son
:
sia
incon-
buone
,
perchè dominano ordinariamente due o più vallale e per-
ma
chè sono quasi sempre insuperabili:
ed allora
al
corpo cola collocato vien
è facile girarle
tolta la facoltà di
agire a seconda delle circostanze. >
Converrà pure che dalla posizione occupata artiglieria
possa dominare
stanza almeno di traglia
,
e che per
lo
di
il
maggior
nostra
terreno circostante alla dio di
contrario
da alcuna sommila verso portata dei pozzi
il
800 metri
la
un bucTn
essa
nemico
non
e sui
calibro.
tiro
sia
a
mi-
dominata
fianchi per la
(
i2()
6' Si
ritirala
K
lìnaìmcnte
licliioclerìi
in
che essa
offra
ci
una
facile
caso di rovescio.
trovare una [losizione che racchiuda in se (inosle
(lifTicile
I)roj)rielà tulle:
larle deve allora supplire alla natura. In pa(\se
intieramente aperto di fronte disposte a scac^chiere e da procuiare
i
eleveranno ridotte o scaglionate.
si
modo da
i!i
difendersi \icendevolm(MUc
fuochi di fianco. Se
fianchi sono scoperti
i
convien prendere lordinanza a mavlello, o rassicurarli,
sando indietro
sulle ali
l'orli
j)o-
riserve disposte in ordine profondo.
Alcuni trincieramenti possono pur rendere più forte questa o quella parte del fronte di
Malgrado
bisogna che essa
ci
Toirensiva, poiché in
mata
finirà
battaglia.
una posizione,
risorse che offrir possa
tutte le
porga pure,
mezzo
il
di ripigliare ali
una posizione puramente
uopo
difensiva un'ar-
sempre' per essere battuta: quando invece,
se
profittando del vantaggio di veder lavversario ad avanzarsi, se studiandone le mosse,
il
capo deirarraata
trarre partito dell* abbattimento
avranno
in
in posizione, saprà
morale che
prime perdite
le
esso generato per riprendere T offensiva, è pro-
babile che la sua audacia sarà coronata da felice successo.
Solo egli dovrà rammentare, nel prendere loirensiva, di i)ro-
munirsi con quelle misure tutte che sono dall'arte prescrìtte
per simili movimenti. In
generale una posizione non sarà mai .riputata sicura,
e non converrà mai aspettarvi
potrà essere girata stesso
Una
;
volerla
,
il
ciò
nemico, ogni qualvolta
malgrado
,
essa
conservare è
lo
che volersi esporre ad una rovina quasi certa. fortezza di
primo ordine
un rapido fiume che copra
clie
ci
la nostra
assicuri le spalle, od
fronte
possouo
anche
rendere una posizione per la difensiva. Sarà riputala parimenti
buona,
quella posizione per girar
la
quale,
il
nemico
sarà
>?2I
a doscrivoro un ampie»
)strello
nostri
colpi.
Ino
mezzi più
(lei
na jìosiziono dilonsiNa sono
Sono ripulato buono isto
oggetti
questi
!ar
r
j)oi
nMidero buona
difonsiva-ollonsiva lo posizioni
la
le
con lineo
dilosi
di bersaglieri:
masse potranno "concentrarsi
nostro
sforzo imjìrovviso là ove sarà ravvisato opportuno,
hanno anche
vantaggio di togliere
il
coi loro
batterci
di
facilità
giusta direzione
{
\ìov
inoiulazioni.
lo
saranno da noi
ostacoli
uosli
sso
oiTicaci
flaiuo
il
cui IVunlo ò coporloda molli villaggi, siopi, linio ooo.
il
iotro
j)or
prosentaro
e
j;iro,
o
poiché non sapranno
proiettili,
distanza
a
cannonieri nomici
ai
dare
loro
ai
essi
ostacoli possono pure giovarci nella ritirata.
into
saranno
on poca
*
presto posto in stato
gente trattenere retrocedere
lasso di
iova avvertire, che oi villaggi,
ove osse
in
il
di
tale
tiri.
difesa
dando agio
nemico,
Onesti
Le caso,
le
da potere cosi
alle
buon ordine, ed a questo riguardo
non conviene ammucchiare molte truppe
vi
resterebbero sempre impacciale noi lord
lovimonti, e dilTìcilmonte in ossi troverebbero lo spazio nocossa-
por spiegarsi. Ne conchiuderomo dunque che sarà meglio
io
lunir le caso dello stretto
saranno più convenevolmente
masse entro
i
aranno
villaggi: le cinto, fatti
occupare da
ma ragguardevole ive
numero necessario
giaidini,
forti
far
che
siopi
capo
che
li
circondano
le
strade principali di
adinchò ossa possa tosto accorrere sul punto minaccialo.
nostra fanteria collocata dietro
il
spuntare dai fianchi un nemico chi
li
fronte.
La •
collocate dietro
catene di bersaglieri collocando
li
''
che
riserva nel luogo più vasto del villaggio,
ordinaramonte vanno a
ISSO,
^a
di difensori, e
villaggio avrà la facilità si
sosta condiziono che richiedesi.in
'^ss.sa
offra
una
facile
ritirata.
portasse ad attaccarlo
una
j)Osizione
si
è
Non occorro però troppo
f
*- -<
IcUoraìmcMiU^
attenersi
un terreno die
j)()sizione
Baslerh solo che
in
ritirarsi
{)ericoloso,
tali
spalle stretti
alle
o fiumi
da
da costringere la nostra armata
ordine molto profondo,
come
j)er
intieramente scoperto od unito.
sia
esistano
lìon
valicare, od altri ostacoli
a
questa coiKlizione, scegliendo
a
quale riesce sempre
i!
quello cIk^ priva la fanteria principalmento
de'suoi più polenti me/.zi di difesa.
Quanto
alle
avere il
sciella
la
esse sono di
posizioni offensive,
tanza, perchè naturalmente chi
ma
terreno,
del
nemico da quello
minor impor-
porta all'assalto, non può
si
deve decidersi a sloggiare
nel quale ([uesli
lo
attende. Tuttavia se
nemica sarà coperta da un fiume, chi vuol allaccare
la linea
dovrà cercar punti sui quali sia facile yalicarlo: se la posizione
nemica
è
poco guarentita
fianchi, dovrà cercar di collo-
ai
carsi sulle strade che gli permetteranno di girarlo senz^a es-
porlo ad
un troppo ampio
giro. Il terreno su cui
si
formeranno
le colonne d'attacco sarà anche riputato buono, se offrirà oggetti
che permettano dì fare
le
preliminari disposizioni senza
esser veduti dairavversario, e se.
monlicello dietro
i
quali la nostra riserva potrà tenersi al
coperto, sinché sia per essa giunto azione.
cura di tener sempre
I.a
le
il
momento
di
entrare in
Se abbiamo cavalleria numerosa dobbiamo scegliere
terreno unito e propizio
magazzeni e
nostri
troverà qualche burrone
si
ai
suo impiego. Convien pure avere
libere e
colle
sicure
le
comunicazioni
coi
nostre linee di operazione.
scienza di sapere prontamente e giustamente apprezzare
varie attitudini di
un
lei'reno
acquistarsi: le riconoscenze
non è cosa tanto
degli ufficiali di
Stato
facile
ad
maggiore
potranno certamenle coll'aiuto di buone carte molto giovare nella scelta delle posizioni;
pratica
unisca
quel
colpo
ma un d'
generale che ad una lunga
occhio
militare
che
ne è
la
conseguenza, avrà delle
L'esito
conoscenza
un
siiii[)re
baltai;lie
suolo su
del
vantiiggio sull' avversario.
j;ran
gran
in
deve
cui
dipende
parie
passarsi
dalla perfelUi l'azione, e rio
prineipahnente neirolTensiva: e siccome dillicihnenle riuscire
ad aver dati
COSI è forza che chi
si
polrù
nemico occupali,
terreno dal
sul
cerli
devo disporre rallacco abbia una gran
pratica che gli permeila
giudicare delle varie forme
di
del
suolo, da ciò deve pure dedursi che, senza una grande superiorità assalire
non sarà mai
forze
di
un nemico posto
prudenza avventurarsi ad
una
in
forte
posizione e poco
noi ^conosciuta.
Sarà sempre
miglior
manovrando su
suoi fianchi
facendogli temere per
e
consiglio
da
sloggiamelo le
su«
comunicazioni.
Castrametazione.
La denominazione slessa ne
assidere
un campo
fu in tulli
essenziali dell'
e di
di
un duce
importanza cui
tattica
ossia Varie
tempi riputata di gran
di
rilie-
doli
ora però, eccezione falla
strategica del punte da
generale
solo
il
i
di eserciti:
e
di scienza militare
formò mai sempre una delle
e la posscsionc di essa
vo,
ramo
caslramelazione
origine: la
l'antica
.svela
di questo
occuparsi,
supremo può conoscere 'rinlera
portata per quanto ha rapporto coi piani suoi ulteriori, questa
scienza, per la
campo, A enne bili,
parte
che riguarda
.sottoposta
modo
di
tracciare
il
ed appartiene e.s.senzialmcnle a quella parte deirarte di
cui .sono più particolarmente
maggiore. di
il
a regole matematiche (juasi invaria-
non
Accadendo però
questi, o
come
nioiivo ulTiciali
di
incaricati
aiutanti di f^uiteria
o
di
ufìkiali di Stato
gli
rado
che per scarsezza
campo, o per di
cavalleria
altro
qualunque
vengano assegnali
anche tempoiariaincntc soUaulo, a prestar servizio presso Siali maggiori delle divisioni diverse
cennare brevemente
le basi
,
non
sarii
gli
superfluo ac-
dietro le quali le truppe
devono
venir accampale.
E premellcrcmo che
sul piede
essere attendate, abbaraccate
,
al
di
guerra
le
truppe possono
bivacco, lìnalmente accan-
tonate: ragioneremo dopo di quest'ultimo sistema; occupiamoci intanto dei diversi campi.
225 AccampamnUì.
Lo tondo mollo
usitalo
por
lo
addiolro oaddoro in disnso
noìlc guerre dolìa rivoluziono o doir Imporo.
Si disse, o
^enza ragiono, elio quando osso sono inzuppate
vengono mal sane; che esse servono per designare la nostra posizione
per calcolare
e
nostre
le
cagionano poi nn aumento considerevole
A
trasporlo.
quest'ullimo inconveniente
mediare coiradotlare ratinale modello tenere
tre
nemico
al
forze,
e
che
per
il
loro
carri
può facilmente
ri-
tende capaci di con-
di
ciascheduno dei quali ne reca un
individui,
soli
di
si
nou
ao(pia di-
di
terzo: esse riescono così di quasi niun peso e possono cer-
tamente contribuire mollo guarentire tornio
allora
la
,
specialmente nei clima caldi
sono principalmente
utili
rinnovarne
l'aria.
carro
Un
,
j)or
altro
sarebbe
ma
parli
di
di
provvedere
,
ed un
brigala potrà
gli uflìciali di
al
e Stali solo
baslare.
tende quello
darle a porlare ai loro soldati di confidenza oltre
alla loro propria;
tenda, e
merebbero
numero
esse saranno in piccolo
di
compagnia
di
uflìciali
reggimento, od anche per
mezzo poi di
perche
ha campo
si
Sara bensì sempre necessario provvedere
trasporto delle tende per gli
maggiori
nella stagione estiva,
conservano asciutte, ed aprendolo
si
a
,
truppa dallo malattie cagionato dal bivacco. Le
di
modo
lo
ordinanze di una stessa compagnia for-
cli'^
ognuno
insieme una tenda per
tulle
di
avrebbe due
essi
gli
uflìciali
di essa:
questi uomini dovrebbero essere disarmati, o meglio ancora
camminar presso e
tende recando
gli il
equipaggi, ove deporrebbero
fucile
e supplendo cosi
equipaggi, senza obbligare,
loro zaini
guardia degli
alla
come ora accado,
i
compagnie
a
comandar uomini por questo senizio. Questa innovazione
è
desiderata
da
molli
uflìciali
.
ma
io
non
le
mi
dihingherò
i>2(5
maggionnciih' su soggetto
Ma
cui
(li
tal
tende cosi
(|iiesle
soldati di cavalleria,
ed
sella
la
i,
come
argomeiilo,
alìaUo
estraneo
a
non possono servire por
tu
tratto.
i
ristrette
(piali
forniinonli
debbono allogare nella propria
tutti
del cavallo.
Siccome però
cura dei cavalli .vien con ragione raccomandato narc
p(
i
accanlo
di
cavalleria nei villaggi vicini, ogni rpialvolta la lropp;i
la
prossimità
che
lend;
nemico noi vieta, si può per conseguenza din tende sono di poca importanza e di quasi nessun nsd
le
(lei
per (pieslarma.
(Juando non
feribili
ma
:
hanno tende, o (juando
si
dev'essere di luuga durata,
j)osizioni
esse sono più in uso nei
la
fermata nelle
baracche sono prc
le
campi
d'
istruzione e
corpi d'osservazione, che nelle armate guerreggiami: esse
Jiei
preservano
che
ci
molto più
sanità degli
vuole per costrurle, ed
gionano, fanno tale di
la
sì
che difTicilmentc
accampamento. Al più
posizioni, in cui
la
si
può permettere
di
paglia,
di
il
al
truppa
si
non si
uomini,
ponga
nella
ma
il
lieve dispendio in
tempo
che ca-
opera un genere
stagione
rigida e nell»
deve soffermar lungo tempo
soldato d' innalzare capanne o baracclic
rami dalberi^ od anche
di
terra grassa misla
le
armate europee
a paglia.
modo
11 (|
più ordinario di accampare
nello del bivacco ossia dei
(luello
che richiede minori preparativi, che molte volte
forzali
di
siamo salto,
in
e
campi a sereno, perchè è puiv si
e
adottare, e che deve venir preferto ogni qualvolta
gran vicinanza col nemico, che
che
si
si
teme un suo
as-
vuol venire ad un'azione decisiva.
Il bivacco lunga può certamente cagionare una gran consumazione uomini, a causa delle febbri perniciose e delle altre
alla di
lattie
ma-
che esso genera, pjincipalmente
se
si
guerreggia
in
paese
-.^'
mal sano ed umido. incoiivonienli, i
bivacchi
elio
lo
le
desimo
in
aulori
di slai)iliro
ma ben
comprendo
lrupi)e
cui
norme da
le
si
seguirsi: mollo
volle
accade
bivaccano sul loircno slesso e noirordino me-
debbono comballore
e
,
videro armale viltorioso bivaccare sul taglia.
parlo almeno, a bimili
raccomandalo
esigenze della difesa e doirallacco in simili casi
solo
in
^di
liilli
torroni asciudi ed olo^ali,
in
devono prescrivere che
IVm* rimoiliaiv,
vion da
/
Però, quando se ne ha
|)iù
tomj)o
il
spesso ancora
campo si
,
stesso di
si
bat-
può ovviare a
molti degr inconvenienti del bivacco facendo eseguir ne' luoghi circonvicini
truppa:
i
tavolati
e
una requisizione
soldati
vi
di paglia
che vien distribuita
rami d'alberi piccoli ripari contro
il
vento:
serve loro di guanciale. Nella stagiono invernale
pure fuochi
al
circa dietro
i
comjìagnia
,
ed anche uno per squadra quaiìdo
sono
e
forti
bivacco:
essi
darmi
fasci
quando
si
servono pure per
la
:
devono essere sono
abbonda
collocano in giro con
si
i
ufficiali.
Quando
qualunque grado
essi
30
due o
combustibili
lo
per
compagnie
le :
passi
piii
soldati vi
i
cottura del rancio. In seconda linea
30
un fuoco per compagnia per
truj)pc bivaccano,
i
superiori
tutti, di
sieno, devono bivaccare seco loro, sia
per esser pronti ad ogni evento, i
di
di
zaino
accendono
si
collocali a
numero
in
lo
piedi ad essi rivolli. Questi fuochi
passi più addietro verrà acceso. gli
alla
adagiano sopra e costruiscono poi con
si
generali potranno però aver
sia
tende
per dividerne
le fatiche;
per proprio uso e per
guarentire le carte di servizio dairumidita.
Qualun(}uc e
sia
il
metodo d'accampare che
sempre -quando considerazioni
non impongano,
maggior
preferir
i
si
voglia,
rilievo altrimenti
saranno da preferirsi per cam[)0
mediocre elevazione, ed coli
di
i
siti
di
cui fianchi sieno appoggiali ad osta-
naturali: dove lacipia sia abbondaile e corrente, e non
528 \i
siono invece stagni o paludi:
ma
perchè malsani,
evitarsi
(la
i
sono
bosclii troppo prossimi
non devono però distare
so
vercliiamente, perchè essi possono fornir legna peri trincio-
ramenli
pei fuochi e per
,
p?r mezzo
cottura
la
scelta per accamjiare dovrii
La
dei viveri.
localitìi
anche poter fornire airoccorrenza.
di penpiisizioni nei villaggi viciniori, foraggi, paglia
ed anche viveri per
truppa.
la
Ove
terre sieno coj)erte di
le
messi, queste saranno fatte falciare per cura dello Slato giore d'armala,
il
quale abbandonerà
sequestrerà a profitto dell'esercito secondo
lo
fronte del
campo sarebbe da
mag-
raccolto agli abitanti.
il
caso. Sul
il
desiderarsi die esistesse un bur-
qualche corso d'acqua, che rendesse pericolosi
rone,
approcci, e che terrebbe luogo del fosso nella
gli
fortificazione.
