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dal 7 agosto 1954 al 29 dicembre 1956
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ANNO IV.
N• .f.
( ai 7 d'~gosto 1854 )
GIORNALE DI HEDICINA IILITARE '
DEI) CORPO SA'Nl'f ARIO DELL' ARMArrASARDA
I
L'a.ssociazione nC?n si ri ceve che per un ann.y e comincia col 1° d'agosto. Si pubblica nel Lunedì di ciuscbedaoa settimana· 11 ,prezzo d'associazjone lo Tori no è di ! •·JOi_I~n P1·ovincia ed all'Estero , franco di posta L. · 11. Si paga per semestri anticipati
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.,. ·S 0•11u1o, - t• 4 vviso. - 2° Agli ASSO})ia!( ,, 3° .l'~ Qf:. R!BEnt: Appendice alle Lezioni Orali so gli ascessi; su 'i seni é sa le fi. stole"'all'ano. - 4° Doli. MANIYIU: Fralll.!ra della mandibola inferiore. - 1,0 Ooll. :MoTTll'it: Dei socc.-V$i ai sommersi. -
6° Ballellino officiaFeY.
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stata comunicata per intiero; con ·che mentre si potrà fare cosa più grata agli _Autori i quali in generale amano veder i loro Scritti pubblicati senz'interruzione, s'eviterà pur ai Lettori del Giornale il fastidio di dovere percorrere tutt'j numeri del Giornale stesso per ricercare gli' articoli relativi ad un medesimo arg_,omen1o. ,,,T
Tutti coloro che non respingeranno questo primo numero del quarto anno del Giornale saranno considerati com' Associati al medesimo pe1· tutto l'anno f 854~55,. :-=:-~---,-
APPENDICE -'"
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AGLl ASSOCIATI
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PA.RTE PRDIA
· DEL PROF. COMM . R.JBERI
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SU GLI ASCESSI. SU I SENI E SU LE FISTOLE
Nell'entrare nel quarto anno di pu.bhlicazioM di • '?J!LL'uo _ - ~ l questo Giornale, la Direifone v,a 'lieta di poter annun(tracciate dal Dott. Pl!cco l\fed. di Bali.~ ziare ai Lettori del medesimo che le Lezioni Orali dèl Prof. Commend. Riberi per l'ulteriore pubblicanopo che furoo ultima1i i Trattenimenti Clinici zione dèlle quali le,pervennero d'ogni parte rinnovate su gli ascessi, so i seni e so le fistole d ell'ano, s'afistanze, continueranno a vedere la luce , per modo facdoron alla Clinica t.re casi di fistole congeoeri, mecbe fra non lungo tempo potranno le medesime esritev oli d ' essere conosciuti com" quelli che conferiscono sempre più a metter io sod o alcuni .. dei priosere raccolte in un secondo volume di circa 300 pacipii teorico•i'.)ratici già in qul'i Trutt.E:Òirnenli annun gine· il quale sa'rà messo in vendita presso la Tipoziali . . grafia <;lel sjg. Pelazza in via Alfieri e presso li prinOas. i a ·i1. , ... .. ; CunLaòioo; anui 42 ; temperacipali Librai di questa Capilale. mento bilioso-sanguigno "iRtosissimo; costituzione ro · Inoltre la Direzione annunzia a quelli Lra li suoi busta ; 11bi10 t>poto-cur.aneo bene dichiarato ; nato da Associati apparteuenti al Corpo Sanitario Militare , i genitori .vecchi , ma soni ; dedito all'onanismo; abuquali espressero più volte il de·sideri(l divedere passo satore di sostanze calorose ; stato 11ell'infa11zia sogpasso pubblicate nel Giornale le principali D)sposigetto a verminazione e· su i 2f anni , Psseodo nell a ·zioni Regolame11tar-ie relalive ad ogni ramo del ServiMili zia , a scabbia vinta con lo pomata citrina. l>er zio Medico-Militare , che furon o già presi gli opporl'onanismo e per l'abuso delle sostanze calorose g li si manifestò Stl i <J.2 anni una lenta Oogosi gastro· tuni concerti onde siffatta p.Ùbblicazione abbia luogo, entero -epatica, diffusa alla fena porta, conseguitala così che ~Ila fin e dell'anno gli articoli rel::lLivi p,ossano essei·e staccati dal Giornale e raccolti in piccolo poco !-laote da emorroidi cieche e da ernzion erpetica ( resasi poi abituale) su le estremità , al perivolume a foggia di vade 1necimi 1ascabile. neo ed agli inguini , e rivelata da stitichezza alterFiualme:qte la Di}:'ezione darà opera perchè siano nant e con diorrea ora mucosa, ora sanguigna , da ap rigorosamente attuate tutte I.e disposizioni contenute petiti irregolari , da lentezia di digestione, èla abituale nel Programma stato pubblicato nel '1° numer<;> del tumidezza di ventre per un'insolita Pvoloziooe di gas, 2° anno del Giornale. Ed a tale fine avverte sin d'ora da profondo abbattimento mor:ile cbe vanamente teni suoi Colleghi Medici Militari che nessuna Memòria tava sopire con il vino e con i rimedii purganti. La qo:ile Ooghsi in cento modi inviperita, si rese in esso sarà fatt::i di pubblfoa ragione senza che prima le sia
2fistole dell'ano l'abito venoso, le emorroidi infiammate, lui abituale e fu la cagione per cui mollemente e lale. croniche infiammazioui della àiucosa gastrenterica, boriosameote vacasse agli alfafi del suo stato, fosse del!'epate, della vena pòrta ed in genere di lotte le r,imandato dalla Milizia e, più tardi amroòglialosi con viscere venose a(ldornioali. . ' donna sa eia e robùstù, .divientasse· molle voltf . p·adre Oss. 2a ,Jl~1tolc)meo M . ·..• .. ; anni 34; nato ·da . padi l'auazzi de):>oli e cachelti~ì- che si spensero tutti dre sano e da madre sdccombuta su i 48 anè1i if uno <lQpo t'al.tro du~ o tre giorni dopo la nascita. scirl'O·-c·ancrn deìla mamma sinistrà; t1miper'a'inento Nel mese di luglio t;85~ cotesta flogosi, qualch-e bilioso-sanguigno; costituzione robusta; abito epatico; VOita sopita ma 000 mai speota, aSSOfl§8 DUOVO viabusa tor e di sostanze èalorose; slatv firw·t dai i5 anni gore dall'i_qtenso qalore ddl~ state, .d alle fatiche insosoggetto a ver!ninazione ed a geloni non ,_mai.. esulcelite a cui <fra in- qi1el teò)f>O sottoposto e. da un magn.1ti. A quest'età andò ·soggetto a !ent 'ing.qr,g,, epat ìco gior -~buso · ch'egli foeev<( · di so~la~ze calorose con lo scopo d i .meglio sostener le , si tl!ffuse alle e'n1ur· , che scomp1.1r~e cio~ le H\igaatte all'ano e cnn l'uso • del decollo così detto cat.tolico, superstite pe1 ò un po' .,, . roidi t: da qnesle al tessu.to cellulu~o circostante, dì gonfiezza iu\ /llcuoi va!:-i emùrroidali .con int ercor- . · d'on.de un flemmone. acuto cb~, su le prime incurat,o rente · leggiero gemilivo di sangn,e nell 'àtto deHe de·' aozi attizz.aro da iucungrne pressioni, trescì a'lfa sop-· (ecazioni stentai e. Questa prec(Jce ipe_remia dei. vasi pur-azione. S'aperse qu~st'a spoutanea UJ1a via n;~I Retto emorroidali era rrnl tempo ,stesso elfètlo e m_a uifesta· e più tatdi :i.oche a\,l'esterno con fistola suecessi~a. zione del suo tel'l;lpernmeoto,_del suo abito· .epatico e )Ya rìurralato, eHbe · allo.ra .cioè 'a.i dieci d'. ottobre . del delJ'ablJS() delle S()S\(lnl.C Cttiefa.ci ell(i. I teste. ci! qlO au1}0 rìcorsp, ,t\la Glini.c a Operativa , .esA ·25 aÌrni J u coltò ,' iu segui to ::1)1'.avere '<limorat.o s~ndo· 11eJ Se1}11èote Slalu : . ~Olll.inUa?,ÌOne. ifor s!nt()mi lungo tempo d'in've_rnci in un luogo um i{lo,. da hron · d'irritazione · vis.cerale poc'anzi apcennata : foro fistochiLide catarrale la c1uale , ncglettà, s'associò .(' On il loso avente sede o.ella p':ffte sin,istra dell'ano verso la tempo a dispnet1: assalita fi n? lrn~nte con· 5, sula, si, sua parte anteriore e dal roedesiwo distante un polscemò , ma non cei;sò fuo rchè al riaprirtii della priiice circa : uno specillo in esso int rodotto 'penél r.iva nidver;,i . E questa . tosse e q11est:1,d ispr.ea si ririnova direttamente nell'intestino retto. per l'altezz.a d'un rono d\11lor in poi dt1e o tre volte in ciascl1eduu pollice circa : con lo specillo s'jocoot1'ò pUl' un co ui · anuo ed esig(}tle~·o sempre un eguale metodo .cur:ltivo· culo cl.te dal fo ro fistoloso si prolungava per il lato per essere palliai iva mente domale. Frattanto Jopo fo nti' sinistro dell'ano sin in vicinariz\'l del coccige . Previa insu\U alcune sedi'dei polmùni si reser epatizzate e d~ una cura preventiva . d i - i8 giorni, diretta ad amman quel momento, per la remor:.t nei meclesirtii •. e per -il sare Hirritaz1one locale e più pnrlicolatmt>nte l :i vi successivo ringorgo di qualche parte del sangue dell'arsceral'e e consistente in catap\usrni e clisteri mollitìvi, teria p olmonale , comi nciò a maoifest.a rsi un poco nella dieta convenevo,le , neH:uso delle bevute rinfretfipertrofia 11clla parte destrn d el cuore. Essendo le scative e simi li, si divenne ai 28 d el eitato -mese di cose in questi termini, accadde che l 'amnrnìa1.o, men, settembre alla spaccutura <leHa fisl~Ja second'il metr'era ueJl'ì·ngroenza d 'uno de.gli ab'ttuali insulti d i tod o di ])esanlt : si spaccò uel tempo stesso l'anzi_ citlogo:.1i h1·onch1o-polino(iare, sia stato da assassini mitato cu,piculò, )llla una -vu~;.a ristugnut<> il sàngue sr nacciato ndla vita con ih~oltelìo alla gola: e questa·· vide ne\ primilìvo seno fistoloso gii1 spaccatu·e dil'etto volta · non baRlaro:10 ,più due pronti e ·copiosi ..salttssf verso il Rètlo un puntò. biauchicciù E:<l alquan to avma, d iffusasi i.ll ·centro della ci rcola.ziooe ed arl'appava llato il qual era lo sbocco d.' un secondo cunicolo rato ·vasale ,i:a!'lllideo:cefalièo· COD ùelirio in prima e ' collocato altresì su il lato sinistro dell'uno ,. dii'etto poi co1i fenomcoj di febbre tifoidea, s'allentava ap. verso il coccige su\.toposto· al prinrn già spaccato. pena dopo 14 ~ala~si e. poi sv~niva dopo .due appli · Con la tent.l solcata si t.aglì'ò pure questo secondo c11c~zioni dì mignatte ·.;iH'ann le. qnali intasaroo i vasi · niculo e poi si pralicò la' solita medicazione. Mite fu emorroidali e le veno dd -plesso venoso ·<!ella '1escf~a,: la riazione traumatica . ed a cap.o d'. 1rn mese e m~zz9 d'oo~e-isc·uria che esigette più volte il cateterismo e erasi bl).enuta cùil una -soli.d!1 cicatrice la compiuta ,., grave ing1irgo fiogi_stic1, delle emo1:rnidi abil.u:di·. Nl)n: . guarigiooe. curata., la. flogosi delle· èmorroi<li' sr diffuse tre: me..si Nè solarnenfo · s'uttenne guarigione della fistola dopo lu ·soffert:I febbre tifoid ea :Il lessotc;, ceilul<1so cir- · ma.1 in gr:.izia delle (ipp9rtune regoh~,igieuiche, dietecos-iante con forma di tlemm,me acu19 e t iuscf iilliù uptiche e del metodo antiUngislico rrngiltivo pi·ut1\1tto purnzionein ambo i. lati ' delPano, Il doppio ascessQ s'ain i Utl(1 il t.cmp(l della cura local_e, s.i conseguì P•ìre perse· da! sè con insoppo, tabi le· èlvJ.ore, le aperture s.i tal un miglioramento nella conùizi(lne flogh,tica vii(çeCOnvert.tl"OO in fistole C queste·pes- aÌ'l,ni lr1l.sandale gene~ rale ehe l'operato ebbe più voli.e a confe ss(lre lìelisraro110, 1·estri ngendqsi ,. nuo,·i ilscessi,.nuovi seni'c n\1ove simo non aver egli, da. pi·ù )ostri goduta tanta calr!)~ quanta n'ebbe 11ell' illtimo .mese di sua stanz:1 nella Cli -- fistol e; senza che i·i manesse·vint.o <1 modi fica to il fu mile, già organi<io , .dei pol'Ìlwni e del cnore, .il quale con~icà (Oss. scritta dal Sig. Lavezari, Studente del sèsto tinuò a rimbalzare 'dopo la form azione d~lle fi stole, 1'1 : unno del Corso Medico Chirurgico). Offre questo .easo una conferma ·delle osservazioni cl.tiedeBdo sempre lo ,stesso rnt todo ant.iflogistico pogià riferite e provanti la· p ossibilità che due coniéuli, sitivo e negativo più o men éfficace per ElS~ere ,CJIIJ'!ato. ar,cbe !unglii, sia no soprapposti uuo all'a.ltro, e la n~. L'ammalato riparò alloru cioè rd i O d'oi.tobre-_i~53 ,/ cessità di bene perlustràre l'interno del primo.spac·atra· Cl inica io qualiHt di pensi onafio. Nel ~iqrno st.e.ssocato per riconoscere lo ·sbocéo del sottoposto è p~r dell'entrala ·alla Cliòica si rinnuvò, a cagio~1e del viag·gio e di patemi d'animo, un ins,1llo dt:.ll'affezione pet- - · tagliarlo immediatamente : scnz(l del che si farebbe . opera vana. ~orale con ortopnea, con poJso minutissimo e· celere,. coi;:i un moto rotatorio con~inub del capo e cot.est.'inProva esso altresì una volta di più il grand'intlusso sulto fu nel· volgere di dieci giorni, dort1;.ito eou ciodiretto ed indiretto cbe ·hanno nella produzil)Oe delle t)
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que ·salassi. Crtenu!a ln calma e sottoposto l'aroma· addominale concreat<> òd acquisito per abituai i.p~re]alo :id un severo esame, si riconobbe ch'i p_olmonì erano mia o su!>flogosi dell.'apparato ve ooso omoni mo, çonin pi.ù· ·sedi impermeabili all'aria; si riconobbero. pure vien a.ueora dire che be:né ,squ!sitofosse quest'abito nel g\'111di.2.ii di priucìpiante jperlrnfia cc,n òilalazione della. nostro .caso, p,oichè non potè neppur esser 'impedito di p;irte destra del cuore; .si ric<inobher in fine due seni riescjl' ai suo:ì atti proprii da: uò!abitnale . lenta flogo~i .fistolosi nel la'to destro dell'ano, d4l medesimp d'i organica-del pelt.0 cioè .dtllla dèvia2iione abituale della slauti un pollice circa e cooducenli ,~d un solo travita · e dei suui più essenziali materiali organici su le . getto di rel_to verso la fossa. ischio-rettale senza peviscere nobili contenute in quella cayità. Bencbè il fo. netrare nel netto ., · ~ quattro seni ·. pur essi fistolosi mite IP,nto dal 'petto da . caùsa accidentale· ~d· il fomite nel lato sini:stro, a va·r ìa distanza dall'ano, tiltti fra s.è emol'rojdale e tìsto}os9 favori~o dall ':.1bit0' venos.o, non comunicar1ti: e·conducenti ad un so.lo tragelto il quale avessero ira sè alcuna necessaria relazione, pure melleva capo a traverso della fossa ischio-rettale corquello sarebbe second'ogni. p.robabilità stato .da querispondente nel Rtllo, in prossimità del·la sua parte sto alle.viat.o se non fosse già-stato irremovibilmente fispiù forga: Dovevasi sottoporre l'ion~1al<ito al!'Qperasato nel ·pet.tv da una delle.sue seq9ele éioè da uo'al:. 2.rone? P.ensando da · una par'le che 11 -filtro -f1sloloso t~raziofle organica. · Da qui nacque che non sia stato gli era di gravissimo daono per l'aLbondante pus eh~ pè alleviate> JJ~ aggravato dal comparire e daHo syane stillava, per gt'immani dolori consocii,ad ogni atto nire il filtro fistolo.so. Fra1taoto quest'osse'rvazione ci di defecazione e per l'fmmobililà a cui :da più mesi .lo prova una .volta di più che l'operazione della fistola condanna-va, çin1trè per altra parte uon aveva recato dell'ano, aoche gr{Ave, è compossJbile con l'esistenza alcun soflieyo all'affe'ziooe di peì.to, si concbiuse per d'un abituale fomite morboso in un'altra nobile parte. l'operatione: ID<1lto'9ù che da altri esempi· poteva in· Oss. sa Michele S... .. ; miuusiere ·; temperainentq ferilsi che· non era questa corit.rìridiçata daH'affezione saoguigno.-bilioso~ coslituzi.òhe i:ohùsta; anni 28; abudi. petto ed avrebbe, cbiu_dend'!l fill!·o ·fistolo_so; reso, . satorc. di s,tim.oli; stato dall'età d'anni i~ lìo a quella se non allro . . più semplice lo stato morboso e··m~no _d'at111i 'l6 soggetto', una .o due vòlte per anno, a teo- _ calamifosà l'esistén·zn . t1ll'iofelice ·amrualat<r. .Laonde ài 'sioni vasali associate a gi'avi odontalgie, le quali fu5 . del ci lato mese d'otlc.;bre; . essendo 'l'ammalato in rono sempre viole con t:re o quat.tro salassi. Espo· una lodevole calma relativa, s'addi,·enne al t11glio del stosi su i 26 anni a ·cause · reumatizzanti, ad esso lui tragett,o principale sinii;tro e dei tre condotti fistolosi · famigli.Ji:i, come quello ch'era ~olito giuocar al pal· .()el mt>desirno imboccanti, e ciò seguend'il metodo di loue e ad andar alla caccia , fu colto da un'intensa Desanlt. Leggiera fu la riazionc traumaticH, ma al deci. broocbio-plèuritide sinistra cbe fu vinta . con. dodici moquiiito giorno, qµando già le soluzioni .di continuità · salassi , superstite però un leggiero grado di lenta eran in via di rip3razione,.sorse senza nota causa un flogosi catai'rale dei bronchi. nuo,vci insulto d'ortopnea e di palpil.azione,cbe domandò Sei mesi appresso t'ihwò· un'ulcera sifilitica prim isei salassi per esser·e calmato. Si tagliaron dop,1 ciò tiva alla: ghianda che dopo .f 5 giorni dal suo esordire su fo scorcio del dello mese d'ottobr~ i traget\i fisto. ci.catl'izzò con la cauterizzazione e che, ricomparsa ]osi del late destro, reso priir1a comunic,rnt~ cot1 il Retto sei mesi di poi , fu nuovamente guarita con la caui'l tragetto wincipi1le. Ni>n fuvvi quasi riaiione Lrau· terizzazione. . Eran · oppena trascorsi quattro mesi matic.1 e le .soluzioni di conlir1nità tanto dél lato de· dalla guarigione dell'ulcer.a quaudo c·omparver emorstro quanto del sinistr.ri convenevolmente medicate rieroidi secche , · dolorosissime e _coo gra:vt stento net soirono nel .cor:so di. due mès_ial!a compiuta guarigione_. defecare , le quali scomparvero lasciaòdo .dopo ·ai sè Prima degli alti operativi, nell'intervallo ~ei medesimi . sintomi di lenta 1'ettilide. ed il lo.ro prosciugal}!ento e dopo, fu l'ammalato a$soggertat<,> all'(!SO interno .delfu in poco tempo conseguitato da un flemmone acuto l'estratto .d'aconjto e dell'acqua coobatà di lauro/cenel lato destro dell'anir: ·era ciò nel ventiséttesirJ!O r.aso cor, lo scopo ~i·au~mansa1' c,gnora piì1 la .cronica anno cJelli.! sua vita. Non curato, il flern·mooe riuscì flogos.i p~tlorale. Àv uto poi riguardo all'abitudine dei io mezzo a sintomi d'una violen\.a riazione gèn·erale filtri fistl)Josi ed innanzi l'otto alla tenacità di cotesta e focale 111l'ascesso ché fu dall'Arte 'aperto con gr~nde flt>gosi peltora'le ' si praticò all'(ipera.to, prirna della sollievo dell'amr1ialato. Il quale, con.tento cti· ques;o sua partfloza qalla Clini~a fa qunl ebbe luogo nel sollievo; aveva ripigliato il suo-abil~al~ genere di vita mese di gennaio. :l 854, un ca ùterio nel brnccio destro. ' sen;,:,a d?rs_i '?l~~ll~l ·pensiel'Q del- male locale, quando. Si seppe di poi che ·a casa stia era egli stato colto da 1; s.u. 1 primi g1oro1 d'agosto 1854 fu soprappreso da un nuovo insulto d'a ffezione pet.tora le e clie fu ilo po I un altro tlemmunè acut,o nel lato sinistro, che supchiuder il' cauterip da cui era s~ata provocata un?in, r~r.ò e fu curato. co~'il primo . .Tra la cor,nparsa del fiainmaziòne nella corrisp·ondente :.,scella. ch'erasi terprimo e qu.el!a del secondo flemmone sofferse per nove r_ninata io u11'al:i.boòdar1te suppµraiione (Oss. scritta d.al giorni-lrn singhiozzo intenso, stato vint'O con l'assa-fe Sig. Francesco B,onis, Studente del 6° anno del Cor~<ì tida', L'ammàlato ch'èra d'una oat~ra assai sbadata Medico Chirurgico). lasciò ; incurante del suo malet trascol'rere quattro , È ·~Dcora qui eviden~e; Signçiri ·, la parte ch'ebbe mesi·. senza hulla ·adoper?ll't} e poi prese per colisi· m~lla «enesi deJle emorroidi l'elementc:,-veooso, specialglfo del!' Arte alcune pillole mercuriali le quali non mente l'aoito:.epatico ed io quélti1 delle fistole, le emorbastando ad alleviarlo dalle molestie gravi che pativa, roidi· infiammale in coricorso con l'abuso di sostanze entrò nella Clinica operativa ai 14 di febbraio 1854 . ca~orose. ~c>n soglio~_o. le ,emorroid i munfrest:irsi fuor cioè un aono circa dall'esordio del male locale. Lo· che cella vrrilit.à, s<iprattul.to nella virilità decrescente; devo! era lo slato generale della perso.na , perd,ur;3vl,l _quando perciò occorrono nella verde età, specialmente un poco d 'i nitazione bronchiale, pochissimo molesta n_ell'elà del!a P?hertà e perdurano, çoìn'in .questo caso, ed .accompagnata dalla secre2.ione d'una piccola quanrivelano d ordmari·o uno .squisito abito epato-venoso tit:ì di catarro di 'bu~na natura e ve~evansi nella parte
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anteriore d'ambo i lati d~ll'ano, 110 · pollice .circa da quest'orifizio distanti ; .due' fori fistolosi: lp speciµo , intromesso nel d.estro scorreva par~lello aWanQ fino 1 contr'il coccige .e riv.elava la presenza .cfuo tragetto· ·j fistoloso · che trascorrendo dietro gli sfiot'eri dell'ano aprivasi, a~l':i:ttezza d'_i1~ ~pol!i·ce -e_.mezzo ~irca nel ! Retlt!;-iotromessò oel s101stru, storre~a pure fino contr'il coccige. . . . : .. · . . , Nulla cootrindicando l·operaz,ooe a cm ~ ammalato fu per sette :od otlQ gior~i, prep~~ilto coo uoa diet~ confacevolt• · c~m bevute pnfrescatave., con cataplasuu l emollienti , ;ù ,là lo·cat;ità. e ' simili , ai 24del citato · l mese dì febbra io si tagliò avanti, la Scuola il hmgo ed ·, i ampio seo·o ·sioist~o 600 ,eoutr.'~l coccige., spa~cando , nel tem·po sl~sso 1_1·suo trag~tto peoetr~ute nel. l~e.tto. ! Quindici'. giorni oppresse, · cioè q_u~nd era. svam~a la riaziooe · traùmatica .l~ quale fu per9 ~odera_t.~!· ~· _:<lJ- · vèone alla spacca~ur~ del tr?,gello ~rnu·~so -~1~1stro, I che -Co pure p.rntratta fin ·contr· ti cocc1ge:.io. v1c10anza j di quest'osso si r'iicontr~ ~n trag!~lo l~~eràl~· il qu:,i/e , trascorrend'intorno ,agh stiutel'I si dmgeya vers 11 Retto altronde ·-ille.so :- èo.testo tragetto ch'era della luogbezz; d'un polljc~ 'c irca. fu inciso in~ieme con. l'intestino : si riconobbe pure con uno specillo curvo cb'i due tragelli spaccai.i, · il destw ed i.I sinistro, erano tra se comunicanti alcunè lipee al ,di sotto èlel· l;apice del co1:cige, _ma noci si stimò j·enderli comu· oicanli con un ooovcr' taglio , · nella persuasione ·che, non potéodo qa_iòd '. iooanzt .s?ffermarsi la marci~ se• parata- io -quel bfeve t'rat_to di tragetto dì ·Comuriièazione; :,1sarebbesi esso chiuso-seoz'il bisognQ d;.utteriori operazioni. .. ·• ·òopo' trascorsa la riazione traumatica_la quale fu moderata accadde cbe· le -soluzioni di. continuità. in '' vece. 'd'inooltrarsi · alla. riparazione, 9ivenner~ lurièle e sporche con i margini duri ed irritali e con evidenti · indizi d'una contaminazione sifilitica · che niente aveva ri vélato prima. S'ebbe. allora ticorso este·rll.e èon alle 'preparazioµi merc:uri_ali. interne cui nello spazio di cinquaotà giorni s'otteooe la-glia- . . rigiooe di quel!e va~te e· moltiplicate fistole , non però della lenta irritazione bronchiale la quale non era stata dalla comparsa . ~el male locale e dalle opera~ zioni _modificata nè in beo~ .o~ in male· (Oss. scritta dar Sig. Giusèppe BadareIli, Studente d~l 6° ao.no •del . • Corsò Mlldico Cbfrurgic.o): .Voi avete, Si_goòrf; .in qutisto caso una prova evi.- . dente che le soluzioni di continuità sono sovente uno specchio iff ctìi .si .i;iv( rberario èonlamiuazioni ·costiluzionàli - che· prima di quelle nulla dimostravi essere latenti ne!Porgaoismo. · . . Nè solamente quellti contaminazioni latenti s_i ma · oifestano nell'occasione d'unii ·sol.uzione di contiouitil; ma di questa sospendon li rav·orio' i:li riparazio~e e· ne · fa.voriscon ùo' insolìta ev.oluzione. Di fatto senza là conlamioa~iooè celtica acquattala oeJl'orgaoismo avrebb'es~o · tf l3;vorio flogistico-purulento così fattam~nte scavato nel caso di cui si trallà i dintorni del1'anq da .coo\:ertirli io 00; v~sto' meandro che tutt'intorno lo circondava a guisa di ferro l:¼. cavallo avente la-sua p,arie. ponvéss~ rivolt,a . al coccige ed i due esfremi ., alla p~ute aòteriore del medesimo ano? È S\Jperfluo èb'io vi richiami alfa memorJa, Signori'; la relazione che vi fu tra la comparsa del flemmone prodlfcitdre delle fistole e lo s~anire·delleemorroidi inffammate che di poco .
lo pr~cedettè,:o e elle lasciarono d~,pt~ dì sè UM leotà
! ret_titide. 'Ma ·quello cbe forse :vi sorprenderà è il ve-
dere come, .n malgrad(/ d'un cosi- protratto e· C'osi ~-istosn lavorio flogistico purulento dèll'nno. ia lenta .ir·· .ritaziooe bronchiale sia ~dal principio alla fili~ rimasta i'i nmutata.
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.STORIE DI, CASI RHIARCHEVOLl. -
i. S_TRBTTOlO IMMÀ.-
F ~ATTOR.l DELLA MAND~BOLA ,I-NFEJ\101\R. -
GINATO PHlt CONTKNRRL! ' '
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(S~oria
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comunicata dal D9lt. !111.KAYu; l\ledicio di Regg.~ del Regg. Savoia Cavalleria). '. .
Una del!~· più imporla11ti ed in' pa~i tempo delle più difficili parli della.Chirurgi.a si· è s9 'alcun dubbio .q~ella che conc~rne .le fratture . · . ·· fofatti, se· dalla soluzione di conl1nuità d'un osso làvita della persima -non è · che ..assai di rado ~ompromessa, s_i corre _però sempre rischi(! di re1)der alterata la proporzione o la ·venustà delle forme yhe le foqimine ed al<;uni narcisi _del nosLro sesso-banno cara:quasi quanto la propria esistenza ~ di · perder integralmente l'uso d' un membro o sentirne di molto impediti' e limitali i movimenti, esito che, trattan.dosi delle mèmbra t6racicbe e d'uomini che vjvono èol prodotto delle loro manuali fa liche, ognuo .vede ~ quali terribili .e dolorose conseguenze po.ssa pÒrgere origine .. Per convincersi' poi se sia realmente malagevole"il -curar un tale genere di lesioni basta riandar col pensiero te tante e gravi complicazio1ii che.lorò fanno frequ~ntemente corteggio, la pòsizione da ~irezione _io cùi poss.on accadere, la moltiplicilà 'dei frammenti, l'impossibilità d'olle~ nere l\ssoluto ·riposo di ·certe parli, la mancanza di mezzi onde · paralizzare l'azione dei mu.scoli senza soverchio in.. comodo ~ dolore per l'infermo e tante. altre circostanze aggravanti chw la memoria saprà suggerire ad· ògoJ Chirurgo il qual abj)ia ·avuto nella sua' Pr-alica ad osservare le varie ~oda.lità· di ·fratture che. più comur!emenle s'ineoolrano·; e studiàre la maniera fa più: acconcia di ridurle e d'ovviar. alFùlteriore .Joro· spo-slameuto. . .·È bensì vero · ch'i preziosi scritti. ed j savii',consigli in essi dati ~ntornò . alla materia su cui stiamo discorrendo da Sculleto, Sal>atier, Desault Bazer, Mont~ggia, Larrey, ·Dùppytreu, per tacere di tàrili ;i.Hri, e !afèlicissima in-·· ·ve,hione dei J>endaggi amovo-i1;(amovibili falla or son qualtro lustri dall'~simio· Setilin h_airno somministrato ai çhirurghi e rum i ood~ .~apersi guidare eella diagnosi, e mezzi opportuni ed efficacissimi da valersi nella Terapia: ma con lullo ciò non si può pèranco di.rè cbe·la cura delle fr;ltlure sia cosa di poço moment6 e che la Scienza relativamei1te a quella 111,ill'abbia a. scuoprir:e, a·ggiungere e miglio.raie. . · · · .~ U S1g11or .Malgaigne ·nell'aureo · suo· Trattato sulle fràt~ ture· e sulle lussaiion·i puobli<rato sul finire ,del 48i:7 ba dimostralo a' chiare note quanto _sia erronea l'opinione di c:;oloro clie re,putabo la Chirorgia una Scienza positiva e credono che circa alle fisich~ 1·esioni .or·mentovate, tutto sia· stato detto , e· gli odierhi"Pratici al>biano .nei favo~i ~
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appunl'o si è queJlo ehe .ci lramandaron i nostri avi, parrà nei dellati dei 1o·ro predecessori. quel tanto èJ1e basti p~·r 'trarsi d'impiccio .in ogni possH,il òècotren,z·a. · ·. ·· · . a talunò élie Ja 'rioslra faiièa sia s.c·idnà,ta.d' assai", nè .ci ,reFori e che dalt:epoca in cui Richèraµd sc!iveva, la..cura sti. all(im~ar:azzò ruorchè quello della scelta; ma la rac·aelte lussazioni toccare.qù_àsi all'apice ideale che-:sr d.esi~ cèri~a nòn r-iesce .se,mpre cosi'seniiilic~ e· piana: IÌnpergna coi nome· di perfeÌi-one (e ciò .àvvéniva circa quar;u_1ta_ ciocchè,s~.fn tes_i·gènerale .si p1Ws)abiJire'~he.ne\la r_ottur~aoui _addietro). lai ramo ~ella Terapia Chirurgica oo.n ha d'u'l,.' os'sq detçrminato èqrjv_enga. più quest_o-ch~.quello dei preso alcun .incre.mento, ed.Hcirc<~l.o delle idee~ delle· up· mezzi. gi~ stàti prÒposii, non_poss.pno· d~rsi dei casi eccè":' zioni : che v.i si r[feriscono non s'.è, puìito' estèso '(:.. L'aczio1fali fo cui, s_tantele compl.icaziòni concomil?nli o nuove' cordare qu.esto sarelib~ ·un volere negar~ c,h'aggiorni· in · Jesion.i s.opraggiunle ,. s_ia necessario eil indispensabile di pieno meriggio; pojchè col progr.essivo a_vvice,!'}darsi, col ricorrer ad altri s1iedienti,.è. lrovare-oella propria ioìm~maraviglioso ·svilupp9 che l)ell'ull1m~. mez~Q secplo hanno ginazio~1e O·l ·. se si v_ùole, nel pro,Rrio b~on. senso pr~tico . rice.vufo le Mediche Doitrine, ci>i pro~on·d\ studii, con le.in~ qùel!a foggia di bendaggio o di' strumentq conlentivo che defessamente ripetule ~perfon~~ che sovr'ogni p_arte della quadri· e- sodd'isfi ai ·,bisogni e<l an~ ~sige(!ze presen~i ! ... · . La rtsposta-non può essere r.he ·alfermàliv.a :' e-v.eggons! Scienza· si fecero da uomini dotali d'ingegnQ, ·di pazienza e di buo.na vol?ntàJ a fa!)'cia della -Meqi~ina può d'irsi pr·e.s- , realmente affacciarsi tratto tràtto dei casi ,nei q11a.li .le re:. socbè . inlieramente _cangiata; ed ,in_consègùenza anchè. g~le geoè.rali non sono per nulla'applicabjli, e lo stqdio questa rilevanltssi.ùla,Pr~v.ìncia_·deH'Arie 1,1ostra ·si risen.lì . dei Classìci è ìnsufficie11te a scorgedl'Curante ne.Il~ scelia' del molo rigeneratore.dominante, e partecipò dei c'lngiadei soccorsi -approprfati àll'emèrgenzà-. Quebli soccorsi, meoli C ~elle mogificazioni ÌD "mErgliO ehe._la:fec~n_da irre- · co~e poc'anzi .è.stato detto, fa me~tieri cerèarli ~~l pro- . qùietezza ·dello spirtlo u_màno recò ail'edific.io scieptifico . priò . cerveUo, ispirandòsi· dalle circo.stanze, ed emula~ in lascia.Iocr in retàggfo dai p.ur · sempre beilemerili nostri prontezza di spiril.ò. e _felìdtà d'i ripieghi quell'ingegnoso e antichi Maestri'. · ·· : · ·· . d"e~tro operatore, di cui la Scienza de'plora'la·rècente 11erEppti_r.e, a. dispetto di tanto' cammjnare che foce.ro le ilita, ·nò.ux, il quale mentre- ~seg\lfva un'operazione di cog{!izioui' riflet,tenti le·varie specialÙà medìco-cbirur.giche t.raçheoiomià, e!(send<;isi acéoi:tci èh'una, certa qua·ntità 'dì !n gener,ale, e, partiçoiarment~ quel~e. delle fratture e delle sang.ue, nel momento in cui ·ru di'visaJa tràchéa, :era stata lussazioni, occorrono dei casi. io cui abilissimi Chirurghi dall'inspirazi~'ne attirala o·ei bronchi, applicò 1e sue·lab.,.. .non san_oo distinguere q11este dc!, quelle, come l!,v·veone bra alla ferita, .e me<lianlc un· pronto ed energico sucnel 4837 al celebre Professore San.son il quale dopo di . chiamen.to'·riusci a preve_nire l'asfi~sia ed a solli'arre l'inaver in una plauditissima lezione spiegati i sintomi diffefermo·da uoa morte altriroenli i'oevitabile. . - . ··. renziali della lussazione del femore e della frattura del Confesseremo ·volentieri che sono pochi i Cultori del· collo é!ell'osso· medes1mo, presso al letto d'una donna che l'Arte Chirurgica. ai -quali Messer D0meì1ed~io~concesse era staia· condotta all'Òspedalè-dretlio una caduta sull'anca, tanta. sv:eglìaoza di mente e~ :imp.a~sihililà. di cuqre quanta . ~oilchiuse dic~ndo << essergli ·r~el caso attuale' impos~ibile q'avea accorda\o .all'Operatore sullodato, ma_noi_c_he clrc!l ~i Jecièlere quale .si f9sse la-natura dell'a_ffezi one esistente.» alla piisura dello ·spiri-lo uinaòo dividiamo, sé n~n _in tu,tto·. E dunque. ·nuovo luttodì, ancorc,hè vecchio d'oltre ·a venti in ·gran. p.arle almiùio, .le ideé d'Elvezio, diremo ai nostri secoli , ·jl .tr:isle aforismo dlpr..ocrate: . « Ars loiioa, ·vita Colleghi che molli e molti al cospetto d'una lesionè i_m· brevis, e:r-perim.é,itum fallax )> ed Andrai' pure pienamente preveduta di cui non trovano esemp,io nella nostra lette- ' autorizzato a.scrivere, ·come fa nella sua Clinica ·«·C~est ratu~a sì dichiarano incapaci ed impoten.li-ed abbandodonc ave·c.raisons qu'on·doil considérer_la Science èomme nano l'ammalalo alle forze medicatrici del'la natura, le étaot-dans 1,1n état provis.oire: Certe.s i_l ~st-des .esP.rits, im- . . quali SOllO bensi grandi, ma ha;lDO pur bisogno d)iùfo; O 'patients qui !le se contenlent pas du provjsoire, et qu'au · ne rimeltono a qualche Confraiello Ja cura, agiscono così Jil .des malades veulent·du p<>sitif. Malheilreusemeq_t il y en · più per diffl.denza èl.el prop,rio val6re cbe···per,,qifeUo; e'li 1 a ·peu.-A qui la faute? A la Scieòce qui e.st trop·complèxe.• . paragoneremo yolentieri ad µn pilòta che sorpres9,daWuI çhirurghi . d'o_g·oi _età' ,· d'ogni nazione, g'ogni scuola t~gauo in mezzo dell'oceano, e p~i''duta I~ bussòla; a1iz.i'ch~ 1 furpno e sono ~oncordi .netraminettere .c?me _veri là iu-. tentar una via qualunque'diriger,dosi detérminatamente,da concussa e,.fondamentale cbe-la cura delle frallure- debba questo o dà quel lato,facesse amùrainah~ 1~·ve1e,ed aspettasse consis.lere .nel ra.v~iciòar i·frammenti os.s~i' e dar ai m~de- · ne]l'inazione·ch'un qualche sa:_nto ~lo venisse a _soccorrer.e; simi la lor;o ,:po~iiione naturaÌe, se ~ennero spostati, e nel' o ·se ad alcuno meglio t~lenta una_comparazione .!olta uiantenf,rli·· qµi ÌÙii · quan~o più puossi, sàldamente ed ina- · da11a Storia,algeneralèfrancese Duponl, i.I qu~Je n~l luglio inoyib.ilmen.te i_n quella ·posìiio.oe; discordarono però è di- · <le'H~.o.s rovinò sè e i suoi a B~ylen, ~e~ essersi"lascia.lo scordano t,ullavia i~lornò ai mezzi _da imp.iegarsi affirre di soverchi;imente signoreggiare da!l'abballimento morale-, raggiungere: ques. l o duplice scopo . . Ed infalli, sono ·qua.si ~, nòn 'aver:osato apt'irsi una slr.;tda a traverso le ile de... . ' . . . mn.uinerevoli le varie,fnaniere di fasciature che vennero gli Spagnuoli. da cui trovavasi-streUa:men\è attoròiato. succ_essiv~D,lenté-lodate e n1esse i,n pratica, e se ne rinvenQuello che. Danlon dicev~ indis.pensabile ,nelle ri vol!lg_Cin? ·negli Autori delle semplici e de!I~ r.omplicat.e, delle zioni, çhe tante· volte .si vid~ giovar alla guérra, l'audacia, c:ircolari a pjù çapi, corroborale da compress~, da assice Ile è p~re di- molta _utilità ip Chirurgia. Bisogna adunque od.a fa~on_i, da ordigni di · più' o men intricato •c'oi:rgegno e sare. Il risultamento non cerrispond'erà sempre all'indotati d1 maggior -o·· minor fona, sec.òndo le parti alle _tenzione , ma _non monta: in un tenta~ivo.falli t.~ vi p~ò ~~ quali deggion 'esser ·applicate e' second'il genio dell'iffsere tanto insegnàmen'lo quànto in .uno coro~alo dal più venlore . pro~pero.successo, Lo' sforzo rima,sto rano_.,per J'.ammalato. Con un si ricco arsenale d'apparecchi co.ntenlivi., quale nol'sarà per la Scienza, peda qu~le nulla h~ni di perduto,
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e. starà, se non all;o, co1ne 1,e croci po5:te-sull'orlo.dei pr.e- ·I· bo·ccfl.. co11 solievame.nlo della lingua verso la volta del pi.:. lato: don.de difficollà somma di loquefa è di deglutizione. cfpi:r.ii, per avv~rlire del-ptriçolo J'jncaulò.ch'avre,bbe de-. I!) _pr~sen~a di tu[li ques.ti guasti. loc~li.e di una riaziQne sìderio di c~lcar quel sentiern: • . - . . . . . . . gen-er~le, pi_ultosto ·gagliarda eh~ , sebbene fossero ap.pena.. . Questo premesso; avverlirel)lQ. i rroslri Lét\ori che ·brascorse dod,ci ore dall'~po~a-in· cui il Pesando cotale ferita · . miamo renderi( ,infoi;mati d'JiH ·. !'ìàsso da: tJoi,,~in mater.ia aveva_ lo~ca, .erasi già s~iluppa\a è miriaccjava di pr-end~re app~uto ~ .I fratture., fa~r(j f~ori ~el caJle s~gna:to; i!•quale · maggior mcr~tnel}to , sia per la.. ~iravità della: ferilajn ·se se non c'Hlude T a.mor proprio d .Autòre,f 1.par· alto ~ da(.e · stessa, come altresi per esser il s9·ggello robuslìssim amèn.lè costituito e -nel ~gòre ji'ella ,gioventù , prescrive'mmo Un c9r~ggio ai meno in.t.raprenden.li _e s't!pi.o~~re coloro eh~ .,a!1~?Jl~~lite cacciala di sangue. da ripetersi .la sera, bagni nelle circo·stànze ·le .cui analoglie.· 11.on_s rncoutrano n.e1 d acqua vegeto-minerale ghiacciàta. all'esterno e gargaTratta-Li ésil~no, titil.b~no, tente~.11an-0, non sanno .risolver$i . rismi·. d' ossièrato; asli)ien.za totale ·aai· cibi e dal fàvel.Jare. ad -a·ofr._aulòìt~mic.r1mente e r.icorrono. ~llrui per consiglio J.'indom~lii .la l'iaziòne avea cedu'to -alquanlo.ed era e pe·~ ·6p-era .· Nvn v.ogliarno con ciò Ì ndistintaménte conscemJlla la gonAèzza.si·.al d-duori che al .d.i dentro deila darinare qq!.llli ch'io ca~i inc.èrli e sp.inosi s'appogg.i_an al .bocca: creùemmo .ciò null.am.enò op-p9rtuno:di. fare:rìpe,tere il Sl\l~sso mallina, e.s.éra e·di càn_tin,uare l1uso delle fo~nen·s11pere 'di :Cplleghi e ricusanq dal s~bbar~àrsi s_oli al ·peso ~ laziòui aslri11genti fredde pqste ih uso ìf f?iorno innµnzi ; d'una.\r.em.end(l. responsabilità ; perch~ npq i·gnoriamo a queste prescrizioni quella dj seicenlo · aggiùngemmo che talòra il regolarsi divers~mente ~arebbe imperdona:.·_ grammi d'acqùà ·il))periale co~· entrovi un_àe.cigramm~ :di bile imprudenza·;· ma facèiaJl!O òsservare che se tutti. pro 7 elnetico per deprimere maggiormenle_le forze vilali ed in cedessero in ta'I~ guisa la Scienza inHsich_ire:h.be , ìl pro- ·_I pari tempo procurare lo sgombro di a~cu~e malerie·èhe pacesso rimatrebbe foceppato·ed i Medici rassomig)ierebbero revano:foi:_m ar imbarazzo gastrico, eforonQ poste sl}lla ferii.a a certi· ebeti° c)le la legge, ancòrctè.maggior~unJ, vuol s9talcune liste di cerotto agglulinativG per ·tene.me ra'vvici:cinali i margiui , non per pro_curarne . l'linione per. P.rima · · toposli ad una speciale luiela. _ · · -. . : Lasciamo però di huo~ grado ad altri il gi udicarè se I'ef. · intenzione, ·chè il gra~o di contusione clie vi si osser.vava n·ori peri;iettev_a cerlo ·dr .separarl,a. . _ . . fetto .da noi o.Ue1)ulo ab~ia que).J:imP.ortanza pratica che lilerz·o--giorno la ·fehb:re. era vini a ,eia lumefaziorie a"yea noi ·gli s~pponiamo, e pJ1eghiamq quei Roma_ni della Scien,za· rimessg. a. segn9 di rendere possibile la. ricomp·osizione ch'al pari de~li antichi d6minalo~i del JDOn,do h~nno per della fralln~a: ·ci. astenevamo però da'I far~o e ciò ·per cl.ue massima il << Nil, admfrm·i » di ,ricor.~arsi,:·che come c'inragioni; la prima, 1iercbè bramavamo ollen;ere uoa risçlu- · segna Boileau: . . . . · 1 .z.ione.lol.ale dell a, e·cchi.mosi .interna ed un minore -grado di . gonfiezia all'e_slerno; fa seconda , pè.r ·is'tudiàre un mezzo , «_ ~a criti_que èst a.iséè èt l'~rtestdif}ìcile P·,.che secondo I opm1_one di Byron, · . , . ,_ ''- cont_eritiv.o che meglio 'di .quelli suggeriti dé!gli Autori fosse adall9. Imperciocchè ,. in grazia · d.ell'esislenlé, ferila , non " Un colai tirocinio ogni mes~icro, . . . . i convei1iva_no nè i-I càpeslro semplice nè il ·doppio (fas cia..~Tranne quel di censor, vuol ed esige; tura d'àllronde che non avremmo triessa in uso, nè·a.nche • ·Na~~e il àitico sol.già bell'e·fat.lo: • quando la f.rallura fosse stata semplice per-non cor\dannare e che;l'ArisÌai:co iJ quale.' lutlo biasima e .nulla produce, è poi l'infermo a star a bocca chiusa cinquè o sei settimane), sfomito d'ogni g~nerosò sènliere. nè la.-fì,O'h.da d~J ,menlo,, e. per la rollura dei denti situali laleralmen(e a1 punto infranto e per lo stretto modo 1n·cuj erai10 .Ecco il fatto ; Il 27 genn'alo 185 11_, trQvandoci di $lanza a Pinerolo, . fra 101'0. unili gli incisi.vi mediì ed i mqlari . non ,èra nep.: venimmo. chiama.li a prestar i_sussidii dell'Arte ad un J p~re ~ppli~abile la legatura co_n fi1o melallioo:proposta·aa cerlilnt. ~ - ·· cerio Pesaudo- Mièhelé, conladino; il q~ale- aveva ricevuto . . Il problema ·periao to che per . noi ~i agiv~ di riso.lvère la se'ra ante.ce~len.te u~a ~a·ssat~ su_lla faccia , ed. avo,mmo consis.iev.a nèl trovar la maniNa di" contijn.:ere solida men le ~ nòlare le qm soJto nfente. les1on1: · a COll(alto i due fr.am.menti ossei lasCianclO libera &U.P.er,· ,Jo Una ferita lacei·o-contusa della lunghezza di /i, cen-- · ficie dove av~a s~de la:fetita·, onde ·applicarvi giornal- · timètr.i,ci~ca·, Ja ;<J.~.ale stendevasi in direzione obliqua d_;1lmente quella medicazjohe,cl\e ]'andamento d_ella piede~ima s~rebbe staia· pe(richiei:lere ; e dopo' .avere ventilato uno l'a lto basso (cj per.dpnr .l'om~ra di_. Lisfranc . questa-.locù~ ed iJn. altro progeito , ci ~ppigliammo al seguente parti.tu · zjone :(,1)) dalla regioue ,media d.et margine· libeq> del_Jab. bro. 1nferrore ··verso il térzo anteri_ore sinistro:del corpo · che ci parve soddisfare a tulle.lefo.dicazioni . . di far coslrurre una lastra . me.talli ca. ri. Immaginamm·o. della corrisp~ndenl~ mandibola, intaccapdofa pelle, i mu.,_ pi égata a mo! d.i ,c·anale e~ incurvala ,nel senso·del suo diascoli quadra·to , tria·11golar_é e canino del labbr.ò-inferioré, meCr.o trasver§a\e in guisa da a~altarst il "'più perfetlan;i~nle· la por'z1one superiore del .pellicciaio, la mucosa che copre · possi.bi·le alJa superfi.cie ,]ibera il~i denlL Dalla_· pa!'le su·pe~ la·parete.in~erna del· labbro, non· che qq.ella .che' tappez_za riore delle due. estremità di-siffatta lamiila dovrèbbero par., il margine alveolare e la parte supero-anteriore. del, corpo tire in direzione guas.i orrizzonlal.y due verghe cli ferro, I.e quali, oltrepas~alo il margine·tabiale, sce~1dèr.ebhero per.del!-' osso mascellare' inferiore . in rapporto coli'accen.nàta pendicolarmentè fino al dissolto ò_el menfo ove ,ri'pigljeferita; · · rebbero· la.dire1.ione orizzontale ed ÌJl. c.orrìspondenza: del 0 2. Rottura del seconéfo'dénte.incisivo e del canin_osinistri; margine inferiore dell'osso masceUarè .inft1riore sarébbero . ?o' l?rrittura vert-ic,ale della'.µiandibo!a in CQrrispondtnza tra.forate da una vile là quale operan~o dal ba_ssQ_all'alto del forò .masée)lare es.terno ; . avreb~e·missione di .premer.~ sopra una me11toniera, specie 4° Gra:ve _contusione_di tutte le partì molli circostanti; di grondaia pure metallica destinata a protegg_ere le parli, 5° Ecchimosi . consider~vole alla · pareteJ nferiorè della JI!Olli conlrò l'azione d'elle viti: P~f tal~ modo le due por-zioni 'de!Fosso rollo non sofamente sarebb'ero tenute stret.: tamentè co"lle'gare' ina non potrebbero neppure. alzarsi al (1) Lisfrauc, nel suoTràttato ·dii'lfcdicina Oj)ctaforia si séaglia contro quei Chir.urgbi c!Je desi~oano:le direzioni delle f~rite o disoprà del livello naturale della mandibola, la .pressione di aHre les~oni colle ·parole oblique, dall;atto al basso, daWafacendosi uniformemente. ed ·in senso perpendicQlare al- . vanti all'indietro ti simili. Egli -vorrebbe éhe si dicesse formanti. l'asse dell~ medèsiina,..ed.· essendo potebfe a segno di_con coU'ori:;::onte un angolo di 15ì 20, 35 gra,U. ·, ·
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- .1 . irabll<+nèiare ·1·.azione· dei m1,1scoli eh.!' vi s'i11seri?cono e lati dell~ sinfisi, e .si provi molta difficolt~ a contenere -il particolarmente di quelli della masticazion·e che sLanle la frammento eh mezzo che vien .turato in .basso ed in dietro ·loro robustezza facilmente trarrebbero.. 1n allo il frammen(o verso J'qss_o· 'ioide/ gli *amenti· proposLi da Graeser, da Loudsd.ali-e :da a'l~ri sesvirono· a Lener fermo l'osso e ad postè_nore. . . . • Pr.~so co.n ·de1\a cera 11 mpd~llo del _marg1i1e denLa:le irnpedire.'- lo spostamento delta. masc~lla. L',apparecchio del1a mascella.su cui db1'eva applicarsiil nostro slr.omènto èonsiste in un éanà:le destinato a dare-ricetto al l'arcàta den.! che chiarneremo) rRÈTToro-, e dell~ parte. ~n'Lero_.superiorè · . taJe-ed Ìll .\ ir\~ pi'a~traquadratà cfacciai() clìe sì·épllocà soùo della. regi911e .mi'lo.:foide~ alla quale a_veva da aQaLtarsi -la, . il' .mento e che . può assicurarsi m_ecliàn'le una -vitQ. Sopra miintonieì-a prdleUric·e ,.cercammò ' d'un 'faJ)brò ,al ·cìuale, ' questa piastra si p.onè un pezzo. 'd /corame ?d umi c9mpressa. » .· spiegalo ·prima -il n'ostro concetl1i ne·.comrnèltem,no l'ese. cuiione. , ' · .. . ,·· , Diétrò a qu~nLÒ era' espr'esso·,in quel paragrafo dell'e· ·oue giorn_i dopo avemmo il desider·alÒ ordigno gr.osso.-. gr:-gJo Sc:ill_ore lngiese ·, _éi diemmo a r.ovi_stare ·quei . pola:nainen\e estlguit!> è vero,. lil,l" cl1e mediante·alcune mQ1i-. chi Autori d1 cose chir.urgiehe-the potemmo .aver a nostra disposizione e 'trovammo che ~Iuys: éitafo da Be_rlrand'i, e . ficaziòni e correzionL ch'è o O! medesimi vi facemmo poteva essere messd in òperà.,,còme lo {Ù .di:fàt~~' dvesliL~ pcìm·à Ber-trandi q:iedèsimo si s~rvi·ÌO'Llll ca.so di fra[Lura obliqua la lamina dentale d'un 'leggi-ero slralo di sughero , ond.e ed.a· pezzi della: masc'ell~ inferiore· d'uno strumepl!) d! aevitare l';l,a1'ito fra lo smal'b~: diii .d_eàti ~d. il feri;o e guer-. . vorio i'ncavalo in· µiodo da abb.racciare e riceyer.!,l .qiiattro nità ·1a mlfntoniera <'l '.(rn cuscirtétlo .di cl)toue.c\lrda~o gnde denti, ciòè due a ciasc.un lato qella·fral tura. B_erlranqi pala: pressione non. ri:usc}ss·e sQverchiam··enle. do)oi·o~a· e .non , .ra,gona lo slrumenlo del Muys alla chiave con ~ui. si ~e,.. cagionasse l'es.ulceraziirne- dei _comuni_integuinenli. .U ma - . corda il' violino·· noi crediamo 'invece che. doveva rassomi:Ja'to .se ne ·Lçovò in.é~1Uo,dato alqu,anLo ne,i pçimi giorni, ·ma ' gliqrc alla' s"Or1Ù,1a anzicl\è ami. .chiave.iiehiolin~. ,p~rchè vi.si as;ueree.e in ,s~guilo· e 'ne. lolle_rò Ja presenia senza , quella slri nge.lç conk n_~I modo ·ap ru-r1to rn c~1 I _ord,grio , dolor~ t(difficollà,,t\Ì sorta. . . · ·. . . i summenlovalo· dove-v,t stri rig.er i ·denti. . • La'ferilp:estptnf\ intanto 13:.quaJe per l'écce?si va contu- I · MonLetr<ria al oa,rao-rhfo 1 ( 6 · parla anch'egli' del pezzo sione avev,1 fallo ·pa~s.~ggi-0 ~lla _s'uppuraz~one mercè le ! ~·.avorio i ~cavalÒ di qucsli due Autpri, ed· a:ggiunge.} h~ opporLun-ame,rW·ripeLu.le ,µcUicà Lure. si conduceva a éi: ..Chqp_art e Désaull propongo no· una pl~cca a gu1s~ ?t calrice verso\~. quindìcesirn~ 3io,rno i d m&neiid~ sempre mor.so pèr serrar i frammenti. Sanson·chrude 11suo artr i pezzi tletl'osso ~6lida1,ueulc manlcnuti in. ~~l,ò: Ci.rea 'il vìcolo -sulle frn:llure d~!Ìa mascella ·ìrtferiore e.ori questè pagQsi·mo qui nlo giorno .le co,se procedenl'io con li iluamenl.e role: <( Les m_oyerJs èoq,tenlifs'-qù~·nous-venons çl'i~ifi~ue~ i,n'hc11e, f ammalato cred!lttc di p'olèr \1e'rso s·c·ra dimi1rùire son t quelquafois-inellièaces. 11s òbligent les malades a de la -pressione delle yi.ti parendogli l'.os~o· sullfoieu-ten'ien.te grandes pr~vations: il élail donc a dé_sir,ff qu'.on l~s remcontenuto dalla lamina dentale;. m.a me1fLrc.do~aiiva. le viti plaçai't p-ar ·d·es m·oyeris plus $imptes, ('.1.l us sùrs et ~orns a-lJerit'à te lasciaron.o càder la me,itoniet·ti' é unà di esse, !''e,génans_. C est ce que.1\'Hf. .R1ilheni~.~ · ·Busc~ el llo u; elo ~ sterna, nel -vo!Lar' ch!ei foce inavvecleo lemc-nte la facci a si 01)l enlrepris tout recemmeo_t ; i!., o·\tt 1mag_ 1~e c.~acun_ ur:ico11ficcò _nellè carni peneLr,rndo. alla profoodilà-,di. mezzo insirurneut qui pre.nant uoiquement scm po_1nt d ap·pu,. sur ~ent\n.ietro. In corrsegtiérìz~ di tale puntura e per esser· l'os maxillaire inférieur, eier'cc'au moyen de deux p1aque,lta aç:c1?,dulcl_:, so!Lanlo ad ,rn ce11limctro è mezzo di di ques une cluub.le con1pression en ,sens òppos~ , L'une· s~r stanza daf punto òv'esisteva' la' frall ur:a ed en.lro all:area !es cler1ls eL l'a11tre sur le , bord inféneu,r de: J os , tou.t co d~lle p~ctj compr,~sc ~--,:1hwor'\o <lei O\\l_lo, ne il)sot':/e gon mainténant exaclemenl Jes frao-menls èn con\act, en. perfi~zza llèmmonosa sussieguita da suppurali~o prooesso· al metlant la.liberlé d·es mouve;ellls, de Ì'arliculi-\li_on LeÒlpro_çloLLo dél quale fu m ~slreri dar_uscita.·c.ol la 1.incelta. poro:rirnxi.llairo.. Ce :moy~·~ applicable seule~enLaux frac~ Ovvial9 a.quest'inòon.venieo'te ··1tulla' più insorse a rirardàr tures du corps de l'os ~axiJ!aire, ei qu~_._n e!11_p~ehe les l'~pera riparnlrice (J:ellà natura, e dopo tren tasei gjorni malades tii de parler ni de mMger ,. a deJa éle employ~ l'in(~rmo depos.e· !.o streUoio o,niii di-venutogli inutìte, il 1 une fois a vcrc sur.c~s ,pa'r l\t llòuze!_O.~-/ . . . ; . , '. callo e~sen~? _bastanlem~nle Ctlnso.lìùalo, per nori viet:argli . Che cosa co nch1 udérem da tutto,. c10 ? 'c!1e al co~peft0 d1 _ la mà-:;tioazione Ui ,o's!anzt: splidè purcliè no n tr.op1>1J dury. · Ull medesi mo male' può nasècfe ·j(. ~ell·5Ìero d\· Ul~O sles_s ~ La guari-gione.si è o.ttenula s~nz;1 defò:rroiLà a:!cirna,il piaQo · rirn~dio; e che t~nl_o per i ~·Ieéiici q~ant..ò-· per-_gh_u.0011111 &eU'osso essen~o -rim~sto regolare quanto lo era-.prima · in-éomplessp .la nècessità è I~ inigliòre- e 'la più 1n.1lus~re, dell'.aecidè nte avv<:Joulo a[.::ioggg,llo di-cui si discorre; e sé dellf maestre. , ··· · ·< t . \. mancassero la cicatrice ·esterna l,,i. perdita dei ·aue)Jc11tr ---,-· . so'vra mel)ìi<iuali, a,wh.e clopo un -attento esame non si riDi::r so1;coas, AI solr~mRs-i E P1uNc1rA1,~mNTl.ì D.&L cuo~E '!'NEUcorroscerebbe la menoma traccia del.la sofferta lesion·e. :MA'f.1Co-1rnsrn1Aro1u6, ·· F.orse vi sarà. chi sQrga a,l· oss{:)rv<tre che l'idea di un .. . del Prof. .. GANDOLFl . di lllode1ui · · tale.-slreltoio'non è npova, 'e che altri priéna di ooi !'.hanno (No ta del Doti. P.' M.OTTINl ll'ltta in una· Conferenza dello scor~o concepita cd ii,lluata, e.noi ro èonsçnlia_rno è di buòn grado . liJglio nello sp'edalc della Oi vis. 9i,Toi'in'-'.)· · ne 13:sciamo a· q~e)li il merilo;(si:;hberw all'ep.oca· della frat• N·elle. <lolle 6d ·elaborale ·cÌ, ; c M~moci~ ·iene-dal Dot(ore · tura cla cui il contadino Pésaudo fu affoLt o non· avessimo Arena nel mésè di giucrno sù la Scuola del miolo al Vab n-a)cgna•cQgoizione d'un sim'.ie ritrÒ.wdo) non intendendo Lino è su ì'.soccorsi a quei <H~graziali che si soromergon-0, d, soile4are l)na.quistionc ,di priorità (1 ). · dopo .d'aver m'essi i b~nelìzii di quesl'eser~iiio_, Lraen_do pai·L'olt1m9 eU erudito' nostro aniic:i OotL. Giac!ltnetti al qu-alè g~alche le!l1.po -dopo otte9uLj ~1~ella guarigio90 p.lr-' , tiLo anche dalla stor.ia, l'ecol!da seinptEl d _ut1h ar11rnaes.tral.~mm~ d~I mezzo da rloi in· tale occorrenza po,to in pr~- . menLi, JAutore.s' intrallen ue .i.o spe~ia.le rqaniera iutoruo: allè avvertenze da tlS'a-rsi prima, ì.!urante e ,dopo..t'itnrnerl1c~1 c1 _dJsM aver vedùLo q~ alcosa di èoflsimtlc negli Au-· sione nell'àcqua e· ~uind'inlorno ai ~czzi _stati_ dalla s~.e- . torr ~e s_corsi alcuni gi,orn5 ebbe. la gentil ezza d'inviarci in rienza. e dal 1'azioèi nio riconosci.uli piu acc~nc! a ricl)1~p~ova,_ del ·~uo'dire.il seguenL~1 s.quarcio tolto 'dàl Dizionario mar in vita il sommerso. Fr~ questi non lralasc1ò C?!l ~avio. d1 C,h1rurg1a Ili S<1.muc~le Co·oper·: . .. · · accor.,.imento d'irr.sistere sulle pratiche d1réllc a nalllvare . « · · · · ·' Qualqra.l'osso sia rollo j·n·due pa1:ti da. a·mbi· i mecca°nicanien~e i .moli oel respiro.. c<)n l'ins.idllazione della (_1) _ci'spia?e,-ve.ra~_?nte non polerc ·rnat;ero soll'occhio déi bocca .e successivaméntc con il ,ùaJ!lice·ré~riralorio corD!)~lri ·lettori :le d•ie lì~ure ohe 11 Dolt. .~ ,llla'yra ci ha p1irè in- · retto dal Coòfi&!iacchi e con.Ja scìringa di _Cliarrière.. ' v1at~, ~·appresehtanl'i l'ima l'ordigno isolato,'.e Val 11·a·10 strottoio· Nel· mer:itre ~oi tuttd;1ccia'm plilÙSò al felici ssin1·0 peu~
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siero del Còll~ga per avere messo _in campo un arg9me_nt"o . · .Q_u~si.o_ strumenlo pertanto fÒi'nisce .al polmone ·degli che ollr1a ltiìti gli alti pregi, ha quello delf allualilà .per esas~t1c1 ari<!, fredda o ·dolcemente -templl.rat.a; coì1 'èsso si sere slata soltanto nélla scorstes.tate i"sli.luila la, scu·ola del p~n~o isliluir~· più s_uçcessiv_e aspiraiioni, o brevi a~piranuoto per i Soldati d:i qµesta Guaroigione,.e que)l'"allro della z~on~ altern~te _da br.evi. insurazioni d'aria pur~, oppure novi~à, perchè nessun }litro <lei 1Ìoslri Cohéghi l?-prece:. più ~nsutlaz1on1 succe~s1ve ; s introduce ossigeno ,i1el poi,.. de_l~e in _ques_l' imp_oi:lajiti~simo l~ma_; ~~l ,m,enl~_e ~~~ora, mone fa~~nqol·? p~Qetrare, dolcemente nelle ce.Hute· aeree. ~ noi dobbiàmo saper · grado cli .med~_s,mo per av:er sv1sce,. - .11 ~ed_esimo !13ISUrfl coll'esall_ezza matematica .lil quantità ·' ralo l'argomento e · forniteci .no(izi~ utili' e prezios,e:,._sià .a -~~Il a~1a ~slr~~t'~-c;l_al poln~ooe per :·aspir~zio1ie: e quella . me -concesso di fare .alcune aggiunte .al_la- M~mopa del' - che v1,:sp1nge_p_e r,10_suflaf 10ne : ba Il pregio dt nqn r_espin,. Coll'ega ·a coµipimenlQ dei sa.pienli e pr~l!èi suoi·Jp~eceUi! . ~ere le ~alerie .m~cose, sanguigne o spumose .che per av.:: e per farvi con.oscere yie_ me_glio,_qu_anlo 11 _sogçel\? <l~ lil! . "veo~u,r.a sr ~royassero ·lungo la _carmQla che .servì all'iiisuftl~z10~.e~· e .:~u~ll'altro cpe le azioni sue propd~ vengono tr_allato ·tepga oc~~pate .Je, ·.m::n:ll· d1_ m.~lll dei _prrnc,pal!· Medici dell-a nostr èlà; e 'luH1, '-quali prn; ,quali meno,. si .per v1rtu·d1 ,d~hcalo congegno esaltameJile 'misurate uélla adòperi_no .a perfeziÒnarc lé pratiche conosciute, ·o ad. in- · - lor i,nte_nsit~. ~ poi _apppcab1le in tulle Je. età ·della v.ila. venlarne delle nuove. .. · · ?ria I u\l1mo prlVlleg-10 d·eslrarre dallo stomaco le materie . . :t;)iciam,-adunque anii tutl6 ch_e.·a conseguir megtio l'cfvelenose. in esso -in{rodoHe, ..sostituéQdov, in pari le.nl'po fellp, "dell'insufilazi.one ·d.ell' ,ù-ia nei_ pò)moni, sia \la ~o.cca allretla~t-~ _sosla~za: 1.i9uioa .~ed_ic~ta, evitando pure gl'in-· con-y~me11~1 _grav._1sstm1 che d1 soht·o accadono co:n l'uso cli· a bocca: si.a cou ilJubo laringeo, oltre 1<!, ·chiusura delle 0 , narici e l'appJicàzionP, dPgli altri· mezzi indicali nel capo 1 !) un.a ~e~plt~~ -pomp.a. Perlocch~ '{>e~ quest'uHima sua _prodellé istruzio\li del:D,otlor Arena·, potrà.e,ssere -d'ulile SQCpnel~ 11 nuovo ~.rd1gno è pur appJJçàbjle n_ei casi di venefic10 . ·· · ,. -. ·· ' corso pe,r comprimere l'adJ9me, Fuso della piastra agglu·· . Somn:ia è pQ_i la_ facìlità__<fol.l·. ~ui · ogurino può far ,uso · tinativa di -recentè· inventata, riel' ,mezzo della quale è .'fisso un· manico al · fine d'eseguire ri'.golarme1ùe tale ope- • ~el c_µ~re p_ne~m_ahco respiratorio, può arìnarlò e-disporlo r~zione; per la quale si · ab~assano gl'intesti!)i, s'innalza . m varie mamçre a seconda· dell.e àzioili ·che deve 'ésercidistesamepte il d_iaframma, si restringono i._polmoni ~ si . t~~e;. e~, ~ si~àllam~nt~_co~gegna-lo·c~e .q~estè sue diverse a~1om s1 ~~mfes1a~~· ~t:s~spen~on?, si ~oiùpiono è si ·mocbiudon iJ1-un piif bre,ve. spazio, dtmodothè-il tl!Jido aereo, 1,e schiume od il. muco. in essi.cor1tenuli, sloggian in parte · . d1ficano sol~o· 1/ dom1mo d1 legg, fisiche iÙrauliche univerod iiu lolalità . d~He .cellule polmonali per sortirè dé!,lla · s~l1:11e.~te conC>:?iulé,; e l'i~p9rt~nza d\ qùésti risullati è bocca; dopo , ai cbe, .rìlàsciat_o l'aadome con-la sòspenv1~p.p1~.ac~~escmta daHa. 1~~ocm~~ dei _me~zi .à<loperati sfone della ·compre~sioné, si insuffia l'.aria_nei polmoni p_er o\l~~eru, ~-da,Ua _po~~,1b1lilà d, grat\u~.rli co1_1. preci; con fiducia di buona riuscita. ;, s1~11~ per opera d un .m1su!atore· de.Ila Lens1oue aerea·, rac-' . !\fa oltre queslo 'mezzo, il qua\~ non.è poi di quell'im- .chmso .~ella camera super10~.~ ·dçllo -strumento, · e di una' portanza pr·atica che alc'uni, gli atti1bqisco11ò, potendo 'ba:. graduazione segqata _sulla parete :(lei cilindro che n'e cos·tislare .in tolti i c&si Ja: poruprèssion aqd.ominale mediante loisce la càn:ieià inferiore. . , · · · ']e mà(!l, purchè effetiuafa·con metodo'é da.perso·ne esperie, .~ér •tult?. q~es_to og~_on,o . pu~ di le&giei:i coropr~nd~re h.~vvene· un alleo, 9j cui ~òglio s_opratutto inlr.~lte~ere l_a gl1mportanlt~s1m1 0;ff:ìc11 a1 quah è deslmato qu,e~lo nuovo . vostra alleniione. E d~s~o'·il nù.ovo congegno pneum"atico-· prodot~o dell u~;ui.o rngegno. . , · . respi~atorio, (iovufo all'acuto ingi>gno del Professore Gan· . C?n tul\a r~&io~e perla~,to l'A . gli àllri~ùisce maggior.i dolfi di Modena,· ch'egli- vorreb~e sosljlu,ire al. soffieUo · pre~1 e v~1.1~~g~1 dr quello che al soffietto dell'Hunter ,. antlell 'Hun.ter,, inodi'ficato dal ço11figliacchi ché ci _ha dellache . con 1 ~1ghoram~nli che v'introd,usse il nostro Configliatameole descritto il Dollor. Are11a, e che, a quanto figlia~c~i, .p,er cui si lusing~ çbn1e verrà s't'mpre ·pj_ù difp.are, se. all'~spétlaliva non ·sarà per fallire il severo giufuso I uso, SQpratutto da~_c_hè -le Accaden1ie Scienlifidie· d1zi9 de.Ila sper.ien~a,,dovrà p,iù o·-menò presto· definitiva-dinanzi _alle ~}U;l~i il ·DoH~re:. Gandolfi · i~liluì' le sperienz~ mente rimpiazzare. · . , · ·' · · che furono poscia da allrJ r1pelule, ne èltedero onorevòHsSiffatto stl'.om,~nlo ·:è d'una s'pe_cialissiina. coslruti'Qrie sim.o giudizio.- . . . ' ·' . ,. · · mec_ca-nic-a; _e· pìacq.ue all'A. di di chiamarlo· cuore pileumaAnche i Giò,rnali ùoti· tralasciarono di farne distinta tico, perchè, a somiglianza d-ii_ q.uella viscera, ba quallro,di-:menzione, ~ pri m·o.fu la.·cazietta· Medica di MO ano ·e.on.u1i nrse cavità, duù uperiorte due ,inferiori,ha più condotti, ponderato articolo de[su? ~!'l~àttore, publilicalo nel · N. 38 . alcuni'.superjormenle èo all'ri inferi,ormenle posti, péi_q 9àli · tlel· sellemb~e ,déllo ~~orso .ail~O, ed al guàle 'vi~µ~ dato vanno', e dai. quali pa:tono 'fluidi diversi, h·a· apposite-aper-~ne con al~uòi dubbn sugli uia e su .la conservaz.ione·'del tìire che si · chiudono. e .si .aprono' a seconda del b.i~ògn9, · nuovo: lrovato; dubbi\ i quali fornirono il .so.gge,t!o di a1:::· ·desliriate 'a porre ,in, comunicazione le cav.ità. superi.òri cuoi schiarimenti e dilucidazioni int'o.r:no alle diverse azioni con le ,inferìorke. quand'è applicato; ciò. che si · fé!- me~ proprie, del m,edesimo Qhé l'ì\utore.-éhiarissimo ·ptibbiicò diante cannule di diversa ·rorrna- a second~ 'drlle 'inJlièanel fascicolo X0 deWàpplaùdil:a di -lui-opera: Fondame,iti iioni, per. a.dempière ai suoi ufficii, s9stiene ·un'azion·e predi'_medicina forense ana/it.iç'a.,..che v;rst~ropando in Moderni mente ed un'azione aspirante continuamente alternate, '() nell~ quale M.vvi pure là descrizi-one e' la· spiegazione Desso poi ~ costituito di un·'Cilinçlro in _cui· si .ossèrvano . è'on·1.~figurà dell'ingcg?osissim_o ò~di~o~ da lui" inven,tatò. due slanlu6 che · lo divièlonò in fre- camere diversi fori · N'o1 perlanlq ér.edemmo ,uhle ,cosa d1 far coll'oscere 'ai 1.fna valvola semplic~ che sta gùardiana al' forò estr~m~ . CQlle~hi_ ~nc-he quest.a nuo'va scoperJa; ~ •pel" quel '!ì.C~li~ 1 della-maccliinèHa;.più tubi, due ruhilietli iid' tin tamburo. . mer!lo 11 a_morc e ·. d rnl~re~se_che ?' st~'.ngl:l .aJ Soldato, 'rullo il magis,h:r.o·po,i 4el'rmovo slru~enlo consiste nel· · des1~er1a~o che snnolll'pl1ch_rno gJ1 st~~11, e s1 ripelanole · -:sapiente e QJisùrato ipnol_trarsi ~d- abbassarsi· ~egl_i slans~me~ze. 1ntorn·o all~-~acch1~a -~el P~~fess_or.e ?~~.dql.fi, tufi P- 1~elfa_ ch!_usura .o nelr~pertu~a ·di ·_quest_o 0 · _di. que-J · on9e s1 gn~nga a s~~b!hr_e la. d! ·1_01 ·p~a.Li~a at~end,bll(là~ , pertugio, sia risullan,le qagh sless1 mov1,meriti degli slan-· P~rc?è 10 c_a,so d1 f~h~e .r)USCl la, po~rc1110 all~ra 1nvo.. tufi., sia in· v.ec~_ottenuto con rubinetti , con valvo1e O con care _dai nos,tn . Su.r,e~1orr che ·venga 'd~ss~ a·surrogare il l'al?giu.nJa dj v~sciche 'di'fese .da aria O !la gaz. .· so_ffietl~ del-I _altro insigne nos~ro . Compa_t.riola, · c.h~ forma .Gli. Qffizi a_cui è , destin·a_lo quest' .ingegno$issimo trop~rt.e _notevole de~la n9stta ca$setta pe.r I scimmers,. · _:u Direttcrre-uou. uav. ARELLA l\led. Div . v~to· so.no dive_rsi per numero e ·per impoi;lan2a, ma, tulli più o-meno utilissimi, ~ vennero d,tll'Autore con molla acu· Il V.i~~-,Dircttoi-e re_sponsa/iile_Doll. lllANTELJ,,~'.M . di ·n._ _ ·· J. Torino t85'4. i>elazza1 Tip. su~alpi_na ;vìa 'Alfìcri jj4. tezza inn~llrali al grad~ .di. alfrettan.li_te9reJ}1i: '.
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1, ai 14 d'agosto ~ 854 --'::......,,....:.~~~ '-;--'----- - - ..
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GIORNALE Dl lfflDICINA ·MILITARE '
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0E11 ·coReo ·sANITAlùò
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DELìl AlUtA'r A:sARDf.' ·
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si·rie,eve· che pe r- 011 anno:e comincia col I u d'ng11slu .. i pqbblica nel l.uoedì d1 ci,~1-chedu na_sell~~a;,:; Il prezzo d':\ssoci~zione 111 To.n no i! dn.. 10: Tn t•-ro vin~,ia o;t all'Este ro., fraqco (Hposta L. 11. Si pagn pc,'.-se~~-a,1~'._
· 11 JJ'aSs(lcia~ione·nou
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di cur~ .cori gli anlinfiammatorii.., sieno stati .piullos·l'o sleu1 lali me'schini tisullaìn:eoli d!u·o regime~c.uralìvp spess,~ lU·· ,allà natura d()l·male, .Di vero nel dìs6ssja per pn~umatosi in(os_lin;iJe. - 3° Cura pre\'e~iva1 del , mulluario o couirario 1 choléra. - 5~ Bullettino ol'liciale . ' ' · , . séorrere ·. r.be. bo fàttò delle diversè ·òpinioni .su l'essenza dell'oftalmia' puru~enla egjziaca ho, dovnl~ not~re co~ e la.:. luni la giudicassero d'indole sempljce'calarrale, altri essenJIA . 1.inlmentè in!tammaloria: Oril, d'omatido : se ·così vcoiva ril !f guardata per l'.allenenza causale, ci è debilo c~nv.enire, che ,.. gli OP,inanti valépdosi del _nolo. i;rgQmento.rl?eliminaziobe : ·--~ -~ . , .. . •_ .. • saviame.nle inculcalo dai .Patologi' nella ricerca delle vere 1 S:o ,; oì-~'AL~rA oolli~\NTF. NB1,1.,'ARMA1'A S.\np; .(1). . . cagioni. abbian9 ~uperalo 1~ i11evjtabili diffico\tà per,- arri• · · -'·,· ·,. · • · ,, . '.var·al[a çognizio·n~' dol1a <:ausa che,fealrncnte la produsse; /Cenni del Dott. l{AWI Meil.' di Heg~.). • j "' fermo -un 'lai .suppost6, ra.gi~ue voleva,_che si dichiarass~ . . • , 11 cat~rrall' se 1a·- ~ausa fn ch.tapta.reumat1z1.anle. opeurc s1 ,·Ultei'iòri consi.deraziò11i vei· èh a1·ire la djfferenzd lfa la giooica$sei;11ia'mma't!orh\ SP da sovercpi.o stim·o.lo di potenze congiun~ivil.e~gran~ll.os~-speci6co-cool~gioso e In. µurucomuni era eta .ripetersi. Aggiran·do~i le r.ose io quesLi lilen.la-ep1tlem1co-cont~g1osa. . .. ' I mili, quale ,motivo s"a'i•cva d'affaslell~r9, queste sl•.iver,su !I lE però da uo11 dissimulare èti'i_' Medi ci post~riorì male talmie soLLo la nuova denomillaiione di pt~mlenta., egìziaca. pa15bi dei risullarneuti ottenuti dai tr~ celebri P.ro.Li.r.'i As · e prelefìder .ancora che rra esse si sc6rgcsse uniformità salini; L~rrcJ 1 Mac-G-r-egor nella gua.rigione. dell'ottal'mia · Ì' d'apparen1:e ed identittr d'èsseoìa? Forkechè dopo la comparsa in Eur~pa del malifno o.spil~ ?Tie11tafe. come · egiii~c~ coll 'us~, dei ·preae-0,eol)~li presidi_i , av~·is~rouo di OOl.l rns1sterti pru nelle sles,se . v-1fl.e ·cutl\L1v~: uuperocçhè 11ebbie al s.offio d1 turbine s·panrono lè mqlle'Jlllre cause la praticata Tera1~ìa pareva ,ad e~sì nou s.òl:amcnlè i?lpro11osmo-lelloricbe- acconci e ad.ingenerare le 'gi~ ovvie-e frepria. -ma \rrazionale eo a.fl'aLto ~rt ·~iudi'1,ievole,, Veniva ·j que.n~r oltalmie èatan·ali-eiiidcmfoh.e, risip?l.<tlose, µ,rri1mo• peré1ò co~ ·f,i;;ci u·o dì ricercate 'J'eòrir, allaoienl.e 'prer~oiz- l' nosrr e le p,;ritlcntc-e11idemièhe di~liJ1le ,d.a .lÙll?i vale~ti Pr,a-: · · zato. il re~ime :anlitlogistico 'i'I più ardito ecl in lt;Lla la sua tici di più remoti tempi? Quesl,e ed' altr~ La-li supposizioui· eslen!'i01i~; quin,di lr. dep(e'l.Ì~llÌ sang!1igoe prima·di IDÌllQ:- ·.1 cre,Jornerrcbbero oeceSSi\fÌ e VQleod'aCCQ~SfOtire'èbe tutte , r~iiooi:l. poicja 'di deriv,lzione ; la diela. eslenua,nte, Je bi- 1 lp òhalmif'. descrille sotto la d'euoininazioi\e di purulentaogi1.-iac_\l. qoi,.o il ritorno d~llè truppe .dall'EgiltQ, sieoo sta Le bile dil11en.ti· hnfresçaoli. oltre una proqigi?sa s,{jrp<' Iletile di topiçi rila.ssaplì m.olli.tivi petViger,anli. , ~ ·1 poQdèr·alamenle diagno$1icaté, tal.i_s,uppo's iziooi, -per ·nò~ ··. E fosse ptJr i11conlrasl_abil~ cli'o'nci..cos1fatta Terapia ve,- 'J dirle str'auczzè. non possono v·aghcggtaisi da éhi.unqa.e abnisse ap,plica!a i;on sa\'io djscerniincnlo Clinico per fre.-- j .bi'lll ap1)reso ·ad ossen,ar al luJlle; dei giusti pri11ciP.ii ~ella nare l'im portante.gravez1,a della diatesljnfi ammaloria. c_oe'- !1 Sci~nia d'<lggid~. · ·; . · · ' La~nde per le.premesse cose mi l\15in,go d'essere giunto ~istenle. -al cèrto non :·mi senliri:.i d' impugna~e la conye- t. ~ nienia d~lla menziQnala pr.itica sist~1mLica, di profondere 1 vd iQ~iuùarr. nellà .mente dei Lel~ori··un dubbit>'Cµe·mi ha le, for~!:1-,!~gli 'ammàfaì( q1fosf·c11/ necèm t1.sqiie .. per g_Ùarh:e j Ùmp1:e occupato dal primo impr.eridere le mie osserval'oltalmia purule.nta; lampo~o ardir~, ri.rnçare in dubbio i I zioni intò1·11'a tale .materia. e~ è cke molte delle ollalroie grandi vunt~ggi {]linic;i pr<iclamat,( da 11~n poohi ottalroo- • 1}he si vedono r0gisl~ale qegli. An~a!i·dell'Arle· so!lo la delogL M,i Lanla mr risaltò l' i1\roii~idl'rall'?.1.a nel rnlere ge~ · ' nominazione'di 7mrule11ta-eyiziaca u.on aboiano presentato .. neraliz;.àrc .l'iclea della diff1i~lont> ·-1le.l germe co11tagioso ' il complesso dellr' qualità es~tmziali di questa specie pare'giziato. e ~l ·pocà.· P.Or con ve r,-o ,,, ~I ala la çircospe'l.iÒne · ! li colare r disliula . Oielro il quale fallo a ·buon ·clir.illo si· po~rehb~ !1roo~nziare che per _Lro~pa precipit~oza non pon~ll'i°:1pìeg.~· <lei nie.zzi mi 11~rali_ri :,i ~~n_erali_ eh~ l~ca li , çhe,giovçi rl 1mppor~ mc1l\1 dc! Pr(ll,1c1 cos01en_zi·o.s1 ab- , . chi PraL1c1 a.bb1 1w erralo nel g1ud1cark biano gì'à. dubilalo ch'aÌla rinfosa sier\o i.talé giu ditale olNè credo di vagare lung\ 'dal vero volend'imniagioare lalmie <l'o:ri-giue egiziaca é· d'indol1• Oqgisli::,a: ,li più. cbe'i ·• cb.'a causa Jf simili e~rorj di giudizio medie~ n.ol delermiprosperi,suc-ce:ssi ami.buiti alJ.'em-n;la" c·o!ll,111m del metodo . 1 11am1e' la n~ Li1rà: moltè o'ttalmie ·infìammalorie OemroonosP. · ·· • · · ., · · 'I si~n·o slale co~side:ratr pe:- vere purulente. per converso ( 1). Oontinu.azi.one Yed. n" .,rn ·tJ1l)':10 anno ile} Giornal,;. · ~ue1;L'lillim1' sieno slale giudicale d'i1idole· flogislica _lep;itSoMM!Rlo. _ 1~ Òolt.
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Foresto e ·tra gli anri Scnttor, più· y1è1m il ond'_ott~nér.'· Il dèHquiò ;·,;dj ;~aç~.~r;zi·~,cgn f ?.Llra~~gn~,pi : .. « Boe,rhai ~.e r.Q,mtÌlend,a~,çg!.lal~e.nLe i sala~si abb~(l,danti: ' 1 a ,o·or,1cie, e ..co~l.e,s?ri~niJ~g~~ap~lic~~e·a-p.:ér:mane~'ia f ,li -~el _"prin·~iP~?·rl,elf òH~lm~a gFaV~ ?~nd\ co~~i~ua : .~1elro le·or~ceb1e. S~ ,lalvsaoguigoe furonQ yer.amente·10- I <( Sig. Scarpa : e~~ vale p'}r ttilt~ 11/)Ù Mo~er1i1, dice: '~icaté ~/ i~s.cirono. à'/i.nfa~cherol~,-pr~~t.t~· 'è 'le?flo s~p- ··I - ~ 1~è~~~ -o~la_l~H1. fort~. dOQl~~da·-~a;. pi~ : ~<i(1«Icita ~seCU• porre che mup,d_qe.1· C!rn.101 ~3.ga,c1 m s1m1h ~mergenz,-i le ··. . <( ~1o~e del p1a~.o ~urallvo.. anhtlog,1st1co, m tutlaJa sua eav.re~be ' .rispar'?)iate fidan~osCd~r. as,o!i ,;_ç.lillirii7.stiptiQj"'o • . é' ~t.enziaù~. L~ ~P._er'i'eJ!~:ì )~. ~imost~a~.o Cbe .l~: l~nte,7,za caustici . .Glij' ih. _qtie~lll $_peiìe ·\ro,italmi_~ c~e da. Galeno . « nel_l'.impiego deg\i ev~~uanli é sÒ.prà~luUo la p.3:rsimo-. ~ .e ,1a A~~~ti ,~Jr ~i mo,i~r~i_;pltal~olpgI,)r;~:V.i~~o .. . 1'. de.~le ~iss,~~n[ {~ S~l)?~~ -~~-O.i p~it'tci;p~li ~ -~,ti,! i,,p~t _ge_ner ~l~,eqte, eìl0s,1_glta.~~-la_1~~1m\ez~it: ~.t~nerg1i1,1,dl}l lJI~:-·,-. ·« .1' qu~h I ~c,uta 'ot~/;\lm!il·,f,Qr.~e,asce,pd~ il gr;,ad.o d~cb,,e_tpd_p',4el1lli~~n1è, s·p,hì~}!u(~.~.,d~J qiinor~tìt{O,fèln,gµ_i_gnp. ,Ma ·.. « m.o~i. ~i~aceja-~ )s,uppUr;lzio~ e. J;e,ff~sio·ne d1:1ii:if;l ~~p.: · ,;~f~i\lf~·pl_lal.~fe' j~~,~~J?l~to.~1e, mi si~cfOQF.~fsq liÌ(>el~rlp, « cqnèrescibi~~~.e.n\ro 1:0-cchio ·.» .1(~.òt! il_,IJ-;etto.i:e èh~· ~o · npn;rdeg.g,90 ,essç'ieJJ,9nT~se con ,l~.Run1le;r;i,1ew·gen~r~i~He Scarpa p~rl~ él ~ffµs1ooe p,ur1,1leQ.ta-.~ntrocu\a.re e hOll; già · ~~ali f ~P,~r!ieq~ t,~gii.iae~ .c'oine. ,speè\( P.!l:1icolar é qi.. .di s~ore;zii>!le .P,ur~lenta. da_l)a ç,~~giuP,liva.; _là· pril)la · del!e . s.~~\a. , . , . : · ,. .' . quali ..s,u'pputaz101!1 c.onse_gu1La·JII _oltalmi~ tle111mon·osa che • _. , , : 1 ,,1:e,~,fo_~~1R~,~9 ilii ~r~gi_ùdtzi,evol~ e, «lpe' h.~~o}u,i_o per- . è_ l'a_cida. O_l.!~lm_-ia for!~ 4,e.lfo S?a!~a i , la' ~-~?01;1da S~ppQr~:,,Wa,qe~JXJ.1 ~!a .~ta.t9 ,v,m fr~qµent~ _d1:9~e.ll,o 1~ptriebh'1mlllfl.~ · . ;ton~ cong1u.n~1_v.aJ~..~ f~op~~~~-o_c~ratte·r1st1co,dell' ~tt{l,lmui .~!n,ar,~i:,~a ,chi l)òn ~ ·uso_,fl~ aoaln;i9r I falli ,ed ;a mèller.-~ 1J puru{e,~_ta) 1\ 9 a-Imeno d~~enera :111 :~r~~1ca"ottalm1a :osti·· . ~9.P,ff.Ol)lo;l~p~servazien.i ,· egli è1di qùellj cpe.c9.rsiper,ano ' « tl~\3i, ffi' ~-cce.~~f\\o s~M)ca'A~'\lo ·s.otfEl'rto -~~i ,'1a~i :della !'.ò\\~{mia·-p;ur,ùl~nt~ _m.an'.~e-niÌl.à qu~si-sempre; d.a. diatesi tn.- ' \< c~ngiu~Fvà .diiranle'foistadfo~:infiam~~to'r.io ., ,, · · ·. . ,.fi;1~m~to,ria;. p,~~tj,ò' ~ecisameule 'd'i.nd·ò1e;_ll~$i~tita,, ·.avvePàrlan·do. poi; ·d~IJ'ot~hpia ..gonorroi~·a .aggiungé <t <\I' ~naç~è..ammet\?"·q ,Ì>.yr.c:a)1sa:~fficie~it~}i ,fat.e.~ond,i~io 11~ « ~o~rai:ir dì q\!é~t'-acuta ottalroifgr·ave, rindicazi,ooé priiilt~!~r!cà-_ 9.1)_~pe_nt~ ,~pr,bi{ìc.o s~~~~~.P ~ .~9n~~gioso; ·~n.p ,~'i ~~~1a '.~a~à~9'11}1ia:di.r.in,~.uz,zare ·~l,?,iù p~es~o :~be ,sia_' po·~· 1 tr~r ~P/llr~·II. f~,UlOt\ _d1,,~ue~l~ ,PrtD~l~ll .sµ J;a P,alur,~ ,dl),llj\ .« s1p1le.. la ~l?len:-~.: -~e~I.JJlfi~~l~~rJ~,~e _.onde 'ltl'.Jl!) ~dfr._P 11 ollalqu~ ~,g1z1.ac~,f.u. 11 doll~ ed.,er~1d1lo Scr:1llort d1 c;ose «.guas.to_dell oecb_m o I opac.1.ta.'. della cornea. 1Q.urn~1 si . medie.h~. l'ilJQ~tr.e Oniodei, il·gµal'e 'aP,p,o,ggiànaosi .a\le·ose( p.rescnyefà.Qno :le a,Wondanti missioni · di sangue· laeiito · ';·eryatipiii d( rii'.~lle ,ri~p~llabili,:1utori'là.a11tich~' e mod,erne l (( ·~n,i:versal:i l'Oeal! 'ò~l..)lle7JZ'() :de:lle ,ruignatlé ..)) ' C0:11~ yolle affètinilre ·, cn'iJ lrau:a,m·ento cur;lti.vo1più ·sicuro'e ·v,al)- ' veri:e~be 1al,çerlò 11ir'l*;11ciar ·al buon.se.oso ed :illle osser.va, t:aig~i~so:~.n;d.~,'vi%è. r:~;_le,?~a{ezza,'de\1~.QlL~l.mie in.<lis~orso/' 1 ;ziol1i _c~ufo~~~t7A~··,fatt\ ,~i ;lÙtt1 ,i sec~~i.se -si , .?l~.ss.e5.ìm;. · } <h · pr~{èr,wza I a.nt1.fmg~s,llQ~. :J\v.v1.so p~r() ~1 notar!l pp.gn~~e ,I~ ~~1~,~en~e~za e c,c;mlrad,r.e 1 .pr-ospem sueO'ess1 ç~e non ·\~tle le, 10.ss~f.~~zfoni. dallé qµa!i ·e.gli trass,e llf,go-del ~e~o,~~ 'J\il~'-~~g1st1co_t~e_llt ,tj:)enzio.n-ale ,mal!"ttie_·.aegli · . ~~O,t9, .i? :s°i*\gQ_O, d~lla ,~\ia:,Qp,i~ifl,C ; son a$SOÌ!1la.~enle O~Cfo ed. I~ 'iit1tre :çpn_g~?_er'. ' ç~r~11che dal· ~olg~ gj,· q.p~el.: . :lah 4~ .Pol~tTp,,ran1,1o~j1,r'a, ,9µ,e)le b,~pe ,cqnsl/l,la,le e. '\on ,l~np forll 10~a,iµm,az1901 e ~~,queslo,"che pe( s1ff~tt~b1.so.~:.~q~i-".~cp,e _d.:oll~!~f~~r.illenfo .H~·r jndò)e.e lper •forma. ~a ":o". c~r~ se~pre !I. ~De'diço 'eo.~:~ig~io.,. 'si_:g~aris~?.llO ,R·11,al-,rn,na,vy~rh~?~a !!hl~f~in~~le ,si _pQò'.nlevare d~ sµan,lo' · ·,C,OJf ,c.op10s1 1r.1petuh sal;a;~s.1.9al Jm~l'CIO-f: .dal·,p:ede, ,c;h dè-: ~9b_'a,f,ç[i.ver. ,i.li .'R~~posit.9 ~p~i' CeQni sµ/ot~almia _ cvii.(~~ !- .s,t~a :e ~i sioislra _p,er !l<1ù!\i,~{are l'onda ,s~ng\lign'a , illon , · ,{!iP~,a·l .,~~~( t p~-!~ .~ua·;pr~~jlg~i,ion,:in;ilaUa ..P.ri_~~~~\~ ., -~en~t co~p-ete~l~ ~lost: ·~·' putga~li ~ati111 ,)n is1~e~ie .d~l :} 9,rn~d~,. co!I ilY,Y,e~l1rw .</ c,h~ llus:o deU~ re,te,raJe lll,ISSJ(?~I ': cre~o'! a.rJat O ~l..~UI esJes1S~!IPO n;è I u.~o .èo'tn.~~ purganl{l · · u.:di ~san.gi,,~ ne1.ta:· gt~ve olla;l~ia vQ!ga,re ( ·ébry(ermal?: ·. r,mr:~;,~apbe. Ma npn 'S'e!Ìfa nir,r.~v-\_g!ià ·i Qupni :CùJ.t&'t i :<lì << .d,alla speri!l!}Za; di: C1,1~ti ,gli Osser.v.~lori ::G11l~n~ 1\p.qrtp. . <;)_ ouh~tica avra~. ~y~µ,ula l.a .~0~1ghanr.a '*1m~1ès~a dall'0 7 i<. lro sl.oria .d'un colate ·è~e venne liberalo da ,una ,frerismQd~1 ,tr.a l'ollalopa-·purulept.a ,eootag,iòsa 'dm domiriò ,in ,« .si,r»a pllalmia, me~i~r;J.e. po ~a~as~o. di Ji)l.~~.'.- t ~q~.sia . -~:n.co1a :~ l'~tt.a_(in-itr~cutajm~~e _1e~f'g1Ì~t~}~Jlo Sr,arpa ; ti . '': ef,s'e~si.S,u~r_ila pJìI., vp)l~ qu~sla ,ò:i~lattja neJ lo.'s_PJlzio-di ·. .v!e .pJu, 1 , sa-ga?: :e PT.~.v:~,ii,, ·cb'.Q~c1 i~·~rJrnJ).o ri kosi, a '\\Oler· e, ·n.n'ora po,n .l~ al,i,bo~dat'\~i missi oh~ .:di sapgii.e. Avi~e~na ' -~".e~t,~r. f~d~ ~h,egua'lr.r1.su~l~~f ~ ,v_ 0:r~~o\i tSteno atl~ridìP,ilì. « ,e~, 4~zio,:·~ogli~p~, c~e;~_i. ·cavi saQ_gu~e, t~ll).l°edi~~a~e~i-~ : r. daJ l~_ ati_~menl~. ~,nli~.o,g,~~~c~·· -~~'~·P·?.r i~-.lì! ni!Jla_tori_a·O!~U · « .s1110_· ~,1,iasr..~ll~·,hp9t11~1.a ; /· Sera.p:10.ne cl1e ,$I '.·'° uov1 j · ._rulenta I oHai ~11a C\11 ~-~1~g~. ,_ 1pphçc1;~0 :(~)··.E ~olendo,_se~ . . . ', . , . • · . ,: sar~ la sorprf'sa de-pnmu _l_a .p.océH6duo1a,d·c1 ,secondJ 11on. :. . . . . : : . .. ., .. . . . ·, : · ·· : . · sarà disearo a chi v.og_li;1. jrn'p,l~zi alm.eulé giùd,i.car.è Fafnre
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sttlVdcbbiò' i~.'- lil'~\rvdt~e:ni~ ..o·~lle iitcors~ Fiilbs~ri di~mò'ill:,~oiidWa~rbtf.e'' ·1a1·sh1gì_o~~... ié località\ ù°'gehio ~ 1 Sftil~brè ' ifo~lf A~'!ili' -t1Niv~t1sali~di. .~i~cilt~nèi:::Nt!terò '{ò'. ! cfeìfìhiìhi.1Jros~ c_os\ilùilbn·~ ~hJ s\t<iie~d~m1o~rè' ine~ltè 'it~ J I, · w 1.1· •1,/J. --1 i. · 1·J t: ,, fif., ,..: , . • t ,, ir.'~ 'i. !il · , , 1 , , , , .... ,, •' , 1 ptiofo · uogo· a:vei-. ~5 , oùrwesso i -: S'ent1mè.;Jrllo esternato· e.,1~.cé.,. èotes~aHèZ10.ne 'ocul11re· ;· ..se ,-"tenia.mo· il' do'.viì(ò: s~ ' ~ <,' \ "' l i.rlrlocfo' es:pl;i'~ìtò dallo' Mr~à'.; Jul,la, ,u-aJui:a· ~ella' stessa co~,t10,~ell?,~~p~1~i~~~i ,:n;•éu\ .v,~e ,la_c]~.ss.e d:i~àgi~!a depa ·otìaltttìa' clflitagjbs~ , allbrèlìè sci'iv.ev·a al. Mìhi~t'to dt ll~· .. so?!età !a__q-~iJ,)e1.f~Pf di ~~bb,~ e .quella,~lie,v1~n~ m.a.ggror~ Gil~rra' ,~èllà citbost-~o~.ii .cbelf ot:tal1mra ptitulehi;f ri'-gh av1i·. I,· m.ll'/1te-1fer.'s~~l.iatà:·dh J}li{ ipal.aÌtf~ , ·s'e' in.finè' ci rfvaliià·mo 1 · .n~llè 1ttuppe'. starrz.ì~e_-in Nn·con'à a'n'oq· 4~f~'ft )·, Second'a~ 1 a~{~sartli-nare .aCtènt!.ùfe~fe'.·)':·a:~ito:ed j). le..Q1per:aìnerifo .ere_; 1 ri'a1'3:è'n~?. ~o~ .'tà~l!~~ -!~ t~~~~~raiezi~ ~e~ ,iai)i''_èd, fn{tèret , gli ~·\df~i~U:i~ir(:~lii .d~_ s.s·a:'_S:i . _sv.~l_g~ ?~yj~sì~a :'Y,res~a,sà:O'll'"P,fe~elb . cl_m191 11i'~ul~at1 • d,a· q,1~e\ ··som~o ._ !ffaeS'~rq j :m.~nl~ ,s avvia ~t!.es1lJ -lu(.~qò~l, d)opo,'9 ·s1 .co.nv~nga che 1 circa·il1governo' d:~u~ diverse' olta\mie. . ' ,: 1•. . • . l la's'e.m,~ra'. tofal,é ~etie•i;;os1i': cbe,l 1organi,éo'èlimeplo Per quell~'-chtcoqc·erri<:cVa àll.i ll.~Jura, ,1101i"-v'ha da'.du- ! 1Dorhoso .il qualé,(av~ri;ce io:s~lluppoAeli',o~t~llnia 'pu:rti~ bitare' et!~ Sca.r·P.~·~,o~·o- 91a ...-~rl-a dic('.I'fa~a a~_so·.1~\a.m'èi,~e l le1?ta si_;i ..~i- natur~- i>pPio.!~~·· a ', quéll~ · ~elt ihfiam~ft~·r,~ . , corila'giosa, aoceòo'an.do alla véra ~s~e~zl! i3hb1a volulo 1p~-., Non è cosi_ve~? che)~ tempera\uri\ u~H!a sfi~ranle ~.ell_a rà'gona~1a' ?l~'olt'l~ì~.p,u~~l~9\~ dì '.~aJP,.~if!_i.,_opJ:riioile;c~e . sla,giò_n~,.aìi(uj!f~l.e _i_n ~~.li -~~(s.an~'~er {a -~~turf . troviamo r,p~tula nella ,d'1 !µ1 Opern!'(le ,v~a;latt,e degli oc- l -~~I suolo o, P!l.r h rtu,t,e cag!om ,· I~· costilµzrone-s~phca. d! éhì'nel!è~pitolo· ~J~al'J\lir, là dove scrisse.: ,._e< o.ltre l'Q.ltl!-1- ..1 çui n.90 è 4iffl,cìle -l\rgu_ir1( la p'rèsèn1za · dii'I gè~i!> ..ai -'altre « mia ptirulé"rl~a 'dì bam~ini'. e là purul~nt,t'v~oer;a:avveòe ' m.ala,l li( cqn~~Jµ~~ra_ne·)im~nle'i'!l)p_erve~~an(G \~}Lad,e.s~in. «.dn'altrà' si~jlè che \nvade ·soggeiti d'f.8!1\ e,là e s.i propi'o la dlSse.ilteria'-, l~,.gravi fe~br.1,perni~iose , lifoide.'e .,..fa « paga' mariiI~:.tanìerite ,per conia.gio Di ~ale;ind()le niàli- , , cancrena nosocomiale) no.o' -è veto·.; dire che . vàlutando'il (I, gòa ·e c'ont.àgiosa fu:l'Òtlal"li,a éhe !>\ d\ff9se:ii~r.le trup:pe ., polere· d\i;iQ.ne' </• ·cote~i-~ ·çause -si~ ·giu.sto còn.ve~i;e ~he <( ingl~~i e ff~O}~es~ d~ll\1Jpedi~!ò.nef 1 ,:Eg'jti~. ~ ~·~itro~de-· , -~·~~g~n/i:o· '.~le'!letJlo. morli?sò, e~} ·4~~'is~e~e sùli~çdjna~o non poteva 1gnor,ar.e. ro~ode1 . ~be S.carp:a rie)lij citata. il lo~ale processo ,supp'1r~l1v.d pr.opr10.deJI. ollal1rua·P,~ru.., Opèr.a. av~sse .èou SQmma. .a.ccuratèìi<!, 4i.sJi~lQ l'~è14ta:o·t:.:· len~a ncin-all.ro<possa 'es~er.e: tranne.qu~ll.o ;,;latQ in9rboso tafr,iia forte ·da aére no,n specifico ftall,a J).tJruJètita 'gò11òrroica, dell' ?rianisn\o il qual.e. r!vefa· l~,qkficiènte; co~~io~é. org'ae quest_a çal)?- purulenta de7' b.ambinì: Non pot~va àJtr,imenli . nfca e.eh.e d_'ìt-)11dizio· d! 'quel' {iròce\~o ··d1~s~lu~ì.v.o 9~iignorar.c c~e ~en~re -neB'acù(a./<1.rte .,.i~,qua,lfpqmeAi già .. g~atf da_1_.~rofo.n_d9. ~·~tqt~t9. 'Bùzz~l/ri_i"col ,'rio1me ,f pi~~ b.ct notato e lo., fjl'a.re-infammator.i~:legittima, e 'np_ n altrà , 1 • slol!.•a ossi~ 1p~td1ta d1 plas!.•c.,t:~ ?__'Questo~e non: ~)lro _,ap:racco,mapda :a..lr~.m~nte il ·tratp1meoto _antiflogi':,li!lo-.gene.: p~ri~?e c~e·,~ebba esser.e;, l,e~eQ1~nt9 ,mo~~O\>O q1· <1.uell,,ot- , ·.raie e locale !' lo:consigli ancora nella go11orroiéa mass.im,eJ :ta_lm1a yurulen}~·che ;sì di -frequente lnil finire-delrésti va,ècf ne/le _pçrsoné gìovant:e p.letori:Qhe. Jstr.u\fo:poi· d_ella proal ~riri~ipi~r de~l'~u\unn_al_e stagi;~ll~ a$,g'i;?-q°:èlli Ìb?i;,,~. :s,ria~e~peri~Qza avvisi cl1e '!Il qua_n~l,o a1-rim~sli da:appl/- ; ~~I na~1 d'~ ~ar~nh ~a( sa·1~1, ·i_·qua!.i_~~...d~!I?, j~_fa,hzia, ~p~o cam proprian,1en\e sopra gh occhi 10fiamma,ti ,ac1,1tamente , 1 1mero,n.,taJ1} ab1t?, ~1 c.orp10 .~a-~helt1co ,· \eucoOe~n1,na~90 , , e:.~i~ ,lClle' ~?·n· ~~~iifié.o_", _roll ..~~l)(ja. dip.a:~tirsi. i,I . }!ra!ico · ·1 0?rl d.~.rad?, ~ncne . dJll_o;, SCO_rbulfoo tr!a~gio _do)~f?S.O,, d:i , dall·,uso de,top1c1 blandr e -mòlhhvi ;,a ve.ce"\ne' casi',d'i ot- . quelle r'amJ~he e~~ vei}gonp-;iHev.at~ c_Qn.sc~rso ·o. ~als~.n.9 l;tluilà gò.norr_o,iGa ·o di :p.urulenra, d_e' h4mpììi sugg~risca, .. villo, s~i~ali in al)i~u.ri ·osc.~fi,'·stfelti·, b~s.si'.. Qinial'., n_ùòtànH . .che. al pri~o·c<>ipp_ilrirt- d·~l-1:o ,sèol<fpur.i~?~·~ e;.e,lttl~i i.b,uoqi , nel sud1tmme: Per u)!imo· vo~ ~ltfo,:eh~ .~'! ·9_r§a~i~~ pr9; , oss~r-: aton sanr~o ?o~e s1~ pr_onla -la C9f P.,afs~,dell~u~o.r:e c~~so d!~_so,u\Jvo -~~v·essere )I.' f~n~o ~pi~rbo.so. d1 .~\lei!~ · purr,fQr~~ ·ne!le oltaJ.m1e .p~ru1eilte,..veqgano,.a~bandonati!i . ep11d_~mwh~ ollal~1e p~r~le_nte ~h~ .alhgo~~o ~.elle arf.ale topièi m~lli~iyi -~ sj ricoçra~'pro,ntament~~all'~ppl,icaiione .. ~- ~Qe ye~1amo_d1 preferenza: çplpir,e l·e .R,ec\ule di' le:q:i_p~a · frà le _p,alpebr;~ ,~d-·il' globo delYo·c_qhio di ' ,çollirii co,~trin- .,: . d,lf a!a, d1 ,te_~P~~am~~~~ li~Atii~; oritinari~~~·nl( cag,io,:·. g.~?ti ·e ~i ~·er-cus~i,yi.. , s,ic~ome ~ _.disS(;)Juzioni ,di. ~dlfa,.t9~9i. , . ·~~r.ol'. , ~s~al'..h ~~ òst~~atrno~t~lgia_; gpP~re gli ?fl~!a~i . , Z~hf?·: d~ z~_cchcro•l ,saturn~. l'acg,uéi-Qa,n,[orata,Ja pietra Mt!ìfl. .e~ ,,es~ust:: d,~ (l!)ll~J~U~le ~erme sot~o. I armi~~ d1v\11~ ;d!-Jan},_• còJl aggiu_nl~;di ~r1_po_c.oA'?c~lato -d.i_p,ioin.bo· , ~ol}.o )PlJ, }~f.!am? sclìi~Uai;n?:°ile . 11 ve!o ...da;r~,.t~.r~.~ì .~ssec.co. 11 .subh,naJ_o r'corros1v,o _s'molto. ~,ell'acqua, l'. oppio I sal~• d1 s1~bd~1pveterata e d1a l~n_gliecur~.mer:çunah, . • (Vori!i~u,a }, sol!?. forma di lintQra_e,sioo_ili. :· :. ..-·.·. . . . · " ,1 E.questa I~ -ter~pia-,,co.wmen~~i.a: dillo :Scarpa ,CO,t)ll)Ò' le, . __....,...................____..... . .. . -ot.talmie· purqlent~, (< al"cedere dellà1,tensipne:;i.frfiaipina',.. . , , •. tot ia, e-d ài'·c1oll}parh~ -~~Ilo ~m1rgo.rpur1foqne »·i non' già- · · ·sTORlE -·DI ·cASl RHIARèJIEVOIJI. , . , ' !'energicq•,~ 'CO~liÒu~io ti:allameqto•~niiàogis.LiC.Qr'indicato. l' ' ' • . . n~l'.apu\a .o-ltalmia (o~tè:·'D.iél,r:ò· le quàli ,consjdera,ziom si · ·:. .... . 2:. ·. ~Pltò COJ? certè~ia,çQ,nyhiud·(~re clitf la ,cQra.1della vera otta)T' l .. · ID\a pu~~ie.nt~,egiz\ilca rion._fu·_mai quale si conviene e.on-.: · j ~Ol!~/i ,UN çAs~ •m·R'A.FitiA AS'FJssu P·E a:;i'NEÙPtl.A''J:'OSI''INTEs;i- · t~o-I~. ~enuiri:, a.~e~i~!li irf.~a'mr'o~to.~ì~:: .E.eco d~nq4;e, pa-, ·1 .,~:AfE, coN, sVILUEPQ IN~A:Tw.t-ii.~:E TRA_s:eos~~I-ONE .DI sÈ:oR. gion 11,~1.nto1A1 ,.r1med1iq1:1~1t prec1s'àme11le oon, s1 con.ven- 1 .DEGLI JNT·E sr1,N1 ·cnA-ssr · · · · gon\ ~ ~ali\t_tie ·.prè!l~nf~o le ~_ogislicbe·, :Siiu .qui1rd Jie""'~ -1 C~SS~IO \DV~sljs!)r UÒ. di·V~_ rsò 'elem,ent1i ~o!'.bò'SQ ·p,e_rlchia- .. (M;èinoria let~a dal µoli. SÒLÀRo 'ì~ l\na'ConferenJ:11:de\lo Spedafe rrr.e 1essenzf:dell'. ottalmia purulen_lf (k -bene '.se ureo - '.I . .' d/ Tori,no;. , : · . . ·· i •
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J :t'-cas~ ,di çui ·~qpo .per .~di;~orr.er,V~ ,·o~otéyoli.·Col\eghj, ~pp~rte:rebhe propria-iµeple, à!la classe de.li~ a:nemiitosie. qddo.mif!ali a forma· al}ula di.Pìorty.~·si ·.sa diffatti ohe que~
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.slo J,>arol~go nel la sua l\'leditina ~i:atica.; stabilisce :un.a va~ · irif~r.ior~ . ~.èll'eseava~roJie del,, baci'Q,ci.;;: ,quesl'ansa ,àvèva , ri,elà, d'.tsfissi'a ,."da l1;1i C?o.' :piµ.-er~'.p,riò: :vocabol~,;~ ohia,mata· -l,ult'ì çaràtteri. PfÒ.prii degl;intest1nì' crassi, prése.ntava, UD ruie.matosia, di ·cui la cagion.é pr'im~ ti's'iède I).ella: cavità ·coJo,r~ ·rossb. ;vi".o·; é tant'.er~ il ;suo· volurrié ·e tale lc1 di..: addòqiin~,le,,,·e.'o<t .dislir,gùe 'dù!::&pec~e· \:Joè, u,na a.Jor~a.., ~leQsìoQe· per' lo gà$· ponteu')itò ·èh~ unilamenie. ai dpe èolenta e I'a:ltra'·a: fo~m.~ ,a:cuta; .a ·seconaa del·.tar90 opf)ure . . lon asceO'de~~e e 'discèndènle 'copriva pè:i in'ti'~ro tutta la .,' del rapido· òp'.t~b;re··d~Jle c'rius~ det~rmio~ritL l,lifèiisç-~ al~~ , ,D?ass~ dég\!iµ,le.~U11i -teqi:ri ,)a ·qua.I er~-fl:acci'da ed avvizzi'fa . ,prima.'q.uella ·pr~d<i.~\a:·d_àll~ ~s?iti,' dfil tumori, cts(i~i, da,Ilà' ! . sènp~-.Però . pfes~;i1t-a1: alteyazi~ne di . ~ort~ .. Séguit~ntil. giavidan~a ..tfalle·'.~plancnotrçfi~.;·aU.a secònda:riporfa ql!ella, j corso: di'. ·quesf ànsa,- ~i r'iconobb e ch'. e,ssà rapp1:eselllava. origi\ùua· '.iaJlà l̵,ipa'ri(le c'ò6s_e~ulivi ·~·pe.rfohlzioo·è fnle- ~ pro~r!amen~e j'inflessiòn 'iliqca·; la qùi,;I ; llc'aHQ stra~r4i-. s~inale. o.so~i~ __ali~ ·~èr(lo1iit!~·e, hl'- \~eumato~i !nte7ti.ì(~le:. !··uat~o? !_i,ll!,PPo.e,i,a pÙr.' ~a~biqta'·?i. situ~~ior~~; diffa~t'!I co,- , , sia desfa.~eye.tto- 4e,ll,~lc.~.ra.i1,~:nwdel!,!1~~ ;0 d ~n er.m~ 1~~ 1· l~n.,d.1sce.nèle11l~ a v.ece di: r~ca ~~, alliJ. foss~,iha,ca sm1s.tra, c.arcérata.o·d1 mecc-amco .~~laco1o ali u,sm,~a_de1 ~asi:acco1L1 . si P.O!lava s~1lla 3~ vert~bra lomQare 'dQye ·si fissava·-per n~l . t~pt _gast~enteri90 ; cagi:oil[ tutt~ ·~apaci d'i.'Ìttii},l'zar- il ., j '. mezzo ·d'iu'ìa,dùplicatura ~erìlo~ea)e, ~est~ittge.~~losi· in quel ' d~,f~arnma· à· p\ii.ò melio'. con'siderevoli altezze n~I ~.brace, : punti~ seg1,o d'a-p:imetler. ap~ena t'<\pi'èe dèt di'LQ.mignol'o · essend·vqhè_'ta,lresistènza 'dell~ pareli éi.?domi!Ì'afi ~~pèri·,o- . I .n~l S!,lÌ)"int,e.rpo; m.à' fÌ".~ltendosi' rapi~aaje~le 'iu ~Ilo ·sj, di:: ven_LéJ;l.Eon:i, ~i.• ~:!1~s~'~lt~~Q n.11i'sdotb.;· 9n_d~ } più grav( I lal_a~~ ,be.rf;- ~o7,t.o_'~·II!.P.i~i;:i.eob~ e· d\w~· .~rigin~ a ~que)hi co., ac.é1de·1_itr e,,la, morte m_ede~1.1~1a _pe,r. e:tfe.lt9 ..~1 . Cale sposta-: l . sp 1cpa a~sa. la. q\lal,e .passando ~ugl'11,1t~&lmi, t.enui ,, ~ul . menfo: !!) l'u,l.lima ·.~pl!~nfo del,1~ pur-"dr4 n,ienzioo,at,e cagiufli J . c_olon- fr~sve,i~o1_.sul fe~ato e ; sul :v.ent'rjc_olo 'si.-$piogeva , fu quella che .~ie'd'~1 lpngo. ~I fu_ne_slo,. ç·aso ç.he ·,stQ ~er de- ! smo qonlro · la: volta ikl diafram.n)a_p ~ ~ ·inflette,rsi .~.uova7 scrivere nqrral c-_.per ~ ~io tomi un .lal:p.oco'· eqµivòci. mani::. ; me1He e-ridis~ençié"re 1ie,I hacj rro e ·(fonti~uarsi' .cosi diretfestati. d~ pfi;1cjiM.e .per)a.: ra1)idilà' ~el suo ~orso, e. per .1~\ · i l_amerit~. nell\ntes'li110 retto ..Qties:t' ansa .anom~la o sopral~~t,o·nì ,1.'_i~c~~tra_~e.,al!'i,~top'sià,:c~(lavéFi~a;,Rare lil,etilevole , .:I,, liumera~ià ,av~t_à ·.~.;1··1u_bg~.:'z.Ì1~~cÌ'?ltr'.ill).-~elro ed .Ull di ad1 ;;'p'ec1a,l.e rJmarco. ,• · · · ,: . . . , . · ,. .., . me~,i:o ,cli f Oagli I., . cen,l11n~lq. .il,fa n~n .Iu;' qu.es,ta la:sola 'La'sera del, 18·dieem'hfe .1.~~3 v:mo, Je..o.r.e 5 ~·Mavain · trà~pos~igp.tnli, seqe ·. che .s'epbe·'ocça's iollC d'ossérvàre: qu~~to. SpedJ l.e.Divi%ionar;iQ il npmìnàto Caire Ste(anò, Ca- I rintcstìrio ·.c;iei,io•e~so pur ·<\ vec~ dcila fo,is·a iliaca 'cleslra, , po~a,~ d,ei · ~~ _llegg?}anteçiai_ 9.'.~.oni_ 3,6·, dì~èmp:erarriy!}to . ) ~~-~-upava; lrt .sintsl.r,f .ed ~r~' ~rJi:q.ue,st:d y'ti!l_~9, cl~e fÌC~V~Vét;. ' s~ngmgn;o·?•l.r?~o, ?',' ~u~n,a·,co.st1~m,~.0ne. )~~~~ .s.1.: lagr)ava ~ j,. J_1~1b~cc~t~r~ ~el~/1.e.o. \ .~1scendeya,: poscfa·. nell'e~caya.: d1 dolqn .acul1•coi) L1na1, con .se.nso·. dt· s,lr.mg1m(l!llo, alla .re- . f pon~ che, nemp1va •1nl1.eramenle e. d1 Jà raggiungen:do Ja gio~i~ \:;mb~l,1ci~1~"e,_pr.es~n.iai a.J'àtloòp1t~è i(lig~iliito trnpi,d.ò.. i ·foss~:li.iar.:aìr~str)à ·veniva a il.a'.: origine il colon ascènderil·e. e teso unìformeipente. in,.lt1l.ta,1·a suà·e~teòsionè e tisonan'tét l Que11~-,p~tzì_o1le ~be . ic,cupilva·· J'èseàvazi:O,ne .d~I baéino po}sò 'd'i'lrq, fre'quenté.~· ~oritr,at\o ; dispnea; · ~oÌl}ma.pro- ! er~ rì~i1n~ d'u1)'"liqu~(}? n~ròggoto. Ù quafe ·debitarrte~te strazi Oli(~·dì forìe ; Hngùa ·secèa: ·i:osSfcl. àll'apì-ce; .con .l_e~pa- · t,.,ie,spl.orato))WIÌ, l)'.l<tn~f~sto riazione cbim'ica ver.una·; nel iipìlle p~ofuinenli; sèl~ iplér\~ÌS~ima. ;·.orine searse :,•l'infç~mo , '. * rnà:neriiè di; ~.uJ ,~*~siope al pari dt tutti gl'inles\ipi crassi . era tormeot.:i.to')l~ .e:,lrema }nqu,ièJù<li()C_e da:c~rnlÌOUO' ma.. lrofav~si.ìn.~onsid~rèvole,c~O~O dis,t~s·a ·da gas . ~. :la sua in~vl~ ~d~ol~· ~:1:s'.:q~'.s~o. Il; ~edi~~ }i_guardia Dott. · 1- , ,' c~pac!làcinq~e ,voJ~~ ~~~gio~e· §ielr~µdinaria ...-~1 ~i~ ghor, 11 q~ale .genl/_lmc~}~ m1_com,.ll.Olcayi). ,·qffçsto . quad_ro, ,~ · stero~ d,~lla,:ven~ eo~~a ·prese,utava un 10gor.go assai. p~o~· . sin,C.omatologi'éQ,: •pt,ati~o uri·~a:la'~sp e pres:Grisse fomenta~· f. ··!lu~ctalq/ Nell,é al~re,_ viscér,e non. si rinyen:ne !~sione al:, zioni. mollitrv.e;su 11ad4Òmi-nç, c!i_steri,,entollientf ed uoa 'pç-.,.J. ,cuni apprezzaliil.e .·(>\ ),; . : ·. ', ' . , ,. ·· _.· zionè't~.J?lifrirlda,ta .;· pitu .ta.rd_i., ebbe. ric,o,rso ·aduna mfsluril' ,t . · IJ·tubo ga~trenferlfo .è,.gueJlo fra tulle I~ ,visé~r~·. C'Ì1e ' ·calma~te ) '(er.sf le _o~e ·~ l_'.a,ini;naià'.~o·· ~emn:ra-v.a. un p.oco J t' · pres~rlt'e· più t'req9eiiti anomalie ,· s~gna~ament~:. ~iguari:lo, .. pi\l ·~ormen}iìt9 ,'da,t1a ·-ài~~-~ea·. éo1i~inuavloo· però i dolQJi. 1 .<alla ·lunghe~~a ed <tlla: sitùazi,9ne; esèmpi infinì~i <lV ta.Je. alla} elio~:· o.m'b~i)c~te, e..,la.i ~ùo:iid:~z~.a· ~11~'a~do_~)_i11,e ·,~r,a I. ·il :~en~r·e· s! trova~· .~~ lu_l~i', g!i. ~ii tori,d' Ahatomti Pato\Ògiéa,'' . aui.peotata. ; ·m1.t· 1.nd1:a p~co, 7: i:tols1 s1 f'ecèro p,ccoh ed,.1r.. : ,ma un_~aso analog<?, al §.opra n:i!rra~o deb.h'e~ser -estte,ma·. reg9l0ri', frl'{dd,ifr~n~i l'e ~stfomit~, crebb~ la di~p,oea'.-~.;fie· : menle -~aro:. E qui giova:os~e.rvare ch_e ·mal.grado' là.,lun, ' -.n~l°;1en)e_ver~?·Ì\ ore ~-il.sin~hio~zo èhius.e -la ·ss.eil'a: .: .. . ·.: 1:· gb(.',z~~ e lo .svilupp.o.'~trao,r'dinari~ ~ell'!(lte§~Ìnò ..crasso;· il .L autops1~ vrat,c.ata c1rc;:l'lreòl ore ~op.o la.' mone· r.i j l .ten~~ H\l:estrno tu!l~v1:a e~ 11 yenL,1;1cQ.io ç<1~1sèrva:vàrro. Je , : ~e~ò . l~ s~guen{i ,l_esl:9A( cit è ~b_iLo ·este'r99., fac_ci_\l e çolfo Il l~[?''O~~ÙJ"a,l_i;propo.rzio?,\ !3l~lllre ~~.~nd'}Ltùbb ·ìnte:stÌnlJ:lé hv1d1; torace assai ,'d1.l~~~lo l!,lla·sua,.base; ad9omme coneccede .m,\~ng4ezza od IO. amp1ez~a m qualc'he ..stia· pattet. , , . ' \. . i'· 'bene· soyente ldl anomalia: coincid~ con, ùlra dimi'iiuziònè di ', .siderév.otmenle •tésò e·dsona:nte:< . . C,àvità del C'l'~IÌ~ ·: ~asi 'ven~~i} er.\lh~a)i ·ih; ò~;,àli d; ~à~.: -capa'cit~ :j~ ~}~r~ Ì)Q~ti .?speèial'~ent~ ~~I 'veb~ric'~lo. ' gµe-;. ·u.o ·p.oco ,dÌ-.siero nei·t entriçoii ~aterali~ ' o. . -! ' . • ·1 . -~~ bel11,ss1~1?: e~~mp:i,o di gueslcf g:_ ne!e l'a~~'.~mò'frél.:i .. Oàvilcì del pe~to: essa ~i mo:strava·nolaQilmeiite·diroinuita ·! .p~zzi ·palol~g1c1 .ch-w ~act?.ls1 e che_~~ conse~:v1ao. rn 9~esto. 0 di cà.pacjtà . n~I suo ,d\aqielr'o 'vetlicaHfper ·effi ttò .il~fl'. irf ,,' I _nostro _Ga.bmello. lvi.. soltJI 0' ·J.Osi sco~,~!l ,up. ventricolo_ nalza~e~l? de.! diafr~mlll'é\; il -~~iii arri'vavà al,:terz,o SPi!ZÌ:~. "1· . av:n~e-~~,pe!la un ' terzo .-~~!.la sua. C~P~,~1tà·, ~r~j ~ari~,. _i~ supenor mlercos~:1le; 1polm.om 10 consegùenza erano comqual. apparlen~.~a ad. un ~1~1ta~e 1~ ç~1- ~ -ml_~sltnQ erass~ pr~s~i e :ri_ca!caii' in ~.!·~? -~si ~r~vavan iQgo'.~gati di sa~gut,, j P.:e~enlav~ _u:~ ~11:sa.,s9p~a~u?\.~'.ari!L~t. ci~~~; m:ez~o.. ~.e~r~ . . . . co~e pùr 11 cu9re destro e.11 .1 gr,ossi vasi v~n.osi. · : ·1 ?.1 ~u?ghe.z~\l ·~ra 1lter~1~e. dell 10~~ss1o~e-!har;a.- ed.1\.prmCavità'deJl' addomine: no:n s~ t2sto s'.incise la par~te ad-·, · c1p1.~ d·e_l _rett.~ .~ved~r~s•: L pr,o~ess1 ver~.~I) · dellf, . :i:utossie 11 dominai~ che ,ye11né ~pjnto,fuori co.n for~a un'énorme; ansa cadaveri~h~, 'n -lP; :~:1 marz~. J 85/1.}. . · · iule'slin~le .Ifqu~l o~cupa~ ia .tegioné me~iana ,~i q~e-sta' ( I) li pe~zo patolo·gjco ~~nne p1'epa;ato ·e si conser~;; M l G'.1: cavità ed esten.devasi'. d~l.c(l ntr~ 'del'dia~ram!lla alla·parte ' binetto. anatomico di. questo $pedale. . · , ·. ·· ., . . . ,,.
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gando persone ,che. conosce9a~ il Caire, pare che il meParimènle la trasposizione oel cieco da de:;lra a sinistra .desi~o fosse-r.e!llmenle ·d~qualche· temp,o io preda a gravi come avvenne nel nostr.ti caso, è uu fallo pioltoslo raro. inent,re all'oppÒsl(pare c4e mostri cou una cèrla fr.e-· pàtemi 'd'animo.dèprime~li. Se queste· causè aves~er agito~ sopra un individuo i cui intestini si..fossero trovali in fSlato quenia collÒcéÌ.to più o rue,i in alto nella ~egioor, lombare normale. tull~cb~ allrim~nli prediiposto, i snoi e[elli sareblasciand'affatto ~gombra la fossa iliaca desCrà. · Nel cors~ di quest'arino ci avvénne di rjscol}lra.re .s.é tte. ,b~ro stati cérta.mente mollo meno ·i9lensi, o ·a1mer10 itssai volli) qucsl'auoinalia, fra le quali una in cui il cieco 1r·o,.: · più lenti : ~a: àll'incoutro rinv~nèndo qu~lle, dirò cosi' , ampie cloache, ivi il .secreto si P.Olè · accumola..r in vàvasi allogato ii:n-inediatameole sotl'il fegàto. Acceno~ questi casi ·non tc).nt~ per l'.\i;nporl<!-nza ~he possan avete', . quantità enorme,, è questo morboso élfetlo turbando 11.inrigu!lrdati in sè, come •per con,chi.udere .ch'.è :quel ,senso 4f 1 oe.r.vazion e dc~gl'inlestioi e paralizzandoli ;,. forse diveone 1 caosa a sua. volta di vieppiù maggior ·accjrmulanrnnto' dì gorgoglio che .p:er sol~to. si llercep_isce alla fossa ilì~cà· degas, al punto di cagionare la morte per l'.imptdila respistra lfelle febb.ri tifoidee e cbe da .taluno si considera .com-e razione. Càrallerislico d'és:~e.-, venend'a mançar Ìn de~to pu,11lo ,isi polrçbbe per avventura distinguere• palpando ' l'addom_ine . un poco più ) n allo. •' ~ . E dàr.1vhè s.iamp . su que~lo propgsito, non poss~ lralt~ne.rmi dal .far.e cenno èltun'"àl\ ra curiosa aoom·alia. del tubo intestinale che ci occor5e di vederi~ non ha s1:1.ari e che trovasi pore desériua net sudde_tto lleçistro dei processi ver' . · ~Me.sedi ago.sto: ,f a ;for11ata.) . · ·· . bali delle aulo!lsie cadavèrichè .sotl'il n? ~7. · To111.No. l'r'evip lottu1·a ed appl'ovaiione dèl processo verh-itle ln queslo ~aso lulla. la. massa .·~.egl'inl~·stin1 eraS!lÌ· ocdell'anlccedenle 'fornata, il' Sogr ela rio Doti. Motlioi si f,1 :1 !eg,.__ cupa.va il lat·o-sinislro ciel c,av'tl addominale.I l.cieco situato gere la sua (V~t'!- m i socç.oni .ai so1nmersi e,principatmenle sui nella foss.a ma~a sinislra da:va qrigi nt•·a1 è,òl0.11 asce·ndenl.e nuovo congegn9 meccani~!) in11èntaeo dal. Pi·o:f G;indolfi:di ilio-.. ìl quat,1 conserva'odò :la· sua grd~sezia ·n~luca:le pòr~~~:,lsi !lena ecc., sta(a puliblicatl1'. nel No mero antéced.cote del GiordìreLtam~nte jn_a\Lo da questo stesso lato fi n-o sollo la mil-za; uale. . · . . Ullin1111a la li:ttura di questo Scritto· , $Orgii P.izzoroo a dire qui essa si restringeva d' un tralto _a· segno. da presentare che gli sembr,à stasi accor<fatà t,roppa) Ì,iporlanza ·praUca ai•iHun diameLco dj soli - set.te· ad otto mi,limétri (} 's'i1)curyav.a: vel'si sl1'omobli ·o congegii'i cb1t l.'iogegno 11rilaoo ba· saputo comper dar origine·al colon trasvers o--: questo'·trascorrend'alporre II foroo app,licati solÌiovo .deì sommersi. Goodaàoa lora sollo la curva maggiore dal ventricolo !ii portava sino quindi l'insullazion~ dell' aria da bocca: ~ bocca , percbè qaes.l,t pratfé.a è per lai aotilisioJ.,gka, sapendosi élie Ì'arìa espirata al dinanzi de/la colonna' verLebrale ; ma da·qucslo puuto dai polmoni ,.aozichè essere; pUrtl , è fqnnata- nella massima · riv;olg~va~i uuovamenle a siòistra. pàssand'i'mchediàlaparte da gas acido carbonico, Ja vapo ri acquei, da ammoniaca, menle 'al dissc;ipra del primo trailo. su. descril~o e portanda azoto; per e.ai non pùò io alcuaa g,oisa fornire i' materiali dosi oe\\a parle più alla dell' ipocondrio sinistro desçrive.va della respirazione. É su tale rapp.otto cita anche.il fatto Man una. particolar inflessione a guisa di let~ér.a s, circon;d:a11tjo giovi1,1e Frarrcese il quale .,1veqd~ in~d~ moménto di st~ano ca- , priccio insofelato·aria nei polmoll,i tlel)a so.a am;tnto col 'mezzo la milza a modo di corona senza però 'oltrepassàroe l'alt~zz'a, propria bocca, ebb~·il dolo.re di· vedersi piombare a ter"r.1 della poscia1lolloci\ndosi dietro la porz\fri~ ascende~le sopra'ac- , fra brevi momenti il cadave~e di costei. • . . · _. .• cennata, indi ?otto il cieco .neil-a ,fo~:;~ jliaC\l sinistra, ràg Ri~oroando q~indl all~ macchine pueumati·cbc, sembr.<) .al . g_iq1.1ge·v~ 6nalmenle l.'. escava_z.i.one..co!1linilapd9si•. nel relt o. D9lt. .Plzio'rno che siasi tenuto poco·conlo dello ~lato delié ccl'.:,. intesti110 t} mantenendo sempre quel piccolissimo calibro loie polmonali che negli asfilici son caduto in paralisia per la cessata azione del loro s,timolo naturale, l'oss.ig<ino dell'at:ia; e che prese1Ìlava.da prin"cipio. qni_ndi lò roncosi,tà io. esse forrolite ., · anzi che venir ~pi,nte io ~ia ritorna11d'or al fallo principale ch'impr~si a narrai.e ·, alto:coo il nÌeìzo di sii.fatte qi;1ccbi!3è, ~imangono nelle cellule~.. sembra oh'impo"rlerebbe il rinlracoi,arè le cause ché di~eonlinaao ad (!SlfUirle _e son altì·eJ.lanti ostacoli" all'-ingres&o d'ell'.aria, anclie.oel riflesso che )o cellule primitive Jei·polm-oni der origine a quella straordinaria e".oluiione di gas; e qg.i, hanoormaggior al,l)piez~a 0 éapacità.dei I.uhi. br~ncb iali ·che ad pu.r troppo è lotto oscuro, perocchè,il repentiì10-aggravarsi ,e~se conducono. _ ·• · · · .. · ,1 • • del 1Dale, ih~f\ o rà'r1i"di,.1~simo (~·1a lfiÒ_rte'pro~la che y~ sue-· Ma gli oppo~·e Mottioi il fatto che. liÌtle. ~ilfàHe obbiezioo·,, <redelt~ nou permisero 1~ neccssarie.jndaginì ia· proposiLo; seh~eoe fondale, f~ro a gia conte~plalc dai rit~dici che ·dieder e le 1è~ioni anat:9miché sles_se. poco c'illuminarono, poicbè · mano,ulle ma'cchi!l<: pneumatiche , ,e· è~e oe!Ja.loro c<rsl.ruziooe "si adoponrron appunto J>~r· rimediarvi '.(:oo. maggior· ·o. mfµ-01:e ' n_?n si sa)1reb.~e.stà.bilire con ·p_r~cision11 .s.e Cfuell,'i.nìez'ìonc •r~ti-:Hà di r iGscita. ·o:ahon~è a còciesta guisa .cti ·so'cc~rsi non si tl~ll'ansa. soprao~i:ner3:ria ~ qti~.fla raccolta· liquide!- nel ,:icorre·giammai·se non cl_opo d'a,v!lr esauri ti ;gli altri più natucieco {sole cagioni materiilli ~he si potrebber incolpare di rali e, d'.averoé ricoposciuta l'ioeffièacia; p ér cµi non sono .<I essi quel, falale a_cci~ente) ,.an1i1 che'-causc1 , foss er, effetto della ,da ))o.~sì. in d_imènlican:w., qoao,IIJOqU~ nòn .vadaqo sçey1·i dc1 ·1i> • ·... , " · . pneumalosi inle'stinale.. · fetti'e da imperfoziòrii. . ·• · ·· . .· • · seguito il Cav. Arella e ris pond11~d'a~ll ap~ont.i di Sorg_ e .io çomunque .sia id ~os~. par~-ch;il fallo dell'anomali~ ~ì Pizzoroo, fa rimarcare.che a favorire l'uscita! dai bronchi 1lelle' del!b~ lèoer a ,càlcolò M ila rioeréa delle cau::;e: sa ppiamo minime particelle d'aria· che vi si J~qvano frammìstè,alla siero.:. P~r ~ V~rità che fr-il I& c,ag ioi'1i ,pr~dis1~oue ~L( alle· mala We sifà, oltr!ai mecca~isòii' id -discorso·, CCl~~Orrono è.on IJ)olla e'ffi. ventose del, lubo.'intestina\e s\onoverano le.deviazioui,' le cacia la pratica della Jlilataziono •alte.re ala con. 1~ ·depressi'ooe del petto e lolli gli allei mezzi irrilativi, meccaoic~ ~ rhifof~i a<'· aberraz~oni tùtte· dello stato nqrmale ù'csso tubo e s~gna·ceo·!Jali Mgli Scritl1 che tra\tan11,de_gli .aìuti d;i.,pr~t~rc ai saml~me~Le da~color. ~i~cèndento e dell'l n3-cssiony_ili1\~a; sap~· mel'si. .. ' ,. •· •.,. . 1 ~ a111 alt~es/ che l<}alfezioni mora.li·gE rneralmenle si riguar".· . PizzorÙo però insiste rrel.so'steneré."che i congegni m~~oici aan atte a dare foogo la\volla ad ab.hon1lante secrezioue dì non souo· di q'aella 1JUJilit che i loro· Aulp r i vi attribuiscono ; gas nt•gfinlt>stini ; e per ci,11a~to ~ potè. \;Onosct>r(' inlen"o~~alt>.nzo q Q~i;l,a e.ho viene_appoggillia (la ·hllli i f.cllcgh'i ·f,ee -
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noti, e sopratnllo !bi' C'av•. :Ar~lla il,qual6' ~rò•d'lief!e essere·, da_'alienazione ~n• aie,;~'esp'resse l'a~l·s o•clie qoeslO''So'ldlito la. scirìoga di C"lìa,r,mrt prefetibile à lollì·gli allri mezzi pneu,. d_o.veue essere.mandalo in, osservaziòuo-iléllo Spedile. ma'tici per 111 seniplicilà.dèll~ soli costruzione" e per la !~cililà, • • I AL\lp sìNDIUA. Èa ~ed•ta è' )il!e'rta alle ore t t1i p', colla Jét~. d~llu s.na a))plicazione. ' • .. , ' . .. lt1ra,ed .a'p'provaziè>oe,del P.~6èes~ Ve•·tialedella C.%nf~'rl!TIZa1an••' · Prendé Ì11'seguìto'•Jalpal'ola •J11 Iìott. P~èclr, alle1oblii!!ZÌO'rlf tece~ente i quiod1'1l Dottore Tarrone espone in brèvilt'ermini la· ·messe innan2i·da ·Piizo"roo : éo'!Jlto '1•ut,iÌiÌà·•dell\insbfla1,iob~f da bocca a bocc!I, si fa a rispondere nel seguente modo: ragionando · Sto.ria di on ~aso rimarchevole di malallia -nllimament; coraia nella se<'onda 'Sezione di Medicin'a da lui diretta e che ebbe on secoÒdo. i p,iù str.e\li e rigorosi. principi dì Fisiologia, la·detta esito infausto. · _ . · ·· · praticu,on può cÒrrlsP,onde1·: a110 scopo per ·eui ~ raccomanÌ)~crit~i bre".eme~te Ì SÌl'.llQtnj che [ll'.eSl!nfj\Và' )'àmtnalalO lii da'!~.• ma l\Jtt'avia ·ra sperlenia' 6 l'oss~rva:iione,stan'oo là'pér';ip';! suìhit}'gressO',allo Spedale: Cebbre .intensa; dolor• di' c·~po e· di' poguiarla: son\'{ infal11' cél'si, e la ~etteratura Medica li lia règi· v"enfre, sete, diarrea eco., per: cai si fece diascnosi-di ,,rnstro-ensir.ali, in coi l'.insoiliizione diretta ed immediata ha giovalo a terite ,a co~ oppooevaQs{ lllslo due sa)assi e bevande ref, IJleranti; ricot!dor all~ vita asfit ic.i presso~hè morti. Fra questi casi piace ·al Dqtt. Pecco dì richiamar .-~llà memor,ia· dei Colleghi q.oello . ii Dottore,'far,rooe ~ìce;r.on;ie ,gli parve 'subito . inlrav~dèrr fo quell;a~m.alal,o qua·lche,co~a di' ~rave- e di st'r~ohl.ìnam1, ,1t~avità ·· oèco.rso nella Cliòica ,jel Pri:if. l\icord a l?arigi. •rrattavasi ·d'i che .no.n''isfuggi~a' p9~e ai sudi, C<ille$QÌ e·c.be_era indrrata ·J)'er· sinèope,perìoalaziooe di clorofoi:mio: l'infermo versava ne1 p'i'ii' n1;1ll,•cerfa contra~~izione di .~ntomi, p,er•l•irre11olarilà e-l'insigrave miracolò di yi)a eq eransi, ma invano, messi in atto i so· diosa loro m·anifestazione. Dif(a~i, egli dice1 ,~oo tarrlò a maoi.li:11 mezzi a'afo,to. Quel eeJebre.- Professore praticò allora ·egli fe~tarsi una rigidità cadaverica act ambedue l'estremità infe~ st~sso;l'inspflaiione 'ed.ebbe la consolazione <li r,idooare COI). riori CO.O fréddo )er!IJometrico' marmore.o,e hll).ll'l8ta Se~sazione I ~ssa·la.vila al•morìbon~o suo.infermo. Pecco~pertanto fa rifletdi(cociore accos'ata dal patiente; 1 quali sio•omi unili alfe ma~:. tere che se tale pratica giovò per, sincope, potrà ·farlo benissimo chie, ecclìimosi e su~gellazio_oi spoolatiP.e -c:;he comparvero in ançhe per asfi,ssia ·da sommei:-sic;u~e , èS!'-6'qd;ideoticÒ lo scopo a seizuito nelle varie -parli del ~rì>o, corr..,bo'rarOM j l sospPlto coi-• diretta, quello cioè ~introdurre aria ossigenata nelle cel~ iole polmonali. - - . . ~!1'eb~e in sulle _prime !I D·~~o~ T;mone; .trattarsi cioè di alfe.:r,izzornu fa plauso all'os,servazione· di Pe,cw e.concede che z1~ne morbo,sa. grave C· profon·da.di,I ca ore, i cui 1p\im·,u1i ,fi~ici pas~ano soventi inàvver!iti ,al' [13Zie~te, 'onde il' Vesalio. èftnlo l'iosufla~ioni ·o(lerala d,a.. pers9ne dclliAt.té può riu~cir otiÌisda! Dbllor Tarrone lasciò sc;rillo di qt1egli · HmmAlati: mnrlui ·•ima, perchè con. essa si riesce ' ad. iolro11orre nei polmoni dell'asfitic9 non qo.eWarda clie vien em<»1sa dai polmoni dell~Ope- ' mnt pritll quam de aliguo tristi in corde smsu, aut dolore conque1,ailt11.r. Senza 1.>ntrar~ n~lla' rìcerca dei rapporti èhe potesratore, ·ma be11sì quell"allra chè,trovasi,nella bocca., nelle fauci sero avoro fra,.di·l.QrQ i due,ordini.di fe11omeni morbosi r,ar1~iaci e n:e).canale' aèreo doll'anr,eg~!o' e che non lia a,ocor subii~ la e sastrp, eoterici, il metodo di ,c~ra, e1di dice, fu anf illo.lj?i,~ti('O decomposizioòe chimica cl,eWatto tospìratoriQ. _ moc!èrato t,à.lor~ sintomatièo ed' aspe,lla·ote, fiochè face n,dosi ~appino i\PPÒggia tale opiniòne ,çol fatto: .ch'è lé balie é le fesempre più deboli e poi mancanti la cim;ilazione e la calorilìvatri éi sogliono ricorrére· a!J•j~soflaziooe da bocca a bo~a nei neonati asfilici é di soli~o con esito c~zione natur~Je_, specialmenl~·alle estremità fof11riori, si-riéorse . ,.. felice. . . . .~i!'l!i!og~ndo.peruhimo l'a.~oeslion,, il,Oay: Arella emeJ.te jl . inyaoo.all~ ·beva,1de arolpatiçhe, tonicbe, éi,lr,~iache, ai.fomf!nti' acido:~roinaliçi, à_gl'irrìtanli cutanei, ai r'obefacit>nti, ·ai -vesciparere cho l'a,rgom~nt.o_dei .~occorsi.ai sommersi essendo mericagti. Esposti' fioalmenle i risultameoli caeaverici pe'r coi riletevole della più ·seria atleo:i;ioilè, qu;mdo si hanno dobb( so l'efva&i, fra le cose pià esseniiali, aumentato il "Volume (lei cuore, ficacia dell'iosollaziooe diretta, anzichè perder tempo con-varii ~orbosamente dilatate le cavità, assottigliate le pareli dei ven'ten_lali!i è meglio ricorrer ad a.Itri mezzi Ahe iatrodccono,direl.tameotè,1:àda nej .polmooi, co!'.Ile,P, ~. !a lracheo.lQfllia, cli:e egli . tricoli con estese aderllnze al pericardio. do-ppiamente più. volinnin11si .~~e ·f!ello ·sl~to normale gli alb,eri del fa circolazione arpi:opoµé còme)o fa già. da ·altri io . certi casi .di epilessia oon ' teriòsa e v~o~sa ilelle·estreniilà inferiori, le vene specfalineole sltiogiineoto,sj>.asmorlico dPlf à·glòUide. Fu pure proposta J'elelkiclfà; senza molto pro·: fottavia ,con i· nÙoyi meccanismi, a ... turgièle e ripiene di saogue viscidu e ncr,astrò ecc. ; il Dullor TaTrooe .finisce la, s.oa Storia- con nlccrne ri-fles~ioni p;itoloi?iche sco~se isolate e .frequenti ,.come è l'apparecclilo Jest che s'aptendenti a spi~gai:f! l''origioi, deH~ malattia, ,la c~osa · prossimaplfoa in :questo Spedale, si ponno cooce·pire p,iù fondate spe, e.l!esitoJuoesto., Non esseo_dò,si solJevat'àlcuoa discussione , fanze. \• ' .. propo?ito ~i quella' Storia, il ~ollor Costanzo domanda. la p·arola per._ partec1pare all'Adonanza la comparsa di · un caso· caratteGiNo'v.4, Dopo là lèllnra é l'appronzione del processo verbale ~ell'ante,ceaenle 'l'oroal~1il ·flolt .. Ciiirepfende l:i pàrola per ristico e llrave di irao,-trena nosocomiale o p'~r meglio .dire còntllgiqs~ n~lle salfr'di1Cbirurgili. .(feriti), ed annovera le misure f~r al~~oì'11ppu~li_ al lleodi.?onto. della Clinica s1fili\ica · pe.r Ìl P.rimo sel)'lestre 'Hl~4 letto·~a!•Cura9te ~ott. Tappari iu uo•an- . .profilàVicbe .che di -c~ncerlo rcol M,edico D)visionarioi forooo tecedent~ Tornata e DO!a clie'Ja dosè del'nitra_tò d'argento stato l4?~to adòllale (per qpanlo '10 permell.orio la oalo;r ~ é la. disposi~d9peralo )>er ioieziòn·e nella cura delle blerinouagie,~ìosfil soo zioo~ dei locali) ond'imp:edire. l'lllteriore evoloziooe ed •ffos.ionl! di qoel .flagellò; la piaga-; egli dice, fo tosto cauterizzata modo .di:Vedere era tropp~ elèntà e che per ci9 ·do~evaoo cosifcon1diligeoza e .p{'.ofo,ndam~nte. . · fatte. iniezioni riesGirç mQlt..> il'ritanti, tanfo più' c,he .iiel-ren'dìèo~tò n·oo 'gli pare bèqe 'definito· se il dottore·.Tappafi .. ,{fa. . . ·.~~~ cesse yic(!tso jn:ogoi sp_ecie di 'blennorragie,ovvéro s'olamelilo [!el!e croniche. Al cb'e risponde ìl Dottore·Tap,P~ri esse.re cpia.ramenl~ .detfo'nel suq rendicontò .clie egli 'fece rìcorsq ali~ iniezioni di n!trato.d'ar.geoto nelle'blennorragie;'all'oggelto. di riaccender.e.la cronica infi-ammazi,one·uret~al~,'s,io a quQl grailo..chè '·-· . fu nec~ssari~ per ricondur ·.allo <Sfato na'tui:àle je parli ' aromaCUIU. PRÉVENTJVA D.Rt. CROLÉBA; . . lale;-che ne}la conceQ~razione della solozi9ne di nitl'alo d'àrgéoto gli. fil, di guida l"osservaiione. dèllo stillicidio d'ou timore .(Circolare del Consiglio S.oporiqre l\Jilitàre di Sanità alq~?n(o denso a cÒ,!ore·~i,mauo·oe . p.esto, soiifo a manifestirsi ,· . arcorpo, Sanltario.Militar.e ( 1). ,. . qualép.é ora.'dopo .,la nr?t!c?ta :lnJezi'onè; che la comparsa di. , : _La perizii e l',a~Livi{à'in'O~lrata' in° q~~sÌi giorni d~i Mequesl? parlJcolare st1lhc1tlro-,nd1cò bene.sovente la prossima · dici •Militari · nell'assistere con sollecitudine .e zelo i Milìgoarigfone~ che 1a dose di q.u ~to sale per iniezione fu da lui P?rt.afa da 45 centigr~mmi: sin9 a t~ io ~5- grammi · d(ac9ùa tari' colpHi d11.l:,morbo a;ial1co in quèi luoghi in cui -etomd1st111ala1 e finalmente che. J!e~Je ·blen,uorrxgie, acute egli..aveva péH~· epjdemi?O ~ micidiale, è llll~ nou d~bbia, prova c~'il fatto ricor~o cog v-ah.t·aggio alle irliezioni'co11solaziò11e·diaceta'to . dì piombo: ' '· ·' , , · .·· · Dqpo di ciò 1'Adunanza udì la'.~elazione deJ Dottore Sollnas in 1 (1) L'inserzioni,' dPlla presente Circolaré nel ·Gia~nale di bfeordine.ad·uo SoldaJo delsool\eggfmenlo,sòsptllo di essere tocco I d1ojna .l1ilitar( terrà loogo di.comuoicaziooe officiale. ··
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Med_ico ~ilitarè_deb~e _più S'tt.per.i_oni. ~r?v1vrdét1ze igi~niohe,effiò~oi _,e .- 09.!Jqu_een'li :3 ·che pen~~re nelle. ep!d~m,~ ,cho!ér?~e.il.~ulto che J1uo11 :Une ;rui assi4ua!,Il:eiìt~,i~vi~ilaro_iro: ~ffi.neh·è·i foro·:sn; · i;aggua~da alla !!On~ifr.va.z1çòe d,el,la:~a.u,ta ;~~.IJa_~rqpp:~. ibordiriati;Jf,!ssno ·!ìPDlpre ~l fo~o~po~~<>"-e ;pot,gester;o. ~uW I La·~!a~_rea'. an_l_~s1gna:~Q f~~.q~en.t1~s1~~ del drolé~~'. p~e-· ijll:~i pròrili SO~è.or§i .è_hè'.(' ~!Jé a<l_~ita ig :sl;g~~VÌ' m_owenJi: _ se,ntast,O•Ord!l!!lfi;~.S~nz~:,d,qJort ~lld ~ flle~u.(a UI~ In~ S_icconi'e (li'fP. ta li'~l\r.~nza anP,h~.~~,lo ,i11: 1pQi;,ln_1.~tan tr com o~~ '.l~gg1ero-cos1,,ch· •',S~l.dall n_on . pen_sa_n.~ n~· me~o 1 .-nell:é\p.pli;ca"'f;io,ne µe 1 m~m letilpettlJ~1 ka~~a :beue isp·e.sso a_,far,s, v!s,1taf~ µal Do~lore,, su ~a cr:e4enZii <;he .sia· p?r c~s.pn f,ar aqda,r,a vuol'O liÌ ·meg!io,iiclè_ai~.ed eségu~Ui 1mèlio'd'I:>· 1 · $,a ri -da sè. ,Si~.come qliesta.ne:glìg~nza è b,èneJSp~sso §_~_ i ndi cura, ~osi iJ Consiglio .SuP.erio1;e:.J l,li~a,e d}Sa~i\à, olr ~ata con I'es,pJos;i.one;,!1:ell~ malatt,a, p~rciò il -~oq:sig!ip. ~u..: . \r' al itfohi:amar . atl :oss~r,va'nza .te A.vverlenze Igieniche ' .P~riqr_e a .corrèlH.vo di _qtJesl~ funesta ap:~lia :pre$c,r~v.e a. 'state P.er ·esso '• lai sugge(Ì,té nel: fS35 .è nel f849 (1} ,· ~i" cì.,sch,eduqo Me"d.ip,o,Mi'li~~re;qi_,s~fyjzio ~«fQ~_arlier~ ché; •ree~ a ~.é.bilò .di \'~c!fo~~rjdar·ai ~l~Ùici M,lit~thl si_~~è.ina per _hllt'il ~'e~_P9. _r(c~i _,:~~r~.rà ,_il &h·o~~ta :~ jo.~P:~~i~ilt 'tlellè .vr~.i.lt p;~~fritiv~.i1EJII~, 'fr~p,pa,6 ii,ellf cu_ra ab'ç)rlri,va ,mente ço~,{;h. .;l!l~J 1s:er~1~11 ·~Me~1c_o::-Ch1r~rig1c1:-~l1H\~r1 ai. ·.del. ch_ÒléN .che fq coìl _succ~srò· liugamei•lé a~;u,ata· in Inquali p·qs~a ~ss.ere, c.hiamat9_ a .. ptesfa~~i .oel ~ede:5imQ ghillern,1.llelle',epHlemie .d,eli·1·84:8 ..,4.,9 e. 5'~. '. ,. ' . ' tempo,; abbi~ ·a.rima.n~.r~j 'di g'.uar,<;lia ·nel ~c;tual'lier.e stesso · L'osse1waziòne ;ha. dimostrato ·che pqchi -sòn, i' éasi di · no,1,allonJ~nand,osi ançhe ;per .Po.co le,mpo da que~tif s.enza oboléra d'assalto :o fulmina1tli ~t<.>è 1)00. pré'cèd.uti da.'s-iri. · ', 'inqìcar iJ luoso de;J;i:·moJJ}enlane·a 's'tùi Jra~fer.la, a1, ·s:ertomr prodromi e èh'ìl siplomo premoniJòr.io. della . af~laHia -~~l)t~,di ·guardia;:pér .il.più pr:,o,nÌp ,e si,ctiro rf,troyo ~~ ab: ·· è !~.diarrea là quale. c.oril.balt~la.'sli .il sìro 'priQcipio, ·può bia poi a farim.!iJrrrè~bilmènt.~ due \•é!ll.r ne~ gio~no il igiro . preve.nirsi.l'evoluzìone del D?Orbo. .. : . . ' . . . . dei .Camerò~Ì,-per. ~i?o~oscere,l.o slalQ satliiarf.ò dellè si11.ÌI yo\gare adagio.principiis 'obsta i\~comò'da ·a:nunt:.lnu . gole <.:ompa,gnie. L ·~secuiionl <l,i. q,U!!S,le ' ~r~e .vjsite· ~clhbe alla cura dél olr~léra èssèodooM.mez.~o v,ahii:ar_e è ,qu.~llo r i;isullare da .~r.1 Registi'4 in·. ~ui ,sa~anno no,\i!,le' I.e cos.é più .. d'i_mped,ire.ohe le~diarre~.. ·e. seg~ata·m.enle_-le choJéri~e si 1,- t im~rcl~_e_voli_('~e , gli -~)ff~c·ci~ronq ~.i~liuguéndo:l,e ~v~.,. .. converlan in choléra. G1a smo dal 4835' (urono:iJa gyalcuaz,oni in tr~ call)gorie, . , , ·. , . AIÌ~ ~ à..catégorja,; (dfa1 rea), ·s'as:ci:!~1èra11no gli ~conc~rti · . che Medico ·~;lì tare' ma1i·dal~ ad ès'~iu.zi~ri.~ !e ; isil~ !Jl~- . · ~ithe e I~ è~ra preventiva iu alcuni Sta;bilimen,li Mili,tar:i gas.tro'Ì'Utestinali ·con evacuazior1i mu.eòse o ·biliosé accom: . ,ed era!io con huon successo ìniziale n{!I ~ 83~ riti GpUr,gio , p~gnat~· ò non da dolori Ìe ·'quali .per ,essere ·com~ili in~· ·d~f .f!gli· ilei l\lilila~i nella d~_lo_r~sa,· ci_~c.o~tan_~a~~efi~v~- . tatle .I~.stagjoni, nias~imameiite nèll'é~làte·: 1ioi\ yiptÙido.~o . s1o~e _del c.holéra rn Racco111g1 · e .qu111d1: nel '1:831- r1ella · l)eçessariamenle dall'influsso choléroso. · ·, · • · .,: .. · · .A!la 2a ,'-·(chol~r.i!l!'Y, 'si rifènisc-Qn·o I~· ·~~:a~ua'iioni. ~erose · CHtad~II~ il' ~-f~ssandria,allor(;h~.la,~alatli~ proruppe n.el·la Re~}ù111one 1~11,)1,la~c.. ) · . . · '·.. .. •. . ·. · ·· congi1,1nte ·qual.eh è voilà, co11 Ìià.ùseè.·e. oon·\ sforzi .dì -vò-· . A.~onara:.n:e~l'èP,'idemìa. chot.ér.~s:~._d."r 1s~~ lé visile.. me ,· . mito·. È ·roi<calàuer~-e_s~è_niià!e di q~e~te;.e.,·,1,.r:u·azi·,;>ni sie~ -'d_1~he .:a.,.d,91f,\~ll1~, f-qro11?•,r1.~~0l~~. ~e,1::-ola.r e: h~n ,0r<1u:1a:~_o .ros.e di prèser..lare l'-asp·e u_o·· ·d'._atqu~ ..~ì . ri-~o ,o.nd1!. furono':.~ s~stell}~-dq. g~t ~:otlenn.ero b~oni -r1sul~~~~nt1 g~ac~~è 1.v~aifobé._delle J isifò_rmj. A~.c.en·na qù~st9 car.al.ter;c al prim-o .. , s1lal?r1 .'.!al ;t ~-~.· s~Uembre sin al 27 cioè III ip~n~· d.~ q~al- · . prif!,piP,io del pior;b~ o1t~_Ha cliolé'rinida.qnil~:i>e,r ci'ò è d·a lr.o ~el!•!l),a_n~ {t~e.v,-aro1to 4-3qs7 ,~ersone lQoche 'd1 ..~,a~co11si<le.rarsi;c0Qt'.i,I primo grado idkcbolè:~a inèf quhle fa'eilr,ea: ~· ~1,s:1: ~~: c~oJé,r,ioa,.delte <~~.~li._.58:'~?.l~m.e~le-.ét,9;-r a. ._m·e11t~:sLaonver~e:· ~,1.' piu.. · i«igg~r.~·~~i_~o:~in.~.: df(llettc~· ~d. s?ffnr 11 oholer.~, es,s~nd tn ttit(e le, al~re rima.sta. v1ltonosa a.nch a.J.i,olo trascura!e la'cµra· à.,<fu~!la convènje.nte. :· lj!. ~ura,. pr:~·vènliva. _, .. ~ , . . . . . 1 , ./\Ila 3\ '(choléca); appartengono );!i .e'sili àj.vi~i.e.d i\rò: . . Ar.iehe '. rn Glà~cow fr~ ·!"3-4 3~:arnma.l'ali ~i .di~_rrea di·c~i . mii.i .fisif!lrflli, i :·gr;inpbi. alle mani:· ed., ~i pjè'dÌ , ·i ..polorj 4000 coh évaèu.aiiçni a]vi11e av~Ìili l'..i1f1.p;iprn1.a d'. aéqQa Jj sp~s;m,o.clici· ~i,bràqéi ed··all:e ga:mb.e=,·ta;,6sp.f1oiiiia scqrivoll'a: r.!~Q_;:i.o-~ol! 5~ ·di ·9.uf,'sli. t_l'lti.rn~ a:m'in.a.l,a_ti .Ja;CUt1); ·pr~ven gl,i 'ocçhi incav.tlLF, il .cenr,ii.io,.li~i<l'o· i1Ùòrno 'a:i m.f)de~iròi, :1a .' tiva-nori p~)( im·p_edir'é.· ·ta· co1!vers.roue · iit ·cnolera. ···N·~I allera·zione-sp~oial:t\ dt tla .voce;. la lingùa é l'.ali1ò .freddi, I.a 1~53·q!!.!!lle visiW Jll.~d1cfie pr~vè11J1ve. ,a .doniiçilio.furon16 : sens; zron;é di lfoir.:t:a .di ferr,o èhéAìing(l Fe,pigàalrio./-la Jj . . "a~cora· pi~ largaQ'lént~ pra,lic'ate ,.etl,;.1ssicurasi•che ne 'sia ' -minuitone "0 la. ces'sa'zio~è-·d'ell~ .. setr~zipìie . dell~orioa·,' jl risultato .ur so1nn1.o ,ben_e . .. ·,: ·. ·: , . •r.im'.p.(echJliu1eiilp dei Jpol~.i ,, W,~~ffred!)Jlìn'e·o/,o. de.(coi:po e 11-é_ele!>~tl L~vi. - l ~r.eLlòf.e <lei Corpp Sani\a:rio d/11'.'~r-la :~i~n:~si. ,' . . ' ·: . . . · · ·. '. ... , , -: mat~ Hl. ~~ac_qci,r _tra·pj~nt~ v~1.. tjti.rsl,(_ sist,·ma di ò1Pd ii:ina GJi-,am.malahi oéfr,èlÌ i ccrn va(e:sc.t~nti· s.Òpra.uJuo'°di febbi·i •.Pr<w(i~ti-ya ·rrnl . séc1:~io. d(:llo/~j1edalé.?i.'.V~t-.~·e-Grà.9e ed gastrf\11\eriche sorto quelli r.he :più f:a~iln\t~rite 'yan,; 0 · sÒg-. O!~enn,e da 9ue~l~>. $~o: te11t<Lt1vo \!Qa dt'mt~uz1qne ·nol~v,ole . geLJi, ~a indigestio'ni è<l a·ll<i evatuazioo i ;diarroiche e·netr- ·'. nellà 1nor.Laht" ·Ncll'·1 ·1o"s ·or··o· f ·· b 1· · f .. · · • oggr:ttot!i · · g·il~nza per ·. •p<1rl~ · . t~do'-ar, _-o .. . . .. } ~ ·. . c.. ;~ : u _P,·~F; 1·1 · ~U. dd' • ·/ tl. o. me. ollo' Cl_ pre ~renza ..ft!'.;°:?re vi: 7 ,pp iça:to al serv1z1.o dl:!,H A.rnial,l 111. hJgbil~~rra, e .SJl: dt•ll'lJffiziale cli- San1la 11 quale .debbe ,l.ener-.;. Plill. :nò,ta dei . rnè'i)<•si_mi .,nofl ·p~r.d.er-fi ·mtt.i /)i visra, ~dai pri'oìLsintom( d1 ~ - - -.--.._:_. ~ _ - ~ ~" . ... . . , di~rr~,,l'o ,di chòlériri.a invi~rÙ .allo S.p_éilale dove .vi saran110 . f;) \'cii \1N..~3 r_lc! ·Gioma}c Mititqi:e, p~,;:il J~4,9t p~g. "fl. • aPP?site cà~ere.stat>ilite , per •:ice,verli ,.n1·,lìcànt\o·pur~:~-ll il
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seuza Jil}'or1uit.i1, massimawt:ute il ,labbro leporino c«)mplic;ito a spaécatore _ossee ; cd e appunlo questo )era ~to ~~ Di vis. di Tocino. ·:- 3° Relazione delle Con. guarire bene ch':mporta r1.1 ggiuog&re, giaccbè in molti rereo:te Scìenfificlìe, . . ',. - 4° Cenno Necrologiéo. . oasi ~i l'icor: _aH'~perazi.one non t:anto. per l'i~peçli'cue• dah labb1·0 leporino tleriv:,t nell'n.so. 'd~lla ·-=~== =============- .,__;,- meuto parte qua11to f)ér l'aspetto disaggradevole d~ còtesta diJJormitll . Non basta per ciò rinnire tessuti divisi ma con\1 ie o~ sopratrutto restaurare l'organo aJ te11aLo rit' Jon~ndogli uoa fòrma che, per quauto s1 può, · s;accnsti 1.1 1111 uuturale. lmpercim::chè s'il l'isultamMto deì.. J'operazioùe ·ooo è indifforeote per cbibcbessià, meno :~E~IOt'l'I ~ ancora può.esserlo per 1.rna ragai z.a, perocchè le sue DEL 'PRff(,-:-F..$80.RE COMM. ALESS4bRO RIBERI impronte, i11C<J~pi11tu, le arour.eggilirlluno tuf:ta la ,, • &lJ sua vita. Url'arra dell11 veri I :1 di ,guanto· vi dic,o voi l'avete nel vedere cO~le l'età nostr11, o-on più aggio-' il slar,d,, pi1ma fede alla Scuola ,li ·Desanh eh~ .fu in ,· LABBRO LEP ORI 1.\IO . .. ciò pe1'. lu~g<,. tempo \11 l~_gge_guida~11ice d?i Pt;at,~ci , vadn , -1 1 COllllOU O· IO 1,J'3CCJ:¾ çh OU()V I mezzi per ott-enere · IJUell'int,ento di guafi re· bene. Per{léchè' lo 'riOso l'opportur111i1 J r•i dur wg:11,z: atrelli dà labbro p.ett4,·ci.ò chi! induce uei più ·d e.i casi aclin-vo,:,.'l,re l'o~--· "'''"" perazione è l'aspetto spiacevole che 11asr,e (fai la~bro Jepo.rino che hriono $1ao.z~ uella l '. lini~ per tra,ttc:. leporino. , : , · oe,·vi alquanto su ciuest'argomen~v. . . · , · Alcuni · c1.1ratte1:\ di:.ig1ìostic1 éJ . alcune indicazioni · Per da1•e cbia;·ezza, se~to f'd orqi oe alla miti e~po- , terapeuliclle essendo comuni cosi al labbro. leporino sizione tratcerò di questa ditforinìtà . set:ondo la' disti01.ione uoiver$:ilme ole accell;ifa di .ta'!i!tro Leporit10 unico o sempliçe, còni'al dqppio ed ai'' coroj1licatof io · vi -pre_v{·ngo uri q'ol'.1• che, ·per evitar inuLi'li rip~t~ •. acc!dentale e còngenito, unico, doppio·e co,mplicato. Alèoni amfJJét:1.e11d 'u'Oa sola · mtiqiera · dj 09mplìca -' zfoni ,' dirò di que·sti ca,·attcr'f , c1imoni solt:.H1tl) par.l_ando del labbrò leporjoo ·urucò· e semplice con t'in-• zio1i1-e- cìoè Ja divjsioqe. _deHe p~reti, O$see clda maoo ,semplice il fesso urtico II duppro Jahbia'le scompagnato tendimeoto che le cose dette ~I rignard,o di questo da queifa divisiùoe : oia esseudovi , ollr'alla-,divisione · .si:mo tra sport.ate · alle ~lt.re specie Ji jalJbro leporino, delle par!,ì O'Ssee; altre eompl,ic~ii.oni, _CO!fl,e :dirò · più e che mi ,ri~ervo pa~·lare più 'innar:11.i di· quelle ·circo-. iooao·zi,' e, queste co·rriplicazinni potei1dèiucoo trarsi nel stanze e di quelle iodfoaziooi clte ·s·ooo particolar.i ' al fesso oni·co o doppio labbtale, Judl.V"isù !t' r.:1 rti os see, labbro leporino d_oppio ed al complicato o ch'io. que_· cosi credò ·es$ere meglio distinguer il labbro leporfoo ste due sp·ecie f'.iù· freqo.enlemente occ9rrboo che oon . · in oni~o e dop'pio 'semplice cioè .sc.evr~ da ·<1nahmque nel. lanbrQ l~porino unico ~ semplice , ·~aceen11aod~a . ,complida11io~~ ; e compiicato. cìn~ ·a.s,sçicioiv :·a varie lùogo · a )llOgo a quel di_va rio di' frequ~w1,:r cl)P. in· ciò complicazion'i, fra _cui 1a· .fiiù t!sseoziale è,il fesso Q~lle., po&sa tra gli . oni' e gli altri. · •_ parti"ossee. . · ' · LABBRO ù eoirnw UN lCO .H St,;MPLI CE. lii {JUesia spePuò· {.I prima -giunta parere ctis.a ·guasi superitua cie J,I labbro presepta un soiq fesso ed è ques~o conparlare deH'operaz.iòne .cub , èui si cor(egg~ il 'ìabbr.o genito od -accid_entalç. · Il ~oiigenit,i· è,9ltrett:1nto f'.re- · leporino,, p~roccbè ·nel cmrce1lo idi' rùolti. Pralici e sò- · quèntç quant'è rarn l'accidentale. E spttiot~so che per prattull._o dei seguaci della ·dvllrina di Dtlsaolt oisaccidentale· inleudesi quello. ché è censecotìvo ad una soòa 0pe1•niori~· è di più 'serripJ1ce esecu2.io11e quanto fel'ita {1(} 11 già recente' o ~uppur:inté , ina già- ciealriz.wtà. ·' · q~ella ·d~I labbro lepurioq; .pissu,11a 0Jf1;.e difficoltà ptu, age:91,li .a vJneer.s), urìà CUJ':.I piìi -,i1osi~iv11 e rist~l -; · L'aocidcnwle può uccorr~re c o n .. ll"Ua.le freqoénz!.I . ::, ' t;un~oti ~eno dobuiusi. Epp,ur~ ho' l'au~cipula ptwin ,f mbo i lobbti; mcnlr'il _congenito. ba. quasi sempre· SUi1S•oae di fan~i , Signori, toccare, con mano ctie cò luogo ·oeJ lal>bro soperiorç: · , . tesyargome11to tifl'r~ an<.ora làcuo'e le quaU èsigerai:ioo . Hau a considerarsi com'untece·cttuaziooc , -per me ter~po ,e pai.i~nti · o~se~Vi!?,iooi per essere cn1 m_~·te e . fin q ui : non vista, i casi di labbro leporiAo cnngepf toche, se l'opera-i:inne 1101) offri~ i-rt. &pnere difUco llà per dc:J labbro ioferiore, stati ni,tati ·c1~ Cowpe-r, Meckel, . I v guarne_, . a çuna tutti1v in ne. offre 1,11:r. g.u arif'e bene- e Nient.i, !J'ronchin;.Bo11iss60, Ilécl~rd !'.)onronné. Lézioni Or.ali ·<lel , .l'rof. Còm_m. :HlllER1:~u il , ;lahbso lepo~~o•. - gP Doti. l\foTTil'll: .l)el pnmo caso d1 cho·.
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Beucbèr. Nicati,· Blaodin e Bouissoo dicao avere -ve.- ,· :· signor-i, _fe_s$o.·iabbia't~ è, per una ,ragione .troppo eJjdente ,. D)èi~ - am'pi<r e più -iri:eg~lare quand'i ' marduto il labbro leporino . c~mgel)ito del iabbrQ sup~, riore nella linea mediana , Ja ~ua: più_co~tante _sed~ è · gini !'ahblalh a. ve~e-d'assere liberi, son ·aderenti .. ~el ,però alato 'di _ quella linea o tra qtiestae ·le -pommès- . -fabb'ro .feporiO:ò a·ccidentale, se non .vi· fu _perdila di surè. Ja\)biali, specialinente la siois'tra, ~ ciò per la _più sostaòza.,. ·il "te~s~ ·e meno ·vistoso. Qu~sta poss~bili(~ di' precofe-·evoluzitìne della pa_rte destra · come ·~ell~ ri- . pér~ita ?i sostaq:i:'~· ~el_ lab~_,l~pòri90, :a-ccidefltl\l_~ ~ ~., ·.m~ne~ti par:ti del corP.o .cosi _nelr_.vo!tp. Non ~• s3:,eer-. . . ~n ,u1.ter1ore ca.ratt~re. ,çhe, ~g,d1fferenz1a d.al co~g~_mto ciò 'intènder-e come· -lloyer d1c.it cbe pccupa ,es~o ora · ,-· rn ~0.1,_ o.on .occo.rr~ la. sìi~tta· perdita.-- _ la parte media ed or i '!a!i del labl,ro -superior.e~ fn Nel labbro l'eporiMf~~genito , tuttoéliè semplice · :~Q~lla_vece . nel J?bbr~1 l~_porioo 'congenito. d~I ~abbrQ · .. al.la _na~ci"ta:,!;l· lim,it}t~lfa 'sp~s~:ez~a ~e.I- Ja·~bro, ·sùc. wferiore .la fe~sllra •.s, v_1de sempre oel_la lmea.:me·, . .cede .~ove.nte cli~ · ~on-iJ pi;agresso 9el tempo . Parco ... -diana. . \, . :. . · ' ·,,., · alveolo.-déntàle.', p~r m_aricania:di p~essione da parte · · La divisione del labbro leporino accidentale~può der labbr9, cen_4a ·a' ,rial~àrsi più o men_. in gr~iia di .. offrire svariatissilJ!e direzioni, meotr'è dej)sq nèl~co·n-. una _speciè d'ìpe~trofi~ che s!lccede _io :corrispond1rn;r;a genito talvolta verticale , -il più .sovente obbliqua -~d dèlll! divisione (Oss. ·4 2 ) ; c!J·'all~ volte i d_enti ...fncisivi ~edeodo, p_oco per. p_o,co :1Hl~ pr~ssiorle.·d,el.la.~lfo'gu:a si .alcun~ rare volte a_ncbe si11uosa (C(l,wper) . .In questo · fooltre i margini della divisfq1ie-labbiale sono rotpo-· oirigan' innanzi. e_.dfventino · sp~rge?ii . ~ll' iii_. (uoçi è di ; rosei e _sumiglia'riti al rpatgine libero ~·un ._ labbro l'arcata alveolare in èuì le .loro ·nl'_dici -.son impi_an,late si rovescino nella medesima direzione; _ch·'in fine, gli , -naturale, laddove uell'accideritale son . ess~· coperti da ·· cicatrice. '. · . ·, ·· ., · ~ :' . · alveoli st ·discostino talora più' ò ..meno· per numero e 11 labbro leporitio ·congenH~ od .acqid_entale.. dicesi per direzione ~a.l tipo _naturale, compiuto s'ìl labbro ·è divistr, in tutta ,l_a' sua alt.e_zza Parimente -nel fess~ labbiale corìgenito e compiuto ed im;ompiuto s'il fes~o· labbiale è ·separato dalla ,oa- . del labbro supE!riore il ,naso offresi più o 11;1eno schiacrice· dà ·uoa , più. o meno· larga lista~etla· di pe!I~ la ciato od ~ppiattito con la narice più estesa nelfa di·qoal -a gçisa . 'di pont~ s'e~leQde dalla. b,asé"-.del tra- rez_ione trasvei;_s~le -~ scemata oell'~rMro.:posteriore , meizo rpolle del naso.alla radice della sua ·ala ..1 1fesso percbè le su~ ali sieguon il movimento di. ritil'ameoto der margini .della di,isione. congenito· del labbro inferiore. è s~rnpi'e: incompiuto. · Il éoòge_nito è òltracciò alle voltè ered.itario .. Nelh1 Non si . sa ancora nulla di positivo so l'origine del famigiù, .Volgnard di Breslavia si 'diffiise esso per er~- . labb~O leporipò congenito che gli uni attribuiscon ;id ~dità (&uggieri) sin alla.qual'ta gener~zione. Rognetta ( t ) un difetto ·de.Ila natur~le e~oluzione del J.abbro ed alparla d'un ecaso di labbro leporiJ10 co'ngeni'~o ed ere-· tri a~ una .malattia dal feto sofferta nell'utero. J,..a àitari'o: per esso Ìui . visto nella .Clinica dì Blandin. e . pl'im~ opi'n,one ·p;ire però pìu conforme al vero. Si crede . Demarquày· cita tre {llt.ri .:congeneri çash Eb~i io pure ·. dopo I{lumenpack ch'il labbro supel'io,re si formi per · tre paoli.-~i.stiflli, uno medio,I e dpe lat_e.rali di ç__u_i' la · · 'oc_c'asione di vede!' ·!Jn· ,labbro leporino cougeni\è;I;, ed _e1:editario .e' ne l'iferirò , più inuanzj l'osser.va-zione riuniòrie. si compfe a livello dei due picc~lli ma·rgh1i' ·(Oss. 4 6 ). , . ~ ·: · • , • , • •• • rilevali· th~ circosc.rivoo· a . destra ed a sinìstra.l'iff~ · · Nol n;ii -~iin"1.rèrò, a,.dìrè ~he.·n~I labbrò lepo_riuo . vallament~ ~ottò-oa.sa!'e del labbro stesso,. Se la parte congenito tanVè~, second'alçuni,: in ·qualche :ra'rissim9 · inedi~. s'uni'scè. da un so_lo lato ,ùavvi .il Jab'bro. .lepo; éaso ·la v;istità ' ~ella ,fes~u,ra .èh'i_l Jabbço· n:iaoc~ tutto . · rino ' unico e',latei-ale; ~d il doppiù·se \.'unione uoq ·sucod )Q· grande , parte. .'Questo vizio_,pe_rò· che nvn._de'bbe · cede nè òa ·un )aio _,n,,è daU'altro. lllapdin appuntando ,q.oi' occupòrci ; .è .solitament~ · concon'ent-e· con Luna•. , però :81umellh~c'k,,Meqkél è Bé'cl!lrd ·perchè .·aàb/ano_ g_rave dieresi del ,palafo e d'altre parti an~~e più pro· creduto .,es~er if labb(p . supeiiQre t-rifi,do_· iri · o'ri~i.n:è ,.. folid~.. Vidi ~n par~i~·te _difett.~ d'èvolu~ione d~Llab,i ' ~ice . ~s~er" es!o··ip~ad-rifido. cioè formato da quattro · br.o · o dei leml,>i'; labbiali :ma oon . ·mai fa .totale: man-porzioni distinte di cui le due media·ne s'.,uòiscen a . .. , . ,bu.ooissiaforl)-·e, cosfituisèoo uo nocciolédmpJri ·-tutcailza·. · . .. ·. ,::. . · •· . . ·· . La diY: isione coogeòita del Iàbbtf>· super~or~ ba· Iii e' tocbè primi(iv.an'JeQtè fo rmato. di due ~et~ $immetri~. tig.pra, d'un -V rov·e,sc_iato -~ d'uò'·triango_lo di cui la · cainente disposte·,'· me'ntre .le · laf.~r~li-s'uòiscooo·· più ..ba_i;e·.foss'ai bas:sò,e ·t';ipice nell'.alto. Q~esto'-,triangcilo- 'tardi. J}a. quest~ ptima .rh:mfone del-le· dùe parti me.·. è. _però· ··alquant!i.mJgotarè.- disCOSl_andosÌ ~ f!)Olt<)' ·me-no.. . di~. spiega, -~gfr : là· -rari fa :del _labbro Jepo'_rtnÒ SUI. 'bel , dalla·.Iioea· pérp~ndici'il·ar~ - \I -s_uo marg.1ue interno .ò '..mezzQ d~I, :1abbfo :>fondàto .tuttavia ~u 1due fasi 1i · m~~i'a-llo 'che non Festei'no 'il· .qu_a,l '·è, dire~tò o~bJjgµa- : Nicati e _q i. M'osèat.i ·ne am.m'ette la pòssib'ilità ~. per i~piegar H fimo, .ricprre'-'ad . un~ ·ca_us,a ~h';tbbia Ope- .: ment~ ~l-bassò ed ·a'lf'esterno.. ·Attribu!to dagli -:Anti. chi .(Guido da· Ca1)liàc<r., . Pàreo_1: Guillèm~au.·, l)i.onis) r11_tò nej .pt:i'mi~simf tempi -dell'evoluzio"ne; otgariic'~ e :·à .pen;lita di sostanza , quesJo _d\scost.aroento :·géi. lnar- · eh:~ abbia .pe_rc~ò sos_pe11a~ la .riunione di quel.le. parti gioi. mov~-·dal tit;ameoto ·ch'in'·opp(}sta di"reiione cser-. : mediè. Ammetté égli ·perè) c'h'il':labbro leporino -.un'ico · citap ·i.' -mùs.oolJ ·nei :mea.,:-simj i~pfantafr ,: di·· ooì l'a· ~o doppi!) è qutt~i sempre ·laterale,. p~rchè_le due -fenzion~ ·non è più èontràp,pesa.ta._èla quella' qell'.or~icb-'-',. ditu.r.~ Mterali , colmandQsi.; molto· pi~· ,far~_i' ,.. son è}àre -ed anche (Malg~igo~) :dalla· lor: ·àtrofia o dal lorQ · . sposle àd uria; (>i:~ !_,ìnga; aziQne d_elle èau.se il'i{)'lper-· difet~o ·q'evoluzi·on.e. Roto1,1di ~ d'ordinario· più s·p~~si , . .féttà ',èvol~iiotje <irganica.· - ·':- · ·. . · ·. . ., ·· ·che r.on·' il rimanente <lei -lembi' labbiali, cotestt mar- ·' · Ciò.. no'n pertanto glr Autori òndeggian ,aucora.' tra gioi sono :coperti dalla mufo~a e pe1.',un piccolo. tratfo · ;- là teoria· di Bl~in!:)ilback quellà ~ì-·Bla_ndin )a· quale est~rnal!)1?Dte ·d_a-Jla pelle :jnt1:oflessa, ~ supe.r~uo dir.~i,. _s'o~fr-.~ più-·probàbil~, \1 I-ùr ;ondèggiare nasce. ~a · : · .• · · · · ciò eh~ · molti Pra~icj m_os_trao · una tal~ 'quale d1Jfi. 'deriza su l'esa'ttézza dei CàSÌ riferiti èla Nic.ati e da . ~ · (1) Annali 1.Ved~ina, ,Chir_urgia ! -Toti~otogi~. Maggio l\foscaÙ, e nasce aocorà 'd' a ciò che null~ s'osservà nel 1844, , " ', '• ' ·. • · ,' • · , ·' • • ·, <' • 1
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bel centro .dell'~àvvar~am~o(o labbil',ilè :sotto•Òas'ale ehe. . iodÌchda divisio~e primi'Ùva d~lle· due p~r.zit>ni m~: d1é dì B1andirt. (tovecbè ·-~a sepàra7.icn1é1.pri,rni~.iVai'.deHe ' • · ·d' · l parti' !ate~ali dalla meuia -è. dtstiQta~~ot~· .m ,e.a ~da\· due margini i:ilèvati· i· ·qu~li -circuscrtv(,iDO. , sui.• Jati qliell'avvallaroeoto. . . . . . . . ., ,Uo'.1,i!'teriòre' prov:t' di . probabilità -çlw, non ,gia _U~lll IQa,laUja, ·ma la sùspensioue <id il. <.lif~~~<?_ d?e!o\uzion~ orgilDÌC~. ba- ta : p.oì.issima par.te nella· _genesi. ~el -lab~ -
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,, DEI. P~H40'CASQ,D1 CHOLÉR~- N~DL~ Si>~.iLF. DIVISIONALE ))Ì TORlNd '
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questo mese dello·SpedaJé, Divis. di Torino),. ,
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. ~ ~a sera 'de1 p~n-~lt\Ii10 scorso.gibved\ 3 corrente .giuh..: geya da Gè11ova, iQ,sègù'ito ad ottenuta licenza, il ,S'ergenté ...,1, • . , , , .. . . ,, Doiiato Giu~éppé., d'ari1tì 27; Ml 15° Règg. Fanteria. Egli 1
1 ~:t/i:~\r\t~,i,1' ~ ;;:;: . : ;' 4;:::ii; i : ~u~;. ~ :::~ i ;/,:~:tt1;~!r.:: J!/~i~.~~~::: ~:~~~::,;,~: ~ 01
0
· riunir!!i '-ver.~o. la li~éa meqja, ta fend,1t,ural del lalibro .. , ,dell'aere nativò, delle '·éurè . e' dellè'. dblceizè' dome·sticl.ìe .le,porinò ,è $eo'ipre, o.Jt-t'aeti'è ti~i!fa, rnechau~,: .· . ., : . . onde ripigliàre il ·solito ~igbre :e la, prispria. salutare ·ec( tram~e affie.volite. ~a, iDcom?di dìarròici· d!l l;ui' sòfferti nei · .. Fra te· ca~!!~ c~p&ci ~ 'iin~e(lire .'~ ~.omem.ta ev?lu; . 'iiQ~é q~l 1~·1>µro è stato / nn.ov.er~to l1_1nflu~s~ déU ,m:, _giorni'innàn:ii ~ ~~'egli; tenne ,nascosti' _e' ~ilio ·spàve'oio maàiòazfrmé . dèlla ,rna,dre-. Perq sovente, ~1~a_tt:uta , ' b'n'd'era·tùtt,;, cqroprèso ,pér le stragi .dell'epidenha cliole: • . ' ·, j f • • cot:si'Q.pioiorre 00D fO ,·:fin_ ,tjllì qè ·co~fè,fffiÌl\a• Oè jb..! I FÌ(fa di quélla prim'a pilla. valièlatà fu. anzi inval~dàta' che ·non confermata. · · · · · .' Egli pertanto: p'résenfavài.i- ai suoi .par.énti •eu ;unici è'òn , ', Nòn _ha a!çui.i .,esiurpic? di_' guatigiorri: ,s~outaoe~ fa fisioiloroia scdòioJ\a e'!l aob'aùìita è· ~Oil la faccia 1già di: del labbro lepor.ioo : cl'o v,i'etano', il passag~i_o <.legh. ma,gra_ta, 'sebbèrte s'adoper.ass~. a tu~t<>potere di_n19 str.ar)>J alimenti e dell'aria; ·la èòoth1ttura dei mu~cvtHmpianilare e trànquillo.-'Questi.ullimi, nel .Pio ioteh\o. d'essèri;li ufili, gli' sj·dièdèr aJtorno',èon· t~lt'i' mezzi clfif più nòbile tali nei suoi :I,~rginì .() ~op_t~tl~U:o l'essete ques~t- CO: per.ti di cicatrice ',neH'accideutale e nel ,cboge,mto di ed il· piùjtidusiri,oso, degl,i 'affetti sa suggerire ·, e' tanto gìo' un;t membrapa'tnucosa .'e d'.un .picéolo .tratto'di pélle, . . . ' . . \ . · • , .- · · . varol}O c.h~, dopo due gioroi°-dal suo· ardv, o in'Tor,_ino_,i,ld1 dotale u9a d)piJelio e !'.altra. d'~pièlçtm1d~:· ~ · '. . i , , Se gl'incoinodi ann~si a~. labbro le,por.mo ~niço e l lui asp~llo. fi~iç,ò e morale· avev:a: avv.anfa:ggia.to .siffatta sem,plic~ s,o,;io sola men.te 'la diflìco'.llà ~e! .poppai:e ed 1 maniera cWegl'i. e(i.sµoì famig!iaf'i' si lusingarono~d'avere in un'età, piò matura dt pr·oounz_ia're' le parole ,. s~ ·; scongiuralo' ·il 'fatalé 11èmico,'Ma sveqturat.aineÀtè l)e·oe !Hpraltutio, s~corido G.erdy, le, çonsonanli. b. e .p, · meh~, ;-erso era il destino' a fui riserbato: . . . .. diffiéil-e riescendo la proounì.iazione delle èon&ouaut~ 1 · La' serà infa.Cli -~el s,~èondd gip_r~o ?· dopo·. qualèh'o~~-di ~~ f ed m, aggi~ioiavi la dilforini_tà . l'.Ìsulì~n(e ,dalla di-; I onesta e lièta ricréazipne col prop~io genitòre· e dopo' un . ' yi~ione del labl;iro t darla prominenza ~'un se.mrneut~ ,- .abbopdanie :pasto, vò'II~ il tlet-Lo Sergèò'te aggiungé~vi Il.O -~ èlell'arco alveolare e dàllo schiacc-iàmento tlel ·naso ; ' poéo d'.insalat~ cruda, pigliand.ofa dalla ,cen·a ·. della famiir,i.~o·piùd,i' pfù vist'o~i. ançq~:i u~I labbro"_: lep~Ì'ÌUO do:p : · ',., gira;' il-che fu causà d)ndigestio.n,e e.fu ~èintillii'd'inijomaP,iO e ~~m.pl\c.e ; bé~. ':ih.rì~1ente . \cnportanti· SO[I?. po~ bile -s~iagqra: Poichè nel volgere della notte ' cioè' dal 5 al 6°éiel mese, v_enne eçli assa!iLo ·,fa·dolori à,èuli di ventre, . e I~ di-tfotmilà è la, l~si~,he cli, f~ioi~~~,i ·n_e~_.. ta~?-~~.susseguili beM presto da vomito, da.diarrea ; da ·sete. da ~on~o .u~ico 9 _do~p!,o cQJ.Qpl,i~~t~.. ~ ,~pa,c~-~~ur! . · e ~ . parti ossee. Qui di ta'tto·· è' d·ordrnano' ·mancante la' 1 • 1 ,. · " 'd ··f · :i · • i . · . . , ,., . ·. , · . · · ·., ' cl ., · · .· ' .. ~-. · . a··ffo y crampi, a reu.do a le eslrem1ta mferwn , ~a ans1elà.. a1 pro.nuozmz10De· _è11e pa,~o 1.e, r!}ass1ma ·1a-; r, r_roi ~ •. ··' ··.. d.... ·. ,..-··· 1 . :·\ ·.· ·· d' :· h ·: -·· · :1, ·}1 · naso!"' · i , · · . 't· . -. 'b'le ., voce , difficile ..,, p~ecor_ 11 e.,..a.mo h a lrt ,mcomo . 1- c e misero a arme .. . -.,· m~ra ~ .e.;qua~t 1m(l e11.1i1 1_.. · 1:- . , ~ - · .~ · 1· . l ,;. · 1· "' . '· · ' .._. · · · · 1 1 ott', ,o'd i'mp0·SSI··h·1·· ·i. , . . , 'l.ì.,à . ·t · e 1 ·,· -• t · me'.nto p·er , ne a: 1all\1g 1a e , a i:,ellarçni _ o rie 1q.,siraziante, t~nore. · • 0 11 10 i, I I, . SUCC I OOell 0 • u . n· . ., . . , .. }' • . ·1 ' 1 • . 10· ~teofo pett'. .f:fr -uò,.vùo\{{ àspira1ile··ne~la boc~a ' li-· V _: .' . 1cpno~?1_u,ta~1.ut?,a'? ie~po n~c~ss~~1a }s~~~_teOff -M~~ . befO , passaggih deiti aliirieri_ti; _spèci'a~nieute l~µid:i, I!· ._ d1é:lj.; ·~?(}_01 ,~o ~Jes~o ch1am~l? ,~.- p~est~rl~ al,.cup1 ~ ~~e.nt1 di,lla bocca· oella oa,'ic'e che irrifan.o e 'di·,dove ,son.o ·4~P,.() l 1nvas1Qpe del )llor~p. ç10.è..aijt, .or.e 3 :1ti ùe,I, matt1.n.9: ·· ç<>.n.dscUi rosa. vedut~ fu(}ri cacciati. Questo difett<> .nel'· -' ·de.I..6. Non è a ~ire ~h'jo fui .p~ònlissiroQ ; a.Ifa ,chi~o:ì~tà · · l'ingbjòUii; è ·~Ue vplte , tale_éh'aJc,~oi f ag~~zi ne. s_o.c :. po~hi_II!iouti .e.orsi _alla ,camera.di, çi?il.gi_òy~i;ie jn-. ll.?!1J.bono;;cheçcLè :abb,ia dette/ itr còot~t\rìu· Boy.er-. Nei : . f~lice. - · · .. . · .. ,. . . . . · :~· . PJU d!)i ca.si pe~ò ,incoot,;a;;i~os~ balie'.'. dai. <Iapeiioli 1... · ~asl~rop~ poi poeti~·cose per nìette,r,miJn,s\ill.'isf~n't~ al , l~MJ:ti e, fa~ili. à__ ,;l~r ~l·l~H~, ii r,llg[\Z~O r'i,és_c i j p1Ì_p· c~jaro del\a-_violfnta sùaniala,Hi'a. Perthè~Faspelto ·pium.. , . pa~e ,., e Ql!Jlli_:h~~bj : ·{U'r!_)r{~ ~~alvi :d{Uid~ l~r. ~; ~Op•'. 1_ ~e_o~~}I~ ~~?~~a, r~cchio ~ppaonato; st mi~P,~Ol~.-~ :ri~olto ~ar.·.,una _c,apra: f)d. :,mè_h e;_ ~osten~o!'.lo. la. lqr9. vi~a c_op 1 utcerto. alhnsu, la: fisQ1101I!1a scomposta, 1 vom,h. ricor,.. 1 ~qls\ ~utr1~~?l~ ~rt)!jz~a~~- ' ~e11a' ,dfehisi, ~e! ,.labbro· !. ié~ti;;{è copiose ev,acua~io.iii i11tesl,1pali; l alìto'freddo: ,. ia 1~fe-.r1ore :1 .l , ·ra,~azzo .. ~rova , m;ia . graodt 'difficoltà .i, l)rigua uµiida ·m.a ftedija anch'essà, it'sehso.4'i costrizione ~C 0,~".p~r)~ ne!l;irµpa'rnr ·a ...padar ~d lia uoa . con~i.òua dl'· 1iicerazion·e ~Ha'. bà~e· del pello· iil éo'rr1spòridèrÌià de0 li iattura df• saliva -1cbe qt1e"t''·A t · 'de·, una . V'Q lt·a.· f"~- .,i cattacèbi.' ·. ,.. clèi diaframma ' .. ' · i dolo1;1 · · alfa . · •re· 0·i'orie · Mrsa,le · '' i • •• , • •/, . , , ., • • , 0 ...,1;1 ore VI, t,al~. 'fronclim s:iJvò -pure. Mh \:operaziori'Ei una ra-· · 'x·.. · : -: ·\ .' · · ' : . ··.. : · · " :.: · · ' ' · naz·z·· ; · d' · · ,· t . · " ·, ·-· . , : .. . .. :. .· , ·.: .. .crampJ dolpr9s1ss1w1 a1 pt>lpacc1: d:e!Je .gambe, .Ja pelle d1. 'l> . 10-a 1venu a .per que1 motivo marasrrìatica. : · · ... · . .. . '. · :-' '· · ' · ·. . . · t.. ·. · . .. h , : ·~ , .. un fre.ddo mar,moreo e d1 ool;orir lmdastro, spento 11· timbro . S'il des,· ,fe·· '· ~, ... ·t· · . i'· . u. f l_O · u ev~ a.re ripe IZIOIU ml' ·a qu, IO ~ · 11· ' · ' 11· · b',., : , , · r"· ' fi 'llcitt?,_ a ~parJar~·;- -~llà inéscola't~i. ~el , P.,Ì·o_u.o,~Ìicp o'ogni met~ .~co .de~. a v~ce c m; su~ ve.ce _~,.era_ .~tta pc~ ,e ye~ specie: A• labbro':_lèpc;ii·ino;· ,n't\ffreUQ. òra, di ':ritoroa.re .. l~t~? ~l _po1~~ s(1,1 0 gevol~ e filiforme, ~~es~9c}lè,_1mper.~et, · aJI~ -~~rma, ché m'aveva . pfe.6sia ·,, ciò è- di téiiervÌ in- • .. t::b~h I balt1lt deJ CUOr:e .i. ~osp,esa ]_a,se~r.eztOI~~ _del}e ~rJpe, . l imponente_e_oaraUerisl1co appara~o;d, questi s1.n,tomi Cìlt~e . · nap2;1 _,lutto dis.corsri del sdlo. \abbrG ·ieporioi> unico sem.phc~. . · - · , · · .. .- ·· · , . . ·· · •, · alcu~i alt.ri. di'.1~ioor~ riliév~ ··a ç\}i s'aggiuil,se M.~el;i.zi91ie · · ·' (CÒn(inua )· della sofferta ~iarre_a 'della recentissin}ft provenienza déll'a'inroalalo da Genova. Ìri'irfdieò berie \osto ' che· mi ·
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~la~a d_foanzi u~a villi ma i~felice del ri? ila~ell? cb~1lJc.ne ,-· più leggi eri abbian ad essere tost9 e. con .lall'i m'ezzi com,n lunesl~ pensiero e do,l_orosa ~ppreos1,oqe ·1 C1lladm1 del ·balluti, ~~sendq.la p~rfeUa reg-0lar1Là delle .fu'nzioni,dige: · · ·· ' 1 stive uno. _dei più aulvi èlementi -d'jmpunilà; menLre al ronostro Regno La mi_nacctos~ gravezza dello,s~lo -in. c~1 ~rqvai l'.in- j vescio la lrascuf~oza d"i qae,s te cautele è spesso cagione fermo, e che ho descritta, mi fece cprtcepir il più _sinislro- d_i tardivi· ed inutili:-p~nlimenti; ed alla meqesima vuolsi'da /, p.ronosl\co:sul di lui fine; · giaccbè:pu.r lropp~· l'esp-erieuza l molli allribui're l~ in aggi ore mortalit~ osservatasi negli. ·un.iversaìe fatta i_a tao Li.anni sovra migliaia e migliaia di · Uffiziali <lella G11ar!'ligione di Genova colpiÌi dal èh~léra nell'attuai epide.mia. a confronto dell.a Bassa Truppa; seb·· ,casi nelle innumerevoli loéalilà in,1~ui il e.holcra-~nin:bu-s ha (a~lo la sµa comparsa_, 'dar,chè uscendo dàlte infeste · ben 'i primi abbiao a loro fatore un coraggio eél,un'iòlrepidezza a fo~ta·.prova e siano, gen,cralmenle.parlaodo, meno paludi del Gange volle compier il giro pressocbè in ti ero del globo, b;i: dimostralo essere de~so costantemente mor -' esautorati .dalle fàliche e si nu'tri&cano ahi lualmente dì cibi tale' ogni' qualvo,l la ~ggtedisè/coi' fièro vigore della sùa sani .è copiosi. ' c,orpunqùe' sia., noi abbiamo ·pr~;enlemeote violenza é fierezta.. . . in cur~ alcuni JJJfiiia}i e .~r-g~esi affolli app~nio da..diar:J.'ulta,•ia pér n,on essere mulo spetlalore della lo.tta orree. ricorrenti, da: dolori intestinali e da diminuzione ·d'apdinai tosto 1:uso i~Lerço del ghiaccio, lo freg~gi~rii .·agli .; pelilo, dei quali' incomòdi · io ~Itri tempi non avre,hbéro arti, i,foµienti aromalici ai conlòrni della pase del peLLo e . fallo netnmeno caso, lo tale nostra cir.co,stanza riteniami, pnfuso di ca!llomi,l!a_e,non misi rita~d,o" a:persuadere la· ·, che lrovera11nosi. pur.e l~ll'i Collégbi' çhe ipi prestano befamiglia ch'il migliore mezzò d_ìgjovaF.?11'.infèrmo e.ra l'imnigna attenzione. E ciò è buonissima cosa·; ·e sarebb'anzi medial9·d_i lui tr~sporto allo'SpedaleDivis~n~rio ove tutto ,· desiderabile che Lulli gli ammalaticci cd i valet11di~arii inera preparato per mell,er ,n 6pe5a un ~eo ot;dina,to sistema ! vece cl.i far or il. hell' umore come.Jo è d!aJcupi per cadere c'i cùra ebe· io fan,1igliii pòtevà soll~nto desiderarsi . .I poscia nel più abbietto · ayviliroentb , provvedessero .alla Ciò fu subilo eseguilo ed io siessò.ue diressi· il trasporto. propria. salute ora che ne hanno iJ tèmpo e ropporlunilà; Qui derilro, poi, adagialo in :on létto pr'eviamente riscalperchè al dilTondersi -deH' e,pidemi a la quale pur troppo. ha 'già messo piede' nella C!lpil"ale , abbia il mòrbo trovarsi ·dato, verfoe 11ffiilato 'a'n~ sapiènti .e'd amorevoli cure del di fro!!tè a pe~sone possibilmente sane e robuste. nostro Mediç'o ~apo; il 'quale dietro .esame·· ~eU'iofermo e Nell'epi'deroiè!- che segnò la prima comparsa del chodal)a oarrazioné,per me fattagli giµdicò ,anch'egli trattarsi di gravissimo caso di cboléra,' ordinò la ri11noy·a1,io11e delle lérà in Europa ·, ciÒè dal' ·1830 al -1837, gli . oss.ervàtoi;i ~ fregagio~i' e-pre~crisse quegli altri soccorsi ,ctlé l'empirismo quelli che scrissero sulla medesima, notarono ch'il predoéd il raziimalismo saggia:menle f~!' loro combinati raccominio qei sintomi suoi .peculiari, aveva sede. nel tubo di_,.mand;rn in questi estremi fra'.ng'enLi. Furon in· seguito. e uel gerente; e·quindi che i vomiti e le diarre·e di' materie ti quide inodore e rassomiglianli al decollo dì riso eran in volgere del mattino del me.<lesimo gièroo chiamaLi a consulto gli aflri,Medici dcUo. Spe9ale. ~fa il morbo anzicbè mitigarsi generalé i fen~meni. più rilcvan,t.i e Riù pert!naci. rima,incalza,o.d'oguoya più fec·e determìnare verso il mezzodì il nendo sempre poco meno cbe inLalta la potenza dell'lo, rrammèzzo anche.agli acutissimi spasimi dei cram_p1 e delle trasporto dell'ammalalo al Lazi'aretto di Borgo S. [)onalo ove poi ·morì nella. nolll?- · . j violente,c'oslri_i_i~~ì mus·colari.. Per lo ~he l'iinportanz~ pr,e·venenior· alie i.Ì1duzi.oni .cliniche·, ì'I faÙò" pet noi orà. . cipuà della cura _sqpra,.' tutto dopo 'il pei:iodo algido-o di esposto; qu·a11tu~que semplice nell~ _s,ue. manifesLazJoni 1 dà · cianosi era ~tvol\a all'appara lo ùigereole, le di èui Ièsioni protra~vansi in. ·molli .casi .a inesi. è m.~si di. dl(rala:. · però luog~ ad alcune consideraziqni che noo ci sembra po a,fl'aUt>· prive d'111teresse . ..·· . · . · . ·. : .. .M oont.rari·o, _nell'~pidèmia a\tuale dì .Geqov:a ·i" l\fodici . Primi ehe nçll'.iuferoio·divJlmpasse' il morbo jo lÙLta)a v~ono·cl'accordo n.et-rfoorioscere ch'jovece del ,tubo dÌgèimponen~a del..$ho lerri_biL appa,ralo egli a:vev·a sotrerto ,di stivo_pr.eva)e in m.olti casiTappar~to del sistema nervoso centrale, -per· cui la stupidezzà dell'ìntellige.uta ; l'àpalica · dian~a da lui. pèr s,ua disgrazia "trascurata,·.sebbene l'elpidèmia' in ID67Ì/.</ a\Ìa quale VÌV~Va da àJcùÌli giorni andasse rtoncuraOZ<;\ a1~~. la lèndenza ?t sopore, e il sopore IDC. ogni di iifit allargàndosi e sebbene, si è a rilener§i , . fòss e desimo neT ~~o pieno svjlu·ppo. vanno manifestandosi .sino · stato m~sso}n, avver.tenza :dalle prov.vi'de ~ure· çel Go~erno'. dai primj mol;l)~Òli ,dell'al(acco ed in· s~goÌto; vie.' più ' rileda que~Jo dei suoi ~UP'eri9ri} dei .Medici del Corpo e di- - vàfldosi -menlre il vomìlo"può cessar_anche affollo e le de.rem ançhe d~tla pubb!i& stampa, diven.uta ormai i:ì.isagQ°o iezioni a_lvin'e faési meno frequenti·, esser·.aoc:be alquanto ~bilua)e cé pascolo _quolidianéi di ttiti'i ciliadioi'. (~ solide-;. ne'rì~çe ·d1ingratissimo o·aor_e: . : . ·. . .. .. Sil'l'all!ìli'arrca perlan~o polr~~o 'dire, clie ·ial'~vao·g(!ir- ' , ln' t{uesl'ultìma éoridizione si .~trovò ap'punto l'infermo di ·coi de!J)mb la b'revissima stori~. Perchè infatti dopo qia del ma!e. Ch.e ~e il Sergente v~~vesse pos.to p~nsiero ed avesse '.ri.còrso ·ai oonsigti µell' ~rlei t pJù: che probabilè le pri.~e ~re, dàll'allacco i sin lo mi, ~elle' scÒòyolle,fohzi~ni che ne sarebbe riµs cito vincitore; ed ora)a.d.~lui fa(!liglia digestive die·dero tregua, ·e invece lor anciar·ou··incalzando noll sarebpe i.m~ersa.qel)~ P,iù ~~ave a.marezza é èiò çhe . q0.elli C!li'ebrali_. 'Ollt:'a ciò l,e ma~eri;·eme~se pe,i: la. via del, è ao9Ò'ra più ~riste ~ ·dolòrQSO a d\r~_i, la. µi fut madre-' cbe, rello. furQn(Ì felide lll gèncral'é e colorite , e• queste dué lo. a sistè neJJ'oltin1a. sua in'ferroità_ e ue fu profondamente · ultime qualità . venuer avvertite P.llf auco -dalla· f,i\miglia . scossa al\'annunzi9 della di lui morte, llOtl sarebbe essa nei P.rìm'is~an~i, del male, .p.!)r cui era.si la ineÒesima lusih~ pare sta\;1 cplpifa dal. morbo ,e· non~ii°vrebbe .cosl ,ìlapres~o. .gala: ébe-"non. fos"s'egli di . q~ella . ·perv:érsa-_·n..itura : o,h'iJ.1 · s·eguilo il figlìo nella l'oinba, avendo soccombuto la oolle ··seguito pur lcoppo dimostrò. .. del 14 al ·,J5, dop0.cin.q11,e giorni di )nalau·i~.. ' . I/osservata Yllri_aiion~ .di forma eh.be pare a prE)sentarla aoch~ la' madre de'J'Sergente la quale; com'ebbiroo . ijell'inv~sio.oe del choiér.t è durante il suo.dol'oinio P,rngià. ad _avvertire, venne in segui~o aoch'éssa colp~La da l 4~nza vuole ch'i disturbi gastrici e gl'inte~tinali anche i choléra.e ne fu villi~a disgrazjat.a. f
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- ~i:'· -: La med~si.ina_. godeva 'µerfet~~- S<!,'U~e., .q~ando. ayye~ne (l'Opini~?I~ a_gostq_corre·nte) d'_altro_11~e {;jà sl; ;i ~.ltr~-~9ltè e:i!1.vail~ .messa'iir azjone.,. si .!Ile ritò mai. la foglia ~eU:a-L--; . l'infortu'njo tl-el figlio.)la l'inaspettata di:lur p-èr-dil_a le .fec~ la più br'~s.~_a iU?~re~~.ì:~~e, p/r çui ~p~e s~~i~o ~ l~g!iar$', . Jhro . Ora ;u1t1-avia:si 'v~ riv,endicandO:, ·coli nuov.i ·ci~e.nti. dì disturbi al . ve.ntr1coJ0 1 e.op perù1t_a qell appetito, senso . al solfat_o di ,cbioina-Jà }woprietà, se.r1on çuratìv~, almeno di peso ·all'epiga;lr-io e sele:. A ~barazzafsi ' d~ l!llÌ mopreservativa, ,già staia per)il-- ·ÌJrima volta annunciata: da_l leftie · prése. _per ,bocca un .Pf ·d·'oJio ·di ~ici.ùo,; ma d9po· ·profondç Patologo,e·1 nòs~i:o ·aol.cissimo ~r,nico· 'D~ltor .·Gioalc.uoe òre·com10ci9. là. '°d_iarrea e · qu,indj vennero; mano . . vannì Pellìzzarì' di. Bre.scia nel •I8g_7 con un. appQsito mapo-il_l°scena g}(allb sÌnto_oiì predomioao~Ì d~H'epidemÌa :. ·s crillf jjr cui la V\lStttà;. d~J ~ap~re· llO_ll ·può vincerla -sul Ma i' yomitì..e·la' diarrea, clie non fu 'mai c,fra-Llèrislica ·nel ~'fgore _del.la ·10-gica,J a-n.tÒ; ~'Ììa-Il.opia . sì_dél.l'tiuo ch_!l' del~ SU() ,i.si!etio, ée$~~FQOO a)' 3° 'gjoriio:: di . .iiiala,itia: nè :1>iù, . l'altra. (Un 11i·esm·1,a1tvo conti:o .gl·i ,assçili11ienti c1wlé1·(ci ,sa-:_· comparvero i.'! sèguìto· aU'll!so interno .d.el i hi~!)ci'o,_, degli · :·rebbe assolutamente im1iossibUe;? It.1d!!,zio11~1'.;ecc. -~·t:esçia'. oppiàti, a:1le fr~gagfoni eci ai.suqorìfi}ri: i quali ulti,o;ii sus-1.837), e successiya1penle s-ostenuta da çjueU'a\(ro rob~sl!) sidii tuttavia non' valfi~ro n\af ~ .combattere 'iLfredao .rnar-. ìlf&egoo del Dollòre F.orriasi.ni,·nostro coe\aneo ed ami. µio~e·o cÌ.eU.a:pell,~, ai ro~Iç;rM<Ì è11~. ìief,la'nolt~ Ml 2°· ~l 3°,' r,issimo, con lo Scritto Iiit~rno a.l clipNra di Br,~scia nel . baiòrno ' IP-"' fre. e.:ag·ioni :fossero state· c·onli"oùàte• tanlo che\ si . ~ 849, _pÌìhblicalo oèl. fascicolo di'1paggio '14,~0·degli Antiù.lì . '-' .... , . '. manifestò•un.sudore proftrso e gen'erale ìn,tulta la;persona: 'tiniversali·di Meì,frcì.11a:. . ·. · · . ,· . • ··· . · . éoI ·qfminqifç déi v.0milj e della àia~reii. ·and.a1:orìo i~gon1·-. Noi desideria·~ o ardenteme 11te .che' i uuoyi studii s·uua• braudosi le ii,inz.ioni 'cérebra)i;·~ ììi' taré° stato ftf l'inferma . virlÙ preser/aiiva; e,fitiò ~ U!l·- ~etfo punl,O_·curaliva flel_ visitala. anco ·da ·unò dei Medici' délla ·çoµiinisstòn'c Sani,·sòlfaLo di çhi11iria,· Òra·iù\rapresi . Qell'epi~e11:1ia·di Genova, · e in ,dcuni dei .Ct1S·I fin ,:<}Ul,OCGOrst in Tor.i06, rihforiino gli, taria uominala .d.al ~Lun1cipio: .desso. i;ohveun·e.n·el mio giudizio ,diag'r_1osli'co· 'e rfmarcò egli puri il r.·refoµii n°io . aelle .·animi nella· fidiicia.\ li ·gu~sL<!, suà:~u:p.lice , irLu.,. iµeg'li9 dl lesioni degli,. orga!)i eòfrqcta~ialL.Lé_quali ·u.na vo'!i~ m~quello çh~v! si\lno-ri_esciti gli.e_sperimeutj antetiori5;perchè nifeslalesi non diedero più '-ini1ietro, a fronle ·'dei 'p(ù forti .· iri tale l}aso, an;emmo anche il :vantaggio che sarebbe sle~sa. rivel'lenli applic,ali alla peÌ!e'·e a·elle' conlì'ntùttè fregagioni. una gloria lull1affauo \ talfa-1_1a_.·· , ' .. .: . L'am'mà!ata· ad~nque· passò gli uhimf 'su9i i dù~.,gigrni 'éli .Ma inlanlq 'ri !J:'.\aQ~.se~pre IO' ) C<iglio ·de}la o~~a,' contro v1ta. ~~lio \ talo di. s·~mplice s~no~Ien~1 a ' ;qu~IIÒ di co.~-. cui follarono i.11vanQ· ·quapli...assist~tl.ero _i cboferò~1. ._ · plelo -sopore, çql pos~aole raffreddamei1t_o della sup~r-ijc1e Bast'il· dire'. ci1e'. i-Frànèesi ì ·q~a!i-, :h·an·oo dà- ohr'e ·q.u~t:, es~ern~_,èJel corpo, a _c~i si aggiunsero ·nel .5° gi~rrio vaste tr'annì tutf~ l'agio· d·i:s.Lfrdiare l'a· malallìa,. perehè sérnbra. m.acchie ciànolidie ai COQtorni déll:e ·principali articoJ.aàbb_ia dessa-pr~_so stabil e fisso:,ào~i~ili_o rieila _lòrp1,Cazroni, ,quasi. à compim~nto ·,c1e1 quadro . ca.rauer{stico dii- . pi tal o .e nei su:or Spéd1,1.1i·, ì1ìrn poteron ~ncor. aggiungere. · ·· · · · ' · · ·.. un?- par.ola_ a quant'era 'c,i'i g_ià conosciùlo , sono }lel.'çiò, ,l',çpi_dimia. , . Ctò dimostra ch'H morbo serband·Q.semr.re l'iinpr"onta anéh'essi. cos~relli raggi.r~rsi oe!'medesiino èirc;ola. s_u!). ~ara tter-istica va- modificando t varfaild9: le ,su.e. ÌI\a- . zioso da cu~ non polerò-11 ..uscire .mai quelli che li . ha~.n_o·nifes\azjoni, ·possìa:mo .quasi dir-a) apri.cci_ò, p'erphè:niuno · prec·èduti· in, siffatta ~aleria- di ~tudi,·qu~otunque., g'iov~ at'g~me'n_to '.~i piq s_o.ttile _ed·. a~~to razfosi'nio vat'e a ~piedirlo-; abbiao arricchita ia,$cienza,di -Scri.llì colirn~e.nc(eyo,., ' lissimi ~~Ila diarrea ·p~o.dr.o'mi,ç a, $UÌ [èn·o.9;1e11i deÌl~..~VÌ7 · garfe. A noi'l\ledici non spel:ta che- di cohstalare il 'inisle' riòs'o·faltq~e) hì11ar: 'umili i ri~~r-eriLi:.1~ froi;te·· ~~i;- arc~ii( · Juppo e procedimento ,del .choléra e sune _su'_e complica-, : . ·, · zioni. Per-lo che nella Seduta _d.el t api:ile' p,. p. déll'4,c,ca-, . procedìl_llenbi,della nalÙfa. · . • · . _ · · . Ques,L'_uiti.~a senteiizà è · per· ·noi·· ap,pticabil an'c'Ji' allo denii;i di l\'Icdid.l)a di Parigj.,· il DoH,;-J oÙy ,qo·p'o· .d' avet studio ·ffèllà caùsa ·'prossima è·. della-'éu'ra- del morbò· ès~ app(ozzali i dive"rsi métodi d_i•cura appljcabili ai pri11érpa!i. send~ q_uesli';oue· S,l{~i. fà_? ~Cl ,li , èleme°:ti.-à°~v·~!Li \µlt~v\a· feno'meÙi ché éar.atter-izzarÌ i. d·ue 'period'i d·i depressionp ~, n~I più pr6f~1~w mistero; per quant<i , la leUe_ra~1;1ra ilell~ , di re~zion~,. fu .'. èo~lréltc/,a' e)ljµdere' _,Ja sua .Memoria s,uL Sci~nza _v~n~i ~ mi.~-~iai:~ g!i op usco.lì,\ le ,:l!l~morie:_~d.\ vO'.:, ·1: chol~ra c_of-' d'i~4iarar-e. è~e. «°'noii,_v'h~ nè 1w,ese;·vati111/, .f!è' lum_, sèr1tt1 su que::.l ,ancor.a .pE!~ n?1 <1~lrq1.a pialena-. . spec.iU.co ·cura.twq !)onlro 11 mcqes1mo. i> E qu_es1a sua senieni{ non :ve~m,'c,çr.. tradtleUa éifÌ alc.t;tui dèi ~oÌJì suoi Col. ~~~o~. in.fà'tt( ;av_~.1~~at: _le · pi~ opposl~ .\ lé P.i~. ~lr.ait;~ oprn1oni sulla-maniera ·cli essere, d,el èholcra, ed 'a cias.cuna .- . leghi presenti m.~ntre. quasi. tutti' ~~gg?rwquali p,iù ,' q,1Jal,~ . .m~ò~. nefl'.alla~sfer.~ d&ll~ c~richè,.~ d~Jl·a:pubb.lfc,i e_slìm;a- _ , di:esse ve'nne' di"ne~es~ii-à: in·n~slala ·1a: èura'. '· ·., .. '·.: ' C9sì JD_è~t;e. J_a: Patolo9i~ f~-r.o~'/stal'a. io 'tutti·. zione·-e ~ehp:en~ ora, _.più .'ç!ie. uia_i ~ia slimol.ato .J'ìòtèress'e.. _perfin.o· f1'e' ~~oi ~iù ten'e~ros( éleinér\l~.' on_dc fb~nii:e ,il vo~ d~i 'fedh:i ~ra,1~esi; ~ ·m9lfipli~àre .~Jl_'i~li~,ilo :glì sìu_dii e luLQ appoggio._aJl( d'ivèr'si' ipole~i,.la .J!'_<1,rm~cologi~ al_lasua. . gl_i ,sperirp~nti_sul!_a, cu_ra -.d,ej mòr.ho. as1;al1co p~i: P,fOCU-. VQI!~ d~vè mette,r~ a d_isP;os.izi,or).e · dei ..c!1r-~1~ti l'immeo~~ · prsi.1il .vfitoso pr~rri!~'.9i 1ò.O·mila,fr~uQhi promesso:d'a .u.o. · · S~Q' ~rsenaJ~ di' ri.19edji.? èli ;soslari;e medicinaji <l'._ogo:Ì ' genef~SO e ben.efico \oro :pat(jOtcl a CQi ;vrà-la forfona,, di.. . so~~à;,d-alle,~1~ polèrile pertcoJ~se q\l_l!-li'ta stricnina,.(AbeHle;.. tro·vare, il verO: riinedi'o del diol~ra. . ·.. · ,- . '., . ~ cq1. de 11!41écù!'ç". de Pa,~is)' _l'.bas<,hich·, ·od il prìncipio.àfAft.~èltanlo uo,n: diremo . 'ci~Ua- nàl,~r~ ':ponl,~gioS<,l , del: I e(\ ·l:nebb~\~ufCe . ~~I~~ ~.a11~~at.~11., i1idica · (~al\n=:.G.a~etté.: ·1 morbo.éhe per noi è una- v~ri(a mateÌ1lalic~, quaptun4.ue , !!e,q~_c~~e._Pm:i.~··t 8,~9),. Il ~~1,trato_'. ? ~rte_nl~ (~(trh~e,, 'J;he . allri .l,a co'nlraddiéano ,.·ammeJte{)dÒ.)Sollan~o. ft pideinic.a. ed,c~t '.l'.fives,, A8~9),:ai pm semphe1e più rnnoceot1 , ep'me da noi- non ·esclusa, '.ma· bensì c·o1iocata inv~:ée in lin~,1 per ~~e~~I°o r'\;çq.ua,frese ~· ( ~iorry; Blatfo r.·.e c,xtàpìasò:)i ·, condarià e a'ffàt~o. $UOOrd.inafa ali~ P!:'Ìllla, Noi tu~ta'lia~r,o~em9lh,eni1•, •." .- , ·, . . ,· . . · . . . . , ·· , ·, . . ,, · · · vogli~!ll.6 .per gra: aqdenLrat:cLin-guesto_coµlroyerso argo:-:mento ~ forsé r\to''rneremo 'più_tardi_..Ilichiamiàmo però· l :N!~no pç~.ò 9~i ~~riÙ ri_tnèdi_Lfiii q~i-a1~·per;lli, compresa alla memo_r_ia ~éi l?enevolLno~tri· ttdiJer.i le p-oche cose d'a. e prn recente · ~ ~ce11, di'laudarro · con !' ~ter.e: solforico 0
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·n~i· ~eri!tti ·nel Giornate dì c·odeslà ·ne~ia. A~c~dem~a~M'e:J condizio,rì p~c~lilnì, atoniisl·iché'' del' suo\o e ·µell'ahnodico-è~ir.urgi.ca' nel .geiinaioJ 8"51 s~trepidemia., d( cho:sfera,.• · · ' · · .. · ·· . · 1ér-a.,.·mòrbris che- suf finire dd 1:Sk9· irivasé'i.1'P~esidio di . : . Aggiungià~o p~~:t:illini.ò ~igìiar,do·so~ra:ti,Ìtto àl -cbolé~a: · Al,essanÙ~a,'-~iélendo"ii i <lue.lerzi crrca ·dei;J\lil!t~ti col.:. o·nd'è .infesiat.a ·òia:Ja··nòstra Capitale, é per ~wma degli piÙ,.'p'érche 'Rate a,he. d'aver '.c.liiar~itj~iite 'd.illlQS~ratò :ché . 'E.P.idemhti ,Sémplfoi;:. c~e qu·est'ariì10 ·1à ·dy Ìui .C'oJiip~rs'a ~, anchi{ colà fa_'Prima orì·gin~· Hèl·.male. si dovette. al con- .... ~~!)· Verine 11e~~enò preced~ta da .ep\pemie.. d·j .febbri pe7 fagio. . . ' .. . , . '. ;· . . .. '.. del Lul1o' di.gereiile ,di gri1we ~ qi • • rio_diche; da. a(feziol'ii . · Aggiu11gi~m·Q~bé,~ meglio· èliiar.ire la cosa, gli. ossei'~_ allr.i insolj.ti morbi su ·cui ·si appoggiarQno,"molto gli anti.._ ' . vafori,'sciolii èH1. idec·, preconcélte ·e· spassionate da .qual- · . Cònlagjoni~ti SQ.pta..tl!llO Fr,anc'esi èo lrìglesì dè11e èpidemie SÌa:si . 1,islé,~a ·:di p'a.rlitq'. d'eh.b°òtio ·studiaré il cholér'à,' O pl,\Ssate: é''che a .:lòro senso . né ànriunciano il'pr0$Simo di lui.arrivo:. Pe'rchè, ifai .quad~i .neçrofogi~i mensili redatti ·. oille pl·cc,~le'.;l·o~c~Jità ii cui J·e pers,òije 'coi pite',son.o·.iu ,ìu.:.. .u1ero fiÌniiato. come ayvìe,~e· ora .in m.olli Comuni del . c·on ~Ìurta oufa e lli:ecisio~e_d.àl s_igno.r ~Qtiote .Tdrchio;.riPiemo'nto Calu;;o, Mazzè, ecc., e quin~i ·si può "teìier-dietfo <su'lta che) n ·questi ultimi mesi la mortalil~della cap,itaJe è a·t sùcces~ivo di!fon'deÌsi ;Ìel n:iòrbo ;'oppure 'al· prindp,1a1i'~ •. ·ridotta a, pochissima èo·s à; pe.i'é)1è. da un "con.fronto storico ,, · cii esso, n.ei ·~ràndi ce~1lri· dj ·pdpol.aÌione, ~on già quànifo . · ·pubbJica~o ·~ell'.Opinion.e si ha 'clie .da). :3,1 • lugli.~ ai 4'. l .1'atn{osfera foro' ge'1\er11le· VO. in·qu1nàndosi ·dei V<ip.ori, délle agòsto delJo' .SCÒrSO anno Si ·ebbero 3Q,i. morti: meìilre néJ .. ~~anazio~i' diogni.' sor,l~ 'CÌa, pàrl'e ~~gli _iofer~i, d,elle !~r? . ' . me.~esi,oi'o· gir,o' . di ' gi,orni di.(j~es~'arin~ ~~ ne'.' e~bero sol( .~uppe\lettili· imbra~tate . dalle" rn~t~rie ev.a,cu~l~, -~ pe.r ~l- , 251, dei quali' vuolsi. ~lar~ fa !5a patt~ alle v(\time dell'.at.. ti\l)o ·d~i , càda'veri 9ua11do · Anume~ò •91 ,essf u~f~.r~, s, è , ·. ~uale .pes~ilenza.'; ·perc~è in fin·~ il)tèrro~a..fi 9a !l.Oi molti dei · fatto copiosp. Badi!lo inollre che . pe~ pot~r~ y,copm~ la · piiì' ~timatì, P-ràtici.. as~icuraro{lo hill~ ,e.be.la: salute pubverità ·fo·.me~zo alle · più f1dlaci· apparenze debbl:ln ·essi e.:. · biica di Torino noti si ·trov~l'-mai in' così fliusia: CQndizione sclud°è.re·,affall~ : 1è :re,azion,i \ragli e ,e g~n~riche, :le qu_al,i · . ne ll'e sta'gioni caide d,e"gli anni 'passati. ' . . p~s~on9 è~sere loro .r~r.nifo, m'.anon .~e~?on .aH'?PPQ~to ~ra: N~i poi c·i torripiaci~mo ··.a;saissimo .nel 'ritle~·s.~· ~h~ l_a Jas~1are ~1 ..adoperarsi, on~e ~~~re :.1 P1~ m~~~ll <lel~~gh di gràvis'~ima . qliPili ope. dél con~agfo del chorera v.ènne 'a .fatti e d\ Ctrc.ostanze ~..di S~µ~iar~ ,;pe~~har~enl~,1.. rap~ quesl' ora riso)t'a· Ìff S,f,IÌSç> affe1malÌVO ' d~J)'imJ'rierlsa mpgpor~i ,diretti e.d :H1~ire.ti1 che P.os~on,o. collegar I primi ~~: ' gio,r~nza• déi Mèdici ltiiliani .i ,quali . in qùe~to èomé. io . -OOn i,SUCCessiyi. " ·:.. ::. '... \.' ·..' .. . . -·.· Ja. 'nli afl_r.i argomenJi,tbe ÌnleHmno da Vicino' Ìl ,pubb\ico · ·In' tal gui·sa conduc~_i1do~i'rielleJoro ~~cerc~e'. a~_b.1amo . be~e , d.i.e'dero proya,d'in~ipeilde,nza _e .di cora_ggi.o; meri't~- : l'intimo c~nvin.ci~e·nto ctw,aì)che ,gl1 Ep1dem1sh puri do.,.· 1 · v-<:>H di amniirazio1ie · é-fortunatamen'te di immenso ben~,1 ·, ranno O.!llme'll'eid èon· noi e·ssèr il .mbr.ho, indìèo·-alJrò· d,ei· • fizio àll'umanilà, ·perebè non essendosi .lasciali imporre·.pè m~li,res~ilenziali'.che clil~t.ansi·sempte pei:un~m~l~riaroor- , dai vòler( Ji tatuno dfi !-oro Governi, proposero l'é più sabo.s~,però di conlagiQ, più debole.di_quello della P.este, s'Om· vie e ·più µliii trfrsu·re preservative ed ìgienie;~e conqsciute., A)tretta.n'fo no:11 p9~sia:nio di.re dei Francesi, perdi~ il G.o··mamente voÌatile, di breve delilescenza e dissipab_i!e facil-:-mènte,' J~ quàle.• materia, si ripro<!uce ·negri all}mala.ti ·ed· . verno; 'l'Acc~demia .~i ·Medicina-, 'la stan1pa ~ l"opin.iolre · àc'Ca.giona lò>svolgi,~e·n·io· d,ì·ò~uc1l. forilia ?i morb9 in,luttj pubbÌic~ vànno..,~ gara , nçl sosiepere u1i'a . ~esi in fondala ·. ,. 'C'ò:ldro cui· p·er m_edi~lo.. okii;n1~e.di;'at~ .<;~ntaU?: s '{l~p1glia,; ·l cont~o J:tividenia ·d:,e'i f.atii è contro i gr.ayi ·àrgo!lle?li'.di.·. t ·ome- scrisserò due · dis~inti ." Clinici" ila!i&ni G.1anelh e Ba... · uomini conscienziosi" e ·ponderati., ;che non ·. ~essano .. di la'n~inf '.(su\ c7uilér-a'..n1o;·b1ts 'n(!ovamèntè co.mp_arso .in,·Eu-. ,;j ·,gett,i~~ f~scj ·dì"lìice,':sogll oècbi offùs'cali .d~j l.or~:c.~.~.Mazio~·. . 1 . ~~.pà 1. M1l~?o:~ 8~.9:~!od~ d. i~t~9ùuzion~..del chol~!~a·7:1~(;hu~ ,.n~H, f~~} .,uali:holi~~~_.·i.~ed.altori. de_lla Gazz~lta-~~edìéafo nella Pr-ov1òma ·d1 Br~sq1a.. ll!lll·a~no· ·1849, ·~:fallH.ompro-·: · t, d, ,Parigi, che è uno d~, ·pm eleva~,, p1ù,s.ever1.e 'Pl!,l GQID. vanti seinµrè' più·fa. 'Su:~ in11o.le, è.onl,~.gios~·;, dal:· Giòrhale· I· pè.~èn.Lf npprcseilt~Li -~ell\J, ~lédiè\na, Francese . . · . :. ·: ,d~l)'a Regia . Acèademià i\fo~ico~C:bicurgi'ca di .Torino ' . Abbi,~.mu· -0ettò ~be non si ·,conoscè' ancor il, v~ro metodo . <)j)rilÉf 185'1..)', . . . . ..-: •. ' . ' . . . . . . :·, ·. ~ . . ·1· cùrat1vo. del èh9lér,a e:dQversi· in;v.ece in mancarl~a, di, me- . . . Aggiùngi~mo ~nco'ra· ch~· l'i,t!dòle .C~l!tag,?sa. ~~I ,éno~ho . glip su~o:rdinà~e,:i:~ te,rapia.~llè ,indiéaii~~i spe~i.ali: di cJa~ .. rion· pol~ .éssere 'impugnata n~lle ~1sçuss10i:i1 -tenutesi a · ~cunQ. ~e.1 prec,pm. fenomem d~~ i;norho ,.ed a.q~elle for. Parigi. ò,alla- ··Confereìna isanì'taria -'int~rnazionate·; che · , n.ile dal)'.idiosincràsi~ :delle persone colpite. ·In. compenso. vien:é dès"sa :pur an.cÒ- àmmes.sa !:lai ·,G·o~erni con: le .forti ah~iam'i> preziòsissi.me no ime .tifçrìliìli ,alJ!Igi·enè pilb~Jica ril\su_re: ~t~àuz,ionàl_i 'pr.~Sfr'ule ,d.~i ~òt~oifr~a~ilà~i ~ì ~.,o~·-· e,:.erivàta;~-.djre~te ,I~ µiedesime. a'j)r~yeni~e-pò.s~i~ilmen,te . fini dèi loro · Stati all'avv1c.in'a.rs1 ùel fla·géllo pesttlen3l;ale, la mala~11a ~· o·d .a ten.dere mer!Oferace la m1c_1d1ale sua ~ Ì quaranl~ne·; clr ~spur~,ll 'de\le p~r~o.n~ ··e·, deg\i ,og_g'etti; .J)ÒSSa ..~ta.uch'é:~j ,seoz;alc.U.~ Jiro la CO:~~s.e V?Slr'atle~nzio,1e . 'e ' dallé' AÙtÒiit'à. dei . luog,hi !n·.cui .va infiere.nM coi:1 il . se:·a~ una ad una volrssi ~Iimhe.ra,rv~ .~1ffa~te .?autel.e ·c~e · pronto,isol~mehto ,-degli i.n'f.érmi'.c~n l'èr!)ziorie di api}osìti . · ci.as_cuno çì noi con~s~e ·!.) ne ~ppreila .il val or~. J?,1r.o-yvi Jazzaretii, ·con· ·i ·sqffùm1gÌ; ·f pr.ofum'i, glj · inc~lci1i~b,:i_enl1 ·solfa~.lo ,riguardò.· all'.e1:Memia d~ cui s.iain .m.\riaçc}a~,i' che .· ~éì·..ca'd'ave_ri. ed· µJ or~: ;i~llled_i~L~_. lraspqi:to a!·tii:!ll.~t~:r~, 1 1- s9 ·li 'Miristro.d~Jl'~!i~er.no. ~e:Auforìl~. ~~:~i!l lii ~u~s~~ _9a~i. senza il consueto C'ort~gg10 rehgroso, cqn la · prq1b1~1one. · , tale. é~\lnaroJ}o. g1:n~wit1 opportùnis~mir pro,vvedu~enlt.,~ delle riunio~l .p~bblìche, ,.e.cc., ecc;,; provv~dime!HÌ q~est, ·.prt~ero'le pi.Y,energiche misnre pèll'.intérf~Se ~ella :~~l?te pu~~lic.a ya:ericlo· sop~atutto. partilo. d~.1,la ·dolqrosa sp_e· dìspevdi·osi,ssimf, inceppatiti 'la li berla ,del' comme~cio e -dellè· p~rso~e; -è4 ,aJlai'rpantqn grav.e, ID?<l~ gli·a~i~f ~ei f f~~~a, cbè . d~ ta:~l_i giorni. forn'iscè -pl~ra. ,c~~il~)e· q.eJlo debo.lf:e .dei timidi, , che:P.ur trop.po sopo . sempre m,graTJ Staio,. auche 11 -l\lin1stero d.1 Guerra, 11 Cons.1_glio Superi.ore !llUtpèro, i' qua!i, sar.e_bb,ero àff~tto: inulilì $'e' la nalura <lei' : . di, Sa~ilà.e, Jà.])irezioile -~anìlar io-'~m~in~'strativa 'di q~~male foss~, esc.lùsivamerite' epideaiicil, .dipénde~~e cioè da , sto grandioso .Sped'a.le .Militare .~on \ennero le ·ma~1 1il . , . . 0
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mano·1 fofalLi le dis-posizioni ·.più efficaci ·e opportune .ven- , nero di già. prescrilt'3 e fra queste . eriumerìamo le seguenti principali : lo's~ombrament.o. di u~i terzo circa delle Infer.merie di quést~:,Spedale, ot~enulosi co.il il tr\}sporl-0 Mon.calieri degli oUalmici. e dei v~nerei ; · . , l'imbianchfmenlo di Lulli i.numerosi suoi.locali; ~ l'istiluÌiçrne d' un apposito Spedili~ .Pèr i' cbolérosi nel la~b11i·cato a.e!Je Caserme, ver,chie, al I' est~emo con Un.e dèlla. Citi-à; verso la Cittadella ; . . la decretata erogazione del vasto Mooa~tero delle)\fo.! nache di $an~a Croce a $pedale divivi~ionario e la conseg~e~le de,stin~iont dell'i!sltuMe a Quartiere sqssjdiarìo ·di quello posto a lui dirimpetto., dov'è 'stanziata la brigala ·
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Acqui ;
la .proibizione delle necro~copie nella sala mortuaria di questo Stabill~eoto,'le q~ali t>.er ,altro,:pos~on essere fat.te nel Cimitero, dove•p,er cur~ d·et Muni,çipi~· venne dtsposto il locale e il relativo servìzio, · , · 1 il richiamo io'vìgoro dèile avverleoze-igieniche state.dal Consiglio Superiore Militare di S.aoilà ema:iale io occa.sJcine del cliolérà n~gli anni ;!,~35-~ 849, e. comprendt}nli 1 le più savie norm~ sui quai't·ieri, sugli alioienli; su\ servizio militare, sulle prècauzioni, sùlla pulizia, sulla proprietà person(lle, sui. primi soéco rsi ai ohplérosi , soll<1, piii:ificazrone• d''elle. sale ; . · • I 1 la. recentissima Circolare di esso Coòsiglio pubblicata nel N,0 ,t i corrente agosto di questo Giornale su la cura pre\'.enliva del chol~ra, io èui si danno i P.!ù µli ii precèlÌ i igie1~ici e si ins)ste soprc1ttut.to sui vantaggi delle; visi te preventive nella Truppa e d'ella cura..·abòrliva dél morbo.• per 1<! quale anche si emanarono i più éfficaci rimedli · le più mioule cure di sorveglianza sa~ilaria nei Qua'rlieri, ,su11~ per~!).ne, sµi cibi, s)llle beyande,'s1,1ll~ latrfne:; Fi1nbianc1,upento dell'ìuter,Qo d~i·medésimi ; . , ·.· le ouméros.e li_cenze accordàtH ai ~otdàti e quindi il"diradamento dei lelli nei cameroni, i quali in qua_lche Quar., · • t\èrè.tsono assai stiP.ali i, , . la'.l'iduziohe degli e~err.iìii . e·delle· occupazioùi dei Sol.· · ' dati· ' , . · ""' · la co&laote presepza nei Quartieri dei'Me.dicì ·di Servizio ai Co'r'pi,.,01'~e p't'estar immèdiatamenle i•. primi e più ur .. genti SÒCCOrfoÌ ; . ' .,' . ' . . Ilei prim i la' provvis,ta. dèi rinìedii riconosciul,i vaota1,aios1 O'O · m~menn del maJe, 1Q.ill quelli della.diarrea prodromi'ca di esso o cholèrina. : . ·,"l I : Jler Siffatti ,dt:dinamenli;'i quali CÌ SO!\ àfl"a di SUCCeSS(Ve sa1ù1arì prov,yideoze, dobbiàm ·ammirare l'alto sènno. e 1a . prevìdenza di colorò che reggon i destini · della nostc'Ar . m,ata· e·veglian al bneessere:ed alla salute del Soldato ed ~P,ri'ré,l'ani'mo alla S(>'C raoza eh~ a fronle di tànte e COSÌ proV\'ide misurè il morbo Ìi·on • osèrà seminare a larè.he mani la morte fr~ i nostri buoni -Soldali o··per lo men~ ~he ne Yerra~n.o riòtuziati di molt9 i letiferf di. lai effetti. ' Ma:si~~~ti .ortlif1amenli son'o 'presso eh~ tu,lli jgienièl , prolìlall1c1 ò prepar:alo'rii nelia possibiHtàdeJl'invasione del· mor.bo. • h'~ !a sicc~m~ l'esperienza ·ci' ha pur lrop,po.fatti persuasi ~ 1 ~ edés,m~ sp~zza talora· \uUi ~l'inlop.pi· ch'incòntra ';~;r v1: \ ne\,d,sgra~iatissimo .caso che dess_o ·sia per fare una VI~tla alla nos\ra,Guarnigione, come la fece di già ad 0
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alcune altre·dell·o Stato, principalin°i~11Le a. quello· di Genova. · e di Nizza, _noi Lulti allor ~vremo a dare .uuove prQvé ·. dì quella fermeiza d'~nimo.e di quei principii d'aònegazi9ne j~dividuale che..~on indivisibili compagni dei !ledici r,liliAilfi e, cos\i~uis~ono. UJl~ defle 1>iù prezio,se gemme dèlla nostra· carriera,; e seg1icndò l'esempio dei Colleghi delle . Joc.alilà ove il éholér~ infi~i:,isce~mostreremo·anch'in que. sta dolorora circostanza ohe siamo sempn ed. ~11',uguale m~do penelr~ti déll'import.anza e dell'alt~zza della nost,ra dijlìcile missione . · : • . , · ~pperciò, mentre la storia delle pandemie acceuua semp~ di coloro i quali per eccess iv'amor:e d.èlta pr~pria con.se-rvazione emigrano dai · luoghi che ess.~ vanno. inva~e,ndo. come. ne l'anno .feùe fra gli .altri gli illustri Storici delle tre . principali età pa.ssate , Tucidide per la.' peste dLAL~ne, Bòccaccio per quella di F1rerne e l\lanzoòi per qu.ella di Milano ,. noi jove'Ce allE)ndiamo di piè fermo . iI nemico premuniti del co_raggio dei forti, e det'fermo proposito di g.i'ovar ed esser .u1i!i al ·soldato, la di·cui salute è precipuamente allé nostre cure affidala. . .. Ciascheduno lii noi pertanto sarà bene lecito di ··venire prescelio aìta è~ra ~ei cholér9si quando sia per verifiéa:rsene il bisogn·o; perchè le ·grandi calam i_teì sociali le pestilenze al paii délle guerrè -son i veri nostri campi ili battaglia ; verità q~e.sta ~he niuno ci vorrà cohlèslarè e che venne cosi nobihnent~ cou~acrl\La dalle par'o.le del Yieerè d'EgiUo lbrain.i-Bascià. d)relie.atDotvçtoL-Be,y suo CapoMedir,o : << Io li faccio generale per esserti' valorosamente ·« codollo in.una b.aLtaglia che.durò ~ette m~si ; » erà dessa la pe.ste bebol)ic;i. che decimi) l'Egitto . · E questo noslro desiderio '· di prefe.renia ha per ·b11,se. collie voi conv.errete meco onorevoli ·miei Uditori ; le tre precipue molli su le azion·i umane : · 4° il se.ntiinenlo d~I dover~ ; ~· l'amore del.prossimo ; . •' 3° l'amore di noi 'niédesiroi. Poichè se per la prima ·delle· medesim~. noi con faqi. missione al C9rpo Sanitario l\lilitare filc.emmo auo d'annc. gaz~o~.e ~el~a n~~lr.~ v~lonlà p~r s~bo.r~iriar · ~empr.e :.,a.1;alì Qrd101 dei Suj)'er1or1 nel maggtoJ: lQleresse e nell'o.i:dine . del servizio .; se per la seconda noi'pròviamo la più ,viva compiacenza..~gni volta possiamo dim.ostrar in alti meglio t~'io-.P~role l':rmor. indefollibile ~h~ ~i· stringé al Sò\dato di c~i dividiamo le gioie, i qolori ed i-' tr1onlì, ta:r'J tò. meglio . poi quanto più·sono gravi e luttuose le circos~anzé-; per l~ l~~ a in.6.ne,~ioè per. l'aµ:iore .di' ~oi m.ede~imi , è istintivo in npi lutti .il d.esidericr d.i açquistare sempre. nuovi li· tò~i d_i ·bencmerenza d:i,· parte dei nostri •Sup~riòri .~ di .q~elh. che presiedono a~le no~lre sorti e d1avvaptaggiare ogpora più nélla pubbJiea estimazione; e presentandosene le 9~çasioni ·n'u!la'. dobbi1uÌHr aè vogliamitralasciare. perchè i~·at~enzione di più a.vve~lurati' des~ini.ci si~ alm~no daJo., d1 gµstare. siffatti dolcissi mi compensi. · . .. '.
