RIVISTA MILITARE EUROPEA
IL SOLDATO NELL'ARTE EUROPEA DEI SECOLI XVIII E XIX
a cura di Pier Marco De Santi
fìlDl
LA PIITURA DI STORIA NELLA FRANCIA DELL'OTIOCENTO Gli avvenimemi storici della Francia, specie nella prima metà deii'Ottocemo e in maniera esclusiva durante il periodo napoleonico, investono a tal punto gli interessi delle ani figurative che è praticamente impossibile seguirne qui tutte le sfaccellature, se non attraverso la proposta dei dipinti che hanno fatto scuola. Il periodo di massi mo fulgore della pittura di storia in Prancia è. ovviamen\e. legato ai fasti e alle vicende napoleoniche c a quegli artisti che, al servizio di Napoleone, furono in grado di trascendere i singoli aneddoti delle sue gesta, fino a trova.re iJ giusto equilibrio in opere a forte rischio di adulazione o di banale enfasi. David , Gros, Giro(let, Gérard, · lngres, Géricault dipinsero autentici capolavori, esprimendo le naturali caraucristiche c prcdispasizioni del proprio f;tre artistico. Oltre ai grandi quadri celebrativi dell'epOpea napOieonica, in una costante ri<:erca di effetti grandiosi cd epici (rioordiamo, tra tutti, la cele· Fìg. 4 bre Incoronazione), la grandezza di Jacqucs-Louis David appare nei ritraui, compresi quelli di Napoleone. Qui l'artista si rivela meno retorico cd autenticameme dotato di una straordinaria capacità di introspezione psicologica. Tanto nella idealizzazione romantica del giovane eroe (Napoleone varmle Alpi, 1800) quanto nel ritratto di {<Vita quotidiana» (NaFiu. 1-1 poleone nel suo studio, 1810), David non ricerca la somiglianza nell'esattezza dci traiti, ma dipinge ciò che anima la fisionom ia di un carattere. Jean-Antoine Gros, il migliore tra gli allievi di David, trova la sua vena più alta nel rappresentare scene di battaglia. due delle quali (Murai Figg. S-6 alla battaglia di Aboukir, 1801; ff campO di bailaglìa di Eyfau, 1808) hanno pOSto le premesse di un profondo rinnovamento della pittura francese ed europea, tanto che Dclacroix scrisse: «Gros ha sollevato i soggetti attuali fino all'ideale. dipingendo le passioni del nostro tempo senza cadere nel meschino e nel triviale». Di tutt'altro genere sono i quadri <mapaleonici» di Fran,ois Gérard, Anne-louis Girodct e Jean-Dominique lngres. Napoleone, come appassionato ammiratore delle visioni preromantiche e delle fantasie notturne dei Canti di Ossian, commissionò a Gérard e Girodet (anch'essi allievi di David) due quadri di soggetto ossianko per il Safon doré di MalmaiFig. 9 son, sua residenza di campagna. Gérard esegui il quadro Ossian (1801) in un severo gusto ncoclassico, realiZ?,.ando atmosfere gelide e fantasmagoriche. di angoscia appassionata. Anche Girodet, nella suo Apoteosi degfi Fig. IO Eroifrancesi morti per la patria durame fa guerra dl!lla fibertò (1802) fa sfoggio di non comuni capacità inventive in un dipinto tra l più complessi dell'epoca, nel quale reale e fanrastico si intrecciano in rarefatte trasparenze decorative. A queste tele si rifà esplicitamente Il sogno di OsFtg. Il sian (1813) realizzato da lngrcs per la camera da letto di Napoleone nel Palazzo del Quirinale. Immagini stupende in perfetto equilibrio tra soggeno romantico e atmosfere eroiche, fanno di questa tela un vibranre impianto lirico cd una pietra miliare della pittura europea del primo Ottocento. Oltre che di Delacroix, Gros è stato il maestro ideale di Théodore Gé· ricault la cui piltura, densa di suggestioni romantiche, incrina le tradizionali forbitezze neoclassichc. Anche nelle opere di Géricault di soggetto mili!are alla composizione classica si accompagna un uso della mare3
Fìg.
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Figg. 18-19
ria pittorica veemente e pastoso. Costante è in Géricault il tema dell 'energia simboleggiata dal cavallo e spesso dal cavaliere in ano di battaglia: un soggetto nel quale l'artista elimina qualunque decorativismo per approdare ad una evidenza plastica di forte realismo. Quel realismo che è proprio di Eugène Delacroi.x, il grande maestro dell 'età romantica, e che si respira in La Libertà che guida il popolo (1831), un capolavoro di sincera partecipazione nel quale, per l.a prima volta, le aspirazioni po• litiche si fondono con le passioni rivoluzionarie. Nella seconda mcLà dcii'Oii.occnto, il periodo aureo della pii tura impressionista, la pittura di storia e il quadro di vita militare, oltre che rien- t rare in un genere non particolarmente «di moda» non raggiungono quasi mai vertici di elevata artisticità. Ci timitiamo. perciò. a segnalare soltanLo l'incisivo Ritrai/o di 1111 ufficiale di marina ( t845) di Jean-François Millct c il Suona/ore di piffero (1866) di Edouard Manct. Il primo è un esempio rilevante di ritratto realistico, da lla figura modellata con un vigoroso pla-
slicismo ed accentuati effelli coloristici. Il secondo, neUa sem plicità del
Fig. 11
disegno e nella essenzialità dello spazio, è un evidente approfondimento della pittura spagnola , il cu i ambiente è l'ar ia, come in Velàzquez. In ultimo, con un balzo che ci porta alla li ne del secolo, concludiamo qu<:-sto sintetico campionario con il pregevole quadro di Pierre Bonnard. L'esercir.lo ( 1890). Si tratta di un bozzetto di ambiente militare, rappresentato nella semplice quo tidianità ed espresso in un linguaggio pittorico, la cui unità di forma c colore si esprime attraverso la luce che attenua la nitidezza dci contorni e fa vibrare i colori in una preziosa modulazione di toni. Questo quadro in stile nabis rievoca, in tratti essen.ziali, una fin de siéc/e la cu i pittura ormai appare inesorabilmente proienata verso le rarcfazioni astratte delle avanguardie .
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HISTORICAL PAINTING IN 19TH CENTURY FRANCE
Fig. 4
Figg.
t-1
Figg. J-6
Fig.
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Flg. 10
Fig.
Il
The historical events that concerned France affected so rnuch the ngurative ans, espccially in the first half oflhe 19th century - and in an exclusive way during the Napoleonic period - that here it is possiblc t o examine a li rheir facets only tltrough the paintings which are considered representatives of new schools. The most refulgent period of thc historical painting in France was obviously linked t-o the Napoleonic events and splendours and 10 the artists, à t Napoleon's service, who were capable of transcending his merely anedoctical deeds, finding thc proper cquilibrium in works that risked adu lation or banal emphasis. David, Gros, Girodet, Gérard, lngre.~. Géricau lt painted true masterpieces, expressing the natura! charactcr and predisposition of thcir an. Bcsidcs the large paintings celebrating, rlie Napoleoniç epiç, in çonstant quest of grandiose and heroic effects (lhe famous «Coronatiom> is a good example), Jacques-Louis David's greatness is evidcnced by his portraits, including those of Napolcon. Here the artist appears less rhetoric and really endowed with exceptional capabilities or psychological introspection. Bot h in thc romaJl!ic idealization of the young hero (Napoleon Crossing the Alps, 1800) and in rhe porrraya ls of <<cvcryday lìfe» (Napoleon in His Study, 1810), David does not seek likeness in the precision or features, but paintS ali ihat animares rhe physiognomy of a character. Jean-Antoine Gros, the bes! of David's pupils, finds his highest inspiraiion in the representation o f baule sc·c nes, two of which (Mara/ at t he Baule of Aboukir, ISO l; The Ba/1/cfield of Eylau, 1808) sct thc prcmises for a deep renewal withln thc French and Europcan painting so that Delacroix could write: <<Gros has raised today's subjccts to the ideai, painting the passions of our times without lapsing into narrow-mindedness and vulgaritY>>. The «Napolconic» pictures by François Gérard. Anne-Louis Girodet and Jcan-Dominique lngres are of a iotally differeni kind. Napolcon, an ardent a<lmirer of t h c pre-romantic visions an d the nocturnal fantasies of the Ossian's Songs, commissioncd Gérard and Girodct (also pupils of David) two paintings with Ossianic themes for the Sa/on Doré of thc Mahnaison, his country residencè. Gerard painted the picture Ossian (1801) in severe neoclassic stylc, realizing icy a nd phamasmagoric atmo· sphercs, fu ll of passionale anguish. Also Girodet , in his «Apoiheosls of the French Heroes Perìshed for Tlteir Country During t/re War for Liberty» (1802), displays uncommon inventive qualities in onc of thc most complex paintings of that epoch, in which reality and imaginntion merge in rarefied decorative transparencies. Ossian's Dream (1813) done by lngres for Napo1eon's bedroom at the Quirinale Palace explicity refers to these picturcs. Marvelous figures, perfect l:y ba lanced betwcen romantic themcs and hcroic atmospheres, make this picture a vibrant lyric compo· sition and a milcstonc in the European painling of thc early ninctccnth cent ury. Besides teaching Delacroix, Gros was t he ideai teacher of Théodorc Géricau lt whosc paintin,g, filled with romantic suggestions , affects the traditional neo-classic neatness. Also in his paintings of mmtary subjects,
Fig. 11
Figfl, 18-19
Fig. 21
Géricault accompanies t be classic composition with a vehement an d plastic use of the pictorial maner. In Géricauh the constant theme of energy is symbolized by the borse and often by the horseman in a battling attitudc: a subjcct in which thc artist does away with ali kinds of decorativeness to achieve a plastic relief of strong realism. A realism typical of Eugène Delacroix, the great master of t be Romantic era, which permeares the picture «Liberty Leadìng the People» (1831), a mastcrpiecc or sincere participation wbere, for the first t ime. the politica! as~irations blend with thc revolutionary passions. In tbc late 19th ccntury, thc golden age of lmpressionist painLing, the depiction of his10ry and mHitary !ife, besidcs bcing part of a not particularly «fashionable» genre, almost never achieves the peaks of high anistry. Therefore, we shall just mention rhe incisive «Porrrail o! a Navy Officen> (1845) by Jean-François Millet and «The Pipe Playem (1866) by Edouard Manet. The fìrst is an outStanding example of realistic portrait, io which the figure is shaped with vigorous plasticity and remark· able colourfu l effccts. The second, for the simplicity of the drawing and the essentiality of spacc, is an evident search inro Spanish painting, whose ambient is air, as in Veliizquez. Lastly, witb a leap forward thattakes us LO the end of the cemury, we close this synthetic list with a valuable picture by Pierre Bonnard, «The E.xercise» (1890). li is a sketch of military life. rcpresented in its simplc everyday reality and expressed in a pictorial language whose unity of form and colour are expressed through a light that auennates the neatness of the contours and makcs the colours vibrate in a precious modulation of tones. The picture, in Lhe Nabis stylc. reca lls, in cssential lines, a fin de siécle in which painting appears inesorably projec~ed towards Lhe abstract rarefacùon of Lhe avant-gardes .