Questo fronte poi dovrebbe aver per punti d'appoggio alcune cascine, villaggi, opere passeggiere di fortificazione poco distanti fra loro, di
modo che
i
fuochi partenti da questi varii punii
possano incrociarsi a buona portata sul terreno che
nemico
il
dovrebbe percorrere per recarsi airassalto. Queste considerazioni
tutte
per rendere
salubre acquistano maggiore o minore
che
le
ch'esse sono ad
dono per
posizioni,
le
fensive; ed invero un
un dipresso
,
-
forte
e
secondo
le stesse
che
richie-
si
e principalmente per le posizioni
campo,
giornare in presenza od
in
cui
la
di-
truppa debba sog-
vicinanza del
in
è ch'una posizione difensiva: sarà
nemico,
altro
dunque bene che su
non tutte
che ad essa conducono vengano creati ostacoli, come
tagliate,
abbattute, ecc., od anche opere passeggiere di for-
tificazione
E
campo
truppe dovranno occuparli per maggiore o minor tempo.
Ognuno vede
le vie
il
importanza
per porre più
regola generale che
racc^rsi o bivac<»are
al
coperto le gran guardie e sostegni.
le
truppe devono attendarsi
nell'ordine stesso, in
cui
si
,
abba-
porrebbero
lì
^)acsla regola sollVo
battaglia.
j:!iena, .ei*za
ialla
linea paralellamente ed a
prima linea,
baltaglia
La ca\alleria
e
accampa
in
;
terreni
campo
i
metri di
denominazione
di
il
piani e
sgombri
parie in prima
e jìarte
però molto variati
imboschiti
buona regola tutelarne
coperti sarà
con corpi di
fianchi
meno numerosi, secondochè
tanteria più o (id
nei
la
in
Ironie
terreni
nei
300
:200 o
disianza di
quale è collocata dietro
vien collocata sui lìanciii del
seconda linea
seconda od anche
in
quale nei campi assume
il
,
la
fronte di bandiera.
in
eccezione per V arli-
[)erò
quale suole venir disposta
la
truppa bivacca
la
maggiore o minor vicinanza del nemico. Abbiani
già detto e ripeteremo che la conservazione dei cavalli esige che,
per quanto
lo
venga tenuta
comporta
la sicurezza deiresercilo, la cavalleria
accantonamento:
in
maggior rapidità con cui
la
quest'arma può recarsi sul luogo deir azione
la
,
malagevo-
lezza di erigere tende o baracche capaci di contenere valieri
con
bardature
le
sono ragioni
tutte
toglie
e sopratutto
che impongono
dispensata dal bivacco o
non
,
campi,
salute
dei
ca-
i
cavalli
che quest' arma venga
,
il
la
più che sia possibile
;
ciò
però che nelle circostanze imperiose essa pure non
debba serenare. parchi d'artiglieria, del genio,
I
vengono ordinariamente
le
ambulanze,
gli
equipaggi
disposti in terza linea e preferibilmente
vicino alle grandi strade evitando assolutamente di collocarli in
luoghi
deve
stretti,
ed
in prossimità
portarsi avanti,
i
passi
di
addietro dei carri per non attardarne si
cattivi passi.
devono
angusti il
Se Tarmata
esser
lasciali
progresso: se invece
bivacca in faccia al nemico da cuLsi tema un assalto e nei
casi di ritirata
,
versario, perchè
a lungo mentre
i
passi cattivi essi gli
devono trovarsi
possono porgervi
equipaggi
sfilano.
fra voi e
mezzo
di
l'av-
trattenerlo
:230
Nel disporrò
riguardo
le
olio esse
sommo
truppe noi varii campi bisogna aver
siano collocale in terreno propizio alle loro
azioni diveise. Dovrassi pure trar partito delle varie sìnuosith, e
non porre truppe
amore
di
una
j)iù
Le truppe saranno dun(pie schierate su
regolarità.
lince,
secondo
fronte di bandiera,
p
)slo
di
linee
vastità del
luoghi malsani o bassi per soverchio
in
e
la
e non
fronte obbliga ad
bandiera Noi non
del
300 metri
dilungheremo ad
ci
una truppa
accampa:
1833 dà ampie
istruzioni
il
sito
conducono
di
ma
indicare le
regole dietro
regolamento
il
a
di
diremo
varii corpi
i
Slato maggiore
di
i
(juali
generale
tracciare
campo per
il
gliare ai bassi
e soldati
iifTiciali
tende e di coslrurre baracche di dirigere queste operazioni.
provvisti degli attrezzi di
del R. Esercito sia reso
ed
,
I
il
modo
di
rizzare
agli ulTiciali tutti la
accampamento. La forma
potrà mai recare differenza sensibile nel influire sulla scelta del
le
loro
maniera
delle tende
campo, ma
modo
di
ciò
non
tracc'arli,
terreno da occuparsi
trincieratì.
Esiste ancora un'altra specie di nelle guerre
fami-
corpi poi devono essere anche
alterare alquanto la profondità del
Campi
i
somma
o squadroni; ed a tale effetto ò di lutti
un gran ruolo
solo
devono'
che spetta agli aiutanti maggiori sussidiati
necessità che nei corpi
ne menomamente
le
campagna "
di
riguardo:
tal
ulTiciali
accampamento
rispettivi battaglioni
può
da un fronte
dietro le istruzioni avute dal quartier
divisionario: furieri
poca
la
linee, convien
calcolati
e l'ordine in cui
accampare, è dovere degli
dai
Ouàndo
all'altro.
che determinare
si
contigue.
accampare su due
si
quali
com-
fronte stesso potrà essere
(pieslo
inl^M'roile
frapporre fra esse almeno di
estensione che converrà dare al
degli
campi che hanno giuocalo ultimi
due
secoli
e
che
in
,
corto ciirostanzo esser possono di ^Miin f
campi
In'iìrerali:
essi
vanlaiii^Mo:
inlendo dire
propriamenle apparlengono
alla parie
quinta dellarte della ixuerra, vale a dire a (juelhv che specialmente il
della l'orlilìcazione e
tr:\tla
non sarebbe
(piesto (lnn(pic
luogo di ragionarne: volendo darne però un'idea generale,
osserveremo che
determinare
il
un campo trinceralo è
non
ci
mente più
([uando
utili
nemica, e che per
qualunque
possano venir
campi
I 1
'
punto
debba
cui
in
erigersi
dominio dellalta strategia,
di^l
e
nei
attenteremo a sciogliere una così importante quisti(»ne
soggiungeremo solo vho
sizione
il
il
cam|)i
i
si
;
riescono infinita-
Irincerali
è nel j)roprio paese che in contrada
come per una po-
loro collocamento,
è condizione
che
indispensabile
essi
non
girati.
possono servire a più
trincerati
Essi possono offrire
di
uno scopo:
un punto vantaggioso
partenza
di
per prendere rolTensiva: un'armata p.e. che valicar debba
un gran fiume fabbricherà vaste tengano
in
possesso delle due
teste
ponte che la
di
sponde e
mettano
la
in
posizione di riprendere rolTensiva sulla riva opposta ogni
qualvolta di
il
di
lei
rive d'un fiume in
•
lo
ravviserà opportuno. Le teste
tempo d'armistizio, o
anche quando non 2
capo
ponte poi servono anche per tenersi
Un' armata che
si
in
possesso delle due
di quartieri
d'inverno
sia disposti a riprendere l'olTcnsiva.
abbia toccata una
saggia ritirandosi in un
campo
sconfitta
trinceralo,
il
farà cosa
quale, se
posto in vicinanza di una fortezza, diventerà migliore, e nel quale essa possa ricomporsi ed
che
le
vengono
dall'interno.
Quando
aspettare si
i
rinforzi
prevede che la
dimora deUescrcito nel campo trincieralo sarà lunga se ne
rendano
difilcili gli
poco opere secondarie
approcci col coslrurre a poco a
di fortificazione,
che
si
vanno poi
sempre perlczionando con buchi
(li
lupo ecc. Nel rendere però malagevole
terreno posto nanli
il
ai
ben note
lasciar strade
ad
senza
essi
trinceramenti
nostri
le
riuscire
,
nemico
conviene
devono poter circolare
(piali
Le
pericolo.
Torres-Vedras sono una prova
al
sortila delle
ai nostri j)er la libera
e riconoscenze,
pattuf^lie iiiloriK)
rivcslimcnli, triboli,
palizzato,
di
celebri
(piai
linee
di
vantaggio possa
un vasto campo trincerato per lempoieggiarc
e
tenore intanto un'armata al coj)orto dagli insulti nemici.
3
'
campo
Usasi [)ure alcune volte porre un
una
fortezza [)er impedirne Tassodio:
vantaggio
il
attiva,
porre
di
piazze
le
forti in
trincerato sotto
questo sistema ha
contatto coirarmala
permettere di diminuirne la guernigiono, e
di
offrire tanto alla fortezza
di
che all'armata un mutuo sostegno;
in questo caso però nella costruzione dei trinceramenti
bisogna aver gran cura che
fuoco della cittadella, e che per
venendo a cadere
ceramenti
contrario questi trin-
mano
in
nemico non
del
gli
olfrano mezzi potenti di battere le opere di fortificazione
di
essa, QTiesli
che
in
altro
eosì
campi
scampo che
({uesta,
trincerati
rifugiarsi nella fortezza,
forza
la
numerica
epoca
di
lo
solerle
svantaggio
della
aumentandone
guornij^ionc
che
causa principalissima della resa.
armistizio farà
terreno in cui
cingendo
che
lo
invece di riuscire utile alla difesa, diviene, per di viveri,
Un corpo d'osservazione od a in
hanno pure
caso di sconfitta Tarmata non ha ordinariamente
talmente
difetto
4'
lo
dominati dal
siano
(juesti
i
si
trova in
un
villaggi e le città
mettano
al
quartieri
d'inverno,
ottimamente convertendo vasto
con
campo
buoni
oi
i
trincerato
trinceramenti
coperto dagli assalti improvvisi di un
o perfido nemico.
i33 lorminorò
cerati col dire
che
in
ottimi cam|)i trincerali:
possono
progetto
cosa
pace sarebbe
giìi
convertirsi in
racihìiente
sono da noi
tali
l*o:
utilissima se
concepito, per ([uanto mi
Bassi^^nana,
(pii^Ha di
quella della (lava e (juclla di Piacenza sul incerta
trin-
paese esistono posizioni naturali
oj];ni
che col soccorso deirarte
di
campi
nozioni assai generiche sui
(iiicste
dice,
si
((uesli
in
anni
effettuasse
si
di
formare
il
in
quelle due prime posizioni campi trincerati: essi potrebbero
un giorno essere dun importanza massima. Nelle allure che circondano Genova trovansi parimenti j)osizioni eccellenti che
dovrebbero senza dubbio venire occupate dai nostri in caso che baluardo della
principalissimo
lai
dai nemici assediato.
Il
vantaggio immenso poi che
verebbe dalla costruzione che acquisterebbe
la
di
truppa in
anno nuovi corpi verrebbero pioggie ed
le
a compimento
i
opere sarebbe
simili tali
il
tempo
si
rica-
pratica
la
generi di lavoro, e questo
un gran guadagno
solo sarebbe già
che
nostra indipendenza fosse
:
una
volta costruiti, ogni
incaricati di ristorare
vi avessero cagionato,
i
guasti
e di portare
miglioramenti che fossero ravvisati opportuni.
Accanlonamenti. Per accantonamenti intendesi presso
gli
abitanti nelle citta,
lo
stabilimento delle truppe casolari ecc. Essi
villaggi,
dividono in due classi momentanei cioè e
stabilì.
si
Gli accan-
.lonaraenti momentaiìei sono quelli che un'armata in marcia
occupa
'nelle
ore di riposo
che è costretta a prendere nel
corso delle varie operazioni strategiche che sta adempiendo.
Un'annata invece prende accanlonamenti i °
stabili
:
Per custodire una frontiera.
2' Per aver tempo
di
radunare
ponendosi sul piede di guerra.
le
sue
forze
mentre
sta
134
Quando
ii'
vicn disposta hi (luarlivri d'inverno od in Iciupo
d'armisi izio.
A
4'
gncrra
una provincia
por sorvegliare
finita
od
un
popolo conquistato.
somma
Ricliiedesi
momentaneo,
cura nella scelta
\m accantonamento
di
un nemico che
e lo scoraggiamento di
si ritira
non basta per inspirare sicurezza ad un accorto condottiero: molte volte chi fugge tosto rivolge lasciaronsi
rapire
fidanza verso
La
il
uh nemico
fronte
la
loro
delle
frutto
e molti eserciti
,
per soverchia
fatiche
battuto.
distribuzione delle truppe delle armi diverse deve venir
fatta dietro
questo principio che esse possano mutuamente soste-
nersi e che nel minai-
numero
possibile
tale di esse suiTicientc
Un generale per
tempo
pertanto
le
sue forze,
per eludere
tentativi del
i
quale, o pel rigore
il
debba
natura dei luoghi
la
accantonare
possa concentrare un
si
le terra
dellji
appigliarsi
cencentrate
nemico.
stagione, partito
al
e curerà sopratutto a che le diverse armi facenti parte di stessa divisione la
rimangano sempre
sua gente nelle grandi
troppo facilmente
ai
ogni capo dimori
presso la sua
corpo diverso luoghi
bagordi
di
si
ed alla mollezza:
i
inteso
agglomoramcnto
possa far tosta
al
che
esigerà
ad
ogni
casi d'allarme,
avvertirà che essi siano talmente
disposti, che, dall'arrivo dei varii corpi su essi,
ben
abbandona
truppa: assegnerà
assembramento per
fissare questi luoghi
e nel
soldato
il
una
di porre
eviterà
riunite;
óve
città
di
più possibile,
il
ne
risulti
\]na ragguardevole forza
di
nemico, mentre che
le
un
che
truppe stanziate
in
luoghi più distanti giungano sul terreno; ed a questo fine e per schivare le confusioni tanto
ad ogni solo
il
comandante luo'jo su cui
di
facili
in casi
corpo sia
deve assemblar
fatto le
simili
ben
,
converrà che
conoscere
sue forzo,
ma
non
eziandio
:
il
cammino
por
rordino
e
imj)C(lire
corpi
clic
doviìi
rlio
dÌNcrsi
scanìl)ie\()lmente
prole^^ijero.
prossimità delle grandi slraile
pia/.zala
ma
in
amendue
disianza:
in
cavalleria
\a\
comunicazioni siano
le
può
recarsi sul punto
abbon-
armi devono sempre esser coperte
(piesle
fanteria [vv
corpi di
piccoli
Le comunicazioni
fra
varii
i
devono venir rese
diversi
luogo
collocala
proferisca alloggiarla in luoghi
si
potersi
foraggio e di acqua senza avere gran riguardo alla
danti di
da
vorrà
necessaria.
da dove
(juale essa
la velocità colla
iminaccialo fa che
modo da
in
potere pronlamenU» accorrere
ossimi»
liioizlii
recarvisi, e ciò
ad allravcrsarsi. Le
I/arlijAlieria |)or
pnò
presenza
sua
la
pure sarà facili,
voiiixaiìo
armi devono ossero accantonali»
dilVoroiiti
dove
noi
Iìmioiv
riunione
di
devono conoscere di sconfitta,
di
la
dallarme,
i
sorprese. dei
corpi
genio. Oltre al
capi
di
corpo
posizione in cui dovranno ritirarsi in caso
modo the
la loro ritirala
dalle
riunione
di
'per cura del
facili
occasione
in
guarentirle
luoghi
parziale,
le varie parli deirescrcito
operando
appena ricevutone l'ordine o segnale,
questi venga a riformarsi con facilità nella posizione previa-
mente
indicata.
spieghino contro di
le
Avamposti
collocali
una gran vigilanza sono poi
maggior tempo per disporsi
la
miglior
garanzia
al
combatto che quelle bivac-
che maggiore deve essere la
forza degli avamposti, e resa più
forte
la loro
posizione di-
Ouesli avamposti non devono mai essere a distanza
fensiva.
che
il
loro fuoco
vengono
cipale: fra essi
nuova
avvedutezza e che
sorprese, e siccome un'armata accantonala abbisogna
cate od accampale, ne .segue
tale
con
inoltre
non possa venir inteso dal corpo prinad
essi
e rarmata, ove riunirsi
difesa.
assegnate posizioni intermedie indietro e fare
ancora una
Segnali convenuti devono dar pronto avviso
caso di attacco [^r parte del nemico.
in
236 Secondo Jumini riunite le proprie di
modo
il
lruj)pe,
più certo di aver in poco tempo ò di accantonarle in
si
terreno ad un dipresso ([uadralo, vale a dire
fondo che largo
:
in
modo
tal
in
poche ore
di
uno spazio tanto pro-
marcia
tutto
resercito polrìx venir riunito su qualunijue punto dello scac-
che
ciiiere
sia
minaccialo dal nemico. In
principalmente, dove
villaggi
i
Italia,
ed in Piemonte
sono jìrossimi e numerosi, questo
sistema ò di più facile esecuzione che altrove.
