FONDATO NEL 1851
ANNO 170° · FASC. 3/2020
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A cura dell'Ispettorato Generale della Sanità Militare
Giornale di Medicina Militare Periodico Medico-Scientifico
Francesca Amato Mosè Masi Dcmilo Di Mombro
Proprietario
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Redazione e Segreteria
MINISTRO DELLA DIFESA
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Via S. Stefano Rotondo, 4 - 00184 Roma Tel.: 06/ 777039077-06777039082 Fox:06/77202850 @ e-mail: gmedmil@igeso n. difeso. it @ e-mail: giornale.medmil@libero.it
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Referénti Scientifici
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Ten. Col. Massimiliano Mascite//i·Ten. Col. sa. (vet.) Serg io <f;art,~ Magg. {psi} Giorgio Fanelli .>: Cap.Sa. RS Antonello Benb venga Ten. Sa. RS Antonio Rugg~"ro.., . C.F. {SAN) Fra ncesco Tavella ·ì' C.C. (SAN) psi Giorgia TrJfca.,.... C.C. (SAN) Marco Gosparr{ ' Brig. Gen. CSA rn Marco Lu\eertin! Ten CSArs (psi) Valeria Ceci , l O Mar. Lgt. Antonio Di Fabri -'o Col. CC {me.) Giuseppe De La>e,nz.o}' Cap. (psi) Paolo Trabucco Aure/,'q Dir. Med. PS Clementina Moschellb Dir. Tecnico Capo (psi) Pètri Cucè Sovrintendente Capo Maurizio Bellini Col. me. CRI Romano Tripodi Col. me. CRI Ettore Calzo/ari Cop. com. CRI Sergio Mattaccini Ten. com. CRI Domenico Nardiello Mogg. (psi) Gdf Luigi Cinque Magg. me. GdF Carlo Buonomo Cap. me. Gdf Fabio Castrico Appuntato GdF Emiliano Cute/li Brig . Gen. farm. ANSMI Vincenzo Barretta Board dei reviewers
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Argomenti di Medicina Legale
Editoriale F
RUGGIERO
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i!tUiMii•·@ù;:= 196
Lettera ape~ta del Ten. Gen. me.(ris.)
Sa lu te e sicu rezza sul luogo cli lavoro: l'infermi ere in psichiatria, il ri schio di aggressioni. Revisione sistematica. tv/uswvtECt E., Fiocco C.
Oo,w,ro M. Convegni 289
Originai study 205
Il consultorio psico logico militare cli Torino: indagine qualitativa dell'attività cl inica ambulatoriale sul territorio.
Il Work-Shop Nettuno 2020 a cura di D teANI C.
The Turin military psychological Centre: a qualitative analysis of territoria/ clinica! practice. l a descrizione dell'attività' svolta dal Consu ltorio Psicologico cli Torino offre l'occasiclne di anali zzare i disturbi più frequenti dell a popolazione militare afferente in un arco temporale cli quattro anni.
PEPt 5CIARRIA 5.,
CARABELlO
Le pagine della Storia 293
Spunti dal ''Giornale di Medicina M ilitare" d i Cento anni fa : "Il Corpo sanitario militare e le sue benemerenze".
299
Ra·s sègna:'Stampa
R. IV/.
Review 2 79
L'aggiornamento dei soccorritori mi litari del comparto Forze Speciali della D ifesa
Semi di papavero da oppio introdotti con l'alimentazione: qua li conseguenze per i lavoratori sottoposti a controllo di screening per sostanze stupefacenti?
J O7
Opium poppy seecis introduced with nutrilion: what are lhe consequencés for workers who are .screened lor drugs? Il consumo d i al imenti contenenti semi di papavero può alterare alcu ne ir(llagini condotte ai fini dell'idoneità al servizio . Nell'articolo l'autore espone dettagl iatamente la question e, riservandos i qualche suggerimento nell e conclusioni. CARRECA
239
G.
Nutri genetica e nutrigenomica: i cib i funzionali e
I' a Ii mentazione persona I i zzata NutrigeneUcs and nulrigenomic.s: functional iooc/s and persona/ised diet. Nutrigenetica e nutrigcnomica sono aspetti poco conosciul i clell' inLerazione tra organismo ed alimenti. Viene presentata una revisione .1nalitic;i delle conoscenze .ittuali sull'argomento.
CARTA
249
5.,
ARCAMONE
M.
Corynebacterium pseudotuberculosis nel cava llo: sta to dell'a'rte. Corynebacterivm pseudotvberculosis in' horse: stale oi the art. Il Corynebacteriurn p~eu dotubercu losis è un agente patogeno molto diffuso in grado di provoca re malattie cutanee o interne in varie specie an imali. l a revisione si sofferma in particolare sulle patologie equine correlate al batterio. D ELLABIAN CIA
M.
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Care lettrici cari leltori, il fil rouge del presente numero potrebbe essere rappresentato dall'orgoglio degli operatori sanitari. Le prove cui medici ed infermieri in epoca Covid sono stati sottoposti hanno ridestato nell'opinione pubblica quei sentimenti di riconoscenza e rispetto verso la professione sanitaria che sembravano da tempo assopiti. Emozioni e tributi ancor più vivi a favore del personale sanitario militare che ad impagabile spirito di abnegazione ha a,ggiunto incondizionata disponibil ità e spirito di adattamento propri dello status mil itare. L'imminente distribuzione dei vaccini. costituisce indubbiamente fonte cli speranza nella ormai quotidiana lotta all'epidemia di Covid 19 e consente, pur con le dovute cautele, di guardare con maggiore serenità al futuro prossimo. L'impegno ed il sacrifico profusi dal personale sanitario tutto, medici, infermieri ed ausiliari, sia civili 1he militari, nel contrastare 9uesta moderna pestilenza sono chiaramente riconosciuti dall'opinione pubblica. Tuttavia, non sempre le istituzioni hanno tributato alla sanità italiana, al di là di mere manifestazioni esteriori di doveroso plauso, il giusto riconoscimento in forme tangibili, vuoi economiche vuoi legislative. L'incremento in busta paga riconosciuto ai medici, lungi da essere l'obiettivo di tanta abnegazione da parte dei camici bianchi che dalle primissime fasi dell'epidemia hanno operato spinti solo da sincero spirito di servizio e di dovere deontologico, appare, soprattutto alla luce dei pomposi annunci mediatici dei mesi scorsi, ben poca cosa. Ancora peggio è andata agli infermi~ri, veri martiri nelle fasi concitate della prima ondata, che con poche decine di euro in più, a fronte dei miliartli attesi dal recovery faune/ percepiscono l'obolo come beffa piL1 che come adeguato riconoscimento. Eppure tutte le categorie sanitarie hanno versato un allo tributo di vittime per la salvaguardia del Paese! Né è andata meglio finora sul piano normativo: l'aumento dei posti disponibili nelle facoltà inerenti le professioni sanitarie realizzé)to quest'anno è ben lungi dal ripianare il deficit enorme cli personale medico ed infermieristico venutosi a creare nel'corso di decenni di miope programmazione; la legge 11 3/2020 approvata ad agosto sulla violenza a danno degli operatori sanitari ha in parte tradito le aspettative connotandosi per un forte carattere sanzionatorio più che preventivo e di miglioramento organizzativo. Proprio a quest'ultimo aspetto è dedicato un articolo pubblicato su questo numero a cura di infermj eri che operano in realtà della sanità pubbl ica rom ana ove il problema è fortemen te sentito. Ed ancora l'orgoglio ed il senso di appartenenza sono il fulcro della lettera inviata alla Redazione dal Ten. GE!n. Donvito: nella sua missiva un forte e schietto richiamo agli organi preposti affinché si dedichino fattivamente alla conservazione della memoria storica della Sanità militare della nostra Patria, evitando gli scempi che sono ben illustrati nel testo della lettera. La conservazione della memoria anche nelle forme tangibili di un Corpo militare antico e prestigioso quale quello San itario è di fatto un allo dovuto alla coscienza ed al senso civico di noi mil itari, medici ed infermieri "con le stellette". Proprio per rammentarci del merito e del pregio del nostro Corpo ho inteso pubblicare nella rubrica " Le pagine della storia" la lettera scritta nel 1920 dal l'allora Ispettore del Corpo Sanitario Magg. Generale Bonomo nella quale sottolinea ed esalta le qualità e le benemerenze del Corpo in occasione della concessione del labaro. Il presente numero vede anche il ritorno "alla penna'' dei colleghi veterinari, il cui contributo, sempre preciso e qualificalo, mancava da alcune uscite. Si chiude un anno che per il periodico è stato cara tterizzato dal raggiungimento cli diversi traguardi, in primis l' indicizzazione. Con la vostra fiducia ed il vostro supporlo, unitamente all'attenzione ed i l coinvolgimento delle Superiori Au torità, sono convito che il prossimo anno porterà ulteriori soddisfazioni alla Redazione e migliorie per la tes tala.
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Colgo l'occasione per augurare alle lettrici ed ai letto, 1un anno nuovo proficuo ed in buona salute~
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:ncesco 1èuggiero
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Con sincera ammirazione e con profondo orgoglio, dettati dalla stima nei confronti.dell'autore, pubblichiamo la lettera giunta in Redaz ione dal Tenente Generale medico Michele Donvito, già Capo del Corpo di Sanità dell'Esercito, Direttore Generale della Sanità Militare e Capo dell'Ufficio Generale della Sanità Militare dello Stato Maggiore della Difesa. Siamo sicuri che i temi trattati saranno di sicuro interesse per i nostri lettori e che susciteranno una proficua discussione.
LETTERA APERTA DEL T EN. GEN. ME. MICHELE DONVITO
Caro Direttore, ringrazio di cuore il Giornale di Medicina Militare per l'opportunità offertami di pubblicare questa lettera, anche a nome di un folto gruppo di amici della Sanità Militare Italiana, che nell'ambito della Commissione Storico Museale (istituita in seno all'ANSMI - Associazione Na zionale della Sanità Militare Italiana), si prefiggono di: custodire, salvaguardare ed esaltare la memoria storica della Sanità Militare Italiana in tutte le sue componenti di F.A. ; , /
- individuare e recuperare i cimeli dispersi tra i vari enti sul territorio, trovando loro una degna collocazione. Confesso che non mi è stato facile scrivere a cuor leggero: la difficoltà nel redigere la presente lettera nasce . dalla constatazione di quanto sia difficile, nella realtà attuale, adempiere al compito testé indicato e incentivare la conservazione delle nostre tradizioni e della nostra storia. A tale proposito, chiedendo scusa r.er l'apparente pedanteria, mi permetto di citare in latino, per via .della bellezza della lingua dei nostri avi, un brano tratto dal "De Oratore" di Marco Tullio Cicerone, scritto nel primo secolo a.C., che recita: "Historia vero testis temporum, lux vedtati.,, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatt:,111 . È qui tutto il senso di questo scritto, e credo vi sia ben poco (o nulla) da aggiungere . Se cancelliamo la memoria dei nostri predecessori e delle loro azioni, commettiamo non una semplice distrazione o una perdonabile omissione ma, almeno sul piano morale, quello che ritengo un autentico delitto.
Purtroppo, questa tendenza alla mancata conoscenza e all'oblio è presente a tutti i livelli, a cominciare dal personale stesso della Sanità Militare e, in tal senso, sarebbe forse opportuno introdurre anche una sola ora di lezione dedicata a tale materia nei corsi di formazione dei nostri Ufficiali e Sottufficiali. Un'ora per la "memoria", risorsa apparentemente considerata inutile e, pertanto, sconsideratamente negletta. Quanto sopra, non solo e non tanto per sottolineare la dignità della nostra professione e galvanizzare i giovani, ma perché, fatto da molti ignorato, la Sanità Militare italiana ha contribuito in misura certamente non inferiore alle altre analoghe istituzioni estere, alla forma zione di un pensiero e di una prassi sanitaria militare poi universalmente adottate, in modo più o meno intenzionale. A iniziare dalla Guerra di Crimea (1853-7856), quando di fronte alla
/ "La storia in verilà è lestimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra di vita, portavoce de/l'antichità".
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strage di personale verificatasi in tutti i contingenti nazionali per il colera, i migliori risultati furono consegwt1 dall'Armata Sarda e dai suoi medici, i quali intuirono che la "teoria dei miasmi" allora dominante presentava delle falle e adottarono misure preventive di maggiore efficacia. Tale valore nel settore scientifico ed operativo è proseguito costante e saldo in tutta la successiva storia dei servizi sanitari dell'Italia unita e corre l'obbligo di ricordare a mo' di esempio, sia pure sinteticamence, almeno due figure di eccezionale rilievo della nostra tradizione, quali: · Vincenzo TIBERIO (1869-1915), Uffici::ùe medico della Ma1ina, che nel 1895 pubblicò sulla 1ivista "Annali d'lgi.ene
spe1im.entalè' un articolo concernente il potere batteiicida cli talune mu6:'e da lui scoperto e testato in laboratorio, anticipando di quasi mezzo secolo la scoperta della penicillina da parte cli Alexander Fleming; purtroppo una tale rivoluzionaiia iivelazione rimase chiusa in un arn1adio e non ebbe il seguito che avrebbe meritato; Aldo CASTELLANI (1874-1971), Generale medico, anch'egli della Marina, un autentico gigante nella storia della medicina, la cui biografia richiederebbe pagine e pagine per essere narrata anche solo nei suoi tratti essenziali. Di formazione culturale internazionale, per conto del Ministro delle Colonie del Regno Unito eseguì indagini scientifiche in Uganda e, successivamente, fu nominato professore di medicina tropicale e di dermatologia all'Università di Colombo a Ceylon (attuale Sri-Lanka), nonché direttore del locale Istituto Batteriologico, incarichi per cui fu insignito della Distinguished Service Cross britannica. Castellani ha scoperto, solo per citarne alcuni, l'agente della framboesia, della encefalite letargica, dell' ulcera cutanea del deserto, la terapia antimoniale nel Kala Azar. E' stato fondatore e direttore della Clinica delle .Malattie Tropicali di Colombo a Ceylon, della Scuola cli lVledicina Tropicale di Roma, cleJla Scuola di Medicina Tropicale di Lisbona, nonché titolare cli cattedra al Ross Institute di Londra, alla Tulane University ed alla Louisicma State University di New Orleans. Il suo talento non si esercitò soltanto nel campo della iicerca e della clinica, ma anche (e ai massimi livelli) nel settore dell'organizzazione sanitaria. A lui si devono, infatti, gli eccezionali 1isultati ottenuti nella Guerra d'Abissinia (1935-1936), dove rovesciò il tradizionale rapporto di 3:1 tra i deceduti per malattia e quelli deceduti per ferite belliche2 . Fece acquistare tonnellate di chinino per combattere la malaria, disinfestò le larve dell'anofele nei fiumi con il petrolio, dispose vari livelli cli intervento sanitario fungo i percorsi dei combattimenti e concepì l'allestimento di navi ospedale dotate cli aria condizionata, dispositivo all'epoca a mala pena conosciuto, per curare al meglio malati e feriti. Fu . decorato con _u na medaglia d'argento al valor militare, due medaglie di bronzo e una croce militare.
Parimenti, il contributo ed il sacrificio dei sanitari militari italiani sul piano etico-militare è stato di grandissimo rilievo, estrinsecatosi con 5. 7 72 decorazioni individuali al va/or militare, con un numero di ufficiali medici caduti nella I Guerra Mondiale di oltre 700, secondo solo alla Fanteria. A parte il contributo di coloro che hanno dato la vita per la nostra Patria, anche in questo caso desidero ricordare tra le tante, a mo' di esempio, altre due figure di valore universale, distintesi per vigore morale, spirito di umanità e capacità di resistenza ad ogni oltraggio: Ferdinando PALASCIANO (1815 -1891), tri-laureato in Fi losofia, Medicina Veterinaria e, infine, in Medicina e Chirurgia, già ufficiale medico borbonico e successivamente del Regno d'Italia. Durante i moti del 1848, a Messina curò i feriti di entrambi gli schieramenti, contravvenendo agli ordini dei suoi superiori, motivo per cu i fu condannato a morte, pena commutata per interessamento della casa reale. Nel 1861 fu autore, per l'Accademia Pontaniana di Napoli, della memoria "La neutralità dei feriti in tempo di guerra", 2 Già durante la I Guerra Mondiale il numero dei deceduti per ferite belliche aveva superato il numero di quelli per malattia, ma senza invertire il tradizionale rapporto di 3: 1. Nella Guerra d'Abissinia su 520.000 uomini appartenenti alle FF.AA. italiane, furono dispiegati
2.500 medici e 100 farmacisti. I deceduti per traumi cli guerra furono 1.099 (64,727%), a fronte dei 599 deceduti per malauia (35,276%).
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che ebbe una vasta risonanza in tutta Europa e pose le basi per la fondazione futura della Croce Rossa, di cui fu antesignano prima ancora di Henry Dunant. Scienziato e docente universitario di grandissimo valore professionale, internazionalmente riconosciuto, curò Giuseppe Garibaldi per la ferita in Aspromonte e re Ferdinando Il di Borbone; -
Enriéo REGINATO (1913 - 1990), Ufficiale medico nel Battaglione Alpini Sciatori "Monte Cèrvi,no", venne catturato dai russi nel gennaio del 1942 nel corso della battaglia di Stalino, l'attuale Donec'k in Ucraina. Fu prigioniero per dod ici anni nei campi di concentramento sovietici, non volendo abiurare la sua fedeltà alla bandiera italiana e piegarsi alle insistenti pressioni dei suoi carcerieri. Curò con mezzi di fortuna i compagni di prigionia di qualsiasi nazionalità fossero, italiani, ungheresi, tedeschi e rumeni. Medaglia d'oro in vita al valor militare, fu anche decorato dalla Repubblica Federale di Germania con la Croce al Merito di l3 Classe e nominato (post mortem) Cavaliere dell'Ordine della Stella di Romania. Scrisse nel 1955 il libro "7 2 anni di prigionia nel/1URSS", tradotto in innumerevol i lingue.
Questi esempi, a mio avviso assai significativi di quale sia il peso dell'argomento che stiamo trattando, rendono particolarmente doloroso constatare, da un lato, /!oblio di fatti e personaggi che hanno reso gloriosa la nostra istituzione e, dall'altro, /!abbandono materiale di siti, oggetti e beni di estremo pregio. Come non ricordare /!Ospedale Militare "Lorenzo Bonomo" di Bari (Foto n° 1 e 2)1 un gioiello architettonico deWedilizia ospedaliera, progettato nel 7936 secondo i più avanzati dettami igienici dell'epoca, lasciato da dodici anni in un degrado che perdura tuttora senza alcuna soluzione? La progettazione evolutiva di questo ospedale (a padiglioni comunicanti) ne assicurava gradi di flessibilità, nel senso che lo stabilimento sanitario poteva essere adeguato a mutate situazioni epidemiologiche (vedi pandemie), differen~ metodiche di diagnosi e cura, opportunità finan ziarie, ecc., rendendo quindi la struttura tecnicamente adattabile anche a diverse funzioni. E invece, a Bari, l'ospedale va sempre più degradandosi e i tribunali, la cui sede originaria era inagibile, sono stati accolli in una tendopoli!
O la Caserma "Redi" di Firenze, dall'incerto futuro, Alma Mater di tutti gli Ufficiali medici e farmacisti dell'Esercito dal 1883 al 7998. Situata in un convento del 7297 ospita nel Chiostro del Maglio, tra /!altro, il Monumento al "medico caduto in guerra" (Foto n° 3)1 di Arrigo M_inerbi, scultore prediletto di Gabriele D'Annunzio e autore di opere disseminate nelrintera Italia, ad Oslo e negli USA. Il monumento fu realizzato con la fusione del bronzo dei cannoni della I Guerra Mondiale e delle onorificenze dei medici decorati. Nei locali della Caserma Redi, molti dei quali sono pregevolmente affrescati, è anche presente una rara raccolta museale di grande interesse militare, scientifico e storico (Foto n° 4 ) ed una collezione didattica di oltre 1.000 strumenti medico-farmaceutici.
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Al di là degli esempi citati, l'intero nostro Paese è perciò disseminato di siti e strutture dismessi, sovente del tutto abbandonati ad un incerto destinc1, insieme ai relativi arredi, strumentazioni, ecc. Un caso emblematico è ,quello del carro sanitario di ignota datazione presente nel cortile del Centro Ospedaliero Militare di Baggio a Milano, lasciato in luogo aperto esposto per anni alle intemperie, fino ad abbandonarlo ad una pressoché totale distruzione ( Foto n° 5 e 6) .
Foto n. 5
Ora, questa situazione, che è difficile non vedere paragonabile ad una autentica desertificazione, riconosce certamente dei motivi cli vario genere, taluni anche comprensibili se riferiti ad un preciso quadro storico: non v'è dubbio circa il fatto che la caduta del Muro di Berlino nel 1989 e la discendente ristrutturazione delle FF.AA. di tutti i principali Paesi, con la conseguente riduzione dei budget d ella Difesa ed il ridimensionamento degli Foto n. 6 strumenti sanitari militari (effetto de/l'illusorio "dividendo della pace'', accompagnato dalla contemporanea comparsa delle "guerre asimmetriche") abbiano influito in misura notevole ai fenomeni riduttivi precedentemente descritti. Non si possono né si vogliono neppure negare le responsabilità cli una parte della classe medica militare, dovute: - in parte a frustra zione da cosiddetta "sindrome del bum-out", motivata proprio dalla continua instabilità del sistema, con continue trasformazioni in "minus" dello strumento sanitario e dalla persistente e incessante riduzione delle possibilità di crescita culturale e professionale. Si deve ammettere, senza ipocrisie, che spesso i sanitari militari negli ultimi tre decenni si sono sentiti, per usare un'espressione forse abusata, ma realistica, "figli di un dio minore";
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- in parte anche, purtroppo, ad un colpe vole predominare di interessi personali, anche economici, che hanno fatto sì che alcuni trascurassero, o comunque mettessero in secondo piano, i propri doveri istituzionali. In definitiva, p erò, molti tra gli Ufficiali ed i Sott:ufficiali dei Corpi Sanitari Militari, sia in servizio che in quiescenz a, non si rassegnano ad accettare come definitivo e immutabile il quadro certamente non ottimistico fin qui descritto. I membri ciel/a Commissione Storìco Museale, nei tre anni di esistenza della stessa, hanno scoperto, evidenziato e illustrato ai colleghi una mole sorprendentemente inattesa cli libri, cimeli, divise, bandiere, strutture campali, ecc., miracolosamente salvatesi grazie alla passione ed alla tenacia dei singoli (Foto n° 7 e 8). E' evidente, pertanto, come non sia neppure pensabile che un tale patrimonio scientifico e culturale venga lasciato decadere, motivo per cui questo sarà difeso e salvaguardato in tutti i modi, ritenendosi irrinunciabile e, ormai anche improcrastinabile il recupero del medesimo, almeno per quel che riguarda le componenti mobili e trasferibili. A nostro parere una tale operazione, nel suo complesso, comporterebbe costi minimali, di scarsissimo peso sul bilancio della Difesa, potendosi in tal senso usare per lo più i mez zi stessi delle FF.AA. Il sedime finale cli destinazione potrebbe già essere individuato in quello della Scuola di Sanità e Veterinaria dell'Esercito nel complesso della Cecchignola a Roma, dotata di spazi sufficienti e adattabili con interventi modesti.
Tuttavia, in consideraz ione delle note difficoltà fin anziarie dell'Amministrazione militare, qualora questa fosse scarsamente disponibile, si potrebbe anche ipotizzare la cessione di tale patrimonio a entità museali civili
Foto n. 7
Foto n. 8
G Med M ii. 2020; 170(3): 195-202
201
accademiche o di altra tipologia, alcune delle quali hanno già dimostrato, quanto meno sulla carta, un interesse piuttosto vivace in tal senso. J
Un ultimo pensiero, caro Direttore, a chiusura di questa lunga lettera: quanto esposto concerne un insieme di beni e valori certamente espressi dalle FFAA. e al loro interno, ma che va anche molto. oltre, costituendo indubitabilmente un apporto di intelligenze, culture, passioni ed esperienze di vita che sono parte dell'intera società e nazione italiana, di cui costituiscono un pezzo sicuramente limitato ma non del tutto trascurabile della millenaria civiltà3.
Ten.(jen.me. (ris.) :Miclie{e 'DONYITO
I
3 Un particolare ringraziamento al Brig.Gen.me. (ris.) Glauco CALÌ per il contributo alla parte storica.
202
G Med Mil. 2020: 170(3): 195-202
I Il Con sultorio Psicologico militare di Tori no: indagine qualitativa de 11 'attività clinica ambulatoriale sul territorio Sonia Pepè Sciarria *
Roberto Maria Garabello **
Riassunto · Attraverso un 'analisi qua li tativa dei dati che iJl us tra no l'attiv ità d i a ssis tenza specia listica clinica del servizio .tm bu latoriale d i psicolog ia sul te rritorio p iemon tese, si espone un contr ib u to metodo logico, scien tifico -operat ivo e professionale su ll'attiv ità dei funz ionari sanitari ps icol og i d el Ministero de ll a Dife sa ope ranti nei cons ultori psicologi ci. L'inte nto è trova re una chiave d i lett ura de l lavor o svolto, delle modalità me s se in atto e de Jle eventuali crit icità legate a proced ure o caren ze organizzative ;incora da colmare. Inoltre v uo le essere un o spunto di ritlession e sull' a ndamen to de Jl e tipologie di ric hieste che a ffer iscono a l s e rvizio e s u ll e possibili mo tivazioni a d e sse lega te .
Parole chiave: Consu ltor io Psicolog ico Militare, F'u1nion ario Sanitario Psicologo, Attiv ità di cu ra e pre venz ione psicologica ne l con testo mili tare, ps icologia c li nica, servizio ambu lato ria le di ps icolog ia. Messaggi chiave: • Il Consultorio Psicologico Militare al servizio del territorio, pe r favori re e mantenere il benessere del persona le in servizio, orientato principalmente alla prevenzione pri1n aria e secondaria. • Organi zzazione funz io nale deJJ'ambu la torio di psico logia militare sul ter ritorio pie montese. • Psico logia clinica: quali is tanze giungono e qua li tip i di risposte vengono fornite alle rich ieste di interve n to pe r la cura de i b is ogni di tipo psicologico.
Introduzione
del servizio. Con l'ul tima trasformazione
Raccontare il processo lavora tivo di
assistenza sanita ria sul territorio (atti-
organizzativa che ha comportato la chiu-
vità preventiva, diagnostica e terapeu-
sura delle Commiss ioni Mediche Ospeda-
tica). Ad oggi il Cons ultorio Psicologico
un servizio am bulatoriale non è cosa
lie re nella regione Piemonte, infatti, il
Militare di Torino è un servizio sanitario
semplice: per quanto accurata possa
Consultorio
facente parte del Poliambula torio del
Psicologico
Militare
di
essere l'analisi, il rischio di non riuscire a
Torino ha visto rafforzare nuove esigenze
da re una completa visione d'insieme è
di intervento sul territorio alle quali ha
elevato. Per questo s i è scelto di illustrare
dovuto dare risposte adeguate. La
dotazione organica del servizio è
solo uno specifico settore (la presa in
mission del servizio ha avuto quindi un
composta da due operatori : una psico-
Comando Militare Esercito "Piemonte". Da ormai una quindicina d'anni la
carico) della compless a attività svolta
radicale cambiamento: l'attività consu-
loga-psicote rapeuta e uno psicologo,
presso il Consultorio Psicologico, attra-
lenziale di tipo psicodiagnos tico, che da
dipende nti civili del Minis tero della
verso un'analisi qualitativa di quanto
sempre ha caratterizzato fortemente la
Difesa, inquadrati come Funzionari
svolto
anni
specificità clinica offerta, ha lasciato
Sanitari Psicologi, così come previsto
(2016/2019), periodo successivo allo
spazio all'attività di cura e presa in
dal "NSC" del 2010(1) . La loro specifica
sviluppo del nuovo assetto organizzativo
carico, q uale risposta alla richiesta di
operatività è descritta nelle Ile sti late
negli
ultimi
q uattro
* Dott.ssa Psicologa - Ps icoterapeuta specialista in Psicologia della Salute - Funzionario Sanitario Psicologo del Consultorio Psicologico del Poliambulatorio di Torino - Comando Militare Esercito "Piemonte" ** Dott. Psicologo - Funziona rio Sanitar io Psicologo del Consu lto rio Ps icologico del Poliambulatorio d i Torino - Comando Militare Esercito "Piemonte". Corrispondenza autore: Dottssa Sonia Pepè Sciarria. Email: adservpsicol@cmeto.esercito.difesa.it
G Mecl Mii. 2020: 170(3) : 205-218
205
alla
fine
degli anni novanta(2,3),
della Difesa. li bacino d'utenza di
periodo in cui nascevano questi servizi
questo servizio ambulatoriale è rappre-
in tutto il territorio italiano. Nel tempo
sentato dagli
l'organizzazione del Servizio Sanitario
Reparti
Risultati
Distaccamen ti,
Popolazione Le caratteristiche demogra-
delle
regioni
fiche delle persone che hanno avuto
Militare è mutato(4) e ad oggi gli obiet-
Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Le
accesso al servizio per una presa in carico
tivi funzionali comprendono:
persone che hanno avuto accesso alle
clinica durante il quadriennio 2016/2019,
la consulenza al personale sanitario
prestazioni offerte sono s tate inviate
raccontano di una popolazione con
presente s ul territorio piemontese;
dai Dirigenti dei Servizi Sanitari, che
precise
l'at tività clinica di supporto e psicote-
hanno proposto una presa in carico o
dall'ambulatorio un totale di 120 persone
rapeutica a favore del personale mili-
hanno
di cui 1'92% costituito da personale mili-
tare e civile;
paziente stesso.
•
e
Enti,
Comandi
agevolato
la
r ichiesta
del
peculiarità:
sono
transitate
tare (nello specifico: 9,1% personale di
l'assistenza, l'educazione ed informa-
Il metodo dell'analisi descrittiva ci
truppa; 56,7% graduati; 25,1 % Sottuffi -
zione sanitaria a tut to il personale
permette di ottener e un quadro chiaro
ciali; 9,1 % Ufficiali) e il 8% da personale
civile e militare dipendente degli
di quanto è stato fa tto, in modo tale da
civile. Queste percentuali possono rispec-
E/D /R/C delle regioni Piemonte,
riuscire a ragionare sulla funziona lità
chiare a grandi linee l'effettiva variabilità
Liguria e Valle d'Aosta;
e su eventuali aspetti deboli del
della popolazione generale che costituisce
la formazione e l'aggiornamento
servizio. In questa analisi quindi ripor-
il bacino d'utenza degli aventi diritto
permanenti su tematiche specifiche
tiamo solo alcuni da ti generali descrit-
all'accesso al servizio, cioè il personale
attinenti la professione psicologo;
tivi dell'attività e dei pazienti, al
militare e civile dell'Esercito.
la ricerca.
momento della presa in carico e del
t:organizzazione di tutte queste atti-
loro outcome success ivo. A questo
del grado/ruolo della popolazione che ha
vità passa attraverso l'ottimizzazione
scopo sono state individuate e analiz -
avuto accesso al Consultorio.
delle modalità di erogazione delle presta-
zate quattro specifiche aree (la tipo-
Come è faéile immaginare, molti degli
zioni su assetto organizzativo dinamico,
logia dei pazienti, le richieste di inter-
utenti del Consultorio Psicologico s ono
orientato alla risposta' anche dei bisogni
vento, diagnosi e prestazioni erogate),
uomini; solo il 15% infatti è costituito da
di salute e supportato da evidenze
e si sono raccolti dati quantitat ivi la
personale femminile.
cliniche basate sulla pratica.
cui analisi, espress a in percentuali, è
Il livello d'istruzione è risultato
utile per poter ottener e approfondi -
medio-alto: 24% licenz~ media inferiore,
Tutti questi ambiti d'intervento e le loro
modalità
di
esecuzione sono
complessi e meritano una trattazione che
Il grafico 1 mostra la distribuzione
I
menti necessari e capire appieno le
il 63% diplomati e il 13% laureati. Per
relative implicazioni.
quanto riguarda la variabile età, l'utenza
descriva al meglio la loro finalità e il loro r isvolto sulla completa operatività e complessità dell'ambulatorio. In questa sede però, si è scelto di illustrare i dati relativi alla sola attività clinica e riferiti all'ultimo quadriennio.
Materiali e Metodi I dati esposti sono frutto del lavoro clinico degli ultimi quatt ro a nni (20162019) svolto presso il Consulto r io Psicologico Militare di Torino, nell'ambito dell'assistenza del personale militare e civile dipendente del Ministero
206
e
Mecl Mii. 2020; 170(3): 205-218
2017
2016 • Truppa
Graf. 1 - Popolazione.
• Graduat i
2018 • So t tufficiali
• Uffici ali
2019 • dipendent i clvìlì
è stata suddivisa in classi d'età: 15% è
prestazione d 'opera a favo re del perso-
Diagnosi È stata elaborala la mappatura
compreso nel range 20/30 anni, il 54% è
nale in servizio e/o in convalescenza. Ad
del funzionamento psichico degli uten ti
tra i 31/40 anni, il 20% ha 41/50 anni,
oggi sono ormai del tutto scomparse le
da cui si evince un numero considerevole
infine il 11 % ha più di SO anni. Si evince
richieste di valutazione psicodiagnostica,
di persone che manifestano sinlomi all'in-
che più della metà del campione rientra
lasciai:ido sempre più spazio ad un tipo di
terno della sfera nev rotica, così come
nella fascia 31-40 anni, verosimilmente
intervento riabilitativo, il cui obiettivo è
evidenziato dal grafico 3. Questo è un
corrispondenti alle fasi del ciclo di vita
quello di sostenere la persona in diffi-
dato previsto, essendo la nostra un'u-
caratterizzati da importanti cambiamenti
coltà e/o trattare disturbi transitori in
tenza selezionata, idonea al ser vizio,
(come ad esempio matrimoni, convi-
vista di una riabilitazione.
oppure temporaneamente non idonea, in
venze, acquisto di immobili, genitorialità, ecc.) o eventi stressanti che devono essere fronteggiati (abbandoni, separazioni, missioni, ecc.).
45
40
Si precisa che alcuni pazienti sono
35
stati seguiti a cavallo di due annate, risul-
30
tando in carico in più anni.
25
Un'analisi qualitativa del trattamento mette in evidenza interessanti spunti di
20
riflessione.
15
10 Richieste d'intervento Sono state individuate tre principali tipologie di richieste d'intervento
di carattere sanitario,
pervenute al nostro servizio:
5
o 2016
2017
2018
2019
consulenze di vario tipo rivolte sia al personale sanitario (medici, infermieri, psicologi), sia all'utenza;
valutazioni psicodiagnostiche a favore
• prese in carico • valutazioni psicodiagnostiche • consu lenze
Graf. 2 - Richiesta d'intervento.
di specialisti psichiatri;
•
prese in carico per attività clinica a favore del personale militare e civile. Nel grafico 2 vengono visualizzate
l'entità di queste attività, suddivise per anno e ciò permette di evidenziare delle differenze tra gli anni presi in esame,
/
dovute principalmente al cambiamento
FUNZIONAMENTO BORDERLINE
dell'assetto professionale del Consultorio
6%
FUNZIONAM ENTO NEVROTICO 77%
Psicologico. In altre parole, la distribuzione dei dati offre una chiara distinzione delle richieste di prestazioni tra il primo
ASS f.N7.A DI PSICOPATOLOGI/\ 17%
PROBI.EMI CORRELATI AIJ.l\TTIVITA' LAVOI\ATIVA
'-.. \OISTURUI \ CORREL,'1'1 A STANZE E D1S11JRlil DA ADDICTION 4'M,
DISTURBI DEl.l:ALIMENT-t\ZIONE f. DEI.LA NUTRIZIONE
ll'lt
wm>
e i successivi anni. Il 2016 in effetti, ha
~
rappresentato per il nostro servizio un
2%
\
DISAGIO REWIONALE/
definitivo cambio di mission: da consu-
stPARAZIONE J~
lenti per un organo di valutazione d'ido-
ISTIJRBI DEPRESSIVI
/ ~,~ l% OISTUR81CORREI.ATI AD . _ J\'WTI TR,\UMATIO E STRESSANTI 7'M,
DISTURBI DA SINTOMI S0MAT10 E D!STIJRBI CORRf.LATI I%
neità, a operatori sanitari presenti sul territorio, con l'obiettivo di offrire una
Graf 3 - Diagnosi.
G .Med Nlil. 2020; 170(3): 205-218
207
psicodiagnostiche
(somministrazione
attesa di giudizio. Può essere interessante
Il 6% delle d iagnosi infine, rigua r-
analizzare la varietà e la distrib uzione delle diagnosi effettuate in questo speci-
dano i "casi psicopatologici", coloro che
test di personalità e colloquio clinico),
hanno dei disturbi di personalità e in
consulenze, prese in carico (colloqui di
fico range in cui si evidenza come disturbi
quanto tali necessitano di un trattamento
sostegno psicologico e psicoterapie), così
d'ansia, i conflitti coniugali/disgrega-
psicoterapeutico, oltre che farmacolo-
come riportato nel grafico 4.
zione famili are e i problemi correlati
gico. Sono militari in convalescenza, in
Un interessante aspetto, ben visibile a
all'attività lavorativa, siano le principali
genere già in carico presso strutture
colpo d'occhio, è la differenza del numero
disfunzioni trattate. Queste persone non presentano un vero e proprio disturbo
sanitarie territo r iali del SSN, con cui nasce una collaborazione per l'avvio di
successivi anni: gli interventi sono più che
diagnosticabile ecome per esempio la
un
depressione, attacchi di panico ...), ma
trattamento
congiunto
tra
lo
di prestazioni svolte tra il primo e i raddoppiati e questo grazie alla fiducia espressa dai DSS, "invianti ufficiali", ma
psichiatra e lo psicoterapeuta. Esiste inoltre un'elevata percentuale
anche dal personale militare e civile che
loro vita che provoca malessere e soffe-
di utenza con assenza di psicopatologia
sta acquisendo la capacità di poter
renza. Potrebbero quindi essere definiti
(17%); questo dato ha origine in parte
usufruire di un servizio sanitario loro
"cas i prepatologici", in cui il disagio
dall'attività diagnostica svolta nel 2016
offerto dall'Istituzione presso cui lavo-
personale accompagna l'esperienza trau-
dall'Ufficiale Psichiatra a favore dei DSS
rano. La presenza continua e la disponibi-
riferiscono una difficoltà all'interno della
matica che l'individuo incontra nelle fasi
(per cui in un certo numero di casi la
lità dimostrata nel tempo hanno reso
del proprio ciclo vitale (fasi maturati ve di
valutazione effettuata dava un esito
possibile la messa in campo di un servizio
transizione,
separazioni,
negativo); in parte da richieste di consu-
psicologico che lavora per favorire e
divorzi, lutti, disadattamento in contesti
lenza rivolte al servizio da personale
mantenere il benessere del personale in
lavorativi, ecc.). Ci sono poi i casi che potrebbero
militare su s pecifiche tematiche ecome
servizio, orientato principalmente sulla
per esempio la comunicazione a i figli
prevenzione primaria e secondaria.
essere definiti "psicopatologici lievi", che
dell'imminente partenza in missione),
riportano problematiche depressive,
per le quali non emergeva quindi una
abbandoni,
disturbi correlati a eventi traumatici o
specifica diagnosi patologica.
sull'operatività del se~vizio ambulatoriale.
stressanti. Si registra inoltre un 4% dell'utenza che soffre di disturbo da dipende nza da gioco d'azzardo mentre un 2% ha un disturbo della condotta alimentare. Alcuni degli argomenti
Dall'analisi dei dati illustrati proviamo a far emergere alcune considerazioni
Prestazioni erogate Nel quadriennio 201 6-20l9 sono state erogate un totale di l.267 prestazioni di tipo esclusivamente sanitario, suddivise in valutazioni
La popolazione che ha usufruito del
.
Consultorio Psicologico Militare non si discosta dal punto cli vista della distribuzione d'età e del livello d'istruzione,
affrontati dai Funziona ri Psicologi del CPM in sede di prevenzione primaria e di promozione della Salute vertono proprio
450 • somministrazio ne test psicodiagnostico
400
sul Gioco d'Azzardo Patologico e sull'eccesso ponderale; questo ha inevitabil-
350
mente reso possibile far emergere, a
300
• colloquio psicodiagnostico
livello di prevenzione secondaria, una
250
• colloquio di coppia
casistica di soggetti interessati da questi
200 • psicoterapia
disturbi in grado da lieve a moderato, che ha potuto così essere affrontata.
150
Nell'ultimo anno sono stati tra ttati nuovi
100
argomenti dietro suggerimento dei
so
comandanti e dei DSS: le molestie sessuali, quale tematica approfondita dalla Direttiva del 2019(5) e la prevenzione del suicidio.
208
G Med l'vlil. 2020; 170(3): 205-218
• colloquio di sostegno • consulenza
o 2016
2017
2018
2019
Graf 4 - Diversifkazione delle prese in carico erogate.
dall'utenza che si potrebbe registrare in
specifiche(S,9,10,11).
un normale ambulatorio di psicologia in
degli alt ri diagrammi proposti, questa
ambito ospedaliero, il cui target è costi-
rappresentazione
tuito da persone adulte(6,7,8). L'analisi
maggiormente
della dis tribuzione dei gradi militari
cambiamenti nel tempo: le specifiche
quadriennio 2016/19, r ende possibik
(graf. 1) e del personale civile che ha
problematiche vissute dal personale
apprezzare l'effic;1cia del lavo ro svolto
avuto accesso al servizio, pare rappre-
ovviament e sono in continua evolu-
anche in ambito formativo/informativo
sentare l'effettiva disposizione della
zione sia per motivi personali, sia per
a favore dei Dirigenti, dei DSS e del
popolazione
dell'Esercito:
aspetti legati all'organizzazione in cui
personale in servizio negli E/D /R/C di
emerge quindi un numero consistente di
si lavora. Per questo motivo l' inter-
competenza. Un primo aspetto da rile-
VSP, di età compresa tra i 30 e i 40 anni,
vento psicologico si basa su una analisi
vare riguarda la percezione del CPM:
presente
è
subirà
A differenza quella
che
sostanziali
Discussione 1;,rna lisi
clinica
del
qual ita ti va CPM
cli
dclJ';1tti viuì
Tori no
nel
che costituiscono in effetti il numero più
della domanda mirata a definire al
non più solo come parte del processo di
consistente della forza lavoro all'interno
meglio la tematica portata dal soggetto,
valutazione dell'idoneità al servizio
dell'Istituzione.
che potrebbe quindi celare difficoltà
(attività consulenziale di tipo psicodia-
Nel grafico 2 vengono illustrate le
personali die tro questioni lavorative, e
gnostico a favore delle Commissioni
richieste di intervento. La loro variabilità
viceversa. A questo proposito, nei casi
Mediche Ospedaliere), ma come presa in
è frutto del diverso assetto organizzativo
in cui la problematica sia incistata
carico e trattamento dei problemi che
del CPM: durante l'ultimo semestre del
all' interno del "sistema caserma",
possono interessare il militare come
2016 infatti, all'interno del servizio ha
potrebbe fornire uno spunto di rifles-
lavoratore,
come
fam iliare,
come
operato un Ufficiale Medico Psichiatra a
sione aggiuntivo il confronto con il
coniuge o come genitore, in quanto l'am-
cui venivano richieste prestazioni di
lavoro d'indagine in ambito organizza-
bulatorio si pone allo stesso tempo come
carattere valutativo da parte dei DSS. Dal
tivo effett uato dai colleghi ufficiali
ausilio agli Enti per Il recupero e il
grafico si nota inoltre che dal 201.7 sono
psicologi presenti sul territorio e
mantenimento dell'efficienza del perso-
aumentati gli accessi per attività terapeu-
operativi secondo quanto previsto
nale in servizio. Le finalità dell'inter-
tica (presa in carico), frutto sia dell'as-
dalle linee guida(12) . Si potrebbe
vento psicologico sono: favorire l'inte-
siduo lavoro sul territorio di collabora-
creare quindi una sorta di sinergia per
grazione
zione con i medici di caserma, sia degli
ampliare possibili quadri di analisi
contesti di vita e di lavoro; promuovere
psicologica e sociale nei
incontri di prevenzione primaria a favore
capaci di integrar e più punti di vista
o migliorare la qualità di vita dei
degli Enti che sensibilizzano tutto il
sullo stesso target, e ciò implica la
soggetti; prevenire, diagnosticare e trat-
personale su tematiche specifiche. In
costruzione di un lavoro di rete(13).
queste occasioni di incontro infatti c'è la
Il grafico 4 infine, mette in evidenza
tare i comportamenti devianti e gli stili di vita disfunzionali che possono favo-
possibilità di poter lavorare sulla rottura
la varietà delle prestazioni erogate, in cui
rire l'insorgere di patologie sia fisiche,
di possibili pregiudizi, chiarendo le moda-
spicca la mancanza durante l'ultimo
sia psichiche; offrire consulenza psicolo-
lità e le finalità delle prestazioni offerte,
tr iennio di attività psicodiagnostica, atti-
gica agli operatori sanitari militari del
riuscendo in alcuni casi a scardinare così
vità principale fino a qualche anno fa .
territorio finalizzata a migliorare la
dei possibili tabù.