· .RE11A•ZIONE DELl1R CONFEitENiE· SClENTIFICIIR (Mese di ag&sto : .f 3• Torn,ala.)
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S<;TAM.Bl!Rl, J1 ;P'rèsidenle apr.~ la,discoss'ioue··sp jl casÒ frat• tura la di cui S\'Oria fu redatia dal Dottore Paradisi e comin:cìando Egli a discorrcro,e $lSpooe.'comtio ·quel deplor~oile cas~ la di(lgoosi inslitù.ila fu giusta; ,per quanto 'SÌ poteva·argoiro dai . ' ,I
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.. --: 24- ·s.ego1.· es.terÌ1i, pòicbè a pt·ima,gionta si ri~on.obbe' un.a.gi:~vissijna. ·,. ·1·a~~ollìmen\o 9e_~~a ~~nsì~lei'a1:si ..come..·r«ett~ dcHa flogosi ~ommozume cere~rale. · : . . . · , . , , . , .: · . . o. i:l-1p~~~.ente .da ~l_t~·~ cag1o~e com'~ith.amm.~·lle,,.dice che questa . <!u.estion~,. r~. 9ual_e. ~rede· )~solal11l_e. nello stato. atl~ale dell~ • . Quan\o alla. frattura_, p~o?egue. ~-?.lt, ·che 1dov~·eb~e i::hiamars1 ~c1~nz~; e d1 poc)i1ss1ma ut1hJà pratica -nel nbstr.o.caso, perche l)iuttosto fendrlura, po1cbe 11 · c1:amo.~r.a m. fat.to l~sso ._obl1qo!1· 11 :melqllo cill'ativo ·.uo-n dovev.a essere· modjficalo -sia che. la ·-mehle dail'indiéh·o.in avanti, çoi iloQ ·aveya.tno,m·ezzo' d1 l'icono.:séerla. perchè ·1wn:v•era iofoss.\,me.nt-o..riè crepit,azi.ou~ .cioè ilés- · flogosi 'esiste:sse, sia cl:le:v.i'fos$e soltai1to ·uno stato' ~i yiolènta. s~n'o "çli .q.uf'i ·s~gni: ch_ç rotesser<! farla;~vid~~te; ~910 s1 ~ospe?ò,. . congestifrne, così a~tiv,a .co.me ·passiya·· la qu~1e· fattasi ":3.n:atto ~' ,d1 fratt-ora ·del.' tav t,lato 10ler.no, pe,rr~e ovvld. r.eodev~s1.questa . -sle;sso d~I colpo od m seguito-, p1 odocev.a, c.ompfimendo 11 oer. -ìnduziooc. · · ·:' ; . ', . . .·. :· . . , ·. · ·· . · yel.Jo timtame,nte aUa. scoss~ cl.i e questi avçva ricevuto n~ll~ sua : L~ ferite'_d.e! éaµ.o/~~!.3lluu:r il Presid~~e. aocM' rn .appa1:enz~ ' mlJ!Da strntlt1ta, i fon~m.e!1i -i1_1dic~ntj Ja çci.mprt ssiò!).e 'del m~: · teggier,e, .urnno d1l.vo11gnor.), 1JOte11 essere pm1 se,s?~~nle gràvt . des1mo e .fa con~cguen,t.~ sosp·ensi~ne d'rnffosso . ner,voso. .Noi pèi· la yiçil1aoza degli organi ce~ebrall c pe1: le r~~1h ec,l ag~ra: a_dop~Tainry10,.c.ontinua il _Doti. Paradisi, un metodo Jle:µletivo. vanti ç 9mplicj!zi.oni <:he possoi:io lll~orgere; "Ne 9u1 staro a l;.irv1 eoel'g1co sia. per soH.rarr~ -l'elem,entp dr·quesfa· congestione/sia· · per ·prevem'.e .la _fi<f!!;OS1 chè è solita. a.'succedere, ·Noi' non' una lezione su questo gènc~.e d1 les1one. c~e r.1efc1rebbe opcra-·se -0òn inutìle, ·toll'allro .cqe; l)OOVa per avo!; duo so~ta.nlo :~~e.n~I ~.v.e_mp10 _-mat r1az1one e. que~to ·è. un .criterio :Jier (t'scloderc ·,postro tiaso dò,bbiaJl}(I der.nrl'e_<lalla le~w_ne e da, srn_tom1. p~e- . -1 e~1ste~za cl on. processo O.ogistico _gener;J;tdr·è . cieli' am·molli-: :se'Ìitali quei·crllerii'~llc ~oss.ono da:e rag1~r!e de!l'1s_t1t~1t,r dta~ent.o e .caosa 'de)la,!nor\e. A.Ile spiegaz.iunl .dà'te ,d'<II Dqtt. De'l;inbsi-c ·prognosi. ~ra l?tll g!t.Auton_ <:he scl'ISsero ,~1tfqsa,m?ote . mo,~ ~u·ta.mmoJh~eoto .del cepvelle~lo ~be i miei opp.o.òenti ;;,su.questo geuer(} .?•Je~19ne, H?. ti:ovo rn A~e_rnetby l;vs~erv_,1z.:ope _Y?!?_lmno q.1 n~(llr!i m~amn:rat~1:1~,·p<tco ml ri;sta ad a_ggiongere; ·etio q~auto,_ inàgr:1~.i:~· e. la _le~!omi.drl!e v,sce're enc~~a\1~é.~anlo d1~o·sollan_to clì1pl_ mo~o ~o~s11st~!1taneì? çon coi qijesl-i si. fannò mio~r1 io gra~o·e p1u tardi ,!ll·mamlesJano 1 srnt?~\ <!~ tr1~z1m1e;. pr1Dc1palmen_lt nei casi d1 ..v1olcnza e~ter".la ~he agisce q1ret1a- . qual osser:vaz10ne abbiamo potuto ver1fica~e 1$1Usl~, po1chè I~ .mente sul cervello!) sue d.1pendenze sçbìacciandoli> ,e contun- · rinione feé~ $empre dif~tt~ ·n~Jl' am~alato: 1~. que~tione: Il ~atto ·deudolo, l'essere i~ altr~·cirC:osta~zl) quesfi am,.mollimenti non· patol<;>glco che.ha 'fe,rn'lato dJ p1~ la m1;a atte~~10.ne, e che 10 ct·edo a~comp~g~ato. da 1.nJ,ez1one · s;rnguigna, f!lt/donp 'pi\'1 che prob,a-, · il;solo. eh.e pqssa ifa re t.e_ma: a ,d1sc\J~S1one, e, 11 seg!}e1!\e, · .bde l'opm,iooe d1. què\li.che _esql~1ùono)~. flogo~i·qaale causa efNoi tro.vammo aminolhmento del corvél!etto, alleraz1one questa ficient e.-l'Sel nostro· caso se Il rammollt.mento fosse stato 'effetto -th;fo · debbo ·s.empr_if à.~rriel(cr_o~ome dipeoderi~e _ da prègr~ssa · di vcr:a 'll?gosi, .avrerntp~ doyù10' trpva_re . <l~I pus , esito lnse_flogosi·· ora come,conc,hare che_ m..un org~no d1r~tlore. del_l mparabile dt q.U\JSI !_atte lo .mfiaromazt001 . tanto più. nella p,)lpa iluen~a' nflrvo~a é tanto e~s~nz1aJe· alla. ''..'ta· polè'~se .tar~1 uo n,er~~sa: rbc ~'fsperieoza_ dimostr-a·Ja più ,faci)e a ·quella scirta d es1t1. .. . . , . . . · . · pr~cesso flogistico ·se~za I~ mamfeslaz10n~ propr1;i ·d.1 qu~sto_? fi.mmettendo che l'ammolhruento,, tome l'rndunmento dei tes. '. NJZZA., Dopo.a1cune·1·i11e{sìo.nì clel Presidente sii la necessità·' suti' altra càasa non, riconosc_ono·, faorchè l'infinmmazione pre~r~ssà ç- riscorltniµdò inve~e ~a!la ,l;ltoria.ch.'.il R:elMore' ~mmi~e cbe'Jfa· l'Ufficiale Sanitarie-mari llill)o èhiamato ad assister-ai , b~gni ~.!li so!~t.ati di.sap~re}ron,t~ment~ e fac1lmente·~:na~e11giar_i. altre cagioni .generatrici d1 .sJffatlo ammollimento, desidererei udire J;opiQione· de' miei onor~voli Colle~)lj, ; : . ~1versi-9gge1tuomp,onenh la cassella•d1 soccorso per I sòmmerst, ti, ~ott.Kalb, o'Ìtiene 'la parola e propone ali' Apuoanza che ali.che Risponde il'Doltorc J)enina-che come vi' schui Antoi'i che dell'ammòllinieoto ceì'èbral9 sempre.ritengono· per .cagione la t1ònello Spedale di Nizza ver..ga allivato il .metodo ca.rativo della s~al:ìbia•ch'il Doti .. C:iv. Arellà, Méd'iro Divisionario a Torino gosi;.così ve ni son·o mg,Hi .altri che la deriv,foo , # àl.trc cause; riconobbe di l'anta efficacia é di' coi ff medesimo· hà fallo un~ tra i qoali oltimi cita Grisolle il q,uale dice che I~·g~!)eralitit dei Mediéi .è 0111.)i-,èl'aecordoper fate:·di cjuesle lesi ooi ona categoria· !-?n'1(1iota esppsizfo~e'néll',elegante ~'lla'Memoria iuserHanelN° 45 .·" ·ilistinta dalla flogosi. Ag_gfQoge che ,Egli ~r.ova:sufficiel)le causa· dt questo Giornale di i\Iedicina·111:ilitare. . · . VAdonani a, udile in' proposito' alcupe sapienti considerazioni -dell'ammollimento nell'azione mecéaoii:a d'un corpo contun~en(è e nello &.tafo Cong_e'stì7,io che ne.èobseguita qµani:Jo l'azione dello S\e~so DoU. K.alb e•del ~ig. Presiqente, adot~a- la silfalla fu ·vinle ti la ,tanti1Jla 1>rodur uoa _di!gregazioue l)elle !Tlollccole propos.1z1on·e. '
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co,:;:sr.1~i::.i~Jlimerito/ iir-osi~gui il.D1;iior u·eoìna, n~n se111p're ·: NOVAÙ. l(-F.resid~ntc,, vislo il predominio del.le f~bbt·i pei-ioè nero~i~hE: 0 ~ 110 S,pç.dale Militare di Nin·ara,. ricorda te: avve1 tenzè 1g1fn\che·e ·d1e!Niclìe meglio conducenti a preservare i-llfflitari meno necessario riconere sempi;e mr.a 0 itos.i, ·a~i: h e qoàndo .del Pre.!\i~io dall'iofiosso:,dcl!e cati'~e p'rodullricì di siffatta manon.precedette un urto med :ani.co: la deficiente notriiio,ne·così J tf13 · d · · ,.I ·· · · -03 di fet(o d'.alimenti c.he d'aria ossi,,;è.l)àFa c.òm!!. per ostroziont,_. a e. mvi,ta Medi_ci_ PICS~Dli .a 1la. sedii!~..a volerne pr~curare -. " l'altu·az1one nel Corpo 1o··cm sono ·d1 serv1z10. ·· '· di ~isceri? d( v~si in_du~en~o uo manio,di ,coesiòne,,~ìa tlei•glo- · . H l;Joll-. Duponhisporide· éhe' ngllà per parie del Còtnaodanté ' buh .~l!pgµ1gm, sta.:~e1 ·t~~soll, ~dn _Y\\le fo~s.e a.d.e,termm!lre l\im: d_el c;orpo, e.del·~!e.ili cl>' l\Wi.tare.. è trasçu_~alo' d.i.q1_1~nto pqò con., )Dolhm.ento:, coin'1l .veihamo mf scorbnttci, uei..,·cechi, ne, ca- · dµrre al consegmmeetv-1ello sc9po'~1 cui acèenno 11 Prés1dente. éhetUci,:eoc. . ·· . . .~ · · Lnn1en·tantlo. tjuiJ,idf ç.9me.·per''mancanza .di. nUmètàrio,' nòn .si . Il Dollore·Robeccb.l t•ipiglia,.çh'.egti non P\IÒ. crederodi.e n'ciu pos~a-prnvvede.r il S.\ildalo · .cli vino o·di qu·atche ·alfra bevanda· che sia· ,valevo! almea . in pàrte· a. s.upplirne•.f s.alut'ari .efi·etti • ~~ìstesséilogosi 'e che· da que.st,\ nòn ne cons~guitas'se l'ammol-' ,1imento oss'e.rvatli;.ècine l'jpertmia della pia madre lo coinpi:ovò, :. propone ch'il Soldato sta·provvisto d'un pronìso.rio a'ametit'o d-i , paga.onde P.o.t.~.~e fa_r!l.· f.'ronte _a ~osHfàÌ!.:Ì.spesa, L.. ·. , . Rjs~9ndé_il ,Dot.to1~D/l,~J,ila cbeJ'._iP,eremja npn po_òJrad,u_rsi Ì,)er flogosi e che·pinJa faqht,a con. coa e-l'un.a e·I-al\ra furor,io sçamL · r ll • l 0 0 ~ 1m?mep o_appog&.lata_<a -yo tò di 'tutti g' i ru . ·visi furoil.o. i paterHn·"oe .. sta-..questione ·, d1·-p1·u'. d'ice c' . ·ea proposi;zrc nc biate, . 1 'i I Ufnciali' di Sanita preseòlralla' Adunanza .. \ . . '. . -d~r.e~che se::it,Soldato '.foss.e mor\o iu minor tempo, -si sahib be. . · · · , · · .· . ,· ' " · . · riscontralo lo' stesso•gr:ado 1fipcrémia; risu,llameuto immediàto. ·della . C~USa· contuniJ~nte C 1ell'~fflus'S:0 détermipafo.dàJlà causa '1:· .' , .. ,·, . • · · ,meccamca. . · · •· . · . . · · · .~ , CENNO l'IEOROLOGl:U«) 1 • • • • ' •• • Il'Dòft. Ropéccqi dic(l divers.a -cssei;e-la.suit\pinione che ' cioè l ma~1:do1·i ·alleraziÒ'ni srsareb'bero'liscon!ra.t.e.nf lcervérto·enelle J- ' ·c.ompi;;1110 · al .dcilor~s,t ufficlo (]/a'1;,;:u~ciare , la': gr;ivé pe:t_,;iila· falla d.alla'.F.iami ,r1ia '1 .e-dieo-.Mililar"· J>èlla'. perso·..0 ,. ~~riicgi se la _vita sì foss~·s.p.~ul<J ~ri~a, j)crc~è:l'i~fiam~azionè " , --esisteva e nQn dava ser:m per la maqca.nza d1 riaztònli vitale. . "· 0 .l1 a . ' ll ' DQti~ Dìscalzi .prende fa .'paròla•per osse.i•varé.coine nèlia d,fl l M.edico · di';-Ballaglio:ne' d1 prima. è)~ssè..Sig. ,Doltofe, .Storia r'edattà 'dal Doti. .:paradisi quesH -dice èhe';j1SiUa teoèva ; Leonard.o Posselli',.m9rl~ ai f6, de.\ volgenlè.me~~ ·cl'a'goslo, '<111.asi è,oniinuamente le mani ap-p1icat~ alle parti gei)itali, ferro - · in , siguìl'o ,.a.' lenta _j_ ,ifiamm.· azion e .broncJ1io-,n·ormo,i)ar,e .. . n:ieno che il :poli:. Para'disi fa dipend'ei;e dal J)CSSOfisiologico cli& . . B J. ' . l' <esisté'fra'.iHei:ve}lètto e queste partiA::iò posto, io sarei intlb1to . .ench~, a giùsl.o · e'n<H'iil1io de:lr esli11 Lo .Colleg·a ed a dì sfogo a ·crèder,e, d1ce il 1)'911. Discalzì ; ,.cl\e il cerl'ellet\o a-. ve'ée di.h'o- ··d'JJn sioc_ero dolo~e la· Qirpz·fo,ur .s·entà. viv,o, il. bisogno ,dì ' . ·-varsi i.n. uno §hito· d'ina~i.o.ne · ~i· tròvasfe· ·~n v~çe .ì.n .quello di · . t~allenersj';il·quàntp suJa· tomba ché aoco.r.a cald'èi. rac:.. -:soprecc1tamento per cur 1:1vetberandos1 on·. lal'3 'aumeuto·-d¼I-. h. d · I · d' - " · b'I · 1· d' · -:zionr, su__gli oqzlmi aeìiilalf obbligava l'amxnalato 'a ·portarvi . . e m e e 'Cenerr, un impareggia_ i ,a,ID)CP' i (\ me estòla .. , ~ontintlànieo'te Je m1mi, -me.ntre ·s.e il prel~so sta'to d'inàzione · t~l~àvfase né'ristà :oèlla.fo11çl ala lusinga· c~'iri .mo~lo ·,m91lo·. :a".~sse-.a.".u.to luogo l~,p;n·.~ (en.ttàJt nò!l·a~ce~bero dato /11 ben· . P!Ù·~~gno <:~mpierà ,a· qu~~lo f) ielmfo u~c1tr l'~g·'.egio !\le- .. ,eh.e ~1.n,mo segno !1gcm~ge: assoc1~rs1 d1· .h~,'ID g~ad~ .~Ila : . d1c~ 91 R~gg-1.m~nto ~b;e ~i/1,qiie·. e, _p1 ~ an11:t 11 Do.t\~J~; 0 !SJ?1e!'az1one da,tn . d~..,h. ~Url fenoqie..m ~orbos1 o.sse.1vali , ne) -Posselll anztc~è un Superi ore · 1rorò. costanle mente lo Silla, ma credere .p111llosto che l'àmm.oll11nenlo (lei eervell.etto · , · . . . ' ·, . . . . . : fosse consecutìvo a<l·uoa violel)la .inlì/lmmai ione del méde$irì:o ) . !ì,Ch1~llo..Collega ed il .v~i:o.-amic:~ ... ,.. . · an~iébè cr~<.!_e rl~ P.rio:i-it\vo: .qò. atnmetJe com'.uua iper~' ipotes( =• . . ' · · . , :··' . . · · ., , . , . . ., ma parergli assa'ì ben coovailda1a dal lratbmenlo tenuto dal Me· Il.;t:>1r~ltoF~ Poti. C-av, ,'\ltELL~ l\Ied. _D1v ; · . . ., -dico ·çu~aoìe, i':,qo ~le )o _fecè,è.on~!st~re _ia . a.l~up~ sottrazioni·· Il :vfoe·- Di1•ehore re,spòt1sahil'c Dot,t. ~1-A~Ù,;ux ~I. di u. sknglllgne, ar.plrc~z1oni r1pelote d1 m1goatle, bagm.fre!!Jii ecc. · · · ·· ' · J l~Ott P_a1:al!isi ~otr.al!'d;,. nel 1?1erito:1d,effa q,ò~~l)Ol!,e. éj(i~ se Torino 1$54. P'jl!!a'izà; 'l'_ip. ~'abafpi~à ~ vii\ A.!~eri <ft
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. ;r; · SOMMARIO: .,_ 1o. Lezfoni' Ocali ~el Rrof. èom~n .• ~rn~1u ,il -:.~rtrn Q ·st:\tl recisi i rìl·argini ~le! .labb1:o .lei10:ri oo dii 110· labbro lepori_no·• ...:.. 2° l)òlt, ~~no.1:: :Ascite 4( enor~~ ·~~tcu7 · ..:: iato cori ìl' · garn'rnauù~· dall'.1\trci c-òn la forbice, zione di rtìil:i:a. - 30 Rélazione déll!l ç;onf!'lrenze.Sc•ent1fiche.· •
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:a.vere. 1i_r'r'1vat<,i .minor.~ dolore dall'uso di, ques1.a cb'e _ 4; Dott'ore..' ~fOTTJNI: ~ivista: 1ei Gi,orq.1!i ·s.~enl1fici. ·:-..: i,011 rla ..quell<1· del g~mn1ttu1.t<z,. Aggi·uog·~~i 'eh~, 1~c~r50 Quadro Statistico. . .. . _:. " , .,.. ; · .rend'al . ga.mmaul.te1 SOV·eule "lliHI può' e vila1:s i il tagli~ del. fre no .labbiale; il · cùe· per ·10 più s·e~ ifa usaudo · , r , .. ! la for bieè ~d 'è un bene dic. · s'eviti, :qirnndi, si può, ~ ner la ragiont, ,cli'i rnarg\ni Jel sQo taglio ~1<,111 rima ~ nendo, com'i lembi, ;1 mut uo combaciame11to, havv1_ ~. . perico\11 -dlemorragi:.1 e 'poi _!1a sempre lung!) un ~u : r.l;leoto di dolore e d'in1ìamrrwzio1)e. · :· L1n,a@NI ORA.1,.,..1 " ' . fo lacerò, .ciò stantè, il m1>do di ·rèci~ione· che s'eDEL PROFESSORE COMM. ALESSANDB,O ' IUBERI . seguisce con n._gammautte .per parlawi _p_jì1 sotto. s~I~ · tanto di q.uello _che· ~i prati.ca co1.1 la forbice. . :;jl/ ..U. Per 1;ìunir(:) poi i ma•rgipi avyiv,ali ·spoo stati pro posti inoJ:li rtiezzi od in~uflicieuti· od inuti_li o ·lrt~ppp .. L;\.B~RO l.,EP()ll.11\ìO . . dolorosi è ci,mp!icali , come· la su.tu ta . secc:!. sol!}_con (tracciale dal Dott,. P.Ecco Med:·di 'Batt. (11.. ; list.erdl,1 eiuplasl.ichc \I raff,ìnata da . un · bendaggio (Franco? Pu~~nap), st;.1~a magnificata ~a.L&ùi.s·.e v!Uo - · Offrorrsi oélla ·cura del labbro • lepori~·o prì'icp· e· rio:;:i,.-:1èrH!l, coml>ttllut:i ··da _Bichat: ; un- .fiiripaglil-, Q • sempl!ce. due ·ind icazioni' i ioè. f!ìOdificar "i 'rpJ_rgini · spe"eie · /j Ì . doppi:l -pinz'a· cap,ié? ..rl'affèrr·ar ·i' dne mardella~divisiuu~ .o cruenlarli cre_tindo -nuo.v~ superfièi~ ·_,gioi ·dèlla 'g!_'° isi ,rne e di .!l'ian_i_en~rli_app:--~,ssim'a_ti flie; e p9i · a,ffn)!Jtar:li e ·manteòérli in "Q1:ut!10._e . perf~ tlo d,i1ìote una lamina t r~sy~rs.ale ~d _tl'na vi le ; v4rn. altr.J contaUo fincbè sian.o · tra I.or uniti. Cosiffatte indtca• ~er1tlaggi ·i\ .s! •:omént-i pjù~_,; 111ent>cotrip:ièiltfd:En~u;x, · ·zi~ni.ric·,r1 vài:ia rònu $fa CelsÒ'in ·p_ùi: · :,._ · .. e • • ,J)ud;.ir,, Mq11t'l1io, Brii.rràzzi , ,-J{.lùyskeu_s, ,Tcrras, .ecç·.. .• ·s;erù.a .:p arlare · dei. mezzi osciti ,d:u_so· c.ofi · cui ai J\la ;ogg.igiM111, i;!ù1 es~i t utti. j~sèiti·~·n~o ed, i. P~·ati_~i .., 'tempi .'andàti si , rntÌdi_fìc.1,ian i ,margini della di.visione, ·. conco,r(i i prefel'1scorii>: la _'sutUJ:tl . cr~enla , .gia·cçJ1~ c~o ·c,;m'.iÌ. c~utèrio .iilluul!;\_:, ..i ().:\U~tici--p.uteozial/ qu~li_ -il :_ gu\>'i. mezii ·11on può, oltenei:-si uri esatto . ad.attam·e1M .' bulicro .d'anHfoooin eà"il ,nit.rnlÒ tl!àrgénl_o, j ves.cic~-- . i:lèJ' !Ilaigini' della .solùziq~11i"di 'e_oìi_lin_~iÌà .e, se è,po-ssì'\.orii ; noi dire.mo. ch'il rooq}Ì . più con'f1fcevole ·~·-1a .rèbihitteoere :i~,tn i m{rdrsjmi ·uOà ~crii~nwne, .co.té)ta :ri:u·cisiooe ·da Jar;, evo i~u'gumnùùAte o ·c <1ti una foi:blce : .,nioae ·,,iescrr inip·erfetfa ... ·;.. ·. ..· . . . .dalle ìamè spess~~ 'b.en ·;ì.fGlate, ·fo.rLl e pi!1ttji.stn lm~,Di lle .\:Mie manieri~ dj ·s11t.ura cfoeota ' ·al~tini '(He. ·gbè · ver:chè.· possa .in un ~<?IQ tratliù4 -~t più in_d·uc · \'<'rrna~rr, .f>rm\,, cèe.) enèùrrii.~rono· di pr~f.erénza l'i:~ · : . 1evirsi ~i'~ 'tutto l'. qrlò -. liib!)iùli('4a··:Ùn t1J1.o., _Bi.ch.at ~ tercisa, ..altri (gli Ambi) qoell~_d èl ,p~ll(cè~~-iq ;_·_a1)r i_'. . Oèsault '.dimostraròrro: sin àrt'èvi-<lénia cl1e · la Co.rBic·e .tra <:ìUi: S an. On~eoo,r,t:,· l'i11cavfg/i(lt<J? i pi~ l'~tto1:cr . : ·.. di ,C!li '$i-servivà, g·ià Francò·, è; per là . serop.lic_1.Là, 'per, ·. gÙatai:Mayor .di fa1s~ooà vantò, nçirt , ha _g1~_ari ; .. Qno -O • la sP.edileZZ!l tleH;'~ùo . ·opçi:~tihf _e- p~ì: ~uel ~Ùo o~n due punti èJ_, .sult11;~' t.r~tife#il.nte fra: tint.e1:c.i_~a ·e l'.·i'If . e~iger . 1111 pùnh)_d'app_o~ggio-,. per cer; <i da .pr~rerìrs1 caviglia tu , .'fott:.i' ,, 0 11 fili thèii\} 11 ~1 pjc~ùlo ·.nlupfiu d1 ii! gener,e al garumauue: cota11to ,Ptcdi.lett:o, dagli A.o: : fÌ°l~ccic~ o di . cetno"e· é· fissati -·sop_ni· nn ".ilup·po f,O ~- · tichi ,.'checcliè , si<:1si da molli Aùtm:i ,e· oa)lo. slC$S(? , ge.rierii. Però h, sp~J;it;J.lZO mi;.hii dimo'stra~o-•{Oss. ,i~) · Buy~r det:to in';favòr.e del m.~d:Csi,ii10{ Al~ro~de le sp·è~. ·cl'te. Je. pi'ù 1elte ·allre su1~1fo oon · \e .èedor"'. puoh~ 11'1 rteoze' b<.l mpari-ttive fatlè da Beò-iaoii'no B~ll e''.d a:'a lt_ri ut-iti't~ ..e · che :; ·.a · m~lgr!.ldo çbè_~p:yor · _abbia cèrc:1~0 . ~ilo ·aL})oodanl~Rl'érite p r-o-vàlo· ri\Hl ·esse.re Y.ero,·tomf Ctlll il J iJscellino t.ùl'ti {:l 'ine<>·uveoi~ot'i_ di questH;. trioo- · _p·er aleoni ·s'i disse, ·eh.e lii for.himf contunda a~-ouo- ·.·feran ·ésse \ tèit.a-,pratic:i per ésso lui 1fropi.!~_ta~.E. que. sameot!:l i- tessuti (; ché . gli tagli· ip . un. mpdo· di_s u~· sta pure ..1 'opiriiooe· ·di .'1~Ì1·ya:n · (i}' E.. là · sle~s~ · sre; çuale· 11 eh~ n,'.1ò- _i;iegua ~Qll ·linea.! éos1 ·_ tetta; co.m' il rieo~a · mi. ha j:m:'e tjimostrato· c~·e µèl labbro l~por:ro(i , gam-rnauite ;. l'intìammaziQne:·e la' gòrifre1,za defitanti . coo_ipli~.ato ~--~pacca-tura _.d~I /r~!ato. ~.d _a · scbiacc.!a-·. d~ll·a recfsione con hi forbi'~e. non essere -maggiori che . men,fo .dd· pas.o, la . sutur.a d~I Mayor e. Q~I lutto:-w · ~eJ~la\ reois_i<me··co·~ ìl -gàinma·uù:è ·: gli amiria'l;:i(i a _cui :· . :· • · · ·: . · · · ·
PARTit PRHiA..
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~ . . ,.. . . (l) Gà_z:etta llfeµil:a.d( Parigi,, 1~41 , p.ag. ~5'1 . .·.- , . ·
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. ._ - ·.26. ·. , . · sulliCÌen~. A m·aoo che sro~gero t;,ar.g9mento che èi tempo in ·cui>.st Cfedevà' cb'il...lP.i?bro _l~i'iorino fo·sse occupa· voi , Sjgµori, 'tocèber!3te· co~1 mano I.a verità _· coslit_uno- 1a: ima: p.~rdil-a di sòs.lanza. e_d'abituare _le di quanto ·vi.' dico: · · · · · . .. · · ·' · · p~rli -·at -maHr.ge~olè srato. io· oui -d~ivevano rirnanersi · Arnmaestr-àto djjlla -sperieùza: )o · p.r~ferisco in ge- .. aor.0·1\operàiio1i~,: _éòme'.:sonoJister~~I~ .èmp)astiche e ner-:.Je · la su fora ·incavigl,iata. J su~! V'!i.ntaggi' dovcn(jo , v,fr_ie · U!aniilr~-·cii-. ben_d~gg'i ~iri:Ui -ai:J.. fissottigl'ia,1· --~d cniergere' da .q u!sti tp~leni_meo-li,, i?) mi _riser".o'· di . a p ù.nar i. ma-r_gini della.:d1vi~ipM ver>s'o -la ·linc(!· n1e- ·., parlar_vì in fine . d_eì ll)e_clé~imi ~el· su~· valor~ cornpa: d1';,rna : ·1_oi,r1e1:o~cilè ì . be9élaggi UI!iti vi s.òn )nulili ed rati·vamen1e. ·ane alt.te·..sùltirè _cruepl~ Sic_co'tne_..p'erp _ irr~bi.ii'az'zaut_i cqs\ pri'nia cì,me d i>po·· r o·pern?"iouè 'e lo dirò' t_ra._l~?~o_.. ·10' lJ'.rnnt'~lle . Jts!erelle cong_lntinative . _l':Ù lfir.cig!ia.tu·-é ah~racciat:1 daJl'un.i~e\s~lilii · dei ~ra'• .li'cì· e.~~ nv.i'.ca~i ._in :c\li ;"lrncl_!e uel m1,o .coQcel_t.o: ~ ~~ ~ou ut1t1 gop_o , 1'op_~l~)ìi<l1'. ( ()d_ io s~no_: ,sqHJo P!·eferirsi , _.cos~. _1,~tQrno -.a ~uèsta s.ùla vers~ra il 1:1_10· •. s_e!-\i:1~-~!co_~ . ~o~ ,.Prc\lllt.Cf -~utf _1 ~i~s1 -per 1;~~-orzare él1 re .trattandosi· della: rin mo ne .del labbro Jeporrno gh,·agli1, s,tccorn. a,v10.d1 o,oo.~p_o.c~aSio1rc d.'accennare. ·u-~iè;) -~· semplicè: . : · .- · . : . , _· . _Ma ·ric~m:en_d <iv\ prim!1 -dell',t;pèi-ay.i orie neilo sci)po di · rtii roQo : ajoltn d'is:c1:epan l,ì le r>pioiooi ci.r éa. la -na, _cui tjui si t'raJ,ta . cice·, ù.'assottiglia{ e d 'tn:vic.iuar i· till'a- e la . fornia . degli ' aghi da_ impiegarsì. Lifdaronci ·. -lcr]lbi lul.ibìàli W>ppo {\lmicji e- nel lè!npo stesso at,g.li ùrÌi .( Fa~l)rizio· d'Acqm,peridep_(e )_. a_ghi in parte: ·tratti~ se ,uou :PUÒ ·oéga1~si:,é!Je rìescao. anzi util'i .che solidi ed in parte tlessibili; aghi questi ripfQdottl_poi · .. èl~nnos~; I' Aìl~·.deb!ie pe, ò rinmerl,e qtrnl uo - aiutada . G. L. l'etit. e da .Lwis: ·a.!tri_(.Roç>nh~_yserl-, Pareo) reilo . d~ :~on biasiu'iarsr ·1ga d<I farne 1.ioco !] ti pitale .a . agbi angolari ·o !:rìangorayi-: altri (pio1~is) aghi .d'aé.. (ruote dei tanti. mezzì-:Ql1ç. pl)ssiede ·oggig_iòrno ·per ci aio curvi: altri (Ledrau) agbi l'eltÌ. d'_o ro con la cacousegu'ir _iu · un . modo ben ..al-1.ri.mente affrettato e pocch ia rotonda e con -la pùnta pi,ina ;. El ciò per. il cei:tQ-q11gllo· scopo: , · ._: .-. , ' . timQre d(~lla · ruggine : chi (Sharp ). àghi d'argento,co11 · · Non ù.irò alt1:e"sì.. dell\1. · pebco.losa , · cpperciò con . la punta d'acciaio .formai~ a. ferrn d ì lancia: _ cbi · 1 dannevolé'J)l'_a l!ca, CìHnu·ne a.gli aridt1li tempi e du al ~ ( Wedel . ~ _gli Aiitichi ) ~li aghi <~rdirw,_-i·i ; chi . ( La. . c~irti_ a:11~01: ogg(gi~rn~ _r idr_i_u a· ad a~[ <~ , d'am.~iinistrare Fa_y~t sr_illi _di _ n:n?c ~orti .e _ltJ~gh1 : cb1 .( Arnema~in) . a1 b_1 m_p1: opera·od1 nmedti 11ar~ot1c1 , mas:-rn1~~11ente agln cavi di cm s1· puo, confitti che sia no nelle c;u n1! oppiati, ~on ~~ scopo d'ammorl1,rne la sens1bil1ta nell'a~to op~ral.iv<1 e d i cal marne p,,i i gridi. leya·r e la capocchia e la punt?": cbi cònsigììa. di teciderne. dopo applicati, le estremi1à e ?hi-di coprirle: _ Non dico u~ppure di vari i s1 roinent.i e b·e'ndag:gì con · il cariiione <l'.una penna o con. tfna lfollic;na di . Ol)ili~i-- stati prof)osti e pr:, t.icati Ct>n l'intcnd-irne.µto co! crne: Fu.vvi. in. fine cbi (Desaall)' yantò. a-g!ii in ~esdi ra~·orzat;e la sutura attorcigliala impediéod'il ri~ibil1 d'afgento. çon . la punta .<l'acciaio! i quali essendo Ur~meuto dei mttrgini, giaccbè io tr~otacinque anni di p1·atic,i . uori v'ebbi tnai· ricorso e non ebl~.i nep-· d'un diam'etro decrescente dall'~pice taglien1e .siti ~Ila. ba'se posso.n essE;r', est.ra_tfi -i:liréuamen(.e per·la r,~n~a · _pur,e mai occasion~ di pentìrmi ·d 'avere sbrj n_dì ta quella · · seni 'essere ritirati ,-dal ' luogQ i~ -cu.i-- peu.~tràuono ·; e complicatrs~ìma r~1edici,zi.one,, non conosciutn, q~anloqt1èst-1 aghi, èhe~c!Jé'ne ·atca· V.idaJ ·che vò1:reht>c -sÌJÙ··: a _b rnd~ggi, dagli Antichi (:1) .. E mi reca mara-yig~ia plir\j c·oo ag!Ji ciliòdr;icì ~ ·!')bber . un · dominio q~asi · che · !)so_' qt l . bendaggi.o sia .aor,l1\ 1ggigiorno c<rns·i·csclusiv<> sin ·alla ·nostrn el_ù in'. cui· hao ,i c_onçorrenza · glia,to ·da illcuni, specjal men te ·. da .Ruux, dj. Vitiul. ed ed a ·cò'mr,ar·a.zione glì spHf\ . or-dìo:irii . r,d_. i- lurigti.i ·t1llrç~ì _·çla M. . ~- Qu?r'S ant 'il qirnle. per 1,rn°'incoi1cepi.. ·spilli ·da inset.ti. ·· . . ' . · : - > · · . . . .. : bili s~~tigliei za lo _c rede 'inutrle.rrei bimbi s1.ihitd <lòpo: .. __ Gli spilli .i;>rdìii.arii .fia·u il va~taggio _ch'il. PJatiço la n.asciJa . ed . i~~fl : all.'opposto. ·nei p 1g_azzh.di·· dùe ~'p.uò ·ov.iHique .-_lro".:frué.:alla snà· ~ìsposf~ione, ma la .. ..qu_al~fqn~i.- · , ' ' .·. ··' .. · . . : _· . · · ·· . · ·~9fo pepetraii.ooè .a:.ti:a'ferso d,ei_'tessuti ·è·_'stenlat11 ~ : .-.Non, ctico ad iillimO" :~leì:l_à l?.raliça stata :c?o-siglia_ta . doloro,sa, Gl.ì -sp,illi d!f i~sett,i' attr~vef~ano. facilmenlt 1 da Bilo;~ (':!), 1éot1 il fi,ne d''evit;1,re l?irrifazjl>n~ della per ·la :l'òro ·tìnez;zà', i tess·uf.i1 ma_·per· f~·stessa r_agiooè · , péll~,.-ciò è d'àppli_car'i'm,me.di~tr.nnenl~-)u qn~st.a una ; ne s~iolgono forse. con rriaggiòce facilità:.ra · ct>titinuità·: list~Tel\a tl('çautcho.u'c. ·vu(ca'Ì'lizzatv. qutil_idial'!arnéòte . · e·-e-òi ò{frono -po·c a re~isfonza. O,!dechè !::se.nza .dare rir}~ov:ib\le, e :poi di l,tvj sopr~ la sutura_aLt0n~iglia~ . La, :giaGchè nr(n. è'.(u)cor.i. s'tata cònfer(!lafa dallà ~pe, ··alla scelt a-- ,:degli spilli -·a,n'·i'mpo-rtag_z(l maggiore -di _qut}~\~ ·si: mc,rita'. e· convinto _che possa o~teoe,~si I~ 1;ie1rza. : :· '· · 'l. .· . , . . : . . .: : · - : . ·. . . . . ·. ~ _·g,uat igione: ton: lpi-ti .,. io · de~bo. p ~rò çli rvi. elfo Jrn .. Ben .al_trirrre9te iufpor..t,.iri_te è riel hi'bb1·0- l_epoì-ino çom- . · · s'eiii"p~è iivuto _ço11.:, piÌl' · sicurezza _flcçrsc~ , a!l'hni'oI)e-. · · piul.o_l'i°r1afoaz.ior(edì,sci<ìglie1:e la fo!dtJ ~ella· inuçosa-che · · dègli spilli . fio r-da 'insetÌi ;e ' ò,eglj- ·a-ghi · d'argento à ." '. fissai ! foùbro u!l{I 'inà;SCetfo·prilJl'ad'açci.{lge~si :.ifla (}l'UC[).' puni'a 7<l'acciaio'. ·v:.rf a·- d_{r; · son 40· sol Ho' unlr'e \ i,~n.; foziopé.çlei m-à~gini, r_wn ébe il freno del labl.Jr9 supe1fo-re questi ull imì cbe sono più ·res-istenti quella pai·te dei allorch~ è·!}Sso-còmpr.eso jn :uno.déi margini .d_ella ·cliv-i. m~ rgini :'éh'ofl're maggiç>r_e forz-tl ·. d'alttatt_ura 'e ·--·roi ~ipn~ ocr è al qiedesiuio vici riis:li,mo. ~fa percliè è per -re(iar· à c,orril·;acìamento coo gli_ spii.l'i: jri_~etti: il :l'iquest'operaziùné~lla · necçssario il:ga.rnJnant:re non è a mane(lte . dei . rna.rg\ni. el.ie ha" i;iiioore ·,tendenza ~I di·. •' CÌ'edersi .'che: sia·~ssti i'o .quet casi ·pu,re ÌIC?~SSf\1'~0'. per sç_ostainerit9 .. V'.è ìn. cio un 'eccettùa_iione eii' 'è'<Jll3o·do cru_e~tar. i _mnrgi:O-i, lubbiali., confè a~yis~ a v.~lpeau, . tra!,t~si ,dL·c,,rreggece _Io .sclii~~dament:ir deHe-o·ariti ;... _giaGcbè'; ona ·y<;l~a tagliato il · freno -~(~o . il'-gamm'aulte, .._ ·. nel i'1u11?;'e -c~so de'bbe· ·pur· ~·versi · ricqrso· ,ad·· ~o ·-11go · riop" s' ine,on_i.rn ,:alcirna '<liffìcòlfi~ .:id. nvvi_vare· ·ccin"' la · '.foqe per {a·re_. coi,iba-cia·r- i· ·1em.oi lab~iali ·v('rs'il 'Ìor.o ·, . forlfiçe:- r 'rna.rg-ioi ·'dell,a :çH~isiirne.· Checcliè n.e si~ P! ···ang~.M · d 'un.ioòe~ .. e ~iò-,p~r .~edule-che v;~spo.rr~ pi'ìJ 'ciò,- lu ~peri~ì1za ba dirnòitra~_o. che, dQpo_ il 1:a.g.li9 innànzi. · ·. . _ -:·. · . . . .. ·_ · ., · .- . déJ ·freno, -dè!Ja. falda·· geug-i'v'o-lahb.iahi ,d.ell'a f!lUCosa.· : ·Non: v( dic~, . Sign_oÌ'i ," d'~lçu-n.e jndicazioni ~np_erflue . · · ':' · :-. · · ·· · · che fdrono consigU:tte con IÒ sé,op.o--di fayo)'ir:l? l'a,v • . · '(t) TmLL~Y~_; pcs·Q;1i°dages;_pag.90.' . , V:_ìci_o·a_ine_o.to dei margin_i ·prima ··. ~.èll~opf r'atiòne: nel . (2) Gaiz.·11'{1:d. ci{Pq,rigi, ~!aggio 18~~.'
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Rt· · iriforcà , èflll, le sù,e lame 'if.-margine lì~ a~ _di _.sor>ra tfoÌte.ndu, Signori , -3 qu~sto fa}to, ·voj avrete qual_d~e .~ell'ang2lo supe1~iore ·_dellp divisinoe e lo recide obl'{laiuoe di · m(1Fav1glùne , moiro più se lv rallrouta~e, bl(_qut1meote ~ti,] · _ba.s{àtl';:dto in-.} oli.a, l~ _sua spes. :ilrinsuper;,1hile, lcrjdenz...1 ~he dop.o l'op~razfoue del_. · ser.,4-a e , dopo crnentalo·, lo fa .·'?'Jnlf)Ì'iruere, s~. àà simbJéfaf'(l - la 'Palpehr·a 'ha· di riunirsi .:1Wocchk1·1ad sangue , 'di.i ,uo ,\ssist~nte·:.. .P1:e·l_l·de ·dop(> ·ciò ra.,pòrqn'tà .che- si procuri· cqn iriezz.i µieccaòici di . q~e\lO . zi~HHi destra del labbro con i diti pollice ed i1l~ice. .. ci:ia6lener,e sepa.rato· da. quella. ·-' ··. ·, ' . _ · ._.deila maoo siniislr'a\ applièati . quello :1_\l'i~terno e , , .JJalle cwse sin qci-i dehe . risulta. cb~ {<3pparecclao . fJ1iest'aWesterno, la~_ciandone. sp9rgere Juori . H m,fr. · r oper-atìvr, ·è. molto sé,niplice: un ù_o~ir10, ~na_ pi1_1z~tir , gin.e libew che reci~t( 1iar.iment.e con I.a forbice, gui-. éfa dissecazioue la forhi0e sopra _men~ova1:a,_1!1l gam • .d.~ta· sempre· dtill;:i ,pano destra e pÒt;t.ala . sin all'e~ mau\ te ·rellO, U~O. ()' duei-3.ghi :</,'àl'gCOlO ·COJl . la r>llnta' si~en10 ·supeì'iore ~ella P!:ima ÌllCisio11e, anzi al_quanfo d'acciaio:ci11que O ·sei ·spiÌli,_o.rdinJ·rii O spilli . fiui ~~ r!ù in su affind1~ .I.e due- list.erelle che ·rim:urgo'o ji;(). irisetÙ, . UII . filo ,inceralo ·di :due niedi 'qi l~nghe1,za, uo late e che r~pP,resentan un V rov.esciato· ·si trovrno pi i l'O ~,i .pioq'ne ,,O sei -giepi , · p,,iè~oli · Cl!~'cin~tti :di d~a,subitQ sci_olle da ogoj connessione. Ove' i~e1°ò sopra· quilonne o di· .tela . per , applicare sott!,) 1.~ ·e~tre.nnta v-auzass.e, come ·sove~te ·soprav~nza , uo piccolo pe·. degli , agtii ·, lis(è_ì·elle ~ri1plas1 iéh.e mo_l,to ~~n!l\~ -. éd diccinolo ade.r~nle alla ·g~rigiva per. una . sottile . briecco tult:o.· · . .. . , , . · . glia , lo sf d(!vrebbe .subito recider.e con una tèrza È pfudente il con!rigl io -daw çu- Uun_cker e da R-oux . jncisione. J)j' quèsìa guisa I.e due in'éisioni s?incootr-ano dì non operar un :Hnmalat.q _~lfellu da .eoriiza per:, a.d ali.go!o acuto- al . di sopra della cong·ivmJòue cfoi ciò ch'il muco- nasale sl.i!!ante su· r.a. ferita, potrebbé ·màrgìni ~.~l labbrn leporino. I_ soli casi io': cui no~ impedirne la_' riunionH, e l_o stern·u1.o, .f,ii(;'?qu~nle ig :poss<in incontr:arsi ,ad angolo ocuto sono quelli in cui quel rnt1le, 'sèon,por i mez~i di ' ri~pi<ine. E pàrirnerite ìl ).llhbro .lep~duo -~-compiuto; cioè giunge sino nel\'a buon cçirisiglio . que!'lo d'astec·ersi d:.l ll'ope.r;;:re quando · IU\rice. Per conseguir. an.zi in .1uesti ultim i casi una l'opetando 090 è a·ncora stat() .vaccini.tto, ~ cli~ seresait:i H çom[}ÌQta · c1:uentazione è uopo, e ,fu· ·già avp~~gia 1rn'epii:iem1a vai1w'los~. Uu _,i:iso c/1e vi rifel'iro ~·- VE!1tito, 1agliai· uo éuta le poco della falda ge-ngivo lap· (O.ss. ·•:l f) , io cui u11 rQ.gazw sla,lo ope1:ato e..-già- lQ· ·. bfale io èorri~p01idenza della r·~dice di daschedun talmente, g1Ja1:_ito fu strozzai0 di.i •w vaiuulo cònU\1eO'· · lem.bo. labbiàle.. . . , . . . . I.e ' s'offre a lion~ern;rn di questo consiglio, . ·. ·-:• )lette assaj . bene n;recider ,uu . po:· più di .margiu~· . Trattand(,Si di . ragazzi Desault. voleva çhe si ·pellilubbiale inforiorrneui.e per · fov.are·: quellu pai't.e . r~>nassero, s'applicasser· u'tlg°uenl i _sU'..il c~po r>cr prev..e· . tu·uJa , che ,suol iucontra.rsi al bass.Q de\lo i,tess'o marnir -il bisogno di gratl ar~, si ·mellessl~I'\'· filaccica ·die- · ·gine dal lato della. piÌl vicina èumméssnra 1.,ibbial~~; , e I ro: le onic:chie e nelle J.oro ' corìc(1e.' per aìistir~ire ia per ot.terier.e_,_ · Ciò· d1é.:più iÌn_flOÌ',ta 1 c!te . le supertkie traspirazitrne ed antiv.~i:iir eruz\,ui i:_rit,~nee, ect;. Que· .. cruente siahò ,perf,ètta.nrénte . 1_1guali in lì:ln_ghez'zt1. È 7 .sta pratica d-i . Desauk J) bO ~ebbe, ,rn tqtli i ,casi es· . anche béoè tti'gliar i .mnrgiìri ,un . pc>' io isbfeco ·ci0è s. ere co~·danha.ta ·_àlfohhlio,. cprne sj, ~·olli{ per fa_tnnit r~çid,èrc 'qu~léu~· cosa di pi.ù. da't,Jat,o -de.Ila tn~c<_)sa ' .v, ie mer10 -se ·sl h;,t rid1rso alle folerèlle_-csinglu1ioativ'e. ~hc non -~ai fai.o:della Jil;\lle~ perctiè senz:nli :ciò le ~ . t'amma)alO è,. çol\ocal.O ·sopr'1JOU , St)dia alla COll il • due .porzior1i dÌ. 1-,abbro ·iOfllza~e· ~agli aghi profon{Ja. · · . '.?apo J11ipoggialo .eo,riti''i_l' petH}-..9'un ·A!ìsistenfo· cue:lò · ,, rri.er1fe ·;i-endon· a ro'vèsciarsi ed-a sta_F ap-èr~e _in fuori. ti_e_ne· fer~mi ·c6:n le .d1,1è nia11_) :i.prilièdte so le ·ghanèir . · ·. i- ·111argini del labbro ·1eporiJw .sonii, .tM,·olta . dls-. .~pirì_geptlole ,iJmanzh!d -;illtto'gai1,do.' neHe!npo ·s~esso i '· ugp,Hi in } ònghezza èio~ :un_o è più ·1·ungo (>i~ oh-· i;l i \i s·u') l':Hi della'· _uwsc·ellà inft'11io1·e per cM1pi·i·nie're . bliqiio che non Vult'ro; · baste.r à in l a1~ CiJ.SO., . per rèn: . · l'.arlC1,ià' ÙCC;ÌaÌe. l:Ì~ .,è li ii ·r:l'g::l·Z?,o, \!O<I pe_rtitJlla forte .. deJ·li' parj ip luoghe7.Zl.\, ,j\ levai'{:); ~Ìa ·ne! -tpi\rgille· piÙ . lo tiene sédufo St~.'-H _UJ)Ì. ·gio~~~Cll! e f;!~1/ial_o'· p~r in\'. ..; hrngò e più o_b_li4uo 'meno ··'<l'orl'ò :inferìi1r-in~nte .·è d pedir i u'Hwimenti aer. s·uoi .nfrml.>r·ì·: 1iel medesimo . ·• up· prico più snrreriori:neote ed ·.}iil'opposfo ì1elì'altro -tempo ,_gli ro\;eSèi~ :~lquùnto)l ~.uj:.w.in' djet.ri> ',e l~1._'Qs!tt ,. rpa1'giù~ ·(P~s. 6). .- ' : . . .. :· , . .' . . : . su :H' · suo 'petto "con la ·ma·no ::.ipplièata alla Sr_C\nte l,n: o.n a -pu-r'ola 'vo( scorge~e,. ~ig11ori, clt'.in tutt~ ~iQ . - ~bllò ste'ss.o. r;igaJ,zo.' -Fratluni.o ,i.Hl séç9i1_d'As~islènte: ·1~ ptfncip:.f li '· vedi1t'e del' P.fa~rço. dèbbon ilS'S·e re c_h 'i _ · c.olloculc> <lieti'<>' il primo ed ,in fi) ~di · àp.pliéà le m.~oi .margi'n_i 1;ecisi <iff'rao untt f~rila di s~P,erfi~i~._pi;rna e su,Je grfan~a déll'·(1p1.wtlhtlv p~r ·l'.uliii_i.o ('>oèo sopra· · d'iigttalc :1argllezzu e luqgheua·, ~us1· ·ébe possa_ri:0 . détto. ' . . · . ·· ·. ::· ·. · · ·. · ~ -· . · · .sei:ii'àl·eui~;~ d/sugµagl ianza mùf.utime_nte. éombaciarsi Ciò preme>s~o ', . i( Prn~ico afl\irf~, . qu.ile .s'\.à .l'e~à in l?tl~ · 1~ lo~ t!St~nsi.c;ne ,:·}ev:xte..di'· II!ezz6 )a pelle e la ,oucosa ,.o la cica't.r.ice· che copr~ fa ·d_i\'i_siO!)e,.' . • d~ll'operauqo ip~desimo~· l'fst, erno·: del màt"gi.ne, ,sinT·~h·o de1._la · di-v\sione, fl. con . uno· s.pill<_!. fotto: passar ·{¼ Succedentl'eniorragia ,si sC.1:~de gen.eralmef!lè ·che , t~~~r~,~~- µel" rriedcsi mp. o cori .ùr1a' pinza -~ 9ualtr' uiì.se· fa pr'~.ssioòe' s.u l'~rt:~rfa. f~~ciile -_.. o ·sù .l'a, foélà cor. c11'.l, (Ro11~) ·!J .co_rl ùn~ pi nz;1 foroita' -di spi_né .a guiiì;t', : ri'spon~ente de! 'labbro nop bas.t~ a-rjst.ugn~.rhf, deb_b e. dei · dentj .di topQ (Vit'h I); o corr ,gli és.lremt d,'.un : mo, ~asta"re la ·sutim:i .. Aven,d'io però_d.ue, yolte sp.eri~~i- . fa~lo . pa$sare-· con ,ago_ o ~ravers~· d(~lìa· ,parte più , tata . inutile la ,sòrnra ·e •flilf~ essenc~omi ignoti. i. casi . h~s~a diJlll~I J)'.largin_e '( Ké_nitz) Q con . i dHi ·indice e · na1:~ali- da ~ouis, ·. G.' i,. P~tit, '-Bicha{, J?.upuy.tren e · . poll,ce. ~ella mano :sic•hÙ'ra . O, .èiò ..clt'è ,!riegliu ,-· con .Oµbois, , Q,\ ,pérati;_speci,almei'1te_ 'ràg::izzi l in cui l'e: l_e 'P~nze <l()u, ·èui ifrqina(iameclle ·s'a.ll'eri·aoo lè atteÌ'tlofragia ...1H1,o· ·ris~Jgna1:1• ,:a ,ma.\grad1 }: de_l~a· &iÙurà, · f~, . .
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O I qe g-11 a!lrayersasse~,IO lutt~ gato m0lr0 . r ·-'r0 "d'1 1 . ·I -la ·Joro spesse2.za·, come. già · con§i-0lia·var10· Heistero, . ·, . · . .,_aumen a:_. v_o ~m~ _, vo umr_nos1~snna a .· . . · .• . - . -~ . -· . . . · milza lo stomacu-tu mefallo ed 1n"-1eme un vistos" "er~aLaJ.a!~ e -s~p(allq(~o L1)u_1s, ed ho occas1~n.(}-d1 cb1à- . , 1nènt~ - < .' . •. . , · ,.-., ' ·. . : . ·,, y ' .., , marini ·soéldi.sfatto ~-i. èolest·a ·.coudo~ta. . · . .. . - dl sier~ rn lulla la c~H.la per.i.t.on~al~ , I ao:i-malalo G_ià t~~po i~ ·er.a ~olitù,.f~tta b legatui·a,. _tagliare . moltr~ er~ inoll'o_d\tp!g_rat~., _c~n .respir~ ~orl_o,. s~e· ~iu~gli estrenl'i ·del ,filo-vi.cinn al uodo-_il qu·a1e era poi più : ·· 10st~-. 1~te.nsa i appeten~a _d1 ·c1_91 ~on sari_r c~n furtz1om_.d1~ ., 't~·rd! s~!Dl?. VÌJJ· -~ai ~es_su.~ì . ~-tra-~er.s.o della soli,izion~· g~r_en~I p1~l_t9~t_o_ aHJve'. stiticl}ezz~. ràram_e-~te. a_!Lern~,~~~?i d1 . CO~ltnùlla ~- ,QIO, SI_ BQU.. ~ingolarmen~e <¼Uesto f~t~Ot'· s~n. _d,1~rr.e~.' On~e ._sc.~rs~'. -~~C.eSS,l f~bbrih su:çceJ.e11t1S1 ~ . . sempre dal lato . della pelle e u.on 1i1,;ii_da quello ~ella . orev1s~1mo .rntervall9 gh u_ni agli. all,ri cogli st.adii di freddq. m~!)_us-a • .M~. aven90 o~servat~ ·cii~'.~ qùél iiodo rimà.~ 'e sudorè. ~ppenà inarcà-~;~rjus-çr~çdi:rin,ve·ce lungo IQ ~ta~io ,·_ . . neva· talv.olta :: lungo 't~,11,pi?" ft:a F- -tess.ùti _e ch'in aF .del cal.or.e. . .. · _.,: · '_ .. C~Oi çà_si .!r:isino _Il,!)D era Spin.~O 'vi~ .~Ùf!rCIJ~' !l ~ica.~ . fo _tafe ,stato _di' t~se fu trii'q__ primo , pen~ièro d'al!~ptatrtCe .comr-wta la quule· n'.era rwperla. con -.(i torno· di nare tulle le comp-licanzè e le ea1tio·oi , dehe -noÙ\le~ostru .. qual~he '·?-olore~-t~1_" 8 } 0 ~· yr_olungam~~'L.o--~~. c~ra_ • ·mi . - ·z(oiìì· visce_r;lÙ i_ dei'-vers~ment.o -~lero~o ~ p;rs~a:si q\li.ndi ' sono. da _alc_un1 .nm1 app,{:;lrnto .;i,l _partito <lr .rec1dçre 1- J'rnfermo ·a prende're aie · d .·a· . ·t tO a·I 1· · d· 11 solainente uno dei' fili iri vicina.nza del aòdo lasciando ' . · ·. · . 1 • ime ~;;,l l c, ra c i,nma, a ~ . · t· ·cl, 1:1, r . · a ·. · . ·t : ·t·· d. cu, prop1naz1one . ottenni fac1Tm_el}te .la scomparsa· .degli l 'a ll ro · · .. · , · · .sporgen e a. a so m.1ooe I con m01 a , 1. · acce" · f bb 'T · cl dove pù·ò esser estralto o· nel ternp</stesso ·io cu.i si· .·:· -. ~51 · e, n 1 ; e ppo ci~. rf~ol~1. I am~o a vrncere od levan i ·mezz-i· meccanici <li riunione o·· poco· tempò · · ?l~en.!> a _s,cemaTe ._1t_norme ?struz,o~:-_rl~J fegato e del!~ ·dopo, e -ciò seoi?al_cu11> rit'arda nell~ · gU'arigione. · milz.~ eh.e era~JO_ prrncipal ?ag_,?ne d.ell ~~c1tet ed adop~r~1 ·. (C~ntinùa) -.1 amyi_a~e_nte -~ d_eos_t~~ei~.!1. p,m, ~pcac1 ·~he_ f~ssero_a mia · . · . ·cogn1z1one , lra, quah r1coruerò 1 mercunalr, la cicuta , ·, .... · l'i?duro di . p_otassio, e_cc .. Tale metodo di cura parv-e riu- . . . ·· · · :. 1. scire in sulle ·prime del lullo infruUuoso ;-ed anzi la rac'.. STOUiE :CASI RlìlfAllCl~V~.LJ: · · ·,_.~o:Ha.'sierosa cr.escèvaJì giorno ~n ·giorno senza 'che ·1e yie - :" .. . ._ uro·p_t>iétièhe·, ~i alle_ggiasse~o ad evacuarla, quantµnq1_1e · if pr~sc~i:ves~i il-nitralo di potassa, !a sc,B_la , b . gigi tale, · 8 , · ·. -. · ! ìnsomma,i_.diuretiifr i più ~ccredjlali : allora ebbi ricorso _ ! . ·~i :purgàn_li; ~rastic,i, i-)u~Ii ·ebbi ~ speri.men tare del pa . ~o . - .. ,Asc1rn f?A EN'?llM~ os~mn~ONE .J?I .MILZA . · · tt · cl l l\t d ·;,· Il .,,. t·· e · r . 10fr-ultuos1. rntanlo !ascite era giunta. a tal punlo che-io , · (sloria.1,e a. a . e . -.,1 egg. ..,r, e, ·1•A!)I\A ne 11. a (TO,erenza d ·. · . > ·• · . .. · d · : : ·• , · ._ tlello Sp,edaJo 11Iilitàre qi Genova dei 15 di·luglio}. . · ·1 ere eth ,nece_s~ana. Ja, parac~n_l~s1 . l~on e 11 2.4 ge_nnai.o -. · , · .. ' ," : · , . . · , · .' . . · 4'8~3r tenufo prima co-n_ suJto· còl -~l~dico·éhirurgo Manca . PèrilQSO Ìn'accingo : o'qòreyoJi ·Colleghi, -a tes~~,rvi ~fa esercelite·in':,.quélla ,C'iUa; praticai· ja suddé~La OP,ecaiio~1e, Stori_a d'ur(àscjlé·- . da me .cu'rata, 'or<;\· :volgonq: duè a·nni , .d.~\1a. parte dest~a per-evita.re _là milza ?he __ eÌ"<!, , coine ho còu la-'iniezi'trni-di v.io-o· àr_omaiico. . · • · . · deeto. più sop.~a, yolumirìosissiro.a, d~ éstendersi fino quasi .· ._.Quantunque qu~sto~~a30'11tin fa})bja 'io osserv,!t-0 in·u'..; . ~JfipOCOildrfo destro\ · Ìle ~s9~.l'O[)O._di@ci ;litri CifCa _d-i sie'ro . Mili.t~re ,·,µ{a _~ihber i_o·t.in ,pasl~re della Ga_llura. (Sard·e-~on: qa.afche.~òllievo.. d~ll:infermo. T~lla ·que.~ ~ copio.sa . t;!)a), pu-r.e, ·lo rt;ìputo·:tale da .nori ·essete qel Juttò inde~o : r~cçolta sierqs;\ ,éd inlèf postj .d~~ gi_òrni· ,qi tr.egùa._ritornai dell'-attenzionè vostra l1on tànlò :1rel . morbo ·in se stesso: e all'~so -~ei dfSOstruenti, •é" se :n.Qn·11e ò,ltenni''un· rap1do mi~ per Ja .siia cagie11e detei-o:iinant~:.quailto pel metodo cti- .· ili(!rà1_n'e.nto ., ,!lli:p~r'\'.e ç-he l'oslruzioile ·della milz~ .e del fati.v<J .n~n ·rnrò~o ce.r:tameiite; 'rria .sempre àrdito e da· à.<l9- ; ·- foga lo . ar_ i_9à~se. ?vviaj1dosj_:ve~si ·· una ·tale. quale risolu'. p~ratsi ' solt~·!)to · in casi .. est~è111ì\ gìfista noto ad~gio_: , ·, zr~ne .lenl(sì.ma reale, .quando s'.acc~se viy_a _fe~b.re es~Extr~ma. ma,1a; _extreni,a_re.media,_·. : ·. ,· ... · --_sp·erànt1J"sj la sei:a éou :seré i'11eslì11$1_1ibil.fe~ insonni.a tiot-.. .. ii' pastore 't.:ori1ita i.\lurintil'asell~ .'df Te'ri:1pio ;_-.am_rp 0 •. -turna. t;rntQ torrnenlò~I!--''dx-'in9ur_mi a ·presàivere ··~Jtut-ie · . gliato· cQn,- tre 'figli, '.o'-aoiii: ~1; di ten'Ìpyf'.~~~nto: lin.fatico_~, 'pi_llol~U~ d'oµpiQ per. _l~nire i palimè11_ti d-el ·_ri1alato.. lritaillQ•. . . s'anguig:oQ, d) ·buona_ cçstìtuztone;:nato da pa:;enii' ~;ini,.nè nu_ov.e r_a_cc_ol,lf ~ie~osé i:apidamenle svoJgeansi e si r.en- ·· m·ai toécq 'da· spei;jfi~h<f ·ìp.al~ltie ,. !Ìell'~slàte d~l ·(850 aevaoo .nòle~o_J/ ~~' Il.lodo ·e.be ·fu mesti èri da-re loro esi!O · vènne CQIL!> cfa ,fehoré ' terzana· mi-asµiafica ·che·..: stante·Ja . ( 9 febbraio, ~ - .dèlla slésso mese ~d il gio_mo 4 del se.., . suàJilrqsìa ,à lt'angug(a_re ~-sali ·cb_inoide~ , ·soppor.iò. . çon. . g_uen(e' mar~o 18~~).., • , ; .' er.o,ica_l'.assego·azfon_e fi11~ al ~:~5~ ~':s~·non c~e-. il co~_lante ·. Dop~ {al'epòé~: l'?.IJ?IDalato .anqava _sempre µiù orna;:- . r~or'.ov~rsi.degli acçessi-feb~rilr e la permancnle .inDue!J:zà. . ciandosi; e·ra _qo!l)p.ar?o edema a.Ile gambe éd at)1:, épsèi~. : <lel!e .stesse. cà~_se :riijci'ùdjroo·o.·1a- mal.aHia per mo_do che- . ·infillr,amenlo ·al,16. scrolo,·febbre lerrta.,:p~r-sisten,tè inspnnii), . if-1\furinu,' slìnit~ d\ forze, ~o.,,~tte 4Ha fin <!-bbandor1a.r'e la .' . rapitÌ'ir e ·nùov.à réiécolla: sie:tòsa con ·tu Ho l'appa:r'il~o si~to. su·a· c~panria ~-1a·viléi . è,rran~e: ~e\ pastore .e ri'c,òv~r1!rlfr nia:tolagkçi.'~bé· _sµole''àc~~mpagµ.ar~ ràscrl~: 1n •'tale _iin:... nella Citià 'di Te.nrpiq·, ov'ip trovandomi ·pèr ra·gion.e di . : .porlen7à ·dì' morbosi fenomeni-; io 'd-'accordo cpl_sopracil.ato,.. servizio ·ebbi: die,tro in-v(to·dei prireriti°--;. occas-ione di" v·isi7 l\:Iedico l\fan·ca-decis i· (entare' le,iniei.ion-i. di ·vìò ·àro~atido'' . tarlo ed àssisl~rlo ( Dice-mbre.J 85j )-i ,Per -lo che' passa\e ~Vell!lo'. ' p~rdtil9. o·gn'i' ~per~nza. ,di ·_ salv~re .\,'hlfermo .con. . . ·. . - . . .· . :. . . . ,. . .. . . Sl~lla?~é /~l\à ·
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altri còmpensi terapel)tiéi: guindi il 1·1 màrzo 1853 faÙ~ · fo-rm~~j gl'_in~~~-g.hi-'sanguigni ~Ùtiéo)arrne·i~te al fegato ·etr 1'estra1:ione del, l.iqùido -~ prese lt(P,recauzjòni n.ece'ssa~ie .. · a!lan~Jli_a. . .. ·... . ~ .. . . . · . : . Non è e.gli vero ,eh~ nelle p'ersoqe rocche da· ostruzi~nì. per evitar~ ,~'i~'li'opuziòn~:del,Ì'ari°à:i feci,éçm ailimò Lr~pi- ·. dante 'due ini~zioni con sciria·ga.adauat.a a-Ila cannula del sple~iche e-cl Cp!lLjch~ ogiii sq~ilib-rio ·at!ùo~fericé/ed iÌ più. lfequarli è. los~o~sj ·desl~ro:no. forlissiniì do\or\ ·ni.oviin~nli legg1ero. <lisorgjn:e· di:ete~.i.eo ingenerano la febbri a ·-pe.,. spasm?dici jrì.°Lullo il còrpo, $U,çior/.· frédtli ,é , sin~ope,con ,- : ri.od_o·? e- _qual è il 'rimedi.o che- meglio .tleJJ'à· -cbina-chin~fa0cia ip.ocr-~lica., per ehi misi Los-lo la.fasciatura~ éotp?, convenga in si.mi.le çaso per scongitrrare .Ja.fehbre e l'opre;.c_rissi una n:ii·stura_aulispasroodica è pr-al.rcai delfé_slro~: str:uzione v}s-ceral~ ~ Per ine dunqµe r~~la pr~vato non fin:aiiùni ·ài' precordii . ., .· .· . , sòl? da. que:;to. ca.so mà da m.olti .àllr1 . ch'io ·Sardegna ho · Da:ti que-sti' primj ?.occor_~i-aspellai\à ·r~;zione fe-bbrifo ·' ,ra:ccolt'l e sludialo che la: c.~rte·c'oia·pet'o".iana e _le varie la quàte v~nn~ tosl9 in isc,ena con lu\l'i sintomi ,della pe-:·' &Ue prepi).razioni non prodµcono -le os,ruzioni viscerali ma ·rilonitide:b pi"}]. ìnten.s;i ;..a11ora ru·!lles~o i~ _p.r-al~ca· ttp .e-· anzi le: curi).n od al menu le fanno· di mollo ~cem·are: · nergiQo metod.o· a11(if:lo.gistico generale-e locale. ,_la. cu·i , . Noterò 111 s.èco nd·o luo·go che l'ascite_, io q1J~,5t.o oa~Q ·er~. \ll~.rcç in .c~po ad otto giorni fu donfa~a l'iilfiam.m~~i one;· seçondaria e· qip~n<lenle dal.le' 9olale ·ipertrofie .; sar'ebb~ ma tost0 ·una·nuov,a rà.ccblla siero.sa si veui-va t'ormç!rido ,e ·. quin.cli' riuscito ".rl!lO ogni lenlativo di èurarla radièalmèole' . . , \ giun~.e al su 6 rna-ssi~Ò _,1.~ giol'ni , ifopo ];(pr~licà!,a:.inièse rrirna non:-si rimove,;a ·almen in. parte ia èagionè dè,. · . ' . telllùinanle .com~ v.en.ne t'allò, N_on 'è a dire quanlo sia riu- . · zio ne di vin<,>.'aròmalièo-: l'àmma.lalo er:a inqwelissièno, là: sp,ito profièU-O ·perciò· l'.us.o' della ch.ina e ~~gli allri rio;ie<lji. . séte lo,' moll!_stav'à,, le vie ori!)arie .d~n:aueya:nQ cbiq~e, per# a suo luogo-~ccennali: .anche le .fr-<.'q~enri estrazioni <lelli·dlu:ava l'edem:a alle · ga·mbe ed'· allo $c'rolo ., .e.1'.ansf!1, la q~ì.do.1·,wc.ollo c-ontribuiion a mio· crèder'e · al bti'on. esito : p~9strazione di forze e la, piccioJeiza·.d~i·P.ql~i erano giunti . aci U'fl grado ccir1sil.lèr-e.vole.' fo Jale s.~~tò dì cosé, ~ vulo il fin alt>, in tornp. àl·.9~ale di ri,>'.~he se i rriezzi im,piegaJi a rag-.. parere del più volle-ci la lo M,edico 1'tlanca;.rpi deci·si a: \eng1~ilgerlo furoo ar.diti , erano però consi'giiil,li' dà\la gravHà <l~l male_che miri-aecjava _la vha de-H'j n°fermo; pè;irnova .è tar un'ultima· V-olla la paràceùlesi· a·:ciò. ,ineuoralo ·daH'ln~ sislenza dell'inf~r~O.' Ma qu'a uu la mia' sorpres~ .qùàodo tale praliita, peròcc'bè. noinini.soinrni uell'Ar.le Ìn 'casi à~dopo prat,ièala l'opera.z.ion~ còme per. lo pa~sato uon u·scì ·· che Il?eno disperati del 1.frés~nte-,;.on . ebnero diffkÒl\à d~ òeppure uda goccia di liquido i Né val5.e· .introdurre ·una · ricorrervi'a.à ,imitazio1l'e di · q~anlo s'oper~ nelFi°droèèle; io. .tenta ,di gomma .el,asl1cà tf s'pi,rigerla a (:Onsiqerevoie p~o- . · tra gl\ altri· m,i conte1ilerò di 'cit1J.r.vi Breniier , JVarrich , fon.dita ·: r.ib,unziai g\\Ìnd'ad· ogni ulleriore lenlati'vo ed al- · lfaiès,. J3ossu, Be.veriì?ann, Gobert, L'HomµÌe; Uupuy, Jotesi cons.iglio dal leropo. · . ' · · berr.e lo-slessò Brou'ssàis·, .dei quali c~i I vapori di' vioo,: fa sera stessa é.lfJ ' giorncdn ciii" i·ec_i·-1'. inuti'le · tenta Civo cbi l'alcooj'( dil~ngato e è'~i i~ vii10 .rosso od i.I gas ossido. (ammalato s'accorse' .d ie le. · né llui·van abbondi\nti ed d'azoto o· la._ tintura 1i fodiQ usarooq _;· ~ seh,ben~ ~10~):utti. io !}~lai ·eh'il 1;·end~ggio..a corpo _era ,rilas~aJo ;· la . stessa· a_ccennin ? ris_ùltatì favo,revolj,:simi . tali pure se n'eobero ~I~ consigliar.e· quest!) mezzo polenté'i11 ·qµr.i ~asi .cosi dìffiosservazione feci nel · giorno segu·en(e : la .'cris1 'era ì11cÒminoiat.a: ~ilfalli le· orine eranq.'abb-òndanlissime ·esedi-· ciii com'il da me poc'anzi narrato, Benchè i Dottori Rocbè ,m~11t9se; . l'infermo: d'.~r'·in ·Ora s!.àccoi:_ge.va d'.un alÌtivi~-. . :e Sansor(~on al:tbiano; deg,rat"ò -~Ù dare post;o· )1 queiìlò, SU$~ · meoLo. real.e ; in .bre.ve \eo;ipo ·sçòmpa.'rv~ l'edeni'a . allé· sidici-terape·u~ieo .tra i molt.i-va'g\alsi' nell"ascite, accusaridol~ sempre d'e.~ito' ra~al~. E· éb~ hslto felice : ~tieriuto mercè · · · g~mbe etl allo s'ciroio, l'!l~demé di: tumido. ch'e·i:a ,diverine flosciÒ: ce~sò l'ànsia ,,a\l'.insonnia ,iubcntì-ò' un dolce sorrno· Finiezione-d·ebqasi,'a quei,,~a m~ lo prova ancor~ .Ja man- ·· . . r:;lo~tore ~ ·in :uii~·par~lf 'jl\_b,r<'~~ . fratto di \M1p~ s'era~ ··. canza.d)1scihi_rl.f,I liqtii'd.o_-nelr~llì.P,la paracentesi,,. ·.percbii" . operalo. ùp c-ambia~e11to·1ale·cl)e il ~foririu rilorn~va,quasi tal fatto appuntò chiara men tè i:lim.ostra-. ch'il siero versàt~ . da' mfn:~e a yila,· :rimà:Uèndo· s.oJ.o com'e rfCO"r.~O. Ùel .debeJ- · . e!'asi•'~e'sp· pi~.iattiginosp o.d ·~Ìbumj~QS.o·~n seguito' a]!a flÒ~ latp ·moi:bq. una ·grande· oebo J'eÌza clfe mediante·ùn acJon- ·. . gQsi ·peritoneale. e·.si·preparavano :rer essa-quelle ~clerériz& cio;: r.eg°lm~:'diete.lico ·i{ poch.i.·gioi'ni cess6,'tocpa,idQsi tJ,lt·. · :· e-quei filarp enli cellulo~t·.ch,f Yelpeàri ha ·mai, sem_prè ritav:ia la· ~ilza a)quanl'as.trat~\l; laoride· prov,'.isto il ~furioo .· · ~contrato._nei soggetti gia· guar-ili-d'aséH{. ·. ·:· · · a'un ad~lLo _bend,iggio pèt ,o·vviar aHa rjlassalezza:dell'ad- . . domeine, ·li 23 d'a;p'ril~ fàsciùa i,i buo.na condizione ·la · ' . ··: ·- _- _ _.,,_...;.._..:......_ CÙlà·di 'Ì'~yipio ·~er :ritorn~r-all·a sua capaiJ11a ed. Ì;lllq sue · ,: JUmAZ_ION~ .O.RlifjE ,CONllEllHN.Z:R SCl·ENTJFiéUR ' · consuelè. ·occupazfoni ~-cui senz'inc9modi· dì ·sorta ha · si· · =====- · ·· ·· Jiora a~lesf,· -~o?1_e:.mi· ~-ç>osta ·eta l'è~e1Hi risc·on'tri ~vù)i : ·. _ • . , . ~-(Me~/J-~i faglio ~ ~a T.:Jrndt~.} ·. . • . qqanly.n.que Ja-m,Iza_noo si sia ridotta:. al suo n-aluràlc\·o·. : ·· .. : .. · . , , ·.. '· · · . · lume. ·.· · · . . ·. ·. · . ~ ·. - . ' .J' . Tonrn.o. in ·qucst~:Sèd~ta,il rtl~<l'. di Batt.D.otl.'?,1aìvezzUess~ O-alla· s:tÒria di qÙe~to _- éaso ., fio nor; erro : 'si · .po~s-oÒo 1·. una Sl~l'ja'_ di ~e~?idèsr~ddon;i~na!e; la q~ale p't1~Ì>l·ic~è"i~~o.in · . ',· · . .·· . .. " . . · . .' .. . · . uno d.ei p,1·ois1mvnamer1 del.G1ornale. • . . ·· _ · . . · . ·· · : · . . •· · trarr~ vape con~%uenzé · n!ih al .prati e.o eserc1Z10 della Me'dicìn~ ~ in~a~~i luuo:di·l~.ggieri.si ~corge' qu!lnL'erronea · . ·. ~EN~,y.1:: f.'e~p.9si:i:ione del C3SQ·d'asçite, pnh~liéata in 'questo sia l'ò?inio~è di, CO~OtO cb'. altribui_S.COfl!} Ìe ..OS~!\ljZiÒnÌ vi~ . .,[ped~,s:mçi.n~';Ilero ',~Ul!f~l~ ·?oa_ipi~Ìa_m~~te d'àJ M~d. ,di:_B_alt,' . .. . .' scer-ah all'u·so , p·rolu galo ueJ .1 • · · t·'1 d'1eh'ina-ch'ma· an-· : ·.Volt. Fadda la merce.delle 11nez1om-d1 vmo ·· ·· I d · · . n .prepar·a T . ~.t. .. ' aromatico · · ·. ··nella ca- · .· · -iicbè ·al I .-a;:; . . ' • • · ·d·' . . .... t hb'·. .•: · · . ·.. _Vt a ~en onea1e, mlr~ll1en~ .' ~ unariza.per-qo~1 toH'tl ··tempo, . · .. •• ~"bv r1~_ n9var:,1 es11 11~-0~S:,\ e l'I 1I. -p~r .miadella Seduta: ' '. . . .' . . . ', ; s~a~i~a -~~f~i.iorie : ·pe_r vèrità°jq_,piu\ ios~o cre.dq- eh~-\- sal_i .. : · . ·' ~ · · . ·.. · ,. · . ', · . . · · · chn~o1~e1 ~1~n ~n:o_tt!mo deostruente; com~ que)H eh~ neu. , .\1.Es~~N.0~1~.- L~.Seduta/ àperta-~lle ore 2. 112 'poro. 'f'. ~_tlo·~tt : tralizzando-1 . · . e. t0 1111en approvato della rornata antecedeote,Jl Dol.. . ·- d''I f , , ,. d Il . . ·,az'ione ... de,· m1asm1 ·1 om, .e e e e -· .il e.r.oct·.•·so d'verbale ·. . ·. ·. · · · · · " febbr.i, erioòich i . • • : .· · • • ~ .. . •• • • • I Q,1'0 ,ostanzo, prima ~ parhre per. ta,sua ,provv1sor1a ·deslma·: ,.P , ~ .1mpe~1scon.e_r1mnovq110 quandO' s1ans1 zione / ai:'cenna . al Camp~ dj.Si Maurizio . . . ad-alcune malattie chJ!t" 0
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e -~30.: -,,r-0vausì nella Seìiorie di.Chir.urgia ·(ferili).:da l~i ùil'elta, ·espo-. sta:to di saniJà dopo a,•e_re snpePale~.v.ariè :cri.si e guella seecialn~n<lo.ne ìn brevi termìÌ1i.i\wda1{1enÌo percorso, la · cur.a- n1co- · ·metile d'Ì)n ;.isçesso orinoso· ~1 · pèrìneo manifestatosi Ull mese n)ir1ciat8 ~d .. i risUHar,neuli·ottcOiùLf · . ·· ' . ·. ·· èirc{:l dopo l~_o,peraZiòne-ebn varii acce.Ssi di f-ebb.re ·parossismale ·. Fra "li amm·a1at1 sunvi ClllF,)li ~!!li cita: 1° un. caso 'di ferita per.cui dovnite·rilitiovaÌ'e laJèrità"al pèrineo'con"forg~ incisione ond'psci Va gr,)Dde Ct>pi~. di pÒs ·misto ,~d orine çorrotte, fe\i dc C ,d'atm~., da fuocÒ:ilfa \~sta C!lll lesione det lavolatò _es!er:oo dél cranio·. Alcuo·i salàssi 1 e·~li dice, u· tartaro ·s(t~~ato ç,à . i b<!gni sal.}.bionose:,L:orina·éi>o\inuò ad usci~e :Pér . q~a.l,che· tempq dai peripeò:Ia éui.f~rita si ma1_1tcneva apèrta con OJJpoÙunà mec!i- ; 1 freddj.iocaii e cÒntloùa:ti ~C-Oogiuraron . i ll),inacciosi ,J.lCcidenli e la fer.ilà 1rovasi à1tua!men,te.moll'ini1olh'ala·verso la guarigi(!ne. ~az.iòneond'-avessero)ib_era: uscita i:frainménti di'calcolo ç)le po." 2~ Un cµs6 q'aSC.!)SSO)li'arl'o,m~ll.o_vasto·c·J)'l'?.foi!_do_ cbe·;i[r~l- . - less~ro :.mcora ri,!llai~er in vc~cica e-la ·coi presèuza dubitavasi tOS!ì,i_ ~'aP,rfre co_n.la1,ga .b1:~.c~:~a, ci).°. I~ qu~)e ~~-ét_ a_ d1_ P:ev_~m.re. ave'rè. dato origine"aJl'ascesso sudd,etto. Altuahnen~e, concbi!]de, la fistola, sebber,e scorgas1 g1a quasi , uota. per, p1 ee1p1t.osa fu, , !'orina no~ esoc ·pjù d;il periri~9, ,e ciò <fa. di.eci ò .dodicì ,giorni· a: · si o.ne suppui·ativ,l .l'esèa:1,:;,zidne·is!)Riorettale e den_uù~lo. il -~·et!o • ·.qµ(lsta par.te,.ma gocoio!'a -~oy.olontariamente · daWaperlu.r-a ·naper tale qual es,tè~lsiof.le)n alt~.. L'amrpalato, egh ~tee., e sa_l , turiile de_ll'ur.eti,a, èjtfa ndo .!'trmroa!ato jiàsseggia_o sia in .piedi. . .. .. , .• ; Al!a d~man,da frillàgli'.dal-. Dott.·folel~i ·se. le orino co.o,serviuo fiore dégfi airnj;.sano ùel i:es.to e rob_us!o: ·3,, Un ìMocélc cistico del cortloné spermallc9 cbo trasse le . gl'rnì:lizii ..del('anti~o, calar.ro· ve.scìcale .; ·risponde il Dollore:.Co, ·pr'ime origiQi, a co1,1fessionc,ùell'aroinalàto, da "un~ caduta O'çon~ . stauzo cbe ie orìnc·son!).se~pt;e seùiqient<is_e ·e piàncastré pi.ut, tilsi'oue Jolforta ne.lhqJrin;ia infanzia. ~l.lnmore:.Timase pcr-mol\i , tosto felide e talor an.che sabb:onose· e' .eh~ pe·1: timor.é di . sve. ·anni stazio;iatio e pocp volumhìoso, in guisa ·cho.non e.si me.va il • . aliaq1:1,anli'ça flogosi, leol.i vèscicale non ha osalo di 'ra1e finora n<lmiDato ·1\n_petli d.al ~1\JHilaré, se,:Y.izio; ',na per r:JI"etto di· q~lesto · 'Jf cateterismo:' : : . , . ,- ·,. : ~ · .· essend'aumentalo· di .vDiume e fattosHalvolla ~oloroso ,, fu co. Terai'niata: talè retazioo-è il:_fre,siflei:ite dopo alcune rifle.s;,ioni iu: pròposito ~ù la'llatarifdelle òrine è su··.là probàb'i-lità ·potesse strette/a 1:ipatar allo Spèdalè: :t'lellà .prim.a voH-a fù fatta una pontara patliativa e J•aimnai.110~ usciv:i per 'ti~o'lrare· dopo alcuni . anc.ora 'SussistJil.r fo vesci.c,i qu(llche piçcolo t'rant«tme d(c.alcoJo .·· ·. gior.hi allo Spedàie: Ne)hi~~onda.il.IY"ott. Costanzo fece puro la · · 1·ima$t0" loilt~nef._dal ~ilo ésplo~atw.e; chi~de la·Sèdutà. ' ;,. . ., . pu'utnra cbn J'iotei1zione di farvi l!iriiei:onc, ~a ~ia per !~ forle. . CAGLl,ÙU.·Lètto èdilpprovato H pr.oces.so verbale della Tornata . resisteii~a. cb'10çon\raya il lre.q~~rti. ue1~a, 1~erf~razi?Pil dena · cisti., sia·per J.a éonsidenizione ch'.J! tam,ore .uo~s, s".uotav.a af- · antecedente; il"I>resicféiite pr.eseota ·all'A.d.uoanza tre Ioscrilti di tatto con l'nsci!a"del,Ìiqnic)o, p_tese il parli!o (raccomamlato :u , quesVultima _Leva esistenfa in.questo Spedale -per 9rdioe sope. . •sim\11 casi <la I!ratici coo~.c:e,o~iosi e rinoµia t~,. eh~ .s~~1:'essere J·' 1'i0.1'~ io"osservqziòne, due dei quali- ~er scolo marcioso dall'o- - · . r~cchio destro, il ~0 per gonfiezza della gamba destra. ·..esclusivi" e sistemati.e~ nel!'adozio_ne d'UJl melo.ilo operativo geti Presid~pte iovita,i, DottQri ·.ad esaminare questi Inscrilti nerale·da_nno la·P.r~fer~iizi', ·or all'uno Of aWal~ro, a no.r~rn delle cir0ostan1,e: :vèd. Raccolta à'elle J)pcre, Minoi:i, del· I~rof. Corq- . esponeod'in concisi termini il suo parel'e ché a riguardo .del meod ..ni ~\fri) cH spa~.care la' doT.a ciS'!i ,cc,n il bÌstorino. onde · primo presentalo, ff'Ìat:oÒ Onnis, deila,Provincia d'. l,ili; è cl''avuscfrooo gtqss'Uìocchi alba!Dioo~i ~is1i a sostanza· _i<l_atiforme. ' viso 'eh~ qqauluoqn~ per . la -vistosa di"minuzioa~ ·aell'otor_rea Insorse ga1;fo1rda una riazione spéc1al~ente locale rl1flu_s~ al te: · .. .fosse ii caso~di' rileo~rlo per co.1ltiouarne la ctiri\, .pur. i'n vista -slicolò, alla vaginal'e e tu-ngtrnsso il cordune ,spermatiço· p·er.,çni_ qella cousideÌ'.cvole sua gracilità,,sostenuta prohaçilmocJ~ da p_iù ché manifesfà léota)rri'tazio'ne caro io-vascolare, ~eliba-piutiosto ·si praticarono quattro·sa_lass"i . (id .~n•operazione,di·,:sanguisughe. .La fèrita suppu1:a lultora (22 giorni_dopO' l'o~erazi?oe'),_il t,}~l.i: . essere,rimaodeto rh1i'dibile_p~r l'anno venturo. A questo suo pa- . l'CJ'a.adériscouo tuttri l\i~mbri a~ eccezioo·e ,del D.ott. Vaglienti còlo tra. ripfe-s~ il -volum,e:suo naturale, SCQ!l}p;irve-q~e.l yoco d1_ siei:o,.ch:ei·as_i raccolto ~ella. va~i nale. per. etfdlo; dell'mhammache nou riconosce ·fa grac.i'!illt al grado degli allri suoi-Colle"hi. --ii.o.ne; rim:l'n allu?lm,enèe il éòrdone.spermalico.a:ncor ioda1'ato In Òrtlirie Ì1l-secondo, ·Don:ieoico Spu~io delia Provincia d'Ori, e grnsso coro'il'dito migoo!~;.ondc sper.:asi'una guarigione, radi-. stano,,avtn.<Jo !nt"t'i i\fem!>d potuto confermare la causa per cui cale. , . :· . . :' '. . . .' . . .. _l'oio~re1' si rese riberte ai_mol.t_i m~zzi_çnrali)j_irnpi'égali' nella Tra j casi. di rnalatt.1e .cl,!~ trov,1ns1 _da longo t.emiro·· allo. Spç·~s\e~a carie ocl!a·qualc si poterono ac-certare per rilj'lzzo della, dii e accen11,Ì q_uÌ o.di i}DÒll. 'Co!Jtar!7-0.Ì]UCl,lo 11:·Uff hir;n,ore bia:ic_o . ésplor~zi_one, ~i di cisè ai~ iloatjio:ii!a di qichiararlo assolu"tàroènte .· al ginòcchfo che richiederà piìl"'lar.di l'am pùlazionè ,ma ùon la inabile al sei'vhio-l\rilitarè. , · . ·. ·. . · Circ~ "poi àt terllo Iosctillo, i\:olonio Camboni dolla Proviòci,Ì crèaé per .ora i,Jldirntà n'è per-messa noti e½icridosi ··manifeslaii 1 <l' Iglesias', . i,n ossèrva~i~ne pe1:. gÒnfiezià ·c?nsidereyol e,. della s1nt0Ìni. o ~l!gni.fli_-lesioM qrganica-profon<la 9ei l~ssir!j· intràr. · . : ..,. 1· gamba.destra rirçdoHa dalla dila.Lazil'lqe di tùtei raqii èornpoticolari. -, · · , , ,. · • Mrglio mapifcste,,co~t.inua=itO~u,: c,ost~n'zò, sòo in a1ti;o <;aso • ' nenli )a. rèt,c superjiciaie·venosa dL detto,1,1r!Ò ,"-il .Presiaenle: fa: , · la carie' è la, néèroshlellè cstpm1Hà ··a.rii colafi _dei .do.e .'Primi . ri'fletter 'al, C_o n~sso che· CO!i!UÌ -~ d'.altro'llde di debpl.e. '.còstituossi d,e!' metatarso ,e "d.cllo r.i&pellive falangi d.ei .diti del, piéde, zjonén~ che la s1,i_'iòd1çata c~pdi7,iobe vei.iosa,si" ~corge in molli .JJUOti délla . pe_rifol'la dél SU(> cor:po; ·e',sfol\o,ro.'.essend'mtnòvei:ato 'moUvo,pér cuj QOO ~fè ricorso! (ìpcira· alla caotèriziaziooe · ah, fr_a ·i, ,:jv.edibih. del'l'aoi;io scorso"s.ar.ebl>'ì'l- èa~o:di dar ''uò P~rcrè . "tqale; cotaj.i to µtiJe·n.eLcasi fa o.ai .la U!alatti~~ è.limi~ta·al ~orp~ d~cisivo, il Presi<lon!e-pr.0I1ou,·i'a d\c4iarandolo . d~lìoi~iv:am.e}1te dell'òsso; ma-sp-erasi an,cora ·vl\nt~;zgìo.( do~o ,n'ere provati,var{i içabif~ al servizio. Mj-lllarè;_ed al· suo av:v,is9 va d;accordo l'interà rimedii) da,lla cura deWolio di t"egalo.,qi merluzzo _che -.l'-amìx1a. . ' . : "". ..foto;d:allronde in b~?o.~ stato· d~ saoì'tà,gen.erale, tol)e1:a assai.. :: Adunanza.·.· · · - . · ·:· . ·-· ., · · be"ne a dosi elevate .. P<)~ eofa \o cale s'a.dop~ra.l~, ti~tura .di iodio. · · . Il Pr.esideòtè _incariéa il Sègretario di dist-end.e1:e le: dichiara~ _ • Rit91:nhndÒ .quii!d'il Do!t. Costanzo al·cas~··di càncrelia co·nta~- : ~ioni on"de sp~<liìk i~inèdiatameate ai rispeltiv! Coos,igli çli ,glòs,lù1 cui· accel')Òl,lVa già nell'_ul!i{na Conferènza , dice; chida Leya.' . · : ; · > ; . · · : .,. : ,. · ·: · . :~. . · ." · pia·ga ·11a presti ut1 oltjtpQ •aspetto medi_~te tre,ripetti.lè {/!ajer,i1;. UIJimato, quèst'esame, .nèssui10·aveodo" chif:sta Ja· pùolà ·, il' '.zaziòrìi fat~e con }a potìissa..c~usCica., e prògr,edj~ce .. r·apid\l~e9le i>rnsirlcntè ioyrta l1Aclu11:i_n ia ,i voler rr.eodere co11.o~ceoza \d.ell;r . ver·so 'l,a gua'rigio,~e. ·Egualmente proficua, eg1i ~icé·~·. fu quellà · · St~ria .d'apoples_sia poh:11onaré ri:l'er.ita a~ll'!\ Gaz.etCed~s Héipitawx; 1::ura in alk9-caso di ·ca1ìcrena r:omparso a,lcu~1 _gior.ui:_dOpQ in n° 18,_pèr confroo~arla Cofl _quella:d'un c~~o p_er.feU~mentejdeu. ~lira sà.l a. Aggiunge che no.o ~uò clife'ndevsi : da: ~nà tale' _q~ale · tieo, cornpil_~l"a dal Do.!,t..!,;halp·!}· l~lta nella ·coilfereoza ~ej 1·5 predilezione per .là pol~-ssa .la , quale : sebbeo,e snboràiaata ~el . _s<;orso·nta~gfo, curato nefla Sezici'oc c:li 'Medicj'na con fol)ce esito da.essi) Médico .DiV!_Si<'na!e· _ . •.. . .' ' . ,meri,to al f~-ro 1;ove'nte., gli·ha però rèsi buooi.i;'er\izi ,ù;t morti Da quesfo..confr-ootò, <!ice il"".P rcsidcu.to, s1 potraµu_o p~rs·oa;, ' t:llsi di cimcrena noso·cò1niaJe· ch'eb.bé a_cer.are ne'llo .Spcdale .àlilila~e 'd' ~sl~!Je1 r si{mò Ùl49, qua!}do gli éra- a(fidàta·.ubn !?è: : de"re~coior~ ch.'es.ternaroQo duhb~f ~u hisi1trezza ,defla diagnosi · rzione numerosa· di .fe1·iti .alla Succul's!Ìle del Seminarjo. Nota an: . .. e 11iC:onosccraob1i irivéèc ctic 'bepé ·yeniva iusHLuit11 e dichiarai.a. . I! }?resld~nte; p~:r proflir~ l'ulili\à ? l'a·.neeessità' di questo · èpra ~h'i ciliùdd dì pot;issà. c~ricr.e,!allq~~fd'cendosi pro'litamenle confronto./ usa·del segil!)nte ·ràr;:i o,nàme.nto :_.... ,Siccome. ògni.qual a contatto dell'aria e della puperficje alce-rata riunisco·o in certo . . . voilà l'ìnfermo.pujl ~ca mpare dalla morte è-bei' difl!ci~ iii Ìàlì -piodo·i vanlaltgi_de.i àuslici liquidi ~'llei,s~lidi. : .· . · Finisce· il Dolt. Costitilzo èon" fare m0ò1:ione del pietrant.e ope·,casi éonèl'liuder i1·rigore su la èo~gizìone pàtologica dellir·vi:scera ;ra_to dal ·nott. Càpriata ii quale l_rovasi aìfoahn.eD~J': in · l?devofe affetta· è del suo·gr~do."ai' lesione; co.sì q,.alorà r1sùltasser id~n· 0
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duè c~si:degni parlicolaré'.meo~ionç, presenti ~cli.a Sezio~e lici per cause, 51ntomi c' 4ec-o'rso.ques'Ù.due casj, ne nascer.ebbé. Chirurg~ca e _re)alivi l'unq ad una ferità della faccia co.n Ìesione Ja conseguenza ch'essendo st_aJa c~oform.ata l'~poples:si'a ·polm.o: del condotto sténonia_no, è l'-a_llro ad una· fistola j,;g,1iinale · tioll nare (!~Ila necroscopia nel caso riportat.o dall.a ca·ze_t,te s_opra ci~ ingros~an1eolo delle par.ti ossee circostanti cons~cativo a sifilide. tata, debba essere .conos9iuta, ésatta la diag_nosi nel nostro · caso Lil Sedn~a è quindi chiusa con la còinunicazionè· fott~ 1Adn-·' corato.'cou esito felice. " nanza .dal J?olt. Di~çàlzi del felice esitò-.'(\ttenuto .dalle -inocala, . . A spi~iai-e.poi com'it prirn() caso sia fioi'fo,'cotr la_ morte, il cfotii di'cloroforl,Ilio in un .çaso di· convulsioni cloniché o·ccoi-so Presidente dtce lo si·1ebbc forse ripel~re.· d~i çlil'ersi .compensi pel-ld~nte-~l suo' turno ~~ gua~d{a. curativi h:npieg!l.ti, val a dire dal·qifeltO" di s0Ura-ii9rii s,inguigne • • .' - J · 1ocali e genendi cio'è délle:prime nello -stàto di:'sQmm~ r\·o~trii.- . Nliz·A: Tult'il temp'o ylella Seduta è impiegato dal Preslde.nte ziooe e de.Ile secomlc-nello stat·o di ria'Zione·g1nerale, dell'àti!)so ,' -uel rfoor~ar i mezzi igienici itresefv_ati,'vi· della,·dilfo;ione \iel .del tart~ro stibtàto ·che t"in'no~'ò con lt sforzi .del· voinilo · 1e cop.choléra asranèo· nelleTr~ppe di slàÒza:·in ~ izza . . · . ·· gestioni dei polm()ilé.e lo' stravaso entro-polmona_le. . . . . .' ··• D(Vnanda !a pacola ilboll~Yag;lieirti_.pet,.-dire·che clitut1q0t: légge NOVA:RA:. I-1 Presi()ei1te.it.3tra'ttieaé. Ì:A_du11a·ni a:p~rlando ·della la·desériziooe 'ilei sintomi .riferiti ~ella Storia ò'.ap't>ple~sur poi-.. i.J.resenz~ .i.JeHo Spedale di vadi cast d,.rnèef..i!i.l~ e di-gastreòte. monal·e éompHala .dal Òott. ehalp, non trovèra che' sintomi .co, r,te a cm. o·come complicazione o come. concomrtanza s'assòIDlflli all'emor~esi·pohnon::tle,·nesS~OO' pal?g,1100\0Di~o _dell'apo'cianò !e febbri ~erfoiiiche le -'qual( ìtp1~'Q l'oppòrtoilo~aso ·del ple,ssia di quesli ~iscera: qu.i'n~ i sos.llene che,poJ!sOno g.1ust!l.m_enle mel~do anlifiogisl.ico appr9priato a_U'intensilà <~i q,a ~lle_ ~(ìamstare le'su'è· riflessiQni fatlé quauii'!i: O~tt: _Chalp. da_va lettura jle-lla snindìcata Sto-iia, sicctfo:ieapjiòggiatea quahio st_,,bilisco~o .. mazi<)Ui1 prendei) il ~opra.'v.\lel}to, si fonno' più: man'ifoste.e legil,;· lime e cedo.no per cons~girnnza ai sali-chi noidéi. ,R.ì corda in sej~ proposito y iiÌa,1 <!,e _CasJ.~s·; GrisoHe cd·aILr,i céleb·ri $èritti/ri. goito fo11e· le re~ole igieniche ·che si: debbon t1ttuare ci>sì nei· Al che risponde il Presiden,t e n.on essere qu~~le_ · ragiòni cne · · poisµno to~Ìière l!i'dent;i.t'~_4ei dtre sa·rl'iferi-ti' casi·o ·che,, ciò po- . QQarlieri ~on:_ic'n'ell@ Spèd~le ond'o,pp9rsJ p~1· quant'é ' possi~ili ,;llla rninacci;rote ·invasione rlè[ mòrbo choléra. · sto confel'matà 1a·d1)gn0Si iu.-uno dall.i'sei:iohe. cadavericà, noi) .. - ..: . : ' .. ::po;iia n~garsi l'esattezz(\ a·e1la IJ.le~èsima né,Waltro. "·,: · . , .,, ouiel)e la parola_il oòu.-no'ttjno·c _cliiede. aJ 'nott'_-y-agliènti · ;- ·- ··~ ··....:· ~ ---· ·.. quali sian f sintomi comuni .a'll'apople.ssia ed ~Ila ~onges~ione ', ., po!monalc, slantechè giusta le·opinioni di Grisolle,.va)leix·; Fa-. bre cd allri1 la m,atità nell'apOP.ICSSta · polmon~le è cirCQ'SCrit!,i ai punti cori:lsp.oudenl_i_ai m,iclèi :rpop!élici., rpeolre n.ell'emor'· mesi osservasi eslcstta t!}ttà ·1a· 'y isc~ra ·ocr-atla porzione congestionala. . A cu(rispo1ìde il Dc.t1.'Vaglienti.ch'r nocleiàpQple_ tici.nGc daranno .matilàfu~Jcbè !JUando siano-su;ierficiÌlli ed'una . n_ote110Je estensionè·., Per riguardo p9i al ra_nlolo -qiùco~o ,. ripet_e-.'esser~ ,· !-l~esi~, C?!Jle già dis§e, si·ntomo c~mune all'emo·rmesi, facile da ri.c.on'oscere con l'ascolhiziòne. ·· . · • •. · . .•. (SI/oli d.e r Dott. i\To1"i'JN1), (ittiene la parola il I,).olt. Laj per chiamare gli opponenU .a rare conf!\9nlo ìielle èlue.surrifol'ite,Slorie, .ra·éendo loro notare ,coniè per evitare fa ripeti"iioo~ di'quanio si è deHò a ..tale! riSciroppo a11iiscorbutico; _di Prn ·MAZZOLlNO. - Prepara:: guardo nella citatll, Co!ifer'enza.-sià indispens:ibile a ciòy'eni.r é:, : ~ione: Prenda.si \'iì1liera pianta della. cochlea1·,ia offici11àlis . po~to il quale, o: i.:~sulta che non si .è precisarifenla a p,ari~à di . ' . cost:_mze-e-cade' l'asssrziooe·det'Prèsid'cnte ·per.ciò che riguaud'il ·. lib'bse· 5;· la -si. p·estf in ,mor·taio di pielrc1, ·e· vi s'uniscaiio 5, . · : . questo . naovo rnezio di provàre ·l',isàlt~zza' della d'iagno~i. in ',lib.bre d~~lcool a gradi ·36?. Cart.ier; .lasèians'i_° due giorni tn. · · <jaestion:h.01>Pnre rlsuHa Jtid(}n.ti!iì d_ei due __€a~i.:per;·1àuse, sjn- · .µiacerazitrnt; ·e quind:in storta.di' v:etro disl.il\ançi'lifrbre 4 · torni e der.iorso ed.in.'l!Jfora,-jierchè non- regga l',11~ser1.iòne ·'de.I · di· liqt,iido . ·ciò c·he- riu1à'ne -n-ella...stoft; sprein.-e aHo ;P._résidenfe ~isogno è che g-li òppositori',di.l'.\lostriu.. insufficienti i, ~fret;o_ io, ed1al.\ìqùore sprem.ut_ o s'uni·scono scorze ~\'aranci. . dati cli'al}o Storiogiafò_Fi'aric~s,e so.mministr.ava l~-autòp_sia cada- ·, bruschi {é'i(1:tis aw:a:itium), sop.pes~e; 2 ·1 [k, cannella . yerica -per st~bilir o dic!) meglio per conf~rma1fe la:Aiagno_si in- · ·.. sJil'uit:,a .d'apoplessia polai_!)nalE~j. non pot~nd_osi ;ailrimeote ve- . regina p~~t~ o·ne:e •t 412. Si· fa maèera.re- per· due gio,rnì e ~ . ·nir .à oeqisio,n~ pe\,chè riella fartispééJe ir·attasi nori:-di piinti·téo- ' quindi &i Ìtl\rà ·p~r-??,rla .bi_boJ!i- s·i .erèpd.ono _p.oi : nastur1·iè,i ma.rli' questioni di fallo di ·coi man,can pl'e~isi ragguagli. , ~·cquatie;o-bene lavato fresco libbrè 1 1 [4, .si pestàno
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4 5 i .2 ~ • ,•, · l . i;!. . . , t ·D!air.è_a.. :· :'··· . . . · 3'i 349 253· .»: 1.33' . ~ d'um·ori, o,~senlena .. . .... . . . . t4 98 '75 ) 36 <>< • secreti Gholera morbo . . . tI . ; _ '8 3
· · Diòbele · . . . .. · . -. · ,n isipofo .., . . . I V<1iuolo '.: .:.: ·.· ·· : .. . ,; . . ... . Scarl;tHina .. ... .: . ... , . . ·. ~ Rosolia . . . , ;_ : ... ... .. _.._;
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Nosta!.,ia : .-..· ·, ... . . , _. .. , • • Tetano .. ·. ,. . • ., .. .. . . . ... , . •. . •. Epilessia ·· ··: · · '6 , .. 5 ;;j Àsfua :.... ....· ·:· :,-:·. ." ." : : :.. :. : 3· . o Paràli_siil in.gen\fre . .- . .'.. . . . . · "/ 8 ,4 11 . ; , Ama uro~i!Atnb.11\>Pia am.aarotica: 1
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.II.Di~~ttòre Dott,·cav. ARELLA;r.-1e/irv . ··. · · Il Vice•Dire!Ìore i~~~O'!~a~i!e"l>o~t. ~tN'l\ELU,, :&f. •dÌ B.
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.GIORNALE Dl'IIEDICINA ·n1LITARE 'l)EL ·coRPo ·sANrrARIO DELL' AR~iA'J'1fs'ARo~:.
t'assòc;~1.i~:e nor! :"s Trie~ve èlÌe pèr' !IO a'qno o.cp~i~cia ool 1o d 'agòsto. Si _pu_bblica né) Lun? di di ~ia~cbed,u.ò\ s'1m!~ab~ ' Il prezzo d'as·s ociazione I,;a ToTino è di ~. io. Provincia•ed all'E-stero, franco d1. posta ~- t I. S1 paga peJ' semesl.1·1 anhç1~a11.
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profondo .nella supertìcie buccqle. S.o,i'vi òltn1cciò-casi irr cui per I.a' soverc~ia ·sottigliezza del labbro _è beoe traforarlo a tutta ,~,spessezza e 9iò ·al fìoe d'evita're li,\ ,laéer.1iiooe. Anz{ Debrou; con Jo scopò di non .int-e11porre Tr:iS margini' dell:a ferita corpi ~tranieri,,quafi sono gli aghi capaci _d'imp~dirM Ja. riunione od anche di prumo_'-erne la s~ppurazi~n.e, COP.~igl\ò u_ltimainente . . d '.attrayersare sempre quei margini a. tutta sostanza. P)\IMA~ .. ..... Senz'esagerar i v~ntaggi di ·questa modificazione e, pore ammettendo clle·la pratica ordinaria rarameote fallisce all'inte~to ·c1ell'Operatorè, io la crèdo tul.tavia otile e · LEZIONI ODA.LI . torse p'téferibìle>; e, ciù di'co pel'Ohè ebbi · ad ,àttuarla ' ' io molti casi d'adulti e di ragazzi ; ·più spesso di questi, DEL Pllfff'ESSORE OOMM. ALESSANDRO RIBERJ . e lo ho (?ià' oot:ito, c!Je oon di quelli e 'sempr~ con so 1t • , \ frQllo .e con danno non mai. ' . .· '.. . · ·.Temesi·· in ,qoe~to caso che la parte d~I labbro ·· · . · LABBRO LEPORINO . compresa a tutta sostanza dalla sutura sia spinta avanti, · gonli, oon ..si riunisca· bene e, rimanga ano cicatrice (tracciai~ dal ~oli. l'.R?co)i~d. d~ B~tt- ?)· , · .farga,. elevata e difforme~ 'Io pefò ,ciò non vidi mai in . . grazia .f,,rse de-I mi.i,c!_o ' cli cbHoear j fili dtdla stitm::a P.er compiere poi la secondà "ioJic:izioue ciuè per intorno 3g-li aglli t lie. cJii-ò l10 p•,,06 ,.J in er:11,ia pure cucire con la sutufa allorcigl,iata i margini -cruenfali · . di ciò che, coulrarhunente a quanto s~insègna camo · 1:operatore, se vuole segui.r -1not:i,~etlamj .i'i,~l\a'Sqienz~, · ·~emèntè, io· ~ono. da Jongh! ~nhi solito cl'id1piaotar~ prendç con i .diti indice·~ poHiée ·d'èlta' .~ apu sinistra •.l'àgò iD distanza · di' q1,1attr.o, ci nqtte .eì:1 ànçlle-sei linee il margine della . porzio,i~ sinistra e con'.' la destra' da\1.i. ferita.~V'è in ci~ tl van~aggii> ch'i,margiòi rimapiunita d'un ago· p.i~tlos~o for~e di cu'i. la puòta l~Ì\endo un .poco mqbit.i sì la,s-ciano fac.ilme1_1te abbassare gll~µ~e -~q~ formll di' lanc ia e più .'larga . déll'opposta dal .fil e)' e I.a supersli[è cicatrice,rìèsce 'del lUllQ line~re . : estremiI a sia stata_ .u'nta, con bulirro o ·con sevo ,. ·lo Gqdq che. sia io cJò alla mia cooformé la pr;itica 'di impianta, tfatta~élosi dél lalab ro supèciQre, una mezza · Rou:i.. · · , ·~~mun~o.e, inmzato con , l';rgo_ il ~1ar~ine sinì.stro ~inea sec~nd'al~i1i :éd una· li_oea 'seqon'd'àltoi ..s~.pra il m,i.H:gioe r.o·séo .del hll)brc,·: fo .sono shlito., Se'gueod'.il . oholufuame'nte Jal basso1a!l'alto·, s1 prende con Ja ·destrà precalt9 .di ,Led1;~n, impja11wrfo,oe) c~owrdel!a parle Falt1:o porzione di labbro e :si l1:opass'a .allresi ·Qbbli_rpsea: ·c).et labbro per:preocèupar. il p.iù -possibil. ognl · quam~nte ma dall'al~o al .bass~ e si . fa . ,11s~~ l'~go avaozQ.1di divi~il~rre al b:tsso:- · .. · · ;· ·· ' .. . nel.bel ,mezzo dell~. s11a parie 'rosea.. ... • . ,._ · lJJ', quant'allil· di·$'tanza che: ha .dà sep!nar' i\ ma.t;giµe . 81 dice che facendo· descriver all'ago UDOCUl'~a COLI iin'ivato dal punto ili su~ura ," iutti i P~·atici c6nvt\ngono · -Ili conca\'.ità al bas!ìo si ·'ba. ·pèr. i~copo ,di •t5formar il cb'abbià ad essere di due (1 li-e ·1foee.· .Uoa volta' irn.natur,alebot~oos.pròa.iio~nle ne'!.bel mez.zo ·dél margine, • P.!a~tato,,pg'y :si ,dà j1 'prece.Ho di .ilitige~lo in ,die~Ì'fl, · libe110 del ) abbro:-sùperior.e 'ma., oltr:.ictJ~ ·~ d'essa io ~d .in alto . trap~ssando, 'secopd'alcuu'i; i . tre . <1uarli suffi~i~nte a. cio, sarebbe d'una heoe r~ra appli'cuione atiter.iori -del labbro, salvo • la rnembran.a mocosa, e · poichè il l~bl:iro l~porioo _uoi.cér occori:e quasi sempre e •. ~ta;1do alla mià pralica, polrci ~ire $empre. dai lati. · facendolo uscir uoa·Hnea più i'O .àlto de.ll'çnlrata.. ~:ago ·~Qfe.r·io~e si collocn,.il ..,,:ir:QO_., acciò ·.hl' du.e ',p:irli .del Y'è)!lllggi~re- r.agion-e p~I '<l'!fé cb~·1a·su11_iltil.ità J!lcive dl;l , · mar-gioe libero ·del ~a6bfo sian · a perfetto· •li'vello. Sp ..cjò che rende meno-yistos~ quel piccolo avvallamento · h go non· penetras~e fi òo presso Ja faccia buccate·comcbe· suole;. una .vol~a formala e solid'all!. la c'icatrice, rnanifestursi nel. m:.i rgirre 'lib~ro élel tabbro in forza, prehdendo. quasi tutta la . spjls~ez'ta del ..Jul.,bro, la éoogluli.naifone succed.érebbé ·solarnerite:su 'il' davànli: . deWut\rattci_ra longitudinale di questa , essendo ·cosa' -vi s.a re~be quindi pericolo d'emonagia. per ciò cJi'i natorale che quell'avvallameòto sia, per ell'ello della coulrallara dalla~c~catrice, ·meno vistoio so più spor-margi:1i non.sarebbér i'nlernamenle io cònlallo, ollrachè riÙJa.rrebbi=r poi dopo l'operazìene un-solco più o !fleno· gent'i son .i mal'gioi della sdluzio·ne di conli,ouil Ù nel - - ----,---- ---'--,,----'---"!-"...... .,_ suo atigo-19 iof~rìore. A que$lo pt~pos·ito debbo ap zi soguiuogere che vidi risu1làr aùcora meno vistoso il 0 ( t ) Conlinuatiooe. Véd. o 4 ~èl·Giorn~le_. I;eziooi Orali d'e.l J>rof.. Co~m. •Rll3F.RI SiJ , il labbro le.porino, - i 0 ·Relaxione delle ConCerenze S_ c'entifiehe. ,_ 3° noUettioo Officiale. - 4° Dottore MoTTnn: Rivista·dei Giornali Scientiftoi. - 5° Dottore ~f.Ui'AYRA:'l'(ecrologi,a. 6~ Qaadro Sfali,slieo. ... •
SO~BIO. -
1o
PARTE
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pur. òr~ ~.~;QZi,Qnato avv~llame_n.tO·Ocolobtma pàrziale ·1·· V~l:SO f ango'lo in(eriore -.de}la.férfta/ il 'qu~le si rende
:m~rgrne lahQ)al~ ,liberei imriaotando, come uso òa . po~o P.er po,co al.trii~~~ e di. cui., q~·arìdo la . sita attratluogo tempo e ·10· bo già de~ti>, ·il p.rimo ·a.go ·nel · . tcr~ foss 'inc,0mpiut.a, si· polreube.j>iù tardi recidere la . centro ,della pç,rzi'on'e 'mucosa dei ·Jabbr.o ·e. poi' nel' ' pari~ esub·erarJtè. 'Malgaigne "ba già, ufia yolt.a, attuara caso ~i nofevol ~volùzione della.· p,µrzi9ne ir,rncosa , . !- con 'felìce suc_ce~so qù~sta mod1ficazione Glie è una {acendo. a,ìc?r..i'"p.ass~r ~-~ràver.so. d~lla [>~l'te inferiort",: spec!e d'~utoplastin; .e l~,bapnoJpur attuata 'cbn. van_- ~, ,1ella medesima· µno sp1H~',fìn·o d~ rnselll. . taggi:o. :\>11rault <:l'.Angers_e Guers<1nt. Vidal dice pero N~n per . questo·. ·~r~o~èupatt . dr1Wid.ea.· Ò'.1~~ed~r~ . .esser a s~à cog·~izi~~~ 'èh'.io u~. Ca!ì~ vi si.t)corsi·~eo~a . del. tutto. quel fes~o p~,rz1.aJe· dellia\)bro, alcuni Pra.t1c1 . · alcuri: buon frutto. : ._ . . . ·, . ' i~'earcno per :ciò ~uove ·moaificaziòni operative. F~à :- - ~~ersant' . autepone ~ou ragione il ·garumauttè , ~Ila le.· quali .a'nn'efvero q'n~lla a.ttribuita ~l'a ·Biéhar.a.Desault· · forbice adoperati:\ da ~jalg.aig~e, ~q ·pp.era · c'oo ·queste _c >poi _ripropòsta. àa Huss90 Qgli.o.et ),-là qoàle cqnsh,te -, modificàZiQn'i,._, Tes4? il ma/gi Dt:l :1abbi'ale deslro ,- ·1:'i)t- . nel_l~vare con· una (orbice çurva uoa , listarella _semi'lra.vers~ egli con: la punta . d'un 'pict·oto gapi'ipa~t(~ lunare a-.ciasd1edun' ·m~rgine d~lla dfvi.si·one per cgi, : · re~rn di -cui il.,filo è' rivolto ali ' in )i1, a 'distanza di aue · ,, avvJcjnati ç~~ ~ia_no ·~: l!aogolo infe.ri~re della _. ferìta · m\llimetri ~ili suo ,. <irlq, libé.ro' e ·di quafo)ie·_ cosa di . ~ep~e neéessariam.ehte rìma_ne1:_alqùantQ-~.porgente e . -méD'Ò-. di -~oe :milli!Iletéi d;à,l~a -di:visione lu.bbi.aJe,, e poi _con la sòa successiva. p9nt~attura ~ pe_i: . quanto·· ·sia lo dirige 'all?'i'n:·su ·parafèlla.tnenfe ·al. f~sso la-b~.i~le fino gran~e,.rimariere su il pia~o de.lJ:.i~bro,sèriztii".Ylillarsi. • oltr'a!Vangol.!! d'.unione. ·..~:.à' .ste~sa c6$a .p,rati<c{ ·~gli' · Bur,ggraevc ìgoQra'rl'do questa modifiçaziinie la ba pure dal la.lo opposto: . i!) questa ·.guisa le ' due i[!Ci$ioni 'si propo'stà .(2.) come S\l.a e,,ridotta ·f~licemente .ad atto. · incontran·i•t aJto. e ,le_due. listerelle. élie ·ne rjsultano P.i4 i:e~ente1nente ;al).1fora . Pet(equiri (3):, ser,za fare rir:nangçi,n.. uoif~ nefra l(!ro parte. s,uperiore. Abba~sa m:epziòne r_lè $Ii Desault, né. di Hussòn, oè di Burg~: allora Vari.sa form~ta'', daJle' due . Jisterelle riunite sino ,graé_ve,. ba alzato · quella modilìca:;ione àWou,ore d;u_o ' s~tto j: margini e' ,poi c9mpie, 1;1 sÙtµra come fu detto:· .metod() che ha Mtribuito -a .se stesso.. Av.vegnacbè io · S1 pQtreb~ero pure con .(acililà formar i dòe lembetti' abl;)ia: in mo!ti ca~, veduto rìuscirE;, quasi ,impercettibìle · destin_ati a costitui)'~ quel Mtton~ino che ba .da preoc~ . quel . piccoto ayval.lameoto cordifor~ne superstite all:r' cupa,:· il ·pic~olo .:av.vallameoto del m_argine labbiale .. opera~io.oe io g,·~zia-'dell'avvértenz~ di col19care, come · superstite all'çperazione. s:e·g~,e!)do,Favviso di ~1qnod, .dissi ' .Pòc? ,so~ra; u~ P.r~m~_pn_nlo di ~.ut~ra io !icioao~a . ~i_ò è ~i. co_~iri~ia~e· (laf ~l'~liear_e con ~n~ (orbi~e <;lae _ JHCcule ·rnc1s1oni ~rasvers~\1 su .} marg,m . del labbro del ~~rg,oe .libtro del'lemh1 , lablnàh, voi h. t.ultav,a sp~~jrneot.a:,;~ la.y~1r o.ra cita.~.a m . od.Hìc:rziqoe· (Oss~2). / lepor~n~ in viéinan.:i:a d~ll'orl.o libfro dei_ lèmbi'la?b!a~i e; _ l uttoGh~ 1t, l'l~ultament~, 1m(!.\edrnto dell'operazione . poa dJ, d,staçcar un, éota_le poco ·àrµbo l lemt,,ett1 nsul- , sia stato fa.v~~evole·! nnri , posso però, dedm·· alcuo·a t~nti_,da. .q,ieUe io.cisio.r.ii ·1~sci.andoli però' aderenti alla ~onseg~eo.za da u~ solo ca~o 1 .nioJto·, più die non ·mi. lor_ò .b~se, ·.ed .in ftrie di" c1·.i.1e11tar~ com 'al stl!it<j la parte v.~nne fatto. di .rive.dè_rè piq_tard·i· l'9pe~:,10 "è di· rico.-, 1 ~u.Pe.rior~ ~1amb~ i...1~argini. ·comunque; s'.il .bottoncino . · n~~cere se qlieLfo'rtuotlto c,:,ito çrasi•manten,uto: De-bbo . super.stile ·a, ·!?iffutta operazione può, rattrappandosi e qQiòdi)o ciQ,.1~ferirmi·alle.:0sservazioni dt quei Pt>aliCÌ ··Mn·guagliaùdùsi rimaoeòt'e labhi'o r_itornato alla $Ua che più volte ridu$ser ~d, atto , quella ~od.i&caziQne. · C:Ontibu'ità ., . preoçcòP,ar · il più yolJé riéordato fe·sso ·Ora ri~olte~cbbe· .d.a··queste. eh~, 'gli· effetti dellà sua. cQrdifòrmè èhe '·sovéote·: nmaneVà ., dopo ·l'ord1òaria applic:1zi~ne ,q~1_1. CòOSU?Da,o alle, spijràoze ·,d(lll~ ·_sµa operàZiQÒe•, n_o.n ;pùò .CS'S() ~ilpp.lir' al: :~uù~~cino ,che · sedu.c~nte teq~l?··:" , . . . .. : . ·. · , , , . : · _' n~l~r?lm.e~t!. s.'i~c9n.tr~ ~ì~(:la P.a:r.t~ media d~l)a-~bf<,, D1r,u~ allo se.opo fiQ qm discorso· -:so.no.· pure lè sµpet!Ore, _gia9che .la q1v1SJJ)!'fe e ne_l . Ja,hbrp 'lepòr.ioo _ modifi~azJoni oper~ti:v.e ·st;ite proposte ,fa. Berg,.-F~vr,e, : ~è non', sempre q~asi '-sempr.e , att'in ·ruoti 'della · linea ,Ammon e.Màlg~igoe; delle .quali toccheremo qui ;illa . mcdiana ,del: l~bbro;.è~me g-ià &j ,ootQ: fosono:quiridi ·.. sfug~i.l~~olt~~t~:?,i g~ell~ che.~ pojver~alm~rit~allri~ui,t~ . indo.t~~, ;l ~red'er.~ -~ss~re'per,m~rQ SQ~gtio'· ~~·e _Pue~~ilOJ . e ,ijt·ra~lt ~';\ngers dissero ne11e..osseryrmom per ess~: . a }!algaigi:i.e m~ cb'm · .l'~alta ..appart1eo a Clémotr :çon . UP,a fqrl,>jc.~·· ~..co,n 1)1) gq~mau~~e' si. crùentap 'i ma.r,g"ir~i, lor.o ré~istr.~le qel. Giom11le qi·Ol1'~9_rgia di ~lalg;itgoe; · d.eJ ·Iaf>b,r.o'. :leporino réci~è.ocf9 ~aWalio al'b:tsso è r1on .· ~uno. ~U r: çome ·n.ei lor~ ·oper.ati av~~sero .,pot9to . · ~ome ·s.·~sa n'el.metò<iO:OFd)narfo.· daLbass'a1l'alt9-, una rifo_rm'~l'C ,quel 'bon~uie .oaturale' m,olto pii}'Che· oei . hstarella.,.tr;i;ingolarè . tf.tìas~~edurio dì guei -margini. ~u.e,b11si .dai, me8e$imì,·d~scrit~ì- la _.fendi~ura·. lab&ial~ · l,a recisjo~.e :debbe .priD'cipiai· :alquanl'al ùi,sott.o del• :.era late,ral~. .e; D?D·:D.l~di~na. · : · · ':: : . . . . . . ,f.a,i;,g_olo/l'unib,ne.dr q~esti ,-e: ierrµa.r~i.al!if distani:i di · ·.1tfiraolt d' Anger~ :ija :ailcorà'·i:r(!pdsta ~d attuata fn . due· lip.e~ dfl') · Jo.ro matg,i~é I.ibero•.A.bhassand'.allora Jà un casò u'n'ùt~lé, modilicazi<me, ~t.afagl·i obporttlnarnè.litè.: sommirà. d,1, còte~te dù.1HisterelJé~.:sj coinbacjan. dafa :dal _çasò · e 11aga:cr.ment'è 'per._ lui ·u~a.ta .j fa ~~r .,il 101:0 ~arg_l~e saòguln;inte..s·i,,crù~n:t.anò pdi_':coo ·. qu~:te-. f!,11 p11rt( C?.1'.~:frut,~o }idott~ ,!Qefodièamé~~e ad ' .I soliti ,pezzi •,, gli . és.lFemi- lati. del~:a;n'golo -superi.ore< ~lto dàl Sig'. ~arrier .(i): Si ·coiniocfa dall'avvivare·con . , ~lella ~.i"ii~ione, ~ :quindi si'-rìu11.is'èoi10 ,co~f 'i :ma~gini · H:gà_mrnauue ·iJ .fii~rgine- l;lbbi~t~ òbe 09t1 corris1lon!f6.'' · s.aQ~_lli.Q{)Dl·i· d,ell~ 4tiè,li~terelle··cbe,sòne·gia iì_'cQntaùo . a~' lq:~ercofo medià.no ·de[·, labpr~.· Si taglia :'1t1indi su"f0Sl}~e~~one il _superffo?;, )~m?il_rimanenl~· det )embi .l'altro ·margine. 'con il jpt~mau~te· tl_il'etto daWaJto _al • ~~Mnah; da: cui fo_~Qpo ,; dist~ccate, -~'opo .q11e~l'apera". basso im.,~em~eHo di cur la_.~ase. de~b'~ss~~~ ~ista?~e . • ~1~.1,1e s .otl1~ne, a v,ece d~UJ!lt fes~ura ,. u_ no spoçgim.el)lo , un; mez~o ceot1metro qalla parte libera· di q~el ~~1:gme . · · ·• · · · ·· a cui' aderisce. Cruentata òr poi Ja, rimane.o.te · parte 1 sup.eriore .9eHo st~sso J,Dargine· à : cui, si :lerò il lem· betto, s':i~bassa · qtiesto e si coll?ca- in1-direzio11e of,iz:. (t) Tt1einaugural~, 18'36: . .. . deÌ
1
I
al
ess~ . -
(,2)_.'4 nttali della Socutlz ~ledic~ ·~· Garicf, 1840. (3). Gai~eetaMed(ca di Parigi, 1841·
ess;
.
.
{I) Gamtta Medica/di Parigi; . .. . .maggio ., 1851..- .
-
35-
,.
wuta1e con }a sna :sup,erficie .sangùina~·te__imr~ediata filo c~·e da ùn a~&,.s,i.' p1:ol1.19ga a11.'·a1~·0 ; pratica cotesta mente at di sotto ,èlella potiio~~ . libera ·. del · margine che f!;J d4 -po,cµi jm_itat~-· • . , 1 opposto pre~~n}iva!n~nte a:v.r_ivat_o:. Il lembett0 } 'uto,~·. . A .ve·~è di qt~'e~ti. giri, e.seguit~, secòrr~o fa cifra _8, filastico. e~;·! m~r~r.m l~pb~à}1 s10111~cal:io.dqpo .ç10 c_on 1q:bo s~mpre . eseguito 11 solo ·primo g,ro seco,rdo la la sutura al.t.orc1gl11ìta. \ · · . . .. :· . · éifra ~ e praqc~ti. poi i giri successfv.i .è\icolarmente . si· pretende -~.h~~se ...~~.u la pra_tic:a.di ..'Mt\1~:ii_g~e. ·s~ all'!Jg~ io !Ulìdoç:_lfessj_r~IJ!aogano1 ~Qn gia soprap,posti,, previene l;i fessura . n~H or.tu 1.a~b'~ale r D~n ...~uq_ p!!~ò ma post.i ~i ·èo&ta uno ·atl'~lfro, i primi:v_iè'ini e-paralelli impel:Jirsi· e~~ . le duè .lneta ·aél fob~i:o .s• ~1~l~'.o . rn aWago e· gli altri,successiv.1:1·oi~nye '.<.ii più in'.piu,curvi·. se-gùito aWallrat_tui:? lopgi_tudin~le ~ella ei<;~tnc: tl ~d~i. e m,:desiD?~ c,li's~osli; ~i~uJ_tan~ooe·· Ci.l~Ì -ta·nii finiscano per incontral'si ; lungh~11so, la medes.1qia for- · s.l~a~~ )t_<!S:~e1i;al_mente:_ ob!t.Jnglu . d1 6!1 • qllan.h SQOO m'<ìnd' ttu·anrrÒ\o coii il seoo in (èl-ihre_; e çh'io qoella J .gh spii.li; 1 quali stmt), 'slii1vendosè dj rpu(l,lo app9ggio, fece la ,pr~litla' ili:Mir~.1Jlt s~à ' t>_iii, ,afÌrr_vprfata i~s·'' éopror.H)'. r~ f~ri~a ,in t~ll~· la . ~~al.~ogh'~~~a'e,,~i.uiàoeud_ o pèdire s.ì. fabto movim~plQ di rta1~a~~ntò_ d_el!e 'Cl~7·.. "Ctal _s?u~_ue s.t,llan~e 1~s1e~e_pe!13e~1ta~! [a:n. ',l.~µ. :~.land_a . metà del Tahbro. Nulla può ,su da ·c1ù. ~1rs1 -perche yrcssw.ne, ,uguagliano ·meglio I m~rgrn1 .éh · cu1 1mpe· , ' 'l?esito d.ell?opè.raììo.nc 'del·. Ilai;t~~~ n~rn: è ·~Oh~s~i~to. disco~o ,l~.~~-os~ainènt_? in fu'or-i é)éogooò_ I~ v·c·ci di Può ·però fin· tl.'.òia · qnes~a rnod1~ca7,100~..~~n~r71· com~ .. fila~c1oa_-~ d1 ptu~acc1~.~l-o ~_palmato.'d: unguento... mòl.lo. 'ingeg.nosa _e frat:1ao.to. lasc1~.r~· su·:1· 7-u~1 -.e.~~01:~. , . . N~u 01co che_,_ese~µ,.ta la s_utu~a, debb~ le.va:si ·via il gio~izio al .telilp,o cq :.1 ·miove ~sservauo!1,1. . .. . , !l primo ~11,) ,~l?Dl_cn'ùvo_. s!~t:o . .col,lçct1tq sono l'ag,o Uitornando d,,.po questa d'igress·iooe· d'ond eravamo , mf~npre .e confi~ato ~d.:uo Assrstent.~- . . . . partj'.ti, dir.ero.o 'cj:tè,:passàto Hprir,1)~'.a~~'- ~o 1ss·iste~te ·. ·"Nt1!1 ' di~o (?Ute fi'~riJ)' 'mòd!~caziqne · fa . ~.uale t~on l!C abl.iracci-a gli -e.stremi-. con un ansi.i d1 filo semph~e .. ~ece tortona· ed e qu~lla sugg~n~a da Malagod1 ,,.secondo lungo da du'e atre·pie~J'r- ~ ,~irando _m~de.~at.a.~n~nte al . cui dorre:bb.'?S~ere··~~gliç 1;i~nid murgi~·i -~el'la ferit'à . basso i capi de) filo. ter1pe· 11 ·labbr~ ed· avv1c1na· al.~ solamen,te ,dal laW del.la bocc1;1 ,e ·noo da. guello 'degli qu.int'i margini dflla ·soluzii:ù\e di conti~ilìtà, mentre . ·~ntegllrriel)ti.. ··.··. . . · ·· . . : ·. , · . . éb'il Pratico· fa , passa'r.. il sec~mdo ago e? il te1'.~o,. sé •' Ui1ita' la ferj.ta., ~i. smv~sai;io èon t:magliè 'iQcisive le ,'Ile scàde il bisog,no, ·~Ila· m:Cdesi1ha profondità, ma iu flunte· d~gl!. spill'i ·m;a llO!• q!Jefle; ,deg.l,i ··~i'gtli . e · poi si . d'ii:ezione 01>iizontale .ec.F a.lla.di~tO'jlza di tre linee circa m~ttouu gu,ancialMti- souo le , ,}strem\'tà ,recise ,hd irida'! primo ago e f.li. q~~.nr'o _o. ci.r\q,1e linee dalla ferita , t.iere ,degli uai e.:degli al!.ri. .se.:non s,)rra lssanu te punte ;' !arlJo' nell'.-epti:are ~ua~t_o · ji_el . sor.t\~e,m:111~te~~ndo ntl : d_egli spill(è poa· s\ vogli~1ì~a.dòper~i:e ·gui}tjcial~tti si . tempo stesso .cor;i -~ d111 della ·mano sinistra .tra se . debbe cppr1 re fo -pun.ta d1 · c1aschedou ,ago o spill-0 cumbaci~,ti i· mirgi~1i . ci~Ua -~~1esi.i:n~ fer[t.a. . . · 1 u~ni . p~1l?rto~a ·di_.· c~ra :_.<lopo èiò - s) ' i·i:ifff(_rza _I~ Dopo tnti'odotl:~) 11 .p111mo .:a.g,Q forte, posson· adopelor azione 'C@f:1 piccole I1sterelle eu~plast1cp.e d, cui_la ·rar.s.i per. il'i altr1· pJJl\l.i di ._sil~'tl~~ spi1trp1~i :cta :foi.etti, pa~!~._ media lli:i çl~ ess_er.appl.i~~ta, al!:.(nuQa_ io~ròciaoao poi •. lor est,,em, su '.1 ma-rg101 della;so!11z1Qne .di· cooma questi debbon esse11. u~at1 •.n magg,,ote num,ero e me_no tra Sll dist:inH, A<l ogni i;nod(.l'. se· unu od_ari1·Jj1t ' tiouita, ìfove-,s'.iciter:r>bng.o.1ni .fr.:,t gli ~glÌi C gli' .spilli le ~li del na$o'soM sc!Ha~c/ill.e l'agè> _spperio/e ··c;te,bbe' : ·e. sonò ·_quroct! ,6ss~t'i'ai làli del-.-volto', .Io ebbi sempi·e pur-'esser~. ro·r té e ..perforar i m~rg-ioi . nell;t maggiore · rièo'(so: COO'· frntlè,. a quest'o,. ·méz'40 e v~ ne consiglio _'prossimità. posslhtle d~E piano -~e!fal(l nasalè.. e pòi rhs,o. a '(nalg~vado '.d.eile, esa:gera:z.ì,ùR\ di .PhiHips: ,su i . atitave~sa.~~i'I. ,tr•~ai~z~o' f:U~l.le, .. e C.i?.'.f>e·r 'i qio~ivj ·che sù.o~ in.ç?p~e1~jeoti ,~ :~u. la, s·qa ·ntjH~i~ ,d~a~iorie~ 1.1,an.(-'è a~.durro pm ., lllll8:f1Z1: ·. ·· ·:. ·. ·: ··. . . . · . _ .a.nz1 l'ut1l,1,lfi d1.1c,ot~ste J,1stere1!e cb'm, un caso (0ss ..J3) Conninque,, iòt~odòtli. tulJ.i gli' aglir; .)'Ope~àt,01:e , · _ h0,•.co~. le 1 medesime òt~en.\l,t ~ qoelh riunione. ~h'aye.va . preso ,un. ·o.ast~foo" cli.': 1H9 ipcer,i~Q; lun,go ~ia c~pqu~ ·~·. · in·vano ·cèi·èa,to con. la suttira;attor.c1gliata. Ià_'quaoto .. ' sei pie(ii 1,tl:i: CUi . glf esJrem,j. ~000 'C0D','.erliti. 'in, .g(çi'bo . al modo·d'app_lii,ìarle io. èredo :.cbe \i~.·:aa p'refeì'il'Si , . . iql0[0.0•ad, UB p~ÌzuoJe'._è:J.i Ct.11:tà, Ùe· appli_ca :a.·n:l,l~Z.ZO ~ .. 'quet[O. f!le : \'! dis~Ì· leslè,..$ignoÌ·i,., aÌ modo. CÒrisi,gli;i~.p i.n.to,rrio.. agl) e·!$tptmi d_~H'~.g9_ ·i_nfèrii;ire e Jfoi . tè~en~do da_M. '..P. G~~rs;rnt;_c;iò .è .çl'applic:u· il' ce.ntro .d~II~ le .'i:Ju~· metà·{jél ·past'rinò '·çun,.a'mbe· le ~imi'.i:;i1·cl)nd~, _. · listi.irc!!.a ,in di.etr~>. a.1.!fua!1to ve1'sQ la, soru_rnit.à· del. c:;ipo _ se_ co~d·o . IÀ ·W_tit\~~- ~ò~1~~e/1 ·;,11g? dr_.giri ..iilcr11-ciàftJ::1 ,-~~!?.~~ (a .berret_ta· ~~IJ'op~rà~o ~- poi :cJ-ì )011011r~e.:g1i forma .. della . crfra . 8.; por f~ p~~sare·. quel.le due me~a estremi . rnnanz1 ·11assao.d.o, su_.le :guanoe ·pE,r: rncrQ- . . ff;n~a,n~cf \l{I -t .~'ott<~ ~;.a:g;', ·yioiflO )be .ClrCp_t\d.~.: r)ella -ci1rli..sopr'·il J;bhri) su'pÙ('Or'e.sOtlO i(uiso; p~ropchè . · s.\e~~~.iuJ,~a, ~,c.Qsì. yi;i vip {1i(.a . v:hè.. tùlln .I~ fcri~li:.sia e· i.t\ _gueiM modo fa· listareU.a ,._olt~aclie )~rirnèiola ·coli cop~_rt,a dµgH stessi giri. Fi~alrventft i :é:.IP.i _del rs~s~rino' · .:fàcUità, ·pr~me ·oh~li~u.~ ~ente i _n;iarg~oi della fe~\t~ ..e v~m-gò!), annodati· in :corrispondenz:x d~ll;.igQ supe1:ior(l-:. n!)n I\ ..pfomc n~ppur' il}.'. t.una la lorv çlist~s_a. ·· ] . !ìli ·defla ' l~.gati}!'3 .debb.~HÌ 'esser~. sfre:tt( ço,I) .m.o_i:l~: ' eo~ .L(au~. è la s·e,r_npli~i t~. a . tlUÌ I~ s'9lµzi{)n~ di coo.• raziòne e nou1 tli\l Qi'q,uàrit.~~ oe'céssar,o.'p~jcpè,i ri:iirgini ' tiq~iW ri'~uiCaote daffop~raz.iol)e ·del ·.J'~.bbro _l~poril)O, , ·iiano 'pQrtati '·a 'co1nbaci~rnfntò.. JI .P'l'àtico\ non·.d~~b~ ·.. · 1iuic~~- ~\empl,t'ce ':e ridptt~ ah'e.rà}osttflà 'qual~ con1 . alt~oocje d1in~nticarsi cJ1e 19 slrjngimento,s·ar~ .ancbra. · - si'~è1:a .coru'i11utili a_lçun'.i . -1pez~~ )o· altr~ età, usali, ~ttm~rrtato 'dall~: su.éces~i_"..a· go_nfi~zta;_. Un· gf~dò m~g- ·. · pt~\l)acciuoli,' fi</~d-a..; hend·a·ggf uni\ivi ~ .~ìmili. . gio.re. di s~ringi01.~p'f.v..d.èi fili. c,l.1é s1inéròùia·n· a·q X tra . · 'ùltin1:.1.ta ·l'pper-azione, 1;amrrialato ,·itorna a.ls~o le.tlo > • g:li, agir~ pot.~eli.be,f1/rs~ 'prqvocà,re !'o scps,tar9ento a;ei d,o ve' dehbe, rimdners'i ' èo1:i' .'if c;Ìpo .àtq'µanto :ele.vatf! .• · margioì çlell.a'fori.~à, ··sJGèo'!llé ~~O$la.p~i ·i· margj~i· d'9fl · p~té!1è·,· o·ve ~ucceaq .e~np.r'd1g,ja, · sra qu~s.t~ subit.? ·r~ocèliieilo avvi.ciria1J'dcinè'. !e·ést1;~111ì_\~. ·,,Eò ·~ P.~(~~,.~are · cono-sèiula dçi_llo ~tUli?idi.o' efi sfir1gue.'~l:di fuori: I).ebbe . : . ~otest,'iriconv(lntenfo :eh ial~urri,'Carpmi.nando s1,1Je lraèc~ riùre rim:incrsi senza p:.Hla re,· nè e~eguire ·mf~v.imen~i· dL :U·. Bell ,..hanno ·f c.,nsigli'alo· d_i cìtigere· ciascb!l~un , delle mascelle J>.er(1:e o. ttm~ttro gioroj~·n~i quali prende . ag,Hi~.m u.11 p'roprio filo, rendènd[, ·co~ì oini pu~tù di , alcune ' bev,H1de rio,fréscaùve ·:e si outre ·cof1 ~_oli bri)di · sutura iu1Jipeu~eo(è e soppfiènc!ido { X forùi:.ìtp' dal · . p'resi. cim fl, vast}ttiilo a beccuccio ,àppianato. ed insi~.
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ouaio, piuuostù fra i .. denti_:.inol~~i '- ~t.ie·. J ra, ~\'inci; ;introdur.li una sec.ond;i v.òlt'1, o~trachè . oon .si po~ sivi. ~e l'.ammalato è .a·dul!l> , sarà provfed,uto d'i <rar·ta ·treb~~ro: pi,ìi col.locar ~l sitt~ . rrchiesto per · il gius~o . e ina(ita _j:)CfC~è po&·sa. pe1· i'sc'ritfo . es.ptrm~~- j sµoi Comba_!iiUò_l~llt0·, .1 suCC~~-~l'ebbit~~e, _p-erduti j primi bi~ogoi e l~ sue s:Crisa.z~oni: Se_àll'op.pos.l? si t~·atta di .gi. t,rn~ .in ~uj' i , in'.~tg_ini di )ì:es~o. Ji!.tlenJat!. av.eva1!? un bim~o s.i cous,ig{it;rà Ja· madte o. ~a nutn.~e d1 po~i:e, · maggiore tenden-za all'adeten~Jl;larderebb'e.'. aoco'ra pJ,11 ..quando 0«rida, un '<l'i'Lo su la ·sutura;, d'avvicitrnre. coo I:uniòoe f:i farsi · ~ ti ~.<>'vrc'hb(!.ro ,p.e.rci,ò lascj~re più /, ·g11 ~-t:t:i-i diii le gilaii_ee': spiiige'~iioli i'nn{o-zfe d.i cou~ ,a lu~go gli l.lg!ii è gli. ~pilli con .màggi'ure .pl}ri.c.ùlo di · servare ·COlesfa(iàHam~nt<? 'tl~.1 d,iti . ~in a-·. clte· i gridi ·u~ii.nuov/ làçc,i'il?,ÌUl}e, -In ·q.ués_ta. (~dnt'ingenza. jo:eJ;,1;,i · siano cessati. La•madr'e·o J:a nul-rice. a:vr:anno. parimente: · alle volte,. ripo1:s,0 éoo ~accesso ·::ille ·listè~èlle empia- . cura 'di ·non fa~e poppai· il ~arr1bi'no- e .d·i ··S~gre cori-. _'stiel1e:.,o~e dp ·noù ·basta~:>e', , 5:-C>vr.eh~est : aspetta.re l(mt~ a · forgi.i ·per_ alcun.i_~ioto~ c~der in -~?.c·c,a a<;qua . ·. ch'i inargini si f,1ssero.'c~p~rl.i di eic.at-ric,n poi -rjpe; zuccbera.ta, im~ian~ula con alcune gQçc~.d1 l:\_tte. Per .te,:e l'.operaz:joo~.,: Fin a"·quale ;s'egno :pofrebb~ p9fsi: · ia 'ni'ed.esim;i'. r-a'g'ioné nq_o·:si faPà, uso q~l- Z''cl:JIJ.P,illetto . in ·,juesl<f caso Gducia l!é,lla.._s·opr'a cjt;i't~ p'ratica ' di {Iletai,lico -~~l çollò·. i~glialo a:.·~·ecco -d.i . fl;lu~o ; -_acriò. .. M;ll ... godi, djreJ.t~ - açl -:uni_r. i_. 11iargfo! della O mttcos.a " · ìJ ,bìr.p,b.o· non eseguisca DfO~imeiiti di' sircèf1iaine_oto. : · ~ucca?e non. compa.rr~.é.ipJ, s.e .opn ., Cur_ou '.1ii ùr.i ·-teintH) _oèi' res.tò s~~vitel'à tu~_l? , ci9:·éhe _·pu~ farlo _ridere., . traforali. d;i_gli . ag.ù.i, , del,la_lace1:aiiop·g.' èleUe · rirpa_oepù piangeté.: steròutar o. ~ossire:. · · . : ·: . , . pa1;ti: ~-co_adiuvata . da lis_for:eHe. ~empl;isli.oh~? Vì ·<;on:-, La riiziorie tl'aiùiiatfo~· _e.sseod.o ..mp~era[a non si ' fes~o <;af.!gi.d;i~eut~; Si'goo.ri, cJlJio ·non ripçirrei afouriii._ dovrà più tocc.ar.e· la:·parte . operata . ijn·: 4'}la cp.mpii,rta .fiducia o~lla'. ,mèdesi-rua p,er la .•ragj~u~ clJe, quar.ido _riuniope:; · ma .s~ ,1-nswgess.~ro, _fe.nom~nt di ,sovf)rèl~ìa. 1· pure: si. \ ~ni,sse; a ,tapo <f,ott~nc1;è: l:i ri!,lni,on.e rtei mar~· ir1jtazione,o cong~s,tiooe· sanguigna'", ric~nQscibili al , . gioi cl.ella• mucosti tJO.u ·staU ·. traforo.ti dagli aghi· ep .: clo.(ore, ~ . mòlèsta te~sii:).n~, a soverçbio .calore , ad Ìl)-_,, perciò ~on 1acerau;-.tollavia -!~ '. di/forinilà _risultante , ·naturale rossezia 'deHè partj:circostanti ed a notevòle ·: ò,alJa cicatrice avvallatri. ·èhe rimarrebbe .uèlla f4ccia .. llilllidezia' del la.6bro c{m corrisP,Ondente.'rìazip ne .CO·, . _a.!1te,:ioré del lobnro ,-ba~.L.erepbe -pér ìsvòg!iarmi dél .. . , s.tituziohale; dovr'ebbesi scoprire .' la . fed-ta , senza. ri-:·,, · soil u.;o. . ·, . , . . ., · mover.e -gli agh(ed, i~COl_!tr;inaone margin'i SOVCl'C.ìfiiò . ' .É ,superfh1v cb 'ic( ! ;Ì dica, ~i,gnor,, f hè; ì:raltaodosi.J tumidi , e, ~dme. Lalvolla su'ccfedé, altiyidiii; :9PUSÌ som• ,di Cl/l'f.èggere la division~.<lel lubbro i,nfor,iore,. il priqio prfst .~J!a-Joèal_e asfis~ia, _cùnven~b~·e pra.ti.carvi P.kcole · ·., a~o cbe iJ,ella divisioiif ~el. superim·e s'impianta oèlla in-cisiooi · per· disintìamma\li e di.stasarli. Seoz11.di· ciò · r.~rté infer\ore, ;dovrebq_t qui , iu'lpi'antarsi· n~llà ·pute,. sottèolr:..-,u·rr !llv,orio pùrule.nlo, i, m:;ir~~l!j. délla ferita •', s~periore.' ., :, ._ •' • . • : , , , • ; ammolliti sono lacer-iùi ·dalla sùlur!l e, la lorp conglu-· · ?. • t1_oaziooe o _oqn· ~a .lt.iogo- 9. si .d/sf;,t·,.s~ ·g,i'à.· iocomio-. · ·. . . ·. · , , ·· · éiata, ·. ·. · . · .· . · . : . . · .. : . . J{LAZIONE- ÒÉJ;LI~ CON11.BimN·ZÈ· SC.lENTIFIClfH Qua,090 non occòrre ,q-ue~IJ) pér buonp. veòl\Jt1l raro _ · :. . · ,· ·· · · · ' · accidente si··. debbe n.el quarto gionw dall'9.p_ei:,azioo~- · ,··. · ,· . (Mese d'auosto·1 4a _Tor!!ala. ), co,iced~r alcuoè .P~Ìl~télle so~ti)Ji . le:,sfi ,feva_no \ti~ •.gli,.. .. 1 . aghi·superi~ri, e n~I quinto· anc ie. 'ifl i?riore.; p~rocc! .è· ··To1it:N,o: ~el!o ,cq:apprQ,va~~· il'. pl"ocesso vèrbale dell'.aòtece~ làsciatf più lungo·.t~mpo·,iq azi'on~. prodqr_rC!.bJ}e1'0 la-, . d(}nl~ Tor.natà, 1vi.en invitato ì_t Dottor S@laro ·a.dare lettura de! cer:izl,o,ni od ·~lcetai_ionL Gli _·.spir.li · fi.oi d~~.ìns_e~.ti .pqs· · '· · suo Scritto ~u tin c~so di r.apiiJa. asfissia ·per.,pneuma_tosi inte.stison·anzi èsset'e· levali vja' ptima e ·, per ·levàrli ,. si' ; nale, co_n sviluppo:ii1na_t'!ralé e tr'ai.posiziòM di-sede d-egli i.nie~ nell# la loro éap'oc6~ia:e s'ung·e to ; pillo.cori on_gt_ieoto,.- · slini èré\ssi.· ·. :. . ·. · , , . .. · 1 . •. • · ••· ,' · , •· si smov~ ~n poo.ò td~ce.ndolov~sµ: il .sue :~_ssc· .e.'})9i ··s( . --:0 ~~;::~~ ·· . \~?'l!~r!!;· 1 0 ritira ·se.qza scosse ·dal J1,tlo dove ·pep.elrQ, sos reuend0- · it'-trattar~, pér, Je ,n,tili dè.dilzioDì ohè ·»~·cavè>; e:per.ii ·èor~edo di' .il .Jabbio' pe~ch'è° nci,n v-èpga :stfrp.tò. GÌi ·agli i· pòi.·~i' ri · . èlottrioa·Je}le.raria dì cui tia-arricéli,to i! ·$110 Ì'avoro tiilvita'qd'in ' trr/.lnG, p1'evie Je· .teste ~et\é precauzioni~ dal .Jàt'o .<l;éJla' par.! té,np~j .i\fèdicì'pr~seijlf ~ ·~~oe; _oggetto 4i apposìJi',sta~di,. 1
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·e,rerciò
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·, . vevan esser acc-olti i ca~i·sòspetH. ·sotto,,le avv11rl~~ze~~ cautele. par.e re sarebbe qùello d1addii~oire , alla -Feseeazi4>ne del metaà èlie già l'Ufficio c?!1osceva pe.i; opera·~ u,n.a. ll.D;l1Ye!11~nte. ~epar~·..; tarso o:d alla disa r:ticolaziorie. · · . ·, ·· . · ,', . , · . zione· che oltracti<}-aveva -otle!}uto dal s1g, Geo,erale. d1 · D1~.1IJ·l\J_e_dico. Divisionario nèlf iJ,ieòdimentci d'~dir il .parere dei . -sione~he il ~cal~ vec~bio.9?-! :~àppuc.ci~i,·pr!'so t~s~è-~0111.e suesign'ori.,M~dici ,circa-·un .ca~n · cosj .grave; quàl è quello del'sòt:.. ~ursale, fosse d,i~P,osto ad· uso d1 Lazzar·elto,._per g_~1sa eh~, con• •dat9 Malas.pina, E' s.n ,éo'i crede ·non·. potersi' ritardare' più ·olire . si Jiate alcun.e ·i:iparazionr a_èleguate al ca$o ~ g1a ,9uas1_coml'at~o-~pei'a!i~o,.iov,Ì~a !ntlL~er il'_d?m,ani a. :è~n.sulto.."alle. ore: 9 ::te, avea 1~ coinpiace,nza di p~t!lre·d),spor~e pel caso m~,d.esi~~e(I _rnv1ta.n.do:1?t~ot_ 1s1g_~?t1:<l\l~d_1c1, d1 serv1~10- a. S~o_ta· Cbi_ara .. di ~no. dej phr co.modi;e salubr~ to~,11 ché fo,sse_r? :~es1.der~b1~1 ad ~~ammar., nlt'.!11"t~~!~.~tiro,_vr~,t<:!' allenl~meate ~'.Mal~spJna. io talcfrcoostarìza, e lasciav;,. percw la.facolta d1 ~isita_rlo ·a, sr-.. ?O.d. il_.rQospHo •.11,es?a prn_Jacile,-_cbmde l:t. se1\n.ta. eJl'ea le 3 .po"nori l\fedici ·di'r•residio";°'ebe frale 'cqs~rmportaùti aviiarico-:. m_eridrane. • . . - ,· r, ;. . , ..· ·.. .. ~òsciu.lo impo~tanU,siuio qn ·personale ~Iedico fi~so. à q1!ello · ~ · : · '. ·:. . . · · ·. · 7 · SpèdaJ'e il eui.ser\'iziÒ decorrerelibe dal,gsioroh.d·ella ,sua 3'ttU,f· . '. .' ~~~4~lBERl. li l'resrd~~te Jl~fe lji ~C~Ut(I con un SUO discorso, ziqne: ·~ a· che ,çomuoque,(os~e.i~i' f~~oltà so~ il d,ispor,_re,.'del!~ . su d. cbolè~à ~~iafi~p,. Di mostrato cp~'i~ ~avoia, ) h g1·~zia fo~se, scella, pur.e faceva a,ppello àlla buona.vo.t~n.t.a ~ ~elo 1,e~ s_igllp_r_1 · ·~.ella su~ ·.P?S1z1one topografi_c_a, no.n siasl s1~a.tta terrJb_ile ~a~atàledicj persuaso ch•m .simiji circostanze s'ott1ene sen;1z10 piu . . ·J1a mao,testata nelle altt'e ep1tlem1e che pnr,.rmrnsero .la v1c1oa. ala~re dalle libere :proférie ·.che; -da u~eléii,one eventuale'; . 'e'd • F!~n.cia e u_on pochi paesi del Pi_em?rite: il P.re~idente esterna-la essend'o,si rilostràti,· fra glball,r i, des!de~osi d.i:'_ .s.~~ten_ere · ~ll(l!J lasmga '-_~he .~et :;IJi rued~simà ~àgio'tle ìl ch_ol~ra- aiicli·~n quest~ setviziò i Dottor.i ,-i.>raw e c~m~1·o~ì, Jr:acç-~ltava com 11~car1call ~rz.a. ~p1.~em1a srà p~r rispa1t~1.a~la; del che aoa P.rova egli rin.:. . di quella bisogna. al't~rn;trvame_nle, -~. _splto .<!0~1.1~. i;iol'me '. e~-~ v1~r:qu e10 !)h~.~ell~ ~a led~ med.1cma mrncaQ!> l~ -affezioni :di~r~ si troveranòo ~peèifièate i.Il _part,?olan 1s~~~iio_n1;~1~ GOfSe~nale . r~1cbc pr~nuo.z1at~1c~ d·el_l'~ nvas~on~ cholei:osa,. Tut~avia.e~li dic&_ all'Ùfflcio della Di-rezioné. Lo stesso Jlled't'JO D1vmona~·1o,avver-· ~be per pa1·t,e .del ,M:ed1c1 M1hlar1,_qltr'aH'alluaz!onr, 'di -tulr& · tiv~ i sigpoci Mijd1éi .èh'.ollr'ai 1·aeporti fàlH àt ,sigo~r'. ~t;berale q_n~lle. pro~viden~e:~erse-r~atiye,cbe foton ?'.·dinate_da!le A11to·1 deJla D:visione"-ititornlallo ·s!a'tp aHtp.l~ •<le!là TJ"uppa ed _a.Ile . n la M:1i1tan e"Samtàr19-JII1htari,11.nlla.dehbes1,.trasc!lrare dj tutto. circostanze da èvitarsi .onde 110a peg!liorarlQ, tr~ppoi:,li che ave.- ·· ciò che si rife.risce all'igiéne ,de! S9ldat9, il qua_le non so\Q deb- , vano fruttato quaicbe mo,dificazio;ne ne·! vestià"._io, .c.ni9!~e spe· b'essere-sorvegliato <1nì.fe'. non ~i ci~i.diJr-et!i:iinmatuJi è d'altri 1 raòze di otienere pl!r esslt ~n vi.tto. pi_ù coofor'ta_lit~ )', a,v:ea crèd_uto a.1infonti indige~ti,e~ affiuchè ~9n beya:acqua a co'i'i)O riscaldato , necessario di :tr:ismè'tterglr alc~ue no'rmif per il tr_altàmeo to pri- · o fÌ svesta ·de'·suoi 'àbitf quando" qae~trè bagnato dì.sudb1·e dopo:..· ·uiilivo-degli ammalati ,i!1 Qll,a,rtie~e. Nulla,derogando'd'alle mas • g_h ~sercizii~~3 4e~be pure, ElSSere fattg persnaso del grave, pe.:. . sime e,ià pubblicale nel · 18.49' 'dal, J:i>nsiglio .Superiore ~ iìit.ai:e r,1colo a·cui esporrebbe la·s·o\J !!l3nilà ed anchè l'.e&rstenza quàr,tdo. di Sa1,1ità, avea tùtta\ii;{ datò CODISigli e·oorl]l,0 sol moti~ di veri- :: ~.econd'il ,SUO •.costume'., si ,desse 3'. cei;é~re· ·mo,io• pÙ .rendére. ficàre ii'òllèèH'amenté' j casi ·.eh.e · sorveni~sero e. farne Aollecila nulle le core .ch'jn,sllo pro·soò.o giefrrialmer:ifo p_11ese dai·suoi S0.spedl~i9ne allo Spedalé; pénsandQ·Chè tuie· il tempo çho , v\ene P~~iori. Oopchi_!Ìde.poi il .Presid.e~le est1woarid!ai suoi ·suJ>òi::..._ pllrd·uto dall'ammalato i?Q ua~ti~re, si_aJutlo a_. ~capit.o delle Pt~- . . d~ol\li l'!olimo $no .c.01,f~iocim~rito c~e._dtiss~, 'tl,On.ost~nte,ta,soinma ·. f?abililà della sua.gu"l'igro1re-. M\eJla .u~colurmtà de.1 compagn 1. ~ d1fficol1a <l'ottenere itJ,.spoutanèo c,o~corso, d~l Soldatp péij'at- · Terminava caò l'auimar-i Medici-a!,ld~lti a p~est;tr.visi con zelo e .'· toa~iO'oe ()e!J~ ,suggeri[~ prov:videnze., :ad~mpir_an a questa ooprontezza, tanto più chetròy!lrebbe1:'o neFLazzaretto non~olt) nto · b1l .e filantropica m1ssio.~~-coo quello .'st.~sso eoraggiQ 'çd anne. pr90Ìi tull'i soccor~i èomuni,' O!)a. sì anch'lilia tal quale qua.n-. g,azione ai cui diedèro taote pro~e-su i campi.,di bat1agli11 ~d in ti.là di queJ,mezii !irmicentici;,ba cu.i.ammini.$trazione pon può ·l!J.l,t!l'!.e.più dHlìcHi emergen~i: de~ se.r.vf~io ad.e:fsi loro affhil!to~ essere. çit~rdala, e che sarebbe àffi'. lata: dirèttam.èote alle lòro E quindi conç<;ssa la 1faro~a ·a.I dot~or Dèscalzi pèr· riferire in- · mani. · . · . ·, ·. torno al sol~ato .Dra..,tia il. qu.tle, i ià'· çlichiara.to.rheritevole'di Ter.mina,ta tale.Relazi~ne; il Medico µiiisio1iari~. invità l'A~ rjf~rma pe:i: antica co~ginn~ivo,-cheratil~.gr!l.~eÌIÒs~ dell'occ~io· <l0tianza alles'a l'ora ;imminei:i.,té del!a visita, a'd ·u.na -Seda.tir ~mi.~t~o co~ pa?n~;aJl~-c?r°:~3 ! .fillo cosi .da imp,ed•~-?ffatto l ,e.. straoici.~ai'ia pelgiorno :~gu.ente. .. .., :. . ·. ' ·, · ~e~cmo del;là _VISta·, fu d_al ~i1~1s~~~o clcs.t.1?at9 'P.:r quat~rQ mesì.. · · · · . . .: · . -· ' ·, . . • ., ·· 1~ oss.erv?z1one · nell_o S~edale ,M1hla.r.e d1 S1:iaµ1ber i·. onde net, 1 1?,..9oe_s~a se.10\~.sl~a?r~. ~arL!1 !J}).~tt. Ai~el!.S_dt~e?te . !~: fralt{lm~o;çti~se~.a.tfoatì"qoiv,i la~ti quef ffl!)ZZi di:cura clie potès. S~zt~ne . èh. Cb~rur~1a ,( ~·!lr'l:t). P_tf~TIS-~6 5,0,~r·,alcun,1,:-c.1~1. ~I~ . ser ·anc~ra valer. ai migliorar.e l'atfe:iione oc(ilare C ~i pò.tesse,. s~e.cialmente n!ilah t;tel- 1:end1conto <_lei D->tt: Costa.n.~o., e.. ~r.mpqi, tr,~scors~· 1alC:: ne~iodo di témpo, ·decidere d·efìnitivamente- ' dei ·dirjtti Gh'il me1e~jmo. pote_ss~ av~re a'pensione di riformf _mp1an4.o_d_a_ll'amm}lal'?, G.a.p!ir~!o J::o_st~!1z~, stato ~~e~a,to .· DoU. Capr.1~Ja, fa· r.1tle~te_r.e che _s,e ~01, g1o~n!.: t~~sc,or,,, _las c,~,a .' . Il, dotto.re oescalzi, e.spQsto..in breve ·come,con,~ . var.iate .cant,e.:.! . spef~ll~a d1 çna · pro_s.5..1~a . e. c9mp1u_ta. g~a.ri~w~e, ~ra ,la~cr~ •. ' rizzaziorii della congìuntiva p:ilpel)rale, con aè~f)nci coJlirii, con. reblìe q~alch!l d~b~.1~ s~ s~:ri_qet~e cli~ Je .o~.1.ne .9)tr :a,ll ,es.s? r ~1 . . pennellate <li ,lauda'no su·Ja. c_orn,ea,. con insuffiazioni di polveri. fatte dl. bel nu-o_vo, S!ld1m~otose_ [a~c1a'po s,o~ara~ ·a~b~ndant.e risolventi e ctn:l'oso interno dJlll'iodnro di potassio ebbe; dopo ,.:ata~r~; .che'- pl?rs1~!~ t~H?r~ pe_r~1ta ~?volopt!rtà d1..questc ,e c~he · s'oli due : mesi di cul'.a; lùoddi$[azio~e-d_i yeder~.scompàrse ·1& • -es~lo!ando L'adf?mme s1_,i,rco?osc;,e u~ sc~~1~1le vers_am~~l.o s!~grandlaziqni e•riscbiarata.Ja-çorne'à.per moclo da permettere-di_. Toso,sequcla-d.1 !fu,e(J~\ lenta rnfi~mqiazro~Jl ,e~~ ~alla "VescJC/l ·· .slin.tamente l'esercizio della vìsta concbiùde la sua -réfazioott pÒÒ ,e;sse~_ s idr~~-Sa a'lyeci~onèò,:della,q_~alo':òp'Ì~io?~• :escl'usç>: il . CO'Il'~t~~orre. ch;ff soldà(O Bt'o!tja; .non.' OStàJI'le ,ab~Ìi Opp~n, , . -~ott. ~! r~oe e~.~ op,mçrehb,e pòter:e ~1? e~_ser~}'~,e~~.ente d3: . trascor-~1,-~eJlo·~p'~d,Jlè d~.e.~es, 'so. 1.quattto .che doveya. qu~n>· · d~sord1r;1-d1etçhc1. eh av~e~?ero·}l~le.r!Il~n~l~ u.n ~! ritazi~n.e ~.nl I passar,mo,sscrv.a~tone1-d'eliba .tulla\'1a ~s$ere r11naod~lo rn Quar,..,, . t ubo ?asiro'-enter.1c~, sono , t M-ed1co., ~1v1s1onar10 .:ed 11' ;Dott:' . · tiere,o.nd'eyi:l'ar_e ~~ol'ari;t ìnsalobl'et d_éllo,Spedale ~ete~i~rand~ Bob!,10. ,-' , · · · · ·· , · .' ·· · .-. ' ··-' · il s.uo orgaoJsmo, aozièpè-un p.iù 'perfetto rìstabili,nent.o n'c)n fo- ' • . Degllò '.uella.vo.str.a atteilzi.on_e, co~tìnua iFDolfo,r.'Amétis; éfo . dùçà,com:è prohabile;on pe~giora'.meilto. .,-., ,.· . :, ·St~to~ d~l.Sol<:lato lÌ~alaspina :afflllW~a;t~rqpr,e, biàpCQ ii:! ;gi,n'oc, ' ' I(D'oH.,:Oeni,nà' f~ceud.'avyer,titìi l'.';\tlnoànza ·ch'il:·-srusti~ & ' . · c~it>i. ~er cbi rion. sl può nadr.iré. sp!}ranz~ Msalvezza fporchè ·,quel iale soldato éh(!_~opo av.er,~.solferlbj·spno più di died,aurii nell'amputaiione. A'.ggiuoge:èh~ ,ogoi tilezzfl(ll'aP.eUlicò fin qoi , un'oltalmia in To'ririo-e èléP.O èssère s~alo;qoivi della ~edésim; . ,iìnpiegà·to ' fu' i~ulilç,; çh,e tto'.abl:i1J!!dài\le· s.uppur~zi_oil~ · ~rost~a . . curatg nello SpedaI~ ·,Divisioua,:io, ebqe:scrnji~e d'aJÌor'in ·p.~i. l'aÌI!m;,tlàto ,ç e.be per- le'. profondè.incisioni ·<la hii praticate·potè · qietro la ··più JeggiM~ :èaòsà à recidivàrç de-Ila· s,te'ssa inalatlia assicoi\ar,si délla compiuta,disorganizzazfoM ~lel_gipoc~bio.:;·cbe. · ', _che;.quA!J'(qoqoe niiglior;ita ·sempre Con alcùtÌi g_i"òrni di t.ipOSOI nèllo,siàto.attu~fo nulla v/ è ch13 ..ç9~li'1 _;u·dic~i fi.og,erazi?nq::1uin Qua.r!iere o CO!l acconciii, èora ii~Ìlo Spé(\alc, uni 'poi per 1 .~elle per ultimo. cirèà jl ·soldato ilo,1,1ti del· Reggiqienl? qi\va'l·pasime _agt'i esiti ·de~cril~~ dat , D'9tt:· pesc~lzi, i quali ·ro ro1i.~d·'· leria di Nòyara, affetto da cinque. mesi i.la.éarie a(J'articola_ziòne esspl'uì di fondainent'o .per proP.{lt·il Brastia·J)er la 1·ifcirma. ~gmètatarsè~falaògea dei primo· dito rl'e!'.pjede, cheJ'esi>Jo.razione· giunge ·quindi· ctje noq ostaf\tc: egli . ric:-ono'sca il notévolissiml.Y · · éon'to spe,cilfo non.gli lasciò.il hénch~ Jrliai1i:io dllb},>.i~ ~u !a cam'gliorarhenlÒ òtten,9t'osi 1a mereè della, cara ioslituita· dal' · rie totale dei capi lirticolari; che Ja suppuraiion è sintomatica; .Do~I. .Desc:alzi, opiria, tuttavja òti,e, av~to ·riguardo ai, migli.orà~ me?ti gi.~·alt~a v~ll;1 ottenuti, sempre. à~otill~ii poco,dòpo.(a._ . che a mode~arla ~ ad arréstarla nulla \'alsè 'finora, e che. 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·..:.. ·a.s .{.rìprésa. .t,lel_l'.oi·dinario ~er.vizio, nòn ili·possa rond.a1;e·su 10 stato · pi i-cazione ùel clp;o·l~rm'.;o; ·,Mer1·am i r-ì'sultàti dinici · otte.' presente ,dell'ammalato un · giudizio'. di 'tale q.ùale cettezzùu .. · nuti 'dal"Doll:· _.turc·belli , puBtlièati :l)el.)oluroe delld i~lteriore. sua capacità a F1preod.èr ed à c'Ontinuar il servizio; s'coiso1ma.odio òeg·li' A:.1,11iali :u11i1.!ersàli di 'Medicina, E-eli lo e éiò tanto più;in ,qoan1o eh' il ' ve'Irutaqientò dslle coqgiunlive ' _t)v ,;pal'pebrati ,e I'in.;'òrgo ·dhpareècM vasellini della congiuntiva. _':usò JJ.~11 a cura· ab·orliva 'ciel.patereccio. in _qu.ella . deOe è·~culne che ·ru11~1•a suss:stono, rendono, a suo giudizio, nòn · tnòrroiùi in:fiammà.t11, dei bti.bboni 'cotisensuàli, nella cura inti~r~ 'e·,riai' rè,·ma l_?o ttenula ·goar1g,11>.~e.. e?n~hijude_ po'. e~~- : abortivl-1 ,e lei1itiv.i ~el_J~' d~smèn~rr'ea'. ~pas~o~ica .e delle-l'aderir~ allll p1!0po~ta «Je,1.D.ott. r.1.esèa~1 di~r~manQanl Bins~i;3_ · s\orl~. o.: distorsioni articolari in quella ri'soluliva.dell' iscuin Qu,ar-tierè e d'assoggecltarlo a~fhe:àl seh'm~ -sollo,J_a me1rca .·, .. 1 o· d"\ .' · · · · · · - · · .. .· .. r1q ., .ot>1, "'' eg1·I d'ice, e•on ·'alo sorveg I.ianza , pe.rcue, ,. . m<'ww . . allo scadere . 'del·. . "I' . sl!co. . . s.pasmo , . .. i.ca e. . per . 6:rno. ne . 11\l .cura . ,pa11Iativ.a tempo d'osservàzione· '1fss.a:t<1 da.I !llioistero. ~i potrebbe ·. c~n , . .enillva e c1r~oscnl~1 ~-a ?et, c~rcimH,na ·<i· canC'I'.~ ap:rlo_;e m.aggiore certezza.emettere un yarer.e ·defi!l,1hvo /<!ndato s'u la 10 tulle queste _ s_pecie d,1 malr ollen.ne o Ja,,I'ap,d,a rrsoJu-; sperieoza la .q~alé sola fu mia ·gtÌì_da ·,nelhL prop~siiiono <li- i·i- : de) 'male' Od un ·noÙlVO}e.'leniroentò .è]j soffèrinze: ·, . . 1òr'm~.che féci pedi solda!~-D_ru~llà. . . : • , , . . , , . · ' ·ta::maniera, d' U(lplicazionè 'fu' la :seguebtè: neÌ p'ate- , · Il Prilsi'dente. conferma •1L m1ghoramwlo.otlenulos1 la mercè :. 1 · • , • , . ••• , • . · • • , • -~elle·cure prodigàte.al BrusUa ilai'DqlUJes~a!:ii ; 'ma· fa m~tar-è ·reçm_o, ·nell~ s_tort·e e· l'l~1 ~u.blo.9n1_; l)l.edian~e il colon~_scar, iion )e~ser in suo pot~re ' l'~d~ri·r··alla pl'op.osla'di rie~tramol!lo · d,assato e m.trnt~ ne! ·cJo~o(qrm10, . e coperto. _poscia con .-d,el med.ési!l'lo io _Qa-arifore, sicco:,.n~:quell~·.clie sarebh'in op, laffet~, munif9 nei confoini· d,i P.as,ta dì ~-e~otro.aélesivo-p:er ,_posizione co~ g-lJ ?rpìni 1Ministeri~li, e s!~~Qrne qu,~lla pur·a.ncbe , impe:O.ire. !'~sterna supp.ur.aziorie, cJ..a ~it!ÒO)tar.si·a· m~ggior~ clie, a sup grnd1z10, . 11on,:,sarrhb~ la i>!" C?~ve~irnte per~h~; · o "minore distanza sè~ondo 1-e indicazioni . Nélle em.cirr.'oidi e'sistend' ~ncora, ne.ll'occli!O on tale quale ;grad9 d'lpertrotia e . · , ·. · , / '. . · • ._ . · . · : •9i disuguaglianza della co~e,juntiv!l palpe~ra!e;_e d'(Jlfuscamepto• ·I~. po m-~ta per, m_ela d1 ?lo_roformwe-per·~ elà-so.pra:8 parti del.s'egm~r:ito s~perfore 1:le1Ja ,~or.nea, ,egli'ppioa eh(! siffalli'r~- ,· , d1 grasso .d'estr.allo d1 .))_ella .donua da spalmarsi sopr~ . si.dui ni.orbosj, ~égtio. eh' in ,Qu,fr_tiere1 pcitraODQ '".i!l,CCr~i çon i ' alcun~. falde .di frlacce .Oa .a·ppliçarsj al,l'_ano O'meglio SOYÌ'a, la conlia~·azione· di. CUl'à" pell,o . ~pe'dal~. A!(gi!),Dge p~rù .cbe, · UOa lorunoà'di -burro 'd'i cacao da i'nlrodursi ncJ retro. -eda pÌ'e~d!l~~o .nella d~v.~Ja C!)nsid~razione la ~-i~essrone _1M Dott._ ripetersi qu~ndo Hd6lore 'ridesl~si· ~ss~i ,iorle. Ne·n: altre ,D.escal.zuutorn' a[ danno che•potrebb~ vemr allo stato gt"nerale, . . . i • , . : . •. · . di.·sanità µell'in 'ermo ,dall'aria' mah'ana qéllo,, .Spedal'e;· .egli.' . mala llle. su1mheale, lapphcaz1on,e alJ.a,reg19ne: 1poga~~nca, av'r1bbè p:ro_vvèduto a c~e· jl Bru'stìa'fosse per -'due ·Q;e in• eiad'un· çicchierìno co·ntenen{e .C~toné·intriso di doToformio, scheduu gi-0i·no accompagnato·al. passeggio fuori'dello Sped11le.-· · -: od inie.Uando nel rello ·o nell'urE.ltra· due o tre gocce del · ': CA'G_l,J.A,n~- Lett~ e_ d '~ppro~.~to .Hpr9ce~so:·verb~Ie• delf~(tinia< ' ri~édÌo, ojnl~odu~;pdo··Ìielle pud~nde..~1.1i Iìo.èchi tto di CO - .. S ~duta; '1 signor~ P~!_s1de~le. .pr!'.~~•occ~s1one.dail~'Dl.alatll~ e~~- . Lon·e imbevuto del.m edesimo, ,.. . dt presenle -dbmma.m. Gen.ova pef raçc<l!)l~ndar -a1 s1go.or1 Dol· · ... tori.di servizio.nei QJ{artierì, ch.e·r-a'ddoppioo la toro altetiziohe . nel di'agn'osjicàre. le .mrlartie dr:'quel!iJn'd;viiloi .che d'or'iç.-' ' ' ' .• , · ni1ni1 iriviùanno all'O Spedale;·sia,pèh!iè O(tn aceadà chè pas-. l'II~CR~(.O'Gl:4..· · · -sino .ino..sserval'f:Sinto~i prodtoìn'i di;Ohol~ra' i n quei J)rimi·Mi.:. ~.. · \ litari eh~ c)ìsg~aziatàµ1erile · ,ne' :v.enìsser. ·alfelli., · còm'.1ltresì · · ,' • •,; "' ·· ·. ·.· ·· · · , · · l)àcbè'uoa troppo-precipitati\ ì:Ji.agÌlosi ,noo abbi~ ifrJ'·aJfarmate : lL tt>.nere discorso, a.oihe a titolò 'd'encomio. dei morti iÌ Corpo rrie'de$iÌn(). 11, gl i ilMl:.l.nt.i ad ùn _terr;po, a' qlìa'!i ~ r.c bbe , èhe ci' fu~ono cari è-:se.rup·r~ mi'{o·grata e do loro~~ missione; ' .'qo~si ·iinpossibilè' ce'i-!).re in · qoPsto inome1ilò .faW di tal natura. m1t 1'è ·poi la nto· m a~gi·Òi:n:\enle quando più deplòrabile ne E oell'.inteqdimeo·tò di S'omtriinistràre ai'~rgoorLifottori ch1e 1100 ' , .. · · , . , · ·J · eliber a ·prestar a-ssislf\11za ai. çholérosi 1e ..cog11iziooi ìndi_spèn~ 1a p~r ita; .ed ·_ il tempo; c.4~ a\ qiré di Foscolo ,-.. 1 . ~al;ìili 'per pQÌer'J(ÌU{licare fraD<'llOJe'ilte·..d !Jn 'ca'so. ll.f cbolér,a, il ' . . ,:;- ,' ' 'l;'utlo·spazzà,'.òol14 sua f1;edd'ala .. ' . signore r .resideplt) si fa a parlàre <!iffil'sam.enlti coo,ordloe SC!)l'as ' ' •. .. . • .• ' . . ' . stico·'dei sinfr1nii prp'd-roqii· e . dei <:lh'ersj. stadi dfqu~sto .~etrP . . e_,se.èo11~0'.l\fonl~.gg1a fa -ch'j) èt\r,vello à;inenlichi persino' bì!è'morbo, faceni:{Ci 'conoscèr·.J sirito~i pròp1J e -~ifferenziali · )e' ·iqgi_u_riè ;:·non:po,l'.è per~neo 'r\s\ag.oa,r .il 'Sa~guè .in foqd~, . per meuo dc1 ,co·rìfron\o con qu~l.li ~egll.'altri morbi die si'rmi~ alla _féritii. e. ·é.ica.trizzarne i_margr1_1i. _Av·nei _pp,,reiò · ·.·assai <l_i, .l~o in tale qu,il modo ìl sùo ,r,rfmi>'Slac{io, corno · i,i, ·perniciosa·. •. <emeti_ca, la. r.ole1:ica-; \'a.lgidà;·1a _coli'ca.s~tu~uina~ i· .. . · bùon:1gràdò lascìà.iQ ad .altri . l'inearico d~·.tessere .r él'ogio'
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.- · !del Giornale di Med.icina 'Mililire. co.n laota, co~iesia: <l'e-'
' :. ~pressi~ù(trÌi h~.:adçoss'at-0 ·;.·p.~r( .'si'c,~~m~: il,,~io ' sil~n~io sar'ebb~ per :avv,.entura.. da";la-lt:io ~llribui)o • a freddeiza 'ed In st>gÙilo aglhi_si_mi.'~j ·cQìHfo,rso !)h'e.hber-Ò· lm;rgo nei ·. iQdiffet!lnza· ~.nzi~pfàlla piena· ~~ll'a.ffan,no. che .llÌlloni. mi . ,mese.d'a:goslo p-. p,. .fùro·no u~minali a:l\M:J\ci-di Bal.laglioo·e· ìuondà .il seflo.1 seppe-n' il . r~niqién.tare, -J'infausto·.'caso il . ·<di 2'~. Cli1$S,e e òesri ~ati ~o·me infra.li ~i~nÒri'~oll'Òr4 . . ' ·. ~Ì:fo_l~ / ìf11Ì.6~i ·_eh~ ~fm/ ~i ,tra.filLq, ,1~hìam~rì> p~r-µn mo-: ·. ;'Enrico l'ugnp; .S.p·ed. ·Mi lit. 'ò',Alrsf,a nd ria ;, · ··. · · • · ~enlo tilWil q1io .coraggio e, ..ft,enati·i· baHiti dei mio -~u.ore, • , . i\faurizio -:Mé).riin!) . n· . •. di :Cagli~ff;. : . . · . Gius. Badarèl.li· . . }i .. ·· d'.Ale~·s~nd-ria. . . . ... p~.ò?urerò ~Il~ me:gl!o ·dì fare :còm1'mtider· .a ·~uelli : fr~ i:, · .. . •. . '. • • . .., ' .. , : i:ni!31J,e.!LOP.1 .che·.HOfl IO: cop.ol:iber.o: pe.r:!'<onal'l.nenle quàle'si '· 111'7lSTit.. 'Il.El Qt~n~;&·L I ;· ·, .. : . fqs~eX1i'omo élie la·.m·o·r.te, quelFimp~rziale .mfoi~fr.a ·chè . . ,· .: ,• .. : •· cs.n'nlj. dçl' DÒtt. l\lOT: IriI): •. : ; ' . . . . -bu~~a ugual,me1ltc. ald\lJ~Utj'o· del poverò ;ed, ~1-ral~ii~'1el :· N«òvc òJ~ftl'icazio11~ }TeJ clÒ~ofQrrnià pit uso ender'tnica e tò- , . doviz'i'!)SQ, qt}~.ll) terna' h-ve!falricè ' cqe .tJp·n h~~a alla., 1?ic0 tlelD~t:\· TtlìCllETTl. l'be1,t(lci dTdli clell'appficazio11e ' gjo,viriczza, ,1iè a)la be,llà, nè .alfa virlù,. riè' alla.doll'r.ina, .si _ l?càfe. di qùès·r~ge!)le, ,a:;esl~sico· 'c,Ol!lÙalluti dagH ii'n'i ·e · ,. acerbamente . mi-eleva: coll'ines'orabila fàlcé:, sÒUo· éui in . lodali dÀll:lì a\Jri,. furfinyidentPmr-nle:_dim_ò~lrali 9a;l_ qi- . : quesi; ultillii ,a,~11i ihCorp~ SànilarìÒ) \'Ìilitare -vide càde~e . . slrnto nps!,ro Coll<'ga- e.d ,am.1,ço ,Doll·: Manc1Jr.a nella pre- · . · .· h' · 1\·f b ": · l' · à ..._. · · -. ·d··· · . ·, -ziosà rPla1.ioii~ -i::'1!e,' ci..~a da;t_ o o,el Numero p, ~3 maggio . . pa:,ecc,1,s.~.?·'·. ~m ri ,_mi:n:arun ( ,~t ,I!)al~:1s~1m1 1senno, p, p. 'dd nostro. Giornale- di .un , <:D!iO. di'ffiril e: loc,~a-lo,.d( · n_e, qua!-1 rwo11ev~ ~I.~ e benefQud_a}e. sr.era~ze. ,_. 'O ~Ila sua ..pra.tjca privala ·in .i'.01 _diè prova d'u'ua sin'golare .11 Dlllt.'.DQME'.'.l~O ~EONA'llD'? P~ss1;:-g1 racquc a G~r~i. peti~ia: diagnostiq1 e p.r,atica ·abili.Là, ,. · · · gli;i.na pr,esso ·Pin,er.olir da woh,li e f(lcollosi par-enti,il -~ . "~Or a cùb.fet'ma c!e!rcfficacia di si.ffaua _.man.ie!.~ d'ap- ·i· 'di .n~yeml.Jre 1'822 ..Fa~.ciullo auc~.ra, _s-uo pacire _l'aveva de'' . '
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stiniito al S_acerdo.zfo, ·stalo, 'il qli~le e~h1; n. aveva ·a, 7·. ' !User.o ! :n~~·çu ·lunga sua: ~imora, e poeo ·gli gi.01acuna vacaz1oite ·e ché, a~pe~~ per~la., mo.rle··d1 qu~l\o s, . ro~~Je ~~~ltuo~e ~~r.e:e .1~ ferv:1-d.e pre~~i~re. ch1i parenli trovò arbitro di ~se sles,sa, abliAn~onava pet la Mcdic,_na, •e, gh am~c,,.gare~~rar9no 10 prod,g~rglt ~d . mnalzare per verso la quale mfa'rèana ed irr~sislibile potenza 19 lrasc1- · . ~sso al _çielo. . . . . -. . , · · Pèèso nelll!, noll~·dei J t> d'agosto da µoa violenta s·olJ'o.., ·na~~rnit~ delle più be\i~ doti ,deÌla. ·. nìen_te ·~ del ·~µore , éazlone clie lo Qlarto.rìò' ·parecchie ore. corise.i:'uffve ,ed. al leggiadr.o' della .persona·, d'a.spe,tloshnp,al\~o e'd avvenente, ma~tino sucçess.iv9 so!lanto gli concedellc un ,po' di tregua•.. · di modi gérttili e soavi-; .studjosìssFmo · deU,a Sé~rrza 'alla ·. ·. ca.pì che l'_ulliai'istàn~e. er~iper lui imijlinente ..e volle' apquale ~r~si .deihcato, .Pfiientnd.. amore~ol: c?gh t~mma,.. · ,profitlare-qi.queUa momentanea spspensiohe .di patimenti lati,. d1gmtosa01enle r.ispe~loso.co1 Supenon1 d.ameniss1mo , pe.r. ade~1 piei; a~ do.ve.d d!!Ha religiane cattoli'ca,in'cri1 è.rà , commercio cogli uguali , sempre,,e dovunque si'.cattìvò I~ · nalo P cr~sciuto; racè~l~.t} -quindi' tu.Ue le fòrzé-cliè gli ri·m~-'' slima e.Ja .,benevolenia di .l11lli, e n~n ,v'era uno fra quanl~ . -nevano, .e convocala inlorilo al suo lèllo · di morte·.l'inlerai• ebb'~ro:s~po l1,1i di~eslicl\ez.za e l',appre~zaron<r~he non gh . .fàm'igl,ia; Proromp·eva ,i'n questi açcenti ; - .. · _ · · '. auaurasse lun;a·a iS pr,d'spe'ra esisleh.za qu,ale. ·ncompeu,sa - (1) «·~fadre ; sorelle; àinié\, s~ maì acti~rdaste qualche; do~uta ai molti e pèFegrini ·suoi mer~!i;, _. . '. . . · . Pf~ZZO· alle çose terrerie, spèccbiatey,i iri !DC e di.sfoaanna~ E parve da prima:èlìe'be~e gli frut~as~e rau_guri'o, e ~h tev1. TutlO' quaggiù è vaoo .ed incerto. Che m'i va~ono i e.Yen lì gli volessero' ".Olger a S!lCOnda. Po1~.~è d~po d aver~ den~'.-i ~eesi' e_ gli· ~tudi ·; i disagi e gli . sforzi .dUf~i per conseguita con molta splr_nd~r~ nel·,: t~.i:7 la laure:a. Me:· 4,u.asi cinque lqslq àc?iò _pormi in . grado d'esser utile· a. dico-Cbirur:gica.~d·'e:$Sers1·d1st1nto ·ali es~me . di concorso ·. ~:o!., alla·patria , ·a!l'µmani tà , alla: scienn? .. : Accarezzai·· che poco. più tard~ i,n com?:aMi~ d!~Jtrì. s\iòH~~ll'eg.hj so- . 11ell~ mia irr11n~g1,nazi.O'p'c morti. à.Jnbiziosi -fan,tasini';'sp!lr~i,· steune onde.da'Alhèvo Sa01tar10:v.enit promosso Ch_1rurgo rendere:onQ(alo. 11 :mio . lio.me ·con q11alche.feconda sco.- ; , Maggiore r,1 2°, ·,asciava ~~Ila- famil e ·de?iderio ~i :sè ·</:Ilo ' perla, cre~elti averè neH'·amore ·1ru11a: dolee e virtuosa..: Speciale Di\'fSiollarìò di Tocinò e1 a q11ellq 'di Sc(ainberi I donn~:trova;ta la felicità_; mi lu~ingai d1 vètlermi:,UO biorno . ai quali [u'su,ecessivanient~ adqeLto. 'Ou'fante. la ·guerra . altor~.1a-~o da ,~ella,'e ,auinero~a rroJe, è ,su~. fiòr.ilegli anni . . · del 1SiS ri~cosse.gli applau~i dell'I,pettore Sanitar.io !{' · sono· 111 • v.ece c~nceHato da.I numero de ·Y.lvent1 s.enza ·la- , dello Stato l\laggiore d~lla j• Div1si~ne·d~l ~-° C?rpo d'i\rscia~ un'orma che riv.el1 il, mio ·passaggio ;su q,tipsta ,terra!· mal.;,. alla di cui A,mbu\anza er-~ stato àp?tiaatO'e della q_u·ale Addio , sogni dor.'ati , larve ·spl,e'nd~nli ., l,us.inghiere spe~ gli toccò·, 'in .asseh°i<,l del C~iturg~-Ca:po, per alcun témpo· · 'ra.ri~e; ardenti ,desideri i: tul(.o.'adèsso scpnipare agli occl~t · la direzione.: foéuntrà.và quindi l'appròv.aziooe dei Supe_~ie1, ltrlto'.mi/a~b~ìa ìntorn~ , .é ·!lon discernO' .più ,r,h~ ·.. riori ch'ebb'e presso lo $pedale· d'Asli,ilov.e ·prestò-servrzio !·avello .entro a ·cui lr.a poco m·orli'anrio:-qùète membr,a-di , 11ell'inlervallo èhe òor~é fr-a hi:. pri·ma: e la seco114a . delle . fango desLinate a ridiv:enire, farrguJ .. : .· _: ..J aecrefr della 1,1oslre infauste· e lagrimose ·cam'pagne per ,liindipéndenza ~ivina P~ovv:f~-enza .s orio· \mj:lers.crùtabi'lj; è qti~niunque: · I!aliaoa ~q1,1ella gfQi'io~a ~ lusinghev.ol utoµia ). e si .r~ndeva _.sJa duro 1! d1par-trr.s1 da}' mt;mdo , ,qua11do pareva che·. il quinqi caro a .ttitt;i'I Reggill}énto Savoia.Cavallerj.a, di cui ..m~~~o avesse ilpP,ena schiusi per, .n·oi i suoi ·,tesori r pur~ · fece parte d~l 18J9 in poi; il· qua,! a teslimo11iargli quanJ.a- . u~tJ10 la. fr?n,t;1rd!('!/lnzi a.I .~u~reino F-~llore e co~e Gesìi , affezione nu1ris~e·pèl' lui ~d in· ·quale cdnto ·1.0 tenesse ;· . ;Cr1sto ,gl! d1c9: « Noi} l,r m.1a;!}la lil, .tua vo!Qnlà sia. falla. con sì sponlane9 accordq,.bop tanto eìiltisiasmo fe~tegg-iava J,Vo,i·sicul ego r~lo, sed si.cùt tù: » E.così ·rassegnato, chienell'aprile ·dell'a9no . scp~so .j s11"9i sponsali colla V!m·osa de;1.do,p,erdono ~e p,erdon,a.ndo a:tutti , ·esalava· indi a·poco. che i,n gr~zia delle rare sue ·qul!lìtà tutti gli·'pospose_i nu.:. . , lo s,P.irito iipmo'rfale.' . . . ·.. merosi adoratori che ne ambivano la.'màno: · ·· · · .. ~lori sut $UO trèntu·nesim'anno lasciando nella.<leso.., · .. Ma la scia·gùfa clie· s'aÙaCQi\' 'iÌl'. qm,anà éreta com'il' l~zion:e n~I ~ia_~tò.la madre e :tre 'sor~Ìle 'delì~ qoali 'era. ver'me a\ frùttct, s'appiccicò di rep·eute a .iui e:funestò coi l idolo~· l'orgoglio. . .. · · · · .:. · lelri ·su~i re!) 1~~rizzqnle. d'uria: '· v'i.ta eh.e· liip~_ido .appa.riva ,: , . ·Il CoJpo' Si1,ni\ai'io ~ilitar~ ua .pérduto in lui un valido ' · ~· ~ol~r·. ~i-. rq~i.,:,l n me.no.' d)rn _,nn~ , l\nf~lièe·,giovi.ò~, re- , ·. ·ap.po~g.!o, ~n .pr~zioso;· el~~en(~ della -~ll~ futura, gr.an~ sta.va ·P'rtvo d ~n amat1ss1m~·J+alello .e passav~ dalle tene- - dezza-,.,-11 P.aese un oltim,o c1\~ad11fo, la socie là un medie() 1 re~ze è d~t ~rjpudio 4,ell'i!P,e.!lé~-al,:lutto della .~eèloyànza · ~eril.O 8 COScieo~iOS,O, di CU,Ì J' opera ·.e .gli OCÙ!ali $0Ce°OfSl .ed ~I sil.enzio ~eU~·to~ba:,'~i ~.o.· ~JlaJe~eia ir;i :qu~I breve ·. h ~a(e~q~r?,. s1ali · và.ntagg.i_o~issim~ ',i'~ _q.uest:i cala!}lit9sì ,ienw, .111.,cu1· lratl0' tratto le ·nostre :ç1Uà sono:fla11eltate dalperiodo ·be,vvè 11 ,me~c.h.tno ·1arn.aro _c~hce,. del _doJO're, ·· e, 0 . spess?; ·_àd'-eseìnpjÒ' del 'Div:in.,V:erb.o;. p.regò l'Èt~rn,o c~e , ' .lI?rri:~9:·m?sJro asiatiè,o, e s'abbisogna di ge.nt(l che·a( par- . · · lo...~Hontau~ss~ ~~11~.s~e. labbr,a; ma>rnd.a~no: . _. , f'. d1 lm sappia ~ffron~are I.~ mot~e coll<1, se~en.ilà .dlun ma(tire.~· . ' _ ~I~e vegl1e,.1 4,sag,, 11 ~repacuore a· cu1, arrdò 1!icont'l'o .I e coli.~ fermezza .d un filosofo , . .. -.. assislèqqo la sve1it~rat~quà.~tp.' amàijife_s.u.a .consprte ·o.ella · -· Ma: l~.JDaggior perdit~ fh·Q'fa{ta io.eh~ per lo s.pazio di · lunga .e· pe.il~sa·tnalattia,.cpe la èondU'ssc·al!a,foss~, gli.ri,. un ·lu~lro .rinv-enn.i in lui J.> iù,ch~.il compagno l'ainiço, più · · ~~sta.rono l'.emotlìsi dfcui,'era·.sfalo:già .altr.a .v~Ha· tra va:. · che l'ami~o il_fratéllo;: e sentQ che- il vùolo fatto.si nel. roie)' , . g!1a:l?, ~a c~e et~ cinq~e an~ i'nan gli; dav~ più_in9lestia· cu9ré di~cijm~nte:potri~ .ve~ir col~at_o. .'- · :· . . ·NuJfom~i.,più ri'mar,~ di .:,lui fudl'c~è·la .m?~oriéf ,_:xna, '. 9~$~na e.ni~~if~-$tav~si ,i.n.,1t}g~ito qµer,~:ub~<ilo-è terdb.ijis~ s1~0 m~l~·.che..le sue_v1lt1m~ ·fra. la gto~~ntù, p.11efer1bit~ questa d:ur~r.a et~r.n~. ~ncli~ saranno m preg,ç f.r-a gli uom'fl'òte irasceglie ·e çoritro,èui l'A~te· è ·rimasti fin ;qui inefniini;'Ja,lfi.od~~ti.à ,~d ìt sapere, la,. prudenz,,re laJealt~ ; éher· fica:c~ e monéa. , · . · , , · .' '.· , ' . _· · · .: , _ , · 'in sì.emiqente gr:a~o ei',_possedette_ . -., .. · · · ~1ntè'nd,o çh'i suoi.gio~ni erano. pum.erati,,l'assalse,qùel.. · · . Oh sJlve,; sa\~e,, amico, che't~co .portasti me~à .del.Fa:- ., des\'éleriO· del SUOiò nativo Cpe'~Qrl'la1,ifa . gag\i·ardia , shole '. !lima-mi~;· \i Sfa: lfeve la'.tèi'ra,, ed aobili' quesfo l)OCh!l· ed; s9~dtarsp1,1 ,cht è affefto ila µna .ma}a,~tia . '.ino-rlale' onde -.')nsuffi_cienli,mie parolè qùal'uJtima esprèssjone'. e;sµggel10r.. ,1 . cfoèsto. il suo.,cQIIQcà'm11n10·· in :asp,·e(tativa e· strettomi al deW~lTeUQ chefµrio ·all'altrO' ci ·avvinse, la cui ricqrdanz~ · l!~l~Q e baciMo~i dicè'ndo: :« addi_o•.amico .: nQn ,mi starè: ' rio~ is'affi~volirà in JQe 'nè per.tempo.,.nè per. vicende. ~ si., ~J~!l.rcare pa_rol~ di•Mns.olazion~·: che val, ijluder~r'? tu ed estinguerà .solta:ntc, del mio sepolcro fra le fr;edde zolle;·., 1 0 ,sappi'amo .pari~.e~~e. c~e. ~~.n ci.ve,\l'r,em~·.D?.ai p·iù t (~ì)··i,. ·. ·. · ,'sav,iglia~o, 2hgosto,1g54_' · · · · , · , - · , · . ·. . abbandonav~ Sa·~~gltan.o pe~ 1r:e.ea~sL1qhpatr1à e_·~pegner~,· '· Q •• D tt't~f-· , . . , do,lcemen~~ ·~ mezzo·. ~, suor come lampada pr,va' d'alt. , . ·Q • A1'AYRt. m·en,o. . .. .- .: ,· . · · , · ··· . . ., . 1
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o Par~lis,ia in genere. . .. . : . . . . 1 i '. ~maurosi 1Amblfopia_amtturoti_ca. t4'. 1<1 Emerolop,a .. . .... . ... : . : z Prosopalgia . . , . . . . , , . . . . f,cbialgia. .. . . .. , . : . • .• . •· Stenocardià . . . . . · . . . . .. . .. ' euralgie varie Apoplessia .. · . ., . . ,
• 6 .. - ., .. .. Il· t lMorl_>illo . . . ( . . . . . . · · . . , • . . . . .. ,Diabete . . . . . . . . . 'l\i~i pola. . . ,' ·.• ,· . : .• . ·
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Orchite.
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Otite . . ... ... ... . Rcµmatica-. . · ou~rilìa· Pur~le);lta . . . Belhca .... . Dlennol'"ragiça : Bronchite .' . : . . . . . . . Pl(lurite è Polmonite . . . .. ..
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· · Encefalite.. .. . ·. · . . Spinite . •.