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LA PITIURA DI STORIA NELL'ITALIA DELL'OTIOCENTO Nel panorama della intensa produzione pittorica sulle vicende risorgimentali, molti sono gh artisti che banno dato contributi di rilievo non solo alla ritrallistica ufficiale e all'illustrazione dei principali eventi bellici, ma anche alla realizzazione del quadro di genere sulla vita militare. Per varietà di interventi, per coerenza di intenti e di ideali, per sintesi di rappresentazione, su tuui sveua il talento e la maestria di Giovanni Fauori. A lui si deve il merito di aver saputo guardare con l'occhio vigile di un profondo osservatore, di aver dipinto la Storia patria come documento della quotldianità dei falli, di avere indagato nel suo farsi giornaliero il trepido e faticoso divenire delle esperienze e degli accadimcnti. l protagonisti dei grandi c piccoli quadri di Fattori, dagli Ahi Comandi ai soldati semplici, la loro vita al campo, le loro mlssioni, le loro imprese vibrano non soltanto dei colori, ora solari ora soffusi e ingrigiti dalla luce di un cielo plumbeo, delle pennellate - insomma - che hanno reso celebre <da macchia», ma traspirano di quelle tinte di patriollismo che hanno animato l'intera esistenza dell'artista. Oltre le tavole più note del pinore livornese, pubblichiamo alcuni dei suoi soggetti meno divulgati. Si tratta spesso di sagome appena accennate, di bozzelli che hanno il sapore del <<non finito», ma che nella loro cara tterizzazione di « prigioni macchiaioli» manifestano la forza di una raffigu.razione di eccezionale prcgnanza e immediatezza. l militari di Fauori. anche quelli ritratti sinFlgg. 6-7-8 golarmenle in tavolette di pochi centimetri (Cavalfeggero alle Cascine, Cavalleggero di spa/fe, Ufficiali a cavallo), trasmettono sensazioni, sentimenti, umori che la tecnica dello schizzo pittorico defi nisce in atteggiamenti ed csaltn in gesti di una schiettezza folgorante. Nella trepidazione dei momenti eroici cosl come nella quotidianitfl dell'esercitazione militare, i protagonisti partecipano di un momento di vita e l'artista non li imprigiona mai nelle pastoie di un tacite accademismo. né li abbandona alFig. 1 la sterile routine della messa in scena. Si veda, ad esempio, L 'eserc:ita<.ione militare: anche in questa piccola scena, l'umanità di Fattori non viene cenameme meno alla sen~ibile attenzione dell'anista per i fatti della Storia sempre visti con l'ouica del « Paese reale». l 'equilibrio delle souolineature cromatiche, la sintesi dei tratteggi e delle tipizzazioni, il nitore di un impaainato scenografico scremato fino all'essenza, il succoso messaggio dei contenuti sono solo alcuni degli elementi mediante i quali Fattori rappresenta la vita militare durante gli anni del Risorgimento. lo stile c l'acume piuorico sono quelli di un maestro: uno dci massimi dell'Ottocento europeo. Parallelamente a Fallori, a vari livelli e con diversi meriti c risu ltati, la piuura di storia nell' Italia risorgimentale è un genere obbligato sul quale praticamente ogni piuorc cimenta le proprie capacità artistiche. Testimoni di vicende straordinarie o indiretti partecipi di una grande stagione patriottica, tutti avvertono il bisogno di affidare alle proprie tele il compito di stimolare le coscienze ai nuovi ideali di libertà e di unità. Talvolta anche lasciandosi coinvolgere dall'enfasi allegorica, talaltra in perfcuo equilibrio tra accenti lirici cd epici, più spesso accentuando la carica del messaggio di intensi significati etico-politici, gli atlisli del Risorgimento rendono all'ltalla una !elione e una documentazione visive insostituiblli. Nei loro quadri, ufficiali e non, sono esaltate, con maggiore frequenza rispetto a tante ballaglie ed episodi di eroismo, le gesta dell'epopea garibaldina. Rg. n Cosi, accanto ai più celebrati quadri di Carlo AdemoUo (Lo breccia di Porta Pia), Sebastiano De Albenis (La carica dei Carabinieri a PastrenFigg. 12-IJ go), Quinto Cenni (Artiglieria a cavallo in eserdtar.iane), segnaliamo quelli 37
Figg. 9-10 dipinti da Felice Zennaro (Bezzecca), dallo stesso De Albertis (Garibaldi a Digione) e perfino da Quell'Anonimo anista merielionale che ha fissato Fig. 11 sulla tela lo sconforto dei Prigionieri borbonici sulla linea del Volturno. In tutti i casi si tratta eli episoeli eli grande portata ideale, il cui significato trascende la immedia tezza dell'evento per assumere funtione di simbolo c di esemplare atto di valore. La stessa funzione è affidata alla ritran istica, specialmente quella relativa all' Eroe dei due Mondi . La figura di Garibaldi, sia essa dipinta da FiHppo Pa.li7.Zi o dal Boz:zino, da Cabianca o da ~averio Altamura, pur nella diversa impostazione delle tensioni emotive, è quella sicura e
severa del Generale che riassume in sé i simboli e i fonc;I!\!Tientl delle speranze risorgimemali. Le stesse aspirazioni che si riflettono negli occhi e Figg. U -15
nel portamento dei più umili, ma analog,hi, Ritrai/o di volontario loscoIlO di Antonio Puccinelli e Ritrai/o del conte Alfonso
Lilla Visconti Arese di Giuseppe Barbaglia. Gli stessi ideali che permangono intatti negli splendidi quadri divisionisti, dedicati al mito del Generale da Plinio No-
Fig. 22 mcllini ormai agli inizi del Novecento (Trombelliere Garibaldi110). È con queste tele solari, è con q ueste tessere elle si completa quell' immenso mosaico storico-artistico che delinea la grande stagione della pittura del Risorgimento: una pittura densa, vibrante eli stimoli educativi, perfino quanFigg. 16-17 do Luigi Nono ritrae con curioso occhio indagatore Lo fanfara dei granatieri e quando Silvestro Lesa tratteggia con sguardo «intimista» i Ber-
saglieri che conducono prìgio11ìeri austriaci. Pier Marco De Santi
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THE PAINTING OF HISTORY lN THE NINETEENTH CENTURY ITALY Many are the arùsts who have gìven an important contribution to the rich array of paintings dedpting Lhe ups and downs of the Risorgimento, not only as rcgards tbc official portraiture and the iUustration of the major war events, but a Iso thc crcation of a generai outline of milita.ry !ife. For the variety of his works, the consistency of purpose and ideals, the clearcut representation, tbe talent and skill, Giovanni Fattori stands out above the rest. T o him gocs the merit of having been able to see things with the aleri eye of a close obscrver, of having paintcd thc History of his native land as a document of the day-to-day faetS; of having studied the evolvemenl of awesome and wearing experiences and occurrenccs. The charactcrs in Fattori's large and small paintings, from the Higher Orders 10 the simple soldiers, thcir lifc in thc field, thcir missions, their exploits, vibrate not only with colours, first brilliant, the~ dimmcd and greycd by the light of the leaden sky, with the brushstrokcs wh.ieh - in short bave rnade «lhe rnasquis» farnous, but they breathe thosc shades of patriotism which animated the artist's emire existence. In addition t o the plates by the Livornese painter, we are publishing some of his !esser known works. Often, they are merely the him of a figure, sketches which h ave an «Unfinished» air about them, but which in their characterizaùon as «Fiorentine imprcssionist prisons» manifestthe force of an exceptionally ricb and immediate reprcsenration. Fattori 's soldiers, including chosc Figg. 6-7-8 ind.ividuaUy portrayed in the drawings of a few centimetres (Cavalleggero alle Cascine·Cavalryman at the farmsteads,Cavalleggero di spalleCavalryman from behind, Ufficiali a cavo/fo-Officers on horseback), transmit sensations. feelings. moods whicb the cechnique of the piccorial skctch dcfines in alti!udes and pays tribule to in gestures of a dazzling purhy. In thc trcpidation of hcroic action, just as in everyday military dr'i.lls, thc éharàcters are laking part in a period of life and the artisl nevcr imprisons them in the fetters of easy academism, nor does hc abandon Fig. z them to thc sterile routine of the mise-en-sc.è ne. For instance, we have L 'eserciia~ione m/litare-The military drill: evcn in this small scene, Fattori's humanity certainly never fails him, the sensitive attemion of thc artist for tbc facts of history which are always seen from the standpoim of the «rea l country». Th.c balance of thc chromatic emphasis, the blending of the sketches and standardir.ations, thc clarity of a sccnographic sct-up skimmed to its very esscnce, the potent message of the contents, are ooJy severa! of thc clemems which FauorD makes use of to represent military fife during t be years of the Risorgimento. The pictorial stylc and acumen are those of a maestro: one of the greatest European masters of the 19th century. Alongside Fattori, at various lcvels and with different merits and results, the portrayal of history in haly during thc Risorgimento is a gcnre upon which virtually every painter cements his artistic skills. Witnesses of extraordinary evenis or indirect participaots in a grcat patriotic season. they ali feci thc nccd to entrust to their canvasses the task of stimulating awareness of new ideals for freedom and unity. At ùmes allowing themselves ro become involvcd in the allegorie emphasis, other times in perfect equilibrium between the lyrical and epic àceents, more often sharpening the impact of their messagc with deep eth.ical-political significance, tbc artists of tbe Risorgimento give ltaly irrcplaceable visual lessons and documentation. In their paintings. official or otherwise, they applaud the cxploits of the Garibald.ian epos, more frequently with respect Fig. 1J to many baitles and heroic episodes. Flanking the more famous paintings 39
