riH RIVInA miLITARE
ADDESTRAMENTO . AL ·T IRO E AL LANCIO . DELLA BOMBA A MANO
L 'ottima conoscenza dell'arma individuale è base fondamentale per il suo impiego razionale, per ottenerne un durevole funzionamento e per garantirne la migliore conservazione. L 'addestramento al tiro costituisce una attività di preminente interesse che implica l'adozione di drastiche misure di prevenzione volte ad eliminare o, quantomeno, a contrarre le possibilità di incidenti. Proprio gli incidenti da arma da fuoco mettono in pericolo la incolumità fisica del personale e princ}palmente quella dei giovani militari di leva che per la prima volta vengono chiamati all'impiego dell'arma individuale e a/lancio della bomba a mano. In questo settore non si possono permettere carenze e disfunzioni. Il numero di incidenti d 'arma da fuoco pone in luce, senza possibilità, d'equivoco, che nella maggioranza dei casi i militari coinvolti denunciano una scarsa dimestichezza con l'uso delle armi in dotazione e non rispettano le regole previste. Di qui l'importanza prioritaria di un 'attività addestrativa specifica volta a far si che le armi siano perfettamente conosciute nelle loro possibilità e ne/loro impiego, negli aspetti tecnici non meno che in quelli tattici ed operativi, perché nulla sia lasciato al caso e all'improwisazione. La Rivista Militare con questo semplice ma stimolante manuale intende fornire un concreto contributo. Il voiumetto illustra con efficace tecnica descrittiva e figurativa le principali norme di impiego della Pistola Beretta Mod. 34, del FAL BM 59 e del lancio della bomba a mano.
1987. Società Pollgrafica Edit rice
ADDESTRAME To· AL TIRO CO N .,-----....,. PISTOLA . BERETTI MOD. 34 Assetto del ~ tiratore LA POSIIIONE NORMAlE DI TIRO CON lA PISTOLA E~ IN
PIEDI , CON LE GAMBE DIVARICATE ED IL CORPO ORIENTA· TO DI 135° RISPETTO AllA DIREZ DEL TIRO.
BRRCCIO CHE NON IMPUGNA L' RRMA VA DISTESO IN MODO NATU· RALE LUNGO IL CORPO MENTRE QUELLO CON L'ARMA E~ PORTATO NON RIGIDAMEN TE VERSO IL BERSAGLIO.
'
... ..
01/!EZ/ONE
DI Tl/lO
-1
LA PRESSIO~E VA ESERCITATA CON lA SECONDA FALANGE DELL'INDICE SEGUENDO L' ASSE LONGITUDINALE DEllA PISTOlA E SENZA MUOVERE LA MANO.
0 RLL' 15TANTE
IN CUI L'ARMA. [c PUNTffTfl fiL BERSfiGL/0, FINO ffLLR PARTENlfl DEL COLPO, OCCORRE TRATTENERE IL RESPIRO.
T~.4TrENE!lE
Il.
12ESP!~O
DOPO LO 5PARO, IL TIRATORE DEVE CONTINUARÈ A TENERE LA PISTOUi PUNTATA E GUARDARE IL RISUL DEL TIRO.
2
Realizzazione della linea di mira All' INIZIO , PER ADDESTRARSI AD ALLI NE ARE LA TACCA DI MIRA CON IL MIRINO E CON IL BERSAGLIO, E'MEGLIO SERVIRSI DEL CAVALLETTO D! PUNTA MENTO.
20/11.
P ER. PUNTARE CONTR.O BER.SIIGLI FERMI OC • CORRE PRIMI/ COLL/MRRF AD UN PUNTO Il TERRR CHE SI TROIJR DRI/1/NT/ /IL BERS/16L/O E LUN60 IL
PIANO 01 TIRO.
DOPO AVER PUNTAID A TERRA , DEVI SOlLEVA lA PISTOlA E MIRARE Al CENTRO DEL BERSAGLIO. /l PUNTAMENTO ESEGUITO IN DUE TEMPI PERMETTE DI CORREGGERE GLI ERRORI DI DIREZIONE MEN SI MUOVE L' ARMA DAL BASSO ALL'ALTO.