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: . 4" pr~sè'nza ·d~un.·tµb-er'c'olo. :~ell:'.ail'{fù\O ·su~·èriore . , "[XibbrÒ ·1eporÌ",w c; i .i;liç,is_i:otte.si'rlJll/,(,tt»~a. de1t;·ugol.à, . della: dfvis{Olle ._la~b'i,alé , .. nato. <!alla: '!_fe~giya; . '. . ilfCSO · il pq)(!fÒ OS§eO <J. }éso:.~Qlam·e~_te . il.ella f<trle più . , 5-0 · m~nèàQt~. a·pp(lg~iÒ:·a~t . labort;· .P!r ~if~t 1~;:"~3 i .· pr~[onda. :Be.nè~è. r!o~. sia . ~el ? ~?~Ir:ii' ~ropositn_ 'd~ ?l~i '. ·d,enti; speeialmente. i1,cisjJij > ge1· :impm sp~ccaturà ·. ~ar!are. ,de_lla, dw,1~tone· ·f •i•m},~~,-a, ~tdl ,ùg-~1-a, ·1llès<~· 1( ··· 'cléll'aì:eo ali eolo-·d;eolti\e;" . ~: -~ -P! lafu nsseo '!. les~_:soÌ-aòi~nle MIia parte plù p_ruft'tnda,, • .: 6~.si,vér~hia' c~Òl r;lhl;'a'"(' a~t~tti'y;; ·esteoÌ.i\'' ità d~i . li~n d_ebb~ -perb .omèuére di . di-r.~ -~be, :quando questa ·,embi labbi~ti·:··_: . ._;.:.:. .. ~~·· .;.'·'. ,:: .· '. div.i~iore: è c.~inplléaCa ·a_F·laQbro 'le}iortrrò,_ (0$S. i. s,: 9} J,0-~ i?)_, dèbpe; ~é~on~<? R~iJ~, !0.~ugi.a~!ii:.Popera. . 7~ s~~cc.altjra:·:tuiìf~; { iJ~p.pia-.;<1J 1; p·ar.t\ \ 1 1 .I •• ;,i· ,• • 1· ' , , d.··· ' ·' , • 1e''· ,;,emi:J:Wf_-t Ì ()Ì;!-.él' cioe· ·c'è111 -ZW~e, sp~C1alme11~e. ne1· ragaZfl, f?~f la .r:,ig1q11e (\~10 -1~ 1,11suguag ia-oz:i. " 1. H1ano.• .• . , . .• fìa 1a qua1e. ""llf. bi:.' · · · · 1·· · · · • ~· . ,. •1 • · : • • t:·· d ·,·.,:·..1_.'a· 'q ···uu'e's1. "t·,.., _. ·eouiwiii i";:;, dei d·e,.ir,· s.•, a"ior.a u ·esset e pr~t1cata ; a ._prlTila .-e. 1sporg1meoo Jmo 1 , ~ , -· , . · d" · · 1, - · ·· ,·- 0 · ,. ' r ·· ·i d l I IJb ·· r ~hé.. ~QÒO ì;:~l"r:0.io.e~~;·u~: }ui pii{11 (a:li·~·up'r,v1:~.cµ1risp~1~:: .· -~-0~Ql. . es:cuz,~,~~. ;t:~:}- ac1.e'. a_.. ,a·. 1:0 _/P.< ;:r)IOtl ,, 0~ . r.m_o .es~~rto n~lla )~a~sli eta._ ·-gioit t!lo ;•geH'istmo _i~ter(nas.ceil~re' ·inte1:posto- : f.p1,,_i .· .' , ~ ..· • .serifmet\\j ',0SSei là.t·, rati, S:(l"CO[ Uf S()\i e11l é ~Ù~Ce'~ é nella .. lj • . b. . .l :"; ; l•{ . 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Ma~can(e apv.oggio de( Jab.bro per r[i(etto di de~ti; <M lsèifiin~r1t,i 'osseì.·o· d'ei"··il~nti in ·.q ~1est:i ~>d ·in quellò· speciatmenle inc.is-i.vi' o' :per · ·atnpia1 ~pac'catl{ra. ·ilel - : impia·t\tilJi;"Pab,b.àiss.~lli~nta.'.àèl ·.lobµlo' J1àst~le,: ~o:i1:pÙò . · ·· Varco alveol·ot denlaÌ'(!'. ~ Q·11èSii , çompli-èazionc .che , vi. ·· ~ar.hwst ~é~aratairiént;è{ <;<im~:qu({lfo,.e ~~ ·sono, perd o.- .. rarri.mentp, Sigriori, · p~.r· :n ·solo 6i1(l .<fr 1.mo,, ta.èérvi :· llti le -'µ'ne ·aH'e. a.llre 'atlineciti'._.,. ·· · .. ! ' .... ·,.I'.·, su quest'af gti1nen-t:o: alc~n~ .èii·èosi:ini a {lrfche rn\ni1tà., ,._::.:.: ',;~ ,• ; - • :, 1 r. · : , , . . 1 • .... ·.; ; ' : :·., ~ • . 1 ~ ·, . , · noiJ. ~-ifale~u- IQOOICO,l:5~ ~d è: .fac_\Je. C~'S ~-si1prl(1·e. guel· ' AU,~ret1_,zà '4ei _1.emb'i "lab~i'a{i. 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SQ,P• ~~u.n' ,pia_iùi n:gQafo, ·: · .. impf~ n_ta. ò.,-nelta m~ç_~,s~n<•'!)1'_en16\ Fareo;;:1Lveiilo-,lefr, , '. _. _i. lè,mb}:.!a~ij.~ti'fr·.a\ 1<,fèhè :appbggià'n .~ssi_.· :~<,plà; ,.seqi ~. ·. :· .•. _t.aLe (0.s~;.;11)) A Qèlla; par.(e.? ,l!W ~hr è ,d~l:·p{1li1lù.ossçn . :·· :ft!~ti~i;·.iJ~se-ì •iufiì ; ~illlòèatj.SiJ . .lç(sfesso _pHtn,t (.~ ~S.~·15 . · . 'Hii~~:,l;l},dh:ti:~·9µ_~ qt ri\q (}s·~:• t5)'):.i1erè·11~f fll)Òl pro• ,; :· • '. . ·:..: .>·•. I r ·.; " · . • .·,'.'. ;1 • • · : ... ' · ' , ' ~,:. . . ,: .. ·p_q ~,~~l}.{lb~ro.l~p9JÌP.O 'c.(!.ffg'f.lJii't,> ma ·r)·1,1ò·alf'fe.$~ J nçon; . :. " S.~verçhi(é&iv-ritj~'U;rr!\ difdti~.a .11$l~t~S-if~l!i ''(J~(fefn,bi · ·tr?;r.è.Jt~l -J?J:ibfp;l~pqri'oo a,9_cì(!ec,:~I1fe·•.,c,1f>;r;sfci.-ad_ere.rzc · .) abtìi~li. ·~i .tillt:!'~ j}eU.i(~·ostr:i: Lettrr.iìriira _ai casi, ·per ·,. 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'scluaccaam,ento ·o'uu'aia o d ...ambe-le, al( del. .dall ·abbassament_o·d~Mobu\ò, nasa,le non e·paragonabile riai~. ···sè ' ,la '.c,orÌfr:ruuià ~'d il di'fè.Uù -d.'e'stensi vi tà dei . ,flqq "·qu,e.l lù <ic~~n~nt.e·) 1el'r~··a1)ppià_'. divi:sione l.àbhhd'e . ·DJ.afgi!ti~l~hbi~li npn \on ~,;tf •m(/pi~~f/JiO , a,·. : -0S:11?i ~_(~· ~. ~OJ)'fl\;\ ,~ )~.~~~ror~. ~~\i;:· p~rp '} 1frè, t l,le . MuduJ'II ·;t· corù.baci.ai1t~111... i:_.. lin,, ndffll -v.a.1!0 : ili / r.nsi- .' s~, v:e_~_te. culhmu c.9,r· l ù.bJ:;ass~11J!~Dt.11 _d, qu~Ho~ul,o,.e ' :,·1,,si111r inter,;osiv '1e St,>~Ìì~u't.i 'pt;irtJclic;·;dò,.so.n..!>'1',,~h,,: ,· .1.lf ,C'ui ~i· ì,Mob~!: còiné.-si sdir-à,. ·(r.arre·qu?lclìe1J)Ì:Ofilfo.'.! g1a sl~·!O fr_l'.~p- i'.'è ceh~ ;t1•à'(leuj!_l!_~Q,lu.···l'Ì~ytfH, ~J.'} ~o· . ~,i?:f>f(\ffi~:SSO; ~i: èl_~r~,.-.~i~~Ori ;\è~é _la.,dj:t i.si~n~ 1d~~,.~ giusti? v-a!otil,.di ·l~~gbe.o_·~-~1:.e1{~Js~~i;~lY~-.,emP:,l;1s:~'.ch.e.._. ùSSLe- <~r. uo,1ca ~~· .~r,1!- dv.pp:1a,:• (?i~alid~~ ,°.,~ac:i cql!_!m~_. ·• app:li.èate p~~ qua~cb'e lemeo J,>f;l~a,delj:3>(.}.l:lr~z,o!)'e ci:w :_ cyn., una spa<¾C,!,lt_ura :P~r ·e~sa .u~,ç~. d~l labgro. ce puo · , . , lò scop.o- ·di ..premere, . ,<i'~sutt,glaar: -~ d \ ccosia:r.ti . -frtt · , intea'.E;~s~(é par~i~lme~~è (O§s~·1~ ·e_·p ), o _fotalmef!le . . ·$è i margfoi ,rau:ràtli; il ··.d~pàrr.riio dehJ:èssut~,.-~ei· ·(0,ss. f.,.:8 -~,:t,~) ..i.1. .~oJ~~ ~rco .,. alveolo-de(lta_le:··~d -~j ~ · · lembi -labbiali n.ell't~L~o. p~Ha 'crùe(ìt1niòrre,..:tt~r _q{!at1.to: •. questo ·,?aso, i:'mar.gioi.- ~El!l'os,se!\ spac.catura.o so·no sn, · - -è ciò comp.ossib.ile cqo ·il...bt•i)n •e~ìlit ~~H~op~r.azior;se '; . i I,. inédesimo. pi~nò (Dss~·t.7 èi20)--o .pl,~·ssochè·; òd ·"no · u11a. pJ~' q·_~eÌw ~J'f«,1IQ_i1g'.a:tk:l i'SJPl!à1,iHne.:..;tiei_._ ll)r~.1~i ; _· _Ufli ··1~edes_imi ;~ :((;)ss., 2.1 • ~ ·~· .~ò,; 13 j'i'2'~) .?gi.~t!at?_ i~.~· ·. la~b1al1 .nell;1. !oro .. r:id}(:~. ;'. r.11.t 111c.1s11>ne.~sem rluna u~ ii.e.--.. . nam.1. ,molto ·puqt,-ell11.1l~~:~opJlUt~ lò .soQ9· trtfI ei·iJue, ' 'gl'i ~11téguìu'è.!i1/: u~ll;;h lfa,sf ,èld lemo!. quùfoi'.a dur._o 'JI. . . (Oss. ~'). .~Al:t·~·- v_dl~P,···11t ~di_v'isfQ.rie _ùl.ljè:i .deglf òisi ·,r(on. ·. Jor" cmt1haei,tì1ie~Lo ,(Oss/ :JO) r.ima·il.~sse_i·o : troppo _' si._limjta .'alt'.a,r'é~ alv{mlo, 1)~11Làle;~:'Pa -inter éssa . pili, o . ·trrati._,:.Quìi1;1.d<,1 ·,9Q;èstì ·m~z-~i. 1n_oì) .!1astuno· p~rche ·:no- . meu addenfrn=_il paJ'aJl> ~~seo èd. iosi1_1 'i.l''~òl'lefè,,:~e~iu· ~·evq.l~ .è ~-l (-,;~nt.rall~,r.i · e!4· i_l7 difetto ~f'.~sr.en$ività ;.nei -: ,:,q~eslo cà~<f r .ff!·aJ"gi,~i : della,; ~P?oc51.'tora· ·:s'incor°Jrranò : . 1-: a,llé · Vl>~I~ $ti),I tn'!]dEJs.i ~o pi8nQ, :per 's'!JliÙÌ Ùoo .dei~, . . :__ ler&~i' lalibj:ili,, l'u~nico èomp_eJ}S.i.l ,C.Qn,,ci1i si pos~a ~011_ .r.itre'/9rpe~..v..iio_n~',s~~~.a. _ri,C~l't'7/' -~àll~:..che.~.lµpl~st.fà, :.e- ..,.medé~irni~' c._iò( 9iietlo;ç~e·?rP11r:.tie,~~ al s.emrpe~-tp.·o1H . ·., 1e\lo :d,_1,stil'!)C.iu:e c~ruJ ta_g!!ti 1~,·ah e.d ·11 ~ra.mez~o . ·_. s.1Io ·umgg1gre .e,~~porge~te:· ,ed;'ayva:JJa'lo, l'a:ltro (Os-~ ; · IÌH>llè -~ cattil:~gi1ÌCÒ;de! n_as~. d.alle lor,Q; naturali ') d<t-· . · ~S~rv: ·.f2 .e. f:ffJ,. l-:~send) tQi~a; ·1à .Sfl~CC;ltUl'a..Ossea in,• . renze, e P!t!· di .chJl{ii1~ar.e• p~r. qualche trai.lo · la ,div cònLrqsi' più' .spéssp: ~ò 'l·iàiQ.(inza del i.a lin~a me(Jia d°ì:ltl,{ . seéazifHfè>~d'e u., peJl.~:·:deHe .i·~aòcé :c'f~riléÌ'P:)ioà 8 queJla ..· ·1Jias.cella\ s;qpei·i.(ire ctìè.·.. non ,dài,J'aJi; ~m~o-,i,{v,içi.nan;a, .dei· l.ii~i ~el .af~~(l..:.i?.~t,pren:de, -la Ja1'.i lit:{ é.oo. ~nj .<l,o,p\), . --gfaç_ èh~ '.D_upuy.li~e,'i liii ·~~oltq_. Oj.t pdt::I Q'o·a·mèni.e ossef :., : .nw~seoRel'?Zj_ojm ·5 .. ~a1'giJ1ì "P_er . è<n1tr_altu,·~ e ·po~~ ·:· ·. -y~t!\, '*'ir~.. qucs,ti.•,casi:,'Ì l.Jess'U, µni èQ dell.e p.~(f.i 9ss~,e . .. . es~eb_s~~li'~~:·P!''.~:1' 'i:~fr~~t,1t1_i; al; comba~ii_,mentt~\··s_:.~f- : · '. no;n èitn)~! ,n~lfa -~~r~°';liné~· ~~di~ fna .ch~_, ·g.o~_n d?·.~~l~:, _ froutrano, senz OJ'ilb_ra._d:1 L1ra1~6nJ:t.i·. .. _ ~. ·, ··: ""· pure c.o ~p.ansC"e·, ·~?!fl~OIJ_15ra:; s_empr-e .a :Jatif J!ç.gb ·(jlsst · . · . '.. ,Ùf;IDj:>ÌUla. pfii y9p'ùà!.~01ft:_', :, !il l'~~~i~O .<l~o~e,)_u.° · f~_ C!~!.Ji '.i. iiu&lj-i,_0~11 lra sè_Ò~/lle°~t/!I.Ì-;v~rsÒ L1u.no oT,al~ . · :iwe·st~~erper,g~r}~e: rì,.corr~1" 'aU~: ~qfora·-: iQ'.èa!;i,gJi~~à ..e.. · Jsli, J~W della' di:vis_irim~.·: ·sov.e.ii~~-ver[o•.il, l!l~.o · «;le~-· . , no,;i IJ'.,l>bliate J)nti·µ.dQ:ziòue d'iJ,o:,:t a_riii.one: ~H' pèjio[f o · str(i,./ <itireod11sF il_l r.am_ezz.o déf naso· aderente ad u-no · .. d,'rn:1 altt(),t~l~·o.1io.o ·j.g, :a~bt\ 1è_"t1.a.rib1,.''i.' citi' per: él11re.... -:dei ·fat( ,d; lla dh;isiùrie ,è' ,vedèodÌ>sfi l:jna• 'S6fo:. nàtfoe I_Ùl'l\ ,!a fQJ'~ fl) lafu,:~-ie e -!1~er. '.~ç>i!s.~r\~ a.1:l'iò, :P-~!1 :~o;ritì; . ~ ·4pe,.1:IJ ~iÌ1- ·~\'~.nti, e~~i_ri~hpi~~,e -~chiaq.oia~a la sofo àlal, · .. o,ia:ì·-,.ilf espi,a·r,. dt!lle· me,d~simè;·:sopniHilttq 'per JW,Ùl'" ··At:L.nas.u ·coni~(?\1den(e: all!l sp~ç"C.atur:a. Se' però , u: ., )en.etéJ)~lla; ~ii~: n:itur.alc J>O..~itù/f( Sin_- a . l}i,Call'ÌCe- ,il . ~ °(e'~st,. 1el~ej~arti: p~s.eè.ÙOO pc~Ufi°à-Ja ,verà 1foéa·med1a·.' ·. · ·, . (p;~ipe~z!) , mpll~ .è ,èi\1:~il.agifr~<>'t:le:1 in:1~,; .;s1~1~c(ìn'ci1(1, ~e::.~ i,ri avarf~i, ci;'i'~è'o1)Lf a p9.i :9ua_si ·sernpr~ in qués.tà linJa · per:' C}.Ìllf~rìt•( ;i ,1:isl_a·g.oa(' ·t,l:}angnf ,elie' .P.el', ;\~:~fnt~J_l'a - :··,media. ne.ilµ.' SU§I me~a · pr<if9t1_tfa od Ìllter~i,a .: j J' jl~e· ~~Hlàs,se '-d_alJ~ ' nà'ri:ci. ~te,gg_~IJf.l.ii ·- lt'i-OS;§e·rf (~i<,oi ··t:9··.e :. VUti'!( dhi:·ch'i'o av-~rhf ia\pi rt~ orjzzoot.al·é 'o'll(l 0$SO, ·;· . 26·.voi ? S)goè>.r;i, .avrèlé.Jà..c.àrif~rÌn;1.di cj'ua:nto'io ·S,j)no:, .. ntaièl}llll-Fe·:è '.P.i~.;pfolùogèta. ·~b~.~niiò- l\ 1ltt:i',-;do':v.eèbè , . . ··.' ve~uw ~in 'qu~.- d.rceiidò)i ~i.n'tor~<.i,- a -;:, f.}PC~fll_C.jllllplÌ ~ : · · ,' ugutllt1fe·~té:._pròh1ng·1,1tè ~SQD" "io·.di~t~oJ.e.:,p~rt). 'ò,:i~zo.~-· · · eait~ne~,·aèl '!abbr·o· l_e_p,S)riJ1Ì).-:.,·· · :- . ·,. ·" :· ... t.' ·. .' ,ta(i dègli qss,i' ~.a:sceJ_l,a~_j: ·e· pal11Ùn{à.nc_b_ra d'i'Vi~i."1liéo, . ·.: ~-.,:'\··;;., . ·_.'..·:., .. . : ... ·, : .·,: ~·< . . ·, : ., ·,. 9UQS.Ì SC~]Ìre;:.gia~C~è' ,è.. pOCO l~mpo ',çhe ··v'i~i'Jo'si;eme . ,. · · -~,,Spaccatui1Q.,~'dell~ pafti 0.(l-ft1;é:/di§ug·uagtia·~';Zt,t,.'O.spòr•,.. · C<f!l ,IJnà a·g~~~ P.ra'ti.eo;;c1i qlie$t.a ' Oapltale, il Si'g. Dot- . ·. 'i9.im,en,(g'.:d.(fi~tf(mJ'(lfr (!$Sé i è d'e.n?_i 5n:_ess t_: {inpia~tai~:· . -.to_ré) !ern;i~di?.·I)~ _'fi e'-OÌ:Ì*~O) O<lfilO:.i{à / la.~lfr? ';}e.pori qo ·:.~ _ . · a~~a~.s~~,.11~0:il;eH:~~u(?.~d1,ale, Q}J.~s.t~ ~J\i~e' cpm,1ili.ca éQ!Ì}p,tictto; ! Sfac.è~ìll,a•~ :·. ~i~!sf1'.a }~P'·~:~co: ) ~vèo~~--,·. : -?,lcQ~!- d.1.pe1)él0.!1_Q .q,1t11s1 ~eaipre -~l!LJ.;,i; pJ'a~oa eh~ . _è·, la . den~ale ·-e d.er'pal~to:, : la qunl ·era , afgqaqto <!1sl·llnte:· sp~c-c~t'Q_r.à,(lf! lle-,P.~ro:, dl)·ri·!,,,,sp;:icca~Qra ·;COtesti.('·~CI~~ ', I ~(Jìl"linea . me4iana tan~o J1erlil;'iriet31 tjAl)Jèr1ofe· quarito .. ~1( ~:~;i.y:11·i~~~ nrier'o.·.'rir ·,I~rigf1· .t!l~fio ,.-copi~(os~·n.~~-~1e;,~·,:. n~IJ~~1~èt à;~_po~lefiO"~e: .9el .pala t~. A,lqiJ~._n-t~,a. ù i-~1s!-~~ · ·, ,:l~ca~~ b_ei1s1 .:50J~~lC'".'. ~ l~1 hp,,g1,a 119ta.t:Q,~,, chi:: -:,n.~I .. erà p,.~ce •l_ai;s~acc\\tius'a -~ella. ~el.~;pr-@fl'f~~.a ù~~-_p~la.l!J" , . ·l1-1lihfo ·_1,epi3i:i.l)O·. <;(.)ngenitò;~e!D~li·c~.-Jtilic·o. 'Q1·gopÌ!.fò,a; ' ~_el1~..çlsse~vazi~ni~2j. . e, 2:4~~~- a è.èstra .,n eU'P!!).i . 23 ... g)i ...<fsst,~) ìt ~ co1;!J~p~__n,1~rj~a\·della.;di\vi!i\011P: ·.'~jf;eptj~o-_· ~l!erò. 'io' qnestì st~~si· éa~j 'd 'eccèHuaiiò~e·)~·s·p?eC~lùra, :· più o ",p;,~-·ip~rt:r<>Qçi;.-'~~e;/ alJglni,I : qµà\~ll,ç· . vò)la ·_qL . - ~011 è· già;: rfnéJìiu~ :rie1, b'e! ;ce1ìlr~. dell·à. pòr;iiò.ne( ~ri'i- · . . . .,:dire,iihne:e:pi ,'.~ol'ii~~;' Ji~~ ~gl} ,~!Y.~.1~~~u~1~ ,cci~~t~:ò,r.f!it .• - ~~~tal·i( _~~~tr,~ ·-t~)!~~![.~; '.~-~g!_i, ~s$i• ;ni)s_cel1!1rro, ~ijla 0 _ -nun:1;~ro ~ p~r·d1re~,.~n~1 ·M ,~1·.~~tW 1."PW~~~;e, ~_çl~) ~ep,~,i . . 11;~1~,_-m~. e Jolt~~·~. c~~~J!8.~-~~: c~~-.. la :.!fn.e~-i.m.ed,a~?.~ ste;ss1. s:'o.t fraoo,· coQt.~r[J,_,e d,e'!aat'l"e ~1 .sp,1ngs111.alquanro·. , Da .l,l)odi( dre..- la.• ~.òla .~,tl~J~Rz.a çbe v.l.,bf: lFf l~J!'pa<:.. innMìi;. ~elfi( 'lì~ea ?:fì~~ 'llt~l~:,.u'f~-·~Jtèst~. ql~~r(~i·1.P'i' \, , ·c3:tura che. ha, s~fie ?neHa 'H?f a ,.m.edj·~'~,:e • e~~ . . ~· . . .~. ,, 1
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, par~e. media :ijeH~.:e~n·i\tH1e ?'f~~zo~1r'aJe_d. ~n os~u ma·-.. · s_o.~~ •d q~d~!l~r~\J ·•. -~~_e,,ptJ.m! d~f1~i· in.~isi.vi. snp~r!ori . ,· · ·scellarè :e p~latinu ifèstro' 9 · su~1Stf.ò,. ·e~~eu.~~ c~mp1u1·<1 .. L d.et qµah., UJ1_0 -.e ~µ·t1tauìe11-t,e · più lu'rigo.·defl'altr-<, ·od i . : t'•evo~~-tfoné ~~·gli-liJsi ~()~~·1Spf!.llfi0:1 i ~el:t~~ti''.'PP?~,tu(J ',lor~ g,e'ri~i. ~J!CY:f;?' ~la~cost\ •; .t~iv~)(ii y\ $,011 :fozJ',,1ne• -Yi,-'btl. ~erò· un_,ca.so,: fùr\Ull.~~a;m~~te ·r.aro;·_ 111 ~ ut.'la . ·I st_at, _lU.~ll'_t\ q.u·ii.W<> ·.~ . :!-len,r~ ;iu~i~ivr 0~ f)oru '.,_gè'r'mi · sp,accatuj ~ u.otcf dell~ l~·~rll·.9,~S~-~ s 11:çQn~ra~_uel.la v·~r,i~ ·'I (0_~8 ~ ·~7,J: .~· .q~,?sta ··P,òrzìt,)~~ ,.. _i'lPri: .più ~-o,1tjòuà ··s11· .r. _· 1!oèa ÙÌ(ldia: eél ;,è ~I~~i~:cttr ;. 'mànca~·.uo.la -vuJta ·palal111a ._ _l)t;101 • I.~~·~ t_eo~e s~f!JPI'~ a.,sptnge(si -,Lm;iauìi; .f)_è>tta s~,. _(titta;t!i:J: H(gr~hde _pa~t~.,- _1.a..b~çc_a .t:1 I_~ . toss~: ~asa!.1 1 ..Pfa· _"1_1 s.~.?~, lew.betto:; m~dip del: ·lal!!no ..eh,~· s~~ft'l'e forman· Ùii: aìnpjp,sçu·o· 111•_11.\ezzo . .,it qu-!16: nor( P,qssouo, , d !)rd,1.nar1.o :~ ·gufs~ d.1 , butt911citi(i ·e suòf 'a lle ·. volle tavf isa-rsi ;·:,.f?et' diCe~ti) ? Yv.~1u.zio11~,.1•è·~li_.~ ~f rnc(s_i~!!t ( l!p_orç~r,e t~~t.:_~1t/ 'pt:,~i?~o: degli a1ii~i.;d,Je ·1à't°i. ~-Mi'i.o- . oè ·il lramèzzo .nasale, ·'ue ·1L,: vù.fntirc·:, ,-;.rte : !~· !a.ti11ua·: .t .teyroLLo .a1·çµ alveo_la1:e ·che qu.el lembè(fo si ctÌnl:iÌiùa · perpM1djpohìre ·e·~alvòt.b u~ppu:~è-: la· c_ì:i:b.~!fQl'm~. çlJ!! ~·i ...è,o~.t apic.t!. d~,1. -~l'~so. ~: S'\_ fl'è~e11t·~_:i:li~èw{ g11'a'si :·orji::· .· • t'~tJil'Qrd~; ~i{dti>'. -~òtt~t1.1·.~~b.e·;e;~~~U,QSft'Q~<~: :_con ~I;' .· /oDti.l!m~ht_~ . s~- rl '. PJV.Jl~lf. -~nn.o~f~.nf (f·} vrd~! anzi 0 ~ 0·0~e '.~i. go.la.d:(_!tJp~ .. .!1.1.cm : Ql~~-a· '.~ ~1lt1 ·_:1l_tr1~ ,.c~so ~o ~q1d o: :11p~rg1.,n_~nto u_~~eo_~veya 1 l,ll~ ·~_ha -1'ire1: ~oo:'.(u ~i,...~ec~t}tè offe;rri~: ~a!- ·0?,Lt. ._ B1t_9~: ( '.I} Dù.puy.. . z_rone.-~11. t,~ su _eh~.,· se .• .qi~attro de,ùi ·~ncisìvi' fosÌierv t~~ò··et} fa a~zi:,_me11~.i:lll:e ?ù_'.u!la·_ C.oa'J.p!1.~az,!(fù_e .a~ttài, · _ I~ ..~~el,la ·cu~-~.'~i.O_l,l,è dLC?stsp?r(i.'ati ; .1:a. lor ..: diri '-' . piµ ,gr-ave··çhe'è .il '-JJf,ul~u,?a~~P.lO _ et~~~~'. spac~al~ra_·a el_~_ . ~10,ne~s~r~~~e ~l'a.~a~d~l· d1_'.~lj l_to .i,n· HY<!/ \IÌ.e .'dHl.ba~sh labfjro ·'.è: <l~I paJa'to' agh..- ui1s1; dell;i .<;oloona ,•erlel.Jr,al~f . ~li-alt<!. 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B~~]!di~: p~rla' ?~?O'a d1~JS1.C,l!1~ ..~.i~1cr: ·.e" µi~dJW'~~ur..: e .}~ èf1,v..1s~(Jne _.!Jcty~!~t(!}. e(\--~ -~j:V,,~_ ò:~:-n~urii:rr~p (i). · parti., ~sse~ . 11\ ~ll~ ,ti ~0111.ef.e:e,_l~~ll!:~.'-al bas~;.• _~g. ~ali . ·e <!d _,At-llfi~~:l,_ ~~I o~e.'!1~~ ;~~s1.,.d, ·doppi_~ . t_\d ~sl.r lun.ti; ·... _. . qui1'1t!1qt~r:pato fra 'gl;r OS!ìt mascella_rl ,e· .p~lal1111, sepa·_.-·· , sp,_acealur.~ Dss~u·.:ma_n_ch11!~ti 11erv-ò ' tilfa~li \'.O. ~d ff, ra ~·· . .. ,rati' ai . quali·a~le;risce:"tàlv0.ll.a:•j>·éf.J/! ·. llJO/lOS<!. olfjit.tivit-:'' :·.t,iU.Z,'?_ii· '(1àj1:,_'·p,!J_lli:tin,li 'd'é.i. g~Ìtg°ti(? 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'· : . · • ·: co·n. goQ~-~~ià all'epi-ga~.tr)<>.1.~he,.l~~i i_at!~e·a_rmj, fa ril~i:09 . .·•.. :E così pol'~Òs~i -.i 1-Cavali~r"é Cuggia.-fin al!i'.'-i ~ :d_i;m<\ggjo. ·. 1 :~ _eco :'a:ll~/~sa. ~~a-;_,Còlf be·n :\o.slp)il)"i,iJe~e· pìii; !(ber~ il · ; . _Nèlla npt:~ .ael qùa!'~ ·gioròo· trÒ-\1.ana·o.sj .d~_,iu.ardia: è· .s-~p- , · . r~sp.!ro::' ~:'-f amìnahs~r'.onq le ·j odièa(e,,:.m.§Jssfiè·, pe( .~ui' )! .. --te_ndo 'bis-0g&o.'d'alimèi:itf:si tiJf6,,\i· ~qùi~it~::C~èio, ~ rmeu-_ dovet1èr·o. -~fP.~le~e ~iù ,voWl' .re Jstàii'z~·mie_- e queJle · 91Mà. ~ - , · ;tai~·,é b~\r'é ue ìno&éHtà~ ùantità '.df·: Y.i:t\ <t ··Ma~·còric~\o:;ì: ' , coòs~rtè: 9ncje, §i·c..ç,r,ìp,a,iìse: _. .. ·. _~e~'à.Ji.P.r~sJq, ~:i~~~-pr~so ·M.Q?~òr:( ?~t~.fa.èo ~s! .fort~·-~~e .·'. , .. ·D\31tino :se'gu·~~~~, ~1) re)Ì~,: ~ ~ìfi~a:r;~.:.aé_L~,rmi~.a~p -~ . . · .. te:niell~-~rmauerne._sofrocat"o_. -~ecossr a}l-0r~ .a ca~a _, ·~!ln. : :~_iu.._es!ç::_a. b~e~~a:t1?;n~··s\l 1~- c~g!,O~t·1nlr1nsecpe g_i,,,gu~l §UOI. p\lhme,nl1 . .~ as-s~L-~ a~~_va: -1~-_noìl~ _i_nso~n~, · la faç,c1a·· · , ,' ·. ·aflcò.rit pe'rò d1,>,Je:~i~11to ~, ;far~ ~~sl-a ne~l.e (atich~ ·rl-el . · · 'giÒrn~lir,ro -sehizto ~lìliìa~f!, .nè :,n:cainl>.i~re .s!~emà -'dì , ·.-.-era,-i'o~sà, -g1r ocçl)i s'ci11li!l'a:ntf,,1a..lrngua ~p-or.ca ·, ~i ·p'olsr 1_ t . . ··· . :v-ìllo-~~- \; · ,F ·: 1 . \.,. : : -. ,. ; _' ftèql\en(Lma·.re_ !lèv~·1\--0renlè-_la cqte--.è' le.~niorr~idi ·aP.c~rà . Ma_pi~;f,er~,o f~cçnd:osi;fo l'ui_.qùel ;do.ro:r.~'. P.re.~?ii:lial~ { · r~ci~)(e~ ': .·.. ·., ~~· ....:_.:: . ·.- ·::.. \. 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'.m~~i ~o ·<µi~ av_~va dtna,~~-~. ~-~ ve~1fè:allòr~;.a) p~iti~o ar;d\ '. ,in_àr.c~~e ,~o:n· il 't,~li~; ~~:i 'se,9,rg~~~-~~_ri' (o~~iiÌ9': ù:•r. .. . : -tollre,: al. _Med.1-co .se~i~ pm .a;Juogo m'dugiar,!!. : . -- ' ., - ·011~u_ll',lono _de'}!~ Yèf!_a. a~ceH_~r~ 11 ,qua_le p1~ · pe11-s_w1le Jl!l • • .. · "Es~enél,htkto<io :~lii'~ma:to· ~Ila ·curà .~ faèlòmi ··espQrre. ;, , · ~ppar,~a. yerso .il 1a:i9.~i.nistrò.: QeCcorto-e~pm p.rèçis,a!Jlè~te, • tÙ11o l'a:ù~dut6'·e·.r_ a.cc~-,i~)è.'~o-liiJ~.!in·Jm~f,sÌìcb~. -pèr.. 1~:. :_ in:?orrisp-9nd~}1za:d~\la =vfn~ _g\ugv\a.re, -~ì~çbè1cos,tit11i".a:si . . . .quàJi :V.erini:in. cbgniÌio))e., çhe· ie ; m~rr,Qi'di~a ~è,tÌi é.ra j 1bi/ . ;, \l ver.o pol$0:verio~,o--·&'-pii!- ~01te·:a.1i· a.~un~·lN,g fa ç,erido r.,~~ ... 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Jur\i_~~·e-~a-~ ~_njo: ' ta:sua jelii~ co~ti1~~it(1.1e'-e .. i.n. ~~g~~n_ta ai: pr.e:s~rit_~i? .~~e1E:-~-'i re~\ ~~p_li~~re:. : ..~stj~~1ù·~~·:. gén!to_i:( s~o/ ·. 1ì\~~~-~~1i: _ _al~.,~ocò~_orio .s11~1~tr_q u~~-.po}!1gha-, ~.en:a_p1.zz~la-.all~ s~opo• ~ a_b1!.1 la~~om~·ad esclgder .a11cfle qualunque c'aU$~·- dr' prm;;. 1 ··.. :·~~:Pr.o4.~r~~ fa~~rev!)l~··ri~.il~S.i~n( .èf.~~,~~-a_~?·ns~~\ 1:0_t'.- •. .. è~p,i,p;. ~·e.~~i.l!~!?t mi ~·~i)\..~~fc?,l,~re .s~t1· a~i~Ò:~~c~es~b · . •.. .: ,.\JW:~.~~tt-. Ba.Je.s~r.a _M~d~.d_1,. ~e~~·:;~J;.I! app[otò/ _1!1·. Cl!rà · ·va.°'e:nty..s~1~1ij1l.;,,~-s~l :'su.t temper~.~~n.lo. ,;1~ngu1_g110-ve·f . _..per Jll:~ ~~e·~u~~- in: lutl_~~le_·~~: .P~~1.-.. l\l~-~~11.,a\~-~-t~~::di.~:·: ..:i)o$f.! _ Pi.~··a~e: ~~~l~:sùl 'il!?:aJ:>!·L~l~~O~!:l~i~o IP.!d.~si'rtj_~,f . . . ~2~llc~v-~. a,;gas~r.)1~~-~;.p.rpp~s!--1a'Q1~m1_~~slr! _~,o~-~ ~l, 'orr . ~ 'iri,dµssièQ~r ~:J t~b_ìlir,~ che,:1~:ç9n_(jizi,ope,_p,~l-0\ògJ~a,d! que_l, : ' . -·. ·. d•} ·~~~:-e. ~e'C_O.5?,~~~n-~~~1D"e.ll~_P!O-~òs}.1.10,e - '.d}P~JS~te: ·~\!~i?S~~ .ll_e.~ si~l~·°:1à1m~.o~jJXfo:·~rie.o·~A~ò5J.g,a fé~pr_e~~i~nf" '. . s_a,~]~!sg~~e; al_Ja··r:'lg!~ll~ :ga_~J~o_,spl~'!J1C~--.Tf.~lo. e~e~ .. ;-ò,~~JJ_e!~-~é..r.ne:ço~-~1z:~!)!1,l'<l\q~~,~;pjr~~ d~t.s!~l!l._-ipa ~~~pòl~_re, · . : . : g~l~O da!I !~!e~~o che:!.~pqrto~n_tI ,a~co:aru-g1 .-?PW3: ,)~::-, ·.. ~lf~l,t_o) ~.t _Q}C!f~b)dlJ_l_~--~:~ncr' 9fS$e~rna~1} _è~~~_p.~.-~F~rsr,. · ·;. ~e~~le ·g1o~!~~~lo.. . ·.. • :~ :·: '·. : _. :_ :: .··. ~ . _.. ,: .".1;: ,...,e,._ ·· ~_- ~- e p,~o'o !i_l~f-~~~:\l. )e·,g_à~b~·( ~~.')~ _.-co~~~~ '. ,\ ~~~~~i I a~l.. · , .: ':Ma ·ir9ppo· çon~d~nz1oso .,t.'oo~l.ro Cii.Ptfa-rJo).rn ,la;r-:s-ç'l-· . -..i._ .c.,wrè o,ltt!s.f·e _p~Qfo11d,1_,senza, ri~Q;al;o., .q~~~r,,~ens1Jj1I~ ·~l, . . · : .. - Ji~tQ~e Il.On,p,ol•~n_do ~or,r~tn.er§ (~es!deiìj ·~i . ~~~rQ~is1~e', t~\tàfo1'Ìfòn :.S(J:~1)1f\ lè~~o.· J.\el·.f}U~Òre; jpY\:r.?_. . • pr~$lQ:aL~uo Cprp:°. :yolle;\ m/O.m~lgr.!!,_do.,J~Pat§!, a:l_l~~~- :· :i çss1a: ,delJa,d1aslòle .del mede~1n:io._;:.,e -:p~ri unn~~ )\ac.c:~nf .: ·.: ~OVJa_c·~n.il .Re~g!~-e ~ _{ç ·i)e~ _'gi<irn~: 20;~i q~el.[lled~sijno.-: ~ natp;sen·s~··dn ~a.fiiµira; .~liè,3a\' é~iftrp 'de}: petl(sòlto_,gii ~tf~~:-:l o. p~t altro, {>'ér l~ l~ma ç.h~ ta,\e:s.~o còt~ggto'fro:pifo- ;, : ~lff réspiràtò~ii:'s1.a~dava..:a 'cònglu~gère· ~Pi:i-- i' pUJJU pur~ . st ~zi! l.òr,e'. ~~' su.o!·:m,aU ~d~~·àe t J~i :}!v~nire·:é~ _gi~nf ' ::'~plerit('d:il/ ~li·?·,f r,e. <;i.~1m~nJ~}ll?~ler,o/ d}ri) .otnj~P,oIJ? ··:. d.1. qua!çh~ s1qrs~r.o: acc1de_nle, volh"·) IT <ttt~Ua, serà ii'il.èffè:: ·.. denz) dell-'è~ti:ero1~à. ~ternale..deUa_·cJavJcola-. .)?ti: le quah~· ~iin! se~~~rf_o_-~\'.pOli~,0,~0'."~0~~.fl!?mi ~\Ìo,,fi~l\~6'. 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Di_q(lesta spéci~lità:di-._cè!rau.e:r-ì dèlla c~ofér!it~ 'i! -f resi~~~t~·: ·graodé 9qàntilà' iloiva. Da,vòi,assistik{:11s~uiva..l1am'p.Ìltazione . . •si è acèel'lafo' nell.e yisite e· Ò,!l l'C .P!tYe.otr_ve '(lli'egh , aveva·, iìii~ . detmetnbro~ÌlelÌ;i"~art~ -~ eqiana'i c~n ·iJ ·oi.çtòdo icjr.cilafe~.Nes:til!le nel 183f 1:rel'ç~flegi-0::dÌl! fii;:li'c!,e.i ~fili~ari) n·:Raeèo_nigì,'i_ò . in~(li;iye~ié~ll'; s,'égµtlò \'9i>.etàiione,'IÙiaziÒ_o_é (ri assaj·inite, ', .· : occà~i~pe•dei'c~·o_l~~~! e pi~ ·~.rdi,__n,el.-:tS~:t l -~,ella : ~~çl~sJ~né.:~ ... n_~~s9~;s,·'.~nc~{!~ g~s.t.~i.éo ~ir~,àrt,P~~$!!D1~,1? ~tal'O_ge1,fel'~l~:ifer- . .· · MiHt.ar.e ctena:cittact·ena d' A:less,ahètr1a qµando v1 p~roppe'l'épi- · . ·l?ar.tl1.J1ala'to·s:o~d1~taçent'e. e.si ha -Conda_\a sp~raozà d'una pronta. · -- · : . · <letiiia·.' Uer 5ò,Clsi 'che 11t~sr tnànifes1:itono: .con 1~ mor.te ·di ·23{ .. ·-g~arigioiìé,.. · ···. <. -'. ' . !_ .: _ ., • -• ··1.:' quasf,rÙ11i t!l b_re~issin:i:> l~Iìl-P,Q~ sì-:.rife·~~v.~ò,o ~i ·~11\tli_ri '<1•00··-. . ._:·~!ova _no1ai-é1,~ggi~nge·~1,bòtt) \ h{i fis_;cli•j(M41àspina\ ~ahpe-z~· solo e :medesimo -cari)eroné a.ei·qualtr«;1 che:co~poqgin il' Qtl!lr: · · ~ogJotoo ad ,9_ltr!l IÌl'ez2;a~.ottè pri_ma ·pbè fQsse_amputaio, l;a!l$a• tìere de_ì-,'h~c~osi: ~~es!o ~a}to_Y:iiné ;.daU',_Op/n3.ilte: lie1Hi: tos!~ ·:. : · -tir/ ~n.a g~~li~~~~-l i,a~iQ~~: fèhbt>1J~ '.~~ni'~i.?rno,, ~d ~1:J:~ott. ]:\olt:, 8DDOnz_1alo' 81 ~~p.e~\01'~,.c_OI_!Ja; prOJ?O,S_la d1_farts~o;mb~.ar al l.llO .~e9e SI r.a_ipmrot~..({O~l~; ~t!l!l,3ll3r~JD~e· p~~S~Dlassej J:in_epresto·1l,:!~cal~. mll}tty; 11 çhe ·esse9dQ:s_l?,lo ~seguito:, ..11-m,or~o , Ar~uno .òoc g1or.nf.P,r1.qi;i, e.q·11.1 ~.-a . ~,!lrameote.. JI. casq .cli;é-sa;: io b~ey'or_a' d!ers~sta e· cess(l;' ma: toìt,~via' ti~n\ si:: i>?t9 iìnpedirll . r.~bb~;.s!af<> fnne~tq.~o'~é,ambìar<f to s\àJo.: gen~ra1e·ioctiJièòa~·n1'.(l:; , c~~-.}?r.Qs~goiss~ ·a ma~Jfesf~rsi con 1~· cl~~U~in_à ì·4f.!la quale· "il :. d!!l~a:J?.:~Jit~ 1coQ_·la:ll'iazfon.'l ·pr'od·~ua -~;r a:qa !_oçalifa,,,Le_,ané:..· J;)qlt!)r·XreJ!a ebb'a carar.,l .!tr'lr1,~0'.:,Cf1S1, ,l\j end'·av.uto in .. tal.e . ·. _raz,1001·-ri'uv~ot~n:e!là l)~r,te.esporlàta·pat,ecchi, di'voi, onor~~ · guisa opportanit/i d'alftirraròe-"beti'i caì:at'terì ·sp_!)èiali sO:vrac-·. •. · vpli. Còlleglii; ·ebn~ro.c~oipo 'a.d _eiiaminarle-: ·nlcerazioni in più ... . · eenòati. .. · -. 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QP~ paro!a 1J ~ed,- '?i l\_lf~g pou.__.c~,Pi:h~t.a:· ~ù. l!and~mf1~0. di ' ' ·'tulla_vJa"sèmpre 1~e:rt1co ~d u.goahl.fondo};r1I~v;m_do~1,. da_l}a d1 : -t~l~ mal~tt1a.-e. c~m·e.st.r.iesse-on luogo s.eqµeslro. osseo . per coi, .· toi) :1~..mq_foi èµe nell'.i~ttiat:~pid.e(l'lia ·dj:.Gènov_li e,.n·et doo .ca~j .v.i' fu:u~ epo~a in éui.l;à.s~j.a~à .ti~a!çh_e .'sp~ri!;,~zà, .di. gu~rfgi~1fe.. in'.éssa-rifèr'il1 i fenome.ni nierbosi c\el-'sistema'nervosa···centrale . Al:tri ,asi:es$i,còmpàrvei:.io·se·goito in, vij)io·anza tuil:taìtro,'d~ìrdo, préva\lon.~ nèila..ge,rieraÌiÌ'à ,dei' casf,su ~oelli'-4el lubo.i:li~è're11tè. i • . :è~i_t4 ;~ cop\os( rà.cèolt.a:,di p,os,_,~amin~to;co'J lo specillo-·1,Òcèa:· . Qties\'Op(nio'ne; ben1r div.ersa da guélla _!lme·ssa d.(l·qualch'altro . •iasi' \Jefiudatà ~-Mri;l_la tra~d~ po'l;Ìiò.tiè ,ilel éul:ìlto ~ dell'estr e-· , .Medlco,t~hr:_ ç}oè.i1eUa èiia~a ~pidé~i~·(l.çh?J_é~~:,è _à ~~µ1o 'tifoi- . '_~~ità..i,nfe~_or_~,d.eH'obie_rp: ·.:Fi~.s~~a~! ··p~r''i'f ifi~.rn2;:-~ !1a'D!p~t~~~deo, e ètie.-sem'bra e·sagerata,yJ D~lt.J\iarch1aod.1; la g1ud1ca ·OP: .. . ~10.lle, ven1t!l.qo_es.ta.e~egu1,l.a-.d.al ,D-0.ttore Camercto1· d1 serv1z10" .porìtinissima. pei; J,a _c~ra..del ·ròorl>o, sòprat(uitQ ne( riOes·so eh.e' . , !!'ella-Seiioije f'eti!/;' c-ò);I. il .metoclq èir'coh\re: La~riazjÒnè fli-auai' ; ba grande SNCC!Ò fra 'noi la l\fei;noria'_dèf°Pr?f, Jlostll,n la qnafo. • '_:mi~e;, òe,ssÙn:incò1(~eotentè_'sinÒr,a_éJ,ibe,luog_~, li>'s,lalò sia·g~nè~. è préssoc~è •tutta ba§a1a.su lir.,lé~iòni digés.tivè;'. .'.·: - ': ,~ . " .~. a ·• , i<!,le ç~e.,lòç~le;dell'#mma:tato._è ass·a:i ·soijùisfaè;ntè, ,motivo',pllr· ' 'i.'altr~ pùn.to jssçpt,ialis°ii010.rl~lté\ cJ\ala' ~é!JÌÒi~a a ·: diré : ·· , c~i -si-fp~ra ,s_u fò~;(pfo~ìa gtiarig)on~.: . · : · · ' .. ~ . '., .... , . · de!IJOr~ioré,9gC}]JO c_~è tr'aft:11.délla 11aln{ac.onl<1gi9s:à Uelrriorl;>o, ·, , .Nll'!J d~b.bi;l -P,èro :trà!~s-çjà~e,.-9'i:nforJD.a'r.vJ 'l!ammalatÒ.·. , Sappfam<l' e-be.al.1;~oi•Gov9rn)., n_èll'.int~rç_ss\l princip;3"lrjiepie,eotfÌ:: . ! ,prese!]l\lsie àlla ·gamlià~s_ìéi,is~ra '.dhif,.P.iéco.le~P,iagl)e. è9m~1ìicapjj; . me'rciàle, trà)asc_far.ò'nò 'sf 11;ipj'~~1:~-mi:sùr'e·.".a)~yoli :ç'iìnìro ilto'n\ .:- f~-~ !oro pei :;o~.f9 to µ~t-?Jés~.· con .~nppu_r-aiione fètènJe ..eil .ab· , , ' tag"i_o;7pèr cui _ali~.i~[I\O·iJ'dtpfofàbile,fal!.~.chf p-: es: /n. Ffancfa, . . boncdaljte. 41~e~taf'ill!l!-_e espl9'.raté,çon Jo sp,ecìJlo o·o_i:i·~frtµvéno'e : _ , a'ozi,.a, :r.a'rigi, la m~l~ttia, b~ pres~· stà~za-s'fa~!~e, :nfiµa-i.si:pgte -cò!J)unié~iio.nll_~i··cjoe~[\l ~onta-.tiJ>ia e'_ p!)r, quanfò vàlor~.ily~s.sè" ;·, .sraaié;nv'~là ·~af-1 $49.'ln _pqi. .fira· pe'rò in ,q_u}lla) :;ap\tale. f iri:i,~::-'; .· · ,Po_ruto_ayer.e ·qqèst<f fà(t.1, .iif-n~~s?,ò ·"~ 6do 'liotèva'·c.orisi~·/lr~r~1- ' . ··g~·i~o:·~~ ~\ll'i3ìnma~Str3meDt~ d.èlllt' .: ~p~rten~~,. .si-V~iìrfo . f;n~·1~ ., ~ 9u~.Je.p~nlCiQdi_cazjò9.e ~ll'a'mPttt~ztQ_ne;; ~.i ·fa~to c~(:..p_,:e1gtèQlre~ .• · -·~e.nt~ a~~ì~apdh foisiif~ p_r-ec3:uti.o~~li, ·.e·d f _èliò_lh1_i~!: '-v~ng~ò~-. ·. · v,e~~q,la ~i~é\t~ice~i!_ ~r~~çi!J i v!!!.~~i) ri ·. pa~i' t,em~o_.'!Pod'ificars!. · r1coyeça1J,m ,camere appartate e non·sono p.l.aframD1,sh a :tfoelft ·•. · t;1Ie._Jos;aJ11}i: non p1u Mentç ..l)'!a.d1 ljo'o11a..1q<)ole ..e ·lii ·soppùra.;· . : . . . -~ ~i-Ìnalaltih~rriuni, ol!r~: di che- v,ièo'e ..toj:_appJicato· qiiapposilo ; .· zfone_~ di -$i~ j~'.gç~nél;e, i>a.rte ci~àtri~iàt( : :oege!Ì'çr.àzi~n~-def '. .· . · Per~cmalè-S~nita_rio_, ·. -: ·-·. ·.. ·-_.~ · ,-~ . - ·. ·:· .,.. ·: ' ·te_~$nli :·cir~oiidant~-.l'àr-tic9.!ài{o~e·; ~i~lr~~ij)~e;~'ei légamentii . ._.. -»~Heato·poi,.'à conv.ioéerci ipggLto· ·della .iiatur'a -<;op~gio'SIÌ~- ' ·1atcr.aie,.i_pt~·rn'<i;.,ésteroo ·e post~rior.è .déllà··sudi)èJtà 'articqÌa; · .. . del"èholéra~,àbbiàm.il'fat'td dell' Ar.m,i:\liÌ':FJan:èese p.artita d'à M~r~. .ziòµe; iàrìe.déJJa .fé~ta àr-li~o)are del c'objtÒ o'dèll'.èslrebii'tà 'Ìn-' .·..... ; sigfia,e l ~e copinnfoò_' i'l m'al~ à i, p!l~si ·e':p~rti ·~Loiare ,i.~ _coi ~i .· .. f~r-ior_e-diiiPò·mero;_:for_on~ ~e· lèsi:~òì'I'jnve~Ìlle·. , • ; ·; : ·-.:~ . ~ · ··; · . ~~ripù e·:per ?.lt1mo.1o .'trilsjiorlif ~n ~T-ntctiia-o_ltiinjl~s~à d'es(foa~. -. • , · . Allrl!} Qé, 9.11:era'~\o~ij pomll vi. dJss_i,?ell!l~~o. d_a .m~ e:~egui!e·H· . . ... •Z!~~'t' ,~. ~-, : _.... ·\ .. · -.. . ; '· .'7,,:' : -:..: ·~-. : 81,orno 1_.~'·. r;a r~~eca,z!_!l~~. <!el, Rr~~~os!.o i;i1_e!atarse~. ò:el',) ii.~d~ . , · -In _s~g.U1t'o.11 Doll,.:&~?thn,1 ~~ ~a,a rHJgra:t.1a~·Jl'f>r.eopl9a~i~:Jl;~f .. ·, ~i'n1str-0_p~l ~~ldàto l\Ioqtt_ !l)'amp?!)l~i.one· .a ~e~b)p poslèPioré · -~~tavoi:_ev.oi~~giui:}j_i to~~he) li,.pia_cqoe emet~éf,i,;ito! ~o. ;_ilJa. di: t~i- · -~ella-, g,!lll!~!_t ~·e\-Solda_(o ·Rerr~~è-~~.oo ·appéna,~_ti'-aséor~i, ~ùe,... : ~ e~Qria ~;peìi 'i,ppoggio ~d·~to con.là., for.za. di nn<>:Vi ·~ ·pro~~- · ..: gioi;.n~·~a,l_l'a"nf~n_lazj~n.e.~·b,e~ poc~ poss.o~; dir.vi p(~se.ot~rp~nte ' ~?.rii} ri,o~eqli_.!llt~ priP:cjpali e pid-.?~al'i, qù~sfi,ont ~111Ja.~é4~·. :: . '-~U-/IP.e.~_ti.ilue'J tp~a,a_\i_) ~~.1·.~ri~~-è~à!_alasi jiaziòillfcon~cfoloi:~sn~a.1raJtare.·, ··.. , ~_- . . ; ~.. _,. :,:'.: . , : ·• · '- . .:: ::.-a.lla_(er.ft~,-,e_l'e!(/rJ~sl_Jlll' ,salaswe ,!iJCta..sèvera;' vi ·fu .c.alma ... -:, _ ' __Per.'Qfl,imo,l'fèlJìi'an~.a ~'int~a~t!!IÌ,nè a l.9-ogo_:iotot:Q0-;_3i·pri_nèi- : . : gi~~~ :dopò"e·-non, :Jre~el~·q )i'(òppotln(~·ripèt,erlo. ·Nè~ sèeondo~ . pali ,ptohe<l,11if11nti ·sapitari'j gja.attfvat,i in ·o, di!)e all'.alhiiil epi".· . la, r-iàziòne"f~( a!l.,S.l!i"'.~i!-e.., ·. . •. . ,;, , · · :. . · , : . : • ~: , -~~~ ia: ·'...·/: · ~ .' ..:· .:· . : .' :. _; ··\::.. : ;· ·':,_....~. _,-·._ .,,..~ ,\.:'.~' · ,: : •' ) 1 R:~la,tQre ~ì~~l'.~J~'ilosi !1( <f..a.r···?'te.'.i~rt 'r~~-g~a~li : sn. lo'~ta·t~ · ·:,:~_tl!S~~NÌ>,,..~. l,l(~-~.d~t~ :à 'àp~rtà:èo~ ,~ ·1~<\,ui:.a- ~fà:PPJòVii,:-· '-~~· !11,l~_ttr-o ope~~ti-ID;~l~ra };;o~fe.re~r~· ~9,!\C.~loije c9~1;1,r~~~le.,d1 . ' ~io.ne;4et processo :Verbale -ij~il'a1itectldente TP,fnala-:_: ·. : .~~ . ·._• .., ,fl!lgr~r,i'!l~ep to,i! .t~tt 1 C.òl!eghJ per l,~.s~1-~ten~arp~ii~tatagll e .per ·l~--D~l\. 'A~è.\Ìtfjfe~i1~e: n~!-se~o~~t~.ijto1.o _s.~pra,qiiàttro!>pé: . ·! ~~ri::~fé~1!~d~~o-~)~UD!l,.{ssèyva;iò'Ìij, sol: }ode\;Ql~, 'sl~f~ 'S{a: i:~~·~~.1:t}se_gn1-t~~~ nell~ P,.f:1~a q~1p~}~l~~.il' jlgostb, ~efl~ ~~,.~pè,; .. gen·~ ·af~.çh~'l9cale dèi,qW~th;o· op~r~ti Shi~seJa~dt\t~';'". ., • · ~ . · _d!~6ir~_rgia·,~~p~la~1c.~~ -~~llacoS"fl\l'_nel:_§ ò~d.alo· ~-la,l!~Pina; , ·.... . ; . ·:· . . "• .. , . ·- ,· - , ... . · . ·, ,., .· · _ampiltazioi,e·del-·brJ1ccio .ne(.'Soldàto. 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~ Lezioni Or.ali, d_ej Prof. -~om_m. RIB~~j s~ il. labbro leporinu. -i?•Dott. CATTANEO' ~ Prrm~ ça.so :d1 ~ho~~rjl· nel Corpo,dei Carabinieri Reali. - 3 · Re!a?,1ooe_d~}le Co!'ferenze Scientifich.e. -~ 4°.~o lleJli~o Officiàle. ,-'.;- .5• Dott, MoT,
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: cu{isegoi~çe d'~t~i~~J.i.o l i_·~e-siderato 'int-eptf \ ei, ra. gaizi, il- è4e èql}ìval a dite nél,la maggiore 'p.arte dei · lab.l>ri leporìni complicati a sporgi.mento dei denti , , gìac-cl!é .è potesra t tal .. qria' di_fforinftà' 'che ' se . pure TJNJ: Rivista aei G.~or.o'ali Sci,é~~ifici. . q\1alcbe volta ci occorre veder alcuni della ~classe pi.ù poverà d.ellà. sòéieth trasa~oare fin ad~\~Qa ta'rda età.i-' .la 'guarigjo;1e d'un ragazzo tòcc,ò d'a Ìa6l>r'6, lepor.i~o · .. semplice, nessuno o' qù~si.nessuno j i h'a ;' àn'cfie ar. , · questa classe, che, spinto· appÙnto" ·dalla sì fatta. d'if-.. · formità, 1ion- presenti all'Mte, il bimbe, che· o'è•locco' -·~ubito dopo la sua nasci_t~. ' LEZ.IO'·'NI. ·o .HA.LI . Voi v.edete da ciò; Signori, che oçm si..debb'essere '· : co,~fr\'.i riell'es1ra1,fo111\ dì ·quei ?et;i~i male diretti ·e· eh~~"' iDEL l'.llOEESSORE COMM. ALESSANDRO·R.IBERI q,(~sta debbe riserb~.rsi ci,in'ultimo co~penso in quei . . càsi solamerste· nei .quali, per _. I'innolfrata ·età de!J'io~, SU I L fermo, i denti sono co.si solidi ctie con· ni_ssuno :qi quei mezzi possono pi:u esser:e rèstituiti alla loro giaciturà LABBRO LEP.OR.riWO· . ·naturale. Vi sorio però due altri casU!l cui ·undeute ' · · · · · debb'esser est:rau.<i eéfè _qu,~nd'è esso c~rioso e quando (tracciate dal l>ott.-PECCO·.Me'd. di -;BalL (t)ì, .. •:.è:_--Tfi:i'le diretto e- ·Ct>¼-1i.1Cat'(} su il beU!apiee d'up.o. dei . · · - .. " ·· ·. : , · .se1:.-1mepn· ossèi ·_ niolto sporg~nte 9ltr;al piano .dell'al... _Nei.la Cèinpli);~zi o~i,- delfo :;p~ccatÙ:ra ~nic~~'o 'd~f'~ : . lro;' c"m· _là 'gip.nta èl.Je di'feù.~ qµeslo ~Oss,' 26}:'di ·denti pia ~ell'urci;, ahieolo-~ertta:J.e. S:oto o.d insieme 'con_'H ·. per servire ·di pnht.o d'appòggip ,ai' fitì.metàllrèi.e ché palato _osseo e. con' .tsp.org.i.me,no di q1,1e"ll)foo o, dei .'il f~s'so tra 11.r( 'semmenlÌ>'' e l'a'lhd è trop,po . ristrelt9 . d~nti c{1é ·.vi _son impian~atf, ,la ·.pri.ma fodit~.zi_one:,.che . · per clipir il,·.dènle rnale .Qiretto. · · . i •• • • • '.) · s'l!tl',a.cc_i,a è qu<Wt.1 di , corregger~: que~to sp_<(rg'fr~eoto ,·· Qùando, lb: sporgimento è formato da:gli·ossi 'inçisivi . sen.zà ,di'.ciò sticand'e'sso -il 'Lab~r.t, e dandogli._ un ,ap~ · · oss,à daii'iistreroità anteriore aèll'istmo. intermascel- poggio disugo~Je, imp~direbbe. la' _l'.!U()Oa Ì'ÌUS,ci'tÌi_'.dèlla . la~e <lebb'e in'" Ùr·d;né ·cara,' fàrsi questa distinzione: .opé11azione'. -Norr ,unica 'ma. _,,iol·t'ipl\c~· è · qu! l'i'n~ièa:- ·o lf~sp'orglrb~nto.,è--piècblù: ·senz'as.prezze ·e -sèi1i~;in-· - . . ~· . 1 • -· • . ' go.ILed &11.Qr,a deb.b:operarsi_immediatamente .il la_b• . ziorre. .._ ; :Essendo_sp_orgerÌti , snli:de'ntì m~le: diretti,' il'è_.stàt~ · bro .jeporincf pèr èiò clie e pr9vato' ctie ·può· (?_llenersi I~ riun,itfi'ie dé~ labbro· c.h~, , questa: ùoa volta -~ue: '· .proP,o~.ta e~ e1>egojta . I'.est raziQoe. ··_Per -huù~~ veotu~a la sperieòzà l:!a.:dirnos~rato ess.ervi ,_çorreU.ivi pi4 se·ru- · nuJ.a, la.:pr~ssiqn<i .cbè . f~1 e~so ~su la· parte . ~p.orgen'te . pl'ici : SIJO :e!i~i ·i s~gìJeoti ( se. Ìf _rfalto' ;f9qnaw •dai ,b~sta a ritOl'(larla al SU'O . piano 'naturale : ~H'.VerO Jo:: deo~j . ·~<?li '<)!fre'a~pre~ie! n~ angoli tr:òpp~-51çu~ì, ·deb ~· sporgi.m~r:ito è notevole, .qiiasi. òrfazontale. (~ss! 2~) ,' . . besi immeçl'iatament~·éip~rar i.I labbr.o leporino ~ssen~o· ~spro, a,n11o\,oso· ed allòra .od i lernlii la:bbiali_non..spno; .. . · . provato çhe, !ÌOa Yol.ta olteòuta )~ i-i~hiì1oe ~el lab:bro, al;illastanta lunghi plr essere. riu.niU a,.-cav~lie_re. .d~l · 1,· pressìone che fa essg st( i denti aggettati basta' à .-medesimo o, sè -è possibile riunirli, ném'·è -' pradçote · · rit9rnar}i. cò~1.i! tempo alla Jor,Q positura. e-· direzione · c_iò terita,re percbè· possono aisunirsi ed·~nd~r_jn fall.o ò/itpi:ali. Ed ove. la pro_rnioenza sia· aspr~ e.~osì ang~>· ·. l'. ip'.tel'1io<dell'operazione. Crescoò in quesfultirµo ç~so, la_r·e ·:cne '.s'~bbi.a ·: a ~e~e.~e .ra ,f~uòio,~e d~i ·n:iàrgi_ ~!?f :.. ed.- è ·superfluo :d-ir.lQ, -le .di.lJ!collà che. s,! -~;n~ ·.a vi~~ere debbe ,proc~rare.,01 rrto('.n~_re . I~ deut, al_la ,loro g,.afr·. . è èr~sce· p9.ré l;ii;,certèzza, di buon esito•. ·· · ;!a ;pr~ssione ·p1·.elif1Ìin~re pi~ o· mei1~ 1. ' A-gli andati tempi era io SIQliJi- circo~~anze pro_posta, . tara naturale . prolr:i~~~; ·raccom~~.? ~ttà_ ~a~ ~esa~lt: _e for?1ata : ·~<i~ · . .èd _ésegu,iia· -·d,( Dàni~l Luqovic~ ·Fraoc~1 ·~an· Hò~e, .• una fascia che passL d1 ·traverso su 11 -la~br:o d1 .c1u · Gérard, La Faye-, ecc., qual ur11co compenso curat,v.o, .7 ~li e.st-r.e~j s'imo~d i:n ~lia ' riuca, oppure, ciò che è me-: . · la· ; es'ecazi.one' della· pa,rte ossea scoòéiamente promi-.. gli,1; con !ir!}rli dal l ~t() 1e1J~ boc.~a mediantidìli d'Of!)'., µente per mèizo d'.nna piccola sega o· d_i-~a~a·gHe,-in.- . fis~atÌ ai denti )a'leral/ con: i' ,q_a;lli, s'oll~n~OO .bg_gi:· .· ci~i:ve ·o_.d.'uu~ sg9r,bia CQD .ÌI ~agliettÒ, ~ ciò. dopQ ·giòrno--sorpi'endenti· risQltameotr. Con 'questi ·m·~z~, s, - ·aver iso.late ·te P,ar~i molli _e p·oi ·riunite nello- st~sso od in- uò .s.uè~essjvo ..alto opèrativ~. -~? ··so riflessi (t)~ CQ~iin,gaziOl!e• :Ve~: D? 5' d~lGiòp:iale. che questa r~seç~ziòne:, çltr'a)l'.e.s~~r~_. go~oros_a ed · al
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· ~ua Opera uàrr'a.lo ìo -cu t "tino dal primo giorno della com pressione cou quèlla_ benda i suoi effetti erano ) g,i~ sensibili, sfa ciò derto .con lÙJL'il rispetto. ch'i mpoogou i gr..ar1~i · DJ)mi" tl' un' Desa·ult ·,e. d'un BièJ1at ,; se a tutto ciò si ·rHlette, ~i .spieJJu s~oza difficolfà alcuna, percl1è ;.ill'élà- noslra quella rnauièr_:i di comr_>res11ione ·racco"?a11data da Desault sia quasi ·ge11era1Jne~te ab · ~and<mata; ~-non vi si :_poss~ collocare qualcbé fiducia ·d'utU-i~à fnt_1tcllè tjµ:.UJ d1il \>imbo~in -çui s'ad~1p!)r.a:è di _;~1à min<~re d-'. un anno, quand'è bene sos.Le'1"-a e quando il pedicciuolo dell'emi1fenza intermascellare citl'-re poca ' -resislenz~ ;· circostanze eoteste 9i cuì. le, più essenziali rarame1\t.e -.c,ol!imano. :. ·' · Fratturq dell'istmo_int-ermasceUar.e sp~rgente. Ave!•dv· -Geosoul dovuto s~ettere la coinpre-ssione stata inutile iu •un ·caso in cui- l'.emineozu intermascellare ern no· . tèvole· e solJda, s'appiglio e~li al~p!iititri di dis§e(l111· é poi di ri,vesciare verso il oaso il lembo medio del · labbro: èslratli -qo(ndi guattro d~nli incisivi , afferrò co11 forti pinze . la, pà~t-e sporgtiJ)le µell'osso e la. spezzò dao<iole una dii·eziope Jie1'p~udic·ola,re: al)bassò poi nella siessa direzione. il·deute càoino destro; crnentò i quallro rriargiui del labbro lepo1 ino dùppio e con la sutura atiorcigliata gli ri unì con prospero -e.vento. Il Cliampion diee, aver ìn 'un caso pressocbè identico Compressione. Desault; in cio preceduto da ·\"èrdief; pretendeva che gli ossi' mascdlari, separati' l'mu; dal· operalo c(m ugual! •successo sai".a1H.l 'insin i denti inl'altro, epperciò meno solidi, cedessero con facili1à cisivi ch'egli vorrebbe nou veder estratti fuorc~e alla. forza che gli retrospingeva e ' che la parte mor- . quando sqno cariosi. bos;imeote .~porgente qpponesse ppca resistenza · al la . · A nialgrad<i dell'aspetto ingrato .e, sta~a... per dire, ributwute _di ques1 'operazione eq a tnalgrudo del sno pressione. "Fondato su- que!ll j prìo.cipii · consigliava egl i la pr~ssiooe della parte sporgenl1:1 con 0110 benda pas. · eventual effelto r;on JaP.endosi beo · a priori . il luogo salavi sopr:Led annodata· alla nuca; prolungava questa · in cui cadrà la frattu ra 11.1 quale, a. vece di stare li· ~mltata al tr~1mc1.io: p,\lr~bbe pure l.~!v<>lla estendersi pressioo~ p·er un lt>mpo più o meò,o longo e nei casi pià in al!.O,ed in~io alb Jan1.joa crib'riformO?- de,WètmoidP, di maggi(lr~ resjstenza proponera èli 1:u(forzarla con 1 mezzi più ·e{lìcacj. È· riferito nella s'oa Op_el'.a il c;1so ·i.? volli d·ue. vo1te t1u1t~_r,là-e ;u'ébbi q~esti ·risultalli<~n.t.ì: -in cui qùesto mezzo sòr1-ì bùon esil<J io un ragazzo di. non putè iò uu casU' çompiersi ~ome · si -conveni va vercbè il pcdicciuolo _dell' istmo intermoscell:ire 1100 ~inque anni e nel qu3l~ l'•Hil effe"uo .della _çompressic>De ~rf già sensibile fino dal primp ,gi~rrro. !1n me~z o . e,ra ancor- osstficato· e, pel-l'iiltro (<;>ss.· 2.2) iri cu_i era più e~cace, sarebbe · forse un con'Jpri-?sso·re su ;il, ·rn1,. ',,ossìfitaw·; _i I pezzo atferrato co11 le. tanlrglie ~i-distaécò io tolalÙà non oltriJiierite che s.e . t'avèssi r.esecato. dello di quello di G. L. Pe1i1, di èai una delle· pal· Quest'operazione duuqQe nou s',appoggi.1 oe~mio ~oollittole apppggierebbe su là nuca;. mentre t'ultrà a cyi -~tto sopr_a ,rna solida _base, uè si !n,erita On q~r d'esade"ri!-Cé la vite di pressione opererebb~ so li, sporgi. m~oto Qsseo,- )o bo tre. '1Ulle provata 11.1 C'<Hnpressione se,r ac~eHata.- a.d o'(lchJ_ ç~iusi. . ·. . · ,. . . . .è dovelt i, ~empre abbandon;irla.pei l'impedimento che • -.. J • recava alla nutrizione dèi bimbi alla med.esi_ma Reseeaifone._parziale dél tramezzo qelle nariçi. Ag · s••ggettoli e- per il d,olore clie prov.ocava il quale J a gru~tando P.<foa fede ai lenl i$simi effetti èleU.a cilru · pressione, t~me11do la .·fràUu ra dell'istmo i-01.ermascel · . -cagione della sua diuto.rnit h, riesciva ben altri'mente lare -e ptinsandp c~lil (ramez.zc, delTe f1,si:;e 1ù-1s:ali i11 ; " grave che non ·quello d'un atti1 operàlÌ"'.ù CtUe~1lO: nauzi spintò è'1a· ·sola · causi! che ··(oppone .a ihe la ·· . 5e si riflette percjò .e.be questo . cumpressiiine · n,,o è emioenia inìer'in~sf:e;llare possa r,etr<(spingersi ;.Rlandin d 1ordioòrio sostenuta dai rl\gazi.i ; ch'il pedjcciuolo jdeò d'iotrodurre •ptff le qnrioi ooteriori io ,sì foti.i cqsi qell'.emjoenza intermascellare è onn d.i ,rado to1<ì resi stente da '. r~ci"derla 1111 Ila ed è ciò provato da: che, - · .sempr~ m11lto ampie tioa· f<..f•·bice or,~inaria, lratlanclosi dr tenerissimi l,in1bi, ed uou f<)~bice oua · a la,gliare qµarld'i_ri questi ullio)i trnipj ·si cercò ~i relrospfo'gerl a, fu oecessàl'.io ticorrére per sciorne I~ cootiouifà u . l:m1i11e · roet.alliclu~ nel c;{s()' d!(iperandi de.ll'elà• <;li 1O a 't'! anni,· ~ con questa di levar unti porzi•!ne 1ria11forti forhiéi ' f:!d anche a· sca rpelli_; - che per l'uso golarn del. tr;ime1rio del r!o'So sì che 11e ri!-µILi una <!ella (!'JeP~~i.ma alle v1ilte . ci;.nllao -e f>Qi çadoo"i. deot.i p.er~i t'à .4i· sostanz~ capace -~i ricevere I~ .:,.pnr'gen.te i,ncisivi; che .è cosa impos~ibile ret.rospingere q'!ella ~mioeoza all_orcliè ba già' pr~sa tal u,;i 'evol uzione che. pnriiooe ossea. • La punta della seiiooc a ,V eh~ noi. la · r-ende spropùni11uat1.1 per mole alla spacca.tura del . pratiçbiam,o ; dice B13ndin , debb'iò11al1.arsi cota1111, ·oel-la ;,spessezza> del tràmèzi·o·catti.lagine11 del ~oso chti palaio io c~i ba da 111fossarsi; ~he'·pesaull medes,iruo scc'mava :ìl vaoto délla compressione prali'cata con ·ne raggiuni;a ,_\nsirì ,il _suo.dorso .é rehd_a mpQile la ffal'te ·sporgentè, e- fa ci-le 'il retrospiogerJa: cc•sa sòttintt>sa :una benda 'e, da t•ssò lui c,,t1.1oto predj letta coò il dii·e 'cbe faceva .éòm'ull'uopo si doves&.e .ricorrer·.a r'hezii . c~e la largbezz~ della ·porzi~ne. che ·~i ha a l~_vare via più r{fi.caci; clie trasce,nde ogr:ti cred.t>oia il c:iso nella · dèbù'essere proporiionàla al maggior-o mioort spur-
non andare scevra da emorragia, accrescerebbe' in· fiammaziooe ne)(.1 parte; che potrebbe disturbare l'u. nione del. labbro ovvero r.ichiede·rebbe l'ope~azione ·a due tempi ·cioè l'iocumodp di due operazioni; che di più laseier(lbbe un vano più o rneoo 'deforme ed uo po' di procidenza e d'avvallamento del labbro, mao• cante ivi d'appoggi9; elle altrunde la mascella superiore, di:minuita oèl suo diamétro ~rasver:sale, fo rmerebbe pol . un ar.co più piccolo di_quello dell'iuferiore · e' s~inca·tìÌ.rerebbe deotri) questa con dilforqiità simile alle ma·scelle dei v-éccfii, con perduta ·corrispondenza dei denti e · con difl'or.ccavàll_ aineotiJ del lobbro iuferìore su il superiore: dfvecbè. la @ nservo,zinqe tl i quel tubef· colo osseo, ·ollr'af dar un pi10,t o d'-a ppoggio al labbro, . a renderne facile la riouiooe ('da proteggerne la con· solidaiiooe, serve a raddriizar il naso· ed a favorir il sn(!cbiall)én'tQ :- su questi ri:fle~si,, (Ji~o, Rt-volle da De-~ sau\t io p•>i abbandonata quella resècazione e. snp. plita con altri compensi ùperativi , ·· guaii la compres- · sione, la frattura della-parle sporgente e la t·esec.azione parziale del tramezzo delle narici. V ~diamo brevemente guai è il giusto valore di questi compensi vìcarii alla resec?iiooe.
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gi~e1)lO dell~ parl,e cbe,-.debpe ,;èlJOsp,i_n-gersi· ~} ·~egno ,'· . ·mar.~~ni. ossei ·eorrisp~nd~nti. Mà neH'/pote~i ch'~ve~si .d'e.ssei:,e r'i~òlla.-·su 'i l. ver!_) .Piano .de.Ile par.ti .contlgo~ l.e~ata }Ja.:tu~ta I~ mucos~ che ,Joro se~ve d1 peqo~~10, 'defr~rè~ aly~Olare-. ~Or(f. la ·:r:e.s~cazi9ne !~ _r!,a.rte O~~e~.': ;~,ov,rel;,b~SI. p~r. CIÒ, ~ulo terp;~re la carie, .la necrosi, O · spQrgéole;' diyen!}L,l'inoij1!1t, ·cede a,l.le fl:iU :legg1ere ,l,nfiam11;1azwne_,delle sp.perfime. 9S.Sf~ me.sse:a nu~~.? _ pr,,si;imri , ,si . laS"~ia c~o fac.il it(rètrosril)~ete ·ed 1.111~ · .·, ~r~dere1_che 01~ _non _fosse :piir s?c,ceq:ere. 10 ossi ,~ setnp.lice lis.t~r~lla' di diaquJloJrné, ap,pliea;t~ s••P!( 1~ . q~mlla lec~er~ ?'a. cotanto spugnos~ e c~tan_to v~s~~lar1, .tabbrp soP,et:iore, b'as.ta per fi,tenel'la io silp.'S~-~ii~o~1 • ~e c(edere1 pure ' che, se.•!~ l~v~r10 !' s1. sl?ball~s~, incisivi non fosseì·<, bè,o· allineati, cul)v·erreobe ·l!IJ•· ,~arebue ,questo un Jayor10 d .uoione . .e da · c1c~t~1ce , near·li, fi;sar,doli, ai dentf l;Ìo1ari ;•VÌlSì'ni COJl filÌ..tf'or&- co~e quello ~hr~ s.ucce~e fra- i due estremi d'uu·. osso ..o ·d'1;1rjen,tò : ·il e-be 3 u-0l''ilire·· c!Jet,· P!l ope~a,re:; ~ 1 ~ralli,). · •· ., .. . : . , . . .J • deb'b'iisp.eltarn l'evoluii,,111e ·di quei'. den!i .-o I el·a' dt . . VoJepdo dire due parole fQ.toroo a · qnest~ · m_od1fi- . due . trnni. Lo scoli) di i;aog11e è Ili .qt)~ill'operai,,iuu'e. •,ca~icioe pur e~sa a~sai ìngegq.o~a,, l!Oll vi v11ole mb~Lo a . iusignÙjcaol,e ·ed il .tu~er.<:1110.. o:..sef J~·étl'~J_!ò,Piiìlv Ì1b1~ . . !edere c~e ,se v~ ~.a. ?oa.. lontana. ~pérà'Dfà · cbe, .cru~ov'a à uec.rusi ma si riui:lisée < ·perfèttafi:1.e nte. . · ~L~ _re~ taodo ue1 teo~r1s~1m1 b11nb1 poQo doeo la.loro n~sc1ta ììecazinue della tes.1è dètta pprz,ion.:· tri'angolare ·può [!lClltre· la· ::.p-aeQatura.del· paht9 ba anèora tµtta la sua fJrs'i cou le 't.1ùe. ·se~ion i aQlÙior 'è ,p.ostériore. ug.ual- ·.largbezzi '~ l 'i~tino.ih~erma~éellaré non :ha ~ncoracquiméote· ol;>J,lique, o·ppQre co)1 ' la sez~,oe · antei'ior , 1Q- ' ~tato. r'nagg\9i' ev~luziooe ·. la .membrana .JJ)ucosa- coblìgua, còme· praticò .Inaodin , .e'. h.\_p,osteriore rella , '. preQttri qua tiro. IJl.argini de~I~ dopr,ia fenditura, poss~oo oppure, e. ciò ·è fors~ meglfo., èoo la sez1oi'ie:aoteriore · .: òtteoersi superfici~ vi·V~ ·.òffrepti u~ili ·coudizìoni d'aderetta e con ·la posteriòr -obbJi·qu_ar come 'praUcò Deurou. · renz:a, noq._ si poJrà · nutrire quella ·speranza p\ù tardi ' Q~e~ti ·pi·atica tiperat,iv~. al! roud~ ~ògegnÒsa' fiorg'e .. . cioé quao~il g_li c,ss1 rnàsc'ellari, essendosi ravvlcinati, a.vraooo. diminui.ta· là spaccatura palatina e l'i~lmo inocéasionii,a multe rtflesi.i·ooi: uo~ si han.no ao~ora suf' ficieot i esempi del la· sua· 1:juscit;i' .'per' po.~e.re ...dire· che terll)ascellare avrà presa ·un '.evòluzione .alla ·medesima tultiml a~se,q,iO.ne··del 009. andar. il · tubercolo. oss~ùspropr_,rz\pnata: Se po;i' si propon~ di. levare 'la memsoggelto a · rleÙos,i . ,110·0 . !111 'più bisogno di p"rovè::. è ·. braoa .muco.sa e ·di .rese~~re g·li stessi m·argini ossei, de~sa,più luug,à, più diffi!!ile a<l ,es.eguirsi 'e forse . più .• 'J,1on yi.. vui,le · neppure· molto a vedère che, oltr-'·al .~oloy.1sa cbè··.,nòo ·la reseca_iione: 10~.' .vi sF possono " .maggiore dP\ore e~ alfa giu_nta di cause d'èmorragia ai;sogg~llar i Qinìhi prìaia c!H:lne aun,i d'età per ·a~pet- · · e d'iofiàmrnazlone, fa v}òl,eni:r-risultante ·· dagli s.t ru, lai" ·i, deoii molari ché debbono ~érvi.re ·èli punto d'ap · . · . menti usati · p·er ra si fa'ttn re'secazion~ . produrrebbe ppggio agl'.incisivì':' frattao'tQ. nori 'si de).>be·solaméote . · sec·ond'ogni pr6b_ilbilii.à òòa. fri.tt~ura · del ·pedi.cciuolo vivere ,per· .un così. "'lungo tràtt,i di. temp.o nella· pef- . . dè'll'istmo intermascellare, .di cui sarebb'.irripossibile prevedere la dìslesa t}' che lliarrebbe dnpo-dt sè tutti gli plessità io· ordioe ai · cang1amen1.nihesa1·à per. soffi·irè l'istmo i?ter.m~sceHare/. iha, se-- ·1,a .111o·tbqsa ·i:livisi.oire 1s :t-in_c51!)venieoli, ciie de~j~aà:o·. dallo fps;i~are e dallo rede-1,pall!~u 1'ende diflipile la , n,ut.i'iziope; del bimbo, si " - tr.osp\ngere COII viòléiJìa lo 'stesso istmo."' - • , sìr1arrir~ egli in~otre si ~li.!_ a~pettan'd·o ·o. s~ ~id,urrà a · . Non debbo,- però· tacere. c.he.-Ja pratica di Deb.rou ha tale _1eteri<1r:i.menl•> ,df vit.-a· che .fprsè ooo 'pòlrà più ·gi1t 'in·soo sosteg1io:'due cusi fàvorevoli·: uoò è òarrato · , tÌlrdi ,S<J,SlflUCJ'· ~l~119à ,g.r.aye Oper.!}ZÌf!Qe: è ',detto '1élla !,ia Oebr(JlJ -'SleSS<~ e·J,~1.tro .da, 'JfoUO::ttOO'l ('t}'il quale at.tyò )a :pra~ica_-D~bro11 io _due tempi: cioè:prima s\l le . · pri~a ·ossé'rvaziùne ~i Jll-iindin é-Giqrn<ik~i_ Chir'ùrgja di ·M~lgaigqe) ch:'i't -t~be.rco!o)oi,erruasce.llaré,teQ-0e.va P.~r;ti ossfe e : po.i venlì gi5m1i . ~ppresso , sti· le'·pai:li dqpp l'qpe1:;iiio,ne i(ttlv~scia(sr alquaofiu diiitr.o e ~be,. . molli e dà ' lodi . allli .medesi ma.: E ·de.buono fars.i. :v,o tì i atie denti ÌQ<:isjvi··c~e ·.,ne .sp.ilQtava~ò· erànò, rivolti . pé,rchè quei 'dn~ 'fa~cirevoli ~u.ccessi' sbno con il leti:Jpo ·· a\_,bass(? ed u.o r.oco ',~tf,!lsl' io ~ie;t.ro.·; si.'sp,erava con . ~vv.a'h';ràt_i,da molti' a\t~i çciogeneti, p~ro~cchè la Òlo-· 011 ~~ri~egno 1µe(Mlìço .rjparar,-.a · ciisì '(atto !O~èsda~ ·aifìc-a.zipn~· ide,ta da . Oeo:rc•u ·ha ~u la pratica di Blan- . , ~en\o:: si s~rà r.iuscito? Ecco .q1.1,eJl1}. çlie igrmrìa~o. . dio due pf~ziosi ·- vG111.tnggi ·cioè., quello _di· poter~ - sol:. Còn)e: r,.uQ ad u\tiiiio .-dirsi·_ io~fguifìc~,ntè l'emvrra.gia · tòripr, 'all ':operazi.ime , teo~ri .bimbi se.nz/aspeuare chè · proc·edenle ,dalla solm.iq.ne: cruenta di cootinuilà dè-glì .· ' ab~iano raggiunta !'eià di due anni e quello punr di · · ossi q1,1a~do vediamÒ. ·io. uCJ.~ossetv1Jziàne . ,,{ferita·· ·da . favorir .una ·p1u· pr_o nta'·aderenzl dell'erninènza inter- · · P1~od.iu ist!i~~o• e: riflèt.ten!e un ~eito· ~Ìéxi~ ·~a.i·eiile, :. ·mascellare ·abbassai.a agli .o·ssi .b:i'às.cèlla~i', r.isultando -e~~ere stat~. quel_la irrquietao.t e.? Quàuqo··vediàm esser'e · dal.:Qà!fo p~r ~sso ,lui ,riferito .ch'~n mese dopo l'ope, . :stq,ta così. inqujet~ote~·in.• u,o. ragavL<> a. cui.. Mic(wo : 1:a?,i'ooe quell'emioenz~ ;era gia :'friimsibiJrrieote ' ·fissata . _a:v,ev~ ·res~c~to.H t.Qbercol~,iri~er·mas·cellare,'.cb~dovet~~ , ·, a, ·q.uegli ossi, ·rfièrit,r'e nell'esempio di Blan~in era•an-. · .egli rrci.Jrre.r.al e,autel'io.attoàle per ·ristagoarl'a·? QuàQdo . cofà. ,nàbile . due ;ioni dopo l'atto operativo, come .fu . leggiamo.·cb'u11!..bitnpò 0p~ralt1 dà ' .f;iupuy~ren (Lezioni · gia a:vvertfto. ·N~i càsi poi io-.cili H(nl;iercolò 'bss·eò·od . '. Orali, tom. 110 succumbette :tra,ig~giand'iJ .:sangue , iuterqi;iscellare fo~se, come talvÒILI) ,'. Sl,JCcédè ,- 'troppo pt'Òvenieotè tj!lllà) e'sioQ.é dei ,vasi deil 'ossQ .rès~ca~o.?,. . -yo'luminoso,. p~r "essere rétrflspinù{·sec(loao: la pr,ìticà ,Il ·.D6tt .,,Pè~r~u ~·ven~o veduto. cbe· nel bi'rn};w ~t:Ho . · di Blàudin ed -in: quello pure ·visto d:al 'tdo.nteggra e da ,oper(:lto .çla Blandin·· l'j~tmo 1~tèrll)asce,llare, due a·noi . rp.e . ~ltresì. ùl)a ·vo,lta. (Oss. ~)/ io' cùi' i, due·seoimenti . del\,'.osi;o mas<;~llàrtr div_is6 .-s~~·ccav,allassér . 'in - modo . appresso , era ·a1ic<1ra mobile', ,e.on l'i ntel)dimè'ol.l}'d'ac.· celeraroe la ·coi11;0"1ii!azi{)Oe ·~oosiglicìi ·d'aggiunger ~Ila · ·tb'il margi~é· ,d'tio· sem~ento ·appoggiasse su"il m;u-. ' ' pr,;iù.cà -'Ol?~~àiiv!1 di· Bl:ln.di~ l'avvivi.naerit~ Qei ni'argin'i .. g.in~ . del.Ì'altro; · in qfiè~ti · cas.i· t cosa evidente che, ·.:.?ella· doppia/értditu)'a ossea.come: si ·pr~t.\ca ~clle..parti · ·s,enza. resecare ·~econ.d_o ,la :Prati9a·De~ròu · i ·~argi.ni ·. m.olli. '!' )lo a,vviyato, ,dice' egli;· i ·marg.i.ni <;:>sse:i, C{)me'· ·~e.Ila fe.Qditura..os~ea, non s·!· p<,itreb~e ,otle·nere l'iosi pratiba· oèlle · parti molli,: ·prirtia ' d,i i:etrospiòger il tento di togH~te l'.accayallamento; di ·ridtir(e quèl1 tµ tuber,colo.-masc.ella'rè. · Di'rò iuoaìizi tutto che ho<sola' · · · · · ·' · , · ·· · · J ~e,nte' cercat;). di l'~nderne ;,angµr~·a~~i-e. ;iv·i i quaU.ro :. (i) Gèz~etta .llle<.{ica ài-Pafigi;'t8&9. ... .. . -~..; . . . -· ..,,. 0
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I6-denf,lile 'Cfiyenisse · Ma 'sq di ci9 no.o pqssono fin qoi farsi f~d~~~è con- · .l'apfoe 'fun triangi!Io di cu, la base :iar.ebl:i_e su.;il' pforio , ghietlure e debl>e aspettarsi ~al tempo -la ~olu;lÌotÌe deg!.ì_ul}imi 'Aenli 'mof~i:i_. ,S.e· .n,1_m c!1e è co~:i · prov_ata della .guislione., , : . ·· , , ·' · · . ·.. . .ch.'.il.miì~tiò aç.c9S:\amè~to·degl'i y s_si mascellari h.~ lµ<1gf1 : ' .Yi I-lo trattQ, v.attò par.l~to·della p~~sibilità,<f~mor,- . p~ralel!;iJIÌeÒt~ e·,n~ò..P~r perHerìa ,e, Ciò ,s'ta'ndo, ~non ragja <Jòpo ·Je var,ie .manier~. di résecazione qqi-l:Ji: · ·si. :vede, al · d-ir~i'·di Phillips, come ,qùès~o ,m<fv'imeblo scors.e ;', àc~Ìdeote· è9testo !a c~i dovete rrest'a,,e la ,pi:i1 '·· _':possa ..~ss~1'e, fa\loritii qaW~sseoza . del_l'estreir1[t~ arì-· .-gFand'atteri~ione:l)er il. grav,~. peri.colo di ç,ui è causa · teriore c:iell'is_triii,i'inte,i-mas~ell~·re. . , . · ·. . . . . · . nena _ba~s'èla p~~'. ii~rd,il.a alqua.n.to . 'nòtevole .d.! s.atl'~· ·..· '•Epp_u,re,, si ' 4ic4. ..~~ ·fall5> ,. positivo ,Vi tià ·c~é prq\;a gue. Più· ~~9n '~ito~n~ndo ~Sll I r.rece~li· cbt( bo . ~ia..~~, ,~ ..~:imi9ozi'o'ne· çel dia.metro aot~rfòre: ~~11a ma,scèlla . ,èsposti s.li~l-modo.ai pt~Yeni.rl_a ,~ ~-i-;ristagnad,a quando · _sl\p.eril!_re dop!). fa res:eçazfone~: ed 1è -quell!,>. riferito ·da ' deriva da'Ha ·lesiqne cletlé ,Jia~ti -.molli ·, 'aggfungerò q_ui . ·· Dè,s~ult, dal . quate·,' risulla élu~, .:1ll'•)p,erato per resecasoltanto cb·e qtiàndo ., ba luogo ,dalla ferir~ dille purti·. 1 ; z-ione rin1àse. di .pni ,t;i · Ìì1às~ !lf V<Ìlg'ài·mente delta a· dure, se, non basta~ a, rista~nat,la ·1··à~qlia g~i_a~ciata -~ ··.· galoscia:·cioè ;la masc~IJ~ -~uperi,i~e iocastr~ta' d:ietro la' rapp!icaii.O(\e qel, gli taccio Clje vi,di ~çr ~l!l~_ Utile Op, .' iofer_io~l' ·co~è S~il•gare qof,Sl<);. fallo' ? 'fo 0011 ~neg.o , J,pu.r il' .toc~ameo,to c-0.ri' il iiitr,!lto d'a,:ge·nto· -.il ·quali Siguofr\ guèsto fat~o I r,na i)1nanzi ~':J.tlii ._dryo :ohe .·yi sortì .u~ buou._effetto ~~Ile , Òl~lli. d/ _G, ema~.~, ,doyrà . ', ;v.or~·~l:i~~ ~l~--~r.al')de D?lli~r.() . d\ :fatti ' ;congeneri . per aversi ncorso al cau~er1p attualè, ,come prat1~0 M1chon. : . ': d:\~e s,olida bas.e al · prmc.1p19, .che ~opo. Pesa11lt tùLti 'Io :·quant'al sangu,e che foss~ ·g,i·à' s,t~tò·:.trarìg·ugiat<\ 51~ ,' i J>~àtici ,~.o,llero' dèdune da u/1 'farto · s'olo: ·E · diccliu un ragazz:o·._opera(o .priina . clie s'~vQs~e,,av.uta:,.cognisecondo ·J.~ogo che sono. taoto ·più. nec~ssal'ii alt:ri foL) i.• zioue gèll'em'oriagia, es~o ,noo ·è digerito ~ vi~ne d'or~icong~ner}' ~11 qua·u.to elle . il c-aso . rifo1;ito da · De!iilu_lt\ Mrio rig~ttaJo pei: voru.ito.; èd è ci~ una .fo'rturi~, ;giaccl.iè , per il siteù7:,i.o · d'àlcune ' ~ircostai1ze co11co!_11it.ailli ,! è . nel· c~so conlra~io· s'.altera ~eòe presto·,.· 'Jrrita e , d.t ; .. . ma(icbi~lo.. di ~nullità e _mi· spi~go.. Quani~ pers•1ne ; , . terrnin3:,dol'ori colièi. e _di~rrea; di;.i,rre~ cùt.esta ,la ·; ~ep·p,ur. att~mf)ate,. non· ·st .ved.on(_J· le quali ,·hanìt~' la · q·uale favorendo l'esp~lsioile , del ~arrgue . soffermato .1• •. 1!3ascella ,a. ·galoscia, se~za cl!e :a~biano so.ff.e1,ta <1P.e1·anelle.'Vie diger.~n~i è, pr~fi~~~. anzi Jaut~ .pr~fi~U? I" ~i<~n~ di so:rt!: ? -La:, p~t'~ una_d,!, ç._~i:·,,a•JiÌ D~S;!,Uh oo·n non· ~ucc~de~ido, .è · l).ene. pr9m.ove1·la c'oo clist~ri pur,! / ,.! sarebbe. ~l_ata una··di' qtreste P E Co.testa 'ci1:cosufnza .' ·.: ·, . · ·· • - ·· -; . taciuta da· D~sau~1"9ò11· m·accliìa essa' la sua ·os~·er,~a·-' galivi. . E~eo ; Signori,, per: '_rapidi.~~n.ni j! V,?.lore ·e le j.n i : zi?.D~ di'. iiollit~ ? ·Que~te 'cose voUi -dfrvi , Sig1'111ri '· SU. cèrtezze "~lèt Qlèzi4 ·con .cui d1' Desault jl'1 poi sL v111le · la resecaziooe, iion .già" pevcbèd o m'aHe)llì di faroe azione. E,qÙe~tk . inçertèzze l'l!poli>gia :-r.na. p~r servit;· iÌ114 ver.iÙr sl(1rica. ,· Era ~l~ · -s-1,1pplire la,nseè_ sèQÒ",a.ppunt.o Ì'id~à d:uo:r ri~istà rètrnsp.~ltlVà di' 9ue ! ' lrcfode mio. d~lii~'C(p,ar'Jarvén'e 'eo~ . qualcti~ .~HTusione . st'ultimò mèlo'~o. pe,, ricoi1_osc_e re:.s~) ,~rani.éntè g,·.~~) perchè, pur.e ·p_o_st~rgàn;aQ~a. à/le,- J;lr~ficlle & c·e,nscì11I, erano Je · cagiooj', del suo· tota I -~it>~a·nd.uno . .lo ~i toc·co. B1and10 e Débro,i,~:lirt' éasor inc,o'rìtra · ttjUavia i11 ':cui .. app'~lia ·gli: appµnli- ~he gH furonò , f~Ui . d'es~e,re:,c!Ql~-... ' ~ebbe di O~C'es~it~ ·af er~j·',al-la• (ll'edésitn;à ricors(i ed,~roso; ·di prorocar-' einorràgìà; e )t,rav.~: ipfiaÙl111azio.ne, .. · qua,ndh·t:e~tr~:~ _ità .anlerÌ<?,a:.e. de,1~'1strno inte'rm;isce°llire. ,. giilcc.bè questi acci~eu,ti npn -.sonp ,più ,gra·viAopo la · · ~. volu,m,i1,1osii,; m(1l_t6 s'p.orgeote.oltt'·.a!' piano èle_i sèm· · re~~Cftzione cl'iedòpo .alcuni aJtrpn~l(!df::S,'.è ~ellQ~còn , ,mé~tj ci:ss.ei."1.aterali ·~ non ·P}Ò ,esse.re r~trosriinfa .per . ·verit,,à che-cop .la rese·qazio.ne nman·g9no, s!'l;larriti ;due , ·.. ·d_ife(to .d:i1r\ ;V.a rio; riel:· pal~to·i.~?Oe(i: a capirla. i,.p~rcb~ .. o · più, den1i , gfa ~pur(t~~i o~ ancor '.r.ò g~rme, ma gue-. . ·cote~to .. van·9.. non/ esist~ per ~o°liforrj)aziop'~ primitiva · · s.l'iiiçorive'niente , !lori _è , pqi , a ·. mel)t~ · f un· m·,;~eroo : ·· ò p~rchè, •ès·ister'fdo; .fu; il ~lie· è· più piòbabHe, )e I · Scr.it~oxe, tale ~a -s cìi;ad) total ·-'obhlio· d',011 metodo · · ·bellù'."·c<Jlifaf,ti . ~al.ì'increme.nto'_ écce9ti:ico degli -os·s i CQeruelie . mani dft Pra~~i· del!~ e14_.passate 1:esi .. d,iv!si. E,. vi P,orge, ~i'gilQri.,, di ,questti° fatli~'p~cie: un ptÌli sérvizit ·ed ·è ad. altrf metodi ,ci:uenti pi'ecceUente. . be11:ese,,rr>i<:1 fa~inalalp delhss~r~atib.ne venlesima-·p er.< più sp'e~jt/ El più f~èil. ese<JuÌione. _Di' fattt;1 , suoi · ~èttiqi,a · i~ cuj .p·ef ·1a si fa\la· .disp<1sizion~ di -~&sé fui or,posito1ìi', -,qp~!;.i_.~on,olan,d~ su: qii~~'in.c.'QO\(ènì~~ti; ·. C<istr~llò !ic<[rrer -a~l_a .r~~e'~azipne, ··· · , .:.più . pa~t-ica1:a,nJJé'nfo' l''app~ot~no; e) o 40 gi~ ,ti.Ice-~!(), . . -LE,l;_coffCh.iu:~iò.~i cbe . po'sso,_10·~edqrsi. dalle c~1,se·eh,e ,di ,diminui("é la··UiZ1scell.a superiore -nel .~,1~>, ~iamdro ": ·venni fio qui dicendo'v·i, , 8i.gno~i. sorih.·.cl!e la, rese_càt ra·sver-sal,e, ili ;q~ale , ·,f<Ìrmando· quiu~·i, uò'·:frcç pi4 . · ~.ione .fu · abl;>aòdou~'la l_n fay<fre.,,d,ellà ;c,impres'siooe; . .piccòhi .éli qu,ellµ dell~ ,'.niascellà. ioferjo'r,é:, s'io,castra·-~ · . -.a.bban·dontt Òi,~esto fo~·se, i1_,nj .~bbastanza: giu;;ti'tìèato ,tlentt.o· ·que_sta con '..de:f(:)roiit.a. 'sirµ,il al't_~'· p,·à.scél,le dei", ~lai ,fatti! _éhe .Ja C<llnprè,ssiooe, per la _St!!i. :fi·eq1lent:i ~veccb\. Eè:l a qu·~st'.aP.plinto eh.e safo. ~i.rte~pi' di , Qe~ : , ~ns,u,llìci~nza, e. 'p er. dt1,oi iu.éonveoie_n.li , fti '.,~~~_;ir-1l:lì..,., ,sault è che ha in suù.ap1fog.gio .u:O solo fattr1. q~ 'qpesto ..,.,l!a.J,.a ih favore dellaJràtllira dell'islm<~ ·idJ._ercmìscel!are,. c~l.èbre Chiru.rgo·.ri.[eri.t.o, tlitli' i··P:atic".i fe~e~ ·ecJ~ senza· ·. poi de;lli1' resecazione _c;\el suo pediGçi,uol!) •, PJ'l! d!lll:i · sin~acarei quest:uni:co '(~tto. e 'tutti baìl'~<.\ . per ciò ,sulo , · . -~r~er,lJa~iQne -aei rp,aI·gi ni ·ossef: , cb' alcuoi. Qpera.~o~i, · .. .-sbaòdjta :la -r~secazio.ne. ,. . ·;· - . · .. , · ,oo~ . ab~~~'taò~a ~i -q'Qéllé ' rtfàlÌ'Che S!>a.disfaui per le ' · _rà~i~oi_çl~e ,h,i, }~ti~ ":ì !~'.'~~ Jl. luùgo ' ~òllero.i· non è · ·' . ~nQan_zi tutt~-,-.perç,~è -1\ t~biez:ion,e_-, si.( food.at_~, còn~ dìe· la.,spacc~t,u,1;3 .del p~lato s,~. lo.tale!: gia,ç~he gr~n ,tei,np~ .,. · r.1vol,ge~.e l·'an,mo., .ill)bba11dona,ta rese-: . "ratra~io s'arébllè' ·vao'ò· il t'i~orè ·'del· ravv.i-:. ' ~az[orae. Però, qu.àn · siano gl'toçunvèti1eoti della ·pr'~-
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tica primili~a di 8~3~din e , ~f.' fJ!l~llà tnodi_6enkt• ~a · · ~-esi oomincià dal labbro per ipter,narsi più o- meo~ ppòfondament~ v.erso le fa~1ci , ba poi singolarmente :oebtou, pna. ben:d1,rs1 che, -safv«:I ecce~ru_af1on~ ~h ì? face,it p,10'0:ll'?:i. io' .fav-0110 della_ r,esecattò~e ,. m1l1tao,o · è:fa m,aruvigliar,si ,v,edéod,, che pei:pe11-10 r im?11e dt.tP.O il'bperuziOìle il vizi'o uellè persone i11 cui· coesiste la ID loro vantaggio. sopra~tutto rn vnntoggt0 della mo,divisione d.el palato osseo e m/Jlle. illeso l'arco al• dificazioue di. µ ebrou la ragion aoàtomica, la ragione ve0:lo ,den1ale.. •. fisioJogica e !a r.u.giooe operl!ili,~. · · .. s.e non che per mett~r- in sodo la. Loro ~uperi,nri_tà aaritnno oecessa,,ie inolle prove comparative. fallè su il campo dell;,i vera pra~iQa . .f: ci9 basta per prMarvi una' voln1 di pi ii c')Oiil;llO i".i 'jl;iceva ,'coc:nir1cJ;u~ 1lo que1ti STORIE' \li G!SI · RHIA,UCIIEV,OU. TraUeni1neo1i che • l'a_r~nm~ofo del .la~J>n1 l~por1110 'offre ancor alcune lacune le qµa li e-siger:uin'1 tem;pò· e ·', · paiienia:per· ~ss.,re' c~>ltn~le. • 5: Del ,~eslo, cnmunq.ue currena lf/ 1,"l>nlP,Ji~~(1 t;e pro'-· minen~a . inlertl1uscellàre., .s'u1iis.ce la divisìoue d~l ·fab- ·.~imo ea ~o d,i. èholéra nel. ~orpo dei Cai~hro ,,pcood'i preq.~Ui stufi sopra rifi:riti parlaudò del J)inier~ . , Beali in. . Toa;rfuo labbro leporino s.e1ilplice, l,ln1co o di,ppjl,, ser.zij metltirsi i_n peosiè,:o_ Jij!la ,'di;~i~iùòe dtrgli os,sl'' c,l!e, ,q(i~le (~tor,ia'co~~n_icaia ~,al lled. d(~egg. Cat. ~fTT~NB9): · essa sias,, semf1hc~ -o èlopp1", s1111le, dùpo r1slab1hta )a continuità dél labbro· ~i1. grazia della pressiun~ moderala ma 'Tcgqlar'e- è e1)slunì~ ch'es.sc~ ·fa.,, sv.anii:e " ··q~? 11tin~s fiQtJZ, e.o magiuxP.lora11da. coo)é erova,w_- !e o.ss_ervazion(' di Ro1_11ilwysen , Slt_a rp, I I ·~E_!INRLIO , La Fayl', Le\'ret, Q~~n~y. ,ll,cbter, 8 · Beli , LapeyAppena 1a·l~r,rihile malalLia fe'.ll!ostra di ~è nella éapiroftie, Gérard,, o ~saait, Roux·; Cllampioa, .cor~e. vili i , ì<> stes~r), p.lù voJte, e· ,c:iò dn . µw .~em,po pii.\ 0 meno tille -con fal,lt ben certi-,etl avvecali, da grave timore fu sp.Juog,·, sec(Hi(i,; l',qup_iezw dell;i d'ivi,siun~. ·, · h!to cornpr!lso.l'anim.o mio pensancCai Militari del ,egg,i- . ment.o a cui SQ~ a<lèlello , i quali, come tutti s~nno. per ' Trascendé u.g11i credere la prontezza co,,1 cui le di~is.i?oi pula~i_ne· ~<•Il. alle voli~ rabbercit)te. Basla'rooo ragione di servizio cotaolo s'espo~&on in ogni tempo .ed J?er Qiò alcune s;P.ll.iut4oe· in un; a.mma.lat.o ,di;Desa,ùlt e • ora a C?Olinui .sl~ap~azti;·alle p(ivaiiooi, 'alle ,ingiurìe ·cocinqué mesi i'o .ur)n di. Ro,nx. Io agginstn t.aòto m,aggfore · smo:..telluriche'; e 'per ciò per parte mia non inlralaséiai · di 'vegliar assiduamente all'igiene. !lei Quartiere è ad àlfede a ciueste osservazio'ui · in qu~_nro cùe - vidi io-- un casu d'una. ·gio'1ioastra robus~a, di t8 anui, la breccia loòlanarc lutto ciò c~·e polesse -inenomam~nte loro nuo. palatina; larg~.a--t1egm-l da •capir il dito· rrngriol1>1 esse:re , '• cere, 110,0 o~el~endo del ,pari df consigliarli ad .evitar · i ' pressocliè àel tulio svahita nella \;-ifa meta ahler~o·re éambiamenli rapidi dell'atmosfera, raccooiaodando loro di dieci ID(l$i "d<ìpo l'operazione. tenere ·b·eoe· ripa,ralo il .co~po ed. in fine esortandoli a· non ~ '.Ove, ciò npu· <\Stante',il lavoiùl~- 1rni~ivo. .fosse, i, nér · .- lr~scor~er io·terrori -<liélelici. E per .di.re vero~già nutr.iva l'anHciiit.à O per l'.en.0 1:me ampiezza ,délJa'. brèèda; · i1Ì'segrelo unii tale qual~ cpmpiace~za di fiµ,brevo le 'risul- · lento o sembrasse arrestato , .si _pò1rel,be fav orirlo· (! , • ,rav.viarlu collegl!ndo-··cun fil i pwtal'lici att raver.saotì ,la laiµ ent-0 pres~rvalivo., acc~r.ezial.a tlall'idea del•lemp~ _già scorso ,in si maleuca influenza senza che alcuno dei Cara. ·VQ!ta nulu~it1,1,,,i de11ri rr_io.101,'i,, d'u,n,, lato co i1 •_n.uelli gél· ~· · 1 ì binieri-1'osse. toccò dalJlasiatico 'morbQ, ed a,viàlorato dalla l'altro. ed. adoperarido !1·el le!nl)O stds.o un,uen.,.daggi 1, , corppressiv;o s ottq {e gotP. ('fov.rdain e L~vrel), , od rico.r~ilnza <lei ·1835 'in cui l'epidem~a non oltrepassò· i ~O ìm,medialamente so_rr:i. ~li arch\_ _a,lveolo-,df'nluli ( Ve!- · &ior~: _Ma de!~~e p~r~tr,oppo f~rono le mie ~peranzel !D1· fatto ,nel mallino-tlei 30: \l'agosto scorso ; alle o'rJ~ 1peaù), od ,il çin:olat'e':~e·I capo (J>e11.1), ,.o ·l'efostico·-'4i Poicite.1i-dUiunnoir,' o ,Ja staffa d'iu1.éor.iet{1, ,, la fa- ,.''3 fui cbi~roalo in tulla fretta dall'.Allievo di g~ardià. ~ch,ia 9i i,wckbèrg cor~èll:i da Gruefe,. od ti bendaggio allo· Spedal~·~e.1 t orpo_per•visltar.in.09mpagni;, d-èl C.ol.,.di 9,upur.u:en .. ~oVl'.ebhe io silfo ma il bendaggio (are lega D.~ll. Qua:glio il. Briga~iere .a piefde. Malteo,~irau~ ~ 3°. fa , preS~iÒtle SU , i~laii, e 0.0 Ò SU ihfavunti ; dove:' Ul(ftl · ' S0Spe\lo di Cb.olèr.a. .. • '"' I • ' ' caod'il labbro d'app_oggio, .'sar~bb'essa s_co11venev.ol~. ' Costui era un Milila~e su .i 4-0 apni,1Compòlisla oetrlfr'. Conpsèìuto quesJ,11 pri-ncipio, è,; cc_isa ag~vole ·ad ogo.i '· ficio del Qua_rl\t>rtna~tro, di coslilµi ionc meiii'~cre, q~ieu:i- . .Praticò. a Clii' 01jo pi.acesser i· v.~:r-H be~da·ggi gi_à ,noi.i . ~e;rame,1\0,. epalicò~ner·v.o~o, pfottosto ip.oco.ndrill-C<?: a#ul'imtriagiriarhè uno che. fpsse. ·vak! ole ii ci.o. Deblì"é·gli ., satore di r'imedii di varLa natura•. ta'nto che:f\i piµ voHe..da' me. sgrid'ato·ed a,iche sèverame'nte po nilo. Nàto dà pa,re~ti però be11 invitilarne l'a,ii<>ne e·visiiarlo a.J._ugnl ~ìoroo ·.percliè sooosi ,veduti più c~·si 'in" ,cui_u{lenerò ~stare, a . sani, da qua;nlo potei q!Jà e là raç_c~ppet~aré dai ~!ll)i' 1amalgr,ido e.h 1h rag0:1, 7,i 000 • avesss,e1:o iuaoffe~fo!i ,pa- ·, nìièi, fu 1,per.ò i•o,.iatii temni. e cir<;,{);sr~oze ,~a me,. cur,at" pèr, t-imehri. r ..., "I . d disparate malaltie che'•!'obbhgaron · 'a rì'pararè ,pìù , volte Incontra però IaIvo Ila che-,..a m ~lgradp ei .me~zi riµ nHivi fio ' qui ~i.scorsi , la feiiqitura rjmaqg·a . p_i4· 0 n~llo Spedale-del Corpc;> ; e, nel 18~9 vi, rieorse per piécola men aperta. Coove1irebbe 8 11.,ra ricorr~r all'u~p.li<ia.• , ,ernia. in'gàinale: des(ra.ril~vala per .c.~usa, ~r.aymaliça a, cui ziòne d'utloralori' artiociali ' od a'lla' slalllµgra6a: m-a O(_)Jl l'ennero dietro ,consegu11r1'ze si~~isffe. lranne,il bìsogno fo u~c1.rei dai limiti che · mi bo, prefbsi iò questi 'rràtdell'uso oon tuterr.oll-0 g.el cinlo; uel f 8()0 fu lrqt,latò 'p~r te~i;llleptl .~e '.qu_i mi . fa.cess.i ad H1\.ruttenetv_i. su .di çiò. . ~iriopa, cefalica·; nel1f8~~ ,per risfpota .,alla faccia éd ~i 19 Chi -c11n~i9era l'utile ii101tsso ~ell;i riunione dél 14bbrp ·fa p·~Hei (~iii pet pleu(ilide.'acula 3.H.1fo ,s,ip,i,strq.; ·~l?,latJie tu'ttè. rap,idaaie,nle_fug{l,te e ,yi9te·~pn la .S.~Jllp:Hce t~s~ia.. ~up·eriore nerra~oHre ·I.a cliiusora ·del fesso dell~rco ~lv.eolare e a el palato o~eo, qilaudo la congenita dieordinaria. •· · · ·
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·' 1.1.• qqadro ·.sintomatologico àP-H'amroalato .~~p~leialosi. · .,/s(r~,'.~Ui,ose,. ~i.bu8:linos~:_ç~_n. picççla ppr.zion:( di ,sos~anze
·:ali.a.prima nos\ra v,isit:a fu il . st>guente: freddo maEm~r,~o ,:. .del n~u 'di·g~l'ilp ci ho dell,l_'sera, ma ci9 malgrado-non ap.·ghiaècia,le· a tutto il corpo .ç_o.n crampi 4oloro~issimi al-poi.:. , ·parfr,i fa di~inuzfone-.d' i11i..s9lò dei pie'C{ra~i-.~intomi-:,.~on . ·:paccio,delle gam}?e; p_olsi piçc~li, .çonfusi, inter11,1jllenti; · · : mi.,perd.elti' p·e.r_ò: di ·wraggio ;' 'ricorsi all'infuso 'di ~elissa . -pelle p,lumbea, çianolir,a, raggrinz,ita; niarit.al,lt~ d_'e.lta SU<;\ . ·,. con la giunt.à'. di i.O, gocce.di'liqtfor :i'nO'd)ilo cle.Jf'Ho.:ffm;urn, ·. ' nàt~r.al' elasticità ,e ritenuta' 1·~ ,forma ~b·e·le .s'ìm1n:iin'e.ya; . 1 • feci i.niéltar~. p_~it. clisteri C'!imp,o~ti dHa:ùd<)nO , di :·decollo . ·.. iona cerulea ,ciréondan~e l'ocèhiò ish,pìdi.to, ca~averic~ e~ . di papavè,r\ ~-di i:oal.va; sostituii . a!le: 'frega-gi,oni ·àstM(e avvallalo ,.nell'orbi la.; ·l·abbri 'illividì~~.;· guancie itica,yate i· • qu~lle falle cou il linimènrò ·vola,tìlè canfor~lo ael Bòetaawe . : n~rici assotlig1iat~ qpas,i accollate, la·.m~scula~uri: tull;a';~·~ '; e~ a'·'tìùnÌ,1è con t o.)iò''essénz'iale di 'terebeQli.n~ ' )ns!_iluite ma' :Jliù 'quella. della faccia, .s~bb1rn , a11c6ra contral\i}e v.er- ' . l~n_g,liesso .la ço'lorlna: y_ertéLbriile·; or~Hnai. l'.applicaziòne di cbq ,non,-m.ò.r~a del tuUo ,.pur,..as~a.~avvizzita stava,_.ad~~~:. .. sfnaj}ìs~i 1llle piaille .e ai ' V,o.len,té. ~eri,apiziate' -~ tgl!'!!- la .5~~~·all'ossam·e·comè di .c~\·è ço1~sunlo i voce af~n;i ·, ~ete- ·. · ·.sueer~:ci.e: del c.òr.P.'~· D?lla ·. ~islura_.elei:eini feéè ,pi.~s9 a ·iniensa,; àlilo fred'do ; venlre:,avval)à~o; slretl<1 cingolo-al- . :qu~l1a f~t~~ ~on ,un.a s1luziooe·.sa'lur:a di clii11i1\o,..f gr~·m~1i l'épigaslro'COÌ'l nause~..~ v;qqiili, <is)fo·alissìmi j r~spi~o ~~Ho .. in ·1 ~-o'~i d'èç04)0Ìfo ·di .camo.milJa'·; ma:o.gµi' cosUù io.ulilè affannoso .:. orine tltl ,tuttò s oppTes'se ; '.~va'cqazi.onì. ·alv.ine · nè v~le per.ci'Q: il 'r(andare '.t1ìtto i' opér~to·; . pero·c·éhè non . ,, sierpse, di,àrroiche; equipara~iii _alla, dec-o~io~.e di,r,iso; f~:: . ·éssendosi·· pol~~o· ~~st.àr.~ l~·.rpe,rròll!à: ri~zione _ed' ·anz( _lo ·. ·cohàJ nlellèUuali'l~b~-rissime ·; uja :éi? cl;it pi~ d~ tqtto c1 starò algido;p_renilèndo di ·più irr 'jj>iù ' ·predomln~ri}a ,· 3:lle , ·· -~os'prese si fu iJ. r~perlli'ò,o. è.al!l'bianiè.ntQ '.d~lt'jnsf ei:n_'~ de~lil ,. ·. · ore.-tO J}l dello· s,itsso ~at!ino/ rinfelice . ijrigadiere ~e~·fisi onopiia ,· rappl'esèntante ·q.l!~lla <!.:'.uri..veccbio decrep_1lo: sa,v~ di viV:ere,.soòto:i:n~e~do'. ~~sì 7 1 l'-" dopo -1\inv)ls!one e .a~:n_oi non pii{rjèonesc.ibile .;,ci sò.rpr~sé ;.del .par~ ·.\'.~~- ·.. del Ìn·P(bo-. ... ·· · grup_pameuto' tota,le de)I~ persona come "d\·~~i ad u~1. Lrat~o · · · •'.. ,. . .s'.appiccinisce. ·. . . ·. ,. . . ' .' • ' . . r • ' . \•• ' tflcùrJi cons'iderazi.o,ii,,. ; .. ,· ., .foierpellato f,il)fer'mò -,se,neHa giòr~nal~ de:ll'invasio,ne~o . ., : . . . " ·. · · · , ,: : . . . . . p~ima avess~ 'còm~essq qjsordini'. ~L nel 'vi'ttQ che nelle ', ( 0 ,Mi·.ricorqò'_d'ayére letto: ch'. i 'èada-~eri· dei . chol~rosi •fievande. Oroella CQpµ)à ; · $e ·.àff~ljCJltQ ,di lròppo.!}~Ila .~u,a , . .~onse(v.an· u·IJa. til ~per~ lupf eJe.valissi*1à J~ ;·qu~Je· 'no.q· si . '<}Ualit~ di ·S·crittur~le; se pro':va~i..gravt disp\ac.~ri o ,post:~si . ri~vien~ mai press'alcun decedu!ii per.altra "infer"rµil'à: Non fo .contalto cpf\. pers.one. prov~ni:t!11~i .da G.enO\'a, str sopra-: .. potendomi p'èr.,drte ·v.er~ .~oliò pérsufcle~.e ·. c'om'iu · quei ·casi, sicc'pi:nè J1eJ m,o; \'Ò·cui l~, moJle ,ha luogo durante ii .P.r~s·o ~a iÌlsoli,ta:paura d.~r jiiorpo·do~iò.a r.te, ecc:, riSP,<>Sè . ·\rov.atsi it giorno ·pri~ft u.n ,.po' ,Ì,n,<ligpoSlO di sloma,<to . ed peripd'o algido, potesse Lro;varsi De'f -èadaverj un'. ele'va'ta .- ::-a.llo ;s°copo dj ·rinfr~sèarài.'avere..pre_so: ~Q gi'-all!i:qi, ~j;poJpa .. ;:te~periÌJu.ra., .volli ,a~sicnYa'rmi 'dèl-faLiq' di'. cuì p·erò 'v.isi. di 'cassia con .• 5 di· tam·ai'.in~o· da .~ui _.n_' ebbè _solliev.o ; ,a.g- .,:t-and1il c4d~.v~re ~ré ore ~Q.ç>p?, il su? ·:~ècé~so, 'djfvehi ·c·on,. . giunse .poi av.er. atteso nella. sl_ess<1: g,iornata a\ soh,lo _al_le . viJtcermi assolut'amente.. · · .. . .suècinc~~beoze,,non aver-e: pr~v~~i di~pi.a,:er.i;_·T~<,l~ ·_!!s.sers!-· ' . 2° TrQvai· non-ça, guati ja un Medic9,-.Gibrn·a1e. · l'Ì{sser. po-efto,in· contallo· ~.on ~ersol)a rnfella.. C1 f7ce ~erQ .notare : .zione ehe ·I~ .µialallia i11 questiifne j,Ìa ,irì° oggi af mollò 'di·:. 'che ·n,ellà tii,edegìma..sera del'-~i~rno.,an~ece,<lentr ver.so-,'le . ,··Jninuita' d?inÌ.éhsità, e ·cli.malignità·, fallo:• p,a,ragone é,oli I.;. : :' ote, 4 àN"eva mangiato a cen.~ yna .J!lipes~ria; ~i ri~o,,efrite-. ·epid~mià: deWanòo)835 ;' trovai· pÙre ·.d'accorqo ijledièi ·n~nte. u'na 'piccola ~dose dj fagiQ~,li, per cui· solfr\ pes? al,: ·. ·.in gè,ner~l~{ h~t.;,iconoscere,.èlìe àtJ~a1mén'te nei più dei· 'tJ'.epig<!.Slrò'.;,quindi, do\ore· è _così mano· ~an~ Pr~se !llOSS,a ... '~~si, f chòl~r{gastri·;ii{Ùin!lle pre.val~ )I 'cefalico: Co~fronf e~oluzi_one d_ell,a ~a!attiaf del .resto,, ·e~ ~s~rn~.r?. n_o~t.P.~~- . :. 1af.i.do !:~;8posto,·c~~o,.~o.n,'ì m~lli ve~llt} e .~11.rati :·i~· ~u~~o lere·prest!'p-porr~ d a,vei:è:,P·~r null~. e,~ç~d~~o. .. ·l .: -: ; . 1 n·el 183a·clybbo, d!re· c'he ~o~ .havv1 nè. ~1m1~u~1~ne ~1n. D~po'. cosilfàlla narraz~dn~ ·-l'a,m1co. Dou... Quag,ho · !ifp-= ·1 tensilà: .di m·orb.o', n'è'·prevale.n;a: ,ç,ei':sintQmi .'ce_rebr;l,li su i ·~e,l~ofll.i la pato_la no1d1!~ugiò ·~a~aHerilz~te, l~, malat}i~. : ~~$lr,ìnt~sli~a:li, P.~r;occh_è il_·~efuntq ··Brigadier.e. so'Misfò i cli~lér4,,asiaticot qu.~nl~n,que fosse P.~r. ~ssol~1!~·prima 'fOI.~~ ·:'!lai·...sempre all~) n,ie. do.µiande:c.o,n_1a· ~~ssimi,\ aggiusl~<.che:gJi:. yenisse.falto'.-ve~er all?mal,al1:cho'lé'r.o,~1:'Vollore,. ~1- · teiza d~de·e sin· all"ullimo momento. del vivére- su.o·; on.deegli ctÒn criteri?_diagnoÉLicato .; ma ve- ._ •.chè 10Jn'à'ccon;io' Q101ti -più-ràgiQneyolmeÒte· àl:gi11.ài1.i'o , ;·posi, ngn·· solo :~rà· es'ser q.~~st9 qn <;,asp ',t~~tilìil'e,,eJulmi~an_te':''<°. .. . :· ·. :dell'. ill1:1st~~ p~folog·ò;d,i P-1},r~? jl, qual~ rip~~e la ·séde 'dèl ':. · I~ così ·ango:sèioso· frangent.e., .se.~z~ pe.rd~! Ull, 1~ta_nre·:. .·cholé~a 'nel sisle~a. ne~voso , .gàn_gli~o~re, deWadd.omine. . ·on~é p_òrmi, in: circost/mìa ~i po.~e_r~ •é~n ~i~r:~zza .~·p~ra.re . P.~r·q·uan-to p_oiJf~ .fr~.ll~ a!!~ ~i~~r i~fimx~ìl~ :e~·jnte_~sità · ·m'assicurai deJla bilbonò,c~le· ~ ,_sebb~ne; r!nv~~~\a , hb.era.. . ,dèlF.altua!· ep1d,e.m1a, 10, senz,a ,P,unto ,r1votann dubbio le e nello stà.tÒ ordinario,. t 'appòsi :ito.n ·di' µieno ~~- fo~-~e . ·e : . allru_i :osservaz_ìo,ni, .mi façeìo solò leci~O' notare· che '(Qsl~ ,Ìlen •,applil)a\·a 'erniàrjà cintt)nl:;ed ' ò·,rdl~_a_i gu,in1i .J'imme- ; '.. ~èl Bo,çgq Sàn ·Splva~i~_su 4:8, ·a ~o cas! di éholéra !)CCoi:si ' <lialo tràsporlo' deU'ammàlato .nèl nos\ro ,Lazzadtìo: ... , . . : sìn al gionio-d'oggi' .nep,p_u.r · una sola guarigia!}e venne a :· ..C~ui; i aÌl'og'geÙo~ciC' mod~rar ·i1 · vomi'tò ~:. fa, ~i~rrea; i.;., . : ~!)l'iférjllaré ·~<>~ilfa~ta dimil'l~iione:d'.in'tensit~:e.~i ~a)ignità .crampi', lo stato .afgid.oj qua)i.sinfero~ piji.m1~ac,cip~1,..e ·er~~ . ,dell! ~a_latt,a m d1.~f~rso: . . : .. . . : .. . . . -turare così· d'.olte,ner' ctlmeno·una discreta r1~z1oq_e,.aromi:- . . · .· 13. Nop pqtr.9 m;u ann~1r alle viste. n.è-d1 .Bro.us,sa1s, nè inistraj:75 cen\ig_ra_mmi d~ipecàc~an~ .n~ll'infuso1~~lu_r-0 .d.t f ·. d.èJ.·Pr?fess?_ri <fac.om~ni. e~~r~ncesc~i .~irça l'..essenz~ d~lla ; · l(!aµiomiila, feci 'Coìi ~aoélle prali~ar.e sim~ltàne~~en~e\con-.. ,· ·~·~_lath~ _.eh 1\ pm~-~ ri.pone fil_un~ p~F~ g~strentente. ,~ll)nsa~ 11 ·se;c_on90 111 un~ generale fl~b,t~ et! 11·!erio nel pri· , ·.\fouate strofi nazioni alle· eslr!/mità-~orac1c~e e pelviche :scqr§~ ·qµa-lehe o,i:a ind.a~e· me.dicaziohe . ~en~a. benefido , · . ·. ~iliv~ perv~rlim.é'.~:lQ 4ella_~ras.i sà~g~i~?à, ~i ptim! Som~i rinnovai ia mèdésima dQse d'ipecacuana,. la : quale dop.o ·· ,dire· s1 _pplrebbe.: come_.avvien ~gh mai .che un fatto ,ilog1poctii_l1linu\i s~sseg~ila da 'Y~IJ?ito di mucosil~ verda- . slicò. o:osì intenso da ~,silnguer in P?Che:ore' la ·v,i\~. di chi. 0
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. . ne è tocco, non lasci quasi, ,rilevar alcuna'. t~jlccia di ~ilo all'i~fermo un'infuso di camomilla o di tiglio con en..! • "· sè nell'aolopsià 't li Franceschi , di troppo' umòdsta, éònsitro da otto in dieci gocce di. liquor ~nodino; erano predera il solo sangue .r!}llore èMla vifa lulla qyal essere imscrille pol~eri di fiori di ii nC(I con ,magnesia eosi a mitigare pr.essiona~ile ~d i·~pre~sion_a_~l~ l'er Cl}i •. inne~la.lo · ii.et la gastralgia, com'~ l\l~~~rl!,r'ìl vomil.~, e. non sì t?slo t·am: corpo t<ivente,11 prnl~1p10 éholei;~~o'; ne add1ve~g~ una ,tale ~ , mala,to present.ava·rnd~zn no~ d~bb11 ~1 .forte patim~ntoauossicazlooe ~~ngu1gna e t-aola che questo Ou1M Jeo- · choleroso, ~ral1cavaos1 fregagioni l)'edd1ss1me con ghiaccio deodosj in~llo ad im,pression ar ~ ,ad aliJDenl!r i ner,vi· è . pesto rav-.:.olto in una compressa ~!Jfficier,leìneote ampia forza ehe tullo l'o'rgaÒ'ism.o soggiMi-a. Pre·s a· la. ,qui&trl>ne 'da risultarne un cuscinetto. Alla slrofinaiior\e-·della miscela , di,. questo lato, si ritte,n il sisfèma nervoso ,com'alcunèhè perfri_gtlrante auuata cori <lieci parli di ghiaccio pesto e di secondar.io, ·r.ib, che di ratto nQ.n "è,, c,~è s.arà ~ti.mpre.,vero con crnque parli di marialg di soJ<J. e, con altrellaote ; di con-il Lobsteiu che non si d,an impre-~sioni ~enza, ne:vì,:ln ..5a1~ a~m.oniaco in,ducevasi 'tanto f~eddo che '_gl-'lofehpierr' fine non asseolii'ò con coloro che sland'ai risultamenli non vi reggevano se.mpre , sebbene portassero fittissimi dèlla Chimica orga'!lica(Villst~ch; L.~id,el, (,irappert) vidÙ? · guanti di lana ; clenùdaLÒ. l'infermo, la. frtgagiooè si p.r ftiuh·eccet{enza. ~lcalioa nel ,sa(lgue dej ~h?lérosi·e cre~éttè'ro c~va alla pianta dei .piedi, alle.g,ambei afte co~ce, alle ·estre-avere provveduto a-t~lle le esigenze inrellanòò aci.di -0vmìrà superiori, alcu~ poco pello eq assa\ àlla spìoa ;·· e yero daodò moto : alla peP~ertila coesi o.ne, globu1are' sanranta era l'azione di questa miste.la p,eFfrigeranle che si Ass~rvava,10 riscatdate tosto 'le,pa~ti ,su 't'e quali cori là·me·gnlgna CO() l'al'cale volatile; tera'pia io pr1ttica !lffiillo'inutìle. . desima si slrofioava. . ' ° Non amand'enlra.r in disèussion~ 'se· sja' il choléra· L'idea di s~ fatlo. logic~ .. medicar~ _eql_erse·fo rse ·dall'a4 1 ~sialico eplàe'm~~o 'o~co nLag;oso., q~estio.ne'. à qu~~l' orà · -di : vere ri!lguàrdalo i'I p·<'riqdo .aigido QeL c~olér;oso. qual. ef.. già trita e yitrila .e non abbasta·nza comprovala nè da u_na ~ello d'uua ripercussione nerveo-;i~raulic~ all'in dentro , •parte,nè dàH'.allra ; perq l_cnendo ilei ,mio sentire p_iJ ·J>er · nòn dissimile 9a:lle for~i assi4erazi.oni pe,r freddo inte!lso , il còolagio, a par\e la coulroversifl di'rò çiò cli'il dQltl> mìo nelle quali cq~pngenze è richiamt1t~,se/n·pte la, ~eosioililìi: amico D.ilt. Ponz<\. d'accorcl'O cou il mio inod-0- di vedc're,' e la c~lorificazione. <,lelfa perjfèria me.dianle le frègagi·oni rifetì su tale ,malerìa. · . · · , g.biacoiat.e; ,.emerse d_al sap~re c_h'il calore artificiale può « _Coosid~rando blie la cònt'a'mi.nazioue 'è ·sJmpre fl!v'o- · ~p~rucciare- l'infermo, .m~ rro.n ·rianima~lo qu·a~do, si 'creda. mandarlo dentro, do.vendosi ad eqaili~rìo d:ella vha cb)erita dall'.uso sinodalò di tuho quello èbe ahzarido ai troppo il sislem,a gan,glion~re ed in;\~ando, soverch.i.amen.le l'~p-' derlo ed aspeltar,lo· c_he venga ab int1i;1; emerse dall'avere parate! Jrgestivo, li' indle' nelfrnevil~bile necessHà ai SCII ~· v.ed,tilo il sangue fluir~ dall'-io'cisa, ve"a quando l'i nfelfo· é . ti,r i nòcevoli_"etl'etti'di si pole9le contagiò, imporla doversi posto in freddissim.o bagno . Cotesta me'dicazioue prali<:'àla evitare le S'Overcbie replezioni, massime se di cibi di difd.ai Medici, del Cair9 sta ip conferma de'lla verità dell"efièlle digéstìone o ta,li ~he portando nel c~rrente pel tfr·t~U'Rciatò, ci.oè con,ferma, la qua?i mai in <t,Uesto modo' maiicolo maleria1i ineuCall'a·ssimilaiio ne slurbioo assai questa cat~ riazi(!oe la qu~le, qnaòdo non ~o.rtiva il suo effelto imporlanLisi;ima fu~zù:in~ sviando,la élal" ritmo òatural ~ ;· iì~_ale, stava~ a ragiò!l,e del rallo. o l'in~uperabil;.grél,vezza , imporla- ·e vitare la éop·ula sfrenata come ·qu~JI~ èti1impar~· d~l-~ale o Vorga~i~mo su ·cui cadeva il fa,Uo morb·oso· gì~ tendo soverchio vellicamenlo al sistema gaogli..onaTe lò o_llr'ad .. ògni dire IÒ.gorQ o l'èlà impr_ppria od · altre simili .debilita as&ai.facemiolo ine\lo· a compier in gr-ado e. modo . fo rli~s(me ·f.as.'.o.n_i--che s.~n? pu~é ragioni g,ravissime d'in1~ rèsla'.nli' fuhìioni: ~i'ga11iche. Non:sar.à tuai troppa 'qual- •. fausti 10ev1lall1h. dolorO~I even.l1 anche nell in.feymar ordioa'ri~. ' · ·' · · siasi ricercalezia uella pulizia del co'rpo, e le frequenti abJozioni aéidolo-clorurate esporland'o, alterando ·o neo- ----··...· - - - - - - ' iraliz.zan~o )e c~.rit~g\9s~ mo~co\e )t.5'0°1'1'0 çom~ehde~olis·· ' '· ' ' • si'(ne. Vogliònsi' scrupolosam~n\e fuggire tulle le coo:imo-. , llELAZ'lONB DELLE CONliERENZ&\ SC~ENTlFICHt · zioni dell'an,imo ~d in isp~ci~:la paura , perc~è facili~a.nito. ·, l'àssorb1mento dà' ;msa all'invasion~· Nel · d.oniioio dt>lla Scienza non .esistono: preservativi, nsolamenlo però ·e la disinfezione son i cardin.i su di ·cui s'a-gg~ra ii logico s~ùg, ..G.IÌ'NOVA, Norl .ost;ote,•le sfra~rdio*rie ,ed iocessa,1ti esigPnz~ gire at contagio .' )) ' :, . dfll set·vizio-:saoilario 'ntil cors,o della dom'ina'n1e ; pidemia eh.o~ • :5° In qQ.ant..'alla curai ·così interoa. .com'esler(ia, non yi Jéi-osa, il Presideolé lrovò lollavia modo di\aduoare oelle .ordioar(e d11e 'Confe~eoze meosuali buona partd del ' pèfsonale Saha nui.la 'di po.sì.tivo; però' è ~iù convincel)le rie} mio con-· 1 ·, , , • celto. later-apiadei cliolérosi pralicata.sHt'f Milanò·messéi'.: in · nilario-llJ\l}tar~ da es!!O lui cli~ehilenl,e . l La il~sc~ssi~n~ versò, é~'!i'e _ b e' ! l; na~urai il spppor<;e, su'il <Ìholuce dat premenlovalo DoLt. Ponza; tèr1'pja ·che' rìli prd- lera -as,allco, intorno a cui 11 PreSJdenle espose lull/ qne.i pre'pon~o p'er ·certo .~ì .sperill}eutare allorà quan~o sgrazi.rt~cellt pròfilallico-\ei:apeolici che fa prop,ria e l'allrai DoÌtrii:la e menle'm',occorr~ssero nuovi casi di choléra: è de~a-la seSperiel!Zil· . Prlìtica di'1JO!lr1,rClno·s1r111ui'i>il! .coromebdeioli. • · ' . . · . · . go'etJle. SculltaE;Ì. l\·u1ta essendovi aiI·oNline de1 gforoo, il Presidente · · J letti des!inati ài cholérosi èra110 erano pron\ameole , passa in rivist,i :\leoni çasi. fra qae)li in èurà nellò Spe,Me ·ed.·.• , • I" l , ,· . r i,.,. ' , • , riscal'd°ati 'con' lò sd'aldaLoio a. va·po~1~i lcQ.oliéi, di •~ui :CòlÌoaccenou ip~c,atmeote.ad un.a fistol~.ure~o'-rettale, da c,ui è.to~c() on_Capitao<J; ad uo as~sso al fegaln, coose.liueoìa d'epalo-polsco il modellò, e per Dl'eZZO di cu.i !n pochi ~omenti Ìalelllmonite traamaliC';t; a varii casi.di slrio!(imeali all'uretra, gnaperatura asèende ·uniforme .a:Jli 2i gradi çon ·il vanla!?.gio· r(ti o ~ i,li~r-~li, 1,i mercè, d~lla . ca_ul~rizzazione . d~!la, ~iJata<!ella contin'uata azione dell'e moltecÒle alcooliche su t\n- · z_ 1ooe uretrali ; ad ~fcum bub!>ò{ll degenerali di cui allri gjà fermo le quali'su ·n Iì~1ire de-f periodo·. algido ,·:;~ccfrando, guliriti ed altri in via di gua'rijtiooe; al diminuito Ìloruero dei tornano d'un'utilità. pratica.~ònsiderevole. Ordinavas.i s~vener~i i.o generale; e 6nalmenie nJ solo c<1,so èli gfavé malattia.
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~sìstente tiellè Sai; Meòicbe cì.oè all'io fermo coricato al DO' 63 il;' : . . DEI qua!~, ~enfre stava .pèr aod~r io cò(\gedi> proyvi~orio,~~de !}· ,,. · __ . · •· •,. · ·stabilirsi di grave porpqra em1n•ràgica ··s9tfert~ ,ne11'1!lyerno~ , . . .J. ·, , scorso, fd.c~}to"da i'drl)-pe.rica·rdife' còhtro d} cui :n9n si pote- •' . . ,, . .. . • . ·,. / So~ti· del··Dott. Mo.TTIN'.I): ro'no''aoéora mètir.r rn oso i dioreficj j>'er,:cagioÌle della ~on'soèial- ·. ' .•· . . . ·ga·strenteri\e. · ·· · . ' ' , · . ·• ·· · • .. • ~· • • , :.., . ; · _ , . , •. · . Ilrendeodo quilidi:°a discorrere deflo:~ta~o .sanìlari9 de11'.io- ' . Guar.poite d'a~ :gozzo cistieo s":nz'«-petiera Goarnigiooe·il Pr~~ideote fa,é?n 5,?~Pi~(a~,0~~;0 ?11i/~ ~0';11 8 , · ~"°~jone. U'n _gi·ov.ine di' J.,7 a.nr{ a~evl\· da dÙe i nni,un il n~m! ro degli,amp.1al11;ti st in qòl)SI ,a~.no_d• ~~a nde loo_g~ 111·,. ·:.-gòzzo volom(noifo C,OÌltro.if qoàle ai èv.a fatio ,USO pjà sèm. rl rior 8 quello dégh' altr1 anm.nella stag1on èstJ.Va, talcli~ n9n· , ,. : . d. . . . , ..~ :, . ··, : • . . . . . . . ·,' ta t 1· G. . •. n'e" s1'a "s1·· aumètit'ata cri 400·ÌJ'or'nini délfa' 'se·· P(e:rn ·va-no, .Il1 .ripe.l11te. upz.iom con · os n e a oarmg10 cl" ' ' · " D " .. · B ' ·I·unguento · ·r ' d1 10at1ro · · · ·· còh6à éategclria i qoali ,pér ~~se~e nuo·v~ al set~izio a1v,,~e~be.r~ · . 1.: pola~~~O( _.O·~\~re . A i ·,,aHorà: gli ~~~.siiri~se ù:~~· :òovpto·dai"·ri~ ~~ggipre éo!l-lJDge~l~ d!l!mrn~l~h, lollf!YI~ )I l-0 ·· IDl~Cel,a <h._lt1)!u.ra,._d ro;d1_0 ·e, ~ e~e~e so,!for1CQ, da apeh~le di' <l!les.ti fra ., ·~.?l~ali -~~lla,prrma _ç~~4:'g<!ri~ 0,0 n è, cb~-,del ; '. . cai:si_mllttina· è pera· me.dian le.un.:pennello.}iertl!rmine dì 4 'per 01Q, C!>~pres_n.cro~ICI, erra q~~Jh .d!(la seco~da_noo sql_ o,. ,' -tre· St(l~ai)e,_ iJ ·gozzo ~r,a. ridOltO 'aJla gr-ossezza d'unà . non 'supéra'l't,pe'r\0\0;'.rra nes·soilÒ ·òijgl,1 ammalali d/ ·quesl?. : ' .. ·.· ' . . ·, . , ,• . '· \ ,·· ·éat~g·orià' én1iò ~((ò,§i?e.Qale:, sicé~':°e, q~:~m .ch.é furono: sòlò'. · ..Pr.us,pa sol_~~nl.?·. , -: , . . . . __ ,:, _ :- ·: foccbi da·sc'àbbiae·daleggi'eri mol'h1.lo.cah.. , , . · . · . L Al!.l<'ir~. ~ll.ri_b,~1s_ce 9u~st9 -r1~ullato alla_pr~senz,a•del. ·Jl Doti. De.nina"shcoogràtola.con iJ. rr~si~eìile percbè ~el pas-, . l'elere. c~e·scioglitndo ,il' gtasso,perlJielte aU'iodio di Qle' ;~/10:,brete ~ y~ritiè.~à ~ivis~a.. fp siato ._sahi!ar!ci.~ena C,!)_a~n:i· . o ~e9efrar~. !}~i' ies~uli;·; \ 'qoi perciò; ra~co~an~iamo . · g1one abbia fatto ,cenqo 9elfo,scàrso 00 J!lerç>: degh <IQ'.l~~lah m · questa nuoy'a maniera d' applic~zion·è dèll'iodio'• non solo enere fra f Soldati dell'intiera Gua·rnigi_òne ; ,ma sp~c1alm~nte . . · . . · · · ., . . ·. . . . . .. ·: . · •11 , d 11 · · .'' da eategoria : perdiè cbr,. i:iò, egli -dlce ,: . co.ntro 11 $Oz~o, -~a. pur an~o ·contro gh ~Itri tumon gh1arJ~ss:i; .;:rc~:lme,nte imén)il~:_,a,a_~s~rzi~n~, ~'on'Gior?a~e :_, .~orar~-. s~r~fol'~:s!. ,i:içbie_de,nli 1:~~ò_:di qù~~l_o· i>p t~n.ti~simò di ,qu·e~ta·C!lta in, :coi·per,·due !.Pl_te,s1 t~?YO sc;r1t~o c~e qo_es11 ul~ ~~rm.a.?~; d1mostrand.? .J<i. q~olldt!l,ll~ .spr~•enza ~~ 11 medetrm·i Spldati.,er_;m~:mall!. ~l(ogg13~1;, troppo, alf.allca_t~:. ~ò.ç_o .00 • . , .. sim9 nim SèQ?P.te:giov~ òsa·Jidolo- éon H·.clas~i.co,, m,elod,cr' ,t ~iti:é qnil}di factl!fen!e.d1.~P_os!• ~ cader ~mmalah, -~sse~~~one ._ delle·.un~ioni .. . , ·. 1 ' . , ·,q11esta, egli continu:a, che ~1••ris.u~t~t a tofa.lm!lole falsa, sta_nte: •· • .. ._ .,' ; . ·ch'è' le miè·osservaziònn i le indagini eh~ ~ov, v.a -fare ~~lhma~ ,. . . nalÌì:leìÌt~ per ç9mj>i~ar li i'?~port'~·saoiJa~!~-~ao,ita~io al ~ig. p o-·. .· . Studi,sgJI pus.·~ '.i1 Doli. Be,rierél.pre~ento all'A~!pnnèlro' m) provaYaJ:1.<> cli.e·appen~ -app~~a-1 ~- pet 01° d a~ma- . e_ademia.'µ~lle ~ciel)z·e di _-p,~rigi_, :11ell~ ,sed_u.ta dèl 7 agosto Jati ·éra for.nito dai .Soldati deU:acçennata ,secon9a C_ategor1a. li .. _:. ;Pr,e~idiÌi.\~ ·rispi>ilde.èh~ ~?-~s,o appunt6, 1~11e as~~rzio~i di quel . •:~5:4. una -M~_mo(ia s\}' q.4ès~'arg.ome·n10, le,:di cui conci 11, Gio.rbale,:e da.Ile rimostran~e .1~ pro.pos1lo .~1.ategh ~atte }~. alsi9.·ni sono l'e -sflgoe.nli:;, ·': . · , ' _ . ·. . . · · · . :. li p11s,.consta· Ai unIi,<iui4o e d,i-anima!elti da -lui c~ia-, . "()u~·e persope d~I p.aese,~gfi.av,eva·pr~l!calQ jlna ·sp~c1ale e 1:1111!1? · tissimà ispezion~ nel. Qa'a'r,t1ere o,ccupato da· que51l Sol~ab i· r}" in a.ti P,igzoarge,, j. qualì hanno due ma.itiere di_ ~s.s·er.e ·nel· pus·: o vl nuòlano tn Jibi>rlà, o:son .rinc~iusi iÒ.urfa ' ~esci.sqllam~1:1to. della quale .~_ra ~!al~ 'l~ày.è~~:tro~! 10 la m~ssim~ ~e~:, tezza in ogn,i-"part~del,QuartJert>, 1)elfi s.o ~cienle~e~t~_?J~l;~~II è,l_lelta. membranosa °(g1 lobuli). Qpe)lj iberi. si agil,an. O p•e_r nelle càmer~ie, gli,.al)~.enti ~i_,bn"qli~. qoa!rtà'.'.~ ~en_e. Co.J?,f~z'i_o1 natj, lotto in sòmm-a co,ncotr.e~ alla ..con~~~~az1_one della ,s.~mtà Jre o qual~ro. gìormi. èire~;, poscia dop6) a loro .morie s,i-ri, ·.di ·q6esti so,ldati,-!a quaJe·n~n-~ra .e:·non. poteva ~s~er ·al!~rat.a . sccintr;aJ1ci riunì.ti . irr piccolq· am·masso.. dà · Ull\l materia dall'l!sser'eS"si allqggiaJi nel_la,cpsì ~ell.l),Stamb.!rgat_Perfhe,~o~: · .a·morfà'·.,· . .. . · . .:. . ,· . . ' .'· _, ·; . sto'Iocale i~0".8Si in .condizioqi ig{e?ich_e l;ili ç~e, ,dice il rr~s,1::: ' '·. G_-·1r ani~~lelli "gé~_gl.òbu,.li'_vj~ono so.i~.- 2i '9_re,in g_.,eiie.~ente;'.io m'aug11rerei éhe tot.lit la cla}sec ·~f!)leta~ia della . ç1tlà . ,. potesse .ess.~i: i,!J s}IµiJ~ inodo .i~iè~ica~en~~ ~U~gg1at~, . r_a.le\ f, qu,a~do c11ssan~. d'agi~~i'-si,, ~o.x:m·an i ·ll:'{Wèi~o_li· dei · . . _., . . ... .· . , .. . ·g)opµli'_ a-rrotolandòlli· iil' 'foqnà $piràf~.• gi ·~pesso lègati ,:. . · fra lo.ro-~ol rnezzo· d'.uÒa matéri!\·· amo·rfa .. , · ,. · , ' · · · ·· '. · .. ·• · .. ·t'~c:qua: aum-enta· Ja dùral~ deffa Jòro: agilazfo.j!l, J'a.. ~ cido.aceticp; ai-c0nlrar1Q, kcéssai'e lullo-:·ao .un .tratto ;" · ' · · ·· ·· ' • ,. •· • mòvimenti,;"de(· piçzÒar!.èofJlèri~li o·~i g!o~uli ;, 'ina Ì<!,,s~a ·. 'no.LL . ~zjo_n~''.è ~i~ .J~ota ~.~~li,. ani~~let.ti. li,b~ri .. , ·.. ·· , . . .. . . .• .. -· 1La Il)emb11~na.avv~lupP,ante :de1.gl.~9.u11~em~ra prodou, ;~ ·" · ._da_l.lnuè.o y1nuto_,,sosp}1s<u-1el l~gui~o. - . _. . ·. ,. ·
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Qu,Hulii· .'1wt, l,ibb.110 •. lepor'1110 . i:foppio ' coµ doppia . · ·. • .. · . . . .' . •• ~p~ccaturn dèH~ 1fa1:ti' dure ~ : ~oh :a~bassamen't'o ?el 111.l!i,,rl.é s'u·sa .fa.. s_ùlÙr.a 'i'Òca~.i'o.lia't~ e st •fissa con , .-·: S)) ,JL ti ,i • • · ··~ . • . • • · ' • ~ •• ,. ,., 1jo · ',,,11erpo iM;~r~orè 'dèl let!•b~ttq' medio nel-· . ·;· , · .' ·, ·., ',, ·, . . ,' ,, I', ., IIÌ0!1e ·d'ei l~t'nbi \la,1er:iU ìi" ne;ee.s11ar,iaqué.' .. . L,.ilBB J;.\11.N·Q> ' st ,':i):,SJqc1.iln'i1; .t-àli •·:casi:.ìl lem~eu,, -'•we·dio·è . , ·. ,:i , i.~ . .' · ·. _,/. , . · <._1·,,. ~. ;e·, """ .-·· · J.u. .. . i:J~!} ·~;1,~do_re ·~ q~i'èllo d?i, lembt l~iè,·l!_li~ eosì· . . . (Jr~ri1~te aa_l.'.P~U. P;E~«,:q ì\~~d.A . Batt. { t )). · ,. ., j •P"" cungu~glra~JW, 11 ,P.rnoo ! cc::rov1(mi!.;con ltagt1 tr:.a fo· . . . ' '.. • .• '._."' l I i-. _':i:,.·. .' ... '· : . . ,. 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'o'is~uoa ·o-: 'quasi·, ' il IQl\b.( ~ l~p11i·Ì.n<1 d'oppio :era.,~:elÌ,l'.prè.}H,s'oci~to.'~ sp&è. · ,. m,ss-u.~ ·,è.. la ~d~{!ù.rn~ib~·.dell~ o~rjc'ì .: •i1p ·, q.uell~ ·~eèe ··è -Oa.tur:~. \i:el:..r.1,1-l'a~?,_' ~op111:lLu~M ·àUa··s:1)a· tjQJip:ja s1pt1ccii' :·. .. _cotf,sJ;t. ·piuf_ro~tt~ ll1JteJ<.1 le': -se·. ~·onit cop,piu,t.j •. ~ioè'. co• . ·. lur~.: ç'.'ò an:p~'.1t,~. che.':~\:l.l.?l:,~rò: tep~)r~ilb.:d.op.pili · ·1 mi,ù'.~:c.~1'f1ti::. eo? ) l~_·.s~~ss~, ·n:fric/ ' e~· ~s~ai· p}ù1_n?~ev:oi~,. . . . ~ -~~mplH;e ·:,11~11, .s, !.1,_a. da. cor/ egger,e, . l'.i1.ol,-;issam'i!l)Jo·•. a11cQ,ra, ~e ç.o,rµphca.t1 -·a, i,,pa<1c~1ur~; c:ielle , paiit1 dur~, , '• 'del ,N b~I? .ims.afèt \i·. ho,;ript•odol(h.,s\Ìpr~. i'J;' p're,èe_tto ' . Al!'~t~·ché_,.1~.speecat_UJ'fi ~ -..,.;uesle 'é,.u9i~l\, ,così' slil':na-- : . · da· "ult.1 1:·~rat,iri ·i_11e~1lé,~l.th <fi 1·e.va·,,~ :,vi.li q-U.t!! . ·.len1·· :. -Yer~~. ,· l/1 . ti,ota ~ ·. c.i.lsì. ' schiacciata . d'i9rdihijfÌ.Q é la, , betto: u~e~i1t if g(~i . voUà ,ch e·:.~ '!S'~:at'~o '.ù,}'.i~91.t~ a ·b~Jl· . ·.',n~i)·içe' .c-0ii1fs(?òrìàttnte : .a-Ila SPll,CC~_t,~ra: osséà-.clié '-ri- ·.. tOl!C,i_r1~: e-,tiit.é.~-?V~' non. ~i· w~~?(.11'_(f'afitf .. :11,euii 'P!~t! ' ·: j ·. niap -~SSiì C?r!~•e1:Lita }~ -~o~ . Sf>P:CJ,~~;9Ì:. fessu~a.' p~r, .~ui : ~LO! p~l~ I,:' ,rs111q1o~;e,y1?l~,•):.P!~ ~ ~.ttfV!ièl) ~_~ rr:t,.le~o; f ·pa~s.a, ~o~'... ~stentQ l'at,a., e ,çi\1.e~~a . ~,.ffor~n~~ :_,non ~· .r.1.no doppt!) •e semp.h.ce 1 ·marg1m· cr'!,l.e~lat:J, pb~~MO, ,1 ,s-~1_DPl'!-'··l.1m1tatJ1 a,<l !urm_. sQ(a ,J1M·1~e~· per.ç1_Qce.bè ~:u o , se1ùp.re; con.~ ag.ey11le1;:iar.r·~ffr~in~arsL a·o~he :s~tjza,,.q·tJel . , ,-tiei le1!ìb~· labbiah -.~pffre ..ialv~!ta·.una · nolev,ole:'.a(\r"t: . · le1ù\Jet~o. Mu.:b'e:ne :djve,r-s:afilénl.e ·cianirninà la· ~is,~gna 'fora :,p~r ç:u! 'lìra,~~rs~ di,.~è ·,._qislo~an9?li?. il. tr.am~zio . . __ qu:11nd'il: la.b.br,'. l~p9i·y1J1_i. Qll?piq·:•è C(~(~~lfoat:o"a spaè. '.· ,, ·m91.l~ _d?l oàsp _e~ "aHr ra,1:+ma~1go!HJ -~ç~1i,accia~e ~~lb~· .. ~atnr,a :t.iel. ·p1.1\ato é a.cl i~bai;s~m~nto d_el ·lbhulo ,1 0~- : . -J~ ,na-!·1.~1.1. quef'l_a .;;de.I. ,lato. att'l'~~t~i ,l'Unirne sctiwcç1at~ · $U~ i. perJicèhè. ir1, g t1es.tt., CtiSfì ·il lemt>ettd., .qi;al. esso dalla li,qç;rrnedfarfa yei·so la.~·g.ota cfoè .i:0100-à dire1.itme . sia gri,ùi°µt;!' .,; :Pi.cco,·I!;, .dcbb'è'~~~l'e. ·cp.h_ ~e,,v~rn . cioè' .di~, tiaSV:CF,S:lle, .e '-qÙefla- çle(. lafo . oppo~tò,. da11'av.iin\i ,jo ' . ~ec~lo 1:11.lte' le,. sii~ ' a(lefer\Z~ ' .sa,lv1,_.quclhi.' (lh'e'.Ìia. di~lrH·..(OssecV. .:1.9 e ·Cl~). È 'ppi saperftuo dir~. èbe ·,ne~· . 'cori" ,,. tr:~m.e zm ,I.Qt1lle:del.;)FAS0 ;'-p t!Ì· c'rQ~Jll.~·fo: ai t;.uJ. ; lalib,ro •ler,otiop d}1ppi•o complicà:t~) cÌoppia-spaccafora . ed ·~!·l''a p~c.e~.._.far,et(,dog·IJ ~ubir u1j;\ p.ei:di~~ ;.d\.SOsl!l'nz~ · <lei •pala'io _l.o -scbil!~ciàrr!~nto ·inctmt~-~ •semprej n ambo· ". i-I.pi~, p.ossH)ilmen't.{ . f!i<,~!iiJ.a .; '. po'i rialza.io i'n ·11o _co:l'il. 1 · r~ na1•i,ci·,' .·." ·~· J ..·',; ·. · . · .·,.: . ... , ·.· '· ,
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Noµ ·risulta però ,.:cbe . èrtestò progetto sia stato· at- · 1wtiiral~ ;_e· s)élli~o.è: 1f : iiiintorìe :d.ei · r~Ò1bi la.l:ib.iali. ·tuat,q e~ a··.ebi i:i:fi~u-è alli. ,natura '. d·e! tessuto deJle. . ~~riz'..ioHtaF~.il..J?li(llipf il.' qµale- v0rrel,be- étdn tuùi · l ali"e- del. tramezzo, nasjlle ed al pa~saggio de!lo spillo-. , ,coilsirl1Hi,:e~si _.si -1:disfacqa·~s( COII !ilgliò.. il: ·framezzo·· io-{>l''{!~i~i~à ~~~ .perioslì'o_9-ue~i:'.àt.tµ d_ovrà, s~mbrare, ·. , 1~ol'le' e "c_a"J:t!hi~i~~ : d~(-.u,a~o :.e l'a~a ali ·~el nas?.i· iittr!lche. p10ttosto .dplo.roso, n~111m1nu11e,,da :d,sgystose '. J prol.uogandu JP, •'d111ise~_az19ne :rlte: g<,le _; O'per'&zr~ne e~,. ·s~_q m~:li!._In; ~èc_e; ~i .çiò'. _~~Qt1oa_fo,11~ .i~1~ 0-·.caso grave ., t ~~1,.~.- .~~··i-J11al'e ?e?~'.~sse~~ r.~se1:~a.ta)i_· st(li- ()a~L'lrì 1 ilJ Ja.ol,)ro.lep1m110 ~o.mP,hcaL<, •à svac~atQra del pa-. . , -per. .I 1ucµrup1_ul-\ e~wl.uzuw~ d~1 lem~1 Jabb1,at1 o per 1 . lal() si ·séi:v1.-d ..1ùla ·.grossa serrè-fì11e:applieqta alla base ,; ·ll ·.t.lh>~:Jl~1pfa: . sp,accaLu.ra: · deUe . pa,(ti ' os~ee , . i100 . del 4a~o; P'.isço_staoMmi: Renò da , èòteS!~ ' id_ell .ìÒ bo ~ltriine_nte p!)s~i~ile d'1 résfftuir :rl n~s,, . li i.sua , sem,pre,. 11.ei :ciis'i· & ,la_bbrò lép<?ri~ò uoi.co- e c_omplr~ ·forma ·e di ·rìunir i,:1_ilargip·i làbbi.ali~ss. f9) . . • ,' • · ca~o .à1lo scl1iacciamenlo. di _cqi si d'i.sc11rr e, ottè'nuto ., ··•. · Qu~luiique·_sià il OH.i,d,;,.c<!n ,to,i si iò.nìrim_ i · mar.. ({Ue!l'ic~ento Coi, ·1' t.r.e Jì~g11~nli .rrÌi1di. ,i,o'.~r.iOl() .JuÒgÒ . gin]' 1.~_l,'l.;ia;li . [ie( la9b!1l, _l'ep<1\_l'l~<f CQffi().li_ca-1~ a Spacadopel:u.·.IJO _ag,, (91;tè;cbe · faecio,, peoetr~re b.ene ra~ . catura d~ll:e parli ossee, !1 vero ~ che, subH:o dopo I-a se.nt.e.'sii p iallo .d''i.pserzio'n~··dell "àl'li ··e . ·èJei .lramézz~.. 1:iul'lione al~u-~i '.bi1~hi- divè1i't_a·1r· ali.( al, ·s~cebiameot~ moltè d.el ,tasi> aieciòTala.del ·uas~J dèvia{a sia, nfillo -J (Oss. · 22. :e 24); prima impossiòile. ,. s1.ì·iJ1ger\l I~ su·1ut_à ~'il pi~ p1,J~srbilrr1rent'e i:' ·qµel tram~ztJ ... Ì Pratici .si soì1 . i'n tu(t1. i-_ lemiji "<pre,,ccupali ,della ·, '.iC~Ostata, lrt s{èorìd'OJ~o.g(J.l'ÌCOl'l'O a!(ii S~Ì\ura. ÌOCIIYÌ- • <JUesliOtJe. relativa ~ll'el~ in .cui bassi ad eseguire l 'u , gliala. 4ii- cui- la ,-Mviglia estérna corfispo,ndérrtè alla . _pè'r.a-zi_oue. .Sècondo gli ui1i .(Q'.iouis,' G:arenge1'it, Lassus, d~v (ati le ala 'del ~aso~ia_l~.oga a segn·o da' oltrepa~saré , .Boy~r. Roger, Sansi.rn~· noi1 ~ liNt operar.e- oei primi per :il ~ralto ~i Lçinque i~ ·s_ei' lia~ee,~11:su'o a:t't.~~~.amenlu , l!)~s.i d~lla v}ta ma al _quaJ·t'i>. ~-J~i.ot'ann,i ,. -e ·secondo · alla ~ot~; ~1: q~~i;ta:,,gms~_,à~ieQra la DJ~des!m é . _ ~h :4_1t!·• .(J,;edran. Lou!s, ~abat1er,; 80$ch, hµr.uytre~1! nello stnugere I~. lega,Lur~ ~prnta. v~rs<) :rl .tr~ I· Bou,fils ·padr~, . Yelpeao, . Ryux) · s.1.- d.ebpe _oper:ar io . ' sale, éome l'isùl}a dai cas·i (Oss,: 1'9,,2.0,j-23 :e 2, , · ~•. qpalunque ,!là .. I •prirµh\1_ppoggian .a ques~e' rl.!'gioni-: , ll;JtTei·ò, Al 6he di spi11ger,.a11che quèsti1 .1J.·ametio ltr-si.>' ~i l bambino è · subito -dopo ·'la uasci-ta :piu , sen~ili~le e l'a!4 Ìo bo Ì~ a,leun, di '. q uèi ca'si:, introdot,la· t'altr_a Ca- f ,J>Oi grida,· scl.li~iµ:iZza' , ·Ì1ùn s'.acCOll/!,Jdi a(I~. p,,Ì·e.çau~ , .~·tgiiAp,~r il ~11at_to d:~qua~t,ro ·.f>_.~ìm.JUll-.lince ,i~lb uarié~., ~ .zi,mi .'e~1~. -1'.ope_r,a.z-i<>ffe ~-s~g·e., ·si_spafé~t~; ~i cur,nri:io~c _·: s.ana :1 m.3: ·s1cco,me la,'.soa prese11,zll l'eC1.iY!l ·.11)eomodf1. .! · ~Jl,a -sola . va~ta. dell'qp~~atvr~·=· r.101l .v.'e .mo-do ,·d1; s~e,~1.oq l_ieve ~~ :er_~ ·_i.tlrnnde ~~~sa;..rt~~sib_ile . s~11i~Ji~e::1~·, :ma't( CQ~esti_-iJ~è<~p-~erJren~i-- ·~U<!,réh~, t>i:<)~urari'i,J~?li_.. il . pre.ss1one .cl1e focel'a '. \':Ssa: eor1_tr'.1IA1·a11'lezzo del . r!asu ·. 1 so_rulQ _con: oppiali_ ai1~11?,.1u1stra_t1 pr.1,ma , e ~op~, , I <~pe-·· · · COI,}, un l~hò, iòfro~ouo: o~llfl paÌite, ~tlSÌ · .bo ~rpessa , _[: .rai,ioo_ e·.;'il C~ll ·çosti(ui_setuu . irr~,.i11v'epie-11l~: fi)rs~ ;1_1ag- · ··cùtesla-'-·pra~iça .. Sè ·. p_oi. ·lo s~fiiacciiir'n~uto è 'bifater~le I '.gi., ,te :, l1op~raiiù.1fe:cf u.eilui · è ) r!_;eo~ì- ',l.t1!1~ra: età. ,r.e~. . sje<:.t?~ 'i1Ìcon.br.a s~'i_npre·) 1~I ~epu_ri ~JO :«fopp1o · r· :r_icol~~a· per_.-~~:.'~, P:~r: , _I~/ ~-i.~_i1lt_~~1~e ~tùiiO!'.r~f~ ·: ~~~~i· · ·'. <!Ompl!Cat~ a .!]<ipi;n~ ·f~~~Ura-. OS~l:J'a ·, e_~a~v~lt~ ,a DC~~:' e r l~ol_!1 -e ~O\l_1h, -~ t~ss:u!.).:C~~>stll~~l~ll ,1_ ~a:r~_III!.. l-a~~lq!l . , I~ bo .poco . ~qpra ,,notatq , n-e-1-: ta,bbro }Hpo1·rnw .umc'O s1 Jac.erano co)dac1 hta..:- 1I )a11~_bo :1mp_ed1s~e, 'pio cì · cd, à~sop,a,t~ , ,d ,'S'Olo·• fes~o . t)sse<!! ; ' :y~)bc) ·_re 'es.tre-. . -m~òò·: I~. rlunion~ 1 det :l1~b(_O, .m111id~JléJ()'vi· ..coutr</ .la~. . ~i~;t sup.er,Ì<ll\Ì <lell'e; Cli.vigli~ ie~bòll '11lfrep\SS8:~è pel' ·; 'liflgua· per l'~h.it~djrie Cl\~ , ba.- di -~UC(;~_iare{ j•IIIHII~~ :.' i~,brà~t1i .te,l!lè , f'~O]lll.ètilafo' :t:;_a't~_;.•fCa•_ Oei;l!;l•' ,~el!'~-: ~( • j . r~ot_e .dfl,la ?i_e~a'.·,_<;(~1n.alrjsc_~;·.~e~~H1_dt1 t :~~sus;..ir'. -~U~ \ . ,v1aot1 . al.1,- ~e_l ll~~O;_~.ll~ .g!)te; ·ti'J.; questo l'lledo _' ~.tP'I!· ég1orD1-:• ptJ"C_'l:l nJev,a:·1,l_m~a~~1·lo p,nro•!)lelJ}! pyesl~. (i_n . · gendu [a Jeg:.tura sp'ir.rgvn ~sse· ainb',/ •lè·· p'ioi:Je.· del . J chè non _ha-1'.-uss,. dtilla :parul,:i .:" ':All' i.ucunti-o a~)p~ qita(; 11,lSO versci i'l,'tràmezzo.'_i;telle j1adui' -e 'Ve; -lè ·. tnaial.ef\-· f :-.fro t-r .cinqii'e· ~-i)_1ii1 <folla. , nasciJ:a è 'già'. &é'Ì1s1bife,·.aÌI~ : \ .. '.l?Òp~ ·èo·~:('.ègg~lldon~'lò> .c~i:~~ciaméi,to' (çss. 'l~ ~-26}. ' 'I. prn~Tii'er~ -~d. -~ti,e-,ii111~çc«f ;,p_ uò. l.o.ll~r;u~e J~ -dì.et~' . é Io . ~t:r:t.o. luvg~ i.nl_r~d:uc,o_prjoiu di·~tr\tig~r:è laj uttH:a ,·:·[ dota\o d'u.nà rnssi~ura più re~is.ten.r~: ·~.llu.-a' pui'e rrufa . n,a~~si~·~:ùl<!~le1'!I;:'SUO<:pU'!t~IÌ ~!\'1·~ér1Qr,e; ,!n·'.• t.:n~. IH)l',ic~ :1-.t!gH.ìJ.-~'è~i4er_i~. -~~ ·gu:ari.1:~,- P.:-,r._il~!!?~~~nenl(~-. ci{~ -'Ila . ,:ola od 1~1 e11.tr-ambe .sec11ndotbe lo: seh1:rcc1;.iweDl-O e ·. deUa _sua' deformt1a·( pe( la -~.,n~t)l,la él:ie Ju·ova. 4.d: ~' · ,io_i~c;, \'. d~>·ppio: .~-~· ;i>ì'.cè(!fo~1u:bo; .'.d·1~?di D!ir1~ ~ii :.cà.o~_· ··~p-~iruèrsi :~_:,pér }?1111:1tìeggj ~ei_suJ~ ~j4co~i. -~<1m·p~gfii:; · 11Q11e d1· penna ,COss .. :l'9; ~a e '26'), fi~sato ,cou , · . .11 · fut~o ha· m -6ne ·d111H~s.trato Chè,oel lal:,~ro lepormo ·· li.lo -lilla 'faccia· ·e.s~erna 'dftl'e,. Pl!H)e . ac~iq :. nori i.i~drue- : · ', cornplicalu_11 li.ii Aiv,isioiie· palate!: .ba' i1,ue~~a·, ..fip_cli~- .. '!_inli ·,11e_1:1.a fo'ss~ . n~salè, ·e· ~ci(i. épo · lo· scopo- ah:ròve 'dur~, l'.rncr-é~~nt.o. :d.~gli Q~si, t1,oa...co11tinua · l~plJeoza·,. <;ià me,u'zi_onato, ·· · : ·,. ,. . : · · ./ . ·<: ·-__- a ·ricliioder~i e,' '1he .perci_ò anzi _vaJataggifrclìe ~aDrJ!-) · ;1:;•_u!iµt~ -~ella-' pl~s~i_or)'e' fatt_a '.su: li:I: ili ed' l'll)(:h~ ~.j .: dc,ri~a-, dallii_ud~_gìar(l'. l.'Qfl'eraiill1ie~ '·. .'. ' ·. ·,: · ' ; H tr~m~,~~~)· ~·e~ Da!jt_l_,.p,e~·. JlÌè~Zt):,dèJle-.~avjg!.e: 'è , dei . . ' J.;è ' ragioni j.Joi di '.~ti loro ~he ·.par~·eggiarm ;_.pet.' l'o'.. l:.Jbi .~ ~OijretDfa'la__:da-l}~Onfrtlll,l(~ qei ,r,i~ù\f;:i·rµeo.~i· delle· . f>inioo,e ·, c:;onlta,ri~ -SODO :te '~!!guenlj '; _è ·:v,ew:. che .(Ì~l, . mie · vnti1a-zio_lii c~n ~guelJi <!elle ~,pe·r~ziò.,ni ·eseg~ite.dii -labhro leporino coi;nj:,lic_ alc:i . a spa~calu_ri. uS$ea ·1a d'! Illand,iJ~, 'J)ebto'u; ·ec.c.'_,.l)'i- f~tiu qn~sti ·e:.spé~:ti. \)},era.: · i' jsio,ni d.~I 'labn'rQ .s'alfa~gà ço11 if taoiph · i:,er il'..,r~ti ~ tori, , ocfP.O 'aver~ ·guar/t~ Ì- _lor.o •'.ammjlta'b·•··. ·p,olàr'ono · . tailleotO'·dei muse.oli j' qualis'ins·~riséo11_o'nèi S1J()i,n~ar~
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. qtiallro, di sd,,o più' au111 ~.:s9v~1Ll e ,p1u ~1fJ1c 1I -~ c•;ll · . altro ragu2,t11 h eue 'co:-tll 111.l,<1, . · , ' • I l ,' b ·1 l' t'e' • ).. w-:.,,/r•'l",10 11111'· .. ,Come mi ,;~dete, Signor,,. 'i .partigiani ' dell'op~ra' u~uersi cbe UjJ.lÌ 11 u l•!ll ., a "" " •' e,.,,~, 0 , ziooé precoce hanno viu prios,unente ridotlo al silenzio d ice. la spel'Ìeuza, li perrco,!~• dell_'op~rnz1v.1ì_e• uell~ lC• i pal'tigiani delt'opernziòne indugiala, e ciò su tolti i nerissima elà: è pùre raro .il per1culo de1:1yaute daila pµoti :, s:ilv<,J: quest'u1,10. ' ~<J aveva in' nwlti' casi ._osser- , . eru}lr~agi:t ~~ -ouri'°' sj I1!as·aJ!,?r ', i più ".~tlli'.li.. wè~~t ~mòsl alicìr: pottebb.er •al P!U :css~re ·q_u~is1,1. 111u~1 .rn . '\'atil che li\" 1:iuni<,ne, precoce con fa \lUt.1ua atJorci• alC'uoi rari bimbi cod1e(tici o scorbuq~,,. moe b11ob1 1 · gl'iata 110 11 nvévà, loog~ o ri!)scivn imper(ellJl o dif- . ·,mrlàndo, 11 0 0 ' ~UVrt,bUc r CllS~ l'IJ tor~e, cbe~cuè sias1 detto .in contrai:ip, e ci~ prob aq u-alit 'ri,mrbsamenté 't) Y . " • • ' • assoogeu.u li ;.ili'oper az.ìone ;, lt; I l'ftpèe d1;ll o,per:11,1110•: . ·hil i~si lf1.ul!enl~ p ~rcbè i 'm~rgi~i labbiali sontt nell:l 1 ;:, · • · lJ11d' ' ' Inup " ,eh·' .si çaocellaiii• h)egl11J ,l.pe1• , ~11: teucnJ . " : • 1e'rrnra t l.à prù solli li e ·pi,ù .lac~rabili , 'E la stessa· òs~ 1iou UII 1·u·gti,2,i11 d1- W~ggìi_ir cl.ti ; llO~f è ·diilÌCl'ltf: prt:· .iat:i va-zio11e debbe r ur essere s111 1a- fattà 'dai partigiani venir l Jnovimenli del bimb,, 11~ll'atl~1 o pcra.ti,o S.t!111,.1 ·delruperazioue .;Ìffrettatà . poichè lasciano scritto ad cl)e vi ~iu per e.iii 1_\ bisògnv <h p,rneurargH il sùo1111 · ogni ptè, S()Sp,inlo che la pr_ima operazipne , ID!l.OCata · ,n-on l.oijll.c I l'upp1Jr.lunità. cfi ritent.~r!a più ~atdi. Ù!ld~: c~)Jl ril1)rdii oppiuti ummipistl'alf quàl~h4' le)upo prim_a del i'op~rai.io.ne e· pol' subili~. uop/1 .di · quesl~) l'osser;. cbè 11'<111 aud:i·ui.lrJtui puoto a tt•lenl~· l'opinione di qùe~azioiic ditn(}sfrandll ogni gioruo ·effe dopo l'uper:,·~Li P'ra't,c\, (!ltima111e1ite anccira riprodotta da Vichi de . . . zione il bimbo eaJ e per ~olit11 nel sonno: poi i leneri 'Ca'S~1s; e sa'l,>endo ~1tao't'i~porti pér il bene d el l>imbo b ambi'ni' non .sono .consci, dell',1pera,?ioile, pérèiò. 01,u ·e pP.r 11 J ecuJ!O'\ téll'Àr.le che prima:op'~ra~io.ne·abbia . ne ·;ttaqo<J li more e, t.r~s,co~so . il.,d,ol'ure di ,ljuesta;- 0011 ' 011 esiw de.fin ìtiYo.' i,·, •11veva preso per. lnnghi anni il · · ·gridano più: ·ori' ro 11uzzo di . ci nque 1, se1' ùnni riun dà partito d'iudugìar<1 d'oper~r.iono nei casi di labbro le· iu seislan2u ai rjsultameoli _dell'opt:razjone no prezw porino sernplic~ ch11 non ha ulcun. al~r'iucooveuienle foori· quello della ùe fu rmi tà. ·J ella voce 1;1asale e si- · g,ra.n ·_cùe ma~~ior_e _ch'uo bi~11bo .=· p reve~e e~li ~,1zi .a qu~st1elù e sen\e:i} ·dolore seoz'av~r~ b.astaolc r~giou~ m.Ì\i:, e non _oper·.'lva . p~oht.~men,l.e,~.~opo la nascita ·per lòller:irlo·; si,fl't~ arrzi per soia t.11e,11qria <lellll f~orclJè i labbri ' lepu'riui· complicati; :··~assimarnenté i, -sp'llveoto-~ 'de-i él'olori gii patili-: se o_è l bimbp .i tesC?tnplicat.i. alla divisillnc dell.;t, v9lta p·a\utioa ,. i quali suti M~o più, fa'cil i a. lacera~si,. essi ·infiimpenso suno. fmperlivàn il .suc·cli'iam~n~o od obbligavao a nutrir il ,an_c!Je pi~ f-,;ic}Ji· all',ud ~r~JJZ:J,, p~r,Chè·:pÌ.ù ~Of1iéi,:dotali ,bimbb cu11 mezzi ar~Hjciali ed· jns1i$~ienti. l\Ja' dopµ clieAui .<talla speriHi1Za fatto . ~ccort'(J·~c1,~i•. dii-Ìa ant i·d'.oil ; mogg_iore , numero di vi,si • è d\ m~g.g1or(l faci,lità <H ·nutr.b.hl~e: 'tar'du. è l'abitudine di s:uct\hi:ire.) n c hi cjpalam'ente·; Cc}ll l u' sUlUTa iocùvigliafa uOn SO\amè°i!ttl lravagl,ia ~i l«bbro· leporim: :. il bii,.i:oo pocq dopo la . f aativeuiv~o, i pur 0 1\1 detti j rtconvenienti dell'alto!-· nàscita. dorme !)Uasi di còntinuo , ,epperciò il labl>ro cjgli.i_la, ma_.éb1 in ru~ti i ~a!?_i i~ cui irr.ili ,e ~u,lli efano of èra'to riro4oe· piil in: ripii.si• ,; inseusìbil · é.1 11 r~ud~ a'gli -s tari gh effetti' di rq1,1 esta:, · io aveva ·s(~mpre · polli lo otogg:eti i ·~sierJÌi· che' destai) _i:I., i\isù ·oq 'i·I j:>.ial~tò, .'1.i ~ egli lt!-0et.J l·à .guari'gioi1e. 'ricorrebdo pii! ta rdi aH:.iìiçavipel'-·ei~ miuòr:i occasioni di tiramen_lo e.di d,1suniooe dei 'gliala, siccùroe' 'è not~to nella' Rac.~olta delle Opere . margini riuniti elle noo i qi~1bi di maggi·or el.à'-a cui è mi~Òri, d~· quel momeµ \o, e volsero. già moltì anni .• f--,r_mig.liarn foS-IÌ\J:l?;ÌOflC ._e C~pur,bi~IÌf.l, ·,sopra,ttutlO, Sè · ·i::oovinto defl,4 sieurezzà ·e dell'effic:1cia déllà s utura ijfl)a:vi~\iata· .e 'della sui1 iocont,:,,stabile. s1iReriòr~ià. su m.al a~vei~i. q~ . i~.e~u~ati :. é. fal!ìo~·e_H~· h.a di:mostr~tif la · spe_rfenia,, die. I1operazi(l(1e sia P.~riç_crli!sa nét ' bi rubo f'attu.roiglià t~; cò_~ e ~oi, ·~igno1'1t meglio vedr~le .cpe ,viene di n_a·sc~re: é_· pure falso ç~'i leneri _l;>iml>i cora ·µalle ~osser:y..aii~ni -ébe v'uddurrò, ·io ho sempre dim3'griscau«!. p!:lr , la dieta in due ,gi~1rni : 'ali ronde · ~votç ' ricorso all'operazjojl~ :neÌla più .tenera eta in . ', ··. q'l}~Sta, die~a . Dt ÌO è r .eçes,sàri:i ' t!d i . tnòvihjc:lflti: gerrè- .. ogni ca·so .di làpbro lep,)r.111, c,;mplioat-o à sP,.accafura rd~i ~al la ~evuta di q ualch~· ·poco di laltn (liltnrgatq · . · d~F palato, 't_ouocHè (!on : iuipedi'sse il, ~u_çcl.ai'~·Jliepto, ~ con acqua, ·d'acqua d'orzo~ .'d 'arrow-rout' o ·di. bròtlo oòn ,el>bi 'mai occùsione ·d'essere penlilo·'di qnesta·.mia non sono da tanto da s~oooellere ·1a so•ura, se bene oetè~r~intizio,oe" di cuii\'fonegub,lf beneiì~io fu qqello ~s~guit.a ·; an~~ Ì1on l:1· s(!onn.~lte'nee-pure, secor1do. Du · di , favorire chiusura della .dìvision~ palatioa. , btiis, il· pùppare ;(in un, -~~so . ,la veri:t.à .~\ 4u~~t'fl~ser· ~ In. (i'rdi,i1~ P._oi'-al :labl'>ro lpporjuo· uoi'èo,w·di;p~i.ò ma ,-iiboe mi fo'.. résa ·evidente dol f, 1tté.1) : lasciato~ sè, il sem'p,Jice od associato a leggiere cornptica}iOni ,.i.l quale .màl~ rallenta', ·e, nòn è bisogno· dirò~ il' perchè-: Ì;evo- . non comprom,eC_te o~ la. sMità. nè la· vita del bimbo ·e . lozione delle fa.éoltà inlellellfiali·: poò. la mòrte per ' inanizjo11~ èssére. la segtiela',: e lo <prc}~Ò !pu·r il. fai.ti,; L'Heìs,té~o(11tilu~ionfdi.Cliiru;,gia,:pl/J!.•63) ~i'fi:i•is;e molli .del ·diffi9il.e o<i' impe~i~() · s_ucch;fam.~tìto od -ingl1iotti- · casi di Cbi'rtirg~i che la, hanno fdicernente, inst1luitp in:riìgazzi: -.m~_oto pei' ~ausa <lélla , _g iviJ1iu1,1e pal:..liua: da ,molle (~) Cauetta µe.dica di P4rigi., 1840. '
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.si r,dµce ~p '.o'n ·se111plice h1cqmo~u,, io. sono soliiu .uon.: ·. compr.uto, c;,OI): ,(i.itt<1.rcigll·a·ta • .11 .· sol incon-veni.cr,t,!'i' a sot~oporlo all:òpe,pz.ion_~,.fui>.i:c\1è dopò lo .s1allain~11tq,.. <ju,ella··riinm·òv.e~àto .è.: d'i . p.rorrtovèr il combaci1ittH~nti1, e cj~ per _qpe~ti rtQes~i. L'oper~zione Uèl.,:h1i)~rn :I~.: . : . ' d~ll~ -sole par.li; .p_,cù_fooèJe e 110n .delle·sQperfìciaH, '~ ii, porìno è·.es~?l .sèmpre ed assolutamente inno_cenle ll'ella ·· . c'S~ n?il ~~slao a .'r .ve·v~ni~lo _le· Jister!)lle . empl:astJ.cthe o ': tE}Jiefa età·? ·~o_; :se· dopo 16, -~l~tlàtµ~~t() -~ssa. fJ.!lSCe ' . 'fila _pa_ssati j?J?r_Ìl.o·t~gli .efst-r:~m(dej ?ili~clfi ( ~u .. \ O)e• . generalmente ·beoé ,. ·si · s~ ,pf}r_~:che ·p~up~-..dlll~o , sta.~~ desui:n ~ar~101 d_ecussàli ~od ·fl · fiJ'o .,éhe ij' ,Bertranè:li .lamento fu essa cau.§a,-di. rari, si ,:m~ più .:o nie.rw ~ m.:: ' pi:op9n~~a ·:d:anmfd.àre··su· la .ferita ·. medesimà', è, ciisa sausli>si rovesci sia che ç~ò-dipen'da. .da-Wabitudine' di .._. ,facile ùuire q.u~.i in~'r.·gini, e,·ridurli a1:ìne.desimo piano· .s~cc4iare,' d'lllà, 1l_)aggio~~ ,ten~i:èzza •, d'e'i ,'tessu,ti; d;,llfa .; ·, .allrl{v·~~s:.Ìndoti:'.su:re~fìci'a!menl'~--:èi)n 11110:, d·ue .($', tre . minore 1·e~i'shmza :.del!~ vi~a ò,. ~/ ~!tre. caus~: ~ no- ,. ~pilli,.·d,a .iO:setti; \ta; ten~li ìn .s~t<> con,,!11Cu_ai giri .d~'un . · t~le, . -Sigr1?ri; . chti? ~~clu~o_ d! ·.q~este · ~aus~·. l'etporr~.-: ··.filo_<)~·~s~ta cio~:.ag~i~o~~~do 'in ~otale, gll_t$:l.' )!1, smùra· gia pel.'. cii'i' a·t,cuo,t .E5el'_1rono; e .lo IJ9 g,~a. detto, r,erc~e , altorc!ghata -aW10cav1gh~tà· (Oss.,_-16, 25 è_·. 2J.). ' Jo credo ·cli'e ,co,( l'attu·a ie perf~zio,n~. deLmezzi em.~sta- _·· . que~to. cas_o: l?effigacia · qellà sutut-~ ~i.tvi;é igliaJ~ ,è:au: ' tici,· non sif:~o(~sla ~'\l( ioo~n.ii un_ a .caQsa di mv~-·· ~sì~iare: ma ·i"~,p_erò ,tin ·caso. ~n· cui è . de~sil il rnézZ:~· · · . scio. Ciò sta.odo, , OQD . posso .n~sc.o'ilde11• a m~. stes~o . ·. ·pri9cjpàJ~.. d',ùJ:i,Ìooe e.d .è ·<juaòqo-bàssi:a-corr.~gget· :un' ,ché:, :sébber,e· gli esempi df t>;ùùn &Ù~césso d~ll 'ùf)e_rà/ . '· labh:·•i _·tepiiri'qò,'~~òppio: qéi 1_inÌHi fb,e' vi 4'irQ fr~ pop·n: zi!)n~ ptec{)l'.!e''p!·;itÌ'l:1(1~:.io. t~·p_ta.s~ìl'!pli~ità_,.del ·t~~~ro .• ·_· ·:~e -v·?·i,\ ~igaori, 'apr,lic'a-te :ora".',le cose · 'i:be v~nni. . Je.~qrino sìan-.\o· un gr~ndiss1mo· f!uln.çro; pure .1/ r!Je:- : brevemente: c;lieenùovi..1Hla cu-ra del labo,i'{) lerw1:in·o., .·.desio:ìa~· non ' àiai , nei éas( se,mp'li,eI 'judi~Re~sa:t>ile, non· ' poh:ete già .-di··leggìeFi, i,ra,h te ques.l f"coroÌlarii. ·i o La.. ·.pu~ iot:Qpèilsa.r~ ,con' i:~iioi. freq'~·enti.~sir,ni ~uoqi_ è~iti.. : ·'s~tura' _ioterci~~ ~.'u ~eri't.è~ hll~!)te .ab'bandonata : il sol~ caso ' iii··cµi :~?lreb~e 'a "er~· la sua_.app!it~zi~n~, è ' la_·..possibi.li(a-,_~<:! _piti o ·mep'o _dt~gust_o.sì,._tòtt1oché ,rissJm,1, Yovesèi'•'pO_!;(? $qp,nr ,cenqa~f , . :~ qu;iodo ~·.oJ)erandfi' JI labbro leporirw .,inie.o, se,nplice . · Agg_ili~gè'ild'. a_lc,u~~ l'!lles~idur ~Ile .ç,os~ ,q•)à , e la . '. O: c_o~np,lic~to,·: ~.,a~<~~L~,,-pe-i:._ccilmà_r.,i~~~i. v1fric:i -neW.orlo . '.~elte ,intorno alle .~u~ur:e. n_()o fnt sa(a d.1fli~ile sod: . labb.1ale . llher-o,,,t:1qa ·delle·. ','l•~~c.Q..rS.e :prat1chè ·o d1 Mal ,d,isfà,1; .~)la promessa <ib.: io~v)· ~v.e.v,a, -~~gn-ori;.'fatfa en- · ·g.;iJgne:.o _di. •Gu~rsant o .di ·. Mifo.ult ·d'Xll'ge,rs·, .e.io 'è s·i -iraod'in q11ès't'arg,ornenJo, .ciò· è ·di parlarvi ,~'èl· :val.ore . ·, , dista<;cano·· .due, -list~.felle· ~ot. in# -gini làQbialt ,; s··ab . c~mpar~tiy.ò ;dell~ :medçsime nella·co/,à df}° f~,b,!:>r-~ le: · · ~assan-.e -s~ riunjscorio .tra .sè : la, s~tura ini~l'.cis:.j' 1Jon . po! ino .é.:lrfl tempo st_essç ,di .p_uut_el!ar~ la!P"?[~i) !!lui.' 1I lia oulla..dà v~.?~1·:ir,1 . q~est.o , èaso · se·, s.'.a.bbracci~ . la , , ch'io do· iò ·g,è.~ere till'\nci.wi~liatà.~ . , :_' .. :.. · "I· ,_lm,ttfra. a,llQr_ciglìà_ta, mtt ·ç hi.;· più ~o_oliden;:te ,n.éWèffi Jf upa ·ci:i~:i co_n.oscjuta_.da ~utti', i Pr;11.iei- c4e l_<nm,"'.'. . ca éi,a dell'inca.vigt.iala.. volé~s~ :<1 q t1est.à 1'\correre, do- '. ' " · !,11re· attorcigllala èd . hi,~erci}a·;~~l)o~:.co.11_srgujta~~ :da : I ·;vrnt~bè ) < !st~~ ·riu,uire qu,este · :listerellè jra. sé ·c~n: là· t~ac1::e c~e dbraoo 11.!~igo re!)}po · ed alle yolle rnsrno ',t $~tor.a: interc1sa la (rua.lf _:!H}111,vie.terebb.e., corµ E: ·1•at p~r -t~tla la.- v'i!a .. ·ora_. 1~~fl.e è. co~~· al~r~,sì yrov'.a ~a che .;lOl'pig,Ua_la( il'- si~-~ult?,~,~6-us(~,<l~ll! n~~viglì·a'ta : f/_d:c.ig~ \ · coteste traçce ~on a,s§at -,meno . v,~_tht!r _111 -~egu!to alla . , . r~o~o Ja·_ sut,u1i~· :11!~er,c1.~a sai::ebbe 9m, a.o me~Z1>aus1.:_, i.ntuta incavigliata~. ·, .,· . · ··. · ·: .• .· . .· ,',i.I· .J1are .e-:~oll':cardi'uàle.. di ~c:çra ... ~9.Q. [a sutura. inca,,j.. • ~ ,Ù ~ in:conv~11i~o~e::cvm0.r:è a H~~utu.~e ?,\l~):èlìgfìata . . ~gl,fa~a,, CÒ.!l),e '.q,ielfa(~he,.'èp'i~; siù_ù·l'~,.pì'i:i: fe'ròÌa epiù · ,. ed m.~er,çasa q?~ll~_:d1: _la-~~l':,i're: l.rn.r.po . tac1.!m~c(te: 1 1 t~iiace ;, : ha·. da pons1d!:)r.1i:s1 -~om':d rne~~o :p~e.tiì.pt~o: ,e .. ',ti;:ssult çhe.,slr'1ggono,, cor.r1f q.ue!Je:,r be · nqrt • so,[( :.i bgener~le -dr·cul'a, del l~bb~o · lepo.n no ·om<:n; e ao~ r'.un ., :ba~tania _po_timti ~: IO~ta'~1;r:,~~-i1tr'it:1ì·1::v~1è.~1r·~1ti q1àx- ,1 -~nezzo:'d:i ·r~_èe,~sif·à'. ,o~!. ~.ir,n~i;_ne_i' gì_liVl.11(:)tti.•o;d.àdill! i. gln~. Jabb1.ah,. e , c1~ · ~ ~!.l?, pr~ -~1:1 ra.~a;a,:_,41 Cf_!':1._ te~~. 1~i~~c~ll~1 ~.re~1~1·0, ~.el}!1.~r~_~r~1((0~s_. -2'5) ·~· quii~d~ ,no: ·.1;ut1 sòoo, ·checche ~taS!.. detto rn , cQntrM.W ,,p1u (~e1!1. · lev,ol ;e 11 lm_ime~to e· la forza .d'attraHura del.l~mbr a· làccr:~r$i, aggiÌ1 ~i.Q.-, -'per,·.(Ò1eifo,1~(.- ~9~ ;cli~· prr ;_ '· ri1Ìnil i. :5~·-~ el· c.a:s(l: ~i1 _lablòrò IN.l'odno· n;iico.-in .gìo-' . . gli ?1,dulti ·imbecilU, i.!, i;ifetlo,di .r:i-gi,v.oe1 ,pei' cui schia ;. : · · viuolJ.i -~,d·· ad~ltj t~.igiqtiev.ùli e -9~~1r1d'i .'ri:,~rgiil'i, sQilo. ìnl!iz.ano,'· pi~rigooo ,, ,e .·fanno ,pe( .-.ìi;ic~~i:è.il;>ìl .: isti11Lcr · . prn;ù; ·cr .~rie~te l.ff~ti éd-llàr_i.oo poca .o·;h:iss~n{1 1.eode1iza · · · ·molli a'(ttf Ql<>v\m,en~.i. ten_d ~nli ~•~disµmr_' i ,Jeùil,ii ·J.:,ih.al -d t1r;imen!1 ,: !a ' s~l im\·.~u or~iglià't.a·· pilò -· sìH:tir .. ull ·. ·bjal( J,a,-su~~ra intè~cis<! ,u!l're ·p~l·iJ, pani~n}(,¼r')Ilcori~ · . 'effeu,~ ug,rnl.m~-n-~~ \'>utl{>11..è~:-' Qt il~.,.d ie l:incif: igllàla. veni,eJ1le che '.qu.e~fi- kin:b1 gonljaodo,- gli spa1lii r-i,~~s}' I'. 49: ~':)~lOrìcigliala · p a-rime~1t{} , ;g1 1(all'~s's~re•· co.rii~ ·s1·· . JiJ>eri tr-a 'i J I! d'i ,,sutur11 .J\.11;1~,ào~, p.icçole ·P.rciwineoz.e ·. 'tjoJ ò ..phc'1H1z( u'n ~tile -a!~sjIfa re: .:· t111',i~cavig!i,~la· -al l!)t'~. ,elle. SOll~vànd'i , m;frgirti .cuhì:te; fj_è. V,ie!à'uo,Jii ;cÒJlgjU~'., Ch~ wen,y a[>pliCaJ i0ff~ ,<:li .CJD~sta Ì,J,!la'rgirii d~ll~-. f~r\lit . t 10:iz.i,9qe: Ora bene r~ sut,Ùi'a:inéavtg_liati'.I , ~se.guJ.ta· ·p·op '. i1i111~.r~g<tiio) ra ::sè- . :ipèrti è çli~gioij(·Ì. tJei l_<)rn s-1r-0ti ·piu flr~cls_iorie: no.n, 2lfi'~: i'i~ gen.·ere, • _sì ..fà ttì in.cm1~v~i1i~nt,i ì; ··~up~r,fi è'iali, .é 'd'.i/r.df~_ ~::(o. ~è_l.:'laoo,,.~,,'leri;c~1frn d'(lPl>i~·. ·. f1~tche la S\]a fo~z~ CU.rt~8 !J~IV.0 ~;'.Cfl.11?,P,te~Slf,~:~ ottrach~· ,{ 11 mezz.o··,~s~lfl~l.V() 'dr.,fl.U,Ol,O f)e_. ed .Hl ' ? 1-C Unt Pll ff /Ca.s 1.· ,-· . a_si!}i piìi :p~1tente., non è·, .. ci'fOJe' ~eJI~ sqt,u1:è -in•.l ~ççts·a· ,! un ,·nez~\>:::a.~s!li(l-i:e . a!Fio~avjglia!i1:, _e µ-~,-.sgiegn:. S'. ìi ... . ed, alt~[~ig;liat.~.,. '.li~ita~r a~J t)l~~t'i ,'_. m,a. ~iffusfi . 1.ti·n)b,~~:ro~di10· ~ -n~l· l~b?~o'llwvri~'.):d-o_ppi,! su.ffi éi:-j1:te -~·. _per. lt~~-ta la, d1s;~_s.a <;ie,1 le_ml)I' .lal:!b1..al1. ..})1:.f1.nt9 le'g•, ! . rnen.).e l~tg,~-e lui;igo•·p,er .ess~r, uJ,11.m ent~ 1pJ~argm1,:1o , __g('':~i'o. _t~.Jl~~.coUq de~fe. ,!nii( ~J>.~:~:ç pii!l~:·r:i:y,~i ~ ~,lg,119ri •. , ·.. fr,~ ,j l,e~ibi :ia~e_rali, ~ .~e, f:P!•··v,i; ,é .,si rptill irrié(! ,:is~,l~r.i . veçrete eh~, '<,:•peraodu brmbr, r11 .f!. trnoadu~o-<-0s~1t,l'Var.e ..• abb_us.sam e,!1."~del !()_bulù rrasal·e, :la ,sut,11~a at.t1oìc;1g)tal.a i>iù' Cà~i Ai l'àéer:_;1ziM~f ,d j: lem,b~- d ~ll\àtÙH.cigli:i fa...1irn .:é .s~nza-:tl~bpi'a ' ò~ _prerei,:ii·s.i. :ua:.se ·qu~l·, lért1b1,1 medh:. 11òn ·:~ai-,aaU'fnca:v.ì,gJia1A1_'p- non. m;ii _dél pitti:~. !;ld flVf à é ~_ osì;.pie,c~l(),Che non debba, i_q1rhargi nars1 .f1:ìr Ì _.lenibì .~i~ ùo'til~ei:iii1t ) J<in-fér.nja ·oeil~ _iissery·azioni eh~. ,vi .. làtei·~l,i .è nori--;gi.ov"i al_fobuli) o'asale'ifq,iar_f 1' Ì!l'lz~ l o éspor_rò. .Scorg'E),\'ele ~ariyj_· <la _·q_µ'cUoc- J etturn, <:h.:i1, iri · .' .. al :p.iii_r:io ~'/l!lt1t:àl/;:·é a,l.lora :. preqe1:.L·f ,11.oi-v.~1·sit!rhente·qu~i -easj t.io poi più 'tin;di con ,-la' :s,i'tù·,:ji_, jri_çaviglì~ta:· .. ac~et{atµ: di -.i~v.arla . vi~ e . di ·riç·urr'<) t>erc'iò il· .fos~i1s . cdoseg~!.tò . Ì'i'n\ eq.t.~l 'ya'r:ia·~ ~rif.~·-.c-er.ç àt,, è.on i.';t~lff r.c{ ..: .· 'Ja:bbfa)e dlJppio, ~110:,:stai..ò,-. d'~ . _fesso ,ufilçéi:_, ··.'ti ;ques[() gfi':1t~ ;°(:lo~eC'liè vidf r1Q solo ca~(j -t,0S$. , H ):'i ii c_ui " caso e11Lr;1;,sec9òdo n,ie j ì1 e:1 .d(,Jll'Ffliil''. c'uràti vo .dè'l1a . . t 'eire'tt,/ 'ì~~onipiufi, cl'et/4 sùt~ra i~cà\ igli~~a ·)y· ~eso . , ~ottfra .i't1c11-~iglia1:à. _ RJm;.i,ò: :.un:i.. , terza :ià.ttJ~p~é1~ . ed·. 0
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',: , . . .. .; • ., ·· • . 11:Jtalc riuoidòe coo uo ·r.tmtd 'di'.sutµra atl9rd-gliàla. la ' (JJ'ese' d?(f[JòSlo ,:_2 ~ .Toraiala'.) ;. . . ,11q~te_,~a1:eb~e ,<l,i '.!~PVJ) aus,ilfa:rr aH;in,?~vig~iiìtq• . . . ' . t <ìAGLJ~Ri, L~.tto :e~ -~1iprovato il-~ro~~~-~o -Y~Ì'bal~ della prcè~;.· ~e v-01, S1gn_on; d(lellete . a,IJa gr~ad.e t~~d~!lZiì' ch1:; . · .. denteToru·ata, il Presidenlè,pr.ènde òccàsioné_da un rece'!te cas<> . , .. i'! ~J ~u ili , casi. )ia n.110· d '(ln;i ina r;io· . i W~ rgJ n i- at-~rnitu Q . ,qifebbre pernici osa ch,Òlérica-su~.seg} i ta da morfe pè(rinnovar~ .. · . , 4i$c11st;un·ent.,i1., 'vari,ameot~ asfie'tt~reJe didla.sutufa._ a~~e sòe raccomandazioni~ tutlo,i_li>ersonale Sanitario di ·_quest~ . torògliatà'.guella tanta :ro~z51 ·c~~l\3fllÌX(,ch)~ p i;op,ria ; · P.rèsidi_~ ed ili p~rlicp!~r~· ·ai ~ledici . 4f G~ar~ia .P~~c~~ ,uJin~ a.ll'irlè~_v.iglil}la,:_ '~e,r1~ht!~eté ' de,\ _pa,ri' ~?~~-m~ol_e ;; ~.e'jl:~· .!l~H~ l?,'·~;s~r.o~ol~sa pl'e:m?r! nel f~r !,lS_e~u1re ~e. o,_r,~1,o~~:~01 de~ ,·q· uella -vm,u. cli rit:.lu,r a nal!Ural~zza .Je·pinne del _. , M~d1ç,1 Curanti,!,d1.roo_slran_tlo:coo !~ log1ca.?elt~ ~c,e~z~ l impor )• ·•rima , • ;, , • • • . • , 1-. • • , ,· • •· . . • • tà'nza'della loro lioo. .mterròlla assuteoza •m tàh.llas1; oodll pos11aso· Isc nell.nltupa . ., Non àvrel•.! . .. sauo , .. ·.·. i· · .. .·, · . .:m . 'oment·i a -s'a1~·a.,a' dalla· · .h1a.cç1ate,. d·J· • · ~bl:l ·I ·,~ .tanta · .. , I , , , . · .. , . c~g ier 1 p.rez1os1 ._ ·ch'e ;so,' .1··,· v· , atg'on -r· .,. , ·~ : !.} d • u_ti~o .isc;m miotr!l·,.Pa~t1c<1an ·! 0 · e m a q~?slo · _. in~~te gl'inf~lièi ,clie a-a una feb'bre , perniciosa ·vepisser-0 çolpiti.' . -pr:opos., t.o.· svo ,ent;rato, ·~ .. • . ... ' ·' . • ;. . Continua il Presidèote con dlre 'ch'l:1.Se.odòsi:av-verata nel Sol- .. "'E ,inutile ···ch''jn vi·..di·c1;1; ebe- èoo :1e f~pjniooi-' cbe~~ì ' 'ttàfo ca'rto Felin'lno del 9° Regg. ~arit. las'o~ pre~id_enz'a cfrca·it bo m~oifestalo \ n'!orffo al~a·: su~urit ip~:ay.iglji.ita, in .oiè. . .~is?g-o_a a•:11sattamente::diafnosticare, .'rimane!a in fai~ :modo · ri'blldile"da una .'luil'òa spe rienza· 'io non· p<issò ·s(}lto- . çompt'òvata l'olililà' della.raccorrìandaz10n~-ch'10 P[OPOSltO _loro scj-ivér- 1;11J't~p~oion·tai Vidal il '·q ualé' c;ll.lfé~~,{ ·p·e~ò· ' I . ,fJceva !leli'.ullin:Ìa Co.~fere.nzà, s~~~tic~è sar~~besi ·.potuto_ è_rc: i;0 · ·1 · colpito. dt• clioler.a · · ' adòr.efola ' · ' sutura · ' iocavigH:ùa · · 'dere ess~.~e.f ta.~ di ·nor'1 avere inai I~ :cbè' · qual'ora . , . non , s1. •1, ~e~~i~o · , ··· • f . .. · ..1 ; 1· · ··, . ·· . . , ~. , :i , . · :.. ~-' \ , • fosse d1hgente19eote. o~servato ~ c-h'1il'~'Ss~ ip~ué.aron?. l~_prece-, , ,par _la. pe~, ez~l':1\~, ~~I ~ r,n~ione ~,a ~i! _8 ,?lep()r:,,i I ~t- , :denze-riporlate uai Giornali Inglesi e F,raoces1 e c~e,d1 molto in10rpw\1~ç;i.'. e;,~a:0 ~0.:' i;nenq _e.~e ~·incav.~gl'.a.l.a l ossa. a-ile : t,'' '.completo pre~entava'si il q·!_l~d~o d~i si~lolili s.ta~10 a·qua~.t,o.ne yofle 1p_ra t1Caf•S1 a 1·1.nfo~_z o ,dell atto,i:c1gli~la. :'-· ~.1 , ,. "rifèrisce in l)ropos,itoil celebre P~ccin.ot.11; ch<fa~tronde s:_avev:à '. 'Raem1gliéh-do I~ c9s·e _fin qù_i, dist.e~!)merite detl~ · ~çl :, ; in pr~nto u~a .caos~ endemi~fi ~ let~1~:come,n'e1>precèilente·a~;.ipp:liearidole hl .,gener:e.al' \7atÌci'niQ su gli' esiJi deWtÌ-·.. _. mal~to che 1n;o_rì.di _pefoiC/O?a ~popl~tica·(Sl)ldato F,~t·r~r~-~el . peraiiòii'é. é.tl;òlcune· spécie di .• labbr.()' ·1ep.1frino ,O()ti' ' ' 9° :negg.) pilr isp\~garM T~ncJameo'to ed i,.L~Fooio ~~Il(?. f,1SIC· . ·-i•peràHùJ "ptiìf dÌrsi' indi'grossÒ· .ch'il làl>blìo· lemfrino · . . . è°:nie nell'enl~ar allo Speda.)e,-q~esti~av~va: la cu~e pm .•ch'~.:-~~t .. . . · ' ··. ·· , · . . ; . '·, ·· .'. · •· · · . · · ,-: djda ed allo stes·~o.t~mpo noo, à~cusava ta set~ molesta·ed 1mpe. ~n~<P o Ùf>flP'.O,_c.omp~~to_: od ,.ir!~o1~p11~to , ~e1~1~hc~ tiosa di1i,febbr,ici.té!nli per- é.uj,-~i j){!Ò argoifo: ~ùsse· sul finire'/ lel ~~ ..al!!l~l,lO· co.mr.1t1.W~O a__Sf)8CC~t:ur~ d·el · ~,alat~ e _ pr.imo accesso, ;\Ve~do 'p~i d_òp~ la:' fine ·d~t se,colid,?. potuto ·nof_ac1l •a . ;.gq,!rrrs!·,' N.(!i ,lab_b ro· ler;onoo còrnplicatcf ·a. '. t,3,·e tal~ iliar«;\t.-1 't-el!)iss:9ne:'da.·po_lllrgli -a.mmiriistra'l'e, qu~n.spa'c1::'a~1u1;a -.~eJ _rl!la:~q la ~i).arjgi.or'.·~. §!el: .'!ab!Jn> non, -'1. td~qu_é i,o~t~fo~e~t~; I~ s.p_~ci_lìco, p~~e non ~ost~ nafocer~-dolilii.o ·q.11el,I? ~.1:0· '·~h-~ l'J~'f'.hce Sia slat~ U~l:I'~.~ ~l te~·: ~~~.ess~. , .. : .', •. . ·:"; t~ffre . d'o_r~!Jl~f~!'. -~!ffic.~lla tond!l- es1.ge tempo. ed aìle :volte òperaz10111 .suceess,ve . 'N . 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' nei Reggi,uìenti che·stanziano in quelle Joé2lilà. -se s'4:sai:nina.!o e poche- Ì'D quàritila , senza fen,esmo, seeza' coçH>t~ all'ilDO., Le ·,:stato deÌfa m~rtalilà ·del p. p, :lnDQ1 'riso1ta die SOj)l'i!, 2{ d~cessi ,' · •materie ~Ori eV~tCO<!le. a getj.oìper S<>spen'dé.rs'i ,ÌUtrad un tratto o tb~ dàono.'UDII mèdia à,i due· mortÌ'.per mese, .1!> 3:p.r,arten~òoo. ~ .' flalte 'Ìll".OIQo.t'ariainen~ii -,!l :sé~rs11:o maoca.nle .è 'la ,sécrezione .·~I 14°'Reggimento; 5 al t~~ cl;l,e era acq/laf~i.~~atl!.i,n S: A,go,slloo,_ ~e)l'?t'ina : ..so.ttentra , abitàriea' la .çleconi~osizJo-!Je <JèUà ·ugora, · ..:i restàali ai ~orr~i dj_uirsi.''.Efficaci prf?hidenze pr.eve!}hveer~qo .,- -d~1 lineamenti ; sçom)>ar.e il polso_gia piceofissim·o ;·la _pellk si fa propositi coo ·-soll~citodine ' per mezzo ·del Sig. ~.iretto.re ;peli? I ' v1ol11ceil j _l'am~~Jato ~i rà nnicclifa-,..s'àggomilola; gli ocèhi SODO ,:-:Sped~le · _\ili' Autori!~ ,M!litaile S_o·13_E'l~io1·.e ~ J~Y:ii~sima ~~· qn!!ll~ . ~P~_lti!t~'iH_i.:o so~cbi?s(, fi_ssl :~~ ilÌlmQbili.so .Kli- asta~ti ;· fr~~~·a ~ Uu~ta ·d,il, Sjg;. Còm~_ui1aq!e ·Gene_rafo _la ~1v1s1on_e ?l11htàre_ ~· . . fa hng?a, P.!l~lld_~ •.a~~.sala 'i! l!y1éla nei s~oi.margini; più o meno -,dir&dar',i Sol~ali cb_e allogg1avano nel.Quart!ere _rlt s...Domem,co~ , .' ·.'~P.am~ta 1~ b1an·c.o:qel; centre1,; , manc,;1nt~ 'il r{\9pfr.o PQ~ •.q,tiel. . con il dis1aécar o'.n Reg"g!ménto p~r ,ViUàfraoca.,Ral,legrasi però, · •'l'1mpro·~tn ~cl viso di :v~ccbi~ra. ~ di persona colpita .dà graocie . ~- _. .. . _; ;il·l\1Jl'~iéò Dtvlsiomile cl1e· _p,arJ~. ·come: l'epidemia vad~ gra~o · .. spa,v.eiif?: dlind~ na~ce. qu~ll'espr.~ssi911~, ~ar11tieristica del~~ (l. ' irado scema.odo; IJ!,(lgrado: ~j'·f(!SS~-~el SUO esordire mauif~stala . SltlJl,O~ia,s~écial.e, .~I.'· mor.bo.:.i;siatjco della (acies ·clÌCil,rica :flbe (;On siil~Qnii _allarin;mti e Ù)icjqiali ;.·come avvenne.d'osset·vaÌ'e· · ~i!~l~ ·ve9era: ~oa .l_'.oltà P·f r pòn più dinien(ica; e.o,cinifonder,e. · 'sòpra ; tt.ué 'se~ge'nti /J!>,$ÌO. e Ng.~tei ,:e -so~r.a il T.e'nente 1~e'r!o . :' aggh1ugansi._.talv.olti\ ·&I.I océJfi.,s-!lroio~d,ti nellé lor,1> orbi.te, ~o~ -~t,ti.,ricono's.cjg\i e,.c!)ns.tàtati 'p~i:,cqoléros1 con moHo. discer91- . · \l'a .cerch.i.~ attorno ·di colore 'p.;'vonazzo.; livido 'tèqd'enl~ al nero: -mento dal.Doti~G~ttinal'a di"sef\'. ÌZÌ~ al' Qn\lrtiere: Dimostra w 1elli )1pp.àiorio br,. iro)>iccioliti, Òi' ingr<i'ssàii ne( to·ro volo'me ]a',sua' sodd'is,fa~jcnie·$.l~!l'~n:damentò',tencitosi 'per l'a~Ì~\\- .. se1iipr-e: far,di;·e 1en'ti 'i1é1 rriove11si:}reddo·l'afii~; tìèvòfo 'è sephl~ · ' , '' -.zionè ~. COriti)lnazione:dè'/pr~çetti igie,nici !!fati SaJÌlltneo~e.siJ_g.~.. cr~le ,~ Vl>C6'1°ilrespiro lll~\Jrio'~o,'depres'so, piccolo, èlìmezza_to; gerit,i dijl °COOlòiglio S\Jperio~e i\liJitar,e di Sàuità' ~in dal: 1§0S la·'PeJle-delle ·e~fre~ità e, frécfda, .di coJqré· pafonaizo , insen'si' .~,'1849'.comè qaelij, ~h'i(! succi~IQ ra.cçh~\Jd'on!)_tutt~ quel!o t~b';.è bil.e ,1 laH<i,, ~o~ent~··c,o~èrta d'.~niuos.o è geli,dÌr'.sudore, e.on ag~ .... atcessa,r,io. a mettersi io ,Pratici!, peli!, c_ircosl;inza !n:,1cu1_viene . ~''."l~~o;,.ent~ .'della: cute ,delle.:rnani', spiega,tissimp su J diti ; in ;a domin·ar on qµalche ·mor.'bo epidem1,c(! ~ ~pecialm~nte.·11 .cho- ·. . 1spec.e..ve~s.o il loro afiiçe ;_aggrinzàmenio c~è fa assomio\iare ·le . i~ra mot bò, ,ìrÌ .,v,ir:tji deiq~ali T~ltaineÌlte ~l~o~?.• !i. Va IDCunl~? , ' ~~ (!Ì •dei 'cl.J.?lérosi, alle' persofae ~~i;i'n~ga,te ;a t~loi:,à gra'1 ;bi\ i1J.e ; g!oohi!e,.~. dbl(!ri sf!.as,rno1_ic~!l~ia .~'.là oellè bra~cia, ~~Ile ~anibe;. \ ail'ev~Jl!zìc~~ 1 ~i ~rèòa. ~-si illf1era.~.e ~vr!~ppat.a ·tal? Wll!au,a . -eh'è r1conosc1uta da' ,l0Ct1 -menare grand1ss1ma slrage -ì'n .chl .con · cur,vat,nra doloros.a della spma dorsale · selè rntensa. bruciore .. ~· pr~·vi.dèµt~j' ;§s~nfull ·a~~)?l_fl3'3~q.ui~tatp a~(a,S~iéni,~, _e~~~ .~ .. al!e :a-nei;Ì si1m~~-, ~~id!tà d'àc~~i(~h~ac~{àta·; 'poisd~;~r'c~lliblli; •' l?Urjl ·dicev~· l.O: un suo °Sl~Jllfesto Jl, _:p·,rettorc: d~l!e : sa,mtà ·1··~' eifohJa11~w?e-~lei_sens1 l/Slern1:ed joter.ni; s.upe,r.s.lite·ù,rt~I,~quale ' :' .~ eno,~~; il ·cbial'.is~imQ-~ig. D!)U, 1}o;.èb_e qu~sta:·.m1c1drnluqialat.- ·; barlullle', df conscienza~ I (\Ùal_i sint«lmi compaiòno ·6 si sncce:. . .'· ~1ia si po&. j:,re\ e.~ir~·c~Q·o.~a'faC:ile.,p"ro~Uas~i;; co~: yeg_i~~ d_ie-.. . d{n,ò col;! tanto~llf?ciM~o;:eon t~ofa,_t!Jin~, cò~ ta.oto s'Compiglio , _ , ·t etico.ed il .coraggitl d)tn111!0,>com'ahb1api ·_;i\·ul() Cl!C!)P~·dt co.!1-· ,4,..111.ue le funz!o,111 dlllla v.1ta v!llgetahv.a-e·seosifèra..cbe ta'mÌna:•.. lato pér iscè !ICl'l~'ss~!di.. po_c,b_e 'or,e,; Jo ·cbe,forma·a~cora un . {e1;mare io ~otest'ep1d~ro.fa,di Nizzà. ·. . ... , ·· ·:· _.,. , '· , La_mo,rìalità pefò, çon~~oua il.' Presidente,'dell'1ccenna\a· ~pi,. · . _.ràl.\~re ojsti_11fi~o del t1Jgellò asiatico. Ta\e for.mà :Che è la p{ù. . "·ideinin èbòlérnsa DOll•è' CQSi grande OOmtl presso) cittadini, t1 ci.i! · grave. e4 io• cui è pervertila- e s9spe§a:'l'innérvazioòè sos'pesa ·: li~ :g~a~i~ :delÌe ~i~~,r~ jgie~iòh·e ~-~eve'n,tivaJ]Ì~o.\e f~~tta_te.1·~ei . pure òd ~~!liii~ l'a~so~i!?~e ,,.c~nv!~ne· co~l'ess~'rlo, p,J,. troppo .. più pr.ooh e faç1ll,.soccors_1, rqechct ·appr~sl~\1 a1·!1(1hlar1, della -_fin~.ra· s1. most~a supeNor~ a1 m~µ ,_dèW;Arl,e (!d almeno non si . gipvapile'!o.r ;ètà, ,àelte p~pV.VtQ~D2è,\'.if?Se 'e, còiit~na~!~,1?.t\é_vol· , . ~.-O!J9~~1:- aocòra UO me.zzò,"pronlo ed ·effi~ce, C,!l :~P~Orrè COO'.' ~ente pr1~nll e d111:a~te l'~r,_fiuenza ep,1de,p_1_c~ c9olérosa <fai~- . 1idl\Cl3...,.. . . . , · • , ·; · .. · · . _ , · ' .. . , goori:..Co.lo'~oell_i dei -,Coi'pi,' co~diuvati· -daJla;, SQr!eglianza -~.d La ~eCO!_l~a:,_1:<>_rma ·o gasll;o-ent~rica .a fòrido irriì'~ùvo-.flogi' oper.Ùn.defessa pre$l~~a ,dt1g~i.Uffi7ja_li_.5aoi~~ri._!tle~i~~~~li_d,'ogni ·. st_ì<!.?' 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P,ermeue;.di ~prmolàr una . 11aote,."ppo&lìl'~ll) alla §Pér1e~za .~esu~l~ ,dall.?9sserv~ziom _fa_ll~ I PfO~_n,Qst ~en .tnfau~té\,ID.~grad,oile,éj~~ondanll ·ew1cua~ion1' per. , .soP.~a .casi' p~a.ticiJ~d~J!l}e~t_e_rac~.,olti f! ~o'n ~~èfl~i'°?.?!!QO c~e ,: , Y?.'J!lt9 e P_?f ·s~~~~~~ed._olfre aoopra ù~a v,ar,!èià seco'ndòchè.af· . merita la scienza , e 1'.u.mamll!·, ira ,Qello.Spedale M1,htare, sia fe\ta =la,parte supenore·del lµbp, 1qtes\10ale ov.verò la· parte.sùa , . oelÌQ Sped11i'e Civilè pi;Ì,éb.ol~r·~~(; si;a·aj).q>ve,in CiitJ.i( p,ren.ilé; . i_oferil)r.~,; cosa. aticoi;a ~i!lia'(!iata flel ·pre~qmio èiel delia' ..à·,;,voigere per. sommi ca11i ;c'i?--che ha :ittfoeh~a all'iogrùenza , .._ .' co~da f~rpia m.orfi!?s.a _su :1aAprim4. 'Lé\ cennata.forma ·che a'lconi all'andamento,:. a,lle e.a use 'èd fl}la !1atu_~a <:JJI. cl,iolérà i{4i?o.-)19.ii, · la ,dié_ono · il, prjmo. gtallo ~el cboléra;, ·o-~hÒ).éra m'iìe pr~fe'~i. . ~be ·a\·tiaùame~to" 1·i(;onos_ç,iu!o · pe't. -il p iù~efficac'e ·e Mtionale ~ s.co nomìna'.r,l~'c/w.lég·iJi~ : qyarid.o li'.defti-~intoini gràd~almente,. CODÌt:,o ·· \al i'Q,ftrmiÌà che, las'Cia' clll~Or:_jl mÒllO ~ t1esi,derare 'p_er_ I Ì,' ,c~eS~Oll il! 1òl'!)nsilà, Se ai ,medesimi,l]On ~:o·sta toslamenlè COil. ' ' ., ' par)e ;iei ·cu\t?ri°"i:lr W;\~te' ~a?i~atia:; .: .. ·:_. ·...... :::·_~ f· ' pro~ti ed. cfficJ11t ~J~te~;11ii ''\è~~peuti~i • \li)eJgi_e,r~ NSSa_ all o. . .Sotto .tre· forme· 1ipnè1pab osserva11egli dtC,!l,. presentar:s1 que- ··j . stadio-alg1~0 , ~ s1 coljverte-. nErl .vc1·0 chotel'a.;isiatico. , /\ .. sta·malàttia : i.l li.1 ~ si,è qùelfa deoòmfoaq 'giuslame~t'e·cl.o'Ura. .: : },a;·terza .1'01·m.a o. ni/rvòsa' presentasi io JJJÒdo s~'lìdolo · ~.;~ fe. J iitminante nena' qòale prés.ehta·; ; quàl~h~ ~.i11torno ·prodrÒino, : ,! , ~ome,ni .appen,r ~cns.fl>ili, còi:pe:-ndle fe'hb1\ l<1i'v;i'1~ pci·~icwse .. ,c'o!~jÌ.S3r;e ~bé (Ìiarceà'~lC~\)S3, dis~èµ)eI;Ìa, ,VCl lig!tii 1 s:sora_gg@· : ! •~? è__c.~s.tilUÌl~ , 1!à :l.e.g,grt~- ~j ~!'rea, J'.isj!:ol'~t:i°e: )e~gi·er,a ,SCUS3: •mento, somma spoi;sat~'.',za del corP.,_o e m~I essere, un,a tale q1rnle · ! ;. z,one ~li fredd1Hll p1e~1.ed.·alle· g.imb'e; non vomitj, ma inviti'al · · 'prcsci~nza di thiè'iò_(aus~o_, .iilq~J!jltoilio~ ; ~u~~taoe.~~11ltet~~\~ne_ vf mito :. AOil d~loif int~nso ali~. regione ep'j~.a~tr\ca , ma peso...e. ..:·~elhì ~l\ura, frtdd?.'il l~nsp, mar-moreo,.ec? :_ov~ero.~_lfa~}!lSI ~I; ' . m~f esser.e:: P,_oi c,·.amp1 ~?.~ e la,i e, tt:a~Uqre.fu{aé';i O f pasimi. ....J'_impr.,o,vvjs'o ·qm1s1 .'fenza 'avverh~ent~_d, ·sorla ed allqta.. 1'10- _ l ,ne,. ~nus.cQh-d~lle est.~e!nil~ o~J·p.olpa·ccto,delle gambè ~ uei miJgruenza delJe· malattj e è ~u~ilo segn~l1 <la'fre~dò quasi' ~a~~?-1. [ . .s~oli ~ell~ (à~èia-, c~.o quà!oh,e C?S,à _.d}ris'olito· ne.Ila· fìsouQmia; :reo a_lle est~em,il~, all'aml.iito del corp,o ?,da seos~,-~i. for:t~ ·~ttl~~ J. :guaJe:.~en~~elìo~o!ìa'' tult:_ad OD P,ef '.a·'PÌ~:legg_ie_ra .càusa
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('Oss. ·scrilla dal ._. -!_e,~·t>enu1~e~t~ !'o.l!.l'_~il}~o .: ~H,lim~ ·ç,!~1icuzi1.ìo~: . ricoS_ìg, D,'.>l~: Fi~s_ure_auyale M~dico o'.·diuari.o d~llo Spe· vcrat.o fi'eJla,'ehnJca. ai 2. d1 ,i:11ceruli1e 1834 per lab, .,. d1J_le d1 San Gmvun)11,'d 1 c111 111,0 s1 sa sé. .siano. da · bto ' léporioo cooge.ifito avHbte sede nella riictil sini • - ,·· u,rimirarsi più le · qualitli dcli;, menlc o ,juell~ de,! -' cstril, d~ labbr-0 soperi<;H:e. La divisiuoe; larga uo poi- I. cuore). . · .'. Jice / · es~eiid~v~si oboliquamen~e dall'allç e __dal la.,to J Oss. 5._ Maddalena Drovelli : a.uni 8 : 1emperari1eoto ' d-ella,li.nè:r,me.di:l'na :al :ba!l~u ed à-ll'cslerno ed era sù.' · f: ;s,ing11ig_u1,1:_..costituzione · cii Iim.a : n~l11 J ,a pàrenti .sa~1i : ..{)er,iormen~e1 s_epa~.:ita {}alfa nariée ~inist,·o p_e1· una ·li- 1 rico,'. 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Òent_a[e- ed· il lerio an_rèripre del pal,Ù.O IJSSCO :, !11 VOCe , 11imo : Olla · IJsrarelJa dj ,. .pe!J e a ell~ JarghèzZ-a di U!le LJ11_zia. ooufus~ , 11 dillicil? 1. lin~e~<:. r1~~zz.o_ la_separav_,~ dalla na.ri ccJ ~inistra. ç:rucn.. 1 ~,:a rauca ~-:nasal~ , l<;1 :P':<H1_ il traogug1a~e. L'a_la :. s1111stra del naso . era n10IL0 . 1. tali 1., e1 gH~q11 appress<i III presenza della Scoolu i . sobia·cciata ·-ccJ avvalk1ta con ·onle"ole .deformità. Si · 1 ffi:twgini. de-Ila dìvi-sione, forouo p'oi. l'i-tJniLi cun la su· ~ -vqleva inna!)zi ·1.utlò (correr aì!,a .srafìloralfa , 111:1 il : turn :iuo·rcigliata , raffl> rza la da .listerelle: acciocc~è . giovineit,o '.fipinlo 4ll'operazH1ue dal li sola ideù. di c1wla ,cl'nenfazi.1_1oe cc.impre11desst1 tutta I~ spessez-zu del ' r~ggere__la_ · d~f1rrr!i~(vi'sibilé' lll!!! punlt! CJ1.l'lìll_d11si .. I; - n'.ar.g1110 ·destro_~i dovel:l? l;agliart! ~rima· il freno ~àQ . . della d1v)s10JJe inv,srbi!e uell '11gola,- del velo mobile· e .. bialt•. L'operaz111rw non ia consegn1ta dul p1t1 · lieve · del palafo .osseo, vi si i·,iliotò ustioatarue,D~e. Co11veorre ; dissésto l1'edi'Ci gil>rni appresso li.niµnione dei nwr. _d.?D<Jné pensa~, atl ?rn~ud:il'e I~ .,sol(\ 9ivis_ìo11e lahg_iu·! en1 ~rilig~, n~Mfe, regolare_.; ~così .eh~ }~'l?erula f~ . ,. b1:ale. Nell'?~to ope1·aw,i.o d1'·oqbt,) 'luogo .u1 1 1.8 ùel· 1· riç~)lldOll,a ~Ila sua ~usa (O~s. scn lla J~I Sig: Doqur':! -. ~.éllo rf!es~. ava1lli I~- Scuola si ~omi_nciò d~I diss~· j l;iuscpf)G 1'_mnati:r, già ·l)er noi· ·c,,n t logiù al Ho ve 1)t1. èttrc l' aozidelt,! luber.colo (j dal lew:irlò via., poi' s~, ll)inato). . . . -croentarnn· i morzini , nel mò,du soliln. e. .si_ 1}11!1iro110 , ' Oss. 1• fùolina Cavalli : ·au.ui · i6 : :1urt~ :·da alcooi . ·co,n , slltur<\ _ at1 orcigli()~;1. ~;ebb~ ._'s<ilan:i~nl<~ ~l'a.yvel'- . il .. n1e~i. 111cpst~.i;iat.a: temperarnent,o :sanguigno ·: cosi.i1.u. teÌlztt ·•di -fare · passar µ iJ ago t'o1:.1 e. :°l.>e11~ ra_SÌ!-1ù-c l·a . . '· zìo,,e ·~iH'le: rjci>ver:,la..nella .C_linica ai f 5. -.d:i nrnggin base del tr,:l'mezio m,i[lc. del O\IS-11 e..' l',,llac1.:µme11l1, ~ i·~9 p«i 1" èss~ryi ope·rata dnl labb ro leporina' doppio \òferi_o ré gelPalà del naso_alla g.uaocia. Dòpp l'upe· .(r~ug,enito eredilariù' , poichè _il· (r~t~llo, .àn';f zia e ~- ra'ziooe non . fovvi c1u.asi ria~i(H~e_;tr,at,11.oa.ii-c\ ·e ' la riu . · I . l' avo 9i lei erano pure siu1i._ uf(elli (d!I' lab~,ro lepo . · nion~. fo~s~oz'a.lc.oo ac.cide1ìle co1_1ipi_1.11a . 'ud·lp spnio j;- ·r'iu('· Le ,d.~è _!1ivisi(fni· dèi ,)a.bbrò ~erauo cuò' r,ert:e1t.a , -d'oliò -gior-ili. L'liper.~tu usci qalla C_lj11ica u·i ~O.' del· ·1 ·~i01metri~. dìsp1,slnrna n~lla part<~ .d eslrà: e · l'a\trir . ~el_lo ,J1!ese :- per[eLtamellle risa_natu. <l'dla · divisione ·. nelJa. si nislr~ def lab~rn, lasciand'iu mezzo. un seml51hbiol~; superstite la di\:isione pr.~1fo11da (Oss.· scril.la ·•. meritucci.«i rabbìule, r~rgµ . sei-line·e e lungo :ilqoant o . d:al 'S.ig. Doti. Stef11no -.,Pi}1111.1e1, •. : - ' .._- · · , ' rf1~n~, dell'-iilt,e nu dei:. rD?rglni latérali: per difc11,; di , Oss. ·'t. ,Angela . Be'rl 1:ar;ui. :.- ai:lui ··18 :· cur~:ilai11a : · -pressione Ja -pqrzione d~ll'arco d~nl~·le conispondent.e · règola1·1nent~· ·meostruaw : 1.cmpei·aruer!lO sangt.!igno ~ · . ,al ·1ab6r0Jepo.r,i110. lutlochè indi~rsu , era cvi~eotemeule . c9slit oiio~1e; r~ibusla_: rico~~ra.ta _p'l'Jla - ~li~fo.. . ai ,23 - ~':)l'lalo. olt.r'al tiia110 ~léll e sue parli laternli _: ;ili d1•l , dt febb,ri,iio 1.~34 pér Iess_flrvi cura.ta tlu . ~~ bliro :1epo- ·, ::. n.aso 111011.,0 ·s_e biuccia1.e·: ·la, v1i~è era · oa~ale 'è l'1n1.ru; ,riho co11geòito;' Lil <)iv-is'iè111c. er[,. nella, 1ri(}.~~, si11ist-ra dhzjcihè .déJiq_uidi in h-occa· :.1Jqµaotù Ji.ffic_ile. H lobi, 'de~ labb~ò-: ma. vicina· teIla1irìea ·r!le'.1ì:111;i :~ 'p::r~-a lolla I med.iuu(r _6s~'eod_C> sofli_ci?n Lem_ente· l_a •:g<_>.,e l1t~~11- ed i I · "<!I frP.nul1.1 laJ;>b1ale. Ua1:c,1Lu ù,e11l_a,e rn c·orr1s-poni:lerm1 •1evarll1 ,,,a ~asc1uodoc1 1ncer11 s~ s1 lossl!to po! po11111 -d~lia d1vìsi()11c. Jab~i1~Je· t·1·.i _alqu;.rnto dis.ogn:aJe cioè . ·1 : c1111,d111·_1,1. rnu roo _c1m~IJ.~~iame!111~ .i tnHrgini , ~i: prese il _a.lq11an1.ò. rr~Jj:~~a . o~la' wi.r~~. ~1-e_s_u à:,ct'( !lii ~l:'.d~ _p,.oco . .. p.irt.u,u rli"f >!l!ì~l'Vil.rlo:,. Epye1:ci_G tl~èun,i. g·,i~t.oi_' do~u. b ..affundiit"II' nella s1ruslr;J,_ D.ue gwrn,.. apprds11, non <1çc.e.1_1.u1rl_one crùeQ_tat,. avuol.1 .la SG.1111la 1· ma,·g1u1 t: -~s~ondovi iilcunu ,ccimpÌìr.~~i·oqe, fo 11pe1 atti in·i1'a,Ìzi l,1 'l':1p jce · 9el _lcrb1.1. iued_io· ed i' m:1_rgr11i dei lemoi late1:ali, Sç1Jot11 .ci9é si ta gliò ' il_ fi;u1111l 11 ·1:xbbi'à lti,. poi fu.r<1po _.si ripniro~io cnn tn sutnra altor-qfgliuta: Sj duvelte nel. :· i·:avv,i vat1 _ì . marg,io'i ._e riU,\li~i cu11 ·r<} su~ura . ntfovç i- . l_~till.o t'pcralÌ.\10· 1.dlùc.é.iaì· _un '. ar~~ria._, k',a_ go sup~rior.e , gliai.,1) rll ll'ori~ta. ~ll li.slei·éllc · t•urpfo~1.iche'. S'all)lcciò ,·: i! ·(fu'al _;i(tra:v~.!'s,t1va la bnse, d_el·lern·helto · m~dic.1., fu · . ~n'arte1~1.1. Si c1:ut!t!la1:011 ì :,1Iafgi1;i cu·11 o~rrt f<!r!Jice .: <,olluc,((11 ,lierle ,:a_~1·11le ·1e 1~i 1111_e ed -il LranJezzo n1ullc _-cun•a: J)e risullaro.no quindi due i1icisioui ~l~,uanto del mi-so·, rneou·c l'iuferinrc m:,ntenne :i mutuo e di··_,.çi,pc,,v_e.· nei m;Jrgìriì labbiulì, -lc··quuli 11eq:i ln1'i:. ·ri 11rei.I,!> -con!ba.ciamcnt.o i snJi lem~i 'làtcr:ili. L,1'1'iorrio11c l\Ìiluc , f9rnrnr{iff al ~asso 1111 piC'c y)o s;.,iirgir!Ì~ttlo e,rn,ll •, . :della. so.l~1zi,1n.e ~ i ,- cqntinoil:à · rle~c.} (,!"ll,r :al l'asp~lla · l:i_nle· sin aà U•! seguo il naturale. Nell'estrar uno.iJegli - zi(l t(e perfeJfa ·c i.5 g ìO'nì'i ar~presstd'operata la <Juole àg~i ébbe l_ ir<igo un finissimo get_lo di sa11gne ·Vermi· aveva riacqu(stalà là voce nalorale e 111 faòililà d'io-
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· elle giallastra.:. uon st,1t.o _riHt.Ì so·~gett~, ad alc'•.•-!tmàle: 1~- lf1 ,t_re _hn~~. -s~par51~tl, Il fe~so l:1bb1.a le:dall_a: ~av,ta ~ella ·· ~ll'iii fnQi;i. ~i q11alclie , 11~,:;...t•ggit·1·a 1 irri1,,z\orn,>. i11f.l:'st.i.-.. _1··· 11/11:1ce... ·Fo ~'P.'.'. t~t.a ~:i l~.-.d~l!~>_s~esso me~t: n:el . modo nal~ ~i qu.ill~I,~·rictìn i:1]L,r :•~cr-gi:.1i1,~ ~dt?:gti\1ui:lo_le\ -~'.:hl'.i _e·. f!"X ,"~~w.si_,};" }.,mar~~-~~--~on lù ~utura}~fur1.u1.1I supe_r1~1e, P.Cr n.1~gl10.e1-1pdel collo:· p<,;overata · 11 ~1ki (! l1111ca .a.' ,,i .d ag 9!ì'l,o d_e_l 1I· c1gl1~1f.'. ,1 11,e _a~hJ i8.3~ per t>Sservi <~ti• ani (l,Ì_ t:\~bnf l~pu~in.cKcongi:ni~o . ._j re~~e•.~ !f ·-~è!of~1_ I\ ~e!'.:'\ _.n~·r~c~ .• ,~i fece pe~1e\1~a1:e. :. La· 'dìvisi.oue· era, 111:illa .mi•.1{1 ~1111st ra. del \abbro ed ·ù1'.u . 1. : heut 1,1~~rit_~ I.ala ~d si ~rn1n1~.r,z~. molle d'el naso. 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Oss. &a '~_osa .P:r<_1_v,aua : i11es1 ~sr,1,:. ·1,'Ì/.~~a '. r~bll?!? : . drvìsìune prnfi.ind;.a i,ivjs~lite_ ~ ',.a~che • qù.ei:;t'.a,nuua.Jal(i · . ,,,co.veral:i nel.I:'.·- ~l;in1c1~ _su 'i_ .pmni' :g_ìo,i'Di:- ~1 geunài~ · . cfriÌ>se -co,1L ist-am,a;citi.e ,; se·11~i:\ ·penf ar a· qiieli.r, ~i 1\- ·. -!'~~t. per .._es~er:v1 . cnralil \i-i ,_1.itubrb-.. lèporfoo <!onge- . ·!·li~9. La d1~:ision~>e1;ìi ,ùil ~~1:in.~~2:0 .del.la · mcrì., ~ìni? _, ·. pa'rasse s11Ìt1:1Dt';t\la. dJv!si:u,1e, la} l;i:~ftl: Ai fO _,i:agi,s_tà 'fu . perçiò operai.o nel solito·. mli~o t\_,_ri1I11it.i i 11_1:trg.ii1i · · ·:·srra ..nel _l.abbr~ sùpe,1:11:ireJ -i'I mai'g!n~ ].c1bbiale si_oistJo . ,·vo·la: a~t;rN1t,e ·alfa gqanci:c offìii:vasi pi.ccol'ù, ·rig1~11tio! E)· ti-.... C!Jfl la sutur·:{ :itttircigliai'a.: ' ~!3~sµo :_ic.cideule d,_ . or.erazfon~. Nel ·i:<Hs<1 i°l·i d1~e_i · g111ri:..i ér:~si ·_c ~1f,·ir!11.( _ r? I_<_• :11!'111 ~?. :e~ 1i l.111:irgii1~ de_t ·t:.i11> •>PPO:~t.o 1~191tò . 1.IOlÌ i,;o[!il_jÌ t:Ìl.) f!ÌHll ll ·.<J<;i rn;·rg ini', I,tJIHI lle.tt/i_'u11: lt·gg ri:°· . ' . >'! 1nì·ge11le ili _a.\' a_u'[i .·e~! ÌI! b;ISSI} : \?afoo a}vr,dlò·dell<;'. ris~i(Dl'I e : 1_if1,fl pUJIIÌI' dift'uqlle' a\Valli1~ei'il1!: fr;, .j lii~··. l;tle' ~tn.islf!Ì . pr~~f!.Olay:l: ilÌ . ho(rispnndep.1.!:1 .dci' · doé ' de&tn,ii,- 1(ell~: .p:a( t~ infefiiJ.i:~. ·U.s:ç\111 ; dMlo._ Spt:'flitle ·~• . 11,:11Li , i11çis,ivi.si.r!i~~ri Ìin) hc.ii nra d:~lla larght!i:ia di. t!" ·: 26 a'tig'ost\i ._.ù 'if d•:tti,.. hfmi, .(~f' · .s crill.à d.lll: S~t:i·p,.,1 ". ·,li-nee ,e dl.'lla . p_rofondil~ ·di' cìuqtie·_: i due lati ·-c~~ll'io- · tore ,81ecd1i11ì·) .... · . : . · . :,,·. · : ··. . ·· ... · . ' ·, - ' cisura · ernn'.._a!quan:0, · sr.òrPf. fllÌ 11ll'in l'uori ; pro che , O ' · Oss:·:t{a. .Ginvu'nnj_'Ci~1iiafro: :1,(ni,·_. 8': ' temp'crà,r1.è1it:u · u1i11 il . si!i'is'tr, ~ èrai però' · sphrgente·:il ·de·;--t·r o .. ;ÌI q.uule san'g.t1ig't1h ·ct,~ii°t 0,7:Ì!Jll/:l b110~-1~· :. rÌC1iveii',; l<-l 'ili ·9 _ùi;o();. . j r(t:JII'\' li ,;1si · !(P'_l:°l!!JJÌpO. ~tC5S(j l'l!l'SÌ> fa .SÌ!J,ll\l ra -p_arte, .· . _f.embi~ f&-5.~-H"i' ·e~sei:vi g.l) ,;i:ifo' d ii~ .'1,1hbr,11 l;e11oriod · i!i ,_uod:.. d,/s·oprappotsi quasi:·ctel ·w1fo ·al; sinistro: t.a·· . C[lllljll,ica_tq. L:1 d°l'i'i,~i_l)fle ~ jft:')le· '.f)al'l/ ·lll(!lli ' .C)CQÌlpa_v';.i .• _,.<livi~i!lll(; lalì.h1aii• :pr;i separ~ra' d.atla :pa_rièe ::p'èr ·unà .. . !Ul\iÌ· t:àlte7.~':a della l'9'f';l:\, si 11\~t1;~1.d~I_~abbtti. S\Jperi'\Ì'Ì t; , 1-i~I.:\ rd,h ltueh r_ e di -.pell{l: Si·. ·.I.evo· ' (JUCS_ÙI'·: !fstar~lla ·• ·. 1i1ettend'o_·c11p.i)· 11~11~. 11~r\CC i11 ,CÙ\'t·i.~pr,ùlfcui{1 tlèl'l:.i !po'i s,i._ cr1rnnu.1ri,t1; ) _'rrì:i1°gì111_~ p_f.lr ·si rio'oirouo 'cori ,\a: divi·sfnrri•.· b _bbiiil'e (tr_a ·. 11.1:\11-C:w!'e .. l'. :i, çi-•. -1.1,,ri,~1:lè i~. su.(iir!i' atl.ni'citliata.., ·pfovia_. li.a ;le,gu't1)ra· Jl'un''ar~èria·; :-ie1r'iH· .C611 allil;l ì'.:!t>nti iJ1Ì)isi1' i' e ci11i il e;111in.,.: l!CÌU,:sfa .. . e l!i<) ai 10, dt,I .éilat.n' mese. ~fa ,v;H1:ì fo ·o_goi hpera, di visi;H!Jl 'd1'lll\ 1~c·iJ ·. si, 1:c/ i1i11,v,;,i ·-,:.or11}' it f)(!lar1!".tJsi1;~; : ··.; . gièicct1~ ,. l~,.ltj >, 11:i' S.t:H imn _.g°ic11'ffo 1igoi ·gppa!·tccli(~.;_si . la ~~vil~ d~IJ" l~·~cca ~ra _«1u'i~1f i., in 'pa.rttJ 1:,,1_n~1~iè11i1_te ·. 1_i n~'enue -,çh '. i ina1'gin~: !abhial i'· H ·a~~i a[ipena nn_iJ,~ in . l!OII. la 1.1ai;iCf•i-.i1i1,s}r(::_ il· Jflar.ginè ·si(1isfrt!_d,y ll;.t: di-vi :·.' ' µna, ~e!fo ~ol~ ÌI\ l'!éi.rta,!IZ? d~li{1Ùll'ÌCi/ è ·questa- para .. silr!1,e .ossta; er(\ al'qu~1H)vr.aH~l11 -~l i(,!-r:.c'' ! !'I ; ptti110 ,. d_el _.i ,ii~fo· _r/ 11!Ji.H11é -~ì-l~1ce rò f.1·ncq·r a riei g,ior!ii· :.~ol)sec1~t.ivi,- · rna-1:gi'òe 't'lesrro': : Irà sè llfolt(t'·discosti ,' i due, ·rmir.gink .-; fo r.'!ìe·. in gi'a1ri:t di•.i · continu.i ',V,t1 t1ili : rlèlla l,)imba_. Fii' d'ei JabbÌ·o· le.pcl'rj ~·1; '..er~,;.c, ·-~li/ : ll.11 fr'a'r.idé_, I ratio _.ade-. '.. : ~ Um-a ' ~irn:d1datà,-<1i111_a ·:çlinica . ·n{1'ta iìa11da: 1i i(e'te . r~nt! uJle p_Mrl i ·sottopos.te: q1:~st11: ;s,co~tame!1J:o; ·ar11.i'.,:- : j1,iù lardi -~'1_t.ornaYe..-:1.ll'at t(J. operat_ivo .(ùss. ,;,c.-f!_rn 'dlal . cbé .<lal' n1at'gin~le()6ialedas\:roJJ_ quale)ocodev,iav[~. . Sig.· D?! t. Paralo)'.~·-:_·:.,··, , ,:._•. ·.: . ·-/ ·. . . ·. . · _· ·· dal I~ _I1'i1ea r(•..11.a,; era~formato dal. marf( i·né. s~riist{o-t:lte . .· . Oss. _9a_.Gwv1~11n1 X,Ji,s~ i : _a.nII i' 11.:: co.ffla <lir11\ : . l.è!Dey/ 1licrlfuhblif1uo;dall':~tio-è 1fo.llap:\-t'l.t: .me.èlia -o~! 'br1sso pera1ilfo10-siingùigiH1; Ìinf~Ji'i '.o ·: ' b.u_o.11a 11osl1tuiio11e.;Fu . t~f-a. siuls1/:i'. _.l} ala ~~iì\isJç-\ .d_e_l' t ! ('. (I: :,s,s,{s~tCil'C : . . _riCo\.-!ll'll lo. :1 ( '15·:~l'i febhi:ll)ll l ,84·J.: -pui: lalibro·_ 1ep,o-; · . 1:iat~; ;\ I ..f 8 i}èl. -d ~tlo .mese J 11"!'JJ~l'Q~11-_n,el iood tÌ s.9 .. ' ,· driu,co.~rJltéi.i ,·e•.c!i. cu) J_.1: disposi_2.iì1n:~ '.1,1rJ·at(ÌDJiC!), e .pa1.i.l~ e_ffif.O:rlO l'!Ìlllifi Ì Jlli:l'! g,int i"<IJI; la __slll:tll'[l .aÙ.1Ìrbi- · . l'.>logic~ era là. segue_nté :- ltt. divisi1:ine del Jabbfo· '~U~ ·. g!ìa't/!. ·Scic,lte 'P.rt,n:i le i!dÌ~l'ltll;le cfoi l~fa igìci-i l:.l:ihi'.\1i., . . p.erio1:e e1:a. · <tolloéa{a Il. ~i11-ìstra della linea 1nèd1tl'JUi, .. ·• . si.,recisero '.pi'~: p:ir.t'i 1111illi a l·l':nHo ,d~t\ non al ;lir;-ts,, .. , 1~)1o ~'line::i ·a-ppe.11:1 distan.l.ii 'dal freno lab6jttfo: -''·;i.reo ue·! _' llìaÌ'gtO~ lat,bi;.ilù· S,iJl}Sl ~tl ,°- •:•] ;1il 'opp.Òs_,t.ci . p'\;ù :.~! : _- alve(jl~re, µo·fe:mpr; sp~cçato/ e.ra -U!'a_C()Ot.ii:ij.10, _·1ni{i: . ''. ba:sso· che. mH1' all'_alto.11t!I 1r1!J-rgi11c lab,biale qesfr(i\ si due 1;ii;1rgi'ni. os~e.i, e'ssegdosl. riu1iit.i , i11 illt:ido aJgual_llfl. · ·. f:ece-·per(eicar 1~111~ ~~gl.i agi-ii :~_eii~ _.:rt1~er1.ui _·lµ ,·.1-1ìr!ll:J.l. . irr,èg!~la.1'.e., forma:va_n -Qn ìmg;ilo_sp<.ll'gente in ,a\:_aoti., ' ·. e· per ·q.uii.stà ·l-lispé-isizioqe.. ì du~ -deQH _inc·isi1( si.rli'strì . · . del rwso ·.e :l,i bi,~e-de'I trarnezz.è,.1110.ll_i1: \1vufo ,ri'gùar<l1i 'lilfaJarg,Ì .~r'éccta '. délf:af~O-·de~),ltil\! s'.'uii,:,·1~lii i1glJ'i 1111JIÙ1 . c_n:ÙHÌ éoll-ocati di ·co:-la ed iri uo ·pianti alqt.iaJ;UaoteluD'.gbi. N:~1 .,C9,fS0. .di \lo_d~ci. gil}J'O.i ·s'Ot:te1in~, !a 1··iu-; rio re .~- quello degli .allrj dènU-: il. p.alàtò'.òssèo,; ~hi~SO ~ioùe .solr.di1 :d~i'.margi.n1,: se u~n elle il lab~rn rluwsé in aratiti' p,er il tràtto è.li Ire ·lioee.-c.irco, -eri.a io dietro tlli ~o.t.;ile }iod1 avv_a.\l:110. in: .corrisJ)i!P:~tii1~:i. ~lei_ v:,nìi spa!anéa_to ·:f>er rpùd<J ·che' sç.çip1ivansi· n·si.oistra 'i ,tn.r- · dell'arç,.r d1rn,tale ·per Jna ilG:i,tlz:i . d '.'app·<~ggio. ·.ù~d .l !• · -. biuali ed a: de$tra il vomere ,:)n, t\ll~t Ja.. vol_t~' · deUà · fot si1,. nàs:(lé' sin[$i.1'i :· il" p~latc:(rni;fle .·.é ~ ··.djviso. rna la . <;!allo ,Spe.dale -at ri6ivi: giori1i -cli' d1cemlrr~ .( C ,,n1_i1re di qoest'Os$e1'v;i:L.i<11;1.e -si Jlimr;rìtkò cli_.JÌfmarla ì-.~ :ìiia ~ivis~ò~è ·_esser!ét',{lquànt' a.:. sinis,trà_!''.·ugola. e·r a,irL · Os~. 7a j\-rigtla Si 1,ni1lassij ·~n,ui -_ 8 :. t~~l)pera_me.rifo I.ieri.I: 'l"_:rl;i ·sini,sl~? .iiel naso er<! P,<>r-lata·. rnQlfall'in sanguigno: ~oslit.u1ici_pe •rt'jbµ,s1a :· ricoverata nella Clifuor ( ed -il 1060 :ìbb;issa.to; per il cbè . il diamet:fò Dica ai. 7 d:'<itlt!~f~ t .§ 40' P~.". .essévvi_~cura.la A!' fao5.ro 1.rasversdle , delll nari'Ce' era assai -m·aggio.ré -~el n,atu-. lepor_in.o ~_v_n.genito ~ .semp\ic~. l/.ino·arurale -~ie~~sL (·aie ·: Jti··,.voée et3. ,rilQllo _n:1s:•le _e la: ~eg)uJi~io.,i~ ~elio
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Si prese il.parlilO, sul1Jra attòrcio\i11 ta ·sol',U uu buou esit'O, salvo cùe ~ tu'\e11l r'a11cora · fr<!sclJi, dalla Cl'Ue11t:1zioue erari 'Ì, tnlll'· . t, . , l.. ' . "' ,.· 1~ìm .~~e ·iuf~riormente. so-.i~ niargi~è- liue1:o .1111 leggieru :·._.g (~ i,_.di ,fli:~.l!\;·~ t.u·~ pn)!lu ~i s utura al.lurcigl_iat.a, uuf ' infossarue11to· çbe l;Q,p~ratore, ç,t,Un t UH ,l'l~Ul t.a di.Ili!! .. ·dH111lc:· tl _ qualo ·S' Oltém ie la tfooit)ne dd la' so(uz'i1foe -·sua Slo.~ia ' ébe mi.sia ·~9Uu 'gli_oc~t11, aggi.udicò ~l 111111_ : d{ cu·utiu.ùit~ [n quasi tulle 111 sua ~lleuu, rueoo ;1~1~ aveì· egli ,pene. .cruen~ati t • 111argi9i al basso,. 111a cbe . l'estren,w -rna_rgi ne it1fl!r.i<1re tlove rimase u.11 .ipµ ena' ici credp · der-jvp,lo d:ll' D~i,du,. di :s~_w ra. , ùsci1a tla~la r.erceu1bile avvali;11ue11tu., Fu cu11gedat11 ~alla çlini<:a 1_;tiuica ui, vrì mi g.iot'ui cli 1ùarzu EUs~. .syrit.ta diii S1- .. ai_:t.7 d'oll(!Dre_~Oss.a·.sc1:i 11!I dal Si1f. Dutl.. Sai1tànnr1.1,) . .Ìu~ire:.Dotl, ·Giaci nto Paéclii1Jlfi).~ · ·. . . Ps~. l <ì ' Hos'a ~pe1'ti1ii: ,a11ul H ,: 11n11i.ad i11.i : 11!111.' ; -' (hs: fO . .:\llJIU _Re11i~u : anui 5 : :•Ìula da. :,_a ni Culi- . pel'Ul!Hmlu ,;;_rng'oig,no li_ùfaticu: w.st1l11zio11e rut;d i,ìcr.e: . ~àd ini: temp,erournnlo suu~.111g1111: c~::;~_iLuzim!e, buuua. statu 11èJl,'irtfai1zia soggetia· a cì'oslt! al cap11, 1.v:init~ · · ...... F,b acQel.tal;t ueHa Cìinioi, .u1 19. Q.1,. uov~UJpre ·t s ii. · d 11 po dué \ 1111,i al co,np,, r.i.r . uhu 1/Cl)lff p11rÌll<:ui 11 daUe . . ·P~r t;.SSt~rvi op~1·ata di ·tabbro. lèp111'iu_1i ·avçJ1te _s~de. 1i1:ecchie,, sv'~!\ito ~ss1•1· p:ure spo'1rJi} fl C(l lll0fl t.e né l: gi ro· oèlla m~Ià siois~ra· .d,e,I IJ,l_b.bro .supe'r iufe a. du~ li ne~ 'tJ'uu ;,11uo: Niwque con . la tiivisioné 1:1,111piuta · cfé ll a ai di~ranza ·dà l frenò ' labbrnle, sepàr·ato 'ìn ultu · peì· melà sjn1stra del ~al.,IJrp;supe,·i,~t·e, dell'ar<;.o aLveulare, ÙQ8 . picc'tflissiina _li,sta• i)1t9guroe~tale · J alla c_uvÌlù de-I paJii.t.u-o~~eo . t! 'tletl'1rgo1a. 11._ ttllll'l{ÌIIC de:1~l.p1 dell o :' it~Ua . uarÌ;C!'.l ' cotri~·poi1i:le.1~t;- e' .()fJm.pti~u l1~. ·~;ti llll~ SfllHtCàlo a.i·c,.i-. alvel,lar~ &ya p.iù itr'1.1:~ l\111>!n;~ptirge111.é - supéçficiale dìvisiooe de,ll 'àrco ·3i~rJlale .<l1t 1n_ipetto t>llr'~l: p~ano· del s1 11ist i.:_v, .u11i re:go larc:, 111,11 :,,1-_pro,: lit ~Jla divii;i01iè delle par ti Jjlolli : fJ. u,arg1oe destro · uariCè si_t'lislra ùa scl~iac1.,"Ì11ta i11 un _r1i.1tln . straordi d~lla diyiì-ione d~ll'arcp dentale ·tfra sporlalu piò di - nai'. i·11.e(i ·~1 li1bu 'd.el i1aS1J visll).sa'meute' ,1,rnetL~(o ,; il t}· l i'e Iinètl ~\J;r:',pl pÌu_qo d\B -~uu !ÙaÌ'tie.e siu it lru: l'a pi1i . .st.1:a~ .Fii .à c_1:~J tuli,i . tl~ì!~ GU Il iaa .-~·11 ..i pri171i: ~FIJl';ii ul . ~~I ,_nas.o · ~·~~ i Q~I ihnt.o:..a. "?è~u·,~ . e ..,moli~ . ~Gli~ùc~1à1 n ~ _11~1v.e rn ~te. ! 8~_5 ~,. ilort - és.seoçtl>vi;. .il c1ì1111 ,. ~<il11t}I i1:a. -ea ·: :) bbassl!là. la s ttu, ala .s1111stl"a. Ope1'ul,il a,1 2 1 ~, ll/1- : ··i1111rè, tu a1 °7 de.Ho sle'Ssi! 111ès11 · a:\s.11ggeUàla .1!U'r,f1e·vi.mbre, si monteoncr "i margini dèlh1 ferilu a ~011· raz,io1)e in ·cui ·fur,mn .riuniti_ i 1,oargini ·<:menl3!Ì c,111 ·.·, tattQ coìt la )titu n.1 i11cav\gl1alà. Ri~iniLi. èrau al qnin~u I~ _su 1u ra i rjeavigtia~a. avut~ l'a~~erjl)oza .dt forc 'tn1s. ·giOl'Ì'lO ..dii \l'opéraiione· i ·.cl)i~ te1v1,i :i~1fel'ioi'-i . çlella fè . " . .éo.rrij1· \I pl'fllH>.; !ìl.q SJJpiric.\r\~ : bené 'r:ise·p te l,L pi 1111 a J'_ita e nu u il. t erzo. superiùt e)u èu( vedevasi uh fo11do eçl i\ tri.llÙ~i.w uaolle d el u~su e di · spinger·r. l.'estrcbianchiccio · resisteo_Le'. 'Rienipil.osf ue, giurui succe.'! ruilt1r\-uper1uie t!ella µuçcola cii''1igliit :-Hiistra u·lqùiJ 11h1 sivi -cotesto fondo bi(lncuiec10 e· rialzàtosi·ottr'.,I piu1w sopru i I pianrì Jella· medesima- pi11oti ,siuislra con In ·BeÌIJ solu{ioni cl/·còuti hiJil.~, si 1:i~1ì1c;bbn Tur.nràro. da , scopu . di <Ìoe~l.a JÌl'e1,ner-.è d uccosial· :µl 't.i·~iuezw uaun d~nte' ~p.1.1,nlaltl d<ipu _l_'11p~rnzi'o~e· è inobil'e- elisi..èl11~ isa le . ~~ ·;h·éon:égger iri' (?u"t1segtie!1~a la<'ditfoi;m\t~ del la e.on ·• diti fu : ra.~\I estn,rl•i'. n.', yuel u:owè1ì~u ·1'apu..l~, · 1!11r:cc: Nel c!irso·di selte-giò.rrii èoiçpiula è p.ei·fcu a· fii _ne fo ,la guàr igifirJe. ~incuurn · però ·n pi'ld~u · di ·sUIU'ru·: la guar~ione.' ·scÌ>zà cb·~ sia insor~o 'il . più li~ve i11cuu: superiore · pra,ti'COH1' Ili.ili.\ 111~ggiùre YÌCi U~ OZ~ pussit tlc . ·\!è11\enJe e J;~ llal'ic~ .: siuist l'a . J'il/?~l!Ò (flJa!li· del lt1 ll.11 , al co'l'ltÌ.>rùo delhi ·11:1ri.c c· anWi:iorn ._ p~r ·. restituirle '!a ~ · àìh (l{lt1ir0Je, ~.o irf111:11~a. E?suudo l't:\pèl'l1ta fÌmasa. mi n,alu~·aÌe fòrm·a, e1:,1si 'per Ja .pdc'{1_Ì!~i dcn,! r.igil.!ne IJ.. cora "enti i11_1rn i rfellu 'CliniC;1 dopo 1:i g4à_rigio11~ , . C~61'3l0 , cioSÌ àvvennè· cbé lìOII Sia .:ila Lu ,cor,rclla lu. a"t;elUIIHI .uceasiollC à',tCCOl'.gérci CIJC S IUV,1 scemando • . ,sclÌiacci,atur., dì qu.c~la riurit.:e.,,Per l"iw,,ror :i-'.· COL\lsta Ja ~µ;iccutur~t del palal\) netla •Jfelù ùlllériore, ma i1011 .: p,i~cola difformflà s'. i~troìJ1.rs~e .uella)1,c·desii11a 1111 can lrJ ·,hetit posfo~ iore (Qs,:;; sc;r~l~ll ·d.:il Sig, nutt. Soaiwlu) . ·11ò11e:ùi pen·o:a c:ope~t'ù. di t-eta:. J::ffétf ivu,n1t11.r.te ouJi.ici'. . · .. Oss, ·f~ .· l\~d1'ia Qu:uaì1tà :' a11 ni· tre · e f!1ezw: . ~u. giorni uppl·esso scorgev~1S;i ~ia' tlu Javo1'evole ·caìigia - · · 11i~sima e fffrridissi m! _&ao1bioti·: lì~\i·a qi'. co!11adini -.meo~o· nnl!;t forma dellu meJe:eim:,, Etj 1p queslp mo'· · sa11i. 1711 aèce.Ltala hèlla. E:l111~c11 ai 24 d ~a·gos-lo 184 2. • ·_11!~1:llÒ.i ,nnrenti dell'opera~~. 11v,l'.odola · 1:içou~ollti i!1 pei: lahlmJ ·1eporio1.1 <::l,e s'()fCri.,·,a Mli~ sP:1p1e,ì1.e con• _seJW alla (amigliu , ,10~9 si .di_ed.e il cgil'sigli<t \ii, :c9rl-· . f1f1:r~1ft~.· Lu 'd i,1i~i t1r1c . d~lle parti, ln~) li . del ''la.bbrt, Cli· ~ioi~tirè l'nso di que l piccoli1:tubo., -.~:la d'alJoi: i11 poi municuva ·.e.on la 11,a.ric-e siuislra , .dall}! IJ.n~ le _discens~ebpe .più o~liziu ' dell':ffel~1•, e~ siaJ1é /isoll~to . l~e_vf, aìqn~nl,'oh'~li4narp~nl.~ al basso iì1 m11.~ o (!a f;, . . (Oss. scril.t~ dal S1g .. D_ott. P.1etro Oe,1!1nu, utl u!1le ·.Mc'sc1~1:e scoperto 11.tlc11t~ ·1;an1r1n dello-sLPs~1J. l~t.o ed ìu ·,d ico : Pi l,legghnento di -iH111· c111i1w~e. in f!él l)igèo~a- e, ca-, eo.1/ i.;punçlen,za tJ i qnesl:° coesiste-V~· 1111a iiou ·uli~c.v,1\c pacila)~ · ·, , . · · :, .' . ' · f~~1d i11rra d.èl\'arco· :i~l-vé.olurn ;' il p111'.·gt11e :;slfrisr11i' .cli · Oss: H,. ·Aogelt, l:ist cll11: -auni 5.:. rugàzzo ·a·ssai .quest u fe11dìtqrà erà sirU'al pie119 dél d ~t1lrli di 'pii~ di '1is-po e bizzar ro: natii da· :<:111} ,contarlioi: tèm,pera· qnallro 1.incç. La n.iri_c e sinist,:-, olfri_v·,1;.i a.ssai se·hiu c1µ e11to. sa·ogùignu :. ,a.cè~tl\1to .nella C_liuipa ai {9 di. ~i.ila . \'ulli ~:pe1:im_e n\a1:c la , p1'alka ~el M,,yCtr mu 11 . s·e~tembqi 1843 ·pèf 'l'abhro leporino s_cwpri~e riella · ·1en~1~_.cfo r it}·iìif_i i !Mrg~rti.-èni'e.nl.ati con 1111 lìfo ·L!nppi,,· .metà SÌIIÌslÌ·à~del lubbrù sitperior·è-, ..diSlUllle OUe li-òee . traenle 111i piccolo SlUelhl, ,annodato :;'O pl'u· U 11 ...1.tl l111 :dal ( reno labgif!le e <;fiviso èia u·,i;i pi~lèula lisl-al'eUa ~ uello nelia- porle opposta e fa ~tò pa:<s:ir :i uuver.so .'t)A!le!dulla corriSP,Gt1de1_1te narice. ·,Solti>.posto: a\ l'opedèJl'eilremil à i.11 f.e1·i11l'e de~li stes_si ,11]01_g i!1i: n~a 'si,; · raii ouç a_ i is d ello st~sso mes$ e _riurrit:i i .'margini çc.1m·e per la disu.g1)agli~n1.a del. pr~no,oss~c, s~1U11po~t.o , della soluzione· di cimlinuità cou I~ S!)tora incavigli~ta, .ii marg.ine · 1abbiole dest:'r_ò .si sop~iippone~a :rlqnant.o mesfr9 ·egli' là m:1ssima_ ioditl'erenia ai dolori' dalla ·al siilist_ro, cost per mantenerli sopr' un.· piQnu q~11ale
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, • De_smero B~llisla; margaro di professfone, di anni 4.0, di .. lemperame)1to saoguigoo-hilioso-mus-&olare e di -robusta complessio~e ,; si trovava per diporto io _Torino., quando alle 4 di mattina fu svégliàlo 'dai sintomi del morbo asiatico piuttosto intensi : barm cbolerica, crampi dei polpacci, vo~ mi(o ·e~ evaouzioni -al vin.e. carallerislicbé. FQ portato allo Spedàle di S,. Douato alle 6 ·pomeridiane del "3 settembre nel periodo algido il più inten~o: ·voce spenta (sòufllée) , asfissia arLeriosa, compiuta ,.freddo dell~ lingua. oc.chi incavati e volti all:in su, freèlcfo e cia11Òsi eviderilissima della ·• .. (Continua) p~lle, ~pe~ialme11le della pejle. della faccia 0 delle ~~lr'e_milà,. crampi ', i-s,:"urid ' evp.cu·azfo ni alvine· caralleris\icbe, -===========' .. pulsazion i c_!el cuore profcfodè, imbarazz,1,le, ,rapidi ed irregolari. Coricato in un.le!to ben cafdo fu sollomesso alla ~ ,' • cura g~nec~le.. e~~ apbiamo scelta come la .pii.i semplice , •. Ja più spe~ila é (ors.e·la pi·ù'alla' a secoodare gli sforzi (\ella l'ntilUà •fell'introdndone.. dell'òppio lJ'alura in questo stadio qua-si dispèralo del morbq: bollÌglia · entro 1.'m•etra nella c,11.-a.del cbolera d'. ac51ua bollènle aì piedi, sacchetto di sabbia,calda sotto · · ' · ;' . : . . ... . . , ..' ·•. ·· lé estremità \nferìori,, ciilapiasma senapi~zato sull'.epiga. ,Cl ~t.~era. del ,1)~11. D1t1•~ìZ',a_l l'r9f. Commend:' \\JIJ&Rlg t ): . slr.io;,.infusione .t.eiform~ ·c alda con ac.elalo.d'amroooiaca al'I r.i~16r110 6 ghiaèCiO pesto a plCCOJi .'c·ucCb iài C01ilr~ l'a .diOIIOl'a/0 f>tol'esso1·e · . · · : si. tentò · • • 1• . • . , . : ~ , vorante sele comune a lul\1· gli· ·ammalati.· In vano . Hçi.i!° piacerè foforma~1a .dell'esilò d.el mediC'amenlo che · - jl salasso di éosi b~oh a.ugurio qu~~d.o può ·still.are sangue sùl erincipio di,q,u'e'-sto mesf<li"settèmQre:~ì.ha s·uggerito dal.fa vena,, . ma ·ap~ena ny· usci vani'.> alcune goc:ce nere , provaro .'uei· chol~rosi ·cioè déll'iolroduzione nell'ur.èlr.a fredde ·e visçhios.e. :rullavia l'agilazione .crèsçeva ; f~ci l'ind'"un (),alel'eré d_i. gomma· el~stica, spalmalo nell'eslremilà troùuzione del ca~etere, iolonaoato ai eslrallo g~m.moso ped~ lungh.,ezza,/uQ ceolimeLr-0 e..più, di: uo leggiero in- • d'-0ppio alle ore·.~ .di sara ;_u e risentì up· po' di tiruèiore che l6na~ò.,{i.!eslrallo. @i~·mn;ioso d!oppio; : . . ·· · , · losto si calmò.e dieci minll't~·non .era110 a:n'porà.lrasc.òtsi che ;Benojiè io riporiessi' moll,~·speranza-n.èll'.etlìcacia cti tale· llammalato si las-ciavct sorprendere da. ~:n so11uo ·t.ran:quillo mezzo cbe. pi.ù ·vo!le vidi nella Cl inica· di l!!i ridotto ali a\to ·che durò p!!r l~e ore·: Si leniò allo,ra. di ·nuovo il sal~sso ç insino nel\e. ~tfciioo_i ca,nc1;m~se, tullavia non· .P.?leva.giampoleron estrarsi sei oncie di quel san~ue nero, fretidiccio, ~ai immaginarmi:.fotte.uer:è con il..mede~imo. µri successo non coagulabile, simile a histro liquido, che fo rma co'I rico,t.anto ;sqddisfa.çr,ote c~ine · que\lò che· ho ollenutO" nel pe- - p._o~o_qn a~mà~ao mo)l\(''cio ·, nerastro, .senM,siero , .verr'iirio~o algido · d~l ·cbo!era· si'à' pe~ .pla~ire ·i era.rupi delle c1ato alla sup~rficie e.cb~ __con·. cagione_.~i potrebbe '-cbia, gambe, eslçndenlisi spcci-alll)él)~e alla-p~arle·,i11lerr\a:delle m~re sang1te ca,·at?eristic.o ~ei cholerosi. Nuova applicazione ~dsc}e, s!a per éalm~r il ';O_!nilo·, il te.n) smo vesc,icalè con del é~l~ter,e-oppialo; 's'addormentò come la prima volta: is·curia com~iÙl;,t ed il Lènesmp, anàle,sia ancora -pC\r procu':-~~Ila dom.a!}e , ìnallirrn I.a pelle ·er·a già \iepida , il p·otso , rarl:l, al!'°ao'.lmall,lto tio sgnnp tr~nqyillo , spesso, precù'rspre ~.enc'lìè. pi:ofondo, debole '~. rà!)irlo, er~ perce\\ibile : tre ,?'un principio_di_su,dore, ~.en presto cohseguila1o d:a~ un p~ccoli ..salassi è)"a{lo praticali .nel siorno-: nel _terzo ~iorno ipei;io,do decif o 9i rirziòne:... \ . · ·: • .· T~mm_al.ato sUrovava in -·piena ri~zi-oò:è con minaccia di PoL~ei ·çitartl0 Jl!Ot~f-Jalli <i-'~mru.alali'i ,qu_l}.11 tutti fur;ono çooge~~ione ~f.càpo, go.lita. C\Hllf)~icazjonc del peri udo di assai aHievali dall' introd ox~one ·rteila · cà:1~dé·l.e'tr3: òppìata 'ri ~zìo~1e nell'a:t~U:ale epid~mìa. Fu1;9no · pra~jcati .c~u~_nu~ivi· _oeJ_l'~çelrJ.1 . · Aoclie. omroet_tendo di nolare; cbe queili {r'a i ~a1a.s~1·ed un -~bbonct.ante· s_ao:tui.sugio ìlietro i<' orecchi~: Qbo-lerosi.' i· <f\lali sono. di ·sfi?at.a guar)gio11a np~. so!fl'on O la çougestìoue _.cefalica si r.e~e più int~ns,1. l'ammalalo 11ella .usand<,>. del niez¼o ,ip dis~orso:·quegli ·a\.roèi' <\_o lori che.si5ase.rll ~~I :' 3, d,.s,•Uemlite era di nuovo il'gita,lissimo f. V(\v_entcn_o· gli· astàn'Ll ,ed i \oro }risli compa.g~u ' d'iofortµi1i o, le'va •geltarsl dal su~ •lètl:o , agil'a,,iO ll l~ cotesta che ho.ossérnè qtti>ll~ ~onv_u!~io7:i <'hè terigoìÌ ti. jnotiimenle o·ccupàli .. vatg essere sem·p'i'e di cal\ìvi_~si mo augurio·: i senapismi e i ~n~e. mod~rarll}, due o \re,_inféqn.iE!ri, mi è fecìlo ~r.~oni~nY~s_ci_çalorii sono pres~ri!1i: si ricorre ?<l .una t~r1:a inlrod utat~1che i 1nolli i qu!ili hàHuo la forlunà .di sc~mpare -dal ·'Lione qel caletet<i oppialo. la. quale f~ c,ou_se:gli1la!a: dal _n?n . periedo alg1_do p~r im•i~rsi tÒslo 11-el pP,rioi.lo· sucèe·ssivÒ: 'di 'di ~pregicvolc:va.o.laggio di ·reu<lere più lra-nquilli gH ullimi riazion~e pn1 Jj e·o11valc:;~énza, debba110.10 gran·partè quel nl_i dell'ammalàlo. La·.c-ongesli?,ne cefal\ca seco traeva · 11pe~iodo a!.filti-éo e .moriva ~gli .alle 3 p_ buon andameu.lo ·alla so(Jlm·a minore di paìi1nepli ché doomeridiauc de.I~.{. veHé ,sosterrer il !o.ro 01:ga.~1isll)o grà s1:o inm~·sso ~~I pfil)tipiod/<i 1~~~.e-rob1:e. Sppravvisse quattro gior.nLall'invasione quasi_ cholC'rico sia nell'innervazione ,.sia'. ·nella erasf san·guio.na, foli:1rnante del ruarho: ne y\di ·varii ._ non certamente più sia, come' è· pi4 prnbabile, Ùf amhiduc gucslè. elemeirli' esinle_ri~amante _colpiti, .eh.è non resisleÙcro. più, di ~o a 30 se11ziàli alla virà. . •. · · , , I· oée. Rotè in virlu della calma e del s.ònno recaLj. dall'applicazione del ,ca-te~erc orfpialo 011tri!i:.e nel p·~riodo di ria·Ved. ·a, no 8 i..At~i:a Prof. Commèt1..t ; ~ID~R t. !:ii ~ignot·i, /Lione ·. , da~e·sa:ngue con fo fl e.botòmia·,e rt'!lder al terio, Direttori.del Gi.ornalc . gio_rno µn pò' .di ~.rina .
