LA POSTA MILITARE NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

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• STATO

MAGGIORE UFFICIO

DELL'ESERCITO

STORICO

STA MILI

RE I A IAN NELLA

IM

GUERRA MONDIALE BENIAMINO CADIOLI ALDO CECCHI


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STATO

MAGGIORE UFFICIO

DELL'ESERCITO

STORICO

BENIAMINO CA0IOLI - ALDO CECCHI

LA POSTA MILITARE ITALIANA NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

ROMA

1978


PRESENTAZIONE

L'importanza e la delicatezza del Sen,izio Postale e Telegrafico in guerra non hanno bisogno di essere sottolineate tanto è facilmente intuibile l'incidenza che il suo buono o cattivo funzionamento esercita sui morale dei com.battenti e delle loro famiglie. Ma se è universalmente riconosciuta L'utilita del Servizio è invece, quasi sconosciuta la sua organizzazione . L Ufficio Storico ha perciò afjidato a Beniamino Cadioli e ad Aldo Cece/ii, autorct•oli specialisti della materia, l'incarico di elaborare questo volume che documenta in modo chiaro ed esauriente l'opera suolta dalla posta militare durante la prima guerm. mondiale. E intendimento dell'Ufficio far seguire un secondo volume relativo a/l'attività del Servizio nel! ultimo conflitto.

IL

CAPO DELL UFFICIO STORICO


TRODUZI

'E

La storiografia militare cosi ome veniva concepita un tempo poneva oprattutto attenzione a(Yli a petti piu vi to i della guerra ia al di e(Yn o trate i o allo viluppo tattico e alle battauJie tra curando un approfondi to esaJ 1e dell organizzazione logis tica upporto decrli e ercìti in arm i. Dopo l'esperienza dei due conflitti mondiali, he ha dila ato le pro p ttive e pinto a rivedere il metodo della rico truzionc storica i è impo ta aUa rilevazione tati tica e alla deduzione critica 1 importanza fondamentale che i servizi logistici as umono in una 9'Ucrra moderna. Dietro le truppe impe(Ynate nello contro diretto in fa e difen iva od offen iva dcv operare un preco tituito apparato di uomi ni e di mezzi che accompacrni e appogrri Ja parte dell'esercj o combattente prore a nell impiecro del proprio potenziale bellico · che provveda a rifornirla p r 00-0.i nece · ità di luogo e di tempo· che la alimenti e anche la o tenoa nell emergenza, nella opravvivenza, nel ripo ·o a sistendola con la ura del fisico e la salva cruardi a del m ral . E soltanto in virtù di questa orcranizzazione che è pos ibile a icurare la tensione e riparare l u ura dell' impul o bellico. Si porrebbe paracronare le truppe di linea alla penetrante punta d i una frc eia e l'organizzazione di retrovia alla corda tesa dell arco· oppure vedere nella prima la punta emero- nte e distrutti, a de Il iceberg in movimento e nella econda la ma sa di ghiaccio ommersa che la pin(Ye in alto e la sostiene. Nel va to com plesso al lo tempo composito e compatto_. dei ervizi mobilitati in tempo guerra - e di cui non arebbe questa la sede per un a elencazione dettagliata tanto r isulta fitta la ret d ll innervatura e dei va i. comunicanti - ci limiteremo a dare il rilievo che merita al S rvizio Postale e Teleo-rati o. Per li te si suoi aspetti umani caratterizzanti esso offre - ci sembra - interes ami motivi di ricostruzione di indagine storica. ~otto J ancro]o vi ualc delle operazioni belliche embrerebbe rive tire un importanza minore di altri servizi ma in realtà la Posta Militare si r ivela di


6 grande importanza per il morale dei combattenti che rischiano la vita separati dai propd affetti. e dall 'ambiente familiare. La posta esercita così un influsso determinante sul comportamento e rendimento dei combattenti q uindi sulla saldezza dei reparti. In tempo di guerra la posta è per i soldati veramente u na consolation de la vie, come la def:inl Voltaire nel (( Dictionnaire philoophique ». Di quest'effetto morale sono prova i molti. ricordi a proposito del la Po ta Militare che troviamo nella letteratura di guerra· fra i tanti citiamo un brano, tratto dal diario K obilek scritto da Ardengo Soffici allora tenente del 128° Fanteria, in piena battaglia della Bainsizza: E' arrivata la posta. Se le amiche, gli amici potessero immaginare il piacere che fa ricevere un safitto, una notizia qui! Chi non è stato per giorni e giorm: così faccia a faccia con la m orte , non potrà mai capire la dolcezza di una parola d'am ore che arriva di lontano, a dispetto di tutto. Si prova anche però un senso di strana meraviglia a esser trasportati con la lettura in un'esistenza di cui persino la rimembranza è divenuta difficile. « Ma come? - si pensa - esiste ancora davvero un mondo dove si vive tranquilli tanto da ricorda1-si di· noi? ». E' 1 organizzazione della Posta Militare che assicura il mantenimento di questo lerrame esistenziale che non interrompe il colloquio dei ricordi . Siamo perciò lieti di aver potuto prestare la nostra opera alla compilazione di que to volume dedicato alla spe so ignorata ma prodiga e sempre coraggio a p artecipazione del.la Posta Mil itare italiana alle vicende della prima guerra mondiale. Ci è parso opportuno innanzitutto presentare al lettore un util fonte di informazione: la Relazione sul servizio della Posta Militare nella campagna di guerra I915 - 1918 che fu compilata nel marzo 191 dal comm . Emanuele Franco Direttore Superiore della Po ta Militare col grado di colonnello assimilato. La Relazione venne re a pubblica - con qualche differenza rispetto al testo origina] e enza all gati e plicativi - dopo il conaedo del Franco e la ua promozione a Direttore Generale del Ministero d lle Po te dei Tebrrafi . La sua diffusione rimase però circo critta a l'ambiente postale per cui riteniamo eh que ta preentazione nel testo originale sarà apprezza ta dagli studiosi. E' tata nostra cura corredarla di note e illustrazioni sce.lte con criterio didascalico ma anche di curiosità e precisazion storica.


7 Abbi amo poi scelto una va ta documentazione intecrrativa di grande interesse: la Relazion finale del Concentramento di Bolocrna le Raccol te delle disposizioni sul servizio postale le Statitiche ul movimento della Posta Militare ecc. Per tutto questo i iamo valsi dei documenti custoditi. neU ' rchivio dell'U.ffic.io Storico che in alcuni casi, abbiamo sintetizzato in pecchi e tabelle. La documentazione avr bbe potuto es ere ancor più rilevante e non fo sera andati dispersi grafici essenziali ed alcune relazioni. Infatti la Relazione fu datti loscritta nel 1919 in due copie: una con tre allegati per l Intendenza Generale delJ E ercito e l altra con ben ventidue allegati per il Ministero delle Po te dei Telegrafi. Sfortunatamente la quasi totalità degli allegati ver ari all amministrazione postale è andata dispersa· fra i pochi allegaù rimasti ed ora in possesso dell Archivio Storico dell Esercito di particolare rilievo l'Alleo-ato n. 10 si.a pur fortemente lacunoso. Riportiamo qui l elenco dei ventidue allegati : Alle aro

1 -

Tipi delle diverse ca rtoline m &anchi ia.

Alle ato

2 -.:

Statistica del lavoro - corrispondenze ordina.rie, raccomandate ed assicurate · pacchi; vaglia emessi e pagati (numero ed importo) ; deposi ti e rimborsi d i risparmio (n umero cd importo)· versamenti.

Alle ato 3 - Prospetto del movimento del personale - Impiegati - in servizio nei diversi Uffici della Posta Militare. enti - in servizio nei Alle aro 4 - Prospetto del movimento del personale diversi Uffici della Posta Militare. Uegato 5 - Documenti riferibili al periodo preparatorio. Alle aro 6 - Decreti per la franchigia delle ca.rroline e per le bu te da centesimi ro · manife ti al Pae c - sospensione e ripristino pacchi. Alle ato 7 - Fogli d i aggiunte e variazioni alle di posizioni di carattere permanente - Ri rampe della 11 Raccolta » aprile .1916 ed ottobre 1918. Allegato - Circolari. Alle ato

g - Cronologia delle Direzioni, degli sta Militare.

ile aro

10 -

Allegato

11 -

]legato

12 -

ffici e delle Sezioni di Po-

Prospetto delle sedi delle Direzion i, de li Ulfici e delle ezioni (con le date lclle dislocazioni), servizi di posta volan e (con l'i ndicazione delle distanze percorse) e punti di convergenza per lo scambio dei dispacci. Elenco de li Uffici r< ampi di Riordinamento J) e 11 Centri raccolta pri ionieri >> con indicazione delle località, date di apertura e date di chiusura . Denominazione dc li Uffici di Posta Militare.


8 Allegato

1~ -

Allegato 14 Allegato 15 AllcgaLO 16 A llegato 17 ÀUegato , 8 Alle ,ato

1

AIJegato

20 -

llegato

21 -

llegat

22 -

-

rafici dei turni dei messa Ieri e delle comunicazioni tra onccnrramenti ed Uffici . Pro petti relativi ai materiali alle provviste ed alle spese. E lenco degli ffici danneggiati nella ritirata delrottobre 1917 con indicazione per ciascuno delle perdite subìte. Elenco degli in fortuni occorsi al personale della Posta Militar,e. Episodi riguardanti il personale nella ritirata delf ottobre 1917. Elogi, encomi, croci di g uerra, onorificenze conces i al pcrs nale. Relazion i delle Direzioni d' rmata dei oncentramcn ti degli Uffici di orpo c1· rmata e di Divi ione. ilitarc. i rnali e riviste che i cupar no della Posta rrolinc in franchi ia col bollo degli Uffici di Posta MiJitarc e con le firme del personale degli uffici tessi. Pro petto lei proventi degli urTiei postali militari dalla lor apertura sino a tutto il mese di febbraio 1 19.

Tutto uo comple o eccezionale di documenti la cu1 importanza ·torico - po tale superava quella dello stesso esto della Relazione. ondimeno, le no tre ricerche pr sso l'Archivio dell'Ufficio tori o con I esame del cartego-io u sid iario relativo al la Po ta Militare delle circolari dell Intcndenza encrale e dei diari del le Intendenze ci han n perme o di rintracciare una note, ole ma a di dati circa I apertura e chiu ura decrli uffici postali militari la loro den minazione e le cli locazioni durante e dopo il conflitto. Que ti da i ono tati ria unti nei tre elench i eh in quc to volurne eguon la Re/a ione: Uffici e eziooi di Po ta Militare umerazione onvenzi.onale decrli Uffici e delle czioni di Posta Militare Uffici e Sezioni di Po ta Militare di locati fuori del territorio metropoli tano. i auguriamo che tutto questo insieme di documenti !tre a dimostrar l'entita e la coosape, olezza dell'azione condotta in guerra dal! Intendenza cncral dell er ito pt:r a si urare al mas imo la efficienza dt:l prezio o servi zio della Posta Militare rivesta inrer ·e anche per i numero i cultori della storia postale nella ua più ampia accezi ne e ai tanti collezioni ti che della rac olta di mi ive della Posta Militare hann fatto il loro se p particolare di. ricerca. i orrc obbli ao di esprimere il no tra ivo ringraziamen al Capo dell 'Ufficio torico dello tat Macr ri re dcli Esercito per la premura con la quale ci ha incoraggiato t: facili tato nell ricerche, e a g uanti. dei suoi c !laboratori i hanno consentito con paziente assistenza di a olvere la no tra inclacrine e c ncludere il nostr tudio. 8E1 li\MI

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ADTOLI - ALDO

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DlREZION , SUPERI OR • D ·LLA PO TA MlLITA RE

RELAZIO

E

SUL ER VIZIO DELLA POSTA MILITARE ELLA CAMPAGNA DI GUERRA 1915 - 19 8


' PREMESSA

Tra tutti i ervizi logistici a mezz dei quali la Intendenza pro vide ai bi oani dell'Esercito mobilitat durante .la Q'Uerra iniziata i nel ma(Tgio 1915 quello della Po ta Militare (fiocr. r e 2 fu forse il olo che al momento opportuno dovette es ere creato ab imis, per la a olu a mancanza di ogni organi mo dal quale derivarlo od al quale poterlo innestare. Tutti gli altri servizi (Commis ariato - anità - Veterinaria ecc.) avevano già in tempo di pace, una orcranizzazione ed un funzionamento: sì che:: per essi il fatto della mobilitazione delJ'Esercito venne a risolver i in un problema di aumento di mezzi· in uno sviluppo del nucleo - bastevole per oppcrirc alle necessità dei tempi normali - fino a ragcriungere la efficienza che occorreva per fronteggiare le colo ali e icrcnze di un E crcito mobilitato ed in azione (1). Perfino i I servizio tclecrrafico di Q'Uerra trovò nella organizzazione degli pecialisti del 3° Reg!rimento enio un indice per lo meno al quale in pirar i e ul quale modellare la propria struttura 2). Per la Posta Militare nulla di tutto ciò. La Po ta Militare in tempo di pace non e i te neppure come embrione: perché il servizio postale per tutti i reparti militari viene eseguito dagli Uffici civili e alvo ualche lieve differenza di modalità - con le stesse norme in vigore per il pubblico boro-be e. é in mancanza di un funzionamento attuale al quale riferir i, era po ibile fare appello ad una tradizione qual ia i: dappoiché . . B. ~ Le noie contraddistinte da un a teri c ono quelle ià presenti nd testo ori ,inale· I ::iltre, assieme all'indic.1zionc delle illustrazioni ono dei curatori della prc en e edizione.

(1) ucsto non '- e arro: vi erano anche altri crvizi logi tici mobilitati solo in cmpo di >ucrra. itìamo, ad esempio, il ervizio trade il crv izio Legnami l'importantissimo Servizio Tappe ccc. (2) Per quanto concerne i.I Servi zio Telegrafico e Telefonico vedi nel documento n. 1 una breve relazione dell'fntenclenza Generale e nei documenti n. 3 e n. 4 le cli posizioni relative a1 suo funzionamenro.


12

le guerre combattute dal nostro Paese per conseguire l'Indipendenza dal 1848 al r 66, troppo erano lontane · e quelle coloniali dell'Eritrea e della Libia avevano avuto caratteri alf atto speciali che consi<T\iavano di trarre norma da esse nell'organizzare un servizio che avrebbe dovuto svolgersi in condizioni completamente diver e. E neppure poteva soccorrere l'esperienza del servizio postale da campo ompiuto al seguito delle truppe in occasione delle o-randi manovre, che qua i ad ogni biennio i svolgono in alcun i territori del Regno: poiché siffatto servizio aveva sempre avuta una portata limitatissima in relazione alla esio-uità delle truppe due, o al ma imo tre orpi d'Armata) mano ranti· ed inoltre era oo rnato da norme che ben poco lo di fferenziavano dall ordinario ervizio ci,ile (3). In teoria il er izio della Posta Militare vera e propria appariva disciplinato dal R. Decreto 2 dicembre 1913 n. 1513. Ma quando si manifestò la eventualità di dove'r imentare nella pratica le dispos1z1ont m ess contenute orser dubbi ulla opportunità e ulla efficacia di alcune di esse: tant che . . il Mini tro deUe Po te nel ma rzo r r5 appena avu ta notizia preliminare deUa eventuale mobilitazione del\' ercito a bre e cadenza nominò subito una ommi ione - eh fu da me pre ieduta - con I incarico di rie aminare a f ndo tutto il problema della Pota Militare in relazione al1evento pr vedu to e di predi porre tutto quanto mostra a-i necessario perché ali ora decisiva il er izi potesse eo.trare enz altro in atti ità. La ommt ione iniziò i uoi lavori on la revt 10ne d l itaro Decreto n. 1513, al. quale apportò varie modificazioni, e dificatc nel R.. ecrcto 13 maoo-io 1 5 n. )5 (4)· e provvide po eia nel breve giro li due me i: a) alla formazione del ruol del personale che avrebbe d u o . ere eh iamato al nuo o compito· b alla co tituzione de o-li uffici di prima formazione ulla base dei centri di mobilitazione: dai quali oli ffici te i dovevano muovere in iemc con i Comandi delle ri p tti e Grandi Unità· e ali approntamento del materiale per i predetti ufli i, ed ) Duran te la guerra iralo-rurca fu fatta l'esperienza di un serv1z10 po· tale militare cli una certa importanza. Ricordiamo l' istituzione di una Dir:zione Po ·ca da ampo a Tripoli cd il notevole numero di corrisponden1.e smistate dalla Posta Militare: 14 milion i fra l'ottobre 1 11 e il magg io 1 12. r. d cumento n. 2. (4)

,


alla compilazione delle istruzioni riservate per il so ll ecito invio di esso - al momento da designare - nei luoghi di radunata · d) alla ricerca ed all arredamento di un locale per impiantarvi l'Ufficio di Concentramento; e) alla emanazione delle norme per la censura de lle corrispondenze affidate all a Pos ta Militar (circolare alle Direzioni Provincia Li delle Poste e dei Telegrafi del Regno - circolare per gl i Uffici e per le Ricevitorie - manifesto per il pubblico)· f) all a redazione di tm fasc icolo - da consegnarsi a ciascun Ufficio di Posta Militare all'atto della ua costituzione - contenente i truzioni u l modo di in iziare il fu nzionamento pratico del ervizio· g) alla form ulazione degLi schemi dei RR. Decreti riguardanti le agevolazioni fiscali per le corrispondenze dalla fronte al P2ese e viceversa (cartoljne in franchigia buste speciali da cent. rn) · h) alla preparazione di apposita circolare intesa ad impartire istruzioni agli uffici postali civili per coordinare l'azione di essi con l'azione degli Uffici mobilitati rela ivamente alle corrispondenze da e per la fro nte. Questi i provvedimenti di maggiore importanza: insieme con i qualj molti altri - di. portata minore - ne furono dalJa Commissione escogitati ed applicati tutti rivolti ad assicurare a!Ja Posta Militare italiana quella salda organizzazione che le perm ise poi di piegarsi agli adattamenti più svariati per superare le asprezze di ogru ge nere susseguitesi nel suo cammino durante tutta la campagna tes té finita . La soEd ità de ll e basi, sulle qua li f-u costruito I organismo del la Posta Militare · ebbe campo di affermarsi fin dai primi giorni della guerra· inquantoché il numero dei militari da serv.ire previsto all a vigi lia dell'apertura delle ostilità in mezzo miEone raggiunse invece q uasi immediatamente il miEone e mezzo, per elevarsi in seguito fino a olt re 4 milioru. A l e difficoltà di dover provvedere ipso facto agli scambi per un milione e mezzo di uomini mentre il servizio era stato preventivato per un terzo di questa cifra si aggiunsero quelle dovute alla ind isciplinatezza del pubbhco : il q uale abituato ad apporre sulle corrispondenze la località di destinazione e non abituato invece alle formule corrette degl i ind irizzi mil itari da un lato stentò non poco a piegarsi a segnare su lJe corrispondenze dirette al la fronte la dizione Zona dì guerra· e dall'altro continuò a lungo in un sistema di indi rizzi cos.Ì eq uivoci così com p1icati talvolta così strambi, e sempre così poco esatti , da mettere a du ra prova la buona


volontà e la perspicacia degli impiegati addetti all avviamento di tali corri pondeoze. E ciò nonostante gli avvertimenti più volte dati al riguardo con manifesti con avvisi neglj Uffici postali con comurucazioni ai criornali ecc. (fig. 3). La Posta Militare si trovò quindi, in sul nascere, a dover frontegcriare un lavoro impreveduto per quantità e particolarmente ostico per qualità: e se le riuscì di districarsi dal! imbarazzo con relativa disinvoltura ciò fu dovuto indiscutibilmente alla saldezza dei cardini sui quali il servizio era stato imperniato. Gli intralci legati alla insufficienza alla poca clùarezza ed alla poca precisione degli indirizzi sono per chiunque intuitivi· e su questa parte non occorre insistere. Quanto all'indebita indicazione della località essa fa I che le corri pendenze hanno dapprima corso nella Posta Civile fino ali Ufficio desi9"Ilato come destinazione; dal quale debbono essere rinviate al Concentramento per essere finalmente istradate all'ufficio militare competente. Invece, con la indicazione zona di guerra le corrispondenze prendono subito la via del Concentramento, a mezzo decrli speciali dispacci che collegano il servizio della Posta Civile a quello della Posta Militare. E a evole perciò comprendere quale ritardo vengano a ubire le corrispondenze indirizzate nel primo dei modi indicati in confronto a quelle indirizzate reo-olarmente zona di P1.Jerra (5). Tal.i ritardi al pari di quelli derivanti da indirizzi difettosi ano da ascrivere per intero a colpa dei mittenti e non già del en izio deUa Posta Militare: e pure in molti sicni casi, furono per l'a ppun to essi a pro ocare i reclami e le lagnanze, di cui si fecero talvolta facile eco anche autorevoli organi della pubblica opinione. on ciò non si intende sostenere che il servizio della Posta Militare abbia potuto .i niziare il suo funzionamento in modo perfetto: ché anzi si è mà ammesso come p r un qualche tempo e a si trovò imbarazzata nella esplicazione del suo compito. Ed invero le difficoltà qui sopra accennate· altre che derivarono dalle peculiari condizioni dei luoghi nei quali alcuni uffici si trovarono a dover prendere sede· ed infine la inevitabile e itazione che accampa na empre i primi pa i di un servizio che esplica per la prima volta la propria attività; tutto ciò fu cau a di (5) Con il LS a osto 1919 fu abo li ta la destinazio ne z ona. di guem1 e ri pristinata l'in licazione della locali tà negli indirizzi militari (circolare numcr 34 1285 / r del 26 lu lio 1 , rig uardante la smobilitazione della P. M.).


un breve periodo di ingorgo, durante il quale - è debito di lealtà ricono cerlo - il servizio si svolse tentatamente. Ma ben presto l'addestramento del personale la maggiore pratica acqujsita nel lavoro, e soprattutto le provvidenze adottate per uperare la cr isi ebbero ragione di ogni intoppo: ed il servizio prese a scorrere con quelJa assoluta regolarità che mai più ve nne meno e che costituì motivo di compiacimento per tutti coloro che della Posta Militare ebbero da quel momento ad occuparsi. Non starò a ramme ntare gli elogi tr ibutati daUa stampa non e clu i quegli tessi giornali che in un primo tempo avevano accolto le recriminazioni del pubblico· ma non posso rfare l a meno di ricordare con legittimo orgoglio che il servizio della Posta Militare italiana fu oa-o-etto di studi da parte di varie amminis trazioni dei Paesi Alleati; le quali tutte ebbero lu inghieri apprezzamenti sul nostro ordinamento, che da alcune fu anzi in gran parte app licato modifica nd o in con formità di esso i metodi già eo-uiti nei propri eserciti. La organizzazione originaria del se rvizio quantunque accuratamente studiata e predisposta dalla Commis ione della q uale si è già fatto cenno non rimase inalterata in ogni sua parte durante lo volgersi deUa guerra: ché molte furono invece le varian ti che si apportarono alle disposjzioni primitive a mano a mano che l esperienza palesava lacune o dimostrava la opportunità di modificare questa o quella norma per rendere il ervizio sempre più rispondente alle esigenze degli utenti ed anche - talvolta - per adattarlo alle situazioni eccezionali neUe quali l Esercito com battente . . veruva a trovars1. Tali modificazioni disposte a mezzo di circol.ari, furono in più riprese riepilogate in note di variazioni. per le aggiunte o correzioni da introdurre nei fascicoli delle disposizioni dj carattere permanente per il servizio postale in guerra: i quali fascicoli vennero poi per due volte ristampati (aprile 1916 - ottobre 1918) quando la quantità delle varianti era giunta a tale da far ritenere necessario l'aggiornamento di essi (6). Dall'esame dei fascicoli e delle circolari e facile desumere quale ia stato, durante la guerra, l'ordinamento della Posta Militare che mi accingo a descrivere nei suoi oro-ani e nel suo funzionamento.

(6) Cfr. documenti n. ,., e n. 4.


Parte prima

ORGANI DELLA POSTA MILITARE E FUNZIONI RELATIVE

l" - ORGANI ORIGI

ARI

ALia ruchiarazione delle ostilità la Posta Milita re - in conformità del R. Decreto 13 marzo 1915, n. 655, ed in relazione al la inquadratura bellica delle forze operanti - fu co tiruita dai eguenti oroani: a) una D irezione Superiore, presso l'Intendenza Generale del1 Esercito (7) · b un Ufficio di Concentramento a Bologna· e) quattro Direzioni d Armata, presso le corrispondenti Intendenze· d) un Ufficio presso il Comando Supremo· e) quattro uffici presso i Comandi delle qu attro Armate· -J) quattordici uffici di Corpo d Annata · g) quarantuno uffici di d ivisione (trentasette di fanteria e quattro di caval leria) (8); h) un ufficio per iJ servizio deJJe truppe de ll a Zona Carnia. Le Direzion i d Armata e oli uffici ebbero ordine il 25 maggio I 15 di ragoiunge re le Intendenze ed i Comandi rispettivi par i nel va to territorio d Ile operazioni e delle retrovie dallo Stelvio ai dintorn i di Monfalcone dall 'Alto Ampezzano alla pianura e-

(7) Teniamo a sottolineare la dipendenza gerarchica de lla Direzione uperiore P. M. dall 'Intendenza enerale del l'Esercito e la strettissima connessione con cui i due oroani prov edeva no allo svolg imento del servizio. La Intcnden za comunicando le esi cnze deJJ"Esercito e la Direzione uperiorc con l'applicaz ione tecnica delle direttive ricevute tramirc g li organi da e a direttamente dipendenti: Direzioni posta li d 'Armata oncentramenti ecc. (8) Questa indicazione non t: esatta: a ll ' inizio delle osti lità erano state mobilitate solo trentacinque divi ion i di fanteria oltre ad una div isione speciale di bersaglieri.


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Fig. 1. - Cartolina commemorativa della Posta Militare, edita nel 1916.

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Fig. 2. - I fregi della divisa per gli appartenenti alla Posta Mìlìtare: a sinistra quello per il berretto e a destra quello per il bavero della giubba e della mantellina. I I

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MINI~TERO DELLE POSTE E DEI TELEGRAFI

MANIFESTO Indirizzi sulle corrispondenze postali dtrette ai militari dell'Esercito edell'Armata oombattenti Si raccomanda viva.mente al pubblico di adoperare la massima cura ed eea.ttezza nella. scrittura dell'indirizzo sulle corrispondenze posta.li dirette a.i militari dell'esercito e dell'armata combattenti. Per ottenere che il recapito delle corrispondenze venga. effettuato celeramenta e senza inconvenienti, il pubblico dovrà osservare le seguenti regoie: 1"1 Scrivere il NOME, COGNuME, GRADO e QUALITA del destinata.rio. 2·) Scrivere il REGGIMENTO al quale il destinata.rio appartiene, specificando contemporaneamente la COMPAGNIA, lo SQUADRONE o BATTERIA; oppure il drappello o reparto speciale del qua.le il destinatario fa. parte; ovvero il Quartiere Generale, la Dire?Jone, lo Stato Maggiore, il Comando, ecc. al quale è addetto il destinatario (se trattpsi di mili.tare dell'esercito) o la nave su cui è imbarcato (ss tratta.si di milita.re della R. Marina.).

Far seguire all'indirizzo srrillo r.01111 sorra, 111·r 11111i i militari dell'Escrcilo comhallenle, le parole "ZONA DI GUERRA,, in hmg11 d1•I paese di destioazionP. 3 ·)

1

Valgono le stesse avvertenze per 1"indirizzo dei va.glia e dei pacchi diretti a.i militari, quando per il servizio dei pacchi cesserà la sospensione. Il Ministro Roma, I t:i119,iu 1915 ,

V. RICCIO

Fig. 3. - Manifesto del 1° giugno 1915 diffuso dal Ministero delle Poste e dei Telegrafi con le istruzion i per l'invio di corrispondenze a mìlitari mobilitati.


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Fig. 4. - La sede del Concentramento Posta Militare di Bologna.


Fig. 5. - Portalettere militare con a tracolla la caratteristica sacca d'impostazione.


( Fig. 6. - L'interno d i un Uffici o postale militare. L'ufficia le postale ritratto è Augusto Cattaneo che divenne Ispettore Superiore del la Posta Militare durante la campagna italo - eti opica e la guerra civile spagnola .

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Fig. 7. - Il disegno è tratto dalle ist ruzioni per l'adattamento di un autobus a Ufficio postale militare. (R.D. del 28 dicembre 1913. n. 1513) .


2

3

4

5 Fig. 8. - RÏproduzione di bolli postali in dotazione all'Ufficio della 1° Divisione fanteria: 1) bolli del tipo detto di mobilitazione, già allestiti prima dell'inizio del conflitto; 2) bolli nominativi assegnati con forniture successive; 3) bolli del tipo numerale (primo periodo) : 4) bollo nominativo usato nel periodo successivo a Caporetto; 5) boll i numerali assegnati nel secondo periodo.


POSTA MILITARE CAMPO RIORDINAMENTO 3~ Fig. 9. - Bolli in dotazione a Uffici postali militari assegnati a Campi di riordinamento.

POSTA MILITARE

CENTRO RACCOLTA, 1 Fig. 10. - Bolli postali in uso presso gli Uffici dei Centri di Raccolta dei prigionieri restituiti dall'Austria dopo l'armistizio.

Fig. 11. - Bolli utilizzati dalla Sezione A dell'Ufficio postale militare della P Divisione fanteria: i primi tre di tipo nominativo, il quarto del tipo numerale.


Fig. 12. - Una slitta del servizio posta le a Cortina d 'Ampezzo.


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Fig. 13. - Cartolina postale in franchigia per il R. Esercito (primo tìpo) .


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UVERTENZA il m1Ht'ntr 1··::) ~rr ~..-.-r.-, :i fHp::n ,-11lf:1n10 11 dsla. 11 ~iru~:'I .. 11 onurir 1i !n Il ~u11 nun,u ln11lrt:ao : r:iurrl· In:, IP rrl!'-1 r:~ L' r.11n .-r.rrtji,:p11Pt1pn11 • J?U,1n: 1, J" . .... uni dlrl". lt> r:.rcu·:n,. !-tr ii,• quall fu~'ifl 11pp41,t•• q ...,! .~I:\~! :1llro suino non nn:rnnu rur:-.o .. ~'lr11nnu t.:~1i1.u.-. M1:i.

Sto benissimo. S0110

per malattia che è in corso stato all'ospedale : di guarigione per Jerita chr è iil corso di g11arigio11e

lettera Ho ricevuto la vostra : telegramma pacco postale Scriverò alla prima favorevole. occasione. da poco lt!mpo Non ricevo vostre notizie : da molto tempo Saluto affettuosamente tutti i parellti :

Fig . 14. - Anche la R. Marina ebbe proprie cartoline in franchigia. Questa qui riprodotta è la prima ad essere stata preparata per la Marina, ìn ottemperanza al R. Decreto n. 687 del .23 maggio 1915: notare al verso il testo già predisposto a stampa.

Indirizzate la vostra lettera sulla · (I)

gli amici

Nave

~ Silura11/e 1 P. Marittima

Sola firma

Data {Il Aggi111v111re il

solo nome c:eua navi? o nome e tifi· 1i01.1 ,? della Pi r.;;;;a ma.rii•

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Fig. 15. • Pure altri eserciti adoperarono cartoline militari con testo g ià preparato: ne riproduciamo una austro · ungarica, veramente molto sintetica, redatta nelle nove lingue parlate nell'Impero.


Fig. 16. - Le corrispondenze epistolari dirette a soldati potevano essere affrancate con tariffa ridotta anche in tempo di pace, come era previsto dal regolamento postale. Tale agevolazione fu estesa anche agli ufficiali con il R.D. n. 686 del 23 maggio 1915.


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Fig. 17.

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Busta postale da centesimi 10 (tariffa ridotta) per le corrispondenze dirette a militari.

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Fig. 18. - la busta speciale era valida solo per le corrispondenze ordinarie, in caso di spedizione raccomandata veniva a cessare l'agevolazione tariffaria e l'affrancatura doveva venire completata.


Fig. 19. - Esempio di cartolina privata ammessa all'invio in franchigia nei primi tempi del conflitto per ovviare alla mancanza di cartoline in franchigia.


CA RTOLINA POSTALE ITALIAN A IN FRANCHIGIA CORRISPO

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Cartoline in franchigia con r intestazione stampata del Corpo .Copie Il 11 .

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5000 al mille

10000 .. . 11

Fig. 20. - Uno degli innumerevoli tipi di cartolina in franchigia editi dall 'i ndustria privata. in un primo tempo tollerali e poi legal izzati con il Decreto Luogotenenziale n. 1643 del 21 novembre 1915.

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6.-

Per quantitativi superiori pr~zzi a convenirsi Possiamo inoltre fornire µiccofi quantita~vi da 50 cartoline in più, con indirizzo dà rièinpirsi 'a mano come la pl'esente-, al prezzo di cent. so· aa cento, phre le spese post"~lì éorrispondent'Ì a cent. 14 al cento; se raccòmandate cent. I O 'in più. Per queste piccole commissioni pregasi anticipare I' importo. Arti Gròfime G. Rossi e r.

- Uirenzo

Fig. 21 . - Verso della cartol ina precedente {tig. 20) con pubblicità dell'industria privata per la fornitura di cartoline in franchigia .


ZONA DI GUERRA

CARTOC.lnA POSTALE ffll LIT"'

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IN FRANCHIGIA

...

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~-· Fig. 22. - Recto e verso di una cartolina postale in franchigia, di edizione privata, Illustrata da un disegno satirico . . . aereo di Francesco Giuseppe, imperatore d'Austria.


17 neta · e commc1arono a funzionare alcuni il 30 mao-g10 altri nei giorni ucce ivi. Il 3 uiugno la rete degli uffici mobilitati era al completo ed il colleo-amento delle conrnn.icazioni po tali recrolannen.te organizzato. Come esporrò in seguito, nel cor o della guerra il numero delle Direzioni di Armata e degli Uffici di Corpo d Armata e di Divisione ubì o ·cillazioni non poche· ma il concetto informatore rimase sempr q uell tabilito dal citato Decreto n. 55 : di far cioè corri pondere una irezione di Armata a eia cuna intendenza ed un Ufficio esecutivo a ciascuna Gra nde Uni tà operante.

2° - ORGA I A

IU TI

Durante lo svol im nto della 21.l rra o per rispondere a d sicleri manife rati dai Comandi o p r far fronte ad esigenze che balzavano improvvise ed imprevedibili i dovette provvedere alla creazione di altri organi es cutivi in aggiunta a quelli - che si sono descritti - previ ti nell'ordinam nto orcranico tabilito daJ R. ecreto 13 maggio 1915. Ta li orcrani furo no : a) oli Uffi.ci della Intendenza encralc e delle Intendenze di Armata · b) ul i uffici dei campi di riordinamen to· e) crh uffici dei centri di raccolta dei png1onierr d) le ezioni · e) la Po ta Volante.

3" - FUNZIO

MENT

La Direzione Superiore si costituì il 30 maggio 1915 a Tre i ·o ove ebbe ede l' Intendenza Generale · ma non poté trovar po to nel medesimo stabile occupato dagli uffici del Capo cli Stato Maggiore e dov tt quindi allogarsi altrove: prima ne1 palazzo Spineda in piazza S. Leonardo ; poscia nell'A ilo Garibaldi in Borgo Cavour e finalmente n eLla Villa Antonini in via delle Convertite. Per dare assetto organico ai vari ervizi di direzione e di vigilanza furono is tituiti presso la Direzione u periore tre Reparti a capo di ciascuno dei quali fu preposto un funzionario superiore

3. - P.M.


18 dell Amministrazione postale assimilato a Tenente Colonnello od a Maggjore · e fu inoltre tabilito uno speciale servizio di Ispezione. Al 1° Rep arto - Segreteria e Personale - fo devoluto tutto ciò cbe si riferisce al personale (ammissione di e so in servizio· assegnazione degli impiegati agli uffici; trasferimenti· disciplina) ed alla formazione degli uffici mobili . Tale reparto ebbe inoltre l'incarico di provvedere ai ser 1z1 del materi ale per la costituzione degl i uffici ed ai servizi d i economato e d'ordine (protocollo - copiatura - archivio nonché alle spese per gli acquisti della carta dello spago dell a ceralacca ecc . e di quant'altro occorresse per la formazione dei dispacci e per i I funzionamento deo-li uffici. Il 2'' Reparto - Movimen to e trasporto delJe corrispondenze e dei pacchi - ebbe iJ compito di studiare ed organizzare tutta la materia ineren te al ervizio delle corri poodenze e de.i pacchi e di reo-alare ed organizzare il movimen to ed il trasporto in generale dei d ispacci (*) e dei pacchi, ia per quanto rio-uarda l'interno della zona d i guerra, ia per quanto riflette ] armonico allacciamento del ervizio e delle linee di comunicazione postali all 'esterno della zona stessa previi accordi col Ministe~o de.Ile Poste. Un apposito oro-ano di controllo funzionante in questo re parto, venne specialmente addetto ali esame dei reclami ed alla sorveglian za su tutta la e ecuzione del servizio di avv iamento delle corrispondenze. Rilevando difetti deficienze o di servizi, es o provvedeva subito a corrego-erli o ad eliminarli. Nel 3° Reparto - Ragioneria - fu di ciplinata la revisione dei conti presentati darrli uffici esecutivi. In esso si raccoglievano perciò e si verificavano i documenti contabi li spediti dagli uffici (note dj vao-lia eme i vaglia pagati ed al tri titoli) · e i sorvegliava il movimento dei fondi e l'esecuzione dei ervizi a danaro, nonché la consistenza dei prodotti delJ Amministrazione per la vendita dell carte valori . SERVIZIO DI ISPEZIO E 11 serv1z10 di dato ai dirigenti i reparti e, nei primi tempi mi.Jati al rado di Maggi re. uccessivamentc postale per l'Albania e Macedonia L1no di

ispezion fu demana due funzionari a sii tituira la Direzione questi funzionari fu

(• ) Per dispaccio s' intende nel senso posta le, l' insieme delle corri pondenze incluse in uno o più sacchi o piegh i d iretti ad u n dcterminat uffici po ·rale.


preposto alla Dir zione stesS'l ed al crvizio di ispezi ne fu ad ibit un olo funzionario . ll servi.zio te s i voi e mediante azione di imlanza su tutto l'andamento dei ingoli uffici preso i quali i predetti funzionari nei casi gravi si recavano in vi ita o per inlùeste dietro ordine del Direttore Superiore· il quale dal canto uo, non mancò mai di tenersi personalmente a contatto con gli uffici di concentramento e con quelli par i lungo la fronte recandosi sa lruariamente a verificare in loco iJ funzionamento del ·crvi.zio per accertarne la reo-olarità. Alla Direzione uperiore oltre i dirigenti qui sop ra indicati pre tarano altresì servizio per le mansioni ese utive, un congruo numero di impiegati mobilitati e di agenti subalterni pure mobilitati· nonché di militari di truppa per i ervizi d'ordine di CTUa rd ia e di fatica . UFFICIO DI o ENTRA;'vl NTO DI BoLOG ' A - Predi po to ed arredato per cura della Commissione della quale i e fatto cenno nella premessa di guesta relazione, i svol e in esso - nei primi o-i orni della mobilitazione - l'intero lavoro di avviamento delle corrispondenze e dei pacchi dal Pae e all'Esercito e delle corrispondenze dall Esercito al Paese (fio-. 4 . Posteriormente furono creati altri Uffici di Concentrament usidiario · dei quali come pure del funzionamento di rutti i Concentrainenti in CTenere sa.ra detto - per ragioni di euritmia - nella parte che tratterà del « Movimento delle corri pendenze e dei pacchi >> . DmEzIONI u'AnMATA Ai Direttori di Armata fu attribuita la sorveo-Jianza e la direzione di tutto il mo imento dei di pacci delle corrispondenze e dei pacchi di.retti dao-li uffici di concentramento agli uffici del Comando o della Intendenza di Armata ed a quelli di Corpo d Armata e di i visione compresi nell rmata · non hé di guello in senso inverso, dei dispacci di.retti dagli uffici de] Comando e della Intendenza d Armata e da quelli di Corpo d Armata e di Divisione all ufficio di Concentramento· e infine di quello delle corrispondenze scainbiate fra gli uffici delle Grandi Unità compresi nell'Armata. L inoltro agli Uffici dei dispacci e dei pacchi provenienti dai Concentramenti nonché la raccolta dei dispacci formati dao-li uffici tessi e indirizzati ai Concentramenti vennero eseguiti a mezzo delle linee ferroviarie ogni qualvolta ciò .riuscì possibile.


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In mancanza di linee ferroviarie il serv1z10 di tra porto fu fatto con le vetture automobili di cui ooni ufficio di Grande Unità dove a trovar i provvisto giusta la tabella riportata nel Regolamento ul servizio postale in guerra (9). I Direttorj d A rmata tenevano in evidenza i prontuari e oli orari predispo ti da lla Direzione Superiore relativi ai mezzi di comunicazione normali esistenti nella Zona in cui operava ciascuna Armata· e per i trasporti che dovevano effettuarsi esclusivamente con autocarri o con autovetture stabilivano l'itinerario e 1 orario più vantaaaiosi in un senso e nell altro, per il sollecito scambio dei di pacci e dei pacchi tra gli uffici dipendenti. Inoltre i Direttori d Armata provvedevano alla regolare di tribuzione del per onale nei vari uffici d ipendenti ed agli spo tamenti di o a econda delle uroenti e temporane necessità derivanti da spo tamenti di truppa, e quindi di lavoro · ì da far corrispondere alla mobi lità contin ua deo-li utenti (truppe) la duttile ed armonica azione deo-li uffici . In tal modo non solamente venne sempre a realizzarsi il massimo lavoro col minimo mezzo; ma si m.anten ne altresì il normale ritmo decrli invii e delle operazioni p tali evi tando le oste gli incroro-hi che arebbero potuti derivare appunto dalla fluttuazi. ne di trupp o di reparti pa anti dall una all 'altra Unità. o ni Direzione di Armata era addetto un funzionario on veste di Ispettore· il quale - in via ordinaria e nell ambito della Armata - e crcitava I te se mansioni attribu ite all'Ispettor della Direzione uperiore. L assegno del personale variò da irezione a Direzione e ondo 1importanza d i e e determinata da l ma(rniore o minor numero di uffici dipendenti dall Armata. li minimo stabi lito era di quattro impic ati compresi il m o-ente e l I pettore e di un commesso assimilato a mi litar di truppa. Ui:i:1c 10 OEL Co~uNDo

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n' ARMAT,, - Un1c1 DI D, , 1Om - Tuni que ti uffi i la ui r anizzazione ammini trativa e tecnica in nulla diff rì da quella deO'li uffici postali civili retti da person ale di ruolo ebbero tra lor caratteri perfettamente analo<rhi · avendo dovuto ia cuno di essi provveder con identiche norme, al servizio del omand - Ur-r:1c1 DI

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Riproduciam nel do umcnt n. 5 un dccca linco p srnli dipcn lenci da una Direzione d"f\rmata .

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- e della Unità cui trovavasi addetto, e dei rpi e Reparti che della Unità tessa facevano parte. l mili tari di tanza o di passao-crio nel luogo ove risiedeva I Ufficio erano da esso erviti come lo è il pubblico da un ufficio postale civile di qua lunque pae e. on co ì invece avveniva per i militari di locati in posizioni !on ane e specialmente per coloro che trovavan i temporaneam nte immobilizzati nelle posizioni avanzate di combattimento. ln que ti a i nelle ore uti lmente tabilite convergevano nelI Ufficio o-li incaricati portalettere militari dei ingoli distaccamenti, corpi comandi o reparti· ai quali incaricati erano con e nati le corri pondenze cd i pacchi diretti ai militari, per conto dei quali adempivano il loro mandato. Le corrispondenze ordinarie dopo una ommaria revisione da parte de I ufficio po tale, erano consegnate ai portalettere militari cos i come arrivavano: riunite, cioè, in mazzi etichettati per rego-imenti corpi reparti ecc. Invece le corri pondenze raccomandar ed assicurat ed i pacchi erano descritti su apposi i registri di conseo-na; e li incaricati dovevano darne ricevuta. Per le corrispondenze sottoposte a ta sazione dagLi uffici mobilitati percbé non francate o francate insufficientemente in partenza, gli incaricati militari erano tenuti ad anticipare I importo dei se~natasse applicativi· salvo a rivalersi poi ver i de tinatari all'atto della consegna od a farsi restituire dagli uffici le quote riferibili a quelle che dcv vansi rinviare per trasferimento od irreperibilità dei destinatari medesimi. Questo isterna era l'unico · possibile in fatto di corrispondenze ravate di tasse: perché da un lato, all'Amministrazione postale non era dato sottrarsi all'osservanza della leO'O'e da!Ja quale ]a ta azione è imposta· e dall'altro gli uffici e ecutivi della Posta Militare non potevano tenere critturazioni peciali per consegnare a credito le corrispondenze della specie. Agli incaricati p rò il sistema riu civa poco accetto come quello che li obbliO'ava a delle anticipazioni di omme, che talvolta ra~giuno-evano una certa importanza· e quindi muovevano continue difficolta e tentavano ogni mezzo per e inìer i dal ritirare le corripondenze tassate; con precriudizio dei de tinatari, il cui diritto a ricevere le dett corrispondenze era indiscutibile sol che essi a essero corrisposto l ammontare dei segnatasse. Per tagliar corto ad ogni querimonia e ad OO'Di controversia la Intendenza Generale - su proposta di questa Direzione Supe-


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riore - stabilì (novembre r 15) che nmi gli incaricati portalettere f s ·ero muruti di un fondo dai ri petti i Comandi per il ritiro delle corri pondenze ta ate. Le corrispondenze cd i pacchi ritirati pres o rrli uffici erano poi tra portati dagli incaricati militari nei punti dove si trovavano le adeguati alla viabilità d i luoofo: truppe con i mezzi po ibili guindi con camion automobili con motociclette o b.i iclette con vei oli a trazione animale con muli ed a piedi. li ogoetti di corri pondenza ed i pacchi indirizzati a militari di uno stesso reo!Timenco ritirati presso I ufficio da un olo incaricato regoimentale erano po eia ripartiti fra i por a lettere dei , ari battap-lioni si a eva un portalettere per ogni battacrlione e quindi di tribuiti ai militari de tinatari fin nelle trincee e ullc piu imper ie po izioru avanzare. Per la raccolta del le corrispondenze .in partenza o<rni ufficio era dotato di speciali acche di impostazione atte a <Tarantirc il seoreto epi tolare d e i militari imbucavano le I ro orri pondenze. Per i battaglioni o reparti nelle trincee o in lontane i alate posizioni provved van alla raccolta glj incaricati portaletter : i quali facevano il !YÌro delle trincee e del e posizioni avanzate muniti ancb i di a he portate a tracolla a guisa di « ca ette ambulanti di impo tazione n (fig. -). nelle quali erano imme e le corrispondenze che andavan ritiran lo e che consecrnavano poi ali uffi io po tale nel primo ac e o che doves ero farvi. Onde facilitare alle truppe or ora a cennate 1'acgu i to delle arte valori loro oc orrentj l utorità mil itare - su prop sta dj questa Direzione Superiore - ordinò (ottobr r 15) che i portalettere m ilitari dove ero andare empre fornit i di un conaruo f ndo di francobolli e di cartoline p tali per effettuarnc la endita ai richiedenti duran te i mri di di tribuzione o di raccolta delle corripondenze. Lo te o obbliao di cenere una provvista di arte valori fu ' ncito, in eguito, anche per i "i,andieri reggin1cntali. Così ai portalettere militari, come ai vivan lieri (u c ncess l aguio che sullo merci delle arte va lori è corrisposto ai ri evitori degli Uffici postali ci ili d aUe rivendite di privative del Regno. 11 pagamento dei vat>lia ra effettuato norJJ'lalmente dall ufficio d amministrazione del reparto· il quale subito poi formava un elenco dei vap-Jja pagati che, on i relativi titoli era con c<mato dali incaricato portalettere ali uffi io po tale per il rimbor o della omma orrispondenre anticipata.


L cmission dei vaglia era fatta ulla corta di elenchi formati dagli incar.icati portaletter e pres ntati giornalmente agli uffici , insieme col denaro . G li uffki ta lvolta emettevano ubito i a lia affi dand oli ai portalettere per la con egna ai mittenti· talvolta, quando i vao-lia richiesti erano in numero rilevante rilasciavano una ricevuta provvisoria del danaro ed all'indoman i couse<mavano al portalettere i titoli facendosi restituire la ricevuta provvi oria. Di re o-ola gli Uffici delle Grandi nita procurarono sempre di install arsi in qualc he ed ificio de lle lo alità nelJe quali si trovavano a dover prender sede, in conformità de <Tli ordirri di dislocazione dei ri pettivi Comandi · in<Teo-n andosi come meglio lo consentivano l condizioni delJe localita stesse e la disponibilità de<Tli ambienti (fig. 6). Ma quando le circostanze lo richiede ano ( peciaJmente durante le m.arcie di avanzata e nei casi di accantonamento in luoghi sprovvisti di locali) ognj ufficio postale mobil itato si trovò pronto a funzionare e ad esplicare tutte le operazioni di ervizio in un omnibusa.utomobi/e, vero ufficio postale ambulante (fio-. 7 pres o il quale nelle tappe designate, convergevano incaricati portalettere e mil itari i olati a compiere le loro operazioni. Agli uffici di Corpo d'Armata in più d Ile attribuzi.oni che essi avevano in comune con gli altri uffici delle Grandi Unità (Comandi d'Armata - Divisioni) spettò .un compito peciale cbe tocca il mov imento dei dispacci. I predetti uffici dovevano, cioè ricevere dalla propria Direzione d Armata i dispacci ed i pacchi provenienti dal Concentramen to diretti agli Uffici Divisionali facenti parte del Corpo d'Armata ed inoltrarli a questi u ltimi; come dove ano ricevere ed inoltrare i dispacci delle corrispondenze, formati darrli Uffici stessi per la Direzione d 'Armata e quelli per il Concentramento. Occorrendo dovevano altresì provvede re allo scambio dei dispacci tra i dipendenti uffici divis ionali. Questa funzione degli u ffici di Corpo d Armata che li portava a fa re da anello di conrriun zione tra la Direzione d'Armata e gli uffici divisionali riuscì efficacissima per la rapida variazione nell avviamento delle corrispondenze dall'uno, all'altro ufficio di Divisione quando truppe o reparti passavano per rarrioni improvvise - ca o non infreq uente - da una ad altra Grande Unità dello stesso Corpo d Armata. Non si ebbero mai a teme re ritardi ne ll'arrivo dei dispacci per il loro accentramento negli Uffici di Corpo d Armata· perché il ritiro dì quelli in arrivo e la consegna di quelJi in partenza erano effe t-


tuati a mezzo di vetture automobili che seo-uivano orari opportunamente combinati dalla Direzione Superiore in relazione a tutto il movimen to delle corri pondenze. In or· o-ine tutti gli uffici delle Grandi Unità furono distinti con la e plicita nunciazione della Unità che erano chiamati a servire (Ufficio del . . . Corpo d Armata; Ufficio della . . . Divisione· ecc . · ma poi a meo-lio tutelare il segreto sul ra crruppamento e sulla di locazione delle forze operanti venne disposto che gli uffici di cui i tratta fo ero invece contrassegnati mediante semplici n umeri convenzionali enza altra indicazione: provvedi.mento che fu attua to dal 1 ° agosto 1 J 7 cambiando tutti i bolli che oli uffici avevano in dotazione (10 . Dopo il ripiegamento dubitando i eh il nemico fosse venuto a conosc nza di alcuni dei nume ri convenzionali assegnati agli uffici. si tornò (novembre r 17) alla desiCTnazione chiara delle Grandi Unità (n)· ma tra corsi appena du me i - e p recisamente dal r" fe bbraio 191 - fu nuovamen te ripreso il metodo dei n umeri che da allora non venne più abbandonato sino ali.a fine della guerra (r2). I num ri di tintivi del econdo periodo furono com.pletan1ente (10) Il 29 mag io 1917 la Direz ione Superiore P . M. stabili a il fabbi sogno d ei nu \ i bolli numerali per g li tLflici allora in funzione in 620 del tipo a ca lendar io 135 lineari ed ugual quantità di bolli a secco e di bolli di controllo per l'emi sione dei vaglia . Ricordi:imo che alcuni u ffic i postali ricevettero e usarono i bolli numerali g ià nel mese di lug lio a segu ir della recentissima costituzione di alcune nuove grand i uni rà (XXVJI Corpo d' rrnata con il numero 10 1 e le Divi ioni 64", 6~" 66" e 67" rispettivamente con .i numeri 102, 10 .1 4 e 105). ( 1i) l n realtà es istono anche altre motivazioni . Una circolare dd 10 no· vembre 19 17 a firma dello stcs o col. Franco spie: ,a in. maniera ben diversa la necessit~1 de l ripri ino tempo ran eo de i b Il i n minat ivi: e! recente arretram e1110 di linea t:O 11ur110 dall'esercito 11azio11ale tifi certo numero di uffici di Posta M ilitare tlové dùtmggere o abbandonare parre del maieriale in dotazione, com presi i bolli ed anche libretti di vaglia in bianco. Per la m:cessiuì tli fornire al più presto i bolli ti tutti gli uffici clt e '"' sono rima.ai privi e 1u:l/'i11te11to tli evitare clt e qualclte 111oli11te11zionato s, possa frrm dole11tem e11le servire di bolli so1trr11ri o casuo/111 e111e ri11 enuti, l'l :1le11tle11za Genemfr è venur 1 ndla derermi11nzio11 e di adortore nuovllme,ue i mwvi bolli con le de110111i11azioni delle gra ndi un ità, cr-<i gli u ffici O/ pm·lc11go11 0, i quali si tro va no già promi i11 magazzino . .. ( 12) li ulTi i p sca li disl cali a ll 'estero Truppe Occupazione Alban ì:i e Truppe Macedoni::i) ma nte nnero g li sLcssi mi.meri e senza in terru z ione. nche in r alia vi furono uffici che usarono i bo lli numerali nel periodo d icembr e 1917-gennaio 1 18: ri cord iamo gli uffi ci « Truppe Ita liane: cttore Fra nce e " (P. M. 66) e << Truppe ftaliane Settore l n lese » (P. M. 75), istituì i entra mbi


diversi da quelli, con i quali gli uffici ernno stati de i11naci nella prima app licazione de l istema (fig. ). ro DELL lNTE ENZA E ERALE E FFICl Dl I TENDE ZA Dl Furono istituiti per il servizio dei omandj reparti ed uffici addetti all e Intendenze ri pettive. o che da esse dipendevano direttamente. Al cominciare della guerra tali uffici non avevano una personalità propria · ma erano considerati quali parti integranti rispetti amente della irezione L1periore e delle irezioni di Annata. Ben pr sto, però fu avvertita la necessità di scindere il compito elevato delle Direzioni. da quello prettamente esecuti o riferibi le al ervizio dei mifaari in forza alle Intendenze· e furono quindi co tituiti - dal r• luglio 1915 - gli uffici in esame con estione autonoma e con o-li stessi attributi degli uffici di Comando di Armata e Divisionali (13). UFFl

ARM;\TA -

UFF ICI DEI CAMl'l Dl RlORD I AMENTO E UFFICI DEI CE

rRI bi RAC-

Anche questi uffici non erano compre i nella costituzione organica della Posta Militare· né Jo potevano inquantoché la necessità di essi sorse per effetto di avvenimenti, che a nessuno era dato antivedere. Gli Uffici dei campi di riordinamento furono creati per il ervizio di quelle truppe che sbandate nel r ipieo-a mento dell'ottobre 1917 venivano raccolte e concentrate in determinate località, per ricostituirne la compao-ine o stabilirne poi la nuova assegnazione ai reparti combattenti. Fino a quando la predetta nuova assegnazione non veniva fissata i militari sbandati erano per co ì dire fuori delle inquadrature dell Esercito, nessun Corpo o Reparto an.noverandolj più nella propria forza. Da ciò derivava l'impossibilità per essi di ricevere corrispondenze : fatto che sollevò presto , ivacissimi reclami. A garantire ai detti miJitari il servizio postale unico mezzo p resentavasi quello di considerare ogni ( Campo di riord inamento >1 COLTA DE I FRIGIO rERI -

il 29 dicembre 1917, dopo Caporerto. Iniine mantenne sempre i bolli col numero convenzionale 76 l'ufficio postale del Comando Truppe Altipian i. (13) Il movimento postale che all ' in izio della campa rna affluì - in m isura imprevista - alle D irezion i d 'Armata rese ev idente la necessità di scindere la funzione direttiva da 9uella esecutiva. Quanto alla data di costituzione degli Uffici d 'Liteadenza dobbiamo far notare che ! ' (( Ufficio Intendenza Genera le " e I\( Ufficio Intende.nza 4" Armata ,, furono aperti fin dal g iugno 1915 .


come una Unità presso la quale le corrispondenze avrebbero potuto essere indirizzate con sicurezza di recapito; e ciò fu fatto, in seguito a propo ta di questa Direzione Superiore, impiantando in ogni campo un appo ito Ufficio di Posta Militare. Gli Uffici dei centri di raccolta dei prigionieri ebbero ita nel novembre 19r8 per il servizio dei prigionieri restituiti dall Au tria dopo la vittoria delle nostre armi. Il funzionamento di tutti gli uffici in esame, che ebbero esistenza transitoria non si differenziò dal normale funzionamento degli uffici addetti alle Grandi Unità. La composizione di essi riuscì variabile es endosi dovuto di volta in volta commisurare gli assegni del personale alla quantità degli elementi, ai guaii ciascun ufficio era chiamato a provvedere. In complesso gli uffici dei campi di riordinamento ascesero al numero di 7" quelli dei centri di raccolta dei priP--ionieri al numero di 3 (fi0 g. 9 e 10). SEZIONl - Allo scopo di assicurare un completo e rapido servizio anche ai orpi e Reparti accentrati in posizioni molto lontane dalla sede dell'ufficio postale al qual.e avrebbero dovuto far capo si morrò necessario provvedere alla creazione di specialj Sezioni e e pure non contemplate tra gli organi di cui al R. Decreto 13 mao-Pio r 15. Le ezioni - cornpo te in genere di due o tre impie o-ati e di un commesso assimilati - compivano tutti i ervizi con entiti nella Posta Militare· ma compene-trando Je loro gestioni contabil i in quelle deo-li ffici di Intendenza di Comando di orpo d'Armata e di Divisione dei quali rano emanazioni. E se co tituivano in altri termini una longa manus degli Uffici stes i, con i quali avevano l'obbligo di tenersi empre in diretta comunicazione. Di tali Sezioni - la prima delle qua li fu istituita il 1 11 ottobre r 15 per bisoo-ni determinatisi nel Trentino (14) - ne funzionarono durante la o-uerra 47 (fig. rr). Po TA Vou rE - Allorquando una Grande Un ità aveva parte d Ile proprie truppe a !!rande distanza per di più dissemjnate in zona molto e tesa il isterna delJe Sezioni non st prestava: perché (14) Dal diari roric dia Direzione t " Armata risulta che questa distaccò dd per onale ad Ala nel Trentino fin dal 4 iugno r 15 per b effettuazione del servizio postale neUa zona. on I. u ottobre L915 il personale fu aumentato e la sezione staccata prese la denominazione di « Ufficio Intcndenza 1" Armata - ezione A )> .


troppe e ne: ·i.rc:bbcro dovute ·mpiantare nei di er i punti di oneru nza del territorio ul quale la rande Unità pieuava la propria azione. ln que ti ca i per ri parmiare a li incaricati portalettere militari il so er hio disagio che sarebbe loro deri ato da.I dovere a cedere rriornalmente ali Ufficio postale per le operazioni dei rispettivi Regoimenti Reparti fu autorizzata una pecic di scr izio a domici li he prese il n mc di Posta Volante. Tale ·er izio con i teva nel fa r partire qu tidianamente da1l ufficio po tale della Grande Unità in determinate ore un camion automobile od altro idoneo mezzo di tra porto che nelle zone montuo e fu più oltc rappresentato da litre (fi . I-)· ul quale cari ate le corri pondenze ed i paccl1i prend a po to un ufficiale po ·tale che portava scco anche raccomandate a icuratc arte alori denaro per il pagamento dei vao-.lia: tutto ciò he poteva occorr re in omma per la esecuzione del ervizio da effettuarc. Lungo la via battuta dal veicolo tanto nt:11 andata quanto oel ri torno l 'Ufficiale postale - a mano a mano che incontrava uJ tracritto ac ampamenti di truppe o trova, a in pre tabiliti punti di conve no gli incaricati portalettere militari - consegnava corripondenze e pacchi ritirava le corri p ndenzc da pedire vendeva carte valor.i emetteva e pa 0 ava vacrlia e c. L·1 Pota olance riuscì in molti ca i di ucilira veramente eccezionale· avendo per me sa la esecuzi ne diretta del erv1z10 poco meno be fino alle prime .linee; in punti nei quali né un ufficio né una Sezione a rebbero mai potuto es ere impiantaci per il peric lo che pre entavano e dove gli ufficiaJi po tali addetti all'inu itato compito si portavano invece ogni Piorno a compiere il loro dover , con tranquilla serenità.


Parte seconda

ERVIZI AFFIDATI ALLA POSTA MILITARE

I" - SPECIFICAZI 1 E

El

ER IZI

All'inizio della mobiLitazione, la Posta Militare era iocarica t:1 dei seO'uenti servizi: a) delle corrispondenze (ord inarie raccomandate ed a sic irate; queste nltùne entro il limite d. L. 300)· b) dei pacchi ordinari ino al pe o di tre chilo<Trammi per i militari di truppa e di cinque chilo<Tramtni per gli Ufficiali ed A. similati; c) dei vaglia; d) delle Casse postali di risparmio (limitatamen te ad operazioni di depo ito e d i rimborso u libretti o-ia emessi da uffici postali civili · e) della vendita di carte valori. Detti servizi avevano le seO'uenti limitazioni rese nece arie dalle condizioni di cui dovevano operare <T}i uffici postal i militari : 1" non ammesso l'asseO'nO ull raccomandate assicurate pacchi· 2 " esclu e le ricevute di ritorno· 3° esci.uso il recapito per espresso delle corri pondenze in arrivo agli uffici d i Posta Militare al o che per le corri pondenze di servizio O'Overnativo. on appo ito manife to pubblicato ali arto dell a mobilitazione furono resi noti al pubblico gli anzidetti limiti as cm1ati ai er izi presso la Posta Militare nonché le principali norme che regolano i ervizi ste.si. ontcmporaneamente c n altro manife to il pubblic (u inf rmato di altre restrizioni nel servizi po ta le in tutto il Regno · fra le quali, il divieto di spedire giornali ed opere periodiche di seconda mano che r ima e sempre in viO'ore per .le pedizioni indirizzate a militari mobilitati · e la sosp nsion temporanea de l servizi dei pacchi p rovv dimen to quest'ultim re.osi n ce ario all'inizi


della mobiJitazione per deficic:nza di mezzi di trasporto ferroviari assorbiti dalle operazioni di adunata delle truppe. La esperienza come indusse ad apportar variazioni nella cosrj. tuzione degli « organi » della Po ta Militare cos.ì obbligò a modificare in varie ripre e la estensione e la portata dei « servizi » diimpecrnati. L modificazioni più importanti introdotte in questo campo furono la soppressione del ervizio delJe corrispondenze assicurate e poi di quello dei campioni· e la tra formazione del ervizio dei paccbi. Di tali modificazioni dei motivi che le originarono e dei modi come furono attuate sarà data ragione nella parte illustrativa dei singoli ervizi ( l 5).

2° - SERvrzro DELLE CORRISPONDENZE FRA1 CHI JA. RID ZI

1 1E

ED ESENZI

E Dl TASSE ( 16)

Per facilitare ai militari dell Esercito mobilitato di corri pondere reaolarmente con le loro famiglie fu dispo ta coi RR. Decreti 23 maggio r 15 n . 6 6 e 687 la creazione di una speciale cartolina militare m franchigia (figg. 13 14 e 15) da distribuirsi a ciascun militare m ragione di tre esemplari per settimana (r7)· ed in pari (15 n cenno a parte meritano le modalità adottate per la posta di ufficio scambiata fra enti mobilitati io zona cli guerra. Vo liamo qui ricordare che nei primi tempi del conElitto la corrispondenza d'ufficio veniva inviara con la posta civile in doppia btwa, quella esterna indirizzata :il Comando di Presidio clelJa località di residenza dell'ente destinatario e quella interna con l'effettivo indirizzo. Questo sistema comportava ritardi, soprattutto perché gli uffici po tali civili delle zone dì confine non erano strutturati per un vasto movimento postale ed inoltre non poteva garantire l'assoluta sicurezza. L'esperienza suggerì l' istituzione di un apposito servizio di corrieri militari con particolari orari e percorsi. Rimandiamo per l'esame delle disposizioni ai documenti n. 3 e n. 4. (16) La Relazione non accen.na alJe a evolazioni di tariffa e di fra11chig ia che improntate a criteri di reciprocir\ furono concesse anche ai contingenti alleaci operanti in Ita lia vedi documento n. 4, a pag. 219. A titolo esemplificativo riportiamo due circolari : la prima relativa al trattamento ddle corrispondenze spedite da militari francesi ed inglesi (documento numero 6), la seconda sul servizio postale per le truppe americane (documen o numero 7). ( t7) Già il I mag 0 io 1915 lo Staro Maggiore (Repar o fotendenza - Ufficio Servizi) con la circ. 4260 comunicava l'istituzione della speciale car-


tempo fu estesa agli ufficiali ed a simi lati del R . Esercito e della

R. Marina per la durata della ouerra, l'agevolazione di tas a di cui ali articolo 21 del Testo nico delle leooi posta\j approvato con R. Decreto d l 24 dicembre I 89 n. 50 (1 ) (6g. 16). Col ccondo dei citati decreti del 23 maggio per rendere più sollecito aoli uffici ru posta civile il carteogio delle corrispondenze dirette alla fronte, fu anche autorizzata la emissione di buste speciali del valore di cent. rn per le corrispondenze da inviare a m ilitari mobilitati d i qualsiasi grado (fiero. r7 e 18). Il ritardo inevitabile, con cui fu provveduto alla d i tribuzione delle cartoline in f.ranchima , enne a frustrare per gli intere ati n ei primi tempi della mobilitazione il ben ficio ancito neo-li anzidetti decreti del 23 maggio: e siccome d altro canto alcuni reparti del] !in e piLt avanzate incontrarono difficoltà in quell 'al ba di organizzazione del servizio, data la distanza degli Uffici po tali. per procurarsi cartoline ordinarie a pa amento o francobolli co ì si ebber a i di militari po ti nelJa quasi impossibilità di inviare notizi.e alla famiglia. In vista d i ciò . E. il Ministro delle Poste rendendo i interprete del de iderio del Pae e he pecialmente in quei oiorni vive a in trepidazione per i conoiunti posti ai primi cimenti di po e cnz'altro che avessero cor o in e enzione di tas a senza alcuna formalità an he l cartoline della industria pri ara spedite da militari mobilitati (19) (figg. :r /23). Siffatta illimitata conce sione della franchigia provocò un aumento considerevole non soltanto nella pedizione di cartoline dal1 Esercito al Pae e ma anche n ello cambio di quelle fra mihtari mobil itati in z na di rru rra: corri pendenze queste, non deri anti da real i bi ogni, come quella delle comunicazioni dei olclati con le loro famicrl ie · ma in gran parte voluttuarie, e producenti in crombri e con cguentc ritardo ancJ1e a quelle dovute a vere nece sirà effettive. tolina in franchigia e ne disponeva la d i tribuzione in ragione di due l settim:rna p~r milirare ufficiali truppe e a imilaci) dell'cscrciro di campagna e delle piazze di Messina-Reg io Taranto e Brindisi. (1 ) on il R. D. n. 1114 del 15 lu •lio 1 20 fu opprc sa la tariffa rid tta per le corri. pondenze dirette a ufficiali. Tale agev )azione fu ripristinata dal 1 - dicembre 1 22 a favore degli u ffic iali <li 1 cati in Tripolirani:i . (1 ) ci primi tempi, cd in particolare fino al 1_ giu 0 oo 1915 anche per le lett re non affrancate sped ite <la rnilit:iri mobilira i fu u :ita una certa indulge nza evitandone la tassazione. uesra tolleranza cessò con la concessione illimitata della franch i fa anche aJlc cartoline di produzione privata.


!n vista di ciò, la lntend nza enerale u proposta di questa Direzione uperiore avuto parere favo revole dal amando upremo e dal Ministero delle Po te re e obbli atoria dal 27 ottobre I 15 1 affrancatura delle cartoline scambiate tra militari mobilitati estendendo il provvedimento anche ai militari delle Piazze marittime e dcli fortezze costiere in i tato di resi tenza nonché alle truppe d i occupazione dell AJbania e dell 'Egeo (fig. 24). Anche dopo tal disposizione limitativa restava pur sempre I uso incondizionato della franch i ia per le cartoline dell'industria privata pedite dai m ilitari mobilitati al Paese · la quale franchigia come si di se dianzi , non aveva origine legislativa ma costituiva un espediente cui era ricor o I n. Ministro delle Poste per rimediare alle difficoltà che incontrava nei primi tempi della mobilitazione la d istribuzione delle tre cartol ine settimanali di tipo speciale. Ma poiché la con ces ione era ormai en trata n lle abitudini dei militari eh ne profi ttavano il averno n n credette opportuno di sopprimerla· e provvide invece a legalizzarla inserendo analoo-a disposizione n el1 allecrato H art. 4 del R. Decreto Luocrotenenziale n. 287 del 24 novembre r 15 (20 . Venne però mantenuto il provvedimento che rendeva obblio-atoria la francatura delle cartoline scambiate fra militari mobilitaò in zona di guerra o residenti nelle Piazze Marittime e fortezze cotiere in i tato di resistenza ovvero appartenenti alle truppe di occupazione dell'Albania e de Il 'Egeo. Anzi essendosi rilevato che fra i detti militari era inval o l'abuso dj affrancare le cartoline della specie con cen tesimi 5 anziché con centesimi IO anc he quando contenevano corrispondenza vera e propria (21) (fio-. 25) - con grave danno dell Erario stante la impossibilità negli Uffici di Posta Militare di addivenire alla prescritta tassazione - l'Intendenza GeneraJe d accordo con questa Direzione Superiore rese obblio-atoria dal 25 maggio r 16 1 affrancatura completa delle cartoline dalla fronte per la fronte· disponendo che quelle in difetto fossero restituite ai mittenti se possibi le, od altrimenti comprese tra le corrispondenze inesitate (fig. 26). Tali di posizioni che non mancarono di spiegare qualche efficacia lasciavano però anch'esse intatta la facoltà maggiore con(20) L:i citazione e mesatta lcogasi: Decreto Luogotenenziale n. 16.t3 del 21 novembre 1915. (21) Da u na rilevazione apparve che il 40% delle carroLine era insufficientemente affrancato (circ. 16470 de.I 25 maggio 1916, Intendenza Generale).


32 cessa ai rnilitari mobilitati: quella della franchigia senza restrizioni per le cartoline indirizzate al Paese. Come quasi sempre accade, la facoltà non tardò a degenerare in abuso · e si ebbero esempi di militari che in una sola mandata spedivano piu decine di cartoline fino al massimo - constatato di settanta. Un simile dilagare di corrispondenze destò serie preoccupazioni nei Dirigenti il servizio per il lavoro enorme che si andava determinando negli uffici postali militari e civili · tanto più che la franchigia era stata estesa anche ai numerosi operai dipendenti dal1 Amministrazione militare nella zona di guerra· le quali preoccupazioni fatte presenti ripetutamente ali' Autorità Militare e da questa al Governo furono infine trovate P'iusti.f:icate e meri te\ oli di sollecito rimedio. Il rirnedio venne col Decreto Luoootenenziale del 20 luglio 1916 n. 905 (22): il quale, rientrando nel concetto delle disposizioni emanate il 23 maggio r9r5 coi RR. Decreti n . 686 e 687 disciplinò la concessione portando però dalle tre tabilite nei detti decreti a ben sette le cartoline in franchigia da distribuire settimanalmente a ciaSCLlil militare· abrogando la libera circo]azione in esenzione di tassa delle cartoline dell industria privata: Per la verità, devesi ricordare che que ta Direzione Superiore e I Intendenza Generale del! Esercito ebbero ad insistere perché la concessione fosse ristretta a tre cartoline etti.manali; ma il Governo considerato che i militari oodevano P'ia della facolta di pedire cartoline in numero illimitato credette opportuno concedere non meno di una cartolina al oiorno (23). Il medesimo Decreto ritenne inoltre di revocare la disposizione, con Ja quale era stata re a obbligatoria la francatura delle carto.line cc fronte per fronte ,, ; e consentì ai militari di adoperare come me gli credevano le sette cartoline setti.manali. Un breve periodo di esperimento venne subito a dimostrare intanto la tendenza nei militari a servirsi dj alcune delJe dette cartoline in franchigia per r iattivare quel cartegcrio non empre nece (22) In vigore dal 20

a

osto 1916.

(2 ) In effetti risulta che parecchi enti... a11zic/1é distribuire ai militari le: cartoline in ragione di u11a al giorno, le distribuiscono con tuua larg/11:zw come pure che tale di ·tribuzio11e è irregolarmente e ·tesa anche ai militari 11011 mobilitati, specialm ente a quelli npparten,•111i ai depo iti i11 z o11a di guerra... (daUa circ. n. 2 498 del 27 settembre 191 emanata da ll" Incenclenza Generale).


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Con l' aéuto di 1Jio,

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Fig. 23. - Cartolina postale ad personam: è da rilevare la stampa del nominativo ed indirizzo di un graduato in servizio presso un ospedale da .campo.

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Fig. 25. - Recto e verso di una cartolina in franchigia diretta a militare ma contenente corrispondenza. abusivamente affrancata con c inque centesimi invece di dieci,


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Fig. 26. - Cartolina in franchigia diretta ad un militare senza la prescritta affrancarura e ritornata al mittente con il timbro Al Mittente per Affrancatura obbligatoria.

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Fig. 27. - Cartolina in franchigia del R. Esercito (secondo tipo) che doveva entrare in uso dal 1" gennaio 1917.


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Fig. 28. - Cartol ina in franch igia di transizione. uguale al primo tipo ma con (a sinistra dello stemma) il contrassegno .speciale: Riproduzione e vendita punite Art. 268 e 270 C.P.

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Flg. 29. - Le ultime cartoline In franchig ia distribuite (tipo 1918) portavano, oltre allo stemma dello Stato, l'allegoria della Vittoria sullo sfondo di un trofeo di bandiere alleate.


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Fig. 30. - Effetti di preda bellica . Del le due cartoline qui riprodotte la prima era austriaca e fu usata dagli ita li an i, la seconda era italiana e fu adoperata dagli austriaci.


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(lt"i.Z. SEI ZA PAROlilS Fig. 31 . - Durante i primi anni di guerra i comandi militari non si avvalsero delle cartoline postali quale mezzo di propaganda . Le poche Iniziative furono prese dall' industria privata. Ne è un esempio la curiosa illustrazione, in verità audace per quel tempo, della cartolina qui riprodotta.

Flg . 32. - Cartolina di edizione privata, del 1915, con propaganda antlasburgica .


Flg. 33. - Furono preparate anche cartoline reggimentali: qui riprodotta quella a colori dell'81° reggimento fanteria (Brigata Torino) edita nel 1916. Il disegno pur pregevole era un esempio di propaganda errata perché deprimeva il morale del soldati e dei loro familiari : ne venne infatti interrotta la diffusione.

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Fig. 34. - A differenza dell'Italia e fin dall'inizio del conflitto Germania e Austria - Ungheria diffusero fra i soldati cartoline in franchigia con frasi intese ad eccitarne la combattività. Questa cartolina austriaca del 1915 reca in sovrastampa due fra i più diffusi slogan: Gott strafe England! (Dio punisca l' Inghilterra!) e Gottes Fluch iiber das treulose ltalien! (L'ira di Dio sulla traditrice Italia!).


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Fig. 35. - Ca rtol ina In fran chigia austro - ungarica. d iffusa ne l set tembre 1915, con stro fe d i propaganda antiltallana in dialetto veneto. Evidentemente era destinata a reparti di lingua Ita liana .


TE! . Quando 11 Italia ebbe i canti maggiori d'allegrezza e la sua bandiera sventolò vittoriosamente, sai chi la spiegò a tanta gloria?

Quando avanti a mille baionette incalzanti, inesorabili i1 SECOLARE NEMICO fuggì 1ravolto dall'assalto irresi tibile, sai chi impu- • gnava quelle baionette?

VE ND ICHIAMO i bimbi e le donne, morte in quelle città, su cui la ferocia tedesca ha volato, disseminando bombe, cretinamentc, inumanamente, inutilmente!

VENDICHIAMO 1o strazio subito dai monumenti celebri, che l'in 6 egno superiore dei nostri padri eresse a gloria d'Italia !

VENDICHIAMO Quando domani sarà pronto il " gran pug nale ,, della riscossa, da scagliare contro la ferocia di questo pazzo tedesco sanguinario,

lo strazio delle fiorenti terre al di là del Piave, quelle oppresse da tempo e quelle di recente invase, invocanti la grande madre Italia! Vendichiamo, gridando a pieno petto:

glielo pianterai in cuore e ci darai la

" MoriB alt' austr· aco ,, Fig. 36. - Dopo Caporetto i Comandi militari italiani cominciarono un'intensa opera di propaganda per rinsaldare Il morale delle truppe. Ne è rimasta ampia testimonianza nelle cartoline di propaganda in franchigia .


L' EDIFICIO SI SGRETOLA Fig. 37. - Disegni di noti artisti e citazioni di famosi scrittori contribuirono al l"efficacia dell'opera di propaganda promossa anche attraverso la diffusione delle cartoline in franchigia . Fra gli autori: Attilio (Attil io Mussino, Torino 1870 - Vernate 1955, a sinistra); Golia (Eugenio Colmo, Torino 1885 - 1967, a destra).


L · Of'fENSIVA DELLA SETE ...

LE CAMPANE DI J".AN GIUcl'TO

Fig. 38. - Altri due esempi di propaganda su cartoline in franchigia: ne è autore Antonio Augusto Rubino (San Remo 1880 - 1964), allora sottotenente e collaboratore de La Tradotta, giornale della 33 Armata.


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Quando il Tlfflllco O/Jpret1dttlt eh< lutto Il popolo I/al/ano ha lllo, J/ xntlrll più ,jidur;,o/o, e .w,•c) ptOSJirr,a la n(N/ra vtllorla.

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Fig. 38 A. - Due cartoline in franchigia , stampate nel 1917 su iniziativa della Banca d'Italia, per propagandare la sottoscrizione del quarto prestito nazionale. Le disegnò Ugo Fi nozzi, collaboratore del Giornalino della Domenica.


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Fig. 38 B. - Ancora due cartoline in franch igia per la propaganda dei prestiti naz.ionali. A sinistra: per il prestito del 1918; a destra: per il prestito della Vittori a (1 919).


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Hg. 38 C. • Argomenti che ricorrono dì frequente nelle cartol ine in franch igia di propaganda : Il Veneto Invaso e la resistenza su l Piave. La cartolina in alto è di Attillo: quella in basso è disegnata da Giuseppe Mazzoni (Modena 1881 - Genova 1957), collaboratore de La Tradotta .


Fig. 38 D. - Due belle cartoline a colori d i Giuseppe Mazzoni. Le cartoline in franchigia dĂŹ propaganda a vignetta intera - com e noa erano molto gradite da i militari per la mancanza di spazio riservato alla corrispondenza. queste qul riprodotte -


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Ricordo del t:eatro di burattini che va a cercare Il fante fino In trincea per farlo ridere alle spalle di quest testaccia di legno che, dagli dagli, alla hne I romperà.

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Fig. 38 E. - Nel corso del 1918 le normali cartoline in franch ig ia furono largamente utilizzate per la propaganda mediante la stampa sul retro d i vignette e motti. A sinistra. una cartol ina distribuita ai soldati del Il Corpo d'Armata· in Francia; a destra. una cartolina ricordo del Teatro dei Burattini, un'iniziativa sorta per allietare i sold ati al fronte.


33 sario anzi per buona parte superfluo, tra m ilitari mobilitati in zona di guerra che produceva ingombro e creava difficoltà al 1:egolare servizio della Posta Militare a tutto detrimento delle corrispondenze veran ente o-iustificate. i fronte a questo stato di cose I.a Intendenza eaeraJe dell Esercito, in seguito a richiesta della irezion Superiore avuto parere favorevole dal ornando Supr mo e dal Ministero delle Post ripristinò con effetto dal 1° novembre I 16 J obbligo della completa affrancatura delle cartoline scambiate tra militari mobilitati· col quale provvedimento si ott nne su bi to una diminuzione nelle corrispondenze <e Fronte per Fronte >) eh daJl.e 370 mi la circa giornaliere del settembre 19 6, discesero nel novembre a. 202.000 ed a 157.000 nel dicembre. el complesso però la concessione delle sette cartoline settimanali a ciascun militare rimaneva causa di accrescimento di lavoro per gli uffici di Posta Militare; essendo le corrispondenze dalla Fronte pel Paese - che nel giugno 1 16 non avevano viornalmente superato il numero di 1.400.000 circa - ascese a circa r.850.000 al o-i.orno, nei mesi di agosto e di settembre dello stesso anno ("' . La qualcosa dimostra cbe la concessione fatta col D creto Luo 0 otenenziale del 20 luglio 1916 ebbe effetti anche più larghi della precedente facolta di inviare in franchigia qualsiasi cartolina dell'indu tria privata. E ciò si comprende: le nwnerose truppe scaglionate nella Zona delle Operazioni, trovavansi generalmente in luoghi nei quali non esistevano pacci di cartoline dell'industria privata. La corrispondenza di tali truppe era quindi, un tempo, limitata quasi esclusivamente alle tre cartoline in franchigia somministrate ogni settimana a ciascun militare dai rispettivi Comandi : mentre, portata la somministrazione a sette cartoline è logico che queste venissero tutte adoperate. I dati statistici che possono rilevarsi dal quadro stanno a comprovare la esattezza della deduzione. ell'agosto e nel settembre 1916 la media giornaliera delle corrispondenze dall'Esercito per il Paese era già salita, come si è detto, ?a 1.400.000 ad r.850.000; nel maggio e giugno 1917 es a sorpassò 1 2.700.000.

Ancora una volta, quindi si dovette richiamare l'attenzione delle competenti Autorità sull eccessivo lavoro che si andava accumulando negli Uffici della Posta Militare e che minacciava di soverchiarne la ('11) ei mesi di novembre e di dicembre r916 la media giornal ie~a decresce per la concessione delle licenze invernali.

5. - P.M .


34 potenzialità· e come il rilievo apparve anche questa volta giustificato così il Consiglio dei Ministri, con deliberazione che andò in vigore il 22 luglio 1917 ridu e da sette a quattro la distribuzione settimanale delle cartoline in franchigia. In questa circo tanza i ebbe una ripetizione di quanto era accaduto quando fu emanato il Decreto Luogotenenziale del 20 .luglio 1916; imperocché nella accennata deliberazione il Coniglio dei Ministri - quasi compreso della riduzione che veniva apportata alla misura della &anchicria precedentemente concessa - annullò nuovamente il divieto di adoperare le cartoline in franchigia per le corripondenze dalla Fronte alla Fronte. Ma come nel caso antecedente cosi anche nell attuale si dovette tornare su questa parte della disposizione· dappoiché la facoltà di adoperare le cartoline in franchigia per le corrispondenze dalla Fronte alla ronte avrebbe arrecato a questa categoria di invii un awnento che avrebbe richiesto un numero considerevole di impiegati dato che riusciva non poco malaCTevole tener testa con quelli disponibili al lavoro derivante dalle 270.000 corrispondenze criornaliere, normalmente scambiate in quell'epoca tra militari mobilitati. i o-iunse co l alla norma delle . quattro cartolin settimanali da usare solamente per le corri pondenze al Paese· norma che rima e poi inalterata si no al termine della guerra. La tenacia con la quale que ta Direzione Superiore sostenne il principio che la fran hi ia delle cartolin non dovesse e sere e tesa agli invii &onte per fronte derivò da una considerazione di carattere precriudiziale: quella cioè, che la concessione della franchiCTia altro scopo non aveva avuto se non quello di assicurare ai militari mobilitati la po sibili tà di inviare notizie alle proprie famiglie. La disposizione int sa ed applicata in tal en o trovava radici in un concetto etico ampiamente giustificato dall onere he la franchigia arrecava ali Erario; mentre allargando la conce sione alle corrispondenze scamb·ate tra mihtari - non imposte f'rtamente alvo ca i eccezionali dalla e plicazione di s ntimenti. familiari - i snaturava il concetto suespre o e i tras ormava in elargizione di favore ciò che doveva invece rappresentare il rico.no imento di Llfi't ne essità di ordine n1orale. Il carattere di esclusività, rispetto alla franchigia postale accordato alla cartolina peciale militare veru1e a dare a que ta un a importanza che certamente non ave a quando anche Je cartol ine delI indu tria privata potevano ess re spedite dai mili tari mobilitati in esenzione di tassa· per cui oltre aJle sanzioni penali fissate con


35 l'ar . 3 del D ecreto Luou-otencnziale 20 luglio I 16 n. 905 p r la contraffazione e vendita delle dette cartol ine (24) fu anche deciso di cambia rne il e tipo >> per eLiminare 1 inconveniente prodotto dal fatto che non poche ditt tipog rafiche avevano m sso in vendita cartolin militari del tipo identico a quello già adottato dal Governo quando nessuna fiscalità poteva essere sercitata al riguardo perch' Ja fran chigia era stesa anche alle cartoline di qualsivoglia altro tipo. Il nuovo tipo di cartoline in franchigia (fig. 27) avrebbe dovu to affermare il suo monopoLio dal r" gennaio 1 rr ma le difficoltà incontrate per far giungere le provvis te a tutti i Jeparti obbligarono a tollerare sino al 16 ma.agio del detto anno l'uso delle cartoline precedentemente autorizzate. el pa saggio tra il 1° ed il 2 ° tipo di cartolina vi fu un periodo transitorio caratterizzato da una cartolina del r" tipo, ma portante il contrassegno speciale immediatamente a sinistra dello stemma a colori (fig. 28). Questo periodo di transizione doveva durare il solo mese dì. dicembre 1916· invece per un complesso di circostanze (quantità notevole del 1 ° tipo da djstribuire e ritardata distribuzione ai reparti d i quelle del 2 " tipo) fu protratto fino alle ore zero del 16 ma.agio 19 7. el marzo r 18 il tipo delle cartoline in franchigia fu poi nuovamente modificato ma il precedente continuò ad aver corso di pari pa o col nuovo, fino aU esaurimento delle scorte di cui i Reparti erano in pos e so (25) (fig. 2 ) . La provvida e raPi.onevole riduzione delle cartoline .i n Eranchigia a quattro settimanali por ò subito frutti benefici. La statistica ci rileva infatti (26) che dalla media giornaliera di. 2.700 .000 oggetti dall 'Esercito per il Paese, verificatasi nel luglio (24) Anche col R. D . del 23 maggio 1915 n. 686 la provvista delle speciali cartoline in Eranchigia era riservata allo Stato ma con. il decreto d 2 0 luglio 1916 venne fatto un preciso riferimento agli articoli 26 e 270 del Codice Penale. Le caratteristiche di carte valori cl Ile ca1-toline in fra nchi ia furono ilJustrate nella circolare delJ Intendenza Generale n. 22000 del .F luglio 1916, dalla quale riportiamo : ... Per effetto delle disposizioni anzidette le cartoline speciali militari assum ono un valore v irtuale di cent. 1 0 ed acquistano perciò le caratteristich e di carte valori postali. (25) La distribuzione di questo 11uovo tipo era prevista per il gen naìo r918 (circ. n. 58600 del 24 0L1:0bre 19r7 dell Intendenza enerale) ma gli avvenimeuti bellici fecero slittare tale data al 5 marzo 1918 (circ. n. 7r700 del 22 febbraio 1918 - Intendenza Generale). (26) Cf.r. documento n. l3, pag . 269.