L'accantonamento sarà migliore, se fianchi sono tutelati
Durante il
i
suoi ecc.
il
giorno spella alla cavalleria leggiera a percorrere
paese; nella notte la fanteria farà
Quando le
il
suo fronte ed
da un corso d acqua, da burroni,
si
il
servizio di avamposti.
è in gran prossimità del nemico, la truppa prende
anni alla sveglia, precauzione questa da usarsi anche
campi
diversi, di cui
nei
abbiamo precedentemente ragionalo.
Negli accantonamenti stabili queste misure sono di mino
importanza: tuttavia sarà sempre massima di tonarsi dietro
un gran fiume, o presso una
guerra accau
ol fortezza di* primo
ordine, elevare opere passeggiere sui punti principali ed asserragliare le strade ed
È si
ponti.
i
riconosciuto che ne' lunghi accantonamenti la disciplina e la nostra armala ne fece recenti^
rilassa eccessivamente,
e doloroso esperimento
:
storia poi
la
e'
insegna che
le
più
belle operazioni di guerra e le più splendide vittorie vennero rii)orlate
da armale indurite
alla fatica
da lunghe dimore nei
i)ertanto dei capi di vegliare strcllamenl
campi: sarà obbligo
sulla condotta dei loro subordinali, tenendo le diverse fràzioh. di
dei
truppa, per pro[)rii
il
più che
ullìciali
tende ad allentare
:
i
si
possa,
riunite sotto la vigilanza
re[)rimendo con
legami
principalmiMite in guardia
della
wnlro
sommo*
rigore
subordinazione
la diserzione.
,
quanto
e stando
Le truone nou
237
ma
saranno mai lasciale neir inaziono,
di
csonilale invece all^
po^^ circa
al
sparo devono omanaiv dal -(ìfMioralo
in
vario scuole: lo disposizioni
ed ogni sorla
lire
capo o divisionario
por non dar Inogo ad ocpiivoci funesti. Por avvozz.ar
a pronlamtMìlo convenire ikm dar
talvolta
chinmfMìte di poscia
on-.>
allarmi
falsi tal
i
può
rlu»
Attacco dei
Tutti
non
misura, porcile
v;,M»r.^/7;ì
converrà
soldato vi
il
tempo
in
cui un' armata
sulla difensiva. Chi deve
abitua e contrae
di
(pialunqne natura essi
maggiore o minor forza tiene per più o
si
dunque
attaccarli
minor
non ha regole
da seguire, che quelle già da noi indicale per lai-
migliori
tacco doP^ posizioni. Contro
sono più si
si
Cawpi ed Accantonamenti.
campi ed accantonamenti,
,
sarà bone
,
abusare sover-
rjuscir dannosa.
sieno, altro non sono elio posizioni di
ed importanza
adunala
luoghi di
nì:\
,
truppe
le
facili
,
accantonamenti
gli
sorprese
le
perchè generalmente ima truppa accantonata
guarda con minor cura, e presenta
nemico un fronte
poi al
più vasto, ogni punto del (juale sarìi dilFicile che sia egual-
mente
atto a
buona e gagliarda
qualunciue attacco, le
si
manovre preliminari,
Oui pure
come
,
una
riconoscenze delle posizioni ese-
le
fitta
in
distinti,
rattacco reale. Le manovre
cioè, e
preliminari comprendono guite a favore di
difesa.
possono considerare due periodi
catena di bersaglieri:
collocamento delle batterie per distruggere e scuotere le linee ncmiiche:
i
falsi
gli
il
successivo
ostacoli opposti
attacchi per attirare l'at-
tenzione deiravversario, sempre (piando essi debbano proce-
dere
il
vero attacco, come non è sempre
reale comincia riconosciuti più
quando
le
deboli, e
varie colonne
quando
il
il
caso.
Lattacco
slanciansi sui
punti
valore delle truppe ch«
>I38
gran parlo alla
(isogdi.scono solloiìlra in
Durante
dirige.
maggiore e del Genio ad avvicinarsi esaminarne
natura ed
la
sci(ìiìzn del
primo periodo spelta
il
poi
nemico
il
prima
campo
Irincieralo
se
e,
,
hanno
si
falsi
attacchi conlr'essa,
basteranno per impedire alla guernigione delle
fortOj
forze sufficientij
ancor meglio attaccare simultaneamente la fortezza
dio eseguendo anche anzi semplici
soluti
una piazza
intraprendere l'assedio di essa, convien rendersi pa-
d"
droni del sarìi
Quaud(
dell'allacco.
trincicrato per sostenere
è
si
elio
opero neraiclie e ber
alle
può mai esallamentc terminare prima
<ì
dace
ulTiciali di Slat(
debole, operazione che noi
lato
il
agli
truppe del campo. Semprechè alFassalto delle opere,
le
si
di
ezi<ìni
qualj
far sortite in aiutò
andare
tratterà di
ri-
colonne d'attacco dovraiuK
essere precedute da zappatori del genio condotti da ufTiciali di
queirarma,
cercando
di
i
quali le indirizzeranno sopra
farle penetrare
difensori dal fuoco delle truppe
si
delle
attacchi il
luogo
debbono essere di
privati
bersaglieri
:
parU
deve rimaner*
per mantenere un fuoco non presentasse
si
al
da uomini
diretti
d||
parapetto.
in-
Simil?
ed èqui
speciali,
dimostrare quanto sia erronea T idea esistente presse
una gran parte
degli uiTiciali di linea, che gli ulTiciali d'arraj
dotte sieno di loro
meno
esposti al fuoco
nemico: nelle
opere
essi
conoscenze e negli attacchi ì'ov^e
e dei
getterà nel fosso, parte però
chiunque
punto migliore]
trincieramenti già
nei
artiglierie
sull'orlo della controscarpa
terrotto contro
il
maggior pericolo
pagne molti sono
gli
di
di
noi, ed
esempi
quelle armi: non parlo poi (pianto gravi sieno
i
di
fortificate
corrom
anche nelle scorse cam-^l
corraggio dati da
deirarliglieria,
rischi,
ri-;
uiTiciali di
perchè ognun
a cui vanno esposti
gì"
sa
individui
che a quell'arma appartengono, e quali nobili vittime abbia quel corpo a piangere nei
fatti
della guerra d'indipendenza.
239 paglie nostre in faccia airauslriaco, erano svanite quelle gelosie,
E non
credo far cosa inutile osservando che, durante
le
cam-
quellc antipatie, direi quasi, che prima regnavano neirarmata fra
varie
le
arma ed arma:
fra
santità della causa
la
i
corpo e corpo,
avevano a
tulli
il
fatto
armi sono egualmente necessarie
valorosi, di
qualunque corpo
mirazione comune. Non
accordo regni tuttora
so,
e
essi sieno,
[)eric()lo
comune,
com])rendere che in
guerra, e che
hanno
diritto
airam-
non oserei alìermare che simile
in tutta la
sua pienezza:
ma ben
so che
desso è indispensabile al buon successo delle guerresche imprese, e che deve stare pertanto
ama
l'armata ed
il
paese
,
sommamente a cuore a
tamente collocato nella gerarchia militare surati favori, di
un
con
titoli
far ripullulare quei
iriorno
acerbi
chi
e principalmente a chi trovasi aldi evitare,
con ismi-
vani, con troppo manifeste preferenze,
semi di discordia che potrebbero recare
frulli.
,
no CAPITOLO
Drfjli ordini di hnltaglia
ordini
—
—
Disposizione delle inippe nei vani
lìattafjUe difensive
—
fìaf taglie offensiìio
IX.
—
Jhittaglie
difensive-offensive
Attacco d'un villaggio
—
Battaglie
impreviste.
Negli
scorsi
capitoli
abbiamo supposto che un* armata
contenente nella giusta lor proporzione le tre armi, verso dietro
il
i
teatro della guerra;
abbiamo
e
quali
vedere in
qual
siti
di
preferenza
modo,
in
qual
dovrà disporre levarle armi si
avviala
principii,
i
quali essa eseguir dovea questa delicata operazione
come doveva rego-
preliminare: giunta sul luogo indicammo larsi,
siasi
tentato posare
di
prescegliere:
ci
tocca
quest'armata
ordine
ora
stessa
cui è composta, sia che essa
accinga ad assumere roffensiva, ovvero che conservar voglia
la difensiva.
Ciò
ci
porta naturalmente a dire che le battaglie sono di
qualità:
Ire
battaglie difensive, battaglie offensive e battaglie
impreviste, vale a dire cagionale da
due armate
le quali
un impensato cozzo
mentre manovrano per
fini definiti
improvvisamente ad imbattersi Tuna neirallra, senza che ai)bia
tempo a
fare
di
vengono si
preventive ^lisposizioni.
Questi tre generi di battaglia danno origine ad una quantità più pili
meno grande
di ordini di
battaglia,
idonei per questo o quello scopo,
che possono ossero
meno
le
ultime nello
;.! |iiali,
aiiucno ima
)rosa
dal
armale, cioò adire
(K'ilc ciao
nemico; non avrà
sor-
(luella
sedia dell'ordino da adottarsi,
la
na sarà eoslrella a formarsi secondo l'ordine
marcia
in cui
esaminare parlilamenle questi
varii
di
rovavasi.
Prima
passare ad
premellcremo
)rdinì li
di
{jualclie
[)an)la
sii(/U
ordini
e, sulle linee
battaglia in generale.
Da
ome
molli autori queste
sinonimi
denominazioni sono considerate
pensiamo con Jomini, ch'esse non siano
noi però
:
ntieramente identiche e
i\\\(^
clic la linea di ballaglia
possa più esclu-
;ivamente applicarsi alla difensiva, quand" invece l'ordine di haiaglia più specialmente riguarda l'oiTensiva. Difatti negli ordini li
battaglia
'olare: ora
si
distinguono ilpnralello, iohhliquo ed
perchè
ipiesti ordini
il
perpendi-
possano propriamente assumere
ma
di
ìor
rapporto alla quale essi siano in detta giacitura: e sic-
denominazioni, bisogna che esista
tali
giìi
una linea
•ome è chiaro che questa linea non potrà essere che quella del nemico, e non una ipotetica tracciata sul tei-reno, così ne deve
se
conehiudere
die
la
battaglia è adattata alla difensiva;
cramente detto riguarda
una
linea quanto
denominazione
mentre l'ordine
l'oiTensiva.
un ordine
di
linea
di
di battaglia
Ciò non toglie che tanto
battaglia
perpendicolari, obbliqui o paraldli ad li
di
possano chiamarsi
un fiume, ad una
linea
trinceramenti., o meglio ancora relativamente alla propria
seconda linea:
armata verso
ma
parlando della posizione reciproca di una
l'altra,
mente intendere
la
per linea di battaglia sitlovrà general-
linea occupata
nentaneamente almeno, virio, e
per ordine
di
stì di
detto che
piò fermo attendendo
l'avver-
battaglia invece intender dovrassi quella
lispo.sizione transitoria adottata
Abbiam
da qudl" esercito che, mo-
-li
da colui che
ordini di
si
porta all'attacco.
battaglia sono tre-
16
Jomini
142 ne annovera sino a fìcanli
brano appartenere più
come sarebbero a cuneo,
delti
ma
dieci,
alcuni o non sono che insignì^
modificazioni dei tre primitivi, alcuni altri poi sem-
quali
i
alle
ordini
gli
lutti
linee che agli ordini di baltaglij
convessi o concavi, e quelli
co^
raramente verranno adottati
nelli
olTensiva.
Se non che essendo
vedremo
fra
dillìcile
poco,
una linea
difensiva, ne segue che
marsi ad ogni istante
una
linea:
ed anche
che un'armata
in
si
biasimevole,
ad una
limiti
ma
trattasi
di
debba questa
il
da
Jominj
disputare sul significato dei vocaboli,
gli utili
passeremo ad esaminare i.
diremo con
noi pure
e gli svantaggi dei varii ordinamenti^
ma
onde, abbandonando queste scientifiche
Figura
deciden
assai insignificante
se più alle linee od agli ordini appartener
quella disposizione di truppe;
bensì di pesare
assolul
battaglia potrà trasfor-
di
un ordine e viceversa questo diventare
rimane per conseguenza
che qui non
com^
parli tamenle
L'ordine paralello,
il
vane discussioni
ogni ordine.
più antico di
tutti,
perchi
più semplice, e nato perciò nelfinfanzia delFarte, è ormai tutti
riconosciuto
non essendo buon{
per condannevole,
regola attaccare
una
al più convenire
ad un'armata immensamente superiore
linea
sia riuscita a collocarsi sulle
quando
questi
paralellamente
ed ancora foi'za solo
in
al
sia
stato
su
tulli
i
punti;
esso
può
tutt(
chi
comunicazioni del suo avversari( abbastanza
inetto
corso d'un fiume che
gli
per
schierarsi
corra alle spalle:
quest'ultimo caso sarebbe miglior consiglio
su uno o due punti della linea nemica che
fai
assalirli
su tutta la fronte.
Figure 2, gente
ad
3. L'ordine paralello,
ma
formante martello spor-
tenaglia vale a dire composto di
angolo
più
o
meno
aperto,
uno
dei
due lati
linee del
disposte^
quale
si
verso
irolondo
fianco {[A iumiììco, è nìi^VionMlol paralNlo
il
iemplice, in quanto che l
nemico,
o
di
mezzo
acile
Oiili
lornisrr
fianco ove
ioter
di
porge
ci
di
numerica
in cui la superiorilh
teneie Torze uguali
sua fronte, e
alla
•alello
avanzarsi; e
girarne unaia; anche (luesfordine |)erò sarii
di
permetterà
fuochi di sbieco conlro
^iìi
venj^a ad
)Uono vcramenle pel solo caso 'i
•
al
rinforzare
nemico il
sul
lato
pa-
sporgente per
lato
prendere con vantaggio roffensiva portandoci
sul fianco
JeU'avversario.
Figure
6.
5,
i,
un angolo,
3Ìoè
il
L'altro ordine paralello modificalo
cui vertice è rivolto verso
viene anche denominalo
formante
ufmico, che
il
cuneo, può convenire nella difensiva
r/
per tutelare un fianco che sia soverchiamente. -esposto e non
appoggialo ad ostacoli naturali.
Figure
Abbiamo considerato
8.
7,
modificazione dell'ordine paralello,
che, ove
due
i
questi
ma
due ordini come
sarà però facile vedere
vengono a formare od un angolo ottuso
lati
molto aperto, ovvero un angolo molto acuto,
essi
apparterranno
più all'ordine obbliquo di cui ora ragioneremo, perchè in sostanza essi sono
Figura
9
9,
ad un'armata conlro
il
bis.
risultalo dell' incontro di
due linee obblique.
L'ordine ohhliquo è specialmente propizio
inferiore
di
un nemico più
forze che
poderoso:
assumer voglia in
questo
l'offensiva
nostra
caso la
cura principale deve essere di tenere a bada l'avversario sul vero punto d'attacco con false manovre, indi attaccare obbli-
quamenle cercando a spuntare obbliquo
che
si
è acconcio
i)erchò
vi
un'ala:
a questo fine Tordine
permette di sguernire
tiene indietro per rinforzare quella che
si
avanti all'assalto meiUre la rifiutata serve a contenere e di di
riserva in
porre
1"
ala
caso di
sconfitta.
indebolita
in
Bisognerà solo
luogo
ove
il
Tata
vuol portare il
nemico
aver cura
terreno
possa
compensarno
debolezza, e (iiuiiulo la località non \i
la
si presti,
di rinforzai'e (iuest ala con Irincieramcnti od almeno con moli
L'ordine obbli(]ao ha
e grossa artiglieria.
ugualmente caso egli alle
atto
spalle^
come
alla difensiva
noi
secondo
dall'ala rifiutata,
vantaggio di essei
alla offensiva:
permeltcrìi di attaccare
ci
il
nemico
il
nel primi
fianco
di
e(
nostra ala ritiraiidosi sarà sostenni
la
essendo composta di truppe ancor]
la quale,
fresche, potrà proteggeie la ritirata.