3
E' FONDAMENTALE RICORDARE CHE LA MASSIMA DISTANZA DA CUI SI PUO~ 5PARARE CON UNR 8éllETT.A ~00. 3" PER AVERE UN TIRO EFFICACE E' DI ~O METRI.
PER CENTRARE IL BER5AGLIO IN MOVIMENTO OCCORRE ESSERE ESERCITATI A PUNTARE E A SPARARE CON RAPIDITN
DOVE 51 DEVE PUNTARE?
CONTRO BERSAGLIO CHE MUOUE PERPEMD/COLARMHJTE ALLA DIREZIONE DI TIRO,SI PUNTA DAIJANTI AD ESSO, SPOSTANDO LR LINEA DI TIRO, DI UNA DISTANZA PARI ALLA LARGHEZZA DELLO STESSO BERSAGLIO.
-,....
IPIREZ/ONE [)E/. BE.E'S~LIO ] 1.••
'
PIS1:4NZA
OA A#TEPtJR,eE AL. BE!eSAqi./0
4
路Tiro istintivo路 CHI SI 路MISURR CON IL 11RO ISTINTIVO DEVE ESSERE PRONTO DI RIFLESSI E POSSEDERE UN BUON COORDINAMENTO VISIVO 路 MOTORIO. DEVE DIR/6ERE LA CANNA DELLA PISTOLA AL BERSAGLIO SENZA USUFRUIRE DEl PUNTI DI miRA.
/,11 (flNNfl DE/Jt tSSERE D/RETT/1 fiL BERSIIGUO PfiRfiLLEU1MENTE IILLII /J/5UilLE OCCH/-08/ETT/LIO.
5
Errori pili frequenti Cl POSSONO ESSEI2E
ER/e0.€1 /)/ 0/REZ/ONE OPPURE E~lèOiél P! $/.EJ/AZIONE.<:'f:A,fDDl OCCOR/2E RICORD!IRE CHE NON SI SB!IGLI/1 Mfll M/1 CHF C UNA C!WSfl. ECCO LE PRINOPIILI: CON UNR PRESSIONE TROPPO ENER61CII SUL GRIL.LETTO 51 TENDE Il DEIJI/11<[ DITO StJLLfl LfiJ!l DI SPIIRO (GRILLETTO). L'fiSSE DI TIRO. Lfl PRESSIONE DELL ' INDICE DEV'ESSERE PERPEND!COLfiRE IILL 'fiSSE DELL ' 11RA11l
COLL/MI1ZIONE !IL CENTRO DEL BERSIIGL/0, Mfl CON IL MIRINO TROPPO Il OESTR.fl O TROPPO !1 SINISTRfl RISPETTO fiLL!l T/1[[/1 DI MIRI/ a fiL CENTRO DEL BER5fi6LIO.
1155[ DI MIRI/
- ---
llSSE DEllll PIST0/11 =
6
-----~
C OLL/MilZIONE fiL CENTRO DEL BER.Sil6L/O, A111 CON IL MIRINO TROPPO I}LTO O TROPPO Bf/55{} RISPETTO RLL/l Tfl((fl 01 IYIIRfl O fiL CENTRO DEL BER.S!IGL/0.
/
fiSSE DI MIRI}
- ---
115SE PELI/l PIST0/11
ADDESTRAMENTO.AL TIRO ~''fAL.BM 59" DOPO AVER IMPUGNATO IL FAL. APPOGGIANDOLO NELL' INCAVO DELL'l MANO 51NISfRA _FORMATO DAL POL. LICE E DALL' INDICE_ PUOI ASSU· MERE UNA DELLE SEGUENTI POSIZIONI DI TIRO : ';, rE~~A"; "SEDUTO '~· 'i'N 5/NtKCH/0~' OPPURE "IN P/ELJ/ ''
assetto del tiratore
(DALLA 5PALLA O DAL FIANCO).
l ' tNC/11/0
DEL • GINOCCHIO NON DEllE ESSERE Il p;u~o; UN PllLMO DIIL TERRENO. IL BUSTO /Jil PROTESO IN 111/llNTI.
