LA REGIA MARINA NELLE ISOLE IONIE

Page 1



STATO MAGGIORE DELLA DIFESA UFFICIO sroru:co

GHJLIANO MANZARJ

MARINA PAGANO

LA REGIA MARINA NELLE ISOLE ION IE aprile 1941 - settembre 1944

ROMA

2020


Il \·o1umce t: $1:tto r(!lU;,;t;}1() gr:u.ic :al comribu10 dclk> STATO MACGIO[U: Dlll.1.A J)!FESA V Rq>an:o - Ufficio Storico

I... VFI-1CIO STORI('.() DEI.lo<\ ~IARINA Mll.tTA.RP. Giosui- ,\Jkgrini - Capo Ufficio

Sf:ZIONE rorroRJA - U.S.M.M. NicoJa Haz.idimitriou - Coordinamenro E.ditorilllc P!lQb N01i ~ S~é;ftll

P11bblic:n1v nel 2020 d~'Uftkfo Srorico delfa ~fari;1a M.ilirn,re Via Jaonnma.4 -00135 Roma 2020 C Copyright • MJnis1cro Jclfa ù ifosa Uffi-cif> Sioriro del V .Repmo dell<t St:ato ~faggi<,(( dcU:l Oifes::t Salita S. Nicola da 'lolemino. 1/8 - 00187 Roma J$8N 9?8-88-9%42-27-3 Se2m1>'lto ncl (e.bbraia 21)2(1 d:a Aro Grnfiehè Pir.c:ne $.r.l. Vfa V2ccaccc:cia, 57 • 00071 t>omtzil {lU\i)


PRESENTAZIONE

Nella ricostruzione delle operazioni della seconda guem moncliale, per quanto riguarda i1 senore delle isole Ionie, l'attenzione si è spesso focalizzata sui fatti accadmi subito dopo la dichiarazione dell'armiscido. In realtà, già dal 1939, l'lr.ùia è sr-ata coinvolta nclla zona del basso Adriatico e dello Ionio, occupando e :1noeccendo l'Alba.o.in e successivainence, dopo l'eo.trnm nel secondo conflitto mondiale, con 1a e.cl. 'Campagna cli Grecia", durante L, quale forono occupate le Jsole Ionie. Lo stile, t'Ùvolt:i con.ciso e cronachistico~ thc ca111ttecb..za quest'opera, preziosa per i suoi aspetti ancom poco indag.,ci, riflene la personalità dei due aurori, collaboratori ed esploratori di lungo corso della documenrazione conse.r\Tata neJl'Archh,.io deU'Ufficio Storico della Marina ì.\ililitarc, m::t soptat• cuno esprime la volontà di far parhrc! i documenti, quasi del nitto inediti, presenti nel caneggio che il Comando Supremo io,tjò a Superma<ina e nel.le liste del oistcriale versato in seguito al.la chiusura o al riordino di :dcuni 0.>mandi. QucUc liste dì militari~ i cui destini~ spesso tragici, sono legaci alle complesse vicende di guerra occorse nelle ]sole Ionie, tiponano i nomi e i gr:tdi cli uomini di fronte fil quali la commoz.ione e la riflessione generano un rispettoso silenzio e. pochi cornmenci. In quc-sco corollario di fonti - in pane descgrerntc da pochi anni, altre contenute in volumi editi suU'argooieoto dal.l'Ufficio Srorico dello Staro Maggiore dell'Escrciro - vi è spazio pe:r cronologie essenziali, utiH a spiegare il contesro sm.rico, i carteggi, alcune. reazioni immcd.i:ue ::i.gli ordin.it che a volte si cont.mddicevano. Viene dato risalto - per quanto possibile e cicorrendo alla docume,ua0one personale (ovvian,ente incompleta e lacunosa) - :ulo s,·iluppo dcUe opcrazioru successi\•c ali'amUsti.z.io e a quanto accaduto ai milimri italiani presenti nelle Isole Ionie fino alla fi11e dell'occupazione tedesca e :ula liberazione della Grecb (settembre 1944). ~fa ciò che avvenne davvero per le migliaia di uomini coinvolti in quegli anni e s\>317.ati, all'irnprovviso, in unn realtà drammatica, dopo quello spartiacque di poche oceJ resta una S[Oria ancora oggi insond;1bi.le che può esser:e forse lasci-:ua solo all'immaginazione, alla seosjbilità personale, a.i romaozi. TI grande merito di questo volume è lo sg11ardo ampio rivolto a una zona geografica che vide l'occ\lpazione tedesca (e poi anche italiana) due anni e mezzo prima cli quel fatidico 8 seuembce. e che fu interessata da sconr.ri e da 4

3


s ~ ancbe f'anno succe5sivo. Non fu solo Ccfalonia. ampiamente e dovc.n>--

~arnentè tr.1ttata, il territorio delle fucilazioni dopo l'armistizio ma, per oltre un anno, un'aréa cbc si esténdeva a molte altre isole del vasto arcipelago greco. TI personale militare passato per le am1i dagli e, alle,iti tedeschi appanencva a mtti i Corpi deUo Stato. Non mi resta che augurare una buona lcttnr:l.

Capir.no di Vascello 1\'Lichcle Spezzano

C,,po Ujfirio S10,ito '1tllo Stato 1Hall,Ì•rt drlla Difasa

4


INTRODUZIONE

SuU'occupazione imJiana cleUa Grecfa negli aoni dal 1941 al 1943 ancora oggi si conosce poco~ sia per scarsezza cli opere storiografiche a rjg uardo sia perché spesso la memorialistica è scritta a molti anni dj dismnza e quella inedita è

clifficilmcme consultabile. Sulle Jsole dello lonio, e su Ce fu Ionia io particolare, si è scricm di frequéntc enfatizzando so)o alcuni aspetti relaòvi ,1 un'area geografica e a un periodo srorico che in realtà erano più vasti di quelli narraci. 1n pratica, ci si

soffeona su Cefalonia e su quanto successo dopo 1'8 settembre 1943, trascun\ndo una 1.ona che era di particola.ce inrere$Se per t c0Ueg.ur1enti con

l'Egeo e so,volando su qn:,mo em avvenuto subito dopo l'occupazione della Grecia eia pane dei tedeschi, nella primavera del 1941, quando i g,:cci furono costretci aUa resa. Agli italiani, in particolarè, fu assegnato il controUo dcUc Isole ronie, 1na guarnigionj tede-sche erano dislocate in punti strategici a rinfotto dello schieramento italiano. Con questi scomodi a.lleati fu, fin da subito, difficile coUaborarc, si.a per le cstcnu:.mci trarcacivç con i loro comandi, sia per la sca.rSezza dei mezzi di trasporto, mentre i greci avevano e.reato un governo collabornzionist1 responsabile clell'arnnUnisr.razion.e civile con fourori i tedeschi. Gli italiani, allom, pteferi.rooo soluzioni J'aclic:ùi, con l'assun7,iooe totale dei poteri, isciruc:-ndo un Governatorato delle Isole. Quello che ci si p,oponc cli fare in quest'opera è cipottare a.Ha luce una storia dimenticarn o poco c(>nosciura, illusuando1a con l-$1 documentazione esistente presso l'Ufficio Stol'ico della Marina Militare, quasi del turco inedita, e con documenà che il Comando Supremo inviò a Supc.rmarina. Già poche ore dopo fa dichiara7.ione dell'annistizio, a.Ue 2:15 del 9 settembre, il Comando Supremo, nella persona del gcnc:r.a!é Ambrosio, ema• nava ordini a Supermarin.1.: "~'lezzi della Marina da guerrn et pi(oscafi dislocui in vari porti Gn:<:ia et Creta dovranno ricnu:arc subfro in Patria. Unità che Slessero per cadere in mano germaniCJI do,·mnno sucoaffondarsi ... Le truppe di qualsiasi forza annata dovranno reagire imm(•diaL1.mcntc èt encrgicamcnrc senza speciale ordine ad ogni violenza annata ge.nnanica Cl della popohzione in modo da evitare di essere disaan:1ti e soprnffattin. ~ la cosa er:i accaduto nelle lsole lonie prima di •1uclln fucidica data? Quando e come era avvenuta la loro occupazione? Quale fu la sorte dei mezzi della 1'Iacina sorpresi sul posro dopo la dichiarazione dcll'armistvtio' Quali

5


furono effettivamente i catturati, i feriti, i fucilati, i caduti in comba[Ùmcnto, i priglonier.i, i deceduti in afiondamemo della uave o in prigionia, i dispersi, i supcrstici? J nomi degli uomini là presenti, con le notizie rclaci\lc, sono stati ripomti in liste raccolte dalla ingente documenro,ione personale perveaurn oll'Uffìcio Storico della ì\far.ina ì\·Glitarc in tempi successivi dalle Comrnissiorù di discrimfna-,ione istimite dopo l'8 settembre, Le isole prese in consjderazione in <1uesto lavoro, a partire dall'inizio dell'occupazione iraLiana (fine aprile-giugno 194'1) Gno aWanno successi"o l'atrniscizio, comprendono l'aràpclago greco dello lonio, costituito da akuae isole maggiori ~ ·leclera, F:uiò, Corfù, Pasos, Sanm ~faura o Leucade, lmta, Cet'llonia, Zante), un gran numero di isolette e isolotti e l'arcipelago delle Isole Srrofudi. Gli italiani che in <:ssc moàrono, dopo l'armistbjo, appartenevano alla 3J' Divisione Arq11i, ma anche ai Carabinieri, alla Finanza, alla Regia J\·farina.

Gli

6

""'•ri


NOTA BIBLIOGRAFICA

Quanto acc,,duto nelle Isole lonic, nel periodo considerato, si basa, in particolare, sul fondo S11pm11ari110-Srarrhie,; E,,i,,;, 26 buste (1939-1943), che comprende documen~;,jooe relativa -3 vari Comandi pi:esend in territorio noo nazionale, e sul fondo Co111111issio11i d 1111chieslfl Sp,dal, (CIS)•Cdd11/a dellt Pi<1zz.e, 31 buste (1943-1952), che raccoglie pratiche in ordine topografico relative a inchleste effettuate dalla CIS riguardanti la caduta delle Piazze, dichlara,Jooi del personale al ricnrro dalla prigionia, inchieste sui componamenti tenuti dagli ufficiali e dalle varie unità dop<> l'arm.isti?..io.

Altre fonti: - Stato Maggiore dell'Esercito, Ufficio Storico, ''La Resistenza italiana • ll'estero: la divisione cli fanteria da montagna Atq111' (p. 105-120), I.Ag11,rra di Libemz!o11t. Scritti 11,I TrenltJJ1111k, Roma, 1976. - LE. Longo, l111111fJ!i11i dello Serondo G11mn 1Womlù1!, . u, ttt11,pag11" ikllo-gl1'fo (1940-1941}, Sn\to ìVlaggiore dell'Esercito, Ufficio Storico, Roma, 2001. - L:Arehivio de/In 1\'lnri11a. Guida dti faJJdi ro11se,1'01i pres10 l'Art/iivio dell'UJirio Storico dello 1WoriJ10 111ilikm, a cura di C. Lazzerini, 1\1.R. Precone, 1\. Venerosi Pesciolini, St:no l\laggior.e della Di fesa, Ufficio Storjco, Roma, 2016. - G. l3ettini, Lo divitiiJJJr A,qJJi, Cefo/1J11io /941-1944. U11 lrimmò di ott11pazjo11, e il rm1lrib1110 dellt1 popol,,zjoJJt loc"le (• curn di Enzo Orlanducci), Edizioni As-~ociazionc Nazionale Re-duci dalla Prigionia (/\1'lRP). - l\'l. Cervi, Storia della g11erro di (;r,da, 111onclaclori, 1969. - i\•f. Filippini, L,. /r,,gedia di Cef,1/011it1. Uno 1•e,ità ,ro111oda, 113, · editore, Roma. 2004. - L. F,Jvi, G. 1'fanzari, T. ìVfarcon, O .O. i\fioz,J, L, F"i;/me di A1ori110, Ufficio Storico della Marina ~1ilitare, Roma, 1998. - L. Ghilardini (uno dei cappellani di Cefalonia), S11ll'am111 ti Mde n,n 11011 si ade. Cefo/011ia e Corfo 1943, Gl"mchc Fassicomo, Genova, 1982. - L Insolvibile, Lo fl,uùtenZf di Cefo/011io lm t1ie111orio e Jtoriu. Quaderni Al'iRP, n. 12, 8di7j oni Grnfìche Manfredi, 2004. - 1\Joti v1err,11ttili p<1'tl111,, 3' ediz. a curn di G.P. Vagano, Ufficio Storico della ]',farina Militare, Roma, 1997. - G. Rochat, M. Vcnntri, J_,, divisioJJe Arq11i a Cefalonill, Mussia, 1943 (con contributi di Enzo Collorà, J>,facio i\1on~•nari e Ghernrd Schreiber, ufficiale di Macina collabo,...tore dell'Ufficio Storico delle F.F./\./\. tedesche}.

7


• t.t Torsicllo, u op,mzjoni d,II, 1111iki itttlinne 11,I 1elle111br,-o/tob1• 1943, Smto l'\faggiore dell'Esercito, Officio Storico, Roma, 1975. La ·t.farioa ha dedicato alla panccipazione ,ùla sec<>ncla guerra mondialè una collana che ba preso in esame quasi tutti gli aspetti nav•li della guerra, "1.:, ?vlarina 1filit..'lrc neUa Seconda G-ucrra _Mondiale'\ in XXI. vo1umi, editi d.,ll'Uf6cio Storico delfa Mnriaa Militare, di cui tee, in p•tticolare, si rifecisco,10 all'argomento tmttato, in quanto concernenti J_., d!fo," del lrafjìro fò11 l'Alb,111it1, la C,rri" e l'Bgw (voi. IX), La ,\farina d11//'8 1elltn1/m 1943 alla fine del ,o,iflitlo (,•ol. XV) e Il drogogefo (vol. XIX). Alfa Campagna di Grecia l'Ufficio Storico dello Stato l\1aggiore dell'Esercito lui dedicato quattro ponderosi volumi: toruo l, TtJto (965 p.); tomo 11, Oor11111tnli (1024 p.); tom o 111, Srbiz.zj, fatogmjie (266 p.); lnditi (128 p.). Da raJi fonti si dcswnc che, a partire dal 1939, lo Stato l\1aggiorc italiano cominciò a pianificare un'operazione per l'occupazione della Grecia (piano Guzzoai-Pariani, dal nome dei generali che lo pianificarono)/'>cui seguicooo il piano Geloso (agosto 1940), il piano dcUo $rato Maggiote dcll'Èsercito (settembre 1940, l~MGRGEN,, \ G) e il piano del generale Sebastiano Visconti Prnsc.a. dcUo stesso periodo. In tali pianificazioni era prcvist1 anche l'occupazione cli Corfù, a protezione dell'ala destra italiana che, dalla pane meridionale dcli' Albania (occupata dall'lt:11ia oel 1939), doveva punraré su Prevesa (cosro occidcnrrue dell'Epiro) e Arra e, successi,•amenre, sul Golfo di Coriom e sul suo canale, controllato dalla parte meridionale dell'arcipdago (Cctàlonia, Itaca e Zanrc). Con l'inizio della Campagna di Grecia (28 ottobre 1940) furono pre"istc varie possibilitit, peraltro trme accantonate per lo sfuvorevo)e and•memo delle operazioni militari e il loro prolungarsi sul Crome albanese.

(1) Alfre<lo Guz2oni, governatore dell'Eritrea (22 maggio 1936-1° aprile 1937), com:1nd:a1ue dei Corpo di Spedhdone militare in 1\lb:ani:a (9 aprilc-.J 0 dicemhre 1939) è sottoc~po di Smt◊ i\taggiorc genc::rak. AJberto P~riani, prima sonosegr<:tar.io al

Ministero della Guen:a (I otwbtc 1936-31 Quobre 1939) e poi consigliere naziooale del Regno d'l mlia (23 ma.-.o !939-9 agos!Q 1943).

8


Capitolo 1 La Can1pa&>na di Grecia

(28 ottobre 1940-30 ap.cile 1941) L'occupnione d eUe Isole dello Ionio, in linea di massima, doveva avvenire :td opera dell' 11 ' Armat:1 (ché :ivcva a sua disposizione cinque didsioni), con sbarco a Corfù, comemporaneamenre o subito dopo l'occupazione deU'Epiro, io relazione alle possibilità de.Ila ,\farina. Successivamente si sai:ebbc provveduro all'occupazione delle altre isole, più !omane dall'Albania. Nel gennaio 1941 fu effettuato uno studio per un'azione di sbarco a Prevesa, a Cefalonia e a Zante. T}ulci_ mo ordine (elativo a1l'occu1Y-lzionc delhl cost:3 greco-ionica1 l'Esig<:nza 4 B (occupazione cli Prcvesa), fu inviato a Supcrrnacina con foglio 4440 del 1O mar-,o 194 l. In base a tale esigenza la Squadra Navale cliede direttive con ordine d i operazioni, il 15 aprile 1941, dell':unmiraglio di squadra Vittorio

Tur, comanclaore in capo dc.Ila Forza Navale Speciak;.<2> Le isole, furono occupate dalle truppe italfane tra la fine di aprile e gli ioi,j cli maggio dtl l 941, quando, rapidamente, ebbe termine la Caml"'!lna cli Grecia. Infatti il 6 •prile le truppe tedesche attaccarono I• Jugoslavia (cbe aveva clichiar:uo di aderire ali'Asset' ma che, a seguito di un colpo di smto • 13elgrado, •veva fatto marcia indietro) e la Grecia, che concedeva basi di sostegno alla Gran llrcragna. Nello stesso giorno, a seguito del precipirare degli eventi per l'atteggiamento iugoslavo e l'attacco a raie paese da parre della Germania, le forze it:alhne iniziarono le osciliffi contro L-\ h1gosl:l,,ia. La Marina inte·n,1enn~

dircttarn<:nt.c nella zona sctteotrionalc deWAdriacico e dcll'Albanla, pancci• pando all'occupazione delle isole della D.llmazia. J\ tali operazioni prese parte il Reggimento Sn11 Afora;, agli ordini del capir.no di fregar• Roberto Servaclio Cortesi. (2) La Forza Navale Speciale fu cosciruita a Brindisi il 21 ottobre l94-0, per essere impiegata, fut d:ill'loizìo delle opera.7jo11.i, concro In Grecia. imbarcando il Reggìmcmo ~farina Sa11 ,H.mro s-uJ piroseftfo A11f•11li11a e in,•f:-.ndo!Q ~ Valona. U 6 novembre, dato l'av,1e.rso :todamenro dclJe operai.ioni, il repano rientrò con to stesso craspono a Brindisi. (3) Patto del Belvedere (23 inal'7,◊ 1941). Il Regno di log,>s~,via cnttr, nel Patto

d'Acciai.o (Roma•Berlioo-Tokyo), con cotnplicazioni .successive, pctcbC il gcoc.rale Simoviè effom10 il colpo ,Li smco • Bclg,:ado (finanziato d• Londra). 9


JJ reggimento aveva una fona di 46 ufficiali, 76 som,fficiali e 95 sotcocapi e comuni, e operò con le ,uùtà dcll• Forza Navole S~ci•le. I rcparri del Snn .il-Jan-o sbarcarono, il 15 aprile, a Veglia. TI 13nt~.tglione Crado fu impiegato in Dalmazia, nelle isole della zona di Sebenico e a Spruam. Agli inizi di maggio tille battaglione presidiava ancbe le Boccbe di Canaro. Il Gmdo rientrò a Bari ai prinù cli settembre dd 1941. Il 24 aprile il Battaglione 13,ifile (capitano di corvetta ~fario P«loan) fu trasferito da Pola a Bari. Per l'esigenza Grecia fu impiCl,'llta la Forza Navale Speciale, con la 2' compagnia del Bamglione Btifil,, al comando del capitano dei granaùeri Giovanni Gara, che sbarcò il maràno del 30 aprile a Cefalooia. li 26 aprile i parncsdutisri tedeschi furono lanciati nella >.ona del Canale di Corinto e si lmpos·scssarono di esso; iJ traffico fu interdetto pc.r la presenza nel can~le dei rottànù e delle macerie del ponte che lo ar<raversa,·a, dism•tto dai tedeschi, e fo ripreso solo a fine mag__l\Ìo. li canale fu presidiato dal Comando del Battaglione 8ojile con due compagnie dcl battaglione e con due plotoni pezzi, in rotale 34 ufficiali, 55 sottufficiali e 848 marinai. Essi erano srati ripetutamente attaccaci di, aerei brjtannici. li 29 ago«o il S,m A•ldn-o fu soscituiro dagli alpini. li 6 settembre il B,ifile cientrò a Baci assieme ad altri uomini dc,Ua 1focina, per un tor,le di 70 sottuf-

ficiali, 120 sotnifficiali e 14-00 macinai. A Cefalo,,ia cimase ancora un plotone deUa 2' compag,ùa del &)ile con un ufficiale, tre sotrufficiali e 30 marinai. Nel fmrrempo, il 9 aprile, i tedeschi encracono a Salonicco, e le forze greche della Tracia capitolarono. L'll fu l'Uogheri.a ad attaccare la Iugosla\"ia. JI l2 i tedeschi occuparono Belgrado. Il lS l'escrcim iugos1a,ro capitolò. li 19 la Bulgaria dichiarò guerra alla Grecia. Tra il 21 e il 22 le forze &,recbe dell'Epiro e della ~lacedonia si arresero ai tedeschi. Il 23 il governo greco si trnsfc.rì a Cret.o. rn c:,le giorno si concretizzò la resa della Grecia. JJ limite del settore del e<>ruandantc itàliano dcll'Gplro fu spostato a sud cli Prevcsa, includendo le lsole l onic. n 24 il Capo di Stato ;\,lòggiorc GencraJe<'l (i,>cncrale Ugo Cavallero), alle 0830, cornunicò che necessic.1 di C-:l.rnctere operativo e logistico ricbiede1;1ano fa

sollecita occupazione ,li Pre•esa e di 1'Ussolungi. (4 ) Dal 30 dicembre 1940 fino al I0 luglio I94l fu comempornneamente anche comandante -superiore deUc Foge .t\nn:1te Alb:-Jnia.

IO


1Warialbania in formava che il Comando deU'Armata Speciale richiedeva di

sbarcare truppe a Goumel'lissa. Specificava che Corfù non faceva parte del territorio che si era arreso. n 1>recipicare degli cveoci diede una svolm immediata alla siruazione anche sul fronte italo...grcco e richiese pro,rvedimcnti rapidi, quaJe (>inccrvenco diretto imliano in lugosla,·ia. Sul fronte greco l'Esigenza 4 B ris,~tò superata e, il 28 aprile, lo Smto iiaggiore dell'Esercire ordinò la distruzione deUa direttiva deU'Es.ige1>za e degli ordini relativi, ciò che la ti.farina fece il 5 maggio. Nei volumi dclJ'Uf6cio Storico dclJ'Esercito è cipomto <1uanto ebbe a dichiar:1re ;\,Iussolitù alla Camem dei Fasci e deUe Corpom,Joni il IO giugno 1941, nell'anniversario dell'e mrata in guerrn. Facendo un esame di quanto avvcnuco ncll'anno, non tmlasdò cli c<>mm<:ntare <(Uanto fatto dalla Regia !\faru>a con le seguenti parole: "L'opera deUa Regia ì\facina per org:tnizzare e proteggere n u-.1ffico fu, i porti di Bari e Brù,disi e quelli di Valona, Dur:1,zo, S. GiovaMi di Màlua è qui cloc11memata. I piroscafi hanno compiuto 1.360 tmversate. Le scorte effettuate dal nostro naviglio sottile sono state 1.070. Sono stati trasportaci 560.603 fra ufficiali e soldati, 1951 automezzi, 83.072 quadmpecli, 740.150 tonnellate di merci. Perché le uupp<: in Albania potessero vive·re e combatte1:e dovevano sba.rcaxe una media di 4.000 tc>nnellare -.J giorno (escluse amù e munizioni). L'ammiraglio Sporticllo da una patte e il geoemle Scuero dall'altra hanno assolto bcilfamementc questo difficile compito. Che noi fossimo padroni quasi incontrnscati dell'Adriatico è dimostrato dalle cifre modeste delle nostre perdite. Pirost-afi affondati dal nemico n. 17 per un ronneUaggio cli 67.000 tonnellate; torpediniere affondate 3 per un tonnellaggio cli 2.4-00 tonnellate; piroscafi sinistr.ati 5 per complessive 5.000 tonnellate; rorpcdinicre sinistrate 6 per un tonnellaggio complessivo di 5.000 tonnellate; moni e dispersi tra truppe cd equipaggi 295 unità, pari al 0,05% della massa trasportata. 1\ nche per ciò che ha fatto nel basso Adriatico e per il suo essenziale contcibuto alla vinaria, la ]\farina mcllra 1a profonda ammirazione del popolo k-ùiano".~' (5) Seoondù i dati riport~ti in P.f'. LupÌIHlcc.i (coinpibtore), l.o 1/lfua del trqffeto <on !'Alba11ia, la Gnvia t ff~ (voi. l>..'), Ufficio Storico della Macio:.i Mjlitarc. Roma, 1965, p. 47, le navi mercantili compirono 2965 viaggi) pt[ trasportare 487 080 mili~ci, 14 186 civili. nonché 584 392 rdi materiali ç merci varie.

Il


00

.. _

onrosn SQ!lltAMf!olfl 1H IALC-4NIA

.... ~

..~,

--\.•....

..

--- ,...,...... Inie, ..... .

•• ••••

li•• ' ~ wo , ••

Canina che mostra gli opposti schieramenti in Balcanfa i1 6 aprile.

Nel periodo 28 ottobre 1940-30 aprile 1941 vi furono moltissimi convogli, carichi di uomini, matccfati, munizioni, qua.dn 1pedi, :lutomezzj, ciforolmenti di viveri d'impOrtan7..a eccezionale per falùncnta7Jone dcUc opc1:azioni. Su 3305 unità viaggio andarono perdute soltanto una silumnte di scom e sette navi da rrnsporco. QL1attro elci mcrcanrili (piroscafi LJJrnt,lli, Ct,po Vodu e p,.,,11,d,, e la moto,,.,v·e u1/tr/,mo) furono affonclàti nella notte fra l'l I e il 12 novembre 1940, mentre navigavano da Valona a Bànclisi, con la scorta della torpediniem Fobrifi e deJ)a motonave RtJ111b lii, requisim dalla Regia ~farina (da cui ricevette la sigla D 6. nave scona),. che fu inserita nd na,1iglio ausiliario dello s-t..·uo e impieg.tt.'l ne1 se1vizio dj scorra ai convogli. [l convoglio fu sorpreso da una forza navale cli incrociatoà e cacciatorpediniere 6 miglia a ponenre dell'isola di Saseno. l.a RalfJb JJJ rispose al fuoco e non subì danni.

12


Dopo una rapida e violenta azione di fuoco, i mercantili fw·ono affondati. La torpcdiniern fu colpita e gravemente danneggiata; la Rn,11/J 11! si portò nei pressi di essa e J.a scortò fino a raggiungerè Valòoa. n rc.ocntc di vasccUo Gio,•anni Ba,bini, benché gravemente ferito, rimase al suo posto di comando fino all'ultimo e fu decorato di n1cdaglia d'oro al vaJorc milimre con Regio decreto del 24 febbraio l 941.('l La corpedioiera Co11JU11Zf1 scortava un convoglio di tre piroscafi partiti il 19 novembre mattina da Durazzo diretti a Bari via Brindisi. Alle 20, all'attecraggio a Brindisi, coo furi e limali spenti perché la base era in allarme per un amtcco 'tlcrco, l'unità miJjrare e la motonave Capitano Ctabi ebbero una collisione; la motonave, pur coo la pwa danneggiata, recuperò l'equipaggio della Co1ifì,11z.a e prese l'unità militare a rirnorclùo ccrèaodo di porcacla in porto, ma dopo un'ora e veoti minuti lo scafo della 1orpedinicra si spez~ò in due e affondò. li 6 dicembre il piroscafo 0/i,,,pia fu colpito da uno o due siluri dcl som• mcrgibile britannico Reg"/11,. L, nave fu rimorchiata a Brindisi. TI 24 dicembre partirono da Bari i pirosc,ti /l"lia e Fit""tr (affondato, quest'ultimo, dal sommergibile greco Pop,mikolù), per aggregru-si, al largo di Brindisi, ai piroscafi Argmti11u e ]\,idl-e11!d. Il 29 dicembre, nei pressi deU'isola di Saseno, il sommergibile greco l'rot,111 lanciava due siluri conrro il pirosc,fo Sardeg11,1, affondandolo. I.a torpediniera A"torr, (tenente di vascello Nicolù Nicolini), avvistato il sommergibile, lo speronava. Quindi procedeva a recuperare 220 naufraghi del pirosc,fo italiano. · Il 2 gennaio 1941, alle ote 1545, avveniva l'affondamento per urro contro mina del piroscafo scarico A lbt1110 (tsl 2364), in naviga,Jonc da Valona a Durazzo, a circa 40 miglia dall'arrivo. La torpediniera Artf111a, che lo scortava, recu1>erò tutto il personale del piroscafo. Alle 1028 del 23 mar,o 1941 un convoglio di quaitto pirosaifi carichi , li merci e matcciali vaci, scorcaco dalla torpediniera Ca,telfidardo, navigava da Baci a Durazzo. Fu attaccato dal sommergibile greco Trito11, che lanciò quattro siluri contro la nave <li cesta (Camia), che fu colpita da due siluri. L'uni(à fu ag_~nciata al rimorchiatore Dag110/i1 cbe tentò di riportarla a Bcindis.i ma, anche in seguito alle condiziC>ni avverse dcl tempo e del mare, essa affondò alle 2140 • circa 28 miglia d., Brindisi. Nel contc,npo si dovene provvedere anche •I ri{omimemo clelle bole Ctaliane dell'Egeo. A ml fine furono effettuare undici missioni di sommergibili, (6) Cfr. Ufficio Storico dello M"rina Miliwe, La difi;p... , cit., p. 49 sg.

13


a iniziare ruil 20 giugnò 1940, quando il sommergibile Atropo partì rui Tarnn,o, giungendo• I.ero ventw10 giorni dopo. La scconrui missione fu compiuta dal sommccgibUe C,,rrido11i, che passò da Tobruch, Le altre nove missioni ebbero una durom comp,esa fro quatt~o e se:1 gtorru.

L'fotcrvento tedesco (6 aprile) in Iugoslavia e in G recia portò a un rapido crollo dei reparti greci, che lo fronteggiavano sul fronte orientale (li Salonicco, e a un armistizio per i soli reparti là schierati. Si genemrono situazioni caotiche, con j reparti gr.eci che stipulavano armistizi se.parati con i reparti che li contrasmvauo.

Le truppe italiaoe, schierate in Albania, con l'appoggio della M.arioa, mossero verso la .Iugoslavia, procedendo anche all'occupazione delle numerosissime isole adriatiche. e con l'estrema ala desua de:Uo schiecamento i.n Dalma1Ja ,•crso la costa cpirora, con obiettivo primario Porro Edda (Santi Quaranc:i). Contemporaneamente si rite,we opportuno occupare, • I più presto possibile, Corfù e Cefalonia. A mli opemzioni presero pane uomini e me:<z.i della "Marina e, nd capimi◊ success.ivo, si riporta quanto riferiro in merito dagli ufficiali di ivlacina presenti.

14


Capitolo 2 Occupazione delle isole (28 aprile '1941-8 settembre 1943) Occupazione di Porto Edda (Santi Quaranta) e Prevesa

Il 25 aprile 1941 Supennaci,1,1 comunicò cbe Prevesa sarebbe stata occupata dalle eruppe ir!tliane in giornata e che sarebbe stato imporrante che all'occu~ pazione partecipasse anche personale della i'<farina. All'occupazione prese parte il capitano cli fregata richiamaro Giacomo Monroy, d~I 21 gennaio l941 destinato al Disracc,,mento J\farin:i di San Giovanni di Medua, che a.<sunsc il Comando di Porto Edda. Supcrma,ina ordinava di im·b1..re dall'Italia il capitano cli ,.,asceUo Paolo Mcngarini e la nave Azi• per espletar<: il Servizio radiotelegrafico nella zona occupata. Rivestiva particolare interesse il fatto che le ro1te scg11ite per r:1ggiungere le coste g,:eche fossero preventivamente dragacc. Mar.istat, pc.r J'esigenza "'occupazione della 0

Greci.:i a tal propmìiro aveva da cerupo preparato un ceno numero di unità.l'i> Il 28 aprile, alle ore 1203, arrh·ò a Taranco da Roma il comandante ,

Nlengarini, da inviare in idrovolante a Prevcsa, dove :wrebbc dovuto assumere fincarko di comandame del Comando M.arina; il rapido evolvere degli cvcnci fece si che invece egli fosse designato ad assumer.e la carica <li Capo di Srato Maggiore elci neo costiruito Comando Milimre Marittimo in Grecia Occi~ dcnrale (M::irimorea),0 > da cui dipendevano il Comando servizi ~farin:t di Patrasso ~farina Paa:asso), il Comando difesa militare marittinia (Maridife) a Capo Papas, i Comandi Marina di Corinto, Prevcsa e Corfì,. In seguiro, quando se ne constatò la necessità, furono istittoici altri Comandi ~farina o Comandi Serviz.i Regia Marina, ad Argostoli (27 giugno 1941), al Pit·eo (luglio 1941), • Suda Quglio 1941), a Navarino ( lS settembre 1941). (7) Quarno dc:.lgrunine dj ~tura cr-ano stati imiaci a Brindjsi daJb i\faddalcna; alai cmoo tenuti pr.ooti nelle loro secli: -I a Olbia, 4 a Messina, S :ld A11cona e 4 a Pola. Si pote,'llOO costituire, così, S sq,,a<lriglie (USi\-lM, I/ dragaggio, Roma, 1969, p. 184). (8) Il Comando Milimre Maritàmo i" Grecia Occidemalc fu istituito il 12 mag;,~o 194 l (e&. AUS~I, OJ8aniz;;,zi011, di CM1a11d/ ,d UJ)iti 1/rlknW,1t/11", b. l, f. 2), <:.on sede a Pat-r:U$O e incliriz:,..o telegra6co i\farimore:t Patta.sso. E.r:t 11.Ua. diret~ dipe.oclenza del ~tinistcro deUa Marina~ e l:i sua sede prO\"-'isor1:t Fu. a.Wini:do, li, n:we /bjo. f}iocrocfatorc Bori, su cui si crova, a la sede della Fort.a navale spt.·cfaJc, fi.l inc.;lricato di prcsicd<:.rc.: aWorg:mi:1,i:i~donc inizfulc del nuovo Comando. 1

15


-.;; ·,I

I

La costa ocdden,aJe greco~albancse.

16


Come comandante di 1\farina Prevesa fu dcsùn:uo il capitano di ftcg.rn1 Gaetano llfidolo, partito con lo stesso idrovolante del comandante llfongarini da Taranto. /\Ila fine <leU'anoo l'organiz~•%ione tedesca fu modificata e il comando italiano fu aggregato allo stato m.aggiore dell'ammiraglio E.geo, comandante della l\-larina germanica in Grecia. Il c,ipita.o o di fregata Mario lvlastrangelo, comandante lo seconda del Comando r-.-farina Valona, andò a Porco Edda come comandante del locale Comando Marina. al posto del comandante G-iacomù .Monroy. di cui il generale Carlo Geloso richicdev,i la sostitu:cione. Il 29, alle 1430, partì da Tru:antol'idrovolàllte Cant Z 506 per il trasporto dei comandanti Mengarini e Midolo a Prevesa (l'aereo rientrei:/1 alle 1915). Acòvato a Prc,-rcsa, il comandante ~i(idolo cifcò che non ,ci era alcuna autocità greca, nemmeno del!~ Capitaneria (li Porto. Il presidio italiano era costituito da un bat~1glioue bersaglieri al comando di un maggiore clipendeme dall'l I' ArmaM. Alle 1930 parti da Otr•nto la squadriglia dragamine d irena a Porto F,dda, dove sarebbe giunta il 30 alle 7. Il 30 giunse l'ordine al Comando Superiore 1\lbania (Superalba) cli provvedere ad occupare l'isola ru Santa llfaum con un battaglione, utilizzando mezzi navali concenuati a t>orro É((da, e di procedere anche ad occupare Corfù. Fu istiruito un Governatornto delle Isole, con sede in tale isola, affidandolo a un funzionacio civile. NeUo stesso giorno fu stipulato l'am1isri>.io con la Grecia. L'J\rmata greca dell'Epiro si ,n-cse alh 'Z Armam iialiana. Nd clisp<>sicivo d'armistizio non erano comprese le Isole dello Ionio. Corfù fu occupaM il 29 oprile; il 30 fu la volta di Sama i\1aura e ltaea; la più impor\'ruJte delle isole, Cefalonia, fu occupata il 4 maggio. Le opcr:vioni per l'occupazione delle !sole deUo Ionio furono affidare, dalla .Marina, alFammirnglic., di squadra Vittorio Tur, comandancc in capo della Foraa Navale Speciale (sede del Comando a Bcindisi), imbarcato sull'incro c.iarore 8111i. Egli disponeva, oltre che del sudd etto incrociatore, di ue 10cp<>dioicre <t'lllair, A11kl,., e Att/1m1) e dci piroscafi Arg,,1ti11a, Crispi e Gnlil,11. Un corp<> d'occupa,Jone di 112 ufficiali e 2946 uomini di tmppa, con quadrupedj, automezzi e vari rnateri~li, fu lmbarc~uo, :;1 Brindisi, sui pirosca6 Argmti11ll, Crispi e Gli/ileo.

17


001ti:. 00 Wdtl.:fA., !']l.l!M:\

7 /

1'1'<1'•

1./•

1 ~p.r.-l'1U. Jtoo•

iQ

...... ... , tnto,....,..,. 1J

~•-·-....... < ,........,,, ____ _ SUPERt-'lA~t i\iA OOS7 ii -6,[1s0, ,~1

• l!Ul..~ ...

n c., . it.n.s•rW

.ano.,. Kf.bl

01\T~~- ~~#.f..:.!.!°-!-

1.ti'o'f'ol--•,o.&i» tt-biu.s • ,,..,... n • •1 • Qo•t.H!'JLto

n

--J

poMdill.H u1 H àpr¼l•;

CONn4o l!.adn• ">r•u•

a. Hl.e srrlTo.

7,/1 ·

Il) La au.u,toce .loo.alt t-b11lt.a 4• 4\t&nt.o ••su•: a) hl'H ltlltl~•

1:a.i\:quou rhito.ru.to t'150 u.tt. • a'ou. f coap1,gllt.) ul a.,lll -'41tet.•o\O Jl, ~~4.0 ui JSl.dl.ore 13,-.0<1 .fa,tHo e.uooolocu o.i frOAW ul.1. n 1rat.. Co,i- •pll'-r,i.o.in e6 H

Jer~♦ri

1

•PJ'Ue

6 a.rr1.qS.o...ll 18 Q-llll•

rr

16 \'Ot.U>Ue U OtMIIA,... aor-

Htaao1.o 1a l1t1♦• provrtt oria 4 4Q.Uoo,toGt tra "1• aoue d.l --,.uue U.a,:u•.._ • c•mu1ehe. ilF• •\&\o hruto,.U. •D44-\t.• lilli•~ 4&11• tnapp• gen!l&Jlloh• ♦4 •r• pa, uto eolo «opo ol~•rior1

11'.òeo-rt.l- PN•1 O. i if.H al\1

OoucO•♦

1 .Di-~tcot-Ma.\.o aoat. .r.-rtM ts Ott. • -ti •ocaf.AS) 111..iuo da-l(arit.1• 'l.J.o=.•,al oOMMo èel cço, GtW. Pfftl1.o ll 86 U •OTto•l dd.a:,H ◄ H ntoNn,1 •• u• T•tf11Ntb .t t (lW-l.1,'CbtO g>J.bl\o 001 htt.q-Uoo• b•r-•~uut ~ • • coi \\I.ab h• toruu colònna •d t qnt i,i'U,Dtéi .

.-,.,.n•

•J ror1• a•""-DlU~, l oo~qn.i• -s,,♦o.t.lih n dlsQ'VO:\.OJ'r:aa\:.rburo~O utt. , 150 so14J dal P&au!'d.1Ttllot1tn, àl ooacn4o 41 tu1 \,m.a;t .!lont.aia Ml &6 a-u,d f.oa:inon1 anttce.r-ro uto11.01u.au,11U,1'61llh• p•NJ:1.tt • l•H• r• 11.Ctoe.ont•'• ••ot.of'lz.o.l U attr.,.u ~tor.i ,•ato oftloJ.n., .taa t.oo.e.rn p.r· IZOIWl.t .-l . . rl • •uh.1oc.1,ntoTttt.un f)n 11,ff. )......_~Uk wi.. hlp.rtaft ponttrah 0011,bah•do in lq:01.i..-t•,• Vél,•• Prihp,11\oU i~onaadrJ• H•C••• 4al ■11.d 11.tllA. Jv.ao•lafla 1a Q'Nol-•1 T:1• Jlort.a a ha"raiiJu•o Otantu,4orit, t e\;ata i1"'t.t., 'tia PhUJJfpl••t• PnYeaa • .flraH.. ~ ■-utà ~q.1_p•t.a. ~ ap~ut.,..cot(papla. g.tlUJtio..,11 n aprile ,

.,a~

-,..r

j L?

ONo.1

•t11A1

•oa.• laUaUata a

loN 4S,J.la uo. . 4U 4-...rOH10ne lt-lllo-

g'or,IÙ1o& . , & nd. Ull• 001te 4•1 aolfo d•l1 1bh,a1 tJ'OHftO i .r••;..i...4.LpatiOOOhh 41lleloll1 rreohO,MICIOlltc.ft~l a con ••AO tll 39f®O; ~ 1... t.t t.t"G}lpe Cht al t.rOYll.nO in t.tl• lljilia • 41. Clii ùil t• t,ut♦ la oocpap.16 41 Pr. .oM, b.omi:o ,roo•,iQ':-01,, • ~,~.a.1:1do al 4iumo C.•l •u~tu ~Hi , utthh.-

,.~.eh•

'1~'é l •ll~t.t''S"t'•Q.'1""11.on

.OQO ~htt•)l.-qU Oah prb·lODJ.or::L .

In questa e nelle pagine seguenti: Preve-s a. 3 maggio 1941. Infotmazioni riguar• do alParrivo a Ptcvesa, iJ 29 aprile, dei comandanti Mengarini e Midolo. Fu utiUz~ata c:uta riciclata <lcUa 8anca dc.lPEllade, con1c $i nota io conn:òlucc. (Supennarina-Scacchieri Esteri, b. 12, f. 292, Occupazione isole e locaJfrà greche)

18


19


4•ll• R.$.rlu ,0110 r1tult.._h -pratio...-nt• cU.t,tiool t.od1almo ul.1'0 n•.1 due g-iob:11 in CJQJ 1 et.ata.. gui pr.t10.nt-t l• R. l,A.110 . a• 1tato ft.à"bll1110 4.at gel'fflt.nio11 obt ali aootu•.1 t•a 1 9r•1d) •1u.o f~ti eolo 1n dnOMe; 010 11n• &n.ohò lll.lo •oo_po 4l td.taN tuoraeolh 4i Tàluta 1Ul1ua • tt4taoa. 11 o•'b1o 4•11• ffl.uia 1.taliana :pq,o' e1a.t tau.i, al Janoo dJ la:polt oht ha ln• dato fQ1 1 noi f\m11on.u•1.