Figura
\
0. L' ordine
è inferiore all'obbliquo
perpendicolare sopra una sol'ala nemi( :
1''
perche esso non tiene
alcuna parte delle truppe nemiche,
guentemente senza pericolo recarsi cisivo; 2' essa
(|uali
scacco!
possono conse-j
punto minaccialo e de-J
al
estesi,
durante
i
quali presenterete
nemico, e parte della vostra linea
sostenerne l'urlo da sola, svantaggio
troverà
si
il
fiancc
costretta a]
immenso ogni
qualvoll
un avversario intrapendente.
avrete a fare con
Figura 11. L'ordine perpendicolare sulle due
tamente da
in
non può facilmente venir preso senza obbligarvi
a movimenti molto al
le
rigettarsi,
che non vuole che
perchè esso viola
si
un coraggioso nemico
la
gettarsi
fra
dellarlt
permettendo cosi
due corpi
i
è assolu-
prima regola
dividano le forze d'i
ali
isolatamente: esso non può convenire che nel
ac
e batterli
caso,
solo
ii
cui ogni corpo agente su di ciascun'ala sia superiore in nuraen air intiera armata
buono poiché
nemica
ma
:
la sola superiorità
allora
qualunque ordine
sarsj
numerica deve procacciarci
1«
vittoria, fatta astrazione del caso in cui la differenza d'istruzioni
e valore delle truppe vostre e quelle del nemico sia tale dj
compensare a suo vantaggio l'immensa
Anche
in
sul centro
inferiorità del
caso di una superiorità decisa, e
su
di
un' ala
quello operalo sulle due
ali
io
numen
opino che Valtaca
simultaneamente sia preferibile .
perchè
ci
permetk^
di
teneri
,
nostro forzo riunito.
e
onilore
i
Tattonziono
nemico con duo attacchi
sono quasi indispensabili
)rimi Hiiiigio
di
lìunii
in certi
per nascondere
il
casi,
come
poi-
reali,
l
nel pas-
vero punto prescelto:
i
se-
sempre condannevoli.
condi sono
U attacco
Figura 12. fatto
{\v\
piccoli distaccamonti
da
attacchi esognili
falsi
listogliorc
qui sarà bouo asvortire di non con
K
sul centro e sopra
simultaneamente, ed
un'ala può esser
questo caso e un composto dellor-
in
avanzasi perpendicolarmente verso
attaccante
in cui la parte
ine perpendicolare e del paralello,
la
linea
fala rifiutata conservasi a quella paralella.
nemica
La figura
i
,
mentre
2 rappre-
senta l'attacco snl centro e sulF ala sinistra del^a^Tersario
mentre
nostra sinistra viene
la
Figura
Quando invece
13.
del centro,
rifiutata.
rattacco dell'ala precede quello
ne nasce un ordine scaglionato,
suoi vantairgi; fra gli altri quello di
quale ha pure
il
maggiormente guarentire
fianco del corpo che da principio all'attacco sull'ala sinistra.
Ouosfaltacco impiegato contro una linea continua è gliore di tutti:
esso offre l'opportunità di tagliare le
un
nicazioni al nemico girandolo su di egli
si
ritirata
non attaccata,
il
sue squadre
comu-
modo che
,
soltanto dietro quella parte della linea
che produrra confusione e disordine nelle
da cui noi potremo, trar
favore di quest'ordine basti
da Napoleone, e quello a cui late vittorie, sultali
mi-
vedrà costretto, per salvare le sue comunicazioni, ad
operare la sua
A
fianco, di
il
il
egli
alcune delle quali
ancor maggiori, se
puntualmente eseguiti
i
i
profitto
dire ch'esso era
andò debitore gli
grandissino. il
predilello
di varie
avrebbero procacciato ri-
suoi luogotenenti avessero
suoi
ordini
segna-
;
il
sempre
che tante volte non
poterono fare per circostanze impreviste ed affatto indipendenti dalla volontà loro.
^4G Figura
cioè
poiiaiido
por tale
L'ordine sccKjlionafo può
4.
1
ma
alTavversario,
divicn
molle volte
quale
centro, la
r olìbnsiva sul
.efllHluarsi in alino
quesf ordine
avanli:
cfìiilro
il
modo,
proi)rio
riesce
meno buono
esso sarà sempre
fa-
un
di
altacco simultaneo sul centro e sulKala. Se ne potrebbe con
successo
uso
l'ar
un'
conli'o
armala che occuj)assc una linea
troppo estesa e con grandi intervalli: un potente sforzo riuscirebbe probabilmente a sfondarla nel mezzo e dividerla
due
[)arti
lontane
,
le
,
mal ])otrebbcro accorrere
contro un'armata
luso
rinserrala,
perchè
esterne delle
eslremilci
,
in
in
perchè troppo
punto attaccato
ordine stretto e posta
in
una
ma
:
posizione
quesl'ordine non sembra da consigliarsi,
di
nemico potrà dirigere
il
sul
quali
fuochi
che
concentrici
vi
cagioneranno gran danno e profittare del disordine vostro per attaccarvi vivamente di fronte ed ai fìanclii.
Figura
\
5.
L'attacco centrale è
bastando appoggiar bene
le ali
il
facendo loro formare uir rien-
coloso. Potrà tuttavia accadere che solo punto accessibile
mollo convessa
vi
,
il
il
centro del nemico sia
ovvero che occupando esso una linea
sia più
merica attaccando in
ad impedire,
por rendere Tassalto di questo molto peri-
trante al centro
il
pili facile
facile
stabilire
la
superiorità
nu-
suo centro che assalendo un'ala, perchè
questo secondo caso le truppe da noi collocate airestremità
dclFala opposta a quella nemica, che non volete attaccare,
dovrebbero percorrere
tutto
Tarco per recarsi sul
attacco, mentre l'avversario per difendere
non avrebbe che a rinforzi: dovrassi il
le
centro
,
però aver cura
tenendo
riserve in
far percoriere
gli
la
il
punto
di
punto aggredito
corda dellarco
a'
suoi
di rinforzare in simili attacchi
scaglioni d'ala
poco da
lui
lontani e
caso di accorrere. Figura 1G.
Converrà pure attaccare
il
centro
nemico (juando
le
due
247 rormcranno un
il
centralo mollu acuto:
angolo
OM-oto attaccare facondo avanzare lo
ali
ma
allora
vostre, lo quali di-
igoranno fuochi concentrici sull'angolo, mentre
vosho
il
((Mìlro
batterà di fronte.
ì
Figura
17.
L'ordine scaglionato coWali «rrt»/« altro non
he una modificazione
di
una
è.
concava che, come già
linea
la difesa
licemmo, è ominenlemente propria per
di
piò fermo,
armata prenderà sempre con vantaggio questa disposiziono
'n'
Igni
qualvolta potrà appoggiare le sue
ad ostacoli
ali
diflicili
vincere: essa prenderà la forma semi-circolare o sempli-
i
•emente formerà un. rientrante, ed vanti
fronte della sua linea
il
in
caso
ogni
terreno
il
ottimamente difeso dai
sarà
uoi fuochi.
Figura 18. L'ordine scaglionato invece ;i
centro
col
avanti
ravvicina per la forma alla linea convessa. Un' armata prende
'ordine e la linea convessa in
were
valicato
un fiume
è forza portare
^li
in
un
faccia al
nemico:
tempo
stesso le
ali
appoggiate
alle
un
ardito
opponente che attaccasse
centro, od un'ala con
tutte le
il
di
questo caso
fiume, lenendo
sponde
non esser preso a rovescio e per proteggere contro
in
centro avanti per dar tempo alle altre
il
orze di sboccare dai ponti sui quali valicò ilei
dopo
cioè
solo caso:
sue forze,
di
ponti.
i
per
esso
Tuttavia
risolutamente la
il
vostra armata
correrebbe gran rischio di essere rigettata nel fiume.
Figura 19. Ci rimane a parlare il
MY ordine
a scacchiere,
quale altro non è che un ordine paralello a grandi intervalli.
Esso è costretti
il
più
debole
e
solo
dovrassi
adottare
quando
si
è
a coprire grandi estensioni di terreno con poca forza.
Esso presenta poca
grande gettarsi
solidità,
ed
il
nemico potrà con
fra gli intervalli: costretti
la sovra esposta ragione, sarà
buon
facilità
noi ad adottarlo, per
consìglio formar la seconda
|
248 linea
procipuamcnlo
negli intervalli. In
cavallciia
di
più velocilìi caricare
una
pcrclic
,
nemico che
il
essa
con\
polrìi
fosse riuscito a penetrare
potrà pure far uso di questa
ritiratasi
ordinanza, facendola proteggere da sciuadroni di cavalleria ed artiglieria leggera, riliula
NeirolTensiva, ([uando
tpiali si ritirano.
i
un'ala, e che
prevede che
si
dillìcilnienle
attaccato egli stesso, oserà correre ad assalirla, far
può
si
si
nemièo,
il
in essa
uso dcir ordine a scaccliiere per procurarsi così più ab-
bondanti forze sul punto decisivo.
Termineremo
spiegazioni sui varii ordini e linee di
(preste
battaglia osservando che in essi
può indifferentemente
si
colonna, od anche in quadrati,
uso deirordine spiegalo, od
in
od ancora
promiscuamente:
di
(jucsli
ordini
terreno indicherà a quali di essi
avuto anche riguardo
al
genere
si
petto ed allo scopo che vi siete prefìsso.
vi
stanno a
Similmente
le linee;
intervalli
gli
varie divisioni saranno maggiori o minori,
Unee scaglionate che
del,
la preferenza
che
truppe
natura
la
dovrà dar
di
saranno, contigue od interroUe vale a dire che fra le
far
sulla stessa
E
qui,
a^
scanso di oscurità, è forse bene aggiungere, che quando
si]
linea, o su
parla di linea
si
liancheggino.
contigua non intcndesi altrimenti che in essa
tengano soppressi
gli
intervalli,
ì)erle evoluzioni delle varie
che
i
regolamenti
armi prescrivono
in
vigorel
fra gli squadroni,
battaglioni e batterie.
Disposizione delle truppe nei varii ordini. Molti autori tentai'ono dar
norme quasi
zione delle truppe nelle battaglie:
supposero nel terreno, regolarità
in cui
che raramente
paralello permette
s
ma
fisse sulla disposi-
nel ciò fare quasi tutti
figurano ^-he passi l'azione, una
incontra alla guerra:
il
solo ordine
una certa simetria nella distribuzione
delle
forzo;
ora abbiami» velluto che
è lordine
i]iiesto
eon-
i)iù
guerre moderne:
e quasi totalmente in disuso nelle
ilaniiovole,
il
sarebbe dunque ridieolo \olerlo })rendere per base delle regole
da addottarsi per
la
distribuzione delle truppe.
dipende talmente dalle
è, che questa distribuzione
manovre
dalle inutile
del nemico, e dai proprii disegni
trujjpe:
le
le
norme
arma vuol venire impiegata,
il
generali, dietro le
già le
j)oi si
località,
che ò quasi
,
norme per
sprecar tempo nel prescrivere
disporre
vero
Il
modo
quali
di
(gni
indicammo: facemmo pari-
menti conoscere l'appoggio vicendevole, che ciascuna di esse
deve porgersi, ed
il
modo
di ciò
fare;
rimanente dipende
il
da cause così fortuite che è impossibile sottometterlo a massime immutabili. Tuttavia siccome son^i regole generali applicabili
ognuno
fid
disporre
una
forte
le
sopra,
miglior maniera di
truppe è di tenerle su due linee e di avere inoltre
Le truppe
prima linea
di
prima
linea spunti la
per guarentirne
400 metri fuoco
la
riserva. si
tengono ordinariamente spiegate,
e quelle di seconda linea in colonna.
al
parlammo
dei tre generi di battaglia di cui
diremo che è onnai riconosciuto che
i
di
fianchi.
ma
in ordine
alcuni battaglioni
La seconda
di distanza dalla
nemico:
È bene cheIa8econda
nei
chiuso
linea sarà tenuta a
300
prima per essere meno esposta
terreni frastagliati
prudente
sarà
tenerla più ravvicinata perchè possa sostenere la prima contro le
truppe che Tavversario potesse improvvisamente portare in
linea, valendosi degli ostacoli
del
terreno per celarci le sue
mosse. Le riserve devono contenere cito
il
quarto almeno delVeser-
ed anche più: esse devono essere formale delle migliori
truppe, essere
forti
in
cavalleria pesante ed
grosso calibro ed a cavallo:
com^indo del generalissimo
le il
in
artiglieria di
riserve sono sotto T (juale
se ne
immedialo
vale per
[jortare
,
200 il
colpo decisivo e
intanlo
>erso
tenute
il
[)ct |)arjire ai
fuori del
del cannone, e preferibilmente
tiro
centro della linea per potere con
ovunque
accorrere
eguale prontezza
possa venir
presenza
loro
la
saranno
imprevisti. Esse
casi
riputata
necessaria.
Parlando delle marcie
disse che nelle colonne le truppe
si
conservar dovevano fra loro (luell'ordine stesso che precedere
dovevano
ciò ecpiivale a dire
in battaglia:
truppe
le
in
analogo a quello già prescritto per (pii
tulio
pure
che non
di
cavalleria.
potiebbe aspettare
conviene Difatli il
le
nemico
composte
di fanteria
ovvero aspettare a recarsi
vi
il
fermo
di
una linea
la cavalleria :
non
sarebbe 'pertanto
ampia lacuna
fra le
due''
si
si
potrebbe temere
cacciasse
nemico potrebbe pure
sarebbe pericolo che, ove
le
la fanteria,
quando questa già avesse
avanti
un intraprendente avversario secondo, oltre che
centro
dovrebbe o precedere
Nel primo caso
la zufl'a.
il
difensiva
di pie
modo
ed esposte allora ad esser prese di
fianco. Nciroffensiva poi essa
impegnala
disposte in
marcie. Diremo dunque
formare
nella
costreltà ad avanzare e lasciale un' ali
che reciprocamente
dovranno tenersi
battaglia
nel
che
mezzo, e nel
gettarsi nel vuole,
nostre truppe di fanteria fossero
respinte, quelle di cavalleria venissero dai fuggiaschi impedite di caricare.
Oltre a ciò la cavalleria ordinariamente batte
suo avversario spuntandolo od avviluppandolo
;
il
ora dunque la
nostra cavalleria posta al centro non solo avrebbe a pei'corrcre spazio maggiore per recarsi sulle fare verrebbe ancora a
mascherare
non potrebbe per lungo tempo 11 il
solo caso in cui,
ali
la
valersi
del nemico,
ma
nel ciò
nostra fanteria, la quale del suo fuoco.
non dirò convenga,
ma
possa formarsi
centro di un'armata in ballaglia con numerosa cavalleria,
è quello in cui le
due
ali
di
essa sono non solo appoggiale
2:)
id
ostacoli
che \iotino
irovansi (lis|ìoste in
dlora
nomit'o
al
ma
ancora osso porcile
maniiMa da protendersi avanti
nemico die volesse
il
^nrarlo,
ili
portarsi
assalire
jum*
1
,
contro,
il
por prolìttare del \uolo o|)eralo daira\an/.arsi delia ca\alleria fuoco di fianco delle due
nostra, sarebbe esposto al figura -20
rappresenta ([uoslo caso
un solo sguardo
:
ossa basta per convincere cliiuiupio che
ali:
la
ij;etlalo
su
la ca>alleria
non po-
trebbe con ^antaJ;gio venire schierata sul terreno posto a destra
od a sinistra
(piello
di
occupato dal contro.
Osservisi però che non dovrìi consideiarsi com'è violazione
massima
della suaccennata di
truppe di linea, o di
di alcuni battaglioni
collocamento
il
leggieri sul fianco di
tanti
esteriormente alla cavalleria, nello scopo di laggio od
un bosco posto
sui lianchi di
cavalleria
sicurezza stessa della nostra
misura
indispen»iabile, tanto [)iù se
il
essa
;
vil-
che anzi
renderà forse
la
questa
terreno posto airoslremith la fanteria
aUpianto variato:
della linea sarìi
una linea
occupare un
sarà sempre più
idonea che la casalloria [ler la difesa di questi punti secondarli, a lavor do" quali
il
nemic<^ potrebbe inosservato avvicinarsi e
recar danno gravissimo ai nostri s(piadroni.
Nò
dirassi
tampoco che non debbansi collocare alcuni squa-
droni al centro del fronte
meglio ancora sconcerto che
in in
nemica: che anzi
riserva,
battaglia
di
in
seconda linea, o
pronti a proiìttare
di
qualunque
possa succedere nellordinanza
quel punto questa' sarìi
saggia e prudente misura.
Dal sin qui detto rilevasi dunque che la cavalleria sarà
ordinariamente collocata sulle
mente tentare
di
avviluppare
lacuna nell'ordine nostro.
Ma
ali il
,
di
dove potrà più facil-
nemico senza lasciare veruna
parlando delle proprietà di que-
st'arma abbiam veduto che essa difende
meglio un terreno,
([uando vien collocata indietro di esso, e che le abbisognano
v:'ì'>
alniono da
350
iOO melri per poter passare pof tulle le da ciò dobbiamo per conseguenza
a
aiulalure prima di caricare
:
inferirne che sarà migliore consiglio
seconda linea, dove
avrìi
[)ure
La nostra
esposta al fuoco nemico.
ordiììariamenle collocala sui linea.
una
avanti.
Ove
cavalleria adun([ue verrà
prima linea per potersi più
la
s'abbia molta cavalleria,
si
rapi-
formerà
modo
3' linea di cavalli dietro gì' intervalli della prima, in
che essa possa avanzarsi sopra un fronte esteso metta si
meno
ed all'altezza della seconda
lianclii
Essa spunterà sempre
damente portar
tenere la cavalleria in
vantaggio di essere
il
sia
caricare immediatamente
di
leggiei'a,
che
per-
gli
prendere subito lonensiva, e che abbiasi
risoluto di
un terreno propizio a prima
tenuta in
,
nemico. Nel caso poi che
il
quest'
linea
suU'
arma ali
,
,
essa
])otrà
anche venire
principalmente la cavallona
per caricar subito dopo che
abbia
la nostra artiglieria
col
suo fuoco prodotto qualche disordine nell'adunanza nemica.