''SEDUTO"
7
"IN PIEDI"
IL GOMITO DESTRO SOLLEVATO AL MASSIMO PER I="ORMARE UN INCAVO NELLA SPALLA DESTRA IN CUI APPOGGIARE IL CALCIOLO. E~
DR QUESTA POSIZIONE IL TIRO E' EFI="ET· TUATO SENZA L'AUSILIO DELLA ''LINEA DI IYliRA "ED E'PERTAN. TO PIU'" DIFFICILE CENTRARE IL BERSAGLI O.
"IN GINOCCHIO'' VORREI RIPETERE LA POSIZIONE CORRETTA: GINOCCHIO DESTRO A TERRA E GAMBA DISTESA CON Il PIEDE CHE NON DEVE ESSERE SFORZATO. LA PIAMTA DEL PIEDE 51 NISTRO APPOGGIA .SUL TERRENO E LA PUNTA E~ VER.SO Il BERSAGLIO. IL BRACCIO SINISTRO POGGIA SUL GIMOCCH IO. Il BRACCIO DESTRO E' ORIZIONTALE RI5PETTO ALLA 5PAllA . 8
IL BUSTO VA PROTESO IN AVAMTI IN MODO CHE IL 60% DEL PESO APPOGGI SUL GINOCCHIO 51Nl5fRO E IL llO •to SULLA GAMBA DESTRA.
P RIMI/ DI :5PilRJlRE 8/SOGN/1 RIE"/YIPIRE l ·POLMONI PER. IY/ETI9'E TRATTENE/lE IL !<.ESPIRO !lLL 1 RTTO DELLO SCJlTTO, IN MODO DII RIIERE LA MllSSIM/l STABIL/Tfl'DELL'JlRJltl/1. IL RESPIRO 1/11 TRflTTENUTO PEIZ TEMPI BRE//1, DAl ...3 Rl 5 SECONDI.
tecnica di respirazione
pressione sul grilletto
~ i1BITUO/NE RL TIRO PER!f1ETTE DI //IN CERE Ul TENSIONE DELL 'IITTES/1 DEL RINCULO E DI CONCENTRilR.SI SOLO SUL PUNT/1/Y/ENTO.
J,JNDICE DEVE ESSERE INDIPENDENTE DRLLE RLTRE DIT/1 CHE IMPU6N/1NO L 'RRM/l E L/l PRESSIONE DEVE E55E· RE COSTflNTE E CONTINUR FINO flLLO 5[Il TTO DEL CRNE.
ESPIRARE
DIREIIONE DEL MOVIMENTO DELLJ · INDICE. ~
' q _
INDICE RESPIRRZ IONE _., MOVIMENTI ' FUCILE
=
/) OPO LO SP!lRO , BI506Nfl IJilflNTENERSI FE/lMI PER RLCLINI SECONDI, CONTINUflRE Il MllèRRE E MllNTENERE LR PRESSIONE SUL GRILLETTO SE IL TIRO E' STIITO CORRETTO L'flRMJlJDDPO IL R/NCULD,TORNfl NELL/l POSIZIONE /NIZIRLE.
9
impiego dell'alzo
-o
.....
. . . . . . ._ .
.-
.
•
••
•
- . ---\·.•..
~--
P ER LE CORREZIONI IN DIREZIONE BI SOGNA RIJOTRRE IL Tfl/f/8/JRO POSTO StiLLA DESTRA DELL'fiRMA ( "L/" COME ''DESTRA '' E COME " DIREZIONE" ) IL TfiMBIJRO DI DIREZIONE PUO' Ff/RE .32 SC!lTTI : -16 Il DESTRR E -16 fl SINISTRfl. .4 5CRTTI DEL TAMBURO CORRISPONDO!t/0 ALLO SPOSTA/J?ENTO DEL RITTO DELL ' ALZO 01 .j Tf/CC/ì SE6Nfl Tfl 5/JLUl BASE DELL ' llLZO.