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Non\stà forse l'uretra in c.ontF,.' m~rllo .a:·· ba~e ple.toriç<l",infia,Il'!maloria : ~.doperati,-i m.eizi · .nuazione d'innerv:azione . e di te'ssùto collo sfintere dèlla -gen:erali sof?racceonàli1fu praticalo .quasj:sµ)li\o _ui:i sala"S.so , . !tsci:c~,\~lle pàr~lj vesci~ali cotiÌP,~ese da spa.sl!)o e ·con · - dal braécio: .benèhè' caràt\ei:-istico, i~ -sangue us.cì ·l.éi)lo ·, ·..Sii s,fiì1_L.èri del rel_f~f che ,emel.\ono le. materie .alyine çaratnero -è spesso: ,conti!n'uavauò però' inte'nsi j ·Cramp! delle · '·leri'S tìch(l•colla médesima forza di u.no·stantuffo'! L'ù-retra gambé e ·d~tl~ "co:sci'è., ·Furono pi:ima ~doj:>t}ra\e lé frega...: . per ,i·:nu~éros1. a'ni ~i ~Nila oi'.g~nica edii1vo.J~ntarii,ai. _qhaÙ gioui ·con -ghiacc10; · poi· con .alcòql~.o.~n(ora~o, : sopr_àp'(!o ·\· · ~.- sqggella ·ti.on_è des~a inlimame~lè collégalà ~ol:sistema 11-endoyi-cataplasmi sen~-piz.z.atf; ~erqdo cotesto eh-e ,di-.rado ·. nervoso " triS'pla,iit(!ico:,. coJ' pfosso . ipogastrico e -col plesso ll)ali·ca ali' iote.Àlo~ I crani pi ·dei. :polp~·cci ~ès~arooo ;- m:a . su lare ir'qual& da molli fu cònsiderati) com'è la·sedè esçlQ.· perd~_ra_v~·no -:·_quem del!~ cosctè• _e l'agi'l~~fone. -~enera)e: sivà.del morbo asiati.co,gi'a~èhe-if<in. troyavano altro ll)ezzò Avv,i'sai -al fora all'.inlroduzionè de I . èal'etei;e ·,oppialo., . in di· spiegare i,;dis~orbi· .della·~circola'hione, e, J:asfi{ìsra arlemerio .di :dìti'c_i minuti sèompariv.~n·o per sempre i ·renilel\Li~ riosa' -No.n ' stà .•in~fine .'l'urelra: in intimità 'd:inn.ervazione cra:n_r~ì.. ~·eJI~ /ò's~\e e s'~dqorme~Ìà".a, ,1/é!~~a~at,o :_.~o'po .", . CQI n·er~'o, gepil'~/ cru.t ih(c,hè .va .a:d;esp~~qersi.ì:i'ei ni~scoli . lre·_or.e:$1 -sv.egl}~va_c9n.:sudore a.\laJeHe eco.0, 'P?fso p1e\10 :. -·delle e's'lremita.,. sedè · ~QSJ · fr<'!Jliente dei ·o.raippi n.el p_e,. è ~v,i·bralf ,-si praticò un ·sa)asso in .cu!. il· s~Qgue: ù~civa a_ ,: riodo alg1d·o 'l · . · . · __ · · . ·: . : . z~mpillo e col ripòs,o 1~V3·- ~i-~ una ,talé 9.u·a1e: 1uanlilà •di Dunque l'aziooe -narcÒlica lbccal~....~l~ 'gènera'ie cÌèJ.• . s'.~rr .~atetere . apph_calo ,U ~~ --~:~~ nda .?'1-t~ p~-0 ~0,c~v~ ·. l'o_pj)iò, se. esi~·le p~o-ptjò; ciò.c_l1e -~~ ·11essu;10 J~6iùr:<'\sl$ to, . _cl!_nuovo ,1.1 sonn~ e -poi dopo. I ~m1ss1?_11e,_.d 1~n, po -~ or.ma,_. dòveva·· per fur~lr.~ più.-:che per ne~suri'.;i,ltra ,via,ma,oife:.. . Tr~ ·~_uo_v1 salassi . f~r.~n_o an~?~-~-prat~call nel :~rnr~l:S~SS~sfare: la Sll~..impressione slupéf.acien}e e.-cal'ìnanlC, ·, :.. . guenti: 1·1 sangue cr ,pres.ento 11 fenomeno sovente osser- · A' , ·. ò 1. ..: , i.: . · . · ò' · h f ". ··t ·l , ,.. , i .. . · ; i· . ·f .:{j· . -.··.· , d; ·ggm;nger <1·-p1Uc!lenon .s1pu gr-anc e-.~recapra,e· yato ne, ca.si~fehGJ . f 1 µ~a ttas orma11. ne, spontanea , · Il' . ·d l' 0. n'à· · ·a . ·· ·i l r · . ~ · I 1 1 ··cr'as_i;· da pri~a il· cràssame-nto ·è ·uhiforme,. molle; verni·..;! ~ ~t~ ~1' c~·if:mì: ·•~ 3 .; -. r, 0 ~ o~a;o 5 1 0 1 .• an : :' '. ~ lll! ' ·.si-a Pe. t!~l-· P ~· ~~ e .e.. ~V'l'~. è'ialo : non ossi'genabil·e ,.poi p.òc'a poeo· compa'risée'il coa.:.; . cu~z_ior.i~d}II. . · . ... · , . · v.,n~, sia p'er 1ape11e san e 1a c1anosl' 'e , arresto, 't::: a . .· . . . . ·· gulo,\l qµa!e da·:s1e_r.o. ed ~[~ al_c~1·?1, mam_fesla ·anche;. 1a co_-f , é'irc(iiazione: .~ . . . .· ·: . ·. . . ·' ·: ,.' •::. :'.,terrnà .- Ab,b1amo pm cura·o1 :non 111d~bol1re·~r.oppo )_'<!:mma-· ·. ,. · •. . .• ·,. · . - ·. _ .'-, -:· . ~ .; · ·.. · ", · lato, ..confidando I.a .salu(!o11e'°·della bmanent~ ·stimolazione .Nient~ vi ha, ~~1_che·guar.e~t~~ca I ~s~orb-1_men_10.d1 quell~ del '-polso a,lle .frazio:rii d'acònito:c'o.n ~cfr?P?"O di.digitalé-èd : ~~r~~ - 1el ~e'?'~~.meiJto -:c?·e rimtne ·n,el ven_tr~èoto·stallte alle' bévande 11.itrale,· .·Nel c.àso\ <lì, cui S!· dtsco:t~e :possiamo. · ~ 1,nlO.Q_a~o_,vr~chJ0! 0 . ~.h.e.~J'.C _copr_e. le .~ar~lt ·e l'a- ~o~·g.~:.evidènlemenlè far ?Q_Ol,'e a].l:Ì C<clO.del'dl'<\ _opp.Ìala de) S.ÒllllO . :. S tj~O~ -~l~,a~od~ta_ ?e.1:~é,l'SI I~: 1 _qu~'Sl. ~e:rfet,t~ :~I ()!.~~~~ ·, ·recalo .è di{ érampi ~~Ile cos:ci:e .sopp.re-ssi: essa ;pure:pro~. . -1~~ 10_ne, ?,r_oyai-.P1~·. v;olle.. I_a~~1nistrfz1?!1~_de. :1med1!:! · '-Yoc~· la prima evi)C'tJaZi,one ~ell'or.i!)a. . '. . . ,:,p~U e;~!1f~ 1~'.' 'C.?,lJl~ gram~I _~tla,u_d~no ,. f C~Jfltgrll~Dll ·. Nè' · ·-r · Il r · t · . .. f tili. , d1 stricnina, \. o cent\,ramm1 d,. emetico con p.olvere .d ipe- . -·~.l~I I f ,~~UI' a,m'Se'.l J,. o.n?raj' Ombr~ ~rO .e~SO~~' •Oje\'· Ofl~ çaqù~~;(·irg~amm_i dÌ SOifalo )J(èhiojna, sen,ia dtsla?re"°a'1_'f,C~fCl m~ra., 1g 1~. 1. gravi ., _,st.u_r 1 ~.ag1ona~1. ne drgjl- - -. ~ -· . - ,, · ., ·l · 1,, . ·d... L·., . · b' ·· ·· d · 'd · 'do ai·"'d - ·. . .. . , msmo. -a l' per10 ·g1 or. mani·res.l-!\t·1 ..per -crampi; smo-· · i::una, · ·,r1az1onl. .· . . . -:.a co es ·' . 1 .rime ·. 11-. .·,• ..assor, ·. 1mento . . .unque . . ·d , , ·· · ·· · h· .· ..· . , . .: n~l p~n~do . alg\do non sr fa .d~] tuUµ·o.p alm'en~ r1esce 'èosì · ate e,vaçµ.az1tH1.1 a1.vme, ba.rril, e o1erica:, iscuria spasmo- · . . . . . . . .. d . ·, ., -· ·• · ... . ·fl . · . h - · · ··. . :.1· .. caprrcmosa ·e 1rrego1are 1a s1,1a Jn- uen,za. e:: e no,n. s1 può ; · , . : .- ·. . ··-. h .· . ..d1ca,.v-0m111 cunvu.s1VJ·.rro11 1 an, es.s1 ·:pe-1: causa1mmeu1ata · . ·', -~. · , , • . .: ·t · :. t' .... ·, · · :ùn ·dis!urbo' d;ll'in~ervazione? Senta.~iridaiar,{Ja CJlUSà in- . ~IClfV~l'[J'e. a -~un ~!/5 01 6 , ca o· p~él:: !CO -e~c~r1b.._ •,. . ·.. . 'lima ~1· quel lale principio epide:mr~o.; nè·. qu.~I~ · deì dÙe · I ' .F~ .beiris_sì~ò ~1/IOSLro .a.~g.omeillo il -rium~ro:,t 0.8,: d·elJa· . 4~di ·~:Uerribr~ .Ja .<I~:a.1~, · ~i.s~emi, rierv.?so..o sa_nguign~ , ru·_ 'il .P~Ì:m. ~-_·é!ffè.1~?· ·:Ò?i_'sa~ ' G,mtlt~~S· !-(opitiw_a:,.d) .pendo .dalla_6s1olog1<1: eh~ 1 moscoh .- dei polpaccr,:;·del j, dopo a~e~c1 ~e.cant_~t~ P~:, prn <l,1~11 !11.e~e 1~ 11J.~ra~1gho!:ie c.uore .. della vescica, degl.L.s'fir1-Lé~i--auali 'e \resciç~lf son.o. c.ur~è. d,elys~1.1;_~0... ~p~~\6~? ,teJ._ DòJL4bei_l!I}, e\ dfertsce-ogg~ ·so~to il d&minio .imJne'~ia·~~ 'del· ~is~.~!lla 1ie.rvos? · e:~~e·,s·ot-: I can_. ogm s~ec1.e;<l ._ep~om1.o_la,,.n1~g11!~.ca llelazi?re ~e\~°.:~. t_anto l:esagera~(òf)e _ò'az1011e Jl~ q,uesfo •P.U_ò.·,produrre fo [. t.9~e -~er_no1l ·an ~cçaa~~la d1 _Med1crna p,er,._proyare .fi,no sconvolgimén.tò .di Tiazione · que Jh 'cio~ . i crampi:, sa: ! ·all e.!r~enz_a che·nelp~r.iodo al_g1 d'9 del chol~ra ·Mn:ha luogo · v.énJo "a~lr:~nd~·dalla ma~e~i.a._m·ec1i.c~·'è'·d.~1.!.a ~~~ti.ca . ,d~1ie !!-]ciin.assor~i:i:n:~-io. & ~iìne~\,~è· p_e r .y.i~· .e.nié~i-ca : nè iéi nostre.chmche che· non v1 ha 1r1 molti casi antispa·smodico f · via enoerm1ç:a .e che app~na .hl\ .luogo .p~r ll)ezzo.. deH in.miglio~~ e pi"ù 'sféuth ·ae!Voppi~-~ era cosa-n~Cural.e iian,ti.iezipl)e nei tròi.1chi·vàsç?.lari : $ingoiare· d_èspnçì f\lna Na··vedér_e ~'ulili,tà 'dèWop~i? nel peri?~~ . algiuo · CÌ~Ì'èh.o!~r~: , . ·. zJ'ò!~e. tfop~_q P{e.eìpito~~. nei, su<fi .gi:µ ftii' éd'.a_t~i/ ch~ p~re, · · cosr èlistintò·per _i .s·uoi e treni sp.asmo8ici e dplo~ò'si. Q1.1indr 1~oy~l.ta. figlia ·d,,.l)a_Qae,:m .sc1.er!za_come-1n_pot1l1~a:d1strugr1on. ci fu:c_onir:a?lo· ttà J m~<li'ci-per. c?lale pre~J:rizfoòe. · · gere ·,oggi quel~\ chè ieri con t2;Q~o _chi a-no. _edjficàva. · QuJ li'j:>0i d_èbbon -e.ssinr. il IQélqdo ·e la pr.eparazio'ile op· · E" bench·è f9sse.lot~linenle elàl!-a qùesla teoria ·del non pi~ta da prefe~irsi? 'Non ci..fesÌa gran ch'e 'difficile ·prov·ate , · ·asso~biiii~n:to:,nel peri9d·o. aJgipo;:tùttavi·~·dovrebb~:pur suche ·sia appunto da'._preferirsi. l'~f!lr(iduzi_on_é · della éan~ebire un'eccelÌ~a~joòe a pro_d~l meto<t'o d1-ap,pli~a~i?ne il_el-
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. l"o.ppiò. gomfu:os'Òc\i~èlla, S:i,g. Pr~(; ;.'ha id.èato (•). Di fallo. . la ~aQdéhitla giungé neWiotenio. d~ll'uret.r.a tino contro _a_l • collo vescicale :do,ve ·Hc~loré: ·è. cos\a.nte .e-· palese anche··
tanto ne é semplice-là-pratica, ci b~ ella eorrfetmati nel poslro -sistéma ·q.uasi esclusivamente esferno' di' curar i cho.Ierosi ~e_l periodo-·al~idq , proèu_randoci µn : pot~~ie a\uto d'"opo moite, cò.me' ci h·anno provato·varie. aul_opsie da poco • lerapeuti~o, - ·. · ·~ ·, .: : · lfmpo.-~r-ali_c9:~e. St "ii f ~~lo~e;,. _vL è çi'rb~lati9ne i .vi,_ba · . _Di.fallo qu~11do·· hcover!amo µn . cboler_osQ . nel· periodo 1 · , al:gido, ed -ç questo lo sla,lo :delll}., IUaggìore parte . lo corié!t'e.ola~1011~ v1 ha asso.rbuneu.to. • .. . :-. 4 1 : Di più:è'j>ro\;ata dallaJìsiologia Jazi·o'ne topica" dei me-. c~1am9 subito i'n UO' le_\to caldo·, gli met; i·~mo. ai .piedi qna dic.~me~ti, seòzà-, che .sia ,ne~essàriélm~enl.e thmil"ò~·at[} ,_Ta boll1gtia <l'~cqùa>bo.llente, e so~~o le· gambe e le coscie .un f.mQdiff~azione .o·ervosa·_ai ce.~l,ri e ·poi ritlèssa su)~ Idealità; ·-·.ampio . '~acco ·contenente · uno strato ·u.riiforme di $~bbia . :· d'on<le l'a_pplkazioQe ,quolìdiaiìa. 'dei ·tQtpeilti slii· IQ_oghi · _~alda : applich_il!mo .-per lo_più:, per s_eda·re_Ja: b(Zrra: cbo~ . , dol~nli;._d, onde la ·q_uasi compiuta a:Msl~sia -lo_cate daL~9n- . !erica. un cataplas~a senapiz~ato· ~u là r.egi~ne précor_diale • ·.,: tauo· dél cl0roformio _rìèH:estiP_pazi.ene dèll'untM.a: AqiµÌessà ·. ed epigastricà, opp~r. un ·amt>io· vescicc1-t0r,io c9n,collodiou . _9un~l~tY i'aoèsles_ia·locale d~ a'i_c,uni torp!ln~i ,. qes~un{ùògo · •. èanl?,ri~-alo: ·dia:,mo. per bocca u.~'. fafusione co.oéeùù-ata· di potevµ,. essere· p_i~: app:~6priato ·al!'azi·o~~ ijell'~_pp[o);om-:' : •Jh.f o,· di tlglio·co-n. aée~atQ d'amm.~niaca: ·per·prgqlo.ver~ la • moso èlie le vie orinart'e.si1l: pet.pJaca:re. foèuria c':'à'il le- · - ·tr~spir~ziorie,'e plachi;1mo la- sete ardeplissima con ghiacnes1Jlo ".èshi:cale· e-r'eU~IJl, !l'Ìa:'pcr\.calm'ar: i cramp! dèllè . cio. pesto,o: raschia.là, .·· , ·. · . · . · ·, . . :_ .esi.remllà inferiori, s'ià'per: lraman,dar·àl,ple.sso -ip6gaslrico, . _Que!ile e·nòn àllrè.sono, l~.p;ri~é c_ure· qµando l!as~ssia. ·· al. plesso:. solàr.e;· a ·tutto il_lr!splancn:i~o, ~1 -ou{lre.::_ a:I cer-·~ · artétios.a: è ·e"ò:si c~mpi~la ,da n.on ·petme'lter il s~la~~<>, ,p9i. .yeJlp_un'inflµ, ~,n~a.sop~,rqsa .e·,r,i,storante che .rjpOJ.i almeno . èl)è'. ogni ~lualvQlta può _usc'ir il ?aQgue anche C!)ll l'aiuto . p}r ·a. Lemp~·!:,or·g~ni~mo. daile;s__ue ~,on}.inue- e :v.ìo!~.nle -per·~ell'immétsiòn_e del bracci-o nell'àcqua ealtla, è·ci:ò ~ì.bt,tonis., t1,1r1i·a~jo·Qfi _c_h~, ~è~1lr!l -l~~cia_ìt(_r,ipo·so. la. tìla aniri.iale· e .,: si.mo augùrfo in quailto ·che _indica. e.ssei.:- ih1t~le ·njeno fe-~~nsit}\:a1. rAll.~r:g,a~i.t ;~ain'p~.!Il~ foriè ~·e·~ondile 'de~!a vila l'.rocs·e ,me'1io. pfog_redi_to:. Di più ·quesl!]•pic.cel_~ ,so.ttrazioni organ!ca' pe~r ·raécQ~!jersì ·e per dest! r ' u'1i'ul(l,e r_ia~i"o'!lé; - ·. sanguigné s-eina"ind_eh~lire J'a~malà.lo ,e senza p.r~v1!rlo di ,. n~llo. stè's~o',l)l,?d!) èhè im hta!1io: _ uirpo_'~opÌÒJÒ c'jr,vila al .. :forze 'per ~J ·,pèrjoc}.o . su~segu~nt(: .<ii-ri,azione; lo sqlleya_no . :-~onnj deHa djge'sti!me, p-erch'~fa •'1ila or-ganiéa a~_bis.ogna · piu_lloslo, .libei'and.o, i~r~iili"c"arriente· un~ tì_rcòlazione tanto · · delfa oò'ncentr.acz:ione di (Ùlte lè' foi'.z~ del\'econonria· ond~ · iricagliafa da uh _sangue.foeUo ,alla .stimolaiior}e yaSi;ol~re. · ·, ·ultill'\at_e piii. g\igliarcjam·~nte uua.·dig.es!io:n.e· incagliala:.. · , ptk difetto· d'.cm~tosi. · . . . . .. .. . _,O;p~i, \ oqo,ralo, e.'c_(l.r~ ~-(g. ProJ.èssot'e-, gp~ nuovq ,m~i-qdo r· : .· Se poi inf~ria:n ..i-cram_pi. èo~_anlo d·olorosi, sì fanno- fre, di lei,, P.,arw~o o~l,.n!)S~.rQ. ,La~_z1frello: del . ~ ~r~o. S.ap _ J.;?o·- .. g~gionr. lé~giere·e lenre su·la:·pa·r-r~ 'C<;>òvtilsa.e-0n-un gro.~_so ·nato al\o· ~l_ato d1 ,qi!zio or~i~a rio di· f ~ra ,efl _ilpP,l~pto_' - 1 ._pez~o ili ghi~cciò -rinvplt.a(o. i.n· un pannò- lirto.di lei a cruda ., perfi~o d~"gl.'ln!~r~ie!i·1-co_l)le .~utlì .&l.i.a\lri ri~~dii ~sterni,<-"·-l :: e, dopò .dieci riliouli _cli ·cjues.te_fÌ'%~t"gioni , s'asciuga .111· pa"rte
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.. - '· dì. nuovo con ·aléo"àle caì1loiàto. lo ~ne :'fa · .RI"l718TA 'DEÌ ·~IODIÌ.&LI sovrapposiz,ione d'un ,calaplas'ma séi\a-pizzato· com,pìe per ' ·. ·lo più vitloriosame·n t.e la cur_~ 4ei ·crampi: · · . ,. .. . ) .. Se l'agitaiione generale è consiòerevole ;T~~curìà per; . '. tSanti'deJ Doll. MOTTIN.1).. tinace, )'insonnia continuala ;· 1.e evacua,zio,11i ·ed ,i·.vomil~ ' . ·~ ·:. . .; '• . . . ;t. ' ·.,. ttoppo .pfotraHì, s( rièorr(\,_allQf'a. àl'ure-tòdo _così· semplice · tJso del sotto-·nitràtò: di;bisumto a:d aUe ' dél' calelere Còll. l'e.straUo gomtµoso d'opr,io'.:· V a.pphca~ ~...si. In ·; eguitct'q,i feli?i ~fs~Jt~P .9ttenilli d~J°O~u:~Ioòn·~~et :zìon.e· ne riesce cosdacì.le, ·èos'i. vat?,tag:giosa, t}()S'i :spedi\a -. ·_ coll'uso. di_quest~ ~i~~clio . \id 9:lle 4osi nelle affezio°:i diarè' eòsì comoda--clie nier[l~ osta cl'ado'perar_lo:sempre in vecq. ,. toiche,_-questo, ~raticò-·spiQge le do~i .a 6-0 ed_.anch~i~d 80 d~l.le-numerofé e so,ve'nte inuttli . pr,e'paraziQni ò-ppia_çee . , . grammi alO{;iòi'tr9 'nè.lle diat.reé. dèi-bambiui·; :(rn·otlore . . . . . l\laillo_t, 'I~p~ttore .'dé.1 ser<·izio ~~!l'Armata ·Fr~ri~ese ;. 1~e interne di_cos'i dul!bios_o ri?u_ltame~-to: ,'Ap.penaprì11dpi'ato··1lper1odo .d1caldo: od1naz1one:, st,, '' l'ù so ..-' ancue ....'"' .a·0·e c1··1ssen · tene ·· · os·l·..ma\e·e:. ,.' · : ?-.. - · .· · , . · . ., · . ,. . · . . ; , ;l't uJs ese rer·ra ·i,lat1«n).1 . to~tie ~I saccheU~ dl'~i\'bb1a ·t,alq-a e, _I çccli10 s~mpre at~.,,. ': , .· .. · . ·.' ·· .. ..: . · . . . ·\ ··' ... . tei1lo allo:sfàt;ò. generale delPa'mmalat9. e.d -àlle 'parti . cbe • . s_ohli m~tQqi, ~~ -.cur~i ! ~ eobe ~-,eo~vmcersi .dell e~~a91~ pOSSO'.Ò~ .Cs'Se.~e sede, della locali:àaz\,one·, ·si-.airìge S~Via,- .. t_~rape4:li~a ~I ~~.~~~~ _S(?Slsmza_; -e~eya:i1do~~ però-,-lf ~.o.se me,ile la ria.zion-e_moderandola oravviv.aodòlli. secoildÒ la a quattro. e ·pe-rs-ino· {O .e più gr;ammi -al.glorn.9/ sQspeso, in indicàzii>'ne.:Siamo p~rchi ·oéi:.salassi -g~n~rali,' picço(s~m; :·· una po zio.ne go~mo.s a ·, fl.no .a.guarig~<rn·~ .~impiu_la;- Egli p're', 'onde non abball'~rè lroppo.J'amliialato i_n unta{fezioo~· · èita su ·tale propÒsi-lò:,alc\c}ni ~ concludèntissimì fatti da lui di _natu·~a émi_~~~)le_ai~n.le :~stènica ·~ !~ -neJr~ .su~ c-r u~e, -~_ia .: . rac~oÌti .in Fraf!_çia .e ~ell;\ollgé'ria,·(:I·'pei qii~J.i . ve;m-e nel n~1 SU~l e~~lll ; 1~~ 1st1atn. 1~ queUa. v~ce ~u.~sal~.S~I locali_e,_ ' con! ìnciI!Ì1mto. che :qii:esià .inedicizione verrà a. piè'star~ e sp,ec1a)menle·st11 rev.ulsm cut~ne1i vesc1.calorn,.e senap\;. · lT ,. . ··. :. ,;·.. .' -·. · • : ·à '' . .,. .. : .d ,.. . .. ,.i· · 1 1 ·· smi. Non teµiilirno· .nello stesso lempo_di, s.os.tenere gli ~m~ . u .1 / 5" 1m s~rn?!. n~1.16 •1,?_ca1I t_ 1~ cui_?- ~I) e_i.mc~ .a ui_ssenie pòi si fi'e~a
I
.malati ·coff brodi so5t,anzi.ò·si.· e di-gra.ssati e_con ~alcune cuc- . ~~~ia, qu;al. e a~~u~to._l i1~eri~··-'~~~/~h_la -s~g1~alò a1..~e. chia·ia.te ..di vino :vec~bio:e !l~~Q .(~aro 19, N~~biolo,_Bourgo.-(. .d1çf..del~ Aqn~la. Fra_o~~-se_e~c1-tan~?!! ~. spern~e~.t~·rl~-..con . gne-e Bourçleailx)..· ·. . , .. · .' .··.;. . .. · . . _- ~011fid~nz.~. Anzi .a.ggu~.n&e ._c_he 11 m11_11slro della· guer-ra · Un rime·dio' ili fatè: eh.e_ci· rende q.u,otidia,nl· s'erv-izi,i- ·iu·, '- mise·a .di lui -dispi1sfafo·ne·..lie .èhi-Jogram'ini dj sollo- nil.r-aio lu.lli_'.- ragaz11! _ed-a~c_li_~ ~ri ~-0\ti .~'d~lt~ è_:a santonina :da dr bismulo :c.~e. e&H;pÒ_(r\~arlìt_ .f~i i _priMi~~~f Sp_e,4all deJla 20 a ·60 centigr~rp;:'.· 1~1,·P.!>l~ere> ~ gi~cc-h~ _è s_qr~r~.nde_n~e. ~.. .r!<:>vinc_ia di :Or.ano, oy'.è:a'pp~ntQ.·la ':di~sènteriw-suoleJnla frequenza de.Ila- rnrmina'l1one ,nelJ al!ual ep.1dem1a. . . .· fi · ... · fo) · l d· . r h' · .;;r ·. ·. · : ·· ·. Onoratissimo: si·gn-or Pr.of~ssoce, riseryando ad ÌJn'afirà . · .. en~e. er~_e_ men -~; :e }-.~~S:guag • ,.';. ,-~· .~..1: ~erv~nnero 10 . occasi.one n,ar-razìohi·, più .diffus,e é più 'ièieritifièàmenlt( . · s-eguilo, ghJa~~~ .\P'~rare di ~Oli !r5S~:~l'!nga,no.~l?, .' ,;. 1 • <ir.dinate· e ciréo,stanziate, · (ermi no. qui la. mi:a lettera per· . 1'1a oltre ]~..diarree ·.e le d1s~e1Hér!~ sònv:i pure g)i scolì-~nd;ar ad introdur i! cal();le,re, con· 'l'estratto gominos:o àd- . . ve~erei'e non~Vifnerei, coni~o i .!JU~Jj, si, vanta· ora il sol(ouh _povero :énoler?s·o ~he ciallè ore· ~ ·d~. roaJliriò. ~jsUir.~1 ~ ·ll}tt'al~-di ·bismuto ad . alte.dosi: .. . : . _. .. .. : . .tulla,r'(nfèrmeria cnn i sùof gr_idi e con i-sù_oi lamen~i. No9 : ,. n DollorÉi ç~çy '.né Ila ·tiJe~Dòri'agia ·acu[a, o:··ào~i'ica. <l1!1-~ le ave·va_3nco_r. accenn.ato :a· q~es~ci pà!_lic?la:i:°}d -escl_usi.VQ !'u(imo·, fi ogn·i :giorno µn'\pie~iofl~ P,r,eP,.ara~à co.ri .una' so.. vanla~e;~o _del n~~vo:~ ~lod~ ,~~ \eJ ,-;Cl~·.e diyJa~al'.; gli.a~~ ·Ì~ziòriC,:S.i\JUra.più ch·e S.Ì ;può d':es~O r/mèdio; t'inferm·o.Ìa maiali e d1 fasciare· v1.vere-.1n ·pace gh alln. . . . ··~ · ·· . . .· · . , 1· .. ,- _ ff . d~ .:. . · e l : t· ' .. . d·t . d' .. . -· . : . b lralllene· per cinque mJnu11 e non :,O r.e - o1ori. per, la di · ... on ;i.n a -sem,p11c1 1a .e·spe i e1,za' 1 me'?z1.cura 11v1.a .• · ..,.. ·"~ . . . ·., . : ·..- .· · · . , '.' · - . - ... ·... .· ~!a.m oll~nùlo -_r)?Q _pochi ri~ult_aIP.e!1li e ·r_assi~ur~t? .g1~:un 1,-· lu1:n1s0 !.ubihl_à,: L_~.çu_~a- ~a.la_, d.~r~Ja. _di__:~. a, 40 ~1~~~1. ; .
1 I
p0,co ·Ja p0-p.olax1one del .nostro Borgo , _e,. ·ilei -~llltor_i,11.·.la ., · N~gh sçoh va$rnah-{>Ol, acuti _o ?romç1, serophc1 o con : qua,le n~l l'ederè., pass~ggiare .sul ·n'ostr_o,terr~:zz_o tanti ·ç.on- . ,ulc:~raiioni., .ò: fi~go,si .cr.orìiel)e. cjef collò' utèrino,:(:al;ly lip.- . · val'escenli ·co lla· beriella bià1ica.·e· ci>I v~Jtito. ~,imfr~ ... _l~r- _.!. ,.plic(1r_rimedlÒ se~·co .è io ..polver~,·--~edianlè .io~·spec~·1t1m · . gito dal i)o~lrQ n9n mai .a?bas!anze·. el'lc;0mial~}!·unici·p~o', · od ~n··p.é~n~Ìlo di 61;,Hi~ica-. J,a · sol.a · p.reca'uzion~ ~ .pren-· . teme J_>O meho .la -n~str~ c:arafi11:a'll~t:_(H_I~ _ n.o,~lr~ ·P?,l- . '1ersL.è·qùell~ di·.gét!~di'e ~o!Ù(èopia -sul.ootlo uterino: 'ed ·1 : · · ,·. • vére bianca; e fo_rse saremo -di._ qu~lc,h.e a1~to. à!J)~S~rt ,~on, · .. . ·.. ,: ,·.: .- . · ·. 1· ·. . • ; ~ l . d Il p · · . . . f ·.. · -. . • a m1sura che sr ntJr'a o spe.c!'1um, su 1a,va00 rna e sulla vulva. · : · . : _ ·. -.. . ·. · · · , · . · ··, . .· · . ·. . ira e11I e e rovmcie, sorpresi, ~om~ ·1o umm.o 1101, e1a un morl}o.cosf fiero e cosi-,roistérioso nella1sua h1llura; ma. più · . . :Qu~~t~-·ap~l!~a~!?n8:•non .~a 1?ri ,.; e ?e~. e.~se_r.! _falla ·al-.
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.menQ µoa volta al :giorno, avelrd~ cura ,di pr.aticare_' ui1a sprovvisti:di noi ~ei mezzi. d'i studio , è\?osse.ry.azioni.. e di cura. , __ . : ·· ,. . . . . " ·. . . -: ' · : .. _foie~ione p.ei: sbarazzare-la vagju~ ·dalla-polvere-pìù o'men·o· . 'Graz:ie h~ s·iauo res~;· ouoralissih10 ·~i·g. J?,rofe~sqre, del · . µro id/i;hè -~eb\less~r.e .rimiiazz;La da"µna·. gra°otlè , dose -bello, seiµplice è<l°'ulilissìmo r.ilrovalo di lei·: Era. C0.8a ria~- : di°polverè ~ecèa. · ._ ..·' ·'· ..' ·, turale ?h.~·, ~l~9;nl~~a~~ .~lia dai. n:Os.tri''~a~-ièr-~i_tÌ,P;~àl~e ~ . . • . Q'~e~to: t~:aùam~nto assai $emp.li.ce agisc.e s:p.essò 'ç{ÙU~Ìe prepolen11occupaz1001 estendesse però Slll a1 SUOI ,Alhev.1 _,. . . t :.. ., l t I ·a . ,. ·, .., ' ,.....·,, .. ~ . ., . . , . ., - ·.. pron\ezza., c 1e a ora IO· ue g1om1. sco I c-opros1 ~uro no .· · " · fi · : : . : : " ;_ · 1a $Ua sempre 0eoe 1ca e luminos.a assistenza, c_o.1Jlmua11~0 . 1· . , · ., ··. ·· .. : • ·· . · . .. . .• · · · i, suoi. ·proficui éoòsiglr 'a'' qu.el!( che istrad'.? ·all'.argua ·èàr- , . ~~~s1 .~e,s~_at1: o_T_lre a, ciò_s! produce ~9~ °!~d1fi:c~.z1on~ ra~ l'tera dell"At-le . nostra. ·.. ·• · . · · . ,p1da e -tanla:gg1.o?.a del rossore. ea. anche' delle·ulce~llz1. on1 . . • ''· ' i .. • . . . . . ' ~ . . Dal..Lazzeretto' dÌ Borgo Sa.o Donato ' ..:· .. , .• · I ···òel collo·uterinq. ;' . •, .. : . ~Jloiijteur d,es .Hqpitaùx) . . a
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· alle 3 di inattiÒa'del'l2 .dt settembre 185~: ·
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. . . ·.. !· · · · · ·I Di, léi reverentè Altfe110 . . :
Dotv c': DEPRAZ . . : :·.
Me~. _àl Las,i. dt!,Bo,·go· s: Do.nato,
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· _IJ y ic~- i}iretlÒfé; resp~~·sabilè DoÙ:,·M~~RLLI~Ì. ~i B.. ' ' . Torin~ {854. P~lazza, Tjp. Subalpini.i,. vi;Ì· Alfie~i M
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il Direttore· D"Ìt.· Cav. ARELLA l\Ied. "Div · ·
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I ì'd!i'i,11d ru gli;, ta, p1:1~,\~ià' \ , lt:lgat.1ir.',.\i't11/artiri1 piD.t.' • . ·· ·· . . , · ·• • ·.: •: · · • •, · _,,.. -~: ~ . t · r,1~1..0 · <:l'l:-p1Ì;.11~1. . L~ sedut~f1 1,t(:· dell:opera zfo;1è ,~;orr fn1 , '•;' . ~ (lra~cjate,clal l)ptf. P E_c cq M,ed.'di''rlatt.''(1)).. :·. '.~lii ~IIJ cay~r-s.qe ,da, :H;ciìientl't di $0!'!il· ;' cosi cl1e . uel. . . . ,. _ . '· . . .· , ·. >,_ hir:i:t•\'/·,: }!ii mio _i. nfaFgini· ·çl;!l.a .r~r'.~ta èra110. perfetta.· ·. Oss. ·11*, T~re:~u G~ll_n' ~\i uni.5 ,: 1.euJ;p.er~;h1 enl(; liu.• / t.rér_'.tc !'iujii~i.. ci<;,:1,t.rice regulare e-.l'1JJJ.ernt,1-SÌ· e,1,n , fa1,i~1,f,:. .1;j1sl.iln'ti'Qòé· g,,a,ci)e ·1· 11,p,!1 , él:i i;<i'n't;idiid ·s<Jiii :: ·1 gyd ~ dalla !i:!rn1c~. u1. -~._ dél liu•_s~ ··d.i m,a rzo d<~ ,d.~llp fi.i .aéc~1th.\·a r11f,l lu -èlii1ica· ,\( .2~ òi.· feb,braio '1846 .fÌèr ar11:1',, sc)-i_t t~-?al Sì'{at,:'Dot1. Mc'.d'èst-o D t! s1 efa(1i~)', fssej',fr c1\i:;J,t;f· di , la!>l)n, ,1trpori:1,ci:j;.emp.li0é 'ed. <>CCu ' : I , Oss .;16 . '~:· 2 .. ~IL ma~g:i.o f65'.l . ft.1 'ric,ive'r,11,1 11el'la paùl e .i lre.: qualt·ti, infe:1 Ì< i'J'.Ì 'dt!l.b. UÌCt·i( .Jes1ra d'efla!;,~· -i •(,)Ì_l~i,•;q t,,e l' ·è$St\ 1'é, (~>il':1:I<> ' <b _. h1bbrc, lepqrÌ!J(> Cj,p <1C.. b1:o s1foeè1 ie •i;1 .vid,i::m:.r.; ,_;~,l hb~i.ale,,; ' j due . i l)_i lr), !\'. N. ., _;bin:,il!n:. dell '~t-{1 d;ll!I alll;' O, pj,ù11(: 1_ì1_ ,,vi~a-· tp,~r~ì11.1· lah~ì:; l.j· t•i·':i'n~I d ~i·,1'.i',1· ;, ; ;:i:l~~1; nti :il .s 11 i·ìw>osi(J" ·t cilir I ' • 1 T 'e' *I\' vi . goria, .:~1•_:i'tr\·..d:,•,.;i,1ii '· . (i'!ir~-;rtl_ . ini.,•i-1qua . le., . oli/•e. Ji·~~) :•.ìveulaie:. '·s,,l;OP'. 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(,11;ri,;-, .. ·st'r'i1-11111:t, .. . , ;•1~n ail <.; è·i r:i: t;el oa,; 1 = orn,~:i·,Ù;ì da· i111 · 1·1t;ci/ p~,;," .ii'rtl.l•iti;J,, ! 11 • ·i11.f:<.t•11y,ii~ d.el:la. Scw,il/ ai: _7 _'dd dt'i't!,,·m~s~ di maga -da li' a bit a/,Ì.1111e L11, ·'iw 1oi, 0 ,: 1;ci-,i'.' ~~ · 1>u(~. ,. -~·,:ut.ili,i, ; ·: . i;.; · i .g 1"· · <:;11i1 ·. u 11.'iocisio,,e i:;1 ,d p;t._i1cc:1.rn11 ·i 1ri~ r~ini .lahbrali ,'.1·:i ·.u~~à ·. ~'ib .1.~~;;,,r.a e)a'L,oti;,~:~: ~i'h_l!?i ·aiiet}:'.. i. 11~J lo;n/ '.111~.al ~/. ·d~· ri~11i~1ue s_i. c1:u'e~l~:· d,Jlk.1·: 11a_s1:t!_:l' da l:1bhr;11· _i~•·p<ll'l !),ll, 1io 11. :<), jl!'ll;;(J ~ot1.o- r: I 0'.1' e -~1_. n:w'.\11 flJl'. ·~" ''.."C,<i!Jl~tt.o <:,'.·>11 ·,t<l .!:\l.l~Ul a lflC_aVlp1_1t)a. il c11r,1 ::1pp1iql{•. ,f) rf qnt-il. s11h' _sl;11 , , 111_;,tl;iHc:r.·i'o ·f ·gli:,11 ,1•. Stf(!t.'l!·" ~ fW fU. 1:_duct, m:JJ1g~u1 lì_l)_O s'.~_dat.l.::'V~IJO C<1i1tiJm,,.. 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Brun~l\i ,·qual~ si falla cos,ì. bella p/ ova del :mu · valore co111e fece l'i nè \l'Ilo\ prese.nt~lo.lascìanda11e··11 gi udizio al lèLtorr \mparcavigl,iata (Osserv: ~~ritta d al J)olt; n ~pra·1. , Ripelilorc ziate.· · · ·' · ·11 c.! 1 ·:cc ù 11legi11 ·(M.l(: · P1·11,•!-rJci~): · · • ·. N. N.: 'te.mp~ranfont,o l1eb1- iipatko : c:olore della 'p,r lle 'Oss. 17. " C:it ;.. ~lalabailn :· dell'età di mesi 14: naluralr\1enle hrunastq-inlt rriat-0 : <:ostJl'~rl'io ne mediocre :. be11tl putril1.' e1L a,~s"ili vispo : na to da, sao! cr;ntadi ni . · in .e.là di 40 anni cir~a. Era ~ostui eia · uò . mese e mei1-_o , , Fu ac~ell4ll.O . 1wlla t!li11ica ai '29 · di. m~ggi!) ,J 855 per J. toèiclo .da •!çetrik,.hÌ/;ln11orqlgi.c a ; stata, consr,gui\4la <la 9r 7 · · uu l.i bbro Lep•11·1110 co11 9e11 it11;.~ven~e. ~eeJe .uell~ m_e ~à. j, r.hi'~de: l'ocp dolo~os~ :e.'p,oco·· ,•o1u.ml,ioso per il. cqrso 4'i' . dèslr~1 d~I. labl1'.·11 ·s.u~?l'!!' f' è, · d1 c1,i1 11 (esso si ~1rt-. quindici ~iorrii, 11 le~li~ol9 aJTet.~o divenl~ a1 ~.\ d~I p. p. · ~~v~"~lff!J~'.1,lo 1~bbli?'t1J.e 1 d:ill. !lll.n ~ d,rl_ u: lla ,. n:ie~e coòi doìot o,sQ. e vo)umino.so, _r.011, febbre sp1<•bta. che . lt111·a 1meò ian~. :)I ~·!s- 0 e_".' 1 so lu cor~m~ss~11 •1 .l_ab.. . s, dovètlcf nell'inlt>rvallo ·ili quattro giorni rìcorrer in prima. b ia l~ .dest ra.= 1.~-u•11. ma_r~ 11.11 } "~11 ,assa~ divar,c,'.I 1 ~ a cinque salassi generàli e poi ,1d un un.'appli cazione lo- . soltil1: cu~sisteya · 111 d~v,surne 111 ~0 P.1P1.ula dell arco . cale. di mi..,na,ué cou allti ·sussi'dri so'liti osarsi i,i· consimili ~liv~ùlo dentate ,, cu rr) plOl:i del palaliì ·os.soo P. 11i11lle. . · "' •. ·· • · •· · Z11ecott1, · · ,\ti·1evo · · d eI sesl · ' anno.; I'opero · · a,· :> "' 01 ,. . I casi . 11 S1g. •·t .• -· • . • . • . . 1 .. . pres1111z.u d.d· la . ~cuoia. • ·• . .1111 p.1e• . 1 a11do la su- l a· cune ·111• 1pomen " "lo g111onl) Hl · ore., . 1opo. .I1san° . '"'.u1s, u ,:,a10.pn1hcalo ., . r-i, lnrJ inca\lig'tiat;i pl' r' · ruallll'llel' · 1( .c 9 ~nbacianie.ulo .i 1J del.quarlo g1,orrf,o .~1 ~~cub1lo ~rovç I ~\um~la,t~una ~ran.dz UJargini c rueot111i. E q uesta s111u ia èo1:risp11sè· cosi , ag1~a::1011.e _nervo~a .Cò•J. sensaz101H~· J1 -:;lr1ng1111enlo ue_lla ,. bene alle vedote 11o~lre che a: 11111 Jorndo del pi:rnu, } rl!g1one ~p1ga~~nca e dietro lo sterno. To~lo sop racch1a~ qua;i èonliritìo''d.t.!I 'r;i oazw ·db,J er:a : 1/ natura irrita·~· ~ llH\lc, , il Dol\. ~runel.lÌ foet'. ammi'njs(r:1r -una poìio1,le çarbilissi'rna , Ì lembi era~. a l~s~slo giiirnv bene rj!Ìoi1i in ~: diaca' con lo 'syopo rli diltlguare qu~t f~noroel)Ì, ca'so che: tulla ·1,! loi- este11siune, .salvo ch e 11r.lla parle più alt,a. !· fosser-p :;lali. dipeoder~lj', come l a.lè lratlò succede, dal sapiri ~hì s' osservava nn leggie1; f/>ss'amen~o iI qua le 1 guisugio: Vana sper~uia., Crebbe l'agitazio11e ,a segno d~ r irnase in tre giorni Clil'rctto con l'. a'pplicazio~e 'di li- I rliven,lar éElreo'la : 'comparve la harra -cholerica: cessò la stcréllJ!. erop~astiche. Us~ito daJlo Speda le ai 23 ~el' ~ sec.re~i.one. ~elForina: cpmparvero_vomiti t.os'i inces~an~i e mese d1 luglio (Oss. scntla ,dal Dott. Angelo. FJance- · : .cosi v,iolenl1 che tullo era· l\!t,ler.alm..enl~. t1gellalo, 1os1110 sco z u_e~olli).. · : .. . ·· · · ·. . .. , poèhe gocce d'a:cqua. ghiacciala': la eule divenue di colore O,rs. 18. ~ 1loll!en~· ~ca~hu)a : : :111 111 ·2, : Lr mp..~ru~ · 1 plùmb~o : la foria dei polsi and~va per g·radi in dicbino: le 1)10!11.IJ Sll llg'~11.gnn : C,VSlltll'l;; lll l) e' ,bU,<!lla: -billlC O~Jll'lla , : ! , èslr,emi'tà fora'tiiche'C'le ,addol:uinali oàl <YQIDilO e'.·dal ginoè, 1:cceUala n~lla _Cl 111 i .'.l~ ai 3. di :·un~:,igin 1_8'55: ~ l';i' a.f- [· • chio.i.11 ,giù. s} fredd~rono :· értwi dol~re\r~v~li vo al capo ; fell a da l~bbro. l~porruu ùoppio congerlll() C!IO -per- I l'a lato ··11·est 0 sua a 0 itazio'tie 'pro-vava uo·a ' s l . 1· . , d Il' d I ·1 l b d' I . mma ne . r.., . 5 . ee tet.ta regi> anta e ,arco cnta e:. J... e.m o rn.e 1aoo. ·t· ·r; • . b'I . · : · n ~ la a 1, · che' p suppl·c ·1M' ed' .. , ,1· . , . • .• a . . · · , · .. ,. d . · in~s__1n u1 1e ~no, ,:a.~•.'i uor '. er . . 1·a,r.11 tco 0 0 e, .1 1.11, forma tri ~n 0 0 1are e p lllltosto 1-ai .,,.o e .esl.eso , I he /' l' 1 /' , • ,. l •• 1 lie r 11· n~tl' 111a nou .t~nlo però da gi1ingere6~ al .mar~'i,ie -.libeni P~~c . _. ·< •, g_ -i tcss.oar~ae·~t,s~m11!bms. rasseqtu~t •rn dei s~m~i énti,' labbiuli fa terali. :\.1 9 d e~. ,~ ~t~ , ··mese· i _,:~e. ati_a~1r.1Ssf! .ro.Sl poi~cq 1u .su ': .rsp~e~sl~~·.l .: :1~, ~ ,111_. fu ,npt~raHi in pr<•se117.a ·dell ,1 .-s c'!ola .dal s ,.g.,Z.uceo(ti, 1 • M ~a11 .1 cr;'1'uy1 f ,.'.•i d1arrc,1. ?~\<1s\,t lull1~os,1. s1.et:~_:1 11do · .\n lo r c ·di quesl;1 Storia: crnentali i. rn:!"giui e 1·1,pice ' cre: ce!1do Llllla la !!oll.é.a ~ua}g~ad.o c~e·, _per co11s1gho del . del himbo ,.nedia1111 ecl.. i ìna roi·ni dèi · 1eui bì' laterali, DoU, Brunetti a· cui nòn cra.punlo sfugg~ta !a naLora c/ws'i 11;,ril(ellllel' ,a l:01;1a (1.o Cori fn,· ag·Jiì ., .ili 111odo C~e ler,osa .del tnal,e, · pli 'si. fa ~'es~~r0 COlllÌn~~ ._fr.~gagi9',rÌi 1 gfi:· l':,gu i hfe ricfre 1i1111 1" a i. le 111 hi '1:il t'J'u li. fra. foro ed. i J foss.e stata· appl!,çala !Jna polti1tlia'.c.ilda ·a11e ·p.iàfrte · cle1 du e _superiori cori1pr(!11d ,;vll 11 in'siem~· c.,ni i. l;1tcrali , piedi :e si.mili: Yerso il tocco de1 _giorno su~tessi vo \'idi · pu1: .es/io il lernhc> 11ll'di a 1111. (!.li : .111 i ,,;p~1,a1hi , fnronh !. ii1sieute con·· ii D.ott..13rui1elli l' ammalato. di éùi le con~ i7,ionj . tutti comp.i uli Cnll esatteZZ:J m'a ~ p·eì l'in.doi;iliti1 dell.:1- J s'eràn.iio-1.i aggrav.!te eh~ n1iglipr'ale,: in'çomporla6i\i e·rano· 1:~gu~1~a e_ per il prar~lo p~ol a n~ar_o , !:c~i f~ 11.,f . COI'· 1 s~pral.l oUo 'il vo~i\-o. e la barra cholerica. Ci 'sia.m'ò d'a·c · . n i,~ò se ~1~nar:ne11t e a1 vo1_1 l'!~·II.Qp.e('1 t.11.rc. : Hi . lal.l.q " i· cordo _:i.ppi g!i·~-Li, al .rar(i_to d,'i n.lro~ur. ~11~P.ò·. 1·.~relra .un ca:''! lt1 _s11c~~~:1v11 111t•n1 ,~ 1111_11 gf1 ag hi pnn!a d t- ~l.11 !,1,)\•o ; lelere 'in f! Òmmà 0~asliea ·spa l~l'3Lo d'esti:~lLo 'd'oppio tlel 1.t>.'."':.0 ._h.•h ·ral!:! ~!ci.rn 11 , _ i. i .v'.~~- laç~r'." " " · 11.'..,".g;!",e :Bcaùru.· é. ~a· pr(ma iutrosluz_i~ne e-hbe luifgo alle or e· tré_ S\lll S'I ro 'IH.l};i ~.11.~· p '.1 : te jJ1:IH.1.o'.. I', .(.() 1,\, • ~l'ISstt,lllJ\O _CO· . •• dt~llù stesso gioplll'! fl c~tele--re ..fu '·estcatl'o .dO.P,O :qu(n'dici loudma, rnc11l1e 11111 11 Yl"Sill l t ' ltl pe1 fo.lJ,1m1.11t e 1.1111111 0. I . lll' ' ··1 ·1', . . .. 1 I h . b b· , · . ·. ~, , t· •• . ,· . d , . 1. . . • • , mrn 1; n9n comparve 1 ,,0 ,,1 110. ma, scemo a ' ),arra ·c oLa. 11n a 1u a1 9_;, u1 ru.,ggw. 11cor, ut ta, u all.1 sua , I . , r . I l' l. ,,l · Ib (f h maJr~ ,in se~m 'atla J:;m, gl.ia cqn ti 'coriçl'\rlo d,i. ,r i i.or- ' er,1~~ e aroma a. o po .e n c ~e~e~ q ~~ 5- e· po~o. 'ima e, ·' t··, · d·.: ·11 ,~· · · •. '. d . ge ·i . , vanda tredda .-11 caleterr..· (u 111trodollo :una secoodìl .volta n ar ç p 1u .. , 1 a a .., 111111:a <.'.Il e correg r I p1Jr , ,ra . . .. · . , .. · , . Jlunìinalo cnlobnn,~ ·cosser"• scritta. da l l>ol l. A,il{1' lt1 n rso le ore sei e:. sebbeue· SI~ stato q~esto e~\ratlo prima. 7.ucco.Hi). · · · · che avesse provoca lo i_l so11110. rron )lt~cìò s.çE'mo ~ncora ' :, , . (éo'ti.{i~u~) ·nol.e~olme{1te lf barra t:h oléict e .cr~bQe cn1llrt>ll,u',t1Ì la fa còllà (11 •riten..ere l'c-bera~1de fredd(• .. · . · lnltodotto p 1·r la ler1.a Yl11~a , erso lé ore diecf v~sper-
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. ti~.:<flel m'èd~filllò ;giorno, l'ammal~io cadde dop.o· mi~. 1,· ·. . ,' ,~~,·~i.l'l'À. 6,ll,,Ì4;in un placido -s<:111.AÒ cpe ,4urò \'..e. o.r,~; e nel\o sv~gba~~l i • 1 dec~~si O.\:COfSi , dut;nle iJ-pì'o.sS)fllò passal~ iJ.Ol10 oei etaiÌlo· céssàtì del"-t9tto il vomito da b.ar:ra ch9lepica ,, 11 · Militari di bàssà fòrzà: i'n ' èkrvizio attivo asceser alla· èoche,mani'fesl~và ·t>~fi IÌelissimo ,rhcepd'.? ,the,gli.ùra ap~rt~ ., spic.ua ~à l)'Clll' /Stràor~\naria cifrà di' 7~8 , . rìp~i:lili· cOme. lo ,stoiruuò·: tulli ~li.. ahri ·sinfo-ini ç,hol~rosi tenmi, ~el· par.i, i ·segue n~ile q~ath·o. Armi, ·cioè:: · ·· · · .;;.seomparsi . ct li).- "elle' olfrivasi:i,n ì.stato·d\ ·, bhinda· tr.a.~pira_-! j' • · · . ' · · · ·, ' . . t' d:' • N?.MO: nei ~ l~ C<irpi ,di .Fanteria; · La.\!:1iandèsi · (·Ìerò l' iù1,nn11.lal<ì _o-':uli ..poco ... ·1.Pe~anza -; , »· · ~3· n~i ..1.Q· CqTP,i ·di Ca vàll~ria: ·,: Z1•,,.ne. v , . .. '/ ·dei i,apo e r;~z.ion-e·: fehhri.lti t' sséri~~ parola ~1:.0·ott_Qri~ ,; ·.·»:. o\ ,.iei 2 Cor'pi -<l'ej Cl}rabitiìeri: B!~nelli lroppp più _vi"'a· c.:ne,i\"on si-O?~·yen\si;é/ ~l.i(J.lò' egh :,: . ,. , · '" 4) nei· fRe:ggimenti d'Arliglie(,ia . . 'ripararv.i 'e.on eslrarré da·, braccio qnattr;onci'e . d1 _,;angue_. .·,; .. . . , Nel teizo giorqo . de;ll_a, ..n1.alaU1à' si, _pr9c1.J,r~r.?!l. ~~il,_ ~I-vini, ~ pi ciues~i·:· 72,&'· dèce&si , ~f>8] .pr~ser~ ·.Pà~te.:alla. mo{t.ali(ll co_n· uri c)i~ter<~ tilio"So. La fo!1bre rimase doP,ù._~iò' \nit,gayi . : g_eiièrale- dçgli ~ptidali 'e ·1.i-·1 vj furon estranei.: per esser., e la sens,aziot.ll'\ <li pesà11:t.<;l del. capò fu ~·os~iiurta:· \i~ dolore .' .:· .ocC:~r si .qqali ~r~s~( i"rìsp~llivi ~orpi ,- ì.n Qgar~i~r.~; ·tn:Diàlq\\anto v.i.v~ ·;n,cor:ri~~on-den.za della,T~f10 ne fr.on.l~-l~~sl~~caniènlo o1 andi_e .io Ospedali.cl.i cui non f~~b~r i .re~.- , . .• po.raie clesir~.' Ma·. quèsto .sinl~1n_o · c,é~~o ·<~!-s<l' ,pure )11 due 1 ~iè?1ili-(N°78), altri i·n Jicenza òrdiri~ria .o di,conval.esç.e pia-. giorfllèpbl'uso .d-ell'tstr-allo idral.c~i.ol1t~ d1.g_1p.sq_9rnmo .nero·.,. !' (N° 57) ~d al.cu·nt pochi. nei 1nanieoriri(o.·nelle carceri-gin- . D\ill~ri'n poi 1·aromah1\~ enlr~ i9:m~!i,~ran~a c·?n~v~il~s.c~nz~- ..:[ dizi~rie ,{N° ·6') .' ...; ' . ·.. . ' · : · · . · ; I più. di qu,esli scb1as1ro e.nt1,m1 :fu~ono ·i:H!min,·np~tr,ill. dal , :. Yolendo pr.,~ éo\Je.gar'e . \a .pri m~ di ·queste cifre, cio~ · non. Br'irnell1 1'serce~11,~,cò.11· 0101,Lii 'd,ti,c?rx1·1:Arte,.s.~1a. a, tll'~ ; : · quella cM ç;g;:i,bor.se ,~nà~mortalila gepcral~ degii Sp~d~li ' d~ll.à j:)Op;olaiiOilf ,del ~Onl'~rlè :di, ~a.s·elelle :9ovo lriJvava,SI· ·: CO,O. il_Lola\~ di q11est'u~ti~a C_Qe,. fµ . di. 6~4· /. coinp~.~·so. il . -l'ammalai•) che~ og?~t.~o ~11_·.que~t t1sserva~1<l~~: ··:·, ·, . ··, :. ~d~d'l;tq 1~sowi~ Hi· cvi. è_.caso· 11ella:.riòt~ li:._a ?ag:2.~~~de)- :·· · · ·· l an1)0 UJ d~l_(Jrornale, -de.b.bo accenn~r-(l d1 pass<J,gg10 che ,, •· • . r · • · li 87 deèéfsi 1estr<1,o·~i :àllà ba·s~a fo~z.a :dei Corpi att_i~ì ,è · . ·Mor~Ìità. e ~o~·e~te ~.~~17Es~•·cito · · l cpmprt?i .ir, lotil.e_appa~lenue!o ~11.e:~ottonol~te c~- · .. , . 111ell'~'Jl»:o'<; 'lslii: . ·.. . . j, ·legor\e ·ue)!,e segu_enlì .pror,o.rzio ni . • I
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.-.·. N'0 7Q Ca\,a Re.ilé.,lnvalidi · e Compagnie .Veterani · , , , , . 1 )) • • · • .., • • Collegio di fiàceoi1igi . . · . . ·~ ·. · ~ · . . . . 1) 10 . ·: . . • . . . . . ' . . . ! \ ifficiali in' ~lli·vi'~à,' iri a'.spèllàtiva o·cnn ·rilì'ro ~-.Fr;t.i' molteplici as'petti ,l'otto· 1 qual\ può ·~sse(e ..~onsl - ·. ! ·G ·d· ·. . . ·.. , . ; · · ·, ·. ·, .,,> ~ . .·• . . • •. • •• • ·• •. · :xuar armi. . , ;· ... · ,: .. 1 ~wata I,a,·. St~li~lica, ~ledi ca Militare. noii:.è cerlament~.i) , .I ', Corpo ~eal_e" }):qui paggi'. .. , )1 2 )} meno impo'rtau.le qu.~llo·.t1ellé per-dite fa\le d~_l('E~err ito in I-\Jnscrilli i'i/ :o·sservazion.\Ì,' . . con.seguen~a. délla.· m.~rl~lilà e }elle. rifo~)ne; inip_er,oéchè . l Guardie }:i pubbltca i ièur.ezz~, nef'~rial~~ fisulla~e~lù '6 ~1.Qd·é~a,Cò o ;tslos·o Qi ·questè due · j 1. . . • ' ·: • ·: • , Tota.le ·c~Pio'~ri cosl~1.1lem?nle aUìve ,s.'. lr:tJva i~ pi~-s_i~ur:? ·indi~io I. . . 1 . dt H..i. ~on1à o ,n~n. delle c,oud1z1.~m.. ~aiiit,,\.r\e dell Esercito I · Cagi<ìni deJ/_1!, 1nl)rtalità. D.alJo spoglio .degli ·Stati della .. met~(~iìno.' d~i ditfere11~i s_uoi Cprp:i ·e,delle 'd.!ve~~.e. G-uerni- · I.·, QlOrt'àÌità pei djver~i ·Cqrpi rì·~contrad p~r quan'to 'ritlflfo i giò-çi ~(<iuesli ul,tii:ni · o~éupale: Qui.odi è~che facendo :~~c- J. 1~ced~i! _c~:~pre~i. n~i ,r~n~1co!1ti meusual-i ?o~ I~ r 7Iative . cede,r :al!e cose· gi~: d.et~e -!~ ordi.o_al: nfov1me'nlo degh. aro -·, : lln,nota!1or11 ,10 qu_'est1 u\t~.ivr rei!1s~ràtt . .le cag.10.nl d1 '!1pr- . ' mal~li, 11'ég.li Spedà fj Mili t~ri p~r l' antio ..i 85_3;.. ,.1) queste i tali~à ·~·~·r.v.er•>,JJOler-si clàss\ficarfl 1'.el se_gu~nte .modo.. . bi~~v.\:/ pinlloslo genéralt; cònsid~razio.11·1 tqto~.~;'ò a.Ile per- [, ~~~rP..! acuti. ·_. ·. ., , . . . ,. . ,' . . ,. · · N° 32t ... ,dilp·. irrodolle da \lè "a_r,iildelle due .cooi1iii:ale r,agi91!i nei· Mo.i-pi l~nti·:o:~~ronici. ; : : . ... ., .,. ', . ': . )) 1~5 . ·_,div~rìì,i;~,orpì ~·e1.~:~serc!to per \'arn\o, m~d.e~i~o sp~raì', f~r_e 'J'.ub.er_coliJSI P. 0:tm?ri:l~ ' ·1.03 :' • tl. · . l . .. " - d. cl· , , se .,., Febbri esanlemalich ,. . . . .., . . ~, 44 . . op<>,J,t no.o-a allo 1,nopp.or .una, semuran om1 , 1t,,. . ,,, l'e.r A · ·- . · · ,,.. , . ' ·· · · ; .. , >~ " ·"' •• . . • • • • , . •• • .• pop.1ess1a cereora1e. o po 1mona1~. . . . , .· , . ..,M 1 .b. . essere- hmtlal1·1 a(t·un ·anr~o sn'\o e per c10,-non susceh1 111. · .' ~ - · . l> ·I ': . · ·. _: : , · ·: ·. , ì •. · . · · .. , . I Rotl.. ur~. .e1-,aue~riswa, . . ... . ·"· )) . ~1 ip·o\Le 10duz1001,.nPQ pos?pno -1~ pre?enlJ ! 1y~rcjie aspi- I ··Cop1qio.iion,e ,:iscerale violenta. )) ·. _rar i\l. IDPrÌ,IQ d';UJl'ULililà P,fcÙÌCa preslanie~ile., s_l:ntil~, po·sommersio.11e; . . ,; , . ' . . 6. ,_,) 2 Lr.ebhèro f~rsè . ~on i\'..lempo, qùaò-do fo~s.rro continuate : Asfissia da gas carbÒn~co 1 .. )) ;ieg1i a·oni suceessìvi, roriiire O?·a.teria di .rfti P.~11rycµi. ~.1·uc1ii ·. 1c1~~r~~-il! : ' . .·:;{.. , ._.· 1> 17 a quaÌcl{e ·Cqlleg)l .. ·. .. · · . ·, · . . · · . '.'- .. ~. · ·. ·1 Sui'cì d~o~: · ·· . 1.[ )), 1 · ' , · · · d · · · · · d . · 1 · l · . Assassinio ;. · e. pre;;enlr cpns1 ~ra1.1~.u1 ayen ..o,;spçcia: Oleo ,e per og- ·.. ;. , '· . : , ·. ~ )) . . .d - C . . . . . ... . ù" d" F.umla7irone . . . . . . . • getto la bassa forza t-1 orpt qll1v1 . 10 m1 riservo 1 1r C.· . , . ' d:, i-: : t ' · ·· ·.9 ..• p li?· ' • .•• , , . • • , ag1on1 non ,c~i1a-T-i\ <! . . ,'in· ultimo poche par~le relat\vamr nte· alla Casa Re·a\e degh :· . . . :, ..' . ., ·Invalidi e Compa;r1ie Veterani, t~ce~~o· po).'affotto. del Col-· . . .•. ._ 'totale· . ·.: . ' .· N~ 728 ••
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;l~gi"9 di -:J\;eèonigi _\11tor;~ . ~l qu~l~-' ~{!)tarù 'neçf,~sarii F~a le· mala.\tie ~c°i1le' resesi ID(fr~at~ . ~ODO .da collocarsi . ràgg.u~g\ :· · · · . ."pr·i;1~· per. ;agi.~Jl,~ di ·~~·rp.ero I~ flogoJi· b~o.~~hio.,-polm.~·.., ,. , . ,. . .. . , .nali cui t~nnero· tòs-lo· dietro qùell~ AelFappi\ra(o _alimen·- :· _lare e feb.hrì Ùf9idee; Quésle il'ltim~· à çuj si' debbono · (1) ·V;-.n.~ ~s del Giornal~, -àno(l mi '
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76 . alLrib'uire, circa .scssaola ,decessi ,, quan~o·òque n,on abbiano j ' •I 852 (;O~' una leva di'•fOOO uomini.sollo lè armi .in ag~iunla dominalo sollo forma epidemica ìn nessuna Guernigione, I ·all'antico Reggimento CaccraLori incorpòralo nella Bri{!ala · ' mo~lraronsi tuttavia assai freqùenli ~ii) b'u'ona'parle ,delle ; Granatieri di ·Sar.degi19 .' solierser una pe.rdila .di 4.s-·s·o1medesime , specia)roente,nelle pr}ì1ci p'ali · et in quella di . 1 ' dali; n.el 1853.con la gionta d'una \1~corrda le\!1}' ogl,\'.ale .per ~trnccy dove pa1011 i n-demicbe'. ' · · . I numero a.li-a prìm1Ì'V i·~~-ro la loro ' pt>rdita ,aomenlars1 . più . Notevoli-per q,uant-ila furbno pur i decessi occasionati I del doppio e giu11gére- si'i) (I.Ila cifri\ di 106.-SupP,9f)endo 9all·à Lube,rcolo~i p9lmonale, forman.J o, ~ssi poco ~ieno del ora,.e: eio' con ~qua'lche lar~l101.za. che la forzà. ef(eUiva_ 7r> rispéltivaQ!e1tlc al -t~lale ·d,~lla _qwrla!ilà.. li •quale con- 1 medi:1 dei Sardi ysìsténli n'éi <livé.rsi. Corpi alti vi del(Est'rf~on\o o,:e. si stahilisca _in ~i~scheduna ·delle q,uallro_Armi '_ ; cito siarsta·là ·rr~I ,I 853.ili .2800 e-\conlrhpponendJ a questa· si sco'r?è -opr\ qu~lch~·-1nerav-ig!\a. c~.? ·l_a-~ro~o~iion~ d~i . l a ~n.pra1,1~tai~ ~)f'.a dei deç~s_si, si, trova av1·r~ ,questi ull~mi. • dec.es~, P,e~ tuheroolo.s1. a .ve~e d1 _d1minu1 r 10,),'_ag1~r.e. della , raggiunta 1!1 .proporzione d1 3;78. p: 010 della fo.rza , mentre· maggip r at~il\ldine fì si_ca ricbi.esla nel So.Id.alo man_" mao o . j :per le. P.rò'vinci~._di ler.r af-erma i 11 com.pre~so tale proporche dall.:c' Fanteria s\ ·giu_ngè -a.Ile ~r.mi s.p_~cìaii, t~n.ne 11cr..:J. · iione surerò fl?.JH'.ua dl qu~1!che,:P.oc:o r1.1·i:~ p, ·010. · Fapp·uQto .1:1n'op'po~la rrogr,es~ione ~i~co.rtrn ': isulta dal se- 'jQ~an.to ai ri~'anenti 62? dece~si, l·t. _ap~a"rteni,~r a _paesi. 0 gue,9te,yaralle.l.o.. . ~: . . . ,' · } st~~n_ierr _t~. 60.S •.tlle ,:rròv1ncre ù1 ~:Pfafertna. :1anto per·'i ·totale · , oecessi · Proporzione I prmu quanto per ciascheduna d1 quesLe- 111l1me t>Ssendo , , · dèi . . . per , .' ·· · • 1;er ·~l~ r:elali.- J. ·staio impos~ihile con~:scere,con q uàli ;proporzi ori i abb,; n'o decessi · ·.totsercòlosi v~menteal !0 tale · J.. éonèor~o 11el formaréla ròFz~ elfettiva ~èll'8serc.ito, si re·Fanteria · , 5t0 ~?·.37 '! ~er~. 'p,ur'. irnp?s~ibil} ~;è1i11fronli e lr pr~por1.i_9ni de-sur;le · , 56 11 Cavalleria . .... ~.; 93 ' . '22~ , 2~.65 > ·dal'la rispethva lorb morlahtà . . 1 , lY4· · ' ~3 134.07 .., n , · · Cara_oi.nieri ... ,N,iì:. r . ,i.i · . . · · 1 2 . 29;"'o' i <-' , •:» · ' 1) • ' Arliglierfa . · · • --,-t • e~essi h, relw;,jo11è c_o11 i' misi. l lt>r~ini eslrt'rui :d~l!a · ,.., , .• ,.. ·. i · morta lità f ehh,cro nei mesi dì·· m·ar.zo (70.: ·max.) e di. no•· 1 Totale . . •/ 7~ 8. • ,· •. 'I O/! 'I 4 ., ' )) I b ( • ) l:, ·. vcm re 46 : min.. _,a media che fu di 60. 6~ pt~r mese, . Cbe se al nurnçro d~i deeessj :{·.aggiunge\ quello pure r. .sarebbe· slal~LoH'.ep'.as;;àta quandp più ,quarrdo meno nt'i . · delle riforme ,s tate ptori.u1lciale 11ell'on{sç.orso-·auno per !· primi se tte mesi ·ed in· qi1.,Jlo ·di sel\embr~ me-r1lre non fu tubercolosi polmon{ll.e più o men innollra~a ne' suoi. stàdii, ( raggiun,.la, negli <1llri quallro. , , . . · . . . .. · s'ollerrà un total e di circa :150 Bass'.Ufficiali ·e Soldati' ,, .. Cons,'derala finalmenla nei· quallro lri(lleslri, la mQrLamaocali aÌre fi_le de\l'~ser. CÌt(}·pe.r 'questjl cagi'on'C; la. quafelilà Si vede progr!!SSivamenl~ .dimiou\re.dal primo aj('. ul . . cifra, ralfrootala·· co.n la forza·effelti'va dell'E.ser.cito stesso·; 1 Limo nell'ordi1ie segueql~. • · , • • I ' • • ci darèbbe una _proporzione, c~t_lamente ass11;_i.m~d~rata, ..J 1o Trime~lre ·Dece'ssl ·No ·199 d'un o::orto· o riformato per l1s1chezza •,conl[o 250 d·ella I 20'. id. id. >> ,19_ 7 728 forza effettiva, cioè neppure del .\.' per ·I opo·: · , l 3" id. id. >> ' 182 Le fobhri .e.;an,Leroatiche ( Vii iuolo, Morbi/'li, Scarlatirui ) 'r ./1° id .. ' id.. ·~) ~ 1>0' ! dominate nell'a!mo '1853 e per cui s'ehbero poco presso .[ J,70 amìneS'Sioni ~egli Speda.li dieder una ,mor-(alità em1i- '/ JJJortal'ila i •11 .1·e'ta-.iotie ~on ·la /orza 'effettiva'. La··for1.a " · . vale11 Cé àPl)ena ad 1 j,t O del lòro totale. · . I efi'elli va !_Dedi~_dell'Esercito c~e qui è . falla base ·di- ~al1 suicidii presentaFoÌl uo'aurueplo p,iullòsto .. c.onsi9~- .. ! olo fu in U1t1s ~iqia d_esuqla d~gli.·Slati di mo_r.tali\.à, sal,ve, , quelle poche mndificazioni-in meno ,che parvero comàn: , revolc so pra i,Lre a11ni anteriori nei qua'li'la med1'a annuale .fu di dieci. Fra i O occorsi ilei ·1853, 5 noil por.tpn aicuna r da.te ~all'avere lro\'at~ i11 1iJ.cuni ·.,ì1t~i medesimi rt'Jdstrhla i udicaziooe de) U)eZ'lO di dislrozione iIDP.Ìegalo,: lz,.f~rOOO ' I• la fo rza' portala ~)a,i quaòri di formaiione a V~Ce dcU;Jlfel-' ' consumali. con lo ~lrangola.01enlo e gli al ~ri 1 O con. arma tiva .eo in .all_ri riunita qu·est'ul,limà,,t quella degli asse'nti · · ùa fuo co. Di'·essi, ~ suéoedt>t\ero.neJla state , 4'nel)'auluo'.110, per congedo illimifalo. . · , , .. · . ~ nell'inverno e nessun~ in primaYera, ciò eh~ pér qoeslo ;, Dielr'Ò~a q~este normo' pertanto poletrdq la ·medesima · CO D .q~alél:ic prohahili~·d'es;Ìlleiza slahi,lfrsj . · ' iinho ,alm'eno 'avre.hbe 'plesentaln ·un siiigolà'1:è "disaècordo . con quanto il Si.g. Cav. Boni_no si frovò in diritto di $tabi-· . ·' . 25036 per farìn,t·di 1ranter~a . di Cavalleria • • 55-33. lire all;appoggio di lunghi ~nni il '9{>se rvazio11e'. scrin.indo · 1• 11 •• a_pag. 66'2, voi. IL della sua_Slatistiç<t Meilirta.~ « i .i11icirf,i , ·:. · -3320 ·_. 11 dei ..€arabini~ri ·in ,Piemonte pt'imeggiarn poi! m f11te1·0 ,i,i pr'ìmrtvera.: " ' ' :, ~827 . ,, , .. d'Artiglieria ·1 de~essi per;assassinrn in nun.wro di 14 a p~a~Ler1g'Q110 . _ .!...._ • • • • , • quasi per· int,iero hll'à;r ma d,·i Cara,hi11ieri e· pii1 sn,écial· 31:736 fo compless'o,· 1fe ··risulta· ch·o la promentii a quelli di. Sardegna i quali da se soli ne cor11,fr'ono porzione della mQrtalità .,rispèttirnrnenle allà fo ~z~ fu di otlo. Degli altri lre. Utlfl o'cco, r~e nei Ca.rabiu'ieri ~iàli,di · ·2,,t ' 5 p., 010'· nella · Fanteria · ' ' f, 67 n Jella C,i\·alleria . _torrnfernìae'doeoell'arìna <hFa11leria (Rei)r1ime,>i.ti,t t.0 c L'.ro), ,. '. 4.6'2 · · " 11~i Car~hi°nie.ri · . Decessi.i11 relasio11e eon /a .patria ·dei ~lecé!lttÌi. Fr~ l11tte • '· : - , i _,07 ; ,, P.elt'.ArU'glieria le 'provincie d!l'llo. Stato qii ell~ ,.su coi grav.i tò-111 mod'O .site- .: · · ··: . ( :9i 1\ in complesso. 1 ciale e con notevoli prop.orzioni li!, niorlali'là militare furono . . 'le Sarde. P i fa.lto~'. mcÌil(e quèsLe -l!ILitne .negli-anni 18~0- i' Le qu.ali prof1orzioni ~llr'a'I non aver 'eéceduli i' limiti normali. presenla.n'l tra· le 1\iverse Armi quelle graduazioni 18M , 11011 aNéodÒ•arie-ora fornil o, .J)lcùn · conlingenì_e ·alla decrescenti fe ·quali appunto c,;mispondon,al'la le1•a comùi1e , aie1l'tlr1 1,.i11 :me'(.i,ia .2'\. dect>s.~ flà 'à,nno .e nel . . . rr·ogressivà . •
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maggior }\UiLudine' ff~ié~ dei' Sòld·alJ·.e de.i. C11scr_i'Hi' onde j ut'1_a pr1Jporz.ioòe ma.ggiore del 3 p. o,o. ed in Cuneo dove· qudle Armì so90 composte o. rifornil~. . S,Ìuus'er.o i8 Coscrilli Sard.i, sopr~ 4i> de.ceduti :ipp~rtenéoti Coslffatle m~di e : prop9r~io11aìi . ~ellà morlalilà nelle 'j alla bassa forz~ dei lre BaLLagliopi .cola stanziali 5 cioè qu,iltro Ant;i 'fµronq · poi superate ptil" la F.at1L!!ri:t, in tO il LP.rzo del 'totale, furono S.ardi-l ~). . . , ·CQrpj, ()ér la Gayallérià •in 8- ,,,per i• Carabin.ieri ,iù queJ.lt ·! Fu p'ure.1io'tt\VOle ia mor~lità· 11ei Reggimei~li ·.1u . t/e 7° / di Sard i>~na e pè;r I' Arligliei-1!,l nei Beg{;imeoli" eia Piazza di ~anleria,. fn ·qu~lli di Nizz<!, C{l.v.tileria P d.t>i Cavalleg .... e da Campagna. 1 termini esl,r.emi òtcòrsero per la llangleri d'A)es~andrià non' chè nel Corpo ·dei CaccJatori Frante;ia :11:; l 13<> R~.~~: me11Lb ,(4:,~ O p ..o,.o .''.ii~i.)' é ~~1 1_!>0 (4'., iO ,c hi El ciò in d.ipenden,ia 1i c~gio~i di fferenli,clafle .lì11 ora. p. 'P10 1n,a:r,,,) e pPr la Oava! l·~ria ne1 Ca\•allegr;,1er, ,lt ~o , acceuna~e. . • . · . . , v,ira..(.9.89 ·P.· 'òtO min. } od in qµ1•ll o. d' Al~ssand_ri~{l,Q6 · r . , P~r quanl<.> spnl.la . a i lr~ prii'ni 'Coq,i le cause. eh~ ·élo- · ·mii.i.').' Fra i due Corpi di çarabini~rj qu·etfo ili ·l1>r::.afnma \'ettf'r aumenlàrne,la mortalità furon anii lutto· le iufiuenze ,Phbe)rna 'perdi l,a _eqq(vale·n.le a;pp~·oa. ·a 0,,89 ·1!: 01,Q: ~1e11morbose tlomir!alc ne)le Gu:irnigioni dai ·medesi mi presitn1·per l'altro 'd'i Sardègria la . proporzi'On.e a:;.cc>se. a .~..f8 diate nello scom1 anno . ,quali le fèbbri tifoidee e IP. s.èilrp. '010. N.ell'ATliglierià fin almenL1r s'ebbe.il ì1ì(11i111w11 (0,51 lattinose in' .Aless-andr.ìa per-il •1° di Fap\eria: , le feb'br i Li~ p. OtOJ- nel Réµg iui~iilo Ope'i'~i ecfi(. mµo,111111111 ( l .{_ì3, p. ÒtO)' foideé"i n Annecy è n·uova.n1en\e in Aless~~dria per il "fo e i11 quello ~a Pìazia . . _ : · · . ·l'epidemia vaiuòl,osa in Genova per il 5° il quale toccò pure '; . I ,• • • COlà alCUlle perdite per febbre lifoide,a e p~r ll}Of~i acqli !lig:io1\e de~la, mar,Qi?re -1110,.Jlllita fo àt~i111i Ci.npi. iu . rii. pe.llo resi forse piÙ ·gravi dalla dominata epidemia esangene're la outggi1he iuo~lalila •fo appun~o oi;sernlla in .lemitica. A quesi~ cagioni inerenti al luogo di Guarnigione quei:·co~pi i. qu~li;ti :furorÌ!) rffot:nili ' 'cqn Coscr.i~ll. Sardi o. ror.s'. ancbe· ali~ meno b'uo!1il C!)Jldiiioni igienicl~e' delle delle due Classi 4830-'·183{ od ,ebbero ·stari-ta 111>lla Sa r'· ~asermll dai , medesi mi Corpi ·d,, prernenza occ11p.,,tc, per degna 'non' sol.~ dura11lc f a.irno 1185?' Pr.esyqtemerle in Q UP~ qu11nlo ragguard~ al 11o nd :il ;-;··. sé 1ie dPhhon ancçr c1gsl1one, llld. eiiandio lll',I :prcc~rlrnleA852, esserydo <'.O~l pur giu,;!!=~fl' ri1~llf\ àllrl' ·affatto .icci9entàli. (lll ilh ~ar~hher• 1 , t~oppn a,vV~n1La uhe 'l'.i1(0·ctey;,;n ,ndci,v a., di quel clh.1Ìa irn.prn !lUrtl•' rMi · dPc.e~~i ·p1•r lu h~rclllo_,;i pol~n ona rf' tll'l •I Oe ·nel il rfali\'O di l!!rrilf(':rt.na lungi cl,11 liqiit~·r si ,al sòlo lempn di 7° di FanlPria l~ tre ca•i d, rnr>rl.e vi,olr11ta Jlc>I :)0 , d1•i ç1u;1Ji . suo soggiop10. iiell'J;,ola, si i:M1linua ançhe dop,1. pi_ù_11 ' ilne 1wr si:iciclln et!· u.110 pE'r fu cilàzionP. - . . meno lung'arur.nle a ,ljecondà delle individuali predisposi\j1 ordiiù> poi .,u dl\-e Corpi cli Cavalleria tlianii n,o,i1i'n'ali , zioni,.p~t n:iodo che gra'lllje ·parle'.df\i S,olda.(i rùor11a·11do~,su onde -spiegami• la mag~iore morlalilil rì.spt>'lliva~e11le agli il continente µorl,\n(1~0~1 ~è i ge(mi ~rfu~ure mal?tri.~. ~11 . alLri vuolsi pure l('.iler. con Lo di quèi .dec~si;i im preveduti quesl.1 dso si lrim1r,on appu1flo re "due 'Brigate dj ca~ate od ir,evilabili che l'azzllrdo lia voiulo riunire in !ali C-or.pi e d'Acgui e.si l rovcrannp probahi1m erit\ rye\l'avv1•qire tutte nell'anno or.a scorso cioè. due decessi,per sommersione, lre· l·e allre'Bri'g;i1 .. ~i' 1ran'teria' ina1io· ma nò chè 'aodr~i:ino per · _per bu,be~cofosi µ-olriH,rnale11el ll.eggimenlo cli Niii'a e ci~que turn·~ ·a Presi,1· o.!'~Ila· Sarde:;n a,· lasçi_a:n~o·loog9:_fì11 d'ora , <leces~i p,e~ tuberc.olosi ed uno per suicidio in !,ql,lell<r dei . a leQi.érn che I ! cifra 'dei tlècessi' iç; quest'Arma noh sia; per Cavalleggièri d'Ales!,ìand.ria. ' · ·· 1>réoél~re ,proj1 i'r iion i -s,èmpre. .!!l?'ggiori. . · · · Pi [\àlroen\é per il .c ·or.po 'dèi ,Cacciatori ]franchi· la. prin No.Q reca quin.di ,ma·rnviili'f c-he' tioLevo~e· $ia ·slal~ ·ra · cip.aie .ragione della note,,ole s.qa mortalità (2.~0 p. 010), IJ!Orl~lÌ)à 'nel Corpo dei . Carabinieri di Sirdegoa il ,quale . sia \ì mio .parere n<}lla maggior~· proporzione det·-.contìn~ente che egli' foriitsce alla Re.elusione Militare relativaoltr~a\le· tlue· ·.sop.raccfon.ate ca'gioni di -dimora nell'Isola e di rnèlu,lamenlo-follo i.Il, parte fra· 'i Sard~ stessi (~apra. 3.4 . mPnt~ a lùtti g·li allrl CòrpHl~ll'Esercilo.,E pt>r :,:erità sopradece,lut_i t1eil'qm10 18M, '11 ·furono J;olani)' lrovò ao~ora . '36 rèclusi· dcceduli negli. Speùalì délle Recl usioni Pd ih nella spècialìlà ,d,el suo ser,vizio. u-n·;i fo rza non . men o poquelli di. Divisione; o loro suecirrsalì .du ranle l'anno· 4 853;' lente cagione di mor t1ili là. siéca m~I ~..{ll:ovail!) i già, no la Li H apparle;iner addi riLtura ·a' questo Corpo;, Del resto .!a nuqi~ro.si dece~si' pcr.~ssa's~ioio :.• . . · . ·, .:·,: ci rcosillnza· d'ess~r· 1in Corpo di pupizione giustifica ~uffi~ A cusiffalla re·gola ,parrebbe a prima giuutà.avere falla . · cienteo~enle la sua pmllo$l,o ~ra.~de mortalità. 1111a f.a.vorevole .t>ccetluaziolie, il Conio: ri'èi Bers) _{!.lieri. i'n, '. · . ' .' . ' ... cui, :qua;ì'tunqÌ.I~ duè ,s tiui. n·aliaglioni ahpiano pe;-· lurnÒ R1,on~1~ pn•sidiata una delle meno for,tunato localilà Ìlella. Sar,feLe pe~djt.e ·.ocporse ,nt>lla bas~a forza dei Corpi attivi g11a, p~en~endo aoçb'éssf p'arl~ ,iella dislrÌh1r1.ì;nl' c•eÌlil dell'Eserc'ito i,1 . conse~uèn~a 'delle ~i forme pronunciate Leva· Sarda i e.d 'c\ f.ro nlè:n'ncora degla'.sp,eciali ., piti'f,ili ulll 4 853 SOlI)ro~ro11 ,a. I ~26. delle quali , . cu~, saoi cserèhii, la mo:c:t~mà co·os;dèr.àla i11 co mplesso • ~ , . · · 1 a· S 'z . . nella Fanteria sH~1! · tullavià al dissono :clellà media _gei1ercd,•. 'ni'ggi~n- · ~O;l nella Cavalleria lMfd.o.'appeàa la propon.jonc·di 1 ,6f1r p. O'iO ·.1Ìt•Ua forza . · 68 ·nèi Carabini·eri S,~ 11011 che, o've qu.esfo Corpo sì :co~sider.i ri11 11 : nèr' suo ' . · 1 73. , n. e ll' Artiglieria complesso, ma nelle su~ ·frazioni . le quaÌ.i. djsp.. r~··. io roolÌ.'e Guarnigioni, -doveHero prov<1re.d ~\rèi'sa .fortu,i1i, si·trdverà·. risuilandone ìn corople~~Q. una. proj>orzioue di .\,8'3 p. 01&. ch'i Battaglioni di slalli'a nell'l so.hr.e quegli ~11.ri clr~. sta.11, .della for.za e(felliva gtà indicala. Che !'le .questa propprzione 1.ia1~ in terraferma. accolse~o lullii.via cl'ei Coscnlti Sardi complessi'va si raffròpti 'con quella 'propria delle qualtro fra le loro file , n~n f11rouo ..da-l lat.ò ·dell,,t:morlillilà jliù feJic.i· . . ., delle . sopraddette. Brjgale ·di Fanteria. Di fatto sopra· 4.9 Ol v.'Rendicont.o Cli(lico dèllo · Spedale, dJ , Cuneo· per il· t" ~ecessi··apparlenehlj a que§~~ Corpq·; 14 occorsei" i,11 Sar- · quadr:imestte·i~53·ètel lfo~t. Mo,ttlni;Medièo. dtlJa!taglione, p~g. degna·. formando rel'ali.vàmenle alla 'fo.r-i·.t dì .éiuèi Pr~sidio- 411, anno Jl, .d_i ~!lesto Giornale.,
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A~mi.si.\rovera c~e ~Il superala ~eJ1a raotni~ (;,,o~. p. 010l: ·1· Ràgioni delle pi;ù tlllf]Jel'OSe •ri(~nne ÌIÌ. .a!cimi çorpi. Se cne non fu. raggiunta nella :Cavalleria (3:,65 p. 010) e nei pe~ là Brjga_ta Gta11a~i~ri di Sar-d.t>gna e ·p,er-i Regl5imenli · Carabfoieri (2,0i p. 010) e che fìo·almeole stelle del pa'r6 j I~ e e-~7° di FanLMia §i: può e.ori qualche diritto' ritenere · i qual,e .cagìou·e- delle notév,oli lo.r~ perqile .pe r riforma Il o quasi con .q.uell ,l dell'Arliglier.ia (~152 p. 010). · , ·.: · ;. grande nu'nwfo lle.1 riformali Sardi esiuivalente in og1111nc1· Riform~·.:,iella Fanteria. L'anzicilala .media proporzio- 1 dei rletL•: C6rpi é!l terio e più _dél totale, per lal1i. gli ~tiri 11ale dèlle riform~ nc:11. a Fanleri.a rispelli~ame.~te_al lotafe ~OTP!. all'incon\r'o si .µotr:'hbèrÒ bens'i iodica re .le malattie del suo· eft'e.llivo presentò nri diversi Corpi che la conipou'.:. :· o le imp~rf~~zio'ni fisiche le quali furono cagioue pih frc~ 1 gono mo.Ile . gradu·azronì comprese rra i due estremi di :1 quenl~ cli riform'i.\. ma ·oQn si polre bbè poi dire _la ragiooe 4,8~ p·. 0\0 7!li;11 • .(9° R~ggi_mehto di ,FaQ.leria.J ~· di H ,11 , . per .cù1 .cotali m.~la\\ìe.ed ,imper.fézioni ~siçhe si,' sian!>. prep. olo max. (Cacc'ialo.ri Fra1rçhi).• pM ·moilo che montr.ll ; sent:ate ~fil :freque1!li in.;q11esli che non ~.negli ·altri Cqrpj. Ì1o·n .fo raggiunta in H Corpì -~u poi snj>Hata in ra~i(lne· 1 e ciò laulp più,che là sòvràbboridanza di .fìformaLi io,un · dive.rsa negli ·u,ndi?i ,se;;~enli : _.; Còrp.o ocl i,n' urJ~ Guarnigione a 1>r,efer~nza d'un aliro Co rpo 7° rii Fanteri a j . :i,59 p. ,010 o d'un'allra Guarnigione t/ène bene~ soveo'te a circoslànz<~ 60 . » 6,48 n acci'den tali nòH sempre facili a èono.sr.ersi ed a calcolal'l'i, .so » : · 6,3~:. 11 quali sarebb,Pro: le1 ispezioni dì r.assegna. non ,\lgualpien LP. ·, · -6,i-5, ti frequenti in og1ii dpve, i~ alcui'1e èir~oslante an.che.'rar,~ ~ 50 6,6.i ,, · là dove parrrb.bero dover essere frcqut ~ti {~} ed"in alcn ;;Ì )) '16° . 7,50 » · ! · sili r.arissi mr.; le proP.òsìzìoni· de-i ~lfldictcuranti.o .di q'uelli l) 150 • .• 8,94 )) ,. d~i CQr.p 1 <,IO\'f più e 'dove mer10 ,faejl~en~ ,confe~m.al f\ 470 s·.~.8 · 1> dal Psrilo rassegnatore: quaJélì~ vo)ta disp"o~i~ioni ecce. H v . >l 9,3!\ 1> zi?n~i d~lle Supr,~io,ri,. At1torità; ed oltre a qne?-le Laute · · f Granatieh ·di ·S/mlegna 1) , • 2.0 )) ,12,;l'S )) . 1 altre co:.iffa.ll~ circoslan·zf megliQ conosci ute chi 'presta cootipu,i s~viiio P..resso i Corpi . ie' quali tulte.rn'accenCorpo dei Cacciatod' IFranchi u.,77 11 1 han o .di ..limi.l:,m.\li in .èiò alla ~P,niplice t>sposiziqoe d<Ìi fatti. l?iÌor~ne. nellrì (;n.valleria.. N,e ll'!rma di .Cavallerie,\ lét me- . : • · . .. : . : . .. . ~ . dia. p1w1)or1.ìonale Jell .. riforme:! (3,65 p. ~.1o tle!l~ forza Riforme nei S.<irdi. Nor alLrimente di° q·ù~nto suÙedetle effelti\'.a,) fu p·ure superala nella met.à .dri Corpi cioè nei .. per 14 m<irlàlità, ) I num ero dei:e .riforme:nei Soldati Sardi Reggiinenli Nizia (4,4~). Piemoule Rèale (~.6·1), Savo.ia· i; (3 ·15j, pos.to.~io-coMronto cqn la: r.i!;peUìJ a loro·f'~rza 'é rret(5,00J, Novara .(5,75) e ,nel Tre1_10 d'Armala {~J~ ). i doe li,•a, ci sye!a ~oa: propòriione -~4(25) di gcaìi'lunga supeeslremi essendo. stati rappresent~li ,<la (6'2 t~:in. (Genora · \· rior a ~que.lla pri>s.en.tltlaci ,dai Saldali, di lerrafer'ma (,\.,28 Cavalleria) e,da 5,7l> max. (Cavalleggieri di N1~vara.). : p. ùiO). È quf.sfO' Uri fallo che ini, parYP. 11011 do.v'crsi .laceré perchè aggiunlo a la~l[ .altri già conosi~iuli . proverebbè. · Riform1rnei Cm·obi11ie,:i. Nei d4e Cqrpi'·di quest'Arma. , .si11,.a!l'e.vi'rleu2:a. qu~n.d'an,:ora· v~ IHl fosse bisogno. l'infe~ s'ébbe nuovamente, come pet l.a mortalità, un~ perdita 'lic~-coridjzione san·ilaria d'ella Sarc~~gna ·e la por:a ·.aUi tuminima (0,85 p. 010) in .quflllo di terrafecma ed una masdine .de! suoi abilanli al Militare Servizi9. sima (6.~1 p. 010) i.o quello di-Sardegna. · [. ·. · · ·t ·· · ' Cc1gioni déll'fl Rifò~n;e. èon lo s·r.opo: 'di~~mj:)jerè J'argoRiforme 11ell'Art-i9/ieria. ,Numerose più che noli si samento delle ·riforme- sarebbe ~latò ini'ò desiderio. far una 1 rebbe. supposto lrattan9osi d,-~n Corp,o s,ct>llOr·o.ccorsero , ! : espo;;izionè o~,li'ni{la de.Jle içiper,fPii~ ni :psiche é-.dèll e m.~le p-erdile per riforma nd Coip_o ).leale d.'~rliglieri'a snpelal_tie ctìe ne fq-rono là r.'agiorie; S(~ non 'C he mi fui'Q!IO .di . rando esse. sebben._di poco : la ni'edia gènl'rale già indi- ; ostacolo l'incerlena dei docninenli' che furon a mia dical~ . P erò O·VP si r,iparliscano n.,ei lrè Reggim~nti si scor,ge . J spo~i1.io!1e:e ,l'impo~sibi')it(ò\.,bene quafificare quelle. ri-:cbe la mag~iorè loro qu.antità spetta·~t R.e·ggirùerilu.,Operai [ fò rme.. ~ fqronp qùestç in grande num.er9. lf.l gua!i si, lro(6,75 p. OtO ) mentre 11égl,i aHri'd~e la prop'>riioué 'discese · v,arouo mpli~ate dal concorso _d,i'due o più diverse i'mpera _3 198 in quello cl~ Camp.agna e ad: 1,8~· i11 ,qùelJo eia \ .ft•z.iq-ni ·o malallie, poJendc,si · in que~lo 1:nso allribuire Piazza. (i ). .. ' maggìòr r•_ntiJà afla .cagio.11e iµen ìmporlanl.e ·è vjcevcrsa. _ _ _ _ __ _ ___,__ _ _.....;.....;..._ _ __ _ _ , Allrimd~. supposta anche la pos·, ibi lilà di colpire sempre · · id.usto in ta1é ·oscurità; il ris.ullamento Jina!ri no~ ·avrebbl' ,( t)' In or.dio alle riforme più, n'Ul'.\'ICl'ose r!eJ ReggiI;nenlo,Opc'.:' w rai d'Artiglieria m'è gralo potere qoi ref(islra'r alcune avvertenze tu,lta,•{R potuto rit~norsi 'ps~tlo .~ :COU~)udèn)~ lllCllO ch·1~· statemi ·gentilmente com_unìca1e:datSig. Dott~Areila, Med,ico di . ·con un lavc,rù ·non cot'rciblle o.ci limiti d'un a'rlicoio lii Re~gimeuto a·ac1etto·a:l Cpi;po méd~simo. · , , , ' ,. ,Gion1ale si fc1;;sc l~1i11to ,il debito, còi;ilo .di lbtl~ e sfogolt• li n:i~g!!'.iore numé1:o itd l'iformati oel Regg'ihieoto Opèrai di le -~liv.erse cagio.[li'. dal .c~i·éoné,or:;o:, pi~ cbe da inia sola Arli~Iieri3 comparativamen\e a:zli altri due \•uolsi attribuire a fra {e mnde5-iroe, le riforme fnrou o molivalr. , cip che la Compa2nia néposilo Genèr.1le· la qnale fa parte del · ' l\.e~~iineuto O_per.ai: ~aç,co~lie 1n,sè t,u~ti ,qoej ~n,rnÒIJ~eri de~Ìi· . . . Volendo ciò, non os,ian\e, {Jer quanto è .conç.essp . dal!" altr1.~ue ReJ;(~1mc1111 1 quah ,per.malattie o per 1mpérfezioni ri -t à.otidetl'e.difficollà , dir alcun ·~h·e in prQ,po~ilo, mj'limilerè> levate. in servizio . o sviluppatesi ac.cidenlalmente mm sono più . ?,d.;iccennare per sommi ,ca pi qo.elle eh.e fra le imperfezioni alti alle~manovre. di, (orza''od a mo.utar·:, ~avallo .. Questi oltimi' · · · sono poi Jnviati a p,·e,-ic\io nelle vàrie fortezze delfo Stato dove 1 - ~ ·, • • , • • • i l servizio è-me'éio gravi, ed è appùnto in questa càlegor'ia d'M· (11 V. Relazione.délla ~ Conferenza delÌo ~pedale d'~lessant)glier.f che. n~I p. p. anno fu fc1tta <l,ietro or~iae ~pe(\iale peJ !li· dria del mese di giugno p: p., pag. 409,· cotono. 2, ·m aono del nistero della Guerra nna nnmero!;a.rassegua cli riforma. 'Gt.Qh\àle '4i Me4ic.i11a Militare: ; ' • • •* •• • •
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.tisiche e fra I~ mà,lallie fui onb trQvate p iù frequenti cagioni 1 ·e~lremi il rn. Re~g. di J:tanteri!l {3,60 (> •. o1o) ed il CorP.'0 di riforma . ora dello dei Cacciatori Fl'anclti. • L~Cav?lte~ia~bbe un~ perd!t~ compl~ssiva c\i 5,33 p. ~(O 1 lmperfeziòni p.si~(ie, In q ~~sto geoer·~ ·di cagiol ii 1<•un.ero r ;'li·f:Ul furono 'superiori quell'e dei Reggimenti Pièmonte Reale i l fJrim alò per ragione di numero le va1·ici alle eslr.,;11ilài11(7,06 p.' 010}, Nis::a ·(6,87 p. 01Q). Savoia (6,66 p. 010). Nofey.iori ( 17t }., le eri1ic {1?4·}. i ·vm,icoc11/i éd i,çirsoc~li (4,33} Q vttra, (6,65 p. 010) e del Tre110 d'.Armata (5,36 p. 010). spetle del'otmit~ rJcllo sc~cletrh iw_génere.quali lè gibhos1tà,'lc . tando al .R.egg,mt?nto .Genova: il mi:ii,m,m (2,'16 p .010.} . . deviazioni i'lclla colo11na ver.tebrale. la cattiva cu11forma - ;. Nei due Corpi dei Carabinieri , quello di lerr,;lfe.rma z~on.e tlei.. piedi ,_il rov.~sciam11.nlo· ,Morn?· .dell~. c~d ilap1ue I p~ovò l'insignifican~e perdila <li 4 ,1! p. .~10: m~ntre l'all~o , xrfo.1de.i ,. il zop_Pll.:aqicr,l_o .(.180}: Ven1J(lr in se,gu1to~~1~:c_o~e 1·. di Sard,c~na '.le s.offor;;e una mass,~a •d1 ·1.0;40 .p. 010, r10 mi>1no frequenll. la mt0p,tt (4-9). 11 gozzo (43),. la eO'sllloz101re. sultandone p<>r ,\mb0d~r. una media compl.ess,va d1 ' 3.,67 ' · · ~rt1r.i le, linfatica ( 4-27, hl cost itu7.iÒne lo~ora in cnnsi:i ueuza 1 • P-· ~,o. . · ,d.. iJ·età c. del ,serri-zio (3'1), l'i~ioliS!JlO :(2 1). ltt can i· o. ·1a ·, ·Nel\' ArL!glieri a fi nalmente la:·.me!lia sl.\a comj>lessj \;.a di rrl a}icanza de} denti {9) e•dOipo quest:~ mo\ l\s.!-imé' a llr-t-\' eh(\·', 5;5,9' p. 0_10· f~. ~'uper~lit ~e I l\eg.~im.e~.to. Opefa_i ('J .~6. p.9(0) . a notarle Lu.lle forruerebheç un cltrnpo non n r,•.\'t'. • ed ebbe 11 ·~1mimw11.in, quello t!1 Piazza (3,4-'1 p. 010). ~~p,ra •I 33 ernii:: delle quali ,$i poler'on.o r 11111\:-C<~_rp là . 'i ·, . ·• · n;illita ~ la sedé , si· tr• v.arono ·I ~9 ernie in'g1:·iri r1l1 , <z cruBi/les~ioni. .~iepil~gando ora con brevi parole quaoto ~i . raÌi e ''2 ventrali; è fra' le. in&uim.tli li8 furo'.1.1.0 ~i,,istre.. °;S'i venne fin qu: dice,ndo parmi si possa fondatamente aromel.rll'~tre ., 19 d~ppie. : (er e: · • 1 ·· 1 ~ 0 che ·se la mortalità non osla,;l,, le · molle e svariale ·Esiti'di nfalaUie ~ m:lattic' 1i1èiw ?11·a.~i. Pre.~~:lser ()\J.;l- . c~gi·oni stalc· p·~,so .pass~· nòt~le le quali 'in · alc,ui1ì C9rpi sto seco ndo genere le lesidnl dclJ'organo'.dellà vj!1la c ·de'ile ed in alcune,Guert1igiòni è'oncorser a' rende:rla noLPvole. sue parli accessorie (99) qu ali l) mbli opi11 ·amauroli·ca: la ·r ·rag)!iUnSP àpp~r~a.i n rompl~,;sr~l,i pro'pop.ior111 di 1,9'.! catai'~lla, · le o;ii1<1ilìt della co rqe<1 1le coogiùnli-v)\ idì rihdli. fHko' diseo.sla. n'do~i i1\ c'iò ·,t~ .quella cl,1•11' Arrpa la Frà,i rese fra cui non mancaro nò. le gran ellose . q,uilli.a.ncora l'eft·ro- J · d~ll'i11 Lerno nel qlli11que11111/1 ,18,i-.":2:,184-6,(-1.86 'p. ,010 (•I}), pio. la fìslo[fl fagrimale :·ecc.' ~·~ron?.pure frequ cniì le atle- , 1!Pbhe qu•·sl~ ri i,,iwrsi ,-icr.onw un ris ullélmP-nto a!-~ai fa \' O· niLidi croni.~h~ éon i. loro ésiti {IH}; le ri,gidilLar\.i1·Qla 1i e /. r<i\ole; • . · · . ' (e· a,nchitosi (35.). il I l'l'~malisqi(~ cronico (22),'' I.e 'mutil a.:., 'z"1che ! ti rifo1,me lullochè numerose ' 11011 l)()len•!n l·ulzio.ni pr~licale 91111',Arle (22), le cical'rlci aderenli (20l, je la via per la 'mrtnr.anza dt dali· relativi agli anni a11foriori periosto~i e le P~Oslosi, (46} le• .eru.1.io11i çutanee d'indole' pr~sso Ji r~oi o relativi a:(\ al.lre · ~rmate., essef'e pqsLe io .diale$ica (~). i calli d.eformi o, d,uliirosi,(7), eer : ·. .· ,. .00.nfronlo co11 quelle occorse in alt:ri \ertipi ~d in àltri tuo• · · · gl,li, non po&sono. n~ppure rlir~i assòlulam_ente eccedeqli·la ·µ 1ilattié.pitì' ~m vi . Posso.no co.;;pre,nd~rsi in quesl'ullima · pro1>orziou_e ~om.1Jn_e ;· . . ~l~sse.1~ àtfw ,oi· éro~ic~~ tli pello .(1~·O), quelle dell'i!,p3°.cbe quand'anche il' nuruero dr.llrÙifo.rme .avesse r;eaf.. paFalo circola:oriò. ( ·1~8), ilèll'apparalo dig~rehlo (7 tf dei m~nte ecpeduto su glf ~1ihi i\ntar.iori-in ragione ·d oll/ J!1agcen1ri nervosi· (8), delle.·giunturc co n lèsi~ne..dei ·ç~pi arlÌgi.~re 'sp,editeii a con ~~i si fà;uro alLoalmenfe le ispezioni cqlar.i o·d~lle. carliiilgini (.8.) , deglì··ossi (7)' è le neurosi di r.assdgna: noò potre.hbesi lullavia dedurne essere ciò gr:3-vi qu'ali e~pil~&~j~ (·17),.la ·no~lalgia {1k ecc.,Jfra. le :168 stato di g.rande scarico .alla 'rnorlalità mililarè i 0• pe'r,chè le maJallie dell1aj>parato ci:rc<llalurio-s11nguigno, _45~ furo1w rif~ro1e slafo=motivatè.da malaltiè talmente gravi da lapalpilazi,oni ! ·delle qua:li ~6 rii:onoscÙancr p,ér. cagìo11e on scij re temer ùna pross1ma morte non turono cerlamen te viiio orçariico preco~d-iale., .;I? e~an? prod~itle·dalla ,v17-ios,a le .rre.valenli ·per ,nuiue.ro ; 2" perc~è pur trqpp,Q non sono CQÙTo~~aziOtl~ toracica.' e· 4l\ tion porta.van ij1dioaiion~ ~Il' se.mpr.e in, lèmpo .nlile_' ~onferni"ate (p . pro1:fo~i'1.io.ni, di ricuna relaliva·alla caus"a. l'orina falle d~i MP.dici curarlli in ordini' agli ammalàLi d'e,· cornbe.nÌi, n~t{li Sped~li.; 3° µ~rchè non..~on o iÌi frequ1rnti j ~ · · . ' - · ·' · ' ' , casi d,i ~ ,ili tari .i. quà(i· co11. l~ loro: !norle accusano I.a troppa ·'·Mo~r:li11'i ·H· R1rn:.sr:i.E· C.ONSioEl\Ah: ·,NGOMPtl!S~o. ' ta}di~ilà della ·pronunciata: riforma o la più'yolle denegata , . . corìferma alla pro()osizio1tc d, rìf9rma fa lla nel loro inie}l..iécol,te' ìnsi.eo~e lè e1fre·,61l"ora 9isoo·rse- ilf'i r1,.,1:cssi · .e . res·s.e rlài,Medi_ci degli _S.pedafi' o _da quelli dei Corpi ; io 'cbe fìnalménle, amm~ssa: pur.e come. reale l'influe11ù' <f,., llr. riforme: e.raffronl,alé ·con <fuelli della forù · ;,rr.c·uiva 1 d_i·ll'~~ercit~ e ~elle sue fraiioni , s'ol~engon<• ! se~Ù1•oti delle··aùmeutate rifonllè su il risuHameoto moderato della r,~ùJlamenl.•. · · . ·: . .. . · , . . . mo:rlalità, questo' v~ntaggio.prf's<!hl~. avrebbe, · a ·mi o p~-· •. ·ILa P.erdjl ti compless+va s-0fferta dall'J!.:.~e'w,11} per 'mo(rére ; trovato un eo,mpens'o più ·che acj('qualo '1u nelle u1i1gt,1lilà e per riforme· fu ' . i'n me'dia gène'cale,' e11uh•alenl~ .al . gfori è 00;1 iulerrolfo fat,i éh~ a eui è attuarm~nle,soÙoposln 6.16 ·p. 0(0. rim~nendo co-si!falla·propor1.io!lC~11perata so1:. · il ·_Soldalo. p~r ese/cit;1zioni mHita'l"!: ginnastiche cd alfrr. l~l)lo ne11a Fa~ter1a . , , •. , ' lr~ loro c,ootin uamenl.e sùccedeolesi dal')DàUino ~Ila ~era . . · ~~Ila Fa.nteri~ la ~ua me~ia ~1.66 p'. 010} J\i 1poi. S~)le-·' d'o'.nde'H grande' numeto di v.iitd ., di . varicoéeli . d'ernie . rata ìn diverse p~oporiìoni_·nella Brii;~la Gram,_tfèri ( 13•.0~ di vizii precordiàli. ecc.·; ~i~ nel!a·Guarnigione· dt lla Sar p. 010) 'etl in quelle d'Aosic, (~.·13 p. OtO}, cÌi ém,e" {8.,48 de,g'na e nelle. su~ funes~e co,,s~g,ieoiè; 3° nel reclolamenl() p. o,o) , di.'$avon.a•(1,88 ·p. OjO) e\ tl' Acqui (9,~0 . p', ' OfO) , •'" I ,, • -,, non che' neJt!J t'0 d1·Fanlefla t'.2,38 p. ·0·1.0)'e nel ;corp&:der ("l ) 'ved, Tg~nf /lliÌttare d el Meii. Divis. Doti. Arella, ,101'. ·, • Cacciatori Fmnciii (t7;~7 p. ~10)-· stnn~o come termini ·I pag. ~40. · ' : •
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.. go l)er leva··esleso all a. ~arù~gna ;. & :~.nella f~rma più lunga di lfililar·e· Serviiio sta la solo receutemenl'.e s.ancila per legge ~a già alluata .oegli anni prossimameo~~ ~eorsi e per la ' ,quale i pericoli' di malnllia' e cli morte per il Soldato ere-' SCOll in ragione del tem po dr ~U'O servi~io; le quali cirCO,stanze.lutle quanto debb~n influire su la ·sanità dei singoli . Sqldali e ~er.ciò,sµ .i· risullamenli pi~ .o -~:eoo. sf,\vOrf\voli ' · · della .. morl&lilà e. delle riforme ,:nessono '.'.I Jia che non co- · nosca.
AJ.'.[ss·..1.No1u..1.. li tempo dolla,Sedula'fo impieg,llo nella nomina del Segretario e 9el vicc-Segrelario defle C,ioferrn'ze , a1 quali posti riesci_ron elelli il i\led~di ne, G· DolL Costanzo ed il llleclico di Ilalf ..Doll. Luvfoi. · t
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SC1A11BtRi. 1) .Mecl. Divis. info rm'a l' Adunanza ch'il S1g. M,nislro rll'lla Guer ra nella visil:i che fece nlio Sr,eclale· i\lililare •h S.ciiimberi d·opo ave re parla10 con.il Sohfato 'nruslia, °di cui è 'coor11i nel-pr4ce!ì~O .V•Hbal.o ,cjel.ht, Sedula ·11nlecedenie, il' qu ali! fri c1Jva ista'nza per usci.re d.a·llo $ pedale onde re~!ituirs i iii ·Quartrero a riprendere' l'ordinarjò suo servizio, lasciò in facullà lo stesso ~led. Di vis. d'aderir o no~ a.Ila dpmanda del ~ro$lia, se,cood,o dre nell'interess~ ~ellll sa11ità· oculare rii q,11estLavrl)bbe CtMa 'Reale /n:validi e Compagnia Vétei:ani. Sopra.. una éredut_o p_iù opportuoo. toter.pe1Iati' a, cosiffetto J.l.r'oposilo- i si n forza effettiva roedia·di 11•09 Bàss' UITìciali e;Soldali la Casa goli Uffir.i'ali cti Sanità ·P.menl1 a ll'Adunan.za, i me'desimi, d'ae,Rea lP.-ln\'aljili, e· Cu-mpagqir. Ve\{'rnni' ebhe u~ll'ànpo 18~<,2 . C-Orrl~ co.n il Presideélt.J:, convennero per !'nlteriore soggiorno ·· · , ..d el Drustia nello Spe1!-a!e; o,ciò o~llo scopo ,d'ot11111ere µna piu 81 ' 9~G~S~i. llP.iia J~ropogioiie !li O, 1 ~ p . .'OIQ Ue.llit; ,forz~. · ·; solidn IZUijfÌ~tOIIC de'lf'qtfa'IO'lile 1_1:r/mel.J <is[1..con panno vasc~J;ire 1 Se f eccéttuan 0 5 .deée.ssi· malallie .lloii;'isliche acute, 3 nlli ssi mo dal roedésìm·o l'I Oerla.pet lucgo 1empo. p·er apople-ss.ia e 2 p.er commozione c~rebrale, lullf.gli aJ:. · . C.lGt,rai, J.'Aduo~~1a ··udì atèani scbiarimeo1i cli'.ì,I Prm.itri o·ccor.ser in seguilo a mal attie ·1ente o,oroniche. <lento die,de al Doti. Gardini iol9roo all'andamenlò deila foh l lun~hi St>rvjzii, l',,1·ù; in1i.oltr~la e l~,soldalesd1e ab_ill)bre pcrnicio.si~ chò.l!Jt'i<'a ch~; tr.c1~·s~di vila il Sol~lato _Ferrero ;\111 dini oon dJ mt> nlicale uegli um , 1(1 ~\a lo_'iofei;miccio neg_ti . 5° negl!'. df J..'anteria;<li ctii fu già plirola in altra Relar,i9ne cieli"
rf'r
aHri danno sullìcìe11te· ragione:~1:;lla mortalità semp.re no- .
Conferenze.
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pre: . . ·.. No~_ARA.·'Dal SJg: ?~è~.:Di~is:.e dal ~~~<~..<_li 'na~t. "?.Il·:risso.~
. ·le".ol~ in qu:esla C~L~goria di ·Militari, .n,ow c~lC delf à valenia delle. malattie. aooic.he ,~ Je nle .so pra le aculP. ::1ic7 . . d' .1 ' come ~~&10J 11 1 more: , ·.: _· , , , .
a, .
turo111J lette due Stori~ cho) ~I'a asiatico, relative a1 Soldah ed Anselmo· I:àureot. Qoind' il Presidente inlrallien~ t:Adon;ìnza s~olg<' nd'i s·oqi p.e.nsamenti iolortiÒ al cboLfl rrlorme a·vvéoule in que~l_o Corpo , ,ollr.a11 !,SSere slale Iera asi~lico. Dessi SOl)O .i:li'if.plÌ'o!erri conllist:, in tlna Jfarticolare ·poehissime , Psser1d}.1_· r.elaLii-~' à. Milili.lri.già escl~$Ì <lai Snf· alterniioue.m.orhosa ilt'i.ocrvi p~enmono g,,·strfco e trisplànc.nico vizio l)llivo ITOn hanno ~ìÙ alcu11a i01po~lanza per •il Medico pròrlolla.,rlà un princ.ipio q>ecilìc(? mias malrco d'ii:oota n atura, Militare ·e _;;arebl\'è pr>rciò inulil~ ·iJ parlafoe. · _: , ma ~nl?gi o_so:'.sic.~om e ,èon varJ i.e. empi ~i fa a di.mostrare: che. .le vua,,s11,ud1m almosfer1che 1 l'elellt'rcflà,e tut.te, le altro cagioni ' · · __ ...,_,. . . · __ f ..,... ·:· Ccfsr'M•tetluricbè non abb'i111Ìo'dÌre-ttii ' inJluenza ,SU' j] priric.ipfo L ~ootug'ioso,-ma vatgaa _a 'predisçorre pfù o m ~no .1c persone a 1,òbirno i malefici effetti; rh'il cbolera può avere complicai.ioni R-~MZIONB _DELtE CONFEllBNZE SCIENTIFICHE primitive, q~aodo ~i manifPs.tll irt persona.già.toccii ~a ~lira ma\ lalti'a I oppure. coropÌicazioni co_n1,omitàtlti O t:Oi'lciden'ti. cioè qua nòq la persona: ammala nr l _roetle,simo·. ,empo e 'di rholera. e <;l'àltr!! malattia; che-fi balme,n1~ le form~ i11Ùrmitlentu, infùlm(~l ese di setteml(re.: l 3 1'or!ui:ta. ) mgtori4, ·adinamicà ,'atauica:è coinat-0sa..\e q'irnli.for.ooo r;onsi• l, ... . . ' .. . . . desat~· .si·éc,om.o pr:o,.prt<( r(<~l Clìo,l~n1 ·nMf s,iano f,uorciè le m,)oife' 'ton1No, La p1·irna Sedata di qùeslo mese ,ioo pdtò avere luo~o s\azioni d'a'ltrelali'-11\alaltje comjr.li_c:mti il cholera 'slesso,il qua'le per oqn esser anc•ira uel nuovo Spcd.nlc di.- Santa Croce sl;ita ·· qaand'esist~ da sqlo t . r·iù o m~oQ _prontamerile n,on uècide lerd esti na i,, alcuna sala ad uso dulle -'Co11fe1enz~' : · min11 ~empr'e çon una frariua riaiione. , . ·
1 .Giuseppe Favre
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GllNOVÀ. A:pprovalo il processo verb;ilè d~ll'auleceù~~-t'e 1;0r: : NIZZA. :Argom·e'litd di d1s,C'ossìbÌic' io,q,;osta :1'òrnata'fu· Ù:chonti ta ìl Presidente richiama l'attenzione dei · i\leclièl di ·Gu'aròia lep~ asiàtiéo.Prése~o parlt' alla mede~ìm.i il i\ferl. nivfs., il'D0tpre1.r;1odoH a s o rveeli~re oelle con! rovisilé ~ffi nchè la, venlihttor e Doéti, 'il· Oot 1: Gattinara .e.i il Doti. :Borolli. D'àcrordo talli ZÌOllt; s i.ese_gllÌ~ca._ ma senza ilanòo ilegl'inférmi, faCClld!l.'rilletSII (a M IU ~a·fpi(l'~mic~~CO~tagi~s~'d/ COSÌ 'ralta·mnlaUi:a., ~iiCO,S• ):er alla sprq ~() r'?,ione qi',lompP,ratur,1 lhJ.il gio.rn o· e !a nollè. )'ì\bC ··1 Sf rO l~ngam'lnto Jotorn~·.:ille caç.10D1 ·ç~e'J!o!~r0M. favor1ro.e 1)1 . l'<:l(l)ll _in! <i?e.slo ,J>liése; iit,tgì uog~ a giui-lificazione della éfseQle evolo~in_n:-·f o fM·-~~e~te. accen1,1ar_o.u aWelev,!111 . }e~p~r.~tnr~ , · J'a ~ omanò11 zione ave r' o_sservatu nella prima Sezio,\o dJ ) te'dialla. ~,(,cr_ta,i\111vàn.a~1~111. a1,m osfer11;,he, :11 g?s 1clr(1S~·fo~os'. _e pia, cina, di ri~(?flllÒ allà scepoda fìneslr<1· dove a·ppuoio so'µo collo- ·. nahll dai _JJC!J~i nc:i·(). ,, fìn.almente alla tarez1.c1 dei .. viveq con . caq qu,Ìtu,? lellì infilati nel!~ loro _l,)Ol!,!}ei,ia da'Wiirj;1 <li.q_acila, le Pl'!'sso,c~:è rnev1tati1h_sue .cc1Qseguc1~r.r.·. · .. svilupparsi ip f{U '!Ì qualts·o 1.e lli uni>.. dopo'l'alt'no quattro casi del cllolera aomioanle. ·, ·. · , • · .~ ..,. Il OotlÒre ValzO~Jl) olliene'l:1, parola J)ei· r~ccomai,dar~ che ~i ,.. • ~ ctta ·in pratica ;in che i,wqu'iislo Spe<!at'O il .mf toch> Hafòy per : :.•. · •· · · · I' la ç'lira della scabbia ed •i'ÌI rispòs,ta j.J ·l\'Jed_. Di vis: ricorda ·èome •' -il.Doli. Giacomelli io altr'occ.asio ne prOJiloVesse.la stessa- cosa, ·BO,LUETT·~~ lJFf'lf)J~Lj .e come quel tempo- 1;1 scarsilà dell'acqua nello Siabilimeoio -· · ' · · li q 9tL. .,+n,toni? .~omi$S()lli, ~f~d ..Qj,\".i.s: n~llo .Sped. ·l\(jlil ne ·impe.di~~i l;;ittuazione: di<'<,\re pro~entenfr ill!) s:,itL~f!do'13 sp,~rala ari!~.0~1zio~e per· li! coJllpenl, c1'iii:n··.~otto , ,pa~qua >,lui ·. , ··.. di_Oeriova, in§i~nilo, 9e11:0r.c,lin~:Equéilr~ <l1•i èornlOtlfl 'Nicòlay affiòe <Li metterla in 1ir11tif a-i~me'l:liatamenle. .s::· Maurizio e La21.aro. Continoa narr~ndo ò'a,yere speri menl'lllO questo. mel~do Hardy, e :;arap rio du.é ,a·J]nì, Ì(I ~na fàO)iJ1 r1a"C'l)ffif~osta çli. paJre;, ,mc1dro e . Il ·~{éd: di Ball'. 'Dotl. Cordoni\ 'fu colloéalo')o .a·speua,il·a bimbo .jn Sci,fmt,e1 ì e :tt;-avetrr~,os.se,r\o,!lo ufil·eOil\to iiuant,<i alta . _per SQSp.eÌJsiÒnè dàll'impiego'.. , pronte'lza del success,o; ma, raèeo nla, com e fosse segui10· d'a iocomo,to e'riJ e m.i nella IJ)8dro e - nel fì~liuQIO, àttribpenìlo quel ~ . • - . ,. I fallo forse all'a cute de,1icata a'entraml!i; e siocome qaell'eriteIl Dirèl-tore DGll. Cav. Al\ELLA l\Ied. Di~ ~ · . ma qon coinpar:ve nei.pad,.e, e~;1' sperab'· le che por nel Solil,ati, 11.Vièe.' oì'rellor~ .r-esponsabÌÌè Doli. ?iJÀNTI!Ùl di U'. · . ' Ja coi cote non offre certo In. ò~lfcàtezza di quella d' una donna o Tor•no 18~4- l'elaz:z:a , Tip•. S.ubalpina. 'via' Al611ri <H.. d'un'fanci ollo, o<m avreb~e seguila_to ~uolla m~dir.a· applicaijòne.
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IÌ\bbiìilc ·èJ~~t.fQ ~era . SJJlÌ turpe11ti Sii · l'adqò,miué e° COO. p.içcf1li ·vesèiçat~jfjj i11._lU~li!·d . .' ~flt-e1,z:1 é ·per la· lar°gjlezza d f s'éi: IÌ/Ìee·· · i.ipj1Ji·cati ai: bta·cci.· Ciò ,oftenuLo' là.. Ì.~l.lop.(\si -sfi° Ì·i.r'. onit9:';~ ' ére11z;:i:imnredi:lta àlÌ'ar·co .alyeòJo-d.eò(a'le firiè .de} citato ·oj.e~(\ tiil 'oj.1°e1'.:iii,ff)C , se ~non d1~;follà . ··. ed:•i,r sinistro l·ff,t!ra' .sMt)rnt0 , per· a-l~0,1le .hl'fgli~..fi'hr9se:.-_ · la -.cruenrazi1J1)~-·déi ·Jéinbi . ·. é que~ii' µneµ~: distaécati - · Fu._ ai;' il'ì} !-':.~!"!,itQ;'mese. s:·ittqpos~~ ,.ill'o{iera·zilitle . i11 . .. . · , ·, · - .,,.. · · . qµè.sto· -rund~ :. d\?s1\c:aro. il lemplf .destrn , shrigtiat.n ~I , .. . . . . ... ,. ~. . <.~ / ..sil1ist-ro ..e·crìieota1 f i"ioargio,i, ~hip'inser tr :si irian~éil• · (1.) Cimlinaazione:v--èd. nò 1.0 qei'Giorrialé:· .rlero -qilesti a ç.qmbaçj.ai:neqto <i/Hb J a' sntur.n ·fr1ci1v'i\ .. - . .· ~ .. - ~ - : •' :.~.... . . . . ,_ .
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(t:·~:·?,'. .c-~~l ~.11_- ~. · d~_(1?;rn_1ta_ .P.~I'._-:!n: ':f!Y~ . Y-l·s ta .,prima : -ainbq, I ·ina ~gi fil r!)er.e .coi) !'~si reni.Ila ~upei-iore. deJ_la c_a vi.gl_•~ .:s,l! 1:sua · fa~brnh eraH _atjere1~l1- al,. ~qtto_s~;111lc:..irco ·al~eolo"·den-, i:~.c~i:riJ p.q1~~e.!_'lé P,Ìllll.~):lel.uasu; ~·: f 0_11se_gm _1/d ; t:(J~-~9 . . ,l:~fo. ' ~~~e11~:;ippvsiib!I __il, ~uc-é!Jia.meri·1o ,dér iit\e; Ùi·• ,. dVtfa..ì;,giùrJ"!i . 111.1à ~t{ropiu.l~: -~ ,-P~1_-1et\~-/)~0 1(:)I!~ c~)1. : ·._lç_s t~ b1.~bv e1:a: stato. !:?eiup re. allatta tu C()_Ìi j l :·çup . -poèh1ss).rn~.dill\~1_nù.tà,·, L::up:_rata -tuyyr~.a~fl;-~,c.a~sa r~.a è!~i~!J>;· _m·<4 m~!_"?!_!l.e_n~~--f l?pn)vaya ti, s\~.lf.> ,or' YÌS1.Ù..: ai · 'l. ~ '11t-tobrt~-di d~tt_-anl\o (O~s..- Sf [ 1ltµ a~l ~-l~ : lh o·: s1ss1ma dexiutr:izipne-- 111, CJ.11 era-;,ta to a n9i riresep_ l{lJO: · · ~etti, . ,}'lliif o d'et. ise~t'ar.uq del cor~u_M~dic~-et11 r~-~- . 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L~cil'a1~ ' operaliyo• -:!lOOt. r~man~odo Rii.Ì. dden:11t.~;' f!10i·cliè . p·e1: 1'}11Ha, , .r.u.01.~o · a\ctii)e .listrreU~ di nfenibfa·l}a 'Ò.1U<;osu · f)e'r cui ·si prise t~21.a de_Uabbì·o i riwss! inir . era !a d•fll.!_ 1 ;più · che. J!J ç!tie n~·~i~1.èrano SC,hJ·uce1.at~, -(!~presse·_IO ·H. pa1,tiln, di-.'lefa~ lò -affalto-:: pQi' ~! p,rat.icò, fa.-l\"t;tùr:.Ì . uu .'mvdci str~.c_ird_io~r"i?>: .c~e~i.ste'v~_l_'a,bb_ass;i~t_;euto del : i}léavigliata rafforz.a~~ superi.oroumle èl)O·,un a"g~, the . ,,l<.illolò n,asafo. yu npera,t~_-_a1 5Q th _dello ·.~rnse .uella · attrav7rs(lva··,ìri Q.O p(àno ;1lquai1f~11teri9re a .: q1ie_~ta : · sègqe1i1e -1tn~1;i~r'a: di.fseca1 •t lob~ttµ. m,~d 1(! fiu'.1 ~oos,utora e : ras~~J~ I~ ah del _naso i_da1~_margi-ni .l_abbial.i· lro il iramez.zo _.1iasa.lè ·!3 p9_i lo ci·u.cutai all'apic~ ·ep .J pr(!fondam~Qte '.t: s~per.fièidltnenl:e-..il'·leinb"etto: nrndio ;ii ·foti': çrufiÙai. quindi _i . <lile· .lc,rnbi:"lat~i:ali ·:· di _poi ·· ·,in _modo. cli.',u'na v.ai:tè d_ i qu~sto rii1·.n(ava · 1;... btr~è_del allacciata un'ar'terf1qzz~1 g ri~rl~al~ ,~I 1~1a 1w n_aturj,l~~J ~; :l·ran1et:~·u molle. del'"" naso, l'.nént"i:é l' altra "cio'è il' .suo· p.u_11t~' dt/ iiaso, ,tiiò ·essa all'ih Hl i.1 !-~m~ctjo m..~~!,O. 3\?foèlib'ef(!_ s!in_ca~Hàv:a io' al.to·nel v,arhfasciàl,Qd:frdtie di cui)~·· base' ccirn,pì ih-'cotal.e guisa il·_ t1:~tnezzo_i~_o.~}e , ' .lenj\>ì; là,t:eràli rj~hlQjen·àol_Q.: poì p(a~Ìé~ t.i cci1j Ùn'.serf1:.. . del 'ò_as,! -: p~i\ nal tlr~ lr_(>ppu ._,;:orto-i· J~enlr-~_- ra_ p\~C . 'r Jic"c ~io ~i. ~~~a~_àJcuqì gi~·i_:cirçol àfiiO_t.orfw. a q)iesJ,o _ del_lò' ,.siesso Jembetro· s'-iucil°sl:f'O. f!:? 1 d_U¼.·m-aFg 1_(l~ )a: . a_g~. J applìcaroo _a,lcj.\O:e:,lister~ll~· -pèf raff•:H'.z'are; -la · tùali ' riel·la· parte lorò pt\i". all,1 ·dov~er11nJ>" pi? . 'ùi.va~i.- ...i.for.p,a );t1tur:(e 1'inlr().cfusse. ip '.ci'a.scheduna·11,a,;iei ùn ~çi,ii-:: c0n un' tu ngQ ago iu"fil.zal)l~.,.i l~inbi latei\ì1!, ?L· : C~lll)OOC ;çti :veJ.fpa:,P.eÌ' ·s,ervir- ~j \ià:,; ~aggfo u.è ll \iria_, e . .tra.\~·~s:ante ; l'apice <l,"el. im:rib.euo ~.i:e~io· -~ -circ_o.,id~t!) . p_è r èn~tjterièr~·. re)ùl_irè' I~ .(o.r1~a gèl_nasò.•.N!'iri è. · da ·un filo di seta si 'i:niser.ù, tutte que~te par.ti 1.0·_.cpi)·· · 4i1n0Qli-èa_r.sj .(~p~ -lé.. due· cavig-tie. ·ò}trçpassl.l)'.à_n).11 ~lto ·tat:to -i"d ,in -giu_sto_:assetto: qui9.éli. s.!un1 roil j' cfue· lemj:ij . _il. pi,~1fo~"dell( a1i ,del _ n1rso; );à ·.r.i11zio)1,é .ll'tl'U(Jl)ùli;a -ru· . - . Jati>ra,Ji·: èon . tre :spilli ·, ,l'àlfor;zaii da ri_:st:er,el)e eù1p1a_: · poca.~ la fÌo_OiO[le -l'~~ultò .e.5atlis"Sima •a-l' ba~Sll, meri t re . SlÌ\;b'e .•Ed ·àtffncb~- noÌr fosse' :lùrp;1J~ lp f~}ipir'ai·ìo,ue . i,n -.a!(,; il_ lèml:5.~tto._ìiiççl_io' rio·n: a~erf ,e ~a,s\\iò un fliC • , · : J)Ql'- :!e oà.1:ieì : e~l -~s~uu'léssel'. ~ssè e .·, i~eM$~~to ·,I.a ~ · cÙl<:>"vaX,6 ,à 'çuj é~s<>. a :g~isa: d-i c'o~ei:cliil? ·s ovr.[.1s_ta'yca. . ·loro f<_m µa ·na)i.li'a/~;7 s'it.itr.od~sse i~ 1ia,sç~edo~a_'de!ic ··t S): p~'1-i!m 1a. ri·ic~rrer ~.d '\ih 1_1uov.o: punio.-qi ,sutura- ·éor1 · merJesj_nl<' 1~~1. tuhy!~~l? f_or_r~~~o ~qn, u1i"c~ar10~1il~ dJ. p~1pw là' per.sn~sio'~~-~· eh~,. L'.ac!_et_en·~a.. -~) ;~a!'.él5p~ ~r~rìt.àmen_l~ · · tla scrivere. -L'.1 r!~-~Jhri: ~u··.1~10,der~ta :. la q1~nwn_~ ~bp._e _~f~ell?~t~ per la ..c1.1:~~1s-ta_rr~1! ,_detl: ~sser~. g1~ .,a.der~r~ti / · :luogo -per. -.p.ri_m;f _rnl•e1_1,z,11)n,e.: eta, una ver:a ~t.>~disfu-· · 1. i:nargrn! rn tutte ·Je...1H.ro r:,ma.ncr)l 1f> ~rt,,~ S1 vo.1:le .pero , z~1»è il,vederé è_o91i ·t.auta: ditù,1•ù1ità fo.s-sc ,!:>àlla-m~11Je ·. 1 "prim_a: té_ntai:c d'ol.t'éiWì·e 1·..,a~r-eriz:i '. di, -quei le!)1be}tll C()ri"et_la, qt~:_inq,o .· q1~io'.djéj : -~ibryf ··dOP,I~ :P0op'.er~f 0Ué . C<){}: _.-lis_te~~l}~; . ~~r!gl9Li_{.Ì4l~~,~( · ~ff?~l~V-~~1-én_t~'. jn·. f}H\ .l'rnfel\ce· Z!11ga1ull1 el1e n!_)·.n . er;r .sla~p yat.cvwto, CJl!l ' . . chi g_1~1r-ni g,1.a p1u ·tisg1l ed ~a.obas's.at.o.·_el'(.l 11 m~d~srrnn • . lra"i;Ìa m-erit~·:a quiin1o ,ciraiìi. dai suòi-pa(enti :~a1s·ume11'tç :· qu_ando·. l:f · [~Ìttc~r'( ; .'s~1d-,Ji,\ìfai.tiss1_ò1a - ~ibl -~1:is11,Jri\m:ento ,;iss·e t iloyfo \oè~(i -da .va iu<ÌlO--ll)alig-Ìlt'!° ,e, -CÒs~,flue·~te. il ·già ~-0.ll.Sllgtìitò;·~ft,Y.eOdO ,p,e t: rnQtiv°i,d}··fa'mi~)-ia· J~q}P.~· qi1.a_le;} v.~r t:•1U.ari;! a·.1'utG i. 111ez2i (leJl~~rti ;· I~). ~1:4sse · tri~l't\i .~o .·c:01~dns.sé;, s·r.·~o ·-:1i. 1. . a.ì ·$~:.•-lein.~_l'e·~ rl.i f. .<:letti) . ·_alla_l"9J1'.~à. ai 'ct5:di l~_gliò di ,deU:'a~Q:O (Os( sç'~i,tta 1~1 . ..ami.o ·coo _là f~1:ma _v·tthinfa- di.. pJ~~.e o.~ar.cèlo d,i 1Hg1i 0 ·· . . 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Subit<~ ;g11p1iYnr>~: .. f,ùiieuto )iufatic(; _: _graeifo ·-eastt,t~~io?.é :, n;i\o :!i_a s,aqi • . ·-razi~u.e:··iJ bam·l:ifoo. di . c~1i si disèt,rre. potè .;.~èchi.ar il · étur1ragnuòli: ·· atc,éltatc, , ii.eu~·. ·· Cl1'i~i<fa;-: iii 1,-_d'::1goslo : · • J~.tt~,:H t Qb~r.ct-il'Q .i.11!.erina§ét;ll.t!f~ lev~tÒ _yjà FJ,(e$e,nta~ ·1~5~. · Eta ·tigl-i.' d,ilfa nasci1~1·,lò!:Jco (la; d1-~isi'qnc.Jtl :vasi".formhio· ~!i · q_uf nocci()\r c·arfil~giÒ~i' èÒllqètÌ°Ìt· .:i làbbrn' s~pe°riç1r'é · d<~ppia e. çtiu;1;r.I1jta Cltn òi:yis'rone .: · ·iato 00;1 il:eWafti:o; . dispòsti .I! ·str•.1ti._còntrentrici., tl,\~1; · r.1ìi: é_ssa du.[>pì:1· d~U~t~f(,:(l .• :_!lvei>l':\1\ì -~d' trniCi! 1eJ :pa- . dènti ·-gìà :i~\·~ss,qè:~zione· f!. Cf>f)'teo~où : riet . c~ntro i . - .l·aio. . · <Jss~<J.e dell'.ugcrl,tr te ·spagcat:a ·. r.udì1n~nli di _cjye.-d~òti _in¼i.~lyf:·c.l)e · f)f(l er~irio f~cH·:. . .. . .abe. .ir1. . solur.1eri. ' ... ·' .,. . .. .· : .. ;···. . ..... O
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· · · ·., · ·
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: ~e.diana..Pl!l~\r[)a con1!~P_1).(1deJ1\:ll_l·all·_aperl.~l'a :~abbrnle:
·. c'!'!'P'.1.ll/t. e;· s1,1lid:1 !a ·r.111q1ont\de1 1~-r!)ht. L'.ope1:;.i,10· àJ)· ·banql'lilÒ' l?:·Cli,1_1ic1: a)..~o : di dè'i!ò mese. (Oss..sori.tt'/1 · ,a)teò'l:i:ré_.e;'cosj ,arnp.io ·c'.ra lo "Spai.i<i.· .tra. essi :i!)t:Cr· .. à'fl Sig. ·D.ot,t: Gi<~ ·Baft: :D'ol.cti). · ' ·'(Cònttn.ua) .posto· éhe vìstosi-siima· f.(sùlt~v.;.i )a _ditJ\iÌ"iuil~ .del \'.lii.lo. ; : . . . . . .. •.. ; , .. ; ""'-':.: ~ ' " _.itj éJfag_o~ì.ti.. :f~,: 11.ni ricrttà: l'ò.per~iì1!!1?El :: .-dist.aC- .- . : ~.··rr-o.·R·l·.E , ' Ì';·J\ ..1;RL)REVO:L·1. 01 .. SI..·,·Jl:lit eàfòttò-:'.ptfr b111 ìn ù ,ftU;t)· i-. l'ei)llìì. là68\µ li· affi'o·ch~ r.o· · ·• ,., ·" 11 u ~ \esefer<f beo··.avvici!Jai'si; l'il.i:' si èrutr\1~1!·0no;· .P"li !-.i.,: .· '· ·. .· riunir.o110. ç<fa 1;1 sf1-t11r(i'.iJ1.ca-vig\i':i-1;a, n.ìJfp1:?,at'a dal1~ iis·terell.é ··~mp~asli6ue e;: a a u\t'ìm'c:(,s'i'ntro·dosse::in.c.ia- . lJt;i.li-.,à. d-,ll'oi•pio i,nti·~do.tto- etl.'1'«. ,l:i11•.e'ti>a · -sc~edn~ii n~rice· uu ··pic~c1~ò · tfa.ò_non~ d; ·~e'i:rn:r:, !a 'e~~ I. · . · : ~-~ •_a ~m;a:~--el eir~le1.:a~mo••1t.~. · · , · '\;!gli~. pestra-·olJr~pas}ianéi 'in·, a\to- il piano de-H'al~ d.e - . I .(Oss:er,,·àz[onfaat colle·òèl J;azzer.clto cteslini;tò 'ai· Mili'tarl ~~1 · str~ d_el_p~~o; i,e:~V'IV/!; string~!i_do _la .1·~gaf~'J.'1li, ~d aC-·. ·r 1\1!~·,di }le~g, Si!i, ~'ot\.. i\!Af.Z,-Ul;'W e.,c!al'l\le;J. diJ~all::'DJ>ttor.e . ·co.s~'llr1il .qnel;la pl!}DÙ· al ,rram:e-zio· n_asl!.l'e ell :r.cor.reg- 1 CER'iE~rr, ~ntr~~1b1 addell'..<'f ~ t:,d_esi,mo).. . ·= ; . , .. . : . ·gere .la <i~formilà;'.clell'a· i.iai,i'ée. . P«>chissim,j .fii .Ja· :rià-: 1. :A)ilomo ,Be.Jtramo,,_ç _ap.ople nella Co.mp~gOJa!nforon.en, 2i,~1ye.J_ra~matica . ·e .Jà ' ·;,itini'111_1e ebl.iè- in pcieliis'iìrrfo. -~i .l~~~.ir:~-~ento. _sa~_gu!gno~li!)fatico, · <~i· .bu.Qna ··cQ~tìtu · tempo ·!u~lg~\iu !.n:tta-: \:~sl~f1si1f!)è ·d~1T~ part~ cr~i(}ri:t~.r;,i: ~IO~_e, d ~?(lO '.C~r110-cap1~alé 1 a ~ .età .de.I g1,or~~.,9. d·~~to. pµgecLe l't~p!!r,:1_{9 ,fu io _gr;.iç_o 1l'hsc1re· clal.la CJ1p,1.ca. . . .e senz_a :c~us<1.. conoseiula· f.u colto da, era:cuawln1, a.l-. .ai 7,·tlì··~~lt~1n,bTe; <.;PO, la; .~èf~.rpit.[.à:, .b~lla,i:riçt!le _c~,t ']' V,(ne sier?··!ìlbuminose ~ob ondapti ~. ':f.re~uenli · lf q1.1_alì,,, .rflta· (Oss. scr\11~ dal: Sig•.J,)ùltFPeraZ?,i sop1'a ci.lato)'. j fqYorile da .tJn.a:,me'zza ·corpaçciala dì castagni .colte sQllo . 'Qss. <J.4. Ai:lgèja,.\(l~Car.Jl'. ~· .P\!Hlt1ta: di':,·,~Q~ .1.~esil : · 1 c/~;re, ,crebber a disiµisura n~IIL\ no,tte-susiccutiv.a dal1i·9 : :·~%\ia '·d; .s:i-qi · '.:!inl~d~·~t::. éqs~ ii~zi~)~Y··.ass~i alÌ!1 1 o{14 e~àcu~iio.Qi) e ,:co 11 1 aron i~ g·r~ì1 ~u:m~i:o:. _t!mf ~.r.ame1~lo,_)1r:f~ n ,cove~:~!~. o.e.Jl~;C\1_ 1 1:~~·at f?.':i· : .~~_ 1_io il gi?_.t_no·.Jo_e J(~~tli'rt~,d~l! i· ~:r .(,t2__ev ac_1;1a~jo?i)__ in d, 3::,()_ ~!~. t~5.:t La : Cl,)~g~n_1t;.i ;d1~.1s1.?J!~ o~ft 1_vas,1 c~i.~- . , cui verrn. 11.tp,e(o _fu .rll:\QYe:ralo ·rn._questo Spec.l.a:le. A!!>suo ·r1.u:ta1 8~-~.~-a; s~d,~ -~el lapb~tf s'.~P~~(°.r·. ~lquaut-a t'.n; · fogr~~su Ìi' si,f~o:n;ìi -ch·~-:'}}rese.,itaya.:e(an .i ~~guenli: ··evi-· .st-r.~ ed ,~r:l compl1~al:1 . ,a -tQlaje _·.i:lmi;1QD:~· <JdLuc9 , ·· -·· ., 1 ... · · . · ·.. ··1 · b·,... d· · · .,, . ·· · . · .. ·t··...-1· l . pa Ial o. ·:oss,eo· .. : e ,mo._ .. ·1··' r t' . . cuaz10111 a vine caratter1st1c le a 1J00 ani,., çonall .al VO • a.l·v··,,01 .~ o~ d" p11 ~ ~ .fe···. ~; co Il oca ·a _·. · .. · < .. ·. .0 • : : • . ,, . • • • · .. ; . in app·ir"n· ·a u··n· .. . oc.·_. · ··· . ..t. . . , . . . m1tQ:, P·"..,.r .essa _ . _. . :· , !,• . . _p ._o. a ~.rn1s ,a . .1u_g01a . 1, . , cram.p1 ·I . . . .leg· 0 1~..n, _bmrn . ·· choler1ca I - poco · 1 Uolorosa : · ·. , 1 aslr~.-~~-t~arrlo _~.~.er,iv-ii ,,al_'"margioe · d_eslro deJlà diY:isi.i,ì:re 5fél'.·p.àlaio :__o~çmo, ~~g1_es~en~~-111cava_t.o con are9. a _'~'\ o;t!_>·lle: :er~ pur.tf ~òmpl'i.c:,, ,a;à'. ìw~e~·ole-scltiact!,iàinentti . '.fis~_ o,.?sioo?rp~,: ténèl~rile·al~a. f?r.ma~~hp~-?1ca," ~n-~),t s?4fl_-n~<su.,_ &?pra·~tUH(), ~~~~a.;~il(! .fJÌl'll):l ·siqf~1:ta·: { rJ?:~:.- .• sresa, ·est~e.m1ta fre~1cce.,Còii Cta1]6SI .~i'l~I.P.t,en_te,. voce ab:- , ~Hl} jaljbrah.offrivan.si a<'le renii alle sottiJpos~e.geòoive: · . ba~sa(~;e,_trfnwla, P?)SQ estle, !~n_lo ·e fu,gMe., hng.ua ·a~- . flli-!e~-~ liS.~/ri~l/ ' e(a' piir~ /L'~i.-_il- ~atLO ~el I~ -'Ji~r-lj'~~Jii_, '. ' ~io~i~ ·~,f~_ ~d?\.~~le a-r~~ntiss}ma . : ' ·. f.. ~ . . .~ . '; p~r.e10 grande la ,de.fo:n~1t(! e~ .f[.np_ossil?il,,il ·succliia: - 'Mo:ìs~ p) ·.~n,:leHo .rtsc~!d~lo, ·$)1 _s.a_ppos~ ~-11~,.b.0L~1gha, -~!!lgo · ~~t lJ~~~·"--Llc!pe1:az_i1)ne fii. p·1}atiéaf;1. a'i :2.8· di . d'~cq_µa :.cal~~ ai pJ.e~i._ :e:· $i: so~ìnil)i_strò. _.ui).'jufosione • di . ' -. ~g_o.s~o r..el m1r~.c!·. ~f.~s~o co~_'.e11i . fu . -pr.1Hj~~t~ ·o-errn:.:;. ~moiìiilla C:.O°' P'.oche go,cce ~i Jaudano. ·{ì,( ora do.po cré-~az~o _:?4.~.fu~~~ }I -.~o~~:e!to. delr~·s$è,r_v:. P.\)c(!.- f~ · .. ~~~ffi:~.r:r1:3pi-~-f}~~nUosr ~ell'~if' uri .se~so_ <l! s_liram&o~i> .la ~iaz1tme _cO»J~Cut1ra. _I. u_n1one,~~guq~e1{el!a ~, re- . d·oto:roso l9qg<l ta .col.oonJl ve.r~~oràle, .gh S:Urtrodusse nel-.·. g~)are::-, !ço~p~rve· lo. sch i~è.e:iame'nto. <l~Jliì ~:ar·ice ·si =.. ,·.:r~folr.a· e.ori.. ,.rna· '.ca.nd'elèlta vè'i1ti .-a,n[i.<>rammi tl'eslraltÒ xjì(tr\~1.· .?1~~~o_rrfll:à d.éf~r~j~i.t;:H(~f~èi.':~~~:e. I~ _ · d' (Ìcl. 6ea.1.ill)é·. è·=ia,'~i ·t~rrn.è 'i6 .P.~~niariçnz_a .v~n(i.'~:..,_ fa;c_olt:3 <:il . su~cl.uar 1.l_!~1.i~ ~u~_'.to «!h~p,o~1 ~n~~azione. _. P.iù: m\nuti .)n merro ~i .;quin'dici miu.oli·.:co.Iilincìò ·a mani.1 1 .L .9p_er~t~ P:rt~~~ -~ ~as~,. i.0_~-~-~ ••sette_ nJ~~~;f ~55 : . · : fe~l~rsi; il' sop?ré' che,po·co. pò.i;si. èòp\·.erlì· i_1i-rin ..s.6~Ì1ò s.u , ('()s$_.-.scrilta dal .p1u .vf11lel}1l,~.to. S1_g, .D.ott.P.~ra.zz1)\ ... .. · ,. . ~,, . , · t -· ··. · ···t·· d··c ·· 6·d Il··· · .0 o 1e ·p .. ,.,. 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Dopo·~n'ora;,çiréà di 'vegliÙipigliò 'il -~<in~o . op~l'a-z[(ine ;ii .. 6: dit fol,br11io;a\ianti' la Scmrkq~ (li: qi,le-· '.che si -pr9trasse'.sin ·~ ·lle & mauùiine,d~I -:t.2 in c.u\.ebb~.una , .sta ~~·e,t~(1itt, .dà.li' 4Jliév? che: s, é risse que:sri, SI.ci ria. ·Non. nudv.à· ev.aè.uazione .atvin-a ni~n abbondante-èlè.lle-.priin_è-, ed · . . . . . .. . . . : 'i, léJlll.>·! ,}aobiaJi ~~àno de.f:..tull.p h'<le·r.?n(i: ,ll,l!! . ffilll}OSa.,
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Al~e _'o 'pi 1:-p.~~-~.ridijm~ ~!.tra i nlnrduìio~_e-~~11~, c~,~detur_al~. , , , : .: .' . , , · . , , , :. 1 _.J~lta.. c~n 30 eent_rgramwr.d eslr3:llo d'oppio..: Diceva I ani:-, E_cc? cos-ì i!doria della· s.òla-p,ratica .suaccenna,tà &'valiitò : 1· :Jlll).-lato ..provar i.lJ5is.ogoo di :~orm~re, ·!}la essergli vi~talo • qua.s.1 'p;el' ir~c.anl'esi·IÌ'i( un app.arato ,di ·fenp_m_é~i èh~ dl).. · dalla ·P-resenz!\.dèU_.i.:~and·E1l~na:-qu;sta·.ru·,:quì'ri'di dopo !JD · priro~ ·in~uleva'·ben g)'usti ~·fo_ndali Hm ori·. -.. · ·: . - . · _qùirto ·.d'òra·e1;1_lral(ll· e.·po~ò · sl~trlc su~sèguila da un· esjto · ·: < .· ·; _· -. · . .. ·· - . ·•. .: . : . . -.alytn9, Alte:ifr~ 7 ·311i: ·c:oniinciò, il sQrtuo, p~·rò fo-ggìi.ro;"i(. ·,, .Gl~vann'.i··~ancello·; ~·o1d~tò nel lleggim~nto· Cayii!)egglèri . -:-c:alo~è ..d-~lla cule·.~rà alquanf al disq:llo ~di i l~atl.\fal~ .éd i · d'AJes·san.tlrfa,' dì tempet)lmeol6 sanguigno-linfatico,.. a.i, polsi pic;cok e piuUp_sfo le.n\ì. .Alfe ore 9 ,di .sera · jk ·s·9n,Qo cos~itÙzio1jè me,dio~r~; d_'.a'bit9 ven ò'sò·;·ai 5 d'. otlohre dopò . si ·r~s·e ·più p·roforld'o, ,così r,onliri.u~ndo sin -:aflè 2 dop,o -I~ · il solUo·'t"..Ì.~cio ,~i..:sera )nari'gi'ava. buòna.: quaritità' di ficli.\ : meìza-n:o;lle ·j,( cui oc~orsè_una ri~ov.a< e'v.a~u~~ioue:.c;fat:- . . cM, .ivé'pà-0gH. s,re~li~t~_:i'~teil'~a. ~~Le:,·IQ_ços~rì.nse~ ~·.ber~ . · i~r}sti'ca'i,p· p'Òc~. qù~ntit~::Jndi .J'~~mafato pr_eS'è 'il sonn0:. ·~ç.qua'. l~r.gaii?~nte,: A-~e~_ia_nolle-il;vonÌilo _e !!,diarrea p,ro, . s_ìri a.li~ :6,-di mà:ttib1>< ·d,el,giotp\i :I~- f , _quest:,òr._a· lf pèll~·· . . rup~'e,t tm11r~vvisàme'nle -~9 _.' e~s-eJut?s~ r d'i'·~ l. fare .dfJ . ,~ e~~ u·midà .è cajifa, i polsi dàl_z~i ma.,1enli,','s~o'ni'par~è .J/ . giorfiO 6-~.pii!- ff~qtie11ii 1• Jliµ abp9n,daqli .éd àccompagn.a\i... nau,sea e: I~ cqnlin_Ùéi'. lè[!de'nza' àl .Y9i:iìito ,. la: s.e;e·.j.1ot.a ,; ·la. da .cram»i alle estremil_a, -fu ·Jr.'a~pòr-foto ~llo· SP.eèl.aie.. . ·.'·,. , fì~_iono·rµia:. ricomposùC C_pntiituò· in ~pprìisso il .migli6'ia-: . Visita(6 àlle ore 8·.11f .~hlimeridi à:M; ~onlin,fo.và., il-·,vo: -· ,. nieplo·, in ,mcì'dd .ché qr:a, :il>.Fkn~etlo· è-in via ,éli>COrivale~·, · . . ,. . ,·: . '.-' .• ...... . milo di sqs"tanza ner~~tra, liqtiida_. fét'ènte· e'fra riÙl)fsta ,à<f:. :, -scè117,a.. ·.·~ .·· alcuni, pezzi di.frulfa in~igeste . e.. cne:,isle·v,ano i , scgue)lli . . · ··: · · · · , , .: . . · ·: . .• · · . ·. :. . . sìntouii: e·.sego1·:·.'diarrea caratteristi e~;; voce. _abb.ass'a°ta ,e :: .Fràucesco- Anle.J{ Soldaio·nét.6° R~ggime.!).l\'>'~di.Fante:- . fioca-; faccia·.séom.pos.L.a ,-·p\u!,llh.eadr.:edd·a ; ".occ4i 'incavali, . · ri.a•.di lem.péra,Ìliei1to:sang_u15.n.o-Ji1if~tico, ·di sa~a e f~b~sta ri,y9\Ì;i '.all'io ·iju ~.coh.r.erc,h~~> é.cruleo.; Jolsi.'e~iii' , 1ar.d1. è .. c~sHtuzioile, eh~~ ·sQffri'i: àlla '!ne;tà ·ct~rca~dé( mesé·lago" fuggevoli·; _pelle d~ile.._ésn:emiUt pastàèea _;_.leggiermenle · · sto _un ,a.caesS'o -di:chò_lert 1µ}le;mti,niféS:téJlosi:_s·p~èialmentè . frè_d_da-.e.:1:iano·sala ;-lingua· bianca. e. ftèù<iicc,ià";" ~ele con .cra(!lgi· allò elìlremità pelyiéhe;=-pel.- q.~afe'.>:gu_ari·· tn H te,nsa·;,·arampfleggieri allè: gàt:nb~';'. ao·sielà.·; seris'p· di co.·.,.' . gforilÌ ùsando da '.prim,h ·sudoriferi -(fOì:Ì ta~ffan'ò, °indi .i' sustr~zione ~,Ifa _base del. pétt.o ed ·,scui'ia. . • . '. ·. . . . rrai::id:i ed .il .ghiaccio:·: . ~ . . : , ·. : ..:· . . . . .. . . Si.Jp;·eséri~sè uii'inf.usi.~ne di_· camqm.i_ll~. ·cpn fauda11Q , · ·. :A.I :1 ° d'ott2brè era)r'guardia-all~~rg.astòlo ;i.1-ovè·,.'dopo bagno ger~~r~le ci\lao· ed <!Ile ore ~ , , persistèh'Jlo ancora i ' , .a:v_é_re' m:anl$.ia-t~ <1.,lc'urie-pesc~e ·; fti:collp d,a ·di~rr,e_!l eafat.,. · · .detti _siì1lotpi, f introduss'erq nè~l'u~etr,a ·ç.on un-a candelettf , · te'ri$tic« 1~, q~àle·_persiste.i'JdQ:· fu ricòv~rato allo ~pedàlè .. ve'nt}'•ce~tigi:ammi cl'eslra\lo . d'oppi!) r~ p-eùnan:enia ··peri'' ài ff,d'otioòté_°Yf fSct s~ra·;~Pre~~,i1lavà~i.-allora -s'possato ,cori · vep\i ·µ.1iÌrùfi. -Coqlp'a:rve tosro.il -sonno ·cori ca}ma dei' drampi; , · , ·l~ggie·r·a àH{i:azi'one dèl)à. .fìsìo~omja_; polsi: e?ili ~ ceféri; qell'An~i~~à e del° vomiW~. Alle 1: p_Ò1fe ridiapé i'I p·ol~o · occhi.· alq~aut'1~c~vali°~QÌ) éerc!hi_o.. _èér'ul.~9_pocÒ prqnu~:... · minciÒ';a·,dil,à}arsi ; le 'estrènii là àd iritiepj.çirsi, Ja ·Ji hgua $! · r: ciato;·cìà1;1-0s'i. e freéf~Q incipi.~nli.;_trampì .l~ggic:ti. a-li~ est.remi'!~ ·s on lie_,,,e,8lrirrgin::leljlq ;i)f'-épig~slr,io: ~·:VO'c:~ d.L,PO.CO . res'c· ~tnid'a-~ el ida ;-ra~mala\o. altè_rn'ò .tra :u.hà ,vegH~ cat;(~cl ·llll 'SQIÌllO j)lacidò_SÌ!Ì al!_é ·,tp di ,se·~a ....· , · _._. al~ba~Si}l'a,/ , ·, : .· · . :.- .... . ·.. .. . • ','. · . ,' .. La rrotfdu-di (lUO'vo alquan-to ~giJa\a. ·~Ile· Ore- f a:nti:- . .· )'ieHr·i;naL\in~ È'e\:5 e):ipe..trè 'eviç°q·~iioJY.f, al-YiJ1e· .e.~ Ùn,_: · .:nieridiàri'.é :deL -giotho 7 ri cÒ~IW\'. e re-\te~a-J.'cim.enÌ.e·,.il<to... · · a~cP-sso. ai· vomito. , -In · tale slatp,_d'i ,cò·sé si tece_-à. m_ezzÒ:- ; . tn'i_io di ·sùs.tàm.é ,_rerà~lre misti { pezz~. cli': fruUp; t ( abba.s - . , gi',.mi<i. (11i-.trochiziQne, nell'ure~r~ <lellà · carid~leùa· con .-~~ . sàron--ìl· pdlso e,Ja ie-rliperrtlura ed :in' ultimo· ri~Qtliinèi_ò ·1-a · cen.ligr,!mJùi ,d'e.stralliY-d~op·p\o·.; :d'op(fdi c~e:·s'addòro:ienl<f · diàifea:. · . · ~ .... · ~(: . . . ·. ··~--, · ::,_ . :. : :~ · s111·;aJJa ser.i,.'e~Sè);CÌ'.jl,Si)n·nò s)ato.inlerr0\Lo ·<]ué.~Òlt-e"·pèr ·ore ·o ~/1/ del r1i~(ti1ì~ . .Sf ·prali<i ~oa\ eco·ndii..-intro~r , poço ·.lèm~o;· 'cgn'.ciò c..èssàròiìQ Jatti:; sirHor~Vchi·pr.ima ~ . . z1bn'e 't1ell·a·cand-ele,lta',con 30 :éen~igPa1nitii d'. t'Slì~Hp .&o'p"- . I prj sèn'fà~a: màflifcsJan~osf n~lla 'noÙé l!Oi).• -~1:,qd·~ at~ .•rià·..:: - . . pio-ip ;r à 1b~ri~Ìtt a::~er· ~:O;J)~il~!,l_li·: _N_o:r~ ·j:i'r_es~ 'il.'~01)_1_1,o· ,"c~e •,· ·zion~=co:r( pòi~o_'}i!~~to':. 'N-0.1.1, ~hbe_·c1·a~ioI~; in : r~i vi,r~~a . dop,o estr.atto 1\ ça:lelere·che .gh desio un ·d_olor~·p1_utt9sto , ev~c,!az~ne SJD a:I ,g1orn1) '7. In. qtJ,çslo g,or.no,.eo-b~·uJl e·· · yiv:ò.. co1i~Ìltùànd~!o poi. s_i!'i ~11( ,p ,di s_er'~.c~~n· 91:1,afci~Hde~: · si-rò"al~v.i:n~.R(!_rm~le. ·l'Ar!lèr!}lla.-sè.r,a \ iel~i ~-! \J!ò_ito- · . giera inlèrruz1o'né. La: nol(Hu t a.l~u ·e Jtaug_~illà.'~! 111~t~_. bi:e :P.\enàmente'rrst~bilito. ··. ·· ··.. ·- ti node-Or's ebbe·nuo\1a1n'ente . dùe evacuaz:ioiii~meìro.' ab; ,!' .·.·:. ·,- ·.- · ·..· . . ... bo,ndai1Ù 'ed,off nò iIl g:r'aòd.icopi~. .L'..am'miìiaro. :Si làgnò qi. t.·:· ' ...PielròJ::~r,; rra;; SÒJoatò n.el )'reri~.d)4J'niat.i.·.<l'a~ni ~2; ·, , .- urÌ j·e·~1~~ di ·:~~nfli~iz~ ·e,.d'.~b~1!liit1/rll6 ;_.' c:~n~i11~a~if ·.1,a ..· \ ~ ·j. 1?'e_iJ._i~~~e..:~o.~;l~uz~one -~}i_:téo:i:ger~·m~~lo '_!iii~.L~ l~~fa:~· . sete~ il ·polso ~.rfl_-.d1lalalo'e cec).~vde; il· calore delJa: .cute 1, llco -.b1hoso, g1uqgyv!). ·poeli1 gio_r Q1 prima d~!la sua malat-: n.or:m-al~) ~il~ ~ rorli,er_(d(~.ne': n.n,o,\1i~ ·t,:a.cu.1_zii~e- .l!qi!,d.,i\. Ua 1àl:t~ ~-P:~~~J~~ d' ~sJi);~,·~lèL\è_._lre ~esi P_ ~r:()ll_a,l_lhia: : ma coJor.a~a 1u·g-1,al19. _.·.·.· , ,~.. · -~- ~ .. ,· .·. .· :·. · .., · · .. - SµI m1>ziog1orn:o d_eJl1 .b d o.t~obrH u eul\·!)·,da-frequenti . . ·: Ad un'. or} pti.roerjéfra,rr"' ·a~n.i.9 div.en'lò -ag,ilalo;-i rfeq\1i·e(o:· ! . ed à.bh.01ida,ifr. é~_acu·a:.rzj0!3i'·alvin,e. -caF<)nè_ri~,ti611.e à§s·ocia;l_e . ()pC'(i •dòp:i/ebbe nause,a; iovili ·a:Ì ·vomito e.a,°d 'µ\ti mci }igè{ÌQ. J. a Y .Q:milQ della slcssa::q·alurà, -a:, gèn.enilé :pi'.OS~razione· .di . s·osfanza 'y,3rde. sèmil;q.ilida ;:' indì a,. pocio ·~b!'io 111;'..ab'bon- .. I ,for.ze eia n,ote\•Òli ~c;ingianl~!ll:' .af fisioirotbia'.. Gli. .,fu &0tn- ' d_a:ri~e :ey~cu,aiio}l~·- ~1·?/i-n.~ ,~ .9~cc.i_ 9_~~icfit1 ·:rtwll~· ~a~etfé:· _l . .~i~'.slÌìa_ii~jti. Q~i:~i.ef~dag\i_$Cessi :s·ui i eo-~pagri ui{'infu~· ~. sciolte ·<lalFalvo·. ·: · · . ;· , , · ~... . . · ·,'.e-,.~ I ·.~10ne- le1fqr-me prnna ~h~d osse-Lr-àsp.o.r,l~lo. rn ·qn.esto. Spe- ·· -': Al_l-a vìs·i~~-d_el ma_Uin_o-Ì;iqin1~la-lo\ ~a_'ab:bàtlufq';,stqnc~.· { d_aì e: alle:·l'~·-e ·1O·;11~':d~i'lo _slesso.gi<J"Ì'l~,. . . . _- \ ·:.: ~ . Mn ib· sgl!àrd·o·1aaguiùb, ,i ~sl"upiditò, è'.òi p.olsi esili , .'~olia · J /..Squt)\lido iii"~o!_to •e.còllo sg_i.tàrdo:cum,~ atferrito'.skpose · · faGcia · fì. ~ol_le' esti:emflà. fred·dicc( .;colfa.\iÀguà.a·r; iccià ·e 1- a~enH ~pr~.\·enendòg·l1· nel ~1ci'nienlo. s~è.s'so:uq 1al)b9ndante· }; .~ '• . - -~ .·~ . . . . -.:·. ~. ~- L . .. ' I •• ./ • ..... ,.
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~'l'a~l1à'tio,i\e ._al.~\p~: 1,~ ;_fis,i gn~mia. e1\.alt~~at~; it_lé~vati ,' ·mit~mmo perciò ·sola!lìeÒte G;S~rv,àr_if ll!:i,dol19 spi~ale: gii occ_~i cpn!_c,Ùcbio \"i~iqa~tro·~lle p}i~pebte; la·ling~a,di . • ed.1lcerveIJ0. . , .·: '·· : · · · ,;;. ; _•· .__ ,._- . _·. . , .. ,. ·colore.tossQ.-violac~o -~·JreMa._;Ja set~. i_pteii~a.; il freddò . . ~ U,mi'dpllò spìoale dèl!è ~ltioie vert~b(e lombari aU_a prò-:-, · marmoi:,eo. ~11'~ estr~!llità( la p,!ll_l~,pa-sta.~è'a dJ cqlore pla.m- • tuberai za _cer~b~àle"eri ,,oei. s'gpi ·inv~l~çr-i ugualmiiite_:. , . :, · b~Ò 'e èo:srer$a d'ùn' S.Qdorc,_vìs~i.d:o freddò-; i_- po l~i -esi- .·: . !l)a l~_gsi~rm-!l.nte ini~tta.to·. La: pQF_pa mrgo.llar'f ·fu_:ds.cori..: · . lissimi> ~ug'give.H··e ·~n~,nii.-·_.... ·~--· ... ·:·... . ., : . :: ·_ · '_trata iSian,ca.è' d_i drnsilà milur~le: ·L,e •mepi1igi:- c~re.bra_{i. · ' L'ammal.ato.,c9.n .so.spiri protra~li -I~·go_a.vasÌ' _di dolgte· al · .offrirono ·d.ì bel iiuev'o una~li'e've inie.zion.e·ed ·j lo.br del-cer- . éapo, ·st gnaliW'~~te.. nella -r-egi.011e"fro11L~,t-~ ; ,n9n_-~he .d\~ , -~elio un poço r)6te;ole pu.:1teggi:an:(e~1to :rossò c·òn isca.r~ò - .seiis·o,di s'o·m-1.cazi~ne e.-di ~h:iogini-~nto_..aPa region,e ~Riga::. versall)enlo sit'.'r.oso ì1ei s uoi ve(llriçoli. Nessuna àlteraz_i9ne . . st~ica. ~i pro~~idè,.a.l_lora ·n~rch:è'·,fosse ;e~li'°,ris~a!Iìalo,.p.on ~ neH)t>:rvèf~etlo e ·,i'ella p'ro_l.uberanz~· tète,lira-le'tr.ànoè ~he-· i soli.ti Qlèì~i.d)opo we~z:-oi:a da\la .sµa e~lrala ~·.i.nlr<idti~$e .·: quest'ultima· era.màrèala._ila leggiere_.slriscie ro!,s~.-pallide: nèniui:'élrq-una,cll,npèlell.~ sµ'àl~_ata---p~r ,brev_!l lralto: còn · · · ·,. ___ · ., . , • ·· 2,0, confiraàlìni _d'estfatto d' op,pio~Ervdi Lepne -pér 1_-5 mi- \ · , .. i , · ,. • . . · . •· _ ,:; ·, - ~· .. nQlr,::cagiqn~gli' tàl.o,n~r.~zi~n~_,un~·,se1.~~azi~n_e__d~l~:osa di : -. ·' ~-. <iole~te 0:;ser.v~r,i,oni_credi aro o .fàrè eosa'~til.e a_ggi·u~: - . ·bruciore <;ne Fam~lt~Jto pr:ovava,.:a,d __1~L.e;rv,alh :<?glll .~olla... . gerè quesl'al~ra : sl'ata, c6i1seg1,1at,l al Cttm'nieod. Prhfes,-. . . · · che no:n ·~ra •sopit~:: -~ .. ~ · s:ore!'Riperi.dal 'Sig._D.dtÌ. ,B-run~ll·i,Esèrcentei'n-.Ca~eletlé'/ ' ' ... ,AlÌa·,tq~ZZ~OOU~ s'i· manifo~Jar<J,t~Q·çi:amP,i ..~ll_e-.~.a~be C,0!~ ' .il quale n'eJla~·sua ~Slèsa l~l'alica ebbe· a CO.rare mo)ti C~O_: . ·,. leggi,e,ri .S.J>!l,&m\-lii mrscoli_.de,l.lé!- ~açc·ia, ed !-O brey~ vplgere Ìe\':9si . . -. · .. -· ' .. ' .. ~· : ,.~La Direzio11e: _'-.. , ' di térripo. i-.delli;crampi àHe ,gàm~f ~1a9cr:eb,b~rù. ~isJl!i :-·.· · _ . .:· . . , . . ., ·. s.ura 111r, ~ui- :l(,cootra,~io_n,~ .d,ei l))JSCE;>'l i g~l!l:eHi' e~p. Jjl .- ,.: ·(i La Sigriora:~faria. B-.... di Gas~lelte, d'anni -22, -~Ue(h- . ,fqrlft :C~è-si' po.levano j)ai:a~ona.re. pèr. la· ij\irepl~_' a? ' U.ll, • _: perà.inepto-netvÒso~Ji-hfatico ; <li 'bùoJtà costilUZÌ<ine, slatà . corpo.,:s<>l-ido. f c-l'~mpi· pqi che_ ~·e:~t~~d~v~_n . ~[Ji(_'è.òs~(a-: ·_ménstru-ala_ 'a'i' 4s··a,ini ; passò su i' 20 .à mari lo .ed aL 2,1 , ,cagion_a:và_ng!i' v-iv-9° cJ;òfoté,,~:f>e.cialm_eqle-lupghE}.SSO;~l -~Qr8? ~-. '. sofferse..~·Ìl·:ab9rlo. Ai· ;l.O ~è! --p. pc'· m~se.,.di. selleilibr~ sip,ei' n.ervi àura-\i· e. ~a.. p~essio.~~ ·4,~l diJo ~~ .la <;'~~èi<1- ~~e:ss-a, . ' s.gra'vò· èfon 'feto a termine c\fe>:.is~e sple ao··orè..Na:luralé · , vi lasciaya,,·comè· l),eWllliem}1,.'irn ri.ote.\to:I infq,ssàmen'ld. ~-t- ...era lcr :Scolo' dfX,lotbiì': sHaceva eira:J rar il -latte 'egodeva •. pr~ti_ç,arò~?. l.0s~~; fr.egagioni ~on :pa1!oila1)iJi~cal.d,àlj. ~ :'si · bu_/5tla salute qiìand;o ai. 3 d'ollobrè verso. 1{ · or.e 4 4 di . · . introdusse ·nu.ovamfnte 1-:i. ,·capdiilella ·.11é)rureri:\l. co.n" 3() -mallinà le fu dalla sua \ erv-a:·riferita· fa· "morte ·d'una· sua clHJl~gmm!Jli d'. es~~ttll?.t\'.o{iP,.iQJa~cian.di)vel~:,IJer 20··1Ì.l\9titi ·' · -dflelli;;si·m~ i,riica per caùsa. di· cbcihmdulm in a nle: circa . e J iò: .a.d ùo'ofa ·e mez.za. d.~·pq !a m{zgnpUe:, ,Dieci·. ·.:_><<-Si-lagnò po~9 statile 'd'tin ·peso allo 'sloµiac_Q·e di ci_oJorì~. miiiÙli ·OOpO)al._i'nlfO.dU!.f.OOe .cJiroinUÌfO!-) .Ì. Cta mpj· O?I~. çlle' . . ·vag,rnli nèl\e ès_Lremila iÌtferioif Che, Crescendo atl Oll!a,di lo sl-ri_ngi,ipe1'il9.'aj1a ·j-ègi_on( ep\g~s.trfoa .per c:e~sar~.l~t~1::.· : liq1tori spiritosi: e di sost~·oie amare. che \e conipa g,;e.le · mente Sl]I fin.ire dell:opera7;ione:_a_cui -lenn~_poi . diçl,rò il. ·.sonÌ'\.n.inistrarbno, la èostriÌlsQr-a: · chiamar -in. suò socé.òrso· son.no slno .~lle ·1/oté,c,lel' maUi110, ·. ·, · · · ; ·. ·, ·::· ·· :il· ~Ì~diéò ve/so te ~re ·I U i"?i della sér~ dello sl~iso~gìq·r~9'- ' . Si ri_nnov·ar'o.n· aHora 'i,#ainp\ ~i· qu_ali, futò.1ro o'iil\ e-p_asf : Offriv-a élla i ségue"nt}.sii\lQmi e: segnì : fred'do ·.i_hlenso ·con · · >~figg,ie'r.i \ np:n_ die-.~o.i'ser.Q :è'onf~azio:ri j; sp·a$~lòdjche ,del_:" · .dol~ri atro.ci alte_ eslrC!)lilà:; vrfce- fioca<; •Iingua ,fredda ,- . ; 'diaf(a~nìa co~r sin_gti;io~z.i .-·ll)-? livo .r e.i' ·cui .si -d.iyenri.e -~~la,- .:tiian·oastt~;. liscia,; 'sè.re 'inesliQ&uibi\e; mano c{f ferro'(è-i:àno .. - teri.a: jr:it.roduzi~~·e·d"e11il· è~11delell.a· con 3q ·e più _ceriti: .le S\,lé~~s.pres.~ioni_:).r:he ·andaya.slr.ingendola _or al -cò_llo, ora. . ·gramqii l~ppiò_.te~e-~1qo!el~ per ·~o_:rr.i~uti . popo qu~~la a:11:~~igas'ttio ;, o,rina 'sosp~sa- da s~tle, ore .; · r.olsi" filifo.rQ)i . Y,ar~1mala,to r.i.enlrò. i_o un,sor1.10 'ptò{dJTdo çhP,· .§iJi.rotras~Eià.P.p~n~_ se9sibili ;--occlii iilfoss~ti '. gridava :eli!èra -solfocafa; a l.\1!1ghi -i;~tei'_va;\lL sii\ ·aJle ·1:t ·anli'mèrilii~n_é:, Du.e-:-ore ap7 . _dòmandà~l·èh_e(le f a-pprestas,s~-uri :vomitatorio·: si' g.èua:va. , p~:èss:o la 'Q~lJ.~. si,r,e!ìe -~lqµanto ·:c~ld_à_,. r[pre~e. ~ -1~ )ìo_6~..di ·1 i iti'ti irì .pocç'ii pH li ber-àrsi' dal se.oso· dl, e ai ·stringi-, '.elasiicitf, i! pofs<i:~r~ a.ttj·uarn_L.ò ~ibra.Wced·èn:do p~rò soll_o· ,_ me~to , _·m~ _lu~\6:(·lì,,'.ano·, perchf p~r~liz1,ato era.il .tubo. ga:.. · . --~\la· leggje~a: p~~ss,i.Qn~ .e_d il j~n~o s'.al ter~ava, ~ér: b.rtlvi . s.ln:òl~ricò 0a ppo!er4 _ secc.9.. :., · _, . ,:-.:. ;tr.~~~i ·ç~n.la~veglja: ·'. . '. ·. .', ', · ;.. _:. ,_..'' : - . . . i: J1aJCci.i1nrnanl.i11,~·iil~ r'avv\Jlger.é ,éOÌ;_ùna CO·pe'rl:a ~Ì . :Uo'pcr la h}ezzan_citte_ clalff 6 qlJ,i·i_ 9'p\to.h_r~._la,: ~~l~\er.a.. , . la.na .b·e~1_e ris.è1ìJa1a:;. lè..fe?i ,appliçar"c -~~napis(!ii ·volaii,t?iu . ·minò re ·~ ii.comp·aç.ve urHinghju'z'zo, it)l!)'uso· e dolç,r.~sissimo· . ,le ~s'lr,e.milà e pfa~ca,e. fr,..gagiò!Ji·J::orf .panno . lio_a.: fratU,00 si -rt(ù)qv~·va 'ftio_ réh~ a \ungi}'~' int.ei:1'_al__li .:-?}·, ·_pr~.t~n~~ ' ìòirooossi r..ellà_ 'vtts·ci.èa una 'é'a.nclE}lèHa. Spal maià: .di · scçisse?lla' ~1aui_~:a.. ~~(}lli · 7'- ùù/fipl icaJib,n'q· di ::t~ -:~an_g u.i:-,_ 1· rn_-~e~ti)?_ramn~i ~:·c.~Lra\Lo d'irp.pioj~l Be.aujné ~,_presc,tissi . sugq_e .all'~p1:ga~lno dòp.o la .q1:1alc ce~e~l~·. b~os1 qQel vi.o,~_ gh1acct0 ·per uso· 1)l!en10 ?i~l~.ch ri~ore AY_r-eJ_introgoilo ~e~~o. ~\tfg'\1\oizo ma ru éoiise~uilatò ·da s~por,e·~on un. p~~o . -l' opp\~ · n.ella. \ilgi,m):~}e-·1Jon v'av~_?se.,oslato .la con1!n~a-:.· . . di deltrfo, V.-ers.o :serà di~~nlò frédd'i;>;,fl\,,11g"1id( H pò,l~f _1; · . . ztone _g-egti s.coli._lQcbi)ili; . Esse·ndo ~o·.:minu_ti appres~o ~-o·. .· , .·. si.là~eo.tava ad _o;g~1f poq9 (l'icuto.doJ~irc al ~.es-ti.c,o!o·de'<·' _po' so,nnà~chios_a, e;~t~a~s.i ·la c·aii'çleleU_a. -P.a;~_sò 1~· nòttt :i.n. .stri,c~e, dopo. avèrf p.er~ilpalo.:fil} alle o.r (9_,~ dell.i _sles~a . . un_s~·rfo-o p!t!~toslo -agi.tal.<? c'd.. à_ll~ ore 6 . QiaJiulin_e la ho. . s~:r-à, ,cessò quàsì ·.suhilo,p~r i;ri.~ziò ·dbll'a-p.plic,).'~idi1.e <l'un. - .~rovatii in. un;sq~.or~. g~nera~e. co~ p~.lsi difalali__, -µn· popo . . ,cata~l~sìna ~molli'erite-'cbJl uhgù,eplo réfrìge·ra_nte :.e!i, .e--: .· · _frcq1:1eo.le,. con no°l!'c\".·ole. dimi!luzio.ne della b(.l.ri·a 'q/1fJ]1!1,ic4/1 ·- sl-ràtlo d~òpp1'll·.del ~eaùrné. Nel.°g(orì1i sìic·cés~i_vi i'n in-é'zz~:·_, .slat~}~lti~.maJata, stf~ia)t~er~~l?- ·p9clyì!W1nu~i ·dopo:-11!-'_·· al s_opQr.e la:~ciaq:i. ·sco~ger ~n.a~sehs_ibi'l!tà grandi~si_~a,.~lla - . irit~ò-dUJioùe· della ·~at1dç!:ella.1 .p,et, ·cui .. mi: ·\)rcgò·__e;lta dl ,p.èHe'l m.a:s~ima:jnlòllé,raoza. d~l~a foce, . fio~~-è _c.essò; oi · .. ;in·ooy~re l~i:ii'fr9,<!u·~iéiii,e. de.li~-. i_nec~esi.ma/ ~ra- p~ré sla~a ·vixere-alle,Me}. [>~tll'eri_d-ì~oe: ddli •i '1 _-cl:~hob.~e- ·.. ' . .. . : . :, ·. .s~iiar~.Là èd_:e~pul,sà-Of\aJale,q~~~:li;t~·.d:or.ioa,5{a rié·rnp)~re __ , !~r_:eat ti;ço_!a~i ~'c.ir~òst~n_z,~ n_o.i.. ~ntl_i.pe(!d.e·~ti n~1~·-~~- -,tl~ b\cc.~i!ir~, :si ~ r,:1'>e:lrt"Jin:r9'cl~tiiol)è,.. dl:l~ta_è'a~ctele~l~ ·- _,pq~.~1b1Ie ·pr~a~,?~r~'. [~...c?.~~JU~il, (}qlo:~1:~ capa-:'~tlC~.:--~11_ h.... _,··! c.?.n I~ ~tes~a ~l9s.e-/.:~slç,_tto'. d-~P:'.R~o ~ -{~ -c_nrpult · 9op<?".