In
tal
caso dovremo trarre partito di
tutte
le
sinuosità del
terreno per tenerla al coperto. L'artiglieria non' sarà disseminata di troppo sul fronte della
linea,
ma
anzi tenuta piuttosto riunita e piazzata sui fianchi,
alTinchc possa darci fuochi
cura di collocarla proiettili
in
collettivi
ed
incrociati, e
avrà
s'
luoghi di dove possa co})rire coi suoi
quel terreno, che
le
colonne nemiche dovranno per
correre, ove vogliano prendere l'offensiva.
Le truppe linee in
di
ogni divisione saranììo
modo, per
distribuite
una divisione, una
sia
in
prima linea e
l'altra
in
meglio ancora che uno dei reggimenti, formanti brigata
,
sia in
nelle
due
esem[)io, che delle due brigale, che formano
prima linea e
l'altro
in
seconda, la
seconda linea
stessa :
così;
ogni generale di brigata e di divisione avrà la sua gente più concenli'ata e sotto T
immediata sua
sorv(^<iVranza.
253 liam
i
di
sono sempre-
hi
dunque
ballaglia: converrà
arlii;lieria
porli al
e
lruj)j)e
parie debole di qualunque ordine
hi
disposle
rafTorzarli
\n
od
per
scaglioni
a
sicuro dagli insulli nemici: la cavalleria potrà pure
venire felicemenle impiegala per
tenuta
ponendovi numerosa
marlcllo
a
fine
,
ma
dovrà essere
linee spiegate.
in tulli
ordini
gli
od ohhliqui, linee di
lai
bersaglieri,
da dove
il
badaglia difensivi od ofTensivi,
di
fronte sarà
il
i
sempre preceduto
(piali
s"
impossesseranno
diretti
da dop^iìc
di tutti
siti,
i
loro fuoco potrà riuscire più micidiale al nemica,
permettendo loro nel tempo stesso
mancherà
esso non
e difeso
di
Queste sono ad un dipresso prescriversi possano per*
lunque genere
di
di
il
battaglia.
le
da quello
coprirsi
dirigere contro di solo
che.
loi*o.
norme
generali che
collocamento delle truppe
in
qua-
Passiamo ora a quelle più par-
ticolarmente adattale per le battaglie difensive. Batlaglie difensive.
Poco abbiamo da dire su queste batlaglie: voler sostenere la
pura difensiva contro un nemico risoluto, e volersi rasse-
gnare ad essere presto o lardi ballulo. Un generale però che, per debolezza di forze o per difiìdenza nel valore delle truppe, creda doversi limitare ad una difesa intieramente passiva, dovrà riguardarsi
come
rinchiuso in una piazza forte e cercare di
trasformare, per cosi dire,
una vasta
cittadelja.
La
la
posizione da lui occupata in
fortificazione avrà allora la parie prin-
cipale in simile impresa, ed a lei toccherà prendere le misure
preparatorie. Un'armata che voglia opporsi al
fiume per parte del nemico sarà nel caso assoluta: bni)ilità
ma di
già
passaggio d'un
di
abbiamo veduto quanto tenue
poter <iò impo^lire.
una difensiva sia
la
pro-
4
5i più
rao7.zo
11
poloni'.^
(U
sia sulla difensiva spioghcrìi
servando però
poderose
(>sson(1o
difos^-x
molla
ed artiglieria, con-
fai)4cri«i
riserve por
fuoco, colui che
il
soccorrere
punti
i
che
minacciassero cader nelle mani del nemico e per proteggere la
rilirata
credo aver
jìarlilo
confidare
di
maggior sangue
opere, che
che
Può
il
la
il
fermo
soldato ha al
duopo
suo poslo dielro
lempeslar (h'Ue palle nemiche,
linea rimane troppo sottile e
talvolta riuscir utile di
dalla figura o,
può con
e
prendere nella difensiva l'ordine
vale a dire Tordine di hallaglia indicato
,
ma
ma
alle
truppe già scosse di rior-
difensive-offensive.
battaglia difensiva degenererà
ritirata, se
transi-
sarà sempre girato da un nemico attivo.
Battaglie
Una
come
esso deve considerarsi solo
buono per permettere
dinarsi aUpianto:
perduta, od in
sempre
un movimento
nemico un generale
tosto
tardi
offensivo, se
dagnata, poiché non deve supporsi che dopo il
sagi^io
aperlo. Nella difensiva bisogna evitar di stendersi
a marU^llo interno
una
inculcare
d'
non sarà mai
essere superala da un assalto.
facilità
torio
provalo che
IV(Mhlo |)er lenersi
perchè allora
lrop})o,
luogo
il
opere Irincierale a truppe poco
di
sfasciano sullo
si
campo
in
difesa
la
h
(|ui
dello allrov(\ che
giìi
l'esperienza ha
aggui'rrile:
È
caso di disfalla.
in
(jiian.lo
di
in
gua-
aver respinto
vittorioso voglia starsi colle
mani
alla
cintola senza trar parlilo della vittoria. Aspettando noi a parlane della
ritirata
nel capitolo a tal
intanto (pialche cosa
sono
Se
le
la
i)iìi
sulle
materia destinato, diremo difensive- offensive^ che
battaglie
frequenti.
difensiva assoluta e soventi
il
parlilo abbraccialo dai
generali deboli di forze o di mediocre ingegno, offensiva invece mollo
si
la
difensiva-
conviene ad un esperto duce darmata,
che Irovaiulosi
luogo
in
nemico per scoprirne
i
a so venire
jienlile
crudeli e tenersi
nel
glosso pronlo a riprendere Toflensiva ogni (pialvolla
prenda lu
di
lai
poterlo fare con
leni{)0
com-
ei
prolitlo.
caso quel generale bilanciera colla forza della posizione
vantaggio
il
il
awanlnirgiarsi delia sua po-
per cagionargli
sizione
ìasiiaro
voglia
forte
disegni,
clic
sempre
porge
T iniziativa e clic
in
(jueslo
caso sarebbe a favor del nemico. Egli non devo che allen-
lamenle esaminare proi)rie
mosse
lo
forzo concentrate,
suo
del
oppositore, tenere
le
occu[)aro fortemente la chiavo della
posizione e tenersi pronlo a lanciare rapidamente le sue riservo sulla parte del
nemico che rimarrà scoperta. Molta cavalleria armi che più
batterio a cavallo sono le
socoiìderanno
in
tal
tentativo.
talento del
Il
conoscere e prontamente afferrare
sembra essere quando
a descrivere un dello
primo
omplicati. Cadete
manovra,
Ielle
ed
è
il
è
col
vostro
Un
di
spuntare la nostra
al
dire di Jomini
in
e,
il
dopo essere
fuoco
Auslerlitz fu
una
momento
del
prollllare
movimenti
corpo che eseguisce testa
peso dello vostro riserve fra riuscito a seperarnelo,
prima che
con nuove disposizioni, possa venire
memorabile
quest'istante
preferibilmente la coda che la
corp© principale,
annichilatelo
di
allora risolutamente sul
altaccale
sta nel saper
fianco delle sue colonne od
sprovveduto od impegnalo
sue colonne, portale tulio il
di
lo
decisivo in cui
all'ofl'cnsiva:
giro, poiché,
delT arte
capo
momento
nemico, tentando
ampio
regole
che l'avversario
lui
il
sarà coslretlo a presenlarci
ala,
tal
il
converrà passar^^ dalla difensiva
gli
potontemenlo
in
il
capo
nemico,
suo aiuto. La vittoria
dovuta ad una simile manovra.
generalo disposto a riprendere roffensiva
si
sforzerà di
celare con gran cura parte delle sue forze onde meglio trarre in
inganno l'avversario. Kgli potrà pur anco fingere
di ritirarsi
250 iilliraro
[)er
iioniico
il
por (piindi rivolgore
prima alla
elio
le
sopra un lorrono poco a
inìprovvisamento la fronte, od assalirlo
sue truppe
marcia abbian tempo a disporsi
in
resistenza.
K qui sembra opportuno
ripetere quanto
non prendere mai posizioni
(li
vantaggioso
lui
tali
che
prima
giìi
si (lis:,o
vietino di ripigliar
ci
rolTensiva.
Battaglie
Una
offensive.
battaglia a giorni nostri è diventata un'azione talmente
complicata che
non può più esser
per grande che possa essere
da un
diretta
sol
uomo
suo talento, perchè, a causa
il
della grande estensione occupata dalle armate moderne, sarebbe
strano voler esigere che egli dovesse regolare in
movimenti dei
singoli
le
corpi.
generali,
disposizioni
lutiti
i
casi
possibili
e
istruzioni ai suoi luogotenenti
circa alla parte che le loro truppe dovranno gli
i
Un generalissimo deve bensì dare
prevedere
comunicare chiare ed analoghe
ma
persona
rappresentare.
sarà forza rimettersene alla loro capacità ed esperienza
per lesecuzione dei mo\imenti secondarli.
Ai nostri tempi una battaglia è raramente un combatto su
ma
tutta la linea,
un seguito
soventi non è che
di parziali
combattimenti su alcuni punti principali. Tanto nella difensiva
che neiroffensiva
il
talento del
generale sta nel saper discer-
nerc questi punti decìsivi e portarvi
maggior nerbo delle
il
sue forze per impadronirsene, o per manlenervisi.
Giuuto
in
prossimità
del
nemico
seppure già non era colla vanguardia,
sempre
generale
il
il
supremo,
che dovrebbe quasi
essere princij)almente neiroffensiva, tenterà farsi un;i
giusta idea del
percorrerà
il
terreno e
delle
disposizioni
nemiche
fronte della linea accertandosi che
i
:
indi
suoi luogo
2:) 7 'neiili lo
aLbiano ben comproso
istruzioni dato
se sarà
,
con
truppe
alle
il
caso
o corcherà ispirare coraggio
,
presenza e con
sua
la
ruolo lor declinalo, modifioliorìi
il
brevi
andrà a collocarsi col suo Slato maggioro
in
parole:
luogo elevalo
dove possa col soccorso del cannocchiale scoprire hioghi
parte dei
in cui s
impegna
domande
dei
sui punii
suoi luogolonònti
del
a
troppo
tal fine
perchè potrebbe poi cercherà
di accertarsi
vero stalo delle cose da per se stesso senza dare troppa
importanza a (pialche
momentaneo successo
qualche punto poco importante. di
ma
per rinforzi, accordando
soccorsi ad ogni sem|)licc loro richiesta,
rimaner sprovvisto di riservo:
mano
sotto la
necessari: di
di
gran
la più
non acconsentire
nel ciò lare andrà però guardingo di alle
Avrà
la zulTa.
riseno per spingerle immanlinenli
le
indi
indicare a
lutti
i
del
nemico su
generalissimo non trascurerà
Il
comandanti dei corpi
il
luogo
in cui si terrà
durante razione, alTmchè essi sappiano sempre dove spedire i
rapporti ed
i
loro aiutanti
campo con
di
cortezza di
rin-
venirlo senza perdita di tempo. Il
merito principaleìii un capo è di saper distinguere
che forma
la
circostante terreno è generalmente considerata
certamente chi ne
sia in
il
punto
domina
chiave della posizione. Un'altura che
come
tale,
il
e
possesso avrà gran vantaggio sull'av-
versario, tanto più che essa ci permetterà di fare al coperto le nostre disposizioni
;
ma
ciò
non basta. Un' altura che potesse
essere validamente difesa da tutte le forze del nemico, perche posta
al
centro della sua fronte non verrebbe da noi conquistata
senza ditlìcoltà grave. Nel sceglier dunque
un generale deve pure calcolar
le
nemiche che possano impedir loro portando allora difeso gli
egli
riuscirà di
lutto
lo
il
punto daltacco
distanze fra le varie divisioni di sostenersi
reciprocamente:
sue forze contro un punto poro
sfondare
la
linea
nemica, prenderla " i
a
258 rovescio o girarne uiiiila.
In
(jiuvsla
oj)orazionc egli sarii po-
lenlemcnte aiutalo dalle riserve e principalmente dairartiglieria (li
esse, la
(jiiale
luogo. Egli
sol
è
suo fuoco sopra un
dovrìi dirigere
lutto
raro che, se
punto d'attacco fu presciello
eon avvedutezza, un fuoco
il
il
molli pezzi sopra di esso non
di
riesca a rendere la vittoria sicura. 1
gran
hanno
generali
(juasi
tanto
sem|)re
dei
tempi
pn^ferto di
assumere T
che prende liniziativa ac(juisla per ascendente che
rende moralmente
lo
andati che dei
lo |)iìi
moderni
offensiva.
Colui
più suiravversario un forte.
Tuttavia a forze
minori sarà sempre azzardoso raflrontar un nemico fortemente
può opporre truppe fresche
collocalo, e che
stanche per la marcia sostenuta. j)erò,
assale
difatli chi
e per conseguenza sarà
nemico fortemente numerica
riorità
gli
sui
alture e
sulle
giìi
montagna
è opinione generale che chi sta sulla difensiva abbia
vantaggio:
il
vostre
alle
Nelle guerre di
non può operare che per
sempre
costretto a tentare di sloggiare
stabilito,
a
permetta
di
fianchi
il
le vallale,
meno che una grande supemanovrare nel tempo
deiravversario
stesso
inspirandogli
cosi
timore di vedersi girato. Un'armata però piidrona degli sbocchi delle vallale avrà tulli
nemico a misura che nel
le
vantaggi dell'offensiva assalendo un
i
sue sciuadre presentansi partilamente
piano.
Nel scegliere
il
punto d'attacco, un'accurata ispezione del
nemico, una conoscenza profonda dello animati
i
diversi corpi
spirito
da cui sono
che ne compongono resercilo, solide
nozioni sul carattere dei varii generali divisionari nemici
,
sono
cose tulle che influir possono moltissimo nel dare la preferenza
ad un punto si
|)iìi
che ad, un altro;
dovrà sempre ritenere l"
in
massima
militare però
:
Che non convella mai
assalir Tinimico su
più
di
due
un accosthisi
punii, perchè sarebbe
di
troppo aironlino
paralello che al)l)iam veiUilo esser poco vantaggioso L'at-
tacco su due punti
un lìume.
di
2?
adopra princli)almonte nel jìassaggiw
si
Che rattacco simultaneo perchè disunisce
le
ali è
pericoloso molto
proprie forze, espone
due corpi attaccanti
dei
due
sulle
colpi
ai
i
interni
lianchi
un avversario
di
intra-
prendente, e non potrà per conseguenza adoperarsi con ..
una
probabilità di successo che nel caso di
forte superiorità
numerica. 3' Che assalire
centro
il
nemiche tro\ansi
può esser
situate in
utile
(luando
le
modo, che non possono av-
vilupparvi a misura che avanzate, e che questo
centro
che
che
sangue.
di
Che Tallacco che è ([uello di
*
impadronirvene con poco
possa lasciarvi sperare di
spargimento 4'
una
presenti più
sola ala:
delle voslre truppe in
che
porge
riservasse riesce è quello
maggiore
facilita
probabilità di successo
esso vi permette di tener gran
numero vi
di
prendere
spalle, come pure
fianco ed alle
stesso
una posizione poco solida
occu})i
attaccale
ali
di
nemico
il
le
lasciargli
di
comu-
nicazioni.
Qualunque
essere secondato da
uol
gamente di
possibile
aggredire:
Mentre che si
si
falsi
il
tenete
tiene
il
punti
intanto sui
secondarii
[)iù
lun-
quel
solo
coperta da molli bersaglieri, e
trae prolìlto di qualiinque oggetto
i»unlo che
il
necessario per contenere lavversario
la linea
per celare le vostre manovre, verso
attacchi per tenere
nemico incerto sul punto che avete deciso
numero d'uomini che sarà
che
qualunque punto esso venga openUo.
attacco, e su
devono
le
masse
assalire.
si
che
il
terreno offre
avanzano
in
colonna
Giunte esse od una distanza
IVii
1
i
e
()()()
secondo
1
000 mclri
e qucsla sarìi
(
natura del suolo
la
)
i
spiegano, numerose batterie aprono tutti
i
il
loro colpi sul punto sul ([uale
prima linea
cosi spiegata
ingombrano
il
fronte,
si
maggiore o
battaglioni di
il
si
loro fuoco concentrando si
vuol far breccia.
avanza sino a ^00 metri;
ed essa apre
iiiiiiorc
prima linea
i
La
bersaglieri
suo fuoco. La seconda
linea segue io colonna pronta a rimpiazzare la i)rima se essa liasolTerlo molto dal fuoco del la
seconda
sando per
si
gli
nemico: se invece questi
vacilla,
porterà avanti per attaccare alla baionetta [)asintervalli
La cavalleria leggiera
della prima.
intanto, secondata
a cavallo, cercherà di girare
il
da alcune
batterie
nemico per allaccarlo
fianco del
alle spalle: e (piand'anche ciò le venisse fatto,
il
solo simulacro
varrà a grandemente inquietarlo. Le batterie a cavallo, sotto
buona
scorta,
si
porteranno sul
prendere la linea nemica NelFelTettuare simili
cadere
di
suo fianco e tenteranno
di
sbieco e d' infilata.
attacchi divergenti
,
abbiale cura
di
preferenza sui fianchi, che sulla coda delle colonne
di
nemiche; è
difiìcile
che una colonna
in
marcia sorpresa nel suo
centro da un imprevisto assalto non sia tutta travolta in fuga, o
che parte più
di
se- la
essa almeno non cada in potere del nemico, tanto
sua marcia sarà inceppata da numerosa artiglieria
meglio ancora da carri e bagagli.
