Copia N. :.. .... ..........~..4.~
. .........
Distribuito al ....... .... .... ... .......... ..
AUTOBLINDA 40
FIAT
'
~
ANSALDO
Norme sommarie sul fÙnzionamento, g~ida, uso e manutenzione
,
/
SPA - Ufficio Publ:!licazioni Tecniche · Stampato N. 280 RS - febbraio 1942 · XX (1000) Stob il imento Grafico Tarditi - Piazza Cesare Augusto, 16 C • Tori no - Télefono 48.673
PROP~IETÀ RISERVATA 2• ed izione provvisoria
SOCIETÀ liGURE PIEMONTESE AUTOMOBILI TORINO - Corso ferrucci, 122
PREME ·S SA Nel present e ma nual e t t o -sono riassu'nte in modo succ into la descriz ione e le norme sul fu nz i on ~ mento, manut~nzione e gui da della «Autobl inda 4'0
>>
(l ) .
Le denominazioni di « anteriore » - « posteriore » - « destra » e «. sinistra »
si riferiscono alla direzione normale di marcia del veicolo,
a meno che venga diversamente specificato. . .
.
l l l E' stata d et erminat a l 'adozicne i n servi zio del ti po di auobl ind a armato con abbinam ento cannone da 20 e 2 m i t re Breda 3 8, i l quale v iene denomi na t ò <<
Autob linda 4 1. ». L a presen t e istruzione è comu ne' ai due ti p i.
5
/
PARTE la
·oescriztone e funzionamento degli organi della "AUTOBLINDA 40,
'
/
CARATTER ISTICHE PRINCIPALI DELLA «AUTOBLINDA
40»
'
DESCRIZION E SOMMARIA
L'autob linda 40 è de l ti'po a te laio r igido con sospens ione indipendente sul le qua t tro ruote ed avente tutte e quattro le ruote stesse motric i e d irettrici . l
E' provv ista d i una gui da anterior e e d i una posteriore sempre col l egat e fra d i loro, in modo che si r enda possibi le la ista nta néa ihver.s ìone di marcia senza di fficoltà alcuna . I l . motore è sistemat o nell a pa rte poster ior e del te laio. La friz ione è incorporata tra i l volante del motore e la tromba dell a scatola del cambio. Il cambio -di vel·o cità forma un b locco co l motore. L' inversore, nel tipo defin itivo, forma un b locco con il. camb io d i veloc ità essendo at taccato alla pa rte anteriore della- scatola de l cambio stesso. La scatola centra le d i trasm issione con t iene i l differenzia le e da essa partono i quattro alberi di tra~m i ssione che vanno alle ruo t e
9
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Lunghezza tota le . Larghezza tota le (filo pardangh i l Larghezza tota le · (f ilo pneumatici) A ltezza tota le (compresa torr etta · girevo le e periscop io) Altezza tota le (esc luso periscopio) Altezza min ima de l fondo. da terra Peso della autç>blinda in assetto di marcia ( compreso equipagg io ma senza mun iz ionamento) A l tezza di guado
m t. 5,200 )) 1,920 )) 1,935 )) ))
>>
2,440 (l) 2 , 166 (2) 0,350
Kg. 6850 C3J mt. 0,700
CARATTÈRISTiçHE DELL'AUTOTELAIO Passo Carreggiata ( anter. e poster .) Lunghezza massima . Larghezza mass ima . Altezz.a massimà (scar ico) Altezza da terra f ilo super iore (carico ) Al tezza minima da ter ra t elaio cari co in corrispondenza ruote d i . scorta' .
mt. 3,200 )) 1,634 »' 4,380 (4 ) )) l ,935 )) l ,600 )) 0,694
)) '0,259 l Altezza m inima da terra tela io carico in corr i )) spondenza sospensione 0,300 Raggio d i vo lta min imo (senza cat ene d i ader enza) » 5,500 Peso dell'autote laio gommato (senza acqua , combustibile, ecc.) ,., Kg. 3260 Peso dell 'autote la.io gommato con acqua, combust ib ile, aderenze ed accessor i (senza equ i paggio) circa » 3840 Velocità massima kon mot ore a g iri -2700) l<m. j h. 76,(5)
(l)
(2) (3) (4 )
lO
per «Au tob li nda 41 » l))
)l
))
))
))
))
.,
mt. 2,484 )) ' 2,3 10 Kg. 7400 m t. 4650
{5) per <<Autobl inda 4 1 » Km.
78
dati non specificati sono comuni ai due t ipi.
...
Fig. 1 . - Scxione lon,
~it ud inal e
del motore.
M O TORE DATI PRINCIPA LI Numero de i cilindri A lesagg io
m m.
Corsa Cil indrata total e
))
eme.
5,5
Rappor t o d i compressione Regime di potenza massima
giri
¡Reg ime d i coppia m assima .
))
Potenza al reg ime d i potenza massima
6 96 11 5 4995
HP.
Potenza al regime di coppia massima circa Peso de l motore (senza o lio d i lubri f icaz ione)
))
l<g.
2700 1500 80 50 430
CARATTERIST ICH E FunzĂŹonamento a benz ina a quattro tempi. C ilindr i a basamen to di ghisa, fusi in blocco. Teste c ilindri - n . 3 - in gh isa con sedi valvole ri por ta te. Stantuffi in alluminio con quattro anell i dei qua li u no speciale rase h iaoi io. Albero a gomit i in accia io spec iale, robustissimo . Biell e in acci aio con cuscinett i rives t iti di m etallo ant ifri zion e.
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DISTRIBUZIONE A valvole in testa comandate da bilancieri e punterie registrabili. Camere del le punterie chiuse da coperchi in alluminio smontabil i su lle tre test e c il indr i.
DATI DELLA DISTRIBUZIONE à pre 17° prima d'e l p.m.s. Valvola di aspirazrone
~ d~l
p.m.i.
55o .P~d~
p.m.i.
chiude 53° apre Valvola di scarico
chiude 13° dopo il p.m.s. Gioco fra punteri e e valvole a motore caldo : aspirazione mm. 0 ,35 scarico
))
0,50
'
ACCENSIONE Mediante magnete Marelli FL . 6 con giunto ·a scatto per l'awia mento ed anticipo automatico. l nterruttore a chiave su l cruscotto (sia anteriore che posteriore ). Candele schermate, dato l ' impianto r adio sistemato a bordo della autobl inda , Marelli tipo M M R 211. L'ordi ne d i accensione de i ·c il indri è il seguente: 1- 5 -3 -6 -2-4- .
12
AV VIAMENTO DEL MOTORE a) A mano con manovella di avviamento innestata nell'apposito manicotto sulla parte posteriore dell 'autoblinda e facilitato dall'es istenza de l giunto a scatto de l magnete . b)
Elettrico a mezzo di motor ino d i avviamento Mare) li t ipo
A. 20.
12 che riceve la corrente dalle quattro batter ie .di accu-
1600 mulatori.
ALIMENTAZIONE DEL MOTORE A benzina che giunge al carburatore a mezzo del fu nzionamento di due pompe elettriche delle quali una aspira la benzina all'estremità anteriore del serbatoio principale e l'altra all'estremità posteriore. La benzina passa attraverso un rubinetto a t re vie e va, come detto, . direttamente a l carburatore. La benz ina necessar ia ··al funzionamento del motore è contenuta in tre serbatoi·:
a l uno principale sistemato in posiz ione protetta tra i due longheroni del telaio, subito dietro il posto di guida anteriore. Ta le serbatoio ha la capac ità di litri l 18 circa ed è provvisto di un indica tore di livello elettrico il cui quadretto di segnalazione è collocato sulla plancia ant eriore, in vista del conduttore. b)
uno di riserva colloca to in alto verso la parte poster iore del motore, a s in istra d el posto di guida posteriore. Tale serbatoio ha la capacità di litri 20 circa. L'a limentaz ione avviene per caduta.
13
c ) uno ausiliario sistemato nella parte anter iore dello scafo. Tale serbatoio ha la capacità di li tri 68 circa. La benzina in esso ·contenuta può essere immessa , per caduta, nel serbatoio principale quando il livello di quest'ultimo lo permetta , manovrando semp li cemente il rubinetto posto sotto il serbatoio ausi liario . Qualora si renda necessar io l 'imp iego della benzina contenuta nel serbatoio di riserva per l 'a limentazione del motore. sarà sufficiente agire sul rubinetto a tre vie; la b~nzina contenuta nel serbatoio di riserva stessa , affluirà per caduta al carburatore.
IL CARBURATORE è della Casa Zen ith tipq 42 TTVP. Esso appart iene al t ipo di carburatori particolarmente stud iati per poter essere impiegati su veico li che hanno un particolare impiego su strade con forti pendenze e talvo lta accidentate; può quindi as-sicurare un ottimo funzionamento del motore anche nelle inclina -. zion i r ilevanti che può assumer e l 'autobl inda. La sua regolazione è la seguente:
-
diffusore
mm.
getto principale
»
Compensatore .
»
l ,25 ( l )
»
0,70 ( l )
- getto del minimo .
30 U ) l ,30
(l)
E' collocato sul fianco destro del motore.
IL FILTRO DELL'ARIA ( l ) è del tipo a stella in panno co lloca to sul fianco destro del motore. Esso è stato sostituito da un tipo di fi ltro aria ad o lio (2), usato specialmente nelle Colonie.
(l) Per autobli nde munite di filtro aria ad olio la regolazione del carburatore è la seguente: diffusore mm. 30 - getto. principale mm. l ,40 - compensatore mm. l ,30 - getto del min imo mm. 0,70. (2) Il fil tro aria ad olio è stato app licato su autoblinde con motore dal N. l 0 0252, e comprese le autob li nde con motore N. l 00223 - l 00225 · - l 0023 1 l 00232 - l 00234 - l 00235 - l 00237 - l 0 0238 - l 00239 - l 00242 - l 00243 100244 - 100245 - 100246'- 100247- 100248 - 100249 .
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RECOLAT,ORE DI VELOCITA' La velocità del motore è li mitata a g iri 2700 al minuto primo dal regolatore a for za centri f uga f issato sul f ianco destro del motore. Il regola tore agisce per mezzo d i un sistema di tiranti 'su d i una farfalla suppl ementare situata su ll a condotta di aspirazione. La taratura del regolatore non deve essere assolutamente variata ed i piombi di sicurezza non devono essere manomessi per nessun motivo.
L:UBRIFICAZIONE DEL MOTORE A circolazione d'olio forzata a mezzo di una pompa ad ingranaggi. Altre due pompe di ricupero provvedono ad aspirare l'olio sia dalla part e ant eriore che da quel la posteriore del motore. Tutte tre le pompe sono riu nite in un un ico ·corpo comandato da l l 'albero d ella d istr ibuzione de l motore e collocato su l lato sini stro del motore. L'olio di lubrificazione è contenuto in un serbatoio collocato sul ·fianco sinistro del _motore e provvisto di tappo d i introduz ione e d i asta ind icat>rice d i livello . Da tale serbato io per mezzo di un tubo fles s i b il e~ con vogl iato per caduta alla pompa d i mandata che lo invia in circolazione. Le due pompe di ricupero attraverso un al tro tubo flessibi le restituiscono l 'olio al serbatoio suddetto. Sulla tubazione che porta l'olio alla pompa di mandata è d isposto un filtro a reticella. Il dispositivo di lubrificazione comprende ancora un fi ltro dell 'olio del tipo a lamelle co llocato anteri ormente al motore. Esso è provvi st o di una levetta per la pul iz ia coll egata al pedale della fr iz ione, corrisponde la manovra della levetta di pul iz ia suddetta. La quantità di olio occorrente alla lubrificazione del motore è di Kg. 13; l'olio è contenuto come det to nel serbatoio, collocato su l fi anco sinistro de l motore . Esami nando lo schema d i lu br ific az io ne illustr ato nella fig. '3 si com ~ prenderà f aci l mente come avviene la lubr ifi cazione del motore.
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RAFFREDDAMENTO DEL MOTORE A circolaz ione d'acqua, attivata da una pompa centrifuga e raffreddata da due ventila tori a pa l e, comandati ciascuno da u na cinghia di gomma trapezoidale a tensione regolare.