1917 si scese nell agos to alla media di 2.370.000 e nel settembre a quell a di 2.100.000. Da questo momen to non è più pos ibile arguire dalla statistica gli effetti del provvedimento; essendo intervenuto nell ottobre il ripiegamento dell Esercito (fìg. 30) che modificò, anzi sconvolse il ritmo normale relativo al movimento delle corrispondenze tanto che la media giornaliera degli invii si trovò ridotta - nel novembre - ad appena 1.390.000 oggetti. Con la ricostituzione degli elementi sbandati, la media tornava a salire (dicembre 1917 - 1.630.000; gennaio 1918 - r.6Io.ooo); fino a che nei mesi di giugno e luglio durante la vittoriosa difesa del Piave si arriva alle cifre - rispettivamente - di 2.000.000 e 2.320.000. Nel valutar gli accennati aumenti e d uopo però tener con to di un altro fattore che concorse indubbiamente a determinarl i : la creazione di altre cartoline alle q uali fu pure conces a la franchigia come a q uelle del tipo ufficiale. Tali car toline furono quelle di propaganda delle quali fu iniziata la d istribuzione nel gennaio 1918, in numero non fissato come aggiunta alle quattro settimanali già devolute ai m ilitar· mobilitati (27). La illimitata distribuzione ~elle cartoline di propaganda non tardò a rilevarsi nel lavoro deuli Uffici di Pos ta Militare· la pote nzialità dei quali appariva già - da indubbi segni - cri.unta al suo massimo sfruttamento. Questa Dfrezione Superiore dovette perciò nuovamente assurnersi l 'ingrato compito di resi tere alla eccessiva larghezza, che aveva indotto le Autorità Militari a non misurare il n umero delle cartoline di propaganda distribuite (28); e si rivolse alla Intendenza Generale, la quale - previ accordi col Comando Supremo - disciplinò anche la n uova conce ione stabilendo (ottobre J 18) che la

(27) In realtà le prime cartoline in franch igia di p ropaganda risalgo no all 'inizio del 1t r7. Furono fatte stampare presso le Arti Grafiche di Bergamo (due mil ioni di esemplari, pari al fabbisogno di una giornata) a cura clelia Banca d 'Ita lia e per propagan lare il quarto prest ito naziona le. Dovevano esser distribuite in ragione cli una per ciascun miJ itarc in sostituzione lelle ordinarie car otine in. franc h igia (circ. n. 36347 de l 14 febbra io l 9L7 dell'Intendenza cnera le) . (28) Fin dal marzo 1918 erano stat i pres i provved imenti per limitare l' uso delle cartol ine in franchig ia di propaganda. Erano stari autorizzali alla lor emissione i soli Comandi d 'Armata e la distribuzione cl veva avvenire unicamente in sostituzione totale delle comuni cartoline in franchigia (circola re n. 7 2~0 del 10 marzo 1918 clell 'l ncendenza Generale).

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37 distribuzione settimanale delle cartoline in franchi11ia non dove e uperarc le CQUenti proporzioni: - tre artolinc del tipo n rmale e tre del tipo propaganda· ovver quattro di rjpo normale e due di propa anda (29) (figg. 31/ 40). Altr tipo di cartolin al quale fu pure esce a la franchigia. venne istituir ncl l aprile 191 dalla roce Ross·~ ha.liana - d accordo ol o.mand upremo con la irczi. ne della C nsura e con l Alto Patronat dei Profughi - per le comunicazioni dei profucrhi e dei militari m bilitati con i conP"i.unti rimasti nei territori occupali dal nemic (fio-o-. 4c / 43)· ed un altro an ra parimenti in franchigia fu ad ttato nel luglio r9l dalla ommi iooc per i prigionieri di u-uerra preso il Mini tero della uerra da di tribuire ai prigionieri al m mcnt ddla loro a tura, per la orri pondenza con le famicr]ie (30). A rendere facil e spedita l'opera della en ura quest ultim tipo di cart lina fu predisposto col re to e col verso a stampa · J che il mittente doveva limitarsi a riempire gli appo i.ti vuoti nei quali venivan ria ·suntc tutte le indicazio ni più essenziali, compr sa quella della ·ua appartenenza (fi 0 g. 44 e 45). Prima di hiudere il tema delle cartoline militari occorre far parola anche delle cartoline verdi - azzurre istituite nel lucrlio 1 5 dal Mini tero delle Po te e dei Telecrrafi per con enrire di corri pondere in franchioia anche ai militari feriti od ammalati ricoverati in o pedali territoriali o di ri erva pre o i quali non era ammessa la distrbuzion delle cartoline in. franchi<ria di tipo ordinario (6g. 4 ). In seouito alle limitazioni apportate nel.la franchigia per i militari combattenti. il Ministero deUa Guerra - su proposta dell 1ntendenza eneralc e d accordo col Mini tero delle Post - abolì dal 28 febbrai 19r7 1 uso delle cartoline verdi- azzurr . L'Ufficio (< r otizie » in Boloo-na (ficr. 47) coo] iendo motivo da tale abolizione chic e cd ottenne (16 oiuO"no 1 r7) di poter distribuire ai militari ricoverati negli o pedali ci ili di riserva degli speciali cartoncini prcvemi amente affrancati con la tas a delle stampe periodiche (ccnt. 2) e nei uali bastava che il mittente riempisse de<YJi appositi pazi in bian o con enientementc predi pori (come nelle (29) L'aumento rispcLro alJa distribuzione di quattro cartoli ne settiman, li in vigore dal 22 luglio 1917 fo concesso in con i lcr:izi ne del poco paz1 disponib.ile per la corr ispondenza sulle cartoline d i propaganda. (30) Second il Bollettino del Ministero dd/e Poste e dei Telegnt/i (1918 n. 2-) questo cipo di carrolina doveva veoir messo in distribuzione :1 partire dal 16 luglio 191 .


cartoline per i prigionieri) per raggmngere una sufficiente comunicazione (figg. 48 e 49) . Sia per il ti po sia per lo scopo tali cartoncini non vanno confusi con la cartolina speciale (l'ultima che rimane da illustrare) istituita nel settembre 1915 dalla Intendenza Generale presi accordi col Ministero delle Poste, per facilitare all Ufficio ( Notizie » di Bologna la raccolta delle informazioni sui militari in ospedali (31). Tali cartoline (fig. 51) recavano nella parte riservata allo scritto un questionario stampato · e portavano nella parte opposta l'indirizzo dell'Ufficio t< otizie » di Bologna, pure esso già stampato. Esse erano distribuite agli Ospedali ed Ospedaletti da campo ed agli stabili menti sanitari di prima linea· i quali dopo averle riempite nelle risposte al questionario, le rinviavano a desti.nazione in esenzione di tassa. Accanto a queste franchio-ie d'indole generale altre piu modeste e rispondenti a particolari esigenze ne furono in più riprese promosse ed accordate. Esenti da tassa furono , anzitutto i pieghi contenenti gruppi di vaglia postali, indirizzati dai Comandi dei Corpi in zona di guerra alla Direzione Generale del Banco di apoli a apoli . Tale concess ione fu inspirata allo scopo di agevolare la lodevol iniziativa del detto I tituto intesa a facilitare la trasrnis ione del denaro che non pochi militari mobilitati sped ivano ai rispettivi congiunti residenti in America. Parimenti per ragioni di evidente opportunità il Ministero delle Po te autorizzò in un primo tempo gli uffici postali militari a dar corso in senzione di tassa ai pieghi raccomandati con cui le Autorità Militari spedivano ai Sindaci per la con egna alle famiglie dei militari morti o di persi piccoli oo-cretti personali cbe a qu ~ti avevano appartenuto· e successivamente aderì anche alla propo ta di effettuare tal i. invii mediante assicurate di servizio. Inoltre, fu accordato il diritto di valer i del di tintivo deJ bollo di franchigia agli << Uffici Doni» istituiti presso le Intendenze dell e Armate in con iderazione dell alto scopo cui attendevano a sollievo dei combattenti (fio-. 50); e venne infine autorizzata I.a sped izione in franch igia delle polizze di assicurazione distribuì.te ai ombattenti, ( L) Già con il Decreto Luogotenenzia le n. 57 <lei 6 giugno 19L5, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale <lei 18 giugno 1915 era stata conce sa l'esenzione dalle tasse postali al carteggio dcl i',< Ufficio di not iz ie per le famig lie dei militari di terra e li mare l> .


3 per rendere a questi più gradito il benefico provvedimento con lo esonerarli da orni spesa in proposito.

RA

MAND T E ED A SICURA T •

La facoltà di raccomandar le corrispondenze epistolari (lettere e cartoline) non fo mai durante il servizio della Posta Militare né abrogata né limitata: tanto per gli invii dal Paese alla Front , quanto per quelli in senso inverso l'istituto d lla raccomandazione funz ionò sempre re aolarmente (fig. 52). Per le assicurate la cosa andò div rsament . Amm sse in origine fino aJ valore di lire trecento esse s1 manifesta rono quasi subito causa di difficoltà non lievi e di non lievi intralci, in ispecie per qu anto si riferiva all'e ercizio della ensura da parte dell' Autorità Militare · tanto he il Comando Supremo fin dal 30 agosto 1915 stimò necessario proibire l'assicurazione delle corri pondenze dalla Fronte al Paese; per le quali ali accennati inconvenienti eran i appalesati con maggiore gravità, in confronto a quelli inerenti alle corrispondenze indirizzate dal Paese alla Fronte. A tale divieto venne fatta poi una deroga, in occasione delJa emission del econdo prestito nazionale. Per garantire ai militari della zona di guerra la spedizione dei titoli al portatore da essi acquistati, la Intendenza Generale d'intesa con la Direzione Superiore avuta autorizzazione dal Comando Supremo e presi accordi col Wùnistero delle Poste, dispose che gli uffici postali militari dovessero accettare, alle normali condizioni di tariffa, i pieghi assicurati contenenti titoli della pecie accennata hno al valore dichiarato di lire mille. Il provvedimento, cbe ebbe effetto dal 31 gennaio J916, fo poi modificato in senso estensivo nel giugno r9r8 quando fu emesso l'ultimo prestito di guerra· essendosi allora elevato a L. 5.000 il limite ma simo delia dichiarazione di valore per i pieghi di cui si tratta , onde eliminare le difficoltà che i sottoscrittori incontravano , col limite già fissato, nella spedizione dei titol i di loro proprietà (fig. 53). Per le corrispondenze dal Paese alla Zona di Guerra la possibilità delJa assicurazione fu mantenuta per circa un anno, dopo la proibizione emanata per guelle dalla zona di guerra al Paese; ma in guesto periodo anche esse diedero luogo a tante questioni, provocarono tante inclùe te e suscitarono tante controversie che il Ministero delle Poste su proposta della Direzione Superiore - intese le


competenti Autorità n1.ilitari - dovette decidersi ad abolire la facoltà lasciata sussistere dalla precedente disposizione : ciò che fu attuato con decorrenza dal ro luglio 1916. La ragione principale del provvedimento al quale addivenne il Ministero delle Poste va ricercata nel fatto che non tutte le corrispoo.denze indirizzate ai militari mobilitati potevao.o e sere consegnate ai destinatari nel luogo cli iniziale destinazione: essendo frequente il caso che essi avessero cambiata appartenen za, o che riuscissero addirittura irreperibili, perché dispersi prigionieri ecc. In tali eventualità, le corr ispondenze dovevano essere restituite dagli incaricati portalettere militari - per gli opportuni rinvii - agli uffici pos ali i quali nei riguardi delle assicurate avevano spesso motivo di muovere contestazioni, per lo stato deplorevole in cui le lettere si trovavano ridotte nelle condizioni di chiusura. E poicbé gli incaricati - adducendo i di agj del servizio da essi compiuto ed appellandosi alle trasmissioni e ritrasmissioni che le corrispon denze dovevano subire nell'interno dei Reggimenti o dei Reparti - av vano buon giuoco per giustificare lo sciupio rilevato da o-li uffici così le controversie non sempre apparivano dirimi bili· e non sempre perciò si r iusciva ad individuare le responsabilità q uando per una determinata corrispondenza veniva poi accertata la manomissione e la scomparsa di parte o di tutti i valori all'atto delle consegne o de \la re tituzione al mittente. In un primo tempo (12 aprile r9r6) si tentò di rimediare alla anormale siniazione prescrivendo che le corrispondenze assicurate da rinviare fossero incluse dagli incaricati militari in altra busta, da sugo-ellare con almeno cinque suo-gelli, recanti la in1.pronta dd bollo del amando cui gli incaricati appartenevano prima di essere r stituite agli uffici postali · ma nella pratica il rimedio non si palesò esa uriente e fu quindi giuocoforza addivenire al provvedimento radicale della soppressione. A vin ere le ultime riluttanze giovò la considerazione he, ancl e abolite le assicurate l invio di somme dal Paese all a Fronte come già dalla Fronte al Paese - poteva gualm nt avvenire a mezzo di vaglia: mezzo che in confronto delle assicurate offre ma (1iori o-aranzie e maggiore semplicità. Da ali.ora il ser vizio delle assicurate si restrinse ai pieghi contenenti citoli al portatore pedfri da m ilitari mobilitati come sopra i è detto· ed alle cor rispondenze in arrivo dall'estero alle quali. il divi eto non poté estendersi perché protette da accordi internazionali.


41 A MP (

ià n 1 pnm1s HUI. giorni della mobilitazione il se rv1z10 dei campion i raccomandati entrò in modo straordinario nelle buone grazie del pubblico per gli invii dal Paese alla Zona di uerra. Fu agevol accertare ch e tali invii n ella crrandissima maggioranza contenevano generi alimentari i più svariati e non sempre in buone condizioni di con ervazione: onde con dispo izione d ttata da impellenti esi\J"enze di ordine igienj co fin dal luglio r r5 fu vietato agli uffici di Posta Militare di dare corso ai campioni contenenti commestibili indirizzati a militari nella zona di auerra . Nonostante tale freno il numero dei campioni in arrivo alla fronte si mantenne elevatissimo· e crebbe poi fuori di ogni misura allorché - da l 2 maggio al 30 giugn o I I - fo dovuto temporaneamente sospendere il servizio dei paccbi. Ques t ultima circostanza provò in modo ev idente che il pubblico tendeva a ostituire iJ campione al pacco · e provò altresì la poco efficacia della mezza misura re trittiva adottata nel lualio 15. L'ingombro che derivò agli uffici dj oncentramento era tale da compromettere il regolare funzionamento del reparto delle raccomandate e p rò anche in questo campo si dovette venire ad un a determinazione radicale: cosicché ria ttivato da l 1° luglio r9r6 il servizio dei pacchi fu in .ieme soppresso quello dei campioni dal Paese alla Fronte (32) · la eia.odo però sussistere l'altro in senso con trario al qual e non furono mai app ortate limitazioni . STAMPE

In linea di massima, il servizio delle stampe - nel campo deJJa Posta Militare - non a.mmi e la spedizione di econda mano dei giornali e delle opere periodiche da e per i militari mobilitati; e ciò in considerazione delle difficoltà che avrebbe presentata la relativa cen ura. Però nel giugno 1918, il Comando Supremo a richies ta del Ministero delle Poste consentì - in deroga alla limitazione anzidetta - che i militari della zona di guerra potessero pedire con l'affrancatura normale, i giornaletti di propagand a patriottica, editi presso le Grandi Unità mobilitate . (32) Il se rviz io d ei campioni ordinari e raccomanda ti diretti a militari mob iLtati fu 1-ipristinato il r" maggio 19 2 0 .


42 Per le stampe non periodiche (libri - spartiti) e per i giornali spediti dagli editori col sistema del conto corrente il servizio si svolse per tutta la durata della guerra senza restrizioni di carattere generale. Una cura speciale dovette essere usata dal 23 marzo 1918, per garantire la osservanza del Decreto Luogotenenziale n. 345; il quale prescrisse che i giornali diretti all'estero non dovessero portare annunzi od avvisi a pagamento (pubblicità) (33). Dal giorno suddetto tutte le stampe periodiche indirizza e a militari distaccati in Francia, od appa rtenenti ai Corpi di occupazione dell'Albania e della Macedonia furono sottoposte a rigorosa verificazione, prima dagli uffici di Concentramento poi dao-li uffici di destinazione; per cui è lecito asserire che nessuna trasgressione poté commettersi al citato Decreto, negli invii affidati alla Posta Militare. 3° - PACCHI Il 3 D-iugno 1 15 con disposizione telegrafica del Mini tero delle Poste fu riattivato in tutte le provincie del Reo-no il normale servizio dei pacchi , che erasi dovuto ospeoderc: .nei primi giorni della mobilitazione· e neJJ.o tesso tempo fu amorizzata la spedizione dei pacchi ordinai·i (esclu a ogni altra specie) alle truppe mobilitate in Zona di Guerra col Limite di peso di tre chilogrammi per i militari di ba sa forza e di cinque chilogrammi per gli Ufficiali. I pacchi indirizzati alla fronte essendo stati lasciati l o-averno delle stesse norme che disciplù.1ano i pacchi scambiati tra le popolazioni civil i, ebbero comuni con questi le caratteristiche, che fan.no dei pacchi in gene rale il servizio più farraginoso ed ingombrante tra tutti quelli ai quali presiede l'Amministrazione delle Poste. E poiché il pubblico i valse subito d 11a conce sione in misura laro-a oltre il prevedibile co ì. è faci l immaginare in quali angustie di locali e di per anale venne a trovars i l'Ufficio di Concentramen o a ologna; al quale tutti i pacchi per i militari mobilitati ed i relativi bollettini di pedizione qualunque ne fo se la prov nienza, dovev oo affluir per essere raggruppati a seconda dei Reparti cui appartenevano i destinatari, e poscia i tradati agli uffici di Posta Militare ·ti quali i Reparti stesi risultavano aggregati. E' noto a qua li eccezionali ripieo-hi debba ricorrere l'Amcnini·trazione postale civi le per liberarsi dal l'ingorgo previsto che sì 3) Cn quanw questi potevano « mascherare

l>

informazioni m ilirari.


4 manifesta nel erv1z10 dei pacchi in determinate ricorrenze: quali

il Natale la Pasqua ecc. Ora il Concentramento si trovò esposto di colpo ad una specie di Natale in continuazione (34); e con questa aggravante che il fatto veniva a verificarsi quando anche il ervizio delle corrispondenze per quelle rao-ion.i che furono illustrate nella Premessa, i svolgeva alquanto stentata.mente ed era fonte di preoccupazioni non lievi per oloro sui quali crravava la re ponsabilità dell andamen to della Posta Militare. Fu quello forse il momento piu critico attraversato dalla Posta Militare né può dir i a quali conseguenze la situazione avrebbe potuto condurre se l'Intendenza Generale - apprezzando le urbenti proposte di questa Direzione - non avesse provocato dal Ministero delle oste, con prontezza ed energja, la sospensione della disposizione che aveva autorizzato I invio dei pacchi ai militari della Zona di uerra. Tale sospensione, che ebbe effetto dal ro giugno 1 15 non fu naturalmente bene accolta dal pubblico· il quale 1am ntò oprattutto, di. essere stato privato dell'unico mezzo che consentisse aJJe famiglie di far pervenire ai militari gli indumenti che a questi potessero occorrere o quegli altri oggetti (sapone articoli di. cancelleria, ecc.) il cui acquisto nella Zona di Guerra non sempre riusciva agevole. In seguito tali querimonie il 1° luglio 1915 fu tenuta in Bologna una conferenza, alla quale presero parte le LL. EE. il Presi.dente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro delle Poste, il Direttore Superiore della Posta Militare ed un Delecrato dell'Intendenza Generale dell'Esercito· con lo scopo di studiare nuovamente la questione e di esaminare se, e fino a qual punto fosse possibile aderire alle richieste del pubblico, enza esporre il servizio del Concentramento alle difficoltà che u)i erano derivate dalla prima esperienza fatta. Il risultato della conferenza fo di mantenere fermo il divieto di accettazione dei pacchi comuni· e di istituire invece un tipo speciale di cc pacco militare i> (35), per l'invio di indumenti di tabacco, e di oggetti i uso personale (36). (34) Circa 31.000 pacchi io soli sette giorni . (35) Istituito con il Decreto Luogotenen z iale n. 1156 del 15 luglio 19i5. (36) Era vietata la spedizione di generi alimentari. Vogliamo ricordare un eccezione che att'esta l'attenzione delle autorità militari ai molteplici bisogni, anche mora li, dei soldati in uerra: con circ. n. 7567 del marzo 1916


44 Il tipo fu poi concretato con le seguenti caratteristiche: a) pe o massimo kg. I 500 con un minimo di volume fissato in un decimetro cubo all incirca per evitare i facili smarrimenti; b) imballaggio esclusivamente in tela; e soppressione del boJlettino di accompagnamento. La tassa venne fissata in centesimi trenta da applicare mediante francobolli sull indirizzo stesso dei pacchi (fig. 54). Il nuovo ervizio fu iniziato il 21 luo-lio 19 5; e per i militari della fronte italiana non subì modificazioni sino alla fine della o-uerra alvo l' umento del limite d_i peso per i li pacchi contenenti scarpe i quali - dal 25 settembre I 15 - poterono raggiungere i due chilogrammi (37). Im ece per le truppe del Corpo di pcdizione in Albania - il cui ser izio postaJe passò alla dipendenza del la Intendenza Generale dell"Escr ito dal 1 ° apriJe 1916 - il Mini tero delle Poste con di. posizione che entrò in viuore I II febbraio 19r autorizzò nuovamente la spediz·on di pacchi ordinari in oncomitanza dei pacchi militari fino al peso di tre chilogrammi· e diede facoltà ai mittenti di incl udervi anche gene ri alimentari purché non soggetti a facile deteriorazione. . Le ragioni da cui fu mosso il Ministero delle Poste sono da ricer are anzitutto nelle difficolta che i militari in Albania trovavano nei pri.mi tempi deJI occupazione per uanto rio-uarda il vettovagliamento. poi hé i_n condizioni_ identiche vennero poi a trovarsi anche le truppe del Corpo di spedjzione in Mac don.ia così la Intendenza Generale a decorr re dal 16 novembre r 16 stabill anche p r es e ao.aloo-a conce ione unificando le n rme sul s rvizio dei pacchi p r ambedue i contin enti. Quantunque i nuovi pacchi per la fronte italiana foss ro ridotti di peso e per conse uenza di dimen ioni pur tuttavia, dato il lor numero il servizio ad essi relativo rimase sempre quello di mao-giorc ingombro per la Posta Militare. el a poi di rapidi e frequenti postamenti di truppe da una ad altra Grand · Unità o di avvenimenti eccezionali come il ripiegamento dell'ottobre 1917 l ingombro sarebb c rtam nt divenuto fu aut ri7.zaca dal 5 al J8 aprile 1916, in ccasionc della Pasqu:i ebraic:i la spedizione nei pacchi militari li pane azzimo. ( 7) ol l '' dicembre r r8 fu deciso l'uso lcgli speciali Er:incobolli doppi per pacchi postali, in luogo di quelli ordinari, :inche per questo tipo di p:icc .


. 45 tale, da mettere a repentagli il normale funzionamento dell'uffi io di oncentram · nto · perché un medesimo pacco avrebb dovuto essere inviato e rinviato più volte per seouire il destinatari nell . . . ue peregrmaz1orn . Ad evitare perciò spiacevoli sorpre e nei periodi di jn olita inten ità n I mo imento delle truppe il ervizio dei pacchi fu transitoriament o pe o: iò che a venne con precisione dal 2 mao-gio al 30 iu no J I6 (in asione del Trentino); dal I4 criugno al 25 lu<Tlio I r7 (pre a di Gorizia ed azione della Bainsizza) · dal 29 ottobre al 2 d icembre r917 (ripi gamento) · dal 22 <Tiucrno al luglio I r (difesa del Piave)· e finalmente dal 1° al 30 novembre 1 J per la ercito nei territori revittoriosa fu lminea avanzata del nostro denti (3 ).

4'' - VA LIA

Il recrolamento sul servizio po tale in guerra nel dichiarare che

gli uffici d i Posta Militare ono tenuti a provvedere << alla emissione ed al pagamento dei vaglia interni a ta sa » non pecifica e l'obbligo ia limitato ai soli vacrlia ordinari (fig. 55 o e debba intendersi esteso anche ai vaglia te legrafici. All'atto di tradurre in pratica la disposizione regolamentare sembrò opportuno - nel ilenzio del testo - attenersi alla soluzione più favorevole agli interes ati· e fu quindi ammesso in principio della guerra anche il ervizio dei vaglia telegrafici, dal Paes alla Fronte. on andò molto però che i vaglia telegrafici indirizzati ai mi litari mobi litati in Zona di uerra si rile arono fonte di com.plicazionj ed anche di pericoJi nei riITTJardi deUa respon abilità per gli uffici che dovevano effettuarne il pagamento · mentre poi la loro utilità poteva considerarsi pres oché nulla dato il ritardo si tematico con cui i telegrammi - vaglia giungevano nelle mani dei destinatari. Fu perciò col doppio scopo di liber are gli uffici della Posta Mil i.tare dall'alea di incorrere in pagamen ti irregolari e d i risparmiare al pubblico una spe a che non sortiva q uasi mai l'effetto desiderato che questa D irezione Superiore provocò 1abolizione del crvizio· la qu ale fu decretata dal Ministero delle Poste con decorrenza dal 1 ° dicembre 1915. (3 ) Dal 1 ° maggio 1920 fu opprc so il serv1z10 <lea li speciali pacchi milicari a tariffa ridotta di cene. "'O.


Sulla emissione e sul pagamento dei vaglia in generale sembra superflua ouni ulteriore illustrazione dopo quanto si è detto trattando del funzionamento deo-li uffici e ecutivi (Parte I). Per il pagamento dei vaglia internazionali questa Direzione uperiore per tutta la durata della guerra si diede cura di comunicare ettimanalmen1:e agli Uffici - per il tramite delle Direzioni di Armata - l'aggio da corrispondere dato che l importo dei vao-lia veniva soddisfatto in moneta cartacea anziché in valuta aurea. Per l'agoio riscosso, i destinatari dovevano rilasciare delle ricevute a parte indipendentemente dalle quietarrze apposte sui vaglia; le quali ricevute non imponevano agli Uffici conteggi essendo considerate « carte contabili » e quindi compre e nei versamenti come danaro. uanto ai vaglia di servizio la emi · ione di essi fu per un certo periodo limitata ai casi tassativamente previsti dalle « Disposizioni per il servizio postale in tempo di guerra » · ma poi necessità m.ilitari e ragioni di opportunita indus ero a consentirne la emission - nel li1nite di importo di L. 1000 - a favore di privati per i l pagamento di spese riguardanti 1Esercito mobilitato su richiesta delle Direzioni di Commissariato · ed a favore di persone di famif 1.ia dei militari per us i.di ad esse accordati su richie ta dei omandi e;:Jaro-itori (3 ). Un procedimento speciale dovett e ser adottato nel serv1zt dei vaglia per i militari itaLiani di taccati in Francia· tra i quali occorr di tinguere quelli delle truppe au ili.arie da quelli del Corpo di sp dizione combattente. Per le trnppe ausiliarie che per il servizio postale facevano capo a li Uff ci civili francesi fu stabilito che i vaglia interni, ad

(39) Ad esempio nei territori occupati v ni vaoo pagati con va lia cli servizio g li stipendi agli inse nanti, le c n ruc ai parroci, ecc. Quanto alb ri levanza elci vag lia di servizio rispeuo al m ovimento complessivo dei vag lia per i milic J'i riport iamo l cifre relative al periodo che va dalla Cinc di rnag , io 1915 a tutto il dicembre 1916 : Vaglia cli servizio emessi A ltri v:iglia eme si

n. n.

1.

144.374 per -7.147 per L.

Torni

Vaglia di serv1z 10 pauati Altri vagl ia parati

n. D.

L.

6 .722 per L 5.070. 6~ per L.

42.382.2 6 6 .2 8.982

Totale L. no.62 r.278


47 esse diretti dall'Italia, dovessero essere commutau in vaglia internazionali da un ufficio eh fu ali uopo istituito a Boloona · al quale tutti i vaglia della specie invece di essere spediti erano rimessi dal oncentramento (ficr. 5 . L'Ufficio procedeva alla commutazione sulla base del cambio della giornata · ed agli uffici francesi non rimaneva perciò che corrispondere ai destinatari l'importo in franchi, se nato ui titoli sostitutivi. Per i militari d 1 Corpo di spedizione serviti dai nostri Uffici di Posta Militare il pagamento dei vagEa interni avveniva pure in franchi· ma il ragguaglio era eseguito dagli uffici postali paoatori econdo il cambio dell.a criornata nella quale i vaglia p rvenìvano agli uffici stessi. La somma da corrispondere in franchi era immediatamente segnata sui titoli originari all'atto del loro arrivo; ed essa non subiva variazioni quaJi che fossero le o cillazioni del cambio nel periodo - talvolta lungo - che trascorreva fra 1arrivo dei vaglia e la riscossione da parte degli interessati. Per l'invio di danaro in Italia, i militari delle truppe ausiliarie dovevano di necesità ricorrere ai vacr)ia internazionali perché gli uffici francesi non erano certamente in grado di emettere vaglia int rni italiani. Invece i militari del Corpo di spedizione potevano richiedere la emissione di vaglia intero.i agli uffici della no tra Posta Militare; i quali , se il ver amento era eseguito in franchi ne convertivano l'ammontare in lire itali.ane al cambio della criornata ed emettevano senza altro i titoli per la somma crià ragguagliata. Queste disposizioni ebbero lo scopo - e lo raggiunsero - di evitare le iUecite manovre alle quali taluno avrebbe potuto darsi per ispeculare sulle differenze che il mercato monetario presentava, tra la valuta francese e la valuta italiana.

5 ° - RISPARMI Il Decreto del 13 maggio 1915 limitò il serV1z10 dei risparmi per gli Uffici della Posta Militare alle operazioni di deposito e di rimborso su libretti già in corso, emessi da uffici postali civili· per cui i militari che non si trovavano a possedere un libretto erano nella impossibilità di approfittare del servizio stesso. A colmare la lacuna che aveva provocato non poche lagnanze d'accordo col Ministero delle Poste - e previa intesa con l'Intendenza Generale - fu congegnata da questa Direzione Superiore


la seguente peciale procedura per la em1ss10ne di libretti a favore di militari mobilitati che ne fossero sprovvisti.. Presso i reggimenti o reparti autonomi, un Uff-iciale designato dal Comando del Corpo o Reparto ebbe l incar ico di riscuotere e raccogliere dai militari le somme da convertire a risparmio, rilasciando una ricevuta su apposito modello. L'operazione della raccolta dei risparmi era fatta per decade al 1 ° 10 e 20 di ogni mese . L Ufficiale incaricato versava le somme all'Ufficio di Posta Militare, accompagnandole con una nota, dalla quale risultavano le generalità dei singoli depositanti, e l'importo del versamento eseguito da ciascuno di essi. L'Ufficio trasmetteva la somma (convertita in vaglia di servizio) ed una copia della nota al Ministero · il quale, emessi i libretti, li spediva all'ufficio che - per il tramite deU ufficiale incari.cato - li faceva pervenire ai committenti. Per le successive operazioni su detti libretti si provvedeva come per quelle sui libretti emessi dagli uffici civili . Il provvedimento ebbe attuazione dal 1° settembre 1915" e non può negarsi che esso portò a qualche ri ultato, perché - tenendo conto delle cause perturbatrici - _le statistiche ci dicono che la media del movimento del danaro per il servizio del.l e Casse di risparmio fu dal ettembre 1915 in poi, superiore alla media che erasi verificata nei mesi dal aiugno all'agosto del medesimo anno.

6" - ORDINAMENTO CO TABILE E DI CASSA Come è intetizzato in precedenza la Posta Militare non compie soltanto il servizio di avviamento degli invii postali. ma ese ue anche i servizi a danaro (vaglia e risparmi) in vantagaio dei mi litari dell Esercito mobilitato· la qualcosa porta la necessità di un ordinamento, che permetta agli u ffici esecutivi di presentare i loro conti , ed agli roani di ontroll o di verificarne la e attezza. Esiste infatti nella Po ta Milita re un ordi namento contabile : ed ' semplicissimo. Senza nulla variare alle norme vig nti, e so . i riallaccia all'intero ord in amento finanz iario e contabile de ll Amminjstrazione postale. Tutti gli uffici esecutivi della Posta Militare i cui titolari han veste di contabi le p r la gestione dei vaglia e dei risparmi ono posti alla diretta dipendenza esclusivamente contabi le del.le Direzioni Provinciali della posta civile di Bologna (fronte settentrionale


Il povere.! che posa Il prezzo d'un.pane sull'altare della Patria, • uper11 Il rlcc.o, che prof nde per lei q.anto ha di superfluo.

MAZZINI

ella Fanteria d'I talia, fiore ornrno e intero che con tre ann i di martirio hai tesli m niato la fede all'Italia eterna, quali palme ti offriremo, di quale fronda potremo incoronarti ? G ABRI ELE D'ANNUNZIO

Fig. 38 F. • In alcuni casi per la propaganda si stampavano sulle cartoline frasi di noti scrittori. In alto, di Giuseppe Mazzini (Genova 1805 • Pisa 1872); in basso, di Gabriele d'Annunzio (Pesca ra 1863 · Gardone 1938).


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Flg. 38 G. - Altr i due esempi: In alto, su una cartolina in franchigia distribuita alla Brigata Casale, strofe tratte da La Sagra di Santa Gorizia del poeta Vittorio Lacchi (Figll ne Valdarno 1889 - Mar Jonio, a ponente di Capo Matapan 1917); In basso. citazione d i Mario Maria Martin i. giornalista e critico drammatico (Genova 1885 - 1953).

1


Fig. 38 H. - Con l'Esercito (Na poli in basso, a colori, giornale del la 5"

una frase del generale Armando Diaz, Capo di Stato Maggiore del1861 - Roma 1928). la cartolina in alto ricorda i ragazzi del '99; que ll a d isegna ta da S. Canevari, al lora sergente e col laboratore de La Ghirba , Armata, presenta in maniera efficace. se pur macabra, la situazione del la Russ ia dopo la pace di Brest - Litowsk .


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Fig. 39.• Per la propaganda gli aust riaci utilizzarono anche i timbri: ecco il Goti strale England su una cartol ina militare del 1915.

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Fig. 40. . Odiate gli austro . tedeschi: questo è un esempio italiano di t imbro propagandistico. E' del 1918 e fu uti lizzato dall'Ufficio postale milìta re del Comand o 3" Arma ta.


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Fig. 41. - Rec to e verso della c artolina is t ituita per le com un icazion i di profugh i e militari co n i pro pri co ng iunti rimasti nei territo ri invasi. Ne es iste un'altra vers io ne di ffe rente nel colore (fond o g iallo Invece di ros a) e nell' indirizzo: Al Comando d . . . in luogo di Al Pa tronato dei Profug hi di . . .


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Abitanti delle terl"e Invase, sperate nella Patria v'oetra ohe .non vi dimentica mal . VIVA L'ITALIA!

Prov. di UDI'.NE /)uf<' là mfl~f;inur rliffnsione rt q,te.<He 11uti.::ie ,1i,: lama Angelica P \SI A:'- .'Cli I,\ \"u -~ l~~f:O- 1nt,,, ,,., 111 ) (11 ,,.,;11n· 111 l,111111:i ~nlut... Il ,, ri.-.•111111 1111· 11..,1i-,.i,•. St··ri1 i n11,'Ql'n ,,., pu, i • Fl•,riwlo.

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Fìg. 43. · Uno degli speciali elenchi gettali dagli aeroplani dell'eserci to sui territori invasi. Anche in Tripolitania, negli anni 1918 . 19, furono lanciati messaggi aerei (Notiziario Volante) indirizza ti agli italiani prigionieri degli insort i arabi.

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Fig. 44. - Dal Bollettino del Ministero delle Poste e dei Telegrafi riprendiamo la riproduzione della cartol ina da consegnare ai prigionieri nemici al momento della cattura.


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Fig. 45. - Un modello di cartolina per prigionieri di guerra austriaci in Italia: esiste sìa con righe al verso sia con fondo bianco.

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AMMJNISTitAZJONft

CARTOLINA POSTALE IN ESENZIONE DA TASSA

Corrispondenza di feriti in guerra

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BoJl• a amido

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(Pr(}flin&ia di..___ ---··-·················· ...................-) Fig. 46. - La cartolina per la corrispondenza dei ricoverati in ospedali territoriali o di riserva .


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Mlffl~TfR~ ~fllfl ~UfRRfl AVVJ:SO Il M inistero della goerra. avveJ1e cbe le notizie rignanlaoli le perdite dei militari appar1ellenU a oorpi, riparti o servi~ mobilitati vengono dll\1ttamonte da qnesU trasmessi ai rlspettiVi deJJJSìLl o rentri di mobllitaziouo, i ~naH le oomnnlrano alle famiglie interessate - o direttamente o per il tramile dei sindaci. - ed, in seguii-O a richiesta, antbe alle sezionì ed alle sottosezioni rostìtoite dall'Ufficio di notizie per le famiglie dei militari di terra e di mare avente sede In Bologna, via farlni, n. 3 e debilamenta anlorlzzal8 dal Ministero della guerra. PtlNliO le famiglie elle non abbiano rirevnlo notwe dai sopradeUi de~lli o ~nlri di mobllilaaione o dallUfflcio di notizie preiellO, pm3no da eio trarre motivo di tranquillità sulla sorte dei loro coo~onU. Si amrta in llre .ebe l'Ufficio di notizie per le famiglie d.~.i militari di wrra e di mare, ba esreDZìalmeote rtr isro~ di slabllire un tramite fra il ~ e r~rtU1l mobilitalo e dare alle t iglie, t e le lithledano infonnanoni sui mballeou. Le S&ioni e le solllmioni (Il sono ~roio iorarirale di fioorn-e le. evenloali domande delle famiglie dei mi.lilari oomtallenti e di lrasmellerte au·u fflcio di notizie, il quale a sua volta, se nooessarto. 1iobiooc le .owmnli informal.ioni alle autoli\a mililari mobilitaw, hOm,M allo alti-e aoloiita sanila!ie te1·1i11Jriall, valendosi di spooiall tipi ili rarwlina JlOSlale in franchigia. Di conseyuenra, le famiglie dovranno aswuersi dal 1i~olgersi al Ministero della guerrii o ai depositi dei reggimenti o ai comandi !lei corpi, ripartì e servizi mobilitati. ma far capo soltanto al sopradetto u ffìcio di notizie in Bologna. per mezzo delle sezioni e delle soUoseziooi su ricordate. Si repultl inollre op~orl11Do di rar notare be le c-0rrispondenze dei tnilik1ri mobililali deboono U!lvolla subire ritanli molto notevoli. nog soltanto ~r ragglomeranmnto di esse oella zona delle o~razioni. ma prineiprumente. ~r le ronlinne variaziooi nella dislocazion delle trop~. r ragioni di riser atez7.a tbe s~ ron igliano di \ra\\ener\e, ~r n ita di ~rtilare so dì esse la ffDM militare li'er il ee si insiste n~ raooJmandare roso delle carlolioe in lo o di lellerei oo an e ~ n itr IW'le dei mittenti, delle norme relalive agli indirtm da ap rsi snlle ronis~ndenu dirette ai mi.li\alt dell'eserouo mobilitaio. Si riror~a inlloo Gb6 le rornsp:indenre lelfi!lra11Gbe sono in massìma oospese nella wna di o~raiioni. IL MINISTRO

V. ZUPELLI Fig. 47. - Manifesto del Ministero della Guerra con le istruzioni per l'inoltro di richieste di informa1.ronl all'Urricio Notizie.


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ZONA DI GUERRA Si prega sottolineare e possibilmente completare nella notizia che riguarda il militare in e a indi at .

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Fig. 48.• Recto e ve rso della prima parte di una ca rtolina inviata d all' Utficlo Notizie per la raccolta di informazioni.

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UFFICIO CENTRRLE PER NO"r-1 olle famiglie dei militari di ferro e di màre Via Farini, 3

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Fig. 49. - Recto e verso della parte utilizzata dai comandi militari per l'invio di informazioni all'Ufficio Notizie di Bologna.


CARTOLINA POSTALE ITALIANA IN FRANCHIGIA Corrispondenza del R. Esercito

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Flg. 50. - Interessanti carto line di ringraziamento Inviate in franchigia a Uffici doni.


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Fig. 51 . - La carto lina preparata ne l settembre 1915 dall' Intendenza Generale per la raccolta di notizie sui militari ricoverati in ospedal i.

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Fig . 52. - Raccomandata proveniente dalla Sezione A dell'Ufficio posta le militare della 36a Divisione fante ri a.


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Fig. 53. - Busta assicurata proveniente dalla zona di guerra e dlrella al Paese; servizio ammesso solo per l'invio di titoli di Stato.


49 e Francia), e di Lecce (A lban ia - Macedonia rien te); come e g li uffi ci stessi, conside rati sotto l'aspett uiu ridi.c della gestione, fo scr né piu né meno che uffici postali civili. principa li situat i nel terr itorio de lle anz idette provincie. Indipendentemente perciò dal rise mro immediato e sommario de i tit li contabili , fatto in Zo na di Guerra dalla Ragioneria d i questa Direzione Superi ore allo scopo di scuu ire con occ hi o vig il e tutto l'andamento cl.i cassa cle<rl i uffici e di provvedere con pr ntezza aal i opportuni adattament i ric hiesti da lle speciali circostanze per il regolare e sped ito funz ionamento de i servizi a danaro gl i Uffici della P sta M.ilitare prod ucono i loro e nti d i gestione alle Di rezio ni della post't civi le di Boloana e di Lecce · le quali forniscono le ca rte valori e g li stampati soggetti a cont rol lo (registri vagl ia) tengono I.e scri tture riassuntive, eserc itano il r iscontro ed il co ntrollo e danno rat1ione a l Ministero (Ragio neria Centrale) cli tutti i risultati contabili degli uffici postali mi li tari; ris ul ta ti che a loro vo lta sono poi riuniti da l Minis tero all a co ntabili tà generale cl i tutta I azienda postale - telegrafica. Le operazion i di cassa invece (r ic hi esta di sovve nzioni, in caso d i bisogno di fo ndi· versam nto di fond i, in caso di esuberanza), che gl i ufTici postali civili compio no normalmente in relazione con le casse provinciali delle Direz ioni pos tali sono fatte: dagli Uffici di Posta Mi litare de ll'Intendenza Generale e de l Comando Supremo, con la cassa mi litare de ll 'Intendenza Generale· dagli U ffici d i Intendenza e di Comando d'Armata con le casse del le Direzioni di Commissariato di Armata; dagl i Uffici di Corpo d'Armata e di D.ivisione con le casse delle Direzioni di Commissariato di Corpo d 'Armata (40). Per mezzo del M inis tero del Tesoro, poi, al qu ale co nvergono .i conti ed i documenti di queste operazion i di cassa, sono si ternati i con teggi di d are e d i avere, fra la Amministrazio ne delle Poste e dei Telegrafi e l'Amministrazione della G uerra. L 'importo delle carte - va lori vendute d agli uffici de ll a posta m ilitare, e quell o delle tasse per la emissione dei vaglj a, si concentrano anch'essi presso le Direzioni provinciali delle Poste di Bologna e di Lecce- che ne eseguiscono il versamento nelle rispettive Sezioni cli Teso reri a in conto de l corrispondente capitolo del Bilancio attivo dell'Amministrazione postale (41). (40) Cfr. documento n. 16.

(41) Pe r· i proventi de lla vend ita de lle carte valor i e de lle tasse sui vag lia d r. documento n. 11. C i preme sotto li neare come il movime nto post:i le da

7. - P.M.


50 7" -

O SVOLTI I

ER IZI SUSSIDIARI LAT DELLA POST MIL!T RE

Dopo i servizi finora descritti che formarono la ossatura delJa Posta Mili tare, altri se ne debbono annoverare: i qua.li pur non rientrando nel funzi namento della Posta Militare strictu. sens11 ebbero tutta ia con e a matto immediato o. tituend ne il complemento o la est nsione o la integrazione. Tali servizi . ono: la ccn ura delle corrispondenze· il erv1z10 per militari di impeo-n.ito da Uffici civili; il servizio di pota civi le , disimpegnato dalla Po ca Militare. E 1SURA L)"LL"

ORRISP NDENZ·

Appena proclamato lo stato di guerra dal Ministero delle Pote lelTalment delco-ato v nnero emanate le norme per l'organizzazione del ervizio di ensura delle corrispondenze dirette ai militari dcli Esercito combattente. Il ervizio dapprima preveduto per tutte le provincie del Regno fu poi attuato soltanto nelle provincie della Zona di uerra cd in alcune altre stabilire ciall' utorità Militare · le quali ubir no u cesivamentc modifi azioni nel en che il servizio venne do e soppresso, dove mantenut e dove introdotto, a seconda hc l Autorità Mi litare ritenne opportun (42). Per le corrispondenze dal l'Esercito al Paese, .il servizi cli cens ura funzionò per un erto pt:riod a lato de l servizio p stalc, nei punti di convergenza delle lettere sped ite dai mi litari della Zona di Guerra ( ncentramenti). e per J'E crcito mobilitalo ebbe una notevole ripcrcus ione ui pr venti potali ben più rilev:inte la 1uam possa apparire dall:1 t:Histica degli introiti degli uffici P. M. per francobolli , cartoline postali e 1:nc ui v:iglia. ccorr infaui considerare il gran numero di corrispondenze spedite d:il Pac,c ai mi litari mobilitati , i pacchi a 9ues i diretti, le speciali busLe da cent. rn (R. D. 687 del 2 maggio 1 15) ccc. Due esempi per !'ese rcizi finanziario 1 15 - 1 16 (dal 1" luglio r r5 al o gi ug no 1916): cir ·a L. 1.000. o quale importo dcl l'affrnnc:m1ra d ·i pacchi mi litari (L. o per .32 .47) pacchi) . 1. 00.000 ricavare dall a vcndira delle speciali buslc snpr:1 111c11zio11:1tc. (42 Durante il I rimo periodo di :isscsiamemo 1915) u decisa la soppressione della cen ura ivile ::t cau a dei notevoli riLnrdi che questa aus:iva all'in ILro della corri I ndenza. (Juc lo tipo di censura vcnn ripristinato nd or o del conElitt p r determinate provincie.


Posteri rmente il omand uprem dal quale l'Ist..ituto della en ura era stato avocato per raggiungere risultati più efficaci emanò altre disp sizi ni con I quali f-urono i tituite Commissioni di ensura press i Re(rgimenti o Reparti pre.so i oma ndi delle r:rndi Unità ecc. (filT<J". 57 e 5 ). li Uffici di Posta Mi litare dovettero seguire con viO'i] attenzione tutte le disposizioni del la specie per l'obbligo loro impost di togliere di corso le corrispondenze per k quali la censura fosse dichiarata obblii,atoria e he non r cassero il egno esterno di avere . ubìto il pre eritro esame· e per tenere separate dalle altre le corrispondenze s <r ettc a trattamenci special i e mc - ad esempio guell indirizzate alle pro incie di 0111 , o ara e ondrio ed a Pac i neutrali (fig. 5< ). Oltra iò ai lavori dell Commissi ni di ensura deJle Grandi Unità era stabili to che dovesse assistere un funzionario della Posta Militare per trasformare in assicurate le corrispondenze ordinarie e raccomandate nelle quali. fossero rinvenuti valori; e per la ompilazionc dei prescritti v rbal i nel caso be da qualche lettera anche ordinaria - mancassero invece i valori annu[lciati nel testo o parte di es i. , RVIZIO PER l Ml lTARf DlSIMPE

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Le corrispondenze per i militari appartenenti a11e Unità mobilitate ma che non facevano parte dell'Esercito combatte nte, perché assegnati ai depositi, fu stabi.lito che non fossero indirizzate in zona di guerra, e con le indicazioni dei Corpi ai quali i destinatari appartenevano· ma bensì alle città sedi dei depositi (fig. 60). Queste corrispondenze restarono pcrci' a soggettate al trattamento comune della posta civile· e furono sempre avviate agli uffici in sede dei depositi i quali ne curavano il recapito. In tal 111 do Eu eliminata ogni confusione per i militari di una tessa Unità, fra le corrispondenze dirett a coloro che trovavansi a far parte dcli Esercito operante, e quelle dirette a coloro che continuavano a risiedere nei depositi. Per converso si ebbero in zona di o-uerra fra le truppe operanti militari addetti a servizi reparti o elementi i quali o perché distaccati dalle Un ità alle quali appartenevano o perché formanti piccoli pre idi di guardia o di tappa venivan a trovarsi così lontani


52 dagli uffici postali milita ri da non poter essere servit i da questi né direttamente né a mezzo di posta volante. Jell intento di concil iare le esio-enze del segreto sul la dislocazione delle truppe dell'Esercito combattente con guelle de l recapito delle corrispondenze ai mil itari suddetti, si provvide in questi casi facendo indirizzare le corrispondenze con l'indicazione del Reggimento Battaglione Batteria ecc . in e< Zona di guerra i>· e disponerrdo che le corrispondenze stesse fossero inoltrate dagli uffici di Concentramento agli Uffici pos tali civili dei luoghi dove si trovavano i serv izi reparti o elementi citati od agli uffici vicinior i, presso i quali erano ritirate dagli incaricati militari.

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DISIMPEGNATO DALLA POSTA MTUTARE

Con .la occupazione nei primi tempi della campag na di territori conquistati, si presentò la necessità di provvedere al servi.z io postale de lle popolazioni civili , /ìno a quando non ve nissero aperti dal l'Am ministraz ione italiana regolar i Uffici, iJ1 sostituzione di quel1i austr iaci soppress i. E fu perta nto stabili to sempr che le Auto ri tà Mi litari lo avessero cred uto conveniente di affida re tale incarico agli Uffici di Posta Mi litare limitatamente al s r vizio della posta - lettere (e eluse cioè le op razion i a darraro) (Eig. 61 . li Uffici di Posta Militare asso lsero il mandato - dove fu loro conferito - raccogli endo le corrispondenze ordi na ri e in partenza , accettando quelle raccomandate e provvedendo alla sped izione a destino de ll e une e de lle altr · e ricevendo da l Paese in dispacci od in etichettati .le corrisponden ze cl irette acrl i abita nti civi Ii che consegnavano ag li incaricati de lla distribuzione desio-nati dalle competent i Autorit'1 dei luoghi. L'avanzata de l nostro Esercito nell'ottobre - novembre r9T8, fece sorgere lo stesso probi ma p r il serviz io postale de lle popo lazion i nel la zona riscattata. Anche ui la Po. e-a Militare intervenn ; ma la intensa mobi lit:\ ass unta in q uel periodo dacrl i Uffic i esecutivi rese il comp ito molto arduo ta nto che il servizio fu dovuto li mi tare all e sol corrispondenze ordinari , ed ai giorna li spediti dat.rli ed itori . Le corrispondenze in parte nza era no racco lte nei singoli omuni da appositi in arica ti - debitament autori zzat i - che ne cffet-


53 tuavan la conserrna al p iù vicino Uffi io d i P sta Mil.i tare; il quale le avvi.lVa con lo stesso trattamento delle corrispondenze mili ta ri dalla Fronte al Paese (fig. 62). Le corrispondenze indiri zzate ai omuni liberati , erano concentrate presso l' Ufficio posta le di T reviso incar icato di ripartirle e di etichettarle per località di destinazione. Il 1" novembre I<,)18 nella stazione ferrov iaria di Treviso d.ivenuta testa di linea per tutti gli avviamenti da e per ol tre Piave - a cura di questa Direzione uperiore era stato allorrato uno ·peciale Ufficio di Posta Militare, che fu denominato Tra nsito A: il qua le Ufficio , ricevendone richiesta daJ le Autorità preposte ai omuni liberati ritirava da ll'ufficio civi le di Treviso le corrispondenze per quel ! date loca li tà e le faceva pervenire al più prossimo uffi cio di Posta 1i litare, che le consegnava poi in blocco all'incaricato del Comune (43). A nalogo pr ced imento si seguì per le corrispondenze dirette nei paesi redenti del T rentino. Esse erano concentrate n ]l'Ufficio di Posta Civi le d i Verona; dal. quale l'Officio de lla Intendenza della 1" Armata provvedeva a ritirarle pe r far le proseguire - p revia censura - acrli Uffici di Posta Mi litare in g rado di effettuarne la consevna at,)i incaricati dei Comuni , con le medesim e norme indicate per i paesi li berati .

(43) Fra il 7 e il 22 novem bre 19 18 Eu attuato un serv 1z10 d i pos ta a mbulante su autoca rI"i co n sc i iti ncra 1·i su lle pri ncipali lince stradali nelle provinc ie di Treviso, Ud ine, Belluno e Venezia. Il personale viaggiante provvedeva a.Ila d ist ri buzionc de l la corrispondenza orci i na ri a a lla accettazione della corr ispondenza ordinaria e raccomandata, alla emiss ione e pagamento dei vag lia . Ved i lo schema di questo serviz io nel dccumcnto n. 8. Dal 23 nove mbre il servizio tu assunto cla ll· a111m in istrazione postale civile. Pe r aJt re de lu cidaz ion i sull'aiuto fornito dall'Ese rcito durante la ri organizzazio ne de i se r vizi postal i civi li nelle terre iibcratc, vedi /30/lt·tti110 del !11fi11ister o delle Poslt' e dei Telegrafi (192a, 11. r4) a l parag rafo 248.


Parte terza

MOVIMENTO DELLE CORRISPONDENZE E DEI PACCHI

1° - UFFICJ CIV ILI E UFFICI MOnILITATI

In quel complesso di man ipolazioni mercé le quali un a corri spondenza od un pacco in.1posrati dal mittente nel punto A, giunaono in mano al destina tario nel punto B, occorre dis tinguere - nel servizio dell a Posta Militare - la parte svo lta dacrli uffi ci civili da lla parte riserv ata agli U ff ici mobili tati. Ognuno co mprende in fa tti, che la Po ta Militare era nell a impossibi li tà di spingere la su a azione per le corrispondenze (od .i pacc hi ) dirette alla fr nte, lino agli Uffi ci ori ginari , dai guaii le corrispondenze muovevano · co me non poteva setruire le corrispondenze per il Pae e fino al loro criunge r negli Uffici di destinazione. Solamente gli invii « Fronte per Fronte Ji non uscivano affatto dall ambi to dell a Posta Mil itare. La lin ea di demarcazione tra i] s· rvizio civil e ed il servi zio milita re era segnata dagli U ffi ci di Conc"ntramcnto. Ad essi b. Posta civile appoggiava tutte le corrispo nden ze dal Paese all'Esercito, qualunque ne fosse l'origine e da ess i eran o affid ate all a Pos ta civil tutte le corr isp ndcnz dall Esercito al Paese qu alunque ne fosse la destinazio ne. S il para(ro ne n n dove se apparire strano, la fun zio ne d i oncentramenti. avrebbe potut rapportarsi a quell a hc compie il cuore n Il a circo az.ion del sa ngue ; un mov imento asso rbe nte cl,e face va ad ess i affluire da gni parte un mate riale sp;1 rso , di grcgato fr amment·1rio; e movimento in se nso co ntrario mediante il q uale lo tesso materiale - debitamente ordin ato e . uddiv is - ve ni va spint nelle vie che d veva percorrere, per u-iu ngere ~il la meta lesìgnata. Il transito d gli ocra-e tti dagli Uffici civili di ori gine ai oncentramenti, e ei a questi. agli ff ici civili dì destin azione. avve ni va con


55 le n rme e con i mezzi ord ina ri del servizio postale: di esso, perciò non è il caso di occuparsi . Per faci litare il compito ai Concentram nti n i primi i-.,iorni de lla mobi litazione erasi invero, disposto che le D irezion i Provinciali e gl i Uffici civ.ili pri ncipali dove sero procedere ad una sommar ia suddivisione (f.'.l nteria, cava ller ia, artigli ria, specialità ecc.) de ll e corrispondenze in partenza per la Fronte, prima di avviarle ne i propri dispacci . Ma la dispos izi ne applicata riuscì pili di intralcio che di aiuto, soprattutto per la poca pratica degli Uffici ne l\ assegnare le corrispondenze con indir izzi dubbi od ambigui; ed essa fu q uind i subito re ocata, . alv che per dieci delle pili imp rtanti D irezion i alle qua li furono date i truzion i per un pili es;i.tto adempi mcnt .

2" - UFFrCI DI

ON ENTRAM

T

L Ufficio di Concentramento principale fu quello che incominciò a funz ionare in Bologna, ali atto stesso del la mobilitaz ione del l Esercito. Successivamente, per opperire ai bisogni he venivans i manifestando vennero istitu iti altri Uffici - suss idiari del primo - a Treviso (n. r) a Bari (n . -), a apoli (n. 3) ed a Taranto (n. 4): quest ultim adibito escl usi.vamente al servizio dei pac hi per l'Albania in sostituzione di quello che funzionò per breve tempo a Br indis i. Il Concentramento sussidiario di Treviso (n . 1) fu poi soppresso nel novembre r9 r7 dopo il ripiegamento, e riunito a quel] pr incipale di Bologna · come nel pre eden te rncsc di giugno era stato soppresso il Concentramen to di Napol i (n . 3), fondendolo con quello di Bari (n. 2) pe r il se rvizio delle corrispondenze e con u llo di Taranto (n . 4) per il servizio dei pacchi. Io tutti gli U fT ici di Concentramento il servizio era eseguito da un adeguato .numero di irnpiegati e di agenti assimilati· e da mi litari di truppa, assegnati dalla lnterrdenza Generale . CONCEN TR MENTO PHfNCTPJ\LE DI BOLO ,NA

Fino a quando rimase in attiv ità il Concentramento sussi dia rio di Tre iso (n. r), al Concentramento di Bolo,ma (fig. 63) affl uirono solamente, in fatto di corrispondenze quelle dal Paese per l'E.rcr-


cito mobilitato (44) (fig. 64): eccettuate le corr ispondenze provenienti dalle otto provinc ie de l Veneto, e que lle provenienti dall e prov incie di Brescia di Ferrara e di Roma le guaii d al novem bre 1915 furono ·nvece appoggiate al Concentramento di Treviso (n. 1) per le ra<1ioni che saranno dette a suo luo oo. Con la soppressione del Concentramento sus idiario n. r (novem bre 1917) il Concentramento di Bologna venne nu ovame nte ad assumere, come al principio dell a campagna, l'intero lavoro di avviamento dell e corrispondenze da e per i milita ri del la Fronte italiana. Riguardo ai p acchi , l'avviamento fu sempre devoluto - senza eccezioni rna limitatamente alla Fronte .ita liana - al Concentram ento di Bologna. Il Co nce ntramento di Bologna procedeva a.Ilo smistamento delle corrispondenze e dei pacch i, suddiv idendo le une e oli altri per reggimenti corpi reparti spec iali. Le co rrispondenze erano quindi riunite in mazzi portanti ciascuno l'indirizzo del reggimento corpo reparto ecc. cui eran o dirette · e chiuse in sacc hi (fig. 65). I pacchi erano ragoruppati e raccolti pure in sacchi portanti le m edesime indicazio ni (fig. 66). I sacc hi , contenenti le corrispondenze ed i pacchi , erano poi, con la corta del le notizie riservate fornite dal l Autorità Mi litare indirizzat i all 'Ufficio posta le militare che servi.va i Co m andi e le truppe compone nti i reggim enti, orpi e reparti iJ1dicat i sul le corri spond enze e su i pacch i (lìgg. 67/70). Una speciale Commissione co mpos ta esclusiv amen te di Ufficia li dell'Ese rcito provvedeva co l massimo segreto a riunire le sped izio ni. acc hi - in tanti g ruppi distint i ciascuna, da un numero, pe r guaote eran le Armate o g li alti Comandi od i reparti isola ti (45); in modo che, salvag uardando la riservatezz·~ su lla composizione e cli locazio ne dell e Grand i Unità, i rrruppi venivano pediti, er ferrov ia, ai sube ntri d ' irradiaz ion e (X') (f:ig. 71). Ai treni che (44.) Ncn ~ c. atto: a 1 che di 9 uesto prim o peri o lo abb iamo vedute cmrispondenza ! rovc11 icntc cb1 11'Ese rcit0 eh · risu lta bol lata in tra nsito dal 'on cc ntra111c11co di Bolog na. (45) La om miss ione Militare per g li avv iame nti r·iservati dello corrisp nclcnza hi sc iolta il 2:1 marz 19 19 (lette ra [nL. ,cn. Stralci J n. 998 / S 111 pa r·i data).

('*) Ese m p i d i indi ri zz i dei gr uppi:

,ruppo I ruppo lf G rup po

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IV

P:dma no\'a Be llu no Tolmez zo C..urn 1ons ecc.

(;CC .


57 trasportava no le corr ispondenze ed i pacchi per militari erano agganciate vetture special i ambulanti , adibite soltanto per la Po ta Militare e dotate di personale mobilitato; i l quale riceveva da Bologna i grupJ i e procedeva lun go la linea percorsa alla consegna d i essi agli agenti degli uffi ci ai quali i ornpp i era no in irizzati. [ gruppi venivano apert i so ltanto da questi ul timi uffici; di m do che anche al personale assimi lato viaggiante restavano ignora te la composizione e la dis locazione delle Unità, alle qua li si riferiva no le corrispo ndenze ed i pacchi conten uti nei sacchi fo rm anti il tJruppo (46) (fig. 72). ONCE TRAM ~NTO ,' USSIDIARIO N. I (TR EVISO)

Le d iff icili co ndizioni nelle guai i l'Ufficio Concentramento di Bologna si trovò impi g liato, .fi n dai primi giorni del su funzionamento per la insufficienza dei locali disponibili in confro nto- a ll 'immane lavoro cu i doveva provvedere, indusse a sgrava rl o l' urgenza di una parte del compito assegnatogli; e propriamente, di quello che concerneva l'a vviamento delle corrispondenz dalla Fronte al Paese, per lasciargli so lamente " li avviamenti da l Paese al la ronte. Fu così che il r g iu g no r :)15 sorse a Treviso, il p rim o Co ncentramento sussidiario (fig. 73); il quale nei primordi di sua vita si occu pò per l'a ppunto - ed esclus ivamente - delle corri spondenze sped ite dai mi litari mobilitati , cd indirizzate agl i Uffici civili. La scel ta di Bologna a sede del Concentramento principale, era stata consigliata dalla sua importanz a guale nodo fe rrov iari o, per le numero e linee che :::d essa tanno capo da ogni parte de ll a Pen iso la · q uella di T reviso a sede del Concentramento suss idi ar io fu dovuta alla sua relativa vicinanza agli Uffici della Fronte dai quali il materia le d i lavoro doveva pervenir u]j, Dopo 9u 2lche tempo visto che le cond izioni del Concentramento di Bologna - su l gualc era intan ·:o venuto a gravare il nuovo serv izio dei pacchi mi li tar i - rivelavano ancora una soverchia compressione si pensò di spostare da esso al nuovo Ufficio di Trev iso anche una pane degli avvìamen t i per la Fronte. Per attuare il progetto si provvide anzi tutto a trasferire il Conce ntramento sussidi ario cl i 1 reviso dai locali originari (Camera ciel Lavoro) in altro stabi le (Asi lo Gariba ldi) che lasci ... sse margine a (46) Per maggiori dettag li sul fu nzi onamento del Concentramento P. M . di Bologna rimand ia mo al documcmo n. 12 ed allegati.


5 111.ao-o-iore potenzialità di la or · e po eia i appom.,.iò ad e o (r7 settembre 1915) ra viame nto de lle corrispondenze ronte per ronte ui fece seguito (e'' novembre r 15) l'avviamento lcllc corr ispondenze proven ienti da lle otto provincie de l Veneto e da lle provincie di Brescia, Ferrara e Roma. La scelta delle provincie da far converoe re u Treviso anziché su ologna fu fatta e n l'intendimento di ramriun,rcre insieme all'equilibrio del lavoro nei due Concentramenti. anche il vantagoio di una maggiore sollecitudine nel recapito delle corri p ndcnze da in tradare sul nuo o pere r . La provincia di Roma, in particolare, fu compresa in es ·e per far giungere on ma<Ygiore celerità al la Intendenza enerale lell' Eserc ito (che allora risitdeva a T revi o) le om.unicazioni dalla apitale. l i Concentr' mento sussidiario n . I venne cos i a li vidcrsi in due reparti: l'u no per le corrispondenze di rette al Paese; l altro per qu Ile dirette in zona di ~ruerra. Il primo reparto che ricc, eva le corri pond nze tlall' - ercito pcl Pac e gia uddivi ·e (dapprima per regioni pii:1 t·~rdi per provincie e ittà principali ) dao-li ffici postali delle nrndi nità pro vedeva ali avviamrnto di e se in dispacci ·ippoggiati ai principa li entri di posta civile le) Regno (circa un' rnntin.a · i quali le dirama vano a lor volLa, ai luogh i di dcs inazione. 11 sccond reparto, che riceveva tutte le corr ispondenze delsercito per l'Escrcit , e quel le impo tate ne llt; tt provincie del Veneto e nelle provi n ic.: ùi Brescia di Ferrara e cl i Roma pr cedeva ali smistamento di ts e per rc.:cnrimcnti, c rpi e reparti (fio-. 74); e coucndo lo ste o metodo Jd oncentramcnr di Bologna, predisponeva i dispacci ptr eia cu n uffici di pota militare nella z na di ~'Ut:rra . Anche al. Con enrramcnto di Treviso una pccialc ommi ·sione militare rag rruppava n le nott: ~,mele sulla campo. izionc e dilocazione dei corpi i di pacci format i dall'uffi i · i quali erano poi avviati a dc tinazionc nt:1 modo che si è gi:t dcs ritto parlando del onccntram nt prin ipa le. li sistema di far nvcrgcrc le corrispon lcnzt: (( . . ronte per Fronte>> in lln punto - qua le Treviso - che p tcva onsiderarsi il entr di una r't<rgiera di comun icazioni postal i divergenti a venagl i ero le prime lince av' .ì dato ottimi risultati p -r b faci lità cd csatt zza dcrrli ambi, nel periodo in cui la n tra fronte aveva qua i dovunque ltrcpa ·aci i vecchi confini .


5 Ma dop il r1 p1c6 amento dell' ttobre r917 la fr nte del nostro Esercit ve nne a trov arsi notevolmente ace rciata, e T reviso qu as i a r id sso di essa· per modo che .non oltanto cessarono le r agion i che avevano con igliato l impianto a Trevi. o del once ntramento suss idi ari o n. J ma ne sorsero di quell e op os te - e pr incipalissim a la necess ita di sottrarre I ufficio al pericolo di Lln e en tualc colpo di ma no del nemi o - per indmre ad un arretramen to di esso: iò che ve nne effettu ato ne l nove mbre 1 J7, mediante riun ione, rn.a in nuovi separati locali co n 1'ufficio del Concentramento di Bol ogna.

' ONCENT RAMEN TO SUS IDl ARl O J\:. 2 (BA H[)

F u istitu ito il 2 1 d ice mb re 19r5, per l'avvi ,rn1 ento delle corrispondenze da e pe r i m ilitar i componenti il orpo d i sped izione opera nte in Albani a (47)· ma da l giu gno ·19 r7 ebbe affidato ancbc il servi zio delle corrispondenze da e per il Corpo di spedizione opera nte in Mac doni. a. Ad esso affluivano perci' tutte le corrispondenze (a i pacchi provvedeva l U ff icio di Concentramento n. 4) d irette ai Comandi e truppe di detti orp i e q uelle da essi spedite. L ' Ufficio procedeva all 'ino ltro delle corrisponden ze in un ,enso e nell 'a ltro, seguendo le norme indi cate pel Concentramento di T re iso. Le sped izioni dal Paese per l' Albani a e per la Macedon ia erano effettuate da porti delle Puglie, su navi che faceva no scalo nella pri ma dell e anzidette region i· 9.uelle dal l'Albania e dalla Macedonia per iJ Pae e seguivano lo st sso corso io senso inverso (48) (figg. 75 e 76). Le prime erano poi inoltrate dai por ti albanesi cl i ap prodo, co n autoca rri , od altri mezzi adatti agli uffici di pos ta mi litare esistenti p resso i Com;i ndi rnobilitati · le altre, l[it.rnte a Bar.i , er ano dira mare nel Paese, od avv i.ate all 'Estero nei m odi consuet i.

(47) D alla docu me ntaz ione esam inata risuka che il conce ntra m enLO ebhe Jap rr im a sede a Brindisi poi a T aranto e da ll"a p ri lc 19 t6 a Ba ri . A nche sulla J a ta d" isti tu z ione esisto no di verse e di ffe rent i ind icaz ioni, sia pure per r ech i gio rn i. (48) N el g iug no 1917, per sop per ire a lle d iff icoltù d ì collegam ento via ma re e a i conseg ue nti r ita rdi nel recapi to d i co rrisr o nde n za u rge nte, fu o rg:tni z zato un ser\' iz io posta le aereo fra Br ind isi e Va lo na ; dr . doc um en t i n . q e n. 10 . Anc he d opo J" a rm istizio fu ro no e ·ertu::it i trasport i ae rei di posta t r:i l'A lbani a e l"l ta lia .


60 CONCENTRAMENTO SUSSIDfARIO N. 3 ( 1APOLI)

In seguito alla spedizione nell'agosto 1916 di un Corpo Italiano in Macedonia, il 19 settembre 1916 si dovette istitLLire a Napoli uno speciale Ufficio di Concentramento, per le corrispondenze ed i pacchi diretti dal Paese a quelle truppe, e per Je corrispondenze che dalle truppe stesse venivano spedite al Paese. Tale Ufficio, che prese il nome di Concentramento sussidiario n. 3 (fig. 77) operava secondo le norme già indicate per i Concentramenti di Bologna e di Treviso, così per le corrispondenze come per i pacchi. Le spedizioni avevano corso via di mare: quelle dirette alle truppe proseguivano con autocarri dal porto di arrivo fino agli uffici di Posta MiTitare agcrregati ai Comandi mobilitati; quelle dirette al Paese, giunte a Napoli erano diramate con le medesime norme fissate per il Concentramento n. 1 di Treviso. L Ufficio rispondeva molto bene allo scopo per il quale era stato ideato. Ma il cresciuto pericolo della navigazione, per i sottomarini che infestavano il M diterraneo obbligò a studiare un mezzo che riducesse al minimo il percorso marittimo nelle comunicazioni con la Macedonia. · In conseguenza li ciò appena resa praticabile agli autocarri la strada Santi Quaranta - Salonicco la traversata venne ristretta al Canale d'Otranto; avviando le corrispondenze e le merci indirizzate in Macedoni.a o da colà spedite, dagli stessi porti e per gli stessi scali, già utilizzati per le comun icazioni con l Albania. Venuta così a cessare la ragione che aveva indotto ad istituire lo speciale Ufficio questo venne sciolto (rn giugno 19r7); e le sue attribuzioni trasferite .al Concentramento di Bari (n . 2) per le corrispondenze ed a quelJo di Taranto (n. 4) p r i p acchi. O C ENTRAME1 ·yo S SSIDI IU

. 4 (TAR AI T )

L Ufficio di Concentramento n. 4 fu imp iantato a Taranto il 2r dicembre r 15, per I avviamento dei pacchi ai militari del orpo di spedizione in Albania (49) (fig. 78).

(49) Pure questo concentra mento ebbe sedi diverse. Ist ituito a Gallipoli hi t rasferi to a aranto nel mag , io 1916. nche per la su:i dat:i d ' istituzione a iamo riscontrato da re diff remi.


61 cl riugn.o 19 17 l' Uffici steso fu poi m ari ·aro dell'identico servizio pc1· il orpo di sped izione 111 Maced nia. L'Uffi io riceveva i p:1 hi dal Paese e li avviava a destinazione a mezzo di navi che muovevano da guel porto dopo averli riuniti in sacch i con. la medesima procedura setru ita dal oncentrament pri n ipal di Bologna. G iunti n i porti di approdo albanesi i pacchi eran diramati agli Uffi i postali militari che tr :nansi in quella regione · fatti proscouire agli uffici ·h a eva no cdc m ifaceJonin . e diretti a militari di quel Corpo di pcdizi ne.

3'' - SERVIZI

El MESSAGGERI

Erneq;e da quanto si è dctto fin qui che il moviment delle corrispondenze e dei pa hi avveniva , nell ambito della Posta Milincentramento e gli Uffi i esecutivi delle tare, tra gli Uffici di randi nita: i qua i ultimi costituivano l e trema tappa in arnbiente postale degli o<rnetti indirizzati in zona di o-ucrra · ed il primo punto di raccolta dclle corri pondenze sped ite dai militari mobilitati. li mo imento si svol1reva e elusivamente nel senso della prof n lita (Concentramenti - Direzioni di Armata - Corpi di Armata - Divisioni · e viceversa); non essendo sembrato opportuno data la estensione della Fronte e la distanza che separava le Direzioni di Armata - di istituire scambi in senso laterale (da Armata ad Armata) quantunque essi fossero previsti nell 'ordinamento teorico della Posta Militare. Le Direzioni di Armata avrebbero dovu to form are in certo guai modo 1anello di uni ne fra i Concentramenti e O'li uffi i esecutivi · inquan toché prcs o d i esse tutti gli uffici dipendenti avrebbero dovuto accentrare i d ispacci in partenza e ritirare gli effetti in arrivo gi usta la illustrazione data parlando del funzionamento delle Dirczion.i (parte 1 " pagi na 19). Senonché, la posizione asse<rnata a parecchi uffi ci di orpo di Armata e di Divisione fece sì che per essi riusciva piu agevole e più . o Ilecito eseguire o-li sc-1mbi in qualche punto delle linee ferroviarie diverso dalla ede dell a Direzione di Armata: per cui - a ri parmio di tempo e soprattutto per ridurre al minimo I impiego dei mezzi automobilistici - fur no da bel principio stabiliti pecial i


punti di accentramento ai quali convergevano g]j Uffici situati ad eccess iva distanza dalla propria Direzione. 11 raccordo tra i Concentramenti da un lato, e le Direzioni d i Armata ed i punti speciali di accentramento dall'altro si otteneva mediante il servizio dei ,, messaggeri > (so): agenti dell Amministrazione postale che hanno normalmente l'incarico di percorrere u determinati treni determinate linee ferroviarie prendendo posto .in apposite vetture riservate al servizio del la Posta, nelle quali vengono ca ri cati g li effetti da conselTnare lungo la linea. Ad ogni stazione di fermata, i me saggeri conseg nano i dispacci ed i pacchi indirizzati al locale Ufficio postale· e ritirano nel medesimo tempo i dispacci ed i pacchi in partenza dall'Ufficio stesso. Dato che il servizio dei messaggeri era già oro-anizzato per gli scambi del la Posta civile sembrò da principio che potesse trarsene profitto, per assicura re anche gli sca mbi della Posta Militare. Ed ai messago-eri civili percorrenti le lince che allacciavano la s de (Bologna) del Concentramento al lora unico con le sed i (V rona Udin - Portoo-ruaro - Belluno) de lle Intendenze delle quattro Armate nelle quali tutto l'Esercito operante era inquadrato, e con le .località fissate quali punti di accentramento venne affidato anche il trasporto deg]j effetti della Posta Militare, così in arrivo agli Uffici come in partenza da essi. La Posta Militare si valse in quei primi momenti dei mezz i di trasporto della Posta civile anche perché essa non aveva potuto organizzare preventivamente un servizio proprio ignorando guaii posiz ioni le randi Unjtà del !'Esercito sarebbero venute ad occupare nel loro sch ieramento di fronte al nemico. Ma il cumulo del serv izio civile e del s rvizi o militare si palesò presto impossibi le· perché portò a tanto il lavor dei messaggeri (50) Appare opportuno precisare la differenza fra 11mbu/11111e e messaggere. L'ambulante era un vero e propr io ufficio postale viagg iante insta llato in un apposito vagone ferroviario e lotalo di tutte le att r·ezzatu~e necessarie allo svolgimento Jel serv izio postale. li persona le a ldctto, oltre :-dia a cettazione d i cor r·ispo ndenzc rd inar ie, rnccomand::tte, ccc., pr-ovvedev·1 lu rante il viag •io al la ripartizione de lla ·orr ispondcnza (i l cosi (detto rnr1cggio) uti lizzando l'appo-itn casel luri o e fo rmand o dirett:imente dispacci posta li. li peronale del servizio messaggFri, invece, si li mitava ad ace mpagnare i dispacci ricevuti in c nsegna g i:'1 ch iu ·i cx l it curarne la consegna agli in car icati pomtl i presso 1c varit.: sta;,.ion i ferrov iarie lungo il pcrcors : I' ·ventuale car1,,gg1'J era riservato agli espressi che gli venivano affid ati dura nte il viagg io (111turalmcntc quest'u ltimo servizio non era certaml:nrc eseguito dai messaggc, i ilirare durante la campagn:i 1 15-1 18) . !ella I osta


che questi non riuscivano più a smaltire il loro compito durante il tempo disponibi le rigidamente misurato dalla durata del viaggio e dagli intervalli intercorrenti tra le successive fermate d l treno. Pronta ai ripari qu sta Direzione Superiore - presi i necessar· accordi con la Delegazione dei Trasporti - istitui allora un servizio di cc messaggeri militari )) con vetture separate da quelle dei messaggeri civili e con personale proprio (commessi assimilati). Il r6 giugno 1 r5 muovevano da Bologna le prime vetture del nuovo servizio· e poiché nel frattempo era stato impiantato a Treviso l'Ufficio di Concentramento sussidiario n. I per l'avviamento delle corrispondenze da ll a Fronte aJ Paese, così i turni dei messaggeri militari furono concretati in modo da armonizzare il trasporto degli effetti da Bologna agli Uffici, con quello delle corrispondenze dagli Uffici a Treviso. I turni dei messaggeri militari, dei quali si occupò sempre direttamente questa Direzione Superiore subirono nel corso della guerra numerose e profonde variazioni: non solamente per piegarli ed adattarli di volta in volta alle modificazioni degli orari ferroviari ed alle conseguenti modificazioni nelle coincidenze dei treni; ma altresì per tenerli in relazione con gli spostamenti della fronte e talvolta con le innovazioni introdotte nell'organismo stesso della Posta Mili tare. Come effetto di movimenti dell'Esercito i cambiamenti più sensibili nei turni dei messaggeri si ebbero dopo il ripiegamento dell'ottobre 1917, e dopo l avanzata dell'ottobre - novembre 1918: avvenimenti ambedue, che obb,ligarono a fissare ex novo i punti ai quali gli Uffici dovevano accedere, per lo scambio dei dispacci. Tra i fatti interni della Posta Militare, che si riverberarono sul servizio dei n1essaggeri, va ricordato l' allargqmento delle attribuzioni del Concentramento sussidiario n. r; al guale fu devoluto, dal novembre .1915, anche l'avviamento delle corrispondenze per la Fronte, provenienti dalla Fronte stessa dalle provincie del Veneto e da guelle di Brescia, Ferrara e Roma. Mentre, fino ad allora Treviso aveva rappresentato un semplice punto di conversione per le corrispondenze in partenza dagli uffici mobilitati, col nuovo incarico divenne altresì centro di irradiazione per una parte deUe corrispondenze dirette agli uffici stessi: per cui fu necessario collegarlo strettamente ai servizi di messaggeri che facevano capo al Concentramento principale· onde evitare alle spedizioni da Treviso ingiustificati ritardi, in confronto di quelle


da Bo logna ed agli uffici esecutivi l'onere di una dopp ia corsa per il ritiro dei dispacci in arrivo (fig. 79). Al tras porto dei acchi pacchi, che sarebbero riusciti di overchio ingon1bro ne ll e vetture occupate dai messaggeri fu provveduto - in tre nerale - mediante sped izioni di carri piombati; i quali nei punti di accentra mento erano aperti e scaricati sotto la vigilanza di un Funzionario della Posta Mi li tare, che presiedeva poscia al la conseo-na dei sacchi agl i uffici in ~ercssati. Anche per le truppe itali ane dis locate in F rancia, ervite in massima da] I'Am ministrazionc della Posta civile francese, si ebbe qualche occasione di attuare turni di messaggeri d'intesa con quel le A utorità militari e postali. Per le tr uppe dell'A lbania e de ll a Macedonia gli effetti postali, in arr ivo a alona percorrevano in ca m_ion la ·trad a Santi uaranta - Erze k- Brod - Sa loni cco lungo la qu ale veniva no effettuati gli scambi co n n1tti gl i Uffici d Ile Grand i Unità op rant i in quell a zo na (5 1).

In brev issima sintesi può di rsi che il funzionamento dinarnic della Posta Militare fu basato sul criterio di considerare il terri tor io della Zona di guerra co me un paese a sé abita to esclusivamente dai mi li ta ri del\ Esercito co mbattente ed i cui centri. di vita non erano città paes i o vill aggi geogra ficam ente fiss i ma le Unità, i Corpi, i om ~ndi, i Reparti serv iti d.a uffi ci in continuo moto. Le let te re e CT]i invii in genere, spediti dal Paes , aveva no per destinaz ione qu esto territori o idea le .zona di guerra; per indirizzo, oltr le indi cazioni persona li del des tinata rio il reggi mento il b:maglionc la compagni a, la batter ia lo sgu adron e il reparto , il omando ecc. cui era aggregato il mi li tare. iò bastava ad individuare l uffic io postale militare che CT ]i invii dovev2no s !lecitamente raggiuncrere . Onde le co muni caz ioni pos ta li nella zo na di guerra settentrionale ("'), abbandonate le rego le del la tecnica che (5 1) A questo punto il testo o ri g in:i le (esempla re de l Min istero de lle Poste e de lle T clccom uni c:izioni) rin via ad u n deg li allegati rerduti Grafici ,fri lurni dei meuaggcri e delle co nrn11ica z io11i /rii co11a11tn1111 t•111i ed ufJici, vedi Introdu z ione a r:ig. i· ("') Per le truppe d i Alb:rn ia e di Macedonia, l'Ufficio d i Co ncentramcnro era , come si '- detto uno solo, rnnro per le cor rispo1 de1w.e dal Paese ali 'Esercito q uanto pe r que lle dal l'Esercito al Paese


ZONA DI GUERRA

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Fig. 54 . - Cartel lino usato per l' i nvio de llo specia le 'pacco milita re di pe so fino a kg 1,500 eh e godeva della tar iffa ridotta di 30 centesi mi.

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Designazione del mittente.

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Fìg . 55. - Ricev uta dì vag lìa eme s sq da ll a Posta Militare . In questo caso si trattava del l'ord inazione d i fran co boll i (( Pro Croce Rossa>> da parte dell'Uff icio po sta le della 56~ Divis ione .

Fig. 56. - Cedola di vaglia internazionale. E' di particolare inte r esse il bol lo « Posta Milita re ·Cambio Vag l ia».


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Fig. 57. - Bolli per la censura postale in dotazione alle commissioni di censura istituite presso le Grandi Unità. Il bollo in alto è del tipo in uso nel primo periodo, ossia con indicazione in chiaro dell'unità; tutti gli altri sono del tipo utilizzato dalla censura postale dopo l'adozione da parte degli Uffici postali militari del numero convenziona le.


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Fig. 58. - A volte, come nelle cedole qui riprodotte. perfino i vaglia erano sottoposti alla censura.

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Fig. 60. • Busta indirizzata al l'erronea indicazione Zona di centramento P.M. di Bologna Posta Civile e

comando del 1" reggimento artiglieria da fortezza con guerra in luogo della città sede del deposito. Il Conapplicò il cartellino con il timbro Da distribuire dalla l'indicazione manoscritta Dep.to Genova.

Fig. 61. · Cartolina da Ala (Trentino) appoggiata alla Posta Militare e bollata dalla sezione staccata della 1" Direzione d'Armata.