~,rin• Prt•••• non b• nf oaaaa n, too41. Il O,Y. Uental'inl r1o.eTttte 4& ll&t".icomm 'Taranto 1Ul pacoo d.i 'bttani per clraoat• etut-

P1'811•t1 a ata111tu41o.• 41 oaru con.eta. 6) 81 ritine n1c,au11lo, 0012 urge:0.11,:

• )1 11ndo d1 toiuH. 1in Yal.u.ta 1t.allo.n. o 1~ ·n rè 4:tacat. b )l 'iD•i~ 41 eoorte di 1'1Tori..

o)l 11n•lo 4,1 a».a picool& et•zton• R.~. ,obt

poe■•

OOll'IU>loe.rt llletno

con lfOT1.na Yàlòl:I• ptT' ulteriore illoltro, o 41 una~ pioool,a on.HL

n.anl.t; DQ'Dob• d.1

1lli

01!.ra:rlo C. G.

d )l 1 ie.Tio '4.1 ..:lat»o us:ia au,o\'l'tt'a.ra- -n•l•tentt •4 1a buont oondl:11i;,n1 (_.,ue1U 41 l!arl na f~cm• • punia t\1.ori 1.110) . f)

!-ono,1; ~.mpro • ..fr•.,.•ea 1 a&i m9t-ove11 ..:1 4dla P'. lf. S. 1 g1tint..1 e!& Brln!ll.ei 11 1• 1116"10 con l 1orune 41 r',ltU'e • at1joa1t:1ou11 41 ~rl.. P,n,11& •.per •••ntufill tl"•.Poru . &i t1UP11• nollt 1eolt'\

tr,

C/,RlUBO Dl JD)l!A

(Q.o,t111>0 1'11•1•)

~ --

convoglio parti la sero del 3 maggio coo la scorrn dell'incrociatore e d elle to1pedinie.re. Giunse ad Argostoli nelle prime ore del pom(:riggio del 4. 1.o sbarco a,rvenne con la n:1:issima speditezza, e si procedette subjco all'o~• nizzazionc dei Comandi milhari. La confusione genemra dal caotico andamento delle operazioni militari [I

tedesche e iraliane, non coordinat'e, portò a incertezze e indecisioni sui limiti da raggiungere e su quello che sarebbe sram l'assetto de.i rispettivi settori in Grecia.

20


SUPERMARINA

SFfRETO ---0000-. ...

•ealn'•

'POio~à -probabil• eh• • bn~ •oad•asa dJ teap,o la Oncia •ia C:ffirt-\'ta a oh1•d.r• VA arai.-t!.:lo,ad •Ti.tare oh•,oo•• ~ •uoc•••o A•l ouo d•ll• .ntso•larl•,'11 inff.NU1 d•lla Kct.ritla non ,POHOl10 •! repprHu,at-t a.. appo&l 11. 4•l•p·t1,ai propoua l 1 1n'f'1o a SIUlll&t dal.la allegata bossa 41 olu.soJ.•

••r-•

ia,ali p;tr orha.t&tMJJ\o dJ.. coloro ob• •aranao 1Dca-

r1oaU 41 ooncludn• 1-' 111"111_etbio.

Promemoria per PArtnistizio con la Grecia, 30 aprile 1941. (Supcmlad.oaScacchieri Esteri, b. 12, r. 292)

21


BOU.l Dl CLt.OSOL& 11.LVALl DI ill!l:l'l'IUO CO!! Lt. GJl&Oli

..................

1•• 0:cOl.lpll·i on• 41 tu~t• l• oo•U coiat.-tnutùi t 1runilar1 CNCb•

t.llo 1oopo 41 ••liC\Ll'-.Z-t gli iat•~o,t 4tll'A••••Q\l-1o"' •1 .rittnNtt oppoT!."-00 e.dottar,e u,D;a solu.atoo.t

■•110

açia bt•••rtbbt porte 1• ltSUtn-ii olauaol•r a)- 0001,1~••too.• 4• p,..rtt 4tU'Aut,tllo aoopo di 1:~ttlo.rt 1 l>ropri 1.nt♦rHe1, • con.. taoold, 4.1 1erviN-1nt ~r i.. o.,_. Mdoni. contro 1 1 l.ngbiltura • 1- 1uo1 al.leaU,1111

~

•U!t•$:1o1. l\lllt 001h grtoht,dd cent1tri, arHllali, Corti.a r1oasioA1,atuioJU r . t . • 41 eegl'J&lsione poste l.uAgo l• oost:•1 b)- libtirt• di o.•"1'1P"'-.1A wtk le acque tarritorla.11 a-recb• deUt n&'f'i. da. g\Jt"°o. 1tal.1a.nt I d1r1th pu l'lt&l1e. 41

oomp1trt otllt •ud4•i-h aoqut q_ualumu.• auone 'btllioai

"'o)- ■:ailltarlausioM • eaol>Uitasioo, di tut"t• le tortt.t'iu11oaJ. t opere àt.t• a.e1n coA ocou.pat. dall.'A.•H a .. o•i dtl prtc-4tnU CON&

•>.

2•• OOJ:Ullgtll, all' ,.... 41 tutte lt oa'ri 4.1 8\ltrre. .Utnicht t 41

altrt •PPlM•atnU allo Stato a,r.oo. Ri•Atro nei porti controUt,t--1 UU'UH dtll• o•vi 4a

Jl\1.-11•

BUtrra elleniche• di , u•ll• al.ire •~pe.rt•n•o" allo Stato grtoo oht fo•••ro i.e l04al.ith ooo oohtTOllatt dall 1 A••• · Qutllt naY1 obo touero iQ pol't.l oontrollai-1. d&ll 'lngbil• urrà.,«1ual.0N QOQ potuaero o.-tervan U 41•llotto dtl Pf"Ot• 4tn0 coaaa,dOTrt.noo autoattondarei. J. 1 Utt a1 rlurn 41 1nd.1oare

q\l,tlJ. ~•vi Hrrat!llo l.aacla.

-tt tlla Grecie. per la poli.si• d•ll• ht ac~u•.

22


3 4 • Con••BD• del. a:aterial.• b•llioo de1t1n&to ..U.,. Ufeu navale

troYant••1 in te~ritorlo greoo • cli qui qu,e.ni1tattvi di oo~ \ru.titi'bUi itol.14.1 • liqu.tdi • 41. luVtt!oN1ti ob·• aara:nuo 1n41oat1,dopo aver pr•o cono1toen.-U.

c!ell♦

r:ie.rn • dti bi•

••n-•

eo,ni d,lla Oreoi.a. ll •t•~iale che non potr, ••••N laeoie:to all& ltreo1.a sotto controllo del.l I A.&•••4•• i. Grecia com.WU.oberà i piani • le goatsio.ni eaa.-i.-te dei cui1

w.•

ai.nati • d-11• oat:ruziofti poste n.elle ac~u• te.rritori&li o nell'alto aar• · L' A•ee aTrà il dirit>to 41 d.rage.r• -tut-ti 1 o.&api, d1 a1Dt e d.1nnaseN q_utUt oetruiioni poeh dal.le Grecia 11a nellt acque t err1torW1 ohe n•ll'-.lto aare . Qua~ lora lo ritenee,e opportu.no,J>Otrà'l"icb11dor1 cht tal.i ope.raZioni 1iano effettuate daJ.1.- Grecia aot1o il auo d.1.retto controllo,e,a ~al. tina,le l&lcerà il nA~iglio nect••~rio al oomp1&tnto di tale lavoro.-

11av i 1uroa.htili 6 4 • Rientro ne.i territori aotto controllo 4d.l ' l.81t,o nU _porti

t:teutr&li dell 'A.rgentlna o del Br••i le , delle navi muoantili greoh• obe non ei t-roneaero Il aopoto dell 1era1a·t1cio 1A port1 aotto controllo 4ell 1 A.lat.D1r1tto ~•r l"Aaae 41 c&itu.ra.rt e oontlacue lt a♦ roi 41 proprittà inaJ.eae iabaro•t• •u dettt n.vi,sa.l.vo eu ~uel~ le ri.f\l'1ate nei porti rte~tl"1ll.1 oit&ti.

7'• Reati tusion:e a.l.l ' Italia oot:t

il lor.o oarioo delle navi lierollh

tili italiane tn:ttertu-te del.la Grtoi•. -

8•• Consegna all' A,tte 41 tonnellate ••••.••• di navi.gli o aeroéll• tile greco ohe 1'A••• ai riserva di indic&re.-

g0. Dopo la ~1.naa dell 1areiatizio neesu.na M,Ve grec• »ot-rà tesore tra•ferit• eotto w:s 1 a:ltr:a ban~iera .-

23


- ., 10°. USrieto 41 ueoi-t·• dai poni •lUnioi delle oavi au·c..nrtli çecb.e 11.llo a mao•o orditi• dell '.A.aee.-

Le o.e.•1&aa.1on• •rruUl.e •lltnica earà eouopoeia el oo,rtrollo d•ll'&eu • eu,b,ordi.nata all. ' au.torlu.as.ione dell'A

oe.La nA'l'Spw,io.ne 4.1 nAv1 non greobe verao _;orM a,-.oi eu

eubor41nat.a al O\lll.a o•ta dtll'leH.-

(~ualora con o1. 4ov•••• occupar• Wtto il te~r1~ono grooo biaognuà etabUiroi a)-1:ibtrtl 41 aav'16f,Uone pe·r tutte la nari aoraantiU dell. •

A.e•• nelle t,oque territorlali ,reoht

• t•oo.11'.•

dtllt navi atreaD.11.11 dell ' .ltte di eerv·i r.1. di tutti J porrt1

greci ►

b)-41r1ito 4tll'A••• 41 porro atl territorio non o,ccu.p.e..o. to delle CO!!ld.aaioni per il controllo dei porti). 11 1 • I.l Governo greco et rende ga.raate della buon.a coftbenaa. oae dt -tutto 41\Yln'IO ,i i.ve o pub i.

cona,,nar• in 'Virt~

del.là p't"6H.l:J

ooftvenrlona.

PrigionilrJ.

1a••

Sara.Mo 1-.t41&U.tnte libtntt • oonetp:di al.le au.-f oritl. pr1g1on1♦r1

•111tar1 dell' &••• tutii 1

<t•n

1

. .. . .

OOIIWl(lU♦

1nt•n.t1 , a.tt♦ ste.t1,

41 gu.erra

o

1 o1vilt

(!Qnc!-.:'li"..Ati Pfl'

ra-

gioni- poUtio.he o 41 guerra o per a-tti oosww.&u• • .tavon

dei Oover ni doll'A••• ·

1)••

Con.. .gna 1-.e U•t• aU. 1 1.u, 41 'tutt• l• oavi • cat•rlal•

btllioo na•al.e appart ♦atate al..l'lapero brite.noioo • ~oa1.n~ ohe al trova.turo in terr1tor1o o acque di sovran11• grtcoht 14•• iToib1zio.ne 41 aan'tener• r•laaiooi con l 1 Iapo.ro 't:!rita.nnico

.»o■in1

• con 1 euo1 all••ti at-tUal.1 •

pen=e~urt l.oro l'uo

ri

24

,M'!'C!i.

d ♦llt

tuturi aono.b• di

acq\l.t , de.1. porti.,b6i• • a.oc.or...,


Uffl)

Diti.I. ~

lit 0.U'l'!OWUOIIJI D8LI.A - · E DI IIACBll0nl

DI

IPill)

°"""'

• DILLI a0D IH:f.itJU_Hff ALLA CIOlff'IIQIQD S1'mA

1.•>- n o •• w

.. ,_,,,.. 6ll1e ,-... ...,,_.,. ••.u111ea1a • 11

:Cns 11M ..U. trç,- ha

/

d . . 111 ~ - - " - ~ • ' - n..

- - ooa41.s,oa1_.

2•)- 011 ~ all•--te GrNa di ltplro • 41 JJ1110e6olda . . . Jfl1.lloderl u ,_.,._ i::a oa cd::'!e :c1 ... 4•1 ._i_.. u.-nr.te dalle ' " " " P'fflle -1~411-ttac)S. • •.i tatto.._ . . . .bu:N la W - , . al-.pe . .io 11 t... __.. OJ. Dt•

e1ll._,.••

notaJJ.. .,...i 1111 1, , 1•

..s. M.-. •

s ...,e:1.S.rt U - • • 1"'11ul t .U•.u.ata on- a. 'lplro • acsts _._ - - U olle -

1e

Nttet:wte. 'Inti.

o1 ... . _ IIOl

-..u.so

Se a.... , .... t

S...U-. I

1fte.__

pn,,,__ U

-••

.,..et ..,...

betlento ria1t1 1D 91111111 11 - - - • - - - - • • DI 90 la -1001- .i.uo . , _ . . _ a l l i - IIOl1a - . oatt ---1• • ..u. 1.N1.e ,-:us _. ,..._ 1a ....s.aw.tw la

---

u --...s.- a

j •) -

n

~ ,is tJttf.otaU,.

C- • 9'1-1.,.. -

~•

•Olllad U

w 1 ••-U -

rlt d lon att1e1all • ~ '9.l1it l•

-U•--• il·-·--· -

M ngne 001:"9 ll a: i

......... -

3e'HILU1.otaU • •

t

la N#>1-

-

oi>O ..ila

, ....,._ o4 Nnl lDi•tel • - - wtw ■ M a _,. 4e1.

aa

ll -

1 - -

-

cr.t

M Sll,-lon , ....

C•) - 1A . . . . , fttta il •tntalo \elli.N,O l e ~ • 4e11•- - 4Q.l •Splre o • 11...._, •MSI 110 U •-terialt' 4•.U • .Aeto

UH

• 4 1 •ol 1ap1&d:l • tmra ,oonlltdao. . . ,..... "111-.

5• ) -

n e _...., 91r.s,9t_.. 1 .....t a t,r H

.,.

PI

hll• ...,.,. ....-.. .,.....,,.,. . . twttt. t ,,,.,. \o lo ontl.1.tl N oglll •• ....,.

:■,e

aoalllil Oflld. a..trai- 41 •'ln'SaU da Pl'n • U r1.tOl'Dla■U M . . . . lo nnM'91tl lan1.l.-to Mll'Anllla 99-

~

• . . . . ~ - l'latute.

Testo della convenzione di capitolazione deU,Arrnata greca dj Epir.o e d i Macedonia, 22 aprile 1941. (Supcrm"cm:1-Scacchicri Esteri, b . 12, f. 291)

25


-

2

-

6° ) - L'uoita 41 a..Sgl.lo 11

op!...-.

&d porti

.a

Ofllll trat -

ftoo ._._ . . i tiarr11or10 ae11 • AlWlta 41 "Epiro • J!aoed.Sa 40'ffll UNN NçeN.

7•) -

n e-• .., -

GU-1 - _ . • ...,.,,.. • •

porli • g1.l lllp1al>ti

u

-1&110 41oloo-

--1-1, riaonQvlo oono là • -

glSnDIA dellt ~ .,-.ah9,.ti4oh~ noa d.6 .PNN. al. rt.,tUl'do una ft01ai-. d.un.ttl.-..

8•) -

n

c-4• ~ - dol.16 b."l'l)O ll"'oobo oaoi1...ri. • -- • rl 1• quali rego1.,....,o i pertiOolorl J1tt 1 dalla •~-ione ooa gli oro,ni ltaliai

r>l """1to 41. pieni ~

•,,.,,,,,,"1_

• tede.e:ch1 ob:4

T4r'NJU'IO

noll1nat1 1n p-ro•S.og"Oo. Le eud4""4t

Coaiad.on1 aon•azarwmo JU'4•&o

4•11'--=--t• •

lllll'.l ■ Uuastom

della t..-..utone

della tarM,

l i pn1 a della oe...-. . -

-.'h. U 'Splro • :rao.do-A1a.

9•) - Jtlun.• .fama l.a oeaeulw d•U• cattlJ:là per le t.NQ,pe Bff -

..-..po

- - • l.o ..-i,. 41 llpiro • -od...S. oo::,o lrt..MUia oell• t.ra'lò-ttfl 41 OllpllOla&ioae d4t1. 2t Aprile. la OONft-

.dom d•ll• oetWtik t:r. lt trw.ppe lt&Utl'\e . l 1 .&r.:1ata sreo• 41 2'plro • - - - 1a "'1-- 0 1)'~ 2) ~Fil• ..u. oro 18,Nl.To pa- 1 NJ)ortt gNOi .u,, tronto 1 tftl..1;,.00 cM p1>1&1to cl,à la

p,...a.- • -••

"-'• 1111itgdl.J!

al ' "" y11g

uu,.

1•) -

lo ond.,

a:1/9

o.Gfl!!!l!19" U HS!ellt1 9t

,u,,,,.,, "E:!!A

Oooorn 4•t1rd.N 11 '-'Z'1tor1o 111;1,], qual• ._,.....,. 1 •--t:a

,nos CM oapUol• • nal qUftl• b.a . 'f'8lor-o la con·...won ■ U.

c•tdtola&S.one. Z.) -

0M 1a;n<Nt 4crr.N'bbel'o 3•) -

3on1a, lnoluM .nlllla co:rrum.ioa. •

Jlel te■-io tedowo IIOII lt f•H• ..ulone d .U• ieol• 8ilN'%"e

aggtanU gli uNicull gNOi ....,_ IIAb-W d•ll ·ord.1.M , 4.U. d1.wo1pl.1na • d'•l ooapleW a..,... lmNbbo -

4ol.lo l.oro ""'PP'• lru>l"'° il

26

••111.nl• boUloo 41 q-1olaoi


-3llpN'l.e,ata ...... _. J.oclA• • rela.111.n -..1.d.onl 40"ft&UOO .__.. nooOl \1 a loro CIU"a • re.-p0n1U1.l.Uà Ml.le 1,o oali ~ 1.ollciah «al. o-..to 11-1.tano, 9ff ••NN • ..,..,_... 1D ,ert•tt. e1'fto1.n-

sa. 1•) - AU•&l"Uoolo ~ 1u021• ~ ft"fllll.1 • q_\Ulldnlpltli Aa ..... I 0ii,.W!iltl .,.o1'°""""101aol.V'e -~ l ' ablculo-

,_ 4'11 Mpott1 t1. 41 •tff1all bellid d1 qaal.uq,u rt,o, ltlDte

c:r-ot 1a

obe ia,gl.ui, J e ~ •

~ ■

mi

po•• u - . 1 ~ J...«iatemenh

la O'U1:o41.a tt4 oT1ur• eottJ"U.1~ • 41~0lll.

S•) -

ffU oreMI, ...lla «JUA,t11 otlP't.a o J\Ol,Ul.a « ~ o r1.atN:r• ai 1.oro ,o•ti • Id. M't'lenti:no 11,Sli or41b1 4 ol.le a,uor,iù 1ta llao• l --.,1"1 ou 1 ..... ottta&U..

, •) -

!.e tc:rttnoa-1"1 titrnstrt • oo•ttirlft "1~•tt M1 N tloN

4•U• ...,..._ gnea 4:rn-armo 111 • ,-.1at1n pw,1 • .,., -

Ooown • ·M l>:llir9 la

NHff 0 0-IWlO~tt

OHaiOM d-1

oon an:d,

-.1.td►

oll!IJ)i di artedOM,doi

mt.arial.1. 41 •olo N w:ocwUo.1 FN1 c d ingln.1,-pN'f'ia d.ena016 4e1 .1. . .-..n-toftlMlll1..DOMbl U liNl"O OJO dello b-1

oer" 41 tueù~.S. tlpo. E!:"OSll1•U1• a

ogni at-e:t:,1:U aerooc,1.-

oa. C<lll!l. .&Jla 1.n p:1-. e.tfloien.a 41 tllltN le eoorte MIIU10nl., ~ti,cral

~

o anUN'%'N! d.U.o tm-ae

INOb■

••t.t etrtl Ml. i.rrt.1.or-10 0..U' .lna.;a.. Prnunota •

»--rl•"- e.t..tle-Uua

o lngl.Nl

Ol""l1Ngmt

ie

110.U. fabb:-Ull ■ ed ot:tJoino por ootrtrulo -

Al

1a

• •u-t• Pf'-1119, Nm:l 14.-Yorat• 1D .... Hiehati.

r--t;&NUOQ1 41 •W1'1-U aCl"OMOiJ.ot o •oetOM 41 , ...., .

V•JJuiflld., &li Ulpt&o1:1 a1l1 tad • c1T1.U •ow•.t ~an l ' a"id",a:111-.n 11d ffll.1S.•t:tn1.~t. w.ttt 1 ---,. 41 eo -

&•} -

i,.

llml.ctW,o.. ..-l•h:a.t1 n.1- ••t-tor, 4.U. •ar•ta 4 o'ff!mlftet . ._..

• e-l•i-1 • oonaes-,U J.aWtt •

9•) -

.Dt.-S.'io a1 onul.l P""d. 41. -,or1::are,o J..uetae OM

uptt'talt. 111 al.IN•- - della QNoia od. ln p-Mlll llpnu>U ,

--lo . . .,.

•1-•

ftft~

o Ml-

-•Ol'ial.t da-•• 41 q ~ "!>od• (.-1.aal

lo ponloolan) •

27


( ~)

10") -

k

ain1 4a 40•.rra • le al.1" Mff 4ello S'tato

areo.

U.Wano M:1 por-11 d1 ~ O M d•U•u.i. 4 ~ o.om,egnate 1111' 1W..lf\.• JA M fl ...nntill aennr,o pNle

obe d

•..-re

"""°

M-

qtlJIOCN UA0 al N(tO}alwn\O def'1.nit1TO. Le .rei ed i Jllll~l

btlli.oi U ooi al.l. • artloolo w.atto dell.e c onnl'2S~ di or.pi to-

l.ulone artto--t.tdeac. dO"'t'r'Uno ooçr«n4U9 lo

uws.

,r 1• e:t•te•

rioni li•lu.obe (la J>l•- e!tt.oleao) - delt• di !'e-N c:ft!\teN

• 4•11• .S.01•

C!OlçNN

.nal.1a elcriadb1.oM d•U•,:;,raat-. •.Pff . ....

t e le aa.S 4ll p.erra.O.Uo Stoi o o .:IIIU"Olllt-:-1.U , diYh.to di d.aDMA

41 wt-.ti'OM«C•••S• ••Ucno ca.=:,t ~ii,,4crft'D.DO MHN d..-unola\i 1:atd.1ata.~-...-

~ • tt

U•) -

'l"ri'b-11 nil.11-rt Ital1.sn1 .,..,dODfl'IU'mO :id

-41 t JIC' 1

nati pN't'1fttt 4illl• ooaTaaS.0111 • • on 1mnnaa-1.n1 P«r:' 1 ~.! al di OCOUl)flS10ne be).li-.ODU a"4, ooçt,a'tO . . •1.lJ;tart

onu.

o o1rl11 r.r.Gi dopo i. re.. , ..,. • ~ t e

au:t°"l

Nl"llftllO

V"at t.ati

OOM

N'})ff8l!O,•

811

h-anah.l -ti.Ntort 1MOoaclo l a l • gge

aoni&l•. 1:?•)-

htt• le otor1:ti\ oifl.U CO:ltimlerAMiO nell• loro MA.doni

aot:~ 11 ~ u o oontrollo 4•U• .atcrnt à J't:oU,u• .. 13•)-

tllrt1 1 jlrlglon1u1 alliw-1 • oh1U l"'1inn1 -

YMO nel ~r.:rlto.rio

••n•a:msta dOTnJUJ.O

HOtrO

Co-uid1 l tlllUu't.. t"la,o al .-.cah d.tla. oon-,na t

fili

o1 -

con..,,."

!

a1

C ~41 ar.oi

orfjafti addetti alla 01t1to4h eaanao N •Jonaa'b1U della

1.Motwu'tà • 4•1 boa tnttumto

••t p-1g:10lliff1 awnt •4

op1 Wrulonc urà cOA11ibn'tO •;w 4 1 o•rtllù • ~ ~ - i.n COttH·g m ~ i ♦ • )•

Al ma.r-o 8 del toa to 4tt1G o• p1tol.az1one prepGraio da1 t... o..obi a g g 1 ~ Che lo. ,-eaa n«i rlr.col -n 1• ~ ; a :rtaUA,-. a.et.

aa.oi ao'Ybeci1,1 , tu4end. 1Jl a4oorio eon. gl.1 .Ue..;t1 , el pro.e.pi• .,._\O d•ll• Opt:1'11'510a1 od all 'OOCQ;,u;!OM del ierruarto (lreoo.

28


li 3 maggio l 941, il capitano cli fregaca Umberto del G cande inviò un promemoria aU'argomemo "Occupazione deUa Grecia e delle Isole dell'Egeo".

In esso

aYvcrciva

che l'ammiraglio \Vcicbold lo aveva incaricatO dl comun.ic~rc

quanto segue:

J0 )

Tutta la l\Iorca dovrà essere occupata dalle eruppe italiane. J

redcschi occuperanno: la zona de.IPArrica 1 con una Divisione Salonicco, " " "

u, zona ad Est cli Salonicco sarà occupata dalle tnippé Bulgore. Tutto il rimanente territorio gr.eco dovrà essere occupato dall'Eserci10 italfano. 2°) - lsole Gli italiani occuperanno le çjdadi e del traffico col Dodecaneso.

Kitbeca (Cecigo)

per la protezione

I tedeschi manterranno le isole già occupate, e j\ljrjkno, che doveva essere occupata in questi giorni. Occuperanno inoltre KÌJllì e utilizzeranno Milils per punto di appoggio delle loro forze :1eree. Nulla è stato ancora deciso per Samos e

Nikaria.

3°) • L, presente comunica,Jonc, giunca all'Ufficio di coUeg•memo della l\,facina tedesca dal Comando in Capo dcUa Jl;!arin.,, non ha carattere llfficiale mà viene citrnsmessa daU'Amrni.roglio \VE!CHOLD aUo Stato Jl,,laggiore della i\farina Italiana a scopò infonnacivo io modo che possa servi.re d:1 orientamento.

29


In seguito alla costiruzione del Comando navak tedesco del Sud-Est, ad Atene, il 6 maggio fu istituito il Comando del Gmppo Nn,·ale dell'Egèo setttl)trion:tlc fo Grecia (Marisudest), con sede ad J\ténc, al comando del ca.pic,oo di vascello Corso Pecori Giral,ti. [.'t-i maggio uomini dd Rcggimcnro lvlarina So11 Afnrco giunsero • Patnl&SO e• Capo Papas (imbocco meridionale del Golfo di Patrasso). [ compiti dell'ammiraglio Tur erano: impiantare i servizi di /1,larimorca e di Mnr.ina Patrasso~ mettere in efficienza J'oi:ganizzazione di Capo Papas; pm,,vederc a sostituire i tedeschi nella difesa antiaerea del C.analc di Corinto (non percorribile perché ingombro dei pezzi del ponte merallico che lo superava, distrutto durante l'v.lone tedesca); pro,·vedere alle ostruzioni; occupnr,si degli hnpianri e dei collegamenti radiotelegrafici fra Preves3. Sanca ~foura, Cefal,:,nia, Zante; oq;anizzarc il traffico da e per Corìoro; istituire l Comandi delle Capitanerie <li Porro oci cent1i più imporrnnti e org,u\izzaroe i scrvi>.i; provvedere al rimpatrio dei nostri ex prigio,ùeri dai campi di conce,n-rameoto presso Pai:rasso e Corinto; accordarsi con 1e autQrità navali e milit.·ui tedesche per il passaggio dei vari scmzi alla I-farina italiana. Sempre J'11 maggio venne iscihÙta l'Orb,anj·zzazione della ~faàna con i

se1c,'Uenti comandi: Comando ì\{ilirare wlarittimo nella Grecia Occidentale (Marìmorca) a Patrasso (ammiraglio Vittorio Tur); Comando J\farina Pattasso (capitano di fregata Luigi J\fartiru); Comando lvfarina Co.rioro (capic.100 di fregata Umberto Rollcaglia); Com~ndo ì\farina Corfù (capiraoo di freg:na Luigi Buoninsegnj Vi~,I~;

Comando Marina Prevcsa. Successivamente, quando se ne consmcò la necessità, (urono iscitu.i.à ,~rcriorì Comandi ì\1arìna, o Comandi Servizi Regi., i\farina: ad Argostoli (27 giugno 1941), l>ireo Ouglio 1941), Suda (Creta, 1° luglio 1941), Nav:irino (15 sencmhrc 194 !). li 18 giugno l':unmirnglio Tur cedette il comando all'ru11miraglio Alberto l\olarenco di J\!oriondo (promosso in tale data ammiraglio di s,1uadra), clic resse l'incacico 6no ad agosto del 1943.

30


Occupa-,ione di Corfù Il govematocc greco delle Isole Ionie risiedeva a Cocfù, pcesidiata da un reggirnenro di fanteria su ll'C ban:1glioni di richiamati. La sera del 27 aprile 1941 Supcrmarioa, con mes,;agglo, comunicò alla Forza N•vale Speciale, al Comando della Squadra, a Tàranto, a Brioclisi e al Comando della wfarina per il rraffico con l'Albania (l>ladcotraf} che "da rilievi di ricogoizio,ù aeree odien, e si ha morivo di ritenere che presi(lio greco Corfù ha intenzione arrendersi. Est sram clisposto che domatàna 28 aprile Console 1vlili2ia Cagoo1ù accomp:1g,1a10 da due ufficiali R. 1farioa cc otto militi si rechi Corfù via aerea per chiederne la capitolazione. Se L, resa sarà confermata Comando Forza Navale Speciale procederà occupazione isola nelle ore

aoàmcricliaoe del 29 apcilc. Saranno impie1,,aà tre battaglioni CC.NN. del Gruppo MARfNO, un distacc.,menco spiaggia R. ~farina et eventualmente un plotone del bottaglione Bt\FILE. Per il traspo.,10 e lo sbarco saranno utilizzati i pirosca6 CRlSPr, GALILEA e ARGENT!NA et sci motovelieri scelci fra quelli a clisposb.ione Por-"a Navale Speciale. Sconccauno la speclizione Incrociatore 13ARJ, ue torpediniere che si fo riserva di designare et due ~l.1\.S. deU<t IO' SquadJiglia. La spedizione muoverà da Brindisi in modo da imboccare Canale Nocd cli Corfù • giorno farto"."' Seguivano notizie sulle dfaposizioru ai parlamentari, sugli sbat:ramt!nti <: le rotte di sicurezza. J,.o slxuco doveva avvenire, di n-'lassi,na. in r:td:t a Corfù. l otcccssavano subito precise 1\otizje sulle difese (batterie costiere e a.ntfa:erce, rete dei posti vedetta, coUegamcnci rndio e via cavo). J reparti da sbarco

dovevano avere almeno sei gionù di viveri. Appena uJàrnato lo sbarco, le unità navali clo,·cvaao riencrarc a BrindisL Dovevano rimanere ncJfis.ola, temporonearoeote, il dis~ccameoco spiaggia, i 01otoveUeci e l ~fas, per disimpegnare i collegamenti locali con Porto Edda e Gowncnissa, già presidiare, ed estendere l1occupazione agli isolotti circostanti.

Il 28 apcilc, precedute dai dragamine partiti cfa Valona, truppe italiane dall'Albania occuporono Corfù; il 29 aprile, alle 1225, la cisterna mitii:ore iir,o informò Roma cli a\' CC trasportato nell'Lsola 1200 soldati. U Comando del Cocpo d'Anuata $pedale dispose il ll'2Sferimcnm nell'isola, oJ più pces,o, della clid~ionc Arg,,; al completo. Il IO maggio la cistcm., militace Goii,Jù1110 si portò (I:, Porto Edda (Samj Quaranta) a Corfù. (9) I.a documentazione relativa àUe oc-cu(Y.l~loni di tenitori e isole greche è contcnut3; od fondo S11ptr,nori11(1S,ardJitri l:.s/f.ri (Ml1.rimfJ1-ell). Supcrm:uina, 27, 4, 1941, b. 12, f. 29 1.

31


27 aprile 1941. Messag"- vF'ERMARINA

-

.....

l

gio di Su_pcrinarina alla Forza Navale Speciale, •I Comando Marin;, di Taranto, di Btindif:ii e a Maricotraf. (Supemiarina-Scacchicri Esteti, b. 12, f. 291)

Ncl pomcciggio dcl 29

.

gmnse

.10

.

porro un ptc-

colo convoglio con un ~·las_, una vedett.1 e la cisterna militare. adibita a na,·c da sbarco_, llrso; sb:u:cando il I battag lio ne del 17° (egg,mento fanteria della dhrisione Aup1i, il cui

comandante assunse la re'sponsabilitil dell'isola e, all'alba del 30, il co lonnello Grande e il Console della 1v1ilizia Cagnoni ripartirono per Briodisi. Il comanda.o re BuQninsegni assunse il comando del Comando !lfarina. J\ll'occupazione d i Corfù panecipò il capitano d i freg.u:a Luigi Buonioscgni Virali che, il 15 maggio l 941, rifoà quanto avvenuto in un r:1ppocto iodiri"-zato al Coma.odo t,{i!itare Marittimo e della Piazza Marittima <li

Brindisi, che di seguim si sintetizza. Su ordjne delJ'amnUraglio Tui:, il cornanda.nte Buoninseg,U si ptese-1100, alle 0630 del 28 aprile, all'idroscalo di Bcinclisi, assieme al tenente di vascello Ceccarclli e al coloo.neUo dell'Aeronautica Grande, Capo della spedizione. D oveva restare nell'isola comè comandante del Comando l\1adna. Egii prese

imbarco su111idrovolante n° 7. Assieme al colonnello suddetto <: al C-Onsole Gcne,alc ddla ~1ilizia C.,gnoni, furono messe a punto le direttive cli massima sulla spedizio ne, che comprelldeva gli equipaggi <li cinque velivoli, un capomanipolo e l O Camicie Nere. li decollo avverllle ,·ecso le 0830, e gli aerei furo no nel cielo dell'isola verso le I O. 32


Ci si ancndeva che. sulJa Fortezza sventolasse la bandiera bianca, invece su di essa er.1 esposta la bàncliera greca. ] velivoli dovevano effettuare giri di ricognizione sulla città è snl porto; quindi,_ il velivolo c.~po squadriglia Janciò slÙ porro il messaggio di resa. Poco dopo. sul pennone della fortcz,.a. fu abbassata la bandiera greca e venne afaat• la bandiem germa11ica. ,\ questo punto il velivolo capo squadriglia ammarò neUo specchio d'acqua a levante del t.lanclucchio, manovra subito imitata dagli altri velivoli. U 1:iern>nale fu immediatamente sbarcato, lasciando solo quaknno di guardia ai velivoli. Ttre principali ufficiali italiani incontrarono, in mezzo a una piccola foUa, due ufficiali, il maggiore comandante del presidio e un capimno. Ad essi fu intimata hl resa a discrezione, ma i due dissero di non poteri.~ accettare., in quanto i poteri li ave,•a il colooneUo Politis, comandante del presidio, che non si u:ovn"~ in città, m:l all'interno deJJ'isol:J. Aggiunsero anche che onnaj l'isol~ si era arres,i ai tedeschi (110n presenti) e che quilldi ,ioo si poteva arrendere anche agli italiani. Il gruppo diresse ver,;o la Piazza della Capimnçcia di Pono, dove incontrò il comandante che~ intcrrobr.Ho àsposc che aon gli constava che vi fossero campi minati, ma che la competenz~ em di un Comando ~·lari.na che da tre mesi era stato trasferito ad Atene <> a P,urosso. Fu d,-ciso l'invio ol più prc.'\tO a Brindisi del comandance deUa capitane.ria per mene.do a disposizione deU'a.01miraglio 'fur. I capibarca locali, interro!,>àci, esclusero la presenza di mine. La capirnnc.rfa era stu:a co,npkr;ameme danoeggiat.1 dai bom1:v.ttdameoci italfao.i; su dì essa era al.zara uoa bandiera tedesca e, aJ suo 6:inco, fu al2atil una bandiera italiana. La folla cercò di assaltare un vicino rnagazzino vhreri, danneggiato dai bombardamenti, ma fu respinta a mano armata. Il gruppo imliano si portò aUa Fonczza Nuova, dove convocò i capi deUa Poli1Ja e della gendarmeria, cui fu comuaicam la resa e fu dato il compito di mantenere l'ordine. Agli ufficiali furonc) lasciate le buffetterie e Jc anni bianche, ma furono $equcstrace le pistole. GH italiani si portarono, quindi, al Palaz7,0 della prefetrura, dove si trovavaoo il prefetto Averoff, il podestà e il vescovo metropolim. Nel frattempo acrci italiani sonro]avano la città 1 pronti a bombardarla, e a1 prefetto fu richie;sm l'accettazione clclla resa, intimatagli, coa documento scritto, dal colonncllo Grande; il prefetto firmò, dopo aver molto tergiver.ato, m:l solo per la città e l::i forrezza, non ~wendo poceri sulle forie m.ilit..1ri. Nonostante i vari tentativi effettuati dal mcuopolita, il co1onncllo Politis non comparve; giwisc solo I.a sua comunicazione- che si cm già arreso al generale tedesco Dietrich, comaod:,nte a Gianiaa, e che non voleva arrendersi di nuovo 1

33


agli italiani. il colonncllò Granclc comunicò che il bombardrunemo aereo sarebbe $tato eseguito il gioroo dopo. lntJ,nw cornillciarono acl offluire nella prcfl:ttura uf6ci:ili e soldati greci che deponevano le aani e fornivano informazioni sui tee batt'lglioni che si trovavano nella parte scttenrriona!e dell'isola. Con un aereo fu inviato a Brindisi il tenente di vascello Ccccarcll~ pc.r riferire aU'amnùraglio Tur. Con lui era anche il comandante del Porto, in stato di aa:esto, per fornire informazioni e notizie allo stesso ammiraglio. Nel pomeriggio giunsero, via aerea, 18 carabinieri, che furon,o impie1,,aci, assieme agli avieri e alle CC.NN., per la Diicsa del Palazzo della Prcfe,mra. li previsto bombardamento aereo non fu effetwato per mM,càoza degli aerei: esso, peraltro, risultò superfluo perché, come appurò una rkOf:,'11ÌzÌOne del Gtuppo. con automohili e camion requisiti, le truppe deponevano !oìempre di più le armi. FurQno prese parecchie mittagliatrici e alcune centinaia di fucili. Da Stamage, in dnta 29 aptile,t1<r; si trasmise il scgucnre clispaccio prove.. niente da Super:tlba: "Da Corfo viei,e segnalati presenza in posto Reggi,nento greco con proposito di mJ'eodcrsi ar gcm1aruci non at italiani. Djsposto irnmediato raffor(.-.'lmento nostro presidio et predisposm ~z:iooe m:,.ssima energia ricorrendo cvcnnaa.lmcntc anche at aviayjc;mc ove presidio greco non accolga. inrimazione resa. CcneraJe Cavallero". Sull'octup,,zione deU'isola rifer.l anche il comandante i',,!onroy, con lettcr,, segrec, del 30 aprile 1941. Questi aveva seguito le rruppe partite dall'Albania per assumere il comando del Comando ~farina cli Porto Edda (Santi Quaranta). A mezzogiorno del 29 Marina Valona gli comunicò l'avvenuto ammaraggio a Co.rfù cli idrovolanti nazionali coo a bordo circ.1 40 soldati iroliani e gli imparù l'ordine di porre Ja massima attenzione nl rnovimeod neU-isola, segnalando di urgèll'a qualora si fossero ,,isre inalberate bandiere italiane. Poco dopo, il comandante di .Marina Valona, capitano cli vascello ~1lario Schiavura1 giunto {l Porto Edda e subito riparritoue, dette orclini a 1ion,oy cli disporre per il drngnggio dello specchio d'acqua fra Porro lodda t Corfù citt-ì, a mezzo dei tre dragamine che erano a Po,~o Edda, di lasciare un solo dra1,-.uninc a Corfù nel caso la città fosse Stata occupata dagli it:iliani e di farli rientrare tutti e tre io caso contrario. Dato cbe da tecra non era agevole veri6c.1re, " vista, la sin1:12ione a Corfù, 1\Jlonr<>y ritenne opportuno prendere imb~rco sul lvlo,!folto11,, unità capo squadriglia, per comrollare personalmente l3 situazione," q,ùndi riferire. Partito alle 16, alle 1830 giunsè aU'ingrcsso del porticciolo, parziahnente ostruito da w1 cacciacorpe<li,tiere greco, sbandato :t clritt:t e

(10) S11p,n11ari11a•Sra«him E!.,1,,;, b. 12, F. 291.

34


semiaffondato. ~1-onroy attraccò con la sua unita con la prora a tetra sulla banchina di levilntc del porticciolo. Qui sj trova,.,.ano un co1onneUo cl'Aviazione, il comandante Vitali e un Console deJfa Milizia. Monroy, sceso • rem, fu infonnaro sullo stoto agoostico dclla popola,Jcmc, sul futro che erano stari fa,ri prigionieri circa 400 milirad - la cui custodia era fonte di preoccupazione - e che ,m reggimento eJJenico era dislocato nelle vicinanze di Skriperò e tifiutava di ilrrender:si. Domandò se doveva richiedere l'invio immediato di rinforzi; quindi gli fut'ono richieste notizie sull'ammiraglio Tur: rispose elle ave.va ricevuto l'ordine di tenere pronti i mc,,.zi aavi1li a Porto Edda, per l'alba della mattina successi~•. a disposizione del suddetto ammiraglio. JI Console della ì\<filizia disse che riteneva di poter controllare I> siruazione, per la notte. ma che, in ogni caso, se la situazione fosse diventata peri.colosa, egli avrebbe fatto laoc.iare razzi da segnalazione: ciò av,ebbe sii,>nificato che aveva necessità immediata di aiuto. i •lonroy decise di lasciare, oltre a un dmgaminc, aoche il A-lo11falrom. Le due unità furono oru, eggi,ue con la prua a tetra adereme alla banchina, con il cannone da 76 e n11te le mitragliere o.rmnre e pronte; io caso di necessità esse avrebbero d<Jvuto proteggere il reparto, prenderlo a boi:do, cagliare i ca,'i e allontanarsi. t i Console lo ringraziò, e M.onroy decise che fosse più conveniente fare ritorno .1 t>ono Edda per porcr pilotare e,-rc.ntuali soccorsi. Sul dragamine /vl,,e,trnlt l\'fonroy rientrò a Porto Edda alle 21, informando subito di quanto accaduto il Comando del Corpo d'An»ata Speciale. Da qucsro òcevettc l'ordine di provvedere all'imbarco. sulle moto• cisterne da sbarco Tù,o e Ga1iglio110, di '1200 uomini e refativi materiali. Le unità giunsero alle 23, e aJJe 4 l'imbarco era concluso. Monroy imbarcò sulla ,•edetta 1Vfai e precedetre le due unit~ face11dole oavigare io assetto cli combanimcnto. Alle 6 le. navi giunsero in porto e furono fatte atrraccare alla predetta banchina. Alle 0608 iniziò lo sbarco del personale, che fu ultimato ia ventiquattro minuti. ~lonrO)', con la sua vedetta, rientrò a Pòrto Edda. Per moci,,i non nc,>ri il generale Geloso chiese la sostiruzione di l',fonr<>y e, al suo posto, fu inviato il capitano di f«-garn 1\-lascrangcl<> (già comandante di squadriglia Mas in Albania e or:> comandante in seconda dd Comando i •fadoa Valona).~'>

(1l) 11 c;<>mand:mtc i\Ionroy mori a Patr.iS~o il .3 giugno 1941.

35


e

I

l

.,1.r. 1t f, ro

UPERMARl~A TELi,:f◊NfCA

• t941

\ •t<

!)945

( • • 8po,.liol lo} ~

• n o.n.

.i Qen. c.4fl.LU30 o.b• U o.t• JConro1' nM ti • q;~ri• 1"10\t• all'altu:• Ull• aS:twu:,iOflt • ~ o.eadta l~ sa aoa:U.tw:1mi•• J?o ditrpo•to ohe il c .~.- lo•W".:nse].o (O. t• 1h ~ • T-.laftf,) l'i r•ohi •\l.1>1to o. P.o.rr\o E4'.a • .-1 onmA. tl l«iAh 'lo~o ».MN. Wom-CQ' I •"tfflau\.o • .rila'laor• in -♦tU ~~ Htti-1 lft•r..ntt 111• luo•oi.tn•n.--• (~ Cootltlo .loail• ) o4. • di~oU-

att.CCq 4

4.blOI~•"•

o:0am.t.ooto

al.o:ie del ..:tniatfl"O.

21) - !16.UtttNl !So..,a• ... l I J;;.fao 'lUiL 1arl d ~ o. tor-lo 'ltd.4 •• a q;uù• ~4 pro-,oti.btlaiana .ntv,:r,. ~ & il -,.t4 61\iir, a ~ tQ l."fh, 1'off u.r,\ .a11 •Ul,s. por P : • ~ con.\o..~\o O<>ll ...... 'ffl• ,X:OMg,,11:r.\ f oi PflX' 7NY, .. ~ r-aooogU,tl"" no,i-1• neoHearia o ,.r v.-d4. n cou .tun1P 1 -.ri.M.1 anda'ti ll ,

3•) • Por Id.o Qri®~•.n\o cradiffl •fl'Pel:♦ •• Yi l in-\.ulA:lcc• a.i or .... n bi Otto1- \UL UQM114.o Jrt.ritto. au.tanl>QO, Ol>Wort 1,1l4 61t>41bdm)JJ.o 41

- h lbo.eia: A•) • J.a 91\&ad.r..l11J.a 41 4:r~o ob• 401...-a arrt't'&r• • ra:-10 ~44• 1)01'1. l .ar.o~• cS,.wtt1o Con &li ■ot:rd. geui locali N.1'11100ttil11lo bago.,,, rt ptr •G.Og!OfflO 41 og1 il a..,IMo '!lord. • la. rott,_ .,t.tra.ft'IT'10 il c....i, 9\14. ~i

riapcgyle .(.,,-. 1100) o~t•

t•) • ~- 'bo-n.t . ~) • J.' ~• 1llt non v•r:.:.• do•ol • PoMo IMa. l~) "' L' ort..u,.,.nto s• -c~.alA • 11.i. OJ'•i.N in G:reo1a un C610Mdo litt\rir14 a.utcmoao.. 4') • .1..1 ~11odrialia di illrl,ppio l ,...ut• 4A Obol\to »o• P, BAd& 1...t ,J-P~•••' -'ff•-.,o giunto • • - • ollo 0700. /

l,.t-•

J

UI li.A•• _.