L'incremento quindi di prestazioni di
qualità della relazione col paziente. A
sostegno/psicoterapia, risponde ad un
questo proposito è importante definire e
riesce a forn ire delle considerazioni
nuovo utilizzo del servizio, capace di
condividere con chiarezza le potenzialità
più articolate. li grafico 3 infatti, foto -
intervenire in ambito preventivo e non
del servizio pr oprio con gli operatori
grafa gli ambiti d'azione in cui il
solo s u aspetti di valutazione in vista di
sanitari inseriti all'interno del territorio,
ser vizio è stato maggiormente chia-
un provvedimento medico-legale. La
in modo tale da offrire un'opportunità
mato ad intervenire: i lutti, le separa-
prevenzione secondaria quindi si pone
aggiuntiva a i possibili fruitori senza
zioni coniugali, ma anche risposte
come uno strumento utile a ridurre criti-
obblighi alcuni. Questo ha permesso una
ansiose di varia intensità a situazioni
cità tali da inficiare l'idoneità al servizio,
maggiore compliance terapeutica nella
eterogenee e/o specifiche del settore
così come -in letteratura viene ampia-
maggior parte dei casi affrontati, favo -
militare, trattate anche da direttive
mente dimostrato(l 4).
rendo il lavoro terapeutico intrapreso.
La diagnosi è forse l'aspet to che
G Mt:d Mii. 2020; 170(3): 205-218
, 209
Nonostante questi risultati, appa re
nevrotica: si tratta di personale prevalen-
arrivare alla riforma nei casi più gravi), è
ancora signifi cativo un punto di debo-
temente idoneo al servizio militare, ma
stato possibile riscontrare come la psico-
lezza dell'organizzazione del servizio. La
che percepisce una difficoltà di gestione
terapia e/o il s upporto psicologico
nostra realtà operativa, infatti, prevede
degli eventi di vita che in genere non
offerto, abbia consentito una migliore
un'uni ca modalità d'invio: tramite la
riguardano l'ambito lavorativo, ma su l
gestione ed una maggiore probabilità di
compilaziorie da parte del DSS di un'ap-
qua le sono possibili delle ripercussioni
r ientro in servizio in tempi ragio nevol-
posita scheda socio-psicologica, così
s ulla qualità del lavoro offerto.
mente più brevi.
come previsto dalla circolare vigente(3).
Una piccola appendice, inoltre, va
Questo aspetto rappresenta una criticità
dedicata al personale affetto da dipen-
rapeutico la capacità del paziente di
per tutti quei casi in cui permane una
denza o da eccesso ponderale che si
"aderire", cioè di
resistenza da parte dell'utenza a rivol-
rivolge all'ambulatorio a seguito di
disponibilità e l'impegno assunto per
gersi al medico della caserma. Il nostro
incontri formativi, senza i quali queste
tutto il tempo necessario dal momento
mantenere la sua
servizio può vantare di un'assidua colla·
problematiche non sarebbero p resumi-
in cui si inizia un percorso di tal gene re,
borazione con queste figure professionali
bìlmente emerse. È da considerare infatti
costituisce una importante variabile per
che sono fondamentali nel segnalare,
che la popolazione che si è rivolta al CPM
il raggiungimento dello scopo terapeu-
motivare e rassicurare il personale a
è senz'altro solo la punta di un iceberg: è
tico. Può succedere, infatti, che il
rivolgersi al CPM per trovare un aiuto
facile pensare infatti che molte persone,
paziente interrompa arbitrariamente il
nella risoluzione delle problematiche
nella migliore delle ipotesi, si rivolgano al
percorso intrapreso (drop-out), gene-
riferite. Inoltre, gli incontri di preven-
SSN o ai professionisti privati; sappiamo
ralmente senza darne alcuna spiega-
zione primaria organizzati presso gli
inoltre che molti non prendono in consi-
zion e, e ciò accade soprattutto nei casi
E/D/R/C aiutano l'utenza a conoscere il
derazione l'eventualità di affrontare il
in cui il trattamento non sia stato sin
servizio offerto e a superare possibili
proprio disagio, considerandolo transi-
dall'inizio accettato, bensì vissuto come
pregiudizi. Nonostante ciò perma ne
torio o sminuendo la sintomatologia e/o
"imposizione" del medico di caserma. li
ancora un gap che solamente l'introdu-
le ri percussioni di vita e lavorative. La
drop-out può ovviamente dipendere da
zione dell'accesso diretto all'ambulatorio
sfida quindi da cogliere è quella di
molti fattori intrinseci ed estrinseci alla
potrebbe aiutare ad annullare. Spesso
provare a sensibilizzare proprio quest'ul-
persona, per esempio nella resistenza o
infatti una criticità che viene sottolineata
timo target.
scarsa attitudine al trattamento, a volte
/
dai militari durante gli incontri formativi
Nei casi invece in cui è stata diagno-
è la mancanza di fiducia che ancora
sticata una psicopatologia, sussiste inevi-
in altri casi invece può emergere dopo
permane nell'esporre le proprie proble-
tabilmente il momentaneo allontana-
alcune sedute, accompagnata anche da
matiche di carattere psicologico alla
mento dal lavoro, che nei pazienti più
difficoltà pra tiche reali o presunte
già presente in sede di primo colloquio;
propria linea di comando, per il timore di
gravi si conclude, a fine convalescenza,
legate alla distanza dell'ente di apparte-
un "etichettamento" diagnostico psichia-
con un congedo perma nente. A questo
nenza dal Consultorio Psi cologico o ai
trico del soggetto, tanto temuto per i suoi
proposito è possibile porre l'accento s u
t urni di servizio. In altre occasioni,
possibili effetti negativi sulla carriera e
come il Funzionario Sanitario Psicologo
invece, un'iniziale resistenza al tratta·
sul ruolo del militare.
possa e debba operare anche attraverso
mento si è successivamente sciolta,
una
specialis ti
lasciando spazio alla possibilità di
mette in luce come nel tessuto territo·
psichiatri esterni, per la presa in carico
raggiungere un s uccesso sul piano tera-
r iale piemontese ci sia una richiesta
dei casi in cui sia necessaria una terapia
peutico.
sempre più vasta di trattamento a breve
psicofarmacologica, dando vita a un'i ndi-
Un ultimo aspetto di criticità ancora
termine, come ausilio per il superamento
spensabile collaborazione multiprofes-
da definire è la necessità di prevedere
di fasi transitorie a carattere personale,
sionale. Nel concreto, nei casi che neces-
regolari sedute di supervisione dei casi
come per esempio le separazioni coniu-
sitano di somministrazione di farmaci
clinici, indispe nsa bili per una buona
La varietà delle prestazioni erogate
210
Nel trattamento psicologico-psicote-
collaborazione
con
gali e/o i lutti. Dal punto di vista diagno-
e,quindi, di un provvedimento medico-
pratica clinica, ma che purtroppo ancora
stico infatti si registra una tipologia di
legale che può contemplare una tempo-
manca del tu tto all'interno dell'operati·
pazienti affetti da disfunzioni della sfera
ranea non idoneità al servizio (fino ad
vità del servizio.
G i\lcd :\lii. 2020: 170(3): 205-218
Dal punto di vista economico non si registrano particolari problematiche: il CPM non necessita di spese per specifiche
apparecchiature
strumentali,
essendo il colloquio clinico lo strumento principe dell'attività. Il Consultorio Psicologico è un ambulato rio che opera grazie ai soli costi di formazione continua del personale (gli psicologi sono tenuti a partecipare a corsi, convegni, seminari organizzati da istituzioni pubbliche o private accreditate ai sensi del D.L. 502/92), ed un periodico aggiornamento
Bibliografia 1. Direzione Generale per il Personale Civile (2010) Nuovo sistema di classificazione del personale civile (NSC). Circolare n. C/3-89180 2. Comando del Corpo di Sanità dell'Esercito (1995). Manuale di igiene e medicina preventiva militare voi. VI, igiene mentale militare. Roma. 3. Ispettorato Logistico dell'Esercito, Dipartimento di Sanità e Veterinaria (1999). Ile N/-4130-0027-12-00bOl, Norme e procedure inerenti al supporto psichiatrico e psicologico, Roma.
del contributo bibliografico e testistico.
11. l11divid11azione delle categorie desli11atarie
e delle t:ipolo,qie delle prestazio11i erogate dalle struu.ure sanitarie milit.11ri, Decre lo de l Ministero della Di k?sa, ,1 m;irzo ~015 (G:IJ: n. 62 del 16.03.15, pag. 20).
12. Stato Maggiore esercito, Dipartimento Impiego del Personale, Ufficio Formazione e Politica d'Impiego (2009). Direttiva sull'impiego degli ufficiali psicologi del corpo sanitario, Roma. 13. Bartram D., Roe R. A., (2005). Definition and Assessment ofCompetences in the Context ofthe European Diploma in Psychology, European Psychologist 10(2):93-102.
4. Comlog Dipartimento di Sanità (2007). Ile Nl-4100-0055-12-00b01
Organizzazione del Servizio Sanitario Militare, Roma.
Conclusioni Questo lavoro di stesura dei dati evidenzia come una realtà sanitaria
14. Vineis P., Dirindin N. (2004). /n buona salute. Dieci argomenti per difendere la sanità pubblica", Ed Einaudi, Torino.
5. Stato Maggiore dell'Esercito (2019). Direttiva 1028 - Le molestie sessuali. Linee guida per i comandanti, Roma.
militare operativa a livello territoriale possa contribuire fattivamente alla prevenzione e/o al recupero del disagio psicologico del personale in servizio. A questo scopo è fondamentale porre attenzione
alla
progettazione
di
percorsi assiste nziali che costituisce un elemento essenziale per le organizzazioni sanitarie nell'ottica di migliorare la pratica clinica, le prestazioni erogate, la comunicazione tra i professionisti e il lavoro di gruppo,
garantendo un
miglior utilizzo delle risorse umane e materiali. Ripensare al percorso svolto
6. Dacomo F. (2005). l'Ambulatorio di Psicologia Clinica Adulti. S.O.C. Psicologia A.S.L.18 Alba-Bra, Sipsot, http://www.sipsot.it/ricercafolder/esper ienzecontributi/paginaadulti.html. 7. Saglietti D., Spano I. (a cura di) (2002).
La psicologia nei servizi sanitari. I servizi di psicologia. Esperienze cliniche, processi organizzativi, criteri di qualità. Ed. Sapere, Padova.
8. Esposito G. (2012) Professione psicologo dipendente. L'attività svolta in ambulatorio, in ospedale, a domicilio e in altre strutture operative del Ssn", http://www·.psychiatryonline.it/node/936.
analizzando dei dati e riflettendo su aspetti di coniugazione con altre figure sanitarie presenti sul territorio, offre la
9. Stato Maggiore dell'Esercito (2012). Guida al supporto alle famiglie in casa di gravi eventi, Roma.
possibilità di dare maggiore completezza a quanto è già stato messo in campo, in un'ottica di ripensamento in modo costruttivo alle possibili soluzioni che le criticità richiedono.
10. Ispettorato Generale della Sanità Militare (2014). Linee guida per la gestione psichiatrica dei disturbi connessi con lo stress traumatico in missioni operative fuori area.
Disclosur es: Gli Autori dichiarano nessun confliLto di interessi.
Articolo ricevuto il 24.01.2020; rivisto il 03.05.2020; accettato il 30.11.2020.
G Med Mii. 2020; 170(3): 205-218
211
!
The Jurin military psychological ·centre: a qualitative analysis of territorial clinical practice Sonia Pepè Scia rria
*
Rober to Ma ria Garabello
**
Abstra ct • By means of qual itative analysis of the clinica) support offered by the psychological outpaticnt service in the region of Pied mon t an d th c data relateci to i t, this article provides a me thodological, scientific a ncl operationa l, and profcss ional overview of the Psychologists em ploycd by the Minis try of Defe ncc at th e Psycho logical Ou tpa t ient Clini cs. The aim ofthe ar ticle is to achieve a bette r understanding of thc clinica) practice and Lhe possible procedura! or orga nisation al deficie nci es. Our analysis is also intcnded to support a reflection on t he tren ds of rcquests that the Centre receives and their possible underlying reasons. Key words: Military Psychological Co unsell ing Centre, defcnce psycholog ist, psychologica l care and prevention in the military. clinica! psychology. out pati e nt psychology clinic. Messaggi chiave:
• Thc Military Psychological Counselling Cenlre supports the territorial organisation and focuses on primary and secondary prevention to improve and maintain the wcllness of activ c du ty personnel. • Exp la in the fun ctional organisatio n of thc m il itary outpa tie nt psyc hology cli nic in the region of Piedmo nt. • Focus on clinica) psycho logy: an analysis of request~ and resp onses to the necds for psyc hological s upport ancl care.
Introduction
a reorganisation, w hich led to the
charge of patients. As of today, the Mili·
disbandment of Forensic Review Boards
tary Psychological Counselling Centre in
Telling the job done at an outpatient
in the region of Piedmont. the Tu rin Mili-
Turin is a medicai support service within
clinie is not easy. No matter how accurate
tary Psychological Counselling Centre
the Genera! Clinic of the Piedmont Mili-
the description is, it is unlikely the
has been assigned new territorial
tary Commadd.
picture would be accurate. This is why,
responsibilities
releva nt,
The Service relies on two psycholo-
out of the many tasks we fulfil at the
adequate response had to be developed.
gists who have been civilian employees
and
the
Psychological Counselling Centre in
The rnission of the Service has also
at the Ministry of Defence for the last 15
Turin, ltaly, we ha ve chosen to present
changed deeply. Psychodiagnostic asses-
years, ofwhom one is also a psychothera-
one single aspect, i.e. taking charge of
s ments - indeed the past defini ng
pist. They are Psychologists employed by
patients. The ti meframe we have consi-
character of the clinica! s upport the
the Ministry of Defe nce as per the "New
dered covers the period between 20 16
Centre offered - have left the way to new
Organisation Pian" dated 2004 (1). Their
and 2019, that is, afte r the Counselling
responses to current territo rial needs,
tasks are described in the Logistic
Service was reorganised. Following such
namely treatment, diagnosis, and taking
lnstructions Series published in the late
* Dott.ssa Psicologa · Psicoterapeuta specialista in Psicologia della Salute - Funzionario Sanitario Psicologo del Consultorio Psicologico del Poliambulatorio di Torino· Comando Milita re Esercito "Piemonte" Funzionario Sanitario Psicologo del Consultorio Psicologico del Poliambulato rio di Torino· Comando Militare Esercito "Piemonte". Corresponding author: Dott.ssa Sonia Pepè Sciarria. Email: adservpsicol@cmeto.esercito.difesa.it
** Dott. Psicologo ·
212
G Mecl Mii. 2020: 170(3): 205-218
1990s (2, 3), i.e. w hen these services
organisations in the regions of Piedmont,
ccrs (Y. 1'1/i,), NCOs (25.1'1/ci), Othe r Ranks
were first established all aver Italy. Over
Liguria, and Valle d'Aosta. Ali treated
(65.8'1/cJ), a nd civi lim1 personnel (8%) .
time, tbe organisation of the Military
patients were sent by the respective Chief
Thcsc percentages
Medicai Servi ce has evolved ( 4) and its
Medicai Officers, who bave either reque-
rhe ac tual variability uf thc generai popu-
current functional tasks include:
sted an evaluation or simply endorsed the
lation amo ng thosc enl.itlcd to acccss Lhe
patient's counselling request.
scrvice, i.e. 1\ rn1y personncl aml civilia 11 personnel em ploycd hy ir.
Counselling services far medicai personnel across the territory of
By means of descriptive analysis, we
c:;111
broadly ref'lect
Piedmont;
bave painted a picture of the work don e at
Clwrt 1 shows Lhe d istribution by
Clinica! support and psychotherapy
the Centre to understand its functioning
services for military and civilian
and possible deficiencies. In this analysis,
rank/qualification of the Counselling Centre's patients. As one can expect, most of the users
personnel;
therefore, we report only some generai
mentoring, training, and providing
data describing the activity and the
of the Psychological Counselling Service
health-related info rmation services to
patients, at the time they were taken
military
civilian
charge of and the outcome of treatment.
are men. Women only account for 15% of the tota!.
employees of Units and Organisations
To this end, four specific areas have been
The leve! of education of the patients is
personnel
and
in the regions of Piedmont, Liguria,
identified and analysed - the ty pe of
in the mid-high range: 24% of patients held
and Valle d'Aosta;
patients, the requests for intervention, the
a mid-school degree, 63% a high school
engaging in continuous professional
diagnoses, and the services provided -
degree, and 13% a college degree. As far as
develo pment on issues related to
and quantitative data have been collected.
age is concerned, users have been divided
professional practice;
Once expressed in percentages, the data
into age groups: 15% are in the 20-30 years
research.
provide the necessary insights and a full
old group, 54% in 31-40 group, 20% in the
The organisation of ali these activi-
understanding of their implications.
41-50 group, and 11% in the 50+ group.
ties involves optimising the way services
More than half of tbe sample belongs to the
are delivered on a dynamic organisational set-up, also oriented towards
31-40 age group, which is likely to mirror
Results
the phases of the !ife cycle characterised by important changes, such as marriage, coha-
Povutation Among the people who
bitation, purchase of property, parenting,
meeting health needs and supported by practice-based clinica! evidence. AII these activities and the related
accessed clinica! care from 2016 through
etc., or stressful events that one has to face,
efforts are compiex in nature and deserve a
2019, 92% of 120 patients were military
e.g. abandonment, separations, deploy-
detailed description oftheir purposes and
personnel, notably Commissioned Offi-
ments abroad, etc.
effects on the compiex functioning of the outpatient centre as a whole. This articie, however, will only focus on the clinica! acti-
45
vities and data of the Jast four years.
40
35 30
Materials and Methods
25 ~·20
The data we have analysed focus on the assistance provided to military personnel and civilian employees of the
15 10
Ministry of Defence and the clinica! work
5
developed over tbe last four years at the
o
Military Psychological Counselling Centre in Turin. Among the users of the Outpatient Centre are the milita ry units and
r
2016
2017
Other Ra nks • Non Commissioned Officers
2018
2019
• Commissioned Olflcers
• Civilian personnel
Ghart 1 - Personnel.
G Mecl Mii. 2020; 170(3): 205-218
213
consulting service for the Forensic
report facing difficulties in their Jives
spanned over two consecutive years, and
Evaluation Boards - i.e., a body respon-
that cause malaise and suffering. They
therefore those patients have been
sible to evaluate fitness for duty - we
could therefore be defined as "pre-patho-
iftcluded in the calculation for more than
were re-roled into territorial health care
logical
The treatment of some patients
cases",
in
which
persona!
one year. A qualita'tive analysis of treatment
operators to assist active duty personnel
discomfort accompanies the traumatic
and / or personnel on sick leave.
experience that individuals encounter in
provides interesting food for thought.
Requests for psychological evaluation
the phases ofhis/her !ife cycle, including
are practically non-existent today, for
mature phases of transition, abandon-
Requests Among the most common
they bave increasingly left way to
ment, separation, divorce, bereavement,
requests the Service received are:
psychological
maladjustment in work context, etc.
•
•
rehabilitation,
whose
Counselling for both health care
purpose is to support the patient in need
Then we have what could be defined
personnel (doctors, nurses, psycholo-
and / or treat transient symptoms with a
as "mild psychopathological cases",
gists) and patients.
view to complete healing.
which report depression or disorders
Psychological
evaluations
related to traumatic or stressful events.
upon
request by psychiatrists;
Diagnosis We mapped the patients'
Moreover, 4% of patients suffer from
Taking charge of patients for clinica!
menta! functioning. According to the
gambling addiction, while 2% have food
activity with military and civilian
results, a considerable number of people
disorders. Some of the primary preven-
personnel.
show signs of neurotic disorders (Chart
tion cases dealt with by the psycholo-
Chart 2 shows the extent of these
3). Since our patients are selected among
gists of the Psychological Counselling
activities broken down by year. It highli-
people who are fit for duty, or tempora-
Centre focus on gambling addiction and
ghts the differences across the timeframe
rily unfit for duty pending evaluation,
excess
considered, mainly due to the change in
this is no surprise at ali. However, the
prevention efforts, a number of subjects
the professional structure 9f the Psycho-
diversity and distribution of diagnoses is
affected by those disorders between a
logical Counselling Centre. In other
worth noting: anxiety, maritai contlicts /
mild-to-moderate degree was identified
•
weight.
Within
secondary
words, data distributron shows a clear
family disintegration, and work-related
and treated. Over the last year, new
distinction between the requests in the
issues are among the most common
issues have been addressed following
first year and those in the following
issues addressed. These people do not
the suggestions by the Commanding
years. The mission of our Service has
show a real diagnosable disorder, such as
Officers and Chief Medicai Officers,
depression, panie attacks, etc. They
. namely sexual harassment (already
definitely changed in 2016. From a
addressed in ~he 2019 Directive)(S) and suicide prevention. Finally, 6% of the diagnoses concern
45
"psychopathological cases", i.e., those
40
who have personality disorders and as
35
such require psychotherapeutic as well • Taking charge of patients
as pharmacological treatment. They are
• Psychodiagnostic Evaluation
charge of territorial health structures of
20 15
• Counselling
with the latter with a view to the
30 25
convalescent soldiers, usually already in the NHS. A coUaboration was established patients' joint treatment by the psychia-
10
trist and the psychotherapist. 5
A large share of patients (17%)
o
shows no sign ofpsychological disorders.
2016
2017
2018
Chart 2 - Interventions requested.
214
G Med Mii. 2020; 170(3): 205-218
2019
This figure stems in part from the evaluations made in 2016 by the military
Anxiety dlsorders 14%
Oepresslon cases 2%
Trauma-induced disorders 3%
Substance-abuse or addìction-related disorders 2% N eurotic f u nctlonlng
43')6
Other 44%
Somatìc symptoms disorders and related disorders 1%
Work-related lssues 7%
Borderline Bereavement cases 4%
No psychological disord ers
~
10%
Retational distress / Maritai separation 10%
Chart 3 - Diagnoses.
psychiatrist for the Units' Chief Medicai
psychological servite that promotes and
peutic interventions, i.e. taking charge of
Officers (some ofwhich found no issues),
maintains wellbeing for active duty
patients, have increased since 2017. This
and in part from the responses to specific
personnel through primary and secondary prevention.
is the result of a strong and continued collaboration with the Units' Medicai
e.g., how to tell one's children about the
Considerations about the functioning
Officers and of the primary prevention
imminent deployment abroad. Both led,
of the outpatient service can be derived
meetings held in those units where
in fact, to no diagnosis.
from data analysis.
requests made by military personnel -
personnel was duly informed about
Services provided In 2016-2019, a
The age distribution and leve! of
tota! of 1,267 health-related services
education of the patients who attended
prejudicial opinions were be challenged,
were provided, notably psychological
the Military Psychological Counselling
the terms and purpose of services
evaluations (personality tests and clinica! interviews ), counselling, taking
Centre are not different from those of adult people attending regular psycholo-
subjects were broken down.
charge of patients via psychological
gical support clinic in hospitals (6, 7, 8).
The diagnoses following the evalua-
support sessions, and psychotherapy.
The distribution of users by military or
tions are perhaps the juiciest aspect of
The data are summarised in Chart 4.
civilian ranks seems to mirror the Army
the food for thought. In fact, Chart 3
population (Chart 1). Other Ranks (i.e.,
depicts the scope of interventions
An easy-to-note aspect is the diffe-
specific issues. During those meetings,
explained, and .in some cases taboo
rence in the services provided in the first
below the rank of Sergeant) in the 30-40
made by the Centre, notably bereave-
year and in the following ones. The
age range represent the larger share of
ments, maritai separations, but also
number of interventions has more than
defence employees.
doubled thanks to the trust the Chief
Chart 2 shows the type of services
anxious responses of varying intensity to heterogeneous and/or specific situa-
Medicai Officers requesting evaluations
provided. The differences between the
tions in the military sector, which are
and civil and military personnel have put
first year and the following years are self-
also addressed by specific directives
into the service. They are increasingly
evident. In the second half of2016, a mi\i-
(5, 9, 10, 11). Unlike the other charts,
aware they can rely on a menta( health
tary psychiatrist served at the centre and
these data will likely change signifi-
service made available by the institution
provided psychiatric evaluations upon
cantly over time. The issues defence
they work for. Continued presence and
request by the Units' Chief Medicai Offi-
personnel deals with are always evol-
availability over the years have shaped a
cers. The chart also shows that thera-
ving for persona! reasons and because
G Med M ii. 2020; 170(3): 205-218
21S
they depend on the organisation one
counselling to military health operators
Discussi on
in the area and improve the q uality of the
works for. For this reason the psychological intervention is tailored on
The qualitative analysis ofthe clinica!
relationship with the patient. With this is
«iemand analysis and aims at a better •
services at the Turin Military Psycholo-
mind, it is important that we define
definition of the issues the
gical Counselling Centre in 2016-2019
clearly and share the potential of the
reveals the value of the work in many
service with the health care operators
behind work
fields, inc:luding the training and educa-
across the territory so tha t potential
issues, and vice versa. With this in
tion of Executives, Chief Medicai Officers,
users can enjoy additional opportunities
patients Jaces,
which could
persona! difficulties
hide
mind, should the issues be relateci to a
and active duty personnel in the military
but no obligations. In the majority of
specific environment sud, as barracks,
units considered. One of the first aspects
cases, this has translated into higher and
research on the internal organisation
to note is how the Military Psychological
easier compliance with treatment.
by Military Psychologists available in
Counselling Centre is perceived. lt is no
the area (12) may provide additional
longer just one element of the evaluation
there is stili a significant criticality in the
food
process required to determine fitness for
organisation of the servi ce. As a matter of
for
thought.
A
synergistic
All the above considered, though,
approach could thereLore be adopted
duty, i.e., psychodiagnostic counselling
fact, there is only one way to access the
that would enlarge potential analyses
for Forensic Medicai Boards. lt has
services the Centre provides: the Chief
and lead to applying different approa-
become the organisation that takes
Medicai Officer must fili a socio-psycho-
ches to the same target. This implies
charge of patients and addresses the
logical assess ment fo rm as per the
networking (13).
issues that affect military personnel as
current regu\ations (3). This is a criticai
workers, family members, spouses, or
aspect, for users may be reluctant to talk
Finally, Chart 4 shows the many services provided. Psychodiagnostic
parents. The Centre is, at the same time, a
to the Chief Medicai Officer .in the first
interventions are absent, even though it
supporting body for military units to
piace. Our service has a record of conti-
was the main activity unti! some years
restare and maintain the efficiency of
nued and dose collaboration with these
ago. The increase in treatment responds
active duty personnel. The aims of the
Officers, for they are instrumental in
to new needs, as the Service can deliver
psychological
to
mentioning the service is an option, moti-
support / provide preventative interven-
promote psychological and socia! inte-
vating and reassuring potential users
ti on and not just make evaluations that
gration in !ife and at work; promote or
that they can resort to th~ Psychological
support forensic decisions. Secondary
impròve the subjects' quality of !ife;
Counselling Centre to find support and
prevention is, therefore, a useful tool to
prevent, diagnose, and treat deviant
salve their issues. What is more, primary
contain criticai situations that may
behaviours and dysfunctional lifestyles
prevention rheetings held at the rnilitary
/
intervention
are
undermine fitness far duty, as widely
tha t can lead to the onset ofboth physical
units help users become aware of the
stateci in the literature.
and menta! illnesses; offer psychological
services we offer and overcome prejudice, if any. All in al! considered, a gap stil! exists that only direct access to the
450
Centre may fili. One of the crucial aspects
400
• Psychodiagnostic test
3 50 • Psychodiagnostic interview
300
mation meetings is the Jack of trust they bave in discussing issues with their chain
250
• Couple counselling
of command. They fear a "menta! label" can be attached to them with repercus-
200 • Psychotherapy
150 100
• Support interview
sions on the career and military raie. The diversity of the services offered proves that there is an increasingly
so o
• Counselling
2016
2017
2018
Chart 4 - Reasons for taki ng charge of patients.
216
service members highlight during infor-
G Med Mii. 2020; 170(3): 205-218
2019
stronger request for short-term treatment that covers transient persona) crises, such as maritai separation and /
or mourning. From a diagnos tic point of
rn psychological treaunenr/psychothc-
view, a subset of patients show neurotic
rapy, the ability of paLients to "remain
disorders. Most of them a re fit for duty
comrnitted", i.e., rem,1ining availablc and
and yet feel uncomfortable in managing
involved for the time requircd by Lhe
territorial mii itary counsel ling centrc call
life events that ge nerally are not w ork-
Lreal.rnent, is a key factor in achieving
contribute lo prevcntion of and / or reha-
related and may a ffect the quality of
t hera peutic goals.
cases,
bilitation from psychological dis Lress of
professional performance.
paticnts drop-out a rb itr,1 rily for no
active duLy personncl. \l\lith t hat in mind,
One more thing to mention are the
reason. 'J'his oflen lrnppens whcn trcat-
clesigning clinica(
patients suffering from addiction or
ment has not. becn accepted from the
represent une of tbe core clcme11l.s of
excess weight. They atte nd to the Centre
beginn ing,
as
health care organisalions with a view to
following infor matio n mee tings, during
sumething imposed hy the military
improving cl in ica! practicc, servicc·is,
which such problems em erged. lt should
unit's medicai nrfice r. Drop-outs can
peer-to-peer c:ommunication
be noted that the patients who attended
occur because of a person's severa( inner
professionals, and tcamwork, and ensurc
to the Psychological Counselling Centre
ancl ouler foctors, such as rcsistance or
hunrnn and materiai rcsources ,ire uscd
a re jus t t he tip of the iceberg. One ca n
liLLle att:itude to trcatment, thal already
at thcir best. A review hased on thc
e asily imagine many people would, at
emerge during the firsl in terview. In
analysis of data and Lhe possible collabo-
best, take a dvantage of t he National
othcr cases, it takl~S rnore meetings for it
rati on wilh other, co-locatcd heal th care
Health Service or private practice profes-
to happen. More d ifficul ti cs - some real,
prnfession a ls is a way to bring Lhe
sionals. We are aware many do not even
some not - can also emerge for the
current work to completion and Lo
conside r to challenge their troubles,
phys ical distance bctween the Psycholo-
rethink the organisalio n and Lhe related
whose symptoms and / or repe rcussions
gical Counselling Cenlre and the Un it
solutions Lo fili Lhe cur ren t gaps.
and
111
is
some
perceived
on working a nd persona ( life they
whcrc personnel serve. In some othcr
belittle, or consider to be a transient
cases, Lhe inith.1 1 resistance to t rcatmenl
issue. The challenge we face, then, is to
waned over ti me ancl led to successful
talk to these people.
t reatrncnt.
Whe n a psychological disorder is
One criticai aspect s t ili to be
diagnosed, the patient is inevitably put on
addressed is crealing a regular follnw-
sick Jeave and this, in the mos t severe
up schedule for Lhe clin ica! cases, in
cases, leads to permanent dis charge at
facl an indispensahle aspecl of good
the end of the Ieave peri od. Against this
clinica( practice. 'J'he service, u11forlu-
background, it s hould be noted that the
natcly, has ta ke n no sleps in tba Ldirec-
Centre's psychologis ts could a nd s hould
tion yet.
work also in collaborat ion with freelance
No special issues are worth of note as
psychiatrists. lt would be possible to take
regards fi nancing: the Psychologica l
charge of patients requiring pharmacolo-
Counselling Centre needs no medicai
gica l treatment, s o tha t a mul tilevel
devices, for clinica! interviews are the
profess ional collaboration can be establi-
main tool during clinica! pra ctice. The
s hed. In practical terms, for those who
Centre is an outpa tient clinic t hat only
require pharmacological thera py - and
requires investments for continued
possibly a certification of un fitness for
profe ssional
developme nt
service up to discharge for t he most
perso nnel -
the psychologists a re
of
its
severe cases - psyéhotherapy and/ or
required to atte nei cours es and s emina rs
psychological suppor t have de mon-
organised by public or private accredited
strated they can improve patient manage-
instit utions as set forth in Legislative
ment and increase the possibility of retur-
Decree 5 02/92 - and to purchase new
ning to duty in a reasonably shor ter time.
texts and psychological tests.
Concl usions The analysis of data shows how a
prngrammcs can
arnong
Disclosures:
The Authors declare tha t they have no relationships relevant to t he contents of this paper to Disclose. Manuscript received Janua ry 24, 2020; re vised May 03, 2020; accepte d November 3 0, 2020.
G Med Mii. 2020; 170(3): 205-218
217
Il Sicursan è un applicativo creato al fine di risolvere il problema della trasmissione dei documenti sanitari in modo sicuro in ambiente elettronico. Il Sicursan è uno dei servizi che ti offre il Portale della Sanità Militare all'indirizzo www.sanita.difesa.i,. Il Sicursan è un applicativo di uso estremamente semplice. L'accesso è riservato ai possessori di CMD-medico e consente di criptare documenti, prodotti come di consueto, rendendoli illeggibili durante l'attraversamento delle vie informatiche documentali (ADHOC o equivalenti), e consente, infine, di decriptare lo stesso documento da parte di un altro possessore di CMD-medico. Se qualcosa non ti è chiara, nel Portale è possibile trovare anche la guida all'uso del Sicursan. Il portale Sanità è raggiungibile solo all' interno della rete DIFENET, all'indirizzo www.sanita.difesa.it.
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SIS A D
..
S I C U F.S AN
Semi di papavero da oppio introdotti con l'alimentazione: quali conseguenze per lavoratori sottoposti a controllo di screening per sostanze stupefacenti? Giampiero Carreca* Riassunto: il consumo di semi di papaveri può in alcuni cas i esitare in una positività al drug screening per gli oppiacei. I.:a rt icolo s i pro pone di effett uare una disam in a della problematica al tì nc di fornire strumenti utili all'A.D. pe r poter meglio affrontare la pro blematica anch e da un punto di vista tossicologico e medico legale. Parole chiave: semi di papavero, drug screening, mansioni a rischio, militari, cut off, avv ertenze. Messaggi chiave: • Valutazio ne del mantenimento dei livelli di operativit"à in soggetti che mangiano alimenti tra i cui ingredienti sono presenti semi di papave ro. • Effetti dell'adozione di cut off alternativi per il d r ug screening.
Introduzione
I semi di papavero possono essere
campione - uno screening urinario anche
consumati con relativa sicurezza poiché,
sulle sostanze di natura oppioide e può verificarsi che un militare - che abbia
In alcuni paesi europei ed extra
contrariamente al latice e ad altre parti
europei è diffusa l'abitudine di consu-
della pianta da cui provengono, non contengono quantità significative di alca-
forno contenenti semi di papavero in
altre pietanze più o meno complesse per il confezionamento dei quali, insieme ad
loidi oppiacei, con qualche eccezione.
maniera più o meno consapevole -
Nei controlli sul consumo delle
essendo sottoposto a drug screening
altri ingredienti, sono utilizzati anche i
sostanze stupefacenti a carico del perso-
possa risultare positivo alla classe degli
semi di papavero.
nale militare viene effettuato - a
oppiacei; in questo caso, può accadere
mare prodotti da forno, pasticceria e
consumato pasti, pietanze o prodotti da
Anche in Italia, ma in misura nettamente minore. si sta diffondendo l'uso di pani speciali o dolci dove in superficie, soprattutto
a
scopo
ornamentale,
vengono impiegati i semi di papavero. I semi di papavero provengono dalle piante di papaver somniferum (Fig. 1), la stessa pianta che fornisce anche oppio con i suoi ben noti alcaloidi: principalmente morfina, codeina ma anche in minor misura papaverina, tebaina, ecc. (Fig. 2).
Fig. 1 - Papavero da oppio e relativi semi.
* Ten. Col. farm. spad., Capo Sezione di tossicologia e chimica bromatologica - Dipartimento Scientifico - PolicHnico Militare di Roma.
G Med Mii. 2020; 170(3): 219-238
219
che il m_ilitare contesti il conseguente
10%
provvedimento medico legale emesso nei suoi confronti, giustificando la sua positività agli oppiacei con l'inconsapevole ingestione di cibo contenente semi di
I
papavero.
N
Lo scopo di questo articolo è quello di
\
comprendere meglio le dinamiche di
Morfina
queste eventualità, anche alla luce di una
6%
disamina sulla normativa vigente e di fornire potenziali strumenti per contrastarne gli effetti.
Quadro normativo di riferimento Nelle Forze Armate, dal 2010 vige il
Noscapina
"Regolamento per l'applicazione delle
1%
procedure per gli accertamenv sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in militari addetti a mansioni
/
O, CH3
che comportano particolari rischi per la
,.,..CH3
sicurezza, l'incolumità e la salute di terzi
o
presso il Ministero della Difesa"(2) che,
Papaverina
sostanzialmente, recepisce l'accordo
0,5%
Stato Regioni del 18 settembre 2008, n. 178/CSR. Le procedùre generali da seguire per sottoporre a controllo il personale che svolge mansioni a rischio sono delineate nel diagramma di flusso di
Codeina
0,2%
figura 3. Per quanto riguarda i Volontari a ferma prolungata il di del 15 marzo 2010, n. 66, all'art 957, comma le, sancisce che tra i motivi che determinano i "Casi di proscioglimento dalla ferma o dalla rafferma" c'è anche quello causato da un "esito positivo degli accertamenti diagnostici per l'abuso di alcool, per l'uso, anche saltuario od occasionale, di sostanze stupefacenti, nonche' per l'utilizzo di sostanze psicotrope a scopo non terapeu-
Tebaina
tico". Le conseguenze dell'assunzione di stupefacenti, pertanto, possono determi-
Fig. 2 - Principali alcaloidi presenti nell'oppio e loro abbondanza percentuale(l).
220
G Med Mii. 2020; 170(3); 219-238
nare percorsi diversi a seconda che si
Datore dilavoro (DL) Consegna lista di lavoratoti da esa minare o segnalazione per ragio nevole sos petto
Medico Competente Convoca,:ione deJ Javor.itore
Esecuzione cli accertamenti di primo livello
NEGATIVO
POSITIVO o DUBBIO o presenza di comportamenti o sintomi suggestivi di uso di sostanze stupefacenti non rilevabili ai test di primo livello
RISULTATO
INIDONEITA' TEMPORANEA E INVIO ALLA STRUTTURA SANITARIA COMPETENTE
CERTIFICAZIONE DI IDONEITA' con valutazione positiva per svolgimento mansione a rischio
STRUTTURA SANITARIA COMPETENTE
COMUNICAZIONE ALDL
Esecuzione Rientro nellc1
accertamenti di secondo livello
programmazione ord inaria
NEGATIVO
COMUNICAZIONE AL MEDICO COMPETENTE
RISULTATO
f
POSITIVO SI
Esistenza di dipendenza?
Avvio processo di riabilitn ione e cura presso SERT (art. 124 dpr 309/90)
NO CERTIFICAZIONE
Monitoraggio cautelativo 6 mesi e poi invio al medico competente
di possibilità di rientro
nena mansiol)e a rischio
NEGATIVO
ESONERO DEFINITIVO con comunicazione al OL e Sf>JS/\L
POSlTJ\10
RISULTATO
Certificazione di fine trattamento con remissione completa
MEDICO COMPETENTE Esecuzione test di r ie ntro
Fig. 3 - Procedura generale per il controllo dei lavorato ri con man~ioni a rischio.
G Mecl .M ii. 2020; 170(3): 219-238
221
tratti di personale in servizio permanente
sato, occorrerà raccogliere più informa-
massà molto più grande impedisce di
o volontari a ferma prolungata: ciò è
zioni possibili in merito ai potenziali casi
fatto
logico, ove si consideri la non compatibi-
in cui possano manifestarsi "zone grige"
mancanza di adeguata sensibilità degli
lità dei tempi di sospensione dal servizio
per illuminarle con la luce della cono-
strumenti di misura. Per questo motivo
di 6 mesi per il monitoraggio cautelativo
scenza specifica, suffragata dalla lettera-
l'analisi del capello è utile solo in
del person1Je con il limitato periodo di permanenza in servizio dei volontari a
tura scientifica eventualmente pubblicata
presenza di cronicità di assunzione e non
sugli specifici argomenti.
può altrettanto vantaggiosamente essere
ferma prolungata o, in caso di accertata
l'accertamento
analitico
per
Uno degli strumenti più utili per
utilizzata per evidenziare un uso occasio-
dipendenza, con la riabilitazione completa
evidenziare la cronicità, quindi l'abitu-
a seguito di un percorso gestito dai SERT
dine ad assumere sostanze stupefacenti,
nale di sostanze stupefacenti. Uno degli argomenti con il quale ci si
che può essere di durata variabile ed il
la dipendenza, è l'analisi della matrice
è dovuti confrontare recentemente è
susseguente monitoraggio cautelativo di 6
cheratinica: essa infatti "registra" l'avve-
quello di un caso di positività agli
mesi. In ogni caso le conseguenze discipli-
nuto contatto con le sostanze entrate in
oppiacei per presunta assunzione di cibi
circolo nell'organismo del soggetto anche
contenenti semi di papavero, dove, a
nari e/o economiche non sono lievi e
a distanza di mesi/anni, poiché all'interno
fronte di una positività al primo livello di
possono determinare uno scadimento
della struttura cheratinica si depositano e
indagine, non altrettanta chiarezza
delle aspettative di carriera o addirittura
vengono imprigionati i metab~liti a livello
poteva essere fatta al secondo livello, per
la perdita del lavoro, oltre, ovviamente, al
di bulbo pilifero, nel momento in cui il
stabilire se si fosse trattato effettiva-
danno per la salute nei casi più gravi.
pelo o capello si sta formando. Tuttavia
mente di un incidente asfoluta mente
Per accertare l'assunzione di sostanze
involontario o se il soggetto in questione
d'abuso del militare si distinguono 2 livelli
tempo potrà essere ritrovata nella
avesse assunto deliberatamente e a
di indagine. Il primo è essenzialmente a
matrice cheratinica una quantità suffi-
scopo voluttuario oppiacei. Da qui la
carattere analitico chimico/clinico, il
ciente di metabolita che permetta il suo
difficoltà, anche amministrativa, di collo-
secondo prevede accertamenti di natura
riconoscimento analitico: la crescita
care il soggetto in sospensione cautela-
clinico-documentale, clinico-anamnestico,
mensile del capello, infatti, si attesta
tiva dal servizio, con tutte le ripercus-
psico-comportamentale e clinico obiet-
nell'ordine del centimetro e in caso di
sioni che questa condizione comporta
tivo, poiché attraverso questi esami sarà
assunzione di uno stupefacente in
per il militare. Per una questione di
necessario determinare anche l'eventuale
maniera sporadica, una tantum, solo una
privacy non si farà menzione di questo
stato di dipendenza e, quindi, la possibilità
quantità infinitesima verrà inglobata nel
caso in maniera specifica ma si preferisce
di avviare il militare verso un appropriato
capello in via di formazione; la quantità di
mantenere le argomentazioni ad un
percorso di cura e riabilitazione secondo
stupefacente che viene inglobata nella
livello superiore, per evidenziare proble-
quanto previsto dall'art. 124 del dpr n.
matrice cheratinica dipende dalla concen-
matiche che potrebbero essere comuni
trazione di sostanza circolante nei fluidi
anche ad altri casi analoghi.