TACCHE INCISE 5UJ.L4 BASE OE/.1.. 'ALZO
10
P ER. PORTfiRE IL TIRO 11 DESTRA SI SPOSTI/ A DEST/2.11 IL RITTO DELL' ALZO. PE/2. PCJR.Tfii<E IL TIRO R SINISTRI/ 51 SPOSTI/ t:/ SINISTI<.Iì IL RITTO DELL' /:JLZO.
/ L TIIIYJBU/20 DI DIREZIONI; DE/!' ESSERE' RLJOTfiTO SOLTRNTO SE 51 CONOSCE Lfl !Y/ISUR/1 IN CE'NTIMET/21 DELL/1 DEJ/111ZIONE LR TERRLE. 06NI SCfiTTO DEL TII/JI/BLJ/20 CORRISPONDE 110 LiNO SP05771/J1E'NTO LATERALE Pf/RI 111 DRT l DI QUESTA T/1BF;LL.4:
TABELLA DELLO ·SPOSUHENTO LATERALE PEL TIRO NUMERO SCIHTI TAMBURO DI DIREZIOtJE
DISTANZ~
DEL
BER.SA6LIO
SPOST~MENTO
LRTERRLE
1
111100 cm3,68
1
m200 cm7,36
1
m300 cm11,04
11
Q URIJDO L' E/Zk!.ORE e INVECE; IN ELEVAZIONE OCCORRE 61<RDU/1R.E L'flUO IN BlfSé lfLLR DISTRNZR 5TIIifi/TA BI506Nil IYJJ/NOVIZRRE IL TIIIJ?BURO DI ELEIII1ZIONE . POSm SULLfl SINISTR/1 DELL'
/ L TfiJIIIBUR.O DI ELEURZIONE PUO' Ffii<E RL Mll55/IYIO '.f2 SOITTI .
QU11NDO IL BER.SJ/GL/0 E' VICINO, L' RLZO DEVE ESSERE Il ZERO DATO CJ..IE LR TR/1/E.TTOR.IR DEL TIRO E'PRESSOCHE' RETTILINEA. A MAA/0 Il MllNO CHE Cl 51 lfLLONTANA DAL BERSI16LIO, L 7 11LZO IlA 50LLEVJ/TO PER.CHE' LA TRRIETTORifl DEL TIRO DIVENTR P~RilBOLICR.
l~...... ..-~~IP~~:============~_~o_
~/EP/L.OG.IINOè>
r;::::==::=:::;----;::::=:====~1 /) /l t SPETTO
.e;rro
PE/.L. 'AI.ZO
.l
:
fiLL' OCOIIO DI CHI SPfiRA,
Il DESTJ?./1 51 TR0/111 IL T-4/YIBL/RO DI DIREZIONE
{OIE SERI/E A CORRE66E RE GLI ERRORI DI DEI/IfiZIONE LfiTERfiLE) ED A 5/NISTR/l IL Tf/IYJBUR.O DI ELEU/1Z/ONE(CHE CORREGGE GLI ERRORI DI DE//1/lZIONE UERT/CflLE}. / / IN TER..VENTO 5U/ TfiMBURI E'INDI5PEN5fiBILE PER. POTER EFFETTUARE LE OPERIIZIONI DI 11ZZE· RAMENTO DELL'IfRIJ?R, DOPO L'ESECL/ZIONE DEL T//ZO R./VOLTO IID IND/UIDUfiRE DI &Uf1NTO IL CEN· TRO DELL/1 " ROSA DI TIRO'' DIST/1 DRL PUNTO IYJIR.Aro ( CENT/20 DEL BE/25fi6L/O ).
12
l
Caratteristiche della bomba a.mano S.B.C.M. 38 s. ~. c.M .
TIPO
LUNGHEZ ZM DIAMETRO MASSIMO PESO DELLA BOMBA PESO DELLA CARICA DI SCOPPIO DISTA NZA D'IMPIEGO
.Mod. 35
g CM. 6,/.J CM. ZOO GR,.
s . ~ .c.M . M od. 36 AD f!FFUf'O RIOO?to
13,05 CM. 5,1 CM . ZliO GR .