'
L'aspi raz ione dell'aria avv iene da ll' interno verso l 'esterno. , Il radiatore è composto di dodici elementi smontabili ed isolabili per mezzo di rubinetti posti alle due estremità di ogni singolo ele,mento. Esso è sprovvisto di bocchet tone di riempi m ento. Sulla tubazione di arrivo dell'acqua dalle teste cilindri al serbatoio ausiliario, è altresì collocato u n termom etro a d ist anza il cui quadrante di lett ura è sit uato sul quadretto de ll a guida posteriore. Il con t enuto d i acqua complessivo del radiatore, gruppo ci lindri e ·serbatoio ausiliario è di litri 32 circa . Da ciascuna delle tre teste cilindri è derivato un tubo; tali tubi sono poi riuniti in un unica tubazione che porta l 'acqua al serbato io ausiliario da cui esce un altro tubo che restituisce l'acqua al ra diatore. Tale maggiore quantità di acqua assicura un miglior raffreddamento de l motore. Tale serbatoio ausiliario è situato in alto verso la parte ar:tteriore del motore ed a sin istra del serbatoio d i ·riserva della b enz ina . Esso è provvisto di una va lvolina che provvede allo scar ièo dell'eccesso dell'acqua o del vapore. I l riem p imen to de ll 'acqua si effett ua esclusivamente da l bocchettone posto sul serbatoio ausiliario fino a livello. Un rubinetto collocato in basso sul gruppo cilindri ed un altro posto inferiormente al ~ad i atore , perm ettcmo il rap ido sca ri co tot ale del l'acqua di raffreddamento del motore.
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â&#x20AC;¢
Fig. 2.
- Sexione ca mbi
1 l Scatola del cambio velocità - 2) Coperchio della scatc l< comando ma rc ie - 6) Estremiti! a lbero pr i ma~io ~ ambio. a ll' inve contin ua - 9) Albero secondari o cambio - l O> Tappo scar ico o comando posteriore fr izione. ¡
o di velocitĂ .
1 3) Sfiatatoio - 4 ) L eva comando freno - 5 l L eva rsor e - 7) Albero primario cambio - 8) A lbero presa io - l 11 Leva comando . anterio re frizi.one - 121 Leva
'
{â&#x20AC;˘
'
l
TRASMISSIONE FRIZ IONE A disco unico incorpor ata nel volano del motore fun zionan t e a secco e r egistrabi le. Il disco è rivesti to da entrambe le parti con amianto intrecc iato e pressato. Sulla scato la fr i zione è collocato un coperch io d i rete m etall ica che serve per l 'ispez ionè., la r egistrazione e funziona da sfiatatoio.
CAMBIO DI VELOCITA' Il cambio d i velocit à è del t ipo ad alberi scanalat i con ingranagg i scorr evol i. Le veloci tà sono sei t utte avant i per la guida anteriore e quattro (sempre tutte avant i) per la gu ida posteriore. Le d iverse posiz.ion i de lle leve del cambio sono inc ise sui due pcmeli i anness i alle leve st esse a porta ta d i mano del condutt ore .ne ll e due guide ( anteriore e poster iore) . Le leve c~man'do camb io sono disposte: quella per la guida anterior.e a destra del gu idator.e, que lla per la gu ida posterior e a sin istra del guidatore stesso. La scato la de l cambio forma corpo un ico con il motore essendo ad esso sol idamente fissata.
l rapporti di trasmissione del cambio sono m
1" veloci'tà
7,2 3 1
)) 2"
))
4,316
))
3"
))
2,444
})
4"
))
1,529
))
5"
})
1,000
))
6"'
})
0,727
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Le velocità percorribili e le penqenze superabi li da lla autobl inda 'sono, elencate nel cap itolo : prestaz ioni. La quantità di olio di lubri f icaz ione contenuto nella scatola del cambio d i veloc ità è di Kg . 5,200.
INVERSORE DI MOTO '
Come dice la stessa denominaz ione, l' inversore d i moto serve ad in vertire il s~nso di marc ia della autoblinda. La méonovr a di comando dell' inversore si ot tiene agendo, da par t e de l gu ida tor e anter iore, su d i una leva posta all a· sua destra. ' Qualora la manovra debba essere effettuata dal gu idatore posteriore, esso dovrà agir e su analoga leva situata uni tamente a quella del freno ed a que lla del cambio alla sua sinistra . L' jnversore è contenuto in una scat ola .annessa al camb io di ve locità ' e precisamente nel la part e anter iore. L'inversore è de l tipo ad ingranaggi c il ind r ici sempre in pr esa con ma nicotti interni scor~ev() li . ' . . Attraverso una tubaz ione còllocata ne lla pa·r te in f eriore della scatola, essa comunica con la sca to la di trasmissione per quanto r iguarda la lubrificazione.
SCATOLA. DI TRASMISSIONE La sca to la co~tenente g li organi di trasm issione è in acciaio fuso f issata so lidamente nella pa r te cen t rale del te laio; funz iona quindi' anche da robusta t raversa del tela io stesso. I l mo.t.o v iene trasmesso agl i organi di trasm issione a mezzo di una coppia conica (pignone e corot;~a). Al la cordm è collegato un d ifferenziale centra le il qua l e f a ruotare. due alber i su. ognuno de i quali è ca lettat o un p ignone conico comando t rasm issione.
18
â&#x20AC;˘
Fig.
3. - Sez ior
1 ) Albero primario cambio - 2 l Albero a flang ia uni ::>1 stko - 4 ) Sca t ola inversore - 5) C operchio superiore scatol 7l Tirzntino c cchie llo comando interno inversore - 8l For c e l
l
1
~
~
oe inversore .. oe inversore e d i fferenzial e - 3¡J Forcella per â&#x20AC;˘ giunto eia inversore -
a inversore - 6 l Coperchio inferiore scatola la comando disinnesto inversore.
â&#x20AC;¢
,
'
'
'
Questi ultimi due pignoni fanno ruotare ciascuno altri due ingranaggi conici ai quali sono collegati i quattro alberi di trasm i ssione del moto alle ruote. La quantità di ol io di lubrifi cazione contenuta tra scatola d i tra smissione e scatola dell'inversore che, come abbiamo detto. <Sono in comun icazione attraverso una tubazione, è complessivamente di Kg. 4 ,800.
ALBERI DI TRASMISSIONE Come già detto sopra sono quattro, uno per c iascuna ruota. Essi sono oscillant i e perciò uniti a ciascuna estremità di un giunto cardanico con cuscinetti a rullini di acciaio. Ciascuno di essi è anche p rovvisto di un manicotto di scorri mento atto a c~nsentir e l'allungamento derl 'albero stesso durante la mar c ia della autob linda . '
GRUPPI DI RIDUZIONE ALLE RUOTE Sono in numero di quattro e cioè uno per ciascuna ruota e collegati ciascuno ad uno degl i alber,i di trasmissione. Sono costituiti ciascuno da una scatola contenente un pignone coll egato al l 'al bero di trasmiss ione ed una corona sol idale con il mozzo della ruota corrispondente. La quantità di olio contenuta in ciascuna scatola dei ridut tor i delle ruote è d i Kg. l,l 00 .
BLOCCAGGIO DEL DIFFERENZIALE Il disposit ivo è del tipo ad innesto fronta le a denti comandato per mezzo di un sistema rigido da un pomello con annesse leve s i tuato sulla scatola di t rasmissione e prec isa m ente a sinistra. Il sistema d i comando è prevvisto di targhette indicatrici. Il manicotto scorrevole di · innesto è sistemato sull 'asse del differenzia le.
19
'
l
SOSPENSIONE · Sia là sospensione anteriore che quella posterior e sono del t ipo « in dipendente » vale a dire, ciascuna delle quatt ro ruote , ha una sospensione propri a. Per c iascuna ruo ta essa è rea lizzata con una adeguata molla ci l indr ica ad el ica e da due pinne, ino ltre è integrata da due a~mor tizzatori idr-au lic i.
FRENI fren i sono due: uno a peda le idraul ico ed uno a mano.
FRENO A PEDALE Agisce simu ltaneamente su t·utte quattro. le ruote idraul icamente, attraverso due ci lindr i maestr i azionati da l pedale de·l freno e provvisti di re lat ive tubaz ion i che a loro- volta farmo funzionare i l ci lindrO. situatòn ell 'interno del tamburo del freno di ci.a scuna ruota . Va d.a sè che ciascuno dei due ci lindri ;naestr i agisce su d i una copp ia d i ruot e. I l serbatoio del Jiqu ido dei freni è situatb nella parte anteriore de lla autob linda e pr ecisamente a ·sin istra del gu idat& e in alto sopra 'la pedal iera.
'·
FRENO A
MA~O
Agisce su ll a t rasm issione con ganasce esterne su d i una pu leggia si tuata nel tipo defin it ivo fra la sca tola del l 'inversor e e la scat ola di . ' trasmiss ione. E' . comanda to da una leva da entrambe le posizione d i gu ida (anteriore e posteriore) .
20
l
l l
--·_-:-:::;::
l
Fig. 4 .
- Sospens
l J Mol la d i sospensione - 2l Bracc i o superiore - 3l Braccio i 5 J Disco appoggi o molla sospensione - 6) Tamp one per molla sospensione - 8) Tirante arresto r i mba lzo molla sospen sion 2 .
o n e.
nfcriore - 4 l Soppor to appoggio molla sospens ione sospensione - 7) Tampone arresto rimbalzo m o lla
â&#x20AC;¢ '
•
RUOTE
ED
ADERENZE
RUOTE Le ruot e sono normalmente provviste d i gom~e pne.u matiche t ipo «Art igl io» m isura 9,00 x 2.4 montate su cerchi d i acc iaio misu ra 24x7. iiJ Ciascuna autob linda è provvista di due ruo t e di scorta complete, faci lmente· smon tabi li, per la sostitu z io ne eventuale. Le ruote di scorta sono montate su di un perno ai due la ti della autoblinda e possono ruota re su sè stesse; tale possibil ita con;ente che le .ruote stesse entrino in funzione di ruote portanti nel caso di superamento di d eterm inati ostaco li. cerchi che trattengono i pneumatici sono montati su ruote a raggerb in acc iaio fuso. In determ inati casi possono essere montate delle specia li gomme di sicurezza che. al posto d.e lla camera d'a ria sono provviste d i settor i d i gomma mol to elastica. Tali gomme ri sultano imperforab i li e c;onse'n tono alla au tob linda la sua completa veloci tà. ' /
ADERENZE. Sono cost ituite da speciali catene composte di elementi a conchiglia. C iascuna ruo ta ha in dotaz ione una catena d ivisa in du e parti per questione di praticità: Le ca.tene sono conservate in sacchetti collocat i nei casse tt i appositi nell'interno dell'autoblinda .
( 1 ) Per « Autob lind a · 4 1 » le gemme l'non t ate s ulle ruote sono de l tipo «Ar ti glio » 9 ,75x24,. a nte ri ormen te e poste riorme n te.
21
• GUl DA
E
STERZO
L'autoblinda, come abbiamo detto, ha la possibilità di essere guidata · nei due sensi, anteriore e posteriore. La gu ida ant eriore è qu~ll a pr incipa le ed è sistemata quasi al centro del veicolo ed in posizione prominente. Il volante guida è di capaci dimens ioni atte a d im inuire lo sforzo per la sua manovra. L;~ guida posteriore
è situata sul fianco sinistro dell'autobl inda im -
medi~tamente ava nti al motore. Naturalmente, rispetto alla nuova
direzione di marcia, la guida resterà a destra. I l volante guida è di dimensioni più ridotte ed è facilmente asportabile essendo in filato su di un manicotto scanalato su l qual e è trattenuta da una specie di gall etto a v ite f issat o al centro del vol~nte. Ta le volante auando non è in opera viene fissato su d i un supporto applicatò sulla blindatura in prossimità della guida stessa. Ai posto del volante vien e appl icato un cappuccio att o a copr ire il manicotto scanalato. Le due gu ide sono sempre collegate fra d i loro e sono del tipo a vite senza fine e settore el icoida le con rinv ii ad ingr anaggi conici.
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Fig. 5 . - Schem a f re•
- 3}
5) dal
l i Serb a t o io o l io per fren i idrau l ici - 2 ) Cil i ndro mae! Cilindro maest ro per fren i r u o t e. anteriore d estro e post
T ubaz ione flessi bile • coma n do fr eni anteriori e serbatoio al
r,;i l indro
·d a l cilind ro m aestr o
a lla
maestro
N° 3· -
tuba z io n e
8)
posteri o~i
Tub o
anteriore si nis t ra
da l cii -
l Ol
- 1 1 l T ubo da l ci l i n dro maestro alla ruota p o ste r iore si n is t r anteriore - 13 l Tubo lubrificazione a distanza scatola gu ida
- - - - -- --- - - - -- ---- -- , \ l
J
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;tro per' freni ruote anteriore s inis t ro e pos te riore destro eriore sinistro - 4 l Cilindri comando ganasce fre n i 6 ) T ubo d a l serbatoio al cilindro maestro N" 2 - 7l T ubo p dro ma'éstro alla , tubaz ione ante ri ore d estra - 9) T ubo Tubo dal cilindro maestro alla ruota posteriore des.tra a - 12 ) Tubo lub rif ica zione a distanza 'scatola g4ida )OS tericre.