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l'ammal~ta: V.6lendo rl~osare, fo esltaÙà_. . FraJla'nlo S_C'~m-· :Se l'aulor'e .d~l11enuffoÌ à\6 &rlicoloJ neg~"QdO coni'egli"fa . Rarve nella giornata il se-o·so di strin'.gimeol1> all'.ep)gai!) modo geu'e'ràle la eonv~bienz~ def ri!}-orso all'O:ppÌò nella .. slri·o·. S~è rip~ll,i~a. per fa f~r~a vo!la_, rio~~d.02_ione .drJla' cura. (\el cboléta, si fosspJin'l'ÌIB.lO a 'dedotne la logie~ contopP.iO dtÌ.B.eaum(1, candelelta i s~ cfnlinuò, l'uso inlj!r:_ne 'del gb11icc10.; ~i'-co,o•·· ~e~~enza ch~:anè'~èr ts~r~lfo bèdeU~ all'àmmàlata d'esser alleggerita ·di oop,erte e,"per-' , -eom·u11q_ue iulrodollo nèll'uin.ano' org .i:nfsino, 1100 poteva cbè l'alvo era sem)re chiuso, s'impose ùo cli~lere 'emol- . . sf~g_gi,.r al11(Je~g.e d'escl9si~ne' con cui égii eoJpi;S~o~quel Ueo lf. Dopo 20 ,Ùinu,i ':}la11ifestò il bi~ogno dJ d~rmire e ·· polente Jarr_n~co e. tlllli i.saol prepara.ti,· noi, COI\VintÌ· come di'S~e npn provare più, ver.lin ,male i effeltivamentr dorm'\ · ~ 'siatbo C.h'e· .'qll:'e~l~. legge '~)$solut~ escl,!l'SiOnr ~ell'o.p~i.o n~lla cura det -choléra. s·àrebl)e slaÌà vJlloriosarnen.le·c.om· ella-in ~uesla noti.e .più lranqui)lamPnte che 11011 n~IJa pre..: h~llu\a d~llà m·a_ggioi::e Pll"rle·_dei Prati ~i ì-;quali tuu~·giorno cedenlr. AlÌe 7· tlel màltin'o· si lagnò di · nùovo· di sens~ l,l_qÌl sen:za SU~CeSS!) vi faom~ :r~corso ..TIOO ·ci •Sar~IDIDO pè"l" di ·stringimento aÌ collo, la.-séle er.a mollo ' OlCll -intensa·, po.I,/ ·qù:isi· ·apiretici , ori"Ba_ ahbonda:nte , a,l vo -sempre . c~I'l? .addossali fl _grave·i:nc,ariÒo di ri1>p~nde,r a ,gueW.àr• chioso. Quarìà fotroduz-ione della· tàndeletl,l , cli_slere·, di · · tièolo. . .. ' . " ..· ·. ·' . ·. : · ·: · ·..: · .. . · olio di .ricino con 20 centigràlJ!mi di ?·anto'nill'a , il..quale fu · _~a ·siccbme l~Autorè df l medesimo nel promiMiai'e cori~eh1to alla sefa· pe( ci.ò_eh~ l'. ammala~..a era <li sua qatura siflàlla condan)·fa dell'op.pio-e-dei suoi p"rep4 ràli ._.1notro· i}· . fnolfo .so_ggell~ · ai vermini. Dop·o lo mio1ili disse. lrov'àrsi ' cbol~ra mové : appu.~10 _d~Jì'a .Pµhblicaz.ione tleU:a(l.èe.ooala libera, .scomparsa· ogni :inokstia. 'N~~a .ootle ebb~ due sca'• ,. l<:.t_te·r:a do.1-f.r~fessore ·Rib~ri: ~c1:- ;n tJJodo . spe·éialè ~enta, rièbe alvin~ abbondaìi't'i èò11 quattro foml:Jrièi yivi·. ~ella . ' cp-hfulare la iyi propasta ·ij,1trod11zi0Ne'hell'tiretra i(éll'.~str.allo . maLlina seguente cQmpù"ve com'io mirrialura il senl>o . di <f°oppfo gomm-osò del· Deaum4, ~jcendò essere sfalp' ç~leslo . pesq°1lllo stornar.o, il polso era apiretico;'la:~ele scomparsa: meiiò propo~IQ tlat: P~ofessòre Riberi' come, m~(òdo.di cura si ·concedçlle un colale:poco· di brodo._QÌÌinta \"ntrodu1.'io1Je . c.ontt~ j l .chofera; riférei1d9 c·oµi ~ p'.r._oprCo' dèl~o .stéjso·. ~rodella èanrlelella eJ un seC'onùo clistére d\,lio di ricìno-coll fossore l'annunzio co11eLtivo conJehuto nella · med:S-sima la::sanloni~a. Una ca~ma duralura ne·fu quasi · istantanea. _letter;i. dei ~ii~tàggi ol!e~~ti dal Sig..Dòuore,~ép~az con Nèl-corso del1a giof!)ala ·avet)dò èhiéslo _alimento I.e ~i co,:i- · J'aflu?zi~ne gélla~pralic~ fo.djscorso;ed ir,i fin.e. coulestan.do .ced~'tle u11a tazza d_i leggier.o e sca'rso : pane grallalo ,id ·a r?rior.i ed -~ -pos,t11riori i "lhiò1li' ,i;isulia!l)enli -cl.\r, dall'. i!)·una se.co11da le fu acr.ordata vers~ la.. sera"; ~tale .1:u·ha e , lrò:doi~one . ni ll'ur~lra detro·P.pio gommos'o' de1 Beaun19 si l'allra bene: digerite. La notte fu tranquilla . e ·t'ori11a ·selI!- . p~:s~ono· alle11dere i:iella cnrà, del cholera;- così noi, ompre ab.bondanle " s'aumentò ì l cibo e l'a~malala entrò .in . me!i;,a la , discussione int9rtio àita . ~onvenienza . o sèon. . . ·, _: Yeoie9~(l -òeH'amminis.lratione delJ'op'.pfo o oei "sqoi prepìena, conval~s.c.rnza . • •_« j\H9oili rimaser il marito.ed i parènli a queÌ)la rapjda . para"t! -i:ellà C:ura del cbolera,"ci crediamo i~:.~ebilo di sol,uzione o'un. m·òrb~ colànlo fiero e mi'cidiale con un cosi · rettificar alcòne 'proposizioni contén\lté in dello al'li'colo semplice rimedio ·s lalo suggerito dal Sig. Prof. Corum~.Rìe di ridur a~ giusto s uo ·c·qn~cèlloil val.ore ·dal Professore 'beri; i ime1lio ·e.o lesto. con cuì bQ già po~uto salv~ré selt:e Ri_beri .da.lò. alla pratica per· esso lni-.fajta conoscere solo a.ltri·:~m.mai'a1,i' colpili dal. ~.alo're .,asiali~o ;-on~ichè . non •. diiv'o aver .avuta ,oom,unicai,iori~.. cle,f'J? uori1' r!s,ulla~e!lli esitò a.'y,roçlainarl'o quale rijnedio pol-ente: · . d·elle spe~i~nie slàte a .-sua-preg_hiera··intrapres~ ·prima ,/Quando sarò alquanlo libero dai DU.ll\eTosi afn·malati, oéllo Sp~dàlè di BorgO' s, Donato, qujiidi- in. quello ·t1ei specialmMté cboJerosi, ciie- ·111i t.engoo occupalo.".tùtt'il ì\li)ilar'i e poi _nella1 P~tva!<1,; ;Cliniè.a. d'alc~ni Medicid~ià gi-0rno, f~r;ò c~no?cere q4esti: selte ·casi.,»' su_oi.d\scepoli_. tra di ? oi /1_D.ollor13)li'u_1tetti 1 ll~dico.. eser. . :. : cente 1n Caselette. . ·· ·.··· .' . • .' I·· ··Per VE\rjtà ;émbra il- noi che a chiotiq~e per. .;oco CO' 110s~a l'i1lvidi~bile çpul~tézia di giudf~iò .e 1:àsiennalena . .. . .e prudenza Medicorpr.at.iehè del'·Prcif...Ri~èri ed 'alten(a. ,,,. .... ç.a~'~·ènt'e legga . -~ .gi1,1dichi la:sua lclte_rà: :a'on 'pòlr.à ..· . ' ,ftl'V'ISr_J'JI. D E I Gli:}DlW~LI ,. . .. ·. . . . .. : .. · . ····· der il, m.enfe ·cb'r,gli • ll:bbia voluto 'pr9porre qual unico mézzo di cura. contro· il ·cbolera l'i11fr.otlu.iohe ·della ca11 · ' :bitrod·Ù ~onè.d ell'o_ppi o eli,tr.~ 1~u~etra • - d~lètl~ oppiata ·91ell'·iir.èlra·e·iàntq ~~~o poi ..~he io cosif. .,: . iìella '(}Uri ·c1~1 '.è bol ei,-a·~· · . · :,.: • Mt.i Pratiça··. abtii'a ··egli volutò· còmp-rendere· tutti' quei Il Giornale Parlame,ito uél·s~o nti~ero 55.~,·gfov~di mezzi,' ali'iris1eme dc\ qual,, sµ_ggeritr dal ràiiocioiO scìeu42 d'·ouob,re 185t, riprodus~e dàlla.. G~~e~ta dell1.!ssopi~lificd o ~lall'. empirismo, pùò sòl~, comé{nellà·cura dèl cholera; c<lsi di -q?alsiasi altra ~al~llia; ~~rsi l'. app_çllalivp di )ione· Metlipa ·un~arìicolo·) end~nle . a ,aimQstrane ,no_n· .solo ì"11ulil'e ,. (!la ·i:lan.nosa nel!\l. .cura' del . cbolera .l'w1troquzio'11e ' metodo. · · . :·. ._. · , • ,neJ.l'.1,retra deÙ' oppio gomnipso de(Bcamnl!; ·mezzo feì:àpeu· Pi _fallo ntillà di tutto cià si" può ~·(gol!)entate, dai, seli.co:·co,tesio di° . cui· l'~ppiicazione in ctfsi-ffalto'. mo.rbo fu guenti periodi .di cotesta: su~deltera · i quali- son_o pure anpdoiiata ì1el ·numer.o 8 di -qùcslo {¼ioro~le ·con I.a pubquejli s~li ip c_ui•a,céenni ai.buoni .risùJta:JD_tiuii' Q_e~ q.uaH · hiicaziorùi"°dc-Ìla lel~era".-dell'insigue o.ostro- Presiqente. del a priìJr:i ·~gl_i. co.nfidiìva dall'àJtuazidn·e-del -~~zzo per.·esso• ·0o1ìsiglio, il Pr?f· C.ommend.."Ribèri ii--quale per i,J _:pi'ip'IO lui propofoto,' • · . · ' n~ parlò , .e con la s.uccessiva eu.b~I~cai.i ooe n,el numero 9 · !I Ora bene.da ·1ungbi anni mi'bolliv~ J)ctÌ'.animQ l'fde_a_cbe . ·di quei?lO m.~desin10~Giornàle·. de\l'altra_.lettera;c?n·..~i JI = l'azione dell'oppio· s~ l',uret_ra.do~e~se· t9roar ntil~·nel ~~o. Si'g. Do1tore·Depra~.rife~ila.)lllo slt1s~q .Sig.':P.rof~ssòr~ i. · ·· lera astatico .a ~l~ar i .c.i:à~pi, il _vomìr91 lo.spàs.inq ,delfa . . b\!<Ynìri~ùllamenlj de-Il~ $perieniè pcr·essò Jui falle nel laz·vescica'e dèWano., ed a. conciliar il .sonno che ·d' ~rqipario · 2.aretlò dei choferosi di Boigo s.'Donatò, , ptòmove -nellÒ spazio di tO a 20 mi®1i, 'M'era fratfa~to . ' : . . ... ...- . . . . . :
~omrooi?
0
· .PARTE SECONDA ;
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·' fo~ito :s~_e-r-~!e, ~~-~ ~~lit:·~;quil_\~r.~t( foil~:i, -~el)\1- .,,ita ..~iJ~~!i ,.i~ qu~~.lo· Dt.e~?,li~o:·~~.m.~ro ·M'11~ip_rryal~; ~~ali c~rap dài d1 p~1 p~u ag.evo_ltr_e'_'J>tù. ~1g,nqr1, Qol,l~n,:Maz.z~h111 · ~. C~riv,~lll n1tlf_lo- .Sp·ed<1:lr .desti-· . ;·pront~ ~Q'a .µlit'é l ti.(z.i9"if?· ,éonir_o:·gli, -~~~i.tÌ·dél.!à. ;VÌ~';IJ'~nta • ()~t.O.,Ìll qu~s!a.C'al>ilalet~f~ilil~~j:çbolero?_i. ~?i ci iif~Òailio c_aus_a clfol.èrp~~- ... _: , ··. :..: .·~·-·: -~- · :;.· ._ · . ·.,. ' ·, ' fina!Jllente ~11\all~~ O~ser~az~9_n~;,. p~bblieala"pur ,p·quest~/ . . <tCreeceva·in ll).e' la.tìd,uc1a ·1~_,ques-t~- mezzo·P.e-t 1-a_.per a . , . nu~~r.o delJìHmiale, dàllo sJesso ,Do:t~o~.e.Jlrµneth .conse- ,.. 1suàsiò:ne in cui eia-~lìé· P,oéa·o:nis·sima _fosse l'.a;iron-e · del..: · . gnat·a àl Comm .1'Prof. !liberi, ecl;aqÙelle-'allre·os.ser-vaiio·ni· ,l'oppi è> ,inlrod,_olJo ·netlo ·s!omaco.· t?·.;~ell'i~~e.stin_o__rettò"._~ér:. .,_ ·. à'nçòl:a .è)ie ··i1 ·· mede~i!PO. D9Ltorc'._p~-0mise ,.'inviard n,on òh~~ le Y-i! _tlige,rt>,~F sonq· ti,égl'jn_su\ti.'di ·chq_l'~1:'a ·folJ~v·é,lte. . apr.~11a- le molt~ occupa~ioni dtl!1.'estesa.· s.qa pratica :,g!ì . at r.:( ~ll? g~a~ò..'d'orga~ino· é d;inl?IJ~r-ani.a: Al , p,o~lu{Jp .. i.C~-nce~ier~Q1)0 if ~empo ·suffi:cient,e ·~-r;~<J.ige~le .. · • . ··. ·:-· :. vin:~.va·_.in · meyqpin(0n~ che.,:,il: chQler.~.e.&s.e.~iò _.c:ot.arito' · 1 • : Se duilq.~_e, dallé cil,ale- 9sserv'azionj si rìlèVcél· ~lìe 1i~pp10 . misteriòso, le.,\ilc& e truculento, s.ate.b.be seìnpr.e sfata cosa -d.-el Be~um,é, in~pi<lo_tto n-ell'urelra,'-giovò a calmar·i brll'.fi!pi, utilè·aggìtioge·1:~.; p~r rinlµzi~Ì'-Ìo.,.un ·nuovo ·nteizo:ai. µiottr· .'. l~~il_olorosa: .sen\,ar,ione.-_iJi strfo_gi'nìen:to .&fl'ei)igastrì'o ~d ·u ,i>rà'.·,1n·u-so·,»;·: · · ·.·' ·• ·· · :· :' . ·. . .' ··, ·· _. ...... · · y;O'n1ito·,··ec1 a cp·n'cili.ar .prima il sòpore-;- quindi' un tr1111qriiH0, ..? ·oa\l_à 1EfÙ~r~' di\ QteJ ti p~r19q\ ~j ,ic~rge .p,!~-im,i:Hll-é'éhe :: . ~,".arJàment~ J)fOl~1).g~fo -sonn.o, _susseg_uÙò "!))O.ite ·.volté-·da,.i. il_ :lti~eri n9q di~~{ g~~ -~he·· c·o~iff~llo fueùo ·4"i é.~ra: seg,òi ~i una P.I~-o D?en~ :fra11c·à 1i~_zio1~e'; .~è 'àa ·aJtre:tosser.-0èb'µa;-tor11an~~ile speçial!niJ1ite fiel petiodo tf(gjd~ .ìt'e_tél,o-: · .,v,a:z1~01. le q1ali farem,o-quahto pr,1ma di__pu_bblica raginl\e, · , . (417a ,, siccoJ}le S.<l'ri v.~ .,l'Au~Òr!l de) l' a(li~olo :r1pro_db~.lo .dal -· · e1 co.nsla :oh·e' , ,anche ·a11o.rqui\nQo dal·.r1-cor.so al me11zo in . l'.iitlame~to· rna:di~sé ·solo, ~".redet eaìi <she l'aiìonb' •d·el- , quisti·ori~· . '1"' t:,: b ,, .• .,1ìon _.s'otlènné in. su le-_pcin:ìé u.il deciso sonno , ' . J'.ò~piii)~ l'ur.ètr-?, dov(ssé tornar. uÙle nÙ chdleni .a.siatiço·. e be P.efò tu~go~u1!,a èatma iH>lev0lissi·ma .in tulli li sinlorni ·a· ci\Ìhar i,cr~mp:V1 ~~ , \'.Òllli~~-. ·:ecc. p~~t~et1le. ~~gli . :p}ù "lor~e.dto~i .~, S.OpÌ'aV'V.eriULÒ q_uinf UII lra:nq1.iilio Son·n~~ 'acce11nat{ p~ri'o:di•si:'. rileJ~ èhe il ~rof. R{bel.'i -dopo. av.ece '.l'ainmi'ilato . nello s.vegli,arsi si sen\t 11\olro migliorato ; il ·qoeÌt-o·_ òné:l'a;ziòn~: ·d·e!l'~P;Pid i·~r-eiri;.d·ov.~is~l:tor_~àre ·. ·. 9ua\e modo .d'Q~è.r_are dell'?p~fo. inlrod_òil~ 1iell'ure.lr~ o , -utile à. ·poncil.i_a.r. }!:~Q.1~no che·lt:111d.i11m,fo, ptod_~ce 1icllo'spa~:fo : · nel}~ vag!na,. (lùa,ndo con q:~alèhe,freq_uenza si _riftno:vasse., . . - ;dj ,1 ~ a io ,n1~11ut( $Oggjµnge, èssergli,· (ec.ito 'fJ/eflWé ·che ·'-~ .. servtrc.bb~ c.et:la~eI)t~ ,ad afall)e,nl;}OO là . fid.uei~fnqli'USO di . ·.)';·; ~gl·i, squi11btati' ~tlléri :Elè'~ia. vita: ridblli ; d~l,,sònno a\l'ac- : ,q~~s~o polente fa.rm\co.ifi quei;J;'r-atifi che·,non o~aço fox:vi ";~:;', \'flioÌlia} jèSCÌs-s~ di po"i-'Jiiì( agevàfe'·e JJÌJÌ 'p~on(a•tmi'utihhÙi-· ·, ritor.so ·nelf~ c·ura Jel,:èholéra ·per, limç,ie ·Efj faV:ori.~ O ~i':au... ,r,; • . . • . .. . .• . • . . - . r . .. - •• • \ , 'C:~-m~.~~·r.1.v~ rA~~Df~'. ,me-~~are_le·:ço~&eStt!)nt:'.1éllé_v\scere_ (ier,è1~~him-alO\',e :· ~e fi- .. 1 .. . .• ~ziq"n~;;' il. è~g è .fi~ne,_-~iv:erS?, ~J~l 1}~~: dell·artrqolo' c<·dhf 1l Pril)3.1lìer.c atseris.!5-e nes.int:11.sonno : .· _.i:rn!m,enle., anchej_uand 11 clioJera ?,1 manrffslt ad.un-CraLto ;frequent~ preeursore..'d'un:ìirii1~i"pio ·di sùdore 1Ìé1rn.pré~tò _ od. h hr,~ve ;~e.rnpo .con lulti quei $egnj t siotom) ,clw ca·- . .COIÌ~eguito.·.Qa} 4ecjs'o ·peti,odci di riaziÒrie.,. tdi1e Se qÙesl:e · . - ra~J~_r.iiz~q !l: f!'(:}riodo algi!]O ~d Ull grado ill leosiisi'u10 , ed ultime ·pa.role ~òn,ç> .co.nie11ul,f pèllfle_Lleì:a. del·J!_ro~. ·l\iberi, ifLCUi ,v.~n~e fiù, qll'i meno q1\al\lnqu ~ sia§i Q)e~io .su-9gedto· ·siccomè pgrè cj.i.t~Ue ·a:l,tr.f· .s,jJécùilinimte ,:et.pp1\iQ~ò algido·:· dal\',A.r:l e, cqmr,res~ · 'pure Fiulrodu1,iorre de.Ila ·c,a"n,del.eita •· ·· del ·c-hole,·a-•.dol'eva. l'.1ul,ore·.dèUiarLi~o1$.,,nè1 . pù~'tl~icai>Ìe; • ·. ~~pia}(t' nell)Hlra, t~ttayia, secondt>.\~e n~ri,feris~.~, il )~e- . far.e tiflèlt_ere · aj ~·1:etJ·oi,1., _éh~ .lè ,yped.~sime, vj-spn.~_)e_nsi ·' . dip_cf ~i ll~gg.irp~nto. DoJ~:.~.azzò:hni ;_'aiP,ar! gra~ità~c(i cjr·- .. · · . : ··co_nlenj.le, ma ì~· qn: per_i-ç<Ìo 'tl.~llà:i~Lt~ra·: d~r_Sig,. .Doltoçé . · cosla,~_ze': gli amgii}._l'ati a_c:ui 'fu' ~ltua,la_ ~ii· P.ràli ç_a _di, cui è.'·. )Ij,ep~a~, s.~a{o. ,éilàlo diti- Prt>:f. .l\.i.he~i-.·' . ·-:· ; : .:_ .. · . : .' càso· sop~av_vi$ser,o· d,i mol-t~· ot~ ed ,in9he :ù"irit_iefgi'orn~ . . ' ·. l.tellitìca(é.'~oa1 l,e' aa1;.enna~·e,esR.res:Si'o.1J'i <!,eH'ar·lièòhi'-in ,: ·. a·. ,q~e~li-~Itri in cui .alla· nie<l~si1pc1; non s'ebbe riçorq~; $E\· .. ,qu}s_ti,onè-, èi rimane "t}r_. a-pi;:~v~~~-.cory. scien},i"ffohç ràgiqi1i '. . sussisfu~·o l_ul.le qt(es'~e, pro~e dj ·ta·tro , !·ecat~ i~n·àn~i- da: ,e 'èo.!l.p_rn.y~'~i .fai.lo l'utilità éle,11'. in\roùuzi.one-<teHf:C~ndv , ~~.serv..ato"ri· d1Jige,1rl1-~ fede,degni, 'p·o.Lrassi {~rse anc~r dire _iella•oppi.à.la 11elta·.èu(~ :èlel. cli.9lér~,, Qn~e·tu!ft }iba:lt~re ' là . cl(il f~tt? cli n'i,co j la e~~lro." l'.ntili!à · clet- ro.~u.~ ttnireutLè o -so]uzi9ne· n_ég.ativa _(f?i -tfuesilj d1é J.':Auto..f.~.~.i gu_ élJo· pr.~-- ., .. cfa~·.Prof. ~l~iL:ei:ij>fo,P.o~to? . · . ·: 1 - • •· , • • • •••• ; • ••• . p:os~ ·a ~e,st,~s.sò ;in~or~o -a·,c-?si:ffa_i.!i .arg~ntenn..: -~ .,.. .: . e~* cliè_~ar~ob:~ro PW lr~pp·o del.o.se , !è,.· Sp(lfUÌ)Zè ' ili ~. , fo qµa.ri_t'aHe ·ragiopi· S,éienJHìçbe .soù esse·iu p,;frle é.oJ,:. . quel' Mèdié9, i! 'q:u'àle >in q,naluo,que s.ia :gr'àd9 ·é·. •sla'·diò <l'el' · tenu-~e :1~ ai.-cit;a.ti' pei:ìo.d.i . ~~tl~i. lellera .dèÌ- Comr~éri,da:L.or.e . i;)iò)~ra.,'.fW;rnd'unilanie_nte·ed.assÒ'l\Ìlamenl-e n~_ll'µso iÌellà . '..:j:l.1b,e.rj)à ' dòv:'igtj" ~criy,e: : ~<-crcsce'va in :me· là ·lìdÌ.\cLa: in· · .ca:ncfel.~Jla ~O,p?iala-, credjls~d· s.emprè·véd.er,e gun.rili Ji ,Stjéi : . (}:U~t'.o me~1:?: pèr.-.l~,p·er.s·Ù~,s~one:·.i~- .'Cù,i . che·_y)o·ca ·· Q • q'.ll_qi:a,l·~fi": (féxto aqtlo.r.( el1i:l'~so· dèl}a; caridelelta· OPRÌàta . ·q_is~ùn'a-·foss:e Faìi.0(1,e !jell'<fppi'g rnft'qc!òllo. 11:ellò'.s.toii)aco·. ·poit:à:ir1 akunt! c.i.rc~slilnie avéré·le.sue-conlrii;i<l_i'/:li~io.r.ii e , · O.ileli\ iìl~~t'ÌITO :f\lllO, p~r.chè,.Je·;.\IÌ·e :cJiget'èrJÙ S(}ITO ·riogl'in:__. •. çhe: i beQ:e,Ìiél ..e.fi'~-lli·da: ({-liesfa 'allendiÌ),i,li pol~a_nnÒ vaiìlre s'ulli N :ctio"le:r..à soll~y,ale à\':p'iì'ì. . a:ito. ,sraAO: d'.òrg~)~~· o... ; ·q_i·gr-iid.o· ~ le nor~ •<le.I ·vùio .,m~~lo di·S~l~lì.r~ ·aeg}i 'il't\l:.~~lµti .' . ~fin(,o~letarì~O: .>>,·ed .i,n par~e lroxansi 'tionlc~ù.le n'é l ·W .12: . sles,sì e· <li··~ùt~e ;quéi.l~ ·.aJtre.:.èìrcoslanze. clri,! &e11er~le. ·. in ~-~ella ·IYotà"ctie r,'reùemp'.lO' ·utile n1eH~r jr{ cal0.e .cièll.de(- · . ; lolle \.c·malartiç_ e.·.nr·i·di,~'.e"t.~i'- Ìm-lµlç,\lati {i,,ò.risco_t\Ò:, Tilar,.· {ei:a ~ep,)g:. p9lt_0r D.cpJ~l'.l';~st1ta. PU:b.ql~c~fa'..• ~.el' .W9::d( .. d~.~o / r,e.rié\:01io ·.;fol.fà faiiè1ne <(1· c1irats1_ a~t a}ffo _'i:i1~edio . . (}lleSfO Gìor~alè {9 cf.ott_oh'ré _485'1 ).· Jn' quant:a\l~ ~f_O\'e di • . l\fai$(élov.ià ,e s,i Ì>Qlra p_er. ci-ò Ìt!Utile- e_dan·n?Sa· di_re n.el!a ·f~.tfo\ -0.ll1;'~.lle.:spe~-i~nz~:,. del ,I;lollor, D·epr~i. ·'·H:oì ci· ·r.(fo-: · cura_:dii .c:h~ltr& !)Jitro.dil~Ìò~·lf _delf~· caJ1~lèl~tli~.o~pi-a ta . : r,jà~o ,<1i b"U'oni_'tisul.lam~n.ti °;cilfenµtj-c.jal1',li1lnoduiione.della· oelru11~lra,,ciuan'd.'i_n 'vççe-ési~tp'n;O··rjpe.fu[e prff\ e ·.di 'fallo · · ca1~delett4 ·oprfat~· pè\ -'~aso:_1i, ç.~olcra :·s'\ato. òs.st r.v'ato è · , le.:q.%.li. :attèstan ir(~nod9, '.sicur9· 1~ ~_ua. urili,tà:_f Perch,è-~.i<>" · c'ui:a_lo ~ll'el ,Pornut1è· :~i- Cà·seJ:el~e qa!,_.0,~llòr . ~rur{eL\i·, j_n ·_. foss:e: ~ -pole-ss~·- e~s-e.re :h,sòg!lir,ebbe:, ch'!L Profe~sor.~;~i ~ . · . ,concoçso d,t>I C9m'.~è11d:. Pròf: R.lberi',- (da .~1oi·. p~&6rr.çalo . ,, :tierì ~àòÌi~h~!im)l~rsLà pl'èìpor~~ se~~li~em:enle'·l'i~tròd_~- . · · .. :· · nel ·No ·1,0 ._9fqiiesl,o;mèdési,rii'? 'G'i?i-Jiale.: ~~ì:cj;!Jf:,ìtjaµ'lo, · . '_1,i11ne del_l'oppì~ ~n'mn:iQSO; de.J·Be·d,~m-è .eìilro r·u,r,efj,~,_ql:l~lr · pur.-arbuò.n-i effeUi- oUenutì. ·co1tJò ··stesso :n1eizo o·ei.,qµal~ mi'.izò,utile -iièi cho/1:tgiasiatico:a.c.a.lnra}ti i crampi,<il 1.1011iito·, . lr-O ~hol~rosj, l'è :'o,s~irv~zi~n-~ dei--q~~-)~.~i .p~o:~9,_ 60 )è'ggère }~'•s'.}aS!7IO- !lefl~~t~;s~'.c°<i':è dfta:~i:if'.~ f(l-~'(JJ:.??l~f.f~at' .s~~.)S!H~IÒ: . -~lii , soppo ;'.ali _ aç_11;1on1a .-f'_es~f~
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Ilei SUOI pT!~I ~Cfl!)dJ e.er , I~ p1u pron,t_amenle e_d,, tll g1ia~dQ ai va,nlagfÌ•qltenioilt cÒn la cand.ele(ta 'oppi.ala, di'.me-ZZ:o ai ;-pi,ìl' crn~ieh ·spas1mdoghe d1 v.1la. I 1nfer~o senza vide··11 pholera iri tre ·gradi -cioè· tiel 1iJiiiim_à., uel 11},e.ilit e ché' mr cosi' funt::st<> e's1lo. possa _es~er a!JO'nt~na'l'o da ·qu.als nel ,iiass'ìnw:~ . . . •· •' · . , :. · ..: . ··· : \ iasi melèdo ·. ra1.i'o'n.a\~ .òd empirico, COSÌ pl}r impulso di . ·,. NeFmùiinw)à èfii p:ir fo' pi~ :bastano ~l!a :guarfgioile fa , .. ~9o·r.è:~ p.èt · a.more. ,di>' Sc\enia .-come .p~r Q~vere. ~i l\lt:1ieta 1 11. rtp~S'Q. ed ,aJc~n}' ~la~d'i rim~dii, e..gli. c~eae . che, • ·di·co :Volle èg\i pr.ender.~. pa.rt~ .~Ha. .i~~~vol~ .e .gen~~osa _ _I usoA~Ua ,ca~~ele.~la~.~Jl,J!..la.l.a.. p~ssa, e~ser: qWe;a-d il,~t:e.. gara p\ cui-fec:e ~r,o~a rn- qqe3~{ ~~l<!m1_to~1: ~1orn1 suno J~rar.e la.gli_ang1one cessa_ndò pru .presto la djai:rea, if vo_<q.uanfo il. cetp· Medipo il-,q_u_al_e_le~:~ò· ~o.n.a:m~i!.tbjie,z~\~, : ~ .it~ ~a .._i., dulo!.i sp_~smogici. q~à:e. colà'· tà:lorà ,riéqrren'ti·. · 'còn. p~r~o1iaH:e gencol9s1·.sacnfiz1~·· s on. proY.~1d1 co1.1s1gh~ ~ nel!~ ':~rie p~rll ~;I ~~.r.p~:;.pnn,c1~~.!me~t.e pèrò ài'f)olpacci, con' oo-oi n1odo -.in soqima .:p-er c1asòhed_uno c,lllua_b1le.td1 . ')' e .nch_1amando p1_u:Pre'._s10 11. 'Càlorf ~d 11 ·sudore all~ ·P,èlle . . ,: . ' soUraie àìl"'imp·ervers~'nl~ 'micidja'le :·ch~lèra qua!lt'e vjL:: . I • • Nè).:ma..ss{mo ·Cioè ·•n'el peri·o.~o' algi~o i.nhrnso· t.anlà"èhe ·. ·. • tinie più .fos~e possilì.ile .. : . :: · · . .' :, . · ; :. ·· . · . · ,. l'lµi·~~lalo ·o~~e;·gì~ i :ca'~alletr c.oàì ·_d~l~i ?j'. _çac.(ave!'{z~a~ · . P.er'S.uaso p.erò il R1b~r1 dell rnefijcac1a -~!. q:ue1 me-z1i1 te.- :.. . _z,p~e .ed.1n c\11 J a,rle1 è, s1 stet.le ,per-Ai.te. lf!lf>0len-te,· egh . :rap·eutlci che ~i fonaano ~.~raipe_n I~ ,su Le?tJ~ 1p~:letiche P!~:: · . .~ré.~le-.cJrn \I ·wez1:o ;p:er.e~.s'o lu! P.rOP;~S~,O ·~~!t-'p'i5s~~ d'af~ 0 . mèn.o _~p.ec1o~e ~. c.onv,~l? ·,di pm_che l~a. ql!~sle Je-p1~ ... ._a Uro _v~~!i~g~.~ ~~a.11~e. quelloA.1,d1m111u}:-é 1. rnt~n~1l.à:~_!lgl~ sane e solide c.om 11d\1eù1crna . c9s1 n~lle ·allre Scienze , · ·alroc,1ss1m1 ~olon da .cm.s-on9 MrmenlaU gli·amma1~t1 e d1 ébb'.ero· sempr~ origin~ daHano pra,ti~o ben iolerp'fetaW, ·pço'lun'g:àr~ .~ .q·uesti l'esislef!~a- .pe'Ì: .q~:al~hè,,\crop9 ..·, rìcord·ò come'. .già dopò 'l'iovasion.e cholerosa del 4.~3.5 P~.r . l'fol,~etliofinalrrientlri)1.c!,li ,gli. à.mmalati seni'H coqèorso a\'er osservaLò ch'i1i cotesta µIa\allia una .delle forme ?f~·· ·. d.e:l,l'·Atte per :19 più: 'soccomhpòò :è' ço!l Pìnterv~nlo in ,vete va.le.nli: e'raJa.spasm.i>:dièa; àvv.isassp,egli di ,rie.onere conr. · ·. ·~i,ques~a: jl· pifi -s9ve.nte.gu~r,iscono, egli.'.pensa èh'il rioors.ti tr.o di,qu.esla·, t:J,écor're,ndone 1'.Q~casiòn.e , aJal.' èstr-acto gom;- ·.. . .aW9p'Jii:ò· per hr·yia: d.~ll'.urelra ~pi_eg~i, app~nti ,fa magmoso· d'.oppio dttl Beaumé i! qu<fle,:-introdo!to. li~ll'.orga,: . gi'o~c ·sua,}~ffi:cacia' è6sì ·per calma;r i ·dolori,.,il' vomito ,·.la . nismtj.':ped~ via dell'uretra; g!i a~cva gia mòlle.·volte Co-· , §àrra, c)loferìc'~. ecc.; çpp1c: per .p~ov_òcar-e' pjù pref lO, ùria. .tan.to o-i'ovatp in altre malallie a f~tipa spasrnodxca p_reva:.. · ' utìl'.e.. riazion~. s_einiire çl}e JY~r.ò J'inlròduzio.ne"dell<!,' candeh . le.fil~. EffelJi.v.aml'nle il gra'nde influsso di questg c~iìale su· .. l~fta ·sia' c.o(l:v.~~re,ifomeill.e ·.és~guila:" e sutn,,iientenfontè rei..il 'r.im..inenti ··qrganismo. non può re~are l!J.t·raviglià. a chi, . · teràta . .. ·. • H · '. : ••• : : • .·• •• ' · . ' c·onsidera eh.e è.esso per i suoi 1ierv1 ·slretlame.nle qìlle.. · · · . · ;.. =· · · > -. . · ·. ·· · La Virezio11e . . gata; con l''ap.paràto 11erv_oso c~me èlelf~ ,•it.à a.nim·a1e ·c?si · ·: .· · ì ·~ :. · ···... · · ·, •. ;. . della v.ilà orO'an,ca ; a chi cO:OsJdera c\}·.css<y , qt1<\I organo ·_st?.va. già H tipografo · c9mpooetj_d(l que!il'arlicQlo, allorchè · o. · ff' · e.i.fa 1:iferito.. cb_e ò.el· N° .42 dcl'la .Gaa.z~tla ,dell'·.A.ssocià:ionè COSlìfoil.o di tnOlli lesrnli eretlili · e \"CIIOS.i·, O rei;i <\SSai . .~~dfca:~f i:l,1~l'lpbre _!85i~ · si c~ilten~.v~no,. prècçda(e· da llDa .• i'doneò. a.fl'asso1;biroenl,o.; ·a chi riflelle iìÌ'fÌile·aJla s·qùjsi~' : .·~c~ial'azmne rle.ll.Jspcttor,o,~{lgl1,Spedah de1 chofer.çs1, )'ov,"or.D1 . · ·Ùssiòii, ua ..s'e.n~ibintà ,bène pro.vata,cJ~ll'a.tiò ·dè.Ira,tò p·u1a· vbl~ig.Ciiv. D~ltor'l~onino,alcan~ J\e.lazioni'dei Sigrio1,i cavatiere · · ·· · " •·1 d · · · li' · " · · , ,.11 Il"0'· Doth Fl'iselti,·ì>oft. .'l;:uigi.Vella,·Qott.1eone'Va1Jetti e-Dùtt. .Gi1r'E_ col,e~ta· .~i.a ·d ..;-1tro uilotie .n~ org~rnsmo ·cosi ' e..: P·· ,: ,, seppe ~ongioann:i,. a,Metti.tµ!ti, oél[.1 qualità ,di Medi.ci primarii pio come-d aJlre .sos~a:nze .med1came~~9se -?~:e .~e~ avv~n-, · ·:i ·dg!} prlìp'i, e, df~Jcdici· As~isteùli .glilalti:i. }li · l:.azzer.ctti. dÌfìle ·'lUt:a p.otr.elii}'er ess.ere proposte., gh SI affac.tava nel, cpo : Cà'ppu.ccil!e e dèl'~orgo l)_or.O,"con. Je: qa,a!i ;r.elazion'i's'annonlefa ·t~rilo .. più' idonea.; in ···4.!l.·~')'!_lo ._ito _:-sta tu . icrila- · .' ·ziava·1i'i' ris·a11a.mc~l\ neii:~tivi avuti da!J'inh'oduzione- dell'oppio I entro )'uretra in,· 10 cholerosi d.ei. qJiali 8. ricov.~r,ati 'nel I;azi é, tiyo-c6'i1gestiz.io : -~~Ila _qmc.o~~ ~as~e,nte~:c.a · a\ P~?reo-: retto detle,Cappu·ccine !'J 2 io_qu·elJo ·arnorg,o Dora.: .: · · 1 teria •eh;, SJJes,so :v1 s'1~co1Jlr.a , l\nJon~ço s_1ero-~lbJ;1_m 110:;o,_. · · · P.rocufaloci il· numero :del ,Giòrnal.e i[) _ditcprso, ·vflegitemil)~ · 0 da.:é-1:1 i ~ 'abhoo~·a ntem!}nte .cop érla 1foi., .cbol! rysi :e·fi.~al.. la coo.f~rinà·pel,':r.ice:v·u10·.~vv.(so ~ ~iyj~arn1~0 perci_ù risp9ndervi nfonle,· i .vO.triiti .e ]a .diai·t.e a-· in-~eS'sant.i; ·non ·potevà1~1(\. la.;. . .. con lli.·ses;~1en:te :An:io~<,z!one. · . . . ·: ..:-··: · -~~ . ll'a,1111frò ,m0Ha,-fid'anianell'.as'sorl:iimelilÒ ~deìri- · , ' ·. ·:~ene~-egl_l ;s~e~_1_men,l1,!)etzati.,v.1p9,npo)ls~n?·~1~tru,~g!).rl}~Pe· ·, . .i;~,a~~ I ne .. ; - . , .. ( ,' ...·1 . . . b . . .... "1i . . . . ·. . . , ~ r,1tnen.ll ])OSll)V.I lll'l!d;t'UOI nfç,1·1t1.1n_,que~lo Gwrua\~.e ponidebrìle,d).I Pt" mego -dr ql)esta ~ .a • t.uHoc_ .e n~ ~.CQ~~IZIOlll !d>.ariò qi}elli uel nos.tro_cqncelt<>~nlj1en.~a.re nei llt~d1c1.dell:azi,e,fì'siol.~.g1éhe ,cQl~_ulo _atta l.l:stf;i.tto ,uffi.z~o1 nè po'le.va1 a~~-~e . , r;-l!f,<le!.Borgo·S. llon ato ~n~l;$1g,.Ca.v. Dott. ~~~mQJa· fe1on,e1.~ ·'fidanza di imaggior a·ssorb11l\enlQ per pa,rte ç~\fa.,pell.e, r1- . " I azion~,: ~ed~n11:, dell_or..pio. rntr.ocloJ!!:1.._~nlr2,1 are.l~<J·, gia.~chç .d· ·. . · f0 iifnel èhole,ra- alJò'. SlatÒ' d'inerzia: t°:òuìuniéò . ,i;a~t;Ja!l'¼~. qllai.Q~e r~g10De ~J._crç~erec);'ie f!0 ~l~n: e~!Jnll.S!all_'le~ . ~l.la P:~~-. y,. ·.,: ... .•· . · .· , · ..· · s.· . b · · . "sl1.mon11, t'Ulll)\'la IJ.'.;ittandos1 s<:>IJ:!?len,l~ d1 .:venficare·fal·h,, c,o e eg)! ..qm nd1 .!~J Ue:-1·~ee•.aJ, d1.sl1~lo.. C9!.le&ar. igno~ : o_tt~'fe .•: sr,f~~piO-introqoLìo rrell'_aretra. s1~:, ~ro<IQ.cc~élo ·o DO!;l~produ~· . Dé.praz,: ~d a:vula. co.~\e~ria dei , b~o~~ ·r.1s~Ha.~en_l1,{1J o\- · ' . .cénc!.o _11 sonno,. ca_p;1t.o_d1 .ca~~-a r pfen?me!11· d1!lor,q_s1;è' s~~s ~ . tenuti la iner.cè de'll'.1d~~to mézz_o le!!apeulJ_~o'.;,g~~s,t~· fe-ce· "·.11!0~1~1. ~i:1 .~~01€ra1..n,01;_.~slr\JZ'.Clu~ fat!,\ d~ og~t qp1_m~ne1,n. d·.: · b:-..-1· ·. ·n 1ie co,·, la stampa ..<inde .se·. ne grnv,asserò , ,, d1y·1dualt e p~d~n,d? al.so]~ .e .met.?. }nter~~s.~. de/la S,c1ef!za.~ 1 pu m 1.ca ra.gi . . . . · ,... . : ·. : . . . . · . . . ~ . ,, ifell'amroalpto~lacc,amo voi! percbe.1.Meòrcl'degh Spedah dei i -~le'~ì~i )lella· c:ura d1 _un r_n:orbp_.,cos1 ~slZl_ al~ , ~rn,-inte·s~_ _•. c~ò!er.M~ ~osi ~Hitar!_ eo.m.~c~vili.,:Qsloò:!cà ,~è) a iii9t~1a··c?m. Jpèrò ·èJie Fadozt!)DC ;• di, ~cosdl\tJil P[,f.l!c~. ,_no~.a \'e.sse. mal ·, ,, piac~n.za,_dl cbi.amàrs.l :\\' V!Ce?.~a p,e.~· ~SS!S:Jer.;à!l'apph~a.z10~1.~ ·ad escluèlére. quegli ·a~.lri mezzi· cbe; sanciti g1~.,d.,aJla ,spe:: ..... • de) ~,me(h<>',i µer ve:;~~a~nc,,g.li· effe\11 _e pei: dep]!rn~ .0~1.l.i con, . ,•'. •' d ·'bb .. ·. . •.. ,.... ' ., ' m ·· ala:tl' . . ' .. "se0 uenze dJ.J~ananll, direttam~nle dal (atti. ·fors~: m qàest<:> , r1enza ·; AH'. e. Ol]O . meJ_le:r 11! u,so. Il\ Ull<\ · . · ia. ,!l _cui · "mgdd si;ve'fFebbe a'n.cora· a"l'ico:noscere, .cbe ·.la. <tilfer·enza·dei·· ;naa;imu,~ peric,1Jli.9n ;est.11~ mor.a. . . , ·: . . ·,, ris11Ì.fam~nli mao.Ye. da.I ··non esÌjèr :un'ifomi.è· il inòdo ed .il ' · . · · ~~r'daré. ··fine ~ ·1\les_t'oraQi~i. lrop,p"o ~r6hss~ r;ispost.~ ~ .t.1;,mpo ~i-ap~li,èaz!0!1~ ,òeh\me~i'q: C.iò dici!lt(il>.p~r~h:è i} si.: . d. bb ·amo pàrlet~Jpar-·ai t1Qslr1 'lellon;:<:.'he, pi:qfiltando d1 "·g(lqr-e.D0t~.~,1z.7:oh~t1J:<1uate.1!a m tl~e;st~ ~h'tò~ro ~el ~,o_rn~le .. . o I . : .. . . ' h : . I ,. l . d JI'' ffi ... •.·. t ,.a'.,M - ·1 •r con~egn;1ti_faU1;.pos1t1~1 'CQi;nprOV{ln,11:~nh!1tà;,d1 .,q_~~I J:lm~d1~• . · . quelle r_e.la~,0~ 1,c e P:ir a ~a uxa, ~ u. cio ~~-s r..o_, 1,. ~ .. · • ~e·~sa,ri'r;lfètt~ avevaqe_ottenuto 11ell~. s!)_e ppm,e pnove.J>e(la. . ,lj·ci· ~1ihtari cr.~~tt~o ,so~ehle '!1. .con~a1:lO .co~ _,t Pr~?l- . ·. · ·• .rag1~ne·JJ~ esso lu'i c"a1.di,damente confe~fala;.~li.e_ ilonlaveva . 11'.èòte: ciel ~òns1gho. '· ~u·~er1p~~.' ~~1:htare..d) .$an1,lj\. }o ilb- . I. ..,; ~.l?Pj1calo:i;econd.ò .lej 'l:Ch!.est~ no_rmt,·• ' ': ·. \ , .. - ·. bìamo-direllaruenle:r1.èh1e$lo çosnn~o,r.i10 alle regole ·cor-:- ··j· .. :. . . . . .· .. . , , . . ... ., · · · · ·· · · . . ·.' · ...· · · ' · · , , '· ·· ...u D1rettore·nolt. Ca:v. AR~l-LA Med: Dw . . • · · ·' 0
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(Ifa i, ~\1gget~a :id ::lcnna malattia .. d'iQ,poi'-· 'L AB·n ·n ·o -· I ;'E·P 'O·Ifl'l\l':.Ò .tf,pa,: ricoven1t.à n €'1la Clinica ai '19 "di· maggi1I 'drl · ••• . , •· . • 1 , ·: ,, · • , 1 ; - • .,• • : . , -~~!gent~·._ a1111p 11,é-rG.1!.ft ti;i~ca ·9a hbbrn lepori,i'o eofr. (traçéfate,dal,ùolt:•l'EC'C!))[()d.··~!i B.a.lt ,(·O): ' '• . •. ge_nito dopri<? ,e ~or:nplica,to del laobro stiperiore' -èbe .. .· . ' ,· .' . ' ' offriva; ·i ;,è·guenli caratteri : il centrn rlellà . ,mascella . . 1 O~s-~~6.' :1,a:·~i~ba- N.·, ·ct~11"·k.~~i'ij,'.Ù,: } tipHiore·pi;e.st:riLavasi ~gg,eu ato· orii:z<.,µt.àrmerf~è ·pii, ·· _;:;;1,;<i: · .uata il~ l'db1lst.1 con t:a_di·Ù!: ·cos(itu'1,it11i'e. fo1:t.e · ·;,ccli io· : '<li-"sei ,lioe~ 'u!J.(al ·pi1,m~c, aei seJnmeoti . òssef !a~erali' ' v1vaC'e / ,go.J,é J')-)S_é c: st.afo acce:lj.at..a' Ì1;.ll,i..Clin1~~ at rn . da 'cu,i ;~'ri.i ·di•ris\1 perc due piccoli . l\~s'si: q1,1est1i . spÒ.1'· ' . . . : :d~l p. [). m,ese ,di '911~ r.iu; '(854 .. p·e?: fa bb1:o i 1e,; nriè1p ' . 'gJrr~eo~o·. os..ejj·:.cp~t~n~fa i quattro, .de!Ìti i ~cis-ivi' sut . .· · ·. comp!.i;t)a,\u., !\.fc~s<i-!alil~i-àl~. ~r~ i~e_L:u1ezw, clr.ca {:l~ll(i, j penof1 '. :stl!~a. s~'. rt. ·SU1? ..~01:so adagiato··e~. ader~1~~e _il_ _m(,H·~}es~r,1 . 9et ~l;,ib~1:o- _sppepnre: li'.s,s6. ,erit. pur: .In'.' . l~mbytto .1ne910 ~BI _.laul~l'~ c~_1:1-~1,te~ol a_~bas,:ì~!~~~to , 1 Ct)F(ISf)O!.ldt>)l~a .. l 'a;·cp ·:.dvetrlo-<le1i1 ,de . ÌII Ùl d<fo', ~.h', i ," d~I .lubùlo_na,s \rlt; :-· I ' ÒUEl: f.cs.s1 , 0SS;1 t UUI°V/}OSl' SU~!lO .f)Ì.,i.~O de:I SC!~Ill_e_tJi·~. OS~O .?eSt i:u '~lJ;èrn fii.~ p,icto\~>, ' ,dOf~'.>, :l'a.r.~t~ àh·.~:vlO.~~CÌl~'a\~ , inesd . ,jj·,_pa:1.~.lo ~S,S~'~:! 'fo ollr ,al· <rift:l_t.:1r~ _d1 ,ilenl1 , sf11~ ~. rn~•'1t1, piu -iu _<llethi a s_~o1;g1.!l1e.rito o~St!O r,nt~r.mascell,n·e (?ffi1va -~n.a forma . quellc,-·nél si)~ist:/ù· li q ~a lè· -èra ·-rur.tua.,ro·: dall 'Mso 111 a~ . · p_1r.ar.~tdale.. c.ò"ri ··la l>.OSl!f itt_naoz,i larga· piÙ' _ dì: .sei linee ·seeJ)'are·. ,jmnnim~,· .!~ <:la_f. toÌ)l{;t:èolri . ossf1( ·iritenÌi:H;ÙI, ed ,~o..:.ipice ·à.<f~ren_te ~llaj;,;ute .a~lerihr~·. deJ .' palato . . !afe ;Jd ès!ì_iì a'd~r~i:it1; ed o(fri ~i.r!1~.I s,it•,:qÌice u,ì'.de'iite . .. 0s:Eio e1i }~!n~rgi.1~ato nel·_'piccnl.o v~l)C> .r·istilÙtr:ifè -~aì t.ifi:\ì~i.vo c.i;l!oc-a't ù. di -cùslq ed ,al(J11:rn1 'iiri.zz,Qutal-e··:.'.o,fj s~rmnent1 os~~t lal.er~Ll fo'mì1~,t.i. dàll'' ar.co alve.olo-deo.~ , · ~:~iri · _dil.01·i· 'er<lno. bep :ill(cìfàfi !, . il,.'f~~s;>';:;~ìiterile ,.fra~ i :. · iale, :da ·cui.;eriLdiv!~o da ~~e, fe~si . r;on· piil larghi.'di : . : ~~'tfim~r!l.n!Sfei f, 1:11 .c~,s:, .. 'phiç,',lp cùe)l)r; Pll!~v:i .,ÌfJ" . ~?·.a ·,.,'.~7,~-~-:1~~e1\ :. ~s~l~,!an .if .qµè'sti dù~ fessl , d~e: alcun . rnQdt! cap'ir il· dente male dirNt:n/: il nfargì.ne p1c(lole,.br1glìe,:res,~te1..1 tr .~· ih . colote perla lo;. uoa. de- . . .)abbiaJt\'{ir1i:,t;·o , ·:rJ\r ·:· t-tllr~1_1i'ij1:a, IDÌ}~~1~i; r~ ~c\f'efrbe' .· -strà __e:y _alll·a·.s!.~'.!Sl:1'~,..l~ qu~ri; . ~déren,li.__Ì,[)t~l'~àllléDte : ·J.uow,-·_uf>" Sf ,J~ ~li I L .tjllO ·ma 1·0-i ,re · ti.bero .rrùr :ioclie·&r.i . aIla, .muc_os:~ C~f>l''eute·.:11 pala;J-.ossev,,:-;,' rmpJauta;-wago .. ·su;i brse·.'Ìi d'.h e·r~lè -ti'I· t:i:an.~~Z7,0 rnollè "de.I . 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' (ICl!l-0 '·da De.b_r.1iu-, éd :m~b.i.~dev,mo ' la ·~eCe$sità:-della' labn1al.e;ìlés1 rn . ~fra moltii, .arlere11le : al· sìill,Jif!Ost;,ì.. ,,rtù r'e~.~cazwne de)l\is~tf.;:s_postato : il. ctw ·f1,1. tseg9ito·: neJ alv_eol<;>-dentàle. ·. t>i:e;v:i°µ. l'estl'.azi'otrn dél ·.c.itàt:p .dente; ~e·gJJe,n.te, ·modo · rn preseQ'ia deJl11 . Sèuola :, dl~t~ccato ·' · · / , . ,. · .1 · ... ?O~ . il .garn~au~te.il l~mhcU.ò labbi.ale .. ,ll)e~io~- è poi , · , crue_!]lato illl'apice e su · i -lati ; un' :Assi'steote aliò. il · ( t) C9~ti°:~a~ione: Ve( ~0 tfòèl ~fo,rJi~Je.' lo'b.ùfo;;' ila!ìale·'al' suo :p(~oo·o~(ùràle :éoo essò 'al7,Ò: : ·: ';
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'ri_~p~i~~à. ~s_à~ta~e.n\~. a:,<ju~llf d~ll~ .m·u~osa : _èspor'~ate, I estr~ip~ 1~Jenor~: ~~I le!nl:iett~ _m~dio ~~li. est_rem~.. , SfC?rldo,1 ci3s1 ; i lembi .ri~ull~nti ila!la divis~'(llle ;..otfo,~ere a,J~~l}O d ,U .Ddl.?!1e,·l.~le1 .lbe~tbl _llalter_ah, alluoglaJ~ddo lcon, ,I.! . )ma,pro~la \lllÌOl)e ,della mucosa colla,_ cute d_ei Dla,r.gini ';) ID et o I ramezzo m.o. e e naso. · ,. . . ··. _ · •• t' · l,. ·· · ·t· '6 ' ,. · .. .. . •de11a·r·e.n·t·a ,·' f'Qrmano· ,io-scopo p.ross1ino ·d.t tµllt. :,- ·pr.o.cess1. 'brimanente · . ·1 • · : . .. .I; que . · Q' poi rmml1 e man euu I l'! U(IJ 1 ._D; a11a guar,gwne ,. · .·.. d . ,. .... .. .·. . : · · ·· .:·. · \ , ·, · · i -due.·le.mhi lalerali':con -Ja. satùra ·illcavì,gliàt.a di. c'uL ··, o.p~raliy1.. e~_.11.m~~1._. · .·.. . -:. : . . .. ·. •.:. r · . .. · ·1e càviglie 'si prolongavaoo: sl,] 'i ~aWd\il.Ìé ài'i'cJél il3S() ~ ' ·_A.d, ecce~'.one_.~1- ~u~lto d1,V1d,a,l de ~.assi~ (t ) _t~~t~ 1-me:più :di. s~i ·l~.rie.~'. . Sic?o~e .s~ri.Qge.nd.i, le c~vi.gl_ie dr:ria-' · · ;~dt} in _o,~~ ;l~m~gmati.~~n,~~-a,1me 1!0 du~. lf~ P1.c 1lp,e p .~· nevano ·scl)a:>cc1are le .oar1c1· l'estremo · mfenore-- del · . z101Hl, dm:.i1one _d~I pr'~pp,z1p,c1oè ed,~.spottai rone ~01,.ler;nb1. lemb~tto labbi.a.le· :n:ièd\o'· s~orgeva .. alq6a'ciio . per 'la.. ' • .l\i°uli1ri ques:G:du·e tem:pì· iò,un s.~lp, fare un) agìfo. che' C?ll-.rres~i,one lat.eràJe ò)tr'~I .pia~o dei lèmbi. làbbia!i-'1::r~ · . t~~p·o.ràneam\iil'te, di.videss.e ed l!,sp?r.lass~,~~i ~u i! p.:~~che· . terali ed i h~argiui di"~q~esti·.avel'·an·ò ·teòde'tizà a; ro . ·, mi so·n?· p,topQsto ·_cQ~l un _ pr<>:c éss.o: cb,e fin.,dal:'f 8l8 i~vesci1a~si ·alquant'(o f~oi:r ,, 'così ho ri~a1;atò al pr'imo .: .· espone.~~.al Dolt. ·A.r~na., e c.he ,.questi'P.~I p~i.nio eseguiva . poco .tempo dopo, , . · . ·· . . •·· .'; ·, ·. ~ · inconv'ènieo_le çon. I'iotroduzion~ d'un ·Canoqoe di peno a in ' cias~bedùf!à. il.ari.c_e;:, ,al. ~ecpo?o . ciira fa~~- pa·ssr ~- • Un:gammau~t!? r€H,rpiullosto lungo ,u·nÙ! nz.a ~ pres;i90~ tl'aver~o. d~I }~m~~llO: m~dt_O' de,. ':na~g!DI labbiah,,_ ~·c·~ntinua; quelia qa V:itlàl_,di C'~s,sis: iml)lagjnala o pinze I_a.t_era_h ._1~: v,c,~a:nza ,?e!_lor ~n_go1o ~-~11,10 11~ ·.00. lu_ogo: . . é!:.'(Q~~i?ne e .!~~~~'lira,' ?elle :arler1e co.n., qualc?e· ~o-~ifica- : spillo da !r:i~ettt. e t lO_ !II..UJ1, f 1_1J.~iO a q 0 ~nlo a~.t~fl!lr~ ·ZIODJ, alcune serre&fì.nes CO,mpongono :!;armamentario ne.: a qqelll) dellà s.il. t.ura mcav1ghata e , per. megl1q ·còµ; · · . · ·, .. ·.' ll.'O · ·. · . · · ·. · · · i·· ·1 · ..J · •• i · b . .d. , , .... , .. .. eessario .a . peraz1one. . .. · · · . ·; ·, . : . . :- -;, · . , , : · ., . . goag Jal" I prnno .,., q~1est1: em 1 1.cm,_1 1_ater-a.11 ave.,. :_. vàoo tendeoz~ ad àbb~ssarsi ,e·d il ·rriedio a spòrgere . · · · : · D-ata...i,a,cimven.1e_n,le po~izw~e _ali_a~m~lalo,l O~eràlore innanzi, :ho traforali profonclameo~e · i ,late'rali ~ su~·· !~~r.o<lu,ce,~~\ s.u?·p1allo 'una PX:~!,c.a. d1 j.l tnz.a prev1a~eQle pe.rficialmeote ii' medio:, ar t:er.zo i°µ ·j.ì.~e còn tràfòrare · · ~pérlmata-~!unguento tra il prepuzio ·e.d·.il.-~alano ·e. 1a: ra · superficiàlmente .-i lembi Mterah coò un pjècolo sr>ill9 s~o·rce.re fin,'alr~ltezza in cuì. ~gli dev_é .coniinc.tare l'i.n~i-: da ins·etti , .. mantenuto in sito da· · 1~n. .fi.lo 'di s.éta e ·sione; r'iponè ~saltamen.le là muco.s~ è la. peli~ nellh lofo pQ(re~i'SO .neÌle sµe due estremil~. In, COt~le'. ffiOdO ' · . ·posiiJOlle;l),l,lur.~l~ tgglie.irdo _l'a,CC_àrloccia!l}enl.o che d'e~se 1 _uq·a. ·parte· del .' \embello ìn~'diÒ. servì a c.o l~aré l'~i1-:;' . · al:cune yolte ,.silc~e·<le•ment're· s 1QQ,9llrl 1à branca di pinza, _gol~ d'u)~ioòe ·de} le.mlii J;1t:er~Ji ·e 1'?.' ~!·a,-a1,:al!un~;i~:e ,_, ·,qµin~i: l_ascfa ~~iu.~~r,è là ~~ança:~slef~~ sulq ntp:.na.:I tè~ _ 1\ tn;Jppo_. cQ1 1t.o 1.raq:ie2zo m.qlle ,d.el oasp. .La_por~1~~è-·. ·gu.menlJ; ,:iu.cosa e, cute, eompr~s! fr.a .a, .essé ~.ono. tenuti , : , ' . iii·. rSéilla c'or.r,i~pp,n.aè.r{_iaJt~ loro _si~ ~ allà ;ptessione·.~elio . · o~~e~ ;re~ec~~a .era .foyo_ata·,·da i, ·-~ ~~- o~~::} 11.~!'SÌ~i r•:U ·. 01t.1.oeB~1 lqu_o .~1,qea .i:ned!~. _e ·:m~llltJ, , c1.:.isc~~du,n,o , dr s.lr9me~to eh_~ p,~~; qi~~zo ~i ·,sottili P,Un~e di ·èiii' va. for.ri/ta,' ,due· de~.~, yerm;a.ner}ti_.. ~ori .1~.p9p_~e~1lt a~.ur1:. ~.gua!e 1_m,; . J~ .fa:ç·eia: :f~te,r~a-.ì:l~H~ -l>_r~n~à, è_s~~r.oa (parlò èlella 'pfo'za di . ~er:? ~'-· te~p~rane) •.~ u~sli .l~~~rm, -r~~~ ti'. an__~~ . ~n .. . Viq~l de Cassis}., I.e.. è11~aJ'i am·ai9erfaanilotu~l'à lii spessezza,·· . . piano al~u.~~to P<1st~!or al p.~a.no ~ q_~~ ,I ·. . ·. déi .tessuli .hrendonO' p'osto, in altrellante ineayalu,re.a<l esse · .' Non·· fovv1 .· dopo . l'operazHf\1e ·alcu11 · acc1denle, da ...... - · .'' · .. · . · . . . · ,.; ·.· . ···.-- . .. . ·b · · , . · 'èl'' ·,,, ,J· :.tid' ·· '.·· :·. , . cornsnonde.ntt 'S ullafacc1a .111ter-naaella·br.anca10lrodolta. · ()Oll! alter.e,· cqs1 .e1ie .n ~or;~n: t;iJ, qn1 . ,m :gt;om! ,· SI · . -~' · ·. .. ' ·. ' , . ·, .<. · ·· ·. :,·r ...·;· , . :.·· ·.. oftenn~,' ~~a ,gna'i'igìùne r'eg'òl~r ~ _·?IJl)'.ipiutà,· .COJI' ,_t:aJé ... ~I~ ~SSlf ~~te .~?m,pre~/ie,fr~. l? e~~remJla del pOll!~Ef~O.. SCOID()arsa .~e;llà ,c;lef~1rm_ilii d~ .rèça,\e' in.~i:à 9it lia 'j ~pl_ti rn~ICtf J.~,_par:te d! prn~uz.10__. ~h~ corrlJP?,_nd~. al\ f~enolo ;e · colorO-'cbe· J'a \ièyan . os·!i'erva'ta ' prima ' dell'operà:iit,ne. . proctira' çqn ·un'a· Jegg,e~ac trazione d1 dar <1;ppogg10. al-la. .- (Qss.'· scriti-a ''dal ' Sìg. Gàilii'r·eti ,:-Alli~vo:·:·d~I 'sèst'aoo1; . ' gliò' eh~!ìla.,pe.1:.farf :L'Òpera\or-e àl19ra .:. tene_ndo ''fer!}là · dél·.Co'rs~ ~fe41c6'Cbir ur:gico).; _ - ,.., ·:- · .. · • _..' ·. · la.pi'ui:a ·colla,ma~o-.s.iòis,tra; pr~~ènt1 it-~ ainrn.aull~ co11 ii' . lagl_ . .', . · · · ,. ' · : · ·· '· · · .. ·. .., · · • ~. , ., , ig· per:pendicò,lare _an~·-cu~e.di,elro la..p~nfa ·µella brau,c~ · ~elle e( i,1~~suli si:>.ffei:enli, e:., 1 ···e~tema.aella: piòz,{;,incide ' P•!oè'esso d ~operàzione'· det.JJn;i•si... .7' ·.' I p~~el,t~ièpn :011 ~ag li!) (li p.~cµe. lii1,ee $0 la.ca,.yil~ ·prèP.ti~ ' · . ',, :-:· , . : ... · :· · : · · ·: _...... '.°,. ··zial~: Pe:r 'pièèola -.ohe sia ,qùesta..pr.ima iì:i.(}f$i6ne, é'ssa.s·arà ·.. (!!(tm;,,,i; 'pòijJuniçata,dal iìi~àico ~i t ègg:'Dò~i--~Cl)AVK~t.Nl): ·.' .s,e!J!P!~ ai:i~i sfanìà g~ar1de; [Ì'~rclì{ raperaior.e.;.é~~èndò ùo :. , , : . , , ' . ,, .. ~ . . ,. .. 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Jaeilità cl' ~se·cuzione, sono .altriliuf!. a_lf.ttt9. $ecogdarì ,d'ima : modo ·_già)el~o,:'pqn 'u.n:s~/·o !JlO!imen_l? l~i.èra!e;,e .clir~i dr -: ·pr.ati_c? ;, e ~e. la mia pos~ed~sse•_llP'I~ament~}i.u~s.t~ d,IJ~ un soloic'olpo, poss~ çomp1.er.y...J. opera~1on.e. · .. , '.. ' ".qtphl~. essi l,avrehbero meglw ·g1qd1s:ata -.çpndano;i.Q.~ola ' :Qgnurro· v~d·e, che· i.du~ tempi. clì'_Ì!>: '.(foicrjvo c~ni1( ~e- ',affatto , che . non paragonand'olà .·c9·~.q_ue'lla del ,C!}l~lit,e. • · p.atàli non l~ ·son? _rèal;mi>nte .; ~ìac_c,hè,essi' l)on·son~ di.vi,~i. · Operator,e, Torine~et ()ostr,o d~gn,is~imo P.res,iden.le. Tanto èbe·dal ·subito ed:fatanlar1e·o càmbiaroenlo :di diréz.ione del". r là~ prefer,eliza.che rili da,ia ir ' D,tì\tò.r Alfurno. ch:e il'.;(oJi1•· , , • •• ... ' • • ' • _tagliénle·. Quand~ si: voglìa..esp.omr. una m~ggi~re :quan~ -. (f!o,1110 d~ll;i.,Djrezi?Pe; ~ono d~ se-soli,.(t.oppq,per. m_e,01\Ò· · · . Jità-dt prepQzio, l'Qperatpre lo' p_otrà:C~tilinente; ~o)lev.a'nqo . · rev'o)i ,e ·1:u·sioghi~Fj,: ma .io.1100· aspiro, à ci.ò ;.(il µ,io, i~pe-'. , ·· · n.:m~uicp, d.ella piu.7Ja·~ dand!in.'taJe. r,n~do maggiore ten - ·. _'. gno.,si li_µ1ì\.q, a ~,tu,d_iare_e ~èguìre ·i: preéetii: d~i Jq'~inari siooa.all'o~lo~·.pr~p.uzi'ale, ~li riescit,à ',àgeyole ' U?~ire col° . ·.·u~e.'ci·guidlnb l)~IF.~rcl~a nòst-ra Scieiiià· e ad imil.arl\è la :d~a.inetro, s~i tagli'trasvi(sali,'· piò. inferiori di'dètVorlo ,::·ed: . pj;,alic~. per -qnan't.9 le qiie fo~ze I.o permettèrann<r.. · ·· · _: anchè ·r~s.e;-1le il'fre~ulo,,s'eèo~.~oclf~: ~~ggìor. omino_r è, 1~·· .':· \o .deb?o. C~Ha.v,iaiJoor:a ~·fin,c M con crHeri~'.anatomiçi,' <ju~ntilà diJ rm.~o-.cbe vli<>.l esp,ortare·. , , fistol~gipi' e·pr~li~i mi si.a ,di~oslF<!l~da giustezza; deJ giÙ-· · · E q•ta~~<ì:si. presenta. il di ~~pera~_e t i11~is_i~o \!,'· la . ,. a~~i:~ pronunci~to:·d~1 G_iòrnal_~. dar.e ,ni~~~!o.~.,v~.lòre ~ll'9citc.011c1sròne · nell(}"stcsso lC.Jllpo; sr p.olra ciò fac1Jmente, ,·1 p1n.10ne·,.qel DoUor A:lfurno, p.erehè El'gh ·giudicò· d1e\ro , 'cof prò_ceiso.,d_a mé,:~e~cr~i,cò,:ese.gui.re,;, \!Ol'gendo P.rim~·:d( 'f ,',proprìa:ocul.ar,e, le~~Ìlnonia,n~a delI'.f,s(fquzi,qnf d'el,111i9•P,~~! finire l) ~éis/òn~, .il _ la~)ient~ i~.. b_a'ssi.e ~'.·.l\~o.vo -pe~p~od_ic~-·. ·1. ·~e~so e lo, fseguì ~gli _s.t~s~o: ·~~ ~er1 mi. r:ictirda:', con ~.s.i!o Jarm.ent~. ~ò usce!)1o, non :S.u1,.'d1~metr1 ot 1zzo~~~!~ 'de.li qi-1- 1 fohce ;. e :P'rr~hè vide 111.•P~ri1g1 I? stes~o Autore Fr.a!)ce~e · fiiiò del'pn; puzio; ma.b.eos i com~ si pi:atjca: nella ~i!~plicé.. 1. ob!Yligalo:; _dopò il iagli'o failo co\là fotb_icf, a'regolaJi~ ,ç9.n· ·. '. •. èi,t~~9~i~io?~·_. ,esp'?f.~/\.lldò . perp,~1drc~la~,m~·nt~. dava,!}~i ..~! -j-. .~lllii _la' ìnUC?,~a. èlie n<iu _e~a Sl~là•,e_s~_is~ in çorri~~on~epza · ·gh1and~ IQHO I orlo E\gua]Dìente 11) .tulta ·la ,mrconferenza',, , 1· c·ogh ester.m·rntegumenh. Che se 11 ~onftonto dei ilu~ ·prpcess!.fa_lti. dal Doh~r ~lforn'o era òppo.'rtu~o,p.e~ fa.gt~nde ~è inJ si·_o~pon,ga, i'n 9·u_est~. caso·n' ?~'~(cofo ·.d~IJ~~f~fita . ,_ · de I: balar.ii>: g,ac~hè; quap~o,,1. le~sut1 ·111tegumentah del ·. : rassom1ghànz11, .cb~ es1.sle lra quello d1 V1(1!, e 11 ·m~.o , e pr~p,Ùz,io .!1.~bonda9~; si ,possono'. f~çi_lmente .maneg~fa:re ·e ·, ·I· pe'rcliè li -vidde e,n~rambi -aq eseguire; o_ao .I(! ·er.a .certala pa.r\e. d,i laf51i_o_,orìz~?n tale ·~he:.s\' (a del:·P~fp~zi~'. .$uJ . j ,~e!1t~ q~·:uò dèpa Di'rezi~ne del Giornal~ _i-giac~~è-!l '.iµi.~ . d_orso del halarlo, qJJand"è;compt!}to ne' suoi due te~z1 non . .d,f!er1sce gr,a11demente dii quello dell?ins\gn~ )!ostro P.vo- .. pres~nla .pi·ù p·er;icò!o pi:;fj!i:ita.del gniàn,p~ ,' p~icbè, q~e~to . ;·fe'sspre; e, petè~è-inéontèitahile è Jli,,.suprema,iiit .Ch\l:qùe,,.' ,. ·1r~_va,s! g~~ di_e~ro il ·~a~~autte. .qui}l'~_i/Ù:9ry'. d~lla') ua '(1 s~?: a'v~à/e'~p~e.' ~~ iu~;ti _gl_i alt!i, nei c~?i 1n cui:~·esvp:r,ia~ . .az100.e. I.o:~g·nrnAr;_o caso. l !'.)peféJ;!Qre·~.1·hm1teta a.!<).r scor-. 'I, i.ione de, J~~~,, ~ ,mpt)s~1b1le,· senza la .lpro prey1a,11~.sec1 . ·re.r~:;f°~p.jd_amente 'la faro a \lei.'ga,roqi,au\lti,Sl!I d'ors~:o ·rac- i _cazi.oné.,l<> pJ.Ù:e, oper~i più volte GOl m,éJOd!).dèl µ:)iò egre-.'· èia iuf~rio'rè ·:d:ell~ branca: di'jii riza ·inho~oUa.(uella cayità ' gi9':_21.;1e~tfÒ:~ -~eqipr~ c9ò ··succ·ésso : é~ aggiugoérei bulla pr~puÌial_~· ed' egli',o.tlerrà : s'.enipre 'Uqa·-·sJ.Ìffici,eul~ ;espQr- . ai' ·SU~i '.graiidr ro~rili dìce,ndo·· cb'e' I~ ,$Qa' prati~a lJ:.a.'tulle, .tazio·ne1dei leii!~i-· 1'1éai~,;~~. spn:es F~ies/ ~i QHiene. s'é ~pr~ . ìé ~:u~lit~:··~ soddfs(~ :-a tot.te le' esig'ep_ze ,d~i miglioriìriel'ad~·sio.nè'' de,lld' muço; a, ·~1 la 'cure;:.,taly~lta"~fn .mer~Ò . di, 36 !I todi,;: fadli,t,~,f ese~UJÌODé, g'ener*l,ità}'appl_iGa,zj_òÒe e Sf:ore, !quandq non- v.i è c'o'mvlicaiion·e., (lellica,o·<hltra·/èd io ... cur·ezza, dr. buòQ rsilo (.non d,irò ·· di-',mtn:or ,dolor-el -Ma . : so.rro cl'opl'niòn/ ch~ :ta:li.se~P,li,èi .~_1ac,.li mei;,i tl'uri'ioÙ' !· ,o-erclÌ,e 'qu'çsta .ri'Ùniscé tuh\ ,que.i· pre2."1Ò$i; att~ib.:ìti 'i CoÌn- . ·. ·im.!}rn~ia\ ai.po'!;;ano_ semp.~è ri~{li·ati.~rè .!a 'cueitui a~· . . .- ! 'pi_l~~ol'i '4ef ì}iQt~a~è. no,~.·e;_ariY·ln <l.irillo·: di' d1,1bi.tare · che 1 · ·' Il )>ròce'ss·1( òpe~~ti vo· da me d~sc~ih~i riuscì ·p.e~~.(a pr_i.f~a · · il ·t!JlO ,Ji· poss,e~·~sse_.' ,gia1c~hè. ~s~j1 r~on_, ~~e~a:no·:1:1n e,s~t~.: volt~ 1tl Dotlor.. ~reua;: cl\~. Jd:-ésegu\:nel• t8. e<l-10·-lo pr~- . c9n9.scepz,a del ·p~-0,c,esso _che .gmd1payan9. . · ·. · ·~ · ; Non ,n)'~·ppààau·o ·1a sèmplici\à, fàé'ilità e pròntétza d'!l- · , ii~ài'"s~·m~re. in tulti i •casi . c.h~ .mì si .prese·otaroiio; .-P~r q\]èl)o ehè· ri-gullrda l'. aHo ·oP,e,raljvo'; '.id. posso fr.an cam~n'te · ·seçuil<ine··ljbe °r; 'cliiosa:lor, ·CO.r1è'èsserò ·,aila . rùi,à' pratica : '. d lit:,e, ch:e ,i i:isµllÙ,m~l,)IÌ ·01t,eniHi'Jotor10 ~empr~ fà~rorf?Òli,; , ,co_pJe 'già .~issi 1fss,e non foi',i;ria~ci, cbeJ:~eri,ti.'pi(séc.ònnè ~i .~occ9 mai_di dov.'ei,ç·Qn ~lt6 \a$1i·rçg,11ate la::.mµcosa da'rij :d'\111'0.perazio.n'ç·.; e ~~asi' pre'fè'-di:eì· ch;essi rieono- · p ,la cute .1 . perchè n.§n Jo~sero. stat.e es-p-ortaTe .é\ll~ ;.stessa scèsser.p. nella '!'éétesio;i,i' il; P.regio-. di· es·s~re men·ò ablo~llet,zà:·.Mi·.pàr~.e,guip~i ruqùa.P;Wpr.f,CQ!)El:!l_non.ilhhasta:Ìlz!a r9s~~di ·tutte j~,altr~ 'Pi'« ·che,ìe·qu'à~ità ·sbp~'adttllè, gi_a'cchè ·-.fonda.lo, il giudìzi.9 dato_dalla Di,te,~iq1re.~el·noslro Gio'rn~l~ · ques,to racçM1.de.io ,s~·,Je du~·.ul\i$ e.· .Rig~ardo al .merito . \n 1U1J~ ·nota p9~Ìa /rl Qé\Ì~~ alla: s'edut,~ çlel .1.·0 _a1ir_iJ.e 1_8 o~ ' ' di' ~l)rt~r:afe ap'pÌic_a°iipne ..cbe, :si vollie, .aìÌeh~ d~bitàre nel in Ci_à~P~;ì.· , ·.· ::. . .·: · '. ·.. • ,._ ·:• · : _ ·1 ·.mio_Rro,9esso, ioi_dirò' è~Y.,e:sso ,..ti:pv_àsi i_n ·ciq ,nèlle ~t~sse • ·1.1 Do.tt'. ·AIfumò J ··[~ài:lan<lo ·:iI) , dè(tà,' Oòn'reiJ nia: d'éll'.~p- · · coq~iii~hi cli li.!lti gli alCrjfjn or.a Ì'lìim~g_i, hatL s~ la .mu~pliç.azfo'ne dé.llè sei'~es,, finè;{neU:Operaiio'ne: d'el ijrrrn$r: p'er cosa ~ affattò. lj'bera dà ·.a~er1il1ze , io; potro , s~mpre ed ' iri .. oltenerè 'r.tìii_ione délla muéòsa•.co:lia 'cute'; açci l)nò àilt ;qiì~lunque condizion~.sj)trovino ~t':i.nlegujnenii ,def balapl), mia pratica~ta. prefer't a quf lla~di, 'Vi<lé!,l; ~é\ dissl po·c~,sµl . ·. 'Ì1,ltr'od~,i:,re~um.r ·~r.~oc~. di' pìoi_a: dov~ passerà 11~a fegt;,l, SUÒ. inp.d:o"'d'._e~ec1iÌio~·e.;,,era ,qQ.iÌ_1tli j'òlpo~'sibile à_ _cbicbes-,. · ~ÒO_SP.ècillp, !}O_a J~_madi fòroice_, .up g-ai:nm,autle'°.oa~COSl!), si~ ,il 'Jarsi ,d'e~s.~ ~n. ''éo'n.eetto e:s·~,no ·,·e',d~re.il'r.'giqd\zio. . . ~;i p~lrà se~pr~ f~f pas·s~r~·,u 9,l,\jra;nca -~~ so.Lt)!e ~i~zçtla., ..giusto.e·èosciimiioso del suo valorè;I Dire'ltori·del Gi·oro.ale ' , là' quàJe:bas~erà .p~r .soddisfare·· alle ,-esigeoze. del ljliQ ·a\.to· . dissero tuttavia ché il mi·; prÒcesso:.offrivà bè~sì faciÌità e oper'alivo: . . . . .. '. . .. : . ·' ,' . ,\ . ' : I. . . . . . . . .·· . •
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'. . Ll;l fèrita del" ba:lano_non:è tanto da tem~rsìqu_anto par~= . pieg;11a-'ad:a11,golò -.'cefl6 su.ll'a'. le.nti, _Mmpre,nìferà -fra'.."qtie- ' . ,rebbe. p·enetrato ~~I taglio :·àJ:·~i" là. ~ell'e~ite1Dìtà ·de)H~ st;i· ~/unghia f'_or,!o' degli :i"?lègumènl1· ~he.·dey·e .escidére:, . ,bt anca) nletn 4 , l'Operatòre fac~n.do. un movirrie\1.t9 d'alfa- ·.- cpnsçrvando1i,tesi ~·fermi °per,-d·ar ~ppoggio all'.azion~_,dèl ' lenàrçoil' tull1J. la j:>i!)Ì a nel mo·mentò.:cl)e·vQlgé iJ tagl,iént.e' .gammautte ,. il qpale,'faU.a '.pas·sa,r.e> òtlo le 'dita delP4,s~i. . ·a sè e raccon;iandandci all'Assistenle .di-lfrare.,.Ieggerineiité .. : sténte _èhe ~orrégge :l~ p~n't~ d·eÌla \enlai·si· prese~t~r:à ç9l · . • 1gl'_1nlegumèhti iil ·<;on:isp.on'denz~ ·.éièl,fr~n·ùfo,. t.Ì'ovei'à se,r,n- ~ t~gliò: :orizzbn\ale sÒ,!to 9i essa'.nèl puòt~ fo, ~ui .f~c.e ushita pre. sufficiente·spazio per poter·agire:.col gam·m~ùtte seo·ta . .·da~ prèpu~io e" si farà s~grrér~ tra.Messa ~d 'il· bala:i10 nel. ' pèric~lo di led~re le,parti:sotlo~i~nli:Eg-li s~ vucil"e può àQche . ·. mo.do.da me desci{llq ; com'pieridò cl'~_n: sòl -lag.li:o:la dMr'endèrsi sicuro ·d~r fatto", inca_ricaod"O Ull •A ssisl~nte { il - . ·sidn~ e·'l'ei;c,isioile: Opéi:al)d0 · 111 \aie Il,l\).dO_~à:qua'nti(à· 'd~ trodurrè1- appjmà ;e'nlràto co·I primo tagliò-nella,càvità pr!~- .. ·.' i~guménli .esporlaff cdi:rispòpder'àal·grado-d! tens.ione.chè ·puziale; una•fetuécia di" leg1fo·, ,unò ·sp_ecillo;, od° una tenta' ' li)ro s/ diede sollév.an'dÒ' !a"ten.ti}, Q,ue~to .' proc'e..sso," nei yasì lungo la: ·bra.nÒ:a Jiitèt.na· de\la pinza · e 'di .f.ài'la ·l!sdre at::... _in.quis,Uone;·s~ non possie,le tal)là .f.a~li°tà d' esecuzjòn~: ·e.d traverso- la· ré:rita;· aliòr~ il" ga.romaulle ne;L sico~do tenipQ ,. - è ajq,ùanto più c:oinp·litalo; _dà ':<;r,rlameni'e, mioore;;do.lòte 'e SCQrt:endo:l~a ·qu~sto_- C_Orpo i,n(tpdo.t\.o' i_n ~ife~:a_del ba:.:~ pr!)'du'ce ,min<fre lràUmilq~mo.• -, :, . . '.. . . . . . Janò e-I~ J~céia ~}nfe:ri.~r~· .e• o~rs9• àéll:f brà~ca inlern_a ,·. 'F~.<leUo.:~lìe' il' mio ~roce~S? nOTI offr_iva, lale1 siçoreì2.a · ·de\laì p_iriia la lerjfa del bal!1~10 .riesc~ '.'a.ll.9r.à i~possil:iiJè. · · · d\ pu_on -f~ilò q\l_à1e, sì o,lli.ene~in ògn~_.c~so ~-~!. O?e~ct~o _,d'èl ' · _·lò debb~·ora s_~pporr~ ur!'aderen~a maggiore ~d anc~ey >·:, · ·CòJnr.ne~d,. P1:of. :8-il!eri. ~ò non·.· !lèM ~ s.~rebpe1uo .rìfi'u . tale della muéosa col ghiandE};. ~d in questo-caso. ec.èe zi.o- . tarsi· i\il .u)i(evitleole :v~r.iJà , ·il nirri ~oler rid moscflfe in · nati : ~ i,~i dicà. qual.e si,dl ~.rQcesso ~he pp~sa dirsi'.'g~ne• .·.ess~·.·1~1è pr.egi~--m1)ggio~e '?hè 111·allri . . · . - . , .' . ialmepJ~ appliéabile :· le lam~ nascosi~ ;. le-fo:rbii;i ,:le lente l\fa ·per· J.a dose di .probabili.là di:~ùc.éessò èl}e può .éom_rròn_avr13nno ìpaggior.· foi;tuna ·delle 'mie.'piiii ette: come p.el~re ali.a _Ifiì~·; ·tàle ·as'se~iione -~ àffa~Lo· gratuit,a, giacchè 'plicher:~bh~ro R,icord· e Vi dal (4.) i for?_: punti -d,1 ·c.uciluh1. · i0 _rion ,cqoìprendo. çorn.~_.da ~fi iinpé~fèttcLcenilp 'fatto dal . ·-prima del.teséisiot1~:? ~ nel,re.~enle mclQdo 'd.el fecò~do 1 · mig"alt~ ,~p~ratìv9 sen'ià;:·mai. . ~ve~lo v.edulo _ese·guir:e e ·· •J\utote· come po!rebbe ·comprendere tuÙa·l~_spess~z~a:de-: senza t~onoscerne:i r\sulta~erili, .si", siat!!i potuti· for.mare 1 . :·· g)'i!lJ~gu~~bt.i ·da:· esport.atst f~a- la sua; pi~t~ ( se là~~- .'; . .~ri_teri ,e;dàti si·éuri 1>er1'pronu!Jz(ar' li'n. t~!~ giuèlizfo_., ~. cosa ad,erisqe non dicoJò,t~hnente, m&·sAlo,in àlcupi :pmitr ) . . I Direttori·déLgior11~le, tacquero sirlle- ra:gioui.~,sui ér1chè dévono ,.ca·dere sotto;t'azion·e·· d~l :1,aglio'tLa.gèn:e.ri lita' '. ·teti ·che ,ad.ésso:. ff ù1t1diiss·ero , m't·q~indi · 1iripossihifo il ,. ·d'·applfcaiion·e ·non i~ta· pet,11éssun·· mefodo;:,e:qu:e~~a- m~n:: ~fipo~dere/ Ma'. ~iii' di tÌiui{ ragionainen_li. '·Ù>nt·i~·cono 1 · cànìa 'il Jni<i°jirocessòTha comu11e·e.on tutti gli ;1llri'., Còme · .· .fàttf ·eéh ·s ucçessi,oue,rtiti;:' jo, ,f-àtb'- d( ·ptibblJèa ragione le 1 'gj,à. dissi, o.vllnq~e: ,l';I. . vtt'à p\'epu_zi~le; 'i~sçforà p)s~àtè . ~sserJ a-zìoni ·che (epg-Ò; quandq.'~sauriia, l'aJgo_mènla~ione. ·~pa:tent~; l!_'!li bran~~ di-forb_icè,.uii· gain~auU~:nasc9~t.o Ìo la ·r~edda:'ve-rilà . ·delle. •cif_r.e · potrà dare: sugg(}llu._alÌf mir.. ·p:otrò p.~pètrare c:on. u~a ·,b.~anca d,i ·r.i_òz_a.;, I~ _dis~è.~àzi?rie ' asse'r.zionf:_ Firior.a_queste stan~Ò, fn, tpio-:_a~poggi.o,: <ibe se· . ~}'. ~s_pòrtef~ion_e._ dei _le1~l'~_il èli~ \ t~ .a,.:r~rsi· 'è ~,ri. i~cop'vè:~e(r~nri~_men'tl )r_ayve_nir~.e le. wie vi~l~ ~Ì, s~r?-r~~~ dirp_o: .... ' nient~ ché,m.el_l~-a patnialor~ lutti ,.. pr-_oçess, ,~ Opera-. m.ostra.te erron,e e, 10 saro ·f.oi:,unalJ'.l d, 'r.1çreder~u .e,d'a.. . . . . Ziq.I}:é d~Ì .fiaiosì_ :-È·~·ensì vero ?,he·_si•. \litnnò_Ca~i in' Cl,li l'o- vèr ·ùrafo .a, miÒ p~~fih~'Ja·$~ien~a -~. l'j1igeg1_10 9~· mfei . · ·. ·tifi.zio del ;p/ epu,zio .e·tal~énte r[slr_~~to·,da:no·n c}mmet~ere . ç oHeg~i-.r ·.· · , ,. ' . ·.' · ·:·' .. . : cb~. s~llili t_en~é ~, speci,lli ;,e .qui:~I ~etod~ d~II' esj~i'.g ilo- · :··,<: . · ' · . · : · . ~ _<. ,· ! 1
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. . io un atti~o ing9lò sent a verun -elfelto ; ·non s_apendò se sla_n7ie di tempo e di v.edula da .Persooe.dell'Arle di giudizì<i Qompéleote-. . . . l' . 3:bl}i~ rigen~t.o ,P·er Y:o~ito o per diarrea. · · · · : ,: , 1 -':a s.ùa.:az~one.,sepativa. p·oi_nel ·.chp)era è: allrcs·, provalf. ,'~orlando meco il rimèdi'o, ·coin'e sono ·s?lilo ~dop~rare: dai·fàlti ·ch~ àbbiamo g_ià riferiti. in queslo . Giornale; da ·nelfa seconda.visita ra;ta alle sei pomeridiane introdussi quelli ch'e:si'rifMira~i anco·r a ,(l d è·ao:imessa pure da,IJo stesso in vescica l.11 soli La dose ed bo' avverLita la, moglie. d'e· Sig. çav. lfoni_~o., nella;su~ lettera, Per:allra parte .il rj~orsò strarre la can~èletta ,fra venti minuti. Alle sei del mallino dclii 8 i polsi eran un poco. piil a\.rop.pio, coll)unque.-am~i.nislrato, nel choler.a è slalo ed . elevali , m~di_ocre il calore della pellé, il resto éomè sopra: ~ Lultav-ia.'consigliato .d.a _qui\~i tutti) Prali~i. Ma è osser! .seconda candeletla da lasciarsi · ~5 .minuti , piccolo ·cliv_aziòne,quasi ,'u.nanim·e·d.ei' med_esimi ·che ·poco. Q Jlisi irnp stere ai decq~ione di riso: e ghiaccio ·internamente.' Nell a sia:t'assorbime'nto di ·qùesto ·e d'all~i 'far·maci·'per 1a· cti.l~ e sera èessati i crampi , -dimin~ita Ìa· diarr·ea e ph,1 rari i per- la mQco,;_a gastrenleri ca per cui si gellaron alcuni al dis"perato·,pa'rtito d'iniettare rimedi{uelle veoe: e quest'os- ., vomiti : Leria caodelella e cool~ouazione del clistere .di de· s.ervazionè_è. r~~orz~t<1-·a'all~ sv,~~1,~ì1~e-di',O.us~auss~y st.a~e '. ,c_o~ione di :ri'~o · ·e del·ghiaccio r.ascliiato· rer bocca. 'N.otte r,iferile !l,ll'A:ccademia di l\fodiciua di Frància e lo è pure api tata, coippa(sa delfe orino , diminuita l'ansietà. precordiale, cessati ì vomiti~ e le evacuazioni . alvfoe ,.minore la. dal fallo che.registreremo. d_al q~ale risulL~ che qùe gra~mi d';~~ll;atJo1.d).ppìo_de~ ~ r,~omé per isbag_lio lran~ugiati' da,. sclç,: q~arla ca~del.ellil._~'rdentemenle dall'ammaliilo stesso , d~sideral~·,che gli pro'èurav'à!'in venticinque minuti un .un a,mmalalQ oQO foron~ ·çooseguitali da alcun effetto, Ciò· stante.se l'assQr\>i m~nlo per l'urelra e per la vagina p'e:rduca; sonno-di quaLtr'ore. Si svegfiò _dicepdo essere perfella~entr'·è. du.b-bjo ~fueil.o ·délla p.~1.le:'~ d~lla m~c~àa gasl-ren- .. mente libero; calma. cotesta veriùerà che anch'io ricoterica e se.!' oppio è d~ qµ asi ,lutti·~Pratiei·.cònsi'glial<t 1rella· ·Qp.bbi· a!lh. mia'· visild, npn avendÒ allr,o .riscontralo fl.Lgr~hè cura del chòlera·,' è lecito inferire., finchè non sarà éonouna leggirra irritazione al lubo ',gas\renlerico.: si c.onlinuò _l>tluto un ·; i~è-dio · c~pac-~ o di · ile~tralizi;arti ii' eri.ncip.io la dieta e- consiglia, una leggiera infusione. di tamarindo · ch<5leroso;,come forse. fa il !Xl~rcur.ip, , per,. il sifililfoo.,. o c\i g'jliacciata .e:clisteri èmo_llieri_ti. ~el ~alliJJn, dei dieci prolevar all'Ùo~b la recetti~it~. a'I pi:incipio ·èbolerosò,··copre. . cedendo le. cose•di. beo in:meglfo, previa la prescrizi.oM opè~a il vaccino,.cioè 6ocbè l'Arte è ridotta--a cµ r,e empi-· a~lle ragole igienichefo.siènili conti11ge11ze necessarie, mi rico-ra~ionali,. aFcoi nessuna, la ,ha an.c,pra fin .gui socl'dì- · s-9110 djsp~nsirto di più oltre visHarlo. Quest'oggi .C,t 6) i sfatla,.è lécil!) fo'f~r1~e.. ripeli amo, eh~'nòn ·h_assì I). sba,n4i'r,e . ·,sy.oi _parenti ini assicuran esser egli perfellamenle g·u·arilo. la inedicaziÒqe o'ppiaté). per l'u11elra e per'la vagina; ma che ' Ques to ca·se. prova che, se. non sono ulili ,·11on 'tornano vi"si debba piuLtoslo insiste re p~c ricooQscere lull'il RI'oneppur in -simili frangenti dannosi i rimediì i più eroir:i a. ~lto.çbe si.pu0 trarne, i ca:si' iÒ cui èot!Vi~ne' e quelli in· cpi dose· straordinari a in-gbioll.iti. Grande forlu11a che al ~rel non· conviene, il grado e'o il periodo· dell a m_àlalÙa: nei quali fanto n~a'p~~sa.dirsi déll'or,~io.iillrodollò' in vescica, ·c~me -debb'.esser us,,ta· o messa in dt~par,t~. ·10 somma giicsta me lo con.ferma cbiaramenle Ja sperreo·za giornaliera nuofà,idea chr tende iid entrare ne11a ·Terapeutica Medica pre.sso i cholérosl che pqr troppo :van auro.èntando nei norion .è r'ii.gioòevòl(r '.ché )ro.~i il vecchi~ 'do.gma arm~to: ~d . stri.~oi1tor~!· Pròvà ànèorà, qu~~lo cas~ .com'in'· aJcurle 'circostanze l'c,.zione del.I' oppio sip. utile nel.calmar i (eu'Òiff·P.iedi ·pe.r dispularfè 1'1~gre!'SO,sénz'àl curi Sindàcàlo . . meni dòlorosi . e spasmodici del éholerà, ·lullo,cbè noti sia Là, D;l'ezione. . · , . sentita dal çervello footchè dopo reiterale 'apP,licai;i.cwi -e •, '. ·, . . .. ~ ' ' 1 co;m in~lc,qni casi. l'·ammala~ò sià' resl'i\uìto .. allà sani là ·. '.(Slbria co~qoicat,~ dal Doli. B;w;1!.rn). séiiiia o con-:poca riazione e ciò~cori non piccòlo rispar. Ca~lo Ber.. , di Valle d_ella Tor.re ,. d' anr;i' 3't); di. l~rope- 1 mio <ii .medicinali, co~anlo nccess.ario 'press·o i contadini i~ teinpi';sì cala:mifo~L· N_on è ari, ulti'mo. .vano..il dire cbe '.cosa rame,itò bl!io~0, ~i grama. c9stituzi-0 n~;pih volle stiilo ani , uialalo di _atfè~ioni ga~tt:enleriobe e convàJesr.enle· d' una · 'provino I~ pr.ei;hiere cli.e l'ammàtà,to; il qu·a.1,e,nell'apprezza,re le çose che gli sono utili o d_an1iose è di lu,lli -.migliore gas_lrenl~ri~ide follicoli~e ç~e durava ·da quaran la gi.orni, ,.· trascurand' ogni'Jg!ene,:c~m~er.a,s uo yOSt~mei."~el vitto ·fu. ai .. .giudice : faceva porchè si rinnov.àsse l'intrnduziooe .dell'oppio nell'urelt~? : ' ' · • · •· 7d!ollélbre vèrs'O le sei del mall\110· colfo da vomito e da .... .diarrea. Dopo pralica(~ per sei.o~e otedicamen'Li silgg.erili (Stori a, cò1~1uoicala lai Dott. Fo1slio;e11ercent~ in San Gi Ìlio). dalt:empir'ismo,· ebbé ricorso ·aJ M~d 190 presentaod\...se- · ' . .sue_nlr sintomi" ~ segn,i :·:o.ccbi·fofossali ; ·voce:rauca; l\ngua ., ·-L~~ia. ~ -, di"s·. G{lli~1 d'an~i '4~.·~~bÌle; ~i_.le1n'pe~~menl~ fredaa, bianeaslra oel· m-ezzo, rossìccia' all'.~pice çd.ai.niar• sanguigno e di c~sti\uzion~ robusta,. fu in~a~a dàÌ c~otéra · giui; vomiti e·diarrea di maler,ie simili a de~ozio'ne di riso, asiatico ai 6 d' dllobre verso lé o·re 1 •I Ai r:iotte ..Chiesto per ·del lnllo in'odo:rè; sosp~Ì)sione della secrezione il,ell'.òrina; cura,rll'o là trovai in qqeito slato ·:·faccia 'Sè~mpo.Stp.; Cia,nosi . crampi alle èstren:iilà; po.lsi piccòli i f~edùo' me'dio'cre;.an~Ila.cui.e; oècbi incavati ; ri)emorì'ffeddi e coperti di ,freddo stet~ ai prepordi.- Cèrcai di ·riapimare le· fu niiooi della p~Ì\e . con po't,e_!}~e senàpiiute ;, -fi aschi d~acqtia .ciMé\ ai ·s,ùd'Òre; p~lsi i_lI]pe~c~l~ibili;'crampi all,e estr~~ilà io.feriori; piedi, l're.g~giooi:. ton·paun.ilàna_, es~èndo sprovvisto •çi."e.o.- . s~r,prèssiQoe deJl'orjoa'; vomiti; diarrea colliqua'Liva di ~a -. perte alr uopo:: Scrissi · due -grammi d'.eslrallo d'oppio del ' · lerie. simili,~llà. decoiiO'rie di riso. 'Lagpav~~i 'òllracciò d'un vivo qolore alla regi·one, epig_a:slriea S\ajile, .èoT?e l'ammaJJeau~é con h dea d'introdurne la solita dosè- di quirrdiç.i . l~la.; s'esprJm~va, ad:~~-a b~rra di ferro·çhe \e}_oq>primesse ' ceutigra.mlni·.n~\l'ur.e,tra ,e misi i!! ayverlenzaJà moglie di 1~ yisc~rè: .le ra.collà qel cervéllo. erano però in, i~tat9 ti~io.. m~n usarlo:ffn al mio arrivo, 'ma:iullo indar~o '.poicbè', non l!)gico. La mia prima perscrizione fu pna mistura aotiapp.ena procac.oiatasi' il rìrp.edio . dimen~ica del'mio ordine spa·modj_ca, ç)ist_eri di_decoiione di riso! :P-~lente seriapii . lo scio.lse irf . n,n rraeit~ l'l iccbier:~ d:a:cqua· .che l'aip·mafato· . . -. .
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cut~. è ~llu;s_a. .G}i altr_i, s~nsi',. le facoltà' .gastnò·: m dtfeUo d.1 -gb'1licc10 prescr1ss1 ac.qua f~r.dda per.. mlelle!luah.ed• 11 ,moto··son 11les1. ·S1 Rra{1ca·. un terzo ,abèyanda. •: · · · · . . · · .. ., · ·· 1 · iasso ··e ..s.i. tori.tinua uell'appÌicazioµe }le'j' ba gnj fre.dgr · al . J,,i~itata allé o:rè:H ·d~! mattino, lròyai ch'i sintomi ·q~i I ca.po~ nep~ bevanda dj' 1_1i~onara·. . . '.· ' .': . sopra tl~scritti era_ò aumentati e ·che l'am~a.latia-~~a mi·riac~ ·1 · : ,ìli· 2~ di dicembre'. visyta d~t matti,10. L'i_nfe~·mo'. ba dor' ciala nella vita e-ricòrsi subilo all'oppio del·Beau~é. ii:itro:. .. m'itò t.ra.qui_llamènte. iiuo.na parte_della uol~e.;_ la· circola-' dotto allà ilose di '15 cen'tigrammi nella vagi~a..'No,ì era-I\ ·lione ed jl'. calor-e,c_utane'o ,v·,o ptè'senta~o var.ià.Ìione,.come ancora., tr.as~o_rsi •vepti ·tpiriùÌ\ che la bima '.chqlerica er,a' · 'n,ep~Ul'f·la gr~yezza .~i .cap~ ·; la éut~··però .e· ciJyinuta: af:-· assai. sèeinata e l'a~malala si s·e11;tiva so·IWvata:da ~.n pèso . · · }a.t~o ipsersjbile ~,J',am'mala'.to .è àfono ..Si pfali~a 1,m quar.to -insopportabile. lnltodÒUa· a\l) ...8·~·iilla srr.a U.òa s~con.da ed' . s_al'assp i -~~è~sÙome.n\azioni · fÌ:é,dde e méd(sime ·~e\fande uguale· dose_ d'estratto f ·oppio . del B~irnmé Of:lla vàgioa, '~ . OÌ· liin.onata. . '. . : \I / • : ' fu qµe·sla su$seguil.Ì ~a .soo_o·o. e_dall~ spo~parsa _d'o.gni , A.lla;vi~ita; del/ci. smf N~.ss~·rff. ~ambi;urié·~t"o ·:nello 'stat9 . · ,sìnl9f!l9, .Per JDe·ri~·edpta.nella ·a1at~_iia-'sù'ccessivà, la· trdvài delJ'.i~fo~m.9 ; si_:ripelòno, le prescrizi!)ni del m<!_tlin·o. . · Yq ç-alin,~. -~ffettiv·am~Qle..nel, giòr,oo,d·odlCi' st.alzò dar .letto · .· Ai 2j: Noite ·,tr.a'nquilla ,;· le pulsa~ion'i arteripse. ~ono ed- al' pr,esenté ac~udi.sc~ ai ,suoi. -!l.lTJr.i Qi éasa. ' " . Ìèl)le èd :iosiem·è issai deboli; là. cute· è' leggiermeo~e- ma, ,.. _.-: : . ' ·.·-dji)a. s! cessaro,n i' bagi}i .fr.ed<:li' -al capo ',,si ,conc~doh àl-: ·, .. · . · è uni l)_rod.i e. si' P,Tesc.rivono b~vaude ·ni traté. :!:!-' . .M is. Il polso· é-alqu~nl<? rilevar~ ; l'infero;io Ja . s,egno · : ·• - .· · ·. . che.'ha· bisogz;ipdi cibo~Gli s!accorfanò . tre min.estriòe .e· :E.:..orrai;ia entro la .carità, ~ei.~1.·"'nio in. •é- · si ·cQntfoqario .(e bevàò'dè rihrate. , · · .·,.. '· : · l,tai~· ~ : cad~~taì- : . ' · Ai '~ii-. 25 e··:2,6. ~ei'·~ioi~i i1t-, 20 :e 26:continàando) m(d.el Dçitt. bE~·Eccu{M,ed: di R;gg.• letta néll~ :· adunanza
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• . !X)ll~&teJe. con_d.ir,io~\ .dd~ in~~fmo _sJ'c?nli~.u~ ~~Il? ~:essQ• del mese-~-~sett~mbre ~ellQ Sped.: ~iv?s-. él1:ror.ìrio~: ,, :.-. ·t:;~~-.(h~!e\1:9 ~..SI · ~resCrJV?~O .'do;~·_epic,r~.l1_c~e d!; sale
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l t-.Can·ri~niere ,G'io'. Batt. Corn~ggi.a 'di1 teippera'meoÌQ · . .Ai ~7. ~~ cif~~faziÒne \ .men~ le-n,ta ;·,i'I· b,is·~gnò éli'_ci~o si~gÙigno; Qi .buona còmplessjone, svello e bene con1or-'. , . 1ngalza. imperi9~9 . S!~umenla gra~la'!3èri~e ia quanptà malo ~~ila petSOìla , èome· i11 par-Licolarè ,d,el . capo ,' qe\ _· deg.~i, alimenti è S.i pres,orivono piccole ~~Q.sj,'di ,c'a!omelano, • continuando· nell'ùso di tale farmaco sin alli tO del sue- . · camminar iJ 20 dicembre alle ore· 6 :ùi maui·n·a'in uil cor,· : r!doio del .Quarlii:Ìre in'ciampa in~~'\re~t_enlein·enlè,,io ,mjo _·.cessivo gen'oa10 fspa..·:. . .. . ' ...· . . .... . . $C<1,Ìi'l)o di pfetra e ·èade perèùoleridò 'del capo sopra Ai di 1wi1t~fo,.,L°':,1mn1alato è in .22a. giornata di maessçi. , ,, . , • I , , .; • · .• • • . ,,, . ~àllia-; ,ha•,ri,acquis\ato 'p,ò'éo per 'V9)la' la Sen~ibi\i,[à.'della . ·. ·, Il t1nlòre:~·'ro ·sba.lordi inentc> ·son·o· passeggiéri, cJi modo., .~ute-.é ,là. facoHa .cJ'.~metter,e !a voce.; ,è pero tul1àv1.a c9m. . ,che ·nori lascia ·p~r L~le _c~du,La d~anen~\lr aliti fricùmbeçzQ, . i· pl_eta,me~t_é:, sordo.é:.muto ~· ia oò_cç.a: f tul~ora _leggier~e(!te . -· · ·.llel suo serviz-io ;'Qopo il-rapci~ s'accorge ·cn:è"a\çune.gocce porlàl';n'·sinisl'ra; ',l'. il)fermo'·.é péll!i.901. n.olabilm~nle.dim.a. di ·~~O_çu,e·:g\i. scolarrn' ?a~le qréccbie; questà pircoslanzà \,o . g_fito.. ~n:u!le.rior'\usistè'nz_à .pel}'uso _.<lei ri.me'dii:'depl;tslj~: . ·~ecide a èhiedèr~ la· _visi~a del 1\'~e:dico il quale ..ne · ordina · zanti 'sarebb'i·nte~pestiva ; ~·on~i~lro · o'p'po~lut:io~ sembra , il p,rònto ·t.icovero ;:ilio Spèdale. ' ' ·, . · au~a!mente l'àl.Liv·a:re ,le.fu11z.io~i· org~Òiche d~l-cervello ; a . Q~e fo 'del rh~ttino.. Nel; capo no,l'S' osse_rvabo nè ferite, .Lai~ _'scopo si', prescriv~: l'oS'o èle_l,.ca ft'è. 11: ~ire-ohi ·dei·. S)- . ' 1ii1i.yì~UT<j.' , nè: gonfiezza; la 'facci~ ha; ~(t'~spre's.s~oné di ,gn?rj ,UffiiiJ lìs1i~'cariCili ge~tilnient~ dÙ orriirglieiie la ~lose mesti<lia·· i • :,eusi ~o.n ·ili~si,; il calò re •·cutanèo. e' la. .:cfrcala. , prestrilfà; il caff~ è-della migfi-0,re ,qualità ~ dèlla1·maggiore • , • ... ., . .. ) • • • ' -, • • / . ,z io ne ~òÌl pré~entail .iilno,rn1:ànilà aiprè7;zab\li ·; nè j1 èai10 · s~turazio.ne, D;il}.i' ·•I q, alli '.) 6' _rie préode. 9gni{'_g1o~Q~ due . ' :· . , Qè:~Hrii pàrt~ .del potp'o Si>n· .affèlli. da d,olor~ a·eè-iso; ll,ll.- . pic~ole li3ZZ~.; 11011 ne S?fi'rf fosog1~i'a . . · . ' _.. ~ l at ia,ptov.r'_inespJièabi'I~ •mal .~ssere,:i ,neno Ue_to 'tlel. $0- . l . '9ss~r.van}q que~to·Ca"llOJlier,~ St-rit.onosqe t~e di·viène . ,gr~d·à'tamenfe p\P, ~il~gro.e pi4.vivac~; la,s twvoce ·a:èquilitq, pirco: espa.usi\'O·è .drsiderp,so· di· quielè. · ; . L' é.morr;.ìgfa·. dèl(e oreéc,hie' ~· àssa-1' fèg,gìera e.sj .fa 'con : sta .vigqre. e ,pro'nun'zia. I() ,,oca'ti. COI) ·energia: Alli ,16 ·se 'ne somma leotezz~· ,; il ,poco saog'uè. usci• io appeoà. u:iac.- .. •atiiµe~là d,"o.se' .,giorna_liera .d'uiJà ,'taiza. ..,. .• . , , r, ; • • . . • • . • ' . , . • • •· •. • .• -·' " •• ,) · ..~tiìato_·Je p,arli., later<l:-H'.9é.l_·col\o. P.ero - anche.·.l~~~iéra" per . ç<HHinua: sio .,alli 23 !iello_·sta}o-. dfls'çtilt?: Jn . q~es_lo quanlì\~ ~ ·sii1t~mo- gr.av!J: p~_rcM iod!~i'o di stra:vaso ii~tro-; :.gi.ori\ò ·verso sers\ .è. :pr.es?· }~·· in_qui~.tùaioe; ··:n~n· _1ie fa. ·· cranio e basfa_p.e~. ·indicare ·Ja ne9es$ilà· di-'sò~lfll;la quiete, .cerino: ~à .'è'facjl'e il -~iéo_noscerlo ·dal suo_.aspelto, dal suo di bagoi'fr.e~di -al .capo e_di .sar~s?o·~che.'~~ P.r~tiM abbonco·11tegn~ ,e; dal Yic.e ndevòle éori,ç ai;s;i su\- _lello. 'ii.alzàrsi . d~n.te ,sird1l ~'e;liqu,io, ~~:r bevan~da,· limona~ta Vtget~1~:.. ' .P_er,aodar or. ad ,:1;1ua fi',he·stra ~r àd' u~'~llta. '., ., . , · ~-o!:e ~·pon1~ririfrt1Je; . Il lento s_colo di ·sar1gue. d~.lle_ot e·c ·..Q.ùest;i~quieludiJJ~ ,si ~i~_ete ~ei pi?r'nj ~! e 25. associancbtè h~_céssatq'.; _i! capo è al~~a·nt_o pesa,?lè, la.~ir~o.~az~one ~Q~i ;i. ~f.<1-V~zz·a ~i'.c~po ? ·U'flç> ar.tèrio~~ è ~orse soye'..t hio; 1\:,~Jl_mo s.1. d1~~bbe nat~ra:le; fioal.~ente .11. g1òrno'~~ ·s1, c1u,17 :Pa~e p,m•lenla,, l.a~m~lalo e,,!ncor3: -meno. espi;tn~1vo, ha l'qdi;o òU~so e risponde ,c.on ~iffi.~ollà e p_er VIQ.n?s~labi. ·. · .,gia-i~1 un.a foi sl!lania:,' .fìnchè all~.6~f 9 hà ~uo_go uifopjSi pres~rìve-..~n ,sec?nèf9 salass:ÒJ . , .' , . ~- · ,•, ; . . , ·s.t;i.ssi con ~.):(o·cco coplemp~~M èo"dalle a.P,e-rtuié antetiori ,Ore·~ ve~pertiri~. La ,ci_tcol.a~ione ~ leuta,Tartérja 0 p!ena, · ·,delle ca'lilà uàsali' e.delle po·steri.ori: il ·~an,gue ._è fo pa·r te sen_z.a, ess'èrlt tesa e .rtsfsterite ~ tl ·c.alore ·.della' ctit~ apperi(l · · .a'ggru!llato; noilj) mpossibile ..ob.è t11ì~. p~rt~ del sangue · éccèd.ente:;· poclii.ssi~a'.·set.~:;. là g_r~v.e:zza d~J·.ça:j:i<~. non· si ·. ·che 'ésè'e èos1 dàl~e'fa.uci ,a obi a· origine dallidauc\ ·~usta!), . è· fatl(!'. maggiore; l'udilo) irilieràmente-sòppr,esso ~.lalo- . . épiané'.. . . •.• . . .. . . ' .. , . . . .... · queJa Ìm,p~difà; la bocça: è· JeggJer!l)éIÌle 'tiràta:a sinistra; . . Jn. c{uesto 111entre· rituper~ f uq_i~O· .éi! COO ~Il
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~rido la sua sorpresa ed il su.o cootenlo, al quale grido fa , ,ancò,l' recente e che l'ùguale rifiesso 'potevasi aP,plicarlo a·n~he a riguardo della' stricnioa.Glì aggiungeva tattavi,i che siccome dai . SUCt,8d,erC la ,pa,rola: 0!10. I più recenti studii clìimiço-clioici ,;soprattotto d~l profondo Chi,E~li' ha dunque 1:ì.cuperalo l'udì,lo ~ la loquela: il pr,irpo mico Liebig, rìsulta,che..Ia theina-, come la caffeina godo'no,dél però·.è ancor· ottuso e l'altrà stentala ; l'inquietudine e la primo grado d'azì(lnt> della stricnina , cosi potevasi cimentare graveiza di capo cessano; di siorno in giorno l'udilo e la l'oltima delle dette sostanze. Ma la difficoltà consisteva oeJJasoa amminislratione, percbè.dessa è un preparato di recentissima Joquel!l si pèi:fezionano eù il .giorno 34 ge~naio lascia lo introduzione . nella Scienza,: gli pro.pose quindi tli ricorrete, al Spedale. , · . , EPILOGO.
d~cotl~ saturo del caffè di pri'ma qualità , con. che sì avrebbe avnto campo di riconoscere se stava l 'iodicaziooe della cafreiria., pe.rchè io l<jl caso poi avrebbe potuto passare in seguìlo e per gradi . alla stricnina. . ., Ora il Presidente fa' rillettçre che. il caffè appunto fu susse-' guito da buon suecesso ,' com'appare dalla storia poc'anzi Iella, ciò ch'eglì spiegà dall'azione sliinolante del rimedio che valse a , .<;qìnb!lllel'è l'~to~ia nervosa, effetto del col po tra,omotico' da cui .eta naia l'emotragìa ent~·oeraniale-; per cuj Q probabile eh~ jl, mecl,esimo avrà· promosso 'è fav-0rito l'emorragia nasale che fece gios~izia deJla malattia. · Che poi sifi'atta emorr.a~ia ent1·oc:raoiafo avesse, avuto elfelli· · varnenle luogo,, il Presidente h~ désome dalle !esiol)i agli organi dell'pdito e della loquela enumerate nella Storia; cQuchiodc !fOiodi che a favorir meglio l'assorbimento del sangue effuso, dopo ,l'uso degli antiflogistici, doveasi trovare modo di eccitare ,ue1·vosQ, ma entro m-0aerati lirriiti onde e di stimolare, il• sisicma ' ! • •• .. t . • non produrre un elfctlo esagerato .Il contrario perciò a quello ébe richiedevasi; e ciò sembra che si sia ottenuto con·l'oso della caffeina, senza aver dovoto· ricorrere ai due più eossenti . mezzi, la s\ric.aina Òl'elettricità. , " ' , la, Scduia. , · 'Cio dello, essendo l'ora ,tard;)1 venne sciolta
J)~\le cose· so~ra esposte .si raccoglie ci}e.•la dicitn.osi fu d'emorragia eotr@- la cavilà del or-iìoio 'da é.omll\oziorie cerebrale e che le indicazi0oi seguite furono: arrl'Slar il più pronl-ameoly. possibile l'emorragia.; impedire lo svil uppo de ila'. fl ogosi ,ché ·suole 'Ccrnsegililare le \esìoui trauoialièhe;· finalmente pr~movere l'àssorbimento. Che a qoèste indìcazionJ si cercò 'soddi$ifare impìegantlo con .energia ·eu i,nsislenza le soll~azioni s'anguign,e genera.li, i bagni freddi locali, l'alloo!.anamenlo d'ogni' slimolo esl.erno e l'assoluto fiposo per ottener il quale non fammi.nislr,ò nei pr.imi gi?rni . che semplicç limon ata, ,come quella cbe ritaydando le evacuazioni alvioe·, allo1ùana il bisogno d'ogni movimento . . S'irup,iegaroò in seguilo il nitro, il sale amaro ed il calom~J:rno, C~OO'C dob~Li d'azione lepl'j)Oranle, setogli~~le . e:· iiurgativa, aW nello stesso lé mpo a moderare la circolazione e la temperatura del sangue ed a promovere le seGi;Nov.,. Letto ed approvato il piocesso ve1·bale tloll'ultima créiiooi e !',assorbimento eh iamando a i<1te scopo in aiot.o Co'nfercnza, il Pr~sjden\e Doltor Eornissetti si coogl'atula..del ' uo'insistcnLe. parsimonia él\Jlimentazipue., mezzo poten~e e ' · cò.ncorso. maggioro all'a' preseule Adunaoza, come prova anche di quasi soffor.ala cpjd.:mia e della riavuta salute che io quasi naturale' d'assorbimento. tutti i compogeol\ il Corpo Sanitario Militare di q~esla Divi~ione' Finalmente 1lua11do con questi mezzi fu rimosso 9gni fo)urbata RilÌ o 010110 e termina col porgere gl'azie a lutti (!ella pericolo di.fio ·(\si e d'a!Lra parte le éongizfoni de!l'aµimàéooperazioue-allc ncilresçiutc fo,tiche ed ai p~Ticoli dc[la cjrcolato accennao.t' a debolezza geoeralé ind.icaron esser i .we: , stanza lulloosissima chè si poò sperare cessala fioalmente.: desimi diveoult ioelli 11. produr,rc ulleriore vantaggio,, si Cootiuua il Dottor Gomisselli acceanan,do ad _oo quesilq proposto al Aledico di Reggimenti> DotfQr Solinas intorno alla febfe~e ricorso ~,rimedii eècilanli d'. azion elel~iva sul cery~llo , l>re tifpidea che si svUuppò specìah;nenie, ,,nel secondo J}èggial'cafiè. · · ·· .. ·· più ·parli_colar.menlf> nei due' Ba~taglionì roenl.o Granatieri Gha tale di fallp sia il suo· modo d'azione lo ,provano le acqoartiera!i.io San Pier d'Arena; ed il Dottor Solinas avendo façililà •di sosleoere la ,eglia e, la maggior alacrità dèlle _da~o la, sua ris.,Po~ta in iscritto, pcrchè incomodato, il Segretario funzi·oni i,ntellelluali èh'esso pr'oduce, effelii cons~culivi <! • è cbh1malo a. darne lettura. , ln•qÙesta, dopo aver ;.icordalo 'con:i e ,le febbri tifoidee 'essenl~gati alla maggior afacritÌ). delle· funzioni organiche. di tale
e
Ii
'fiscera.
L'esito corrispos~ _alle ~pera~ze . imperQcchè l'aUiJa· 1ione delle funzioni o.rganiche dii ce(veflo e segnatamente della. circolazione dando ·Ìuogo afl'epislassi, sciolse i residui èlTelli ùello stravaso entrocraniò.
- -------·--, R:ELAZLONE DBLLE-CONFEURNZE SClENTJFJCUE o
L
(Mese di sel/embre:· ~a Tor,,nata.)'l.'0111r.o. L~ito ·ed aP.p.rov~lo il procèsso, ve1-bale ~loll'anle·cé~ · cedente TornàJa, il Segretario si. fa a·lcggere .un·o: scriltq del Dolt. Devecchi invialo dalla Venaria Reale ed avente per titolo: Emol'tagia: entro la caviliufcl c,:anio in seguito a cadtita. Qa,iodi il, Preside11le fa.noll1re a°!:i' Adunan,za che ijLg1omò 1O dello scorso gcooaio , e'ssendo~lisi presentato il Doli. Devecchi onde consul~rlo sa l'all)malalo che ra l'oizgclto della sua.ìaoria è pr.ecipuam.ente se era ib:aso <li ricorrer all'uso deÌl'r!eltricila o della stric~ina lln1e risl)lv~re la ,s1>rdftà e l'afoqia che. insiste .. vano p~rtioaéement.c ·, a fionJe dell;altivo muJodo ,di 'cura fin alJorà pratiCllto, egli a'veva emesJO il p_arere che l'uso dell'eleltricilà sarebbe ri_uscilo troppo intempestivo , per essere il male
dosi mostrate piolloslo numerose in tallo il Presidio nei mesi di maggio e1giugno p. p. fio .<l'allora se ne fossero riconosciutè' cause ,Precjpoe..,.fatiché •!ssat gra ;vi,_tilançanza di vioo e~ un ,viUo per quulilà non, il migliore, dice che' in quell'epoca egli aveva considerato specialmente alla Cll.lliva.Cas~rroa' e come aveva fatto .notare che di preferenza cadevano infermi i 'Savoiardii siccome i ptà dfsp0$1i pèl temperamepto sanguigno-li,ofatico I per la..frequ~nfe uosìalgla e per l'abuso i.o loro,di spi5:itose, vivande \ f quali Savoiardi sono più oumero$i nel sècoodo Reggimeìilo Gra!latieri'cbe -negli altri Ueggimeoli qoi stanziati. Ma se questi ragiooame·nti P.Oteano allora sembrare bastanti, noi P.Ossono p.iù attu~lmente: Òon. esiston(piì{queUc P,retese cause,..perehè, · i casi di lìfoid·e'a si ·presentarono tùtli oei doe Battaglio!li acquartierati a~sai salobremenle i!J Sao Pier d'Arena, c'on' acq·ua . potabile eccellente ed csone~ali da qaa!ii ngoi fitCica :·per lò che jl Dottor Solìna_s ~'pingen_çlo lo,,~pi ril~ . d'iodagìtle , avrebbe .;segn~.lato com·e·caùse del fatto-le seguenti: • éhe il pae.se di San P1er d'Areqa aperto,a tolti i venti'espone i Solda(ì a Soppressioni improvvise di traspirazione: cbe,i Soldati·stessi in campagna come sono fanno uso magdore di . fr.a,tta e',n,e abusano senza sorveglianza: cbe i medesimi':s'ono, più. e,sposli altinsolaziooe.• E terminà poi il Dottor Sobòas· col manifesta re jl proprio dispiacere che la sua malattia gli abbìa impedito di fare.presso gli ~mmala~i iridi)gini ulleriori;poteodo nQtare inla~to che du,e d,i qoesli•l'itlata e Pianenarson,o 'persone· sobrie e per la prima volta ·aroÌnalal!l io qucst'anoo e·èbe gli altri lutti ave.YSao avuto le febbri intermitlenti. '
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, . ; :F~~i;'tid~..s~gu itò alla. lell'url di quesi:ih~p,~b1;t{Ì1 ~egret~r'i~ ·,. ,edjl q'u~II) trovasi ,i~<Vi~ di·,~igl/orain'fotq e, ra spcràr,.e di,sè.:' , :àggiui:ì.g'~·sembr~re che la malaNa; <1uas,.,i.1i'tut~; morta1p~.vo~li~·.. ._Fini.sce <il Presidente col r~~c~ma~dar.~..di·,,c~n,Ji.l'!par;eine,llir,vrgi- · lifuijal'sj agli- otfo,casi, su~dettì. e ;a{l ,ilt.ri ':'tto' /IC.~adòti ,'due. p~~ · .· l!l,l)Z~:.' sol9. ffi!l~i? per éòi .possa>teoèi:~i lo,it;i"90 Il flagèllo. . . 'D,':'l\. f,'~l;iyer,~rii' r\f~risce spJ .p'r;~d.onÌii1io ~elt~. ~[ezion~ ci. \:iaséµuo .~tegl) a)tr.!· tre : Regg11nèo~' d1fnfl,lnJeria· .componenti I~ ~ · •, Gtiarnigiorie,; ricorda éoÒ:U\. foSSCT(? fm.pohciili i . fenomeni' t1'1ri .· . tate:.d~I p, ~sJd~tè:cne ~ontan,o·'a <1ci'àran!a•casi incirca ·su cinqò~ilta ii!llmalàtj c·~.mp~ne.ntf aUoalfu~o'ic ·1_a·.gfssiqn~ ·da:lu'f di: quali i'iQ1~ré;ib'ile iJ<limagra~euto rÌ pi,fl,is~i1!10,ed .il delirio fi'½ ·qal principi~ con .mact:l\ie ècb,lmalose e j>r.~f'on~e: alla, eote1, ~ · ~r~it.a, là' .maggiore,parté:' dei 9oali ' è ~·o rnìla:da·I ·4° R~ggiin'enlo rièb1ama alla me1noria d~i: pi;,ese~~i còme le febliri'·til'!)idee .ab"· . Fl!n'l~r,ia ,te~tè arrivato da:Alinecy; tutti poi· questi ammala(\ près biano ' precéduto ·il chotèr;i',. éhc .sta ·per. ispe!!iJ~rsi. AHérina •... seolauo)1.l lor,ò -eptri.1}e.nelJo Spedale ·1a· stessà·(Qrin!,l.riÌorb,osa', ·seos,o df. peso·,.ar .~apo e.d,' al,l'épfgastrio i sc<iccerti· gast,riqte·stiqùanl'il·,J)òtto; Solinas é!!i'Seriva.dei .savoi;u:pi ·ed jn,c~uferma iJi . èiò taromenta,c<illle la:(foa:rnì!'(ionf.di.Gèn,ova sia, stata .:semp·re nali ,açcorri.pagnati da diarrea e qi.Ja~i tùt·Ìi ac.ctisaòo ,lfrividi di fred~lo ~er.so'. la·s~r,iì ;_h1' ·alcuni:·l'·e lér.péil~o;per,Ìodfoò '.è .più svif!ltale ~Ila :i3rigàia ·savoia pP.r· le febf>Ji .!i:foi.dee, ,('assandp finalmen~e ~l/é p.a~tic?lar!tà al.~V·al.i (}.i~e;Cl\e: rl'i q~-estJ ~ll1m_ill~ti .. ltt_ppalo:: I:'. i_nd?le:c~e ,ha'.ve~t110 _il _yhol~fa in cèrte !ocali[à du. Savo1a:rd1 attr1bmva 11.,soo,,ma'I~ .all'essersi ,bagq~tò.m, )naJ!e' 11:i·· , .rante l'att.uale 1D'\'.as1ooe. e tal~.clie alcuni !'o trattano· come una ; 'uòa g'i~ro~la venlosissima; ~iop,o :di chfnon a~f,va più p,otut9 ri,r .'· .PèÌ"~iciosli opd'io~i'icotsi è.!Ùe, voit6 al'~itr.atii .di c'bìnin:f ~or{ bOQQÌ, • r.uper;irc il.sqo éaJoce. uah~r;a'lé e che·'~ai · ço~p~g'tJì. degli a!tri . · ·· .e.~efti: · li rime'd.i».B.e r·çqsi-,dil-e geoè)'al~ ·Jà' me usato ·e cli~'più · ;imn:i~laJi jià delir~ptiJ~i vé:,me' f~tfo r~~c9gl\e,i:~ co~e· totli,(a-.' . _ 1~v cort is,i>~lidè)_i, è.y (nf~siò,~e (Ì',ipec~q~:a.':'a.' Qoaii~o·:atnu,mero ces.sèro parte: ~el P.res1d1Q del Fo.rte delle·.Tena_ghe d?ve l'acqua .50,:ch'e:Jl ·.ca~<t ~i tifo ~.1.co! fece .c~nno .1l ,;t>tes1penle, djrò~çhe è ·pe~s1?!à, la ':quale cosa fa~ta, nqta .al Go!lland:ante àvev,~ qoè.sti · ,' 9~e.~t'.inferino,dòpo ~sser .entr.àto riell'O:Sp·eda,le'.P~r ar.tr,i\e P.assù ri~p~sto· 'ess~re-_'sla.t ~. ,e,m.ao!IIÌ:.:~ro+.~ediint~H h{ pr~pòsito' d.a .- ~!~~/ t~to lffo_ide~ d,ei. P.iù ~~~~i ' m~' gtunsé,,à ~Q'p~r.ar i;rèri~dì, mql~otempi> prnna c:~~ .lale ~.vent~ra' accai!,è~sei, . , .. ' ·~ .. P~.~pm_de.!l'alfezro!}e, e m, pare ·cJie do'po le_sudamina e,.l'eru. Il Q,oltor C?misselti · dà fo,r,mine' alla Cl>nfe'r.ènz.a .coll'invit.à re · zio~é inigliare vada'. 'à l : ppese·nte copreJ}dosi .~i: peted<,~ie:. io .. ad. occuparsi deilii, epìdè~ ia passaJa, speciahrie'nte sol t~nil\ $1%-·: quesfo•p1omc·nto ·q'so di ,calqmelano a 4 gri!)li p,er;giorno e-lne dividuali,ossérvazioJii e r,,;ì ncot'àg~fa . co ll'osS'ervazionè ~cbÒ,oÒn. ·. rilr,agi o' sp\eg~,lO, e: progressivo , gi.QfaJDeDIO,· (/b_'osSijf~[,!Ziòlié essendQ.V·Ì auco'ra opjiiioq~ fi'ssata i_n~orn·o1a.:qttesfo:(lrgoment9, ::: .S1f8Òraipàr,ia nel t.Orso ..d i \:~sifl\lla malapja'. e dj 'cÙi io ~on·.mi diy~n\ano;im1>9rtanJi;totli. tpens~ÌlÌ~nti fà;lli:èon'. s.~n.a ed on est~. · star? a rìçer~a.rè· spjegàzi~ne·sr ' è q·qella c~e la Jingua •si m~~-.
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ContinriaquindillPresideòlcfaéeridonotar,ecbè\Jostaloigie: · · · -~' . .· '. · ,; · :_ è ·: . , ,7 .,· ) '. • nico .dell!..Goàrrijgi(!..nè ~0_11 ,ces~.a d~, ~ante':l'è rsi :sP.d~isf~cc;~t~.; ., ·Il ·M~~· .dJ R~i;g: ~o.CL·. .,~p~ial~, da(lo ·.~ pedale. d A).~ssa.:n.. abbenche in alcune: loca1,1a della··Savora e ne!Je campagne·c1r;~ : dna ~ra$lo~at~ a qoeUo d1. Ge.nova.. , · . . .•i:~nv,iqih.è·;~?a.no qa'·q~alfhe}~mpri i.o~~a.re~4o.'.r~~q~e.i:\;ti.~P,Si. . .; .n ·~ ~d.:·,d,i'.~egg,,D.dtt.'.·,ca)tr\· ?a(lf :sp·~9'<lle: · :Gi n:ova' . t1!:1f?r~.t la c~1 fo.r:i:na e ~!~~(!~1 non._las.m~n~·du~1ta!ie ,del,?} oro . , .. lraslopato -a. quello·· (f'.Al~ssa,ndria, .. • ,, . .... . a~13h<,.t nat~m~.- .L m:nn~011a ,dal .c6ot·era d1 ·c~J 'Se~pF~ ner Jo· IÌ'l\kj, d'1 h .~..1 ,, ìi'.1 . 'p'. ' 1; .11•. I .• .. .. passato ha go·duto. hf Savò.ià ·hti ra.ttò ·s_ì.che t opini<ine ·p~b~lica ' . \ ·. . a _ · ~ . . , ass.e, . L, ..~c~ ~ ll, ~o. l~calo 111 e- ~u11\cbc GiQ.rnaJe si 1sf9,rzaro,iò·di ·nega~e 111,v~r,ririlio!o di ~Joe-· . . ·· . .: :~speU~\jv~,..pen~ol_Wl d1. Sah1Là ~on ·d1pen denti ·· ~ da-servizi.o. ,'. · "; · , ', . ·. ..,. ·'. , ·... " ·, sii morbio)ÌQ'.1800 li 'circo}\d·i1M1-0 qi gr:ande' dob:bi'èzia pìia qu·este sono footili e daon'òse ,lusingk-e ,p:òichè t·o~pife miejdiale ·· . ·.,.... ; .. . ,. , ' .. • ...... ·· ·· ,'' . '. .· . ··· , ' · · . ~sisie'già da~q~alclie 'tepipò in quesii pàe~i ma òoo·s'f.dHfO:ndè' · . e"oòn. .xs·suro-e la to.rma.epidemica,forse p.er èircostanze·écceìio· ·, ·· flIY'IST..l.i DEI- GiOR:N:i~ L.I . · ·hali di fuogò e·di-0lima: L<\-:-;SOOlm~•'d·e.llè. pieci(oziQni:di Sai~.~ · ., · ~ · ,~. ~ . b~ft~. pi..es,e vei:so'· ià trn'pÌ_)a e, la' 'V9s~rà sòllecì'tudin·h resso il '1 · . . ,, .' . .. . . - l . • ' .. '.~Ol_dato· p~-rt.ar?DO 'itbpll)alÒ 'sc·opo éhe·niò~ ~a~iJ di,c.holer~ av.. ' (Sòn.[i'del· DoUA\ÌOTTlJ'H); ', . I • • v13ral.o cbòlmp a lamentare,oel,nostro.Pl'!!Sl.dlO. I)JCo avv~riltO p·er '..Iniezione tfi tin,tur~:.«t'lodio· (lt}~C .. ~e'Z~() ;:s·c1uderne-il;titt1fi'u.n so.10~1\o ~h·~·s~e 'ògg) i,iiieramènte gua«'Cia.~nost.ic«• .~~n~a.pe~:t-.••a. i~~t~'i·na:;dellé ··6_ rit«>.dal1Ò Speda le .i! :<fl~a,I~ SÌ.·.Ì.)l'~Senfitva .co,n 'un appàrn~o fé{IO· ,stole. dell'~no . .In· liii' càs·o di Ji's tola a.ll'anii·in. cui~ · menoJogico·.P.1<1J1?· allf 'r'mari!é,- hasJarouo· pòch'rè semi;>li.cissimj .. · . . · · ·· , ,rimédìi per; r~vvi~are: la .vital\t~ pros,trata ; di~~ipare il free.Ido 1· e5asr-; ..p~lulo .. ~on'~la~ff-~· {ap~rt~ra•,. ,i,nl~r)'ia: ~ò:ì1 . i soli.i.i 1 . , . ., . mezzi d inve_s,l1gaz1one, 11 bott · L1maùge ebbe· l'idea dl.in.~e'llo estr~mi{.a e,gti·ii1tfi.si~to~·i ~·rlivi ·~OO'ché' P~~qi~overe',~na .i etfare .ner s.e nò · frslolos,o.··p er· Ja; vià ·d.éJl.'orifi:ci·o· esfe.r··no·.·un r.fai iooè che fu bento~(Oseguita da completo fisJ;ib'ilime.nt<>.Voi , , . ·b en...sapete .cbe H nu'mero'·&~gli, ammalàti ,'va.-giqrn,ill}lente:ac'- ,. p9'·di) intuta d',iqcji·o pu~a;· p~e".ia .\!'ì11frò.d1.1:z'i6ne·'i !e·rditò eresceodosi o elle Sai~ ,l\le~icl:re': e :l'ossérva:re·cli~ la p_i,ù gran . néWa.no:;'. Qua·np·o lo .ritìrò,:.Y i ri.mìirçò :u.na maèchia' indelep~r;te di'éssj•si pteseri,tano èòD',!ff'eiio_ui gastl'.intèst~oalitrcQn' df'arbile ,pr9.d9Lla: dalla)in (ur_a; sféGM . corifrq(ltal\dO 1i.':silÙa'J'ea nou manèa·di tènerèi fn ìrna.certa inquie(ùqine: QOJI èstraot.- . ·." ziò.n~ qù~s_t.a ril~~~.h.ia: c~n 1a. ··p~ofo:n<Ji l(e,<fui a~·eya p.e dinàrio a 'ctir,·v'ero.:~he durànte uoà sta'gioùe -cbè<Si distìngue' pei' . ·. n~l~a.l?. ·1l,.d1.lo ne!l,.1~1~~~h~o, eh.Q e_? l,1 <.0,0~ ,'kqlo·· la · prova ii m3$sinia, a~s'ura 'P.Ù .l'eècessi,vo· calor~,alìbcnidin,Q'..eosì faÙe i dfll esistenza ~~Il pnfìc10: i nte.rnò pella'fì~tolà, ma' bena'rico ~al~ttiè '~b.e· Ìl~·- soqo ili cir~os'tanie.,_cq)norij di- . della di ltii,alleztà.nehello:' :_ , .' . . . .·, "•.. . . '.retta; ma coq:ie;p.èr'l'appu"QtQ non cj- frov\am<i 'jrr-c<iòti.ngenze . ·· ~I bou. Lim'a ugé, Òs ~erv~r.è che:qu1stp·inéz?,~ di'agll'O~ ' or~inarre/ per (~I nròd~ s.tm1li aµ:~zi~.ni d~bbomMene'i;d i,h oiag~ _. sLjc·o..è·.p.referibìle s,u ~li .aJt~i. !iqui'di calor~H .che . si ·c,òn'si1 ·senj' fisl0l·osi , 'p·e rèhè ·1e .rri.aòibie. pro·- .' gi.o.r~. pens.ie.ro..~d·a·bbi~?~Qano,s'p?èif,l b pfl)v'veditl)en)i,ig,iè'iiici,è ' ' glia (ini.~\l~rè oorativi., . :·.. ·• · · · ·, · ; ·• · • · · ';'_ . : .d'olte su'l '<lil~'.d.a'lla Lin to,r.a. (l' ioçlio.: si,·.fiss'an.o ' assatche noh però ~o~solàntedire.éJi~ n,es~ona Mqu,este di~;.r~e· fìl sègui.ta .. con, .g(i' <!l_t.r. iJ.iq, uidi. ·. ..' _:: ·(,1.t·q.h11). /B/l.l!]fS de)1te,'.d, :MiÌii.,) dà·filn.esti .effetti , e· si che alcunè a:vevano ··assunto un ca,rattere. Jri'inaèciosol tuHé àbhenchè .alquiint,o rés,tìe. v.anno cedépdb s~tto .. . Il ~fret~or'e,ri~it ..dv; AREl,L.A·J\l!)d ..D~v- ." '._..: \.. . . ÌI. trat,tàm~o·fo · il ·Pi.ù ap'j)r~prialo:. Noll:'aÌtro :ili · riÌÌl'a rrh~v'ohi' ·. :· J.!.,Vi_çe:· QÌi;eltore·r e~p~nsa-bile.·:poit, :M'A'~'l'i i~iM'. .di B·.' Q~Ì'!l ·il J\fl~\t.o ~pe'~~lè se .ne. é,cçett11i~m'ò:Ù~ ~asoì:li t jfo c'on ll!i~ · ·. · · · · · · • =: :. _To~in.0 : °i,~54': J'.~l~zza, 'J;fp: Su,b~liÌin:1•..vi'a 'Alfièri 9(· · · glt?ri ,<li cui.potrà darvi .m~g~iori schiari.ni~liti'il C.a~·o S~~!òh?'
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., cura, de! .eho!e~a. ::- ~ ~oli. Sj:1.A!EBA~I: Co.~11,spondeoza.-,- '. gangli on ace e SU il . midoÌIÒ.SpÌn~(e":{fat(o '·t ot~6 il. quale . •3°1>0V, ·C_A{'.l'ANEO: ·fer1ta da ar111;a da-fuoco.-:- ,io _Relàzione ' ' • • , , ' . · ·.. . '. ~.., ..• ·,: ,•.,'~~.,__... .1,' ·. . ':; "· d,i;lle ·Ooifférenzi) Scientifiche. ··_ 5o Bullctlioo ..Officiale: ._ . conti::iQmra: non _pocQ a far. a~o.lt~rn-1~ pra11ca-in. 81_s.~~rso , · ~.. _riov.. ~fo·rTÌru ,:·.ni'vista deÌ 'GiQroali s d entifici., ~ ·7Q·oot- • .da· qu~i J.>r-atici) quali _o.ella cur.a àeh:bolera leipono', ,~a:-· . . : :lo~pALtiu~l'!Q: Co~~ispondenza. · · ~ .... · ·T: ziÒne·p._éW~ppio percbè fa.vorev61e _. alJe cp,ngestioni e.ere- ·
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., dell'i.ll'l!sfre. no·~trò.Presidè.n le-il'Comm.endator~ PrQ.fesioi:e. j ~ \Là:·infe·rìori. . .· . . _- :", ·. .; .. -· .. : . ; ' RH>eri OlHle melle(e J).èc' lai modo i L'eUÒri d~I' Gforn~le ·e I ... La· 'feèi ' ~ubi l_o. ra,yvolgere ·nuva: : e[ilr.o U,na' cope,r.fa di rè persone.còmP.f l~nt1 n~l·èa~·o di, gitid\çar' (mpatzialmè~te l 1a·Ò!)_; ..p~és~ri$si.:po\~qle-senap1iialé vo\a11li/ ~hiai!ci? ~:er . ·-in'lorn.o aJ me.rito q·e,lla. ·med~siÌiia-, ('t.}.. .· :· · ·::. ' ' ·_! u.sò' jµte,rncr, ù'n' ·cti~tere di' decozi 9rre ·.diJ iso } <l :(nlço:" . · ·· ·'~ i· gf dir 'i 11l,rnlo.1'1u)il'no· di .1ioler: àggiuo:SHr_e .qùi u.n ·altro !. du~si _(Aella :v~~ina,.qt}in9~c_i: cènligiiupmi :,d;esl1?l\o d'cip- . ·caso'· t]j' chòlèr.a·.strilo osservato·'da'1"Di1tl: Br-tHÙ!tti' in" cui' , pio ':deJ Beatiri)-é-: :ln · meno dj ·mezz'ora· sc·o·D?ra rvero ·i ·. · · l' a?, tO.~ ~ d~Jl'oppiq. sl iànÙe~l.ò. ·S:Ìl i\ :c~ r-v:ello.·s~lo·clopo . crapip:i?, g\f·'at_Ìr~/:si.nlomf ·,d~rarolÌO. .J{ i ior'nafo.·· Ì_!l(iera : . . .. · . ·} · .· · ·, · . . . · - . · · ·· · ·· . Ne!IJnera int,ròqussH n vagi,na lì\ sfew~.;d·o st d'. oppio: 1a· · · :'(· 1·)·"'; ,1·1· ··s· ··a·.'1 ,ct· ' s··G · _- : ·.._: .,. -: ~·,_ .: ll··. c: ..d..: ·· l)_ohefù .i'ns6fi,Ìre; m,\;•dÌmi ÒJ1ì ·Ìa· tliJrrea,.scompa·:V.e~.iyp- : , .. r,e o p_c a ~ .. 1 · • 1ovannJ oaU1sl:} e .. oe a ~1.mica- e1 ..· . . ,. , .. , ,. ·. . · ! , \· h' , ·.. , l .... · I · · Sig, Doli: Fis'sò1: ·gi;1éc.i a ..oii' c lrqlèroso. oti'reill.e ;tut\t li' .s_iulomì .· ~~ti.e mro.no rimR•~zr-a:• _ lla s1_og !~lz~.o , s1 _5!0 .~el\ ! P,O·SJ 9 ~~! _p.eriòèlo.a)g,iM mplt'..i!)no)h'. alo·: .I.o qu~S:t9 p.~1\ odò ·,. con.cbo'-- 1.n .u.n eonoil talore. e con. una·· l\ ~g,_er.a. q1~a~t!.la .d. or!~.? ; sèo}O dello . ~tesso. Sif ,Do~~; i)sso~és. il!~<li,c_o- qi:1i~~rj?, fo ai,28 I (\O.ntinua van~..\.~ s~~e,-e là .b~rr.~· .c~.ol~rt~à. A~ell ~·.~~~l1.na , del,:olg~~;\ c. ~ ·ese. n~! s-ol_~1,~ -·".1rtlo, ~~l~r~~~n~:E:Dl~ n~lr~dott_o I dei .~2<ri~O\'a d_ os-e ~'. oppio iu .~ag!na,J he :in ·'X,.en_r,·, ~1 ~11ll! · ,éstrallo .<1.opp_10_~el Be.ao~e o! II urelra,-.dal_:'.'.'g:,D.ol,!, BerJ1,J:h1-...' fu aò il sing·hi oifo.'·.. ,rnmeòtò·1\oriòa dil'eouò' là sete e diro,rgo,soWas~1sl~nJ,~,.L'az10oe d~ll'oQpiò . .non "tardò:,·!! mani.Ce- · 1 ?. , .· .. .. : .: · . · ; · , ·. . .'· : e, ·' . ·. · · ·starsi per. m.e.zzo del.•sonuo e· .ci-elfa--calmà 'dei feoomeuf dolòro.si . m-111~1 la barra -~hQler,ct~) a qu~~e s~o.mparve ~P.?' d~I _lutlo . ·:e·~·Pl!Sn1~dici. L~ ·r.,azi òne:'ò9~'\ive'ndo_a\'Ùto·J:a ~gp fn mo'dq p~ò-· .., 'àl·la qua.rll\ iotr6d:u1;1<iue,.clie ,coòci!Eò ·ul) .r.is~orarite •son,IJO.. : _·p.ori ionato. allùn, v.e .i!)l~p~ilà ·ctç(·rò~I~ ,: !'inéi rriio so,èd.~mbèva·_ N.ella''mahina .~u,c:c~ssìva la h-ò'lr.ò.yata io isiafo:d1· ~alma.I~. _ .~~lja n~ tf ~ii~ce,ssi)'~· Q:ue~i? ~~.l.l<( ~·ccérlfl_o eia\ _?if~ìi.,D.~t~ori'. qualt cd!}t(nuo_'nf .gìòtòi ·~.li; e 1.l> i.n.. cu'j c9mincio a prçri- _· • . _p:i;ova t·1 d',gereo ,.. ,. '·doI'r o· lt'rnam ; d. 'Il'p.e10 tm ·modo · • · ·111éoutro,ve1 · · , : · ·.l1b11e.che ·· . , · I t1sso.ib1mento.p.er ,· .. · .'la . · der :-a11men 1 . en·t·e. ,· . ' · · · · .·J.~~: e,. ore r,a ,e:d.~lla.·.v,e~c~~.'!. s'e,9\it,tua,~n_cbe. nelp_erJ?.do ,?ld~o. · ·· . . '. .~ ... ' > ·· , ; .. · · ···, · , .. . . .. . ·. c1oll a:llor~uan~o ;seco.ndo,te fop.er,enze·.èh OJJss.au~soy. son :a 'ciò . I Q.Q.es:t,o c~so p,roYà come.\ az-1~ne . de}_l. o.pp,10 Il) vagm_a. , ·i~p.oteàti il·hib:> Ka~.i~eò~erfoo_e 1,? ·pellt>·:. . · ,.:; . .1 1jltfodòtto:;prima· d'e~etcitar~·:r_a,ziore. <stia- s.ù : il cer.ve!li, ·
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· nel p~alico es.erciziÒ, o~iacchè ,gio~òat~ente ._le_'sioni ·che à. : pdn:io. a:spe~o si giudjci}:erebbero di , nes$U'!_ çontp , ;r!e\, cono fa\ak, ·•quah. d.o h'eu . · • ,in°poco . . tempo • àd un , •termine , 1 • • ,. }'°1 ~-" ~l~t:e a~.P-1:i?t; ; gì~~t~ giudi;ç,_alf fat;ili _termm,.n:?.:'!l :Un ,e,:i1to. '. favo,revolissll.'no; tra quest ulhme nessui:i ram~ deJlanostra ·1 è . ., f d d". ò ., b' uanto quello ~ ~lter,alura , Pl!l epqn o.,.• 1r pm . izzarro,,~ · ., . · a Il f ·t d'· . d .,f. . . . ova d . · e e el'I e. ~ i;\rnn. a })OCQ, m comp'. · .1 che. e=orro ~r · . _il .sllgli~nJe,fal~? .Pràtjèo ,~i:!erHa 'd'aqna d_~_f.iio.?o; ~c_ca,..duta non ha 'gu·a,r.i i.o.un M1htai:~ çel Regg1mento·. cu1 :10 ,, COBBISPO~DÉN~.tl... , ·son a·cid.ém,>.· · .·· . , ·· '.~ . . ;· ·:... :. .·: 11"•,IJ,'.:,;,,,..•• " /. ~ _ ._' - · . • • ' ', • ". · ìt -~fareè'cia)Ìq . a·a.irò_ ggio ·a pi.~d~:'· ·Ans~lnieÌti;\Q 0 G}o· . vaniJi, della stazi-011e 'di l\l'ont~cèoisi'o ('i'-9rino}', nel\'et,à di . ,anni io, di temp~ràÌnenlQ ,~angufg~9·, _lii :~oQÌJs_ta c~s~a.u:ziol,1e, d' abitò .'car'~iò-~àpitale 1 ·n?-lo d~ pa~en\1.san 1;·do.··1Mo 'di 'cof'aguio morate a-tril.le .prove , 1iu&tizi.6hàlo. onòi:e-·V.Ol~~·o'te. 4o\ olte' nella circo lare per!òçiéa:., ,tioo '. PJ'.OVÒ '-mai -~!curia mafaltia > se,si eèéetluàno que.lle, ~ i;,1fr,(u, sog;. . . ,. . .. . . . .. . .gèUò p~r·ràgi~mi di ·set izio:·· . . .... .:· . :: .. · . . : _·_' · ; òg.stro G~o~nale lul}e I~ osse_rvaz_1om .:d~~ ç~~' _di . c,4oJer,a ·.' . Così nel ,1-8'H ·, in. seguito a:d. una: lem~1le. .n,11sch1a J_inacça~ul! ·irr•quésto. S~edàhf ~)ivisioo·~r-io'.~tr,~ f.o i(1~~rito P~~-i -p~g·nata 'con at~u,ii_i ~m-~lfattg_r~, · c,he duf~ più_ùi ~re ore .: ll)ura d'.1.oform,a.re. la S: V. ciel· buono r1spllam~n~o chç, 10·_ '· ebbe a rilevar uoa,ferita·J9cero-'C9I)lusa nella ~e·g1one soqlle,nni in· tre· ~asi ·.dall'iotrqduzfon_e: ncll'ur,~l~a. ii"el c~le:-. · ·: 'pr~-orbital'c sinistra·non ché, a)cune gravi conlu,sioni al l·ere spalmalo ·d'._es~r~tto .goh~moso -~loppio;~ec.?n~o 1~ Dl~l'~ì , ltiracb e-~egiQne epigé\sldèa ;· lesioni 'che .àddhnan~àro.nò LodQ pt'op<isto ·d'.all\llpstr'e 11.ostn>. Pre~i~c~te}~~e.~~'-<ltW . 3.5.'g_iorni 'di co,ìweniente cura,: perdurando tuUav'ia Junga-. . ç.a-s( éb,h er,'fsito. fatalè., .il t~jzo ·è, ip v1~ ?.i g~~arig.16n.e, ~a, · ·' mente.anc·ora il ·voo.1ilo dei· ci~i e d,elle bevahdc. ·jn·.=t' ùlli,,si .~ò_to '.J hra)l'.in•troàuzio?·~ de-1\a c~ndele_l~<l;, SUf:>. . Nel ~ 8~(inse·guén?'un D!lQdito'·.cadd_e)IJ un' lo~r~1_ile e . : ~~d~va,p.o~h\ m~nulr~opo.l~ co.~pJ~l~ f,~~$a~1.o~_e1~?~~~P1 · ·.poco ~)ancò .che non v1 "p,erdes.se tir v,1\a p~r h1 .~ap1~1 \~ d~I ai P?lpac.è1., ~}le cp~o1c:, del._se~~ . ~~ stnng.1!penlo .ali~ s,to: : cors~ ~~!l'acqua ::scampato a coles~Q p~n.colo 1m~~~1alo., .· .: ..Ipil;C:<J e p1~ _ tarat,seg'q1va: .nna.~aJnia g01~ei:al~,,e~ 11 s~nno . .f pòco:d_ope ,. éèl iti çons'egue~7-a Ji co.~iffalla sa§~la:,lu _t,occo : In ,'t\,~~d.icin'.a i falli ·son°-:cèrl~Q:Jen~~ piirconc~a~eAl'. . c~e. d~·ruenin_go.-perebrile ·in~e.n~a. c~si èbc r~·em1ss1on1 san • . Je. leori.e ; s.e. è .vero··,t~tlav1:a. ., .~o~.~) o è~ ?:e~l?µi~-~~~;, c).e, guigne generali· ~ 4,,Jocal1," ap pen~ baslare-n~ P.~r dehe)- · pe~ .h\ v!o\enza ç_pe; 1.l l~~g~ per,~l/ra,r.e .d m,tens1~s1m1 ~.o-, I J~rfa,. oI.tre \~n .pi~~o e_s.te;~O··~~ inler9.o·tral~am:e~l~:.: ; IQn f ell1:1l~ua una s9llrai 1on,e q_ell el,em,e1~to .11er~9so;?._Pr~n- r < A·colesl~ ·{ ~d. a,llre.!!lalaJtie p~r ~ltro-~1: ~m?~ ..c.u,~L_o .: ,1.,ipio ~ÌOJico,: Ìtr·UJl 'mò:r?-1.?. ,èh4: [fggiédrsc·e ; ~p_punlo. QO!l 1· ; andò· ifogge~[O· 'riell!) .. diy.~r~C; slazf~QÌ ; ~~[ ~eg~.o· ~Q _CÌl}. i.I • . l~·Il,"Ì~-.vi~fè-Ìj~~ la!i _P_(hicipi!' e._ d_i .cd,'i 'C'.,Jf g~atig\o~e~:~ebb.~ .)1~r~s~rallo.f~ còmanèlato ;,d~)I~ ~ll~li' .~nime:taoen~~·Qço,e ).P.~ult~sr?,,a~p.eJ~a?! in .certi c~s1 da):a._-~es1~ter>za ,,chç ·~p- . ·1 · d:elil:r~ . P~l'ò . p~:Ssare,;sonò. s1_te~~.10 ~h-_1n G:': n~v·a:.' pe~~µ,1'. 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n·uo,va· $fazione aveva. ripreso·l'eserèizio delle sue ìncum~ · l'R,r.iijcio eslemo,d~glt~rècchi ~che i _colpi p,artir.ol)q,sìmu!-. :b~~,:e , ~llorchè. 1l·ellÀ ·~èra_'déì ilVdel µiede'simo me~e':'cÌi' · · "tai1e'aine"r1te_-;:,çhe i l ' 1siili.stro.. non retfo,;da- .nraòu :franèa' in bi~ggi? ·;·~op9 .~,:~r-prarii~to in nn.-.àlbergo )n com.pag;nia' '· ·. v_è'ée' d~e~~~rE{ p.ort~to,ori~.zontalmeote .efditJi'infuÒrli',a_ll'inat un sl(ò fratello parimetilè militarr -se.r!ia -1!-VeT •in n'alla .:. . dént:rò-'Wdirellò ~b~ljqqamén~é·dal bassò i'n .allo: e ·dai' di · .eèc~dulq.,. fallo .ritorn.o (llla Case.rlila ' ~i "clilqSe· chia~e ·. d1etr_o'i"n: avant( rid'gµ°ts'i ;.çhe.'ne TiS1~llò,... 1.f'e,rita' de\là: rè~( uéU~.P,ròpi:ia sla11za, ·dài1d·o pe}ò prl~a l'o.r~:dr. ~i sùòi. sii~ · . giòn~·tempt>'r.?-pa}t èt~le.an_te~iòre•si-n°i~tra'. dì cui· lai pfrca . bordi n'ali, (e,ç.cetlual_a l'rirg~~za di (}\\alche sérviiì9 )' ,èli la: ., . gra v.ita non 'po,téva allrimel)t& o'ccorrére- èb~ dal .mopò d1i t~ ' !ì~iarlo'tr~ijquillo,,on.d-e -sot.td'i~far· ·ar•sen~it~ bisogno di ri- ' , tuazione del cÒlpò ;:da.tutto ciò sj .chiari· pur-é,.là' rion'·pep<isare .. l).a qu~sla ca~er-a_}ov)gli<.-svèstf l'urli(b:ro:ie '~d).·' ' o.~rrazi?nè:'\~r~r.an_i~ dé! .'p/oièlto'· il quale. fù ri11venulo : pantaloni -,.fù .u~ita.., u_nì-ora d~po ·,éirp.~. ~na·..forlissi~~ ~~uelfa càm~r~ sçhiircçia_lo s.oln per metà. -S\ . e.hiar\ ,pari.:. . tònaì,òne ,~ qua1e·:i1ta'usse ,j d arabinicrtà'.d: ace(irrer~ ·sol- . m'e'nte chlil"~olpo: de'stro·~ai.r,r ùo . più Tra1_ica·n1énte '1n linea lécili quella· e·:. àd '-alierra.me porl~ ''.f eptr~ta . ond'in .1 OfÌZZ(?OlaÌe :dall:iQf~o.ri al\;ode111ro ·e ,dall'a\ra,oli all1indie.lrÒ mèzzo ad-Ùiia derfsà: nubé.di fumo ' i'niro·~ury!si':pef :r.iin_ì;. .<;ontro la__r~gi·one··zigom~~07m'asé~llare fu ca:u~a dèl :mag-. gi'ore gua~to ·.d:~i tes.-suli, .della più fo rte emoi:ragia e fo11se ,rar 'il l\far~1,cial1~ ìl qual'e ·se ~e s(àv~_.rilto· in pfo di·, ·pog.: giando :però \eggiermènlè at !etto ! ed .a,y;}V~ S.9' d'tina 'VÌ~.. delrimasto'.C'o_rpo S.lranièro. nella CaV-i là det.'°Cr,\OÌO: ,,' ... . teina ·scran.r:ta lé sde'dufpistole soarich·e: ìl èhe lascierébbe . .8°é_°da Ufl Ìa\Q)ì1~ sèmbra.va giuslo· qÙésto muoo. di raSQpporre -çhe l)ef ·co~pier;e il co-lpo ~i:fos~tfO-pQS~Ò i!i' ~~. : g'ionare' SU °l'''6rigine .de\lJ lesi~pi,_dall_'~ ltro no'!·in( lo~fi13va ' 'lio.~cnio, oJv-ei'Q st:,uidp ·ii1·,pos_i~i'9n·~ .verticale,si"'si _assai ·· 'il fò'ndalo so's·pèlt:ò ..che la -fèrita- della. parte l.aferàle de.str.a · · :iò"~J~ato :10. ·,aYlii\~i ..·11,1lertog3:fo sµ Fa:~cadulo ri s·p~se . a. . ~eii~' faè'i;ia'•fosse di gr~'!é _-rili,evo~e·c·oine tafo ·su·!e.~piime :$lento di ·nulfà $.&-pere, e Jè ln(~~d~re 'co11 gést_i'd'aver' per~ . ta g\.udjcam-mo ";:p,er if cryi.';s'io~i~tef~e' n.éi giorni 'conse'cu- ' ciuta'.la,ragiÒ.h<:. :: . ·• · , . , · . ti'vi nellè· operiiiòni di sang:lie le .qù:,\li .:r.agg~u~ser iknu; , Cpltoçat.o ili )~Hò f~l'~subHo ·~)~bitainente ~QC~orso dai : .hi~ri>'° di, ptto:irl ·tr"e gi&rni ,è :riiézzo. ')~eJ!quar.tct~giorn'o {2 miei Colleghi l\'lilitai'i :Pizzorno· e·Quaglio, gall\i1timo ,ilei · -. ,éli giÒgno.) furqno' visi,ràtè COII l.utla_·p're'cau~i;~neì loca- · qu~li ~1:·mlo. non lontano s<rnraggitingfré ,fui i~'infornfato , _lità feritt debbp ètitlo, ~i .so"rprè~-é _grail'dème'n t~ il ,loro ' · ·l~fer-.i_Ut(a'fesçialla )>ç.cate ;due -ferifè., :di cui u·~a::lacèro- . ·soddisfac"ent~_aspei~o ; éjoè'èlolo't'e,_mitissinib j'gònfi~zza di, . · contusa ·si.tua:t.a _nçlta regio.ne .iemporò-pariefalé anteriore · ,· ci~l'to ùimioui.tà'/ ~up_puràziotJ~ ··qu~si. eht~orata, e matura . . :si~.t~lr_a .' ,-act ompa{fna~a _il~ rlOll grià':e. ~m?:rr~gia ' I· ~?~ _dir~.~.ellà ,(eri~~-_si'.llis~rà-·I~ .~~~I~. p~~ ~H~:la i~ :~.~_evf ~ti' . '.profol)d1là · dt un cenl1melro- e_- mtzzo J dell<l. l.9ngh,_ezza·.-d1 1 ·.25' g1otQt.fu Cò'ndoti•a a crcalr1ce: co11 · r ··sbh ·. meizt ·ord1. _·d.~~,éÉrn~!~~l.ri e' c~o~u~.cenfo.. ~mi,riieiri: it~le~~ssarll~,,\o.l- ·1! .. ,i:ari:'.~la·~·i'f1~i~endò àll'impo_r~ar\le ~c?lil~l d~Ìla\ttést.ra,'_alÌ;1 . ')\r .a ~Ullt' ~lt e~e_me1.1~1 ~rràl?~J,Ct: so_ pll~~l~~~I, I ~S~?. tempo- · :.,~u~ -~rofood~~à, a)I~-.Ce~saz1ohe fa?1l5, '~~11:é'roo:~~.~ta\.a!lf ,r,ale.10·:~odo. per9 ron:1}1~1 to g.i;av_e;, Itll.r.il nel _lal0 dest~o , 1100. s_overch1a tlitp~faz1'òne:d.élle pé!r,11 lv1c111e; ali inle'grtl<!, della facda .nella r~_gjone' zig&na~o~masc'èt-J.à~è, dessà::pure ' ..:dt)lle fl_l!}iiò.m. deg\j.,o_r:gani della: ·vist;i. e ci~ll'uditò; a(l'ap:Ja~ero-co'.niusa; di,,fig~ra,circ9lafti,~ell~ pto(~nd.iJà ·di~quaf- - ..pena impetlifo p:lb~imento:dell'.àr~icblazi"o·n_è _tem.pòr"o -_ma_tr,o·.centi~elr~,i ci ~quèéent9 ·_milliméffi· , difètt.a 4àt ~a~st:I sc.èllàre~a.I 'non _ess'er.e: per!QÌ'batp i\è)I s~Ùs<h 1/{ i_hiloto . in, allo..~··pall~avl,\nti affiridiell'..0_e.:-a-alfiofuori. a)Finjl'e))lfò ~ n~i ,mµ~r"Òli d~ilaJàtj:/ia;, n9n._ p!Ìt~va, tip~~O,,Ti;1,venjre·diilo . ~ù·~gi 'duè cèn(f~e~rf ' ~àJ,- ·c~ndotto . ~aitjvo .~s_t!kno ; Qè,ll"l!-' ·. : s\u-~ore/ aércoin~ in.'t\i'J.e locql~tà,_p/ovvista:,_com{ snr~v~ ' :1 ~j'ré'~ione gélla.ibase dell~r.cò ..zi'giriri!l~iéo··,:con ,em9rràgia di_tànti~~te~en\Ì' Ol"g~llièi é"s~e.ri~i'aUs'sfoìi' n~n s'i- olfrisse,la ' ' . piuttosto . abb~.r:tqa:n:le ·t.còn ..tumèfa?,i<ine: 'é9- -a'n.oer_imènto . .' 1D'~riifesJài,'çtte pàtòJogièa ii'.tlég:ua.taoté'11te:'c9_rrispo~a.~nt·e .. . · /.. ·. _ ·: . , ·. -.'' " · . · . MJ\ ~ri'in'a -~i :re<l'~r'·'~iì gip.d1~io· .cotitrario ·, all1e11un~Ìal!l . . _.delhi par_fv.icf~~' , . .-.. , I/ pt~f~t~ D0l~'Ò r1 ~on ,a,rt~g'ua}a .opera~i~ne arre.sta·!!~'?? 1-} ,òlli ,cp"H;_ corso 'd~lla:!.cu~a foss.e·-ma~gto,r~e,ite .i~n,o'.t~a~o. l'e!)l~rJagia; di~der .i,lri~ eou.xenienle po~1zwne ·ali ~mJl)a..liéh p~nsa!}'do_.cn_e'· sok quanr'o .giorni _ o~n ~.ran~-5iulfr- . ,.fato, ·sopt:aJipos~r·~:l!agni,ghiacé1ati su ,le ·_lo.cali là·, _ra·cccioìè·nu: l'(l\'~opà';,_.n'on. ,tlì.qienti'cando :puré èlie-Je•fer.ité il'àr~maqifacoo i'l. ·silen~io,)'as.~olu.ta.iµ:}'m obilità ~-pri:iscri.ss.e,r~ ch1bugfo;essendc,· tardè·~ ~eUa 1mi nifes~!!,z-i·one si~fom.i'tdlo-:· ; ~~.à~ mìslur~J.ca'lin'~11~~ i '_l:~cqµ:a':zuqcliérala ~e.r,_b~vaQda giç'!}oro~ptoprfa 'jascì~no,'s,euip(e 'tnl ·1al'èh'e-1,Ht· pa:viì1fàre . ~ oi-d!~aria f eJi '!~;.sopra-ggiunl11,:dop0 alcu~~ ore . un'a.f?rl~ d!l,r prì.ni:i'pio :sln6'a1Ja:'Joro. te1;inin'a~ìùne ..Oridfch'e ~o'nsi't ri·azìooe~tra,u·~ :atifa é'~rallerJziàt"à·da p:olsi du~i,;:s.ete-. pelle d'éfiln~qta: .g~à:ve. 'c~léai'.'_I{ Iiièd.esi93~·· sfptd.("1l'è.l;rfii.me · .1 ~ecca_~,d-oloté· ar.c~po ~ ordin.ai un salasso .di· li,l:ibra .'.dal 4let'etiéo :sé~erissim~;',11ei•_hpò~òf ti:éW01Jb}ì<> .di-' tutto.. ~io: ·-braçcio:, ... ·~.--,.··i·- ,'__ .".. - ·. ·.. - , .. : . -~~· ~- '. ,. • cli'è!poles·se:tµr'b'à~.e \?anipio· dell'. iriférm.o ' è nelle dilige9li -·. ·.' •:-Q~~niu.n_qù~~<)lll .[ÙìlO'.~Ò~:- ~i Jo~!~}~~fo ~~-~~~~te- m~-d~a~idn(; '~ofr.a'~sf d~i -~~:a1~~- ~a~~~~g~~'.:ifo)} . · rie11arii ·ta: b'ench,è..rnénomii' c,r-co-stan,'La, -a_'v~eg~ach_e's 9~~1- .. ' / càaen'don'é'-' P'er ')l ·~om.ènto, :1I.-' l;>1sog~o..._p~éscn,ss1 ~1'ei~ , .' ,·riav~.'pì~ ~h'e p~im~·.ar %r.si' .~9inpfendér: a~che:~9n._s~ftl.'." . 'giero.d~c~\~o-'di ~~n:i~ri.ri'~iicon ~èiropp~ ~i Jomina .ar~~ic·.1:, • pl_i,éi \se'gnl, )~llMia 'd~!I~ ,è,!r~o.slafi~~àt;: ~·~,r~:a~;'~;~_ eJ_~~o,l~ .. 's:'~~~}.t~iJ~:tt! -~ò~1éb~~'Ìrr~j;:~~jòfr~ .!~~.~.~~ ;il:\5là! 'µ? :~·~~-~.nl6 · tore Quaglio,tlàlla pJ·s1z!oriéAe\•fe!!l~!\J.eH),ttP}l}ll'a.t\uato . ·refr1g~~ante',cc'<>t appÌ'.op~1_AtQ'·n~n '.P~·sa~t~flb?nd~gg!o·. 1,.' 1 ., 1 . '' °è!),l~ò\ a·a\1~ I igcàJità-1,~~e, ~ .lo~o'd~è~fobr;?cl~l\'.a~~~!~:Otti'n·-. . ~0·o àl~q~igto 'trt,'.U~éim.ò g(bf(jo''\fì.. ~~-l"ijt1if's~rpp'rè 4echi- . ... \{à'?ciataiuna .pana '. d!~P-!òmHq.IJl.~l~;Jl'p~i~.~~tt,e ~~ta·sfe.:. ·sce))'1.é1 dj'.m~.lìtttio:ri«/ai" tutt~-_f '~i.n:t'~"mi'. s~ge~~ralf é~èJocali ·. . · . ~ri~iì' ~gù~!~Jn calrbr_o a quel!ò'fd~)lè~ya'.11n'e <)ell~-~~!>\~;~i- .. Aè'"nzà!manìfèWl,azione di"s.o·rti'.,al~ti luòif deis1rmpltgc, ~o_me ·.. -:~toJeì;.\là(rron;a'.ver'°g?,l~l~ ' malgfàd?". jaJ ~i_ù' _a\~èatà'r~isà--- . . aai'e~b'e ~0,1!' pr?ba:bì\.tlà qo~:ulo so~p.e!La-r~; _che •an·zt l!in-·. _ . f. l:Di~a· rìn.~eitir'e\ l'al(r'ò;-pr.oiètltile'. / dall'avér". q~st rv,~_~a.Jiqa· "fér'o il"aif.quin16'.-dàrmNf le, ri.otti"/'tut~~1l~1~1, foi·:f~q~io1i si ._. 1 : rqt\~r~:èi!fotàr~-:ne)l(yolta ·dèlla,(t_ania; ~-a:··tutl.o ltò} ri~ . : 'lflegt\'iì àrr1?,111~orin·ff~en_t_eà~ '>ial.pa~j'~Mè t~J~r~ avaJif.'l>iso. .pè.fo,. .~rédeHif.potei a'r$,~inènt~tè~cli'iJ ''feri~o:nell'.-atto\4:-e.llQ , .;;~JPa'"a,Ilrilé~Ult§i\ i-a t~clr.1 ~:Jbd~Hu.&g~pQ~ ~troiilrindi~a..,J5~~ ~sp~fo. ~t&va·,ìf pi:eareo',Hè· bb"~tie·q.é.llé pisJble~~t~etfè a~; :, · l fdn~tÙ?t~ffi{esiì .,tl\ t.là°gibrnm~JéggleHtsi~t pan~t~I{( i ·· ·,•"~'.1. ." ..:iJ;,. :.!· l-,t ··, ', ~,'.,·1•1,,•frti" 'I }:i!~,.. · ,"., 1, r . • : i~i..: •{tl1t rv !,d . 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'p'er· tale sopravvenieò;a ·re'g_i..~p_p.oi+e :·un' _:,~·rgo. cat~- ·. · :-31~_Q,_.d~ll::~nfu~ri ~mn·~e~lr,ò e .d.~ll:~.v_an:li . ~.IJ,'i6~i~lfo)e , plas'll)_a l)lollitivo ..ur1lo d'qlìo d'.:°l(vo _-e nu~Q ) u ·Ja loc41ità ·.' p:art1 mol-11,: urlò _<; r~~p~ t.~l~o .e<! m ?spec1~ !}~~ gra~ por- · z1one .4el su.o rgar-grne_-1n~er1ore tagliente, P.~.~s.o-..e,-s1 ,lrat:-, . pe.r,)o ~pazio ,di'.,i giorni? ed al.3° {47 di' cu~a)' esploraò_do con la so'uda· la ferita, per la-pr_i-qia;.yofla m'.acco.tsi del ae-' _ te~ne ne\laJ?,s.~~ temporale ;;da .c1? ne il?.d1venne _tà·sca-·nuda.mento delli- ~ssi uon solo.;·ma e.bb.i p·u:re nel foriM. nel)atur.à'. f_inpre.ss~ net proieH~; àJluata dal stio·.rapido sc9.rdeÌla. .inedes'ima come la se11sazìone d;~rtare co:nlro ' un~ r.i~ento lunghe-sso ·il_prec.~dulo margin~ inferjoré !agliente gr'àttugia 48.esti"assi òÙ~ -po~ioni_~' oss~,-.l'u1ia dì èÒ~... ,-deWar~o/d~) iò $Ì 'COÌlcepi~ce l:a ,frattura del solo _(avolàto . .) 0.r.e .neras~r?, ·a!llà !~rma1 -gran~~z~_ a e tuqghe~z-a dell'u.n- · . e~terno__.del,l"os_so : lemv.~ralè-e, non ·~ luJ~~ -so.st~oza oss·ea_, ghl.a del d1lo m1gnolo,·cne3 paragouala·a qµella del cr.a,mo, ; perchè la . forza 1~pellenl~ ?eti proietto ~u· in. g_rau ;part~ . '· p~_re~· Cò.rr_isp5>11cler~ .àll'arcO zig?_~~tÌC\); . f'a°J~r;t·J>Orzi_o.ne ., . ~lisa_e .di ~OJ~O" .diro_inuil~ · ~a'Wa_nlec:d~nle f~allur-a, 4et_-, . , -par.i~<m!e. ori olor.e'pera~lro·, M_I vplume di t , v~lte ·la ·gro~., · I_;ire~ z1gom:aliJ:o; .chè:altr.1ment~ ·11__c_orpo ~1-~a.n!ero ayP~,t~·sezza . ·deLc,apqcéhio _di,. !)!l. ··ag~ ; '. f?i"se, speUava:an_ch'essa · . senza 4µbµ 10 peoel.rato -n~Jla- :ca~1.tà d~l çra?19;, da ciò. s!.. al.predetlo ~a/ç(),... ..;· · ..· . . . · ' · :· ·. , · ·~ : ·. . r~u.de .ragfon~ del(a· l~tto,ra. es)s,t.enl~ m~l~(l/ua d1 ·~.e.\tp ;t,a.~, ,., Dopo tte. giorni tli .tà:le mefo<lo_curalivlf, la -ferita ripr~,s~. . v_olal_o .e~~e_r1)0 pere~p_1la ·aana. sp~c11laz1011e ~ con[-erma:t~ l'.asp.elto,,,di ·priJ11a, ·s6lame_nl~ einà11ava nèlla medicaiio'ne . ,.,. dal\'o~_oi;~ :della carie. · . : .: ·, . . . . quell'. odpre speciale ·d~tra c~r-ie ossea: lasèi;Ìi. il. c-a~aplasma . I.o 'qua.~io. àl t1~ manca1He sull'intero· della palla, questo .e·r,ipres'i Fuso; dell'unguento ~emp.lice. ·. . • : . ·d o si ~sarà v.Lroye cotificèalo o.sarà: stai.o ridotto i'il 'ini°l!ÙZZ~li . . i;\1 ~i par~_nd_o.ch(t .il. tr_a"~ello ~e.11'-~lcfr.,( len_des~e àd i1F _nefl' alto· ~eJl'. utl? .conJro gli · o·$s~; nel, prjm'o ca·so può ,darsi fi~!~lire1v:.i~lr_od~ssi d~!la·:Spugu~ prèp,a_ra~à;.e-d-ai 27 USQÌ = ···,'. clfegli esista. ail~ora ionicchial~ nel·fo~do dèllà ferila,j.n·el . .~, ' sè.con<to n91( polreoJH1r(? quei. piccoli pezzeLti: di: Proietto · ronp .a.llre sei ·particelle. <l'oss~ di pÒC'(?_'iµQroen~o·. . ~et'-mal_tin·o,_~éi_u, <,.oli$eguito \i~ liuoò. 'effetto \Iallà · es'sèr? stati .efoniii~(i inos~erv.ali o. n~I pr'iinfrpio cÒJl'emor..-. · ~pll);;na-;. n1i trovai ì11·:,un yasto campo· e·:uélla, favoi:eTole:: , . ragia .o.d in seguito.èoll~ sup'pOra:zio·ne ?-Ma sé (a,cilè,.a inicr ~ìt-còsl!infa cli megli,f ed altynlaméQle p;rl_ufoare il 'foritlo )' credère,. 'app~r1'1a,spiegaz\one sp.èl\'ant~ ta di_re-zio!)e,. corso, aei.c~nalè; gia,cchè, essp si ti:o-y:av~~·ç.om·e .dissi·, non r<>tl{) •• t giacfturaA deficienza,,~·c.q,,n6g9razioué,.(lella' pal:la ·d~\la• bià ·disposto ccfm_e·· fu supei:iorrriè1ite ·entind·at:o: ,ÌleJ .rin- ' · ·fràl\~i'à .ed. a:irèrazìone delle·=p·ar.ti dtirè",:, n_on eqsì sicura.novare. pi_ù -voi.te la :spe<}là~j-o_o~· ~J>bÙIJà firieJ~ ·~él)sa.~· ·i;nénjé ijè (lddi-v.em:bbe..se sj ·!rp.t.i~sse .'dì: Jo..rmulàr~ un.19~ zi.cine co~ne:·.cli . -un· co.rpo! du~ò . cpè..·finci .'.un . ta!e ~u'ale , :gl~o·::érife.rio .4eilè· l~sioni•'deHè :·parti 1~of.li·, .t\vve_gnacchè p1;1,010·· giuògeva·:~otto il.~lo.mìn.io dé)la :vista f(nf iie'éons~tai desse ,piese.nt~ron(r fe.oome~i · ni_orbofr· ffi poc~. i,iJie~o·, · '. pensà~rdo'·c:he·potés.s( èss~i.e ih:OrP,O st.r~òiero.còl~ soff~r.' mefllr~.è .impçs~ibilé' dJ- j'ion·~~mell~liè cµe 1le~sùti_.riìolto , ~~terf,~sl~~-i_a d~Uà loQ~- : .ma.i~:;:.~ a éib,,che_;più .vàls~,.a :éolì v_~rli~~.~!- ·~Qs.i>eJt?·i.n ce~- .. . ~s~ènzj»Ji dQ~r.~bbefo ;e·s!-ere. lez.z_a:-;$1' fù ehe ,l9cçàndo:pm. ~I-basso -fuori ,d1 quel c-oi:po, . ·htà_; è ·valga 11 ,v.erg, pere \bi r.ro1ello ,!bliia po.t-qio-am.:. J>e,r,èep,i\i;Ì '.4i bel .nµ9vo: qui'\';Ì ·if SeiJSP°,,Q~tl~ipreèjtàta·_g1;at'y·~re sino nél,fa fosia-leln{)Orale~ percor.re.qdoJ~ ~lfada SU". tugia. ~- ·t;amoiatato pr.~va.va·· vivo·, i'!7doJore-,· 'qua·ud'invece' ·peri0tmenlè Jracciala, ,abhisQgn;i: nat.liràlr,:Hln~e de.l.Ja con:. pòrr~naii ..a,r nuo'vo' \o ~P~<li'llo'·-s~l. diiliÒ. èorpò du_ro-;' pèr làmiilaiion·e della pelle,,.aponeùrosi_f~cciàie,;' in·uscofo ..è.ol~. licutàn~o, apon~urosi'pa(otidè~, muscolo· masselér~/ màr· ·qlÌ,an_to' èo~.fgrza preiµessi·, nessilna nianifesia~ione ..di 4ogioe · a.oteriorè della ghiàodo'la:_ .parotide , biolti ;mÙ:scoli· . lo're'.-lfoiie):i~ ,uinirnd •,:era ,rise!)t}fa :· ri'nnq",;ai'. più• v9lte lo S~essò'sp·!lr'ill1_\ln~t) e- semp~.e:·con il _me~esiniò. fÌ.~Qftaniev,to. 'della .faèe~a: -del._croll)filé; éè:c·.': a :p~~\e Ì P.T.i~j" tes.su_Ji, SUL , l~ tale. stati),di c9se. ~eiit!{Lèoil· la p,irrià or.di.narili-à'. àfferinas~etere :scoire l'arteria trasversaJ/l de_lfa:facéia; a meì.io · -rari~-e~nò_n~òtèncto .s\uri~er.e ·a:1ro· s.c9·po; ·11~ de&i.i t~lti per . pollfce· al,- :dis~olto deUraH~fra'.t~ 5trco· zigo·~atico si'tto~a:.' ·1.a:c.9nf~_arssa d'u:na.tal~ qua,! ~i.I)?·fra~i_a ~e.bbe~ Ueye;·I(lltp- . il c~o4'.0Uq ·slenoriaoò; dal' m,argi'ne .antài.or~ d·~ll~ p;ar<>~· ~ussi .peçtan,to prqfood~menl~ u.n'.altro:- gross.o;, pezzo :di tide'·sf fa slràùa .la· br,ilppà l~~p9ro e.cerv[ço _facçial~ ;· n.èl: ; :J'.inc~V.a~Ìl(a; sigÙrnjdea'. fra i~ iond ilo. i:,.. f'.-a}!Ofi~?COf!>P6ide . sp.~gn~. IÌe_lla_. ~(Vi~1qn.e 'd! .!l~él_C.Orp'Q, ?O,Ìl l'. fo.terra~mep1Ò _d): faci~ita.r,inene: l'.estrazione· alla· ·prill;fa··medfoazi~ne; U ·. :~c.orrè · 1\1r1iria m.assetei:i.ca; P ~:livello dél (d·è(to·¼:ondilo. n;ie~t.ò; r,or.risp6se" all"intéolo . p·erpcç4è.'né,ll~-roè4ica.zio'ne' havv:i '.i'.orÌgjòe,'.det!.é.<i'ue gr~sse·::arlerie' tè.ipp'or'aie.;e·ma- ' . . d.~lla .~e)1\;app~n_a l~vàto f ~PP~{e~~b'io:s'..o~ersii' aU'. orifi~io . · scèJJ.~re -Jn(~r·n ~~ i~, ~a~sò; l'ail€rfa buccl,na,\ofià e .l:eslté- . ·' es~ r~ò· della;ferit'a.unà· ~ali~: di' pi\foibo:·c~~. .estrassi; con . mHà ~l!per.i«;>r.;·;d;el l'atìfic?la(e:postèrj9re ,Mc!.' i v,_~si 900:son · · . )~ .~rl:ip}ice ) >.i~za· ~ ~olla,_più .g~.a'nd·e _faciy1,;_~ pf..esent~ i · ~essi it:tgivi~i.b'il( :1.om·painì .d~i:11é\v.ì ?·Elì,be·n.e:G:~,essuria di ·· · . · ·.:P~Clp.ri, 9ùàil:~o ;_e;d' \!~~istiq!o~mfo -a~ìco·.e- c~lìe&a· B~roti.~ · . q·u.é.ste. partj_ re:':. ~?stra.. ~i:..gtave· di,sor4111e:, ,~e-si euèè.lfoa · -.di .B~a.ttrort. ·· : ·. . . ·,; : .:· .: 1 ,. • .. -·t· .-.. ~ :_-. ·· la ro;tturef.4i. qu,à!ch_e picco1j ·artetia: e sro_ssa·v.epa:·che1r~ · :· .. ;., ~a!~1p.aif~'. ~~I .P~~o :.iua~_i. ·oefni~ci~ ·.p.o~ser~.a,vf ·!a,'Sl;la ; ·._cJgfo.iYè .·d~ll'·eajorragia;la, quaf~ ) n~.e t~o~(al'.Pepa.do~~ . sferre-41a:e. l~v1ga~.czzil,.:traont(che 'er.~ ma.ncanle·d1 un·.,1!'6 .;- .. J~àccrdente.·' '. · · , · .: ,, ~, '. • . , · ·' ',·. ·,,i': · dal!j iÌo) nl~èro·;j o ·_q4_ ~f~~'J?ir.t~. essà.·; j,;~ÒsJr13:rf sèa~·rà' ·.. 1 ·, jJ fo·rHf r~more.;'de jJà. dèt~na~qµ,e) im,u),(àn,é a 1 ~d ~~fi.va_,nel (t sio up.ti~pànéé.llàtq~a d~!J·a,profondità d)n. -_ili 3u~·.pì'SlpJ~~.i~ ·uo~i·pi(còla ·e.. èb,iu~if caùi-~r-~,-:1~ :fr,l%Jtui'~ ' .. mei.~Q"c!nlime~r~ :e.~dè!ja: lù~~h~zzà 1}Ua$i 'di° un.ò':'·rµ:, . \.;· delJe.'·o~sà {\'a·d_!ac~n~a- d,i / qt)~Ste e·on fiob,ilissi~e_ .pat.li, 1
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a-vrebl:iero sen1.a- ~ubbio fallo credere alla consecutiva · m~Jo d·' op~r~re··cb; in pocfii istanti 'i:e~o;ragia. rislagtiò. cÒinmoii9ne cerebrale, a\l'a!lerazionc deii'orgaoo· della .~oc~e questa, volia credei ~-proposito ~i nulla inno~are-. nutrendo conviuzione-ch~ dqpo.,tçe mesi e mez;w l'em"òrvìsta .ed utijto , ~1 dissesto·ne~_a magg\or~ ~elle gbian~o!e salivllri , a grave impedj_mento nel tpQvìment6 4ella .m;i.- . · ragia n9.Ò po~r~tihe esser tale da inqutere grave ti~ore; stella ·iriferiorn, Eapure nulla;di' tul~o èiò ebb·e ·lì,ogo , che . 1i-etò ordihai eh~ .alla prim~apparizione di sangu~ in grandè :anzi )'ammalalo. fii' mai sem·pi:e nello stato di ben' essère _o: in piccola quànlilà.mi si J;rnesse seoia dilazione J·òmanstat~ s~perioon~_!lle esposto. ' dare. voglios·o·dì tutlo' vedere, d'accertarmi pijr· operare _come si doveva·~ di finirla. La delta apparizione Jloo si -Dai.j9 gi ugoo ·aj 30 l'uglio l'aodamento · della curari fece grau ,fatto &s,pel\are. giaéçpè ·alle ore tre dello stesso mase affatto stàziooa'riQ . e ·_sjccòme l'[nfermo and:ava 'é!i giorno, fortunatamenle i1eì punto della nostra· visita, l'egÌoroO in giorél Q. ril)vig"oc,endo : COSÌ gi C~J1Cesse '3 gr_!ldi _a morragia si mos,trò per la ~ rza v.olta in un modo piul!osto • · gradi un JiscreJo 'alimrnto. Noo prcsen.tanqosi ninna p.articol~re itidicazioqeda ·s.o{l- :I minaccioso ~d :allaroiaate e· sembr~va provenire ben. da profondo n~lla;direiion~ .,,d ~rigioe 'dell'arteria tempora\'~; disfare SÌ 'Stelle a quella.sola d'injrodùri;e giornalmenote un tal che ogni ~o.sa con gi~dizio ponderata, risulL9 r.eal~ pezz?·di spugnà l,uogbe~so. iJ tragitto fistoloso sino aJ dUui mente ésscre dè_ssa lesa a poche lineé di dist~nzà d~lla · fondo, al doppio scopo ,di facilitare lo scol.o delle malerie sua .origine. . ,. ., e d•api:ir; un.·varc,o 'all'uscita d' alcuue forse ancor~ esi:· Persuas? da quao,lo s,ta sè"itto nei .nostri Codici M~dico- · stenli. porzioqi ·di corpo stranie_ro o di quisquiglie d'. ossi. 'Ì'rann·e poche innovazioni ·che non vàle il ripr,odurre: si ' GbiFUrgici ·cb~: l''ar.teria' terhpo'r:ale·presenta. in lulto il ·suo cor~o seropr:e u-n_con.veo·evÒle punto d'.appoggio osseo.ca.~pasS<>· nel me~esimo stato~di m·alaLLia àn~he Lutto il me.se pace d'arrestarne, il sàÌlg~e , senz'indogiq praticai una d'agosto, ina ai i di settembre l'infermo ·accusò pe~o al compressione -piréil!)idaJe fe~iJ~n ere r.ia1zalo il cc1,eo··però cap.tf;'}nàpprne·oza_; po1$.0 piéno, ul)_poco·.d~ro; agitazj9ne àlqu'ant'inclinato ,in ,senso co~ìtra~io dell'in$l)luit.à "operagenerale; sonnò inlerrollo; lq.scplo marcioso diminuito ' . si'eroso·, sanguinolento ; la guancia piuttoslo ·tumi.da. Non ; zrone emostati·c~ e tralasçiai.ogni topica applicazion~ sul. bendaggio. . .. · • · ~apendo a ché àt.triboire quel,subilanéo éangiamento,.tanfo 1 Questa volta ,0011 mi lascia.1. ill uder~ dalle apparenz~ di , più ébe l'ammalato,e.ra obbedienlissim9 -ed .incapaèe d1 di. so'rdinare, su·pp_osi· ,tòu qq_alche fo.nda~ento ~rprenire-_talc. torpore e d'avvili men.lo génera.lé-; dii pol~i · piccoli., :de- .. pre~si; dalltt 'poc;\ calorièita;; sintomi cl'le- in quel momento .di~s·~~lo da ·una generale. iperemia fors·~ causata _dall'età , sembra ra no sig~or,eggiare _èome pure·:dalla c'attiva vodalla)uoga dimora nello Spedale in uo s.oggelLo fotle e lontà dell'ammalalo pel .salasso. ·A. -parte ogni speciosa.marobuslt>.~dalla.-façil; ripro_d!lzione sangu;gua·écc. ; é petcio p~r,suaso· de.I te. ve;rilà l!.él' JDi~ ·."cot)i:elto 1_'. . incomincfa~ nìfeslaiio.n.~.'e danno~o. riguard·o in. _méaÒ.· dÌ tre gi<;>rni \ii· mo·m/!o!o dalla p_tescrizl9ne .d_i-~O.:O grammi a'ac·qua di ;See.segu.i'ron.o oLlo~cacciale di sangue lra.cui alcurre dai',hrac7 dli~z, e non a".ulo.o,e gràn eh~ di sollievò -hè -ben('fìcio lo éio,_-~ltr'e'dal pieae e dalla. mano e. fu prescritta 'ìn, pari tempo la più-severa dieta. e fl'oso delle ·bevamle refrige feci-- ~Jla seta (3) sala.ss'ar,e dal ~r.acçip;. il ·cbe rinn~vai ~el ·g1orn1.>- s-egueille..:_ Ta!1lo baslò .P~!Cbè.J'anìmala.to'sci ii.orr(i , ranti : cçJesfr·coip_pensi éu~~Ùvi_furono và_teyoli" cos-Y ~he cl.op.o ritornasse 9)10' :S-lalo prilllilivo. : . i ·., • l'e~Or!~g-ià :ll_OO _fece più ·jiiosLrà·d_i. sè .. Al quarlÒ giorno dopo l'ultima emorragia, visitàt.a la ·toéalità, la si trovò in Alle ore 4'. del. mallino· (degli 41 ) l'inferll!o-se~ll nella ferita come \lno s,c(?ppio paragonabile {s.u.e-parole) ad un ra- : • uno. stato cosi ·appag-ente che nulla più: per:finirla E} :non te,diàre, ~irò cli~ i-o dicianove, giorni, dopo, la prima pér,~ìta ,pid,o s!Ìlggi~e:_cL'~n tur.acciol;o da una boll~ , e subilo .dopo •si _lrovò.rà~bòndan(emenl~· intriso nel pr~·prio sangue-.' ·Di sao·~uigna, là ferita_compiùlame1t~pi'cattizzò, çioè ~i·. ~o di: _ciò i~limorilo.foce tòslo èliiamar.e l'Allievo <li guardia che sé-Uembré e la :durala tolale della cura ·ru di quallt'o mesi ed .afouni giorni: · "senza perdere ,l~mpo.cop forle e ben intesa compressione ar-~~slò' 1remorr.agia ,: un-:ora dop~ io'lo·visitai allenlaniente . ! ., ... CO~Sll,)El\.lZIONI. · . ~ e lrQvàta Ja località ben còmpcessa , noo veggendo. apP,a• reoza di s jbnova-iione. emorragi<:a lasciai le cose oef se;lo· che.~\' lrovav·aòò-;" p~tò inlerrògai il giovi~e Allievo per io- I • ~ 0• Ii l\fare~cjallo d'all~ggjo·sarà desso guarjlo ~ . fotmarmi ~.cl colote, del z.àmp~llo' del sangue, del calibro I i :Alla terza·app.ariziane emorragica D!JO •sarebbe stato e...~i'r'ezioné del getto , ·delÌ' app,rossima,tiya qu·anlita ,~sèi- ·!· migliore 'partito. d( legar~- l'afl~ri a che di ouovo coÌilp-~i-_lan~, ·eoc. ; a cui ri~pòse non .essérvi dubbio, che il sàJi'gue I merfa, vedula la frustanea· -riqscita .delle_precedeolh?,ompressiooi 'Ì ~ . . • · u~ci,L_o, ~osse arleriQ_~o ~.-za~p~ra~se da. un· vas? piu~l~to cosp1_cuo; che la ·d1r~z1oae. s~a uell'usc1r~ fosse dal q,..c!1e- · , 1r0 .Come spiegaçe l'emo;ragicl sopravyen~t~ dopci ·tre tr.o in av.ànli -dèlla ferita; i_nfìne p,oler?i'la perdila dèf.ìn~-- . mesi' ~ me7:zo-'? · , . . _'· ··. ·. . , ·· · · '. · dèsimi> equipai~~e: a buo~i 350· gra_mÌl)i di sangue. C~n- . j 4.° Com.e medesirpament_e· rendersi. ragioue che la -p~lla fid ente. nella pr~~icala .~el~dica operaziqne emo~tatica , non abbja offeso partì essenziali.in una località sl emiò'ea: m'açc~nlenLaj ·di far~ la,parl.e.dell'osservalore ed asP.e\lar I temente· prov.vist-à' P~t la·pri,qià;queslione i.Ò,sàré.i per t'aff,ermaljva ;-·po~rà · •da!'J~mp~. e d~gli e·vei1ti_,pe·r attuare le}~:di'C~zioQi: chè_,si.. · sare~_~ero preseptate. :.. · ._ · -~:' b~oi'ssimo' la ferìla ri'a,prir'si.p{r qualc~e .qùi'squjgli,!l.d'.òsso . . Afle or~ dl!e dopo.la mezzanoU~ del mallino (déi 42) o di coEpo stranièrd ancora rimasto; p~rò-nel mio con'éello l'ilp]>_areccbio della ferita senza· causa si. ,fa nuovam~nte terrei maggiore probabilità.per quest'ultimo che pel _primo r9sso.; ,il saniue c.q.la · ~-eòs1.:, .rll.~ se,iz~ impèlò ; l'Alli.iivo ·, . av.vçgn~ch'~:in 11}ò~ della cura ·la f~rita er~.o~.rrjoam~nt~. ,1e~za scomP,or iJ-primo ~-èn.daggfo s~P.rappope ~ti q~eslo.. mancaoie del\' odòro. di oar,i~-;.!;l sondal~ dava subi Co san-· , un seçondo 111.9~era.tameute s1re.llo e fu çosl valido·.un tàlè gue ;_m aquesta tiàpertura. è.di. poco momen.Lo , di · pochi
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,~i?rui~e~· ~-nJal.e .di~acco~~çio oon . tato,·ìlcih sia guanto·· . . .' .-
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~:zz,. Il' Medico d' Battagh!Jne ~M)J1~a. classe,_D_ol!91:e,Bp' .. ',. -:~~r~. a .s~~on~? q,lteJliO)~e: ~-e~amente -~~a-_m,1~_:1~te.1)4i- ! ·.t,h.Q)f, dop,g à'!er a ~gng_o p.arl!ltq de»_a·l~{il~ia.,~O )'.Jl!l.S.,jl !'!,,u~9 . ~~Jll?· dopo _la te.r~a,.,llPf~.r.1z~~M:·e~?~r.a·g1pa ) 1_1: rr~lr~c- , r-. ~~-Q.~?cJ.4i~fa~~ht~ ~ls~l!-ivUi~n.ti '!1.f!Wttd\.~~òl~r.a ç_!fclib_~r9 h?~go , ciare. I' arlllria temporale e dt allacc1arla., ma fui: d1stollo .10 Nizza ·cos1-~el Cm!e co~e .11.el a_1:1J1fare, ~rf!1,.~ov~r?_so c~rico d~fl,f pròf9_ndità:, ·dalla tem'à' .dì·"r,i~v~.ò_ir.la _{p)~i~t9 ·mor-- _ .·4.•ei.ie~~ar~:la ~oa rico~1?Sfe~za~:a1~a _~eòefler..ita :~o~~issi_one -bo· O e Ìl.00 'riiù au.r a sopportare Hi-regà.tur.e-; ~.a·lla ·facifiJ:à . , s~~1tar1a,-pres1ed?t? ?al ~lg~.Ofl Cav. Qeporta C _Prors.cpm~~ ~ th '. •• ~ . . . ' . . ... ·. • · . .. · . . .. ,, -. . i : - · p_resç~l_la-dal·l\lu.mc1p10 N1zi ardo., nòp solameo,l~ P~f- l~JP.89Je,r~. d1 l~~e!'e l~_lla r1.c,e'.~,a p_arl-e ess.~9z~a_le ~Y 1_4. ùi._ ll~,l9 d:!1~- - genllli Il' cortci i co,~, é~ì. f.ritq,~-aéco\li , ~'W. i · ~-L1t~,ic! !Jjijt~'rj, c.he ~e_rte_z~ii:· eh to· oulri v.3: c~e Ja compre~~1Q~ll:~:en-_eseguii~ ·· y,isit)ro,rro-!r ~,lle~ale ·co.D:l??e ai cb(!!e:.o~i-?t-ih,~5} e .ç1.vih, m~ aovesse·b.~star ad arres;ar 11 sangue :-re.tatw~men.le però. a aqc9ra· piwche ~!,>~ero.sempre' la com,p1'8Cenza•d1 ~ettere questi 'qi;iesL,' ulliÌno P.ùnto';,mi .sòn~. p~i~'ua_so.:·del-ç0Òlrari9 o ,per · apàr!è ~;e.j_foitli ~d~~l?. loi:o ·os~e.~·ll'.azio_~i-é sp;~~.ienza.~èqu!stata . )O IDCÌJO' .m} COOVÌnSI ·aoV./}fSj.i)ji;\joguere ':• CÌQè ;;e. Si \r.alla 0el.tralta[llento·d1 COS1ffatla·mH?.d3~fe mform1ta. . . .·•· .. ,. . .. ,., ·' ..... d;attua~~ l'o~erazi_one_:~·~·ost~li,èa su-i)i? =~ei!~_ri1j;-~i quest;à,rter:ia la compression~ pliò bastere,- ma ·sul ,tronco <l'o....·,· . ' ., ," . .· i!,. E _., ; 'tigfne'~cèade il contrario giac_èheJ:arter.ia-i_n,) alé, Jocalilll, ·. 'map_ca 'd' ap11oggio 'i sseo COSÌ . che oompfime1t'~o:· 1n dèUo ; .. . ' ) . .. puotò..d\rigiiJe.·dell'arleria,qµeS.la: s\l.v_valla in un infossa--.-. B0LLET'l111W0 IJFF~CÌ-Jk~ w.en_tp t_ormatp <lat can~Je goiti_vo estet n.o~AaÌl'apò.fisi.m.a:-. 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'Il Pre~idenl~-dop~.alco~.e~~nn~'tazÌoni 'raue.af pro.· aniisei'tici; i tonici (nella Tlà~i9~e çli,fetto) a) ;-~l,JD~lodo- a.~~t-: ,,_cesso verbale d'ella To1:oallf.a'nte'Céderit&, si ,fa ·ad ,fotrattenei•e .· taht6 (nella .ria zio ne .non,pe.cè.al'lle nè,per,eccessQ;IJè per;l!if~llo); . ·. l'A_do'l!~nia coii"saggi ·preceJli}nlÒroo aJ servi~i_o di QuarH~re,e :.~li_1a~le}m'i~~.ici 1(mòl~o-~oventeJ. · ;- , . ·. / -:. : : :·· ·. . .. " . · . di Sp_eclale.e·qoind!:, co,ngi'*ti:ila~osi,(?90· i sµoi; Sa,~alternJ p,w,cbè . ·ÉJsterna,mente· s'.ebl:le· ticofso: alle· Jrl'~agrom-çon- p_anmJapa : Jeine-yitab.iJ.i piccolecontroversie-siaµo'~ellip,r~sJale,çopipo,slè dal· . aséiu'1i1 od iriibèvuti çli·spirito ~di iere'b.entjòa\~ rtintùra di noc'e ~ tispetfo 'e dàlla' stima <legli'iòferiori vér:so i $up)!rioi{.è da'n•amo- . vo~ica;'a pr,~fei~~-zà 1i:.~?sfaé~·1:ì'er}~tta'n:i~~le nlcool~che" ò~ . ~ev(!l1re ~:ducio§O ma ferin.ò coptègnç)i que'Sli-vers9: quelU, con .. ,eterétl per làt f~e,te ,vap9r1:z.~az~!1e.e s~l'ccess1v~;.spllriai1,0J18.1~l {:.de'Co,r.oae, e~!jeri_l_i!e P,ar()Jè acèennà;;il!~ prù ch~in_gs:atn~nsa~onè . . .càfortço che quésle. ind,qp,Qno.; i ,çalaplàSR)Ì ,di:[4riDl1;:idi.}J~o.cen c·proya~f di!, tii~ta·Ja li;~mjg;lia,:Medi~iJ~~ilitare_lotta \\9lla,,...:he,;ço-, _sénàpé. al .petto,' àJi!ad??min_e·,·;ili§ éslr~m~•-~-iJi~eriQ.f,i,,'.ffft~U! 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'S.uperfi~1~ f~ .si che , tr:an.hv1s1 pJccoJe,e_mrneqze ,sferòidali· del diametro ·d'~n 1dé-b'ba:si ~èp~lare: pòc.<>'·O·. ntJJlo il'traH.o delhr m.em'br;inai,i~· ·· -millimeJro. çirqà , ristreue· alla base, taÌ.ir ·acumin_ale~ ~~ ,iesli,i'.a:le èhe .viene offèsç nelle pe,rsune !Jascol.iJ.le ' d.i· ,so-· ~bian'dole, tllè'senlerich'e voluminose, ros.siccie: .ramroollit'.é·sòslaiizè1i'nfefré:J)ue~te··~perienze s-ono dl,\nqu!l\ e-vidente-'/ .e n.ei ,cadaverj 1po) mpfti .nel 2~ o~3.~.5el~e-narig,_ra~~o.Uì·~ .. 'ni'ènte-:dtmosfr~li ve d'u'u' principio volatil·e au9 a:d,.(foqdere . m~nto:. e~., yl~~~~zi&ne,Ael~e'-g.h1 ~ndQ!e_ d.el:·~.ayer · . _l _.... J1 \t' · "'., · d li l ··· ·t{ . d bb · ,. ·-. d' · - ,. ' 11 sistema citcolatoJ'lo e respiratorio nulla ch: no!evole '; ,, · .....··. · : .. _·. . . ~.m1··L~l~a,~,~s1.~: .1·e <l\ con,alg•?~l - ,ed .e,._ qn~ ,qluilnlMl1- :"éqb~ra;11rèse(tlar.è. . s1g ,~~e ~ pm ?g• ~n t. P.(~ ez.1_00~ : eg ! .~~l:! t 1?~.· .n.o~L!Q/: ;.La .cura'.,p,01 gt ?iff~lla..nialal~ia s;a'pP,oggia __.da,. prin'Cip.ìo · or~anismo:destv!.al1 ass.qrb1rlo ,. non~he la p1~ s~ler.L~ , ·; sul salassò,-~ti le sari.guisughe','.sul gn,ié).~èio.. ~r. capo ed al . v.e·~tìl~i.i'òné ~g~ac'?\1.~ o~ni ·".ele:no'_1i!uit~ in. ;,m·o)l:a!if }i: ·? ve.nt~e;; ~~i1b,Ja~~di_pur~àlivi..- la!.or~·:~~!_~al·~elan'o,_sui ve:~c1cal,o-rn_e $e11ap1sm1 e. ~e~l ~.mmme1~;1,a..del·!~. ~on vale. yènla .p~co :eijlcacç-ed prn.ocuo J y:çprrez1on_e dfll amb1e~le , -~~'toi uìiii.pr,esidi[: (.A1.i1ia!i_di·Cft'iinicit, selleo:ibre:1,85:4) . . scenz~ su·la.ca~·f~r~ e ~~.I _c111ntno, · . ~ È~i~e~i:1, ~·ifò:i~le~ -i~1 B1•escia. ·JÌ.:cd~i~a.:Bre- ·. · . . , ·. :·.· , .• .. . . . , .'.:..._'- :: : ::.: - scia ·e:,gener~sa,, cìllà~~me lai1l~ e SÌ fai-ga .. parl_é, -~C~~pà .. I • • .'. ':CO~ISl.~ONJ>~_ Nz~_. ·· ··; :· :, " ,·. _ ;ne.I cuòrt d~i":So~daLi ·4ella· itoslr'Armata, ha :di,vi·so· a!Hl-h~ r .. 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'Pero i.p1étuto uJJ' bu.oo numerò ..d1 nt- · s1~~om_é jqeg!i. c~~~, Hel,a Se~uHt <lei .:1- ?P~He.,f 853 ·i~ · li:~e ; scel{e q~asi,tune:fra l.,l gio.~j:\nlù , co.in~ fnipmo·,assi;- '.- S•c1a!i)l:ìen tenn:1 d1scor1>0 4e1 -metoJo ·~el D.otl'. Sc~ave~a111. cura.ti da;le~l~(e ìnvi'~tèci .;d~i'..Collégbi éd' ~.mici :d'i tjue.lla 'Pu'ò parere·, a • questo mio C911egac cli'io ' llOII .m'i',sia ·sqjti:. · città , · .. · : • . . ·, . · ·,.: . · · çi:e11Leri?e1nè. diff~~o .,n~ll'esP.'òsiij oh;e. 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Reòàz\01\e ;del Gior,palc: ì n ·un·\! ~ua· · · • · • \ · l Il I · I nola. .'Lei ser,:es fi,rie,s era1Jo: r.er coi1sègueni.a' l'.argo'menlo· . . del. . nùo.'discol"~o. . . O-Del . re, to. per-· . quant·,o, ràpi.~~ , · _:~l1vo , e. ·.r. n.Ysp~c1a .m·ente· qc.' e g 1iand,o e del .P,)'.Y • er, in pri,jci.p!).lé ' , èonJ9.rn1ilà di ·quanto e'ljbimò già a sostenere e ditrioslrar.e si~·.s,talò .ib mio ·ceiinn ·~sso , n'on_può dirsi #iip~tféf,to ~omç . :.: ìi:E:i nò·~t~·i ··(agi~~~ni etìli.-: ·s~1ila febbrn · lif~id.~a ,·. pu'llbliçata risu.\.lerebbe ·d·all'arlic.o15i 'del"- pr_elod,ato Si_gMr:Dò,lt Sci,~-. :, n~I ~b·~~ ..- 1.!t-ge~9.a.iq/ S-5~ c·seg1~enli ~li queslo Gi?.pi'ale'. ··verani: Cliiuilqtie ·.vògU.a,·.coi1vit1.cersi '. di''ciò IÌÒll ha dlh it . .:· lnfallj ;-d·~una .breve, e ~ugosa. llelazione ~ull'aJluale co11f1:o_nt:àpdeì1roc~e. pari.ile· d-a· me iJ!.O_Hl.)nziate ~ Fai pro. - ep.iclern\ ~·<li' B:r§~:cia·: pu,hf>tifr~tlY:n·eHa: p q~z:· llfe( Umb~1:àn pQsi.to nella.Seouia del ·1 ° apr-ile. ~ 853 --r.i.porl.a:le ·riel. n11-·· d'a.l distinto giò.yin·e Outt.alMolfo RQdolfi,-della dJ'cù.i, ca~ '1· nier-o. ,H, .anno' li°'- del Gi<1ri1alii:· ,Co'l'l :quesl'.i.tl.\imo .·su\>: pacità 'scie,~i'i fk:i ·parÙi.Ìnfno ·a itri_' v-0J.la in ·questo medeSe.ritto in cui :si chitillÌc). ,:iriijlerfé/to · i! 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. .- . : ., . . . L'~s~<iciazi<me· n·o·n ~ ,ri.c~ve c.he p~l'.'u u anM e· co~incia col t <> d':agosto. Si pubblica riel'Luo;di.di cia~scheduna settimana I l nre1.Zo·d)tssocia~io_ ti~ fn ·'fòr1:'19 ·~ ,li I,. IO. In' Prov~ncia ed all' E~t.MO, ,frapco.di· posla J.. 1 t. Si p;1g,1 per ~e;~tri antic~pa_li .