Comunic~ione teler:o•'l~ca de! 29 aprite, ore 0945, de.lPa1nmiraglio SportieUo. (Supem1anna-Scacchien Esteri, b. 12, f. 292, Occupazione isole e localit¼grech e)

36


Occupazione di Cefalorùa Il 29 aprile 1941 lo St,tò Malll:,,iore Geacrnlc ordinò di occup:uc Ccfaloaia. Alle 1235 fu inviaro un ordine di operazioni si tre Stllci 1\faggiori e a Superalbs Ql Comando Superiore in Albania). Jn esso si confermavano Jc comunicazioni verbali per I' occup,zione di Cefalonia. Si disponeva che: • Supcrae.reo provvedesse • fare ricog,1izioci suU'isola ed a lancio di manifestini invitanti all.1 resa. - Il giorno 30, da 13-rindis.i, idroY<>lant:i aYrebbero portato sull'i!-.o1a un ufficiale superiore ciel Gruppo Speciale Camicie Nere, con ufficiale dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica, ed un nucleo di Camicie Nere. Contemporaneamente appsreccbi S 82 avrebbero lanciato 150 paracadutisti. L'oper-a.zione si sarebbe svolm sotto la protezione di aer,ci eia caccia e da bombardamento. - 11 personale sbarcato dove,1 :l intimare la resa al presidio, considerato prigioniero di guerra, lasciando l'onore deUc armi agli ufficiali, che clo,,evano rimanere responsabili dcUa disciplina e dcUa consegna delle armi e dei materiai.i. Dovevano essere ammainate le bandiere greche e inalberate q_uancc più bandiere italiane pm;sibile. - Do,,c,·ano essere otcenuti e immediata.rnente ù1viati a Supcanarina i piani degli sbarramenti minati. - Supermacina doveva inviate con il personale sb:ucato un nucleo spe<;ialisti per le trasmissioni radio. Ncl frattempo, per le comunicazioni sarebbe stato adoperaro uno degli impianti radio di bordo degli aerei. - Superm;u:i.oa dove,"a pro,,vedcrc, al pi') presto, al crnsfccimcnto~ nell'isolà, del Gruppo Battaglioni CC.NN. Speciale, già approntat0 a Brindisi. • Ad opcro-zione avvenuta il Pres.idio di Cefalonia doveva passate aUc dipendenze di Sup<:rnlba.

37


~

SEt:J,\P.r O

~

PERMARINA TE LE FON!CA o 1))41 • XIX°™•

~""4

(c.••

sm-1)

22•00 ,1

i•-"'• (c.,, LO SCllli-VQ)

li:to't'ftO. ora 4a 1Nvo..., la olt." 6 ooçlot~1:• 41at:,,.ri.a .. n c . '\t )(fl'.,,p.?'?1 ha e,vu;\o or41n• cli 41',01104or• so-'1:a:.nto ~ s ~ s . . n ., pa~ hA ~aoga.o 41 a»:P~ a X)Oi pd: eerrl.ai ed tlb-01 s1.d.O 1',! .._..1 4'a,;,GOr4o ohe lb a»-PoU•NGO o:o~ potNco in at.tosa Puns& U i«r.or.111• pc Ol'a,od#u.r• 1 oerri.11 a h-ff•••••

• Pr...._, o'' un pilote U ~ • 11a nt,rl.to che rit!..n. uon •Il!! .t.no o\l,ncd1 n6 a Pr.-vou. n, n-1h icl.ol••• J.

Pr......_ non •~•n 'l>u• navale.-

I Od1ian1oi eh.o ao'DO a Pr..-•• herino rit~Uo OU loro r.03 lwmo ooçito di ooa:upaNi 4i, quanio ~1a1Jari.a, la VariJ\o.1 q.uellto oaapito :

, r1urt-ato

&

001 ...

Bono all4ato • CortW 11 0 1 4 il C«11,ndante v1i.u. aolta.ntq il d . ~ oh• su an41Ao al•eno un t\l:rtor-e OOIN oegrot:ar-jo.-

IIW•

n Coh 4-1 Cono à 1~ t t . Speo. ha &TUt.o ar4int 41 ooou~ pbt:,o Cotal@1& t t1. 6 rivolto • noi 1 aon.1 a.avalla 4o-;:nna.teg b t ~

11m kenu le ff'&•t .""

"l"

8 1 F...-i,'\o \1fJ. rllarJL.o Ul I.talla 41. p-.rto 411 Corpo 41 Bpe41t:ion, 1 oo~•b'bt obe V-tnisH 1,t.1"1.!.t• UQ Cca:daJall♦I loool• o 4ouncli..Q . , \m or-1entaMnto i:n ■erUo i!& NJ'"h U Sq;,~ • •·

l •nd. W a'b't>iaao a Porto X44a,

HOCID4o

f'.11 ~ 1 Ai S)'POraarl.n::

.,._ in (lUell• b . . . pttt la Higtnsa ~ , • noi ini.U'OID& 11t.J)U'• •• tt'tl'òfto oob:U.1n1ar• a tt•tal"tt U o . . poeti.do a:4optrarl1 a..-o lo rt3 ,~ ,• ~ • • •, Of ;ttl\'" Obu4.1t1'1o v,-to !'bpotta 1n rier11:o. • •• • 1 " ''

Comunicazione telc.fonjca del 1° maggio, ore 22.00 da Maria1bania a Supermarina per richiedere istruzioni in merito àU'occupa·zfone di Ccfalon.ia. (Supem1arina-Scacchieri Esteri, b. 12. f. 292, Occupazione isole e località greche)

38


...•

Cefalon.ia. Camicie Nere dei reparti da sbitrCc..) sul.la piaz.za principale di A.rgosmli, ribattezzat-a con il nome

del re d'lt•lia. (D• USSME, L.E. Longo, l mmagini de.ila Seconda Guerra Mondiale. La campagna italo-greca (1940-1941), noma, 2001) l.o Stato Maggiore dell'Esercito aveva deciso cli impiegare, per la

prirna vol(a i.n guerra, io aviolancio, reparti paracadutisti. Al comando del Il battaglione parncadutisti, accasennato a Civitavecchia, agli ordini del maggiore Mario ~ ninovich, fu ordinato cli "partire immediatamente, con due

compagnie in completo assetto ed equipaggiamento laocistico, con partenza in treno alle 2230 per Lecce". Qui rimasero il'I attes:1 dell'arrivo degli aei:ei per il lancio. Lo Stato Maggiore dell'Esercito inviò, per. corriere, una lettera di

chiarimento dell'ordine allegato in copia e, a coofemia delle intese verboli, al maggiore i\fario Zaninovich, inviandola per conosceru,a allo Stato i\faggiore Gcnc,:ale (Stmnage), Supermacin,1, Superaereo e al colonnello di Stato ,Maggiore Frnnccsco Arena. T...'operaz.ione avrebbe previsto due azioni concomitanti: 1:-t prima

condotrJ dagli elementi sbarcati dagli idro,·olanti, la sccond:. effettu:\rJ con lancio, da se,-ei SM 82, di circa 150 paracadutisti agli ordini del maggiore Zaninovich. Veniva cOffmJUcato che Supera.ere() avrebbe precisato l'ora di decollo degli aerei da Lecce in reJa7,ìon.e all'approntamento dei ,·eli,·oli.

Nelle pagine seguenti: Occupazione di Cefalonia, tenera dcl 29 aptlle al maggiore Mario Zaninovich (com.andante dd II battaglione paracadutisti), invia ta per conoscenza a Stamage, Supermarina, Superaereo e al colonnello di

Srnto Maggiore A.rena. (Supermarina-Scacchieri Esteri, b. 12, zione isole e località greche)

r. 292, Occupa-

39


½l'.P

I

P, 1/,g, 811 <>P"'l• 191J - //Il

•.uo IIUWT4M

'l 1 ,

AJ lag,. <orto tAll$0fICH (ll b tg,

•. ,,.~:'ADT-" .::!I

,-.,._.VPIR•WIA ........,.,Slf POI.AJ:RIO COL.

9 q o lf t,. O:

,..,,,--,.1.,,_1_

.,.J ,:>[R, A,.>..~ I 1,. "0"". ~Ù ••·> 'I} y,; - '.J' I,, >J

fil $ ,I/,

N'

'T -

AIIKIA

Oacupo,,IOffl di Cd/alonl a .-

----

;·;~;;;~to oraw al11gaco o, aoplo, , a con,--

. ~

llli.t••

-

151

omo.u/

·•) - L ' azlllM dtl po'"""1ldllt1stl ot Yoat,-1 orcunt • Qll4lla digli -1•""'tl 1baraatl dc91' ldrooolontt allo &COPO, I .a~, grosao «odo, conh.i1JP01'Co'lff. !lato pt,-b .,.. lo .... di lOIICIO dli 1"'7'11olJutùtt non COOI--

"'""'°

,t,,,o

_,.,.,,,,io c/16 Yol, ap"'"" a t.,.,.,,,

. ~ ~ qiulla di

'""'°

digli ldro,,Olontl, resta proo,tUret, ,u.t Vostro obi.moo, lll-

dl11<11144'1t - t , cl4ll 'azlane d4gll ,1...... u _

..... tt.-

••ml ,,,..alaoto "" ~ - " ' · In

1•) - Orci dillo l"'rt.m.m da Ult:òf rctla.clOM appront,,,..,,to a,rctl.

l") - zana di laMIO plt. c=s,11,nt,: ~ll• d i Jron,ta. (f1'41 oana • fO~ro./ù

°'""'

COllll§114tlYI)

... ) - Prt"" ablJtttti>o: ArpoltOll, COPQllU>QO d1U 1i.o1a, al QV4.ll do//Ulltarct dtrcttW1111ù, lnt1arando ,.... al 117'11•'410, qvaloro glt 11,.,,.tt •borcatl non l 'abbtaM gU llrtt.ita Id otr,outo.

••t•

s•J -

40

Prwao oontouo cogli ,1....,,tt aboraatt, pou1Nt1 agl i ordini dll Col . d1 $ ,I/. ARBJ(A, In arrtoo •• , auddtttt , 1 -11, I/ chìr • Incaricato at dlr lgan tutti gli atri NlaUOI allo IOHoa~ .,... dlll ' tsoJa "' al dllOrllO dd J>rBlfldlO • Il"""" . r,,1 coso o/16 lnt,ro1dl1s• un Ja••• d i t,ço t7'II I ' ocm,po.. s1CM, da po7't4 Yoafrcl , di Argoaroll • l ' orrtoo di dotto COlqi


iullo (o lo ,,.... 41 oootortò

oai

,,,oJ fl

,..~z.,..t. à

Haor.do

ci.u, qtroo.llv,ff di /atto .

'I") -

Ctirotr NIio Ilena coam1ca.n..,1 11.r. OO!I uoa,, a.,,_ '""" ro4fo •P'•loJ l, o-ii. /lflr qua.Zoll4 t."l» '""""'" i,,, too ""uo ,u 0011,-10 dlr,tto.

"'" 1,

"°"""'"""'''"'' do '""' • ,,.aato 811/JfNlfrolfo •«--

tori ordini gU l!Qll21"11tl o ooc..

B•J - APPII"• 1, 01roa11"1lXd 10 /JITWttono, IIT'OO•ti."1 li 1/lflCIIIH (po/"COOdUCI • 01ror11omttm) .-

n

r

t!'F

•-~

mt,rl.Q.

OAPO 01 ll'fA,O #N111IOU

r ~ --~: e. e. /.fr')F--_g~ 01 8RJGA1A

~-

RCl.l.l'l'A

ADIJE1"f0

"'r •t-~tt-:: ~ ' .

,Ws7'.

,µf,(/FU,

La zona di lanciù più conven.icnrc era quc.lla cli Krancia. Il primo obicuivo era Argostoli, capoluogo dcWisola, sul quale il reparto dovc,ra punt.are direttamente, intimando L1 resa del presidio, qualora gli clementi sbarcati non l'avessero già indmata e onenuta. Una volti preso contano con gli e1ememi sbarcati dagli acrci, Zaninovich doveva passare agli ordini del colonnello di Stit◊ iVfaggiore Arena, sbarcato con gli idrovolanti, incaricato di dirigere rutti gli atti relativi alla sottomissione dell'isola e al disarmo del presidio inil.itare. Se vi fosse stato un lasso di tempo (ra l'occupazione di Argosroli e l'arri,,o del suddetto colonnello, ci si doYeva regolare di conseguenza.

41


--P • Il / :/ /SI/Pf.1/=i!Cll'O • S'Ji'BIIJUJUIA • till~/Wi/lJ/0 ff /il11(f1W6J.

1., . I 7 T 0/0,,. / . / .JI A'NtJ/ / . /

42

Clii J.B, /Jll / ./ -


D oveva essere cvir:aco l'uso ddlc anni, se non i.mpos[(). Dovevano essere curate molto bene le comunicazioni radiotdegr.lfiche con Lecce, a mezzo delle radio speciali in dot,ziooc che, per qualche tempo, sarebbtro state l'unico mezzo di c0Ueg11menco diretto. Appena possibile si doveva procedere al recupero dei marcriali speciali (paracadute e aerorifomiton). 11 7 maggio 1941, il capitano di freg11ca Salvatore Pesce, quale Comand~nte di Marina ArgoscoJL inviava a Supen.nar.ina una r.efaz.ione sulroccupazionc di Ccialonia. Egli, come da ordini cice,"Uti, alle 8 del 30 aprile si present:wa al Comando della 4' Squadra Aerea, a Brindisi. Data la neéessità di coordinare l'ammaraggio deg1i aerei e il lancio dei paraç.1durisci, i vclivoU partirono solo alle 1230. Sui velivoli imbarcirono gli cquip•ggi, il colonnello deU'Aeronauri.ea Renzo Dalle Mole, il colon11cllo di Sauo llfaggiorc Arena, comand.,nrc della spedizione, il Console della !vlili½ia Cagnoui, il comandante Pesce, con il sottoceoenrc di vascello 1\odrea Pirandello, un capitano e un tenenre clcll'Esercico, un capo manipolo e tre CaJnicie Nere. Gli aerei giunsero stÙ ciclo dell'isola alle 14. Furono notate numerose bandiere binnchc e uoa folla in attesa oel porto. Fu deciso di ammarare in mezzo al porto, giungendo a terra a mezzo di imbarcaz.ion.i locali, su una delle quali vi era il comandante del porto. Contemporaneamente avveniva il lancio di S ufficiali e 64 psrarnduù.s ti., coo i quali gli sbarcaci presero immediato collegamento. Fu facile prendere contatto con le aucorfrà locali. Subim dopo aver alzato la bandiern italiana, le prindpali autorirà locali vennero convo~te io p.tclèttura e fu firmaco l'atto di fonnalc sottomissione c di resa. Dopo gli omaggi alla bandiera, ;~ Re e al Duce, le autori~, locali si ,nisero a disposizione per la cessione deUe armi e del materiale bellico e per la sistemazione del Comando, degli ufficiali e della U'uppa. La guamigione greca, costituita da uo battaglione praticamente dissrrn:uo, era stata sciolra prima dell'arrivo degli it.1.li:~ni. Dal com!lndanre del porto dipendevano due Sottufficiali e sci marinai. L'occupazione cle:Ue -vicine isole cli ]taca e Zante, per l'ora card:.1, fu rinviata al giorno dopo, I• maggio. A Itaca forooo in"iati due ufficiali e 13 parncadutisri. /\ Zaote furono inviati i rimanenti parncaclutis1i (4 ufficiali e 35 uomini). L'occupazione .,,venne in assoluta tranquillità, con la collaborazione deUa popolazione.

43


Nel pomeriggio del 2, da Prevesa, gìunse il dm!,>aminc R 160 Tn!rrpidu, che dragò le cçtte di accesso al.la md.a. Il giorno successivo l'o1>ernzione fu cipetuta, con esito negativo, dalla nave Azfa e dai dragamine (motopesca) R 1JQ c R 145, .giunti da Prevesa. ll giorno 4. alle 1040, con la scorra dcU'inccociacorc Bari e di 4 torpe• <liniere, sbarcarono 4 battaglioni di Camicie Nere da sbarco (adclestn1te per il previsto sbarco a }.falra, poi non effettuato) al comando del Console della à'lilizia ~farino i\farino. n 6 un battaglione fu imòaco a Zante, mcnc1'C altri elcmcnci furono in,Tiari a rinforzare il presidio di !taca. U comandante Pesce fornì anche altee informaiioni. Il comaodante del porto e un pilota pratico locale esclusero la presenza di sbarramenti di mine oel porto e fra Cape, Oukato (punm meridionale di Sanrn Maura) e Capo Vlioti. Durame la gucn·a nessuna unità inglese aveva sosraro nel porto dì Argost01L 1\Jc11ni giorni prima una torpediniera e un sommergibile iu!,>0Slavo a.vevaAo fatto sosra io porto per poi proseguire verso Creta. In luglio un ufficiale foglese er-a giunco, in motoscafo, da Patr:lSSO a Samos (Ccfalonia) con due piccole boe che ,·cancro poi ancorate davanti alla banchina di 1\,:gostoli. J\Jcuni giorni do1>0 un idiovolante britannico collaudò i due ormeggi. Tali ormeggi furono sfruttati dagli idro,·olanti itali:.ni. Nell'i~ol;1 non vi ci:a alcun deposito di n3fta, rnororina o comhuscile. Furono requisite circa 3 tonnellate di bcn7ina urilizzatc pt~ i mtzzi di trasporto . . eslStenu. Ad J\rgostoli vi erano due moto,·elieti da 150/ 200 tonneUate e due motovelieri più piccoli. Erano senza personale e senza combustibile. !nola:e vi erano sei battelli a motore per il traffico locale. A Llxuri si tro,•ava un motoveliero di circa 150 ronncllatc. Noo vi crooo Sta.zio11i semaforiche, mentte a1cuni posti vedetta erano allacciati telcfcmicamcnre con il Comando Gruppo. Un cavo rclcgrafico sottomarino colJegava A i:ht0scoli a Zante e a Patr-asso; il ptimo tratto risultava interrotto da molto tempo, per cui i telegrammi da Zante:: venivano portati, via mare, con battelli a vapore. Esisteva anche una linea telegrafica da Atgasmli a Itaca-Sanm ~faurA . .Ptcvcs~. U tratto cQn Santa ~faura era in cattive condizioni. Ancora non era scaco possibile r.ipristinare Jc comunirnz.ioni olne lrnca. Fu trovato, nel magazzino deU'Ufficiò Tdegrafico, un vecchio appac,w radio, -a onde corre cli 100 watt di 1>oten:;,.a> che si cercò di riptiscinare, ma sen.1.a cis,~tato.

44


***** II 30 aprjJc giunsero gli accci, tre Si\'! 82 da a:aspono per i parac.1ducisti. Alle 1230 avvenne il decollo. Alle 1430 ebbe luogo il lancio nella zona di KJ:aoeia, • sud-est cli Argoscoli. Si trattava di una zona bmlla e sassosa. con murcni a secco, e sette paracadutisti si info.rnmarono nell'atterraggio. Da parre greca non vi fu alcw,a reazione. Il Preferto !,>1:eco fianò il documenro bilingue di resa. Poco dopo giunsero 2 Canr Z 506 (colonnello pilota Renzo Dalle Mole). Nessun problema con la popolazione. Za,ùnovich agì i111eUigentemente, e richiese .l 'immediato invio dall'Italia di 20 9uintali cli fucina per fa popolazione; pOèo dopo due S.M 82 lanciarono il cacico richic~to. Sempre il 30 aprile, da Brindisi, pani(ono 5 Cam Z 506, al comando del colonncllo pilota Enrico Grandoli, per Corfù. Nel pomeriggio aerei itsliani lanciarono sull'isola 80 <1uinmli di fucina per la popolazione, che ne era sprovvista.

n

14 maggio giunse nel porco una na\te grec:l con 700 milirnr.i greci

sbandaci. Zanino,;ch, preoccupato per la grande disparità cli numeri dei militsri, riuscì a controllare la situaiione, F.icendo sbarcare i greci 20 alla volt1 e clisannandoli immediatamente.

Occupazione di Zante

TJ 13 maggio~ alcuni paracadmisti. assieme ai marinai italiani giunà nel frattempo, con motovelieri requisiti oc! porto si spu,se,o da Cefalooia a Zante. occupandùla.

Occupazìone di Santa Maura La Squadriglia dcagaminc cli Otranto andò a Prevcsa, per dragare, in serata, il canale a sud di Cocfù. Arrivò I;, S,1uadriglia dragamine cli J\ocona, ma scn,,,

carte della zona.<1~ ( 12 ) Supem,arina, Comunicazione 1elefo11ic:-. dell':tmntiragJio Sportiello M com:i,ndimc Bigliardi in dara 30 9prilc, ore 1810: l~ . • . Poiché V:tlon.1 ne ha un~ soJa copia disponibiJc occ<.Hrc che siano m:mcbtc sobim le copie otce!is:uic d.1 .Brindisi o T!'lmn,to con primo me.,;.;,,<..),. (S,ptl1!1Pnlla-Sraahiui. E.rtni, b. 12, f. 29 1).

45


Santa

Maura

du•

rantc J'oécupazio_n e

italiana. Due popj s iedono davanti alfa sede della 13aoea di

Atene. (Da USSME,

'

L.E. Longo, cit.)

ln una comunicazione celefolUca del 30 aprile, alle 0025, l'ammiraglio Sportiello informò Super.marina che. )•Esercito ,1 oleva a turti i costi andare ad occupare. ia forze Sanm. l\.ifaurn if giorno stesso e, non essendo sufficienti le motovedette presenti a Porto Edda, fu deciso l'invio delle truppe per l'occupazione di Santa tvfaurn con navi provenienti da Porto Edda (mot0veclette, cistero• e dragnmioe). Si cracrnva di un Battaglione del t 8° Rcggimcnco F:uueria Acq11i. [I 30 aprile, alle 16, partì da Porto Edda la motocisterna Tirso, diretta a Sanca -~,faura, dove sbarcò il suddetto personale e materiale per J'occup~z.ionc

dell'isola. La motociste.rna era scortarn dalle motovedette 1\lioi e 1WoJ1ra, che dovevano cenere tutto i.I personale al posm di com.b:nrimcnm.

il Tir,o fu preceduro dai dragamine A101!fa/(f)11t e Afnrllmk, che eseguirono il dragaggio in corsa da Capo Stilo fino all'arrivo a Santa tvlaurn.'"l

(13) P. &lda, 3ò aprile 1941 , "Tc1sfcrimento Batt. 1$0 Regg. f'11ntcri., per occupazione S. Maura". f.to ì\l, ~fascrangc.Jo {S"ptr,11arino-Stn«bftri Csttri. b. 12, sf. I).

46

r. 290.


Occupazione delle Isole Strofadi o Strivali (9 giug no 1941) Si tr:u:c, di due isolotti che si t,ovano ci.rea 50 chilometri a sud di Zante, posti più e, meno alla stessa clismnza dal Pcloponneso. Sul pii, meridionale. Srampharnj, \'i erano pochi monaci. Il 31 maggio il Comando Supremo (generale Ugo Cavallero) approvò il provvedimento, preso nello stesso giorno, di occup:ire le Isole Strofudi, poiché roll isole dovevano cont-idcrarsi con1pre~e nella zona cli gi,aìsdizione dd Comando Supremo. Sulla loro occupazione rifeci, con il Rapporto di na•OA :Oll.4,t:,ti ..u,.1r:u,1 ..e, Sdl'U&t.e• l c:r,ài ••OHJ t· / vigazione del 9 giugno l•ta C'°11~~Z-.a.•/ \/ '111n'«l$CIIC1'r0 • • ■<t"'f;AWÀ\lolA, L"l. 1941 al Comando MiLirare OU.PID(:" . . l'h ♦lor , . , , ,, .....~01 0 OllC ~,,., Marittimo della Gceci.a flll'OJ,lA "TU t Of•1 , ,(lolTII QD.I UiUI J . /,1o~• Occiclenmlc (nmmirng uo •w•,ou,tt.n> PU"-,o :., aocor-.:r.1Qtat • J'll.òlL•sraora.tu Y. di squadra Vittorio Tur), a H:ot,.t .:IC.'fO~ O,JBIOP••s1 C:QWII.Ut. Gl-lalU1&11IO il capirano di corvetta •To,i c:oai,urcl'O / , /, r 1 .a: UJJ.J . 1N icofa Giunti. U 9 giugno, alle 9uattro, salpò da - MO ArgostoLi, dopo aver ricevuto gli ordini da c1uc.l Comando l\{arina, a bordo deU'AtJtb(, Arada111t assiem e al ,HAS 561 (guardiamarina P•trone). A bordo vi erano un sergente radiotelegrafista dell'Esercito e 4 miliL-u:i dcl Gè.nÌo. Alle 5, al trnvcrso del faro dell'isola Gaidani, diresse verso il punto 20 migLia a sud di Zante. Giunse verso le 10 s,J luogo in ClÙ doveva incontrare il moroveliero carico di Camicie Nere pi:oveoiente da z~nte. TI i\·fas f'u invfato in ricognizione, ma i] motove.Liero non si \•idc. La ricognizione riferì dcUa presenza cli qualche persona vt:rso il monastero che si trova a no rd,esr dell'isola. Alle 11 le unità fecero il giro dell'isola. U comaadanrc Giunti decise di andare a terra, U "!Ifa~ diede fo ndo in una rada a Ne dell'isola; lo stesso fece l'alr:rn unità. li comandante Giunti fece an1'\are un sergente e 5 marò deWA 111b11 Amd11111, i.te marò del i\1fos e, con loro, i soldati con una mitrngucra da 8. Sono la protezione della mia:aglicrn da 20 del "!lfas e la mitragliera da 8 dell'AHJba Arada111 il batteUo diresse verso il porto. Alle 1215 il personale sbarcò su mia specie dJ banchina funa di massi. Q,ù inconrrò due p.reti greci, alcuni vecchi e due giovani di circa venti allJÙ.

47


U d rappello si ponò rapidamente al cosrcllo-monastero, vi alzò la bandiera lmlfana, rendendo gli onoii. Qui incontrò il funalista, che disse che

nell'isola vi eranò marinai neUa parte occidentale. Lasci.1to sul posto uo s~nte e tre uomini, gli altri seguirono il funalism tino a incooume i quattro m:u:inai greci che attendevano sull 11uccnti. Erano un operatore cadio e tre marinru addetti allo Stazione vedetta e al fanale, che eca in perfette condizioni. L'appamto radio era s~110 disttuuo d:,i marinai da due mesi. L1sciaà sul posto

u:e uomini, il comaodante Giunti rit0n1ò al moo:isrero. Con un bauellino si portò sul Mas per avere noàzic via radio. Alle 1320 si avvistò un battello; inviato io ricognizione il ~:fas, avvertì cbe si tratt{lva del vel.ieto pto,,en.iente d.'1 Zruite con a bordo le Camicie Nere. Il veliero fo portato a dar fondo a cir<:,1 100 merri cl:dla banchina, e con tt'e 1Jnbarc.-tzjon.i locali, più piccole, alle ·i 415 avvenne lo sbarco e lo scarico dcgU uomirù e del materiale. Al trasbordo presero parte ancne i tre battelli annari dall'Al11bo / 1mdm11. Alle 1530 lo sbarco rerminò. Il comruidante Giunti passò le consegne :11 Capo ~1aaipolo Parlai; lasciò sull'isola il personale dell'Esercito con la sta~ione radio, e alle 1610 salpò per rientrare. Alle 19 fu data libertà di manovra per il J\fas. Alle 22 1'A1J1hn Arad,1111 si ormeggiò alla b:lnchina d i 1\tgostoli.

Occupazione delle isole cli Paxos e Fanò (21 maggio) e ricognfaione del.le isole di Antipaxo, Medera e San1otraki (24 maggio)

Rapporto sulla missione a Fanò per l'occupazione dcJl>jsoJa e delle ricognizioni nelle isole cli Mcrkra e SamotrakiC"l (capitano cli con•erta Tomaso Baralis, C<>rfù 25 maggio 1941, )..'JX. attraverso il Comando Marina Corfù) La spedi,,Jooe, composta da 5 ufficiali e 66 militari, prendeva ill'lbarco sul motoveliero Do111,11ico F., lasciando il porto di Corfù alle 1730 del 23 maggio, dirigendo su Porto Edd:o, ove auivav:1 alle 20, pernottando in tale porto. La partenza il giorno successivo fu ritardata dai forò piovaschi, che rendevano limitaùs~ima la visibilità. Essa avve,uie alle 5 del 24. Si fece rotta su Capo KeJali, clirigendo su J\{erlcra, dove si giunse alle 0830. ,\J capovillaggio e alla popolazione fu data le,rura dei Bandi e comunic.1ra la relativa occupazione. L>accoglicnz:t fu buona, e lo sbarco era atteso. Alle 0930 si ripartiva dirigendo per l'isola di P•nò, ove ci si :,rrivava alle 11. 11 capovillaggio ern a Corfù . .Le opcra-l.ionl cli sbarco dei materiali furono

(14) S11p,n11ari11n-$ra«him E!.,1,,;, b. 12, ( 291.

48


laboriose, per la mancanza di banchina e dei bassj fondali, e per il lungo u~uo da pe,corc<:ce dal punto di ancocaggio del moto,·cliero e la spiaggi,,. Nel frattempo si pcoccdeva alla dislocazione delle tnippe e al loro accantonamento. I genieri presero possesso deUa locale stazione i:a.clio, uovam efficiente per l'ascolm, ma che presentò qualche difficoltà per la trasmissione con Corfù. Carabinieri e Cuacdia cli Fi11anza ttov<1rono sistemazione; il Distaccamento fo posto nella Scuola in attesa cli ulteriore sistemazione. Furono ccms~>nati 8 quintali di farina e si procedetre aU'alza bandiern coo gli oooci ,esi da un plotone di focmazionc (funti, carabinieri e guardie di finanza). Alle 1330 si salpava eia Panò dirigendo per Samotraki, do«e fu dato fondo alle 1445. Qui avvenne l'accoglienza da parte elci capo villaggio, che patkwa in modo perfetto e corrente il venetQ. Qucsli annunciò una sua prossima ,,isita a Corfo. Dopo la lerrurn dei Bandi, alle I6, si lasciava l'anco• raggio e, per rotte 1':ldeoti, su Capo D rasti e S:u1ta Caterina, anroverso il Canale Nord, si dicige-,11 su Corfù, dove si artivava alle 21. A tutti i pres.idi g1:eci cm st.1ta intimata la consegna delle ,am1i, che per i ·lcclera e Fanò doveva avvenire in quest'ultima e, per Samotraki, a Cocfo. Segi,iv• l'e logio per i partecipanti e per l'ufficiale designato dalla divisione Acq"i, maggiore di fanteria Q11artilio Tonnii,i. il 6 giugno 1941 l'ammiraglio Tur cifeà a Supermarina sull'operazione che, il 21 e il 24 mawo, il Comando wlaàna Corfù, d'intesa con il comandante del.la divisione Aeq";, aveva otgnnizznm pet occupare le isole di Paxos e Fanò e la ricognizione delle isole di /\mipaxo, i ,rerJera e Saoiotraki, trasmettendo i rapporti inYiatl daJ capitano cli corvetta Tomaso Baralis, designato aUa prepa• razione e direzione deU'opera.zione.

Rapporto sulla missione a Pa.,os e Anripaxo per la loro occupazione (capitano di corvetta Tomaso Baralis, Corfù 22 maggio 1941, :Xl)() La spediYJonc, composta da 6 ufficiali e 65 militaci, prendeva imbarco sul mot<>veliero Oonlfnito I' , lasciando il porto di Corfù alle 2320 del 20 mawo. Stguh.,.a rotte costjerc e, alle 0530, cna:ava in porto. 11 comandante, capitano in Servizio di Stato Maggiore Robcno Dc Jorio, effettuava regolam1e11te lo sbarco e, alle 0615, il tricolore era issato in paese, al balcone della locale Banca, prospicieme jJ porro. AILr3 bandiera era issata sui cuderi del 0tsrello veneziano da una squadra sbarc.1m sull'isolotro di CittadeU.1. Alle autorità locali, subi10 convenute, veniva data comunicazione dcUa presa cli possesso dcU'isola, dei Bandi emessi dal Com•ndo Corpo di occupazione (li Corfù. Lo sbarco avvenne rrn e,•identi accenni cli simp•tia da parte dclh popolazione e elci notabili. Buona

49


impressione fece lo sbarco e il dono alla popolazione dclla farina; da dicci giorni non vi era pane. Con il suddetto c"pitano venne decisa la ricognizìonè di Ancipaxo e, alle 9, si faceva rotta 11113 ,,oJro dell'isola con una squadt:, di 15 fonti, Clltabinieri e guardie di finan,,a, approdandovi aUc 1015. Non vi eta nessuna guardia. L, maggior parte deUa popolazione risiede a Paxos e si ree" neJJ'isoL, solo per necessità agricole (colciv"1Jone deUa vite e dell'ulivo). ,\i poclù presenti venne comunica.ca l'occupazione dell'isola e il conrcnuto dei celativi bandl. Vennero consegnati l6 fucili, fra cui una sola doppietta a rcttùcatica. L'accoglienza fo

vera.mente improntata a simpatia. Fu Lichiesto pane e, insistentemente. zolfo e vetderaroe, senza il quale il ,:accolto della vite sarebbe andato perso. Alle 12 si riparriva Jler Paxos, giungendovi alle '1 3. Nel frartempo, a Porto Lak:i, il capitano cli Porto Ajcllo e il sottotenente dei car.lbinieri Grossi eseguivano indagini rel:ttive ai loro incarichL Terrnjn;tte queste, aUe 16 si ripartiva e, aUe 2130, sì rientrava • Corfu. li 24 gennaio 1942> di none, a un'ora imprecisata, -a pochissima distanza>

• 205° dal Faro di Vèrdlani (Ccfalonià), i i\VIS 512 e 513, mentcé rientmvano da una missione di pattugliamento antisommetgibile, anelarono • ineagli.an;i in costa. Furono subito iniziate le opcra,.io,li di recupero, che, per una forte mareggfam, dovetcero essere sospese. All'inizio del ·1943, in relazione ai mutamenti della situa-donc strategica conseguente alle battnglie di El Alamein, fu deciso il potenziamento delle difese di 1\rgos1oli. Il 6 febbraio la difesa di ,\tgostoli era mppresenrota da. due batterie da 76/cK e da una da 76/40 e da sci mh:mglierc da 20. Jl Comando Supremo richiese ai tedeschi l'assegnazione cli alcune batterie (12, complessivamente, pcc J\rgostoli e Navarino). Con l'inizio della Camp:,gna cli Sicilia e la conseguente caduro di Marjstat, i rapporti fra tedeschi e i~1liaoi cambi.,rono. Preoccupati di una possibile dcds.ionc iraliana cli uscire dal conflitto> i tedeschi spinsero finalmenre per una integrazione maggiore fm i Comandi di

Grecia, lugoslada e Francia. Fu così che reparti recleschi giunsero dove prima emno solo italiani, frn l'altco, nelle Isole Ionie e nelle Isole clcU'Egeo. In ,aie integrazione i tedeschi riuscirono a ottene.re il conuo11o deUc comunicru,,.ioni, sia st.tadali, !-ia forroviacie sia ,elefo,ùche. Non mancarono episodi di contrasto anche violento si~ in ltnli:1 sirl nei

paesi occupaci.

50


/

MINUTA

"'.M.f~\4 f•..U JJ.U , JJST

1• • • •• ,1 ~•,bs'6

o.

,rur,u.-,...,...,. u .._._ ,, • 18

a;,ri-

1 •

41 iuJ.

li ..., • .,n...., .... a. ot.>•J-- c.ir.... .. :i t.. b4Yao,1,,ra ~r 11. ,eH~1-;l:,,.i. 4-1t' Uti4 ..n. -:..tWnS.a ■.l. e<a11du

,iu.11.-W

.-.aiut

ta

IIU1k •

,.. -:

ll-~vau a)· 0;1,t::9ail,f.,S.t ·• 1'I .,.,. u:w O,at.r~ i"oflM• ltifl,leillba illl• U-

a:i-•ao Jd.l.à

l':"\.Ltl

ta_)U.'\la-~.~ ... U..C,ì.

o.U. ...t• ui.10"- t i .ll'P'>ft•U • 9"f "" pU'o•Ultti r-14..-U. .. •.....,Ml .,..,.1a1uw .a."-"" t U• 1A: o ~ ..,._.u..t JSl4QOn"' IL oe11o..i.. c• •, ..-11••~ '1.JJl'-l.M>

1a tt.U• nd• Ml•nu1 (tir.

""°"'

. ~dkt • r.iiktoea • 'In&.•) . dJ. !l"'1tt'1M Ull U.-

:I' llr .o .... 1 •.ii..ttw.11,•

.s.u.. ~

• J.»-..-.. nJll,lilrid:I • ....a. ti

'U'alJCMCI,

=-:.,. ~ • .,..,..i. k

la a::rWI 1\llli. Ù

,...-.i•••

,...i..i..

a,.

!tta. i>..nt.11 ,-.iAllA ,..,.,.........,~"''- ... # ~ l J uuto en.,a w ..... w ..,,,. fl .li . . ~ • •

••U•

-~l •M..) 0M ~lt.11•'" 14. ' " V-,

. . ut.ni.l-W (IIH, oiltiwtri, -'• .....,..,. 11-UpuDW .US. 1 ~ .

l!..!!tl!l• s• in

oor.o d'iffr1o .i. ~ t o u WJa t,.nWlU..

.-z uar..

.,. 1cc 10-.

..,.. In questa e nena pagina seguente: Supcrmari.oa comunic-a a Marimocca le disposizioni pér il potcmi'1mcilto dcU'isofa di Cefaloni.• (18 "Ptll• 1942).

51


.

- J..Ul!!.1

son • ponili-il• 1tL-.1Aft ua \•tioUa.a P'&l' .0111111 uwa4.0

olo• -pNUq,b ,.r 41.ltlOOCU'l• •

a.Y•lnt:I•

J)tOr\J'!! • .ii•tl\\t!at ~• ,1e:1ao 4.1.wpo.olO .p,v un AM5\IA-te ~ tl•l U•,;i61t\o

JJ- ,m ·<l"JIO ftlli zo-,.ù

Ili ..,.,oi."S.a •

Ml': da pia .\r,coflOli.

J,i!U ilt1 Z• • •" • 41 11ars...., .

C)- 'i'c:r quato r 1 ~ i . ctaH~~• U1

~1Q'l

l!lrl'i.na, lia

.-J.,

a v 611Jf'o.1-.1oo.1 1n • ••riTo. l))• N.r l.t ,p,:,op,oate •i'1.1orla élA. o;por't&N .u•or~1uulooe 1hli. o o.todlot\1

oon la lla:la

p.rtr.-ndu\O •

,m:p. 31.. 11. s .

I .e.a.

lll'J'. ••Ylll?.10

OIIJ'•

41 Du.1».o/Q'ldo • la

llal,l.•1-ptilit.on,o Ooaimto•sioni.

l ,............... u.

~,ur.J,tQ ~r~-t.1

n...,,:. 00 - i..r.. a.:.

52

'-•io•• di eu.,po t.Dlc:àto ,

C-Jl'Q ~,Q..""'Q'

o•.1.


Capitolo 3 Occupazione itaLiana D servizio radiorckgr:uico della Grecia 27 maggio 1941 il Reparto lvfobilitazione Difesa e Servizi (M.D.S.), Ufficio Comunic:t2io11i, impartiva le clisposizioni inerenti i se~vfai rndjorelegr:tfici delle radio di Patrnsso, Prevesa, Argostoli e Capo P•p•s per comunicare fra lo.co. il 21 maggio era staro inviato un dispaccio sull'argomento a Marimorea Patrasso, che sarebbe st:110 sostituito dalle istruùoni successi"e, I servizi siabiliti dalle disposizioni ocruali sarebbero andati in ,,;gore appena possibile. in [I

G,,

relazione aW::ippront~meoco deUe singole stazioni e previo benesrnre di i\{arimore,a Patmsso. 1 nominativi intcrnazic:mali assegnaci alle nuove stazioni

radiotel~>ra6che terrestri erano: Patrasso I X D; Pre,·esa 1 F P; Argosroli I H P. La stazione radiotelegrafica di Capo Papas1" i avrebbe impiegato come proprio nominativo quello assegnato dalla pubblicai.ione S.M. 83 S. alfa Base Passeggera n. J. Pcirtia di iniziare la chiamata, la stazione radiotelegrafica doveva assicurA.rsi che la zoo., fosse libera e cli non occupare con le proprje trasmissioni la zooa per molto tempo (in un dispaccio elci 27 luglio 1942 si sottolinea per non più di "quindici minuti''). Là srazione rndiotele1,,ra6ca di Potrasso già nel maggio 1941 prcsmva ascolto dall'alba al ttàmOotO suUa frequenza kHz 4726 63,48 m pec ricevere cvernuali comunk::l:doni da aerei in volo. Pct le unità n:ivnli l'ascolto per messaggi di scoperta a\'Veruva sull'onda di kHz 159,8 1950 m. Tali indicazioni in seguito fw:ono integrate o modific:ue: a seconda de.Ile necessità che man màtlo si prcse□t'\vano, sostiruendo e abrogando i dispaed precedcoù, che dovevano essere distruu.i con le nonne in ,·igore l>et i documenti segreti. Il 10 ottobre 194 1, ad esempio, lo scc.sso Reparto inviava il nuovo as.scno della comunicazione radiotelegrafica in Grecia, che sostituiva queUa dd 27 maggio. T nominativi e gli inclùizzi sci,>ret.i sai:ebbcro stati confonnari oeUa nuova edizione

deUa sudderta S.1"!. 83 S.

(15) tr, un dispaccio dd 14 setrcmhre 194i e scritro che: 1:1 stnziooe ~cliote• lc.&,,rntica di Capo Papas, ·•essendo coUeg3ta vi:l filo con i\,tarimorea. non presta nor malmcmc servizi(): il coUCb'"d.m~nw r.l. è rnamcnuco di riscn~ in CTtso di imemv.iòni tclc-grsfiche". (S1tp<m1111i1rn-Sm"birri Estni, li. 14, f. 323) 4

53


o

UPERMARINA.. J-\

u N I e A z I o N I!.

lloelll• l9f1 .•IIAUJJrA (

01

'f I!. L E f

o NJ eA

-

19,5

o.t. Ql~nl

A IUlllil.llUI.L

llJRA%%0,(o--•~~-.)

7072 lli01>•u• ;,~l.otl• teJ.otOl\l.a ( 2' .o&JÌOYu~) Jlol ~~•

. .. ,059). - rww:.- -1.l'.a l•l u 4on.o•ò•r• h. 1apasJa élbcl,. o<\ l n.,,,S,,,\~Yi. 901' 1 0<>:U•-.tl.J.T. - .a.tol.001.&-•

-~fbJU••'•

•~11.

tante, d. f• #"'Hanlo obo ••h'• •olo

etaaion• 1.-1. 41 a1D1M na,•t• • hrrtu,

1p1na

pohn••·• attat'onk "001~\à o= .-ura oea, 1 ~ ~ Jf■ vu;.L •W..•"- .wa.a,MWllo

1'1.\0-

&

z..nto. .

P~t.111to 11 ~ ; i,oo Jllll" Oa.C-.1.ori:ia • woo..111~'• l>Ol" Zlol'l'k ve,-, llUt""'- "l'lliOJrµto • Prò"tèJfA •

ff._

. .'l'.O!l~..9."!!W\'l.~ l!i••~!~.• ~.. !!I-

JIWllfllc '""'

l .,.,_._

atlll>ll_ùa

ooll•-ti •hti oli• intraJ,•loll• 11 HrYi•i• 'A,,. a - • • lloll• dtlhnna•..Upt'OO•--·

. . .......... .,,,. ............... .