--- _ ,
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IMPIANTO ED APPARECCHIATU RA ELETTRICA L'impianto e lettrico è costitu ito da: Quattro batterie d i accumu latori Marel li tipo 3 M .F. 15, capaci d i assicu rare un ottimo funzionamento di tutto i l sis tema di avviamento del motore e di illum inazione elettrica interna ed esterna. Tali batteri·e sono~sistemate in apposite cassette contenute nell'interno dell'autoblinda nella parte posteriore sotto il pavimento. Una d inamo Marel li 90 Watt. con tensione di 12 Volta per la rica rica delle batterie di accumulatori. La d inamo è az ionata dall'asse della distribuzione e sistemata nel lato destro del motore. 11 1 Un motorino d i avviamento del motore, Marelli tipo A20-12/ 1600 situato sul lato destro del motore stesso. Un quadretto commutatore Marelli tipo speciale provvisto di serratura, di leva comando accensione impianto e lettrico e di lampadina di spia funz ionamento dinamo, piazzato sulla plancia della guida anteriore. Un quadretto commutatore Marel li tipo ST.291 -66 provvisto di serratura e di leva comando accensione impianto elettrico . Questo quad retto è piazzato sulla planc ia della guida posteriore. D~e
fari anteriori del t ipo a tre luci nascosti nell 'i nterno dell'autoblinda e provvisti di una protézione anteriore e comandati da l quadretto piazzato sulla plancia anteriore.
Due far i poster iori del tipo a t re luci più piccoli comandati dal quadretto piazzato sulla p lancia posteriore.
(l) Sulle autoblinde mun ite di apparecchio radio è stata applicata una dinamo da 300 Watt in sostituzione di quella norma le ed ~tn quad rett·o Marelli tipo Q l 18 speciale.
23
Un fanaletto targa a riflessione. Due avvisatori elettr ici comandabili da ent rambe le posizioni di gu ida a mezzo di pu lsa nte sit uato sotto il volan t e guida. Sono f issat i all 'esterno dell 'autoblinda uno a dest ra ed uno a sin.istra nella parte anteriore. Una lampadina di segnalazione del sistema di lubrificazione del motore sistemata su l fianco destro ed in basso del la p lancia anteriore. Due fanai'ini per cruscot to con annessa levetta d i in terr~zion e sist emati uno sulla plancia anteriore ed uno su quella poster iore . . Un quadrÊtto indicatore della quantità di benzina contenuta nel serbatoio principale, sistemato al centro ed in basso della plancia anteriore. Due pompe elettriche per l 'al imentazione benzina da l serbato io prin cipa le al carburatore, sistemate su l lato destro del telaio, ed a sua vol ta collegate ad un apposito interruttore, che permette il funzionamento delle pompe stesse a giudizio del guidatore. Un bottone per avviamento motore sistemato a sinistra della planc ia anteriore. Una lampadina portabile con possibi li tà d i attacco sia alla plancia anteriore che a quella posteriore. Uno speciale faro antinebbia collocato nella parre centrale anteriore provvisto di proprio interruttore. Una presa di corren te, estesa su tutt i batterie dall'est ernç>.
24
veicoli , per la r icarica de ll e
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Fig. 6. - Schema d e
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DAL POSTO DI GUIDA ANTERIORE
Sulla plancia: l
Levett a comando accens ione fari anter ior i. Bottone avviamènto motore. Sotto la plancia a destra:
Una levetta per comando antiçipo. Una levetta per comando acceleratore. Una levetta per correzione aria avv iamèn to . Sotto al volante. guida a destra :
Pulsante per avvisatore e lett rico.
• A destra d"el guidatore: Leva comando marce. Leva cocnando f reno sul la trasmissione. Leva comando inversore. Pedaliera:
Pedale. frizione a s in istra de l pian tone gui da . Pedale freno' sulle quattro ruote a destra de l p iantone guida. Pedalino acceleratore a destra de l pedale de l .f reno.
25 '
DAL POSTO DI GUIDA POSTERIORE
Sulla plancia:
Levetta comando accensione fari posteriori. Sotto alla plancia:
Rubinetto a tre vie con annesso f iltro per- benzina . Sotto al volante guida a destra:
Pulsante per avvisatore elettrico. A sinistra del guidatore:
Leva comando freno sulla trasmissione. Leva comando inversore. Leva comando marce (direttamente su l cambio d i veloc ità) . Pedalie ra:
Pedale frizione a sinistra del piantone guida. Pedale freno sulle quattro ruote a destra del. pian ton e guida. Pedalino acceleratore a destra del pedzle del freno. N. B. - Naturalmente, data la disposizione del comando, è superf luo dire che essi sono sempre collegati fra di loro. Sulla scatola di trasmissione:
Leva a pome llo per comando bloccagg io de l d iffer enzia le.
CONTACHILOMETRI Prende il moto dalla scatola dell'inversore ed il quadretto indicatore è situato sulla plancia anteriore a destra e bene in vista del guidatore. Il quadran te portçJ indicate in rosso le ve locità corrispondenti a ll e var ie marce.
26
SCAFO
Lo scafo è cost itu ito da lamiere d i acc iaio specia le opport·unamente trattato e quindi atto a garantire la sicurezza del personale di condo tt? e di manovra delle armi durante l 'i mpiego dell'autob linda. l
Tal i lamiere sono rigidamente collegate fra di loro all'interno da una robusta intelaiatura di profilati ai qua li sono uni te medi a nt~ bul lon i avvitat i dalla parte interna . L 'unione delle lamiere mediante bulloni, rende possibile il fac ile smontagg io dell e lam iere stesse nel caso di sostituzion e o ripara zioni. l bullon i sono a testa esagonale resa con ica nell a pa rte su peri<?re allo scopo di ridurre la loro vulnerabi lità. I l f issaggio de l comp lesso dello scafo al telaio è o ttenuto m ediante robusta ch iodatura e ciò allo scopo di ass icu rare una sol ida un ione della blindatura al t elaio stesso ed inoltre la tenuta stagna durante l 'even tua le att raversamento di guadi . Le lamiere che cost ituiscono la bl indatura hanno spessori diversi e ta li spessori sono distribuiti in modo da assicurare la massima protez ione .delle pa r ti magg iormente soggette a tiro fron t ale. L 'r11clinazione su di esse, z ione . degl i aumenta la
delle diverse lamiere è studiata in modo da favorire per quanto possibile, lo striscio con re lativa deviaeven tual i proiettil i ad essa d ir etti; c iò natu ralmente capaci tà di protezion e. ·
27
Lo scafo è provv isto. di una torretta girevole di ampie dimens ioni che, appoggiandos( su sfere di ~déguato d ia metro ed ingabbiate entro pian i d i rotolamento, può gi rare su sè stessa med iante un mecca- , nismo comandato a mano e costituito da volantino con' una man iglia con annessp ingranaggio che ingrana su d i una cremagl i era f issa alla torret ta g irevole. La torretta girevole è provv ist a d i ap parecchio d i bloccaggio nella posizione vo luta ( l l. La bl inçlatura prot egge integralmente l'au totelaio sino all'altezza d i mm. 350 da terra. l n apposi ti r ientram enti, sui du e f ia nch i sono sistemate le du e ruote d i scorta sostenute dal la bl indatura e gir evole su .di un perno per lo scopo al quale abbiamo già accennato .al trove. Su cias·cun f ia nco è s ist em~ ta una .porta d i accesso e precisam ente yerso. la part e posterior e de ll 'au toblinda in prossimità del cof ano motore . Tali porte sono divise ciascuna in due parti (superiore ed infer iore) ciascuna delle qual i è provv ista · d i d ispositivo d i, chiusu ra. La parte super iore è anche provvista all'interno di urÌ ca t enaccio di sicurezza che imped isce l 'aper't ura d ell a porta dal l 'esterno. La par t e inf erior e de lla P,Or ta nor: si può _9pri re se prima non è stata ape~ta quella super iore. Ne lla par t e superi ore d i ciascuna porta è sistemato un por tell o ro . tondo e g irevo le in apposita guida p rovvista di una f eritoia ver t i cale che permett e la postazione eventual e di arm i per1 la di fesa vicina. Per la v isib il ità esterna i guidatori, sia anteriore che poster iore d i spongono di un por t e! lo rett angolare d i viSuale anch'esso in lam iera scudo, manovrabi le dall' interno.
_( I l Sul l'« A utob li nd a 41 » la torret ta girevole presen t a le stesse caratteri stic he costrut t ive dell' << Autobl i nda 40 ». La parete frontale d i de tta t orret ta è cost i tu i t a da uno scudo fi sso. su l qual e si fissano gli orecchi on i per lo scudo mob ile;· qu es to a sua vol ta sostiene l' i nsieme d ell 'armamento. Le pa reti latera li della torret ta . sono munit~ d i du e aperture per i l pàssaggio dell'aria aspirat a nell'in terno e due al t re ap er t ure che servono per la visibil i tà verso l'esterno s~no ch i~d ibi l i con piastre rotanti. L a parete posteriore è m unita di aper t ura con p ortello per p ermettere lo smontaggio del cannocch iale, del. can none e dei con gegni d i sparo dell'arma st essa.
28
Il guidatore anteriore, per la marcia a portelli chiusi, dispone di un iposcopio del quale parleremo in seguito al capitolo « Apparecchi Ottici» . fari anter iori che, com e abbiamo detto, spno sistemati nell'interno dell'autob linda sono protetti, quando non sono impiegati , cia scuno da una piastra a cerniera di lamiera scudo, manovrabile dall'interno dell'autoblinda. Due aperture p rotette sono prat icate ai lati de ll a torr etta gi revole. Esse consent ono il ricambio de ll 'aria che viene poi aspirat a dai ven tilat ori. Tali aperture sono protette da convogliatori che impedi scono l'eventuale ingresso di proiettili dalle aperture stesse nel l'interno dell'autoblinda . Su i due fianchi e nel la parte posl·eriore della torre tta girevo le è praticata una f eritoia orizzontal e, simile a quella esistente su lle porté d' ingresso ed avente lo stesso scopo. Ciascuna feritoia è protet ta da un por tellino manovrabile dall'interno. Su l cielo de lla torr etta gi revole è sistemato un por te ll o d ' ingresso provvisto c:Ù un por te llino scorrevole ed atto all 'osservazione in alto. Sul lato destro è mont ato il cannocchiale panoram ico. Il cielo è ancora provvisto di un supporto per mitragliatrice contraerea. La mitragliatrice è la stessa sistemata nella parte posteriore destra della camera d i com battimento de ll 'autoblinda , che viene in tal e caso tolta da l suo normale alloggiamento. Il cofano m otore è provvisto di specia li grigliati in lamiera scudo che formano la protezione del motore, pur consentendo il facile passaggio della corrente dell'aria di raffreddamento provocata dai ven ti la tori . Analogo grigli ato è disposto sopra al ra diatore e per g li stessi scopi.
29
Sulla destra del motore ed esternamente all'autoblinda è collocata la marmi tta di scarico provvista d i uno specia le silenziat ore. , Su ll a lamiera inc linat a anter iore ed al cen t ro è ·dispos to il bocchet tone di introduzione della benzina del serbato io ausi l iario. T ale bocchettone è provvisto d i un tappo scudato. Sul fianco sinistro è disposto i l bocchettone di introduzione della benzina del serbatoio normal e. L'autobl inda è provvista d i un occhione per traino centra le e di due ganci laterali ne lla parte anteriore e di un maniglione di traino a cerniera centrale e di due ganci laterali nella parte posteriore e di staffe per fissaggio attrezzi da zappatore. Un pagliuolato in lam iera di duro all uminio costi tuisce il pavi m ent o interno dell' autoblinda. Tale pag li uolato è f acilmente smontab il e a settori allo scopo di consentire l'accessibilità agli organi meccanici in caso di i·s pezioni e riparazioni. Nell'interno sui fianchi sono sistemati dei sedi li ribaltabili con cas setti sottostanti per le dotaz ioni e degl i scaffal ett i per i carica tor i delle .mitragliatrici. Sul fianco destro qua di riserva. 1
è sistemato un capace serbatoio isotermico per ac-
Sono infine ancora sistemati su appos it i supporti tre estintor i a t etra· cloruro di carbon io, d~e nella parte posterio re ed uno nella parte anterior e della camera d i combattimento. Ciascun posto di guida è provvisto di un sedile ed un altro sedile è fissato alla torretta girevole in modo da seguirne i movimenti e serve per il mitrag liere.