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i.\ÌOT:INI: pe,Wi~!rodi;.i?~e del!'op~io !~ via dell'~r~l~à su.ggerì ,purè~ .. ~.».:r~ f,' IÙ~~~f:1'Jdea .d'avervi nell !,lret_ra. - i Dottore• ~01~n1: Stoi;ia d1 chole.ra . guaqto ;.il•.ricorso oonie già nolammo~ ~~ ffr·1 in l'~ .,,. ·. d" · · · con l'~ppig i,nfrodotto nell' uretra. - 3°·-nott. 1\1.uciuNo, fi~ )...'- . . . :·' ·. . . .. ·· .': ~ 1 t9pm, •. ne! CaSi gliò: .c~so_di ch.9 Icra guarito con l'.as'o . della cand~leifà- op-« ' cohchf spasm?d1che od 111fiam~a~or1e; .n~_ 1. ca~1 d1 co. _pillra nell'uretra·, ~ _4° -La Dil'e_z·i (,)f!C.: ·l~lorno_ ad .UD ca~o,di hc~ ne.~nL:~a,. s?l,1la a c.om~ar1~ a eh'. travagh,a d1 ,-r~nell/1, . 1.«.h?le_ra_~c~or$0 n~lio Sptdale. dt San G,ov-ami,,. ecc.; Lettere . ·nei cast d 1scuna spasmodica sémph~emen,le ecJ· l'!J quelli . ,: dtl• S!gn-0r1 Dottori 'P.Acc1u,q1·T1. e BBltT,r.' - , 5° D1>tl. MoTTINJ: , pur a1foo cori mate.rial e inuom-bro delle .vie Ùinarìe ·o per ·. , : Scieut1fici. ·. · ·· . . go:rifiezza·'prostatica, · . ·• 0 , o per •rn\feleralI . .' . , · Ri·· ,·ista dei GiòroaJ.i. · · · · · ·-~j · 1;romca. ·c;is~acoh del-· ·, - -='==r --lt'ure.tra. con ,cnc,fu vinta_quella' tii!'genzà e quéllo $pàsmo che s~glio.~ ~g_giimg.~rsi.~gli psfac~li,' oi:gani'ci p,1ssalj _a sòb(. . ·i. ~oll_i~r,nto ·~ :,be cancellan.o. quei ·pic'co~i· vani ~h:e ai: ' ' .~ m: -O~lacolJ ·~oprayanza-no · .e ~cudon 11pposs1b1le r_!l.~ lfcl .,.- ·. . .Dell~bìt1•~d1~zfon: dell'q1,pio' ·.~eU~utetra . ~ l o'ra n~.~Perfino_n:el}a.~cro dello slomac_o_. e del.I utero .~ f ~a ~ lt~e,~le .rjpelli, ~lf'Arle, e f'ra l~·più;at~oci é crude~i, :· : . \ del p ott. PIÈTit.o ~JoTTJNl Mcd. di Batt. nei nersaglic~i). ... . . .,·. . • . . · . . _., . 111 : . i~~o -Pef I~ . via, dell ,uretra .p~tè. so~ifn;dere più · , . . · .". .N,r,ll'anno 1830 ~·à _Ganetta Uffiiia(e .accenriand'. ad alcuni . folle per a LeQ1po· qu'è i feroci dolori i quali"rendo'rio .co.tanlo ìm;potlan'Li .risu.H~me'rili ottenuli -da,Ìl'illu~lre .Clinico Ales- · · lr.{liq~ia .la; lfr~ve esistenza de(disgra,ziali ammalati. . , -~~anclyo Ìlfberi, già fin d'. allora Profes~or.e di Meditina .Ope- . ; . Siffaùi ·uiili .risajlamenti. ditfusero Ja:rralita ·de.I C!in,ço · .ra!iva,in .quesl~ R. Uoive:-s i.là, n~ija oura ,d'alcune mahillie . , di ·rorin:o; per cui ip · al'éu.n'i.·'r~cenli Tra~tati vie9e-fatta ·,' pi'ìi~-o ,rrieno gra'(i , ' dolorpsP. .e pir'i~_Qlose , s~gna)3:menle · ~ nijgnc della me~~sima· nella ~ura delle.ernie· strozzate: .,neJJ.~.cur,à,d~lle ernie ·Strozzale! sen~a rir.orrer-.ai .~einu.to . I vogliamo ~u~tàl? riguardo citar:il sùlfra·~jo dél Dfotfonnaire speçie~l~ ~ell'optiraziQoe çruént~ i d lh.~erti .casi di colica _de~Dict~orinair~{àe J~é<l~cì1ieFta11çais~tEt;angerrs( t840f1 } vio·.t~utà e d'iscuria, _metteva. 'In rili.ev·Q: il. hu_on succlsso del chiar.issimò .Do.lt:: F é\lrni, percµ è.'foi '·i' molli . ttfezzi i~i. 9t'enµ to da_ll'i11lroduz.iò'!e dell'oppio n.elle v}e .orinà'rie , e esso faè_comandati per ·facilì._tare la. tiduzio'i1~ delle · me.de. ri'fer)va- ~i mollf. 'ca·si·J :e~n·ie slrarig9lale. con prevalei1z.1 di siroe·; son vi pure le ·~p.ligi~s à l~, méil(?de '·de M. Rjberi. . · . spasim·Ò.· e:·s~oza grave ìnfìa n:imazioo~: nè esi\i .di quesl;a) . Rig_uardo !Ile.alt:re indicate ·infer·~i.là veone diJl)o·eftrala Vi!).le C?n· il sussid_iq' di cole.sia ~ao.iera ~i cura:. . · a~ evidenza, l'util'ilà 11·areoliian~e -de11'o_pp.io per._le. v.ie ori-_,. . . :Qa q·uel,l'~p-oca.in _po.i.if' Proftissore incoraggialo dalla nari~ dall~ osserv·a'ziooi che ·coil-tribuiron a fornire'Tog- · feh~e '.fi~·scit~, '~slese_ila: sM pralic~ a:nche su qQ{'.sl'argogeuo.de!Hi l\Vrilorie &be .il I>rpf. Ribciri pu'bb)icò 11el 1~ v<>.-, · · · meill,o e, r.ipe.leodo iµolli°ssime volle le me4esime osser_va-lumè ·degli Atti dell.a· Società 1lfedico: Chiti1rgica-'dì T,or.ino e, ·, zi~nì in presenza 'd'una numèrosa ·scuola .e nella sua Prapiù lard'i nella R11ccof.ia.,l'i{lle.suè (>pere 1lfinori. Ne abbia~ o · ti.ca ' ~riv-a1a. e,bbe _seinpr_e più occasione di convincersi delpure ·u_n_a· spl~ndida pro.va d: .fatti , p,er tacer.e di° ,alrr(rac-· · l'u!ilità d~lla citata.me~icazione . . · colli d!!, ,.altri. ;~1edrci·, · itell~ Stotia mandata· alle stam11e ·, In falli 1n molli ·Ì)uovi .èasi d'ernie ·strozzale e.gli ~bbe la dal!'Pgré'gici. DotU;lima .~~~dico' di Reggi!I!entp_, né! ·r{0 in · soddisfdzione .di rie~cire· .con :'ess_a -a ridµrle median,le ~la del(1 '! di génnaio ·I 853 di"-ql}.esld, Gior1iafo '"e··relànya. ad ·· semplice· !tixis ed:irÌ.'q.uèlli •all.r\ caeyr,-iu cui fu p_ure ·nece~un cà~o di p1·ostcii~:..cistìle-léJ1tà'. c·o11' ~;1irio:Paf'ziale a'forma ', sarìal'pper1!iione ci'ile_nta:·; ebbe ,d'.ònde ac.corgersi ·che ' · reliyiosa; in cui_l'inlroduiior1è:ripeh1la il'ùp'a çandelelt~"op'anche qu°L)' ò.ppio ,~esé:,~.ùili sér_v.i~ì agli ammàl~ti per .ciò piala nell'ur.e~r'a, val.i e ·1:Ha:re cessàr,é:1'. os[il).~U> pelìriò delpbe li vJde , a·opo rinve.otili d,a:1.narcolis~o. ariilìéiale, es·- , l'infèrmo ·e l'i_u~oiloia éli'i ~u.rav.a~li éla due-:gièÌrni, · 'dl'etti ·ser·assai ·rneno·sensJ~.il( a.i 4oloti''de)l'o_.perazio.né' e,- cio'che· · questi-del di lui ~sallamen'to OCl'l'OSO e d'e\la,: smar~il'a'- arpiù p~em:~: ollr-i~~ :più.,mile'·la riàii:o~·e Olra~ìnalic~." . mon j'a deÌl~.1>rinci~ali s~ffuriz.i~:.nf vit.11-li.' ... . . ' . . • . . . ·. · Le di·lui osservazio_n,i.gli, cli'~oslraro'lfche:s~rpreodei1le . T.aòtir felici'.~ ~-i riµs ~i~a; qovev_iCnat.ilralmente. spin·gere . co.s~,fu ir·vederé qhé·ili Lu lii i .casi tr.atfali ,éoh·l'Òj>pio · nel · la mènte pers·pféàçe _deWAui9re .dèl 11uovo,méizo ad e&ten- · ·lµ:e;ye..~paziq ·di 2ò·.o ,3.o'mi QU.li da)l'intro,du'ifone, d·e·I. rid,ere-l'applfètLiq,1e ' àd. altri _mali ea,.~ dEl~ideprft' . che . ve::. - ~ ElQÌ'O,.nell'-ur,étrà ,ce,Ssar91i ,i ~.olori,àddomina,ti '-so'f él)lé ·.ilh-. -~isse cipÌeùlé\lO pe~ 1~ncti;11ef:choléra-mor~us·.in. ,cùi ;"'pèr . ma,ndi_etnd~ll;,caMer Jlvvilili ; pol~i,.molleggiò :il tumore . . '• q~'an'lÒ si.i. Ìl).i~~erio·s a la d'i lu.i rjatura, \ulli l Pralici"òr~ai ..ernfo~o; 'sLres,!lro-pes.~titiJ e ·p~lp~bre e s~·c.ce~_e.tte 'il' son'Iio . ._soho d!aèior.do .fèl _rì·l,e~~-re ~c.hf i!} ·é~sb il sistema' n·e r~f>SO ·ìn un co·1Fil0Levolè ,r.ila'ssa.wµ·enlo ·di ·tùlla fa . pérsp_tià. :1 .• . . . _è .pr-òforìd_'ame~'tè .e ·p~r no) anélie'.primitìvàmenle al~e~atò . ·. L~ pionté~ia.·~dn ·ç,ui .f opj>iq.i,oduc_e. il qarco.lisiµo p·er la · f/ésiìo corrisposi aj cli lui-de$i<l.erii, oònJtveodo· .fallita ·
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mafaUià. Ciò che possiam affermare, e ciò giova ·al .nostro l'opportunità, n,è avendo i Medici maocatq_ all'appello. Poiinlenlo, è il fallo che nell'epidemia del 4 8i9 e ·nell'alluale cbè mentre Torino ed i su.cii contorni sog{;ia_ciono·'da oltre enLrambe. le quali ·si diffuser a gra11 parte d'Europa e for ~ due· mesj sollo l'in.cubo qef prepotente- :némìco malgrado nir?no quindi· tuùe le pps~ibili opporlÙnilà.della spe_rimènçh11 lo.~i abbia,a~gredilo e lo:si vada combattendo da tolti taii'?ile, noi non abbiamo lello mai, uè u_di'to parlare g' al i Iali e e.on tulle le forÌe deli'.i'otelligenza è de_ll' a_mòrè io çuno ~crillo· che trai.ti di si ffaLLa questioQe.' _ istretl-0 nodo accordale (com/ già notammo nel nostro BensI il Doll._ èrnois in .unione al Doli: Du,ss11uss_oy , Scrilto sul primo caso di clrolera avvenuLo io questo· SpeMedici ·nello Sp·edale N~cker a P~rigi ,_in(raprese ullimadale Divisionario), mentre i à'le~ici strgnataroeote s'adopem_fnle una serie; di sp.erien~nu l'as~.orbimenlò oello stadio rano con uno slancio mai:aviglioso a circoscriverne il algido del· cholera variandone i Ti medi i e 1~ vie della loro Cé\mpo, ad attenuarne i colpi e-raddolcirne ì furori, sìcchè inLr?duzione !le~l'um·auo orga nismo. vanno acquista·ndosi una gloriosa pagina:oel\a Storia delle Da si!Talle sp~rienze i .due Autori furono condotti .a c.onsventure popolàri ; alcuni Pratici mellend' a profitto le cludere, come rilevasi dai Compl6s.re1Hlus de l'Acadéinie des circosta·nze del iorJ>'in~arico, istituirono co·u .pfofillo studii Scie11~es, 43 lugliò rno.t. , riportali dalla GazctLe' Jtlédi_calc e s'perienze. intorno ..allt .,rih u délla.ntr0va· pràlica, onde (2~ luglio p. p.), dagli Amiali Uni versali di' Medicina ( setstaoiiirne le indièazio,ni e (a .11aria sua efficacj~ nelle. ditembre p. p. ) e dalla Gazzetta j}fcdica Loml/a rda li O otloverse contingenze morbose. . , Le ·oss~r.vazioni infarti d.ei Dollori Depra~, Mazzolini, · bt€'), che nel'cholera intenso esi~te un··peri.odo in cui i"àsJ sorbi mento per la,via del tubo digerente e per q,uella della. Cervelli. Brunetti , F-0ieri ' e Sclaverani , pubblicale negli pelle è od assolutamente nullo o sifi'allall'lèli le debole cfie ultimi scorsi numeri del Giornale vìmgon in appoggio di siffalla uostra sentenza ed i risu!Lati eh'ebbér i delli non si può f~re calcolo stil medesimo· p_~r ollencr u,n'. ~z}ol)e curativa, cjò-cbe, non oruelliam 9 di far osserv::re. ·ai noSperimen.tatori in molli casi'èi d-an110 lié!a IÙsinga che il stri Lettori, era già slalo ànuurìzialo fino dal 1831 . dal nuovo meizo ~on anèlrà' pe~d~tò 'per la Scienza~e P.~r l'usommo ì1oslro G1aéomini. mattilà . · : ·or ammesso. pu(e che le delle sperienze siano ·siffalla"'~ j 1a fraUanto sorsero . al.lri iiedici a-comb1ùter!p adnpemenle concludenti e decisi ve cla render itiulìle qualsia$i . .· randosi a. dimoslrapié 'in tutti -i casi l'inutilità ' ilà<alcuni · '' ,. .. ' poi Jà sua ·condizionala c_lìnica inap1ilicab,ililà:; ' · .conlròilo, pare: a noi che rimanga tollavia intatta la questione .dell'assorbimenlo della mucosa urelro-vesci'cale nèl •I n_Arizitullo s'opp,osé che nel periodo àlgido clellfèlìoler,i, dove l'organismo lrovasi per cos·, dire scon,vollo , dove n periodo asfili ço"'del morbo, giacchè di e~a non vepnè fitllO , . · . ·.sangue a·cquisla unà consistenza pìcea e t:i!ilagna da \er · · al'c'pn cepnò. .tulio., dove noo èompiesi più il '. be'nchè men9mo · ~llo _-di :Qa q.ucslo silénzi9 P.Crlar.llO : e dalla supm lilc f{l.CQllà. outrìzjone , la-.facollà assorbente è lol~a onninàmeòte -alla · ·· ass~rbeule i;he-i due cilal_i, Spcri,m~ll'lalori dimoslrar900. mucos~a inlesti'11ale, nè,:si può accordar.e- che rimanga la r-ima·n~re nelle vene per modo.çbe proposer il mèloilo delle medesima illesa nella mucosa Ur€'lro-vescìcale. ·' . iniezioni oud'e ·rare pepelrar i- rim,edii n~ll' umano organi- · ~ ;2°,.Si obbi~llò inolt'rn èhc nei casi di felice riuscila· !;op:s~o. non sarà· le~i'lo 'ànche :a noi d'ammettere , a.iiche ·. pio v~nne amminis'trato ~ontempo"r~11eame!1te ad_; Itri po- ' per questo sol.o fa U_o ,'' che I.a ptm;ione -di mucos{ su:·cui teiilissimi amminièòli lerapeµlici.. per cui r1011 si può · rivi ene racco~andala l'applicazioue dell'oppio co_nli.nui a · goros~!Dèote dédurre. se I~ guarigione non' avrebbe pariconservare più in là dt'lle allr-e mucose_li sue qualiLà fis io.mflnle· ,àvuto lu()gò iii 'm,anèanza. '.dell'oppio, oppui·e ·se logiche, nppuoto perchè fornita di ricch1ssrmo · intreocio ammfnistra_lo p,'e( boc,::a. . · ' ·· . ·• vàscolare-nen,oso e di p'~d~rosi e moll_;plici ltrgami ~be la ' . 3° Ai falli riusciti a 'buon ·fin e s'opposer altri falli nei u11iscono ai centri nervosi della vita çrgànica éd animale e qu·ali la ·pralic.éls delle candelèlle. oppiate nell'uretrà , non perchè infine dotala di squisitissima sensibilità d~slinala ' die3e.· il 11Jirìimo successr . . · . · com'è presiedere all'alto della copula,! 4?,V~'ppio per" ultim-0.110!) è 1.dìas<; cli cura 1del bhol;ra. A maggiore sostegno dj questi nostri pensame nti' abbiamo pure le sperienze dirette di Piòrry intorno all' inlro~iffat.le obbièri?ni, ~er qu~nto gravi ed / mponenli a duzione dell'acqua nella vescici\, Dallo sJudio dei fe noi,:ieni patiscano a primo giunta., sé_mbra a noi che non possano o_sservati nel cholera a~filico parve a .quèsto ·distinto Prare_g~_er ~!,'rigor~s.o· c.r~giu_o~? ' Uèll~ c.ritic_~·. Epp.erciò, per .li'èo. di rilevare 'chè gli amma.lali' rnuo'ionò .p\!r ·m.anéànza dover.e d 1mpap11ale gt0sl1z1a e d1 veri la ed all'iutendid'at qua, nel saugue..Dielro. tali v~dole,-in un 'infeio:Ìo che mE!ltlo :ben al1èo· di geltafe·riòi pure un p,o' di luce a rìan~ava moreod·o; in cui le vene_ erano · vuole : le àrterie sctifa't!l(e viemàleglio l'argom·enio che ~bbiam alle mani pre-ssq che, sen~~ balli li, il.cùòl'e ed il (~gàfo ,dì!]i\nuil-i della a~ maggiqre ,,ànl~ggio piisj i'bile· de!Fomanità, ci accingi.aro ad espone le ,no'sir.e ta.giòni in 'confrario. jn~~à, i polmon_i sonori mas~imo gra~o. l'addorriine pieno di liquidi e vubto di 'gas, ven,rre al m~d-esiino il 'pensi'é.i'o-di 4P 'La cessàla facoltà assorbente della mucosa nretro·vescicale nel pÙiodo algido .'del t:bole~ èc lu (t'altro che iniellare du·e l\fri d'aéqua ·.n_ella- vescicà .i~ più riprése a 60 gramme .p~r Tolta ~ nello ~pazio d'ur,'ora. La pléssimelria dimostral,v Ei.n ad òra n~n :si .b~nn o sp~rimf nli diretti e •misl!ra,ldò quesl' organ'o dj_sieso provò.:chè l'as~orbirnent'o . concludenti da m'el,l~r. ionarfai; Polrebb~ <l;~rsi be-nissimo vi si'l~tfottuava ir\·modo assai :r_apido ,'!~oie~è ·.lda ,un · moclì~ ·quald~e Ptatico.nette ~piùemie preè'o.rse abbia tentalo m~nlo .all'.allro la vescica . ripiena d'acqua_dimin111va".8i. ancbe.qu.ella ri~; su,di ohe rr(Jn p_ossiao1~ d\re n~ si nè no, . v?lùm.~ e nel medesimo l~.m1:o fe vene si · rie~pi~an'o ,' il pèrchè nell'immens~ ~cr.t'e , d~[le ,.MemorJi e degli Sçri LCi 'P'olso ~hyiluppa va, il cuore-ed il :fegàl'o -auine.nt~vànoadi· ··,. pubWc.~\Pn, questi' ~lti,o:ii · a'.m1( fu a: noi ;impossibì-1~ '~r te'volume, ~ .. · ' . · nere-d\etr~ a· tulli i .~entaUyi ed à .tuile le pratiche isLÌÌ~ìte 1 oude vederif modo di1 .giovue alle ÌJlfelic( villi me '·della ··~ta'!o1tr~ il già dello I yj' lià a~torà da• d~potre a :. ' . '
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. . .n.ellP stadio alg1do,del!~, malall1a: Quale. Medico. os~~ebbe. -~. lesi lubt, gli eleme11t1 1slolog1c1, havv1 iperemia con arboaccé\).a:r i!l lulla. si_purez;a il corollariQ dei d1113-Speriplenrizìazioni ; coq_gèstioui·caQillari venose é talor ~nche ·ma.ecbie echirooti.cbe _o;cancr2_nose, ili spesso psòreoleria 04. .· tator,i Franc,esi ç)le ~i rie._c~ssità. scalurais.c~ ·_ dJ.i loro falli · . speri_~entali, _essere·cio·è ~~r_-fq,.meno ~nnti/e n~l· ~Jttiot{o_,aleruzioàe puslot~sa e _tumid~ ed ir_,fillraLe ~I~ ghiandole, del ·· giiJo ogni medìcamento at1ivo, mentrn in uua· 1.etle.~a yos~~Peyer e quelle deJ. Brunoer, qualche volta persino ulceriorè alla pubblicaiioue della loro Memoria, l'uòo d'é·ssi, il · i:ate. ecc... · ·, . . . Ora .~a .siffatto apr,aratò di profonda e piìi o meno grave : Dolt.. 'vernois, m~sso àllé · st~é~t.e d~l\e gra,·i coo~t=1gri'e ~ze. che ne' dedusser i Colle,ghi.,.dovelle confessare eh~.11el cii lesiorre organico-òihamisa deJ'tubo digerente e degli ostacoli m:eccani.ce'-funzionali sovradJscriUi, ognuno dei nostri lato :s(adio 'i-1 a JJèu fatigué lé$ maladM par. i{e.s médfo~mc11s intérieurs (Gaze~te des'Hòpitaum, 3_.0· sell~ri;ibre p. p.)? Qua.li -Lettori s~pri{ spie.gar.si· sehza fati ca le ragioni dell'indebosòno i dali élinici· çlie qin~,;slfr\l).11d rorso·c!f,t··cholera Jq I lito a~so;·bimenlo nella ·rnucos.:i.' di cui. di,scor_r.iamo. anni entamento total\), defle. ·fu uiioir~ qssor~enti e. q~ancjQ · . Che ·osse,r,vasi iii vece neila vescica orinaria,?•Le nume. e~io ha pr~cisame_nl~ prin,ci.pio,.e·quan~o-ba fiue? Qual~ ne . ·,ros,e s~zioni cadaveriche fatte con '1a"m;i.ss,ia'ia dilig~nza . . è la du_rala pegii a~malr1ti, se di"mioiiti, <.li ~r:.e od.i giorni? ~el deco_rso -~elle va~ie epidemie che decimar~JlO l'.Europa .. Chi di noi s'.atrischierebbe sostenere sì ùes.olante .Dottr.ina m quesll ul9mj 25 anni, non dieder aliro risultato se non che la v.e~cjc~ è...pèr lo. più v.uola iii li qµ ido o ·ne còntiene e metlerta·in ·pràtica con i propri i ammalali, qu~nd'apRunlo la gravezza e l'i"mponenza del ·ruorb_o· ~i fa_ùn. preciso. doin picc~la qu?.rilità, ·che è impiccio_lila _. la· s_ua oaP.acilà -e .rinsnrale, le paret_i su di se st~sse· per la loro spasmodia, . .v~r~-e n~i·s~e~si,prov:iamo dentro di rioì un bisogrio ir-resi-s~ibil~èli _vé·nir Jn loro s·QGCòrso mellend'it1 opera tulli i m~izi . che .in~ne. ?,~ssa · pré;;en la U!) aspello hor~ale, o,liltt' al pi~ . ·chç·. la Sçie11za f.~lw sperie11za c'insegnano onde _tentare ·di 1 ,)'i~ie.7:io11e r~~~,icci.a :e finiss_ima."dei .suoi -vasi capillari,." :salvar-li anzichè riòi_a~er freddi. ed immobili sp,etlalor~ drlla i Ch1arcr dunq,ue emerge d1e csse,ndo' ass·ai superficiali •e piµ. _dinamiché che organiche le lesioni soli le a scontrarsi · · · ' · terribile lotta? Noa sl.anno contro siffalta DoUdna l'iufi.nila s'eJ1i~ dei rimedi i preco'ni1.zat1 nellò sradfo algido dd chò-- · nella vescica d.ur-a.nte .il periodo algido ."del tliolera, ~I. · lei-a e tutti i·m·etodi di cura fin qui attuati con variabile.. punlo -cpe doRo, moi:t~ suole present.are 01/lggiore g~ado di .fortuna "I ( vE>:d." p, .es. Gai. des llòp. 9 e ~ 6. settembre e :3. :_ superstite calore éh.e io:aJtri tessuti . e èàv:ità, anche le fu·n. ' zioni di e.ss~ ~Òn_' ~oss~~ esser~ profond~mente ~ff~se ; e ottobre 18M; AnnaÌi di Cl!:.imìca, scl.lenibre .p.. p .. Lettere sti! irholera dei Doiùwi Sella e· JJ.orelli), . • . , , , . ' ~. per,ci_ò q~ella'_.d·~\l'assò~_blmentò, _la sola·che c'int~re~sa peF , '.E poi chi ci ·a~sicura che -sospeso anche l'as~orbif!!ento · ora, dtbh'offrir an.cora làrg_o margine alle sperimentaiioni _per _i vasi sanguigni, r\ on persìsta- esso nei vasi linfatici o_d . , dd Medic9 e còrrispondergli con più o meno . buoni e -faal·trimentj _che malgrado _ciò i_l sisteoifl. neryo§o non:continiii vor.evoli risulta,ti ·a n,orrn~ dei _s.ìngoli casi. nelle sue funìionj ·_e non ppssa perciò essere p.iù o meno- · .· Noi dunque, per gfi esposti ragion~menti l{_ natomo-fisiop!llÒlogici'e :,Sin· ~ nu9ve d'imostraziorti io co,ìtrario., nou·d.ireltame.nte_impressionato.' .d~ sostanze aver}li ·~p~eial~ <1iione sµ,Lme.desicno? Non ·c'in'stigna questo· la ffs iologia potretùd · gìamma·j c-oncedere che l/l, fa col.là assorbeule d_ella rn,_u,:crsa ·u~etro'-ye_scicale ab,b_ia.a sos·pendersi oel.pè~ riguard? ·ad_al!)~n:i veleni ~c.efli~i. e principalmente riguar.do r1od9 :algrdo d.el morb,o, .escluso beri inteso , l'estremo tuo . all'acido idroci;lnico, com.e ce ·né, assicura fra gli a)tri l'augf-a.dò 9i.' cad~i·eri~zazion~ .jn cui la: Meqièina ,è proprto· . . : t{!tit~ . cfo( profondo· FisiÒÌqgo di :_·Tòri_:10 Pr.ot J;lmuli . • - pelle sue·_1ezioni e ,nel suo e,taborat·o Scritto ·sul cbolèra · nùlla, qu~e ne. sia. il.m~lò.do.di."èura. · . de.I 1835 ·p· · :· · · . . , . ·, ' •· · . La :~ecoud3: o,b~ièziÒne .avanz.ata da.gli avversarii della :· La, .natu·ra. è iQesa_iiribile nelle ·sue ·risorse quanto -è mi- ' meslicazione oµpiata ,.,sembra ,a n.Qi cl)e cacla anch.'essa qu_anclo si voglìa ri"fÌ,..l(e~e che niqno Mi faQtori di ·cJlies.ta ·ste~i~:;;a ed a~cana néi suoi procedimel) ti: la Scienz~: sola ha. ~l'. cam·minQ Jiinilato e lo studioso, per quanto ardilo e ultima, ha maì;,pret_eso,d1a'ffid(l.re:la cura del c.holera all'oppio so.Han lo; uè .il Pr.o_f. R ~eri che primQ lo rp,ropose , nè .presunli:ioso invesliga~ore egli sia, non può mai ollrepas~ · sà-re ·cerli corfini sta!iilitjgli dalla uaturastessa, nèimporre. i Medi~i eh~ in segu.itò ai ?i lui _suggerirnerili lo· applica· .ro110. Ciò v,ieue. (\hiarame,~t!:l ·drmoslra.Lo· :dai singoli. loro . leggi ·aJle ·smisurale d°i,.lei fo"rze. ·. ·: . . Ma daila;faèol\à:assorbent~ della mucosa, gastrenterica Sàitli g(à conosciuti . Infatii ·i· inedesimi 'i~rrdou a çlimo~ a ·quella della :mtfcqsa ~rè tro-vescicale, nel periodo algido slrare oi,ent1~1tro' che l'ulili ~à-;.i budoi èlfotti de.li' oppio più· . ·o mepo duraturi _e benéfièi,. ~ .. sec::.o:1)da .dei diversi . casi.è · def cholera·, corre molt:a ~ifferenza. -. · . ,': . B~.6 è vero e~~ la.priina·si svolge.·.sopril.:._u_ila ·sup_erficie dei diversi gradi del m.or~l>. Il Pr9(Riberi) !ipràt~u(to, tenendosi nel più.slret_td' l_icp.it~ delluiserva-tezza,.limitavasi . ~s:;;ai àmpia ~ diste5a! e p_e da sua)rganizz,àzio(le_,,e speal poslutlo a ~à_cèém~anaal' all'attenzio'tl~ dei P~a[ici,coleslo • . ~ià,lit.à.ùi _fqntiqni "l'iU!)fsce .in :sè,lu~te'-kpi~ favot~'70Ji c'.ondizi"ònr all'as·sorhimenlo faéilé/ prònto e copi'oso, ,'ed.i ~lenuovo i:n~zio di soc'corso ..rirnasto fin ~d ora in . dispai:Le e .. dìci'.s_aòno trar1i~ U·voìuto·. par.tilo~ella cura_d~ll~. rnalallie . a,d ag?i~ng·erl~-a_·q~ll! gi~.. cooo·sçitili. E non dùhbi.amo _ltla' nelfo.stadiò ,asfilico _dèl qa,g_ell9 .'~siafr~o le ~~ose cor<lunqu_e sape.~gliene_gradQ, ·sQpi'allullQ •riflellendo che uoo '. rorrQ i.o·beire 'div.ersà maniera. il) 'è~so ·iu"fatli I.a :muçosa di . esctu:de_tùtG gli_altri $ussidii c.h'tl Mediéo·. per convi~zi'oni ,cui p~r.Jl~mq:Ùr unq slal:o d'orgc1sm?: e d'intQllerariz.a, la p~opri~ o. d'a!tr.u·i o. 9i~(fò I~ guipa; de.I sempl!~e raziocinfo irrilahilità.della med·es;ma è ·ri.ioho elevata pèr, c,ui gl'in_li:over~ di oì>dinar,e·.?.. 'ACièhe. per. que~to -solo riflesso il . fernìi ~offr'~tiò.. iuèslingùioilè sele'.'e 'se.oso "dÌardor i'!.1terno; ...m~zfo 'ora prop'oslo è, ; llame'òrè :comm"endabile perèhe . . ·.' 1~-~~ superfiè'ie ii)tèx:rta:.è lapp,ezzala da µ·~6 J tr~to'sip,r6:nel menlfegiova a còmo~Uer~, -1'-el_e~enlò ~e~vqso ..n~lle · ~lhum,i nòso · dli'! è·olor~ bianèo-grigiastrò ·al giallos(luro, ,e , ,diver,~~ ·s.UJ1,~à~ifest_azi~r;ii..,_mori19~e ;, .d_all'al_tro l~Jò per. pér àg'gionta·yi '.-son.o ~omhi assai . frequenli f profuse e ,nulla jropédfsç,e èqit .''.i\:l'},e ~,ella' in>,çamp,.o --!~lle le al•..
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tr~· ri~orse di cui può disporre, quali. ·siaf> Ìe. aiìre, vie 1 · rato nei rì/;rire .per il ·pri~q l' utilil.à :dellè' cand eÌètte op- ' . 10·r a·pplicazionè,. · · , · · . · ·, . ' · , , ,piate. Alttoude i:riosl_randosi egli 'molto capace ed inslrullo, · .Di queste vie, fozi fa priqcipale esset~do it:canal 'alimen-= . co.m~ ce n~ fa ·r:ed~ il .di' !ui recen·tissimo Seri llo ~ti lana. · tare, noq vi vuole mollo a vedere ehi>;_u~a~1o l'oppio per .· tura e Stb,fa_cw·à.pitì razio11ale: del. cholera, pubblic~to·nel l'uretrà, rim~n :e'~so di: continuo à!la cirsposizione..del Pr.~- · · . fa~~icolo 'del ,15 ottobre . pagsato d-el. Gioc~a:le qi . :questa tico·, doveèhè servendosi del inedesicno pe( l'.iiitroduzione- . Accade~ra.Reale l\'1èdico-Chiròtgica e: cadéndo su di lui deli'oppjo, come i più _d~i r ·ratici fanno n~l cliol~r}, rima.rie la ·mafl~véria ·di 1uant9 h~ ~s~eril9, · o-on. dubitiamo che saprà d1fen~~re le ragioni de.I p'roprio· operato con riuovi precluso ad ogni altra·uiedir,azioò_~. e~sendo C?::,a naturale ch'il Pratico il qual amministra l'oppio · in.ter~amente , ·si · falli _e con argomenti che _un ·cr,te.~io .retlo e sèverò·.s~prà _ asteuga per tutto. i! ·1,émP,o.:che ?ura la sua a~ionP,, dal rilnrrre dall'allenta Jor.Q'.me'di.la;Liofie. Abbiamo ptii' intiera fidanza nella delicatezza.di·caralterè correr a'd alcun'aHra medicazi·one ,per,le vie· digerenti. In u;ia malalli'a cotanto tremerl'da e preci'pitòsa. nella . degli al'tri .Colleghi che· pubb(icaron ì. falli contrarii alla cura d~lla ·quale i Medici so ilo t1,1llora costretti ad an~are .. nuo·va ·med_icaiione, con, alcuil1 dei quali siamo anzi legali piuttosto a t_enlone, a Cercare nUQ_Ve vie per rifar in seguilo:. 'di strella amicizia; li COOòSCiamò··anch'e.ssi guidali dall;U- : doro passi, e~send'il labiri,nto cbqav-yòlge l'essenz.a e !a .nico _se'~ti_m~nto <fel vero' e del giusto.. e •• cura 4e1 .morbo intricalo al punto che piun l\Jfdico ha fiMa -lut~àvia ci .permettiamo di far a questi .ullimi la se.:: . norà trova-lo il filo -d'Arianna p_er trscirne, a malgrado dei · guenté domanda. Oltrachè i falli negativi non liànno forza vistosi .preiµ,ij sL.abiliti 'da_lla: fìlantrqpia di generosi Beriebastevole per distrçgger i falli ·posili".i, sopratlutlo quando ·rauori, nÒn ·è dòv'ère dei 'Medici ielaiiti det progr~s.so d.ella. · questi van racendosi sempre più nùmèrosi (si. regìstrò ~Q:. Scienza d'acceitare:çon occhio favot evole ben\gno o'gnI · cora ilell'.antecedente numero di questo Giorn·ate i( fallo nuovo-aiuto che ~bb1a.P.er b.ise il ra·ziòcinio, ela sperieniàt .... stato osservato dai Si~rrori Dolto!l'i F1ssore. è ·B~rli ·(1)), · i · E nelle febbri· perniçiòse-chòleriche o d'allre _spècie in· cui · vostri sin qui 111stiluiti non.: s~mbran anche a voi, Colleghi . OOll si ))U~ amministra-re per Je'so'lile'vie Ùna.bàstevole dose . preslahlis?imi, insu~cienti P.èr OUID\lTO e taJuno arrch·e per di specifico e l'. aiiimalàto minaccià di socc,ombére sollo la · - dif~llo di spe~imenla~ione, da nou-polere bastar a d~cidere violenfa rapidità delja. febbr.e ; no~ si ,è perfino studialo il .· COSÌ préslo la delicata gui~lione-1? Non p~re an·che yoi-cl:ie: modo· di ù.are con buon effetto il· rimedìq p.er· ra via della :sia meglio ·svi:scerarla molliplicando i cime-ori e ,1ariandoli tu Ili i mod( .possjbili sopra un buon numero· d'inf.dmi ·e mucosa 'respirlaoria èon :il. me2,zo dell'el_erè .chi nico di cui . ridi pure parl~mmo nel n° Hi dèÌ 27 o.llo~Ì'e 18~3 ·di 'qua.- ; .. n.ei d~vcrsi , StJ1°dii e momenti d.ella maiatti·!l? ç ·rede'te voi sto Giornale?. E nel cholera stesso non · si sono perfino . . che rie verrete s·ecnpte a risilrtatì nega Livi ?. Oh! no , .·iloti~ te~tate ·te inieiioni neÌle vene,· le iÌlspiraiioni forzale ~ . voglio' farvi SÌ grave lo.rtÒ , giacchè· voi 'luLli. COllOSCete' al - quelÌe di sos~anze v:o!aLi)j ga~ose..pi~ o m~no potenti .ed, a~~ ' p~Fi di: mt per studi i .e_per sperienze le pos-sel)ti v:ittù--d~I. tuose? No!]. ·Si mise forse a con_~ribuzion.e·_.anch~ il cuoio · ,J:òppio, riè :~i può acçordare ch'e m~nt.'re giova per la via ·capelluto per applicarvi fomenti ?li.mo'lanli , ·neHa fiduçià u; del .y~nlricqlo e. p~r quella .dell'intestino-retlo, abbia-poi .a. che questa parte della·superficie ,csterna; o.~I corpo,partE;- . - rima~ersene·:in~rl.e. o pòco ineno ·per la via dell'tirelra é \ipi in meno d~liole .s.rado deli'àsJi~siamer:ito ge-n.eralei · .defl'a .vescica. = , : . . . · •.• , ~ · · - ·· n·ehesto riguar'd'o a"ques'ta"seco.nd-a qbliiezio11e," , come .· uniamoci qqindi da. bu,oni fratelli , e giai:cliè.sventur.a- · pure -r,jguardO alle .due TÌlllé\fle,rÌ~i. da .ll~i pÌÌÌ.~~praJormotan:ienle'\'epiden\i.a pro~_egue' ~ fornircepe i mP,ZZi , .Spin!a~é, l'onor~vol~ Dire~iop.e di questo Gi'ornale ha es_poslo · ~i amo. gl~ ~perimeo~i in çom1foe accordo all'~sfrenio-punto s~ vali.di e'Sì molteplici àrgomenti ~i èonfulazione '11eli!an· da noi lutti yolplo, adoperandoci a stabilire coq·una s~ri.e tipe~nultimo suo nùi:nèro ché_a 001 o_ori rima!l_e altro ·se non di falli raccolti con dili~enza-e,' sevéram~~le analizzali )I : di approvarli. . .· ..'''· · . . 1. valore pratico di cui euò ess~(è susc'èllibile la nuov~ 'idea:· Dal canto oos~ro noi n-00 possiàmo •nè voglìan:io deside·Soltanfo vog)(am ·aggiupger a:·,iufQrzo 'dei medesimi al~ quni altri'riflessL . : · .. . .. ·. .rare di meglio . · . ·.' · . · · . Anzi· tùUo è' n·òstro ·dov~re di ribàtter,un'-accusà grati1ita èhe.impor\a.a noi che un _dato 'riru.e.~iq sia sta.lo posto · · di cùi si".vuol il°ggravare l'uso·. d~ll'opp\o nel cholera, quella in11anzi da ,un .Medico anzi che da 1)11. allro, purchè g1ovi1' .. cfoè" che prèdis poog-a e...favòtisc.i le congestioni cer~:braìi:, La;:.verllà inna.nzi a tuùo :' il progresso. deìla ·sci~nza.ed: il : · · il eoma, ecé':, freq~eilt! a ·comp~i;ire nell& stadio della.ria-. · vantaggio d.ell'Umaoità. Ir résto viene: irr sèc.onda -linea .: e zione·;,per,chè e ìnvecè. difuµslra.lo dall.'osserva~iou~ che .. . . . ' .- ' . . ·. ,• . ~ siffatt~ successioni morbose sono,. géneratmente parlan-dò, l'effetto ·dei progressi e dèlla ..gràve'iza, de\là .mal alti a, per ·( l) Dodici ~on ' j rasi, di 'cholerà gitt .r~~isJratr i~ guest,Q Ghr-· .. ~ · · nalo, ln,d_icc~ dei qot1li con l'altoazioge della.'Pralica· dèl Com• le quali I.ariazione non può so·stener~i in m'odo da riuscire . . mend.'l\iberi si ffusci'alla'guari'i;iioné èlègli' amqialali. Nei due · . cas~ ~tati fatali' l'iritrodqziòn§ d~ll,'op.pio entro l'uro,tra·'riliscftot; l'o·r;anismò a sbara.zzàrsi totalmente "dal,principio etero1 gene~ 1 disaffine1 CO{\tagÌòSO che· dà' l.\\ogò· ~)là ·~alatlia; e tavia alfa C!llm.a dei.f~oolneui sp3Sll\Odici ·o·dolorosi; i·t che.non qQeStO s'osserva: pure ~e.gli; aniibali qua,rtdq: ?'inie.l'tà,-nelJe è lieve yaòlaizgi6. per chj riifetteod'al~\ s;npotÉinia' dél!' Arto còo- ' loro vene sangue ·'sfibrinato. Non,impugnià~o-luttavìa cb·e. irò il·éb~lèra p·er-veì.ìuto già·a:1.sqpr!ìll!O gràdò dei.pe,:iòdòalgido;, · , , M ,· siccome nei.du'e casi 10 q~i.sti,Qtie; h'a po\uto·os~er.v,.are·coine·gii, ammalati per l'immane.. atròèità ili cosil.f'a!ti ·fenòmeoi d·otorosi- · i'uso dell'oppio ri.éhìede:-le su~ èa~tele e· riel 'edièo pru!le.nza e saggez.za ;' ma sl:inconv.,enienti che posso~o,de~i: e.spasmodici invochino so.vinte la mllrle jo,loro"soilievo·. ' . e va~e· dall\ncaul.a.-su·~ à·m:~1i1ii~li'azioÌ1e· non ~etraggon~. alla Possediam inoltre altre t i :0,$.~rvazioni;'s'·de(no·it~ri l\f~Z:to- . massima.dei suoi berì'efìcCe'ffèttL.- . : . . . · .: •._.' 1 )iQi, Sc!aver~l e Cervelli e 4 del ·oou. ~àrchioo,.padrè; 1è-qua\j, · i • •f .. '. . • ~uanto prima pub~li_cliér'emq, 1fq,qlter!0!6· CO!)fli!'ll!a .deU:111frit'à . Abbiaip'. in·seguiLd .futta··,:a ,fi'dµi:ia 1il;lla··c9nscien.zio.silà della_Pra~tca àccennata. •. 1 , , • ~ · , d'el DotL.D'tipiaz:if{do.ver ·cr.ede'iè ·cJl',ègti. rùin·' ba eS'age:. . c;~·v,imioJC,. ,.
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per-il Medico elevalo a nobili !l· forti ~principii n.e~Sùll:<(r- . neslr~- ~el teni~o stesso èon lo scopo d'àggi~stll~gÌi i°l goment0, di secondario interesse riesce .a_guidarlo-,s_u di- , ·1etto fu per un· quarto d'?ra esposto .i;I: fredd_o..F;uròno c<iversa v,.ia. Che; se aiçun ~~e di ~ene sa~à p~r r:ido~dai'ne, · ..t~sti disordini _cons_egui_t,ali da sinoca ceÌ'alalgica lci,,1qu!ll·~·fu--· se la.Scienia polrà far un passo iol;lanzi_nel' difficile. sca.a. ; .vrnta con sa!assi ~~ne_rali e locali, µer ~·oqo-c~e l'amma~ bros'o -s)!o ca_mmino, soprallull~niella cura d'un morb"'o su _lat~ .è ora tn.Qon_va'.é'scenia èd., òve non· 'èon'l.mella nuovi ···. ~u1 correr.à un te.m,po assai lungo ancora prima che si pço,disordini , sono ée~to.,dè.lla sua comj>iula guarigion~. nunii .l'ultim~ parola, ·se I~. nuova medicaiione ora -propo- · ____ · · · slaglv.rà dìvenire.principio e m~veòte di feconde é yariatè. . . . . . applicaiìooi,_non sarè~o noi·tu_llj co.mpi.acentissimi d'avere. I;,! ~ignori:.~)ol~ori Marc-hi'n·o,.pa_dre e 6gliÒ, Medici eserconcorso con tutli i nostri sfcirzi ··a .stabilirla, a .raccomancen.t1 m ~ao. M?rizio _Canavese , c'-invià~ono l~stè cinque da.ria al\a;sanzi~n~ dei Pratici? ,. . . .·. ,. Osservaz1001 d1 çholera in cui fù pràGcata l'introduzione · Noi non' dubiCiao:io clre sill'allo no.sLro siilcero e co~dial_-e cjell'~ppio·en~ro ft:retra. 'Noil pot-endo per qiancanza~ dì· appello verrà .acçettafo d\ buon animQ dai nostri· Colleghi spazio pubbh~arl~. tutte .in questo l)UC!)ero, ci· limi li amo _ e che a suo l~ùnpd darà.,i buòrii-fr.!],lli. che fi_n d'ora· .ci -rr. P,e.r d:a a fare c_onòscer _ai nostri Lettori là segtienle ~lala promi.tLiaro_o. _ · .compilala dal S1-g. Dolt.· Marchino : figlio. ·
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La·Direiione.
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. . .S'f~RIE .DI CASI -UHIARCIIEVOU.
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c." Ri'.eri_s~o _irn ~~so· di ~boleraasi?Ìlco occorso n~.llà p'er.7 -son~ ù1 G10: _1\-f~rlrn~Uo, d'. S. ~!orizlo,_dotata: <lì. temp~tament? sa~gmgno,. d1 .robusta CosliL.uzion~, lavorante io UÌl. ·' ' fi~ato10 d1 Prn,erQlo ; dove fu _s·ortoposlo all'influe1iza· der' , _ ~liole_ra, <Yppres~o ~a . paleina d'animo nell'assistere sua .. ,. ' . • moglie che fu vilLiroà. della fatale malatii~. . . . . Cbole1.•a asia.titlo; . : _« _Diser-l_ at~! dopo .l~ _ m~rte de!.l,à sl.la-moglié, i~ sdggi~rno. d~ Pm~rolo, s1 rec,ò ·~gl). sub_ilo .i,'n ~an Mor.izio su.a pa,Lria · (Stor:i:t,comunicata dal Dott. FOIERI, esercente io SalJ Giilio). 1 ~- . (.el ~assa_lo_ :?_ll,ob_re, già :colpito ·dal choler~~ S,opr~c- ~ · N·. d!anni 28, ammpgliato ; propri~t_ariÒ, d_i te~npe- . ~lii_a'ln_at~ a 9argl) le .r~11 e cur.e:,Jo vidi prostrato in Jettò ra91ento sanguigM:i:iervosn ., <ii costituzione r-0busta., d'i ·-· .con f,lcc,a v.eram~nte ipo<;faticà; occlii info_ssatC depressi: . ·· Givoletlo, fu Ìnvaso d~l oholera asiaticÒ ai · ,{ .!f d'ot~obre ·· Yoce rauca ;_· se_p?lcral·e ; ·deritì . fuliginosi; lingua ·setca ' v_e~so te· ore '5, di maÙina, N~lla mia. ,prima visita Ìni ~'of.fredda; polsi.,es1li_,filiformi ; ci_ariosr prooirnciala a tuLLo.'iÌ fer~er i segu!lri(i infaii'~fii.cci a li\'ipa; Ìòbo· del niiso·gbiaé- 1 · ~ -0 ~P 0 ~on :c~a·m.Pt ~lle ~stremi I~ e còn la ·giunta di con.ali ciato; océhi-vitrei ed .-:a:ffondali ·nelle orbfte ·; go~e ' pfomi- · . a~ vomito' di _diarrea_di ·so~tanze. risifo_rmi, di sens·aziooe nénti ;. or~.ec~ie fredd~i-; ·estr.emilà .m~rmorèe-; pèlle s~éca;·, di _gra~de· peso ~ll'epigas~rio cioè della così'.·della bar1'a li_ngua.livida_;-~lilÒ fred.dp; vo1n;1ti freqtiènli j, esili ·alvin/ cl\otep_ca ~ qeU~ _mane~QZ~ :to_t{!è, dell'oriòa. Era.vi q~fodi invol,ontari·i e:risjforoi~; soppressi~oe ·dell'Qrina; quasi lo· neHa J iunipn~}1• qu~~li _5!1)lom1 Il)Olivo -~i-.pro·nostìco in~· tal~ mari:canza,di_polsò_;. cr~ropi, in ·~isR,_ecie. aHe,-·estremilà · . fans.Lo._ Prcsc~i~si. ghracci& rascl)ia!o e- be.vande ghi'acéi;te . inft rio~i; pr~ss,ione ·coç dolore alla-~e_gione epigaslriéa. con sciropp~ di LamariJidj_e.~i.limoii'e .per frenare Tard · 1• lnte.r~og~ti gli às~anti'_ su · i . ri.me~ii' già sporti ·all'aroma- - se(~, cal!lpl,asmi l~epidi cori"-àc.eto fortè alJa. re<>iorie · ~ne J~to, mi r\sposeq.vergli soi:nçriin_istrala uò'ìnfusione salur~ _s~ric~ , ~al;l~1~smi sena_pizzirtì aìfa pianta ·de,( ~ied-i, ~~~!:~· di fi9ri. di ~amgmilfa la quale fu inutile rigettaudJ 'egli gioo, di spmlo canforatp la!'}lo alle estremJlà su ·· ?. ·. . . h b . I quanto p~dr_1ori .. . alle._ìnferio : .' ri. N-.ella, se·r,,~cléllo 'st"sso 0-·,or110 v1 1 un tullo ciò c e.prendeva per occa, non esc usa. l'ac.qu_a 1 1 fresca. . . . . ~g~1erodm11~1- 1oramento, salvo- l'anuria· clJe ass'a1· 'fo cf.u-· _Lasçiato _in di'sp~rte .9gni altro rimedio , ricorsi atb~~,ava, e [:·~· 1·1.ora; ve1!u'lom, w men le l'.arlitiolo ché iessi i · :. ' · . -su. 1tc· 1.. . . < subito . wrna_ ~ l i meçicma M~lilare e SJlecialmen-te av J · , • strallo d;oppjo_·gbmm-.oso d~J Bea_umé che intròdu_ssi · dalla m .. d ,· . va orc1to nel solito modo entro la · -P.~i:te profonda dell'uretra àlla - . .....-.e~oria ~ 11 uli 1e:ap~licazione dell'9ppi9 nell'uretra· - . 10 dò'se, .di 20· centigrammi: Non appena trascorsi _tre· quarti _ç~s! ~1-mal~ltie ~anceros_e P:ì) 1wste.sso ~sserva(i, fino · ·. :d_'ora, l'à!l)malalo ne. pr"ov.ò buoni .effetti ed in presenza di da qua~.do .~o~e Allievo as~1~Je"và ·alle -L eiloni Cliniche deJ tqlli gli astanti ni''a;ssicurò _ave.me avuto._un notev..ole solProf. R_iber,, !nli'od~ssi riell'u,retta ·una ca~d~leÙa 5P' 1- . ~; · lieyo. per" ciò èhe el'à:cdsat~ si 11eso,' J9no~sué es'pressionì, , mata nella su-a punta di 20_- c'e,1tigré\mmi d:estrìtHo :d' . a_ · . c)ie gl{ opprimè1Ja..'lo·Slì_oni.ac9 '._ .... ' . , ,· -, ·. . · .•. ,· ·, gommoso.che I.asciai 'pér l,o ·spazio' d'Ìin' ora ci~ ·a J.PPIO . produr . . ·1 . . .. • - e . enza AlYindpmà11i'lo,J.FÒvai' piìi -càlmò, •còn p9lsi ésili e con . . ~e son?? •:_1 rio:i~dio fu _coi1s~g_uìJa~o da· cal·ma· di le-estremità piuù~slo cal'de: ·rri'as_sicùtò e·gli ~he éra· molto - tutti I Smto~i ~:p.oco dopo ·da un'abbondante o'iiiiata B più ~ràngtiillo çh~ ;Mn; nel _gi otno anl:'ecedèo.tèi :Non esìt-ai · que3 t'e,vento. laJmenle.riinasè in, ùn con gli' aslanti',r~IJ~~ alloca iJifròaurr-e nell'urètj,a U!l 'egùalè '. quar1tilà:d'oppio g~ato I ammalato _r.hf, s'iri'noltr~· vie "più ·nella via d. I" ·_ . c},le quésla -volta pr~dusse ~n sonoo di "pjµ; ore. Int,rodussi . ghorl)~ento pt>r i;n_òdo die dopò quanro gi~~n-1, d'1 . ~-~· ' , d · d. ·. entr,arin' conval~scepza. s·uoÌégli ~ ..~-,g:'-,.orno d-.r ~uta piod.tè: ,.,. . . . . , -•Ob . . 1 mi, qua 1 0 neIl in"dQ/l}ani -,una lè.rza· ose · i 40 ' ceoLigramllii, dòp.~ di cui' cessò qgpi do lor~ ~-cpi;nparve ·un -sudore generàle se-·; .m,1.n.i:o_1Jt~~ pe_r via!. che ..è -~~Ila, suà' ·gÙ:Ìrigìo~e- debit , . · . . g!,lilato 4a ,un_sonno_.pa.càl,Q_.e":\ra.nq.u'illo: L'àiD _ ma_ld'Lo, e.re.:. alla· ~i.a _opt>r_az·ione', èd)o gli rj:..pòh.d°o che- ·ne va d'·· b,}re · al S1 ·p f R1b ·· · · , . · ~ i.ore. · g. ro, · _er, a cut·r'ìli glori9 'e ssùe .stalo .:Ali' ' de~~osi già·fuori d'.ogur- oeri(lo.lo·.é c4i~df'ndo allmenli, ·g·li ,. I) •, ' . ' ( )> • • ' • ,. • " • • •' • I Il:)!~ • ~ . ~Ù(OO:? pé\reiit,ç ehe.)d Cl'_~_qevano _tf~bofe, ~porl~ due _!Il~ ,
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,!p·Yén~ndo,, con la. semplìee e~ nuda spqsizione del fallo _i.n àppoggi'o' dei bùO'ni _etfétti che 'dall'oppio a-dope. . . . . ., .. , .. _ · ra:t'o per la' ,".ia 'd(.>ll'urel~a:si ]iossòn allen~ere,nello slesso ·. •• . . ·• · : • • • • " è>r.,, • • • ,. ·: , . • · • · • ~: , ., .: peri·~~o algi~o dèl clio.le,ra. per calmàrd~ -i fenoqiei1.(dòlo- · 0 Into1.•uo-a~ ·, d'1c1. e· per . coqc1 · . .1.1ar .11.s.onno •. a Il'aroma . .·1alo.. ·. .· un caso .. ua clloacI •. •. "·a,.o· .~:.co1,:s9. ·:,; .., ne - o·• . ..rosi· e .spasmo Spedale ••i S. Gio'l'à-D .lll 111...cuI SI acce uso · ' D I . · . . · . · · · <·. " . . . :..., · . • . ' ·• .,. · ... · · . ·e . m_edes1mo avviso non f11 certamente la Dwei1one dell'opp.10. peI' la , ,u1, clell ur.~tra d l · · · p· l · · 1 . . . ·. . . · · . . , . e, g1or.na1e 11• .ar amento la qual~ nelr~ _poc1ie •1!nee ph·e-· ( Lellcre d'ci Sign?rr Dottor.i Pùcuìoi·'r:1 e'Iltnl'Ì:1, rjpr'odò,t~e faceva -preceder alla pu-hhlicazione dello. scrillo ·deI·Dotdal Giotnale i} llarlamenio). · .· . .tin:e·Berll .si mo'slr.ò per.suasà, ·e vçlle p~re per.suadérne i lèllori· ai qu~el--Giorgale , ch~·questo.stesso scritto venisse ·Nei no :13· (lunedì 30 ~'dllobre 1854-) di :queslQ Giorna_lei in confet.ma de-Ila citata lelfera .dèÌ Sig. Dolt.'Paccliiolti. accennavamo .in ·modo sommari.o ·e per vja cl'annol.azione . ·~enchè 's ia 00Sl(a .convi·nzi.On,e ..che,, tranne (e peFSOOe ad un él1Q!er~so r\c~".erato n!?llo Spedalè di·:siurGiovan,oi, · e·strane~ alla Sèienza.'Medica, delle quali ·in cosiffatta veril 'quale mentr'era nel periodo (1/gidomoff iiÌnoltrato fu, ~'oh il lerxza,poco curiamo il giudi~io, non v.i·· si~ chi, possa accostarsi all'opin'iòµ eslern.ata dalla· Direzione del· Parlamento, consenso del Sig. Doll. l<'issore, Medico Cu.rante,.reiter,at~, 1.Jileilte. praticata dal_Sig. Doll. Bérli-, Chirurgo ' Sotl'Assi- . lullavi.a rioi ne Jasc~ereino giudici ì. nostri Lettori.dopò 'che Slente in . detto · sr,edale. l'ifllrodu'zi·one dell'oppio entro '. · avl'anno esaminafa la seguent_e ·fedele ed i~liera riprodu- , , zione dell'uno e dell'altro Scri~to. i~urelra ·s~cQndo che proponev.a l'esi~io.ilos_tro,Pr.esidente il Prof. Commend .. R,l)eri. Facevam.o notare. c_~me , no.o, · osf~nteJ'ainm~la.l'o .soccombesse àlla ~ravilà _de[la ·n:ialallia, 0 · . t~Ùa~ia l"ai tuàzione della Pr,ati~a~Wbèri ·,a~ès.se giovalo a I (Supplemento àl-~ 566 dei ..Par.lame~to). · · ·..calmare la ·<lolorosa ·agitazione dc,ll'ammalato ed a conci,- ·: . s·· D: · , · d ., p· · ,. • · ·· · ·· d' .1 . • f tt · I . . . 1t E.91:eyio. ,g.. irettore e.,_ .ar1amento . · . ': ,.. har 11 sonno. De!luceyamo qu,n I ua qu~~to. f· o e giusta- 1 ' oiel_llce,.ci pare, il co~rollar.io che l'ass?rhiìn.:n!o d.ci rimedii . ·1 · / .. (( A lei che so pet·.prova tanto amicq_della veri.là nelle per ,la via èlell'ùrelrii ·s'effettua ·ànc~è -nel . 1ieriodo ~algido . Scienze, dellè quali è così ·felièe ,cultore,.vivamenle-fl,\cco:. _c{oè ~flora, qua~do .seco11~o·le'speriei1~e-di'Duss~1.1ssoy son t1,._ ·; .rnaAdo !~;pubblicazione· d(u.n f,1lt0 . ~h~ lestè o.ccorreva ci4 iril11otimti·{l tulio gastr·e11te1:ico ç {a pel(e,, · . • · i · nelloSpedale di$. Giovanni, ne llà Clinica del Doli. Fisso.re, . Qués.lo mèdesimo ,èaso ~rà pure iri m~dò c'g'ncrel~ f~lt<> i .a,llà<presenz~.'dèll'illù~tre lh\•en\orede)la carÌdeletlaèontr~ di pub,hlica ragione nel Giori!~i!e il. Par-la'!Ì~nto. ;n una lei~ ! ,}I cbolera.,Questo .·caso di èholera, solènue .pe~ la: sùa pub·ter..a ch'il ,Sig. Doll.. Pacch\oLti scriv,eva ~l . P'i'r'ellore del { Mi~irà e nella sua sem-plicitf eloquentissimo, io narro per me.desi~o: Bénchè se_oza·cQmmen.li e~a .p:erò H:ratt9· in. co-" { .so~mi Ca.pi·, aspel)àndo che ~IL--ri per inter~ :frdesériva, l test.~ lettera. espos.l_o. ,p:r. modo., d~ ·Endurr~ foeilm1nte il · i ·prQ_~ro~idel cbole~as'annùnzìa.rron. il ~!:>_opr~-~11tè:_il periodo Lettor.~ nella cr.ed~nz~ . esser~ I amµialato. ~~~ ne·~~r.!l)~Va I algido inyase nella :notte .çle-127; ieri ' ma~tina.(2&) alle 1 O l'oggetto, inorto·4ri ·conseguenza .della. p(at1caLa ,rntrodu- . fu_fauo·· un prilli? ~perimento c~lla ùaili:le}eua·: ·alle 3 pome.ii'one dell'oppio,' il ché p·iìi speciàlinente se_mb'rav.a, potersi i:idia;rie segilivane un secohèhi al·cospeltò dèl celebre Pro·. supp,iir~e- da! cèni10 .fà.~lÒ di .viple.11ìa c_on{;;es.tio·ne venosa . · .fesso re Ribèri : .alle 8 uria te~zél',prova: aUe;·uodeéi"succecer.eb'rale rilev~jasi. nel: çàdavere 'dell''<l'.mniatato i1~ que- :de.va ) a ~orte. La necroscopia falla .qu.esla· mallina (·29) slionè. · ,: - '.: .. · . · · ~ ... : · : · , ·: · , . rilev9 una-.vi.}lènta çò·rigeslione ven.osa .cereb.rale ! Il grande .· Ad afÌònian;r, una c·osijfa{t{sµpp o~i.zione il'~ig. DÀttorè ··1 .· Autore del nuoy°o_Metod~ éi ha .chiesto nùoviJàlli, ·Ecèone . ~~rii pr~me~tòvat_o giuçiç~va ~p.po~iuua. c~sa·ne)l'_inler.e~se· . :uno: ;esso ·aggiungasi ài oJolli gi'à 'd_a n_oi:e da all,ri Egregi ~ell,a veri_L~ _e dell~.Scièn\a:Ai .e_ub,!llic.ar__in_ altro. ou~éro -1 rac~olli e·pu?.l>lica~i,-.1 comnie_ril1 s'ctenlifici si.legg_ooo nefla .d~} dello, 91orna:I~ 1l ~arla1~en/1J.~la .~opi.p1uta, ~ ~:~rvaz,?n.e I· ~az~ell~ ·dell Asso~iazione Jlled·~ca. N° 4-~ e s~guenti .. ' .~1 quel caso, (acendo qu'.'sla sus~eg_u1re df:alcum.brevJ rt· « S Ella vorra far pubhhca, questa: mia nolerella, le o~·ssi· in ·cui ipetleva in rilievo çome nelle .a,-qt~_ss·ie.,~y/ çho- ! ' sàrò .grato. E voglia ·&em preJm po' :di b~n.e al· suo . · · . ' · .!erosi, -stati curatì con · l'oppio o se;nz' oppìo , ,essendosi os- · · ' ·· . · .· · .. .. Dollore_GJ!CINT,O . PAC'CHIOTTI.. . . • . . · . serva.\i q\lasi i1J3tant.ementé li segi,i. di grave coog·esLi'one cer~bhle, nò.r:i pòlessii -egl( ·ne.lt'"animo suo 'in. alcun- modo "t'orino, 29 ?ltobrc is54..• • ·' ·• ~. ... ...·- . ,<fare luog<i aÌ sosp·e.llo '. c.he ·iJi' oppio cti cui.!'?èr~ fa.lto ,USO .' per f indic'ata \ia ·neJl',lm mafato ;in quesliòne fossf, µov ula · · ·· ..,. ·. ·.:: ot•·o69 de(P-~rf~me~to) · .''l'aniiliòlata: gràve cangèsti 9ne:oejE,!hr?,)e 'che ,si' rilevò, poi · · · ·, riel sùo'. cadàvère. · · · èuÌIA.DE,i __cnouiu. .:_ 'Pub.bdichi;~o di 'buori gt-il.do la ~--. N<\n appena .ebbiO)!) )ella co\est~ COIDP.Ùila osser,vazi.on'e segùènte .com un icaiiòne <l'el Doli. Bècti; i'I qual~,a:.lt~ond·e éd i .bfeYi · dll~ssi c~e,vi teng~·~o djetr-o,/ noi ci. persua- . . _c?n_ferm~. !. .f~Lli 'bré't~~e~ye ~arpi_tJ Òel_la lèttera iqdiritdero,fuò·éh'il Do.u: Rerti: pubblieanoo J'u~a;e gli allri aveva , taci dal ch1!:tr, ·d~l· Dott;. P.ac:ch1om; · !l,gg,uogen·dovi parli· gioval~ a11a' vèrità ed .aHa :Scieiiia j_u\ l~pP.fo ·moa'o cioè·: . co~ar.ità e·v~lql'~zio~ì, 1pef le q,~a:li mìn._dobpia?1.o'. dimeQli. 1ò allonlà11-a~d'il-so·sp~t.Lo; che~fo ,inotle ~ia . st~'ta ·1~ c·on:: ·.. care, ~l_le ,il'}?acQpiptti inyi~va-i:. L~tlor.i a u~ 'lu-ogo .pi'à. op;. .. srg~Pnza dire'lta,deiyazio~,e d~IJ'~.ppio; P,iutloslp,cliè l'inè- ... porlu~o,, ci9_è'· al gion~:rlè d~ll'Atss.ociaz'ior.ie. illedìca. .. . . vit,:ibil.effèllq d,el ch9)e'ra slèss·1( sempre. micidiale quando ;, . . . . · ......: ·' ,• ·· .· . : . .· · . · 1a1o d'1 · · · · P.reg. Sig.'Dll'ettor·e · raggiu, · · ·' · -nge .1.,:-.gra,do· ·d;.111 l'!lTIS. · 1'là: ,"he ·olfriva · · ·ne1·1,~mm~ del, B1on.1a?e il Parlamento . ·. • . : •· • • •• . •• • . · ' (Ul .~ çà'so ·~1 .mÒmè,nlo Ìh·culfu:ait1_1ala p~r la'_p~i.ma v~lla . . <~,Prego'la ~. V. d'in~èrir_e ne( pro;:SÌii!Q TIUntf~O'·le··sePnl,rodu~ÌO!le della candele'ltà oppià.la: · ' _' · ·.. · guenti· mie osservazioni ·scriet~ èol de~it:letio di: ~hia~ir.' ùn I,
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·l·_de-} gh,ia~cìo:~ al init.ti!lO ·ii.e\ gì~,rn~ '27 ,srav~ m:~~li.~.:.· ~~:.. · · ·
:r~l~o • sla:'lo.·?o!l' s~vè-rchia bre-,ilà -~;~~~cision·è -rife.r i0 :dai-l'egregio D6tlqre ·e C.oll~ga Pa.ci.:b1oll.i n.el ~upp_~~me!lto- al · · N? 56~dèi gioriiale ,i\. Padamento>.Per;;uaso che Ella non ·.. vorrà•n.i!3gar~j l~le fiv~re, richieslÒ fo rom e d~lla.' verìlà,; j glie ne:.aolicipp·. i miei. ring_razi~meiili ~ '~i dièg ·· · .· : "1, )
mrnu1ta, non ~ffal_lo scornpar3a la. ~~fale_a, pol.~1. piccoli, . rallentati, in l~ll_o il giorno non si e~ber esi~i ·alvini·e l'aro- :. · ma!~LQ ·àpp~li"'..~ èibi.; n,on fu . thè vers·o le·due:_d~.p9 ia; · mezza~1~l.tè/ ,clie 'fu: ~g?r~dil'Q lutl~ .~<l. ~o t~~ltò d<! _diarreà · . .· ,: · .. , ,. .: f e vom1t1 ,abbou.d,an~1ss1m1' e caralter1shQ1, ·e po·c he or.e-dopo cc· D1 V.. S .. , · . ; « ~~id.r!io. ~ei~v~ .. :. - • . ·a1;1. d_olore opp.ressi~o ai_precotd.]i, ~I. qtiale leone dietro_ (ulla (( Dottore BEIITI G10VAN~I. !}• •. : J la spaven\evole ·si,ndrom!,. prop.rfa del choler~, cos1cçhè · ·. ·· -verso le _ore s~i ,dd, inaltii1.o ;del gi9rno ~8 l'aqimalalo era (( Noò aoilu.~l~ a Tinv~nire,que~fioni·~ ~'diche.so_v~.a-4ior~ I rer periodo algido inoifraJo·· c.o·n.predo.minfo det sinlomi.?enali poli tic!, mi s'fug~ironò rnosser~a~~ tino ·~_et. oggi,,-le· po• · falici. I}rn~i'li· furono -ad eècilare fa reazione lulti, ~ rim:1di · è'be 'parole pubbli·cat~ dal Dolt. Gia'cinlo'P-acèhioni rl gio'rno. .. ·psle_rni ·prontamen1e adoperali è éonlinuati. çome . fi.ure fu 30 dello scorso mese· di ' ollobre ·ne.I supplemenlo -al'N° M6 inulile. Ti·p~rsolfalo -di chinino propinaro .alla dose di 80 ' del. giornale il Parlanwutq SQl_\(l fa -rubrica Fq,tj·i diversi, f.• 1ieiltigràmini..-All.e or.e 8 112 l'ammalato ~ra ca.d~ver~ ·che risi?'\l~da~·li un c~sò ' ~i .cholèra _chr 111anifes.tavas_i_'n-éllo ;agita~asi< o·e1 ·1~ùo rigeHando c_onli'n'i:i'amen'le·le c~pèrté: in · allor,a ·che dal Prof. .Ca:v. Jliberi venne· còn.sig!iata I.a· 'Spedale di San· Giovànni : 11élla Cliniòa ael Dolt. Fissore, · ~ ·nel quale ,sperimeot~.vasi r'.ìntroduzione dell'oppio nell'uiolroduiione di candelelle opp(ale : nèll'uretra · nel mod9 .. · 'retr-a ..No'IÌ è. 'miò ·sè6po internàrmi nel meri lo della qui-· e nel tempÒ·accèn,1ato dal D'olloc.e Pacchiolli. :pQpp !!in--' sìjonè tioè.' s·e la· pr'a[\ca (iell'.iotroiiù7:io11e dell'oppio nelirodu~io;1e de.Ila pri'ma car{delet ~a· (ore ·I O.) éhe -fù ·ll1sciàta · iiuretr'a sia· U!i{J ·o dan'i1·o~a nèlht cura del cholera; ia.sèio · : ....néH'urelra :,t 4-~min'uli; _Òo~ ossé'l'va_i op<iht.rsi_ca11giam.e nfo·. 1 _al. l_e.!llP.0 ed_ai _falli ~~ d'~éisioae. Siccome' in . qu~~lo. fallo ' · · di ·. sorta heJ.l'-à.iiimalato ;· · alt!i ntr·ociuzìòne . della: -si\éonda · io ·pr,~si parte a.ttiva : ·nì_i,'cr'e.d-o r.e,rè,iò •in. debi.to vel'~? :Ja, · (ore 2) cl}è. ~,)asciò_~s'mi°Ò'uti_,,. teo·ne diel.ro inj~.edia,la- .. ·scjenza e· l'Arte .che ..pr~fesso .oi'porgere dl~uni ~èhiar;\-: ~menle u_o· so'nno · òhe · si P.r9trasse·oltr'.àd'_un'~ra: :e,_: ti'na ) n·e.nli' affì.nchè· ·il Lettore. p(!SS·a gjus~amente- ~pprezzai: ìt · i:i'olevole diminuzioòe-·1\~I sensQ .di p~so .a.11:epi-ga_st rio ; inì- · ,_fatto_t 11 ni~o,, e le .induzioni _ç lrn vorrà iràr9~.'si11,no· q~a.n~o. 'glioramenlo chti ~gralititam_'ent~· ·no o C<_rntrnuò-; infin_e vidi 1 pi.~.. si pùò éo11-fo~o;ti ai Yed d.e~tami· d.~rra, S~jen_z~, . . ••• pµr!,l concilfarsi il) o~n·o poch_i_~ iÌr~t.i"- doP,o-: ~·in,l.r,~duzforie_ • _<( Drs~e·il :i,;>ollor~-Pacchiolli ch:1'. _ in ·sui>st'am.malat.o \C i , . µella terza: _can\le\_Pt!a.' è~e~uila ~Ile. ore 'rf.. 114- !l.~11~.se~~,· , · prodr:omi ··d.elchQlèta si .annun.ziµ.rorio jl 25 cor"rfnle.;-. -il . ' ciqè ft. ore ppim·~ _della,!llor~ç. . . . periodo a\gid6' i1lyasé. la o.olle Ì.le'I 27 ~ reri · m'c\tti l'!~~(28j -·. ' ." · (< ta necroscoi~ia f~Ùa nel·mal.Hno del giwno.29. oltre · : · · . . alle.: :1O fu f~Uo . un pti_rrio espifrime_nlo .ç-01ì la çapd'eletl"a ; . · 'alolle le altre- lesioni solite a rin;enirsi· t1dJa v,isceràtur,a· . di ,;l'. indiv.id;;i ;ino.r~i di ·cb_oie_ra·' " ~i rivela:va .grav~ -~~~~e:aHe;'if-l}o~:~r_i.éli_ap( segu\-Y~i}e~un seco'nqo ~I èOspèl~~-d~I cele~}re Pro(. R~ben ; alJe 8 una terz·a prova; aHe. 11 sUt ·. sliooe cerehral§ u1. tutto Jl· srstema\v.enoso, com1nc1ando . ", ·cedeva· la~morte·. i,. S_ e·- i'!_ .Oòtl...Pàcchiotli_ ba c9~· granq~ . • d~i seni:fi~ ·~llè' ulti1ne din;ma;,io~i èclpi·\lari; i·ni~tlal-a· la. ,· ·: . ~r~~isi~ne rif.é; ito l'fnvas'i'one, il,.c.orso_e l'e·s_i~o d~IJà-ma- · so~ian7-t cer.ebr~1:e·._- ,.:' ~·: · .·· . ·: . . .- . , ·· .:·. ·." lallia, n;on parmJ che·u_gualmenlè_esatte e cò11formi al verg . << Ècèo il; faao des'cr1lto.. oùdamtrnte .qoalè-fu-osseri alo·; SJ~no:-' le .in,duzion~.ch D vo·lle lrarr'e ·daÌle ·1esionj,c,\da,:eri- ·. polr'assi J6r:Sé.d~ll'eipost9-' d; 4ùri:é .l:he I~ èonge,stione' ~e- . che sulle ._quali ·p·o.g/$ia -l'. a1·goìnento più grave.èo-nlrp-· il .· rtibràie :Ven·osa" ossefvata•sia ·v.à-an1(\'nte 'stai;rviole.nta, Pp..: fatlo ·. in . G"u(~tio-)le_, . q\Ja·~~o disse ; cc l<} -Ìl~~r'oscopi~. ~alla percCò: <Jip·eud~nte dÌ:reh~m'eu.h.i : d~ll'i'n~roduzìo1ié òeil'oP.-:' pio.:nell't,Jrell'a J: lo ,rlon ·.p.ossò_..djviqer.e lai-e _op\niMe. L,~ gu~sta mattina_(~9,) ~il~,·o _una v,.i;olenl_~ c_ongestione ;ve.nosc>, cereb'r~le.->l. .·, . : ·, ' . . . . . . . . ·. , ragioni çh,e a'.ciò "m.'i'.nducoò9 mi; paion ' a:'b~-astari·i.a .salda.: · · cc.Queste . poche· ~d· oltime paro.le· de! D otC Paèch'ì'olli ·In pri mò ·Jùogo,J )~J;chif r se_g~1i di phie-s.isler.,le ~oJJgéslioo_e cereorale•~ravo. <11 g,ià ·èvi<lènti'fìnò dal .giornq :26,',i:r, t ui polrebb~rò io,durr~ tahmo. a,c,redere che là vi.Qlent_a con·gestfone· venò~a. cerebrale.ritrovala -nel c~davere sia .coal'ainmài~to: ven\va ri'co·v.ifra lo: n_é lln.. $peilale.: èo.n_lro tille segq~~iza ·1~mediala:,dell'opp-io . inlrodolto .nell'ur.et.ra; per iodicaz:ion~·.et,l dii'~llà I.a sol(r.azione sa,iigujgn,r cb',fo aveya._ ovvi~re .ad_'u,n·~ it'lle)'p}etazio1_fe che, p,oggerebb_e Sop'ra.,no,presct'i~la.,Q'el p(>,~iérigg.ìo·~dl .q_ello, giOr.l).~ .e'·CÌle ma-fou,gu-: zion'i"ioes-alté·;_c(ddo' ~tile' d) sp-otre or~veme,qte il ·fatl,o'la- ·.' ralalnenle.)1 rçpeotirrò avvilimento d'~~._-'-µdlsi 11istol$e . ~ciandooe:.i e.omm·e~li ~F L'eltore. · , ·. . · • ; · ·~. ! . dal fare ripe~rre ·nella: .se_r~, faseco:~do ·lu~go}~ ·i~.lit~~s-~_o . /<.V.i_!làsio A.ogelo f airni 43, cont_adino ; robusl(!-1' ai for.mè I par~gooe)ra to _stato opgl\ .òrga~i · ~.er~tlr/ li . o.e· ~r:~. ,~dr.,. . · ~tle'tiche; 'r'ì:c.o·~e'rav'.à ~·llo;Spedafe d( _ s .. Giov"a~ni•,fle!' ~a:t~ · 1 r gros~Q: ~escritfri~ le. i_nM11;1e~evolI ·f-èlar,_1001 ne,: :o.~c.opui~e· ·tino '1:lel_\26 Ql(obr~ ·or-a' sqors'o. :l stnlpmi1_chç ·preseo!wva:~ che .abb1~mo nei. fasl1 della .malall.1;\ del_chol_eto, 19 · t,rov,o -~~~ano",i"' "sè.i u~:!lli: ·: ~-~iòri~. ~a.gl~'.·a. l~~~e . lò·_ pi~_rli:, d~I_c~/po, . _che io qu~~i__tult~' i ·~.<ld-à~er_i. dei ,cho~exos.i, p_oc~i_ec~~l_l.ualì , · ceMe.a 1gràv,}\1va . accompagnala lda:Jfc.Qhfte .pron,un'.eltltil', , lo sl~Lo .d, co11ge.st1one .v,~nos~ deglt . ~rga.n,i- ~erebralt è _la .... , ifro.s~r.t1:i~11{ getier_à)~· di 'fg,rze ;~Clia'l'~.e,a',&,~_l.>0111d~1)'tie , , ma. . lesi:one la'pìù ·C,O~_fa?te:, !à\~ ~esiorie !:6' la .iHi . Sèll;!pre_ OS- , npn· car_alleri!ìlic~: fu ·corièalo -a l -le_lto' n.,.,8:•1o'p'è'rlo ·b'~t1e· ser:vata iù .~ulte I~..d1s.s~_z:1?01: cad~ve~1ch:~fh_e -~~ ,~:~healo.. · _ç9nc:j?f1tinila11a;:,g~ ,furQ,ÌlP presqrilte,lre.v_a~µe d~l~lr\arindò . I. quaulunq'.ue .ad-al-cun1. nori s1 f~ss~ !iIDIDl:fl)~lr~to.o~pi.o du-._ :ghìj cci~.- A:Hi ':~ ·poo).~rid~ané ."çolllinùan~-0 _gli ·a~c~n~ ·. · _·r~n:te !a-Yilc!~- ef *~~i _a lti.·n_o·n à,v.~,~~~rQ . nep.pure ,~e&I~.· .,. D,illj sinlò~i,. f!,l_pres~rjl~o uò s~la~sp; alle ·8 d:(sera il san.,. . ,u,1,p,!P,.i)oS~~;iH\.:d~Jl_a.~ll~-~!3-lO s~M~ d_e.~1~tenlé·,cong_e~L~i°'!le . . gue .ejLiallo preser1ìa'y~ì.uo· octa gtilo ,r,os~ig,oo e,m61!e, 1pèr- . ce.re,b"rale·;: tale lesio.n~· i1dìoe·Tm~eil'ne~9 ta.nt~ ç_oloro_.c-he ~isÌey,a 'la_çèfqlf,a, ~}a1àJutanL,9,Aim'inuita.l,a dii._rr.r.~a,~~à i · , ~,Omm\O~S.l~ar:~~O l~!!fpiÒj°T):C~~ia..,.(fU~_ri(o.,q'.u.el~icht} Jo pan:.. .. , . polsi si e_r'~·n.o}a~l\ te.nti , fèè.òfi.e) eaevoli~si~i; si ~.on~i- ·.: nf~n ·J~ ~'.Q:~~~\s,iil~/~".'~~~Wbf ~ "~i~?'rs~. a./~upiefo_se., set- : ·. , s~gu1~ne.;J1~l!.\ e~~~- 4ell_~~ • ·~uò d~ra~te tul.ta I~ n~:\l~ { 1Jsq d.e.~ dec:ollp d1 \amai:1.n~o ·~ ··
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As(r.ié polè stàbi'lir i· segue oti d'unàm!).ssacarnosa simile nel col~re t1d un J)ezio t)J pa~~10 1 ·c~rolla~ii ·pratici. · _' · · · . . . . , · -rosso-b"r.unastro-. . . - · ·. -1· 0 'r rimedi.ì solfo~o'Fra ,le_-~a~iorii, ~e!I~ malallia li~ fÌÙ •.frequ e.iiti . SOiio !e · si :.r100 agi(co~Q..n~ulra.Hzzando_me. _. grau~Jaz~!>~.1c~ng1_unt1v~-~palp_e~rah, le_1n~~mma~1oi:p_~ell_~ 1 tH~n_l~ la fo_r~azio.ne .d'un so!fu.rp }nMlubì_l.e l_'é.cce·ssç, _dai . eo_n~1unhva net sogg.ellt. hnfat1ci , ~crofolos1. emorrq1aarn ,! sali mercur1alt, come.da tullH\1 é!,mmeHe.;. ota. per ·mezzo 'O ·~e~!Jl<LlÌfzttnlÌ_ ,_O OP.Ile do.nue male mèns\ru_ate .. . . . · 1. dei SOifuri, degli iposot'fm,: dei . SÒlfifi ch'eSSI· jnlr'od_U~?!'O . . -' lligga~élQ ~lla·eora ,e.be e Ja. parle ·~rrnoipale e _pm m~e- ! nel.sangue e o.elle tramt Qrganiehè, r.endo'no solub'ili ~ çom,_:ress.an te' d~I L,~v9rp del 'Ilf!edicp. 'Belga·. dopò av~r e nume~ · I · po~li alb"urni no .:.i~,ra"rgiricì che·fissan.Ùali:,di ftiercur-io flei . _.. · · rate·,Ie divers·e'me·qicioe, . c.ollirii;eauleriziazioni, scarifica- . !. tessuli e facìlila~o -la loro: elimi11aziQne so-ltoformà·di coro. "zioni ,.-~scì_s!<i:l(Ì J'.Q i va,:;i : ecc., e con.~talat~of l'ins•~fficiepza . !.. ~~;li solubili' che ,Ja '; oprattività irp-pr~;_~a alle s~crezi,òni _nella·_ g~ne_r~li~à_,~~i -~.a~j, }'Autore_ siappo~$ia , .al me.lo~~ f cutane~ ;,~ucòse nç)l) las.cia Jirngò t~~po, ~og~ioroar_e nelr _: det Pròf. Ja~g;e,v:.io~ .all rnoc~laz10!1~· ,de.I p_u,~ hle11_norr~-~ . I -:l'ec~no~ia . . · . .'. , · , ·. · .. · giço sia ocù~àr_e gh~ urd r.ale·. falta aJl. ò-cch10.· mallrallalo 1• • :. • •• • •• • • • • • • • _:, • • • • • : ·, • _· dàt p_anno : .· ,· . . ·, · · .. · '·.. •·. .' '.·i . _2" L'espu~s~one _gr_ad_uaCa.·~- sollo favo r,evp_h · c_on_dmon1· . ·· oa principii Vtìn .R.<Yosbr.oe"ck. inoculava·'il_ pi,i, dell'ot- _;· dei c.ompost1 merc_unah ·la. c~11 pre_sen-za pr;()luog~la '!·ella · talmìa· d~i neoì;atì..comé rc1~coma'nda l' Ocu·lisla di Vienna; ' econoriiia_l~rb-a,va· I~ fon~i o'hi ge_hèr.tli'.rend~.ragione d(l(Ja. ; pòs-cia ~antlò mari,~- m:am,· ptatic,n)do ~l'ino,cùl azionr co·n...il .. eqicacia <iel)t! a_çqye solfor~~q>.er _prevenif e gl'ì.· accid: nli . . · ·_,pus, <l"allre·· ~l'falillil~ coht.~gjose,.d,~llà tÒili~u'rè e o~ll a· ·bi~- ,.~ ~'.:aèc~mulazi~ne tossica ~ guar_irii· la èaE~essia ro~r~~r~~I~:, · n'orragica. e per tiÌlimo ·con quello della medesima gonor- · • . · ·:,. -;,d:'·: ·· d · : · - h · l d' j r' ·, · · , · L. > .{ f. . •. _,· · • f. • · '•)', , ·• ·· . · .. ', 3-~· 1 ay IZJOne . e11a·- 1_1mona1a D_J_,npa_a11 Ol'pla O. I.Z01 O, rea. 1· .mt , l't ·· .· b ,1 ... tl l d ·"t· ·a · ·do. nti· - ' e. eUo .che ottenne ·. u.·sempr.e . · d!lstmo ,... .-·.· . . : . che cos . . I .ur1,ce. · 1a.. as,,e ' d~e1.R:,ra dame_·n o· . .e·g ·1 · .cc1 ·1 1·· tto . ApphcaLo 11 pus ·med1ante ·un penneJ.lo..sulle congiuntive I · · . . .· · - · . ·· . _,. ·: . ' mercuna1t· messo. rn uso.· a u; or non -menoma I e\, · . palpebrali , ì:oslo ·s'accend~ J·.9ttalm1a -puruleni~, :fa quale . ·-I d.: 1- .d·. · · . . :· : · •. . ·· · : · 1 . . , . .. . . . •-b e ~eni . pr\J ·esser~. .. .•1asciata , ·':rn ba.1a. slessa·qua -·· 1e ne. . .· e· 1.a 1ssouzwne. 1.-. d.i se . d e1:1, . · ·. , ·sia· J'ì:r!lf nS.ifà, avendo \ olo a,l_lenz)one_.· ·alfa pulitè~~·a. _· Nel 1,· to.li ·soi(itQ- di soda è sup:~rio"re agi-i altrf composti Mr periodo pi.ù a_cuto d.el I1là'Je,là ·cprne·~· -s-i f}1· L°alò_!'a . òpaca i la rapìdilà e neHezz~ della· sua az'ìQnif .allerànLe. é.-diss,ol·· 1ott'aO:àt1ò ; Jll'a all'àvviafSi_del!~ risoluÌione .si. SCo~ge che { veòÌe.. . ' ·.. .. ' . . . . . ':"il p'ao'(io 8à dissip.i-!nd.osf' e _<Ja . corQe:a ripré.nd~r.e ·-iai ·sua 1 •• • :traspa-r·enza ri'ormare, .cjò ébe s'òllie'ire _c'O ll ·'!laggiore -cer- .; ' . ·r~-Ui dlìnìci poi, avréb~~ro ~onfèrmaLo:l'Aulpre nell'uti.• . ·... t~zza quanto ·fu '. più aéu~a-eq ·.-inte'!l~a: 'la· fl:ogo$_i · <rèuJare i lil}i. deJl'us:o ,diretto gel 'solfil'o :di' sÒ.da e. d~lla: SUà ~unione . artilìc"i(1lfD~Ole prodòtla', e•in. queSlo caso ,basta ·an'éh~_uria i . ali.~ prèp~razi,oni' mercuriàli ·nel· JraHaòi.e.~to della sifilide solà: iMcufazi~o~, percbf se ·1a- bl~no.rrea ,è soltao'tò ·sub:- f p~r guarir ·o. prevenire gli acdden_ti ìdràrç_ir!ci. e per· com,. acuiri-'è spess<r.~esessà.rio d! ~ipetere:J'ì1i'ocul.ai io~'é'. ·. ' 1 • batle..r inollre COIJlplicaz1oni ··er'pelich'é che ·~-~l_lgono ·così · _. _ln. -!l;ICQne 'pérsò_Oe ·J~ tofl:era.'Qza d~Ìfa,.,' r,png-iti~liVa'. .è. a SOVe_l}te· ad associarsi alla.'dialesi Sifili~iCi\, .. t2 ,"~!.te·ie-.i?cic~- .': ~ çqmiòcia d·~ :!?O ce,;h ig~ammi di s~ifito~;~i' ,so~passano . ·_tal~)~ .ilo d;.t :~o.~~te rip~~~re ·fi.?o ·1:0 ·e _ l?z1??'·su~~ess1_ve_: ?,~<,le n~s,canp _cur~llv~,. e I ~~t_or~ 1• cita· -1 rar.àm~nte i 2 .grammi al -giorno. . · ' · . cast 111 cut mocu}o Ire volle-al gwrno per. ·sei settimane i ' lfi. · d' · d · · ·- f · ·l ·ci •·co~seétÙi've i! --pus·. d' ùll./1. bJ~n;orr;gia .ae~lissima S<.'OZa• l . :, 11. :~ .. t? . 1. Sò a 1la Ull -sapo_~_/:l' r~~c·o.;,cQ~ ~ll,S ? re~I µo ··.. ··· -:1 1 · li.'10-.c ·· h.e n·era , · .l'eue · tt' ·lt o se , 1 ·nch1ama quello delle-nocc1µol~ -abhrusL9hle. E fonia-no 'ehe·"1•·'m:1taz1one u.e ··I occ evasse a1· •J ' · che · ·· ·· • • •• • • . • · _,. : b d ..· · l'f -,··. d. · ., <)' :: :_ · d· • 'ci - · · ·:.. · ·, :· .: · , , dall'avere· le·quahtà· 1rn.lan\J e. Loss1c .e e. 1 .sQ ·Qr1_ ; 1sc11>1 0 1 1 s_ ~rr_a e -gra / ~.~~~-r.o_... ; ' .·· . . ·-. .. ' . • . . . i ' gfie;i t';lcilmènl'~ nell'a{qua. e 1ci';Si.l>ll?: preil·o~i"·od ìn un :A·sostegn~ ?~l.1u.lJhla ?,el..,~etpdo_.p~-0~laìn~to- dall Au- ! --.bi<foh1~r,'d'~cquà· zucch~i ~\a O r)el·.~cir:op·p.ò· di., rih!ls o ce-· t~re_ &ffenna egli, cb~· ~rall~ò l_1_11:o~~la:~1~n~-sov_ra c~n.to .~· -j '. dro. Esso é .sopp.iirtato mon 9 pené :d·/lup;s'~om,a~o;'slimola senz d_1· sgustos1.acc1de11b.TutLr . ,. -· ·.e.1unz1onr :r:' · · · ·' d·.igeren .... 't·1 ·e·d è-.·d·,u·r'e·1· · pm .. · rnferm1 , - . -- av~re. . ma1 , . • .ayulo . .' ,, • . ··,, .. · 1c·.0..~ · · •.. .,.. .,. , . •, .1 . : _ . • · .-.. ·· .. . . ,: · _. . ·· ne _avva!)lagg1ar0Qo .as~ill e -nel!~ -maggJOre parle_'d'~.ss1 la 1 · ·· . ·,. ,- . . . gu~rigi~n-e· :.fu cq_~pl~ta c~e-·sebb.e?e ·.d~s.si' ~~s~er? =ç!~-· ,.... -~ .. ·. ·. : ._":· . _ _ (P,~n,:'Gé11.,_de -~fa;Jrfpeutiq~~;_-~8oM . ·.: eh~ da a, 6 ·; pi_~ anm, ?o~ r-i!°~se:-n-e1 l_t?~~ i()_çch1'.. al~una, • ··: ,·. • • •: • • .. , ••• · • :.· 1 , ·t r~cii1a -dell anl!ca atfez1.ofie . . ·. · . .(A1males ·d.Oculistiqùe) , ·i · , . ·-. · . - ,. · . ,; ' . . · ·.- · .,- < ' · ·· . .. ·-,;.: . ... · . .· ,' · . \ 1 ·u ·DirettoreDott. ·Cav. :,&ll~LLl\ .I'!Je,u._D,1\'.· .· ,
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. sull'oppi.o inirodo_ilo · ò(·tl.'J.1rctr.a!1eh1_"cuq, del,' 11 .. 1,.rd . . 2°, n~.I.IZ'lone de.Ile Gouf(l'rem;e. Sc1ent.r'f1yhe. - ... 3' B•,lh:lllno
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'non- ci da.lf) ài poler-é' ·gòjlò' pr·e.sto èÌal .SOll;IO t:be ~·urò .o'ltre, du,e o·re co1t roaoitutle d~sc.river .e.ininufamenlÒ lc,. slorie dei ~a.si di ctiol~ra · _ .fesla ccssazi9rie <lel.v,omito ·e ~ei crampi. .. · .. . .irJ C!,li'fU '1i'rilica\11·,Ì"inlqidùzione def1'1i~~ra\lo· d'oP,piq,_nel1......,D\>p'O la -~.i,·m:a generale~~ei fo'noi'neni _nervo·si r.-ico~parl'urelr-à é ù'i'ffu.sàm(rnlb ragion are supra- lùlli~ ·,i. ·c.Qfoltahi : tero P.i& hr.di i· polsi. ed_i.I .calo!'~ alla ·rei.le ~si manteno~ io . . ,ch,e 'dalle 'm.è,tlt<Sim~. r1ulu'r,algieòt( ner_iv.ano :,crèof11pò pér . quèslo stato..si,ti·:aH(} ·1 t :m,atiulinè_~el 20 iil'CU1j ri1ioovalisi .: .- ·a\~ro o~lt~ d~~~ l?:• .Ì1'~1. lr~r:q!à.roe a}cuti? pèr 'sg!Jimi éa•pi, · 1,· l,~gg_~~D'eO~è i·:rà.91P(~SC~f!l p~~~~Ì' i po~( ed _II__t:·a)Q,r~._ò S!:. ·:. ~-rnd1ca:.e ·queJl·~ 11i?~10~~ ~b',n complesso la>.nud~ · SP.e_-: ,. J ~1L~nto,:l1~a~s~:c-~1i~a_ 10t;.ocl_t,z1on~ co1,1 . 30· c:y_t1?~a~m1 -~ 1 . rrent,a ·Ci , ba··sIJ.&gen.lé: . ·. . · .· : · .. : . 1 eslralCo. ~ oppio m__.p.ermanenz·.l ~n~or.a per.·15 ~muti. C~s-: · ; ·. :·.-: ·. . . ·' · . · ·. . I sa'ropo uu·ovamef'tl(d fen oin~ ni nècvO'si-e·s'ollennef alçuf\e : . ~ari o J?errerc)' ,·d'_~lftli-j3: Soldati,> alla J" Uprppagnia.' I or~ <li ,calma; ma Ù languore funzi,o_n.ale ·già .pale,se·- p·r.im-a ... ael 5°·:Regg.)f a~ile~i:il ·di Lef!lP.,.6'f~~enio. saoguigno-lin.fa.- ! dell'o1reraiion~· ~. da questa IJOTj_° a,rreslato crnb°!).,e ,gra·datàtico, 'di'c9?lilinione s:an~ è 'robu~ta-, ·ebbe Lr.e misi o.r ~ono. mente si-n ç1He. ·o.re 4- 1 12.di sera del ftiifroo '.24 in. cui cessò a-sofl'_rir .una. .teggiera i_r~tta:zione ~astr.ica ~er·disorclini nel. · 1 · d'un tratto Pìnte1iig~;1i1\· e~ il 'res.piro. ·. ·..·. · .: , :. .. villo " E ~l.rò .ln qu~s~o Spe'd al~ li 1 ~ d'ottobr~ ~ ~5i. -~Jl{l A prova d't n. l~fe_·q ua·le ·grìulo d'in(elligenz~· ~~insérv~ta_.. o~e, 1· 11~·.è1t s.~ra_ ·cvme j:l.~e tto da cbolera nel periodo a_t~ I ··sin figli. ùltimi istanttdi·sua- vità pgs,siam a~te~~ap}che,pochsi .-·,-g,,do. . . . . · ~ ·:; ;, · : I minuli,pfi·rùa di rnotire .eQIYe an~qr il d<!,réj- 1-n.orn( qel suo . '. J~\11 ,~lQ~Bibjle·:i~lr'ac(ii~r:(l ,Caysa__ril~una. o~ca~i~nale , p~òre; ~elìa'. _sua ~la:Òre·_:~ d~i .me.~~r:i ·~?lli, dell_a}am!gi_i'~, ·~~li ~volu~l.One del.I~ malall~a. All1 Hl ,d o_ll~bre P:. p. non non .che altri. l!arl1:r,6larr.corr'elat.1v1 .al suo servizio.- .. .app~na ·eb)Hl ·.maògialo il soli lo ·ranc\o .d~I nrn.llino si .sentì .·. ;d'~?: ~ratl? ·.~la~co·eq abbaùù-~o.; aodò ~ncora~~~I(.·e_se~~i~ii,' Stefano Pas;al~~éj'µ~:; cf ~1yni ~a ';" So'tda,lp à'IJa ,1·0.a Com-: fìlll_~I 1 q_ ~a_l_i, ebb.e .~qa.: lar1a ~9 Jbbo,pg~nle .e.v~cua.z1on.e p~gnia _del 50_R.. l'gt. Fa~1 ter1a;~di 'tetnp.eranienlo .S~Q?Ui~noalvma s1ero-albu~ln9sa .. ~ e:ro le or~ _4 di_sera cr_e-b~er:~. l~. . liufatico, di, cosli'lur.iotif m.e-drpcre, fu s~. 'lo . scorc10. à~llo · _· evacuazi~~i .ed i~~omin~iQ il _vorpi~o c.h:<".,,ripeteòdoS.i in '!1od~ sco.rso m~sè d'agosto e :Ìl~i primi giorni _r:i se.llemtire c.u. -imp_9rloi1ò (com:egli.a_ssf:.r~va.) 1,o d~leq~htò ~-pr.«;l ndere· du!') ·rato nello S:p·ed; ,Biv}s·. per una perlina~cé. diarre;r èhe durò ·hicèhierinj· qi rhu·m ;.m.a. crebb~ -il vomito , s'aumet!lò .I~·· . refrallarià .ò·ttr-'ad .ùn mèse. e di dovè usciva ai ·20 di sét'- · .. diarreél. ,·.s·~fl~rò, hi··~siom:imiil: :, t<miparve~·gf.av.é. .pro,slfa-:·· tenìhr~'.compiuta.iierile guarite;::. . _. . • . . · ~}o.~1e, dì.forze ,: il fr,ed_do -jnv.à~e)~ ·,estr~mit~; · ~ppfr.ci,6 ... f~ . . •v.·ers~·il 2$ oll~:ibr.e s~vza .faus"' .c_o9osc\ut~ ri"comparve , ·. inv1_àto,}llo ~p~d~l_e,. :·.. : ·. .. . ., .. . •.. _: _.,. ..· . . , . . . . . la diarrea Ja· quale. ~e1~den1o~i Qfni ~ì J)_i_ù fr~que~te: e. uio· : . Ollr.~a1:_~u1nq1call .smtomvoffr1ya. e_gli ,, iJ.llPt~- cefalalg1a . lesl<! e veste.odo sp1çial~ çaratler~ lo.M{çrO)inò. a r1cq~efro1~tale.'• p~~s_ciepia .~i DÌorire;, 'COI) li_~ua .n~u·se~ ,ed.. aina~ . rarsi pr-011.lamen~e,.n~lli>, Sp()dalé circa i~O:~e: ~ aµtiwè_ri-:... · · · · · · · ···· · · ' • ·- - -- - ~ · diane ·tfèl 27 ... . ' .. ·..' ·. • -~. ; >._"· , • : · • :. ; (•.) Nel numer,i(aÌJtecèdentè in vece.ih 6 di stit'teinbre· leggasi . . ·Alla s1,1_a entratf fo:questo Stabilimento .a.ccu·~av~ c;efa.J~a . '
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Il polsò era· ioìpercèllibile . e !~ ·s~uahli! .a~ \lfa.Ltgu,i~i~e :~lagna vasi ·~:\I~.~~1.Ì~~ ·?i pèsq ,j ; j _m_ov'.~enl_i'.,del..éçore · pr~foniÌi_,e _protr~t!O . il 'l'U ~ do1.~r~.s·o ·ali t~µ1ggslr10 'cb~ ·g\) ten.d~va la -r~sp1r11zior1~ . al- ;. i' .more,s1~Jol!·c?: t.agoava~1 ti ur!_' senso d1. p~_so ~I càpo · in qu~nl'affanno's_a: il ·polsò,.ed il c~iore della·p~IJe,n?,n ~rario J corri_spoi'l,den-za_della reg·i~oé <i_cci'P.ila!t · Gli ocèhj · erano 'oìòllo· abb,~ssati: la: sèle vigev~ intèn~a :l'orilla O)ancav!l: 1 a~q-n_a11lo inf~s~a~i e vi·olacéo il. c9tore d·~u.a fac~ia ~.Adle manif~slavasi 'di qua11d\i1 q~audo ·iJ .'vomìto· e frequenti · 1,': eslremiJà non sele· in,\,.èn~is:Sitria ec! c:>rinà soppressà. · . erano _gli esili alvi·ni. · . · .• . : P'!slo _a· hll9; g_(i sifeàro lo_:;lo frega.gior'ii" alle ;e.stre> $'. ordin,ar9110 ri-pelularoen.Le:.bevan~i_~u1.oriffj"e C?adiu~ · .1 mftà ~-?Il )ann\larti, g)1.'s'apf)ii ~ò u_~l,é). pj lliglìa r!sc.àJdatà. . vale}a fiasc_hi ~acqua calda ai' p_iedi_:e da. C<>J!l.érle d~ lana .- 1 co'!! ·acqua ai pie?i,:SO:l.lop_or'.enlo}?- a,ri~or à_l .h~gr~o._·taide, . calde sovenle nnnovale, non ..che m1s.lure .c~l~ant1 con i . secço _per me.zio .d una hlf!lpé!.dJ1 .a. sprnlo . .Pre,se ez1an.d19 . alcune gocce di lau?ano.' · ..: -,. · · · .[, un'i11}usi~ne'.d.i ~ai:ri'o~illa _oòn··,1-~ gucçe.di lpudano ,Ìiquido · 1 dell·a ·sera stessa s'ag.gr~~ar?n·i:s~nl?mi, élie riQf't:U~a ~~~~o.l'a ct9ro: -~· ·:. ... ._·,, _ :·>,:.' .· . : ; . Alle freddi! d1veniva la pelle delle eslrem1la, l polsi_ht1f9rml,, i, · AHe· 9 ~ 12 ,C1ìnl1~u.anùQ. -Vl.eppm doloros1· 1. crampi s'111-· ·. : : . qp.asi m~nèatili, la 'faccia alterata,, scompÒ.s la, la ling?a . Lròdu~s!l n'ell'!,lrétra I:~ ·ca\i'1életç~. s~ialm_à(a~~~-n 30 . ceilli~' ,r.aff~e~òala_::·hJ.'Cianosi. incipiPnle ç(! i Uarop.\.':·_aÌ p9\paCCÌ grarhmi· ?'e~lra~[()::d'o/>p.i~ ..maiitet'r:'~d~Ja, fn:,sf\o'. ·_ per ~~ . , i quarto d 9.ra-. D1r.c1 rrp1111l1 òoro la\~,111lrmluziorr~..1 crampi . fae~vano g1a Ja)orp.dolorosa comparsa. . · · . p _al!'inef1eme, pe ·rla,n.LÒ di quesli_'' sin,lOl!)Ì . e,ra . f~nda\o il :j,. scemaron àlqu:'u M ·~11chè ;,\le .,i~- 3t6c .pr,esc: il . so:nno . per , _li'?-1.ore. 11~1.1 pegg_iotasse y_i~m~ggior_men_l1~ è_ s'1ò11Òltra~se, . I, un'o:a. . . . , • · ;·, · _· . , ~· ··.· . :·. :. ' . :·." . . . - s·E)m.1~re JYiu nel penodo illg1do .allor appena n1coalo . . · · 1· .. A mn!~nolle !l erano r.1al;at : 1 po.ls_1 , nscr!l<la.L1 -1· p1~d1 ·. , 1S~r,iirr1.~vò I).equa c-ald'a ~i p.iedi, le; i·n~us·(oni ·di ti:~ e } m·a si mante;,i'ne lollay~~l ·in: uno. sl~lo d.i. p1'9slrazìo1.ie. eh· s1iiilrnduS:~e· nel Lempo Sl~SS0 11elJ'urèlra _\Hlél : oandelella- ! Jinguà>èra ancor.~ d!liil .freddo. marmOl'.P0; .5'iil .alle Òre 6 , · sp_alJl)ata con 30 cen.qgrammi d'èslratlo-d:qppìofo perma"' , ·j d1 m~_tlin~Jf 3 ~'oflol{n,) fti' po:i ,cò~1li!1i,,ai-llf11Le àgilal0 nel . nenia P.E:,r .20 roipuli, . . . . · _ . · · · . ·.. . , ·, i. . lell~. La rPS()Ìraiionè rèj(:'si a(Lnnnsà e hrev.e çon ispasmÒ: .· D~:an,Le qu.esta..:p5ati'c~~i ,~a~ife~H:, ._il ~opo1:e. che-. un ~. i ?fv~_'.1.ne:~iu.c'.d.'. l,aJ~ lingu<! ·ect il c-0_lorè· d.'~.lle -~.s-lre'.~'il_('si · qparto· d. <ira.doiio s1 ·converJì-1_11 un ·son-no da_:·ppma Jrg- ·1. co_r.11111119, ·pero -~l_cJ'1 s11ll'o d11l·-n,crn·1,al~._~1 1?l'Jil1va1i i po\si gi~~~ e _s,ovenle i_r1l-errollo' p·oì 1ç.h,no · e.·p:acal.Ò: s,in verso- 1· . ma· ~i~~,.li ~ :fu?.~evhli ! la \.:oc~:e~a, srmprn ~bb,assa·[.a' gl_i le vre 5 del ma~l•nQ seg~entl''- Eran: allm: 1..pol,1 /llqua_nlo: f, occt)1 r~voll1 al! in s.u ..ael s_9rwp ,:hhlo l~~dd1c~10 ; la _pelle ri~l~~ri_. rici\tnpars~ con· i_! sudor\l H.ca_l?r_?· a~·!a .P~l_lè _, ~ià Jl. _d~.llt! Qlani. era c?,111e_ àll.~f1.a:é'r~t=rata avv_ii_z[~3.. e_ru?-osµi :_ _ . pr1nc1p1ala I ~~erezione d1 qualche poco dorina, 1t vom1lo . Nt1:Qv,a_m_l't~_le s accrgbb.a o alla_St-fa -del.l.1 A 3 1 s1nlom1.. . C\lSSc'.l.lO, la diarrea mcn.abhondaill':'. ·. . _, . '!: '!. •già ~(i_mpU-fSj' ~eik p_rime ore,.d,•JI~ Il.Olle anle'ceoenJc., $òlo ·. ~ L'a~rna.lalo .andò:·di~g~orfo i_rr :gi~'.'nà mìgliot~~-~l:l ·~i1~ ~ la_!in?_u~..c.onsrr\ ò i\ ~alòre.J1_a'l,11rale . ~ dill!:'!ti'i ~lq~a~to_ · a)la._ma-llrna del 3ihn: c~1., dopo ayer:e {lorn;1to lranqu_illa-· .,. la si·t~ . .;- . : : , : · . ,· . . , .. · . ·._ . · .. . menl.a.. ~r~tìde parte della·noll.1~, ·vers? !_e ~' 112 sor_pre~o . ·' ... .Con Liriu,rnpo· l_ale sJato 11!1~ ùi'f 2 -= f12· an1;iìr.eridiane si •Q~lln pa'u.ra, per/:he v,ide tfn.ipor.lar if :>,è_.dina1.1z.j. ÙA ~érlda'to ·1 •• in lr,<H!USS,~.riu·ovàint>nte ·un à ca Ìl,delelta ~Z11{2'0 f,f utigra~lt,l\i . dé)la :su,a=C?m~gnja: gr,all.e!Jl~tl!e aJfel~o _ ìfa .~h·oler_a 'e: de- I ·:_d·~slr~Lt:0 ~~C?'PPtò, e ~i las? Q:iri perc;ianenia pe.r'f4.0 1~i.uuli . p_osl? :ri\ilJa. ~i'cina carner,;1 ,,S!O!llinciQ _a 1i\•enire -p_iiJ <1gitàlo : e .éJu.e~t,1 P:oeuravagli. u,n -l'.>Ò_ri11 ò di;lre or( · . '·· \ e~frfddiceio ,.a· r~nder~i p.iù ;i.bbon(lahH · glh~sìli àlvi1ij, •ad · · ~ella n_otlè &<.'gu·.,11,lt! ru·n1ulè.slulò <l~ ddoroso.é viol'f.11to : . i_ofievoU,rsi: la: vpçé e<l · .il, ~olso: ed ;i. Jai-st ina.ggior-.iJ' t~n~ singh,o;z:io cne· s'~~acerb·a~a..,èhJP-? quatuhe; s,orso· ~1 be_guf),r,e; con yi-lOi'!HJ 'dei prampi..:·. . .. · . .· , ... .. _ vauda .~Dòrmi lultavi;,i alqUctnlo e·1iel·so'111io la réspih1zio11e · · 'frasl(rnar9 fosto in u,i';i.llra .c-amé·ra--, 's'inlr.odo.sse una . ·· erà ìtinga, i,:1lE>.réalla è sò,p'rq.séJ.-; ·. ··, -: . . :•; ' ~.sçc:oridà ~a,rde-l~lla _con 2Q~é_Òtig:i-à~·mi ·ù'éstpllo ,d'o,ppio ' . Alli'.1:·4- riéusa\i-a-'le ht;v,and~:._I ~i.aèà~hbw \ ' ;iì1lo1~i': ìn , . i,·i1 pe.rmanc.ni'a A_5 _ m_i11u1i} 1:arn_rmda_to _poéo ·dopQ si, ' . inlPnsilà~è1l Ull lr• mito e/111:'rahi:co'lltf pa·ralìs'ia chiùser'o la . , 'lr'ari·qui!lò,, 'dortÌ.'1~U1l fungo S0fl!'\:0 e ; j iin~eglia_l(1Si Vf;_rSÒ ·Je . sèé'lla' alJe· Ofè 8 'I t2 .{ii &fra·. . . ,Qt,~ .d.odici ~· ofi'rlv~ ~già, _si nto:rrfr d,i: leggiéra r)~zio1'ie' éhe ; "' ·· - ·· · :, :, , . .àeb'.b(!ìi~- farcfi .'at g_Ja<l.9 ricllieslo • pef' .c~n~roJ:,_il'a11.ctare_ [ "G·iu$".PPe·Pilollo, dr-1 t'i R~~giti-ie'ìi(o, è'òrnp:agnia 5\\li' la depres~iou~.so!Jer-la. -Presenffm_etil~. il ~ass.ilaé_qua è in · i u~ii 23,' Ji:t1-ropeh:1m,;n10 lirJf ,Jrco:tiilioso. 'ni ilel•éala. co• ·piena oonva.lesç.Qnia.'.. ·. .: ' ·', >: ;~ •· . sfilu-(i)ne~·d'~abilo, gaslr<l-rpadco-; ,,bì;tu11Ì,m_t'Jlli ~,.1>.1:,ti~·cfo\ · ·· · · ·.·.. '· • , ·, · .· " .·. ·•, , . . SrJizil.j ri,i 'ressa oa usa c9g1iila ·-sorr,re'so: i,J:iio-r.fro::23 .fot- · · ' (;iil~Ì'ppe Yisco~li·. Caporai'e n·; t n°\ F.a;;lf:ria, .d.'~~n·i 'lv~r.e . ~~- unò diarr~a :a~qc1i:;a ,la .qua.I a-,ri!)<·iiiand~·s+ 0em2'8, <li l'rmpe:raniE>n.10 s_anguYg~Q._di ~an1! ·cosli,Lnzione ·e dì :.m:1g'gi·òrQ'fènld 1el·giorno s·u;§t>gu~nJe ,e ·srt~li>r'1do.si h;a'té · à~I.lo è.ardio-capila·le: fµ lraspo.rlalo i)'1.~·~es.~6' -~,.~d&lè alre· I ·d!;pqsl? al'H:ib(J -~.tH:n;6 cfr ris_veil~a~si. J'ap:p(=LiCo_~ù·r; tJ)an,.· I '.}1.hi.r,: ~i P?T~e c~u~~~. prirna ·~e~ !/:,~è_i·~ .~e;lla s~~~rl~~- . ( ore 8 4142 Qi ·ser.a deIl.i {':?.d'.o.llobre'. '.:. ~·. :· .. : · .•.. . , ~'! qu·(!.l_lr~_g.10.rn~ rnna~z; ·~~~ qu~~l!, atT~~~~ da,,~ro(u~a I r;h~ sN·t1;ip.d~-~'.' ~~.°l~~}tle '.o c.o,-l_trnse ~.Jwr -iiç_~'!_·~ 111 -e 'fr1•que,nlc drarrra atqut> a ; col)hnua~d_o, c10 null,~· me11 o ! .abbon~li.1.~z~. ço.r 1cal\>:s~ a l,•\l,.>:, ·f\¼ r~"le_,~a:t~ da _conJnim\ nel mlii lare · setvizio: Nlcùiif'ore ·inm,pii } Lbe vomi-Li':a b-, · :nausea la. quale ·v<1:rso lu O}t'~zan_<; ll_e fu ~-~guila·da. M-p'è,.lt:ili · 1JO:ntlal1t~·-e ·q11iv/ giui1Lo>é~~e' pur: ·un.'afJÌlO.lllfa]ile· é,VòCÙ-a.• : V?,;~1ili ·!fi''s?-S,~~nzè ·jnJ1Jl.:.s):e,:··. • . ', · ·:., ,;•, •f, : ~ zfoìfo a.lviua·. Esa'i11ina1p allora, era fredilissì.mo ~t'~naia:~ . J~'èlfa·•mallf11a :it•lli: 2~ fu=ri fovera'to _3:llè .or.'r .8A12· iii . Jl)erilè, ~Ile· èsl rf"m ilà, ~?nJf.li-ngua·\ l'1~~ fr°e'dJQ' in_te-rìso é . _q\1:est°c> S\ a:~'i'l,i1~·r~~lo,._J;'.,!\~m~!~lo~,lla ti'riìn_;t·.no:'lrfl·VÌS<ita ' ·_• .. ~ 0_11 ' é9'mp·iul~ afuni·a. . : .g: !~ : · . ·• . • , • · " · . ' prt.ese_1,1ld'v~si. spo~s.1to cn1llì?1onorn·h1. a-1~':ràla ,. 9::< ~'1T. li~t're : . . :~·iole[1G cr!~pi' ~o }or,roe:n\av·an ,alle eslr~inità· inferiori · a.d ogffi, dire inc~vati. nèll'or~1la ·con ~~_rchi.o cerùle.u_~~_i.vi'.. ,
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dastto e voce rauea, 1a'bba.ssalù 'lremola: La:;t;riayasi.inultre J ·l)~!ro11 0.gli s.p_às_mii ri'compar.v~r.o 1~ di~·rr-M, l'or~.n~.'i_l ,c~ ~di 'cefàJ~lgia fr9nlale, di séle inl\•nsa, d'à1~:;i·e1à e d'un senso 1 lor~ cd 11 lur?~ce, alla ·pelle . La <11arr_ea rendendosi p·o1 di dolòroso slri ngimc~n_to all~-lia:;e del p,ello: la lingua e l'1> \ frequenti!;sii;ia e~ abbon~anLé si pensò a correggerla coo . · · es't-remità ·erano freMicce e.l~ggiermenl1• cianosat~J,, pelle !.·. ~ stib,1cirli ed·uua mj~lura calmante co.n un gramma di l_aupasl'acea e ra~grinzata a'llé. m~ni ;. i pol,-i p1rcol i , lenti e ~ dano ché [u rip~luta ,alHr· ~~r.à: , ·, . :. · fugaci ; persisle.~à la diarrea;· fl vomito na l'requenle ed 1 • Il giorn,o 2·i ,:i l m!€,lior.ame.nlb si rese · ·più sentilo, più abbo'llda11le e l'orina affallo. sospesa. . • 1 ~pbonrla11te l'orfn.'a ~. ll]e,:,o frequ enli le evacuaziooi-alvi~e . .jfop'o. ripetute :infusioni çlÌ c.affè e di Lhé non s~itlQ,endo I. Nella segufnle nolle l'orina.zione divenne cosi frequente 'i .sintomi suçl~ll.~cr\lli , ve,'rs:o le ·qre 41, ~ 1'2 s'i utrodu~se neled' ahbo11dan.le· eh_,, l'amma_lalo ricu'Sava ;li prendere più l'uretra· una ;ca:nélc1ella !-pa}matn con . 30 centigrammi di offro beva'nc!e nella tema Ì\OJl fossero queste la causa 'per ~s.tr~llo d'oppio,.io perm,1 ne11_-za pt~r 2 0 minu,li. .• lui di l(lle slraor'din:1r10 fenortwno, . . Poco doP.ç Ji manifestò H sopo.re ;e · più larc!i ve_.r}.o il Nel giorno .2,5 ·ta diarrea da siero-.)lbuminosa ~i trasmezzod't il sonno çhc ',Ju.rò non interrollo sino verso lé,ore fo(mava in biliosa per cui insistendo nelle pozioQi laucla. 4 pomer,idiàno; Ebbe quind)_un ìnterva!lo di p'oche. or~ di D1Z7,ale ces·s_a'Va: la stessa il giorno 27. D'allor iQ poi l'amv-eglia in cui si notava già UJl ·lt·~gier ·au!J!cnlo d-i lempe- · mal.alo ·andò sempre migliorando sin all'ultimo del mese , . ratiir?- con· rialza.mento. nei polsi: ripigJÌò il so ,;no alle ore tempo in cui énlrò in convalescenza . . 6-dì sera. çhti, assocjulo. a. profuso sudpre si protra~se-bre. vemeu.te· inlerrolio sin a'lle 6 ~ t2 9el giorno seguente. A .ba questi falli ,. da altri già esposli,. da quelli più o·meno · quell'ora la ri°aiione era 'Ql)llo .fP iPgala ed il polso s-volio, ideiitici per brevi tà tralasciali puossi .con fondalo- ·criterio vi.bralo e celere. la (accia iniellala, fa pelle calda ed umida, · . iofPrin• :.. . . · ',rfoidìn ali.alqùanlo,.i li11e~mcnti ~ellit fisi.onòmia, l'orina · ,t O r,h·e.·1a.far:ollà tl'a!5sorbimento nelle' ·vio or1oar1e -si. 'ab.l1..0nd<\)\lù I la' voce riaJia'ta .'più:mile ,,il' senso dolqroso ,I roanliene generalmentfl coslaul~ .in lutti i perfo di'èÌel: cho·di COSlrizitJÌ16 alla baso dei.pellO , il Vt)ffiÌlO ,. \roncato , fa !era, non .6SC1U$O il periodo algido, durante il° quale , S6• diarr.ea scari:Pggianlr. Conli~oava la ·s~te . Così passò· il I' ,cond,o le sp.Hi'enze di Dussausoy C .V'Crnois, 0 0 11 axrebbe giorno ~'tH27 d'gllobre. È.'i n 'parle rimessa la vibrazi one I più. luogo nell,e vie,gaslrcnte;ichP e nella pelle, sic.ço~e ' a'rte~i<fSa ,' l'iniezjone al.Ja fàccia ménp pro.tiunziala,:.Ìa VOCfl , ce· lo prova~Ol'l.Q:gli ·nll\t\i . blina1ili dell'eslrallo q'oppio :· ~a iiàcquistalo ìl timb,:ò 11aturale ;· so~10 svanile. fa ·1>a1·(a, introdotLo pèr. ·qµ esta via 'in più di s~dici casi di ,cui due . : 1~ di!).rroa e là s~e. Ricomposte cosi io .ordine fisioJògico soli ìn parte fd,11,i rono; ., ' • · le· fonziani.JUlle· dell' org~n~smw· ,.J'amm·afato 011lràva ·oel 2° ché per consrguenÌa C_Qll questa·i>ralica si è presso ~p.èri6do <ldla ,cònv~llesce!iìa· che. p~ogrMi : rapidamente I ,eh A. sicuri ucl ·r·erid'do àlgièl_o ·,ùl allo gr~do di promovt:lr . 11' si',~ allr'2 dj n'ovèri1bre. i'fi cùi e~a pl.'1feHamenle -g.uarito. J sonno con, calmJt .gel)erale dei fenomeni n·er\'Osi, rendènclo <;osi meno-strazranle e doro.rosa . la rapjda e pur lròppo . . . quasi sempre falalc parab9la dd ruedesiipo. ; ~i_~. Ba'!· t;a~tibi110., d'a~nj· 27, Sold.al'o al)a 6~ Compagoì; del 5° Regg. Faot.~di ~e.mpC'ramè~1to satjgÙignò-linfa- : : .- 3° .ch1i {\el ·gra~o medio, oltre ai vantaggi leslè dc\Ù, si ha pore" quei)p:pill pre,ziosef di'.favorir ··-e di, soi'leùefare la , lic~. cli m<!dio~:'re èo-$liiu~io'ne ; avenrl,o ma'ngiato 11él g·iorno, ria"Lion c la ·qu~i'e ·cooiu1,1emeole non è tale ~·a oltr.epassar.e 20 .d:' ottobre -buòo·a, quantilà òi' noci veni va collo verse( sera da diai;rea c~raJtrtistica che, da . prima scarsa, si rese il jl limite 11 ecessario·~l ,riordinam~nto dt·ll~ ~lterale·funzioni; J, .non proyocar od ~ccri~fcerc l'dfe.llu alo ,issorhiroçnlh. gio,rno app1:ess,o.· più ~b.bonda·nte combinanqosi: çoo ·àl.cuni cònPesliÒJie o:5~a~i· alcu'na vep.osa' al èerv.élfo . é: n;iid?llo spàs!Jìi vescicali· jiasseg{!E!;'ri. con bruciore nèll'einét.lere s'pinale, ai1·n\re quesle, ·à. !iOslro avyiso ,· sono sempre· l'orina. L~ màttii1a delfi 22 ai· descritti sintomi s'a·ggiunse nerale dall'alle:raia crasì del sangue , favorite e soslefmte. il vomiJo· çon. cacciala di ·sosl~n,7.e ali meotari i,ndigesle e, sente_hdosi viemaggi9r,mentè·aggrovato, rip;lrò allo Spedale sio ad un S6'gno dall'iizi~nf d°isp·cra_la con 'Ja·quale il Sistema aJle·-0re 1 O·del mallino del'lo str,ssb giorno.; . n'e.rvoso realizzando. ·e concentrando j suoi sforzi , tenta dì o~p.Òrsi alfa ·diflu.~io~c òe.lla.~liusa ·~"o.r1;osa ·sl;oiza~dò , a .-M suo' jngresstJ p,resent:ava i S1ti%1.1e.11li 's'inlomi e-·ségni : pròsli:aziooe ,'éè·ner-al.e delle' for1.,e ; fisi·ooòmin .~convona ; 1 mo'. di dire, con le violenti co'nlra1.iÙnj da· lui •indolte nélla fii'bm roUSCOlàre Che .~ puré. UÌSSl,'ffi~ati~Si_Jllà t;iell'organi ~cc~i~ tanguid~ ;· faccia ed est'rèmi.là ffed,di~cio .' .lcg~ier ~mo, il cor'sp del sa~gur,).nèep,paoilo l'ematosi e. sq.sj>en- . menle <;iariosatè.;·i polsi piccoli , c~leri e fugge(oJi; .cò11li· . nua naUSCp. e tenesmo ; spasmi \ICScicali continui; . c,=ampi · deitdò le funzionì e·~ccrr.zioni lut1e de.llà viscera tura·. io falli j)er -quanto ini;uqièrevòlj ~ disctepanJi _.c·ure ora p·oco dolorosi ; sete 'i11tensa ; li11gua 1,ianchiccia ·uel m_ezzo dettale dai raziocinio me,dico,: ora desunte dall'analogia , è ioss~.a:i fl?argi11i; orina.sospesa ;.so5pes~ pure la diarr.ea. · Fu· .t'aì~o. tosto:,c.oricar'irl un lello bei1e risEialdato, gli ·si · ! or ·evocale ·tlell't•mpirrsino,:siçnsi cQh lfo. il chohira Jfreue; a-ppose una bottiglia d'acqua cal'da ai' pìcdi e: gli s'ammi- . ' pe.:r quanto_~Ìe!Ìi.ci liuiiÌui,; l1)glesi; Francesi, Ted~s-chi ed oislrò frequenL,e_m·enlc bcvaode suoorifere lung9 la-gi-0r- l Italiani abbiano C-Ol)fro .questo 'fa.tale morbo ammfoislrato o·a_ta.. -yerso le _ove 4 di sera _pcrsisle~do e reodeìidosi anzi I in ll)ille ·m~di 'ing'cn\i e favolose dosÌ_cJ:oppio, ·la necroscopi~ inle1Jsi ~ si'~lomi .._s.uddesori~li s'.,i11t~~<tu,s$e :.uell'.ure'tra I pia: è sempréq.à- per ,lesliwoni(\r,e ·!:lie le alterazioni anatomiche' rinv_1;nule. nel pada'vtr~ furqno sempre ad un dipresso . una candelel~a spalmalo con. 20 ·ccl'!,t1gpamm1. d'estr~tlo d'oppio de!, Be·aumé lenpla i'n per.manenia per 2.0 miÒuti . l id~nliche. Olttachè avreqim-0 falli clinici a èitare più.d'uno in ·C!,!Ì ad' on\a della ,ripe!uta' jnlrodcizione .dell'oppio ·o·elL'~mmalat-o, ooi1 addormen°lo.~si ~~e _15 minuti dopo .·l'él'ur_ elra e deil'..;i umenla\a .~ose;. àncb·e- nelle ·utti me fa~i _m~r~_lr;az.io11~·ù~lll!, ~a~dt:lc.tta ~~jl s.0111~0 si,prp.trass,e c.o·n bre~i 't mt:erva1h d1 veglia sin al)e òre·6 di mattina· io · èùi · ·rialboi;e, 1nen\re gli 'altri orgiù\r èrairn già'iovolti. in uno sl'c1lo ~a·oo~si i pol~i e m~nifèsl~;1dosi un discrelÒ sudore·, 'dimi~ ; di ·generale estremo )aoguore,-_p~rsisteya p,ur semprè una 1
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,. . stenfi epidemi,.li 1ella veril.àe di contagio , ·i qu ali per l'iiddrelro ne~avano pe rcjà,cbe nell'anlecedenle epidèmi.i'dello stcsso';rrior bo ''rl~oghi di ri.-aì iJ in '!Ù~sla Pròyincia fut'Òno risparmii~li \ iira pe~ò Ì inedesimi llOO s'os_leogono pi,ù coroe- p~I pasl1:~!ò èb'1l miasma delle r isaie possa essere un 1ii'.cservati vo. co ntro il cbol.era,. ciò '<be e1·a d ivu ll,\a.10 b credo.lo lipon\ in inoll..i luoghi ,•olgarmente ed~eziandio' da persone'.'is{rutt,o. . . ', . . A'R!Ziuo·se r isultare evitleatildal confronto di.molli casi che . sebbene sem bri cbe il cholèra ·di pr efèrcoia coigi1Je persone di delél'io ia'ta. o debo.le còs~iluzìono fisica, ·abi tiin ti ·in t-ase bàsse , umide e ristrellè, n oncl1è nci n sufficienlemente ves tili e ma le _nutriti , .pure non. d i parmia: eziaodio .uo mi ni forCi , r ob usti , ~ic.camente· vosf1ti ·ed a llog;;ia,li. Sn'slieoe non aver. · alèun' in· fi.uenza·su·qùesl.i indica ma la! lia :l d ima , <lacchè iu Ò{lgi stesso .ressia e qujvi ,·enh-a. tosto assalìio da un vjolento· accesso .della _ 1 Si Vede CÙC deSSa iRfÌe riSCO l:aUlO nelle regillu i Slle- ili Òl!SS0 ed umide, quanto i,~.quelle elevale e g'iudic:alo d' ariaila più sa-la bre; (ebbre' i>ernici/>511 supcenua lh il _quale 5él>bene. it~niSRC iole 11so •me glio di or ii dÌ<:ÌQtt-ò~ v~oi\'a \ 'q(!;Ù•i_à·,'·scn2a lasciar o il rni ntmQ . e ad esempi,! ~il'e1 i di alcuni 1>,wsi posti lupghesso o superiormente ,\1·1,c1~0.t1tii~giore e di :nosouo io cui or,.i'tan to infierisce . iiife rvallo-,.. susJie~uH~ du 1m .sècoi','dò.-<;be i'n meo'o d' uu'ora ~li . riusciva fafale. P.i. q òincti riflettere aWAdg nanw, C\)IM egfi n<'J· . il cholen •, ·mm oslan!e ~iano paesi ri pula li veramente cl'aria saluberr im;, ; e prova f)Uf O nVere ll l'SS UJTll ii,fi ~eoza SU, IO sleS$0 l'~o~6sso ine!iosi100:a vo~st1 già l'..tt~ rimar.ça r e un,a .grav(rcompli~:w.iflno.àt euc}·re, fèga~o 'om ifza ; come· q uesté com plicazioni morbo la -te mp'eral u-ra e le slagwni, facendo n otare irpr,.unto' (:ho contriboise'Qll l;I ~·cndero. più j.r:fensv o p iù lun iw l'acèesso me}ll l'lllli· loralilà :1tfu;1lmenle mena strago·uon,Jlli_ nore 9i :g_uella.-, desimQ e coinc; te !Ilodcstmè' s_el>befu? , conciliabili con la- vita , che ·si l ss,·; \'Ò in alt ri laojlhi nella scorsa ostale . ... · q~llflC\'il. Capl)i'l,1 trovarasi 'in ista to 01irmiile; tu ltavi'c1. l'l\llllCLltale ,. .. Cllnd1ill'(I~ ,fl-SSe i· Ìll!relt11nte CHUSll p1·cdispooònti a COJl h ' a.t_,;~ di _grab !u!l'ga· olio jl primo access<1 , conlri b,jisscr a . re nr!ere simi hi cont.ui;io le alteriiutJve dell'.llmost'c n1, il d\fe\lo e ,la cali iva Male.in O<tsì 111-eve tempo il second.o. Diffalli J•a u·:opsia c<1davcqu,ililà ci,sì dlllle veslimenl:}, come déi ci bi-e ·ilrlle lJovanl)e , n o.irhè l'ahìtàz{.ine.in luoghi ristrelli, bassi, umidi, male l'eotir ica mostr-av·,, :· pçr icàrdio iusressi lo cdn vcr~ameù10· di. s iero )01 i 1; dci, e co,1 1Ji'1:I g:r:11i1Je inttnero.di ,personr ; ed C$Sc1:lo pu re fos.sir:i:,o nell.t s1~a ~avi~~ i c11<1!'e al rnti(o, r ammciHHu~c.l !n ,,_ariè punii asso_(iiglialissirno i polmoni. :itrofi,J;. l'a!;altJ indu rito e -di gli'-rèc1•,si w t ,,;t'\o-P.·rl~ lh1·b,1vanrlu , érn' che i pal~riri· d'.aoii o ~ Ì'OSSf,:.t.'l .(.J1àlè dii oblitor310 pe r prtì' ,!ell.t tnC(Ì\ la ~avit_à tora<'Ì.Ca · - m::!<sim,11nenle òepri,mènli ed i! timore s:~sso dt·coolt&r re •1nel.la ,des!4·~, rne olr a la sua base spi11ge11d'i'I ,<fi_i~ra mma corrisjlouue,,\ 1 ma!:illh,, eomc ù.P.Ìf pl'overe bbc il caso ùi que ll' in~1viduo d' A-. a H'.ir.rHl:l ilel~a 1èrza ' costa )lenì, comprime ndo il polmo ne d e. vird i~ll,1 JJl'i' ~So\ Su~a che ('~ffi ~od,u1o .'dàl r :,rroco ·iJi IO:\'. ill:e 'dal stro e po'rla noolo v~'.rso il sfuis!ro i triilzà rrure <lei pari iogrossuo,o o tr.1,po)·J are · un choleroso ', manìreslò- il suo l!more ; ma. 'sa(a , 6>mprimcn\e il. pòlmtir~,) sinistro; alle quà!i ;·.ertamèote ·ò'bn,•,lì p!>r i,uro pri'n: ipio ·d( ,·~ rili1 {a,gonÌ~n t~ di cui s.1 era doi•e \'ÙS\ a,t lrih uirn a C,llfrn meCC'lltliC:> Ja lesione .Ca;'ilio~ , V3~~'l q rir.l J\,,rr,ltO f)l' f 'f'll.lrs·ua_d.:r)p) per COnlf(ll' egli slesSO fa 'polmòn\tle che sfikgav;i la gtavc diopoe,t da 1cai il ·medè~iinò.;rn , ·m.ìlattia ~ mi,1 i·r(l·cfopo alcu ne· 0)·1•, comé·:i.vova e·s tl',rna lo al Pardava :,JJ'... ttwd:i µiù a uni. · •· _ • l'GCO SICSSti nrl lllOlf,'}ll lO oi. q uel Curoan-do. ' Face,n.tto· qu iruii ,mtar il Pres,:r! pnl-e ,cbo l'aulò.psiil ri ~elava .;,ic·li'ul Uma Sedu-la si sc<1mbfaro110 io ~eguik> fra i Medici ,che · so11u 1>cr nbb;rnci .. uare qiwsto Pr esid io, cd il l\frdi co Divisionale J) OfO il tnes enl\ll'ÌO de.g_e U;, !'~!O in ~na,mass/1 la n laoe.,1 ins p_éssf~a , di· dne pQili_c.i, ~i rea e di~se minal'a di durh-to lapidei• , 1·il1 ~>1 leva. ·'ecJJI Sig".-D ~ll. Ji1"ro'gl·i11.iusè pa role per ' " lluooa armonia 1nai, C6fl'!e l<1 'ln,•"(rie, più ch!!' daU'aocess·o, fossosla lwoagioirah~da tali seo1pr~ fra l<;ro CIJOS,!f\'ata anche nell'inl~rossc-tiel huon St!rvicom plk _a·nze-1 resosi .più Rl'.1JVi s rilttl l'ìropelo'.dèll'aèces.so mede.;io Sani1:fr"o. • •
C AGLlARr. . Lettò ed approvato ·il pro~esso verbale della- precedeoio ·set!uiaJ I ~ig." PPesident~1-rles~uno avcod.o P.reso là_parola, fra h l Vati e osservazioni ohe.,.fa ,l'èlàli vawenie Sèrvi·tio i s'al' .. resla a parlare sp·e:cialmento su .la mor ie ,ayve'nufa n·elJe prime 24 ·1,H·a in seguito -a .. s òbeillran to 11ccesso di. febbre p,ernidosa ca~11ì:ica a1~$Qrgontc Ar!T'aimito:(\()I 9° Règgi1pen10.~11ntèriit Pietro Cappra, 'rl•aoni 46', .i\ q uale- appunto per la su:i ignoranza aVC1ltlO per pii) giornj lrllSCU~\l lO VOrii a~cessi di febbre périodica r,h e soppol'lirva 'jn Qoal'\k r,e nella prop~i.a abitii.zippe, çoroe s'e~bO poj-,a conoSC'}re, senza. r 1:ndernç àvverli,ti i 'Medici. del, Corpo e fo1'Sfl seO'la moòi.(ìca.ro l1a bilup le suo gei1e!'O 9i vila , . .~om o ~vrèbbe 1·icbiesw-1ale _maf:illio· elio fo ques,lo · o!i"rua dalla più appa re1i\'e rn1te·z;ià pvssa fo.lvolla.immedinlaf!I-Cllle.,.allo stato P.iù gl'1we,di p~micie., ebtp'.ìv.i~desso a li~ Spellalo io istalo -dl 1api-
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si!Ìro; ma <;be.sé.i l q ppra no(1 a'veise:trasco raJo·i.piimì a,·ccssì di fi,b'.)ro e 1·.l)e il ltl"f;PO d~ùilu.si foSSt' ' potDl<l ammi.r;iislrare lo sp,ecilico, non sart'bbc per' ccrlo-.. ndi,ro ,,~l'ilicoulro d'un acces$o. di fèli)mi'pe'rnid,osa i qu cstn ·,tlO)l t1y1·chhew1 1:eÌie pi~•. ~ avi le su1l1lètle compli'<:anze,c. qui ndi·!a tli' lui;vita in vece.'d'r1 stin!(Ìlé-rsi c1>'si"pr9.ntaru enlo si· sarebbe forso ancoi:a prol.r.allà 1.u n,:o in modo cohci lia!)i le l;gn le suun·o ta le losiò:,1i. .Da tiò il S•guo1; Pres idéÌ1(0 f;.i'·ri,le,,·~rè q ua!'lfo·si,.-ulile sì pèi·, il l\l f' dico,'d'i G1wri.J ia . é§ml' per.il Curant11 l'e~~t· rii m iriul~.mcntc:iufo1roa.li per qu;1-1ito è, p •,ssilìilo , 1lell<: prece.!l~nzc. c be possono ovi:r attit'o hi i:g1nìoi varif :1mmalal·r che eu!r:'mo _p elt'.O ~pda le a'(l_'el.l \ df1 1-nli febhri onde'.si:ioo) n gr,atlo -di v,ì!u'tarl'o per quin ùi loslo -ricòr rH1d llo speeifi(:fl;sòlo aùo h1 i.I.lii ci rco.,lall7.e a .pre,•e nire l i accessi d i pe_rnici~~il c.h e cÒni~· p.cil caso_ é,spo~lo pqssùM r ioscir o r.ìç~Ji-. ·
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J\ov.rnA: -i:,i CumpcllMa in 1'11 solo JJTOCCS SO verÌiaJe cio_che venne lral!,,lo aorli'e nello SeclJ)lA Scienllfiche d el 4 e de l·'29. o t' (Qlll:e'. versani o i! lùllo sul medesimo ,1rgomen!o,. ossia snl chol ei'a-ò::orbu~.- · · ·· · · · ·. àledi<w . !)i visionalo èS\end enJ_osi nella uauazionc ili molli fa.lii che _assu11, ~.1)alle i nfor~a!iv,e !li più MeJici · co111l>'lti -,i_ei vari-i 11..iesi.sua rsl ncllà· Prt11•it1 cia Nov,;r~se , e spec.ialmc1.~1e di _q u çllj ~l i Vès po,late, .Sùss:11,za, Mebi uto é'Tornac6 , d'i1nos1r'ò ·cQ111e io ogni re1doo v si' lro\'Ò 1111a marcata concal(•naziooo · d,d i' un o all'all t o degÌ ~infc Hi per còm tiriicaziMie'in niòdo !la.non Jase1a re il'l.1,e'.1,cbè ,t'!"infoiÒ ,Juhbfo ,su· I~ _ualura ,l'~!il11~fo~~.,djlla fa_laJ er,idem) a oµ uora c1ominan Le. · : AlfllrùlÒ_i,;olrr e essersi il c· bolera io qoesti ulti mi tè-mpi \'ÌeRiù p rp pnga to .,1ella !'.r uyincia lii Novn rn col mezzo !lei. mòltì èo loo i .•p·roveni~lìli-<fa pnesi·uià Ìl; f <l~~j, eh~\ qua e là si '.iis \,·ib~i~o n,o · n~i ;diVCl\<Ì lPOimenl i à:l"Ì~afa f1ér. l;.i,sep_a·I Ufa di°q ue) Ct'r é:ill', che q_uesl'.:Vl'nlo 1·a lse ornai·él nersuad$;rO auche ,alc'u.1frdei ~iù persi-
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.': ~ . ' · li Mcd. di Rl:'g;.:: Pietro Màrc}:iiànd.i, ,-Segretario del-Consi. . . gliu S11perior e ~{llii,;·ré. di Sa1iità. fù ieslè n_uminato i\Jecii,o- Chi'rurg~ io -2ò. drll'Accade_!llia l\1iiitarò .,d/ Tori,no: ·· " ,•.. • · . _..... . · · '". , '\
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Il Do·u. Gio~chino ·u .,si1{9.\ iic<l.' ~i-BalL'.· di ·\ a çias.se, dal -·rorte di·Vinadio fra:Mcato·.alla Reclusione Mili. -. lare.'d ~Savo.1;·<!, .Il Doll. Pìo 'Ba~estmi . Mc~. di Uau: di· 1a Clà,-se, dal Corpo · ' · c acçial'ori Fr.T ocliì lrasloc;,lo al ·Forle di Bard. ·n·Dolt.,Pielro·Mottini , Meii." cli Ba\l. di 'I a Classe , dall'.8<> .. . _Bq_llà~lf~ ne dl'i-Bers.a·glie-ri lrasloeato allo Spe. -. dale Div-is. di Toririo. . ·n Dou: P.éi'ò,lo Magt\: Med. di-B,ltt, di P élasse, dal &eg. . · . g ime,ICo Ca.vàlléggÌèri "d!Alessaitdria trasl6cato · al Corpo d'ei c a·cciator;. Prauchi. ; · 1
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. ·. . . ·' Il. Do~l. D.oineni.co l\lai';~biesi ,'. Méll.,di' Ba-lt.:, di :,t,a . Cla~se,
· pi amo-, l.e1iJò la via ·~.el!'Ùr.e!r.a·. ~er· -vlncer~ con .si'lfa.tto , .. . . daLRégg. Piem·onle:R~ale ea-v·all,eria lraslocato. mezzo·,malallie 1100 ·aveni, sede' .nell'"uretra slèssa,.siccome · , ;·, ·:,'··a·r- ~àva\11~ggieri ]l'Ar-!'-SSà1_1drrf. ., ·: . ·:. ·: :. ·: ~ìlevasi ·:dalle· i~te~e;sanli':Ò;?er,~aifoili puli_blìc~le già fino IPDoti. Q/uscir1/e Ag9sti J \1eg::.d~ Bà'tl'. di_:2,a Classe:, dal . di) ·1s30· néllà' n :azzeua·.Offi.cia)e. d_el }legno' ; come per .. · . F_ll;rté_.d/ffard fra~lo<;a.lq .qr·t.&- .:d~ f·anteria. ' -. . J. èi·ù,. , : non' mette rido, Pinlo ·rri o~,p~ìo ,clt'il__potL · _Cassòne 11 Di'>lL.:Giacinlci .La-!)ia ,.Med) j~-~~ll1 di 2' Cla~st~, qallo· ,il si,1io ilai . ( .d'agosto p-p:..ah!>)a ,p~o·po~to'l'ad.ozio.n~ ~ella Sped. Mdil. ]).ivis.~di _Tor1op ·tr.~~loca(o all'8° · Pr_atica.' iri ·· di~co,rs?_·n~Jla. -cu~a:,,-del. -~h.?lera , al ~iberi ··:. ~~l1. dei ·~ers_;ì"?l,ùi . . · : . . _ .. . 1; · ·_. • I- debl'.a ~pellare la 111:iorit~-del.c~o·ce_t_lo ,'~applic-azio~e del · · .- _. . . ·., ;;· quale:nella cura Ml ,ch1,lera . cl a· lqngo tempo.m):\turata, ·... .; . :. .. .. . ·. ·_: ·, ..f~ rila1:d_a.la ·~o-fo;(J°é\ Mello d.'.op~·orl~t)ttà~ coinè,~1 poslulto · . ·. • I .P;e.~-,n!J.ll.a ri_p,u~ni _.l'.~mmetlèr~ ._c.li_e ~.iù··. persori~· _ese~ceuli BI"l-'ÌSTf DEI_Glò_R ~A.L_I S~l~NT~F.ICI. i :I ~rle ,s~lpta~e studiando_l,l lDe_ d-es1~ma . malatl1a ed .rnten~ ',: .. - , - .1 · denq'aa . un- egqàle. ris0llamruto .pràtico pòssafr ,: ad in·sa:· -- · , . . pula Turia '.dell.' aJt~,\ if~~f.è ~tLip_ed.esi.~ b tempo J-o stesso fut~oduzio~c dell'.o ppio ~e.o~· eùra ., mezz.ò di•,cura l. éo)Jle ·fin~lme-u_te· ~l Ri'beri.; hè,di-r!)lt~me~te .. . . dèl ebolera: -.·· . ·.. . . ! .:,·nè in~irellamÌrnte, io feiazio·n.~:con 11 sig. Doit Cassò ne ed ignaro· ,delie c.o~cls.p.orider;i.z'e· _ép-is(~lin{ del ." riiedesi,m:o, :Dal 11°.573 (rrierco'ledi -~-n.ovem_bre f8!:>_{) 'del Gio_roale · I dèbba.'semprè spe_U~r.e. :oltr'alla prior'ita -del co.ò~ello d~lla - ,' 'j! .Par.làtneiito· dcàyiaùio quanto ~bgue : - ' '. . . ' ·. ! pratica ip genJre·, -quèlla ptlr,e d'.fverla ·: pu,~bllQamente , pì,r_a del C(!olerà: <Zli metòpo .di•~ttr·ar· A.cholera cot l· Jligger,i la n_el_la (ìU~a-dé:( ch9\'èrà.. ·. · . . : ' · _' mèzio J!ell'in}r~duzi9ne della candeJlelta òp-piata nell'ure. Lf!,: Direzio1i,e.·, ·'tr.a,, sugp;e'rito· dat Prof. C.~v. Riberi ·ne.gli. -ultiin_i· ginroi -de.I · j _: . .. '. , . \ , . ::, - : . · ·p.:·ip.. mes·~ -;ìi ·: sell1•.n1bre,, ve:ni\;'a da m'e prn_posto con let- I ·. · · · , . • .. .. . i ··:· .·... : ~ . .. .te.r.a dei .4 dell ò'ra.~cors.o <!goslQ a-I Presi.dente dcii Consi- , · _, ($n nti 4-el__Dott: ~J-oT'.flNI). '•· g,lit) .P/ov1nci:a1e d,r,~:~mova_d,a1·quale U.OIJ·_:~·fibi ;fin . qui ve.~ · i . . ,.· . • . . . . . .-. ·. .. . _runa -risp_òsl!) .a :quell-a _mi_a t:etler:a c~'ìo feci ·però h~ggere j· Su '! a. 1•es.ina_ ~~ :s.iniln.,l~ ~i tagl( a· la , raclh:e di a molli. Q};ei;rmiéi °f>.ùmà d_'invìargliel1. 'Ignoro quale possa ) ,Su.robu!.· i'n .piccoli ~e:z.1.i. _si:, f(l-v,1 · GOIJ ac·q ua··fre'dda. pìà · essér il inotìvo d} (JUest'9 ~i len~io .... Vo,gliÒ pef-1~a,llro ~pe~.· .! . volle ~ncbi(l'.~.cqµ ~1 r~.a'ssà !fyc<1l~r-.i; .Si fa m~c-erirè poi per _ra-r·e_'èhc ora quel sjgnore P,residenl~,'farà. Jtu~blicamente' _\ du'e-·or.è in .luqg() fr:esco la·jJtcfic~·beòi··l~va.t~ -irn,1-i1a s~lù:- . qual_l.lo non ha volufo privalamente fare. E-'ciò bagli qu'ao- ! iione di' carb.òualo:d·i.soda: ~i)leéànla in se-guifo irliqili'dò·, . . '• 'i :._si .lava ,di n·u·ovo Cdll . il,ccfua frp.rlda_' è 'si·fà.'sèccarè la- ,rat'alla priorità della proposta_: :· Y~nenrlo ora· a:ll' uliJi{a •di ·.qui/Ilo, iriétod-0 riserb'an~ ! ··èiìce : Questid;i l,ie:rr~ •in °.ihfusiQn~--nèi{Ìilcool.; si fill~a è dp~i di f~ré ,be'ne pr~t'?. di_:P~bb°I!~~' ragl'o.ne)_. ~isull<jmepli . vi -si. aggiu_rig'C· 1)9 poc;o '.d_j·.:ca1çè:.SUìllra di rnto.~?;_·~t :prefel~.ci ih\_OJC openulj c.ò,I· r~edesi nto-, :io di_ro c,hé0 .ùeSo~o è· un·. I èipi l~. la ~alce· _c9n ·An 1~oco ·.di ·_io!fo. ·,s,'àgì la_n,o ·i lii1-~idi _mf'zzo v-a.l~volissio:_io nelle mani . del ..Medico-()nde. vincer.e ·1 con èa.rlione:· j nimale e_. si fì1tr.1 . d,i · ìiuovo,, Po.i si .separa ', più fa_çìlrpeAl.C IÒ :,l,~-dio à,lgiclo. che.~· jJ· p-Ìti, pèricoloso :'dg[ ·: :con~Ja dist~ll'azipne ~Ua~i .lutt'<i:_' l'aicoòl i· iJ'· resìduo:è me-, . èh_olèra ;~eh:' _i' p0chi' fat'li sf1-~orevoli :·d ,(tafonci 'i:ir,vFtalì I ~ s.~.ofoto ·t~'.n .:lté part, d;a{{ju!\ ;_ sr.fa · é:vapoi:a'l'e - l'al_cool · no11,_pò1)no· l)asla,te per_f,1rJp t~ 10·.~nban~Q~ar~ ·; che'è'ipjo ..i 2h~. restii tyj la\à d_i' riopvo / on, uri poco ,ci::<_t~q_ì1a· .frçJkia, ' <le§lclèriò'·éb_'i _i)1ì:_e.ì. Gollegh·i fa~4tàn6 esperìme-~to.'iò :pl.'O:- i :POi.st fa àscj.ugaì"e,.: ,' . _::, · : . posjlo e'c Ì)Ol}. ~ , lasoi[I(?_. S~cwerrl,\Te dill'le d1sdic dei nc!'mici. ,: . 'L~.· ~c-~ina: così ,ottJ!riuta,_\iice- iJ dòi(òr ·Mµraw!e~·;, è Ìll di (iùeslo m~toòo :i_ qual_i.,_-a g,lÌ,VnJo fi,are-. gb fa}!_~O :guerr_à. lE)t'am~nl() pr:i~;\ di, prguren1?·; ci'çtci,do gn{.ssb, ~· C>Jio .etereo accanila 's,o1o· pér_i~hè'-i;ion fu: cfa. Tor.o _:pro,p<;>~lo~ l (Y !>t'.f.Ò· 'ab~ e si .p'resenta :-:;otto,:l'aspello cff ,_una .m,a.'ss,a 'bia:'n~as(t,t fr.a.. . .bas:l.,\lrZ-a -li°eto· ~1.:_.c9_n qo~?to-_ mezz.~ si ; ·poi:i:a··. -{orpe. io I spa'renle,, a.n~l~ga, all;!l,tnbrà' .che' può...fa_muiolli~si con la ~pero, p.iù f<!,ci!Jil-e.q\~ vi~cerè. un.a m.alaLLié! èhè'\ n . questo ;. pre~SLO'ne fr~ le-: dilti,. che l)rucia ..sè-rt~à r,ésìiiuo,, di' un. ~a. ann'o -ha ·.giffatt1:, _la1itè ~ilUine. . ' : . . ·l ·pofè acidò.;-di od ore aromali°co· çn·e: rain~enli! .quello ,del .. ' · ,... _-·: ~ ·· '··. ,<< Dptt. G: Cissorì&:·>i J. · suqib~h~ lontariamcn,te quello del :m:usohio.: · La resi oa • • • •· • • • •• -·: • : _; :·. • I. rorma ·pr~ba:6ìimenle 1a parte. 1sriricipa1é ·ai tte~-t~·.1:a:di_c~ 1 ·. Sodaisfatli che der l'el.ici ris.ullaniènti ollénuli'ed olténibili ! ~ove .e$i's_l~·i!1· gr.an_de quantì'tà: ... :· ·_-: , . , '· , . nell~\ ur.f.\ 'del c/wÌe·HÌ.fon .l'anu azfÒ11eiella Prali:ca-tdeala f · :Ii _Ji)se..dì questa resina~ da· .2./112--a H\ cénl1gr. ·tre & suggerita· daJl'JJiostf.O 06Stro P.t~§is1elllE) ._ahbian, j ,O~slri .! ç qu·a'llro ,.volte al giorno, in_,p1_ 1lot~:. :aggiU!)'.~vi t ~.P,P.jO Lettori ·Ùnà: çorife'.rm·a ·: rH,:11~· ptibbJi~azione. -di I cosiffatto · J · seçon(fo. le circòsl.anze . . Sollo ~~lre · foroj~ qqest:0, mezzo . S~ti ~io -~~I 'sig.•Dott_. ·C,as;oiì~ ·.~ J;~rsùii;J':Chi q_u~n.lo può ,( può dare l lu-~g~ a: nausee-e' ~O_Qlil'i, _a -~~us~ de}; ~~po.re ~s_u-o' -, . . ·. . : · : · .essere viva nel! animo del- sig .. PIPi. Commen.d. -Riheri'la I sgra:de.v-01~. ,co1;1piac_euz~ -eer l'utìl~t~:rrai~·: ae,r_iya·q:'. i a!·· ohcil_~ro~i d~lla :-[.' : · L~e °'p~~1fa-razi?~i -:s.òn~ .1~: seguen.ti-:_: . ·_: . ,: -~ '. · :_ . ·. .Pratica 1~ -disc-orso:,· ·al-tr.ellanlà .. sr?l ··~ ~r1q1ffçr~nza •.per Ja . I . 4° ·'Ilm_tura,~h res111a. di ~1~_mbtfl .. R._1:esrna_ ~ ::P·, alco9l . pri.orità di còncett11- d,e-lla .fr:alica *~1ìll, n·oi)Hfnr·c,ij ilun- · é~_fiéenlr~fo 5'. ~· -·ù na_. o guallr~ volle ·J)er.~l'O~_no-. · .. ghere!l}O aJ oèhò inl()rno a. ç~t_ç_sçu19 _q·Ù.~§lÌ_oiÌe- mess.~ · : ~ •. ~0 Sèfr6ppò' di resi·iia ...df Sumb,1d. ; .._t:~fi'na 0,,4_0 per un inna·~zi ·dal preo:i·~p~ovato ·sig_, Dqu. C/iss<Jnf · _ '.,_ :' · ·. , ·. ~Ìlèia- di ) ciroP.p.o.·. U,f ·pi~~olo: ,qucòh1110. :~na ~o, qti_anro Solo 'faremò, no.tàré ·cemè SJ)ònla:néa dove.si;e éòrrer ·alla VQl-le~per.' giqrno. " • : . • .. .. ,_-.. ' . .. •. . . . · men le oel. Ri.))er.i l'id'e à d'appJi.~ar. l!lla'cur~ ,d-ei_·chò.l~ra 1a·:_. :... 3.o P'iislig.lìi.tli:resi1i'a dì S~!ll·b~l}!~~ina dr.Sùrpbul un.a, caodellelta O·P.Pii\lar a c~è.,J?rim!);.per qu:anio noi sap- ·: :. dr~m~.; à1~·ool. ~ dr,àmD.?,e; : e~s'ènza: ~i ·menta piperita _5 0
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Cav. Arella, la· cui pubblicazione vehne accolla dlii plause gocce, zticcberò·,bia.nco dieci, dramme; mucilag. di gomma ·universale. Abbi_a'i;il -a!)cora 1 ·· pcr l~c~r~ di a·ltri scritti dì aYab. g.' 6. pét 60 pasttglie.' · . .. • ~o èart'a Sunib11fi:11a. Si prepara sl~nclendo con un pen .. mioore ril1ev·o, i due 1'ra)t,iz.Li 7iopo.lar.i d' lgieiie. dei signori Dottori Rizzcni e To.rc.ll.io, ai ·quali. co!h'è nolo, venne ri- _ • nèllo una soluiioile •concentr.ata--di r~si,ia·cti. S~mbul <:Qn
•
parti (o ilpreinio del genèrò(o:largi lore..Dol\,. -St.rada. l'agBiunta d'un olio ~sse,rzia-le..o di balsamo' dellà l\Ìeèta. Applicazioni -teropeulic{le.,N~I ca(arro polmonare cronico, · Ma le ci late Opt:re_, appene basa.tè so Ile leggi fondam~nlali;.del la Scieozir;_ha!)rio parliçol.ari !}eslifl,~zio i1i. La nelle rinèurnonili le11.t~·.:a risorversi , nell'asma' umido dei, -;-ecchi anemici·, scorbulici, scrofolosi; nella dissenteria _pri ma ìofalli ; ·coroc appare, anche dal suo Lilolo. è circoatonica , -nell'[p.oconçlria e. nella leucorre~.' Ne-Ila ~1!bhr-e Li- : scrill.a all' lgiéne dèl Soldal.o; mirnlre le a\Lrè due sono foitl eaTAÙ.Lore non ba ti1cor oùinulo risultàti posìlivi; ma . spccìalmenle· dirette a migliorare ·1a condizione delle ,poraécomaodl.l )'a~plica'zi.one esteroà dejla carla uel .reumali-; • polaziooi agric.ole ed ·indltslriai'i . Al conlrario, la Marineria ·smo ero.nico', nèUe CumefàÌJon.i·scrofol9se., n<!l/ii ulcerazi-0ni Mercan tile che nel nostro .flori do Sfafo fo rma parte ·esseo1 sèorbulichè e scrofolose. l ,i fì ne ,l'Autore -riporla. Lrc casi rli ziare-del St)O'··.comme'rcio e delle sue ricchezze venne SU tale rig11ard~, lasciala fin o ad ora pressocpè 1;ell'obbiio ; catarro uler~.y;girHl~-in cui 'è\tata tJS~la.·S~mbra che_,.agisca, soprJttulto' =nélle dooric 1H'ryo's.e, isteri_che, d~hfrli, eh~ .- ed il bisogno ttniv~rsali)ll!llte sentito d'u1.1 ·.buon sistema banoo abusa!o d'ella ·vrnero, _nella leue:orrèa .che succede · d'Igiene N<\_vale a bordo delle- Navi Mercantili , come mezzo ad un ~epe11tino ra.lfreJaamen lo ,. ecc. ·È meno l!lli va n~lle · -_pro61auièo più effi cace c~nlro lo mala!lie dà toi so no lr~- • ,vagliali gli Equi)>ctggi ·, ·venné ancho èenuui.!alo ·al Senato · ..d~n i;_e.liufatiche. e ruòlfi;.ma.\''a p_pljc~zi'on.e più vantaggiosa del Be~nu , cç_n p-011deràle ed clo.quenli argo:Qlenlaiioni . èn.el!'a leptori;ea Sl~CceS?Ì\<a acl emozioni morali ,~i ve . s·ol_lo • l'!niluen.za di _q.uClslo 1,11edicameo·~o laA igè.sliorìe si reg.ola - -da\.l'illoslre Caro Medi co de.Jla·nostra Armata i1olla memòt izza I! ~00 essa '}e. altre .fonzionÌ riprendOOO· VÌgQTI?: . • 1 randa Relazione eia L-ui ·ì~lla .s-u la Convpnzion·c ·della èon~ '; .· · ·· '_ (U11io 11 Jlé1Ìicale) .'fe.renz~ In1ernaijoni1l_e :Sanit~.ria di .Parigi. . . ·: ·: · . Ora pnò ven nr,,a queslc~ bisogn<( jm>vvedulo 1~edianl~ P1•occsso pe•• prepara~1e in quimµei ·.~i~ la pubbiiraziooe rlell'Opera da· noi annunziata . f.rut10 .come nùti ._,,~11g1_:1cpto _me1•e 1.1ri;~l«i ; ilei 8ig ..Siirux F,inè d' una menle pn'r ~pir:a·ce ed atti va q (,('indefessi e m.alu- ·: macisl1i i 11,Costàntin11i10'.li. r. ~e:r~ùrio' 3QOgraÌri1ni ,·gr!!SSO rati' slcdi i falli ,dell' J"\Ùlore ~1er iI . lu 11_go çorso . di-'Lrcn.la e , ~eòenlfl ,12 grammi. Egli ri)in iiieia la lrilu_raz'i'o·ne coo µna più anni d1 n,u·igaiiooé. Sl,/Ì Rrgii t-e~ni, _fa,'prin~a.i_dea . terzo: pacle <li dHta sogiia,t!d ·aggin~ge Ifa se<;Qn1!a paàe ·,l~ll 1t qoal r. v1ini1~ al_medesimo cl!1i m·olt.i ogravi da u_o.i o.sdopo )> mi11'uli ;.egli è.ontinua a Lrilurare '.e c!qpo !.i alL"ri ruiserval i a bordo dei "Legni dglla 1\1,irif"\a Mercanllle per la ouli v~a·ggionge}'olliina pc1rle del grasso. ç oncluc.end.o . igr, ,,•·anw () pr- r la lni:scuratn.za·dei precelli igienici e corrbene l'op,er~,zione ~e.nt'int!•rromp1•rlo, -d,opo 1)'> minuti nori se~uen-litnH~nl,• da) ,piii i10bil im pulsfl d!ll di lui animo ben VÌ Si St:0~g-0no ])iù ~lobuli nl(!lallici,,ed all:ora vi s'agg•nnge fa llo di ve1Jir-! 11 soccorso all'~nleressa11le l! numerosa fa-.• 'lér qua11~i.tà ncce:5~aria f!,i_grasso. p_cr fo.rmà re l'ongoenlo roigila ddla-g?nlc 1!i riiarc in:m_n ,zci a coi egli pas~ò gl i ·~ · · (G,:z. dféd.) . :•.. ·ua.poli lauo Ja P}rli uguali . , aooi più aUivi.·e pi·ù·.fugaci tiella vila. i • --;~--'-- """"""'"'~--'--- l'\1:ll'jult>r<'~e. µerla.nlo della Sci~n~i.t t> p~r lo spi rito di ~ ·.· ... ·. · coll~•g_arli:i,,Cb.e :Cj,.siringe all'_Anto~e,_abbiam.o deliberalo cl,i ' raccoma11dar-ai L~Llor,\ d-el Giorrfalcr·queslo uLìlissi n,.o di P.1:iucipii ~1~me~-.,;; u•i ~rli;iene N:n·al é e. Mà - . lui s ·or'ìllo èo1; il presenle anali!jco s~rtlo...• , · : .- · . . n\mfo.di ·!U~dièina P1•at-i ca. !le~li11at9 ni énpi-Lai1i L'Opera, è·cl,visa i11 tr~· P~rlf. ~d ·abbraccià ·o(!lla 1a ,\'iltfer'ca11~ili /ella ·~{m:in~ Sa,:da; Opéra del Sig. ·Doilol'e gi,•ne- nPI } UO -pi ù -slrelio senso-; nella.· 2• lé iÙ,.tlaÙie più fre_queoti nei Màrina'ri-;' ~ nella' 3,i'i me-dicinalì .di. cui voB ENRDE'.!'TO ~,[ÒNTOL1V0,, Medico C,i7,o d_ e{Ia :R 'illal''ii,a, ~te,;· . gl ion ~s~ere . provv.eduii, spec.ial.menl.e· i. L~giJ,i cli , lur!g·o .: ogn l-.5 Ta ro/e f ,ilogn1.fièlu• . . · . corso':' . ' . . :. (C~tini Analì.lic i·dol D'oÙ. ,i>ri rno ~J~TT-IN\,·Med·. <lj ll all:)· . ·,, Mtl inr1an,1.i' di-.lratt.1,ro dPgli elrmMli .or;·d'è\' co'mpQ~ta .. " .... ciaséhéd11na tli.!Jle parti l'Autore pr1>me.llo.;Ùcu11e op11oriu. Pi'll 1i ·-Naiioni. progrediscooo òl'll'jncivilimenlo e più ni; si m.e OS!\~rvazioni i.nton10 ali~ pi:ecau;.ioni- a çui :è t.itil!) sentorfo. il ·.ÌJ.iso_gM ~li .P~!1vvederli alla salule puh~Jlico, 1)'.er:Chè . ò de~sa-i l 'Ì'<'f!> foin!am enlo (11,ll'umar~a· fclicilà. 'Qi1e-_ , s'allenga 1i ·i ·c 1!-pi lani:del11t ~fari"rui -t\!.en·anlile ou'd'essi e quei ch0c sono ·µ.er' rico.v<:r a.hordo compiano sani !il Qene· _sfo.S!'r..o:lo: cfH' 'colanlo si di sti ngue per il su..o, morimeolo au~11iéali il _yia~gio. ; ,•. , ·. . , ·. ·· . . i~Lelle.t:r'uale,, i11d.usL~inle e sociale, ha dato ÒP.era, a !utle Siffàll~ ·ciiutel() sono: che l'E1{oipagg. i o. ~ia_ écirriR.osto di sortd di prQvvirlewc ed istiluzioni di rélle a tutelar éò a ·uomiui .~obusli, sani ild Eise 1 :c-it' a ti al mare ; che nessun(1 01iigliorar. il h~n es~cni fi sico delle P.è>poh,1,i.onj , ,g:aregil'essi, com·.e ·fra i pà~seg~i'"ri?.èonservi lraccia:.di m°iili-co- . gJando, io ciò ' i .Go vcrii'i illuminati co1r le Socièlà lìl'ànl-rp; municabìli_; eh' il 'Capi~aiio élispong.a,_.,empreaffinchè l'orpiebe e. con •i gc-n,•roi-i :s enefallori. . ' dine, 'J'~ra:ioni,a , la. di'sé\pliua e' IP- più'· .sa vie rnassi,mc di · 1\ qu~;s(o · stiolissi m'o ·inLcndim(' nlo ·miraro~ò0 àssai' op: mgral~·.si 1na1lle"rigan a bordo ilei ,suo Legno; ~hc si ripupòrtun~riie1i1~ j numerosi ,Tra~lali di 'igieiin po'bbliè:a e'pri'· lisca il -più eh~ si può la sii,·a destinala a .contenere le "\;ala ..c.he.. in _q'ues.li ullin1i anni· vider,o là. luce ~-éd il _.f? re~ merc·a.tiiìe, ~nde 11 0·11 'ab.qiarii> _queste <) Ò. infouarsi·1i.er qualmO'nlo' ·«!ho nf'i_.diffi cùe· c~mrni'~o del 'progresso, può 'con-' lenrlere èo~ le ·pi~ inci?ilite Na~ioni· d'Europa , ha t<~rn'iio · che prnicipio miawàlÌco in è~~a f'Sislé11Le; che ooètiiaoo , speciali cà"otelè le -pelli·, pefchè di sovente d-anito luogo a a . q.ui-!st'or'a u11 .' r1ohi le.:esem pio de.gno· .d' e~sere dov1inq"ue ( fun esti.rachi denti ,p·éi-,·ta: loio fc1Jcil e ~.c.compnsii~one se· non . .. fmilulo. raggiun.ser il. c'oénpleto.essiccàmenlo, • Abbiamo in falli i! 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Tbmmasini -varJi nei lur-ighi-viaggi'_cfrmare·; ·ècJ iri q_ues't'-og-grllo .di vi.--:- : ' P,rçç.edè·;aÌI.~, c.ur~':e q~incli:~i Pfe ~e.~.li 'igJe~i'c~:~_a' Q~se~~arsi '·ta.le-'ìmi•ortariza, l'Ànfor~ s{&btli~ce là,più.:adà!la~e regole, _.r P.:t~~~n:azrone._:d1 cotesl~.~agJ !I~, i_n~:·c:~nfor~iJà c~.n l'i.nìgiotecniche . irtsist.ru<lo · p_a-rJir.ol~'.m~n-te. inloroo··_a .quèlle. : _a9Lt1 ~ua c~ntagto$,H~.con le .è,a~tete eml!n'a~~-,dal'-, Corisiche _provvedon ai\a co11servaziuue ~lelle prènçjp{lli.soslal)ie : glio di Sauilà) ~Iatillima in 'G,e,hova... · . ..,· . · più in uso vre~so -lc1; geul~ -(li· mare-, _.qùali_sò,no, p:·es·: ;. il . ·:'.L'a·s• Pàrle _dà. i+ C~falogQ ·o~j'.)ne.{fioioali ·se.mplicf e .. ·· biscòtto.Je [?aiì-tf',1 1egum1. 1·e vatate :thè a1.c1wi, -vogtio·11 o ·. com·p:osti,' ae·lla m,.an;era 'g'.usarli. -e: per .9 recétei. crM ut.i i . .' , jj '?JÌgliore P,f!!Se~vativo. conlro ·lo sc.9rbtÙO dh ·mare, .(~ ; · ..migli_ ori jl con·se,i:v.a:Ji l,u11gam·en\~'. a P.O~do: Qoe·s.t'ii'°par}e è. ·. oof ne ,. ·il. vinp·,,l;acqua_d'a· con~ervàrsi in casse cli ferro ·_ streqa·ménle :conn~s~a. co;i la;:~!.',._,P,.oièhè:çon i!i dès~r(z,or.e ·. meglio .che nì>Jfe: boùi ·9i legrfo. e da purifitarsi : in ca~~ di ,' cl-d le infepl).i\fthe più sovente 9cèorro'n nel1'opmo· di. mare bisogno Mn .j,\ ·c~rb:one.' di l~'grro., _all'~gualè, inodo che: le . é èo~ la f!e~ériz,iÒn~· d"éi ·.mezii "'.oò;d~ ·c·onf a~v~rl.~ faceva. èar~i: ~à. in' segqilo t;er~u~o.-d.ei ~infr_es~hi ò viv":n'de pre- · . · d'~opo che s( lraHasse iicfr1-.solo d'ella.-o-alur.i: e:·déHe 'virtù· ·. Jjar\lfo :da:-pròvvedE>r~i per .~s:o: di bord~, -~ar-i,abili secondo ?ei riincdi_L gf~ g~~··eralme~le aç:lo'.p er;t(;;.ma he11,an'eo 'se ·c?p;a.ciiÌà dei Leg-ni ;· ~ '!on·,s:arà·.1ffs~·àr.q_"ai.11oslri Lelt_ori' .ne. él-ass·er -i', ~à11al\eri par:c~no~cerJi _e si stab~lisser9 le~pre.. . sa.pé:re él.H) _l'~uJore:lia cosl~:uttò 11,11,a ·nuo,va: cassa per I~ • · ~.i.pue co·ndiziorJi;de) ·l'o.ro-·uso·,{d abuso, con l soccorsi clie ·., con~er.V~J,ioné de,i 1~ll~ri1_1f_res·c.hi,. Par)~q'uin~i ciel'nnmero' . in qu~?Vultim9·cas~-sarehbèro n:~cessar.ii :.r.iò·cµe ~ppi1nto ·: ~elle .p(.)rsone ·da ri.cèv~r~i. a bar.do chè d.e.bb'·es.ser in .p.erfece LAulòr(;). . · ·: · ·· - ' ·, ... - · .. falla ar:monia C(H) la· portala,;_con'·l~ .fcfrma fe. COI) iI Garìc'o I ~Ìll~rl)ciiiil'i ài: ?iii -~· ci'cc·1;1µ0 ' S0 no ;,t,g_e: v[· si ,com,pren:_··n'ei,) i vet,si.' B:aslimen ti m.er.c~Òti_ ti\ , (!e!I~:· pri( ·Jr l pasLÒ ·e· · don l_prinèip.ali p h _più i1l>~s.o, fra :i qu:a!) il le..:toy, di'éui · delhrrazione da distribuin-i a '!Jordo, 1:engo.no ctìe!ro al.(furie- · si fa dai;.Matin:ni· gc_afrdissiciio ·usè{ed· ab·ùsò; e ·vuulsi- talora ·. · · àvve~lètize dieteticli,e bàsale ~ii- _le leg·gi ;.fisiologi cb~ d_clÌa inci,içal~- nè_1·p~tu'èipi6 deIla cura.~ct; i1a .fefÌ_b re·_gia·!la·. . Ad · . ·. digestione e della nutrizione eil ·. àlcune allre -igieniche, · ~d .ès_si. -~·engono dièlrQ l'(I A_v_verl~nze igìé11ièh-e' dì i:tHJs'.er~ · .. massimamente su le dis.pense in-éui si:rip.ongono le,{Ìrov- · :y~iione; :éou, 1:~cqùisl!) · ?itiitu-tJn di medicina lì~ recenti, · •.viste le quali dovra'n essère .f~;Sei,ale .(:Qll. sÒllil,i 'Jàminé di d.'oUima qualilà ,P, prèpJH'ati p.er eurà,j'esperto·'è cosci,en,. · ferro nel lor interno e · prévfam~te fo1n.)-e~fe ton i ".·ai>ori ' . zio..so·~é\_r-l!l acis~a; còn,.la: lo~b cu.sl9dia ·in 'apposì.ti_ r_Ùi·d) zolfo 01i.d_' uccide1:vi gl'ir!setti; ~OR_!~ pur_q u·i)tls(i~enl!, ·:p_[en_li\ a:ven~ ci}J.~<;hequ~io ·un'eli èhella. 0coù il.nom·e s-c~ill'o .degl~Equipaggi e 9i qiasclred1in Mariri~ìç,,·!i P.er qu.cst'·.ul- · in carat~ere_.chi~ro .e n.um.e r,alÌ in oi:·di,.o~. progressiv~ ;-con ·tiroo ·-h_a·v)'.i anche ta..·nola dei -singoli'·~gge.tlì. · - · : , ... . I :·la. 9oslr,t1:?(?'l\e ·d'una-~~s.~ena· <!pp-os)C~,, .coi1· chiav~ ·e !'atl_a · S-i~allf consid·en}zi~~i dieteticb~ e(igietiic-~e: è,i-è grato · 1 ìn ni~ùo (fa co~ten d e.sepl!r.ati gli . uf!_i--~ì1gli .a'llri, niedia~·te ~v,;erti1;~·1~1Lfac~.ot,d~nf_~on ! p~.v~r1i~~~ntyr.opo&lt'. da · . a~att~t~, ~~:ell~., l~J~~ ~~ 1~e~jqii\ali: ~:d·~ ·u~o;· d: i_ -~~sli·m~nti da·oi(.al~r?.-b'.'nemerr\o..~cn~lo:re dr-ços~ 1g1eo_1che p~r la .J _.. me~ca~lth, 9.ll,e _I~ ?1!,rnc1e, ~n .mortaiq; up- p~JO·. d!_f~rbiti, gen.le''di ma-re; ·il' C:).\". l 1rom·peo, -nei s-uoi . d·oui. Cennì ·dei ·. l ..bè.111h:-, .c:olo!ie· .t:a~dalo., .-e~c,·, coJn'è. ttp'punto. la..cassei ta di .· .; qua\<i·dero'm:o D\!li1:ia:- nèl ~ò. l-8:, ,dèl ~4·• giu,gno ··sèorso ·di 1·. '.ì!1v.e nr,i:ori~·. del)'Aiì~:ì~é. ~- magg,i91 e, c0Òfo;i1là·:p:9i dei Ca- ~u.e.5,lo ~i.orr ~I{ ·..... :: . ... ·. •' . ·,: ·. ~- ... / ' .......: I . - . I p~tai11. ~i. 'm;iir~ G.eno~esi. 4av._iri-:a_!!éh'.e.~a lt\ò,l w~!-{~~u'z!?ne . Fpl}.sf~ I.a '):~ ~&d~ del(,9r.i:ra/o,1talcum.n~ess~:nllorno. ~e_l ~esQ :~ e~·1fo_g~nQ.ves_e·nef 1~e~()_..metr1.Go, o!a pr.escrrllo · ·a)l'.i1i!lilen'z:a de1.d1.vers1 rJ1uw·sl~ f.pmano <>tga_nismp ed ,a·gli ·· 1. ·_J~ -l~.lte. te.,Farm~:c1.e o.~J!o ~kllo. . · . '•.eq'etli 'm.orfros,Ì .p_iù 1:ile~arr~i. sbf sì r>roìlu'èpno ~~à.ll e· prì111;i- . ; ·, .. ~er qlliin.O.a re1(1ieTe, vieppiµ cornpl,e,a :J.'.Opèf ,\ ~he,a1,1a- . , . ·. . .. r liz~t~cio·, ·11Autore ·aggi~t11~ti', le· Nuo11e'I1!vei1zfo11Ì illeùàtÌicÒ~ · p.aH.mòd\ficazioifi· deffalµios~e·ra. , ·.... .· -.: . 'In tàif modo: e.-~eguetid·~: r ordiue nàtu:rafe· ·deJla:- rna- . Jgie_;iil;he ilì riforma per USÒ della Reg.ia }fitrina·, la oiag;- . :·teria l'AtÌfore fa passat:t'giò àHa .'2~ ,P·arfo. C()Jl la d.~scrizione' .J gi9rf deiteAirali era già slàta pubblìcala dai .Datt. Mpr1fo- . déll; m~_ia~lje·t~Ì· ~u~ <).n_d.ar~· s~g~~.ll.a 'ì>{~'sp~é!~lr~~:rùe_la: j . Hj o .?,e1_--1 s50 è p~ocurò all'A~tore l'a:~~ìto on~r\ ._qi ~ociò_ gente .1.!1: r.n-are., 1_nd1cgrnd0' t s.mtom,. prop.r11 .~i,:ciasçheduna 1 _Cor~1spo~clenle dt codesta-Il. Accademia . M~a1èo-C.lì1r.ur- , d'esse, è. suggec.end1·i ·t.lledic,i,tl&lr opgòr!uni. No'i fac.ciamo i· gica, ·dietro rarip·o'rto fattone :dal P.r~.f. .Ca.v. Car.ma'gnòla: grazia ai no&lri:,Letto_rì ,d<'ll'fiia_iéaziqn~ ~i-:5ifl'~lle ,~al,aUie J ~~iS'~ ac.éennano, quali .piìi quali meiÙ>; a mtgliò/ai:ri.~o~i 1 percbè uulla· hanno d1,esclus,ivò,:a tj11,ella: cJ~sse: ~i persone, f 'neJ1 Igi_ene ·Naval<f cd, alcune esleu~ono 1e lcfro 1foneficb·e ésse.i1d'inve'ce. il reta~gi;o .com·':1ni di--cpi?.r~-cfie · ~i ,q_airno .i ..~_pp'\ic:a_i~o.nì-'an~J:re a~li s_ ~edali :di terra\ · doppill)-agionè a-'gr.a vi fatich~, <;he ~s?ggiaéi,un·'.a .(~e,quenti.- p!fv~z,ioni, e:si · ~h~.-~i _dèleiro,.na. a ~ar~e u~ bre~·iss(mo. ra~gùà·gl.io :: ·: esp~n~?nosov1m_te,:~:m.~~1!zi.09_i d(~IJ·m~~·· , · .::, : ·, _f. ·.•._.·,. . (Con~~nuaf : -• · :V~ngòno p'o~t1_~ le.:fe~1.le.:d'??m sor-la-,.co·mprese:,,lé fr~l- · .. ~ -.-:·:":-"?=:--. ,-. _· . . ·- .-~··:.- = - = :;c,,;Sc.; ~-:..~ - : . _fof.i , fre.q~·enti' sa~ai:.à. -~ò~dò ~·~};B'à~l.imenli 'me~càr~(iJi. per·.. 1.- , : J_l':.01~et~~~e f~l'.. ;~ay. ;~RE~.1~\ ·~~ll~: p.iv ·:,. : : ~. ~-.. , ._,_. · ·te -.;noll~ ~a.nevre che .~ ~se,gq_,s~ono. lal.yorta...senz,i\Je.:op- ,: 1 , }l V~~~'.DJre~1or~.~.espQ;~sab,~le.B0t1_. ?tLutrEu1 M,_(;11 1,3-- . : {)Orl~\)'e.'P.r'e!;°aozi.oòi;:e{an?he,~~f.rJe -~ tàttie cbfrurgiçhe,, r :. ./ ,. · . ·.,· , , . ; ,...' . .. ,... ·.. · '..',' . ·: .·' •'. •. c~me.'10 · è pè: _èjuè~le Òi:s.P:étt,n~à-~ed,ic.il,,'~i~~~ ii;i-La larga . ;1. ~ : _;i:~r.to,o 1_85,.•Pet~it':i,._'.Fip:.~$!Jb~_lpin~ ·•.y.j~ · ~lfièr(U, ·: -~ .. .... . ~ . "
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ANNO IV. -
( ai 24 di novembr.e -i 854 )
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.GIORNALE DI IIEDICINA .HILI'fARE . . . . · · DEL CORPO SANl'fARIO DELL'AJtllA:'fA SARDA~
'Il _L'~ss~ciaziooe ~o~ s i rieeve ~ho per. un anno e co~in~!a col l o-a•a gosto. Si p~bblica nel L11u~dì di ciascheduna. scll!mana ~ Il prez.zo d'assoc1~:uone In 'fprrno..è d1 L._10. ln Prov mc1a ed all'Estero, franco <h posta L. 11. S1 pag~ per semest ri an ticipali SOMMARIO. -
1 o Dott. CA'.fT,\l'iEO: r•terigio, con simblefaro. -
operazione e radical9~e-nle curalo cl.i tali sequele morbose ·oculari. . , Adottava ..il C~rnaglia i buoni suggerimenti del l)otlore Ro11bille e- preseotavasi alla nostra Clinica Reggimenlat·e ·con. il se6uenle corredo sintomatologico: lenta blefarocongiuolivilide ad ambidue gli occhi con piccola cicatrice nel destro verso il 4° e~ter(lo della cornea e press~ l'unione di questa con la sclerolic~; cran inoltre \anlo la sup:eriore c~e l'inferiore p,alpebra, di ques~'9cchio aderenl! al bulbo per il 5° interno del loro margine libero con l'intermezzo ·d'una memh.ranella opalina _alquanto varicosa protraenlosi eeea:i1;io con sbnblefa1:o a poche linee di dislama -dalla cornea,,r.imanend'ano spazfo libero a guisa di pool(~lra il bordo della s\lperior~ pal(Storia comunicata dal Med. di Regg. Cav. Doli. CnuNlio). ' pebra ed il globo-oculate mentre _l'uguale li-allo della.pal' . ' -Il cas.o che. sto per oarrai:vi"-, sebbeoo di poca rilevanza pebra inferiore, berchè in minor. estensione, slava cop il scieulifi~a, parmi lqltavia degno per alqu~e-sue p,artièotari mezzo della nuova membrana intimamente unito alla sclecir~oslaoie d'el:>sere·reso di pubblfo:1 ragione -quando si rotica. · con'Sideri coine ad ins.apul~ l'uno dell'all~o .lanl'io çb'il Ct.nsegne.oza di siffalla adesione era l'impossibilità di Doll. R.opbille, mio distinto CollE>ga .ed amico , al.biamo volgere liberamente l'organo visivo verso i lati superio(e, raggiunto cntra1~b.i lo scopo prefissoci nella cura del Cainferior éd esterno. .rabiniere a piedi ·corna-gHa. 2° Giovanni enlra\o ai 43 di Stabilila pé~tanto 19: diagnosi di pterigio benigno con ag~sto sçorso alto Spe'dale µ.eggimenlale dél Col'po. simblèraro sempHce iµiperrl!llO la leral~ interno dipendenle 'da relterate cong.iòntivitidi oculo-palpebrali, di comuu acQuesto Militare-, d'ano.i 31 , di lemperamenlq hnfalicocordo con il mio ~l!!dfco di Battaglione si conv.enne di pre·sa11guignp con .abilo ca-pilale ,_di_coslitoziono ro.busla anzi parar.e con sollrazroni generali e. l.ocàli lo stato clell'jlifer~o -che no e nalo ·da parenti sa~i; ébb-:a s~ffrir 'unil perpnace dermife ·orostizzanlé alla faccià che lo travagliò .dalt'inranaffin-è di dis·porlo a subire con esito propizio Fatto operazia fii~ all'èlà d'. anui ·8. Scomparsa appena .la dermile fu · tfro il,quale fu praticato ai ~5 · d'agoslo ·nel modo sotto lo~co ?a ·varie ~denili paroli'dèe, linguali, màscellari e giud~stri tto. . . , . . g1,1lari le quaii durarono circa due .anni. }lisanalo aJfine di .Stando !'.ammalalo su d'una ·sedi~ con il' capo tenuto ·questi malori godette il Cornaglia buonà sànila sin ai 23 ferifro al"petlo ò'un J\s~isten.le il q.u·ate téneva rialz•àta la ~nui, epoca in cui, già Soldato i11 u_n Reggimen to di Fan·pàlpèbra superiore feci abbassar~ l'inforiore da un seéondoA.s~istentfl mentr'in fallo v<Jlgerc l'or.chio dalla parie del leria, contrasse suècessivame·ote éd a poca ·distanza -di male ed afferrala a mo'' di piega con le ènollelte e tirala tempo· cloe uret'rilidi bleànorroiche. . verso, ct·i me la ; membraoa formante il ple'rigio. la sciols Nel ~8i8; ed al 26° ·di sua elà, fu c·ollo iu Volla Manpenetr~ndo con piccole forbicine concave sotto· lo spazio tovana da acula e grave ottalm1le bioculare ~lala per.felLarimasto libero lra il bulbo e la palpebra .s uperiore diri~ mente vinta dall'Arte senza consegUenza, alcuna. geudomi dalla base verso l'apice dello siesso pt~rigio se. Ayend'in seguilo .fallo passaggio nel Corpo' 1ei CarabiconOo la Pratica del Cav. Riberi. lntrodussi quindi <frpiatto nieri Reali fu nuovamente colpìlo prima da urelrilide blenun gammauue· a lama slrelta e mozio·in' punta fra il bulbo norroi·ca indi, dietro a ripetute cagioni reumalizzàoti, da, e la palpelira inferiore, ne distàcc-ai .le loro aderenze che una ·seconda ollalmia più gravè e più intensa· della· già per esser i,mmediale. nòu avendo potuto compiut3menle sofferl_à I~ qua_\~, m~lgrado ogni ragi_onalo sussidio lera:escider;e, levai poscia mediante ,pinzette dep_ilalori<·, riserpeu~ico non P.Olò essere coronala da folice ri!lgéita e fu in vece sus:seg~ita da lievi aderenze morbose che non rt!C~- . vlln<lo~i di consumare con Jl--nilralo d'. arge11tq in cilindro rono però m-ai impedimento al disimpegno del s1i'ò servizio. gli eh•roenti morbosi che sarefibero sfuggi li·al taglio: · Ho favorito l'uscita del sangue con tiepide fome ntazioni Sè npn che , destinato di Stazione fo un pae~e della Sà,·oia dove' casualmente lrovavasi in ·co11gedo' ìl D.oUore .. é..con l'incljnazione•della lesta 'in ayanli. Ad onla di'. queste a.vverll:;nze e. -della poca duràta dell:operazione ii,sorse Ropbille, fu da ques~i visitato é cons,~lial~ a .ricovefarsi contro ogni -p°revi'deraia _Ì.iha forle. ri·aiione traumatica· la. allo Spedale del Corpo on<l'essere solloposlo ad opportuna . 2t' Oo_ttoro llfA_llcmN1: introduzione dell'oppio nel.l 'uretra. -:--
30 R ei.azione delle Conferenze Scieolificbe. - 4° Doli. ~lOT'TINJ.: Rivista-dei Giornali Scientifici. - 5° AonÙnzio NecrologicQ. - 6Ò Dottori Mon:n1è o f'Ecc~: Leggi, Circolari .e Di,sposiziqni clie regolano il Ser~izio ed-il Persou.~le Sanitari~. _
PARTE ·PRHIA.
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·quale. richir->se un discraìo.. numero ùi sottra~ioni sanguigne i .i dol"qri spasmodici ed i' cram.pi-: prese.rissi p~rcio. una pogenerali e lo c'ali· ond' esse;.e vin.li!,. . · le11 ta ·s·enapizzala .ali' ep~gastrio, una bol.tìglia d'acqua_calda . L'operato si ·rìfb be gra·falamen~e ed i . movime!)ti dt>.1alle piante dei ·piedi, · fregagioni .con · pal,lnil~na . inzuppati , l'o_cébio si ride-s(aroh in ;rood.o ·~oJl!piuto à.lfa palpebra su-" · nello SJlirito d.i vino canforato, la mist'lir·a: antiemetica di periore; l'i nferiore· poi, sc,.bberte ··n~n pèrfet_lamente li,b'éra Riverio etl ui1'inf.usione' teiforme .con laudano. Dopo ·ciò i dalla sua adere~za, è tanto li e:ve-eo_sa .quç.lla che vi rimane . polsi si rialzarono 'rimanendo ugyf\li' le estremità si r,scalèla non meritarsi una nu0va ·.cruerilazlòne lroyandosi per . darono, ma, il vomito ·e la diarrea peisi·slèUer:o. Ricorsi propria coufessio'tie.il Cornaglia abbast~nza fel ice <Ji tanto allora ai clisleri di decollo di ris.0 con ·teslè di papa·veri e . benP fizio. . •. . · , . . con la~dano ed a misture eccilanli e di'mi·nuirono gh sforzi , Egli abban'donavà lo ~ped~lè ai 30 di sellembre, dopo defvòmi.LÒ .e la: diarrea, la ci·anòsi scomparv~ acquistando · 30 giorni di perma11en·za·ii1 qOello. . .: ... · · · . · _.' i'e ~eslremilà H calore nàturale e_l'ori~;a ~h'e era sc:ar~a <l!Aci anti1;e11i rè gli appunti d'una ragionevo-le. critica~il venne dopo l'applicazion"e di cataplasmi emollienti all'epidovere m'incumbe di remlere coi110.d'alfone mie parlic.oga~trio. p,iù ab.bç'ndarlle e· la ·malattia pr.ogretliva · di bene lari vedute operàl-ive seguile nel corso di qnesla mala,llia. in, ijiegl io qua1\1fo, in se.g'u';to ad .ti1d 5ravc .paten'l'a d',ll\i nio · Dirò dunque che la minor aderenza oèlla palpebra~su- ' 'de&tàto qa èi9 che il ·suo. figlio Romualdo fn imp'rovvisaperiore mi delermi11i, ad in tra-prendere' prÌ(na· il Laglio di . · mente· collo ·egli pure dal c.h_òle.~a. ai ,4_5 del p. p., mes~ di questa a,nzichè,· gius\a la Pratica ordì1H>r.ia, incominè-iare · oltottre, ricomparver i•voJnit.i, la diarrea ·, i -crampi e. la ··1a ~ru-enLazi-0ne d·alla palpebra iriferiore·ond'ev-itare I.o scolo cianosi, gli occhi si rei;ér .infossali, l~ e~~rnmilà. fredde, i .· d~I san~we il quale (;o.nfo,[lde ed inlorbida i' solloposli tes- I polsi fSi lissirni., freélda -la jii1g'ua con senso .gravàtivo alsuti . IJillellend,'i'no!LJè -alla maggi_or ilnporlanza della pal- 1 l':epiga~lri9, anuria compiuta, te~esmo vesd1:ale ed .anal~, . pebra superiore .nella full'l.ione visiva giudiçai più sano . v·o~e sepolc:~le. r'.1 .lanl.a grav'ezza '(l.i sinlon)i rico:si ~ll~ilo c·qùsig!io tenJar,e lo. sciogliir,enlo· di quella.prima dell' ir,fe- I ali rntroduz1one duna canclelel.la spalµ1 ata dJ -t,b .cenl1gr. }idre s·u la tema che segueno·u11 a d,iversa strada ccl insorò'cstrallti J?oppio gr-roril_oso neH'ur.l'lra çhl'.\ f.u eseguila <la ·gend'il blefarofl.almo-·spasm? mi fosse pt>scia impedito mio fig lio DqtL Garlo Giovà•nni , ··giacchè ptiliwa ·spe!·are l'esegu\melìlo della. progeUàla op·erazionc ·e reso inutile pqco sollievo dall'ammi r.1istrazio!ìe dei rim~dii i!i.tcrm sltrnle ,Ògni mezzo curàtivo.. . . • ·.' '· . ' il poco O néssun assor1iimenlo· nel pedodo .,\lgfrlo , ol_l,ac\1~ · . N·on giudicai' pa~imenle applicabile-I~ pral\èa de!J!Am• Fammah1lo rigetla·va ogni. ll')odi<.;aQ1ento. Dopo l'ay.ione .mpne ·in vista dell'\mpe'rcdlibi_le· sequela ll}Orbosa c.h~ 90~ dt,.ll'oppio nelJ'uretrà si p~lesq una l-eg.gicy~ ,~ajma sj'a_ riel vevà risultarne c -perchè pocci : auaabile fa rriedesirrÌa in vomit.o sia riella.diarrèa, i _po'.si si ri,a11imarono .e s1omq1lelle locali là slaille la soÙiglietia (ò ~carsità dei tessuti i parve' irrpùle l'eslrcma.- agila.zione generale d(jl_· .corpo. _.qua~i difficilmente av~ehbero resistilo ali~ sutura inlo:-ci- ..Alh{ sera. (~ci introdur .uu'·alll'a éandsletl?, ·spaltnat a .di 20 . gli ala. ' ' · ·der'ilig~~mmi·d'i.ç.sLrn ll,Òd'opp\o..g_omo;i,os·o che.· p1,acò 'i doNè finalm ~nle slimài prlldf ntc p_artito ii'operar il Cor- l ·lof·i 'prodotri da.i cr'ampi,ça~mò i)_t1;rnesmo· ve,scic(lle 1~~ ·anale '·na:z,li a· d~ll'ader~rìza riOìasragli a!Ja pat'p_ebra inferi or.e per ·e fece scomparlr affatto ·1_a.ci.a1ÌO$Ì' _protlucenèlo.mJ s~np:o di la fòrfe riaziorH\ traumatica chd 'me.çl'.lsimo· gia so{for la dopo J più,.ore e qui·ndi . uri,1 lrggr-ra diaforçsi; , in sègùilo. al la )a prima crùentazi0pe, considerando ci m~ ·rimeaio sµpe- 1 qo~le l"Ìcompaf.\le'-J'orin.a e !'atn"rnaialo ~:.olifessò 1a p1·q.pria rior.e al ma'le ·il volerne ritentar una seconda.: . I.,èalma-. S'i'nsrsiette nell'uso, delle. pcilent-e senapiz;:a(e e del . La 'd_ifficdlà in tìn;'.Hi° perfell.a guari1:ti'one- (ammessa da . :'gh.iaccio, che miligq la setr-ì àrden!é da ~ui ~1'a tr:i\'agli_ aJ,ò tull'i· Pn)t1çi) in ·simili _co'nLif1gE>tÌze,giùsliachcr~nilò·la cone p0,i si ·pà$$0 ar htodo di:caroe.di vjlell.o çpn qu.alcfre cuc: . dotli1 d,a 1M tenuta verso il ·c 9nrnglia., · . '· 1'· chiaio di .vino onde rianimaré le fon_zion~ del ~entri.colo, ·. ·· · · · • · "· , · i}.vènd,o sempre attrn:zio;e.c?e la.·riaziorìe noo_pro.vocasse ., 1 j.. ·vernna con-geslione· loc_al~) e._n~Lgiorno 2'.il det.ri talo n1tlse . _Jn.t1•oduzio~€J. dell~oppio. µejta. çura ·,.. _.··.I ,.d'o,· u.o_b_re c{ntr? ·i·r.i c~~valesc_e.n_za.·. ·.·
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iEd ci~,lci•a.
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I .·slefano G..... .
fu sngliato,i1èl .maLlino:-dei J(ii'o~l(Jtfre · de,l-;Vi.gente·ann_o con lutti i sintomi d~l_p(•rigdo aigi~o dè)' · .. · · ,. · ·· · ... · i;hcllera e'd in t)àrtico'lare con l'an µria co'fnp.iula. ·_F'ui" chiaIl C<?ntad'no Tommaso Pe.rona, d'·anni 57; di temper·amalo nella stessa mallina e, dopo avergli .ordina\o ·-uni menLÒ s·an~uign o ~. tli foì'te èost'ifuziòne, fu ci'rca·.1a mezza- : bottiglia d'acqua cal:la ai piedi,ed un sacchello .pieno di nolle delli 11 ~dd.p. ·p._~c$è '· d'ottoi1re c.olJo dai sfnl~mi . ' arena ·ùguç1lnwnle calda sollo le gàmbe1, yn.a, pulenla secar.aLLerislici del cholera ·a.5içlico èbe so,ccorse·co·n rimedii napizzata,su. la r~gione pH•còrdiale ed epig;istrica OOil in,. .su.gg,irìli èlall'r~p-irisino s(n allè ore 6 _rfol màlll'n'o. A qiìe. fuso :di',thé' e-cl areta:to d'am1~10niaca, fr.ci suhitò· introdurrè· . _sl'Ò{a fui ,ch_ia!l)a~o per v1sitarlo e )o lro~ai èo'n vomi!o ; . nell'~retr.a dal mio fi glio ~ol~:-~a.r.lo ,Giovnni'1i una C)HlOe. drarre.a _;'.ev,~éuazir,;1i alv\ne freq~eritiss\n:ie, ris~form'i ed ' letta sjlaliiià.-la di 2·0. ce11ligr·a!l)mi rl;eslr~lto d'oppio·gomi11odore; crilmpi ·alle estr.eto,i!à· e· parlicolamiMle ài .POI·: · _mqso ·che rìt~nne per lo spazio d' u;1'ora e 'pi(t: ;1·usò delia ,paç-ci .tleHe gambe; estr~mit~ frÌ!r!de; lin'gua frèdda ~.bia(J- .. qù&le-gh_p,rocacciò iJn. sonno di Lre o~e. e pjù ·e. gu( n.di l'ec~s.l~a, bari·a,di feno _all'epi'gasl~i? _; v?ce r~11ca; d1mio·u~ · · missi orte d'J.na quan\ilà considerevole d'orina: 'Dopp ciò , zione n.ote.vple d.ella secrezione .de!rorjM.; t;il),n,osi ; fpolsi ,si c.almò· 11agifazioii~ gé1w.rale. , ces_savan i,~'crampi; ~i ·rialm~nimi e tlj~·uguàli.JI mÌo .SCOJ>O fu (\'oppormi allé straboc• Z~ronr( p.~lsi senz~·cbe SÌasi mai IÌl~nifesto.to. Ver,UÌl d9Jorc che voli per.dite sierose pl\r vo!llilo .e ·p_er se cesso, d'impe- · :di èapo 'e. ne succ~d.et(e ·iJ11a di"foresi che· si ma~le1111e èodfre li\ ~la:s.i' del sangue alle_. estremi·t~ venose e di cahnare · stai1te sirì àl termine: Rimase sòlamenle una sete P.iuttoslo (Siorio _com·enic,lle d.al DotL LlllGI 'Fn~N<;:E§CO . . · . Esercente ·in s. l\Iojizio Can,ivèse).
MA-R·ç m~I
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arde.ote,•ohe fu èa.lmala in tre gio'.ni,con l;uso .conlinuato -e poi, dopo che.fu asc_iùgato; con. i~piritodi vino canfo.r.ato ~el ghtàccio ..L'ammalalo ·enl_rò ai 4 7 d<>l citalo mese d'ol~ · · feci inlro<lu·r .una' caridele~la $pàlmata ·con 20· cenligr•. tobrè·,in piena cònvalesc·enza, · _.d'eslralto· d'oiYpio go!_ll°moso ilelforètra. L'effe llo che s'·ot. :· . teni1e fu u1ia· leggiera calmc,, dell'es1rem_a agilàzione ge_oe ... 11 Conta<liho 'Gi.ovaHni .Tempo. d'anqj 66 e di temperaraie (vera q,nimi i~ctatio) fssè nd_osi l'ammalato addormenmenlo }iitf,ìtico era ti:~. vagli alo da _due.annì da incompiuta la.t? p~r poco '.em_po:eél-es_s~ndo s·ceroala_l'inlensità d_ei_ d~enqre~i· Spossalo d1 !orze menava egli una vi~a stentata; . lori dei cramp1. Ma I vorn1l1 e la .d1_arrea, sebbe ne. dimh a!lor~h~ fu ·collo dal.choler~ a:sfali co che sosfo n~e-· per più nuìl'. di-violenza e di ~r:queuìa, con~ilrnarono ~n aHa ~ua .g_1orn1 senza alc;una cun!. Fmalmente ch1arnato 10 al suo D,lOf LC che ac~adf~-e nell .aur-_ J)1'a_·del giorno seguente. · :,occorso aj 13 d-e,I ·p. P: mese <l'ollobre lo rinvenni nel se- j · guenfe ·sta lo: voçe .rauca; cianosi; liogòa ed èslreniilà: fre.d:cte ; vo'milo e diarrea co,n esili alvini frequen li e simili . , .. . . . . . al deco_lto di._r-iso~_t~~-~-smo _ve_s.ci~ale e rettale_'. ,cr~?1.Pi àue j !lELAZIONE DELLE .CON17EllENZE SctiNTWlCUR· esLrPm1là ;, poJsi .p1oc_oh; SC!'J SO. di pesa' gravat1yo tu pr~- ·. co-rdii ;· aiiuda compiuta; prostra1Jon., estrema . .:\vulo ri(Mese fl'otiobre :_1 a Tonulia .) · gu,Lr'dO_.afra.. t!urala e~ all!intensi,!à"dt) male !}feSCf•,issi COO · ' ScIA.!tBERì_. li Pr_esident'r. pa_,sa in ri vista _ i casi di mala\tie llf,e-'oca speranza dì suééesso pole_nLe .. s· e _napizza _te, un:infup diche e Chirurgiehe in corso di cm:a .fra di cui , dice il medc·siorw t.ei fQri;ne CQII acèlalo .c.l''ammo·niaca: , 'fr,:gagioni con ' si,;no , oessono rne.rihi speciale ri 11,uardo ·se ooc si è ·qucilo,delp.a11oilà~1à Ì-IIZl11'!)ali di ·Vin(). Cal!fo)'alO., glÌiuèciO ·raschi al!) 'i'asC!'SSO al fog.iio,che D1ÌÌ'r.CO!osamenle iolla ' lJUçOra COO 1',estlO per éalmare la sete ardent~ ·e l'inlrad tizione 11°ell'uré.lra di straggitorn e ì'al).ro di tumo rn cistico .della pa'lpebr/i superi-ore una' Gand_ e.l~lta s,palm_ala <l'i 4'5 c~~.iigrhcirni d" estratto' go m·-·. destra della gromzza <l'uu Mv,o'di, piccio ne ch'io espo1,1ai assi. , stìt-0 ,lai Dotl. Scfaver'1 lli in' ~no d~i pass:iti .giorni. L'q[J~r,,;àoùe moso·d' oppio. ~·azi or,e <li. qu esl~ · fu i5reslo èonseguit,ila si compì-senza incouve.n.tenti non doyendosi. 'teùer rn c<1uto .il dalla <:alma del tenesmo· vèscica!è ·e rcltalc e· . dei crampi · taglio.,l'un ram,:.Ùç, arÌe·1°iosf> dal qna!é ·séhizz,(ya pc1'._ò· s.an.guc.. d.;.lle estremi là e' dalhl se.cr.é·zi(;~e d\'.11'Òrin'a p·he c~~inciò i,l copi:. (a!1:1 che ,ii <l,o.vetfe lega·l'c. Eslirpato il !IIQ'l()l;C. e la cis\i, · ·a t1uini lenlam·e;1t.~ . ·Ma .sicco~ne pèr lo sl.imc;lo d'orin are · si r iunì la-ftil'ita ·co1i le serres-fines ;. la 1·i11ziono·fu piultosìo -yio. . 1' . lenta e sui primi ..,_.•iòiai un, 'ilifiamm;iziooe risipoh1to_,_sa inv.;Jse • crei' rimasta poco lèmpo uc uretra ,· cosi si è nel giorno . '\ulw il la!o dcsiro"ddla fa<.:l'ia , rimaneuclò per:ò immune l'(! c:"<:h10 . sùòcessivo riniH>_val4 la sua .inlro(l_u1.io_11e; e· .qnesta v,,Ha de,\ro. Si lo\sc r alcune. senes,fines ;si divaricaroo i_-labbri iltila l'opµio° OO!iCÌfÌO U11 ' S-() illlO-dÌ più ore e°rl.una tna{.(g_iot:e~crl!- , fed ,a ,11i'angolo e slcl'UO ~i dove usciv.i cop:a. cli saoguinosa •sa_z·jùlle d'orina, lµ ..vis_la• di ci~ nel gioro.o 20 fo la ca.11 fenit'. La l1,,gcsi d a ·q 1ii{)d i'in pol· 11(1cref.ibe p.c,· is~omparir ' affatto tèuK. iolrndòlla nell'iiré\ra per là ter1.a volla n s' ehoc pnr e bnonissimo dl'~tto sortì ii trovato del 'Vidlll de Ca~sis perdiè ta pi1rna si r i~u,ì qnusi.per prìlna iolcnzi()ne ed è pl'ossima a cieffetto una 11alural<~ .dir:ninutzione .1 ici siulomi· carotler>ì içi catriz1:a1.ìooe. ,. del C}l1,dc:ra •cçp a um ~B lO il·elJa separaijoue rl'orina . l)urò . Null'altro ,;.es!ando_a .diro, cu.uti'nua il, Pre;idente, sulle aff<1il migiiorarnento fin. ~l giop10 22. in: cui ufi nù.ovo e b h:z-ioni ·comuoi; verrò piutto;,to a p_arlare <leJ.'oclier no tema geneval6 insuito di chdlérit lo_tolse di vita,, on<le s'.tbhe; l~ çonr-ak l'J!edico; il.'cilo!e.ra , df:l qiiJle cum,nciamo aci .avere non dµbsoiaiiot1e d'aver.gli calmali i <1.olori' prodolli /iar -cr_ampi ·e . bii o mortaii casi nel nostro Presidio. Voi luH(v·<>.<l~ste o so.cco'rtcsrc, pè;. qua:nto la itoculenz,1 get prol\1ng'alQ per f>O:chi ~i.oro i. la SUél · e~islcnza: te1.1d_~ndone m;jle lo. compatì \"Ii ,. it èapitano ()areru,iu del 4° di· fa~fofia che -più. lranquilli gli ullirni ìslanU. · · ·· ~ · · dopo 9 o·iO Qrn_éhdl'altacco mi ,.eramento lbi va in mezzò a!l'ap-
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Giò. BelfnOn!lQ_, Giar'òtr!ier e ' d'au11i 50 ~ire~ . .d~ debole . ver;;,o f;)' ((l'e<,G ,Jnlimeri<)j_lì)IQ t)l'a p.or-lalo -a q·ue~to_ S;;ed'a,!c on ·, .. , · , , d· ,l \· . • f li ,, 11 • • l . ,.,, d I Solòalp <lcllo ste,s~ !l()ggimento iz•à liel p<;rl_od,111!gido che pu're , cos ti~uLior,e e· 1ogo1 .. . . rnmwz1. . . 1.1 mezzo,,.;,1, ,..rut\1 · . 1· soecor:;1.m•. · · cri!l· .e d cs t5J.rnt· , . . o. , a a vm . o, n:· ne · · a rn,,,~10,\ , ··• < e1 1 : ·o . '., e. · trapassava mese d_,ollobre. ullmio !\C~r~o colp~lo dal c11olér_a asiatico . . I - • riusch..un inu1 1!i, •lBfr<·g&gi-011i-ed i! hagoo var)1jrc parve ii<.:hia,Conf~rì_all'evol~11Jone ·del ~·a!e ..un vj,ofenlo ;~ate!l)à d'a11rnio ·· i inasse1·0 un poc~, di.èalor ~ d_ì d1·c.o!a'zirJ11c.\; II[! pe_lic·, _mà 'quel · prodotto dalla. mo_rle deH·a :suocera che acoadde·lre giin·ni .-. cal~rn-fu m.omc1itc1u~<PH.l il!us.~rio,pllrcllè.sembrò ~- ·tàl~ui che prima senza SO CC0fS0 a\cunb, p~ichè Ha radicalo ,llP,lta·' ! n_(!D foss e r,alor aoiinii!e, rna s ~l(qrl[o ·~O!l\L;.ob,b c·on' i __mall?ni ·. ·. . . d . . /1r .. ·I ' . -M di ,· , . . . l· t· a· I·G i ) . r1sc;s!_d_1;11i e ~iis.po~_ti !nlorn:>al_Cor p? oel cnol~roso._Jo v1dj molti m~n l~, ,e1. " _ic.1 <; l\, 11. e_ ~I erano p_rezio ~ ~ a_, . o, erno ! e mo1t1 cbo!eros;.e n()sso «cc,· rbri·1 che p-ull,l v·,;1e a mca.ldare a .!ìO[).l:o:!Ìnislr~1:e. rinrn.<li'i alti a diminui"r il 11unrer9 dei po- . ( me.ccan'icii"mente l',."mmalaLo nel per.iodo ah,;Ìdo; lo si cii'condi v·eri. Pct tà-~_trss3: Ì:\gi.0119 l' am mala~o di cui qui si'di-sporre: ; puri.i di m,;terie.-infµocaie; esso si ina,itori-it .marp1(>.~co. _La sor. non i_iivocò itmio soccorso fuorchè i11 un'ora innol t'rala .del ; gE:n-\e déi calo1e sta nella eircoia1.ione·ed ,,llo rqua ndo · hl' mcdetlello gio"mo,. 'L~ rinvenni i 11 queslo sta lo.: agilazioné gesima -~ ~ 1rasi_~~Hn1a iJ c_alo_rc.dHI.Jlwd! n?c~ssi l~ n_ii'.nc~1r~ e non · . ,. . · . · ~ . . -puossi ns1,,b1lrrc se non d r\'ICM l1hero 11 c1rcolo.J,.:,d1e dal! l\1 lcrno , , '.f:' r.i).le _es_L~~tn~..; V01ll\lO e d1~rrea .HlCessa_nte di U~allme . ch.e.d,;~o JH'OCC<\ere e -p~r-Conse?aènz<L ~OU p~Ò esser a'.;tifipial~. modore. e s1md1 al decollo di riso .; lmrra di-ferro r.os1 della ! . Se il ca.!ore r:naocò ~urantc la vtt.J, ess.o s1 srolse e riscaldò 1l all'epigaslriò; cianosi ;-estr,..mità e /il!gua fredd e·.; _vocè cadavere, come taluo:i'-di mi : bbe rneco-,occ1;sione ·.-11 _dlevare raÙca; àµuria còmp:Hta; polsi mançanti·; lo rii1ve(1UÌ -, i.O _j·· e ciò a nuova ·prova_ <l'µn fonor-r:i~uo osse.1:\•_a(o cd_ amm~~so·, f~,.son)ma co ' ·Jp,:lo "a J. l •· d· ll . l I . ç I · · ~II .nomeno slraor<lin~no ed rncogrnto. come, wcog.n1t<1 \1 stl'i:ord1r,o:,l e o e ,10 e1 a 11t111ina11 ..1e·· lit. s.uo . . , .· b. . f . · · - , · ·m · ... ·m · ·· · I · ., . . . i , .. . · •. , ; · nano e 11 mor o a cui ,Lsegn 11o. 1•.ra I f.l e011 1 p1e,;a11 a suc.olliroo p eriodo c1o_e .1 11 qurl periodo che_ l'J O!r . l~sc,a·. spe- I .cès,o da_noi dc'plorato·, Ìl5>fl tacerò ·q\1etlo d.ella ci1ndebtta:iglinta · rar\za. ~i saJvez7,~. ~011 per questo, ond'e.,rita1:daxe l'es,ilo I netrestrl1ltò gornmoso d'oppio del Bcaum'lhulrodol\a n-dl'ur.~falaJe e rend:erl.o .meno p e rlJJSO ,.consigliai. una boÙtglià di · ·tia, lascia·1avi al<i~rn. Jcmpo., pl)i. eslraua e · r i1>fltu"ta. -Se questa aèé1ua calda alle 'piante -dei' pied~ .una [lOlentµ· senapìizat-a.·. · · l?!~l(ca 11~1i e~IJe l;o~a_t~, soo b~9.n-~uctesso· n'è forsò 1,1 accagio~ ll'ep· ,a l · 'i i{ d' ' · ,. . .. · l' ·r · ·t · • nars1 la ·gravnza del m,1:e e I•> sla1,h o rnnoltrato dd 1)10\'bo,pero a . . I!-, s_ n9 Or . l_lli\1 -Ul_"l"II\ 1USIQUe el 11rme con_ac_ e ato· u~a.cerla.'saiulare influenza DO;r manèò d'esercitarla perchè i -~·ammomaca, l'us.o 'del. ghi_acéia ~per.c-a\fµ3.1 re ·la s·e,tr ;aro èrampi ·eu~,,o·alquanlo mÙigllti e"la ;;io·rte nc.susseguJ:viù tran~ dçn_le,·fregagi-oni RTiìna CQn' ghiaccio iòv.ùllo fo-p.aonolino . qqillamente. : :· .., : ' • . '
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.· en_l~fe q~eSlO 1··· · cJimoslr<!IIO essere le migliori. È fino·ra i~iiorato ~!1 osc.uro;:dice ' ';·.,,·o·~ _l_SCOTaggiali_ però c_i ~ip,_roviam·o. d.i .spei:_1.·m .1.. , . • l h egli; su qu_ali organi o sistemi ,àg1sca pl'imil'ivaménJe-l'eleme.nto 4ècci,\\ètile mezfO sempr~tbe ~i.pr.esenlin_o n~ov!. c~s~, 1· C e por~ . dele~e1'IO iu cui .èoosiste il..choléra,; è dl,ll pari i~o·ot~· se a norl.lla 'faremo della mistura frigorifei:a compo~ta di. gtiia.ccio. p~SlO' da : degh altri virus· O potenze nocive disaffini alla ·fibra wiveote ammonia'ca e ,di sale mari~o che god~ press@ t~l~m _.d1 m!)lto · -: _.operi so la stessa. debilitandola .o'li irritandola èoi S<IO pqQtattJ credilo àd uso d_'i fregagione.'·! d. de·~asi di cholera d1c~~1~ra~o c~e ·~ ett r.011:~ueo; si~· ch'egli ng_is,ca.su i,l,sis_tema nervoso, .gàngllio~~r• • ebbimo ad osservàre·fgr~no rapidàmente mo.rtali, ~1ss1· d!ch1a::. . addom1nale, sia sulla motosa i::asLrt>l"lter'i(,a, cèrlt> par,c <.roeslo , rato, .per non loccàre dé. Ila quanlità·di•,dia.rr.e~ rr.e.momtone e d1 ·, con tallo dover esser irritate· pèn,hè 'la diarrea ne-'c.onst guita ,si .questa non sappi~no essere quasi sem.prè figlia d!irr.ilaz,oo,$: pareccbie, ch~lerine Cf.'ebbim~ a trattare le qua 1 come ogn?n~ dell'!lpparato digereute;ora dnn(}uel'irritazionè, se·esiste, vuole, . . ·essere trattala coo)l me(odo bl~ndo lassatiyo e la' diarr,·a persa non sono cbe il p1:1m?, sJa41? del mo1~o. Voi avrete osservato una ùillere?~a s~?.t~matologica nei due ciò cho ne·è l'espressioo(', nòo debb! essere t~oocata ma, faciliff . , . , <::oldato ebbe sca'.ts1 1. vo.m1t1, poche le evacua•. tata, indi a proposito frenata, mentre operando d'~vei:saroeutc si ~~e~ 111. 1. cf~si,'1 a~ppeo·a ~ni;iati i crampi e lie\'e la barra choleprod'urrebbe maggior irritazio1,1c r, più facile -sarebbe ìf,prog.1·esso., z1on1 rlS.I orm1, ' •. . . · · Vetso fl morbo che ego viene d'evitare, . . .'. • . rica; co;e tulle éhe nel Capitano erano a_ssat .spieg.ate,· ll!assmdie · Segue poscia·uoa discussioll'e fr;f il Presidente erk H D-Ollore, . · e la barra' chole, ica ch'erano do1oros1ss.1m1; ne1secon Sclavèra·oi in c.ui ,l'o.oo e, l'altro cer.aan_o di riscb_fo1:are la. nat,i'.m~., acrampi ' . .·e la c1aDllS ··· · a' 1· , ed e ·istev·•no l'algore uno stato lelarg1co l'eziologia ed il morbo d'agirè del cholQra sia sul sistema, san-~· caso es ... ' ' . . su I sistema . . . notarsi' come la vita si .spegnesse c'osì prc,lo senza~h e 1•·m ferro~ . ,gu1gn0' sia nervoso,.d.1scu.,s1one 1mpnn;1, ta.ta e1·I q;aànti> •sse un lamento O mostrasse di soif!'ire•contrar,ament.e, alla . di· più. prc~a~ile e d'accréditato.possiede àf dì d"oggi I~ Scien~a. d h .Funta 1·a quale sorg,e il Doth Ga1lo ai! o~serva11e'che J\eHe prtge\t pluraliti1 dei casi. li èhe si spiega, _a ~io .c~·edere '. .a ci~ e 6 seuli emòtgenze è oJlr'emodo _pericoloso il ricoverare.nello s ·pedale.Di.v,~sionale gfr ammalali'. di ch9lera .rl ,quale par,e abbia quanto più profondamente agisce 11, pl'IDC1P10}elelerio_ sui. cen~. tri nervosi pres~h:li ~11a·vita organ!<la~·~a~\o p1u corta e_ la lotta prese s_peci,)lmentc di mira il 4° Uèg~. di- Faot. a cui egli ifad: dell'avveleoamenlo con le for1~e v1lah e _I ~mm?lato .some ~eno: dello. ·Nell'i!Jléesse-del proprio Coi;rlo e degli alt1•i ammalali ri. F. , , • co· n fa· rvi parte d'un nuovo suss.1dio contro li vom.1to de_l éovera1.1 ne Ho ·spedale"in cui l'introd uzione- d~uo cb()lero.,!) iillro 1011 0 h Il al 'produr un· a,s ;ai sini'stro effo\.io-.mo1àte puo essere cagione· di cholèrosi die mr;ùò mollo r.umore' rec.ente~çn.le in 1og _I errai prop~g.1zio11e dP.i. morbo,-r.ro pon~ e.h-e siano f,1tte ist.i'nze prel!_so u n Medie~ di Loodra1 ove l'indi~a lne oggi ~ntierisce, ~ss~cur_av.a l'Au.loriCà-affioc.bè prese _i1Ì considerazione lo, ~ra,·i eousegu~nze facili a derivare da. 1)na ·suflìcie.nle segreg(lziooe dei cholerosì · che amministra'tldo a brevi 1nlervalli una certa d, 1Sl\ dolio d1 n·cin~ n~~ solo s'arrèstavan.i frequènli vomiti e 1a diarrea, ma si ··das1Ji iiltri amrjtalati venga il'eslioato un loc:ale speciale fuori ' · · · i' · t· F · ta dello Speda le: D1visi9n<1le uso di Lazzarello p er ì cbolerosi . al qual.ad , cred~ Olténevati'o "'iiuariaioni. , "' ., anche nei casi p1u_c_1~pera 1. r u nomma · · · della Gu.:rnigioni>, e Sl:!bilimeuto egli in,jispeosabile sian addelli,.Med1ci. ed Infermieri p~rt colàri, intenti solo al uoà Commi~sione Medica all'oggetlo•d\rtSlituirc· g I sperimenll, ed il ris\iÌtato ne fu che di 80 infe1:roi 6~· ne morirono. QueSle servizio di· quelli ammalati. A qllesta opinione . s'associauo tult_i cifre p·ailaoo ·già_ab~astanza in d!sfavore di ~ues\o ~elodo senza i· Medie~ l\1,litad prt-sen-li ali' A<luna.uza. · · cli'ip mi faccia a ,disc1,1lerlo, o.nd'e e.be neH~ attu.al1 .em~rgeo~~ la pta·den;,;a e l'osservazione vo~liono ~be sa coolm~t nei metoèh conosciuti di cui n-lll abbia oro penuria, ad·àllaodoh secqndo la_ . indicazione déi sintomi e ]è. diverse fasi_del~a malattia. ·, L'epidemia diarroica va l'{uasi di!1)i~u~~do ~razie alla vo~tra sollecìtndine n·ell'ioviar àllo Spe,dale I l\l1htar1 appena locch1 ~a qoesta trista precedenza, ma la comparsa c:Iel chol.era io.coloro (Suoli, de(Dòll. 1\:lonua). che non t'avvertir.on e uçrt fovvi tempo di c,u.r arlo dimostrà sem• • , • . • I pre più il principi<•, seppuré qoest~ h~ ,11:icora bJsogoo _dì dimo·. P1.•ep~H"l\ZiòU~ econon1iç~ . delle acque di· strazione che la diarrea suC'cede serrtp1·e, acèOIJ!pai:na e sassi~te Sélt~; )lv D'oR'vAULT .. La prep'à raz10Qe d~ile .acque di S el tz talvolta ò~pol'appariziçoe 'de! contag_io epf<lemico formaodo per arlifrciali' d1 cui ora tùrti, gli Spe:dali f~n;10 uso ha: radd'op·se.stessa :il primo grado del mu.rbo ~ul e.be lascìerç, volen.tieri la . p..ialo dj-pre.zzo per l'oso··~ell'acido ,larLrico :_ S1, t,ro,p_òse parola !ÌI Do_lt. Sclavel!àoi, : .. . · . . .. _.. , ..· .come·f?uuc~daneo )l bisolfa\o pòtassicp.·e si _è usal~:;·m.a· la Sclavei-ani. Qoanto alla prqna diarrea pr.em~mlQna. regnallo . sua quali là d'ass.orbire J'.umidità noo.è·senz'i nconvenie11te. · 'nelle i.llee della Scienia del giòrno dqe opini ori i,: alcuni con .Gué· · · Megl_io ~ ad!lperar il' bisolfato. di sodi.o.:Ecco ·comé .I.o si rin la consideran(i come o·n layo_rfo d'.e)iminazipne 'COri c.ui la preparn: 1;'}00 di solfato ifr ·soda. crislalliz~illo e .550 di nalùr': f p1·.ovvidàÌnenie cere-a.di sbam1ziarsi dell'agente dele_te··a.ciclo 's-olforico a .66°·; s'intro&qc~ il miscu~lio entro ·u-na rio -e dei prodolli morbosi da ess.o·provoc.ati e percjò-ra:çcomao. dano di l,!sciarie .fi.!]jr'e pef qualcµ_e;tèmpo .e di favorirla anzi éòn . ·. cal~aia di· gqis~ smal.t~la e .si-fa: riscaldar.e fin a che una piccola p,orzi~ne geUaLa. sopr_a u·n corp(f (rcddo:~i .rappigli i loggieri evaco:inli'; aHTi in \'ece 80).ID{lténdo questa diarrea_ .come i.I primo sintomo o_1!1 p'rima màni~~a di ·manife~.tarsi_ del · ·in ma,~sa nel raffreddam:e~Lo ;-si cola allora sopr;i. piastre -di• troil'carla ]er noli accréscerécoo l'affiusso · · di" Lertaglia, ~i !ascia raffred'dar e si. c.oilserva .flel' l'uso cholera ,io tendono ' , • • . - . • i ent~o booc·e--èhiuse a sm'erigl.io. - . · , · ·.. intestinale l'avvilifnenlo'dèlle forze vitah gi~ cotanto lese dalla : Con .questa sostituzione il prez~o delle acque gazose è natora dell•avvelenameo!o cbolerico; e non dar :Mito perciò alla dìm,inui\ò ,di ~t3 e diventa ·éosì .possi~ile d'.estende.rè -l'LisQ ·maggior· evòluzio:ne ·dell~ si esso. ·Procli1•e ·piuttosto aU~ _secood~ ipotesi, mi sforzai s11ll'. inc~_mincfor-e déll'epidemia.diarroica,che d!-un'. acqua a maggior numero d~anl'mJllali la· qu·ate ,· màs.da qù,asi un mèse qsserv.asi nella inia. Sezio.ne; di.. lroncare con sime nell'estaLe, è preferibile alla -maggior par.te delle..Lii mezzf più acconci il corso d\ queste_affezioni, rpi sfò1'zai~~iss,i~ . sane:. · '· di lrcncare porchè un agèllte.t,wapeotico ch'.ahhia 1a pr-oprietà . . . . r. di troncare ·1a diarrea è. anJiora da trovarsi,. i:r\,a beo presto ebbi -· :11.NNIJNZIO ~EUBOLOGICO. a convincermi che questa no~ era via a;segìlire p,l.ich.è.m. a!cuoi · ·. -:Vittfroa <ii'·cardio-~leur-0-p-olmonile aoutissi·ri:ia .. c~ssava la diarrea troncata i e.cidivò pi'ù minacciosa~ perlinace;onde mi di y~vere: nella grave elà di 1j ,an·ni· alle .ore 6 antiiner'.idiedi da prima' a4 assecoi1darla con i ·decotti di tamarindi , con le iofusioni d'ipecacuana, .epc.; lìnchè credel\j op.porfono di fredianc d'ei 20 .dd volgente mese i r Nestore della Chirurgia narla con- le .pozioni gom.mose, çon 1~ p.olvt1ri Qo.uveria!)e, con.il . M,lrtar,e ·J?iem.onl'ese Si.~. Dottore GIO'l'.&!'J'lllI 'E'l'N.1.1JDÌ' laadario delllt qoale con~otta- ebb°i tosto a lo_dat!)li assai~simo Cav•.dei ss. Maurizio e-Laizaro, Cn. <lima LegÌQn d'Onore pèrc~è J.miei. am~~lati migliorarono..iu'tli ·e·si_c~n'd.a tser a, gua· dì .Fré{ucia, d~corato dellà.Medagli.a Maurizìana per il Me,,rigione. . · . . . · . ·rjt~ Mìlifare.. di..diéci lus~ri, lspellor emeri.lo del Corpo SaPer questi 'fa.Ili 'dunque iò'· debbo leo~re .ill'opirii.one del nonilal'io-Milila•re. ,. ,. .. : · :· · . . stro ègregiÒ sena._che',vuole non dover~Uronc~re la diarr~a; mà· fàvor\te !e sectezioili.elimiqafric_i qéll',el~ménto tos11ico-mias,ma_• . · u ·o,rettor.e òot\. çav. ·AREliLA ]J~d. Div ' · .· t,co, di frenar!a quindi pJ!r òo.n i.ndebolfre di Jròppo t~conomia. 11. Viééòire'ttore responsabile :MAl'iTELLJ l'tf. . ~ . . . .. . . . . '. Dòtt. . . di B. ir.fr.e.sli'lente s'as.so·cià, vòlenti'èri ·. alle r,fgioui a.mmesse dal ~. T,o.~inò m,,f Pelazza, Tip.·subalpin,. ,ia Alfieri.. ,,: Oott. Sclaver~oi'come 11ueJte che l'.òs~ervazione e ·dottrP.ratiçi,
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ANNO.IV. ( ai ~8 di pQv ~mbre 854 )------- -- -.. , ------------------'---.-------
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DEL ·CORPO SANl1'AIUO DELL' AR~IA'f .. i\ .SARD.A, . I'
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· L'associazione non si riceve ohe per on anno e comiocia col 1 ° d'agosto.Si pubblica nel·Lutiedì di ciascbeaona soll-imana . Il _Prezzo ct•a';sodiazioné l.n -r'o!ino è di L. IO. In Provioc~a ed all'Ester9, franco di posta L. 11. Si P;!?a per semestri .1nlicipati ·.