... PERCHE' IMPIEGA UN TIPO DI ESPLOSIVO DI POTENZA ATTENUATA. LA BOMBA A MANO OD/83, DI PROSSIMA ADOZIONE,E'INVECE UNA BOMBA " DI TIPO UNICO '! CIOE 1 SIA OFFENSIVA CHE DIFENSIV,q , A TEMPO, A FRAMMENTAZ CONTROLLATA.
Caratteristiche della bomba a mano
OD/82 PRINCIPA~/
PESQ _ __ ________ _ ________ .:<,85 GR.. LUNGHEZZA _________________ 8,3 CM. DIAMETRO _________________ 5,9 CM. EFFICACIA A 5 M. ____________ 85 % DISTANZA DI SICUREZZA _______ 20 M. CARICA PRINCIPALE_ ~U. GR. CIRCA DI COMPOUND B RITARDO _____________ li" ± 0,5 SEC.
13
ISTRUZIONI PE"R L'OSO DElLA BOMBA AMANO. L'flDDESTR11MENTO fiL L1 IMPIEGO DELL/1 BOMB/111 Mf/NO,S/IOlTO ESCLUS!IIfi!YIENTE CON BOMBE INEI<TI,H/1 LO SCOPQ DI: • SPIEGARE /l FUNZIONAMENTO DELLA BOMBA E lA NOMENCLATURA DEl SUOI ORGANI ESTERNI,CON PARTICOLARE RIGUARDO AllA FUNZIONE DELLE DUE SICUREZZE. • FAR ACG.UISIRE DIMESTICHEZZA CON LA BOMBA PER COMPIERE CON DISINVOLTURA LE OPERAZIONI CHE DEVONO ESSERE ESEGUITE PRIMA DI LANCIARLA . • CHIARIRE CHE ...
J.A BOMBA PEU.A SICV.€€ZZA OI2PINA.€1A é Pl Qt/€J.J.A At/ToAIATICA PUO' ESSERE CONSERVATA,TRASPOQTATA,MANEGGJATA E No/'/ P/2eS€NTA AL.CtiN Péli!tCOL.O. 2)J.A BOMBA Aft/,A./17:4 .SOJ.O PE'J.J.A S/CV.IeEZZ'A Al/roMArtCA NA PRIVA P/ Qt/EJ.t.A ORPINAIZIA E' l N P85J ZJONE DJ ~.ANC/0 E NON PR€Sé!V7:4 ALCUN P€,€/COL.O Pt/-€CHE'-IMPtlt;!VA7;4 IN MOPO 12€~0- • t.AMéN7:4/Ze.
.
3) LA 80A48A P;(?IJ/A LJ/ A-#8€Pdé ~é S/Cd/CE'ZZE
c
é ~N' POS/Z/ON'€ Alo# PE'V€ ~A/
/)/ Sco.PP/0 t:SS€-€é -tA/'/ClA/A.
COHE SI M1PIJ~IIA 1.4 80)18A : J,,q
BO/YJB/1 /Jfl IMPUGNI1Tif CO# LA CUFFIA IN AL.TO, FACENDONE 11DERIRE COMPLETfiMENTE L'INVOLUCRO 11L Pl1lMO DELl/1 MIWO E STRINGEAIDOLfl IN MODO OIE IILMENO ~DITA {POLLICE, INDICE, MEDIO E 11NULARE} MI1NTEN611NO BENE l/1 CUFF/11 ~· IN PI1RTICOLI1RE, IL PITO /NO/C€ OEJ/E PoSA/Ce St/L.J.A PA/i!TE $1/Pe/210/ZE PEL.~A Ct/FF/,4. INOLTRE E~/NOISPéNSABI~E CHE L/1 LJN6UETTII DI GOMM/1 SI TROI/1 A~t. ~/#F"t/0/21.