30
ARMAMENTO ( 1 ) L'armamento della autobl inda 40 è costitu ito da: N . 2 mitragliatrici Breda ca libro 8 in torrettà girevo le; N. l mitragliat r ice Breda ca libro 8 su supporto a sfera sist emata nella parte · poster iore sinistra della camera di combattimento.
MITRAGLIATRICI IN TORRETTA GIREVOLE Sono sostenute da due supporti che a loro vol ta sono fi ssati ad uno scudo di forma c ilindrica, girevole per un certo angolo nel senso vert icale e che qu indi consente il movimento in elevazione alle due mitragliatrici che r isu ltano abb inate. N ello stesso scudo sono fissat e le p rotezioni delle canne de ll e m itragliatr ici. N ella parte intern a a sinistra l<? scudo girevo le è provvisto di un fermo onde fissarne fa ci lmente la posi z ione durante il fuoco. Il movimento di d irez ione o brandeggio delle mitraglia tr ic i è na tu ralmente ottenuto fac endò ruot are la torretta girevole.
(l ) L'armamento dell'« Autoblinda 41 >> è costituito da: due mitragliarici calibro 8 ed un cannone automatico calibro 20. Il complesso delle armi è sos tenuto da una soletta che si fissa allo scudo m9,bi le anteriore. Questa soletta è mun ita d i chiavistell i per il fissagg io del l'arma da 20 e de i Support i di sos tegno per la mitragliatr ice calibro 8. Alla solet ta stessa viene fi ssato il congegno d i riarmo. A mezzo di un'asta a vite, mun ita di snodo cardanico ·ed ancorala a l tetto della torre tta girevole; si coma nda il movimento di e levazione delle armi. Il congegno d i presa dei gas del l'arma da 20 è protetto da una scudatura che si fissa allo scudo mobile fronta le. In torretta girevole sono sistemati il cannone da 20 abbinato con una mitragliatrice cal. 8. Il puntamento di queste armi si effettua a mezzo di collimatore ottico ed oculare snodato il quale è sistemato sul lato destro delle armi stesse. Il settore di tiro ver ticale è di 32 gradi, di cui 20 in elevaz ione e 12 in depressione. Il sel'tore di ti ro orizzontale è di 360° e si ottiene col movim ento di rotazione della torret ta, il cui comando si effe'ttua a mano con un congegno di trasm issione com.posto di unn coppia di ingra naggi conici e meccanismo a ruota a vite senza fine . Lo sparo delle armi si ot'tiene a mezzo d i leve a pedale con cu i attraverso cavo di trasm issione e rinvio a leva, si comandano i grillet ti.
31
Il movimento di elevazione è ottenuto agendo su di un braccio a leva munito di impugnatura fissato sul lato sir:istro dello scudo di forma cilindrica suddetto . Tale braccio porta anche collegat i i due comand i di. sparo del.l e m itragliatrici. Per il puntamento delle armi il mitragli e\e dispone d i un cannocch iale collimatore di cui parleremo nel capitolo « Apparecchi Ott ici ». Il settore di tiro in direz ione od orizzon tale è di 360° quello di elevaz ione o vertica le è di 20•> in alto od in elevazione e di 10° in basso od in depress ione.
MITRAGLIATRI CE SU SUPPORTO A SFERA ( l l E' sistemata come abb ia mo detto, su l fronte posteriore e sul lato sinist ro de lla ca mera d i combatti mento. E' adattata entro una sfera sorretta da un supporto a snodo. La canna de lla mitragli atrice è protetta da un tubo lam iera scudo.
' Per il puntamento i l mitragl iere d ispone d i un cannocchiale di pun tamento. Il settore di t iro in direzione od orizzon tale è d i 26" quello di elevazione o vert i~a l e è di 18" in al to od in elevaz ione e di 6" in basso od in depress ione (2). La mitragliatr ice può essere fa ci l mente tolta dal suo supporto per essere adattata su quello applicato sul cielo della torretta girevole, qualora dovesse servire per il tiro contraereo. In posizio'n e di riposo ' è fissata con una t inghietta al cielo della camera di comba ttimento.
(l l Anchè per l'« Autobl inda 41 », una mitragliatrice calobro 8 è SIStemata in sfera sul front e posteriore. Questa sfera è sostenuta da un supporto a cardano e col supporto dell'arma adattato en tro la sfera stessa si sostiene il collimatore di puntamento. (2) Il settore di tiro c ri zzontale per l' « Au rob li nda 4 1. >> è di 26°; que llo vertica le è di 24° ai cui 18" in e levazione e 6° in depressione.
32
APPARECCHI
OTTICI
G li appa recchi ottici di cui dispone l'autoblinda sono : Un cannocch iale collimatore per le mitragliatrici in torretta girevole (l). Un cannocchiale di puntamento per la mitragliatrice posteriore su supporto a sfera. Un cannocchiale panoramico per l'osservazione, detto anche peri scopio. Un iposcopio per la guida a.nter iore a porte ll i chiusi. l
CANNOCCHIALE COLLIMATORE per mitragliatrici in torretta. E' sist ema to fra le due armi ed è sostenuto da una culla fissa ta allo scudo di forma c ilindrica; deve perciò segui re i movimenti dello scudo e qu indi anche delle due mitragliatrici.
' CANNOCCHIALE DJ PUNTAMENTO per mitragliatrice posteriore . Sistemato di fìanco a sinistra della mitragliatrice e serve per esegu ire · il puntam entò de ll 'arma st essa della qual e segu e i movimen ti .
CANNOCCHIALE PANORAMICO E' sistema to nella parte . inferiore de lla torretta girevo le a destra. La parte supériore del cannocchia le cost it uente l 'obbiettivo fuo riesce dalla torretta ed è protetta da un riparo scudato dal quale fuoriesce il solo obbiettivo. Tale cannocchia le consente una compl eta esplorazione del terreno circostant e per 360• pur man t~nendo ferma la torretta ·gi revole.
( l ) Il cannocchiale col limatore dell'« Autoblinda 4 1 » ad oculare snodat-o. è sistemato sul la to destro del cannone e mitr<:gliatrice in abbinarrento.
33 /
'. L'obbiettivo è costituito da una testa smontabile tenuta in posto da una staffa e lasti ca che le consente, qua lora ven isse colpita, d i l staccarsi senza che venga danneggiata la ' parte inferiore del can nocchiale e di essere quindi facilmente sostitu ita. ·
IPOSCOP IO
Questo apparecchio che consente la condotta dell'autoblinda nella sola marcia in avanti, mediante visibilità indiretta quando sia necessar.io te'nere chiuso il portellino di guida durante il combatti mento, è essenzia lment e costituito da· du e pr ismi di cui uno superiore, obbiettivo, sporge dal tetto della parte centra le anteriore della camera di combattimento ed uno inferiore, oculare, sistemato nell'interno all'altezza degli occhi del guidatore o pilota. Tra i due prismi è posto uno spesso strato di vetro ottico che serve ad aumentare il campo visivo. Il prisma .obbiettivo è staccabi le da lla scatola a lla quale è tenuto unito da un pont.icello e last ico. Tale sis tema permette, oltre all a facile sostituzione del prisma, anche il suo distacco qualora venga colpito, senza danneggiare la parte sottostante de li 'iposcopio. L'iposcopio, potendo oscillare attorno ad un ·asse orizzontale entro il suo suppo~to, consente a l -conduttore un amp io campo visivo nel senso verticale.
34
RA D l O
L'autob!inda può essere provvista di speciale appa recchio rad io del quale s i omette la descrizione, rich iamandoci a quella fornita darla Casa costruttrice. L'apparecchio radio è sistemato nell'interno della camera di combat timento e precisamente sul fiancç> destro. L'antenna è s istemata sopra la/ torretta g irevole a d'estra.
DOTAZIONI
Ciascuna aut obl inda è provvista di una dotaz ione normale dì ch iavi ed accessori necessari durante il norma le impiego. Essa inoltre è pro:'v ista d i d·u e badili, due gravine, una binda ed una f une di tra ino, attrezzi tutti fissati con apposite staffe all'esterno dello scafo. A ciascun plotor~e è dat; una dota zione detta di squadra contenente chiavi ed accessori at ti a poter compiere riparazioni presso le offi cine de i ~eparti.
.35 •
'
l
PRESTAZIONI Autonomia a pieno carico su stra.da piana in buone condizioni di manutenzione : Km . 4 20 ci rca e Km. 400 circa per «Autoblinda 41 ».
Autonomia a p ieno car ico nella marcia su terreno vario : ore 9 circa · e ore 8 circa per « Autoblinda 41 ». Velocità massima ,relativa alle va rie marce ed a regir;ne massimo del mot ore: «Autobl inda 41 ))
« Autobli'nda 40 »• ]"· ve locità
Km ./ora /
,
....
•
l<m.fora
7,68
7,89
12,88
))
13,22
))
22,8
»
23,35
))
»
36,4
))
37,30
5"
))
))
55.6
))
57,06
6"
»
»
76, 4
))
78,38
2"
»
3"
))
4"'
))
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Pe ndenxe massime superabi li in pieno . assetto di marcia con i vari rappor t i del cal\)bio , su ~trada in buope cond iz ion i di manutenzione: a) « Autobl inda 40 »
l '' marcia - pend. massima
40 % al la veloç. di
4 l(m . ora
2'
))
))
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23 %
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))
))
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Altezza di guado superabile: ~etri 0,70. Raggio minimo di volta a destra: metri · 5,50 . Raggi·o mini~o di volta sinistra: met ri 5.50. Frenatura limite in p iano, su strada asfaltata alla ve loci tà massima d i l<m : ora 76: -
spazio d i frena tura:· metri 38;
·-
't empo d i frenatura : minuti secondi 3,3 f 5 .
Frenatura limite in p iano, su strada asf altata alla velocità di chilometri ora· 30: spazio d i frèn ~ tura: m etri 7.5; tempo di f renatu ra: minuti second i l .4/ 5 .
E Q. U 1- P A G G l O · Non è tassativamente stabilito come debba essere composto l'equ ipaggio dell'autob linda. Per ora esso è così composto: Guidatore o p i lo t a M i tragliere A ìuto p ilot a e mitragliere Totale uom ini
3
37
l
'
. PARTE Il"·
Norme- di usb e di guida della
"AUTOBLINDA 40,
l
NORME ESSENZIALI DI USO . 1 ) Non incominciare mai il servi%io sen%a assicurarsi: a)
che vi s:a il pieno di benzina nei tre serbatoi : normale: ausi e di riserva. Il pieno dei serbatoi si effettua:
1i a rio
l ) per il serbatoio princ ipale, dal bocchettone situato sul fianco si nistro dell'autob li nda; 2)
per il serbatoio ausi li ario, dal bocchettone situato al centro della lami era inc l inata anterior e dell 'autoblinda.
3) Per i l serbat oio di riserva , dal bocchettone posto sul serbatoio stesso situato nell' interno del la camera di combattimento sul fianco destro del motore.
b ) Che funzioni regolarmente il rubinetto a tre vie situato sotto
alla plancia posteriore ed al centro. Tale rubinetto è provvi sto di filtro per benzina che deve essere pulit¡o.
c)
Che fun zion i regolarmente i l rubinetto posto sotto al serb2toio ausiliario e che si trovi nella posizione di chiuso.