La grossa
cavalleria è tenuta colla riserva, la quale
si
sarà
intanto approssimata al punto decisivo, ivi condottavi dal generalissimo,
Egli
il
quale si)ierà
il
non dovrà però aver
corpi scelti:
mente
il
momento
propizio per lanciarla.
fretta nello sprovvedersi
di questi
nemico, quantunque battuto, potrà
i)rol)abil-
far entrare in linea
nuovi battaglioni,
e.
convien dunque
che noi pure a nostra posta conserviamo truppe fresche da opporre; perchè è omai riconosciuto che
la vittoria
loro
rimarrà
a
m\ ,1
avrii rultinio irupi^e iVosche
che
.
Hill lo
pon)
il
far ontraro. in a/.i()^(^
da
contro tonilo e senza esitanza, dirigenilosi fanteria
i^li
ono
nemica avrà
mezzo d'una conversione a destra ed a
)er
angoli dei ([ua-
probabilmente rormali
uniscono alcuni pezzi d'artiglieria a ca^allo mascherali dagli scpiadroni di testa, che poi
si
i
la
clic
rali
a mitraglia
irichi
arica subito
oso-uirii
moHRMilodi twicaro,lacavall(TÌaciò
eseguiscono
fuoco:
loro
il
sinistra,
i
(piali
,
aprono
si
ed
'la
e ,
i
pezzi
cavalleria
prolitlando del disordine cagionato dal fuoco
dopo
leirarliglieria.
Se ralli^cco della prima linea non conda linea a rinnovarlo, ed ia
ritirata
pielli
m
prima.
(Iella
1
in
corpi
l'iesce,
spetta alla se-
caso sfavorevole a proteggere posti a destra
ed a sinistra di
necessario, che hanno attaccato, eseguiranno, se sarà
cambiamento
di
mentre avanza. Se
fronte per prendere la
di
seconda linea pure vien volta
petta alla riserva a tener fermo per dar a riformarsi e
nemico
il
rinnovare la prova
se
:
tempo
il
alle
fianco
in fuga,
due linee
nemico è
forte
in
od a masse in cavalleria, essa prende l'ordinanza a cpiadrato jifesa
La
formando lotta
gli
scacchieri.
cosi ingaggiata fra
lungarsi per molte ore: in
cui due linee
ma
il
si
due armate valorose può pro-
le battaglie
moschettano e
più costante dei due
si
più micidiali sono quelle,
mitragliano a poca distanza;
esei'citi
sarà quello che fmira per
risolversi onquistare la vittoria: un generale adunque non deve per ritutti mezzi i esauriti che dopo di avere
alla ritirata
mettere
le
cose su di un
buon piede: sono
impreviste alla guerra che possono il
dissopra, che
non converrà mai
offrirci
affrettarsi
Le truppe, che prender non devono parte vorranno essere
tenute
di
preferenza
in
tante le circostanze il
destro di riavere
a battere in ritirata. diretta airattacco,
ordine scaglionato
202 (>l)ljli(|U()
(jucsli
jxM-
con successo
[)<)l('r
conlraslarc
nemico,
al
se
lenlassu di girare Tala allaccanle.
Se sul fronte del camjjo nemico Irovansi .su[);)onv,
,
coni'
sempre da
non avventura-
saglienli occupali fortemente,
[)unli
b,
mai ad avanzare senz'esservcnc previamente impadroniti.
tevi
Quando
Alla vanguardia spetterà (juesl' incarico.
(leirordinanza nemica
sia
linea rinforzando ([uel punto,
Essa
potrìi
invece
libero, la vanguardia
formare un'ala od
di
il
centro, o potrà anche
venir posta in riserva. Nelle battaglie olTensive
ralmente din^ che spelta di
armi
si-
può gene-
vanguardia impossessarsi
alla
di quel
terreno sul fronte della posizione, che sia ravvisalo
sulFiciente tre
in
che più sarà giudicato opportuno.
venire incaricata di prender posto sul fianco
[)ur
nemico, ovvero
tratto
fronte
il
rientrerà
non
ma
solo,
ed
dell'-esercito
anche idoneo al
sicuro
al
buon impiego deUe
spiegamento della prima
linea di battaglia.
Le truppe che
si
(ollegale con quelle
avanzano allassalto devono sempre che sono tenute
Tarciduca Carlo
ci
viziose (juando
non sono fondate
forze,
dice clie le disposizioni per
e che tolgono al generale
tenersi
poiché
in osservazione,
un attacco sono
sulla riunione delle proprie i
mezzi di manovrare
in ogni
senso e di apportare all'ordine primitivo quei cambiamenti,
che
le
Da
circostanze possono rendere necessarie. ciò
non se ne deve tuttavia trarre la conseguenza, che
non debbasi cominciare V attacco prima che tutte siano
schierate
ed
in
posizione
le
truppe
che anzi converrà soventi
:
attaccare immediatamente per impedire al nemico di far nuove disposizioni per opporsi alle vostre
manovre, dandogli tempo
cosi di riaversi dalla sorpresa: convien solo calcolare in
modo che
di
appoggiarvi airoccorrenza.
la
vostra seconda
linea
possa essere
il
in
tempo, istalo
Attacco
attacclii
(ili
(jualo
Awonrà
posiziono.
l'orlc
si
pnMìdano parte
duo
i
un villaggio.
altro
villa^^i^io
(li
nella
olTtMìsiva,
(li
non sono
tenia di di
rado
elio
intieri eserciti,
a
haltafilia
ncMuico
il
(|uosli
ma
una
clic
slop:i;iaro
comballinicMiti
raramente puro due
armate vorranno a giusta battaglia, senza
zona di
nella
clic
torrono, in cui succedo lo scontro, non vi sia un
villagi.^io
una
in
un
più
dunquo
n\eno iirando. od alnuMio semplici casolari. Si può
()
diro clic
mia
<la
uno dei punti (Tattacco
villaggio è spesso volto
battaglia.
avversario intelligente polendo molto valersi della forza
Tu
naturalo di un villaggio ed anche accrescerla con Tarlo, no
seguo che l'attacco d^yn simile posto sarà non poche volle impresa assai ardua di
j)erdita in
,
e da
non mandarsi ad
uomini. Sara dunque qui puro,
cui assalir
debbano
si
forti
senza grando
cITclto
come
in tulli
posizioni, consiglio
i
casi
miglioro
girare un posto sifTalto, anzi che attaccarlo di fronte, e (juando
non
ciò
sia di
possibile, e che la conservazione del villaggio
sia
grande importanza per noi
piccarvi
il
fuoco por scacciarne
io preferirei
.
non
tentare di ap-
nemico, senza ricorrere
il
ad un attacco regolare che riescirh sempre sanguinoso oltre poi siato coslrollo ad attaccarlo,
modo. Quando ciare le vostre
colonne
all'
assalto
,
cominciale
ridurre al silenzio colla vostra artiglieria la posizione.
guerniscono <\ì
di
Fato procedono
bersaglieri sostenute da
.son
giunli
mitraglia
,
so
che
colonne da catone
alcuni pezzi: ipiesti ultimi, «piando
i
difensori
sono
invece, se celati dietro ostacoli più efficace.
lan-
sempre per
pozzi nemici
i
le
di
metri dal villaggio, aprono un vivo fuoco
600
a
prima
visibili tali
e
scoperti
,
a palla
che rendano questo
Contro giardini, siepi, casolari
tirate
tiro
con obici
;
l(!
scheggio dello granale faran tlanno maggiore che
Le colonne devono seguire
))alla.
condo l'eslensione del Ironie da allaccarsi,
marciando sopra
fronle la
1
si
semplice
la
una o più,
rarligìieria:
se-
avanzeranno
di
saglienli: le allie lenleranno girarne
posizione. In simili assalii
non impiegate troppa gente; sarebbe csporvi
innlilmente a perdile maggiori. T/arliglieria avanza sino a 300 moiri: cola giunta dirige un fuoco ^ivissimo conlro
case e conli'o
accesso
alla
una
sceglie
Oliando
colonne
delle la il
ritirala,
sembrano
die
,
Quindi
jjuona jiosizione
deir assalto
proteggere
luoghi
({uoi
l'anleria.
il
,
per
,
,
forlilìcate
tulle
sistema dallacco sta nel concentrare tutto e cacciatine
,
luogo forte per dirigere
avendo cura
di
di là
alla
il
pronto a
i
le
case,
il
fuoco sulle prime,
il
difensori, slabilirvisi
di
come
in
segnali preventiva-
nostra artiglieria la conquista
hingamente
evitare ch'essa, ignorandolo, diriga più
su di esse a danno nostro.
migliore
nostro attacco sulle case attigue,
per mezzo
notificare,
monte convenuti,
risuìlato
il
ed essere
se venisser(4 res|)inle.
nemico ha
im|)adronirsene
batleric
delle
altendere
ivi
secondarle
prime
più facile
offrire
comandante
le
Si
segue
tale
fatta,
per
il
suo fuoco
sistema
sino alla
espulsione totale deiravversario dal ^illaggio.
Le prime truppe, che entrano nel villaggio, devono aver cnra
di
forlilicarvisi
nel caso ciregii di
per essere capaci
di
far lesta al
rendersene nuovamente
Tulle
padrone.
le
battaglie sono
piene di esempi di villaggi presi e ripresi più volle la
necessità di quest'ultima
;
Lo
foresto,
lo
chioso,
tulli alla
i
ciò prova
precauzione, perchè soventi un
semplice villaggio diventa la chiave della posizione
parlon^no
nemico
presentasse con nuove truppe per tentare
si
castelli,
i
burroni
intiera.
profondi ap-
categoria delle posizioni più o
meno
forti:
modo
il
ilunquo di assalirle
sarìi
abbastanza
Igonoralc non mai
sompiv analogo. La massima
luna posizione, pinUosto che tenlaro lìattiujlic
di
('
rii)oUila
procurare
superarla
dì
di girar
fronte.
di
impn'ristr.
I
Diremo ora due parok?
sulle baUa{2;lie impreviste. Ksse,
eomc
notammo, accadono quando due armate nemiche s inquando lùìi di frequente contrano all'insaputa Vuna dellallra. Taceremo del caso \in avveduto antagonista sa sorprendervi.
jgia
in
cui voi siete
razione che
s"
sorprenditore
il
perchè e chiaro che allora
imi)ep:nera rivestirà tutti in cui
taglia oflensiva,
adunque
soltanto
,
avrete vantaggi immensi. Occupiamoci se^-'ondo
del
caso.
prima cosa che avrete da operare sarà la
vostra vanguardia, od
tacco viene di
lìanco.
puntino seguite
le
cai atteri d'una bat-
i
i
Colti
ali"
impensata
di schierare
il
la
a battaglia
vostri corpi nancheggialori se Vai-
Se queste parti d'armata avranno ap-
massime già sopra
prescritte, .lon potranno
mai essere completamente sorprese dal nemico,
sempre
,
tempo materiale
di
disporre
il
e vi
daranno
corpo princii^le per
riceverlo.
Non
troppo a correre a sostegno della vostra
affrettatevi
vanguardia, e sopratutto astenetevi dal mandarle a soccorso truppe
smembrale
trafelanti
e
preferibile consiglio
far scelta
per la
marcia intrapresa.
È
d\ina buona posizione, dar or-
dine intanto al vostro generale di vanguardia di resistere solo
per quel
tratto
tempo a
fare le
tempo che riputerete necessario per darvi vostre disposizioni di difesa. Egli dovrà dopo
di
ripiegarsi su voi.
Diflicilmente
potuto raggiungere
la
il
nemico,
il
quale non avrà
vostra vanguardia con forze numerose,
oserà seguirla per venirvi ad attaccare in
una buona posi-
zione a lui p(K'o nota, ed in cui voi avrete avuto
il
mezzo
:>Jn) (li
Ad
validaiììonh^ slahilirvi.
in
essi
che
introduca
s'
f uj^f^M ascili
i
la
esagerano semj)re
adunipie dovrà
fi:eneraìe
casi
in
fieddo, lasciare intendere che
che
le
|)ropria
la
nemico e
forze del
le
j)(»ssil)ile
suo
il
partito
simili
si
far
norme chiare
vedo'
vigliaccheria,
prova
sangue
di
aspettava a questo assalto,
dare colla
e
si
perdite nostre. V\\
le
sue disposizioni per riceverlo eran
solulamonle
capo
terrore, essendo notorio
il
scusare
a
il
corpi UiUi por impedire che
i
confusione ed
((nasi
,
modo, apjxMia
o«^mìì
allaccalo, devo l'arno avvcrlili
fatte,
prendere
ri-.|
massima prontezza
e precise a' suoi luogotenenti circa alla
condotta che dovranno tenere.
Quando un
g(M: orale
inìMiediatamente
in casi simili di
lanciando sull'avversario
tarlo le
creda
sua vanguardia,
la
truppe
l'urto,
di (piello
sua
la
potrìi
dover soccorrere
convenevolmente
Ccivalleria.
non saranno molto
in
Probabilmente
misura per sostenerne
perchè chi assale improvvisamente, (piand'anche riesca
neir intento., non sarà mai trop[)o ordinato ed in caso di sostenere a sua posta di
^ul fianco del si
credeva
durre
nemico: un
egli
felici
un gagliardo attacco. Procurate eziandio
primo momento
del
profittare
di
'assalto inaspettato sul fianco,
stesso assalitore
,
mancherà
vigilante o di merito
visamente attaccalo, perchè, secondo
mentre
raro volte di pro-
non sarà mai improvla
massima
di
Napoleone,
deve sempre tenersi preparak) a qualuncpie combinazione,
ed aver già prestabilito rebbc
in
[)rescnli
e
stabilirvi:
risultali.
Un generale
egli
per
disordine
,
caso d'assalto. egli
in
se stesso
qual partito abbraccie-
Succedendo però che
il
nemico
deve piendere la sua risoluzione senza
tante volto la più arrischiata è la migliore
,
tanto
si,
esitanza,!
più se
per recenti vittorie, per superiorità numerica, o per vaìentìaj delle sue truppe,
egli
possiede rascendento morale su (incile
207 lìol il
nomico.
wnvno
|)(MÌ(«»i<)so
mania
E{;li
c\\o
olire
dovrh puro docidorsi ad ostinata gli
rolrograda
matrjJiiori
-ian^ allo
modo
il
s\y,\\W
ritirarsi,
in lMOi;ln tali -li
a ipiollo di
o
^ di
difo^^a,
^mmìcmv
(luando
da ronderò
(piando provodcM'Iio una
«'a-ionrrrhho perdilo molto
una hatlaglia
L>r>s
CAPITOLO
Del modo
inseguire
ci'
X.
nemico
il
—
Delle rilirate
Un" armata, clic insc^^uc un nemico clic fatto
d'arme, eseguisce una marcia
si
per con-
olì'ensiva avanti:
seguenza molle delle misure da noi consigliale
in tal
troveranno qui pure un'acconcia applicazione:
ma
disorganizzazione, in cui probabilmente
rompendo ogni il
di
equilibi'io fra
le
il
norme
tutte
prudenza che allora indicammo. Di qui ne segue che lar-
zione dello stato di abbattimento in cui esso
Se insegmle un nemico agguerrito, ancor vicinanza de'suoi corpi
suo proprio paese minori
ma
,
guerra
\iveri e
,
si
ausiliari
fde,
in
sue munizioni,
le
i
se
,
numero,
forti
tutti
prigionieri su artiglierie,
nemico
il
paese o povero od a
per impadronirvi di
ad abbandonarvi
piazze
truppe, nuove
terrore
allora continuamente alle spalle, intiM'rotli
propor-
trova.
forte in
se invece l'indisciplina
se le sue
sono colpito da ritira
o di
,
si
in
nel
e
avanzate con cautela e conlentalevi
positivi vantaggi:
introdotta nelle sue di
nemico,
due armale, dispenserà pure
vincitore dallo strettamente attenersi a quelle
dore della "caccia, che darete airavversario, sarà
in
manovra
lo stato di
troverà
si
dopo un
ritira
lui
ai
si
è già
rovesci
difetta
ostile,
i
suoi bagagli falli
,
i
,
suoi
ovvero a rivolgere
di
stategli
inquietatelo con assalti
voi
di
non
obbligailo feriti-,
le
la fronte
ed
269 una stnonda
ccollaiv
da
Icivorevoli
In
amonduo
in
presagirò una nuova e facilo
larvi i
halla-ìia
rondi/.ioni cotanto a
ca-^i la
Iella
campagna, sono
Kssa vanguardia poi dev'essere sempre lesta
con
tutte
Mentre
le
cpiesta
,
tempo a sopraggiun-
vanguardia segue
il
nemico da vicino,
presenta ancora intatto, limitatevi ad se
(pu\sto corpo:
e
si
corpo tenterà
per dir cosi, alle sue calcagna, un Se spuntarlo e collocarsi sulle sue comunicazioni. altro
enza impegnare
(piando
vostre forze per opprimerlo.