by Carlo Adcmollo (La breccia di Porta Pia-The shelling of Porta Pia), Sebastiano De Albertis (La carica dei Carabinieri a Pastrengo-Tbc charge of the Carabinieri at Pastrengo), Quinto Cenni (Artiglieria a cavallo in Figg. 9-10 esercitazione-Mounted artìllery on drill), wc are also calling auentioo t.o those paintcd by Felice Zennaro (Bezzecca), by the same De Albertis (Garibaldi a Digione-Garibaldi in Dijon) and even by that anonymous artist from the South who captured on canvas the discouragement of tbc Fig. 11 Prigionieri borbonici sulla linea del Volturno-Bourbon prisoners on the Voltu.rno line). In each case they are important cpisodes of grellt bearing, whose significance transcends the immediacy of rhc evcm ro takc on thc role of symbol and exemplary act of courage. • The samc role is assigned ro partrait painting, espccially that relating t o thc Hero ofthe two Worlds. The figure of Garibaldi, either as painted by Filippo Palizzi or by Bozzino, by Cabianca or by Saverio Altamura, although influenced by the different emotional tcnsions, is that of the confident and severe Generai w ho is hir:msclf a compendium of the symbols and seeds of Risorgimento hopes. The same aspirations which are Fig. 14-15 mirrored in the eyes and carriage of the most humble, Ritrai/o di volon· torio toscano-Ponrait or a Tuscao volunteer by Antonio Puccinelli and Ritrai/o del Come Alfonso Lilla Vìsconrì .Arese-Ponrait of Count Alfonso Litta Visconti Arese, by Giuseppe Sarbaglia. The same ideals wbich reFig. 22 mai n imact in Lhe splendid pointillist paintings (Trombettiere Garibaldi· mr-Garibaldian Trumpeteer} dedicated to the myth of the Generai by Plinio Nomellini, now at thc opcning of the twentieth century. lt is with these eolourful canvasses, with these tesserae Lnat the immense historical-artistic mosaic is brought to completion, a mosak which outlines tbe great season or Risorgimento painting: substantial painting, alive with educarional stimuli; even when Luigi Nono portrays through his eovious searching Flgg. 16-17 eye La fanfara dei granatieri-The'Grenadiers' ranfair, and when Silvestro Lega draws bis <<inlimist» Bersaglieri che conducono prigionieri ausiriaciBersaglieri leading Austrian prisoners. Pier Marco De Santi
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LA PI'ITURA DI STORIA NELL'INGHILTERRA DEL SETTECENTO E DELL'O'ITOCEl\lJ'O
Si devono al gusto, alla maestria e all'arte di Sir Joshua Reynolds (Plympton, 1723- Londra, 1792) i principali meriti di aver elevato la rìtrauistica inglese a livelli di grande dignità espressiva c ai rru1ghi della più alta tradizione della pittura di storia. Reynolds, infatti, primo presidente dèJJa Royal Ac.adcrny of Arts dal 1768 al 1791, mosrra di aver perfenamenre assimilato la lezione e gli itlflussi dei modelli del passato: dai mac,»tri del Rinascimento a Hals. Rembrandt e Rubens. Per questo, an• che i suoi ritratti di soggcno militare superano i lìmiti della rappresentazione di un individuo che, al di là di finalità c~lebrarive, assume sempre caratteristiche tipizzami cd emblematiche. Fin dai solidi lavori giovani· li, come è il caso del Ritratto del capitano Jolm H ami/ton (1745) o quello del Ritratto del commodoro Keppel (1754), risulta chiara la cosiddct· ta « maniera grande» di Reynolds di atteggiare le figure secondo modelli storico-artistici c cìtazioni sublimanti che spaziano dall'Apollo del Belvedere fino alle tragiche presenze michelangiolc,»che degli affreschi della Sistina. Qui, tuuavia, pare più opportuno segnalare alcuni dipinti della maturità di Reyoolds. più convincenti perché più intimi e spontanei, oggi divenuti «classici>) dell'arte militare del Scttecemo inglese: si consideFìgg. 1-2 rino, ad esempio,// capitano Robert Orme ( 1756), Il colonnello St. LeFig. J ger (1778) e Lord Heathfield (l 787). Nei tre ritratt i, sia pure con diverse potenzialità, Spicca la mirabile profondità dell' indagine psicologica in equilibrio con le caratteristiche epiche e narrative di personalità eroicamente rappresentate in tuua l'autorità morale e nobile di una pit:tura squisitamente inglese. L'insegnamento di Reynolds, unito a quello del suo antagonista (ma. per questo. non meno grande) Thomas Gainsborough (Sudbury, 1727 • Londra, 1788), piuore di estrema sensibilità e penetrazionc psicologica, ha praticamente condizionato la ritrattistica ul'ficiale inglese, militare e non, di tullo l'Ottocento. L'esplosione della ritranlstica militare inglese «alla moda» si determina, come è ovvio, durante il periodo delle guerre aminapoleonkhe ed investe pratic3Inente tutti i protagonisti. La C3Inpionatura proposta si limita ad una scelta di C3Inpo operata sul personag&io storico oltre che sul pittore che ne ha rappresentato sulla tela le eroiche imprese. ~ il caso, ad esempio, del ritrauo in primo piano HoFig. 4 rafia Lord Nelson eseguito nell801 da Sir William Beechcy (1753-1839) e degli altri dipinti raffiguranti lo sfortunato vincitore della bauaglia di Trafalgar (1805), conservati a!Ja Naùonal Portrait Gallery di Londra, tra cui spicca un significa1ivo quadro realizzato con slancio romanLico da F. L. Abbott. 11Nelson di Beechey, seppur fortemente celebrativo, è impostato su una iconografia rcalistica ben !ungi dalla glorificazione mitologica dell'eroe creata da WiUiarn Blake (1757-1827) nel celebre T/te Spirit11al Form of Neison Guiding Levialhan, dipinto nel 1807 e ora alla T ate Gallery di Londra. In generale, la pittura «ossianica>l investe la fi. gu ra di quc,»to o quel comandante inglc,»c in modo alquanto marginale, prevalendo Il ritratto realislico, anche se improntato dei carismi dell'uflicialilà. Ne fanno fede i ritratti Artlwr Wellesley, First Duke oj Wel73
Fig. 5
Figg. 6-7-8
Fig. 9
Fig. JIJ
F~.
Il
1"/gg. 12-/J Figg. /4- 15 F/gg. 16-17 F~g.
18
Fig. 19
Fig. 12 Fi11. 23 fìg. 14 Ftg. 25
74
/ington (1814) di Sir Thomas Lawrence (1769-1830), Colone/ Alastair Mat·tlone/1 of Glengarry (1812) di Sir Henry Raeburn (1756-1823). Lietuenam Generai Sir Thomos Picton, eroe di Waterloo, di Sir Martin Archer Shc-e, Captain Henry Htmmer (delle Royal Florse-Guards) e Major Henry Boolh, entrambi eseguiti nel 1823 dal Maggiore N.P. Dawnay. E cosi via, come auestano il rilrauo del Ma}or Genera/ Sir James Cockbum (Royal Marine) dipinto nel1832 da A.J. Dubois Orahonet o quello del Lieutenam James !rving (l " Beogal Light Cavalry) reali7.zato nel 1833 da Rajah Sansome. • La tradizione pittorica del vedutismo e del paesaggismo scuce eme: sco, i grandi esempi di un Constablc (1776-1837) o di un Tumer (17751851), costituiscono la sostanza basilare su cui fanno perno i più significativi quadri di battaglie ouocemeschi. Anche la natura, nei suoi aspeni più drammatici e sublimi, talvolta trasfigurata dall'intenso lirismo del piuorc, sottolinea, o per meglio dire fa da contrappu nto, alle tensioni emotive di questa o quella vicenda storica. !n tal senso, uno degli esempi più cal~anti di questa tesi, che appartiene alla pittura storica inglese più che a quella di ogni altra scuola na;donale, i: il quadro The Baule of rhe Nile di Philip Jamcs De Loutherbourg (1740-1812), del quale proponiamo un particolare. Nella tela si celebra la viuoria di Nelson sui francesi: ~ì tratta dì una fase cruciale della celebre battaglia nella baia di Abukir (1798). Il cielo divampa del violento fiammeggiare delle esplosioni e il mare rinene quei colori corruschi, tra i quali si perdono perfino le sagome delle navi in rona e quelle delle scialuppe superstìti. Il clima visivo, «cinematografico>>. della scena suscita sensazioni e se11timent i dì totale partecipazione emoriva, improntato com'è dei canoni'espressivi della più intensa piuura di atmosfera romantica: un'atmosfera che raramente viene meno nelle migliori <<Visioni» pjuoriche delle battaglie ç!Je !!anno segnato la storia dell'Inghilterra onocentesca. Qui, il campionario c csuemamente vasto: dagJ,j episodi cruciali della battaglia di Waterloo (Lord Uxbridge guida la carica del/5 ° Ussari e l/ serge/lle C. Ewart conquisra l'Aquila de/45 ° di linea, entrambi di Denis Oighton; La ritirata in comballimemo da Quatre Bras di Ernest Crafl; «ScoJ/and Jor evem - La carico degli Scors Greys a Warerloo di Lady Bliz.abeth Butler) ai momenti più eroici della guerra di Crimea (!l Duca di Cambridge e le Granadiers Guards o L 'Alma di E. Wolker; Ritomo dalla carica durante la ballaglia di Balak/ava d i Lady Elizabeth Butler e Tfle Ro/1-Ca/1, ovvero l'appello delle Granadiers Guards dopo uno scontro con il nemico, della stessa Lady Butler). In un panorama, dunque, che dagli episodi delle guerre antinapoleoniche (eli cui segnaliamo ancora la splendida e gelida rappresentazione Il generale di brigata Crawfurel con la sua retroguardia alla ritirata per Vigo nel dir;embre 1808 di J .P. Beadle) conduce fino alle guerre coloniali (/124 ° a lsandlawana, il '22 gennaio 1879 dì C.E. Fripp) e ad altre fasi belliche cruciali (The Thin Red Lù1e di Roben Gibbs), in un contesto cosi variegato c ampio non vengono meno neppure rappresentazioni di vita militare quotidiana, le cui connotazioni bozzeuistiehe sono pure lo specchio di un clima tipicamente inglese. lO: il caso di Tfle Royal Dragoons (fl848) di .lohn Ferneley Jr., di The Band of tIle 2nd Li/e G01ards (1830) d:i J.S. Taylor, di The First Life Guard.ç (1830) di P.L. Binns. Ma è anche il caso di guel meritato relax che si concede !"ufficiale di cavalleria raffigurato nel dipinto Frederk·k Gustovus Burnaby (1870) da James Jacques Joseph Tissot ( 1836-1902).