Che vi sia il pieno di acqua nel radiatore, nel gruppo cilindri e nel serbatoio ausil iario . Il pieno si effettua dal bocchettone del serl)atoio ausiliario situato nell' interno della camera di combattimento, su l fianco sinistro del motore ed a sin istra del serbatoio di riserva della benzina. SarĂ bene far funzio nare il motore _per qua lche istante e poi ricontrollare il livello .
d)
41
e ) Che vi sia la quantità prescritta d i olio nel serbatoio di lubrificazione del motore. L'olio si introduce fino a livello dal . bocchettone posto sul serbatoio situato sul f ianco sinistro del motore all'altezza lde l cofano. T e ne re ben presente che il livel lo dell'olio deve essere compiuto l
a motore caldo ; far e quindi funzionare per qualche istante il motore e ricontroll are il livel.lo. f)
Che vi sia la quantità prescritta d i olio nel cambio d i velocità. L'olio si introduce dal bocchettone posto sulla scatola del cambio stesso.
g)
Che vi sia la quantità di olio prescritta nella scatola dell 'i nversare e delia trasmissione che, come abbiamo detto, sono in comun icaz!one fra di loro attraverso un tubo situato nel la parte bassa delle scatole stesse. L 'olio · si introduce da ll'app9sj to bocchettone di introduz ione.
h)
Che vi sia la quantità di olio p rescritta ne lle quattro scatole dei riduttori delle ruote. L'olio si. introduce dagli apposi t i bocchettoni posti su ogni scatola.
'i l Che vi sia la quant ità di special e olio nel serbatoio dell'olio dei freni idraulici. Tale serbatoio con bocchettone di introduzione ' è collocato, come abbiamo dett o, nella parte .anteriore della camera di combattimento in alto sopra al peda le del la fri. ' z ione . l ) Che le gomme siano uniformemènt e gonfiate al la prescritta pressione di atm 4.5. Fare particolare attenzione alla uniform i tà di gonfiaggio delle gomme perchè, in caso diverso, si
modificano le condizioni di guida dell'autobl inda con possibilità d i incidenti all e for ti velocità.
42
m )
Che le batterie di accumulatori siano sufficientemente cariche e che la dinamo per la ricarica funzioni regolar'm ente.
n)
Che gli estintori contenut i nella. camera di combattimento siano n.el le condizion·i di sicuro funzionamento .
2°) TABELLA DEl RIFORNIMENTI
Parte da rifornire
Qualità
Serbatoio principale
Quantità litri 118 circa
Be nzina
))
ausiliario
))
))
68
))
))
di riserva
»
))
25
»
»
32
»
l<g.
13,-
Radiatore, gruppo cii indri serbatoio ausi liario
e Acqua ( <> ) o lio Fiat C. ( '; •:' l
Serbatoio motore çambio di velocità
Fiat C. P.
»
Scatole 'inversore e di trasm issione olio Fiat C. P. Scatol e riduttori ruote scuna)
5,200
4.800
))
(cia-
Scatole guida (ciascuna) Serbatoio freni idraulici . Ammortizzatori
»
(ciascuno)
(el
»
Fiat C. P.
))
1,100
»
Fiat C. P.
»
0,500 circa
liquido Lockheed
'>
0,400
»
Fiat A. l.
»
0,200
»
))
Per l'inverno usare 'miscela incongelabile di acqua od alcool.
e
glicerina
(* ~' l Se la t em pera tura es terna
è fra i l O èd i 30" C. Usare olio Fiat C. estivo ; sotto i 10" C. usare o lio Fiat C. invernale; sopra i 30° C. usare olio Fiat Co loniale.
43
3 °) TABELLA DI RAGGUAGLIO PER L' IMPIEGO OLIO LUBRIFICANTI ROMSA IN .SOSTITUZIONE DI QUELLI FIAT
Parti da lubrificare Lubrificazione motore
Olio Fiat
Olio ROMSA
Olio Fiat Colon.
l taio d lusso denso
Lubrificazione motore
»
»
Lubrificazione ·motore
»
»
Cambio di velocità
c. c.
estivo
»
»
invernale
»
» sem idenso
Olio Fiat C. P.
Scato le inversore e tra;sm issione O lio Fiat C. P. Scatole r idu t t or i ruote
O lio Fiat C. P.
»
Composto per cambi e differenzia li id.
id .
id .
id.
)erbatoio freni idraulici . Liquido Lokheed
Olio per freni idraulici
Ingrassatori Tecalemit
Composto per cambi e differenz;ali
. O lio Fia t E.
Oliatori (dinamo e motorino di avviamento) Olio Fiat F. Sca tole guida .
'
44
O lio Fiat C. P.
ltaloil lusso simo
fluidis -
Composto per cambi e differenziali
4 ") PRIMA DI AVVIARE IL MOTORE PER INIZIARE LA MARCIA fare attenzione che : a)
La leva del cambio delle velocità sia in fol lè ;
b)
La leva d i comando dell' inversore si trovi nella posi.?-ione ri feren tesl alla direzione d.i gu ida voluta, (.anteriore o posteriore). La d irez ione è anche data da apposite t~rghette indi . catrici.
c)
La leva di co111ando del bloccaggio, del d ~fferenzia le situata .sopra alla scatola d i trasm iss ione si trovi nella posizione d i libero.
'
t
d) La leva del freno a mano sia ,t irata aWindietro in pos izione di freno chiuso.
5°) VELOCITA' DA NON SUPERARE al
motqre a vuoto. La velocità non deve mai superare i 600-700 g iri al minuto, specialme_nte subito dopo l'avviamento;
b ) p rimo periodo d'uso ( 1000 Km.l. Attenersi un po' sotto alle
velocità i.n dicate aÌ capitolo « Prestazioni »:, c}
uso normale . Dopo i,l suddetto peri~odo il motore può rag giungere la ve locità di regime, cioè i 2700. giri min. a cui corrispondono le velocità segnate in rosso sul tachimetro.
6" ) D'INVERNO QUALORA VI SIA PERICOLO DI CELO: scaricare l'acqua dal r adiatore e dai cilindri quando si debba lasc iare l 'autoblinda ferma per qualche tempo. S'i pot rà evitare questa operazion e adoperando una m iscela incongel.abi le invece 'dell'acqua pu ra.
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AVVIAMENTO DEL MOTORE Prima dell'avviamento :
Assicurarsi di tutti gl i accorgiroenti descritti nei capitol i l } e 4 } delle« Norme essenziali di uso» . T irare comple tamente la levetta del correttore d i avviamento situata sulla destra del posto d i guida anteriore. Tirare ad t,m terzo di corsa la levetta del comando a mano dell'ac celeratore s ituata vicino alla preceden t e. Assicurarsi che la benzina giunga a l carburatore. Se l'autoblinda è rimasta ferma per lungo tempo, per riempire la vaschetta del carburatore sa rà necessario portare per qualche istante l' ind ice de l rubinetto a tre vi e posto sotto a l pan nello posteriore sulla « ri serva » in modo da far affluire la benzina per caduta. Ciò s i rende necessaria perchè le pompe elettriche di a limentaz ione necessita no di qua lche tempo di funzi onamento per. fa r giu~gere la ben 1 zina al -carburatore. Avviamento normale.
In t rodurre la chiavetta nella serratura dell'interruttore di accen s ione posta su entrambi i panne li i e girarla verso d estra portando la nella posizione di accensione inserita . Sul pannello anteriore dovrà accendersi la lampadina d i spia della d inamo. Se la stagione è fredda è bene introdurre la manovella di avviamento a mano nel suo al loggiamento e far compiere qua lche giro all'al bero a gomiti del motore e provoca re il cç>sidetto sco) lamento dovuto a ll'olio, degli organi intern i.
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Premere per qualche istante sul bottone di avviamento del motore s ituato a sinistra su l pannel lo anteriore in modo che il motore si avvii. t:lopo l'avviamento , lasciare girare il motore per circa mezzo minuto affinchè l'olio possa scaldarsi a lquanto ed iniziare la sua regolare circolaz ione segnalata dalla lampadina di spia o dal manomet ro. Riporta re nella posizione normale le levette de l correttore di avviamento e del comando a màno de ll'acceleratore.
Avviamento a caldo.
Quando il motore è ca ldo e la t emperatura esterna a lquanto elevata s i potrà avviare il motore agendo sul bottone di avvi amento elettrico dopo aver tirato leggermente la levetta di comando a mano dell'acceleratore. Non è necessario agire sulla levetta di comando correttore avviamento.
Avviamento difficile.
Se le batterie accumulatori ·sono cariche e le condiz ioni del motore normal i, l'avviamento del motore s tesso deve avvenire con facil ità anche a bassa te mpera t ura. Qua lora l'avviamento non avvenga, occorre ricercarne la causa e provvedere ad e liminarla . Le cause possono essere varie come ad esempio: infiltrazioni di aria nella condotta di aspirazione dovuto ad eccessivo gioco fra punterie e valvole; defic ienza di compressione dovuta a rottura d i anelli degli stantuff i, ·mancanza d i gioco delle punteri e, va lvo le mol to oss idate, cattiva qua lità di benzina, ecc.
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AVVIAMENTO DELLA Al!J.TOBLI N DA
Per l'avviamento dell 'autoblinda , dopo aver avv iato il motore oc corre: a ) portare , la levetta comando anticipo nel la posizione d i massi mo antic ip0. b ) mettersi al ' posto di gu ida voluto (anteriore o posteriore); c ) portare nella giusta posiz ione d i marcia. la l eva di comando de ll'inversore; d ) agire quind i sulla leva comando marce, sulla leva del freno e sui vari pedal i come per la normale guida di qualsiasi altro autoveicolo.
1\l. B. Qualora si rend a necessaria l 'inversione di marc ia occorre, pr ima di agire su ll a leva d~ll'inve rsore , attendere c he l 'autoblinda sia completamente ferma .
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MARCIA DELLA AUTOBLINDA Durante la marcia ricorda rsi che:
•
a ) La lampadina di spia collocata a destra del pannello anteriore e che ind ica la circolazione de ll"olio nel motore, deve spegnersi e manteners i spenta dura nt e il funz ionamento del mo·t ore non a regime minimo. b ) Il manometro dell'ol-io collocato a sinistra del pannello posterior e deve indicare una pressione med iz:~ da 2,5 a 3 l<gf.cm= con motore a regime massimo. Con il motore a regime m ini mo la pressione non deve essere inferiore a 0.5 - l Kg 'cm", mentre all'atto dell'avviamento con olio molto viscoso, a causa de lla bassa temperatura del motore, L..olio può sa lire a 4 - 4,5 l<g/cm~ . Sul m anometro è indicata in rosso la zona di norma le funz ionamento. c ) La levetta dell'anticipo . di . acçensione collocata su lla destra della guida anteriore, deve essere tenuta nella posizione di massi mo anticipo allo scopo di ottenere il mig liore rendimento de l motore. d ) Occorre tenere d'occhio léj lampadina di spia del funzionamento regolare delle dinamo collocata al centro della leva del quadretto posto sul panne llo anteriore. Tal e lampadina si dovrà' spegnere quando il motore avrà raggiunto il regi.me di circa 400-450 giri. e) Non si deve appoggiare senza necessità il piede sul pedale della fr iz ione, e ciò sia per evitare l'anormale logorio della guerniz ione del disco dovuto a parzia l e sli ttamento e sia per ev i tare il riscaldamento d el regg isp int a.
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f)
In piano, tutte le velocità compresa f ra i Km . ora 20 e quella massima si ottengono impiegando la 6• velocità e premendo più o meno sul pedale dell'acc.eleratore.
g ) Nel le salite, si deve impiegare la marcia adatta senza attendere che il motore sia disceso troppo di r egime e c iò per evit are il suo riscaldamento anorma le. h) Non si devono percorrer e le discese con il cambio in folle e con la frizion e disinnestata. Sarà bene invece utikizzare l 'azione frenante del motore tenendo l'acceleratore al minimo d'apertura e, se la pendenza è for te, innestando una delle marce inferiori. In tal modo il motore funzionerà da freno e s.i eviterà un inu tile logorio ed uh riscaldamento anorma l e delle guernizioni dei freni sulle qu~ttro ruote. i)
Abbandonando il. veicolo in sa lita od in d iscesa, oltre IJappl icaz ione del freno a m ano, è consig li abi le innestare una del.!e marce inferiori ( l " e 2").
l ) Non si deve impiegare il freno a mano se non per irnmobil i~ zare veicolo già fermo od in caso d i assoluta necessi tà.
il
m)
In caso di slittamento non si deve frenare bruscamente, occorre sol tanto correggere lentamente con la guida, la direzione del veicolo.
n ) Non si deve aziona r e vio lentemente il ~r e no, specie se la s.trada è li scia e bagnat a. o ) Non si deve adoperare l 'au tob linda continyamente con l 'acceleratore al mass imo . Il tempo impiegé\to a percorrere una data st rada dipende soltanto in parte dalla velocità massima. p ) Si deve sempr e tenere il la to destro d ella strada, particolarmente nelle curve. q ) N elle località ove la visibilità è lim it ata, si faccia plut:tosto intensa at tenz ione che uso degli avvisatori i quali da soli non prot eggono da lle d isgrazie . . '
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ARRESTO DELLA AUTOBLINDA
Frenando per arrestare l 'autoblinda, si d isi nnest i la f riz ione qualche istante prima che essa· sia f erma si port i poi l.a leva ·del camb io in fo lle in modo che il motore possa f unzionar e a vuoto.
e
Si por ti a tutto ritardo la levetta comando anticipo. Se la f ermata è definitiva, si spenga il motore come detto m seguito. A ve icolo f ermo si applichi sempre il fr eno a mano e ciò per ragion i di sicurezza.