/
309/90. La materia è delicata e, mentre al
222
solo in caso di assunzioni ripetute nel
biologici e in caso di oppiacei, ad esempio,
primo livello può essere stabilita con rela-
la finestra metabolica si esaurisce in uno
tiva certezza la positività ad una determi-
o due giorni, trascorsi i quali di essi non vi
nata sostanza presente nelle urine quando
è più traccia, pertanto, se l'assunzione è
questa supera il cut off previsto dalla
stata "una tantum" la presenza di stupefa-
Variabilità dei quantitativi di alcaloidi presenti nei semi di papavero
normativa, a livello di secondo livello di
cente dovrebbe essere ricercata in un
indagine, può essere difficile, se non
frammento di pochi micrometri di
Il motivo per cui i semi di papavero
impossibile, stabilire con certezza l'occa-
capello. Le analisi del capello si effettuano
possono essere utilizzati nella confezione
sionalità del contatto con quella sostanza
prelevando circa 30 mg che corrispon-
di alimenti con ragionevole sicurezza è
oppure lo stato di dipendenza da essa. Per
dono ad una consistente ciocca di capelli e
che non contengono normalmente quan-
cercare di giungere ad una valutazione per
"diluire" un frammento di pochi micro-
tità significative di alcaloidi dell'oppio, a
quanto possibile obiettiva, che tuteli sia
metri di capello "contaminati" dai meta-
meno che un cattivo sistema di raccolta
l'ambito lavorativo che il soggetto interes-
boliti dello stupefacente all'interno di una
abbia comportato il contatto con il latice
G Mcd Mii. 2020; 170(3): 219-238
del papaver somniferum che invece ~e
A causa della preponderanza quanti-
trnmetria di massa (GC/MS) è di 100
contiene in ab bondanza, oppure che
tativa della morfina nell'oppio e della sua
insetti, parassiti, abbiano in qualche
potente attività farmaceutico/tossicolo-
11g/m l: se un soggetto viene trovato posi tivo sia allo screening che al conseguente
modo compromesso la struttura del seme
gica, gli studi su questo argomento sono
esame di conferma, esami appartenenti
e questo, di conseguenza, possa essere
principalmente concentrati su questo
al primo livello di indagine, al secondo
stato contaminato essendo più esposto e
alcaloide.
livello di indagine viene valutato dal
pronto ad assorbire sostanze che normal-
punto di vista medico legale con conse-
mente non supererebbero le normali barriere presenti in un seme sano. Altro elemento che influisce s ulla
guente emissione di un provvedimento
Metabolismo degli oppiacei. Aspetti tossicologici e medico legali
quantità e qualità degli alcaloidi contenuti
nei suoi confronti. Senza pretendere di fare un elenco esaustivo, alcune motivazioni per cui si
nei semi è la caratteristica genetica della
Per prima cosa il rischio è quello di
può riscontrare allo screening immu-
pianta: ci sono specie che sono state sele-
ingerire alimenti con elevati contenuti di
noenzimatico una positività agli oppiacei sono:
zionate per il loro alto contenuto di alca-
morfina ed accusare, conseguentemente,
loidi e destinate all'industria farmaceu-
i disturbi che ne derivano: sonnolenza, nausea,
disturbi
della
terapie in corso con morfina;
tica - ma non solo -, ed altre che conten-
confusione,
gono modesti quantitativi di alcaloidi, che
visione, vomito, cefalea, s tipsi, ecc.
possono essere vantaggiosamente impie-
Secondariamente, l'assunzione di cibo
gate nell'industria alimentare.
contenente semi di papavero potrebbe,
terapie in corso con antinfiammatori accoppiati a codeina;
Va detto anche che le quantità di alca-
almeno in linea teorica, a seguito di un
uso volu ttuario di eroina e/o morfina
loidi eventualmente presenti nei semi
accertamento di screening per le droghe
nelle varie forme di somministra-
•
terapie in corso con anti tussivi (codeina);
•
subiscono un forte decremento ad opera
d'abuso, esitare in una positività di un
zione (fumo, intramuscolo, endovena,
dei procedimenti di lavorazione: il
soggetto
ecc.);
lavaggio prima dell'uso ma - soprattutto
entrato in contatto con sostanze stupefa-
- il procedimento di cottura, che
centi.
potrebbe addirittura azzerarle.
che
inconsapevolmente
è
E' chiaro che una tale evenienza
Come si evince da questa prima
potrebbe creare problemi al soggetto che
•
cross reaction dei reattivi utilizzati per l'analisi con sostanze interferenti; ingestione involontaria o volontaria di cibi contenenti oppiacei.
analisi delle caratteristiche originarie e
si trova in una condizione di difetto
La codeina viene metabolizzata
post trattamento dei semi di papavero,
rispetto al proprio ambito lavorativo,
dall'organismo in morfina (Fig. 4);
esiste una grande variabilità che rende
facendolo andare incontro a provvedi-
pertanto, è relativamente semplice indi-
difficile la valutazione delle quantità di
menti medico legali piuttosto seri, come
viduare e differenziare, ad esempio, una
alcaloidi eventualmente ingerite ed assi-
evidenziato precedentemente.
eccessiva concentrazione urinaria di
milate dai soggetti; a complicare il
A questo riguardo, occorre anche
quadro esiste anche la variabilità indivi-
considerare che rientra nei diritti del
tussiva a base di codeina da quella provo-
duale delle capacità metaboliche, la
militare contestare l'esito diagnostico
cata dall'assunzione
per evitare che i provvedimenti medico
morfina o di eroina, poiché la codeina è
legali emessi nei loro confronti possano,
presente nei derivati dell'oppio in
massa corporea, l'età. Ciò, evidentemente, costituisce un
oppiacei provocata da una terapia antivoluttuaria
di
problema non di poco conto, in quanto
in maniera ritenuta ingiusta dall'interes-
rapporto circa di 1 a 20 rispetto alla
un individuo può entrare più o meno
sato, danneggiarlo.
morfina (Fig. 2), rapporto che sostanzial-
inconsapevolmente in contatto con
La normativa vigente nelle F.A.
mente viene rispettato anche nelle urine
sostanze psicoattive di notevole impor-
prevede che il test di screening urinario
di chi ha consumato oppiacei, mentre
tanza farmaceutico/tossicologica come
immunoenzimatico per gli oppiacei
nelle urine di coloro che sono in terapia
la morfina, di gran lunga l'oppiaceo di
venga fatto utilizzando un cut off di 300
con codeina si ritrova un rapporto circa
origine naturale più attivo oltre che maggiormente rappresentato nell'oppio
ng/ml dei metaboliti, mentre il cut off previsto per gli esami di conferma in
codeina di poco inferiore a quella della
da un punto di vista quantitativo.
Gascromatografia accoppiata alla Spet-
morfina, dipendendo dal numero di ore
paritario o con la concentrazione di
G .Med Mi!. 2020; 170(3): 219-238
~23
morfina si attestasse al di sotto dei 100 ng/ml, motivo per cui - nel referto veniva indicata la negatività mentre, nella stragrande maggioranza dei casi, la positività veniva confermata da concentrazioni di morfina molto elevate, spesso superiori ai 1000 ng/ml.
Cibi confezionati con semi di papavero. Aspetti tossicologici e medico legali Per quanto concerne l'ingestione di .......
cibi con semi di papavero bisogna prima di tutto distinguere due casi estremi:cibi contenenti elevati quan-
M3G
titativi di semi di papavero; cibi contenenti semi di papavero come "ornamento", quindi in scarsa L (F',g. 5) quant1ta. In alcuni paesi del nord est europeo, come anche in Turchia, mangiare cibi
/
6-Acetylcodcine
ricchi di semi di papavero o di semi lavo -
o~#
rati come la pasta di semi di papavero è
_,,,
piuttosto abituale; mangiare grandi
\o~~ ,. H ,,.
quantità di questi cibi ha almeno una
#
conseguenza certa: quella di essere
HO, Q O,: O . OH ''''(
HO''''
C6G
OH
Codeine
trovati positivi nel caso si venisse sottoposti a test çli screening per gli oppiacei con i consueti livelli di cut off di 300
o
ng/ml e di 100 ng/ml nel caso di conferma in GC/MS.
Fig. 4 - Meta bolismo degli oppiacei.
L'elevato numero, in questi paesi, di casi di positività al drug screening, ha trascorse tra l'assunzione dell'ultima dose di farmaco ed il prelievo urinario. Altresì, è piuttosto semplice accer-
224
trasformata in 6-monoacetil morfina (6-
fatto sì che si adottasse un cut off diverso,
MAM) ed in ultimo in morfina. La
stabilito da SAHMSA (3,4,5,6), di 2000
presenza di 6-MAM nelle urine, potendo
ng/ml che - di fatto - ha diminuito drasti-
tare l'uso voluttuario di morfina o eroina
provenire solo dal consumo di eroina,
camente il numero dei "falsi positivi" ma
in quanto le concentrazioni di morfina
indica con certezza l'uso di eroina da
ha aumentato
nelle urine sono solitamente molto
parte del soggetto.
esponenzialmente il
numero dei "falsi negativi", cioè di coloro
elevate, nelle prime 12/24 ore dall'ul-
L'esperienza di ques to laboratorio nel
che sfuggono allo screening, in quanto
tima assunzione. La morfina, oltre ad
corso degli anni in cui sono stati effet-
nelle loro urine sono presenti meno di
essere contenuta nell'oppio come princi-
tuati diversi esami di conferma per la
2000 ng/ml di oppiacei. I falsi negativi
pale componente è anche un metabolita
classe degli oppiacei è che soltanto in
però, specialmente per i lavoratori a
dell'eroina, che viene prima rapidamente
pochissimi casi la concentrazione di
rischio di provocare incidenti per la
G ìv kd Mii. 2020; 170(3): 219-238
In questi casi, è cr!rtau1ente ipotizzabile che - ad un conLrollo uri nario di drng screening- il ca mpione s i ritrovi posi Livo agli oppiacei, essendo il cut off di 300 ng/ml men tre, nel caso esemplif"icato, le q ua ntità in gioco s ono di nn onl in e di gra ndezza s upe riore. Queste risu lta nze presuppongono tuttavia l'assunzione di elevate quantità di semi di papavero. Appare molto importante, a questo punto, ragionare su i quantitativi di morfina necessari per avere degli effetti farmacologici/tossicologici significativi dopo la sua assunzione; è stato stimato che il "Lowest Observed Effect Leve!" Fig. 5 - Prodotti da fo rno con semi cli papavero.
(LOEL)(7,8), cioè la dose minima che dà luogo agli effetti farmaco logici per la morfina, sia 30 µg/kg di peso corporeo e
comunità o per se stessi a causa della
Dopo una somministrazione orale di
tipologia di attività svolta (conduttori di
morfina, circa il 65% viene escreta attra-
Effect Leve!" (NOEL) in modo da conside-
macchine da lavoro, autisti, piloti, autisti
verso le urine nelle successive 24 ore(9).
rare anche una fis iologica variabilità
di autobus, militari con armi al seguito,
Semplificando
il
che, per calcolare una "No Observed
ragionamento,
individuale di risposta metabolica agli
ecc.), costituiscono un serio problema
immaginando cioè che nelle 24 ore sia
oppiacei, si possa introdurre un fattore
che non può essere affrontato in maniera
escreta sempre la stessa quantità di
di sicurezza pari a 3 per il quale dividere
semplicistica e che - invece - richiede una
morfina, il 65% di 2,85 mg di morfina
la LOEL: il NOEL sarebbe quindi di 10
approfondita valutazione circa l'opportu-
ingerita ed escreta nelle urine nelle 24
~tg/kg di peso corporeo.
nità di applicare o meno un cut off più
ore corrisponde a 1,85 mg e la concen-
Questa potrebbe quindi essere la
alto per evitare i casi di false positività.
trazione urinaria a 1,48 mg/lt (la produ-
soglia di morfina da non superare per
Safety Autho-
zione di urina giornaliera dipende da
non incorrere negli effetti tipici derivanti
rity(7,8) (EFSA) ha ipotizzato diversi
L'European
Food
molti fattori ma si aggira intorno a hl,5
dall'assunzione di oppiacei, delete ri per i
scenari possibili che simulano le situa-
litri, mediamente 1,25 litri). Nei casi
lavoratori a rischio e per la collettività in
zioni reali in cui un individuo può assu-
estremi in cui i semi fossero particolar-
cui essi operano.
mere pasti dove, tra gli ingredienti, siano
mente ricchi di alcaloidi, si potrebbe
presenti anche i semi di papavero.
arrivare
Dai dati rilevabili da un primo scenario
ipotizzato
nel
rapporto
all'assimilazione
di
circa
In un uomo di 70 kg avremmo, mantenendo l'assunzione a 10 ~tg/kg di
168/200 µg di morfina / kg di peso
morfina, un totale di 700 µg di morfina.
corporeo.
Se il 65% di questa viene escreta con le
dell'EFSA, si evince che - dopo una
Nella peggiore delle ipotesi, quindi,
urine nelle 24 ore avremmo un totale di
singola assunzione di pasta condita con
avremmo, in un uomo di 75 kg, circa 15
455 r1g di morfina e la concentrazione
semi di papavero (porzione di 370
mg di morfina assimilata (200 µg x 75 =
urinaria sarebbe di 364 rig/lt equiva-
grammi in cui erano presenti 83 grammi
15000 µg = 15 mg); se il 65% di questa
lente a 364 ng/ml, di poco ma -
di semi di papavero) - sia stata stimata
quantità viene escreta nelle urine, ci si
comunque - superiore al cut off imposto
una quantità di morfina assimilata dalla
dovrebbe aspettare, nelle urine raccolte
dalla normativa vigente di 300 ng/ml per
persona pari a circa 2,85 mg (in un uomo
in 24 ore, una quantità di circa 9,7 mg di
il test di screening. 11 superamento del
di 75 kg si avrebbe un contenuto di circa
morfina in un volume totale di 1,25 litri
cut off ma la contemporanea assenza di
38 ~tg di morfina/ kg di peso corporeo
di urina e - quindi - una concentrazione
sintomi poiché non viene superato il
quindi 38 µg x 75 = 2850 ~1g = 2,85 mg).
di 7,76 mg/lt di morfina.
NOEL, genera una "zona grigia" dove solo
G Med Mii. 2020; 170(3): 219-238
225
indagini di secondo livello possono far
Nell'oppio sono contenuti, oltre a
,allerta nel quale si raccomandava, •,t;
chiarezza sul signifi cato clinico da attri-
morfina e codeina, altri alcaloidi dei quali
soprattutto ai lavoratori a rischio, di non
buire alla positività riscontrata.
uno dei più abbondanti è la tebaina. In
mangiare il pane con i semi di papavero
e Altro
ipotizzato
caso di terapia con morfina o con
almeno fino a conclusione di alcuni
dall'EFSA(7,8) è quello relativo al consumo
codeina, questi alcaloidi non sono
accertamenti sulla provenienza e sulle
di pane con semi di papavero, dove
presenti perché i farmaci non sono
caratteristiche dei semi utilizzati. Le
vengono analizzati casi di pane ad elevato
normalmente preparati con estratti
analisi fatte su detti semi, in effetti,
contenuto di semi e pane dove invece i
dell'oppio, ma a partire da sostanze pure;
avevano confermato la presenza di
semi
come
pertanto, un modo di differenziare un'as-
elevate concentrazioni di oppiacei.
ornamento/condimento; le stime riportate
sunzione terapeutica da una accidentale
Svolgere mansioni a rischio, delicate
sono molto più basse di quelle dello
e/o volontaria da alimenti derivanti da
per sé e per la comunità di cui si fa parte,
scenario precedente e, anche nel caso
parti della pianta e, quindi, potenzial-
comporta da parte del lavoratore l'obbligo
peggiore in cui un adulto avesse ingerito
mente contenenti tutti gli alcaloidi
di sottoporsi a tutti i controlli che si riten-
giornalmente pane con semi di papavero
presenti nell'oppio, potrebbe essere
gano opportuni per scongiurare incidenti.
"ornamentali", l'esposizione alla morfina
quello di andare a cercare questi alcaloidi
Il sistema di controllo sull'impiego delle
sarebbe modesta, variabile tra 0,05 e 0,35
"indice". Va detto, però, che questi alca-
sostanze stupefacenti attualmente utiliz-
µg/kg di peso corporeo: in un uomo di 75
loidi indice non potrebbero in ogni caso
zato in ambito Forza Armata si rivela stru-
kg si avrebbero, rispettivamente, una
discriminare tra consumo di oppio volut-
mento affidabile per evitare che ai soggetti
quantità totale di morfina pari a 3,75 µg e
tuario e quello dovuto all'ingestione di
che si sottopongono al drug test si possa
26,25 µg di morfina, per una concentra-
cibo contenente semi di papavero, poiché
attribuire una vvlutazione errata che
zione urinaria nelle 24 ore di, rispettiva-
in entrambi i casi sarebbero presenti.
comporterebbe un danno materiale e
scenario
v'
sono
usati
solo
mente, 1,95 µg/lt (=1,95 ng/ml) e 13,65
anche psicologico; il controllo si basa,
µg/lt (=13,65 ng/ml) di morfina che sfug-
infatti, prioritariamente su uno screening
girebbero a qualsiasi contfollo di scree-
Conclusioni
ning il cui cut off, lo ricordo, è di 300 ng/ml. Si è ragionato sull'importanza del
test di conferma molto più specifico e
come gli oppiacei introdotti con la dieta
LOEL e di come questo livello possa essere
sensibile, riconosciuto in ambito scienti-
siano ben al di sotto del NOEL, anche se
superato nel caso dell'ingestione di cibi ad
fico come tecnica analitica di riferimento in
bisogna tener conto di un eventuale
alto contenut9 di alcaloidi dell'oppio:
materia di droghe d'abuso: quella che
effetto di accumulo qua.lora la dieta
questa è una condizione che non deve
accoppia la cromatografia (sia essa
tenuta dal soggetto preveda il consumo
essere raggiunta in alcun caso, poiché le
gassosa o liquida), tecnica di elezione per
quotidiano, continuativo, di queste tipo-
concentrazioni raggiunte di oppiacei
la separazione di miscele complesse di
In questi esempi si può ben vedere
logie di pane "speciale". Un ulteriore elemento di approfondimento su questa tematica, al fine di proporre soluzioni concrete, è quello
possono minare le capacità operative del
composti, alla spettrometria di massa,
lavoratore addetto a mansioni potenzial-
tecnica di elezione per la assoluta specifi-
mente pericolose per sé e per gli altri.
cità di identificazione di una sostanza
L'assunzione di sostanze che possano
presente nel campione analizzato. L'esito
relativo alla possibilità di utilizzare dei
in qualche modo limitare i livelli di atten-
di questo primo controllo analitico può
"marcatori", al fine di poter differenziare
zione dei lavoratori è dunque da scongiu-
essere
eventualmente confutato
dal
l'uso farmacologico di morfina o di
rare anche con misure preventive.
soggetto che si ritiene danneggiato ingiu-
codeina, da quello accidentale con
Recentemente la "Direction generale de
stamente ed egli può richiedere, a sue
alimenti contenenti moderati quantita-
la santé" francese(lO), avendo constatato
spese, la ripetizione dell'esame sulla terza
tivi di oppiacei. Si è già detto del rappo rto
che si erano verificati diversi casi di
aliquota del suo campione urinario, presso
correlabile tra morfina e codeina e di
persone nelle cui urine erano stati ritro-
un
come questi rapporti possano indirizzare
vati elevati quantitativi di oppiacei a
quest'ultimo ripeterà in maniera control-
l'analista e, conseguentemente, il medico
seguito di ingestione di pane con semi di
lata - il soggetto può far intervenire un suo
papavero ha diramato un comunicato di
legale rappresentante/perito il giorno
legale nelle valutazioni sul singolo caso.
226
immunoenzimatico e, per conferire ad esso piena validità medico-legale, su un
G Mcd Mii. 2020; 170(3): 219-238
laboratorio
"terzo",
accreditato;
dell'esecuzione della cosiddetta "controa-
sintomi di degrado della soglia di atten-
negativit;ì dell'esame non significa che il
nalisi" o "esame di revisione" - la stessa
zione; da una simulazione si è visto come,
soggetto non sia mai entrato in contaltn in
analisi in gascromatografia/ spettrometria
rimanendo al limite di 10 µg/kg di peso
maniera s poradica, "un;,i tantum", con la
di massa o cromatografia liquida/spettro-
corporeo di morfina assimilata, nelle
sostanza oggetto del test, ma che il
metria di massa, proprio per garantire la
urine di un uomo di 70 kg si ritroverebbe
soggetto non ne faccia un uso "sistema-
massima trasparenza all'operato della AD
mediamente una concentrazione di circa
tico" e cronico, dimostrando esclusiva-
e a tutela degli interessi del soggetto. In
360 ng/ml di oppiacei, nelle prime 24 ore
mente la non-dipendenza. Nel caso dei
aggiunta a questo apporto tecnologico, le
dopo l'assunzione, valore molto vicino al
Volon tari in ferrna prolungata ciò è
Forze Armate si avvalgono di altri stru-
cut off di 300 ng/ml adottato attualmente
comunque in.sufficiente a scongiurare il
menti di valutazione, come gli accerta-
nell'esame di screening immunoenzima-
proscioglimento dalla leva per il citato art.
menti di natura clinico-documentale,
tico secondo la normativa vigente. Nel
957 del di del 15 marzo 20.10, n. 66,
clinico- anamnestico, psico-comportamen-
successivo accertamento sarebbe oppor-
mentre diventa fondamentale per avviare
tale e clinico obiettivo, poiché attraverso
tuno, pertanto, che il laboratorio che
o meno il militare in servizio permanente
questi esami sarà necessario determinare
effettua un esame di conferma in GC/MS
ad un percorso di riabilitazione presso i
anche l'eventuale stato di dipendenza e,
o LC/MS riportasse in referto il valore
SERT. La negatività del test della matrice
quindi, la possibilità di avviare il militare
quantitativo riscontrato nel campione,
cheratinica, inoltre, non può confutare
verso un appropriato percorso di cura e
poiché in questo modo può essere valu-
l'esito degli accertamenti eseguiti su
riabilitazione secondo quanto previsto
tato anche il "livello di positività" per
matrice urinaria perché quest'ultima regi-
dall'art. 124 del dpr n. 309/90.
poter fare ragionamenti più mirati, in
stra, contrariamente al test su matrice
aggiunta a quelli clinico-documentali,
cheratinica, l'uso recente della sostanza.
Vale la pena ricordare che le meto diche analitiche summenzionate si limi-
clinico-anamnestici,
psico-compor-
tano ad evidenziare e a misurare quanti-
tamentali e clinico-obiettivi.
Rimane da val utare la poss ibilità di imporre agli appartenenti alle F.A. il
tativamente sostanze chimiche presenti
L'espressione del dato quantitativo in
divieto assoluto di consumare pasti
in un liquido biologico, qualunque sia la
referto da parte del laboratorio, infatti, è
contenenti semi di papavero, mettendo al
loro provenienza: è la successiva inter-
facoltativo, a meno che non sia espressa-
corrente con opportuna campagna di
pretazione del dato che consente all'e-
mente richiesto. E' anche noto che, a
sensibilizzazione quali sono i rischi,
sperto di riconoscere se il soggetto sta
fronte di un uso voluttuario di oppio, i
anche da un punto di vista medico/legale
attuando una terapia farmacologica che
livelli di morfina nelle urine sono molto
e lavorativo, oltre che da quello della
immette nei suoi fluidi biologici sostanze
elevati, soprattutto nelle ore prossime al
salute, in cui si potrebbe incorrere.
vietate o se egli è dedito all'uso volut-
momento dell'assunzione.
tuario di sostanze stupefacenti. Nel caso
In fase di valutazione della eventualità
specifico, nelle urine di un soggetto che
che il militare assuma in 111aniera cronica
ha ingerito semi di papavero da oppio, s i
una sostanza stupefacente e per questo
ritroveranno tracce più o meno consi-
abbia sviluppato una dipendenza è oppor-
stenti di morfina e/o codeina, come
tuno effettuare un esame della matrice
avverrebbe se il soggetto avesse fumato
cheratinica, capello o pelo, in maniera
oppio, ma in misura nettamente infe-
controllata, presso centri autorizzati ad
riore, per quanto evidenziato in questo
eseguire questa tipologia di analisi e che
articolo. Si ritiene che per poter differen-
possano garantire sia la correttezza del
ziare l'origine alimentare/voluttuario di
procedimento di prelievo, sia il manteni-
ques ti metaboliti debbano essere fatte
mento di una catena di custodia del
alcune valutazioni aggiuntive. E' utile,
campione prelevato al soggetto. Ciò può
quindi, considerare il NOEL come limite
essere fatto nel corso delle indagini di
di morfina da non superare poiché al di
secondo livello: vanno ricordati però i già
sopra di questi livelli il lavoratore
citati limiti di questo accertamento
potrebbe iniziare ad accusare i primi
diagnostico, in quanto una eventuale
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G Med Mii. 2020; 170(3): 219-238
227
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Signa/ement aux autorités sanitaires de teneurs anormalement élevées en a/ca/oides dans des graines de pavot: des investigations sont en cours DGCCRF: commun.ication@dgccrf.finances.gouv.fr · Tél : 0144 97 23 91.
published by John Wiley and Sons Ltd on behalf of European Food Safety Authority.
8. Europeao Food Safety Authority (EFSA), Parma, Italia: Scientifìc Opinion on the
risks for public hea/th related to the presence of opium alkaloids in poppy seeds EFSA Pane/ 011 Contaminants in the Fooc/ Chain (CONTAM). EFSAJournal 2011; 9(11): 240
Disclosures:
L'Autore dichiara nessun conflitto di interessi.
9. Moffat A.C., Jackson J. V., Moss M.S.,
Widdop B.: C/arke's Iso/ation ond identific:ation of drugs 2nd ed. Department
Articolo ricevuto il 19.12.2019; rivisto il 27.12.2019; accettato\ii 24.11.2020.
• Opium poppy seeds introduced with nutrition: what are th e consequences for workers who are screened for drugs? Giampiero Carreca * Summary: Cons umption of po pp y seeds may in some cases res ult in pos itivity to <lrng sc reening for opiates. The a rticle pro poses to ca rry ou t an exam ination of the p roblem in order to p rovide use fui tools to the A. in order to bette r deal w ith the p rob le m also from a toxicolog ical a nd coroner poin t of view.
Keywords: poppy s eeds, drug s cre ening, risky tasks, military, cut off, warnings. Kcy message s: • How to e va luate the ma in tenance of operating leve ls in subjects who eat fo ods whose ingredients incl ude po ppy seeds. • Effects of th e ad op t ion o f a lte rnative c ut offs fo r d rug scree ning.
lntroduction
Poppy seeds can be consumed wi th
screening is carried out on the sample,
relative safety because, unlike the latex
also on substances of a n opioid nature,
In some European and non-European
and other parts of the plant from which
and it may happen tha t a soldier who has
countries it is common to consume baked
they come, they do not contain signifi-
eaten meals, dishes or baked goods
goods, pastries and other more or less
cant amounts of opiate alkaloids, with
containing poppy seeds in a more or less
complex dishes for packaging which,
aware - being subjected to dr ug scree-
together with other ingredients, also use
some exceptions. In the controls on the consump tion of
poppy seeds.Even in Italy, but to a much
drugs by military p ersonnel, a uri nary
in this case, it may happen that the mili-
ning can be positive for the opiate d ass;
!esser extent, the use of special or s weet breads is spreading, where poppy seeds are used on the s urface, es pecially for ornamental purposes. The poppy seeds come from the plants of papaver somniferum (Chart 1), the same pla11t that also supplies
opium with its well-known alkalo ids: mainly morphine, codeine but also to a !esser extent papave ri ne, thebaine, etc.
(Chart 2).
Chart 1 - Opium poppy and its seeds.
* Ten. Col. (farm.) Head of the Toxicology and Bromatologica! Chemistry Section - li Department - Scientific Department of the Military Hospital of Rome. Corresponding author: Ten. Col. (farm) Giampiero Carreca. - e-mail: giampiero.carreca@esercito.difesa.it
G Med M ii. 2020; 170(3): 219-238
229
10%
poppy seeds.The purpose ofthis article is to better understand the dynamics of these eventualities, also in the light of an examination of the current legislation
I
N
\ Morfina
(o
tary contests the consequent forensic medicai provision issued against him, justifying his positivity to opiates with the unaware ingestion of food containing
6%
and to provide potential tools to counteract its effects.
o Legai framework of reference In the Armed Forces, since 2010 the "Regulation applies for the application of the procedures for health checks for the
Noscapìna
1%
absence of drug addiction or for the use of narcotic or psychotropic substances in military personnel assigned to tasks involving particular risks for safety, safety and health. third-party health in the Ministry of Defetise "(2) w hich, essentially, transposes the State-Regions agreement of 18 September 2008, n. 178
0,CH3 ,,..CH3
o
Papaverina
0,5%
/ CSR. The generai procedures to be followed to check the staff performing tasks at risk are outlined in the flow chart of chart 3. With regard to long-term volunteers, the decree ofMarch 15, 2010, n. 66, in the art. 957, paragraph le, states that among the reasons that determine the "cases of
Codeina
0,2%
acquittal from the arrest or refusal" there is also that caused by a "positive outcome of the diagnostic tests for akohol ab use, for use, even occasionai or occasionai, of narcotic substances, as well as for the use of psychotropic substances for nontherapeutic purposes". The consequences of taking drugs, therefore, can
Tebaina Chart 2 - Main alkaloids present in opium and their percentage abundance (1).
230
G Mecl Mii. 2020; 170(3): 219-238
determine different paths depending on whether they are permanent staff or volunteers with prolonged stops: this is logica!, if we consider the non-compatibility of the 6-month suspension period for
Employer (E)
Delivery listof workers to ...,._
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __ __
be cxamined or reported for rcs5onahlc suspicion
Competent Doctor Summoning the worker
Execution of fìrst leve! assessments POSITIVE oR DOUBT or prsence of behaviors or symptoms suggestive of drug use not detectable in first level tests
NEGATIVE
RESULT
TEMPORARY NON·SUITABIUTY ANO SENDING TO THE COMPETENT HEALTHCARE STRUCTURE
CERTIFICATION OF SUITABIUTY with positive evaluation for carryjng out tasks at risk
COMPETENT HEALTHCARE STRUCTURE.
COMMUNICATION to E. Return to ordinary programming
Execl}tion of second l~vcl asscssmcnt.s
NEGATIVE
COMMUNICATION TO THE COMPETENT DOCTOR
RESULT
f
POSITIVE YES
Existcncc of addktion?
Start of the rehabilitation and treatment process at SERT (art. 124 dpr 309/90)
NO COMMUNICATION
Precautionary monitoring of 6 months and then sending to the competent doctor
ofthe possihility of returning to the job at risk
NEGATIVE
DEFINITIVE EXEMPTION
POSITIVE
RESULT
will1 cominuni.cation to E and SPISAL
End of treatment certification with complete remission
COMPETENT DOCTOR Rcturn test execution
Chart 3 • Generai procedure for monitori ng workers with risky jobs.
G Med Mii. 2020; 170(3): 219-238
2'.lll
• .,
.
the service. precautionary monitoring of personnel wi th limited time in service of
, supported by the scientific literatu re
we have had to confront recently is that
eventually published on the specific
of a case of positivity to opiates due to the
volunteers with prolonged stops or, in
to pics.One of the most useful tools to
the case of proven dependence, with fu ll
highlight chronicity, therefore the habit
presumed intake of foods containing poppy seeds, where, compared to a posi-
rehabilitation
course
of taking drugs, addiction, is the analysis
tivity at the first leve! of investigation,
managed b[ the SERT which can be of
of the keratin matrix: in fact, it "records"
not as much clarity co uld have been
variable duration and the subsequent
the contact with the subst,mces in circu-
made at the second leve!, to establish
precautionary monitoring of 6 months.
lation in the subject's body even after
whether it was actually a completely
following
a
In any case the disciplinary and / or
months / years, because within the
involuntary accident or whether the
economie consequences are not minor
kera tin structure the metabolites are
subject in ques tion had deliberately
and can lead to a fall in career expecta· tions or even the loss ofwork, as well as,
deposited and imprisoned at the leve! of
assumed opiates for voluntary use.
the hair bulb, at the moment in which the
Hence the difficulty, even administrative,
obviously, darnage to health in the most
hair or hair is forming. However, only in
of placing the subject in cautionary
serious cases.To ascertain the assump-
the case of repeated assumptions over
suspension from the service, with ali the
tion of substances of abuse of the mili-
time, a sufficient amount of metabolite
repercussions that this condition entails
tary, two levels of investiga tion are
that allows its analytical recognition can
for the military. As a matter of privacy,
distinguished. The first is essentially an
be found in the keratin matrix: in fact, the
we will not mention this case in a specific
analytical chemical / clinica! cha racter,
monthly growth of the hair is in the order
way, but we prefer to keep the argu-
the second involves clinical-docurnen-
of centimeters and in the event of a
ments at a higher leve!, to highlight
tary, clinical-anamnestic, psycho-beha-
na rcotic intake. in a sporadic, one-off
problems that could also be common to
vioral and clinica! objective assessments,
manner, only an infinitesima! quantity
other similar cases.
sin ce through these tests it will be neces-
w ill be incorporated into the hair being
sary to determine also the possible state
forme d; the amount of drug that is
of dependence and, theref6re, the possi-
abso rbed in the kera tin matrix depends
bility of starting the military towards an appropriate course of care and rehabili-
substance in biologica! fluids and in the
on the concentration of circulating
Variability of the ?uantities of alkaloids present in poppy seeds
tation acco rdi ng to the provisions of art.
case of opiates, for example, the meta-
The reason why poppy seeds can be
124 of the Presidential Decree n. 309/90. The matter is delicate and, while at
bolic window is exhausted in one or two
used in the packaging of food with reaso-
days, after which there is no longer any
nable safety is that they do not normally
the first leve! the positivi~y to a certain
trace, therefore, if the intake was "one-
contain significant amounts of opium
substance present in the urine can be
off" the presence of drugs should be
alkaloids, unless a bad collection system
established with relative certainty when
sought in a fragment of a few microme-
has involved contact wi th the papaver
this exceeds the cut off required by the
ters of hair. The analysis of the hair is
somniferum latex which instead it
legislation, at the level of the second leve!
carried out by taking about 30 mg that
contains in abundance, or that insects,
of investigation, it can be difficult, if no t
correspond to a substantial lock of hair
parasites, have somehow compromised
impossible, to esta blish with certainty
and "dilute" a fragment of a few micro-
the structure of the seed and this, conse-
the
that
meters of hair "contaminated" by the
quently, may have been contaminateci
substance or the state of dependence on it. To try to arrive at an evaluation as
metabolites of the drug within a much
being more exposed and ready to absorb
larger mass actually prevents the analy-
substances that normally would not
objective as possible, which protects
tical assessment due to Jack of adequate
exceed the normai barriers present in a
both the work environment and the
sensitivity of the measuring instruments.
seed healthy.
subject concerned, it will be necessary tu
For this rea son the analysis of the hair is
Another element that affects the
collect as much info rmation as possible
useful only in the presence of chron icity
quantity and quality of the alkaloids
regarding the potential cases in w hich
of intake and cannot equally advanta-
conta ined in the seeds is the genetic
"gray zones" may occur to illuminate
geously be used to highlight an occa-
characteristic of the plant: there are
sionai use of drugs. One ofthe arguments
species that bave been selected for their
occasionai
contact
with
them with the light of specific knowledge
232
t'
G Med Mii. 2020; 170(3): 219-238
high content of alkaloids and destined for
containing poppy seeds could, at least
the pharmaceutical industry - but not
theoretically, after a screening test for
stralion (smoking, intramuscular, intrave nous, etc.);
only - and others that contain modest
drugs of ab use, result in a positivity of a
cross reac:tion of the reagents used fo r
quantities of alkaloids, which can be
subject who unconsciously came into
advantageously used in the food indu-
contact with drugs.
the ana lysis substa nces;
stry.
lt is clear that such an eventuality
•
w ith
interferi ng
involuntary or voluntary ingestion of
I t must also be said that the quanti-
could create problems far the subject
ties of alkaloids that may be present in
who is in a condition of defect with
Cod e ine is m e ta holis cd hy th e body
the seeds undergo a strong decrease due
respect to his own working environment,
into morphine (Chart 4) ; therefore, it is
to the processing procedures: washing
making him face rather serious medicai
relatively simple to identify and differen-
befare use but - above ali - the cooking
legai measures, as highlighted above.
tiate, far example, an excessive urinary
process, which could even reset them. As can be seen from this first analysis
fo ods containing opiates.
In this regard, it is also necessary to
concentration of opiates caused by an
consider that it is within the military's
antitussive therapy based on codeine
of the originai and post-treatment
rights to challenge the diagnostic
from that caused by the voluptuous
characteristics of poppy seeds, there is a
outcome to prevent the legai medicai
intake of morphine or heroin, since
great variability that makes it difficult to
provisions issued against them from
codeine is present in opium derivatives
eva\uate the quantity of alkaloids even-
being able, in a manner considered
in a ratio of about 1 to 20 with respect to
tually ingested and assimilated by the
unjust by the person concerned, to
morphine (Chart 2), a ratio that is
subjects; to complicate the picture there
damage it.
substantially respected even in the urine
is also the individuai variability of meta-
The regulations in farce in the F.A.
of those who have consumed opiates,
bolic capacity, body mass, age.This
faresees that the urine immunoenzy-
while in the urine of those who are on
evidently constitutes a not insignificant
matic screening test for opiates is done
codeine therapy there is an approxima-
problem, since an individuai can enter
using a cut off of 300 ng / ml of the
tely equa! relationship or with the
more or less unconsciously into contact
metabolites, while the cut-off provided
concentra tion of codeine slightly lower
with psychoactive substances of notable
far confirmatory examinations in gas
than that of morphine, depending on the
pharmaceutical / toxicological impor-
chromatography coupled to mass spec-
number of hours elapsed between taking
tance such as morphine, by far the opiate
trometry (GC / MS) is 1.00 ng / ml: ifa
the last dose of the drug and urinary sampling.
of more active natu ral origin as well as
subject is found to be positive both at
more represented in opium from a quan-
the screening and the subsequent
Also, it is rather simple to ascertain
titative point of view.
confirmation exam, exams belonging to
the voluptuous use of morphine or
the first leve! of investigation, the
heroin since the concentrations of
Due to the quantitative preponderance of morphine in opium and its
second
is
morphine in the urine are usually very
powerful pharmaceutical / toxicological
evaluated from the legai medicai point
high, in the firs t 12/24 hours from the
activity, studies on this topic are mainly
of view with consequent issue of a
last intake. Morphine, in addition to
focused on this alkaloid.
provision against him .
being contained in opium as the main
Opiate metabolism. Toxicological and forensic aspects First, the risk is to ingest foods with
drowsiness, confusion, nausea, vision
of
investigation
Without claiming to make an exhau-
component, is also a metabolite of
stive list, some reasons for whic h opioid
heroin, which is first rapidly transformed
positivity can be found at immunoenzy-
into 6-monoacetyl morphine (6-MAM)
matic screening are:
and ultimately into morphine. The
•
current therapies with morphine;
presence of 6-MAM in the urine, which
•
current therapies with anti tussives
can only come from heroin use, indicates
(codeine);
with certainty the use of heroin by the
•
current therapies with anti-inflam-
subject.
high morph ine content and consequently to suffer from the res ulting disorders:
leve)
matory coupled with codeine;
The experience of this laboratory
disorders, vomiting, headache, constipa-
• voluptuous use of heroin and / or
over the years in which various confir-
tion, etc. Secondly, the intake of faod
morphine in various forms of admini-
matory tests have been carried out for
G M<::d Mil. 2020; l 70(3): 219-238 .
233
seeds as an "ornament'', therefore in low quantities (Chart 5). In some countries in north-eastern Europe, as in Turkey, eating foods rich in poppy seeds or processed seeds such as poppy seed paste is quite common; eating large quantities of these foods has at least one certain consequence: that of Morphine
being found positive if you are subjected to screening tests for opiates with the usual cut-off levels of 300 ng / ml and 100 ng / ml in the case of confirmation in
H~ .
H O è.,~OH f
o~ "··
O
GC / MS. The high number, in these countries,
OH
o
of cases of positivity at drug screening,
---=:::
--
\
meant that a different cut off, established by SAHMSA(3,4,S,6), was adopted of 2000 ng / ml which - in fact - has
Normorphine
decreased drastically the number of
M3C
"false positives" but has increased exponentially the number of"false negatives", that is, those who escape from screening, as in their urine there are less than 2000 /
ng / ml of opiates. False negatives, however, especially for workers at risk of causing accidents for th; community or
6-,\cctylcodeine
for themselves due to the type of activity carried out ( drivers of work machines, drivers, pilots, bus drivers, soldiers with weapons, etc..), constitute a serious Codeine
problem that cannot be tackled in a simplistic way and that - instead requires an in-depth evaluation about the opportunity to apply or nota higher cut off to avoid cases of false positivity.
Chart 4 - Opia te metabolism.
The European Food Safety Authority7,8 (EFSA) has hypothesized various possible scenarios that simulate real
the class of opiates is that only in very few
cases
the
concen tration
of
Food made with poppy seeds. Toxicological and forensic aspects
meals where, among the ingredients,
why - in the report- negativity was indi-
Regarding the ingestion of foods
poppy seeds are also present. From the data detectable from a first
cated while, in the vast majority of
with poppy seeds it is first of ali neces-
scenario hypothesized in the EFSA
cases, positivity was confirmed by very
sary to distinguish two extreme cases:
report, it appears that - after a single
high concentrations of morphine, often
foods containing high amounts of
intake of pasta seasoned with poppy
poppy seeds; foods containing poppy
seeds (370 gram portion in which 83
morphine is below 100 ng / ml, which is
exceeding 1000 ng / ml.
234
situations in which an individuai can take
G Med Mii. 2020; 170(3): 219-238
bility or melaholic response to opiatcs, a safety factor of 3 can be intrnduced
by
wh ich to divide thc LOEL: t he NOE I. would thercfore be Hl 11g / kg of body weight. This could t he reforc be thc rno r phine thrcsho ld no t lo be cxcceded in arder not to i11cur tbc Lypical cffccts de riving !'rom the intake of opiatcs, de letcrious fo r workcrs at risk and ror Lhe cornrnunity in w hich they operate. 111 a 70 kg m,1n, wc wou ld havc a
tolal of 700 ~1g of morp hine il' 1,ve kcpl our inta ke at 10 pg / kg of rnorphinc. Jf 6S% ofthis is cxcreted in the u rine in 24
Chart S - Baked goods with po ppy seeds.
bours we woulcl have a tota I of 455 pg of nwrp hine and t he urina ry concentr,1t ion woulcl he 364 flg / lt equivalen1· to
grams of poppy seeds were present) - an
15000 (tg = 15 mg); if 65% ofthis amount
364 n g / ml, sligbtly hul - in ,rny case -
estimated amount of morphine absorbed
is excreted in the urine, an amount of
bigber than the cu l off imposcd. by
by the person equa! to about 2.85 mg (in
approximately 9.7 mg of morphine in a
current legisla l ion ol 300 ng / ml far tbc
a 75 kg man there would be a content of
total volume of 1.25 liters of urine should
screening Lest. Excceding t hc cut-offhu t
about 38 µg of morphine / kg of body
be expected in the urine collected in 24
thc simullaneous abscnce of symplorns
hours and - hence - a concentration of
sincc tbe NOEL is not excecdecl gene-
7.76 mg/ l ofmorphine.
rates a "gray zone" vvhcre only secund
weight therefore 38 ~tg x 75
=2850 µg =
2.85 mg). After
of
In these cases, it is certainly concei-
level in vestigations can clarify the
is
vable that - at a urine drug screening
clini c;.i l significancc to be atlrihu t ed to
excreted in the urine aver the next 24
check - the sample finds itseif positive for
Lhe posilivity found.
hours9.
opiates, being the cut off of 300 ng / ml
morphine,
ora!
administration
approximately
65%
Anolher scenario hypothesized by
Simplifying the reasoning, that is,
while, in the case exemplified, the quanti-
EFSA(7,8}
assuming that in 24 hours the same
ties involved are of an arder of magni-
consumption of bread with poppy sceds,
amount of morphine is always excreted,
tude. higher. However, these findings
where cascs ofhre,1d with a high conteni:
65% of 2.85 mg of morphine ingested
presuppose the intake of high quantities
o f seeds and bread are ana lyzed wberc
and excreted in the urine in 24 hours
of poppy seeds.
corresponds to 1.85 mg and the urinary
At this point, it seems very i.rn portant
is
tbat
rela t ing to
the
insteacl the seeds are used only as an ornarnen t / condiment; thc cstimales
concentration to 1, 48 mg/ l (the daily
to think ab out the quant it ies of morphine
re ported are much lower I.han those of
urine production depends on many
necessary to have significant phanuaco-
thc previous scen,1r io a nd, evcn in tbc
factors but is around 1 .;. 1.5 liters, on
logical / tox icological effects after its
worst case in which an adult ingesLed
average 1.25 liters). In extreme cases
intake; it has been estimated that the
b rcad with "ornament.al " poppy seeds
where the seeds were particularly rich in
"Lowest Observed Effect Leve!" (LOEL)
daily, t he cxposure to morphinc would
alkaloids, the assimilation of about
(7,8), ie the minimum dose that gives rise
be modcst, ranging bctwecn 0.05 ancl o.