..::•. ! ···- .

-

.i

-

::S

• ••

••

l ••o--'••••

•••-••-~••••••

' Ct,;,•,: Suf)Crmafìri• ~- Ope.tativa it, .,,,..,..

~ -""· '"r . . . .

TJt~. §N.'turi't-0.,~' ""'1

4 maggio 1941. Supc.utmdna corouojca ~ Marfalbauia Ouxa~zo ì c0Ucg3menti radiofonici con Cef:ùorua e Zante. (Supcrmarina-Scacchicri Esteri, b. 14, f. 323)

54


e

sr.c 1t.V. ro

S 'LJ PERMARINA lJNlt'J\ZL()NE 1941

Ut't

'l'F.Ll.tO:N I C/1

1))0

O. OlI,11:GAlll?R'tO llA.lllJ.A OElUl!AllIOA 7100

.-/llll'BJUit)Ull,. (C , to

»•l Grondo)

f!WJ 81 i.t\.tO~ oh• •aiatono le a.egQon.ti poaei'b1l1.tk d.1 oocu.s.nic

coz1ort1 te4eaob•• t~• oontr•l• a .i . Roma {~m~aectei•) o atei-ione n.! . d1 A-tece. 1 tra cen.t'T1tle R.T • .Roca e .U.r1111\• :nez:so 41 trel«nscriYto.i:.a o tra 1'1rana • Atene vis ra41.o .

Dette vit di oo:riu.nica:ttone eono o no'&t Ta di&po-eh.t.Qne 9 eT e ventU#l1. cocucio"iioni url{e:nti con A-t♦nè. In atte•• che ai• i sU.toito i l noet-to 00ffl.41r\d.O a !Qt.ro&ao ta 11• .ttene- potrà e,n,ch• servire, ue nece•~..,..10 , ancho per -: aolllIUlio•re eon no,t.ro 9ertt()ntl11 già pres ente • :Pat:ra aeo o o

oorinto .

5 maggfo 1941. L,Ufficio Collegamento ~1.-ltina geananica riferisce a Supcrnuuin3 le possibili \'ie di comunicazione. (Supermarina-Scacdùcti Este.ti, b . 14, f. 323)

55


/

011r1c19 »I S-;;,lfO lt.AGQIORE DELLA R. JU;\ll!A

R•P• w.D,S. - Utt.C~ù.rlto. -

&•~.,·

Prot . a. 21SS1 .Alhpd

n. t

flGRJTO (:AT____ _:_ N.~-- ..

---------~-------.AltGOKtfft0 1 sem..io 4•11.• Hu,on1 r . t , 4l P:;<evua, >.re:o.ot ol.1 • caro Pa)IH,

--,,...,;-.-------•~------•••m-•m---•*-•••-~••--•---

1-v~ _,./ ;t \,'f/ /·

~

1• Con 1f. prutnt• Ili Ulpe.r-tlnono l • dt.e-p,onttont inar•nU 11.i urvu.t .r, 1;. delle n41o 1'11.t.Ntuo, Pr6vua 1 .\rgonoll e O,_ po h'Ptl• po~ lJt o0it,_v,n1~~i1o!U tr• toro,

2• ..

a} - IA • tadoi,• -r. t-, 41 ~t"-oo cotrtiouo 11\llla ~-q-.:\;,o, kaz, 11crl-t-to pu 1• c011tmicado-r.i1 b} - lo atastoni ~ . t . a1 :Prevoee, Ck•• J;>l\.:1.1e1B•ro n ,1 ) dovono

411~• pt• M•N a.acolto

J1,o (a., 80) (uc-olto Pl't

4-1 ffl'vido alac.a.torioo};

Arso,toli, Co.po Pllopa• PNCtGr« aacolto cooti-

m.io eul.la t'Nq,1.WMA ldfa J S.46 (::i. 78), :Portante lA ai.oJioJ'lo r , t. 41 .ftl;=ruoo ptr eOAu.nicaN oo:, gll oJ,u-1 tre oordepor.tlonti e.ttottllm la c bifl:l(l,h. ed illol.-

trt,;• il t:rnftioo lluUo. -t'Nq:u.on::o Jl:ff~ 3846 (r. ,7&). lbvoc:11 lo N\lio Pt-.nso., Ar.go4\-oli ♦ Co,po ht,pe,a i,.r ca!) n.ictU'O

con

(11. 80)

,us

l'lit:OHO ohuz!H'8.MO ,:,,\llla trflQ.U.OJUà ~

lnol trorAMO il trarrsoo ,u

l1,o

W i 38&6 (D38).

liO •U.~o:i.t r . t-. , pl"UI!\ 41 in.h:ie:n 11 ohJ.Anate, 4afl.no

Hoicuran,1 CM

~.cl

r.oM aia 11Mr-a, r.on dovo:rto inoUtt ocèll.-

paro oon 1~ pro;,1'10 -t~f••.io,:d ,la •oano. Pff l.\lJJCO U.111)0 ,

3• -

i.. _pro•onU 111.trw:;iotl.11

D.) - •o•thit,hocno U 41.-pl\cdo 266~ J.n dato. 21 -e,:-io 19'41 , all 1crgo:onto ~$-om$tO atuiono r . ~. Arao,to11• (iodi-rb~to • WU,1.M. Arsoa-toU o J)C)r co.nço.o• n;.a a Kar-1.ao:roe,_

Pat.mDDO) ;

./ .

27 maggio 1941. Disposizioni riguardo ai servizi ra.d iotelegrJ.fici di Pauasso, Prcvcsa, Argostol i e Capo Papas. (Supem, arina-Scacchieri Esteri, b. 14, f. 323)

56


D tr"ffico con la Greci" Supcnn.adna, durante:: rutta la dui:attt della guerra, fu costretta più volte a insistere su alcuni argomenti con i Comandi delle altre Forte Armate e coo il Comando Supremo, per conciliare le loro esigenze con quelle della difesa del traffico, ossia: riducce, da parte di Superesercito, i traffici frn i porti del!• ~fadrepatria e quelli dell'Albania, della Grecia e dell'Egeo, per L1 scar,;a clisponibilicii di unirà di scotta; rido.tre: i 1;raspotci via mare, utili2zaodo al massimo le reti ferroviarie iugoslave e greche, per diminuire le perdite delle vite umane e q,;clle di navi, per economizzare la nafrn e per ridurre l'usura delle unirà di scorta; riclitnensionare il numero del viaggi, sfruttando al massimo le disponibilità di carico dei piro!-cafi> çhe spes:;o parrivano non deJ muo pieni.

In.fine non erano da trascurare le sosp<.·nsioni delle partenze a causa di avvist•me.nti cli sommergibili o di presenze nemiche nelle diverse zooe. L'occupazio11e del!• Grcc.ia e di numerosissime isole nello Jooio e oeU'Egeo aumentò note\1 olmente il u,affico merc:1.ntile, specie quel.lo diretto in Egeo via Canale cli Corinto. Ulteriori esigenze, per la <lifesa del troffìco, vennero ,fall'anda,nento delle opera.zioni ill Africa Settentrionale, con l'avanzam delle forze italo-tedesche ,,c,rso la froncier.a egjzfana e il transito dei convogli di riforniment<) nelle acque orientali ioniche. r,, fine delle operazioni in lugosbvia e in Grecia portò i.ndubbi vantaggi operativi, ma ebbe anche notevoli conseguenze di carattere logistico. 1n particolare. fu neccssnr:io ripristinare il traffico del CanaJe di Corinco, imerrouo per la prcsenz.1 ùi esso dei rottami del ponte cbe lo scavalcava. distrutto dai tedeschi. A presidiare il canale fo dcscinato pcr,;onalc dcl Rcsi,>imcmo Marina

S,111 Aln,ro. Da Bari, il 6 maggio, il Comando del Rcggimcnm, Ja compagnia reggimentale e la I' e la "r compagnia fucilieri (23 ufficiali, 37 sottufficiali e 485 sottocapi e comuni) furono trasferlà a Brindisi. Da qui, il IO maggio, partirono con il pirosc.1fo Q11iri11ale, scortato dalle torpedinie,-e A111a,r, e / {1"/111t1, per Patrns::;ò.

U 1Ogiugno, da Saseno, si aggregò la compagnia comando del 13,,ji!t, che sostò, per tre mesi, a Pauasso. Il restò del reggimento, fra il IO e il 6 giugno, fu trasferito a Corinto assiem.e • due compognie da sb•rco della milizia. T.o stesso giomo i paracadutisti tedeschi passarono j poteri ai marinai i(aliani.

57


e .. ,

"i.~ -·-·--~,

I !onr,!!,•l•k"' au t'.!UMIII Ql\~, ISt!S.C!S!!!&.

lt,

nt"t-

,_.1:us

ts;

~

'

,.,, •

A

.........., ..., ~- , --- -

-

~

R E

.

..

·-... ..

o

N

-..........

I

o

' N

O

1',

wwwm•

Grafico c he riporta le possjbilì rotte dall'Italia atuaverso Je Isole Ionie.

Fu necessario anche im·i:ve gtossi contingenù rnilitrui a Creta (fi.oo a 1400 macinai), la cui pane orientale fu aifidata agli italiani, e anche presidi oeUc numerosissime isole degli accipelaghi dcU'I?.&•<:<> e nelle Isole deUo Ionio. Toli presidi dovevano essere alimentati, vi dovevano giungere aanl (specie eaonocù e munbdonj) e bisogn:wa prov·vedere, ovvirunente, anche alle diverse esigenze. del personale (sostimzioni, ricoveri e prestazioni sanitarie, invio dcUa posta, ccc.). Un pericolo costante :ùla navigazione era costituito daUa presenza dei campi minaci, in genei:c. posaci dai sommergibili nemid. Zona p:1rticolare <mi quèlL1 di Capo Oukato, in quanto là a,•veniva l'incomro fra convogli, che

58

A

(

'·


procedc\1ano in sensi opposti, t'. il passaggio delle unità cli scorta da un con~ voglio all'altro. li 21 maggio mattina, per urto contro mina, affondarono il caccia• torpediniere /11irubtllo e la cannoniera !vlalltttcd, che scorravnno la molOnave BriJJdisi.0 ~ , \lcuni dei naufraghi del 1\1imbell~ furono salvati dal motoveliero dragamine /1111,pido, che partecipò anche al salvataggio dei naufi:aghi dei piroscafi tedeschi A1arsbmg e l<:rlfi/1 (due piwscatì grossi e veloci), eh.e da Pacrnsso stavano dirigendo per Taranto e che anch'essi finirono sulle mine. Furono salvati 1150 uomini fra i trasportaci e 120 uomini degli equipaggi. Un<> dei primi provvcdimenri fu la soppressione della scorta navale al pOS"-'le Brindisi-Durazzo. Ai primi cli agosto il Nfinisrcro dclle Coàlunicazioni, d'intesa con ~facicotraf, stabilì un collegamento quindicinale fra Brindisi e le Isole Ionie, impiegando la motonave Ci/là di La Spezia (tsl 2472, velocità IO nodi). Essa seguiva il seguente iùncrario: Brindisi-Valona-Porto fulda-Corfù-Sanra J\fauraPrevcsa-ltaca-Cefalonia-Zanre-Patrasso-Cocinto e citorno. Lo Smr(> Maggiore dell'Esercito, per ,,.nire incontro alle esigenze dei Comandi delle forze Annate dell'Albania e della Grecia, in particolare per la corrispondenza e per k necessità dei militaci isolaci, destinò a tale traffic() la motonave D011iz.,1ti, portando il servizio da quindicù,ale a settimanale. ùfaricotmf informò che le navi non s~rebbcro state scortate e che, pe.r non e.sporsi alle offese ncmkhc, dove.vano essere esclusi i _pernottamenti a Porto Edda. $ama Maura e Zante. La scarsa disponibilici cli naviglio cli scorra fu la causa prù1cipale di ritardi (a volte davvero consis1ent1)1" 1 dcll'arriYo di materiali e merci, specie se affidati a piroscafi lenci e isolati. 1 ritardi temo quasi cerci se occo1Te,·a tffetn1arc smistarne.mci cli carichi a Pau:asso, a Coci,1to e al Pireo. Con il procedere del conflitto le difficolci aumentarono, rendendo il crnffico difficile nella primavera del I942, particolam,enre difficile all'inizio del 1943 e quasi ùnpossibilc dal maggio 1943 all'aanisrizio. In cot:Jc, fra il 1° giugno 1941 e 1'8 settembre 1943, il nemico compì 86 a.zioni conrco il rraf6co italiano. Per quanro riguarda le perdite, in akunc azioni ae,r<..-c. furono distrutti comcmp()r..wcamentc più moto,Tclicà o (16) L'episodio è dcnagliaramcnrc nar<ato nel volume CX (Lt, difis" del lr,!l}i((J ,.,, l'Alb,mia, la Grrlia e l'Egto}, p. 88-95. (17) Ecfa~me fu il caso dcl piroscifo Pnkl711b c:he. per co1tdi.zicmi di tempo nvven;o~ scarsa velocicit (pore,ra mg-giungere solo i 7.5 nodi) e dc6clcm:a di unit..1: <li scona, p.vrl da Brindisi il 12 novcmbtc 1942 e raggiunse lraklion (Crcra}, scgt1endo l'icinci:ario pn:subilho. il 18 gennaio 1943.

59


mùtop~chcrecd. la totale ne andarono persi 27. Alle perdite suddctce, vann,o <iggiuote <1uclle di due torpecli,ùere, di due navi mercantili e cli un motoveliero, avvenute pec llftQ contro nùoc. Le azioni nemiche e le loro consegueru:e positive o neg.,tive nel periodo giugno 1941-sencmbrc 1943 sono così ciassuntc: con :affondA-

l I

mcnto_o di-

suunonc

con

chnni

""'' esito

Il

7

a navi mcrcanrili iso-. do sommergibili

Iute o !l convogli .t morovdier_i o moropC$thcretti

IJ

~d unità militari a navi mercantili iso, laie o • .convogli do ocrci

((? di

C'UI uiu ~

a m.01ove!il·ri o motoT ) p,sch.:rcccl :)d u.nit:\ milic4ri

I

J

2(•)

-4

r

r

mos.ilunnte.

Nd periodo luglio-ottobre 1941 le perdite del naviglio mercantile riguardarono priocip:ùmente le acque dell'Egeo, e furono dovute ad attacchi di som.me,:gibile. li pcimo au:acco di sommergibile nello Ionio fu portato dal sommergibile Tma111 il 23 ottobre 1941, 26 miglia a nord-ovest di Corfù contro uo convoglio costituito daj piroscafi 1/frginia e 13altil (romeno), score.aro dalla rnor.onave Arwreo. Il pirosc'afo italiano fu colpito, e affondò in menò di quattro nùnuci; nonosra.me ciò, tutto l'equipaggio, fuorché un marinaio g,:eco, pre-se imbarco su due lance a vela e giunse a terra presso Punta Lin1,>uetm (vicinanza di Valona) verso le 19. Il 4 dicembre, alle 0830, il sommergibile Tms!J silurò il piroscafo Eridmto (3586 ,si), in navignzione da Corfù • Patrnsso, a 6 miglia per 280° da Capo

Dukato.

60


JJ 30 dicembre la cisterna nunc:na C,u,,pi11a, scortata dalla 11101.on.avc E,flÌllu, con L, sigl:i D 11t18l(capitano di corvetta Andrea Stagnaro), fu colpita, alle

1635, da duo siluri del sommergibile Tbom, mentre dirige,, a da Parrnsso verso Capo Dukato, dove doveva iocontr3J'e le due unità tedesche che ne ._,,ebbero assunto la scorra. ll C11111pi1111 affo ndò con la perdila cli un solo uomo. Alle otto dello stesso giorno la motonave Gl!à di Mars<1la lasciò A,gostoti per Navarino, con la scorro del cacdarorpediuiere Ji,rl;in,. Aci Argoscoli a\leva imbarcato maceria.li per la base; materiali diversi (automezzi) trattori emunizionj, olio in fusti e altro) e 54 militari (Ltf6ciali e tmppa) do,rcvano essere portati a Navarino e a Patrasso. Alle 0930, 10 miglia a sud-ovest cli Argostoli, un siluro del sommergibile btitonoico P1~lt11J la colpi al centro, in corrispontlcn2a della sala macchine. G""n parce del personale abbandonò la nave, che per6 fu presa a timorcluo da due rimorchiatori usciti prontamente da Argostoli e portata in porco. Nel luglio 1942 la nave fu rimorchiata a Canaro e nel successXvo ottobre riprese servizio. 1_, zon.a di agguato a nord-ovest di Capo Dukato fu sfrunara anche in s~,uito. La sera del 4 gennaio I942 partì eia Brindisi per Pacrn.sso la moton:we Citki di /Jalemll>, O 3 (con a bordo 150 uomini cli equipaggio e 600 militati), con la scorta della motonave C"IIÌ1b. Verso le 8 ciel giorno successivo le due navi erano a circa ere miglia a nord~ovest di Cap<> Dukato e avevano appena accostato per la rotta di sicurezza elci passo fra Saota i\faura è Cefi~onia quando il Citi() di. Pa/,m,o fu colpito ds due siluri dello stesso sommergibile. L, nave affondò in soli sei minuti. Un motopeschereccio e un dragamine che sravnno effettuando operazioni cli dragaggio nelle , 1idnanze giunsero sul posro entro mezz'ora e, poco dopo, giunse anche L, torpediniera /110111,wr.ri. M_:lrimorea (ece iovinre la cisterna Sr.sù, e il piroscafo Te~.rle con medici e materiale sa1ùtario, viveri, copene) e ioviò per la cacci,a antisommergibile coo rutti i mcz7j navali e aerd di cui disponeva. NeU'affondrunento si salvò l'1 metà dell'equipaggio. Infatti molti furono i morti per assideramento fra coloro che si erano gettati in mai:e. i\faricott:if sospese il traffico con le Tsole Ionie. Alle 4 del 10 gennaio il sommergibile Thmshe,; cicca 35 nùglia a sud-est cli Capo Dukato, silurò il pirosc-afo F,dom, carico tli carbone, parùro da Brindisi e diretto a l'atmsso, con la score, della nave Brù,dùi. Questa iniziò subito la c~ccia ,al sommel'gibile, rnent:te Fequi1>aggio del pi.rosc:ttò imbarc:lYft, a.I completo (8 marinai e 28 marittimi), sulle lance di salvataggio. AUe 0540 il Frdom affondò, mentre il Bri11disi proseguì per Parrasso, dove giunse alle 1415. (1 8) I .a sigla O, con un numero pmgn:s:i1vo, era data ~Ile navi $<.:o.rm.

61


qoc..0110 8QP1'0IIO

·• ~t' OOQ.Of,Of!l!.1.• 1

1t,1Ut1l•t•r1> Cla.ono' ll, 1UC1htuo ..Y'lU

..

?)a

26 gennaio 1942. Telesprcsso del Ministero degli Affari Esteri g,eco. (Supern,a-

dna-Scacchieri Estc,ri, b. 14, r. 323)

Il 1° febbraio,

tolj't• ooc.ç!d~t.4 • •uto rlt'.,-t-io 1l'l•!!.

o ·z.. · -dlf•M ·· , •• lll)"lhl.:ill O,l .A;)'g:otrtoll 1-ff(lie eolto • Cl♦:tJdu:iu••· Q11ol OOCIOM!o i!ol'lH a'toYa 0110 a ~ooo ,npo ~tJ urt• iftGbd.r1 1 11a 01 tdro • 11u •tv.i.drtt:lt.a iH ll:la, ols.~• • tl'e. ooccta t1-:.tl,'l:;,ffgt1>1ll Cl>• ooi,;o rl 4ot<ti, o!'• ad 110:0 solo , 094 Q;!leoto unt.o1> o♦r.a1> • 004 oug11:11ioo i 0etto eib• ooo •1 ~ :tne. i. oo~ot.o al

clisi dopo una breve C fii ' •

,,ldut-t.

a Pauasso e costi-

eoo,~t$1bill a.:=101 &nòh♦ H (l0.Ut1 .OflO a-i,t1 1C4}..

/

» 1•lu-a s,one .1 1cnt,nUp.11lon• e ♦ l .00007•0

JdeJ.

nog.tn.sht • calla. 1 .ct11th'-U.t. 4 ._1 •ott:i• 41 ii.t, •o:l•"· l;-♦00,0.hPf'Oh •S.i.ù.Ut"O 111.:ll• OOQ.ò.o dl Co1.tlon1a

e;o,oo ot:a ii .._1-~l•U oon,làdwuurU oli• • vevano .aaci.-c pu tinn là r.oU-• a•Ìlo --a•ooto &1-lJ.tu., ..au 00 P♦-r't• • H01:o. ,ot-~r .~.,.. 1a pou1l!iL1l tà dt ~bi;u: 1111

•t •

4

81 oonotc• quartio pr•o-4• per <,c,::ii'~•~••·

-t,z

r,.

c. o. ' ·" ni..,.,\,i.

"°::. ,: ~ r;,,,, ,,;7/!, M""'1 ' 04

••

pro,ren<:ndo da Brinor , t1parti

sosta a

un convoglio diretto mito

dai

Ab.tirteo

~

piroscan

C 1\1nrt1/QJJÙJ

(tedesco},

con

la

scort'l dei cacciatorpediniere T,a'l;i,14 ed F..11ro. A.Ile 1045, a 6 miglia per 320ò da C•po Dukato, l'A/Jsirtea fu colpito da

, ~11- L \--.,,~~- .,,.l:L7- ~ -

due siluri Qanciati dal ,v.,l.!..,;. ,.A ~1..2 f sommergibile Th1111• ,l,rlJo/1). Fu iniziata subit.o la caccia, senza csiro, aJ sommergibile. li 'li11Vi11e diresse con il At/attdo11ia per P,atrnsso1 mentr.e l'altro caccia rim~se ad assistere l'unità colpita. Pe.r le condizioni dd ma.re, la na,~c colpit'l non fu presa '3 dmorchio. L'E11ro rccupèrÒ 35 naufr:,ghi, di cui 5 feriti, e abbaodooò la nave, che affondò • circa 7 migli• per 320• da Capo Dukato. Il 26 rebhraio, alle 17, il piroscafo Lido parò da Corfù per Prevesa. Per il mare grosso oon poté imboccàre il Canale di Prcvcsa e àeotrò a Cocfo. Ne

riparò il giorno sùcccssivo con il piroscafo T,rpoli e I• motonave Afm11i,,, Alle 1445 il Udo fu attaccato dal sommergibile Torb'!}', che lo colpì in superficie con IS miglia a sud.est di Antipa..xo. Colpit.1 in più punti, la nave si incendiò e J'equip•ggio l'abbandonò; il relitro fu tr:1sportato, dal vento, a incagli:u:si presso c~po Kastrosikia. L'r lfmnia inverti la rotra e si •llon~~oò verso nord. ti Tripoli fu preso (li mirll dal tiro del sommergibile, ma i] cannone, rnenti:e si crovava

62


riusci a portarsi sotto la prorezione della batteria di Kamdia. L'incendio distmsse la coperta, le sovr;,strutture e quasi n,no il carico del Udo. Perirono un ufficia.le e quattto uomjLù dell'equipaggio. L'episodio più importante di questo periodo è quello che riguarda il convoglio che alle I 3 del 28 marzo partiva da Patrasso, diretto a Bari via Brindisi. Esso era costituito cl.-'ti piroscafi Pie111r111lt, Crilpi, Gt1lilM, Vinri11n/ç, }talla, A,~,,fi,,o. Sui pcimi quattro erano imbarcati clementi della divisione }11/ia, sugli alttl due viagginvano mHitari ~ppanenenti a.i Corpi dislocafj nelle Jsole ltaliane dell'Egeo e che si ree.avano in liccn,.1. In mtalc 8300 uomini. Scortavano il convoglio la motonave G11à di NaMli, D I, capo scorta e capo convoglio (capitano di fregata Ciaru), il cacci.atorpedii'liere S,bmiro, le torpediniere Sa11 Arfarlino, Cn1k!fid11rdo, A4orto e Hri.J.J'ÌJJi. Le: unità di scorta zig1,~1g:wa.no. J\lle 2245 circa, 9 miglia a sud-ovest cli J\ntipaxo, il Ca/;/ea fu colpito da uo siluro a prora :l sinistra e continuò ad ava.o.zare sbandando a sinistra per circa dieci minuti. Il sommergibile era il britannico l',~tem, che a,,eva l:inciato d:1 grnncle distanza un foscio di siluri, uno dei quaU aveva colpito la nave, nc:mostanre questa si rrovassc come capofila della colonna cst<:ma rispetto al sommergibile, nelJe condiijoni ,li migliore d.ifesa daU• scorta. Dopo il silummento, tutte le unità accost:ar0no da.I lato esterno dclh fom10zione, mentre la torpediniera }.r/osto, secondo le istruzinni dare dal comando del Cillà di Napoli, rimase a dare 11ssistcnza al Go/iltn. Marimor.Ca ricevette solo alle 0212 notizia che iJ Ga!ilta era sram s.ilumro e che oecessirava di soccorso, e otdhlò a .l>farina Prevesa di in,·iare ~ul posto alcuni dragamine e l\lllico MAS che si trovava U. Contc:m_poraneamcncc ordinava a ~farina Argoscoli di inviare i dragamine e i mezzi antisommergibili di Fiscardo (Ccfalonia). ?.-farimorea, oeU• speranza che il Gt1li/1n non affondasse. aveva dato ordù1c ai rimorchiatori Tt'.se<J e Tt1wx di approot3rsi. J\fa alle 0350 il Co/ileo affondava, e l\1ari.01orea inviò in loro vece la nave Z(/ra destinata a scortare un aJu-o convoglio che stava per partire. L, mrpediniera l\10110, tenendosi nei pressi del Galilea, fece il possibile per ricuperare nella notte i naufraghi. Quelli che erano staò colti dal p•nico subfro dopo il silul'amento si erano butuni in mare, poi vi erano quelli che giung:evan.o nelle lance del pfroscafo, natte danntg_~ate: e quasi natte senza remi. J\lle 0650 il Afo1to segnalò che avc:va recuperato gli uh:itni naufraghi. 'I mezzi inviati da Pisca.rdo non poterono giungere sul luogo per le condizioni avverse del rru\re, mentre il ~'1AS e i dra~m)inc giunci da Pr.evesa ricuperar.ooo, cispctcivamcntc, 44 e 33 naufraghi. Il mattino del 29 marzo gli aerei di Prevcsa si recarono nella zona, :1ppena il tempo lo pcnnisc. Lo Zam conti11uò la cice.rc:1 dei naufraghi anche il 1

1

63


giorno 30 e il 31, ricorca che fu sospesa solo quando la cie<1goizionc aerea, in un raggio di 50 miglia da Capo Kefali, noo avvistò più nulla. I salvati furono 285 su 1275 pre$cnti a bordo. 11 24 luglio 1942, in navigaziooe da Taranto per Tobn,ch, con un carico dì benzina in fusti, alle ore 0930, la n1otonavc Veflor Pisa11i (6339 tsl) fu attacc-ora da aerei nemici a IOmiglia per 240° da Capo Gherog.,mbo. Colpita da un siluro e da bombe, con incendio a bordo, venne presa a rimorchio. Il giorno dopo. alle 1745, fu fotta incagliare su una spiaggia a circa un chilometro a sud dì Lixmi (Argostoli). L'incendio concinuò anche nei giorni successivi. I-" sera del 29 agosto 1942 parù da Brindisi per Patn1sso un convoglio compoSto dai piroscafi 1Ho11stella, 1\J,mcei e Costa11te C, con la scorta della nave D 13 /JrionL Alle 1540 del 30 il lvlo11,tella (53 I I tsl) fu attaccato dal somm<:rgìbilc .Rtirq11al e colpito con un siluro sul lato dritto. U Brio11i inhiò subito la caccia antisommergibile, ma senza esiti. Il personale del 1"10,ut,//11 abbandouò la nave, ma poi, visto che essa non -affond:1va, romò a bordo. D Brioni raggiunse gli altri due piroscafi e ordinò loro cli rientrare n Preves~, dove a rnrda sera giunsero tre rjn,orchi:uori che poi rimorcbiarooo il iHo,11ttlh • Corfù.

La motonave Vettor Pisani fotografata, il 24 luglio 1942-, in fiamme dopo u.n attacco aereo suUa rotta fra Taranto e Tobruch. L'tmità ru portata all'il'lcagUo presso Argos1oli. (Da Na,•i mercantili perdute, USM1'1, 1997)

64


L'S onobre, alle 1745, parò da Brindisi per Navarino il piroscafo E1111'r!J,11a (4652 rsl}, cacico cli materiali vari della lvfacina per le basi della Grecia, sconaro dalla rorpedinicn, Bas,i11i. Alle 1330 dèl IO il convoglio si tròvava nei pressi dell'isola Prori, mentre la torpecliniera /J(Jsti11i 1<ig,:•g.,va di prora al piroscafo, a una distanza di circa 1000 m. Nel rapporto del e<>mandame della torpediniera, il tenente di vascello ?lfario Vaccarez%a riferì che alle 1330, stando

sulla clcitta del piroscafo, uo violento piovasco, vento forte e fulmini tolsero la visibilitò deU'Emithella. Tl comandame della torpediniera, per le fortissime perturbazioni c.lcru:ichc della zona, dette ordine di cessare gli ascolti radiofonici fino a 01igliori condizioni. Alle 141 O migliorò 13 visibilità ma non si riusci a vedere il piroscafo. Alle I 450, dopo aver ripreso lo zig-tagare con rotta cli lvvicinamenro alla presunrn po~faione dell'Hnrirhtlla e :t\ler raggiunto i 18 nodi, Vaccarezza avvistò a un nllg1io, sulL1 sua dril'ta, diversi natanti in mare. Avvicioandosi, distinse fosd e rottami ai quali erano aggrappati m,merosi uomini. Alle 1530 mise :i mare l:1 iole e due b:ittellini per il recupero dei supersciù. con difficolcà. per il rnare ;tgicato. Alle 16 venne ,:1 s,apere. t.fai pr.imi naufraghi imbarcati, che il piroscafo era srnto silurato dal lato sinistro da un sommergibile, ed era affondato. AUe 1730 Vaccare,.,, , terminò l'imbitrco dei superstiti e iniziò a perlustrate l:t zon:1 pec essere certo che non vi fossero altri uomini naufraghi. l rottanti, gaUeggiavano - insieme a bariH cli benzina. boe e torpedini da blocco - in un cerchio di mille metri di diametro. U comandante

della torpecliniern cercò di comunie:al'e

~

M.:lrimore:1 il recupeto dei naufrogb.i ,

m:1 oe fo impedito dalle scariche atmosferiche. t naufraghi furono 78, di cui l 8 for:ici. Vacca.rczza clircsse a massima velocità per Navadno. I naufraghi (due decedettero durante il ritorno) furono ristorati e vestiti con i mez:<l disponibili • bordo e ricorrendo anche a indumenti del personale stesso. L'Enrithella aVC\T3 -a bordo 151 uomini, di cui I 04 di passaggio; se oe perseto 63, compresi i due a bordo della torpediniera Basri11i. Li n.1vc fu colpita da tre siluri, in corrispondenza della stiva n. I, del locale macchine e a poppa. JI primo e il rerzo provocarono incendio ed esplosione della benzina in fusti a poppa. La n:1ve affondò in 30 secondi. li sommergibile che •tt:tccò er:> il britannico U11ùo11. li 26 luglio 1943, alle 4, parò da Valona la cisterna A lberi• Fassio (2289 csl), dìrert.1 a Patrasso e scortata dalla ,oq,cdinicm i\Jlùso,i (CJtpimno cli corvetta !lfandini). Essendo interdetta L, navi!,>:1:<lone nottumà nelfa zona di Capo Dukato, ~farina Valona aveva stabilico l'o_rn dell3 p::irtenza in rnodo cl1e il convoglio passasse il Canale di Santa Maura prima della none. Alle 1730 la cisterna, che non seguiva esatt.amcnce la rort.'l prescritta, incagliò sulle secche di Capo ?l·Utikas, a 5 miglia daU'imboccatun, di Prevesa. Alle 2140 riusci a

65


disinc?gliars.i. 1J comandante dd A•fiss{)/'1~ in arte~~a di jscruzioni eia _M'arimore~ o da Bdnclisi (impedite dai forti disturbi atmosferici), escluse il ritorno a Prevesa, perché era stata segnal:ata la presenza di una mina magnetica nci paraggi. Si aggiungeva, all'impossibilità di comunicazione, J:, negligenza da parte deU• dstema nel seguire esattamente la torpediniera nelle inversioni di rotta, U comandante della torpediniera decise cli invertire definitivamente la ro,m e di tornare lndietto. Alle 0325 la cisterna urtò contto una mina dei nostri sbar,:amenti e affondò dopo due fortissime esplosioni. Perdette 30 uomi,,i. Si cicorda, ancora, la tragica fine del Cillò di Cnto/lio, il piroscafo di 3355 tsl che durame l'l~cirno periodo b<:Wco faceva servizio post.1le J3ri,,disiDurazzo. Il piroscafo, partito da Durazzo per Brindisi :ùle 0535 del 3 agosto con 3SG passeggeri e 103 persone di equipaggio, affondò alle 11, in circa clue minuti, colpito da due siluri lanciati dal sommergibile U/l!Y!lfled. Dei passeggéri riuscirono a sal\1arsi solo quelli che, 1;l'Ovandosi sui ponti scoperti, fcce.ro jn tempo a gettarsi io mare. La notizia fu subito ,,:asrncssa in radiotelefono (R.T.F.) daU'RD 32, e giunse :ùle 1102 al Comando i\facina, che dispose per la caccia antisommergibile con due morovcdcttc, ,w l\'(AS, due aerei Canr Z 501, due apparecchi di 1\.tmera e poi coo i. corvetta Sti111ilaero. li 23 maggio 1943, tra Cori\, e Zante, aerei mitragliarono e affondarono un moroveJiero in navigazione. Furono recuperati quattro naufraghi eh un altro motoveliero. Il 30 maggio il piroscafo 1èJtattà GenJ1nri, in n:wig3zione dn Prc\1esa a i\'1issolungi, fu mitragliato e spezzonato da tre aerei. TI caci.co di paglfa in coperta prese fuoco e il piroscafo si allagò e anelò a poggiare sul fondo, a nord deU'isola cli Pe~1la, di fronte a lt.1ca. Fu inviato ad assistedo il rimorchfatoru

LJ1101io con il quale riuscì a spegnere J'inccnclio è a iniziare il prosciugamento della stiva. AJJc 13 del giorno successivo il pirosc.1fo fu disincagliato e pros~-guì per 1

~{issolungi, rlove giunse alle 19.

TI 3 giu1,>no il àmorchiatore Gbil'l)11t, in 11avìgsziooe da Sant.1 i\faura a Patrasso, fu mitragliato da ue aerei e riportò lievi danni allo sc.1fo e alle

infrastrutture. 11 27 giugno, nel Canale di Santa J\laur~ quata·o aerei attaccarono a volo r:,dente un convog)io composto dal piroscafi Q11iri11t1k, Co111pidoglio e 'A1ilo/llJ, sco-rrato daJle navi B,ùulisi e .R111 igno. 11 Q11ùi11ak, colt>ito, 11ndò a incagliatsi. Il 1° luglio, ancora incagliato nel Canale cli Santa lv!aurn, vconc bombardato da acrcl. Una bomly., esplose nelle sopmsrruttW·e, provocando gravi danni. 1

66


li dragaggio

Le m1ae, posate in genere dal sommergibili, 1na anche da aerei, furono uria delle mioacce che i Comandi Navali italiani dc,vettero affr.oncare. J\ 1\farialbania D urazzo furono richicsci due dragamine militaci e due mercantili d'altura, e a Tolone quattro dragamine mercantili d'altura e quattro mercantili per il dragaggio ravvicinaro. Il 16 giugno 1941 Maristat chiese a lvlaripers la formazione di un nucleo di uificiali pratici al dragaggio. Sulle coste delL, Grecia si sm,•a s,•olgcndo un .intenso lavoro di dragaggio. Il 21 gennaio 1941 fo rro,·ato un banco di mine nemiche a 7 miglia per 90° da Capo OukMo. lniziaco subito il dragaggio, la zona fu presto ripristinata al traffico. U 23 maggio 194 1 mine nemiche nelJe ,·icinanze di Capo Dukato causarono la perdita della cannoniera 1\1utflltr<i, deJ c,,cciatorpedbùere JJ.limbelfc e elci piroscafi tedeschi lçyl1tls e ,Hn//}JJrg. La squnclriglia dragnmine di Pacrasso, insieme a un'altra squadrigUa ùwfata in meta fretta eia Napoli, inizi,'> la b6nifica della zona. ·a 20 ottobre le to,p edùùere Al111ir e Aldeb,im11, uscendo con un convoglio dal Golfo del l'ireo, affonda.\."'ano per uno contro mine in una zona a circa 3 miglia a nord-ovest dell'isola di San Giorgio. E~ staro presto cotnpte.so che occorrev:1 condurre un ,a,ccuroco conrroUo della presenza di m.ioe nelle acque delle l sole lonie. Per questo Supermarina av<--va costiruiro, con dragamine venuti da Anco na, L1 1'1addalcn-a, i·fessin:1 Olbia e Pola, cinque Squadriglie per il dragaggio di altura. Nel luglio del 1941 era srata aggiunta una Squadriglia da adibire al dragaggio ravvicinato.

Nella pagina seguente: 4 maggio 1941, l'Ufficio Collegamento Marina germani ca viene informato sull'inizio del dragaggio a nord di Ccfalonia fino a

Pattasso. (Supetmarina-S<:ace!\ieri Esteti, b. 12, f. 290, sf. 1)

67


..,

0

SUPERMARIN A

~io~~- - - 1N1..~p~~:,:™::,~:~_~f/l,,~::--;.~~;;::;_;~.~-~.~-~~-.~,-,,,,,J~'- -DEsrrNATARio : '

.u.L' OffICIO COLLZOA.El!O II.\IIll.4

CEl!IIAlll CL. -

·(@

51 1Mo,- ohe dOJIQA1 5 11114610

•.n. 11ùJU.a\O il d r ~o

4•1 paaaagglo a Jlord d,1 C-oto.l..onia o della rotte GioUN,ao

U,no PA.trn.•10 (-1t) Si.ll'fo Wt1c.olù. 1.çl:••1Mt:e dt.tte opt.re.c.1o.US .i,OYl'Obba70 ···•N ul:t.J.aat• la. e oro. 4.el. 6 lla&Ci-O

(olt) JlOaani S ClllCilO 11 Cl pito.D.O 41 V....c•llo IIDOAIDrr •1 recbH'l. iD :tori o d& Al"4ootoll • En.tre.aao per _p1.. Qnd1re C9D.'to.:tto oon .l' Autorità t • d:••oa,

"""ioa1 ""1 porto aJ.

~

eo.amoro tutte li 1Afor-

P•-•.. l\lllo pooe111Ll11à d.1 rtfarnJ.-

ao:nto, M uo Utoff ••J.•teatt o w. qu.ollo di capo Pa;,t,, • wll• rot te 41 a1CUN•M :ti.A o:ra note (o1t} Il. co=.uasuto JliltGAR.ml r i tomoN. h eera. atnea o4 Ar&oat:oli • d. Neherà zmovanenio • Patro•ao 11 slomo 6 con 1n n.R .. " ZIO per rJaaa1v1 fi.ao .nuovo o.Nli.Ae (al't) Progo por~• CL ocmoaoa.-

t.• 41

q,\l&D.to nop.ro. l'.u:::aingl.J.o sua Xat e l.o Au-torttl jil_li-

tar.1 Tc4oecbo cli Pntraaoo • Co.rin-io

pr-oaudo quo.-t•W.:t1.llo

d1 daro al. CollWld ...nto :a..,QAJUlU Sll aluU pOoolbUi par 11 BICCAIUlI

.

.

r,111.i,.~.

·•--la: Nltlat. - C.lilN"°

~ C.~19 U., 411M11:b ..

C..,.

-- ,. ....1,1,tt> M,i,('Q , ..tut~ e,.. ~ t.wwn>

68

Oft_ ~

i.&


I (

CONl•DD M!LltaRt M1~1111wa a,111:a" o«.tt>t>NTi\U

~-

.........

,.,."""" do

-,{,

Al

11..., ••

Ultit•t.1

•••

rw 11:1·11

"'

A.l:,GOMCN10

#,1,.1~•1.on• •• ,.,_

-

c.,

/) 7-t,;i "ì'':::""''J.J:-"~"C"~:!!;!•~•~•c._...,;.!_·rtaor• SUPERMARINA

0011 7'! 13,Gl:ll. i~•.t

,.

)•

o~o•o•a~• ait1V1.~ lt,, aoqu• n--i

a•l.to un,~ ~o •r41b11~ n-,rrtoho n"l

1UT1•o~U4Dt 01 1JUori10 c.ool;lsl.n o.

al s•t"\.lUOlan ■ J

J>U'\11 o OOI\UWl"l.01'9t

•1a

1.11 1111•

cu.Uo •d •'M•~••ni9, ala H\ .....~1-10 aa fl&J.or. nsJ., 1• Ctt» o la OO■UlhU p,,-11~ Ui, t.;U •o=---r \t,U .. bV.LHt eo&la d1 U/\PCI uutt • • dl W ••cor.co r.•1 i« WOf a tni '.llfal,e MO • ~•01.• CMI •• , .. .1

•Jc.-.eo '>~"'

11\:r,soo,oh, •O un 1• n,,. 41 ooQ•ooo N&Y9iff~no • 111 1.1u1• n,,q 01

• • J-

"'• . , .

a.

/,-..::::1 ~

•••vr:"

ui • f

W!L'ià

;. ....

o•CO•

et 0011

01

t-p t"'lport■ l"II a.llltbi,;

Ul;l

U. ~ U&l AYY1'ft\.MllU. ,

"' ~.1. 1 11111•2-i

• .l.cbOQ""

o-t• o

"»-

e'!al•

<U•1>1.••.1.c..i...2.

00,1 ..... 1111.■ c-e I ' •'ttlV1t.\ GJ La•

V--nwo, "

.u•o4.ut-.,

ll,.U■ft1 OJ

~on.o oM

tl,QJJOIIIUtll.V l t 11t,1110 nA Ol)~J,!.

•••1 o,,., p1u· r,u.r•11111101n

!'111 f(ICl■ O~O

cio•l

•a-u

rlll ■ftlUlO"t"e t

;-,,:,,~ ni rar:2 t17i,J,~ I•/ • A.rfOJ111a.1l•u1u1 4tq ■

lt.. l 1 , IO

bnii l'1t N

ùl.1-J.ll,uJ.::.

Ot• I

11) 11flol 11

...

l. •

13 gennaio 1942> situazione dei mezzi antisommergibili assegnaci a Marimorea.. (Supem, arina-Scacchieri Esteri, b. 13, f. 303)

69


ll • I

....

1•~

.)l.ttl,.11&1l!St&'•

4

'

ituwJ.

.w.I•)-c,m :>t:111&

_

r•)

~

rtol JV'""4!/ 'i1

o Il.vi •• .a.

'J•

nua ATgoato~~ o 1,gr,4; 111

,r

7

1J,,· dd

,,J,,-\:i~1no Len.Ol.O Ol. e'l-J.Ul"O CO}H.:"U La

;.01"(1• 1/,1

ua 1.21 J'f'lca - o~ ,..,vo ct•l ~1,111().~1

,,,,o.,,.

IO

.::.l.lù'nla-».co 00.1..a w. - 1...,1...~u au.tla :-or.:n Ili eo c;oa,o lit.JJ.e l)Ci\4 -

''"'J

orti

uti..1. w•~/";111.

,u• J- -"--niU.o i,i 11).J.\lrJ. cn1.1iro 11 t .ro 'fttf1J:.-t:O , u\ "t. ln OOH't&i- t,N n::::o le.,L ·11;,~n:M1.

. ,(_ j;V• J -

'l't•

-

\j.OJll'IOU•~ .a...... n,o O•l.lJI &U, .,~•tt&{U -

c;eJ.

ero •u.,:r

t.2/12, "'~, .

....,.noib a.i at..ltn~-·oon't-rO ,; .... hnAi Atl.-1".'.-t ■ "tu ..oc ,io - L •c,.rao, roa,e(l ~ • ..a no.J..lft n,r.w, ç-.J-ut. oe,Ntion1 - o\."O 1l)4U ool 2J/12/9C1.