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Fig. 62. - Busta di lettera spedita da Fondo (Trentino, Val di Non) a Verona per il tramite della Posta MilĂŹlare. L'Ufficio postale dell' 11" Divisione fanteria (P.M. 32) era d islocato in quei giorni a Dres, . cinque chĂŹlometri da Fondo.

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Fig. 63. - Cartolina in franch igia di edizione privata fatta stampare dal personale del Concentramento Posta Militare d i Bologna.


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Flg. 64. - Cartellino per mazzo etichettato in uso presso gli Uffici postali c ivili per l'inoltro al Concentramento P.M. delle corrispondenze d irette al fron te.

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Fig. 66. - Etichetta per sacco con tenente pacchi postali diretti a militari.


Flg. 67. - Al Concentramento Principale di Bologna: la preparazione dei sacch i.


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Fig. 68. - In caso di disguido veniva immediatamente redatto con molta diligenza un circostanziato verbale.

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Corpo d'Armata Fig. 69. - Etichetta del sacco posta le allegata al verbale riprodotto alla flg. 68.

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Fig. 70. - Mazzo etichettato che accompagnava il verbale riprodotto nella fig. 68. Sono da rilevare le indicazioni 73" Batteri a somegg. (ente destinatario) e X C . Arm. (per l'Ufficio postale del X Corpo d'Armata, incaricato dell'avviamento del dispaccio). Il numero 250, in cartella, indicava l' ufficiale postale responsabile dell'errato inoltro durante la ripartizione presso il Concentramento.


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71,ccn.:r d.. Fig. 71. - Riproduciamo, a titolo di esempio, lo specchio per lo smistamento iniziale della corrispondenza in vigore alla data del 12 dicembre 1915.

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Fig . 72. - Dopo la ripartizione la posta è fatta affluire alle diverse unità .


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Fig. 73. - Cartolina in franchigia (di em1ss1one privata) per il Concentramento Sussidiario n. 1 (Treviso): si veda. al centro, il fregio della Posta Milita re.

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Fig . 74. - Ma220 etichettato in uso per la ripartizione e l'inoltro delle corrispondenze. Lo stampato è di tipo particolare preparato per il Concentramento Sussidia rio n. 1 (Treviso) .

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Fig. 75. - Cartolina proveniente da Leros (Egeo} e inoltrata tramite il Concentramento Sussidiario n. 2 (Bari).

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Fig. 76. • Cartolina trasportata per via aerea con lo speciale servizio militare tra Brindisi e Valona.


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Fig. 77. - Cartolina in franchigia proveniente dal Concentramento _ S ussidiario n. 3 (Napoli).

Fig. 78. • Cartolina in franchigia spedita da un componente del Concentramento Sussidiario n. 4 (Taranto).

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Fig. 79. - Funzionarono anche speciali ambulanti militari. Qui una cartolina bollata dall'Ambulante per la Carnia n. 3 che reca la firma autografa del generale ·Giulio Tassoni.


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65 governano la Posta civile, non ebber di pre tabilito e fi o che due soli pun ti (ridotti poi ad uno), come due a si: cioè i due concentramenti raccordati alle grandi arterie ferroviarie del Paese. Prima da uno di essi (Bologna) po eia da ambedue divergevano a raggiera verso la Fronte le linee di comunicazione su cettive di continuo moto laterale - piu in qua o più in là - secondo ali po tamenti delle Unità e quindi degli Uffici mobilitati; mentre ad uno solo quello di Treviso convercrevano pure a raggiera le stesse l inee di comunicazione, che - in senso .inver o - si partivano dai mobili Uffici della Fronte per ratTcriuno-ere il Paese. Dopo il novembre 1 17 per le ra!TÌoni che si ono gia esposte anche il movimento delle corrispondenze per il Pae e fu indirizzato al Concentramento di Bologna, che venne co ì a riassumere tutto il compito dell avviamento da e per Ja Fronte italiana. I mezzi di comunicazione preesistenti non ostacolarono il libero moto delle linee a raggiera. Dove non e iste a o dove non riu civa utile la ferrovia, soccorrevano le automobili degli Uffici a solcare le vie piu dirette pel rapido cambio degli invii. E questo sistema di ordinamento po tale da campo apparve nella pratica rispondente in modo completo a tutte le esigenze delle truppe· alle quali il servizio poté sempre es ere assicurato nonostante la loro mobilità accentuata tal olta in modo impre ionante.

9. - P.M.


Parte quarta

MATERIALI, PROVVISTE E SPESE

1° - MATERIALI

Gli uffici esecutivi della Posta Militare per le condizioni peciali in cui debbono pesso compiere il loro servizio e per la estrema mobilità che li caratterizza non possono essere arredati come i comuni uffici di posta civile. Ad essi viene infatti somministrato un materiale loro proprio (casse - scrittoi su cavalletti · sediolini ; casellari pieghevoli) faci I.mente tra portabile ridotto al minimo consentito dalle esigenze del servizio, e congegnato in modo da raggiungere - nei trasporti la massima econom ia dj spazio. · Per conseguire una maggiore comodità nella esecuzione del lavoro gli uffici - quando loro riesca - agoiungono a questo materiale qualche mobile (ta oli- egoiole ... ) temporaneamente reqwsito durante la permanenza nelle uccessive edi loro assegnate dai Comandi· ma ciò è affatto eventuale e ad ooni modo rimesso alla iniziativa dei sincrol i Direttori o Titolari. el r 90 per accordi intervenuti fra il Comando del Corpo di Stato Maorriore ed il Mini tero delle Po te fu interamente rinnovato - cambiando i modelli, per renderli piu rispondenti alle norme dei vari servizi - il materiale che formava il corredo della Posta Militare, e che risali a ai tempi delle nostre guerre per la Indipendenza (1 5 - 1870). La nuova provvista comprese circa trecento ( casse- scrittoi n, dei 9uattro ripi previsti nel Regolamento ul servizio postale in guerra debitamente completate con oli oggetti di corredo per iascuna di e se stabiliti . Tenendo conto che in ca o di mobilitazione, la dotazione avrebbe dovuta essere di cinque casse per l'Ufficio del ran Quartier Generale (Comando Supremo) e per quelli di Comando di Armata e di Corpo d ' Armata e di quattro per rii uffici divi ionali, con le


trecento ca e anzidette si sarebbero potuti fornire circa sessantacinque Uffici. Nel r9II, però, la provvista fu diminuita di quarantasei casse - scrittoi· le quali - adibite al servizio della Posta Militare durante la guerra libica - furono poi acquistate dal Governo delle Colonie, che ne corrispose il prezzo al Ministero deJle Poste. Nell'agosto 1914 il Comando del Corpo di Stato Maggiore avvisò il Ministero delle Poste che - nella preveduta eventualità di una mobilitazione - l'Esercito sarebbe stato formato su quattro Armate comprendenti quattordici Corpi di Armata e quarantuno divisioni· e che si sarebbero avute inoltre due Armate di riserva con tre Corpi d'Armata e sei divisioni. In base a tali notizie, il Ministero delle Poste avrebbe dovuto tenere a disposizione il materiale per settantotto fra Direzioni ed Uffici: cioè a dire trecentoventiquattro casse - scrittoi, con i corrispondenti oggetti di corredo. E poiché la scorta esistente era limitata a duecentocinquantaquattro casse, così sarebbe occorso provvedere aJla fornitura immediata di ben settanta casse - scrittoi. Dato il breve termine entro il quale occorreva completare la preparazione per essere pronti ad ogni evento, la cosa riuscì. impossibile. Tutto ciò che si poté ottenere dai fornitori furono trenta casse che portarono a duecentottantaquattro la disponibilita completa. Per rimediare alla deficienza, il Ministero delle Poste - d'accordo con l'Ufficio « Servizi i> del Comando del Corpo di Stato Maggiore - ridusse le dotazioni stabilite dal Regolamento sul servizio in guerra; ed assegnò agli uffici divisionali tre casse, in luoo-o di quattro; ed a quelli di Corpo d'Armata quattro in luogo di cinque. Con questo ripiego, si poté fissare l arredam_ento di tutti i ettantotto stabilimenti previsti· mettendo l intero materiale - suddiviso in gruppi, distinti da un numero convenzionale - a completa disposizione del Comando del Corpo di Stato Maggiore (rn ottobre 1914). Il materiaJe stesso fu poi spedito ai Comandi territoriali di Corpo d Armata e di Divisione, a mezzo delle competenti Direzioni Provinciali delle Poste. I bolli a calendario, presi in consegna dal Comando del Corpo di Stato Maggiore, furono distribuiti agli uffici ali atto della mobilitazione, per il tramite dei Comandi territoriali. Le chiavi delle casse invece furono consegnate ai Direttori o Titolari degli Uffici dalle Direzioni Provinciali delle Poste, in sede di radunata· presso


68 le quali i predetti Direttori o Titolari dovevano presentarsi anche per la prima fornitura di carte - valori di libretti vaglia. Le disposizioni qui sopra ricordate risposero in pratica molto bene: come lo prova il fatto che tutti (1li Uffici si trovarono costituiti e pronti a funzionare, non appena organizzate le relative Grandi Unità. La necessità di avere pronto altro materiale per la formazione di altri uffici fu evidente fin dai primi mesi della guerra· e ad essa provvide il Ministero delle Poste - avvisato a tempo debito da questa irezione Superiore - mediante contratti a rapida esecuzione e onerati dalle abituali formalità. Per quattro olte durante la guerra la provvista delle ca e scrittoi e degli annessi oggetti di corredo dovette essere aumentata: g.i ungendo co ì dai 7 gruppi iniziali a r o gruppi· e dal valore d i lire 43.500 a quello di lire 72.975. Nei riITT.Jardi degli oggetti di corredo, va ricordata la sostituzione (maO'O'io 1916) dei fornelli a vaclite alle lampadine o fornelli a spirito (forniti in origine) per la liquefazione della ceralacca : otituzione che fu consigliata dalle difficolt1. che gli uffici incontravano a provvedersi di alcool ed anche dall'enorme continuo rialzo che il prezzo di esso andava subendo.

2° - PROVVI TE All'inizio della mobilitazione le provviste degli oggetti di consumo (cancelleria - spaO'O - ceralacca - carta per la formazione dei dispacci - piombi - feltr ini - inchiostro oleoso - ecc.) erano fatte normalmente dalle Direzioni Provinciali del le Po te nella cui giurisdizione territoriale oli uffici e ecutivi della Posta Militare venivano a trovarsi. Eccezionalmente per casi di assoluta urgenza e per acquisti di lieve entità i Direttori o ì Titolari degli uffici erano autorizzati a criovarsi del libero commercio. Le Direzioni Provinciali erano state ali uopo fornite di un adeguato fondo di anticipazione; agli uffici le pe e venivano rimbor ate a presentazione dei titoli giusti fica ti vi . Il sistema non diede buoni risultati, per la poca celerità nei rifornimenti da parte delle Direzion i· e per le difficoltà sempre crescenti nella ricerca diretta dei generi necessari da parte degli uffici.


Respinta dalla lntendeoza Generale (settembre I 15) la propo ta di affidare le forniture di cui si tratta ai Comandi dei uartieri Generali delle Grandi Unità questa Dir zione Superiore avocò a sé (g nnaio 1916) l'incarico di provvedere ao-Ji uffici gli oggenj di consumo compresa - dal mao-gio I 16 - la vaclite · eccezione fatta p r o-li articoli di cancelleria per i quali o-]j uffici continuarono a rivolgersi alle Direzioni Provinciali delle Poste. Co.t r" ottobre 1916 ces ò anche que t ultia1a ingerenza delle Direzioni Provinciali · perché in seQ1..lito ad una disposizione di carattere generale emanata dal Ministero della Guerra gli oggetti di cancelleria vennero distribuiti daj Comandi dei Quartieri Generali delle Grandi Unità. Il movimento colossale svoltosi durante la guerra neo-li Uffici di Posta Militare trova riscontro nelle seguenti cifre, che .indicano il con umo che si è avuto, dal gennaio r r6, nelle p rincipali materie occorrenti alla esecuzione del servizio: Spago

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ravi imbarazzi cagionò più di una volta a questa Direzione Superiore la mancanza di moduli (stampati) insostituibili· quali le note per le contabilità dei vaglia i registri per la accettazione delle raccomandate ecc. La buona volòntà degli uffici e gli espedienti di volta in volta escogitati poterono aver ragione anche di queste difficoltà, invero non trascurabili. Altro motivo di ripetute preoccupazioni furono altresì i sacchi · anch'essi insostituibili per l'invio delle corrispondenze e dei pacchi a destinazione e che più volte vennero a scarsegmare in modo da compromettere il regolare scambio dei dispacci. Il fabbisogno di essi, preventivato in 30.000, raggiunse durante la guerra la cifra di circa 170.000; per bene intendere la quale però, devesi tener conto che in essa è compresa una quantità rilevante di sacchi di juta, pro enienti dall'Estero per la importazione del grano, ceduti già logori dal 1inistero dell'Agricoltura · al quale si dovette fare appello quando l'assoluta mancanza della materia prima (canapa) non permise più - ad un certo memento - di riparare con la fabbricazione di al tri sacchi alle deficienze che si manifestavano.


3° - SPESE Nel maggio 1915 il Comando del Corpo di Stato Maggiore (Ufficio Servizi) costituiva un fondo di anticipazione di L. 200.000 per le spese inerenti ai preparati i richiesti dalla organizzazione della Posta Militare. Con tale fondo fu provveduto alle spese di impianto e di arredamento dell ufficio di Concentramento principale; ed ali acquisto di un primo stock di sacchi e di materie di consumo (spago - ceralacca - eccetera). La contabilità per 1 amministrazione del fondo suddetto era tenuta dalJa Ragioneria Centrale del Ministero delle Poste· la quale in ogni successivo e ercizio si diede cura di far reintegrare lo stanziamento dal Ministero della Guerra. Le spese effettuate a carico degli accennati stanziamenti ascendevano al 31 dicembre 1918 a L. 753.793,88: delle quali, L. 128.4-26 per forniture di materiali; Lire 555.723,20 per provviste di oooetti di consumo· e Lire 69.644,68 per spese varie.


Parte quinta L'OPERA DELLA POSTA MILITARE DURANTE LA GUERRA

IJ funzionamento della Posta Militare i iniziò e i voi e parallelo alla mobilitazione del) Esercito. Seguendo necessariamente questa ultima nelle sue varie fasi la Posta M_i litare non poté funzionare con tutti i suoi uffici nel medesimo criorno. Le varie Unità del! Esercito combattente in parte si trovarono precostituite ed in parte andaronsi formando a gradi · onde gli uffici della Po ta organicamente assegnaci alle Unità precostituùe poterono subito tabilirsi ed iniziare il lavoro fin dagli ultimi giorni del maggio 1915 ; mentre gli altri non poterono attivare il servizio presso le rispettive Un.ità che qualche giorno appresso. Questo primo tempo del! azione non ancora del tutto funzionale ma in parte costitutivo, segnò - e non poteva essere a meno un periodo di qualche incertezza nel servizio della Posta da e per ] Esercito mobilitato. Nella premessa di questa Relazione sono tate illustrate le cause, svariate e complesse, che concorsero a rendere il funzionamento della Posta Militare al suo inizio, oltremodo difficile e faticoso: come fu potuto constatare dal Governo quando - mosso dalle voci di protesta - volle direttamente interessarsi allo stato delle cose. Il lavoro che affluiva nell'Ufficio di Bolocrna Concentramento era enorme sia a causa dell'improvvisa riversione colà di tutte le corrispondenze che erano già state avviate verso il confine nel periodo in cui erasi proceduto ad una radunata di truppe che intanto ricevevano le corrispondenze dagli uffici della posta civile (52)· sia a (s2) Stralciamo da una relazione stilata dall Intendenza Genera le : ... a causa della mobilitaz ion e occulta compiuta per gran parte de/I' Esercito, moltissimi reparti si trovavano già dislocmi lungo la nostra fro!'l-

tiera prima che il servizio postale fo sse mobilitato . Il servizio postale per le truppe veniva quindi a gravitare sopra i piccoli uffici civili delle località di confine, incapaci per i11sufficienza di personale e di mezzi e impossibilitati per i continui spostamenti dei reparti a provvedere


72 cau a della traarande impostazione verificat2si nel Paese app na squillata la diana di guerra· sia infine a cau a della necessità di concentrare a Boloana anche ali invii spediti in 9u2nrita con idere,olc dai militari al Paese. uesta mole immensa di corrispondenze il cui smistamen to riusciva laboriosis imo provocò un incaalio· a rimuovere il quale era anche di ostacolo iJ ritardo con cui - per imprescind ibili neces ità di guerra - veniva data notizia al Conct:ntramento delle dislocazioni dei orpi e delle Unita in formazione. [noltre sul tardivo recapito delle corri pondenze influivano altre circostanze non tutte rimovibili in quel primo tumultuo o momento dell'entrata in campagna. La cen ura cui dovevano e ere ottopo te le corrispondenze in date località era naturalmente causa di so te anche per l"incerto suo funzionamento iniziale. E co ì pure il fatto che molti invii dovevano essere recapitati in luoghi impervi, piu o meno lontani dalrufficio postale militare fino ai più piccoli elementi avanzati determinava ancb 'esso forzati ritardi per le comunicazioni non ancora ben consolidate. A superare la preoccupante situazione furono subito studiati ed adottati i necessari perfezionamenti nel servizio: dalla Intendenza Generale dell Esercito per mezzo della irezione Superiore della Posta Militare· e dal Mini tero delle Poste, per la ua parte inerente al ervizio dea]i uffici di posta civile. Il 10 aiuano prontamente sa ldamente oraanizzato poté funzionare il onc ntramento di Tre iso· ove il ervizio si voi e ubito con tale regolarità da far ce sare per le corri pondenze dall E er ito al Paese qualsia i motivo di lacrnanze. Disciplinati inoltre e regolati molti servizi accessori introdotti molteplici ritocchi nei particolari di esecuzione rimossi ostacoli a tutta prima invincibili iniziato il servizio di trasporto e di mo imento dei dispacci sui treni c n vetture speciali e per anale m bilitato fu possibile conseP-uire a mano a mano un graduale mialioraad 1111 regolare /1111 zio11a111e11to del servi.,io. i t·bbc quindi w, primo i11gombro di corrispo11de11za i,,esitata. I 1/{lella la 111obilitazio11e il 2 maggio 191 , conrem pora11eanu-11te 11e1111c pubblicato il mllni/c:sto dd I inisrero delle Poste ,. Te/egra/i, cl,c .aabiliva cl,e ruua 11 corrispondenza indirizzata ai militm·i rnobilirari dovesse affluin' ali' Ufficio co11ce11tramcn10 postale militare rii Bologna. V erso il o maggio il serviz io postale militare iniziò così il ..-uo fun zio11am,'11to, eredi! 111do sù1 il grave pe ·o della molr.issima corrù po11dn1za i11,·.,itau1 vt•r.rata dagli uffici civili ml co11a 11trame1110 di Bologna . . .


73 mento· tale che già alla fine di gjugno fo dato constatare un soddifacente andamento di tutto il servizio in {Tenera!e. Peraltro anche nel p riodo più difficile e cioè dalla fine di maggio a tutto giugno soltanto lo 0.27°-~ delle lettere affidate alla Posta Militare non raggiunse il de tinatario la massima parte delle quali per difetto di indirizzo o per altre cause estranee a! servizio postale: percentuale, come si vede modestissima forse anche inferior a quella che si verifica normalmente ne lla posta civiJe. el luglio 1 15 - secondo mese del suo funzionamento - la Posta Militare passava dal periodo finale di istemazione a quello iniziale di un rapido accrescimento. Le lao-nanze per la stampa erano ces ate· non olo ma cominciavano anche seo-ni di soddisfazione. pubblicamene affermantisi dalla stampa stessa· tanto più da segnalarsi in quanto il movimento comples ivo delle corri pondenzc aveva continuato nel frattempo il suo cor o a censionale passando dalla media <Yiornaliera di r.550.000 del mese di o-iugno, a quella di 1.900.000 del mese di luglio (53). on l'alleo-gerimento derivatogli dalla istituzione del Concentramento sussidiario a Treviso, il Concentramento di Bologna fu in grado d i assumere ne l luglio, il nuovo servizio dei e pacchi militari » cui arrise subito un rigoglio o sviluppo. Nell'ottobre 1915 - ali appro simarsi del primo inverno di guerra - i pacchi transitati per il Concentramento se{Toavano il 1·ecord di tta la campagna col numero d i qua i seicentomila. In linea gen raie può dirsi che dalla data in cui il servizio poté affermarsi, ed iniziare un regolare funzionamento il suo incremento fu ininterrotto. Esso sub.ì una scossa allorquando per effetto del ripiegamento la fronte venne a restringersi e fu dinlinuito il numero delle Grandi Unità operanti· ma appena ricos6tuito l'Es rcito il servizio tornò ad elevarsi alle medesime altezze precedentemente raggiunte. Le oscillazioru che si rilevano nella parte delle corrispondenze ordinarie furono dovute in grandissima parte alle di erse norme che disciplinarono via via la questione della franchigia delle cartoline. Per Ja ce a ragione manca una rispondenza proporzionale tra il numero degli uffici esecutivi in attività e la quantità complessi a degli invii di corrispondenza ordinaria per cui mentre il massimo delle spedizioni (4.680.000 oiornaliere) si verificò nel 53) Per il movimento della Posta Militar n. 13.

1915, vedi document

ne i mesi di g iug no e lu <>_.lio


74 mese di luglio 1917, in cui funzionavano 133 uffici, la media delle spedizioni giornaliere non superò i 3.600.000 oggetti nell ottobre dello stesso anno in cui gli Uffici erano saliti a 134. Un altro motivo di variabilità nel numero degli invii va ricercato nelle licenze concesse in dati periodi ai militari della zona di guerra. Esso chiarisce ad esempio, l'improvviso abbassarsi del le medie delle corrispondenze dal dicembre 1915 (oltre due miljoni al giorno) al gennaio 1916 (1.122.000 al giorno)· mentre l abbassarsi delle medie nel novembre 1917 trova ampia spiegazione nella situazione in cui l'Esercito venne a trovarsi, dopo i fatti di Caporetto. Confrontando tra loro le medie delle diverse specie di invii (dal Paese ali Esercito· dall'Esercito al Paese; dall'Esercito all'Esercito), si rjleva che neppure tra esse esiste una relazione costante pure non mancando una certa analogia .nel] andamento generale. Per le corrispondenze dal Paese all'Esercito, il massimo si ebbe

nel giugno

191

(1.770.000

giornaliere); per quelle dall'Esercito aJ

Paese nel oiugno 1917 (2.780.000), cioè subito prima che venisse limitata da sette a quattro la distribuzione settimanale delle cartoline in Eranchigia; per le corrispondenze, infine dall'Esercito all 'Esercito il massimo (550.000 al giorno) si ebbe nel novembre 1917, con una d ifferenza di quasi il doppio in confronto ai mesi di ottobre e di dicembre: differenza che non può trovare altra spiegazione e non nel creneroso sentimento che, in quell'ora tragica, dovette indurre molti militari ad invocare notizie da commilitoni sulla cui orte trepidavano. elle corrispondenze raccomandate i ma simi coincidono nel mese di luglio 1918 tanto per quelle dal Paese alla Fronte (17. ro giornaliere) quanto per quelle dalla Fronte al Paese (13.650)· le assicurate ebbero il loro apogeo - 11.490 al giorno - nel mese di luglio 1916: vale a dire nel mese che precedette quello in cui Eu decretata la soppressione del servizio (54). Per gli altri ervizi (Pacchi - Vaglia) le oscillazioni (55) furono dovute a cause diverse quali le ricorrenze festive il fatto di trovarsi I Esercito - o parte di es o - impegnato in azioni belliche, od in relativo riposo· ecc. Come quantita i vao-lja emessi ebbero un periodo di intensita eccezionale dal marzo al ettembre 1917: durante il quale ne furono rilasciati circa 200.000 al mese. Come importo, invece, si presenta una (54) e&. documento n. 14. (55) Cfr. documemi n. 14 e 1- .


75 prima linea - con oltre 37.000.000 di lire - il m e e di dicembre r918 nel quale i titoli emes i forono solamente r22.51 . La mancanza di rapporto tra numero ed ammontare va qui ricercata nei vaglia di servizio, che ono indifferentemente usati per I invjo di pochi centesimi come per l'invio di migliaia e talvolta benché raramente, di centinaia di migliaia di lire. I vaglia pao-ati superarono per tre me i i 00.000 (luo-lio 1917 995.874 · agosto 1917 - 959.872; gennaio r 18 - 00.016). Per il valore anch essi rao-giunsero il massimo - come oli emessi - nel d.i cembre 1918 con circa trentadue milioni di lire. Il servizio dei risparm i ebbe in zona d i guerra un movimento molto lin.1i tato: una sola volta (l uglio r 17) i depo iti sorpassarono il nwnero di 2.000 · ed una sola volta i rimbor i si elevarono al nu mero di 575 (maggio 1917). In conclusione può dirsi che la mao-gior efficienza non si verificò contemporaneamente in tutti i servizi disimpegnati dalla Posta Militare · ma toccò ora questo ora quel ser izio a seconda delle circostanze che concorrevano a dare ora ali uno ora all'altro u na speciale intensità. Nel uo complesso, il lavoro volto dalla Posta MiJirare è segnato dalle seITT1enti cifre calcolate a tutto il 31 dicembre 1918 (56) :

Corrispondenze ordinarie DaJ Paese per l'Esercito Dall'Esercito per il Paese

>,

Dall'Esercito per l'Esercito

>>

1.50 .180.000 2.137.023.000 263.550.000 3.909.753.000 (*)

totale

Corrispondenze raccomandate In partenza dal Paese In partenza dalla F ronte

)l

totale

Corrispondenz e

assicurate

12.405.000 8.247.000 20.652.000 1.816.800

(s6) Per l'analisi dettagliata del movimento postale, dr. 15, 16, 17, 18 e 19. (*) Media giornal iera: 3.00 0 . 000 al g iorno.

n. 13, 14

documenti


Totale generale delle corrispondenze

N. 3.932.221.800

Pace/ii

))

9.088.500

Ser{liz, a danaro Vaglia emessi

5·543·474 per L. 22.071.282 )) ) I

Vaglia pagati Depositi Risparmio

H

37· 1 75

Rimborsi Risparmio

))

r5.348

)\

I

.019.605.916 6I9.79i .4o4

\)

Jo.773.473

))

5·774-4 1 9

Movimento complessitio dei serr1tz1 a danaro

Operazioni Danaro

27.667.279

L.

1.655.945.212

Alle e igenze derivanti dagJi sbal~i, che il lavoro veniva a presentare talvol ta nei Concentramenti talvolta neg]j Uffici esecutivi questa Direzione Superiore - coadiuvata dalle Direzioni di Armata - riuscì sempre a provvedere con relativa agevolezza, grazie oprattutto alla completa disponibilità del personale assimilato che potevasi riversare da uno ad altro centro di lavoro con la massima rapidita. In una sola occasione dal luglio 1915 in poi , il funzion amento della Posta militare uscirò nei dirigenti vere preoccupazioni: e fu al momento dei doloro i fatti di guerra dell'ottobre 1917 che colpirono - al p ari dei omandi reparti e servizi miJitari - ancbe crli Uffici postaJ i delle Grandi Unità, che dovettero improvvisamente ripiegare. La fulmineità dell ordine inaspettato fu quella che produsse dovunque la confusione e l'ingombro da cui derivò la necessità - per molti Uffici - d i abbandonare materiali valori ; d il forzato momentan eo arre to nello svolgi mento dei. servi zi po tal i. I primi effetti del ripieo-amento furono avvertiti il 24 ottobre da lla D irezione della 2 " Armata; ma fino al 27 ottobre quantunque i vivesse in uno stato di ano-osciosa sorpresa penna e in tutti insitente la fiducia che il ro escio dovesse re tare limitato e che le ljnee della fron te non fo sero per ubire alterazioni not voli .


77 al 2 ottobre la portata del ripiegamento fu conosciuta· e cominciò per questa Direzione Superiore l'affannoso compito di tener dietro alle non preavvisate dislocazioni degli Uffici, che si succedevano quasi di ora in ora· e di impartire continue disposizioni - empre pronte e prontamente modificate - per assicurare al servizio almeno quel tanto di funzionamento che le circo tanze consentivano. Il rnovimento dei dispacci anche dopo il 27 ottobre non subì sensibili alterazioni. Appunto per gli sforzi fatti da questa Direzione per seo-uire i rapidi spostamenti degli Uffici 1 avviamento ed il proseguimento delle corrispondenze poterono qm: i sempre effettuarsi senza interruzioni Ciò nonostante fu inevitabile I agglomeramento di un numero considerevole di djspacci che vennero po.i suddivisi e smaltiti non appena il servizio poté riprendere una relati a regolarità· ma è da rilevare che tULte le corrispondenze per i Comandi furono sempre carteggiate e distribuite. Intanto la Intendenza Generale lasciava Treviso; e questa Direzione si trasferiva (4 novembre) a Bologna ove - nei giorni successivi - fu trasportato anche l'Ufficio di Concentramento sussidiario n. 1 che si fuse con l'Ufficio del Concentramento principale. Verso la fine della prima quindicina di novembre fu possibile disporre la riattivazione del servizio po ta le in ogni sua parte dopo avere raccolto gli elementi necessari circa le perdite ubìte dau]j Uffici danneggiati ed aver provveduto questi di quanto era indispensabile in sostituzione deUe perdite stesse. Nel medesimo tempo si presero anche le opportune disposizioni nei riguardi delle contabilità facendo cb iudere le gestioni per gli Uffici che non erano in urado di produrre i documenti atti a provare le operazioni di entrata e di uscita; e per gli altri, provvedendo a stabilire le partite di debito e di credito con Ja cooperazione deJJa Ragioneria del la Direzione Provinciale d.i Bologna. Gli accertamenti nelle condizioni in cui molti Uffici erano ridotti non potevano riuscire facili; ed occorse per condurli a fine tempo non breve. Ma sin dal IO novembre si segnalarono al Ministero gli Uffici che avevano perduti bolli o libretti vaglia per impedire il pagamento dei titoli che eventualmente fossero emessi in frode· facendo seguire, alla prima altre comunicazioni più complete, via via che uu accertamenti procedevano. Il lavoro presso questa Direzione fu gravissimo ancbe per la risoluzione degli affari che erano in corso presso gli Uffici danneggiati; per I evasione dei reclami; per la identificazione degli special.i


perduti· ed infine per la 1st1tuzione degli speciali Uffici che presero il nome di Campi di riordinamento, dei quali si è detto nell opportuna sede (57).

(57) Vo liamo qui sintetizzare i provvedimenti presi durante e dopo

il ripiegamento cli Caporetto: - sospeso dal 29 ottobre il servizio pacchi dal Paese alla zona di guerra· - sospeso dal 2 ottobre il serv izio telegrammi privati dal Paese aJla zona di guerra; - istituzione di un centro raccolta dei telegramm i di Stato presso il Centro Telegrafico Militare di Treviso e loro avviamento a mezzo motociclisti: - 1st1tuzione di due centri postali temporanei presso le Direzioni della 2~ e della 311 Armata per raccogliere e sm istare le corrispondenze dirette alle randi Unirà rimaste enza uffi io postale· - invio della corrispondenza diretta ad unirà de!Ja 2 11 3" e 4" Armata non al Conccntramenrn li Bolog na ma a quello di Treviso; - in seguito trasferimento del Concentramento Sussidiario n. r da Treviso a Bologna · - sospesa I accettazione da parte degl i Uffici P. M. di racc manda e dine (dal 2 novembre) e cli Treviso e assicurate dirette nelle provincie di e Belluno (dal 9 novembre)· - sospeso il ervizio iornali e periodici lai 14 al 21 novembre r9c7.


Parte sesta

PERSONALE

Il personale che, in prev1S1one della mobilitazione dell'Esercito, fu assegnato al servizio della Posta Militare, venne diviso in due ruoli: principale e di riserva. Il ruolo principale comprese 409 in1piegati (assimilati ad ufficiali) e 185 [agenti] (assimilati a militari di truppa); con i quali fu organizzato il servizio nella prima costituzione, dalla Direzione Superiore al Concentramento di Bologna (58) ed agli Uffici delle Grandi Unità. Secondo il concetto che aveva presieduto alla compilazione dei ruoli il ruolo di riserva - nel quale furono iscritti 337 impiegati e III agenti avrebbe dovuto servire per colmare i vuoti che fossero venuti in progresso di tempo a verificarsi nel ruolo principale, per morti, incapacità sopraggiunte, ecc. Ma ben presto si manifestò il bisogno imprescindibile di attingere al detto ruolo di riserva, non in sostituzione, ma in rinforzo del personale chiamato all'atto della mobilitazione; imperoccbé lo sviluppo che il servizio della Posta Militare andava assumendo, come imponeva l'allargamento dei mezzi tecnici, imponeva altresì l'aumento delle braccia, per lo sfruttamento dei mezzi concessi. Nel solo mese di giugno 1915 la forza del personale fu dovuta elevare - compreso il contingente assegnato al nuovo Ufficio di Concentramento sussidiario n. 1 - di 133 impiegati e 35 agenti ; ai quali seguirono a breve intervallo 39 impiegati e 24 agenti per la costituzione degli « Uffici di Intendenza JJ; u5 impiegati e 59 agenti per sopperire all'onere derivato al Concentramento di Bologna ed agli Uffici esecutivi dalla istituzione del servizio dei pacchi militari (luglio 1915). (58) A rjrolo di curiosità, ricordiamo che il R . D. n. 1513 del 28 dicembre 1913 prevedeva la formazione del concentramento principale con un personale veramente esiguo: 26 funzionari e 10 agenti subalterni. Si confronti con il documento 11. 2 e con l'allegato 12 del documento n. 12.


80 Al 31 dicembre 1915 il personale della Posta Militare aveva raggiunto il numero di 779 impiegati e di 328 agenti. Da allora gli aumenti furono limitatissimi, come è di111ostrato dalle seguenti cifre:

3r dicembre r916 - Personale presente (59) 31 dicembre 1917 - Personale pres nte 31 dicembre 19T8 - Personale presente

\ ·1

\

ì

~

impiegati agenti impiegati agenti impiegati agenti

05 345 8II 373 76 362

Le nuove chiamate non tardarono ad esaurire il ruolo di ri erva predisposto a] momento della mobilitazione· e quindi il Ministero delle Poste e dei Telegrafi tempestivamente informato da questa Direziou dovette provvedere alla compilazione di un secondo ruolo del o-enere che fu approvato dalla Intendenza Generale il 31 agosto r9r5. Esaurito anche questo, per le numerose sostituzioni di coloro ai quali doveva accordarsi l'esonero in seguito a comprovate rao-ioni di salute o di famiglia, fu necessario chiedere al Ministero (agosto 1918) la preparazione di un terzo ruolo; il quale nel pe siero di questa Direzione avrebbe dovuto utilizzarsi anche per concedere un equo avvicendamento a coloro che si trovavano mobilitati dal principio della guerra, qualora alla fine del 1918 le ostilità non fossero ancora cessate. La lievissima percentuale di aumento che il personale della Posta Militare subì dal 31 dicembre 1915, non è in relazione con l aumento del numero degli Uffici esecutivi: i quali dai 70 esistenti alla data suddetta, salirono a 105 nel dicembre 1916, ed a u8 nel dicembre 1917, per ridursi a 108 nel dicembre 19r8 (60); con un massimo assoluto (ottobre 1917) di 134 Uffici in attività. All'aumento degli uffici fece riscontro quello delle Direzioni di Armata che nel corso della guerra raddoppiarono la quantità originaria di quattro: e ad ambedue corrispose l'incremento del lavoro in ogni ramo di servizio per effetto del quale - da giugno r9r5 al giugno 1917 - il numero delle corrispondenze si trovò triplicato, e quello delle operazioni a danaro sestuplicato. Per comporre gli uffici che si andavano via via costituendo, questa Direzione - conscia del dovere di sottrarre al servizio civile la (s9) Per la ripartizione del personale al 31 dicembre r916 dr. documento n. 20. (60) Sono conteggiate anche le Sezioni vedi documento n. 21.


minore quantità possibile di impiegati e di commessi assottigliò gradatamente gli assegni degli Uffici esistenti, malgrado il generale accrescimento del lavoro· tanto che si giunse ad avere Uffici ridotti da cinque a tre e talvolta perfino a due impiegati, e ad un solo agente (61). In questi casi gli assegni furono completati con personale militare di aiuto, concesso dalla Intendenza Generale, e - per i rispettivi Uffici - dai Comandi delle Grandi Unità (62). E' però da tener conto che questo personale, per mancanza di pratica, sostituiva in generale molto imperfettamente gli impiegati e gli agenti, dei quali prendeva il posto. Mettendo a confronto le suesposte cifre del personale con quelle del lavoro riferite nella parte 4" di questa relazione, si ha l'immediata percezione dell'altissima quota di rendimento individuale, offerta dagli addetti alla Posta Militare; e quindi del continuo sacrificio di orario al quale essi dovettero sobbarcarsi, per espletare il compito loro asseonato. Questi assimilati, che senza il minimo allenamento erano dovuti passare dalla abituale vita tranquilla e metodica alla vita avventurosa e tumultuaria delle truppe in azione; che avevano dovuto assumere d 'improvviso, per il semplice fatto di indossare una divisa quasi mi-

(61) C&. documento n. 22. (62) Riportiamo da un resoconto dell'attività postale militare fino al 3r dicembre 1916: Dal 10 sèttembre 1916, per sof!evare il servizio della Posta Civile c/1e si dibatteva in gravi difficoltà per deficienza di personale in seguito ai richiami sotto le armi, fu disposto che gli uffici di Posta Civile, anziché in.via1·e agli uffici di concentramento la corrispondenza del JYaese per l'Esercito mobilitato preliminarmente ripartita per Reggimenti e Riparti, come fino allora era stato stabilito, la inviassero divisa soltanto per << arnui )) e per (( specialità ,, Per far fronte a tale servizio che veniva ad aumentare considerevolmente, no11 per la l( quantità 11 ma per la « qualità 11, il lavoro degli uffici di concentramento def!a Posta Militare, il Comando Supremo acconsentì che agli uffici stessi venissero assegnati, a seconda dei bisogni, in qualità di comandati, L militari, già impiegati ed agenti dell'Amministraz ione postale, appartenenti alla Milizia Territoriale o inabili alle fatiche di guerra. I militari suddetti, al 31 dicembre 1916, erano 45 (già impiegati) e 63 (gùì. agenti) all'Ufficio di Bologna concentramento e 54 ( già impiegati) e 63 ( già agenti) all'Ufficio di Treviso concentramento. L'uti]jzzazioue di personale militare, ex - postale, avvenne anche per gli altri uffici. Per le modalità di ricerca di questi militari, vedi il documento n. 4, a pag. 232.

IO. -

P.M.


litare (63), costumanze ed obblighi ai quali gli ufficiali si addestrano con lungo tirocinio; questi << assimilati >> considerarono sempre il servizio della Posta Militare quale una missione nel significato più nobile della parola, e non misero perciò alle loro prestazioni altro limite, se non quello segnato dalla assoluta impossibilità di fare di più. Né questo è il solo titolo - e neppure il maggiore - di benemerenza che giustizia vuole sia riconosciuto agli Impiegati ed agli Agenti dell'Amministrazione Postale, che durante la campagna divisero con gli Ufficiali, addetti agli altri servizi logistici, tutte le fatiche , tutti i disagi, tutti i pericoli. Gli cc assimilati i> della Posta Militare seppero mostrarsi all'altezza del loro compito in qualunque momento, ed in qualunque difficile situazione: mai esitanti, mai peritosi neppure quando il com_pin1ento del loro dovere li portava fin sotto il tiro della fucileria nemJCa. Nelle regioni delle nevi ove più volte dovettero caricare a spalla i sacchi delle corrispondenze, quando perfino le slitte del servizio volante venivano arrestate dalla tormenta o dal pessimo stato delle strade; nelle plaghe del basso Isonzo ; tra i miasmi delle foci del Piave, al Cavallino, a Cava Zuccherina.. . in ogni punto della fronte gli (( assimilati >> postali ebbero occasione di dare prova dello spirito di sacrificio che li animava meritevole di rilievo anche per la sua assoluta spontaneità, in quanto agli << assimilati 11 non era dato considerare la guerra sotto il profilo dei più rapidi avanzamenti di carriera o di altri benefici personali di qualsiasi genere. E non solamente sulla fronte italiana gli addetti alla Posta Militare prestarono la loro opera con mirabile energia e con instancabile operosità; ma dovunque l'Autorità militare ritenne di inviare truppe a dar prova del valore dei nostri soldati. E così la Posta Militare seguì il Corpo d 'occupazione d'Albania e poi quello della Macedonia; seguì l'Armata che ebbe per missione di combattere al lato dell'Esercito francese; e negli ultimi tempi si portò in Dalmazia, in Bulgaria, in Serbia, in Turchia, con le truppe di occupazione colà destinate (64). (63) Per le caratteristiche della divisa indossata dagli assimilati della Posta Militare, vedi nel Giornale Militare Ufficiale del 1915 la circolare n. 42, cc Divise, armamento ed equipaggiamento dei persona li non aventi obblighi militari, a servizio dell'esercito mobilitato >> (Segretariato generale - Divisione Stato Maggiore), emanata il 10 gennaio 1915. (64) La Relaz ione non menziona il servizio postale per quei Corpi di spe-


Né inclemenza di cielo, né condizioni sanitarie poco propizie, né mancanza di tutte le comodità della vita né il pensiero dei cari lontani, ebbero mai il potere di diminuire lo slancio, col quale gli impiegati ed i commessi postali mobilitati intesero ed eseguirono il loro compito. Anche nelle disgraziate contingenze creategli dal np1egamento dell'ottobre x917, il personale della Posta Militare non venne meno ai doveri imposti dalla rude eccezionalità del momento. Tutti, dai Direttori e dagli Ispettori fino ai Titolari, agli Ufficiali ed ai Commessi, dimostrarono nella dolorosa congiuntura ammirevole fortezza di animo, sopportando con serenità ed elevato spirito di sacrificio le marcie lunghe e forzate cui si trovarono costretti ed i disagi ed i pericoli di ogni genere, che accompagnarono la ritirata. Centosessantasei Ufficiali e novanta Commessi dovettero abbandonare il loro bagaglio privato. Costretti a lasciare il materiale d'ufficio, i nostri funzionari pensarono non a loro stessi, ed alle cose di loro pertinenza, ma - anzitutto - ad estrarre dalle casse il danaro ed i valori dell'Amministrazione, per custodirli sulla persona e metterli in salvo. La prova migliore dell'abnegazione, di cui diedero esempio gli Impiegati e gli Agenti del.la Posta Militare nella infausta circostanza, si 11a dal fatto che dieci dei primi e quattro dei secondi nel voler salvare ad ogni costo le cose degli Uffici ai quali appartenevano, finirono col rimanere prigionieri nelle mani del nemico; dal quale solamente dopo la conclusione dell'armistizio furono restituiti insieme coi prigionieri militari veri e propri. E non fu questo il solo evento di guerra, che si ripercosse in modo diretto sugli <e assimilati n della Posta Militare. La morte di Vittorio Lacchi (65) - il Bardo della cc Sagra di Santa Gorizia JJ dizione all'estero che non ebbero al seguito uffici di Posta Militare, come: il Corpo di Spedizione Italiano in Palestina, il Corpo di Spedi.zione Italiano in Murmania, il Corpo di Spedizione Italiano in Estremo Oriente. Per l'inoltro deUa corrispondenza da e pei:- i militari appartenenti a guesti coi:-pi erano stati presi particolari accordi con le amministrazioni postali alleate. Quale esempio riproduciamo nel documento n. 23 le modalità d'invio della corrispondenza diretta al Corpo di Spedizione Italiano in Murrna.ilÌa. (65) Vittorio Locchi, poeta, nacque a Figline Valdarno 1'8 marzo 1889. Il 25 maggio 1915 raggiunse l'Esercito mobilitato come tenente della Posta Militare (titolare dell' ufficio postale militare della r2" divisione fanteria). Nel 19r7 ottenne il trasferimento ad un ufficio dislocato i.n Macedonia (35" Divisione - Sezione A). Morì il 15 febbraio 1917 nell 'affondamento del piroscafo


fu anch'essa dovuta ad evento di guerra (fig. So); e così pure le ferite riportate da tre impiegati in un bombardamento di Gorizia, e quelle prodotte ad un quarto da fucile tedesco . Oltracciò, per cause strettamente connesse alle peculiari esigenze del servizio della Posta Militare, si ebbero durante la guerra 46 infortuni , due dei quali con conseguenze letali ('*'). Era doveroso, da parte mia, spendere in questa Relazione una parola, per consacrare in essa esplicitamente i meriti di quella volenterosa falange, che mi fu, durante quasi quattro anni, di aiuto efficacissimo nell'arduo compito di assicurare la regolarità degli scambi postali tra l'Esercito mobilitato e le popolazioni civili; ma più che le mie parole, valgano i riconoscimenti delle Autorità militari che con elogi, con encomi solenni, con citazioni negli <( Ordini del giorno», e mediante conferimento di Croci di Guerra, o proposte di onorificenze, dimostrarono la loro piena ed intera soddisfazione per il servizio compiuto dalla Posta Militare. E valga, soprattutto, il sentimento di gratitudine che le truppe combattenti professarono sempre per gli << assimilati }> della Posta Militare; sentimento che aleggio senza interruzione sull 'opera spiegata dai Funzionari postali mobilitati, e che cos tituì - io penso - lo stimolo più efficace per temprarne l'animo ai pericoli e sorreggerne la forza al lavoro.

Prima di chiudere la presente relazione, poiché dal Capo di S. M. della Intendenza Generale, con nota n. 98940 del 1 ° dicembre venne chies to di aggiungere tutte quelle considerazioni e proposte che, suggerite dalla esperienza fatta, possono formare materia per l'ulteriore perfezionamento della organizzazione dei servizi poiché dei servizi stessi ho già diffusamente parlato, ritengo opportuno fare alcune considerazioni particolarmente riferentisi al personale, persuaso che ogni questione relativa al medesimo abbia, in sostanza diretta attinenza con i risultati generali del servizio. Il personale della Posta Militare, pur non trascurando di com(( Mioas >J silurato mentre trasportava truppe italiane a Salonicco. La sua opera più conosciuta rimane La agra di Santa Goriz ia appa rsa postuma nel 1917: un poemetto d'intonazione epica che suscitò grande entusiasmo durante la guerra . (*) Il Capo ufficio Guido Amedeo, titolare dell'u ff. P. M. della 14" div . e<l il Segretario Gaudenzi Ivo, titolare deLI 'uff. P . M . della 3 2 a divisione.


85 piere il proprio dovere con zelo scrupoloso e non arretrando innanzi a qualsiasi sacrificio, non ha mancato di manifestare in parecchie occasioni il proprio malcontento pel trattamento usatogli, specie dal punto di vista morale. Tale malcontento è rimasto sempre allo stato latente, ma, a guerra finita, non è improbabile che esso si manifesti sotto forma di richiesta di rivendicazioni. Il malcontento non può dirsi del tutto ingiustificato quando si consideri che sin dai primi giorni dopo la mobilitazione, e sempre durante la campagna, gli (< assimilati >) non furono, nei diritti , parificati agli Ufficiali dell'Esercito, ma soltanto nei e< doveri >> . Mentre gli impiegati della Posta Militare erano stati assunti in servizio volontariamente, in base alle norme comprese nel <( Regolamento sul servizio postale in guerra >l norme che accordavano ad essi un trattamento economico, in certi casi superiore a quello degli Ufficiali dell'Esercito, al cui grado erano assimilati (e ciò era equo sia dal punto di vista giuridico, che da quello morale: dal punto di vista giuridico perché, rimanendo al seguito dell'Esercito, nella loro qualità di impiegati civili, non potevano non mantenere i diritti concessi ai medesimi; dal punto di vista morale, perché, anche nei casi in cui il trattamento economico risultasse supe6ore a quello degli ufficiali, era da considerarsi che essi non potevano avere le promozioni degli Ufficiali, ma mantenevano esclusivamente la loro limitata carriera di impiegati civili), mentre, ripeto, le norme contrattuali, in base alle quali furono assunti in servizio, accordavano loro uno speciale trattamento, esso, con successive disposizioni venne gradatamente modificato, finché non si ebbe la completa parificazione , nel trattamento economico, degli assimilati agli ufficiali del grado cui erano parificati. E i medesimi furono parificati in tutti i doveri (disciplina, limitazioni licenze, etc. etc.). Per converso ad essi , perché cc assimilati » e non ufficiali, non venne mai riconosciuto alcun diritto, né dal lato economico né, soprattutto, da quello morale. Dal lato economico furono ad essi negate le agevolazioni ferroviarie a tariffa militare, e la concessione della divisa gratuita, mentre, invece, perché <( mobilitati)) , fu loro dapprima soppressa l'indennità caro - viveri e poi concessa nella misura accordata ai mobilitati, e non in quella più larga accordata agli « impiegati civili >l . Dal lato morale, fu a loro altresì impedito di chiamarsi col grado cui erano assimilati: il diritto al <e saluto >J da parte degli inferiori mancando ad essi quello di richiamare i manchevoli, è rimasto sempre senza s2nzione; le troppo appariscenti distinzioni di mostrine, di


86 fregi e di distintivi di grado li fecero considerare, a tutto l'Esercito e alle popolazioni civili, come dei quasi - militari. Furono rivolte domande all'Autorità competente perché tali distinzioni venissero opportunamente modificate, ma le richieste che, senza danno dell'Erario, avrebbero soddisfatto l'amor proprio degli assimilati, non furono accolte. Non è risibile far questioni di esteriorità: la forma è la manifestazione della sostanza. E mentre erano giustificabili le distinzioni atte a caratterizzare la specialità del Corpo, non era soverchia pretesa quella di richiedere una modificazione delle attuali mostreggiature, che avesse resi gli « assimilati >> anche esteriormente parificati veramente agli ufficiali, come del resto fu accordato ad altri Corpi, che dapprima erano assimilati (Farmacisti militari Croce Rossa, Giustizia Militare). Tanto più nella considerazione che, presso gli Eserciti Alleati, tale distinzione non sussiste per gli addetti alla Posta Militare. Ora, se si dovesse addivenire ad una riforma del Regolamento ul Servizio Postale in Guerra, credo che sarebbe equo, ove non si intenda addirittura completamente militarizzare gli appartenenti alla Posta Militare, stabilire tassativamente che l'assimilazione significhi uguaglianza, non solo nei doveri, :rn,a anche nei diritti, e sopprimere le attuali forme di disuguaglianza esteriore. Altrimenti, ben difficilmente si potranno ottenere delle iscrizioni volontarie nei Ruoli della Posta Militare, che dovranno pertanto essere compilati in base ad iscrizioni d'ufficio che non potranno dare per ragioni ovvie, le attuali garanzie da parte degli iscritti. Un'altra riforma che dovrebbe essere adottata si riferisce alla dipendenza gerarchica e disciplinare degli addetti alla Posta Militare dai Capi di Stato Maggiore delle singole Unità mobilitate (art. 42 del Regolamento sul servizio postale in guerra). Tale disposizione regolamentare, dovuta alla necessità di plasmare il servizio postale a somiglianza degli altri servizi al seguito dell'Esercito, ha presentato e presenta, in pratica, qualche inconveniente. Il servizio della Posta Militare è e rimane prevalentemente tecnico. Nei giudizi disciplinari sul conto degli assimilati non è facile fare una netta distinzione tra il campo tecnico e quello militare, senza contare che, coll'attuale subordinazione gerarchica, il giudizio non può essere fatto che sull'esan1e di circostanze contingenti limitate cioè al periodo in cui l'Ufficio rimase dislocato presso la Grande Unità e al solo personale, che, in quel limitato periodo, appartenne all'Ufficio stesso. Manca cioè ai singoli Capi di Stato Maggiore la possibilità di istituire un sicuro termine di paragone, e di seguire, nel loro giu-


dizio, il personale che, per necessità di serv1z10 è stato trasferito durante la guerra, dall'uno all'altro ufficio. E' poi da considerare che i giudizi sul conto degli <( assimilati i> non possono non avere ripercussione nel giudizio qualificativo che, sui medesimi, darà, a suo tempo, l'Amministrazione civile, da cui essi dipendono. E, perciò, ai loro riguardi, si impone una norma che dia maggiore garanzia. Durante questi quattro anni di guerra, ho avuto, infatti, occasione di constatare come, talvolta, gli encomi, il conferin1ento di speciali attestati di benemerenza (Croci di guerra) e la concessione di onorificenze, appunto perché demandati alla competenza dei singoli Comandi, hanno premiato taluno che, complessivamente, aveva minori titoli di benemerenza in confronto di altri i cui Comandi non credettero di premiare, sia per un rigido concetto subbiettivo, sia per il periodo più limitato in cui gli Uffici rimasero alle dipendenze dei Comandi stessi, sia per altre ragioni. Ad ovviare a tale stato di cose, crederei opportuno che l'eventuale riforma del Regolamento sul Servizio Postale in Guerra, stabilisse che disciplinarmente al pari del Direttore Superiore e del Direttore dell'Ufficio di Concentramento, tutti gli appartenenti alla Posta Militare dipendessero dal Corpo di Stato Maggiore dell'Intendenza Generale, il quale dovrebbe prendere gli opportuni provvedimenti, previo il parere del Capo di Stato Maggiore della Grande Unità da cui dipende l'impiegato, e, specialmente, del Direttore Superiore della Posta Militare, che è il solo che sia in grado di fornire tutti gli elementi per un sicuro giudizio. Marzo 1919 (66)

IL

DIRETTORE SUPERIORE

DELLA PosTA MILITARE

FRANCO

(66) Dal 1 " maggio r9r9, in seguito al congedo del cornrn. Emanuele Franco, la Direzione Superiore della Posta Militare fu retta dal ten. col. assimilato G iuseppe Mundici, direttore del Concentramento di Bologna.


INDICE DELLA RELAZIONE

Prem,,ssa

Parte

Parte

1• -

2" -

P:ig.

Organi della Posta Militare e f1m::;io11i relative

I)

1° •

Organi

ongmari

Il

2° -

Organi

aggiunti

)I

.)0

F unzionamento

))

Servizi affidati alla Posta Miliu,re

))

1° -

Specificazione dei servizi .

))

2" -

Servizio delle corrispondenze

))

Franchigia riduzione cd esenzione di tasse .

))

Raccomandate ed assicurate

))

ampioni

))

Stampe

))

.)" - Pacchi

))

4° - Vaglia

))

5" - Risparmi

7"

)/

4

Servizi sussidiari o svoltisi a lato della Posta Militare

))

50

Censura delle corrispondenze

))

50

)I

51

))

52

))

54

Servizio per i militari disimpegnato da civili

ffici

erv1Z10 di posta civile disimpegnato dalla Posta Militare Parte .,,, -

45 47

6'' - Ordinamento contabile e di cassa 1 •

11

Movimento delle corrispondenz e e dti pacchi 1" -

Uffici civili ed uffici mobilitati

))

54

2" -

Uffici di Concentramento

))

55


89 Concentramento principale di Bologna .

4" -

55

Concentramento sussidiario n. r (Treviso)

))

57

Concentramento sussidiario n.

))

59

2

(Bari) .

Concentramento sussidiario n . 3 (Napoli)

))

60

Concentramento sussidiario n. 4 (Taranto)

))

60

))

6r

))

66 66

3° - Servizio dei messaggeri Parte

Pag.

Materiali, provviste e .< pese 1" -

Materiali

\)

2" -

Provviste

))

68

))

70

3" - Spese . Parte 5a -

L'opera della Posta Militare durante la guerm

))

7r

Parte 6" -

Per.<onale .

);

79


GLI UFFICI DELLA POSTA MILITARE


UFFICI E SEZIO I DI POST A MILITARE L'elenco che segue è stato ricostruito principalmente in base all'Allegato n. 10 alla Relazione Franco, ma consultando e confrontando anche numerosissimi altri documenti quali diari stor.ici circolari, bollettini postali atti di chiusura deg.li uffici e corrispondenze che hanno portato alla elencazione di molti uffici e sezioni non compresi in tale allegato, nonché a molte altre variazioni. ella denominazione degli uffici esecutivi è sottintesa la dizione « Ufficio postale» necessaria per distin<Tuere l ufficio stesso dalla Grande Unità o Ente militare corrispondente. Come data di apertura viene indicata, se nota, quella di inizio del funzionamento o quella di costituzione dell ufficio ovvero la data dell'ordine di i tituzione da parte della competente autorità. Analogamente, come data di chiusura viene riportata se nota, quella di chiusura della O'estione contabile ovvero la data di cessazione dei servizi. Normalmente le differenze sia nel primo che nel secondo caso sono di pochissimi giorni. Per alcuni uffjci e sezioni non è stato possibile dare nessuna data precisa relativa all'apertura o alla cl1iusura. In tali casi vengono indicati i mesi e tremi di funzionamento rilevati da corrispondenze o atti d ufficio. ella penultima colonna viene indicato il numero convenzionale assegnato all'ufficio dal primo agosto 19r7 e da questo mantenuto, salvo chiusura, fino alla seconda metà del novembre 1917, allorché ritornò proo-ressivamente in uso la denominazione in chiaro e la numerazione convenzionale venne temporaneamente sospesa tranne che per crli uffici in AJbania e Macedonia. ell'ultima colonna è riportato il nuovo numero convenzionale eventualmente assegnato all'ufficio dal primo febbraio 191 e mantenuto in genere senza variazioni fino alla chiusura del! ufficio stesso. Per gli uffici aperti successivamente al primo febbraio 191 la data di assunzione del numero convenzionale è ovviamente quella di apertura. l pochi casi che fanno eccezione rispetto alle date e ai periodi indicati sono di volta in volta opportunamente segnalati. ei periodi in cui fu attiva la numerazione convenzionale, le Sezioni di Posta Militare presero il numero dell'Ufficio dal quale erano staccate seguito dalla loro lettera caratteristica A, B, C, ecc.


94 Data Data rii opcrlur:1 di chi usura

Dcnominnionc dcli 'Ufficio

D irezione Superiore Posta Militare

l. 6.15

30. 9.20

Ebbe una Delegazione a Roma dal 1°.q.19 ol 7.1.20

Direzione Direzione cata

1"

28. 5.15

Armata

1"

20.

9.19

Armata - Sezione Stae4. 6. 15

I J. I0.15

Armata

30. 5.15

12. 4.17

Unificata in parte il 12-4-17, con la denominazione di Direzione :1 " Armata con 1a Direzione Zona Carnia e trasformata, per la parte re tante e nella stessa data, m Direzione Zona Gorizia .

12. 4.r7

6. 6.17

Continua come trasformaz ion e della Direzione Zona Gorizia

6. 6. 17

10. n. 17

16.11.17

20 . . 18

30. 5.15

3;. 8.18

23.n.18

6. 7.19

Ad Ala Tra fu rmarn 1'11.1 0., 5 in Scr.io nc A Intendenza 1• Armato

Direzione

2"

As orbita dal 10.rr.17 al 15.n .17 cbl la I ircz ionc Corpi a Disposizio ne

Ri ape rta Tra format~ il Arrn oc,1

Direzione

J''

21.3. 1

in

Direzione 5"

Armata

Trasformata il 2• .7.19 in Direzione J\ rmot·:i

"

Direzione 4" Armata Trasformata il 1°.9. 18 m Arni atn rappa - Altipiani

Direzione

Riaperta per trasformazione del la Direzione 8" Armata

umero

com•caz. I. -li

um cro con\tcnz.. t.::!.I


95 Oenomina,,ionc <lcll 'U(ficio

D ata Data di :1pcrrur:1 d i chiusura

Numero convenz.

1.8.li

Numero convcnz. t.2.18

I. 6 .16

6. 7.16

-

-

19. l T.J7

25. 2.18

-

-

3.13

3r. 5.13

-

-

22. 4· 1 7

r .10. 17

-

-

r.12.1S

14. 2.19

-

-

25. 2.r8

22.n.18

-

-

9.18

23.rr.18

-

-

Riaperta, per trasformazione della Direzione 9" Armata

15. 2.19

23. 7 · 1 9

-

-

Continua, per trasformazione della D irezione 3" Armata

23. 7 · 1 9

3 [.12.19

-

Direzione 5" Armata T rasform:ita il 7.7 .16 in Corpi a D isposizione

Direz ione

Riaperta, per trasformazione della Direzione Zona Carn ia T rasformata ìl 25 .2. 18 i.n Direzione 71~ Armata

Riaperta, per trasformaz ione della Direzione 2" Armata Trasformata 9n Armata

il

2 1.

1°.6. 18 in Direzione

Direzione 6" Armata

Riaperta, per trasformazione della Direzione Armata Grappa Altipiani Trasformata il Zo na Retrovie

15.2.1 9

In

Direzione

Direzione 7" Armata Passata il 2' .Il. 18 alla Direzio ne 9" Armata

Direzione 8" Armata T rasformata il 23 .1J . 18 4" Armara

Trasformata il 1°. 1 .20 T ruppe Venezia Giulia

I. In

In

Direzione

Direz io ne

D irezione 9" Armata Tras(ormata " Armata

il

1°.9.18 in Direzione

J.

6 .18

31. 8.18

-

-


Den om inazione dell 'lJffic.io

Riaperta T rasfo rmata ~

il

15.2. 19

In

D,1ta Data di apertura di chiu sura

Num er o coavcnz. 1.8.17

Num c.ro convcnz. r .2. 18

23 . n.18

14. 2.r9

-

-

27. 5.16

3l- 5.16

-

-

3r.

l.[8

-

-

31. 8.1d

-

-

Dirc-:lionc

8" A rmata

Direzione Intendenza Corpi a Disposizione Tra sfo rma ta

il

in

1°.6. 16

Direzione

5" A rmata

Riaperta, per trasformazione ciella Direz ione 5" Armata ln

Trasforma ta il 1° .2.1 8 Ufficio Ser vizi C.D.

7· 7. 16

Ispez ione

Ispezione Ufficio Servizi Corpi a Disposizione

[.

2 . 18

Ispezione Intendenza Corpi a Disposizione

I.

9.18

8.

2 . 19

-

-

Direzione Zona Carnia e XII Corpo d'Armata

1-

8.15

II.

3.17

-

-

T ra sfo rma ta il 10.9 . 18 lntc nd cnza e.o.

in

lspc:<i on e

Funzionò dal 1:,.q al 6.6.17 com e Di rczionc 2a Arma ta

Direzione Zona Carnia Trasfo rm ata il

5n,

6. 6.c7

18.u .17

-

-

12. 4· 1 7

5· 6.17

-

-

9.18

30.1I.I8

-

-

r9.r r.r7 ,n D irez io ne

A r111Jta

Direzione Zona Gorizia T rasfo rmata A rmata

il

6.6.1 7 in Direzi one

:::?.""

Direzione piani

Armata

Tra sformata il 6" Annata

Grappa-AltiI.

, 0 • [2. 18

in

Di rezi one


97 Data Data di apcrtur3 <li chiusur:i

Denominazione dell'Ufficio

Numero convenz.. 1.8.17

1

umcro

con,1cnz. 1.2.1 8

Direzione Zona Retrovie Direzione Truppe Venezia Giulia Direzione Albania-Macedonia Ebbe una 1 ix-.:ionc a Valona dal 12.16 al 19. . 1

I- ( .20

20. I.20

IO. I.15

15 .t0.20

Direzione Ufficio Servizi I. F.

2. 5.18

Concentramento P. M. Bologna

10.

3.19

24. 5.15

15 . 7.20

6.r5

10.11.17

15

31. 8.1 9

Pcr 13 ,ua articolaz ione s 1 vedano la Relazione Fra nco e il Doc. 12

Concentramento Sussidiario n.

I

10.

f'u so il 10.11.17 col Concentramento principale di Bologna

Concentramento Sussidiario n.

2

21.12

Da l 1°.9.19 formò una Sezione Staccata di P.M. presso l'ufficio civil e di

Brindisi Transiti, che funzionò fino al d icembre r 19

Concentramento Sussidiario n. 3

2!.

9.16

IO.

6. I7

Fuso dal 10 . 6.17 col Concentramento Sussidiario n. :!. per le corri spondenze e col Conccntrnmc nto Sussidiario n. 4 per i pacch i

Concentramento Sussidiario n. 4 (Concentramento Pacchi Zona Guerra A) Comando Supremo Intendenza Generale Ebbe una Dclcg:12io nc d al 2. 11.1 8 a l

r5.,_.r

11.-P.M.

r. I.16

28. 5.15 1.

6.15

31- 8. r9 10.

8.19

13. 3.19

6 140


D:ica Data di :ipcnura di chiusura

Denominazione <ldl ' Eficio

Intendenza Generale - Sezione A

15.12.1')

Riaperta presso la Scuola Bombardieri

n. 5.16

7.11.17

7.1:;

S· 9.19

Tra formata il 16.u. 17 Scuola Bombardieri

Intendenza

m

J. •

17

1 umcro e nvcnz.

I.2.J

3.16

Ufficio

Armata

1"

20.

Numero convenz.

1.

Intendenza x• Armata - Sezione A

n.10.15

I.

7

5.16

Trasformata il 6.5.16 in Ufficio 37• Divisione

4. 1.18

8.n .18

29-A

29.n .xS

4.i.;i

29-A

7.15

ro.1 r.17

l 6.11.17

20. 3.18

15.12.15

20. 7.16

Riaperta

19. 8.16

21. 3.17

Riaperta

6. 6.17

ro.1r.r7

3.12.r7

20.

3.18

9.16

12.

4.I7

Riaperta

Riaperta (già Sezione A 26" Divisione) Intendenza

2"

Armata

I.

17

i\sSQrbito dal 10 al 15.u . 17 dalla Jn · tendenza Corpi a Disposizione

Riaperto Tr:i form. to il 5" Armata

Intendenza

2•

2 1 .3 .1

m Intendenza

Armata - Sezione A

Riaperta Trasform:tta il 20.3. r vizi 2 3 Armata

Intendenza

2"

55

17-A

55-A

in Ufficio Ser-

Armata - Sezione B

2r.

Riaperta, per trasformazione del-

la ezione A Intendenza Zona Gorizia Riaperta Tra.form:11a il 21.3 .18 m Sezione B Intendenza 5" Armata

,

6. 6.17

4.11.17

28. 1.18

21. 3.18

17-B


99 Denominazione dell' fficio

Intendenza

2"

Armata - Sezione C

Riaperta

Data Data di apertura di chiusur:t

30. I .17

24. 3.17

6. 6.17

31 . 7.17

I.

8.17

11.17

20.

3.18

31. 5.18

I.

7.15

22.

Numero convcnz.

1.8.17

1 umc.ro convcnz. r .2.18

Tr:isformata il 1°.8.17 m Sezione C XJL Corpo d ' Armata

Riaperta, per trasformazione della Sezione D Intendenza 2 " Armata Intendenza

2"

17-C

Armata - Sezione D

Trasformata il r0 .8. 17 in Sezione C Intendenza 2"' Armata

Ufficio Servizi

2"

Armata .

Tr:isformato il 10.6 .1 vizi ga Armata

m Ufficio Ser-

Intendenza 3" Armata Trasformato .il 23.7.1 9 8" Armata

tn

130

Intendenza

Intendenza 3" Armata - Sezione A

Riaperta Intendenza 3a Armata

7,I'j

27.11.15

4.II.17

29.u.17

7.0. 2.19

4.11.17

Sezione ll

36-A -

130-A

36- B

Riaperta

3. 3.18

3.u .18

130 -B

Riaperta

3.12.18

8. 4.19

130 - B

27. 3.t8

15. 5.18

6.15

31. 8.18

21

23.11.18

10. 7.HJ

55

Intendenza 3" Armata - Sezione C Trasformata il 15.5. 18 in 3° Ufficio Staccato Lavori Difesa

Intendenza 4" Armata

10 .

Trasformato il 1°.9.18 m Intendenza .t\rmata Grappa • Altipiani

Riaperto, per trasformazione della Intendenza 8" Armata


IOO

Denom inazione dell ' Ufficio

Intendenza 4" Armata - Sezione A

Data Data cli :1pcrwra d i chiusura

r.

2. 16

I.

Numero convcnz . i. . r7

Numero convcnz.

r.2.18

9.18

2I-A

55-A

Riaperta, per trasformazione della Sezione A Intendenza 8" Armata

23.11.18

28. 2.19

Intendenza 4" Armata - Sezione B

25. 9. 16

18.12.16

6. 16

6. 7.16

Trasformata il 18.12.r6 in Ufficio 56" Divisione (gi;'i Nucleo Ferrari)

Delegazione Intendenza 4" Annata Intendenza 5'' Armata

t,

Trasformato iJ 7. 7. r6 in Intendenza Corpi a Disposizione

19.n.17

Riaperto

25.

2 . rS

41

T rasformato il 25.2., 8 ìn intendenza 7" Armaw

Riaperto, per trasformazione della Intenden za 2 " Armata

21.

3.18

3f· 5.18

55

2f.

3.18

26. 3.18

55- H

22.

4.17

1.10. 17

r.12.1 8

14. 2 . 19

Trasformato il 1° .6.18 m Jntcndenza 9" Armata

Intendenza 5"- Armata - Sezione B Trasformata il 27.3.1 io Delegazione Intendenza 5" Armata

Delegazione Intendenza 5" Armata T rasformata il 10 .6. r8 in Delegazione Intendenza 9" Armat:1

Intendenza 6" Armata R iaperto, per trasformazione della Intenden za Grappa - Altipiani Tra formato il 15.2.19 Zona Retrov ie

in

Intendenza

Intendenza 6" Armata - Sezione A

JO.

5.17

11.

6.17

100

2 1


101

Dcnomin:1zionc <l li 'Ufficio

Intendenza 7~ Armata

D ata Data di n1Jcrtura <li cbiu urn

25. 2.J8

I

umcro convc1w..

Numero convcn:t.

I. - l i

I.-. I

2 .I I . 1

Dal _ '. 11 . 1 • l'lmcndcnza pa s:1 :1lb

9" Armatn

Intendenza 8" Armata Trasformato il 23.11. 1 ~" ArmaL:1

I.

9.1

2 .1r.18

55

in lntcndcnza

Riaperto per trasform azione del-

la J ntcndcnza 9" Armata

15. 2.19

22. 7. 19

41

Riaperto per trasformazione della fntendenza 3" Armata

23. 7· 19

31 . 12.19

130

30. 10.1 8

n

Trasformato il lo, T,20 in lntend nz. Truppe Venezia Giulia

Smistamento Intendenza 8" Armata Tra, fo rmnt, il .12.11. ·1 Intendenza a Armata

. It.1

55-A

in Sezione A

Intendenza 8" Armata - Sezione A

12. I LJ

55-A

T rasfnrmata il 2 .n.18 in lntcndcnz a .;a J-\_rm~ta

Ufficio Servizi 8" Armata TrasformHo il 10.9.18 in

r. 6.1

1.

9.18

~8

fficio P.M .

.)

Delegazione Intendenza

s~Armata

J.

9.18

23.IT.l

69

I.

6.1

31. .r8

55

23. I !.I

14. 2.t9

41

T rasformarn il 23.1 J. 18 in Dclcg:1zion · Intendenza -!a Armata

Intendenza 9" Armata Trasformato il ' a Armata

10.9 .1

in Intendenza

Riaperto Tmsform::n o il 3

Ann:iLa

I - .:!:. IC

in l mcn<lcnz:1


102

Denomi nazione dcli 'Ufficio

Delegazione Intendenza 9" Armata

Data Data di apertura di chiu sura

Numero convenz.

I .. 17

Numero convenz . L2.. I

r. 6.18 3r. 8.rS

Trasformata il 1° .9.1 in D elcg:izionc Intendenza a. Armata

Intendenza Corpi a D isposizione Trasformato il 1°.6. 16 rn lntcndcnza 5" "rmaw

7. 7.16 3r.

Riaperto

1.18

T rasformato il 1° .2. 1 m Ufficio Ser· vizi Corpi a Dispo izionc

Riaperto per trasformazione dell'Ufficio Servizi Corpi :1 Dispos1z1one

l.

9.18

Intendenza Corpi a Dispo izione Sezione A

I.

9.1

5.Il .18

Ufficio Servizi Corpi a Disposizione

r.

2.18

31. 8.18

12.

4.17

5· 6.r7

(2.

4.17

5. 6.17

J.

9.18

30.1r.r8

21

Intendenza Zona Retrovie

c5.

2.IC)

3L .19

2[

Intendenza Truppe V nczia Giulia

r.

I • 7.0

28. 1.20

c30

Ritrasformato i l 1°.9.1 Corpi a Disposizione

2.19

IO

10-A IO

rn lntcnclcnza

Intendenza Zona Gorizia Tr:isform:no il 6.6.17 in lntcnd~nza 2" Armara

Intendenza Zona Gorizia - Sezione A T rasformata il 6 .6 .1 7 in Lmcnclcnza 2• Ar mat.,

czione B

Intendenza Armata Grappa -Altipiani T rasformato il " J\ rmaia

1° .1J. 1

in Intendenza


103 Ocn n,inazionc dcl i' (licio

Ufficio Servizi I. F.

Comando

la

D3ta Dat:1 di apertura di chiu sura

2. 5.1 28. 5· 15

Armata

JO.

Numero co nvcnz.. \.

. 17

ume.ro convcnz. 1.2. 1

r44

9· 1 9

20. 9.1

124

Il n. 12 fu ns cgnato 11 cccssiv:,m enrc ali' fficio 79" Divi sione

Comando

2"

Armata

I.

6.15

30. 5.16

al 0.5 al '.7.1 6 fu nz ionò co me Comando \rmnta 0

s•

Riaperto Trasform ato " Armata

4· 7.16 il

1 •.6 .1

in

3r. 5· 1

18

132

37

46

Co mando

Comando 3" Armata

29. 5.15

22. 7.t9

Comando 3" Armata - Sezione A

19.12. r7

IO. 2.I

46-A

Comando 4"' Armata

r. -.r5

28. 7· 19

Comando 5" Armata

30. 5.16

4. 7.r6

2r.1r.17

31. 5.18

5.12.16

3o. 9· 1 7

3.rS

3. 7.19

76

.lI.l

64

Ritrasfonn aro il +7.16 in 2"' rm ata

il

,o.G. ,

in

8

Coma ndo

Ri aperto T rasform ato 9• rmata

49

I

Co mando

Comando 6" Armata

76

Tmsf rm ato il 1° .1 0 .17 in Comancl Truppe Altipiani

Riaperto per trasforma z ione dd Comando Truppe Altipiani

1.

Comando 7" Armata

II.

3.18

Comando 8" Armata

I.

6.18

Riaperto, per trasformazione Id Comando 9"' Armata Tra formato il 1° .1 .20 in Truppe Vene-.cia Giuli a

Coma ndo

15. 2.1 9

J

2.19

132

31.12.19

1


Denominazione dcli 'Ufficio

Comando 9Q Armata

Data Data di apertura di chiusura

1

urnero

convcn.z.. 1.2.1

6.18

14. 2.19

-

25. 5· 1 5

r5. .15

-

-

3. 17

5- 6.17

-

-

10.17

28. 2. (•1

76

76

I.20

31. 7.20

-

I

30. 5· 1 5

21. 9-19

50

7

7· 3.16

2.17

5· 17

7.u.17

50 -A

-

15.n.17

29.11.17

50-A

-

27. 5-l'j

IO.

I.

Comando Zona Cam.ia

umero convenz. I. .17

l'.

Fuso il 15• . 15 con l' Ufficio X.li Corpo d 'Armata

Comando

c. L.

22.

Presso il Comando Zoo:i. Gorizia

Comando Truppe Altipiani Ritrasfon nato il 6• Armata

1 0 .3. 1

,a

I.

Comando

Comando Truppe Venezia Giulia

l Corpo d'Armata I Corpo d'Armata - S zione A.

Riaperta

I.

I.

Riaperta Il Corpo d'Armata

3· 1 9

-

19

Dal 10.6.1 gli fu assegnato, in SO· stituzione del n. 93 il numero del scttor postale france e - 61

lI Corpo d'Amiata - Sezione A (?)

93 261

-

-

-

-

Quc t:t czionc non figura in ne su n d ocumento ; ì: noto un boli del 10. 10. 16

III Corpo d'Armata

m

28. 5.15

Corpo d'Armata . Sezione A

Trasfornuta il , o.9.r9 in 6" Divi ione

IV Corpo d'Armata

5. 5·1 9

31. 8.19 I.

8.19

9

17

-

17-A

23

-

ezionc t\

I.

6 .1 5

27.n. n


Dcnomin azi nnc dell ' Uffici o

I au Data di :,pcnurn d i chiusura

r Numcr

convenz.

I ... 17

1

umero

convcnz. L "l .1

i----

IV Corpo d Armata - Sezione A

14.

J

.16

IV • Corpo d Armata - Sezione B V

Corpo d'Armata

V Corpo d'Armata - Sezione A Ri aperta V

l.

6. 15

r.17

15.1i.16

I

1- .19

I

2J.] 1.15

]2.

6.16

19.12. 16

;;,.o.

8.18

Corpo d Armata - Sezione B

1 33

12-A

133-A

18. 5.16

VI· Corpo d'Armata Vll Corpo d Armata

I.

JO . 2 . I

27

57

57

3

54

13

30. 5.15

VII Corpo d'Armata - Sezione A

2.

t6

Questa cz ionc non figura in nessun elenco ; sono noti bolli su corr ispon-

denze del 1916

VIII" Corpo d'Armata

IX · Corpo d Armata

28. 5.15

IX Corpo d Armata - Sezione A

IO.

4.16

X Corpo d'Armata

7. 6.15

Xl' Corpo d Armata

Jf.

2.1 9

27. 6.16 9.1 9

42

3r. 5.15

8. 9.19

45

15.H)

8.19

XI Corpo d'Armata - Sezione A

IO.

XII Corpo d'Armata

53-A ~o

Dal 15 . . r5 fu fuso con esso il Co-

mando Zona C.mia

XII Corpo d'Armata - Sezione A Riaperta per tra formazione della Sezione A 26"' Divisione

20.11.15

1.

6. 16

31.

5.16

4. 1 r. 17

53

w-A

137


106

Dcnominnionc dcli' fficio

Data Data :li :ipcrwr:i di chiusura

)

1

urncro

convcnz. I.

.

'ì

XII Corpo d Armata - Sezione J3

J.

6.16

4.rr.r7

30-B

XII Corpo d'Armata - Sezione C

x.

.17

19.u.17

30-C

XIII' Corpo d'Amiata

2. 6.c5

r5.r2.rd

59

XIV' Corpo d'Armata

r. 5· 1 5

5.

5. 9. c.9

:-.J umcrn co nvcnz . t .:?.I

97

1. 1 9

Tr:isCormato il ·.1 .19 (col n. 63) in Go,·crnator:ito \ cnc-.i:ia Giulia

Riaperto, per trasformazione del :XXlX Corp d'Armata XIV Corpo d Armata - Sezione A Trasform ata il

10,5. 1

in

1. 19

24. 4.18

10.

6 -A

5.18

fficio P. ~I.

9

XVIII Corpo d'Armata

7· 6.16

5. 9.19

74

127

XX Corpo d'Armata

15. 5.16

4. 1.19

72

33

XX Corpo d' Armata - Sezione .'\.

12.

8.16

6. 5.17

5. 6.16

tt. r.20

68 68-A

XVIII Corpo d Armata - Sezione A Tr3 sform ar:1 il r.9.J6 in lntcndcnz:i 4~ 1\rm:it:1

cz1onc 8

XXII' Corpo d'Armata XXII Corpo d'Armata - Sczion A

24. 4.17

,

XXUI Corpo d'Armata

17·

4.17

17. 7.19

6.1 •

.r2.1 7

XXIV· Corpo d Armata XXV · Corpo d'Armata XXVI Corpo d' Amiata

1

7· 4· 1 7 2.

6. T6

2.c8

5-

94

1.lg

95

15. 1.20

70

73


107

Dcnominn i ne dcl i Ufficio

r6. 7.17

XXVIl 路 Corpo d'Armata 11 n.

fu assegnato dal

101

Dara Data di npcrtur:i di chiu ur:1

10

(u

Numero convcnz .

I.

.17

1. _. 1

27. 6.1 9

101

.143

9. C.20

109

177

79

r73

106

37

1 .7 .17

XXVIIJ 路 Corpo cl' Armata Il n.

un1cro

convcnz.

asscgn:1to dal ~7 .. 17

XXIX' 路 Corpo d'Armata

q.

2, (7

Trasformato il 5.r .l9 in Ufficio XIV Corpo d 'Armara

XXX Corpo cl' Armata

4.10.17

Corpo d'Armata

1.

(<

A

1,

8.17

23.r2.1 3.10.c7

106

Trasformato il 4. 10.1 7 in XXX Corpo d'Armata

Corpo d'Armata d'Assalto

13路 6. 18

3. 12.r

16.12.18

14. 4.19

4.12.18

14.10.19

29. 5.15

4. 3.16

T rasformac il 1 .1_. 1 in Corpo d'Occupazione Jn tcral leato Fiume

Corpo d'Armata Cecoslovacco m Italia Distaccamento di Padova Trasformato il 26.1.19 in Ufficio P.M. 162

Corpo d'Occupazione Interalleato Fiume Divisione Speciale B Trasformato il 5.3. 16 in Ufficio 36a Di,,isionc Fanteria 1"

Divisione d'Assalto

I.

7.18

IO. 1.20

2"

Divisione d'Assalto

I.

7.18

27. 2.19

1"

Divisione di Cava.lleria

I.

6.15

9.11.15

n. 4.r6

8. 1.17

Riaperta

1 47


10 8

Denominazione del!

fficio

R ia pe rta

Data

Data

di apertura di chiusura

Numero convcn.z. .17

I.

24. 4.17

28. 12.1b

29. 5· 1 5

9.1 1. 15

-

I.I6

-

I

Numero convenz.

r .2 . 1

l5

Dal 13.2.1 9 il n. r5 fu assegnato alI' fficio P.M. :i Cost:incinopoli

2"' Division e di Cavalle r ia Ri a per ta

20. 4-1 6

R iaper ta

4· 5·17

7.12.1S

6, I')

10.11.15

Riaperta

26. 5.1 6

19.11 .15

R iaper ta

\0.10.17

28.

3" D iv isione d i C a valle ria

4·' D iv isione di C a va lleria

I.

:1.2. I

2

-

-

f . TQ

13 1

-

3

45

9.n .15

-

-

r.17

-

-

Riaperta

9· 6. r5 20. 4.1 6

R iaperta

4.1 i. r7

30.1I .18

4· 4.1

10. 6.19

-

52

8.r8

22.J 1.18

-

52- A

28. 5·1 5

17.1 2.18

51

42

6:16

4.1I .17

5 1 -A

-

6'' Divisione Cecoslovacca

I I.

6" D ivisione C ecoslovacca - Sezione

A } !'L

-

I.

Divisione di Fanteria

4

160

T ra formaro il r7. r2. 1 in Ufficio P.M. ~2

1"

D iv isione di F anteria - Sez ione A

2 ·~

Divisione di Fanteria Tra formato il 100

' .I. I 9

'"

J.

29. 5· 1 5

2

.12.1

52

JOO

4· 3·19

2.0

6

fficio P.M .

3" Divisione di F anteria Dal •.6. I gli fu a segnato, in sostitU7.ione del n. 6 i! numero del SCl· lCC>r postale france e 26_

29. 5.15

262


Data :Ha di apertura di c hiusura

cn,,mina zionc dcli' fficio

4" Divisione di Fanteria Tras for m ato il 1~.1.19 in

rumcr CtJ ll\'Cll Z. 1.

.17

un1cro

con ven z. 1. 2, 1

28 . 5.i5

5· i.r9

2I

14

28. 5· 1 5

12. 9.c9

IO

90

r. 2.16

26. 6.1B

10-A

90-A

28. 5.r5

1.12.19

r. 9· 19

1 I.I'.)

!"licio l'.M .

I~

,· ~

Divi ione di Fanteria

5" Divisione di Fanteria - Sezione A

6" Divisione di Fanteria Trasfo rm :tlO i I , 0.1 2 .1 9 in Uffici

I I

151

-

151 -A

P. M .

15 1

6" Divisione di Fanteria - Sezione A Divisione di Fante.ria

7''

21 .12 .1

24

48

2. 6.16

19. c.1 7

-

-

29. 5· 15

22. 3· 19

25

II9

2.

Tra form ato il ,o. r.1 9 in

6.15

ffìcin P.M.

~

7''

Divisione di Fanteria. s ,zione A Tra sfor mat:i il 19"" Divi sio ne

I

czio ne A

. r. 17 in

8" Divisione di Fanteria Dal ,o.6. I gli fu assegnato , in sostituzio ne del n . 119, il numero del settore posta le.: fra nce. e 263

263

9• Divisione di Fanteria

28. 5. r5

r. 9.19

13

18

Division , di Fanteria

2. 6.1 5

20. 7.i9

53

<J5

30. 5· 1 5

5· 1.19

28

32

12a Divisione di Fanteria

29. 5· 1 5

25 . 8.19

29

126

13• Divisione di Fanteria

30. 5.15

20. 9.18

39

50

10"

11"

Divisione di Fanteria

Tra sformato il

1~ .1.1 9

in Uffìci o P.M.

''.!

Trasform:i to il :eo .9.1

50

in

ffici o P.M.

I


IIO

Data Data di apcnura di chiusur:i

Dcnomi nnionc d cli' [licio

14" Divisione di Fanteria

o. 5·1 5

:-,/umero convcnz . I.

.,;

:--: umcro con ,·cnz . 1---1

;;3.12.1

40

26 1 09

15• Division di Fanteria

3J. S· 5

20. 7.19

14

16" Divisione di Fanteria

29. 5· 15

15.11.17

58

17" Divisione cli Fanteria

6.15

8.19

55

164

i8" Divisione di Fanteria

20. 5.r-

4· 4· 1 9

56

68

19" Divisione cli Fanteria

5· 6.15

30.11.17

43

1.17

7. 7.,7

25.