168/200 µg of morphine / kg of body
to the pharmacological effects far
35 1.tg / kg body wcight: in a 7S kg man
weight could be achieved.
morphine, is 30 µg / kg of body weight
Lhcre would be, respecLively, a tot,11
In the worst case, therefore, we
and that, to calculate a "No Observed
amounL of mo r phine equal to 3.75 1.tg and
would have, in a 75 kg man, about 15 mg
Effect Leve) "(NOEL) in arder to also
26.25 1tg of rnorph ine, fora 24-hour urine
of assimilated morphìne (200 µg x 75 =
considera physiological individuai varia-
conccntralion ot: rcspcctivcly, 1 , 95 pg /
lt (= 1.95 ng / ml) and 13.65 ~Lg / lt ( =
more specific and sensitive confirmation
Conclusions
test, recognized in the scientific field as a
13.65 ng / ml) ofmorphine which would escape any screening contro! whose cut ' off, I remember, is 300 ng / ml. In these examples it can be seen that
We have reasoned about the impor-
reference analytical technique in the field
tance of the LOEL and how this leve! can
of abuse: that w hich coup\es chromato-
be exceeded in the case of ingestion of
graphy (be it gaseous or liquid), the tech-
the opiates' introduced with the diet are
foods with a high content of opium alka-
niq ue of choice for the separation of
well below the NOEL, even if it is neces-
loids: this is a condition that must not be
complex mixtures of compounds, to mass
sary to take into account a possible accu-
reached under any circumstances, since
spectrometry, the technique of choice for
mulation effect if the diet maintained by
the concentratio ns reached of opiates
the absolute specificity of identification
the subject provides for the daily, conti-
can undermine the worker's ability to
of a substance present in the sample
nuous consumption of these types of
perform tasks that are potentia\ly clange-
analyzed. The outcome of this first analy-
"special" bread. A further element of study on this
rous to themselves and others.
tical check may possibly be refu ted by
The intake of substances that may in
the subject who believes himself unjustly
issue, in order to propose concrete solu-
some way limit the levels of attention of
damaged and he may request, at his own
tions, is that relating to the possibility of
workers is therefore also to be avoided
expense, the repetition of the examina-
using "markers", in order to differentiate
with preventive measures. Recently the
tion on the thi rd ali quo t of his urine
the pharmacological use of morphine or
French
la
sample, at an accredited "third" labora-
codeine, from the accidental use with
santé"(9), having noted that the re had
tory; the latter will repeat in a controlled
foods containing moderate quantities of
been severa! cases of people in whose
manner - the subject can have bis legai
opiates. We bave already mentioned the
urine high quantities of opiates had been
representative / expert intervene on the
correlable
hetween
found following the ingestio n of bread
day of the execution of the so-called
morphine and codeine and how these
with poppy seeds, iss uecl an alert state-
"counter-analysis" or "revision examina-
relationships can guide t)1e analyst and,
ment i.n wh ich he recomrnended, espe-
tion" - the same analysis in gas chromato-
consequently, the coroner in evaluating
cially to workers at risk, not to eat bread
graphy / mass spectrometry or liquid
with poppy seeds, at least unti] the
chromatography / spectrometry mass,
relationship
the individuai case.
Direction
de
and
conclusion of some checks on the origin
precisely to ensure maximum transpa·
codeine, opiurn contains other alka-
and characteristics of the seeds use d. The
rency to the work of Jhe Defense Admini-
loids, one of the most abundant of
analyzes carried out on these seeds, in
stration and to protect the interests of
which is thebaine. In case of morphine
fact, had confirmed the presence of high
the subject. In addition to this technolo-
or codeine therapy, these alkaloids are
concentratio ns of opiates.
gical contribution, the Armed Forces
In addition
to
morphine
Performing risky tasks, which are
make use of other assessment tools, such
opi um
delicate for themselves and for the
as clinical-documentary, clinical-anam-
pure
community to which they belong, entails
nestic, psycho-behavioral and clinica!
substances; therefore, a way to diffe.
the obligation on the part of the worker
objective assessments, since th rough
rentiate a therapeutic intake frorn an
to undergo ali the checks they deem
these examinations it will also be neces-
accidental and / or voluntary one from
appropriate to prevent accidents. The
sary to dete rmine the possible state of
foo ds deriving from parts of the plant
contrai system on the use of narcotic
dependence and, therefore, the possibi-
and, therefore, potentially containing
substances currently used in the Armed
lity of sta rti ng the military towards an
ali the a\kaloids present in opium, could
Forces is a reliable tool to avoid that the
appropriate treatment and rehabilitation
be to look for these "index" alkaloids . It
subjects who undergo the drug test can
path according to the provisions of art.
must be said, however, that these index
be attr ibuted an incorrect assessment
124 of the dpr n. 309/90.
alka\oids could not in any case discrimi-
that would cause materiai and even
lt is worth remembering that the
nate between consumption of luxury
psychological damage; the contrai is
above-mentioned analytical methods are
opiurn and that due to the ingestion of
based, in foct, primarily on an enzyme
limited to highlighting and quantitatively
food containi ng poppy seeds, since in
immunoassay screening and, to give it
measuring chemical substances present
both cases they would be present.
full med icai-legai validity, on a much
in a biologica! liquid, whatever their
not present because the drugs are not normal ly extracts,
236
"Generai
prepared
with
but starting
frorn
G Med Mii. 2020; 170(3): 219-238
origin: it is the subsequent interpretation
the sample, since in this way the "leve! of
conscri plion for the a ro re mentioned art.
of the data that allows the expert to reco-
positivity" can also be assessed for being
9S 7 o r L11e legislative decree of lS March
gnize if the subject is implementing a
able to make more focused reasoning, in
201 O, n. 66, while it bccornes essenlial to
therapy. pharmacological who intro-
addition
clinical-documentary,
s tar t o r not t hc military o n perma nen t
duces prohibited substances into his
clinical-anamnestic, psycho-be havioral
service to a rchabilita tion course al t:h e
biologica! fluids or if he is addicted to the
and clinical-objective ones. The expres-
SE RTs. Furthermore, Lhe negativity of the
voluptuous use of narcotic substances. In
sion ofthe quantitative data in the report
ke ra l.i 11 rna t.ri x Les l cannot refute Lhe
the specific case, in the urine of a subject
by the laboratory, in fact, is optional,
outc.:ome of the tests pe rfor mecl
to
bcca usc
Oll
t he
Lhe
who has ingestecl opium poppy seeds,
unless it is expressly requested. It is also
urinary matrix
more or less consistent traces of
known that, in the face of a voluptuous
recorcls, co ntra ry to the ke rati n mal rix
la t. t:e r
morphine and / or codeine will be found,
use of opium, the levels of morphine in
LesL, recn rcls t he recen t use of rhc
as would happen if the subject had
t he urine are very high, especially in the
substa nce.
smoked opium, but to a much !esser
hours dose to the time of intake.
extent, as evidenced in this article. lt is
The possibility of im posing on
When assessing the possibility that
membe rs of the F.A. t bc a bsolute ban on
believed that some additional asses-
the soldier takes a drug in a chronic
eating meals co ntaining poppy seeds,
sments need to be made in order to diffe-
ma nner and for this reason has cleve-
inforrn ing wi lh a n approp ria te a wa re-
rentiate the food / Iuxury origin of these
loped an addiction, it is advisable to carry
ness c,impaig n wha t are th e ris ks, also
metabolites. lt is therefore useful to
out an examination of the keratin matrix,
from a medicai/ legai ami ocrnpation ul
consider the NOEL as a morphine limit
hair or pile, in a controlled manner, at
point of view, as well as from t ha t of
not to be exceeded since above these
centers au thorized to perform this type
healLh, which could be incurrcd.
levels the worker could begin to expe·
of analysis and that ca n g uanrntee both
rience the first symptoms of deteriora·
the correctness of the sampling proce-
tion of the attention threshold; from a
dure and the maintenance of a chain of
simulation it has been seen how, rernai-
custody of the sample taken from the
ning at the limit of 10 ~1g / kg body weight
subject. This can be done during the
of assimilateci morphine, in the urine of a
second leve! investigations: however, the
70 kg man a concentrati on of abou t 360
aforementioned limits of this diagnosti e
ng / ml of opiates would be found on
assessment should be remembered, as a
average in the first. 24 hours alter the
possible nega tive examination does not
intake, a value very dose to the cut-off of
mean that the subject has never come
300 ng / ml currently adopted in the
into contact sporadically, "one-off '', With
immunoenzymatic screening test accor-
the substance being tested, but that the
ding to current legislation. In the subse-
subject does not make a" systematic "and
quent assessment, it would therefore be
chronic use, demonstrating only non-
advisable for the laboratory carrying out
dependence. In the case of volunteers in
a confirmation test in GC / MS or LC / MS
prolonged stay this is however insuffi-
to report t he quantitative value found in
cient to prevent the acquittal from the
Disclosures:
Tbe Autho r declares t ha t t hcy bave no rclations hips relevant to the co ntents of this pa per to Disclose. Manus cript recei ved Dece mbe r 19, 20 19; revised Decembcr 27, 201 9; accc ptcd Novcmber 24, 2020.
G Mecl Mil. 2020; 170(3): 219-238
237
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at
Nutrigenetica e nutrigenomi ca: i cibi funz ionali e l'ali mentaz ione personali zzata Sergio Carta *
Mauro Arcamone **
Rfassunto -Un alimento fun zionale non deve essere p re sentato s otto fo r ma di p illo la, ma deve mos t rare i s uo i effett i pos itiv i sulla salu te ed il b enessere d i chi li assu me, nell e quantità previste da un normale regime alim en tare. La nutri genetica analizza com e un deter min a to assetto ge ne t ico p ossa condizionare la rispos ta d e ll' orga nismo di fron te ad un al im en to, mentre la nutrigenomica si occupa delle inte raz ioni tra geni e nutrienti, d escrivendo i cambiamen ti che si verificano nell'e spress ione ge n ica in seguito a un inte rven to nutrizi on al e mirato. I n utrienti agiscono come dei pulsanti di acce nsion e e spegnimento che regola no l' azione di specifici geni e che risentono d ella varia bilità genetica individua .le. In futuro il proprio corredo genetico potrà diventare un a parte inte grante de lle ind icaz ioni prese nti su i documenti pers ona li pre visti d a l s is tema s a nitario e le indi cazion i die tetiche p otranno essere legate alle var iazioni individua li del genotipo. Rimarranno fondamentali le valu tazioni s ui fattori di rischio e su ll' interven to de ll'ambie nte nell' espress ion e d e l ge not ip o. Parole chiave: genotipo, nutrigenetica, nutrigenomica, variabilità,polimorfism.o.
Messaggi chiave: • Alim ento funzionale è qua ls iasi cibo, che in v irtù d ella presenza di componenti fisio logicamente a tt ivi, de termina un effetto be nefico p er la salute . • Nutrigenetica e nutrigenomica sono le scienze che in teragiscono per evidenz iare gli effetti prodo tt i dalla varia bilità genetica indi vidu a le su dieta e nutrizione e allo s tesso te mpo in ch e modo la di eta p uò mod ifica re l'espre ssione ge nica di un indi viduo.
Introduzione
Le ricerc he in campo nutrizionale
li progetto, pubblicato sul British
sono state mirate soprattutto ad identifiNutrigenomica - la nuova scienza
care degli alimenti potenzialmente capaci
Journal ofNutrition nel 1999, ha preso in esame sei aree scientifiche: crescita e
della nutrizione
di prevenire o ritardare l'insorgenza di
sviluppo, metabolismo basale, difesa dai
gravi patologie quali le malattie cardiova-
composti ossidanti, alimenti funzionali e
scolari, oncologiche e neurologiche.
sistema cardiovascolare, fisiologia e
L'intuizione che il modo di alimentarsi svolga un ruolo essenziale sullo stato di salute risale alla medicina ippo-
In seguito al crescente interesse per
funz ionalità gastrointestinale, effetti
cratica, tuttavia ha avuto conferma scien -
gli alimenti funzionali e per gli hea/th
degli alimenti sul comportamento e sul
tifica solo negli ultimi decenni, con l'av-
claims, l'Unione Europea ha realizzato
profilo psicologico(2).
un'azione concertata sulla Junctional
Non esiste ancora una definizione
Jood science in Europe (FUFOSE), con lo
universalmente riconosciuta per il termine
alla correlazione fra cibo e salute furono
scopo di sviluppare un approccio fondato
"functional food", ma c'è un generale
eseguiti in Giappone, dove venne intro-
sulle evidenze scientifiche di alcuni
consenso ~ul fatto che i cibi funzionali sono
vento della biologia molecolare. I primi studi approfonditi in merito
dotto nel 1991 il concetto di FOSHU,
prodotti alimentari con effetti benefici
particolari alimenti in grado di conferire
ossia Foods for Specifìed Health Use.
sulla salute(l).
specifici effetti salutistici alla dieta.
* Ten. Col. co. sa. vet. - Capo Sezione Zooiatria - Reparto Veterinaria - Comando di Sanità e Veterinaria · Roma. Te!.: 39 (06) 5023-3158 ·
Email: sergio.carta@esercito.difesa .it
** Ten. Col. co. sa. vet. - Capo Sezione Istologia e Biologia Molecolare · Dipartimento Scientifico •
Policlinico Militare di Roma. Conispondenza autore: Ten. Col. Co. Sa. Vet. Mauro Arcamone. Te!.: +39 (06) 5023-9146 · Email: mauro.arcamone@esercito.difesa.it
G Mcd Mii. 2020; 170(3): 239-248
239
'
Inoltre gli alimenti funzionali possono
da studi scientifici, di alcuni alimenti sulla
ed affinità, il sistema recettivo della
essere "arricchiti" con particolari sostanze
salute dei singoli, ovvero analizza come un
cellula viene influenzato dall'ambiente
benefiche o componenti bioattive (vitamine,
determinato assetto genetico individuale
formato dai nutrienti e, una volta che il
11Jinerali, peptidi bioattivi, ecc.) e/o privati di
possa condizionare la risposta dell'orga-
processo viene attivato, si producono
sostanze dannose/elementi considerati
nismo di fronte ad un alimento.
antinutrizionali (grassi, zuccheri, ecc.).
La nutrigenomica si definisce la
delle mutazioni dei geni implicati che diventano dei veri e propri segnali indivi-
d
duali molecolari dietetici.
In attesa di una precisa legislazione
scienza che studia le interazioni tra geni e
europea, il Ministero della Salute ha
nutrienti e descrive i cambiamenti nell'e-
proposto delle Linee Guida su integratori alimentari, alimenti arricchiti e "funzio-
spressione genica in seguito a un inter-
che regolano con un meccanismo "on" -
vento nutrizionale specifico e mirato(3)
"off' l'azione di specifici geni; le anomalie
nali'',' ove si precisa che l'alimento funzio -
(Fig.1).
genetiche collegate al metabolismo nutri-
nale non deve essere proposto in alterna-
Un esempio della variabilità del
I nutrienti agiscono come dei pulsanti
zionale possono essere la causa di effetti
tiva all'alimento convenzionale e non
sistema "nutrizione-alimento" è dato dalle
patofisiologici che, a loro volta, possono
deve essere presentato sotto forma di
risposte cliniche dopo diete specifiche in
essere scoperti attraverso lo studio dei polimorfismi genetici(S) (Tab. 1 ).
pillola, ma deve mostrare i suoi effetti
correlazione con fattori razziali, etnici e
positivi nelJe quantità previste da Lln
familiari, che risalgono a pressioni
normale regime alimentare, in linea con
ambientali stabilizzatesi poi nel tempo( 4).
Attualmente,
ricondu rli prima su organismi più
l'approfondimento
sistema ''nutrizione-alimento" rappre-
nutrigenomica devono essere divisi in molti sotto-progetti ed è necessario
quanto indicato dal FUFOSE. della complessità e variabilità del
Per questo i progetti di ricerca in
Basi scientifiche dei super-alimenti, opzioni per trattamenti e terapie
semplici, che hanno comunque delle sequenze genomiche complesse. Un esempio è l'analisi sulla Drosophila mela-
senta un'importante scommessa nel Il corpo uma no è un laboratorio
nogaster, il moscerino della frutta, che,
La nutrigenetica fornisc~ delle spiega-
straordinario dove ogni nutriente ha
incredibile a dirsi, risulta essere un
zioni sulla diversa influ~nza, documentata
molti siti d'azione con diverse specificità
modello di studio per l'obesità, in quanto
campo degli studi sulla nutrizione.
possiede un tessuto simil-adiposo ed un sistema di traspo rto dei lipidi molto simile a quello 1.1..mano. Dopo il completamento del progetto del Genoma Umano nel 2003, è nato il
"Consorzio per lo studio del polimorfismo dei nucleotidi" che si è prefisso di determinare il profilo individuale fenotipico del genoma di ogni singolo individuo (Profilo Genomico Funzionale). Questo consente di r iconoscere segnali molecolari specifici (firma mole-
colare) di ognuno e di identificarne le variazioni nella sequenza genica(6). La conoscenza dei SNP (single nucleo-
tide profile) interviene nel determinare la predisposizione genetica individuale e nel
collegarla
al
rischio
di
una
malattia(7) (Fig. 2). Fig. 1 - L'interazione tra la nutrigenomica e la nutrigenetica (adatta to con il permesso
dell'autore).
240
G l.'vled Mii . 2020; 170(3): 239-248
Un esempio di studio del profilo genetico è la ricerca che è stata condotta
Tab. 1 - Effetto di alcuni polimorfismi su!Ja nutrizione - ·-· ,,
-
Componenti degli alimenti
Polimorfismi -
---r~TP,"J':°"'t".:: , . : - , ~ , ~ , . , ~ ~ ~~......, ' ' 11 1.c-- ·= .~r:-"","i;!J~ ,_ ! ••. ~ • ..,,_
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Effetti ' · , , .·'' '(-1. ')F_ cittè:>réi.è:li J ischioJ ,, · ; =•: 1_?_ - ~ j ~ ~~.. ffil~~·~i~~~ 1 -
-
~1
lr
I
Alti livelli Omocisteina
/v\olaltie Cardiovascolari
Carenza di alipoproteino A, l
Alti Livelli d i Lipidi
Maloltie Cardiovoscolori
Variante di Conversione Angiotensino I
Alti Lvelli di .Angiorensino Il
/'v\alattie Neoplastiche
Variante Angiolensinogeno
Ipertensione
Maloitie Cardiovascolari
Variante Recettore Vii. D
Livelli insufficien ti Vii. D
/v\alottie Neoplastiche
Carenzo d i Polifenoli
Carenza d i Fibra Insolubile
--,-
Carenza di Metilentetraidrossifoloio Riduttasi
Carenza d i Folcti
Carenza di A.cidi Grossi Insaturi
.
Carenza Vit. D
sulle popolazioni eschimesi, tra le quali,
proteina A-1, che a sua volta svolge un
da precedenti ricerche epidemiologiche,
ruolo centrale nel metabolismo lipidico.
Considera to che gli eventi genetici possono essere modificati dalla dieta, che
si era appurato che una dieta ricca di
Questa funzione sarebbe soppressa
cosa avviene, ad esempio, aumentando il
acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega
nel caso di una variante SNP denominata
grado di metilazione, ossia la disponibi-
6
75A>G, che genererebbe un aumento dei
lità di gruppi me tilici? La metilazione del
riduceva l'incidenza di malattie
cardiache.
livelli di lipidi nei consuma tori di
DNA nel locus "promotore" di un gene ne
Queste ricerche hanno poi favorito,
alimenti ricchi di grassi, e quindi, anche
diminuisce l'azione o addirittura rende
proprio per aumenta rne il consumo, lo
in presenza di una dieta contenente
silente la sua espressione e sopprime la
sviluppo di alcuni cibi come carni e uova
PU FA, un maggior rischio di malattie
divisione cellulare.
arricchite con omega 3 e omega 6(8).
cardiovascolari.
La somministrazione di diete carenti
!.:azione dei PUFA (acidi grassi polinsa-
Questo spiegherebbe come i dati
turi), in effetti, interviene nei processi di
clinici sul ruolo protettivo dei PUFA
globale ipometilazione del DNA epatico e
conservazione e di ossidazione degli acidi
dallo sviluppo di malattie cardiovasco-
alla spontanea formazione di neoplasie
grassi; è dimostrato che questi agiscono
lari, talvolta vadano contro i dati epide-
nei topi. L'ipometilazione o la diminuita
attivando un gene che produce l'apolipo-
miologici.
metilazione del DNA sono pertanto dei
di metionina e colina portarono alla
fattori da prendere in considerazione
I
ogni qual volta ci si appresta allo studio
SNP
dei tumori. Studi scie ntifici hanno rivelato
come
diversi
fattori . dietetici
possono influenzare la quantità di gruppi metilici disponibili per la formazione della S-adenosilmetionina. L'integrazione della dieta materna con colina, betaina, acido folico, vitamina B12, metionina e zinco condussero, in un
esperi mento sui topi, ad un incremento del livello di metilazione del DNA nel
T Fig. 2 - Variazione genica individuale (SNPs)
gene aguti e ad un cambio del colore del mantello. Questo cambio di fenotipo, come si è recentemente dimostrato, coin-
G lvkd Mii. 2020; 170(3) : 239-248
241
cide con una mi nore suscettibi li tà ad obesità, diabete e cancro.
roditori è stata associata con la prolifera-
serie di considerazioni di carattere scien-
zione dei perossisomi, con la soppres-
tifico, antropologico ed etico(ll). Appare opportuno ricordare innanzi-
sione dell'apoptosi e l'induzione della
Un altro argomento recente in nutri-
tutto l'impor tanza degli as petti edoni-
proliferazione degli epatociti.
genomica è la scoperta dei PPAR (peroxi-
r topi,
in cui i PPAR a siano stati
stici, psicologici e culturali del pasto: esso
ossia dei recettori nucleari per fattori di
soppressi, soffrono invece di una varietà
è un evento sociale e relazionale, dove il
trascrizione legati al metabolismo cellu-
di difetti metabolici, che include l'ipoche-
cibo è un mezzo di piacere e benessere
lare, che si comportano come sensori per
tonemia, l'ipotermia, elevati livelli di
individuale e non un mero strumento per
gli acidi grassi, regolando l'espressione
acidi grassi liberi ed ipoglicemia.
il mantenimento di un buono stato di
somal-proliferator-uctivoted-receptor),
salute. E' auspicabile dunque che una
dei geni interessati nella conservazione e
E' stato riconosciuto che gli acidi lino-
nel metabolismo degli acidi grassi. Tre
leici coniugati sono dei potenti attivatori
dieta
sottotipi sono stati identificati come alfa,
dei PPAR, ed una delle loro fonti più
possa offrire evidenti benefici senza
beta e gamma (a, ~. y)(9).
ricche è il latte(lO) (Tab, 2).
trasfo rmare mai in una medicazione il
geneticamente
personalizzata
I PPAR a s i ritrovano sopratt utto nel
momento del pasto, che ha già perso
fegato ed intervengono in numerosi
negli ultimi decenni parte del suo signifi-
Stato dell'arte, considerazioni e conclusioni
processi metabolici epatici, incluso l'ossidazione degli acidi grassi, la chetogenesi,
cato "sacrale" (basti pensare al "fast food" o ai "ready to eat"). Sono già in vendita in rete costosi test
la gluconeogenesi e il metabolismo degli illustrato,
genetici su pochi parametri, in tamponi
digiuno, quando gli acidi grassi liberi
compresa l'importanza che potrà rive-
salivari per auto prelievo. J.:uso di questi
sono rilasciati dal tessuto adiposo.
stire nel prossimo futuro la nutrigeno-
test andrebbe consentito, sotto stretto
mica nell'alimentazione, si impone una
controllo medico, solo ed esclusivamente in
Alla
aminoacidi, agiscono d urante periodi di
J.:attivazione dei PPAR a nel fegato di
luce
di
quanto
Tab. 2 - Alcune sostanze bioattive con potere di prevenire specifici stati patologici e disfunzioni metaboliche --
-
-
- --
-----
-
-
COMPONENTI BIOATIIVE PRESENTI NEGLI ALIMENTI -
- -
-
--
-
-
- - -
ALIMENTO
COMPONENTE I
--
--
-
,
__
-
PATOLOGIA
FUNZIONE
--
-
-
Broccoli, covolfio ri,aglio, cipolla
Induzione di sistemi enzimatici d isintossicanti; immunomodulotore
Infiammazione, Neoplasie
O li vegetali. noci , semi
Anliossidonti, immunomodula tori
Stress ossidativo.
Uva, vino rosso, lhe, frutto fresco, e vegeloli
Aniiossidanfi .ipo-lipidemizzante imrn unomodulatore, antiosteoporosi, anticancro
Siress ossidativo; osteoporosi; diobete; allergie.
O li vegelali, noci
lpo-lipidemiz.zanie
Ipercolesterolemia
G rano intero, avena, frullo fresca con la buccia
lpo-lipidemizzan te
O besità
Acido gommo linolenico, acido olfo linolenico, e acidi omega Ire
Pesce, microalghe, semi d i lino, semi di rapo, nocciole.
Anli-in fiarnrnotorio, ipo-lipidemizzonte
Ipercolesferolem ia
C oroienoid i
Carole, mais, aroncie, papaya, olio dì palmo rossa. pomodoro
An tiossidan te, immunomodulatorre
Stress ossidolivo
Derivali fermentati del lolle
lmmunomodulolore, onliconcro
Constipozione
Glicosinolali. isotiocianati
Tocoferoli e tocotrienoli
lsoflovonoid i e polifenoli
Filosferoli Fibre dieteiiche
Probioiici
242
---
G Mecl Mii. 2020; 170(3): 239-248
situazioni in cui s iano ritenuti veramente
La storia famili are, i parametri
necessari, utili e soprattutto affidabili. In
biochimici e la presenza di fattori di
tale contesto importanti comitati scientifici
rischio sono elementi fondamentali ed
si sono pronunciati infatti in senso
ineludibili per personalizzare gli inter-
contrario alla vendita diretta al pubblico.
venti dietetici(13).
La nutrigenomica è una scienza
Grazie alle ricerche in questo settore,
nuova (il primo congresso internazionale
saremo in futuro in grado di gestire al
della SJNE - Società Italiana Nutrigeno-
meglio l'ambiente e la dieta in modo che
mica ed Epigenetica clinica - si è tenuto a
si adattino alla nostra fisiologia.
Napoli nell'aprile 2018) e, al momento,
1:applicazione della genomica nutri-
per quanto considerata da molti la
scienza del futuro, annovera pochi risul-
zionale nella pratica dietetica richiederà un a pproccio basato sull'evidenza, per
tati definitivi. Al contrario il termine
esser certi che le raccomandazioni perso-
"nutrigenomica" viene spesso utilizzato
nalizzate comportino dei benefici per la
nella letteratura pseudoscientifica e in
salute e non causino danni fisici e psico-
molti prodotti da banco correlati all'ali-
logici.
mentazione, per giustificare ipotesi e proprietà mai dimostra te. A differenza dei casi di mutazione di
alla Tufts Univers ity di Boston, "Non è
questione di natura o nutrimento ma è
disturbo specifico, la maggior parte delle
questione di nutrire la nostra natura".
cardiovascolari, il diabete e il cancro,
Bibliografia
quindi le mutazioni genetiche sono, al del rischio di malattia(12).
8. Mutch D.: Nt1trigenomics and nutrigenetics: the emer9in9 faces o/ nutrition. The faseb Journal Review (2005).
9. Afman L.: Nutrigenomics:from molecular nutrition to prevention of disease. Journal of The American Association(2006).
Dietetic
10. Hardy, TM, Tollefsbol, TO.: Epi9enetic
diet: impact on the epigenome and cancer. Epigemomics (2011).
11. Gorman U.: Etilica/ is.rnes raised by personalized 1wtrition based on genetic information. Genes and Nutrition (2006). 12. Position of the Academy of Nutriti011 and Dietetics: Nutritional Genomics. Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics (2014). 13. Arai, $., Vattem, D.A. and Kumagai, H.:
malattie croniche, come le malattie
momento, solo parzialmente predittive
Gros F.: From the messanger RNA saga to the transcription era. C.R. Biologies (2003).
Per concludere, usando le parole di Josè Ordovas, professore di Genomica
un singolo gene in cui questo produce un
sono multigenetiche e multifattoriali e
7.
1. Ferguson L.: Nutri9enomics approoches of functiono/ joods. Journal of The American
Functional foods-Histo1y and Concepts. Book series Functional foods, Nu.traceutica/s and Natural Products: Concepts and App/ications Voi. 1 (10.11.0.13.). (2013)
Sitografia
Dietetic Association (2009)
La ricerca genetica indirizzata alla produzione di "super alimenti" o alimenti funzionali, al fine di prevenire malattie e per identificare diete ottimali per un buono stato di salute, ha un compito certamente arduo: nel caso delle cardiopatie, ad esempio, più di 20.000 geni sono responsabili del funzionamento del
2. ConsensumScientific concepts of functional foods in Europe- British Journal of Nutrition (1999). 3. Doods W. Jean: Functionalfoods: the new paradigm based on nutri9enomics.
www.9enzymemolecu/aroncolo9y.com; www.ajjymetrix.com (microarray analysis); www.Jandon/ine.org Qournal of the Academy of Nutrition and Dietetics).
American Holi stic Veterinary Medicai ~ Association (2014).
sistema cardiovascolare. E' vero che sono stati individuati alcuni geni "marker" per un particolare fattore di rischio, ad esempio l'ipercolesterolemia, ma,
4. Trujillo E.: Nutrigenomics, proteomics, metabolomics, and the practice of dietetics. Journal
of The
American
Dietetic
Association (2006).
come ormai acclarato in ambito medico, essi non sono sufficienti a determinare una malattia: infatti con un basso fattore di rischio correlato allo "stile di vita" è poco rilevante la presenza del gene che predispone all'ipercolesterolemia, che diventa più influente se lo "stile di vita" è ad alto rischio.
5. Kaput J.: Nutrigenomics research }'or personalized nutrition and medicine. Current Opinion in Biotechnology (2008).
6. Li.u-Stratton Y.: DNA microarray technolo.gy in nutroceutical and food safety. Toxicology Letters (2004).
Disclosures: Gli Autori dichiarano nessun conflitto di interessi.
Articolo ricevuto il 27.06.2019; rivisto il 28.03.2020; accettato il 02.12.2020.
G Med Mii. 2020; 170(3): 239-248
243
lil:'·
W '
,
Nutrigen etic s and nutrigenomics: functional food s and personali sed diet Mauro Arcamone **
Sergio Carta *
Abstract -A functional f oocl must not be prese nted in the forrn of a pili, but sho w its positive effec ts on the hea lth and we ll-being of those w ho consu me it according to the amount a normai diet wo uld envisage. Nutrigenetics a na lys es bow a given genetic sctup can affect the body' s response to fo od, whil e nutrigenom ics deals w ith the intera ction betwee n gc nes and nutrients, while describ ing the changes th at occur in gene ex pressio n following targeted nutr itional interventio n, Nutrients act as switches that r egulate the acti on of s pec ific genes and are affec ted by in dividuai genetic var iabili ty. ln the fu ture, o ne' s genetic comp lement may included in the persona! records within the national health system data base an d die tary indications may be linked to in dividuai variations of the geno type, The evalua tio n of ris k factors an d the effect of the environment in gen otype ex pression w ill remain funda m ental. Key words: genotype, nutrigenetics, nu trigcnomics, variability, polymorphism, Key messages: • Function al food is any fo od that, through its physiologically active co mp o nents, has a be neficiai effect on heal th, • Nutrigenetics and nutrigeno mics are two sciences in terac ting w ith eac h oth er to highlight the effects in dividua i gcnetic va ri ability has on di et and nutritio n and - at the sa me time - how cliet can cha nge an individual's gene cxp ressio n. /
Introduction Nutrigenomics - the new science o/ nutrition The intuition that nutrition plays an essential raie with respect to health
Research in t he nutritional field has
The study, published in the British
focused on identifying foods that have
Journal of Nutrition in 1999, examined
the potenti~! to prevent or delay the
six scientific a reas: growth and develop-
onset of serious diseases such as ca rdio-
ment, basai m~abolism, c\efence agains t
vascular, oncologica\, and neurologica!
oxidising compounds, functional foods
diseases,
and the cardiovascular system, physio-
dates back to Hippocratic medicine.
Following the growing interest in
logy and gastrointestinal function, and
However, only the advent of molecular
functional food a nd hea/th c/aims, the
the effects of foods on behaviour a nd
biology in recent decades has confirmed
European Union has implemented a
psychological profile(2),
it.
concerted action on Functional Food
There is not yet a universally reco-
The first in-depth studies on the
Science in Europe (FUFOSE), with the aim
gnised definition for the expression
correlation between food and health
of developing an approach based on the
"functional food", but there is a generai
were carried out in Japan, where the
scientific evidence of certain food
consensus that functional foods are
concept of FOSHU, Foods for Specified
products
particular foods that can give specific
Health Use, was introduced in 1991.
effects(l).
with
beneficiai
hea\th
health effects to the diet.
* Lt.Col., DVM, Head ofZooiatry Section, Veterinary Department, Health and Veterinary Command, Rome, ltaly.
Telephone: 39 (06) 5023-3158 - sergio.carta@esercito.difesa.it
** Lt.Col., DVM, Head of Histology and Molecular Biology Section, Scientific Department, Military Generai Hospìtal, Rome, ltaly. Corresponding author: Lt.Col., DVM Mauro Arcamone. Telephone: +39 (06) 5023-9146 - mauro.arcamone@esercito.difesa.it
244
G Med Mii. 2020; 170(3): 239-248
Furthermore, functional foods can be "enriched"
with
some
beneficiai
substances or bioactive components i.e.,
vitamins,
minerals,
bioactive
peptides, etc. - and/or deprived of harmful substances/elements considered anti -nutritional, such as fats, sugars, etc. Pending a specific European legislation, the Ministry of Health has proposed its Guide/ines on Jood supplements, forti-
/ied and 'fu11 ctional" Joods.
They claim
that functional food should not be
I
I
GENES
NUTRIGENETICS
I<
NUTRIENTS
I
NUTRIGENOMICS
proposed as an alternative to conventional food and should not be presented as a pili, but should s how its positive effects in the quantities foreseen by a normai diet, in line with the indication of FUFOSE. At present, the deepening of the complexity and variability of the "nutrition-food" system represents an impor-
Picture 1 - The interaction betvveen nutrigenomics and nutrigenetics (adapted with permission of the author}.
tant challenge in the field of nutrition stuclies.
Nutrigenetics provides explanations
Scientific bases of superfoods, treatment options and therapies
many s ub-projects that targe t simpler organisms firs t, as they stili have complex
on the different influence, documented
genomic
sequences.
One
example is the analysis of Drosophila
by scientific studies, of certain foods on
The human body is an extraordinary
the health of individuals, i.e., it analyses
la bora tory where each nutrient can act in
melanogaster, the fruit gnat, that - as
how a certain individuai genetic compie-
many sites with different specificities
incredible as it sounds - is a model study
ment can condition the body's response
and affinities, the environment formed
for obesity as its adipose-like tissue and
to a food.
by the nutrients influences the cell's
lipid transport system are very similar to
Nutrigenomics is defined as the
receptive system and, once the process is
that of humans.
science that studi es interactions between
.active, mutations of involved genes
After the completion of the Human
genes and nutrients and describes
occur, which become real individuai
Genome project in 2003, the "Co11sortium
changes in gene expression following a
molecular dietary signals.
/or the Study ofNucleotide Polymorphism"
Nutrients act as on/off switches that
was created to define the individua]
regulate the action of specific genes.
phenotypic:: profile of each individual 's
An example of the variability of the
Genetic abnormalities linked to nutri-
genome, also known as the Functional
"nutrition-food " system is given by the
tional metabolism can be the cause of
Genomic Profile.
clinica! responses that follow specific
pathophysiological effects that, in turn,
lt wou\d make possible to recognise
diets in correlation with racial, ethnic
may be detected by studying genetic
the specific molecular signals (molecular
and family factors, which date back to
polymorphisms(S) (Table 1).
signature) of each every individuai and
specific, ta rgeted nutritional intervention(3) (Picture 1).
environmental pressures that stabilised over time(4).
For this reason, research projects in nutrigenomics are broken down into
identify their variations in the gene sequence(6).
G Mecl Mii. 2020; 170(3): 239-248
245
-
-,
Components of food
'
Table 1 - Effect of certain polymorphisms on nutrition. · - - - - · . ·-- ·------T~c------.--~ ···- =-~=---T-·;rrPolymorphism
1
. . .' 1
Effects
•,
1
1
'
·1· ,
~i__:.~Li.s.
N\elhylenletrahydrfolate redLicìase defici ency
H igh levels o! homocysteine
Cardiovascular disease
Apolipoprotein A-I deficiency
H igh levels of lipids
Cardiovoscular diseose
lock of polyphenoles
Angio tensin I conversion vorionl
High levels o f Ang io tensin Il
N eoplastic d iseose
Lack of insoluble fibre
Angiotensinogen Voriant
H ipertension
Cordiovascular disease
l ack
d
folates
Consuption o f unsaturated fa tty acids
Lack of Vitamin
D
Vitamin
D recepìor variant
lnsufficient Vitamin
D levels
Neoplastic diseose
Knowledge of SNPs (single nuc:leotide
This would explain why, sometimes,
t.h e spontaneo u.s formal:ion nf neop lasms
projìles) plays a role in determ ining indi-
the clinica! data on PlffA's prote ct ing role
in mice. Hypomcthylation or decreascd
viduai genetic preùisposilion and defi -
against cardiovascular disease seem to
DNA methylation are thercfore faclors
contnidicl epidemiologica! data.
wc must wke into account w heneve r we
ning the related risk of developing a disease(7) (Picture 2).
Given t hat di et can modify genetic
in tenei to study t u mo u rs . Scicntific .studies bave revcaled how differcnt
An example of a genetic profile study
events, what happens, fnr example, by
is thc resean:b carried oul on Eskimo
increasing the degrce of met hylalion, i.e.
dietary foclnrs can intlucncc the amo unt
populations, for which the resull of
the availability of methyl groups? The
of methyl grnups avai lahle for th e forma-
previous epidemiologica! research have
methylation of DNA in the "promoting"
li on of S-adenosylmethion ine.
:;hown that a diel rich in omega-3 and
locus of a gene red uces its action or even
ln an experimcnt with 111ic:e, supplc-
omega-6 polyun satural:e d fatty acids
silences its expression and s uppresses
menting the materna! diet with choline,
reduces the incidence of heart d iseases.
celi division.
betaine, fo\ic: ac:id, vita min 812, methio-
T hc adrninistralion of dicts lacki ng
nine and zi nc led i.o' increas ed DNA
ping certain foods - such as meat and
methionine and choline has led to thc
111ethylation levcls in the ag ut i gene and a
eggs enriched with omega 3 and omega 6
global hypomethylation of liver DNA a nd
change in fur colour. The observed
This research has also led to develo-
- with the precise purpose of incresing t hei r consumption(B). The polyunsaturated fatty acids
(PUFA) play in fact a role in the processes of conservat ion and oxidation of fa tty acids. Evidence was found that they acti· vate a gene that produce.s the A-I apolipoprotein, which in l urn plays a cenlral role in lipid metaholism. This fu nc tio n would be suppresscd in the case ofa SNP variant called 75A>G, as it would increase lipid levels in fat-rich food consumers and th erefo re, even with a PUFA-based die t, increascd risk of cardiovascular disease wou ld stili exist.
2 46
'. Rislè' factòr
~--<..::~ ·-==--_:-c·~ .i.~l~~~~~~
~ . . :____ :~ - --- J!. - - ~·-·..-)i." .....
-
~
c,-;~:
(; >.led
.\lii. 2020; 1- 0(. \1: .( \lJ 1·tK
Picture 2 - Individuai gene va ri <1tio 11 (S NPs).
..
change in phenotype, as recently demon-
feration of peroxisomes, the suppression
strated, coincides with a lower suscepti-
of apoptosis, and the induction of hepa·
hedonistic, psychological, and cultura!
bility to obesity, diabetes, and cancer.
tocyte proliferation.
aspects of meals is appro priate: it is a
First, recalling the importance of the
Another recent topic in nutrigeno-
Conversely, mice for which a PPARs
socia! and relational event, where food is
mics is the discovery of PPARs (peroxi-
have been suppressed suffer from a variety
a means of individuai pleasure and well-
somal-proliferator-activated-receptors),
of metabolic defects, including hypocheto·
being and no t a mere instrument for
that is, nuclear receptors for transcrip·
nemia, hypothermia, high levels of free
maintaining a good state of health. Jt is
tion factors related to cellular metabo·
fatty acids, and hypoglycaemia.
therefore desirable that a genetically
lism, which act as sensors for fatty acids,
lt has been recognised that conju-
customised diet can offer clear benefits
regulating the expression of genes involved in fatty acid storage and meta-
gated linoleic acids are powerful activa· tors of PPARs, and one of their richest
"medication", for it has already lost part
bolism. Three subtypes have been identi·
sources is milk(lO) (Table 2).
of its 'sacred' meaning in recent decades (reference is to "fast food" or "ready-to· eat" meals).
fied as alpha, beta and gamma (o:, [3, y)(9).
o: PPARs are found mainly in the liver and have a rote in numerous metabolic processes in the liver, including fatty acid
without transforming mealtime into a
State of the art, considerations and conclusions
Expensive, self-administered salivary swabs for genetic tests based on a few parameters are already on sale via
oxidation, ketogenesis, gluconeogenesis, and amino acid metabolism. They act
Ali the above considered, including
the Internet. The use of these tests
during fasting, when adipose tissue
the importance of nutrigenomics in foo d in the near future, a number of scientific,
should only be allowed under strict
anthr opological and ethical considera-
where they are considered necessary,
tions are required(ll).
useful and - above ali - reliable. In this
releases free fatty acids. The activation of o: PPARs in rodent liver has been associated with the proli-
medicai oversight and only in situations
Table 2 - Some bioactive substances capable of preventing pathological states and metabolic dysfunctions. -
.
BIOACTIVE
- -
_co~~~~~~TS ·~;FO-~~- - ___·._ . I:~~~
FOOD
COMPONENT
--------~~,~~---~-]
- - -- - - - - - - - -
II
'
•
I
~
t~
I
. i PATHOL~G,IC CONDITIO~ ~
FUNCTION .
_l __ __ ·_.
- ---
,,
~-~ -~~
I·
-- -
~
G lycosinolo tes, isothiocyono tes
Broccoli, couliflower, gorlic, onion
lnduction of detoxifying enzymotic systems; immunomodulo lor.
Tocopherols ond toco trienols
Vegetable oils, nuls, seeds
Anìioxidonts, immunomodulators Oxidative stress.
lsoflovonoids ond polyphenols
Grapes, red wine, tea, fresh fruit, ond vegetables
Antioxidants, hypo-lipidemizing immunomodula tor, onti· osteoporosis, onli-cancer
Oxidolive stress; osleoporosis; diobetes; o!lergies.
Phylosterols
Vegetable oils, nuts ··
Hyppo-lipidemic
Hypercholeslerolemio
Dietory fibres
V\/hole wheal, oats, fresh fruii w ith peel
Hypo-1ipidem ic
Obesity
Gamma linolenic acid, olpho linolenic ocid, and omega three ocids.