A~RESTO
DE.L MOTORE
Per arre.s tare il motore basta girare verso sin ist ra la chiavetta dei quad retti, in modo da poterla estrarre. Con tale movimento si mette a massa il magnete. Lasciando i 1. veicolo incustod ito, è bene estrarre la chiavetta dalla serratura per evitare un possibile avviamento in assenza del guidatore.
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PRECA UZ IONI PER IL PRIMO USO
I l veicolo richi ede maggiori cure duran t e i primi t emp i d i serv 1z1o che non in segu ito, quando cioè tutti ~ li organ i sogget ti ad at trito si saranno sufficientemente levigati con l'uso e con una razionale lubrificazione. Una importante norma da seguire è quella d i non spingere a fondo il pedale acceleratore durante almeno i primi 500 chilometri e di curare in modo particolare la lubrificazione del rnot ore e dell 'autotl eai o. Si ricordi che quanto più è lungo questo periodo inizia le di velocità moderate: tanto più lunga sarà la durat a del. veicolo. A titolo di esempio indichiamo qui le veloci tà più convenienti per ta le periodo: in l " v elocità
.
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Km/ora
6,000
in 2"
))
))
10.000
in 3•
))
))
18,000
in 4"
))
»
30,000
in 5"
))
))
45 ,000
in 6"
))
))
62,000
ORGANI DI ADERENZA Le catene di aderenza sono, come abbiamo detto, contenute . in sacchetti di te la iuta. Ogn i sacchétto contiene la catena per una r uota. Questa catena è a sua volta divisa in due settori. La loro applicazione alle ruote in caso di necessità, è facile e non si ri t iene di dover fare una descrizione dettagliata. N. B. L'uso de l bloccaggio del differenziale deve essere evitato qua ndo alla autob linda sono app l icate le cat ene di aderenza.
RITORNO IN RIMESSA Riportando l'autob linda in rimessa, specialmente dopo un lungo per;orso sotto la neve, pioggia, •ecc. , o su strade .f angose o polverose , è consig liabil e eff ettuarne l? pulizia e l 'ispezione sommaria est erna. Curare di pulire e di lubrificare in modo particolare tutti i perni dei bracc i delle sospensioni e le sospensioni stesse, parti queste che, data lo;~ loro ubicazione, sono soggette .ad accumulare acqua, fango, polvere ecc. e qui ndi ad eventua li grippaggi se la puli z ia e la lubrificazione non vengono effettuate con partico lar e cu ra. Nella stagione inverna le , come abb iamo gLà detto, conviene vuotare completamente il radiatore, il gruppo cil indri ed il serba toio ausiliario dell'acqua a meno che non si usi una miscela incongelabile. Lo scarico dell'acqua va effettuato con cura, poichè bastano pochi residui d i acqua negli elem ent i del radiatore o nel gruppo c ilindr i, per provocarn'e la rottura.
53
MANOVRA DELLE ARMI Mitragliatrici abbinate in torretta girevole.
'•
a l Movimento di elevazione. Sbloccare il fermo collocato nella parte sinistr a e che trattiene lo scudo sul qua le sono fissati i supporti con le armi, in modo da rendere poss ibil e il loro spostamento in al to ed in basso, a mezzo della leva con impugnatura situat a a s·in istra e provvista dei due comandi flessibili d i sparo delle m itragliatr ici .
b l ty1ovimento di brandeggio. Sbloccare il fermo della torret ta girevole ed agir e in un senso o nell'altro su ll a ma·n iglia del volantino di comando della torretta stessa.
N.B.- 'D urante la marc ia, quando non sia necessario !'.impi ego dell e armi, bloccare sempre la torretta girevole e lo s.cu'd o mediante i relativi congegn i di bloccaggio. Le stesse norme valgono per la mitragliatrice ,.abbinata al cannone in torretta gireyole.
Mitragliatrice posteriore. Staccare la cingh ietta che trattiene la mitragl i.atrice al cielo della camera d i combattimento. Agire sulla impugnatura dell'arma per i mov' menti sia di brandeggio ·che di el evaz ione de ll 'arma ·stessa e relativo sc&do a sfer.a.
54
'•.
USO DEGLI APPARECCHI OTTICI (l ) Cannocchiale collimatore pe r le mitrag·lial'rici in torretta. Girare la testina dell'oculatore portandolo nella posizione più comoda per esegu ire i l puntamento. All ' interno il cannocch iale porta un croc icchio, per la mi ra. Qualora il vet~ino dell'obbiettivo risultasse sporco oppure appannato, sfilare il cannocch iale e pulire le parti sporche.
Cannocchiale di puntame nto per mitragliatrice posteriore. Proceder e ana logamente a quello collimatore.
Cannocchiale panoramico. V Iene usato quando sia necessario esplorare i l terreno circostante. A tale scopo, ponendo l 'occhio all'oculare, è possi bil e dir igere la v isua le secondo un az imut qualu nque agendo sulla gh iera godronata inferiore. Nel campo oculare appaiono quattro iscriz:ioni : « avanti» « d ietro » - « sin istra » - « destra ». corrispondenti e quat tro scatti. che definiscono la direzione de lla visuale a z ero grad i (d i fronte .al l'osservatore), a 90 grad i (a destra), a 90 gradi ( a sinistra) ed a 180 gradi (alle spalle dell'osservatore) . La sospensione del cannocchia le dà inol tre la possib il i tà d i incl inare lo stesso + 8° e fissar lo mediante una vite nella pos izione desi derata.
l l l Le stesse norme valgono per l'« Autoblinda 41 ».
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Per sfilare il cannocch iale, sia per toglierlo d i posto che per sostitui re l'obb:ett ivo, basta girare l'anello munito di innesto a baionetta che lo tiene fissato. al supporto. Qualora la t estina de ll 'obbiett ivo venisse colpi ta , la si può facilm ent e sost itu ire agendo com e detto al paragra fo p recedente ..
lposcopio. Come già detto. tale apparecchio viene impiegato durante il combattimento, quando sia necessario tenere chiuso il portellino di guida. Il suo impiego è sem p licissimo; bast erà togl ierl o da lla cassetta che lo contiene ed applica r lo al supporto ed infil ar lo n ell a feritoia prat icata nel cielo de ll a camera di combattimento davanti al posto d i guida anteriore. Qualora ne venisse colpito il prisma obbiettivo est erno, sf ilare da l l'interno l'iposcopio e sostituire il prisma danneggiato con il rela t ivo ponticello di fissaggio. Ritornando alle condizioni normali d i gu ida con v isibilità d iretta, sarà ·u ti le sfilare l ' iposcopio e rim et t er lo nella sua cassettina d i custodia. Il pilota può così usu fruire della compl et a v isibilità con sent ita da l portell o d i gu ida. Come g·ià d et to, l 'i poscopio può essere solo impiegato per la gu id.a anteriore dell'autob linda. /
Nota. Le parti di ricambio degli apparecchi ott ici sono contenute in apposita cassettina colloca ta nell'interno della camera di combattiment o.
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'
MANUTENZIONE
'.
·~
â&#x20AC;˘
MANUTENZIONE
DELLA AUTOBLINDA
Premessa. Le norm e di manutenzione dette in segu ito sono molto sommarie. Esse saranno trattate in m odo particolareggiato e defini-tivo nel Manuale che verrĂ compi lato per l'Uso e la Manutenzione deWAu t obl inda stessa.
NORME ESSENZIALI di manutenzione. a) Verificare dopo ogni serviz io il livello dell'olio ¡ di lubrifica z ione del motore cont enuto, come detto , nel serbatoio si tuato sul fi anco sinistro del mo tore.
b ) Pulire sovente il filtro dell'aria collocato sul fianco destro del motore, spazzolandolo.
c ) Pulire i l fi ltro dell'olio all ' interno, ogni qualvolta si sostituisce il lubrificante. Pul ire anche la reticella filtrante collocata sulla tubazione d i uscita dell 'olio dal serbato:o.
d ) Controllare dopo ogni servizio il livello dell'acqua nel serbato io ausil iario ed assicurarsi del fun z ionamento de lla valvolina d i scarico in esso contenuta. e ) Controllare sovente il giuoco dell e punterie tando i tre coperchi della testa.
e
registrar le smon-
f ) Controllare almeno settimanalmente la pressione dei pneuma-
t ici.
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g ) Controllare periodicamen1e i live lli dell 'ol io nella scatola de l camb io d i velocità , ne lle scatol e dell 'i nversore e della trasm issione e nel le scatole dei riduttor i delle ruote.
h ) Eseg uire period icamente e sempre dopo ogni lavaggio o dopo serv izio sotto la neve, pioggia, o nella polvere o sabb ia , la lubr if icazione est erna de ll 'autotela io servendosi dell'urn i to sch ema d i lubrificazione il lustrato nella figura 3 e del"la targhetta applicata all'jnterno della camera di combattimento sopra il serbatoio di riserva della· benzina. i) Eseguire un controllo period ico delle batterie d i accumula tori. l)
Controllare il livello del l iqu ido dei freni idraulici.
Ingrassatori a siringa. Prima di applicare la siringa è indisp!'!nsabi le liberare accuratamente il raccordo da ogni tracc ia di terriccio o di fango, per evitare l 'introduzione d i materiali· estran ei neg li organ i da lubri fi care. -Ad operazione terminata si pulirà l'esterno del raccordo da ogni. re siduo di lubrificante, allo scopo d i evitare l'accumu larsi della polvere.
Manute nzi~ne ·de l radiatore. Se il livello dell 'acqua fosse molto basso. ed il motore piuttosto caldo, evi tare di f are il r i emp imento con acqua f r edda , perchè ciò potrebbe provocare delle scr epolature nella camicia de l blocco cilindri o nelle teste. Lavare ogni tanto l 'interno dei radiatori, sopratutto dopo aver usata la so luz ione inconge labi le. Se vi sono depositi calcarei od al tre impur ità si proceda come segue:
60
Sc iogliere 900 gramm i d i soda (carbonato d i soda) in 30 litri di acqua e fil t rare la soluzione con una tela. Riempire il radia tore e lasciare fu nzionare il motore per un quarto d'ora ci rca a piccola veloci tà , quindi vuotare. Lasc ia r e raffreddare alquanto i l motore, sciacquare per qualche m inut o con acqua corrente, riem pi re con acqua pura, fa r fun zionare d i nuovo il motore e v uotare ancora una vo lta. Infine ri empire il ra d iatore fino a livello normale. La stessa lavatura deve precedere l'introduzione dell a miscela in conge labil e per- l 'i nverno, dato che questa tende a d isciogl iere i sedimenti calcarei e la ruggine che si formano nei vari passaggi e nelle camicie d'acqua.
Batterie di acc umulatori. Pu lire esternament e le connessioni dei cavi delle incrostaz ioni eventuali e pennellare con vaseli na gialla . Togl iere i tappi degl i element i e controllare che i fori non siano otturati. Aggiungere acqua distillata in modo da coprire le piastre per un centi metro e controllare lo stato di car ica della batteria m isurando la d ensità del liquido con apposito densimetro. La densità del liqu ido, se la batteria è ca rica, deve corrispondere a l ,225 ~ l ,275 nei cl im i temperati. Non riscontrando tale densi tà provvedere a controlla re il funzion amento de lla dinamo ed a caricare le batterie di accumu latori.
Ammortizzatori. Il liquido contenut o negli ammortizzatori si riscalda _durante i lunghi percorsi ed in seguito al cont inuo movimento e benchè siano state prese tutt e le precau zioni per assicu rarne la perfetta tenuta, può avvenire q ùa lche perdita del liquido stesso. Converrà quindi verificarne il livello, poi chè qualsias i mancanza del liqu ido stesso è suffi ci ente ad imped ire il buon funzionamen to degl i ammortizzatori. Il liquido da aggi ungere è il Fiat A. l .