14
IL LANCIO
SOLO AL MOMENTO DEL NCIO SI TOGLIE LA SICUREZZA O RDINARIA CON LA MANO 5I NI STRA AFFERRANDONE SOLIDAMENTE LA LI NGUETTA DI GOMMA E TIRMJDO OBLIQUAMENTE VERSO L'ALTO.
APPENA TOLTA LA 51CUREZZA ORDINARIA, 5 1 ASSUME LA"P0512 10NE DI LANCIO '' E SI LANCIA LA BOMBA MEDIANTE ROTAZIONE DEL BRACCIO DESTRO ARTICOLATO AL GOMITO_, DALL' INDIETRO ALL' AVANTI, N ON Co.AI A-f?CO 0 / Cé,eCII/0 SoPRA /L CAPo MA A 60° DA LL ' ORIZZONTE.
DOPO IL LANCIO E5E6 UITO IL LfJNC/0, fJL MOMENTO DELLO 5COPPI0 , !1BBIJSSIJRE LfJ TESTI/, ESPONENDO FRONTfiLMENTE L/1 PfiRTE SUPERIORE DELL ' ELMETTO.
15
lancio in corsa con / 1 &r ma impugnata . Q.UI/NDO LI/ BOMBI/ Jl MI/NO VIENE LANCIATI/ IN MOVIMENTO BISOGNI/ Pf1S5f/RE L',qRMfl NELlA MANO SINISTRA IMPUGNI/RE Lll 801YJBR CON LI/ DESTRI/ COME NEL " U1NCIO 0/l FERMO CON L'I1R/J1R f/ TRACOLLI/" ED ESTRRRRE LR SICIJREZZ.4 ORDINRRIR CON l DéNTI, ADDENT/JNOONE LA UNGLJETT/1 DI GOMMA E TIRANDO LI/ BOMB/1 OBL/6JL/11MENTE VERSO IL BRSSO.
IL LANCI O ... r--....;;;...-1
... /JOPO IL LANCIO. E SEGUITO IL LANCIO, B ISOGNA riSSUMERE IMMEDIRTI1MENTE L/1 POSIZIONE "A TERRA" E ,i:JL MOMENTO DELLO SCOPPIO~ TENERE IL VOLTO ADERENTE fiL TERRENO, ESPONENDO FI<ONTriLMENTE LI/ PARTE SUPERIORE DELL'ELMETTO.
16
A PPENA TOLTA LA SICUREZZA ORDINARIA t-------........;~_;_IL I_ANCIO DEVE ESS ESEGUITO CO N GLI STESSI MOVIMENTI OtSCRITTI PER IL L .>1~JCIO DA ~ERMO .
P UI?RNTE L'USO DELLE
BOMBE fl ·1111NO IlO EFF'DTO RIDOTTO, REST/INO l/RUDE LE AVVERTENZE PI?ESCI?ITTE
PEl< lE 80/Y/BE Il MRNO Dn GUERR/1. MA ... SE,DOPO AVER. TOLTO LA SICUREZZ.t:l ORDINARIA PER.EFFETfUARE IL LANCIO,PER ~UALCHE RAG IONE NON SI PUO' LANCIARE,CHE COSA SI DEVE FARE?
17
. NORME DI SICUREZZA AL MOMENTO BISOGNA RVVERTIRE SUBITO L' ISTRUTTORE E,AL SUO ORDII\JE, ALLONTANARSI Dfl l COfYIPAGNI E POSARE CON' MOL.J';If CAtiTE:L.A L.A BoMBA SOL.
DEL LANCIO.
AL MOM~NTO D~L
LfiNC!O,QUfiNDO L/1 BOMB/1 Ec Gl/t'PR/1/11 DELL/1 5/CUREzz,q ORDIN/1/2111, /L LIWC/11TORE D~V~ 11SSOLUTI1MENTE E!IITI1RE TUTTI l MOI/1/YJENT/ SUPERFLUI ...
re.eeENo.
\
... MUOVERE N~LLR /YlRNC U1 BOMB/1 O Pf15Sf1Rlf1 DII UN/1 MRNO RLL ' l/L TRII.