- 1,,1ta.oio n1 aUu.:-o 001n-ro "· •. tin,4,.,\,.1..riltt. .1. •e.,t, • ttitpJ.o<l'.e o<ou.i-<1 1.i.. Jdlrt• "'!40 uoJ..:. ''11110.ul cu ::.i.,owna - o:-e i ,.cv ce.1. 23/12/941.

,11•) -~.t.ton.rla..1).'tO

ool

Oi ~•1 1)1"0••1

ClU'lftOlh

o.i.

'tl"'O

roi.yVul.•r.l. l"r:t,

o.a. ..ovarrJ.no cu..J.• ON uo JU o•.L

l>/l't/91 t.

,,

.in•)-A1tono,uùntO <!Oh camio11• d1 u.n lll!Ot"OV l'iOM

,.,_•

:Lu p.('(>Dà.Ull.t.hu.t "'81)0 htnorol. Q,U-11 OTV 10JI..I

,1112,, .. 1.

• 1 fl

U

t?l_

nuOYalDCb'tO ra1.111 }'N4•1)W uon l,l. t"olOCUJ'QtO J!,0(-0

ClO.L 10 dt.ooi.,'b,~

1,1.11 . , r:n1

■ a.i

ri•"•wio

br.Vfll&IUIWI 1ll

apyro, oo; li.A l.11

)\f.l -

oonao

W'At ••17 )'.Ar

\LI. ,._'tl- 'i. ,I.M;VOr',L l"\l!U1fl1 t1.1•u•~IM'11ti, a111 .tr:f,1)11tn.1.1)

•l lt1VOM. "lr1ttu1•t

,10 - "'

.... ., '" 11ro..1

.. .. /..

70


L'arrivo dĂŠi tedeschi (28 luglio 1943) Dal 2$ luglio 1943, l'Am,ata italiana in Grecia fu trasfoanata in un comando misto irnJo-teclesco e posto aUe clipenclenze operntive ciel Comando gruppo Armate del sud-est (tedesco, comandato dal generale Alcxandcr Lohr), con sede del comando a Salooicco. In tale quadro gi,mse a Cefalonia un contingente tedesco, agli ordini del ceneme colonnello Hans Ba(ge. F,;so compr.endcva circa 25 ufficiali e 1800 uomini1 che furono inviaci 1 per la maggior parte> nella penisola occidentale di LL,uri. Uoa compagnia del C~UX bamglione fu <lislocata ad A(gostoli cli soprn, e la 202' batteria semoventi (Vlll-75 e J-105) fu posta ad Argostoli, nel cuore del dispositivo i(aliano. /\ CorfĂš vi era una StaJdone Ra<lio con il personale aviotr.1sportato che, come da or<lini dcllo Staro lvlaggiorc dell'Esercito del 29 aprile I941, doveva raggiungere Ccfalon.ia.

71


72


Capitolo 4 La resistenza ai tedeschi (9-22 settembre '1943) Alla dichiara7jooe d'aaniscizio la catena dj Comando era la SCb,1\lCntc:

Comando Supremo (Roma)

I 11' Ar:matt (genet-.le di Corpo cl'Arm.,tt, designaco d'Annara, Cado Vccchiarclh) (Atene)

VllJ Corpo d'Armatt (gcn. CdA 1'fario Marghiuottt) (Agtinion)

I

XX\11 Corpo d'Armata (gen. CdA Guido della Bona) (Jania•) Corfù e altre lsole Ionie

33' Divisione di fanteria da monttgna / kq11i (geo. di di,·isione Antonio Gàndin) (Argostoli, Cefulonia) Ccfalon.ia

Ccfalooia La )l,tarina, come detto, a,,cva a Cefaloni., un Comando )l,!arin.,, ad Argostoli (capitano di fregata àfacio J',fasttangelo), con Distaccamento e Sca,jone Ra(lio, una Capitaneria di Porto (tenente delle Capitanerie di Porro Mariano llaclem,), con due Gruppi poi:to a Lixur:i e a Sami) , dne Stazioni Vedetta, una Stazione &-gn:ùi, due fari e tre batterie: - Mignon SP 33 (ITI cannoni da 152/40, VI miccagliere da 20/70), con 6 ufficiali, 14 sorruffici:lli e 53 sottocapi e comuni; Faroò E 208 (V cannoni da 76/ 40, mitragliere, Sca,jone aereo-fonica), COL>

3 ufficiali, 9 sottufficiali e 48 sottocapi e comuni;

73


Capo Vijeti, Akrotiri, in cosrruzionc, ID cannoni da 120/ 50 e mitragliere da 20/ 70 "ai mulini", con almeno un sottufficiale e quarrro

macinai. Quasi rutti gli ufficiali delle batterie appartenevano all'artiglieria delre.serciro. NcU'isola erano presenti i sc:gu<:nti reparti na,?ali: il X Gruppo antisommergibile (capitano cli corvetta Gerolamo Delfino), con i cacciasommergibili Vr,g<1da (tenente cli vascello i\lberro Peswozza) e PaJ111tJ11 (sottotenente cli vascello Giorgio Pezzo), a Guiscaxdo; la VI F101tiglia 1\1'.AS (1e11en1e di vascello Giovanni Vib>anò), con la 9' Squadriglia M,\S (capitano del Corpo Reale Equipaggi l>lari1àmi Gino J'vfomipò) e il solo NIAS 517; il IIJ Gruppo Vigilan>a Foranea (capitano cli con•eua Vittorio Barone, anche comandante in seconda del Comando !>farina, Comar) con il mom,, eliero \/'188 T,;o,,fo, il mompeschercccio R$4 o 080 i\!U,belangelo, il rimorchiatore R24, i motopescherecci IJJ11dollo P;,,. cd R82 lntr,pidv, la X:,XXVIT Flottiglia D!':lg.iggio (capitano di corvetta Giovan 13attism Donato), cQn 3 ufficiali e 3 sonuffici,li con i mo1ovclieri R191 M/ v golena P111,;z;,,, V /86 ~1/ v Sloira, i)f/cisterna NJEN G8, Sero11d11 Alarid

C~stanzy Rt JO;''"' il motoveliero Emich,1111 A,faddak11" addetto al rrasporto munizioni e catturato ad Argostoli;

('19) T::de u1ùt-.i non comp!ltC nella document:\:.done uffici:tfe. Cssa, come di consueto, era a.onata da personale civiJc milir.adz.1.ato, spesso app:utcncntc alla stessa famiglia (Ferri di Faoo). L'unirà fu abbandonata dru.l'cquipaggio e, come d.1 ordini, rutti i membri si pon:aroao presso uJl:I delJe h:meric della Matin2 clo\'e furooo, in seguito, fatti prigionieri. Dopo un mese circa i ccdeschi obbligarooo il personale a imbarca(c. ocU1unità. Ripa.rare le avarie. essa fu impiegam. sempre con scorta tedesca a bordo, per le esige.nze tede$che. .I.I IO settembre 1944, me11trc em in o!'lvit,razionc da S:\1U3 ~lauta a Corfu, fu act.-ice1ta e colpit~ da :\e.cci ;mglo-amcric."lni e d:mncggiata g-cwemente. i'-u rimorchiata in p~rtc a Corfù da u1\<> zatte:ror1c. Pec le ferire ripomte, il com:-.nd:uite morl. Poch.i giorni dopo i cedeschi lasciarono fisoJ:t e la fecero saltare in ada. C<>n roezz.i armati l'equipaggio fu port~m io h:ùia nel oovembrc 1944. 1

74


rnotopcscherèccio Nlarù, A1mta; due motobarche diesel; un motoscafo veloce dell'Aeronauàca {Rama) con insegne della Croce Rossa. li 14 agosto 1943, nel quadro elci previsto potenziamento dell'isola, giunse da Pola il personale della batteria 1'4, cieli• ]\farina, coo 85 uomini. Nello stesso mese il som,nergibilc britannico 1'54 sbarcò oeJJ'isoL, una missione speciale: costiruita dai gr~ci r-enenre Andreas GtlHztsatos, di Cefalonia, e daJJ'opc1:atorc radiotclcgrnfista Frixos Sinoptùos, agli ordini dei servi,.i sci,,reà operativi britannici (SOE, Special Operacions Execucive), con il compito di coordinare rattività pattigiana nell'isola di elementi delle formazioni dell'ELAS (Esercito nazionale popolare cli liberazio ne). Al momento della dichiarazione cli amùsàzio era presente nell'isola il generale i\farghinotti in giro d 'ispe>.ione. Partito da i\lissolungi a bordo d el piroscafo requisito Gomi~lo (comandato dal sottotenente Corpo Reale Equipaggi J\1arittirni, CREi\{, miHrarizzato Giov~nni Ttinca), ern giunto il 7 settembre alle 5. L'8, aJJe 2130, ripartì per tt:asforirsi ad Ast.-tkos (Golfo cli Oragomesto), ove giunse alle 6 del 9. Alle 2130 il Comando della divisione Atqui (generale cli D ivisione Antonio Gandin) trasmise il seguente radiogramma, penrenutogli, uam.Ìfc il comando dell'VJil Corpo d'Aanata, dal Comando delfa 11' Annarn: "Seguito conclusione armistizio truppe italiane 11 ' Armata seguiraoao lio<·• condotta alt se tedeschi non far.anno atti di vioJenzn :lm,ac-a noo, dico non, rivolgeranoo :irmi conuo di .loro, non (lico non, farnnoo c~us:\ comune con i ribem né con mtppe anglo~amecicaoe. che sbarcassero a1t reagi.tanno con la forza a ogni do1enza armata a1t ognuno ri111anga suo pùsto eoo i compjti armali alt sia mantenma con ogni mezzo clisciplin.1 esempi-are alt. Firmato Generale Vccchiar.elli". U generale Gandin inccnsitìcò immcdiatan1enrc i servizi di vigilanza, istituì il copri Fuoco per la popolazione, foce ripiegare su Argostoli i reparti incaricaci della difesa cosàera. Egli c<)nosceva i tedeschi per avere operato a lungo con loro (e.ra • ncbe decorato con la croce di ferro tedesca) e sapeva che anche se potc·va sembrare facile sopraffare il presidio dc) tenente colonncUo Bargc, si

sarebbe,o p<>i dovute affrontare le truppe tedesche del continente provenienti o dalla Grecia o dall'J\lbania, libere d'intervenire, dal momento che l'XI An·rrn.ra itali:tna aveva deposto le am1i. Sarebbe pure mancaL";l. la coperrura

aerea, e qualsiasi aimo dall'Italia sembrava improbabile.

75


Un Rama, unQ dei

motoscafi d'alto mare che l'allora Regia Aeronautic.a

impiegava in assi-

stenza alle unità idro,•olanti e che erano adibiti anche al recupero dei pi•

loti. (Da Aeronautica, ottobre 2015)

Alle due e trenta del 9 Supccmarina diede ordine di far òcncrarc in Italia il X C.rruppo :incisommergibile (A.S.) e il Comando e le unici della VT Flotùglia MAS. Tutti i tentativi di mettersi in contatto con Atene per averè ulteòori delucidazioni fallirono. i\ rrivò. im,ece, alle ore 23, l'ordine dal Comando ~farina di far salpare tutte le urùrà con destinazione Italia. 1\lle ore 24 1 tedeschi interruppero il cavo telefonico Cefalonia-Ateoe. 1 due idrovolanti presenti a Cefalonia partirono per Taranto, sempre il 9 sertembre.

All'alba la compagnia tedesca del CMIX battaglio□e si portò ad Axgo-

stoli, seguira, verso le otto, da aJtrj uomini) 1rasporoiri con cinque :n1tocan:i, provenienti da Lixuci. ln mattinata il genctale Gandin fece ,·cnirc ad Argostoli il colo nnello Barge e gli comunicò le clirettivencevutc. Verso le venti giunse dal Comando cleU'11' Armata (che lo aveva diramato aUe 0950), cramitè il comando dcll'VJIL Corpo d'Annata, l'ordine di cedere le artiglierie e le am1i pesanti della fameria ai tedeschi. Questi ulti.m.i, per accordi &o i Comandi Superiori, si impegnavano a 1irnpau:i11.re. tutte le. forze italiane in breve lasso di tempo. Il gcncr-.ùe Ganclin considerò l'ordine apocrifo e tentò cli guadagnare tempo> mentre cercava di pr:eodere cootaui, senia ciuscirvi, coo i suoi supe• non. Si andavs sviluppando, inmnto, un'azione cli propaganda promossa dal capimno cli :utiglicria Renzo Pamp:,Joni, sostenuta da alcuni ,,fficiali cli tutte le acmi (fra cui i\fastrangelo, Barone, Di Rocco e Seggiaro), contrario alfa cessioné delle anui e per un'azione diretta a scacciare i tedeschi dall'isola.

76


Durame la giornata del 9 le navi partirono per l'Italia, via Sa$eno (dove vi cm un Distacc:uneoto Marina com!.tndato dal capitano di corvetta Domenico Vigliotra), con a bordo il Comando gmppo. /\lle quattro del 10, presso Linguetta, si uni al convoglio il rimorchiatore PorlQ .FosJ(lfft, partito da Santa 1\faura. Giunte a Sascno, le unità vi vennc.ro uatten.ute. Verso le ono, il colonnello Bargc c<>muoicò al generale Gru,din che le armi dovevano essere consegnare entro le dicci del giorno 11. Questi gli rispose di non avere ancora ricevuto istrnzioni. Successivamente il generale convocò il suo stato maggiore per senti.re quali erano i 1:r.1reri; il comandante Masuangclo sj dichiarò contrario a qualsiasi cessione di a1mi. Alle I01700 giunsero due morosiluranri tedesche che avevano lasciato Taranto, è che non vennero autorizzate a <:nttarc in rada.<"'l Alle 101800 il Comando M'.acina cli Valona (c.1pitano cli vascello Vincen,.o Novaci) orclinò al presidio cli Saseno cli disu"ggere gli impianti e di cercare di ticnuare in .Italia. Il presidio imbarcò su 19 piccole uoitit, scortate dalle tre wiità del comandante Delfino. Il gnippo giunse poi a Brindisi aUe nove dcll'll. Nello stesso giorno partì da Ccfalonia per l'Italia il motopeschcrcccic> Intrepido, seguito, poco dopo, dal mocovelicrc) "Jii(llifo, in convoglio con il rimorchiatore R24 e con il motopescherecc.io !vlkhehmgelu/21> via Corfù, dove furono imbarcati circa 500 uomini, giungendo in Italia li 13. U motopesebereccio aveva a bordo i ricovernri in infermcri:l e person:ile clandestino io,b::irc.1co ad ,\rgoscoU, frn cui il marinaio motorista navale Francesco Patenti; l'unità fu att-:lccaro da 5 idrovolanti e fu affondata; i naufraghi, cli cui :1lcurù erano rimasti feriti nell'attacco, furono raccolti dallo R24, che giunse a San Foca (Brindisi) il 12 settcmbre."'1 La nuttina dcll'l I il colonnello Bargc toroò alfa c.srica, i.nvimodo Gandin a dichiarare. le sue jotenzio11i. Questi convocò di nuovo gli ufficiali dipendenti (20) Si trnttava delle motosiluntnci Sf4 ed S61, che psrti.rono dn Taràn<O il m::mino del 9 c. risal.cndo 1'1\drfo.cico 1 r:l&,.~unsero Vcnczii:t (per un n:tcèOmo dectaglfato cfr. &lkfli110 d'Arr/Jhio del/Vjjirio Storùo dt/111 Jl1ari11a Mi/il,,,., mar,o 2015). (21) J\ bordo vi era il 2° capo foriere, contabile agli assegni, Torqu•to Stcci, cbe cm rkovcr~\tO in infem1eria per un'opc.razioat, e una quarantina di clandestini. ln un attacco aereo si ebbero un ferito grave e due più leggeri. (22) Nella su~ relazione. il 1':lcliotclcgrafist::-t Alfredo Z3mp-itri $Crlvc, tifere.i,do!:i al portO di Argoscoli: u D1m111/r. la fiomt,lt1 ,1/ome itnbnrra:q()11i prr_sem il la'lf/1 /J(.r pl7'i/'rit co111t> td al11111i 1111'/ilon' ri11-trimn1J ad h11h111rorti ptr /omore /n potrid'. E p1:obabile. quindi, che alcuni dei mili~ui m~ncanti siano i:fo.ntmti in Il-ali.a con mLi mezzi. 77


chiarendo che un'cvcnrua_le lotta aperta a\TJ:ebbc c()mporrato gravi rischi, con poche speranze di successo, date b Spropor,done dell'appoggio aereo ,disponibile e la mancanza di mezzi antiaerei adeguaci. Gandin interpellò i sette cappellani presenti che, per il loro contatto con la truppa, 1>0tevano ,were una migliore '"sionc dello stato d'animo dei soldati. 1 cappellani, dapprima verbalmente, e poi per iscritto, consigliarono di cedere le am1i. L• sera parti da Argostoli il motopeschereccio Stella Ri11osrtflk, che giunse a Otranto il 12. Ottenuta una dilazione tedesca, Ganclin, Ja notte sul l 2, inviò, a mezzo delfa radio della i •ra.cina, via Corfù, un rncliogtamma al Comando Supremo chiedendo istruzioni. Come dice nel suo libro il tappdlaoo militare padre Ghilard.ini, la marùna del 12 il capitano P•mpalorù, che già dal giorno prima aveva preso contatto con 1 capj della resistenza greca sull'isol~ indava al c.,pir.ano i\pollonio il tenente greco avvocato Agesilao ~{igliaresi, per witcare nell'eventuale azione congiunta contro i tedeschi . .I panigiani greci si sarebbero incar.icad di controUare e disnlrbare i 1edeschi della zona occident:de. Il Comandò del battagliòne riservisti dell'E.L.A.S si smbill a Pcratata, mentre presso il capitano J\pollonio fu inviato il tenente Dionisio Georgopulos. U collegamento con le batterie italiane fu attuato con uoa indio affidata al capo radiotclegraflsrn della ~Iadna Fiobo Fedeli. La sera del l 2. i tedeschi, mentre erano aocora in corso le tratrntivc che 1 pre\ cdevano il m~ntenirnento della sirua:done, sopraffecero i teparù italiani preseuci a Llxuri, facendoli prigionieri. li personale venne successivameme rcsciruim (compreso quello della Srn,ione Vedetta di Gherogambo e della batteria cfa 120/50), lnmmo soldati itali:ini provenienti da Santa ~faura comunicarono che i tedeschi procedevano o.Ila cattura dei militati ir.aliarù. Da Corfù il eolo,10eUo L,,signaui comunicò di aver soprnffatto il presidio tedesco. Alle 22 i quattro dragamine dislocaci a Guiscardo partirono per l'Jr.alia, agli ordini del tenente di vasceUo Salvarore L.corta. Tre giunsero a Taranto e uno a Brindisi. A bordo vi era anche il person..te della Stazione Vedetta di Capo OukMo, giunto via rnare a Guiscardo. All'alba del 13 furono aV\•isrntc due momzattere tedesche (LMB, Lendung 1'lotor Boor)/2.l> all'altezza di San Teodoro, con eruppe e artiglierie a bordo. Quando le urùt.ì giunsero presso l'imboccatura dcl porto cli Argostoli, alle 0943, il capitanò d'orciglieria Ren,.o Pampalooi, còmandaorc della :;•

(23) C>rartcnstiche delle uoità 1.t\'ill: 239 rsl, lunghezza 47 m, ,in cannone per affondare le mine, una m.iU11glicra da 37 e"'' complesso binato da 20/ 70. Possibilità di cmspono di 4/ 5 carri ann:ui medi e 50 \lomini annati,

78


5"di aprire il fuoco. Reagirono anche le batteàe della J\fari11a (compresa quella eia 152) e le mitr:tglicre da 20. Una motozattéra affondò. ea.Itra motozattera si arrese; a bordo vi crnno 5 morti e 8 feriti. li fooco si spostò sui semo,, enti e sui reparti tedeschi presenti ad Argostoli, che stavano prendendo posizione vicino al podo. Su cidUcsta te• desca il fooco venne sospeso. Ln mattinata gi\\l1se ad Argostoli un idrovolante tedesco coo un tenente colonnello tcclesco e un ufficiale dell'Aeronautica italiano. I tedeschi offrirono al generale Gandin la carica di capo di Scuo 1\<laggiorc delle truppe italiane che in Italia avrebbero combattuto a fianco dei tedescbi. Nel primo pomeriggio giunse u.o idrovolante con il generale Hubert Lànz, comandante del XXIl Corpo d'Annata da montagna, che si recò nclla penisola di l.ixuri, da cui ebbe un colloquio telefonico con Gan<lin, per batteria, ordinò alle batterie l", 3•

è

convincerlo a cedere fc a.ani

U 14 fu smbiliro il colleg.,mento fra la Stazione <11,lio della Marina e il Comando Supremo a Brindisi, che Or(lioò alL1 clivisione cli opporsi alle proposte tedesche e di dare inizio "11< ostilità. In giorn.11a giunse la noci1ja da Zante che il comandante dcll'isola, generale-. Paderno, cedute le armi, era stato inviato io Gennania assieme a 400 soldati. Nella notte i reparti italiani assunsero un nuovo schieramento allo scopo di liberare 1\tgostoli dai tedeschi e procedere ,1 erso nord per ciconquiscare l'irnpori:anre posizione Slrntegica di Kardakata e, poi, accedere allo penisola cli P,Jii. La mattina del 15 ebbero ini?.io le opera,,ioni aeree redesche con impiego <li velivoli Stukas. Gli amcchi, condotti da 24 aeropfoni, si ripeterono a.nche alle 13 e alle 18. Ncl corso cli rali actacchi aerei il motoveliero gol.etta Patriia fu affoodaw nella Baia di Argostoli. Per sottrarle alla furia del bombordamento, le altre due unità (motoveliero Elvira e motocisterna 1\1EN G8) furono portate a ormeggiare nei pressi di P•ten1a, a qualche centinaio <li metri da Fat:lò. Gli equipaggi delle tre unità furono sbarcati e te nuti "-alla mano'' per un loro c,·cnruale impiego. Diciono uomini furono mc$si di guardia a due mia·aglicrc Breda della barte1:h\, con moschetti e due casse cli bombe a mano.Cl') Anche le truppe cedesche actaccarono le posiiioni it-alfane~ che com:r:utaccarono, àconquis~wdo il monte Tclegrnphos e Argostoli. Alle 23 l reparti rede<cbi di Argostoli chiesero la resa. Alle due del 16 la resa fu concessa.

(24) 1\ll'attu delb rt$a, i.:ssc:ndQ in :1biti dvtli, i t<xleschi li prc;s-cro pc;r greci.

79


I. ITACA

..

., i'

o JJw,,ĂŹt l

Dirc,r:rici di sb:irchi tedeschi nel pèdodo 15-18 settembre 1943.

80


Furono camtrati 470 tedeschi e i sci semoventi dcUa batteria. 1 marinai della batteria E 208 C'{ltn1.rarono venti automezzj; due dei semoventi vennero :'t rinforzare le difese della bancria. Nei combattimenci della giornata i tedeschi avevano perso anche un aereo e <]Uindici mez>.i , la sbarco ••ri- Le perdite italiane, dovute più che altro all'intervento aereo. ammontarono a due compagnie e a u11a sezione di cannoni da 70/ 15. J tedeschi dettero inizio all'operazione "Panther". Vennero condom: optrazioni :teree su vasca scala contro l'abitaw di Argoswli e le pos.izion..i italiane. con notevoli aliquote di velivoli del X Corpo Aereo Tedesco. Furono effettu:oci tcntaci,i di sbarco, con due moto>.auere, a San Teodoro, e con 15 barconi a L,rcligo, respinti dal ùro delle batterie dclh Marina. Da Prevesa giunsero a rerra (nclh parre meridionale della penisola di Lixuri) elementi rcdeschl cli a-e battaglioni di cacci1tori di montagna e due batterie cli obici. TI 17 il comando delle forze tedesche a terra fu affidar◊ al maggiore di Stato Maggiore Harald ,·on Hirschfcld, gi.ì ufficiale cli colleg:imento con il XXVl Corpo cl'ArmaL, italiano e ora comandante del 98° Reggi men oc, caccia• tori cli montagna. 11 18 l'aviazione US1\ condusse uo an~cco con 200 velivoli contro l'aeroporto cli Arokos (Patrnsso), contribue,1do " ,.,ncnL'lte l'appoggio aereo all1arcacco tedesco cona:o le posizioni italiane; il I bauaglione del 317° fanteria italiano ebbe 400 fra morti e feriti. Il comandante Masttangdo, ferito, c~-dcuc il comando al comandante Barone, che si portò pres,o fa batteria E 208. Nella notte fu condotto l'attacco tedesco contro Capo Munte, che falli. ll 19 e il 20 si ebbe una stasi nelle operazio1ù tetrcsn:i. Continuarono le operazioni aeree con lancio anche di volantini invitanti alla resa. Giunsero àkri rinforzi tedeschi. Il 19 il Comando Supremo italiano rispose ncgncivamcnre alla richiesta di iovio di ri.oforzi, perché, dopo i tentativi ioiziali di invi:u:ne da Brindisi, il deciso intervento inglese> in stretta applicazione delle clausole -am1istiziali e inte-so a impedire l'impiego anche delJe poche na\Ti da guerra cimaste sotto il diretto conrroUo italiano, oon consenti cli rinforzare i presidi delle lsole Ionie. La completa passività aaglo-amcricaaa, specie od confronti dclYavfa .. zionc t<Xlesca, finì per dare alle for.1,c tedesche un vantaW<> decisivo nci C<)n ... fronti di quelle italiane, assoluc:uncnte nwncanti di copernu:a aerea e, quincU, ~Ila rnercé del nenlico aoche quando in condi1.ioni di superiorità numeric:-1. Quando la resistenza si fece più attiva e meglio organizzata era om1ai troppo cardi, perché . i tedeschi ave.vano conccotraco truppe sufficienti per poccr condurre l'azione decisjva.

81


.

ltali~nl di ~• f alonJa J .

Ci,mtrati il.tiani, uffrci4JI • IOldàtll

Perchl com1'1ll<II còotro

j

i.cle,chi? -

',

l

Voi ~Il !lati i tpdi!I')"; dal "°"11! .~

'> V4?', vol.ete-1i101n11e nel vo,tro p~ per stare vldn! lii• ~ò,tn' ..,..,.,., Il , osti! bambini. ~Ìé ~ famiìl~t - El>"-', Lt .Ì. ,P.16 1nw ..,_ ,;_.

'-'!'Il

'

.. -~- .. . r ,;unpreil ~ostro p - - ~•..,,. quella dli dmPi dl.éoiwelfe!ia.• ~ ., ~

ln&lesl.

•.

Ccoo,ttréle

.

sil

le mfaml cond~ioai impc,111 al vo,tro p - coe Ì'annll~

.,

alo Ìngloamerk:ano, ,

.

'

\

DOPO AVERVI SPINTO AL TRADIMENTO CONTRO I CQMPAGNI D'AR.\11 GU~MA.'IICI, ORA VI SI VUOLE AVVILIRE COl'l IL LAVORO PESANTE E BRUTAUl NELLE MINIERE D'INGHILTER·

RA E D'AUSTRALIA CHE SCARSEGGIANO DI MANO D'OPERA.

NON

I VOSTRI CAPI VI VOGLIONO VENDERE AGLI 11\'GLESI: CREDETE LORO I Squile l',,e,npio dei vostri cimtrat! di,Jocill In G.-cia. a Rodi altre isole, i quali hanno tutti dtposto te atmi

I

I

lltllt

si1 rientrano 1111 Pat ri• i comt

banno an,he depo,1e le armi 11 divi,ioal di Jloma • ddl• altrt loca!itl cW

voatro tenitorio naiionaJ& ' ' B voi in<tc&--1)t0Pfio ora dit l'orrlrootl della Pìtrla ti ddinea al vmtri • • ecdii-volt\c prOl)rio, «a• preftrli. •o tchlavit6 inajne I

.

...i

a

.N5,n' c:òslrjnie!t. DI!, 000 c~fop St'uku p rman~i Mfflinul morii " ~ . 1 'é';distrui!iq-.. •· OEPONl:TE' i;E ARMI! - 1.,\ VIA DELLA . PAT,IUA VI SARA' . /y,

. , ' l'llR:[b D61,'CAM~Il J_jj>J!S.Qll,

..

"'

..

Volantino t~desco lanciato s u Ccfalonia che invita i soldati irnli~1n i 3 oon con1battere I cedcschi.

82


n gcncrak

Candio decise aUorn di in\'iarc in ltalia il sottotcncmc di vascello Vincenzo Di Rocco con il motoscafo s:1lvamggio dcli'Aeronaurica, il Rama (con insegne delL, Croce Rossa). li motoscafo parti alle 182230 con a bordo, oltre a Di Rocco, il capo di seconda classe nocchiere Pape,ti, il secondo capo mc'<:caako Dc Candia e gli avieri scelti M,u:io Radaclli e Amonio Sessa. li 19, a 40 miglia da Santa Maria di Leuca, il motore ebbe un'avaria; si alzò una vela di fortuna. JI 21, dopo malti interventi, il motore ripartì e alle 11 il motoscafo raggiunse Gallipoli. Alle 14, su una motocarrozzet~• de) Comando l\<larina Gallipoli, Di Rocco arrh-ò a Brindisi, dove non gli fu fucile farsi ascoltare. A Capo 1'1un,18 giunse, da Zante, un mezzo con il sottotenente 1\Jberto Germruù e 18 genieri.12S> lntanro, alle 0545, ern iniziato l'arracco aer.eo tedesco, che precedene di pochi minuti il prcvisro attacco italiano c.:ootro Kardakata. l tcdtsclù contrattaccarono e (,ccuparono Pharsa, L-unia (con gravi perdite per il 317° f.lnreria), Pl:trnklata, e attacc<\rooo, a loro volta, T'hr:uikata, occupandola e Ubemndo i loro soldati canutati il 16. I .a sera i tre battaglioni imliani impegnaci nei combanimenti ([ e n del 17° reggimento fanreria e ID del 317":) erano praticamente. distrutti. Scattò, quindi, l'arracco dedsivo tedesco, con ampio appoggio aereo, da tre cfuezioni ,liverse contto le ultime forze iraliane rimaste: resti del U e IJ l battaglione del 17° fanteria e tre bauede del 33° reggimento artiglieria. Negli ultimi due giornì l'Acronauòca jtaliaaa riusci a intervenire. con un esiguo numero di aerei, battendo e sorvegl~ondo le postazioni di Capo -~!unta e dcUa penisola di LL,-uri. JJ 22 fu anche spezzonata la zooa dì K..rdakara. Alle 11, constatata l'impossibilità di arrest,ce gli atmccni recleschi. il generale Gandin chiese la resa, che gli venne concessa, ma senza condizioni. Secondo le valutazioni deU'Uffocio Storico dell'Esercico, nei combattimenti erano caduti 65 ufficiali (fra cui, iJ 22, il sottotc-ncnte conuuissario Sahramrc Denaro) e 1250 fra sonufficiali e soldati. lmmediat:uno-nre dopo, in accordo con le direttive date da tlirlcr e dal suo Stato Maggiore, ioi,.iarono le azioni cli rnppresagli• e le fucilazioni degli uf6ciali e cli <1uanti catturati con le :im,i in mano.

Le fucilazioni contiouar.ono fino aJ marcino de.I 25 settembre. Difficile è la <Juantificazione cli tali stragi. l dati dell'Ufficio Storico dell'Bsercito ch,1110 155 uffici•ti e 4750 uomini di truppa, in una dozzina dj località diverse. La stessa sone subirono l reparti della ,),farina prescnci nelle isole. (2$) Dopo la r.csa »ranno cutti fucilati il 22.

83


Ufficiali Sottufficiali

Personale delfa Marina a Cefalonia"°1 caduci in dispetsj o co-mbatùn1ento o i.rrepe.dbili fucilati 29 18 4 20 68

SottoC3pi e comum totale

172

16

269

38

* compreso il personale milit".a.cizzato

sone ignota

-

1

57

3

77 5 120 caduti e dispersi

Caddero sotto il piombo tedesco 10 ufficiali su 17 (compreso il coman• dante M,1stràllgelo, decorato di medaglia d'oro al valore militàre}, 9 ufficiali dell'Esercito in servizio nelle batrerie della 1'1arina su 12 presenti, e 29 sotntf.tìciali e maànai su 200.1'~ (26) La documentazione ufficia.le relati,,a alla for~a nell'isola è largameme l!'tcunos~ e incomplern. Per esempio, neU'es1.r.uto nY.ttricolàtc del cQman&v~_te M1lSt:nu'l· gèl() risulta la medagli~ d'oro al v~loi:c milittrç all:1 memc)ri-a, ma c{,,li non risulta m~ giumo a Ccfalooia. lftti ricav:ui d:dl'Albo d'Oro di I .evadife ciponano:

Ufficiali Cefalo nia, Argosroli Corfù

Zante Tot.

8

Isole Ionie Sottufficiali 4

3

8

7

Sergenti 2 I 3

1ruppa 21

.,~

13

17

4

4

38

56

A •

(27) Furono fucilaci: - ufficiali di .Marina: te:aente di vascello Giuseppe Comici (presso la B:meria E 208), il capitano del Gcaio Navale (l).M.) Francesco Castcllano (fucilato il 25 con il comandante Mastrangelo), capitano Comu..1issario Luigi Pozzi (a I.assi il 22), il reneJ.\te Com1nis~:1rio Tiziano Spcranzini, gi!t cotnmissado di hordo dcli.a moto11ave V111or f>ù,,m·, affondata a Ccfa.lonfo Ql 22 a s ~n Tcodom). i sottotenenti C.R.1~.M. loon:u:do Sa,nnY.tmnc, (tl 24 • S•n Teodoro}, Pietro \lie,..olì (il 22 a Lassi), il souotenenie

c<>mmlssario .ISn.rico So1ito, Medaglfo d''.t\ rgc;mo al Valore ~Lilitare (MA VM), il 24;

84


Secondo la cèstimonianza del scrgenre radiorelcgrafista Zampieri a Paraò,. sette opcrawri della Stazione t8clio sarebbero stati rruciclati davai>ti alla Stazione stessa. Il sottocapo cannoniere SDT ~facioppi fu catturato il 23: fu messo davanti a un muro con altri soldati, in fifa per tre, e fucilati coo due mitragliauici. Rimase vl\To sono i corpi. .l superstiti furono portati ad Argostoli (Caserma Mussolini). Il personale della batteria E 208 fu catturato il 22 e port:1to davanti al Castello, dove i tedeschi aprirono il fuoco sui marinai (secondo la testimonianza del superstite sottoCllpo nocchiere Giuseppe Tormhm~. li 26 Macioppi e quasi tutti i marinai superstici dclla batteria E 208

di Far.lò furono C-:lcicati su due camionette, e fu.rono poetati vicino a u.na buca naturale che conteneva i corpi in putrefazione degli ufficiali fucilati aUa Casetta Ross.a. T re camion fecero la spola con iJ porro, dove i corpi venivano caricati su un pomone. Ua interprete altoatesino avvenì ~facioppi di aUoatanarsi perché i an:.1:rinai erti.no ricerruri testimoni scomodi. Dopo l'ultimo vi::iggio, anche i macinai forouo messi s,ùle camionette. Teaninato l'imbarco dei c.1daveri, anche i marinai salirono sul ponmne. Macioppi) aiut-ato da un cappdlaao tèdesco che conoscc\fa) riusd ad a.lloatanarsi. Le saJme fi.u:ono fatte affondare, assieme al pontone, presso l'isolotto V<trdiani. Fm di esse dovevano esserci il sergente cannoniere Aldo Scarselli, il marò ,\ttilio Vestt~ il marò Torricin.i.(28)

- ufficiali di aniglic.ria: capilani: Francesco Cacacc (MA VM), Giacomo Rcmuo Pini, Armando Sera6ai (~IAVM), Francesco Dc Negri (Medaglia di llrollzo al Valore 1"Ulimre); tenenù: Emiliano Gr:maroi>, Luigi Seggiaro (MAVM), Domenico Spernnza (ì\-fBVM); $Ottotenente, tlSSègn:1(() à M::trigenimil, Tbd::tno Spernnzini; - sorruffici.ali: secoodo c.1po caonon.ierc .Mario ManguiJl.O, mcliotelcgrafism Su:fur10 Negro; • sorn><:ap<> r:idio1elegrafist> Camnia (?); comuni: Gino lionelli, Aniello De Riggi, Cado Ferraci, Decimo Fonrnocsi, Man1zzi (?), P'ranccsco ~fauro, Gos{avo Modena, Luigi Ple1.., Domenico Tomm:aso. nume.cosi radioccle;gra6sci. (28) Lo steS-S-O episodio, m:l riferito al giorno 28. è così riportato <lalJ'autfc;rc Albcno Sabati.ni: ''Prelevaci dalla caserma 'Vittorio Emanuele' 3 autieri. Sabaòni, Nasi e Jou.i e Ji mar:loai delfa .Batter.i.a di Paraò. Sabatioj guida uo aumcarro, gli altri due cainionetre:. Si dev()J\O sp<.>SL"l.tt i cadaveri degli ufftçi:iJj fi.1cilati il 24 e il 2.S nei pressi e.li Capo S. Teodoro. Le due camionene fanno I.a spola con il porco uas1,orrando circa trtn1a c<>rpi; i cad:wcrì vengono caricaci su una. b,'1°0SS:\ chiatta. Alle 16 l'operazio1'1e viene sospc.s~ e ,tlcnc ripresa .:ù e.'\larc dclle rencbre. Sab~tini p<>rtft inditrro gli uf-fid-3.li tedeschi. J marinai, dopo l\dtimo viaggio, sono fatti salire suUa cltiaua. che; si allontana \fCt!:iO VMdi:tn,Ì e salta in aria".

85


r sopravvissuti .iniziarono ad essere tntsfeàù, via mare, sul continente. Il 28 settembre il wsporto greco Ardma (<><·Pem!J 1092 ,si) lasciò alle 16 Argostoli, dirctro a Pawsso, con a bordo 28 uomin.i di equipaggio, 32 soldati dell'artiglieria contraerea e 840 militari italiani canuraci. Alle 16 (o I630), doppiato Capo San Teodoro, a sole 2,5 miglia dal porto di A.rgostoli urrò contro una inina lanciata da un aereo ncn'Uco; la nave affondò rapidamente, nmtQ che aUe 1715 erano visibili solo le sovrasuunure del ponte. T uuo l'C<Jtiipaggio e i soldati della contraerl':l si salvarono. Vi furono solo 120

superstiti fra i pl'.igionicri, salvati d::t motovelieri e portaci a Pau-asso.~ Il 13 ottob,e fu la volta del Calù/Q11 (con 600 prigionieri) e del 1\1aw1eritn

(920 tsl), con 25 tedesclii I: 900 prigionieri; le na,•i partirono, con scorta, verso mezzogiomo da Argostoli. Alle 2120 il Atmg11erita unò una mina e affoodò alle 2240; mentre la scorta si allontanava, il C(lh't/011 cercò di r.icupcrarc i superstiti. Risnlrarono dispersi 5 tedeschi (20% dei presemi) e 544 prigionieri (60%). Se ne salvano 356, che furono trasportaci a Pawsso. 111 7 il Ge1-da Toj) rrasportò 2000 prigionieri al Pireo. n 20 fu la volta del Bo«ncdo, che ne tr:1sfori 11 SO. Nell'isola erano rimasci 4000 uomini. Il 2 novembre l'Hodrim, trasferì 724 prigionieri al Pireo. li ·12, secondo la restin,oni.anza del comanda.me Barone, dei prigionjeri furono rraspartaci da Cefalooia ad Astakos con il motovcliero E11rim,lk1 lvfadd,1/,,1a. Secondo la deposizione del marò servizi vari Serafino, il 29 dicembre circa 300 prigionieri furono evacuati eia Cefalonia su una n1otozatcero da sbarco, che urtò una mina a sud~est di Cefalonia (Capo 1vlunda)~ si s.a.lvarono un tedesco (su 11) e 28 italiani, fra cui 7 degli 11 maònai che e<.1no a bordo. □ 30 dicembre fu la volta dei motovelieri Al,11,, ed E him, catmrati a Cefalonia, di trasferire I02 uomini :Il Pi reo. O 6 gennaio I944 affondò, per nrto su una mina tedesca, u-c 1niglia e mtzzo a sud della punta ,necid.ionale dcll'isol:I, l'Ab11t1. A bordo, secondo testimonianze tarde, vi etano 1000 prigionieri; i:ale noti7..ia appare errata sia in rela,..ione alla modestia del mezzo, sia in rela1.iooe al precedente trasporto.

.

(29) Rd»ione del supcrsùte fame GioYanni Brag.inza.

86


**:f.t:*

Fca il 12 e il 13 011obre 1943, il capitano 1\polloni, presi accordi con la resistenza greca, riunì gli scampati che avevano trovato rifugio presso i greci o si erano dari alla macchia, e formò il P.ag,,ntppt1111'11l0 Bo11diti .Acq11i, che fu impiegato in :12.ioni cli resistenza ocll'isol:1. Il 12 novembre 1944, a liberazione dell'isola effettuata dalla 7' Brigata Eia,, per allontanamento delle truppe tedesche, i 1256 superstiti (fra cui il renenre CREJ\,J Lorenzo Caccavale e 89 frn sorruHiciali e macina~, con nrmamemo pesante e leggero, prese imbaxco sui cacciarorpcdinierc Legio11mw e Artigliere e 5 ,HL britannici rientrando in l calia.1"1 D a Santa ~'[aura, con la b:,rci a ctm.i di \IO greco, rientrarono il s<:rgcntc Baldcssari e l'artigliere Tortini-. h-ri recatisi per procurarsi il vino per la mensa ufficiali; i due giunsero • Guiscardo (Fisc.1rdo), dove la siruazione era c.,otica. Secondo la dichiarazione rilasciata alla CIS il 12.5. I946 dal sortotencmc di vascello Salvarore i.comi, comandante il gruppo di 4 d1111,>:1mine presenti a Guiscardo: ", , , o/l'li11bJ.7mire del/'11 st.Jte111bre smfrJ dei 111111011 di 1110/0,i •• • d11t 1111itii t1L'tl'Pllf> occe10 i tJ1otori. P,mldttdo Fam,a de/f1111ilà 111 mi mi trovo mi 1111Jlorùli1 ordùtq di IJ>t.,g11ere i 1110/01i. S11/k, bo11rhitkl ero '!IJllfilo tutto il per1011nle di Fiscardo cott z.ai11i e 11t1li,git ... AniM 11110 1110!01,tdtl/a da top,, D11katì ••. '""''" Ji pari,, CO/I A ,g,;tto/i I" stn11Z!1 del telefimo ,; rieJJ,pie di gmti'. Si se11te 11JJ0 1-«t rhe dì,;; "No11 ,i è leJJJj)O da perdere! DomaJJd11lt pùt//OJ/() in ljl((llt /)'Jrf~ d'ltnlin si d(tlt flntkirt•. Comunque i dragamine attesero ancora gli ordini.

(3ò) ML, J\1o/Qr l,111mrh, motoc:mnonicr:t, moto torpcdini~i::a.

87


Oq,,aoizzazione della Regia J\{arina sette1nbre 1943

C<>mando lvfarina Acgostoli Comandante Cornand:mtc in 2"

Aiumnte ma~riore.

Capo aiumnte Segreteria Comando Capo postino nostino

Segrctèria dettaglio

CF Mario 1\fasrr•ngclo

Fucilato, 25.9 lvlOVll.f

CC \littorio Anche comandante del lfl Gruppo Vi,,;Janza Foranea /suoersùteì Barone S.ten. CREM Fucilato Léonardo Sammartano a San Teodoro, 24.9 0 C 2 Cl aiutante Vincen½o Castiello C0 3 Cl fur Marccllo Perirli

C° 3CI nocch Fommato ~'lancino Se nocch M.ichclc Sabia

e• 3 Cl nocch Adolfo 13ort0n

SC fur Elio Sfiligoi, "oche segrcrnrio del 1D Gruppo Vigilanza Superstite foranea STV Vincenao Inviato a Brindisi coo il motoscafo Oi Rocco, Ufficio saJvamggio dell',\er.onauùca. Giunge a ancheC° Sq. opera:,,101u e G.lllipoli il 18 e pwsegue, su una XX)(Vll telecomunic.azionj motocarrozzetta del Comando ~,farina Flottiglia Gallipoli, per Brindisi, dove giunge il 21 dra=h<rio Ufficio Cifra e TV Antonino Neri tele=fo Cifra C0 3 Cl cano Italo Scarpetta Telei,'l"llfo 2° C rt Srefano Negro Fucifato, 22.9 Sego Guerrino Casagrnnde krepcribile

88


Ufficio Traifico

TV Giuseppe Comici

Servizi tecn.ici

Cap. GN d.m. Fran.cesco Castellano

Ufficio Am.mio,istraUvo e Cassa

Ufficiale :1mmi1'1istrati\\'O

Cap. comm Luigi Pozzi

Fucilato, presso Ban. E208 Fucilato, 25.9, con ~fastranitclo Fucilato a Lassi,

C° servi_:do

22.9

Caduto in comb:1ttimento 22.9 Fucilato 24.9

S.te.n. comm Salvatore Denaro S.ccn. comm En.rjco Solito 2° C fur Rocco Panzera Se fur Luigi Giudici

Idem

Conrabile agli C0 fur 3 Cl Roberto Rccanatirù assegru Uff. Cassa S.reo. CR.EM l'ictto Viezzoli Ten. Comm Tiziano Spccanzini, già commissarjo di bordo della lvl/n VeJtor Pùd11Ì, affondata a Ccfalooia Servizio religioso

MJ\\~{

Superstite?