61
Soluzioni · incongelabili. La più r'accomandabile è quella di gliçeri~a nel l 'acqua. poichè quelle d'acq.ua con alcool denaturato debbono essere sovente ripristinate con aggiunta di alcool , data la facile evaporazione d i quest'ultimo. Le proporz ion i sono le seguenti:
Glicerina
Acqua
Kg. 1,30
Kg. 5.20
))
1,95
))
2 ,60
))
))
Punto di congelazione
60
4 ,55
11 o
3.90
18''
Lunga inattività dell'Autoblinda. Se l 'autoblinda deve r imanere a ri poso a lungo, convien E\:
l
l) Vuotare i serbatoi della benzina ed il carburatore; 2) Vuotare il rad iatore, il b locco cilindr i, ed il serbatoio ausi liar io, possibi lmente a motore caldo; 3) fare la pulizia de,i filtri olio e benzina ; 4) introdurre nei cilindri, attraverso i f;r i de ll e candele, un po' d'Olio denso, e far Gompiere un giro o due al motore, allo scopo di distribuire uniformemente il velo protettivo d'olio sulle paret i ; 5) procedere alla pulizia generale dello scafo e dell'autotelaiq; 6) ungere, mediante vaselina neutra o grasso antiruggine t utte -le parti metalliche non vern iciate; 7) procedere ad una accuratissima pu li zia e lubrificazione delle armi e quindi proteggerle con opportune cuffie.
62
8 ) smontare dalla loro sede e pulire accuratamente gl i apparecchi ottici, riponendoli nel le loro custodie; 9) scaricare, se poss ib ile, le moll e della sospensione appoggiando l 'a utoblinda su spec iali tacchi di legnò; l O) togli ere le batterie di accu mulatori e conservarle provvedendo ad una. periodica ricarica; 1 1) eseguire un accurato controllo delle dotazioni; 12 l chiudere tutti i portelli e le porte di ingresso.
63
. l N D l C E
l N D l C E
PARTE l
Descrizione e fun:z:ionam·e nto. degli organi dell'« Autoblinc(a 40 )) Caratteristiche principali cc Autoblinda 40 >> .
della pag.
Descriz ione somma ria
Trasmi.ssione Frizione
17
Cambio velocità
17
lnversore di moto
18
Scatol a d i trasm iss ione
18
Alberi di trasmissione
19
Bloccaggio del differenziale .
19
9
Cara tteri s t iche principali
10
Caratteristiche dell'autotelaio
IO
Moto re
pag. 17
9
Il
Dati pr. incipal i
11
Cara tteri s tiche
11
Distribuzione
12
Sospensione
20
Accensione
12
Fre ni' .
20
Avviamento del motore
13 21
l3
Ruote ed Aderenze Alimentazione del motore Rego lato ré di velocità
15
Guida e Ste rzo
22
Lubrificazione del moto re
15
Raffreddamento de l motore
16
l mpianto ed Apparecchiatura Ele t trica
23
67
Co·mandi Vari
pag. 25
Apparecchi ottici
pa g. 33
l
Dal posto di guida an t eriore
25
Dal pos to eli gu ida posteriore
26
Conta-chilometri
26
Scafo
27
Armamento
31
, Canno~c h i a le coll ima t or-e
33
Cannocchiale di puntamen to
33
Cannocchiale panoramico
33
· lpcscop io
34
Radio
35'
Dota:z:ioni
35
M itragliatric i in torretta girevole
31
Presta:z:ioni
36
Mi tragl iatrice su suppor to a sfera
32
Equipaggio
37
PARTE Il Norme di uso e di guida dell'« Autoblinda 40 » . Norme esen:z:i ali d'uso
pa g. 41
Tabella dei riforni menti
43
l
Avvi amento normale Avviamento a caldo •
P;.ima el i avviare i l motore · per iniziare la ,marcia V eloci tà da non sup erare D 'inverno qualora vi sia pericolo eli gelo AVVIAMENTO DEL MOTORE
l
44
45
AVVIAMENTO ' BLINDA MARCIA
68
DELLA
47 AUTO-
48
DELLA AUto'BLINDA
49
45 ARRESTO 45
ARRESTO
»
))
DEL MOTORE
5r 51
46 PRECAUZIONI
Prima dell 'avviamen to
47
l
Avviamen to cj iffici le
Tabella. el i ragguag l,i o per l'impiego olio lubri fican ti RO M SA i n sosti tuzione d i quelli FI AT
pag. 46
.46
.uso
PER
IL PRIMO 52
ORGANI DI A DE RENZA .
pag. 53
RITORNO IN RIMESSA
53
MANOVRA DELLE ARM l
54
USO DEGLI APPARECCH I OTTICI
55
Cannocch iale co ll imatore pe r le mi t ragliatrici in torretta .
55
Cannocch iale di puntamento per mitragliatrice posteriore
55
Mitragliatrici zbbinate in tcrretta girevole .
54
Cannochiale panoramico
55
Mitrag li ç trice posteriore .
54
lposcop io
56
PARTE
111
Manute n::r;ione. Ma nutcn2:ione de ll'a utobl inda .
pag. 59
Premessa
59
Norme' essenziali di manuten zione
59
lngrassMori a s iring<l
6(),
.
Manutenzi one d el rad ia tore
pag . 60
Batterie d i accumulatori
61
Ammortizzatori
61
So luz ion i incongelab ili
62
Lunga
inat tivi tà
d e ll'Aut ob lin da
62
69
'
TAVOLE
ILLUSTRATIVE
CONTENENTI:
-
Schema dell'alimentçJzione - Tav, l
-
Schema della lubrinca z!one · del . motore
- Tav. Il
Schema del ' raiTreddamento del motore
Tav.
111
l
Sché ma d el la lubri ncazione dell'autotelai o Trasmissione completa e coma ndi ·Schema del lo ste rzo . -
Ta v. VI
Tav. V
Tav. IV
To v. r
l'az ione. . tCl' iOl'·C e 11 5. F i lt t·o d€ se1·h~u o i
IJ(~
J·isc t·va (ea zi OII~. • 10. Q.uaclJ•an l e (capa ci tà li 14. Leve t t» ·!s . . T uiJi cl
p::t c i tà Jit t·i
18 . CaH) l'l< s iL1i l e (··om~ ce n {.l·i fuga. .
Ca t'llln'•
manelo fai' n ~un e n L<>
a
l'C!gime): ·
gi rn e. - 7.
CARBURA TORE
2 EN t i H
42 TT VP
9. F or-o ea a pet·t.u t·a f<t 13. P 1•esa. c p ozzetto. 17. Canal Cl
18. Vi te eli
mancl.o J'a rfalla d'ncrele t·az io n e . - 20 . Leverta eli co mando al'l' i cltitore ml.scela . . 22. GaHeggianti . - 23. COJ'PO della pompa
ripJ·esn .- 25. Valv·olina rli tHancLat:t. • 26. :Membrana. - 27. Vit va~ch et.ta . - 29. Vit e d 'un io ne della sta.ffa fissaggio v. FiUt·o 11en~ina . 1. Ra<:('O t·<lo (l'a n ivo b e tni na èl<tl scrlJ l'atOJ'e. - 3 . Di.schi fìlt J·IH1t i. • 4. Dado eli ft.ssa.::;-gio dei disC! (a pres.si.OllC) . · 6. Rnhiu e t. t.o <t tre vie . • 7. RaceoH l o d'im m : saggio c oppet.t a. P<}m?m elet/'l'i.ca d.'ali.mentaz1.one. 1. Vito fissaggio (: zionc . . 3. Val voln di rnancla t lt. • 4. St.anrurro a sofft et to e l e le ttri co. . 7. Contaui dell ' inle t·rultore au ton tatic-o. · 8. Bil a Rac rorcl.o cl'.aspiT·azlone b enzina elal se1•bn to io prirH· it l::tl e . - 1 14 M olla eli <'om a ncl o d el b i l an ciere S
cl(' ll a.
(:) (i)
- Se/t em a tll'll ' « l lllteufaz.to/le. 1. Co rHi o ll o rl' ;~,:pi. ! (';u·bnr·n ton •. · J. l'erlal i <·o rnand o a tW<' It' r :ltOJ·e (anosl ~r· io r·e). - 4. Fi lfl·o rl 'ar-ia ari e l e m cnli .cii fc llr'O . .
Ila lu•nzina. •·o n t·llh inc tt o . • 6. Sfìat;u oi a v:.t h ·ola Il ei nzina . . 1 . llo ct·hr•r t on i d ei ser·bat o i. - 8. Sr! t' h a t olo tli pal'i Là 1i,,., '25). - 9. P o mpe eleur·ic llc d 'a 1i rn cmaH tlbi n euo !I l sr·[J r•ft'o nel sel.'bawio )Win c lpal e . • 11 .
inrli c-ai OJ'C el i l iv e ll o . • 12. Serhatoi o s nppl èiiJI'IItan• 68) . - 13 . L CVI.'Il a ('OIIHLIH}O a llHIII O n cc ·e ll'l'lHOl'C. • · cc.l man clo ;\t·i·it' r llilo•·e miscela. p er 1'11\'vlalllc nto . • ·a .o;l!ìt·aziou e I•CII zi na. - 16. Set·batoio p t·itH·1pal e (t·a 118) . . 17. lt HII<"a lot·c ele t trico di livell o hcnz i na. • ·ss illile c·oul a o•d o an·icc blioi·e miscela . . 19. cavo tlm'rl.Cio a cce le •·a '''''!'. · 20. Regola t ore di ve loelf;) a fOI'Z<t - 21. TiJ·an H• t'OIIHln<lo farfalla del regolalot·c. 11'[
rlo!'e. 1 COIHI 0 11o rl 'a.spirazio11e. - 2. 'Ttraute co·aJ.:a d e l r·r•go lal'l t'C. - 3. Foro calibl'ar o p e t· fnnzi.o•·e~i.m e m in i 111o . • 4. t:g e llo di 1wogressi o n e ( Pc •· ba -<so 5. Doppio cl l fft i'o t·e. - 6. Spruzzato re ci el h a..-;so reT u heu o em ul .. i<>t H\lo t•e. - 8. Spruzzar m ·e pl'in c l!)a le . . !Hn a:o . . 10. Heticella filtro . . 11 . :'llo lla t·lclli n m o
rfa lla <le i •·eswln lo •·c. - 12. Fa r falla rle l! 'a cce le t•aLor e .. ' al'ia. rt a I'Rr·t·ot·<l:ll'e nl tilu·o . . 14. Pt·csa tl 'a t•la d e l
15. Va sl'li UI II . - 16. Stat'fa fissagg i o va -<l' ll Ctra . o 11a s"a gg-lo nobt:c la. l'lcca 11e r .avviamc ul o a fJ·ecldo .• rAg-olazi ou c rtc l m inimo regim e . • 19. L t'v e ll a eo! c ll it o t·-c no l<cc ta p e r l'avviam e nw a f•·c del o . - 21. t,;gello arrjc. a.!t!CIIIbl' ll ua p c t· la ripl'esa. · 24. Tt'I.J)!)O cl ' a ccesso ali •ngello d i ~ eli •·e~wl.az i o ll c l ll'e~a d'aria per rninitu o r cgltll f' . • 28. Valvol'ina
1 se h eu a.
r
at o io d i t·i-<e .. va (n ··adtu.a ) . . 2. nacco t·cl o eli ma11<1ata al c:H·IJLt· ti ftllt·a~t ti. - 5. Han·o ••rlo <l'al·t·ivo h e nzi tla riMI sC I'IJatoio prind 1 o:·••~ ssio n e nPI tlli t"<>. • ~· C' OJIPCII a eli ,Jer·an hl?.to u c . . 9. Dado ti::;.
oper eh io <le i tì 111·o.
• 2 . Tappo rl ' a ecl'.h O n Ila v n l vo la d •aspira . asti co. • 5. Hac c·o•·llo tnandn l ~< h l'nz i nn a l ftl11·o.• 6. Cond e n satm·e
o cer e rl e li'iui C' t·r·ull o t·c. , 9 . Re• il'cll<l filn·o c·o n cO!lllClla. - 10. 1. ):ud ~>o n w h llc . • 12. Av vo l:ri menli I'ICII I'i <' l.. 13. ::'\tTcleo fisso. -
PARTICOLARE riLTRO OLIO A DISCHI
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...