\ttacca, li
forza tale
di
airavversario
entasse di rivolgere la fronte, e darvi cosi j;cre
o nel corso
meglio sostenere una marcia
suscettibili di
poter lare vantaggiosamente
corpi di
(piei
che per avere meno solVerto nella pugna
igoi-osa. la
vittoria.
vostra vanguardia devo contenere molte
montate, e •nppe leggiere a cavallo,, hatteiie anteria,
lui
inquietarlo sui
invece egli è
egli
si
fianchi,
e
disunito
e la vittoria sarà debole in forze, gettatevi su lui risolutamente, vostra.
Avviene molte volte che un fiume divide procurate allora al
passare sulla riva
di
le
due armate;
nemica superiormente
qualche conlluente vostro avversario, e di collocarvi dietro
del
nume
in
modo
che,
quando
le
sue colonne
teste delle
esse trovino presentano per varcare quel corso daccpia,
si
già
Potrete pure prender occupati gli sbocchi dalle Nostre truppe. le sue colonne campo in qualche forte posizione, ed arrestare attaccherà in coda: mentre il rimanente delle vostre forze lo dettami della manovre non dimenticate mai in simili i
ma
priuhMìza perchi'
e
alla
non
sparpagliale le
guerra,
i
disastri
Sarà merito del vero generale libero
il
vostre
seguono il
forze
di
dappresso
soverchio, i
successi.
discernere se potrà lasciar
se dovrà invece corso all'ardore dei suoi soldati, o
frenarne limi^eto.
270 Delle ritirale.
Chi
si
rilira ò
I
per rordinario nsicaiuentc e moralmonte più
dobole. Principale scopo del ^MMKM-alissiino dinique, quello deve ossero di diminuire
i
suoi svanla^^gi inorali, poiché non sta
sua balìa aumentare
in
le fisiche
pertanto della discij»lina e
dell'
sue
La conservazione
forze.
ordine riclama
Tanimo
cure. Egli tenterà ogni via per linfrancare
procurando sojnatulto che
soldati
mento; e per
essi
non
prime sue
le
difettino
dei di
suoi nutri-
ciò imj)edire saranno necessarie per parte sua
più provvide ed energiche misure, perchè raramente una
le
armata che
Come
si
giix
ritira
trova volontario aiuto negli abitanti.
accennammo,
alla riserva,
ed alla sua cavalleiia
sopratutto, spella far argine contro l'irrompente nemico.
merosa
I
pure annessa
artiglieria sarà
prenderà
i
pezzi
di
gros.so
le
retroguardia e coma cavallo.
biillerie
primi debbono colla maggior lor portata trattener più lonlan;)
nemico:
il
le
seconde, a causa della velocita loro, possono
lungo tempo tenersi
|)iù
Se
il
terreno
oifrira
bisognerà nostri
farle
pezzi
in posizione,
qualche
possa battere di fianco
i
alla
calibro e
Nu-
le
indi ricondursi in
posizione
da cui
salvo.
artiglieria
colonne nemiche nel loro avanzarsi,
occupare immediatamente ed possano
1"
Iraltenervisi
a
in forza, aflìnchò
lungo per
cagionare
maggior danno al nostro persecutore.
A
noi
sembra superfluo ripetere
(pianto
già
si
disse nel
passaggio dei fiumi in ritirata e nelle marcie retrograde circa i
bagagli: ogni oggetto allo a generare confusione deve essere
avviato precedentemente, ed abbandonato in caso di necessità assoluta. In -un
giorno di battaglia, (juando le sorti a voi contrarie
liftuno finalmente resa la ritirata inevitabile, mentre
le riserve
271 ispulaiio
e
iordinarsi
»mpo a
ili
liiUi
ammonlare imitìi
i.di
oipiipairi^i
E
a sfilare.
cade
cpii
me^dio
hw^ciare
vale
ome raccomandammo,
di
piuttosto che tentare, nel
li
lroj)pa |)ros-
tempo
venne composta,
truppe die abbiano
leiringa-ijiiamento o più agguerrite, prometterà esistenza,
di
acconcio
in
lungo
i)iù
la vostra relroguardia, la quale, se
mpegnata
in
scci^lioiv (piosta lìosizione
nemico:
del
procurano
linoc
lo
occiipart» ipialolio posiziono indietro i)er dai
non
di
a i)alm(),
j)aliiìo
U'iiviU)
il
meno
solTerto
una maggiore
primo momento
di terrore,
riordinare in troppa vicinanza del n(>mico, truppe, le (juali
ìon potrebbero ittacco, sinché
resistenza in caso
presentare una valida
non siano rinvenute dallo
stalo di
di
scoraggiamento
nato da una prima sconfìtta.
Persino nei migliori eserciti europei accadde che si
truppe
le
lasciarono talvolta sorprendere da panico terrore a segno
di volgere
meno
improvvisamente
le spalle
lunga. Alla riserva pure,
doi)o
come
una resistenza più
quella che contiene
pugna:
reietta deiresercito, spetterà in casi simili a ristorare la
ma
per ciò fare conviene che essa abbia
sopratutto
contro
il
il
sgombro per
fronte
comandante
di
tal
il
il
fronte.
una
la
tale
in
pietà
suo fuoco sinché
La salvezza
esercito, e
di profittare della vigliac-
essa non deve avere
delle armi, senza che
j)endere
ed
fine,
i
amaro frangente,
altro
in
il
mira cheTonore
colpevole lo induca a sos-
fuggiaschi
abbiano sbarazzato
del corpo alni confiilalo, quella dellinlero
riputazione
dellarmatii
lei-mezza. Oltre a ciò per respingere è
terreno libero e
potersi servire dei suoi fuochi
nemico che non mancherà
cheria altrui. Per
il
il
dipendono vicino
dalla
nemico
sua
assalto
indispensabile che egli veda in qual ordine e su qual punto
(juejfto
venga tentato per adottare
le
misure capaci
di
mandarlo "
a Nuoto. Egli farà dunque dalle sue batterie aprire
il
fuoco
senza esitanza, limitandosi vamcnti^ alcuni
dileguare Ci
i
colpi
più a sparare preventi-
al i
basteranno
l'orse
(piali
a
ogni (pialvolla le circostanze incalziao,
egualmente
farà fuoco
li
più
polvoro,
a
ma
fnggilivi:
al
sul
nemico che avanza, che
sul
che fugge.
vilo
qui
vSin
ultime
parlammo
di
(pianto eseguir deve la riserva nelle
una battaglia
ore di
come quasi sempre avviene,
sup])onendo
infelice:
ora
che,
essa venga incaricata di formare
la retroguardia nella maicia retrograda, diremo che ad essa le
misure
retroguardia in una
ritirala.
spella
il
giìi
prendere
dello,
cIk^
esercito nel
un di
ostacolo
maggiore, come
si
deve procurare
ritira
occupati eccellente
in
le
forte,
disordinate
tempo e
resi
sotto la
schiere.
di
l'inimico che lo insegue,
sarebbe una catena
largo fiume; ovvero cercherà ripiegarsi
una gran piazza
ricomporre
la
ritirarsi.
generale di un' armala che
frapi)orre al più presto possibile fra se
un
indicammo per
giìi
e passeremo a considerare (piai ordine conservar
debba Tinlero Il
tulle
Non ripeteremo duncpie inutilmente
sotto
Anche
cannone
il
protezione
cui
ei
stretti,
gli
monti,
di
possa purchì'
capaci di difesa, possono offrire un
mezzo per arrestare
il
nemico
:
ai
loro
sbocchi
Irovansi ordinariamente posizioni dalle (juali l'artiglieria potrà
eflicacimente proteggere ilmovimento retrogrado delle nostre truppe. Devonsi allora impiegare
i
più
calibri
forti
unendovi
molli obici per fulminare la cavalleria, la quale sarà l'arma di
[)referenza im{)iegata dairavv(M'sario
(Ielle
per
infestare la coda
nostre colonne.
Quando un'armata \asta pianura
al
nel ritirarsi è costretta a traversare una
cospetto di
un nemico
forte
in
cavalleria,
essa formerà uno o due grandi (piadrati risultanti da altreUanli (luadrati
minori, rinserrando nel mezzo
del
gran quadrato
i
273 bagagli,
loi
(|uali
i
)mc loco
i
liiMìohoggiiio
si
Bugoaud ad
marosoiallo
il
o tro
ovavasi nel caso di una
alno
di (jucsti
gran
lutto
anzi dio
lon»,
Ira
lo
e
pari'hi
i
fonnaro duo
moglio
Sarh
lunizioni.
uadrali
foriti,
i
prigioniiMi,
Jsly,
(jualo
il
un
solo,
poro non
ma
da noi ora contemplato,
ritirala
èva solo adottato (luoUordino por meglio rosisloro all'innuIn (|uost"ordino la cavalleria nostra
icrovolc cavalleria nemica.
rma
colonne di
lo
respingere nila,
gni
coila
nemico:
il
l'artiglieria
giungerà a
uadrali saraniu) formati di
i
fuoco. So
loro
ol
abballo
uè
l'orzo
in
e
caso,
sempre che la
la
in
di quesli
[)oi
il
essa
nemico
il
gran
dei
gran
quadrati
spiega tosto le
nemico mentre
l'altro
esso pure sulla posizione
prima od
in
si
seconda linea secondo
posizione sia bastantemente vasta per
E
ciò
non
riconosciute le
gli uflìciali
sempre avere antoche
posizioni
|)ro-
sia,
occupare un'altra
qui noteremo di volo che
Stalo maggiore nelle ritirate dovranno
edentemente
egli
retrograda andando ad
losizione più remota.
ad
sarìi
invece
fianchi
deHarmata, e dove
lotalità
oguirà la marcia
i
I
faccia
colonne di fanteria por tutelarli
dispone a trattonero
piegherà a suo turno
onlenere
tiro.
più avanzato
il
osliene la difensiva: giunto
l
a cavallo
una posizione vantaggiosa,
si
a voltar
non cesserà mai dal tempestare
e ritirandosi
qualvolta
pronta sempre
,
Y armata
potrà
iccupare ritirandosi.
Quando n i
invece
si
balte in ritirata nauti
od
procede
modo analogo
hiere,
ma
in
in
tenendo
un nemico debole
terreno in cui essa possa nuocere poco,
cavalleria,
le
ritirandosi
a scaglioni od a scac-
truppe spiegate per meglio valersi del
oro fuoco. Nella ritirata li
il
primo dovere del generalissimo deve essere
coprire con tutta
accuratezza
i
punti
per
i
quali le
i8
sue
274 debbono
forze
Se questi punti sono
ritiiarsi.
ma
bensì forze maggiori per coprirli,
truppe maggiore
di
facilità
varii,
esigeranno
presenteranno pure
alle
Generalmente però
stilare.
due
punti sono riputati sufficienti per la ritirata di un'armata di
non eccessiva. Per quanto
forza
devono distare e se
fra
loro
di
troveranno disposti
si
può questi due punti non
si
oltre
o quattro mila metri,
tre
dietro
centro dell'armata sa-
il
ranno migliori: accade però molte volte che un'armata non
ha che un risponde
punto per
sol
all'
ed ancora che questo cor-
ritirarsi,
estremith di
questa l'ipotesi la più
un'ala: è
non sarà certamente mai massima
sfavorevole, e
ma
battaglia in simili congiunture;
e succede poi anche di spesso che
scelta,
di accettar
molte volle non
si
ha
la
un nemico, avendo
spuntata un'ala del vostro esercito, vi priva delle altre vie di e
ritirata,
rimasta
non
In
intatta.
far riprendere
che quella situata dietro
vi lascia libera
circostanza
tal
momentaneamente
si
mezzo
miglior
l'offensiva a
ancora bene ordinata, specialmente
mità opposta a quella su cui
il
l'ala
sta nel
qualche riserva
di cavalleria,
deve operare
ed alla estre-
Le
la ritirata.
truppe di prima linea dell'ala battuta e del centro eseguiscono intanto
un cambiamento
di
fronte indietro e
si
dispongono a
mailello rientrante. Al favore di questo temperano baluardo i
bagagli e le truppe di seconda linea operano la loro ritirata
per
il
punto rimasto libero, e dopo
eran disposte
in
falso attacco.
Il
prima loro
linea,
loro sfilano quelle
indi le riserve
movimento
che eseguirono
almeno non
sordinata, le ({uali avranno fortemente occupato
Le une e
le altre
di
il
è intanto coperto dalle truppe
del centro e dell'ala ancora intatta od
che lor permetteranno
che
i
tanto di-
luoghi
tutti
opporre una valida e lunga resistenza.
formano poi
la reti-oguardia
generale confor-
mandosi a quanto venne sopra indicato nel tracciarne
la
condotta
i>7o
La
aireslrcnio
i>ino
rappresonta
caso di
il
si Irovcrii
F
villa^',i;i(»
il
e
imj)e(lirgli
di
insejiuirla
prima
di
>i ap|)iccli('ra
aver sedalo
questa misura sarebbe ancor più prolicu.i ove fiasse dalla direzionf;
poiché cosi
Le
foreste
il
fumo
opposta a ^di
pure possono
ipiella
per cui
divedere
lo;iliera
L'armala così operando avrà con.servala
che
rimanesse
le
ma
aperta:
e«;li
le
il
1
nel
I
fuoco
incendio:
mauos
unica NÌadi
a
si
mi'fjlio
su
rilirursi
un jmnlo
di
rilir.iift
ivsi.sten*
sdatcyicu
re.
prolitio.
ricorderà della uìa.oima tl^ll'arciduca Ciarlo:
fr(*nerale
pcfjyio è
sof-
dese a\an/.are.
vostre
prepararsi
il
vento
caso venir incendiale con
in tal
difcn»
luo^^hi iorlilicali, se
altri
«^li
vivamente incalzala dal nemico
una similo
dopo aver
L'ala doslra, divenuta rclnij^^uardia,
ritirala.
per
numero 21
figura
m
il
Min unn
posiziune difensiva che lasciarsi girare, vale a dire che o\e
scorga che
egli
il
nemico ))adrone della
venire a tagliare (piella che
le
linea di ritirata L, pos.>a
sue lru|)pe operebbero
sulla
linea U, egli dovrà senza indugio cominciare la sua ritirala coll'ala
destra
,
con
and. indo
(|ue.sta
ad occu|»are
posizione già |)reNÌanienle riconosciul.i alle
attendere l'ala sinistra ed
che
si
nel
nuovo campo
lasciando alla riser\a
formando
la
il
la
cura
nel
si
miglior
conoscono due sistema
concentrico, o se meglio
si
ove polrh
dalla ri.serva
ordine
possibile,
nemico
di ritirate, Vescenlrico
vuole, divergente e convergente.
minore però,
si
riproduce
tattica.
Imjìrenderemo a ragionare lare
.spalle,
«piali, protetti
di .sostenere intanto l'urlo
stessa combinazione, sulto scala
nella
a
i
retroguardia.
In strategìa
La
cenlro
sarà gettata in prima linea alla riscossa, raggiungeranno
Tala destra
ed
il
tpiakhe,
di
ambidue riserbandoci a par-
dopo del terzo sistema chiamalo
paralollo.
Mollo fu dello
prò di uno coiìie dell'altro sistema: noi ardiremo dire che
!276 se in slralcgìa |)uò ossero talvolta utile
Bulow,
del prussiano
in
morale
stalo
lo
dopo una
depresso
tanto
infelice,
lolla
maggiormente deperire smembrando
i
escenlriche
del
tattica.
Ed
violano
tutte
come mai non
effetto
in
regole
le
dannoso e
ripuliamo
tattica lo
provevole per la ragione che già
sistema escontrico
il
si
un'armata
di
può
non
Le
corpi.
varii
ri-
che
ritirale
buon senso
e della
vorrà ammettere
che
se l'antico aforisma, rimione fa la forza^ è vero, l'osservanza di esso sarà
sempre più necessario
forze che riunir
poi
le.
Le
possano!
si
quali
proibiscono
distanze
ostacoli
La
escenlriche
tali
pure
dettaglio dall'avversario,
in
frapporre
di
che loro impediscano
due
divisioni
mutuo
sostegno.
fra il
quella gran maestra, ci insegna pure che piccole
storia,
armale respinsero, ed anche sconfissero armale maggiori perchè
le
violano
regole tattiche che vietano di dividere le proprie forze
per non esporsi ad essere battuti e le
(juanlo minori saranno
ritirate
circondare
allarmata
era esteso sopra un gran raggio. Cosi accadde
si
di
da Bonaparte
Wurmser
nel
gran capitano
con
cosi
un
796 che
1
Moreau
cosi salvò
;
riliraronsi quasi intatte le
quando
solo
tennero compatte nauti un nemico che per volerle
si
la
sua armata sul Beno,
colonne Busse nel
uomini
di
i
fece
così
81 2 contro
1814 operò
finalmente nel
pugno
fu parzialmente battuta
egli
ad
testa
il
stesso
armate
innumerevoli. llavvi ritirata
un caso però
in
un'armata potrà operare una
cui
escenlrica, e questo
si
presenta quando essa è in gran
parte composta di truppe collettizie o di partigiani COSI fatta che abbia sopportala
pace
di
tenere più lungamente
nel paese proprio, le
sue forze e
una il
non avrà più
ritirarsi
sconfitta
che
la
;
un'armata
renda inca-
campo, e che operi altro
nella parte
scampo che
montuosa
dsul
la ritirata
dividere
paese, ove
1/
nemico non xrie
UMitoranno
frazioni
orrc le loro i
Ilio:
fu
:^nìpro
ella
il
caso
ma
lii
si lotta
contro
bbandonaro alle Alpi
erranno
lo
tortili
i
Francesi:
una guerra
Iciresercilo,
infelice
ci
fu
tale i
soldati
da
partito
il
obbligasse ad
pianure del IMomonto per cercar ricovero
ma
e sugli Appennini, le
guorro
stranion».