19" Divisione cli Fanteria - Sezione

A 203

Divisione di Fanteria

21 "

Divisione di Fanteria

22"

Oivision

r9. 12.1

44

1 34

7· 8.19

46

106

cli Fanteria

1,

6.15

5· 9· 1 9

47

54

23• Divisione cli Fanteria

I.

6.15

l.

9· 1 9

34

1 75

~I

7

Tr., form ato il 16.9.1 (col n. 175) in fficio della i"i ione pccialc Dc n · geli • poi 77• ivi ione

24" D ivisione di Fanteria T ras ormam il ::6.3 .16 in Oi,·isionc e iccvcrsa Tm forma10 il ,o.<2.1 9 in

ftìcio

) l.

6.J 5

3 r. r.r9

17.

1.1 9

J. 2 . 19

6•

fficio P.M.

711

i visione di Fanteria - Sezione A

24·'

Trnsfonn31a il

, 0 .2. 19

in

78-A

fficio P.f.'I.

153

24" D ivisione di Fanteria - Sczion

B

Tra sfo rmai . il 1•,-, 19 (col n. i . A) in 1;...-1.i ne /\ ffic io P.M. 7

17. 1.1 9

I.

2.19

7s -n


I I I

Data Data di apertur:, di chiu sura

c_non,inazi ne Idi' fficio

convcnz . l.

-lì

conve.nz . 1 .2 .1

25• Divisione di Fanteria

31. 5· 15

_::;. 9· 9

60

121

di Fanteria

8. 6.15

25. 7· 1 9

32

70

5.16

4.11.17

26"- Divisione

26" Divisione di Fanteria - Sczione A

I.

32-A

Trasformata il 1°.6. 16 In czionc A X:ll Corp d 'Armata e viceversa

3c.10.1

Riaperta Tra formata il 29.1 1. 1 in Intendenza I n Armat:1

70-A

cz.1one A

27• Divisione di Fanteria

6.15

25. 6.19

41

59

9· 6.15

27. 1.19

63

150

170

I.

.__,,

28• Divisione di Fanteria Trasformato il :? . I.l Divi5ionc col n. 150

29.n .. 1

in Ufficio

8,•

1

29"' Divisione

di

Fanteria

30. 5· 1 5

15. 12. 1

35

30• Divisione

di

Fanteria

30. 5.1

28.n.1 7

64

30• Divisione ne A

di

Fanteria

- Sezio4.u .16

2.12.16

31• Divisione di Fanteria

31. 5.1::;

6. ._r9

6r

12

Divisione di Fanteria

2. 6.15

20. 8.19

22

129

33• Divisione dj Fanteria

31. 5· 1 5

15. 4· 1 9

26

94

17.

15

28

T ra formata 6n Armata

32•

il 5. 12.16 in Comando

Trasformato il 15 +19 in Ufficio P.M. 94

34" Divisione di Fanteria

o. 5· 1 5

35" Divisione di Fanteria

28. 5.15

Trasforn1ato il 10. . 1i in Ufficio T ruppc M:iccdoni:1 n. I (col n. 16)

2 . 19

31 . 7· 1 7


II2

D:ua Data di apertura di chiusura

Denominazione dcli' fficio

35• Divisione di Fanteria - Sezione A Riaperta

15.10.15

16. 5.16

13. 6.16

4· 8.16

l,

9.16

31. 7.17

5.

.r6

20 .u.17

Riaperta

umcro convcnz. I. .17

t

u1ncro

convcnz. 1.2.1

Tr:1sform:1ta il 1°. . 17 in Ufficio Trup· pc Macedonia n . 2 (col n. n7)

35" Divisione di Fanteria - Sezione B Fu5a il JT. 12. 16 con b Sc-i:ionc t\

Riaperta Trasformata il 1° • . r7 i.n Ufficio T rup· pc Macedonia n. ~ (col n. 1 1 )

36" Divisione di Fanteria

5

Tr. formai il 26.. 16 in Ufficio 24" Di,,i ione e vice\'cr a

36• Divisione di Fanteria - Se-.tione A 36" Divisione di Fanteria ne B

4.11. 17

5-A

4.11.1 7

5-B

Sezio21.

37• Divisione di Fanteria

8.16

6. 5.16

r.

9.t.9 7.19

73

38" Divisione di Fanteria

I

1.1 9

"'O.

43• Divisione di Fanteria

10.

6. r6

r4.n.17

71

44· Divisione di Fanteria

2

5.16

1.12.17

80

2 .2 1

81

r. 6. 16

17.1 1.17

82

5.16

2 8 .12.18

45• Divisione di Fanteria

9· 5. 16 15.

46" Divisione di Fanteria 47• Division · di Fanteria

2

86

79


113

Dc110111in:1zi ne dcli 'Uffici

Data

Data

di apenura d i chiusura

iumcro convenz .

convenz .

1.S.17

1 , 2 .l

umcro

7.16

26. .19

84

T54

49~ Divisione di Fanteria

ro. 6.t6

24.1r.17

85

-

50" Divisione di

14.11.16

25.12.18

77

If

5l' Divi ione di Fanteria

23.11.16

2-. 6.19

78

89

52• Divisione di Fanteria

2. 2.17

11 .

J.20

87

65

19. 2.17

10.

5.17

-

-

48" Divisione di Fanteria

I.

antcria

Tr:1sConna10 il 31. 12 .1

in

Efi cio P.M .

IT

52· Divisione di Fanteria ne A

-

- Sezio-

53~ Divisione di Fanteria

28. 1.17

9· r.20

88

22

54· Divisione di Fanteria

29. 1.17

5· 9· 1 9

89

139

55· Divisione di Fanteria

29. 1.17

3· 9· 1 9

90

49

55• Divisione di Fanteria . Sezione A

16.

1.1 9

25. 8.r9

-

49-A

18.12.16

29.12.19

86

19.12.16

6.11.17

56• Division

di Fanteria

56"' Divisione di Fanteria ne A

- Sezio-

57• Divisione di Fanteria

r. 3· 1 7

583 Divisione di Fanteria

I.

59• Divisione di Fanteria li n. 10.7.1

fu assegnato all ' fficio da.I , al posto del n. '4 72

Trasformato i l 7. '- 19

72

12. -

P.M.

lO

108

Ufficio P.M.

86-A

-

· 7-19

92

9

29. 7.19

93

25

13. 3•1 7 16. 12.18

91

34

3·1 7

l

72


114

Dal!I Data di apertura cli chiu ura

Dcnomin:izione del! 'Uffici

Numero conven.z. l .

,)7

umcro con,·cnz. 1.2.1

I.20

96

61

13. 4· 17

7. 9.19

97

92

I . 2.r9

7· 9· 1 9

-

92-A

62• Divisione di Fanteria

16. 4.r7

25.tr.I7

98

-

63• Divisione di Fanteria

17. 4.17

20.u.17

99

-

64• Divisione di. Fanteria

2!. 7.17

24.n.17

102

-

20 .. 7.17

16.11.17

103

-

20. 7.17

20, 9·1 9

104

122

21. 7·17

19.12.17

105

-

r. 8.17

22. 1.1.17

10]

-

8.17

3· 2.r9

108

44

1.12.17

10, 3·1 9

-

4

8.19

-

2

12.11.18

-

--A

603 Divisione di Fanteria

9· 4· 1 7

61" Divisione di Fanteria Tra formoro I' ·9· 19 in

20.

flicio P.M.

92

61' Divisione di Fanteria . Sezion' A

(] n. 102 fu a scg naco d a.I 21.7.17

65• Divisione di Fanteria li n.

10.)

fu a scgn:ito dal 20.7.17

66R Divisione di Fanteria li n.

104 (u

:i

se nato dal 20.7. 17

Tr:isform:ito il ro.10 .19 m Di\'isionc

fficio 7 •.

67• Divisione di Fanteria li n. 105 fu asscgnaco dal _1.7.J 7

68· Division

di Fanteria

69" Divisione di Fanteria

L.

70'

ivisione di Fant ria

75'

ivisione di Fanteria

.

75" Division • di Fanteria n A

- Sezio-

].

6.18

25. 6.18

l.


Data Da.la di apcnura di chiusura

Ocn<imin:izionc Jdl 'Ufficio

77'' Divisione di Fanteria

16. 9.19

18.

4 .20

umcro convcnz.

convcnz.

l. . 17

1.2.1

-

u1n cro

1 75

201

La Divisione . i chiamò "Spcci:ilc » o " Provvisoria 11 o "Dc Angclis » fino al ~9.9. 19 li n . _o, fu asseg nato all'Ufficio dal al posto lei n. r75 21.1 0 . 19

78n Divisione di Fanter ia li

Il.

202

2r.1 0 . 19.

10.10.1 9

Il n.

2 03

r.20

-

14.10.r9l 29. 12. 19

-

fu a segnato ali' flicio dal al posto del n. n4

so~ Divisione

di Fanteria

124 203

20. 9.1

Divi ione di Fanteria

122 202

fu assegnato a Il 'Ufficio dal al posto del n . f2:?.

793 D ivisione d i Fanteria 2 1.J O.I

15.

9· 5.t9

-

152

-

1 50

16. 3.19

10.

12.

1.16

16. 8.20

Ili

III

Truppe Occupazione Albania n. 2

5. 4.16

3 [. 5·19

112

112

Truppe Occupazione Albania n. 3

5· 4.16

25. 5· 1 9

113

:u3

Truppe Occupazione Albania n 4

4· 4.16

30. 9· 19

114

u4

Truppe Occupazione Albania n. 5

12.10.16

31.12.19

115

II5

r. 5· 1 7

31. 12.22

:u6

116

7.18

4· t.r9

-

141

81"-

.19

La Divisione fu costi tu ila il 10. 1. r 9 ; il personale po. tale vi risulta desti nato solo cbl '.!5.2.1

Truppe Occupazione Albania n.

li n. 1 15 fu lsscgn:no dal ]' Ufficio P.M. 115

4 . 2 . 20

Truppe Occupazione Albania n.

I

al-

(,

Truppe Occupazione Albania n. 7 Dal 13 . r. 19 il Il. 141 fu assegnato all' Ufficio 38"- Divisione

I.


u6 D ·nominm~ionc dcli ' fficio

Numero 0 :11::i O:iia convcnz. di apertura di chiu ,ra

:S:umero coa,·cnz.

16

Truppe Macedonia n.

I

l.

,I7

10. 7.19

Truppe Macedonia n.

2

I.

8.17

20. J.20

Truppe Macedonia n. 3

I.

8.17

Campo Riordinamento n,

l

Campo Riordinamento n.

2

1t7

ITJ

30. 9.r9

118

u8

6. 5.d

-

-

1.18

-

-

-

-

1.12:17

I

1.12.17

2

Campo Riordinamento n. 3

).12.17

Q. n .13

Campo Riordinamento n. 3 • Sezione A

4. 12.17

6.

Tr:isform::tto il 6. 1.18 in din::tm ·neo n. 7

l. 1-S

ampo Rior-

Campo Riordinamento n. 3 zione B

e4.12.17

20. 7.18

Campo Riordinamento n. 4

J.1 2.17

31,.12.17

Campo Riordfoamento n. 5

3.12.1 7

23. .,.1S

Campo Riordinamento n. 6

6.12.17

Il .

Campo Riordinamento n. 7

6. .1.18

20. 5.1 8

20.11.18

1.c9

27. 4.16

7. 6.16

Centro Raccolta n. r Centro Raccoha n.

4.18

2

Centro Raccolta n. 3 Comando Settore Brenta-Cismon Tr;1sfo rmato il 7.6. 16 in Ufficio XVlll Corpo cl'Armnta

~

t ...... I l


I I

Data

Denominazione dcli' fii io

Dato

di apcrtur:i di chiu ura

1 umcr convcm,.

I. . I

7

Numero convcnz. I .2. T

Ambulante per la Carnia Nel cors del 1916 e dei primi mesi del 1917 funz ionò un :unbul. lllC ferroviario di posta mi li tare tra Udi ne e b Zo n:1 arnia. Hcnché siano nori bolli postali clcllc Sezioni 1 , 2 , 3 e 4 di tale a mbubntc no n se ne è trov:11:1 menzione come (fìcio vero e propr io nei documenti con ult:ni

Scuola Bombardieri .

16. LI.17

7-II .18

Trupp · Italiane presso Settore Francese

66

Il n. G fu • ,segna to fin da l 29.12.17

Tra form:1t mando

il uclcn

2

.3. , R in Uflìcin Cortiglicri a e Bo mbarde

Comando Nucleo Bombarde

Artiglieria

(

e 28. 3.18

22.

9.18

66

Tra~fo rm:ico il :!3-9· 1 in Ufficio ComanJo R iscrva Gmcralc Artig lieria

Comando Riserva Generale Artiglieria .

23 .

9.Io"

-)· 11 .,-8

66

Truppe Italiane presso Settore Inglese

29. 12. r7

23. 3.J 8

75

li n. 7; fu a cgna to fin dal

29.12. 17

Direzione Lavori Difesa 3°

fficio Staccato Lavori Difesa

Posta Militare Transito A Posta Militare Trieste .

Governatorato Venezia Giulia

I.

3.18

r. 4.1

15. 5.18

5.11 .18

1,n.18

15. 2, 19

1.0.11.18

1.12.18

5. 1.19

14. 6.19

74

7


II8 Denorninnione dell ' fficio

Dala

Data

di apertura di chiusura

, umcro convcnz . T. . 17

Numero convcoz . ·---1

Ufficio Posta Militare r r

3 r. r2.18

27. 2.19

-

II

Ufficio Po ta Militare 14

14. 1.19

25. 2.r9

-

14

Ufficio Posta Militare 15

13. 2.1 9

7.2 l

-

I5

-

32

T rasforinMo il st:ilc civile

10 . 7 . '.!1

in

I.

f:ficio po·

Ufficio Posta Militare 32

14. 1.19 14- 3- 1 9

Ufficio Posta Milita re 38

r. 9. 1

25· 3.r9

-

38

Ufficio Posta Militare 42

17.'12.18

r9. 3. t 9

-

42

4. 4·1 9

-

4

.)T .J

2,22

-

50

LO.

4- 1 9

-

56

12. 18

12. 18

-

56-A

r.19

3. 19

-

56 · B

(.19

j-19

-

56-C

7 · r.19

2~ .1 0. 19

-

72

Ufficio Posta Militare 48

[.

r.19

Ufficio Posta Militare 50

20.

9.18

Ufficio Posta Militare 56

15.11.1

Ufficio Posta Militare 56 . Sezione A Di quc ta czionc sono noti bolli po· tali , ma non se ne è rro,·at:i mcnzione in docurncncì uffic:i:ili

fficio Posta M ilitare 56 . Sezione B czionc ono nmi bolli po· tali, m non se ne è 1ro1"at:1 rncnzioOl: in documenti ufficiali

Oi c1ucsta

fficio Posta Militare 56 . Sezione e Di 11uc~t:i ,czionc son noti bolli po· st:tli , ma non .s n · è trovata rncnzione in documenti uflìci:ili

Ufficio Posta Militar· 72


119

I cnr,m inazionc dcli ' Ufficio

Data Du1:1 di :ipcn ur:i d i chiu,ur:1

umcro

umcrn

convc.nz.

convcnz .

J.

.1 7

1.2. 1

l,

2.19

20. 6.21

-

78

fficio Pota Militare 78 - Sezione A

I.

2.19

lf.

9.19

-

78 •.

Riaperta

I.I I.

4.21

-

78-A

Ufficio Posta Militare 78

[l

Ufficio Posta Militare 92

8. 9· 19

6.11.19

-

92

fficio Posta Militare 94

15. 4.r9

30. 6.20

-

94

5.18

25. 6.19

-

99

r.c9

4· 4·1 9

-

100

2r.

6.20

-

110

4· 2.20

2

2 .2 1

-

11c;

Ufficio Posta Mil.itare .r51

1.12.19

20. 7.20

-

151

Ufficio Posta Militare

r. 2.1 9

25. 5· 1 9

-

1 53

1.19

3r. 5·1 9

-

161

26. 4· 1 9

:.o. 3.21

-

162

3· 1 9

16. 6.23

-

171

;:1.r2.r8

r8. 8.1 9

-

172

Ufficio Posta Militare 99 Ufficio Posta Militare

100

Ufficio Posta Mil.itare I IO Ebbe il n .

1 ro

10.

~

18.12.17

fi n d:ill'apc.rtur:i

Ufficio Posta Militare II5 T ra. fnrm:11<> poi in Collettori:i post:ilc civile

1 53

Ufficio Posta Militare 161 Ufficio Posta Militare 162

I.

Tnsfortn:l!O I oi in Collettoria post:ilc civile

Ufficio Posta MilitaI"e 171 Ufficio Posta Militare 172

J.

(


NUMERAZIO E CONVENZIO ALE DEGLI UFFICI E DELLE SEZIONI DI POSTA MILITARE

Lo specchio seguente e stato costruito per l'immediata identificazione, attraverso iJ numero convenzionale che compare sui bolli postali dell'Ufficio o Sezione cui fu assegnato, nei diversi periodi il numero stesso. Nella prima colonna sono appunto riportati in ordine crescente i numeri caratterizzanti i bolli postali e nell'ultima le denominazioni vere degli uffici corrisp~ndenti, alle date comprese tra quelle indicate nelle due colonne intermedie. Nei pochi casi in cui le date non si so.no potute appurare esattamente sono indicati i mesi estremi di uso postale effettivo dei numeri in questione. In molti casi, come data di cessazione dell'uso di un determinato numero, compare il mese di novembre 1917, senza precisazione del giorno. Ciò dipende dal fatto che la cessazione dalla prima numerazione convenzionale degli uffici fu ordinata con circolare del 13 novembre 1917 ma iJ provvedimento entrò in vio-ore senza contemporaneità presso i vari uffici aperti, man mano che a ciascun ufficio furono resi i vecchi bolli nominativi. Da quanto ci risulta quasi tutti o-li uffici ancora aperti riebbero i bolli nominativi entro il mese di novembre, ma in alcuni casi i bolli numerali rimasero in u o anche per i primi s:riorni del dicembre 1917.


r21

Numcr

Dal

A,scgoat

Al

rr.17

·17

I

I.

I

I. 2 . I

I

J.

5.1

I.

1"

ali · fficio o Sezione

Divisione di Cava lleria

omand o 5·

rmata

6.18

14. 2.19

Comand

9"

rmara

I

15. 2.L9

3r. 12. 19

Comando "

rmata

I

1. J.20

r . 7.20

2

1. 8.17

JI.17

2

J.

2-A 3

6. 18

3 l.

.1

9

25. 6. 18

12.u.t8

0 .10. 17

11.r7

I. 2.l

4

4.11.1 7

4

1. 2 .1

5

I.

5 - "-

25. 7.H I

1.1 7

Comando Truppe Venezia 2"

Divisione di

iulia

aval leria

75" Divisione di Fanteria 75" Di isione di Fanteria - ezione A " Divisione cli Cava lleria

Vlll

orpo cl"Arrnata

4" Divisione d i

a ailcria

IO. :,· 19

70" Divi ione di Fanteria

8.17

20.lJ.1 7

• Divisione di Fanteria

I.

8.17

4.n .17

6" Di isione di Fanteria - Sezione

5-B

l.

8.17

4.rt.17

6" Divisione d i Fanteria - czi ne :'3

6

I.

8.17

11 .17

6

1.

2.18

7

I.

.17

7

I.

2.18

l.

.17

11.17

8

J.

2.18

28. 7.19

ornando 4" Armata

9

T. 8.17

·11 . 17

1[I C-0rpo d Armata

9

r.

2. r8

10

I.

.17

IO

1.

2.18

I.

6.18 11 .1 7

2l.

9.19

ornando

uprcrno

" Divisione di Fanteria Intendenza

1"

Armata

I Corpo d 'Armata Comando

1•

Armata

18. 7.19

57" Divisione di F anteria

.t7

5• Di 1s1one di Fanteria

11

3 1. 8. 1

Ufficio

erv1z1 Corpi a Di posizione


I22

Asseg nato ali ' fficio o Sezione

Al

Dal

Numero

8. 2.19

Intendenza Corpi a Disposizione

10

I.

9.18

10-A

I.

8.17

10-A

J.

9.18

5.n .18

rr

I.

.17

11.17

6° Divisione di Fanteria

Il

I.

2.18

25.12.18

50" Divisione di Fanteria

31.12.18

27. 2.19

Ufficio Posta M ilitare TI

. t7

II-17

II

I

1.17

5" Divisione di Fanteria - Sezione A Intendenza Corpi a D isposizione zione A

V Corpo d'Armata

12

J.

12

I.

2.l

12-A

I.

8.17

1l.l7

13

r. 8.17

n.17

13

I.

2.18

14

l.

.17

r1.17

15~ Divisione di Fanteria

14

I.

2. 18

5· 1.19

4" Divisione di Fanteria

14

14·

1.1 9

r. 2.19

Ufficio Posta Militare 14

15

t.

8. 17

12.17

34" Divisione di Fanteria

15

!.

2.18

2 .12. tS

15

"? .! Q

l

t. 8.19

l

r. 2.1 9

J.

e-

1"

Divisione d i Fanteria

V Corpo d' A rmata - Sezione A

9" Divisione di Fanteria IX ~orpo d 'Armata

r" D ivisione di Cavalleria

7.2[

Ufficio Posta Militare

1-

Tru ppe Macedonia n.

1

16

I.

.7

10. 7.19

17

r.

.17

J (. 17

17

I.

2.18

31. .19

17-A

t.

8.17

I .r

r. 17

17 -A

-. 5.r9

I.

.19

r7-B

I.

.17

4.11. 17

Intendenza

2"

Armata - Sezione B

17-C

r. .17

lT.17

rntendenza

2"

Armat:i

[ntendenza III

Armata

orpo d'Armata

Intendenza HI

2"

2"

Armata

ezionc A

orpo d"Arrnata - Sezione A

ezionc


123

1umcro

i\l

Dal

all'Ufficio o

As cgnat

r.17

omando 2n

9· 19

9" Divi ione di Fanteria

rmata

18

l.

8. 17

18

l.

2.r8

19

l.

.17

20

I.

.17

21

J.

8.r7

21

I.

2.18

21

1 . 9.18

.)0.11.1

Intendenz.

21

l'. 12.18

14. 2.19

[nrendenz.a 6n Armata

21

l;, 2.19

I

I.

l

r.17

JI Corpo d'Armata

30.11.17

" Divi ione di Fanteria

t.17

411 Divi ione di Fanteria

I ~I .

r.

.J

.19

c-,don~

Intendenza 4n Armata Armata Grappa-Altipiani

Intendenza Zona Retrovie Intendenza 4n Armata

- Sezione

21 - A

I.

2.18

r. 9.18

22

[.

.1 7

r1.17

32" Divisione di Fanteria

22

I.

2.18

9. 1.20

53" Divisione di Fanteria

23

r. 8.17

27.11.17

24

I.

8.r7

lJ.[7

7~ Divisione di Fanteria

25

I.

8.17

I J.l7

8" Divisione di Fanteria

25

I .

2.18

29· 7· 19

58" Divisione d i Fanteria

26

r. 8.r7

11.17

33" Divisione di Fanteria

26

I.

2.18

21 .12.18

14" Divi ione di Fanteria

27

J.

8.17

1r.17

27

I.

2.18

10. 9.19

28

!.

8.17

ll.17

28

I.

2.18

17. 2. 19

29

I.

.17

1r. 17

29

J.

2.18

5· 9·19

[V Corpo d'Armata

VI Corpo d 'Armata X Corpo d'Armata .l 'l"

Divisione di Fanteria

34" Divisione di Fanteria J2;L

Divisione d i Fanteria

Intendenza

1"

Armata

A


124

Numero

29-A 29-A

I

Dal

J.

As

Al

2.1

.I I .1

29.11.TS

4· 19

ali ' fficio o , C'.tion c

cgn:110

lntcndenza

J'

Armata - Sezione A

Intendenza 1" Armata

czione A

30

I.

8.17

JJ. 17

l[

orpo d 'Armata

30-A

I.

.17

4.11.17

lT

orpo d"Armata

30-B

I.

.r7

4.u.17

Xl[

orpo d"Armata

30-C

r. .17

19. I 1.17

Xll

orpo d'Armata - Sez ione

31

r.

.1 7

11.17

24• Divisione di Fanteria

32

r.

.17

11.17

26''. Divisione di Fanteria

32

J.

5· 1.19

n " Divisione di Fanteria

4· 3·1 9

Ufficio Posta Militare

32

2.1

14. 1.19

1

-

Sezione A ezione B

2

32-A

(. 8.17

4.u.17

2611 D ivisione di Fanteria - Sezione A

33

I.

2.1

4· 1.1 9

xx

34

].

34

).

35

J.

. 17

IJ.1 7

29" D ivisione di Fanteria

36

r.

.1 7

] r.17

Intenclenza 3" Armata

36-A

J.

.1 7

4.11.17

fntendcnza

n

Armata

ez ione A

36 - B

I.

.17

4. 11.1 7

Intendenza

" Armata

czione B

37

1.

.17

11.1 7

37

1.

2.(

2 .12.1

38

I.

8. 17

29. I !.I7

38

20.

3

8

11.17

.17 2 .1

o. 6.,

rpo d 'Arma ta

2"" Divi ione di Fanteria 59· Divisione di Fanteria

ornando :," Armata orpo d ' Armata

X

VII

orpo d 'Armata

.T

I.

5.1

Ufficio

ervi zi 2" Armata

J.

6.18

I.

.I

'Ufficio

erv1z1 ga Armata

1.

.1

25· 3· 19

U fficio Posta Militare 3


N umero

39

Dal

sscgn:llo :ili' fficio o

Al

Divisione di Fanteria

8.17

1r.17

1 "

l. 8.17

11.17

14" Divisione d i Fanteria 27" Divisione di Fanteria

L.

41

I.

8.17

11.17

41

[. 2 .18

25 . 2. 18

Intendenza 5•

41

25. 2.18

2 ,I (.l

Intendenza 7• Armata

41

2 3 .11. 18

14.

2.19

Intendenza 94 Armata

41

15. 2.19

22. 7.19

'Intendenza 8" Armata

8.17

JJ.17

42

I.

42

(, 2.18

42

17. 12.1

17.12.1

.19

I

I.

44

r. 8. 17

II. I,7

44

(. 2.t8

. 2 . 19

.17

I I. 17

] . 2.18

28. J.19

r. 8.17

rmata

X Corpo d Armata 1"

Divisione di Fanteria

Ufficio Posta Militare 42

19~ Di isione di Fanter ia

8.17

43

1.

C'.:ione

I

1.r7

20'1

Divisione di Fanteria

69" Divisione di Fameria XI Corpo d 'Armata 3" Divisione di Cavalleria 21 ~

Divisione di Fanteria

1. 2. 18

22 . 7.19

Comando 3" Armata

1. 2 .1 8

10. 2.[8

Comando 3~

rmata - Sezione A

Divisione di Fanteria

47

l.

8.17

I I . t7

22'

48

r. 8.17

u. 17

Intendenza 4• Armata

48

I. 2. 18

21.12.18

7" Divisione di Fanteria

48

I. I.19

4· 4.19

Ufficio Posta Militare 48

48-A

l.

8.17

Il .17

49

I.

8.17

Intendenza 4• Armata - Sezione A Comando 4• Armata


126

49 49-A

A segnato :ili' fficio o Se7.ionc

Al

1'umero

3· 9·1 9

55" Divisione di Fanteria

16. 1.r9

25. 8.19

55" Divisione di Fanteria ·

J. 2.1

I

or po d'A rmata

50

l .

8.17

IJ.17

50

1.

2.18

20. 9.18

13" Divisione di Fanteria

50

20.

9.18

"l.12.22

Ufficio Posta Militare 50

50 - A

J.

8.17

51

I.

8.17

51

J.

2.18

51 -A

1.

.17

4.1 [.17

1~

52

1.

8.1 7

1r.18

2n

52

4- 4- 1

52 - A

I.

53

I .

53

, . 2.1

8.J

orpo d 'Armata - Sezione A

I I 1.17

7.11.1

10.

6.19

22.T I .I

.17

11.1 7

8. 9.19

ezione A

1"

Divisione d i Fanteria

Scuola Bombard ieri Divisione di Fanteria -

ez,one ,

ivisionc di Fanteria

6" Divisione Cecoslovacca 6" Divisione Cecoslov. • 10"

ezionc

D ivisione di Fanteria

XI Corpo d 'Armata

6. 19

8.19

XT

orpo d Armata - Sezione

54

r. 8. 17

11.17

IX

orpo d 'Armata

54

J. 2 . T

5· 9. r9

22"

Divisione di Fanteria

55

1.

n.17

17'

Divisione di Fanteria

55

] . 2 .(

55

2[. '.l

53-A

. r7

55

J.

6.18

55

l .

.J

55

23.u. 1

2 0.

.l

I ntcnclenza

2"

Armata

3r. 5.18

Intendenza 5" Armata

31.

-l

I ntcnclenza 9• Armata

2 3 . 1 r.r

Jntendenza 8" Armata

rn. 7.r9

Intendenza 4" Armata

3.1

55 · A

l. 2 .1

2(1 .

55-A

0 ..10.1

11 .11. 1

55-A

12. I I . T

23.I(.l

[nccnclenza

2"

Armata • Sezione A

mista mcnto Intenden za 8" Armata l'nte ndcn za 8" Armata · Sezione A


c27 A sc.gna10 :di ' fficin o . ezione

Dal

Al

55 -A

2 .TT.)8

28. 2.19

[ntendenza 4" Armata • Sezione A

55-B

28. 1-18

21. 3. 18

Intendenza

55- n

2J. .)•

26.

Intendenza 5" Armata - Sezione B

N umero

56 56

I.

18

u. 17

8.17

15.11.18

.18

IO.

4.19

56-A

12.18

12. 18

56-U

J. [ 9

.19

56-C

1.19

3.19

57

]. 8.17

11.17

57

1.

2.1 8

IO.

58

J.

8.17

15.1 1.t7

2.r9

r. 4.r8

58

1 "

2"

Armata · Sezione B

Divisione di Fanteria

Ufficio Posta Militare 56 Ufficio Pota Mil itare -6 - Sezione A Ufficio Posta M ilitare 56 -

Ufficio Posta M ilitare 56 - Sezione C

Vm

Corpo d A rmata

VI Corpo d Armata

16" Divisione di Fanteria D irezione Lavori Di.fesa XIlI Corpo d"Armata

59

T.

8.17

11.17

59

I.

2.18

25. 6.1 9

27• Divisione di Fanteria

60

I.

8.17

11.17

25" Divisione di Fanteria

61

1.

8.17

11.17

31" Divisione di

61

I.

2.18

20. 1.20

I.

.17

If.17

XIV Corpo d 'Armata

63

I.

8.17

n .17

28" Divisione di Fanteria

63

1.

2.18

63

5· T.19

63- A 64 64

24. 4.18

1. 1

9

14. 6.19 10.

5.18

anteria

6o" Divisione di Fanteria

XIV Corpo d'Armata Governatorato Venezia Giulia XIV Corpo d Armata - Sezione A

r. 8.17

28.n.17

30" D ivisione di Fanteria

3.18

18.11.18

Comando 7" Armata

11.

ezione B


Numero

Al

Dal

I.

8.17

IJ.17

I.

2.18

II. C.20

I.

8.17

7.n .17

66

29.12.17

66

28. ,.rd

66

23. 9.18

5.u.18

.t7

11.17

I.

f. 2.1

Intendenza Generale 52a

Divisione di Fanteria

Intendenza Generale - Sezione A Truppe [taliaae presso Settore Francese

22.

15.

9.1

I.20

68

1.

8.17

11.17

68

I.

2.[8

4· 4· 1 9

68-A

r.

. t?

u.17

J.

8.17

8.12.17

Comando barde

ucleo Artiglieria e Bom-

Comaado Rjserva Generale di Artiglieria Intendenza Corpi a D isposizione XXVI

orpo d 'Armata

XXII Corpo d 'Armata 18" Div isione di Fanteria

XXII Corpo d 'Armata - Sezione A XXIV Corpo cl Armata

27. 3.18

~1.

5.18

Delegazione Intendenza 5" Armata

1.

6. 18

_,r.

8.r

Delegazione Intendenza 9• Armata

I.

.1

70

t. 8.17

70

1. 2 ,1

70-A

. segnato ali' fficio o Sezione

31.10.18

7r

r. 8. r7

72

1.

.17

72

I.

7.18

72

7. 1.19

2_ .n.18

Delegazione Intendenza 8• Armata

2 7·

Delegazione Intendenza 4" Armata

3·1 9 ll.17

XXVI Corpo d 'Armata 26a Divisione di Fanteria

2 9 .11.1

JI.L7

26" Divisione d i Fanteria - Sezione A

43" Divisione di F anteria XX Corpo d 'Armata

16.12.1

59~ Divisione di Fanteria Ufficio Posta Militare 72


l'\umcro

Asscgn:no ali" fficio o

Al

Oal

73

r.

·17

73

J,

2.18

11. 17

1. 1

9

74

11.17

74

5.u.r8

7a. Divisione di Fanteria XXV Corpo d'Armata XVH[ Corpo d"Armata 0

Ufficio

taccato Lavori Difesa

Truppe Italiane presso Settore Inglese

29.12. 17 r. 8.17

30. 9.17

r.ro.17

28. 2.18

r. 3.1

7.1 9

Comaado

~

Armata

ornando Truppe AJtipiani Comando 6" Armata

77

l.

8. T7

rr. 17

50" Divi ione di Fanteria

78

.[. 8.17

11.17

51 .. Divisione di Fanteria

78

,. 2.[

I. r9

24• Divisione d i Fanteria

78

]. 2.19

7 -A 78-A

r.

20. 6.21

Ufficio Posta Militare 7

1.19

{. 2. 19

24" Divisione di Fanteria - Sezione A

I. 2, 19

Il .20

Ufficio Posta MiJ itare 78 - Sezione A

24" Divisione di Fanteria - Sezione 3

17.

17.

1 .19

r. 2.19

79

I.

8.17

11.17

79

[. 2. 18

28.12.18

47" Divisione di Fanteria

So

I.

8.17

1.12.17

44" Divisione di Fanteria

81

f.

8. I 7

11.17

45" Divisione di Fanteria

81

[. 2.1

82

J.

8.17

17.rr. 17

46" Divisione di Fanteria

I.

8.17

II-17

47" Divisione di Fanteria

13. 6.18

3.12.18

78- B

13. - P.M.

ezione

IO.

8.19

XXIX Corpo d'Armata

Comando Supremo

Corpo d"Armata d'Assalto


130

Numcro

Al

D3l

Assegnato all'Ufficio o

83

4.12.18

14.10.19

84

r. 8.17

r1.17

48" D ivisione di Fanteria

85

I.

8.17

24.11.17

49" Divisione di Fanteria

86

J. 8.r7

11.17

56" D ivisione di Fanteria

86

I.

2.18

15. 2.2T

45" Divisione d i Fanteria

86 -A

I.

8.17

6. I T. l 7

87

I.

8.17

n .17

87

I.

2.18

rr. l.20

XXII

87 - A

,. 2.1

13. 2. r

xxn

88

J.

.17

89

I.

8.17

89

1.

90

czione

Corpo d' Occupazione I nteraJleato di Fiume

56n Divisione d i Fanteria - Sezione A 52• D ivis.ione di F anteria orpo d 'Armata Corpo d 'Armata - Sezione A

12.17

53" Divisione di Fanteria

r.17

54'' Divisione di Fanteria

2.18

25. 6.19

51" Divisione di Fanteria

L

8.17

n.17

55" Divisione di Fanteria

90

I.

2.18

)2. 9.1

5" Divis ione di Fanteria

90-A

I.

2.L

26. 6.1

D ivisione di Fanteria - ezione A -" )

91

r.

.17

I J.17

59" D ivis ione di Fanteria

92

I.

.17

JI.17

57" Divis ione di Fanteria

92

1-

2.1

7- 9· 19

613 Divisione di Fanteria

9· 1 9

6.11.J

Ufficio Posta Militare 92

61 11 Divisione d i Fanteria - Sezione

92

I

92-A

r. 2.19

7- 9-19

93

1.

8.17

rr.17

93

J.

2.18

3 r. 5.1

94

l.

.17

11.!j

58" Divisione di Fanteria fI

orpo d 'Armata

xxrn

orp

d 'Armata


13t

Numci o

cgnaro ali ' ffido o Sezione

Al

Dal

4· 1 9

3311• Divisione di Fanteria

15. 4.19

3('1. 6.20

Ufficio Posta Militare 94

94

1. 2.18

94

1 5·

XXV Corpo cl' Armata

95

1-

8.r7

n.17

95

I.

2.18

20. 7.19

96

r. 8.17

11.17

60'' Divisione di Fanteria

97

1.

8.1 7

11.17

61 1' D ivi ione di Fanteria

r. 2.18

15.12.1 8

XlII Corpo d 'Armata

97

10"

Divisione di Fanteria

98

.I .

.17

25.r 1.r7

62" Divisione d i fanteria

99

I.

8.17

20.u.17

63" Divisione di Fanteria

25. 6.1 9

Ufficio Po ta Militare Tntendco.za 6• Armata

99

10. 5.1

9

100

I.

8.17

1.10.17

IOO

I.

2.18

23.12.1 8

100

3· 1.19

4· 4- 1 9·

101

16. 7- l7

u .17

102

2J . 7.17

24.11.17

64" Divisione di Fanteria

103

20. 7· 1 7

16.1r.17

65" Divisione di Fanteria

104

20. 7· 1 7

11. 17

105

21. 7.17

Il

.17

106

I.

8.17

3.10.17

106

4.10.17

u .17

106

l- 2.l

107

I .

8.17

2"

Di isione d i Fanteria

Uflicio Posta Militare 100

XXVII

66"

orpo d 'Armata

ivi ione di Fanteria

67'' Divisione di Fanteria Corpo d Armata « A > XXX Corpo d Armata

7- 8.19

21" Divisione d:i Fanteria

22.n.17

68" Divisione di Fanteria


108

r. 8. r7

108

I. 2.18

II.I7

69~ Divisione di Fanteria 56~ Divisione di Fanteria

u.17

XX.VIII Corpo d'Armata

J. 2.l

20. 7.19

15" Divisione di Fanteria

18.12.17

2 1 . 6 .20

Ufficio Posta Militare uo

16. 8.20

Truppe Occupazione Albania o. e

27. 8.t7

110

Assc•rnalO :ili ' Ufficio o Sezione

Al

Nun1ero

III

I.

8.17

112

I.

8.17

II3

I,

.17

Truppe Occupazione Albania n. 3

J.

8. 17

Truppe Occupazione Albania n. 4

II5

J.

.17

1. 12 . 19

II5

2.20

28. 2.2[

Uffici'o Posta Miutare TI5

II6

1.

8.17

~r.12.22

Truppe Occupazione Albania n. 6

l.

8.17

20. 1 .20

Truppe Macedonia n.

1-

8.17

n8

I. 2. 18

Truppe Occupazione Albania n.

Truppe Occupazione Albania n. 5

2

Truppe Macedonia n. 3

3r. 5· 1

811 Divisione di Fanteria

25" Divisione di Fanteria

121

I. 2.18

122

I. 2.1

20. 9.19

6611 Divisione cli Fanteria

122

ro.10.19

20.10.1 9

78" Divisione di 1·anteria

L. 2.18

14.10.19

126

I.

2.18

127

r.

2. r8

20.

9.1 9

20.10.1 9

Comando

1"

Armata

79~ D ivisione di Fanteria 12"

5· 9- 19

2

Divisione di Fanteria

XV [l [

orpo d Armata


1 33

1

umcro

130

D:11

;\ ~segnato 3II ' ffic:io o

Al

Divisione di Fanteria

1.

2.1

20.

.19

l.

2.1

22.

7.19

[ntendenza " Armata

2"

czionc

130

23. 7.r9

31.12.19

[ntendenza " Armata

130

I. 1.20

28. I.20

Jntendcnza Truppe Venezia Giulia

130 . I\

J. 2 . L8

20.

130 . Il

3· .1 8

8. 4.r9

130-C

26. .J8

15. 5.18

2.19

[ntendeoza

Armata • ezione A

[ntendcnza " Armata - Sezione B [ntendenza

O

Armata . Sezione C

D iv isione d i

avalleria

r31

I.

2.J8

7.r2.18

132

I.

2.1 8

3r. 5.18

132

). 6.1

4· 2.19

Comando 8"- Armata

1 33

I. 2. 1

7. 8.1 9

V Corpo d 'Armata

r33 -A

J. 2 . 18

20.

1 34

(. 2.18

.1 9.12. 18

20a

1 37

I.

2.18

1 5·

XII Corpo d 'Armata

1 39

I.

2.I8

8.18

7· 1 9

5. 9. r9

Comando

2•

Armata

V Corpo d'Armata · czione A Divisione di Fanteria

54" Divisione di

anteria

lJ1teodenza Generale

I . 2.18

r. 7.18

2"

I.I9

Truppe Occupaz ione Albania n. 7

.)8" Divisione di Fanteria

13. 1.19

3o. 7· 1 9

I.

7.18

IO. I.20

1 43

I.

2.18

27. 6.19

XXVTI Corpo d 'Armata

1 44

2.

5.18

10. 9.19

Ufficio Servizi I. F .

1 47

J. 7 .18

27. 2.19

1"

2"

Di visione d' ssalto

D ivisione d"Assalro


1

34 N ua1ero

I50 150

Da.I

I.

Al

2.J

28. 1.19 2.18

Assegnato ali ' ffici o o Se-Lione

27. 1.19

28~ Divisione di Fanteria

8.19

81" Divisione cli Fanteria

.J2.J9

6" Divisione di Fanteria Ufficio Posta Militare 151

IO.

151

I,

151

1.12.19

20. 7.20

151-A

I.

9·19

11.19

20. 9.18

9· 5.19

80" Divisione di Fanteria

2.1 9

25. 5· 1 9

Ufficio Posta Militare 153

r. 2.1 8

26. 8.19

48~ Divisione di Fanteria

152 1 53 1 54

I.

I

6'' Divisione cli Fanteria - Sezione A

4" Divisione di Cavalleria

160

] .

2.1

30.1t.1 8

161

I.

1.19

31. 5·1

Ufficio Posta MiJitare 161

162

16.12.18

14· 4- 1 9

Corpo d 'Armata Cecoslovacco in Italia

162

26. 4.19

20. 3.21

Ufficio Posta Militare 162

164

1.

2.18

25. 8.1 9

17• Divisione cli Fanteria

167

L

2.t8

17· 7., 9

XXIII Corpo d'Armata

170

J.

2.1 8

15.12. I

2911 Divisione di Fanteria

171

l.

.1 9

16. 6.23

Ufficio Posta M.ilitare 171

18. .19

Ufficio Posta M ilitare 172

172

21. 12. I 2.J

1 73

I.

1 73

5· 1.19

1 75

I.

1 75

177

2.J

16. 9.19 1.

2.1

-

1.19

XXIX Corpo d 'Armata

5. 9·1 9

XfV Corpo d'Armata

I.

9· 1 9

23" Divisione di Fanteria

20.10.19

77" Divisione di Fanteria

9· r.20

XXVTTI

orpo d 'Armata


1 35 Nurncro

0 :,1

o

1., 2.I

l

, t:gnato :111 ' flicio o

I.

9· 1 9

37" Divisione di Fanteria

201

21 . to.1 9

l

4.20

77" Divi ione di Fanteria

202

21.10 . 19

15.

1.20

78"

203

21-10.19

2 .1 2.19

79"' Divi ione di Fanteria

261

r. 6.1 8

IO.

3· 1 9

11

.1.62

2.

6.1 8

3- 19

" Divisione di Fanteria

263

1.

6. 18

22.

3. 19

8" Divisione di Fanteria

IVI

ione di Fanteria

orpo d 'Ar mata

cziunc


UFFICI E SEZIO I DI POSTA MILITARE DISLOCA TI FUORI DAL TERRITORIO METROPOLITANO

Nella tabella che segue vengono elencati suddivisi per Paese, quegli uffici e sezioni di Posta Militare che furono dislocati fuori dai confini metropolitani italiani così come questi risultarono definiti nel 1924 dopo la firma del Trattato di Roma tra Italia e Jugosla ia (27 gennaio 1924) (r). Sono indicati per ogni ca o: -

la denominazione dell Ufficio o Sezione · l eventuale numero convenzionale assegnato ·

le date estreme di permanenza dell'ufficio m terntono straniero o otto amministrazione coloniale italiana.

(1) Ricordiam che il Trauaro di Roma comportò la rinuncia ilaliana ai territori dalmati occupati fin dal novembre 191 (ad eccezione di Zara e di alcune i le) e l'annessione all 'lralia di F iume. ue t'u lt ima era stata presidiata fin dal novembre 1918 da un orp li occupazione interalleato occupata iJ !2 settembre J 'f9 da volontari ita.l iani cd eretta a ·u110 Libero il r2 novembre ·r 20 con la firma del Tmttato di Rapallo.


Dc_nominazionc dell'Uffi cio u

ALB

czione

umcro

IA

13" Divisione di Fanteria 35~ Divisione di Fanteria Truppe

Al

Da l

15. 9 .1

ezione R

2 •

5.17

20.

t.

9.1

7- 1 7

ccupazione Albania n.

1

Il l

12. 1.16

16. 8.20

Truppe Occupazione Albania n.

2

112

5· 4.16

31 • 5· 1 9

Truppe Occupazione Albania n . 3

Il3

5· 4.16

25. 5.1

Truppe Occupazione Albania n. 4

114

4· 4.16

.,o. 9.1

Truppe Occupazione Alban ia n. 5

II5

12.10.16

., 1.12. 19

Truppe Occupazione Albania n. 6

n6

J.

~.17

3r.12.22

Truppe Occupazione Albania n. 7

14r

J.

7.18

4· 1.19

Truppe Macedonia n. 3

n8

I.

8.17

o. 9.19

20.

9.18

31. r2.22

12. 6.20

2[. 6.20

10.

3r. 8.19

ffjcio Posta Militare 50 Ufficio Posta Militare

1 ro

IIO

AUSTRIA Hl

orpo d'Armata

III Corpo d"Armata - Sezione A

1.1

5· 5· 1 9 r5.

XXII Corpo d 'Armata

3c. 8.19

6.19

26. 9.19

26.11.18

30.u .19

l.

9- 1 9

11.19

57n Divisione di Fanteria

18.

6.19

60" Divisione cli Fanteria

15. 7-1 9

4.ro.19

25.11.18

6. 5.19

6.. Divisione di Fanteria

6" Divi ione cli Fanteria - Sezione A

75.. Divisione di Fanteria

Ufficio Posta Militare

2

1.12.1 9

151

1 4·

20.

7· 1 9

7.20

BELGIO 26.u .1

II Corpo d 'Armata 3• Divisione cli Fanteria fficio Posta Militare

172

27 .11.18 172

9· 2.19

23. 2.19


Dcnomi nnio nc dclrUfficio o

ezionc

:S: umcro

0~1

Al

BULGARIA

16

T ru ppe Macedonia o. , Ufficio Posta Militare CE

161

16t

II.Il .r8 I.

J.19

IO .

31. 5· 1

SLOVACCHIA

6' Divisione Cecoslovacca L I TALIA DELL' E EO

52

20.'12.1 8

10.

94

JI.

e 16.

5·1 9

I .12.1 9

6 .2 0

3 0. 6 .20

Ufficio Posta Militare 162 FRA

2.

6.19

.1

CIA

Direzione Ufficio Serv izi I.

Il

6.1 9

E

ffic io Posta Militare 94

fficio

7.1 9

crvizi I.

orpo d 'Armata

93 e 261

3• Divi ione di Fanteria

2.

5.18

10.

2,

5.18

ro. 9.19

26. 4.18 ] . 6.18

25.11.18

30. 2.

8" D ivisione di Fanteria

5.1

I . 6 .18

26.n.18

[. 5.1 9· 3-1 9

2 r.1 2 .18

. 2 .1 9

IA

Ufficio Po ta Militare 172 R

4.1 8

6.c

r•. 4.1 r. 6. 18

Ufficio Po ta Militare t72

ERMA

I.

12. 3.1

I

12. 8. 16

30 .

.I

IA

35' Divisione di Fanteria ~- Divisione di Fanteria - Sezione A

6.17

30 .12.1 6

31. 7-17 Truppe Macedonia n.

2

Ufficio Posta Mi li tare

1

11 7 ro

J 10

r.

.17

18.12. (7

20 . J .20 L2.

8. rg


1 39 Denominaz ione dcl i 'Uffi cio o Sez ione

Num«ro

/\I

O. I

JUGOSLAVI A orpo d Armata 24"

Divi ione di l~anreria

24n

Divi i ne di Fanteria - ezione :S

2 5"

Divisione di Fanteria

78-B l21

.·r

21.

7 11.12.1

r. c.19

17·

r. r .19

r.1 9

9· 5·1

l4- 7- 1 9

7-1 7

I•

7.17

5~ Divisione di Fanteria • czionc A

1.12.16

"'0.

6.L7

_,5" Divisione di Fanteria - czionc B

3.u.1.6

ivisione di Fanteria

T.

r.12.16

.19

di Fanteria

86

21.

7.1 9

I.

3"' Divisione di l~anteria

22

1 7·

7. 1 9

o. 7-I9

77'

Divisione di Fanteria

201

15 .1 2.19

I • 4.20

78"'

ivisione di Fanteria

202

12.12.19

I - . (.20

16

r.

.17

Ufficio Posta Militare 72

72

T.l9

24.ro.19

Ufficio Posta Militare 78

78

J. 2.19

20. 6 .21

Ufficio Posta Militare 78 · Seziont: A

78-A

I. 2.T

Truppe Macedonia n.

1

10.l I.I

1 1.20

13. 8.19

IT. 6.20

Di isione d ' Assalto

31. 3· 19

10.

Divisione di Fanteria

13. 1.19

Ufficio Posta Militare no

1ro

LIBI A 1."'

~

81 " Di 1S1one di Fanreria

16.

3.19

7.19

o. 7.19

ro. 8.19

TURCHIA Ufficio Posta Militare 15

15

r3. 2.19

Ufficio Posta Militare 94

94

r9.r2.r 9

Ufficio Posta Militare n5

Ufficio Posta Militare 162

3· 6.19

Ufficio Posta Militare

171

2.20

J.

7.21

1-;. 6 .20 28. 2.21 20.

3.2r

16. 6.2.,


DOCUMENTI


Documento n.

lNTE

1.

ENZA GENERALE

SERVIZIO TELEGRAFICO E TELEFONICO

SERVIZIO TELEGRAFICO 1 -

Genernlità

Il servizio telegrafico in genere comprende: a) il serv izio sulla rete telegrafica permanente fatta con personale e materiale dell 'Amministrazione dei telegrafi dello tato (uffici telegrafici civili , rinforzati. all'occorrenza da tele rafisti militari)· b) il servizio sul.le li nee e stazioni telegrafiche militari , fatto esclus ivamente da personale e materiale del Genio mi li tare (uffici telegrafai militari o da campo). li serv izio telegrafico della rete permanente mantiene il collegamento fra il territorio naz ionale e I Esercito mobilitato adattandosi, specialmente in prossimità di questo alle esigenze m ili tar i; il servizio sulla rete militare o da campo innestandos i sulla re e per manente, provvede esclusivamente alle comunicazioni celeri dell 'Esercito operante. 2 -

Periodo iniziale e di assestamento

Il servizio teleg rafico della rete permanente, che basa sul funzionamento degli u ffici civili esistenti in tempo d i pace, non ha subìto alcu.na scossa all'atto della mobilitazione, all 'io.fuori dell'aumento di lavoro cagionato sia dall'accresciuto numero di telegrammi tanto di Stato quanto privati sia dalle incertezze iniziali nella dislocazione dei reparti e nelle relative variazion i, ciò che portava vari disguidi e molte ritrasm issioni. Tuttavia il conùnuo crescere della massa dei combattenti, la sempre crescente amp iezza del terri torio occupato il rapido spostamento dall' uno all 'altro fronte del centro principale di azione con conseguente addensamento di truppe in determinati settori la mutabilità cootinua delle dislocazioni dei reparti ed altre cause ancora hanno dato al servizio telegrafico militare uno svil uppo sempre più vasto sicché fu necessaria l'adozione di speciali provvedimenti che si possono così riassumere: r) Ampliamento della rete perma nente iJ1 zona di guerra per parte dei ommissariaù telegrafici d 'Armata sotto le direttive del Comm issariato Generale Telegrafico presso l'l ntendenza Generale. Approssimati vamente si p uò calcolare che dopo un anno d i guerra erano stati costitu iti : km . 2 .000 di palificazione nuova e riattata, stendendo km. 13.000 di nuovo filo telegrafico e telefonico. 350 circuiti telegrafici nuovi. N . 350 circuiti telefonici nuovi.


2) Sistemazione di una estes1ssl.lila rete telegrafica e telefonica da campo

-

per parte delle compagnie telegrafisti e zappatori del Genio militare. Approssimativamente si può calcolare che dopo u11 aa.no di guerra erano stati costituiti: km. 28.000 di nuove li nee da campo telegrafiche e telefoniche con una estensione di km. 45.000 dj filo. ) Impianti di centri telegrafici militari secondari nel territorio delle singole Armate per facilitare l'avviamento dei telegrammi .

4) Impianti di alcuni centri telegrafici militari principali in zona arretrata colle funz ioni che vedremo in seguito.

3 - Funzionamento del servizio li fu nzionamento del servizio telegrafico milita1·e per quanto concerne l'avviamento è sinteticamente così organ izzato: a) Tutti i telegrammi di Stato e privati cliretti ad Enti militari mobilitati o a mil itari mobilitati non portano l'ind icazione delle località ma 1a dicitura convenzionale << Zona di guerra ». Tali telegrammi affluiscono tutti, a seconda della località d i provenienza, ad uno dei centri telegrafici militari principali (nei prjn,j tempi erano 4: Verona - Treviso - Venezia - Bologna. Dopo Caporetto restarono 4; ma due d i essi mutarono sede : Verona - Padova - Abano - Bolo na; in se uito ne fu aggiunto un quinto a M ilano). b) Presso ognuno dei entri telegrafici è istituita una Commissione enerale Militare che colla scorta dei dati forniti dall 'Intendenza a mezzo dello << specchio giornaliero delJe varianti agli avviamenti postali e tele rafici » completa l'ind irizzo dei telecrrarnmi sostituendo alla dicitura (( Zona di guerra » l'indicazione del centro telegrafico secondario o della localitù dell'ufficio telegrafico più prossimo alla sede del reparto o del Comando della Grande nità cui appartiene il reparto stesso che provvede poi al successivo inoltro o per fi lo, o per posta, o con altri mezzi, a seconda della d istanza, delle lisponibiljtà delle linee deU entità del lavoro.

In sostanza i telegrammi diretti a militari od enti mobilitati in zona di guerra dai centri tdegralici militari principali attraverso a quelli secondari (eventualmente) g iungono agli uffici telegrafici civili più avanzati dove pa sano dalla rete permanente a quelJa mi litare (da campo) sulla quale perveng no fin dove lo consen ono la possibilità della rete militare e le esigenze miJicari, salvo a continuare con a ltri mezzi m utevoli colle circostanze per arrivare .1 destinazione (motociclette biciclette, posta militare posti di corrispondenza ecc.). Nell'ottobre 1917 il Commissariato enerale Tele 1 rafico, dall 'Intendenza Generale passò alle dipendenze del Comando Generale Genio - Ispettorato Servizio Telegrafico mil itare. Passò quindi da parte dell 'Jntendenza Generale la ingerenza in quanto era impianto e manutenzione della rete telegrafica e tdefonica permanente. Le restò sempre invece l' importantissimo compito dcli 'avviamento dei telegrammi.


1 45 \nche per il erv1z10 tele ra fico come per 9ucllo postale si può dire con ·icure?.za che in relazione a lle esi 1en1.e mi litari ha funzionato sempre in modo più eh· sodd isfacente.

SERVIZ I

TELEFO ICO

Il erv1z1 telefon ico ba a ullo fruttamemo delle reti permanenti ·trad:ili e ociali e i tenti completate dalle reti da campo. Per le ragioni esposte per il ser izio telegrafico anche il funzionamento del crvizio telefonico non subì ra licali modjficazioni aJl':mo dc.Ila mobilitazione. !tanto implicò per quanto concerne la rete permanente una randio a quetione :imministrativa per indenn izzo alle ocierà private, in cau a dei loro cessati pro enti per l'interruzi ne o la definitiva ospensione del servizio al pubblico sul le reti interurbane dell a zona di g uerra e su parecchie dcllc rcLi urbane delle localit;1 situate ne lla zona cl i operazioni. Appo i a Comm is ione liquidatrice prc l'fntendenza enerale esam ina in permanenza le richieste di dann i. Per dare una idea dell'cncit.ì del. lavoro basterà ac ennare che per la liquidazione delle richieste di 14 del le 27 oc1et:i tdcfoniehc intere satc si sono pa ate circa 00.000 li.re in confronro di circa 20.000 richic te. Il servizio telefonico si dimostrò cfTicacis imo u idiario del ·crvizio telegrafico. L'abuso di tale mezzo di comunicazione iustiacaro dalla comodit:'i e rapi<lit:'i col quale i svolge, costrinse a d isciplinare I impie o anche dal punto di ista della r iservatezza de lle comunicazioni. Furono perciò impia ntati deg li app siti centralini telefonici sui nodi pr incipali della rete e nei principali uffici telefonici dove vennero assegnati deg li u Efìciali col compito d i censu rare le comu.nicaziooj vietate secondo specia li norme dettate dal Comando Supremo - crvizio Tnfo rmazioni. ol pa saggio neLI ottobre 1917 del Commissariato eneraJc Tele rafico dall ' Intendenza Ge nerale al ornando encrale deJ Genio lutte le q uestioni rcbrivc al servizio telefonico cessarono di es ere trattate dalla Intendenza eneralc alla 9ualc rimase solo il compito della provvisra del materiale e della liquidazione dei dan n i subìti dalle ociet:'i telefoniche.

r4. - P.M.


Documento n.

2.

DECRETO SUL SERVIZIO POSTALE IN TEMPO DI GUERRA el testo approvato con il R.D. del 28 dicembre 1913, n . 1513, con le varianti ( in corsivo) approvate con il R.D. del 13 maggio 1915, 11 . 655 .

SERVIZIO POSTALE IN GUERRA (r

Uffici 1. -

Denominazioqe degli uffici

Il servizio postale presso l'esercito mobilitato viene disimpegnato da speciali uffici d i << Posta militare >) aggregaci allo stato, maggiore delle randi unità presso cui gl i uffici sono istituiti. 2. -

La posta militare comprende:

a) una direzione superiore; b) direzioni di armata ·

c) un ufficio presso il comando supremo · d) uffici di armata·

e) uffici di corpo d'armata· f) u ffici di di isione; g) un uffic.io di concentramento delle corr ispondenze;

h) uffici di concentramento sussidiari qua ndo occorrono. omposizione degli uffici

La composizione normale delle predette d irezioni ed uffici per quel che riguarda il personale ed il materiale, è riassunta nello specchio d i formazione di cui all'allegato A. 4. -

Attribuzioni degli uffici . D.irezione superiore

La direzione superiore risiede presso lo stato maggiore dell 'intendenza generale cd esercita azione direttiva, di sorveglianza e di ispezione sopra tutto

( 1 Le disposizioni comenutc nel presente regolamento si riferiscono al cnso di mobili-

lazionc ,cncralc del R. esercito; nel ca o di speciali mobilitazioni tali disposizioni potranno csscrc "ariat , d i comu ne :ic o rcio fr:i il ?Yli nistcro della guerr:i (comando del corpo di stato maggiore) cd il Mìnistcro delle poste, in relazione ~Ile spccinli esigenze.


il servizio postale militare¡ provvede inoltre alla esecuzione ciel ervizio rispetto aJJ'intendenza enerale. medesima. 5. -

Direzioni d'armata

Le direzioni postali di armata risiedono pres o gl i stari maggiori delle rispettive i.ntendcnze esercitano ugualmente azione direttiva di orveglian za e cli ispezione sul servizio postale della rispettiva armata e servono, in massima, da intermediarie nel movimento della corrisponden7..a fra I ufficio centrale ed i corpi e reparti compresi nell'armata¡ come pure Era i vari reparti deJJ 'esei:cito facenti parte di armate diverse. Esse hanno anche il compito d i raccogliere da tutti li uffici della rispettiva armata le corrispondenze non esitate e di provvedere al loro successivo inoltro dopo avere eseguite le debite ricerche pre so i comandi dei diversi reparti di truppa. 6. -

Ufficio del comando supremo

L ufficio postale presso il comando supremo è annesso al relativo stato maagiore e provvede alla esecuzione del servizio nell'interesse del comando e degli ufficiali e delle truppe che direttamente ne dipendono. 7. -

Uffici d'annata

Gli uffici postali cli armata sono addetti ai rispettivi stati maggiori e curano la esecuzione del servizio per conto del comando di armata e degli uffici e reparti che vi sono annessi. 8. -

Uffici di corpo dannata

Gl i uffici di corpo d'armata risie~ooo presso gli stati maggiori dei rispettivi comandi. Essi sono intermediari nel movimento dclJa corrispondenza Era la direzione postale della rispettiva armata e gli uffici dipendenti, ed eventualmente Era questi e gli altri corpi d 'armata dell'armata medesima. Provvedono inoltre alla esecuzione del servizio per conto del comando presso cui sono addetti e delle truppe che ne dipendono direttamente. 9. -

UfficĂŹ di divisione

Gli uffici di divisione sono addetti agli stati maggiori dei rispettivi comandi ed eseguiscono il servizio per conto del comando stesso e dei corpi e reparti che compongono la divisione. 10. -

Ufficio di concentramento delle corrispondenze

L 'ufficio di concentramento delle corrispondenze ha lo scopo di concentrare in un unico punto tutto il lavoro dj ripartizione e di spedizione della corrispondenza tra il paese e l'esercito combattente e viceversa.


148 Questo ufficio viene perciò stabilito con orario subordinato alle e igenzc del ervizio in località opportuna alle palle dell'esercito e può es ere Lra locato ogni qual volta l'andamento delle operazioni I richieda. L"inLcndenre generale dell"esercito cd il Ministero dclJe poste e dei tele rati determinano, di comune accordo la sede primitiva· mentre i successivi c,·enmali trasferimenti sono ordinati dalla intendenza generale e subito comunicari al Ministero cl Ila guerra ed agli intendenti di armata, nonc hé al Mini -tcro delle poste e dei ccleo rati per mezzo del direttore superiore delJe p te militari.

11. -

ffici di concentramento sussidiari

li uffici di concentramento ussidiari si i titui ·cono quando una o pm armate si ero ino opra differenti teatri l'azione in numero corri pondente alle armare co ì di locate, ri petto alle quali funzionano come !"ufficio di concentramcnro di cui al numero precedente. per In lai e.a o la composizione cletrutlicio di concentra mento suddett quel he ri , uarcla il per onalc cd il materiale può essere ridona in rel:i:z.ionc ai bisogni della parte dell'esercito cu i dcv.e crvire.

12. -

Locali per le direzioni cd uffici

L'autorit3 miJitare provvede nei l. uoghi che diventano sedi di lirczioni o di uffici postali, i locali nece sari per il disimpegno del scrvjzio e ciò nel miglior modo e nelb migliore mi ura consentiti dalle circostanze.

Personale (Ruolo del personale della posta militare) 1., _ -

Formazione del ruolo de lla posta m ilitare

11 personale destinato a prestare servizio 11c li uffici della p sta militare viene in critto, o ni due anni, in apposito ruolo a cura del Ministero delle poste e dei tele afi, il quale lo ceglic fra i dipendenti impiegati cd :i enti subalterni che abbiano fatta domanda di arruolamento in tempo utik ccondo il modulo alleg:uo B, e che non abbiano superato i limiti di ed cli cui al n. 2. 14. -

I crizionc di ufficio

Quando gli impie rati ed agenti idonei fra coloro che hanno fatto domanda di arruolamento non bastano per coprire i posti stabiliti dal ruolo, il Ministero delle poste e dei tele rafi è autorizzato a completare i quadri inscrivcnd vi di ufficio in numero ufficiente g li impiegati cd agenti non ancora es ncr:ui dagli obbli •hi di leva e preferibilmente que ll i che non conseguiranno t:ilc esonero cntr il biennio in cui il molo resta in vigore (a llegato [ I -bis .


15. -

Visita medica

Tanto gli impiegati ed agenti subalterni che chiedono di arruolarsi quanto quelli che possono essere soggetti alla inscrizione di u fficio sono preventivamente sottopo-ri a visita medico- milita.re >raruita preso il presidio del luogo o della e le più vicina a cura delle Direzion.i o degli uffici da cui dipendono che prenderanno perciò gli accordi opportuni con i competenti comand i di presidio. 1 •

-

ommissione che forma il ruolo

La compilazione del ruolo viene fatta da appo ira Commissione presieduta daJrispettore generale competente e nominata dal m.inistro delle poste e dei telegrafi la quale dura in carica fino alla definitiva appro,,azione del ruolo da parre del Mini tero delle poste e dei telegrafi e del comando del corpo di rato maggiore. 17. -

Scelca del personale

La on:um s1one uJla scorta degli elementi di cui agli allegati I e I - bis compilati dalle Direzioni e dai capi servizio del Ministero delle poste sceglie esclusivamente gli impie ati ed agenti che risultano dichiarati meglio pratici del servizio, tenen lo ad o mi modo presente: a) che pei funzionari cli grado da primo segretario in su come per quelli proposti per capi di UD utlìcio, i rich.iede la cono cenza dei serv izi della corrispondenza e pacchi dei vaglia e risparmi e di contabilità; b) che per gli altri impiegati è necessaria la conoscenza cli almeno uno cli tali servi zi oltre ad una pratica speciale nella manipolazione e nello avviamento delle corrispondenze e dei pacchi e quindi a parità di requisiti, sono prcsccl i coloro che prestano o hanno prestato servizio suo-li ambulanti e negli uffici di stazione e di arrivi e partenze. [n quanto agli agenti subal tern i sono esclusi coloro che nou abbiano prestato almeno tre anni di servizio in uffici attivi (ambulanti di stazione e di arrivi e partenze). 1 . -

Suddivisione del ruolo

Fatta la scelta del personale la Comm issione lo suddivide, tenendo presente la ua sede ordinaria, in canti g ruppi quanti ono i corpi d.i armata territoriali esistenti assegnando a ciascun g ruppo il numero di irllpicgati cd agenti subalterni che il comando del corpo di stato maggiore avrà preventivamente richiesto. Preferibilmente a ciascun corpo d 'armata è assegnato il personale che risiede nella relativa circoscrizione territoriale, completandone il numero quando occorra con quello esistente nei territori limitrofi. Il personale residente negl i uffici della Sardegna farà gruppo a sé.


19. - Personale per la direzione superiore e per l' ufficio di concentramento delle corrispondenze .In un gruppo a parte è elencato il personale fra cui il Ministero delle poste e dei telegrafi, ai sensi del successivo n. 29, deve sceuliere quello destinato alla direzione superiore ed alla formazione dell'ufficio di concentramento delle corrispondenze.

20. -

Categorie del personale

In ciascun gruppo il personale è suddiviso in quattro categorie: a) personale superiore: qudlo equiparato ai gradi di colonnello tenente colonnello e maggiore· b) personale direttivo: quello equiparato al grado di capitano; e) personale esecutivo: quello equiparato ai gradi di tenente e di sottotenente; d) personale subalterno: quello equiparato ai militari di truppa. Ogni categoria comprenderà in elenchi distinti: ,.) il personale destinato a coprire i posti effettivamente previsti dai quadri di formazione degli uffici della posta m ilitare secondo la richiesta del comando del corpo di taco maggiore · 2) il personale destinato a formare la riserva dei predetti quadri nella proporzione del 50% pel personale superiore e ciel 30% per quello delle altre tre categorie. 21. -

Riserva

Sono inscritti preferibilmente nella riserva coloro che entro il biennio in cui il ruolo è in vigore stanno per toccare i limiti di età prescritti per il grado mil itare cui sono assimilati (o. 2), coloro i quali, essendo stati inscritti d'ufficio, conseguono nello stesso periodo l'esonero dagli obblighi di leva e coloro che risultano essere a capo di fa miglia numerosa.

22. -

Inappellabilità

Le decisioni della Commissione, sia per guanto concerne la iscrizione e la esclusione dal ruolo, sia per quanto ri ,·uarda I asse"nazione alla riserva, sono inappe!Jabili.

23. -

Epoca del.la formazione del ruolo

Entro il mese di novembre di ogni lue anni a cominciare dal 191.) il comando del corpo di stato m aggiore indica al Ministero delle poste e elci telegrafi il numero di impie ari ed agenti subalterni, da as e , nare alla po ta militare, che debbono formare il ruppo di ciascun corpo di armata territoriale sudd ivisi per categoria e per g rado (n. 1 ).


li Ministero predetto a sua volta, deve trasmettere il ru lo completo aJ comando del corpo di stato maggiore, entro il mese d i febbraio di o ni due anni a partire dal 1914. 24. -

1nd icazioni per ciascun inscritto

Per ciascun impiegato ed agente subahcrno inscritto nd ruolo, devono essere indicati il rado, l'anzia ni tà, lo stipendio la r<:.5idcnza ed il grad mili.tare cui è assim ifato.

25. -

Va riazioni

Le direzion i provinciali che non risiedono 111 una sede di comando di corpo d 'armata informano mano a .mano che i verificano, la direzione del luogo dove risiede il corpo d'armata deUa propria circoscrizione di tutte le variazioni od dipendente personale inscritto alla posta militare. Le direzioni dei capiJuogo di corpo d'armata partecipano al 1 ° d 'ogni mese tali variazioni al Ministero delle poste e dei telegrafi e questo a ua volta ne dà comunicazione al comando del corpo di stato maggiore al primo o-iorno d i ogni trimestre.

26. -

Partecipazione della inscrizione

Della inscrizione in ruolo si d?1 partecipazione ag li interessati per mezzo degli uffici cui sono addetti i <-1 uali uffici danno atto· al M inistero della avvenuta notificazione con lettera munita del isto di ciascun inscritto.

27. -

Obbligo cli rispondere alle chiamate

li impiegati ed agenti inscritti nel ruolo i intendono soggetti a tutti gli obblighi sanciti per i mi.litari in congedo iJl imitato e quindi sono tenuti a rispondere alle eventuali chiamare, sia per mobilitazione, che per <:.5ercitazioni e manovre nel tempo, con i mezzi e per il luogo indicati nell'ordine di destinazione sotto pena delle sanzion i previste dal Codke penale militare. Gl_i impiegati ed aoenti inscritti d 'ufficio di cui al precedente n. 14, hanno tale obbligo, ancorché Ja loro classe non sia chiamata sotto le armi.

28. -

Domande di esonero

Ogni richiesta di esonero dal servizio della posta militare avanzata per ragioni d i salute tin dal tempo d i pace, deve essere corredata eia regolare certificato rilasciato da un medico militare, previa visita medica. Le domande di esonero all'atto della mobilitazione sono regolate dalle norme comuni i.n vigore per i richiamati, nel senso che non sono ammesse domande di esonero se non per motivi di malattia debitamente accertati presso il distretto militare.


In caso di esercitazioni e manovre sono ammesse domande di esonero anche per gravi motivi privati, purché debitamente ed in tempo comprovati. 29. -

celta del personale da mobilitare

All'atto della mobilitazjooc tota le o parziale o di chiamate alle armi 111 tempo di pace, il comando del corpo di stato maggiore in base all'ultimo ruolo compilato, comunica a.I Ministero delle poste e dei tele rafi guaii uffici di posta militare si debbono costituire cd indica nominativamente gli impiegati cd ac;,cnti da assegnare a ciascun ufficio ad eccezione del direttore superiore e del personale de.ll'ufficio di concentramento del le corrispondenze la cui scelta è devoluta al Ministero delle poste e dei telegrafi. La designazione del funz ionario che deve assumere la carica di direttore superiore viene però comunicata al comando del corpo di stato maggiore fino dal tempo di pace.

o. -

Ordine di .destinazione

li impiegaci chiamati a.I servizio della posta militare debbono partire di regola, ntro 4 g iorni dall 'a uta comunicazione dc!J'ordine relativo, ed in ca o di urgenza possono essere invitati a partire entro 4 ore da lla comunicazione predetta. Tale ordine è dato conforme all 'apposito modulo di cui all'al.legato C . il cui in io guando occorra può essere preceduto da avvi o tele ratico a cura del Ministero delle poste e dei tele rafi il guale indicherà per ciascun impiegato la direzione o l'ufficio po tale militare cui è destinato cd il luog do"e deve recarsi prc l"esercito mobilitato in con ormità delle comunicazioni che al ri uardo aranno fatte dal comando del corpo di stato magg iore all'ano della mobilitazione, come è dcrro al n. 2 .

,. -

Viaggi

li impiegaci ed a enti subalterni chiamati in servizio ricevono insieme con l' rd ine di destinazione una dichiarazione fi rmaca dal competente cap d i servizio debitamente contra egnata col bollo d i ufficio conforme al model! allegaro D. on tale; dichiarazione oli impiegati ed agenti destinati al servizi po tale in campagna ·i pre entano al comando del d i treno militare di re idenza :J viciniore il quale ritirata la dichiarazione ressa per proprio di carie , li provvede dei nece sari docurnemi di viaggio per il trasporto personale e del bagaglio ulle ferrovie per mare. li impie ati hann diritto a viag , iare in prima o seconda classe se ondo le prescrizioni in vi ore per g li uffic iai i dc!J 'esercito cui sono assimilati. Ag li agenti -ubalrerni invece spetta la terza classe sia per i via ,gi di terra, che per 9uelli di mare e ad essi sono applicate le norme in vi re per i militari di truppa.


1 53

32. -

Assimilazione di grado

Gli impiegati ed t1ge11 ti subal/.emi addetti alla posta mili/.are sono assimilati rii gradi militari, come risulta dal segul"nte quadro:

Grndo 111ibtan:

Ct11egoric ,h-gli i,11 pfrg(lti

di assi milt,:io11r

corrispo11dcmi 11/ gmdo

----da L. Colo1111ello

T. colo1111 el/o

'v/.aggiore

Capitano

Direi/ori capi di divisione qua/ificlu· equi11ale11ti

-

o o

7000

-

Capi sezio11e e quali/ iche equivalenli

-

6000

Capi sezio11e e quali/ iclu: equ ivalenti

-

5000

Primi segrefllri e quali/ ich e equivalenti

'000

~ooo

60

50

50

Capi ufficio

I

Segretari e quali/iche ,·qwva!emi

I

-

4000

2000

3500 4000

50

3000

Capi ufficio

3800

Ufficiali postali te/egra/ ,'ci 1500

Ufficiali d'ordine

Militare di truppa

60

I

Primi ufficiali

ottolem:nte

1-.

Dire/fori capi rl i divisione e quali/ichl" eq11i11ale11ti

Segretm·i e quali/ ic/1e equivalenti

Te11e11re

{I

f'

I

- 700

I I

Agenti suba/temi di ruolo

1200

I

2000

I

50


154 33. - Competenze a canco deU·amministrazione della guerra Agli impiegaci ed agenti subalterni delle poste addetti all"eserciro mobilitato spettaDo a carico dell'amm inistrazione del Ministero della guerra - dal giorno in cui partono al iorno in cui rientrano nella Joro ordinaria residenza - oltre allo stipendio cd alle competenze che godono nell 'esercizio ordinario delle loro funz ioni, anche la indennità d i entrata in cam pagna, il soprassoldo di guerra, la razione viveri e le eventuali indennità d i equipaggiamento e di perdita del baga >lio stabil ite per li ufficiali e m il itari del rado cui sono pare iati nonché il d iritto al rico ero ne li stabilimenti sanitari militari in caso d i malattia, conrro il pagamemo della retta prescritta per g li u fficiali delresercico. La indennità di entrata in campagna '- corrisposta all' impiegat non appena egli ra giunge la propria destinazione presso l'esercito mobilitato sotto deduzione dell 'importo degli oogetti di divisa da esso acquisrati od ord inati prima della partenza dal luogo di re idenza ordinaria, come è detto al n. 9. 34. -

Indennità di missione

Agli impiegati ed agenti predetti viene inoltre pagat.a dal Minùtero delle poste e dei telegrafi la differenza. fra il soprauoldo di guerra e la i11den11itù giomaliera di missione di grado superiore ti quella alla quale lit111110 diritto, a norma dell'art. 93 e rispettivo allegato 2 del regolamento orgllnico per f'am111inistrt1z io11e delle po-1e e dei telegrafi, approvrpo con R. decreto t4 ottobre 1906, 11. 546, con le modificaz ioni apportat,·vi cou la 1t1bel/a allegata al R. decreto 14 novembre 1913, 11. r5r5. 5. -

Indennità di viaggio e Lrasporto bagagli

Per i viaggi occorrenti per recarsi presso l'esercito mobi litato o da quc to alla propria residenza sono dovute agli impic ati cd agli a enti subalterni I· inclenoit.à di viaggio stabilite per , li u fficiali e mi lirari del grado al quale sono pareggiati. Durante tutta la campagna es i hanno inoltre il diritto al loro trasporto rratuito coi mezzi somministrati dall 'amm in istrazi ne m ilitare, n nché al trasporto di due cassette o valigie e cli una coperta, se sono equiparati ad ufficiali superiori· e di una cassetra o vali ia e coperta se sono pare giati ad ufficiali inferiori. 36. -

Rimbor o indennità di eotrarn in campa 0 na

li impie ati o a enti i quali, per causa non dipendente da infermità, lasciano il servizio prcss le rrnppe mobilitate prima che siano -rascorsi quattro mesi dal giorno in cui ha nno cominciato a percepire le competenze messe a carico del Min i cero clclfa guerra sono tenuti a r ilasciare aJJ'ammin istrazione militare tante quane parti della indennita di entrata in campagna quanti sono i. mesi cli servizio fatti io meno dei quattro predetti, considerando il mese incominciato come compiuto. Jl reintegro di aie indennità viene fatto a cura lcl Mini ter cld lc poste e dei telegra fi.


1 55 37. -

lloggio

li impiegati addetti alla posta mi liure sono provvcduli li a li ggi o di addetto il ::mendamcnto a parità degli ufficiali dcli stato maggiore cui rispettivo ufficio. li a •enti subalterni ono lranati come i militari di truppa.

'

bbligo della divisa

Tuui gli impiegati cd agenti addcni al ervizio della po t:l pre o l'esercito mobilitato hanno l'obbligo di ve tirc la divi a uniforme conforme al figurino cd alle apposite istruzioni pubblicate dal Ministero della uerra d":i.ccordo col Ministero delle po te e dei tele ., rafi. · però concesso di raggiungere la dc tinazionc presso l'c ercico combarccnte muniti ciel solo berretto cli servizio po tale sa.Ivo a fornir ·i cldla uniforme militare nel term ine improrogabile di giorni 15 dalla data della chiamata.

'9· - Acquisto della divisa questo copo 0 li impiegati ccl agenti I ossono dirigersi ali' 1 Unione militare » o ad altro fornitore concordando il prezzo della fornitura e presentando l'analo a parcella (allegaro E) al com::mdante del quartiere cncralc cui ono addetti. Questi provvede a so ldisfore il e nto relativo non appena cuui gli og •etti di divi a sono in p scs o dcll'intcre sato e ne trattiene 1 imporro ull'ammontarc dcli indennità di entrata in campa ua a lui penante. Nel caso che l' impiegato si :ia fornito a proprie spese dc li o>- etti di divisa deve prcsen.tare la dichiarazione di cui aU'alle aro F - bi;.

40. -

Div isa per le chiamate alle armi m tc1yipo di pace

In caso di chiamata alle ~umi in lcmpo di pace il per onalc destinato a prestare ervizio nella posl:i militare, l: e onerato dall'obbli della divi a di cui al numero 38 in luogo della quale do"rà ve rire in servizio la di\·isa uniforme prcscriua dai regolamenti po tali. · ' però in facoltà del Ministero dclb "Uerra di stabilire pccia le di tintivo o di richiedere l'uso della divisa militare ma in tal caso spetta al personale dc tinato alla posta militare una indcnnit~ corrispondence al co to dc li oggetti di divi a econdo i prezzi praticati dall' cc 'nionc militare ».

41. -

aiuto militare

Riguardo al saluto gli impie •aci che vestono la divisa militare hanno li i diriui e doveri dei militari ai qua li sono equiparati. li superiore però hc non riceve il saluto non dc e fare dircllamente osservazioni o rimpro,·eri all'inferì re ma è srrerro suo dovere cli informare per via gerarchica i uperiori diretti dei militari o dell ' impiegato che ave ero mancato.


.µ. -

Dipendenza e disciplina

Il crv1z10 postale da campo è posro s n o l'al direzione della intendenza generale dcli esercito. li impieuaci cd aaenti ubalterni addcttivi sono sottoposti alla ,iuri dizione militMC giusta le disposizioni dell 'art. -4- del Codice penale militare e ono con. idcrati come belli ,eram i ( 1). La orveglianza sulle modalità li esecuz ione del servizio in ::ipplicazionc delle disposizioni dei vigenti regolamenti postai i (in quanto non siano e ntrar ic alle disposizi ni del presente re<rolame11co) è di competenza del Ministero del le poste e telegrafi. Per rutto il resto e cioè: dislocazione de li uffici, orario. modo di trasportare gli effetti po c::ili, disciplin::i movimenti del per onalc, ccc. il direttore upcriore ed il direttore dclruflicio di concentramento dipendono direttamente dal capo di stato maggiore dell'intendenza enerale; li alti i clireuori e capi di ufficio dipendono dircu:imente dai capi di stato maggiore degli uffici. crvizi o comandi ai quali ono addcni. omperenz.::i recnic:i del servizio

43. -

Per quello che concerne la parte tec11ica del serv izio, che come è detto al numero preccden e è! di competenza del Ministero delle poste e dei tele ,rafi questo emana I sue disposizioni per mezzo del direttore superiore cli chi ne fa le veci. ltre que ·ta dipendenza generale verso il Ministero delle po ·te e dei tclc,rafi ciascun direltore o capo di ufficio ha pure dipendenza gerarchie, da quello addeuo al reparro uperiorc pro •rcdendo dalla divi ione alrarmata. I capi degli uffici d'armata dipendono dai direttori postali delJe intendenze: quest i ultimi il direttore dell"ufficio di concentramento ed il capo dell 'ufficio del comando upremo dipendono immcdi:itamcnre dal direttore uperiore. 44. -

e •reto d'ufficio

iascun impic ato od a ,ente addcuo al ser izi p sca le mi litare deve con ervarc scrupolosamente iJ segreto di uffi io su ogni documeDtO u qu::tl· ia ·i notizia militare, di cui possa veni re :i cognizione, per effetto deJ se rvi zio postale cui è :idderto. 4-. -

tare

V:iriazioni del person:ile

T utte le volle che per esigenze di serv izio per alcra cau a occorr:i aum ·n· o tiruire o tr:i ferire da un ufficio all':iltro qualche impiegato od agente

( 1) An. 545 d el lice pcn le m ili ta re . - In tem po ,li g u rra sar:i nno per <fttalu nquc p re,·i tu dal pr ·,,,mc Codice, w u opo ti :1 lb i;i un s li:,,ionc m ili1:irc: 1 m ili 1a ri · 1<111 · le per ne che sotto un 1iu 1lo qu:,lnnquc:, :ll·ra nno un impic1-;o oc! u n:1 ingercnz. prc,.,o ;; li 1:1 1i m :1,:?giori nelle :1mmini ·1r:1zioni e n i cr vizi rcl :11i,•i :111"c,crci10 n :Jll un c<,r pci ili ,. ,o: e h • s.1rn 11no 1cm, i ~ prc:.,1a zi oni ùi o pere nd :i q ual , ivoi:li~ o ,nm ini trazio ne in v:int~gg io elci m ~"<!c,i m i; ::) le pcr,o nc addew : al pri,•at ,crvizio t.lcg l i indi id ui co mprc, i nel numero pn: e• dente, e o •ni alu-o indi,•idu o che, con u n:1 auincnia qualunque , si tro1' i ;il seg uito dello csc:rtito 1li un or p di esso · ') i p ri g io nieri d i gucrr:i . rcJ t


subalterno della posra mi lirare, il direttore superiore o chi per lui prende o-Jj opportuni provvedimenti comunicandoli subito al capo di stato mag iorc dell' intendenza cnerale ed al Ministero ddle po te e dei tele rafi. l provvedimenti relativi al pers nalc che è a capo dei vari uffici debbono essere prcvcncivamcntc approvati dall'intendente generale. In casi d'ur enza il direttore superiore può chiamare temporaneamenre in servizio qualunque impie"ato od agente dei piu prossimi uffici postali civiJi anche ·e non iscritti nel ruolo della po ta militare, a ertendonc sempre il capo di tato mag iore del l'intendenza generale ed il Ministero delle p te e telegrafi. 46. -

Unità di raccate

uaJora una rande unir;\ de ll 'esercito fosse destinata ad operare eparatamente in altro scacchiere il capo della direzione o dell 'ufficio postale d'ordine più e.levato di ra.le unità, assume le funzioni di d irettore del servizio postale e impartisce rurrc le disposizioni che sono lei caso per l applicazione delle n rme c ntenutc nel presence regolamento. Li servizio postale della unità isolata pas a in ra l ca.so otto l'alta direzione dell'intendenza di armata o del comando dcJJ 'unjd secondo che si tratti .:li un 'armata o di una unità inferiore. Il direttore del servizio postale di e.letta unità per quanto riguarda la par e recniC'.l del ervizio è alla dipendenza immediata del Ministero delle po te e dei tdegrafi. 47. -

Relazioni fra le autorità milirari e gli uffici postali

I capi di stato maggiore dei vari comandi che hanno alla loro dipcndcaza uffici postali militari debbono curare di mantenersi in continua relazione cog.l i uffici stessi e non debbono mai tralasciare di dar loro tutte le indicazioni relative a.Ila lim itazione dei se rvizi ai locali ove impiantare gli uffici ai mezzi di trasporto all 'alloggio pel per onale, al l'orario ed a.I le strade da seguire sia nei cambiamenti di sede, ia pc! trasporto della corrispondenza diretta ad altri uffici alla dislocazione di questi uffici ecc.