HISTORICAL P AINTING IN 18TH AND 19TH-CENTURY ENGLAND
Flgg. 1-1 nn. J
Fl~. 4
The taste, the mastery and 1he art of Sir Joshua Reynolds (Piymp1011, 1723 • London, 1792) wcre highly inslrumental in raising 1he English porlrait painting to levels of great expressive dignity and 10 the ranks of the highesl 1radition in his1orical paiming. Sir Rcynolds - thc firs1 president of the Royal Academy of Ans from 1768 10 1791 - does in fact show that he had perfectly assimila1ed the lesson and 1he inOuen<:es of the modcls of rhe pas1: from the Renaissance mas1ers to Hals, Rem· brandi and Rubcns. This is thc reason why also his portraits of a mili1ary subject exceed t be limi1s of a mere picturing of an individuai. who, over and above any kind of celebratory aim. alway:, assumes lypifying and emblematlc fea1ures. Sì ncc his solid juvcnilc works. such as the Portrait O/C(tpWill Jo/111 Hamilto11 (1745) orthal of Lhe Portrait o.f Commodore Keppe/ (1754), 1he socalled Reynolds' «gran~ manner» clearly cmcrgcs or shaping Lhe figures according to historical-anis1ic models and sublimating quotarions. 1ha1 rangc from 1hc Apollo del Belvedere to the t ragie Michelangelo's presences of the frescoes of the Sistine Chnpel. 1t seems, however. more su itablc 10 draw attcntion 1.0 some Rcynolds' maturiiY paintings. thnl are more com'incìng because o t' rhcir grearcr inlimacy and spomancousness and 1hat ha ve become today «dassiC)> works of Lhe military art of 18th-cen1Ury England: le1 us 1nke, for ins1ance. The Captoin Roberr Orme (1756). The Colone/ Sr. Leger (1778) and Lord fleatlifield (1787). In the three portTaits, even though wiih a diffcrcm poieniiality, the admirablc dcpth emcrscs of thc pSychological rcsearch in balancc wilh the epic and narrative feaiUres of per~onali1ìes heroìcal ly ponraycd in a ll 1hc moral and noble authorilativeness of an exquisite· ly English paint ing. Rey•lOlds' tèMhing. logcthcr with lhat or his riva) (but no lcss greal than h im. al ihai) Tbomas Gainsborough (Sudbury, 1727 . London. 1788), a pnintcr cndowcd with an cx1reme scnsìtivity and psychological dcplh . has praclicaUy concli1ioned the English official ponraì1 painting (bolh military nnd non-mìlitary) throughout thc 19th cemury. The cxplosion of the «fa.~hionable» English military ponrait p~in· 1ìng 1akes piace, as is obvious, during 1hc pcriod or the anti -Napoleonic wars ancl does praclicall)' involve all1he pro1agonìm. The se1 ofsamples mcmioncd hcrc is confincd 10 a choice madc on Lhe hìstorical c:haractcr. as wcll as o n the artist who pic:tured his heroic fems on the canvas. This is 1he case, for examplc, of th<: porlrait, in 1hc forcground . or Horatio Lord Nelson painted in 1801 by Sir \Villiam Beechey ( 1753- 1839) and of the othcr paintings portraying 1he unfonuna1c winner or 1hc baule of Trafa lgar (1805) displayed in the Na1ìona l Portrait Gallery of London, t ha t include a significant paintins realized by F. L. Abbott in a roman lic outpouring. Sir Beechey's Ne/son, albeit strong ly celebrmol')', is bas· ed on a realis1ic iconography 1hat is quite far rrom the mythologic gloril1cat ion oft he hero . as created by William Blnke (1757-1827) in the renowned Tile Spiriwal Form CJ/ Nelson Guiding Leviarilau, paimcd in 1807 and presenti)• t<> be secn in the T ate Gallery of l. ondon. In generai, the «Ossianic» paint ing vcr)' marginally involves the figure of this or that English commander, in 1hn1 1he realistic portrail - even th ough with the charism of officialìty - does ac1ually prcvail. This ìs provcd by 1hc portraits of Artltur Welll!Sii!y, Firsl Dukl! oj lfll!llingum ( 1814), by Sir
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Fig. 5
Figg. 6-7·8
Fig. 9
FìR. Il Flgg. IMJ F ig. /4-/5
Figg. l fi./7 . ~tg. 1/J
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1-ìg. 10 Fig. 21
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Fig. ]J Fig. 24
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Thomas Lawrcncc (1769-1830), of Colone/ Alastuir Macdone/1 o.f Glengorry (1812). by Sir Henry Raeburn ( 1756-1823), of Liemenant Generai Sir Thomas Picton. a Waterloo hero, by Sir Martin Archcr Shce, of CapcaìJI Hemy Hanmer (of the Royal Horse-Ouards), and of Major Henry Booth, bot h paimed by Major N.P . Oawnay in 1823. And so on, as shown by llJc portrait of Major Genera/ Sir James Cockburn {Royal Marine) painted by A.J. Dubois Drahonet in l 832; or by that of f..ieurenani James lrving (1st Bensa l Light Cavalry) paintcd b~ Rajah Sansome in 1833. The pictorial ~radition of rhc 18th-ccnnrry viewism aod landscapcism, the outstanding examples of Constable (l 776-1837) o r of Tur- • ner (l 775- 1851 ), consùtute the basic mauer upon which the most signifi cant 19th-century baule paintings hingc. Even nature, in its most dramatic and sublime aspects, at times transfigured by the intense lyricism or the artist. ernphasizes. or better. counterpoints the cmotional strcsses of this or t.hm historical cvcm. From this vicwpoint, one of the most firting examplcs of this thcsis, which bclongs t o thc English historic!ll painting more than to any other national school, is the paiming The Bot ile oj t/te Nile, by Philip James De Loutherbourg (1740-1812), of which wc propose a particular. In the painring, the vicaory is cclebrated of Nelson over the French: this is a crucial phasc of thc well-known baule in thc Abukir bay ( 1798). The sky Aares up with the fiery Aames caused by the bombardments, and thc sea rcllects thosc glittering colours, in which cvcn the omlines of the defeated ships, and those of the surviving li feboats, are lost. The visual, «Cinernatographic» clirnate of the scene arouses sensations and feelings of total emotional participmion, it bcing charactcrizcd by thc exprcssivc rulcs ofthe most intense pairrting with a romantic a tmosphere; an atmosphere that is very seldom abscnt from t he best pictòrial «visions>> òf thc ballles t hai have markèd the hislòry of 19th-century England. Herc thc set of sa mples is excecdingly largc: from the crucia l cpisodcs of thc Baule of Watcrloo (f..ord Uxbrìdge Leads tlre Charge oJ lire Russar 15th an d Sergeant C. Ewart Conquers the Eag/e of t/re FrontLine 45111, bot h thc work of Deni s Dighton; T/re Retreat in Combat /rom Quatre Bras. by Erncst Craft: «Scotland for Ever» - T/re Clrorgc of tlre Scots Greys at W(l{er/oo. by Lady E lizab-eth Butlcr) t o the most heroic mornents of thc Crimea n War (The Duke of Cambridge anrl lira Cranadiers Guards at L 'Alma, by E . Wolkcr; l?etum fromthe Charge tluring t/re Baule oj Balak/ava, by Lady Elizabeth Butler, and The Ro/1Ca/1, namcly. thc Cali of thc Granadicrs Guards aftcr an Engagement wirh thc Enemy, by the nbove mentioned Lady Butler). And thus. in a survey rhat from rhe episodes of the anti-Napoleonìc wars (of which wc a Iso poi n t out hcre thc sp:Jendid and cold representation T/re Brigudier Crar~(urelwìllr his Rearguard 011 t/re Retreotto Vigo on December 1808, by J . P . l~cadlc) lcads to t bc colonia l wars (The 24th c11 lsandlawancr. on Januury 22nd, 1879, by C.E. Fripp) and to othcr crucial war everus (T/re Thin Red Une, by Robcrt Gibbs), in so ''aricgatcd an d cornprchensive a contesi, descriptions are a Iso found of thc da.ily milirary lifc, whosc skctch-like connotatìons also are thc mirror of a typically English atmospherc. lt is thc case of The Royal Dragoons (1948), by John Fernclcy Jr., of The Bcind O/ t/re 2nd Li.fe-Guurds (1830), by J.S. Taylor, of The First Life-Guards (1830), by P.L. Binns. But it is al so ihc case of that wcll-deserved rclaxario n t ha t the cavalry officcr pictured in thc painting Frederick Gustavus Burnaby ( l 870). by James Jacqucs Joseph Tissot ( 1836- l 902), all ows himsclf.
LA PITTURA DI STORIA NELLA GERMANIA DELL'OTTOCENTO Consuhando gli ampi repenori (per altro del tuuo ined iti in Italia) dei quadri di bauaglic eseguiti dai pinori tedeschi durante le campagne napolconiche, dalle opcrnioni della Quarta e Qui ma Coalizione (18061809) a quelle in Russia ( l S12) nn o a ll e vicende belliche della Sesta Coalizione (18 13- 18 15)- <:ioè, it1 pratica, dall'Assedio di Breslavia alla vit toria di Watcrloo - . cabbastanza arduo segnalare la presenza di arr ist i capaci di dare sosta nza piuorica alle proprie rappresentazioni con l'obìeuivo di realizzare un qualsivogiia c-apolavoro. In ahri termini, la pi ttura di storia nella Germania del primo Ouoccnto non vanta né una in_signe tradizione, ne tamo meno significati vi nnisti, In grado di tenere il passo, non solo con i maestri rrancesi, ma per lo meno con i contemporanei colleghi ingle~i. Per questo, tralasciando va lutazioni di merito nel tentativo di consegnare questo o quel pittore alla Storia dell'Arte, c sostanzi!llmente più opportuno inquadrare la produzione liguraLiva tedesca nell'ambito del genere e della maniera, a tutto vantaggio, o comunque preminente utilità, dello ~tudioso di storia militare. l quadri in oggetto, illfatti, ritraggono gli eventi bel lici con lo scrupolo rigoros<> di un ineccepibile vedutismo prospettico c pacsaggistko c i pillori non vengono mai meno ai loro doveri di cronaca, m;1 la Stimmung della rappresentazione è quasi sempre cartolinesca e priva di amma, se non di vitali tà crea ti va. Non per questo, la scarsità dci tagli ad effetto c la carenza di accensioni pittoriche di alto li vello qualitativo debbono gravare su ll'interesse storico, che è comunque assai rilevante. lnnanzitmto è doveroso sottolineare un fatto: non esiste, nella pittura tedesca del periodo napoleonico, il benché minimo episodio militare che non sia stato fissmo su lla tela c, spesso, ad opera di più autori che, in qualità di corrispondenti figurativi. lo hanno rappresentato secondo molteplici punti di vista e nel suo divenire. Il momento della glorificaLione dell'atto dì eroismo è pratìcamentoe assente. prevalendo di gran lunga l' imperativo dì una equidistanza emotiva, nel rispetto dei l'atti e della obicu ività del dato osservato . Per quanto possibi le tutto viene regist rnto nei mi nimi dettagli e secondo moda lità tendenti ad evitare in terpretazioni di pane. Proprio in questo sta la grande importanza dei quadri di soggetto militare eseguiti in Germania. Cosi i pregi della osservazione oggettiva e rcalistica sono, ad esempio, ri levanti nelle te le di Wìlhelm von Figg. 1-1 Kobcll ( 1766-1833): da L 'artiglieria bavwese o/l'assedio (/i Breslavia ( 1806) Fik. J a La balla;;lia di Prlitusk (1807) fino a l Bavaresi alla ballaglia di Polorsk ( 18 12)11 ' . Una ulteriore riprova del particolare vcdutismo del quadro militare tedesco deU'Ottocento è il ciclo dei dipinti rafliguranti la FIKJ:. 4-J battaglia del Bcrgisel (25-29 maggio 1809), ad opera dì autori di varia estrazione c cu ltura: si considerino le due gra ndi tele di L. Ahmann, entrambi con il titolo Lo bollaglia del Bl?rgisel, nelle quali lt imprese eroiche di Andrcas Hofer e Pater Haspinger rivivono dettagliatamente nel la splendida cornice pacsistica attorno al monastero dì Wìlten c ai piedi di una maestOsa visione della catena montuosa; si vedano anche i due qua FiRII· 11-7 dri di Josef Plank. Il comballimento dei Tiro/esi ai pietli del Ber[!.isel, in cui la natura è in inscindibilc ama lgama con il clima dell'evento storico. Proprio il contrario della atmosfera celebrativa che si respira nel d i10\1
l-7g. S pinto 1/null"<•scial/o Lejebvre alla battaglia del Bergisel, dove un anonimo piuorc ha ritrauo sullo sfon do di un cielo indefinito c minaccioso la figura del condouiero e della sua scorta secondo i canoni di una pilll l· ra di gene•·e <! di stcreotipi iconografici propri di una consolidat;t con · ven zione. In questo ambito eU rapprcsemazionc, la ritrauistica ufficiale è reJa. tivameme scarsa e la quami1à dei quadri di bauaglic sovrasta ncuamcn· te il numero delle tck ••afl"igurarui s ingoli personaggi. Di qu i la ncccssilil di una scelta obbligata sulla vasm campion:uura della rapprescmazionc ~"~!!· 9 bellica: La bullaglia nel Sachsl!nklemme di Karl von Mayrhawer c Lu f "ig. t(l bauaglia di W01plum (13 maggrio 1809), fissata in un acquerello da u11 anonimo cronista, sono esempi tipici. Molto consistente è anche la produzione piuorica dci quadri su lle b&l · taglie del periodo napoleonico ad opera di artisti che, tra il 1860 c il 1870, im)Xgnmi nella riaffermazione delle glorie patrie in fundone amil"ran · ccsc, hanno <<rivisitato» i più importami espisodi di eroismo. È il caso delle tele di C. Rochling (Wartenburg, 3 o/lobre 1813), R. Knotcl(La bai· wgliu di Dcnnewik, la Sl!m del 6 selll!mbrc 1813), Adam Wilhelm Al· Figg. lf. fJ theim (Ll1 morte del Prindpe Luigi Ferdinando t1lla ballagli/l di Soal· Fi•. IJ [e/d, il 10 ollobre 1806), Gustav Gracf (Der Auszug des preus5ischenland· wehren Feld). Su ll a stessa li nea s o no anche il quadro del piuore bavare· Fix . N se Pcter Hcss (Bulluglia eli Arcis-sur· A_IIbl!, 20 marzo 1814), del quale proponiamo il particolare fortemente realistico del ca vallo dell'ordinanza di un generale bavarese c del cavallo sottomano che si imbizzarrisco~'~8· IJ no alla vista di un cadavere. e la tela di Adolf Northcn (WIIIerloo, 18 giugno 181.5) con le immagini dell ' accanimento della bauaglia per il pos· sesso del villaggio di Pl<tnecnoitt. Un' altra guerra assai documentata nella piuurn germanica è quella franco-tedesca del 1870· 1871. Qui, comunque, il racconto realistico da parte di artisti comcmporanci viene ad assumere connoJa t i di maggio re interesse pillorico, oltre che rilcvanta di documemaz ione Morica. Si veFigg. 16·17 da, ad esempio, Beaumom, JOagosto 1870di Herich Lang, Orléans 1870 FiJI. IR di 1;ranz Adam, La ballaglia presso Vil/iers-Challlpigny il 30 no vembre l-1g. 19 1870 di von rabcr du Four jr., J/ 2° reggimento bavarese si prepara od tuirav('rsare la Senna 11 Corbeil c , soprauutto, il celeberrimo Mollk.e e FiJI. 211 il suo Sta/o Maggiore davanti a Parigi di Anton von Wcrncr. Naturalmente, o ltre a i quad ri di battaglia, anche nella pil!ura tcde· sca non mancano esempi di rilievo (anche se sporadici) in tuili i settori del genere storico: dal ritratto in imcrni c in atteggiamenti salotticri a quello oleog rafico s u immag inari campi di battaglia (l/maresciallo VorH J!J!. 11·21 wtirls di Johilnu Emi! Huntcr). dai cos iddcui « trionfi» (L 'enlratu ciel/e 1ruppe o Monaco. il16fuglio 1871 di Luclwig Karl Behringer) alla rap· presemazionc della viw militare ncll'cscrc it io di un dovere quotidiano ~'~Ili!· 2J-:J4 (Cavalleria bavarese in p<:riiiStm;:.iuru: di Anton Hoffmunn), fi no a lla do· cumenlazione di episodi legat i a l mondo degli affetti familiari (Un uffi· cio/e degli Ussuri prende cungedu llalla.fidan:.olo di Roben Haug). Un genere , q uc$t ' ultimo . nel q ua le - come è noto - hanno soprauuuo pri· mcggiato i pitlori itali ani del Risorgimemo.
