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3. - Mese di settembre 1942
11 Smg Otaria.
Particolari delle torrette dei Sm~ Platino (a Sn) e Brin (a Dr).
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Vedetta sulla camicia dei pe-
riscopi per aumentare il raggio di esplorazione durante la navigazione in superfi:;ie.
l'autoaffondamento, preda del nemico. Si ebbe infine a registrare una interruzione di missione dovuta peraltro ad inconvenienti dovuti alla violenza del mare.
2. - MESE DI AGOSTO 1942.
Il fallito tentativo di rifornire Malta nel mese di giugno con due operazioni coordinate da ponente e da levante, aveva ancora più acutizzato la precaria situazione dell'isola dalla quale gli Inglesi potevano sperare, intensificando l'attacco alle nostre linee di rifornimento con l'Africa Settentrionale, di mettere in crisi l'armata italo-tedesca schierata sulla linea di El Alamein e di toglierle ogni possibilità di ulteriore avanzata verso il cuore dell'Egitto.
Il Gabinetto britannico, pertanto, aveva stabilito che« un nuovo tentativo per far giungere a Malta un convoglio doveva essere fatto in agosto e questa operazione doveva avere la precedenza su qualsiasi altra esigenza in tutti i mari nei quali la Royal Navy aveva responsabilità operative, dall'Artico all'Estremo Oriente ».
L'operazione, nome in codice « Pedestal », iniziò in effetti già dai primi giorni di agosto con la partenza dalla Gran Bretagna del convoglio di 14 bastimenti, capaci di marciare a 15 nodi, scortato da imponenti forze navali al comando del V.A. Syfret. Tuttavia la fase mediterranea della operazion~ ebbe tnizio nella notte sul 10 agosto con il transito delle forze principali attraverso lo stretto di Gibilterra.
Era previsto inoltre di effettuare, contemporaneamente alla operazione principale, altre tre operazioni secondarie col concetto di <e mutuo appoggio strategico » vale a dire: involo di 38 « Spitfire » da una portaerei per rafforzare le forze aeree di Malta; trasferimento da Malta a Gibilterra di alcuni trasporti vuoti jvi pervenuti con l'operazione di mezzo giugno; diversione ad oriente ottenuta con la partenza da Port Said di un convoglio di 3 piroscafi con destinazione simulata Malta e scortato da un complesso navale, formato da incrociatori e cacciatorpediniere, con partenza da Haifa. Questo convogìio avrebbe dovuto raggiungere, a scopo diversivo per le nostre forze navali, un punto situato a WSW di Creta (vedere il Vol. V « Le azioni navali in Mediterraneo», pag. 350 e seguenti).
Anche in questa circostanza l'apprezzamento del piano operativo avversario effettuato da Supermarina fu sostanzialmente corretto in quanto venne valutato che il nemico intendeva:
- Effettuare un rifornimento dell'isola di Malta in ingenti proporzioni, che - se portato a termine con successo - avrebbe consentito di non dover ripetere il tentativo a · troppo breve intervallo. Ipotesi avvalorata, oltre che dal numero dei piroscafi componenti il convoglio, anche dal rilevante tonnellaggio di quasi tutte le unità mercantili.
- Assicurare la protezione dell'importante convoglio con un complesso navale superiore a quanto previsto in precedenza, fronteggiando ]'eventuale spostamento nello scacchiere occidentale delle nostre F. N. principali e l'eventuale offesa aerea, colla presenza di due delle maggiori Nb e con l'impiego di numerose Npa. - Attaccare le nostre basi aeree della Sardegna. - Effettuare il passaggio del canale di Sicilia in modo · da attraversare di notte la zona di Pantelleria e da accompagnare il convoglio oltre il Canale con forze più importanti del con, sueto data l'esperienza fatta il 15 giugno precedente. Arrivo previsto del convoglio a Capo Bon per le ore pomeridiane del giorno 12.
Pur non essendosi verificati particolari avvenimenti nel Mediterraneo orientale che facessero ritenere che il nemico intendesse ripetere la bilaterale operazione di rifornimento tentata in giugno, l'avvistamento effettuato da sommergibile germanico, in tale settore, di un gruppo di unità leggere con apparente rotta su Malta e ad alta velocità, faceva pensare che un'aliquota del convoglio di occidente fosse destinata a proseguire per l'Egitto, oppure che le unità avvistate intendessero operare a levante a scopo diversivo.
Sulla base di questo apprezzamento Supermarina disponeva di :
Effettu. re ricognizioni aeree, senza lacune, in tutto il Mediterraneo occidentale nei giorni 11 e 12 in collaborazione col
CAT (Corpo Aereo Tedesco), considerando come probabile il transito del convoglio nel" meridiano 01· E il mattino dell'l 1.