Fucilato al.assi 22.9 Fucilato a San Tcodorn 22.9

Ten. Cap. Mario Di Trap•ni

Superstite

Sottufficiali destinati :11 Comando };larioa 2° C fur 1\1.les,ro $pirico, C0 3 Cl

rt Barbieri Federico,

2° C rt .Bonfome Mario

Soltocapi e comuni destinati al Comando lvl:u-ina ~{orti in cc)mbatàmento

Uf6ciali: 13 Sottufficiali: 11 Sottocapi e comuni: IO

I

Fucilati

Irreperibili

8 l

I I + 1 sup.?

9

2+1

Tot.'lle

34

1

89


Distaccamento Regia Nlarina Tutto il personale, in vista di un possibile impiego immediato, era stato dotato. dj annamcnco e di N uin~ooiamcnto cam ,aie. Comandant"e

Alloggio Se e. COOlUlll

Magazzino sut;sistcnza e

cuCJnn ~fagazzino ,,cstfario e Jl'1ateriaH

O fficina recuperi e cioarazioni

C0 I Cl mecc Giuseppe Corcigli.ano

Serl!'. mccc SaJvatorc Comm.issionc Fuoch O Pohlcn Fausto I uffici:ùc l Osottufficiali 49 Se e comuni C" 3 Cl cann Eu,.,.nio Chionoa Ca1>0 casermiete c• 3 Cl noccb Mario Tacopini 2° C fur S Giovanni Penna Caoo sussisten.1..a 2° C nalom Bruno Baldi,,i Lista Uff. St. 2° C cann Carlo Berretti 2° C mecc Giovanni Gazzari

Dis ... ~-·-~

Disperso Caduto Probabilmente è un sottocapo addetto ~I deposito ' ' mumzmru

$ero palom Èzio Brancloli Serg fut Amedeo Ronchi Se fur S Naooli !osto Se fur S Tadac, Nicolò Se fur S Tarauini l'crnando 1\llarò Pccrncchi Adriano Marcello

90

Lista Uff. St. Conmbile materiali e viveri

Lista Uff. St.

Superstite


Se autiere Rossi Ai11telo A,1ticre Cann.-wici G-ua.ltiero ~farò calzolaio J\fascia Damiano ~farò barbiere Serafino Cono AIJowio ufficiali tvfonsa e cucina ufficiali l'eisooale assegnato alla mensa ufficiali, attendeoti, autisti: I sotrufficiale 8 Se e comuni e il m,uescfallo Vat:ilà /\llvggio sottufficiali (/\Jber~o Acteon) ~foosa e cucina 2° C fur Aldo Di Giuseppantonio sottufficiali Sezione

mitraglicri dd porto

Deposito . .

ID\IIllZJOnÌ

Le Grotte

Se G io\~anni

Grazztri

Rientra con il llagi,>ruppamento lhodiri Aa111i

~lagazzio.o

combustibili (DmJ)"noo, oltre ruoost0li)

91


Reparci autonomi 2 somifficiali 7 SOrl'OCapi e

Stazione caclio l'araò

comtuù

c~ posto

C0 n I Cl Vittorio Rossi ScrJ( n Alfredo Zampicri Se n Catania> Se n Maruzzi> Se rt ~lauro Francesco

Fucilato Fucilato, 22.9 Fucilato, 22.9. Notizia falsa, superstite

Se rt Tommaso Dotnenjco Se rt Vecchiotti Armando Rt Modena Gustavo Rt Bcrtclloni Eros

Usm Uff. St. Llsta Uff. St.

Fucilato, 22.9 F11cilato, 22.9

s~iione scmafo.àca di

2 sottufficiali 3 sotrocapi e

Capo Dukato (isola di Sane~ Maura) Sca~iooc

comuru

2 sottufficiali 3 sottocapi e

scmafoàca

Guiscardo

comùn1 0

C Scgn 3 Cl Vincel\ao Andreozzi

92

Llsm Uff. St.


lnfern1eria, presso l'Ospedale civile

c·s. crv sarumno: · · 2 ufficiali

Cap Med Carlo BorseUa Asi>. $.con. med Uoo Stenta

I sottufficiale

c• 3 Cl inf

5 infermieri

JrUenniere 13n111etm Br\nlO

t Se noccb

Jn fcanicre Covassi (Covacich) Stanislao Sc Noccb Salvem.ini Domenico Provvcditort:, mas..razzinicre e IX>Stiao Ricoverati:

3 sottuf:6ciali 1 marinaio

Presso l'ospedale civile l rna.rinaio

93


Capitaneria di Porto Comandante ruppo del Pono diLixuri Gruppo del Pono di Sami

Ten CP Mariano Barlena 2° C port Ciro Calia

Disperso

l,

Faro isolono Vardiani Stazione Vedetta Parodi Capo Ghero~ambo

Stazione Vedetta Stazione segnali di Fiscacdo /San Teodoro)

Stazione segnali Guiscardo

2° Cpon Antonio Donato

Capopono

Fanalista Oi fazio Vincenzo

Irreperibile

Agente fari Vitiello Francesco

Disperso

Agente fari Predonzan 13or10Jo e• 3 Clsegn Capo posto Alberto Ricci Segn Dottore 1\gosrino

Disperso

Irreperibile

,

S.tcn. CRÉM Salvatore Leona In effetti TV

C0 2 Cl sego Giuseppe 1vloretri Serg segn Carlo Fiorentini

94

Disperso

Fucilam assieme ai soldati deUa zona; Lt notizia è smencirn dal f.1rto che sùno arrivati

in Italia con le navi la:èpcribile Disperso


Batterie SP33 IU-152/40. Vl 20/70 i'vfomon 6 ufficiali I 14 Sotruf6ciali Comandante

Cap. a Armando Serafini

Comandante in T

Cap. a Francesco De Ne&..-i

Sezione a/a

Cap. a Francese<> Cacace

Dire7_jone rfro

Ten a. Quirino Dc Angclis

53 Sottocapi e comuni j\,(A V~1 Fucilato a S. Teodoro 1'.{BV;\,{ Fucitaro a S. Teodoro ~'lA VM Fucilato a

S. Teodoro Sfugge alla catru(ll e si unisce ai partigiani; muo(e, dopo la liberazione dcll'isola, in circostanze non

chiarite il 19 set 1944

Direzione tiro

Ten. a Aldo Diamantini

Servizio forti6caziooi

Teo. Genio Pietro Ccvesc

Aanarolo

Tcn. a. Emiliano Gratta.cola

C0 cann 1 Cl Felice Branca C0 cann 3 Cl A&>0stino Cannamendoizi 0 C c.11m 3 Cl Anl!Ìolino Scarani C° furiere Suss Melchiorre Alasm, 2° C cann Antonio Saldi 2° C cann sez. rnitr. Redini 2° C ca110 Furfaro

Ferito ùi bombardamento e deceduto in ospedale il 20.9 Fucilato a$. Teodonl Disperso

Disnerso Irreoeribile lrrepe.cibile CaLntrato; lavoro

2° C telem Aldo Procissi

coatto, rientra in Italia

il 22 nov 1944

95


Serg c•nn Gjovanni Neve o Nevi Serg sego Vittorio Sciamnrntella Serg rt Ermanno Soncini Serg nocch Antonio Scono

DiSJ>CrSO lrreperibiJe

Serg? Alfredo Bertozzi

Caduto in

Serg? Luigi .Demossi

combattimento

Dispe;rso in tombattimcnto

Scrg e Dino Ferretti Serg out Aldo Pede,illa ~-I. Pietro i1accarini

Rientrato• Taranto il 12 nov 1944, dalla Grecia, con il piroscnf.o A!t1Jt1fara

Caon Armando Malucchi J\ t Amonjo Sena.core

E 208 V-76/ 40, mitmgliete, stazione aerofonica Faraò 3 ufficiali

Comandante

9 sottufficiali

Teo. • · Luigi SeggiaroP"

Comandante in 2'

Teo. a. Domenico Spern07,a

Comandante compagnia

Cap. a. Giacomo Renato Pini

marinai e• Scz mitra~lieri Scz Mi<rn11lieri

C0 1 Cl cann Antonio Pasella C0 3 Cl cann Antonio Pam-lla

48 sottocapi e cornu111 MA VM Fucilato• lassi o San

Teodoro MBvtvl Fucilato a San Teodoro Fucilato a uissi o San Teodoro

(31) Secondo un ve,balc red,mo neU'<>ttòbrc 1943, il corpo di Scggiaro fu rrovato in \IOa buca scavata eia una bomba di aereo, assieme a <.p.1cUo del c.ipitano

commissario Pozzi e del sonmenence Viezzoli.

96


e• 2 Cl c.1110 armarolo G iovanni Caruso 2° C eann Mario M·aguino o Manouino Serg Ernesto Cappelli o Capc!U Se"' eaon Carlo Flemma Sem ca11n o. Aldo Scàrselli Ser!! cann tele,n Utto Demace Son> seon Luici Timo Sem mccc J\mcdeo Paolini Se ma ne Bcnolini Pasquale Se cann ,cl Dc Ri'"tl AnieUo

Disperso Fucilato, 22.9 Disperso in coinbattirneor;o k reoeribile Disperso

Prirriorùei:o

Fucilato, 22.9 Caduto in

Cann sdt Giampietro Zoni

combattimemo il 15/9

Se aerofonist1 Merlini \Valter i.\.larò aerofonista Pon.zoni Riccardo Ae(Ofonista Gabriele Giusenne lll-120/50 (Capo Vijcti, Akrotici)

I

e• posto Se cuoco Se cann ?

.

1vlittaglicrc 20/70 "ai muliniu 2° C cann Giovanni Steria Se cuoco :lacono Carlo Sebastiano

.

_ m11.nna1

97


Co1nandi navali X Gruppo ancisom (CC Gerolamo Dclfino) Uificiale in seconda: TV Autonino La r asa Teneme Armi Navali Vi.ocenzo C•knda di Belsiro o di Ta"•ni Cacciasorurnemibili Vergndn (TV Alberto Pesmlozza) Pa.mm11 (STV Giorgio Pezzo), a Guiscardo. Parre e si unisce in na.-igaziooc al gruppo partito da Arl!osroU. Partono il 9 per l'ltlllia 1~• Saseno (dove ,·i è un Distaccamento ~farina comandato dal cap. corv. Domenico Vigliotta), con a boccio il Comando gruppo. Alle 1004-00, presso Unguerra, si unisce al com•oglio il rimorchiatore. Porto Fos1one, partito da Santa j\,faurn. Giunte 3 Saseno, le unità vl veogooo rrattcnutc. Alle I01700 giun&'<>no le due motosiluranci rcdtschc di Taranto, che non vengono autorizzate a entrare in rada. Alle 101800 Coniar Valona (cap. ,;,asc. Vincenzo Novari) ordina cli distmggtre gli impianti e di cercare dì rientmre in Italia. Il Presidio imbarca su 19 piccole unità, scortate dalle 3 unità dd comandante Delfino. Il L>runno L>Ìunl!C a Brindisi alle 110900.

VI Flottiglia i\1AS (tcn. vasc. Giovanni Viganò)

1WAS 517

M/ ved GdF r.m.

98

9' Sqnadriglia MAS (Cao. CRBll-I Gino ì'vfontioò) G1'1 Pupi Dante Partoi10 per l'Italia via S,,seno. Seguono la sorte del gruppo orecedente.


lll Gruppo Vigilanza foranea (atp. co.rv. Vìttorio Barone, anche comandante in 2.' Comar), segretario se fur Elio Sftligoi Vl 88 ,\{v 'Jiio,!fa

Duilio Piv• Casadc.i Pane per l'Italia, in coo,•oglio con R24 e 1Wùbda1,gelo. Via Corfi,, giunge il 13. A bordo 2° C for, cont,sbile •gli assegni, Torquato Secci, che crn ricoverato in Infermeria per uo'opcrnzione. A bordo imbarc.·mo una quarantina di clandestini. Jn attacco aereo ha un ferito grave e due più leggeri. A Corfù imbarca circa 500 pcrsùne. C0 barca

comandante

R84 o 080 1',1/ p À1itb<la11gdo

Rimorchi•tore R.24

3 sottocapi e 2° C nocch ,nil. 2 sottufficiali comwii Leonardo milirnrizzari militarizeati Ba=ara Parte il 9 stttcmbre per l'Italia. Attaccato da 5 idrovolanti, è affondato; i naufra•hi sono raccolti da Jl.24. Parte per l'Italia A bordo c'erano i ricoverati in infermeria e personale clandestino imbarcato •cl Argoscoli, fra cui il motorista navale Francesco Parenti NcU'artacco aect..-o ha dei feriti. Giunge a San Foca (Brindisi) il 12 settcn,bre.

i\1/p Lo11dollo Pitro R82 i\<[/ D [11/~/>ÙW

Parte alle 081900 pcr Patrnsso Porte il 9 seirembre r,er l'h.,lia

99


Ufficiale alle ooeraiioni

XXXVTT Flottiglia Dra~wo (CC. Giovan Battis,a Donato) 3 ufficiali 3 sottufficiali S.rcn. CREI\,( Lorenzo Caccavale 0 C 3 Cl nocch Annibale BonQini C0 2 Cl nocch Csrlo Ouse

i\fanca un uf6ciale Si unisce ai reparti i,artio-iani

Unità dipendenti 8379 Gran D11x

A Bari

I

Rl9I i'vl/ve:olert:1 Pntri~it1 Capo Barcs C 2 cl nocch militati,z.110 Federico Papecù, ,nviato sul mQtoscafo con il STV Di Rocco. 2° C nocch militarizzato Nicola Comandame Csrdinale I sottufficiale In parte personale 16 sottocapi e 0

1nilita.rizZ-fttO

comum

Affondaco nella baia cli Awosroli du.rantc i combattimcnù del 15 settembre.

\1186 °!YI/ v Elvira 2 sottufficiali

8 sottocapi o comuni

Comandante

2° C nocch Cossi G iovanni 2° C mot militarizzato Giuseppe Skopaz

I sottufficiale 8 sottocapi e COfl.'IUJll

In patte personale militarizzato

Cann Pm se Clinez Rornano

Catturato aUa caduta dell'isola e imoi"tato d:ù tedeschi.

100


M/cisterna 1',,fEN G8 2 som,f6ciali

5 sottocapi o co1nuni

Comandante

Seri! nocch Tercovich Giovanni Serg J\{o Vincenzo lv!u;clot, c0 macchina

I sotrufficiale

5 sottocapi e co1nuni

In parte personale milit:arizzato

'~In i'vfario Bocchese

N()ccb Loris Lunardini Nocch Euecnio Bdlcmo ~!arò se cuoco Andrea Smundin ~,[o?

Vivo, ma

oògioaiero Catturato alla caduta dell'isola e imoie<>:110 dai tedeschi

Per sonmdc aU.a furia del bombardamemo aereo che ha portato aU'affondamenro del Patri:rjn, le altre due uniro sono potrnte a ormeggiare nei pressi di Paterna, a qualche ccncinaio cli merci da Paraò, Gli equipaggi delle tre unità sono sbarcati e tenuti ualla rnano" per un loro evei1ruale impiego. Diciotto

uomini sono messi di guardia a due mittaglierc Breda dclL1 barter.ia, con moschetti e due casse di bombe a mano, /\U'ano della resa, essendo in abiti civili, furono oresi oer oreci dai tedeschi,

IOI


l\1ocovcllcro E.11rirhefltt A1"dd1de11t1 addcno al trasporto muniz,ioni (catturato a Argosro~) Motopeschereccio A1nria ,Warto? ~fotopescbereccio Ab11n (catturato • 1\ rgoscoti) 2 motobarche diesel \\1otoscafo veloce dell'J\cronauric,i con insegne della Croce Rossa. Parte alle 182230 con a bordo il SOttOten. di vasc. Dj Rocco, e• 2 cl noccb Papetci, 2° C mccc Dc Canclia, avieri scelò i\1ario Radaelli e Antonio Sessa, per andare a chiedere soccorsi io 1talia. Il 19, a 40 miglia da Santa Maria di f..euca, il motore va in avru::i::i; si ::i.17.a una vefa: cli forruna, [J 2·1 il motore riparte e alle 11 il motos<..-afo raggiunge Galli_poli. Alle 14, su una motocarroz7...Ctta del Comar

Gallinoli, Di Rocco a,riva a Brindisi.

Personale la cui destinazione non è sroca individuata

e• oocch 3? Cl Rosario Conte Serg cann Otello Fradeani di Anc;ona Sel'lt cann? J\,fanoono di Nanoli l'.larò s.v. 1\ dorn.i Ueo Marò Alario Giusen= i.\fatò s.v. Amato Ugo Cru.lJ> O Anastasio Salvatore ìlfarò s.v. Andriolo Corr.1do Se cann Ar.ibia Salvatore Se nocch Arduino Giuscooe se canll o A,-arone Vincenzo i\{arò s.v Baldassarini Rolando Se marò lh ldino Gjuseppe Cann nm Barco Vito Cann O BeUacbioma Vincenzo Se See:n Ben=dino Nicola C.1nn pm Beoclli Francesco ìlfarò s.v. Bcnussi Gior<no Caon O Bernasconi Ottorino t.Jarò s.v. Bi:wchi l'.lario ]\farò Bissone Filiono 102

Deccduro affondamento nave

,Disperso in combattimento

Deceduto in prioioni.1

Deceduto affoodamemo oave Dispc-cso

Irreperibile

Irre=ribilc DispC.cso Diso~rso in combattimento


Cann O BJe<lig Silvio Cann om 800<na10 llfario Cann art Bonamioi llfauro Cann O Boaclii Gino Jl,farò sv Boriolo Valentino

Se marò Boschiero Guido Se Se= Botr,iro Sebastiano llfarò sv Bi-,mbilla Giusenne ]\farò sv Brambilla Pasouale )',{arò Butt:1zii Se 111n C•onetta Francesco Paolo Jl,farò sv Calderoni Ani!clo ì\farò Cantini Guido Cann O Caputo Giusenne ì\farò sv Can,so Calooero 1'[arò Castelli I=azic, ? Casir,,.,hi Vittorio Se Sean Cerati 1'1aurizio Cann pm Colucci Ildebrando Jl,larò Concetti G,ùdo Cann Contirù Paolo Puoch O Cordcro Cade, Se ì\,in Corsi Albano Fuoch 1'ln Corvaro Vircorio Se Nocch Cosci Dino Cann O Costi Remo Marò sv Oclsasso Guerrino

Marò Doria Aldo Cann Fadda Antonio J\larò sv Fel'.fari Carlo Fuoch O Ferrero Alessandro Jl,larò Filicano (o Firicaoo) Leonardo Jclrofonisra T'iordli France,co Cann <) Fiorellini Elviro lvlarò Fontanesi Decimo

Disperso Dis1,erso Fucilato il 26.9 e butt:1to in mare presso l'isolotto Vard.iani

Dis1:,erso ltreperibile Dis1:,erso Disi:,erso in affoodameoto nave Dis=rso Dis=rso Ojsperso in prit11onia Irreperibile Dis=rso Disperso in 1,civionia 11.10.43 Disocrso Disn.'rso Disocrso in combatti1ncnto

lrrcneribilc frreoeribile Fucifato il 22.9

Dis1,erso Fucilato a Trojanara il 22.9 103


j\,(arò Formisano Salvatore Cann O Prisco Giusenne i\-farò Fucano Rosario Fuo.c h Ma Galeotti Bruno Fuoch l'>fa· Garbini Lindo l\farò Gemo o Ctnto Giuseooc Se Fuocb Ma Gcsa:o Vittorio Marò sv Giacomclli Renato Fuoch lv!A Giliberto Giusenne l\Iarò Gioroi,1i Luciano Cann o se Giovanile Antonio i\-farò Gri.6 Francesco /Vfarò sv leardi? Se? ln1?cnicre Salvatore Caon sdr l.'Ul2aoane Antonio /Vlarò Lcrario C.1tcllo Elettricista Lodato U1?0 Cann Lombardi Dorncnko

Marò mlz Lupacchini Viro Fuoch i\ .ln l\lafczzoli Al?aclc Se Cann sdc 11 lancioppi .A.rc:u,c:elo Cann o se i\larchesini Guelfo i\farò Marchetti \X/alter i\farò l\larchi l'io Marò l\,(acciadol> Armando i\farò Marcucci Edoardo SC? Marsadri i\cruro .Fuoch O Marsico Pilippo Se Nocch Masetti Vincenzo 1'farò '!lhstraoga Salvatore C.10n sdt ì\[erl.o Carlo Cann p se Mjchelini Giovanni Fuoch A l\•licheletti Cado Ca,10 p se l\Ii<>ioni Benito l\facò .Mila Giuseooe Sel?.ll !liinclli Pietro

104

Caduto lrre=ribile l\Iorto in pri<>ionia l'S.3.45

Disocrso

Disperso

lcrc~·cibilc frrcru-ribilc

Disperso Disperso

Fine sconosciuta Disperso Disperso Disperso

Fine sconosciuta


Se"" i\foclaferri Pasquale i\farò sv ì-'1oomo Riccanlo Elettricìsta ù·loiardi Amleto

Se fur S i\,tont'llcnti o Monteventi Fiorino

Suoerstite? Quest'ultimo, assegnat◊ al Comar Cefalonia, è rjent.raco ::i. Tarnnto, dalla Grecia, il ·12 nov

1944 con il piroscafo A kontnm

i •farò Nforczz.i Marziano i\forò i\!uracchio Bruno i\farò Musio Donato Marò sv Palmieri Sa.lvatore Se Sem Papiri Rodolfo

Disoerso

Disocrso Disperso

1\larò Parisi ~{ariano

i\larò Penriise ,\lfio J',1arò Petracchi Cosimo Marò s,· Plez Lui01 Cann sdc Priolo Adolfo J\1arò ·r ,ospeci,ti Benito Marò Prosoeri1ti Dario Allievo Cono Ranicri Filio!Jò Marò Ricciardi Francesco Marò Rodaro Rodolfo Marò Roscani Amedeo i\1arò Rossi Ferruccio CaM O Rove.sti Igino i\farò Rusconi FiJinr,o 11.farò Sabatioi Alberto Se mc Sant'l<>:>t'I Giuscnne Fuoch O Sarai Ludodco Marò sv Sassara Everardo i\<faC<> Scòlastra Sante i\farò Taknti Vito l\farò sv Tant.imonico?

Su1>ers1ite? Fucilato a Troianat• il 22.9 Disoerso Caduto in combattimc::nto Dis lrrepecibil<.'

Comando i\farina Corf,,? lrreoeribile Irreperibile

Caduto in combattimento Su1:>erstite? Disoerso Rimane sempre aUa macchia e coUabora con i partigiani. Alla liberazione, di lui aon si

h.,nno oiù notizie. Scomoarso i\larò sv Taranto Bruno I-farò Tellini Francesco ~farò Torricini?

Fucilat◊

il 26.9 e butt'lto in m:irc presso l'isolotto V:1rdiani 105


Nocch se Tortol(lnO Giusen,,e C~nn O Torcoli Ao:-nito :i.\farò Tortosa Romeo Marò sv Tw:co Giovanni S<,,n. Valéntini Dario Cann O Valsecchi ì\'1acio ]\,farò Vararmolo Amorino ì\farò Vcstri Attilio J.l,farò Villa Giusc.nne llfarò Zavalloni Tonino J.1,farò sv Zor/4eron Argante Gastone

106

Disoerso J:neperibile

Disocrso Disperso

Disperso


DATI DEll' ALBO D'ORO (cro nologico) Cefalonia i\farò

Sossam Everaldo 2° e cann Baldi Amonio 2° C oalom Baldini Bruno lo.farò Baklino Giusem>e Bemascooi Cann Ottorino

1'vlarò

Bona.mini i\1auro

i\'larò C I caon 2°Cnon

Bonelli Gino Br:mca Felice Calia Cico Cordero Cado

0

Fuoch lo.-lat·ò i\farò c0 2 11occlUere

Enrico

Vamgnolo Amorino Prospecini Benito Abbrescia Nicola

, \roostoli Amostoli 1\roostoli Aroostoli

Cefalonia

8.9.43

I

l'tCCO

9.9.43 9.9.43 9.9.43

2 2 2

Ccfalonia

9.9.43

2

Aroostoli Ccfolonia J\reostoli Cefalonia An>os,oli Cefalonia

9.9.43

2

9.9.43 9.9.43 9.9.43

2

Cefalonia

9.9.43

2

Cefalonia

9.9.43

2

i\n>ostoli Ccfalonia

18.9.43

I

Ccfolonia Ccfalonia

22.9.43

2

22.9.43

2

22.9.43 22.9.43 22.9.43

I

2

22.9.43

2

22.9.43 22.9.43 22.9.43

I I

2

Cefalonia o-reco

Non Cefalonia soecificato Sdt Hledit! Sil\'ÌO Cefalonia TV Cornici Giusenne Awostoli Cefalonia se cann Dc Riot>i Aniello Aroostoli Cefalooia Demossi Luigi Serg cann Argostoli Ccfalonia Severino Se rt i (fil"Ozz.i Gino Aroostoli Cefalonia Pozzi Lui,.; C.10Comm Areostoli Ccfalonia Prosoerini Dario , \rROStOli Cefalonia Cann Cann

Adorni Ugo

1

Se rt

Souocen CREM. Sdt

2

2

I

To mmaso Domenico

1\rgoswli

Ccfalonia

22.9.43

I

Viezzoli Pietro

Argostoli

Cefalonfa

22.9.43

3

Zonca Giamoiero

An,osroli

Ccfalonia

22.9.43

1

107


Marò

13ianchl Mario An<><'IO

C"nn

Marcheul \'Cl,lrer Castellano CapGN Francc-sco Tè.ncomm D enaro Salvatore 1>Castrangclo CP Mario Sammarn,no TenCREiM Leonardo S.tcn. Solito Enrico Cornm Tom Casi.ra11:bi Vittorio Bmmbilla J\farò

Pasquale

Argostoli

CcJalooia

23.9.43

2

Po,tosal,~

Cefalo,tia

23.9.43

2

,\rgostoli

Ccfolonia

24.9.43

I

1\Jltoscoli

Ccfalonia

24.9.43

I

Argostoli

Cefalonia

24.9.43

I

1\ rgostoli Cefalonia

24.9.43

I

Argostoli

Cefalonia

24.9.43

I

Arl!ostoli

Cefolonia

11.1 0.43

4

1\rgostoli

Ccfalooia

13.1 0.43

2

Cefalonia

13.10.43

2

Scmcann

Ca1,oelli Ernesto

J\rooscoli

34

8 uff,ciali

5 SOtl

= = =

l caduto (13) 2 = disperso (1 9) 3 caduto in prigionia (t) 4 disoerso in orieionio (I)

108

2 scr_ Q.c-n ti

19 marinai


DATI DELL'ALBO D'ORO (alfabetico)

Cefalonia

c

0

2 nocchiere

Abbrcscia Nicòla

Cefalonia

Ccfalonia

Non Ccfulonia ~pecifkaro 2°Ccano Baldi i\nronio Anmstoli 1"1"eCO 2° e 1mlom Balclini Bruno Arrros10U Cefalonia Marò Saldino Giusenne A,·=scoU !ttCCO Bernasconi Ca.nn Cefalooia Ottorino Bianchi 1\fario 1-farò Argostoli Cefalonia Anl!clo Sclr Bkdi11: Silvio Cefalonia Marò .Boaamlni ~fauro Are:os.toli Man> Bonclli Gino Cefalonia Brambilla ivfarò i\rgostoli Cefalonia Pasouale 1 cano .Branca Felice Aroostoli Cefalonia 2° C port Calia Ciro Argostol.i Cefalonia Sen·.. t.-aun 0\nnelli Ernesto Ar=stoli Cefalonia Torp Casiraghi Vitt0rio Arrroscoli Cefalonia Castellano CapGN A.rgostoli Cefulonia Francesco Comici Giusenoe Arl!OStOli Cefalonia TV Cordcro Carlo Fuoch Cefalooia Enrico se cann De Ri=i Aniello Arrn,stoli Cefalonia Dcmossi Luigi Scrgcann Argost0li Cefalonia Severino Tencomm Denaro Sah·atore 1\.ri!Ostoli Cefaloni., !>farchetci \\(/alter l'brlf)Ja/vo Cefalonia Caon Se rt 111arozzi Gino Arrrostoli Cefalonia Cann

Adorni Ugo

22.9.43

2

22.9.43

2

9.9.43 9.9.43 9.9.43

2 2 2

9.9.43

2

23.9.43

2

22.9.43 9.9.43 9.9.43

1 2 2

13:10.43

2

9.9.43 9.9.43 13.10.43 11.10.43

2 2 4

24.9.43

1

22.9.43

2

9.9.43

2

22.9.43

1

22.9.43

2

24.9.43

1

2

_.,,9.4":, ?"

2

22.9.43

1

109


~l•sttAogelo Maiio CapComm Pozzi Lui<>i ~farò Pros1x:rini Benito Caon Prosperinj D:tr.io Sammawno T(:fl CREL\1 Leonardo ;\farò Sassar'<l Evcraldo S.te.n Solito Encico Comm Tommaso Se rt Domenico Van,gnolo ~faro Amorino S.tcn. Viczzoli Pietro CRl:iM Sdr Zonca Giampiero

cr-

34

110

8 ufficiali

:\rgosroli

Ccfalo□ia

24.9.43

l

,\ri:osroli Aroostoli Afl(oscoli

Cefalooia Cefalonia Cefalonfa

22.9.43 18.9.43 22.9.43

I I 2

1\1),,osroli

Cefalonia

24.9.43

I

Ari!oscoli

Ccfalonia

8.9.43

I

Ai:gostoli

Cefalonia

24.9.43

I

Argosmli

Ccfalonia

22.9.43

I

9.9.43

2

Cefulonia 1\rgoswli

Ccfalonia

22.9.43

3

Afl(OStoli

Cefalonia 2

22.9.43

I

5 Sott

SCt1.l'cnti

19 marinai


Racliogrammi giunti a Cefalonia 8 settembre ore 2'1 30 Dal Comando dell'l 1' Armata, o:amire il Comando dcll'VID Corpo d'Armata: 11. 02/25006 o/I Seg,tilo ,011d111io11e 01711ùtizju IY11ppe italì011e 11• Am,ala seg11im1mo segumte li11M to11dolfn ali J.t tedeschi 11011 faromro alfi di viole11z.a 111111af(I itt1/iaJJi II0/11 dicouo111 1i1Y1/gem11110 an11i <oniro di loro, 11011, ,lito non, fi1ra1t11(J ca11st1 co1111111e ton ribe/h' né co11 tn,ppt a11g/00111en'ra11~ the s/Jnrttusero alt reagira11110 ro11 la farz.n <1/ vio/111z..t1 a,1nnla alt (}g;m110 ri1J1anga al 1110 posf() 1011 i tontpili 111/1tt1li (Il/ .t id 1111111/e,,nta ron ogni Jlltzzfl dùciplù1a esu,,p!on a/J cq11111111fart ql(dJJfli precede ,,1 co,rispo11t!mli iwJJo11di Jedtschi (1/J d11rt assimrazjo11e alt 21 3008 Gmemle T/e«hiar,/lì (testo del messaggio ricevuto alle 221Oe dcdfraro alle 2330 da Macim<>rca)

9 setcembre ore 0950 (giunco a Cefalonia alle 20) Dal Comando 1"1' t\mrnla, crnmire il Comando dell'VUI Corpo d'Annata: 11. 02/25026 a/I Pre..ti.di ,os-Jitii donmmo 1ù111111ere in a/111(1/i posiitmi sùu, di ca111bio

repn,'li kdurhi 11()11,

dito

IIIJJJ, "''~

'°"

pe,m !t (Jft I O dd gi()J'IJ() 10 alt IÌI nt!t1111z.(I cll/l(Jf!/a

llrtJJùtizio truppe ildlio11c 11011 oppo/ll,llllO da dt/111 oro re.J'isle11zd olmnn al tVi'llflltlli aef1J11i lr11ppt 111,glb-0111e1il'aJ/ej f'ftigÙtl/JIO iJJuete 111I tl!iJJ//111/i oefo11i fatzf rihefli 11/1 11'1(/)f>e

sòshìmìe C.U. si </J11ce11/rera,1110 ;,, t_Qllé e/Jr 111i ,i.Jen,'IJ fi1111fd 11nil(;111mt~ 11/ 111odnliM tru.!feri111t11/o alt 1im10 la1tù1k ,11 repm1i /educhi 111bmtnmti ort11i ro/lellivr. d 111/U llrligliffle ron rtlafit)() 1111mi~o1111111mlb; sia110 porla/e ol seg_J(i/o u1111i ùulii.iduuli 1ffel'iali e.I lmppt roi1 rt!11ti1J1J 1111111izjfJ11a1Ntllio i11 1111Sm'd adeg1ml<I ad e1.wt11nli e1ige11z, be/litht ,011/ro ribtlli a/J ,onng11r.ra11110 p11ri111mti ,11'111i collellti.:'f!. /lii/i p/Jri rrparti rie/lefatz! ,11,11ate ilnlirmt ro11.uma11do 10/0 fJf1/l(JIIJfn/.O ù11/ù/id11ak ,,Jt (01/Jlglltl lll'Jlli rol!tttit'e per lfftlt le forze omlf}/t. ilalùmt ili Grrcù1 (Tvrà i11izfo al richi.t.sltl Co111m1di ledtsrhi a partire ore 'I 2 di oggi t1/Ifirmo/o Gmerale Verrhiarelli ni11frtm11110 11/pùi preslu i11 lM/ù, alt per/01110 1111,1 l'fJ!la

(gimito parzialmente indecifrabile) U 10 alle 0355 la stazione n di Argostoli (!\farina Argostoli) lo ritrns1nise a Supermarina (om crasmissione 0431) Nftini1,1 /.l1g,01l0/i 12121 - tms111etlo segNmle ltletifrato pen.-e11tflfl da Afarù11bre,1 i 11i:ef,1 ,t!I dtsJit1t1/111io 1\111Jina A-rgosJo/i Alarù1n Pn11es11 Nfori11n CQ,fìi ivlt1riJJ11 f\Tai·arit10 Jtfllialt 1Warin1oru1 alt TroJ111e/lo seg11e11/e Nllen'tJlf di.sp/JJiz.ione i11,pnrtit,1 da ro111011da11/e 11"

11 l


Ar111a/11 nit P11.sidii eserrilo . .. tfe1.'0110 . .. 11/11ml,post·?'j·,me .. . 11011 olltt ptrò on ·tO died rorlt11Je i11 io1ifor111iM a ç/nuso/e 11mdstizfo alt ... 11011 opporr<111110 •. . ti.Y:llli1t1/e atj.011e . .. i11gksi t i a,1~ri,a11t st✓11Ùtll "-11gin111110 . .• e"v:11/tMle 117jonr ... appena (lacuna) .grandi 1111ilti ... :zy11<1 . . . i,1.rit1J1C . . . reparti ltde1d;i .,opr(lggj111,gmti . . . e /urie (1t111i arliglieria . . , t.sige11w be!lit(/ al/ come,gnermmo n1111i ,olleflh-e l11/h' altri repartifa'Z!- ifllliaue ,011sm,t111do solo i11dù:/d11ali alt Co111,g11a 1,r111i rollt/lÙ,ie arrà ù,izjo a ri.t/Jitsla CfJ11mrtdi ledettbi pariti-e-

da or, 12 oggi alt F.to - G,11,mle VECCHIARELU "Il fiu, Chiedo ((JJ!farma }s1mzjoni i11 e1so tQ11/en11te poiché rilulf(, l'vl(Im1ortA usen- staia ,xtupala da.tQJJJa11do ,~dtJro

• 033510.

9 settembre Dal Comando 11' Armata, tramite il Comando dcll'Vlll Cmpo d'Annata:

11. 02/25047 al/ Rod1111ala 11' Arnmla per s11mssiw avvian,e11/o i11 }/(1/ia •.. p,rprtsidlo Cefolo11ùi: l..a111ia .. . 11md"lilti pe,· k, so1tit11zjo11e delle tr11ppe itt1lia11t q11tllt tedesdi,, ... p,r i 1,,up.r1iftm;,iari e1111mì1i,vi ... tt111pi di eset11zjo,1e • a/h~ di,po1izjo11i.

'°"

1 12


Corfù Oocumenmzionc. di riferimento: Commissione d'Inchiesta Speciale, relazioni naufr:ighi Sùtòri, rela,ione dd

maggiore Luigi Ottini, rclaiione del tenente cli ,·asceUo Enrico J\fartini (dal 14 luglio 1942 ufficiale in seconda cli i\1arina C.orfù), noàzic del 18 settembre 1945 al i\•Unistro deUa guem, di Giacomo Esposito, nato a Corfù nel 1888, espulso dai greci e cifugi•tosi a Brinclisi, eon la fumiglia, il 26 ott0bre 1944.

• ,• •

La t0rpcdinicra Ghiscppe Sirtori. Danncggi:tta per attacco :tcrc◊ tedesco U 25.9.1943, fu pona1a a incagliare sulla spiaggia cli Potamos (Canale cli Corfù) e li dcrooUta per irnpcdi.rnc Ja c,.attuca da parte dei tedeschi. (Fototeca US~lM)

T.'isofa di Corfù era la sede del Governo deUe Isole Ionie; il governatore era Pkro Parini. Disponeva clcU'aeroporro di Cori[za e dcU'idroscalo di Guvino. Comandante militare dell'isola era il colonneUo Luigi Lusignani, comandante del 18° reggimento famecia A«pd. Erano presemi circa l 60 uffici:11i e 4000 uomiJ1i. Alla dicbiaraziooe d'arm.islizio il governatore aveva gi.'l ceduto tutti i poteri al Comandante militare.

113


NcU'isola vi era una Stnzione Radio tedesca che face,•• da ponte fra A teue e Romli, Dopo il 25 luglio furono instaUate nell'isola due batterie tedesche da 150. Dai primi di agosto giunsero cli rinforzo da Prevcsa e Coumenissa cil'.Ca 15 ufficiali (fra cui un maggiore del Gen.io Navale e un ten<;jltC. cli vascello, ufficiale di collcgnmcnw con il Comando i\•lacina) e 550 soldati teileschi della divisione Edtlu,ù1, agli ordini del tenente colonnello Klotz. Quesci dovevano sistema.re un racliolocaliz,atore a San Mattia e due batterie da 240 a San Teodoto e Roda. NcJlo stesso pe.ciodo il generale comandante della divisione tedesca e molti suoi ufficiali cffottuarono una visita cli .ispezioni alle postazioni difcnsi,·c dell'isolà. L'isolà dipendeva, dal 15 agosto 1943, dal n'VI Corpo d'Armata, ed era prcsidia!ll da: - 18° reggimento famtrìa A,q111; - 33° reSJ,!:,'1.memo artiglieria Ac.q11i su ere gruppi d.i artiglieria da 75/27 e ~a 333' baueria anci aerea da 20 m/ m (due se.ioru). Batterie: • una da I05/28 fra Hrag,rnic.,,Jka e ~ lelichic; • una da 105/28 fra Argimdes e Capo Bianco; - una da 105/28 a Rfadadcs; • una a Cassiopl?;o,, • 30' Seziooe mista Carabinieri. I.a Marina vi aveva un ComaJldo )\farina (capirnoo di fregata Nicola Osmni; ufficiale in seconda il ttnentc di vascello Enriço Marrini; tenente com.. missano Donato Saracino)<·"' e uu Ufficio Porto (capit,uio delle Capitanerie cli Porto Giuseppe Campo). O,I Comando Nlarina dipendeva la X,'{'XVI Flottiglia O(llgaggio (capitaao cli corvetta Ariscidc Lagorio). Nell'isola operavano p,1tcioci greci agli ordini di un certo Papas Spiru. Subito dopo l:a cliclùarazionc di armistizio vi fu l'intern,zione de.i colle• gamenci via filo con l'lmlia e la Grecia.

(32) Per ulteriori informazioni solfa. composizione e 1:a djslocazjone dcJ presidio dell'isola si ved:i ?i.brio Tol'sielto (ge-ner:lJe di Corpo d'Armara). Le opt1·11tjiJ11i d1/lt 1111ità ifa/ùme ntl seHt111bre-cl/()/1rt 194}, Ufficio Slorico dello Smt<> t-.faggiore dcU'l:tscrcic<>,

Rom,,, 1975, p. 501 -524. (33) D<>n:tto Sar.1cino a r-lorin:t collabor:1 coo i rcd~chi.

114


11 nove, su ordine cli Superm.arina1 iniziò il cicnrro in halia delle unirll navali non necessarie alla difesa; partirono ,,ari dragamine (R219 P1i11dpe di Pi,111011k, J!.218 L,,igi lll), la motocisterna Ob,.rdan, carica di nafta, il motoveliero Ida 2°, carico di benzina, fa motocisterna SesiJ"1 coo la moto\'edeua Spirlèlk,, il rimo,chhcoce Sa11 Be11ig110. Alle 2230 parti per Puma Linguetta il motoveliero ,;I-J11/011io, giunto ltn,Qr41 prima da Sanm Maura. Le partenze proseguirono fino aU'I I. Parti per Goumenissa il motopeschereccio dragamine Ida Ang,la.

Alle 0830 giunse l'ordine del Comando 11' Armata di cedere le anni oon mobili e di attendere le disposizjoni per il rimpatrio. Succcsshramentc si svolse un incontro con una delegazione di auto.ritii civili greche. Giunsero da Prevesa il rimorchiatore dra!,"'mioe Cio11 c,,r/o eh ,•edetta (già della Guardia di Finanza) Angtlini. Giun$e ~lnchc da Santa 1\•l:mra, via Prevesa.. il rimorchiatore Pe/010. D.a Porto Palcnno, verso mezzogiorno, giunse il motopcschc,cccio Lo Po/1110. Le for.ze italiane assunsero un nuovo schieramento. Il IO aUe 0730 gi<inse, da Santa ~-Laura, il c;,,ro,~lo. l n mattinata vi fu la liberazione dei prigionieri poliùci greci. U personale cleUa J\facina presente a Coume11issa, compreso il tenencc delle Capi~•nerie di Porto Luigi Chilò, comandante dell'Ufficio Porto, cicntrò a Corfù con il suddctcoJdaA,(ge/a. L'l l , aUc sci, gi<inse da Santa ~fau.ra il gn•ppo IJ capitano del Genio Navale Leboffc si presentò aJ comandante del Comando J\facina, che ordinò che i mezii rimanessero a Corfù. Leboffe fu mandato ad alloggiare all'albergo Bella Venezia, il resto del personale al Djstaccamcnto. Alle 13 auivò un motoveliero coo bandiera bianca per padamemare; il colonnello Lusigoani comunicò che avrebbe mantenuto iJ contro!Jo dell'isola e n<>n avrebbe consentito né sbarchi,

f'"'"'·

né atterraggi.