UJ lncidenlt.lhncntc,
t qui art'lot'n;t il ~:\_0,0 di ri..:ord.u ~: dl(' Kobo:lt nh li(' l'urll,l;hc.nu bll\'UtC<,l' \.Yifl
la ~10.!-a uni fanne. t.lell';m iJ!-II.erla (r.IU (1.."\4:, 111;, ( ( 111 Il C•l""-'n U:lli(l!l llh: , polçhC, In qu~UIIU )Uddul del•
I'Ekuorc di U:.\·lcrm ~f.l'i,un ili ano. r:ulo tt: do N<'l''<lh:onc: nel l 80S. i Ut.wur~ i prC\\'fO un'o.ui\'o pane :tllc camjl;t~n~ dcii., Cir.tnlk AnnoHt finu ul t813. uuun m cu1 p.:l\.'i:t.ronn 111 c:unpo :h•\-crw
I ICl
THE PAINTING OF HISTORY IN NlNETEENTH CENTURY GERMANY Consuhing thc large repcnoires (nmong other things, unseen in lt;t· ly) or the baulcs portraycd by Gcrman paimcrs cluring the Napoteonic c:n mpaign~. from thc opera t ions of 1hc Fourt h an d Fifth Coalition (18061809) 10 lho~c in Russia (1812) up 10 1hc c~ploih of ihc Sixlh Coall1ion (l 8 l 3- l 815), - l hai is, in praclice from the Siege of Breslau lò the vieto· ry of Watcl'loo - it is somcwhat laborious lrying 10 point out nnists cnpablc or givi ng pictoriaJ substancc t o their representa t ions wi t h n view 10 achicving any mastcrpicce. In olhcr word$, thc carly ninctccmh centu ry paim ing of history in Gcrmany boast~ ncither remarkablc tradition , nor significa nl artiMs, capable of matching nOI only the Frcnch macMros. but a t !cast 1hcir contempo! a•·y l:.nglish collcagucs. For this rcason, leaving aside asscssmems of value in an <~llempliO dclivcr 1his or 1ha1 painlCJ up 10 thc History of Art, it is cssem ially more t'i tting to piace Ccrmnn figur:uive production with in the framcw'ork of gcnrc and manncr. cnLircly 10 thc bcncl'il or. or in any ~.:vcnt or cxcllcn t us t o, thc ;tudcnt of miliwry hislory. The painl ings in qucMion, in poinl of fact, portray thc war cvcnts with 1hc ~LI icl se• upulous approadt of an unexceptionnl pcrspcctivc and landscape vtewing and 1he paimcrs never fail 10 fulfill thcir reporting dutic~. bul thc Srimmung of 1hc rcprcscntmion is nlmost nlway~ postcard stylc nnd lncking spirit , il' not creative vitalily. Nol for thih reason, thc scarsity of crfcctivc ùctails and ihc lat·k or high qualiLy picloria l spark must affecl the hislorical interest. which is nevenhcless fairly significant . Firstly, it is a must 10 underlinc o ne fa et: t here do es noi cxi~t. in German painling l'rom lhc Napolconic t>Criod. cvcn the !cast signil'icant or military cpisodes which has not been f'ixed on canvas, nnd oftcn, in thc work or o ne or more authors who, in ihcir capacity as lisurntivc corrcspondents, have represented Il according 10 many point~ of vicw and the cvcnt progrcsscd. The glorillcation or a hcroic acl Ìh virtually ncvcr sccn, "hilst 1hc imperative emotiona l distancc is frcquently crcatcd in rcspecl of 1hc facls anù of thc objcctiviLy or 1hc ; it ualion obsc•·vcd. As far as po~~i blc, everyth ing i~ recordcd down 10 thc fine~t detai l. carefully avoiding any imerpretations which m;ty Htkc 'ide~. T his i~ prcci~cl} whcrc 1hc grcn t significancc of paint ings (lf military subjcct from Germany lics. Thc merits of the objcctivc and rcalistic obscrvatiOJl are. for insfanec, considcrablc in lhc èa nvàssts by Wilhelm von Kobell ( 1766- l 833): from Tlle Bamrian Amllery altile Siege of Bresla11 (1806) lo !Ile Baule of Pul111sk (1807) up 10 Tlle Bal'ariuns utrlte Ba/Ile oJ Poloisk (181 2) "'· Funher cvidencc or thc pari icular o utlook of German military paiming l'rom lhe ninelcenth century is Lhc cyclc o l' painting> llguring 1hc bat· Ile or Rcrgi~cl (25-29 May 1809), il)' authors of various extraclion and cultu re: considcr the Lwo grcat paim ings by L. Allmann. bot h emi t led Tlle Banle of Bergisel. in which 1hc hcroic exploi1s of Andreas Hofer <Jnd Patcr l laspingcr are broughl LO fi fe agai nsl lhc background of thc splcndid landscapc around thc monnstcry or Wihen and at the foot of a majcstic vicw of thc mountain cha im: ~cc also the 1wo paimings by .Josef Plank, The Ba/Ile of rlu! Ty rolese ar rhe Foot of Bergiscl. in which nature is inscparabl)' blcndcd with thc moocl of1hc htSlOrical cvcnt . Prc· ciscly thc oppositc of thc festive at mosphcrc cxudcd by thc paiming Marslm/1 Le./i!bvre atlhe Brttlfe oj Bergisel, whcrc an anonymous paintcr llas
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FiR. 1.~
Flp. 19 Fix. 10
Fixll- 11-21
FrRR· 2J-14
ponraycd against thc background o r a hazy anclthrcatcning sky thc ligure of rhe leader and his escori in kceping wirh rhc ca nons of this gcnrc or paint ing and Lhe iconographic s tercolypes pro per 10 consolidar ed convention . Wi1hin this realm or illustralion, offida l ponrait painring is relatively poor and lhC quanrity of bau le pain1ings by far ou1numbcrs rhosc figuring individuai characlcrs. Thi~ g ivcs rise IO the necd ror compulsory choice i n 1h e vast samplc o f war representalion: Der K ampf ili der Sachse11kl1!mme by Karl von Mayrhawcr, the Baule oj ~~orplam ( 13 May 1809), rram ed in a water pninring by a n anonymous reporter, are typica l examples . Thc output of pninrings ponraying rhc baules or the Napoleonic period is also vcry s ubstanlial. Produccd by urtisls who, betwccn 1860 and 1870, werc c ngagcd in sustaining ahe glories of their native land with an antirrench slant. and «rcvisitcd)) the most important cpisodes o r heroism . This is the case o r thc paintinss by C. Ri>chling (Warrenburg, J OCJober 18/J) . R. Knòtel (ThC' Bali/e of Dennewik, Jhc Evening o/6 Scptember 18/J), Adam Wilhclm Althdm (Tite Oeatlt oj Prlnce Luigi Ferd/lwll(fo aJtlte Baule oj Soa/fe/d, IO Oçtober 1806), Gusta v Gracf (Der Aus~ug des preu.sslschen landll'l!hren l'èfd). Alo ng lhc samc lines <m: the painlings by lhc Bavarian artist Pc1er Hcs~ (Baule oj Arcis-sur-Aube, 20 Marcii 1814), or which we are offering thc highly realistic detail or l ile horse from thc ordcr of a llavarian generai and 1hc horse ncarby which both bccome restive at the sight of a corpsc, and thc painting by Adolf Northcn (Water/oo, /8 June 1815), with thc scencs of t hc raging bnttlc for the pos~ession or thc villagc or P lanccnoit. Another wcll -documented war in German painting is the FrenchGcrman connict of 1870- 1871. Herc. however.the realisLic narra1ion by cont emporary anists 1akcs o n fcat urcs or grcater picLOrial imcrcst, in ad<.lition to bcing a n importuni historical <.locument. Sec. for istancc, Beutimon1, JO AugusJ 1870 by Herich Lang, Orlérms. 1870 by Frnnz Adnm, T/1(' Boli/e 01 Villiers-Citumpigny 011 JO November 1870 by von Fabcr du Four Jr .. T/te 211d IJavarian regime/l/ prepares 10 cross 1/te Seine a1 Cnrbeil, and, fir~l and rorcmost, the vcry ramou s lvlnltke und his General Siti// in .frolli oj Paris by A mo n von Wcrncr. Naturally. in addition 10 thc baule paintings, there is no lack in German painting or signillcanl. although sporadic. cxamplcs from ali sccror~ in rhe h istorical genrc: from thc ponrayal of inrcrior~ an d drawingroom ~ituations 10 the o lcographics o n imagi nary bauleliclds (Marslw/1 Vorwun s by Johann Emi l Hilnter), rrom t h e so-cali cd «trium phsl) ( The Entrante of 1/te Troops i111o Munir/t, on 16 Ju/y 1871 by Ludwi.t! Karl Bchringcr) t o thc rcprcscntntiou of thc du tics or cvcryday milirary lifc (Bavorian Cova/r_v on Dri/1 by Anton Horfmann) up 10 1hc documcntation or cpisodcs linkcd 10 thc world or fam ily affcctions (An Ojjicer of 1/te 1/ussars J(lkes Lcavc o! lus Fiancc-e by Robcrt Haug). T he !auer genrc bcing wcll-rccogniscd as onc in which thc ltalian Risorgimento pain tcrs rook thc lcncl. ( l) lncidcm,ally, li tht
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LA PIITURA DI STORIA NELL'AUSTRIA DELL'OTTOCENTO
Forse sembrerà strano ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i quadri ad olio di soaactto militare realizzati in Austria durante l'Ottocento, sia per qualità che per quantità, appartengono ad un genere di pittura relativamente poco significativo nel panorama della complessiva produzione arti<tica dell'impero asburgico e, ancor più, se si tiene conto del ruolo di massima potenza europea assumo dopo il Congresso di Vienna. L'ago della bilancia della pittura di storia~ sostanl:ialmeme spostato a favore di una rappresema1.ione figurativa che predilige la tecnica dell'acquarello c della litografia rispetto a quella di una tradilione strettamente legata ;lll'uso della tavolo7.7.a. Accanto. dunque, alle numerosissimc opere di pregio che artini austriaci hanno rcali7.7.ato su temi di argomento militare con procedimenti diversi (e non per questo meno nobili) da quelli richiesti dal dipinto- si pensi, per tutte, alle splendide litografie di Rudolf von Ottenfeld e a quelle di Franceschini -, gli oli raffiguranti battaglie, i ritratti delle più alte cariche dell'esercito asburgico, le scene di vita di caserma mostrano, per la maggior pane, il respiro cono di una maldestra routine e dell'eccesso pionicristico. li risultato è quello di una pittura accademica sulla quale l'usura del tempo ha steso, dal punto di vista strettamente artistico, un velo pietoso. Tutto sommato, i quadri più belli e più significativi sulle imprese belliche austriache, anche se perdenti, c sui milltari dell'impero, anche se sconfitti, recano la firma dei maggiori piuori italiani: da fattori a Lega, dai fratelli Induno ai Pallw. In questa veloce carrellata, perciò, non ha molto senso soffermarsi sulla personalltà o sui segni distintivi di questo o quell'artista austriaco, i cui nomi suonano come figure di secondo piano persino agli anuali cultori della materia del Paese di origine. Alcune delle opere di maggiore interesse risalgono al periodo delle guerre antinapoteoniche. Si consideri il trionfale. quanto accademico, "monumento pittorico" tributato al valore austriaco nel quadro L 'areiFig. 1 duca Carlo od Aspern guida il /5° reggimento Zach, dove il sanguinoso scontro del21 maggio 1809tra Napoleoneegll austrìaci, conclusosi con Il rlpiegamento dell'esercito francese sull'isola di Lobau, fa da sfondo al ritrallo a cavallo dell'Eroe vincitore dei combattimenti, meglio conosciuti come battaglia di Essling. Più in mezzo alla mischia sono, invece, calate le rappresentalioni della battaglia di Kulm nel dipinto di anonimo (e, per la verità, abbastanza stereotipato) dal titolo L 'arciduca GiovanFig. 1 ni, in uniforme di generale di cavalleria, guido 11110 ~ari~a ~ofltro i f rancesi e. ancor più, nella ricostruzione di una fase cruciale dei combanimcntl tra austriaci e francesi, il 13 maggio t 809, cosi come la tratteggia Fig. 3 Franz Neumann nel quadro Bai/aglio di Schwan;enlackenou. Visioni più dettagliate, infine, dei campi di bauaglia, con lo scopo di fissare sulla tela le imprese di un qualche graduato o gli eroismi di un seuore della fanteria o della cavalleria, sono proprie di un particolare gusto dell'epoca e di numerose rappresentalioni. Cosi, ad esempio, come in un palcoscenico ideale, prendono corpo le gesta della cavalleria austrìaca nei dipinti Ussari in ricogni<)one di Zellenberg e Scontro di caFlgg. 4·S valleria (1809) di Seele, quasi sempre inondati da una luce crepuscolare t45