Materiale 48. -

Veicoli

Per il trasporto del personale degli uffici nei cambiamenti di sede, pei 11iaggi dei funzionari addetti alla 11igi/a.nza del ser11izio e degli altri impiegati od agenti incaricati di speciali incombenze e per il trasporto del materiale e !o scambio degli effetti postali ad ogni direzione od ufficio postale è assegnato un certo numero di a1,to - 11etture e di auto - cm-ri, come da/f'a!fegato A. Con tafi mez zi il capo dell'ufficio postale provvede al fu11zio11ame11to del servizio anche quando qualche vettura sia momentaneamente inservibile. Tali vetture con relativi conduce/lii e meccanici iOIIO fornite dall'amministraz ione militare. Per il disimpegno del servizio è inoltre assegnato agli uffici di divisione un omnibus - automobile, della capacitù all'intemo di 11011 meno di 20 post.i.


L'autorità militare lo consegua agli uffici postali sgombro nell'intemo dei sedili e delle reticelle portabagagli e possibilmente coi finestrini muniti di persiane e tendine. Spetta al capo del servizio postale, appena avuto in consegna dello veicolo, di farvi eseguire 11ell'intemo i lavori di adattamento indicar.i, con apposita istruzione dal Ai/ in istero delle poste e dei telegrafi, onde ridurlo a piccolo ut}icio postale ambulante. "!\ el caso in' cui l'omnibus - awomobile sia momentaneamenr.e inservibile o i11sufficie11te, f'autoi-ità. militare, a richiesta del capo del servizio postale, provvede il locale di cui al n. 12. Tutti i veicoli destinati al servizio delta posta -militare portano apposita iscrizione indicante tale loro qualità e sono guidati da conducenti in uniform e muniti di cornetta. 49. -

Caratteristiche dei veicoli postali

Gli autocarri sono scortati, oltreché dall'agente postale che ha in consegna i dispacci anche da un corriere militare. Essi hanno passo libero anche sulle trade percorse da truppa.

50. -

Vetture ferroviarie

Agli uffici aggregatj al comando supremo ed ai comandi di armata t' adibita una vettura ferroviaria d 'ambulante postale, quante volte i comandi predetti permangano lungo Jjnee ferroviarie. F in dal tempo di pace il Ministero delle poste e dei telegrafi comunica al comando del corpo di stat maggiore I clçnco elci veicoli ferroviari desi nati al servizio della posta militare indicandone la tazione di deposito.

51. -

Materiale speciale

Il materiale speciale occorrente per la posta militare come casse scrittoi cavalletti casellari cassette e sacche d'impostazione bolli e suggelli, sacchi regi tri e stampari di ersi e somministrato dal Ministero delle poste e dei clegrafi. li materiale steso si trova in depo·ito presso le direzioni provinciali nella citta sedi di comandi di corpo d'armata territoriali, meno i bolli e su gd li che vengono custoditi presso iJ Ministero predetto. La dislocazione di tale materia le e comunicata al comando del corpo di stato maggiore unicamente al ruolo del personale della posta mi litare. -2. -

Casse - scrittoio

Le casse - scrittoio sooo di quattro tipi: A, B, C, D. Quelle del tipo A sono dotate cli tutto l'occorrente per una prima provvista cli genere da crirto.io di bilancie ed altri utensili occorrenti al servizi.o. Le casse ciel tipo B ono atte a con.tenere le provviste di francob Ili, carto· linc per corrispondenza, cartoline per pacchi, biglietti postali e segnatasse predispo te in quantità convenienti presso le direzioni provinciali che hann in consc na .le ca se stesse. Le c::isse del tip C e D conten ,on o i s::icch i le serie dei ari 111 Iuli a stampa occorrenti per la esecuzione del servizio predi posti pure come s pra.


1 59

Le casse di ogni tipo non debbono avere nessuna indicazione che valga a fare riconoscere l'ufficio cui debbono essere destinate, ma sono invece controdistinte da un numero d'ordine. 5 .-

pedizione del materiale

All arto della mobilitazione il comando dcl corpo di stato mag iore fa noto al Min istero delle poste e dei tele rati il luo o io cui deve essere spedito iJ materiale destinato a ciascuno degli uffici postali militari i cui titolari lo ritirano dalle autorità postali o militari che sono loro indicate. La spesa <lì tale trasporto fa carico al Ministero della guerra. 54. -

Oggetti di cancelJeria e di consumo

Gli oggetti di cancelleria e di consumo, quali lo spago, la ceralacca, la cartaccia, i piombi, ecc., sono provvisti a spese dell'amministraz ione miliwre per m ezzo dell'economo maga:::ziniere della direzione alla quale sono contabilmente aggregati gli uffici di posta militare. Fino dal tempo di pace il Ministero della gue,·ra anticipa i fondi occor1·enti per l'acquisto di tali oggetti di cancelleria e di consumo, per costituire una con veniente dota zio11e. 55. -

Rifornimento delle provviste

Le direz ioni e gli uffici di posta militare, che hanno bisogno di rifomirsi di tali provviste ne faranno richiesta m ediame mod. r 13 alla direzione provinciale di cui al precedente n. 54, a meno che 11011 venga altrimenti disposto dalla direz ione superiol'e di posta mili/.ai·e.

Servizio 56. -

Servizi au orizzati

Gli uffici della posta militare, meno quelli di concentramento, anche sussidiari, i quali provvedono solo alla ripa1·tiz ione e spedizione della corrisponden za. da e -per l'esercito mobilit-ato, sono incaricati dei eguenti serviz i: a) delle corrispondenze ( ordinarie, raccomandate e assicurate, queste ultime entro il limite di L. 300} · b) dei pace/ii (limitatamente sino a tre c/1ilogrnmm.i_di peso per i militari di truppa e sino a 5 kg- per gli ufficiali e assimilati, ed esclusi quelli con pol't.o assegnato e quelli con valore dichiarato) ; e) dei vaglia; d) delle casse postali di risparmio (limitatamente ad operaz ioni di depositi e di rimborso su libretti già em essi da uffici stabili civili); e) della vendita di carte - valori . . B. - 011 è amm esso l'in vio- di raccomandate, assicurate e pacchi con assegno. li servizio degli espressi in arrivo agli uffici di posta m ilitare è limit.ato


160

alla corrispondenza di serviz10 governativo. Quelli di qualsiasi specie m partenza da e.<si uffici militari hanno corso regolarmente. 57· -

1 orme generali

Tali serv1z1 soao esegu1t1 con le norme e le modalità prescritte dalle leggi e da i regolamenti e dalle istruzioni postali salvo le deroghe cd eccezioni previste dal presente regolamento, o disposte d'accordo fra il Ministero delJa guerra e quelJo delle poste.

~s. -

Esecuzione del servizio

L'esecuzione dei predetti servizi è subordinata alle condizioni cli luo o e di farro in cui si svolgono le operazioni militari ma per quel che concerne il movimento e la d istribuzione delle corrispondenze sarà cura delle autorità militari e dei funzionari p scali di assicurarne lo svolgimento possibilmente senza interruzione. 59. -

Orari

opia degl i orari fissati per !"esecuzione dei diversi serv1z1 vien tra·messa al d irettore superiore e alla direzione di armata da cui ciascun u fficio d ipende. Q uando pres o l'ufficio di concentramento il servi.zio sia permanente è in facoltà del direttore di stabi lire l'orario in guisa che nelle ore di mi.nor lavoro sia presente soltanto un personale di ruardia per tutte le eventualità del ser izio stesso.

Servizio corri pondenze 60. -

Elenco dei d ispacci

L 'avviamento delle corri pondenzc in dispacci chiusi fra l'ufficio di concentramento e gli uffici della posta militare e viceversa, e fra l'ufficio di concentramento predetto e gli uffici del Regno (sia stabili che ambulanti) indicati dal Mi.nistero all'atto della mobi.lirazione è regolato normalmente dal prospetto tracciaro nell 'allegato G. 6r. -

Periodicità delle spedizioni

Lo scambio dei dispacci &a g li uffici della posta militare avviene normalmente almeno una volta al giorno· quello &a l'ufficio di concentramento e li uffici della direzione superiore e delle direzioni d'armata almeno due volte· e con la mau-gior frequenza po sib ile quello &a l'ufficio di concentramento e li uffici po tali del Re no. li orari di tali corse son stabiliti da \ d irettore superiore sulle proposte dei direte ri d'armata.


16 1

62. -

E numerazione delle spedizioni

Ciascuna spedizione è contraddistinta per ogni ufficio destinatario, da un numero d'ordine continuativo per t.uua la durata della campagna. All't1tto de/l'arrivo, l'ufficio ricevent.e deve verificare se 11el numero di ordine sussista qualche lacuna, nel qual caso ne i11fon11a l'ufficio mittente ( la propria direzione.

6.-

Trasporto della corrispondenza

.l i tra ·porto delJa corrispondenza si fa per ferrov ia sempreché sia possibile altrimenti si fa coi mezzi di cu i i vari uffici e le di.rezioni dispongono, nel q ual caso il corriere che consegna ad un u fficio le corrispondenze io arrivo ne ritira quelle in partenza. 64. -

Di posizioni eccezi naJi

In circcstanze eccezionali ed in tutti quei casi i.mpreved ibiJi che possano veriacarsi in guerra spetta alla i.niziativa dei inaoli capi cl ufficio, e se natamentc elci d irettore uperiore o dei direttori po tali di armata, cli assicurare coi mezzi e nei modi che stimeran no più opportuni iJ buon andamento del er izio delle corrispondenze. 65. -

Movimento nel senso della profondità

Nel senso della profondità cioè nel movimento della corrispondenza fra iJ paese e l'esercito e fra i reparti di una stessa armata la pedi zione delle autovett1.,rc spetta di regola : a) all'ufficio di concenuamento per la direzione superiore e l'ufficio del comando supremo e per le d irezioni d'armata· b) alle direzioni postali d 'armata per l'ufficio del comando del.la propria annata e per quelli dei corpi d 'armata dipendenti· e) agli uffici postali dei corpi d'armata per gli uffici delle dipendenLi divisioni. In caso di biso TllO può essere disposto che le autovetture degli uffici di corpo d'armata vengano io sussid io a quelle delle armate, e reciproca mente. 66. -

Movimento nel senso lacerale

li servizio nel senso laterale, considerando come tale ogn i movi.rncnto di corrispondenza differente da queUo defin.ito nel numero precedente, può aver luogo eventualmente fra gli u ffici postali di corpo d'armata di una stessa armata. Spetta al r ispettivo direttore d'armata d i stabilire regolare o sopprimere tale servizio e di determinare, secondo le circostanze quale Era due uffici in corrispondenza laterale debba provvedere alla spedizione delle vetture postali. 67. -

Indirizzo della corrispondenza

Tutta la corrispondenza di r·ena all 'esercito in campagna (ufficiali truppa e personale civile comandato presso l'esercito mobilitato) deve essere avviata

15. - P.M.


al corpo, comando od ufficio speciale presso cui è addetto i.I destinatario, senza tenere alcun conto delle località indicate nelrindirizzo. A questo scopo, all'atto della mobilitazione dal Ministero delle poste ~ dei telegrafi viene emanato apposito manifesto al quale è data la maggior diffusione possibile in tutto il Regno (1). 68. -

Istruzioni ai militari

Opportune istruzioni saranno impartite in proposito anche aUe truppe a cura dei rispettivi comandi, perché ciascun militare sia in grado di comunicare ai propri corrispondenti le indicazioni precise del suo indirizzo · e quando si ritenga utile, specialmente per militari d i truppa appartenenti a servizi speciali, si distribuiranno appositi cartellini e buste recanti dette indicazioni stampate o impresse con timbri a caratteri mobili a cura dei comandi di ciascun reparto. 69. -

Avviamento della corrispondenza

La corrispondenza di.retta all'esercito mobilitato, viene concentrata nell ' ufficio di concentramento posto alle spalle delJ'esercito a cura del quale ufficio ne è eseguita la ripartizione e l'avviamento a destinazione. Analogamente avviene per la corrispondenza originaria dall"csercito mobilitato per mezzo dei diversi uffici della posta militare.

70. -

Prospetto dei corpi e servizi mobilitati

Affi nché gli uffici di concentramento predetti possano eseg uire la riparti z ione e l'inoltro di tutta la corrispondenza diretta all'esercito comba rente ricevono dalla intendenza enerale un prospetto riepilo ativo dei coma ndi corpi, &azioni di corpi e servizi raggruppati per armata, corpi di armata e d ivisioni Similmente ad ogni direzione postale d 'armata, viene comunicato dalla relativa intendenza un prospetto riepilogativo dei comandi corpi fraz ion i di corpo e servizi costituenti la rispettiva arma ta, sud divisi in tanti gruppi quami sono g li uffici postali di corpi c1·armata con i quaJi deve scambiare pie o chiuso. Infine, ad og ni u fficio postale di corpo d'armata o di divi ione viene comunicato dal comando del corpo d 'armata o di divisione un elenco riepilogativo di tutti i comandi corpi, frazioni di corpi e servizi costituenti il corpo d 'armata o la divisione suddivisi pel corpo d 'armata in tanti g ruppi quanti sono li uffici postali di divisione dipendenti.

71. -

Variazioni ai prospetti dei corpi e serv izi m obilitati

Qualora avvengano variazioni ai detti elenchi, esse sono comunicate cli volta in volta alle direzioni ed ag li uffici posta li interessati per mezzo dell ' uffi( 1)

on il R. D. n. 655 furono oppresse ncll'uhi ma rig:, le parole: (allegato H).


ciale addettovi (n. 47) ed i rispettivi titolari partecipano tali variazioni con tele, ramma cifrato all 'ufficio di concentramento o su sidiario ed al direttore uperiore.

72. -

Dislocazione degli uffici

ome è detto al n. 47, le direzioni e gli uffici postali ono poi g iornalmente informati della ubicazione delle varie direzioni e degli uffici cui devono spedire i pieghi chiusi ed hanno comunicazione di tutti quegli altri dati ed informazioni che occorrano per quanto concerne la ripartizione della corrispondenza e il servizio postale in ge nere. 73. -

Mazzi etichettati

Tutti gli uffici del Regno avviano la corrispondenza per l'esercito mobilitato speciali mazzi etichettati <( all'ufficio di concentramento >1 . I carteLlini per formare tali mazzi etichettati ono di colore diverso da quelli normalmente in uso, e quando lo si ritiene utile sono sostitu iti da apposite buste stampate con l'indirizzo dell'ufficio destinatario. 111

74. -

Distribuzione delle corrispondenze

La distribuzione deLle corrispondenze e dei pacchi presso le direzioni e gli uffici postali non si fa individualmente, ma solo agl ' incaricati di ciascun distaccamento corpo comando, direzione di servizio o stato ma iore appositamente autorizzato a tale servizio. 75. -

Consegna delle raccomandate e delle assicurate

Gli oggetti raccomandati ed assicurati sono descritti singolarmente sul registro di consegna di cui l'incaricato è munito¡ il registro deve portare su ciascun foglio, oltre al numero progressivo, il bollo del comando del corpo, reparto o servizio cui appartiene. 76. -

Foglio di riconoscimento

Ogui incaricato deve presentare al titolare dell'ufficio presso cui deve eseguire le operazioni postali w1 foglio di riconoscimento recante la sua firma autenticata dal bollo e dalla firma del comando su detto. 77. -

Avvisi modello 26

Per le assicurate di valore eccedente le lire -o si emette prima un avviso modello 26, e solo quando tali avvisi sono restituiti dall'incaricato muniti di opportuna delegazione, si consegna l'oggetto assicurato con le norme indicate al n. 75. La delegazione deve essere autenticata col bollo e con la firma del comandante del corpo reparto o servizio cui il destinatario è aggregato o di chi ne fa le veci.


Corrispondenze non esitate 78. -

Concentra.mento presso le d irezioni cli armata

Le corrispondenze restituite dagli incaricati perché dirette a persone sconosciute o partite, e intorno alle guaii non si è potuto ottenere alcuna indicazione dai relativi comandi, vengono inviate in appositi mazzi etichettati alla direzione postale deLia propria annata. L 'u fficio ciel comando supremo concentra tale corrispondenza alJa direzione superiore. 79. -

Informazioni dal comando d'annata

l a direzione superiore e quelle d'armaw assumono giornalmente notiz ie dai rispettivi comandi sulle persone cui sono dirette le corrispondenze 11011 esirate e curano il successivo inoltro di quelle per le quali i comandi predetti forniscano più precise indicaz ioni sui destinatai·i.

80. -

Rin vio ai mittenti e a1Je sedi dei corpi

Le corrispondenze per le quali ooll si sono potute raccogliere .le necessarie indicazioni vengono rin iate senza altro al paese di origine se recano L indirizzo del mittente. 1cl caso contrario sono inviate alla sede del deposito dei corpi indicati sugl'indirizzi che ne cura il recapito o il successivo inoltro. Tutte le altre corrispondenze non esitate nei modi suddetti si trasmettono al Ministero de.I le poste e dei telegrafi (Ufficio speciale delle corrispondenze non esitate).

Disposizioni diverse 1. -

Lettere non francate

Il boUo di ongine dell' ufficio di posta militare sulle corrispondenze prive di francatura è coa iderato come una apposizione d i fra ncoboUo a credito e I importo relativo è a carico dei destinatari senza alcuna soprattassa (art. 54 regolamento generale, decreto 10 feb braio 1901 , n. l20), salvo provvedimenti speciali di esenzione consigliati dalJo stato di ouerra . 82. -

orrispondenze coll'estero

ln ca o di mobilitazione del R. esercito vengono diramare dal Mini teco delle poste e dei telegrafi appo ire disposiz ioni prese d'accordo con quello della guerra, intese a regolare il mov imento !ella corrispondenza epistolare per l'estero. 83. -

orrispondenza u fficiale

Le direzioni e gli uffici di posta mi litare corrispondono in esenzione d: tassa oltreché col Ministero delle poste e dei telegrafi e con gli uffici postali in genere anche con i capi di tato maggiore dei comandi e delle i11tendenze eia cui dipendono.


Servizio pacchi 84. -

Disposizioni

enerali

11 serv1z10 pacchi, con le limjtazioni prev iste dal n . 57 è subord inato alle esigenze del m omento ed aUe d isposizioni che credessero emanare in proposito l' in endente generale e gli intendenti cli armata sentito il direttore superiore postale od il di rettore postale d i armata. Per il m vimento e la consegna dei pacchi si applicano le d isposizioni relative al servizio delle corrispondenze. 5. -

D iritti postal i e do anali

I dirilli postali e doga11ali gravanti i pacchi esteri direi/i <1 militari dell'esercito mobilitato s0110 addebitati dagli uffici di confine alla direzione provi11ciale a cui viene iffidat.a la revisione della cantabilità degli uffici di pasta militare , la quale, con le notizie ricevute da/l'ufficio di concent.ramenta, apre il conto corrispondente (mod. 407) a carico degli uffici di {, osta militare che devono distribuire i pacchi medesimi. Detti uffici, per la regolarizzaz ione di tafi diritti con ICI direz ione provinciale da cui contabilmente dipendono , si regolano nei modi consueti. Per agevolare l'addebitamento di tali diritti agli uffici di posta militare l: imerm ediario l'ufficio di concentramenlo, il solo cioè che sia in grado di conoscere l'ufficio postale militare a cui devo110 essere inviali i pacchi per la distribuzione. All'uopo gli uffici di co11fi11e inviano, coi bollettini di spedizione relativi a tali pacchi, un moti. 406 speciale a quello di concemrament.o, il quale provvede ad addebita.me dei singoli diritti l'ufficio di posta milirare a cui invia i pacchi per la distribuz ione. i11 forma11rlo11e in pari tempo la direzione provinciale dalla quale quest'ultimo dipende ca11tabilmente, acciocché que.<ta. possa in conformità regolarizzare le proprie scritture. Per l'abbuono dei diritti -postali e doganali sui pacchi rin iati si fa uso del solito mod. 410, da inviarsi, unitamente rii bollettini di spedizione sempre all'ufficio di concemramento. 86. -

Dazio consumo

Alla riscossione di tutti i dazi comuna li che possono eventualmente gravare i pacchi si provvede dall'autorid m ilitare, previo accordo coll'autorità mu nicipale.

87. -

Pacchi non esitati

J pacchi non esitati si respi ngono al l"u fficio d i origine dopo sette giorn i di g iacenza; q uell i contenenti merci deperibili si distruggono secondo le norme regolamentari.

Servizio vaglia 8. -

Norme generaE

li erv1z10 dei vaglia da esegu irsi colle norme m igore è. limitato: a) affemissione ed al pagamento dei vaglia interni a tassa; b) a! pagamento dei vag lia internazionali:


c) all'emissione ed al pagamento dei vaglia d i serv1Z10 nell'interesse dell 'amministrazione postale nei casi specificati dalle norme vigenti · d) alla emissione de i aglia d i servizio per conto dei cassieri mii ira, i nell'interesse del Ministero della guerra e di quello delle poste e de i telegrati. 89. -

Vagl ia di servizio

Le domande per la emissione de i va lia d i serv izio nell' interesse della amm inistrazione m ilitare sono fatte in iscritto dall'inte nde nza ge nerale e dalle d irezioni di commissariato. Tali richieste si a llegano al corredo del le note mensili [V. Detti vaglia si emettono verso il corrispondente deposito dei fondi. 90. -

Provvista dei registri

I registri vaglia no11clié i moduli e .uampati in genere 11011 soggetti a co11trollo, debbono essere ric/1iesti dagli uffici di posta militare alla direzione provinciale delle posie alla quale gli uffici medesimi saranno co11iabil111el/'e aggregar.i. I registri vaglia porteranno, olu·e il nome della provincia stessa, anche l'i11tlicazio11e: « Posta militare l>. Per la verificazione di essi da parte tanto dell'anzidetta direzione provinciale. quanto degli uffici di posta militare, valgono le norme in vigore.

91. - Sovvenzioni Le sovvenzioni in danaro che possono occorrere per il pagamelllo dei vaglia o per i rimborsi di risparmio sono somministrate: a) dalla cassa della intendenza generale, alfa direzione superiore ::d ali' ufficio del comando supremo; b) dalle casse delle direzioni di commissariato d'armata, alle direzioni di armata ed ai rispettivi uffici di comando d'armata; e) dalle casse della direz ione di commissariato di corpo d'armala , agli uffici post.ali di corpo d'armata od ai rispettivi uffici di divisione. Le sovvrnzioni si dom(lndano mediante modello !X firmt110 dal titolare del 'ufficio e dal comrollore e per ognuna di esse vi(·ne emesso vaglia di servizio intestato al tesoriere centrale del Regno in Roma, indicandovi nella causale ,, tergo la cassa sovventrice per conto della quale esso f igum emesso.

92. -

Versamenti

versamenti dei fondi esuberanti vengono eseguiti dai sing li uffici postali militari nelle re se casse da cui prelevano le sovvenzioni ritirand n · speciali dichiarazion i di ricevuta . Per ogni versamen o (! compilato un modello XXI I - A riempito olamente nelle parti e . Alla parte (: bsciara attaccata la parre B in bianco mentre la parte accompa na il versamento come fattma. La sistemazione de i conteggi per le sovvenzioni e pei versamenti Era I ammin ivrazione postale e quella militare ha luog-o per mezzo del Ministero del esoro nel più breve termine po ·ibile.


93. -

Ricevute dei versamenti

Le r icevute dei versamenti rila ciati dalle casse militari agli u ffici di posla mil itare, sono da ,Ji uffici medesimi uni re a i conti XXIIf a comprova delle somme che portano a loro cred ito pei versamenti esegujti.

94. -

Resoconti cinquinali

Ogni cinque giorni, seguendo le norme ordinarie, gli uffici di po.cui militare compilano un conto di cassa modello XX fl C che trasm ettono alfa direzione uperiore, la quale. riuniti quelli di tutri gli uffici, li fa proseguire, dopo un som mario esamt·, per fa direzio11e provinciale alla quale viene affidata la revisione della contabilità degli uffici di {10sta militare.

5. -

In vio d i d ocumenti contabili

Le nor e dei vaglia pagati ( a t.assa, di servizio ed inrernazionali) sono trasmesse col colllo di cassa mod. XX II C ogni cinque giorni, insiem e coi vaglia relativi alfa direz ione superiore, la quale verifica se tutti i titoli siano esattamente descritti nelle note medesim e ed accerra fa esattezza delle somme inscrittevi. Le note dei vaglia emessi (a tassa e di servizio) e quelfe dei depositi e dei rimborsi di risparmio sono i11vece trasmesse a fin.e m ese alfa direzione superiore. Questa ne accerta la esattezza delle somm e, nonché riscontra se tanto queste quanto quelle com plessive delle note cinquina/i relative ai va.glia pagati trovino esatto riscontro con quelle riportflte sui conti m ensili mod. XX/li, dopo di clze trasmette il tutto alfa direzione provinciale di cui al numero precedente.

5)6.

onti giudi z iali

Alla fine della campagna o del l'eserciz io fi nanziario se essa dura oltre

il 30 giugno la direzione provinciale di cui sopra compila i resoconti g iudiz iali per le gestioni degli uffici di posta milita re dei singoli contabili .

97. -

è

ne cura l'accettazione da parte

Custodia dei fondi

1 fondi sono custoditi nelle casse a tal uopo provviste ag li u ffici di posta m ilitare, le quali contengono cassette di latta da chiudersi con lucchetto, !': cassettini di legno muniti di ch iave. L ' unica chiave di ogni cassa è custodita dal capo di ciascun ufficio, mentre i rispettivi controllori tengono le chiavi dei vari cassettini contenuti nelle casse stesse.

98. -

Tas e

Le tasse riscosse per emissione di vaglia sono convenite in vagl ia d i serv1z10 a favore del cassiere della direzione prov inciale incaricata del ri contro contabile.


16 Servizio dei risparmi 99. -

Servizio dei risparmi

li servizio delle Casse di risparmio postali presso gli uffici della post:i militare è regolato dalle norme in vigore salvo quanto è disposto nei numeri seg uenti. 100. -

Limitaz ione del serv1210

Gli uffici militari eseguono operazioni di deposùo e di rimborso su libreui già eme ·si da ufjici stabili. Per qual/lo riguarda i servizi accessori, 11011 possono accettare libre/li di risparmio con domanda di acquùto di rendita o per co11versio11e di somm e inscrìtte m•i libreui in deposito della Cassa depositi e prestiti ed altre opemzioni .<imi/i. E' pure inibito loro di accetltlre certi/icari del debito pubblico per In ri.<cos.cio11e di imere...,·i e cedole .,cadute. 101. -

Rimborsi

rimborsi debbono esser,· e.ceguiti prc:via conferma del credito da / tirte del Mi11ist.ero, e partecipati coT1 mod,·llo D • 4, sia a/l' ufficio di emissione del librc:flo , clu: al Ministero predetto. e i libre/ti sono intestati a militari di trupp1 , i rimborsi 11011 possono essere fau i diretUlnJe'llte alle parti, ma occorre seguire le norme· e cautele prucriue pei pagamemi dei vaglia m i/i((11·i, nel senso che i pagamenti steso .,i effetwa110 esclusivame111e per opera dell'ufjiciale pagmore e ddl'i11caricaro speciale del corpo. Gli ufficiali pagatori o gli incaricati del corpo. ritirano q11iew11za di ciaJCun rimhol'So. da loro ope,-ato · sulla prim" cedola in bianco disponihile, ,·, dopo di averla fatta riempire o di averla riempita ssi stessi (senza staccarla dal relmivo fascicolo ), co11valida110 la quietanza dei titolm·i co11 la propria firma e col bollo del cori o. Ciò fatto presentano o /011110 presentare i libre/li dcscrilfi su apposito elenco E "· 1 , all'ufficio di posta milittn-e per ottenerne il rimboNo delle somme pagate. L' ufficio di posta m ilitare rilascia u11t1 i·icevuw modello E, 11 . 1. e quando lo abbia rico11osciuro regolare, stacca e rith·ne la ccdoleua dei rimborsi e restituisce i lihrelli agli ufficiali pagatori, rei11tegn111doli delle somme da es;i anticipme, verso ritiro della ricevuta provvisoritt di c11i sopra. 10 2 . -

Rimborsi ad ufficiali

I r imborsi agli ufficiali ed a similati possono in vece ese uir i direttamente alle per onc, previo accertamento della lor identità, con uno d ei mezzi indicati d alrart. o del reg lamento appr va Lo con R. decreto 11 g iug no 191 , n. 4. 103. -

u rod ia d ei m dcl ii E n. 1

1 modelli E n. e compilati dall'autorità militare, sono custoditi in ordi ne progressivo di paga mento nell' uff icio mi litare per ogni cven uale comestazionc.


104. -

Invio delle cedole e dei vaglia di dcpo ito mod. D n.

2

Le cedole ed i vaglùe di deposito mod. D , n. 2 descri11i sui propri ele11d1i mod. E , u. 1 sono dagli uffici militari inviati alla direzione provinciale di cui al n. 94, a cura della quale si procede alle consuete verifiche. 105. -

106. -

R.e :ristro S ( 1)

Provv iste d i stampati

Pa la provvista degli stampati occorrenti pel servizio dei risparmi, gli uffici di posta militare .ci rivolgono alla direz ione pro inciale di cui al 11. 94.

Carte - valori 107. -

Richieste

Le direzioni e gli uffici di pos/a militare rivolgono, col 1ramite della direz ione superiore m i/ilare, le domande di carte - valori accompagnate da un vaglia di serviz io per l'importo refaliuo, alla direzione provinciale di cui al n. 94 . Tale vaglia è anche rilasciato alle direzioni provinciali, per le carte - valori che i singoli uffici rùira.no insieme al maleriale della posta militare. In via eccez ionale gli uffici e ft, dii·ezion i della posta. militare sono autorizzati a rifornir ·i di carte - valori da una direzione provinciale qualsiasi, rilasciando direttamente un vaglia per la somma corrispondente, ma i11 tal caso debbono spedire alla direz ione provinciale di cui al n . 94, sempre col tramite della direz ione superiore m ilitare, ti/I dttplicato della ricl1iesta delle carte - valori mod. numero 5 , sul quale pongono apposita a1111orn:zione_ 108. -

Fornitura delle carte - valori da pane del le direzion i d"armata 1)

Prigionieri di guerra e bellioeranti internati in paesi neutrali 109.

Franchigia per le corrispondenze

Sono ammesse in esenz ione di tassa le corrispondenze ordinarie raccomanda e assicurate e le scatolette con valore dichiarato dei prigionieri di g uerra, spedite o ricevute sia diretta mente, sia col mezzo degli uffici di i_1iformazione esi tenti nel Reo-no o stabiJici nei paesi neutrali che abbiano raccolto dei belligeranti sul proprio territorio. I belligera nti .raccolti ed internati in un paese neutrale sono assimilati ai prigionieri di g uerra propriam ente detti. (1)

opprc

con il R. D. n.

,55.


110. -

Franchigia per i pacchi postali

I pacchi postali diretti ai prigionieri di guerra o da essi spediti sono esenti d'a qualsiasi tassa, tanto nei paesi di origine e di destinazione che in quelli di transito. III. -

Va lia postali

l vaglia postaJi diretti ai prigionieri d i guerra e quelli emessi a loro richiesta sono esenti da qualsiasi tassa tanto nel servizio interno, che nel servizio internazionale. Essi debbono portare in testa la indicazione « franchig ia » o « en fraochise de taxe » e la stessa indicazione sarà riprodotta sulle note di emissione.

eguono: Allegali da A a Tbi


All egato A SPECCHIO DI FORMAZ IONE DEGLI

f 11n zia1111ri di rado cq11ip11m1a ,, tolo1111dla f1111 zio1111ri di grado eq 11ipam10 a ieu . rol. F1mzio1wri tli gmtlo equipara/o " 111aggion· F11 m:.io11 ari di gmdo equipanuo " c:apiu1110 F1111 zio11ari di gmtlo eq11ipam10 a 1e11e111e F1111 zio1111rì di grado eq11ipar1110 11 so1to1e11e/Jl e lge111i m b" l!emi C,1sse scrilloio A C"sse scrìlloio B Ca sse sai11oio C Casse sn-ii1oio D Scdioli11i C1111allc11i Casellari Vi,-e l>1·igatlicri e CC . NN . Co11d11l!ori e 111ea-lJ1110 .·lm·11de111i .·/1110 - /IC//11/"t:

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( 1) Si fi ssa volta per volta il num ero dei funz io nari occorrenti oltre q uello eq ui pa rato • I g rado di tenente colonnel lo. (2) Co n facu!til di adibire rnn ti ~lltOca rri q ua n,i sono i corpi d 'armata costi tu emi l 'arm ata e di au mentare in porzione i cond utto ri e mecc:t nici .


Alle •ato B DoMA

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ARR OLA~fE To

Il Otloscrillo ( 1) ....................................................................... dopo a\lcre pre a piena co nizionc delle norme che re •olano il ser\l izio postale in guerra fa d omanda di essere inscritto nel ruo.lo della posta militare per il biennio daJ J " mar zo r ............ a tutto febbraio ........................ : e si dichiara obbligato entro cale periodo a rispondere ad ni chiamata in ervizio, sia pre so l'ese rcito m bilitato che per esercitazioni o manovre, ed a raggiungere a ta le effcu la loca lità che gli "crrà indicata nel term ine prescritto da ll 'ordine d i dc tinazionc . .............................. addì ........................ 19..... .

( 1)

in

).!IICTT3

•,1,!n<1mc. nome, pa1crni1à e grndo. (Estrauo del rcgola mrnto ciel sc" ·i:do po,1. I· nn . I ' 26, :::,_7,' ~ ', ,o. I. '-· ;.,. ~. '7, ; . ,,, e ~o) .

!legato Ministero delle poste e elci cclcgrafi

Servizio ,ldlu RDINE DI

/JOS( /1

1)1.,

milir11re

T I ' AZ/ O E

Il signor .............................................................................. a simi laro al rado militare di ...................................................... è chiamato a prestare servizio' nelb po ta militare prc o l'c crcito mobilitato cd e destinato a ............... .. ............. . v.r:\ partire per la detta des inazione cnLr gabili dalla data del presente ord ine.

...... ............ g iorni improro-

Roma, addì .................................... 19..... . D'ordine del mini tro ( Bollo) N . B. - L, com unicazione del luo:o di dc tinazione i intende atta in ri erv:ui imo, cd è a olu1amcntc victat d:1mc partecipazione ad e tranci. onformcmencc alle prescrizioni dei numcr I del rcgolam lllO sul Cr\!ii-.io p sla lc in guerra prc encar i al comando del distretto militare cl i residenza di quel! più vicino da l quale dopo presa visione del presente ordine e previa consegna clcll':rnncs a dichiarazione mod. D , saran no rilasciati i necessari documen ti di viag 1 io (cioi: richiesta mo lcllo B, rosa n. r ~, e modello , parte seconda rosa, n. 1()0 per il traspo rto perso na !· · del ba aglio sulle fcrrovi o per mare. m cl


1

73

Il basso personale che deve via ,iare in terza classe, verr.ì provvisto della richiesta mod . B rosa, n. 195 del catalo ,o. iascun impiegato dc e fornirsi dell' uni forme prescritta. Potrà essere acq uistata nelle sedi de!J 'U nione militare od 111 altra sartoria militare accredi tata.

Avvertenza irn portante Qualora l' impiegato o !"agente chiamato in serviz io aJJa posta miliran:, creda più conveniente provvedersi degli og etti di di visa senza ricorrere alla facoltà del credito d i cui aJ succitato numero del regolamento egli sarà tenuto a presentare al comando militare che gli pagherà l' indennità di entrata in campag na la d ichiarazione (allegato F - bis) debitamente r iempita e fi rmata in luo 1 0 cl.i quella (alle aro F) che dovrà esibirsi qualora .ricorra al credito. L"omissione della presentazione spontanea di una delle due dichiarazioni, obbli a il funzionario al pronto rimborso delle spese ai forn itori senza pregiud izio di eventuali provvedimenti disciplinari. La dichia razione (allegato E) debitamente fi rmata per ricevuta degli oggetti dal funzionario po raie, dovrà essere eia q ue t i lasciata al fornitore per sua ga ran zia.

Allegato D Ministero delle poste e dei telegrafi DICHlARAZIO E PER IL RILASCIO DE I DOCUME TI DI VIAGGIO

Si certifica che il signor (1) assimilato al g rado militare di (2) ... .......................................................................... parre da .............................................................................................................................. sua residenza ordinaria per recarsi a (3) ........................................................................ onde prestar servizio presso l'esercito mobilitato. Dato a ........................ li ........................ i9............ Il capo serviz io (Bo!Jo)

(1) Cog nome, nome e: q ualità dc:ll "im[Jicg:i to od •gente. (2) A sim il:izionc d i grado secondo la tabell a di cui a.I numem 32 del regolamento. Gli a ,cnri suba lterni ono cquipurati a. mili tari di truppa . (3) Loca li i:ì cl.i conccnrramcnto dcsig n:u a nell 'ordi n~ di partenza.


1

74 Allegato E Ministero delle poste e dei telegrafi D1CHlARAZIONE PRESCRITTA DAL

.

39 (1" CAPOVERSO) (1)

DEL REGOLAMENTO PEL SERVIZIO POSTALE IN GUERRA APPROV;\TA CON

R.

DECRETO .

(Da consegnarsi all'aworità militare incaricata del pa.gamento dell'i11den11ità di entrata in campagna) . li sotloscrit:to dichiara di aver ricevuto dal ( 2) ................................................ ................................ ... ...... assimilato al grado di ( 4) ................. . postale (3) ............................................... l'ordinazione dei sottoindicati oggetti di divisa speciale per il prezzo convenuto di lii·e (5) ................................................ da pagarsi per mezzo dell'nmmini traz ione militare a consegna eseguita.

(6) ........................................................................ L . . .................... .. ...... . ... ........... . . . ............. ... ..... , ...

H Il

Riporto » Totale L. addì ........................

191 .... ..

li fornitore

(1) Gli impiegati poss no prim3 di p:1 nir ·, ritirare dal l'Unio ne militare o d. un forn itore conosci uto, un:1 dichiarazione dalb qua le risulti I. f:iu. ordi nazione e il prezzo convcnut . T3lc dichiarazione è da c~ ·i presenta ta al loro g iungere presso l 'c crcilO mobilitato all"uffìcio di amministr:1zio ne del rispettivo quartier gcncr:1lt: il quale provvcdcr!i a S0<.1disforc il fornitore non appen:1 gli oggcui rutti cli divisa sa rann in po se. so dcll'impicg:tto committente. trattcncnd fr:m :into l'imr n o , ull':tmmo ntarc dcll :1 inclennit:t di cncr:it:t in campa na, pcrLn ntc :tll'impicg:tlO medesimo. Gli in crviccnLi v · 1ono I 'u niforme cli p:tnno g rii:-io • verde eia milir:irc di truppa d i fa nteria di linea (bcrrcno con fregio cgu. lc :i quel lo dcscriuo nella mvob 2, fig . 4 annessa alla circobrc n . 4- elci I r5 ricam:tt in bna rns a, gi ubb. senza spa llint: nè mostrcggianm: al bavero, munita di controspalline cli p:mno ncrn . . tcllcm: pc i:tli :il bavero p:111w lon i). Oraccfalc di panno rosso :1vcmc :ti ccntrn una s1cllc11n a cinque pumc. (2) l mpicg:tlo od ageme. C') N ome e co1:-nomc dell'impiegato od agente. (4) rado milita.re (gl i ag mi non h:tnn g rado). (5) omm. d o vuta in tutte I ·ucr ·. (6) Distirna deg li oggclti forniti.


1 75

Allegat

DICHIARAZIONE l)A CONSEG AR I AL FOR

F

ITORE

I I sottoscrit lo ( 1) ......... ................................................................... ........................ .. assimilato al grado militare di ................................ ................................................... . dic/1iara di aver fatto a (2) ......................................................................................... . l'ordi11azio11e rlci sotloindicati oggeui di divisa speciale pel prezzo co11ve11uto di lire (3) .............................................................................................................................. da pagarsi per mezzo dell'a.mmi11is1mz ione militare a consegna eseguita.

(4)

dei quali i111a1110 ha ritirato ( 5)

.............................. addl .................................... 19 1..... .

L impiegato postale

( r) (~) ( ) (4) (5)

·omc. cognome e g r:idn civile d ·ll 'irnpicg,iw, In ic:rzionc clella ditt:1 u elci forniio rc. ornrna dm·uta in lllltC lettere. istinto deg li ogge tti ordin ali. In dica re gl i cffctLi ricc,•uli :1 11 'auo dcli ' rdin :rzionc .

Allegare F - bis

DrcmARAZIO E rn RlNU ALLA FACOLTÀ CONCES "i\ UAL N.

39

zu (2° CA.POVER

DEL REGOLAl'\'lE TO PER IL SERVIZIO POSTALE li

o)

GUERRA

Il sottoscritto, a cognizione della facoltà concessa dal n. 39 del regolamento per il servizio postale in guerra approvato con R. decreto dichiara di rinunziarvi assicurando di aver provveduto con mezzi propri alrac9uisto de li og etti di div isa militare ed altri indumenti a lui necessari . .............................. addì .................................... 19...... Firma per disteso


llegaro ',

ELENCO OEf DISPACCI D .'\ SCAMBIARE FRA I l>IVER I

FFICI

DELLA POSTA MlLITARE

Direzione superiore Arrivo

Partenza

fficio di concentramento corrispondenze. lcl comando supremo. Uffici Direzione d'armata

Ufficio di concentramento corrispondenze. fficio ciel comando uprem . Direzione d armata.

Ufficio di concentramento corrispondenze Tutti gli uffici di posta militare che ne sono serviti. ambuUffici po tali civili (stabili lanti) indicati dal Miuistero.

Tutti gli uffici di posta militare che ne sono serviti. Uffici postali del Regno (stabili ami ulanri) indicati dal Ministero.

Ufficio del comando supremo Oirezi ne superiore. fficio di concenrramenro corri pondenze. Direzione d 'armata.

Direzione superiore. Ufficio di concentramento corrispondenze. Direzione d 'armata.

Direzione d'armata Direzione superiore. Ufficio di c ncentramento corrispondenze. fficio del comando supremo. Direzione d 'armata. ffici del proprio comando d"armata. ffici po tali dei corpi di armata. Uffici delle divisioni di cavalleria.

Direzione uperi re. Ufficio di concentramento corrisp ndcnzc. fficio del comando supremo. Ufficio del comando della propria armata . Direzione d"armata. Uffici p scali dei corpi d"armara. Uffici delle divisioni di cavalleria.

Ufficio del com:rnd Direzione d 'armata da cui dipende.

d'armata

I Direzione

d 'armata da cui dipende.


1

77

Uffici postaJi di corpo d 'armata Arri vo

Partenza

Ufficio di concentramento corrispon<lenze. Direzione d'annata da cui dipende. Uffici di divisione dipendenti.

Ufficio di concentramento corrispondenze. Direzione della p ropria armata. Uffici di d ivisione dipendenti, t:d eventualmente co ,li altri uffici del corpo d"armata quando venga stabilito il servizio diretto laterale fra i corpi di armata di una stessa armata.

Uffici di d ivisione Ufficio di concentramento corrispo11denze. Ufficio di corpo d 'armata da cui dipendono. Direzione d 'armata da cui d ipendono (per le sole d ivision i di cavaJJeria).

Ufficio di concentramento corrispondenze. Ufficio dj corpo d 'armata da cui dipendono. Direzione d armata da cui d ipendono (per Je sole divisioni di cavalleria).

L'allegato 1-1 fu soppresso con il R . D . o . 655 .

16. - P.M.


Allegato I ELENCO DEL PER ONALE CHE P

Ò ESSERE 1 CRITTO D 'UFF ICIO

PERCHÉ A CORA

Conoscenza elci servizi

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EL RUOLO DELLA PO TA MILITARE

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( 1) Codficicoti: on1»cc:nzn norma le: 1 - upcriorc alla normale 2. (::) Fa,•orcvolc o sf vorc,•olc. (3 ·libc. ammoglialO, ammoglia to co,l n. figli. (4) c in congcd illimit:llu.

-

Superlativa

Qua li lich ·

Esito

degli ulrimi

visita

due

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medica (2)

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Obblighi

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Allegat I bis ELENCO PEL PE R ONALE CH E FA DOMA DA D 1 E

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(2) Favorc\'olc o sf:wnrc,·olc.

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Superiori! all a 11nrm:1lc

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figli. (3) Celibe, ammogliato. amn,oi li:uo con n. (4) Se in congedo illimimo. . • e :1ppartencnlc all 'cscrci10 permanente, :1ll:1 milizi:1 mobile o

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Documento n. 3.

INTENDENZA

ENE RALE DELL'EsERCITO

UFF ICIO DEL CAPO D I

S.M.

RACCOLTA DELLE DISPOSIZIO I DI CARATTERE PERMANE TE RELATIVE Al SERVIZI POSTALE, TELEGRAFICO E TELEFONICO Aprile 1916 P RT

PRIMA

SERVIZIO POSTALE C,\PO

J. -

ORDJNAltE T0 GENERALE DEL

ER IZJ0

t. - Corrispondenza dir tta dal paese all'esercito mobilitato in zona di gu rra. - Tutra la corrispon lenza dirclta dal Pae e ali · crcito mobilitato in Z na di guerra (eccccru:ita quella proveniente dalle Provincie di dine, Treviso Bcllw10, enezia, Pad va Ferrara Rovigo Vicenza, Verona e Brescia, della quale si tratte rà aJ successi o n. 2) affluisce all ufficio di concentramento della Posta militare di Bolo na, dal quale vie ne smistata cd avviata a li u ffici postali incaricati del ucces ivo cor o e della distribuzione. 2. - La corrispondenza delle pr vincie specificare al n. 1. (e cioè: Udine, T reviso BcllW10 Venezia Pado a Fenara, Rovigo Vicenza Ver na e Bre eia) affluisce aJJ ufficio di conccmtram ento postale sussidiario 11. J rii Treviso che provvede direttamente ali mi ramcnto ed al successivo inoltro . . - Corrispondenza in partenza dall'esercito mobilitato. - ARluj ·ce alruOicio di co11ce11trame1110 postale: sussidùwio 11. 1 di Treviso, il qu::ile compie lo mi tamcmo e l':1vvi:1mento ia della corrispondenza direu:1 al Pae e ia d i q uella che iene cambiata fra militari e l"eserciro mobilitato in zona di guerra. 4. - Pacchi postali diretti dal Pat:se all'e crcito mobilitato in zona di guerra fflui cono aLI'ufficio di concentramento della Po ta militare di Bolo na. ( on è ammess il er izio p::icchi dall 'Esercito mobilitato al Paese). - . - Dipendenza degli uffici di conccntramemo. - li uffici di concentramento uindicati sono alla diretta cd csd u ·iva dipendenza dell'[ntendeoza Generale, per il tramite della qu, le debbono ricevere tutte le comunicazioni relative al ervizio postale. 6. - Corrispondenza per I· truppe d'Albania. - Per i<.: truppe opcr:in ti in lb:1nia la corri pondcnza viene concentrata nell 'ufficio po tale di Bari- i pacchi po tali nell 'ufficio po tale di Taranto. Dette truppe odon cli tutte le facilitazion i po t:ili tabilite per I E ercito mobilitato in patria.


I

8I

Il scrv1z10 po tale per il orpo anzidetto è regolato dall'ufficio speciale d i Intendenza di Taranto, posto alla diretta d ipendenza dell"Tntendenza Generale. 7. - Corrispondenza deJle piazz ' marittime e fortezze dichiarate in istato di guerra. - Le truppe mobilitate delle fortezze e delle piazze marittime d ichiarate in istato d i ucrra di Venezia Taranto Brindi i Messina - Reggio La Maddaleaa pczia acta olico e Sempione - Toce godono del le tesse facilitazion i postali tabilite per le truppe mobilitate che trovansi in zona d i uerra quantunque in dette piazze non vi siano uffici della Posta militare. (V. n. 6 ) . . - Sezioni di Po ta militare. - ltre agli uffi i di Po ta militare indi ati al n. 2 del « Servizi postale iD guerra >) s0110 state costituite alcune sezioni staccate degli uffici anzidetti per facilitare il servizio per i reparti e crvizi troppo lontani da rii uffici res i. 9. - Commissioni militari presso gli uffici di concentramento. - li uffici di concentramento della P. M. oltre a tli impiegati cd agli agenti po tali a imilari comprendono ciascuno una Commissione militare, che è incaricata di curare lo mi tamento e l'avviamento iniziale della corri pondenza. 10. ffici censura. - ~,messo all"ufficio di concentramento di Treviso trova i l'« Ufficio di cenmra della Posta m ilitare>> a!Ja diretta dipendenza del ornando upre mo (Ufficio informazioni) il quale ba devoluto a questa Intendenza eneralc quanto concerne la disciplina e l"amm inistrazionc delJ ufficio in di corso. Detto ufficio ha per compito di censurare la corrispondenza proveniente daJ I'E ercito. 11 . nnesso all 'ufficio li concentramento della P . M. di Bologna trovasi pure un « Ufficio rii censura >> per esercitare una parziale censura sulla corrispondenza diretta dal Paese all'Esercito. Detto ufficio e alla diretta dipendenza del Comando Supremo (Ufficio lnformazioni) dal quale riceve ordini e diretti ve per i1 tram ite del Comando della Divisione Territoriale di Bologna. 12. - Oltre agli u ffici di censura anzidetti esistono i seguenti altri u ffici di censura, noD aventi alcuna dipendenza da questa fotendenza Generale, nè alcuna relazione con essa : - Uffici di censura della Posta estem di Bologna, 1ilano e Genova al la diretta dipendenza tecnica del Comando Su.premo (Ufficio Informazioni)· sotto l'alta direzione e vig ilan za elci omandanti di orpo d 'Armata territoriali ed alla d ipendenza disciplinare ed amministrativa dei Comandi di presid io delJa rispetti va sede. - Uffici di censura delle Piazze mariuime di Venezia Taranto, Brindisi e Messina - Reggio alla dipendenza dei Comandi clelJe Piazze stesse. - Ufficio di censura delle truppe d'Albania, con sede a Valona, alJa dipendenza tecnica del Comando Supremo ( fficio Informazioni) ed a]Ja d ipendenza disciplinare ed ammin istrativa del Comando delle Truppe. - Ufficio di crnsura della corrispo11denza dei prigionieri di guerra presso iJ Ministero delle Poste (Gabinetto).

CAPO

II. -

CoRRISPONDE ZA

D UFFICIO

13. - Sistema normale di scambio della corrispondenza d ufficio fra enti mobilitati nell interno della zona di guerra. - ! orma/mente Io scambio avviene


a mezzo di corrieri mil itari con le modalità ed i criteri indicati ai numeri seguenti. r4- - Oo-ni Comando od Intendenza fa da centro raccoglitore e distributore rispetto ai omandi e servizi dipendenti e pr.ovvede ad inviare il corriere all'ente superiore dal quale dipende, per lo scambio della corrispondenza con gli altri Comandi e servizi mobilitati. 15. - In dipendenza del criterio anz idetto lo scambio della corrispondenza avv iene - dal centro della periferia - a mezzo dei seguenti organi raccoglitori e distributori:

-

Comando Supremo (Ufficio Affari vari), Intendenza Generale Comandi di Armata » di Corpo cl Armata, » di Divisione, e successivamente fino agli enti minori. 16. - Dal grafico n. 1 annesso all'« Appendice » risultano le modalità lelJo scambio delle corrispondenze che debbono far capo al Comando Supremo ed aUa Intendenza Generale e da detti centri irradiarsi ai omandi ed alle Intendenze d'Armata. 17. - Ogni Comando di Armata, sulla base dei dati di cui al grafico stabi.lisce le modalità per lo scambio della corrispondenza coi Comandi di Corpo d'Armata e di divisione di cavalleria dipendenti e con la rispettiva Intendenza. TI criterio anzidetto viene seguito fino ai mi11ori reparti e servizi. 18. - Da quanto sopra risulta che il concetto informatore del servizio è che lo scambio della corrispondenza d 'ufficio avvenga con movimento radiale e ciò per sempl ici tà. ulla toglie però che, o per disposizione di massima dei centri raccoglitori secondari ( ornandi di Armata e di orpo cl Armata) o - in casi d'urgenza - per iniziativa dei Comandi interessati vengano compiuti scambi di corrispondenza in en o laterale fra gli enti dipendenti da ciascuno dei suddetti enti raccoglitori. 19. - U Comando upremo ( f:ficio Affari Vari) fa da centro raccoglitore e distributore per tutta la corrispondenza che attluisce nella località o e esso ha sede. nalogamente i omandi di armata che trovansi nella tes a sede della dipendente Intendenza, fanno da centro distributore e racco li tore anche per questa. 20 . - I principi di massima sanciti nella presence circolare devono applicarsi per analo ia, anche in caso d i spostamenti dei omandi o delle Intendenze indicati nel grafico: l'Intendenza cnerale non si occupa perciò di tenere al corrente il grafico stesso, per mutamenti li dislocazioni o di orari ferroviari. 2r. - Ogni corriere è composto da un 'ordinanza di ufficio e da un carabiniere per i viaggi in ferrovia; da un motociclista e da un carabin iere per i viaggi su strada ordinaria. 22. - Per distanze rilevanti i con-ieri viaggiano di massima, per ferrovia tutte le volte che possono a evolmcnre disporre di tale mezzo· o in motocicletta, con carrozzetta laterale ove debbano trasferirsi pe.r via ordinaria . 2 3. - Sistema eccezionale di cambio di corrispondenza d'uffici . - Eccezionalmente: lo cambio della corri pondenza con e fra gli enti mobilitati, che :i


causa della loro ubicazione non possono agevolmente servirsi dei corrieri mjfaari anzidetti si fa a mezzo degli uffici della posta militare come per la corrispondenza pri ata (vedere capo IIL) qualora ,,i ia in vicinanza taluno dj tali uffici· altrimenti a mezzo deglj uffici deUa posta civile. 24. - La corrispondenza cl ufficio sped ita con uno qualunque dei mezzi ind icati nel numero prece lente deve - per riguardo alJa riservatezza della dislocazione - contenere la sola indicazione dell 'ente destinatario completato dalla dicitura << Zona di guerra» evitando naturalmente di designare la Jocal ità di destinazione quando questa non sia indispensabiJe per individuare il destinatario (indi pensabiJità che si verifica trattandosi ad esempio di comandi di tappa d i stazione, di ospedali di riserva, ecc.). 25. - ulla busta delle corrispondenze di ufficio pedite a mezzo degli uffici della posta civile, si deve - per ragioni di riservatezza - evitare di apporre il timbro dell'autorità militare mittente, sostituendo invece ad esso un bollo (od una scrittu razione a mano) con .la .indicazione : << Presidio militare di ___ ______ ,.. 11 completato da.Ila dicitura << Ufficio sprovvisto di bollo >) da convalidare con 1a firma o con una igla dello sped itore. 26. - Corrjspondenza d'ufficio diretta dall'esercito mobilitato ad enti territoriali. - Per la corrispondenz a d'ufficio dire/la ad enti t.errùoriali, dentro o fu.ori della z ona tli guen·a (comprese Je autorità politiche e civili dei territori occupati) si se uono le norme ciel tempo cli pace con la sola avvertenza che al timbro dell'autorità mittente dovra nno sostituirsi le indicazioni di cui al numero precedente, qua ndo la spedi zione venga eseguita a mezzo di uffici della posta civile. Detta corrispondenza, diretta ad enti territoriali n on dovrà perciò essere ma ndata a mezzo di corrieri, bensì impostata al più vicino ufficio di posta miJ itare o civile. 27. - Corrispondenza d'ufficio diretta da enti tcrritoriaJi all'esercito mobilitato. - D e e come quella privata contenere la ola indicazione dell ente destinatario (senza indicazione della località di residenza) completata dalla . dicitur a: << Zona d i guerra ». Qualora però l'ente destinatario abbia adottato un indirizzo convenzionale si fa uso soltanto di tale indirizzo (ved i n. 59 - 60) senza altra indicazione. Per e empio: e Presidio R. Pordenone » ed in raJ caso la corrispondenza ha corso a mezzo degli uffici del la posta civile, senza passare perciò per g li uffici di concentramento. CAPO

III. -

ORRISPONDE IZA PRIVATA

2 Corrispondenza privata da.l paese all'es rcito mobilitato in zona di guerra. - lfluisce agli uffici cli concentramento di Bologna e Treviso (come è indicato a i n. r e 2 del Capo I.) dai quali viene ripartita fra i comandi, r eparti e servizi a cui appartengono i destinatari sulla scorta del 11 Prospetto dei Corpi e servizi mobilitati ». Tale << prospetto » compilato e tenuto al corrente dall Intendenza Generale, è in distribuzione ai seguenti enti: Comando Supremo (Affari vari) - Intendenza di Armata - Intendenza Zona Carnia - Direzione uperiore della P . M. - Uffici di concentramento della P. M. - Centri telegrafici militari.


29. - La corrispondenza smistata ed impacchettata come innanzi è eletto, viene riunita in. sacchi corrispondenti a tutti gli uffici delJa P. M ., sulla base di indicazioni contenute nei prospetti anzidetti. 30. - I sacchj, di cui al numero precedente, vengono riunjti in gruppi ed avviati per ferrovia alle Direzioni postali d 'armata, per il successivo i noltro agli uffici postali delle grandi unità dell'Armata. Per rendere più sollecito il servizio per le gra ndi unità isolate, o aventi sfavorevole ubicazione rispetto alla sede della direzione postale di armata, si provvede all' invio diretto dei sacchi della corrispondenza dagli uffici di concentramento agli uffici postali delle grandi unità stesse, evitando il tramite delle Direzioni postali anzidette. 31. - li ragoruppamento riservatissimo di cui al numero precedente viene

eseguito per cura delle commissioni miJitari di cui al n. o del Capo I. ricavando i relativi daci d11llo u Rrc-chio imli ·~ml lo smisrnmenrn inizi::ile dell~ corrispondenza dagli u ffici di concentramemo della P. M . » compilato e tenuto al corrente dall'Jntendenza Generale e diramato agl i stessi e nti che hanno 111 consegna il « Prospetto >> di cui a l n. 28. 32. - Le Direzioni postali d'Armata, .valendosi del << Prospetto» di cui :il n. 28 e dello Specchio di cui a l n. 31 provvedono a LI ulteriore corso della corrispondenza fino agli uffici del la P. M. dipendenti nonché al giusto avviamento della corrispondenza che g iungesse per disguido agl i uffici dipendenti. 33. - Gli uffici della P. M . sono forniti, per cura ciel ornando o della Intendenza da cui dipendono di un elenco riepilogativo di tutti i corn ;tnd i corpi reparti e servizi facenti capo all'ufficio stesso per il servizio postale, del quale si valgono per effettuare la distribuzione della corrispondenza (giunta impacchettata e ripartita per enti degli uffici cli concentramento) ai portalettere delle un ità. 34. - Corrispondenza privata dall'esercito mobilitato in zona cli guerra al paese. - Da tutti g li uff ici della P. M. viene concentrata all' ufficio di concentramento sussidiario n. 1 cli Treviso da l quale viene smistata e sped ita direttamente, nel giorno stesso d'arrivo, agli uffici cli posta civ ile elci Reg no previa censura. 35. - Corrispondenza privata scambiata nell'interno della zona di guerra fra militari cl ·ll'esercito mobilitato. - Affluiscono all' ufficio di concentramento di Treviso suddetto dà.I quale viene ripartita, raggruppata ed avviata direttamente a desti nazione con le moda.lit?. indicate ai n. dal 28 al 33 compreso.

CA.l'o

IV. -

P.RBS R1 z10 1 1 A ossEJlVARSI DALLE AUTOR1T1\ MIUTARI

E DAI PRIVATI PER IL REGOLARE FUN"ZIONAJ.l.E TO DEL SE RVI ZlO POSTALE

(Comunicazione delle variazioni - esattezza degli ind irizzi) 6. - Variazioni al " Prospetto dei corpi e servizi mobilitati'. - l i regolare funz ionamento deg li u ffici di concentramento della P. M. basa sulla con cenza esatta completa e sollecita cli tutte le variazioni al « Prospetto de, corpi e serviz i mobilitati i> d i cui al precedente n. 28.

"l


La comunicazione delle variazioni 111 discorso ~ re ,olata con le modalità di cui ai numeri seguenti. 37 . . Nessu11 Comando Corpo, reparto o servizio, comunica direttamente le variazioni agli uffici di concentramento. Qualsiasi Comando orpo reparto o servizio, che, non ricevendo la propria corrispondenza, o per effetto di recente spostamento, abbia ragione di ritenere che non sia noto all 'u fficio di concentramento il suo recapito ne in fo rma solle· citamen e 1 ufficio delJa P. M. dal quale dovrebbe ricevere la propria corrispondenza e questo ne informa immediatamente l ' ufficio del Capo di S. M. dal quale cl ipende. 38. - li apo di Stato Maggiore dell 'Armata, o del orpo d 'armata o della Divisione non appe na ricevuta la comu nicazione di cui al nwnero prece· dente ed ogni qualvolta venga a conoscenza di spo tamenti nelle truppe servite dal d ipendente u ffici postale, d à dire/la comun icazione dell a variazione alla lntendenza della rispettiva Armata nel modo più sollecito. 39. - Le Intendenze d'armata vagliate (coi criteri di cui al n. 4t) le proposte d i variaz io ne ad esse pervenute lai Comandi di cui al numero precedente e dal dipendente ufficio d i P . M. trasmetcono all 'Intendenza Generale le proposte di variazioni con tutta sollecitudine. 40. - L'Intendenza Generale comunica telefonicamente e periodicamente ai due uffici d i concentramento postale ed ai tre centri telegrafici militari (vedere pa rre 2") utte le variazioni al u Prospetto)) d i cui ai numeri precedenti e tra· smette poi, a mezzo di circola re, successive serie dj variami a tutti g li enti fornit i del ripetuto << Prospetto >> in gu isa che tale docume nto possa sempre essere tenuto al corrente dagli e nti interessati. L'Intende nza G ene ra le ha a ltrèsl cura d i rinnovare la distribuzione degli specchi componenti il <<Prospetto >> m ano mano che detti specch i di ve ntano poco ch iari a causa delle numerose va riazioni. 4.r. - Le autorità di cui ai n. 3 e 39, prima d i dar corso alle proposte di varianti - ad evitare la trasmissione di variazioni che, a causa della loro precarietà, siano piuttosto causa di ritardo che di acceleramento nel corso de!Ja corrispondenza - vagliano se le proposte sia no g iustificate, avvertendo che occorre rispettare quanto più è possibile il criterio organico, evitando proposte di variazioni per i reparti che si trovino solo provvisoriamente più vicini ad un uff icio della P . M. dive rso da quello dal quale d ipendono. 42. - Per effetto del disposto dai n. 38 e 39, le Intendenze d 'Armata sono sempre ad immediata conoscenza delle variazioni avvenute in tutti i reparti e servizi dell'Armata e cu.rano perciò esse stesse - a mezzo della dipendente Direzione postale - il g iusto avviamento della corrisponden za di.retta a i reparti e servi zi passati d all' una all 'altra g ran de unità, senza uscire daU'Armata. 4 . - Corrispondenza disg uidata. - Q ualora una gr:mde unità riceva per d isg uido della corrisponde nza diretta a reparti e servizi non facenti capo al dipendente ufficio restituisce la corrispondenza d isguiclata all'ufficio di con· centramento sussidia rio di T reviso o alla propria Intendenza d'armata, a seconda che riceva i sacchi della corrispondenza direttamente dag li uffic i di concentra· mento o per il tramite della Intendenza (D irezione postale) d' Armata. 44. - L'Intendenza d'armata (Direzione postale) che riceva in restitu z ione corrispondenza disguidata, come è detto al n. 43 ne cura il g iusto avviamento


186 e il dis uido è nell'interno dell'armata (vedi n. 42)· oppure la rinvia all"uffici di concentramento sussidiario di Treviso. 45. - Dai numeri 43 e 44 emerge che la corrispo11de11za disguidata 11011 è mai rinviata ali' ufficio di co11ce11trame11to di Bologna. 46. - Esattezza degli indirizzi. - ltro fattore indispensabile per il regolare funzionamento del servizio postale è I' eumezza del/' h1di,-izzo appo.<t o m l/e corrispondenze. Vigono in proposito le disposizioni che seguono. 47. - ccor:re che i m ilitari comunich ino alle loro fa m iglie il loro indirizzo completo (ad eccezione della localit:\ di destinazione) come è indicato nell'allegato H a l << Servizio postale in g uerra >i alle pag. 53 54 e 55. 4 . - Particolarmente per i militari di rrupp:t appartenenti a reparti e servizi speciali, i rispettivi comandanti distribuiscono appositi cartellini o buste recanti il preciso indirizzo stampato. Fanno inoltre scrivere su una delle cartoline in franchigia eia distribuire a ciascun militare il preciso indirizzo del militare stesso, nello apposito formu lario, in modo che le famiglie ricevano un:t volta tanto l 'indirizzo scritto con tutta esattezza. 49. - Indirizzo del mittente. - I om:rnù:1nti dei reparti debbono r:1 omandare ancora ai militari di .rcrivt•re sempre il proprio indii·izzo a tergo delle bus/.e (oltreché nell apposito formu lario delle cartoline in franchig ia) e di consigliare l'abitudine d i tale formalit~ a i lor corrispondenti. iò apporta i seguenti benefici: a) Permette la restituzione a i mittenti delle lettere che non poterono essere recapitate, o per irreperibilit:\ dei destinatari o per errore od insufficienza di indirizzo,

b) facilita l'opera della censura, evitando l'apertura di molte lettere private e rendendo più sollecite le indag ini, che cvenrua.lmenre occorresse alla ccn u ra di fare.

CAPO

V. -

CORRISPONDENZA })ER CORl I E

ERVJZI SPE JALJ

INDIR17.ZT CO VE ZIO AU

5 . - Corrispondenza ai reparti e servizi d islocati in località loman · dagli uffici della P.M.. - Per foc ilit:1r il rcc:1pito delle corrispondenze :i i reparii e servizi dislocati in località lo111t111e da ogni uOicio o sezione della Posta mili111re indi pen abile ricorrere all"utilizzazi ne leg li uffici della posta civile. Tale ncces it?i si verifica per alcuni reparti e servizi, non as egnali organicamente ai rpi d 'Armata cd alle Divisioni e &azionati talvolta fino ai minori clementi: e scnzialmcnte per alcuni clementi degli tabilimenti avanzati per le squadre del treno ausiliario militare per i reparti di M. T. assegnali ai mandi di tappa o comunque impie ,:ni lungo le liriee di tappa, per le truppe assegnate alle fonczzc cd ai presidi, per i cc,mand i m ilitari di sta1.ion • e per i comandi di cappa: enti tutti che, oltre ad :1vcrc una certa stab ilir~ nella loro dislocazione, han no anche un rclativ c:irattere territoriale che d ispensa dal conser va re la segretezza slllla loro dislocazione.

51. - gni Intendenza li armata cd il ' ornando Supremo stabiliscono p..:r quali comandi .rep::irti e servizi sia necessario che la corrispondenza sia inviarn


dirctt:imcnte dagli uffici di concentramento all ' ufficio civi le corrispondente o prossim iore a lla residenza dei destinatari. Di tali enti e delle successive varianti nella loro d islocazione darrno notizia all lnten lenza Generale, con le modalità d i cui ai n umeri 8 e 9 del apo JV, per le con~eguenti comunicaz ioni agli uffici di concentramento postale ed ai centri telegrafici. 52. - I coman li, reparti e servizi, di cu i ai numeri l recedenti, prendono i necessari accordi con i locali o prossim iori ufEici postali e telegrafici per ritirare la loro corrispondenza, o per farla proseguire in caso di cambio di destinazione. 5 . - Corrispondenza alle batterie d'assedio. - Per facil itare il recapito della corrispondenza alle batterie di assedio (il cui ind irizzo sarebbe assai complicato qualora si dovesse indicare in esso la specie del materiale il calibro il numero del reparto) e per mantenere b dovur:1 riservatezza sulla specie e sulla d istribuzione delle batterie stesse il amando Supremo ha stabilito - in segu ito a proposta dell'Inte nde nza Generale - che tutte le batterie a nzidette ed i gruppi co11 esse costituiti, assumano una numerazione progressiva indipendente dal la specie e dal calibro del materiale, nonché dal reggimento o dalla compagnia da cu i proviene il personale dei ripetuti reparti. L' Intendenza Generale ha percic:, compi lato, in ::iccordo col predetto Comando, apposito specchio, annesso a l « Prospetto dei Corpi e serv izi mobilitati ),, che t iene al corrente con le mo !alita di cui al Capo IV. 54. - In conseguenza di q uanto è indicato nel numero precedente la corrispondenza indirizzata ai m il itari appartenenti ai g ru ppi ed a lle batterie <li assed io deve portare la sola indicazione ciel gruppo o della batteria senz'altra indicazione cli re g imento, di compagnia, di calibro o d i località di dislocazione. 55. - Per analoga rag ione d i cu i al n. 53 si sono designati con un numero convenzionale i gruppi e .le batterie da fortezza in postaz ione fissa , nonché quelli della / ortezza di V ero11a, com prendendo i relati vi dati nello specchio di cui al n . 53 citato. 56. - Corrispondenza per i tren i sanitari. - Allo -copo di faci lit.:ire il servizio postale e telegrafico per i militari clic prestano servizio sui treni sanitari, si ;; d isposto che gli u ffici di concentramento cd i centri telegrafici appoggino la corrispondenza (posta le, telegrafica e pacchi) diretta ai mil itari appartenenti ai treni suddetti agli uffici postali civili indicati al n. 1 dcli' « Append ice». 57. - I Comand i d i presidio delle località ove vengono appoggiate le corrispondenze per i treni sanitari, p rovvedono a destinare un graduato che funzioni da portalettere con le modalità previste dai regolamenti in vigore, per il ritiro della corrispondenza (e dei pacch i) dagli uffici postali civili e per la consegna della medesima ai direttori dei tren i sanitari. 58. - I comandanti militari di stazione forniscono a i predetti grad uati I:! indicazioni necessarie circa il passaogio dei treni in parola in modo da rendere agevole il servizio li recapito del le cor rispondenze. 59. - Indirizzi convenzionali. - Nel l'intento d i maggiormente tutelare la riservatezza della dislocazione e d i assicurare .il più rap ido corso della corrispondenza, alcw1i alti comandi mobilitati cd alcune Intendenze hanno adottato gli indirizz i co11ve11 z io11ali che sono indicati a l n. 3 dell ' u Appendice >> .


60. - Hanno a ltresì adottato l 'indirizzo convenzionale specificato nella >> la Scuola di tfro per bombardieri, il Comando delle truppe d Albania e la relativa fot endenza . cc Appendice

CAPO

VI. -

CoRRisPo

)ENZA 1N F RANCHIGIA E TAss,ATA

6 1. - Corrispondenza avente corso in fra nchigia diretta nel Regno e nelle colonie (esclusa quella scambiata ne.Ila zona di guerra fra militari deJl'esc.rcito mobilitato di cui al n. 64). - H.:inno corso in franc higi a le sottoind icate corrispondenze : a) Le cartoline speciali fabbricate dall'autoritcì m ilita re somm inistrate in ragione di tre per settimana ad ogni militare dell'Esercito mobilitato cd impostate negli uffici della P. M. b) Le cartolin e in genere dell'industria privata impostate negli u ffici della P . M . da m ilitari dell 'Esercito mobilitato, meno que lle riprod ucenti panoram i di paesi della zona di gue rra (quando a nche l' indicazione de i luoghi ai quali i panorami si riferiscono sia stata cancellata), o che comunqu e portin o l'indicazione della località dalla quale vengono sped ite, le quali tutte non hanno corso a11ehe se sono affrancate. c) Le rn1'!01i11e m esse in vendita dalla Ci·oce Rossa Italiana, impostate negl i uffi ci de lla P. M. da militari de ll 'Esercito mobi litato sebbene raffig urino soggetti de ll a zo na cli gue rra. ti) T utte le cartoljne d i cui ai com nia precedenti impostate dai militari facenti parte dd presidio di guerm delle Pia z ze dichiarate in stato di guerra , impostate negli uffici della posta civile e munite del bollo d'uffic io ciel comando o servizio dal quaJe il mietente dipende. e) Le cartoline speciali verdi - azzurre destinate alla corrispondenza dei militari feril i ed ammalati ricoverati negli stabilim enti di ,·iscrva, impostate negli u ff ici civi li o militari e munite (se impostate neg li uff ici civili) del bollo ad umido dell 'ospeda le di provenienza . f) Le rnl'toline speciali co11 le quali gli stabilimenti sanitari inviano all'Ufficio Centrale Notiz ie di Bofognct comu11icaz io11i circa i militari in essi militare e munite (se imricoverati, impostate ne li u ff ici della posta civile postate negli uffic i della posta civi le) ciel boll o dello stabilimento san ita ri o di prove11ienza. 62. - l reparti e serviz i clie si trovano lonta ni dagli ttfftci della P. lvi ., per poter gode re della franchigia , in vieran no riorn a lme nte la corri spondenLa riunita in pacco a ll ' uff icio della P . M . più vici no per la appos iz ione del boli a data dell'ufficio stesso. l repart i e se rvi z i suddetti che sian stat i a uto ri zzati a va lersi degli uffici della posta civi le (V . n. 50, 51 e 52) debbono fare apporre sulla lor corrispondenza il bollo del orn ando o del l' ufficio a l quale i militari appartengono. A tal uopo og ni com a nda nte di corpo, repa rto serv iz io rn obili tat che ·i trovi nelle cond iz io ni anzidette fad collocare nell 'intern o dell'al loggiamenr una buca d 'impostazione per la raccolta de ll e corrispondenze dei dipenclenLi mili ta ri corrispondenze che vengo no consegnate all ' ufficio postale ci vile - dopo di ave rvi imp resso il bol lo de l corpo reparto od ufficio


l

Gli uffici della posta militare, ricevendo corrispondenze dagli uffici civili sfornite del bollo d i u11 comando o di un ufficio mobilitato le restituiscono agli uffici di provenienza perché vi diano corso come quelle dei privati, nei modi consueti e ciò pa evitare l'abusiva impostazione per parte di borghesi o per parte di militari non appartenenti all'esercito mobilitato. 6" . - I militari appartenenti a presidi di guerra delle piazze e fortezze dichiarate in istato di uerra (Venezia, Taranto, Brindisi, Messina - Reggio, La Maddalena, Spezia, Gaeta, Colico, Sem pione - Toce) sono ammessi alla spedizione in franchigia delle cartol ine di cui al n. 61 con le seguenti modalità: a) I Comandi de!Je piazze e fortezze anzidette specificano le loca lità servite da ufficio postale civile, comprese nelb piazza o fortezza nella quale è estesa la franchigia alle truppe che le presidiano. b) l omandi anzidetti dispongono affinché sulle corrispondenze in d iscorso oltre al bollo dei rispettivi comandi venga apposto un secondo bollo lineare con la d icitura « Fortezza di .................. > oppure cc Piazza mari ttima di .................. » seguito dal nome della fortezza o piazza stessa. Detto secondo bollo non occorre, naturalmente, per le corrispondenze che siano timbrate direttamente presso il Comando della piazza o fortezza. 64. - Affra ncatura della corrispon denza scambiata fra militari dell'Esercito mobilitato ndl' interno della zona d i guerra. - Tutta la corrispondenza di cui al n. 61 scambiata fra militari de.ll'Esercito mobi litato in zona di guerra, o con militari delle piazze e fortezze dichiarate in stato di g uer ra o facenti parte del le Truppe d 'Albania deve essere affrancata. Le lettere non affrancate vengono tassate; le cartoli ne non affrancate sono versace all'ufficio rifiuti. 65 . - Affrancaturn delle lettere dirette nel Regno e nelle Colonie dai utilitari dell'Esercito mobilitato. - Tutte le lettere spedite dai militari nel Regno e nelle olonie devono avere la francatura normale. Le lettere non affrancate spe lite da militari dell'Esercito mobilitato banno corso ugualmente, però l'importo del francobollo verrà pagato dal destinatario senza sovratassa g iusta il disposto dal n. Sr del Servi z io postale in guerra, qualora le lettere suddette siano munite del bollo a data dell"ufficio della Posta m ilitare (1) (o del bollo d'ufficio del Comando o servizio, per i militari facenLi parte del Presidio cl i guerra delle piazze dichiarate in. istato di guerra). 66. - Affrancatura delle corrispondenze d irette dal Paese all'Esercito mobilitato. - Le corrispondenze dirette dal Paese all'Esercito mobilitato sono soggette alle tasse normali di francatura. Però la tassa per le lettere semplici d irette ad ufficiali è uguale a quella stabilita per i militari d i truppa e cioi'.: di 10 centesimi Le lettere e cartoline non affrancate sono soggette alla sovratassa a carico del destinatario. 67. - Ad evitare che .rimangano g iacenti negli u ffici postali militari le corrispondenze gravate di tassa, le autorità militari devono anticipare ai portalettere l importo delle tasse in modo che possa essere ritirata tutta la corrispon(i) l reparti e serviz i che si trova no lontani dag li uffici dell a P . M. CJ chc fa nno p:trte dcli<: piazze e fortc~zc dichi:iratc in stato di g uerra p er poter godere del beneficio in questione si atterranno alle no rme indica te ai n. (i;i e 63.


denza stessa; salvo poi a chiederne rimbors a li interessati all"atlo della di tribuzione eccezione fatta per i soldati che si rrovassero nelrimpos ibilit.ì di pa are la ripetuta tassa. 68. • Corrispondenze aventi corso in franchigia o con riduzione di tassa da e per I Estero. a) Sono esenti da tassa le lettere semplici (cioè di peso non superiore a I5 grammi) e le cartol ine spedite i11 lngliiltcrra od in Fmncia da militaii italiani, purché munite del bollo di un ufficio della P. M., o d i quello del le RR. Navi o Comandi marittimi. b) ono esenti da tassa le lettere semplici (gr. 20) e le cartoline spedite in fl<Jlia dai militari inglesi e fmncesi li terra e di mare, purché munite di timbri ufficiali atti a dimostrare la loro provenienza. e) Per le lettere semplici indirizzate ai militari di terra e di mare fran cesi cd italiani impostate rispeuivamcnte in Italia ed ù, Francia, presso 110ici civili la tassa è ridotta a cent. 10. ti) Sono ammesse pure all"csenzione di tassa le cartoli ne peclitc dai militari alle per one di loro famiglia residenti nella vizzera (moglie padre madre nonni figli fratelli e sorelJe) a ~on<lizione però che le cartoline stesse siano impostate negli uffici della P. M. e portino il nome del mittente seguito da ll 'inclicazione del grado cli parentela col destinatario.

CAPO

VII. -

SPED1z10 E vAILORc E

ERv1zro RISPARMI

(r)

69. - Assicurate. - Possono e sere pedi te :l mezzo della posta militare. lettere a sicura.te del valore massimo dichiarato di lire mille contenenti esclusiv(lmellle titoli al portatore con una breve lcuera d 'accampa •namenro (non compresi perciò chèques, vaglia cd asse ni bancari). 70 .• Dcrre leuere a sicurate, gravate dalle ras e normali per tali corrispondenze sono esenti da cen ·ura: esse debbon però, prjma della consegna agli uffici !ella posta militare esse.re presentate aperte all ' Autorità milit:1re da cui dipende il mitt ente. L ' Autorità militare assicuratasi della regolarità del conenuto fa chiudere la busta alla presenza dell'interessato e vi appone a tergo la dicitura: te -·sente da censura : contienc titoli al portatore >> autenticata col bollo d ' ufficio e con la firma del l'ufficiale che eseguì il controllo. 7l- - Vaglia Postali. - All ' infuori dd particolnrc caso inn:rnzi spcci icato, la spcdi7.ione del denaro si effettua esclusivamente per vaglia postale. f n proposit0 si ritiene opportuno rammentare che le lettere ordinarie o raccomandate contenenti denaro engono sottoposte d 'ufficio, a carico dei lcstinatari :illa tripla tass:i minima <li a icurni ne, (lire o. o) più per le lettere ordinarie l' importo della raccomandazione (L. 0.25) ed cvemualmcnte (quando spro vist di francobollo) l'importo delle tasse normali stabilite per la francatura . i agg iunga che non viene corrisposta alcuna indennit:ì in caso di smarrimento avaria, o manomissione di oggeLti compresi nelle .lettere in questione, qu::indo anche esse siano state assicur:lte d ' ufficio come innanzi ~ detto. (1 li opcr:1 i m ilitari zzali p ~sono va lersi degli 11ffici tiella post:1 militare per LUU I.! I· opcr:1"1.ioni pù lnli previste d:111 ' :trt . 56 d ·I ,, R ·gol:imcnt l sul >crvizio postale in g ucrrn " (corris1011dcnzc, vaglio, risparmi, c:ircc v:dori) con le limit:11.ioni , tahil it ' per i militari.


7-· - Rimesse all'estero per conto di militari. servizio di rimesse.: pcr l'estero per i militari de ll 'Esercito mobi li tato provvede Ja Direzione Genera le elc i Banc di Napoli, con le seguenti modalità: a) l mili tari appartenenti all 'Esercito mobilitato che desiderano inviare ùanaro a ll 'estero si fanno rilasciare dall'ufficio postale il relativo vagl ia posta le, ed indicano ben chiaro su di esso il nome, il co,nome la pater ni tà de l beneliciario nonché il domiciJio il paese e lo stato cui questo appart iene. b) I omaodi di corpo o capi di servizio riuniscono in pieghi d'ufficio i vaglia suddetti presentati dai dipendenti militari li elencano in apposita ditinta e li inviano aJla Direzione cnerale del Banco di apoli (in r apoli). Tali pieghi hanno corso in cscn1.ionc eia cassa. e) La stessa Direzione Generale ha stabil ito di rendere ai m ili tari, per tutta Ja durata della guerra, tratuitamenre il servizio del le rimesse che vorranno fare all'estero a mezzo del Banco di apoli il quale pertanto rinunzia alla comm issione che gli sarebbe dovuta ed a ltresì a l rimborso delle relative spese p sta i i. 7 . ~ Vigilanza sulle raccomandate cd assicurate. - Tutte le a utorit:\ militari debbono portare la loro attenzione sul dipendente personale incaricato ciel serv iz io di porta lettere, ad evirare possibi li manomissioni, o sottrazìonc di raccomandate e assicurate. 74. - Orario per il servizio dcli· raccomandate, assicurate e carte valori. - Gli uffici postali mifaari hanno l'obbligo di accettare le lettere raccomandate ed assicurate e di vendere le carte valori anche oltre l'ora prescritta e fino a tanto che gli impiegati sono in ufficio. 75. - Tassa sui vaglia postali. - Cir a la tassa di qu ietanza Ja cent. 5 , a applicarsi su i vaglia postali diretti ai mi1itari, vigono le seguenti norme: a) l va lia postali diretti a militari nella zona d i guerra situata m::l territorio del Re ,no sono soggetti alla tassa e.li quietanza e questa deves i corrispondere coll"applicazione di marca da boll o all 'arto del pagamento, sempre quando non sia stata riscossa anticipatamente media nte marca an null ata dal l' ufficio po tale mittente. b) I va .Jia postali, invece, pagati a militari che si trovano nelle terre occupate, possono essere q u ietanzati in esenzione di tassa di bollo. e) Per riconoscere però che il vaglia venne pagato in !oca!it:'t oltre gli antichi confini, per cui è esente da tassa invece della marca da bollo deve portare un bollo ad umido con la dicitura: « Pagato al militare in terre occupate ». Detto bollo serve a provare l'esenzione del vaglia dalla tassa di quietanza e I a facilitarne il riscontro. 76. - Vaglia di servizio. a) I vaglia di servi zio rich iesti da ll e autorità o da comandi militari possono essere emessi senza limite alcun o d'importo· però quelli eccedenti le Lire 2000 debbono essere chiesti esclusivamente per altri enti mi litari e non a favore di privati. b) R imane però sempre la facole:\ alle Direzion i d i commissariato di chiedere vaglia di servizio a favore di privati per il pagamento di spese riguar-


danti l'esercito mobilitato, nel limite immutato di lire 1000 prescritto dall 'art. 22 dcll 'isrruzione dei vaglia interni ad uso degli uffici postali. e) Qualora I importo del vag lia del quale viene richiesta l'emissione sia uperiore a L. 2000, il comando o l'autorità richiedente deve dame prca vi o telegrafico alla Direzione Superiore della Posta militare· d) Nel preavviso di cui alla lettera e) occorre sempre indicare quali siano i destinatari dei vaglia. 77 . • Servizio risparmi. - !tre al servizio di depositi e rimborsi sui libretti di risparmio gi:t in corso, previsto dal cc 'crviz io postale in uerra )) , gli uffici della P. M. compiono il servizio dei risparmi anche per i militari che n n p sseggono ancora libretti, secondo le sottoind icate modalit;t: (1) tl) Presso i reggimenti o reparti autonomi, il comandante del corpo o reparto dc igna un ufficiale incaricato di riscuotere e raccog liere i ri parmi cd e eguire le varie operazioni indicate nella chiamata in calce. b) L'opernione della raccolta dei risparmi viene fatta di regola per ogni decade al 1" 10 e 2 0 d 'o mi mc e. e) l comandanti anzidetti indicano le varie modalità per l'esecuzione cd il funzionamento del servizio, del quale assumono la respons:ibilit;Ì. 1 e mandanti di reg i·imento possono anche autorizzare comandanti di unitn distaccate lontane a provvedere direttamente se ciel caso, all'in.vio dei risparmi mediante pcrs ne da loro designate all\1/ticio postale mi litare più vicino. ti) Tutte I.e ricevute mod. P. M. n. J e .l'elenco mod. P. M. debbono avere il bollo del reggimento o reparto autonomo; qualora le unit:\ varie non abbiano il bollo, mettono sul modello anzidetto l' indicazione: << l'ufficio <: (1) Allo .copo di cs1enclcrc il crvizi Jnchc ai militari che non pos cggono libr ·ui, il Mini tcro d ·Ile l'o le e dei Tclcgrnfi, d i 3 conio col Mini,tcro <lclb guerra ha cm:111::ito le cli,posizioni >C)!Ucnti in data 14 ago,10 1 15 : " O )!)!Cl h/ : Ser1ti:.io dei ,ùpllrmi pc:r , 111ili111ri romlm11e11ti. - I combaucmi h· d ·<id ·rino di versare somme a risparmio, pos~ono consegr1arc le mmc , te. agli uffi iali all'uopo design. li <bll'amorit:ì mi lit:irc, i q uali n • rib ciano ricevuta mediante pccial · mocl ·llo l'. M . n. ,. li urficiali versa no al più prcst po,sibilc in q11:ilun91ic ufficio <1i I osta n, ili1:1r · le , omme rnccnltc, ritirandone un vaglia di , crvizi per l'impono compi ·ssivo :1 favc,rc d,•11 ' u[licin pos1alc <l i Roma ll'!i11isa·ro /' . T . l'/11:za Da11ti·. Dc cri vnno poscia il detto vaglia su cli un elenco, mod. P. I. foccndnvi seguir · l:i d istinta d i libretti da rilascinrc e <lei dcpo ili da eseguire su quelli gi:ì emessi che lrovami al Mini,1cro, e conscgn:1no l'uno e l'allrn all' ufficio d i po ca militar ·, il ,,u. le ne cu rer:ì ,ubito l' invio in rnccom:111dazin11c a quc.>to ~fini t ·ro • Cas,c d i ri pa r111 io p<,sc:1li. Il Minis1cro invia poi alle :llll rit:'1 mincnti i lihr ui ric hiesti. e .:onrnnic:1 i numeri di pcdili altro\'c per la consegna, secondo il dcsid rio m:iniquelli 1r:1ucnuti in giacenza, fc!>l:tlo dai titol:i ri l'cr i dcpo iii >11ccc. ivi, nel a o in ui il libretto ia in po. c,so ,lei titola re, l'uffici. le del gato lo ricir.i colla somm., e pr ·,ent. 1.'uno e I ':ilcr.i :111'ufficin di po 1:i milirnrc il <Jll!ll · in,crh•c il deposito nel libreuo. Nel :1sn i1wcce. in cui il libretto 1rovisi in cusintlia presso il ,Mìnislcro, l'ufficiale cJclcga10 ri1 ira b . ommn da depositar . la omprcndc nel vaglia rii ,cr"izio di ui , npra, indica nclo per<'> ncll ' uhinu colonna cl li 'elenco il nurncr del librcuo, nonché il nome del titobrc cui il dcpo. i1 n , i rife risce. Per eseguire un rimborso, il titol:trc del lihrclln ri ·mpic l:1 prirna ccdoln ,·o.rn disponi! ile, ·, senza staccarln, conscg nn il libretto all'u fficiale dclcgJco. il ,1u:tlc lo pr ·scn1n all'ufric io li posla mi litn rc più vicino. Qu,sto cl1ictlc :1I Min istero In cunl'crma del credito d •I libr ·uo mcclcsirno, cd nLCcnum l:i e rn11>t:1t:11:u11: b rcgolnrit~ cscguiscc il p:1g:tmentn della summ:1 e se ne :tccrcdim nei modi consucli . Il :lli11istro llic io "


sprovvisto di bollo >> con la firma del comandante del reparto che \ sempre responsabile del servizio. Nota : Hntenden za Generale ha trasmesso (a ll'atto della diramazione della circolare 216 dell'agosto 19r5, contenente le disposizioni innan zi riportate) una certa guantit:'t di modelli P. M. n. l e P. M. affinché ne fosse esegu ita la distribuzione a tutti rii enti mobilit:iti.