Vld.'II'CI..A UHIIA111bC[ MUSIOH(
ruv. 11. - S,;/1c.ma elena LniH' ifiNt;;,tnne rlt:l motore. - 1 . ) l an omct (!<ul (J uncll·o a utCI· iot·e}. • 3. Iure 1·1·1ll itwc ~l l'l :-P~ua In 1 m·e 2. • 4. Tul1 ctnrn nlla coppia ingranaggi <li romancto cle l lP po~trpc . . 6. TUilo eli pal e eli manciata. a i s upporti eli banc-o c al l e !)ie lle•. • 8. Filtro d i · 10. Hacc·ord1. aspirazione oLio dal pozzclli. - 11. VHivoll na tll !<lCrn czz nHtrlda l :l. • 14. Valvolina Hmit.a.u·i<:c deth1 twc~s i o n c . • 15. Tubo ~lei a crtsc lrl . • 17. Tu bazi o n e clal se t·hat o i o alla pom p a c11 n Hl iHi ata. 19. Tu l ro tu iH·itknzione c:<~tene eomanc li vat'i. - 20 . F iltro o lio se r·IJ:l l ol : olio n e l ser·hll l o i o . • 23. A;< ta i ndica t eicc eli l iv rl lo . • 24. ' l"iiJ)J>O Ilei ~Hgg- l o l ·ll l n srr r·H J•ubinen o. - 26. Rubi n el ro JH~1· l o :-C'H r·t.r o cl e ll 'o l io :<C'H~It·o. • 29. ;\ Jan iglia p c t· Jmlizi>t del f11tro a clb1·hì. 30. r.cveua 31. Lam cllìt r·:tsf·lrinnto rì~;<n. per pulizio <l isl'lJ l rotan l i . _ 32. Dhrlll r·
•o. - 2. SeA"nalatot·c luminoso d'lnsurne·iente pressione O di llHUiel ~ta. agli A!'SI POl'lnl)illlllt'CI'I. - 5. Tuho eli manmandata all'aii1Cl'O cllstl·lhuzto n l' . . 7. C'onrlotio Pt'inci,mandata a rctice tt e. - 9. 1-'i l tt·i del nozzPtti ll eUa coppa. l. . 12. Pompn el i t·i c u J)Cl'O (Ja l pozze tti. • 13. Pompa di l a pompa <li manci ata ~1 1 fillt·o . . 16. Filll'o di mandata 18. Tubazion e ct:lllo pompe et l rt n1 p c o'<> a l se i'I.HtiJOio. . >• • 21 . Stì atatoio clall'intct·no m o to o·c . . 22. T u bo sc·a t•i co hoccb et t one et i t· i cm p t men 1o ~e t· l oa t o io. · 25. Vi t e cl i tlscìa.l sc l'il at oio. - 27. lml)HI O t•ata·op: t itore. - 28. Tappo eli per 111 t lizifb Ilei ftlit·o. collegai.'\ a t Jwdal~ frizione. )fanti ctPl filrt·o . • 33. l)i>'lfl117.ia lc ft•rt i cli sf'lti t·otauti.
Tcw . 111 - scrw ma d el T ft{{l'NI<I a.m e !llo (/el mo1.o1·e . - l. E leme· t•ior e . · 3. Convoglia tot•c cle ll'<H i<l. - 4. Con clo l t{) cli s i.r il.m t ore clell'a c q cl 'aeq u a. a ·l r acl i alol'e. • 7. C'ollettol'e n ;;c:i l a a c q u a: çla l g r uppo c iii n• i) ll.I Oi O fl' acqua. · 10. T e r·f11o Jt1 Cll'O. - 11 . T ubo ili Sca rico clel vapore . cl e n s a.z io n e . - 13. llulllo re rm om ei J·ic o.· - 14. Co11clot to dalla pompa cl 16. P t•em istopp a c.l ell a. p o m p a. - 17. T u bo cl al raclialot•e alla p o mpl'l . 19. Tapp o pe r l o s c·a rico total e Oe ll 'acqha. - 20. T u bo co1lett.orfl ùsr i 22 . 'l'n b e U i v c t·(.i C.'Lli cleg-li e l e m e n 1i clel ntdia.t.ore . . 23. A l et.te d i c ::u n e J·a c:o ll et n ·ice. · 25. O hi e t·a el i fi ssagg·io cle lt'el em ento. _ 26. Ohi <
ti smonta bili Oe l l'a <l la tm'e. - z. Ca m Pra c·oll e t.tti c c supe. a al r acliatm·e. • 5. V c nlllal o l' i . • 6. T uho cla l !'CI·batoi•) V~1l vol i n:t s f ogo v a pcwe . - 9. n oc·c h e uone del se r • 12. V;•-~c· h e tt;• di )'>e.n•·l co all' c.si PI'II O cl e l l ' a cq u a el i con "a·c qua ai c ilincl•·i. • 15. l'OIIIJ>a ('P ntl'ifnga d eH 'acqua. • 1 8. Jng!'aSSI\I OI'C cl el C'li '<C'Ì II O:It l cie l S llPPOI'fO ventilatore. ~ a ccp 1a <ln.l ••acl la t o r e. - 2 1. C'a m e 1·a c:o llet t.••iee infeJ•i ore. _
l
:rL - 8.
rafft·eclclamen• o . . 24. F laM!'In cl 'atla cco clcll 'el eme nlo alla ra di tenu1a. - 21. nu n •·n lt.u•·t• di l c nula.
1000 km
tooo· ~m
____,l 2 '-..J•~'-o.J
JQQQkm ___ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _~---~~~---------------~1 SI}---
D
-0
Tor . l v Scllemn rlellà /U.bri{icaztone rlell ' fl..ut.olel(tiQ. - 1.. I,Ot'e. - Ognt 1000 Km. - 2. Ingras;;a t-ori (N. 2} dei cu:;ci n et t i so~
zicne (la t o ae··n·o clelia scat.oJa). - 4. Ingt·as'lalori 11orto serbaloi supp lementari e1l
(~ :-
2) cieli
1 s nl -lato
il11.ern o cl e l · nane albero scorrevole comando antet·iore cambio ma,•c-e. - 6. Ingn\' mani cou i ~correvoli alttel'l el i trasm i f\Si one. - 8. I u gras;.ato t·i ( X . (2 su l fian•·o s iuislt'·O del tela1o ed 1 s nl l<t.io iut.eruo .del ftan t l ir.an ti d i s t e n :o. - 10. ln g·rass..~[ori (N. 8) dei perni clel fuso a1·t -supel'io1·e clelia. sospew:;to11e (2. per rnota} . - 12. rng t·assalol'i ( ~. Ooni. 3000 Km. 13. Sost.i.ruziou e clell'-olio <le) lllO iore (per·
m<1g-nete ~ cle l giunto a scàtto. _ 15. V CJ'iflca liveJt.o scat· 16. Ve1·1tic.a livello scatole ca mb io Jll aJ·ce e ii n'CJ·sore. . 17. Vet· gTas..<;I\I.O<'e soppono Jev>~ a mano su l càm l1io pee conut.ncl o ft·en
de l
sn i i<J IJ•asmission<~. ' ---' Ogll 'i 10.000 K rn. 20. Sos1·i tuzione olio s unione olio ><C'aiola ca a t h io. Capad t à I\:g. 5 ,200. - 22. So;;tit.uz So;<t il11zion e rl e l lubr i fie ante i n occa,<> ìone de ll e ~tranci i rev
tole di <·i11vio della gnicla (N. 5).
'
1 . Veri fica l i ve n~ massi mo serba.f.oi o olio m o ventilatori. - 3. Ol iatore cTel cusci netto reggispin ta ·fl•i. •f s<•a to le g·uida anteriore c posrer iot•e {l .sulla. int.elaiatUl'a S<>P - · :> rtestro a n tet•i oJ•e. del te laio) . - 5. Ingr<:tssatm·e del sopporto · 'Rim•i (N. 8) de:l g i tÌ nl i ca tcla nìc-i. - 7. Ingrassa.tori (N . l) dei. 1) clei soJ)Jio J·t i p edali ft·en o e l't'izioo e atneriori e J)OStCJ'iOl' i ~ cl'estt·o :a.ntet·iot·e). - 9. Jng"I·a ssatol'i (X.' 8) c.lell e anicolazion i Co! a to (2 p e t· I'LlOta.) . • H. Ingrassatori I N . 8) dei perni bra .c cio ~) dei .,perni b·ra('<; io _in f e t·iot•e ct":ll a ~.<;pensi-one (4 per t•u ota). 10do n orma le). Ca))ac lta se t·t1atm·o K~. 13 . - 14. Olia.r:ot•i (N. 2) >lo l' i!:l qitor i l'UO!t! (dopo j J)l'imJ 1000 T< m . a ve ico)o tlu ovo) ·itì ca livello scarola gnrpp i eli l'invio e lliffe r·.enzi.ale. ,- 18. ln. o t tasmiss io n e . . 19. Ingr·assal·ore perno com ando cl el f reno "ta tole ricl u ttOJ·i t·tww. Capa.cilà T<g . 1,100 caclu na. - 21. Sosi.ione oli<'> scatole in vcrs OJ'fl e di i.t•asrnissionc. Capacità I<g:. 1,Sco. • il:ioni : 11el'la. clina.rno. n el moto ri no cl' avviantcnio ·e nelle sea-
!irti 300 Km·. -
~OJ·!l
' T cw . V - 1'rasmlss lonc CO'I'IIJJ/1'/rt. e t'omrnu/i - 1 . COil Pia cor 3. P edale poster· io r·e eli com!ln clo de l la fr' izi o ne . . 4. T c nclit.OJ' i < sion e . - 6. Glunt i c·:~ r·clani ci con manicou o >-<'Ol'revol!'. - 7. COPI clei t·u oti;;mi di r·in,·io. _ 9. L eva el i com;~n cl o bloccag~~:io d el d if differ·cnziale. - 11 . P <'< lale anter'IOL'<> ùi cmnancl o 'della rr·lzione. rim•e di comando <ICLI'inversm·e cll ma,·cin . . 1 4. A SI<I tu~tico l man cl o .n n teri01·e <I CII' lnversor-e cll II HWCiH . - 16. Scalol a ct cl di.fff l eggia cie l fl'eno a mano (vht a ~<> nza p,ana s<·!'). - 19. (;l u nlo Ues& r• ioi·e di <'omando cl c.! J' iJ " ·ersor·c. - 22. L e" a pos ter·ior·!' Il i coma! hio <l ello velocità. - '24. Scat ola della fr·izl one.
i<"a r lclutll·iee d i comanclo dell e r' uote. - 2. O iunti ca r dan ic i. tiranr i <li 1'0111<\11<10 dell a frizione . - 5. Alllc r·i eli trasmi:>•ia conica cii r omando degli alùeri di tra.,misslone. - 8. Scatol<~ :erenziale. - 10. Mauit;otto dentato scot'l'evole eli bloccaggio del 12. Leva anr ei'IOt·o eli comando delle 6 nuli'CI'. - 13. Leva antea la clcl comando anteriol'e delle marce. • 15. Til•ant e del ('OT~nziale. - 17. Coppia con ic a princip ale di ll':.l;;mi:<si~n e. - 18. Pn. Ci
ihile. - 20. Scarola r! ell 'inversol'e eli ma ..cin. - 21 . L e va posre-
,d o rlell e mnr·<'€' (pl' r· le pt•ime 4 uuli'Ce) . - 23. l'ratn la d el {'UHr-
/
'
Trm. l'l - Scl!emo tlt'llo stt·r~o - 1. Yolnnte anteriore di guidn. - 2. lnret·ior•o d i rinYi(). - 4 , Coppia Yire a "e1 1o r·o cllcoiclale di CO'Ilando s 7. r_cva s ul (uso. - 8. Ftr>-O artirohuo dolla r•uola. - 9. :\Tonwnto d el . Cll C'Oll l;\ll CIO dello SIC1'7.0 l'IlOte po~ter iOl'i. - 11 . Giunti ftessib111.- 1 2. r\~b·E - 1 4 . Volanle po::fer·i or··~ di gui rla (a s port;JhiiP). - 1 5. Dacl.o a g all l'tfo di 1 g uid a postel'iOJ·O.
POSIZIOI(C
OE:LLC
R UOTE
A
S T( RZA TURA
COMI'LElA
Copp ia eonica .su per iore eli J•inv io. - -3. Copp ia con ica - s. Leva eli Ste1·zo . • 6. Tint n~i trasver sall. parallelogr.amma d ella ;;o::;pcnsione. - 10 . .Coppia coni ca l'O anteriore eli riDvio. - 13. Al hero postel'iore di r in vio . 1·e1·~o.
lssaggio clécl• vo·lan te , - ' 16. Coppi a conica. infe1·i-0 1'e clelia \
_/
\.
... .,