L., sera, con il panfilc, On~ (cx-iugoslavo, comandante, il sottotenente di v~sceUo milica.riz.zato ·Matteo Sattahn.i, di ocigioe slav~, come tutto l'e9ujp:1ggio 1 militarizzaci _perché cittadini italiani), partirono l'ex governatore, Parini, con i funzionari, d.iretci a Fanò (14 settembre); l'wùtà proseguì per Venezia, con una breve sosta a Lussino, giun&>eadovi il 18.r'> Alle 2230 il Ciomvolo, dopo essere stato rifomito, imbarcù ·110 malati (di cui 3 uf6ci:tli fra cui il comandante dcl porto, sostituico dal tenente delle Capitanccie di Pono Chilò), e parù per l'Italia. (34) Giuota da Sanm ,\1aura alle 22. (35) Saualini raggiunse qualche giorno dopo il suo domicilio a San Giacomo di Neresine. Qui, dop,o roccup:udone sl~va. rivesti la carica <li prè.~i<lente della Nnrodni

OsJobo<lifaski Odbor (Comit'.1tO di Pop-0lorc di Liberazione) del paese. Nel giugno 1945 mise a disposiz.ionc ddl'O.Z.N.A. di LusSllnpkcolo un motosaifo chiamato Pnrliz,n11, probabilmente già del Cen:q. 115


ncomandante.era latore di un.a lcncrn dcl colonnelJo l..u$.ignani. La nave giunse • Brindisi il 12 alle 1530. A bordo vi era anche il capitano ciel Genio Navale Leboffe e altro personale giunto da Santa 1'faurn. TI 12 fu possibile collegarsi per ra<liotelefooo con il Comando italiano in Puglia. che dette precise disposizioni. Le unicà contraeree ricevcrtcco l'ordine d.i non coosencire alcun atterraggio. Nel pomeriggio giunse m1 ~ltto morovcliero, con un ufficiale tedesco della l' divisione eia montagna e un ufficiale italiano del Comando Gruppo d'An,iare Sud-Est (Salonicco). per chiedete la resa. Il colonnello Lt1signaiù confemiò quanto deciso il giorno precedente. Nel fratrcmpo i reparti prtsenti a Porto Edda (Albania) chiesero cli poter ripiegare su CorR,, e iniziò il loro ttasporto con i mezzi navali disponibili. A coordinare rimbarco fu irntfaco, tem_por:me-1tmentc1 il cornandanre Lagorio_, per.ché il locale comandante del porto, capitano di pono GaspMe Pugliese, soffriva di sinovite al ginocchio. U colonnello Lusiguani riuoi presso il Comaado nirri i comandanti di reparto e comunicò le sue decisioni, che furono condivise da tutti. L1 nocre Lusignani infonn(), via rndio, il Comando di,:isione c:he aveva respinto l'ultimarum tedesco e che a"eva il pieno coorrollo dell'isola. Il 13, alle 0645, mentre érano in corso le operazioni cli sbarco dal piroscafo Tcwste e da piccoli motovelieri degli uomini e del materiale giu,110 da -Porro "Edda, tre bombardieri cede!\chj attaccarono di sorpresa il porro e .la città_, causando morti e feriti; la reazione dei mezzi contraerei della -~farina fu immecliarn, e i tre velivoli furono abbarniti (uno dal fuoco del cannone da 75 della nave pilota F 48 Rk/Jarrl). Alle 10 giunse un rnocovcliero con a bordo due p2rlamentar:i. (il maggiore 1-bmlcl von Hirscl1feld, poi comandan,e delle rruppe impegnate a Cefalonia, e il colonnello Carlo Rossi del :O.'Vl Corpo d'Annata). Lusignani stigmatizzò l'nt·tacco aereo avvenuto durante le ttacta.tive. Co(lfetmò le iote1'-Z.ionj irali.aoe. J parlamentari ripartirono. .Al.le l 130 fu -avvistato un convoglio di morozatrcrc e motovelieri dfretri verso Coritza, con a bordo il !.""PPO rnrtico Oòdcl. Fanolo a,,vicinare, le barrerie e i reparti itaJfani apri1·ono 11 fuoco, affond~ndo una mot0zarcern e due motovelieri_, con perdita totale del personale jrubarcato: qualche centinaio di uomini. Tre motovelieri furono gravemente danneggiati. Un altro convoglio, che lo seguiva, invertì la rotta. 1.o stesso giorno giunsero 3500 uomini da Porto Edda.Q<il Corfù fu inserita nella linea più meridionale cli salvataggio, via mare, (36) Si rratt3'"-t di: - Comando del 49<1 reggimento fame.ci.a P,mJta, coloancllo Elio Benini; - I battaglione (dislocato a Teblon~;

l 16


dei reparti italiani dalla sponda orienmlc dcll'Adriacico. Con ne viaggi vi afOuirono 4-000 uomini da Sanci Qu,tranta (tta i quàli vi dovevano essere gli uomini della Marina con il capitano delle Capitanerie di Porto di Porto Edda, Gaspare Pugliese) . La sen si sviluppò un pesante bombardamento aereo, che incendiò la città. Risultarono colpici e non agibili il Comando 1\farina e il Dismccamento. Subito dopo, a rinfor1.are fa difesa, giunsero da Brindisi le torpediniere Storro e Sirtod. Il 14 mattina, come conseguenza dell'attacco aereo, il presidio itali•no catturò il presidio tcdc.~co ( 12 uiftciali e 414 milimri di truppa), riportando solo lievi perdite, .m entte i tedeschi ebbero motci e foriù. In giornam fu effettuato un nuovo attacco aereo, condotto con Stukas e Junker 88, sulla città e il porto. Fu affondata la f'48 Rii'hnrd (227 rsl) . L, torpedinier:, Sirto,i (tenente di vascello Alessandro Sensi, in sostimzionc del comandante ammalato), colpita gravemente, venne portJlt:I a incagliore a is•>l• Laz,,retto. L<> Slò«tl rientrò a Brindisi. La sera si ebbero nuovi attacchi aerei e fuoco dalla costa greca da parre di una batreria da 150. Il 15 furono condotti altri attacchi acre.i. Si ebbe anche un tentativo di sb•rco presso Heniv.a, coo una <1uir1<licina di n•mnti, respinto dal tiro delle batterie, con gravi pe,dite in uomini e mnteciali. La sera il personàle del Sirtori sbarcò e, agli ordini dell'ufficiale in seconda, tenente di vascello Luigi Salro, si spostò nella parte settentrionale dell'isola, a Catorncri, per partecipare alla sua

difes::i., e vi costituì w1.1 comp{lgnia aociparacadutisti I l 16 il Distaccamento ~forino richiese l'ù1tervento del!'Aviaaione itllli•na. Fino aJ 25 concinuò PoffcnsiYa acrc.-:a ccclcsca sull'isola. ll 17 le corpedinie:rc Clio e Sido, agli ordirù del connammiraglio Giovanni Galati, lasciarono Brindisi per - 1li battaglione del 232° reggimento funtcrfo Bmmero (una cmnpagnia a Perh,oli); • DXLVl] barmgtione cosùcro (mandato a presidiare Ja zona cli San Giorgi<>); - VLU batc.1,gliooc .M; • CIX b,u,glione Milizia; • XV Gruppo at'tiglie.ri-a Gnatdia alb: Frontie.rn., maggiore Aur-elio Gisondii • 31 ° Ospedale da campo: .. Reparti ,nin<Jti (genio, fotodettridsti, commiss~rfaro, 1l:tr.in~ e Gmudfa di t'in:inza). Gli akri tcparri forono schierati nella pan.e ocddcntalc dell'isola.. :? ?\-legalo e a LJ\·adi.

I I7


rifornimenti (munii.ioni, viveri e acqua) all'isola. ma furono subitQ ciclùamate io porto per ordine deU'ammiraglio britiuu1ico Peters. Una n1otQbarc.1 riusci a cccup<:rarè da Porto Edda circa 600 proiercili da 75/27. Nci giorni 18 e 'l 9 si svilupparono azioni aeree ical.ianc di ricognizjonc e Mti-sborco. Il 18 offondarono nel porto, per amcco aereo, il pìrosc,ifo Tewste e il rimorclùatore Pù1111e. Giunse da Brindisi la MS }3 (sottotenente di vascello Renato Beclu),"" con rifornimenti cli medicinali. Sottoposta ad attacco aer<" cli tre icltovolanti Arado tedesclù, ne abbatté due; l'unicl ptoseg\lì poi per Santi Quaranta. La motona\1 c Probita.s e Je mrpedinierc Clio e SirilT furono avviare a Santi Quaranta, da cui ,rnsportatono 1760 soldati a Brindisi. portar,t

Rapporto ciel tenente di vascello Luigi de Ferrante sulla situazione a Corfù il giorno 19 corrente: l) Vh•eri: I militaci cli Corfù hanno :1ncora uo mese di viveri, fa popolazione circa l5 giorni. 2) forza dei milir;>ri: - R. Esercita 8000 con armamento non adeguato alla forza - R. Marina 150 100 - R. Aeronautica

3) Situazione anni pesanti: - I gruppo dn l 05/28 preda bellica francese -l " " 75/13 somegg1ara - I batce<ia 75/17 " -I " 75/27 provcn.iente da i)orrc.>&ldll. senza munizioni - 15 pezzi " 47 / 32 anòsbarco • 4 pezzi " 47 /50 francesi - 12 mitragliere Breda da 20 m/ m per d.c.a. (37) I..'& sctten'lbrc 11unhft er:t :'l. Pofa. n 9, àllc 21. su ordine, parti per Brindisi, dove giunse il 10 alle IO. Aggregata al gruppo antisom, doli'! I inisiò alcune missioni stille cosce albanesi e a Corfù. ,A bordo \l'i èm iJ t.coence di \~:1sccllo Luigj de Fermnle. che dfcrl con un rapporto sulL'l :-itua~ione ~ Corfù.

1 18


4) Situazione mw1izioni: OccorIC iJ mWl.i.ziouamcnto per:

• I gruppo da 105/28 • I batteria da 75/27 • 4 pezzi da 47/50 francesi • 12 mitragliere da 20 m/ m • 7 fuciloni solututn 5)

Situazione ieciti: • 24 • 65

gravi leggeri

Siwazi211e ammalati: 300 quasi tutti di malaria. emerocolite e ameba 7) Prigionieri N° 450: Si chiede cli rarli sgomberare al più presto dall'Jsola per evitare uno spreco di viveri.

8) t-kzzi di tt~sporro eftìcienti: • 12 . 42 • 2 .. 5

autocarri pesanti aut0carri leggeri au1oambulan1,c auroveuurc

• I2 motocicli 9) Sono ri/;hiesti j seguenti materiali: a)- IOOpile 15T.10 50 " 63 A.5 50 " 63 A.3 I 5 monoblocclù 1\ L1 Kg IO sale ammoniacale " 30 4.5 C.3 " 50 1,5 C.8 b) - Camere d,arfa per autocar_ri Ursus, T'{mrus e per motocarrozzctce. In mancanza di camere d'aria si chiede Para e solu,Jone per ripara;doni a caldo o• freddo nonché forellini per vulcani,zaiione; e)• medicinali. 9) [i~ Si richiede il bombordru:nento delle seguenti località dellà costa albanese: I I9


• Gomenizza

do,Te !-ono concentraci w1 ceno numero di mez7.Ì

da sbarco;

• Grecoconi e Beruli dove sono accenu:ati 3000 rcdcschl cbc dovrcbbèl:o operare lo sbarco a Corfù. 10) Si chiedono apparecchi da caccia per i <1uali può essere in brevissimo tempo approntato il c~11.1po d'aviazione esistente. 1 I) La citt.à di Corfù è complcmmente distrutta dalle bombe degli aerei e dalle fiamme. 12) ~,u è stato tiferito dal Colonncllo Lusignaoi comandante del Presidio di Corfù ché la resa gli cm stata ordinata dal Gcncmlt VECCHIARELLl Comandante dell'Armata. U biglietto con l'ordine scritto gli fu consegn:no a man<> per mezzo di un maggiore tedesco. Il rcnent;e di vascello (L,ùgi de FERRAi\lTE)

120


All'alba del 20 ,·enne paracadutata sull'isola una missione alleata. I suoi uomini, sfiniti e congelaci, furono imercettati dai partigiani di Papas Spiru e const-gnaci alle truppe italiane. Si rrnttava dcl maggiore Oliver Stanlcy \'(lilson Churchill e di un ufficiale racliotelegrafisr:a, con due apparati .radio, che dovevano assicurare i collegamenti con il Cairo; ma il collegamento radio non poté essere :itt,i:\to. Giunse anche la notizii\ del prossimo sbarco, a l'aloecastriz%a, di un generale inglese eh.e doveva rendccsi conto della situazione per poi coordinare gli aiuci. li 21 continuò il bomb:u:damcnco aereo. Giunse la torpediniera Snf!ittono. Alle 18 si interruppero le comunicazioni radio coJ.l. Cefalonfa. Il 22 continuò il bombardamento aereo. li 23 partirono, nel pomeriggio, da Prevesa, i repai:ti tedeschi che, nella notte, effctn,arono lo sbarco prc,~sro dall'operazione "Vcrrnr'' (tradimento). L'attacco fu condotto dalla I ' dh•isionc da montagna (generale \X/alter Stcttncr ll.ittcr von Grabenhofen), con il concorso del X CAT. Si svilupparono forci combatcimenti, con perdite di oltre 500 italiani. Il 24 mattina si ebbe un nuovo sbarco nella zona di San G iorgio, nella pane settentrionale dcU'isob. Per cercare di concrnsurlo fu dirottata la tor.. pecliniera Stor,o (tenente di vascello >',Cario Trisolini), di scorra • un convoglio diretto a Santi Quaranta. L'unità, giunta nei pressi delle coste di Corf,,, non rto,1ò i tedeschi, che già si erano diretti verso Pinremo delrisol:\, e diresse per ricongiungersi uJ convoglio, ma, ncl pomeriggio, od prcsj deU'jsola di MerJcPa, fu attaccata da una forma,..ione di 12 Stukas e, alle I920, affondò, con perdite elevate fra l'equipaggio. a comancfantc, ferito, e alcm1i marinai, raggiunser<> . ~, cc.ri:n a P:1Ieocascr1zza. Iniziò la manovra tedesca di attacco decisiva all'isofa. Alle l 9, dalla Baia di Cassiopi, partirono il A1AS 519, la pilotina Culli<mo, i motoveli.cri Ftma11do e Ft1111iglia, con a bordo i prigionieri tedeschi (12 ufficiali e 414 uomioi) e relativa scorta di carabinieri. Le unità giunsero a Brind.isi iJ 26. Il 25, il colonneUo Lusignani, ,l'ista L1 s.itua.zio11c disperata, avvertì i reparti eh.e nel pomeriggio il presidio si sarebbe arreso e che gli uffìci:lli del Comando avrebbero ce;cato di raggiungere l'lralia con un mot0veliero, partendo da Colora. Il comandante Ostuni dette ordine cli distrnggere nmo il matcrialè della ~'[arin.a e lo scafo del Sirl<ln})IJ} e inc.aricò Mattini di cèccare un mezzo navale in (38) Beo 92 l:itmno i moro e i dispersi. (39) Nei combattimenti del mese di settembre c.1.ddcco due uonùni dclJa tor~ pedinicrn.

121


.., '. i •

La torpediniera Fraoc<:sco Stocco. Fu affondata, presso Corfù, da aerei germanici il 24 senembre 1943. (Fototeca USM1,I)

grado dl portare il personale dd comando, in parte decl'Otrato a Jpsos, in Italia;

inmnto lui, con altro personale, avrebbe cercato dl raggiungere quella località con l'unico mezzo disponibile, la motobarc" diesel n° 27, in precarie condlzìoni di navigabilirà. J:appuntamento era per le 1S. Alle 1330 cessò la resistenza del caposaldo di Cocitza; poco dopo le 14 tutte le linee telefoniche ris,~mrono interrotte; alle l 430 cessò ogni resistenza. Alle l 7 il colonnello Lusignani fu catturato, con personale del suo Comando, ilei pressi del villllggio di Ano Garuna e fucilato sul posto. Il tenente dl ,·ascello lvfarcini tro,,ò, nclla Baia di Khephali lpsos, un motopeschereccio greco di circa lO tonnellate e ~ portò a Ipsos, dO\TC giunse alle 17 e itli:tiò a imbarcare il personale che vi si tTovava. Alle 1810 giunse ta motobarca diesel~ una parte del pecsonale, co111preso il comandanrc Osruni, passò sul peschereccio, che fu pr.eso a rimorchio dalla dicsd e, alle 19. parti. La

navigazione fu molto lenta. Alle 2130, gionti al traverso dl Punta Santo Stefano - dove era una baueria da I05 - al.la disi,inza di citc:• 400 metri, il piccolo convoglio fu farro segno aJ fuoco di mitragliatrici e fucileria, e gli fu inrimatQ, in italfano, cli andare ~, terra. Ancoratisi a una decina cli metri da tcr:ra, il comandante Lagoào andò a parlare, e scppè che le disposizioni venivano dal

maggiore Gisoodi. Il personale sbarcò, e il comaodancc Ostuni, per telefooo. cercò di convincere~ invano, il Gisondi a farli proseguire. Turto il personale passò la notte nei pressi della batteria.

122


A mezzanocrc ccs$Ò ogni re.sisrcnza, cui seguirono la fucilaz.ionc elci colonnello Bettini, com,.ndante del reparto giunto da Porto Edda, e di altri ufficiali. U comandante dell'aéroporto, il rencnrc Albano, fu fucilato ndh piazz•

di Corfù. Fu fucilato •nche il tenente me<lico Emesm Bringalli. lJ mactino del 26 i tedeschi occuparono tucca risola. Alle 13, da Cassiopì, già occupaia dai tedeschi, giunse ali:, battcr.ia cli Santo Stefano un sottufficiale italiano con quest'ordine tedesco: un ufficiai<: e dieci artiglieri dovevano rest-i.re a guardia dei pezzj, fino alla loro consegna ai tcclcschl; gli altri uomini, inquadrati dai loro ufficiali, dovevano portarsi :ùl'aetoporto. I macinai rimasero. Il comandante Ostuni l>tOpose ,li proseguire con i mezzi navali, ma molti ritennero troppo rischiosa la navigazione, per. la prese11z3 degli -aerei che mitrngliav:rno qu-:tlsiasi natame e perché si ~rebbe ttansirati di giorno vicino a Fanò. U comandaote 0$tuni disse eh<.\ "morto per morto", mtuo v:tle,·a tenta,.i;e e, con il tenente Pljnio, alcuni rnacioai e personale dell'Bse,cito (in tutto una venùna cli persone) partì. Gli altr.i rimasero nei pressi della batter.ia iil atte.sa che la siruaziooe si calmasse. Nei combanimcnti gli italiani avevano avuto plù di 600 morti e circa 700 feriti. 1 tedeschi ebbero almeno 17 aerei <ibbanuci, 40 morti e 160 feriti.

1 circ.., 280 ufficiali canumti furooo rinchiusi nella Fortezza e sottoposti a duci imcrrogmoci. Dopo la catrura furono fucilaci 28 uffìciali.'"'l l.e truppe furono raccolte nella zona deU'acropono. Nei giorni successivi venne cUsa.rmara l'unica b:ltte_ria irnliana di Cassiopì. Il 27 giunse• Otranto il comandante Ost1>ru, con tre (o cinque) macinai. Rimpatriò anche il comandante Sensi con i suoi uomini, non inclusi quelli che

erano stati inviati a difesa delfa parte settentrionale di Corfù. li 28, alle 10, il personale rimasto presso la batteria di Santo Stefano fu futto pcigio,ùero da un reparto te<lesco comand•to da un capimno. Caricato su un autocarro, fu portato a Corfù; gli ufficiali furono trasferiti nclla 'Fortezza Vecchia, dove continuava la ricerca degli ufficiali responsabiU de.Ila resistenza,

(4-0) Perdite: • 12 t.iffid:tl,i del 18° reggimemo famcria, compi:es<> 11 teneme colonnc.Uo Giuseppe R:m.dazzo; - 2 ufficiati de) 49° reggimento fameria; • 10 uffich1li dci rcp~ni di artiglieria~ - 1 uftic.ia.lc di Marina; - t ufficiale dei C:.uabinic.ri; - 2 ufficiali dell'Aeronautica (di cui uno dispctso).

123


compreso iJ comandance Osnm.i e il lcnenct. ~\fa.nini (quest'uJtimo riuscì a ni imeti~1,:tts\).

Il 28 an:h~Qa Bòndisi, dalle isole, una mot◊baìca greca; a Otranto g,iunsc

una motofancfa <li salvacaggio deUn morona,·e l'ro/Jùa,, affondata il 26 settembre • Santi Qua.canta, con tre attacchi consccuti,•i di Stukas. A bordo di <1uest:'ul1ima c'erano un milit>re e 17 ci,·ili. ·11 30 giunse a Otranto un motoveliero b"'cco, proveniente dall'isolotto di Fanò, con a bordo 7 militari di una Sta,..ione di Vedet~• di Codù, uo fanalist• icatiano. 21 milirnri dell'Esercito e 5 greci. Anche il personale cattutllto a Corf,, subì perdite dunnre il trasferimento· via mare io Grecia; il. 30 settembre una nave trasportò 1588 prigionieri al Piteo. La motobarca

dj proprietà di Spiridione Bonerti, com~ndata dal capitano 1filciacle Politi, trasponò a Goumenissa 69 ufficiali, che furono Z(li1'tl,

clihli.nnti e messi in sacchi poi gettati :l mare. li sottotenente Virginio Terreni, con quasi tutta la sua se-,ione della 333• batteti.1 antiaerea da 20, riuscì a imbarcare su due imbar.cazioni e_, con \Tele di

forninn, r:tggiunse l'l c:a.lia. U 4 ottobcc parti per Goumcnissa il primo gruppo di 100 ufficiali, compreso il tenente Nfartini, sul dr.,garninc Ida A11gda, della Squatlrjgli• di Corfù, carrurato il 9 sencmbre a Goumenissa,<" 1> dove si tro,--rava per imbarcare truppe di guauùgione a Cocfù che ÒCJ.1tr:ivano da un corso tenmQsi a Gi:tnina. Gli ufficiali proseguiron.o il giorno dopo in ca.mion per Gianinn, quindi per Fiorina, dove a"ven11e la cicognizione bagllgli con relativi forti e sottf!lÙQnÌ e dove \Tennero rinchiusi sotto una teuofa prima adibita a soggiorno quadrupedi. l drc.1 I000 prigionieri presenci, provenienti da Corfù, furono tenuti separaci dagli altri sotto tale tettoia. L'8 ottobre i provenienti da Corfu furono concentrati in una c,1senna in citti\. li 10 furono ioterpeUati sulle loro scelte: due decisero di combattere a fianco dei tedeschi e circa 50 optarono per il lavoro . lJ 13 avvenne la p:irrcnza in vagone merci - 45 per vagone - ve(so la: prigionia.I'~ (41) Notizfa ooncenul3 ac.Ua rcfaz:iooe del tenente Martiai, ma inesatta, perché coo tale mezzo giunse a Col'fu il tcneore delle Capitalleric di Porto Cbilò. (42) li tenente tli V:\scello Enrico MartuU ,briunse ~ Oeblin lreoa il 28 ottobte. Vi rimase fino .Ua fine ,u dicembre. 11 24 di quel mese ,; fu la \'Ìsiu di un genei:ale iraliaao e dcll°ex. prcf<:tto Vacc.'lfo per. chiedere l'adesione. Fra gli ain:i adcà il capfrano comrniss:uio !vlad~mi del Comar Prevcsa. U JO gennaio l944 il te11cnte ~farcini tu trasferito all'Ari -L1.gcr (Ofl:is 77). U 13 marz:o avvenne un ouovo uasfcrimcoto - 60 per vagone - a BremcrvO.rdc, dove gli uomini giunsero il 18. AndMono a piedi per

124


L'·11 ot(obre giunse a Corfù la motonave 1'1orio Rt,,e//i (6835 ,sQ per tt:>sportare a Patr.1sso 5500 prigionieri. L'imbarco avvenne Ja sera stessa. La mattina successiva quattro velivoli attaccarono la nave, provocando due grosse falle. L, nave sbandò, ma i tedeschi cercarono di noo perde1la, facendola adagiare su un basso fondale, essendo a soli 800 metri dilla costa. Sembra che era s~1to dato l'ordine di abbandonare la nave e che buona parte dei militari italimù oon sapesse ouotare. J\kuni del naufraghi furono uccisi dal fuoco dei tedeschi della scorta, altti da quello degli aerei alleati. l ~, clocumcmazione tedesca riferisce di un.a nuova i.ncursionc aerea dj 48 (o 30) vcJivoH, )'11 ottobr.e, suUa città e il porto di Corfù, che provocò 35 morti e J00 fori ti frn i prigionieri italiani nel campo di concentramento. La nave fu colpita da altre due bornbe. e nonostame un renr:u.ivo di rimol'chio affondò► fors.e con ancora alcurù prigionieri a bordo. Non è possibile determinare con sicurezza le perdite

(secondo Carmine Lops, si ebbero frn 500 e I000 perdite); secondo Schi:eiber sarebbero 1302/'~ J1 14 ottobre L1 mwe K1mdse11 trasferì 2000 prigionieri al Pireo. ,\ Corfù rinunevano,iocora 1200 uomini (secondo altse fonti 1600). Alcuni of6dali sorrufficiaHe militaà coUabc)rarono con i tcdesch.i. 1

diversi chilometri dalla stazione al campo Sandbostcl X B. A ft.oc gennaio l945 t,.fartini fu crasfcrim a \Xfictzeodorf (Oflag 83). Per la .su.1 permanenza ne1 lager, ave,·a cicevmo l 50 mnrchi lager. J\lla liberazione del Campo, il 14 aprile 1945, vi ernno ancorn circa 4000 ufficiali. Circa 3000, assieme ai fmnces~ furono trasferiti a Bcrgcn. li 19 maggio di nuovo nel Lnp;cr X B. Per la corrispondenza ave\•a due moduli lcuera, due n,oduli cartoluu e due n,oduli pacco. [I 22 agosto parti in t:tàdoru <li Càro merci, 30 per carro. Giunse a lmpçria il 30 agos:10. Nei campi incontrò il ~pit:ln() di frcg:ua Giuseppe Ferruccio Rossi, i tenenti cli vasccllo Btignolc, Lu.<;.lietti, l:ts-icllo, R:1ffuele Anastasio, il capitano delle Capitanerie di Porro V-\sparc 1>uglicsi. il tencrt{e commissario Leopoldo c~scicn.7.a. (43) [I macò S-alvacorc Salerno, appartcneocc aJ Comao<lo Marina, fu condono al Campo d'a,liazit'me, dove sostò fino al 1° ottobre, quando fu i.tnbatcato su una nnve che a 300 mecri dal pono fu attactara da quactt<;> aerei americani (probabihncmc era il Ro1tlli, e il giorno era il 10). L'l na,1c affondò, e il matò raggiuttse la costa a ouoro e si r.ifugiò presso i conrn.diru ddl'"isol:l. Dopa due n,esi fu c:tttur:u() e por~uo nelfa fortez1.A. Dopo quattro giomi con un mezzo navale fu portato a Goumenissa~ e da qui, in autocarro, :l Salonicco, <kwc fu .nesso 111 campo di concentr:1tnertto a la,;,or:ue (con un mittamc.mo bestiale). Rimpatriò coo un mcz7.0 brit:tnnic<>. giungendo ~ Ta.raoto il 26 novembre 1944. (lmercogacocio della commissione d'inchiesta del 29

oovembre I944)

125


1 ((,deschi crnrtennero alcuni ufficiali, gli auĂ sti e molti soldati. Alcuni morirono di stenti per il cattivo trattamento di vitto e ,Ăšloggio. Molti altri soldaĂ vagavano sperd uti nelle campagne, dapprima assistiti dai contsclini, e poi, a causa de.Ile minacce di morte e alle esecuzioni tedescbe di chi li aiue>va, lasciati -a~e stessi

126


DATI D ELL'ALBO D 'ORO Corfù Serg furiere

Cosentino Giovanni

,Marà

Fragapane

Fuoch Torp 2° C c,,nn Sccann

Amedeo Frossetto Paolo Pedc.monte

Sccfuno Rao Paolo .Razman

Marò

Raimondo Rossi Ferruccio Baklini i\fario Chirco i\fichclc Capolino SalvatOrc Costa Gio,1ao.oj

Milmart

Fonis Ftotino

i\farò Fuoch ,\•(arò 2°

e c.1.nn

Marò

Signorino Giuseooe

Corfi1

9.9.43

2

Corfù

9.9.43

2

Corfù

9.9.43

2

Cotf'ù

9.9.43

2

Corfù

9.9.43

4

9.9.43

2

Corfù Corfù Coi:fù

9.9.43 23.9.43 23.9.43

2 1

Corfo

11.10.43

1 3 I

Atene

se

Corfì,

2

Corfù Corfo

Grecia

12.10.43 12. I0.43

Corfù

Corfù

I5.10.43

3

T~-<lesco

4.12.44

3

Russia

27.3.45

3

Mctrop

13.8.45

1

Metrop 13 marinai 2 marinai

16.2.46

I

Dongiovanni Corfù Luigi Scalognini C0 1 Cscgn Corfù Antonio Bcrruti Corfù Fuoch Emanuele Cremona Aldo Corfù 17 3 sottufficiali I Scigentc Di cui tte successivamente 1 sottufficiale Fuoch

Corfù

127


CADUTI DELLO J70CCO J\fàrò

Caon j\farò

Fuoch Puoch 2°Cmecc SCn j\farò

Nocch Fuoch Serg cann Fuoch Fuoch 2° C nocch 2° Cmecc se mccc Asp Stell GN silur Cann Serg mccc Sei,'fl Cann

se

M.'lfò

Sccann Marò

J\farò ]\farò Fuoch Fuoch ]\farò

128

(24.9.43) A.lecci .Francesco Anògnani Angelo Antolini Giuseppe Cali G iuseppe Calvi Remo

C.ccaro Adone Citarclla Vincenzo Comin Gino C~sr.a Gaetano Crisro6ch Lino Currò Letterio D'Agostino Angelo D',\mbrosio Giuseppe Dc Bernardinis Andrea De Mattia Sebasdano De Pascalc Aldo Del Soldato Giorgio Di Fow.o Luigi Di Stefano Giuseppe Ercoli Francesco Fiorucci Valentino Flore Gir,wanni Antonio Frirroli Annibale Fusa.rci Achille G:tlaz.1.0 Salvarore Gallo Aldo v.ùlc, G,,ctano Garattoni Alvaro Genovese ~lariano Giacomelli J\lacio

2 2 2 2

2 2 2 2 2 2 2 2 2

2 l

2 2 2 2 2

2 2

2 2 2 2 2 2 2 2


Se mecc Fuoch Cann i\sp GJ,l Scmécc Fuoch Cano Cann Cann Se mecc: Fuoch Cann Cann Carui Cann Fuoch se cann Asp G1'f 2° Cn Nocch AspGM Se nocch STV Fuoch Cann Cann 2°Cmecc Silur Cann ll·farò i\·larò c0 2 e cann Fuoch

Giannelli Manlio Go(ghcu:o Guglielmo Grassi Oddon.e Grcgoreuo Giovanni larossi Giovanni Lamperti l\latio L,nfi:aochi Fmncesco Lombardo !lfarfano Lorenzoni Vittorino Iarossi Giovàlm.i

2 2 I 2 2

2 2 2

l..anfrancbi Francesco Lombardo M.,ciano

2 2 2 2 2

Lorcnzoni Vittorino

2

!lfagliaoo Emilio 111:mcini Armando Mancini Paolo J\facimti Camillo Jvlazzucchclli lvfacio

2

Lampcrò Mario

2

2 2 I

Medoro Francesco

2

?vUele Guido lvlilea Vincenzo Nalclini ì\facio Pasta Angelo Palmieri i\facio Pruù G-iovanni Paolella Balduino 1>as,orc Cacio

2 2 I 2 2 2 2

Patal:rno Giovano.i Pe.rez Pietro

Pesce Biagio Picrin.i AJcssaadro Piras Luii,i

2 2 2

2

2 2

129


~farò

t,fa,:ò Fuoch l' uoch 2° fuòere Scrg sdt \\farò C•nn Jnfenn lvfarò

e

Rt 2° e silur Tcn GN Sccann TV Se scgn

Pisati Lorenzo PorwJo Emilio Pozzati Sante Prizzon Ancmio Rapisarda Salvato re

Riccardi Armando Riomiuo Ruggicro Rizzi Amelio Riz:ti Giuseppe Rolih Paolo Romc..'O Frnnce."itO

Ronchi Simone Rossi Giuseppe Rovis Giovanni

Caon i\farò Fuoch

Sala lreneo Santoro Barwlomeo Soldano Nicola Srn ffoli Sesto Staoganclli J\ntorùo Stcffenino Maòo

~farò

Tiozzo Same

Sdt

Tramparulo Salvamre Uttar0 Antonio V:ùence Donato

Se mccc

\\foce

Cann Cann Fuoch Marò Silur Fuoch Fuoch Mccc Fuoch

Vantini Giovanni

Velia Angelo Vcnrurin.i Pietro Vcrnareccio Igino Vigliatolo Giuseppe

2 2 2

2 2 2

2 2 2 2

2 2 2 2 2

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Z•mbini O vidio

2 2

Zuccaro Salvato re

2

Zaccaria Seco ndo

Tot 95 130

2


CADUTI DEL JfRTDRJ Se fuoch Nocch Caan Ma"> Cano

2° C silur Fuoch i\-tccc

Tloscar<lin Bortolo lacovelli Co.n,ùne Esposito Carlo

metrop Corfù

13onanno Giovanni

polacco

Ferri Loris L.-unbcrci Giuseppe Toffali Gnetano Marieddu Sergio

Albania Russia Jugoslavia Jugoslavia

19.9.43

29.9.43 27.1 l.43 23.8.44 14.10.44 17.1.45 6.4.45

27.4.45

l 1 4

3o4 3 • .)

4 1

13 l


S1u\lTA Nu\URA (o LllUKADE)

(SuUa hase dclla relazione alla CIS di i\1arimorea e del capitano delle Capi• tanerie d i Porto Frruicesco Nloracchiello e del (.-apit.1no del Genio Navale, direttore macchina_,Léboffe) L'isoL, dipendeva drul'V[U Corpo d'Aro,ata (generale N[ario Nlarghinott~ ed era p_residiaia clal 11 batmglionc del 12° reggimento fanteria della di,·isione di fanrccia Casnle (generak i\facio i\faggiani, Attolikon, Nlissolungi) e dal II Gruppo del 33° r.eggimcnto artiglieria Arq11i (meno la 5' battetia, che era a Cefalonia), cli cui er.t immh1en1e il trasferitnento a Corfù. Il comando era retto dal colonnello llfario Ottalevi, comruidnnte del 12° rcggimenro fant.eria. l.ncoricato degli affari ci,•ili era il dortor Castig lia.

Comandi e reparti dcUa ~farina dipendevano da i\,focimorea P.arrasso (ammi.mglio ·Lombardi) e da Prevesa Comando ~farina (retto dal capit.1no di corvett.1 Giuseppe Olivcri) ; il collegamento in cavo telefo,lico con Prcvcsa era intermtto da alcuni giorni. A Santa i\faurn ,,; era un Ufficio Porco (capitano delle Capitanecie di Porto Francesco ~·lorncchieUo), qualche mitrnglicra da 20, le Stazioni Segn.ali di Levkas, Capo O uknio e D repano. Erano in corso lavori da parte del Gruppo Effossorio del ì\-linistero dei Lavori Pubblici per rescavazionc del canale: e, all'arto dcll'anni~tizio, erano in porto alcuni rimorchiatoci e le draghe italiane C"/abria, /u,rio e Col" Bri.zf, e quelle greche, fra cui C.N 25 A>.-i11os (C"pit1no del Genio Navale direttore n>accllina G<letano Leboffe) e io parte armate con pcrsooale della ~farina.

Del personale presente sono State viste le seguenti relazioni: • Capitano dellò Capitanerie di Porto Fnmcesco JvloracchieUo (relazione al rientro dalla prigionia); • Capirano del Genio N•vale ,lirettote macchioa Leboffe Gaetano, comandante (relazione, Taranto, 29 ottobre 1943); • 2° capo meccanico Letterio Quartatone; • marò Spinola. 11 7 giunsero daU'isols di Cefalonia il sergente Luigi Baldcssari e l'arti-

gliere Cornelio Torùni per l'acquisto di vino occorrente alla ~1cosa ufficiali~ I due rientrn,ono I'! I settembre con una barca a remi di un greco, e raggiunsero Fisc.-u<lo.

La notizia deJFam1istjzio venne intercettata verso le 19 dcl.118 seuembre. Non giunsero infom1azioni da tlacimorca.

132


11 9, aUé ore 7, giunse la motocisterna militare Sesin, che entrò in porto e, come pre1•isto, imbarcò il gruppo d'artiglieria dirttt(.) a Corfù e riparti nel pomeriggio. Poco dopo, secondo precedenti ordini di Prcv,-sa, partì il rimorchiatore />orlo Fo,.ro,;e (secondo la CI$ parò nel pomeriggio del IO, notizia che sembra non esatta), che si ,anì al gruppo Cacciasommergibili di (.cfalonia. Alle 0730 pattl per Corfù il motoveliero Anlo11io. 1" ' AUe 11 il colonnello Ott:1Ie,·i re,me ,u1 rappo,~o ufficiali con l'ordine di mantenere le posizioni, l'ordine pubblico e reagire a eventuali attacchi. NcJ canale transitò il piroseafo Ia1ge11,, in rotta per Corfù. Nel pomeriggio il personale greco fu au1orizza10 ad accedere alle draghe per asportarne il materiale mobile. Alle 18 giunse il Cit11"01,~lo (partito da Aswkos alle 16) per cifornirsi di carbone. Noll potendo rifornire, per mancanza del combustibile e, d:tta b presenza dcl pccsonale redcsco, l'unità riparti alle 22 per Corfù. Si verificarooo discr-,ioni e fughe di personale. Il 10 aUe Il partirono per Corfù alcuni moto\1cJ.icri italiani, i r.i• mordtiatori G. /JJ,l!fJ e Trupu11i del Gruppo Effossorio, •I comando del comandante civile del piroscafo Qttù;""''• danneggiato e semiaffondato da un attacco aereo all'imbocco del canale in agùSto. Su tali unità imbaccarono mtto il pci:,;onalc civile dcl piroscafo Q11ini1ak e il personale delle draghe italiane Calttbria e loJ1io. Giunse b noti,ia che i tedeschi avevano disarrn:ito il presidio di ['revesa. Alle 12 mtt0 il personale della Marina pr.esente nell'isola fu riunito nella Capitaneria di Porto annato cd cquipaggisto. Nel pomcrjggio parti per Prcve-sa..Sascno il dmorchiatore Porlo .FosJ()JJt. SuJ rimorchiatore Fi11111e del ì\ii.nistero dei Lavori Pubblici e su due lance di s•lv:1raggio del piroscafo Q11irùu,le imbarcò il capic,no del Genio N•valc Domenico l.eboffe, qussi rutto il pccsonale delle mitragliere da 20, il personale militare dcl Q11iri11ale e il pccsonalc deUc Srazi<mi segnali di L.cvkas e Dr<-'Pano, poste sul canale. Si decise di inviare il gruppo a Prevesa, ma, poi, s.i ritenne più conveniente dirottare j mez1.i a Corfù e, e\rcnrualmcntc, oltre. Su una de1le lance vennero imbarcati i bagagli dd personale della Mario•, sull'altra il perso11ale munito di salvagente, con anni mUID.7Jonì, bombe a mano, viveri, acqua, fuochi very e urut cassetta di pronto soccorso. 11 gruppo parti alle 16 c<>n il rimotchiatore che trascin•v:1 le due lance. Rimase1:o il capit'li10 Moracchicllo e 5 marinai, che avevano a disposizione m1:, mowfa,ncia dicsd attrezzata per L'l traversata fino a Tar.uuo. Non si avevano notizie del pcrsonalè di Capo Dukato ché, probabilmente, si era già nllonransto (il 12 raggiunse Guiscardo, a Cef,~ooia, con mez>.o non

(44-) Giuosc n Corfu :tllé 2130; riparti do-po un'ora per l>unt':'t Linguetta.

133


spccifiçatQ). All'a.a:ivo di due autoc~cci carichi di 1edcschi, L1 mot0Jaocia si allot1tanò (giunse a Brindisi il 12 mattina, con 5 o 6 perone• bordo). Verso mezzanotte il gmppo Fi11H1t , con mare grosso, giunse nei pressi del faro di Sivorn, ne recuperò il persoOllle e diJ:esse per Corfù, do,•e giunse 1'11 alle sci.

n relitto della nave passcggçri Quirinale

ncWinvc1;.110 1943-1944 aU'ingrcsso del Canale di Corinto. (Da Navi mercan tili perdute, USMM, 1997)

Il giorno 11, clumntc L, ceoa il colo1111<:Uo Ottalevi e il capitano MoncchieJJo furono invimti dal capitllno tedesco Schmied,<"> arm•to, a ,;:iggiungcrc la città militare., dove $i trovavano le truppe con il tenente colonnello di artiglieria 17,onct Vaglio. Qui giunci, scoppiò un diverbio, e Sdunied uccise il colonnello Ottalc,•i. Segui uno scambio cli colpi d'arma da fuoco. Verso mezzanotte giunse l'ordine della divisione di cedere le armi. Vaglio chiese di parlament1re, e ottenne che ,,cnisse effettuato il funerak del colonnello, che i reparti .rimanessero ncU'isola in attesa dei mezzi per cicnuarc in .Italia e che gli ufficiali conservassero l'am,a. Il 12 alle 8 vi fu la consegna delle am,i. Il p<)meriggio si svolse il funerale del colonnello Ottale,·i; i ,cdeschi ricevettero rinforzi. Il 13 alle 6, venendo meno ai parti, i tedeschi ordinarono il trasferimento del presidio haliano .suUa costa, che dovcl raggiullgere Agrinion (disw,re circa 200 chilometri), a piedì. (45) Compare :mchc tonic Schmldt.

134


La marcia s.i concluse il 18 alle 21. ll 19 avvenne la partenza per Missolungi. U 20 il personale ità!.i.,no imbai:cò sulla motocisterna Ad(~• per Patrasso. Al capit,no ?,,[oracchiello venne offerto il comando della nave ospedale Gmtlist<1, cattumto a Pr.e,•esa 1'11 settembre; al suo rifiuto, aUe 20, fu imbarcato sul Pnrulo diretto al Pire.0 1 dove giunse. dopo una navigazione di 2"1 ore. il 12. Vi rimase (uio al 23 alle 2, quando fo avviato in lr<:no in Germania per l'internamento. Dalla docume,uazione. confusa e incompleta, sembra che i rimorchiatori

Porlo Fog"'"', Tmpa11i, G. Lo,,g, siano poi giunci a Brindisi.

135


ZANTE. (relazione CIS i\illrimore•)

Comandante del Presiclio era il genemle di bcig.ua Paden1i. L• i\farina vi nve,ra un Uf6do Porto. l:lrnno presenti ere dragamine (secondo la relazione del comandante Barone, solo due) deUa XXXVII Flottiglia dragaggio (sottotenente di vascello Tortoric~. Vi era dislocato un reparto di artiglieri., con cannoni da 105, con marinai in addcso:amcnto. Era pre,•isto il rinforzo del presidio (circa 4250 uomi.OJ) coo due botta· gliooi (,mo tedesco e uno italia1lo), in arrivo d:i Patrasso. JI mattino deJ 9, senz.a scorta, giunse d-a Patrnsso il piroscafo & Ales1a11dro con a bordo il battag1ionc tedesco; non giunse, invece.. il battaglione italiano. t\Ue 091100 giunse la torpediniern 1WM1z.a111bp110, in citard.o , che doveva scortare il R, A/,ss,111dm, e un altro piroscafo. TI comandante della torpediniera consigliò al comandante del piroscafo italfano di allontanarsi. La torpcdiniern proseguì pet Tamnto, dove giunse il 10 mattina. Le 1111ità dragamine cicevettero l'ordine di raggiungere l'ltali:ì ma, già piamonace dai redeschi, potcr.ooo solo essere danneggiate. J\Ue 12 la sim.~.~,jone locale era già risoha a fàvore dei tedeschi Il pomeriggio il genemle informò Cefalooia (il sottotenente di ,·ascello Di Rocco) che aveva ciccvuto l'ordine di cedere le amù. Il R, A/,ss(IJtdro si muove e va a incagliarsi. Il 10 il comandante 1'ortorici comunicò a Ccfaloni.1 la decisione dcl presidio di cedere le navi e le unità ai tedeschi Il 14 settembre iniziò lo sgombero, via mare, del presidio italiano verso la Grecia continentale. 11 15 settembre il piroscafo E.l.ri trasferì 1700 uomini da Zante al Pirco. JI sonoreneme dcl Genio minatori Alberto Germani, dopo la consegna cleUe aani, con un gn,ppo di 18 genieri giunse a Ccfalonia, Capo i\iw1dà. s~canno tutti fuciJati il 22. Dopo l'!lm\isti¼io scomparv<.-~ a Zame \Jl1 ~ottocapo e tee marinai('6) 1

( 46) Erono il l'Y'làt'Ò GilL'~eppe Genio (scomp:,rso il 9 settembre), il n1~tò S•l,,uorc Pignataro (23 settembre), il sottocapo segnalato..e Sebastiano Bottaio (24 ~ttcmbrc), U marò Lorenzo G-ambacona (u prigioniero dei tedeschi: morì il IO gcnn..1..io 1945.