Fish, microalgae, linseed, turnip Anli-inflommolory, hypo· lipidemic seeds, hazelnuts,
Hypercholesterolem io
Coro ìenoids
Corrots, corn, oronges, popoyo. red polm oil, !ornato
,i\ntioxidonl, immunomodulator
Oxidotive stress
Probiotics
Fermented milk derivaìives
lmmunomodulo tor, onlicancer
Constipaiion
lnflommotion, Neoplasms
G Iv!ecl Mii. 2020; 1ì0(3): 239-248
"),47
~
foods to prevent diseases and to identify
The application of nutritional geno-
tees stc1nd aga insl d irect sale of Lhcse
optimal diets for good h e alth has a
mics in dietary practice will require an
tests to the puhlic.
certc1 inly arduous task: in the case of
evidence-based approach, to ensure that
contexl, importc1 n t scientific com rnit -
Nutrigenomics is a new s cience. The
heart disea ses, for example, more than
personalised recommendations ha ve
firs l international rnngress oi' Lhc ltalian
20,0 00 genes are responsible for the
healt h benefits and do not cause physical
Society or Clinica! Nutrigenomics m1d
functioning of the cardiovascular system.
and psycholog ical harm.
Epigenelics (Sl'-J E) was held i11 Naplcs in
I t is true that some "m a rker " genes
In conclusion, in the words of )osé
Apri i 2018. At present, c1lthough ma ny
have been identified for a particular ris k
Ordovas, professor of Genomics at Tuhs
consid er it as t:he science o{ the future ,
facto r, e.g. hypercholesterolemia, but, as
Universi ty in Boston, "lt is nota question
there are lit tle definitive results. On the
is no w established in the medicai field,
of nature or nourishment but a question of
contra ry, the term "nutri gcnomic:s" is
they are not sufficient to cause a disease.
nourishing our nature".
often used in pseu doscientific literature
In fact, with a low risk factor related to
and in many food-relatecl, ovcr-the-
life.style, the presence of the ge ne predi-
counter prod u cts to justify hypn lheses
sposin g to hypercholesterolemia is of
and p roperties t hat have never heen
li t tle releva nce. On the contrary, it becomes more relevant when the life-
demons lralecl. Un li ke rnses nf mutation of a s ingle
.style is at high risk.
ge n e wbere this produces a specific
Family history, biochemical parame-
diso r der, most chronic d iseases, such as
tcrs, and the pr esence of risk factors are
card iovascula r diseasc, diabetes and
funcl amental and unavoidable elements
c:ancer, are mu ltigenetic and mu ltifacto-
for
rial ancJ therefore geneLic mutations are,
tions(13).
a t p resent, only pa r t iall y p redicti ve of rescarch
interven-
aimcd at
the
prod uctinn of "super foods" or functiona l
The Authors declare that they bave no relationships relevant to the contents of this paper to Disclose.
Thanks to resear ch in this area, in the future we will be able to better manage
disease risk(12). Genctic
personalising dietary
Disclosures:
Lhe e nvironment and diet in a way t hat suits our physiology.
Manuscript received June 27, 2019; revised March 28, 2020; accep ted December 02, 2020.
\
248
G Med Mii. 2020; 170(3): 239-248
Monica Dellabiancia * Riassunto -Co,ynebacterium pseudotubercu/osis è un b atte rio Gram- p ositivo a distribuzione globale. E endemico in n umerose region i del mondo. t:infezione è s tata riscon trata in diverse specie an imal i (cavalli, p eco re, capre, bovi ni, bu fali) e raramente n ell'uomo. Ne l cavallo è l'agen te eziologico della Pigeon fever e di una seconda forma clinica d enom inata Ulcerative linfangitis. Si pensa che questo microrga nismo, sopravvivendo nell'a mbiente, penetri a ttraverso abrasioni, fe ri te nella cu te o nelle mucose. Nume ros i insetti sono stati riconosciuti vettori della trasmissione della malattia; recenti studi hanno dimostrato che Haematobia irritans, Musca domestica, Stomoxys ca/citra11s possono agi re come veicolo meccanico. Tre forme cli niche sono state descritte nel cavallo: ascessi estern i, infezio ne interna e lin fangite ulcerosa o infezione d egli arti. Gli ascess i estern i sono la manifes tazione piLÌ comune e possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo. La loca lizzazione p itì frequente è la regione pettora le. La col tura batteri ca degli aspi rati o dell 'essudato viene utilizzata per co nferm are la diagnos i. L'im plementazione di pratiche di biosicu rezza p er limitare la diffusio ne di Co,ynebacterium pseudotuberculosis ha lo scopo d i rid urre la contaminazione ambien ta le. Non es iste a ttua lmente a lcun vaccino d isponibile per il con trollo della malattia nei cava ll i. Parole chiave: Co1ynebacteri11m pse11dot11berculosis, cavallo, ascessi, linfangite ulcerosa, Pigeon fever. Messaggi chiave: • Corynebact:erium pseudotuben:ulosis è riconosciuto essere un p roblema emergente di salute pubblica . • Cons id e rata la di ffus ione d e lla malatt ia attua le e la po te nz ia le dis sem ina zione d el p atogeno è necessario sotto lineare l'importanza dei controlli clinici da effettu are prima di sp ostare un animale da 7.one endem iche.
Introduzione Corynebacterium pseudotuberculosis è un patogeno ubiquitario, capace di
batterio causa significative perdite (2, 3),
Allo stesso modo può infettare cavalli
poiché de termina ridotta produzione di
che possono mostrare quadri sintomato-
lana e di latte, con effetti negativi anche
logici variabili, da forme lievi fino alla
sulla produzione di carne (4, 5).
morte per complicanze (1, 12).
infetta re diverse specie di mammiferi,
L'infezione è stata descritta in altre
Sono state descritte infatti tre mani-
generando quadri clinici distinti in base
specie animali come nel bovino, bufalo
festazioni cliniche caratterizzate dalla
all'ospite (1).
(6), camelidi (7) e più raramente suini,
presenza di formazioni ascessuali e
Tale microrganismo è riconosciuto originariamente come agente eziologico
roditori, primati (8, 9, 10) in cui da
linfangite ulcerosa a carico degli arti, con
origine a infezioni piogeniche.
compromissione del sistema linfatico
(13, 14).
della Linfoadenite caseosa degli ovi-
L'uomo manifesta segni clinici di
caprini (2), mala ttia diffusa in tutte le
linfoadenite in seguito al contatto diretto
La forma clinica più comune deter-
principali aree di produzione del mondo.
con animali infetti e al consumo di
mina la formazi one di ascessi esterni
Quando s i instaura la forma clinica, questo
alimenti contaminati (4, 5, 11).
localizzati tipicamente sul petto dell'ani-
* GM (SAN) Medico Veterinario, Specialista in Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche - Adde tto 1° Ufficio - 2" Scz. "Igiene e Medicina preventiva" Ispettorato di Sanità M.M. - Roma. Corrispondenza autore: e-mail: monica.dellabiancia@gmail.com , e-mail PEC: monica.dellabiancia@pec.mc.fnovi.it e-mail MM: monica.dellabiancia@marina.difesa.it
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249
male; dal particolare aspetto che assume il torace, nasce la denominazione della
Infezione da Corynebacterium pseudouberculosis
malattia "Pigeon fever" (12).
soggetti e la stretta convivenza in condizioni igienico-ambientali sfavorevoli. La
La patogenesi del Corynebacterium pseudotubercu/osis è intrinsecamente
Timelirle: dalla scoperta del bacillo di Preisz-Nocard ad oggi
mancanza assoluta di misure di sicurezza portò alla rapida diffusione dell'infezione,
legata al suo contenuto genetico.
Nel 1888 il batteriologo francese
Numerosi !attori di virulenza, come la
Edward Nocard isolò un organismo
divenne un problema serio (24).
fosfolipasi D, il sistema di assorbi-
insolito da un caso di linfangite in un bovino (24).
europeo dal Nord Africa, all'epoca la
mento del ferro e le proteine dei pili
principalmente della forma cutanea, che Veicolata ed introdotta nel continente
sono stati descritti in letteratura (4,
Nel 1891 il batteriologo bulgaro
malattia era presente in Francia e in
15). Questi, influenzano la capacità del
Hugo von Preisz isolò un microrganismo
Italia. Dopo l'ultim~ guerra, l'infezione è
batterio d i interagire con l'ospite
con caratteristiche sovrapponibili, da un
stata riscontrata tra alcuni cavalli mili-
causando l' infezione. Corynebacterium
ascesso renale di una pecora affetta da
tari, restituiti in Canada; escludendo
pseudotubercu/osis può essere classifi-
linfadenite caseosa, che si dimostrò
questi soggetti infetti, tale paese risul-
cato in due biovarianti sulla base della
essere l'agente causale di malattia (24).
tava indenne (24).
capacità di ridurre il nitrato in nitrito
Due anni dopo Nocard, mentre studiava
Tuttavia nella provincia cli Saskat-
(16),
la
un'infezione cutanea sui cavalli sospet-
chewan, alcuni cavalli mostrarono lesioni
identificata
attraverso
presenza o assenza del gene narG con
tando fosse Morva, isolò un patogeno che
cutanee particolari illustrate in figura 1,
PCR Multiplex test (6). Tale distinzione
non somigliava a Burkholderia ma/lei, ma
riconducibili a Burkolderia ma/lei.
permette di definire la biovariante
che era in grado di instaurare una forma
Ottenendo risultati negativi al test
ovina, biovar ovis, non riducente,
clinica molto simile. Alcuni anni dopo
della Malleina, ricercarono l'agente ezio-
ovvero nitrato-negativa e la biova-
scoprirono che si trattava dello stesso
logico in coltura su agar, agar sangue e
riante equina, biovar equi, riducente,
microrganismo e per questo, fu denomi-
siero di Loeffler. Isolarono un cocco ba-
ovvero nitrato-positiva (117) . Questo patogeno interessa diversi paesi come Australia, Brasile, Canada (18), Egitto, Israele, Nuova Zelanda, Sud
nato" Bacil/us di Preisz-Nocard", successi-
cillo, Gram positivo in coltura primaria, a
vamente ribattezzato Corynebacterium
conferma che l'epidemia descritta era
pseudotuberculosis (24, 25).
sostenuta da Corynebacterium pseudotu-
La denominazione che ha acquisito il
berculosis. Risulta dubbia la modalità di
Africa, Regno Unito e Stati Uniti ( 4, 19).
microrganismo nasce come riferimento,
contagio di tali animali; è stato ipotizzato
Negli ultimi anni sono stati riscontrati
da una somiglianza clinica delle lesioni
un contatto diretto o \ndiretto con
casi anche in Portogallo, Guinea Equato-
ai noduli caseosi della tubercolosi mico-
animali selvatici che possano aver veico-
riale, Messico (1, 20). I recenti dati che
batterica, sostenuta da un batterio
lato l'infezione in quanto reservoir (24).
emergono dalla letteratura scientifica
appartenente al
spingono a classificare Corynebacterium
CMNR (26, 27).
medesimo gruppo
Nel 1988 un purosangue di 7 anni è stato esaminato per la valutazione di
pseudotuberculosis biovar equi un pato-
Hall & Stone nel 1916 in California,
lesioni cutanee multiple pruriginose,
geno riemergente e lo considerano
ricercando l'agente eziologico di forma-
progredite da noduli ad alopecia e croste.
endemico negli Stati Uniti (21, 22); in
zioni ascessuali su 11 cavalli e un vitello,
In seguito a coltura batterica è stato
Texas vi è il maggior numero di casi
hanno isolato un bacillo difteroide,
isolato Corynebacterium pseudotubercu-
registrati, in Messico, per contiguità
d'aspetto identico al microrganismo che
losis come responsabile della follicolite
geografica, inizia
la
causa la linfoadenite caseosa nella pecora.
(29). Nel 1995 una cavalla purosangue di
malattia con comparsa dei primi casi clinici (20, 23).
Evidenziarono poi, che il patogeno in
9 anni abortì un feto maschio di 254
questione era sovrapponibile a quello
giorni. Dieci giorni prima dell'aborto, la
La diffusione di questo microrga-
identificato in America e Europa nel 1891,
cavalla fu
a
diffondere
nismo in altri paesi sottolinea la neces-
250
coinvolgimento di un gran numero di
ovvero al Bacillo di Preisz- Nocard (29).
spedita da
Creston in
California, a Lexington nel Kentucky. In
sità di nuovi studi sulle caratteristiche
Numerosi casi clinici sono stati
letteratura erano stati già descritti casi di
genotipiche e sui fattori di virulenza del patogeno.
descritti durante la guerra mondiale;
aborto sostenuti da Corynebacterium
influirono sulla diffusione dell'infezione il
pseudotubercu/osis (30, 31), tuttavia
G Mecl Mii. 2020; 170(3) : 249-272
Nel 2008 è stato pubblicato un report che descrive un caso di orchite unilaterale di natura batterica, causato da Corynebacterium pseudotuberculosis in uno stallone di 11 anni (37); tale forma clinica è comparsa successivamente a manifestazioni ascessuali esterne, a distanza di 2 mesi circa. Nel 2012 Rand et al. studia no una forma neurologica particolare in un cavallo di un anno che manifesta febbre, atassia e paralisi del nervo facciale . F(q. 1 - Lesioni cutanee. L'immagine mostra gli arti con ascessi sostenuti da
Coryne bacterium pseudot uberculosis.
Diagnosticano un'oti te media-interna secondaria a meningite, associata a Cory-
nebacterium pseudotuberculosis; anche ques ta risulta la prima descritta in letteratura (38).
q uesto risulta il primo re port i11 cui
piccoli ascessi multipli localizzati intorno
vengo no descritte in dettaglio le lesioni
alla commessura labiale, sul collo, nello
Nello stesso anno viene pubblicato
anatomopatologiche
spazio intermandibolare e sulla porzione
uno studio su 35 cavalli colpiti da affe-
riscontrate
nel
puledro abortito (32).
ventrale dell'addome.
zioni muscoloschele triche, associate a
L'esame istopatologico ha rivelato
grave forma di zoppia (14). Corynebac-
California per individuare specifiche e
una grave cellulite suppurativa associata
terium pseudotuberculosis, oltre agli
peculiarità del microrganismo (33) in
a pannicolite con tratti fistolosi (36).
ascessi esterni, è responsabile di quadri
Diversi studi sono stati condotti in
clinici complicati con linfangite diffusa,
termini di epidemiologia, incidenza e
Lo stesso anno è riportato in lettera-
trasmissione. Tali ricerche hanno messo
tura il primo caso di pericardite fibrinosa
artrite settica e
in evidenza che c'è una maggiore inci-
associata a pleurite sostenuta da Coryne-
prognosi infa us ta (14) . Nel 2014 a
denza di malattia nel periodo autunnale e
bacterium pseudotuberculosis, isolato in
Lowa, sono stati visitati due cavalli con
un cavallo di 13 anni.
formazioni ascessuali esterne, confer-
invernale (34) e che sono maggiormente
osteomielite con
mando che l'agente res ponsabile era
colpiti i soggetti giovani (35).
Corynebacterium pseudoturberculosis
La forma clinica pilì frequente, ovvero quella con ascessi esterni, ha
biovar equi. Nello stesso anno è stato
mostrato un indice di mortalità basso
condotto uno studio per dimostrare il
poiché ris ponde al trattamento; al
drammatico incremento di casi clinici
contrario, quando compaiono ascessi
nel cavallo sostenuti da tale corinebat-
interni localizzati nella cavità toracica o
terio; la Texas Veterinary Medicai
addominale, si registra una mortalità del
Diagnostic Laboratories ne ha analiz-
40,5% (13).
zato la distribuzione spazio-temporale e
Nel 2005 al Colorado State Univers ity
l'incidenza stagionale, identificando le
Veterina ry Teaching Hospital, è s tato
zone ad alto rischio e creando una
isolato Corynebacterium pseudotubercu-
mappa per monitorare la diffusione
losis da un cavallo che presentava ferite
della Pigeon fever nel Texas (2 3).
alla testa caratterizzate da un'ampia zona
Nel 2017 compaiono due casi clinici
di necrosi della cute e del tessuto sotto-
in Messico; un quarter horse, importato
cutaneo, con abbondante essudato purulento, rappresentato in figura 2. All'esame obiettivo l'animale presentava
Fig. 2 - Necrosi purulenta della testa.
La lesione localizzata nel tessuto sottocutaneo era accompagnata da ascessi multipli in varie localizzazioni.
dagli USA, presenta all'esame obiettivo generale ascessi sulla regione del petto e zoppia grave, l'altro s oggetto è affetto da
e Mccl Mii 2020; 170(3): 249-272
251
un quadro sovrapponibile ma con zoppia meno marcata, rispettivamente nei pannelli di sinistra e di destra della figura 3 . 6
I campioni di essudato prelevati dalle
formazioni ascessuali hanno confermato la presenza di Co,ynebacterium pseudotuberculosis,
identificato
mediante
coltura batterica e PCR (1). Nel 2018 in una cavalla di 12 anni a metà gestazione, si riscontra una secrezione nasale purulenta unilaterale dalla narice destra. Con l'esame endoscopico si diagnostica empiema della tasca gutturale e con la coltura si conferma la positività da Corynebacterium pseudotuberculosis. Questo descritto risulta un quadro
Fig. 3 - Ascessi superficiali.
Nel pannello di sinistra viene mostrato a destra (R) un ascesso profondo 1.2 centimetri, drenato e tratta to, ed un ascesso ( L) piLÌ super fic iale. Nel pannello di destra è rappresen tato un ascesso pettorale drenato e trattato con clorexidina.
poco comune, non complicato da lesioni in altre sedi (39).
L'incidenza della malattia varia considerevolmente
da
un
anno
all'altr o, presumibilmente a causa
Modalità di trasmissione
dell'immunità della mandria e di fattori ambientali, come la temperatura e le
Corynebacterium pseudotubercu/osis
precipitazioni.
è un patogeno in grado di sopravvivere
Esistono pareri discordanti in lette-
per diverse settimané nell'ambiente
ratura in merito al carattere di stagiona-
(12); questo fattore contribuisce a spie-
lità della malattia. Alcuni studi più
gare la sua capacità di diffondere in una mandria (10, 40). Il microrganismo ha dimostrato di sopravvivere fino a 2 mesi
r-ig. 4 - Tipico ascesso pettorale. Nell'immagine è possibile apprezzare la 1110SCél attratta dall'essudato.
in fi eno e trucioli ed oltre 8 mesi in campioni di terreno a temperatura ambiente (41).
25 2
una maggiore incidenza nel \ per iodo estivo, autunnale e che siano coinvolte principalmente le regioni aride e secche; da qui il nome Dry Land
Epidemiologia
Distemper (41, 47) . Tuttavia, alcune
La principale via di trasmissione della malattia è il contatto diretto con un
recenti affermano che è possibile riscontrare
ricerche pilì datate, ormai smentite, I risultati di uno studio del 1998
affermavano che era più comune riscon-
soggetto infetto; il batterio, che si trova
affermano che Corynebacterium pseudo·
trare casi in autunno e all'inizio dell'in-
nell'ambiente
tubercu/osis
principalmente
verno, con la pilÌ alta incidenza in
come
contaminante,
infetta
penetra tramite abrasioni, ferite superfi-
cavalli giovani d i tutte le razze, a
ciali o lesioni della cute e delle mucose (1,
prescindere dal sesso (13, 45). Ricerche
settembre, ottobre e novembre (13). Le attuali ricerche confermano che
2, 36, 42). E' stata descritta anche la
più recenti smentiscono l'ipotesi relativa
negli Stati Uniti si registrano casi in tutto
trasmissione tramite vettori meccanici,
all'età e sostengono che tale microrga-
in figura 4 (33, 41, 43); attualmente si
nismo è in grado di infettare soggetti di
il paese e in qualsiasi momento dell'anno (20, 21.).
ritiene che i principali siano le mosche
qualsiasi età, razza o genere e che i
Dall'esser e riconosciuta come una
domestiche della specie Haematobia irri-
fa ttori gestionali giocano un ruolo
malattia tipica della California (definita
tans, Stomoxys calcitrans e Musca dome-
importante nell'instaurarsi dell' infe-
anche "California Disease") , dopo il
stica (43, 44).
zione (41., 46).
2005 circa si è diffusa in aree dove la
G Mecl Mii. 2020: 170(3): 249-272
malattia non era mai stata vista in
(13) . La malattia progredisce lenta-
può intraprendere un decorso cronico
precedenza, come negli Stati Uniti del
mente per alcuni mesi, per questo è
per anni l24, 42, 49).
Midwest (43) e nel Canada occidentale
possibile riscontra re la contemporanea
Nella letteratura scientifica pitì
(18, 22, 47).
presenza di lesioni a diverso stadio di
recente vengono descritte tre forme
Al momento è riconosciuta come una
evoluzione e guarigione; le lesioni pilÌ
cliniche nel cavallo, ovvero quella con
delle malattie a carattere piogenico pitì
datate, d'aspetto asciutto, presentano
ascessi esterni, con ascessi interni o la
comuni, da porre in diagnosi differen-
tessuto di granulazione, a motivo del
linfangite ulcerosa (1).
ziale con la Morva; data la s ua importante
processo di guarigione instauratosi. L'in-
Gli ascessi esterni sono la manifesta-
diffusione in California e nel Texas, da
fezione tende generalmente alla resti-
zione pilÌ comune e solitamente si svilup-
anni vengono studiati metodi efficaci di
tutio ad integrum, quando il soggetto
pano nella regione pettorale (Fig. 5), lungo
prevenzione e controllo della malattia
coinvolto è immunocompetente, tuttavia
la linea mediana ventrale dell'addome (31).
(23, 33, 34, 48).
Segni clinici Il
periodo
d'incubazione
della
malattia è di 3 o 4 settimane (12, 34); esistono fattori predisponenti all'instaurarsi della malattia, influenzati anche da peculiarità soggettive come la condizione sanitaria, il sistema immunitario e lo stato di nutrizione (41). L'evoluzione clinica della forma più comune, ovvero quella con formazione di ascessi esterni, è stata completamente descritta da Watson già nella metà del '900 (24). Trascorso il periodo d'incubazione (34) compare la lesione primaria, di solito localizzata su uno dei due arti posteriori o entrambi. L'evidenza di infezione inizia con un piccolo ascesso nel tessuto sottocutaneo, localizzato il più delle volte sulla regione del nodello. La zona diventa edematosa e gonfia. Con il trascorrere
dei
giorni,
l'ascesso
raggiunge una maturazione tale da arrivare alla rottura con fuoriuscita di pus verdastro e talvolta, con striature di sangue. Success.i vamente la lesione assume l'aspetto di un'ulcera che viene riparata in due settimane circa, grazie ai processi di rigenerazione fisiologici. Nel frattempo, si formano nuovi ascessi nei tessu ti adiacenti dell'arto, ma possono
Fig. 5 - Stadi di malattia.
originare anche in distretti pitì lontani
Dalla fase iniziale alla fase avan1.ata di malattia con drenaggio del pus.
G Med Mii. 2020; 170(3): 249-272
253
Possono svilupparsi anche in altri siti come il prepuzio (Fig. 6), la ghiandola mammaria, il tricipite, l'ascella, gli arti e la testa. Tali formazioni sono di solito, b>en incapsulate e contengono essudato purulento, inodore. La locaU-zzazione degli ascessi della forma clinica classica sembra essere favorita dalla presenza di dermatite ventrale della linea mediana (Fig. 7) ed è
Fig . 6 - Localizza7.ione degli ascessi.
associata a prurito, alopecia, essudazione
La figu ra di s inistra most ra un ascesso sulla guai na prepuziale. A destra un ascesso addominale ventrale associato ad ulcera ed alopecia.
ed ulcere dolorose, con formazione di croste (12). Gli ascessi possono raggiungere notevoli dimensioni (fino a 20 cm di diametro) prima della rottura (Fig. 7) ed impiegano diverse settimane o mesi per guarire. I soggetti con ascessi es terni non sviluppano segni di malattia sistemica, tuttavia sono stati descritti casi con febbre. Se sono presenti segni di malattia sistemica con febbre, letargia e perdita di pes o, è necessaria un'ulterio re indagine diagnostica per escluder
7 l'infezione
interna e si deve prendere in considerazione la terapia an timicrobica. Salvo
Fig. 7 - Dermatite. L'immagine di sinistra most ra una dermatite diffusa <.:011 ascesso nella regione ventrale sinistra. A des t ra, dermatite localizzata con rottura spontanea di un ascesso mat uro.
complicazioni, favorendo la maturazione e il drenaggio degli ascessi, la forma clas-
perdita di peso a cui possono associarsi
Spier, ricercatore a ttento, nel corso
sica evolve con prognos i benigna senza
manifestazioni respiratorie o dolore colico.
degli anni ha visitato e valutato i soggetti
ricorrere ad antibiotici.
254
La forma respiratoria che si instaura,
con infezione interna e analizzato i casi
Quando l'animale supera l'infezione
diagnos tica ta con aspirato transtra-
sviluppa anticorpi (13) che permettono
cheale, colpisce le basse vie aeree; si
clinici in letteratura, giungendo alla \ conclusione che i cavalli affetti da tale
di evitare la recidiva stagionale.
manifestano sintomi di polmonite o pleu-
forma sono solitamente quelli pitì anziani
Tuttavia è poss ibile che si verifichi
ropolmonite, con tosse e secrezioni
rispetto alla media. Nello studio del 2005
una disseminazione secondaria agli
nasali che favoriscono la dispersione del
infatti, l'età media dei soggetti colpiti
organi interni (8%) come sequela indesi-
batterio per aerosol. Il dolore addomi-
dalla forma interna era di 8 o 9 anni,
derata della classica forma esterna, circa
nale si manifesta con sintomatologia
considerevolmente più alta rispetto
uno o due mesi dopo l'infezione (13, 45).
colica, può a vere carattere intermittente
all'età dei cavalli coinvolti nello studio
A questa forma è associato un alto tasso
o prolungato e consegue al coinvolgi-
sui fattori di rischio di tale malattia del
di mortalità (30-40%), contrariamente
mento specifico di orga ni, diagnosticato
1998, rispettivamente da uno a 4 anni
alla forma precedente (0.8%) (13).
con ultrasonografia (45).
(33, 50) . Corynebacterium pseudotuber-
E' possibile che si generino ascessi
In uno studio retrospettivo, gli organi
interni anche come forma primaria;
interni che vengono colpiti dall'infezione,
(51) e di aborto nell'ultimo trimes tre di
quando il coinvolgimento è sistemico, i
anche
sono
gravidanza per placentite, evenienza che
segni clinici pitì comuni sono febbre,
fegato, polmoni, reni e milza, elencati in
si manifesta come sequela della forma
anoressia, ottundimento del sensorio,
ordine di interessamento (13).
con ascessi esterni o interni (32).
G Me;:d Mii. 2020; 170(3): 249-272
contemporaneamente,
culosis è anche responsabile di mastite
La linfangite ulcerosa è la forma meno comune, osservata soprattut to in Nord America, sebbene sia stata segnalata in tutto il mondo. Questa si manifesta inizialmente a carico di uno o entrambi gli arti posteriori, che presentano cellulite e gonfiore (Fig. 8) a causa del malfunzionamento
del sistema linfatico. Nel dettaglio, gli ascessi che si formano appaiono come lesioni nodulari sottocutanee che, qua ndo vanno incontro a rottura, de terminano la formazione di ulcere necrotiche. Il q uad ro sintomatologico è caratterizzato da una grave zoppia con febbre, anoressia, letargia e dolore
Fig. 8 - Linfangite.
);immagine di sinistra mostra una linfangite a carico di un arto posteriore. A destra la rappresentazione di uno stadio avanzato con rigonfiamen to importante e zo ppia marcata.
locale. E necessario intraprendere una
Diagnosi e controllo
terapia medica aggressiva, antimicrobica
un soggetto di un anno di età, affetto da
e antinfiammatoria, per evitare che la
sintomatologia nervosa con paralisi del
malattia assuma un andamento cronico,
nervo faccia le, atassia, sindrome vestibo-
Per fare diagnosi di Pigeon fever è
con sintomatologia intermittente con
lare e febbre, è stato isolato Corynebacte-
importante valutare il soggetto in esame e
zoppia, edema degli arti, debolezza e
rium pseudotuberculosis come age nte
il quadro clinico che manifesta. Quando
perdita di peso (12).
eziologico di otite media-interna (38).
compaiono ascessi esterni, il veterinario
Alcuni ascessi possono svilupparsi
E' responsabile anche di follicolite
deve includere nella diagnosi differen-
molto in profondità, soprattutto nella
pruriginosa, con evoluzione delle lesioni
ziale Corynebacterium pseudotubercu-
regione inguinale, all'interno del muscolo,
da noduli ad alopecia e croste (29); in lette-
losis; q uando il cavallo è affetto da sintomi
determinando dolore marcato con conse-
ratura sono descritti anche casi di pannico-
aspecifici come depressione, diminuzione
guente riluttanza al movimento, zoppia
li te facciale e cellulite suppurativa (36).
dell'appetito, zoppia piLì o meno marcata
manifesta e perdita di peso. In uno studio
Nel 2018 è stato identificato anche
e fe bbre, deve sospettare la forma
del 2012 sono state descritte le affezioni
come agente eziologico responsabile di
interna. Essendo una malattia a carattere
muscolo-scheletriche associate a zoppia
empiema delle tasche gutturali (39).
piogenico viene messa in diagnosi diffe-
Quando l'infezione è sistemica e
renziale con la Morva; esclusa questa con
perdura da tempo, i cavalli affetti presen-
il test specifico, nel caso di fo rma classica,
tano comunemente anomalie cliniche
viene prelevato del materiale dalle forma-
caratterizzate da anemia cronica, leuco-
zioni ascessuali mediante tampone, aspi-
poplitea), presentavano diversi quadri
citosi
rato o biopsia e messo in coltura (29, 52).
clinici più o meno gravi, con linfangite
aumento della concentrazione plasma-
L'agente eziologico che si isola è
diffusa, artri te settica ed osteomielite;
tica di fibrinogeno e aumento delle
responsabile della forma clinica mani-
quando compaiono tali complicanze la
proteine plasmatiche totali con ipergam-
festa. Grazie all'isolamento in coltura,
prognosi è infausta nella maggior parte
maglobulinemia.
oltre a confermare i casi clinici e tenere
grave, sostenute da Corynebacterium
pseudotuberculosis (14). I soggetti esaminati, oltre agli ascessi esterni
(petto,
ginocchio,
regione
con
neutrofilia,
monocitosi,
dei casi (14). Corynebacterium pseudotu-
Ad un attento esame obiettivo gene-
sotto controllo la diffusione geografica
bercu/osis può essere responsabile anche
rale e con l'esplorazione rettale è possi-
delle diverse biovarianti, è possibile
di quadri clinici atipici, secondari alle
bile mediante la palpazione, rilevare
documentare qualsiasi cambiamento
forme classiche. In un cavallo di 13 anni è
masse sospette in addome da indagare
nella sensibilità antibiotica, evidenziando
stato descritto tamponamento cardiaco
con stru menti diagnostici ultrasonogra-
precocemente un'eventuale resistenza
fici (45).
antimicrobica in via di sviluppo (53).
associato a pericardite fibrinosa (52). In
G Med Mii 2020; 170(3): 249-272
255
co n i suoi colleghi, ha dimostrato che
La diagnosi differenziale comprende piodermite, dermatofitosi, sporotricosi,
ascess i interni, quindi ris ulta utile per la diagnosi della forma interna in
titoli elevati di SHI confermano l'infe-
criptococcosi equina, blastomicosi, onco-
assenza di manifestazioni esterne (13) .
zione da Corynebacterium pseudotuber-
cercasi e linfangite da altri batteri come
Per la diagnosi di ascessi esterni si è
cu/osis, ma non facilitano la distinzione
rivelato invece inaffidabile. Tuttavia, in
tra la presenza di ascessi interni ed esterni (54). Inoltre è possibile otte-
1
'Stapliylococcus aureus, Rhodococcus equi, Streptococcus spp. o Dermatophilus spp .. Oltre Càll'isolamento
diretto
uno studio pubblicato nel 2013 Spier
in
coltura, tecnica d'elezione nel caso di ascessi esterni, è possibile fare diagnosi della forma interna con un attento esame obiettivo generale e con l'esplorazione rettale, rilevando masse sospette in addome da indagare con strumenti diagnostici ultrasonografici (45). La diagnosi ultrasonografica (Fig. 9) permette di individuare precocemente la localizzazione della neoformazione (fegato, milza, reni), valutarne l'estensione e il cofovolgimento dei tessuti circostanti, nonché monitorarne l'evoluzione in seguito a trattamento antimicrobico a lungo termine (50, 54, 55). Tale mezzo diagnostico risulta molto utile anche per identifjcare ascessi profondi che causano zo ppia marcata, soprattutto a carico élel tricipite e del quadricipite. Uno strumento diagnostico all'avanguardia
che
permette
una
Fig. 9 - Ecografia d iagnostica.
Diagnosi ultrasonografica di un ascesso renale.
precoce identificazione di formazioni ascessuali è il te rmografo (Fig. 10) che rileva aree localizzate a temperatura pi Lì elevata, identifi cate come punti sospetti di sviluppo dell'ascesso. Tuttavia, in assenza di ascessi accessibili per la coltura batterica, la diagnosi definitiva può essere difficile; con le analisi del sangue si evidenzia un quadro aspecifico con anemia, iperglobulinemia e a umento dei titoli di inibizione sinergica dell'emolisina. Tale test sinergico (SHI) rileva gli anticorpi contro l'esotossina della fosfolipasi D ed è disponibile presso molti laboratori diagnostici (56). Storicamente titoli positivi di Co1y-
nebacterium pseudotubercu/osis su SHI sono stati associati alla formaz ione d i
256
G Med M.il. 2020; 170(3): 249-272
Fig. 1O - Termografo. Uso del termografo per identifica7.ione precoce degli ascessi.
nere falsi negativi se il test viene
sopravvivenza dai due agli otto mesi
eseguito nelle prime 2 settimane dopo
nell'ambiente esterno.
Trattamento
);uomo può rappresentare un veicolo
Il t rattamento varia in base alla forma
sieroconversione; altri falsi negativi si
di infezione; è opportuno quindi l'utilizzo
clinica della malattia che si manifesta. Se
ottengono dai casi cronici di malattia
di guanti e indumenti monouso da smal-
il cavallo presenta una forma classica di
l'esposizione, prima che sia avvenuta la
con ascessi incapsulati. Con lo stesso
tire correttamente e successivo lavaggio
infezione con ascessi esterni localizzati
crite rio è possibile r iscontrare falsi
accurato delle mani. Nel caso di ascessi
sul petto, vengono applicati impacchi
positivi in quei soggetti che hanno
esterni, è preferibile programmare l'inci-
caldi o pomata a base di ittiolo per favo -
superato l'infezione o quando c'è stata
sione chirurgica dell'ascesso piuttosto
rirne la matu razione. Successivamente
un'esposizione
conse-
che attendere la rottura spontanea, con
vengono drenati chirurgicamente, lavati
guenza, i r isultati di tale test vanno
dispersione del pus nell'ambiente circo-
e disinfettati con soluzioni a ntisettiche
interpretati con cautela, tenendo in
stante e conseguente diffusione dell'infe-
diluite. Considerata l'alta percentuale di
considerazione anche la storia clinica e
zione. Grazie a pomate e ad impacchi
recidiva, il processo di rimozione chirur-
lo status sanitario degli animali che
caldi viene favorita la maturazione dell'a-
gica deve essere accurato e meticoloso.
vivono in prossimità, focalizzando l'at-
scesso da drenare e programmato lo
Quando gli ascessi hanno localizzazione
tenzione su eventuali manifestazioni
svuotamento chirurgico per raccogliere il
profonda, come nella regione del tricipite
cliniche precedenti.
pus in contenitori da smaltire corretta-
o del quadricipite, è necessario ricorrere
mente (52).
all'ultrasonografia per favorirne lo svuo-
recente.
Di
A causa delle incertezze in merito all'affidabilità di tale test è importante
l cavalli devono essere regolarmente
tamento eco-guidato (14). Se del caso, è
applicare rigorose ed efficaci metodiche
visitati da un veterinario e sottoposti ad
possibile somministrare farmaci antin-
di prevenzione e controllo della malattia;
accurata ispezione al fine di identificare
fiammatori al fine di ridurre il gonfione e
identificato il soggetto infetto, bisogna
precocemente ferite, abrasioni, lesioni su
la zoppia evocata dal dolore marcato, per
sanificare qualsiasi elemento che entri in
cute o mucose che rappresentano la prin-
localizzazione profonda degli ascessi. A
contatto con l'animale e migliorare le
cipale porta d'ingresso dell'infezione.
condizioni igieniche ed ambientali (33).
Va prestata particolare attenzione
questa, possono essere associate cure di supporto generale in quei soggetti che
Attualmente nella pratica clinica, a
alla problematica dei vettori meccanici,
manifestano segni piLì importanti di
scopo preventivo, in attesa dei risultati
specialmente perché il controllo yetto-
debolezza e perdita di peso (1).
degli esami di laboratorio, gli animali
riale è al momento l'unica opzione
Se il quadro non viene complicato,
sospetti vengono isolati in strutture
preventiva per ridurre il rischio di
l'efficacia del trattamento si rileva a
idonee provviste di reti antinsetto (13,
trasmissione dell'infezione. All'uso di reti
distanza di settimane con un netto
33, 41).
antinsetto, s i associa l'utilizzo di repel-
miglioramento delle condizioni generali
lenti da applicare sugli animali e trappole
dell'animale.
E' necessaria inoltre una pulizia accu-
rata; quando è presente un cavallo
con finalità di sorveglianza (41 ).
Quando l'animale presenta l'infezione
infetto sul posto, devono essere applicati
Esistono prodotti a base di ciroma-
interna deve essere intrapreso un t ratta-
protocolli di disinfezione appropriati che
zina, capaci di controllare la crescita
mento più aggressivo con antimicrobici a
prevedono lo smaltimento corretto del
degli insetti mediante l'inibizione della
lungo termine, considerando almeno un
terriccio, lettiera, fieno, paglia o altro
formazione di chitina; sono più sicuri dei
mese di terapia. Contestualmente viene
materiale contaminato e la pulizia accu-
prodotti organofosfati e possono ridurre
fatto un primo monitoraggio ecografico,
rata del paddock e degli utensili utilizzati
l'incidenza della malattia, controllando
nel caso della forma interna, per valutare
in quell'area. Per r idurre il rischio di
le popolazioni di vetto ri. Al momento
l'eventuale
diffusione del microrganismo, è fonda -
non è dispo nibile un vaccino per l'immu-
presente, rivalutata al follow-up per rile-
mentale una corretta gestione del
nizzazione contro la Pigeon fever;
vare modificazioni nell'evoluzione post
letame; condizioni di umidità, ombra e
tuttavia, dato l'incremento dei casi
trattamento antimicrobico (32, 50)
presenza di materiale organico favori-
clinici, lo sviluppo e le ricerche scienti-
li microrganismo in questione è
scono la persistenza del batterio. E'
fiche lo renderanno disponibile tra
suscettibile agli antibiotici più comuni,
accertata da ricerche scientifiche la
qualche anno.
tuttavia la capsula ascessuale limita .la
formazione
ascessuale
G Med Mii. 2020; 170(3): 249-272
257
potrebbe aver indotto alcuni studiosi a
la capacità adattativa della biovariante
alcuni autori suggeriscono l'utilizzo dianti-
credere che il trattamento della malattia
equina nei diversi tipi di terreno, con
microbici idrosolubili o moderatamente
esterna possa favorire la disseminazione
umidità e condizioni di temperatura
Jliposolubili. Già nel 1978 è riportata in
interna di ascessi. Tuttavia, nessun
variabili (57). Le forme batteriche che
letteratura l'efficacia della penicillina G
riscontro scientifico avvalora tale ipotesi;
sopravvivono sono condizionate ed
procaina c9n trattamento a lungo termine,
Spier ed altri ricercatori sostengono che
influenzate dalle proprietà fisicochimiche
da protrarre almeno dai due ai sei mesi; la
sono i fattori immunologici soggettivi e
del suolo come il contenuto di materia
maggior parte degli animali colpiti ha otte-
specifici di ogni soggetto che con
organica, l'umidità e i livelli di pH. Al
nuto la guarigione clinica, ad eccezione dei
maggiore probabilità influiscono nell' e-
momento
casi più gravi ( 45). E' stato sperimentato
voluzione della malattia.
maggiore possibilità di sopravvivenza in
penetrazione efficace del principio attivo;
riscontrata
una
mesi primaverili ed estivi (58), associate
bico iniettato per via parenterale e local-
a temperature elevate combinate a scarse
Conclusioni
permettere il raggiungimento di concen-
precipitazioni (59, 60). Al contrario, zone
trazioni efficaci di principio attivo. Tuttavia l'infezione interna ha un tasso di mortalità del 30%, 40%, anche quando viene applicata la terapia appropriata.