CAPO

VUI. -

PACCHl J>QSTALI

78. - Modalità e limitazioni d el serv izio pacchi. - E' 1smuito uno peciale ervizio di pacchi militari postali a tipo unico ed a tariffa rid otta di Lire o. o con le seguent i modalità e limi tazioni: a.) Ammissione de l solo servizio dei pacchi dal Paese all'Ese rcito mobilitato e non viceversa. b) Accettazione dei soli pacchi contenenti effetti d'uso , confeziom1ti con tela, lel peso massimo di Kg. 1.50 e senza dichiarazione cli valore, nè di assegno, n~ di porto assegnato, Quelli contenenti generi alime11tari vengono respinti. Q ualora poi i g 11eri fossero faci lmente deperibili i pacchi vengono distrutti.

e) E' ammessa pure la sped izione, nelle cond izioni di cui sopra, di racchi contenenti sigari e sigarelfe. d) E' per eccezione, ammessa la sped izione d i pacchi postali elci peso massimo di 2 Kg. contenenti un paio di scarpe, alla speciale tar iffa suddetta, purché i pacch i stessi non contengano altri oggett i od indumenti. e) Soppressione del bollettino di accompagna mento, mediante la corrispettiva conversione della tassa in francobolli , da app licarsi sulla et ichetta del pacco, sim ilmente a quanto praticasi per i camrioni raccomandati.

79. - Per far fronte al nuovo servizio s no stati aumentati lue autocarri leg reri all'ufficio di concentramento cli Bologna ed uno ad ognuna. delle irezion i postali , all'uffici o del ornando Supremo ed a tutti gli uffici della posta militare ora esistenti.

80. - Deve essere costante cura dei omandi di sollecitare con turci i ripieghi il ritiro dei pacchi da li uffici della posta militare e ciò per evitare ingombri agli uffici stessi . 1. - Misure profilattiche per i pncchi rinviati. - Ad evita re il per icolo li trasmis ione d i malattie infettive a mezzo di pace/i i postali rin viati d(ll/e z one e11e11ttwlme11te dichiarate infette, sono in vigot·e le seguenti norme: a) 1 pacchi contenenti oggetti di vestiario sono sottoposti a disinfezione possibilmente presso le unirà sanitarie o gl i stab ilimenti sanitari forniti. di apparecch i di disinfezione. Come ripiego~ anche sufficiente un a suffumignione con zolfo o l' immersione in un a solu zio11e disinfettante (l isofor-mio). b) ome risuJta da i numeri precedenti i pacchi contenenti ge11eri a limentari non possono essere spediti a mezzo del la posta militare. ualor::i eccezionalmente, per avvenuta spedizi ne abusirn se ne trovino rra C]Uelli rinviari dalle zone eventualmente infette ·ono enz'altro distrutti.

17. - P.M.


c) Tutti i pacchi ri rw iati da zone eventualmente infette sono concentrati ad Udine per la 2 " A rmata ed a Portogruaro per la 3", ove per cura delle Intendenze d 'armata suddette si esegue la d isiufeziooe. 82. - M anomissione dei pacchi. - Per assicurare l 'integrità dei pacchi postali occorre che sia esercitata tutta la possibile vigilanza sui portalettere dei corpi assicurandosi che essi r ifiuti no cli accettare clagl i u ffici d ella posta i pacch i con evidenti traccie di manomissione e tenendoli - per contrario - responsabili delle eventuali manomission i dei pacchi, o campioni, che essi restituissero agli uffici suddetti, perch l: non recapitabili.

CAPO

IX. -

CORRISPONDE ZA E PACCHI Rl VTJ\TI DALLA ZONA D I G UERRA

,

PERCHE DIRETTI A MILITARI MORTI, FERITI, DISPERSI, ]>RfGIO IERI E SCONOSCIUTI

8 . - Corrispondenze ordinarie. - [n nessun caso i porta lettere dei orp1, reparti e servizi debbono respingere corrispondenze isolatamente. I portalettere, prima di apporre su una lettera o cartolina l'imlicaz ione di e< sconosciuto l>, debbono esegu ire scrupolose e minute indagi ni per ee!'care di rintracciare il destinatario, in modo che diventi assolutamen te eccezionale il caso di corrispon denza respinta senza alcuna indicazione atta a facilita re l,t ricerca del destinatario ( r). 84. - I comandanti di corpo o reparto cc! i capi d i servizio debbono disporre affinché tutte l e corrispondenze indirizzate a militari morti, ferit i, dispers i prig ionieri e sconosciuti aJ portalettere siano raccolte in pacch i a parte su.i

quali sia indicalo il centro di mobilitaz ione a cui appartengono i destinatari e siano consegnati agli uffici della posta militare, che h a n no istruzione cli inviarle ai centri suddetti. 85. - I direttori di tutti gli stabilimenti militari , ricevendo fer iti o malati da a ltri stabi limenti sa ni rari, debbon o dar ne comu nicazione a questi ultimi, per modo da permettere l' ulteriore inoltro delle corrisponden ze che g iungessero a llo stabilimento d i provenienza quando g ià l 'ammalato od i.I Eerito sia staro trasportato altrove. 86. - [ direttori di tutti gli stabi liment i sanitari si devono ass icurare che . sia data tutta la dovuta importan za a ll' inoltro della corrispondenza per i militari che, g ià r icoverati negli stabi limenti stessi, sono poi stati trasportati altrove. All' uopo dev no impedire assolutamente che la relati va cor rispondenza sia respinta agli uffici della posta con l' indicazione cli (( sconosciuto >l facend invece eseguire le necessarie ricerche per conoscere il nuovo recapito. In mancanza assol uta di ogni indicazione, devono rinv ia re la corrispondenza non recapitabile, in piego d'ufficio, a i depositi . Qualora non siano in grado d i. stabilire ove sia la sede dei depos iti dei dc:st inatari ri nviano la corrisponde nza stessa, sempre io piego cl uffic io all 'ufl'icio d i concentramento di Treviso, con l'i ndicazione: « Da respingere ai depositi i> . ( r) Vcdan,i all'uop o le clis posiz ìonì conte nu te nd\a circolc,rc del t;iornc, lc mi litare n. ,oo ,kl 10 fcbhrnio 19 15 a\l 'oggcw, " Cnmun ic:izion · nomincni,•:1 del le perdite di militari in st:g 11il, ;1cl OJH.:r:l'z.i,on i cli g uerra o.


1 95 7. - 1 comandi dei depositi cd i ccmri di mobilitazione, ricevendo dalla zona d i g uerra corrispon lenze per militari morti fer iti ecc. si regolano nel modo seguente: a) La corrisponden za per i morti la trattengono f.inché ·ia giunta :11 deposito la re lativa comunicazione del corrispondente ente mobilitato, secondo è pr ·scritto dalla circolare 10 del . M. c rrcnce anno. oltanto dopo rice, uta e nOlific::ira coi dov uti riguardi alle famiglie interessate tale comunicazione, viene rinviata la corrispondenza indi tribuita: al miucnrc - qualora esso sia individuabile - o alle fami.,.lie in cas diverso. Tale corrispondenza rinviata viene munita della dicitura (p sibilmente a tjmbr ) u Visto dal deposito » affinché gli uffici posta li che debbono effettuarne la re tituzione possano avere la garanzia che le famiglie interessate hanno già avuto la comunicazione u fficiale del decesso. b) La corrisponden za per i malat.i ,, per i feriti viene rinviata a llo ospedale nel quale, dalle notizie raccolte dal deposito, risulta trovarsi il destinatario. e) Per la corrisponden za dei dispersi si seguono le norme seguenti: La Commissione dei prigionieri di gu erra della Croce Rossa lt.alia11a, ulla ba e degli elenchi dei prigionieri fomili dalla consorella Austro - Ungarica, per il tramite dell'Agen z ia di corri.e/ 011dc11za dei prigionieri di guerra rii Ginevra comunica ai Depositi ed ai centri di mobilitazione l"elenco dei milicai i la cui prig ionia venne consracata. La corrispondenza per i dispersi risultati in tal modo pri · ionicri viene dai Depositi inviata in plico di ufficio al Ministero delle Poste - Gabinetto del Mini rro - per subirvi la pre critta ccn ura ; cl p di che, per cura del predctt Mini ero viene con cgnara a lla n minata ommis ·ione dei prigionieri di g uerr:i della roce Ros a Italiana (Roma Piazz.a Mon ccitorio I r5) che ne cura !"inoltro aU-Agenzia di incvra. Per li a ltri dispersi la corrispondenza e trattenuta dai depositi fi nché ia legalmente stabilita la loro morte, alla quale epoca la corrispondenza viene respinta con le modal ità dette innanzi. d ) La corri pondenza re tituita ai depo iti cen ri di m bilicazione con l' indicazione <<sconosciuto » viene sottopo ta ad accurato e amc in guisa da poter stabilire ulJa scorra dei ruolini della forza il reparto al quale appartiene il dc tinatario e poter quindi dare nu vo av viamento alla corrispondenza con indirizzo completato e corretto occorrendo in nuova busta d' ufficio. e) Solcanto quando non sia a solutamente possibile dar corso alla corrispondenza di cui ai comma precedenti per ind irizzo errato o insufficiente o ille , ibile la corrispondenza viene respinta al mittente, con 1a chiara indicazione stampiglia: << Respinta per in ·ufficien z a d'indirizzo ». Ove invece non sia indi iduabile il mittente, la corri pendenza cli cu i trattasi vie ne rc ·pinta in plico d ' ufficio al Ministero delle Po e • Ufficio rifiuti, accompagnata da UJl elenco in cui si rich iama la presente 11 Raccolta >, . Mai la corri pondcnza di cui al presente comma viene rimessa in circolazione a mezzo della posta militare .

. - I compiti dei depositi e dei centri di mobil itazione relativi alla corripondenza di cui al precedente numero 7 sono molteplici e delicati . · ' perciò


196 indispensabile che sia ad essi destinato l'occorrente personale, diJi ente e coscienzioso e con continuità d"incarico . . - Corrispondenze raccomandate. - Le orr ispondenze raccomandate: dirette ai mili tari morti feriti disper i conosciuri p rigionieri ecc. anziché essere rin viate i depositi i1-1. pacch i a parte come è indicalO per le corri pondeoze ordjnarie dai precedenti n. 4 e 86, ve ngo no rinviate a!J 'ufficio d i concentramento suss idiario di Treviso che le trattiene, elenca ndole second sin oli depositi o centri di mobilitazi ne. 90. - Per regolarità e per evitare che si perda traccia delle corrispondenze suddette esse vengono consegnate in apposito piego all 'ufficio della posta militare (o all'ufficio della posta civile per quei corpi reparti o servizi autorizzati a valer i di tali uffici) corredan 1 le di un elenco de crittivo nel quale siano indicati gli estremi delle corrispondenze tesse e richiedendone ricevuta. L 'u fficio po tale il quale iene così ad assu mere Ja responsabilità delle corrispondenze in quc tione, spedi ce all'ufficio d i concentramento us idiari della posta mil itare d i T re iso il piego raccomandato contenente le ripetute corr ispondenze. t r. - Corrispondenze assicurate. - A ll o scopo cli stabi_lire le respon abilità nei casi di eventuale manomissione di :i sicuratc rimaste ioesitate pcrch~ dirette a militari morti, fer iti, cli persi ccc., si applicano le se uenti modalic:i: a) Prima di restituire agli. Uffici posta li le a sicurate inesitate per e sere respinte al l'Ufficio di concentramento della p ra militare di Treviso (con le modaJità prescritte ai n. 89 e 90) i portalettere militari includono ci:iscun:i delle assicurate in questione in una seconda busta, da chiudersi con almeno cinq ue suggdli recanti l'impronta ciel bollo del corpo reparto o servizio sulla quale busta deve riportarsi l'indirizzo preciso del destinatario il numero de!Ja assicurata, la sua provenienza e I imporro del ,,alore dichiarato. b) petta agli Uffici Postali militari di indicare il nuovo peso dell'a sicurata su lla busta e sull elenco presentato dal portalettere. 92. - Pacchi postali. - I pacchi postali d ireui a militari morti feriti di persi ecc. sono r.inviati all'ufficio di concentramento della posta militare di Bologna con le modalità indicate per le raccomandate cd assicurate. 93 . - Modalità p er il successivo corso delle raccomandate delle assicurate e dei pacchi rinviati. - Per ffetto dcli disposizi ni cli cw ai numeri 89, 90 r e 92 tornano agli uffici di concentramene di Bologna e di T reviso ri·perri amente numerosi pacch i postaJi e corrispondenze raccomandate cd as· icuratc. Per evitare l'agglomeramento che sarebbe determi nato da u na !un a iacenza colà d i taJi oggetti, si applicano le seguenti prescrizioni: a) J pacchi recami la dichiarazione di mono o disperso, dopo un mese di g iacenza sono enz'altro rinviati ai mittenti cancel lando le parole <( morto ,1 o << di perso )), per o tituir vi un cartell ino con la critta ,e 11011 potuto rc:capitnre >> . b) [ pacch i portanti le dichiarazi ni ferito od ammalato o sco110.;ciuto, nonc hé tu// · le raccom wda/.e ed assicurare: ven ono da ·li uffici di. eone ntramen o trasmess i ag li u f.fic i civ ili de lla località ove risiedon i cen ri tli mobilitazione dei e rpi :1 cui appartengono i milirari indica i . ull'indi rizzo :iccomp:1g n:i ndo g li effetti di cui sopra con appositi elcJ1chi in doppio esemplare, uno


dei quali viene da li uffici con egnato ai centri suddetti, trattenendo l'altro c n gli effetti fino alla restituzione dell'elenco completato con le indicazioni per il successivo avviamento degli oggetti da recapitarsi. e) Gli uffici civili che ricevono in restituzione da i centri di mobilitazione elenchi con indicazioni incomplete li trasmettono dopo 15 o 20 g iorni per il completamento delJe notizie mancanti. QuaJora il centro di mobilitazione restituisca ancora li elenchi con qualche indicazione in bianco, gJ i oggetti relati vi a que te ultime dop tre me i d i giacenza oltre quello d 'arrivo nell 'ufficio vengono senz'altro resriruiti ai. rispettivi mittenti .

CAPO

X. -

CoRRlSPONDE rzA E P:\CCHl lNDllUZZATI DIRETTAM.E TE

AI l'RfGIO 1.ERI DI G ERRA O

PEDITI DAI PRIGIONfERf DJ GUERRA

9+ - Corrispondenze ordinarie. - 11 servizio della corrispondenza dei prigionieri di guerra - siano essi italiani in Austria o nemici in Italia - è devoluto alla Commissione per i prigionieri istituita presso il Comitato centrale della Croce Rossa Italiana previa censura riservata al Ministero delle Poste e dei Telegrafi al quale ultimo viene avviata la corrispondenza per cura degli uffici postali . Perciò le corrispondenze spedite dai prigiorrieri austriaci sono, dagli u fficiali che haono in custodia i prigionieri, rimesse agli uffici della Posta militare e da questi inviate direttamente al Gabinetto di S. E. il Ministro delle Poste. 95. - La corrispondenza r linaria dei prigionieri di guerra austriaci (lettere e cartoljne gode franchigia postale, e quindi dev·esserne vietata la affrancatura. 9 . - Giornali. - ono vietati ai prigionieri di ruerra i giornali politici quotidiani ed eccezionalmente concessi quelli illustrati. Perciò g li uffici di concentramento inviano al Gabinetto di S. E. il Ministro delle Poste turti i giornali indirizzati a prigionieri austriaci. 97. - Pacchi postali. - I pacchi postali diretti a pri ionieri it:iliani in Austri:i vengono concentrati a Domodossola per !"ulteriore corso, per cura dell'Amministrazione po ta le svizzera. iungendo però pacchi militari indirizzati a destinatari che da notizie sicure risultino pri ionieri di uerra internati in Austria gli uffici di posta militare dopo di avere scritto su ciascun pacco in modo ben vi ·ibile l"annot:izione « Prigioniero di guerra i> inviano i pacchi suddetti alla propri:i Direzione postale d"armata per l'ulteriore corso secondo le norme stabilite dalla Direzione Superiore postale. 98. - I prigionieri austriaci postali in esenzione di tassa.

ono autorizzati a ricevere ,e spedire pacchi

99. - aglùi. - I prigionieri austriaci sono autorizzati t!lnto a ricevere quanto a spedire denaro a mezzo delJa posta (esclusivamente con vaglia postale eccezionalmente con vaglia telegrafici). B. - Per maggiori particolari relativi al servizio postale per i prigionieri austriaci, vedere circolare del Ministero della Guerra - Commissione per i prigionieri di guerra - a . 6260 del 30 dicembre 1915.


CAPO

Xl. -

S1·:\~IPE

1 oo. - Stampe di seconda mano. - Non \: ammessa l'impostazione e la circo· lazionc delle srnmpe periodiche rispedite di ;econda mano da e per militari dell'E crcilo rnobilitato nella zona di guerra. Gli uffici postali m iUtari qualora ne ricevano in arrivo o in partenza le tolgono cli corso e le spediscono all'ufficio centrale di deposito degli g erti postali inesitati presso il Ministero lclle Poste. 1 o t. - Stampe pornografiche. - Per evitare la li ffusione fra le truppe he ~i trovano in z na di g uerra di pttbblicaz io11i pornognfic/1e, l' Intendenza encrale ha emanato le eguenti disposizioni: a) Sia portata l'attenzione degli ufficiali che presiedono alla distribuzione della corri pondenza presso i corpi e reparti aiutanti ma giori ccc.) ullc stampe in di corso. b) Tu ci g li uffici deUa P. M. tolgan senz'altro dalla circolazione l: slampe pornografiche che cadessero souo mano agli impic •ati nell'esercizio delle loro funzioni estendendo l'esame anche ai pieghi raccomandati. e) Nei ca. i dubbi gli uffici della P. M. della zona di ,uerra (es lu i quelli di concentramento) spedi cano un e cmp]are delle stampe incriminabili alla Direzione upcriorc postale. Qudli cli concentramento sottopongano i ca ·i stessi alla decisio ne dei corri pondenti uffici li cen ura.

APO

XII. -

RA

102 . - Uffici di censura. - Gli uffici in aricari di esercitare la cen ura 0110 indicati ai numeri 10 11 e 1 2 del apo T. J 03. - Prescrizioni per agevolare la censura. - A rendere più agernle e ollecita I opera della censura vi ono le scguenci pre crizioni: a) i preferisca la forma di corrispondenza per cartolina che ha b precedenza cd è recapitata con la maggiore possibile sollecitudine. b) Le lettere ordinarie per avere corso devono: essere scritte in carattere intellig ibile· non contenere più di due fo lietti di carta formato ottavo: non contenere scritture crittografiche· non esse.re scritte in traverso (scrittura a griglia). e) Le lettere che non rispondono alle prescrizioni di forma so ra specificate non hanno corso o lo hanno con molto ritardo, in d ipendenza dei maggior tempo che richiedono per la loro censura. 104. - Secondo i è rammentato al n. 4 si raccomanda ai militari di scrivere cmpre il proprio indirizzo a tergo delle bu te per facili are il lavoro

della censura. 1 5. - Corrispondenze sospette. - Le corrispondenze giudicate so pctlc, o contenenti notizie per cui non ia dai censori ritenuto opportuno I ulteriore inoltro e da cui possano anche essere motivate inchieste sono dagli uffici di censura della P. M. trasmesse d irettamente ai omancli di rmata da cui clipcndon i militari au tori delle corrispondenze in questione.

l


1

99

B. ome e indicato al po l. , li uffici di censura hanno diversa lipenden7_.a tecnica e ricevono particolari istruzioni per il loro funzionamento dagli enti d:ii q uali dipendono.

CAPO

XIII. •

R ECLAM I PER MA CATO RE APJ TO D[ CO RRISPONDE Z1\ O D I PACCHI

106. - I reclam i per mancato recapito di corrispondenza o di pacchi diretti in zona di g uerra se uono analogo corso prescritto per quelli in qualsiasi altro luogo : debbono cioè essere prodotti all"ufficio postale in cui è avvenuta la spedizione il quale si rivol er?t - se del ca o - agl i u ffici della posta cniJitare.

CAPO

XIV. -

PER ONALE

107. - Qualifiche. - Le qualifiche pcttanti ai va ri funziona ri civili assim ilati al g rado militare assegnati alle Intendenze e omandi presso l'Esercito mobilitato sono esclusivamente quelle indicate nella l" colonna del Tomo I di mobilitazione riportate nei regolamenti in vi ore, e cioè : deleg ato generale comm issario enera le, commissario capo i pettore, in egnere, d irettore capo ufficio egretario commissario u fficiale po tale, ufficiale telegrafico ecc. E perciò vietato di attribuire a detti funz ionari la qualifica del g rado ::I q uale sono assimi lati. 1 o . - Disciplina. - Le mancanze disciplinari commesse dai fu nziou~tri ci il i a imilati a militari sono direttamente ·cgnalate a lle autorità dalle quali g li impic ,ati hanno dipendenza di ciplinare (secondo il numero ,i2 del u Servizio po tale in g uerra 11) anziché es ere tra messe per il tramite dei capi ervizio. (1

(1 Disc:ipli11n dc ,fj nss1mi/(Jli. - Il mando ,uprcmo a ~picgazionc e <lm plcmcnl<l del Bando , ugli :i»imil:ui ha cm:111:a o le ci rcolari r 71 del 12 nol'cm brc 19 15 (RiJ artu disci pli na. nvanz:tmcm i · gi ,istizi:i m ilitnrc) e I o ùd 28 gcnn :,io 11)16 ( fficio affari v;tri czionc disciplina) che i ritiene opportuno tr.. scrivere 11ui int ·i::mlmcntc: Circolare 97 1 tic:/ 12 11011,:111 /m: 191 - . :,ll"oggcllo cc Norme regolnmcn tari sull"imcrprctazionc del Bando , .,gli assimilali " · « Qucsw om. ndo, a spiegazione e complcml.'.ll(O del la di posiz ione cuntcnuta nel Bando rclmivo ni::li :i ·simibti di rango a grado militare, che li ,ssoogcna alla d isciplina mi liwrc. dctcrmi n. hc. per mancanze cd infr:izinni al ,en •izio ccl :ti contegno, le puni·,;iuni d isciplinari. tabilitc per gli ufficiali i po :mo infliggere: 1) :igli a similati che sono impiegati dello 1:110, fi no agli arresti di rigore inclu$i. Per le più gr:J\•i infrazioni disciplinari (se non è il caso di deferimento al Tribunale) ~onn m. ntcnutc le punizioni prefisse dalla Legge su llo staro iur idico degli impiegati e 1·:1,.imila10 ccsscr:ì dal suo uffi io presso l"E. crcito mobilitato; :?) :i 1ut1i _gli altri a imibti. che non ono impiegati dello 1:ito, lino agli arre ti in fortezza inclusi. Per m:inc.1nzc che rich i de~,cro punizi ni maggiori (se non vi fo. sero gli estremi 1)èr il deferimento :il Tribuna le) l':i.ssimil:tlo s:i.r:i liccnzimo. Kcl funzion:imcnto interno dei ,·ari crvizi, tra assimil:n i e milit:iri :id os,crvaL:i reciproca subordinazione e di pcnde.nz:i ccoodo le anr ihuzioni rispctcive. All"i nJuori di tali r.1pporti, vi :ir:\ tr:i essi olo l'obbligo del s:illllo. ualor:, :ivv.-ni,se in frazione disciplinare. eh raggi unga g-ravid di reato. g li . S>Ì lll ibti acquistcra no quali1:ì · •rado ove siano autori n dannc.i:gi:iti del reato stcs,o. Le punizioni disciplina ri po sono essere infliue agli :1ssi mibti soltanto cbl Com::1nd:1ntc del Corpo o dal :ipo di en •izio .


200 109. - Variazion i del personale. - Per oor<lin arc le prescriz ioni aHC itc da i numeri ,p e 4- del Reg olamento sul servizio in g uerra - parte 2 ~ erv1z10 posta le relati ve alle variazion i del perso11nlc rlnrendenza Generale ha d eterminato che : n) O •n i q ual volta una direzione od un ufficio di posta milita ri ravvi i la opportunit:Ì per il reg olare andamento de l crvizìo di procedere a trasfe rim enti, sostituzione, aumenti o diminu z i ni nel pe rsonale delle direzi ni od uffici propri o di quel li gerarch icamente dipendent i deve a senso d el citat po cli Stato magg iore dc.:l n. 42 chiedere il nulla osta per tali m ovimenti al Comando servizio od uffic io a l quale è addetto il personale in parola. b) Octenuco cale nulla osca d eve inoltrare la proposta del m vimc nco da effettuare al Diretcorc superiore il quale prende in merito i p rovve<limen, i d i ua competenza c mc srabilisce il numero 4· del re olamcnto an z idetto. e) I capi di sraro magg iore di cui ai c mm:i precedente do vr:rnno in linea di massima e alvo circo tanzc eccezionali conce lere il nulla osta 1:1 questione.

ti) ualora i capi di stato maggiore debbano rdinare movimen t i temp ranci del persona le civ ile (per licenze mplartie cr . iz io ccc. dovrann o semp re inf rmarnc ptcVC1iLivamente le autorit:l tecnic he affinc hé gueste possan o averne norma per i provved imenti di loro competenza.

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g ni pu ,11 11 10 11 • cli arresti deve CS>crc nmifi :11:t :i <\ UC t,ì ornando ont n ·I r:,ppono fi nale ull:t condou:1 e capacit:\ dcli 'a, imil:uo.

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p. Il Ct1po ,lj Sturo .\/uggiore Je/1' Esercito C. Porro "

Circolare 1209 del ::,

ge1111nio 19 16 . all'oogctto u Punizioni agli assimilali " · A chia rimento e com plemento di qua nt è stabili to cblla ci rcol:i.re 9i' di qucst Com ando (Ri pa n o di cipli na, ava nzamenti e giu ti:tia mili1are in data 12 no,·cmbre 191-. circa le p un izioni d i cipii nari ag li a imilali, si presc rive quanto app resso : 1) al personale :is imi l:tco a i gr adi d i m ,ppa, :malogamcntc a q uanto ·i prat.ica per gli a similat i ai gradi di ufficiale, so no a1 plicabil i le ptmizioni tabifac dal re obmcn o di di cipl in a mil itare per i cor rispondenti ,rad i dcl l'cs ·rcir n. fino al la ~b d i r igor · cd a lb pri ione in cl usa . Per le più gravi infrni oni discipl in ari (e q uan do non vi sia n g li esLre111 i I cr il dcfcrirn cmo al tribunale) lo assim ilato ai gradi di truppa che sia impicg:,to ddlo ta to sar/1 so ltOposro agli ulter iori proccd imem i previ ti da lb legge sullo mio g iuridico degli jmpicgali, e da quelle per gli opcr:ri borgl1<: i :11!:1 dipendenza delle 1\ mmitnto, n i trazioni dcllo taco. L ':tssimilaro ai gradi di tru pp:t, eh~ n n sia impicu:11O dcli sar!i li cnz i:110; 1) le punizioni di ciplina r i agli :tMimilati tutti sono inniuc dai :ipi di ' t:ito Maggiore delle lmcndcnz e delle grandi unir:\ . dai quali nli as imil:tti dipcndoa (sentito ove occorra - il pa rere dc.i rispeuivi dircuori del scni ~.io) :illorché le m:mcanz.c ri ,·c tano c:1 raucrc d "infr:w.iuni a frggi (> rd'l~:tmemi milit:rri. , ad ordini emanati dallc amoritil mi litari; •) le pu nizio ni per mancanze di c:tr:trtcrc tecnico profc~sion:1lc. e per k quali 50110 d:t applicare le disposizioni contenute nd lc Leggi x:ciali ,ul lo taro degli impicgnti, vengono in fli tt e dircttnmcnlc d ai capi dei ,•ari servizi, e sono comu nicate per cono ccnza a l C:1po di S. M. del la ln tcntlenzn o dcli. grand · un i :ì; 4) qu ando .sorg:1 dubbio che un a m :1 nc:111z:1 sia dn l'uni re come infrazion e . 11:1 d i ciplina militar e (n. 1) o sol tanto r ivesta ca r:nrcrc rccnico profc»ionalc (n. 3) ogni r i,nluz ionc in m~ri ro Sµ<:lt3 al Capo di . M. d ·ll' l11 1cndc nz.1 o della gra nde uni t:ì. «

li

011oenpo di Stmo Maggiore dcll'Eurdto • ·1 orrn "


20[ 1 10 . - Militari in aiuto. - Mentre non è. am messa b sostituzione degli im piegati e dei c mmessi po tali con militari cli truppa è necessario che siano comandati mifaari in ai uto presso Direzioni ed uffici postali nel numero strettamente indispensabile per a sicurare il re olare funzionamento del servi zio pastale. commessi postali cbe fan no r 11. - Indennità ai messaggeri postali. cr izio di messa •gcri sulle ferrovie è dovuta u na indenn.ità di L. 1.50 per ogni viagg io, da riscuotere dall'ufficio d 'amm in istrazione del Comando o dclJ lntendcnza da cui i commessi dipendono, sulla base delle tabel.le n. 1506. che ven ono presentate dagli uffici postali militari interessati.

CAPO

xv. -

OTIZlE E l'RESCRJZlO

f V ARIE

u_. - Libretti di francobolli - Per agevolare l'acqui to cli fra ncobolli ai mi litari dislocati in località lontane dagli uffici postali mil itari e civili sono in cndita presso gli u ffici della posta militare dei libretti con 24 francobolli da centesimi 15 ciascWJo al prezzo di L. 3.60. 113 . - Vendita di carte valori affidate ai vivandieri. - Per agevolare l'acquisto di carte valori postali ai militari d islocati in località ove manca assolutamcnce il modo di pro vedersene i vivandieri dei corpi, i cui Comandi ne facciano domanda, sono autorizzati alla vendita delle carte valori postali suddette nella considerazione che la vicinanza dei vivandieri stessi alla fronte li mette meglio in grado cli chiunque altro d i eseguire tale incarico. 114. - I comandi dei corpi si rivolgeranno all 'uopo a i rispettivi uffici deUa po ta militare i quali hanno in merito ricev uto precise istruzioni dalla Direzione superiore della posta militare.

P RTE SE O DA

SERVIZIO TELE RAFICO E TELEF CAPO

1. -

ICO

0RDJ AME TO GE ER,\L E DEL SERVlZIO TELEGRA FICO

u5. - Tutti i teleg rammi diretti a m ilitari del! 'esercito mobilitato in zona di guerra affluì con ai centri tele rafici militari d i Treviso Verona Venezia (già Padova) dai quali a mezzo degli ufficiali addetti a i centri stessi, ricevono !"avviamento definitivo. n6. - Ad evitare però il movimento retrogrado che dovrebbero subire i te.lcgram.mi provenienti da località avanzate, qualora dovessero per l avv.iamento afflu ire ai centri telegrafici (la cui ubicazione è alquanto arretrata), sono stari costituiti a er i nano, Udine e Belluno centri telegrafici m ilitari econdari di avviamento. u7. - Per i telegrammi non esiste censura militare. Viene esercitata la censura civile per cu.ra dj tutti i prefetti e sotto prefetti, su tutti i telegramm i


202

spediti da uffici interni (sia governativi sia d i ferrovia, sia di tramvia) e di.retti ad uffici interni o della Libia, con le particolari modaJità specificate a1 n. 9 delJe « Norme per i servizi telegrafici radiotelegrafici e telefonici in caso di mobilitazione emesse in applicazione dei regi decreti del 23 ma io 1915 n . 68 e 25 aprile 1915 n. 559 », pubblicate per cura del Comando Supremo norme che sostituiscono il n. 45 del << Regolamento di servizio in QUerra parte If servizio delle Intendenze, servizio telegrafico > • Però il n. 45 predetto è tuttora in vi ore nella zona conquistata ove non esiste ancora una ben determinata autorità politica.

C\Po II. - CoR o

DEI TELEGRAMMI

11 8. - Norme generali. omc si è indicato al n. L 1 5 i telegrammi diretti ai Comandi Corpi reparri nonché ai militari mobilitati in zona di guerra, affluiscono ai centri telegrafici militari. T utti i telegrammi anzidetti (eccettuati quelli ai n. 50 e 59) portano sol.tanto la designazione dell'ente destinatario o la designazione dell'ente al quale appartiene il militare destinatari , cnza l'indicazione della località di destinazione la quale è sostituita dalla dicitura < Z na di uerra ».

li ufficiali addetti ai centri telegrafici militari valendosi del 28 tabili cono a quale grande unirà od intendenza appartiene il _destinatario o l'ente destinatario. Il .

-

« Prospetto dei corpi e servizi mobilitati >> di cui al n.

120. - Gli ufficia li suddetti sono alcresì forniti per cura dcl l'lntendenza Generale di llrlo ,, Specchio indicante /'a vviamento iniz iale dei telegrnmm.i dai centri telegrafici militari », da cui risu.l.ta a quali uffici teleg rafici civili - corrispondenti o prossimi alle local ità ove si trova no le g randi unità o le intendenze - essi debbono avviare i telegrammi di cu i al numero precedente. 121. - Su.Ila scorta dei dati di cui ai numeri u 9 e 120 Jj uliiciali addetti ai centri telegrafici sostituiscono in ogni teleg ramma alrindicazione « Zona di guerra » rindicazione delru.fficio civile di cui al numero 119 suddetto, e volgono in cifre I indicazione dell'ente destinatario sempreché sia per ragione di riservatezza consigliabile la cifratura. Tale cifratura è sempre obbligatoria per i telegrammi diretti alle grand i u.nirà ed alle intendenze, sempre quando il telegramma non porti un ind irizzo convenzionale o non possa essere avviato con un indirizzo convenzionaJe noto ai centri telegrafici (V. « Appendice >l numero 2).

1 22. - All'uopo occorre tenere presente che quando un telegramma contenga nell'indirizzo indicazioni le quali oltreché essere soverchie per il recapito pregiudichino la riservatezza e possa.no causare confusione, devono in esso essere cancellare tutte quelle non indispensabili. Ad esempio : " apitano del 1.24° Reg rimento Fa nteria del la 25" Divisione del VI. orpo d 'armata ' l dovrà essere cosl ridotto « Capita.no A. del 124° Rcgg. Fa nteria ». el preambolo deve quindi correggersi l'indicazione relativa a.I n. lelle parole e ciò per cura degli ufficiali all'avviamento.

12 . - T Comandi o le Tntendenze corrispondenti o prossimi agli uffici tele rrafici civili anzidetti sono forn iti anch 'essi di w10 tralcio dello ( Specchio ,,


indicato al n. 120 eia cui ri ulta guaii grandi unità od intendenze clebb no rice ere i telegrammi per il tramiL • lei ripetuti uffici telegrafici. Detti omandi e dette intendenze forniscono agli uffici telegrafici civili c n le nece sarie cautele di riservatezza - le indicazioni per l'ulteriore corso dei cc!e,rammi fino aJJa destinazione definitiva e provvedono sollecitamente a voi ,ere in chiaro li indirizzi ifrati o direttamente o destinando a tale incarico pre o l'ufficio telegratico un ufficiale munito di cifrario. 124. - Per il corso dei telegrammi dagli uffici telegrafici di cu i al numero prc cdcnt fino a de tinazione, i egu no i se uenti criteri: a) I tele rammi eccerruati i aglia telegrafici ono farti e •uire per fil ( ull:i rete permanente o u quella militare) cmpreché po sibilc dando la precedenza a quelli di Stato. b) ual ra la potenzialità delle lince n n permetta l'ulteriore cor o per filo di tutti i telegrammi, quelli eccedenti alla potenzialid, in ordine inverso alla J r importanza (tele ram mi priv:iti non urgenti; urgenti· telegrammi di crvizio non urgenti che interessano il servizio telegrafico; telegrammi di taco n r1 urgenti: con precedenza :issoluta; telegrammi di servizio urgenti che intere san l'andamento della corrispondenza telegrafica) sono consegnati al locale o più vicino uffici deUa posta militar·, per e ere fatti continuare in pieghi r/1 ufficio come la corrispondenza ordinaria, od in iati a mezzo di corrieri militari (n. 1 e eguenti). e) I vaglia telegrafici on sempre fotti continuare a mezzo dc.7li uffici della po ta militare. d) Dove ha ede un comand cd un'intendenza il compito di curare l'ulteriore coro dei tele rammi ompctc sempre alrintendenza. 125. - Norme speciali per i tele1:,rrammi cli tato. - [ telegrammi diretti agli enti per i quali a mente del disposto da.l n. 59 è stabilito un indirizzo convenzionale debbono es ere spedici con l'indirizzo stesso. Qualora non contcn ,ano cale indirizzo convenzionale, son per cura dei centri telegrafici militari, avviati a destinazione sostituendo all'indicazione dell'ente destinatario l'indirizzo convenzionale per e i prescritto. 126. - I telegrammi diretti ad enti per i quali non è stat tabilit uno pecialc indirizzo convenzionale ma dei 9uali è nota al mincncc la re idcnza possono per il più rapido corso, essere indirizzati al ,, Comando Presidio ...... ............ » eguito daU'indicazi ne della località di destinazione cd ag iungendo ove occorra. in cifre l'indicazione dell'ente al 9ualc il telegramma è diretto. 12j. - 1 telegrammi di ufficio diretti ad enti diversi da quelli di cui ai numer.i precedenti, hanno cor o econdo le norme generali indicate ai numeri 11 , 120, 121 e 122 .

CAPO

III. -

CENTRI

TELEGRAFICI SECONDARI

12 • - In alcuni degli uffici tele ,rafici civili di cui al n. r2 nei quali si svol e il ervizio per parecchie orandi unità, il lavoro dell 'avviamento dei telegrammi è particolarmente notevole e delicato tanto da iustificare i. orve lianza continua delrautorità militare.


Detta necessità, congiunta all'opportunità dell"adozione di un provvedimento che eviti iJ movimento retro rado - per subire l'av iamento - dei tele ram.mi provenienti daJJ"interno della zona di guerra ba giustificato la adozione per iniziativa di alcune Jntenden:ze di armata, dei centri telegrafici seco11da,·i di Cervignano Udine e Belluno. l29· - Quantunque i centri stessi siano alla diretta dipendenza delle Intendenze di annata - data la stretta attinenza che il servizio di detti centri secondari ha con quello de-i centri principali e la diretta influenza che il loro regolare ed omogeneo funzionamento h a sullo andamento enerale del servizio telegrafico - si indicano i criteri che gu idano iJ funz ionamento degli u1:Iici i'l parola: a) I centri telegrafici secondari sono forniti per cura della Intendenza

d"armata rispeniva del « Prospetto dei corpi e servizi dell'armata

l> tcuuto ifrario a [uùcra rossa.: e cli qu li altri dati 'l n rr.-1 1i / <-r n'lf"ll<' r (• i n srado g lj ufhcj CU C'cu,1picr,• n.-J.J"inlc.'.rn

e sta nte.m ente a1 corrc.ote: del cl nc-11m,•n1i

r,

dell'armata, le funzioni tabilite dai numeri 119, 120 l2l e 122 per i centri telegrafici militari principali. h) I e ntri telegrafici secon<l:iri ricevendo telegrammi in d isgujdo diretti a comandi o ad individui non facenti parte dell 'armata o telegrammi provenienti dal territorio de.Ila propria armata ma dù·etti ad enti d i altre armale, trattengono i telegrammi e chiedono frattanto istruzion i telefoniche o telegra.Eicbe al centro telegrafico di Treviso. e) on respingono mai i telegrammi per posta, facendoli invece sempre ribattere per filo.

CAPO

IV. -

PO. -

lNDJCA.ZIO I DA APPORRE SUI TELEGRAMMI DAJ MITTENTI

a) Gli uffici telegrafici indicano l'ufficio mittente con la parola

« ftalia ».

b) l mittenti, ogni q ualvolta ritengano necessario o semplicemente utile far cono cere all'ufficio de tinatario la località nelJa quale si trovano segnano la fine del telegramma con la parola stop e poscia indicano la localit2t dalla guale parte il telegramma facendola precedere dal motto P,·ov., susseguito eia altro srnp. Il nome rappre cotante la località di proven ienza viene sempre cifrato. 1 1. - Per quanto concerne !"esattezza degli ind irizzi da parte dei mittenti si rimanda ai m~meri 4 e 49 della Parte I"

APO

V. -

R ECLAMI PER MA CA ZA DI RECAJ 1 lTO DI T ELEGRA IMI

1 2. - Tutti i tele rammi privati da e per zona di guerra sono accettati unicamente a ri chio dei nutrenti e per essi non sono amme si reclami nè domande d ' in formaz.ioni nè rimborsi di casse (n. 17 delle <( orme per i ervizi telegrafici radiotelegrafici e telefon ici in caso di mobilitazione emesse in applicazione dei R. Decreti del 23 maggio 1 9 1 5 n. 6 e 25 aprile 19 1 5 D. 559 >> - Pubblicazione del mando upremo - Ufficio Informazioni) .

.,


CAPO

V I. -

ER JZI

TELEE'O

!CO

1 uando dai comandi militari è richit:.sta la comunicazione telefonica con avveni mento « Ur >enza militare > viene interrotta qual un iue altra comunicazi ne per dare la precedenza a quella. i dcv' a solutamentc evitare di richiedere con ,, urgenza militare )> comunicazioni che, per la loro importa1w.a cd urgenza non debbano avere la prec dcnza ulle altre giacché l'abusiva richie la di comunicazioni ur enti porca i eguenti inconvenienti:

a) Il personale di commutazione · e posto ad una grande re ponsabilità, inquantoché non potendo interrompere una comunicazione richiesta con << urenza militare » per dare luoao ad un 'altra con la stessa caratteristica è ncll nece sir?! di attenersi scrupolosamente all'ordine cronologico con cui vengono ricbie te. b) A questo incorwcnicnce si a giun e quello più grave, che il fatto di richiedere qualunque comunicazione con la qualifica di urgenza militare o di precedenza assoluta fa sl che una comunicazione effettivamente urgente non può avere la precedenza sulle altre.

VII. -

CAPO

1

PERSONALE

4. - Vigono le disposizioni contenute nel Capo X1V della

11

Parte 13 ».

ANNESSO

I

TENDENZA GENERAL l'FIC I

OEL

"

1.

DELL'E ERCITO

m

. M.

PPE ALLA RA

LT

Dl POSIZ[O

DI CARATT RE P RMANE1 TE

REL TlVE Al SERVIZ I P

T LE T LEGRAFICO E TELE ·

1. - Corrispondenza per i trt:ni Nwitriri Ilo scopo di facilitare il erv1z10 po tale lele.irauco per i militari che prestano servizio sui treni .<a11itari ~ raro dispo to che gli uffici di con cntr:imcnt ed i centri te.le 0 rafici appo ,g ino la corri pondcnza (postale tdegrafica e pacchi) diretta ai milirnri :ipp:irtcnenti ai treni suddetti, agli uffici p tali civili otto indicati:


106

Per

treni de!Ja

1"

))

2"

)) ))

)! )) )l

armata

Brescia Conegliano )) )! Mestre .) )) Belluno 4" dei C. D . Padova a di posizione dell'l ntendenza Generale Bologna J> dell"[nrendenza peciale delle truppe d'Albania Taranto ))

))

e della Zona Carnia

"'J it

2. - lndii·izzi co11ve11zio11ali ell"intent di maggiormente tutelare 1:1 riservatezza della d islocazione e Ji a sicurare il più rapido corso alla corrispondenza alcun i alti comandi mobilitati ed alcune Intendenze hanno adottato i seguenti indirizzi convenzionali: Comando uprcmo - ornando Presidio A. B. Udine Intendenza Generale » > X. Y. T reviso » (Direz. Trasporti) Comando Pre idio X. Y. T. Trevi o ornando t " armara - Comando Presidio P. Vicenza fntendenza ,• >> » >> • E. Verona Comando 2" » » 1> P. S. ormons Tntenclenza 2 " >• >> M. G. Udine oman lo •" » Stato Maggi re erv1gnano Intendenza " >> ornando Pre -id io L. S. - S. Giorrio ogaro omando 4" >> >> » Belluno Intendenza 4" >> » » S. M. Sedico Intendenza Corpi a disposizione » C. D. Padova Comando truppe occup. d'Albanja - Com. Pres. S. P. Valona Comando 35" divisione - Corpo Italiano Salonicco Intendenza Speciale truppe A lbania - lntend. Speciale Taranto Intendenza per le truppe di Macedonia - Intend. M . apoli Comando Settore Altipiano siago - Com. Pres. E . M. Breganze Comando m C. d'A. - Comando Presidio P. O . Bre eia Comando V C. d 'A. H >> B. Valdagno >> " G . D. Thiene ornando X C. cl A. Comando XJI C. cl'A . >> Z . C. Tolmezzo ornando X IV C. d' A. 11 >> D. C. Joanniz Comando XVTTI C. cl 'A. >> n E. D. Arsiè Comando XX C. d 'A. » ,, M. D . Eneao Comando XXIT . d"A. >> 1> Z . - . Giacomo Lusiana ornando XXIV . d'A. >> » . L. Pavia di dine Comando Artiglieria 2 " armata » V. B. Cormon

3. - a) La corrispondenza d 'u fficio indirizzata al comando delle truppe d 'occupazione d 'Albania ed ali'. fficio stacca o Intendenza peciale a atona nonché queUa diretta a Comandi direzioni ed uffici che secondo lo specchio 5 ciel Tomo r 0 deU'Tstruzione ulla mobilitazione, fanno parte del Comando delle Truppe cl ' ccupazione d'Albania dovrà portare nell' indirizzo la indicazione conveazionale « omane! Presidi . P. Val na > seguita clalb specificazione dell"ente destinatario.


Per es.: (, ornando Presidio . P. Valona per omando Arti lieria n << Comando Presidio S. P. Valona per Direzione di omm. » b) Per tutti gli altri comandi, reparti e uffici facenti parte del XVI Corpo d 'armata la corri pondenza d 'ufficio dovrà portare la specificazione dell 'ente destinatario seguita dall'indicazione u Zona di guerra A. >>. Per es.: <t ornando 44• divisione di fanteria - Zona di guerra A . >> « ornando 16° Reggimento fanteria - Zona di guerra A. » t< Ospedale da campo da 200 letti n. 226 - Zona di guerra A. » 4. - La corrispondenza d 'uffjcio postale e telcgra/ ica indirizzata al Comando della -,~" d iv.isione dovrà portare l'indirizzo convenzionale: <1 Comando del Corpo Italiano - Salonicco ii . Per tutti gli altri omandi, riparti ccl uffici appartenenti alla Divisione predetta si dovrà nella corrispondenza telegrafica fa r seguire in cifre all' inàtrizzo suindicato la precisa denominazione dell 'ente destinatario. Per es.: ,< Comando corpo italiano Salonicco per (cifrato) 63° reggimento fanteria ». 5. - a) La corrispondenza d ufficio postale e tele<Trafica diretta al Comando della Scuola di tiro per bombardieri dovrà portare il seguente indirizzo convenzionale: << Comando presidio artigl ieria - Susegana »; queUa d iretta :il D eposito della Scuola an zidetta dovrà portare l' indirizzo convenzionale : << Comando Presidio arti lieria ervesa >> . b) La corrispondenza privata postale o telegrafica dovrà portare la ind icazione della batteria o della compagnja seguita dalla dicitura di : « Scuola >> o << D eposito bombardieri », completata dalla dicitura " Zona di uerra » che tiene il luogo dcli' indicazione di locai id. Per es.: Caporale A. B. 1 " batteria di bombarde Scuola bombardieri (Zona di guerra) oldato . D. 2 " batteria cli bombarde Deposito bombardieri (Zona di guerra) Ser ente E. iF. C mpagnia - cuoia bombardieri (Zona di guerra) c) Allorché le batterie partiranno dalla cuoia re ter:'i nell'indirizzo il solo numero indicativo delle batterie. 1

Avvertenz a - cl evitar e diw uid i ed errori e necessario che negl i indirizzi con enzionali adottati non si cambino le lettere convenzionali scelte, particolarmente guando il comandante del quale si siano adottate le iniziali passi da un comando ad un altro. e conseg ue che - in li nea di massima - per ogni indirizzo convenzionale vi dev'essere una parie immutabile (le lettere convenzionali) ed una pari.e mutabile (la località sede del comando o comunque di recapito principale della corrispondenza). Così ad es. : l'indirizzo « B. Valdagno » d iverrebbe <( B. Sch io >), ove il omando del V corpo cl armata si trasferisse da Valdagno a Schio.


Documento n. 4.

REG IO ESERCITO hALl/\NO

INTENDENZA GENERALE DELL'EsERCITO

Ufficio del Capo di S.M. Sezione IV

RACCOLTA DELLE DISPOSIZIONI IN VIGORE PER L'ESERCITO MOBILITATO RELATIVE AI SERVIZI POSTALE - TELEGRAFICO - TELEFONICO Ottobre 1918 P \RTE PRIMA

SERVIZIO POSTALE MILITARE Capo I. - Ordinamento generale del serv1z10 r . - O.-gani per il funzionamento del serv1z10, sono: a) Direzione Superiore Posta Militare· b) Commissione milita re presso J ufficio di Concentramento della Posca militare; e) Ufficio di concentramento della Posta militare - Bologna. Sono tutti alla diretta dipendenza dell'Intendenza enerale dell'Esercito daUa guale ricevono le comunicazioni relative al serv izio postale militare. L fficio Concentramento Posta Militare, per guanto riguarda il funzionamento tecnico, dipende direttameote daHa Direzione Superiore Posta mil itare. cl) Direzioni postali d'Armata ; e) U ffici postal i militari e sezioni di Posta militare asse nati ai Comandi di G randi nità e lnrendenze (1).

( ,) Ogn, uf 1c10 Posta Mil irnrc è cli tim o con un m1111cr o con11mzio11al,:. Le czioni di uffici Postn Militare prendono il nome d cli 'uUicio dal qunlc d ipendono seguito cb una lettera , B, C, ccc. TutLi gli uUici Po la ~!Uitarc e le r i petciv · sezion i debbono sem pre far u o d i un bollo porrn ntc il numero com•enzionnlc e non I "inclic.1zionc del ornand o, Grande nità o Intendenza. I nun,cri convenzional i vengono , sati d:i.ll ' lntcndcnza Generale .


Funzion:imento generale del serv1z10. a) Corrispo11de11zt1 da e per l'Esercito mobilitato i11 -011a di guerra: Tuua la corrisponde,11.a da e per l'E ercito mobilitato in zona d i guerra affluisce all'ufficio nccnrramento Po tale militare d i Bologna lai quale viene sroi tata cd in iata: quella d ircna in paese agli uffici postali civili del Regno · quella diretta in zona cli guerra, agli uffici postali mi litari (ed eccezionalmente agli u ici postali civili) incaricati del successivo corso e della distribuzione. b) Corrispo11de11z11 da e per le nostre truppe dislocate in Francia: Val, ono le te e norme per quella di cui alla tenera a). e) Corrispondenza per le truppe ti' Albania e Macedo11ù1: li servizio per dette eruppe è re ,olaro dall"lntendcnza A . M . con sede ;, Taranto : la corri pondenza affiui ce all"Ufficio oncentramento di Bari, pacchi postali a quello di Taranto. d) CorrÌ.Cfo11de11za delle Piazze marittime e Fonezzc dic/1iarate in .;fat o di guerra: Le truppe mobi litate delle Fortezze e delle Piazze maritti me dichiarate in istato di guerra di Venezia Taranto, Brindi i, La Madda!ena, Spezia, godono delle ste se facilitazioni postal i stabilite per le truppe m obilitate, che crovansi in zona di "Uerra quantunque in dette piazze non vi siano uffici della Po ta militare. e) Pace/ii poswli diretti dal Paese all'EsercÌlo mobilitato III zona di guerra: Afliui cono atr fficio 'oncentrament della Posta militare di Bologna da dove vengono smi tati cd a viati agl i "ffici postali militari per il uccessivo inoltro. (Non è amme.· o il servizio pacchi dall"Escr ito mobilitato in zona di ,uerra al paese). 2. -

I) Corri.cpondenza r•er le truppe alleate in Italia: Il 1:rvi1.io (! regolato di massima dagli stessi oma ndi di truppe allea e con mezzi pr pri al seguito lclle loro truppe. E i t no inoltre peciali convenzioni per il servizio postaJe delle truppe alleate inquadrate colle nostre unità. ervizio d i posta volante. Eccezionalmente, per facilitare il cnriz10 p tale pc:r reparti di truppa dislocati e par i in località molto lontane dalle sedi degli uffici e dalle sezioni della P ta militare può e eguirsi un peciale ervizio ambulante detto di posta vol:ime (un impiegato postale un commesso ed un militare dei RR. .) per recar i in JocaHrà intermedie, ove ad ora prefissa debbono conver ,ere i porcalenere dei reparti per lo scambio delle corrispondenze (ordinarie raccomandate pacchi) per acqu isto delle carte valori e per la richiesta d i emi sione di vag lia (i vaglia vengono emessi e con cg nati al portalettere il g iorno succe sivo a c1ucllo della richiesta e del relativo versamento del denaro su ricevut::i pr vvisoria rifa ciata dall"impic aro postale).

1. -

P.M.


2 10

4 . - Censura delle corrispondenze. - Tu tto qu anto i ri ferisce alb censu ra delle corrisponden ze fa capo al a mando Supremo Servizio Infor mazioni. Le dispcsizioni relative al la censura delle corrisponden ze sono contenute in due fascicoletti pubblica ti dal Comando Supremo Serv izio Informa zioni Sezion e U nel ge nna io 1918 così denom inati : « NoRJ>I E l'ER Lii COSTIT ZIONE E PER I L F KZ ION/\~lENTO DELLE CO~l~!IS IOK I DI CENSU R ~IIL!T,11\ E )) e « ORM E PER L'ESE RCIZIO DELL E.NS UR/\ REGG l~I ENT/\LE SU LLE CA RTOLI NE».

Gli orga ni principali 0 110: a) Com m issioni di ce11 ·ura postnh· 111 ifitarc, presso ogn i orna ndo Ji G ra nde Un irò presso le Intendenze e in enere presso ogn i ente servito da un proprio u fficio postale militare. b) Censura reggimentale. c) R,·parti di censura militare posta estt'ra di Bologna, enova , MiJano. d) R ,·pm·ti di ce11sum militare di Como, ovam , Sondrio . e) R,·r arto censura militure Prigionieri eri Intcmati - Ro ma - Via Tacito, 61. f) Ufficio censum delle trupp e in Albania con sede a Valo na. g) Ufficio censura tielle truppe in Macedonia con sede a al I icco. li.) Comm issione ce11.rura / er il Corpo Czeco - lovacco prc ·so il Deposito Czeco - Slovacco - Fol ig no. i) R eparl i Censura Posta ci11i!t· istitu iti presso i Ca poluog hi di provinc ia d i a lcune provincie in Zona di g uerra. Inoltre esisrono g li Uffici cnsura delle Piazze marittime di Venezia Taranto, Brindisi Spezia Messina Reggio. La censura di tutta la corrispoodenza da e per i mi litari Jugo - Slavi, Rumeni e di altre naziona lità viene fatta al Re pano Censura Prig ionieri e Internati di Roma.

Capo II. - Spedizione della corrispondenza d ufficio a mezzo di corrieri militari 5. - Sistem a normale di scambio della corrispondenza d' ufficio fra enti mo bilitati nell'interno della zona di guerra. - orm almcnte lo cambio avv iene a mezzo di corrieri militari, con le modalità ed i criteri indicati a i numeri segue nti. 6. - Ogni Comando od Intendenza fa eia centro raccog li tore e d istributore rispetto ai Comandi e serv iz i dipendenti, e provvede ad in viare il corriere all'ente superiore dal qua le dipende per lo sca mbio ciel a corrispondenza con gli altri omandi e servizi mobilitati.

7. - [n d ipendenza del criterio anzidetto lo sca mbio della com p ndenza avviene << da l centro alla periferia e viceversa >> a mezzo dei seguenti organ i raccog litori e di tribu ro ri: - C mando Supremo (Ufficio Affari Generali). - 1ntendenza Ge nerale.


2 [ I

l ntendenze di rmata. omandi di Armata. >> di o rpo !"Armata. ,1 di Divisione e successivamente fino a li enti min n . . - Da quanto sopra risuJta che il concetto informatore dd ·erv1z10 ,. che lo scambio della corrispondenza d ' ufficio avvenga con movimento radiale e ciò per semplici à. 1ulla tog lie però che, o per disposizione di massima dei centri raccoglitori seconda ri (C mandi di Armata e di Corpo d 'Armata) o <e in casi d'urgenza >> per iniz iativa dei Comandi i_nteressati, vengano compiuti scambi di corri pondenza in enso laterale fra gli enti dipendenti da ciascuno dei suddetti enti raccoglitori.

9. · li ornando Supremo (Ufficio Affari Generali) fa da centro raccoglitore e distributore per runa la corrisporrdenza che affluisce nella localit~ ove esso ha sede. Analogamente .i omandi di Armata, che trovansi nell::1 stessa sede della dipeDdente Intendenza, fanno da centro distributore e raccog litore anche per questa . ro. - Og llÌ corriere è. composto da un ·ordinan za d i ufficio e da un carabiniere per i viaggi in ferrovia· da un motociclista e da un carabiniere per i viag i su strada ordinaria . 1,. - Per distanze rilevami i corrieri viaggiano, di massima per ferrovia, tutte le volte che possono disporre di tale mezzo; o in motocicletta con carrozzetta laterale o in auromobile ove debbano trasferirsi per via ordinaria. 12. - Sistema eccezionale di sçambio di corrispondenza d ' ufficio. - Eccez ionalmente lo scambio della corrispon lenza con e fra g li Enti mobilitati, che, a causa della lor ubicazione non posson agevolmente servirsi dei corrieri militari anzidetti si fa a mezzo degli uffici deJJa posta militare come In corrispondenza privata qualora vi sia in vicinanza taluno di tali uffici· altrimenti a mezzo deg li uffici della posta civile.

13. - La corrispondenza d 'u fficio spedita con uno qualunque dei mezzi indicati nel numero precedente deve - per rig uardo alla riservatezza della dislocazione contenere la sola indicazione dell"en te destinatario completato claJJa dicìtura: t< Zona di uerra ,,, evitando naturalme nte di desig nare Ja località di destinazione quando questa non sia indispensabile per individuare iJ destinatario (indispensabilità che si verifica trattandosi 3.d e empio di omandi di tappa d i stazione d i ospedaJi d i rise.rva ecc.). 14. - ulla busta delle corrispondenze di ufficio spedite a mezzo degl i uffici della posta civile si deve - per ragioni di riservatezza - evitare di apporre il timbro dell'autorità militare mittente sostituendo invece a I esso un bollo (od una scritturazione a mano) con la indicazione : « Presidio militare di ............ » completato dalla dicitura ll Ufficio sprovvisto di bollo » da convalidare con la firma o con una sigla deJJo speditore.

15. - Corrispondenza d'ufficio diretta da\J'Esercito mobiJitato ad Enti territoriali. - Per la corrispondenza d'ufficio cLiretta ad Enti territoriali, dentro o fuori della Zona di Guerra (comprese le autorità politiche dei territori occupati ) si eguono le norme del tempo di pace, con la sola avvertenza


-12

che :il timbro delrautorità mittente dovranno sostituirsi !e indicazioni di cui al numero precedente quando l:i spedizi ne ven ,a e e uita a mezzo ài uffici della po ra civile. Dcrta corri pendenza, diretta :id enti tcrr ic riali non doHà perciò essere mandata ::i mezzo di corrieri ben ì impo cara al più vicino ufficio di po ra militare o ci ile. 1 6. orrispondenza d'ufficio dir •tta da enti territoriali :ili e ·rcito mobilitato. - Deve come quella priv:i ta , co11Lenen: la sol:i indicazione dcli ' ·nte destin:ttario (senza indicaz ione della !ocalit:\ di residenz a) comp!er:u:i d:illa di citura: " Zona li Guerra >> . ualora però l'ente destina tario abbia adorraco un indirizzo convcnzion:ilc, si fa uso soltanto cli tale indirizzo enza alrra in licai.ionc. Per e empio : " Pre idio ' Y Bologna » ed in 1:11 ca o la corrispondenza ha cor ·o a mezzo della posra civile cnza pa are per i' per g li uffici di concentramene .

apo 111. -

orn pon enza privata

1 7. orrisponden.za privat:1 dal paese ali Esercito mobilitato iJ1 Zona di di Bolocrn:1 cl::il qu::ile vien· Guc:rr:1. - Afflui sce ::i l! uffi io di co nccntramcn ripartita fra i co mandi, reparti · ervizi a cui appartengono i destinatari · ulla scorta de l « Pro ·petto dei corpi e sl'l'vi:::i mobilitati >. Tale << Pro petto >> viene tenuto ::i •iorno mediante l' cc Elellco di var it1-;;io11i all't1Vviam emo postale » compibto giorn:ilrncncc dall'lnten lenz::i Generale. 1 • - La corrispondenza smistata cd impacchenata come innanzi è deno. ·iene riunita in sacchi (detti dispacci) corrispondenti a tutti gli uffici della Post::i militare sulla base di indicazioni contenute nei prospetti anzidcui.

1 - 1 dispacci, di cui al numero precedente vengono raggruppati (in randi Unit:ì) cd a viari alle base alla dis locazione e formazione delle Direzioni postali d ' Armata per il successivo inoltro agli Uffici po tali delle Grandi Unirò dell 'Armata od and,e direttamente agli ffici p sta li delle randi Unid.

20. - Il raggruppamento riservatissimo di cui al numero precedente viene eseguito per cura della Commissione militare d 'accordo colla Direzione uperiorc Posta militare ricavando i relativi d::iti dallo « Specchio indicante lo mistamento iniziale della corri pondenza da ll ' fficio di oncentramcnto nella Posta militare » aggiornato a cura della ommissione ste a. 21. - Le Direzioni postali d' rmata valendo i del << Prospeuo » e dcli, pecchio anzidetto provvedono all'ulteriore corso dei dispacci fino ag li uffici dipendenti. 22. li uffici delb P sta militare s no forniri per cura del e dell'lnrendcnza da cui dipendono cli un elenco riepi logativo comandi corpi reparti e servizi facenti capo all 'u ff icio srcs o per postale, del 9ualc si valgo no per effettuare la distribuzione della Jenza (giunta impacchettata e ripartita pcr enti la ~Ii uffici di mento) :ii portalettere delle nità.

om:in<l cli rutti i il ervizio corrisponconcentra-


.! l 2 • - La corrispondenza per le truppe in f lbania e Macedonia (Zona di uerra . M.), e fatta afflu ire :ili" fficio oncentramento di Bari, che provvede al suo avviamento conforme ~ ind icalo a i numeri 17 e 18.

-4· - Corrispondenza privata da ll Esercito mobilitato in Zona di g uerra al Paese. • D:i tutti gli uffi i clcll:i Posta militare viene conccncr:ita a l! ' flicio di oncntramento di Bologna suddiv isa secondo le disposizioni im partite bila Direzion Superiore della Posta milit::ire e di là fatta pro ·egu irc 0t e tinazionc nel giorno srcsso d'arrivo. r . - orrispondenza privala scambiata n LI interno della Zona d i G uerra fra m ilitari cieli Esercito mobilitato. - fflui ce ali fficio di on cntramento uddcu dal quale iene ripartita ra ruppata ed avviata direttamente J le tin:izione con le modalità già indicate.

ap IV. - Prescrizi ni da o crvar i dalle Autorità m ilitari e dai privati per il reo-o\arc .funzionamento del servizio postai ( Comunicazione dellt· variaz ioni - t•.<alfezza degli indirizzi)

26. - a riazion i al " P rospetto dei Corpi e servizi mobilitati » . - li rego1:lrc funzioMmcnto <leali uffici di c ncenrramenro della Posta militare é ba ato ulla cono cenza esarca c mp!cta e sollecita di tutte le variazioni al « Pro pett dei corpi e scr izi mobilitati ,i. La comunicazione delle \·ariazioni in discorso è reoolata con Jc modalità cli ui ai numeri seguenti. 27. • 1e sun Comando Corpo, Reparto ·crvizio deve comunicare diret• ramcntc le varianti aH'av iamcnto della corrispondenza all ' Intendenza encralc, od a l! ' ff icio di concentramento po tale, od a lla Direzi ne Superiore Pota militare. Delle vt1ri1111i co111 1111icate direttnmente 11011 ,-; r,·,.,-ù alcun calcolo. 2 . - Qualsiasi amando orp,o, Reparto, ervizio che non riceve J:1 pr pria corrispondenza, od avendo a uto un rccemc spostamento :ibbia ra;ionc di ritenere che la propri::i orrispondcnza subisca disg uido ne informa ollccitameme fficio della Po ·ta militare dal quale dovrebbe ri evere la rrispondenza e questo ne inf rma immediatamente I' fficio del ,apo di tato Maggiore dal quale dipende. 2 . • l reparti e ervizi re olarmcme ::iutorizzari a alersi dc •li u ffici di pota civile (v. n. 41 succc siv ) debbono analogamente informare delle raneli nitiì le proprie variazioni di recapito postale i omancli delle Intendenze d::i cui dipendono. o. - L' ffici del apo di tac Maggiore ricevute le e mun icazioni di cui al numero precedente e I ogni qua lvolta venga a conoscenza d i spostamcmi sia in aumento sia in <l iminu;done) nelle truppe servite dal d ipendente ufficio postaJe mil itare anche se non appartenenti organica mente alla rande nità o Intendenza dà d iretta comunicazione delle ,ariazioni all::i Intendenza della rispettiva Armat:i nel modo più sollecito. 1. - Le Intendenze di Armata per effetto del disposto del numero precc<lcncc son sempre ad immediata conosccnz.1 delle variazioni :t\ vcnurc in

r


21~

tutti i reparti e servizi dell"Armata. e curano perc1 esse sresse - a mezzo della dipendente ire7.ione postale - il g iu t avviamcmo della corri pondenZ3 diretta ai repar i e scr izi postali datrun::t all'altra rande Unità senz.3 u cire clall' rma a; trasmerrcndo quindi le v::irianti nel m do stabilito atrlntcncleoZ3 encrak. In pari rempo otropon , no a quest'ultima le varianti rel::iti\·e ai reparti p~ ·sali ad Armata d iversa. 2. ' Intendenza cnera!e colla se rta delle aggiunte e varianti agli rmata comavviamcnLi st:tli che r iceve giornalmente dalle Intendenze cli pila << /' elt·nco cli variazioni all"av i:i.mento p stale n che tra mette g iornalmt:nte a tuni gli enti interessati forniti del u Pro pett dei corpi e servizi mobilitaci ». . - Corrispondenza clisgu idata . - Gli fTici della po ta militare e le s ·zioni eh· ri cv no, per dis uido, ddla corri pondcnza diretta a repa rti o ervizi che 11011 facciano capo ad ' si debbon rc tituirla alla propria intendenza (Din:zionc P stale). Gli ufTici di Divi ·ione p rò dovranno inohr::irla all\1rTi io del r prio Corpo d' rm:na. che provveder:i a far prose.'uire :ilb pr pria l mendcnza Direzione Postale) quella di reua :i re pani o ervizi non a.pp::m .cnen1i al orpo d 'Armata medcsirp . l oma ndi, r ·p:irti o er izi che riccvon c rri pondenza di guidat:i, devono rc ·titu irb all' Ufficio od alla sezione la cu i sono scrv1u ppure per <1 uelli au rizzati a valersi lcgli urTì i ivili - all' Ufficio posr:ile dcll:i gr:111d · unità od lntcndcnza da cui dipendono) per il rinvio all'lnrendenza (Direzione p stale) competente. 3 . - L 'Intendenza d'armata (Direzione postale che riceva in restituzione corri pondenza disguidata ne cura il giu to avviamento se il di g uido è netrinterno dell'armata· oppure la rinvia all'ufficio di cooce1Jtra.mento. 35 . - Esattezza degli ind.irizzi. - \I ro fattore indi -pensabile per il re oh1re funzionamento del sc.n,izio postale è l'esattezza dell'indirizzo appost ulle corrispondenze. ! igono in proposito le dispo izioni che seguono: a) I miliwri debbono comunicare alJc famiglie il loro ind irizzo esatt (nome cogn mc grado, reparto), enza specificare la local ità ma aggiungendo inve e b dicitura: Zona di gucrrn . se i militari sono in I alia o Francia; Zoria di gi1crm A . M ., se i militari sono in Alban ia e Macedonia; ecteur Postal I • ...... se i militari sono in Francia appartenendo però alle Truppe usili:trie italiane: Corpo di sp<'dizio11e italiano in Murmania, Corpo di spedizione III iriti e Pt1lesti11t1, a scconda che i militnri i trovano in Murmania 111 Paletina {e iria). b) ell'indirizzo delle corrispondenze d ireue ai m ilitari mobilitati deve assolutamente evitarsi l'a;giunta della indicazione del la gra nde unità, perch.: tale aggiunta oltre che es ere uperflua per il modo come la ripar izione della corrispon lenza viene compiuta agl i uffici di concentramento ed e sere contraria alla segretezza militare, puc) essere danno a agli stessi destin:icari, d iventando causa di d isu·uido, quando avvengono passaggi dcli eme al quale appartiene il destinatario, dalruna all'altra grande unit/1, e potendo diventare motivo a far trauenere la corrispondenz:i d:illa ensurn.


215

e) eve as lutamcnte evitarsi di porre sull'indirizzo il umero co11ve11z io11a/e dell'ufficio postale. Fanno eccezione alle prescrizioni di cui alla lettera b), quei rari casi nei quali la ind icaz·one della g rande unid o I lntendenza -. in lispensabile per individua.re il destinatario (militari appartenenti ai ,omaDd.i stessi o al le Jncendenze od a i reparti e servizi da essi inscindibil i e non aventi una denominazione propria caratteristica . Anche in questi casi però, deve sempre vitarsi l'indicazione della grande unìd superiore. Per es. : S ldato A . B. del Comando c!ella 2 0" Divisione vietata !"indicazione del orpo di Armata e dell"Armata).

36. - Obblìgo fatto al mittente di porre il proprio ind irizzo sulle corripondenze. - E" re ·o tassativamente obbligatorio a tutti i mi.litari mobi litati di qualsiasi grado (anche assimilati) di porre sul retro di ogni lettera o cartolina illustrata sia.no esse d irerte in paese o alresrero o alla fronte) il proprio :>:O~lE COGXO~tE. GRADO E REPARTO. Tale provved imento fac iLited l'opera della Censura postale Militare, e renderà po sibiJe la restituzione ai mittenti della corrispcndenza d isgui ata. 37. - Tutte le lef1ere o cartoline che saranno prive delle suddette indic:izioni ' ON' ,\nANN'O coRso e saranno senz'altro passate nei rifiuti. j8. - Tratta mento delle corrispondenze che non debbono aver corso. Gli uffici postaJi militari presso i Comandi di grandi unità, Intendenze, dovranno appi icare alle co;rispondenze che non debbono avere corso, jJ disposto dell"ultimo capoverso dell'articolo ro delle « orme per la co tituzione e per il unzionamcnto delle Ccmmissioni d i censura Postale Militare 1i ripartendo •li o , etti in due categorie: a) corrispo11de11z e aperte (cartol ine di ogni pecie biglietti da visita stampe, campioni senza alore); b) corrispo11dt·nz e chiuse (lettere biglietti po ali vaglia - lettera olcrc ai campion i di valore) tra mettendo il tutto ali' · fficio corrispondenze incsitate presso il Concentramento di Bolo, na. che provveder à a far proseguire quelli della categoria a) alla Direzi ne Provinciale Poste e Telegrafi é:l i Bologna e g li altri della categoria b) al Ministero. 9. - Obhligo di servirsi dell'Ufficio Postale militare e vantaggi che raggiungono. - Le intendenze d' rmata, di loro in iz iativa lovr;1nno empre procurare che i reparti dipendenti siano serviti dagli uffici postali mi litari istituen do, se del ca ·o, un servizio di posta volante. L "impiego dclJ'Utficio postale militare è obbligatorio per tutti i reparti (ad eccezione per quelli che trovansi nel caso di cui al n. 4 r) anche se questi ha nn nelle loro vicinanze un ufficio postale civile. i ra g iunge così il triplice va ntaggio : a) d i assicu rare la ritrasmissione ella corrispondenza anche nei ucce·sivi spostamenti; b) d i facil itare J' pera della censw-a postale: e) di facilitare J"i.mpiego delle cartoline postali io franchi ia.

40. - Modo di facilitar-e la restituzione d ella corrispondenza indistribuita. Ad evitare che le corrispondenze indistribuite siano ~andate a i rifiuti, i militari dovranno interessare i loro corrispondenti ed indicare sempre a tergo 'J sulle medesime, !e proprie generalità.


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Capo . - Corri ponclenza per reparti che eccezionalmente i ervon degli Uffici po tali ci ili· per i reparti che sono in marcia e per i treni sanitari 41. - Reparti che sono lontani dagli uffici postal i m ilitari. • I repani che trovansi molto lonta11i dagl i Uffici postali militari e che perciò non hanno la possibilitù di servirsi dei suddetti uffic i potranno in via eccezionale farsi avvia re la e rri pondenza pre o I' Ffici civile viciniore. In que ·to caso, le corri pondenze dirette ai omand i ed ai militari dei reparti stessi dovranno continuare a porcar · come luo o di lestinazione In indicazi ne generica " Zona di Guerra > e non mai quella della loc:ilid in ui h:i ede I' fficio postale civile. l omandanti dei reparti chiederanno a mezzo dell'Intendenza <l' rma:a a cui appartcn •ono oppui-e all'J ntendcnza più vicina, che le corri 'F ndcnze iano avviate ali' ffic io postale ci ile che d vr:i ervirli; e le prede e lnten· dcnze daranno cor o alle ri hicste s lo quand avranno la rtezza che reparti sono nell' impo.sibilit:1 di ervirsi di un fficio postale milita re.

4-· • Reparti che sono in marcia. Modo di s gnalare le varianti postali. Per evitare disguidi e ritardi negli avv i:.imenti del la corrispondenza quand un reparto si sposta e prevede di dover impiegare tre quattro o cin9ue ; i rni per raggiungere la nuova localit:) nel comunicare b ari:inte deve tener presente che occorron a lmeno d ue o tre •iorni prima che la variante ce ' :1 abbia effetto s ia che la po ca a rrivi alla nu va destinazione; sicché si deve ::istcnen: dal c municare le arianti riguardan ti le loca lit:Ì intermedie di posrn mcnto perché evidentemente la corrispondenza iuno-ercbbe a!le dette locaJit:i quando il reparto ne è ià partito. Deve invece limitarsi a comunicare la variante relati va alla località di dcfj. niciva destinazione continuando fin che ia possibile a ritirare la corri pondcnza pre o I' fficio postale, dal quaie era precedentemente sen·ito. 43. - Corrispondenza per i treni sanitari. • Allo scopo di faci li tare il s -rvizio postale e telegrafico pc1· i mili tari che prestano ser izio ui treni anitari, si è disposto che I' fficio di onccntr:.iment d i Bologna ed i centri tekgrafici appo rgino la corris ponden za (postale, tele rra ica e pacch i) diretta ai militari appartenenti ai treni suddetti a li ffici po cali civili. o agli ffici postali milicari o ai omandi miJitari di stazione ·econdo le disp ·izioni che verranno loro volta a volta indicate dall' I ntendcnza Generale.

Capo

I. - Corrispondenza in franchigia e ta ata

44 . • C orrispondenza avente corso in franchigia diretta ne.I Regno e nell Colonie. • Hanno cor. o in franchi ia le s ttoinclicatc coHi pondcnze: a) Le cartoline speciali di un olo tipo fabbricate dall'Economato cnerale del Ministero dell 'lndu tria e mmercio e sommirustrate in ragi ne di 4 per settima na, ad ogni militare cd assim ilaco del l'Esercito mobilitato ed impostate negli ut}ici della posta m ilitare:, s lo però e dirette al Pac c. e scambiate fra m ilitari mobilitati debbono ,·ssere affraucllf<'.


217

h) Le care line li cui al comma precedente impostate negl i uffici di posta civile (coo le speciali modalità di cu i al n. 47) dai militari face nti parte del pre idio di 1 uerra delle Piazze lichiarate in israto cli ruerra e dai m ilita ri d i cui al n. 4c purché siano os ervate le norme di ctti al o. 45. e) Le cart.oli11e speciali, con le quali gli stabili menti sanitari inviano all 'Ufficio CenrraJe otizie di Bologna (1) comunicazioni circa i militari i11 essi ricoverati, impo tate ne li ttffici civili o militari e munire (se impostate negli uffici civili) del bollo dello stabilimento sanitario. d) Le canoline propaga11da edite dai omandi di A rmata purché a utorizzare dal Ministero delle Poste e Telegrafi pel tra mite dell' Intendenza Generale (vedi nostre circolari 73250 S. M. del 10 ma rzo 1918 e 82121 S. M . ciel 14 giug no 1 18). Tutte le altre cartoline all'infuori cli quelle anzidette non avranno corso e non sara1rno regolarmente affrancate. Perciò gli Uffici postali militari dovranno trattenere, per restitu i_re possibilmente al m ittente, o, se q uesti sono irreperibili spedire all'Ufficio oncentramenro cli Bologna: a) Le cartoline non affrancate con cent. 10. h) Le cartoline illustrate, siano o no affrancate, portanti l'indicazione del luogo d i, spedizione, o riproducenti panorami dei paesi della zona di guerra, anche quando fosse stata cancellata o raschiata l'indicazione della località. 45. - Modo di usare le cartoline in franchigia per Repa_rti che si servono degli uffici postali civili. - I reparti che hanno diritto alle cartoline in franch igia e che i trovano nel caso di cui al n. 4c se vogliono farne uso dovranno, <lopo averle mttDite del boli del ornando del reparto e di quello « verificato per ccn ura >J riunirle in un piego chiuso, sigi llato e col bollo ciel repa rto, inviarle per tramite dell'ufficio po tak civile all'ufficio po tale militare più pros imo o qualora non lo conoscessero aJ Concentramento Posta Militare di Bolo na per il successivo inoltro. A tal uopo ogni comandante e.li corpo reparto o servizio mobil itato, che si trovi nelle condizioni anzidette, farà collocare nell' interno deJJ'allog iamento una buca d'impostazione per la raccolta delle corrispondenze dei dipendenti mili ari sottoponendole poi al rrartamento cli cui al capoverso preccden e. 46. - Cartoline in franch igia imbucate negli uffic i civi li. - Le cartoli11e in franc/Jigia immesse nelle buche o cassette d ' impostazione per la popolazione civile non /Ja11110 corso e gli uffici civili debbono restimirle ai mittenti, se conosciuti, od altrimenti comprenderle tra i propri rifi uti. 47 . - Cartoline in franchigia per le Piazze Forti in stato di guerra e per i Distaccamenti di Palestina e Murmania. - T militari appartenenti a presidi cl i guerra delle piazze e fortezze dichiarate in i rato li guerra (Venezia, Taranto Brind isi La Maddalena Spezia), sono ammessi alla sped izione i:1 franchi ia delle cartoline di cui al n. 44, con le seguenti modalità :

(1) Pe.r le noLizie d:11e direttamente alle proprie famig lie dai militari feriti cd ,11nm:1lati

ricoverat i negli o ped'11i territorial i, è stcito istituito da ll 'Ufficio Notizie di Bo lo n a,

un can o nci no son1minisrrato g ratuitan1cn1c ai rnilit::1.ri n1cdesin1ì ed avente corso con la

f:ranc:ltur, d i due centesimi.


<1) I omandi delle piazze e fonezzc • nzidcrre peciEicano le local ità er itc da ufTi io I sta.le civile, compr · e nella pi::tz.za o fortezza nella u:11c è e tesa la fr:inchigia alle truppe hc le pre idi:rno; b) I omandi anzidcni di pongono, affinché sulle corri p ndenz.c in discorso h rc al bollo dei ri penivi comandi venga apposto un s condo bollo lineare con la dicitura « Fortezza di ............ } oppure <' Piazza marittima di ••••••••••• • > S!.!guito dal nome delta ortez.z.a piazza sres a. Detto st:eondo bollo non occorre, naturalmente, per le corri p ndcnze he sian timbr:icc dirett:1mente pre · il mancl della piazza forte7.za. [ bolli in ar la lebbon es cr · app ri solt:into dopo che le carrol inc sono ·tate raccolte lalle ca ..ct e cli impo·razi ne, che i comandi mc esimi avranno c ra di far collocare prc o i rispctti\' i corpi e reparti. 1 mil itari appartenenti ai di ·taec:imenri ital iani di P 1/esti,w e \11m111111w sono :unmessi alla pedizione in franchigia ld!c canoline di cui al n. ~purché le carroline te e rechino il timbro del o mando del di tac amento. dono u~u:i!c :i e ,c ezza a 1 hc I trup1 · di cup::iz.:c ne delle i.olc dcll'Ege . 4, . - Affnrncatura delle lett ·rc clirctt\" n ·I R ·gno e nell C Ionie d:ii mi li1'::iri dell'Esercito mobilitato. - Tutte le corrispondenze peditt: dai militari nel R ·gno e nd lc clon ie debbono ::tvcrc l:1 fr:inc:irura normaie ad e czion · ckll ·a rtoline di cu i al n. 44. Le I e ere no affrancate pedite da milicari dc:11' crcit mobilitato h :111110 corso ugualrn1.:nte per' !"importo del fr:inco_b li err:ì pagato d:1.I deslinat:1.rio . cnza ·ovr:irassa, g iusta il di po ,o d:il n. r del cn•i7.io postale in gucrr:i, qualora le ktrcre uddene siano munite dc:! bollo a data dell"uffici dclia po a milit:irc o clcll"ufficio del C mando o ervizio, per i militari facenti pane del Presidio di guerra de!!e piazze dichiarale in i rato di guerra 1) . Le cartoline non affranca.te od in ufTicien cmenrc affrancate non hanno corso e son p ~sibilmente restituire ai mittenti, e reperibili e in c:1 o contrario comprese tra i rifiuti. -19· • Affrancatura delle corrispond ·nzc dir lt dal P aese ali Esercito n ohilitato. - Le corrispondenze dirette da l Pacs :1ll'E.ercito mobilit::ito sono so • gettc alle tasse normal i d i francatura. Però la tassa per le lettere semplici d irette ad ufficial i (anche e ncn m bilìtati ' ug uale a uella stabilita per i militari di cruppa e cic'- di 10 centesimi. Le ie,terc e cartol ine non afTrancare sono O_!;gette • Ila ovrata a a carico del dcstinat:1rio. -o. - Ad evitare che rimangano g iacenti n gli uffici po tali milil:iri le corri p n cnz gravate di ta a le aut rir: militari de\'On anticipar ai I ortalcucrc l'importo delle tasse in m do che I o .a ere rit irata tull:J la corri pondcnz., Sles a; salvo poi ::i chieder· r imborso a 0 1i interessati all"::mo della disuibu:l.ione, eccezione fatta per i olcfati che si Lrova ero ncll'impo • sibilit:\ d i pagare la ri petuta ta sa. 0

(1) I r ·pani · ,cn,i'l.i che ,i trm·. no 10111. no d:1gli uffici dcll.1 P. ì\!.. fJ clic fo nn<1 pan • delle pi:t:r.:r.c e fon ·zzc dichi:ir:11c in i,t, to di g ucrrn, per p<Jlcr go:l~r · tlcl hcnclìci , in 111cstio11 •. ,i :,ucrranno alle norme indie.ne :il n. -15·

"l.