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'•. Dottore MÀRC.RU!'iDl: Milatlic dei ner vi. 2° Doltori MAzzo1.No e CER:V.l!:TTt; Cbolera Asialìco. ....o 3'! Relazione dell~ Conferenze ScieplHìcbe. - 4~ DolF J\tçT.TU!t: Principii ~lemeota1·i 1d!fgico~ ,N~valç e !fanoal.e di 'l\Iedicioa Pratica• . ....., 5° Qàa'dro Stulistice. • • t · · · · ' \
Sarebbe oggidì. giustamente taccii,\lo d·!anacronismo ~bi volesse indagare Je. teigi del.tEsttÙè~ iodi.pendenleme.ole dalle ·condizioni enatomo-fis'ìologicbe del ·sistema uervos.o nel .M cui mirabi,le. magi~lero èli composizione la ma-ler-ii,. . ragg'iunge nell'q_orpo quel Sl,lpreroo grad·o di perfeziono organica per cui è resa stroU1enlo dirello·,del principio i_n-: lelligenle e libero :Che,, prevarroando, i limiti del Joilo e sdegnando la legge ·di n~çessità· a cui è sot_loposla la ma.P. IUMA . ·teria, fadell'uomo un .esser'e mlirale,sÌl.Scel\ihile di òbhli• • i,; gazioni e di dirilli e capace 'di-seguire una.via di prog~esso e di civilizzazione. ,H afa1tie dèi nerTi 1\Ja qu.~sla. eslepa·,sféra d'animalit~-, quesla vila, , d'ioièl: ~ .. ligeoza che 'assegòàno all'uomo urla desliuaziooe· morale Trattato del Pt·,o fessm•e ENRI,CQ RoMJIEl\G di B~rlino. Versio!Je sopra la terra, mentre mòlliplicano le su~ poleuze e lo .italiana dalla terza e//i::i011e tedesca dul Dottore GuNDorendono l'essere. preemine11te della creazione, ·10 assog!tE~ICO B.RUNO: Tor.ino 1854. Dalla Tipografià Ceresole geltano, quasi in ·espiazi9ne del nobile privilegi9 . ad.una P, Paniz.za. 'J , • ' tigge inellultabile· d'irnperiosi bisogni, sorgente inesaurii (Cenni.del Doli. ~J..IROlllAN DI). ' • • bÌle di fisìche e morali alieiioui sconosciute all'animale l>rtr:-v ristretto ql!al è negli. angusti limi Li d'una vita maleLq studio delle mala,llie nervose•è alta~enle reclamali) rialx ed islinliva, La ,haniti.'. t,i11qco11driasi e buona parte uaH'~.1à: ii"ostra; no~ sò1; mèntè. o'ell'iì1·t~.resse· déll~·Patologia cte11e new1011atie .éhe travagliano .ruroan-0, esisten1.a non troma eziandio dèl!'econom1a legislativa ··delle ' Nazioòi ..'.te· vano wogo n-ella Nos'iilogia rZooia.lrica. l.egge mislerio~a· leggi ché danno 'norma alla' socialé cqri;ivenza xer~endo ·· che apre all'uomo una larga 'lena di godi mentì e, cl'inforOJ)nio1imenle intorno afl'uomo é,d alle sufi ·co~e,"è.mt•stiéri, luoli e che, p,ropin~_n<lo al 'suo ·1~bbro ii .sedqc,e11te calice dice irl~rofessore. PtfccinotLi. dio si ,mai;tel}ganq in èiirre- , del)a 'relioilà, gÌj qiesce ad u,n. Le'ro_po l'.asse.n,iio ~-el dolore l.rzione ·iille . coù_dizio:ni: li"sìche· e. morali dil~uomo· poichP.:. f!. della.mistÌria !:.Cuog:io, scla:ina Vi_rey ;· ile.bb' ~ssere ·piµ la viaAir~lt~ à'Jla ,ver,.a roel.alisica ~ la· 6sicÙLessa dél''Corpo invidia.lo q compianLo? : : ., umanò. li che ptèf!~me·nte rispoocl,e alravver.tenw del ·ca-. . Le Dollri11e pro.mulgote.da Hallcr nella rn~là dello scorso' 1 bani~, chè dal· tellfpo /n èui ~Ì VQ(,fe lr~éJi.rre ·uoa liiJeà .cli .,' secçlo-in°~0r,JO alla ~~rlftibi·f~tà a.vea_no aperl.o;?n.am,pfo '\'.<l,fCO sepàr~zi9nè lraJò stù'diq·dell'upm·o fisic<r G q1:1,ello rtell'uomo ' a)lo. sludi·o delle.. !ll'<\laUje ner~ose. ,Ma furo11o' bénfosto 'i morale, i priocipii relaiivi.a quest'uHimò .studio si tr0:\;aPratici \~aviali uàgÌ(afo'rìsfu\..~~sòluLi d,ell~ dic~toipi~ .Browrono -di ~ec~s~iliL,.avvol,Li net ~u-io delle specuÌa~ioo~. meta- · uiana. La se11~i~qiu, fu idflulilìcala ~on· ) '.eccilabilità e fisi~he-. Ta?lo pi,4 si rass,oderà .là ragi!)H<i d~l èliritto qu-anto ' ques_!à ebb·e l'esélti§ivo ~omj111q_ rl'e,lla ,P.atolog,ia. 'L'~11 fìam- , vi.hè:olandosi _qu_!lsla. con la Fisiologia- e prevalenclos.i: dei ,nazione o· Yìrrìla,zfo)té ,. prololipi_.delle àucè.esslve ,Rifor.me SUòi .r"ecenti progressi su l'economia fisica del sistemà~tierl\Iediéhe Italiana :é Francesi\ cii.edo.ro ~n'es~e'oza con'crela voso , studierà con essa il mislerioso ness.o delle facoltà al concello àslra~to ili Brow~ Òi;, :mogaodosiTuna' e l'altra moral'i-ed .cff<:ttive c.on lutto Fordiue 'delle cose sensibili. arbilrariamenle.l'esèlus~vo prrvilegio 'di éo1J/li.~fo,re patolo. .s'il est 1Jo~s(lile' de P'!t'fect-iormer l',espòce ,/~upiainé; c1i~~ Degica, man~enner.o fo~l(acismo· ~ cui furonQ ~i:igiuslamen le scartes, p' esl dans la Médecine qu'U faut 1m _clle_rclte,· /e moyen. dannale le malattie, nèrvosè. ~creo più. di' l~e lus;ri so'oo TI sistell)a nervoso centrale.· e periferico ·cnslituisc~· la t,rascÒrsi da che:ùdim!DÒ pubblic~menle· inségn:tre nelle condizi.?l1'e materia-le· dell'estesia: gangliare, d·èna· $pi·1,a1e_e · noslr_e Università .non esser ,alLr!arenli lè· neuralgie èhe indell~ cerebralé' e.be . _càtall'eriz7,an~. nell,'u:<>,qJ_?.. :.la . tr.jplice · fìammazioni cJi.·nervi e .viqimÒ. CWnici repulàtÌ . oslio11rsi a· forma· di vita vegetàtit1a, attimctlè ed inlelléti1tale. Perciò la . ricer~a1:e nell'a~s~ c~rebro, spio'~\~ d~11e yillime·ai 'tnalaÙ\e. micrognifia anaLomica del sistema nervos~. la n'.eurofisio:.: .' nf'rvose, Ìe traccie d'una ì1reiùpposla flogosi non mai ,èsislita: tnor1 v~nerid.o }or,o fallò-d i rinvenii:le, volere ad·ogni logia. s.p.erimenlale .è la ~linica ·delle rrialaWe' nerv<1se~soe1 . correrann'O' ~i prezi:os~ Juc~ liÌ ·~cje111l :p~ic~fog_ica ·cò·~ Ìà c_os,to f.i~o_n~s~eile:."t>~!.i'·?·~c!i_m~~ii jpt~~a~~-nt!. -~à~1~uil$,IJ.! ?.. quale essenz1alme-nle s1 cpnnelto1,_10 i p1ù•r1leval'll1 pr.obkm,i ~1eros1 dei cad<;\,vep ! )J1 ,ruo.ll1ss1me nec:ro?cop1e ù1 map1,ac1, della convivenza sociale. , : ,. , , Esqufròl norhìn-vènD"e alterazio·l)e ~i.sorta· nel!'o,n;ano ceS01!1.Mk-RIO • .:.:_ J.o
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rebrale e _questo medesimo éonfermano p.ressoçhè t~tti i ·, . ulli1!3_i ~~!l'Anatomia e della Fisiologi~. Di vero coo~ultinsi i · · . class1c1 Lavorj di CullP,n, di Swedia,uz, di Pmel.1 di Spren. Pratici diligenti ·e çoscieriziosi . . .' · Le difficoltà inerenti. all'argomèoto ·e il dogf1!.alismo in- r gel di Hildebrand di Huffeland di Raiol'~nn .é.di'· Giutemperante delle Scuole uso a riempi ere di creazioni ooloseppe Frank con quel li dei Professori Puccinolli e· Romlogiche il difeUo Ml.le- nozlòni ,posi.ti ve e sperimentali, riber_g. Nei primi a~bi.~mp ordiu~menti nosologici unicamente dedotti dalle .equi'\'.·qche .manirestaiìòni ~sterne delle tardàrono il progresso di' 'qu·eslo. ·i~por.lante 'ramo della ~alologia ed il di_oiqo si':trovò no~ <ii · rado unicamente siAgoJe neurosi ed uoa seriP coofu'sa di falli cir'coscrilli a ooz_ioni aff~llo empiriche. Nei secondi a vece nei quali la sqrrèllg da uno scoraote empiris,;no quand·o maggiqrmeole eccheggiavano nello S½uole I.~ soUigliezze·s,p.epµla,jive e con . r~~1pne pra\ica è· sussidiàla dai ,récenti progres:;Ì·dell'Ana'piena ~sseveranza si oa~diva~o ~alle Cat!Qdr~-le più sµlentomia e dell.a Fisiologia, séorgiamò le Jlar.tizioni iiosologidide Dollrine su l'~conomia del sistema ner.voso. che poggiare su le leggi speri mentaJi dell'appareccbiO' ~enMa la buona via fu riaperta dà Bichaçin Francia e ~a siferò-molore, la. Dollrina· ,gen~r~le dell~ ma,lallie nervòsc pres·en.tar u_~a sintesi ·~ei giusti : corollarii ·da 'C'Otàli .:le.ggi · l\olahdo in .Italia; la Scienza de\.$isle~a neryoso assu11se un nuovo indirizzo. D'allora io poi l'Anal?.mia e la Fisio- dedo!t1 e la spi-eg~zioue délle' singole sp~cie àssumer. un logi·a ·cami;niÒarono conserte, le ip_oles~ perdettero ogni carallere razionale e Stienl1fico. val~.r:: e ne.~s~n principio__~u -~_iù: _acc_o_l~9-.nel!~ .Scienz~ 'I .Che se iJ Prof~ssoc'Hali~no ·prèvenue· nell'opera il Te-· seuza·1l l~g1ll1mo apeogg10 d1 .fa,lll sp~n,nenlal1. l buon,1 desco, po_Lè questi· a•sua- vol{a vaJ)Ì.ag giarsr su 'quello deì elementi d'.uoa-sa.ua fis.iologi~ del ·sislemà. nervoso sono · progressi aoalomo-6siologfoi d!=!gli ultimi quallro lustri. quas'.ì esçlusiV<>"patrimoni.o·dell'e,là 1_19s~ra e'.di questo paSvolgendo ' il primo.. la, Do~trina generale ed il secondo ttlmonio· noi\iallio più··spe'cialmentia.debi.lori, oltre ai due ({Uella delle -singole.'specie de)le ·malaLLie nervose in un'o spirito razionale e filosolìc9, cansarpn9 entrambi gli scogli · preaccennali. Car.lo Bell, l\fagéodie. Bre.,het, M'iiller; Vàleììlin, Weh.er, Kollik'er, Volka,ann, Bernard, Tiedmann deJl'eropiris!ll!) franc~se .e ~ell'idealismo germanico, e ·se.~uendo una via eclettica .s'allennero, ad un' induzione seHepie,·Pucdn~lli. ~fatieucci, Toinmàsi, Hadess, Wilgner per t_accre dr mollissimi altri. ~Li la :siolesi induttiva di j ver~ risulLaÒL~ da fatti sp.~rìmeotali. , , Entrambi Lrallarooo con acume il difficile argomeolo. tutli quesl~ clementi scien.lilici è opera 'fulu.ra; noi non vediamo eh~ le fondamenta: del vasto edifizio riserbalo alta • L'Italiano .con altica faco~di~, co·n.rigorosa clialeUica, con nosira 1 poslerità. Coslfalla sintesi jniìiava per il primo in ·1 · strin.gl'nle;sillogismo ·( con ~bbondanza e spontaneità di Italia il Puccioolli ora sono quattro lustri emettendo on l concehi ed il t edesco con grave locuiio11e, còn profon.. corpo ·di Dottrina su le neurosi essenzialmente,ba$ala su i I dilà di pensiei:i, cpu aoslerilà di dollrine e con severità·di oioderi:ii progressi dell;a1Jato,mia e della fisiofpgia del sjd_èd'~zioni giusta it,1.1alur'ale carattere dellti i;ispetlire Naslema nervoso, Dollrioa 0 ·011 ligia al dogma della [passiiità z10n1. · . · · della sens_az.io·ne allora-proclamato dalla Scuola di CondiiDareQ)'u:fò._volonlieri un cenno sinottico del Tratta'to :iel Jac, ma s't'bene consentanea 'ai.principii e.clellici di Reid, Profes,sote Rombt'rg per chìari're lo spiritò .delle singole ·d,i.Vico e d,i •Ro·magnosi, '.còn quèl~a.mpicu,a· di ;edùle speD:ot~rin.e. se·. ave:ssirno, SO\l'occh[o l'int\ ~ro Lavoro. Essendo, clìlalive e·con quGlla hase speriménla_le eh<» sqnf> iesseofioor? pubblicato im solo fasci'colo, non p.ossiamo appa..21alfì!enle confor(\li aHo.spiriLo·progressivo dei no$lri lomJii. g~re simil,e. des\dcr.io. Ne avremo fo rse; opportunità nel. S~bpene non s,i,a ivi fa~io,.~rgo,mento· delle,.sing~le.varietà, 1 Jlavy~oi~e.. Gi.~vi ~ralla~t,a ayvertire· eh~ '!'~~t9rç_ Pfetn,esse soo·o .però ampiameote"a9omtirati i,principii' generali ·delle· I ,.al~.une g~.n~r~Hlà: su l'e~onomif d~lle sensibi'Jil'à ' $1apre Jà . ',tieµro,si ea è Spianat,a: la via'ad · UI( lr~lla\o. éÒUlj>iUtO ;io- 1 Vi.a a!la, traltazrone d~l(e felal_iVe 1léttr0Si fo rmoJ3;n'do tetre torno ane·medésiJD.e: ·: · · ..• · · ·· · · .. .leggi fisiolRg}~~e dei oervj ~i sér~saiiooe clie.sono prezioso · . ~Iq1Ji'•ca~mit1ar9nò -riiic~meQ.l~•.sull~ orme.•del. Pro'fes- . . qCqµi,slo ~éllcr S,ci,e'nzà 'modero~ ; yaJ a, d,f~_le: legi{déÌl'is.olatà trasmissione 1° qùélla.de,ll'irfa.{lia:;io,iè: é. quel-la della ,sore d'Urbino·. ed av:vegnàohè abbia~o illustrale varie parti di questo so,nmo genere_di': mafat!.iet·ni~oo. tentò la: pro.va m~?1!festazione ~cc,e:,t:~cà;_d~!la se,wibilità.. · · · "· éqm'pi~l~ : · '· , ., . '. ·i • .· . :. ·: :. •. . • p_opo. a~et.e'loc~alo :gégli allribu(i Jìs.ìo·!~~.i-çi·, <lei .noso; 1 Scese n~ll'àcringo i! Romber'g reputato PrpfeSsqre'délla • logu~ì'e degli'-·anal91riici'i:lelle ·ipersiesie le quali danno ma:- . dotta Aleruagna pubblicando un 'rrailato ~u. le malattie le:ria alle\ prirpa leiiòoe ·dei suo tr<!llalo,' a2cel)rfa delle.·loro , ,i~-r~ose di .cui la. Lerz~ ·ed,iiione fu volgari1,iata · da,lra·1in- . , co·11çl-izio1ii {Jziologiche,; e dimostra pon potere qucsl'u1time ·gua-Le<lesca èon singola·~!cl •'ma.e_slria. dàll''e,gregiQ ffoìtore atte~a la loro. inc~rlez.za, d:i:re base .ad' una. p1i°rti~ibne. ezioGiàridomenico Brnno di .Torino,·· gia lieoemerilo neila. logica' , nel clie'·si scosta ·esseoziahrie1lle-dal Prof. P~ccìScienza p_e~ l~· precedeoti' l9tlale·;o)f$a·rizz'azioni delle ·L~l- . nòlli ~d opi!)a d?ver il principia e~iQlogi~o esser,; un,ip~.(ç1:e çhimi.che.:-di Giusto ·uchig e)li quelle Fisioloyfohe di :.me,nl~ at~111t9 d.illll!- Fisi9~ogia. La,s.eùe dell'eqcitamenlo 0 R9~ol~o Wagher e pe'ri altri · originali. Lavori' 'dì ~erilato · · ni lle y}e p'erit'ericpe dei nervi o-negli apparà~t pentrali e . •.-. \ , .. ·, · .' .l'ene_rgia·del nervo ~e.n~ìbile sono crit(}rio alfa distr1buzìone ·.cr:editp. ;·:S'ti PA!lalo~ià Mjcrosyo'~ìci\ 'è il primo fond~meo!o ~el- ·.degl!,,o;:dini ~:o~lle:sp()ci~. . · . :·, . ," IJno_lomia · PatQlogi~a- ed i-I) .con.seguenza della Me.diéina . .S'egu~ la_(rjlHll.1.io11e. pi1,rlicgl~r<',.d~ll~,1~eur1loia d~J nervo Pra\ica, e se è vero)il d~llo 'dell'inglese l\lar$chall Hall che 1 trig,1mino 'con .cui ba termine il 'prim~ fasdtolo della-'pubper diventare ,buoni e·a ocolali".P'ratici . dòboiam in prima blicazionc. · · · · ~iv.entlr,abili F.isioJògiJtì;.'beco,nie.y(!oci:and eiili,(jhtt111·e!i,_pra·"; i>r~yi~ 'te·.noiion,i più. po.si.li ve sulla fi~iologia do) .nervo, .ctition~rn)e.,must beoo111e,a~le P}rysiÒlogists) .dovremo ca·pa~·sp'on~ il ~rfdo d~IÌa .ìµ~lallia Ìll 't_ulle le SUEi· varie·l~; nrilia · citarci no,n ·potersi dart. base razionale alla Dottrina delle omelleudo' fo . or.dine al suo corso. aJla·dura~. ·alle ·1erinimalatlie netv~se ·sen:z.a giovarsi degli ·splendidi prognissi · oaìiohi ed ai i:isultaurenti oecroséopici . 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ifone che non ~hbJ.a l'appoggio ·d~W.Analomia e}ell~ Fisio- · i) polso per altr<i quan~u,nque rìll,lz'alo .ler'a · pu~ : sempre . Jogla sper-imerj\ale .é çh~ no1(sia coov~lidata dltlle-ragioni '·taplo~ e ·o!:!d.evole, la fi·~foii9Jbi'a ·m,ii'no sèom\;osla; la- tJfuéè·. clinìche :e-d-alle bsser.vazio11iroecro-scopiche. ·,, · i'aluta alquanto elevata,' non 'però 'ollre il livèllo delfo sla\o fÈci o: i prtgi'·che i<ac:comanoa'no al f~vore. iJci· Mediéi il' ~. oormal_e, 1a cian~si era syàqita·;:- Ia.' voce· sebbene ri).~ca . '.t:ra'l!alo del Prof 1Romb~ry, ai-;.qu~l i voglion-s; aggi ungere . più ener{cà ;...)ll · r·espirazto,ri~ aticor'a· l~r_da. e prbfond~ . . · qu'el\'i. d;una t~aduzippe 1nleiligc'.11te e1 chiara· cò.n stile "for.- . ' ma senza.sospiri, ·I~ diar~ea-sca~s~~9giaote ~<tj1icoata Ì'o..a. bil(_ed a!l~Revote·: Cblunque voglia _eoòoscere' lo stato a'. t·rinazione. Pas~ò ~a ~otte d'èl 3 e.p,a_rle della,- gi~rriala clelli' tuale' dèlle·Séiehze•intor-oò., alle mal~lli.e- 1iervose è uopo 4:iH cui si sommiriistrarorio per. due y'olt~ infusioni sature 1 coi;isùltj qb~st'im.~o~lan_l~ Lav~ro -del ·Prof. ,Romb_erg-, in. c~i·. di ·cotallioll clrn ;~~toni~~; 'hé~a'nde sùbacid~ è ghiàoçio : troverà' i lar'g~ copié/ gli elemènti forniti dallo slalo della si ~-~Ìlt\n9ti pure acqua c'al~a· ai piedi eJe.,çop~rle rinno'~isiol,o·çia ·.e "da!l'Anatond~ .in,i.c'.oscopica di questf ultimi . v~t~. ; al -~~e ·s, aggi,un~e'ro · · edJtigJie senapizzat~ ali~ te_mpi. . ., ;• : .' • ••·• • • , g~IT)qe ed al _p'e'tt.o. Dopo q·m~z:io_dì svegli~s?i un molesto • 1 . Giù~.tifia v,u~ol~: p~r· ?!~f uiq. ~P.f- ".ia ·r,p_~a ;u~a :-~er\la(à j si_n_ghiono c~e d,ap~ri.ma !.nilfi t':. di, ·ro,c~·}~F.ata ' prog. r,eJoQe a,·_ T1po;ra6 Ce resole e· P:'!l!llZ~l;\, _eh~ s_app1amo ~vere . ·1 diva rapidamente- ,111 l,I)Odo _Cl)Q; verso le ore.41 di sèra ;,i affroo·tat~ ;ràgguardevoli -s;'pese per.chè' l'edtziene 'èo'rri- 1 doveue aad,iverrire_a'd una seçonda int.rodilzione defla:.èansp~o!le'sse .n~Jle·ester~e ·sue. forin'e. ai )neril) i"nttin~eci, del- i de,lella oèll'urelra i: p~lri:i'ala con '.20 centigrammi "d'estrauo' ·r?-réra f.~P,~_ta~l~s!~a _ip:f~r~àn}~·· ·dove .iu :,'~r~v~ ìè~po·; ., ~.'oppio ed ner.~jlÌl~oza .p~( ·.~o :mi~_!Ùi. l!op. o· l'oper~~ già·ebbe·I onore ·d, tre eih2ron1 pi:_onb~enle ,esaurtl<;!.,:çq-r~ · z1one dormi quç1s1 t~lta la.notte. . , ·. . ,. . : ;~OCeramèote augurip.mq cfr~ qÙest/ éjµirt~· i,hf,~~lf.i .9-uanl,O -1, ., -Sili fare del· ai·-~, 'rièùmpa,r_s,i Ì)UOVapÌenle' j) 'sioghÌOZZO • merjta, il f~vore di m,olli .-Medjci che, oeJl.a·. paJ.ria nosr.ta, , però più ~é"'r~o e_più l·eggi!,\r'ò, ed alle 8 tnatlq.tioè e'ra on- .. 1 téo~oo~ ~ie~ro .c~~ -.,sin?olf?. soltec,ilu~\nf agli splendi"di '1 rl)_n:imente .·s~a:~ito:_',a !qi,tel~_1ori pr~s~ri~a'.va. $ià: i s/~to1n:i .progre,,s1 sc1eohfic1 dell ela_no~!r~: ,. ·. :. , . . pingruenle naz10n~_. Fàttas1 ,troppo ardila SJ.· proce·gette a _ _ _ _..c-___ ,,,...,ie.'-"~--· _._______· :., due sottrazioni sa_~gui 9n_e ~~r, rÌcòndurfa ai_Yol~tf_)i~ilf_ ,. , , D1f<J,llo da questo punto. I ammalalo ando d1 g-1ornp--m 1 e_ holi:r=-. · ··A_si_~~ic~• ·. . ·! giorno migUorà~do, f1 ,ehe"il ·1fcorreri(e_u"sciya_lÌl l·lo SP.e' \' '. . 1 dal~ con1piulaf!)ente guarito. . . . '
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(St~l'ie:dei Sjg~òri ''DoUorH\1AZiO~iNd ·e·CEilVJ~TTI;°a~d·eLli .allo j' ~ ·Sp~da!e 7UyC\l,rsàlo d~i ,ObolerÒsi Mi,lii'.tri in ·rorin_c.)' . ' . • . ' ' • : . . ' ·1
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·. b i·o~n-,i.i B~Uist~_Caràhbio, ·d·~n°Ài 22, .S~Jd~to :aJra 1-2• Maurizio· ~elrònro Na!)dio~· soldato al , 5°. Reggimento 'Com_pagni~. de-i' o0'Reggimerito Fanteria, di lt/?1p.er'a,'r;neoto Fanteria, ~ o.a C_ornpagnià, d'anni -23, di' lemperamè'nlo 1sahiuigho-linfalico, di bù1na éosti luiione, dopo avere ,clo.~rnito ~sa1Jguig11o~lìofalico, di còstiluzione sa·oa e roliustà', entrato il-' primo novem~r-~. al;lo $,pedale ·Divìs1ç,1fario, per -diarrea buona parte.della o·oue, verso la, .uoa Mlimèr.idiana, de lii 30 · prçounziante, veniva· collò. heJlà n.ciLLe :stes,sa da: via.lenti p. p. otlobre senza caus~ co1iosci;t,1 veni~a imp:rov~fs'a-. .'~~èy.ssi .!li ~o-mH,o.c~n.·craO?Pi è sp~stìli' poco' dolor,o~i.. 1i:t'enle'. colto da u1f.doloro·sò rimescolio dì vcrìlre con Ìrresistibil~ le11·ilrinza ad evacuàiLo·ni '<l':atvo. Ebb~-ifppena·~e·mpo· . La niallina _dell[,~·all_e· ore 1,-0 yen ne· lrasl'ooato iJ1 que~to cli so.òdisfarè a questo r,ri.mo de&iderio, ·che ·.la· sensaiione . Sranili.mentq:.':J,a' iìsion·qmi,a .-e'ra 'a!fo·ra, leggiermç:; ite· sèci'n, voJtà ; 'sr.ent'a fa ~i\\acilà 'delI':occ~io 'e .conto~,i~.'t~ .•da ·u.n . risvegli~va'~i in modo_' più. )qiperio~o e r.Òm~ina\a· qu~~l'a . •a.lolie pavo1t_atzo;_l'a~guidò il, pol'sq e .cèdllv.ole; 1~· fucci ~'e , , yolta a naus~a. c.vomilQ rip:e'Lut.o:·P~éh'i'_minul,i;'U~po :el*a; . ~.lè ~st1:emilà·freddi.ccie; la' ~i ano~Ì· i"n,c:ipieote ;" I.a· yoct 1auca . va.n_?·irL ~c~nél: co~xulsi_~ni t'o.ni~he perma,nén~i co'ri ~~rtigìni . · e.a·abb~ssata··; il resp\ro,-lardo;: profo(1.d.o ·e so.~p'iMsò.; .,ac . ,,.1 e capo .sir!. Alle, tr.e d~,J· ~t urno .er~.gH _nc°(mrato_i11 .questo. cu:saya un s-eI1sò: .di .,pe~o ~l' ct( brùi:io·re all'eprgastrio ,_lan~ I Spédale.· ,: ; · ., . i . :· ·... , · . .' . · .' :·· , • ~i~fa precòrdi~le'. .rròs\r,azì91ie•. òellé"for~é ;· sétè ardérùe l I . ' Pr'esentavji è$1i allora prO$~raiiò1\é ·.~omnia ~ell_e fofie ; . ,l'cìri.na eca·.mancanié,'.J.!_~ia~reil, ÌH'°òfUSti,.i r.i'ati"l[l\Ìeggi~l'i. , ·.1>'erdi.l~_irvol_oolaria' del!.~ màtirte fécali; VO'll)itò 'p°~-r°r.Ìg'Ùi'$i. cliè,lòslo -~an(_):all:Uppli,caziqne. i·innovata .di'.,é'ope.rìii' 'cli "gilo ai. l_iquifm~ sieì:o· ·alpumiò_~s'o ;· g,~ancie il'lfòssa-te;' occhi. ' àffQn<lal\ nell'. o.rhì!à rivo]ti all'insiJ; sord'ità.: à}plòP.ia; déil,.· .lana tìe-_n riscà!dàte .e 'bolfig!ia·:d'frqq~ ·c~lda .,ri~piec)i:; :gH ..si. °p'Òr.ii rfi. WÌS,ltite . -~((CÌl~n\i , lauJ·an,izzale' ~ bev,1ode a·çj.: lonismò, e. slupor,r,.1, pòl'si èrànò' maocanli, ; pen\a )~ '//Ote, ': .dulo~gh(acci·aie in, abb91ld,a nù . . ICgiorno si pa~\ò se.nza · . la· cianosi ; q,iiasi, ge1rnfol,e-.e pronun-oia~issima- , il fr eddo . , ~~·~gt<ire-'s_co.n~erl<i; g1.1i·ndo ·o.ella 110,tie successiv:i/rico)i:i:- : ' ma_rmòr~:o· alle estremi'~à ~d_.alli_; fapci11_, ·1~ ~elle pasla~ea ed aggrinr,~ta: ~lle man,i,,I~ lmgua·,r1 mp16~1o_ht~•.. ~ecca, ceparve il yomi ~o. t:iperu:~a.m·enJé con cà.c~i~la'ai -sostanze ali.: ~ ~en,l.à.ri)~.di 9~sLe, Jnist(;)··;t"1ìqu\do sjéro-;-albutni.~o7o, .~ nel ~ule.a e· freddissi1~a, fr~difo l'alito, il re~spiro..faticos.~ e .di(~1'· d~l,. giorn:o .~ ·un· ~o.rrlbrico. :Crebbe la ~e.ns:azio~e ~-i ·de... ' mezzato '. J'.otirl'a m.anc~!'.l~ 1contin~aya~o le contrazion,i b.ol~;ù, d'an~i:~tà' e ,di:'so~ocazione,' ma1ldaia· f~orj -sospiti . s_pa~mod1ch_e: g~nerali m~ erano po_ç9 o 09-lla_sentile dal·. . · · ., ·,. , .. · ·. , " e la-gni in·cessanti; e .talora ' i c.ram_pi )àtlis.i·· m.agg\ori gli · l'amìn~iàl@_: .La fqnri11' gravissima ai quesfo:èa~ò appàrten~ndo.a ·no-.· . ,:~tr-~ppavai10 ahJùne g·ri~a. ·,:Alte 6, mallQ(in·e s'iòtr;dusse · ;nell'J.fr~tj a .):~n.a ,carìdelell_a', spàlm'ata con1 ' 30 ~•Jn'tig'ram.rii s}ro .~vviso a.q_ue.lle. in ~ui i.I centrq nervoso pri~~i_pafo} di. .cl'es~ratto d'ò1n1io,' tenuta· io· permaneriia ·pe~: 20_ aiirmtii . prefe~enia· é'9.)pi_l~ ;-ra~ion-lt'?l~a ci a-sle~·e·ssi,mo ~alla inl1o:. · cluzion.e ~è_ll'.òp.pio nel\'u-(é_lra·;·:.epp~rci_ò· ci à~pi~,liaqirpo _Dieci·.~inulì dopo-l'éstrazion ~,si rnanif~.sto il spii.ore e poco 1 . ~opo il ~sonu'o . che.' d,ur,ò·.~(!n il)ierr'~llO' per· oltre ."quattro . sen'lla, ipù~gio ~i s.egnehti,me~~i çùrativ:I,' Si so!bmi_oistra- I ore çof\ cal!l)à ..degli. sp'a·smi · e iel 'vo'mjl_o,. A:llo _svegliar~i- .: rono tosto larghe i1)(Usi·~i1~ di. ca,~~; ìbè e, e.aro Oll)i'l!:a-.'èpa- ' ·': ~.r:;o· ,_il _-~t'~zòdÌ , d.i~~e-, ess~re. mollo p~~-~r~n-qÙi)lo,: ;· , :··.d~u:_a tt, oal bagno a:·v~pofè J:,<:ca; ~i pass?: quj~d; ~.,PO~ Il
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zioni cardiacb~ eterizzate ~d applicaiiorie 'd_i senapìsmi ~ mollilivo' lorale e·_generale s'ottenesse so ie prime on qualche ~-~Ila pianta: dei ,piedì,.meizi ,questi clre venriÙ9 iulerpola-· i sollievo peJle sofferenze 'deWammal.ato, ma iol~nto i movimenti i ayticolaH diventas.sero più d\ffi.cill ed alla parte eslernà- dell'ole°-tàmenle ripelu!i uèlla gi'Òri1ala. . , '! c!'ailo apparisse !JD la moretto bislungo,, indo.lente' e qoàs~ flut- La mailina del 31 col diJriiouire io modo appena seusi- 1· tqanle il qual andò m\3no manp crescendo fin al.qiorno ~2 di lobilè lo stupore ,..ie -contrazi9fl.i. spél.Smodi che e la cianosi, i glio. io è gi, prcv-ia,_uua sup~r'lìchil i,ncisione·, lasciò slillari·poco pùs misto a sie_ro 'saQguiì1ol!!nlo. J!;spone éoroe dopo cosiffatta. polsi comi nciarooo pure· a h!ndersi perc_ellibili, sebbene ;i~ertora la ferita ,' -an~ichè vblger a ~iça_t-rice, coprendosf' lolta ,, lànguidi e fo g9evolìs~iO'li, ed a syegliarsi_il desiderio di di carni fungose e stillanti sàngoe al più leggiero'conlatto, ed , b_e'yande fredd e ·e .ghlaccia_le. Si continuò .a .fare uso .degli int;,mto i movimen!dlcll'al'io facéndòsi sempre p.iì,i lim.ifati. u,ni· stessi rimedii soslilu.endo al bagno·-a vapo·re sccéo il rinformomente ingrossando l'ar.ticolaziono scoprendosi con lo specillo !ID ponto C3:rÌOSO in còrri$poodenra de}to,Jeérano, chianovamento ogni :t O miQ~l-i. di coperte di lana -ben riscalmasse egli a coçisulto il Sig. ~fedico.,oivisionale il qual~ diagnodale., ed agli infusi theiforgii. le b-èvaoùe aci.dulo- gbiacsticava" il tutnol'e-J)èr cancro encefq.lq,iill! sorgente.dalla càpso.la ci.ate'.. Verso sera ·nello ifHeuto' di sc'uolere l'intorpidimento articolare, contro di eoi consigliava il caustico attuàle che rinclie ancora réma~e·va ~i appliéa,ro~o due larghi ves"Cica.novatl}meolc adoperato mise a11o scoperto, sen;a punt.o corregtorti qi p<\sla fortf- alle co_scie e poltiglie seuapi'Lza~e al\' ep\gerla, 'la natura càncerosa· encefaloidea del tumore. Coùchiudc .. il Doti. T;ippari' invitand1i suoi Oollegh("a.consullc(al,leùo del. gaslrio. _ l'ammalalo per aver ,I lorÒ·parere iotorn'al da fatsi cioè se;'-sic·Si manlenu e in tal~ stato siu allf 2- di no.vembrc io cui còm'egl~,é, d'opiorone,'.siii'iad:ispcnsabiJ~ l'ampul.azione dell'arto '·._manifeslossi un ,po'' di ·éafore e lo~go:r!) alla pel,le con er.\l~ oppure 'l'.i· sian ancor ..".1 llri mez1,i curàlivi a tentare. Altualosi il ·zrone e.saol!!malica a forma mot:bi!fosa; ricomparvè un 'consultò, la inar;gior.anza'opinò r,er ·l'ampotazioué; il 1>ott. RÒssi taì qual gra~d dj v'lice; sLresero ·01eno . imbri9liali gli atti 'per la riisec-a:ione·par1.i,ale, e subordinatamente per l'amputazio11e ; 11 .Do~t. Vìberli per·ufteriore eura con mezzi più blandi della. int~rligen-za e scemò·- d.'alquanto la ~~n:Iilà. Ci tenne prin;ia di q:em.ol!r !l!Ì. art9.cosl import.lnte, In definitiva, coasicleper alito ·s/l,spcsi la,r ersislef1za cl-i un dol'oros_o sìngh'.iozzo, rate la malign.ll uolnr~ d'èì tumore, la sua iocorabililà da tnlli i I~ respiJaziòne tarda .e sospirosa. it languO"re nel polso, gli Pralioi amméssa c9n i mezzi· ter.ipeulici più semplici, il buono occhi' i,iil)Jlali ed atteggiàti: allo stritbismo sùperiorn non stato· geoé1;ale dell'anim,_1lalo; écc. ecC'.,. fa ad unanimità abbracciat.o il partito della pronta ampo~a~icme. ·'éb:e .l'ass1>piroeo~o. In vista. di facilitare il cir'colo sanguigno.~ di ·sciogliere le congestioni :viscerali si praticò un ALl!SS~NDRIA, - La Sellala, è aperta alle 2 pom. Lello ep ap~ sa~&SSQ ,'e due applica~io11i di . mipuane l'unn ai proi::essi pr~vato i,l processo . verbale della; co·~fer~nza_a-nlecedonlf\, la mastoidei ed alla base del tora·cc l'altra. parola ò accordàla a]. D. Costanzo il q,t,iale iofràttienll l'adu(Ai 3, e 4 di novembre) Distesa~i i11 questi giorni per abnanza intorno .i dae.casi di ferite d'arma da filoco, di cui uno richiese· .l'ampuhzione l,mp'lCdiala del braccio, da lai . eseguii~ bondante -secrezione di orina la Yl}scir,a,si dovette proce,al lerzo jofèrio1'e del m~mbro; nell'altro che avreoh~ pure for' derc alla· estrazione della medesima mediante il catete. malo sogge~l6 d'amputazione i? tempo di .g~erra, si spe'ra conrismo per tre volle ripelut~, Nel. giorno cinque si osservò servarò ·iJ membro.colle ass~due core e cliligenli medicazioni, un migli.orame'n.to più sen,lito nello slalo·general.e dell:~!Jl· colla calma e col riposo che pcrmettopo le attuali circostanze. · 'Lo sp.Ìi:o inaspellàtò d~I ci111none.; dice il D. Costanze,, mentre il malato~ la porsisl.enzà peì· altro dell'iscuria, la iiatura delle Sold.llo Corallò (in.occasione. dolle (à;ionl campali cb(ebbero difficoll~ :incontrale ·nel caleteri'smo dei giorni ante~edenti, loogp _gwr1ii' sono nçi dintorni:d' A,lessandria) stava davanti alil singhoizzo, che conti11ua·va non inlcrotto· anche estratta . 1.'arm() per ca1>icilrla, P,~Odusse• ali' A1·iigliere una ferita)orriliilh.rins1, .c1imiusse 'a c'rédere ·.fossero i detti t:e~omeni proJìleille CQOlUJlll e' facer',~1(1 per COi la mano pendeya qùasi· distac. . doli i da spasm·o. Allo' scop·o:_pertanto ·di calmare g_l'indicali ca~a da_ll'avambraccio: Accorto soll' j~tàate il D. 'A~elis,_levava v.ia il.: inerobro, legava. i :pochi, vasi ch~ ·dayano sangue, r.egolafeno.me.tii s.'! otrqdosse· nell'. u1elra una- candeJeJla .spalinat~ ·i:.iz2ava la ferita, ·ta medicava ,traQhdo,partito dei' rimasti lembi ·coil 30 ·ceritig'rantcni d'. es'\r-atio 'd'oppio e.vi si tenne io peréd accompa'gnava poi l' infèraio all'Ospedale., adagiato sopr,a un manei;iza pe_r,ci~èa veÒli minuti. Seoia ridire che l'operacarrQ d'ambulanza, . . -. •• Ìio11e.è,:stafa susstfguila da aléu,ìe 'ore; di soirno P.OSsiamo È da laméblars(oice ,il·. 'n. Costanzo. la VÌ7.Ì(\Sa co·stl''uziohe a:fferoiaré :che 'da, quel mom'en°LO incominciò a dimi_~tiire . di c151ol ca.rr,1), àntico e in.al ad·~uo alr lrasp"1rto dei {"erili, per cui gli fofeJici Ar!iglieri soffersero \ol)ghi patimenti o conlinuo quindi cessare' il sìoghiozzç, o stabilirsi 1~a · oi:inazjoo.e. Il miglìorame.nto 15ener~le ·se.~be11e' len,t9 e slènJato _progred't , s.co.sso oel viaggio. I Dol!ol'i #\meli§,. !'tfqràtore e Luini, nòn cbo "ii I'i;eside~te, i quali si)ro,vav;mo p1,e~enti alla fazione c~mpale, regolarmen'lè sioo al giorno 17 io tui entrò in via di di~ conv~ogqno pure èol.D. Costanzo c4e il-disagio djll lrasporto sèrela copvalesceo~a. • abhià non poco contribuilo· ad aggravàre lo slato dei ferii i, ed ... •: il Pçèsidente coglie.l'oécasione per: f,Ìre i dovuti encomii ai l'!Ie•'1 -èlici Stlllo,dàtl per-la ·pl'(IOlczza ·e'~o(i(),cÙotline COn cu'i 1 a,oc'orse~o •i sol lu~go ~et disastro, ~ per }o 'zelo ins,labeabil_e ed illuminato dim&strarooo nèUa roedièàiione e'.d assistenza ($ci feriti. RELAZlONE . DULLE CONFEllENZ~ .SClENTllilCIIE che . -Proseguendo .poi il D.' Go~tan~o, '. dice cprn,e l'aJn1)'ut,1zione -_siasi eseiuit'a 20 ?re ~irca dop!) 1'Jlcèi?eiit~1 q'a;mdo'. ai 'm,\ni(llf.ese.d'ottobre: <2 3 To1:1ì~ta.) -' ~resli siot..o.mi di, commozione era socçedgta 11oella calma real'c e :passeg~iera ·che pr~cecle ,la riazione; i'aspeUo, egii ·aice)a' na · 'l'OmNo. ner 1\l moltep1ici ocèorreuze di .servizio- gli Uillziali tura clel)a: feri,ta rénclava oecess·arfa l'amp.uta:iionc, te (tesaroe ~Iilil11ri di Sanila -non polero~o !!'On\'.eo/te neli'.ordioaria Aduailalomiio-patologìco. del mémbi·o a'mpolalo, ha· poi gjuslil}ca\e nanza. le previsiopi ~i fratto.ra comminuliva dello O!ì_sa dell'a..vantibraccio con, isébeggialur'o long-Hud;nali estendentesi Hno all'artiGmwn. li .Qcllt. . Tappill'i · rif~l'~sce d'.un ammàlal? col'Ìcato nèlla Sezione per esscrlu_idiretta·, dell'età d'anni' 20, di tempera- . COl3ZÌ0DC' OffiOrO-CUbilalo 1 " l~I 'qu3le lJ:OVàVaS( C.ViÒCDlOmCll'l0 sconrics;a:nei rapporti suoi nàturali. . ' . mento saoguìgoo-oervoso, di buoòa coslituzfooe;·nq_nmai_stato ~·et pcimo.' ~iorno. dopo·l'operazione, conlioua:il D. Cosfaniv, ammalalo d'altra 11ì3lat\ia f)lOfCbÒ di febbri iote~mittcnti récidi; l'apnn'àlato siJi.igna,và di oil'doloro cocent~ì continuo,'iritolle.ra'vate ; il' quaie quando ,i'u,accellalo òelìo·· spo~ale'olfriva tutti li ' ·bile al~àpice. del ~oncone, pel"Cuj fu ·1evato l'àr>"parecchfo. det)a sintomi e segni oell'artrili~c locali:ciata nell'arlicol_a'zi;me omer'O·cqbitai~ ·s·iòistra. Narra coÌpe _còn. il metodo antiflogistico• ' medicazione, ma vedendosi moderati i ~intorni' di riazione lo-
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, n~tte da uo~ iasc!.a1·e dormire I sooi compagni, i qualJ. ,ree!~~ cale fu rimesso d1 su~. posto coll'avverleoza di non esercitar& marono ed 11 Rct.ta fu mandato al1' Ospedàle per la pretesa masov~rchia compressione. rnsisJeodo, ancora nei tre lilÌOT-Oi :;uclattia delle vie aeree. Fu éorato successivamente dai o olror'r Cocessivi tl'aceibità del dolore ed essendovi sinlom.i di riaziuno , stanzo e Galleano, e sovente, visi tal!) 'dal llledico. Divisioo;le nè geilel'l\l.e, si f~C(lro, Ai· ~O;V~~ i,o,tervalli, tre S~lassi ~ ?d ogni VÌ· mai si Ò potuto scoprire 11lcum11intomo fisico o razionale di ;na: sita si osawi·oava la ferita senzà allontaoarne ·1 bordi, e non oslalli'a di pet_to .antica' o réc~nte ; spialo nella notto quando d~rservo'ssi mai afcun indiziò di risipola o flem.mone o sov~rcbia miJa realmente il' Rezi_a uon. disturbava in veroo modo i·~ooi jnfia.mrnai ioÒe, fiocbè al, quarto ~ioro'o, ~ovenqosi tin.novare,: la vrcini; perc!ò rlopo qualche temp9 reniva· rif,Uanda'to al Quar. · medicazfone;,fumm o soi;presi all!a'Spetto del ,m011cone te n.dent• ., ·. . .tiere qual simulatore. ' , , alla cancrena-nosocomiale. 'M_a non and<, ,;oari,. di~~ il :D; ,· Alfuro·o, che 'ricompHyé il . Prende Jl.llora la parola il Pr~iden.te ed osserv~ f;Ome la _graR:ez,a ali' Ospedale per contusione sofferta alla cresta iliaca si. vità della ferita cagionata dallo sparo del caonòne a brucia-pelo, nistra, .e yeniva eolloci1!0 nèl~a SezÌooo di Chirurgia dirètia ·1a rirc,fonda commozione impressa~ tuno il membro ed al ·corpo prima ~lai o:'Capriata e poi.da,I p. Costanzo. Le ll'accie di qo,ella inli.ero;,le scosse conlinne e mol,tipJicat4!'· 11el viaggio peL._di~a. e~n1us1oue e dell'ascesso sottocutaneo cbo vi leone clielr.o, per , stròscJ-mezzo di tr11sporto; abl,)ian'o massimamente cootr1b01to coi il Reiia sqggioroava alèuoi mesi .all'Ospedale, ·dòvè final aÙa ~ro.d'!zio'ne di quel· sinistro aècidenle d.opo l:~P!razì~ne. . mente dovelle suo malgrado guarire, veggons1· alloal mente, o ApP,rezzando i~ p. Costanzo le assennate ~1fl.ess1~111 del Pres1Collei:hi, così il D. AIF?rno, e lascio .a .voi il giodicaro so quella den'te: OSServ.a solamente C0lll0 la. cangrena DOSO~Omjale Se(picèoli, c;icàtrice lineàre, eutanea;-superliciafe c.·nullame.nte adé~ peggi 'altual~ebtè : çell' l~ferroeri~,: co~e le. cir:cosl?n~e'}~~ìvirentc (cicatrice consecutiva, .al tag!fo,faUo daltA rle per· aptire doali,soprac1tate siano alte a·f,voprne I mfez1one,o I ernl'!_z1ooe l'ascesso sopracilalu), p.9ssa iu ·qualche modo impedire i movil'l)ontanea del 11\or,bo, e coroe. fl oa.!m,ento qoella.offdrebbe. a suo menli elci mémb1·0? ·. . avviso le apparenze di caocrc,na n9so.c!fmiale. . "----; , I Mt•dici p·l'esenlì ..all'..A<lunaoia, dìctro v'isi~a· ·ed Òsam·e açcuSoggiu~ne il Presidenfo che i 'drie.Jerili Lr,o.vàb~i ric~vrati in ralo fat.o,i a('Re:çia;con~òrl'ono Lqt!,i nell'opinione dolo .. A·lcamera separata dal. rest.o dell' Inferro,eria., e che la cancrena farno, sull' idopeìtir del Rezia a 11rosegoire il-servizio militare oel moncone s~rebbes\ ,ma').if~stat~. me~tre·.gli ;litri ~l.l!~ a~ali affelli veramente da oapcrel1'8., nos9com1ale trovnvans1 ancor.a e sali;, convel'!ienza di farlo' to~lo oscke .dallo Spedale con·opporlmH, rap.p,orlo an ne'sso: a'I biglieftò di QScila. . .' - .. all,'Qspeqale snccui·sa,le di s·antii Clìilira; dei resto, ·1io11 a~e?do egli ancora esaminali) )a parie am-m~lafa .,. accetta volon'ti_eri J• invito fattogli dal O. Costanzo· :di iis~istere alla me:dica:z;ione - SC:IAlIBllru'. L; Ada'!aoza (u_yresenziala si.al Doli. Beaumés.di éh11 dovrà l'arsi:appena te'rmin::ita la.Conferenza,. Lione il qu,de la iulratténne con l'esposi:tione delle san opinioni ··chiesto ln·parola1 i} b. AÌfmmo, diti~eote la Seì ione di !\ledi- , s,u la Diatesi, lemà co_tesJo ébe, arrièc~ilo dal prefat~ Sig. Dottore ·CJD3/ raggua~)ia . l'i\donanza iotor.ri.o ai fèlici ·· ri.sultamenli per di molto nuove'cd erudite invesli'gazioni, .r a·.da .qoella èoo viva esso loi, otteeoti dall'uso dell'oppio in alcani C<J$i di cbolerlna e sooidisfoi ione accolte. , · ' di c!lole'~a dichiarata. EgV racc~m.i_n~a la cura preventiva della ' NIZZA. Il Presideot'e'pre3eòta ali' Ad,uÌlaoza il Soldato uell'ondi,àrrca e degli atlri sin_tomi p1·.04i:o~ici'del morbo,\} ciltJ io .~roposilo alcuni casi'di cli.ai'rea··e di cl:iol-erjn;i occorsi nella Sezio.i:ie d:ecimo raut.·l'ia, Loj°Fr~ngi11 O'<l; iliò, gi'a tocco da volominoso • di oiediciJ1a e curati felicemente colta limoo'ea \!Cgelale e l'e!umore linl'aLico o ~uarito c'on le r~iterate iniezioni iodicbe,,soc;,odo la pratica del Sig. Cav. Dolt. Collcg. Bol'èlli, e con ·i rin,stratto d'oppio accjuoso alla dose di 10 centigr. p~r 300 gramme novatf Hscic,1torii. . · · di veicolo. Ques to l',imedio; egli dice, fo nei P.r,imi casi aqiministrrto dal o. T-arrone e posda- da ·me cònJinu~to come il miglior 'Cogl1!l poi il Prcsid~rile ciittisl'op1>0rtunjlà ·per 1·ico1'dar essersi farm aco per calmare la diarrea o conciliare oq po' dj sonno; pure rilnitto giovamento dalle iniezioni iod_i.cho per esso lui l'azione profiéaa dell'oppjo, dice il D. Al furno .~~sere più pronta consigliate al Dottore Bo-eri~-oel i;aso· _di rib!llle e mìoaccie,•ole e più sicura nella.diarrea"e nell~ cholerioa qaaJfdo il ri!XJedi.o è idarlrusi ,da. cui ' èl'a tra-vagliato. on ·al.tro iofe~mo nello Spedale atÌC'ota 'lo)lerato cd assorbilo dal ·veniricÒlo, éi_ò· non pertanto Mil/tàre ; 1·icorda 1i~1ro il Preside.ot.e, tra. lé altre·più o II!eoo reayere ·pure trovata assa'i vantag~iosa nèl cbolera 'diçhiaratu per: ce~li applicazioni dell~ ioiezioni iodate, i leota~iyi falli d~I Sig. çal!llare i cr.a·m.pi , il tenespio, il singbioz:,:o:; .per conciliare on Prof. Velpeau fi no dal 1.83'1 nell'intento di dimostrare la, nossipo' di sonno) l'introduzio ne di esso. rimed,i6 nell"uretra col bililà d'o_lteoùo la cura radicale .dellè ernie CO~ lalè m.ezz~; ~i~ ', m_ezzo di una cant\el,ctta: , ,· : . . .. c:or~a poi i;orn~. 1'1 ,lfDni d!)j.10 il J.oubert rinnovasse glì speriQuallro chòle;:osi, dice-il D. All'umo; si ebberQa CUl'are iiella mentre ne otknes~e rjsol \pmeoti dcfiuili~amcQto soddisfàcenti; < prima quindicina' del correÌìlo mese·(in cqmére, stipà rate dagli r jcord11 il!fioe come ?lla'is9onèuye, rècé11lissim:imente, modifiJtllri Ìtmmalati), due di essi perirono, l'uoo in setlima·giornata cando gli slromenli, ri~scissead o.tten~r.un tale grado .di proba; 0Òi.s;ii1tprrli -tifÒideÌ, l'11ltro at' terzo giorno mentre si maniJestabili!à di riuscila cl ~ lasyiar grandi spenmze per-l'ì1vveoire. '. Taoo àlcdni siotonÌÌ di r.iaz\-one, degli , altri due l'Ùno 'trovasi 'Accennando:ad ,11.tri falli' clinici irnp·ortai;iti:; il ·O. .O.oei:is riCOn\•alescJo~~, l'altro è iQ, (;Ora. aÌ ·q~inlJI giorno di m_ahittia. corda ~I caso del Sola-a,to .Bacciù , Andre·a, _d'àpoì ·241 dell't l o L'aulossia dei aoe· cbolùosi bo dimostralo ' in nn caso.vascolàIleggimeoto Fanleria,-atìello da hslola 4-èl setto inte rscrolale, rjtà .mantfesta n~I tubo gaslt'Q•!lOtér?co O versamento sier:11soin_coi dopo ~odici !nesJ di .tentati mezzi curativi,' inte'r.polatal ,,. S~O puÌgno nél Cl130 Ì0° ~ ~ 'nello spe~o'· v'erlebr,ale_C!>O ram.ni.Olli• me(!le pareva cho ormai altra risor'sa non, restasse all(i\rte .che me nto- dei <;ordoni J.>OSleriol'i del_ midol!ocspioale ;;'nèl!ialtro la demolizione del tesfi~olo, che morbosamente inr,; rossato, di cadavere invano si cercarono lesioni collo scalpeno·a.naio mico. dorez:ça lapidea, !io'ora inèlolent!),da qualche te1J1po dova Juo~o Approµ\lan~o a,nco ~a della par,ola·il D: Alfl_!rno, premessE: ala sfille fugaci d_i m'olcsto', sospello addoloramenlo. Il Si.g. Mecune gèoerali ~µusideràzio.u i sull'argo\neoto delle ~alattie dico ,DiNisiona le ch\t1!l3<1to a COt?,sullaz,ion~. tenuto ' ciii colo dell11 simolate·e dissiinofate nei Soldati, selle diffièolu) che iifcooetà dell'ammalato,. della· sua buona coslit11ziònc, dell'assenza· di tr~Òsi. taJor:ra scuop,rrrE: l' in~anoo, e solfa crudele nec~silà in ogni altro temibile indizio _d ' ingorgbi gbiaodolar~· eèé., della coi trovasi. ~ovenle il Medico Militare di ricorrere alla prova del st!lssa durata· del male,dei comj'(e'!si ierapeòtiéi usati, e più che (erro, del 'fuoco e della.fam è1 ecc., _.pe1· ismaschei:ure l'Jmpoaltro dato t~tlo il suo va.ture alla , presenza ,di quel. focolaio; di stura,Jpresenja' all'J\ùuoao~a il .SoJdar~ l,l~zia., dd 1° Re11~in'ènto quel filtro morboso, escludeva rec1samcntè I&probé)bifitiì d'una maligna deJlef!eraziooe 'e .g_iudiéava tyattarsi d'oo iogo'rgo benìFa~teria, simulante claodicaziooe e rigidi tà dell:arlo inferiore ·sinistrQ, mafaltia cbe i.I Soldato s~ddelto vorrebbe allriboi-re à gnlt, ipertrofièo tlel.tcsticplo, pr(ldollò di lenta infiammazione, coolosi'one cagionatagli all'aoc.a dal Sèrgente istrµll òrc co) di, so~lepu\a da qael ,f?cqlaip !llorboso .; siç~h~_spaccapdo·la- fistola ·; , , ·, . ·cio 'rl~l fucilo: · · · mota scrntalwsì ,tovll-'<1 sperare di;dover :u:iéhe ottenere là 1'eintegrazione dèll1organo tanto apparei'ltemenCè.allera'ta, N.è :vane Il D. Alfurno espone brevei.nenle fa storia'tlelle.varie malaIl ie coi prese·snC'çessivamente a simulare il Soldat? .Rezia, e per cui furono laÌi previ~iooi; cbò spaccata la fislolà ed ot~en.otaòe·ta. ,non ha mai ~att9 servh;io dacchè ru incol'porato al l\oggimento, perfetta e grac!d<\la coarla:iiore \ il testicolo ripigliò pore ~-rada·da' un anno circa a ·c1uesta' parte. Inco.minc,iò,. .egli~olce; a simutamenle, sotto 1:u~o sìmaltan~o·i'ntero p ed es\èr~o ìlei1 pìì1 aflivi · , , lare difficòllà. di respiro abituale e· ra·n1<\lo c,o~i soooj.o nella solvenli'm.eto·di Mmevle am,mjniJ lrn~i, le normali_sa~ proporzioni' ' '
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I - _9rso
e con~itione, cd il.Batciù dopo due mesi dall'operazi.onc usciva B ;1 BL10.GR..4FLI. ·· il yènli~inque, oltòfte dall!O's11edale perfdiam'ente sanato. .· u~'fat.t-0•oolèYole, degno'dell,e,rtfelJ)èri'd·i, r~écplto da.I Medico .. ~ . .· di_»:1itagffo.ne·n_oll~r·Bo~~llì, fal'' p.~ir- q_ueilo ?el S?ldato Spina . . , PdnciP.ii cle:m.c~lta•·i·trI~ienc Na.-wal~ ,e Ma,. • .,... · ,, 1·e <••·1 · •.. · .. p ra ., t·aca des1111a - ·,· . · , t·1 .a,· :;,., .Ig1mo, , enti ato . m ·quesl ... O-;;pedale .. . 11 28.• 10a~g10 . · '. 18:14 . . affetto.:da · , · · nua. ,-.e· -,·•c•na. ..,atn,ani a.sce5sO al dorso !lei-prede ,i:l.\n sospetto 11 carie:. Giovane d1 23 : •. . · .. .. ·· .. \ , . •.. , . ., . .,.' . , , anni·di lemperameot-O'Jinfat{co di buona éestituzionè1ben nutrito, ,.· ·,. l1Jerca11t-ih. della Mar;ma Sàrda; Oper~ de.l S1g: ,PQttote , n-0i:i·~l!be rn.ài a p_a\jr~-p~.r gr,avi~al~~tf;e_)qllo scot/i~ d~ll'aon_~ , , . Bmi~~ÉT°To'I\fÒN~?,,t1yo;. /JJçdipò Cr.Jio cfellaJ}.. !,Jar~11a;_ ec.c.'; i~o l ,,al,cum 11;_es1 pnm_a à'es~ere èhia1:1ato setto 1~ haml~e1:e, rt. l)On. ~ b ~avo/~ f,1to9rafic!ie. ('\). . . }P.vava ool1 feri.t'a' !.1cero-.c2,nto_s~ ;i li~- pianta del .piede srn1stro, . . .. : ', - . . . ,. , : ·.. - e~sen(1ovisi infitt~ una pie\ ra_,,1~u01ìi ata ~h'egli ste:;so ·estra~va:. . (Cenni AnaÌiti~i del ~,!>ll. P~(rno l\Ioi·ri:Ni, l\lc-d.' (ÌJ J!alh). No.ti corl)ndo la sopcrstìle lrs1onr,.Pa.rduro 11elle sue occ~paz1001 · • ' : . , . . , , ·, · faìi.co-se da contadino, 0 la t:erit11. }rt.ya!ia -~a ·tentò 'processo fio : I .- La 'prinfà ·ìn~.e~ziqoe.c_o.nsjsle in a-le urie lri,·o',clificip;/on, i ffa 1 gislif;Oc~art(>SSi e si, ri'd,OS$C all~·fp-f~(i" d'1:n tu11iOf{'tlO poco J·o~ , , . 1int.i, ,éon· pìccola •\PC!'tu~a ceÌìt<alc\ ·~},~ C'U Ì•lralto trai lo gcmc\"à farsi .negii S.pedalì q[ ~1ircP>'.,, e pd llC/i)aln:ie,ii l( n.elhngra·11poéa SOp.ptH:.11.ione:' , . • .'. • . , . . ,; •, dj.m,enlo de\ .bbçcap_or,lo__é.d~f fÌO ~S-\.rÌJJÌ fale,ra,Jj,'' Qd ,fioùbfotS, E11tra'to .nel 12° 1'eggi1neoto, le f,.\i<:h'.e-,deHa prima ist.rozioue per re.ndere più fac\ le: fa .vè'nA/l~~iòilè .; ·nell'ingegnosa .coésactrhi1ì·01!0 .r,l male, 'chè,QeL~1entr~ cessa~a ·onuinamente Jo ·str~zlone. dì le. ·:Sopra1t~ÙÒ. .P.er f' casi .di.'(.1\rLl!}rè· degli scolo' pnrolcnlo dal foro lìst,oloso' aHa pianta del 'p.iede, apparvti , àt ·d6rso in cofr.ispotidnn~a !. de.liii ~tess'a . r.egione ·pl'antarc, nel arti .a,rno[l)jrra'li ; . nél. colloc'àm.é.ntq· deJli!- .F armacia'· nella primo S!)ll~ÌO 31etatarseo,: utÌ altro' tu~oré CC~ ri'sulto di sinlOIDÌ pa'rte' ~ superiore','. e ·me~Ìé\~a de.Jlp ~P.~~a_l.e , in, quel luogo no~i·stici tormentosi:. ·,, · .. . . . . ' · d,ella .~rora·.chi<!,ma~o j1~~~f1e ; è. q0es,t9 Joc;ale dovend'esll riP,oso d~Ìl'Ò~pèdalé e ppc:;l:le· add'àtte c.ur~.fec~ro tacere ben ' sere fascialo?. di rame, t:onde l'pmidi!à~no11 danneggi i me:~rest9 talÌ fe~oroenf, a,!.~.tì~fo è~~'- uscito ·9aH'psp.edate'. polè_ al: 1. ft~ ..eam , én_l_i o_oJà .serb. .al,i /n~l.l_''a_1'1,o..Il'tin.am_ e.nlo da nel locare_ f~pderaH nos.tro ammalato a,n·còra p~r· lo,ngo.'t e.mpo:-al d1s1m: _ . pegr10 pe; propri,i·dove(i, ,ìldn ;i'se'ìit~ndo chi UIÌ S'Qrd.ò \olleran-:' d~ l~~J~ Je co~e .qb:~, r?c~P:1ù,do,n,o ·I~ ..b~anche;1a e d'ogni 1 f.issimo dolprc afl~ locali1~: ~1a·torna1i,sen7,a uoa causa , in isccna I allro·,_ingombro~,e c10 per renderne plU' hbero I accesso, ed -~ l<'ti1~a\of,i s91i)i S!Ol'.lm~-~i :ri~~lto ~ilf~aliln!àlQP!.0.' ~o~trétlO jJ, ' !PO-~Ìffi~lllO deli"w:_ì~· :-' per rÌ~arar~ ai frequenti -Casi d,i 11 28 ,maggi.o 1$54 ricover.11.1: a qoest Osp,ed,ile.DIVlsion,mo. - ,, . contu·s1onr. Suggerisce rnollre cli sosl1lu1r. un canoello ln r,a piaga :plarilai:e ·er/l'' perl'Qttaillenre ciç1ilriz~ata; il processo I· ·ferrò,;__ co·~_,le ·O.Pfl. orlu,n_è '.cp~-.lio.··e'· a;I lramez~o dì 'lav, ol.o_ _éhé ' 1'6èale;,a·v~nao i_l t9m6re,.del dòrs(i del-piçi}fl fallo crèpac.cio, era I moderato, a fòrina lenta, s·u!Jflogistica~ gco:ienl~ poca marcia.di. . t separ~.lo Spe1ale cfa.lJ~l~opQ_hle! _-o .\a/Osi della parat_ia;·è buona· quaiit[1. .t ;e!ìplori1zi'qne claya sospetìo di ·carte dei due qùeslò . per ,vis'tè Jgie'ni.c·h e ~yì,1e!'l.Lì, l~_r,opone 'purn, ch~_si primi' metiirar1-e \ irfdi-éa,rido' !a dènudaziopc di esse ossa. Chia- , p·onga' una , piccola .c~rppana :~d ÙÌ10 dèi..Jàli dell'alb~ro di . Jnàto .i! parere qel Sig. i\Iedico_:~ivisi?natc·, qa~st i fallo c,:lcolo 'trinc.hettò' P.er :av,,isare· gl'i-nfetmi·'delle· ciré· d-ell·a Vi-5ita e· delle=bu·ooe cobdiziooi del ~og!l'Cllo, .d'ell'aspe_tto lodevole della ·' ·I d Il d'1, , " b ' · -d· ·.· ·b· . d .. r i- ·r1 · · · pHg~ .che~ non ·oti'rìv,a le_ s'pècrfii:he qualità di quelle ,r base ca- ·1 ~ ~ - _:"':\ ,uzion~ , _el· .Cl !,~ un. iana e, ~e a parte .a~tt{h . . riosa,'deìl'assrnù dcll',odore pccl.l)ia~e proprio di tali p}agbe·, ; . nore d~I .cenlro .ih tlello a\bero, op~e la luce. VP,nga egual 7 dcll.'irìtegrHà delle _pllrfi 'c1r-co:S1àòti' e d'ella sensazione <,li deno- . I ,me nte d}slrib:uita .pefc;.0gi'ri !alo. ,Presenta poscia un mod,11.ione bensì; ma soda. c.omp:attn, ,l!sqia,otferJa dallo s.(i'ccillo,indello di sc~ld.aviyirnde per · rener caldi, il brodo e la tisana 1a.-·diago?,ti, bpina nd0 J c.omune ·e pèr . r)re·ptl~are . lè . minestrine a-;li informi più tro \l,0_1t1'.· fr,a i· cioe '.m~t~_i.irsi, ·~1>~c.1;eta':c1· _ 0 ,trattarn d1 n~cro~i·h~i~t1.tq! in _q,ttu'.1-~ità, ~i .. seq~e~tro,. da·•cqusa ! ,,~ ·, : . , ·1, 1 . . · ,·d J.. : . I· .,· · .. , . . . , tt'aMn~atiça e. consig!1~nilo ·l'Jmmcctiata dila\.azl(')1,1e dell:es\~rua I ~'?O~a.\ a_ti. '.. ec. a l(I: _e di . a!rlJ~~ por\~llli e dt_ mense · aper'tu'rà. i\Ia .q\nÌJe f'u la ·comuue nostra sorpresa· quando dopo ,1.. per por.vi_, il ·_v1tl9. _da drs.tnou1re _agh_111~erm1_e per il. lra~-..alcuni ,gion}i f>t:ès~ntàviisi all'aperl~li:~ o.on,Ju ,separarasi P?I'Zione .pqrfo .deJle· v.etlòv~glie dalle. cuèfoe allo Spedale. I nfine. · a:o~sò, ma un cff!)o irregolare·, _d i(orroa J_ri~ogola1:e, scliiac?Jato ! sl.ab1l1~cé là m,s·u ra 'clellà, 'tapaci'tà Jeg'lì Special( dei Regit ,e·ch,;,?sl:·at~o s.1 r.1co.?,obbe essere u;~ fra,~mcnto d1qu~lla pietra .1 tegni ·,. Ìll ragione ',d~\-l'Equipa<ruio, Qbe a éiaS.Cllll d'essi ,f • • t;h!l quasi tre anni pctJ)Ja il no.stro •am.mala!o ç.reo~va avere com- 1 · •• . .; : • µ "" _ . . . · , . piutainé'\te· estratta d'.a11a pi~_ola del •pie~e-!•l)'cssa.ir,l(JpjHll'eal'~ ; ;d~Vf.lU}Q.• .· ·, ~ :. ·. , .', , ; ';' : ·, : , . ,, , . ,· ' .. , . _'.' . . coutt·a~dizio~~ coll1,_·~cg~i fis_ich~ era~;' falla st;'a.rl.a ;;sce!1tt~ndo 'I,. . ,~ ell é\~t1s:;~lo ~0 ,·e~.~-os~t gli ,in??n ven_1~n~1 d~!le .a-ntic~t: gd,.• ~rate :ossa ·.met_a.carpca, lavopt:a rn. c_10 d;1) l.l pr? s•~.ne ~~n_tl!lua .I -m~lte, pnm<l d(l-1'fqµ_af.r è·l_a ,mancanza· cli cope,rçh10, l'Aù.lbi'e · ~111a,-_p1'a_nt?, ~-fò,r~t .da~l,)· s'tes's<i. mov1me1;1tA .r~c1proc<J d~l:e que ·· I prQpo,ne. alcu'oe ·mod!fi:c;azio ni che r.ip'ilr~rio li meàe:simj_. 111curvnto. · ··v·u'ol e-100 · IL r,ec h.e 1··a.· ·111ensa, · ' sia ,. ·.sa l b·t·t · 1· 1asopone i:. 'I · · t · ·af ·o~sa. ,'tra.lo · ... .qual, 11 y-ammei:lo · • , ora -· ·sodameote l' ·l,1bera. .· 11ane • · 1 • . . ·, t.as1 1'e pia~a. dalla ~res _n~a <!I <1ue1CO:[)O ~lr~lll~!'Q ançp ra~Jdac • fi. \.' • •.. ·:· •.·, .. . , ~: ·:, ·· . ., l •..•, ,' .;., . : 7 , mente·:~ regolar~ c1cal1'17.Zll~IOO 'e , ed 1!1_hr.ev1ssHr!O tempo, I~ ·lo · 11,?nè l ctbJ _noo :veng,ano rovesc1a\1 11np~OV\_~S.i;l, ~c~si;e Sptn'a perfeHcrmenle'guar'i!O, ' . . . , ·,· ' . '! . •del ba"S,limenlo; :Che.il rec'i piénte ,dçl vino, O hdo11e; sla,rì.c ,, 0
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'cerun\1sc1tesrnlornalrna .ecooseoul1vaalehbninlerm1Uent1p1u · · i ente. ac· 1te ,, r,ec1·d·ivale. · ·Dopo · " tfatta-· · esp_o.sizume · · -I1 f're~H vo..cosi ~~compj.lr~.~ dè!l~ilSQ,itc. ,_et)' al r,n,e_f~c,o ··çurativo ;. (bo~na ~hmen.t,)zione, -r~med!.1,,imar1 o compressione) pcr..e~so . fa-i: aftuallncnte adottilto, invita 11,(\.9onanz~ a volersi ·i:eèar al. ~ lem/ 'Jell'.i~form? ' per 1_è~e\te1: ,il ~_uo-pà,re~'e.' n _ch~ e;.sepdo~i. 11trettoato; tu de.c1s·o ad una111mita ù1·coo1rnuare nel met·odo ul11· in~men.le adottato 'dal Pr~sidenle. . . . ;, . ·. : ·, :. ·...,· ' ·--~ , · · ,.. · · ·. , , . •
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~\ :R · ~· . :" : r° · 0 • •' • .cuo.rn bon I Autore· per questo s110 liuo v.o. ~,tolo <li pubblic.,a yuole çbe y1 s1 dispongano due soli ~uc.c4 ,_alo, 111 (er,~o, ~. · , benemerenza. . ·. . · · ;, . , · . ·· · . che ·i \~~fmelallici, ~es linl ti i!l:~scil,~ deJl;a~c~~a1 ~blabilf .J' Venia.m ·.o,ra a~lt1 in;venziqni ,pi~ o _ i n~q~ ;u,tìli ed · i.!)ge-· 1 abbiair una sola apertura àllà · l'oro eslremi~à inferiore , ~ · gnose che so'n<:> (\estinate.a J!liglror'arè;lo stafo -iieglì infermi· discosùi· da-I ·fo rldo ,del serbalofo·. non ineno. di due pollici; in generale, e _che hanno sfrel~a cohnessio~e.: cqò la l\'l.edi- , e ··q_ue·sto :ond'evit'aie .l)~c'Oclyeni·~rit~ che. n~l .succhiat~ ·; crqa }~ili~àre _sia_. d'i. lerra·~l)e di mare, e ~o~ le q1_1ali. l'Au' ,, · 1\1 ·· .. ... ·r ...1 , è · . tol'edafmealsuoLavoto. . ·· ... l acqua.l:as,setato ~'· ..arrnaro·.non ·,,, a o·'ue' ruole , dest'in al. a a, - 'd· · a.dr.i; · h ac1· men.~ .. f ·.a s e.o.on ·1 La 1a è Una, léltig".. ·a' mb.u·1an.,, tfa_!)gu~gi ·qu~1, ~epòs1to, l ~èffl,CC~ò· G e _vt SI · Of.Qla: ' . , .trasportar ·amm,ala.tì e-.férìti 111 lempò di guerra e di pac'e: È, . . L' atlicplo . o0 '.fra(!_a d.t ,11~. é9nseryaz1~.he ·~~l .f?~magg,o, ·uo,~emplièis~i.mò mefiO, dH{a~·poflo,' for~alo di due parti' di !ipes~o. ,sçggetto·~ 1:wash: ~ cagione p,ercJo-~1,iµ,al~~1111. ·. da poter essere cong1unt~-o. sep_ll.i'ate .a\ bisogno. . ,. La ~i ·ottiene·. do11 il' mezio .d'un .r~çìpie'~te i_n . l~g~10 qua~ La 2a è un lel\o · particolare ·des,tin.r~o ·at)"a riduzione · ct'rato~; .ai. qi c~i ·lati S-Ono. :p~alica.ri' spir~~li..falli·.fo niodo ~~Ile frall~re. ~ dè~(~ h,l.~!-'.iz!oni .~egl! .arli 'iilfer10ri 1 .e.,p~r -.; • a! pi·acim"Ato ·· tutti quelh a-lln cas, m cui è oggelto._drgra:nde importanza . h' d •, ·· ' :i. 51 ' " ' ' ' h i' ·1 t . ' ' 1· . ' . - . ' ..~· da.e lU ers1 .eu <1,pn, . .. L;A t ' , è .·.· , . cc·u':nàtò- delle ,.caJJtete. p·elle bestie· e e amma a o-possa .ev~cuare g q1screme11l1 senz-a .~am-· . U ore SI P,Ul'e O l i;- , • , • • • b" (f · ' . ' · · . · · 11;. b ";zione Onde non ric.evano·scosse nè urti · iar ! pos.i;1?ne. . . · .. · . '. · ..·. . bov,pe ne 1_m ~re_ . . · ·.. , .. ,, . , . · . . > .. · .. La H• è una-specie. d1 nia11tice comµpe J .o soffietto. ~ni:.. rd . troppo gagliar1u s! .~~rà ~~ 0. d~i-cosi de,U_,. Pa,~J~eft~, ~ bo_ .0 Jl,latore p'er · l'ìnsuflazione-·dèi polmoni oei · càsi ·d'·asfissià, poi saran desse te~ute,c~1u·se in ·ca_ncelh inov.1b1l~ di leg~_q, ., e cne è f'<1.lto in 'qi-0.do ·da· éont:e11ere . tultQ . I' occ'orrenlf,p'cr , e più ~ssamente cht si pò.ssa· cè/11 apposi.La cinta pettorale richi'aurnre t:asfitlìc'o a vita. ··· · · ·, e s·otto cok'cià, di cut :vié~· dalo 'a·nche ··il ~10:d·eilo., è 'che., · ', La_·.i a è ~ila l\'àrma:ci'f ~rnQl,ilante, di. seniphçìssjma c91fe t_~.~11.o, .·1 , str.~::i.J.11e e~~e .. o~r-e_ m~~gior èorµod~· po~s1.bi~~; essen,d~ t.a1{to ·gio~~ll? nei .çé!s~ ~i iiàre àgilf ~~".L·~· " Sarà riposta 10 una specie di ,sacco-a: 'guisa d1 rele, 9ppes.o· a_looo"l di.zamo, rer c,m ~L~fih~a~e .de~tmat_o. <l ta,le .ser.. · \! ' 1d. alt 0rnO . a1 'OOUS CÒI ' basso ;fondo (1i t~Ja, non VIZIO li OI~· ,Va .a sofìm Ulnll1lm'o· ~I\Slù,rOO IJCl!e, ip~~C~: . : , : a ,.co .o ~' , ·1 • o,_., . . . . ,. :·. . :·... , ~ L.tti"eu'lllettqporlatileperl,r·asporlar .a~malal1colt1da bucal_a' 001e 113:. cru,s ca -~.~!~r? cibi> . ~inu\_Q'~o~ c11;da ~ incomodi· nelle marl}'iè. :Quand' ~. ~lii uso· rapptesenta ·ne\1';1:' . te_rra. Il pas0,olo sarà-_àbbopdant.e. e_d1 fi~no d·oll11?~. qua.- · foqna. ,lo nino, ed aper1o·' c9sliluisce;. rnediantfJ: -unà (eia: · Hl~, ~-C'.n coù~erva.to 1 'i).sè!,~itq ·e netto;o1.~re •alcuni beveraggi èhe pot_rebb'essere -tl,na c?aiun_é , )Ha,1,1da d,a marinai·, u~ .. fatti ·con fari ria sci-~lla nell'.atqua e··la ·~àglicl ~fra un pas~o '-'.onvemenle let\o,, co~. sussidi.o;: di due fµ:cifi ·e di quattro ~-l'.aìiro,. 'i'l b~~e sai;à: d~to, C'(Y!l}e j.l µe(Jt>_,.a debiti'· int~,rva\11 , ·SolJati~ a . , . . 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SU i le~ni èJÌ m?-r·e ;. e, sic~ome s·o~9: dessi-evi(jeòti P.éi;chè. ·.~o_i:,ll:Oll cr,.~d~d~O ,ne_cessar,io· q,i.clj~:~stra_r7.l'ì~ptirt~llf.a: . désunli da:I' color smorto..pa'rticolare delfa-bes\ia ·e aall'ar~. e I ~t,b par~ito ·che ~1 ·p~~ lr~r~e. d_aUe 1.n.ve?.z10111 e ~a1 QH' ,· . .. · . · , ·, . .. , ·. ·,/ · :e· . ,. , . . · . ·. ·glora1peQt1 p,eF uo1 ora des.cntti.; ·gtacche I ingegno pene- · ricpt_arpe:1t_~ del sttQ .P~lo., cosi cia\~u? . a_eita_no ~-1. ~~re . trativ;o <l!l'i;~?ifd Lettori)i-ha. di ·già rilevati'. : ,' . · ~olra .sav:~1sarJa al, s~~ yy_mo ~~n.1fef~ar.s1,:e~,p-~0V."~~;e.r~ . ~Ì·l,!flli_pe~~anto ~l lermi~.è_çli _questi no'Stri Ce,!\~i;?~è:iàmò rn tem,Po ~Jla.s!>.p1t.r,a~,o~e e occo~r~nd(! _an~h~, ap µc,c-1,s~?ne I, anzi ~ult9", d e~sere ·.~olenl1ss1~t:p.er : 001~· av,.~:-rJ~~C!lo·..ne! delle _bes:tie a?1m,alate_. . , .,'. . , . · : ••• .:. : --,'· ·: mod!) .c~e de.s!dt~ava_m~ a . ~.e~\er;: •n trl1~y0Juttr·.~·pfe,g1 .· .. 1 r }~en~.01'.9 ~1eitr.o a\le.. 4esc.!'1ll,~ m_n9v_ a~J..O'.~t ~ _é_a1,1le)e.._l~ , eh~ ~1st1ng_uo11Q I O~era_.g;a n?1 ,an~hzia.la, colp~ .non.~olo ~odi.fic,a~1.01~1 · }l_le br~n~~·rletY:4_e~ n:ia(!fii\1·,:·~er l~~~~ll'. 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ANNO IV.
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DEL CORPO 'SANIT!RIO DE L'\RllA'fASARDA . ..
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L'ass.Òciaziooe. non siftceve che per un anno !,i co~iocia col I O d ~oso. Si pu_blilica 11el Lao~~ì di ciasct 11 preziod'assoç_iazione lii 'J;o ri'oo è di L: 10. l? Provincia ed a ll'E~t ro., ranco d1 posta L. 11 . St P<!Sa P~,r' "
t o , Doltore M~Bt:uu.NDI : Nec·r ologij! del" ~a~ahere Dt>ll. ·Ey"n·aadi. - i " Dutt,. !J'APPARJ: . R~s.oe~nlo_ q,or..:o della Sezìorie .Veherei. - òoll. 0:MBGN_A: Storie .d1 casi dt cholera a~veo·a'-' oel 'Forte d i G;ivi - 3° Dotl, Loua llfaace1No: Cb,,l e~11 Asiatico, ~ 4.0 Relaziope aelle Co.nfere.oze Scieollfi· obe. - 5•· 11o1lellino Ufficiale.' -· 6° Dott. MoTTINi: Rivista dei GiorMh Scientifici.
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v . o Colleghi. che lo\Li avete 'ìl lutlo nell'arfimo p'erchè
t li J'\'esle opportunilà d'apprezzare le. vir.lù .dèll'e_gregie · · ~Ile falde del\e Al~i Cozi~, n~lla ubei-_t~sa . pjariu~~ che si stenie ,lra la Vararla ed rl Po ,ebbe I suo, natali 11 CaYaliere Eyoaudi·,-,a'. 46 'di mario dél 4782. Gli fu.patria I~ bella Salu'ZZO. Concitia~Uoo e contemporaneo di Carlo · 'Denina. 'di Giovan~i.Bodo.ni , di Aogel~ S_aluzzo, di Silvio Pellico pi Vassalli- Ea;ndi . di Vincenzo l\talac~rne e· d~ ' . ,' '• "' ~Gi~. l\hi~ Soa~iui , crebbe ~ra_ ·splendi~() ·· tr~~1tioni ~i N~_e rolor;la .d el'"~aT. ,, o . B.a.TT. ~~1:'o~ domesijche glorie•.e, acc_eso I animo a ,cosi nobih ~semp1, ~Lella dal .Qottore Pfl!,TRO M'ucuu~1 neH_a prima <;onfer.eoza ;lCese alacreinE>nle 'in· p.1lria ai primi studii,: 'cli' lettere. e del mese di dicembre d elJo Spcrl. ,Milit. di Torino). già avèva vollo il f~condo ingegno a quelli di':Chirorgia·, . Jerso cui fa tratto da ~eniale · propC:\nsi6ne, allor<:bè,. chia.... Q~od omoibus DflCeSSO esl id . malo nel i 802 tra le fil é ,del poderos. Q E'SCréitO fr,ancese, ùe, miserani.es~e .ooi pot~st. • TUIC UJ. f . 49. che uià C~C!3R. o· due volte rtveva prostràl'e· le più po,tenll nazioni d' Europa, molò le q11iele con.suecu~ini ·ed i pacifici s.lµdii , 1'ullocbè non si possa riferire.' ad i11forlùnio ·qu.anlo è colle man.:ali fatich e e 'con i frambusti del èampo. da ineluttabile decreto ' della Provvidenza stabililo p.ei' on seguiremo il giovine·Eynaudi ~ilila11te ~el,secondò tulli gli uomini, son vi esistenze privilegiale; conn'at~rate R gj;peulo de' Carabinieri a r.avallo ; non parleremo del m~dl'me aspt-lUt.~impMtilo ,;dalla prillante, divisa , dalla al bene ed alla virtù de,i~ vqir.tfi lo"spegn,er$i è una real.e sventura. Sventura chiamera,in'o la,.niorlé del Ca\•aliere elevala statura, dall'agilità della persona e·dalle venusLà. '~ynaudi i molti ~be nelle malattie si giòvavan~ df\i lumi delle forme; 0011 parleremo delle p'rove di valo.re a cui" fu per cui ebbe sl giusto credilo.neJl'Arle.Sànitaria ~ svef!lura spinto da un carattere vivace e ardimeri'Loso .. uon del. la cbiamerannò i suoi allinènti• a'· quaH fu vìncòlàto dal sentimento -ai gloria che agilò il suo anim.o nol>ilé .~ ge,P,iù s~rit9 e ben~fir.o affett o;, s,voolura gli amici cui nelle neroso. Ragion vuole che piulto.s lb io ~i pari.i de.JI' Uffiii~le\risii' p~ripezie della vita sovvehne sempre del.l'opera e_' Sanilàrio éh·e Mn del Sòldalo 1 sehben ·1a miss.ione .1él' ~e1·coµsiglìo; syeol?ra i Coll~ghi ~·cui fµ ~ivo çsempio di primo s'identifichi, .io le01po di guerl"4, co11 quella del secokdo e l'Uffiziale Sanil'ario ·aebb'a ~isser sempre essen_dignità~ di d~cor_O' nell'.es.ercizi11 dell'Arie' prop~ia ; ·sve·nz.iatm~nle.Soltlato. • · , : · · lura . gl' infeÙèi e , gl' i1~Jige~li a,'. quali fu éos~anl~me'nte generoso di patroeinio. di largizioni , e · svcolùra•la ,cJ1ialr,iziava f .Eynaudi 'là 'sua ca'r.riera..Sàni_ta_da oefl'ottobre , mEmmo pur noi che in lui perdemm~ jl NE>stoi:e della· del t 805 com.~ Chirurgo. Aiµlante Maggì_ore in seguito ad Medicina.. Mi.lìtai:e PièroQnlese, un· illustre 'Capo, un o'noesa~e plaus}bilmenle sosle~uto a Lintz innanzì ad una ~alo Copè,i~. un degno ornainento,, llel .1_1o~tro Corpo.. . appos,ita Commi~sione. .I suoi tirocinii furono nègli Spedali MilHari della Grande ·~rmala. dove g~acevano u_ume- Mef;lviglierà certamente taluno. che 10 n~ll' 'a?~a la~ rosi i feriti della,memoranda campagna di queWaono che }icialÒ a-piif e_loqu'eo_te·pen.na il .t essere l'elogio dell'j!lustre defunto. M.olti Membri del Corpo Sanilario Militaré·avrebfu gforìosaroente concbiusa co.n la pac11 di Presburgo. Non -ora ancora lras<;orso un anl)o che ~na nuova coabero più d,egòamente i:j j .me adempiut~ J'onorPvole comliziooe contro la Francia forma~asi Ira : 1: loghilterr.a, la· pito. _Sq non che 110 bis_o.gno del cuore m}, trae, o CollePrussia e la Russia. Con la ·celerità del fulmine sp.i_ngerado :gb,i';°fasc_iate che' .io renda quest'estremo tributo ~lì.lagrime · ad un ,uomo degnissi~o a cui. fui legalo dal più candido Napoleone le valorose sue falangi ira •le gqle deli~.iponatl'ello e la m~moria del qual~ s.11rà sttmpre p~r me-.venetuosa Turingia, raggiungeva tl ·~perde.va a.rena. e a.Eyl~au rala é cara. Il.campo èhe ig verrò.spigolando p~lrà forl'Armata Prussiana, che mal polè farsi schermo dell'Elba e·dell'Oder. •e procedP1Hlo più·Qllre pP.rcuotèva eà annieunire 'uberlosf messe a chi avrà.ba.stante lena da p~rcorrerlo'. A?b~odonilndo a qué.sti l'arduo àrgomènlo, 'io -mi lavà su la remota Vistola l'armala Russa , umiliando conte11terQ.di uo 'domestico sfogo del rnore,'fra m~z'lO a l'emulo Messandro· che ·1a c;pitanava in persona. S.u·quei gloriosi ' campi rrovavasi il . giòvine Eynaudi; Cb1rurgo • Nel foi;{ljo çh" fu pobblicalo· ai Sll 'di no".embre ult,il:no scorso Maggiore in ·secoudò del ' noro Rrggimenlo -di J 'anleria in vece del N'0 ! S leggasi N" 16. '. .· d unl<,.
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« 'Elell.o pe' suoi_grandi .me~i~i ·a Chiru_ rgo ·! hggiorè in «.<un ~-eggim~nfo della ramosa Guardia Imp-er,iale ,.fil uoo
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. ,, .. . Le6.giera: Su quell'ampio teatro di guerra preluliò · su~ carriéra San_itaria~Miriiare e, .qu~nto di questagr~, .
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$f~?la ·f~~esse 'i) s_uo pro1 'n<io o~corre che fo djca,ch~ v<{ . tb.tli.avesle, quanto me·'. '. oppol'luoità di .conoscer. i( uo ··f «.dei' ·prì,vilegi~li_'·che . mosl~an<, _accoppiale tutte le llo\i ·· ~-alore 1,ie_lla Praljr,a Oph.ra~va ,e le sa~de éd estPse ;ue: o- i .« dell'uomo virtupso e:bènefièo del valore nel_l'Arle· Sa;.; gnizipni su...Lì.itle l:e pàr~i del servizio Sanitario Miltar , l ·« ni_taria e_del _cuore pj~ teo~ro a vantag-gio· .del Sol'dat!). . . .çorichi.u_se· le caaipagne di.''Prussia .e di Poloni, co ta· .. j •.Di, lant\· e nofevoHssimi suoi se~v izi non è paro~a di 1,o.ae pace /ii·Titsit, gli- scand!i,li d~.Jla· dege~e~e diuaslia Bor o-- l ~ a·debitamente oho_rarlo ::lenerissim6· del ·b.ene d.ell'umaniC.a cb,i~lD l',ap'Qleone, n~I 4808; .al di I~ de' tire ei. « m~nilà ·egli ~Qsteuo'e,'le gratid_i. fatich·e defle g.,pre guer.~llitò li'i .,ting.à.:·e"' tre.~enda guerra <!i·Sragn il « reggi>1't_e 'in Auslr.ia, in Ispagna, io P.russia;,in Sassonia e . ·09-s!jo ' fatto Pbirur~o -M~ggiore io'. prmo el". « da ultimo in F(~in<ia nel t SH.;·mostra-ndo·s~mpre· eguali pròprio , . o. .Fu tesl'imo.nio delle sangubose/ed " valeoli<!, ·ed, op~ro$ilà· nelJ'Arte ~u·a,-.1érmi1(av.a·'1i sua car'élccra.nile)Q.ite eh . é~·iar'irono al· nion,do di,quanto '-~Oi§~O. « rièra: ·n'ell'armi .francesi, rimeri!a.lo ·del!à ·stima e dell'af. sia cap~cé' ùnà ·Naiion~ $COSS.a ,dal ·sentimento della pt o« follo di tutti· (t ). ·ll, · · ,· ·. ·•· • · . ' , • • • .' . pr(~ irid~pen~e.~izll , fo~te ~isp~rate ·,~ell~ qua_li ruppe ~e la .. Grandi !o<'ii sòpQ_qù!lsle, ò Colleghi, .lauto, piìt-. apprez.pr1ma .-".olta; l or,go·gl}~ dèll'rndom1to Capitano. lv,, er zabili, ,.qoanta rara.r,òsa. è·~Jle Frai;icesi rendano giustizia cinqué ,a~ni consecutivi, '. a-lte~e: I' &r.nau_di con ·mrabile ad lldliani. · ·-'. . . . . • , 1 ; 1 •operosi\.à . c90 "~i.ngolarf , iutellige_r(za. a- ~oqcorrere le I , ,R P.a1ria·va: l,'~ynaudi. precedu lo dàHa bella fama di · ~,graziate vi~time d} qùella·formi~abil' guf'~f~, a ~ta~ilji'e · prode S.ol.dafo ·. tf -di · valeute Ùffi~ial'e Sànilario, e questa ·~mbuianze,'-a_orgamzz~re Sped:ah · e· a dar.:prqve d1 ·vabè.Hà .f~ma· giustilica_va' egli· beo lo sto ,oUenendo con plaus~ lentià, di . géoe·t~Sità_; _.d'àonE:,gai,ione :-e. di' .-tanta .:or.diai'e . l'.all oro dottorale nell' Al.èneo Tor.i nes'iÌ ai ,rn di febbr. ~ srn bène;voLeO'za verso .i ,s_µoi, ·com_~i'lilòoi: ·che diJ tu'.ti fu il . .e ,dao4·ò saggio . ·di ;non cowu9.e p~i;izi~ nell'eserc1iio · ç~nfid~ote, l!a_(Dic~. l'angelo consòla.lorè'. . :, ·. : 'pratico: . .. · • ••, ; . · • Rienlralod n Frat1pia qopo . i di..s,aslri dj'Lipsia ed ag- j Nel . maggio dell'aònQ stesso gli'fu cohferilò ìl po.sto di , grega'.to:,nél. ·1st t . alla foiµ osa Guardia Im.pefiale, fece col) · I: CliirÙrg9, Mag,gi9f~· ,del Regginiènlo dei Caval!Pggeri del qUl',sla la mèn:i6rand.a oa_mp·agn,a di qqPl\'aono. Alla caduia I Pi,emoÒle ~he_lenne_ffno . al 1~29, qu,ando'_' fece transi lo qeJ de'W lm'però .-N'apoleonico rip~tri~va I' Eynaudi,. anlepoCorpo :de' ca·tabil)ieri R~ali. Quanto benemerilassè 'dèl, nen'do 01-ce:~ie ·del ,1uo~o naliv~ a1ra prospeitivaaina. ~·una ct:ell'a1·tr-'arÌI1.a : dj-qu~Ìita ;stJma -~.di qu!l:oio amo~.e 9 van~aggiòsa carriera,cb·~,gli prom~~teva la Francia. Lasciò : godesse io non dir:ò, <;ome che molte per.sorie viv_Pnli ne . ivi onor~t,1 i'ieordaiiia .e" vi~o·,.des_i~èrio__d! ~è. ~~bbelperr~nd3:nr' a~pia t':'sli~o1,J-iq-nz3:''. sòlo \nvoc,h:erò q~~,,a··o\l_i '· 'Sollàle conoscenza e -r~la~wm di sennz10 con Lajr1'. Y, . 5 _duersl.1m:~btl1' CoU.P-gh1 .che bemgna~ente m asc~ltano, dei . ,p<"sge~~lles e Pers_y', pr.im.~. g.l~i:ie _déll~ Me?icì_,1~ fl~il tare DolÌqr~ c:v. 1Cat~_n_e?: e Q?_aglio eh.e !o sosliluiro110 ~~I Francese,. Dalla V,oce- e dal\ ~semp10,...d1 quei grandi à~:.Cor;po· de· C~r~b11uen ._Rt'ah e,tb~ salde qia_otengono. 1n slri ed ·alfa. pralica:·.:,c~Òla·, de.i càmpl app,rése la Séienia · qu~I (;(i. rpo. 1le onQrev.Qli tr.d9izio ni d_ef egrt>gio loro . pre-, ·· Sanifaria-MiliÙ1re:.ch'e gl; ·rece o·nore: . Tenne frequenza e , dec~s;or,e. · , ,';, . ·.. · .. . , · · · · . dìmosÙçhètza ·~en molti .de' primi'. Capjtani di quel te~p~. Que~ \i: ~ue 1foslti C<>ùeili1 , -~s~a1 pi''4 cl1e' Ca,po·, (9 ebde' q'~~ff la gloria; ;1~~-a~a.,,alltdi~ere ·a\i d_till3: tan:i~:s,piégò ,:· ber_o ."UJÌCO;'_~ as~~Ì· ~i~ éh~ i\~'.C< lO ·fbb'.~ ro :p~df~_- ~/ e · ·am'1,110 volo -e mefdT1ghò I ~ur.op.a. 'Le loro• ~eri te •tro,va- 1 .e.gh h .am~ d1 _àtQ?r~: pal~rnQ, s1 puo ben d,1rn c~_.f'Sst .1! ·r.1.:. rono · intelli,,·e1\le '•soccorsÒ e::'Salo\ar allev.iamenlo nella !.. C,ambiASSl'fO d'i!ÒJOrf1 'fÌ'gliàle; ~bè a~ore; dl figli fu vera'm,ae~lta su,i° ma:'no.:,ù(Jit~, .ò.cà1ii,glii, ·. cq~ e• .j,n ,no~,e del' i· m;~n\( qu'è!lo. épe_·li .m,a1_1tfn 1,1 e ,COO lu! 'iii pe~m.aoP.n~e dr:mes)ori~so g~nilorè'. a hii' p4 rla~_se il:figlio _d~I!' i_lluslr.~ ~uca ·1 ,slif:~t'?:Za': rh·~ _l[ ,l'.g!/! s,lio1·s~ill1~,; 'rivfre11li allf suadt o~ti,ilaz,~. d~I p_roq,· M~tes~1al10 Soull; ,nv1a,,d~-!Jel,t 84.-4 i ~~ n,1z_,~. ~oll,ec1t1, d~· _su~1,g1gr,n1: E1~. ,1,0 ;be_n po~:;-? reodt>r?e aH'Eynaudi I'~ st~!la -~èlla ,Legiou_d'Ouo_re,.arribilf:, çon.lr.a,s- I· test,mo111a11z~-che h ,_vide., ~~!I ultima m~J~llia,.c1mer,_ an,seti,rn';dt>i pr;odì; ' 1... • ,, . :, : ·• .- . ' . ,. , p •• r '°&ios_i~r su.o:1~110-, ' ~inisti:ar.~li ~mor1·volm~11l~.'i sòcciirsi ·. «.'l'ai épr.&uvé. un bien vif pl~isir,~l) cgntr~buan,l:? v~us· } . dt>ll:Ar te ., ~re~j{la~e s.u1t:imqìi!1e11~~) ~a sor\t',_·co'!1forlaf,11e , 'l> '-payer· u·rÌi>" d ~lltl' s•acrée que.. VOS .mag1_1ifiq1Jl'S S\!rVÌ~6S 1. gli t'S.lft'ffii ·anditi ,f lagri~à)'e SUiia iniseranda 'sua-salma,! ·,_ ,à'.vait>nl si lég1limémPnt atquise, f!l,si' h .ne, !'e'usse 'pas j _· ' Accanto a q9t>l 11e.~fo sràva1~0 pure eo~~ il c9rru9bo il"I~~ fah à 1\lre de Sitrn~rè amilié .pour 'vcrn:s, r ~-lÌSSy,d.u le J .l'a'n!~-~ j _Dullòri'Ca~. C1goli_~1i, cb~ o_~µl rò :~i>.ne~oso il ni~l , ' ».'faìrP à t1lr<' d·e,devt1ir r1J'Vers id'e ~lòr:eux s1,,uvenirS: Le i · p.ro·pri.\/ p~r c9rare _qu.etlo d.~1. yeher~lo Colleg\ ed il 'Dvl» . bii~n' ''.J.Uf( VÒU$ a.v,~z.fail_; . quand -vo'11i ·: ser~.i.èz' d;ips' les i ty r~ Fmo~9hf "aé~orsè SQllec{to 1i~·-sdlU?-~~ pkr 'prt-~l,H ~I · * .,A·r.mées,Fra,,ç~is•'s, (,. dévo'ut>mPill d,onl you!\-aVt>Z~i>nné vecè~io,ziò le affeH~ilse su~:.c~re.110111fr.e~um·e,1d.o, misr.ro I . i, t~nl dé',pri>u.vi>s e q,1i a sà tJ\é lanl d~_.matheur~ux; ne ,· che quP~le ~s:-er, d.i v,ess~rçi}~ uJ!i_ me:_.E ,sè 1;:çilo ll,dMmi -~ pouv.aj,;(,f.étrr.'o!ìb. iés. Mai~ i,: né m'm suìs pas :nioins i.nna,~Ì·.fra.éosi_qt>gn~ p!>rsorw, .d,i,rò i·h'ancµ'·ì? rosl_e;tg_iavà · _1)' 1e'slin'lé litùi-eux <f!1.re l'iitté.rr11éùi11ire •de eAte tépa- , qnel léllo. d.ote mi ·c~iamarono. sè,iJi~.enf d.i ! ivt>r~~1za \ tilion. -» · · · · '. , ·· ' I v,erso ,u_n,S~p'i>r.iore:-alf~ziQl\~~y -che 1~òn .:ces.,ò· cµa,i/amarm.i NeJl-.'Ì Storia Ane1io(li/jà •e Pittortsr.a di. Napolrori,e ·; rlellti ' . d,tl pr:i_sincero 3f0ùr~,fì_11é.hè r(mase in vita. , '. .. 'firanae .Àniì.atd, '<il'° .Emilio 'Sai11C:H•la1re, lra.do.lta iii ila-' .. qtiànlg lull1 anélanl\ di sah·ar,e una SÌ preziosa ~si- . " • ' •• . , • " • • > •I " • • ' l) i-a,·,o~ l.rf(go·nsi ( s1:~ut>n_h cennf : · ·· . ,, ,. ' · · · .. _· .. · :, ,. 1 . . . •,«· Nè -th m1 ·z1,o · a.l'é giuste lodi df'i valoriosi sui·.campi ( ) v: · ... e . fi st,· st· ,· . r ,.: · • . . . , . · . .• . , · ·1 . e ..) 0 Ut()nar10 oreogro co- r 1C()· • a ishcn- ompi"r· . ·~) ·1!r b,ana~,~~ vuol_ PS:iPJ:~ ·~l~P,lil_,~at_~· la cariia,.e_d 11 CO- . clal1_<l~J P';·of..CASALIS ~.(Il. 17, V<lg, '141.T~r'1001848, li1,ogrl)fia • r.agg10 dei Med1c1 ~ Ch1rurgh1 ~1il1t<1rJ.,,... . Il. PttJ1M1l~ 1. ·~!arli>rn t;; ·.. ..
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1tenza avremmo voluto mol,iplicar ed avvalorar i 'presidii s11ggi ec_ulili provvedimen\i. Al suo ri_tori10 era· da.li~ Sodell'Arte I Che se quésla.iri m;u1i',n~stre poteva per avven~ ~rana l onificenza.. rimeritato con l'Ordrne Equestre.dei tura patire difello, ne 'fummo ben losto :rassicurati"quando · ·~s.Ma1rizio e Lazzaro. • . . ci"vidimo ar6anco l'insigne nos\r<>' Maeslt:9 il Commendaprocipi,o del ,f8!>i si compiea, \I cin·quantesimo ?noi-' . ... tore Riberi, quando questi diede l'autorevole s_ua sanzione verraric da che egli era ~talo ·chiamalo a mili\a,re· ~otto le . ·,u'opera nostra. Ma \ncalza-v.a la Parca ed érano numerati Ba diea .Frani:esi, e l'augusto nostro Re gl'ioviava la Mej gioròi' df'll'i ofolice Byoaudi I Tristo co~e il nostro ·ru il · da lia lauriziana per i'i merito di ro lustri di Servizio Milita e. ·n iicinio ,. del dotto ·Maestro che.,n'ebbe fiero cd.rdoslio e dovei.te tenersi pago di rendére un esh:emo prefoso uf• ra~ d'anni e di t'atiche-'otlenev.à, nél"seguente- anno fitio al· migliore de 61i amici: al più stimabile 'dei Col!egbi. un on?·ato riposo con il grado onoiario ò'Ispettore del Co o Sanitario M1Ji1are. Viltima . d'una· cardio-iill!uro-polmonste-acutissima mancava j,l.i vivi it·Cav:Eynaudi ·nell'elà d'anni 7'2 e mesi se,Lle, cco,i, onorandi C.ull~gbi, /n brèv~ adombrate le prio- . alle ore 6 3;òtimeridiaoe ,; dei ,·enti dell'ora se.orso mese, cip i f~i della vila o~erosa di. q·uesto desno Memtir.o del lasciando una sorélla· a1Jei:io~<1lissima· ,·· gtave d'età che nos ro torpo: Ooe.sto fio o. ali~ ,~rupolo, benefico finò al ~ oon mai si slacci'> dal suo fianco oaçphè rit~rnò di Francia. s~cJì_6z1) , genei:oso fin-0 alia mag11ani~ilà éd in pari tempo d•gq1loS> fino alla ·severità, fermo .fino all'inOessibilità. coRifacendomi -ora sulle mìe ,orme. e riloroando dové mi rag!iosi sin? all'a_u~acia. Ecèo il tipo ideale del vero, Uffiera dipartito quando riferiva Je bènemerenze dell'Eynaudi z.iale Sanitario ~litilare che, _.quale mi~is~ro d'un'.Arlé timapresso il RPgg.imenlo de' C~valleigeri ·di Plemon\e ed· il oitaria, debbe avere la virtù del sacrifizio e , qual ·uomò Oorpo dei CarahfoÌeri ~e~li df ,quali fece ono~evolm~rile parla per il corso di più dl,.cìnque:_lustri·, convìene clfiÒ d'~rmi, debbe mos_trarsi sa.Ido e intrepido sulla via dell'o~ore ·e del dO\•ere. Quindi avrèsle veduto l'Eyoaudi , or l\)tlo ràmmeoli come de.'suoi lumi e della sua sperienza, fiu ·dalla sua rrima istituzione seguita néi·A~33. ·si previles.se ulil- .mansuetudine,, soccwr.ere l'inopia e..consolare l:a ·svento-ra, ~eple il Consiglio Superiore. 'M,ilj\ai:é: di Sanità, nPf quale . e4·or tulio sdegn~so ga'r,rire !'ignavia·, svenLa'r il sopr~so e propulsae ('.iogiurìa. dovea egli più lardi ~ener onorato ·s~gio; . : . Accoglì, o ottimo Ey.naudi, questo mesto tributo ~i laE.qu~sli l~mi ·e ·guestà sperumza p.r.atic~, pe' quali-era ?rime, accogli quest'nft:elluoso omag_i;io, l'ultimo om~i·che geoeralmenle .rimeritalo di giu,sta stima' , . gU oùèn'nero in 10 reude·re li poss.a I li tuo maturo 'consiglio mi fu . più breve nella Città una cospicua ·clie.ntel~. T-e;lliroonianzsi del · volte di benigna scorla nella vita, la lua voce. mi • suo11'ò · suo sapne sono alcuui suoi: L'àvori ·pub'blicati nel Rep~rpiù volte amorevole e cara I Come impres~a nelf'-animo torio-·Meclico-'.'chirurgico ,aegli anni ·t 812-.i e 25, Fonorevole porterò sempre la gr~liludin(}, così ~erb'èrò·se~pte nella me1fzio11e di lui f&lta dal chiarissimo Professore Barove'ro men~e la .ven~rala tua ~ em,ofia. Qµeste paro!e ohe _.con nella s~a traduzione del Trattalo di Chirurgi~· Operé)tiva caldo atTt-!llo 10 pronunzio sull'onorata· tua tomba siano dell'In~lese Carlo Beli , quella che lrov-asi uel Dizionario semi che frullino !(enerosi esempi a 'henefiz:o dell'Esercito, dei termini di Medicina e·di Chirurgia dei,Ji)o'llori. 13,..gin e a onor -ooslro, a lustro e ·a decoro'del Corpo' Sanitario Mi·Sànsoo. volgarizzato dai Doltorì Fanlon,•Ui e Leone (.4): e litare. · · · · la ~ua n:omina: a Membro O~orario'· de)la ·n. Ac~ademia Medico-Chirurgica "di Torino. ·. · · · Ni'I n;uovo ordioameolo del Consiglio Superi'O re'Mihtare Bes oeonto-Cli~eo dell• Sezion:e {l'enerei d_i .Sanità, attivalo con iJ Regio Decret~ dei_ • 8_di luglio · DUl\ANTE IL SEMESTIIE' OTTOBl\E, NOTEMBl\8, DECEMJIRE ~853, f8i3 , ri~l qual te~p9 11illuslre ·Commendalore' l\1beri ne . • . GENNAIO, FBBÌIIUIO: MARZ9 4854. . . fu chiamato alla Presidenza. volle .egli aver a compagno l'Ef1audi ·e giovarsi dellamalura sperié11~~ .di·q1Jesfo Ve' (Del)lfedico· !li Régg'iinenlo Dottore çiovanni 1',uiP~Ju ). teran? d:lf~. gr'ande Armata::~ ben s'!p,pose; cbè oltre allà Alq~a_p~o tardi ; è. pur vero, mi pre,se.ito:a voi, Colleghi sperienza,· poi'lò l'Eyriaudi oel Consiglio un illuoiinalo·criti ri!) , un s~ldo ~iudj~io ,. un·tatt.~ squisito , uo'inge!Lua · _. stiroalissimi, ad adémpi!lre ali~ prom~ssa già fallavi altra volta di dare il reso conto clinico della, Sezione Venerei schi7Uèzia ed , una lodevole ·opefosilà.· Sempr~ giùs \o-., s~mpre beneftco1 sempre'franc·o,è:dig.oìloso.. ?a hilti ·e~be · nPi sei. mesi .durante i 'quali essa ven~e ·afficlatà alle mie !' non vi t'ròvere'fe profondità ·di Scienza e novità lode, da tutti ebbe·sli·ma ed affezione. "r • . · · cure. s· di Te~rie siatemeo·e _indqlgenti , certi d_'altra parle della . . ~orrP.ya il maggio dél ·~8 l8 ; quando tris\i notizie _pro- j siocerilà .delle cose _es'posle e delle poche osservazioni ebe · ,veni~nti da) Carneo di Lombardia inquietavano.gli animi. ,i troverete. · · 'Per:guanlo çoncerne alle•cosc Sanìtar\e IJililari : chi. "po- I li primo ollo.br~ 1853. ep~c~ nella qualè entrai. nella leva, esseré piii .competente· del vecchio Uffiiiale Sanitario 1 Sezione. vi giacevano 58 ammalati cosi distribuiti : µlceri che aveva soccorse le 'villirrio'd(J1>n~.- di Eylàu; di Fried~. land,. di B iy_l~n •. di Talavera· e di Sar~gozza, Parli p-er la i primitive 4o, uJceri e bubboni f 4, condilòini '1, orchiti 2, Lombardìa. l'EyhaudiJncaricato "di missi<fne dal M'.ini.slero 1' bubl$oni 4o. bleonorragie·f 8,sifilul\ costituzionali 4; entrarono .ulceri primitive 44, ulceri. e bubboni A4, conditomi l, .dPlla Gue~ra. Visil,ò tutte le Amb'ulanie, \'iit'ò gli Sped·~i; or.chili 2, bubboni -5, blennorragie 9, sifi lidi còstituzioMilitari di Peschiera;· di Val1i>g~iò: di Volla Maulovaòa, ai nali 2; di questi durante il mese usciro·no ulct•ri primi_Cas~iglione dell_è ·Stiviere,. vide B~esqi~. Azota. Crèmo°" e /. live. H'>, ulceri e bub.boni. 7. condilomi 4, or;·hili 2, bub~a~1a._~l!r ~pera di lùi e per .lod'evo!é·solleciltidi11e ·d(çue boni .8,'b!P.nnorragie 24, sifÌlid i costituzionali 2: r.osiccliè . 10s1gn1 Capi del -Servizio Sanitario dell'. ltrmata fq_rim dali . ~ . . . ·. ' . ' ' . l fu~opo :curali durnnte '1l mese di oÙo'br~ nunlt'ro 102 am• ( 1) Ve~. V-~!- ci!. del.C,su1s, pag. '194. · malati', .~~i quali IS6_usciron.o, 76 rimasero in cura , e ·di
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~ ,4·36 ~ . . . . . qù~~ti 47 apparte~.e~ano ar rés\~ni def-mese· antètedenle, , .Ritpilogando adunque av_re.ino in-ottobre 4Ò! c~i'ati ·e !9-~.quelli dello ~,Lesso oltobre. . . ·· , di que~ti ·36 uscili 4,6 r.im~sti: in no.vembr_e 90 cui:ali. dei ·. li dì primo d~I su<.ces~ivo .'no.vèmbfe· riììianevat,p ~ùri-"· qualì ?8 usciti, 52 rimast_i:' iff~ecembre 93 cuì'ati-dei quali que ..~ ì,nferini di~lr~~ui~r come sègu1( ' ulc~ri primilive 41, . 5~ c~rali -,, :fol}aslì:' in_geuòai~ 73. c~rati e di q·u~sli ·_3~ · ·ut~er.i ~-.b,u,bboni 4 5, ·coridilomi i " orchiti 2, bubboni 7: g~a,rili ,. restali in.._cùra 39: ·i,i febbraio 62 c~rélrl_i,: 15:dei .~le·n~ortag~e ~, s_i~li~i_-costit?zion~I~ 4 ; èntra_r~oo dur~n~e !. quali _'g~ar-ilt; 37·_·contil'lua:~Qno· a dec~mb_ère : in marzo_78 11 ~_es~: ?le~~, _pr1m1l1v,e_ 2~, ·u_l~!;)r'. .e ~ubbo~! ~,. co9d~- '! curati. e :~1 ;~uesll'36_ ~u~ri'rorrn ., i i ~onh,:iua_rooo là ·èu'ra. -~om1 ~. orch1,lJ, j , bub~oni 5~ blennorr-agie 2, silìhd1 co tJ -· I Finalmente 10 lu,llo'.il· semestre ~urono curali 277 a~matuz.ionali 5, dei ·quali nél· m·ese ìstessb guariron?: _ulc:eri ri- I lati '. Ilei· quali .235' uséìròno-; 41 il <lì ultimo -<J,el mese di mili_ve·{9.?. !ilceri e· bubb!>nFo; èot'i dilomr3; orchi Li 4; ·o- · ~ar7:o ,gi~vaho a'ncòra nella Sèiiònè. .. · , ' ,: ~oni:3, blennorragie 6, sifilidi èostiLLizionali' ~. Furono un'- ; . · ·Dopo ·~uesJa .rioio~a ed arid·a enumer;i.zione !li amlhal.ati · qUe ·curali in . q~_eslo f'ÌE'Se ~Ò' afil.Ìnalati' dei t:jU3Ji SCÌ·· ,'• è ~i· ~alalliè, e'_pur -él'alt.~a, :p3.i:tefo~isp·ensj1bile' àce_omptere
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~1mast.1 del mese . a_ntec_ed~ole , -~O a1 ~~pra venul1 in no - 1 alcune ·o.s.s.ervauorit che durante I s.ei m.es, in: cu, ·m·' ebbt, VfmQre. i · , . ·,.: • · · · _ · '·: .•. · · ·. la direz~one {}i- _quéli'a _Sezione· e _compilàndo questo-_reso- , , Stavano nell~ Sezione il.:prim·~'d~C?é!!;!hi'.e 5,i i~fer i-e i conto. mi a.vve11ne d~ , r~_re -pri-ncjpalmenle, .osservazioni . di questi erano tocchi ' d'ulee.r:a _priinJttv.a , t 7/ d?nl,cera e . I comè ·ve~irete;· dr itJ1portariza .pratica e,scl.usivameute··; e bubbone 13, da ,coÒdiloina 3; da o~c~lle 2, d.a bubborie 9, I prìma di lutto v.i Carò r.ii'nar~are come avuto riguardo. alla· _·da h!enr,òrragìa 3, da sifilide· costi_tuii~rn11le}>. l<'ra qoelli' e.be forza ·_della.Gu~rnigione, gli ammalali di si fili.de siano slati duranl1:i' il d~cembré · ·ruronq rac~o~\i:· nella sala. v'avèaoo: poco, nul'l?!'rosi, 'qve :se :ne faccia paragone· a' ciò . che i'n ul.ceri primil1.ve ~ 2. u_lceri -~-bubbòrÌi 5, c6ncl1lorni • ; 'or- · altre Guarnigio_Òi· alineno :mi" è_ accaduto di iedere; il quei\ _., hilì l, bubboni 12,: blenrìorragie ~ è:sifilidi cosiituziònali'5: . fallo io crederei doverlÒ .fare · ,Hpend.ere essenzialmente . Guarirono nèlÌò ·slesso mese_- d~ Jlctra ·prirriiliva ·48, da aa ~he ti Sqli:lalQ__. essendo occupalo · u-na. gran parte .d~I _1;1_lçèrll. ?'J>Ubbòn~ tO., d~ ~.ondiloma i, aa orchit<~ i(la bub-. gio.~no ne.Ile sc_uole ~sercizii ordinati, p~do si;~ jl tempo . bo~~ .44 ,-:da blennorra·g1·a 5', d~ sifilide_coslitùiionalé .i. I' d'ozio f:h,e. gli ri,manga a sciuparè _in, dis!lip,ameòlo e stra..turali in.dt1.èen1brè fur(111o·dunq"ue.-93, così'scompa,rlili u . viziò. :Fra .i casi _speejali degni òÌ 'rimarco -S<)ll(J, da a-11110-: . ,/iIDi!Sli, 5~-gu·ar(ti;··(l .di questi 42 ~~i i't'fl?3Sli da no~_embre larsene ti-e <li_;b~_b,honé 1~' ~ai ul.cera c'onsecutiv,a si, man4.0 1l'ei soprave\rnti. · , lerJne oslihala protlìgiosamen(e .e ~ibelle- <1,d 9gn.i::tr.al-: · i\imasti·Ju11.qu_e-il-pri,mo g_!lirnaio i-1 ammàlati distribuiti · tame.uto interno àntisifilitico, ad ogni. applicazi·oòe l_oc~té, 1 : ri~I modo .segu~nte: µl'çe(i pr-iQlilive 'H, ulceri .e b'uhbani '7, due dei 'qu/ili ·ter_oiinarouò c.olla. ,cancreJla, la quale de·condilomi 2, orchiti' 1, buohoni ~ J,-,ble1111orrogil\ 3, El sili- . l1<rsa, la-.gnarnigfo·ii_e snccf'sse · ·rapidissima; e mi · p!!,rve lidi çostituzionali' i, enlr..aro.no in que,sto-'m,:st> 3·2 infi>.rm,,, 'che· si sarebbé·on~nulo i'dfellò. islesso applican_qo il caU:'dei quà'li ,<;on. ùl_ceri pTÌtJlili~e 3°, con "µlceri· e .bQb\)ol-Ì 9 , .stico atl!lale'·èhe·a-vr.eòbe agito come là. cancrena, cam'èon· toridjlomi· 3, cirri orchite 4, con hu'hh.0(1i. '2, con b_lerì~' ' bian'do inlèraménte, il"fo9<10 di ' quell_e_11lceri :-e. basato in' .nòrragia . 9, co1i·· sifilide"costi ~uziòn'.ale ~, i'ntan lo che né f..illi su q~1i'sla, id~a., in. un .allì:o ammalato !Di~accialo d.a · usçivàn6 3i: cio~, ulèérì :prio.iitivè 11, ulceri e bubhonf 8, .una-osti11azi,1rte simile d1 _morbo,. u_sato il rerro. r.tJv_r~nte. la .con'dilomi ~, orrbili' -t' : bùb;bòoi 6., lill'nqoràgie.' L 'sifilidi piag'[l còr~idien .r.api<la,alla cicatri_ce: .11 lerzo caso-fu ·d\. un tQslltu~i~nali-2 ·; d1111q,ue i èurali_fn~ooo· 73 , ·a9 i _rim~sli $"rdci io. é~t la s1fi'licl'e ~~ çomplicàva àlla scrQ'fulJ e .che dei qual_i" i5 -appa~~erlgon'o 31-(IUOV,i-enlrali ,· ù agli {I, V.a11gua~i :?<lp,òuna lun~a éu~a ·~~-i marzial~_f~ìta segmrè ad. un . zali dal decP-mbre. . ··__ trai tamenlo metcµ rial(=l.' · : .· , . · '. :-· . . . . . ' . Il pFimo, fe~·hrafo erariq.r\ella ·Sezioi,e. ulceri-primili've 7. ,,F!,lrè' <;en_n,o· df.llà. diffic, 1lt~.so~ma,c~·e ~i inr,orJtra · s~mulceri !l bu-bbòrii:ò, cou;lrloJUi 3;,orchiti' ~: hlf1ò;1or11agie'7, pr1~.neH'.i c_ura d_elle ble.mi,orra-gie,,siano çssè_(e~enli o:<:hrn- . . -,sìfi}idi.coslil'nzior:ali. 5; in tullo 3·9 amJDalàli; ecl ei,tr<)rono Ùche\ sia' che SI _comtia~L_ario CòÌ\ ID"Z1-j _loC'ali ,o 'ge:ner11l'i,; · __àuran~e lo, stesso. ' f.,.•.hbraio.: uLèèr{ primitive.·1 t./1ulc(;'r.i e ostpcolo ·pr.i'ncip~I'(~ -a!l_a ".g'uarigitine ,è l'·oua_n'isrno. a _c,ui sì bµ_bhoni 5, bubboni · 2, blen11orr~gie 5, Lola!.. 2/L us'ciroho ·.. abbà'ndl1,nano'gli, ainmaldli'.'ragiont1 quesla f'gu.çilm<' l)le delle di :que\',li-9 u_lcèri' prim1livJ. ·5 u_lceri . e lmhbqnì. t co,iJi- -facili rr~iùlv.e ' SH_nia: ,coul,~gi.) ,ri,òveJlo,.'Ho·,lrovalo àssai lomà, 2 q·rch1 ti. 2 bubbpni, 7 blennorragic; , -sifilir. r.ostiutili·.I~ ilii. .zio_n_i be((.sa:~ure .- di,·a~etaLò· d_i: l>iombo . scio Ilo luzionale: co~1cébè i c~ra,li_giÙilse'to. a) n~m.r.ro-th 62, d,:i ' . ii_el~' acq'ila._dis_till,i.1la, _l'.·ini'ri-i,on_~ \11 un~ solu1,io.ne di,:tiili;alo . qual\ 2-5 guarirono e ;31. rimasero , (ra i 'qµai1 4,!f re~{d~i · -~'ar~t·rilo' c~nct>11t~atò a miido_ Q,i _~.c dlare pi~llo?LP' viya _ dal' g~onaio.,:7 .SOpl'ilVe~uli. · . , , . irril •zion_t' :hel,_ c.anafo Urelrai'e, ed _in dtle c_ifeO~larÌZl',,di .ari• ;f ir{àJ~e,'nlè, il_.pr1mo m,ar·~.0 sLav'atiO nella -~l'ZiÒne i O . lic~i Sé-.Q.Ji.,' n~l-1,~-~U~l1 -\òrnarci_Ìl~,,N/l0l ~~nt_i,'~!lri ,ffi.PZfÌ : .CUÌ ·,am!D~~l_ali con u,\çeri primi'tive , ~ .co_n ulc~ri e hubbooj, 1 · :valst> 'a f U'rér ·1a 1nlri)duz~1.n~ ri_petuta·,·q; ùna ò,11d:}Jella di coti-'condlfomi, '1 O·con bubh~rni. 5 e.on hle1111orrag1a; '2 con !(OÒ1~1a P!as_li.ca· spalmala ·oi Uf)15U!!nlò .napq.k;ta~Q la~ci'ala · s.;filide' COSlilu.zion~lè lo.tale '3!7 · ecl enlra.rOIIO durà11le il · nf'IJ'urelra ,µe~ olll't'' UH'lìra. ' '. . '. ,, ' : . .. Q')arzo: ulcr;i µti;;li;P 1·0·.:~1keii e b~bbCJ11i co11di- . ,No~,· S•!no ·mài',gi1\nl 1 ·~ disfrng11:ere .slabil~meJ)~f\ i ?on· lomi 4' orchili 1-2. -bubbo1Ìi .i-,' bÌe'ono'rrag;,f' 8, s,fili di c_osli~ilo.mi , S 1çl aH'a_ÌlO S!a' alle pu1,!è11de -srni,1 av.er.p:im_a._s,ot~ .\u2.io1i a\i 3: dei quali ·u~·ciron'tÌ ulcer-i prt'o1,iliVf' 16,.uicn\ e. lo1;~15ln· l''1irf,,rrno iHI .u,n_a· yalida ~llr,a ' mercµr.,alè :.e, f~lla · .buLbo;1i .3. co1Hl;l.o~i-~, o~('hi'ti t ..hÙbhoni i O, lilbiì,1ìorra·quesla; ·.i _'!1wz·lÌ, pi.~ sempl_ici di: distruz,iyne rjU:sèiva:n~ efii. g1e '5 i lo lai e 36. ·F11.-ono dui1qué7~ i ~ùrc!LC<lèi'.q'uali usci-- . '.(:a',·issi.~i. :, · ' .· . . . - . 1 • :- • .., • • , . · roì10' 36, r<•stan.done-in cura 4.~;. così ripartili: '12 éfei-ri:,_ . È' s\,~l~ SPniprè cÒ,ì,f'~idcrtle l'Ul!lilà,rlei ·s'aJa.ssi Qrl.lral'.i m~5li rl'.a febbraio, 3' 0_d~'i ·nuo,VÌ gì11Ì:1tj in. ni'ario. 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f3'7 sotto .sileniio··an taHalto, e· tralasciare· di raccomandarne i~J'1s.i,ne di liglio , ( grammi .4.l'>O ) con laudano: li,quiife · Ìa, eratica. lo credo avesse tulla ragione. quel Pratico di-· .(gramni i) e con sci·roppo di.acodiQ(grammi 2l'>), da,prenderneun cucchiaio· ogni mezz'_ora; çlìsleri laucfaniizati dì sti_nto.chè.diceva considerare questa l!lalattia corDP. la poeu·· decolb di riso. polente sénapiziate alle gambe e fregam~mite del tes.Licolo; ed infaUi se non si è mollo alhvi nel prirrèipi'o della, mal alti a, in-cambio 'di una pronta risoluzi.qni Ji li uimèoto voi.ali le canforato. Tu_lla la giorllata <Ì/.il 2~ pa.sò in mezzo a,sin\oroi gravissimi sei;nr,>re crescerilì ; zi6oe si avranno sempre .~e~Ji· esiti più o meno ·s_piaceyoli. pire la oolle. ' , ·= . Che se nell~ poeumonrle vi fa· cora~gio ad agire e.nergrca~i 16: l'apparato. renomenologico continua comç nel mente il .pericolo della vila, l'importanza de!l'orgaoo leso. gif,oc innanzi, però con qualc~e. maggìor imponenza; .!} ed i sensibili va.11tàggi che ne sussegoitano 1 nella o-rchile yo il< di materi~ liquiUe ·~ierose è quasi continuo, ì.; polsi del pari,se·non è minacèiala. la vita, avrle intenso il a.olore. so o coasi mancauli .1a·cote è' fredda, l'occhio sempre più la.·grossa éotenoa del s~ogue estratto ~d -i miglior~meoli ioi~llao : (li !tessj medicamenti, c~ll'aggiu11ta della .pos;one s9llecili che seguitano seDlpre un metodo eyaéuanle adoj>ercrto io, m,odo eh~ a·prima. '.Vista sembrerebbe esageral9 ant/em,tic~ 1~~ Riv~riò lawcl~niuato; sempre dieta asso._l_ùta : uso .del glt1acc10 e·limo11.ala vegflale per Pevanda). Alla sera in propprziqrl'e. . .. . . . . ' _.,·' Chiuderò· queste mie ' osservazioni. ·coll' accenn,ire alle forte d>lore allo slQmaco: u,u largo vescicànle all'epig~slrie con so li evo notevole~ molle difficoltà che. si incontràno· nrlla ·cùra sempre lunga e tediosa ~elle sifitrdi cosliluiionali. Geoeralm,enlf:l Òel:S_o.lAi 27: calma general e dei s~otoroi; il calore ritorna alla dalo ·è mollo più grm1d.e la· paura del mercurio che quella· J>Cl!e, i polsi rialzapsi, J~· voci $6IDpre afo,ia .; (stessa cura; I • della sifilide, e molte volte indollo-da questo lì more, molle / stesse lm,ande cof! ,gliia.ccio)': ahre dalla persuasione che suoi palio)enli ~011 sianò ef- 1' Giono i8: full1 i s}ntoroi .cedono : la cianosi scompare leo'tàqitnte; la pnoe nlo,rnano, 1a voce ep~rò ancor aspra, Mli venere,i, percliè convinto ~i à',!er già subita unii cura il vomiìo e 1~ di~rr.e1 cessano· ( b~vln)d!!_'g,nmmose-;_,. brodj, .•sufficiente. in all.htcircosta9za,.e.6n alril1~le i~doll~:q~alch~ 6,ala ·palla speranza vergognosa che le sue soffereme. varin{u.so c.j·camomilla, e /imÒnee 'f'ormaM (ut~a '/a terapià dellj . rann"o 'a lui un diritto di. riforma, adopera-0~ni •mezzo, ogui u{tim, ~~rni di cur~). Al ·. 0° giorno, CÌ~è ai' 3 d'ottqbre frode. per s6tlrarsi alla cura l~mu.ta. E ~~.o .guardingo, deve en'tra in C(?nvalescenza p~rfella 1i c?si '·grave malatiia .. eJser~ il Cqran~e, pep~hè, quand'anche faccia pr,ei}dere· i ' rjmedii presPnle se slesso·, il Soldato lralterrà nella bocca lltl.R'fi ll1FLESS10Nl • .' la pilolla òd il liqu.ore esihil~. P.er ~igellnrlo appPna il ,MeDalle osservazioni che ho potùto fare d~ranle. due mesi dico av~à voltale le sp3"lle : cosicchè ~ prodenza, appena che durò il cholera. in Ga'!i , mi sono. convinto d,ella trasl'infermo abbia P,re·so il . rimi:_d.io di pr.ovocarlo ·~ p~rlare miss1~ililà del gèrme cholerjco asiatico, ~ P.OSso ·addurre·.ì pe,r'Jiccerlarsi della deglul}zione già · fatia, e condurre in molli falli comprovanti : ,· · modo la somministrazione del farmacò che tlebba essere la cura del morbo vuolè esser. pronta e inisla ~ Clie ,i_ogoiato nelle ore appunto della vis,la medica. noi:ma dei peri Qdi cb~ quello p~rcorre; . ,·. Chè la cura .eècil.anle è fa .'mig1iore· sin' ora. A poco o nulla ·servono i cliihoidéi : mo.Ilo per contro -detibe,sperarsi Storie di ~asi di eholera. ,"-wenud nel For•-, d11lli rubcfaci~nli alla pelle e dat diaforetici interni ; · di~an Che il periodo d'algore non· coglie di boLlÒ, ma ~ucc.ede. .... , . a~l\· altri·pPriodi in br'eve tempo. se ques,ti.non son~ :cura~i; . . ( del Dottj)re Oarnoru, lllcdlco·di Dalt. di I• Classe,}, che fin~lm ent,e in co~es~o periodo algido i.o posso cohl.aro .' molli ammalali guariti con li ·compensi sopra éilali , ·1anto Il Sig. Giovanni C:ipra S111lolPOPnle Aiulante nel torte r.ello.S'pedale che nelle case privatP. · : d} Gavi , uo~o su l.'1•là d~ anni' 50, di, temp~ramP11lo san,gui~no: allo di' sl~lura ' ·non' s, ffi·r~e. in suo:, vi'ta malalli'e 'd'entità. Nel giorr,o 24. di SPll_emhre lagnavasi d1 qualche ,distu_rbo inlP&,lmale C~n Oppressfone allo , StOmàço e COO (1Soldato Ajmesio Felice dell'8° l\ft~gimenlo F·aoleria anìlim,._nlo di forze. Li ort.linai LQsto di slar:;ene io r-iposo 4o• C~mpagnia, il 25 scorsq agoslo face-vami chiam~re e. bev,inde d'. _a1•qua d,i' camoè!\ina; a qui11d.i dqamarind·i,con v~rso le or~1 cinque del pomérig'gio. Tosto mi portai nel J'efettuario diascordio. Nel ddma,ni di hoon inalline·lo·vi-· cameroòc e lo lrdvai .coi seguen.Li sintomi: vomito e diarrea · si~ai e. conobbi che il morbo cresceva à lutt'andare· ton Ji aLborùla nli maltirie liquide' giallàslre, male di capo ; v~rsiri.lolJ'!i ~piegaij <F cbolera grave: losiò si ,manifés~ò. la ligiui; yoce bassa, t.remola ; polsi fil iformi. maqcanli ; _ah:diarrea ::e vp1pi~~ di mater.e liqui·de di colore b_iancas·trò, hassame11t<1 nott:vole di calore; lingua b.ianc_asl~~.Jr~dda ; alito frmldo; dolore forte all'cpigaslrio .~av.vajla.meoto dì ·èon dolori forti p.lle gambe ed ai .lombi, cor ·re.spiro .diffi·cile, deliquiì, slr.in'gimento al p.Fllo, con av'vallarpPnln della quésla regioilP ; t:rarupi forli ai' polp,asci, .deli~: gambe; anuria. Dai qui\li si·ntomi avendo diagnosticalo trattarsi di rcj?iOOe Ppigastrica, Vl'rl\gini, sete vi,·a, polsi, deboli, W,\n• c:bolèra di edi li ordini opportuni affinc~è fosse LO!.¼lo porOal)'t(, ~onfus.i,, Jif' lle di colo..re scuro ·brun.o, labbri 1ivid_j, tato· ali~ Sµ edale' nel paese s~abililo' pei ch9l.erosi'<fove io occhi ,fi ssi, i nfo·s$ali nell'orbìtè' attorniate· da li vido colore, orina soppressa, vot:e spenta, le,mperalura della cute,bassa: era Medic:o Cura(lte in primo. ' l'avvilim"nto delle fon~ era gra11de ed .i· deliqui i frequenti Coricato al numero 4 lo \'ÌsiLai·poco dopo·é li P.rescrissi: ed iqiponenli. Pr!lscrissì tost,o un'acqua çard1aca,ecçilt1~le. infu:;io'ue di tiglio 450 grammi, laudano 2 grammi, acetato. ' da' preniiidsi a cuéchiai di quanqò in .<fuan,do , (.acqua di di ammorliaca g~ammi l. da pi:eod·ersi a cucchiaj ogni i ti d'Qra.; prescdssi inoltre un infuso di. lhè per bev'.anda:.Toc,. m~uta e·melissa. 'con ~celato di ammoniaéa ~d eter-è) una
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coin~r~sa dli fréddo ma~moi'~ò 'I~ >elle', 1I i precordii, u1t1nfusio'rie.teiforme ~on ~ce\alo ·d'ammon·i~ca li'~fdi~ai sén'à'f>i~mi all'e gam~e. -e'f ri1J~ni 'è6n flinH1en,o. ,_· ,e laÙdariò)a misluFa dì l\iverio' quindi ·rr11gagioni. con ~olatilir .barlNtato 'sii' lè é~trefui,tà e .lo fè\:\ì a'vvdlg,re fil .ispirHo di vino canforal!'.) ed .ak'uni pèZ~l'lfrdi gb'.iacci.o per calmare là sétè ,divo'rante,cbe' lo moleslaY.a. . . "C0°perte'. di:h ,na b~·llè.sc.il:iafo. Àllè ore. nove ai '.s~a era. fr.e~do al ,~<5mtbo ç1_40; ~y~~(su~~ri'iisc'iili_'alla fab:i~re~ · . Ali~ ,ore .qualtro· d·f'.)la tnatt(na del' gior~"<> 3 persistevano '. · al pello 1 la vob_e· spehta .cd i' p.9lsi .impercelliblli ai 1cirpif I ·. i èrampi, la:ciano!ii;.-fa ba tra ,cbolerica,, l'agilazìone gene'-: ·vomiti'. e le sc<\riche al vine erani:t:diminui~e. ·· ràle: il dòlor~ d-, ·ca·P.~;:e l'anli~i~.-F~ci es1>guir un ~alasso -Dufaòte I~ 'nòll'e ctié fu _gravissima per l'ammaino .iJ . dal br;)çcio. ed il sàngue-liséiv.a ner;islro, spesso e èosì lenM-~dito di Guardia Dolto're Cintone li fece .ammini!lr re tao:ie't1Jeche f~ -t10p.o .immergt1re.10 slesso.b~accio•nell'acqua ·,1·2 fartolìne di polvere·pel ·Ja'mei èu.n muschio, .j · · c<!,lda pei: boa,diu·var~e-fuscitN: do.po féc1 i_nlrodur ca-· · Nè.l. fu~Uino dèi 26 \)IJiiva ariccfra ·gli -\tessi sinlonti é tétere _spalmato :di, iO. C'eritigrammi d'èstra:tto·.gommoso. di .:pro.vàv:a di più d-ì:llòri.. ft}rti ~Ilo stomacò:, èprrisp01dioli eppio nrll'iÌ'l~é.tra:èhe lasda{ per !JÙ'ZZ'.ora, 'èi~r.a. La sua ·u- ' àÙl ~as'e ~~1 'p(]tlO eiLal dorso; (sle,S R ordin~zioùi; .>iut~}i·, . ' scùa fu·seguità dail'usciia: di, d':'e b'icèlÌieri ·cìrca·,d'.$;ri1ll). la sarigtiisugiti ''allb s~ròbicol<i del CÙOFe}: Fatt1i>si ~i b·elnìiO';O qual~ P('f() n?ir'co11rini1 Ò a fluire di poi. ·. ' .... ;_ · :; QStinalo il. V!'.)milò ed i1ilet1sis§~ma.la sete. orcB11ài pi, tardi · _.Nel giorno. f l'amma'lalò er\Ì inel) agitafo, ma ebbe quall'uso· del ghiaccio eq i ,vèscièalorii .al)e gam~e. Veno sera .che ·tnsullo di.singhjoz.z.<i e versò Sl'}'a la faccia si rese 'più Il pèrioifo· algido ·~ al sommo s·uo grado ;;'f~ ·cfa·nosi è·ge-. so_ffu.sa. con qolòre ù1 capo· gra".a,livo: ,un'. salass,o pratica.to nE>rale · ·!"occhio è come coi1v'ulso ·e \!.Olto in' allo; la condal_bra~cio·di ~ei oJlcie .ci,rèa s-~emò i'agilazione generale giunt,iv~.· è iniettala è. le ealpebre}ull'.all'int'~rno vanno ·ùi- . ed ,il dol.ortr di capo. ,.. .' . . !NPI 5',j>Prsislen,do i CJ!ampi. l'.apuria, la ci1.1 nosi ed .il stinte per u~ ·coWi:e- oian'otfoo. più:_ihtenso ·( laudane, e 'spi- : rito''di'-iltiiiaerer'o' 4 dosè e/é1Jata con sciro'ppo.,d'ettre\. . singhiozzo feci introdurre n~U:urelra una :seco~da canoe..; .Alle· o~è. 9 'd(' s~rà·i sintomi qrmi11Ùisé9no·;, il· co;ore ri-: . l~lla ·spl!,lm.ata,di 2r> c;,i.ti{?r,amp1i ,d't>slrat_lo d'.·opjÌio ~~m':" ' t~r11a alla c.ut~ · ed j ·polsi çoràin~iatio ·di' bè'I. nu,ovo a séh,- . . 'moso e éessare-l'us·o delle:b~vande ~\:liacciale, sostituendo .· · . , : il .brodo di .vilell~ .c~I d.o con' vi11d. genèr,o~o :. il singhi~zZo· lirsi, bencbè' l'~ggiermenlc ·ai ca'rpi . Ai' 27: alifori!, d~ll~ ~i~ita lo trQvahiel 1;eriodC?, ~ella riasi calmò: -so.prù,v.e.nJ)e ·un sòn~o di tr~ 9re- é quin°d ( com.7 ,:ione ~ cori votpiti 'e_di~rrea di matefie ·liquide çianca?tr~,· , pa.rve irna leggierà dfafqresi che ' ftr Jori('ra d'Qn. no I.è co,n m~le di·capo e c<!n ·s~ns'o di pèM e_sonn9lenz.a. <!>r~i.nai , mi,gliorame,,to , .e3sen·ctosi dòp.o dò ra:vviara l'q~in·a '.e ,r-ialle s'ang.uhmgh~ ai' proce..5si mastoidei, i bagni freddi' di .zali i. polsi; L'am~alate. passò_i~··fìor1;0 ·6· più· trl).nquillo, s 'iµuclie'r: su't caP?,. p~zh>_rié antj-emettca del Riverio 1.auda: la voc.e èljè era .qua);i spenta comi11ciò a dive1\ire naturale . n~izàla·; ciiste~i di decolJo. ai ri~o·col làuµaRo per a~rest~r~ ma non.furono. ~io,dr~eq il dolore-d\ capò e· I~ rima1i~nte la .profu.sa diarrea., ·. · · , . . . _ .agitazion.e _geilerale. fuor.c.hè dopo ùn piccQlo s·a1a·s~o di s.ei Ài 28'; i s.i~1on:ii· gr:avi ce.dono, il vpmi'lo è . la diàt:rea onc;e: . · · · · · veng~i, 'di rar.o e ·poi cessa110 ; s,i m'à1lli<:lfè pejò ~n. dolore . · ·_-Nella matl.iha dei r~o rilròva1 più lraoquilfo; conie pur.e inte.n,S'O all;epÌgaslrio·. ( l.lppl-icazione sòp_ra·;q11ella .rBgio1;e .di , tra'nquilla fu la no(le', !Da. V·l'f.SO j! mezzogjoro'o ricomparve ttn :t1asio·veséièante fimqmtta roineralt .·tjilrica ~O!fl~Osa ;per . Jà suffusione ,alla (a'c'cia la .quale .fu passpggiera, mentre Ì · arrest<ite l~ déiez.io11t alvine) . . , -~ , . 'polsi e.r~no.,pi~ ~g'uali,,ed il 'sing-l'ìiozzo quasj ces~a.lo. ' A,·29: ,lutto .corre •in ·meglid (bevanae'ili lsrnona.t~ vegè·. Gi.orno 8: nolle e·gierno più· J;anquilli; apir~.ssia, ces- ta/i gomm~se; tma· tass.~ 'di legfi~ei·<• brodo~·~ecòtto di r'iso e · ·s~i.ioné,.lo,lale d~_l.singhi{Ìiç ,.continuazione qell'çlimiria- . ' d'ar;o\n' continuàiiu~e~. . ' ._ . zion~ .nell'orina';..nella :sera .. polsi ,ug11ali ,, poco febbrili, -.. . Àlli i d.i seltl'mbré pàssa -.illa .sala dì c·onvalescenia, ed cal'o~e ~a.~urale ,.sr\e di,minui·~a, calm_a genèrale: ,.alli 40 sellembre·escè .d~i!? Spèdale P.erfellam.en·t~ guarito. .· . Giorrio _9-: •!olte 'ttanqùilla,; orina .abb_p~dan\e, ~ete mo,· 1:.., · · ·· · · ·,-derà.l~ ;J>'oJsJ Qguali. e s~òsibilm·i:nte rialiati;. ., ' 'Gfor110·1·1O: abbori.danle ,eli'oiinazione· d'.orine, . esiti. ai·vini·;ltà)t..:fali 'e moiteratf,.sètè.'dioo.inuita: contìnuaÌione del . . C,holera .4siadeeè Jbfo,do;··con >Y.Ìtlo·· generòs·o. '. .. : ·, .. : . . ' ·. (Storia comu~icata· dal ·nott. L,utGl :M~11c'ìf1Ko d} Sa~'Morizio ·. ' Giot'no·•4.( : .~i-min~zioQ~ ·di l~tlì i1,inloroi,_ap,iress.ia com. · ·. , · Canave~e).. . . .'_ . : . . .._., · ,piula 1e 11el gi'o_rno 4~ pà'S'st>g·gìa.allaçonvalèsc.enza·, : · . · ·:Qall!uso dell'oppio inlrodo~~O' n~ll'ifretra 'io . Oltl'nni'jn Carlo Bencito~e, fil~nte da· bo~z·o.Ìi, .d'anni ~{ di \emq!,t'efl!>'Jaso ..q~e·lla calma c~é,.·per·il vo.mi.lq,;·per- la 4i!l.rr~a pe,ra~wnto san/l,uigno 'e di ro~u~ta costi\uzione)u éirca al . me'ri~gh~'d!>\. due dello s~orso. mese d1 nov,è.robré sorpreso ..· 'e pe(la é.ian!)si ,·non potevù;per~re ·dalla ·cbn,tinuazione ·dài sintàmi 'càra\teristici del ch'olera asiatico e verso le . .dei rimed1i ,iulecni :ed estérpi; stalì :.gli :uni' ~ :gli attt( in ·prima··adope11ati infrutru,;sa'menle. ·. · · ·. · or~,i,,~ìchieslcr, lò visitato e rilrovaio,:co,~ vo~ilo e._diar1réa ,rhe da L re igi orni fo molc\S_lav~ Jagnand?Si ·di d'ìsappe·- - . ~ ~- .-. .. -· lènza ·e d'un disa~io t;.enera!e .. Offr.iva .~gli allresì faccia ed : eslr~mili\ fr~dd i ; voce rauca; anuria; senso dì pe'so ,gra..; 'nELLE' ·c~~:FÉRE~tE v~tirn' e slringt>olè· all;é,pigas\riò;cr'ampi ai· polpacci delle · · · .. (~ese <li ii~ven:b~i: .4a 'To~11i1~:) ·. ·. .. . gampP. eslt'Si alla parte i'nler.na de.Ile 'cosci'e; oèf bi iu'fos- '. sa!i; s~lf' ard<'1il~ ;·.dolore di ·capo ,sravativo; gµànce ,inièl'··. ~ ,, . . " \ laLr>, tc1SSP.; ba1lili lumblluosì del cuore, disu~U'a!L~ ra. · T01Urfo1 te-straordinarie orcortenze di servììiò seguono ad. pidi. Fu :mia prima éu.ra ' ~.rdinàr, uòa· bottiglia d'éièqua, ìQlp~'d, r~ 11.Adunan:z'a degli' Uffiziàii Sanitàrii p~;.·1a sòi~t~ .Coo· ·· · !!~Ida ai piedi, una poleuta se·napiziata su l'epi.gaslriò ·e:su . · forenza . . ·eàù\iosi pii.i tÀrili
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' G•;OYÀ, Il ~resi&enle:·iovità· il Dolt. T~ppa~i rai(geagl{iire ~edico ~jti~pn_ate·; l'emorrag~.a noq ' è P,i~. ~ll'.)Jla.~s~ • . l'Adunanza di ciò clie av., .eone.olteri'?rm!i,1tt•·. ~fl G,rilnatj~r~.'lliea.ncreoa noil è·ancora affatto limitata. · · . ba!i:Ìi, àmmalalo.di.,cancro encefaloide all'ar,t.1<·~~-" ijooe ,om~r!)_PrendeQdo la p,~rola il Pfesidèòte d,ice sp,erare nell.a ·caote.. cubfta~si~islr.a ·e pM (µ sq~get.\o·d~ consulto pratico Dt;ll'ulllma rizzazionè e Jlf;lle assidoe 6 diligenti medicazioni j felici risoltaCoòforenza. Il Dolt<. Ti!JlPBri çisponde narra.odo CDII)\) il giorno 9; , I,Dllnli che si· ollenn~ro: già neg'li 'a ltri ca~i., ed espòo~ poi lè ra,- . del mese s~or~p e'gli e,~elluisse l'°aJl)pulàiiooe un~nimaine~te' congiòoi scieolifiche·a cui, ,appoggiano .le spe_ran~e· di . c9~serv~r,e Hµ1embro sebb~ne' sia.rr11 t,toràto.}n di.versi ponti, 'cioè a.I terzo . . venuta.col meto4o <!,i 'Celso con molta· rapidità e se11za preparas~perior,e dell'9mero ed. al .l~rzo 'j~foriore, deì,ràggio · e del' cuaione'aneste\ic<! dell '.i!).fèrm,o. Continua a dj,re cbe l'aoto'psia delMo; queste u1iime rrauuré, esli diée., .si_ccomtY corrisppndon.ò l'arlicola'zione Jl1.o~bosa conre~_mass~ 1a i ii,stei.z·a deiJ.t di11so9si fatta e .che il .P.,~incipale goa;to appariss~ neila capstila arti~ola~e ·' al!a sede.<Jelle p_iaghe·de~eoerale, offriranno maggior.i di{Ocoltà d.a,coi sorg~vaJa produzione DÌ,orb11s~ e 0,Q'.. nd~vasi più parti: -j alla consolidazione, é forse _ques_ta notfav.r à loogosenza'_qoalche colarméotè all~ parti' molli c_ircostà.riti; iot-lUitocbe.Ì'oleérano era .· 1 d1,IJ'ormità, del callo, sia péi continn'i 1,llaq~ggi che richiedono le ~a·~i.~.t.~.PJr'qu~~iJut~.t la·_ di l_a.i: estensione·. ·~ f~risce. iq '.5.~~uì"t~. · .f,·equeoti' ~~djca~ioni,· sia pcrchè n~n ·pnò darsi al fue~·ac~'l.l clte ,i l prn'10-g1orno l,?,pera.to, s1 tr~v11va assa1 -be~e; ma. che 1,l . , . volula posmone; e·~i~ ani:òi:a .perchè ·ilon può adottarsi oii. apparecchi05~1idànìente còn'te'ntivo. · ·· · · · · · secòn.do fù moles.fa(p da f,•bb1:e di riaziffne RhiUosto l!~gl.i,ir,da ; iccompa'(nata da diarrea ·,a qùale tra'vagliàva ÌJ T1bal,di da quale che,gioMO, pr.h~a ·dell'OP,6.f8Zi?ll!i'e.é~e .~onfessò .av~r~·dissifm,i'- ~ . Sçl.t)llll!II!, .Il D~lt. ,Pel~Sf è'~ominato Se~retario·delle (3oofelato 11er timore che gli vénisse diminu~ta I.a dieta La· d<.>tta· (é!)-. 1 •.r~~z~ m:sur.r01laz1ohJ? èlel •µ01t ~Deniùa, pàrlito con il suo. Règb,re"asso·n~e poi ica~a.lteri :1•uo'inlermitterile 'cbe.shÌove!le colli , gimenfo alla volta;·~'Ati~ecy. · · ' · ", ~ · .,· Q~indi il ·~residénte ed· il• Dottore. Sc)a'yé·rani ì,otra.tfengono batter~ éon 'l'orclioari9 aotidÒfo. .. . . ,_l'~dona_nza, pas~apdo; i.o':rivis-\a .l piÙ '_ ~~tevoli Cl\SÌ di maj.ittia · Jl·'térZ(! gioroo·dall'amP,otazi.one si· l'ÌDUO. vava" Jtef la primà yolfa la medicazione· nella quale appariva buooa,e d'isèréta snp- , · •.es1steoh ,nello Spe(Jal,e. ·, • . · .. · pri~azione'; ma il IDQ!Ì,Cone OSS8'l miu dCC.ia VaJ;,rsi lÌpOr)(ehle, in·;· 1:. '.· ' ' ·,.. •· , , ' . •' ·.' : , 11 Pr!'~id_~!lte, . ~ico~·da'.a )~ .ne.c~~s~l~ ~'.u.~, :es~~e· t.301ochè dal canale midollare dello -!ìtesso 'proleo\ieva~Lnn lo - . ,. -~AGLIAI!I." , scrup.,l.0~0 d alcon1·_s1,01 ~';11~ ·e. ~~gm c~r~t-ler,s!1c1, ra~io,nal.r ed . more ròttrido, 'mòlle, rossiccio,' pèdoncòlafo. della .grnssezzà ìJi , q~asi.u~e 'oo_ce: Q~éHo tuoi.o.re· diminuì nei ~ior:n( succ.~ssjvi fino: obb1!l.t,hyi_~eUI? febbr.r p~r?TCl01~, ~-q_uali SJOJO~ll 6 s~g~,.so~hoilo t1.~s:r~ar5 i m poo po~hJ a~,m_ala\1 srnp çt,at,11r1mo:g_1orl'.\o ~1 l9r? , ~rpresente. L'a.mmala~o .~e.cosa'. on addol~r;i.tamento che si diffomle àl m.oscoio. izra~ pelt,òrale' cons_i,rva· per altro·,u'nò st,ito. ' ' ~! ,e, llJ)Za nello sred_ar~. du;~'.ara ~~e se _1,~sservaZ!~~e. ~-a' PO,~~to m·orale il più invidiapile:'.~u ~re quindi' il P,òtt: Ta~parj sp,!l,r.a~za· . ~:~i~e~marl? oell'.o~m1o~e g1~•1m1_essa c1oe ~ll~ I.a ~a~.sa _rr~ss_1m~ . d'esito (e1ice., qoimtonqµl' gli in~!)~ ,q111lche sos!Jetlo lo ~uito in- . rilic ebbr_• P.crm_cl!).5~ c~?s'~.te. rn_un lrocess? -~m,!h-v?~d~n~tes,li,oale élè) Tibaldi ( la piesenza di. cjoe,1 to,!11orè;1 u~cente ..?,al , ·,tr .~ del nervo ,t r,rsplani:m.~~' e?be pe.~,o a •C?~1Y!~:cer~J ali lDCO?.· éa~a)e :midollai:e, 9r or\! descl'ilio il qual.~, sebbe?e di~inuito · ·.. , 0 . . be a determin;i'.re ~osilfa_l\<: fe~br.i 0?_o e semp_r~ 11.cccs~ar,1,a 3 Sffia ·Pa,l,ud,QSQ;. ~~çn~ogh_ la sp.er'.en~_a pr,ova,tq ' I ?,Zli?e del df ~.olàme, hf~tavia si mantiene offr}iri~o j ~~r'a!lcri sospetti 'di ,. _impre~s,_o!)e de_lf~e~.d~, -1~ s,o?press_a _\r.a~P1.~<1z1on~, on~ . appart.enere alla.natu ra della mlllutlia prioi1tiva.' , '·. . ' • , : . ,· ..' . · , ·.V~Zl~la 3SS0FZl~D~ ..d.. ,b1le,, ,(p~teml d'amm? d~p.~1~eoh: tolto ., ALESSANDRIA. li D9U: Co!ltanzo traeorlo areo meato dalta cali, · crò, m prcve, e.b e p.oo pr,odorre so•Jf l)èrvo tr1splancmco I eno,n- . , CialO' pr0C0S!0 ÌrritaliVp-'dioamÌ.(ÌO; puÒ OenissimO S6f,V~~~ 'di'Ci\.- .. . Cl'f)Oa .nòSO<:Ollliale cbe S~rpe gr.(i8 0pllV31DeD16; ~e1Ja ·sPzione ft• ' r{(f il~ lui 'tli reti,a,:èlesci'1ve br~v.emenlé i 'sij:itomi j:>roilro'oiici"e , gi.one determimm(e le febbri perniciose. . •, , ' , costitutivi della· m:i.Mtta, ne a·ccuooa l'and~meot-0 e J;i cur~ ,éhe ~otesta opitiione del Presidente,a'céolta,pu~e dal Do'tt.Doltino, fitli è me1dio riu~, ila e le inis!}re· profilat11che che mise'm uso . , è-;combattnta qal, Dott. Laj, il qo·ale sostiene çhe a produ'rre le , ,·rra le' q,uali pri•n!!agia q~ ,.11à_d'ayere sepa,r,alo;gli· 'infetu ,d11gli . f~b~~i ·r~rni,cioso;~!a se~pte Qécessii'rio on· .p'rJncipio specifìc,o, al!r.1. Se_lte casi di. ~an,·r~pa no;o,:bmi,,I~ . s,ìif?r'esenlilrl'rno., ·e~li' CJoe li ID\~~ma. •' dice; oiillo si:or~ò onobr.e; qua Hro sono aUùalmeÒle iò via di · · ·' · ' ' ; ' ' gu,11rigi<r~\l e~ è ~iirp~t? ~d.erile come è ·èa~.att.;·l'is.iica : d'i-q,qèsta, • :NIZ~A. li .~Ìedico. Diyisiooale, sig~o·r Do,U ..l\ìlco·lfs,' còntiona ua ' malattia la .ra,picltà '.GOn cui germO(lli;ino e crescono i botloo'iµtratl~~ , l'C l'A~!.~rlaqza rag\onando /ntorno.al C~Ole1·a~m,orbo~; '! !H. caroo~i appt',Il;t I~ pi,~~be )i~o-oo' ei11,.a,le nèl Pfll'ÌQ(IO ·.J j ripa,,• -:---~-"""'--.....--:--. ra.zi0l1P.; nogli altri casi- l,1 ca'ocri,na non· è ancoi·a !.mirata. In ' , ord'i~·è al!~ cura ..sia pr,,fila~tica ci1me ·.rà,iicà1 .., rgli'rr-cò~da s'pe-cialment'e· fa massitna' <li av.:re '1'0°:cb' O _,:!ll6nto alle prime V·i e Ì 'cu.i sconce·,,, precedon.o ~ene(,J mente e.S<Hl'lpl'e accomp~g~·~ilo o.sl'guono l'invasio_nè del m11,.ho·: 1,>el'èiò Ja ~'.ieta seveia,.h·subaçid,, i blandi eccop.r~>tic i, I' ip..,iaJ1uana, ecci, gli resi;ro ottimi ' : l . . . . . se11vigi e la)orn scoogiliràrono 11 fl. •Kell,o. •, · · ' BOLLETTINO lJFFIICIALE '>! Go.,Jo abounciarvj , o ,C.otl, g~1_,J hce'. jj ·D, ,ft. Cos)anzo; ·come)à :· . canCÌ'eoa si asi arresta·ta' nd . m,nicor(e '1tell' Af't igliere C,irallò'. amputato afbrac~io, .e ciò 'èul foy,;/ e <fi ·t~e ·ard1f.e' CiJD~rf~zà: ' li Med: ~i'R,égg. ~.ella Marina, ,Bott.Pomènico Valle: ru·ri·zioni: ripetµte ai '!loY,u(i i~te1:val li, 'ed 'é · m_ir,abile.a ved!:rsi come i:hiaQ:lalo dall'aspellatì,va .all'attivi là di Sl'rv'iziò. · · ~n !lòc giorni d~e~_hè I~ ,Piaga hà. ,.10:ccàto il perwdo d,i, .rip4ra- . . . ·' Ìio0:e;Ja·pelle èh'éra cli~t,a,·cata per fµ ngo·tratlo all'insù é. rutto . li l\lèd:. 9i Règg,.nP.!la Mç.ri!)a', Doll. Giusrpp~ Morl,10:do: fò int~ru_o al 111onèÒt1e,··dicesi"Ìti~-falla ;iderente pef ogni dove alle ·,c~lloc~lo jn a~·petJaliva p(lr r.iduz.ìo'ne di-Corp,o: p~hi s~Uop•:ste. 1i: t<:'!so!,) c,ellu lar.e· spflocutane'o, t i,1teril)u,coJar.è $ qudlo,sp~ci-almr,hte che ,àcclmpa~o-a ~ vasi ·e nervi ome. ·~ r rali,.fur,onò còpsomali· io'evitabilrn:>i,tte .'per 0.9.tevole tratto,.ma. pP-r ·bUO!J,! $Orte _la ·pelle aV<'Ìld9 m~ggiorm'ente rèsi'sti~o alla · .disleh.ZiOl)\l,. CSSa rima~e·q(!aSi a' !iVél'IO (i6i('oSSO, C·po~r·à· apc,o.ra · colle· O.f>po\iuua inrd1caz,oni -trar-si. ',IÌJS~usib1lmeote·a .cop,çire -·--· · . ·. · , , · boooa: par.te deLmorì~orie. : . . li nottor. Coslaoz~ si fa quincti 1a pat,lare d,el!'altr.o Ar~igli~rq ·. c?~~à-~no "di_:sv,entura.,·a'I (;oràlJo e rièQvera!?' n~l/4 st.,ess{ carner~, le cui:forit~; quand~ ~.lavauQ ,lol1a1p~r d~lerg~~si;, cqg11te . ~~ i ,m~zfji .~lisiqfdta~!( ~~im.iei di ,m4i«-' le ei.,carP, fucooo ao.ch'.lsse·invase ·dall.a ~l!Dàena· domitJ,inte •e . g ior ~~por~nz., . . I ~isinfelt,11,nti sono più pf,ipriaeomyltèa1e' li.a emorr.li~k qol fi~plice SCl>P.O, .,eg_li.dice;•di fre , :,µitrnte :qù ~lli agr].lli· cbe .s.~rvc;rn al la di~lrµzioné ·delle ~a.:. . . nar~ t'uua e.i''ahr~. le..pi_agM· fu r'onit tosto èao1èn~zate:cor ferro . lOVCUte, e 'fu p'ò( •ri pe~uta Ja. (lélOferÌ!ZàZÌò0.6' per' COllsigho 'cfef terie infe~lanU murhinche; nel senso fli\l ampio p~~ò vi .si
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,,o -eqmpreodono ancbe gli aòliseltici ed · i' prorumi. A dire vero non ci .è peranco ronosciula la natura della maleria ~iasnìatica e èò11lagiosa ; ma siccome 11è il solfito d'idi:o.g.cno. nè i' solfuro d'ammoniaca pr.òducon Òna speciale fòrma di malal(ia,' ed altroiÌde i gas in fdrza. della iegge di espatisiune, dovrebbero p,reslo rarefarsi al puolo· di divenir innocni , ·c6sìWilso11 che cl ha desçrijti·i.precipui me1zi disirifellaoli non crede' che qella maleria si~ gasosa, ma cre·de invece.che i coi1lagi siano .cor'puscoli' solidi . d'una organizzazione superiore.~ ouolanli nell'atmosfera come il polline delle'piaill,~. Per eiò essi consliire,tibero di C. H.O. N. é si possono diatrugger o mPrcè l'ossidazione o mercè la .,dissoda'l.iooe: , . . "'rulli i disinfeUantj d1 ·qualclie·a1tivilà appartengono ad . u.n'a d'ì,'quesle. classi: 4" la calée ca·usti~a, la potassa cau1tièa e la ~oda ~austica; d~sse decqmpongono le sostanze organiche cQn ·Ìsviluppo .d'·a,mmoniaca .la qui!-le viene pQ· séia tramutata dall'arfa àtmosferica iò acido nitrico. A tale , \nlenlo gli ·oggetti di le_gn6, .i pavim~pli in pietra, ecc., si. .. · possono $Jjolverare coò c~lc~ o ririulire con soda caustica. -o' sapone di potassa ; i 0 l'aèido nifroso che' dispif'ga ~ovra m9fle combinazioni 9rg11oiche u·n'azioµt perfino' più energica. di. quel_la dt:l cloro1 e Of o c~sti mòl(ò; 3° il cloro. · la cui azione disinfèllanll} ·su le' ~oslaoze idrogeoe è cooq-. .• sèiuta; ma j:,ei: isv,olgersì. bene richiede luce ; per' questo' · . agisce éo,n min'or en_ergi,J nelle cantine, nelle éapanne.basse , . e nella sti'va,delle fla vi; t ~l'acq1Ja re91a ,che riunisce. in sè l'azione dei due prece~enli· mezzi...Wilson propone ,per i . ~asti locali (~pi>dali, ecé:} di tener in un angolo un vaso · con' urr miscuglio-da cui s~o,lg'asi~ii.cloro (biossido \di man'ganese, aèrrlo solfoi:ico e salo comune) o nell'allrò angolo un 'allr.o recip.Lente ~on acido nitrico ·ed-alcune ,l;,pielle di di rame; inollre sj poLrP.bbero · lavare le parnli con una' soluzione di ·cale.e c.a.uslica; 5° l'o'iono, che. probahilmeute -~ il p~ù disi~~etuo Le nell'ecoMmia della ,;atura (nei tempo,rali. ecc.) ;_convicue benJssimp oe·i locali òve·si t,ralleo- · . go11" ùi' c9ntinuo persone ; potendosi inalare senza. dan-no; · a JllO' d'esem pio, sui bastimenti, soprallullo qa.ancf~ scoppiano 11pideinfo per .il soverchio slipamenlo ·negli Spedali, . nP.lle fah briche e cosi di s~guilo .. Lo si può svolger~ c90 'i l mc2:~o dell'elPltricilà per isfregamento o 'bruciando fo. sforo 111>ll'aria umida. ' Fra gli anli'sHlici importanti W\lson lod·a specialmente i seguenti : l'ai;i~o solforico .cbe. agisce con molta energia contro.la decomposizioue chimica delfe 'm~lerie organiche . (d' onde IP fumiç:azioni solforose entro le bolli da vrno, ecc,); to l'olio di catrame : uo prodotl9 delle dis'lil\azione del catrame ;.è assai ant,.pulrido ; fallo ~olaliliziar _in più picco(~ quantità, distrugge eziaodl!> le calli,Y,e esalazj,oni·.· . · · · (/ our,~. ile Pharmac.)· · .T-re rect>nlì speriroenli poi' degli Al:emano\ Schroeder e Dusch. puhbli_cali nPI Cosmos , ténpòno. ~ di~ostrare clie . }!aria fil trala a ·1raverso il colone non .ha azi·~·ne sùi le materie o~~aniçhe w9rte cioè·non produce·nè fermenlazion~, -nè pu'trefazi0nr.. A q~ale ca usa .allr1buir,1,1n cosl strano risullamPnlu? Depone forse l'aria nel colone le materie elero~enP.~ ed il colone invece. modifica le. i:iroprielà dell'aria. Vi snrehbe in ciò una delle azioni .da ·» erzciius chiamate calaliliche, pani! a chi' sìgnìfica.pulla, .ma che accrona a filrze oiver$e di quelle che no1.conosçiamQ_f Fiùora .è mi~ slero'ed oscuri là. 0
· .P~r,ullimo, nel fas~icol<? dello. scors,o settembre degli Annali di ~himica, _vengono propos(i un velo od un filtro -od una .liev.e, f~glia· di spugn\} bagn~,ti prima in un:liquido disinfel ianle (p. el-. una suluzione 1 d'ipocloriLo di- soda o liqui'do di ~abarr.a!{ue} e. messi in- Corina <li maschera in. torno.agli or1tìiii del rt'~piro (narici e bocca) e·queslo per decomp.orre le soslanz~ contagiose .o per iucettarn,e l'iogres~a con r aria allo ,slafo d'inti>grilà nel polmo'nti, essPndo Patrio principale d!iufl'Zione uel chulera I secondo il Dot• lore Polli , l'organo -del ,,rèspir~, prima della ,cu~!' e dél ·_tubo .. gastrenlerico. -· • .
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Em.o·. ..,;.i;i~ ~n&eent~ve alle ope,altionL Le è mo.rràgie consi:culive alle 'operaziuqi 'cbirur~icjle sono l'effello di cause l_oca'li ~ co-sliluzionali e fra quesle ultime le più frequen!i ~9(1<> . quelfe, provenienti dalla costituzione dr.bo le ~t'll,.q1ieralo, dalla diatesj emorragica e dalla modi·~catd. composiiione, dtl sa,nguP ocl altrimenti Òii emozioni i;norali dall'abuso d1 cibj e di_bevandé slimolanli , ecc. Altr~ em~rr,agi~ invece da .\aluno chiamale Oussionarie ed e-sprinrenli iu cerla guìsa··un bisogno dei'l'orç:anismo, sono iJ µrod~llo , ct''aria.plPlora relativa. Tulle siff'alle ?per.ie di ,èrriorcagie ~0110 già coòosciuté e.cJ i Trallatisli non man· ~ano- .m.ai di farne parola. · Avvi però u'n'àllra specie d'emorra~ia.ta quaie per il. suo ,iµ odo di dec.brr~r e per il lipo che presenlà venrie cliia1 ,. inata dal P~.of. Bòuissort,·inlérmill<>nle e CQe si , mani festa ~Ila su.perfirie delle ~piagli~cor~ periodicità simile a quella degli ac'èessi fehbrili . Qm•sl'Aulo('e raccQls~ molli falli al med~simo occorsi e'tlimostran li siJJ~lla pa rticolare spPcie ,d'emorragia. e· che appunto per la forma pàrlìco!,arç della medesio::a ricbieggoòo l'indicazione tlello speciiìèo delle febbri intermittenti. · ~ Noi per,tanlo riferiremo le concluaioni della Memoria ·del P~or. 13'o uis~oo su quPs\larj.iome11lo : che· io 'Seguito alle' operazioni chirurgiche si presenta . una ·'ll~rielà d'cm9rragia intermillcnle o periodic;; - : çhe·quesl'emurragi'a è sollo ta· 1lipendenza d'una càusa / int'erna1 ossia -dall'atT~zioi'Je,che produce la febbre intermittente ordinària; • · · · ..- che !?emorragia°' può CS!lere considerala COIDC la crisi ~ell!accèsso r~bbr!le·.e co~ e- sos:itu~nlisi al per,iodo (!el sµdore·; . . ,· • . ·'che ~ssa· può m~ojrestarsi con i càr'auer-i dell'inlermit-tenza, ma' senza re.no meni fi:b~rili.ap·parenli , allo slesso ·· m.odò.come nelle 'febbri·detle jarvalt' ~ , ~ che il lrattamerlto d'essa· ·dPbbe consistere prinèipal~ enle,_i11, rjmedii iuternj; ~ cl,ie Je prrpar~zior~i di~chinachina ,s.odonl> d' incorll~s}àbile ·efficacia nel pf PvPnir il ri~~rJ)Q <dell'emorragia. . ,( Qull. ~én: de Xl!é'rapJ
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Mastice ·per .~ònserwar i 'denti eariaC:i . li ., Dolt.,.Jan'not_a raccomarlda il SP.guep{e con1P.ci~lo: mastice in lagrimè scelto p. 8 ; r~sin·a, bianca p. ·I; è-ler~' s~lforico p:·a. Si lasc\a il misrugti·9 i n luogo frésco, agilanrlolo soventé·sin a soluzion,e. compjula·,,Posci,a ·vi fa~g-iunge polverè finissima d'amianto onde la m:issa ·si reo.da consistente , ger farné pallollolibe' da conservarsi ad uso. Per.turare il den lè. con il inàslic·e ·vi s'.inlroducono-,q·uante pallolloline bàst;mo ,per riempir. e; allamPnl!) la c~vità che dt bb'essore dappr-ima·pnlila ben bene ·con l'è'lt> re acetic~. ' ..
. Il Direttore Do.ti , Cav. A~El,l,\ M(ld, Div· , . .. •' ; li :V~ce- Oirelìore· respuosaiJilE> Dotl . .M ANTEJ:LJ ?.1 , <li ,13, fòri o o 18a4 J1elàua, Tip. _;:, ubalv111a. ,i11 Alfieri. 'H. J • j
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ANNO IV. _·
( ai.~2 di dicembre 1854.)
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1 · '· Su,l'epidemia •· · renza di c·1i1m1.; d'ep.òc.~.e· d.i s_'·tagi6ni·, Dqtt.o.re G9u1ssETTC: cl)olerosa 1 cifica, sia per diffe_ .eh~ ·ha dominalo n'el Brcst,lio d, f_ienova. =- 2" Doli. BEsozz,: · 1 sia per coadiziòni intrinseche iri.dì:vidu11li, mi_ consi~liav~no Cbolera Asiafico: - 3° Doli. 'l\10T·1·1N·1 :. Rivista rlei Giorriah I fa.n\o più à nòn abbandona'rmi troppo c_ ieca1nenle .ali'allrgi S~ienti6ci. - 4°.Aot,tott~i9. - 5<i ;Ùl.!io. ~. · •.·. . ,.'. . liÌodò di senti're in ·quanto che.\1vend<i. a (are coil persone
1°
· SOMMARIO. -
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. p~i: e.Là e èost.iLuzionè Ììore.iJti, sub·ordiuati .ali!) stesso modo -.di'vivere ed ·alle medesime abiludtni , ·pot~va inco1Ùrai:~ . per avxe!i'lura òelÌa Pratica ,qu:alchc_~o~a ad essa ·parlicQ:... · · · · · lare e non avvertita nel reslo .d·e\ 'CittaéUni. · Quindi -è che nell'urgehznlell~ Gircostanze, preso:coii'.: siglio dai più valenti Scrillori c\'le,. prima di 11oi..e'd in.epo.:. che. ~Ìverse·ebber a · lottare. con q~esto morbo fata-le, io aecisi di dare tempo ai folti di · prontinci,irsi . lasciando ·fr~llaulo .i rriiei ,Sub.o~d.i11ati .cjuei la ·.1àL1tudine è· ,liberi~ di_ azione che il decoro del I~ SciC:nzà. e 11inccrtezza. delle opi~ioni clava loro i! diritto ~:arrog~rsi . · ~ • •: . · · · .Q'uesto Con~ig_liq Super,iore. già .conobb.r, a st,10 _temp·o ed app~oN_ò re v:arie <Ji.~postfio.ni ,"Pr~s.e. t~nto in· ~rdiri'.e· al t>erso·,~_ale . Sarii~ario .qua11~0 ' relallvapien\e . al còmpléssci · delle pr,òvviden~c 'èp~,·~egli'o poleva110 ~orrispon_der. alle ..evenlu~lità_dei bisog11ì, C.ome_pure non.ì_g,n·or~ ess~ré ,slat~ · allesJile':ap.p9site Sa1e n~·llo f,péd:àl e l)}vìsi.o'n~le _a· S. -l}~nigno e rieHo Spedale. Ce,~ lra1e.de( Bagili dov~, .seèqndato.. dall'~pera assidu:1 de' mie~ <:;olleg4i, potei ~mpiamente ràccogl1er·aJ~~unli· 's9i.~H~ifici èd i ma~erìali _che serviion:o di ·b~~è a questo.Ra.ppo·r,t.o..Nel ren~ere perciò la ben.e me~ ritaJ.a·giti'stizia \nninzi a quèslp, Consiglio allo zelo e · co.: ragiiér,$p"iegato in' gen.eral~ dagli Uffi~i~!i di Sanità di ·gùe~. slo· P/e·sidio .. ,dèb'bo aggiunge,r ao·cora senlirioi singolar.'. merì~e·.iè~ato\ li riconoscenza .-versò i ~ignori D.?l(?ri Ma,ri , Per~llì el\fontùli vci 2o, siccom'è' quelli che regis~rando Il}ano . · in ano j: sitlg~li faU1, nulla: ct'ai canto lo'ro i.nlralasçiarono·, affinèbè non andasser.o.pr,rdule le o~servaziÒr.i cfiniche le pitÌ·\Jj.te,rèssanti·, dando così prove non dubbie di possedere . ac.coppia~~ allo L~lo. e~l al coraggio u,, vero amore de11'4rle . ' E( della Scienza. C9.ipe il .r-csto del' Corpo 'sa~itario noil i~piega\·~· sp~ .'.: . ciàlmèrrte nel sèrviiio dei cnolerosi, ma. che a.on lasciò . sì·u·ggire òcca~ione pe; mo'Strarsi degnò cl"~f;'ni enc~mìo ·; ~ deµito mio il ricordar ì Signori Farmaci.sli Grassi e D'9mP.è i quàli uo'r1 ostante il molli'plica:rsi d~ll·e esigeuze di. servizi.o ' lrovaro11.0 oel' loto zelo abbaslanJa di tèmp.ò p·er o'lellere a profitfo ·glj" .estesi l,oro lu,mi ·e d~r·e mano alla prò11t~ pre_paraìÌOll!! di quegl1 age~lì terapeulicf·di cui per la si ngp- ·: lafi'L_à.del caso o per la·· n~vilà dell'11so era ben il ìentare .-Jo speriminto ('t
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. .Distrat:o dalle incessanti' e · straordinarie otcupa_~ionl cagiòoate dalla cegnaril~' epidemia' ;!ffièvolilo peì la rion COJl)piuta convale'séeoza di malattia, infiamma:tòria, 10 S(fnlo , il bisogno prima: di tutto di· ri'parar all'inqu\gènza di questo Con_s.i-g~io Su.periq~e·e per H ritardo f'rapposlò a qu·esla mia · R~lai,.iane e per .il .rrfo~o f-0rse. 111coinpiu-1.o· eon.,ciH soli o costretto sopperir i'n tjualè..h,e . in.odo .a· q1(eslo ll)io. indetljnabile'c!uvere. Se:non,:ch'e tiri o'avM11tur-a:rmi in mr a'rgo.: mento pal'pila~te d'al.lu,alilà :., 'ma li~'Jl .!onla J~?··qal\'essere risolto nei', p·uuti,sucii JlsstHni.ali . ~ra..Mturate che._io .pròvassi ,uri'av,versio11e in·supern.hilci ).manifestar opinio.~i,shè ' i fatti' non ayessero p_.è i- -an.c,o confermi\l~. ~et ~ll.ei19èssi. , . fr_~ltanio a raggr.ànellar!) mafor.iatì s~·.c~i s~apilirle. ~~ in. v-eì-o il"contrario seoli're d' uami ni, d!alto sap~re •intorno alla · '-ori~ir;e e !)~tura di_: qù-~sto ·fl~g<~Ìlo deÙ;J1.m.anità . I.a: $ter-' minata falange dei mezii: tqtapeuri.ci a vìceud.a, decan.fa~i , · e §~anditi. gli tilr()ll!:baiiiitl t~ie.nfi d_a una parte ,e ~e e~~:.. , . (essate .l'lisfa,lte· U~IV'altra . l'ansfoso ,iQlerçoglrsi della maggior, parte ,into~no .<!J mo.do Ì!! governarsi a fron~~- di J?SÌ ·. crt{òeiè fH~m,eo, nel tile'ntre" dovev~ tener ÌO' :sospel~o la co~~ie,.nza di quafonque \fedico ~ada_penetrato dell'impor,- . \anza dì slla· 'mis'siohe . re~idere dové va t~ot_9 'più' peri!oso ii giudiziç di chi per·la·sua pòsiiione·"v.rdb_be; pot,u.io ~i·andem·enle·influirc 3U l'iridifiù.o a darsi ·ad .u~1 servizio bà·s,(a_nt'em~nte, e$teso é c~mplicato. · · . . lrt9.ltre le c9mpiule rnodilìca\io11i _segoalat~ .dai Padri della :scie'nz:a.cuì pu~.su~.rr nii'_i•pidémill. qùanlanch~ spe~
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· 'Ctì ·l,,;.,jubblfha~ipoe. di qneslo Sc1,j_ll~ fu .s11i'.q11i :ritàrdata.·.-~er motivi in<fipendenli dalla voloulà dell'A11lore, :· . ·. ·· .. '- · -·" · · ·La Dire:~oti~.
. ( 1) ··IIÒ
11,léiti:vo àn~be _d'essere ino-lto contento dei s!!rvfzi p1·e~
s'tati·diil ~ersona'le dl,Bàs·sa Forza in generale. .
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Segoalo parli.e.o·-
. ·~!l-· S. V. Ili. sarà fàèiime.nfo .l'ersua~a che nell:i~mensa mico, ·1a pleuro-polinÒniti , su~seguìte anch'esse· dalle fe~-· fa1:aggitie diScrilli venuti in Iute d'opo l'in.vasione in E11ropa ~ri,\periodiche e.dalle tifoiaee l~·quali 'u.J.time, se no_n,con il_ di questa ler~ibiie malattia, sarebbe slalo façf\e il trovare solito slra;;io; c~ttamèoie con grave os.a\Jrim~nlo Yital,., d:o--. do'ttri;,.e e 'nòmi'.aului-evÒli ;i punkllo di qualche idea non I mi,;aron·o i~ · mod9 ·assolutame11 le r,r.epo1.1derapte . per: I.Q . gen'eralmeh[~ COl,)Se.nlita che. 01'\· po.lrebb:e sfuggife., ma <il- ' •spazio di .'20 a -30 giorni. " . . . ~ ,~ tre.chè-c:ò facendo fallirei ·lo scopo ·lii_quesla' mia J.lelazione, ; · · La forza dei ri"coveralj aflo . Speda le a partire' d~I 1'1 1ì . se,,to -in. pari lenrpu che ·lii s.ai:e.hbè ,dè! tullo· op·era ·rnna · : genna.io·è sellipr.e ,slala. assai ragguardevoié·. ma ciò .che ed oziosa il riand.a r· .innanzi · a. .questo dotto C_onsig!io l!.'r - : \ 1ebbe ì>i'ù p.artico!arroente . preoccupar~ l'o;s~r-v,atore s.i è gomenti ed ·opinioni di' cui .meglio di mè sa.<:°01) _giuslèz,ia .· 1 lo· scorgere che ~a maggior parle 9 pp,a·rlier,ré.al!e Sezioni .~ppreiiare il valori~ e la portiHa. .. . · i Fllbbr-icitanli cio·è a dire a·quelia s pècie di malatlie-lè qut1,!i ' I>er 'l'o èbe fallo uii éemùr 'sù la condizione . fisica de1le esprimon appurito piì1 chiaramente !'inffuen~ii .delle cause . Truppe cÙ·!JU,0.sto Pr.esidio', quale gi trov,~và prima dell'io~ sopraccen·nate, (i). · · : · vasione ~pi,demìr.a. ·,mi .lralterr'ò i~ seguito.partilaf!!ente sul i Al.l';lppro~simç1.r:;i _µé~ò, dell'epid~mia ! cor,nectè. ·a1_\c~ra ·niotio coti cu1· si 'è svolta quéslà t~rr\'bile m3;la\lia.e su i fenumerose le mafaltie fèbbrili, e'ta$i llillavfa ma11i'fes(ala da . ·nom~rij .cbe maggiormer~l.e. giu'dicaì tlegrii d',osservazioQe, . pìù.gi:orni una '.d'~cis~. rem~ssione. nei{i;1\eosità. Qd urià. mi~ non lrasct:Jtandò tuùo.' quaùto ·p~ò servii: allo sludio dél\a tezzà· slrao~diJ1ar.ià ~e)l'ir:i<Jole. Erano generalmente semmeaésima'. lanto rispetto .allè' cause come alla Terapia. 1 · plici sconcerti gàslre,nter:ici,-.sov ef)..Lf diar.roici o febb,ri reriod1che, curabili ·.Ì- pl'imi' coa .nietodo antiflogistico negaChiuderò la !}iia Rèlaz!oiie con. uno· Stato ·nomin~livo e numérico .<Jrg!i .1a~ màla1Ì curali' irr ci~scheduno dei tre Spe: tiyò e ic~ aHrè ~o·n·. Lo' specifico ébinoideo, rara.mente.morbi . d.~li' solloposti.allà oiia direi;ioqe,.nel quale saran no nolate, . : iniì'ammalorli-. . . ,~' .: ; .. oltre ..a\l'~sito, ·aJ~unè indic~zio·ni : comparative rifieil~nti Nel dèco·~~~ \li.qµ ~~l? sem~stre f~i soventn ;cif.lpito da àleuni_·punti 119~1_ decist di ·eziolqgia. . . . . · ,. J · un fenoµ1_eno th'fo ' credo degno d~l~a 'più seria atteniiune, - -...-- ·~ - '-· • 1 perèhè e.sprin:te uoa ?ò.n-çliz1Qqe ~·esaurir"p.e11t? vitale d1ffQsà ,. f • ue.l Mil_i làre, v_ oglicr dire di\ll~ _sèomparsa. d.alle Cliniche O<ÌN,DJZION~ .F1SIC":a 'rin·L~É TRUPPE Pl\;~b. D~LJ,'EVOL~ZIONE . • ! dellé nial~ttiej ~ihc~ramente, thlgist1~he_ e_ da!I~ : man~a-~i~· · · · J della cotenna nel saqgue (2). Nei mes, drroagg10 e gmgo.o DEI. ·MOÌl'l}.O.' ! trovai c.osì'di rado ·indie.alo il salasso~~he i11 una ·Sezione di 80 e piil aminalati"fehbri'.citanti occiorrevanò'·.le .Jde e ·1e _· ~ ~ssu~.? igr,,or~ essere {i!: t rim a v.e1/ira ic, stagjoni del.- , I quallro visite cÙ S€g,uitq senza f~rne prescrizfone. Quando · l'ano~ quella, i~ 'cui .là ·s·ani.\à c\el Soldato vìe~e.soli'lamenle : acC'a:deva·.il· caso di' pr'alicàrlo iii sangue offrivasi .app'e na m~ssa alle· pi.ù du,re prové e :più fréquent em'enle' bers~- ·' coperto. di:leggi,era'·éo(euna ge!alino,sa e più soveitle 'con glr~ta, d.a morbi. -Il c0snlin~·o a-vvi9end~rsi· .delle. 111-utazici'òi_ cr.assamenlo ·-eruorosò e poéo ten'ace. Durante il .'predomi- . a:tmosferic~e ; ,_l'impç,essi·on~ obl'iqùa :a~i raggi d.èl. sole, · I nio d~Hei-pleuro-pohhonili eh~ dissi regnàr:in modo quasì rer c9s.i ~ire, ringiovagi:1.0 da1 ,v.erno unilame~_~e .~.11·e~er- . I epidè.mi~o,i,;. m·arzo ea aprile ; sehbelie ·i1 sangue estratto gica' e vi~a aLtivazione di _quanto ~o·ntribujsce_ a, cq~pier,e · (' offris'sè altà e ·tenace··colenna , si -raggiunse tt.llavra qùasi l'.educ-az'ione milrlare s_ono cause çli speciali ...e numero.se ! sempre unà c'omp.iùta_' riso)uii.oue . ac·~op'piand'al• salasso m~la\li~ che .hanno' in og11i .lem_p'o )llirata.Ì\~tl~nzi?n~ ·dei ·! l'uso, ;11 ~erno dell'oppio e·.dél colo1~el~no:'.·.p~a1.ici' ~oi e,bbi°:10 in .Ge.u?v.a;<lai r~~braio :a·l,giµ\n° ~i~- · I 'Quesl'iò_fiamiria~jon e che·d1tlla' m<1~gior parte ·rlei.Pratici . que non 111ierrott1 mesi di..prima'vera con lµt_le queHe VJ,, .1 del nÒ~tro Paése si ·suoi . in frenare mediante abbondanti .cende meteoroloai'cbe .chè hnno •' . \ .e s?ggiogata : ' ~ . larito· p,olere .s'!ll'1;Ùnànà: da'ccia.te •di sangue. n_µs~ì ~yn fircili[à_. si11go'!ar_ ecoi1y mia e di c.iò éb~i Pi.ù velte·occasi'dnè '<lr. fare :cenni, ·dalra c'ììra Sulllmentov.atà,siccbèbèue raril,menle.ci .qccorse spe.ciali a_que'sto Consiglio SuP.erioriy·11ei ~ ~ndi~onti ·men- ·1 'di dovèi: .-0H~e.pa'ssar"it ,/umero.a, tre:~ q~aÌlro sang~igne sua li, raun_odando J'~Yoluziooè.e la frequ_enza d'alcù~e. DléÌ • génerali .anche OE'J!e.· 'ple'\ll'O~;polmònili. doppie è.l i . ino!~a·· lallie alle cause che appu!ilo hanno durante .talè· spazi-o..di ] .grav,ità .' Quindi noÌl si · ootrehbe. ·attr~huir. a\l' abuso d~l.lempo pre<loìn-ioato. . .: · . · : .. . . I . me~odo Je·p1eù~o.-nè ,icdagirinar· ,i · p~ececte1lti . còmpe~si · Notai a suo tempo cqme spesseggiassèro;le mè,li'ngiti di ctefla éon.diiiori_e specialé del sangùe ·che ,h.o, supe~forrn.eute co~ì-sub'dolo andamento e chsì sovente fai_a li"~hi: furono - · . · · \ ,segnalala , a meno 'che-.no!)· sì. vo-glì~ dàr: a p·oébi graAi 'di véduti .rinnovati' cast d'arnmala,li appena. entrati a lo \ Sp'e - , ca:lonielàno un .pol~re eh~ no.a:çi· c'òn$erité .la' ..ragìòt~è. 'Dél d~le offrire ~\111:omi di ~ompressior~·è ·cerebrale) e mo1'ir j.n · ., · , .. . , . poche ore pe~ corfermata raccolta, purulenta 'aiie meningi. .- -·-· ' . . . . , . . . ' .. - - .- .~;-. Alle .'delle affeiioi1i vedemmo succeder-e· .Je gastrenlerili, (l) Totale degli amwalati·c!}trati-;illo Spedale: rl;i t t" g~iìo,aio. ' ' '· a lutto aiu'••no '1s5,i: . ' . . . . . . ·. . '.: "q11ipdi le &aslr9-meningili, poi, in mild?-si può, ~ir epide-' · ~Fehlu:icitaoti " ' ..., , '. . · . . . · ·. ' ,· . , ·.' · . 20Ò6 _,. . _: Fer:i.ti, . . . .. . .. . .' . . .. · 1o'Q6' Venerè ì' . ..· : " · . . .'· . ',. ' . 1 / : • • ~2·9 larroenle. il Sefgeolç. ~~olina, Stode~to in Farmacia:a<Jdeìlo ,~liii . 1
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. Sµc c1.1rsale di S. Benigo(l, ed·il ~ù~dato Cerina,.Slil,1,mt,e di Me- . • d'jcina. Il .PI imo. se~be1!e sja .staio _colto dal cholera, ~i·è !uttavia ' ,di~ffnto per zelo ed 1iòrelligenza sia ·nella s_èrH,,taraziorie come nell'esatta s1>edizioae dei· fi!ri'naci pres~rilli. : ÌI_s!condo, 'oltre, ·an;avere mòtto meritato per l'iut!lllige'}te ,apnl (r~ziol'Je'. d'alcuoi mezzi' speciali attinenti alla' Terapj.a·, si è ll'òèhe. distinto . per la . \èo~~à .µei re~is'tri 9estinali_ aìla',compil~~ioné· 11èlle: s'talist)ébe,
9ei cbo!ctosf · ·
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, : Totale ge_nen1Je .. ·.. : , : 32~!. .. •. {2) Quesi'il fe;loIÌH:n.o venne :i.ttre:~·oltè·.1a '~e ~ss~h·ato n.~(lè stagioni.estive. e quando sonò .straòrdi~a~i,inte"13.le i(lc_alzNltj gli
esercfzii .ç le ·fat'.iche.,foJ S0l~h1fu. Dopo la ca'mp.a_gha di-to,mb:irdia ;il Règgiinerilo Gav!l\lègg-eri d' 1l>sta, di !Pre.sidi.o., a· Siihhz;q, 1o' presehtò dÙraule l'intie'rà ·slagi·o1{e·estiv-a;-an7,i si-n., ·ersò l'inv.er.nal'e. · ·. • ' ·
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Hà. restò ff ·diféllo di' sua pla~~ic!t~ s'era m.inifestat.o tr.oppo ralmenle sentita·l'ìµ1porl ~,i:1,za d:atçune, provvideiize: pr,egenera.Jmente p~r.:potérlo·~jferiré ~ cause. chEl ._no(l avésséro ventive, nè;fuvvi chi èsilas·se un· momento ad inculc~rne un ·imper~ esteso su ~ult~ ·~!Jl.t1 nLo il B~es1dH) · . . J'e~e1,tuime.rilil. o si ri sta~se..dai me.tter .a disposizjoue degli , . ·ch·ecchè .ne sia, I~ ve.rila 1;1· r he. all appro~s1ma .-., 1· ù~ll1~ · Uffizial i di Saojlà lutli ·quei m.ezii che potevano.' eliderne . ·slagionè èsliva i1 Presidio.di G1· 11ova ir~~·.1t;;;"~ per Y;, 1m<i,lk gli dfotti dis·astrosi. Noff vi essendo ·alcuno· che·:meg~o di · e gra~i .roah1ttie.'sofl\iiy~ ,in··unii :-;ta~o d'.,,;~nriment,, ·che ci me ::1 sia. t,rovàto ·nel!'. oppo~tunftà di co11ferinare. questo. autorizzava a temere .nei giorni ca}dissimi .di luglio. l'evofatto cl' unanime concorso ~I .pene d~l Snidalo/ credo.perciò . Juziotle di, nuoYe e peggiori i11fc rmilà. A. render-e vieppiÙ essere lalltl) più· cfovèr.e mio' il segnalarlo ÌO quanto Che sen.sibifo.e.pericolo~o que;to s tato negativo di for.ze ii ipag- . trallav:asi deWattm~!ioiie ·di ofolte. norrrie profil ati che cu~ giorÌn~ole· fond-ati i qostri timori.st~vano ancora.altre CÌr- • (ali ve opportunamente diram;tè da questo Consiglio: . CO$lanze che' iO r.redn d'\ 11 0 0 po·co ~(ltereS;6 ·J!acceoriare.. . Però Se· !a· pr9nj.'l ?- .~o.ncorde· .<'.ltiyaiione delle. pro-vvi~ora· t:nlO più .che ,rimessa e scomparsa Ì_'ej)'iÌlemi é!-. ,. .SÌ, CO. <lenze- igieniche,;Se lo -z~lo e. l'impegno spi~gato .da .lOlli ha roincia a raccoglie-\re' falt.i ed ar,gomenti orj'4 e .tentare fa ri.dovuto prq.d~i:re risuJtaID.eJlli. cota1,1to favorevo.!i, sonvi· P.er~ . soluziolle del gran pr.oblen)a r:he li.enti divisi i contagion isli alcune circos~a,rz.e , da mojt.hgnorale, le qui.lii possonq roo. e·gli e.pidemiiili . · . ·· d.ifièare ~on poço ie-indu~ioil ! decloùe <Ìàl gret~o si:;O:ificaÌj) . · ' Il prezzo esorhitante a cui ·s~lirono io, quest'.arin~ i ce.dell $lalistiche. . • . · · , · .· . ·~eàli e la quasi totale manc~nza.'déI· ~ino .dov~vano nato·, L'tio~o:çhe versa in g~ave periiolo .dell~ vii&, a cosLp ralmeole farsi senti,re arrecan.d)nusitati .oslacoli al,rifacianche òi.. scapi~àre;11ei soccorsi i più.urgenti ,. rifugge per mento dell(l forze di cui il disµe~.òiment9 s~~e~be , stato in : natura· dalla 's1'in.cera,iione- d.el, su.o· stato preferisce Qene tempi normali se .no1Y 1i1 tuHo, cerla!ì)enlè.ìn ~raq parte ben . j sovenle alla nqda verità ·sosti'tuir·una fàlfaée illusione. Aopr~slo riparalo. Non sarà pecessarid l'arres,tar:ì a i~in;ostrare ./ b.accinata_'d.~ qile.S~? sentimento un~ gran parte d~ì S;Òlsla~i, come il crilloga.ma e la penuria nei cereali &l)~i~.n ·i·nfiuitp 1r·· trasportati o:tr.ascinatisì d·a sè allo'Spedale, solevano dis. Ìn· moclo O(~SÌ dana_oSO' ~u l'alin:ien~~iiQne de.I Soldato , im- . ·simular al 1'1edico,di Guardi ~\ !.i(!tQm i é<l'i roal·i p~r cu.i.ripe.r?cché la. ffilS~r~J'apbia,~;OJJUf ,t;Q_PJ)O.·ll~Ì sacrifizi_a ~Ui . , j>°afé\fano al medesimo ., . . , , , . . . ... . . , ·., <lovr,tte 'SOUO!:ìl.ar II r~s1p· de1·C1ttad101 .onde altravers!lrr. la I · .V~nt.rare nelle.Sale ~-~1 çhqler.os1 · era per"es_s1 un d1lecrisì.che si. f~c~ ugtialm:~nl:(i .~e?tire ne/la·· pubbl.ica }pme ·1 guare 0~111 più lònl~ni· fu~inga., o.g.ni .piÙ; pic~olÒ .~J.obiò ne.Ila privala fami glia. 11:solrlo fisso del Mi)ita're .hon .rap- . ,sul genere della mal~llia e vt'mostravano pèrc'iò una rir pres~~tari.do pi~'la ste·ssa r~~òrie de!l~,~~n.aie ·n:orm~li, ~è;. lullj:l!l2.a so-i·èr.lle' il)Stlpeta~.ile. l\foJli èo'nsegna_vano, hpns} là ·diarrea. ma·i vomìli ed i .cr.am·p.i. giammaJ. Era~o p;erçiò .comunque s;11vie· e p.r!Jctenli, Je'dlsposizioni:emanate. potendo s.op'.\)erire ..cot). efficacia.a.11'.iòcar~menlo di lutti. e singòli. gli . tàlvolta· collocati nelle S-ale'comuni di l\'Jedicina .alcuni. am·-· .ar.lìcoJi.neces.sarii alla· vita.. é;iasçh,ed,uÒ~ vede .q·uali siano' i inala~i é.ht} se11za qùell'avver!ìiòn.e. slr.aordinaria aytebber,o le disgustose coris~gueùie -~he. hanno dovuto,\ ntfoire s'u le · 1 <<;lovuto ~iparare e figurar~ 1n·quelle. de.i cholet.osi . .Qujodi ·· .· . fisiche condi.zioni della Trupp.a.. . , . . . . r t cpe nello.scop9,. d~ co.nciliare pos.s_ibilment.e·. l'i11(eresse . chi ·conosce qu~li. e quante.stragi ap_pia ~olita1J1ente \ . det nuovo -~ntralq· .con qµ'ello Jeg)i àlt~i · yiciui che , Tier · m.e11a\o gues\o .mor.b.o. nelle Arma.t11 qi.iutte_le.N?,.iioni.s!}rà , . ~irl~· ib .pél,ss~,i~o , e!auo q~~si' .tutti di~rr~ici e;_.pe~ m~, cerl'.alt\'t:'J1ie ~arayiglia.lo· 1ue) .Yedere, jl Q~adro ,Stal.i~li_ço çholerosi' , si so.leva.traslJJcare,soltc1nfo .quelli i ·cui.si'ntomi .. · dei Militari colpìp ,dal ch'o.lerà r1on dtfferir.e. sensibilqie11le 1 ,Ìn v.e.ce di seJ~r.é ai pri·mr soccorsi , ·andavano a.s,sùme.ndo ·da qµe~lo ~dei Dorq;b~si ·tanto <laf'Jato dei' numero co·me· d~I- · f jl più ''i\lto g·r.adi) à"inlénsità. .. ·_. · · l'~~i.lo :delle c1ne~,Q~i--talent..a !·ac1:ogl!ere,f~lti ·onde . solle Ri·m.etten~oéi 'rlunque al numero segnato dall·e _Sta\islivar .. un lembo 'del. fi~tissimq .vel\J ch'r t:opre l'çziol.ogil! .Ili ' . che pèr :,1rguir intorno -:ill:esal.ta e male~alica e~pressione qÙesta l'orn!idabilé ~ila.Ui a ;,~arà qm~sto u_n ar.~01rienfo da · ·. d·e~ fa)li .di ch.olera à:,'V.f;·noti ne.I ,Presidio <h Genùva ;· ~/ò.n ùon trasandarsi, giaechè .rave.re .veduto nna uiassa c!i pers.ar\~ll.Jo ..per.feltamenle nel vero ; come a mio ,avviso .pe.r ·' sone iufr.,alite. dai morbi; (~t;paùpe~~le _da lunga man0:J1~'lle · <J.!leS~O t~.pér m~)le altre ragion!, non fo Silrt ino ruai.pren-' foue e, quel ché più o~onl~. pfovaricatrioi iierli1iaci . dalle dentlo alfa lettera.il senso di qualunque Staiislica ,cqropil.ala· \egJ_;i igien.iche; ;SU~;tware. yo~p· più poc.o me90 ('èi)1d'~CÌ1Ja o d·a·yompilflr?i ;n avvenire su quesL'aq;o·m~nto . u:perphè ··:co'me il' rcsi'o. q.(:i Ci.ll'<l,clini.; gli i> ~ri:rc1 tlo éhé 1f)ollo :;i.p'resta·.. ' 110~ è ·qu\ il oas.o di ricercar.lo, Qla di ciò sono f,\cilm,eo\e · ·.ali/i. induzilrni·e~ìolog'ic:he.. . .. · ·. : · : · : . ' : . persuasi .quelli che. sé. ne sòno .alla lor,o volta occupali . . . Se non·~hè. l'impulso d·a:to dalle A'u lorilà principali e così· .. 1 : ,C?~fpARSA DEL,L:JlPIDEMTA E l'Rl~Ù CASI SVJLUPPA,TIS1 . bérrn. pròsègù~~O dai sùbalt_ef_llÌ . le. pronte ed en~rgi~~e 'di.:. 1 s.p·qsizior~i in, nn batter d~or:chio aU.ivale per o.gni dove tanto i i'1Jq.LE TB.UPPE. ,v~ll è Casernfi:·co,ç:ié 111.:gli, Sp1~dali debbono se.11ia du~bio . I . · .·. . · . . · . ., . . a:vere ~o Ilo c~ril.ribtìilÒ .a 'éonleìHlTè {1ei limil1 ~Il. -,n.or-bo: I • . Gi~ 'cta più ·gi~rni' andavasi per la éiuà bpccin~ndo che .çhe if! su .!:e:-ordir'.\ aveva assu,11lo vri!porzioni cotant.o im- .1 n11 cholergso proveniente da Mar:,iglia fossì,)-sJato ri.éevpto· ·,J.i°6nP.nti 'N.o,1 ,è:.~-0jre sP ~<comr si'~.i1~. sta(e dai Superiori . I nello Spedalé Pàt~nna~òne, ,~ poco d~po · compariv;ll. 'infatti mes.se in t}pera··proxv_idenze· pari alie esig.ènze eri· atlivaJe J nel, Giornale Official·e di Genova un · piccolo cenno per : . : lqLle le necessariÌC\ precau~ioui. !:he .l'igie'ne pub~lica e µrimezzp del quale ammeue'naosi il' fallo da' cùi avciva. avu,to vala raccr,manda. 1wichè que'slo Consit,dio -Sup~riore , già l origiJle .l!1 p·Ùbbli.ca voce:.dichi~'r~va inlaillo che i risuJt~: ,reso ,edollQ ~ai quotidiani ,r~ppor.~i qhè- io·a suo .tempo inmen~i neòr~scopic1· esclùdevano ogni so·spetlo della ilia·:viMa:. ba, ~~t~\o com~:(erne la _cònoscc,,1za d~.llè ~-el~ziooi, ,lat9a i'q q'ue·stio~e~ ~ el t~riip,o'stisso il Giornàlistno. M~dico . ~~~otri<\çl.ar1e mn.ol~rnle· dai.,l\fediçi di. se.rvizio. ·a:i·.Quarl1èÌi · · e. P9Jiti'co prose~uiva a~ ·enumerarci l'avviciparsi che ,l'e. ~ia~maf.~oin'i i~..·qu~sla -.~_òfor.osa· çonlingt)llZ'a f~ .si g.fl~é- . pid.emia andava f~cendo .(,al_'lato della Franc'ià verso le . . , . .
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I noslte . frdnliere meridionali, ,seg~_ata.fneÌ1t~ o'ècupandosi -da a1rnoverarsi fe f~ò'b'r1 intermitle~~i e .le. tifoi.dée (4,),..No.n delle inyasioni · d-'Arles' e di 1\far.siglia,}a qual ultima C(ttà, omett~rò, inn?)lranaomi, ct;acc.ennar alfa -sfu·?(gila· i .r ap:. i.li vis\à dei .suoi :X-apporti oomme·rcJali con Genova, poteporti ca.usali , re analogie e lo strssJ a.nlagònismo ohe mi:vasi a bu.ç,n_dir1llo co11sideràre sicè'om.e si~uata- allé porle li lanò·.in favo.re di qùesfopi,n_fone. . , . · ·. , dei_n~slri' S_tati. Ora bene/ in1• ques(epoca, ,.quand·o. cinè la . . Dal Qua(ir.o ·Numerico delle màlallie curate nello Spe - · pubblica opiriione. ~ra -già stala·· r~~li_c~tam·ente sc·ossa ed dal e nei mesi <li g!ugrio , lu 5li_Q'e·r! agosto, v;1·1~ a 9ire 'prima agifal,t= dal1'1d.l!a di stràge, di propagaiio'né e di coutagio- , , ~ du~an'le._il cors_o tjell'ep1<lcJJ1ià , appare chiarai;nente1 che 'preséntavasi alh ·vìsita ciel mattìno dei·23 ai giùgno i! s ·er- -, le entrropa_lie di varia specie ha·m10 si può dir esciusi·vag-ente ~Iolina, -~(uderlle Farm.a~i's~a, t~/,\'ballante, r~gg;,-rpiniente ooqiin?to. 'Che anzi fit esso non figura,fo le si no~he tÒlàto è, SP,anita I~ facçia)· ·annunziandomi ,'COO voce fioca la'. cui .massim1l ti arte _erano:·gastrìche .f'pperçiò déÌla st'ess-a · ess~re.stato assalito circa Je. ore 3' dopo la· m·ezzanolle da , famiglia,pèrchè nel Rendiconto mensile.,.da c'ùi 'bo ricàvato · d.ofori <li :Ventre.- cta vòmili , da dfarree e. da cramr>i alle ·) il Quadr<1 stesso. 110n istanno notdle nè con il suindicato èstr,emil.à infèri ori: Fatlo lo · imme·diatam!Jnl.e-.adagiare. ,faadiellivo nè con altto, ma posso assérire· fraocarne~te che 'éilmeo'le' SÌ ri·co11ohbe ,lrallars'1· d'un èasl'l df cholera . COn nf! IJ, S'an.drà lontano dal vero rité oeod'o: che .Uno solo era lu'tli'i-suoi princ.ipali allrihuti;.·giaèchè.ai suddetti· fenomeì11 il g~nere di _m11latùa.in. luil_igli e11trali · 4i q.uesto tri'mc-. àccoppi_avasi la soprrre~sioi)e dèlle oriÒè e, quel che: più , s,tr.e, 1·~riteropa lia: .• · ,·~ ·monta, una èianosì assa:i niarcaìà 'ai contorni delle orbite . Nella sera .d_éi 2:$' di lùgl.io ri pa-rava in questo Spedale ed allè es~remit~ coi\. ab.\liss~~t>.:nro sensibile della term~il Sol~at9 ]faccario, ·d.'~nni 24, del Hì 0 Regg. di Fanteria, mesi gi>nifrale · ,e coò avvi limehto nelle..:pulsazio11i ·delle ar- . · p·ti,r .diarrea· ed alt'iridomarij preseptò i si'ntomi caratte'riteri~.radialL Nou ·foran in·sul mòmentò r,l'ccciJte· 11è con : . s'tìci d<!L ~orbo·cheJu il primo ànello délla non ìnterrona ~iligetiza osservate le inatérie e;;pulse p·~r vomi~o · e p·er · cate~a ·eP.idemica,· sNillasi in n'lo~q, c~s't repeHti·no e lerrise~es~o •· p·er~hè. gettate p-er ogni ~(!\le ;su! pavimehlo o-lar, .bile .n~i -giQrni successivi ·22 ·e·.2,3 dello stesso , mese'. lp · · sci al~ ir:e à sc·ompiscìo per· il l13tto : più .t~rdi le medesime, :_ seguito aHàtto' d~l'·Matciitio i cuì sintomi' /l-ndavan-o semse i.élisteri dì ,riso 'laùqanizzali e.- ìa ·pron_la propioaiione -p~e pÌù aggravandosi,.si presérn-le o.rrortune misur(l·qnde degli 'affri.:rii,n~dii .no11 bari.no · portato. qualche mèidifìc·a.,.. non trovo.,rsi allà spr,o.v~ed11Là n~I ca.so, ·com~ lullo lasciava ZiOne·ai Ca!'àtlèfl fÌS iCi· deJle materie ed alle tondìziolli de). lem-e~.e, la IIÌala'tli.a avesse' ad e['.OOOpP~e, ci(!n ({Ualci1ci V.Ì O• j' organfaru'9, ·presentavano -~n· li·qui~lo 's ieroso, giìÌllogr10Ì9; · '.fenza. Av..e:vàmo·a.-n,ostra _dis_pos.izioné '.ii' ~·òppresso Sp,ed_ale · qiì~lch·e:~.ò'lta· v~i:daslro e, qu,elÌe d~ll.':alvo, u11 poco ft>tènle. della Neve, doye da più- gior-j1i sta,,v,ano 'i!,ià . alle~li'li . cin.:. G1_i· antece_denti ~ono, 'prope·us,ione· àll·e &ostanze alcooliquanta lelti e, nei magaiièni, .tutto l'occorre'nte per rrceèhe·; eia più giorni diarr~a: a_n~ì dissenteria ·~orr ten~smo;_ ve.re i-J~1r.iplo ·di_·d(;ltto nuiijero· d'aoi'inalati' qualora lò ·~sìnella ser_a innali;tì alimentazione ·ordin.aria con la giunta di gessé l'irn:perve'rsàre del .morl.Jo. Qùésùimpi·o locare chf:l . un ID'eizo li'tro di VÌ II Ò 1e frqtt-a; l"uno.e. l'.anra Ìllgeriti f~or.i pér,Silo·.e rlistrinuzione riunisèdanli folict'atlrtbuli passò d~llo Sp'edale ..Rilenni ìt ,fa.tto·per un cà·so tlj cholera spo--.. ai 22 n~lle.mani del:l\fonici_pìo· di Genova onde stipperirè _r'ad\co. Nied.iitnte. dùe pi-ccold;a·làssi· di r,oche -oncie , un. alle urgenze che cominci·~van a farsi sentir in vàrìi' punti deUa · Citlà:'·Non ès$epdo :sfu g.gito all.a pre.vidt11za · delle, sanguisugio, freg.agioni- sei:éh~, j, revelle.riti 'e l'uso ìnteriio d'el l&u~li.n'o si rianimò iii poche · ore· la èirc-oiazi~ne ed il .Autorìtà' ~1i li tari.e éivili l'ìinporta,iza ché , l' ArJ(;l l\fod i'éa Mòlioà· si lrov_ò ·io condizione di-.rip'~etH.ler i.I SUÒ SW'Ìzi<i annelte aha p'ronte,iza de\ so~corsi .s,p~éial~e~le: in· quèsta dieéi gitir11i dopo (l ). .. malatli~, v~on_e. perèi~ slàbililo c~è i }l,li\ari di ,qiiéilunque D~i 2~ di giogno sin ai 2_0 ài h~glio , giorno <l'e11lrat_à Arma .fossero promisc.u·a,meòte. ric·evuti iu· un con i Bor·a110 ,Sp-edale del Soldato Maccà~io:<lhui _sarà lénulo pa- . ghesi.cho·l_e.~osi tanto ·;o · qué~tò· é~mè· n~gli altri Speddli' rola inferiotillenle, furor.i a'ncora rice'vuti -a .breve inlervalio . che pèr cura delle Aulòr.ilàCivilì s' andavano sollccitamenl~ di tempt~ due. \litri casi .di d 10.lera .(2L men i_ntens.i p~rò ·ai alJeslei1iiò ·,'i~i .divers_i' àltri Quartieri. (2). · · · .quello .del-l\folina,-guariti -faci lm ente con le 'beva11de 1'au-- . . Q11ivi .nel siorno. 22 ,si ci1'm1nciò. a_ rice~ere verso sera danizzat<:\ e .èon i revelleoti esterni. Uno d'es!ìi m~riif'eslò ' ', .. ,, .. ,' . \ ; .· ' . . . '· ; ' .' ,. . . sul fi'uìre accessi di ·febbre intermitfon.le marèatissih-Ìi che , . { I') Ouadro nu17!.erico dq/le àffezlp~igastrenterichc'o ,m~latti~ fùròn~o pronta~enle fuga'ti con·il chininò, '· ' · ' · . · , ·. . a{lì.ni,riéevute_71,ei·mesi<inft;1indicà/ Ì. ·, ' . . ·: .·· Giova per inta1ìt9 notare che Qéi . mesi .di giugno· é di log)ìo .,agosto . • gi9gnQ. lòg-lio spesseggiaron in moço _straordinario leJ~_bb~i.perioi Tifoidee . • . 39· . ... · · 18· di che e le malattie· gluitrenterìche <l'.·ogiii 'spe~ie'.. Credo · · i>e,.-iodiche · : '78 H7' : -94 Gaslrenteriti _., · J.8' 54 '. ' 'll!Ì' be.ne di porger un Quadro ·Statistico 9ell11 malattk . ch·e Dìai:.rèe,.rtissente(ie , ·. . · . 16 · .·125 . · . 263' hanno\ingol_annente dominato· prima e durante iÌ .~drso Cpolera, as13llco ·. .. . . • . . .. .. 3., . - 8 . 135 _!..:... d'eWepiçernia. In tale modo emerge!anno più· chiara:Ìnen'le qQe!lè. c:h~,lianno' mos.lr-ato affinità con· ii ·cbolera , .fr'a le ' l'Qialé . . · ·. .154 .-: ' 334, · . 538 quali, al dire·.-cti [!)Qlti, e forse non srnza fon Jame,nlo, scino Tota_l~ d-e;ie.~ffezioni {ebbrili'ricpve;att'. · : · - ' ., . I Giugno ,36'7 - Log\io 609 : •Agosto 9 19. · ·.•• 0
1
·1
( I ) .Es~end'io c.ad-uto ammalato ·a,! ,ie,:zo giorno:, la eur,a. ~lterio're venne -proseguita da.I Sig_. ·o ott. Rossi, ad·dettq. in quel· turr1.o ~lla: m;ia -~<l7;Ì!lll e td'u compiuta CO~ deco \to ,di · tarliarJ'orfi · v~r1 ùi magnesia è rabarbaro. · ·· · . · · , '. . (i) Jli~o·v·e...,aÌi ·nella CliÒiè!} ·del Sig. Dolt:· l\lai'i, C'uràti·e guariti d'Of.\Ote Ja mia 'malattia: ,• ,, I • ' ' • '
é;pol~
'
, .·
(~) -li.i è grato di poier'e: cogli'er!l Q\lest!occa.~[ono per: ?ttestiiré
:ai riljei:Co.llegbi deiJa Citlà la mia an'lmir.iziorie e''Ja mia ·r,cduo. ~cenza· j)ef lè l~rì'ÌinQse prove d' anneg:azio!lè 13 èdi: filaolr.òvià (f· pede fotell igei:li ·ed i,mor;~voli premarè éon. e~,, ~on C'essa~l).no rpai_d'a~oper<s'rs1 ,i $Oliievo deglf amma'Jati d'ogni' çla.~se ~·ti',ogtiÌ. cèto iu' g.u.es,ta dòlorosà .eiréostàoi ;i. La Slò~ia imparzi;rle biìr\cè .,cti uoa:·p:r,gh,a gloi'iosa a'fl'intero Corpo MeciicoGe..novesQ.
vp:de~·
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<leposi lali ed invcsljti dai ragg~ d'un sole veramente coalcun.i cholerosi apparleno_otr al .Corpo Reale E~ùipa.ggi. cenlissimo.1 pri~'i'i;,ralli :id esser.assali li dal roorboforooo. Conlemporanéamenle nello · Spedale Centrale dei · Bagni precisa mente· cjuelìi ehe s'esP,osero· più ,direllamenLB,atl'a:. : situalo alla Darsena si ricoveral'ono . oove forzali colpili z1one dell'leria delle suddelle emanazioni. Veuoer in sedal ·cho1era di çui µlc uoi m~rirono in poche or.r. Nel sur..guilo altri f~rzal1. quin~li i guardiani , poi i ~:arpe11lieri cd · cessi\'O gio·rno ('23) l'e>ollnione. del murb6 inve·1 · ferocei cal;.tfalli I quali ùÌtimi stavafl ~nell'essi occupa li in lavori' ·menle anéora·n·éna Darsena o diede- segni di presenza di r.ostrnzione o <li. d parazio·J\c in prossimità' <lèl silo onde à·uphe nei Quar'Lieri vicini, se-gisiatameole uella,<io nlràda di. s'estric;ivano gli ..,·ufovii 11iiasmali<'i. •• i>rè, d_ove. al dire di qualcheduno, è voce che fossero di già ,1ccaduli falli anteriori . Comunque è iò sia. il fallo è Alcuni J!iori'1ì tl òpo molli mfmbri di varie famiglie .dimo- . ranli ifJ que'lla parte dl-'lla Dar.se11a furono ·falli ancli\•ssi che il numer.o di-villi me accaclulo nel Corpo ,Reali Equipaggi e noi fonali aveva altira(o lo sguar~o ~el Puhblico · seguo sp1!ciale dell'inesorabi(e n~alallia . si eh'p~a ·ovvia 1~ unìca@inte verso la D;ir:-c•na dove dièP.v.asi an·ni'da re il induzion~ P.sistcr in qnet~·a~;go lo tp~leciel,l~, ~e rf<~rÌ J.'ori 5i~le,.. • veto fomite del morbo . r.olà trasportalo rlaJJa, Corvella da causa che porgeva OJai.;i,i:1or att,v\làall epide~w, . sec1in?p l'Ag,cila arriiara ai 43 da'Monle,vid~o·ed en!rata in disar~o I. 11lcuni. al c,011~agio, choleroso .. ,;ec:ondo 11 ltri. · ,ai ..l'tt È da notarsi che avendo 'la malallia it~fie'rilfl p.arli -' A vi<\maggiormn1l1· diluc1cJa~n qucsio trislissin:f(! .punlo colarme!1Le su que\li rrà i forzati. cbe lavorarono al di.sanno· I di parte111.a dc~I !JlOrb9 , giova notare: JO eh•· in qnei giorni di.detto Bastimento. sembrava con ·ciò venire sin ad. un ! il sole sft> rzava. con ~olla I~ sua po.Lenza gli elemi>11ti in via un certQ punto ·~iuslificata que_sla <lolo'ro,sa indù:frone. · di deco mposizione d~positati ru•.I bacino ; 2° t h(~ arrivava Che queslo sia $lalo un giµdizio dettalo prectpiLpsamenle · in gurl menirc da lidi.lontani P sba rra,·a con qualobe p~culto l'Equipa~gio tlell'.4quilt?, Jesioso : C'o me è naturale , ih un fsta.nte di genrr.~~e ·costernazione·· ~àsta il rill(lllere di ,rifar51 delle pas~at~·privaz.ioni rl~ ~ordo ; 3° che per, rpaJa cbè nello·stesso giorno· s'erano ugua!menLP. verificai.i aHri veutur;1 coinéideva nel' giorno '22 la fesliyità· di S• lladdapasi .su va'rii pun~i della Cillà' e· che, se non mente la pub, btièa v-ocè, cransi mollo prim.ii. osser·vate. O)ajatlie così detto . l~11a, cu: g\'lsolnni in genvre tii quelli dell'Isola di talf,. n,;·me · sospeUe o per lo ' meno .rappresenlale da sintomi ana!o.ghi ' in ispE-cie sogliono· celéhrare •-con quali modi· nessuno lo a qµelli del ch~lera °in ·Quariieri cbe n.on ave-vano rapporti ·tgQora ; ,t.• Fmalmente.cbe dei Marinari slhrcali~dalt,'.4quilu alcdni cbn' la Darseil'a. Ma su .qursto punto di. s~oria délla ·°'i'I maggiore ·oum1•ro er.a 11a.10 in q11e1\'{sola . · . Ora sàpl'ndo noi ·per mtlle_'raui <1uant.a part11 .possono epidPmia non pòteodo, formolar un giudiìio ro·ndalo· su doàver i clisor<l,ini e gli eco~ssf. 11cl:viHo,aJl'.ev9luzicÌne pron!a. cùu,1er\'li:inco1itest11-hili,,Jascio' ad altri .m~glro ~i me in'~lruili e s1,(isse lìalc ·mortale· del choler,i. non rèchc'rà marav~glia l'incar\co di pronunèiàrfo. . · il vedere l'Equipaggio d,..11' Aquilà fa~lò sè-guo specialé in La.Cqi:vella l'Aquila non, si po.leva accagionare di que,;la f,!llale importazione per altri moli vi •ancora,, indi pendente!.: in quei due gi'orni (~'.2 è ia- di:lug\io) ·àll'inve.ire del ·morb() . . mèote desunti dà, fonti dolldnali <l'eziològia.' Essa moveva Però le ema11azioni- · delelerie, còmunçiuc iov·e·slìte dal ~da -Montevideo ai .22. d'apr.i\,e · .485~; , toccava Cadice nei sole , i miasmi paludÒsi , gli eil).u vi prov'e nienti dalla . deprimi giorni. di k ~li·o e lascia va ai 7 di ·dello mese. quel composiziope. di; so~lanze orga:oich'e :' .gli eccessi neJle )la'lid.o p·er f nlr.are· :.1 Porto di Genova ai 13 e nella Da.rseoa vande alcooliclie, fermerllale, e negll a,limenli di qualunque 'in disai:m'o· aj 1'8 ·li luglio. ,Durante·queslo lungo lragillo ,specie e natyro., pol;anno considerarsi quali,cause a~te' .eia mai il l\Iedico di Uordo ·ebbe o·ccasiqne di. .:urare no~) che· sole a·dar origine all'evoluzio;Je del chol~ra epidemi.co? s~fpelli. di ch·otèra , neppu,re maliillie f~~brili cò~uni. A {~nlir111a) Cadi ce non regoavc;i, 1n jJnel tcir'no nessuna ~pidemia e luflo - ~ .. ( l'Equipaggio all'arri'vo in- P_orlo , .e nei giorni successivi sin ai 22, godt'lll~ scmpre·dell.a più florida .s~oilà. CJ1ole1•a. ,.a$iati co A stabilire dunqu~ Ufl' punto' d'orrg·~lle od a\menò' la causa probabile per cui la malattia prese uno-sviluppo cosi (SlQria comanicala ,Ìal noti. B.i::sozit, Medico Divisionale .istanlaneo .·e fèroctl' nella Da~sena fà..uopo r.icorrer acl.a(trc I doilo Spl\d. Mil'il. di Novara). · circoslanze. ·· · . · j Da più gion;i varii f~~zali lro.vavansi it?p.egn~l} in la~ori · • li S~ldalo drll~ ?a. Comp. d·el l (\ Regg:., Fa:nt~ri~ ·del lii :d'èspurg9 del Bacino,.ed esposti (·1) Mie emanazioni ~ìa- j' llriga~a, Savoia ! Anselmo Laure11l·, d'anni 23 . · nativo <li saiatiche. P.rov,e·nienli da co~pi or~anici in pulre~aìionè ·colà · 'St ,Paul delfi Provi ncia di Si;iamberì . di lemperame·nto . , . . . .. I sang1,1jgoò, di, buo,i'a costitu,zion~ fisica , ·senza alcuna labe , . .. ereditaria, ·quanluncjuè' fòsse piullosto ghiollo .ed abu:sasse. ( 1) 'Chiamasi Baèino uoo 'scavameolo ioveslill\ cii rietre ta- . ,non di. r;ld~ <li. frolli , di !alle e d'acquavile , · godelle .mai gli,ate, di form?. enmii::ì',° sufficie.ntemente yaslo è profondò da 1 sempre cli buona sanità, quando sul finire de( ine~e d'ag9'ricever(), l\èl suo sono rnanlenet a !(»Ilo Bastimenti d'ogoi..gc, . nere. SiluatÒ all'eslremHà sinistra· dell'ampio fabbricalo dèlla . slo fu affelto eia dissentP.ria che non d.er\uuciò al )fodi.co di D~rsona, ~~so ba,coqiunkazioae eoo le !ICQl,le lim<lciosu di qoesei'v'izio al Reggimento, non apport.andogli g:àve moléstia. ~ta pàrlè del Porlo, dove.si vede gallegg!ar 01w,i ~orta d'i mmonNella maLtina del ~ O setlembre. il medesimo dopo esdezze e,nel cui fondo, non ostante i lavori.assidui.d'espurgo, absersi P.a~ci_ul'o era leone p·esche1 provando uo senso di grande bonda it liÌilo aq Òo'allezza r,a,g~oardeYo(e. Uoa "'.Olla inlrodollo deb.o'lezza ~ di m'a·lesse.re fi:eneraie·non.· ohe-·una co ntjnua ,il'Baslìlllenlo, ~.f c~ioge ·1•eatrala mediante una specie <li_digà in ferro, quindi cod pompe idrauliche si mette a secco onde pr,atinausea·: cbiàmò d'essé~e visil~l<l. icéorso Losl~ il Medico di carvi le volale ripa.i'~zioni. Nel suo foodo inclinato ,·erso la ébiaBall., Dott. Levesi, eh€ si lrovava al Q'uarliere di G'oardia vica d'entrata' esislo-qo rig..ignoli ne.i quali rimangoeio natural-, 1 mente depositale lnlte le immondèzze entrale insieme cÒa lo , .permaoenle, l'osi;er-.ò sollo· ripetuti vomiti d alimenli .presi non aocora digeriti. cui tcìi11ero dietro allri di · ~~\erie , a~qaè e o\i~ioa\e da)le- pompe. . 1
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. acqua.se; verdognole, amari,sshrie, non, che deiezioni alvine ricov.erq acçordalo ~11:ante,c~d.eot~ Solda!o ~holero~o .con , Verdaslr~, accusando· 'do·1ori che dallo. stomaco s'.eslendedichiarazione eh.e ~i .sar<>hhero·egu,t-lm_ente comportali. per · vatJO. a lu llr; il v_e11\Je; in ~'!?ta dt''C he sì d·ispose perchè veil caso,.rispd lo ài success.ivi a 'Ql !)DO che non sop·ravvenìsse ,ni sse-irnm rdialiJ rolrnli>. \.rnsfe'r1 lo àllo $pedale .Mili lare dove , un ingenliss{rn~ nyrner~. All'usci dèl ' thè.· di cam9milla sì ·. aççoplp,;,rjnnud,ilo e~li stesse,_pervenni) alle O.re ·I O· a'ntiaggiun$.e quéllo d'~picr.alicne,dJ)si di-magistero di l>,is_mut-o, ·tperidifoe 1 essendo io; presente: . . . . de'i disleri con decol~o ·d( ri:;o iiel!'inteulo di riloderaré ie 'Udila la rd a1.ione circa lo -stato a11arnneslico dal Dollore an cora frequenti .dei,e.zio.ni alvi ne ed i vprn'iti ..i quali in falli · Levc:si ed informato dal siìfferei1te ·che"alcpui gio~ni'prima andar.ano cfopl:l dimin-uendo-e di freque11za e di quantità, daccJlè.-era~sStato ass\llito ·chilla diss,:nleria aveva frequen- · sempre p_i~ dimi,~uendo anch e gli allei sin\~mi dello. spa. tata 1a Birreria così · d'elt~ · del Ti•voli appena fu ori d".;iHa<smo. Ma slill'imb'ruu.i're della séra l'ammalato ancora. ri;Portà Se,npiooe ove ap;punto·io quc!l',~poca .e~a mancalo ca:dde·ed a.Ila v1sila di con.vegno col Doll. Du.pòriL ebl:H· ad ai, viv,i per .cbcil_era indie</ il pa_dr one, sol-l.òp9si il Soldato osservar una· nòlt>iolHqmù1tità a ncora <li m;i Lerie c~relle.ad un'ac:çural,1,visita:,, riscontrai · ess·er .rglj oppresso da · rjsliche emesse,.da poco tempo corvdue gro'ssi vermi IQl,Il. ·~efalalgia l" çoole&laln°da morrno1:iÒ11elle'ore,cchie, da sinbrieoitli avuti da!l'ab o ; l'infe.r.mo decumbèva supirù>-, pre. g!1iozzo· e da len~ipu'C all'.1•p1gastt 10 . ptesenta.ndo un~ 6.senta va un:a .dèpressior1.e i11. .corrispondenza· deila ,rÌ>gione sionÒmia scompqsta, gl,ì occhi i11fos.sa_Li_e-co11 ·cer~h'i'o li,:ido, ~ddo~ inale: i 100 eraì'l o ancora com11.arse le: oriI,1 e, e gravi p.allid\l, es-sendg· la faéci a, l'a voce çebòle 'e rauca, .raffred<ll'<\n i lame,uti per i crampi delle estremità; inf~riori , l<! di dal<i le esfremilà , il ,p'ol?o pi.ccòlo, &errato·,· conce~lrato, lui voc~ era· ancor~ più' dehole-; scomposta vieppiù la ijsioon~e fui i,ndotto a fa rlo sul ·inomer lo·.asseh art> nella'slanza. noè;iia Q 'ri1alagevolt1 hpespirazione ;.e siçcomè i p.olsi .si a pi an·o· l<' tTeno ·isolata e de~linata a' simili ammalali SOerano rési ~llCQ'I',t'_quasi Ìmpi rcellil:Hli la ..temperalUJ'a , speqi d' essere còl pit( ·1a1 morbo' d'Òminanle. h_el m_entre m~s'si.me delle e·stremità, an iJaya raITreddauçlosi, di ·riuovo . fe?i. ~pprestarn)utto. q!).àrììo .è 'necèssario per prqv.vedet;e ·si '~icorse l,osto alla:ri peiizip'n_e,clelle'Jreg'agioni 'già 'ind.icate ·. ai pricni so~oi:si indicali. ìn ·simili cosi. ·e <h'. I ca i.a pl,a~iria ;;e11api-1.z-atò ali'epigaslriQ, sosp~ndendo ·, Tro_vavasi l'am1na'lalo da J)()COlem po IH')l lelto appO!ìita- . FinfuS{l di àànÌomilla e lr•dosi di magis{ero ,di. bi~aiul.o e so~1-e r}le risc_alda~o; e.d ()P,pr~S$0' d~ màg~riòr.atlf-Ìù là rim"el-; . SlilueÙdòv i l'US() (!j Sèmp\i~e _limònatjl·V'egelale 'c<lO ~pìcraley_a ,l'i11fu$io.ne di;c3:moinilJa <~· rrielissa. eh~ poco prima ti'co \ISO in,l~rno d·.pl ghi·accio, pero~~hè il s·oldato ~rosti-ava ,àyeva inghiòtlita , indi ·era sorpreso .da . vomit.i e .da deieavvi:rsiorre ai sucliie lli rimedii ·c dom·~nùaya beyarid.e'_frei:lde •. i ioni alvi'ne di ' nùrl·crie .1)1t1C0S(~.;.wodore ' rassomiglianlisi . ed acièjul e, tanla.'era ·1a . Stllè è:he· l,o ·mQlestava. Tali n;.-ezzi ·alla mt1ci!i1'gio·è di gomma-arabica·; ed al maggiore raffre'd.:. · susdtaron . ancor/ I.a· ri,aziçi'ne.' ~i poèo; a ·µooò 'i'n mo.do.che . dam-enfo delle esfrèmit~ ÌÌhe già: s'e.stèndev.a a:I t~onco sue- ~.desso .'p,c!Jò nt>!IP. ore- in~ttu li ne pren!jer ez_iairdio un.. po' d_i cedevan i crampi dall'eslp!mo' d~I polpacéfo de.Ile gaìnhe · ,riposo re yedu to al.le .o.re. a anlimeridiarié d·el gi'orno 4 J, si alla·s·o'Ìlimtlà d~i·-diti dei piedi·~i.' polsi ed i balliti del cuore constatò eh.e le· deiezioni a-lvi ne E>d i vHmili eran6,di1ninuiti s'èra·ho fat~i inòlto :più 'impérceiiìl>il i; la _l ingua-coperta da si per la-. quar;lilà ;:i1e pt' r 1; ·frnque ozu , l)ian'che tultòra unà.,palina hian.co-gialto-gnola, con -il eonlon10 .rosso tén-. manle-n~psi quelle·del ventre,· sie~ose ed incolore·quelle dent~ i:vfol~ceo, èra ~tedda,;· Lard~ la resp! ~<àzion~: ·Dalle _prav.e11ie11'li dallo stçmaco;, i cram pi e_ra n·o P?S§ali, la l~more '11anl1men dran.e poi non:aveva -avut o otJDC.· S'ohhli_gò p_eratora: .delle e.stremi tà e <le) lro.rico .era calda , i polsi ri1'.a mm.alato ~ prènùere di nu(iv o Q:n i ofuso di can1~rnilla in · alzali. -e larghi· é<~ i iamenG .sì .limitavau .. ad una c·efahlgia CUÌ .·sl~'va scioJt.o Ùn CE'H li gramma ·ù'-a,celalo· di m·orfi'na; gli gra 't,aLi'va, àd UO Sf'nio Ò/ COStrizj,oÒe alla regione ipoga:. à applicò u'1naslo cataplasma.senr~pizzalo·?ll'1. teg!ò r1e epi- . s.lr.i.ca,·,per.ò, piul\oslo mòleslo, aJ u,na sele insaziabile. Si g~_slrica e si sollecjtarono Je. f~egagioni alle. estremità r.ou eonlinqò nell'uso · inlerQO del gh ia'ccio .è delle· Jimonee veaceto caldo -misl(1 ~. :,enapa , non. do bita'ndosi d\:1ver 3 t'ratgelal i CVI) m,ilci lagi n(.>,_ 'di,-gomma a:r~bica Si, )!Qlific ò al Dita,r un cas'à 'di ··vero chotera "·,isiaticv: Jnsiste-ndo . è'on tali rettore ,ìd lp. Spe daJe per,ogni effell0 di ragi'one lrallarsi mezzi fa r.ri_vò ad arrest_a::;_i fuJ1esti progres!>i del ino~bp.ed · 'llJl vero cas<Hli cboleça·. e·ti· esse~e noslr.à_intenzione conli~ produr il movimento di riazione essendosi i polsi fàm più -n~a~o·~: la:.cur;, neÌlo. Spèòal~Milita.re nutreqdo buone SP.e.perceltibilf ·1~ la rghi, risca!date le estremi tà, la fàoc;ia e · rànze. ,li guarigione.- N~ l~. speranize dei .cpn.c~'ranli venùwllo', più il trqnc'o e cornpiendosi pi~ facilmèrne fa .f11nn_er? m~no dur_ar,i.!e .lut,ta .quella giorn~la. meulre l_a·riazi'o!ie ziqné della respirçizione;·· rrrn conlinuaviìll·i'v·ornili.e lé desi ?J anlenne ·c1ei. deside_rati li mili e pii1 rari_Juron i yomili, iezioni .alvi ne le quali , s'offrivao . inodore-_ e bian_ciie· còn:· · . più __ sça\se le deieiio'ni.·alv [ne.}e qu~li _ancora ~on!erin~rò l'c:tpparenza d·ellc!: . decozione del ·riso , ~ul~~do'si I.e\ v.oce qualche ,verme lom~ricoi'de, ~a, 1) è vi fa ancora ·com par~a . fi~_ca. e rau_ça. ~r.a,~n questo slatò l;'infèr;mo .qu(lndb ~opràg··d'orine ·, .. nè era·'cessa.t~. il s~~so di co:S~~i.Zi?~~ -:;i;niide.Uò. ,giurise anche il Me:d. di Regg. D~ll. Dupo,nt ch·e meco tosto : Alta visita vespertina ~oo nostr'a _.s'orpresa· abbiarnq 'Lroassociai-nella cura· ri'el 'divi.samenlo di continuarla ·nello valo per un;altra fi,1ta.l'ammalato H1'. o~leriòtamento: f liS·pedale quando, nop s'oppones_:;e osta_cl)lo dalle. Superiori . neame.nli, della tìsi'onomia· s'. erano di nu9vò.àlqu_aril'0 alteAvtorità Mili~a'Ti e •ci~ per non abbat.l()te vieppiù lo_sp'irito r~li' ; la· respirazione s'·effeltuavà. coq .gualche difficol(à ; i del sofferente che. già aveva m9slr<1lo 'r\jiugna-nza e 'limo re polsi e la témperaluriJ. s'erano ·notabil.mentè ~bbl1,~satf; c9n- · ~·e.s; ere trasl.o:'a~o. ai ~azzareìto Civ\ço. e pér . <.te1icalezza : j servava un.a .s~le. inten.s a ed éra °:JOllo'ir.requiè~o. /1, taf ~pver~o le·.Autoril4 l\fo~ici-r,ali e?sendosi in q,uel, g_ioj no me- 1 pàrat~ di si1_1lomi iJ.Obiam.o,.concerlato•di'rico·r rè~e çli nùovo deS'imo vociferato che sj .andava ~.hiudend.o ·qu~W~spizio . ai mezzi rivu:lsi_v_i e 11(llla !ifl~ssipne eh~ n~n. eçav.i' però la · per ·01an:~a'11za di ènolerosi ,B·orghe·si r· non volendo qui'ndj i -gtavezza ·~sst rva.l~ nel!~ precedente 'se'ra. abtiam o.rdioat.i · ·ess~~~ '·èàusa ;il~i. d'impe·di°le~_lo,, ~~! a cui coosfav.r che 1.e j a. luo~o ~ell~. fr~g~gìoni de)_l~· estrem.ilà' i. ealapJasmì ~èll'asul)otlale Aut9nla non vollerQ stabilir alcuu compens.o perii i ,piiz~lt · applicandone .uno piuttosto. vasto ~z.iandiQ ·sul ven. . 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verdognole in moderata qtianlilà.in parte liqùide, .in p_ar.te tre non che .la conlin~azione· del ghia-ccio pPr bocca e figural;; avute da una scarica alvina mezi'ora prima circa delÌa li o:ionata. A cap~ d',un'ora ciréa dopo. l'applicazione .pell11 slessa. visiia .; ~aldà era' ·Ja cute m,l non .s~cca_; i polsi dì q~~,;;Ù .sénapis,mì l'iofermo si riscald ò, i rnoi pti lsi batballe vano da 41 O pulsi,1r..io11 i c,I erano piolloslo, coni.ratti. lévano f)Ìll for1i I' larghi", la re.spirazionP si fa ceva più ,I iSa prescrisser,> s11dici sanguisughe all'ano , alcu1ri polbera in ruodo eh.e passò discrela_menle il rimane11le delfo noLle senza gravi lanit,n~i ed essendo sla~o pri:so sola mente vi.scol, di 'magi,stero di bi;;cnulo con magnesia ·da prenderd·uo' volte dal.vomilo e,! ·avendo avute ùue sole evacuasene una ogni due on1 e per bflvanda un'emulsione s_emplice ghiacciata. Pass~ quelli, ~ioriti\la e la successiva notlé zioni. alvine. piulln!\lO quieta essendosi la febb'rc contenuta in mili limiti · ,'!'°ie!l~1 sus~eguenl1! mattina (ore 6) si manlPnova la ri a . ed 1>bhe nel iaitltimc•rò due s~ari cb<'. al,iine cli figurale maziòne in t'norlerali li mili e si·sep·pe alla visila che rl,\ tre ore> terie t'' d<!l ·colore 11atùrnle. nè inaucarono le orine l!bbanQrl aveva ·avuto CpC UM scarica ·al Vina Oi le rie sierose. yerdlfslre senza vomito_; lamP.nla,,asi però. l'inferno d1 ,do- ' ~tanza ropiose , quelle della · nolle di colore carico e con fondo laterizio·. Nella ma llina dei 46. visitato, aveva i polsi , Ioni ollp ·stomaco e di .nausea ..Pre·scri vi\mmo pi cco le d~si appena un po' più fre'quenli clrl, naturale; r,;ilorP. normal,e di magistero di bism·uto con magoesi'a calùinata da prcn . del\., r,1!l!e : la lin::;ua cra,anco.ra fecciosa,·ma i ,;uoi bordi qei:si· da, due Ìfl due ore.ed u1"\'~cnÙJsio11e sempfice Òi _Sf>ffii s;e'i'a11 0 resi piiI pallidi e f u~l malalo slesS:o da licto.asp~Uo di melone pér b.evancl.e. La gio mala rel~t ivamenle fu buona assttriv,\ di .stare berae, am.i tlu manda.va tla olaugiare. Si e non vi fu eh~ un'allra d~iezione al vina clell.a qu.,lil'~ di pre;;cri~:;e ~olo u11 po' ,ili citrato ·di miJ,gnPsia 11ella l.imonea quella a\'ula nella mallina ~ lamenla11Uosi tuttora il Sol-· vegt'tahile e·:J alconi brodi di sostanza. Da questo giorno dato di sele in~aziabile si moni di ghiaccio e .li limonaia \1 migliora ID:e n'to continuò semvn·.· progressivo ed ,in ·modo per l-a,i1oltt,·.ni lla _q.uale passò aléu,oe ore di riposo ~ non che non 1'1 \ uopo altro ordinare che le litnonee • vegetabili fu ' q.islurbato dà ~omili e da e'vacuazio11i alvi ne. . St1l fa,rsi aome11ta11do gradatam€ole I~ dieta. \'.:(1S·1ai 46 eJ1be 'q a_aLtro· del mallino _del giorno. 43 àpparve.ro fi.nalmenli> Je .orine. piccolC' l;i1.ze di semoli11a con brodo di ~ostanza ; ai 1!7 due che da noi osservale alla visita delle or.e 6 anlimcridianè 1 risi divi si· i.n-quallro nello,slessò brodo; ai 48 al riso s'aé. ~rau assai scoio rale e con !i('! ve nubeco lé_t e. nella qua~1tità. coppiò nn po' di polmpne di vitello; ai ~ 9 gli si somminidi terzo cirra d' un litro. Si .presenlava·oo <lei restO:..i sestrò il quarlo di p~llo ~-.?Dsemoli'ne. e cosi a &rad: a gradi guenti. sintomi: faccia-suffusa; occhi austeri;. respir.l7.ione ''piÙUostò frequente; ~osse ricorrnnte a br.eyi intèl'valli; lin - 11 pr-\lgrnclendo, iri oggi,giorno 27, tr<>Yasi,già pel terzo gio,mo .. aRs,ii buon.a òi salute tf rlutrendo gua fe.<·ciosa. ·as~iulla e con i bordi scarlati; polsi 'pieni. , ai•,lre quarti • in condizione .. " I la· polce speranz_a· d'.av~re fra 1>ocbi ,giorni ùn ,permesso di fi;equ enli; cute arida ed menlc : e l'ammala lo 1a(do nelle couvalP.scenza per portarsi ai proprii fo()dlari -O'de compiuri.sposle -accusava i:efalaliria gravativa massime nrlla retamen te ristaurare le fori.e.. . gione fronta le·; una sensa1lil)11c di brociore. allo sto'maco dolè{\te sollo il l.illo ;· aveva e.o nati èi vom:lo; sete tuttora ---'--'- - - - - - -....:..- . :. :. ,:..... ar~lftc ed faesl , i uibile -con 01aggi1>re de:siderio ancora dégli a.Itri g.I,hrni i hè~and.e .acidul,e. Si prescrisse il g.hiaè._ cio -e la' solità l'i1, ,nata,; un catàplas'ma senapjzzaLo al v(!ntre., dodici sangu , ughe ali'-<! pi'gasLno e dodici di dietro delle orecchie da applicarsi a tre a lre ·per fiala onde ivi ' RIVISTA. ltEl G·I OBN~ SCu;NTIFlCI. mantener UII moderalo ma CiJnlinnalo s\il:icidio di sa,rnue . ' per lult'a· la giornata, sollo il quale trallaroenlo ,1 poeo· a ., (Sunti .del Doli. l\lOTTJ?ll) . poco diminuì la gravezz-a dei suddelli sjnt_omi in moiJo che alla visita dell_e ore 4 pomerid ia1Je· si trovò il soffre.!1Le assài Esame claiaoico tfoll'aria atmost'ePica do• n,ìglioralo; egli avexa emessa in due volle una. diser.eta raut-e jI-~ltoÌet•a.; d~l Prof. .:.\uoust0 VoGm .. L'Autore quanti tà d' orina di colore llammeo ed aveva avola una sola ba est1 ~iuata l'aria a-tmosferica duranlè l'epidemia chòle~ scarica nlvina di materie liquide . biliose.' V.erso, le ore 7 rosa dominanlt1 in ~1onàco alla fine d'ago::,lo del corrente pòjn. ,suben~rò: u_n àccesso· di 'fel? bre piµttos[o fort1i per.cui 'airnQ ed h:a puilbli0a l~ i i'isol'lati delle· sue· ri:c(irche in una il disgrazialò ebbe a sòffrire graude inqùi:etu,!ine di cèfal ea, Afemoria che ·non corrosciamo chè per u·n cenno dato dal'- .. lultoi-a pi ult'l~lo ,inlensii, e d'acnba;scia·di respirò, ~ncbè ad J!~l/gemeille 1Zéitu11g d~Augusla (2 di sellembre) e dal quale trn'ora cir.ca ,dopo la ~m~zzaooll.e essendo co.mprirsi abbon- ·, c~viamo le poche noLizie che, comunque incornµlele, ·t:i dànli sudori potè aver.e. qu·alche ~cillìcvo e aù intervalll ) ,seiI\hra 1 ulile. d'a·nlicipare fin d' ora a~·no~tri-Lettori. · dorinir~ nelle. ore ma1Iulinè. Nella mallina dei H alla \'iIl Prof. Voge! sembra essere venuto ad un nsullamenlo sita·non si :lamentava. pi'~-del dolore al capo ma .solo· d'un preciso per il quale'.ve.rrebbe dimosl~ato che. i a ~1aleria po,'. .di sussur·r~-al\e ,orecchie ,,gli .occhi non era110 chr~ lie, cholerlfèra i'òon lr.ovasi ì1ell'aria almosferica,allo sta\o di vemènle soliu~ , più pronto era alle risposte·, la lingua i;i un; CO!l)binaìione gasosa -conLen~nte idrogeno, ma,clie il pres{l~~<}va ,però coperta nel centro di' palinà biancastra miasma v·esiste -toli taule sollo ror.ma ~olida. l n appoggio e,:con i ,bo~di, as's.ai rosseggianti, era dessa.piullosto secca dell'~pinio,ne,'Che la m•ateria chole.rifera,sia una sosta,nza soli;ia,1fissa. ed isolà·b1l(1 ctall'aria si)~ìferirehbe I' Auloreial· e l'infèrmo .accu~ava 'tuU~ra. seb~eo in minore gr,ldo dell'an~eced~nle·giòruala. selc piullosto inlen~a ed un senso parlic~iar-e modo d'in;asione d1 cotesta malattia la q~ale piuUos~o mofesto di bruciore allo stomaco, dolent~ esora dal focolare del suo primili'vo sviluppo progrcdi'sae iu ,. sendo satlb il taito l\,ipig,aslrio ; ' la- febbre era mite ·e- si via co11Li·nua: or-•assale<·oo~ .capricciosi ,salti \ocali.\à le pi'ù riscoq.lrò un mezio vaso -d'orina di colore Oammeo· e,. diverse e 1~ più di!ìl~itli~di1 lt>mp·er,al~ra ed 01'-ll<Segue ,evimessa io due fÌ<\le sui far.e del mattino ; non che materie dentemente il traspot-to degli uomiui e dei loro effetti ;•-vie
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de11e. qll.ali non avrebbe puntò. bisogno se fos~e di natura Scif'nza ·po~si~de afo_ù~i ciisi' siO",ifi che ·s~mb,r<i,j ~·. confer~ purati:lenle ga~o~a; aggi,ung!1Si èhe al ·s~O apparire furorìo mare le- iç\ee,de.lrA.utor,t>. . , · realmente osservali · dei parlicoh}ri' infusorii e ,runghelli Con siffatte osse,rvazioni e conclusioni il Reda!tor(l degli · -(Pilz'IV!tcheru11gen) prinéi1)illmente di colore· roseo , eh~ si Annali di Chimica, dai qual( le ab~iamo l~a-lte, fa ,giustasvolgon i.n tlrevissi~o tern_po ed in prodig-iosa quantità sui · mente rimarcare chel'aloc ed il calçmelanò ,agiscon in un ,cibi contenenti fecula,.su le farine, _su le, palale .e ché d;ti modo diversq.· InfalU il;jirimo, d,ei detti rirnedii ·preferjsèe . creduli , furono per lungo· l,ernpo. riguàrdanti: come infaQsli .· il ,duoderio ove facilmente emulsionato dar sugo pancreatico ,seg\ii e forieri ' sangui9osi di -pé'!,le é,.d~ çàlami1à. e poscia assorbilo. promo~e I' evp.cuàzione delia bile- -~alla · 11 Prof. Vogel cr'ede uli\e il séq!lt)Stro ma non ·sufficie_ri.le , cisti.felea, producendo una purgazione parlicolare'la quale a raggiung~re .lo. sèopo';.giaccliè questa materia·c_onlagiosa · ' non s'efi'Eùtua quasi mai .in uno spaz\o .minore d! dodici' che p.orta il cholàa e- ~ella qual.e tu'tla !a cillà di Moìraco _o.re. JI caloaiel.ano invece viene suhit9 slrascinal9 da,ll'asora è infella, molto ri\pidaìnente s'estende .e probabilmente sorbìmenlo <11 fegato. c~e può dirsi u11 raccoglilo.re delle · vién~ po.rial.\ da un i'uogo al~alrro. auche qai qÙadruµed~ . ·partic<~l;I~,melallichè tng~-s.te -~Orfila;· B_arzet Lariea~, Fia.n_<làgli uécel!i', d,ille fqrfalk, ecc:. d_in). E-perciò i n'lercuriali agiscon ec.èi~ando il fifgl).Lo .ti , l'lel Laborat.orio ·tlel P.rof. Voge! si stanno eooducend'o , s~~vonq di ds9lvP.11ti alli'vissimi ed elettivi s·u q·uest9 viscere ~eile . investigazioni' sopra l,llciwi corgi organici, voli tanti · riel,11• ~irpniche' ~ongestio.,i'i .e n~gli slagn.ainenti pa_ssiv( atnell'aria sotto forma d'invisibili,fiocohi; e s'i vanno a fare tiva.11done oltremodo le funz.ionr, ed .aumentandone la sericerche anç_hé s~ll'ari'a. delle.contrade vicine prive di .chò-· .cr~zione bili'~r~. · · ·: · · . . )era. ~7ogel :crede c.he,!e_fu~1gazioni ·,fi' cl~ro' per _mezzo delle ·quali vengom~ dislrutli I corp,uscoli' org.anici ·Onde.gFotìiÌola per •·entlere i;i•adè'l'Òle ~;olio' gianli :nell'.ar_ia Ò le materie orga_niche aderf.nli agli .effe~H · ~~ fegato di'~t?•~Ìuzzo·. · ·· ·ed il frequeJ)t~ l~varsi le. mani con $Oluzioni alluugate ,di .r. Olio .~li fègato\li merJuizo ' . ~ogr'amme cloro; nonchè le fumigazioni con ol\o essenziale di lre!l}enf ;Bicarh<>J1alo ·_di potassa O di soì!a ,' , . 1 . ,~> . tina, .sic:comè gitt si pralica nello ~pedale di 1,-1o,1aco, siano E d.. I •' • · •• 1 ssenza_ 1 !l)en~a. . . . . . .6' go~~e', · -i migliol'i mezzi • presérvi\tivi da ado'pe·rar.si. ~1 d l · 0 . 11 an ·ore amare · . . . ,. . . . . , ::.., 1>· . Da questò 1-lreve suolo s.corge·si ~he ormai i 'Chimici più · ..Si mescoi'i e ~i prenda· secon,1o:1a p~·escrizion( , · a,cc.i:editati: non dùbi~an intorno a!la coridiii one ·iion gasosa, , :.·,. ·(Gioi:11. 1d·i Fq,rm. _e, Chim. Jli4'v~ino ) · d~l. inias'ml\ .chòlerifer_o {com·e.già t,i .è 'fatto ançbe.dcl mia- ' · · · rsma Pilludos6) e che lp ritengono çonsi~lerin un co~po lidoitenuissi.mo, fi9ct)O§O il.qual ora piiò fissarsi:sull'uorno ANNUì\ì.Z IO . e Su\'. s~oi effelti, o~a p-UÒ vòlita're- od es~ere ttaspwlato p-er l'ària. Sè· infatti-il morboso miasma ii.on fosse eh~. u·n g·as, s·eguendo la: J~g~e del!~· diffusibili'là dej gas v~rrebb.e sem.È- us~ito Ù2ò· volum.è 'delle J.,JtZIONI . ,.,"R,'lLI · DI pre così' tostò' 'd'itfo~o è ·diiuto _'i11 lùlta 1'almcisfera' che 'apCl1INICA èHJIUJRGICA.· · E DÌ , iJIFDJ'.CIN.tl. . pena sarebbe pos.3ibile ·di'es~q in. qìialchè iuogo _riusci$sè ' QP.ERA.'l'l~À._del P;·of.Coi~m: .ib,EsS~~nRo·,11.~mm~ a ,~piega.r ·u11a s·e1Ìsibile atione deleteria. il quale gentil niente ne, 'fa1:eva do no ·all'Amininislrazione, · ·, .~ . ·. •(AnH ..ai C(1i~1)) di'questo Giornl')le; siccol)le già aveva praticato deld 0 vo. ' . . . . )urne . · · ,' Dei ..~~dii .e"~C~tmti I!,- Ìlile; -di' liANFIELD Le l~pzioni <:'o.nle11ù\e iQ questo 2° volume.si riferiscono: JONES. ·na parecchiè speri~n·ze sui ·gatti e sui car.i ai ~ùali ',1°·a,,\i Ascessi Seni·•c '·i!'isG;ole dell'ano.·• t, .. ' .. .' l'Autore ·aveva precedente'.mente·amministrat~ ~i·versè: pre~ , .2°' .il.}ll)CJUliCe ai m.edcsi1Ì1i·; ' parazioni med,éamrnt,}se e- che pbi sàè-r.iffca.va,per,"as5i3° 'al La.b J,ro Ìèpo~·in~. , curarsi_dello stalo an.afomico d~I fegato, ,egli. copcb.iùdé ~ La· Dir~ziòne. - 1° che i mert:uriali (calomela'!lo) p~o~ucono n~I ~eg·àto una gra-nde quaolità di materia_gialla c9lor~nte ed ·.aù 7 . ', • . mentan in U!la mahi.era OQlabil·e Ja seci:eiio.ned.el!a:materia :· ·. AVVISO:. gialla de !la bile ..Quesli fenomeni s'<)cco'tnpagnano, ad. uria ..- -,:·: notevole congestioqe ; · .. , , , • · : Là ,Pi'rezio~e. çlel Gio~riale :io:vi~I~: ì Sìgnori A;s'ociat; che 2° ·Che il colchiao ·sembra agire·piutlosto. fàcilit~·ndo l'e·son i~, ritardo a vol~r ,pagare.I~ r:ata del ,t·0 se!)}~slfe. · . ,· scr~z-ione ~ella bile ch~:favorendo ·l!l prbdùz,òne funa più S~ •pregan i ·Sign<iri Me~iç1 Division~li a r\unir in un solo gr~nd~ qu,anlità..di questo liqujdo ;. . .,. . 'vaglia posia(e le ràte·dei loro dipen<lenli ·o di farne' s•borsare : 3_'0 ·che· il c(or1Ìro. cti mangl!nese (muri_alo.·di ·manganese) · qui l'imporlo co.n il. _mezzò clèi Qùastier-Maslr9. '. · •'',.' ·. ·. avr~bb'.un',azioné -seèretori a ~en . ene,Fgica. del . calomelauo Quegli AssociaLLche preferisdon inviar il loro vaglia po·ma più forte del colchico. '· . ... , ·L'azione calagoga ;fun 1mèdicamento d·~bb'es,~ere di- ·. sta~e is~laiame,nte, sono. pr~_gati _v~ler,lo . d.i.ri~~re ~f.l)_o( tore MAN'l'ELLI Vice-Direttore:,del Giornale di 1llédici11à Jlili·sljÒta dall'azione s_ua,.s.e.creJorja: i r'imedii CQ!ag~gbi' spetaçe iuchiuso iu letteia .affrançata·~ ... ·. -~_:_: -. . · · ·rill)eutali son~ l'~loe, l' olio di treni~ntina , il rabarbaro , l'estratto di Tarassaco. ==;::;:o-:========?'======:====;==-:==.,·~ , Ìl Di-rettore Doti. Cav, ·.ARELLA Med ~J)Ìv ·: . · · · .· li c,alo1nela110 che· gode d' un'azione si· marca'la.su la seIl 'vfoe-Direltore,r~spons.abile Drott ..:M-A.NTEI,Ll M: :di B. . orezione.·epalica, avrebbe prèsso gli· anitnàli, come in una ·' . ' ' .. · . :. '9SServaziçne .sopra ru·omo ,. àat!) ltrogo aH'illeri'zia. e
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~ Il p~ezi ? d;ass~ciazi~ne, In 'l'ori-1;0 è di 'L. t <Ì. ·, )1: 1?:r ~.vi ~eia ~d all'Estero, fran ~o) i_r>_o-s_ti1_.r.,.•.11·.:Si ~'.i'ga per.s:~me_~• ri a~ti_c'.'pa~i .. _ .'