Corynebacterium pseudotuberculosis
con terreno particolarmente umido,
è riconosciuto essere un problema emer-
coperte di arbusti, proteggono i cavalli
gente di salute pubblica. Considerata la diffusione
dall'infezione da Corynebacterium pseudella
dotubercu/osis (61). Sono da considerare a rischio quindi
Lo stesso approccio con antimicro-
malattia attuale e la potenziale dissemi-
bici a lungo termine viene adottato per i
nazione del patogeno in altre regioni,
tutte le distese di territorio piuttosto
casi di linfangite severa che rischiano di
soprattutto a causa di trasporti e movi-
aride, prive di arbusti, in un periodo con
cronicizzare se non curati con terapia
mentazioni dei cavalli, è necessario sotto-
scarse precipitazioni; queste sono le
adeguata, con esiti invalidanti per l'ani-
lineare l'importanza dei controlli clinici
condizioni che possono favorire l'insor-
male (indurimento dell'arto ed estesa
da effettuare prima di spostare un
genza di un focolaio. Esistono anche altri
fibrosi). E' opportuno accompagnare la
animale, soprattutto se proveniente da
fattori e cause da considerare nell'inci-
terapia antibiotica con la riabilitazione
una zona ad alto rischio con infezione
denza della malattia, poiché la possibilità
fisica (idroterapia), utilizzare impacchi
endemica. La fase di quarantena e di
di trasmissione aumenta in quegli
per alleviare il dolore e se del caso,
osservazione è fondamentale per eviden-
ambienti in cui il suolo è molto incline
ziare forme latenti di malattia, in parti-
all'erosione da vento in condizioni di
Nel corso degli anni l'utilizzo di anti-
colar modo quando si introduce il cavallo
siccità (62), favorendo di conseguenza
microbici è stato lungamente messo in
in una zona indenne. Infatti, i piogranu-
l'inalazione del batterio veicolato dalla
discussione, soprattutto nella forma
lomi che originano dall'infezione, biologi-
polvere aerodispersa. Sono da conside-
clinica esterna non complicata, poiché
camente costituiscono una forma di
rare fattori predisponenti all'infezione lo
alcuni studiosi sostenevano l'ipotesi che
contenimento del microrganismo nell'ospite, che può essere asintomatico inizial-
stress da siccità, che indebolisce il sistema
somministrare antinfiammatori.
la terapia antibiotica potesse prolungare il decorso dell'infezione, ritardando la
immunitario in qu\ i cavalli esposti a
mente ed albergare Corynebacterium
temperature persistentemente alte, a cui
sviluppo della forma clinica interna. Tale
pseudotubercu/osis. Secondo il parere di alcuni autori, il drammatico e progressivo
si aggiunge qualsiasi processo biochimico
supposizione nasce dall'evidenza di uno
innalzamento delle temperature a livello
microrganismo (63, 64). Sarebbe oppor-
studio retrospettivo del 2005 su 30
mondiale potrebbe influenzare e miglio-
tuno approfondire le nostre conoscenze e
cavalli con ascessi interni, in cui Suzanne
rare la sopravvivenza del batterio; infatti,
comprendere maggiormente gli effetti e
Pratt (DVM) ed altri ricercatori hanno
come dimostrano le evidenze scientifiche,
l'attività enzimatica del suolo su Coryne-
rilevato che il 63% dei cavalli colpiti,
la vitalità del microrganismo è garantita
bacterium pseudotuberculosis; vale la pena
aveva anche una storia recente o conco-
da ecosistemi in cui prevale il clima
sottolineare l'importanza di
mitante di ascessi esterni (50). Questa
torrido e secco ed il suolo in particolare
ricerche, con lo scopo di indirizzare e defi-
sovrapposizione delle due forme cliniche
ha funzione di serbatoio. E' stata studiata
nire quelle future.
maturazione degli ascessi e favorendo lo
258
stata
condizioni di siccità prolungate durante i
anche l'utilizzo combinato dell'antimicromente senza incidere la lesione, per
è
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del suolo che aumenta l'infettività del
queste
E' stata valutata e stud iata l'eve-
Le ricerche in progress e future si
nienza di un coinvolgimento nel ciclo di
basano sulla conoscenza dei meccanismi
t rasmissione di riserve della fauna selva-
molecola ri e sulle basi genetiche della
tica (65, 66), come i ruminanti selvatici
virulenza del microrganismo; i dati scien-
considerati ospiti sensibili (67), che
tifici suggeriscono che gli anticorpi
acquisiscono
vettori
potrebbero aiutare a proteggere gli
meccanici (68). Considerati i cambia-
animali dal le infezioni, ma per ottenere
menti climatici che si prevedono nei
una protezione completa da qualsiasi
prossimi anni secondo l' lntergovern-
modello di vaccino deve essere garantita
mental Pane/ on Climate Change (IPCC),
una migliore stimolazione dell'immunità
saranno necessarie ricerche future più
cellulare, come l'attivazione delle cellule
approfondite per comprendere meglio le
CD8+ e la secrezione di IFN-y, per
epidemie da Pigeon fever e prevenire la
controllare i batteri in una fase precoce
malattia. Il ruolo dei cambiamenti clima-
del processo di infezione. Pertanto, le
tici in relazione alla prevalenza della
direttive
malattia e alla sopravvivenza dei poten-
comprensione dei meccanismi moleco-
l' infezione
da
future
lari dell'infezione da Corynebacterium
In modo esaustivo e sono necessari
pseudotuberculosis, che devono essere
controlli epidemiologici ed indagini ento-
più accuratamente compresi, in modo da
mologiche per monitorare la situazione.
poter progettare un preparato immuniz-
Ruolo chiave è quello dei ve tto ri, il cui
zante che riesca a garantire una stimola-
sviluppo è fortemente influenzato dal
zione specifica della risposta immuni-
clima e dalle abbondanti precipitazioni,
taria. Un'area promettente di ricerca è la
che accelerano il ciclo riproduttivo,
risposta in fase acuta d'infezione, poiché
il
l'immunità innata è responsabile degli
numero di insetti capaci d i veicolare la
eventi precoci nel controllo della diffu-
malattia (69, 70).
sione batterica. Da sottolineare l'impor-
considerevolmente
Secondo Goulson et al., (71) le popola-
tanza dell'istruzione
del personale che lavora con s pecie
raddoppieranno in questo secolo, determi-
responsabili di trasmissione zoonotica
nando un aumento significativo del tasso
dell'infezione,
di diffusione ed incidenza della malattia. Si
professionale sono maggiormente a
raccomanda infatti l'applicazione rigorosa
rischio di contaminazione e malattia.
che
per
esposizione
di repellenti e reti antinsetto, la rimozione efficiente del letame, la minimizzazione della contaminazione ambientale con essudati purulenti e il corretto smaltimento delle lettiere contaminate (72, 73).
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Disclosures:
Gli Autori dichiarano nessun conflitto di interessi.
Articolo ricevuto il 27.01.2020; rivisto il 01.04.2020; accettato il 30.11.2020.
Corynebacterium pseudotubercu losi s horse: state of the art Monica Dellabiancia * Abstract -Co,ynebacterium pseudotuberculosis is a Gram-posi tive bacteria with worlclwicle dis tribution. lt is e nd e mie in many reg ions of the w orlcl. Infection has bee n report ed in equ icls, sheep, goats, cattle, buffalo, ca m elids, and rarely hum a ns. Th e re is curre ntly no licenscd comme rcially ava il abl e va ccine for contro! of Corynebacte rium pse uclo tuberculo sis in horses. Keywords: Co1y11ebacterium pse11dotuberc11fosis, horse, abscesses, ulcerative lymphangitis, Pigeon fever. Key messages: • Cory nebacterium pseudotuberrnlosis is r ecognised as a n e me rging pub lic health problem. • Given the current spr ead of the disease and the po te ntia l sp read of the path oge n, it is necessary to s tress the importa nce of the clinica! controls to be carr ie cl out before moving an animai frorn ende mie areas.
Introduction
pigs, rodents, primates (8, 9, 10) where it gives rise to pyogenic infections..
the particular appearance of the chest. . The pathogenesis of Corynebacterium
pseudotubercu/osis is intrinsically linked
Corynebacterium pseudotuberculosis
Men show clinica( signs of lymphade-
is a ubiquitous pathogen capa bi e of infec-
nitis following direct contact with
to its genetic content. Numerous viru -
ting severa! mammalian species and to
infected animals a nd consumption of
lence factors, such as phospholipase D,
cause distinct clinica( pictures depending
contaminated foo d (4, 5, 11).
iro n abso r ption system and pili protein
In the same w ay, it may infect
on the host (1).
have been described in the literature (4,
This microo rganism is originally
horses that can show variable symp-
15). These affect the bacterium's ability to
recognized as an etiological agent of the
toms, from mild forms to death by
interact with the host, thus causing the
dairy lymphadenitis of sheep and goats
complications (1, 12).
infection. Corynebacterium pseudotuber-
In fact, three clinical manifestations
cu/osis can be classified into two biova-
production areas of the world. When the
characterized by t he presence of abscess
riants based on the ability to reduce
clinica! form is established, this bacte-
formations and ulcerative lymphangitis
nitrate to nitrite (16). The ability depends
rium causes significant losses (2, 3), as it
in
compromisecl
on the presence or absence of the narG
leads to reduced wool and milk produc-
lympha ti.c system (13, 14) have been
gene as detected by PCR Multiplex tes t
tion, with negative effects als o on meat
described.
(2), a disease wides pread in ali major
production (4, 5).
the
limbs,
wi th
(6). This distinction makes it possible to
The most common clinica( form
define the non-reducing, nitrate-negative
typically
ovine biologica! variant- biovar ovis - and
other animai species such as cattle,
located on t he chest of the animai; the
the nitrate-positive, reducing equine
buffalo (6), camelids (7) and more rarely
disease is named "Pigeon fever" (12) a~er
biologica( variant - biovar equi (17).
The infection has been described in
causes
external
abscesses
* Ensign (Navy Medicai Corps), DVM, Specialist in Animai Health, Livestock Production and Ani mal H usbandry - Office I - Section 2 "Hygiene and Preventive Medicine" - Staff Officer. Navy Inspectorate for Military Health. - Roma. Corresponding author: e-mail: monica.dellabiancia@gmail.com , e-mail PEC: monica.dellabiancia@pec.mc.fnovi.it e-mail MM: monica.dellabiancia@marina.difesa.it
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263
This pathogen affects severa! countries
nism originates from the clinica! simila-
returned to Canada; these infected indivi-
including Australia, Brazil, Canada (18),
rity of lesions to mycobacterial tubercu-
duals apart, Canada was unaffected (24).
Egypt, lsrael, New Zealand, South Africa, the
Josis caseous nodules as supported by a
United Kingdom and the United States (4, 19). In recent years, cases have also been
bacterium belonging to the same CMNR group (26, 27).
skin lesions shown in Picture 1, which
found in P~rtugal, Equatorial Guinea, Mexico
In 1916, in California, while searching
can be traced back to Burkolderia mallei.
However,
in
the
Saskatchewan
province, some horses showed particular
(1, 20). Recent data found in the scientificlite-
for the aetiological agent of abscess forma-
Since mallein tests were negative,
rature suggest Corynebacterium pseudotu-
tions on 11 horses and one calf, Hall &
they searched for the etiological agent in
bercu/osis biowu- equi should be classified as
Stone isolated a diphtheroid bacillus that
culture on agar. blood agar and Loeffler
a re-emerging pathogen that is endemie in
was identical to the microorganism
serum. They isolated a coccobacillus that
the United States (21, 22). In Texas there is
causing caseous lymphadenitis in sheeps.
was Gram positive in primary culture,
the highest number of recorded cases. In
They then pointed out that the pathogen
thus confinning that the epidemie was underpinned by Corynebacterium pseudotubercu/osis. The mode of infection of
Mexico, due to geographical contiguity, the
could be superimposed on the one identi-
disease has begun to spread and the first
fied in America and Europe in 1891, that
clinica! cases bave appeared (20, 23).
is, the Pre1sz- Nocard's Bacillus (29).
The spread of this micro-organism to
Numerous
clinica!
cases
were
these animals is questionable; director indirect contact with wild animals that
other countries underlines the need for
described during the World War; the
may bave carried the infection has been
new studies on its genotypic characteri-
spread ofthe infection was influenced by
suggested as reservoir (24) ..
stics and virulence factors .
Infection by Corynebacterium pseudouberculosis /
Timeline: /rom the discovery of PreiszNocard's bacillus to date
the involvement of a Jarge number of
In 1988, a 7-year-old thoroughbred
subjects and their dose cohabitation
was examinecl for multiple itchy skin
under unfavourable hygienic-environ-
lesions, progressing from nodules to
mental conditions. The complete lack of
alopecia and scabs. Following bacterial
safety measures led to the rapid spread
culture, Corynebacterium pseudotubercu-
of the infection, mainly in the skin form,
/osis was isolated as the cause of follicu-
which became a serious problem (24) ..
litis (29). In 1995, a 9-year-old thorough-
Transported to the European conti-
bred mare aborted a 254-day-old male
In 1888, the French bacteriologist
nent from North Africa, the disease was
fetus. Ten days before the abortion, the
Edward Nocard isolated an unusual orga-
present in France and Italy at the time.
mare
was
shipped
from
Creston,
nism from a case of lymphangitis in a
After the lastwar, the infection was found
California to Lexington, Kentucky. Cases
bovine animai (24).
among some military horses that were
of abortion caused by Co,ynebacterium
In 1891, the Bulgarian bacteriologist Hugo von Pre1sz isolated a microorganism with similar characteristics from a rena] abscess of a sheep affected by caseous lymphadenitis, which proved to be the causai agentof disease (24). Two years later, while studying a skin infection on horses suspected to be Morva, Nocard isolated a pathogen that did not resemble Burkholderia mallei and yet was able to cause a very similar clinical form. A few years later they discovered it was the same microorganism. This is why it was named "Bacillus of Pre1szNocard" and later renamed Corynebacte-
rium pseudotuberculosis (24·, 25). The name given to the micro-orga-
264
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Picture 1 - Skin lesions. The image shows lirnbs with abscesses caused by Co1ynebacteriu111 pseudotuberculosis.
•
., ,I.
...
'
pseudotubercu/osis (30; 31) had already
A study of 35 horses suffering from
been described in the literature, but t his
musculoskeletal disorders associated with
was the first report describing in detail
severe lameness was published in the same
the anatomopathological lesions found in
year (14). Corynebacterium pseudotubercu-
the aborted foal (32). .
losis, in addition to external abscesses, is
Severa! studies have been conducted
responsible for complicated clinica! pictures
in California to identify specific and unique
wit h diffuse lymphangitis, septic arthritis,
characteristics ofthe micro-organism (33),
and osteomyelitis with poor prognosis (14).
especially its epidemiology, incidence and
In 2014, in Lowa, two horses with external
transmission. Such research has shown
abscess formations were visited, which led
that there is a higher incidence of disease
to confirrning that Corynebacterium pseudo-
in autumn and winter (34) and that young
turbercu/osis biovar equi was the infecting
subjects are more affected (35).
agent. In the same yea r, a study was carried
The most frequent clinical form, i.e. the one with external abscesses, showed a low mortality rate because it responds
Picture 2 - Purulent necrosis of the head. The lesion in the subcutaneous tissue was accompanied by mul tiple abscesses in va rio us locations.
out to demonstrate the dramatic increase of clinica! cases in horses sustained bythis corinebacterium; the Texas Veterinary Medicai
to treatment; on the contra ry, when
Diagnostic Laboratories analyzed its space-
internal abscesses located in the thoracic
li me distribution and seasonal incidence a nd
or abdominal cavity appear, the morta-
mately 2 months after external abscess
identified the high risk areas. They also
lity rate increases to 40.5% (13).
manifestations..
drafted a map to monitor the spread of Pigeon fever in Texas (23)..
In 2005, at the Colorado Sta te Univer-
In 2012, Ra nd eta!. studied a particular
sity Veterinary Teaching 1-Iospital, Co,yne-
neurologica) form in a one-year-old horse
bacterium
was
showing fever, ataxia, and facial nerve
in Mexico. One q uarter horse imported
isolated in a borse with head wounds
paralysis. They also diagnosed an internal
from the USA had abscesses on the chest
pseudotubercu/osis
In 2017, Mo clinica! cases appeared
characterized by large, necrotic areas of
otitis media secondary to rneningitisand
region and severe limp, the other showed
the skin and subcutaneous tissue, with
associated with Corynebacterium pseudo-
a s irnilar situation with less marked limp,
abundant purulent exudate, as shown in
tubercu/osis. It is also t he first occurrence
as shown in the Jeft and r ight panels of
Picture 2. On objective examination, the
described in the literature (38) ..
Picture 3, respectively.
animai had multiple small abscesses localized around the labial joint, on the neck, across the intermandibular space, and on the ventral portion of the abdomen. Histopathological
examination
revealed severe s uppurative cellulitis associated with panniculitis with fistulase traits (36). In t he same yea r, the first case of fibrinous pericarditis associated with pleuritis caused by Corynebacterium pseudotuberculosis was isolated in a 13-year-old horse and reported in the literature.. A report describing a case of unilatera! bacterial orchitis caused by Corynebacterium pseudotuberculosis in an 11 year-old stallion was published in 2008 (37); this clinica! form appeared approxi-
Picture 3 - Superficial abscesses. The left pane! shows on the right (R) a drained and treated, 12 cm dcep abscess, apd a mo re superficial abscess (L). The r ight pane! sbows a drained, chlorhexidine-t reated pectoral abscess.
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265
stern United States (43) and Western
Exudate samples taken from the abscess
formations
confirmed
Canada (18, 22, 47).
the
At present, it is recognized as one of
presence of Corynebacterium pseudotu-
the most common diseases of pyogenic
' berculosis identified by batteria! culture
character for which a differential
and PCR (1). In 20!,8, a unilatera! purulent nasal
diagnosis with respect to Morva is
secretion from the right nostri! is detected
required. Given its widespread diffusion
in a 12-year-old mare in mid-gestation.
in California and Texas, effective
Endoscopie
examination
methods of disease prevention and
diagnoses
empyema of the guttural pocket and a culture tested positive for Corynebacte-
Picture 4 - Typical pectoral abscess. The picture also shows a fly attracted to exudate.
contro! have been studied for years (23,
research disproves the age hypothesis
Clinica} signs
33, 34, 48).
rium pseudotubercu/osis. This description
is an uncommon picture not complicated by injuries in other locations (39).
and argues that this micro-organism is capable of infecting subjects of any age,
The incubation period of the disease
r ace or gender and that management
is 3-4 weeks (12, 34); there are predispo-
factors play an important role in causing
sing factors also influenced by subjective peculiarities, such as the health condi-
a pathogen capable of surviving for severa!
the infection ( 41, 46). The impact of the disease varies
weeks in the environment (12); this factor
considerably from year to year, presu-
nutrition ( 41). Watson had already
helps explain its ability to spread across a
mably due to herd immunity and envi-
thoroughly described he clinica! evolu-
herd (10, 40). The micro-organism has
ronmental factors such as temperature
tion of the most common form, i.e. the
been shown to survive up to 2 months in
one involving external abscesses in the
hay and shavings and more than 8 months
and rainfall. There are conflicting opinions in the
in ambient temperature soil samples (41).
literature about the seasonal nature of
After the incubation per iod (34) the
Disease transmission Corynebacterium pseudotuberculosis is
tion, the immune system, and the state of
mid 20th century (24).
The main route oftransmission ofthe
the disease. Some more recent studi es
primary lesion, usually located on one
disease is direct contact with an infected
state that it is possible to find a higher
or both hind limbs, appears. Evidence
subject; the bacterium, which is found in
incidence in summer and autumn, and
of infection begins with a small abscess
the environment as a contaminant, pene-
that arid and dry regions are mainly
in the subcutaneous tissue, most often
t rates through abrasions, superfìcial
involved, hence the name Dry Land
located in the fetlock region. The area
wounds or lesions of the skin, and mucous membranes (1, 2, 36, 42). Transmission by
Distemper (41, 47). However, some
becomes edematous and swollen. As
older research, now disproved, stated
days go by, the abscess matures to a
mechanical vectors has also been described
that the cases ware more common in
point that it breaks and releases gree-
in Picture4 (33, 41, 43); currently the main
autumn and early winter, with the
nish pus, and sometimes streaks of
ones are the domestic flies of the species
highest incidence in September, October
blood. Later, the lesion appears as an
and November (13). Current research, however, confìrms
ulcer that heals in about two weeks thanks to physiological regeneration
that there are cases in the United States
processes. Meanwhile, new abscesses
throughout the country at any time ofthe
form in adjacent limb tissues, but they
year (20, 21). Since being r ecognized as a typical
can also originate in more distant areas
Haematobia irritans, Stomoxys calcitrans and Musca domestica (43, 44).
Epidemiology
California disease (also known as
pseudotuberculosis
"California Disease"), after about 2005 it
different s tages of evolution and
mainly infects young horses of ali breeds,
has spread to areas where it had never
healing are present at the same time;
regardless of sex (13, 45). More recent
been seen before, such as the Midwe-
the older, dry-looking lesions have
The results of a 1998 study state that Corynebacterium
2;(i6,
(13). The disease develops slowly fora few months, which is why 'Iesions at
G Med ·Mii. 2020; 170(3): 249-272
granulation tissue, due to the ongoing healing process. The infection generally tends to res t it utio ad integrum, when the affected subject is immunocompetent. However, a chronic developmen t lasting years is also possible
(24, 42, 49). In the most recent scientific literature, three clinica! forms are described in the horse, namely that with external abscesses, with internal abscesses, or ulcerative lymphangitis (1). External abscesses are the most common manifestation and usually develop in the pectoral region (Picture 5), along the ventral midline of the
abdomen (31). They can also develop in other sites such as
the
foreskin
(Figure
6),
mammary glands, triceps, armpits, limbs, and head. Such formations are usually well encapsulated and contain purulent, odourless exudate. The Iocalization of typical abscesses seems to be favoured by the presence of ventral midline dermatitis (Picture 7) and is associated with itching, alopecia, exudation, and painful ulcers, in addition to scabs (12). Abscesses can reach considerable size (up to 20 cm in diameter) before rupturing (Picture 7) and take severa! weeks or months to heal. The subjects with external access do
Picture 5 - Stages of the disease. Early to advanced stage of disease with pus drainage.
not develop signs ofsystemic disease, but cases with fever have been reported. If signs of systemic disease with fever, Iethargy and weight loss are present, further diagnostic investigation is necessary to rule out internal infection. Antimicrobial therapy should also be considered. Except for complications, favouring the mat uration and drainage of abscesses Jeads the classica\ form to evolve with a benign prognosis without the use of antibiotics.
Picture 6 - Localization of abscesses. The left picture shows an abscess on the preputia\ sheath. The right one, a ventral abèlominal abscess associated with ulcer and alopecia. ''
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2:67
f. anti-inflammatory medicai therapy must be undertake n to prevent the disease from developing chronically, with intermittent symptoms oflimb weakness, limb oedema, weakness and weight loss (12}. Some abscesses can develop very deeply, especially in the groin region, inside the muscle, causing marked paio with consequent reluctance to move,
Picture 7 · Derma titis. The left image shows diffuse dermatitis wit h abscess in the )e h ventral region. On t he right, localized de rmatitis with spontaneous rupture of a matu re abscess.
manifest lameness a nd weight loss. In a 2012 study, musculoskeletal disorders associa teci with severe lameness caused by Co,yn ebacterium pseudotuberculosis
When the animai overcomes the infection, it develops antibodies (13) to
cher, has visited and evaluated subjects
The subjects, in addition to external
prevent seasonal recurrence.
with internal infection and a nalyzed
abscesses (chest, knee, popliteal region),
However, it is possible that secon-
clinica! cases in the literature. His condu-
had s evera! more or less severe clinica!
dary dissemination to internal organs
sions are that horses affected by this form
situations with diffuse lymphangitis,
(8%} may occur about 1-2 months after
are usually older than average. In fact, in
septic arthritis, and osteomyelitis. When
infection as an unwanted sequelae of the
the 2005 study, the average age of the
these
classica! external form (13, 45}. This
subjects affected by the internal form was
prognosis is inauspicious in most cases
form is associated with a high mortality
8 or 9 years, that is, considerably higher
(14). Corynebacterium pseudotubercu/osis
rate (30-40%), contrary to the previous
than the age ofthe horses involved in the
it can also be responsible for atypical
form (0.8%} (13)..
1998 study on risk factors for this
clinica! pictures that are secondary to the
Internal abscess~s may also be gene-
disease, which was from 1 to 4 years,
classic forms. Cardiac tamponade asso-
rateci as a primary form; when the invol-
respectively (33, 50). Corynebacterium
ciated with fibrinous pericardi tis has
vement is systemic, the most common
pseudotuberculosis is also responsible for
been described in a 13-year-old horse
clinica! signs are fever, anorexia, sensory
masNtis (51) and abortion in t he last
(52). In a one-year-old sub ject suffering
dullness, weight loss that may be asso-
trimester ofpregnancy due to placentitis,
from nervous symptoms with facial nerve
ciated with respiratory manifestations or
which occurs as a sequelae of the form
paralysis, ataxia, vestibular syndrome
colic pain.
with external or internal abscesses (32}..
and fever, Corynebacterium pseudotuber-
Ulcerative lymphangitis is the least
cu/osis was isolated as the causative
The
ensuing
/
respiratory
form
diagnosed with transtracheal aspirate
common form, observed mainly in North
affects the lower airways; symptoms of
America, although it has been reported
pneumonia or pleuropneumonia appear,
worldwide.
complications
appear,
the
agent of otitis media-internal (38). It is also responsible for pruritic folliculitis, with the evolution of the lesions
with coughing a nd nasal secretions that
This ini tially occurs in one or both
from nodules to alopecia and scabs (29}.
favour the dispersi on of the bacterium by
hind limbs, which have cellulite and
Cases of facial panniculitis and suppura-
aerosol. Abdominal pain is present with
swelling (Picture 8) due to a disorder in
tive cellulitis are also described in the
colic symptoms. It can be intermittent or
the lymphatic system.
literature (36). In 2018, it was also identified as the
prolonged and follows the specific invol-
More in detail, the abscesses appear
ve ment of organs, as diagnosed with
as subcutaneous nodular lesions that,
aetiological
when they rupture, Jead to the formation
empyema of the guttural pockets (39}.
ultrasonography ( 45). In a retrospective study, the internal
268
were descri bed (14).
Over the years, Spier, a careful resear-
of necrotic ulcers. The symptomatic
agent
responsible
for
When the infection is systemic and has
organs affected by the infection, even
picture is characterized by severe lame-
persisted for some time, thel' affected
simultanously, are the liver, lungs, kidneys
ness with fever, anorexia, let hargy, and
horses commonly present with clinica!
and spleen, in the given arder (13) . .
locai pain. Aggressive, antimicrobial a nd
abnormalities characterized by chronic
G lvfed Mii. 2020; 170(3): 249-272
ping amimicrobial resist;:incc al an early stage (53). Diffcremial diagnosis includes pyodcrma, dermatophytosis, sporotrichosis, equine cryptococcosis, hlastomycosis, onchocerc:iasis, and lyn1pha ngitis
rrnrn other b,icteria such as Sta phylococcus aureus, Rhodococcus equi, Streptococcus spp. or Dermatophilus spp .. In addition to clirect isolation in culture, the technique of choice in the case of external abscesses, it is possible to diagnose the internal form with a Pict11re 8 - Lyrnphangitis.
The left image shows hind limb lyrnphangitis. On the right, advanced stage of the disease with s ignificant swelling and ma rked lameness.
careful generai objective examination and rectal exploration, detecting suspicious masses in the abdomen to be investigateci with ultrasonographic diagno-
anemia, leukocytosis with neutrophilia,
The isolated aetiological agent is
monocytosis, increased plasma fìbrinogen concentration and increased tota! plasma
responsible for the manifest clinica! form. Thanks to isolation in culture, in
stic instru ments (45). 9) allows early detection ofthe locati on of
proteins with hypergammaglobulinemia.
addition to confirming clinica! cases and
the neoformation (liver, spleen, kidneys),
Tha nks to careful generai physical examination and rectal exploration,
monitoring the geographical spread of the different biovariants, it is possible to
evaluation of the extent and involvement
Ultrasonographic diagnosis (Picture
of surrounding tissues, and monitoring of
palpation can reveal suspicious masses
document any changes in antibiotic
its evolution following long-term antimi-
in the abdomen to be investigated with
susceptibility and to detect any develo-
crobial treatment (50, 54, 55).
ultrasound diagnostic tools ( 45).
Diagnosis and follow-up lt is important to check the subject and its clinica! picture to diagnose Pigeon fever. When external abscesses appear, the veterinarian must include Co1ynebacterium
pseudotuberculosis;
in the differential
diagnosis when the horse is suffering from nonspecific symptoms such as depression, decreased appetite, more or less marked lameness and fever, he must suspect the internal form. Being a pyogenic disease, a differential diagnosis with glanders is in order. Once the Iatter has been excluded by means of a specific test, in the case of the classic form, materiai is taken from the abscess formations by means of a swab, aspirate or biopsy, and cultured (29, 52).
Pict11re 9 - Diagnostic ultrasound scanni ng. Ultrasound diagnosis of renai abscess.
,i
G Mecl Mii. 2020; 170(3): 249-272
269
This diagnostic tool is also very
preted with caution, also taking into
is managed correctly. Humidity, shadow,
useful to identify deep abscesses that
account the clinica] history and health
and the presence of organic materiai
cause marked lameness, especially in the
status ofthe animals living in the vicinity,
increase the persistence of the bacte-
triceps and quadriceps. A state-of-the-art
thus focusing on any previous clinica!
rium. Scientific research has confirmed
rnanifestations.
that
" diagnostic tool that allows an early iden-
the
microorganisms
between two to eight months in outside
tification of abscess formations is the
Because of the uncertainties regar-
thermograph (Picture 1 O) that detects
ding the reliability ofthis test, it is impor-
areas locateci at higher temperature,
tant to apply rigorous and effective
Man may be a vector of infection;
identified as suspicious points ·where
methods of disease prevention and
therefore, gloves and disposable clothing
abscess may be developing.
environments.
contro!. Once the infected subject has
should be used and properly disposed of,
However, when abscesses are not
been identified, any other element
followed by handwashing. In the case of
accessible for bacterial culture, a final
coming into contact with the animai must
external abscesses, it is preferable to
diagnosis may be difficult. Blood tests
be sanitised. Hygienic and environmental
schedule their surgical incision rather
reveal a non-specific picture with
conditions should also be improved (33).
than wait for the spontaneous rupture
practice,
with dispersion of pus in the surrounding
increased hemolysin inhibition titres.
pending the results of laboratory tests
environment and consequent spread of
This synergistic test (SHI) detects antibo-
and as a preventive measure, suspect
infection. Ointments and hot compresses
dies to the phospholipase D exotoxin and
animals are isolated in suitable facilities
are used to promote the maturation of
is available from many diagnostic labora-
equipped with insect nets (13, 33, 41) . .
the abscess to be drained and surgical
anaemia,
hyperglobulinemia
and
Currently,
in
clinica!
Thorough cleaning is also required;
emptying is scheduled to collect pus in
Historically speaking, positive titres
when an infected horse is present on site,
containers to be disposed of properly
of Corynebacterium pseudotuberculosis
appropriate disinfection protocols must
(52).
on SHI have been associateci with the
be applied, including proper disposal of
formation ofinternal abséesses. They are
soil, litter, hay, straw or other contami -
by a veterinarian and thoroughly
therefore useful for _the diagnosis of the
nated materiai and thorough cleaning of
inspected in order to identify early
internal form in the absence of external manifestations (13). They proved to be
the paddock and utensils used in that
wounds, abrasions, skin or mucous
area. To reduce the risk that the microor-
membranes which are the main gateway
unreliable, however, for the diagnosis of
ganism may spread, it is key that manure
to infection. ".
tories (56) . .
Horses must be regularly examined
external abscesses. However, in a study published in 2013, Spier and his colleagues showed that high SI-li titers confirm infection from Corynebacterium pseudotubercu/osis, but do not facilitate the distinction between the presence of internal and external abscesses (54). lt is also possible to obtain false negatives if the test is performed in the first 2 weeks after exposure, before seroconversion has occurred. Additional false negatives are obtained from chronic cases of illness with encapsulated abscesses. With the same criterion, it is possible to find false positives in those individuals who have passed the infection or when recent exposure has occurred. Consequently, the results of such a test should be inter-
270
survives
G Mecl Mii. 2020; 170(3): 249-272
Picture 10 - Thermograph.
Using the thermograph for early identification of abscesses.
,
Particular attention should be paid to the issue of mechanical vectors, espe-
compresses
weakness and weight loss (1). lfthere are no complications, signs of
Lu
relieve pain and, if mices-
sary, administer anti-inO..irnmatory drugs.
cially sin ce vector contro! is currently the
effectiv e treatment appear a fter some
Over thc ycars and fora Jong time, thc
only preventive option to reduce the risk
weeks, with a clear improvement in the
use of antimicrobials has been pul in to
of infection transmission. The use of
generai condition of the animai.
question, especially in thc uncomplicated
insect nets is associated with the use of
When the animai has an internal
externaJ clinica! form. Some scholars
animai repellents and traps for surveil-
infection, more aggressive treatment
support the hypothesis that anti biotic
lance purposes (41 ) ..
with long-term antimicrobials should be
therapy could prolong the course of the
Some cyromazine-based products
undertaken with the therapy lasting at
infection, delay the maturation of
can contro! insect growth by inhibiting
least one month. At the same time, in the
abscesses and encourage the develop-
chitin formation. They are safer than
case of the internal form, an initial ultra-
ment of the internal clinica! form . This
products containing organophosphate
sound moni toring is carried out to
assumption stems from the results of a
and can reduce the incidence of the
evaluate the abscess formation, if
2005 retrospective study of 30 horses
disease by controlling vector popula-
present. A re-evaluation at the follow-up
with internal abscesses: Suzanne Pratt
tions. No vaccine is currently available
is required to detect changes in the anti-
(DVM) et al. found that 63% of affected
for immunization against Pigeon fever;
microbial post-treatment evolution (32,
horses also had a recen t or concomitant
however, given the increase in clinica]
50). The microorganism is affected to the
overlapping ofthe two clinica! forms may
cases,
development
and
scientific
history of external abscesses (50). This
research will make it available in a few
most common antibiotics, however the
have led some scholars to believe that the
years time.
abscess capsule limits the effective pene-
treatment of th e external disease may
tration of the active substance. Some
encourage the internal dissemination of
authors suggest the use of water-soluble
abscesses.
However,
no
scientific
or moderately fat-soluble antimicrobials.
evidence supports this hypothesis. Spier
Since 1978, reports of the effectiveness
at al. claim that it is the subjective and
The treatment vari es according to the
of pennicilline G procaine for long-term
subjective immunologica! factors specific
clinica! form of the disease. If the horse
treatments (2-6 months) are reported in
to each subject that are most likely to
has a classic fonn of infection with
the literature. The majority of sick
influence the evolution of the disease.
external abscesses located on the chest,
animales was clinically healed, with the
hot compresses or ichthyol-based oint-
exception of the most severe cases ( 45).
ment are applied to promote maturation.
The combined use of antimicrobial
Treatment
Conclusions
The abscesses are then surgically
compounds injected or administered
drained, washed and disinfected with
locally without Jancing the lesi on has also
Corynebacterium pseudotubercu/osis
diluted antiseptic solutions. Given the
been tested to achieve effective concen-
is recognised as an emerging public
high percentage of recurrence, the
trations of the active substance.
health problem.
surgical removal process must be accu-
However, the internal infection has a
In view of the current spread of the
rate and meticulous. When abscesses
mortality rate of 30% / 40%, even when
disease and the potential spread of the
have deep localization, such as in the
the appropriate therapy is applied.
pathogen to other regions, mainJy due to
The same approach with long-term
horse transportation and handling, we
graphy is necessary to facilitate guided
antimicrobials is adopted for cases of
deem necessary to stress the importance
emptying. (14). lfnecessary, anti-inflam-
severe lymphangitis that risk becoming
of clinica! checks to be carried out before
matory drugs can be administered to
chronic if not treated with appropriate
moving an animai, especially if it comes
triceps or quadriceps region, ultrasono-
reduce swelling and limpness caused by
therapy, with disabling outcomes for the
from a high-risk area with endemie infec-
marked pain due to deep abscess locali-
animai, that is hardening of the limb and
tion. The quarantine and observation
zation. This may be associated with
extensive fibrosis. It is advisable to adopt
phase is essential to highlightlatentforms
generai supportive care in those indivi-
antibiotic therapy and physical rehabilita-
of disease, especially when introducing
duals who show more important signs of
tion
the horse into an unaffected area. In fact,
(hydrotherapy)
together,
use
G' Med Mii. 2020; 170(3): 249-272
271
,, ~
"'
.,,.
'
pyogranulomas originating from the
mica] process that increases the infecti-
that will improve the understanding of
infection represent a biologica! form of
vity of the microorganism should be
host-pathogen interactions and facilitate
containment of the microorganism in the
added (63, 64). lt would be appropriate
the development of vaccines to eradicate
; host, which may be asymptomatic initially
to deepen our knowledge and under-
the disease..
and yet host Corynebacterium pseudotu-
stand better the effects and enzymatic
Current and future research is based
berculosis. According to some authors, tbe
activily of soil on Corynebacterium pseu-
on knowle dge of the molecular mecha-
dramatic·; ·nd progressive rise in tempera-
dotuberculosis. It is worth stressing the
nisms and genetic basis of the virulence
tures worldwide could influence and
importance ofthis research, with the aim
of the micro-organism. Scientific data
of directing and defìning future ones.
suggest that antibodies could help
improve the survival of the bacterium; in
The possibility of involvement in the
lity of the micro-organism is guaranteed
transmission cyde of wildlife reserves has
achieve complete protection from any
by ecosystems in which the torrid and dry
been assessed and studied (65; 66). lt
vaccine model, better stimulation of
climate prevails and the soil in particular
encompasses wild ruminants considered
cellular immunity, such as CD8+ celi acti-
acts as a reservoir. The adaptive capacity
as susceptible hosts (67) of mechanical
vation and IFN-y secretion, must be
of the equine biovar has been studied in
vector infection (68). Given the expected
ensured to contro! bacteria at an early
different soil types, with variable humi-
climate change in the coming years accor-
stage of the infection process. Therefore,
dity and temperature conditions (57). The
ding tolntergovernmental Pane! on Climate
future guidelines are based on an under-
bacterial forms that survive are condi-
Change (IPCC), more in-depth future
standing of the molecular mechanisms of
tioned and influenced by the physico-
research will be needed to better under-
infection with Corynebacterium pseudo-
chemical properties of the soil such as
stand the epidemics from Pigeon fever and
tuberculosis, which need to be more accu-
organic matter content, moisture and pH
prevent the disease. The role of climate
rately understood so that an immunising
levels. At present, there is a greater chance
change in relation to disease prevalence
preparation can be designed to provide
of survival in prolonged drought condi-
and survival of potential vectors has not yet
specific stimulation of t he immune
tions during the spring and summer
been fully described and epidemiologica!
response. A promising area of research is
months (58), associated with high tempe-
controls and entomologica! investigations
the acute phase response of infection,
ratures combined with low rainfall (59,
are needed to monitor the situation.
since innate immunity is responsible for
60). Conversely, areas with particularly
Vectors have a key rote, and their develop-
early events in the contro! of bacteri al
moist soil, covered with shrubs, protect
ment is strongly intluenced by climate and
spread. The importance of education and
horses from Co,ynebacterium pseudotu-
heavy rainfal_l, which accelerate the repro-
training for staff working with species
berculosis infection (61) . .
ductive cycle, thus considerably increasing
responsible for zoonotic transmission of
Ali rather arid, shrub-free land is therefore to be considered at risk in a
272
protect animals from infection, but to
fact, as scientific evidente shows, the vita-
the number of insects capable of carrying
the infection, who are at greater risk of
the disease (69, 70).
contamination and disease due to occu-
period of low rainfall. These conditions
According to Goulson et al., (71)
may favour the onset of an outbreak.
domestic fly populations are expected to
There are also other factors and causes to
double in this century, leading to a signifi-
be considered in the incidence of the
cant increase in the rate of spread anc\
disease, since the possibility of transmis-
incidence ofthe disease. Strict application
sion increases in those environments
of insect repellents and netting, efficient
where the soil is very prone to wind
manure removal, minimisation of envi-
erosion in dry conditions (62), thus
ronmental contamination with purulent
favouring the inhalation of the bacterium
exudates and proper disposal of contami-
carried by airborne dust. Factors predi-
nated bedding is recommended (72; 73) ..
sposing to infection are drought stress,
In addition, studies and insights will
which weakens the immune system in
be needed to sequence and analyse the
those horses exposed to persistently high
genomes of the equine biovar. This is an
temperatures, to which any soil bioche-
essential step towards new perspectives
G Mecl Mii. 2020; 170(3): 249-272
pational exposure, should be stressed.
Disclosures: The Author declares that she has no relationships relevant to the contents of this paper to Disclose. Manuscript received January 27, 2020; revised Aprii 01, 2020; accepted November 30, 2020. ,
Salute e sicurezza sul luogo di lavoro: l'infermiere in psichiatria, il rischio di aggressioni. Revisione sistematica Emiliano Musumeci *
Claudia Fiocco **
Introduzione Il personale sanitario ed in particolar modo gli infe rmieri rappresentano una delle categorie più esposte agli abusi e violenze sui luoghi di lavoro, che solo raramente però sfociano in atti violenti che posso essere ricondotti a cronaca nera (Sicora 2013); Secondo il NIOSH (2002), i fattori di rischio che possono aumentare l'insorgenza di nuovi casi di violenza in ambito sanitario sono: 1} disturbi psichiatrici in fase di scompenso acuto e stati d'intossicazione e/o di astinenza da alcool e altre sostanze di abuso; 2) inadeguatezza delle strutture sanitarie deputate all'accoglimento dei pazienti (accesso non controllato negli ospedali, scarsa illuminazione delle aree di parcheggio limitrofe ai servizi sanitari, misure di sicurezza insufficienti, assenza di telefono o di altri mezzi di segnalazione e allarme, ecc.}; 3) problemi organizzativi come carenza di personale durante i momenti di maggiore attività, presenza di un solo operatore a contatto con il paziente durante i trattamenti in urgenza, lunghe attese nelle zone di emergenza o nelle aree cliniche, ecc.; 4) mancanza di una specifica preparazione professionale relativa alla gestione dei comportamenti ostili ed aggressivi nell'ambiente di lavoro. Tali fattori di rischio rendono l'ambiente più ostile in quanto i famigliari ed i pazienti non ottengono un immediato sollievo ai loro bisogni urgenti reagendo con aggressività scaturita dall'ansia e dalla frustrazione dovuta a lunghe ed estenuanti attese (National lnstitute for Occupational Safety and Health 2002}. Le aggressioni ai danni dei lavoratori nell'arco degli anni ha subito un importante aumento come descrivono i dati JNAIL del Novembre 2018. La maggioranza di esse avviene all'interno dei reparti ed ambulatori di psichiatria; in media il 42,7 % all'anno (Magnavita N. et al, 2012; Pekurinen V. et al 2019; Shiao J.S. et al, 2010), tanto che il rischio di subire aggressioni fisiche è 20 volte superiore rispetto ad altri reparti e 27 volte se si parla di aggressioni verbali (Magnavita N. et al, 2012; Shiao J.S. et al 2010; Blando J.D. et al, 2015). Questo clima ostile all'interno del proprio luogo di lavoro risulta essere un rischio per l'erogazione di un'assistenza di qualità ai malati. L'obiettivo di questa revisione è quello di comprendere le aggressioni che avvengono nei reparti psichiatrici ai danni del personale infermieristico i quali si ritrovano giornalmente a contatto con questa tipologia di pazienti; identificare quali sono i tipi di aggressioni più frequenti, identificare e comprendere le emozioni che suscitano negli infermieri e quali sono le ripercussioni lavorative e psicologiche, ma anche capire come esse possono portare ad uno stato di malessere generale tanto da portare il dipendente ad avere paura di tornare a lavoro. Sarebbe importante capire se un'adeguata formazione e training possa essere di aiuto al dipendente a comprendere i segnali di allarme di un'aggressione o capire in che modo essa possa essere gestita.
* Dott. Infermiere presso Azienda Ospedaliero-universitaria Policlinico Umbe rto I Roma.
** Dott.ssa Infermiere presso Azienda Ospedaliero-Universitaria S.Andrea Roma. G 'Med Mii. 2020; 170(3): 273-288
273
•
•
.
'
Materiali e metodi
La seguente revisione sistematica si è basata seguendo la metodologia del PRISMA statement La domanda di rice rca è stata impoJ s tata
utilizzando il modello PICo, in cui P (popolazione) era il personale infermieristico dipendente nei reparti e/o ambulatori di
psichiatria, I (fenomeno di interesse) era la violenza contro il personale infermieristico commesso dai pazienti, C (contesto) comprendeva i repp.rti di degenza e gli ambulatori di psichiatria, O (outcomes) comprendeva i risultati che voglio raggiungere con tale ricerca ed M (metodo) riguardano gli articoli inclusi nella ricerca. (Tab. 1).
Raccolta dati Le informazioni per questa panoramica sono tratte dalle banche dati: Pubmed, Chinai e Medline utilizzando le seguenti parole chiave: assault and work AN O (nurse OR health profession) ANO (psychiatric nurse OR psychiatric patient). La revisione è stata eseguita a Febbraio 2020. I criteri di inclusione su cui è stata basata tale revisione sono: articoli free full-text, in lingua inglese, pubblicati in un arco temporale incluso tra il 2009 ed il 2019, sono stati presi in considerazione i dati che interessavano esclusivamente la professione infermieristica ed il loro rischio di esposizione alle aggressioni ed i conseguenti danni alla salute. La figura 1 mostra il processo di selezione degli articoli nello studio. I criteri di esclusione sono: a rticoli che prendessero in esame aggressioni avvenute a discapito di altri professionisti della salute (medici, fisioterapisti), articoli che non trattavano specificatamente di reparti e/o ambulatori di psichiatria ed articoli che comprendevano un campione di studio molto limitato, quindi non significativo per la nostra revisione.
Tab. 1 - PICOM criteri di inclusione ed esclusione degli articoli Criteri di inclusione
Criteri di inclusione
Popolazione
Infermieri dipendenti in repa rti e/ o ambulatori di psichiatria
Personale non dipendente in reparti e/ o a mbulatori di psichiatria
Interesse
Violenza contro il personale infermieristico.
Violenza contro altri professionisti.
Co ntesto
Reparti di degenza e a mbulatori d i psichiatria.
Tutti gli a hri reparti
Outcomes
Identificare i tipi di aggressioni; dentifico re e comprendere le emozioni che suscitano negli infermieri le aggressioni ; identifica re le motivazioni che spingono o denunciare o meno le aggressio ni; capire quanto le aggressioni inficino sullo qualità dell'assistenza al paziente psichia trico e quanto costano all'azienda.
8 Studi qualitativi
2 Revisione sistematico Metodo
10 Cross seclional
l Studio pilota l Studio longitudinale
274
, G Med Mii. 2020; 170(3): 273-288
• (Pubmed)
( Medline)
(Cina hl)
(n:::4)
(n=l 9)
(n:::48)
Records duplicates rernoved Records collected
(n=6)
(n=71)
Records no free full-text, on the base of title and abs tract removed (n=4:l)
Studies included (n=22)
Qualitative studies
Cross sectio nal
Pilot study
Sistema tic
Lo ngitud inal studies
(n=B)
{n=lO)
(n= l )
(n=2)
(n=l)
Fig. 1 - Diagramma di flusso relativo agli step della revisione sistematica.