Fig. 6 Fig. 7
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Flg. 12
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e immersi in soffuse atmosfere cromatiche. In tal senso e soprauuno per una felice soluzione luministica e di impostazione, nel tentativo di innalzare il quadro di genere alle altezze di una messa in scena in toni "romantici", meritano specifica attenzione la tela Allarme nouumo di E male e il particolare- in Austria, famoso come un inno patriouico - del quadro Il canto del cigno che Koch propone nello stile di una camnerizzazione tra sogno e realtà. Cosi come è avvenuto nel corso delle guerre di indipendenza per l'u· nità d•ltalia, dove le vicende belliche sono sogguardate secondo l'otti.ca risorgimentale c dove l'e.çercito austriaco appare inevitabilmente sconfino, anche per le campagne antinapoleoniche l'angolazione della visio· ne pittorica è duplice e contrapposta: da un lato, si esaltano le imprese austriache, dall'altro le viuorie francesi. In questo panorama c comun· q ue interessante notare cbe le migliori rappresentazioni dell'armar.a austriaca, sia pure negli aspeni della sconfina, sono proprie della piHura transalpina. Si veda il magnifico impianto scenografico e il dispiegarsi delle masse di due Armare nustriache durante la resa agli alLi comandi napolconici nel dipinto di anonimo 2 febbraio 1797: il generale Wurmser esce dalla città di Mantova per arrendersi ai francesi. Si pensi al sen· so di profondo scoramento e alla grande d ignirà con i quali &li austriaci sfilano di fronte ai francesi, che tributano loro l'onore delle armi, nella sLUpen.da opera di Lalauze, Ba/laglio d/ Elcllingen. SI consideri, in ulll· mo, il quadro di T hévenin raffigurame la consegna a Napoleone di 17 generali e dei contingenti austriaci dopo l'assedio di Ulma, il 19 onobrc 1805. Anche in questo caso, sia nel totale che nel particolare dcUa Res/1 di Ulmo, il pittore francese esalta la dignità c l'eroismo dei vinti in sonili notazioni caratteriali di commovente ed insolita equidistanza ed impar· ziaUtà. Con il Congresso di Vienna. l'Austria consolida le proprie mite cspansionist ichc su ll 'Europa e, dal punto di vista pinorico, si rende indispensabile runa campagna a tappeto di ritratti dei regnanti, dei ministri, dei generali artefici e protagonisti delle g lorie imperiali. Tra le numerose personalità spicca, naturalmente, quella del principe di Metternich. raffi· gurato in molteplici pose e negli abiti sia del diplomatico che del militare. Non meno signilieativi sono, comunque, i ritratti degli Asburgo, in mezzo ai quali la scelta esemplificativa cade qui sul robusto impianto scenografico in cui campeggia la figura del granduca Carlo Alessandro, in un quadro poco noto di Hau realizzato nel 1851. Ancora per restare nell'ambito delle campagne militari, si scg~1alano le tele Votro Montovona: 27 luglio 1848, nella quale si ricostruisce la cari<.:a contro la cavalleria austriaca da parre del «Genova cavalleria>> e <<Sa· voia cavalleria>>; Allocco di Ussari a Koniggrotz, in cui si rnppresenta la celebre banaglia del 1866; Affondamento dello corauato <<Re d'ltolio», io cui si raffigura uno dei momenti più drammatici della bauaglia di Liss.a (l 8-20 luglio 1866) combattuta tra la noua italiana e quella austriaca nel corso della terza guerra d'indipendenza.
THE PAINTING OF HISTORY IN NINETEENTH CENTURY AUSTRIA
Fìg. 1
Fìg, 2
Fig. J
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lt may scem mange bUI the Austrlan oil-palntings or thc ninctccnth ccnt ury conccrning military subjects- cont rary to what ca n be imagincd- belong both qunlitativcly and quantìtatively 10 a kind of painting ~carcely rclevant in the overall anistic production of the Hapsburg Empire. Stili lcss relevant il' c<>mparcd to thc role of Austria as thc major European powcr after the Congress of Vienna. Historieai painting has a prcfcrcncc for thc tcchniquc of watercolour and iithography instcad of Lhe traditional use of the palette. Consequemly, alongside thc many nne works of art t hat Austria n artists conceived on military subjects cmploying differcnt and not lcss noblc proccsscs from rhosc rcquircd by painting (let us consider. for instance, the wonderful lilhor.raphs by Rudoll' von Ouenfeld or by Franccschini), most of the oil-paintings rcprcscntjng lbaulcs, portraits of th~ high~t ranks in ù1e l-lapsburg Army and ~cenes from barracks life show us rhe sign or an lnexpert routinc:. The rcsult is academic painting on which the passing of ùme, from an anisric point of vicw, has drawn a vcil of kindncss. Gcnerally, the rnost beautirul and relevant paimings ponraying che war exploits or the Austrian Army, even if loser, and the forccs or thc Empire. cvcn if defcated, wcre produccd by lhc most importamltalian painters: from Fa11ori to Lega, from the Induno brothcrs 10 thc Palizzi brothers. In this contcxt, thcre is no rcason to ~trc~s the personality or the peculiar characteristics of one of the other AIISirian anJst whosc names mean almost nothing even 10 the Austrlan scholars of today. Some or the most intcrcsting works date back to thc pcriod of the anti-Napoleonic Wars. Lct us take inlo considcration, for instancc, the triumphal and academic «pictorial monumcnm 10 Austrian hcroism in t hc plcture en ti t led Ar,·Jrcluke Charles Leading the Fijteemh Zach Regimeni in Aspern, where the bloody baule fought by the Austrians against Napolcon on 21st May 1809, which ended with the retreat ofthe French Army to rhe lsle of Lobau, constitutcs tbc backgrouod 10 tltc portrait of the Hero on horscback w ho won the baH le, bcller lmown as tbe Battle of Essling. More in Lhc ùtick or thte Jìght are lhe reprcsentmions of rhe Bau le of Kulm in the quite srcrcorypcd picturc Archduke John, a Cat•(l/ry Geneml's Uni/orm Leuding u Clrarge Aguinsttlre FrencJ1 by Anonymous and, above ali, rhe reconstruction of a cmcia i phase of the light between the Austrian and the Frcnch armies on 13th May 1809 painted by Franz Neumann in his picwrc Cl1ltit lcd The Baule of Scllwar<.enlackenau. Portraying thc exploits of some oflìcers or thc heroic acts of some parts of the lnfantry or Ca,•alry, more dctailed vicws of the batùefields bclong to the particular ta~ne or 1he period and to severa! paimings. For instance, lhe decds of rhe Austrian Cavairy are represented in ideai backgrounds in thc pictures Hussars Making a Recomwis.r(IIICe by Zellenberg and Cavalry Fìg/u (1809) by Seelc, almost always bathcd in a crcpuscular liglu an d plunged in surfused chromatic atmospheres. l n this framework, above ali for rheir positive solutiotl of lighl and the pceuliar conception or tbe structure of ihe painting (trying t o heightcn 147
F/i.. 6 Fig. 7
Fig. 8
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Fig. 12
Fig. 13
Fig. U Fig. Jj
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the gcnrc painting to a romantic mise en scène), it is n~ccssary 10 mcntion thc picturc Nìglu Wamìng by Emale and the detail of Tlze Swan Song- very popular in Austria as a patriotic antbem -tbal Koch p;aimed in a s1yle midway between dream and reality. Asi n the lt.alian Wars of lndependence, where the w.ar episodes were conceivcd accordi ng 10 thc ideals of 1hc Risorgimento and thc Austrian Army was always representcd dcfeatcd, tbc patriotic point of vicw durìng the anti-Napoleonic campaigns was rwofold and éontrasting: cm one side the Austrian exploit s. on the other thc Frcnch ones, were exaltcd. Within 1his framework, it is however very interesting to see that the best reprcscnlations of the Austrian Army, even if defeatcd. wcrc made by Frcnch paintcrs. Il is sufficienl to scc lhe wonderfulmise e11 scène and the movement of the masses o t' rwo Austrian Armies during the surrender 10 the High Command of the F rench Army in tbe picture February 2, 1797: Geuerùl Wurmser Leaving Mamua 10 Surreuder 10 11le Freuch Army by Anonymous. Il is necessary 10 think aboutlhe deep discouragcmcot and the great dignity of the Austrians marching past the F'rench and receiv. ing the military honours portrayed in the wonderful pietore Tlte Baule of ElcMngen by Lalauze. And we must consider rhe picture painled by l'hévenjn representing seventeen Austrian gcncrals and their soldiers entrusted 10 Nnpoleon after the siege of Ulm on 19th October 1805. Even in this case, bot h in the background an d in t he details of TI! e Surrender of Ulm, the Frcnch paintcr wants 10 stress 1he dignity and hcroism of the defeatcd, emphasizing tbc personality of cach ctJaractcr witb toucbing and unusual objcctivìty and impartiality. After the Coogress of Vienna, Austria strenghened its expansionist goals over Europe an d from a pictorial point of view i1 became necessary to produce large numbers of portraits of the ruling sovereign.s, L11e ministers and thc gcncrals who had given their contribution Lo the glories of the Empire. Among severa! personalities, the figure of Prince Menernich is. of course. a conspicuous one. He is portrayed in various poses in dìplomatic or military drcss. The ponraits ofthc Hapsburg are, however, not less relevant. Among them, for example, we have chosen the solid scenographic conception whcre thc figure of thc Grand Duke Charles Alexander in a noi very famous paintiog by Hau (1851) stands out. Again, as far as military eampaigns are concerned, h is necessary to point outthe following paintings: Man/ua Flighl, 27 Ju/y 1848, partray· iog the charge of 1<Genoa Cavalry» and I<Savoy Cavalry» against thc Austrian one, Hussars' Attack al Koniggréilz, where the famous baule of l 866 is represented, an d The Sinking of file Battleship «Re d'Italia», showing ooe of tbe most dramalic cpisodes of thc Baltle of Lissa (July 18-20, 1866) fought between the ltalian and the Auslrian Oects during the Third War of lndependence.