- 1. - Corrispondenze ave nti corso in fran chi g ia o con riduzion · cli ra ·sa pe r I e tc.ro. a) Son esenti da assa le lettere semplici (cioè di peso no n supcrio.-c a 15 , rammi) e le cartoline spedite in Ing hi lte rra od in Frnncia b militari italiani. p urché m unite del hollo di un ufficio delle P. M . o Ji quello delle R. · .:i i o oman i marittimi. b) So no esenti da tassa le lettere semplici ( ,r. 20) e le ca rwline spedi e in Italia dai m ilirari inglesi e francesi di terra e d i m are, purc hé munite d i lim ri ani a dimostrare la loro pro'"enienza. e) Per le !ettere empl ici indiri,;zate ai mili tari cl i terra e di mare francesi e irnliani imposta.e ris euivamcn e in Italia ed 111 F rancia, presso u ffici civili la ta sa è ridona a cent. 1e>. d) Sono ammesse pu re all"e·cnzione d i tassa le cartolin sped ite dai militari alle persone d i loro fami~l ia re ident i nella Sv izzera (moglie padre madre, nonni figl i fratel li e sorelle): a cond izione però che le carrol int: stesse sian impostate negli uffic i della P. M. e portino il nome del mittente segu ita dall"inclicazicne del !7Tado di pa re n eia col desti na ta rio. e) Per eccezione godono compie a esenzione d i cassa le lcLtcrc e le cartol ine spedite dal P ae:;e a militari appa rtenenti alle truppe ausiliarie ita!ia11e in Fmnci(I portanti I indirizzo « ccreur P ostal n . ...... ».

d.

52 . - Corrispondenza da e p er militari inglesi e fra ncesi cvcntualmcnte combattenti sul fronte italiano. a) La corrispondenza direua in Ing hi lterra od in Francia da mi litari inglc i e francesi godrà dc !o tesso beneficio stabil ito eia! comma a) dc! n. 5 1, purché munita !e! bollo del reparto cui i m il itari appartengono e de l bollo d i un u fficio de lla posta mili are. b) La corrispondenza irc ta in Italia e nelle colon ie ita liane da i mili tar i ~uddcni godr!I. delle facilitaz ion i stabilite per i militari ital iani mobilitati, c cio~ : della franch i_1ia soltanto per le cartoline specia li mil ita ri d istribuite dal J'autorit;t mi liiare italiana, p urché tal i cartol ine rech ·no il bollo del repa1to cui i miucmi :ipparteng no cd il b llo di un ufficio della posta mil itare. e) La c rr ispondenza diretta <lalle fa mi g li e ai militari in glesi sono sog:euc alla sre sa ariffa po tale di quel le dirett per l'interno dc! Regno ni t e delle Colonie Ing lesi. d) Quelle dirette dalle famiglie ai militari francesi godr:rnn ella fran higia completa. Inoltre esistono altre pcciali convenzioni colle truppe Franco· Inglesi relativamente alla corrisponclcnza dei militari isolati a ll ' impiego del le nostre car oline in franc higia ecc. - . - Corrispondenza per i militari appa rten enti al C orpo Cz co-Slovacco com batten ti;: in Italia, p ·r il Cor o cli sp di.z ione in M urmania · p -r I trupp'' mcricaw in Itali a. - Esistono specì:i li di po izioni pe r le corr isponucnzc Jclle truppe del Corpo zeco - lova co in Italia (Circolare n. 7700 del agosto 1918 dcll'l n ~ndenza Generale , pe r le co rrispondenze del orpo di ped iziot1e 062 de l 17 ago to .1918 dell'fntendenza Ge nerale) in Murmania (Circolare n. e per le truppe Americane in Italia (Ci rcolare n. 91610 S. M . del I sett·cmbre I

I ).


Capo

II. - Spedizione valori e erv1z10 risparmi (1)

54. - Assicurate. - Possono e ere spedite :.i mezzo della po. ca militare. lettere assicurate del aJore ma simo dichiarato di lire cinquemila contenenti esc/1uiva111e11te titoli al portatore con una breve Jettera d'accompaonamento (non compresi perciò ch~ques vaglia cd a e ni bancari). 55. - Dette lettere assicurate g ravate dalle r::is e normali per tali corrispondenze, sono esenti da censura: esse debbono però prima della consc >na agli uffici della posta m ilitare essere presentate aperte ali' utorit:ì milit::ir · la cui dipende il mittente. L' utorit:'ì militare ::issicurarasi della re., larit;\ le! contenuto fa chiudere la busta alla presenza dell"interes ato e vi app ne .1 tergo la dicitura: « Esente da censura : contiene titoli al portatore » autenticata col bollo d 'uffici e con la firma clell'ufTiciale che eseg uì il controllo. 56. • Po sono altresl essere spediti daJr utorit:ì militare ai Sindaci dei O· muni cd ai centri di mobilitazione. mediante a icurate di ufficio fino a lire roo i piccoli o •getti di ,,alare appartenenti a milit::iri morti di per i. 57. - li oggetri d 'oro spediti aJJo Stato, in offen:1 hanno corso in e ·enz ione di t::issa cd assicurati d ' ufficio per lire , o. 5 . - Vaglia postali. - Il in fuori del parti ol:ire caso inm1nzi ·pecific:1t la spedizione del denaro si effettua esclu ·iva mente per a rlia postale:. [n proposito si ritiene opportuno rnmmcntare che le lettere rdi1 arie o racco mandate contenenti denaro ven ono sottoposte d ' ufficio, a carico lei destinatari all::i tripla rassa minima di a icurazionc (lire o 90), più per le lettere ordinarie l' importo della raccomandazione (lire o 25) cd evemuaJmcn e (quando sprovviste di francobollo) rimporto delle casse normaJi stabilite per la francatura. Si ag.,iunoa che non viene e rrisp ra alcuna indennità in ca o di smarrimenro, avaria o manomissione di oggetti compresi nelle lettere questione quando anche esse siano tate assicurare d' ufficio come 111nanz1 e detto. 59. - I vaglia internazionali emessi dall'ufficio cambio presso il concentramento di 8ologna a favore di militari appartenenti alle truppe ausiliarie in F rancia per commutazione di quelli ordinari interni spediti ai militari medesimi e rinviati in Italia verranno pa ati nel Reg no dagli uffic i postali civili o m ilitari, in Iire e centesimi (valuta italiana) per !"importo elci vaglia originale, cgnato per memoria nell ':ipposita ca ella de.I titolo stes o senza tener più conto della corrispondente omma in franc hi e centesimi indic:ua sul va dia dell'ufficio cambio. Tali va lia ono validi per tre mesi oltre a quello di emissione. 60. • Rimesse all'estero per conto di militari. • e rviz io di rimcs e per J"c lero per i militari dell'Esercito mobilitato provvede la Direzione cncrale del Banco di a poli, con le e uenti modalir:i: a) T militari appartenenti all'E erciro mobiliraw, che desiderano inviare danaro all'estero, si fanno riJasciare daJI' · ff icio po raie il relativo vaglia po lalc

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( 1) ,li operai miliwrizz:iti po,sono 1·, lcr, i degli uffi i dcll:t post:i militare per Wlt<: le op ·r:izioni po>1:ili previs e cl:ill 'an. del « Rcgol:11ncmo , ul cr vi.-.io po t:ilc in gu<:rr:1 " (corri,pondcnzc, 1•:1gl ia , risi armi carte ,,a lori con I limi1nioni s1:1bilitc per i rnilit.iri.

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2.?

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hc indirizzano alla Direzione Generale del Banco di apol i ind icando ben chiaro sul ral!oncino di es o (1< comunicazioni del mittente pel de tinatario )) 11 nome il cognome la patern ità del beneficiario, nonché il dom icil io il pae e e lo srato cui questo appartiene. b) I omandi di corpo o capi d i servizio rilmiscono in pieghi d'ufficio i vag lia suddetti presentati dai d ipendenti m ilitari li elencano 111 apposita di tinta e li inviano alla Direzione enerale del Banco di Napoli (in apol i). Tali pie hi hanno corso in esenzione da tassa. e) La stc a Direzione Generale ha stab ilito d i rendere ai m ilitari, per tutta la durata della g uerra, ratuitamente, il serv izio delle rimesse che vorranno fare all'estero a mezzo del Banco di Napoli il quale pertanto nnunzia alla commissione che gli sarebbe dovuta ed al t resì al rimborso delle relative spe e posta.li. 1. - Vigilanza sul.le raccomandate ed assicurnte. - T utte le autorità militari debbono portare la loro attenzione suJ dipendente personale incaricato del servizio d i portalettere ad evitare possibili manom ission i, o sottrazione di raccomanda e e assicurate. 62. - Orario per il servizio delle raccomandate, assicurate e carte valori. G li uffici postali militari hanno l'obbligo di accettare le lettere raccoma ndate cd assicurate e di vendere le carte valori anche oltre l'ora prescritta e fino a tanto che gli impiegati sono in ufficio. 63. - Tassa di quietanza sui vaglia postal i. - C irca la tassa d i qu ietanza da ccnr. 5 da applicarsi sui va<Tlia postali d iretti ai milita ri , vigono le seg uenti norme : a) I vaglia postali diretti a militari nella zona di guerra situata nel territorio del Regno sono soggetti alla tassa di quietanza e questa devesi corrispondere coll"applicazione di marca da bollo all'atto lel pagament sem pre quando non sia stata riscossa anticipatamente, mediante marca an nullata dall'ufficio postale m ittente. b) T va ,lia po tali invece pagati a militari che si trovano nelle terre orpo di sped izione Italiano in Francia ccupate ovvero appartenenti al possono essere quietanzati in esenzione di tassa cli bollo. e) Per ricono cere però che il vaglia venne pagato in I calità olt re gli antich i confini per cui i: esente da tassa invece della marca da bollo deve portare un bolJ; ad umido con la dicitura: « Pagato al militare in terre occupate >> . Detto bollo serve a provare l'esenzione del va ,l ia dalla tassa li q uietanza ed a faci litarne il riscontro. 64. - Vaglia di servizio. a) J vaglia di servizio richiesti dalle autorità o da comand i milita ri possono essere emes I sen za lim ite alcuno d importo· però debbono essere chiesti esclusivarnence per altri enti mil itari e non a favore di privati. b) Rimane però empre la facoltà alle Direzion i di commissariato <li ch iedere vaglia di servizio a favore di privati per il pagamento d i spese riguardanti l'esercito mobil itato nel limite immutato cli. L. r.ooo prescritto daU'art. 228 dell'istruzione dei vaglia interni ad uso degli uffici postali (1). (1) Nel lo stesso giorno non debbono es ere rilasciati più vaglia di servizio che in compici o up<-rino le lire 1 .ooo a fa \'orc di uno stesso privato e per conto della stcS~l


21. 2

e) richics1a critta de i man<li militari li ffici di P ta mili1arc debbono rilasciare vagl ia d i crvizi per u idi a favore delle fomi_ilic dei militari mobilitati . r/) Qualora !"im porto del va 1 lia dc! quale viene richies1a l'emi i ne ,ia superiore a . 2 . 000 il Comando o ut rità ric h iedente deve darne pr :t viso telegrafi o alla Di rezione uperiorc della P sta m ilitare · a mezzo di telcgr;:i mma Cs)resso di serviz.io fin a L. 10. oo; a mezzo di 1elc~ramma per somme su periori alle L. 10 . 000. e) Nd prea viso d i cui alla lettera d) occorre sem pre indicare quali i:111 csti na ari del aglia . aglia cli serviz io per i Corpi milit:1 ri irnl hin i dis locati in Fr:i ncia. E ist no pcciali disposiz ion i ( ircolarc Intendenza Generale, n. 6500 luglio 191 ' ). 66. - Servizio rispam1i. - ltre al servizi di dcpo.iti e rimbor. i ,-ui lil>relli di ri parmio già in orso previsto dal " crvizio po tale in uerra )) , gli ulTici dcll::i P. M. compiono il servizio dei risparmi a nche per i mili1ari che non posseggono ancora libretti, secondo le <>ttoindi ate modalirà (1): u) Prc.. i reggimenti o rep:1rti autonomi, .il ccmandant del rpo rcpnno dc ig na un ufficiale incar ica t tli ri cu cere e rac oglicre i risp:trmi, cd eseguire le varie oper azioui in<licntc nella chiamara in calce. b) L'operazione della raccolta dci risparmi viene fotta d i rcgob per gn i. dcc.1dc a l 1" , 10 e 20 d 'og ni mese.

r

1uwri1:', 111ili1:1r ·. Possono però c»crc 1r.,ui . a rich ic: 1:i clcllc Direzioni di C.omm:,~;1ri.11u milit:m; . ,·:t)!li:i tli sen·i'l.io per 11u:1lun Ili · 0111111:i, pu rché siano intc 1.11i ad a111nri1.i milit3 ri in ari ate: di cffcuua rc il I OJ,!:tmcnto :1 pri,·. ti. (t ,\ Ilo e po di tendere il cn ·izio 31lchc :ii militari che non po. c~_!!tJno libretti. il Mini tcro delle Po te e dei T clccr:i!ì. di . ccord I Min istero dclb 1:ucrr:i. ha emanato le disposizioni seguenti in da1a ,; :1i:,» o 1111 ·: " O,:j!cUo: Scr11i~io dei risparmi prr i milimri 1·oml10uemi. - 1 combau<·nti eh· rlc•iderino di ,·cr :i re somme a ri.parmio . po,..ono consegnare le somme sr~,c agli ufficiali . • ll'uopo designati dal! aut ri1:1 militare. i quali ne ribsci:mo ricc,·ut:i media nte ,pc i. I· modello P. :\1.. n. 1. Gli uffici:ili ,·cr ano al più presto po»ibilc in qu . lunquc ufficio e.li pm::t mili:an· le so mme raccolte, ritiran done u n 1•:i,:lia cli servizio per l'importo compi ,s"'"· :1 avor• c.ldl' 11 fficio post:i lc cli Roma M111is1ero I'. T. l'ia:::za D11111e . Dcsc r;vo,w po ci:i il dcuo v:1 li:i a tJ di un cknrn, mod. P. i\L , facendovi ,ci:·uirc la di,cinca lei libretti da rila ci:in: e e.lei <k po,iti d:1 cscgL1i rc su quelli Hi:ì ·mc<,i clic trov:111 i al l\lini ·rcr , e con cg n:mu l'un e l'altro all 'ufficio di po t:t mili1:1re. il <1u:1lc ne curerà s11b110 l'invio in raccoma nclazionc :i ,iucsto .\·lini ·1.:ro • C:i>l>c di ri,p:mni,> po 1:ili. Il Mini.tera in,•ia poi :illc :mtorit:Ì rniucmi i librcui richic Li e comunica i nunwri e.li <1uclli trnttcnuti in giacc nz:t. •> >J>ecliti .1ltrQvc per l:i consc na. sc.-con<lo il desiderio 111. ni ic:,1:110 11:,i tirnbri . Pe r i clepo iti ucc i,·i. nel c:1,0 in cui il lihrctto i:t in po · o elci 1iwbr l'uffici:ilc dclcg:uo lo ritira colb somrn:1, e pr <cm l'uno e l'ah:r:i :ili 'ufficio di I ,1. milit. re. il quale inscri,•c il dcpo,ito nel libretto. :-:cl c:iso inwxc, in cui il librctt tro,·i~i in cu to<li:l pre so il Mini. rcro. l'uffi i:ilc ddc)l:tlò ritira 13 sonrn,:1 d:1 d CJ)(),it arc, e: In comprende nel ,·:igli:i di scn ·izi di ui sopra, indi :i ndo pcrb n ·ll'uhima colonna dcll'ckn o il num cr del librcu n nché il rwm · del 1itol:irc ui il clcpo ico ,i riferì, c. Per csc~11irc un rimborso , il 1it0forc elci libr ·t1 0 ri empie ):, prima cedola rOSfl dispo• ni hilc , ·, , ·n,,a s1accarb. con,cg na il lihrcllo all '11(fi i:ilc dclcga10. il quale lo presenta .11! 'uffic io di posta militare più vicino. Quc~lù hiccl c :il ~lini tcro I. confcrm:i ci el ucnu t:ila e eon, 1:u:icanc: la rcgobrit/i, c,ci;ui.cc il cred ito ckl li br 110 medesimo cd p:1g:1mcnto della somma e e ne :1ccrcdit:1 nd mmli cn n,u ·ii. Il .\I11,istrQ Ri cio "


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c) T comandanti anzidetti indicano le varie modalità per l 'esecuzione ed il funzionamento del servizio, del quale assumono la responsabilità. 1 comandanti di reggimento possono anche autorizzare comandami di unità d istaccate !onta.ne a provvedere direttamente se del caso, all ' invio dei risparm i, mediante persone da loro designa te all 'ufficio postale militare più vicino. d) Tu te le ricevute mod. P. M., n. r e l'elenco mod. P . M . debbono avere il bollo del reggi mento o riparto autonomo ; qualora le un.ità varie non abbiano il bollo mettono sul modello anzidetto l' ind icazione << l'ufficio i:. sprovvisto di bollo >> con la firma del coma11dante del reparto che è sempre respon sabile del servizio. ota: l'[mcndcnza Generale ha trasmesso (affatto della diramazione deila circo!a~e 2 16 dell 'agosto 19i5 contenente le disposizioni innanzi riportate) una certa quantità di modelli P. M. n. , e P. M. affinché ne fosse eseguita la districuzione a tutti a li enti mobilitati.

Capo VIII. - Pacchi postali 67 . - Modalità e limitazion· dd servizio pacchi. - E ' 1st1mito un o speciale ervizio di pacchi militari postali, a t ipo unico ed a tariffa ridotta di L. o 30 con le seguenti modal ità e limitazioni: a) mm issio11e del solo servizio dei pacch i dal Paese all"Esercito mobilitato e non viceversa. b) Accettazio11e dei sol i pacchi co11tenenti efjetti d'uso, oggetti di cancelleria (escluso !"inchiostro) e - se diretti a cappellani militari. - oggetti .meri, confezionati con cela del peso massi.mo di kg. r 500 e senza d ichiarazione di valore, nè di asse no nè di porto asseg nato. Q uelli conteoenti generi alimentari o medicinali ve ngo no resp inti . Qualora poi i generi fossero facilmente deperibili i pacch i vengo no distrutti. c) E " ammessa. pure la spedizione nelle cond izioni di cui sopra, di pacch i contenenti sigari e sigarette. d) E·, per eccezione ammessa la spedizione di pacchi postali del peso massimo di 2 kg . contenenti un paio di scarpe, alla speciale ta ri ffa suddetta, purché i pacchi stessi 11011 contenga.no altri oggeni od indumenti. e) S ppressione del bollettino di accompagnamento, mediante la corrispetti\ a conversione del la tassa i11 francobolli da applicarsi sulla etichetta del pacco similmente a quan to praticasi per i campioni raccomandati. 68. - Però per i militari italiani in Albania, Macedonia e Palestina sono ammessi pacchi ordì.nari senza assegno e senza porto assegna to, fino al peso di 3 k g . osservando le seguenti condizioni: a) francatura: L. 1 - con l' uso di un bollettino di spedizione da cent. 60, completato con un francobollo speciale da cent. 40. b) imballaggio : simile a quello prescritto per i pacchi militari. c) volume : limitato a 15 decimetri cub i (30 x 25 x :w) senza che alc un lato possa eccedere i 50 ceotimetr i (p. es. 50 x 30 x 10). d) contenuto: oltre che gli oggetti ammessi per i pacchi militari, sono pure a mmessi i commestibili, purché 11011 facilmente deperibili. Sono specialmente vietati i liqu idi ed i medicinali.


69. - Piego di ufficio in franchigia. - Allorché sia richie to da im prescindibili ragioni di serv izio e non sia possibile la spedizione a mezzo di pacco ferroviario, è ammesso lo scambio &a autorità militari mobilitate in zona di guerra ed autorità territoriali in piego di u fficio in franchi ia, di qualsiasi oggetto, fino al limite di 5 ko-. escluse macerie esplosi ve infiammabili o comunque pericolose. L'autorità mittente è responsabile della effettiva esistenza della necessità di servizio e del bisogno imprescindibile che la spedizione debba eseguirsi nel modo anzidetto, iacché o<mi abuso determinerebbe grave danno al servizio della posta militare. 70. - Deve essere costante cura dei Comandi di sollecitare, con tutti i ripieghi , il ritiro dei pacchi dagli uffici della posta mil itare e ciò per evitare ingombri agli uffici stessi. 71. - Misure profilattiche per i pacchi rinviati . - Ad c1·itarc il pericolo di trasmissione di malattie infettive a mezzo di pace/ii postali rin viati dalle z o11e eve11tualmente dich iarate infette, sono in vigore le seguenti norme: a) I pacchi con tenenri oggetti d i vestiario sono sottoposti a disinfezione possibi.lmente presso le unità sanitarie o gli stabilimenti sanitari forniti cli apparecchi di disinfezione. Come ripie o è anche suEfìcien te una suffu.migazione con zolfo o J immersion e in una soluziMc disinfettante (lisoformio). b) Come risulta dai numeri precedenti, i pacchi conte nenti o-eneri alimentari non possono essere spediti a mezzo della posta mi litare. Qualora eccezionalmente, per avvenuta spedizione abusiva, se ne trovino tra queili rin viati dalle zone eventualmente inferte sono senz"aJrro distrutti. e) Tutti i pacchi rinviati da zone eventualmente infette sono concentra ~i nelle località indicate dalJe autorità Sanitarie ove per cura deUe Intendenze d'armata, si esegue la disinfezione. 72. - Manomissione dei pacchi. - Per assicurare l'integrità dei pacchi postali occorre che sia esercitata tutta la possibile vigilanza su i portalettere dei corpi assicurandosi che essi rifiutino di accettare dagli uffici della posta i pacchi con evidenti traccie di manomissione e tenendoli - per contrario responsabili delle eventuali manomissioni dei pacchi o campioni, che essi restituissero agli uffici suddetti, perché non recapitabili . 73 . - Pacchi postali per militari Francesi in Italia. - Esistono special i concessioni alle truppe Francesi in Italia per la spedizione di pacchi postali in Francia (Circolare Intendenza Generale n. 88728 del 28 agosto 1918). 74. - Censura pacchi postali. - Sotto la responsabilità dei comandanti di riparto è fatto obbligo ad essi di far verificare accuratamente da un ufficiale il contenuto dei pacchi alla presenza dei rispettivi destinatari.

Capo IX. - Norme relative al trattamento della corrispondenza non potuta recapitare perché diretta a militari morti feriti malati dispersi, prigionieri e sconosc1ut1 75. - Corrispondenze ordinarie. 1. - 1 Comandi Corpi, reparti e servizi disporranno affinché le corrispondenze dirette a militari morti feriti dispersi prigionieri e sconosciuti


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potute recapitare non siano mai restitujte nè ai Depositi, nè ai mittenri. aranno invece d ivise in tre distinte cate oric: a) corrispondenze dirette a militari sconosciuti, perché l'indirizzo t: errato insufficiente illeggibile e per qualsiasi altra causa· b) corrispondenze d irette a militari morti o dispersi; c) corrispondenze direne a militari feriti ed ammala.ti (pei quali s1. irrnori l"lsrituto sanitario in cui furono trasferiti) od a prigionieri. ulle corrispondenze delle categorie a) e b) gli incaricati militari continueranno - come al presente - ad indicare a tergo, in matita la motivazione e, .;conosciuf.o, morto o disperso » invece sulle altre della categoria c) apporranno soltanto l"annotazione generica <( non potuta 1·ecapitare l> convalidata dalla loro firma. Tali corrisponcle11ze dovranno poscia essere consegnate ali fficio Postale Militare dipendente o se non esiste, ali ' fficio postale civile vicin.iore. 2. - Gli Uffici postali militari e civili, a loro volta, provvederanno a rinviare subito ai mitten.ti, se vi ono indicati le corrispondenze della categoria a) passando nei rifiuti quelle mancanti delle indicazioni necessarie per raie invio e spediran110 in busca ch iusa all" fficio concentramento Posta Militare di Bologna quelle delle care orie b) e c) . . - Qui giunte, tutte le corrispondenze in questione saranno esaminate dall Ufficio delle corrispo11de11ze ùu:sitatc, il quale disporrà che quel le portanti l' indicazione << morto o disperso » (categoria b) siano - dopo un ornmario esame - passate nei rifii.tti; quelle dclla categoria c) siano, dopo due mesi <li g iacenza re titu.ite al m.ictente e ne portano l'indirizzo altrimenti passate anch"esse ai rifiuti. 11011

76. - Corrispondenze raccomandate. - Valgono le stesse disposizioni d i cui al n. 1 e n. 2 . Per evitare però che si perda traccia delle corrispondenze suddette, esse dovranno essere consegnate agli uffici postali militari e civili in pie o a parte corredato da un elenco descrittivo nel guaJe siano ind icati rrli. estremi delle corrispondenze stesse, richiedendone ricevuta. L" fficio postale, il quale iene ad assumere la responsabilit:ì delle corrispondenze in questione, spedirà all'Ufficio Concentramento posta militare di Bolo. na il pieao raccomandato contenente le ripetute corrispondenze. 77. - Corrispondenze assicurar . . Ilo copo d i tabilire la respon abilità nei casi cli eventuale manomissione di assicurate rimaste inesicace perché dirette a militari morti feriti disper i prigionieri ecc. si dovranno applicare le seguenti modalità: a) prima d ì restituire a li Uffici postali le assicurate inesitate, per essere respinte aU-Ufficio concentrameflto postale militare di Bologna (colle stesse modalità stabilite per le raccomandare) i portalettere militari includeranno ciascuna delle assicurate in que tione in una seconda busta da chiudersi con !meno cinque sugoelli recanti l'impronta del bollo del corpo, reparto o serizio ulla quale busta do rà ripetersi l'indirizzo preci o del destinatario il numero dell'assicurata, la sua provenienza l'importo del valore dichiarato e la data di impostazione dedotta daJ bollo d'ufficio impresso sul recto della a sicurata nonché il numero che contraddistingue l'Ufficio d i impo razione quando guesto sia una succursale (ad esempio: Roma 41 ecc.);

1. -

P.M.


226 b) spetterà agli uffici postali militari di indicare il nuovo peso della assicurata sulla busta e sull'elenco presentato dal portalettere. 78. - Pacchi postali. - I pacchi postali non potuti recapitare perché diretti ai militari in questione saranno rinviati dagli uffici postali all 'Ufficio d1 concentramento postale militare di Bologna coUe modalità per le raccomandate. 79 . - Modalità per il successivo inoltro delle raccomandate, delle assicurate e dei pacch i postali. - Giunti tali oggetti, all'Ufficio concentramento postale di Bologna, dovranno resta.re g iacenti per un periodo di due mesi (periodo entro il quale si presuppone che le famig lie abbiano avuto notizie sulla sorte toccata al loro congiunto) e poi, senza passare per il tramite dei depositi, dovranno restituirsi direttamente ai mittenti previa cancellatura di qualsiasi indicazione di morto, ferito, ammalato prig ioniero disperso sconosciuto applicandovi invece il cartellino con la dicitura: « on potuto recapitare ,, . 80. - Avvertenze. - Gli ffici postali militari e civili non daranno mai c01·so al le corrispondenze restituùe direttamente ai mittenti portanti le indicazioni più volte ricordate. Tali corrispondenze dovranno sempre rinviarsi all 'Ufficio concentramento postale militare di Bologna.

Capo X. - Corrispondenza (postale e telegrafica) e pace bi indirizzati direttamente ai prigionieri di guerra o spediti dai prigiorµeri di guerra Corrispondenza dei militari con le famiglie nei territori rnvas1 8 r. - Corrispondenza. - Il erv1210 della corrispondenza dei png100 1en d i guerra è devoluto per delegazione del Ministero della Guerra alla Comm1ss1one per i prigionieri istituita presso il Comitato centrale della Croce Rossa Italiana, previa censura esercitata dal competente ff icio Censura di cui al n. 85. 82. - I prig ionieri di guerra possono corrispondere con le loro famiglie sotto l'osservanza pero ddle prescrizioni seguenri rese necessarie nell'interesse della corrispondenza stessa, dalle esigenze di una maggior regolarità e celerità nei servizi di censura e trasmissione della medesima: a) Agli ufficiali prigionieri è in massima consentito scrivere mensilmente otto cartoline postali· ai militari di truppa pure mensilmente quattro cartoline. Non dovranno però essere scritte con caratteri troppo fitti e in nessun caso le cartoline porranno contenere più di quind ici righe. Tali disposizioni sono naturalmente suscettibili di restrizioni o per esigenze di servizio di censura o per ragion.i di reciprocità, quando risulti che ai nostri prigionieri in paese nemico siano fatte maggiori restrizioni in materia cii corrispondenza. b) E ' normalmente vietata a tutti i png1onien ufficiali e truppa la corrispondenza, sia postale che relegralìca con persone italiane o straniere residenti nel Regno compresi i prigionieri internati in altri reparti. Soia eccezionalmente i Comandi di reparto hanno facoltà di au·corizzare tale corri-


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spondenza guando sia ind u bbiamente provato che tra mittente e destinatario corrano vincoli di stretta parentela. e) I prigionieri di g uerra sono invitati inoltre, e nel loro interesse, a raccomandare ai propri corrispondenti di attene rsi a queste stesse norme. d) Tutta la corrispondenza dovrà essere vergata a penna e con la magg10re possibile chiarezza. e) i prigionieri di cruerra all 'atto della loro cattura ed all'arrivo dei medesimi nei Campi di Concentramento verrà distr ibu ita una cartolina speciale (vedi Circolare 8 569 del J 3 agosto 1918 S. M. dell Intendenza Generale). Queste prescrizioni dovranno essere rigorosame nte osservate; q ualu"nque abuso, come pure qualunque tentativo d i eludere in qualsiasi modo la censura, dovrà essere severamente represso. 83. - La corrispondenza ord inaria, lettere o cartoline, gode franc hig ia potale· ne deve quindi essere vietata J"affrancatura. 4. - Telegram.mi. - I prigionieri di guerra sono anche autor izzati a corrispondere telegraficamente. Tale corrispondenza però non gode franch igia . I telegrammi dovranno contenere l'indirizzo del destinatario e dopo la fuma le parole: « Prig ioniero di guerra l> . Essi dovranno essere reda tt i in una delle seguenti lin ue : Italiana, F ranccse U ngheresc o Tedesca. css1.rn 'altra lingua è permessa. La corrispondenza telegrafica è però soggetta alle seguenti restrizioni: a) I te legrammi spedit i dai prigionieri di g uerra non verranno accettati se non saranno muniti del visto o del bollo ufficiale dei Comandi di Reparto. b) Prima di inoltrare i telegra01mi stessi i Comandanti d i Reparto dovranno sotto la propria responsabilità, appurare la verità del contenuto e la ragione e l'uro-cnza dell' invio. e) Dette p rescrizioni valgono anche per i prigionieri distaccati dai ri spettivi reparti i cui telegrammi dovranno sempre far capo a i Comaodi di reparto dai quali dipendono che ne curano l'inoltro con le modalità prescritte ai numeri r e 2. 5 .. Censura corrispondenza . - Ad agevolare per quanto possibile il lavoro pooderoso della Censura, i comandanti dei reparti prigionieri, cd eventualmente le direzioni degli ospedali militari dovranno osservare le seguenti norme: a) La corrispondenza dei prigionieri, tenendo d istinta quella degli ufficiali da qud la della truppa deve essere suddivisa per lingue in mazzetti ben legati ed inviata al Reparto Censura Militare dei prigionieri d i guerra ed internati mediante foglio di accompagnamento. b) Sul fo lio d i accompagnamento non debbono essere trascritti tutti gli indirizzi delle lettere e delle cartoline, ma semplicemente il numero com· plcssivo delle lettere e delle cartoline contenute in ogni mazzetto con la indicazione delle lingue. e) La suddivisione in mazzetti deve essere fatta sulla base delle seguenti lingue: r. Italiana, 2. Tedesca 3. Ungherese 4. Serba e croata 5. Rumena, 6. Czeca e polacca, 7. Slovena, 8. Lingue varie. d) I pacchi di corrispondenza con i foali di accompagnamento annessi, dovranno essere avvolti in carta resistente e quin <l i ben legati.


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All'esterno dovrarrno portare il segu ente indi.rizzo: Al Reparto Censura Militare dei prigionieri di guerra ed internati - Via. T acito 64 - ROMA . 86. - Tutti i reparti prigionieri dovranno essere provvisti di un bollo li.neare corr la dicitura: " Corrisponden za prigionieri di ouerra » da applicarsi sulle cartoline ed esternamente sulle buste. 87. - Invio dj dena.ro. - I prig ionieri d i g uerra sono a utorizzati tan to a ricevere quanto a spedire dana ro pel trami te delJa posta: tali invii dovranno essere fatti esclusivamente mediante vaglia postali (eccez ionalmente per vaglia telegrafici) e quelli in arrivo contenere chiaramente il nome cognome grado arma e recapito del destinatario colla indicazione: Pri ioniero di guerra. 88. - I comandami di reparti prigion ieri informat i g li interes ati ai q uali rilascieranno apposita ricevuta ri terranno tali somme le depositeranno nelJa cassa forte di cui o ru reparto deve essere forni to e ne consegneran.no l'ammontare agli interessa ti in ca.rta fiduciaria. 89. - Per il cambio in morreta italiana delle valute estere di proprietà dei prigionieri di g uerra, i comandi stessi debborro ri voigersi direttamente al più vicino stabilimento deJJa Banca d"[talia che vi provvederà al corso della g iornata. 90. - Pacchi postali. - Così pure i prigionieri di guerra sono autorizzati a ricevere e spedire pacchi postali in franchigia ed in esenzione di tasse. A me ,lio garantire contro ogni tentativo di corrispondenza clandestina a mezzo dei pacchi stessi si prescrive: a.) che i pacchi irr arrivo siano aperti · in presenza dei destinatari e dopo opportuno controllo del contenuto questo sia consegnato agli interessati senza involucro; b) che i pacchi dei prig ionieri d iretti alle loro famio-lie siano confezionati sotto la diretta sorveglianza e re.sponsabilirà de li ufficiali di custodia. 91. - Essi possono pure farsi inviare tabacco sia per pacco postale senza altra limitaz ione che quella del peso massimo stabilito per i pacchi stessi) sia in quantità minore, per campione postale e precisamente in rngione d i u.n ettogrammo per ciascun destinatario ogru quindici giorni. 92. - Divieto ai militari di corrispondere coi prigionieri di guerra. - Il Comando Supren.10 con sua circolare 2790, ser . inf. Jel 23 febbraio 1913 ha vietato per tutti i militari mobilitati lo scambio di corrispondenza coi no tri prigionieri d i g uerra.

93 . - Ricruesta di notizie di militari mobilitati da parte di prigionieri. Il Comando Supremo ha dato disposi zioni speciali con sua circolare II2IO A Riss .ma serv. inf. del 23 agosto 191 . 94 . - Piccola posta aerea pei territori invasi. - I militari mobilita i che banno famj lie nei territori invasi potranno presentare, una volta al mese, al p roprio Comando di Reparto una cartolina (una cartolina in franchigia o no), nella quale oltre a chiaramente indicare il proprio nome e corrnome e l'indirizzo del destinatario, scriveranno poche r i he dando brevi norizie. I Coman di d i Reparto si accerteranno che di fatto, il militare appartenga ad uno dei distretti dei territori_ invasi, e che le cartoline siano state redaete ;n forma breve e contenenti solo notizie privare. Indi le faranno pervenire tutte


insieme per il g iorno 20 di ogni mese al Comando Supremo, serv . inform . Sezione 16· il guale provvederà allo inoltro secondo le modalità stabi.lite nell a sua circolare '1624 serv. in f. del 28 marzo 1918. 95. - Corrispondenze dei militari con le famiglie rimaste nei territori invasi. - 11 Comando Supremo, con sua circolare n. 6370 serv. inf. de l 27 aprile r9r presi crl i accordi con la D irez ione della Croce Rossa Italiana che è in d iretta comunicazione con la Croce Rossa dei paesi nemici, ha stabilito quanto segue: a) E" autorizzata la trasmissione di una comu111caz1one mensile di 20 parole dall ' Italia ai paesi invasi . b) Saranno esclusivamente usate per tale trasmissione, speciali cartoline d i cui verrà distr ibui to un congru o numero appena possibile. cl frattempo i militari potranno adoperare anche le cartoline comuni in franc h igia. e) Le cartoline saranno consegnate dai militari interessati al prossimo Comando di Corpo Reparto o Servizio, che, dopo di averle esaminate, g iusta le « orme per la censura reggimentale sulle ca rtoline >1, e tenendo presente che esse non devono contenere più di 20 parole le spedira nno in pacchi alla Direzione della roce Rossa Italiana (Piazza Montecitorio n. 1 15 - Roma). l n esse iJ mittente indicherà olrre che l'esatto indir izzo del destinata r io anche il proprio. d) La predetta Direzione della Croce Rossa, farà perveni re ai militari interessati, a mano a mano che le perverranno, le risposte delle fa miglie.

Capo Xl. - Stampe 96. - Stampe di seconda mano. - on è ammessa l'impostazione e la circola zione delle stampe periodic/1e rispedite di seconda mano da e per militari dell'Esercito mobilitato nella zona di g uerra (eccetto il caso di cui al n. 98). Gli uffici postali m ilita ri gualora ne ricevano in arrivo o in partenza, le ro 1gono di corso e le sped iscono con i rifi uti quindicinali, a ll u ff icio corrispcndenzc inesitate presso il Concentramento della Posta Militare in Bolog na . 7. - Stampe pornografiche. - P er evirare la diffusione tra le truppe che si trovano in zona di guerra di pubblicazioni pomografic/1e, l'lntenden.za Generale ha emanato le seguenti disposizioni: a) Sia portata l'attenzione degli ufficiali che presiedono alla distribuzione della corrisponden za presso i corpi e reparti (aiutanti maggiori ecc. ) sulle stampe in discorso. b) Tutti li uffici della P. M . tolgano sen z'altro dalla circolazione l~ sta mpe pornografiche che cadessero sotto mano agl i impiegati nell'eserci z io delle loro funz ion i, estendendo J"esame anche ai pieghi raccomanda t i. e) Tei casi dubbi, gli uffici della P . M . della zo na di guerra (esclusi quelli di concentramento) spediscano un esemplare del le stampe incriminabili alla Direzione Superiore Posta Militare. Q uelli d i concentra mento sottopo ngano i casi stessi alla decisione dei corrispondenti uf.fi.ci di censura. 98. - G iornaletti di propaganda editi da Comandi di Grandi Unità mobilitate. ( Circolare dell'lnte11de11za Generale 79807 S. f. del 2 5 maggio 1918). ·


Allo scopo di favorire la diffusione in paese di g iornaletti umonst1c1 aventi carattere d i propaganda patriottica pubblicati a cura di alcuni Comandi tli Grandi Unità mobilitate, è stato stabilito: 1. - Contrariamente al divieto fatto ai militari di poter spedire dalla zona di guerra g iornali di seconda mano (Art. ~ a titolo di esperimento è ammessa per tutti i militari la spedizione dalla zona di guerra in paese di g iornaletti di propaganda editi dai Comand i di Grandi Unità. 2, - La spedizione deve effettua rsi previa l'affrancatura dei giornal i alle tasse normali (L. 0.05 per ogni 50 gramm i). 3. - L'autorizzazione per la spedizione deve essere ch iesta all'Intendeoza Generale per ciascun giornale in questione. 4. - L' Intendenza Generale disporrà perché, a mezzo della Direzione Superiore della Posta Militare, sia data comunicazione del la autorizzazione di cui sopra a tutti gli ffici postali mil itari dipendenti e stabilirà il giorno d'inizio della spedizione.

Capo XII. - Reclami per mancato recapito di corrispondenza o di p acchi nonché per mancato pagamento di vaglia 99. - I reclami per mancato recapito di corrispondenza o di pacchi, nonché per mancato pagamento di vaglia diretti in zona di Pl..lerra seguono l"analogo corso prescritto per q uelli in qualsiasi altr_o luouo: debbono cioè essere prodotti all 'ufficio postale in cui è avvenuta la spedizione, il quale si rivolgerà - se del caso - agl i u ffici della posta militare.

Capo XIII. - Personale , oo. - Qualifiche. - Le qualifiche spenami ai \·ari funzionari ci\'ili, assimilati al grado militare, assegnati alle Intendenze e Comandi presso l'Esercito mobilitato sono esclusiuamcnte quelle ind icate nella 1 " colonna del Tomo I .li mobilitazione, riportate nei regolamenti in vigore, e cioè: deleuato oenerale, comm issario genera le commissario capo ispettore ingegnere d irettore, capo ufficio, segretario, commissario, ufficiale postale ufficiale relegra Eico ecc. E perciò vietato di attribuire a detti funzionari la qualifica del rado al quale sono assimilati. 101. - Disciplina. - Le mancanze disciplinari commesse dai funzionari civili assimilati a militari sono direttamente segnaJate alle autori tà dalle quali gli impiegati hanno dipendenza disciplinare (secondo i1 numero ,µ del 11 Servizio postale in guerra JJ ), anziché essere trasmesse per il tramite dei capi servizio ( r).

( 1) Discipli11<1 degli nssimila1i. · li Comando suprem o a spiegazione e com plem ento dd Bando sug-li assimilati. ha eman:ito le circolari 971 del 12 no,•embre 1915 (Ri pan o disciplina. a\'anzamcnti e giustizia milir. re) e 1209 del 2 gennaio 19 16 (U&icio affa ri ,·ari - Sezione di sciplin a) che si ritiene opponuno 1rascriverc qui imcgralmcntc:


23r 102. - Variazioni del personale. - Per coordinare le prescnz1oni sancite dai numeri 42 e 45 del « Regolamento suJ serv izio in guerra 1, - parte 2 ~ - servizio postale, relative alJe variazioni e movimenti del personale, si determina che: a) ogni quaJvolta una Direzione postale d' Armata - all'infuori dei provvedimenti d irenamente disposti daJla Direzione Superiore, a mente de l

Ci,-co!ur,: 9;1 del 12 11011embre 19 15 . all'ognetto « Nom1c regola mentar i su lla interpretazione del B,indo .1ugli a,si mil:ui " . "Questo Comando, a spiegazione e com plemento ddla d isp0sizionc conccnUla nd Bando rdati,•o agli as imi lati di rango a grado militare, che li assoggetta alla disciplina militare, determina che, per mancanze ed ,o.frazioni a l servizio cd al co ntegno, le punizioni disciplina ri , stabi ljtc p<:r gli uliicia li, si po sa no in fliggere: r agli assimilati che sono impiegati dello Staro fi no agl i arresti d i ri gore inclu si_ Per le più gr avi infrazioni disciplinari (se non è il caso di deferimento al Tribu nale) sono mantenu te le punizioni preusse dalla Legge sullo stato aiuridico degli impiegati e l'as,imil. to cesserà dal uo utficio presso l'E ercito mobilimw; -) ,\ tutti gli :ilrri assimil:tti, che non sono impiegati dello Stato, fi no agli arre ù in fortezza inclusi . Per mancanze che richiedessero punizioni maggiori (se non vi fossero gli csucmi per il deferimento al Tribunale) l ':issimibto sarà licenzia lo . Nç] fu.nzionammto interno dei vari serv izi , rra assimilati e mi lita ri sa r/i o scn •a ta reciproca su bo rdinazione e dipendenza secondo le attr ibuz ioni rispetti,•e . All'infuori di tali rapporti , vi sa r:ì tr:i essi olo l 'obbli"O del sal uw . Qualora av ,·eoissc infrazione disciplinare che raggiu nga gravità di rea to, gli assimilati acquisteranno qualità e grado o,·e sia no autori e da nneggiati del reato stesso. Le pun izioni discipli nari possono essere inflirre agli assimil ati olt. nto dal Comandante dd Corpo o dal apo di servizio . Ogni pu ni zione di arresri deve essere notificat:.l a questo Com:indo e se ne dov rà 1ener conto nel ra ppo rto fi na le sulla condona e capacità dell'assimilato . P- li Capo di Stato Maggiore def/"Esercito C . Porro » Circolare 1209 del 28 gennaio 1916. all 'oggcuo : ,, Pl1nizi oni agli assimiki ti " « A chiar imento e completa mento di quanto 2 stabil ito dalla ci rcola re 97 r di questo Comando (Riparto disciplina , avanz..'l.menrì e gi ustizia m ilitare) in data 12 novembre 1915, circa le puniziorn disciplinari agli assimilati, si prescrivi! quanto appresso : 1) al pcrso n:ile assi milaro ai g-radi di truppa, ana logam cmc 3 quanto si pra tica pcr g li assimilati aj gradi di uffici,i le, so no applicabili le punizioni stabilite da l regolamento di di ciplina milita.re per i corri spondenti grad i ddl'cscrcilo !'ino alla sala di ri.,orc cd alla prigione inclu sa . Per le più g r:1vi in f-razio ni d iscipl in e1 ri (e qu:indo non vi iano gli estremi per il deferimen to al T rib unale) lo assi milato ai gradi di trup pa che ia impiegato dello Stato sarà sottoposto aali ulteriori procedim enti previsti cblla legge sullo stato gi uridico degli impiegati, e da quelle per gl i operai bor ·hr.:si alla di pendenza delle \mministrazion i dcllo Stato . L assimilato ai gradi di trupp:i, che non sia impiegato dello Stato, arà licenziato . 2) Le pun izion i di sciplinari agli assimilati tutti sono infl itte dai Capi d i Stato \ faggio re clic In tendenze e delle grnndi unità . dai quali gli assimi lati di pendono (sentito - o,•e occorra - il parere dei rispettivi direttori clcl scn •izio) allorché le manca nze rivestano carattere d'infrnioni a leggi o rcgob menti militari, o ad ordini emanati dall e autor ità milit:1ri_ 3) Le punizi oni per ma ncanze d.i ca rattere tem.ico profc sionalc, e per le q uali sono da applica re le disposizio11i contenute nelle Leggi speciali sullo stato degli im piegati , vengono inniuc direttamente dai ca pi dei vari servizi, e so no comuni c,1te per co noscen za a l Capo di S. M. ddla Intendenza o dellci g rande uni1 à . 4) Quando sorga dubbio che una mancanza sia da punir come infrazione alla d i ciplina militare (n . 2) o solta nto rivesta carattere tecnico professional e (n . 3) og ni ri sol uzione in merito spetr-a al Ca po di S .. I. ddl'lnt<:ndcnza o della g rand e unità.. Il Souocapo di Stmo Maggiort de/l' Escrcùo C. Po rro »


232 11. 45 del serv1z10 postale in guerra ravvisi l"opportunità per il re, olare andamento del servizio di promuovere ostiruzioni, aumenti o diminuzioni nel personale della Direzione o degli ffici da essa dipendenti deve in applicazione del citato n. ,12, chiedere il nuJla osta al apo di . M. del ornando servizio od ufficio al quaJe è addetto il personale in parola; b) i Capi di Stato Maggiore devono in linea di massima e salvo circostanze ccezionali concedere il nulla o ta in que rione; e) ottenuto tale nulla osta, la Direzione postale d·Armata deve inoltrare la proposta del movimento da effettuare al Direttore Superiore LI quale prende u1 merito i provvedimenti che nell"interesse del servizio reputi opportuni, a mente del n. 45 del re olamento anzidetto; d) qualora i Capi di Stato Mag iore intendano accordare licenze straordinarie per ravi moti\'i di fami lia malattie, o per cause di servizio, devono informarne preventivamente le Aut rica postali affinché queste possano averne norma per i pro vedimenri di loro competenza per assicurare il servizio. 1 • - Domande di esonero. - L domande di e onero dal ervizio tiella Posta Milicare per gravi motivi di famiglia o per ragioni di alute de on essere sempre convalidate dal parere del Capo di raro Maggiore della rande Unità o Intendenza da cui dipende l'Ufficio ove trovasi il richiedente. e morivate eia ragioni d i salute devono essere sempre accompa nate dal parere delle competenti Autorità sanitarie. Debbono essere inoltrate per tramite gerarchico all'Intendenza Genemle alla quale sperrano le decisioni sentito il p:irere della Direzione upcriorc Posta Militare. 104 . - Militari in aiuto. fcntrc non è ammessa la oscituzionc dcg;i impie ari e dei commessi postali con militari di truppa per quanto i riferi ce aJ servizi tecnico (eccetto per quelli di cui al numero seguente), è necc sario che siano comandati militari in aiuto, quali scritturali e militari di fatica presso Direzioni ed Uffici Postali Militari nel numero strettamente indispensabile per assicurare il regolare funzionamento del servizio postale. 105. - Militari in sussidio. - Sono destinati dall ' Intendenza Generale presso l'Ufficio onccntramcnto postale di Bolo na, presso le Direzioni Postali e gli Uffici Postali Militari per coadiuvare gli Ufficiali assimilati nel dùi111 peg110 tecnico del servizio. Debbono soddisfare a determinaci n:qui iti e perciò la loro ammi i ne \ fatta in base alle disposizioni di cui al numero se uente. 106. - Domande per l'ammissione al servizio deUa Posta Militare, ( tralcio circolare 51 150 S. M. del 5 agosto 1917 del/ I mendenza Generale . - Per far fronte alle crescenti esigenze del ser'1izio postale militare, questa Intendenza enerale ha avuto autorizzazione dal ornando Supremo e dal MLrustero della ucrra di trarre il personale necessari , per completare quello assimilato, dai militari dcJle seguenti categorie: 1. - Possono essere trasferiti nel ruolo della Posta M.iLitare ( com asstm ilati) i militari di truppa di qualsia i eia e più anziana del 1 2 compresa già impie ati cd agenti inscritti nei ruoli della Posta Militare compilati a suo tempo in accordo fra il Mm.istero delle Po te e questa intendenza cncrale. 2. - Po . ono essere comandati in sussidio della Posta M ilitare ( e cioè come militari) i militari di truppa provenienti dal personale di ruolo d·ll'Am-


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mm1strazione Postelegrafica ( q uantunque non inscritti nel ruolo della Posta Militare) di classe più anziana di quella del 1888 compresa anche se idon~i alle fatiche di ruerra pUiché abbiano prestato almeno sei mesi di servizio in reparti di prima linea ed ottengano da i propri superiori un rapporto favorevole sulla condotta. 3 . - Possono analogamen te essere comandati in sussidio della Posta Militare i m ilitari d i truppa di qualsiasi classe (cscl u i quelli del r 98, r899 e 1900) inabili permanentemente alle fatiche ili guerra o appartenenti a class i d i M. T. più anziane d i quelle del 1 77 compresa che provengano dal personale di ruolo ( impiegati od agenti subalterni) dell' mministrazione postelegrafica, o che siano .ricevitori postal i o suppleoti di ricevitorie postali (esclusi perciò i procaccia gli agenti rurali ed i fattorini reJegrafici) . I militari che ritengono d i avere diritto all·assegn azione alla Posta Mi li tare ia come as imilari , sia come mi li tari in suss idio - debbono i.nol trare domanda per il tramite gerarchico alla Intendenza Generale, allega ndov i i documenti atti a comprovare le loro dichiarazioni. Non potranno inol trare domanda: a) Gli ufficiali di qualsiasi categoria e classe anche se provenienti dalI"Amministrazione Posteleg rafica. b) I mi litari inscritti ai corsi obbligatori per diven ire Ufficiali di complemento o di M. T .. e) I militari del 3° e 7° Gen io telegrafisti. 107. - Indennità ai messaggeri postali. - Ai Commessi postali che fa nno servizio di messaggeri è dovuta una indennità di L. 1,50 per o Di viaggio completo di andata e ritorno da riscuotere dall'Ufficio Amministrazione del Comando o dell ' Intendenza da cui i Comandi dipendono sulla base delle Ta· belle 150 B compiJatc in relazione ai modul i 40 app rovati dalla D irezione Su· periore della Posta Militare, che vengono presentate dacrli Uffici postali milita ri interessati.

PARTE SECO:NDA

SERVIZIO TELEGRAFICO E TELEFO ICO Capo I. - Ordinamento generale del servizio telegrafico militare w8. - Tutto quanto si riierisce al serv izio telegrafico militare in Zona d i g uerra fa capo al Comando Generale del GeDio (Ispettore Capo servizio telegrafico mil itare) . 109. - L"Tntendenza Generale provvede solo all 'instradamento d i rutti i telegrammi di Stato e privati che affluiscono in Zona d i guerra secondo le modalità che verranno qui di seguito indicate. no. - Sui telegrammi pedici dagli u ffici interni del Paese viene esercitata la censura civile, per cura di tutti i Prefetti e Sottoprefetti a mezzo di Ufficiali appositamente delegati .


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34 Capo II. - Centri telegrafici militari

UI. - Tutti i telegrammi di Stato e privati diretti a Comandi reparti e servizi ed a militari mobilitati portano J'i odicazione gene rica << Zona di guerrn » ed affluiscono ai Centri Postelegrafici militari dove a mezzo degl i flìcia l i addetti ricevono l'avviamento definitivo.

u2. - I Centri telegrafici principali attualmente sono cinque: Bologna Padova, Veron a, Abano Bagni, Milano. Esistono inoltre alcuni Centri telegrnfici secondari, in crenerale uno per ogni Armata, i q uali dipendono dalle rispettive Intendenze di Armata. Il Centro telegrafico di Bologna ha inoltre lo speciale compito di fornire agli altri Centri telegrafici le istruzioni per il corso dei telegrammi di dubbio avviamento o comunq ue respinti dalla Zona di guerra.

Corso dei telegrammi I 13. - Norme gr.nerali. - Come già si è detto al n. 4 i telegrammi diretti ai Comand i, Corpi, Reparti e militari mobilitati coll'indirizzo generico << Zona di guerra >> affluiscono ai Centri telegrafici mil.itari. I 14. - Gli Ufficiali addetti ai Centri telegrafici militari valendosi del cc Prospetto dei Corpi e servizi mobilitati n tenuto g iornalmente al corrente colla scorta degli elenchi di var iazioni all'avviamento postale e deoli specchi d 'avviamento telegrammi (documenti questi trasmessi ogni g iorno dall Intendenza Generale) stabiliscono a quale Grande Un ità od Intendenza appartiene il destinatario o l'ente destinatario quindi sostituiscono in ogn i telegramma all'indirizzo « Zon a di guerra » I indicazione della località sede dell 'Ufficio telegrafico civile o m ilitare viciniore aHa località dove trovasi il destinatario ; qualora tale località fosse sconosciuta appoggiano i telegrammi al Centro telegrafico secondario dell'Armata a cui appartiene il destinatario. rr5. - A scopo di riservatezza per i tele2Tarnmi diretti a Comandi d1 Grandi Unità (Armate, Corpi d 'Armata e Divisioni) e Intendenze i centri telegrafici dovranno volgere in cifre (cifrario Rosso) J"i.ndicazioae dell"Ente destinata rio lasciandovi solo il nome della località. Fanno eccezione i telegrammi portanti un indirizzo conven zionale. n6. - Quando un telegramma contiene nell" indirizzo indicazioni le quaii oltreché essere soverchie per il recapito, precriudichino la riservatezza e possano causare confusione, devono in esse essere cancellate tutte quelle non indispensabili, ad esempio : cc Capitano X. Y. 124° Re -girnenro Fanteria - 25• Divisione - VI° Corpo d 'Armata » dov rà essere così ridotto: « Capitano X . Y . 124'' Reggimento Fanteria ». el preambolo dovrà quindi correggersi l'indicazione rdativa al numero delle parole e ciò per cura degli Ufficiali d 'avviamento. 11 7. - Nei casi di dubb io avviamento, o quando il telegramma enisse respinto i Centri telegrafici chiedono istruzioni per telefono al Centro telegrafico di Bologna che a sua volta se non può dare spiegazioni, le chiede all'Intendenza Generale.


118. - I Comandi e le lntende.nze prossimi agli uffici telegrafici civili f militari forniscono ad essi le indicazioni per l ulteriore corso dei telegrammi fino alla destinazione. definitiva e provvedono a tradurre gl'iudirizzi cifrati o direttamente o destinando a tale incarico presso l'Ufficio telegrafico un ufficiale munito di cifrario. 119. - Per il successivo corso dei telegrammi dagli Uffici telegrafici di Clll al numero precedente fino a destinazione si seguono i seguenti criteri: a) I telegrammi sono fatti seguire per filo (in quello permanente o i.11 quello militare) fin dove è possibile, dando la precedenza a quelli di Stato. b) Qualora la potenzialità delle linee non permetta l' ulteriore corso per filo di tutti i telegrammi quelli eccedenti alla potenzialità in ordine in verso alla loro importanza (telegrammi privati non urgent i· urgenti; telegrammi di servizio non urgenti che interessano il servizio telegrafico· telegrammi di Stato non urgenti; con precedenza assoluta· telegrammi di servizio urgenti che interessano l'andamento della corrispondenza telegrafica) s0110 consegnati al locale o più vicino ufficio della Posta mil itare, per essere fatti proseguire in pieg/1i di ufficio come la corrispondenza ordinaria od inviati a mezzo di corrieri militari . e) I vagl ia teleorafici sono soltanto ammessi per I Albania e Macedonia. Gli altri che erroneamente g iungessero in Zona di o-uerra sono fatti ugualmente proseguire al destinatario ma a mezzo della posta militare. d) Dove ha sede un Comando ed un'Intendenza il compito di curare l'ulteriore inoltro dei telegrammi compete sempre alla Intendenza. 120. - Norme speciali per i telegrammi di Stato. - I telegrammi diretti agli Enti per i qua li è stabilito un indirizzo convenzionale debbono essere spediti con l'indirizzo stesso senza cifrarlo. Qualora non contengano tale i11dirizzo convenzionale sono per cura dei centri telegrafici militari avviati a destinazione sostituendo all'indirizzo del l'ente destinatario l'ind irizzo convenzionale pe.r essi prescritto. 121. - [ telegrammi diretti ad eqti per i quali non è stato stabi lito uno speciale indirizzo convenzionale ma dei quali è nota al mittente la residenza, possono per il più rapido corso essere indirizzati al « Comando Presidio ... >> seguito dall'indicazione della localira di desti11azione ed aggiungendo, ove occorra, i_n cifre l'i_ndicazione dell'ente al quale il telegramma è diretto. 122. - Allo scopo di facilitare l'avviamento dei telegrammi diretti ai Comandi di Grandi Unità durante i loro spostamenti, è indispensabile che i Comand i stessi inform ino subito telegraficamente 1'.l ntendenza Ge11erale, comunicando la nuova località d'appoogio dei telegrammi viciniore ad un Ufficio telegrafico dandone inoltre avviso all 'Ufficio stesso.

Capo III. - Centri telegrafici secondari 123. - [n alcun i degli u ffici telegiafici civili dove fa capo il servIZio telegrafico per parecchie grandi unità il lavoro dell'avviamento dei telegrammi è particolarmente notevole e delicato, tanto da gi ustificare la sorveglianza continua dell'autorità militare .


Detta necessità congiunta all"opponunità dell'adozione di un provvedimento che eviti il movimento retrogrado - per subire J"avviamento - <lei telegrammi provenienti dall ' interno della zona di g uerra ba gi ustificato la adozione, per iniziativa di alcune Intendenze di Armata dei centri telegrafici secondari (in generale uno per ogni Armata). 1 24. - Quantunque detti centri siano alla diretta dipendenza delle Intendenze di Armata - data la stretta attinenza che il ervizio di detti centri secondari ha con quell o dei centri principali e la diretta influenza che il loro regolare ed omogeneo funzionamento ha suJJ"anda.mento generale del servizio telegrafico - si indicano i criteri che guidano il funzionamento degli uffici in parola:

a) T centri telegrafici secondari sono forniti per cura della Intendenza d "Armata rispettiva, del « Prospetto dei corpi e servizi dell"armata >> tenuto costantemente al corrente mediante gli elenchi e gli specchi di cui al n. 7 del cifrario a fodera rossa: e di quegli altri dati o documenti occorrenti per mettere in grado gli uffici di. compiere, nell' interno delrarmata le funzioni stabilite per i centri telegrafici mi litari principali.

b) I centri teleg rafici secondari ricevendo telegrammi in disguido diretti a comandi o ad individui non facemi parte dell'armata, o telegrammi provenienti dal territorio della propria armata, ma diretti ad enti di altre armate, di cui ignorano l'avviamento tratten"ono i telegrammi e chiedono &attanto istruzioni telefoniche o telegrafiche al centro telegrafico di Bologna. e) Non respingono mai i teleg rammi per posta facendo li invece sempre ritrasmettere per filo.

Capo JV. - Indicazioni da apporre sui telegrammi dai mittenti 125. << Italia

a) Gl i uffici telegrafici indicano !"ufficio mittente con la parola

>>.

b) I mittenti ogni qualvolta ritengano necessario, o semplicemente utik, far conoscere all ' ufficio destinatario ]a località nella quale si tro an , segnano la tine del telegramma con la parola stop e poscia indicano la loc:ilità dalla 9uale parte il telegramma facendola precedere dal motto Prov .. sussegu ito da altro siop . Il nome rappresentante la località di provenienza viene sempre cifrato.

Capo V. - Reclami per mancanza ài recapito di tele!rrammi 126. - Tutti i telegrammi privati da e per zona di unicamente a rischio dei mittenti ; per cui non sono domande d"informazioni nè rimborsi di tasse (n. 17 servizi telegrafici radiotelegrafici e telefonici in caso di in applicazione <lei R. Decreti del 23 magg io 1915 n. n. 559 J) pubblicazione del Comando Supremo - Eficio

guerra sono accertati ammessi reclami nè delle u orme per i mobilitazione, emesse 6 e 25 aprile 1915 Informazioni).


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37

Capo VI. - Corri pondenza telegrafica per le licenze dei militari 127. - Corrispondenza telegrafica per le Licenze dei militari. - Circolare del Comando Supremo - Ufficio Ordinamento e Mobil itazione .n . 85950 del 1° aprile 1917. a) on verranno accolte dai Comand i mobilitati richieste di licenze per grav i motivi di fam iglia, fatte direttamente a mezzo telegrafo ai m iJita:i interessati ed è fatto divieto ai Comandi stessi di r ichiedere telegraficamente ai Carabinieri del luogo conferma od informazioni circa le circostanze ra ppresentate dalle fam i lie. b) T utti i militari mobilitati dovranno essere messi a conoscenza di quanm precede e dovranno essere invitati ad informare i loro cong iunti , avvertendoli che le rich ieste di licenze speciali per gravi motivi d i famig lia, fatte a mezzo di teleg rafo saranno prese in considerazione ed avranno esito solo ove esse vengano inoltrate nel modo seguente: l parenti dei militari mobilitati che hanno bisogno di rappresentare telegraficamente ali Autorità mil itare grav i circostan ze d i famiglia, ri volte :id ottencre una licenza speciale per i militari stess.ì devono rivolgersi di rettamente aJ Comando deJJa locale o più prossima stazione dei RR. CC. il quaìe dopo essersi assicurato della effettiva esistenza delle ragioni esposte ne farà precisa comunicazione telegrafica ai corpi interessati. Saranno invece accolte dalle auto ri tà militari ed esaminate per decisione, le richieste accornparnate da documenti provenienti per posta, direttamente a1 militari interessati . i 2 . - Limitazione dell' uso del.la franchigia telegrafica e dei telegrammi espressi di Stato. a) I funz ionari ed uffici che attualmente godono della franchi · ia telegrafica, possono emettere telegrammi in franchigia per le sole comunicazioni c/1e concernano affari di servizio e di importanza e di urgen za tali che non possano conseguire lo scof. o mediante corrispondenza epistolare. In ogni caso i telem-amm i debbono essere compilati con la m aggiore possibile concisione e per i funz ionari di uffici godenti di franchigia limitata negli .indi rizzi ess~re diretti alle sole autorità con le quali è ammessa la franchig ia. b) I telegrammi a più destinazioni o circolari debbono sem pre essere presentati all'Ufficio telegrafico centra le della località dj partenza nel numero di copie necessarie per la trasmissione sulle varie li nee facent i capo al! Ufficio stesso, e le destinazion i dovranno essere raggruppate su ciascuna copia, secondo sarà indicato dall'Ufficio medesimo. e) Giusta l'articolo 16 dei R . D. 2 0 g iugno 1909 o. 637, i mittenti dei telegrammi che dal Ministero delle Poste e dei tele.,rafi d 'accordo con l'amministrazione centrale da cui i mittenti stessi dipendono saranno riconosciu ti abu ivi per mancanza d' importanza od ur 0 eo.za o per proli ssita o perché di carattere privato dovranno pagare la tassa relativa in base alla tariffa dei telegrammi privati. d) Per le comu nicazioni urgenti le autorità militari faranno uso dei biglietti cli Stato urgenti (circolare n. 227 inserta nel G. M. 1917) a preferenza deo-li attuali telegrammi espressi di Stato, che dovranno essere adoperati solo ed in casi d i assoluta accessi ~-


Capo VII . - Servizio Telefonjco 129. - Tutto quanto riguarda il servizio telefonjco fa capo al Comando Generale del Genio (Ispettore Capo Servizio telegrafico militare). 130. - Quando dai Comandi Militari è richiesta la comunicazione telefonica con avvertimento « urgenza militare » viene interrotta qualunque altra comunicazione per dare la precedenza a quella. Si deve assolutamente evitare di richiedere « con urgenza militare >> comunicazioni che, per la loro importanza ed urgenza, non debbano avere precedenza sulle altre giacché l'abusiva richiesta di comunicazioni urgenri porta i seguenti inconvenienti: a) il personale di commutazione è esposto ad una g ra nde responsabilità, inquantoché non potendo interrompere una comunicazione richiesta cc con urgenza militare >> per dare luogo ad un'altra con la stessa caratteristica, è nella necessità di attenersi scrupolosamente all'ordine cronologico con cui vengono richieste · b) a questo inconveniente si aggiun oe quello più rave, che il fatto di richiedere qualunque comunicazione con la qualifica di urgenza militare o di precedenza assoluta fa si che una comunicazione effettivamente urgente non può avere la precedenza sulle altre. Pertanto si osservano circa le richieste con urgenza mjlitare « precedenza assoluta » le seguenti norme: Quando per una stessa linea fossero richieste più conversazion i con urgenza militare per « precedenza assoluta·» la comunicazione sarà data con questa graduatoria: 1) Comunicazioni « Allarme aereo » precedenza assoluta e per « Allarme scoperta ». 2) Comunicazioni precedenza assoluta Difesa aeree e costiere, Comandi Campi Aviazione e Aereosca li, Vedette e Stazioni Semaforiche. 3) Precedenza assoluta per colornbigrammi (indipendentemente dal grado di chi le richiede). 4) Comunicazioni riguardanti il servizio tele raforuco quando si riferiscano a danni da riparare. 5) Comunicazioni dei vari servizi del Comando Supremo. 6) Comunicazioni richieste dai Trasporti Militari. 7) Tutte le altre richieste avuto riguardo al g rado e Carica delJ 'autorita richiedente. Le comunicazion i in corso già dichiarate di (< Urgen za militare > « Precedenza assoluta >> verranno interrotte soltanto dalle ricl1ieste con qualifica e Allarme » o « Allarme scoperta ». r3r. - Il telefono deve essere essenzia lmente usato per la conversazione, eccezionalmente per la trasmissione di fonogrammi scri.tti perché questi teo<Tono impie uato per lun • o tempo le linee e sono perciò di ostacolo al regolare svolgimento del servizio telefonico. Occorre quindi ridurre il numero dei fonogrammi al mini.mo possibile secondo i seguenti criteri : a) Le comunicazion i scritte urgenti debbono di regola essere fatte a mezzo di telegramma.


2

39

b) L 'impiego dei fonogrammi deve limitarsi alle comunicazioni urbane urgenti ed a quelle interurbane di straordinaria importanza ed urgenza sempre che non possano essere sostituire dalla conversazione. ell 'un caso e nell 'altro i fonogrammi saranno giustificati se assai brevi . e) li razionale impiego delle comunicazioni telefon iche consiglia d i preavvisare per telefono a mezzo di conversazione delle notizie o dei dati importanti facendo poi seguire per telegrafo il testo preciso del.la conversazione. r32. - Censura delle trasmissioni telefoniche. - Per disciplinare l'uso del telefono in zona di guerra sono stati stabiliti posti di censura telefonica retti da Ufficiali, coi seguenti compiti: a) Assicurarsi che le conversazioai telefoniche trattino realmente d i cose di servizio, interrompendole qualora vertano su argomenti privati. Di tale facoltà li ff-ic iali dovranno fare uso discreco, astenendosi dal vietare le brevissime espressioni <li complimento d'uso, che sogliono iniziare e chiudere le conversazioni fra persone che si conoscono ed impedendo invece inesorabilmente le conversazioni puramente private. b) Interveni re allorché le conversazioni siano troppo l unghe richiamando in massima g li interessati che la durata di ogni conversazione non deve passare i sei minuti computando anche il tempo occorrente per fare accedere all 'apparato la persona richiesta (non sono soggette alle suddette limitazioni di tempo le conversazioni dell"Inteadenza Generale con le Jntendenze di Armata con gli Uffici di Coacentramen to e coi Centri Telegrafici M.ilitari per lo scambio g iornaliero delle va rianti postali telegraf.iche. Cosl le conversazioni o foaogrammi sulle linee riservate di.rette dal Comando Supremo coi omandi d 'Armata e colle Sezioni R. ed M . del Servizio Informazioni). e) lmpedire assolu tamente che nella zona retrostante a quella delle Armate operanti siaao trasmessi fonogrammi scritti ndle ore di più intenso lavoro e cioè fra le e le 12 e &a le l5 e le 20. d) Segnala.re i fonogrammj troppo lunghi (non debboao approssimativamente contenere più di cento parole) e complicati (nomi di località e d i persone vocaboli scientifici o tecnici cifre o gruppi di cifre, ecc.). E fatta eccezione per i fonogramm i qualificati d i urgenza militare del servizio infor. mazioai del Coma.nclo Supremo con le Sezioni M. ed R.; delJa Direzione dei Trasporti e per la Direzione dei Trasporti · per i Bollettini Aereologici e per i fooogrammi del le Difese Antiaeree relative a movimenti di aerei nazionali. Potranno altresl essere trasmessi fuori dell'orario stabi lico q uei fono<narnmi qualificati di uruenza militare inserita nel te,-to il di cui contenuto dovrà realmente rispondere a ragione di reale urgen za sorto la respoasabilità del firmatario. Tuttociò in base al principio fondamentale che : il telefono deve essere impiegato normalmente per la conversazione ed eccezionalmente per la comunicazione scritta, in9uantoché mentre la prima può e deve svolgersi in brevissimo tempo, la seconda oh.re che essere poco sicura nella trasmissione d i numeri e di nomi è forzatamente lenta (in causa della scritturazione sotto dettatura delle frequenti ripetizioni che richiede, e della non sempre sufficiente coltura dei telefonisti) cd assorbe perciò le linee per lungo tempo.


e) Disciplinare le richieste con urgenza militare per evitare l"abu · pesso lamentato di comersazioni delle quali viene ordinata l'interruzione per dare corso ad altre che, vicevcr a non ri ultano di cale importanza da iustificarne la precedenza. /) Interrompere imrnediatameDte o<mi conversazione che sembri lesiva alla sicurezza dello Stato, e della segretezza delle operazioni e delle di locazioni militari. Si deve perciò u are la cifra ed il linguaggio convenzionale quando occorra fare comunicazioni di carattere riservatissimo. g) Di tutte le trasgressi ni alle presenti prescrizioni, li Ufficiali incaricati della censura daranno direua notizia all'Ente che ha stabilito il Posco di cnsura.

A vverten.ze Sono escluse dalla censura: le conver :izi ni fatte dagli ·fficiali enerali, dagli Intendenti dai Capi Ufficio del omando upremo, dall'Ispettore apo <lei crvizio telegrafico militare dagli Ispettori Tclc!rrafi di Armata, dai olonnelli . C. di caro Maggiore di Armata e dell'Intendenza enerale dai api di . M. d'Intendenza dai api di · . M. di Corpo di Armata e di Divisio11e, sempre quando gli Ufficiali predetti siano personalmente ali apparato.


Documento n. 5.

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ranco dei servi z i postali alla dipendenza della Direzione

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Armata.


Documento n. 6.

CORRISPONDENZA SPEDITA DAI MILITARI FRANCESI E INGLESI R. ESERCITO ITALIA O lNTE TDE ZA GE ERALE UFFIC IO DE L C ,\PO

or

STATO M>\GGIORE - SEZIONE

4•

Zona di guerra, addì 30 novembre 1917 N . 62050 di protocollo S. M .

Circolare urgente

Oggetto - Corrispondenza spedita dai militari Francesi e Inglesi. Ciascuno copie n.

Al Comando A rmata Francese Al Comando Truppe Britanniche Al Comando B(ISe Armata Francese Al Comando Base Truppe Brita1111icl1e All'Ufficio Collegamento presso Annata Francese Alle Intendenze d'Armata - C. D . - A . M. All'Ufficio Serviz i 5" Armata A l Comando delle Piazze Forti marittime di Venezia , Taranto , Spezia , Brindisi, Messina, Reggio e per cono.,cenza: Al Comando Supremo - Ufficio Affari Vari Al Ministero della. Guerra Al Ministei·o Poste e Telegrafi Al Comando Militare delle provincie di ( Genova , Alessandria , T orino, Piacenza) Torino Alla Delegazione Francese presso la Direzione Trasporti A lla D elegazione Inglese presso la Direzione Trasporti Alla Direzione Superiore Posta Militare Alla Commissione Militare presso Ufficio Concentr. P. M. All'Ufficio Concentra.mento Posta Militare

15 10

5 5 5 3 J J

5 J J

J 3 3 3 1

r

La presenza d i w1ità Francesi e Inglesi nel nostro territorio rende necessario di disciplina re la franch i ia postale per i mi.litari delle unità stesse. Si stabiliscono pertanto i seguenti principi: 1) Per le corrisponde112e (private e d ' uffiòo) di.rene in Francia e In h ilterra le truppe francesi e i.nglesi potran.Do godere degli stessi benefici che hanno rispettivamente in Francia e ln o-hi lrerra .


2) Per la corrispondenza diretta in ltaJia le truppe Francesi e Inglesi potranno odere del le stesse agevolazioni concesse alJe nostre truppe. Per !"applicazione dei suddetti principi si prescrive quanto segue: I ) TRUPP.E I NQUAORATE COLLE

U

ITÀ

RANCESI E lNCLESI OPER>\NTI li

h-ALIA,

a) Corrispondrnza diretta in Francia e Inghilterra. Avendo le unità Francesi e In lesi, operanti ulla nostra &onte, uffici postali propri a] se uito delle truppe, uffici che fanno capo al Bureau Frontière (K) residente a Milano per i francesi, e all'Ufficio Base delle truppe Britann iche residente ad Arquata Scrivia per gl 'Jng les i il serv1z10 viene regolato econdo le norme igenti ri pettivamente in Francia e ln hilterra. b) Corrispondenza diretta in Italia. Le truppe francesi e inglesi potranno rodere delle stesse agevolazioni sta bilite per le truppe italiane mob ilitate, e cioè potranno spedire in franchi ia soltanto le cartoline pcciali militari italiane distribuite dall'autorità mi litare purché rechino il bolJo del reparto ai quali i mittenti appartengono cd il bollo della posta militare francese o inglese. e invece le cartoline ven 0110 dirette a militari mobilitati in zona di guerra debbono essere re olarmenre affrancate. Le lettere semplici dirette a militari (siano essi mobilitati o no) basterà che siano affrancate con francobollo da L. o ro. Tutte le corrisp ndenze dirette dai france i e inglesi in Italia ( ia in paese che alla fronte) debbono essere riunite dagli u1:Tici postali francesi e inglesi e pedice in pie o all'ufficio concentramento postale di Bologna che dopo averle timbrate, pro vederà al successivo inoltro. Alle truppe francesi e in lesi potranno essere distribuite le no tre carroline in frand-ù ia per ]'eventuale spedizione in Italia (escl uso però per la fronte) neUa mi ura che dai omandi delle truppe francesi e ingle i {però non più d i 4 per settimana per ogni militare) sarà richiesta rispettivamente all'Intendenza della I a armata e alla Dele azione Intendenza . D. Intendenza o Dele azione disporranno inoltre che se richiesti siano ceduti a pagamento i francobolli di cui eventualmente gli uffici posra]j francesi e inglesi avessero biso no. 2) TRUPPE FRANCESI E INGLESI I NQU1\DR,\TE COLLE NOSTRE ONlTÀ .

a) Corrispondenza dirc:tr.a in Francia e in Inghilterra. I reparti eventualmente operanti colle nostre u11ità godranno della completa franchi ia per le lettere semplici (grammi 15) e per le cartoline. Le corrispondenze dovranno però essere munjte del bollo deJ reparto cui i militari appartengono e del bollo di un ufficio della Posta Militare. b) Corrispondenza diretta in Italia . I reparti eventualmente operanti colle nostre unità godranno delle stesse a evolazioni come per le truppe di cui alla lettera b) del n. 1 soltanto che si varranno per la spedizione degli uffici postali militari delle Grandi Unità presso le guali operano.


3)

M1 LITA.R.1 FRi\NCEs1 E !NGLE 1 NON INQUADRATI N.É 1N UNnÀ F RANCEs1 l NG LESf NT. I ' UN ITÀ SERVI ZI

E

' OSTRE CHE SI TROVANO I N NOSTRO TERRITORIO l'ER

SPECIALI.

Se la corrispondenza diretta in Francia e Inghilterra viene impostata negli uffici postali militari francesi e inglesi segue le sorti di quella dj cui alla lettern a) del n . r. Se viene impostata negli uffici postali m ilitari nostri segue le sorti d i cui alfa lettera a) del n. 2 . Se irrvece viene impostata rregli uHici civìli per avere corso in franchigia dovrà portare il bollo dell'ufficio militare cui il mittente appartiene e possibilmente essere portata a mano all'ufficio postale. 11 Bureau Frontiè.re e l'Ufficio Base delle truppe Br itann iche trasmectc.rao.no a questa Imendenza Generale copie dei boll i che saranno usaci, affinché si possa darne conoscenza agli uffici postali civili per tramite del M inistero delle Poste e Tele rati. Gli uffici postali civili inoltreranno la corrispondenza d iretta in Francia all ufficio d i Milano stazione che provvederà ad appoggiarla al Bu reau Fronrière e la corrispondenza diretta 111 lDghilterra all 'ufficio Base delle truppe Britanniche ad Arquata Scrivia.

4)

CoRRISl'ONDENZA n' F FICIO .

T utte le corrispondenze cesi e Italiani, fra Comandi Francesi o omandi militari rechino il bollo d 'ufficio del

d"ufficio scambiate fra ornandi militari Franmilitari Inglesi e Italiani fra omandi mil itari l nglesi godr anno della franchigia postale purché reparto che spedisce. l'Intendente Generale dell'Esercito V. Zaccon.e


Documento n. 7.

SERVIZIO POSTALE PER LE TRUPPE AMERICANE IN ITALIA R. ESER ITO ITALIA O l TE DE ZA GENERALE i:i:1

10 DEL

AJ>o 0 1 STATO M.,\cc t oRE - SEzto, 1:

Zona di 1610

d i Protocollo

IV

uerra addì 16 ettembre 19r

. M.

Oggcuo - Servizio postale per le truppe Americane m Italia. Alla D clegazio11e Militare halia11a. per le truppe Brita1111icl1e e Americane per tramite della D elegnAl Comando truppe America11e in Italia zione Mi/ilare Italiana per Al Capo del er11izio di 'anità Americano le truppe Britan11iche e ( Colonn. E. E. Persons) Americane. Alla lii/issione Americana All'Ufficio Co11ce11trame11to Postnle Mi/ilare America110 (A. P. O. n. 90 1) Milano Alla Direzio11e uperiore Posta Mi/item: e. per conoscenza: Al Comando Supremo (Ufficio Affari Gen erali) Al 1inistero Guerra (Divisione Stato Maggiore) Al 1in istero Poste e Telegrafi ( Direzione Generale Po.ue) ln e uiro ad accord i presi col dirigente del servizio postale americano 1n ltalia 1< Luogotenente A. I . De Rierner » e colla Direzione Superiore Posta MiJitare sono state concretate le seguenti modalità circa iJ funzionamento del Servizio Po tale per le truppe Americane in Italia.

a) A 1111iamento della corrisponde11za Poiché è stato istituito un Ufficio di concentramento postale militare americano a Milano (A. P. O. n. go.t) viene attivato dal !TÌorno 10 settembre 1918 uno scambio regolare giornaliero di dispacci tra iJ detto concentramento postale Americano e quello ItaJiano in Bologna coo le norme pre crine sul serv izio internazionale. Avuto inoltre ri uardo al fatto che tutto il servizio postale mjlitare americano in Italia dovrà d 'ora irmanzi fare capo al sopra accennato Ufficio di concentramento in M ilano, con pari data vieoe fatto cessare qualsiasi invio di corrispondenza per le truppe americane sia alla Base delle Autoambulanze americane a Genova sia alla Delegazione inglese a Vicenza per


concentrarle tutte nell'anzidetto fficio Concentramento Postale Americano in Milano. Le Autorità militari americane provvedera11Do a raccogliere in apposite cassette, collocate negli alJoggiamenti delle loro truppe, le corrispondenze da queste spedite disponendone il successivo avviamento e trasporto fuori del Regno Italiano con mezzi propri. Pei reparti isolati e lontani da uffici postali militari americani ovvero d islocati in località fuori della zona di guerra, il Comando del reparto riunirà le corrispondenze in partenza in appositi pieghi indirizzati all"Ufficio oncentramento Postale Americano in Milano, applicando su ciascun piego il proprio bollo del quale sarà data preventiva comunicazione all'Amministrazione Postale Italiana affinché questa possa darne conoscenza ai dipendenti Uffici. La Direzione Superiore della Posta Militare [taliana informerà di guanto precede il Ministero delle Poste e dei Tele , rafi, con preghjera di fare invito agli uffici civili delle località nelJe quali verrà notificata la presenza di reparti mi.litari americani di accettare detti pacchi o pieghi e spedirli in &anchigia all'Ufficio di Milano ferrovia, che provveded1 a passarli all"U fficio Postale Militare Americano. Per la corrispondenza in arrivo per le ·truppe americane in Italia premesso che essa iunge direttamente allo A . P. O. n. 901 a Milano questo provvede coi propri mezzi a farla pr seguire a destinazione, salvo pei reparti serviti da uffici postali italiani militari o civili nel qual caso per i primi la corrispondenza verrà inclusa nel djspaccio per Bologna oncentrameoto P . M. italiana e pei secondi verranno formati pacchi o pieghi çh iusi indirizzati ai Comandi dei Reparti e passati al serviz io postale civile di Milano pel successivo inoltro.

b) Franchigia postale. l militari appartenenti alle truppe americane hanno facoltà di scrivere in franchig ia sempreché le corrispondenze siano raccolte nelle apposite cassette collocate presso i loro ali ggiamenti invece la corrispondenza a loro ind irizzata niti d 'America deve es ere affrancata con la tassa interna di dagli Stati quello taro (centesim i 15). iò preme so resta convenuto che l'Amministrazione l taJiana si di interessa di guanto riguarda il trattamento della corrispondenza cambiata esclusivamente coi mezzi dell'Armata Americana in Italia all ' infuori cio'- di quelli dell'Amministrazione postale italiana, sia militare che civile. Anche per i militari appartenenti ai reparti americani di locati presso unità italiane ovvero in locafaà territoriali, p Lranno continuare a sus i ·terc k facili.razioni accordare dallo Stato di origine alle altre truppe dcli' rmata mericana, in quanto la corri pondenza. sia in arrivo che in partenza venga scambiata tra I A. P. O. n. S}Ol in Milano e i omandi dei sin oli reparti in pacchi o pieghi chiu i come opra ~ staLO dc to, pei quali l'Amministrazione Po tale [taliana sia militare che civile interviene unicamente pcl trasporto dei medesimi. Quanto alb corrispondenza spedita dai militari americani i olati questa dovrà a soggettar i alle norme ord inarie vi enti per quella dei cittadini italiani. ' invece desiderio de.li Autorità mi litare americana che la corri poncleoza spedita in Italia dai militari regolarmente inquadrati nelle unità americane operanti alla nostra fronte g da la completa franchigia, come quella diretta


fuori d 'Italia . ua le segno di riconoscimento su tale corrispondenza verrà impresso il boli del l'A. P . O. 11. 901 il cui fac - simile il Sig nor Dc R icmcr si riserva d i comunicare quan to prima. La Direzione u periore della Posta Mi li tare appe na in possesso cl i tale fac - simile:, sottoporrà la proposta al Min istero delle Poste e dei Teleg rafi con preghiera de.I la sua approvazio ne nonc h é d ' informarne per nor ma gl i uffic i po tali de l Regno.

e) Crmeggio ufficiale.