Analisi dei dati I da ti ricavati dalla ricerca sono stati inseriti nella tabella n. 2 come sintesi narrativa con lo scopo di facilita re la visione di ciascun articolo e come aiuto per la mappatura dei concetti.
Risultati Gli studi rilevati idonei alla nostra ricerca sono stati n. 22 condotti in vari paesi del mondo compresi: Cina, Giappone, Italia, USA, UK, Finlandia, Africa, Svezia e Canada; sono stati presi in esame: Studi qualitativi (Gifford M.L. et al, 2010; Zuzelo P.R. et al. 2012; Oyelade O.O. et al, 2018; Stevenson K.N. et al, 2015; Yang C. et al, e2016; Ngako J.K. et al, 2012; Yosep I. et al, 2019; Allen D. et al. 2013), 2 Revisioni sistematiche (Spector P.E. et al, 2014; Konttila J. et al, 2018), 10 cross-sectional (Blando J.D. et al. 2013; Fujimoto H. et al, 2017; Ridenour M. eta!, 2014; Hylén U. et al, 2018; Pekurinen V. eta!, 2018; Pekurinen etal, 2019; Olashore A.A. eta!, 2018; Lantta T. et al, 2016; Magnavita N. et al, 2012; Shiao J.S. et al, 2010), 1 Studio pilota (McLaughlin S. et al. 2010), 1 Studio longitudinale (Virtanen M. et al, 2011). Gli obiettivi degli studi sono tutti in linea tra loro, nel cercare di identificare meglio l'aggressività nei reparti di psichiatria, le percentuali di aggressioni, quali sono i principali modi di aggressione, quali sono i segni di allarme che possono far pensare ad una potenziale aggressione. I dati degli studi sono stati raccolti tramite ques tionari inviati via mail (Virtanen M.et al, 2011), questionari (Fujimoto H. et al, 2017; Ridenour M. et al, 2014; Olashore A.A. et al, 2018; Magnavita N. et al, 2012; McLaughlin S. etal, 2010; Shiao J.S. et al, 2010; Pekurinen V. et al, 2018; Pekurinen V. et al, 2019), questionario inviato al domicilio (Hylén U. et al, 2018), intervista telefonica o colloquio faccia a faccia per determinare se avevano le caratteristiche per partecipare allo studio poi veniva somministrato un questionario (Gifford M.L. et al. 2010), interviste individuali e semi-strutturate (Stevenson K.N. et al, 2015), intervista (Blando J.D. et al, 2013; Yang e.et al, 2016), focus group (Zuzelo P.R. et al, 2012; Oyelade O.O. et al, 2018; Lantta T. et al, 2016; Ngako J.K. et al, 2012, Yosep I. et al, 2019), lezioni frontali e focus group (Allen D. et al, 2013).
G 'M ed Mii. 2020; 170(3) : 273-288
27 5
Tabella n. 2 tabella degli articoli TITOLO
S1oying Scife : Re·exomining Workploq, Violence in Acvle Psychiolric Sellings
AUTORI ANNO LUOGO
DISEGNO DI RICERCA
Studio quo!itcilivo
Allen. D.
CAMPIONE
2-45
infermieri
20 13 USA.
i'alient ;,ggression a nd ihe WellbciM cf N urses: A Cross· Sectionol ~StJrvey Study in Psychioìric ond Non·Ps·1chiatric Se1tings.
Pekurinen V V'villmon l. Virianen Kivimi:iki M. Vchiero J.
M.
Cross~scctionol
5288 infermieri di cui:
· 923 infe,rnieri psichiatrici; · 4070 inferrnieri di medicina e chiru,gic, · 295 infermieri d i emergenza.
2018 Finlondic,
Mcn!ol Heolth Nu,ses' Perspeciive of vVork·Reloted 1/iolence in Indonesia: A Quolilolive Study
Yosep I. Media ni H .S. l'u1il Hozrni H. iv\ord iyoh
z.
Siudio quolirotivo
Infermieri che lavorc no 111 reparto d i psichiclrio dc olrneno un anno e che hanno subilo oggiessioni.
Studio c;ua!ito livo
l 6 i:)fermieri in psichiatria: LI. moschi e 12 femmine. 5 con funzioni rnanoge1di e 11 che lovorovono come stcilf in prime li nee. 3 con eiò compreso iro i 30 ei 39 onni, 9 tro i 40 ei 49 anni e 4 Ira i 50 ei 59 onni. Età media 49 o nni 14 ovevono più di 1O onni di esperienzo in infermieristico e 2 porieciponli ovevono tra 6 e l O anni d i espenenzo.
Studio qualitativo
·Infermieri n. 19 -14 elà>30 anni . >50 n.5 LI0-50 n. 3 3C-40 n.6 <30 n.5 · IO donne ·9 uornini ·anni d i esperienza: < l n 11-5 n.4 · 1O n.6 15·20 n.3 >20
P... 20 i9 Indonesia
Borriers ond Motivoting Factors 111 Reporiing lnciéents of Assouli in Men1ol Heolth Core.
Gifford
M.l.
Anderson J. E
120 l O) Conodo
Regis'ered Nurses' cind Behovior Heollh A.ssodotcs' Responses 10 Violern lnpolient ln1eroctions on Behavioral I lealth Unils
Zuzelo
,V•..A.
P.R.
Cui;on $.$. Zeserman
n.3
(20 i 2)
USA NtJrse expos\1:e 10 physicol onc! nonphysiccl violence, bullying, and soxuol horossmonl: A q uonlilalive reviAw.
2.7'6
Speclor, P.E. Zhou, Zhiqing E. Xin Xuon C.
(2014)
G Med Mii. 2020; 170(3): 273-288
Revisione quonlitoliva
160 campioni o rticoli inclusi con dcli di 151 .347 infe,rnieri intuito il mondo 138 paesi). Lo N ige1ici o il Sudafrica sono sloli omessi doll'cnolisi dello <Ee9ione perché c,vevono u11 solo slud·o ciascuno e due :;tud, nor) honno soddisfollc; il criterio minime d i cinque sludi per formare uno categorici.
OBIETTIVO DELLO STUDIO
e,
OUTCOME
INTERVENTI
Lo scopo celio sludio è que!lo valu:are come corsi di oggiomomenlo possono ridurre le aggressioni.
Scrnso comunicozione e incoerenza delle rC',:;ole d i reporlo sono le ccvse principali delle aggressioni secondo g li operciori so·)ilor1. Corsi ripetuli nel lempo riducono le ::ggress,oni
lezioni Frontali e focus group
L'obiellivo oello sludio è quello di valu,are I'oggressivilò dei pozienli psichiohici rispello oi non psichiohici
• il 41 % hc subilo om,::enù un'ogg1essio11e do porle dei P'J?.ie11i nei 12 mesi precedenti . • il 37% ho subilo abusi menloli. • il 25% hc sub,to violenza f,sico • il 21 ~;; hc subilo ogrJession: sic fisiche che mentoli in 1-epo110. • li tipo piu raro di oggres_s;or,e è quello delle mrnocce ormo·e 12~,/,f.
queslionario
lo scopo dello studio è quelle di indogo1e ,,vile ,eo,doni degli infermieri o l!e aggressioni
Questo SIL1dio mosim che gli infermieri che honno subito diversi tipi di violEmza pc.Jnsino seriamente a lasciare il tavo10. Si evidenzio quindi lo necessitò di creore l.>O reom che tuteli gh infermieri sotto tutti , punti d i visto sia psicologici che legoli.
DisC'JSSione· focus g ro up
t'obiettivo é quello di ièenlifico1e i follori cne i ,)!luer..z:(11)0 gli i1)fe, mieri o dem,nc:iore le oggres3ion1 do perle cei pazienti psichiatrici e le lo ro reoz;oni .
• 2 dei portecipcnli non hanno ovuro oggcessioni; • 8 lo hcnno ovulo 101t1rnente: • .a più di uno volto o settimcno; • 2 spesso; • I non ho ossis1ito od aggressioni; • 8 !e honno ~servale rcramenle; • 4 più di ur;o vello o sertimono; • 3 molto spesso; • gli inlermie1i h::rnno ofiermclo che segnclac,o g li evenli aggressivi perché sono obbligan. ma spes,-0 non lo fonno in quonlo non sono orese in considerazione èc: FOr1e dei superioii. Nonoslon:e lo segnolo7ione non cornbio nul:c e non ci sono idee positive pc, migliorore. • le segnolo7ioni seno frequenti per lesioni o pazienti (lividi ..) ma ncn oe1 le ioferrniere; • quesfuli1me ripartono logli, obrosioni, lesioni oi senitoli; • ma non se·w1olor,o mollo spesso perché hanno paure, di es..<ere incolpo'i dai supeiiori; • l'aggressione non viene se9nolato imrnediotarnonle rno appeno la siluozione si é 1r<mquillizza:o; • il segnalare fa perdere tempo e non si possono cssistere i pozienli; • ;::e le segrolozione avesse esifo positivo come cd esempio insenre in orgor.ico più personcle, gli inf.e1mieri sarcbbe10 più motivoti o $egnolare, • i moduli non sono fccilmenle accessibili e ccmp1e11sibili. di d ifficile compi!ozione: • non si segnala Ferché hanno p::i1Jro che lo direzione pensi cne ci wno lroppe segnoloziom: • gli inbmie1i sane mer~o pror,.ensi o ~ nalcre guardo pensano cne il pazien~ può vve(e I ipercussioni; • lo $egnnbz.one era positivo quando si volcvc un combioinenlo ne\b r~ropio fcrm:icolcgica del pozienle.
lnlervi,t::r telefonico o colloquio faccio o faccio per dele1minore SA ovevono le carotleris1iche per portecipo1e olio stvdio . Oueslio:iorio.
0'.)ie:i,vi: ,deniihcare I compo•lamenti dei pcz1enl1 videnli. Capire ,1uole è il modo miglior<, di possore infon:iGzioni. O voli sono !e emozioni che le aggressioni suscitano
, le mor.Jgiori oggresMoni fisiche includono: Co1ci /v'vorsi G raffi Spinte Schiaffi Spuli Ti1ore i capelli C-et are oggetti, i~clusi fluidi çorpore, / rifiuti. B0nic(11e ccn mobiii Fermare il movimenlo in qualche modo S1roppore obiti; •,la consegno verbale lro un turno e l'ohro è il rnodo più efficcce e completo per passere intormozionl, p iù dello moddilò scritla; • le emozioni riscontrale dopo la violenza sono: Riseniirnen!o Senlirsi violo ti SAntirsi delusi irritazione . Non avere sentimenli; • uiile sareb\Je un deb, iefing .
l'obiellivo è quello di be una sintesi
• 36,4% agg,cssioni fisiche; • 67,2% aggressione non fisica; • 37, I % d i pe,sone viltime d i bullismo: , 27.9% di molesiie sessuali; • 50,S?l di violenz.o generale non suddivisi per lipo lcioè gli infermieri erc;na si sono limilati o chiede,e se fossero soggeili e, qualche lipa di violenze sul b,,oro); • Quasi un terzo delle infermiere ho dichioroto di essere s'oto feri1o fisicomenie in un assalto al lavoro
dello letleraturc, mondiale sulle cggressioni .
Primo di sei mesi o meno (lotole n = 19.560): AGGRESSIONI FISICHE: Numero di infermieri= n. 6582: Percenluole medio= 3 1.2: Deviazione standard= 20 O. AGGRESSIONI NON FISICHE: Numero di infermieri= 11. 7043: Percenluole medio= 76.7; Devioz:one stondord21. l. BULLISMO Nvmero di infennieri= n. 78 1 1; Percentuale medio= 22 .8; Deviazione slondard= 9 .0. FERITE : Numero cli inlennieri= n. 5876; Percentuc!e ,rndio= 37 .0 :
Focus group
G li (Jniccli sono sloti identificati ollrcvcrso una rice,co oei dotobose INA.Hl (from 1976), 1'vl.edline (lrom 1946) ond Pwclnfo [from l 8601 ·
Anno p;ecedenle (tolole n = 6.5.A241. AGGRESSIONI FISICHE: Numero d, infe rmieri= 52,520; Pcrccnluole medio=3 t .8, Devia zione siandcird= 23. i . AGGRESS!ONI NON FISICHE · Numero di inferrnieli= 11 . .'.i 1,9 11; Percentuale medio= 62.8 ; Deviozione slondcrd= 26. 3. BULLIS.V\0: Numero d i infermie1 i= n. I 19 1; Perccn:uole medio= 46.6, Deviozione slandmd= 33.8 . FEWE: Numero d i infermieri= r,. 6598; Percenluole medio= 35 .5 ; Devìozione slondorc1=20 9 . VIOLEN ZE COi'vW1ESSE DAL PAZIENTE: Numero d i infermieri- n 17 ,364; Percenlvole media= 64.3; Devioz,one stondard=29. i. 1/IOLEl'JZE f lSICHE COtv'1N,ESSE DA FNe\lGll/,RI/ANdCI Numero èi infe;mieri= n i 6 .305; Percentuale medio= 30 .2; Deviazione stcndard=29. I . VIO LENZE I\JON F'SIC H E CO/v'Jv\ESSE D1\ Ff>N\IGUARI/Alv\!CI: i'lurne10 di infermieri= n. 29,039; Percenruo!e med io= 5'.3.9: Dcviozio 11e $londarcl=24.4 .
G Mecl Mii. 2020; 170(3): 273-288
277
Tabella n. 2 tabella degli articoli TITOLO
lmpocl ol hospiia l security prog ra mmes and wo rkploce oggressian o n nurse pe1ceplions o f sofety.
AUTORI ANNO LUOGO
Blando J.D. O 'hogon E. C csleel C. N ocero M .i' .. Peek·Aso C.
DISEGNO DI RICERCA
CAMPIONE
cross seciio no l
campione 31 4 infermieri d i o reo critica 143 di orec psichiatrico
Studio quolilolivo
Otto infermieri hanno portecipoio a llo studio . -87,5 %= 8 d onne. -12 ,5%= 1 uo mo -62,5% 5 infermieri con onzionilà di servizio Ire i 11 e 2 0 anni. -37,5 =3 i11f. Con o nzionilà d i servizio tre i 2 1 e 3 0 anni .
Revisione sislernotica
Sono stati inclusi 14 studi : -6 incenlroti su slrullure p.sichialriche ombulalarioli; -8 honno esamina lo lo violenza sio su strutture so11ilçrie ospeda liere sia su quelle ambulato riali. G li studi sono sto li condotti in Austrolia In = 21, Giappone (n = 1I. Svezia (n 2 gli S1oli Unili d 'A.merico In = 81.
!20 13)
USA Violence Monogemenl in o N ig erion Psychiolric Fociliiy: PsychioliicMentol Heohh Nurses' C vrrenl Prcclices ond Their Eftectiveness
Oyeyemi
O.O. Ayo nd iron E.O
(20 18)
=
Nigeria
Violence committed o goins1 nursing slaff by potients in psychiolric oulpotieni settings.
Konttilo .I. Peso nen H.M . Kyngiis
H.
(20 18)
= I. e
Registered nurses' experiences ol polienl violence o n acute COie psychiatric inpatienl unils: on inlerp retive descriplive sludy.
Stevenson leG risJ .
K. Jack S. 0 ',1\/>.aro L.
Studio qualilolivo
uomini. l'età rnedio dei por,ecipanli infermierìslici eco 37,5 o nni (ro nge 27-57 anni). co n vno medio d i sei anni d i esperienza clinico 1,o nge 4 -23 a nni) ho d escritto 3 3 eventi d i vio lenza del paziente legali al lavoro risconlroti duronle lo fo111ituro d i cure psichiatriche ospedaliere .
120151 Canodo
Vìolence exposu,e t1nd resuliing p,ycholog icol effecls sulferecl by psychialric visiting nurses in Jo po n.
Fujimo lo H. Hirolo N1. Kodomo G reiner C. Hoshimo!o T.
T.
cro ss- seclional
G ioppone.
Ridenour /v\. lanzo M . Hendricks S. Hortley D. Rierdon J. Zeiss R. Amond us H. (20 14) USA
278
G Mcd Mi.I. 2020; 170(3): 273-288
Il campione è composto do infermieri che lavorano ìn reperii ospedalie,i psichiolrìci, o mbulotorio li e visite domiciliari. 2 1 (22%] uomini. 7 3 (7 8%) donne; d iagnosi psichìalriche presenti nel campione: 1.distu,bi do li do sostanze psicooliive n.31 !33~~1, 2.schizzofrenio n.90 j96%). 3 .Dislurbi dell'umore n.73 178%!. 4 .d isturbi della p-3rso nd ilò n.33 !36%). 5 .r ilo rdo menta le n.42 (45%1 . 6 .dislurbi dello sviluppo psicologico o. 20 (22%).
(20 17)
lncidence ond risk loctors o l workploce violence o n psychialric staff.
Il campio ne totale di 12 infermieri: 8 donne e 4
Cross seclional study
Campio ne di 284 infermieri d i oito unità psichia triche d i cui il 70% do nne maggio rmente ofroo mericone(4 l %] .
OBIETTIVO DELLO STUDIO
INTERVENTI
OUTCOME
l'obiettivo è quello di valutare la kercezione d ello sicurezza sul luogo d i ovoro do porle degli infetmieri ed il rischio di aggressioni sia generalo dall'ambiente di lavo ro e se q uesto pe,cezione sia reo le.
Gli infermieri di psichiolrio subiscono moggiormenle aggressioni verbali (27%) rispetto o quelli di a reo critico ll 8'.'l). Q uesti uliimi ritengono che le dotazioni di sicurezza siano insufficienti (49%) e anche le gua,d ie (43~ll. ben 1'86%riliene necessario un oddeslromenlo contro ie aggressioni, ed oddiril!uro in psichiatrie il 100% si sente insicuro anche il 59% vorrebbe aggiornamenti periodici sul numero di a ggressioni .
lnle1visto
Cob ieltivo di questo studio è quello d i voluto ,e le espe,ienze degli infermieri nello geslione dello violenza e di capire le okinioni degli infermie1i sull'efficocio dei oro approcci .
Descrizione dello violenza da porte degli infermieri: • i malati a rrivano in reperto mollo sof!e,enti e spesso perché sono costretti fisicamenle; • gli infermieri per forsì rispettare usano l' inli<nidozione; • sentimenli : lrislezzo, confusione e spaven10; • lo violenza è ingestibile.
focus group.
l'cbiellivo è quello d i chia rire lo
Secondo gli infe,mie, i il compo rtomenlo violento è dovuto o : • giovane etò del poziente (Flonnery el al. , 2001); , precedenli episodi d i violenza, (Swonson el al. 1999); • abuso di w s!anze stupefacenti lf lonne1y et a l., 200 1; Swonson el al., 19991; • precedente slOJia di compo<lo rnenio vio lenlo (Flonnery & \i\/olker 200 1; Roo et a l .. 2007 ). • molollie psichiolriche (schi:wfreniol (Flannery et a l. , 200 l, Roo et al., 2007 ); • disturbi dello personali là (Reo et al., 20071; • allucìno zioni (Flannery et a l., 2001 , 2011 ); • i maschi honno maggio re rischio d i commellere a tti vio!enli; (f lonnery el ol. 2001 o]; • le femmine commellono p iù olli violenli !Flannecy et ol. 2001 a). esclusi g li oilacchi sessua li (flannery & 1/Volker 2001). • Il pozienle ero il piò delle volle l'aulore della violenza (Tonso el ol., 2016], mo o velie ìl perpetratore ero a nche membro dello famig lia del p-Jzienle !Fujirnolo el al. , 20 17 ). VIO LENZE SUBlìE: • violenza verbale, lo più frequente. [flonnery ei al., 200 I a , f ry et a l. , 2002; Fujimolo et o l. , 2017: lewis & Dehn 19 99; Tonso el a l., 2016) . • molestie sessuali ve1bo li (Flonnery & Walker 200 I , Flcnnery et a l. , 200 10; Fry et al., 2002: Tonso et al. , 2016) . • minacce lf ry el ol., 2002; Fujimolo el d ., 2017). , violenzo fisica (Flonnery & Wolker 200 I , Flonnery el o l., 200 l o, Fry el a l., 2002; Fujimoto el al., 20 171
revisione
l'ob ieliivo d i questo studio è quello d i rispondere o Ire quesiti: 1.ln che modo gli infermieri d escrivo no le lo ro esperienze d i violenzo nei pazienti in strutture o spedaliere psichio11iche per ocuij? 2 .ln che modo g li infermieri descrivo110 i 1isuho!i professionali e personali dello loro esposizione e le esperienze di vio lenzo dei pozienli? 3 .esislo no dei fouo, i che influenzano lo violenza dei pozienti2
1. 25 aggressioni fisiche dove gli infe,m ieri venivano inseguiti e messi all'a ngolo, colpiti. presi o pugni o a fferrati, presi o colei, spulati, slrc,ngolati, e usando un'arma o l'ambiente, carne ro mpere uno fineslro, per suscitare violenza. 4 aggressioni indudevono più d i uno violenza come essere colpili e calciati simuhanearnenle. 4 di queste violenze inolire coinvolgevano anche lo violenzo verbale simuhaneo sollo formo d i minacce, commenli urnilionli. lo violenw verbale ero fatto quotid iano: o lle minacce, alle intimidazioni e ai g esti, a i cornmenli sessualmenle inapp1opriati per incidenti sprezzanti, conRilluo li o umilionli. 2 . G li infermieri percepivo no che l'esposizione allo violenza verbcie o fisico ovevo un etlello sulle loro a ttività p rofessionali e personali to nto da inHuenzore le capacitò di svolgere i loro ruoli d i ossislenzo professionale. In seguito o violenza fisico sono stole ,iscontro le uno voslo gomma d i emozioni, a lcuni hanno ricordalo d i sentirsi limOJosi , in staio d i shock. 3 . lo studio ha affermalo che esisrono fallori che influenza no l'inizio dello violenza e possono esse1e legali : • al paziente: 11) lipo d i d iagnosi psichio lrico; (2) comportamento violenlo preced ente del pazienle e l3) a buso d i soslonze. • o il'inlerm;ere : ( 1) cornunicozione tro il personale infermieristico; (21 l'impegno nel debriefing in seguito all'episodio violento e (3) la q uo lilò della valutazione del paziente . /v\o a nche: (11 lo d isponibilità di personale infermieristico; 121 spazio fisico limilolo o limita to; e [3) lo disponibilità d i attività per i pazienti . .
interviste individuali e semi·strullurote
gli ob iettivi d i questo studio sono: I .identificare le forme più comuni di vio lenza con1ro g li infermieri; 2 .quali sono g li effelli psicologici dello violen;,:o?
le aggressio ni complessivamente sono slo le nei 12 mesi precedenti n. 3 8 14 1%) d i cui: Assolto fisico n.3 (4%!; Abuso verba le n 27 (29%) Molestie sessuali n.10 [11%) C o mporlamento minaccioso ri. 13 f 14) Do nna a llo prop1ielà n. 4 (5%) . • 6 d ei 34 partecipanti ( 18%1 che hanno risposto a l queslionorio non ha nno riportato alcun disag io psicolog ico. 28 (82%) hanno sperimentato qualche residuo di stress psicologico. • 2 dei 3 4 (6%) avevano un rischio polen;,:iolmente elevalo d i PTSD. G li infermieri con rnoggiori anni d i corriera erono esposti rnoggio rrnenle od abusi verbnli
O ueslionod
l'obiellivo dello sludio è uno valutazione d ei foHori d i rischio assocìcili o ll'oggressio ne dei pozienli nei confro nti del personale infermieristico presso otto unilò psichioiriche
• 85,2% ha nno 1iportolo a lmeno uno aggressione do un paziente negli ultimi 30 giorni del sondaggio . • Poco più del 90% ho d ichiaro lo d i over subilo q ualche formo d i violenza du,ante i 30 giorni immediatamente precedenli lo siud io . • Poco meno del 90% ho ripciloto lo violenzo verbale. • 86% delle donne ho riferito lo violenza fisico , rispeilo egli uomini (81 %1. lo moggior porte delle aggressio ni vengono subile nel lentotivo di for rispellore le norme d i comportamento (39%1d i q uesle maggiormente sono verbcli (4<1%1
Oueslionori
violenza commesso coniro il pe1soncle inlermie1islico da F,;°zienti in slrullure ombulotorio li psic ,io lriche per oduhi. sullo base d i ,opporli d i slud ì precedenti.
G •Med Mii 2020; 170(3): 273-288
279
Tabella n. 2 tabella degli articoli TITOLO
Psychosociol work environrncn1 wilhin psychiolric inpoliern core in Sweden; 1/iolence, stress, a nd va!ue incongruence c,mong nursing srorr
Hylén U. Kjellin
l.
Pelta - Piri
CAMPIONE
DISEGNO DI RICERCA
AUTORI ANNO LUOGO
V. \;\/erg
cros5 - sectional
Infermieri che al mc,menlo lovorovc,n0 in tre diversi tipi d i reperii: repc1rii psichiolrici generali, unilò ospedoliere forensi psìchiolriche e un c enlro di d ipendenza psichiotr k:o . -Donne n.231 !65%1 -Uomini n.1 22 (35%) ·infermieri n. 130 (37%)
Studio quoliiolivo
l O infermieri; -9 donne. -1 uomo.-elè medio di 32,7 anni (range = 30·36) -anzianità di sc1vi2ic, medio 9,2 anni !range= 3-16) nei repo1li psichia tric i. porlrx:iponti) do quando hanno inizialo o lavorare 111 repoili psichiolrici.
LE. (20 18) Svezia
A.ssculi experiences; lessons leornod f,om rnentol heolth nurses in Te ivvon.
Yang C. Hsieh
W. l ee l.H. Chen
S.l. !20i 6) To iwon
A pilot stucly to lesi on
inrervemion for deoling w ith verbal oggressicn .
tv'•.cloughlin S. Banner Foiilie T.
e
G. Mboche
S,ud io pilo•o
·8
rnernbri del personale.
·I porleciponli <;,ono di elò compresa lro 23 e 52 anni !mediane
33).
(2010) UK
Work Stress oncl Solisfocliori w ilh leodership Arnong Nvrses Encounlelir.g Polient Aggression in Psychialric Core: A. C ross·Sectio nd Survey Stucly
Pe~uriren V. Virianen f·/ \. KivimOki
1,11. Vohtero
Cross·Seclionol
Gueslo s1udio è stato condollo in tulle le 84 uni1ò psic hiatriche d ello f inlondio. Nel 2015, 169.631 erano i pozienli psichiatrici. lnte;mieri n.9 23 d i 84 unilà psichiolriche, Elò medio 4 3 ,98(sd l 0 ,86 ) d i cui 689 donne(75%f2 3,tuomir.il25%) .
longiludincl stud/
lnle1111ieri n. 10 9 8 Donne n.755(69%1 Uomini n.343131%) Il .59%ho un'età compreso Ira 30 e onni.
I
(20 l 9i Finland ia
Overc rowding in psychiofric wo rds ond physicol ossouhs on sto!f: dolo· linked longiludinol sludy
\/irlonen lv\. Vohlero J. B0t1y GD; l 1isku K. Pentti J. Oksanen T. Solo r'\holo K. Kivimoki 1\/1. !?.011) Finlondio
280
G Med Mii. 2020; 170(3): 273-288
P
49
INTERVENTI
OUTCOME
OBIETTIVO DELLO STUDIO
Obiettivo delle studio: copire il climo nelle ozienèe e se esiste un s1Jpporto do porle dei superiori .
• 1·83% hc subi;o violenza Slrl luogo d i lavoro; • Il 47% negii uhimi 6 rnesi; • Il 23% ho natole e tti d i bullrsmo negii ultimi 6 mesi; • 1'86% si è sentilo molto o obbcrslonzo supportalo doi superio, i o dei cclieghi; • 1'86~/; ho ricevulo aiuto dei suoi colleghi, • il 63% il clima percepito è dillidenre e sospelloso; • i più giovani sono solloposli più speS-so o violenza lisica .
Ques1;ono1io invialo cl domir.i!,o .
rob,ettivo è quello di capire se le agg,ession i ho11110 L1n impallo negalivo sullo quoli,ò dell'c,s,slenzo 01 pazienti.
• 100% dei p:::rteci;:,anli è stola aggredito; • Lo maggior v,rte ero slo'a agg•edita c,lmeno quallro volle (n 7 I I 01; • rutti i po1teciponli hanno rire1ilo d i ave, ri<.:cvulc uno formazione ·11 se1vizio relutivo allo gestione dello violenza . parleciponli honno olfermolo che. • lo violenze è sempre imprevedibile e che non si è mai p1on~i od un of;oc:co nonostonie l'esperienza ed i corsi di formazione. Nonoslome erono a · 100% dei pmleciponli è stole ogg:ed ito; • Lo inog9io1 oolie ere slolo ogg, edito o!meno q uolfro volte (n = 7 / 1O); • Tuili i perieci oonli honno riferilo d over ,icevuto uno formozicne m servizio relolivo allo gestione dello v'o lenzo . I portedpanli hanno affermalo che: • lo vio lenzo è sempre mprevedibile e che non si è moi pronti ad un ollocco nonoslonte l'esperienzo ed i corsi J; formazione, • nonoston•e erono o conoscenze dei segnali d , esca1aiion persistevo un numero importonle di oggress,oni; • gli infermieri percepivano lo vio!enzo come un olio normale dovuto esclJsivcHnenle olio pr;tologio psichiatrico del pozienle !schizofrenia, ollucinazior.il; • il I 00% dei ,corleciponli honno owto più donni o livello psicologico che fisico. Alcuni il lroumo psicologico è dllfOIO mesi. Riguardo principalmente lo pou,o d i essere nuovamenle aggrediti e l' impreveèibilitò dell'rncicenle; • i portec,panli si sentivono frustrali ,n quonlo non avevano un sup;Jorlo dc polle dei col!egh: e dei superiori: • secondo I portecipanti le aggressioni possono essere ridane con l'" nume10 di personale odeguolo e co~ lo coo:x,rczione con le diverse figure professioncl1. ·i parteciponli offe, rnono che i cor.\i di formazione non sono ade,;uoti e cloc ilo le diverse edizioni erono molto simili iro loro.
Intervisto nd infermieri con gi6 nota aggressione
l:obiellivo di tele slud ,o è ouello di crecre un cor~o di formazi~ne pe1 s(1pe1 gestire le ·oggiessio~i verb:1li Ridurre lo sofferenza che queste comportono. Saper disinneò:oro un otteggiamen1o violcnlo.
• k:voro s,;(!diviso 111 3 :osi: • fese I : g 'ozic al ques•icnorio 1/.t,J,.;\, icenlif,cozione senlimer', ·eloiivi o ll'qgg·essione primo di inizio,e k: foimoz.ione. Risv!tol : diffico'tò do parte degli infe,mieri ci porto,e ciò dw honno irnp(rrolo dello formazione allo prolico. in 1eporlo Diificollò noll'idenlific:ozione del motivo dell'cggressione; • l'ogg:essione viene trc·raio meè:anle conlenzione fisico e wnsa;:,evolezzo di non pole, foie nullo. • rileva1i 6 ep1sc.'Cli d i cgg,essione verb::ile• saper ~1eslire un'oggressio ne=2; • consopevolezzo che l'ogfJ<essione fo porre del lavoro=medio 7 ; • lcse2: inlervenlo eduwtivo mediante quaderno ci lavoro e semirorio . Al suo in1erno sono sloli ir,seriii temi come differenze lro c:cgressivilè e ·abbia, corno oeslire le emozioni che un'ogf;ressione scotu:isc; • fose 3-:: sommimslrozionc q ueslion~rio V,AN',, dove è stolo affe,molo la tolleronzo zero verso le aggressioni pa,teciponii credevano che l'oggressione verbale si fosse ve, ific;oto o causo di callivo comunicazione, molollio e follori di personolircì d ell'o ulore del reolo . sentimenli che si riscornravono sono ,obbio, turbomenlo, vrniliozione ed impotenza; • doFo il lovoro è siate possibile identificare il motivo dcll'og()rs>ssi0ne: Malattia, afflizione Combinazione di cose, monconzo di abilitò; • b s'ro•egie per affrontare uno oggressione verbole dopo il focus g roup: ricono;cimenlo p1ec<x.e, riduzione del lrollomenlo k:rmocologico, a iuto pratico. d ee,cololion; • oggressio111 verbali dopo inle,vento. medio 2; • soper gestire un'cgg,essione~6; • consapevolezze che l'aggressione fo parte del lc,voro=medio 4.
1 .Verbol o gg,ession IV1eosure (\/AMI includevo uno scolo Likerl, con punteggi di (} l O per alcune domane!~, Somministralo pre o posi quoderno di luvo10 2. Ouoderno dì lavoro.
!'obiell,vo è quello di dos~i!icare le lipobg,e c!i vio'i::111::0 Sl!bilo dogli opero~o,i sonilor1.
I risul:oti forniscono importanti informozioni sulle coratledstiche del lovoro in ombi!o p sicosociale in relazione olle aggressioni dei pazienti in co.1lesti psichiatrici . IL 49"/4ovviene nei reperii d i cui il 38%fisrci ed il 61 ~{mentoli.
questionari sono sloli inviori tromile e-mail In sec.ondo luogo, anche une versione carlccca del quesfionorio.
~ obieliivo dello siudio è quello di cap11e se in si;vozioni di safurozione dei rcpa, ti ourncr.'0110 le 099,essivilò
I risultali lo,n,scono ' seguenti doli che so 178 ep1scd1 di cg~J1essicni o , personale il l 5%riguordc le donne; il 19:l uomrni c!i cui il 32%cll'inremo del reparto. 11 36%,iguordo infermieri con etò compreso f,o 30 e 4 9 onni. Di cui il 1 B~kssun'i do meno di un anno 11 30% ho sub'to episodi d i violen:w nell' ulìirno anno, il 3 I% ho irdicoto che ne ho subito uno med ia di l o 2 volte l'anno. Il 16% 1-3 vol'e cii mese. G li infE,rrnieri con moggiqre anzianità anogro!icol5063onnil subiscono ire no o gg ress,cni (17%) menIre i più g iovoni(20· 29onnil ne subiscono esolicmen!e il doppio (34%i. lno l:re nei reperii con più o i 500 degeflti il riéchio di aggressioni aumento ( 19?-&)
Gueslioncri inviati 1rom,le mail
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G ~'led Mii 2020; 170(3): 273-288
28.1
Tabella n. 2 tabella degli articoli AUTORI ANN O LUOGO
TITOLO
CAMPION E
DISEGNO DI RICERCA
6 Psychiolric nurse proclilioners' experiences of working wilh menlol heolih core users p 1esenlin9 w ilh ocule symp:oms.
Sludio q udilolivo
Infermieri in psichiatria n. 21 P, imo focus group: 7 infermieri d i cui 5 donne e 2 uomini. Etò compreso lro 26 onni e .50 annL Secondo t.g . 4 infe11nieri psichiatrici, due uomini e d ue donne d i elè comprese Ira 28 onni e 4 2 onni . Terzo l.g . 5 infermierì psichictrici . Ire donne e due uomini di etò compreso ho 26 cr,ni e 4 0 anni. Q uo1lo f.g. ero composlo do cinque infermieri psichio!rici1 due uomini e Ire do nne di età comp,eso ho 26 onni e 46 anni .
çross-sectional relrospeclive
169 i,1fermien:-Donne n.72(40.2%! · Uomini n. 107(59.8%) -elà inedia degli inlervislali =32 anni < =32 n. 94(55 .0%) > 32 n. 77(45 .0%) 6 0.6% no n e,o sposclo
R. Adoms
c ross·seclional
22 infermieri: 6 uomini, 16 donne. 9 lavorano in reperii per ocuti.6 in reporli di med ic ina legale oculo . 7 in repoili d i lra lto menlo e rìabililozione, speciolizzolo nel hollomento d i pazienii co n cornpo1lornen:o violenlo. N on sono sloti coccohi oltri doli pe,· privacy.
T.
cross·secliono l study.
Du,onle il periodo d ello studio lo mcggior porte del campione è stato cosli!uik> do donne ed è andato aumenlondo iofolli nel 2005!60.5%]2007(66, 8%)2009[72%)e soprollullo il primo onno(56:4%)e l' ultirno o nno(58. !%]era composlo maggiormenle do infermiere dei reporti d i degenzo2005(33%)2009134 .4%1
cross-secliono l sludy
Il campione era costituilo da 889 (72%] . lx,po aver escluso gli inbmieri moschi (N = 1Bi, gli infem,ieri por~ lime (N 191 e coloro che avevano lavomlo nell'isliluzione corrente pe, meno d i 6 mesi IN = lOL 8 '12 infermieri idonei sono stoli ind 1Jsi ,:,-er l'analisi fi,io'e. di cui 467 do ospedoli psichiatrici e 375 do o spedali gene1oli. !Gli infefmieri moschi erano c~dvsi perché il numero era troppo piccolo pe• un'inferenza s!clislico sig nifico livol.
N gc,ko J.K. Von Rensburg E.S. J. Molo boge S.M.l. (2012) Sud A frico
Physical violence cgainsl hea lih sta ff by rnenlolly ili pot,enls ol o psychiolric hospilo l in B01swono .
Olosho re P... /1.. /1.kannì Ogund ipe RIV\.
O.O.
!20 181
Bo!svvano
/
\Jiolenl evenls, word clìmole ond ideos lor viclence preyenlion on1ong nurses in psychiolric wo,ds: o focus g,oup shJdy.
Lo nlio T. Anni!o M. Kontio C E. Volirnoki ~A (20 161 Finland ia
\Jiolence lowards heolth care workers in o Public Heolih Core Facili~/ in llol'f· o repeoled c,oss· se(:fionol study.
Mognaviio N . Hepo 11iemi
120 121 llolia
/~ssaults ago insl nu1ses cf generai e nd psychiol! ic hospitols in Toiwon.
Shioo J.S. Tseng Y. Hsich Y.T Hou J.Y C heng Y Guo YL 120101
Taiw(ln
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OBIETIIVO DELLO STUDIO
INTERVENTI
OUTCOME
~obiettivo è q1Jello di esploroie e descrivere le esperienze degli infermieri in psichiolrio e lo, rnulore roccomondozioni per focilitore lo promozione dello solc,te mento!e .
I parleciponli honno descrii,o un lovoro no n sicuro, dove ossislcie un pozicnlc consto di sfide continue ed è semp:e più d ifficile. Le loro reazioni sono d i tipo negolive nei riguardi dei pz e ciò ho porialo o dei risulioli negativi nell'o ssislenzo ol pz compromettendolo la qualità dello slesso. I pozienli hanno mostrato olleggiamenti d , non risper:o . I moggio1i fou:o ,i d i q ueste sono gli uomini. Esis1e Ira le infermiere donne uno pou10 nei confronti d ei por..ienli uomini pec coniinoi otteggia menli o~m1essivi solto io,mo d i molestia sessuole. G li ,n!ecmieri dich,arano di non aver ricevulo un supporto da porte ne dei famigliari dei pozien!i ne dai medici ne dallo dirigc~zo, q uesto hn portato od un elfe11o negativo del proprio luogo di lovoro . Un fa1tore che incide sulle aggressioni è lo mancanza di personoe che porlo o d una diminuita c t!enzionc svi pazienti compreso il monitoraggio ed li supporio emoìivo. la carenza d i pe,sonole e un sovroflollomenlo nei reparti porlo quindi ad un a umento dei corichi J i lavoro e od un oumento dello si1ess lavoro correlolo. Ciò porto cd vn senso di impoienzo . Gli inf. dichiarano un senso d i pou,a lrovo!gente e di essere inermi; di p rovare un senso d i poura e impotenza che è stato cccompognato do frustro zio ne, a mbivolenzo. senso di colpo e sentimento clernoli--JOto. Risvltoio di tulio ciò: stanchezza mentale, disogiù emotivo e bumo ul. Lo curo del molo io ne 1isente infatli duronte un'aggressione gli inf. si ri1iro no losciondo il mcloto. I por1eciponli a questo sludio hon110 occettolo che 1·assis1enzc infermierisiico d i quolilò ero compromesso perché lrovovono una sfida stabilire uno relazione te,opeulicc con i pz. Ciò ho portalo negli inf. uno se1)S02io ne d i inconclusione per non aver odempiuto al loro ruolo di custodi nel lro llnmemo e nello riobililoz,one. di non essere sloli d i a iuto .
h11ervisfe con focus group
l'obiettivo è quello di avere info,mozioni sui dati sociodemogro fici e vori ospel1i dello violenze, lego1o o l lavoro.
n. 125 (69.8%) ho rip::>rtoto un'esperienzo nello viro d i violenza fisico do a do pone dei pazienti. n. 79 (44, 1%) hanno riferito di essere steli oiioccoiì negli uliiml 12 mesi. 4 I , l '¾, Violenza fisica con o ltocchi. colei (21.8%), spinta (20.2\t] agitazione I 12, 1%). Il 58, 1%nei ,erx;,ti c,culi il 22% in reparti come lo riab ilitazione, l'osserva zione, i repMi di psico·geriolrio e il dny hospital. G li eventi più frequenti che p1(.'C<>Xbno gli c:itccchi si sono verificati durante il tentolivo d i calmare i pozienli (3 3 . 3%] e olcu1)i si sono verificali quando i pazienti non e,ono s'oli piovocoti ! l 6 , 9%). riù dello rnelò (6 1,5%) degli intervis:a,i ritiene che q uesli o lli possono essere prevenuii, mentre meno [il 27%) ri1iene che posso esse,e p,evisto. 27 % jn.4 8] di coloro che sono siati a ttaccati hanno subito lesiom fisiche, mo solo il 18 ,5% (n. 33) di esse ho richiesto un trattamento medico . 011,e i d ue terzi 172,6 %) di loro ovevono un supporlo emotivo, 11 (8,9 %) ovevono cllre fom1e di supporlo come finanziario, medico e lernpo libe,o do l lovoro, mentre 23 ( 18.5%) non ne avevano . Lo fonte p iù comune di soslegr.o e,o quello di oltri colleghi ol lavo ro. seguiti da bmlliori e amici.
O uesliono ri
fobiellivo è quel!o di identificare : 1.Segnali d i allarme relolivi o! pozienle. 2. lorget di vio1enzo. 3 .le a zioni dopo sili otti violenti
Sùno stoti presi in esame alcuni punii in porlicokire: 1. Segno/i di o/forme re/o/ivi o/ pozien:e provocazione verbcle generole, od es. grido o !ono nello vece, gesti, tif,'O speciale di movimento [disordini, a'..vicino,si !roppoJ o espressioni foccioli. J segni p,ecursori di una violenza sono più facili Jo individuo,e se si conosce il pazienie. Le oggressioni aumenta no q uando ci sono reslrizioni (no visite) 2 . /o~1,er di violoro,:a Lo violenza nei confronti d eg li infermieri ero. nello mci;g:or porte dei cosi, inlirnic oziane ve~-::ale, come la richiesta di nomi o critiche. I 1::arlecii;xmli sono s1ati morsi . presi a colei. schiaf/eggiali, spinii e bruc:ioli con le sigoref.e. A volte gli infermieri hanno ,icevulo minacce di morie per se stessi. porenli o persino animali domestici. 3. le azioni dopo gli affi vdenli le o zioni dei pczienli possono essere o attuare tenlolivi di risoluzione, il paziente può slobilirsi solo vedendo il numeio d, infermiere o ove0do una conversozione con un 'inferrnie10 . Possono anche conlrollocca re o coniinuare o lore te1)tolivi violenti. Gli inb nn ie{i hanno sp:egolo che i pazienli o volte cercano di isdorsi dalle infermiere usando ogsetti come sedie. 01Jondo gli infermieri usano ,estrìzioni fisiche per geslire il comporl:::men!o, olcuni pozicnli usano lutto il loro potere per essere ,iloscioli. A volte, possono riuscì,e a fuggire dall'evento .