LA PITTURA DI STORIA NELLA SPAGNA DELL'OTTOCENTO
Fig. S Fig . 7
Fig. 4 Fig. 8
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Dal punto di vista artistico , l'Ottocento spagnolo è dominato dal genio di Francisco Goya, alla cui fenile opera pittorica, protrattasi nel lungo arco di scssamacinque anni a cavallo tra il secolo dei Lumi e l'età d 'oro del Rom!'nticismo, si devono capolavori di straordinaria rilevanza figurativa. Testimone attento c penetrante delle vicende socio-politiche e culturali del suo tempo, Goya ha spianato la strada alle maggiori esperienze artistiche delJ'Ottocento . Dalle decora:doni a fresco per la chiesa di Nuestra Seilora del Pilar a Saragozza agli oltre sessanta cartoni eseguiti per l'arazzeria reale di Sama Barbara: dai ritraJti dei potenti di Spagna ai Capricci incisi dopo la grave malattia che lo condannò alla quasi completa sordità; dalle immagini crudeli e angosciose dei Disastri della guerra fino alle parossistiche visioni delle «pitture nere», il percorso artistico del "pintor de camara del Rey" e del " pintor visionario" delle drammatiche ossessioni delle pareti della «Quinta del sordo» è costellato da un accavallarsi di suggestivi stupori figurativi. Così, ad esempio, per restare soltanto aj primi anni deU'Oltocento, accanto al celeberrimo La famiglia di Carlo IV, dove i regnanti di Spagna sono rappresentati nello spietato realismo dei caratteri c delle in t rospe-doni psicologiche, e insieme alle due affascinanti e sensuali Majas, prendono corpo - nella stesura dì audaci strappi cromatici- alcuni dei massimi ritratti femminili e maschili creati dalla mano dell'artista di Fucntcdctodos. Tra questi ultimi, Ooya raffigura, negli anni a cavallo del secolo, i più importanti personaggi del mon.do militare: una galleria di graduati che si fissa nella memoria con la forza interiore della fissità cerimoniale delle pose e con il fascino di accordi coloristici padroneggiati con estrema maestria. Sogguardando, anche solo a volo d 'uccello questa straordinaria serie di riu-ani, l'attenzione sì ferma sul nobile portamento e sullo sguardo inquieto dello stratega militare in Il generale Josè De Urrutia y De Las Casio (1798, Madrid, ?rado), sulla baldanza che, nella splendida divisa, ostenta il comandante dell'esercito nel quadro Don Pantaleòn Pére~ De Ne111n (1808, Madrid, Banco Exterior dc Espaila), suIl"eroica figura di uno dei protagon isti della campagna spagnola contro i repubblicani francesi nella tela Il generale Alltl>nio Ricardos (seduto) (1793, Madrid, Prado) . Non meno eccelsa è l'arte di Goya nel raffigurare Ferdinand Ouillemardet (1798, Parigi, Louvre), ambasciatore di Francia a Madrid o nell'effigiare// duca di Wel/ingtOIT (l 814, Londra, National Gallcry). Come campionatura esemplare dì posizioni, di stati d'animo, di gamme cromatiche e di focalizzazione dei caratteri, sono da segnalare, infine, Mìmuel Oodoy sul campo (1801, Madrid, Academia de San Fernando), dove il famigerato ministro di Carlo IV campeggia in un ambiente militarcsco, allusivo alla campagna da lui condotta contro il Portogallo; José Querolto (1802, Monaco, Alte Pinakothek), dove l'immagine dc.l medico militare appare come sublimara da una sottolincatura introspettiva non priva di notazioni rornantiche: Il generale José Rebolledo De Palajox y Me/ci a cavallo (1814, Madrid, Prado), in cui la tradizione dell'effigie accademica è affrontata con l'acrobazia di un linguaggio cromatico dal comrasti pungenti; il delizioso Don Sebastian Gabriel De Barbòn y Braganza (1822, proprietà 18J
privata), in cui, nello splendore dell'uniforme di ufliciale della guarda reale spagnola, il figlio di Pc:dro de Borbòn e della principessa di Bra· ganza ostenta l'esteriore compassatezza della effigie di commissione e una interiore improma di intimismo di grande vigore espressivo e piuorico. Misurandosi su qualunque genere di piuura, Ooya, a seguito dell'in· vasionc della Spagna avvenuta nel 1808 da parte delle truppe di Napoleone, fissa nelle disperate incisioni dei Dìsostri dello 811erro ( 181 0} la cru· deità del conniuo e la brutalità delle violenze e nel 1814 rappersenta, nei toni di una rievocazione epica, due delle più notevoli azioni della insur· rcl-ioue spagnola contro «il tiranno d'Europa»: il martirio del popolo Fig.1 in fJ 2 maggio 1808: Lo/lo co/liro i Mame/ucch/ (Madrid, Prado} e la Fig. J sanguinosa esecuzione degli insorti da parre del francesi in // J maggio 1808: F11cila~ione alla Montafia del principe Pio (Madrid, Prado). ln tutt'altra maniera e nell'ottica opposta di una resa incruenra, JeanAmoinc Gros celebra la viuoria napoleonica e trana l'eroismo degli spa· Fi~. IO gnoli in La copilolozione di Madrid (Museo di Vc:rsaillcs); opp'urc Hora· Fifl. Il ce Vemet ritrae gli iberici nel famoso 7 dicembre 1808: Napoleone ria:>~ una delegazione madrilena (Museo di VersaiUes). Lo stesso Vernet, in una delle sue prime rappresentazioni di una bauaglia contemporanea. riproduce fedelmente le cireostanze, i luoghi, i protagonisti di un celebre c crucmo scontro tra spagnoli e francC$i nel quadro lflincenly Krasinsky alla ba/laglio di Somo·Sierro (1816, Varsa via. Museo Nazionale). In una personale maniera rcalistica della rievocazione stOrica e nella descrizio· ne minuzioso delle piuorcsche uniformi, Vernet narra l'episodio del 30 novembre 1808, nel quale 15.000 spagnoli trincerati su lla momagna a nord di Madrid tentarono di sbarrare a Napoleone la via per la capitale, sopraffatti - dopo due assalti - dal valore dei <<l:lncieri polacchi» comandati dal colonnello Krasinsld. Il medesimo fatto d'arme, ma raffi. gurato con maggiore equidistanza nella esaltazione delle forze in cam· po, viene ricostruito da Janvier Suchodawski nella tela Bauag/ia di SomaFIJl. 11 Sierra e da Kossuk nella composizione Carica di cavalleggeri polacchi che s'impadroniscono delle artiglierie spagnole che documenta la fase fi. naie dell'episodio bellieo. Ancora relativamente alla guerra dj resistema antinapoleonica sono da segnalare i dipinti di Lejeune, 27 gennaio 1809: A fiacco al com•enlo di Sallla·Engracia di Saragouo e 2S maggio 1812: Attacco al grande conFig. 16.1? voglio a Salinas, oltre a una dettagliata ricostruT.ìone di un auo d'eroi· l'lg. IS smo che J . Soroll:1 celebra nel quadro 1 maggio 1808: Di/f!.fa del parco
di artiglieria di Madrid.
Fig. 10
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Appena un cenno, infine, merita l'arte del ritrauo in Spagna che, Ooya escluso, non supera mai i limiti dello stercotipo, raffigurato in modo prcs· soché escl usivo in incisioni che spesso rasentano la bantllità. Sicuramen. te meglio degli ~pagnoli hanno operato sull'uniformologia e sulla ritrat· tistica militare Iberiche i piuori stranieri. Valgano qui a titolo di csem· pio il sia pure accademico dipinto di anonimo Ufficiale dcll'ormoto spagnola co11 guerriglieri e lancierf (1815, Windsor, Royal Collections) e la splendida prova di vinuosismo introspetùvo e di sciohcua del segno che Giovanni Boldini affronta nell 'austero Il generale spagnolo (1869, Val· dagno. Raceolta Marzollo), sotto l'innusso della grande pittura di genere inglese di fine Seuecento.