LE BOMBE INESP LOSE SONO POI DISTRUTTE SUL LUOGO STESSO DAGLI
A.€7/F /C/ E ,€1.
NORME DI SICUREZZA DOPO IL LANCIO.
SE
DOPO
IL LIINC/0 RE60LR/2E LA 801'1181/
NON
ESPLODE,
1/t:JN OEl/E
ASSOtt/TA,41EN/E ESSEA!E /OCCA1:4 .
18
LA TECNICA
D/ LANCIO APPRESA IN POLIGONO DEV'ESSERE COMPLETATA IMPARANDO R lANCIARE DAllA POSIZIONE DI 17 PROI\JTI R TERRA t~
•)LANCIO DII DIETRO UN Il/PII/lO PO/lTIIN[)()SI NELJ..R POSIZIONE "IN tS/NOCCHIO"E "Il TERRII" PIEGARE IN AVANTI LA GAMBA S/~ISTRA E TOGLIERE lA SICUREZZA A MMJO CO~ l DENTI . POI ...
A
e
c
... ERGERSI SUL TRONCO PORTIINDO INDIETRO LR MRNO DESTI?fl ED ESEGUIRE. IL LRNC/0 ...
.. . /ZICIIDERE IMMEDIIITIIMENTE R TERRfl.
•) l liNCIO DII 0/éTRO UN RIPII/lO BIITTUTO DIU FUOCO NE/H/CD .
D
IWfiGifJRSI SUL LfiTO SINISTRO E TOGLIERE CON l DENTI LR SICU/ZEZZA Il Mf1NO ...
... DISTENDERE IL BRIICOO DESTRO 1/LL' INDIETRO E., FIICENDO RUOTilRE 1/ERSO L 7IILTO, l fiNC/IlRE LR 80/YJBR.
·) S RLZRRE IN PIEDI E LllNC/RRE UNII B OMBR RSSICUiliiNDOSI IL PllONTrJ /MPIE60 DI UN' IILT!lll. DALLA POSIZIONE DI n PROtJT/ A TERRA·~ ESEGUEtJDO /L MOVIMDJTO DELLA Fl6. A, PORTARSI CO~ IL BUSTO ERETTO ... F <:i H r-----~-------,
TENENDO UNII BOMBR ... E lR CRSSR DEL FUOLE, PORTRRE IU/RNTI L/1 GfiMBfl .. .fiFFERRilRE L/l NfLUl DESTRI/ ETRJITTE- DESTRR E CO/i71NC/fii<E Il CORRERE. TOGLIERE CON l DENTI SECONO!ì BOtnBfl NENDOJJE UN'fiLTRI/ FRR LR SICUREZZfl DELlll 80MB/l TCNU711 NELL/l MIINO DllLL/1 51NISTRII F COMLE DITI/ DEL L/l SIN/STRfL DESTRfl ED ESEGUIRE IL LfJNC/0 SENlfl FERMIIR.SI. .. P/ERE UN SECONOO tliNCIO. 19
PERIODICO DELL'ESERCITO ITALIANO FONDATO NEL 1856
'
E IN ED C lA . l. 4.000
ADDESTRAMENTO AL TIRO E AL LANCIO D ELLA BOMBA A MANO
Indice PISTOLA BERETTA MOO. 34 - Assetto del tiratore 1 - Realizzazione della linea di mira 3 - Tiro istintivo 5 - Errori piĂš frequenti 6 FAL BM 59 - Assetto del tiratore Pressione sul grilletto Tecnica di respirazione - Impiego dell'alzo BOMBA A MANO Caratteristiche della bomba a mano SRCM 35 Caratteristiche della bomba a mano OD/82 Istruzioni per l'uso della bomba a mano Lancio da fermo con l'arma a tracolla Norme di sicurezza Impiego della bomba a mano Impiego della bomba a mano controcarri
7 9 9
10
13 13 14 14 17 19 20
Periodico bimestrale d'informazione e agg1ornamento professionale D iretto re respo nsabile : Pier Giorgio Franzosi Red azione: V1a di S. Marco n. 8- Roma Telefono 6794200 1987 Rivista Militare