Il i nor Luo orcncntc Dc Riemer ha infine rich iamata l'attenzione su.I fono che' ~ con uerudine del Mini cero dell a uerra americano di imcstarc il artcggio ufficiale nominativamente al tit !::ire cieli ' fficio anziché alla carica us::ind però per oaranzia una apposita busta di cu i pre enta un campione, busta portante in a lto a ini tra la in licazione dcl i' ff icio mittente e a lc ·tra, pure in a lto l'av vertenza che ch iunque ne faces e uso privato sarebbe pass ibile di una penalità <l i dollar i 30 . Per magg ior garanzia su tal i b uste l' Ufficio ilano appor rebbe per controllo il proprio boll o. posralc milita.re americano in iò premesso chiede l'autorizzazione di far recap itare tali corrispondenze in franchigia ai rispettivi dest inatari in ltal ia. Al l' uopo verr~ interessaro il in isrero dell Poste e dei Tele ra fi perché dia il u c nsenso e ne informi g li uffi ci dipendenti. I'1ntendente Generale cicli 'Escrc iro V. Zaccone


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Documento n. 9.

ISTITUZIONE DEL SERVIZIO POSTALE AEREO TRA BRINDISI E VALONA OMA DO DEL XVI

ORPO D ARMATA

n. 9355 di prot. Riservatissimo

5

iug no

I

L7

Ogge1to - Serviz io postale aereo tra Brindisi e Valona. Al Comando

upremo - Segreteria del Capo

e per conoscen za, Al Ministero della Guerra - Divisione Stato Maggiore Al Ministero degli Est eri - Gc1bi11etto d el 1inistro Al tfiuist.ero degli l 11terni - Gabinetto dd 1inistro All'lntende11za Gen erale dell' Esercito (Ut]. del Capo di

. M .)

I g iorno 2 corrente è stato istituito un ser izio regolare di posta aerea fatto da idrovolanti della R. Marina tra Brindisi - Valona e viceversa, per corrispondenze d 'ufficio ur enti non riservatissime rc.legrammi privati (nel solo caso d i.n ombro o d' interruz ione della linea) e lettere private ,< espresso . Per le corrispondenze partenti da Valona questo Comando ha disposto che siano inoltrate per posta aerea quelle cl ufficio urgenti e non riservatissime dir ette da questo ornando e da quelli dipendenti a code to ai ari M in isteri all lntendenza enerale od aJJ'lntendenza A . M. Per q uelle dirette in Albania q uesto Comando ha interessato l'Intendenza A . M . percb' prendendo gli opportuni accordi con le autoritÏ1 marittime interessate, l' ufficio concentramento cl i Bari inoltri per posta aerea le corrispondenze d'ufficio ur"enti e non riservatissime d i code to Comando dei Ministeri degli Esteri dell'Interno e della G uerra, clelJ 'Intendenza Generale e del.l'lntendenza A. M. d irette a questo Comando al Se retariato per li affari civili ed ali ufficio taccato intendenza cli Valona. Dette corrispondenze pero dovranno portare ulla bu ta l' indicazione I per posta aerea >> . Pre o codesto ornando farmi conoscere se approva le disposizioni date da questo, segnalandom i le modificazioni che eventualmente credesse apportarvi. il Tenente enerale Coma nda nte inc. dc.I XVI Corpo d'Armata G. F errero


Documento n. ro.

SOSPENSIONE DEL SERVIZIO POSTALE AEREO TRA BRINDISI E VALONA OMA DO DEL XVI

RPO D 'ARMAT Zona di 0 ucrra A li 17 giugno 1 17

n.

10

6- protocollo Riservati imo

Ogge1to -

cr izio postale aereo tra Brindi i e Valona

Al Comando upremo ( egrcteria del C 1po) Zona di Guerra Al Ministero della Guerra (Divilione St(ltO Maggiore) Roma Al Mi11i.<1ero degli Esteri ( abine110 del Ministro) Roma Al Ministero degli Interni (Gabinetto 1/t:I Minist.ro) Roma A lf'/nt e11de11za Generale dell'Esercito (Ufficio del Capo di S. M.) Zona di Guerra

n riferimento al foglio 9 -5 Riservalis imo del 5 corrente informo che mando in po dcli ' rmata ha d i posto che sia ospeso fino a nuov avvi o il er izio po tale aereo Brindi i - alona e limitato soltanto ai casi urgen ti o d ' interruzione del ca \ o onom::trino di tramo. il

il Tenente Generale omandantc int. del ' Vl orpo d" rmata G. Ferrero


l.

Documento n. t r.

PROVENTI POSTALI PER LA FRANCATURA DELLE LETTERE E PER LE TASSE SUI V A GLIA ooostaotc la concessione della franchigia alle cartoline dei militari mobilitati e dell 'esenzione dalle tas e ai vaglia emessi per conto dc li enti militari i proventi per la francatu ra deJlc lettere ordinarie e raccomandate e per le tasse sui vagl ia ragg iunsero, nel periodo dalla fine del ma io 1915 al 2 febbraio .1 1 , la considerevole omma di L. 1 • r_,9.712,4L cosÏ distribuita:

L.

Fino a tutto giugno r9 15 Esercizio 191- - 1916 ))

)l

))

1916 - r9 t7 1917 - 191 191 - 1 I (sino a tutto feb bra io) Totale

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204.7 1 , 2.209.186 10 5.154.190 51

))

6.112.214,60

))

4.459.3 9 30

L.

18.1 39.712 41


D ocumento n.

12.

CONCENTRAME TODI BOLOGNA RELAZIONE FINALE ED ALLEGATI 11.

17

I

d i prot.

Bologna 5 marzo

1 1

Oggetto - Dati statistici Annessi n.

12

Alla Direzione Superiore della P. H . Zona cli Guerr.1 el mese d i marzo 1915, allorché embra\'a ormai deci a anche !"entrata dell 'Italia nel grande conllitto Europeo il Ministero deUe Poste face"a prediporre tempestivamente il materiale il persona le ed i locali per un eventuaie pronto fu nzionamento d i 9uesto Ufficio di oncenrramento destinato ad avere la sua sede in Bologna. Il 24 maggio di q uell'anno l'I talia dich iarava guerra aU'Austria ed iJ successiv giorno 25 il personale assegnato al oncentramemo, cominciava ad afflu ire qui eia ogn i parte d·Iralia. L ' 'fficio venne subito co tituito sulle eguenci basi preventivamente a pprovate : Direzione unica. Suddivisione deU- fficio in due parti l'uno < Esercito· Paese ) incaricato di raccogliere e inoltrare gli effetti po tali orioinari dilla Zona di uerra l'al tro << Paese - Eserciro » col compito di ricevere e carteggiare quelli indirizzari nella zooa medesima. •ni reparto comprese tre sezioni: << Corri spondenze ordinarie > • « orri pondenze raccomandate e Assicurate ll : (< Pacchi postali ». A ciascun reparto fu proposto un funzi na rio di grado a imilato a pitano, coadiuvato a sua volta da cr sottocapi (Tenenti) e dal per onale esecutivo necessa rio per il regolare \'Olgimento di ouni sinuolo ser\'izio. Locnle. • Prescelto in tempo di pace d'accordo con r utorirà Militare e da questa requi ito appena dichiarata la ucrra il 25 ma 0 vio 191- occupammo per u o di qucsro ufficio, il fabbricaro omunale a tre piani. cde delle scuoie elementari « Enrico Panzacchi >i poc lungi dalla sta zione ferroviaria. Il piano terreno o per dir me lio ·orccrranco e l'adiacente c r ile fur no desti naci al servizio dei pacchi: quello rialzato fu occupato da repani delle corrispondenze ord inarie dalla Direzione dalla Segreteria, dalla ommissionc Militare e dal Corpo d i guardia e più tardi dalla censura: il piano uperi re dal servizi delle Raccomandate e delle assicurate nonché dalrEconomato. In quattro vasti ambienti rimasti disponibili trovarono alloggio parte dei commes i e dei militari d i fatica i RR. arabinieri e oli automobili ti .


1n breve volger di tempo però, il nostro servizio prese tale sviluppo che fu necessario trasportare il Reparto « Esercito - Paese » a Treviso, ove già risiedevano codesta Direzione Superiore e la Intendenza Generale, far occupare tutti i localj del piano rialzato dal solo reparto << Baese - Esercito », lasciar liberi guelli ad uso alloggio del piano superiore per trasferirvi tutti gli uffici amministrativi. In processo di tempo si costruirono poi nel vasto cortile due locali ad uso Corpo di Guardia e di cucina per i militari un'ampia tettoia ed un capannone per riparare e custodire i pacchi che non potevano sempre trovare ricovero nell 'interno deirufficio. Altro capannone fu pure allestito nel cortile adiacente l' ufficio pacchi ferrovia per la custodia dei nostri pacchi in arrivo e in partenza nelle ore notturne. Il piccolo locale nel fabbricato << Viaggiatori » già occupato dall'Ufficio postale Succursale n. 1 fu da noi reguisito e destinato aJla nos ra Sezione Staccata presso la Stazione Centrale incaricata dello scambio e della temporanea custodia degli effetti postali da e per gli uffici della posta milicare. Ad uso dormitorio dei commessi, provvide prima il Municipio e successivamente la liberalità del Senatore Marchese Tanari, che si compiacque cederci parte del pianterreno de.I suo palazzo sito nella vicina via Galliera. Agli alloggi dei RR. Carabinieri degli automobilisti e dei militari di fatica pensò l'Autorità militare requisendo altri locali. I nostri servizi vennero guindi sistemati secondo l'ordine indicato sulla pianta Alleg. 1. Organizzazione del servizio. - Il g iorno 26 maggio il personale dell ufficio, costituito da ~ impieITTlti e 50 commessi assimilati e da una cinquantina di militari di fatica, ottenuti dal locale Comando della Divisione Militare, irriz,ò il ricevimento e il carteggio dei dispacci dagli uffici della Posta Civile limitandosi però a dividere la corrispondenza in essi contenuta per Armi e specialità in attesa del.le istruzioni di avviamento che doveva fornirci l'Intendenza Generale. Si verificò in quei primi giorni, che molti uffici del Regno e quelli delle provincie venete in ispecie non fecero la dovuta distinzione fra la corrispondenza diretta in zona di uerra e in zona territoriale e pertanto pervenne ai Concentramento anche molta di quella per truppe di Depositi, di Distretti militari e financo per allievi della Scuola Militare e per Stazioni dei RR. Carabinieri. Bastava che una lettera fosse affrancata con cene. IO o che un piego di ufficio portasse l'indirizzo di una qualsiasi autorità militare perché finisse al Concentramento. Immediati ed opportuni rilievi fecero presto cessare tali disguidi. Con ci.re. del 26 maggio, l'Intendenza Generale dispose che il nostro servizio s' iniziasse il g iorno 30 di quel mese e ci comunicò il prospetto dei Comandi dei Corpi , dei vari servizi e delle loro frazio11i appartenenti all 'Esercito mobilitato, con la indicazione delle Grandi Un.ità aUe quali la corrispondenza doveva essere appoo-giata. Il Reparto " Paese - Esercito n formò quindi la sua prima spedizione per gli uffici mobili i.I 30 mago io l'altro « Esercito - Paese » per gli uffici di Posta Civile, il 1 ° giugno.


2

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L 'esecuzione del serv1z10 di cui ci occupiamo si presentò sulle prime, come del resto era da prevedersi irr di difficoltà che man man vennero appianandosi. li servizio dell'istradamento della corrispondenza nei primi giorni della mobilitazione:: fu più che mai subordinato ai continui spostamenti delle truppe. Quelli riservatissimi relati, i all'Artiglieria pc ante e da fortezza ci rimasero per ovvie ragioni, per 1un o tempo sconosciuti, ranto che la relativa corrispondenza subì un force ristag no nel suo inoltro. non indifferente ritardo soffrì quella per gli automobilisti, per i reparti di Sanità e di sussistenza causa le insuff'icienci istruzioni di avviamenti che si possedevano e l'ambiguità e !"inesattezza di molci indirizzi che male si prestavano ali identificazione dei Reparti cui i destinatari appartene,·ano. In conseguenza dei primi numer si e improvvisi movimenti delle truppe molta akra corrispondenza continuo :i fare la spola Era il Conccntr:imemo e gli Uffici mobili prima che es a potesse ra iungere i de linat:iri. Atrinizio poi della mobilitazione i diver i Corpi e servizi nel lodevole intento di mantenere alto il morale delle truppe anche col non fare loro mancare le notizie dei congiunti dav:ino diretta partecipazione di o •ni postamento a questo fficio. Di sovente però ci veniva richiesto l'invi di corrisponden za ad Ufficio che non era quello risulrante dalle no tre scritture, che la corrispondenza per uno stess Reparto ci fosse reclamata concempor:ineamcnte presso due uffici differenti. Da ciò malintesi e ritardi che nei primissimi mesi si riso! ero in reclami e rilievi a carico del sen·izio dcll:i Posta ~ifilicare di cui cerra campa compiacente si fece eco ignorando le difficolt:ì nelle 9uali l'ufficio si dibauc,·a. L'Intendenza Generale resa da noi edotta di quel si tema poco pracic avoc' a sé la completa direzione de<>li awiamenti. n cale provvedimento ortì benefico efferto· lacune si verificarono ancora ma col continuare a segnalare quotidianamente alla prefata Intendenza rune le irregolarid e discordanze da noi rilcva,c i riuscì in tempo relativamente breve a si remare questa import:inte e delicata pane del servizio n Ila quale imperniavasi rocco il servizio dd movimento. In seguito ven.ne anche el iminata l'ahra non lieve causa di disguidi che derivava dall'essere stato asse nato lo tesso numero distintiv a due diversi reparti della medesima Arma. Ad o ni azione importante dcll'E cr it perante corri pondev:1 istematic.'lmenre un Jarao spostamento di truppe. Le conseguenti varianti agli a viamenti, non procurarono fort i scos e :il no tro complesso or ani mo perché ti furono comunicate senza gra,·i ritardi. Ma dato l'eccezionale e qua i impre eduto iluppo del ervi1.io. certi inconvenienti non si poterono eliminare che col tempo e col sussidio della pratica. Essi però trovarono aucnuanri nei rapidi movimenti delle forze mobilitate nei frequenti cambi di denominazione dei reparti e servizi, non cmpre da 1 li interessati portati cempe;:stivamcnre a notizia dei propri corri pondenti e soprattutto nella irregolarità dc. li indirizzi.

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I ripiegamento del Pia e il oncentramento venne a tro :arsi odi. tessa sede di Codesta Direzione Superiore e dcli' Intendenza encralc.

,


Furono quelli giorni di angoscia per tutti, orav1ss1mo fu il perturbamento recato anche ai nostri servizi. Il contatto diretto coi nostri due Enti Superiori contribuì a ricondurci in breve nelle precedenti normali condizioni. L"Intendenza Generale si persuase che quest"ufficio trovavasi nella possibilità di poterla efficacemente coadiuvare ed accettò la nostra modesta collaborazione Fu d"allora che il concentramento sulla base di notizie esatte che riceveva direttamente dai Corpi di servizi mobilitati e dagli Uffici mobili provvide alla giornaliera compilazione di elenchi, con esatte proposte di varianti alle istruzioni di avviamento, proposte che la prefata Intendenza si compiacque senza altro sanzionare. Cessarono cosl i ritardi inevitabili che l'antico sistema avrebbe potuto procurare nel comunicare le varianti alle istruzioni di istradamento della corrispondenza e si venne a perfezionare notevolmente questo importante ramo di serv1z1O. Altra innovazione s'introdusse col dare quotidiana notizia a mezzo di speciali elenchi alla prefata Intendenza dei Reparti di cui ci veniva restituita la corrispondenza nelle ultime 24 ore perché perduti di forza dalle Grandi Unità che in precedenza li servivano. Tali elenchi , cliramati ai Comandi ed alle Imendenze d 'Armata ritornavano poi con l'indicazione del nuovo avviamento da darsi alla corrispondenza segnato a fianco di ciascun Reparto. Un tale sistema che è tuttora in vigore, diede i suoi buoni frutti anche nel periodo dei recenti gloriosi fatti d'arme che furono causa necessaria di altri innumerevoli spostamenri di truppe. Corrispondenza ordinaria. - Nei primi giorn i del funzionamento di questo ufficio, nei dispacci della posta civile ci pervenne la corrispondenza per la zona di g uerra in completa miscellanea ; più tardi essa fu divisa per arma· anzi gl i uffici di mag iore importanza cercarono di perfezionare le loro sped izioni suddividendo anche per Regg imenri la numerosa corrispondenza per la fanteria di linea. Tali suddiv isioni, che se fatte con cura ci sarebbero state rii grande utilità, furono in seguito abbandonate, poiché si constatò che troppo r:li sovente conteneva.no disguidi, imputabili in parte alla poca dimestichezza nel decifrare certi enigmatici indirizzi. Tutta la corrispondenza proseguì normalmente a destino lo stesso giorno in cui pervenne al concentramento. La media giornaJiera delJa corrispondenza ord inaria per zona di guerra qui transitata fo di oggetti:

807397 nel 61805 )) 997694 >> 1462002 ))

1915 1916 i9r7 1918

Il prospetrn alleg. 2 ria sume il quantitativo dei sacchi di corrispondenza ordinaria formati e spediti dall epoca dell ' istituzione di questo ufficio fino al 31 dicembre r918 e cioè: l

el 1915 sacchi n.

))

1916

))

3542r )) 93910


Nel , , i sacchi n. 1099r7 >) 191 » » n59r5 con un corale complessivo di sacchi -- 16 .

E qui rorna acconcio ricordare che la corrispondenza veniva da noi manipolata tre volte e cioè una prima per la cernita generale per arma una seconda per la suddivisione per specialitil e fjnalmence una terza per il definitivo incasellamento. L'esame del quadro sinottico Alleg. 3 dimostra i di er i passag i delle corrispondenze dal momento del loro arrivo in ufficio a quello del definitivo incasellamenco ultimato il quale con le consuete formalita venivano formati i mazzi etichettati in numero variante fra i 17 e 1 mila al , i rno. Ai cartellini sovrapposti a ciascun ma1.zo oltre le indicazioni necc arie del orpo ciel Reparto e frazione cui le rispettive corrispondenze appartenevano si aggi ungeva quella della rande Unirà alla quale i mazzi tessi dovevano in seguito pervenire. Que r"ultima indicazione desuma da tabelle - pr nuari riservare, oelosamente cu todita da ciascun reparto, serviva di ouida ail'ufficio di spedizione per inca cllamcnco. J sacchi con l'indirizzo della Grande nirà destinataria si con eo-navano ad apposita Commissione Militare pcrchc: all' indirizzo predetto ost1tu1s e l'altro del corrispondente numero distintivo dell' ufficio di Posta Mil ita re e con la ind icazione della località dove i sacchi src i do evano poi essere lasciaci dai nostri messaggeri lungo le lince da essi percorsi. La sostituzione dell'indirizzo fu ritenuta necessaria per mantenere il se reco sulla di ·locazione delle Grand.i Unirà mobilitate. A meolio chiarire lo sviluppo del crvizio delle corri pondenze ordinarie i ricorda che nel giuono 1915 erano attivi 45 casellari con un totale di 2700 case.Ile per 2013 corpi e reparti e servizi mobilitati mentre al l dicembre 19 i casellari in completa funzione erano 210 con 15020 caselle per avere i corpi e reparti predetti rag!riunta la ra g uardevole cifra di II351. Alleg. 3 e 4. Corrispondenza raccomandata e as icurata. - Le corrispondenze raccomandate transitate per q uesto ufficio (alleg. 6) furono: nel

con un totale di n. 10.069.125 e quelle assicurate (alleg. 7): nel 1915 n. 432. 6., )) 1916 )) 64 .691 )) 1917 )) 41.075 ))

9

J 1

))

59.034

con un totale di n. 1.181.164. Il servizio delle assicurate dall'interno del Regno per la zona di guerra venne soppresso dal 1 ° luglio 1916. Le raccomandate per oli uffici di Posta Militare ebbero il trattamento cli quelle per li uffici di Posta ci ile, cioè date in carico quantitativamente sui fog li d 'avviso Mod. 1A.


Per continue dislocazioni per l'assenza temporanea dei destinatari e per altre cause diverse, i rinvii delle raccomandate dalfuno alraltro ufficio di P. M. e taJvolta di Posta Civile si succedevano con molta frequenza, aumentando ie difficoltà in caso di volerle rintracciare. Meglio sarebbe stato descriverle singolarmente fino dalEnizio della guerra; ma tale sistema non fu seg uito che per quelle originarie dall"estero e soltanto dal 5 dicembre 1916. Censura. - La Commissione di en sura pre!'so il concentram neo costituita da due soli Ufficiali dell'Esercito, e ercitò necessariamente il uo mandato in modo molto limitaco. Rifiuti. - li servizio lei ri fi ut i mise in rilievo la djfettosa Eun:Gionc e.li molti portalettere militari. Malgrado le tas ative disposizioni impartite dall"Tntenclenza Generale pochi portalettere curarono il rinvio delle corrispondenze con le pre critte a nnotazioni g iu tificarive. E non tutta la corrispondenza ritornò a! ervizio della P. M. perché i corpi aven t i Deposito e centro di mobilitazione h rispedirono loro direttamente. iun a ai Depositi s"ignora quale sorte 1::1 attende se. Istituito a Bolog na il r6 febbraio r91 apposito ufficio per b racco ita dell e corri pondenze ioesitate, molti Depositi aderendo ad analo •o nostro invito, restituirono a sacchi, all ' ufficio medesimo le corrispondenze ricevute di rit orno daJla fronte e qualcuno si alse addirittura di colli ferroviari. Basterà accennare che un Deposito da noi richiesto se ave se g iacenti ag lia per destinatari irreperibili ce ne t rasmise in una sola volta 26 . Delle cartoline in franchi g ia e <leiie industrie private eia e pe, la zona di g ucrr::i stessa riproducenti panor,, mi di paesi di territorio occupato da nostre truppe mo!>ilitate o portanti l"indicazione del luogo d'impostazione, ne furono to!te di corso e passare ai rifiuti oo sacchi. Servizio pa,:chi. - li servizio pacchi an che per la zon::i di aue,ra procedette secondo le norme comuni fino alla terza decade del luglio 19r5, epoca in cui venne istituito il pacco militare a tipo unico, del peso di grammi 1500 per invio d"indumenti e di gr. 2000 se contenenti scarpe, non accom ?ag nate da alcun 1ccumento e affrancato cc n cent. 30 d i francobolli. Fu così evitato lo sconcio di trasportare pacchi contenenti merce deperibile che troppo di frequente perveniva ai destinatari in istato di completo deperimento. La istituzione del pacco militare fu accolto con molto favore dal pubblico come lo dimostra l'allegato n. e furono infatti impostati in soli 5 mesi 2.337.802 e cio~ : N ell' agcsto 19 15 n. 34469 1cl settembre 19 r 5 n. 507769 ell 'onobrc 1915 n. 590646 . cl novembre 1 9 I 5 n. 497 r 84 Tel dicembre 19 , 5 n. 397504 men tre nei precedenti mesi di giu no e luglio si limitarono a rn6.294 . Te li anni successivi ne furono impostati:

e 9uindi al

2r. -

P.M.

31

dicembre

;91

n. 2654 8 nel 1916 n. 2045874 nel 1917 n. 10391 54 nel 19r n. .t 4.112 come risulta dall 'al!eg.


T pacchi dall"escero furnno cartegi,:ia li co n le cautele di rcgcla pe r al v:1guardarc a nche g l"imeressi delrerari . nica m o dificazione nel lo ro invio tu d'includerl i in acchi coi rispctti\'i documenti cli spedirli come o_, elti :issic'..1rali per poterne sempre seguire le tracce. l pacch i di ritorno perch.( dirett i a dcst inarn,i m o rti. feriti . d ispersi 0 scc n sci ut i, dopo aver subita una ,i;,ccnza li due mesi presso !"u ff icio d i cc ncentramcnto vennero ri nv iati al mitle nre s stitucndo all ' ind icazione giustificante il m oriv d e lla manc.·ua consegna quella generica << non potuto recapitare >J. In mancan za !i cartellino e del bollo !eil"u fl icio di origine e nelrimpossibilirà di p ·rer rin viare al mittente, n. •oo pacchi furono pas ati ai rifiut i e successivamente altri 4659 rimessi "'Cr u pcrio re di posizione all" ufficio « Doni della 4a rmarn o d el Comando d" A rmata di Bo!og na >) . ; nchc i p::tcchi a ! pari delle corrisp ndcnze venivano maa ' pol:ni tre ,·olte. Trasporti. · Dal 31 maggio ai primi di g iu_mo 19,5 l'esercizio dei trasporti po tali da p er i n .st ri uffici m obili r imase :i ffid::no alla Posta ciYile. cl po d i. che fu disimpcgnaro in carrozze po· tali e autocarri scortati da mc a. gcr i militari, a sistiti da RR . C:irabinicr i. J_rinoltro dei sacchi pacchi allorché ;1 loro quantitativo e volum e non consentivano che trovassero pesto nelle carroz1.e postali si provvide con formare carr i ferroviari diretti in c nse na ai nostri messag eri, od a quelli della Posta civile. Quc ·u fficio fu <locato di tredici carr 7.ZC postali sufficienti ai bi ,111. i trasporci fra il Concentramento, !a st:i?.ionc ferroviaria e oli uffici locali della posta civile si provvide prima c n qùattro poi con seue e dal n vembrc r 9 17 epoca del trasferimento a Be lo na del onccncramento Sus idiario di Treviso con undici autocarri. Nei m mcnci del maggior transito di pacch i •li autocarr i furono us idiati da pr lunghe dell'artiglieria messe a nostra di pc izio ne dal Comand della ivisionc TcrritoriaJe d i Bologna. R eparto " Esercito - Paese •>. - Dopo le dolorose giornate delrottobre 1917 iJ reparto cc serciro - Paese )> che funzionava a Treviso, dalla 2 " quindicina del giugno 191-, s tto la denominazione di « oncenrramenro Sussidiario I l> ..cl a quale affluiva oltre alla corrisp ndenza !alla froncc per la fron te e per il paese, anche quella dalle provincie del Veneto e da R ma per fronte fu trasferito a Bologna. L"ufficic scrivente riprese complccameme !e sue funzioni orig inali e d:il r4 novembre riebbe i due antichi reparti « Pac e - Esercito » ed « Esercito Paese >> . Quest'ultimo tro,·ò sede opportuna in pan e del vicino fabbricato comunale gi?t destinato ad uso delle scuole elementari « Salvatore Muzzi ii e pre • samence reguisiro dall"Autorità Militare. Il er\lizio del predetto R eparto continuo a funzionare anche qui in modo regolare, superando momenti difficili specie in ccasione della ritirala ottobre ncvembre 1917 e dell'avanzata delforrobrc J 1 • I n queTepoche di eccezionale mo\lÌmcnto di truppe gli uffici mobili e quelli d i Posta civile che raccoglievano corrispondenza spedita da truppe mobili tate lo sc vraccaricarono d i lavoro, mandandog li sacchi e sacchi di corri ponlenz:i in miscellanea completa e da essere bollata.


Alla bollatura poté far &onte g iornalmente per il regolare funzionamento della macchina Bicherdik e col concorso di otto bollatori. O ni sera LI Reparto chiuse in perfetto pareggio . LI movimento della corrispondenza del Reparto in questione si compendia negli allegati 9, 10 r r dai quali risultano il carteggio di n. 39188,µ raccomandate di cui 67128 assicurate e la spedizione di n. 87624 sacchi di corrispondenza ord inaria. La media " iornaliera di quest'ultima fu di oggetti 1.850.000 . Servizio d'ispezione. - Il sig. Ispettore addetto al Co ncentramento espletò seg uenti incarichi:

27 111 materia di personale, 4 per il servizio dei vaglia 36 per serv izio dei pacchi, 12 per servizio delle corrispondenze ordina rie, per servizio delle raccomandate, 45 per servizio delle assicurate, non rutti ben s'intende fecero carico a questo personale. 70

Dei primi 27 due soli lesivi J'onore di un agente e di un militare i;i sussidio a suo tempo condannati dal tribunale di guerra; d ue finirono con ord inanza dell 'Autorità gi udicante di non luogo a procedere; due per mancanza d'indole privata si risolvettero con l'esonero temporaneo o defin itivo dal servizio delJa Posta Militare di otto impieoat i e commessi· due per grave mancanza disciplinare condussero aJl 'aJlonranamento cli due impiegati dal nostro servizio· uno infine fece carico ad un agente per abuso commesso nel servizio vaglia, allorché era addeno ad un ufficiale di Posta civile. Personale. - 11 prospetto alleg. 12; dimostra d i quanto persona le disponeva il Concentra mento al suo in izio ed al 31 dicembre 1918. NelJ 'agosto 1917 i servizi della Posta civile depauperati di molti elementi chiamati alle armi o destinati alla Posta Militare non potevano più aderire a nuove nostre richieste cli personale gi ustificate dall'incremento continuo del servizio. Fu allora che l'Intendenza Generale, presi gli accordi col Coma11do Supremo cominciò a metterci a disposi z ione militari già appartenent i al l'Amministrazione Postelegrafica in qualità di agenti di ruolo; d i ricevitori e Ji supplenti, traendoli dalle classi di leva a nziane o dagli inabili alle fati che d i guerra. ei rig uardi del Concentramento il risultato di siffatto provvedimento riuscì sodd isfacentissi mo poiché nel concedere tale aiuto, ad onor del vero non si usò parsimon ia. E fu bene, poiché il nu mero valse a supplire la deficiente coltura professionale di molti. Sorto l' ufficio il 24 maggio 1915 con un assegno effettivo di r8o un ità così div ise : n. 98 impiegati assimilati Il . 50 ccmmessi assimi lati n. l i militari di fatica n. 7 automobilisti Il. 14 RR . Carabinieri


La sua forza al 31 dicembre 191

era di:

n. 221 impicoati a imilati n. 94 commessi a imiJati n . ..,60 militari in ussidio n. 129 militari di fatica n. J automobilisti n. 16 carabinieri con un totale di 839 unità.

Il movimenco generale del perso11:1le del bre

1918

esclusi i militari di farica

oncentramento fino al I dicemli automobilisti cd i ReaJi arabinie.i

tu di: n. 572 impiegati n. 2 47 commc I n. 5 militari tn sussidio. E" qui opponuno ricordare come Lutto il personale del onccntramenro compreso dei propri doveri abbia sempre data indubbia prova del mas im zelo e bucn volere col sottostare spon aneamenre allorché le esigenze del servizio li richiesero, ad orari lunghi e disagiati e col sacrificare talvolta anche le ore riservate al ri poso, prestandosi alrresì a dare aiuto in momemi difficili, ai lccali uffici della posta civile.

Le cifre esposte odia presente cd in modo più dettagliato ne~li annes i prospetti sono !"indice delrindefc so per- quanto nostro oscuro la\"Oro Cli quasi quattro anni di guerra. siamo sperare di a\·ere assolto con soddisfazione dell"Esercito e del Paese il compito che ci fu assegnato e con tale fiducia ritorneremo fra non mole alle nostre amiche funzioni e ci cncircmo superbi di avere bench~ a ai modestamente collaborato al completo successo della g rande e mcravi !iosa impresa. lJ Direttore !li/undici

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' 265 ALLEG T0 :-. 6 CoRR1sPoNDE ZE RACCOMANDATE PEDITE DALL'UFFrc 10 Co ' CENTRAM.E TO

30

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1915

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Mag!>io Giuano Luglio A osto Setternbrt Ottobre ovembre Dicembre Totale

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1915

AL

1916

31

DICEMBRE

19tj

1918 19 1

u8.100 105.086 130.462 139.4-22 160.875 218.139 168.372 1 54-293 148-406 141.492 135.210 136.724

2.6r 127.370 173· 7 l o. 9:, 199.0 280.89" 242 ·5 9 228.156 222.044 207.255 24 -73 1 2 76. 75

236.5t3 256.630 325.863 377.866 43 2-998 457- 292 5 1 1.899 333. 246 301.518 2 0.649 291 .640 439-7 1l

1.756.58t

2.519. 50

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1

T o:alc

10.06g.1 25

ALLEG,\TO ~- 7 CoRR1 PoNDE ' ZE Ass1c · RATE SPEDITE DALL'UFFICIO CoNcE TRAMENTo DAL

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MAGGIO

1915

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DICEMBRE

1918

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Gennaio Febbraio Marzo pril Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre overnbre Dicembre Totale

1.2.) T 6 .139 ,., -,6 8 47· 79 52 -57° - 9.682 60.721 112.00J

53- 113 31 .856 62.723 123-479 139.2;)8 169.122 52 -55° 3.251 2 ·945 3.014 3.76 1 3-579

3.45o 4.1 o .6 o 2.760 2.62 ",4•6 3.716 3.079 3.802

3·945 4.890 6.080 5-75 2 5- 0 4 6.046 6.255 4.061 4.241 4-258 3-757 3-945

4 1-0 75

59.034

·339

3· 155 3· :io


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31

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191 '

19 1'

I

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24.460 81. 34 344.699 507.769 590.646 497.184 397.504

I "'·9 o 247.r27 246. 167 16.p4 ·494 2 6.227 210. 7 26 .764 56 ..,04 26.46..,

2.444.096

2.o45. 74

(') Ttot:1li crrmi: legga i: 1.039.1;1

7.2 2 go.27 76.722 79.775 61. 67 48.167 64.0-2 35.240 11 .270 .I

4.1 12()

.. LLEG.\TO :,-.

CORRISPONDENZE R,\ CO'.\IA::-,,n,\ TE

PEDITE n .-u.L UFF1c1 DAL ,\I

14

Co

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17

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31

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E. P.

191

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ovembre Dicembre

147..,67 I r.409

174.607 165.93 280.6..,9 2 1.404 357-426 355· 45 93.4342.017 3 11.4 7 202 ..,91 2 72 ·7 9 352.067

T .mie

32 .776

3.590.066(·)1

( ) Tm. li crr:ni ; leggasi ~ ~.-190.o(i(i

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ALLECATo N. ro

CoRR ISPO, DENZE AS lC "RATE PEDITE D.\LL' U FFICIO Co CE TRAMENTo SEZIONE

r.+

31

DICEMBRE J

1917

19 18

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luo!io Agosrn Settembre Ouobre ~ovembre Dicembre

3.673 4.350

5.794 5·337 5.601 5.DJ6 4.916 5.059 5.o34 4.86 4.567 4.788 4.02 [ 4.104

T otale

8.02.)

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NOVEM.BRE

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E. P.

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1)1

CORRJ SPONDENZA ORDfNARlA

SPEDITI DALL 'UFF1c 10 C o. 'CE TRAMENTo SEzTO rE D:\L

14

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17

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--Gennaio Fcbbrn io Marzo Aprile Maggio iugno Lugl io AgcslO Settembre Ottobre 1 ovembre Dicembre Totale

AL

31

D l CEMBllE

19 17

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-

7. 10

79.814

-

-

I

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Totale

19 1~

2.432 5. 7

-

.

1918

5.878 5·54 6.025 7.1 27 7· 253 6.743 6.987 7.013 6.871 6.744 6.695 6.935

-

-

E. P.

1

87.624

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LLEG:\·ro K. ; 2

PERSONALE DELL U F.Fl c 10

I 3 1 d icembre

Al 30 maggio J915

Militari

Co. •cEKTRAMEi ·To

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MiJicari

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I

3


Documento n. 13.

POSTA MILITARE MOVIMENTO CORRISPONDENZE ORDINARIE DAL 29 MAGGIO 1915 AL 31 DICEMBRE 1918


I

!):il

Paese per l' Esercito (1) (-J)

A nn o mdia giornaliera

I

Totale mcm ik

d:tl!' r,,.crciw per il P:1c,c (2: mc.lia giorn.tlicr.1

T ot. I~ me

19 15 Mag<>io - O'iug no lug lio

700.000

ag osto sette m bre

.P .100.000 24. 00.000 -4· 00.000

:>0.000 1. 100.000 1.2:io.000

24.750.000 23.250.000

1.200.000 1.050.000 50.7 :>

ttob re novembre

750.000 1.016.250

3o.4 7.500

dicembre

I .O 2.l o

1.995.IOO

I . 140.000

183. 1 2.600

29.700 ' 4. 100 37.2ao 36.000 35·"4° -:> 1.- 00 29·47+

2 ·B ·314

19 16 e nna 10 febbraio marzo aprile ma g io g iug no lug lio agosto ettcmbrc ottobre novembre dicembre

4 4.000() 44 .ooo 5- 8.000 27.000 1.047.000 1.1 4 .ooo 1.1 5 ... .o o( )I , .260.oooC) 1.340.000 t. 0.000 1.275.000 I. 25.000

13 .004.000 12.992.0:io

l

.600

55.000 1.200.000

24-795 37.200

1. 10.000 1.•r.000 1.42 .ooo

39.3oo.

3 2.457.000 34-440.000 .,5.758.500

1.720.

39.075.500 40.2:lO.OOO

I.

56-730 55.6 o 57.o4o

8.250.000

1.- 0.000

, r.075.000

1.-90.000

47.4oo 4 .290

17.298.000 24.810.000

o

-12-7 0.000

.,72.140.000

,

000. 00

42.563 42. 40 5., ..,20

52 ~·75


Documento n. 13.

=m nte per il Fronte (') (4) A n n o l a z i c1 n i giorn:t li cr·

Toiak men.ile

76.000

2.280.000

69.380()

2.150,000

4.430.000

38.000 42.000

1.I78.ooo 1..21 .ooo

45.000 87.500 93.000 141.000

] .393.000 2.625.000 2.883.000

140.500 236.500 370.000 346.000 202.000

4.355.5oo 7.331.500 l I. I00 .000 ro.726.000 6.060.000

157.000

4. 67.000

4.230.000

57.969.000

( 1 Gli ffici pei quali transitarono ta li corrispondenze sono stat i d i Bologna Concentramen to dal 29 maggio 19 15 in poi: di Treviso Concentramen to (per le sol e provincie del Veneto e per quelle di Brescia e }erra ra) da l 1" novembre 1915 a tutto 1"8 no ·embre .19 17" di Bari Concentramento dal 21 dicembre 1915 in poi (per le corrispondenze di.rette in Al bania e dopo la chiusura dello Ufficio di apoli Concentramento anche per quelle dirette in Macedo nia e in seguito a Corfù) di Napoli Concentramento dal 19 sertembre 19 16 a tutto il g iu gno 1917 (per le corrispondenze per la Macedonia). fTic i pei qua li transitarono tali corrispon(2) G li denze sono stari cli Bologna Concentramento dal 29 ma c,gio 1915 al 9 g iug no 1915 e dal 9 novembre 19 17 in poi· di Treviso Concentramento dal 10 gi ug no a tutto 1"8 novembre r917: di Bari Concentramento (per le corrispondenze del! "Alban ia e dopo la chiusura dell'Ufficio di Napoli Concentramento a nche da.Ila Macedonia e in seguito da Corfù) dal 21 dicembre 1 15 in poi; di Napol i Concentramento (pe r le corrisponden ze della Macedon ia) da l 19 settembre 19 r6 a tutto il 9 g iug no 1917. (3) fl Servizio di Smistamento delle corrispondenze Fronte per Fronte >> incominciò a funzionare a Treviso Concen ramento iJ 15 settembre r915 e venne gradatamente tolto a quello di Bologna fi nché col I " novembre 1915 venne costituito a Treviso Concentramento un Riparto speciale per tale servizio che fu nzi onò a tutto 1'8 novembre 1917 (d ata della chiusura dell"Ufficio Concentra men to di Treviso). Da tale data il Riparto fu trasportato a Bologna Concentramento. (1

(4) Viene sospeso dei campioni .

111

da ta t" luglio .19 16 il serv1z10

(*) Vi sono evidenti errori di calcolo · leggasi 69-354 in luogo di 69.380 41 9.483 invece di 484.000 i .153.500 anziché T.153.000 e 1.260.500 al posto d i 1.260.000.


272

Dal Paese per l 'E.crcito

dal! "Esercito per il Paese

An n o media g iorn aliera

T ota le mensile

media g iorna.licra

Tota le men

1917 Gennaio

1.270.000

39.370.000

febbraio

L.20[ .500

33.642.000

1.353.000 1.410.000

41.943.c )9.480.c

marzo

I. t9'.l .O:'.lO

36.890.000

1.730.000

53.63o.(

aprile

1.29J.OOO

18.700.000

2.100.000

63.000.c

magg io

r.32::i.o:xi

40.920.000

2.740.000

4.940.c

giugno

r .:;00.000

45.000.000

2.780.000

83.400.c

luglio

1.535.000

47.585.000

:,..700.000

83.700.c

agosto

L.550.000

48.050.000

settembre

1.325.0::io

39.750.000

2.370.000( ) 2.; 00.0 O

83.470.c 63 .000.c

ottobre

40.145.000

1.990.000

6 1.690.c

novembre

1.295.000 800.000

24.000.000

! .59::i.000

41.700.c

dicembre

1.200.000

37.200.000

J .630.000

50.::,30.c

171.252.000

750.483-C

1918 Gennaio

I

febbraio

T.000.000

33.015.000 28.000.000

.065.000

1.610.000 1.600.000

49.9to.c 44.800.c

56. IJO.C

marzo

1.020.000

31.62 .000

.8!0.000

aprile

1.350.000

40.500.000

r.8ro.ooo

14.300.c

maggio

1.350.000

41.850.000

2.020.000

62.620.c

g iugno

1.770.000

53.100 .000

2.000.000

6::i.ooc.c

luglio

1.610.000

49.9ro.ooo

2.-po.000

71 .920.c

agosto

I

.4-20.000

44.020.000

2.120.000

65-720.c

settembre

57.9:io.c

1.500.000

45 .000.000

ottobre

1.500.000

46.500.000

1.930.000 1.gSo.000

novembre

1.-00.000

45.000.000

2.030.000

60.900.c

dicembre

1.640.000

50.840.000

1.9'.lo.000

58.900.c

509.355 .000

61.380.c

704. 460.c


2

73

Segue: Documento a. 13.

la] Fronte per i I Fronte An n ota zi o ni giorna liera

T o lak: mensil e

('') Calcolo errato: 14 1. 000

4 .371 .000

151.300

4.236 . 400

.ooo

183.000

5.67

223.000

6 . 690 .000

268 .000

8:~08 .000

2 5 .000

.550 .000

340 .000

10.540.000

3 0.000

10 .230.000

31 5. 000

9 .450 .000

300 .000

9 .300.000

55 0 .000

16 .5 0.000

300 .000

9-300.000

103 . 14 .40 0

2 00 .000

6 . 200.000

2 0 0 .000

5.600 .000

2'.>0 . 000

6 .200 .000

2 '.)0 .000

6 .000 .000

2 30.000

7.130.000

2 30.000

6.900 .000

2IO.OOO

6 . 510.00

200.000

6. 2 00 .000

21 0 . 000

6 .300.000

220 .000

6 .820 .000

230.000

6 . 900.000

2 0.000

.6

0 .000

7 .440.000

22. -

P.M.

2 .692 .5 80

ĂŹnvece di

2.3 7 0 .000.


2

74

Dal Paese per 1° Esc rei lO

d~II · E. crcito per il Paese

A nn o media giorn .1 licr.1

Tmalc mensile

1nr.:din giorna lier~

Totale mer

-

R IE

I

3. 1 2.6oo

233-314.

191

372.140.000

524·75 .

! 9 1. 7

471.252.000

75o.4 3-

I [8

5o9.355.ooo

704-460.

1.5. . 5.929.600

2.213.or5.

19 15

I

..

I

I


2

75

Segue: Documento n. 13.

dal Fronte per il Fronte ;\nn o t :iz ioni t

giornaliera

Tot:1lc mensile

GO

4-430.000 57.g69.ooo

7?-440.000

244.9 7.000

MOVIME TO COMPLESSIVO DELLE CORRISPO DENZE

D al P aese per l'Esercito

Totale r.535.929.600

Dal! Esercito per il Paese

2.213.015.490

Dal F ronte per il Fronte

244.987.000

T otale complessivo

3.993.932.090


Documento n. 14.

POSTA MILITARE MOVIMENTO CORRISPONDENZE RACCOMANDATE, ASSICURATE E PACCHI DAL 29 MAGGIO I915 AL 31 DICEMBRE 1918


278

Racc o m a ndat e

A

s icura c c

A nn o

dal Paese

per l'E crcito ( 1)

dall"Esercito per il Paese (2)

I l

1915 Maggio - giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre

l

dal Paese dall' Esem per l'Esercito (3) ~ Pacs.

1 79·41 5 280.000 248.500 270.000 238.200 160.000 1 2.622

31.310 56.500 5 .500 70.000 75.600 11 .ooo II2.0 4

53.81 r 35.3oo 47.500 52.500 59.7oo 60.700 I [2.000

9·7 12.4 28.5 38.8

1.558.737

52 r.994

421.511

[20.7

111.966 83.759 102·935 92.365 l 14-994 166.423 76.706 155.041 143.660 138.274 126.906 126.0 o

53.113 31.856 62.723 r29.019 195. 146 2 65.379 9-7 22 (9) -

IO. 10.2

10.2

1916 Gennaio febbraio marzo aprile maggio grugno Juo-lio agosto settembre ottobre novembre dicembre

181.100 105.086 130.462 21 4·773 248.755 343.789 293.828 (8) 252-473 237-287 227.209 213.568 204.308

2.65 2.639

r.539. rog

-

37.7 19-i 30.~ 64.2

35· 1 76. 52-S

-

-

-

-

-

-

26.95

-

317· 1


2 79

Documento n. 14.

hi ,olt:imo ~t Pac "c

I

1\nn o t:1,. io n i

· ·scrcito (s)

( 1) li lici pci quali lransitarono tali corrispondenze sono stati di Boloina oncentramenro dal 29.-.'1- in p i; di Treviso Conccnrramento per le sole pro\'incie del encro e per quelle di Brescia e Ferrara dal 1'' no\·cmbre 1915 a Lutto no"cmbre 1917" di Bari 011 centr:Jmcnto per le corrispondenze dirette in lbania e dopo la chiuura dcli' fficio di apoli Concentramento anche per quelle direuc in Macedonia e in cguito a Corfù) da l 21. 1 _.' 15 in poi: di a poli Conccncramenr per le corrispondenze d i retee in Macedonia) dal 19 settembre 1916 a cucco il 9 giugno 1 17.

~o. 4 (6)

r

.-oo (7) 4-.5oo

10

-07.Sou

590.7oo 497.200 97.-00

(2) li Uffici pei q uali rransitarono ta li c rrispondenze sono sc:tci Ji Bologna onccnrramento da l 2 maggio :19r5 al giu no 191- e onccnrrame:nto dal 10 g iug no dal 9 n vembrc 1 17 in poi· d i Trevi 191· a turto I' novembre 1917; di Bari Concentramento (per le corriponclenzc dell'Albania e dopo la ch iu ura dcll"Ufficio di apoli Concmramcnt anche dalla Maccd nia in seguir da Corfù) dal 21 dicembre 1 15 in p i: d i apolj Conccmr::imcnro (per le corrispondenze dalh> Macedonia) dal 19 settembre 1916 a tun il 9 giu 0 no 1917.

·47 .04

139.027 . 41 I

2

2. - 63 7-700 (10) 4S--44 ( 10 25. o6

4°2 -524 .029 '77-3 2 2--9.922 246.414

. 65. 5.,

I

(3) li flici pei quali tran icar n cali oncentramento da l 29 maggio di B lag na oncentramenro dal 29 rnag oio 1 15 in poi · provincie lei Veneto e di que ll d i Bresci:i e 1915 in poi; di Bari oncentra menro (pe r k: Albania) da l 21 d icembre t915 in poi .

c rri pondenze sono stati .19 - in poi· di T re\liso dico meglio (per le sole: Ferrara) d al 1" novem bre e r rispo ndenze d irertc;: in

Hici pei quali transitaro no cali corrispondenze sono stari: di onccn ramento dal 2 ma io 1 .1 - al 9 iug no 1915: di Tr •vi o nccntramento dal 1. 0 giuono 1 1- in poi: di Bari Concentramene per lt corri pondenze dall'Albania dal 21 dicembre 19r5 in poi. -) Il crvizio dei pacchi in Zona cli uerra è ammesso sohanto dal Pace per I'· ercico. li Uffici pci quali tran itarono i pacchi sono scati di Bologna - nccntramento dal ' :•iugno 1915 aJ 10 gi ugno 1915 e da l 21 lu, li I L- in poi· cli Tar:rnco oncentramenro (pci p:icchi dirmi in lban ia e, dopo la chiusu ra dd l"Utficio cli Napoli Conccntramenro, ::inchc per 9ue1Ji diretti in M.'.lccdonia c. in seguito, a orfù ) dal 21 dicembre 1 1- in poi; di Nap li oncentramento (pei pacchi dirccri in Macedon ia) dal 19 settembre 1 16 a tutto il 9 g iu no r917.


R :icco m a nd a1c Ann o

per

dal Paese l'E nci lO

( 1)

da l Pa~sc

da ll "Esercito per il Paese (2)

d a ll"Eserc

pe r l' Esercito (3)

per il Par~

I

19 17

Gennaio febb raio marzo aprile maggio giugno luglio a'-'oSto settembre ottobre novembre dicembre

I

Ass i cu r ate

211.3r5 206.634 28r .560

I

33o.67'5 335.56 8 ,µ8.949 398.882 80.553 384.75 1 345.65 2 261.730 290.998

I

123·934 l25.806 157·4,-.) 164- 173 185.305 20 7-39'.l 225.239 22 1.u 8 222.862 225 .2 r 160.870 194.246

3.857-267

2.213.677

252.283 27 1.830 43.059 395 -51 454- 1 32 479.200 534.268 356.706 326.805 316-507 313.5 28 436.800

188.716 180.687 2g6.891 3 13·53° 394- 27° 387.048 4 15-544 362.354 332.663 320.725 292·959 352.067

4-480.631

3.817-454

I

19 18 Gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno lugli o agosto settembre ottobre novembre dicembre

I

I


t·gue: Documento n. 14 .

.echi soll:in to dal Paese l'Esercito (5)

A nn o t az ioni

(6) li 3 iugno 1915 si attivò il Servizio dei pacch i ordinari per la Zona di guerra ma subito dopo per esigenze militari e pel grande ingombro che detto servizio produceva a rutto scapito di quel lo deUa corrispondenza fu dovuto sospendere (10 g iugno 19r5).

200.271 200.597 217.004

(7) Il 21 luglio 19 15. per conciliare le esigenze del pubblico con quelle militari andò in vigore il Servizio dei pace/ii speciali militari, di 2 74.464 peso non superiore di kg . 1.500 di volume non superiore a dm 3 7.500 ; 274 .640 di contenuto limitato ad effetti d'uso; condizionati con involucro di 187.691 (rr) tela: tali pacchi non hanno bollettino e sono franca ti con francobolli 64. 20 ( r1)I (la t:1ssa è di cent. 30), e da tale data t:1le servizio procede regolarmenre · sa] vo qualche interruzione dovuta ad esige nze militari; pei soli militari 265.090 m Zona di g uerra. 236.680 28 .7 3 (12) ( ) Viene sospeso, m data 1" luglio 1916, il Servizio campioni. 76.270 (1 2)1 (9) il 9 lug lio 1916 viene sospeso il ervizio delle assicurate per 41.351 (1 2) e della Zona di g uerra. 2."'31.66 1

I

(,.,) 1

(10) Per il periodo dal 27 maggio 1 16 al "O g1uuno 1916 i.I Servizio dei pacchi fu sospeso per esigenze milicari. (11) Per esigenze miJitari iJ Servizio dei pacchi pei militari al fronte settentrionale fu sospeso daJ g iugno 1917 a ructo il 25 luglio 1917.

225. 05 172 -373 12r.408 I 14.700

g6.g82 (13) ro4 .475 ( 13) 74.374 62.44r 75- 2 5 43.891 (1 4) 24 .156 (14)

(12) li Servizio dei pacchi pci militari al fronte per esigenze militari è staro so peso dal 29 ottobre al 2 dicembre 1917 per la Zooa di g uerra ettentrionale. (13 Per esige nze mil itari il Servizio dei pacchi per la Zona di guerra settentrionale fu sospeso dal 22 .' Ìu 0 no a tutto il 2 luglio 1918. (14) Per csi 0 enze mi.litari il Ser izio dei pacchi militari rimase sospeso per la Zona di guerra settentrionale per i me i di no embre e dicembre. 1918.

(• ) La somma è errala , le 0 gas i: 2.327.661.


i e u r. le

Raccorn:1 nd:ite \ 11

no

d:il P:1csc

per l 'Esercito ( 1)

d. Il' E crcito per il P aese (2)

dal Paese

per l'E. crcito (3)

I

dall' Escrc per il Paes,

RI E

19 15

1.55 T7

19 16

2.652.6

521.994

421.511

]20,i

1-539-10 9

26.95

317.1

19 1. 7

.857-267

2.2 t3.677

19 1.

4·4 0.631

' .837.454

Tocale

12 -- 49· 274

-I

.,

. 112.234

1.24 ·4

4,7 .


Segue: Documento n. 14.

:hi soltanro al Paese 'Esercito (5)

t\ nn utazio ni

GO

(") 2-

65. 53

2-33 r.66r (*)

edi not;1

:i

pag. 28 1 . 11 totale pacch i varia m 9. r 85. 79 1.


Documento n. 15.

POSTA MILITARE MOVIMENTO OPERAZIONI A DENARO: SERVIZIO VAGLIA E RISPARMI DAL 29 MAGGIO r915 AL 31 DICEMBRE 1918


e r ,. i :,. i o d e i

Vagl i a

A nno

v a g I i a (1

e m e ss i

NL1mc::ro

Importo

1':mncro

Imporro

1915 Mag io - giu no luglio a · osto settembre ottobre novembre dicembre

36.29 6 . 32 87.402 I2 100.7 7 78.75 5 -74

5.498.764 9.959.5 l 14.558.650 10.117.204 14.326.812 13.535.948 I ·4 1 3-329

120.6 o 17 .612 164.324 l 2. -1 ( 2.6-4 167.5 226.077

2-330.1 2.904.; 2.839.é .180.ç 1.124.~ 1-357-3

526. ~2

6.410. 2

1.22 .756 ( )

22.243.1

40. 70 6 .010 102.567 .060 126.7g6

17.202.8 7 n .107.917 14.304.269 19-0 43-79 1 1 9-453-359 2 .153.956 24· 175·959 20. 86.01 1 20.270.566 19.318.014 16.845.402 17.714.g63

~-

4-5°5-

I 16 ennaio febbraio marzo aprile maggio uiuono luolio a ,osto settembre ottobre novembre dicembre

4· 54 175-0 4 1-6.292 I

1 55· 92 1-0.79 107.662 122.759

1.474.589

22

.477.o44

16 ..,.1 .07

2 5.720 73.o 5 46 .697 4 1.294 -00.021

.9r6. 35

3·495· 1 2.810.0 4.075.4 6. 139-7 5:•7 ·9' 6.-7 .6. 10.043.71 ro.234.1. ro.273.. 9- 9-51 9.1 3.6l 10.265.1: .17 .1·


Documento n. 15.

Se r ,. i zio de i

ri spar m i

Dep ositi

R imbo r si

Impan o

lumcro

( 1)

!\~um~ro

Anno t::1ziu ni

lmpono

(1) I dati

SI r iferiscono totale a tutti gli Uffici esecutivi di Posta M ilitare al seguito delle g ra ndi unità mobilitate. D etti furono Uffici aperti lD gran par te il 29 e 30 maggJo 1915. Gli altri incominciarono a funzionare g radatamente. lJl

187. 191 18 .198 201.9<12

162 177

198.668

226 255

390

203.413 169.191 98.870

41 3

46.74o 44.900 92.3 n

5.276

1. 247.493

1.4 5

350-327

4g6 09 937 928

996 720

55

1

97

8.589 46.642 45 .41 9 65 .726

(*) Totale errato; leggasi: 1.223.786.

322

85.85 1 133.361 199.629 225.923 217.533 233·493 3 4· 197 302.980

499 64 847 56 900 l. I

I

I.O

6

1.104 g6o

294.191 233.053 l 5.661

I

101.953

243 3 17 286

4 .639 54.194 89.45 2

343 3 8 270

[ I .g89 120.118

5g8

164.507

425 427 428

9·90 1

2.660.379

.g62

684

I

I

159.890

37 1 233 2 I

63.027

125.086 184.922 158.870 142.818

1.367-958


Scrvi7.io

,\ n no

V a •":J " Iia

Numt:To

de i

vag i i a.

pagar i

agli a

emessi

Importo

( 1)

L

Impor

umero -

--

1917 Gennaio febbrai o marzo apri le maggio gi u no luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre

1 35 -774

18.01 1.9'J7 17-367.646 23.634.757 27.405.186 30.520.072 30.761 .683 33 .464-453 35.207.916 33-524-993 28.050.588 19.824.254 30.2 5.825

I .916. 135

14.246

106.399 I 19.324 1 77-099 181.123 196.694 196.195 195 .788 193 .056 18 .886 154.056 . 71.74 1

506.028 426-503 566.877 10.033 7 , .613 781.776 99:5.874 959.87 2 869.56L 770.223

9.475 9-362 12.g69 17.665 18.558

1 9·594 22-735 24· 174 2 .328 20.229 14. t 4 7

339-369 r1.3g6

22.7<J5

32 .059.2 o

8.621. 125

215.076

95 .445 r5 .060 117. 197 151p5 165.649 167.904 159. 20 1 55- 233 157-3 18 ro3 .71 5 !22.516

y .541.4 12 29-525 .568 _,1 .728.149 27.167-468 2 .764.236 30.122.81l 35.945. 258 34· 1 0.074 3r .769.455 31.876.6_p 26.655.859 .,7 ..,82-382

goo.016 667.474 622.6oo 703.8rn 657.8 2 589.024 769.793 73o.359 637.666 597.583 580.662 852.6g6

26.goo 21.683 22.962 21.382'J.929 2r.808 26.372 26.936 24·429 23. 72 2r.g63 31.682

1.fo:; .818

,76.659 ..,04

8.3o9.565

290.927

19 18 Gennaio febbrai o marzo aprile magg10 giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre

l

1


Segue: Documento n. 15.

e r vizio

O

e

dei

po

-Jumcro

ri spa rm i

( 1)

Rim

Impano

186.-56 206.774 265.411 267.700 365.603 3o9.377 374.566 362.562 325.69::; 03-996

ors i

nn o r :.1z i o n i

Importo

382

2::i8.439

575 45o 456 380 426 ,98 37 2 402

143.283 264.976 268.539 112.653 85 .666 102.273 u5-431 95 ·1 72 116.025 12r.648 [2J.135 122.500

12.812

3.386.89 r

5-373

r.668.301

r .fr;;s

21 9.g67 178.682 2 3.535 255- 274 285.836 ~68.159 355.526 92.614 308.099 33°-235 260.284 2 4° -499

41 7 527 374 273 338 467 39° 33° 346 377 32

265.692 351.068 2j3 -79J J90- 97 I 6.766 134.003 212.044 212.883 175 .078 179.009 126-388 150.2 I 7

3.47 ·710

.1--488

75 77 1 945 r.043 J · 259 1.250 2.126 i .2r r. 243 99 617 529

2.10.212

422 51 592 863 787 81 841 746 745 553 652 9.r 5 ("')

23 . - P. 1!.

5 14 53 2 486

3 21

2

-387. 35

e)

La so mm a è errata ,

leggasi: 9.187.


190

C(\' 17.10

Anno

\ a1.r lia

umcro

dei

\' 3 g ) j ~

( 1)

c1ncssi

Im porto

1

umcro

Import

R 1l

1915

526. 2

1916

J.474.589

228.477.044

3- 16. 35

8.37 ·

191 7

1.916.1 5

328.059.280

.621. 125

215.076.

1918

1.625.818

376.639.304

.309.565

290·927·

TotaJe

;.-43.474

6.41 0.2

1.223.756()

22.243.


Segue: Documento n. 15.

Scr\' Ì7. io

~

Dcp >mero

de i

iti

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( 1)

Rimb or

wn~ro

lmporto

nn o ta z i o ni

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lmporto

I GO I

;.276

1.

247.493

1.485

35°-327

).901

2.660.379

3.g(i2

1.367.958

! . 12

3.386.891

I

5.373

1.668.301

).185(")

3-478.710

I

4.488

2.387.835

15.308

5.774.421

10.773.473

I I

(H ) Totali errati · leggasi

I 1.174( ~)

(") Cfr. nota alle pagg. 287 e 289. Ul ord ine 22.071.311 , 616.625.600 e 37.176.


Documento n. 16.

POSTA MILITARE VERSAMENTI ESEGUITI NELLE CASSE DEL COMMISSARIATO MILITARE DAL 29 MAGGIO I9I5 AL 3I DICEMBRE I918


Vcrsamcnii e cgui ti nelle l\l e, e Anno Lire

nno

1915

Lire

Centesim i

ennaio

19 16

1_,.6 ·7

Ccnrc i,

54

s

febbraio marzo

10.5ro.19"'

aprile

I

maggio

14.140.465

02

22 . .1 00.0 7

47

.02"' .163

giugno

· 47-255

luglio

6.716.187

ago e

11.923.913

,o. 9 .73o

7.o75.373

10.=2 . 42

ottobre

11.365.678

9·7 1 .246

novembre

rn. 256.945

settembre

49

I

01

44

.u-. 79

3 52

6c

7.62 .4-L

57

6

dicembre

l "' -9 19-359

56

i-"'79-1 99

Totale

64.604.7rr

06

140.-5r.407

li

Rlf nno 1915 )) 1916 1917 1918 Totale versamenti al _, 1.1 2.r9r ))

))


Documento n. 16.

omn,is 1riato ]v(jlirarc

n n o c::i zio n i

Anno Lire

Anno

19 17 Centesimi

Li re

r9 r Ccnlesirni

!.552.227

4l

3.875. r73

66

,.90 1.73r

94

4-460.224

95

).178.840

62

6.491.910

52

p90.91[

60

'"' .900.217

08

·.3 :>.161

03

5-259-044

84

.565.923

Se

6.683 .2 10

63

)-75 .6 3

9

6.019.851

24

J-3°4-99°

65

5.o53.57o

27

p32.706

09

5-234.g6 2

1.260.918

63

6.2:)I .772

i.531 .95'"'

9_)

2.825.026

f-55 .36

12

3.59r .6o3

35

>·4 17·4 1 7

81

59.596.567

36

GO

:04.711 ,06 51.4o7, 1[ 7·41 7 J g6.567,36

·1

70.rn3 34

82


..

Documento n. 17 .

RIEPILOGO MOVIMENTO DELLE CORRISPONDENZE ORDINARIE NEL SERVIZIO DELLA POSTA MILITARE Da l Paese all a zon.1 di guerra J\ 11 11()

--

I

Totale

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Med ia giorn .1 li cr:1

Da ll a zona di guerra al Paese Tota le

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1-.nn:1

di gucrr:1

Media giorna liera

Tot:ilc

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872.3 17

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1917

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509-355 .000

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-395 -493

704.460.000

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217.64~

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3.54:i- 164

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1.1 76. 60

2.2 13.0 I 5.49:i

1 .695 .797

244-987.000

187-72

.993-9.)6.090

3.060.486

Tota li

I

Da l vo lume di Zug•:1 ro e Rati g,Jia « I Servizi Logistici " , Rorn:i 1929 .

21.095


Documento n. r8 .

RIEPILOGO MOVIMENTO DELLE CORRISPONDENZE RACCOMANDATE ED ASSICURATE E DEI PACCHI NEL SERVIZIO DELLA POSTA MILITARE R :1cct1 m:i 11d :1 L e

Pacchi

Anicllr~lc

-/\ 11 11 O

Dal l'ac e :d fronte Med ia

Tt1talc

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Mccli:1 ginr n:ilicr:1

Da l P:1csc a 11 ' Escrci to Totale

Media giorn~licrn

--

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2.007

120.727

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2-47 .048

1·539· 10

4.216

826.958

2.265

17.1 3

868

2.865 .853

7.851

10.567

2.213.677

6.064

-

-

-

-

2-33 r.661

6.388

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i 2.275

3.837 .454

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-

1.5l4.229

4.1 48

12·549· 274

9.6 16

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6.216

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9.189.791

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19 16

2.6-2.639

7.267

i917

3.857-267

1918

Totali

Dal volume di Zu g aro

e

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521.994

Rati<dia " I Scn1iz i Log i.ai ci >i, Ron1;:1

J

.248-469

I 92(9 •

2.171

437.860

I

r.800


Documento n. 19.

...

N \O 00

RIEPILOGO OPERAZIONI A DENARO (V A GLIA E RISPARMI) NEL SERVIZIO DELLA POST A MILITARE S e rvizi o d e i

va g I i a

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1\ n n n

Numero

Scr\• izio d " i Dc p o, i l i

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228.477.044

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2.660-379

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1917

r. 916.r 35

28.059.280

8.62 f. I 25

215.076.713

12.812

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5.373

J.66 .30 1

1918

1.625. 18

76.659-3o4

8. 09.565

290. 27.609

9. 185

3.478.71°

4.488

2.387.835

Totali

5.543.474

1,0l l ,605,916

22,07 1.28 1

616.625 .600

7. 174

.10.773.473

1915

526.932

1916

0'1! vo l urnc di Zug:1 ro e Rati J:li:i " I

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Hjl(J ,

15.30

350.327 67.958

5·774·4 2 I


Docwnento n .

20.

DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE POSTALE MILITARE AL 31 DICEMBRE 1916 Impiegati

Agenti

Direzione Superiore

22

3

Direzioni cl" rmata

27

2

165

66

J2J

39

Concentramento principale (Bologna) Concentramento sussidiario n.

1

(Treviso)

Altri concentramenti sussidiari Uffici esecutivi di Posta Militare (Intendenze Comandi Corpi d"Armata Divisioni e Sezioni dipendeori dagli uffici predetti) T otal i . . . . .

19

II

45r

345


Documento n.

21.

,J

w o

o

STATISTICA RELATIVA AL NUMERO DEGLI UFFICI DI POSTA MILITARE COSTITUITI DURANTE LA GUERRA ITALO - AUSTRIACA Numero deg li Uffici di Pos t~ Milita re costiluit i all'" tto del la nwbilit:izionc ( 1)

~ clcl le Sezioni ùi Uffici Postali Milim i d icembre deu.~ li ~rn ni :

N um ero degli Uffi ci di Posta Milita re

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Sezioni

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P. M.

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Uff.

P. M.

SLz ioni

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11 0 l'1

8 a pag . 16.

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S ·zinni

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Sez ioni

4


Documento n.

22.

ORGANIZZAZIONE DELLA POST A MILITARE (AL

LUGLIO 1918)

Il riepilogo che segue è stato trarto dagli specchi del personale, parte numerici e parte nominativi compilati il 1 ° luglio 19 i8 da tutti gli uffici postali militari dietro richiesta de1la Direzione Superiore. E ' da premettere che ia loro redazione fu precisa ed uniforme per quanto concerne il persona le postale militare (impiegati e aventi postali assimilati) ed i carabinieri del servizio scorta mentre nei riguardi del personale militare gli uffici non si attennero ad un criterio di classificazione unitario. Infatti alcuni uffici considerarono scritturali solo ,,li amanuensi ed elencarono fra gli addetti a serviz i di fatirn anche i ripartitori della corrispondenza; altri uffici invece considerarono scritturali tutti i militari che partecipa vano alle operazioni postali e definirono addetti a serviz i di fatica solo gli incaricati dei servizi di guardia, di pulizia, ccc. Va aggiunto che gran parte degli uffici inclusero gli attendenti &a il personale di fatica, altri invece nella compilazione dello specchio non ne tennero conto. Gli elenchi nominativi alle o-ari agli specchi sono per ceni uffici dettagliatissimi sia nei riguardi delle ma nsioni, sia nei confronti della provenienza dei militari sia circa l attività da questi svolta nella vita civile; altri si limitano a ri portare i nominati i dei militari in sussidio anche talvolta non corrispondendo con i dati numerici che appaiono negli specchi. Si è far o il possibile per correggere le discrepanze Era dato nun1erico ed elenco nominativo riscontrabili per il personale militare sussidiario. Sono riportate in nota le seg nalazioni a suo tempo introdotte dagli uffici postali . Occorre anche tener presence che molti del personale militare sussidiario specie quello assegnato come scritturale, erano stati scelti fra coloro che nelb vita civile facevano parte dell"amministrazione postale.


Documento n.

Dcno111in:1zi ne del l 'u ff iciu posta le

N u1ncro

Pa so nnk

Provrni cnza dei militar i scrittural i o atldctt i a scrv1,.1 di (:i tic:i

Personale: mi lite.ire sussidia rio

post;ik assim ila to

22.

convcnz.lc

dell'uffic io

Imp iegai i

Agent i su baltern i

Ca rab in i,ri

per scrvi7,io scorta

Mi litari scrittu ra li

- - -- - -

liii ca ri pe r scrvi ~.i fatica

Asscg mu i dal comando loca le

Assc ~n ati

tl all' l~tcnd . 'c ncral c

- - - - - - -- - -

- -----

Uffici direttivi

Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Ispezione C. D . D irezione M. Direzione

-

Super iore Arm ata 3" Arm ata 411 Am, ata 7• Arm ata t " Arm at:i Uffi cio Servizi

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Concentrnmento sussiJinno n. 2 (Bari) Conccntrnmcnto sussidi::in o n. 4 (T ar::i nto) Uffici esecutivi

(3) 4 (4)

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Uffici di concentram ento

onccntramento prin cip~ lc (Bolog n:i)

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si.te un ckn co di 406 mi litari 111 sussidio (dei qu;1 li 28 cr:1110 ::issenti per lice n:i:a o malattia) ma non sono spec ilìcatc prove nienze e servizi svolti. 25 22 14 3 2


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fn tenckn za a Armarn fnc . .3'' Armata sez. A lnt. 3"" Armata scz. B Intendenza 4" Arinato lnt. 4 11 Armata sez. A fntendenza 7'' Armata Ufficio servizi s~ Arm:ita f nte n lenza 9" Ar111:1tn Delcgaz. Tnt. 9TI Ar111.1t::i In te ndenza e.o. Ufficio servizi T. F. 0111:indo Supremo r" Armata orn ando 3" Armata Com,rn lo 4" Arm:ita 6" Armarn om :1 ndo 7" Armat;i Com:rnuo 8" Arm:lt.1 ornando 9" Armata f Corpo cl' Armarn J[ ~orpo J'Armata m Corpo d'A rm:1ta V Corpo d'Armarn V Corpo d'Armata sez. A VI Corpo J'J\rmat:1 V[[( Corpo d'Arm;:ita [X Corpo d'Armarn X orpo d'A rm;:ita xr Corpo d'Armata Xli Corpo d'Armata xm Corpo d'Armat;:i xrv Corpo d'Armata

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Segue: Documento n.

., Numero

IJcnornin:izione

:onvenz.lc

dd l' ufficio postale

d ll' uft'icio

XV III Corpo d'Armata Corpo d'Armata XXII Corpo d'Armala XXIII orpo d'Arm::ita X V Corpo d'Armata xxvr Corpo d'Armata XXV CI Corpo d 'Armata xxv rn orpo d'Armata xxrx Corpo d'Arm ata xxx Corpo d 'Armata orpo d'Armata J 'Assalto 1" Divis ione ava lleria 2 " Divisione Cava lleria Divisione ava llcria .) -1-'' Div isione Cavalleria 1" Divisione cl' Assalto 2 11 Divisione d'Assalto 1" Divisione Fanteria 2'" Divisione Fantcr i:1 ~" I ivisione r::in tcria .) i " Divisione Fantcri:1 5" Divi ¡ione Fa nteria 6" JV ISIOlle F:mtcr i;1

xx

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Personale postale assimilato

lmpiq~ati

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:1rabinicri per servizio scorrn

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Assegnati dal com:,ndo locale

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Assegnai i d:11\'lntcnd . Generale

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Militari per servizi fo tica

Mili rari . critturali

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Provcnicaz:t dei milir.,ri seri tlu r:t Ii o :lÙdetti servizi di fatica

Personale militare sussidiario

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D ivis ione '[ I " IVISIOlle r211 Di visione Il D ivisione I I 4" Divisione 15" I ivision · 17" Di vision 18" Divi sione 2011 Divisione 2 Ltl D ivisione 2_ " Divisione 2.) " D ivisione -4' Divisione 25 '" D ivis ione 26" l) ivisio ne 2 7"' D ivision 28" D ivi ·ione 29" D ivisione 3 1n Division 32lL Division e 33" D ivisione .)4" Div isione 37" Div isione 45 11 Divi sio1 e 47" D ivisione 48 11. D ivisione 50" IVISIOnC 5 r" D ivisione 52" D ivisione 53" Division 54" D ivisione ssd ivisione

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4


Segue: Documento n.

..

22 .

uei mi li rari scr itturali o addett i servi zi di foricn

Provcnicn2.:1

Numero

Perso na le postal e assimi l~to

Persona le mili rare sussidiario

"

Dc norni na zione

dcli 'ufficio postnlc

convc nz. lc ri el l'ufficio

56" Div isione Famcria 57" Div isione Fanteria 58" Divisione Fanter i:1

59" D ivis ione Fanteria 60" D ivisione "anter in .. 61 " tVtSl0l1C F:rnteria 66" D ivisione • antcria 69.. Divisione Fanteria 70"· Divisione Fanteria 75" Divisione Fanteri a 75 "' 1V. F:1ntcri:1 scz. A 6" Div. ecos lovacca 'cuola Bombard ieri 3" Ufficio staccato Lavori Difesa Comand o nucleo Artiglic· ria e Bombarde P. M. 9 - Vcsio Truppe occupazio11c Alban ia n. r Truppe occu paz1onc Albania Il. 2 T1:upRe cc upn z1one Al-

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Carabinieri per sc rviL.io scon a

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Assegnati cl all'lntcnd . General e

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(1) Di cui un ciclista. - (2) Kun indicato l'cn1c di prn1>cni c1w.:1. - (3) Con :1nnotaz ionc piantoni . - (-ù Un attenden te e un pio ntonc. - (5) Un piantone e un ciclist:1. - (6) Compresi ire assenti tcmpor:inca 111cnte pe r ma lattia , liccnzo , viagg io, ccc. - (7) Comp resi due assenti tcmpo r:111c:1mcntc per 111:li au i:1, licenza, viacrgio, ccc. - (8) Co111preso un asse nte tcmporan en 111entc per n1:1latli:1, lice nza, viagg io, ccc. - (9) Compresi piantoni alla Direzione, attende nti , personal e di mensa e cuci na. - (10) Ncl l'o rigi n:il c non so no spccilicati i co mpiti svolti. - (11) L'or iginak po rta l' annotazione « cavalleggeri "· - (12) Due atten denti. - (13) Pi nnton i. - ( 14) Compresi tre attrndc nti; du e mili tar i sono tc111 pora11ca 111 rn tc asse nti . - (15) Com preso un ciclista e gl i attendenti. - (16) Due pian to ni e tre attendenti . - (17) Vi è una discrepanza fra e.l ato numeri co e ele nco nom in ati vo; non è st:no pos. ibik correggere i e.l ati pe rché non indica le man sioni svolte d:,i si ngoli milit ari. - (18) Lo specch io compilato dall'ufficio post:1lc indica due scri n ur:.ili in co ntra sto co n l'ele nco nomin ativo nel qua le figuran o cinq ue mi li tari, cx - dipe nde nt i postal i, asseg nati dall 'Intendenza Ge nerale. (19) Compreso un impiegato cli, taccato tcmporan~a mcntc dall'Uflic io Intendenza ga Arm ai:,. - (20) Comp reso un i111 piegato dist:iccato ch1ll' Ufticio Ser vizi l. F. (1+ 1) - - (21) Compresi du e attendenti , un piantone e un cuoco . - (22) l1•i compres i gli ad detti alla bolla tura e :1 lb ripartizione, un cuoco, un cuciniere e tre aa cndcnti, uno el ci quali in licenza . - (23) Tre piantoni , un cuoco e du e att endenti . - (24) Ad ibiti anche alla ripa rti zione. (25) Atte nd ente.


Documento n. 23.

SERVIZIO POSTALE PER IL CORPO SPEDIZIONE ITALIANO IN MURMANIA R. ESERCITO ITAUA O INTENDE TZA GE ERALE Ufficio del Capo di Stato Maggiore - Sezione 4" Zona di guerra addì r7 agos o 1918

Circolare N. 89062 di Protocollo S. M . Oggetto: Servizio postale per il Corpo Spediz ione Italiano m Murmania.

Al Comando del corpo di spedizione Murmania Al }vli11istero delle posie e telegrafi - Direz . generale delle Poste Alla Delegazione 1'1ilitai·e italiana per le truppe Britannicl1e e Americane Alla Direzione superiore posta militare · Alla Commissione militare del concentramento postale Al Comando supremo - Serviz io informa zioni - Sezione U . Al Ministero della guerra - Segretariato Gener. - Divisione S.M. Alla Direzione Depositi Centrali - Firenze Il servizio postale da e per il nostro Corpo di spedizione pei porti della inistero della Russia settentrionale d i cui è ogoetto la Circolare 15500 G . del Guerra, sarà regolato dalle seguenti norme concordate cogli Uffici interessati ed approvate dal ornando Supremo. 1) Il Corpo di Spedizione si denominerà: Corpo Spedizione Italiano 1\lfurmania, per cui tutta la corrispondenza ufficiale e privata dovrà portare tale indirizzo. In tale senso il Comando del Corpo di spedizione darà subito comunicazion.e ai propri dipendenti perch!: questi possano avvenire le risperc.ivc famiglie. 2) Tutta la corrispondenza portante tale indirizzo sarà per cura degli Uffici Postali Civi li del Reg no e degli Uffici di Posta Militare avùata al nostro Concentramento Posta Militare di Bologna : il Ministero delle Poste e Tele rali e la Direzione Superiore Posta Militare faranno agli Uffici dipendenti le dovute partecipazioni. 3) La Com.m issione m ilitare del Concentramento di Bologna provvederà perché la corrispondenza di che trattasi sia g iornalmente rimessa all'Ufficio Postale militare Britannico di Vicenza in doppio involucro: quello interno con l'indirizzo del Corpo di Spedizione Italiano quello esterno con il seguente: British Arrny Post Office - icenza .


Detto Ufficio provvederà con lo speciale corriere postale Britann ico ad inviarlo al Concentramento di Londra che provvederà per l'inv io a destinazione. La nostra Delegazione presso le Truppe Britanniche e Americane è pregata di portare la sua attenzione perché il servizio abbia a procedere in modo regolare. 4) Per la corrispondenza del Corpo di Spedizione sped ita in ftaJ ia, $i segui rà il procedimento inverso: a) da Corpo di Spedizione a Concentramento di Londra · b) da Concentramento di Lond ra ad fficio Postale Militare Britannico di Vicenza · e) da quest"ulri.mo al Concentramento di Bologna, che provvederà per :1 definitivo avviamento in paese. 5) Al Corpo di Spedizione è accordata l'agevolazione della cartolina _in franchigia nella misura fissata per tutte le altre truppe mobilitate (4 settimanali per ogni indi viduo). Il trattamento da darsi alle medesime perché abbiano corso iJJ franc higia è quello fissato dalle nostre disposizioni relative al servizio postale: debbono cioè portare il bollo del Comando del Corpo di Spedizione e spedite insieme coll'altra posta destinata alla Madre Pacria. Per il rifornimento delle cartoline provvederà la Direzione dei Depositi Centrali di Firenze che già rifornisce il nostro Distaccamento di Palestina e disporrà per u n primo invio di 50.000 canolinc al Concentramento d i Bologna che ne curerà l'inoltro nel modo ind icato. 6) Pei militari del Corpo di Sped izione è am messo soltanto il servizio pacchi postali tipo militare dal Paese a1la Murmania colle caratteristiche stabil ite dalle norme per il pacco militare nell interno del Regno. T pacchi in questione dovranno affluire al Concentramento postale di Bologna che li indirizzerà al British Arm Post Office Arquata Scri via che provvederà a farl i proseguire a désrinazione. I pacchi in questione porteranno l"indirizzo stab ilito per la corrispondenza. TI Concentramento Postale provvederà a includere in sacchi portanti etichetta indirizzata al « Corpo Spedizione Jtal iano Murman ia » coprendo tale etichetta con altra portante l'indirizzo: British Army Post Office - Arq uata Scrivia. 7) Tutta la corrispondenza sia in arrivo che in partenza subirà il trattamento della Censura al.la sede del Comando del Corpo d i Sped izione e per cura del Comando stesso. l'Intendente Generale dell 'Esercito V. Zaccone


INDICE GENERALE


Pag.

3

Introduzione

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5

Relazione sul Servizio della Posta Mi litare nella Campag na di Guerra r915 - 1918

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9

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88

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91

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93

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120

Presentazione del Capo de//'Uff icio Storico

Indice della Relazione . Gli Uffici della Posta Militare Uffici e Sezioni di Posta Militare umeraz10ne convenzionale degli Uffici e delle Sezion.i di Posta Milita re . Uffici e Sezioni di Posta Militare dislocati fuori dal territorio metropolitano .

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DOCUME TI D ocwnento

11 . 1 -

Servizio Telegrafico e Telefon ico

43

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1

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146

1916)

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180

Appendice alla Raccolta (1916)

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205

Documento n. 4 - Raccolta delle disposizioni in vigore per l'Esercito mobilitato relati ve ai servizi postale, tele,.-rafico e telefon.ico (ottobre 191 ) .

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208

Documento n. 5 - Grafico dei serv iz i postali alla dipendenza della Direzione 2 a Armata

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241

Documento n. 6 - Corrispondenza spedi ta da i militari francesi e inglesi

))

242

Documento n. 7 - Servizio postale per le truppe amer.icane iu [ta lia

))

2

Docwnemo n. 8 - Itinerari segu.iri dal servizio per le popolazioni dei territo ri in vasi .

))

D ocumento n.

2 -

Decreto su l servizio postale in tempo di guerra

Documento n. 3 - Raccolta delle disposizioni di carattere permanence relative ai servizi postale telegrafico e telefonico (a prile

<<

posta volante

>>

45


Documento n. 9 - fstiruzione del servizio postale aereo tra Brindi i e Valona

Pag.

Documento n. 10 - Sospensione dd ser izio posraJe aereo era Brindisi e VaJona

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250

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251

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252

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262

Documento n. 1r - Proventi postali per la francatura delle lettere per le tasse sui vaglia . Documento n.

12 -

2

49

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Concentramento di Bolog na - Rdazione fina le

Allegaci alJa Relazione finale:

1) Pianta dei locali occupati <la ll fficio Concentramento 2) acchi di corrispondenza ordinaria spediti daJI fficio Concentramento dal 30 maggio 191- al .:,I d icembre 1918 .,) Quadro sinottico della di visione e uddivisione ddle corr ispondenze in arrivo aU-Ufficio di Concentramento pel successi"o istradamento in zona d i uerra .

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4) CascUari in uso presso il Reparto 01¡di11arie per Ja suddi-)

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12)

visione delle corrispondenze al r d icembre 1918 Prospetto numerico dei Corpi reparti e servizi mobilitati dal maggio 19r5 al 31 dicembre c9r8 . orrisponden ze raccomandate spedite dall Ufficio Concentramento dal 30 maggio 1915 al 31 dicembre 1918 . Corrispondenze assicurate spedite da l! Ufficio Concentramento daJ 30 maggio 1915 al 1 dicembre 1918 . Pacchi postali spediti dall' fficio Concentramento al 31 dicembre 1918 orrispondeoze raccomandate sped ite daJ l"Uff:icio Concentramento Sez ione E. P. da l 14 novembre 1917 al 31 dicembre 1918 . orrispoodeoze assicurate spedite d all Ufficio Concentramento Sezione E. P. dal 14 novembre 1917 aJ 31 dicembre 1918 . Sacchi di corrispondenza ordinaria spediti daU'Ufficio Concentramento Sezione E.P. dal 14 novembre r917 aJ 31 d icembre 1918 . Personale dell'Ufficio Concentramento

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Documento n. 13 - Posta Militare - Movimento corrispondenze ordinarie dal 29 ma gio 1915 al 31 dicembre 191

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Documento n . .14 - Posta Militare ¡ Movimento corrispondenze raccoma1)date, assicurate e pacchi daJ 29 maggio 1915 al 31 d icembre 1918

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77

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2

5

Documento n. t5 - Posta Militare - Movimento operazion i a denaro : servizio vaglia e risparmi dal 29 maggio r915 al 3 1 dicembre T I


Documento n. 16 - Posta Militare - Versamenti eseguiti nelle casse del Commissariato Militare dal 29 maggio 1915 aJ 31 dicembre 191

Pag .

293

Documento n. l] - Riepilooo mo imento delle corrispondenze ordi narie nel servizio della Posta Militare Documento n. r8 - Riepilogo movimento delle corrispondenze raccomandate ed assicurate e dei pacchi ne.I servizio della Posta Militare

))

Documento n. 19 - Riepilogo operazioni a denaro (vaglia e rispaum) nel servizio della Posta Militare .

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Documento n. 2 0 - Distribuzione del personale postale mi litare Ji 31 dicembre 1916 .

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2

7

Documento n. 21 - Statistica relativa al numero degli Uffici di Posta Militare costituiti durante la guerra italo - austriaca

300

Documento n. 1918

30 1

22 -

Organizzazione della Posta Mil itare al

1°

luglio

Documento n. 2 , - ervizio postale per il Corpo Spedizione Italiano in Murmania

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FIGURE Figg.

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fuori testo

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fra le pagg. r6 - 17

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3 2 - 33

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48-49

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64 - 65


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N . cat. 6191

T I POGRAFIA

I

REG IONALE

ROMA

L, 6.500


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