Vandea contro
repubblica: e tale potrebbe forse osssero
bbracciarsi da noi ove
capi delle
i
contro un dolostato
seguila dai capi della
la tattica
pinnli
solo avor Iuoììo nello
può
Spagnuoli
dogli
mia
;
ridoslarc Tanìoi' patrio por liconi-
ciò
quando
nazionalità, o
ale
torso inseguirla
osorii
I
anche
in (jneslo
caso
mono
forzo sudtlivise, più facile sarà la riorganizzazione
e più pronta suonerà Torà della riscossa.
massima generalo dunque un corpo che abbia ancora orma d'armata ritirerassi unito. Noi non diremo cerlamenle In
•he
esso ritirar
debba
sì
tutto
per la slessa strada;
;arebbe error grave tanto più se
il
questo
corpo avesse ancora una
divenorza numerica al di là di 40 mila uomini: le colonne
erebbero troppo renderebbe
e
profonde
difficile
la
sussistenza
il
armala
modo. Nel caso perù che una
oltre
strada rimanesse aperta all'armata,
babilmente
dell"
al difetto dei viveri
si
sola
un capo rimedierà pro-
facendo precedere di due marcie
almeno grosso deiresercito da una divisione forte del quarto
di esso, la quale sarà incaricata di raccogliere
prezzo e con ogni mezzo vettovaglie per lasciando in ogni luogo
Ogni qualvolta però
forti si
il
a qualunque
residuo deirarmata,
distaccamenti a loro custodia.
potranno avere strade diverse,
ma
convergenti allo stesso punto, coìivenà seguirle suddividendo colonna principale in tante altre quante sono le strade, o la
ciò per più ragioni
1"
Laimata che nemico che
:
si
ritira
la insegue.
presenta un fronte più ampio al
%
Gli spiegamenti
3*"
1
fanno con maggiore velocita.
si
troveranno mezzi più
corpi
spettabile
sussistenza.
sul vostro
(pielle
una
di forza ri-
nemico non potrh valersene per
il
,
portarsi
fianco.
NeiradoUare però simile ordine
di
facili di
Se ogni strada sarà difesa da una colonna
4''
di marcia,
converrà rigettare
slradr,
die disiassero da quella ad esse viciniore
])u.ona
marcia,
jìercliò allora le
più sostenersi alla circostanza, non essendo
condurre
gettarsi
il
nemico potrebbe
forza nel
in
mai buona
regola
combatto truppe già affrante da faticose marcie:
al
d'altronde
di più
colonne non potrebbero
profittare di questa distanza per
mezzo e battere partitamente
le
vostre
colonne. 11
terzo ordine di ritirata è
paralello, quello, cioè,
il
in
cui le varie colonne seguono direzioni fra loro paralelle: esso è
buono quando
mente di
pocbe marcie, e paralella-
alla distanza di
all'antica vostra linea di battaglia,
monti od
celeremente
il
b1
letto
di
ur-
gran fiume. Allora per passare più
seguono direzioni che permettano
il
complesso deiresercito si
tratta di
distrutti
poi,
al
di
Quando
\\\
di
di portare
appena passale
varii ponti
di
fronte
da
che vengono
colonne. Se trattasi di gole,
gli
sbocchi di esse sinché tutto
abbia traversate. si
adotta un ordine simile
fianco
e
per
ritirarsi
forti
,
nemico
bisogna di
at-
segregarvi dalle vostre comunicazioni.
Queste colonne debbono inoltre di
pocbe ore
le
rinforzare le colonne laterali per impedire al
taccarvi
in
questo ostacolo maggiore.
un fiume, visi gettano
bisogna fortemente occupare l'esercito le
una catena
gole di quelli, o valicare questo prontamente,
si
Se
scorre
distaccamenti
ranno velocemente ad occupare
farsi
rischiarare sui fianchi e
alcuni dei quali
,
i
posti
si
reche-
che scivir debbono
^79 cui potrebbe 3r lo sbocco delle colonne di (mnco, e quelli di
npossessarsi
Ricondurre
intatta
un\irmata
buon online
in
tirarsi
nemico per impedire
il
izionc die esige
la dilige
da chi
circuita dal
nemico, ovvero
sgraziala battaglia, è ope-
una
do[)0
vostra ritirata.
la
conoscenze profonde e solide,
deve apprezzarsi non meno della più splendida
Siccome non iorita di
una
ler
liavvi
numero
armata
tante cause
delle
rovarsi
da un momento
ilirata,
cosi
le'
costretta ad eseguire
all'altro
generale dovrà sempre predisporre
il
comprendere che
nento
omani
le sorti della
che chi incalza
,
:
,
o
operazioni
,
oggi può essere n'on
una
animi
gli
facendo loro
guerra cangiano ogni
una battaglia perduta
che
o per infe-
([uale,
impreviste alla guerra, non possa
suoi uniciali e soldati a queste
)en
la
perizia deiravversario
maggior
o per
,
mondo,
al
vittoria.
costretto a
dà vinta
mo-
ritirarsi
guerra
la
arrivasse dl'avversario, e che per conseguenza quand'anche l
smarrirsi caso di doversi ritirare, non perciò devono essi
i"
animo. Farà loro sentire che tutte
l'ordine nel successo,
ma
che
il
le
armale conservano
merito del vero militare sta
la fame, nel saper lottare contro le a\Tersità, le intemperie, le
insomma
privazioni
d'ogni genere. Egli cercherà di distrug-
attacco gere la falsa ed inveterata idea nelle truppe, che un sui fianchi
ed
in
coda è più
terribile
che un assalto di fronte.
primi sono più tremendi,
È
innegabile che
in
gran parte per Tidea che se ne forma chi vi
elle altrimenti
i
abbiam veduto come
ma si
la tattica ci
essi lo
sono
trova esposto;
porga
i
mezzi
di respingerli.
Nella ritirala insomma ogni
uomo deve superare
se stesso
necessario ed innalzarsi allaltezza delle circostanze. Se ciò è pel semplice
importanza
milite
sia
,
ben
si
comprende
nel duce supremo.
di
([uanla
massima
280 Egli dovrà sopratutto procurar di guadagnare la confidenza
doAsuoi soldati co' suoi talenti, e sopraiutto colla sua sollecitudine a loro riguardo: per ciò fare egli
dev'essere
avaro
del loro sangue, provvedere alla loro sussistenza ed alla cura
dei
feriti.
Abbia sempre
mente
in
che r indisciplina presto
il
duce
(pieste
introduce in un esercito che non
s'
abbia confidenza nel suo capo, e che quando circostanze
il
miglior mezzo per uscirne
abbattere e di mai esitare
venga a succombere
momenti itile
difficili
,
si
:
al
ci
lasciarsi
operando
gloria.
di zelo
nemico, che non ci
non
così
almeno con
malgrado che circostanze imperioso
è in critiche
si
ò di
quand' anche
perirà
che bisogna raddoppiare
proprie truppe ed
due massime:
sì
Si e nei
per provare
crediamo
obblighino a
vinti
ritirarsi.
281
Conclusione.
qui posate A>Teì desiderato poter corroborare le massime applicandole alle località per le varie operazioni di guerra ,
lei i
paese nostro ad imitazione
Tedeschi:
ma
non Vavrei poi bastanza note
specialmente
di molti autori, e
mia capacità non è da tanto, neanco potuto fare perchè non mi sono aboltre
che
la
le posizioni del
Piemonte che
scegliere ad esempio, e perchè
tempo per percorrerle e esercizio così utile
si
sarebbero potute
mi mancò sempre
studiarle. Tuttavia io
l'agio
ed
il
reputo questo
por formare rocchio militare deHufilcialc,
somma
delle cose guer-
resche di far riconoscere e studiare da dotti
ulTiciali di Stato
alla
che oso raccomandare a chi siede
maggiore
simili posizioni,
cendo eseguire dai tabili ai
varii corpi le
liv)ghi diversi.
gih qualche cosa in
designandole poi airescrcito, e fa-
tal
manovre riconosciute adat-
Nellultimo campo d'istruzione
si
fece
genere eseguendo alcune marcie dette
scala strategiche. Bisognerebbe moltiplicarne Vuso anche su
maggiore, afiìnchè generali ed dicare le posizioni che in esse
rebbe pure individui che
ufllciali si s'
avvezzassero a giu-
incontrerebbero. Questo sa-
mezzo eccellente per segnalare hanno maggiore
attitudine per
al il
governo
comando.
gli
2.S2
La vera
pratica non
simile scuola
campagna, ma nna
acquisla che in
si
non potrà mancare
di riuscire
sommamente
pro-
licua all'armala: in essa gli uftlciali acquistorobhoro, se non altro,
una profonda conoscenza
del paese
un giorno chiamati ad eseguire
essere
guerra
,
le
su cui potrebbero varie operazioni di
(*).
Terminerò questo mio lavoro col rammentare
grand'uomo
Che
:
la lettura delle
campagne
de'
le
parole del
sommi
generali
buona scuola; quantunque questa verità incontrasta-
e la pili
bile sia più applicabile alla strategìa
terò pure la verità
amara
che alla
lattica.
già detta da tanti maestri di guerra
che nulla havvi di assoluto alla guerra, e che solo
posare massime che riposano su calcoli la missione dell' esercito
que ne vesta
lo
possono
piemontese ò così sublime, che, chiun-
la divisa,
porranno
si
di probabilità. Tuttavia
deve con
tutte le
sue forze
inali applicarsi all'acquisto di quelle cognizioni, l'altro
Ripe-
in
intellel-
che un giorno
caso di rendersi veramente utile alia
sua patria.
(*)
Le
varie
manovre, che
nella scorsa
stagione estiva
si
fecero
eseguire alle truppe nelle diverse gucrnigioni sono dotiate da questo riflesso, e
gran lode mcrila chi seppe promuoverle ed ordinarle.
FINE
Proprietà Letteraria
—
'^
4
283
IIVDICE
5
Pag.
Prefazione
PARTE PRIMA Della Tattica di Dettaglio.
....
Definizione deirarte della guerra
Capitolo
I.
Gran guardie, avamposti, vedette, ronde
— Dei Distaccamenti — Regole
picchetti o sostegni
e pattuglie
«
li.
da un distaccamento
III.
da adoperarsi
— Riconoscenze ... — un con— — Attacco un — Imboscale Modo — Condotta da — — Corpi
Scorta di convogli voglio
e
di
20
Difesa di
convoglio
d'
e sorprese
derle
1
caso venga at-
in
taccato
»
9
di ten-
evitarle
tenersi nel levar contribuzioni
attacchi dei posti
Degli
Partigiani e
48
franchi
Alcune nozioni pratiche
utili airufficiale
G5
siibalterno
Osservazioni generali sulle
secondarie della guerra
operazioni
...
70
'Ì84
PARTE SECONDA
Della gran Tattica a Tattica
Inlrodiizionc alla seconda
Capitolo
I.
75
parte
Formazione e proprietà
—
Dei fuochi
alcune manovre
— Dei
colonne
in
dell' infanteria.
—
Dell'ordine sottile
ordine
in
frequenti alla guerra
colonna
superiore.
Di
più
sottile
— Deirordine masse — in
quadrati e delle difesa
Dell' inftinteria
78
leggiera »
II.
—
Della cavalleria linea
—
Della cavalleiia di
Della cavalleria leggiera
— Os-
servazioni generali sulla cavalleria.
Deir
—
Scorta
»
III.
»
IV. Rapporto delle tre armi fra loro
artiglieria
.
Osservazioni generali sopra Fartiglieria
»
V. Delle
marcie
—
Marcie
— Marcie
rata »
— Marcie
ritirata
.
.
VI. Passaggio
—
di
VII. Dei grandi
Difesa di
un fiume stretti
distaccamenti
—
Vanguardie e retroguardie »
trincierati
40
G8
di
riti-
.
.
178
in
— Pas.
193
Sbarchi. .
— Castrametazione — Accam— Campi — Accan-
VIII. Posizioni
pamenti
in
un fiume avanti ed
saggio e difesa degli »
•
1 1
fronte
di
di fianco .
.
offensive
fronte e di fiancoin ritirata
i22
d' artiglieria.
205
285
— Attacco
tonamoiiti
dei
campi ed ac-
—
Disposizione
217
canloiiamenti »
l\.
Ordini
di
battaglia
delle truppe nei varii ordini
difensive sive
un >i
X. Del
—
— Battaglie
Battaglie offensive
modo
d'
—
— Attacco
di
Battaglie impreviste
inseguire
ritirale
Battaglie
difensive-offen-
•
villaggio
—
il
nemico
—
240
Delle 2(')8
281
Conclusione
Figure e Piani.
COUIUGK
ERUATA Pag. 13 linea 27 gene va vale
U
»
15
.
letjg
25 jìrocnrei ranno 8 punti
ponti punii riconoscerle
10 ponti •21
.
'i3
.
!26
-
29 35 38 kO
. -
» .
h.2
-
49
-
G-i
03 65 68 79 102
HO 112 122
7 cnntrabandieri
2 alimentate 29 minori riconoscenze 4
se alcuni
»
. » .
.
-
ni
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u
•
18'*
«
188 203 217 219
. ..
» . r
221
..
2V'i.
» «
»
conosceruc per contrabbandieri
• •>
»
i
alimentali
minori conoscenze se alcune loro iridisciplina
di disagi
»
dei disagi
punii elevanti corpo trincerato
•
punti elevali
»
campo
»
necessari
Irincicralo
»
necessaria l'una o l'altra
scaglienti
•
saglienli
possa aspettarsi sopra l'artiglieria
»
e
V una
e
V altra
possa da loro aspettarsi sulla cavalleria
esso
»
precede 7/ia« presentare si incrocicano (/a catena è ora ormai ;)o.?to principale mistura f/r/'/^' colonne
»
essa
prende mai presentarlo incrociano
»
si
«
da catene è ormai corpo principale misura
«
» >
delle strade
all'attacco di essa
"
airjjttacco di essi
battaglie
•
battaglia
occuparle
»
occuparla posizione buona per la nordico clic si portasse fra le truppe
posizione per la nemico chi si portasse f/p//<:'
truppe
(05 fo ta/v/t
..
21 come pure di lasciargli
r
13
»
21
o
fari;!
vengono
•
11 loro disciplina
.
•
»
•
17 19 31 15 6 10 25 k 8 8 26 10 2 5 12 20 18 8 21 6 30 28 27 20
.
25 V 259 260 270 272
26 pel
e
i(i.
220
k vengano 6 conoscere
-
128 165 173 169 183
23 riconoscerà 26 farlo
poncrale
procureranno
c/ò
/^
• »
» «>
»
venisse fatto
bisognerà farle 15 fra se i inimico che
tosto o lardi
come pure ciò
* ••
non
le
di
lafjliargli
venisse fatto
bisognerà farla fra se e 1' inimico che
288 Spiegazione
i>ella PiftunA N.°
A.
Prima posiziono
G.
Seconda linea del centro.
B.
Prima posiziono
K.
Seconda linea
dolte
della
24
prima linea dei tontre.
prima linea
dtlTiila sinistra.
dell'ala sinistra.
E. E'. Ala destra.
F.
Villaggio fortificato.
H.
Linea di
ritirata dietro l'ala destra.
L.
Linea di
ritirata della sinistra
B'.
Seconda posizione
della
K'.
Seconda linea che
si
A'.
Seconda posizione della prima linea centrale.
caduta in
prima linea
mano
del nemico.
dell'ala sinistra.
per N.
ritira
per H.
G'.
Seconda linea del centro che
L
Riserva che eseguisce
P.
Batteria che sostiene
N.
D.
G.
Batterie in appoggio del centro e dall'ala destra.
M.
F.
Punti
1 e 2. Gavalleria 3. h-,
Colonna 5.
0.
il il
ritira
cambiamento
fortificati
di fronte indietro.
per «oslenere
nemica che ha
di Fanteria
si
falso attacco.
giralii
l'ala
nemica in sostegno
Linee nemiche primitive.
la
ritirata.
sinistra. di essa.
.^y^W/ft'/y
'^''r////^^>^//J^r/f/c-g''yff/t/'/r^(7^//''
r/^
i
'^(/
tTia.Urt. IO."
it'imiJvX
È:
iMmUiX,l4?
I t'iilllt* l'i'
li
-^
_—mmir'jig
M