136


Il 30 settembre giunse a Otranto un motoveliero greco, proveoicnce dall'isolotto di Fanò, con a bordo 7 militari di una Sta,jone cli Vedetta di Corfù, un fanalista italiano, 21 militaò dcll'Escrdto e 5 greci.

lTAC/\ U giorno 9 settembre, alle 12, a circa 'lO miglia a levante di Itaca, il convogl.io, coscinùw dai piroscafi Polcei,rn (f. Costa), 0,p,, Pi110 e Cono Fo11ger, fu am,ccato da aerei tedeschi. TI Fottg<f' fo mitragliato da due aerei. Poco dopo apparvero all'orizzoare una ventina di aerei che, portatisi sul Capo Pi110 e sul f'oNger, iniziarono a bombardarli e a m.iuaglfadi. 1 due piroscafi invertirono la rotta . .IJ

inizialtnente jgnornto, aumentò la velocità cercando dj pomrsi sotto costa. Fu a sua voJta vio.lenremence attaccato, senza essel'e colpi,o. Non essendo pnssibilc prosei,>uire, i tre piroscafi dir,-sscro per Pattasso, sempre sotto la P1Jffet'tra,

minaccia aeréa tedesca.

137


Situazione degli ufficiali nella documentazione Cefalonia

us

For X X

ST

(• ~

CF Mario i\fastrnnl!elo CC Vittorio Baront CC Gemiamo Delfino CC Giovan Battista Donato TV Antonino Neri TV Giuseppe Cornici

Fucilat0 Sunrrstite Superstite Superstite

X X X

X

X

Fucilato

X

X

STV Vincenzo Di Rocco

Superstite

X

X

Ca1>. GN F,-aocesco Castellano

Fucilato

X

X

X

Cap. Comm Luigi Pozzi

Fucilato

X

X

X

St lo chiama Rossi

Cao. med. Carlo BorscUa Cap. CREì\1 Gino l\,foncicò Teo. CP J\fariano Barletta

Suoerscitc Su1>Crstite

X

Surv•rstite

X

X

X

X

X

X

X

St lo chiama Danaro

X

X

X

X

X

X

X

X

X

Ten. comm Tiziano

X

PòLrioniero Rientrato Prigioniero?

X Rienr:(a a

Brindisi

Fucilato

Soeranzini Teo. cappel i\fario Di Superstite Trapani s.,en. C()lll m Salv:uore Caduto Denaro S.ten. comm Enrico Solito Fucilato S.tcn. CREì\ r Lorenzo Superstite Caccavale S.ten. CRE\\.( Picuo Viczzoli Fucilam S.ten. CREi\-1 LconMdO Fucilato Sammartano

X

X

(47) US = Ufficio Storico; FOR = don Ponnatc); ST = Asp. S.tcn. rncdico Ugo Stcm3.

138


Rienttato in Italia con i 4 dragamine cli Guiscardo

S.tèo. CREi\f Sah<at-0rc Leoua Io effetti n 1

Fucilliro?

Asp. S.ten. mcd U20 Stenta

Sup

Cap. a. Atmando Seta.fio.i Cao. a. Francesco De Ne""j

Fucilato Pucil,uo

X

X

Cap. a. Francesco Cacacc

Pucilaco

X

X

Cap. a. Giacomo Renato Pini Tcn. a. Quirino De Angelis Teo. a. Aldo Diamaotiiu Tea. a. E miliano Grattarola Te.n. a. Luigi Seggiaro Teo. ,,. Domenico Speranz• Teo. gen Pietro Cevese Totale 31 TV Antonino L, Nasa TV Giovanni Vigano STV G i,mpietro Puppi, osserv STV Pesso Seroio Ten AN Vincenzo Caltnda cli Tavani Tcn CP Giovanni Castagna 6 GM Pupi

X

TV?

X

X

Fucilaco X. Nluore dopo la liberazione Fucilato fucit.m Fucilato Caduto

St lo chiama Capace AnchcST

X

X

16 fucilati (cli cui 9 Esercito) IOsuperstiti 3 caduti o morti) X X Ricntcato X

X

R.ienrrato

X

X

Rientra aereo

X X

X

X. 25

Su PntlJJflfl Di Bclsito rientrato

18 X

38 Lista Libro d'Oro Lcvaclife

16

139


Trasferimento dei prigionieri italiani s ul continente

Gin il 15 setttmbte inizi• il trasferimento di prigio;1icJi italiani da Zame verso il contineote. Dal 26 settembre inizia lo sgombero del personrue c.,tturato a Ccfulonia e• Corfù. Gli ufficiali cli !>farina catturati furono dcpon:ati $ul fuùre del L943, alcuni nell'estate 1944. Secondo le fonti tedesche, daUc tr.C isole di Cef:llonia, Zante e S:tota ?-faum furono crnsfcrici in terrafenna 6703 uomirù. l timpaa:ina da Cefalorùa dopo la liberazione, nel novembre 1944, furono da 1286 (Ba11di1i Acqlfl) a 1314. 15

setternbre

li piroscafo Elsi tr.as(etiscc 1700 pri2:ionieti da Zante al Pireo.

1° trasferiJiiento da Cefruonia . 840 uonurn con tcasporm gtt'CO Parte alle 16 diretto Ardma (e.x-P,mty), 1092 rsl, che af. Patrnsso. fonda. A bordo VI sono 28 uomini di equipaggio, 32 soldati deU'a,'tiglieria conttncrea e 840 nùlitaci itali:mi cattuJ'.llti. Alle 16 (o l 630), doppi,no capo San Tccxloro, a sole 2,5 miglia dal porto cli Argosroli urta contto una nuna lanciata. La na,..,e affonda rapidamente, rruuo che aUc 1715 sono ,,i.sibili solo le sovrost.tmture del pome. Tuuo l'equipaggio e i soldati della contraerea si salvarono. Vi furono solo 120 superstiti fra j prigionieri sah-raci da motovelieri e panati a Patcasso (relaziòne del suoerstitc fante Giov•nni Bra,,.anza). Da Corfù 1588 pcigionieri J\ Corfù rùnaagono 7500 Piccolo inercalltile Da ,~lissolungi Ofy11,po1 con 600

.

28

30 o prùna Ottobre

2

4

Cefalonio

140

priD:ionieri.

200 prigionieri trasferiti su ~f/v per Missolw1m, Trastèrimenro 100 ufficiali da Corfù a Goumerussa con il clra, gamiac Ida A11g,k1, cli Cc,rfù, ma catturato a Goumenlssa. Affondamento dcU'All/la all'alt<:zaa di Ca= Munra.

(secondo ruu:i è il 1'1/am11eriJn\


Un ,nese più tardi, "ffondamemo dd .Aifmia A1t11ta all'imbocco del Golfo di Pairasso. 12 Trasferimento a Atene? {testimonianza Mauro) 13 Var.ie navi per la Grecia, 3 affondano. Cef.llonia Calido11 diretro al Pireo, con 600 trasportati. Cefalonia i\11112,11,rila (920 ~•I), affonda con 25 redeschi e 900 prigionieri.<"'1 Le navi pMtirono, con scorta, vecso mezzogiorno da ArgostoU. Alle 2120 il Aft1,g,1erita urtò una mina e affondò aUc 2240. ~<lentre la scorta si allontanava, il Cafi,/Q11 cercò di ricuperare i superstiti. .Risultarono dispead S rcdcschi (20%) e 544 prigionieri (60%). Se ne salvarono 356, trasnortati a Patrasso. ·rrn Cefalonia e Corfù 14 Corfù Kmulsen con 1600/2000 rimangono ancora l 1 500 prigionieri. Gtrrln Tefl con 2000 trasportati al 17 Ccfaloala {tim,UJcnti ncU'isola 9500) 18 20 Cefalonia 22 '.lO 2 nove.i:nbre

Cefalonia 12 18 30031 Cefalonia

Pireo Trasferimento

6(J(rnttio con 1150 crnsportaù al Pireo fSc re Francc'SCO tfauro) Jvloto7.attera coorro mina?

,

!Processi) A Corfu 1500, • Ccfalonia 4000 (5500) E quella del 29 dicembre (Zamplèn)

T--ladria11 con 724 trasponati al Pire<> (Cefalonia) ad Astakos con il motoveliero E11ritbt11" A1lfdda/enp i'l-lotocistcrn3 Adige da 1'1issol,UJgi a Vacrasso

(CC Barone)

Trnsfcrùnento con velieri (A!111t1 ccl 40 prigion.ieri con alcuni E.!vira) <li 102 prigionieti a Pall':lSSO maanru (probabilmente rrnnsito) e poi Pirco.

.

(48) La CJ,ro110/ogy of tbe 111ar lii S,", 1943, p. 359, mene l'episodio nelle operazioni per Coo. li sommergibile U11mf)' (tenente cli vasceUo Fyfe) affonda il a:aspono Mmg11erite (920 t): 350 dei 900 prigionieri a hordo furono salvati.

14 l


6 gennaio 1944 Cefalonia

Motoveliero A/11/11, par(e da Cefalonia e affonda 3000 morti sul campo oĂšne cli Cla,enia

142

Numero dei trasportati ignow


Coniando 11' Annata (generale designato di Armata Carlo Vecchi.ardii) t\teue Comando M.ilirnre Marittimo della Grecia Occidentale l'Nfarimorea\ Comando i\farii.ta Pauasso Comando t,.•[arina

Corinto Base Navale Navarino Comando Macina Corfii Base Navale Argostoli (Cefalonia) Comaodo Gruppo Nas·alc E.lgco Sc:ncntr.ion:.tlc

/Marisudesù Comandante i.iJ 21 UfBcio Ricuperi 1vledio Ocieme Comando ·òfarina Piceo Comando i\farina I~, Canea (Crera) Comando lvlarina San Nicola (Amos Nikolaos) Comando i:l,larina ~ludros (isola di l..emno)

~mrniraglio di dh,jsione Giuseppe Lombarcli

capitano di f.rcgam Luigi Martin.i capitano cli fregata Umberto Roocagli" capittno di fre&r.tm Giuseppe i\tcllina capirano cli frégata Nicola Ostuni capimno di fregatt Nlario Masu:-anr,elc> capimno di frei,,ata, coJl funzioni di capimno di ,•asccllo ' Umberto del Grande capitan/J di fr,,-ata Calda maggiore del Genio Navale Gw,Jielmo Giani c.,pittno di corvetti Cesare Betti (Maricolle_!! l'ii:eo) capit,no cli fregata Domenico Da Novi (J,laricolle,,-L3 Canea)

fattasSQ

Sosùcmo cli Mastrangelo

Fucilato dai tedeschi i\'1.0.V.Nf.

/\cene

Ac~nc

Anche per Suda e Jraklion

capitano di fregata Luigi Pilosio capimno di con1etta

Gianncno 1'(onrarsolo ~laricoUe~ 7'1udros) 143


Con1ando Grupp o di Annate Est (generale Rosi) Tirnn.a

Comando Suptriorc delle For,e Armate dcll'Egco {Egcomil-Rodi) Ammiraglio di squadra lnigo Campioni, anche go,,ernatore delle Isole Jmliane deU'E~co capimno di fregata Capo di Gabinetto Giusenoe Orlando Comando dcUa Zona l\:Cilirare l\farittima delle conrmmmirnglio isole italiane dell'Egeo Carlo Daviso di Charvensod ~[arieoeo) capitano cli vascello C.S.M. r-.1arfo Grassi capitano di fregata S.C.S.M". Anuro Radaelli capimno di fregata Comando l\1arina Rodi Adrbno AreanPioli capirano di corvetta Comandante in T Raoul 11-fontanari Poi eonrrammiraglio. capitano di vascello Comando ìlfarina I.ero Fucilato a Parma, il Luigi ì\laschcrpa 24 maggio 1944. 1'vLO.V.M. capitano cli con,.ctta Isola cli Scampalia Bruno ì\[aw.,rucci capitano di frego«, Corn.1ndo Wlarina Sira Ernesto Navone

144


CRON<)LOGIE CEFALONIA 8

settembre

settembre

JO 11

Sera

u

Cùm11:òlo lascia Argostoli, con a bordo iI gcncrà1e Mar<>bino,ti, diretto a ,\stakos. dove l!iunt>-c il 9 alle 6. Supem,arina dà ordine cli far ric:ntrnre In Italia il X 0230 Gruppo A.S. e il Comando e l'unità della Vl Flottiglia ~-IAS. Una compagnia te(lesca si trasferisce ad Argostoli cent:ro. Alba Vitae rafforzato iI dispositivo italiano anorno ad Ar· QOStOli. S aurocarri carichi di uuppa giungono ~d Argostoli da 8 li,uci. 11 Partono le unità del X Grnnno. ArLiva l'ordine dcll'1 I' Anruna di cedere le arcigliecie e le 20 armi pesanti della fanteria per ((successivo :t\f\.iaincmo in Italian dei nmarti. li ten. col. Barge (comandamo rcdesco) comunica al gen. Gandin che la divisione dovrebbe cedere le armi il marcino delJ'l I. SolJecito di Bal'l(e a ~ndin perché prenda una decisione. -Pane da Argostoli il M/p S1,//a Rin,iJ,ce,,f,, cbe giunge a Otranto il 12. I tedeschi sopraffanno i reparti italiani presenti a l.ixuri. personale viene restituito (compreso queUo deUa Smzione Vedetta cli Gherog.,mbo e della battecia da 120/50). Soldati imfoini p.rovenienli d:, Sanw Maura cornunkano che i tedeschi procedono alla c.atrura dei soldati italiani. Da Corfl1 il col. Lusimiani comunic., di a,·er sooraffatto il oresidio tedesco. I 4 dragamine disloc.,ci a Guiscardo partono per l'Italia, agli otdini de.I cen. vasc. Salvatore l..eoua. Tre giungono a T,1.-amo e uno a ·Brindisi. 1\ bordo vi è il personale della Sto%iooe Vedetta di Capo Dukato (c-srrcrnit't mctidionalc cli Santa Maura), giunto via

2'130

9

Parte il M/p 859 L,,ndo110 Pitm dirett0 a Patrasso.

1900

"

12 sera

ore22

13 alba

mare a Guiscacdo. Due motozattere tedesche (L.1'IB, Lendung 1'fot0r Boot) vcn_gono avvist:ue aJl'1.drezza di Snn Teock,ro, con o·uooe e artiglierie 145


a bordo. Quando le uoit:\ giungono presso l'imboccatttta del porco di Argosroli, alle 0943, il cap. d'artiglieria Renzo ParnpaJ9nj, (omandarue deH:;i 3•, ordina alle b'ltterie l", 3• e 5'-di aprire il fuoco. Reagiscono anche le battèÒc della Marina (compresa quella da 152) e le □utrngliccc da 20. Una mocozattern affonda. L'altm motozattera si arrende; • bordo vi sono 5 morti e 8 feriti. Cl fuoco si sposrn sui semoventi e sui re1»rti tedeschi

oresenù ad An,ostoli. Su àchiesta redcst1'1 il fuoco viene sosoeso. Caratteristiche delle unità U{B: 239 ,, 47 m di lunghe,za, 1 cannone per affondate le mine, 1 mirmglic.ca da 37, 1 mi11:agtiet:1 binata 20/70. Possibilità di tm· spono di 4/5 carri medi e 50 uomini armaà. Giun&re un i<lro,,olante con un tenente colonnello redesco e un ufficiale dell'Aeronautica ic:ùiano. 1 tedeschi offrono al generale MalÙna Gandin la carica ,li ca1>0 di Stato Maggiore delle t-ruppe italiane che combatteronno a fianco dei tedeschi. Giunge un iclrovolallte con il generale 1-lubcrt L:uiz, comandante Primo del )(Xl I Cotpo cl',~rn1ata da montagna, che si re"" nella penisola pomeriggio cli Llxuò, da cui ha un collo<iuio rdcfonico con Ganclin. Smbilito il collegamento radio fra CcfulonL, e il Comando 14 Supremo a Brindisi. Ordine alla cli,•isione cli oppoi:si alle proposte tedesche e di dare inizio alle ostilità. Giunge notizia da Zante che il com.andante dell'isola, generale Paderno. ceduce le armi, è srato inviaro in Germania assieme a 400 soldati.

Gli italianj assumono un nuovo schieramento aUo scopo di: 14-15

-15 mattina

ore 23

160200

146

-

Liberare Argostoli dai tedeschi. - Procedae verso nord per ciconquistare Kardakata e, p<.>i, accedere ali.,, penisola di Patii. Iniziano le opemzioni aeree redes.che con impiego di Srukas. G li attacclu, condotò da 24 aeroplani, si ripetono anche alle 13 e alle 18. Attacchi tedeschi; gli italiao.i coo tr:1tt•cc.'lno e riconquistano il monte Tclcfrraphos e Ar~ostoli. I rcoarti tedesclu di ArO'Oscoli chiedono la re.sa. Resa concessa. ,\cl Argostoli sono catturati 470 tedeschi e i 6 semoventi della batteria. I macinai della battcòa 13 208 (cannoni d• 76\ catturano venò


aumn,ezzi; due dei semoventi vanno a rinfor1:are le difese della batteria. Nei comban;imenci della giomarn i cedeschi hanno perso anche un aereo e 15 mez.1..i da sbarco vari. Le perdile italiane, do,·uce più

17

18

None

19-20

19

che altro all'inrcrveoto acrèo, atnmootano a due co mpagnjc e a una sezione di cruuioni da 70/ 15. Inizio dcll'operaiion.e «i>anùler". Vengono condotte operazioni :leree su vasta scala contro l'abitato di Argosroli e le pOSIZIOOl italiane, con notevoli nliquore di velivoli del X Corpo Aereo Tedesco. Tentativo cli sbarc<l con due motozattere (S. Teodoro) e 15 barconi (Larcligo), respinto dalle batterie della ~•Carina. • Da Prcvesa giungono a recra (nella pane mecidjonale ddla penisola dl LLxud) dementi cli tre battaglioni cli cacciatori cli montagna e due batte.rie cli obici. l i comando delle forze tedesche a terra è affidato al maggiore di Stato l\ laggiore Harald von Hirschfcld, già ufficiale cli collegamemo con il XXVI CdA italiàoo e ortt comandante del 98° reo,_>imento cacciatori cli OlOllt<IQna. L'àvfazione USA conduce un attacco con 200 velivoli contro l'aerooorto di ,\rokos (Patrasso). Attacco tedesco; il T batiagliooe del 3 J7° fanteria i~•liano ha 400 fm morti e feria. Il comandante llfascrangclo, feriro, cede il comando al comaodame Barone, che si norta presso la balleria T::.208. Attacco tcclcsco contro Capo J.luma fallito. Giungono altri rfofo"'..i tedeschi. Stasi nelle opera,ioo.i terrestri. Continuano le operai:iorù aeree con Jancio anche di volantini invirnnci alla resa. La richiesta :ti Comando Supremo di invio di rinfor-:d ha esiro oci,>aci,·o. 1l generale Ganclin invfa il Sòttòttll. vasc. Di Rocco con il motoscafo salvataggio deU' Ae,-onauticn (coo insegne della Croce Ros.)-a). Con una ttavecsata av,l'enrurosa il moroscafo g iunge a Gallipoli, da cui Di Rocco prosegne via iena, con mezzi di fo,rtUna. "'"'!Ìunecndo Brindisi il 21. A Capo j\{unda giunge da Zante un mcz:,.,o con il sottotcn. ,rase. 1\Jbetto Gennani e 18 <>enieri (saranno tutti fucilati il 22). 1

147


Fallisce l'attacco italiano contr() K.1rdakata. I tedeschi contratmccaoo e occupano Pharsa, Lamia (con gravi perdite per il 317° funteria), Plaraklata e arcaccruJO Phraokata. I tcclcschl occupano Pluankata e liberano i tcdcsclù catturati il 16. I ere battaglioni italiani impegnaci nei combattimenti (1 e il del 17° reggimeoto fanteri:1 e 1I1 del 317°) sono pracic.1.mente discnuri. Scarm l'anacco decisivo, con ampio appoggio aereo, da rre direzioni contro le.: tùtime forze italiane cimaste: resti clcJ II e llI battaglione del 17° fanteria e ere batterie del 33° ,eggimenco artiglieria. Negli ultimi due giorni J>Aerooautica italiana è ince.n enurn, con un esiguo numero di ae.rc1, battendo e sorvegliando le postazioni cli Capo ~<fllllta e della penisola cli Lixuri. U 22 viene spcazonata la zona cli K.~rdakata. Attacc6

210545

Sera

22

aereo

tedesco.

1

ore 11

U generale Gandin cl-Uede la resa, che viene concessa, ma senza

condizioni. Secondo le valutazioni deU'Ufficio Storico deU'Esercito, nei combattimeoti erano caduti 65 ufficiali e 1250 fm sottufficiali e soldati.

ln applicazione delle direttive del comando tedesco iniziano le fucilazioni degli ufficiali e cli quanti cnnurati con le am,i in mano. Difficile è la quancifrca,done di tali stragi. I dati deU'Ufficio Storico deU'Esercito danno I55 ufficiali e 4750 uomini di truppa. in un:1 dozzjna di loc:lliri\ diverse. [..e fucilazioni contiuuano fino al mattino del 25 settembre. Reparto Località Numero Capo Munta Genieri di Zance 19 Dilinaca o Oivinam Arciolicri 180 Ovararn 400 Famò Circa 300 Lakitra (vicino villaggio di Circa 50

Castro)

Lurdam (o Lordam)

Ci.re• 20 (14 il 27 set)

Koko!Ata

.

1'.1inics

Circa 20 17 (cli cui un ufD

ì\ionte Luoo

148

Ten. ì\{irabella + mruin.,i e soldati

)

t\rtl"lieri


Passo Kulumi

Ufliciali dello S1'{ e Arciglied

Circs 700 (almeno 317)

Pharsa l'hrauk.~,,.

,

317° fanteria 66 componenti la 44' Sezione sanità

560

Proto Data 148 Rizocuzolo, Ponte Kimw1i 317° Circa 1000 Scafa Troianata Il/ 17° fanteria 900 Vallone S. Barbara Comando 317° fanteria 'l\•lolti degli ufficiali furono uccisi nei pressi di San Teodoro, alla Casetta Rossa. Scamparono all'eccidio 37 ufficiali, di cui 12 altoatesini. Furono risparmiati anche altri 20 (di cui 7 cappellani) e alcuni medici. Un'altm ventin• di ufficiali riuscì a dilegu.~rsi troYando rifugio nell'isola. Totale Circa 3900 Per quanto rimm1·da la 1farina esistono restimo11ianze di eccidi commessi. Ufficiali 1O fucilati su 17 oresenti Uificiali dell'Esercito in servizio presso la 9 fucilati su 12 1 J\ Carina Sottufficiali e marinai 29 su circa 200 7 operatori dcUa Stazi<>ne Tcstlmonianz::. Sg rt Faraò rodi<> Zampi<:ri trucidati davanti ad essa Personale della batteria E 208 Catturati il 22 e porrati davanti al Castello, dove i tecle.schi aprono il fuoco sui macinai (resrjmonianza del suoerstire Se nocch Giuscl)l:,e Tortolani). SC cann SDT Macioppi. Catnuato il 2.'l e messo clavanà a un muro con altri soldaà, in fila per tre, e fucilati con due micragliatrici. 23 Rimane sotto i corpi. Superstiti portati ad ArgostoLi (Cascnna Mussoliru). Altre fucilazioni (restimoniao,a Torrolani). i\facioppi, con quasi tutù i marinai della batteria E208 di Faraò, è caricato su due cam..ionctte. Vengono portaci vicino a UIL'l buca 26 oarumle che contiene i corpi in purrefuzione degli ufficiali fucilmi alla Casella Rossa. I camion fanno la spola con il porto. .I corpi sono caricati su ponr.onc. Un inrc1,-,rerc '!llcoatcsi.no av, errc di 1

149


nllontanarsi pen:hé testimoni scomodi. Nell'ultimo vi.1ggio anche i macinai salgono sulle camionette. Viene 1crminaco l'imbarco anche dei Qldaveri dei madnai $ul pomone. Madoppi, aiutato da un cappellano tedesco che conosce> riesce ad ìlUontanars.i. Le salme vengono affondate nel tratto di mare presso l'isolotto Vardiani. Frn g li scomparsi: serg cann Aldo Scar,;clli m Attilio Vesui

28

m Torridni Altra testimonianza (aucierc Albeno Sabaruu). Prelevaci dalla casen,,i {'Viuorio Emanuele" 3 autieri, Sabati.o.i, Nasi e Jotti e 17 mariaai della batteria di farne>. Sabatiai guida un autocarro, gli altri. due camionette. Si devono sposrn.re i cadaveri degli ufficiali fucilati il 24 e il 25 nei pressi di Capo San Teodoro. Le due é.1miooette fan no là spola con iI 1>0rio trnsportaodo cfrca trenta cocp1; 1 cadaveri vengono caricati su naa grossa chiatta. AUc 16 l'opera• zione viene sospesa e viene ripresa al calare delle renebre. $abatini porta indiet,o gli uffichli tedeschi. l marinai, dopo l'ultimo viaggio, vengono furti salire sulla chiatt11, che si allontana verso Vardiani e salm in aria. Pharsa e Acropoli I Salme uctrate in mare

I tedeschi rranennero fikunj ufficblit gli auristiJ e rnofci mi.litari per. adjbidi ai L,wori cli fortificazione. Alcuni morirono di stenti per il cattivo trattamento di vitto e alloggio. Molti altri militari, specie se fidanzati con ragazze greche, ttovarono rifugio presso famiglie greche. Un'ah:ra ventina di ufficiali .àuscì a dileguarsi trovando r.ifugio nell'isola. Secondo quamo riferito dal tenente CREM Lorenzo Caccavale, il Comando tedesco io uo □1anifest0 smbiliva una moratori:, per coloro che si fossero consegnati e111ro il Natale del 1943 (almel)o 50), e che furono, poi, trasferiti in G·rtcia. Alcuni soldati vagavano sperduti nelle campagne, dapptima assistiti dai contadini e, ~uccessivamente, in scgu.iro alle minacce di morte e alle esecuz.ionj tedesche dj chi li aiutava, lasciati a se stessi; alcune decine si unirono -alle unirà partigiane gt·eche. In occa5,ione deU'ultimo rastrellamenw Quglio 1944) questi furono a,-vertiri in tempo d~I capitano Apollorùo e porcrono so[crnrsi alle ricerche tedesche.

150


CORFÙ 8 settembre

9

0830

100730 ~lattina

110600

Subito dopo la dichiara1...io.ne di flnnisti.:do avvenne l'interruzione dei colle<><>menù via filo con l'I talia e la Grecia. Su ordine di Supern-'.l.arina inizi1 il riem..ro in [t,alia delle unit!t oavali non necessarie alfa difesa e partono vllf.i drag,,.mioe (1',219 Prit1rip• di Pinnont,, 11.218 L11igi lll): la motocisterna Oberd,w, carica di nafta, il motoveliero Ida 2°, carico cli benzina, la morociscerna Suia con la morovedena Spi11e/!11. Le partenze proseguono fino all' l1 . Parte per Goumen.iss:l il motopeschereccio drarmminc Tdt1 Anr,;/a. Ordine del Comando Jl' 1\ rmata di cedere le armi non mobili e di arrendere le dispos.izioni per. il rimpatrio. lnconuo con Ja clck2a,done di autorità civili Qtcche. Giungono eia Prc,resa il rjmotchfacoce dragamine Gian Carlo e L1 v<-dctta (già della Guardia cli Finanza) A 11ge!iJ1i. Vi giunge anche, da Santa ·Maur-a~ ,.,ia Prevcsa~ il rimorclùarore Peloso. Nuo,ro schieramento dd rcparà ir.aHani. Giunge, da Santa Maura, il Cù1m1.~lu. Liberazione dei pri!rlo,ùeri paurici !!feci. Il personale della Marina presente a Goumeoissa, compi:eso il tenente Luigi Chilò, comandante clcll'Uf6cio Pono, rientra a Corfù con il M/p d~••amioe Jd,1.1'111//da. Giunge da Sa,1ta Maura il gruppo Fi"111,. U capi~1no del Genio Navale Leboffe si presenta al comandante del Comando Marina, che ordina che i mezzi rimangano ~~ C.orfù. Leboffe è rrisu'ld~co ad :illO!!!,>Ì.11:c all'albergo Btlla Vcnczià; il resto del personale al

Dist.1ccamcnto. ore 13

Sera

Arriva un motoveliero con bandiera bianca per padamentare; Lusìgnani comunica che manterrà il conttollo dell'isofa e non

coosemirà né sbarchi~ né atte_rrac,,oi. Con il panfilo Cr1w (cx-iugoslavo, comancfantc ed equipaggio cli origine slava, militarizzaci. pérché cittadini italiani) pane l'ex p . . govenlatocc, aniu, con I fun,,jonari. diretti a Fanò (14 serrc-mbre); l'unità prosegue per Venezia, con un~ breve sosta a

2230

Lussino. giun2cndovi il 18. a Ciam,~I•, dopo essere stJlto rifornito, imbai:ca 11 O malati (di cui 3 ufficiali, fra i auali il comandante del oorto, sostin,iro dal I5I


12 pomeriggio

None 130645

ore IQ

tenente della C•pitane11• di Porto Chilò) parte per l'lmli•. Il comandante è latore di una lettera de) col. Lusi,bmani. La nave giunge a Brindisi il I 2 alle 1530. A bordo vi è anche il cap. GN Lcboffe e altro =·rsooalc L~unto da Santa -Niaura. Oxdjne alle. unità contraeree di non consentire alcun atterraggio. Ac:civo cli un altro motovcLiero con uo ufficiale deUa 1.. divisione da montagna e un ufficiale italiano del Comando Gruppo d'Armate Sud-Est (S•lonicco). u1sign:1ni confernrn qu•nto deciso il l!iorno orima. I tep>rti presenti a l'orto Edda (Albania) chiedono di poter· ripjegarc su Corfit, e iniz.ia il lo.ro n:asporto con i mcz7J navali <lisponibili. Lusignani informa •i• radio il comando (livisione che ba respinto l'ulti,n•tum tedesco e che ha il oieno controllo dell'isola. Tre bombardieri tedeschi attaccano cli sorpresa il porto e la città. Giunge un nioto\'eliero coo • bordo p:i.d•menrari (maggiore Hamld von Hirscbfeld, poi comandante delle truppe impegnare a Cefalonia, e colonnelk, Carlo Rossi del X,XVI Corpo d'Armata). rumostranzc di Lusignani per l'attacéO aereo ::ivvenrno durante le t1'~tmtive. Conferm:i deUe iorenzioni iralfaoe. Partenza dei parlamentari. Av\liscar.o un convoglio

1130

d.i zattere e rnocovelieri diretti verso

Coric,a con a bordo il gruppo tattico Dodel. Fattolo avvicinare, le batterie e l reparti italiani aprono il fuoco affondando una motozattera e due motovelieri (con per.dira tomie del personale Uubarcato: qualche centinaio di uomiru). Tre motovelieri son(,) gravem ente danneggiati. Un ala·o convoglio che lo seguiva inverte l:t rotta. Giungono 3500 uomini d:, Porro Edda (Albania). Corfù è inserita nella linea più meridionale di salvaraggio, via mare, dei reparti iraliani dalla sponda orientale dcll'Aclrfatico. Con tre \'iaggi vi affluiscono 4000 uomini da Sanci Quar-anra (vi ' . dovrebbero essere gli uonuru dclla ~1arina con il capitano Gasoare Pu11:liese). Pesante bombardamento aereo che incendia )a città.. Risultano

13 sera

152

colpiti e 0011 agibili il Comando ~facina e il Distaccamento Marina. Subito dopo, a rinforzare la difesa, giungono eia Brindisi le w=<liniere S11;,co e Sirtori.


14 mattina

Sera 15

Sera

16

17

18/19

A seguito dell'attacco, il presidio it1Uano e:1ttura il presidio tedesco (12 ufficiali e 414 miliL'lfj di crunna). Attacco aereo, condotto con Stukas e Junker 88, sulla città e il porro. La torpediniera Sirl•ri {tenente di ,•ascello t\lessandro Scazi), colpita gravemènte1 \·icn<: portata a incagJiarc a isola Llzzareno. Lo SttJtro rientra a Brindisi. Nuovi attacchi aerei e fuoco d,tlh cosm da parte di una batteria da 150. Nunvi anacchi aerei.

Tentativo di sbarco presso Benizia_, con una quinclicina di natanti, respinto dal ciro delle baccerie. Il personale dcl Sir/(i,i sbarca e, agli ordini dell'u ffìciale 10 seconda, tenente di vascello Luigi Salto, si sposta nella porte settentrionale deU'•isola> a Caromeri, e VI cosriruiscc una comixumia antipor:1cadutisti. u Distaccamento hlàrioa cicbiede l'intervento dell';h;,ucione

.

italiana. Fino :ù 25> contiou:l roffeusiva ae1:ea tedesca suU'isol:l. Le torpediniere Cli• e SiritJ, agli ordini del conttammiraglio (';al:,:i.ti, lasciano Brindisi per porr:1re tifo.rnimcnci (munizioni. viv<·ri e acqua) all'isola, m-a sono subito richiarnate in porto per ordine dell'ammiraglio bcitaonico Peters. Uoa 1Y1otobarca

recuper-a da porto Edda circa 600 proiettili da 75/27. Azioni -aeree italiane di cicot'llizionc e anti-sbarco. u 18 affondan(l nel porro il piroscafo ·1,fJ'.t1/e e il rimorchiatore p;,,,,,,_ Giunge da Brindisi la MS JJ (STV Renato Bechi), con ritòrnimcnci di medicinali. Soctop<,st, ad anacco aereo di tre idrovol.~nci, ne abbatce due; l'unità prosegue po• per Santi Quarama. L, moton:we Probiltis e le wrpedinìerc Cliu e Siti• ,.,e:ngono a,rv-1ate a Sanci Quaranrn> da CUI tmsporra.oo 1760 soldati a Brindisi. . . . Viene paracadumm sull'isola una m1sstonc aUeara; gli uomim, sfiniti e congelaù, sono catturati dai partigiani cli Papas Spiru e consegnaci agli italiani. Si tratta del maggiore O liver Stanley \X1ilson Churchill e di un ufficiale radiorelcgrn6sta; hanno due apparati racUo per assicurare i coUe.gamc.nci con il Cairo, ma non è r>0ssibile attuare il colleo.mento rodio.

.

20 alba

153


1345 21

5 aerei ir<1liani auaccano Goumcoisso. Continu., il bom.bard•mcnt0 oereo. Giunge fa torpcdioiera S,,gi1t,,do. Alle 18

22

cornunicazioni radio con CcfaJonia. Continua, il bombardamento acr:eo.

23

24

ore 19

25 ore 17 ore24

Sl

mterrompono le

Parte nel pomeriggio da Prevesa, nelfa notte, lo sbarco tedesco, per l'operazione "Verrat'' (1radimento). L':1tt.1c.co è condotro dalla I' divisione da montagna (generale \~alter S1etmer Ritter von Grabeohofen), COL1 il concorso del X C/\T. Forti combattimenti con ocrclitc di oltre 500 italiani. Nuovo sbarco nclla zona di San Giorgio. A contrastatlo viene inviata la torpediniera S!«ro (tenente di ,,asccllo Mario Trisolini) che, a Se{l\UIO dell'attacco ~terco di 12 Stuk.,s, alle 1920 è affondata con {rt':l\'i oerdite. loiz.fa I.a manovra di attacco decisiva. Dalla baia di Cassiopì partono il A,fAS 519, la pilotina G"l/ùmo, i motovelieri Ftnu,itdo e F,1111ig/i,, con a bordo i prigionieri tedeschi (12 ufficiali e 414 uomini) e relativa senna. Le unità giungono a Brindisi il 26. C,uturato e fucilato il colonncllo Lusignani. Prima dell:i resa U comandante Ostuni fo distruwer.e lo scafo del Sùto,;. Cessa la resisteoza, con fucilazione del colonnello Bettini e altri ufficiali. 1 tedeschi occupano rutra J•isola. Nei combatti.menti gii iraliani hanno più di 600 morti.

Maitino del

26

I tedeschi ebbero almeno 17 aerèi abbattuti; 40 morti e 160 feriti. I circa 280 ufficiali catturati furono rinchiusi nello Fone;,za e sottoposti a duri interrogatori. Dopo la cattura furono fucilaci 28 ufficiali. Le eruppe furono raccolte nella zona dcU'acroporto. Nei giorni successivi \J'iene disannat;t l'un.ic:i batter.i-a italiana di Cassiopì,

Ne.I corso dei combattimenti, vclhroli della. Regia Aeronautica sgomberarono

3?_ r.enti. ''

4 ottobre

10 ottobre

154

Trnsfetimenm di 100 ufuciali a Goumcnissa con il moto-oeschcreccio dra.,,mine Ttl11 A11~e/<1. . Strage di prigionieri a bordo delle navi che li portano sul

conuneotc.


S1\NTA IvIAUR.A

8 sencmbrc

9 oi:e 7

ore 11

La notizia dell'annisrizjo viene intercettata verso le 19. Non ruun{!'()no infonnazioni da ~1farimoJ'ea. Giunge la motoci~tcrna ..Ye:rin che enrn in porto e come previsto, imbarca il gruppo d'artiglieria diretto a Corfù e' cipattc nel pomeriggio. Poco dopo, secondo precedenti ordini di Prevesa, parte il rimotchiat<,)re />orlo Fosso11, (secolldo CTS pru-,e aeJ pomer.iggio dcl 10, notizia che sc.:mbrn non esatta)1 cl:1c si unisce al '1:runno Cacciasommc...,;bili di Cefalouia.

Il colonnello Ottalcvi tiene w, rapporto ufficiali con l'ordine di mancer1cre le posiiioni, mantenere l'ordine pubblico e te:lgire a eventuali atmcchi.

' pomeriggio

18

10ore Il

Nel ca,1ale transità il piroscafo Ta,.,s/t, io rotta per Corfi1. Il personale greco è autociz,ato ad accedere alle draghe per ~sport.·une il materiale mobile.. Giunge il Cimm~lo (partito da Astlkos alle 16) per rifornirsi di carbone. Non potendo rifornire, per mancanza dél com• bustibile e, data la presenzà del personale tedesco, l'uni,~ riparte alle 22 per Corfù. Si verificano diserzioni e fu~hc di oersonale. Partono per Corfù alcuni mot0velieri italiani, i rimotchiatori G. 1...n,,go e Tmpm,i del Gruppo Effossotio, al comando del comandante civile del plrosca fo Q11iri11ale, danneggiato e SC• miaffondato da un atwcco aereo all'unbocco del can.,Je in agosto. Su tali un.ìtà imbarca tutto il personale ch~le del pirQscafo Q,,iri,,a/e e il pe1~011ale delle draghe it.aliane Ca/11hria e Jo11io.

ore 12

pomeriggio

Giunge la notb.ia che i tedeschi hanno disarmato il presidio di Prevesa. Tutto il personale della ].farina presente nell'isola è riunito nella Capitaneria di Porto armato cd cqoipaviriat0. Parte 1:>er Prevesa-Saseno il rimorchiatore Po,10 Fossp,,,, Sul rimorchiatore Fù,n1, del l'>finistero dei l:woci Pubblici e su due lance di salvataggio del piroscafo Qlfiri11a!, imbarca il cap. GN d.m. Leboffe Domenico, auasi tutto il oersonale delle

155


roit,;agliere da 20, il personale milimre ùel Q;1in11alt e il personale deUe Stazioni segnali di Levkas e Drepano, posce sul canale. Si decise di invi:ue il gruppo e Preve.s~, ma, po~ si ritenne più conveniente inviare i mezzi a Corfù e , cvcnmabncntc, oltre. Su una delle faoce veogono imbarcati i bagagli del persona.le della 1\t1.rina; sull'altra il pers<>nale munito cli salvagente, con atmi muni7.ioni, bombe a mano, vh.,eri~ acqua, fuochi vcry e una cassetta di promo soccorso. JJ gruppo parre alle 16 con il rimorchiacore che ll'asci,,a le due lance.

Rimangono il cap. i\foracchieU11 e S macinai, che banno a disposizione una moro1ancia diesel

act.re.7.7.~fa

per )a uaversata

fino a Taranto. Non si banno notizie del personale di Capo Dukam che, probabilmente, si è già allonranato (il 12 raggiun1:,-e Glùscardo . a CcfaJonja.. con mezzo non soccificato). AU'ar.rjvo d.i due aurocarrj carichi di tedc~ch.i la motolancia si

Verso mezzanone 11 o,e 6

aUontana (gitul!,'<' a Brindisi il 12 mattina con S o 6 perone •" bordo). O gruppo Fi11111e, con mare grosso, nei pressi del faro di Sivorn, ne recuoera il 1:>ersooale. Fù1l!1~rriunge a Corfù. JJ Durante la cemt il coloni1eUo Otmlevi e il cap. Nlon1cchiello sono invitati dal çap. 1edcsco Schmied, armato, a mggiunge(e la

città milimre, dove si trovano le truppe. Qui giunti, ove si trova il ccn. cùl. cli artiglieria Thonet Vaglio, scoppia un diverbi() c lo Schmied uccide il col. Ottalevi. Si accendono scambi di colpi. Verso mczzanocte giunge l'orcline dclla divisione cli cedere le am1i. Vaglio chiede di parJrunenrare e ottiene che venga effetruato il funcmle dcl colonnello, che i reparti rimangano nell'isoln in attesa dei mezzi per rientmre in Tt-alia e che gli ufficiali conservino Jarma. Conseima delle armi. Fw1erale del colonnello Onalevi. 1

12 ore 8 pomeriQ"C!io

1 cedeschi ricevono rinforzi. Venendo meno ai patri> i redcschi

13 ore 6 18alle21 19

l 56

ordinano il trasferimento del presidio itali.1no che dovrà rn,wiunl!crc i\!!cinion (distante circa 200 chilometri}. Aa:ivo~ a piedi> ad Ac,-dnion. Partenza per MJssolunJ(i. 1


20 21 ore 12 23 ore 2

Imbarco suUa motocistenL1 Adige per Pa1r.1Sso. A ~foracchicUo viene offerto il comando delfa n~ve ospedale Gmdism, èltnuata a Prevcsa 1'11 sencmbre; al suo rifiuto, alle 20 viene imbarcato sul Peraslo, diretto al Pirco. .Arrivo al Pireo. Cap. i\loracchiello avviato m treno IO Germani.a per l'inccr• a.amento.

157


INDICÉ

3 S 7

45

Presentazione lnrroduzione No~1 bibliografica Capi,olo 1: L,1 C.1mpag11a di Grecia (28 ottobre 1940-30 ormbre 1941) Capitolo 2: Occupazione deUe isole (28 apcile 1941-S settembre 1943) Occup•zione di Porto Edda (Santi Quaranta) e Prevesa Occupazione di Corna Occupazione cli Ccfalonia Occupa,jone di Zan,e

45

Occupa7.ione di Santa Maura

47 48

Occupazione delle Isole Scrofacli o Scrivali (9 giugno 1941) Occupazione delle isole di Paxos e Fanò (21 maggio) e ric"!,'Ilizione deUe isole di Antipa.,o, lvlèrlera e S:llllotraki (24 maggio)

53

Capitolo 3: Occupazione italiana Il sen·izio radiotelegrafico della Grecia U traffico coo la Grecia

9 15

31 37

57 67 71

73 88

107 l()<J

111 1 IJ 127 128 131 132 136 158

U clra&>aggio L'arrivo dei tedeschi (28 luglio 1943) Capitolo 4: Là ,esistenza ai tedeschi (9-22 settembre '1943) Cefalonia Organizzazione deUa Regia Marina. Settembre 1943 Dati dell'Albo d'Oro (cronologico) Dati dell'Albo d'Oro (alfabetico) Racliogtammi giunti a Cefalonia Corfù Dati dcll't\lbo d'Oro. Corfù Caduti deU<> S1o«u Caduti del Sùtori Sanra lvfaura (o Lcukadc) Zante (relazi<>ne CIS Marimorea)


137 137 138

140 143 144 145 151 155

Fanù Itaca Situazione degli ufficiali nclla documentazione. Ccfalonia Trasfccimcnto dei prigionieri iraliani sul continente Comnndo n• Annata Comando Gn,ppo di Anllate Est Cronologie: Ccfalonia Corfù

Santa !\'I.aura

159



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.