THE PAINTING OF HISTORY IN NINETEENTH CENTURY SPAIN
From 1hc standpoìnt or art Spain's nineteemh cemury is dominated by the gcnius of Francisco Ooya, whose fenile work in painling, spanning sixly-fivc ycars asl ride thc Age ofEnlightcnmclll an d thc golden age of Romonlicism, conlribulcd mastcrpiecccs of exlraordinnry figurative importancc. A closc, pcnetrat ing studem of the socio-politìcal and hìslorical developmcnts of his times, Goya blazed the trail for thc major nrtistic expcricnces or t h c ninctccnth ccntury. From the frescoes for thc cathcdral of Nuestrn Sciìorn del Pilar in Saragossa to the more than sixty cartoons drawn for thc Royal Tapestry Works of Sama.Barbara; from thc portraits of Spaln's mlghty oncs to the Caprichos etched after the grave illness that condemned him t o nearly total deafness; from thc crucl and anguished ìmages of thc Disasters of War to the furious visions of the "Biack Paintin~." the artistic joumcy of lhc "pintor dc camara del Rey" an d of thc "p in tor visionario" of the dramatic obsessìons of the walls of the "Quinta del Sordo" ìs studded with a lhrong of suggestive figurative marvels. 111Us, for cxample. confining ourselves only to the opcnìng ycars of the nineteenth ccntury. bcside thc famous Family o/Charles IV, where the rulers of Spaìn are dcpicted in the unflinching rcalìsm of thcir characters and psychologicnl introspections, and beside thc two fascinating and scnsual Mttjas, wc also have the bold chro matic lcaps that mark some of the most superb fcmn lc nnd ma le portraits crcatcd by thc hand of the artist frorn Fucndctodos. Among the men whose ponraits Goya paints althe 1um of the century are thc most lmportant personages of the military world: a gallery of officers that bums itself imo onc's mcmory with the imerior force of thc ceremonial fixity of thc poses and with the fascination of Goya's masterly use of color. Even a passìng glance :11 this extraordinary scries of portraits rivets one's auention 10 the noble bearing and prcoecupicd look of the military stratcgist in Generai Josi De Urrotia y De Las Casas (1798, Madrid, Prado), to the bold self-confidence which thc oommandcr of the army, in his splendìd uniform, displays in tbe paintìng Don PamaletJn De Neifi11 (1808, Madrid, Banco Exterlor de Espaiia), to thc heroic figure of o ne of the protagonists thc Spanish campaign agalnst thc Frcnch rcpubilcans in the canvas Genera/ Antonio Ricurdos (Siui11g) ( 1793, Madrid, Prado). Equally lofty is Goya's an in portrayìng Ferdlnand Ouil/emardet ( 1798, Paris, Louvrc), thc Frcnch ambassador 10 Madrid, or Thc Dukeof Wellington (1814, London, National Gallery). T o round out this exemplary sampiing or positìons, statcs of mind, gamuts of ootours and focuses on character one might cìte Ma11uel Godoy In the Fie/d (1801, Madrid, Academia de San Fernando), where Cbarles IV's notorìous minlster stands oul in military surroundings alluding to the campai&n he conducted againsl Ponugal; Josi Queralto (1802. Munich, Alte Pinakothek), wherc the poruayal of the military doctor appears almost sublimated by an introspectìve undersoorìng not devoid of romantic notations; Generai José Rebolledo De Palafox y Me/ci on Ho10eback (1814, Madrid, Prado), where lhe traditìon of acadcmic por· traiture is confronted wl t h the acrobatics of a chromatic language marked by pungent contra8ts; the delightful Don Sebasrian Gabriel De Bor·
or
Fig. J Fix. 7 Fig. 4
• Fi1 . tJ
Fig. 6
Fit. 9 Fig. l
183
bon y Braganza (1822, private collection), in which, resplendent in tbc uoirorm of an officer of ihe Spanish Royal Guard, tbc soo of Pedro de Borbòn and of the Prince~.< of Braganza displays thc outward composu.re typocal of a commissioned portrait and an inncr lifc stamped with an i·ntimism of grcat expressive an d pictorial vigor. Taking his own measure in every gcnrc of paiming, Goya, after the invasion of Spain by Napoleon 's armies in 1808, rixes thc crueily of the connict and tbc brutality of ils violence in the DisaSiers oj War (18 10). And in 1814· 1he ponrays, in the tones or an epic evocation, two or t,!Jc most notable actions of the Spanish insurrcction agai nst "the tyrant <Jf Fig. 2 Europe": the martyrdom of the people in The 2nd oj May 1808: The Charge of the Mamelukes (Madrid, Prado), and the bloody execution rìg. J of insurgcots by the French in The Jrd of May 1808: The Shooting cf the Dejenders oj Madrid (Madrid, Prado). Altogethcr differently and from ihe opposing viewpoint of a surrendcr without bloodshed, Antoine jean Gros celebrates thc Napoleonic victory an d depicts t he hcroism of the Spanish in The Capitulation oj Madrid Fig. /Q (Versaitles Muscum); or Horace Vernet ponrays the lberians in his famous Fig. Il The 7111 ojDecember 1808: Nopoleon receives a Delegation !rom Madrid (Versailles Museum). Vernet again, in onc of his first portrayals of a contemporary baule, faithfu lly reproduce~ the circumstances, sites and pro· tagonists of a famous, bloody clash betwccn Spanish and French in tlhe paintiog Wincenty Krasinsky at the Bali/e oj Samo-Sierra (1816, Warsaw, National Museum) . In a personal, realistic manncr of historical evocation amd whh a minute description of the picturesque uniforms, Vernet narrates the episode of the 30th of November 1808 when fifteen thousand Spaniards, dug in on thc mountain north of Madrid, tried to block NapoUeon on the road to the capitai and were overcome, after two assaults, by thc valor of the "Polish laneers" commanded by Colone! ' Krasinsky. The same engagement, but with a more cvcn-handed extollFig. 11 ing of thc two sidcs, is reconstructed by Janvier Suchodawski in the canvas Bali/es oj Samo-Sierra, and by Kossuk in his Charge of Pollsh Lighr Covalry who Coplllre the Sponish Artillery, whicb documents the engagement's final phase. Regarding ihe anti·Napoleonic war or rcsistance note also should be m ade of Lcjeune's paintings The 27th of January 1809: Attack on /Ile Conveni o/Santo-Engracio in Soragossa and The 25th of May 1812: Al· tack on Iloe O reo/ Convoy at Salinas, as well as of a detailed reoonsirwction of an a et of heroism that J. ~)oro!la celebrate& in thc painting The Fig. IS 2nd o! May 1808: Defense oj the Madrid Arlillery Park. Only passing mention need be made of the art or portraiturc in Spain which, Goy.a excluded, never transccnds thc limits of the stereotype, dcpictcd almost exclusively in engravings that often verge on banalily. Foreign paintcrs without doubt surpass the Spanish in the filed of Spanish military uniforms and portraìture. By way or example we can cile t be work, albeit academic, of an anonymous artist, Ojjicer oj the Spanish Fig. 19 Army with Ouerrillas and Loncers (1815, Windsor, Royal Collection.s); and the splendid proof of introspcctive virtuosity and nuency of stro·kc that Giovannj Boldini, innuenccd by the great English genre painting of the late cighteenth century, offers in the austere The Sponislr Genero/ FiR. ZQ (1869, Valdagno, Marzotto Collection).
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INDICE GENERALE La pinura di Storia nella Francia dell'Ottocento Francia, bozzetti di uniformi del se<:olo XIX
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La pittura di Storia nella Gran Bretagna del Senecento e deli'Ouocento ....................... . G ran Bretagna, bozzetti di u njformi del secolo X IX ..............................................................................
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La piuura di Storia nella Germania dell'Ottocento ................................................................................. Germania, bm.zeni d i unifor-mi del secolo XI X ...................................................................................
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La piuura di Storia nell'Austria dctrOnocento ............................................................ -.......................... Austria, bozzetti di uniformi del secolo XIX ..........- ..................................... ____,..................
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La pittura di Storia nell'Italia deii'Onoeento Italia, bozzelli di uniformi del secolo XIX ...................................----·-·-..--..
La pinura di Storia nella Spagna dell'Ottocento Spagna, bozzetti di uniformi del secolo XIX
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INDICE DEl BOZZETTI FRANCIA, pagina 24; nell'ordine: LAnctere del l " Reggimento Trombeuiere dcll'8° Reggimento Ussari Cacciatori a cavallo d'Africa in tenuta da guerra Ufficiale del 7" Reggimento Ussari Ufliciali del 4° Reggimento Ussari Ufficiali della Fanteria di linea del 1842 Corazzieri in gran tenuta ed in tenuta giorMiiera del 1&42 Znppatore della Fanteria di linea del 1840 Lanciere del 1° Reilgimento Ufficiale della Guardia Municipale del 1842 Maresciallo dcll'8° Reggimento Ussarl Ufficiale di Stato Maggiore Fanteria di linea ITALIA, pagina 61; nell'ordine: Sua Maestà Carlo Alberto Corpo del veterani e d~li invalidi, battaglioni di guarnigione cd invalidi di Sardcana Resgtmento Nizza Cavalleria Granatieri dell:> Guardi:> Carabinieri Reali Reggimento della Resina Zappatori dcl Genio Ufficiale della Cavalleria di Novara Ferdinando Duca di Genova. Colonnello dt Artialieria Brigata Savona Fanteria della Brigata Cuneo Cavalleria Leggera di Alessandria
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GRAN BR8TAGNA, pagina 97; nell'ordine: Lnnciere del 9" Reggimento Principe Alberto UffidaU degli Us.~ari Famcria della Guardia del 185Z Ufficiale del 10• Reggimento Dragoni Leggeri Ufficiali del 14• Reggimento Cacciatori a Cavallo G uardie del Corpo Ufficiale di Fanteria U fficialc del 4 • Reggimento di Fanteria dci Reali Montanari Ufficiale dei Lancieri UrJ'iciaic dei 2• Reggimento delle Guardie del Corpo Fanteria Sco1.zcse
GERMANIA, pagina 133; nell'ordine: Gcndanni
Fnmcria Granatieri a piedi della Guardia Reale
Ufficiale del 2• Reggimento Ussari l • e 2• Reg~;imemo Ulani della Guardia (landwellr} Trombettiere del 2• Reggimento Corazzieri Guardia dci Corpo Ussari della Guardia Guardia del Corpo, tenuta da cerimonia Grnnaticri del Reggimento dell ' Imperatore d ' Austria c dell'Imperatore Alessandro 6° Reggimento U$.$nri Artiglieria della Guardia
AUSTRIA, pagina !69; nell'ordine: Arciere delle Guardie Cacciatori a piedi Genio Guardie del Corpo Uflìèiali degli Ulani Guardia dci Palar.zi Imperiali Fanteria di linea Corazzieri Ussari Urficiale di Stalo Maggiore Gcneralç Generale di Cavalleria Aniglieria a piedi
SPAGNA, pagina 20 1; nell'ordine: Corazziere Ufficiale di Stato Maggiore Portabandiera e soldato dì Fanteria del Reggimento dei Granatic::ri Artiglieria da Montagna Cacciatori del 6° Reggimento Maria Crhlina Fanteria solto il Comandamc di Cabrera Cavalleria sotto il Comandante dì Cabrcrn Cavalleria sono il Comandante di Cabrcrn l'ante solto il Comandante di Cabrern Rcinado de l'ilipc V Bandiere Carica dci Lancieri dei 1875-1885 Ussari di Pavia in renuta di gala