Focus g roup
l'obiellivo è valutare come le percezione do porte degli infermieri dello loro sicu,ezzo ed il , ischio d i t1ggressioni sia g eneroh) do! loro a mbien1e d i lavoro e se q uesto percezione sia reale
Il 9 ,2% ho sub ilo un'aggressione fisico nei d()dici mesi p recedenti l'indagine, il 19 ,6% ho subilo mina cce ed aggressioni verbali. A d ifferenza degli aliri studi condotti, in !id io vì è uno prevalenza d i ogg,essio ni egli uomini rispello alle donne anche se è stato osservata uno differenzo stolislicornenie significativo solo per le mino cce verbali (OR 1,66 IC 95% l ,08·2,5Ll nei mo schi vs femmine]; le donne erono le viitime principoli delle moleslie, mo no n o livelli significativi. Lo mo sfiOKlrlZO delle aggressio ni oweniva in reporli d i psichiolrio COI! il 36,4% onnuole, lanto che i 1ischio d i subire aggressioni fisiche è 20 volte superiore 1ispello od o ltri reparti e 27 volte se si po rlo d i aggressioni verbali . Subilo dopo i reperti psichio lfici i reperii p iù esposti sono quelli di emergenza come il pronto socco;so, con un tosso annuale di aggressione del 11 ,4%; i professionisti d elle aree mediche, chirurg iche riferiscono 3 1 cosi annui (8,0%) eJ i meno esposi ìnvece sono gli ombula lori con 9 cosi d i oggressio ne pori cl 4 . 3%. Il 68, 3% degli oggresso;i sono i pazienti. il 21.7% sono visitatori ed il 7 .5% sono colleghi
questionario VIF [1/iolenl Incider,! formi
l'obiettivo è q t1el!o di copire gli effetli degli assalii sulla popolazione infermie1istico .
n. 2 30(27 , 3%) hanno ,ìfe rilo di aver subilo o l!occhi fisici e / o verb<ili negli ultimi 6 mesi. ira cui 172 [36, 8~ll per infeunieri in ospedali psichiatrici e 5 8 ( 15,5%) per g li o;pedcli generali. l'incidenza annuale d i molestie sessuali con conta tto fisico. molestie ve,bolì co n contenuto sessuale. violenza fis•co no n sessuale e verba!e la minoccic e l'abuso erono molto più olli tffJ gli infermieri negli ospedali ps,chiotrici. tullovk1, uno percentuo!e mo!to hiù o lio del 35,3% degli infermie:i negli ospedali psichiatrici si senlivo rninoccio:a . Nei reperii psic: iolrici si , iscontrono più violenze fisiche ( 17 ,o %f rispe:10 o i reparti generali (3.2%) e violenze verb<Jli 47.5% rispello ol 4,3%.
Oueslionorio
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Discussione "È stata portata molto debole ed in catene con entrambe le mani e le gambe legate. Sembrava molto calma e innocua e mi chiedevo perché era contenuta. Contro il parere dei parenti, ho ordinato loro di liberarla, ma mi hanno spiegato che era stata distruttiva ed aveva rifiutato di venire in ospedale. Ma ho insistito che lei dovesse essere rilasciata dalla contenzione. La pulii e servii il suo cibo, e fui felice quando vidi un sospiro di sollievo s ul suo viso mentre appariva più radiosa e meno debole. Poi mi sono dovuta concentrare sul contenimento di un altro paziente, appena ammesso, che era irrequieto e minacciava di danneggiare le persone e distruggere le proprietà. Dopo che il paziente precedentemente ammesso ha preso il pasto con mia sorpresa, mi è saltato addosso e mi ha stretto il collo. Era praticamente difficile liberarmi dalla sua mano e ho subito lesioni al collo durante l'aggressione; Ho dovuto portare il collare cervicale per alcune settimane. Mi sentivo così male e non potevo trattenermi dal piangere mentre soffrivo di gravi dolori." (Oyelade O.O. et al, 2018). Da questa revisione della letteratura si evince come le aggressioni in ambito sanitario ai danni del personale e prevalentemente a danno del personale infermieristico sia un problema di fama mondiale. In tutti gli studi selezionati la popolazione infermieristica è vittima almeno una volta in carriera di un'aggressione. La maggioranza di esse avviene all'interno dei reparti ed ambulatori di psichiatria, in media il 42,7% all'anno (Magnavita N. et al, 2012; Pekurinen V. et al, 2019; Shiao J.S. et al, 2010), tanto che il rischio di subire aggressioni fisiche è 20 volte superiore rispetto ad altri reparti e 27 volte se si parla di aggressioni verbali (Magnavita N. et al, 2012; Shiao J.S. et al, 2010; Blando J.D. et al, 2015). Ciò viene supportato anche da uno studio condotto nel 2017 il quale ha confrontato le aggressioni a danno degli infermieri dei reparti psichiatrici rispetto ad infermieri di altri reparti, tanto che hanno sperimentato almeno un tipo di aggressione del paziente nei 12 mesi precedenti più spesso degli infermieri dei contesti medici e chirurgici (infermieri psichiatrici 65% contro infermieri di medicina e chirurgia 36%, (Pekurinen V. et al, 2017). Nonostante siano note le caratteristiche e le tipologie di tali pazienti tutta la totalità degli studi ha dimostrato che due terzi del personale infermieristico era di sesso femminile ad esclusione di un solo studio (Olashore A.A. et al, 2019). L'età media dei partecipanti varia dai 35 ai 40 anni con 10/15 anni di anzianità di servizio. I risultati forniscono i seguenti dati: su 178 episodi di aggressioni al personale il 15% riguarda le donne ed il 19% gli uomini (Virtanen M. et al, 2011). Gli infermieri con maggiori anni di carriera erano esposti principalmente ad abusi verbali (Fujimoto H. et al, 2017) e la maggior parte delle aggressioni vengono subite nel tentativo di far rispettare le norme di comportamento (39%) (Ridenour M. et al, 2014). Coloro che sono lavorativamente più giovani sono sottoposti spesso a violenza fisica. (Hylén U. et al, 2018) Gli infermieri con maggiore anzianità anagrafica (50-63anni) subiscono meno aggressioni (17%) men~re i più giovani (20-29 anni) ne subiscono esattamente il doppio (34%) (Virtanen M. et al, 2011). Le aggressioni maggiormente riscontrate sono: AGGRESSIONI FISICHE, AGGRESSIONI VERBALI, BULLISMO, MINACCE SESSUALI. Le aggressioni fisiche (percentuale media = 54,1) maggiormente riscontrate includono: calci, morsi, graffi, spinte, schiaffi, sp uti, capelli tirati, lancio di oggetti, inclusi fluidi corporei / rifiuti (Zuzelo P.R. et al, 2015) inoltre gli infermieri sono inseguiti e messi all'angolo, colpiti, presi a pugni o afferrati, strangolati, a volte anche con l'uso di un'arma e bruciati con le sigarette (Lantta T. et al, 2016); alcune aggressioni includevano più di una violenza come essere colpiti e calciati simultaneamente (Stevenson K.N. 2015). Quasi un terzo delle infermiere ha dichiarato di essere stato ferito fisicamente in un assalto al lavoro (Spector P.E. et al, 2014) ma sono molto pochi coloro che hanno richiesto un trattamento medico (Olashore A.A. et al, 2018). Le aggressioni verbali (percentuale media= 62,6) sono quelle più frequenti e riscontrate nella quotidianità nei reparti di psichiatria (Blando J.D. et al, 2015; Konttila ·r: et al, 2018) ed includono: minacce verso gli operatori o le loro famiglie, commenti umilianti, intimidazioni, commenti sessualmente inappropriati (Stevenson K.N. et al, 2015), intimidazione verbale come la richiesta di nomi o critiche, minacce di morte per sé, per parenti o persino animali domestici (Lantta T. et al, 2016; Yosep I. et al, 2019). ln minore percentuale ma comunque ben radicate sono le molestie sessuali (media= 19,45%), il bullismo (media= 37,1 %), (Spector P.E. et al, 2014; Fujimoto et al, 2017) il comportamento minaccioso (media= 14%) ed il danno alla proprietà (media= 5%). (Fujimoto H. et al, 2017). A subire le molestie sessuali sono in numero superiore le donne. (Magnavita N. et al. 201.2). Inoltre è frequente anche assistere alle aggressioni (Hylén U. et al 2018).
2.84
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Gli autori delle aggressioni sono principalmente i pazienti (Konttila ]. et al. 2018) successivamente troviamo famigliari/amici o anche colleghi. Le denunce alle autorità o comunque alla direzione ospedaliera risultano essere poche e gli infermieri hanno affermato che hanno timore a segnalare le aggressioni per paura di essere incolpati, ma spesso lo fanno perché sono obbligati dai propri superiori. Le segnalazioni sono più frequenti invece quando si tratta di lesioni, anche se lievi, ai pazienti (lividi..). Ciò che spinge l'infermiere a denunciare l'aggressione sono episodi più eclatanti come tagli, abrasioni, lesioni ai genitali anche se l'aggressione non viene segnalata immediatamente ma appena la s ituazione si è tranquillizzata in quanto il segnalare fa perdere tempo e non si possono assistere i pazienti (Gifford M.L. et al, 2010); la consegna verbale tra un turno e l'altro è il modo più efficace e completo per passare informazioni più della modalità scritta. (Zuzelo P.R. et al 2012). Ciò che spinge gli infermieri a non segnalare sono la presenza di moduli di non faci le comprensione e compilazione, la paura di ripercussioni sul paziente, la consapevolezza che le segnalazioni non sono usate come incentivo di miglioramento, ad esempio esse non sono usate per segnalare la mancanza di personale o sovraffollamento dei reparti (Gifford M.L. et al, 2010; Virtanen M. et al, 2011).
Le emozioni riscontrate dopo la violenza sono: risentimento, sentirsi violati, sentirsi delusi, sentirsi timorosi, irritati, sentirsi in uno stato di shock, assenza di sentimenti, voglia di lasciare il lavoro (Zuzelo P.R et al, 2012; Ngako J.K. et al, 2012; Stevenson K.N. et al, 2015; Yosep I. et al, 2019); la grande maggioranza degli infermieri riferiscono di ave re avuto più danni a livello psicologico che fisico tanto che in alcuni il trauma psicologico è durato mesi e riguarda principalmente la paura di essere nuovamente aggrediti ed in maniera improvvisa (Yang C. et al, 2016) . L'82% ha sperimentato qualche residuo di stress psicologico ed il 6% avevano un rischio di svilupparlo (Fujimoto H. et al, 2017). I degenti uomini hanno maggiore rischio di commettere a tti violenti anche se in realtà sono le donne che ne commettono di più, escluse le molestie sessuali (Konttilo T. et al, 2018). Esistono dei fattori che influenzano l'inizio della violenza e possono essere legati: al paziente come ad esempio la diagnosi psichiatrica (schizofrenia, disturbi della personalità, allucinazioni), molti infermieri percepiscono la violenza come un atto normale e dovuto solo ai sintomi (Yang C. et al, 2016; Konttila T. et al, 2018; McLaughlin S. et al, 2010), alla storia pregressa di violenza o anche abuso di sostanze stupefacenti; inolt re possono essere fattori legati all'infermiere come ad esempio una errata valutazione del paziente. Non è da sottovalutare però anche la s ca rsa presenza di infermieri in organico, il sovraffollamento dei reparti con conseguente spazio fisico limitato; in fine è stato riscontrato che le violenze aume ntano anche quando ci sono delle restrizioni, ad esempio si limitano le visite o le telefonate (Stevenson K.N. et al 2015; Konttila J. et al, 2018; Ngako
J.K. et al, 2012). Inoltre
anche una scarsa comunicazione e la presenza di incoerenza tra le regole del reparto possono innescare un'aggressione. (Allen D. et al, 2013). Esistono dei segnali di allarme che possono essere precursori di una violenza come la provocazione verbale, ad es. grida o tono nella voce, gesti o espressioni facciali. I segni precursori di una violenza sono più facili da individuare se si conosce il paziente (Lantta T. et al, 2016). Gli infermieri dichiarano che l'esposizione alla violenza verbale o fis ica ha un effetto sulle loro attività professionali e personali tanto da influenzare le capacità di svolgere i loro ruoli di assistenza professionale, a risentirne è inoltre la qualità dell'assistenza. (Stevenson K.N. et al, 2015; Ngako J.K. et al, 2012). Non sempre la dirigenza, i colleghi ed i famigliari dei pazienti sono stati di supporto, ciò provoca molta frustrazione (Yang C. et al, 2016) e porta ad una percezione negativa del proprio luogo di lavoro (Ngako J.K. eta!, 2012). La violenza è sempre imprevedibile e non si è mai pronti ad un attacco nonostante l'esperienza ed i corsi di formazione (Yang C. et al, 2016). Dagli studi emerge che nonostante la presenza di corsi di formazione relativi alla gestione della violenza, molto spesso questi non risultano adeguati, le edizioni sono poche, sporadiche e sono simili tra loro (Yang C. et al 2016; McLaughlin S. et al, 201 0) il 59% vorrebbe aggiornamenti periodici (Blando J.D. et al, 2013). Uno studio condotto nel 2013 ha rilevato invece come corsi di aggiornamento ripetuti e periodici siano necessari per apportare dei cambiamenti anche culturali positivi e duraturi soprattutto sul come agire in caso di aggressione (Alled D. et al, 2013) L'aumento dei carichi di lavoro in associazione alla mancanza di supporto, alla mancanza di una formazione adeguata portano ad un aumento dello stress lavoro correlato, a stanchezza mentale, disagio emotivo fino a sfociare a burnout (Ngako J.K. et al, 2012). Ne consegue un normale aumento dell'assenteismo.
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Conclusioni La revisione eseguita ci ha permesso di fare una panoramica mondiale sulla percentuale di aggressioni che avvengono nei reparti di psichiatria a danno del personale infermieristico. Ci ha permesso di identificare che le aggressioni più frequ enti sono quelle verbali (percentuale media= 62,6), seguite subito dalle aggressioni fisiche (percentuale media= 54,1), dalle molestie sessuali maggiormente ai danni del sesso femminile ed infine dal bullismo. Le violenze verbali includono soprattutto minacce, commenti sessualmente inappropriati (Stevenson K.N. et al. 2015; Lantta T. et al, 2016), mentre quelle fisiche calci, morsi, graffi, spinte, schiaffi, sputi, capelli tirati, lancio di oggetti, inclusi fluidi corporei/ rifiuti (Zuzelo P.R. et al, 2015) inoltre gli infermieri sono inseguiti e messi all'angolo, colpiti, presi a pugni o afferrati, strangolati, bruciati con le sigarette (Lantta T. et al, 2016). Ciò che emerge è la presenza di sentimenti di terrore, angoscia, sentirsi sotto shock (Zuzelo P.R. et al, 201.2; Stevenson K.N. et al, 2015; Ngako J.K. et al, 2012). I.:aumento dei carichi di lavoro in associazione alla mancanza di supporto, alla mancanza di una formazione adeguata portano ad un aumento dello stress lavoro correlato, a stanchezza mentale, disagio emotivo fino a sfociare a burnout (Ngako J.K. et al, 2012). Ne consegue un normale aumento dell'assenteismo. Nonostante le aziende inizino a comprendere l'importanza della formazione appare ancora evidente che i corsi sono inappropriati, in numero insufficiente e non continui. Anche se l'argomento risulta essere di importante rilevanza sociale per via dell'aumento del numero di aggressioni tanto che è stata necessaria l'istituzione il 13 Marzo 2018 dell'osservatorio pennanente per la garanzia della sicurezza e per la prevenzione degli episodi di violenza contro gli operatori sanitari. Lo scopo di questo ente con a capo il Ministro della Salute è formulare proposte atte a prevenire le aggressioni ed eventualmente adeguare le norme a tali esigenze. Collaborano con il suddetto ministro: il comandante dei Nas, il coordinatore assessori sanità regionali, presidente FNOMCEO, presidente FNOPI, FNOV, presidente della federazione dei farmacisti (Ministero della Salute 2018). A tal proposito, in questi giorni, il riconoscimento del duro e pericoloso lavoro svolto dagli operatori sanitari su tutto il territorio nazionale ha però subito una battuta d'arresto; è stata infatti non approvata.alla Camera la legge per far riconoscere ai professionisti della salute lo status di pubblici ufficiali (Mautone E. 2020) pur introducendo la procedibilità d'ufficio e l'aggravio delle pene per gli aggressori ed inoltre ci sarà l'obbligo di costituirsi parte civile per le aziende sanitarie, in caso di aggressioni ai loro dipendenti. (Redazione Nurse Times 2020).
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N. i
l'aggiornamento dei soccorritori militari del comparto Forze Speciali della Difesa Il Work-Shop Nettuno 2020 Le Grazie (La Spezia) dal 31 agosto al 5 settembre 2020 Comando Raggruppamento Subacquei ed Incu rsori ''Teseo Tesei" Gianluca Degani *
li Incursori della Marina Militare operano in scenari internazionali caratterizzati da un'elevata minaccia terroristica, nei quali
G
non sempre è possibile assicurare assistenza sanitaria diretta da parte di personale medico e infermieristico.
Per questa ragione, il Gruppo Operativo Incursori (GOi) ha da sempre incrementato il livello addestrativo individuale dei propri soccorritori militari con attività specifiche condotte sia in Italia che all'estero. A tal proposito, dal 31 Agosto al 5 Settembre 2020 presso il Raggruppamento Subacquei ed Incursori "Teseo Tesei" si è svolto il Workshop Nettuno, evento congiunto tra i reparti di Forze Speciali della Difesa ad egida COFS (Comando interforze per le Operazioni de1le Forze Speciali), il cui obbiettivo principale è stato addestrare i soccorritori militari all'utilizzo di nuove tecniche, strategie di diagnosi e procedure di soccorso alle vittime in contesti non permissivi o ostili. Hanno partecipato all'attività addestrativa i medici appartenenti al Servizio Sanitario di COMSUBIN e diversi operatori delle Forze Speciali appartenenti al Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare, operatori del comparto OS dell'Esercito, suddivisi tra incursori del IX Reggimento Col Moschin, ranger 4° Reggimento Alpini Paracadutisti e acquisitori del 185Q Reggimento Paracadutisti RAO "Folgore", Incursori del 17° Stormo del\' Aeronautica Militare e del Gruppo Intervento Speciale (GIS) dei Carabinieri. Anche in questa occasione sono stati molti i medici specialisti, provenienti dal mondo civile, che hanno accolto favorevolmente la richiesta di collaborazione con COMSUBIN. Ciò ha permesso al responsabile scientifico del workshop, TV (San/Par) Gianluca Degani, medico del Gruppo Operativo Incursori, di arti'colare l'evento in tre diversi momenti formativi: nelle prime due giornate, i soccorritori militari sono stati .i ndottrinati dalla Prof.ssa Silvana Giannini, Specialista in Radiodiagnostica presso il Dipartimento di Diagnostica per Immagini della Casa di Cura Villa Stuart (Roma), sull'utilizzo dello strumento ecografico in emergenza attraverso la tecnica definita FAST (Focused Assessment with Sonography for Trauma). Questa metodica, utilizzata nella medicina d'urgenza e nel soccorso pre-ospedaliero, consiste in uno screening eseguito sul paziente critico attraverso l'utilizzo di ultrasuoni e permette la visualizzazione in 20 degli apparati interni del corpo e l'identificazione rapida di emorragie e corpi estranei (Figg. 1 e 2). Già da molti anni, le Forze Speciali Statunitensi addestrano i propri Combat Medie all'utilizzo di sonde ecografiche in modo da facilitare la gestione e la stabilizzazione di militari politraumatizzati.
* TV (San/Par)- Capo Sezione Sanitaria GOi - Servizio Sanitario - Comando Subacquei ed Incursori "Teseo Tesei". Le Grazie (LaSpezia).
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Figg. 1 e 2 - Addestramento all' ut ilizzo dello strumento ecografico in emergenza attraverso la tecnica definita FAST (Focused Assessment with Sonography for Trauma).
Figg. 3
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e 4 - Addestramento ali gestione avanzata delle vie aeree in emergenza.
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Fi9. 5-11 Contrammiraglio Massim iliano Rossi, Ammiraglio Comandante di Coms ubin, saluta gli operato ri del Comparto Forze
Speciali presenti al Workshop Nettuno 2020.
Nella giornata di mercoledì sono state svolte lezioni teoriche e pratiche nel campo ortopedico e traumatologico: il Dott. Pier Francesco Mariani, medico ortopedico-traumatologo, ha fornito una serie di strumenti nozionistici e pratici per l'approccio e la gestione di traumi ortopedici e muscolo-scheletrici ad eziologia varia, con particolare focus sulla riduzione di fratture e lussazioni sul campo, in un contesto di prolonged fie/d care. A seguire, il team di specialisti della Yamamoto Nutrition, composto dal Dott. Gabriele Trapani, il Dott. Massi miliano Febbi, il Dott. Giusva Gregori e il Dott. Pegoli Loris, hanno trattato la prevenzione, il recupero e il trattamento conservativo a seguito di traumi muscolo scheletrici e l'impatto della nutraceutica sul recupero traumi.
Il Workshop si è concluso infine con due giornate dedicate alla medicina d'urgenza: la Dott.ssa Micaela Cretella, dirigente medico del sistema Emergenza-Urgenza Regione Lazio, ha s volto un corso sulla gestione avanzata delle vie aeree in emergenza, incluso il trattamento delle stesse in caso di ustioni termiche e chimiche, avvalendosi dell'utilizzo di simulatori di ultima generazione e modelli appositamente creati per l'evento con stampanti 3D (Figg. 3 e 4). Il continuo addestramento, l'aggiornamento tecnico e procedurale, il confronto costante con altri Operatori di tutte le Forze Armate e con il personale docente esperto nella materia, permette il raggiungimento dell'o biettivo superiore di salvare vite umane in un territorio a rischio. Per questo motivo anche nei prossimi anni, Comsubin rimarrà promotore ed organizzatore di workshop e momenti formativi interforze che ricoprono particolare importanza nell'ambito del programma addes trativo dei soccorritori militari del Comparto Operazioni Speciali.
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-SPUNTI DAL GIORNALE DI MEDICINA MILITARE CENTO ANNI FA:
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• MEMORIE ORIGINALI Il Corpo sanitario militare e le sue benemerenze
Non ho potuto per necessità domestiche cerimonia nell'Ospedale del Celio per la sanitario militare. Sebbene assente, il tutti i sacrifizi dei medici Italiani,
essere al mio posto fra gli intervenuti alla solenne consegna del Labaro concesso da S. M. il Re al Corpo mio cuore, che conosce tutti i palpiti generosi e d'ogni categoria, i quali hanno servito e servono
nell'Esercito, ha senti to tutta la gioia che ha stretti i colleghi di ogni grado intorno al sacro simbolo, che d'ora innanzi sarà la nostra bandiera. Per il tenace amore che mi lega alla nobile istituzione, cui da oltre sette lustri ho l ' onore di appartenere, per i vincoli del cameratismo con la maggior parte dei medici italiani, i quali hanno dato ai servizi sanitari militari le loro feconde energie con disciplina, con fede, e sovente, con spirito di sacrifizio, sento vivo il bisogno di rivolgere il mio pensiero ai carissimi colleghi tutti, a quelli in servizio ed a quelli che lo furono, effettivi e di complemento, mentre sul Corpo
sanitario militare s'innalza un simbolo d'onore. L'assegnazione del Labaro al Corpo sanitario militare dopo la grande guerra è solenne riconoscimento ufficiale delle sue alte benemerenze acquistate nelle pubbliche calamità, nelle guerre coloniali, nel grande conflitto europeo, nel quale rifulsero tutte le virtù di mente e di cuore, di redeltà al dovere, di sacrifizio di cui è capace l'anima del medico nell'assistenza e nella cura degl'infermi, nel pronto soccorso ai feriti, sul campo, nella vigile / difesa della salute dell'Esercito sul teatro della guerra, nelle opere di carità. Il nostro Labaro, sul quale brillano le ricompense delle civili benemerenze e quelle al valore, riassume e glorifica tutta la storia delle feconde attività, del tenace attaccamento al dovere, dei sacrifizi, del l argo e generoso tributo di vita e di sangue offerto alla Patria dal Corpo sanitario militare. Dinanzi a questo simbolo, ch'è titolo d'onore per tutti i medici Italiani, i quali hanno servito e servono nell'Esercito, ch'è sprone alle giovani energie per la maggiore ascensione del Corpo sanitario militare, ch'è nuovo pegno di fratellanza e di fede nell'avvenire, tornano alla nostra mente tutte le opere buone compiute in pace ed in guerra in una delle più nobili mission i del medico. Lo rivediamo fra i combattenti, nel primo soccorso ai feriti, negli ospedali da campo in un intenso lavoro senza tregua, infiammato da un fervore di scienza e di umanità, che superano le forze credibili dell'uomo; nell'opera di pietà per comporre ed onorare i caduti, nei laboratori scientifici, nella lotta contro i morbi epidemici, sempre vittoriosa, nei celeri ed ordinati servizi di trasporto dei feriti dalle prime linee e sui treni ospedali. Con i ricordi della nostra organizzazione sanitaria di guerra, forte per ricchezza e modernità di mezzi, sempre pari ai bisogni, per l'ordinamento specializzato dei vari servizi, per la cura e per la profilassi per l'ottimo funzionamento tecnico e logistico, ri vive nella nostra mente il magnifico sforzo compiuto dal Corpo sanitario militare Italiano. E' tutta una storia di opere di scienza, di umanità e di patriottismo, di virtù militari, che dovranno essere ricordate a titolo di onore come uno dei principali fattori per il regolare svolgimento delle operazioni di guerra e per il successo delle nostre armi.
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Le epidemie, che nelle guerre passate falciarono eserciti e popoli, diminuendone, più che per le armi del nemico, la resistenza ed il valore, e che più volte, col favore della prolungata immobilità nelle posizioni in trincea, apparvero nel nostro Esercito, furono sempre prontamente circoscritte e spente, e nella lunga guerra per la sapiente organizzazione profilattica, Esercito e Paese restarono immuni. Ciò è stato il risultato di quella concorde cooperazione di uomini di scienza,
i
quali con alto sentimento patriottico hanno portato negli
ordinamenti sanitari di guerra il forte contributo del loro sapere, così nelle opere di profi lassi contro i morbi infettivi, come nei servizi clinici da campo. A tutti i nostri dotti collaboratori, a tutti i valorosi colleghi civili, i quali, entrando a far parte del Corpo sanitario militare per la guerra, si assoggettarono a tutti i ed a tutti i
doveri
sacrifizi nobilmente compiuti, vada il nostro pensi ero memore e l'espressi one
della nostra riconoscenza. La loro opera di scienza e di patriottismo ed i
loro sentimenti
di cameratismo cogli Ufficiali medici del Corpo sanitario militare sono un vincolo di fratellanza, che rimarrà saldo nel tempo per la forza di ricordi indimenticabili e profondamente cari al nostro cuore. Nella vita della pace, intorno al nostro Labaro glorioso, sul quale brilla il premio di virtù e di sacrifizi, ci sentiremo sempre uniti, come lo fummo in guerra. Ritornando col pensiero ai luoghi santificati dal valore ed ai sublimi sacrifizi dei figli d'Italia, ai giorni della lunga e dura lotta, in mezzo al fervore d'una attività senza tregua sostenuta dagli Ufficiali medici nei nostri ordinamenti sanitari da campo, sento l'animo invaso da un senso di legittimo orgoglio per quello ch'essi hanno dato alla grande causa. E con profondo rammarico ho visto muovere censure alla organizzazione ed al funzionamento dei servizi sanitari di guerra ed al Corpo sani t ario militare, che ha nel suo attivo alte benemerenze e capacità tecnica degna della fiducia del Paese. Il Corpo sanitario militare ha portato nella guerra europea una forte preparazione morale e professionale, una esperta capacità organizzatrice dei servizi sanitari da campo ed un saldo spiri to di disciplina, di una vita vissuta nel quotidiano adempimento di tutt i soldato ed ai bisogni dell'Esercito .
Siffatte qualità,
i
frutto
doveri inerenti alla vita del
che l'abituale modestia del medico
militare può non fare apparire nel loro giusto valore, hanno concorso a creare negli ordinamenti sanitari di guerra quell'armonia di disciplina e d'indirizzo tecnico, quella fusione di volontà e di attitudini fra ufficiali medici , di carriera e di complemento, di educazione professionale diversa,
che hanno stabilito nei servizi
sanitari dell'Esercito un costante
affiatamento, il quale ha tanto contribuito al buon funzionamento tecnico. E' fenomeno inevitabile la critica, e chi più, chi meno, esaminando l'opera d'una vasta organizzazione come quella sanitaria di guerra, siamo portati a rilevare come colpa le imperfezioni dell'opera umana, e per amore del meglio o per il sentimento insoddisfatto di fronte al risultato non favorevole dell'assistenza del medico, e del chirurgo in ispecie, siamo portati a generalizzare il fatto singolo, quando non è l'esponente del funzionamento di una vasta organizzazione. L'arrivo di un
ferito con strozzamento asfittico per l'azione protratta d'un laccio
emostatico, o con disordinato apparecchio immobilizzante , la traslocazione con treno ospedale di un ferito grave intrasportabile, di un ferito in preda a sintomi tetanici ,
che
possono essersi manifestati nel viaggio, d'un addominale non operato, d 'un pulmonitico, ha suscitato facile coro di attacchi alla nostra organizzazione sanitaria di guerra. Ma non si tenne conto della circostanza, dell'inevitabile, dell'imprevisto, perché imprevedibile, del subitaneo aggravamento di lesioni traumatiche, dell'apparente benignità di ferite d'arma da fuoco, di fronte alle quali anche la mente più esperta nella indagine anatomica può essere tratta in errore.
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La guerra ha imposto sgomberi talvolta affrettati, ma che furono sempre vigilati da un controllo sullo stato dei partenti, ha reso necessari sfollamenti degli ospedali da campo nell'incalzare delle offensive inaspettate del nemico, ma la forza degli eventi non ha giammai
sorpassato la potenzialità di ricovero negli ospedali di Corpo d'armata e d'Armata, né dei emezzi di sgombero coi treni sanitari, né le dotazioni del materiale per soccorso, per cura e per i
bisogni igienici e profilattici.
Non posso in queste brevi mie riflessioni sul servizio sanitario di guerra rievocare tutta l'opera di scienza, di umanità e di patriottismo compiuta dai medici militari, di carriera e di complemento, i quali con forte comunione di operosità, di disciplina e di fede, prestarono durante la guerra pregevoli servizi all'Esercito ed al Paese. Tale rievocazione, che farebbe rivivere il magnifico sforzo compiuto dai medici italiani, i quali hanno formata una sola grande famiglia,
con un'armonia, che ha accresciuta la sua potenzialità tecnica ed il
suo valore morale, richiede ben lunga esposizione di fatti e di opere, che formeranno argomento della relazione storico-scientifica, per la quale si vanno raccogliendo gli elementi. Basti ricordare che nell'immane conflitto l'opera del medico fu sempre pronta ed energica, da pareggiare i bisogni sovente imperiosi, come nei periodi delle lunghe battaglie e di fronte all'apparire dei morbi epidemici, i
quali, come il colera nell'inizio della guerra, furono
con la cooperazione di tutti, della Sanità militare e della Sanità pubblica, prontamente domati e vinti. Entrati in guerra con una organizzazione sanitaria che rispecchiava l'esperienza delle guerre anteriori, con pronta visione di nuovi e piu vasti bisogni, abbiamo sviluppato e perfezionato, con la specializzazione dei vari rami del servizio, il nostro ordinamento sanitario di guerra. L'efficienza tecnica e logistica rapidamente raggiunta in ciascuna Armata attesta la intelligente eq alacre capacità organizzatrice dei Capi e la solidarietà d'intelletto e di disciplina fra i medici militari e civili. Immediatamente a tergo delle linee di combattimento funzionarono ambulanze chirurgiche ed ospedali mobili con reparti specializzati, posti per soccorso operativo d'urgenza, che erano vere cliniche chirurgiche da campo ove i
feriti trasportati con bene ordinato e celere
servizio di autoambulanze, poche ore dopo il traumatismo, trovavano il pronto soccorso con tutti i mezzi diagnostici ed esperti operatori. I congegni profilattici ebbero poi sul teatro della guerra quanto di più moderno esista nei migliori istituti scientifici. Nei rapporti diretti con gli ordinamenti sanitari degli Eserciti alleati sul
fronte
italiano, in Francia ed in Macedonia, l'ordinamento sanitario del nostro Esercito ha dimostrato pregi di capacità logistica e di capacità tecnica, che furono oggetto di ammirazione ' da parte dei colleghi delle Nazioni alleate. E' doveroso anche aggiungere che 1 'organizzazione profilattica stabilita sulla nostra zona di guerra per fronteggiare la grave situazione creata dall'epidemia colerica, che dilagò fra le nostre Armate dell'Isonzo nei primi mesi della campagna e che sollecitamente rafforzata e disciplinata è stata saldo presidio per la salute dell'Esercito e del Paese, sarà ricordata dagli uomini di studio come fonte di preziosi insegnamenti pratici. I risultati della difesa vaccinale contro il colera, contro il tifo, contro il tetano, per non parlare della profilassi antimalarica, antivaiolosa, antidissenterica ed antivenerea, rappresentano la soluzione di importanti problemi sanitari d'interesse militare e sociale. Degno pure di speciale menzione è stato il servizio di osservazione per l'eliminazione dalle fila dell'Esercito degli individui affetti dalle varie forme di tubercolosi, attiva e latente, ciò che rappresenta un progresso per la difesa della collettività militare dalla diffusione del morbo.
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Possiamo quindi riconoscere che l'esperienza della guerra tratta dai nostri ordinamenti militari, ha contribuito al progresso della medicina ed in particolare della traumatologia, dell'igiene e della profilassi militare e sociale contro i morbi infettivi. Al Corpo sanitario militare, che in ogni circostanza ha saputo compiere i suoi doveri e nella guerra ultima ha accresciuto il suo patrimonio morale, non censura, ma meritato plauso è dovuto, come a chi ha servito fedelmente la Patria. II Paese, come nel passato, può fare sicuro affidamento sullo spirito di disciplina, sull'abnegazione, sull'attitudine degli ufficiali medici, che fu sempre esemplare, sul loro amore allo studio e sulla volontà di elevarsi e di perfezionarsi nelle varie branche della medicina. Il Corpo sanitario militare non è casta chiusa, vivendo esso la vita dei nuovi tempi col progresso scientifico. Ha infatti nel suo seno numerosi specialisti, liberi docenti e distinti cultori delle specialità mediche e chirurgiche. E' ora motivo di forte rammarico 1 'esodo di tanti esperti Ufficiali medici, i quali in questo periodo di profonda crisi sociale, dopo il grande sforzo compiuto dall'Italia, abbandonano il servizio attivo. E' questo un fenomeno comune alle altre Nazioni, provate nel conflitto europeo, e che preoccupa assai i dirigenti preposti alla ricostituzione del Corpo sanitario militare per dare agli organici una efficienza numerica ed una capacità tecnica in armonia coi tempi e con il riordinamento dell'Esercito. Chi per la lunga e quotidiana comunanza di vita ha visto da vicino l'opera di coscienza, di scienza e patriottismo compiuta dagli Ufficiali medici fra i soldati, nei reggimenti, negli ospedali, nei corsi di perfezionamento, negli istituti scientifici universitari, nella Scuola di sanità militare, sul teatro della guerra e nelle calamità epidemiche e telluriche del Paese, ha avuto campo di constatare che la loro indefessa e feconda attività, infiammata sempre da un sentimento altruistico, costituisce titolo di benemerenza, che va ricordato ed apprezzato. A questi degni professionisti, i quali tutto hanno dato senza chiedere quello che avrebbero ricevuto, facendo tacere quel bisogno che è naturale nel medico, tendente per la natura dei suoi studi a stabile dimora, assoggettandosi invece a traslochi sovente improvvisi, a vivere lontano dalla propria famiglia, a compiere mansioni di carattere diverso, spesso non rispondenti alla 1 propria educazione professionale, la Patria dia attestato di fiducia, di stima e di riconoscenza per il bene che essi hanno compiuto nell'interesse delle istituzioni militari e del Paese. Agli Ufficiali medici che hanno testé lasciato il servizio attivo, tutti col solo patrimonio morale ·guadagnato dalla loro onesta coscienza, vada il giusto guiderdone e sia concorde il consenso di stima ad essi dovuto, pari alla stima ed all'affetto dei loro compagni di lavoro e di fede rimasti nell'Esercito per continuare le tradizioni e l'esempio che essi hanno lasciato . Chiudo queste mie brevi considerazioni sul Corpo sanitario militare mandando un commosso pensiero alla memoria dei medici italiani e degli studenti di medicina, i quali lasciarono la vita sul campo, nella pietosa missione del medico fra i combattenti, o morirono negli osp~dali per ferite, per malattie contratte in servizio durante la guerra. I loro nomi, insieme a quelli dei decorati al valore, scritti sul libro d'oro del Corpo sanitario militare, rimarranno vivi nel nostro cuore, circondati dal culto di venerazione e di onore perenne dovuto al sacrifizio della vita per la Patria ed al valore. Roma, 8 novembre 1920. Prof. LORENZO BONOMO Maggior generale medico Ispettore Capo di sanità militare
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Direzione
DIARI DI MEDICI AL FRONTE DELLA GRANDE GUERRA 3 Proseguiamo nella narrazione dei diari degli ufficiali medici della I Guerra Mondiale, oggetto di un elegante saggio pubblicato su Nuova Antologia 1, con la narrazione della conduzione dell'Ospedale da campo 040 di Cortina. Questa volta presentiamo un diario 2, scritto da un medico cinquantatreenne campano, Nicola Ragucci, a cui fu assegnata la Direzione di un Ospedale da Campo collocato in uno dei più bei contesti naturali possibili: Cortina, ove rimase dall'agosto 1916 fino all'ottobre del 1917, quando, sia perché avrebbe dovuto essere avvicendato, sia per il ripiegamento seguente a Caporetto, cessò la sua esperienza in zona di guerra. li libro venne pubblicato nel 193.5 e riedito nel 201 O con una interessante documentazione fotografica dell'autore relativa ai contenuti del diario, ed una nota biografica di un suo attuale discendente (Gaetano Ragucci).
Nato nel 1863 a Napoli, settimo figlio di Giuseppe, medico anch'egli, e di Maria Teresa Galato, si era laureato a Napoli nel 1889 ed aveva frequentato la Scuola di Applicazione di Sanità Militare a Firenze che gli aveva dischiuso una breve carriera militare svolta a Chieti. Fano e Napoli. Nel 1915 fu richiamato in servizio e destinato ad ospedali militari campani. Nell'agosto 1916 raggiunse la zona di Guerra come maggiore medico e venne destinato alla direzione dell'ospedale 039 e quindi di quello 040 di Cortina d'Ampezzo situato nei locali dell'Hotel Cristallo. Resterà a Cortina fino al novembre 1917 quando l'ospedale verrà smantellato in seguito allo spostamento del fronte dopo la rotta di Caporetto. Nel libro è riportato il diario che alla sera di ogni giorno compilava "con costante pazienza e premurosa cura". Vi sono riportate con dovizia di particolari le sue giornate, segnate dai problemi organizzativo-logistici, dalla lotta con la burocrazia, dalla descrizione delle non infrequenti visite di numerose autorità, che evidentemente gradivano la prestigiosa collocazione della struttura, e delle varie cerimonie sia liete (per ricorrenze festive), che tristi (funerali di caduti). li contatto con la guerra avviene perlopiù attraverso i feriti e i malati (molti congelati) ricoverati, non senza la paura legata a qualche granata caduta vicino all'ospedale. I toni usati sono accorati, talora venati dalla retorica imperante nel periodo di pubblicazione, spesso improntati alla contemplazione della natura nella sua bellezza, ma anche nella sua crudeltà, ed al ricordo struggente del figlio morto per malattia fulminante nel 1915, poco prima che si laureasse in ingegneria. Si coglie anche la trepidazione per l'altro figlio (Gaetano) ufficiale di artiglieria al fronte, non lontano da lui e che potrà incontrare spesso, come testimoniano le fotografie allegate al diario. Sono sempre presenti nella sua narrazione sentimenti di humana pietas di fronte alle sofferenze affrontate con grande dignità dai soldati ricoverati il cui destino gli ricordava quello dell'amatissimo figlio morto pochi mesi prima: "... dalle Alpi Dolomitiche, coperte di neve eterna, e dalle vicine trincee, giungevano i miseri feriti fra noi, per ragioni di sicurezza,
quasi sempre nel cuore della notte, e che notti tenebrose e desolanti! Quali trasportati in barella, quali su dorso di muli, altri su slitte, altri a piedi, perché le ambulanze a cavalli e le automobili avevano precluso il percorso dall'altezza raggiunta dalla neve. Quale spettacolo miserando e pietoso offrivano quei giovani, intirizziti e tremanti, bruciati dalla febbre, imbrattati di fango, con le barbe ispide e i capelli irsuti, con le divise in brandelli, e sanguinanti! Chi aveva le gambe congelate, chi il corpo bucato da insidiose ferite di àrma da fuoco, chi presentava le carni lacerate mostruosamente dalla mitraglia. Occhi sbalorditi, pupille or tremolanti, or incantate e fisse nel vuoto, con un senso indefinibile di stupore e di smarrimento, come se stesse per uscire da quello sguardo il
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segreto de/l'eternità. Giammai da quelle livide labbra, scosse da fremiti di dolore, una bestemmia esecranda, una maledizione, un rimpianto; questi eroi, questi uomini meravigliosi e forti, portavano con sé come un soffio di altra vita, e, rassegnati, attendevano con animo sereno e fiero la morte qual premio ... '' Caporetto, coi drammatici eventi conseguenti, t urbarono la gioia dell'assegnazione a strutture territoriali nella propria regione.
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Verrà inviato all'Ospedale militare di riserva di Por tici e poi d i.Nola ove curò numerosi prigionieri austroungarici. Nel 1923 fu congedato col grado ,,., di Tenente Colonnello. Si ritirò quindi nell'azienda agricola di famiglia nel Cilento, ove proseguì a curare gratuitamente i meno abbienti dei suoi concittadini. Morì nel 1950 a Camerata.
:Francesco Tone(u Professore Eme r ito di Chirurgia Generale, Università di Firenze
Pietro :Massimo Syagu Br ig. Gen. me. a us. Bibliografia Francesco Tonelli, Pietro Massimo Spagli: " Diari dei 111edià a~(ronte r!dla Gnmde G,mra" i11 "Nuo11a A 11tok1gid' t\nno 154, Voi. 620, fase. 2290, pp. 247-280. E ruzioni Polistampa, Fir~nze, 2019. 2. Nicola Ragucci, Ospedale da ca/J/po 040 di Co11t,1a: la g 11em1 di 111ot1!dg11r, vista da ,m n1ediro. A cura di Paolo G iacomel, Pref, di Paolo Gaspari, Gaspari Editore, Udine, 2010.
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Diagnostica delle infezioni polmonari da ventilatore ( VAP): uso del naso elettronico e prospettive d 'impiego nella medicina operativa militare. Diagnosing Ventilator-Associated Pneumonia (v.4P): electronic-noses and their possible use on military medicai operations. pag. 9 D'Elpidio G., Ruggiero F., Raimo D., Gazzelloni A.:
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Ritardo di consolidazione con riassorbimento osseo del 5° MIT al field Hospital di Misurata (libia): trattamento chirurgico con fissatore esterno improwisato e graft da perone. Surgical treatment of non-union with bone resorption of 5th metatarsal bone at Misurata jìeld Hospital (Lybia): peronea! bone grafi with improvised external fixation . pag. 167 Ruffino G., Necciari G., Evasi G., Bonizzato S., Veri D ., Depaulis V., Degan i G.: Studio spirometrico nei palombari del
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Co11/i·onto analitico tra le vigenti fondamenta medico-legali a tutela dell'invalidità privilegiata di guerra e di 9uella civile: somiglianze e d[{formità . • pag. 177 Scaglione M., Samrni.c hdi M.:
Co11/i·onto analitico tra le m:genti fondamenta medico-legali a tutela delt'invaUdità privilegiata di guetra e di quella civile: somiglianze e difjàrmità. pag. 177 Scala N.M., Cestra P., Miceli Bednarova R., Serio A.G., Bove T.:
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Analisi dei dati epidemiologici della COVID-19 nelle Forze Armate/Arma dei Carabinieri. Anaf:ysis q( Seruice1/Carabinieri Corps' CO VID-19 ejJidemiological data. pag . .103 Veri D., Necciari G., Evasi G., Bonizzaro S., Depaulis V., Degani G., Ruffino G.:
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