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(Qro. ~lorrTJNt·:. Rivista <lei Giifr~alf Scien~Hfoi .. _ 50.·J>r.emio · , la~o ad u_na p1p o..ill.f fl_O.ep~e.sa ~µ_p_er~c,e ~o'n,)·c!:. succ7ss1,v,a · ·BteanJ. -~ -6~-Annoozìo. ..,-, ':'fo A;v'viso:, · · -,' . · , ,: . l .r.lprodu~i.one. d'u1fn,um~~o.iudtt_fi111tp .~1.enlt~à morb_o~e d·elJ.~ ' •• • • .•••.•t. •• · sle's~a nalufa· s( in~ivi_d~i-a-venWo· no_n _ir-~ .lpro r.~pP.Oflt .. ·... I direlli od indirettf, Jasc.ian~?n~ Et ~r~, in1tat:1~· l'i!)le(p,re-. taz1one. , . .· . _ ·,., , . ·., ,-;,.. ·.',. . , :, · ·· -~ • . Non ignor.o qijali -à~gomenli 'mi} i pot:ebber~.~ppòg e, l.'~pitfcmia eholer~sa. ~--.·.. . : ··' ~.. . . qu_ali ~~o noia~~ ·quelli -~e~~-tti cfaH'o1:igi.h~ , c~-~~f ~ ;- ·; · · · moèfo di ma.n1fèst.ars1 delle ep1ilero1_e,:per m_ezz9 chille gqah 1 PRESIDIO .DI .GENOVÀ.'. ~ .c9~ noo • won quel\o de.i cont~gi . ·CHE HA' .DOllIN1·ro··~u . . . . . _·.:•... . J meglio 're~dons_i'-esp,·.1_ca:b.L. 1i , (~tfazione fa_~ta al CoÒs:Su~. :Militare di·Sa~ità ·_d,~1 ~l~d.: Dt~_is. · tuiti ·o ,glfasi tu&t);:i ~en_oµie~_i . pr?p~ii ~i · ~~est~ ~àla~tia: , . , D0tt . .Cav..ço~1s!l~T.TI ,(l) . . ·.. ..,. 'Ma seriÌ~ss:um'ermi l'i_ncan_c·o d.1.vagh arltad unQ a~ ~no, ~ ÀUSE :, l· .e.dJ m~~~t~_ncioJi iil. ~~~si.~ a,; \Ò_Ì~01:) '. go\re,i. ·tuìl~via)~~! . sùad.e r~,, ,n~ ~?çio~c~ Ann~h 1 .el! ~rle un .f! L~o ~ ?,1ò , :.N,01i è m~.a inku~ion~, nè rilén&o_ a,r~o~eqto p..3:.ri· ali.e . . aCGO\lC!o, in c~11 s,h.·sc~n_o.ert1,.al1no$f{lric1 o le pe~uh~rl Jn-.~ .mi.e fo.r.ze, I 1mpac-ciarmi nella scrutinaz101_1{} ,della palura tlùenze ifosmo,; felluri.che da cu,, gjlista· I~ _Scuola -llaliana, o e.a.usa prima, dettà d_agli' Q.ni specifica 1 dag~i il:,llri, speciale , . 'sono · inaenèrali .e . mantèr{ul1 ;··m~rb(i~idèn11ci ,· ~b.~iano d~·,quesl~ ter:ibile -~~_latti a' m~ _es~~ndf cosa p.r~ssoc~è ~.. ''coQlem;or.~ue·a~en(é ·a COl}rii-e ,là. supe,rn~ie tJ.ell'Eù~opa, ·}ti;xiòsl..r;itµ. esister-~ aie-un.~ coodlZlOni .c~sni.o.-trA?!,•c4e yd · come .aècade:attù.alhieritè, e per giuòl!l-Segµ.i.re ioe.soràbil. _tndi~iduali .le g,uçili po~sooò. roplt~ co-n,lribui.re .t~to ~I.suo · irienle a tra·~ers.o çlei mari .un·aJ1çtlf Ùi ogni . •slaziQ~~ ·,' e , S~il~~go~. come a,lla ·s~\\ eroji~~a~io~e·,.. ~en: O,n9n· fa_r -~~~?, . 'colà:propagarsi fta popoli diversi', .nl>u os~ante il.dofe.inare ~1sut'.!.~ 11 sot:lom~lt~re . ?il~.. s~;v1ezza_..d1 qu:e~~ç. Cons1_g_lio . -dei venti, 1e· d_\s.parilà dei· ~liµ1) 1.è l'.i_gitri~!~:si.l~ delle ?is[ànze. Super,ore ) ullo -'C!/:>. che qtJ · f':};,dato p1 òs_servare. rela~1!a-.·. .La~ciandò dÙQquè in/dispàrl:e. i ·falli ..in·drvjiJ.iiali quà e- là meiite. a,.qu,esl? punlo _di P~logeni~. . , .. '- .: . ..: . . .'. . . ..raé~p}li :090 · jli$1. Ò\nè\)·o.·.d,:accu.ra·lei:za : .e èoptr~, :.~qi . Ò~ ., . ._·Ghc .se lrasc9rrefs~ . la ~Pnna .a·._.~-egno da. la~c1are,0?10 . 1. slanp 0 ~Itri non h1èn~ .'~lr.ingèiiti, nè.·meoo cqr~edali da'lo, ·. malgradò lt:a~elJre<il i~i~ .ro·.o,~o 'di'_senti.r~ ,s~:·t~~·e. sp!~.o~~ ·. gic~e. tndu~çc\nì', rin?~n~~~~ip~rò s'1ù1:1,pre· inlàtti, Oq~~l.!~Ì i~~-·, ·.argomento, c19 .~,o~ ~ar~_~a.i f~r. r~ped.1re all.a _v.e~1Jà d~ . t, talli i' rj's~llamèr!H co:m.plèssi·, ·i quali -~ l'i_pugna.t:1?- in· i:noèlo · manife.s.tarsi io· ~ut,t~ la s~a .p~ rrz.~a, ~è tan_to.~e119 d, far~1 I aisòÌulÒ.-,o'si ·adàgi-an ò mò),tò1 difficil'inehle. alr unic~ 'J~oria ' , , ••• ·• • • 4eHf :epi4em\e.·(~)..· · · · · · •• • . '., .' -de~iare dal!a· ~.enuir,1f es:r.~~i~i9ri~)lei _fa.~t: _pr:atici? .~ia.o·o essi a v:a~iagg10 del!, una ~~u~to-.s_lo_. ~~e/~I\ ~l.tr~';oµ_~m~.n~--··j ,_:_:..._.:....._,_____--:..·__-.-,_;_....:---,......,..---,----=Se po mamo mente. alle,r!vrv~v~t~ mya_~IOlll deH epi.?em,~ (O ~ér. i .;l;~·Ìnizi'l\tf ; ~lla:Ì:lçi~~za. n-~~·loroo:à inu;ile ù·4oi in Europa , aIl.a sù~ces~i ':',;i ~ua· pro.~~gaz.ion~ :da éo.~Jra~'a. trascrivere le condizioni .sancite aallà Scuolil. Italiana . particoi'u conlra~a. d.a .P.opol.i ayop~l_i; se co~si~èriam_o.1.f st_ragi, '· l lar~~pté~da.Go~ni; R:11~i~i;sa";·co-~e·e PuccinoHÌ, s'jccoi.ne carata-v-venute foa eih~-e .bòre;ate :limitrofe o :tri· lor!) .vi·nc.olate . , tenstie-_t,i_e _delle: qi~l_alll~ !),Of'.!tagiosf ~es~o: sonq;:!t1. _s~gué~ti~ · . . · ·, ·, .~·.·. · :'..· f: , •· . . : ··' · h' . ·' .1 t 0 ·cbe-._s1amo~olab1lil;20.trasportab1leloon ilel ;p~o}mo·conlr_o;-, . ·dal. eo~fD(lrclO .; se m~d 1.t1~~~:1 il:UI r:ce~ll_~Sl~l. ~ : le~- I! '3•.d_iffusitìil~ ~ediantè comunic.à~i~_ni-i, '4° ohe .presenti sr.m~re . ·~~e.ro..d1e~r~. all_e J.7.lo~le}·'~?lo-.F~ao~~s~,. e_seg.r?t~~.en~e•. ~ 'g!i s_fcssi· ~l!_raH~ri·essepzi~l~; ~0.• eh.e sia· ·.co~r~ibil~;. valii ~, pire : quella del l\{ar. Nero .-le cui slaz10n.1 d1veunero· altrel1.~nb ·. , ché ud,à volta· sv~luppatos1 ID UD d.ato-luogo; ·iwpos~a, med111,nte centri..rl' et,oÌ~iione ·epide~icà a· çiv_i\ave.ecliià·, it Ro·m·éi,':àl ·: ·. l;is~liiw.~nt6-e<(i~~~:questro; fmpedir'.l~ ~~ :dilf~si~n:e (f:ed. ·1.~ Rep· . ·a.C·ostanlin.ò'p . oJr·Var~a '.Smirne 'Gallipoli p~re:che . 1 ' : .l~zio!!t su,J, -Qii~rpntene ~etl~ Co11_1m1ssio11e,:n.01;1,n~~a~da.,lt -!-'!: . ,1reo? . ·. . ' . ! · • :. ·.'_ . ,. , . '' , :.· · ~- , : cade,nia ll-!edico7 fhir½rgfoa:di Torino, .appi;ovàta nellai !orn1_1~a· . ~~I! Sl ·p_Q,~S~ mo~_e,r_li .m~.~.o.wo. d_ub~IO ,~ìlU-in,do\e ~~a. ~~n t di noye.n:ihe e dice111,bre ì8'4,9; Pollo.Retatore. · , ' '' : . , .• ta~josa· <:>_;-~er. lo ~~n~ tras.~:s?bile il~Hmfe~l? ~! s_auo, ~I:. I. . :Flòqra .non essend~ !l~fi·o.itivame~te. ~iTo~lr,~t~.c~~~H..cho\er~: · ~·'i~1.finit<Vsenipre cogh ~tessi, fenomeni essenziali, .e ~elilpre .. 1 morbus) iunisé~ !lit.te: le·sues1:1o~t".c~ua.lZl_om, ma~si~.a~~~le !a. éolla stessa· iir\pr_pilfa cara~ler.is\i~a. Par!andQ quivi di fa_Ui l p_rim~-e.l'a.'qµi~ta,_ne ~merg~ pero1~-~-he ~~e~ro.tah.prrn~1p11_P?!1 - · · ' l · ;,: f · ··. ' I d · ,. fi ,fi j -s1 poo ritenere.contag1oso. · . . . , ., . · · C.OJ,llpless~ ~.! o l1_s1,. 1.n ~c~ia; ~ .m?~- .~ ~<l'!_en;1. -co.: m~. ~ora, · .(2) Assrirtire:'da, tant~::.d-ubtiietà: faccio voti' a che beri prèsto · 0 0 . ·fhe 1.0 ~a()p,1~; J!O:n·~nçora 1.e~mtiya_~?~ile _g~-qdi~.a b: JO ~ -I abbia:_luogo il_promes~o. segui\o-all·9 scrittò lèqùaranttf!e d~I-~. · ~nten~o _app!1y.are-_q9ell.~J€lgg·I' su cu~ l1ens1 ha~ta l~Teo_r1a .',: l;il(qslre .Professore Bo ,-di._cuj no'l)'. sarà. mai ·todata abbastanza... ,·. · ·· ' -:: ' - · ·· · ·· · · ., : la ,:a~t!t~ delia).i.oltrina ,,'l.à co,Pia: de,glì argorotinlÌ' ! Ja)impjda ...(j.) C6~tÌri:;vèii<'no: d~l-'.Gi~rnale~. · - ' . ·.: . i facilità della·dmone. : '·? .. :·· . , . ~: . ., . . . ·. ~ ~- '·~ - . ,. , ~ 4 . ,• : . _ ~ •, o(: .. . ,' •.. -" ,
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Dappoichè sono in ·su le àpprezzazio9i generali , come . · della lrasmiss-ione,. c~ipti~qµe, d~Jfa malaltia,_non pdtrebbe qtie~le-èhe ·si ,.possono meno· èàfi·lra~d,ire e ~he con più di , forse in'lluire, olfr.e ai!~ .cÒ!)diziqni ·µeg:aljve individuali di . si<m.!'ezza -v,algo,no a ·!Uanoduroi à. qual~he di_lucidazione. cui rwssuno meae)rr d~bbip l'esjèlenz~·- r.ispetto agli· alt;i . proseguirò il mio ,dir.e ·segnalao:do. a.'q1r~sto Co~1.siglio SucoD.tagi, anche alcune al.tre P:reçauzioì1i pteY;e~·uve. che ben periore :un fé.nQ.mcno', certàrnénte. 11011. isfuggiJò a:d :<;1lcuno: . poc~i debbono negli1,è'!_ltare, massime fr~ quelli che si ,lro. il (fUa\e depone forse in senso CCY!ilra!iO' al SUeSpOslO éd,·e' , Vano a facci.a a facci,a di Uò'.épideroia. çosì' . faci(qlénle _3U- · p,erciò' meril~v.ole: di qua\.cb\Hrll.en~ioò<>AV-òglio_di~e.quellò' bordjnala agli ecoèssi · nel. régime ed ·alle, infrazioni ·alle· s!alo -di- mal rs~e.re, quèll'inP,~plicQ.bile prostnw.ion~. quelle· leggi (figiene , . · · ·.. · . ·. ·· ·: , ~ifficpl li. ùèlle..-. Uigeri re ·, q~e i'. di.s~eslf ga.s,trenie,rici èlìe·. . Tul!'a ~ia v~lerulq proseguì re. 1( genui oa espgsizi6ne di tennero in apprensione l\1ediè.i_ e ~pn Me'dicì;_»orghesj _e quanto ·occorse solto~i nìiei occhi! non debbo occullàre l'a Mi'litari, timidi ·e cQraggiosi·;.~allo (:et-O· e·genle · del pop.olo, . qua~i i,mmui;ilà di molli iridividui . se·goalaniente:di bassa· insoni:!lla ·lql\i gi'i: abi,tantì di Get)ov.a, pei:s(oo q~esli atleti fo_rìa,_impièg_ali.iw:q'uaFtà: d'Infèrmieri in tulli e lr{glì·Spedet Porlo cui una'mòH.e"erlricaziòrYe ed Utì'a.' vila) lì r'OSC\ non. da._!i .dov:e rég'nava -il éb,olcra, il .cui .numero ·, -0Sèillanl~-~ ha peranc~ -.tàgliata ')à furia· dei ,1~rvi.' Q.ualu·~·qu~ possa · v:~riab:j)e, sj pòlfeb.be caicolaté ad 'una ll)èdia·gio:rn.~liera és~ere. i/va:\ofo 1di::qu~sl<ffallo generai<:!. in favor.e 'o còotr·o di o.lCre .i, c_eòt.o·. QuP.sio (e1ròlilen:o.d,'1mni:l1ilitìi 'cii lailté ner- ~ff.~inio'.ne ~~j .Còtilàgio ni_sli ;. e~s:&ll'do ;scopo, mio que!lò ~\ _sone ·yn_,1rnS! ~lr,ello .rapr,orlo con ,i :é_no)er~sl, r.iiu\O.v,alò$i le _narr,are e òon di giuJicarc , non · volli per()io ta·cerlo. giac,. . mi.Ile vo!Le./ ri;' lempi e luoghi divers·i. ·ba -ii por.lo e spof'gàà s!,lè ·È>ar~ uno dei."c!1r:~JJe'r1Ji mpor,la:riti,1 éhe appartieue alla agli ep,id.eniisti. 'QJJ'arma' d1e.fiQ9ra gl i avv~rsarii tion hannò · · · saeuto, pc~ aiico s·p·untarn: _- · - . ',- , . · . · . StoriJ th quest'epid,.e.m1~. : • _Ped( su quèsl_o puuto di. litigio ·uhìi--~eflrei riferire fatti . ~ u:iaÌ'ffeòere:ir;idiperiàerile e:spregì.udìcata la mia narraJ,j9,~_~;J~)·i .rt~·<\ò,p~_einù~a ~:àg~iu_ng:eré' ar~c~ra ' ·che _fra 30 b,;n:.app\}rà(i e _foqri .cli og11i; èoJll!)sth,ion~' imperocchè ol(re ché .l~ov.o. ~11a d_1fferell3;i_e!)op.1 )e ~r,.a ~I pum(·r.o d~i lt PJU ,casi ,d1 c.h~le1;a,. d1~b1ara'l1s1 nelle ·Clrrpçbe fra aroma-· i'ati .rice.vuli da poche ò.rè. o.. da pochi giorni, r.d anche incolpili fra gl(ir,servi_e.uli corri·e infermièri a:U'Os_p_ed,ile ceil'{~/ ir~,fl!ln~p ·cl~ piiÌ m'~s( pt~r nial~llie !éule O croni\· .' tr~k.dei lhg1ÌÌ e quèl!i degli impi~gati :i\\·a;'S_o_O?Ursale -ilì _c))e/ eslerne·oq .interne ,'.'di cli'i'; come tli~si·, alcuni men'O · S. Beoigntl rd a\l''O,;pecfale 'Oivlsi'dnalé. son'yen.~ alcun.i . .gçav,i s1!'11érJroÌ10 I.a -rr(i\laltia· f1el . ptdpr\o '· I eUo ;,non ebbi · .di _çhòlel'ine, svolLisl'io que~ti",due ullimi ·Slabi!\meuli in se1 ad1;'.foS·?~ya~e'. _l~,.P.,~~-~-à:gazi2~,< ~~ei :·mo ~~o· q_uell,i 'a~- '. gµ,1to ·a disor~tìo'i ati~eotari, 'i quali nel v.a_l,uLarij non pos.-~9rt.!-ì4~~ll·.~.e1_,lell\ v1clm. Nè. ta;c~ro nepp1:1re nqn esse~r· sò.,no a-m~no ct:i_oèagli;m grandem.en te il giu<liÌio àell'os.. '. Rérve,çu_l_~ ~t m~i~ c?~;?,~c1~nz~ f_fl\ pat~icòl~ri .co~prov'an~1·_ ~e~v/it?re c~risciènii9_s.o·.. Diffalti .. co.me. ~isul~a dal Q·~~d~.? li); i:;0;11Jag101Hr ~l,Quarller1;0 Ml S?lda~1' ~he hannò traspor: ·_ ,Sflhsl1c,o, su ~lto o. d1~c1 Jnfermten prdrnari Ò _-pr~V_'\>1S{JrJ!, \~to.;-..,a~si~titp .in' m}ll'e' .!l}.òdi c9.ìnuqica~ò c.hole~osi .· . ... g-\ò_r,nalm_e,ri,ie oçcu·pali ~e;I servizio . in.terno· dello Speciale , ,E-co;fue, arrf di 'qt1~l.q~pa; ii.i.lil.à ~\le ·iò' vorrei -·incarnata . dei'lfag~i ; s~tte (urono i c·olpili, di cui tre con:esilci infau<Sto, . in· l:Ulti_\ ;li Scritti"i u .(JUt>Sla'· ma.leria, aggiung'l'rÒ an6qra, ne,1 rn.ènlré, _çhe•un solo; non comp_rcsò però . i_l Medico ·d1'. ) ~e'. it~~ig,,Dc1Ùor/ P~p~lli, :q~~;1,~to)r~~eriiie?tn, al:~rel~.~ol~ :'3N'lapfron~ S) . Dolio~<:··Jli~a . figura oe~i~.àlf~_i' ~ue_·s ~e'.' i~\p,nl !)/d,a]R~,s~1on.alo;.p.~'1'\e,scrcìz!O ?·eJt:\~·.(e;. nel pra~ . < ta)':.E pe!~. pl~Sl~ 11, UIF~_ ' tra ..que~~I ull1.t.n~ V~sonò. l,1car~ · ~a... ne\:_r~scop.1ll'.1 c).po s ~o'lç~.oso sr ff ri ·co,t!. la punta . ancor-a.èlue cas1.~.ch s-cmphce ~ho-lerfna su. Inferm1e~~ soc. ·~.i~llo:-·~9-~lp'~J.lo~~n ~rj~~ / u1~0·:-i;J ~l(( rz~i9.n( ii<1:.1_~~·re.-_si-· • 'Wf$i p.root~r.i:icn\è, : p~o~ta_me~te . re_slìtui.~i._,n ·sa'~·ità ! q,iali ·:,,:O\S~fa-,se~~.?'çhe ,n,~1~blria~6 c.?.o,1f.·~~)l_at1 le,no.rp~n1-d'''..~?~u- . ·, ..5:~s.~,n.~~::~tai1: c,~ntl; _.nel.I~ sale d·el 1~_.mal~llte .Q_rd1~a_ne uon · .•}~N°.i'lf:'· ,q1,orn· pe:r9 H,nfl.~l-~e.r~ .~hc_, i_! ··ff;i90.0, p~rc1ò. ~?~~-~t'~I :n_el q-uadro .(1 )... ,· . . , con:iecb~·aro}'~lo ·~.1 c~ragµio .n.01i C\}m,11ne1, av.en~OJ5J~'.rn- · .l:J;~-esP.i ~to ·.$Jl}Cel'~l1,lente quJ1.nlo h,o- polulo raccogliere l~~p&lala_m~:1ìle pr.egusfat ì1aJcJ·ni q"éÌ,;pr5>.9Jo~\'f a_ràt(é.1'4;Li,ci ' ç} pFo·pi sifo; evi~ando.a·h~Ho~SLl!dio d',àvviarm1 sùllo i.-drucdell'.epidem.ia·, ollrè ?fl C•i)ecéssàri0 lc1vàM.1t.e; sofovii a:bi'tiùil- . -çì.òl<1· sentiér<t acilc-:· i'nduzion,i dòlLdnali;' a' far. le..quali, oltre ~e:~le f~r uso.·~i fa~darù( .~ _cl?si .~s·sai )f.e;1_e_ro~e:_.E~posto .: ·,- ~\ :;110.r\' /(·goilcis~x>qi{ c~p~b~. -1i1i b1ancli,•rehbèro ancor·a i e.be' cailae i~ disçorso \,u. q·ue.5.to;} rezio's~. agè:~le J~~~·pei:1 -' ; .\!fate.rj ~lhii cess.~r.i 'J).~r. is1~hilì:e i ·rapp.6r~i r. le comp,ara-· ,.ljoo ,'dir.ò an·CO(it' che .piQlLi ·fra\ :Mégfoi M,jli'tàr.i', St}J}'la ptinfo · ..zi~~i ~yolu,fé sià i-ìsp_etlo al tcftal~· degli' ammaiafr curali -in :·pr.eo·coup;fr,~i_depa· ~aJ~ra: coi1~agi(!Sa- 9~~. epj.de,mfoar del ·,1\qlfi g)i -~pfi_ àl/.: c:omprt;si·,que!li d~l)a Cilt_à, co~.e p11r~ re. -,.inpr.?lf/1tro·~ai::~ntl" :.11. esso )àl.e,Jin : ;'.jJJi èvò :'P'e.r•~è 's}fssi'~ !f1.''~<\I\Hi·9t\e aH'a fò~~a,,:precysa·:cJ:fil ~.r.e~idio. Pe:,ò, ~~~JidePi~r. ~ l,~r9 1unm~lat1 ..a~J~~·~'PJ.l~_ ~~_rt.~; \l.~~l_o~.1 ~aslren:~e.- · -. r~yHa ~os'.\.~~m~les~1;:~.w.:1~r: non, v l)a J:u.~b,o:,cl)è 1~--~~pche.. n. nefvos.c.OJ C.or~~ ,dur.a_n\e l e,pJdeip1a: cpe n?n; ces- 1,m.e,ro·.d.et.fall.1,aèca~u[1 n.~l!e· P.~f$9n.e aP,g.hca,le a_l -~~.~v1z10 -:&a~'.0!)0 di tic.q,rrorvi ~i~nfalroprile,··a-o~,. ~oii.t:a!e :vabtp.ggio' ·1;9e,LCÌhoJcr.òsi}~1.i 1 ,FjfìS~.e mollo- fo:vòf~yo_le ·a. qu:c1lli,.c'he pa-r:: ··~ tì.tl11oia\dtti riti nerlo;. (.irse 'noo\·s~nza: ~~g.ìo9;e ,.·_q!,!al~r,pJe- : 4eggiàÙo 'j:)ef., la 40,nfagiosi là: •di questa ,Ìnal_a'tpà-,.('i-). . . "s'érvalivo : cofu'.,, i1ùl0Uo dall'osserv.azton~:Jo·r.i·tén.n·è.-anche · · / D-6po h Sto.ria. rlri_i· frì.Ui -complelcrò·il, mio mo'd·o di seu- · · 'iò' ,:'.j_e;.'S:o~ \'alk ix~1 )?èt lo chè ;.As~~0'~ndò~tii-"di ~it~fbii~è .a \i:r~ ~~~ ·qu~sl~ ~pjnÒso~rgo,rri~)!fO' çor.i·qi{afch_ e_OSS!lr,/?7~i0Qé. t ._ ~--~µo .~ein po. su-) .oP,P!O '~. sù qués.to' .P.r~z1os? .suo-prepa'rato, ~ _:,_:_,.- . ··. _·_ _ ...:..;,..____ __. ~ -·-· _._. ..;"-~-L.•.cr~do .t1.ebi\~ :dj g!u.s,lizj:a/il nol:'~_~e .. r.i::s.c.ir.e_P.e~·iiò .a1qua_Qlo , ( ! ) ~u~neo_dorni str'et,;m~nt~ ·a)J;ei ~~sj_zi~~./ ~{ <i~~'nt'? è~~t.aa~~:V\)hla,.I r~du~~~ne..copt~~r I.a cçr~t.agio~11a_del ,o~?o dc- . ~.oiò;p!)gli ~ta._b,i.limèn~.ì affida;ti ·a u~~ia· p)rpil~11~,,~I?~ v~f,11~ g~r . :·. <;t<>t~ t}~!.! 1m~-.~~1Ja d) ~·o~~I ~l~~'tçt,'~~~ ded1c~r~no }:opera C.Q_JlS~~Oj}OZa ~Q~Pff.S~' fi-:·.i_,_c,ol!,J.~',1 ,1s.~:l ~!i!~ ,r11r~r~~1.rr~ t•sir ~ · J2ro,.;,<\\là ~.u..r~. ,\\~;1",çh,?.le.ro~1 ..eA rs~ere nec~s.sar.\o à J_ihrare . , Jo5e1,d~pl/.~.0Jt>...d.1, c~?·tr« . 1nten~ssi,,rn~ ttlò:J .~~!l.1te ~el~~'Neva, ·. ,,gf\~a~i[~gnte /,a.• b·qilj!~è,i~. il: ·.chf,o'sr.ere . ~ppt!n.ljno-, lul~o - - (2_).1-se~!~ ~h~l?f ~$.i' .fr~ /!i .i.i~s~~v_~f! •J.~1.~ll.?:SPt1al'?'. .d\li•Ba5~f .' . · qu,arilò'.pu·o- ·per av11.enlura,eliderne·I 'aziooe: Infatti ~ mino?s~e-'1d.o.anch_~ss1-for_z,1h, - ç_ppe~:10 '!:?!I.o d._d ~~t~mo:?~.lle ~t~~se . · · ·~ · . . .. . . . . . . . . • . . · . . · · cause -gen1>rah e locah .d·ommaot1,1iella:;lla,,seua non posf!ono, ofrare glr: fffelh dçr_m1asm1 c~?1erps1, Q qel _conlag10, ovvero fri;·e 0·~' và'lido oj>poggi~ ·iii cò.iiiagi<i'f!isH ~· - · · •· ·. · · 1
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oon ·r,iclama'ndo .per ess_a l)è.piii nè meno d'i qua1ito può 1· sollauto si rile_ngono origi~à-te -le epidemie. Al post:ul!o, se · · mèi'ita-re l'u\tim~A - finale, ill}ptessìor\·e J .ascia(ami da.ile ~,·. I.ì·•génesi p'rimà ~ epi.è(emfo~; ·1a, successivà ·evo:luzionie · forme -dolu.fosè!stampale··da qu1\slo ierr.i~iJe fl~g·ello. · propagazione han assunto: modi e procedimenLi proprii' al\e , 1:à Uf:C_essil~ di' un' primo oaso,·che porga il '.lie1,ito · all'e- .. malallie .li'asrois'~ibili .: ·A q·ua1i :dislan:ze ed •a qu.ili° condt" 'voràz,i'òne. o'ppure l'.ingeneraitorfo·.·o l'imporlaziònB cle-1 - ~ioJ1i ciò avv~nga, io · non. sono clà tanlò da determinarlò', · ger01e '.speci;fìèo .sià -riaggiandò nelle fibre d'ui1 i,ofetto·, op'- _ e cre~u anzi ·9he questo sia- it, tè~a· più il)lp'Ortanle a c·ui pure ~ppiciccbialo.éli:Ì ogg~lti s.uscettibili, od ancl)e tra~pol'- devono mirare gli.sforzi della Filosofia.:Megica ondé pre.. . iato da- venti'-a certe·i:lislanze, semb~a. a '1lio avviso it'Jdecli- . .eludere ra. via·,., ·ov.yerò' co~triiigere -all'i.~aniiìoné' que~fo ,iiabìle. Io s~)lo a piè pari ·e, le ragioni efficienti a~ik;n:i~·:nuovo némico· che .i.nù;~ceia: ospi~~rsi aé~niti.vamepte f~a le ' ... · · ' iattie .cònta·giose ed epi'demich<" e ttitte le ~ottili, c<lrn~éh,è- . -fìorfr;ili-n9stre popolazioni. . '. . :· sagacissim~, <lislin1,iooi di 1· r> ~li, ~~oi;P eptdemiche/ d'Ppi~1'-: :i1 .Mi ~en i.i> tan\o '.plù 'i n61irraro· ·;i___quesl o ,nodo ·1!'opina ~é ri)iche,conlcl'gìose e d'i nfozfo ,1è': t:hè 11 ·soflopoh-e·a .lr:lgi· cì'i i .in quanto !. h:e,saçel1hero.eosi spi,1{!,ate tulle le conlrÌlddicen li . ''FatoJ,Jgi",\ generafe, 1fedotle"tbl mndo•lfr· iiomp6rlarsi d'i I :m:ù11ft'Sl~'l.ÌOl)i '_fèno~e·naÌi çhe.fu rono o~ge1t·ò di :c~s·1 a:~·:r.i ·a1tri IJ}'cirbi c9ntag;.iosi ~ono~ciuli la p:r.esente·e·p/'0emìal:ed 1·: e passionale COl'iJèstazioni. In .questo.\pens~inerilo ·mi ,Cq!l: il v,èìl:erla sèàndagl-iare in .tutti ,i:sno.i' latUraii.p6'. lontanò mi. l ferma l1aver ;osservato: là. J>r'~nt~ e·mi_cidi.ale ev?luz\one _del .irariebbe dallo ·scopo clwmi 'sono pro,posto. :!\fùif1'ell1111do j -morbo:f}i pref~ren.za là dove· s_tav,an iu _COP,ia' anoida,le ema,. all'~na~dita soàJovasforie, pa~so pas~o estesa'si a ,quasi.tutta nazioni ~ias~ati;he o~ ·.e~uv!i ·del~le~ii_~c~rr.ir, ~~Ila' I?i r1\Eu·ropa incivilila, alla èoslante· fappr~sènla1;ione per·ogµi ser:ia ed m alcum· Quartieri della C1Uà;·m 01ò. m1 confo.rm-a dove: de' suoj t.ad~ttér·i_ess.etiz\.ili, C:6stitu·enli 'l'.erHi(à· rnor'la re~enliu~ ~ua P!6pa.gà~j,6_ne sui-sa~-~bef'.imi ·mon~\ v!~ini ·bosa. nonloslante la, dif.fere.nza ·d~-1 ·cli(ni; la ·vari~tà' delle I. e net v1l.Jagg1 delle due riviere . . 11.011, apf)'.ena 'èòm-mc10',10 · ·~tag~onieli: diver-sila dellè sçhi-a1·1é,yarm,i, c"onseniaheo alia I ~9a.tagl\o d~gli eflÌuvii fal~·o dà.i' venJl\~e furtos'am.eiite .do,, · .ragl:on~ lo ;uiunèUere.u11 germe,. ìdentico ~d-· essent ialé·:aa·· I minarono dai' i agi iJ d'agosto, ai· q4ali, .più che non. alla emigraziòné degli : ultimi' giorni } i 1ugli?/ sembra ~nne(~ c,n:possa soltà'ntò ·vcnire iogener~tà. <1ues1Q .= germ·e · che, pèr dìrla· in ·'Passando; anche i più pigi epi'd·eroisti "chia- I . tersi la simultanea apparizione del tiior·b9. A ci'ò m'irìdtlée mari~ pri1ièipio morbi/inò introdott(o generatòsi nefll:~1;0,iò- · :Ì ancora l'aver.visto.gli effelLi -qegli efiluvii ébolero.si; 'ràr-si : .mià {tn{ni~le , da diluirsi .Jd elin;inai·si nella mita·; questo .1 · Senlire 'SU latta ' la pòpolazion'e ;. o.ra,per .via· di\ SèQrlC'erli 'oérvosi e' di disl'urpilg'àsfrentericj , . ora. d'insÙlli morb'osi ,. ·ptil!~ipr-0 :mofbige~() inistetioso',,qgesl'incògnlia :senza :di cgi n<fn· esrste -~p·idemi,!c hot'ero:-,à ( di C\JÌ solo ~OllOS,?iatn'o_ I i' ·qµ·:1\i· effiùvi_i ·e~fo:cali -~dàj fomi\i pri~ilivi ~ lr~sport'ati . tesi'ste1i1.a. per' meizo de' .su?i · e.ffetli ~lru.culenti, ' pe~èhe _1·. n~Wt1-tmosfèr~,i1iv(!lsèro·.I:a CiHà'inlitira e P!oca,cciài:o·n agli dQvrà pr.oprio. seg·ui:re' le ·traccié ·e propagarsi nè ·pjù ·nè . - ~bi.tanti quel genera·le· <!llossicameiltò che h-a.!&ltirata rav-mèno a·mQ'. dèi contagi che t1oi èliciamoi conòsciuÙ? perch'~ , · tenzictn~ · di t'ùtt\: Che 11 Jirj,ncipio morbigerio abbia co1'l i uòn p,o!rà"rkhiedrre alc'unf,· speciali co11dizionì locai;-., ~d m'iasmi di· varia. nalur~ una qu'aic.!:fe 'rec<ind~la..affinità da. ind\v_ldu~li '; 'reco~~arè f~~ lfc;·e.m~11a:~i~nL·. ?~lel:-rie.~-vo_la\e ser~i,:senè. ' _all'u·o.~o. Ao,~ ~~.d; v~icolo ~ ?.ol.l~va~si .dai·.piani' ·. a seconda ddla' co:rre.n,ha dei vèl)lt come I ml'a?.ml pal':1'" · .P.er rnfoslar, .a.gu1$a de,1 ro1_asro1 p'llludosi; ·tolh lonlam·,.' sud.osi,'por!.<!nd.o la .de~ofaziotre su poggi <!-meni, vart~re ! bire, ·µtodìficai\pnL ~aNuistar atìi,yi~a ·e fors '. anéhe sn)tu1101{.vèduJo 'i· ,;ac,ri penetrali de.i e9 nven'li '? . . ,: .: :· I · rarsi ·ta,lvoltà'/ abbié.lmÒ ·.·già fat_~i 'di ntin p_oeà i.lJlPOTlaqza ·Che . noò si·a: a·g:evql<r· il.sorpr~n'der. e giudiéare rrèlia sda 1 che · ci ·~an110· W'di,rilfo à' gr,avi ,presunJi·onr:é clre la Storia 1 ~ffe.se=r~z.~ ~i:i~sto '. pr_i·i,.~-~io,'; c~e no~· s~a·f~cile·cò~{l'%P·P~r'.àr_ . • ~-uua)e-_non li.s~i~!à;. s:pér~, .Ltas·~~~r.er~·. \nos~~~-.:ati. Ar~o·1.,falt1 11Jd1\~cluah èla.. es.so d1 pe·~derll1.;; r.1è t~.~o '\:11C'l'1!> r1s.i.-. . men.~1 10 ._ que~to_-.sen~.o potraQnOSJ ~esort>ggfar~· . .t~n~11ao- · · lire èon piè fra,1co alla suà genesi primitiva, on'de stabilire .11 die.\ro al mo~o.,d1 cg!llporlar&i:,ed aue·norrie0.t· offerti dalse nella culla .dei contagi' "o'.delle· epidemiè si ~èbba r(q.. l'~pidirofa. ~ n,epe ·v~~1é· regioni' ~èl _Piemopte ·e ·S_eg~~t.àtracciare; · ne convengo' ·. p(e~amenle·. · M~..timelte"ncJMi af ·f• merHè ì1éU,'Agrò V.ercelles~: dov~. il ~olfalO' gi ,cbiriino ÙnilÒ falJi. gl!n_erali nes~uno, neght>r~ ch'll ll)odò M pr·oc~de~e ·del j, al .la~4c;l'n'ò ba .dalo ·r-1sulta.m.et1fnon ··o,sser,v'ali, ·èlJ.e' io sapcboléra da Città a Cina; da,Naziotié·a:Naiìon~;·e ·mai-.'a saìt.i ·. }ia, ~altrove, Non -·ìgnoio .che· ScrìJtori dotiissìm.i. contenìilés!)licabili. ~. q!lello ~bé appar\ien' 'allè iìiala,tÌie :rrasmis~· ·, dono· ai ·còntagii '1à: fo.éo.\là di-manl'!lnér.~i attivi ,,uria volta si'h'ili-dall'_infetro al sàno. · : ·... ·· · -·. : ·. .. .. · uJ1à~'ati; -pef -cosi dire.'-~eWatm·osfei:à, ed anzi ripòngono ·, ·_·Quan.~\1:..m,o.rb~: sc~P:piò- /11 ~i~ut'Ìe :Gil,~à ·f l;.t&~i.l_t~rr~, i . ·, iii ess~ ~1·.~~gli?,r.e,_Jt1tf~b._~i su:a a·rin_ie~ila:r.ion~: )~a ~o ~n: Giornali Sc1ent.1fiç1 della Franma, rest ,a.cpç'l:l1 dal; p'a~sato;. · cora ,cha _molli- de.i: p.nm1 co~cedouo, ad. ~1.cu_m dei secondi già 'rrreparav:an~ gÌi animi ·a rièeverne di piè f~rlÌl-0 ·e· rion ·· .tut~a l'altivì.lli · VOiuta ,p·er: la:-pr?ngllZÌòne del mòrbo a);·:éo'raggfo la 'ma;làugù.ral~ visita, CotxÌparso iì1. Fiancia,.Jel~ambi~~le- atmo~fe_ricò çirc~s_lante:· l'jnfeHo. Richied~re ·. c~i.o 1.o··s~essò alcuni' dei n;stri pifdi'sli11ti· e. b'e~e àvviiati ' lçi(o···t:1.~al.e1 kia i\.limH_e precil?o ·ili tflI!J~lo raggio d'a1.ion~·~ tanlo>,j>iù quando .si·'v~.n~tO ;inò)lipl:c~ii(,lo j falli niorliosi, e . Pèriodici ~della,,Capi~ale'?-Se ·o,~IÌ'anno. sco.rsò ~v_ci~s\nio· in. ,. tegog&t.o \I· più i9S.cip~~n.Ur fra ( ç1;11to.ri à~ll'Àrl.e Me~iè_a, _:sl_n. 'a: 9.u~le l)Unto~ta· disperdiiiope d~g(i efll_uvi.i_'n.~11'.al!)lo~ avremmo· a.vulo la•c.e:rta predizione, 'del prossi~o ~uo fata}~ • . slepv tolga. o ,mant~~1ga .i lor.o,:.cnra.lleri ~i.i:tuari ~ specifici . - ·.· àrrivo,; nelhi.·,~p.~l~a_'.l~en.~o,la..Ì)o~de \a.9la~p9.l~~zà di ..prevì- ..:è'cò~e... 9bi~dere l'i~possi~jle. _ · · ,siopè J No'r1 già 4aì respon:Si.sib1il!ini", ·m~ ~a)J:intimo · cQr)- . . · Dll:I fin :qui ~ello _a,Jip'are dunqù~ ~he io ritengo neèe~v.iilcii~·1eiìto·· i.iitofoo .all;\ •.Oalura 'i,rivadi~te o fras~issibil~ ·sari.à. pei:-Ja produ1,i9ne q'_un fallo di cholera indico od epif.attor,k ,;spècif(c?·~.l'<lel ,prin~i'piq IDO!~ige90'; i':'3pe!!l~.~. demic0c\ cfoè· sµscél~ìbile;di p~'opagaz\one, la prese~za ifel chè -~ nessun9; ùn'. ànno, .fa, safebbé:ma\: pas.sa~~ per fa fallc,>re .specifico, sullà cur origin~: po'co mi càle il conlrb. ·~ente· cbe a~~e..bòer.9.. prop:rio· lbogo·_ .fieli'almo.sf~ll~ .q1,1eg!L ve,rsare, e èbe mi aécostò .pfoi,amenle al ·mqdò di V!Jdire :sccrncerti\(qu_~lfé rec.ond'ile ,nfò~ificazio:ni, · djèfr~)e qu~li del!' infaticabile' .e dotto Sil( Dotl>Sella it-.quale. ·rias'suniè •. 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· n·ei lré se{;uenli n:iodi le r.ondiziorii. necessarie .ali' e voluzia-èlei..Gò.v~rui'_}\en;,1>rd(nali_ ueWa~,li;vare. ·1e -l~ggi· di pub' zione dell'epidemia io qiscorso: ·~0 il v~le.oo o·miasma, il blica.ig\ene . :è la vòce generale ,ùel :Giornali~mo Mèdìco qùiil divi11jì.m, come ei dicre; i 0 la ·~.oudi:tiòne·Lerriloriale, J> . ne ha.di gi~ ie mille voiiè sanc:lta l'ill'}.porL~~ta e. la verità. 'lè sn!o~lalità cosmotelluriche; a? fa ,còn.dizione individu~le. Sebbene· s'i'gnori in che ~èonsislà essenzialmen.t~ questa _céndizio~e. :. tullàv1a tlall'espèri°l'n~a .e·· c}all'os~ElTV<1ziÒ.ne Svoltosi adunque il'choler~ mor-bus..sµ d'un punlo .qu'a: -lunque d'ima Città che p:reser\ ti-lti 9oòèl1.2.ioni favorevoli al-venne· dimostrato· di'il :., pr,imò' e più .Jormidabi!~,scop.pio . l'~v.olu'ziòne epi~em_ica, dopo alcuni giorni d'incµhazi_o.~~ . ~ell't'pidemiq $i ;è .P're.fer.ihilmenle follo . se11Li'r,· ip località . del , semi oio specifico iL pr:imo èaSO' :,a_rà·~en tosto conse,.. - p_oste in con'4iìio1i_i poco favorevbli alli!, pubb!iC:a ed ihdiv.i·gui\alo da allri, e .poi da altri ancor~. rd .iii pochi giorni _.duale salu~rità e.' dove ,n,on} uron a tempo attual~ .provvi, . :Meqici e ·!lnn M.edici', a·licn(lenli o 11o·n al .servizio · ed ~Ili.· , d_enze igie.l)i_Ghe :Opporlu.oe. · · llò yens'~tàmeole ius_islito'-'neWespo.sizio·ne di. Hµahlo si , _cun1 dègli ar1;n~al_ati,''tu_lli gll'~b_ila~ti·· in~omma v:en~onò )etlera.lmenle compenetrati :{!alle · spe~ifiche èmanaiioni · è notalo tjel Bacino .clel_là Dàrsena é nella parte -del , P9rto : . ~~~.veiii.eoli da.i cen~r,i liHf~?,ion~, costi~~ili _dai 'primi ~atti -_. I !a~li-~~\>; .:~o·ve: l_e-· jm~ondezze_.provenieqli ~Ja~li ~.còl_i__ deila . m,orbos.1. ll ve:len q- o I allos~icam.eolo ;cosi 10-s111uato nell or.- 1 . Cina ,e, ~a.B;l).SL1menll atìcorat1 roanl~11go_110 co.11l1·ou·aQ)ente un'. acqµa,t9rbida.)foiae~'io.sa e·p~r co.nseguenz.as-'.eslricano. ganjs_mo Qi _ogo~t~? , nqii riserba per la pi:o:dm.i(}ne degli ~ffel~ c~e 1_e ~ùì:c: d.!ff) r~riz~ d~ctouè da -~o~dJziopi.in~ivì~oì:ivé ~n'Ìa~a~i'ooi ,1,'iiio~enz_a--~.e'.i-mia~~i m: queste 1oca- · duah_:su ci!1 :~1. s~a~e ~i/,sare: la nred1spos,~10,i1e,negat1va o l \.!,~à. sullo. ~y_iluppo- -?el.-mor.~o nei for.zal1, ollrè a quanlo. s1 pos1l1vç1., ammess~-tQ tµ!lc -Jc m;.-daU1e, noa escluse le con- . 1· è· de~\o.,, v,~n·aucora e:onTermato dal ' fa,tto chef.ca le savie l~?iòs'e, Ep~Mc\i:i !ieig!1 eff?IL) in_ ìçhfr~lf 11~~1 si_ fanno uguale n~·roero:;;' p~~~videJ/Ìe erua.o~le cciii~ Pf it pÌ-o;ila soBécimen\e ;;en!Jre· 10._lul_l,_~ ,c1q dehbes1 atlnbu,r-e alla mao- :Ì \udine d[l!IJ\ro,m1ragltato, essen~oyi a.iJCbl{quella':della,tras... ca1i.,za,deHe co11.di~i.9ni nec-essai-ìe· alla: sua ~v~luziÒ.nr.. C.01 · -: ,. hi~a~.io.ne ·di· moHi tra _queiH.alla J.i~cé, rµani.feslaronsi. ciò l~Ìl.lpo· pçfrà-dimiriuire d',inlen.sità d'azioue com'il contagio - n~l! t mPJ1~ tre,.àJti:i,cas.i' ue, Bue gi,orrii succe~sìvi;·m\l esclus}.fìlitico,_e ·p_iù :racilm.ente 1r:1 èora, vè!1_ìr esaurito, ·net1lri!,:., si~~m.~jil'~. iri.prr~1!.l!~ ~he.l_avoràroii, a11'es.pur.go dèl,J>orto 1 · )1.zzaio ! el.1 m1nà,to ~aJla Je.~1ste,nza· Q.~~~mc~ e dalle forze , µ (j-et ~~P1,no. '·. ~ Pons.~rv~l1\1e 4ella natur~.-11ors.anche I,mfez10ne _cholerosa, . 1 . Il !)om~.della,contrada di Pre,.-s1lµ.a~a di. fianco a.Ila Dar. _ ,c~·roe )li mia:s~~ti~a delle ·.~al:iu!~.' , Ì'n'Co~lrerà . nei, soggell! li:,_ ~~-'J~.' è f Ull.t)S\a.~E}lll~Ja~1òsp per l'e infr~~io_or·&?·~goi !~g:ge · soltop.ost1 ·l).l 91ut100 suo mflu:;so un · la-le qua.\e grad.o .d1 · .d 1g1ene. p~b.bhc<\ e peF 11 numerc> ùelle v11t1mE} 111 essa ime.,l6'l~~rii!nza ,pr~d~lla. d~ll'·abi~1.Ìdi~~•. q~~~e s'.p~serva 1i'ei:_ò'.1; · ·1 .: lutit òe~L~!llI~O del.Ì_a . Ii~·ma !rv·~_si?n~: Iri - q:u~s~~ ~eèor_1da IQr.t c~elle~reg16n1. rnc!,re~m.~sei: pa-)~dqse;.·mrdi!-le le S~,!l<',:: . l no~ ,h1,l, .mancalo ali? _s,ua lr1ste r·1plltazr?ne, ~iacçhè, noo oonn(!.t:e co,iili,zioni,, sço·ppi~ià rc'ptrn~ino e-0n· til~ta la ·ca- :: crt do esagerala, la p_ubb\ica virne·,che fa· ascerrder i .casf ~d (é1:va delle sue,~ic·idi.ali .ìn:a.ni.fèstazioni.. · . ... • ;i · un nu1,I10ro stra-grande. Quallro Uffiiiali dfmorltnli in dèÙa ' ,r* 'Candizione.; ejò~ ia p;/s'én~a'del pi:J;i~ipig -~peciµ.co. dii ' .co'i1ti:i~.a:f~_roo.?. c~ipili •ineso,rabil~eo·1.e, ~i. tre. Cè$:;a; ; e/~1w, ·cÌel 'qiìii di~i,11111~: .. · ,_·· . · : : .-:-:· .,,__- .... , . _ro~o .di .~ive~e_i(! poch~.o_re ~ue_l' P9.~10.ùo-algi'd-0 iL piìl' in. Quanto,,a . qués~:a-;tfrjwa:· .ootrdi,zi~n-e,: se9ìa . rle_lJ,'\_ qua-le \ .,leps~ .,e I allr~ tn_quello d,i ri~irone .. ,: , ·~ . n.oo è'pQ~s{bile , -quan\11.nque, gra\'. i.;sianò ·tè.al!re,, _l'eyol~- '· l : L·~.(!aserme. del Presidi.o. so110 situate yn· piisizfoni. sa-lu·zione., d'~l è_hol~-r~ indi_co -od e~iden'-ijéQ.J.)0 non' -~o. pot,ulo ~ri, ·ri~ifresc~l~ ·, alcun.e ,~n_-:lro~rrn·. d;;i -~èn,li ,e !Danf~'fintr.-aèd ;rr a:llri . s-cbiarime.11tr o·q, altr·e PFOV(;\,-lran.Q~..le.in- I nult\ .Come ,è_. coslume.d.el l\11hlani, còn. la·_prìi :sever~ neld'ut.ti v·e (i·i·Ìlzi:onali s~periot m~nle e_sposle., lrmltre, es,s'endo' I ~.tezza..:.·~e qu.,alcµr1..a ahb,isogi;a di rìpat;,azio11i e.dì mfgliò.rie. . j' it~po.,r,taii,On:!' d·e.llo ·serDÌl'l~O' i,;. que's la CJ}lfl. ; Ull . fàtt_ o, se i se?n~la~~nt,t daJlato del!~ l~fririt;, SÌ ,PÌlÒ tuttavia asseri}e ' _ftilto 'v,i è , èolleta.lé1:_ CÒÌ_I _''allri ·~cciii~iìti a~...:euut, ·oJlre _fa .·1 - ~-~e .'f gen~ralè non p,eccaM e-e(diffeuo dei U?Cessa,rii ricerchi a miltl~re, èh ~90. ·<l9vè_r,~i astenern,._d·aB' a_y'.ve,n\urare ···i ,.sL:i-up , -n'è· Lanl? _!nerio ge( tra~cu.r.atez.za io cosr. d'igiene. opiniò1re yhe,i,n~lag)!1Ì pratiçaJ~ su piii'-ampia s~àla 'p~lrèb- . ( . Alla. Dat.;;ena-; tolJo 7l'estr~mo sinistro ùi cui già. fu p~bero e.o_! .l~rop-o· farrù i: d,isd1r.e.'S_o· .bè.ri.e che·s\.:polrebbé :al Aòl~·,.; _0011. vi:ba if·.più ·p icco}_ò,. d·u!J~io a questo riguardò; c?olera ·sµ or'iicÌico .a.e~f ;cch'.~re -~ù 41~0· c!;ie·.~ìa_· 1~ ~1~de~ _: J · pòi_f h~ ~app(amo_. ~o_ma ~:el!a 1ùistra: Marina, fì·a i :~regr :he sune c·aust1, .mulc1z1001 ·o coì\d izwm .cosmo.lellurtch:e . dr · la-r_cnd(,n o ta11to st1rna.1.a pres.so le, altre' Naz1001 , ultimo c'ui ·la :cioJLrirìa dei t~~ntàgi \1qQ,~~flò11· iaml))È}lter·il <l.~O-· .· J n_un ·sia,.guelio Ue.11.a 1Ìe.tttt.za ·e.ddl"a-scrupolosa <~Sccuzione. ~ ~e!l.e li'. ~gi figi~1ie·,navi,1~. . i . · :·. ·. - . , .. ·. .c~rs·o neÌl'.i nter'èorrente .c-ompar&a-·tl'~Hrè \ pid.et)li~' . giose quali · il \:aiuol(f, .,i! m,òrl;tillo:/ l',.p~r:l·Qsset ma.:6}Ùé. ..~be -.1:· "_'. L;'a ç ?se~pia \!Hl'· C~reo;'Real' ~ n~i a\tigua,, àntì'infOfjiO~net·caso no:;trò·sarebhe untras·andàre'llellHriou1,ivne onéle · "rata co n.la Da-rse na .-stesfa-;, fo in ·ogn1 _telllpo ogg'e}lo .d,i _ compor i. falli , òll'.u.na p.1:~-c;111p1!Ua· TilJti.a ,i:seml~~:à~lllii: cl;e ~~re ~pè(i,al_i del s'~.9-:~ ~'!l~n-~an.t~ ~'ti ,ba_f1foi.pte,Q_ffer~o: un •sarehb'ùn abus~ r uì1 . po' _lr,oppo·_çlè'IJà· compiacy.uz.a,.di.qu~.- 1· .<;ilé~~nl~·mode!I~ d1: puhlezia. ,..;, . .. :- . , · · · · • . : sle c~~.nij-che,ilmutazio'.ni : effcllJ]attlis'i , G?n ·..re'g{J)a,te : [frO-': · .,.,; }~~§?. !oc-aie,·<lt ll~:~PC9fr_e ,.~lei -~agl!i., / !lffiC?h,~ ~-ri~ . · .cédimecr,lò. su ,lnlta ta . supe1Jìci~. d'Europa·....,\rgò.menli di . ,orp,~~ ~-.- disad_ano a.I.I, u~o a c~1 e· .oesl;rnafo , pfe?..~!)la ·.tale aspello· (ji [1~u;~Z1.a e_d'~r-dine da éoi lr.i!lg'~r il~v1~il1ùo're· natura .a cbiadr o condantiarè l'impòrrazion~, del. s;eiriiriio ,saranno forse meglio_~a~,c°olti ..in.p_ÌQ~Oli c_asola·rj ,~ 1,1ei vi\; a? ,obbl_iare'lenris·erie·. 1~t\ i~O.,e.1fr?varvii~n\~us!Ì~,tà:,éo_~O ; hrggi poc'ò cospiçui che .non nel,le ~·g'tall!.li'.cil~à, dove con . y1acen~a ..~ppur:1 -I~ morte ha _p~sse,gg1.tfo per q~esti: è~· 1',irrou'.p_ér~ r~p_e,Mnò _d~J m?r:bo e'. ~~:·;iù1~ero.s? -.~on~orso · ·.~.a~enll, .mer!a-n'.l~ · ljn'.l"~èi,t~ii)_rel·~~i'? ~11l_e:],~ ~~g{q~é- ~-j)e · prrchè cr~·do·doverlo ripor.re- .ne.li.a ~on~i1..1on.e ·d uom101 .dell Atle, accadc·tl1 nec~ssrla conf1JS100iH riesce . ~allro~e.)t t .. ~ ~ifficile-1;1: gepu1;3iionè dei,f1;1.Hi. , . . · .. s~gi en e.,;,; .1, . : • . _: •i , ;<: ·• :'i:· . '.. , _,-:·· . , , :~l _-~o!idisiprie: ~i.sp~H.(I ·~ll_a,:condi'iitlne lerritofiale o di · i( ~011<l_i~io11e i11~tvid~af~:'. M~}.1f~~-~)1·~ftJJff\J~:~Ofhig~·po L 'locali la, ·necessaria alt evolui,one , del morbo, la soler- _- . pos~a. eseçc1lare la sua:a-.zrone, malefic:,i. è'.-ilia lil<>:go allo
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sviluppo della mal~lli;, ."non ,bastano sem_pre le.sole condimano lenla!llenle fra il' lim?re e:le privazioni d'ogni ge~er,& ziooi (avorevoli di località, ma è necessario (anzi sembra con reale pericolo della vi ta. Credo d'aver i11contralo io lo possano per°!ìino aa_soleJ -che. allr6' ne incontri nella perP ratica qualçbe caso di febllre · Jen la con sintomi Cifoioeì sooa c.ta ess9[agg1:edjt-a. "'' ,, . , ', · associati a fenomeni cholerosr originalo da quest'infelice Non bo 1fr.ove valevoli a rileQere vi'ù p,redisposti i.dotati cqudizi<,ne mural~. Una volta avviala la febbi·~ l'apparato -di debofe costi"tozionè, eq Ilo i"nvece 119lalo i migliori.lemfenomenale molto rit.raé nlli sinlomi dello ~tato tifoideo cui peramen).i ·e le più ferme c-0slilu.1.\011i andar assaritP. cou stia unrlo un pro11to· e 'straordinarlo dimagramenlò; l'àltemàggiore v\-oknza. S\a ·la vila ·circospetta clri pritbi. op- ' r;lzione del_la vòcC\ ed un livido raggrinza men lo della pelle,, pure la baldanzosa dei sc-coilùi, il fallo sta che rispcllo alla specialmeòie alle mani··(~). Gui'dali" d~ consigli e sovvenuti pFeaisposizi9ne ltt misura ·nçn segna differ-eoza Lra lorò. per lrmpo' con oppQrtune -medicin,• si possono lrar a saiLe ,o.1alallie_intia mmalorir febbrili io. geo.erale·· n:on pre- , v.arnenlo inalgrado pe~sisl~rio atl · offrire· inlerpolalamenl~ tltspongon, al Chòlera, q\!and'anche 'SOSleoùte eia infiammafen·ome1ii llr'fVOSi O disturb,i gastre11lÙÌCÌ .inSÌII al Ct•ssar.e 'Lioni gas\rentericbe. cosi cht1 parmi potere-c1J11~biudere <f'ell'in tlusso 1'pidemìco . · • M~e.~sj_,rilen(·te lo ?lato i perst.eni_co qual~ . cori~[zio~e~aMa sony_i·bèn altre altro ·rausc e più comuni e Li: meglro tologica delreconoinia virlualruc-,nle "r ù esso ·contraria. E .!a av,·Mlite le quali inil.uiScoBO. p-Olentem_ente •a provoca,re I.o riazione, infalli, Ìa via per <'ui deve lr.iséò!"rer il cboléroso ·sviiu ppo' dClgli elfotli micidi'ali di1i germe f:boler,oso·. p~ueQode liqerc1:rsi ,dallo stato algido. ·punto cu,lmiMnle é~ per tralo nell'organism o. ~ \ osi dire, l~rmioate.de1l'a·c·ce·sso epidemièQ._Efihi peréi6: ocr Gli erròri nell'. alim<'hlar.ii)11e ,. ;'ingestione di frulli ·o tli casiooe di.curar aoli'llo!!:is1ica me1,te affezioui' irritativè delalLrc sost;i uze difficili ad ossete . si:nallil~ <lall c1 forie del .J'~1.iparalo gaslr~nleri~~ còn diarrPa . vomilo e quàÌche ventricolo, le beva,ide forrut>ntale'. al!erare o comunque . improolà jpideroica senza ,,che io ab~ia aiu~o. mnliro ~'aleccedenti o i1ec"anti per· guat1lilà ·o q_ualitii, tiOno , le caust\ . larinarmi sull'esito. fo general~·,l':r'o necessario 'mo!La cirdeterminanti 1·e più comuni. Non rep.ulo 11ecilssario. Fi1Ìlral~o·!-'p~zioue nelle SJlngui"gne e basla1•a110 le operai:oni ioLeurr,• diffusamente que3lo CÒ1isig)io 'Sufieriore sù 1ueslo _ ~ali. Non occorre àggiungere c~e nella .'l)r,:\pia_,;1 .~pl·eva ponfo di eziologia, poichè !\ledici e non ,l\fedii:i h ,H\ avuto • -l6nerè d'occhio alla èostiluzio1ie medica domiiianle, motivo ,oamp1, le mille vol'l~ ~ti':v.e rificarlo. ll loi1oo·male concial~·· p~r cui ,roeu·eva beffè,n~ila cu'ra la"sinrnllanea ;~ssoci~1,içne ''le pert>, le ne.5cli~. i' ficl~i ; la birra é. l'abuso di liqq5>ri aldei roe.dicame.nli in l'SSa raccomandali. , ···l?:ooiic.:i so110 s\ali accus!lli !lai m·~ggi'ore oum1:r1J. I forzali , Pér eon,lr~_le a'ffeziot\i crorÌicbe aff'41pr1h inie{n·e _e,1 ~·che lavorav_aoo ~\l'espurga~ion~_ del P orlo e ~et Bacit~o eb- · :SltJtnf,..c~ÌD{!ni , ·e ·5pecilìch<1 hanno ,una prèdisp'osii ione · ber ad aécag1M1arEr·mpll~ v,olLé' !'énorme. ·q·uanlll.à p'acqua relativa, ~ mLspieg-0. Siccome crll.o volle in dieci i clfs~esli ingollata in ·qu-ei giorni di ealo·rc t>ccr,ssivo. Ni'lle-peisone gàsir_enleriè( l! fa iliarreo c;olliqu!itiva sono i tristi episodii I agfatc furQno· lalvoll.a: I.e paslicci~rie, frulti•cand1ti , ' pew cb@ .°Nengon ,i:'l Ìnlerc~lare ~i lauto iu l~nto e p,oi a metter di pane di ·Spagna o· ,di foll,1ccia ir1~erili ancl:lE1·iJ'i p<Ìca ,fin ~_alla dole:, osa illìade dei mali da cui è i11to~suta Ja ,;ila -1, _quarllltà ru_a in u.r.e inso.lile, mentre· 1,!'ora.no gia ìn 1,sc.ena. dei'r,ronici, è, ·ù non tlel:Ìbe reèaremaravigliache siano d'essi . disturbi nella sanità o po~o r,rjma. d'un bagno, e simili. Un per _qµeslo · ,;ioti~o singolarment·e predisposti a I cJi.cilera. pranzo imh<i11d1t-o ollre,rlimiti dell'a}iiludìne. un po' di iial-. Sorvoglia~ ~èr~ aliehtaµH'l1l_ç e: provveduti.per tc>_m1wpOS· . doria con gH iw1i"t;i' vàlse ., dutarÌle l'1n1Ìu,sso cipidçmi.co, a deler!lli.nare' l~lvolla Gsì:. accesso di chlÌi~e.ra ~ ful minante. soo!), no11 oslanl~ que;.la preùisposii.ioue, atLravifrsai; imp·uneme11le ùn'epidem(!i anche d1 luogo corso (1). , i • Uno delh1 cause· ·su ·cui a(ln s1 è iosistì"to· abbasiani a Niente' predispone' a-ltrnli~nlo. all'evol,p.inne, ·del mòrbo I affi,;chè ~~n_g;~ a con'os.ce11i~ ,del _·volgh , e•cl/ebbi viwvolle quanto i pàtemi <l'an'imu, I<} anr,uslic· di fa'migli a eri -il ti.occtasione _ ,li ·ricono?c'c\ r as-;...Ì i intl'uen l~ è !,i' p~rll! rbat.ione m9re di contrarre la malallia. TuLCT i Pra~1ci.so'no µ11a11 iroi della p<>r~ira1.ionè .cul~uea. 'Cito il càso tl'm; 11mmalaLO, ~ questo riguardo .ed io c!·rcio eh.e, non vi ·sii\ Merir_c<> il , sgra1,jala!llén:le' vil}imà :pella .5,lia·-imprud e!na, il quale mi quale non abbia a:vu~o òcbc>-Sione di registr_arc falli s,lie eass)cur.ò (f'.essersl acèorlo ;a l)on cÌubi\ar·ne che lo sciogli-. scludono ogni dubbio Ho veduto pc.rsòne che bann o inmouto 'del ven~re' ed .il JorQi lo ·e\1bcr - or\g\ne dall'essersi éo.aLralo cun frohte imperlcrril~. il N1 nponc cQn.~c.s:sarsi èsposlo seuz'ahilo, 1;om\!l'a suò òoslurll.l'; e menlrc ,·rii in -s:corali ed ab ba Un li i11·P.re~enia dell'<•tJidemta . JI razioci~ i,o I · suqote.,tra··r~ c6.rrenté\l'ada d'i. ·dut1 fi11e slr'c. · . ·.e la vòloutà piega n innà1~zi alla .rrat.nr_a rcl· i · più for,Lu.nati I ~---- "._:_ · · · ~. · ' in questo caso sono quell; .che·_si d!èhiararlo sinceramèntè, ·( I) Sul fi~~n· ~ell;epi9aòia (prima· qusndi~ina- di se!\erobre) ·àl loro Meaifo. Lasciili -in pred~ ai loro..·P:IL~rn_i sijonsuel:ibimo ()Cèa'SiOM di vecler' io qu r~to Spe,la!eDivtsional!l I() ca~, t·ifoidea 'lll;Jla' m~ss\mu Rnivilà in tlii fr.r 11lj allri,•Sin · I di.fobtire iomi sì no{ò.aç<\:td~re in/po"cbe Ol'C uo ùio,aiù·aroenlv .uoi've1's11lo (1) Le f~bori periodi~bc, segoatri~e·nte dovi> ·rf·tz n&oò° eudnspav1i1110~0. ·1 la bbri. i de111j Il. fa li11l!.Da er, no spalm11li d'una·Jlo lmioh.e, oltré al Pt édispon~ gli amnialati a soatirr. ·l'io Oosfo del: li;lia tm ma/a da ~;rnglw C9SUd~lo. éd in ,parte essirnl o a\ (;()lllatio J\epidc.mia cbo\er~sa , ì1ò~~o~o tot.pri iH.i,11,r? s!a'1io ti.il frr~ltk, dell' aria.' A .lr.i'verso .del ·lessut11 cjepitoiileo strell,mrilnte s e mtlo impo'roe, faS forviar.o nella "'flagòosi. e,Loss'ore ca1ri10p<pl i'fuhesti su lo sobeieJ~é, dj;llngoc1v-:1nsi'mitcchle .11chinwlict11;, ueras(l:,,,, <li svarioni 11éiia·Tc1'ò J)i"u .. fo questi casi tro,•asi· come assuci3t;t Ia varia ~tandazza. I i;asi. rrléoo f?_!"avi <ìll"rivano,uu;irr-esisl iùiìe le11-. ·doppia _6gli,izi.oue 1lei ·sioto~i dipct1den'ti dai.due olemt:o\i.mordeoza a ve,tire i. caralleri del e holura i:òn fo-de it ziooi carallt'ri· liige.oi cioè' daf'mi,ujna i(a.\udoso e dal c~folero·sotalchè 11 0 11 si sa-sli ch \1 Uno d' essi, doµo.co~v.i ~ti Jo~ ~~~leoari di' fo!,ure· ttfoiJ ea, ·ps::ebbu. bJn 'iiii·r. qual~ ,foi <tu,i prevalga, J,'oppio· òtl' il l~·ilda o o fu COito val cliolt,ra ·algid?, C()I~. Ci3~(?~i 0)11110. _proOuoc.ifa ~ da lìqoi'c.lo u nito al solfaÌÒ di çhinfoo io dose geoe'rosa o pro111acui Hu11lmenle potò risanare mediante l'os11 ioleru1, ,lell'oppìo a
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m enle amministràt , c-0strloiscono la. vera àocora di sa.fnté. Di
'.çjò.ehbi I~ pieq_a,coo~e rma (\ urante la mia dimora u~I Vercol, Jr.se dove non: nianc.ano P,ratici chiaroveggenti cbo seppero èo- , g!ier. a tempo l'opp'<>rtqnità dell' iÌÌiiiçafioo~.
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dosi goner9s~ éd i· reyeJleoli est~rfii. La nora presCule e· l'_.mlocedente possono servi.r:é ~i dufh:: idazi9ri~.a quaolo ilssi;~ifio sa l'Mordiro relativ:nnenle. all'a9alogia 1.ra le fébbri p eriod,ici)tl, lu. tifoi<lee e4 il cho'lera. . ·• '
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La mfa con:vinzione a questo rig~ardo è tale ·<ia pote~e ". coH 111 momenli i1( cui l'um.àna· ~còooipJa v'.ersa· .ir(condi~fferroare che ollre la me là, degh aminalali d_ecombenli d~ • ziòni :ecceiionàÌ'ì:-· i _'~ist'urbi · nerv-osi ··ed '.Una pr~s~r.aiione più:giorni in questo Spèa a·te per. altre mala LI ie, "d assa'lili invi'ncibile_' per ~\M1ji inlièri ·son-o' _per, Òr-dinàrio le_conse'ì iLseguilo dal' cholera :dev~· a· quesl'~r}ica causa -l'evo}uguenze le· meri.b ~m1sibili e·Je men'o.. nocèvoli èbe ·sogliono iione _d()! morbo, A·y~ndo pr\alic~lp _ric~rc~e nell,'intendi-:· . tener·dietto, non. dico· ai lf·asmodaré, ·ma ·allè pure. è semme.nlo, di. SÌQ<iP-rarm\ s9 quéi;t(>,~proposi•\O, trov~i i.1ìf,1l!i es,. . .pJici !\_~azioni sug~<frite daifabiludine. , . 1 ·. (C~~tinua) sere. slali Pr~(e_i;ioilJD~l\te ?filli dalla ll)_~lall ~ - quel,\ cnè . SlavaÌlo coricali .in, letti s,iluàli vicino: ali~ fin~slr~ . Quattro· ·' · di ess1 : diyenuti cboler?,si i~ ,epliçbe. di'verse1 er~IIO :i\lu:alj , , 0st j~/:llrelt_anli Jelli P i _in J i·n_e.a all~.~econ.dà asi~ .. . R.ÈLAllONÈ :nHL.LE CONFEllENZE, SrJENTi'FICIIE 1 . , • · ~Jstra nel· gran ca~er;o~e .d_e1 ,febh,nc1l~nl1, la ,qu~le suole. . . .,, . . . , ) . mantenere una: correntè ,d:aria il più delfe. v9lte ·insoppor.> : , ·. · :' ·(·.;. d . · ·' , .;.à ,,; ' 1 . , . . . ,· : , ; · . ., . ,. . · · mese..• ttQVet,Jwe: ~ ~orna.a: 1 . . ·. · t~bile .anctie a1 sani: . . · · . . .. . · . .,, . · • . :.ta capacilà di qµesto ' Stal:iili men(o e'sseudo inferiorie ~~ · ; -~RI_No. :L'.A<Ìuna,iza s';ccupò ·,)_i~.cqse spett1;nti ;, Sei~vizio'i~~nu,n'ero·· deil~ a~1nal~ti,_: è.b_e reé:\Jmenle· ~ destinai~ a con·':~rn_~/ d:_al Gaò.irielto di ·,;~uùra. ·. ·· . · · · · · tenere, .ma$s1mameote.:dop.o Ja.,soppres?1one dello Spedale · · . GRNO'V.i~ .Si !(lìS.clÌsse l~1Ìgam'ente '.iotorìÌo all;1 Òn;Vil nqmioa deila M'atinà: èiò i ,cagion·e c·he in aÌcune slagiot1i dell'anno ' s'incontra' ùrio' str~o r'dinari'o a·duilamenlo d'ai:nmalati, coldel .·Se,gtetarìo e· Vices\)~PJ\!,fiO delle Co_ilfèreni-e-, .\6leildo gli . . . ._ani,, che a questa.nomi-o~ si dovesse subi.lo ~ddiyenire,.e·-yolen~o locati persi no~in· :q9ailr9' ·file ili 'le_lti, P ,v.engono· o.çcupati gli altri i_nveco, _cl;r_e si·do~ess.e p~r ciò ·~ue'nde_ p,1· l'arr_iyil. dellà · ~rjg-~ta R;~giol} aalla Sardègmi.· CotesrnltiJlla opinione essendo -gli ·angqli hill_i;' il..v~90 del!\) finestre, .ed··ogt!i palmo Ji ·s(to, Dal che rie ".ieué la ·.neces'~i.là di'-prnlicare ampie e costanti prevalsa.si riìna_odç, còsiffa'tta oòmioa àd i11tra SeJÌ~ta_.' , . •:::
6°~-~trà
venli'laziooi, onde .e!j,dere ,in qùalche modo le cons~gueòze I . ,:AL~,S~,\:;"DRi},. ·n ,o~c>\~11 ~f.u1;~-Slj) .,;~~a _discu~~iqq_~_1·n.1~~òo a-' ·1 cos~ rel!I.IIV?·~l-Gabrn!)tlO d! Letl.qra_, , ,l_'Aduo~nz.a _s'!nterteo~e alqu~nto dcli~ ma,lattia d~f Soldato llàjfaele Comnas·, il quale . Numerpsissin)i sono.:· i_·cast d_i.-di~!:ea ·e· J. .i ·cholera con- . ·trovasi da qualche· iempo allo Spédale' pér mafattia' di dubbia i I . origi1wè:m,tota ;_ma l'.ora es~en,do, ~jà pr,o,ra1t1 si rima·~dò·.ad ·'' . · ermalo svi ~ppalisi i_n seguflo a:gua::die .~ootale iri luoghi_ à!_~r.a Sedala J"qllel'ior e~am~ di qmfsl'a,mm~lato, . •. ; .. ·soat:ùti' dai venti, sègpalamente "d.opp.avvenuli 'repenli.rfr · sbr!ànci. lerÒ10mitrici. °'L,'azio,n_e :d·~r fred_dl) . UIDÌOO ddè;:. •l ScÌAtt11!RÌif. 1i P·Ì·esident~ 'j~mèul~ c~n:Ìe Dtill'Ù)li!D°a q~l!}dicioa, ·sefe'r,i'\enu\a ·com~ .U:n_ a, d~Jle ~ati~jl; d~.~ermi.!Ìanl\ assai ·e\). , ,DOh QStj1Dl!3 )e COnceP.ite 'cQnlrarie Iosiçghe, er.ap~i .di bel ùUOV() f t · m.anifèstali.:tre ·casi _dj t holera·, cioè _iò uo 'Cllpora'le•ed · in. nn munì,. e Sé r~n!:à'sse la pe~a ·p·oirei. citar~: alli,inconcùssi; · 1· .Soldàto,-del .qqa~o Fanteria:· ed io altro .S.old!:!~Odef c,wallegr~ocoltj nel .celo· o:iililare: e ri~I c~ ylle, av:vèratisì .dopo ba- . git)ri di ~lo[!ferratc>, J,ameota pure.ili non ayE;F pp[l}lò corrispon. grli fteèl.di_,gènerali, dopo lava:cri 'ài pi_edit _e. ·specialménle ] dc,re aldesi.cle'rio coÌJ)une degli Uffiçiali r,ti_li't~ri d{Sanilà, ed in in .ta_vànd_aie e pesc~l·ori, es,pd,sljsi. a)(umid.o dopò _iI tra- · )specie: del Ca'rante Si g. oo·u: Scla\:erar\i; perch'è fossé 'autor'it· . zata nna piÙ_'la}'.da. i,numazione dei dèceduti per .cholera ,· e'ciò II!·on l o .dr.I SO le. .1· •• , .• . .. · . ' . • _ • ' • •. , alio sr.opo· di poterne praticare _l'àlitopi;ia , onde alteriornteotè indagare l_a condizione patologica di,còsl ter..ribife inalatlia. Pro• , Un'altra. éa1:1sa .c~,è p~edisp~o}ie.'à .~en_li,r-e 1i· effel~i dell'eprdei:rffa ·e cbE(talv<lll'à po'lè delerminàrne~da sola l'acmettè__p'erò adoperarsi pr.esso le Sap~r-iori Antoril~ l,ici\li; onde C'eSSQ,CQn 1'1_l~e~liuà viol'e.oìà è l'.ab,ùso <li Vènere. -·Qu,àido co~iffatto unanime voto. ve_nga esauditò.' . . i· f alologi tulli ·sQu~: -p'tefs.nchè. urial)imi Ìl~I è9Jl-oi:a~e, nei , In. s<'guito il Pr_esi~en!e ~~ce~na · ad·'afoanì casi' ~orbosf pre, .centri 11ervosi~ ~pec;ialm'ènte nel .gah~l1oò-ar,e1. ' )è ·ini'Z(a!i e ·1 ,.s~1_1ll.all~ ~pe_dal~ nei· qaah la ~,~la :id _un tMro ~om~~~me!~a, I~ , . . , ·, .. · : · , . . , . ... d' ·· .· ~ .. ' ' .. v1ta .degh rnferm1; no{l ,per. eff.etto d,1 d1sord1n1 J1elehc1 e smnll, .pi~. 11n~orla,r~l1 . p}r_L~rb~z1Q1)(- , !na~1~he_ da cu_1 pe\ nesso .,, . .m~r b~tisì per sola cagìo~ delle g_ravi precedenze. . fis1qlog1co 'd1pend!)!)O le altre de'(1_az1om:Ju.oz10n_a~1 è~sli- -. } , , . , · . ,. ·· tuenli il ltemend_o ~P,"ll~.c.9_l-0 :dè! morbo, rJm.aoè. pyvia l'iri- I :. l.\'l~zA. •~etlò e~ ap~rova(_Qil procèsso ~erb~le dell'ant~cedente .duzi.one doversi ,ri.teJJ ere·coinè nòceyòle. tù. llo chi.v·a1e ad . ·1 · 'I u~nt1ta, t~.,i:resrde~te ._accord;i· la_parola_ al Doti, Bore~11 che ~à ,. d . · . · . ·. .: . . · .- ., . , · , . · -. ,• · ~ .l~ll{!1:a d.e.1 mu~laruenlt _della _necroscopi~ per esso lm eseg~•la i~ ebol1_re: d~p:.1,m_e~~- et1_~-~aur'i_r:~ I~ l~n)~1!à_-~.. res1steoza i .,su il s adav_ere, ilei Soldàto.' ~al'cellone (1). vitale <11 del\1 s1.slem1. ' :.\~gon'fe nl1 prat1.c1.·10 ·~onf; rm;a ·di . ; ... ._ . ' ·, · ' .. quesl'as&un·to .iion si_ posso.no semo_rè-'. of_frfrP-: aila lettura · ·: ·· CA-Gl._JA/U: Lello :i_l p,·,{cesso verb;i le' d:>lla precedente Seduta, d~l Pubbiico.'.ma no'.u :in'a,ncajro:_ èiò.'nuJl,ì ~e nei ·faLÙ ,·: ' . e~ a11p1;ova'to, ip JuUi,, ie sue p.arti, il É'j!:\<_l'~esi11è~1e_pa~la ali' A~ . : . .. ·. . .. • . . . _, ... . . ,. qua e . dµ ~a.nza-dell·acca~ola ,morte· del _Carabm1ere_Trabia il quale, . . I~ reg1:slrali, c.ome,_.0011_ man.~a-1~ _rn.esq::~~JI~ ;co_~·c1e1,17:~ ~l i·..l~g~r~~!1 cl~ feb'b1·t ili,termillfil~i l'()C~(H Vt',COll ~r:iòrme ipertrpfia ogn~ 110 per ti(:'~ li ~-e.nz_a , l:On le~ta:iioo.e:, S~lo· d~.I pm ··I ' del!a ~ _llz~ .e c~o. ~ll':11f'·~t.;i: a~r.1_lè<, ~m.tomattca dello .~lal?'Patoeornvr ~1, vuolti lrail:nger.e _nella goso ·perQJeirsa, ~cnza. le. lo:g1co. 1n _rj.11 lrpv-~vas1 1r rh ilu _s1s!eljlla ven?so.addomma{e-,. verter -é~l~o.10. deità· necessi I~ ilei l einpi ,·.della};lllll'cia ci.éi' cal- · , . mva ._tr;ispn~tato <1 _qu~sto.Sp'éiiàfe R~è'd~ a grave·feb~re inter. , a ,. . .· . · . . ,. . . .. · , .. .. : . , . - i' ·.mitt.eot.e c~e l)e~ 1l q141rto anno. v1olen(e'l!ente-.assahvalo tiel · .. · --. · , . · · · ·· · · vehiere,'_dclla stalè.' ·.. ())' Se.Ìa.'carifi1. l;lttadiha ·ba·d!i~riatne~i~:1p·~ vv.e:;~;0 :. :s01;_ · 1. , · lf S_ig.-Pr~i1~nl~ ria~_dà1,1~0 ·!,ci·~\.er_ij i%i~:~sti?i,':,~~~à*1eot~ . ·t~osi e ricchi Sp'edaJì' il' p·~v1iio ,' ab_ii·ualo _a vi'.~-e~ir dì·steriÌ<i e 'di [ d~Ua lun_~~. lD~Ol'll'l'.là _e 1..3d~p~rato ~~J\HIO ,dt cu~a, Sl'fetm~ ~pe'; miseria;·nqn si•nù,ò 'ilj(e eh.e la medesima• <,.',sa ·siasi .•1>ra'ticaÌa Qi_alm~~.le ~_p,~rl~1.e, i:1~):le ,1!_11:1z1on1..1od_u'.:~~e: e !lella _fasc1a_lUfa -:· mai reJaliv·a_m.eoJe·:a ·tanta'gi_ov·ènt ù si rappa!a-dal.seno;délle'loro .. g1 ada.tla d! .c~1 ~~.te!)~ -~~''.•e.fl_irno~t1 c1ndo_u! {rn~, c_:.o ~e n~o abbia. f~ruii;li~ di' cni una -parte al·cér!ò crèhbe·!frà ie t!Òlcisize ~d'uùa . ..f re_d_uto -~o~ven1.eote a~d1".~nrr~pe1· J;\q!larta vplt~ a\~a·p~~aç1m. disèr"la ag,ia-tezza i.'.'dol"ro' so e"' · on · ·h'.a··e·,e · ·essenzia · . 1mente · Ì tesi,.quantu~q!Je e"' . , • ,, . ,,, . ,ue m • · l" la d' raccolta ·' · ·fosse.~1 ' :,, r.1pr.odQ.lla, · · · anz1chii9ò · · ' .vistosa, tl 1 ·.: s~g.AaMr-ll, ...,: no, sol Q · ta.b'J' I .f_a ·,co1Joscere-.) a A unanza · 1 1:1sw.tal1 .nécro~op1c1, r;elaln:1 che .·miH-tare' . ,quale , . il n·osll·o. . non . _ si· . ,. 'po,s,1 . ,' . , , . . 8 11- . • •. ~eQt(! fon_dato ad ho9 .e.noi) S:abhi'lll"!o.-fuorçhè ,cònve.nti ria!làti , , ,. . , . . ,· . · , , ;,11a-_mèg\o. _eéc~}lé-rìt~_;~llo , ~~opo.'p,(:im_ili~o !Dli disadal!i per Ct{lò !1D.~. Jlllrrteri~pross'lµii·dl!renl;la Rélaiio~e -d~l -D~t~ or~a, ç_omb.lDl!!1trne ~ s1tuaz10ne all'us.o-attu,ile, , i .. ~ore Bòrèlli. . ' , · . .· ·', -,:"· ' : . - ·. ·· .
dì una COll_ce,otraziorfe\li .ammalati'che fa a · pugni con le leggì'.d'igiepe che· ~ti amo d_a m_al!i11a à sera predic~odo {·1).'
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eC?qfermarono la diagnosi ~rouo~ciala ~on. solo, be~ _allres~ BIVIST~ DEI GIOBN,4.L I SOl ENTD'ICÌ. J•fnfai:IS(O esito, che 1des OUO-D! 0Stlava cJ1,pr,Qgnoshcare Stano daJ prìoiigioroi di'perm:roe,oia· a:llo $Jied.a le èli q ùestQ arditomaanto . io(i:liçe soldatp. DHf;tUi la vel}a cava ascendente preseQlavasi estre.ma~~ute. ass.~\ligljata e, ì,l ~latal.a , irl d i_sòtl~ del m,Jr!!in~ in(Sunti del D_oll. ~OT-TI_NI) . fer iore del fegato, u1grossato più de! doppio del suo vo,lunie ; la milza, qaautuoqùe di D}Ollo dim~ou_ila r~lalivamente al sommo Su lla respir_a zione e sul calore ~el cor1,ttt ,grado d!ip~rlr,,fi 11 ctii ern 1gi!)11ln / lutl~via e.r,i cjell.a.con~istenza o . nel cholcra; dr L. DoYÈRE. 'Parecchi Medici , e frr; gli di eguale slTallura ·dell'epi\le.;• Il} g~1andole meseraiche _aj.f~tlò acirr.ose; l'omento pcr, l.1 bu?oa j>Jrle 1listrulto; i r ~oj e ~l.i,ore.altri il Dollor Enrico Roger, avevauo · già falte 01,1merose leri atrofi1,za1.i ; · la tl)ucosa 1,1asti;-o-.~}ltcri c.i èstr()roa.montti , ~anì, ,os,servazjo11ì di ,lemp1:ral.ura. nel cbolera, ma non· etano che moJlita, r.iò eh~ spìe~a~a. la l er~tu fiofo~i che:,associaìasi aclì .all_ri faLli'i solati. !l'altra pul~ C!aoò;y e Barruel aveano credulo . suoj roali, cag1ona~al(h q àell'1n(\omab1le d_,,trl'eu che uhbre.vtò éo~~lalnre_ eh:~non esis,Leva più nel cholera nè assorbimento J•ulliroa. fase della sua h.mga .e· p~no~a ma,lallia.., . ,. . di ossig,• 110. nè csalaziooe°"di acido carbonico, ma che l'aria' In pl'Oposito il Si~. PrMiJente fo oss0rv,1r_(',,v0me.,lio'o occòrrend'o nlcuo dubbio esse,e , ny.~l)uf,\ I\\ morte di;quefo inp,ivi~o\>,'· , · e~çiva d<1 i polmoni qu~le vi ·era enlrata. D.ivy (l .B_!lyer si io ç·,usa delle l<;*i~~'."or~ani~he .P:o,ddlle d~lle leut1 flo~osi f ia~ erano al conlt'ario conl tinlali di affermare che in certe ' cù\ifp~t.esi nd O!!"!!' r;~rre~za t!1 te~bre, po~~tt _d:t·. ~DJ'S~?- fatto f;isi del chol:!l'a vi pole\;a P,Sser·e asseuzn c~m·pleta re:: trarsi at;omenlo pP.r ·qonffirIPa re _la prop~sn.rone già ,p1u_volle spiraziof!e . ma eh.e in generale questa fonziope ·era· sol d .. drmogtr ala, ché la causa 1>t 9ssima d~lle fobhri pcroièiòs-é l'is.iede mentç_i diminuita in forliss,mà propdrziom~. ' · · · ool tri$plancoico;,q iùoJi spiega:ht l.$Oacilà delljf vHa iu questo nnìnalato\ei}a rlllli~,tçnz_a ~C,l)plò _<ll~pol're P.~r s~ l,01!~0 _t~~ po Tal i t-raoo i princi pali dati ,a.quistatì sui frno meni che . à,faote o così .;rav1 1~s10111 .v1;ga0Jche , ,5.0\ nab;1ll.~.;1Ts1 lit· de~to turvno lo scopo delle ricer1:ho' ùi Doyère. Ei:iunìcriamo ra.nervo alla sua fonzion~, in'gr,ar.ia. d'essersi. potuto; principio pidameriLe i risulla~i a cui egli perv~rrne. . . dJ cilra·'vincere alf~tto con 'ben di!igénlato: me.todo la condiz_io1Je 1° L'asfissi a 'è un f~nomeno costa.nle, .e fors() il ·solo fe-· periodi~;; clò ~he non può a'cMJcre a~~(.cjo~ndo i\J r:is~litncpico ·, n'!meno coslauL'\ del chol~ra. .. ·. r~m:in~ profoodaroeolè affetto, per cor, c.l'.1Iouaen~os1_I ~tr~p~n~ ai filameo(i nér vosi ctie ·presiedono alla i,, rla, orgamca élc~ vrscef', · 2° LG pr,fp,~rzio~i dell'acido p rboni.90 protlo~lo e clelsi ba l'asfissia deì medesimLpu· mao.ean:t.a d'inn~r v,izinne i non l'ossig,•no as,;orbitò diIQfou iscono. ciQ ctie è ·il carati.ere irermèllenJo·(l somm(l grado !\ella_!~ione eh.i ·s1 rffo lur)go a :ria~e!['asfissia , e di più il rapporto numer_ico eh.e esisLe, fra zionc. · : ' ,.,,. • · _questi clue eleulenli'i:l~na respirà'zione·d~mintìisce esso (}lire O.I.tiene lo pa_rol:i il ~ig. Oollore· Bolli ~o par proporre ai Colin un· ,modo·s~nsibilissimo. · leghi la quesliÒDC1, so c?lla fbgosi cho a bbi_a v.ototo cagio,mtre 0 \'ioieziono iodor:i1a oppure ,colla inaco razione nc ll,1 raccò Ila · ' ~ -L'asfissi1! è:qessa imfenom_eòo essnoziale 'dd.ch~iera, sierosa. accenu.lla, ·i, 112.s~a. fil1i11gifre la béo•C()nslalala 1p<1r~ii1le • oppure non· è èit!ssa che la coas.egueo.zà clell'~rreslo so9.litr~i iooe,,q~H·o~~Rlò. . . ·. , . . , . çp.11~ circol~.iiooe· del );anpu,e? .{Joyère si proGli ris.p·ondè il S tfZ. Prosidco\,1 cnl ta~gl! òsserv~ré non essere . pra1:(giu11iq. _ nuncia afferQMlivamerile ;·egli ammeHe l'a-sfiss\a ;e~sénziale di certo- il casò di d-1n<er ricorrer t: a,ll'm tìammazlo'ne, slaillecbè 0 tuttavia ch'essJ. p.uò essere moi.lificala dallo riconoscendo solo_do'po 1!1 pr'i1na ,iniè1,iop.e si ,ebbe ad osare j~, ,lll\l,\çdo \1?\i~o 7 gQslico pèr. •m·norare i sio~.omi !l'.uoa 1uo4e1·àta toUoche viva sta lo dPlla ci'réolazione. · riazione men rn ooo fu il caso dr i;ervirsene dopo la secon!la e 0 i Doyère vide d_u.è volte la temperatura dei cholerosi torza ·bpcràz,,,.,e ; per t·.oi gli licc:cnnllli gnasli organici_ del1 lrenla e L abbassarsi-a· i(\titaàue g,radi i ma quesle cifre sì l'oménto Mn· ,•oqoo e~sPro éo.os'i,lerali come C!)nsegueoza d 'un I basse gli sembrano il rifo!Lato lr ,un er{òr.e·d'qsser-vazione. . pro·ce'sso fl ~jri, tiro;. d,•l qua lit è r,1cil_e _il ded,orre che d_iverso Avendo cu(a di ho.n leggere lemp~r:alura che dopo che fatto sarebbe stato l' esito ; e s11i,•1rn rnvcc:_e •Jah goasll orgamc1 ·deÌl'oménlo calli.I quasi annìenlt1la outri1.~!)rJl' del QJO<le~1imo in 1 il tern:f!)llle_lrQ·era.r'fmaslo' slazionar°ib d~tal\lC· pf'Ì' mellO ·c~.usa delÌc sovracc;cnmct~. lc~!~.:Oi. w;~~iche 1per e.ai, :'.lrolif.a l<J J dieci minu~ì. ~i5l! n"On lo vide discendere-<\_l.di sollo di ~' e quasi ridv!l<> allOf lato~ rnc1pwnte d1ssol ~z'i~no,ah~1a m o.'t1~0 gradi , ·ed ul 01 1nimo. $3 gradi' St\i decimi ·C-0si l'as~ieme sentilo eziar.dio, sino ad un certo .punto, I ,11.1une fis1c·o-rh11mca
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del liq uido uel quale por u n t.c ropo b !.11 considrrevoLo dovette rimeuerc. Non.RA , Per lo straordinarie cunlin!.(001:e del Servizio troo ·ebbe loogo 1, Adonanza.
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delle 9ssorva.zio11l accusa -pr1-sso i· cholero·Si-utla lempèra(ura r~lali".?.Dlfl l\~~·:eliivala, cH ~pp:C1tii ir!fério re ~i più di 3 o i gradi ,ei}ntr0hrarli alla 'te·m_péralura, no,i male, ciò che i non:impcdisce. lnltà;via che l'abbas~amento di tempe ratura sino· negli organi ..-eènlral.ì iion·sia o·o falt6 ,c;erlo. La rial zion~-~ntluce:il ritorno della lc.mperalura normale.ed anche di una''. Lem~eraluri\' UII po' ()lll elev:al,~, ma quesla scpra e1· le1•aziones"emhra essere assai li mila la nellfre~zioni fra nc he e che _ilt~hlio-110 ~ss.erç seg-µile d_!!- -~ua ~igi_one .. . ì . 5°·E un p.reGi~di1.io q~_àsi uuiv.'itrsal ménte ricevut~>."che I i cadaveri (lei cholerosi si riscaldino dopo la mq.rle al punto pcr,fìno di divenire abbrucìanll al tatir1 . .s'e~Ò11do. l'e'spres1 ~ione;os.Ìla. Doy.èr-e alform~ al contrari.o che i cadaveri dei cbol~r'asi non subisço!1o·r'ìsca~qàme.r~l'O. ;·c~e s.érn'pr~l'~s·ceh. sione hmnomelric-a si arresla n-~l ·mome11lo' prP.Gl!'o della I . roo~lè, ma ~~11 ha _oo'nstc1lato ~b.e la tnor.te dei'. cholh.~.si .è prec~du~a. 11.ella ~aggior par~é ·dei e!si , da un riscalda. ~~11~0 -c,h,e. P,uò p~>~l~re 1;, loro ~e.mp.er·at~ra ~Jla::~ifra ~i ~.2 gr.adi, teinperalura· che mai f!'OI\ era ·sta.la J nd1catà nel calor~ umaot. ~ oi abbiam,~ deUÙ n~llà ,~ àggior parle,dei casi, ma noi dovremmo f.oi:sc dire.,s·~mpre . giaec~( l'ele-
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: -·'lazìo·ue di. lemperal';};a un pò'· di -~e$po.prima4ella ,~orte . O'r aggìuQgia!}lo che q~e~t'illuslre benefatlore fu fl Màr-. sembra il fatto generale. a ·tal plinto ch!I Dòyère ha osato 1 c~i.;se-Breail~.. di. f;,.rigi, e' eh.~ nel(.a Sec\~l~ d_el. gi~rno 20 -predire ima morte irn mio.ente dietro, il sofo iud.izia che gli ,1 . g1 novembre. scorso dell' Accadem1,r delle Scienze . di Paf9r_niva il corso a.sçende.nl.e.dè)Jermometra ed al-momento ; . rigi ve~ne Jéttp i,l Prog~rarnma; da .stabilirsi sul testamento stesso in 'cùi lutt'o serri.hrava àn11unciare l~ riazione la· pii;t : de~ m~del\.io;io e.cà,i il qu·ale i co~petitori dovranno sodf~vorev.ole. .. ' ·. ·. . : .. . disf~r an~ seguen\i condizi~pr : · ·. .~ •. Qµes~o .risca ttlamf'nl?, 9é.i morenti. nòh è sol <ì_P,r?prio_àl . ! _·\ -~0 _per av~.r:il.pre.nìio :1U-·1 O~,OOò lire si éiovra.: . . tl,1<ilera. D~y<l're lr, h~ trot a.lo i_i~(J!l caso di._ fe-bbre L\foid~at~?·var.-~oa._.~edi_r:aii~n~ che gua~iscail cholera .àsiatico ~d è prohahilmenl'tl, la: legge ·gPh.er.ale; . e questo follò è ! . ne)l 1~me·1)Si1 maggioranza dei casi : od· . . tanlo p.iù_~lraorà.i'nar'.o, ìil . ~ua~l~:è~~ _ia,- lé~pè;alu_rà7 a: r · _i~~i.ça: .cF,un mpct~. r?·oon'tesla~ile · ~e ca~s~ df! fhoiera •_seiJ!pte p1ù·eleva11dos1. o:1!.'n-tre.! ns~rnrb1me nt? d~.l.1?ss1g~np. ~sia!tco_ .111: ·lll_odo eh.'e nu~ce_ndo·~IJ~·sop:p~essione d1 q~e·st~ e l'energia de Lia rnsp1ra1:1one van no JH'tnprP più a,mrnu,eodo. · ca,use s1 facc_ia c:essai:e 1 ep1d.em 1a; ·od infine · . ~ (n q~~I ,modo spiega re· qut>slo sÌraoo fe11om eno? ~~~lto' :,, _.'. s~ip,Ìr Url~_j:irofilitSSÌ ~er~a ild' evidente·; qtial .è p:i. q~en~ 1 · qq~I fo-rm:a trovasi nel.I' organìiz:aztone i o saLu le questo ca.:. ·!: ~dèlfa yàcèiòaiione. èirnlro il vaioolp ; · · . : · ·. • ·1ore ·1~te1,1tc· .c_lie -si v"clf7 i'n Ja.1 moto r·ico·mparire nel mo-·· : _. 2° i>'èr citle.ner, il preÌn.io·:a11n11ale ,di 5,000 lirE} si dovrà, Ìne.Qto·iii ·cui ,l'aziò11~·riervosa.·e·:1a cont.ràttili là IDl!scolàre .'i nie.dìànt~_procedim,enti'rigòi'.cJsi,. ~ver.di~ostrato ·uelr:~truo.,~l ~perig·ono·t Co~e .ricòmi>.oàe. i.J calore termometrico al- f s~~W l'esis.te~za'. .di roç1teri~ che j>ossonò. av~r àzion·e-· nel lor(IU3.0_<h> i _vapufi Ì'iporopa(o.no allo slaloiiqu!do, perdei\dO 1· pr;ç_i}ur~è, O oe~ 'propa~a~.e· malàllie; epidefu,jç,he. . · : . la lorb Lensiope .neCfS~aria !:· •.. ( '· . . . i' O·~:e le cqnd!iioni prE~Cé~éntj"noli siariò stat~ àdempile! il .· ..Oo.Jè1'~. ha, ·~lliil!~~nte anp~rncialo _che, jl sudore vi?cos_o, J P,~e-~io an~ùak _d) .50?-0 Ji,r,é·potrà, a. n.Òrma}e~ .tesla~'erit~i . raccolto _cbli cura dal)a ,front.e . .cl.alle gole e .dalle braccia J· e!ìs~~ ·accordato. a c~1 avrà ltov~to ti mezz(l,. dJ guar.1re raeo_.~yàmbraccia , <~ei cbolerosi rìochiudeva una ·sostan~i,. . , di.càlme11tè gli e~pet1~(ifa~ttes)' o:élill né·a·vrà ·rischiarata-la · cap~ie -d;i 'r,id.urre· i ~~posti di ra!l)e d.al reat\1vo ·cli ~~r- · .j .eziologia .. ·. ·· ,. . · . reswill.al modo ·dello zucchero delle frulle. (Cosmos.J. · · 1 '· ··
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••enitrato d'a~r;en~ .P oherizzato.· Il Dqtt. Ebert r.ìf~r.is~e .llodi~_i casi dj ,guarjgioò,e ·SOtlO L'iJl'flÙ~IIZa di que.~ta me?iczione as·s~i ·i,,1 uso. i!i ·q e.rmàl_lia. Eccope la r-ice~t., : 0
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È uscilo il .2° volume-'delln LE'zj~NI· ~BALI· .'i ,1 ULINièil. {ìHIRlJR.G IUll. E . DI-' .. ìtqi'DICINil. OPEB,l.TI'lfil. del Pr.of Comm. À.u:ss..t~~P,O Rl.;EBI
Nitralo ìr arge.n.to . pòl;er·itiàlo· gt. 0.,15 · . ·· ', · .zucc·arò ai'faùe polv~ri'zzaio >)
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·. ~o~tà in ui1 tubo·· cli pel)na d.a scri~ere ~perlò alle due . il quale geotilmen.Le n.e. faceva· c!ooo all'!trimi~islràiion; di questo Giornale, s·iccome ·gjà aveva 'prati,c;ato oel A.0 -vo. ·estremil~ una q_uanlil~ di.,p~lvete .~g~iyale~~e a quella _che può cont~ner .il canalè d'uua' pe-n.oa··meialli'ca., vien ·intro.., . luiné. · . . ·· · dotto p~ofon:daµ1~ni~ ~ilf~tto .~ilb.~:,nelfp. 'bòcc;, ,poi chiuse J,e Lezioni contenute in questo 2°. volume si riferiscono: · le narici èon.! diti ; l'_a~mMato fa 'una .Profonda irÌspirazi~ne . ·1 ° a.gli il._s cessi, S~ni e l!'i;ioJe dell'~nò; . · · che ~ra'sporta. la P?.lyere 1~ell~.l~_r.i1w~-·N~~!)asèono sforzi di . 2;,_il.p.pendice ai inèdesi~i; · ~O,S~f! eg ùn s~n,s.o di SO'llelico Jari,ng~o ,,'ma s·on . i'ricomodi 3ò·a1 l,~bb1•0 ·1.epòri~io. . léggier\.eJ'u'gaci . ·: · •. :.' . ·, _,·:. · ·. · .· ·.··, · · .. ·. La Direzione. ·. . t'fospjra1.ionè d~l'.rir:q~dio f: _prati'éata ·.ogÌi{giorno ed io .geiierale )a :cur~\ ~i comp.ie fra dieci .Q.'c{uindiéi gi~rrii ·nei . .casi di larihgjtè- a,çula ;• so·v~nte . ançqra·:·ba?lii~ono· tre .... ·.-AVVISO quattro in~pii'azìon'i sole per .Òtle.~er uoa, ·c?m-pi~la gu~ri·- · ". ·.\: ·, giooe. NeH.e·. l~ringiti cron.ich.e. .i><ii .i_nvèce s.o.no s.ov~nte··· (ìe- : l._.·.. :··. cessa rit>- qtt'atlro e perfino sJ1i sel\im:.\Of.' . ... . ' · · · ·: · ·· . · . · , · . : , .' · _.. :·. . .· · (JJ,eutièl(e ;lflinìk) .. La Dirl'zione: de\ Giornale .invii.a ··i Signori Associati che
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. che ha dor,ninat9 nel Presidio. éli pe~o!a. --: ~ot.~~re B?·. ·1· tenerne i più felici risul~amenli. .,. , ..: ,. . . · : , . ;, · .il~i:.u: _ A ~cess~-per,~ongestione. ·-·_3 'Bo:l_ e .t~m~ ùffl~iale. ~: . _i . Che la diàiy:fa nella-g~~lt~:w~g~orabza ~éi casi p_ r.~0 1 , .• llled1('lll<I Operativ~ . dentale : e, ~lai ~ 3. signop_M~~iei ·. ~,, aa di molte orè ·e tli mclTti giorni i) èholera ;. che 'dessa • Divisionali. -'- ao Dotlol'e MOTTINI : st.a.<le1. G1orua·lt Sue\)- . b' I ' . ,. . . •'. d ll'A l 'b tifici. ·- 6oQuadro,siàtisiti;_<}. 1 • • • , j\ .a generalmJ~le rn rena I e c~n 1 m~z.z! ,~. .. re e c. e, • • • • •• •
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ola la diarreil, rimanga'.rli su.a o.a,tu.r.a scong1.u.ralo ,il pa· ss)SP1Q ~holeroso ~1on.·yi è ,òi_ss.~nso fra. i Pratici d'og~j · · '· . · .. .., "'\·•·f. · ·. . Tor.no. 'so.l,?1ççm,ip~\ll))0-1~ ·piscr~P,anz~n1n~otn~ , al~_a., ?~~ )tlÙ o mll\io _~'rande" frequeur,~ ed-, u~ ~ochil\Q ~n,cora rei~:· _. · ••,.. · ijvamente ai· mezzi terapeut1c1 oss1a ..su li!, pre'.tlre~.z_a a . , , • _ __ , darsi \1Ì compensi, ani a. comba~tetla. ~~ n ~agg,ore s1cu. ... · · rozza. . ....... . ... . · ·· . · · · · - : : ·s .u l'epidemia cbolei~osa. : .- t 'i~~~tilt",ifiìi'', qQlla d/arrea p1;~mon1toria la. qila.le,jo ?~E .RA' _1io~nNAT? NEL PRESIDI?, l>J GENò~A 'I ,t~ne1.y ,~nni' radi.èata ed '.in cui più 'dì _lutto mi. c~?ferm.~ · · · , rist~tu~ione a Newcas_Ue ed ·a L?ndra d1.q.~(ll.,_Co.~1~al? ~· ~Relniioo{ fatta al. Coos. Snp. l\filitarn di 'Sanità da~ Med. Di via 1 fgiepe che ~e~.br,a; ~~-~t~ a r1s9ly~r .!1~? dei pm 1mp_or- . Doti. Cav. f.:()~liSS:RTTI . ( ! ). . tanti p'.obl.~~\~~,,WJì~n_M~J~ COl_l} 1rrom~ere ~e! ?1orb~ . .. . , ., , , ' 'serame,nletìc!'fw;l.tia:·;e.~g1L?J , · , ,g.~~ta 1~1-lutlt DfA'(UlEA PREllOì-ìl'rORIA E PRODROMI DEL CHOLERA. I ~.•tOi rapporti con la dom1i'tanYe . • . llispel-to.alh~ sua .Jrequel)~a·, ·su. cui di_sc.ordau9. l8: :9vi- . .Tutti'gii uomini 'conscieòzJ,osi ch!/ hanno pr~sl~to l~opera • uioni· di Clinic.i ·,dtro.nde a'.ssaj rispettabili, d.uolroi assaisloi:o. n!:)gli· Spedalf dei c11olerosi $000 d'accordo ID, CIÒ_che Il simo di dovere··.cli're eh\ rrsùllal\}è~li delle' mi e _ricerche àna volta pervenuta la malattia al vero stadia al~id~ _con · non ·sono nè ·còs.ì peJèr,i.Lo~ii.'nè ços) cqncludenti èome mi la ·scomparsà o quasi scomparsa del polso, la guarigione ·I, era:' in sul pr'iocipio 11,1.singat,o ;- che:ànzi li tròvài disc9rdare si ri'duce,. dire molto, all'otto o ~ieci per cento·, e questa I tr'a loro. a Lenore della grav_ilà J:)el morbo e d'alcùile ci~cos'ottie11e, io soggiungo, in modo i\he si ilii'ebh,· quasi in- I stanz~ <;be'ro'a'ffr.etto d.i qui ,r.ié?rdar~. Frattanto ·dichi~ro·· · dipendenfo dai sussidii del Medico . . \. ... . · pe~ mio p:roprio con)o )iµpçiss \b\l~ ed illusoria . qualunque . · Da qùest'infelice prova de_ll' A~te ll'ac~ue_perci~ il bis~- , :Sta,,tiSl\ca compilata l)el. sens<t Aì precisllre. ruate,maticamenl,é questo punto, di 'dia.gnosi, ogni' qual volta non sarà . 'gno dì rintracciare la malatlia.. n~i syo_l' yrill1~rdi .. I' 5}~: teiiuto calcolo esatLo delle difficòltà che ne inçagliaoo I.a . · djarla nei prodromi onde poterla: èombatt~rn ner primi . -· • ·. ..· , .- ·. · .suoi fenomeni e schiacciàrla per, cos( di r.e:n_ ,. ,· . . ,eli'ovo.. eseçuztpne . Non voglio passare sotto filenii0 ·1hJ'?~e .bene~erito di _ Fiitehè fa malattìa . sj µiantìene leggi~.ra é · l'arµmala to Guérìn a cui pel primo sorrise. questo telt'(e ~ens,ero, nè o:on -è soperchialo nelle s?e f11collà mentali, niente. è ptù · facil~ ohe l'.:interrogar e v.ari'!-,; ~ seconda della. su~ int~lli::. 'l'opera e la· diligenz(I. dél nostro 'Se)la il.1~.~I~ ~.egnala~ido. . gl'immensi servigi resi ~!l'umanità d.all.~ _pr.~t1?~ ·~p,phca- , . genia,'e..del nat\o dialetto H.nome ~on· cui vien espr~S.!!(! 110 · zio ne d.i cosiffatto pensiero; s'adoperò.a. tn_lt uomo· a.$.nchè ·.. scicjglùn~rito ventrale ~e _mettersi cosi }n su I~ .viil d'oit~- , . venisse popolare e solidamente fra noi_i:i dicato; , . ' · · nere .rts.poste ad~guàte.~ so.ddisfacenti., ma non è più çosì , · : , : Non essendo' sfuggito 'illa sa~}~~zr (l~ 4?.~~to Con~igliQ ,nei' g~avi il .n~i .gràvissjmi. fo ·ques,l~ ~.lt!mi ~egnata.me!}te ·. - Superiore l'utile bhe poteva. :~1d?~~~re..,all·A~ma,t-a -~~lla uon s·' rittiene ·cl;ìe.parole.tronçhe ,-t~r~d1ss11µe, soven~e a ca.pronta a.ttivaziooe di qu.es_to.prn1c1p}o;del G:Ulfll!,eman~va ' ~acoii/; il :cuf sig~ificàtQ '.suona ~:un dip,re~~o; .vf~.' l~~ia-. sÒlle:citaniè'ut~' al pÌ'̵li>· apparire .~el'. ·mo'.rbo un'~p_posi~~ temi mor:ite .in pac'e:' .· . · . . . .. . . . Circolare Ìfl ·CUI inculcando ai ~ledici 1\fì)ita,ri ·suggerim~nti :Di. più t(~v~_i ne~ casi _h,ggt~ri .~he n?,!l ~.oè~e. -vo,lt~-r~li ~pratìcr -i' inegÌio ·as$ehnati, ,insta!a. particql~rm~:rit~ }!llO~ll(l . ammalati dissero d1 O!) mentr era 11 contrario, e Cl~,per,ctiè alla· cura d.eHa· diarfoa -premo11it1>r/~:::Coòlè che. foss·~ro. le einque'tr le sei evacua~ionì · alvi~~-nella·::gio~nata se~~a ~-già date ·.di!!pòsizfoni. ~-taie ·rìg'ùardo} 'tult~via ,.rafforza~~ ·dolori ventrali· non. venìvano . élafoolate·come diarrèe. ,.~1queste d~l voto di ..i\~to'rità c~sl .éomp.~te~t.~, ,f%~J),1>,perclo tri_dopo d'avere risposto negatiyamente, conveniv,an·o ·poi · · d'essere ·andati àJ.la: !.1trìn.a, ·ma plie ·aveva:no reso pochi~· · ; · · ' ·• · · · :, ' : ._., · >Còntin'. Ved. · li~· ,·. · :· '··, simo o'. ._di i ~ngu~, qu~_Ìche.,·.,muco~ila_';':~pj>~rè pro.·TJ1to :.,..,<•. iO.de,.·Giornale, , 7 .,l, , , · ,-. . . . ; un ~· r: , , . · · · ::Y- · - . =-.~---
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·· ìnapi tenesmi,,.il che per la gente ~el- rolgo significa non chi~ feno)Jlenal_e eoiro. éui il No~qlogo l'ha· confinata. ~la aver avuto nè diarrea nè dissenteria. Ve Ile. sono. di quelli in ,Pratica, al lello dell' ammafa,tr è poi sempre · così'! Lo · · ~h_e.pÌl,1ilò. riòn hadano alle°e~~c·11azioni occçrse notte tempo, ~arà .per ·qu~J.ch,eduno; no9 _ce.r_ta,!Denlé pér tul~i. a~tr_i eh~ _non l~ngon,o _c~~~ofo ··d/j'llc;l:_dj~rrf}a _d'un~ o _du~. 1 . • ~al.~~ semplice}iarré<!,_~l çhol~ra ~l?ido:iJiten~,o v);è,~Tfj giorni µrima, insomma s 1~CO\l~ran<,> t~h -e la~le difficolta ·, distanza_enorme 1mposs1b1le_a· negarsr: ma dalla d1ar-r.ea ch'il _senso matema~ico delle Stati.slicbe:divien un'illusione. alla. dissenteria, alla cholerina-e,d al v,ero çholera -cianotico . Quand'è grav,issimo ,· ess~n~o , turbate le f~co}tà .inlellet... · \ : -doyR- -stap,io. i'limHi ~i .tutte queste •cbe 'ìo dico mod.àlità dtl ' tuali, s'inCO\ll~a.n. qs.~_coli alla sincerazi_one: d_el vero ,per:,- . cholera '. Esporrò ilei modo li pj'ù conciso. quanrn. µ:i i fu, .~i,QO !lflle p·e~u,ca~e ,_·4.uasi v'andasse i~·pegnàto il dato:os~e~var a q~~slo _prop'.1.si.lo. ' . . -· · -loro aurn.r proprio nell occultare guesta loro malaugurata _Ho già detto ·che :durante I 11)flu:sso·ep1dem1co ne11a ,qu·as{ negligenza. So d'ul)a .vecc~ia SignQra là q·uale·, ~ssàlita ., lo~alilà de'gli_en_tralì no~ s'~bber a éurare che. disses.ti ga• . .., 1 · i~rocemenle .d~I ,.morbo spent~ in -poche ore, asseverò a · str_enlerìoi .ed in p-artfoolare ·inodo diarree. lo' sù ! es-ordire- ,"t' pjù riprese al suo ~·l,eflico dì non, avére. ma_i sofferto nè -. .dèll'èprdemi~ tan ~,' jo che i. miei' Colleshi C11,pi'-Sézione aud'iarr·éa n~ allr'in'C<Ìmotl.o: Medici'e·parenli ritenevan il caso .. d~va,m1~ p~es_tand0 ii :q'\èsto ;feuo,in~IIO m~r.boso ·miei soi:.. come fulm~hant_e , avvegnachè .ia'. persona essendp mef.llo · cors_i. ra~,ipna,li ·c~e ,!.a,., sp.erìenza,· ha ·in: .Og!)i te'mp?:, r;~,çco·~mat~ .~3,_i~na~zi :negll,a,mì ,: era ~erciò_sorve_gl,iala ~ nes- . man.~a:t~, 0-00 ~b~liai·l)d'o ~lie~le _mpdi_fitai ion~ : ?~'(U,le: ~l!a. suno della fa.m1glta.,enne mannotiv:o .eh dub1liire d1 su.a cosllluz1one ,llfe~1.ca m1name ·e. faceod'anz1 11 ,massi.mo · pèr(eU~ sanità.· La·Jdnna ,di servizio rivelò. più tardi che assegnafu_ento ~ul ()òIDP,en'.si specia,li ' che ,meglio riunel,le d~e ulljme'. notti s'era aliala let¼ o qu~ttro v_olte per ~.cironp in t·ali,.circoslanze. Come,,cbè abbasl11 nia soddjsfiÌsoddi~fàr ai bisogni éorporali, soggiungèncfo pe~ò che la I .cenli fossero.! nost:d risultam~Iilt, tuttavi a .n:rn mil,nca.v<1,no Jilidr"tma noti·aveva 'riessùn male; che era s_olo qualéhe cosa _di dj qtté.\nd.o ìn ·quand.o c~si di oiai'i.e ~ ·i q_uali ·, malgrad_o i n1Jn d·igél'ito. · · . nostri sòct o.r si, faceva'1io·. bé! bello ' pasw al r,holer,a .al . . ·s~.1ro'n te1uessi· di ·ri$fegliar inutilmente troppo recentj . gidoyerfettamente caratterizzato. E s_i nou bene che . qµ ee 'd'olor(jse''rimembranze; mi sarebbe facile il inl>iliplicare st_o pass_aggìo dalla semplice-·dlarrea al chf) lei,,a confermàto le ~ilai i_ò~i di fatti _co~si~ì)i' pà~sali' sol~6 i _miei ~cc~i ;, ma'. . ~effett~ava c~.~\ le~~fl,l,yl~te; _ç<;tq: i,1]~$?~,iqrn11\ o g_ra~,u.~Je· d~i ollrechè r1fiigge la. p,enna dal_triste offiè10 d1 passar III ras· . smlom1 P,ree~_1st~nh e. c,o~ l,a, s~,~c~~s1 va com P.,ar!.a dei man1~-egi-l,•· Jiegli~er~ze _iroi:erd(rna-bili fat~li .:. crea~-p;ù .ché ·1 c~nn, cli~ non. s~reb~b stato /aUib'ìle ,l'o s_lab)I('; · il pun,to . bastevo~!l ali ~ssunto ~ aver ~ccen_nate· le cause p_e: ·e~s:.re_. d1~griost1co premso _sia qu_anhl~\1 vo ~1a q,uah~ah~.o rela.lk 1 p.ersuas~:_degh oslacò_h che .s1 frapp,'. n'gono al r111lracc1a.. · 1.. vam_ente ali ora o grorno..\O. cm cesso .d'esser ~1~rrea ·per vesl1re le altre forme. .. me1Ìto d'µn a· ve.rifa che· a prima .vi.sta 'si qirebbe allendil:ìiu~si_ma. 'Ques~~e _d i~t oltà i>~i di r~gr.anellàr~.~ati . anamn_e~ . c.o~1~erp_Ror~ry,~a1~\ente' <\i, casi d,i .!:\e,r1i~.e -~iat.rea accastic1.-neces_sam cr1>scendo- in ragione d1rett_a della gra,Y1ta deva bene spesso d1 ricevere nelle S.ale ,l\led1cne comuni . . del morb~, ed i casi_,cosi de\li ful!Jlinanti ,essè~~do ad un -~w?1alali di, cholerin,a con, crampi, vomiti deiezio~i risifof mi, i quali, curati con l'ene'rgi <):, ri fhiesta, tiaU' iw_portan.za ' tempo gra:v.issim_ì ed i più ,nteres.san:u a·~ilucida~e.. o-gnuoo vede cqìn'io,uo1n ab_l:Jia ~s~geratb nel rç~lringer~·, éome dei s'i11\omi, si rimellevan.o prontam,enté, e ~arainente,p,ç1 fèci,_,ad, ·un v.a\ore' cppdizfbnale.il merito del}e StefLi~tièhe . correva ra neces~ità di lor-0. segregazi·m;i.e. Uno, dì tju_e$li qù~sl'ar;gomer-1-tr:', · · .. · .,_- · · ·. . · · presentò .alla pri~ a visita uo qua~ro ·fenonienalt\ così deSarà dodqUe _difficHr, che'le.o·piQionH ~\· Clinici collimino cisq-'df grave c!iolerin,a., ~011 ab):>ass~~ P.nt9. · della termo-· · tra ,lòro perfettarbeniea· questo riguardo. {;lpélli t he hanno mesi e ~el polso èhe, se non ~".esse marf festalo una rilutplù agio e più :paiienz~. avr,~nltord s_ullàmenti r,ol)lplE)s.sivi 1 _ ta~ia troppo delermina.la,, ue. avrei immanlinente ·yrqinala. me11d' falla.ci,' ma' giammai ,trifra'ng)'\rili.,-,P er 'conto niìo pro- ) lq, lraslocpzi9ne. Né sospesi 1;ordine tanto più11volentieri 'io /:pi'io 'e0 per avvisò 11.li ~olf :de' mjèi Col!eghi_s 'e{?~.ra~ i po- · 1 quanto- èhe•il: $1/0 letto trolv,av~~i i,n un augo\o, Sl, puq dire tere(sta-o\lire.· <il:fç., sòtrlmall. insìe'.me i cast 1-eggier:i, -~·a·vi e · i~olato , ~ p.oi· per .al,tri moti, i, che. si ,PO§son arguire dal gravissimi, n-0ve volte il) .dieci la ~li'arre.a prodr_op1\ca l:>;pi:e• , . çonlest,~ .~,i questa Rela~ione. Gli -prescrjs~i intan\o le slr~•>m'o~1tbtia ha fr~~~~lll,;1 ,i f~~t\· ~~ 1;1i?Jera: . i - '· 1'. . ! fin~~ion( ~~ccq~' i reve\l~n,9 (\Ile, e;;l~e-mi\à, pe,c) int(},:n,, . '· , ~e. no{1 c~e, '()1lt'é\l ·ns!:}llare'tl_a\l'osserva.zio11é·c11e quèsto ! . IJl~~t.è. ~.i:ia gra'j:p~a ~ ~O ce~i.,ti,,i.rammi di ·1a,udan,o in 300 ) e_i~'o~e'.i o ·pa~<~l~?.!co·'pr~'ce~e n~I~~ J r~n?t ·uì_a:ggio:a:~i'a· gr.~~-m~. q'i.~,f~si9,pe'·d( _ti.gli_9.1 r,~serba,ndpµii 1i,':!tdm~o:'µ,f ù _dei .?aS) e;_olaz1,o I _e.'~~! chol~~a, '.' -1 o '.ID,) senl_~ ·~~l';n,al9· ad I \~f11: Tqrnwo.~~l? ,rtall~ ~ete: ,,4.~W,lii~01\ngf ll,ò) a ipe~., . a~hraçt1\l,re tull 1nl1~ra 11op1~1one -eh (%~no. cioè chf la 'i . cma 1_~.me,no d qn ,ora ;: peni fh,e q,cQ1 ~~tH 11 M(ldi,9f:t,,,!l1 1'fatl1ea'bosliluisbi di .gi'à'. ,il ·r.ri'mo 'a''n~J,lo' feri~menale.pd il 1., gu,r < t\e la,'.r,irwo:V~ ~~.~ ore .dopo.· n!;ll ~ irie~~sim~ foro~oia, ' pri'n'~*d'Wel_rliorl~~-stessh é 1clìe' èlal rriòiµ ento incui' e·ssa .. · l~ ,qu~I~.Y çP,nr: co'm~·té!-;. pri~<}, ~flll~H~i~t.1.•A:IÌ;, ~tto_"~~,lla ~om'R#i~èe~si' pbis:ef ·r\tenéri sicCOIJ'!,e ; ir1i,ziafo !'accesso j ~;r~,, f\y en~,!?Jq,,trov~t,ti jQ.' c~nd.\ziqlì\ 'R j'gl~?,9-: µ,w..s~rqÌi· 1 · è1fofo rosil Aisv'ò. liitr~ questo. punto :ìfutogènifo ku-d-i- cui;·1t d11:?.tu:d,i bevande ,t nett1ubbi no1 s\al:a cons<>ana, , . Y:f tt #i., 0 ,che ., 1 i:Josse· l J ,r~ r • • 1 ,11 'h r1'iç~7 i,iltrqnde, v1rmo d1ai;c~rdo. Pral1~i as~ai· c80\u~1·iindévolj) s~- ·[ ~a..p,\W l.a .~P,.r!,tro:, jsjia1:.rjp.qpvo l~-~te.s;;,~ pr~scri,ziqne. Però } rei, ·éos'tri~ttO'· ùsdt.:J.' da}\tdnfìni 'f una seìn plice · ~ èlàìibne , : ~Y,WlQOll~ p~!~IQ ,11~,.edi,<:ç ~i gu a~rjia ch'i,npontpi !\$~;~~() .~&ofiv~; p~r__ ciii ~~t>)~o_s1t;~p~: ~i 'r,,o~ -~t\u's~r.e. ~1lla1-~'a~ié'nza'_ ·. · .p~),l~,, SaJi!'. .,' f~i ~~se~ 1:U~W~,èt-W~ cca~µ,~o ;,i \,in.,~M(~ ~i{1a I·~ <\}!.~ t.o,. I :?i~~I~ h,? ~~ p~~1or~ F~ sfa~~ co~l_ent~· ~_àccM:~!\11MJt1_1~ _r;!:P,l~~rnn~ ~tJeoul~. l1s,c1ai:,ch~.~ -~ro·~.l.Qf}~~~i\l'" ,I ~~rrr~_ .;~·,~1,0_?\ c~e' ~ 1/ ~°;ndu~s~r : c,on~,'.~z,1~n~. : . ~.q~.~~· lf.Hiil- ~9.~,e' J}W.i1]~~5Jo-p,in;a,Hr.g R9~ '~~s~t~ 4'}{' ,~r,r : ~ ~-~d1,tt1~<l~,o./ ~ I _Cl_a~,1c1:11r 1 .~'. IE\li~lr .<l,et _.qatil_ n?~tJ i ,i:ion , . ; ma~_o della.Suora ~I ça~1!a co_n I~ ~aule_le nec~:s~_ane 1n 1 I, p-i~}~c1k cb~,J, a;sf!~gn~r ! :'~fi\ll} ~ U',~à:. ? ro'la ordrnr ~I t~mp,o ed} lla -~uanh\~. ., ·. , . . . morbosa e ·cil1sur.arne con mNlemat1c.a pr~c1s1ùne1 ~a 1/!er~ La d1ma11e trova, che·-J1ammalato~a:~eva <do.rm:ito , t.ran-
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parte della ,no ltj',1ed _io ~!a di . tale. benessere '!· che a st~to _in~plièab_ile male~se~.e. gen.eral~ soché poche cose bastarono a-c9mp1~me la gu,!r-1g10.ne. · praggiuugendo. ben.e, spes~o altri smtom1 piu· espres~!Vl:I e ta.propinaziou-e, in:meno di 1O o,rè rotànH,i vant~:ggios,~, _I più per11icro~i ;_.fu1'ono' ·ben~ì. ·attribuili ·all 1influsso· epidedi grammi i _t12 di ,laudan-o, ('1) mi. 'lr,a~s<' n~tur.;ilme.nlf\ a .mi'cu, o'rn giudicati i Q.e\'it~bili 'ed il ,più dell~ volte trasànmeditare su allri .casi·,consimi1i , vinti..fa cili;n.eritè_ .medi~nte. · · ·dàt1. ·· · · ' · ...cùra energica, n~I-me11.tre ch.e.sem_plici d1.~t>ree pè.(dura- • : .Fra questi s.ono da :-notarsi·'le cefala)gie:, le vertigini ~ vano ostinale ;e ~aJv.olla malgrad~;ogni 11os~ro sforzo ,i"frefan oressia,.i. borbor.igll)i,-111 yentosità,, il del'ore all'epigaearle. Rrogrediv-irno ·si.o a! compime11t9 del qua.~rJf~_)lol~- , · strio e lungo· lo sltirno ,' l'ad.dolen~amento dei muscoli, la ros.o,._Da quesf t;)same,retr.o~·pet~i '{O venni.pe~ciò',in soS.p~t.to nausea, un senso di peso· e di ·cin.tùra; alla base del .torace, .la sete straordinari.t, ·ìt fredd9:a11e ·estr,emità inferiori ;.l'inché la, .diarr~a ·av.ess.e :c:eahpente. come d,a'taluni sì pre1e.nde, ·,on'importania .nell'epìd_'mi ;i .clw.leroa.a· Q.lQll.o. mggi9rr di s~nnia tt talvolta ,ace,~ssi fugaci ~i vomito . e di · cr.ampi. ·quella asseg't'1atale qualé _;;inl<fmo . prodro~.P; che il non ; . Questi •sintomi; ris~ontrali.in tutte. le epidemie chòlerose, r.j~~o\r a debellar~a d.ipe~desse d~l'_n~~ av._e~l~-~oin!:Jaltgt~ 1· ess.end'a mi_o_avvi~o i veri .prodro~i de!la;diarr.ea .sp_ecifica ab~astaoza eo~rgtcamen.~e .~on nme.d.11 speciali, come. sf .o~sl'a· del cholera ilei.senso super10rmente· espresso ~.~esuol~/ fare della ·cholerioa·, prima; gradazione . q~l ·choler'a 1, ritano perciò la più seria alte~zioue. Possono bensì venire r!svegl'iaii ~a ~isordini ~òmentanei ~e! re?im_c( alimé~tar~ · _còqfer~:al? ·; ch'e~sa ~~a. i~:prim~ e,più 'imnort~ntefeno,-· mew,i coslltuent~ fa malat~a·, com~,la scoll)pars<)..d~l polso , OJnelle fonz1'01\I' della cute; da patemi d ammo- o d~ll'abuso e l'asfissia 11e ·è l'ul~imo; c4~.persistendo.Ja .giarrea, ,dopo di venere, e scom'pàr!rE\ ai poi non appena cessate le,ctause; aÌmÙii gior.ni 11~ con~eguitava il.c~olera, nel me.vlrè chè, · 'ma .ogni' -qualvo'lta si ripetono troppo,.frequèntemente e vinta quella, n~e~~ ~eçi~amente scongiuralo il .peric~_lo; che ,_quand'insistono ·o s'aggravano fa uÒP.u r-i.par~rvi con solla s~§pesa secrn.~ioile. ~:elle ori1ie; i igraoèhi. ,-il vomit~, la Jecitudine. . . . .. .:· · Fui· consultato per un ca'So in cui dopo alcuni giorni iji ·voce. fioca, ccc., non. er.ano sintomi più ~ostanti, uè -meglio. caratteristici dél. morbo, ..siccome· qu:ell.i che'· p.òJevàoo o no ~~no ressi a·, d'insonnia, _di .ribrezzi comparve'. ùna' diarrea ,compa,rire, .cess&rej pòi rj,t9rriar ancora .s~nza cq_e éi~ .ve-; as~'ai allarmante, gtiarilà. la .quale. i:itoi',nai:ono ':gli s1essi nisse menomamf}nte_m!}lata la diagnosi. In. poche pai:o.lt;l, .prodromi e quingi la diamia co'.o stra.bocchevoli . evac11,ap.erne~o'i ·a pe~sua'.derÌni 'èhe.se la.diarrea i:ion è ilcoµipiuto ziorii risiformi·Je quali furo_no fren,~te anche qu·esta vol~3 c)iol.era, è s~nia: d_ubbio il !?~O i,ncòmiqciameuto ·da meri- · yon l'uso dell'oppio. ·· · . · , Uscendo dalla ca.sa· d'1;1n ammalato fui ·a,ccidentalmente tarè 'percìò la più_.sollecil~t a\lenzione pe~ parte del Pratic,o· e ~elf aminàlatò. A convaliqarmi, .in si fatta opinione coririèhies.to cli visitai: ·.~ma Signora trat~emil~, a• lelto da un -_tri)ruh:a n.ori poco il vedere· ialvoHa le.materie,esp~lse per dolore muscolare alla regione sca·µolare sinistra {doloi:e ·sec~sso a~sumer~ s\_!lo da. principi.o oppure pi~ tardi i. cacli'essa àttribui va a reuina di cui abitl!almente soffriva) còo ·ra.tteri ·fisi~i albuminosj. proprii· del r,holera; ed·il maniJe- . , j_ntormeotimenlo lutrgo il.ple~so·ge\.braccio corrisponùente, slarSi ; quando, Si, fa òstinata, u·n sintomo assai importante ' , COD inappel<': JìZa,,inSOÌlnia, freùdo ricorr'eole a)le e.stremità ci'oè;Fabbassamento',delÌa tempera.tura d~lla lì~gua n_ial- . foferior~ e dòl9roizi ~Ila. regione epigastriea. Fu· trattata cori i diaforetici', con le em.brocazio·ni ol~osè e con cur~ ·gradò non ,sian ancora in .isceria a.Itri sintorpi nè obbie,tLivr . e, .quel che più monta ,}I non potersi a.mmettere die.tro la ~egativa, rairnodarfdo g!ail.de p~rte· 'deUe,· s,oe do~lie 'a~la · osservazione .ta simultanea ·P.!esenza ed il contemporaneo no,tizia della morle..d'una pers.ona di sua conoscer)ià. Cin-· ' . p.redomi~io di_due epidemie .tra loro differenti., qqali sareb,.· .' que.~iornr~opo ' -~· .s~riza .ç_he a!e.sse·.las~iato il' le.tt.ò '. la bero la. d1arro1ca e la cholerosa., · seppi assalita dal· morbo· ep1dem1co. del quale fu v1ttm1a ~ Sti;ibilito questò principi·o io ed .i Jjliei ,Colleghi ele';a~Jf)o nel p:eriodo algido l · ·. · , ' · ·. 1•· • . ~- ·: 1 111 dose del laudano e delJ'i}1ipio arche nelle sei;nplici diar- . Al p~incipio dèlFiiÌvasione·-ripar-ava in.una Seziotle Fèb' ree ~ fummo in pari te~po severissimi nel regime-,di~te-lico: . : brìcitan'ti· un .ammalcl,lo per ·angina. Accusava· un senso· di , .ed ebbi mo per conseguenz~ risultamenli che. p,ossono.d;rsi . s'tri9gimenl.o e 'd_i. difficoltà nel· d~gMrre · ed otfriv-a una ·compiuti. . · . . . le~gerà ti.11ta r'osea àJ1a. muco~a: délle fauci. Nessun movi . P~rò se la diarrea è il feriomeno . come si dic~, -prodro:.. mento fèbbrile; n·essun .alfro sint,oafo .ìne~9 'un tal.e quale D!ico i,l"più frequente ed il più 'importan.te'; ··altri ancòra'v.è abbaltiniéò.to nellefor~e ed 'ima p-i:é_occup11-zio.ue per parie ·. ne son~-ora·soli ed ora con essi accqmpa-gnaii-i quali, sebdell'aQlmalato :riiaggi'ore ; 4i. quella che non .. comeortas~é· ·b~oe men allarmanti,_meri~ano tut.tav'i~ t;a 'più attenla-·di.. _ lo_statp,·a:p,parente di sua :m_alalli_à: Fu d·:r p_riilcipio t~aU~to ._. ,sami·na. ; · . ;- · . , · · • . . con hev.ande" a9tiflo_gistiche e· cu~a negat~va., ma ·!ii~ttlHo ·premesso ch1:F n~ll'epideinia'. d! .Q~nova i!)t~s! più · ·· mei1tf :ùop.o ale.uni giotni la voce si_rese sem.pre più. fiéc~, , volte accu~a,re un , sentimento · pi · malessere . co.s'ì ·diffuso . ·s'abbassò t·a terinomesi, c_oqiparve gradatamente-la cianosi nella pop~Jazio~e· ,çh~·fece··dire'. ~9li st~ssi u·omini .~ell'Aite · :· e Jlammal11:to mor\ néll.ò:·stato algido' iJ piµ intenso se.o~~ esister una- specie d'avv.elena:merito. generale\ ; ' '. · · 1·. avere mai offerto :nè ·vomiti ii.è dèiezioni alvi niù è _crampi. .Si.a qu.ale _vuolsi l'intetpiètazi.o,ne e4 il sigQì.fi~ato: di , À;r-éi°aÒctra: un ahro esempio di chQléra sécco Òffertomi questo feo9mrn.o, ··!o.~egnalf?, tàn~o più volentier.Un qna.nto ' da una ·suora di. Carità, .sviluppato~i· lebfamente .i!l iuiti. i· . :--=--:...,.,.~"' . . ·:. - .. . . . .. ;" . . . ,. suoi sintòmì 'caratler\stici ~.mèno te·ev~cuazioni, dopo prè..' . (1) È bene il I\Otare éhe il laudan,o' us·ato _nei postri Spedali I ceden~~ di'.fenomeni analogh'i ai sòprhidic~ir e nel ·gpal.~ ·viene prl)parato dal nostr.o abile e!l'.erod'ito Farmacista jn c.av.o· ' ho pottito n,on. senza· grande .difficoltà · scorigiur~re · J{f fa: . $ig. Grassi seé~ndo la Fàruiacopea del Ta'ddéi, .La prefereliza· , , d · ..1 ·1 dàta'all'alcool seco'ndo" fa formo!a del ·prédetto An~ore adrel>be tali.consegtienz~. ,Lo acce,nno ~oltant!) 'on e .'fl?O.r~'af(}'·. l giustiÌìéata dàll~ <Iiilkoltà··d., rrovare seinpre.·'e .~ovunque · v_in? pr.océdere insidioso di,.ques\a forll)a ,speciale~del _'nw~bo , dI Hlilagà JégittjD:lti., ··. . . ~ 1 la cui evoluzione non essendo .,.avvertita dàlle d~iezioQi ,
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.presenta pèrçiò per. .unico punto di.partenza i d\ssesti e gli ·1 ferendo:ai Medici Militari quel giusto ·P.otere ne.Ila: riforma 'aberramenti di vario gen·e_re 'del.sistema nervò_s~. . . f ch·e s'appoggia su·-la _co·noscenia d~i dQv~ri del Soldato, · Se non avessimo .per duri\ prova .. rièoJ}osci.uto quanto \ delle J?ilit~ri _fatiche è dgl p~incipfo a.ssòluto che le mi-litai:i circoscritti; sian i p.oteri dell'. Ar.te ne·lia èur~ a~i cholera inipres-e .dipendoho dalla scelta_delVEse~cito; . ' Ordivasi i~t~nlo òel-nos~ro inùivid~ci, \Ìff lenlo, processo portato _all'ùltimo S\10 gr.ado d'intensila,.nòn mi sarei ce~tam ente inlrallenuto con ,qualébe_d~Uaglio su falli.che ge: · ~ morboso pr.ecedu_fo da:s(a1rchezza, oolori alla regione· lo mneralmenle s'inco.ntran:ad ,ogni piè sospintò e. di éni non bare- e rlparava·perciò dopo . alcuni. ~iorni a qÙesto Spe. vi è Pratico medlocrèmeòte ·av.viatò' fl qtiàle n_on ne.abbia, dàle ?4iliiare al.~o·dj luglio scorso ' offrendoci -l'aspetto di una buòi1a mano di registràti'. l\'Ìa siccome non tutti v'an,_ ; 1:1n uomo sofferente da lungo t em po. con P,allida e magr?- la i'ieltono 'lo stesso vatòrè palo.genico. ·e be'oe spesso sono · 1 , person-a,sebbene=non vi _fos~·e tulfayi.a m·olta iufluenza-sim':.. . dagli amplafati tP.nuti per ·jncòmoducci da nufla e lrasan~ ; ·paliéa sul s_islem·a ~arrlio-vasale: · · ·, · dati, nòn sarà. peccare per eccesso di mioutezza-,fnsislendo Alla regionè ·inkui'nàle · Ùstrà · presentava_' ·un ·tumore. ' .' riel r~ccòmandarne la .curagione"per -tempo, pér~uaso che pi\ittoslo \ i'steJ ò' : 'pr~fQn_do '' Ìii°gg~rmente·~ulfuanle ' no_n · si ya' ìn'cootr,o a9 una delle più formidabili' mala,ttie ché pJirito· àlteraia la ':pelte. eslern:f.Jil~ ' .lesa i ' somma·mente · abbiànò. Jbgellalo l'umanità. . dole~ie; die a· poéo a:po~o· e .coi-lèinpo s,i fece pi'ù_ volu:-Per ·isch.er,mirsi' dalia noia. e dall'obbligo che rn'cumbe a I mìhoso ed e.sie.so, cÒh. pelle -'lucé nfe ,. ma~giormente .tlutc1as_cheduno di,,~orv·egli~~-atlent~mente quest'apparato di . I luan-te,.cbe ,a,ttor..niava l'àrtièolazione ileÒ-femoralr. corri.fenom~ni che allri_buisco··all'iofezioné epidemica sogli on~ ,f sponde.1\lf ~ ferri~a ' a far°f sporgeò~~ ,iella.règione est.ero~ talu.ni · riferirli intieramenle agli ,effetli .della 1paura. Po_tre1 · :. ,' della coscia sollo ìJ mii~c9fo· tensore dn!l'àpon·eurosi in d1most~are·, se-non la falsìtà ,assolµta, ~ertamente la dàn- ,:: ·cinanz'a .ae1 grande ·l,r~c~'nt~re. Progtessivame11le .'nasce- · . npsa esagerazione di ·quest'unico e com·?do m9~0· d'inter~·, :: vano_dolòri pungeo:lì e·vi:vi al gii.-occ~io éorrisponaente éd prela~li, ma sia pure la paura::· non ,a~b1a~o·. n.01 forse casi: .. ,. .a·I 'grande trocantere , se.condo le espre~sinni' dell'ainlÌ;ladì• cholera delermirnùi dei: questo ' stato d'avvilirile1~lo . m~lato:; sebhen'e·Ja. 'coscia ,e gin?·cchio._non fo$ser6 app.ar,éot~rale''? ~ l'Arte ·non · avrà nulla da .porgere, nulla da ,fare 111 1 ··mehfe comoromèssi : si-credetté'finalmente oppo'rl.uno coni ,: siglio' darr.'. tiber~ uscita· a tanta ·ra~c.olla ~ol n:ih iç d'una: loro sollievo e lutei~? . (Co,itinud ) - , incis.iorr0 piulto~to ristretta nella pari~ piùlpromine'nté del I \Umore Che Cadeva a ppUDlO infefiOfffie_rj,le' al. gr-ande •_ lr_O • ..- Canterè e' da1ta ·quàle SC?!ava in_ SU le prime ùn'à.pbond~nte A.scessò per ·con;C?s.( ione · f e centi1,rnala màleria legg-errrl'entc Ouid~, gl·utinosa, poco1 1 1 ' còlora'la come 'di siuovi'.a mo'rbosamente secreta che.' èon (Slllfia_lella .dal Dott.·BOBELÙ in ·u~a ·cooforc~zaitlrllo Spedale . ' il te~po Si 1conv.ertiv~ in una: vera materia·puru\enta·,· cori• . M-ilitarn di Nizza {fì. · ,. , · · · }. , ' , -: si~tenle e spes~a. di colore_giallogn~olo_.~rl'odore .particolare, · · ; · ; e felente. La coscia·e gamba si fanno'edem'atose esoprag. ; inca.ric,ato rlal' S(g. Medi'co Capo.-:S"ezione· Dot~. ilo~ris , .. giu'n'ge la diarrea ed i) n:'aq1smo: sudcede quindi la mot~e · di raccoglie~ i- falll p3:tologici incontrati n.el cadavere, del ; agli's·detio scorso novero_ bre. · Sold~lo· B.arcel101i.e, mi giova prein·euer un sunto storico .... d~lle-.pr~gresse co!idizi,oni ·~Orbos'e,·della forma de)J~ ma,.. i I. .ratti a ·e. iJeL pri.nCjpali fenomen~ presenl~J~si lu. ngo ~il co·rso, t • ~sa~e caddvm:i.co 20 ore ·dopo i l dec~sso . di 'tanto guasto·qrganico. · · . : . . · - ,' · , . -· Domenico Barc~llone, S0lcfat9' nel I' H 9 l\egg, F.a~ter.ia,.' '. '.41iito,e.stemo.' E.stre'ihà · inacileiiza del corpo. Le region,i d'anni 23.. di pr~fessiqne coiiladtn.(! ', ·do.lato .tli lempe,~a'" j. del dorso, dei lombi' e nel. torace so·no . copertP. di l.frgh!'' meÒt? linfa,\i.co marcati_sJi'm~·,, pipttosto dtlicalo .d.eÌla, p~ri{cchimosi; ait'osso ~acro c:orrispòndoòo profonde ulcere son a, sebbene, oim : soggetto- a gr,avi malalli~ p~ima, di:Jar !'. canèrenose··µer decubito· ,non eh-e ~I grande lrocanlel:e si- . parte dèi'Militar.eSenvi_zìo, ebbe,- pe~ò d,i:poi a _pati~ un'acuta ,!!. ·n1slro. ·..... · .., , · ,· , , ottalìnia. iiello Speda)_e. Milit~re. dr ,~ e~.ov~, ~. pochi ;mè,sì .. . .. . .· . , . . ...'• · . · . . doeo iu,._qu.~1lo d\<JoegJi.a unJ ~r4,;e a~t1ìio1_1e degli ,orgapi Tora~e:·An~ic~e a~~re,nz~ d.eHe pleur~ c~sto-po~~~~aç_i; res'pi'rat.~ri!.- c.arll.tter_izzala d.~· to~se, per. cui _ve_'.11 va. ~ssag- . f- polmo.m ROèli1ss1mo sv1\uppall, aderr,nl1,-p1e11: zeppi d;, sogellato 9d u,! E>nergrc.?1l~a'tlame.~10 aol1.0og1sl1co, ·c,? n;·H stal)za tuberc~lare ·ne~lo .stato di crtAdyzza,,pa.rlicolarm.ente, sall\ssi giiiiei:a·!i, . . ·· ·. · · '.i- .., •• !).-'.1 • , ••• • 1 (I°. . nèl lobo sqper~or:e 'del polmone §inistro e ,spi11li· in al.lo e~... ,Dj fibr.a mollé.e delicata , 1100 poteva. ti.avr,,rs,iJ_ìn. un~ artriicchia~i in tluogo ar;igqslo.sQlLo le cl.é\vicole IW la .~à:la..· lùog~ oo.~~alésce,nzi\ 01~de fece SQp,porrc:'l~òLQ gÙ/l~lo . CO\lfòriil.,izione de\ to'nMe e·perJa·pr~senz,a dr,lJe,galo oltre, · 01:gànic,! i1iter.0Qi èhe U!l,iLam1rnle alle caù~e inerenti \lll'im · l ' .ogni, 'dir.é.voÌQÌnioo,so. _e' ti'iorbo~a;nel)le · i_n<lu~ato. 11 peri.past~:.Prganico ·19 r•:ndevan inelto "\aile. 1p.:i1lilari faJichi: i, ' cardio· eél il cµor~· 1Ìon 'o~dv~i:i~ çar-aiteri-palol-0gjcj degoi , v,e'uiv~ perci~; fO!i_.'~oHa pru,dçnza· 6 S3!)0 rCQn~igl1<\PfOpu- " .dJi riina~ço. _.: . •. ,: ; ''i,:.. ;_ : • 1 ,, ' 1 , 1 st.o pfl~ lariforw~chérionp~L~,va\ullavja?lleri~r;.e: g!àc·, . ,· ,: v,i, .~:: ., ··.··, ,1• , .- · •.· · • 1 chè-uòn e.r~· aiicor in vi~o~e la ,Ieg~e eh~·poc~ dpP,o yenne .. ,iddp.mi,ie. GI rntflst_rn,; .p~rl!coL~~roenl~ r~enu1_, sono d, .··r..olore lè gpiandole:rnQièflteriche ingrossai.e C9A liìl!l3 .$a:gge_zi,a, ed, Op~'O.f~J)nità 3 .lUltt,are gj'i~lf:'r6SSi ' . ' liv.iòo••o· scuro"; I , J , ; · , , , 1 ir, s I" e ,durQ come tubercoli ,Ron fu si. . . . d·e1 l.!ltlita;re. St'rvizi·!) et! ;1 ,be;ne pel Cittadino . o .''~to: c_on· . 1 ·, . , . . t , . , ·· . -·. ... · · :'§sti1µm,tà. inf~rior.i. Là••g·a ~ba, .i-a' cq,scja de,st;~ son.~ (1·) ~~di11-,'Co~fere.nia di Ni'iza 11el '.11•a11tecede'ntetdeÌ .è;i1•i·· i ~de1natj>se: ,m·o1to inzupp~te.: il. pJeq~ a~~.\f(!·, legg~r·~ eri.te. ' ' na.le.'· . '·'I·: .. , . ·,·1. . ,,' .' 1,:·rivollo·indentro:avvicinaliiduearli, i n:ial.eoH·i.nler.ni e , I'
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PARTE'~SECONDA-
le rottile,si tr~van a quasi ·ugu't\}e altezza; là ,dìtTeren~a nel_la,
lunghezza è perciò ·app.ena ~é:òsibil_e. . . . ·. , Nella,Pegtone esterna 'd~l\a . coscia destra III vicinanza del grande lrooantere.troya~i un'apertura leg~erm,ente. ulcerala, già falla ad arle, dalla q~ale ssola itbbond.anfo,ma-. teria,purul'enta, di color.e leg.gerqiente giall.ognolo, ?'o~.o~e . , :· a1,ticolare e molt~ fetente. N.ella ·regipne interna ·nella'·di- ,· . .· : . .. . . · ·, · OnorlO.cenza. P ·· · rezione:della·v.erra safena ester11a a:ltre-.due piccole aperlur~, · · : .. ·.. ·: {alte per ulcer(\iione.dei.lessuti,che·:dauno lo ste·sso r'ìsul- . : Il Sig.- Dott. Francescl> Elia, Chirurgr> Maggiore in ritiro. ta~eoto: S0llt3vat_a la cosci ano,1 present~ re~istenza .a\.cn.na· i.n~igriitrr dell'Ordine. ~qUflSL{e· de! Ss . .Mpr_i- · ·nei -movimenti ed il tap.o del feinore, segòe oori)e .li,bero in 1 zw . e Lazzaro·. un'ampia cavità i moviÌiie-n(i cÌìe li s'impriojòno. · Tagliata !c1, massa ·muscolare-in corrispondenza ctell'ar~:-1, l'ro~oz1ou1. , . iicolfJ(one./ incon~ranQ ;.:requ:nli i~filtrame~t\ · roarcio~i [ ·· · Fùrono p~omossi dalla 2" alla t a Clas;e · . · , oegh spaz11 rnt~rmuscp~an e _p_arti~olarmen_tr. _lu~go i1 •I Li Siguori Medici di Battaglione Stefano Faddà, Carlo Tu-corso aei grossi ,lr.pnc'\H v:ascolàr1,.'.,ed 1· p:n!-~coh ,di ·qu.~5 la 'i · ·11isi e Nicola' l\lantelli · · · · • regio1,1_e_fracidi e ò1nlli_; l'artic9l_iw,ione co:x._o~foD?-,0 r~le_ è a~·~· \' 1i Jm~primi p;r a1~zia11~tà e ,l'ulli~o a scelta~ . ' fatto cambiai~ ne'.. s~91 rapporti aJ1alom1c1 e conver_t1la in l · · · · · 1 · · un'a~pia ~.iverna pur!Jlerìta, neri~c:ia di· è'olor~.. 11. c~po, ·del · ;. t I • • femore !100 è ingrossato, hja la nf esso còme Ja c~vitàcotìfoi- l Riproduciamo d~I n'~ ~O dèl Gfòr11ale l(ilitare Il!, se~uen~è !k~·presentano carnose e distr.utle le éartilagini,il légamef1to. · Circolare dei Consi~lio Su_periore Militare ~i Sjgnori ·Mecotitoideo ~fl il capsulare. ed affa,tto fuso 'i l le·gamento i.~- . ì dici Divisionali: : · · ·· .· · · ter-·ar~icolare; le d:ue supérpçi'e ossa-e-·si ·presentano.. sca- 1 .; b.re e nericr.ie , contorniate app'ena· ,da .tessuti di dee;ene- . .r-àiione -~ardac·en 1·sfgatò il ·èapo del. fèl'nore 'c-d il femore Met'(i~in;a operatha tlentale -~tesso nella· sua. ,lqngbezza si trova· ratèm'oJlìlo' ed. inzup- · ' . . . Circolare n° Ì~o·:d~I 2ousigli'o-sa·periorn Militar~ di° Sani là pàlo'. d'umore siiri'guinolenlo , came. pure ila · sostanza mi-' . . ·· ;~i $i~oori Med_ici Òivisiònarii. '. . dollare· dell'osso futi~o tuttaT.esl~osione del feroor.e. lnlatfa · : ( Appr-ovata·t1a'f Miòìstero della Guerra)'. · · J•. ~ però là tavola: est(irna deH'osso al di sotto del piccolo tro(1)1,r-ezfone· Òenera.le -:: .n.fvis~ou~.Sm>f.zii .Amministrativi '.S . canrere:,- La ~·ègione iliaca i,uterna corrispo'ndente presenta: 1 l :;e1.1or1e Ospedali.. ·. · UD altro 'fa\lo mo'rbosp. L'a.poneurosi fascia-iliaca è intatta: tagliat~ questa. pr'esent.asi un vasto ascesso purµlento ' a. , T~rin~, IO-?icemb.re·18q4. 1i ven'te ,gl-i stessi cai;~l~~ri della materia incontrala nella, ca·.Qopochè .con ·il R. Decreto dei .~O d'ottobrè 4850 fu stavità àrlicolare· nel eui fondo 'trov_ansi · i muscoli psoa.s ed iliaco neri; di; trulti e qu'asi ridotti in ·po_ltiglia. La · super- I bilito ·c.~e nessun 1J~z\ale .Sa!1it~d o ,pPJesse. far parte ·?el~ , ffoie·dell1ossò iliaèo:.che c;rri.spirnde all'inserzione del ·~u- , . l'Esercito, 11 quale non ,avesse-riportata la· \aurea me11cochirurgica·; ragioi1e voleva ,che il Medico, MiJitl!re fo~~e; scoJo omonimo è r llrimente sc.abra, ·rammollita. n_ericc1a e_ sclusivamente .chiamalo •a pr.eshl'.e•l'opera 's ua in ;uùi e 'di 'colore e cariosà i'n-tultà l'e$ter,siorie . .. sing(j_li 1 c;.tsi. dir Clinica ·l\1~1ijco-C~irurgica. e cli l\1edjèi'na. O_perativà i 'qual_j,'fossero pe.r occorrere .oel _Militate. A coCo11segueru:e pat~lo~ièh~. · · t ·testo scopo fµrQn àppunto riv9lte_tutlt>, le di~P,osiziooi d·el. . , ·, l'accen~~lo ]lecretQ , le qu'àli .pr.e~cr1von'o · c-Qe· .,FUffiziale r La l'.P.gione inguinl,\le cosi· ricca d.i cognizio~i per il Me-. 1 . S'auilario.,_ Mililar~· ddbba ·di coritinuo alte.mare. 1iell''eser~ :dìco Operaio re preseuta nel nostro caso u0; fatto p~lòlo~. · cizi() pratico e nelio studi i>' di ciàscun ·ramo dell'Arte Sa- , · gicò di fosse non.minor importanz,a. . ·. , lutare ... · 'i,: · , · ·: · ,, · ,· , · 1· · •• .; ••· ·' · , ;La disposizione anatom\ca çlell'apoqeurosi fascia-Hìaèi, Prevalsa_tull1!:via· l;qpi1l_iooé che qtÌ~IJ_a: pa~tè dè'llaMedi\ suoi r~p,porli co:n il c_anal_e ed arr,,a.ta.c'r,urale-e con l'a~o; cina '()P,érativa che- alle m,alattie ·~.e\ a.enll si riferisce,, p~r . neurosi. fàscià 'lata , la bors?- mp.'còs,a· di cui SOllO forniti .j , 1' no.n esseré :stal<1; ·faHa· Sòggelt~ 91. speciale ·disposizi_one in, Il'.l!,l~Còli psoas ej:l ·\liàco 11,aturaln1e.nl~. il) ,rapporl,o con·~a. ; ,quel Decreto! ~ovesseçontin~ar,e.a,d ess,ere re'gol.atadai! con:- ·... capsu.la fibrosa deU:arlicolazion~ i.lei>:,.(emor,;}le ,ep.perèiò Ja, · tenuto ilèlsecon,do'a~lineci del Minis1èriale Oisp~ccio·qelli 4t i 'facile èo!llplicazi.one del). idartro'si cox,o:feni.~ral~ nell'idrope,. 1 ~i inàggio..4.854'.;Mn 11 'qQale sì.fa~eva, solaineo,!e obbÌlgo di,· 1 della guaina fii muscoli ps9a5. ed . m~~o. I gQ~Sti· tlò,taliJ .1 pratica:re .le operazio1_1i dentali a. q!,}èll_i lFa.gli /Uffiziali sa:.:, J}eya're~ion~ ili,aca; là _natura. ·~eU11, suppur~z!on.e', .sono d.~t!. ·1 nitafii che avessero :.d~le pr~ve d' e~s_ervi" addes~r~li,_cosif..,._' ~a1 qu~l_1.nQn p.ossono ·~on- ,eme.rg~re, I~ .più , co.n.cl.u1jenllJ i , fa\ta pa_[\1~.del1Serv1z10 San!lar10-Mih·la're,,coJ1t1nuò pl}.r~ •. deduzioni ~u ,la nalur.a ed;,in9ole .d'ei1~umori. sintomalioi I' ! trarine, quà1che eqéettuaziòrie, ad .essere pl\llicata ga·. per-, . I d~gli.ascessi per ~ongestiorie della r.egìorie i.nguinal'e t\ della son~ ·dell"Art~· estranee al Còrrò ~ariitario...,Militare ,-° p,iù'I._ lo.ro·_necessa.ria dis(inzjqne in s~ltò e SQpra-~p.oneu.ro~ici ·sovenle1dagii Empirici .p'on dan!'!o degli àmin~l~ti_, ·ed;.1in. · ·. deUafascia-ili'aca. ,_ · · ._ · '; ognitca!?-con non poco ~ispendio ,per partè· dell' Amm.iJli-, • , ,. \·, 11 · , • ·(J, , , ··11 '1( " strazione dèi Corpi -e degli Spedali .&lilitari-: . , ·. , '· !· ~. ·. I .. ·, ' / . ' ' ..: ' .t · . ' A!~essire li siffatti i_nco.nveoi·en,li, ·q~esto S~p~riore :con:.. ' _ ,; , " : ·siglio· pr9p.onev~ ~I :signor1Mini~lro della Glietçà di·;r~n--r 1~
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~ere obQligaw .i~· a,ci,l\Scheùun U,ffizial.é Sanifario -Mili!Ìlrè li ol~re àl ~àrne 'parte:clpi le Amministrazioni i'Ìspettivè ' ' ne l'esecuzione delle vi ri~ ot èraiioui di Chirurgia Denttrle e ff , irJl'orro..,~anno pure ,il .Coosìgltb. •. di provvt~der~' pe'rniò glì 'Spec(ali'l\liliJ~ri di. ·apposita cas-. · Nel'rivolgermi alla S. :V.· jil r)a ·ti.ronta e piena esecusella corite1ie!J}P, !i pr·\11cipal1··Lq1, gl)_; ~tr,u~enl\. chirurgi·ci_ . zioi;ie 'dellé s2praccennate· t!Jsr>osizi'ooi , ho ferma e fon~ nec'es~arii:-5a,11,uolJo, ., '. . ·' ~ . ,' ' data. fiduqia 6he le qiedesime . ~aranno con soddisfazione Acco!.dir!v.J. l'onorcwoie Mrriislro la.- rir-op:osizione del Cot)aC'c61te dall'intiero Cwp·o·Sa11i ta·ri o-)lililare, siécome quelle si,•·li ~ :~~' niand,rndo Stlhiln ·ad ~segu\rs1 1ie!. V<ÒUIO illlnlero , 'che_lo me.tteratmo ,io condizio'i1e di giovare con prontezza e i:. l .t • -.i, .. . . le·iochcate·ca:-selle, in·vitafa lo sl'~sso Co11s1gl10 perc~è, , · e _sicn~ezz? al· S·oldato in· qua.lunque modo, te!l3po e luogo una J'Òlta. queste u!titn,\IP e distril}'uite ai Singo'li Sped~li'! · sia que~ti per c·ader ~mmalato. ·. ' :co11 ;iµµos ita Ci rcofo:n· ,1,i ri ,\ <,11~1}éSt· ,';, i Sigi1~rì Medici DiCons;, S~j>. Mili;, di Sanit~ , yf;,ionali \0~9 prescri~end n le, norme o·pportuiie ,1[la pronta R IBERJ . . , .e -sicura .àlluaziò.11P- di r;o:,;illiua pro;,os\a.' · · ' .• · In esPcnzioi1e pertanto· del ministe-r.iale invito, unani·mi , ·' - vo si approva. · li M'erobn di.' ques,to çonsiglio furoup di parere <,loversi sta1l Minist1·0 della Guerrli 1 .. ·A. LA '.MAllMÒRA • • 'bilire ·: · · ·. , · · ,· ' · · ' : ' . 1 1 ,, l° Che d'or iu à vJnti Ìì Signori Medici Divisionali sianÒ .· (La.p~esentè in.rerzì~ne sehe ;e/i put;'tecipa,zio~é ufÌìéiàle) · in cìaschfdun anno obbligali a d'i1re 'un corso di Lezioni .-! ~ ~ 1 I'\ \ su Ja!feorico-Pratìéa Operativa Dentale'. ed a far esercitare 1 li siiigoli l9rò subordinati né)le ·i:elali.ve, operaJioni su il BI"l'lSTA. VEI, ~IQBNALJ;SUIENT~.FICI. · cadavere, acciò abbiano poi questi, apill)aestrà.\i .ed adde- · · si_rati ,eh.e siano;ào eseg uirla sopra·:i Soldàti sempre quando occorra il bis~gn·o·; . ·. . , . ' .I .. '• : .. , 20· C_he qua·ndo 1ier .avventura qualche Medico Divìsio.- ! 1 (Surili dèl DotJ. l'IÌOTTINI). nale per ·1a moltipli'cità dei_suoi .uffiziì qon ~os-sà soJdisfarè ' .. all'adempiine.otò ·d, cosiffatto o?hH~o; sìa egl! ~uto·~.iz~ato; · •Di . Ili• :tumore e1•ett;ile che iiltères~a'l'.a a giovarsi all'uopo e secon~o. l 9rd111e gerarchico· d1 -,que1 pressoé)1è tuttu .l'a"anib.-àeéio; çurato con il cloMe<lìci 'l\'.lilita.ri che. avesser,o gia d~te. pro:ve' di éonòscere ruro di calce,-~a~ Dott., c ·ARLO Busr (Dal Ra.cc99litoré.1Jiedico bene cotesto ~atrio di èbirurgia sia dal i~lo t~orico , sia,'daÌ di_Fa'llo): Il valenl,e Dou. Leon~ Yalle.tti··pùbblicò nel fa. la.to pi-atic'o ;, . J ., • • ~ r: ... : , ·. ~ scicoio·,to ·dei 15 maggio sc~rso òel Giornale <li q·ue~ta 30 ç he dell'qbbligo ..di dare cosiffatto -co~so_-su la Teo'." R. .!ccadeuiia ~ledi~o-Cbirurgica . im sui;ito deU'indicàta :rìcp-Pratica Òpèrat.iva :pentiile ·e di far esercitare n'elle' 'l\lemoria del Dott. Busi; sunto scritto con· molto ·sennò, relative ·o·perazioni sopra il cadavere gli Uffizitjli d\ Sanità ·avvedutezza critìca e,.d imparzia lilà ed. in cui viene reso il Militare sia -dai Signori Medici Divisionali fatt-o carico ai I dpvuto oinaggi.o,ai precetti prati ci che' nella cur~dei tumori · lor<l subtti·r aihati ,distac·cati ·nei·_varii'Presidi• , .Guarnìgiòni j· erellili ha stabilito .la ~cuo)a Chirurgica. di Torir;o. ·. o Sòedali Militari Succu rsali de,HoSfat<t.: affidandone là 1 C'on.-che, -m(mtre si dimo~lra,il ·gi'ovi1ie·,~criUore nobil. direitone 1agli Uffizfali ·s irnitàrii .piil eleviiti in, grado O più mente educato, giova e~ii m/r.àb_ilmel)le alla · Scienza , coo .'. anziani , ··l'attitudine. dei quali a co(est.'ufficio ·sia in modo f p:ielter in evidènza l'errore in e ui cadde il Dott Busi:che non 1dubbio riconosciuta,; ·. ····· , '· ·. dicbiarà· e rftiene esser il' caustic9 e l'operazione cruenta 4-0,Che foe;1lre pe.r' gli' 'anni. àvvenire i'a scelt<): qeLLempo da preferirsi a fotti gli altri mezzi chirurgici nella cura di più propi7,io all'.a~zidetto corso .su la T~òri1o-Pr.atièo,Opesiffatti tumori; me.n lre inveqe il Pr-or.· Commend. Riberi ra\;ya· D'ehta\r. -ed )ti· rblati_vi e_serçizii su· il çadavere ·sarà _ba' vittoriosamente ·dimostrato· che: co'desti due metodi ; lasciata ìib.eTa' a ciascun',M(ldìcò ·Divi.si9nale ( cleb~~rto poi sebheoe gìÒvèvolì in aicùni casi, son in altri dannosi o ·non eaJino in quest'anno' darvi :princ,1pio ,fon più,.t~r(ii .9ei· '30 applicabili o ·seguili.. da, d1sgustosi accioeuti , ed inoltrechè ' d~l'volaénte·mese: di dicembre e.. proseguirvi, qui·n~/ con . l'i~le~ione1<1~I vrnò a,romatjzzato e la . legatura soµo due alacri-là,' affinchè lè. A:mmfoistrazionj dei·v;rii Sp'edali, Pi:esussidii, terapeutici di sirigol~r è~ç;aéiai e virtù , ·ed.,il sesidii Q Cofpi sian: al più presto n~.J" o~i o di ven_ir esonerate 1 . ~ondo ÌD ispecial m,odo , d'un:ap·plicà.zio~e 'dì ' lunghissima . a.a ti.a:.~orris~()nden.za:d~g\f ono!arìi.per. te·,me~e~i_ine. ~~sati m·a!)O più' este~!). eh~ noi1 tutti glj a)trì . mezzi ·còn'osciuli, a1 ·Cb1mrgh1 '{)e!)ti.sL1 Borg,~es15 · · . . ., . ciò' ;risù,lland'o dal fatto ch•io· venl'otto casi•dì. tua:rlo.t:i'erèl.' : _,50, Ohe non appena ·Ji ·. S}gn?ri :M~dièi Divisioiì~li siano I \ili òa Lui :ciirati. iii" ·ÒU'a_nni nell a Clinfc~ e nelia sua Pfa:. fatti cérti delÌ'idoòeità dei loro subordinati a,!l'.esatto ade'mtica··partfo9Jare, 'fece 25.vo,lte· cop sua piena soddÌ'sfé!,ZÌone· . 'pimento di cot.~sto· ramo_:di, Servizio · Sau\tari-0, 1 _debbano capi~ale esclusivo \i~pà,- 1·ega'~ura; ·(Opere .Minori·, lom.' 2''\ • · , , • ' \ ' ' , ·r~nderne ,a\ivertile le 'Ammfoistrazìoni -degli Spedal'i•e· dei . pàg.. 155), •_'. . , f, Cbrpi'pòslPbeL~istrètto .delle. lor!)' Di'yis!oni,'informan~one,. _ ·J?er tali rag{o~i 'p.refé.riamd,m ·tr!lscrìvere /I sùnlo del 'i_n' p,ari .tempo qùesto ·Spperiore Ct>~si~h~ e: fac~~d-~(•e ogD-0tt. VaUetti. anz·i~hè di ·pµb,hlican\è.tin allro· che rlpì stessi ·geltò,di speçia\ anl)_olazione negl,1 Stati caratter.1stici s~meavevamo,. ptepar.ato ·su 1~-Memoria del .Dott. •BusL 1 •
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a Corpi M à Presidii i quali siano gjà esperti ne.Ila ~bi- . · rurgia Dental_e Opèratìva, debbano fin d'ora ~ssu.rnerne . · l'egertiiio _;,con che pèrò Jne facciano avvisali i .Sigpori . .MediciDivisi6na!i · d'a cui dipendono ~i quali all.a,l~ro v~lta
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11 !Dirab.iJe iri:q:iulso t:Ji~ ,per ,opera ~Fva.lorosi ingegni'
venne io· questi uliìmi ·tempi foiprésso ~}le varie parti della ·.lfeqicipa Operativa ravviv.ò diandio·col s'uo alito fecondàtore ia 'terapia.dei t~moi+ eteLL)H! .sicchè·. q_tièsta raggiunse omal l'apogeo di sua, pèrfezione,!La dovizià-d.i'll'atli
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di p.residii curativi proposti per deb~llare questi tumori « vano-puntura, q.ualora si giungesse ad ovviar agJ'inconrende quasì imbarazzalo il P ratico neJla scelta; se non.che « venienti cb~ ptesen\emenLe l'attorniano. • . varia e&seudone la ~fera q'a·zione secondo le . varie circoQoesl'ollima proposizione mi pare assqlutamenle inacstao:ze di sede, di volom~. ~i· forma , ec,c., dei tumori ~ecettabile nello stato attuale J·ella Scienza ; giacchè se i . desimi. ne risolta ~be nell'accurato esame dellè acce11l1ah1 compensi curali vi preconizzali di!l Dott. Busi- non sono infecondi d'.ùtili risultamenli, 110n si pnò però ccrn tanta fra,ncondizioni avrà il' Cli nico uua., fiaccoljl che s.li rischiari la chezza asseverar~ che i med~simi primeggino su luUi gli vi3 e ~l'i ndichi nei varii casi il più opportuno melodo di .altri pn?sidii eh,~ vennéro dal genio chi~orgi co applicali alla cura. . . . « Leggeuoo io inianlo l'enunci~t~ Memoria del DoltQre 1 cur.a dt'i tumori ereUili. E come mai potea il Dollor.e Busi ~usi, parv~mi di scorger~ clit1 non · sia ·1a medesim'a· im- I ljlcere della iniezione di vino aromalizzalo e della legatura proot~ia di quelJò spirito progress.iv6 ond'io 'poc'auii di- , che non solo parég~iano in uti\Ìtà i mezzi eia lui accarez• CJVa informarsi 11ellq stlto ,auuale del)e· nostre' çognizio111 . zali , ma haono u11a sfera cli azione molto più eslesa, di q'uesli, e perciò meritano ntllla maggior parte dei casi· la la Terapia dei tumori erettili .. E<l ,invero mentre ii suo Aupr.eCercnza 1 Se it Dollore Busi avesse conoscenza •.della •ore .altamente proclam c1 l'etlìcaèia dt>ll.a cautel'iz:-,azidn~ ' potén'!ì<1lt>· e .deH<J. recjsioM p·Pr comballt~r i délti himori , dotta Memoria che scrisse inlort~<> a qutislo irgom,enlo Professore Commrndatore !\iberi ( 4), e nella quale la queper poco UOQ cond.{ona all'ostracismo lulli gli altri mezzi, ,~ out~ ç~e alcuni fra qu~·sti abbiano porto ,n~lle mani di sti?~e ch(i .ci occupa viene svolta con quella IJ!a~slria exoq 'faleoti·Pralici, tra cui mi è caro ci lare t',llusfre mio Maequ~I corredo di doltri11a che sogliotr9 'ìtiformarn gli ~crilli del sullodato Professore, non avrebbe al cer\o dìmenl1calo stro Co.J)lmencJ. Riberi, un potoul~ sussìdfo,terapeutico. I (( N'ello scopo ' pe.rtanto . cli . reL.tificare guàlche. coifoeJto due. presi dii Ler~pentici cotanto· va1itag~iosi,. é non. avrehb~ enunciato una proposi zionll assolutainenle conlraria a elpe!iSO intorno a quesL'argomento dal Doti. Busi I m'accingo a compendiar il ·su.o Scri\to·, corredandol.o poscia di quaflto ne i_nsegna 1<1- ·quotidiana osserva,zi(lnC clinica. lvi alcune annotazioni critiche-: a,vrèbbe letto che i caustici sono bens·1 lai volta utili , rn~ ~be no·n ad~Ut:ono ordinariamente la guarigione, fuorchè (< Veno~ 'al sullodato Dottore presentata· r\el ~ 85~ un1t 1 _bambina <li cinque l!)esi alfella-<la lumor eréltile concrealo con una fuo-ghissima, CU(a, e ohe ÌrJOl,tre ver\N1dO srguìti a ba:se arleriosa che inva'.ieva 1>ressoch~ tolto Pavambrac- . , da vislo•c cicatrici u sono poco acéonci ai tumori erettili e< dl'II~ parti. visibili del capo. e dovrnbhero Ifors'anche cio sinistro, siccbè ne raddop piava il naturale vulume,Ten, i tata i~utilroenle pnr.quillche tempo la c~mpressione i~ ·un · <' essere respi11li Cll mè méui esclusivi di guarì~ioue nei col\ le•bàgnature aslringent,i . credette il' nostro Autore <( luronri er~lli'li vò,lumiriosi,' s?pr~lu~lo dalla ba~~. qi.ollo prezzo dcll'~pera il temporeg~iare, atLendeudo che la na- , « lar~a 1); avrl'hbe veJulo come la recis10ile da lu,1 cofanto ~ura ~Fiudicas~~ la via ~a percor.rer e, Lq eompar~a 1i1Talti 1 vaghrggia\a1 sia bensì un mezzo assai pron10 , ma p,erid'alco.ni segni rilevanti una prossima esulcerazione del Lu- ' coloso, perchè accompagnalo_.~a emorràgia, tanto piu lemibile ne>i ragazzi; avrebb!,' pPr ulL,moarrr"so come l'iniemore l'(nclusse ?,d .i:ssalire qu~~sto con gli escarolici ; ri zione <,ii vi11,o arflmaL1zialo a. ppr la pron.l1•zza e pi-I nessuu. corse perciò dapprima alla pasta cli cloruro .,di zi 11co e pnicolo che add u{e. e per la estesissima· sr.. d'azione che quindt a!I~ soluzione concentrala del medesimo (olteoula ; le compete, possa 1,; 1,~ chiamarsi meiio sorpre11denL11; come con l'esporre il de(to sale in u,n vaso di crist~llo all'aria 1 I ' ' la lt>gatura del tumor e ve-"g" susseguila da mirabili elf~Ui atmosferica, onde. atlraltaue l'umidità. assumesse la forma liquida) , ,inzuppando,ne della hamb.a~i a, sovrapponendo I non solo quando esso è ped;ct>llato, ma an~he quando larga questa al tumore e ricoprendo poi per u\Limo il tulio oon I ne è la base, purchè si fàe:cìano p·reviameìita scorr~re inb~mbagia ~scmt\a ed addalta fasciatura . Stanle la vastità I crociati a traverso 'di lfUPSla due u11ci ni di grande c.urva. sollo ·i qual, si stringe p ,)i. cirr.oirrm.enLe. còri il.filo lo sl~sso ·del lumore, sperimentò eziar;dio allri ~scarolici. COÒle' la lum 1,re; e comP nt>i tut11ori ereUili di ba~e mollo i·uoga e pasta di Vitnna, la potassa caustica. ecc.: iÌ cloruro di zinco fu però veduLo Pfi01e4?:giar in utilità su gli allri· sia I strt:lli!, ries'ca assai .berw la ·suLorn' inca vtigliala. <1 !n quanto poi alla rauisp~cie rir~;({;ci dal·Dollor Busi. p11r l'este11sìone e profondità a cui esercitò la ~ua azione ·1 ~ia per il lardo slac.car~i d~ll'cscara. Le applicazioni, del t fu , a 4ir v~ro. uple la cauteriiia;:iori e, potenziale; ma . di caustico yenh!ailo fal\ P, dal Dolt Busi ad ìolrtvalli ·dì 5 o graiXa, I.a ~uariiioue..n~n·:; i .sa"r~~Jie ollenuLa p~ì1 pr~'nt.a~ 6. giorni ed i~ 1pro~simi)4 9ell'applicazion.e ;1oteri~re. ~es~ ,. menl,e r1 cn rrc11t10 ap tnH•z1on~ r:ipeluLa sopra diverse sedi ·<listanza di tempo , Q(i',t1 lla lt•gatura.h odl ..,. anche ~uq. sconc~rto ·ne venn~ delerminata, .tranne UII 1lol9re _più i• ed a quakh.e • j I 1t l. ad en,lrambe, come. pur co.nsiglia di fa re nei lumorqnollo P..meoo .prolra.Llo, Qfdotlo ?al pjan~er,c qejla te11~ra'inf~rpi~. ~1 lel}mlJlÒ la cura·in dpe;m.a$i e mtzio ,<< olt/t.nèndo~i '(p~- . , VOl,IHl:l'.IIOf! •il <jiiato '!ro~e.SSl'.r~ ~·beri . appn,qti~p;10 SOa asser'llOllr ad un faUn assai not,,vulc da 101 o~~rr~a~o ?~ E <t ròle Jell'Autore) una cicatrice valida e rPS!ringenle, <!a non .si sarebbe forse, anche r'i sparmiaL;\ , o prr lo m l' IIO olt «,, lésful0, inod.ulare co~li tui,l~, cbè clono v.r/o.li;t, .mes(ai1 .. • • .. lesf<! solennemente iJ Cpmpiulo e.f,~lice esit;O-d'ellà cura.(I ll·nu~a mèno vi!ìlos~. ·qu el!~ valida.'ciralrì~·e 1:~ e s~. al dire del Dottori' Busi, all,·~ta s1,h•nnPrnrnle il comuiulo e felite « ~ogg.iunge qqindi il D0llor1t. Busi cbe dal fallo da lui ·' , U.1/1 t ~ I ' t , f . l' ti. h · ' e~tl" ul' 1it!l ,,ura. 1hrposlra n.,a11t,10 c ~ qnPsta lasc.iò dietro· esposto risul[a eSst>r utili ~ri escarolici nri tumori volumid) sé un iiiconvl'nienlt\ di qnalcllfl rilièvo . specia lmeòte nosi . ~;l.<lr~~·bar e, q~al~nqu_e, sia l~r~· srtle' ~urohè aclrall~n<l~s! drl sesso grnlil~.? » . • ,. ' al cau~h~o.: prl'for.1,sçe 00,1 ·5,eropr,e a ~uesl'llltimo · cess~b1le , . . r:, . • J r r rt. , u .. 1 , . , ,, f operaz1.911e cruenta nelle p_r.oduziooi piccole, specialmente. Pt!lu~,cuJ, a•1 l~:· e lnmina non ùire che. <' ~I:.,tallrj mezzi lutti 1 1 pn:n-n • fHa: _ o•, "'"'~n- , ht.-;,, us.\, • :t.J iJ•f • • ('( co~:J~h~ll .~ ~f1C:C"ff;l\\lg1ttJ .~e\la ci.~H 1 .~ • tuipor1 san~u1, gm .son inferio,~1 dltiL1l~l~~'i.il~.QpJ1~narrali, lranne la gal-
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Reumatica . Ottnlmia Pur1;1lenta .. Belhca . . ·. Blennorragica Bronchilo . . . . . . , Pleurite e l'olmooile .. .. · . . Cardilé e Pericardite . . . . . ... Angioite . .. ·. . . . . z Plebile . . .. .. . . . . .. , . .. .
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Totale dei Curati . .. ,, .. ,. . .. ;. . ; ..... ::N° 3,99'1 ·G·. ·.; Totale dei Morti · . ... . . • 50 . IOR~_A.T~: ·· . .. • . • . • . .. ; . . . . . . . d1_permanenza ._Mortalità rèl~tiva; p. 010 . . . • . . . . . . . · t,25' . . · . ·, · Il Direttore Dott, Cav. ~ELLA, Med. oiv. ·, · · , ·, · , · li Vice-Direttore .risponsabile Dott. ~ANTELLI 1M. di·B. .
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6 '· 5 5 ~ \O~ti:osarCòm,,· : . . . . . . . . .J , Emormesi cereQf<!l~ ·. , .. . ; .' . . 4 1 ., •· , ~ Cario ç necrosi.-.. .. . 2 1 • Id. polmooale •_. . . . . . ... t Emor.ragie in genere " • · =10slacoli uretrali .. · . ' . 3 I 3 2 2 ·3 3 ~., çat?oli. .. .- . ·. ·, . . . . .. .. . • • -~ ·~an~migni.' ~n~amona_rragiè .. . e, Em<1temes1. . . . . o, .,t"'"Ì <>1~ . l·e~1te ,... : . . .. · .. ·' . .. , :3s ·s2 69 49 . Contusioni . . ·. ·. . . . . .· . . 4 8 8 ;! · · !Diarrea . . ·:· .. . ·, . .,.. , ,. ' ~ . d'umori Dìsse'nteria, . _. . . . "I . 10 15 • 2 . ~ommozioni vis~erali : ,· . . , • ' 1 • 5 , Fratture. ,.. .·, . .... . 5· ~ 2 ~ secreti Cbolera morbo . . •. 23 1"/' 21 8 ,.,' • • , ~· • • ·,1 • ·t Lussazioni, . . , · 4 6 7 · . Diabe.fe ., . . . . 6 ,· Stò~te .: .. . .. -. ·., . .. . . ·3 "I , 9 ·Risipola ..•. . . .-.. . : . . . . :· . 6 1,4 13 t • . '1 • ' V,aiuolò: . : : : • . . . . . . : . . . . ~14 41 ", 17' 7 31 ." · l .E tme .. ., .. .'· . .. ... . 1 · .. • · t •. .• ,•. \çan:crena·:·: . . . · . ..-... , -:.•. . .. 1 •· 1 ,;... Scarlattma . . .. . .. . • •. . ·. ·• · 2 , _I. 1 • !Sifilìde primitiva . : . . : . . . • . S?"/9 179 ·,235 ' "' ~ .R . osoT1a... ., ,.. . ., : ,..,. .. , . .... ... " • .. • ~ I d. Costjfuzionale : ... ·. : . . 16 '26 19 < , Morbillo . ... : . :· . . ,.. , . ,. .. . '! · ·2 ' • . ·i ... · lo osservazione . . . , .: : . . : . . S?f · ·20 25 . ~ O:rticaria -: . . . . . . ·. . : , , · · i:: . Scab~ia . .· :_. .. .. •. . .. ·... ~ t~ 55 Ml • 20 .: tSuicidio-cQosuma,to . .. : ~ . ;, . ·.. . • !. • ~ & 7 ;, 3 o Id. . tentato . : . .... : . ·. : " . , Erpete .. . .. ... . . . . ,,.. . '• ., ., ,. • 21 ·Leggie-ri"morbi ·loCnli ·: .· : . ~ ·.. .. , 3i · ?i 83 PelJagra· . : • ' .. .. . ·. · .. . . . . 1·. :. :1 ,hforb{ 1101i éompre&i nel qua4ro . . 1_9 .9i 89 ·.. Tigna . ..·... ·.. ... :. . : . , . : ·· . 9 . · •
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~- 22.
GIORNALE Dl IHlDICINA ·u1tn,ARI~ DEIJ CORPO .SANl'l'!.Rl-0 DELL' ARllA'fA SARDA., )I
1:ass 9 ciazione non s i r ice ve che per un anno -ç·co mi~tcia co! I" d' agfJsto. Si pu_bhlica nel Luo~dì di ciasche~Ùna.~eU!n~aoa.' 11 prezzo d,'associazione In Tor ino è cli L. '10. In rrov ipcia ecl all'ts lero . franco J1 posta L. 11. S1 paJ?a per semes1r1 anllc1pa.ll I
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ca~alterislici posson o non esisll'rc lanto uci casi leggieri, comè n'.'i gravi , torno da capo a confessate che , dato·~ n primo caso di cholera isolalo, e consideralo indipendentemente da lutti quegli accessorii $enernJi e locali, che s~rvono a riscliiarare Il cri terio del Pratico , io sa rei di bel nuovo neno stesso imbarazz~ : nella stessa ignoranza di p.rima . Quesla mia confessione ' la quale non è altro che ~ l' ingenua e cos-cer,iios.a consPguer)1,a d<>I mio modo . di sentire cìrC,l le varie questioni scie ntifiche Hnora agitale , non sorriderà , ne son certo. a un buon nu mero èj dolli .Pralici i quali su questo puuto hauno esplicitaSu l'e1>i«leania ebolerosa mente manifestalo idee corìlrarie , ma .espone11clola, come CJ:ll! HA DOMINATO N~L -P'(\ESIDIO DI <t1mqVA 1 inlen-do, senza nulla pre'tende.re e null~ dP.Lrarre all'altrui opinione, credo di poterla sollopo rrc all'esàme Ji quelli, cui (Relazione foti:, i1I Coos. Sup. Militare di Saa,là <lai Med. Divis l'esercizio dell'Arte ha ripelolamenle ed in ei;oche. diverse Doti. Cav. COMI SSETTl ( t). presentalo ralli qelÌ'ùna. e tle_ll'.allra specie a medi tare. Del resto \ casi qi r.bolera indige110 da OH! incontrali nel co·rso ÀPPJ\E'.7.ZAZION B DI AI;CUNI SINTOMI. di 24 anni d'esercizio non oltrepassano il numero di 7 od 8, e sempre isolati.., veramente sporadici. Molti di essi preI molli e pregevoli Scritti venuti in luce dopo l'evolusent-avano-a prìm.o getto sin tomi obiettivi più imp?oenti zione .d..~I morbo in Gonova~uispènsanclomi. dall'o~bhgo che non ·quelli di ùna buona ~ ano fra 1-:I) osservati nella d' ìnlt..alleuer'n questo Consi.glio superiore in.torno alle sue presente. epidemia·: ma cedevano facilmente alla cura , e generali(à palol()gicbe, espori ò, in modo' stri11galo·. ed alla nessuno riesci fatale. li solo siulomo differenziale da me sfu ggi~a, piullosto le iJ1;lperfe.ziooi lasciatemi dall'aspello ossj'!rvato si riduce al colore delle materie espul!,e per vocornple~ssivo , ché n1Jn la desc~iziooo o pitlura del morbo, mito e per ~ecess.o, I~· quali invece di ~sser~, còme lo convinto come sono che be1i poco o nulla .mi: re's lertibbc sono ge11erafo1ente nel cholèra asiati co, bianche , albumiari aggiungerl' al moli1i che si ·r dello e ridetto in' quest'arnose , .uniformi ,' s'offrivano bensì sciolte e sieroso, ma più gomenlo. . . o meno colorale in giallo . v'erdaslre o biliose. Ma sono Come abbiamo narralo dopo il caso _del Sergenle Mopoi c,;s'1co$1anti-c dùrevòlr CJ>le-s li ca~alleri fi ~ici delle evalin,o syollo$i il ~5 giugoo , ~ dame giudjCl)..~b sporadico od cuazioni nel cholera. asiatifo- da potersi rilenP.re qualj itliligèno, venrif' quello del Soldalq Maccano (20 del sucmezzi drlfercnziati atti a faréi pronunciare in .modo peren.cessivb luglio ) il quale fu il primo fallo della mai più intorio intorno all'P.ssenza o natura. del morbo J Per ora ·mi len:olla evol uzione epidemica.. · restringo negali va. . . Se :illa ·prima vis.ila m' a-vesser~. richiesto in . quella Volendo dare· ad una stalistrca up \ igniticato,il meno epoca df'I mio avviso per sapere ~e nel Macèario ,lrall.avasi . fallace chè si possa~: e valevole a fornire induzioui prali~lìe di cbòfora indùwo, oppure indi9e110, io,..cQofessò ingenuadi qualche utili là ; parmi che· le infinite' gradazioni, offerte mente la mia ign!lrania, non avrei saputo rispondervi redai vàrii casi si potrebbero dividere in lègg_ierì , y~:ari e y~a- · cisivamente . Più tardi e per la repenli11a succç,ssione dei vissi11;i, avvégnachè sarebbe impossibile' ~on solo cog)ière; ' casi ~ per la rapi.dilà.-dcll'esito e 'sovré{llull.o_. per la Ì·lià- . ! ma neppùre l'adombra rè le innum revoli _m'oqificazio~i fe- . nilà dei mez1.i Lerapenlici nella'ma~gioranza dei casi sgranomenali notale Ìn ciaschedon caso · par~icolafe.. Trovai zialamenle constatala, non avrei più esitalo a giudicarlo che là leggierezza , o la gravità del morb9 non si può sunn fatto di cholera ,asiatico. indiano; ò sp,çéifi.~p ohe dir si bordinare esclusivamente alla presenza e· m11ncanza·cl.i alvoglia. · · ·.' cuni sinlorpi obbiettivi, roa di preferenza desumere dall,a Ora dopo avere allraversa la l'eprdemia , viste e stucondizione d'el polso, e ,mollo più d3llo staio dei centri diate nei falli le varie sue gradazioni ; do_po q'e3sermi rinervosi, giacchè ebbi a vedere casi in cui appena vi era petutamente ço~virto che i sjngoli fenome_ni_ritenu\i quali .J cianosi , pocihissi~o l'abbassamento dellatemperar?ra me1 I 'c!iocri le evacuazioni ', non mollo sensibile J' eslin7.10fl della ( t) C~ntin. e fine. Ved. n° 91 dei Gi orn ale . · j voce e la J epressione nel polso, eppure termjnare fataiI o Dottore C.OàllS!,);'l "fl ; Su l'epidem'ia choler&sa che ha dominalo n eJ Presidio <li Genova. - 2° Relazione delle Conferenze Scientifiche. - 3° Dottore MOTTI Nl : Rivista dei Giofnali Scientifici. - -1° Anoùozio. - 5° ,\,'l'viso. ,
SO)tllARJO. -
PARTE PÌUJIA.
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mente. La c.agionè di ciò·sta nell' impegno-priD;)ilivo, subasfissià ebbero a lottare cou una ,febbre .tifoidea della·mas.. dolo dei centri nervosi'. ·segnatamentè· déll)ncefaio. ma- , SÌ'ma.gravilà 11ultavia'ne ~O vedoli al~uni di for.ma COtl{J&nifesto urdin11riamenle dé! uri' ingannevole <Juiele; da una , . $liZÌ((, od asfitica i quali do:po·.d'aver sup~rato uno stato alspecie _cli apatia ed' indifferenza "d(l.ll'athrrialato . ovvero -da . _gid? che ha pers_[slito·i d~e e Ire gio~ni, passarono ad. una siogolare agitazione, ·od. esallazioffe del!' an(mo, ché può ·· riatio11e mitissima c_he li c_on,dusse in p'oco lèmpo a salperdurare con mileiza ·per moltè ·ore e j)er giorni', ma che 1- vamento. . . , . ·. _ _ _ , . è· ben presto conseguitalo da iosidio?a sonnolenza. e p.oi In g~nerale nella fon,na irnlcitw,i ,convengono d1 prereda com;i. mortale. renza il gbiacchig, le bevande l.emperanti, i bagni freddi L'evoluiione lenta e successiva dei sintomi .caratteri-: --aslringe11tì.al capo sin 1fall'esotdire del morbo, 11_on che le reslici \ non esclusa la cianosi', ,ia però portata ·al più al.lo. plicate operaiioni di mig11alte ai proce~si' \l}astoidei , e.sol.lo gradC> d'intensità, ed intattè h! facoltà metilali 1. conCrad:. . · poco. toHerati gli '~timofanti alcoolici; per contro oell'a$fìdi!ìlìngue t cas.i leggieri'. F.u perciò con ragione_che ven.ne · t,i~a coiwengo_no.le.infosioni liepi<Je; ,i caforjf,..ri' le slrofinasegnalalo come· _carattere sµeciàle ed importanlissimo di ,zioni· secche, i rev.'èllenti cutanei i più attivi, g'li stimolanti gu~sl'epidemia il p~rdominarr. nei casi ·grav~. ,dei si o.tomi · . _di~u.sivi, ed a suo lemf)o,le.mign:3tte·alla hasedel torace. c~rebrali, da'·quaJi ultimi.: io : son ·c1·ayvi·so d~v.ersi singo~ · çhe_anzi.ho no.talo'che glì -alcoolici allrcltanto sono av~. larmenle deél urre -e-formulare ' la ·prognosi. versai.i. ~agli élntmalati .d i cholera a forma irr.iGitiva~-quanto L~ G~fa_logia . l'.in~omnia, l'agitazione, la loqu'acità e lo . sopo da quelli a' forma '. asfitica desiderati" ; còs·1 eh~ que~li· titraordin'ario · abballi mento <folle forze in sull'esordire del . 'ulti.mi beq sovente chi·edevano_·con insistenza vin6 da bere, m~rbo, utiila·mente ad una leg gfeta i1iie1.ione della con-. ·n~l me"nt~e _che gli altri lo respir,igevano dièenJo che li giun·tiva· ocul~rè annunziano ·1a s11ccessiva evoluzione derispalc]av.a e loro iri;i(ava lo stomaco.. •. · gii ·altr'i fenoineni cerebrali che trovai potersi dividere in La céssazio~~ dèll\i, retr~zioìie :~ddoini;1ale , fenomeno due specie cioè: i1'1'ilativi , e tonge~tìzii od .àsfitici. Co5lituic,legno di molta alleni'io,ie, è ir.diz.io di ben ,{vviata riazione s·cono esse due forme · morbose distinle che bo -avuto più li singi~ioizo non offri , .come aJèuno prel~nd~, nessun ,volle occasione µ' osservare·· néj gravi'ssi11ii\ 'N.eIla ,;rJµi f rapporto éoi crampi, é r~ ,quasi sempre di p,resagio fatale . (init11:tiva) somll?.a era l'anzielà, l' à,gilazione, il biso.ino . .In .al{:ùni SÌ, Òlélll lenn.e. OSliualo, HO!t oslat')'Lc ogni nostro .di inuoversi e'di -scendere dal lello ;· ,frequènti le ·sospiros·e sµssidio , irisinQ agli estremi della _vit,t. In quesi'ultim~ ~iresclamazioni; ' èsaltate ipa sempre , p"resepli . lè facollà, i~·coslanza non·era_più annunziato dal solito suorio gullrirale, l~l'lelluali; minori la· cianosi ed Il ra.ffrtddamenlo dell'estrelila sol.tanto d_a una cortlrazione s pasO',lodica del diaframma. mità; gÙ ocçh"i, socchiusi, _fini~sirua X.inie_zione con_giu:nti:-· ' NÒn ho' c~nstalalo eh~ ia riazione. stia·sempre o· quasi vale. iueslin;µibil ~·· il , des.iderio di bèvinde ghiacci~te; se~1pre in ragior1e qirella dell'.inl.énsità d.el per.iodo iilgido; ra'ro il subdeli.rio ed il sopore; e la. morle -io questi casi pi,ù sovente peccava per dit'ello piulloslo che per eccesso avveniva come per sincope. , ., d'energia. Nella seconda forn1a l'apatfa, ,la soirnolenza·, Ja ciano~i, · . · IJeÌ resio, cianGsi, e~tiuziii.n della v.oce,'·,bamt oholerica,· il freddo marmoreo., il sudOre _v,iscoso .. la procidenza dei.la vomilo, diarrea, sospesa secrez·ione delle !or.i ne , abbassapalpebra superiore, l;appa11name_nlo ,dell~ co~nea, )o str3:men~o.d~lla ~ermomesi, colore delle èscrezloni',,.crampi ec,.1 bismo cispqso, la forte iniezione congi1,rnli\•a_lè, il lorppr~ insomma ue.ssuuo dsi sintomi _pri11dpali dà· cui .è _r~ppre'ed il coma con lutti gli' allrUenolJleni di. passi.va . conge-· senlalo il c;holcra merila.d'essete. riten:Ulo in modo assoluto ·stione ~erebràle per asfissia. appariy~~o,sin da_pri11cipi.o' e come éoslaÌlle ; ès.sèniial'e:e caralleris.lico. precedevano di lunghe e l~nghe ore ti~silo \nf~ust9 1 con.> ~ • ; • . trassegnàto ordinariamcùte da gemi~1 automatici eh~ yanno c:0MPENS1 ADOPERATJ . . . . . i·enA.t'Et:nci ', . . a.l'ermi,11are còl ra~l~lo_cieli.a morte. . ' ·. . Nel primo .caso la lingua·è da p~incipio p,re.ssocliè .na, Nienl_E) di piil.~omuh_e nei volgo di qlÌ~lla facil.e tendenza. ·turale ed u_m-ida. : qui.ndi si fa secca e _retratta:, e come a tributar? lodi_sperti~ate ~.questo od' a quell'altro rime-. segno di favorevole avviam.eofo potai l"inumi,diFSÌ di:i SUOi di<i contro q·uesta ,'!erribilè malaUia. Ad ooni passo s' in• • "1 • .. • , ; o margi 9·i nel ·Mcorso; riel men lre. che nel·~econdo .è larga, contra u.va ·persona· ~he,ha veduti operare niiraéoli. e se tumida ,'violacea, di un fredd,o ·màqrìoreù e quasi sempre _ non li ha veduti pr~prio f,0(1 i :;-uoi occhi ha cerlamenl-e um!<la. ' ,• . . '> • ' • • , ·_. • ' ., ' •• ' • i1\leso raccontarli d,al .sòggèllo · ist~s~o o da· un testimonio E iridizio dell'approssim'arsi dell'accesso choler.oso nella degno-·di · fpde. Nè' màùano; comè non manc.arono mai di~rrea ·,·abbassamento ..della ··lelllJ;er,alor"a ':lellà Ùngua . •upmini ·,J.ell'Art~. i, quàii illusi . \'O!l;'liò , cred.erlo: çà U!l·a: c·o'.me il ri,tprno vers,o lo st~lo ·suo 1i'o~~1a)e ~ segu? . rj' iu.fallace induzione. Qf• puré spi,n\i -dal bisogìro· ge.nei:almentc comincie.ta' ·riaz(one.. N.ò'n oceorre· a1•verlit;.e ·eh~ gti. amse11li·lo f av,,ire ·Ì.1110 .~pecilìco ,. Si pecsuaserl> lroppo 'facil;,_ ma!ali _i quafi ra11!)0 ~so coi1tinuo di g~iaccio rendono .inm~n le d't-_ss,erc pèrvenuli a ri\ròvare lo s~eetfico ,, al!l)eno certo_ed infido questo .prezioso crilr,rio. , · · , '. qualche ~osa di ?i'iriile / che ne lusi·nghi per intanto.la ge-:. Se 'Ì'arte ~ la: Qalura riesco.no a risvegliar.e Ù)1a durevole ner.alè an.zietà·..S_gra~ialamr-n}e que~,lo ·p,orterrloso . rimedio riazior:ié:, si ha quai-i -f'a ·cerleiza d' aiirlar Ìl)conlFO ·allo .è rimasi.o fin.ora u,11 -pio desiderio .' Forse avverr~ col tempo , 'stato tifoideo a.f-0.r-ma cer,ebra)e nèl pri,mo yaso; 0011 ,COSI che la Scien1a e'l'Empirjsmo·mel.la fra lè m,ani di quaicbe,nel'',$~~011,c!o. lù amen,dueA fii). più ~µèss,o nell'a,:r ,tico > se, duìio qòeslo.prezioso ~ifrovat9, ma per ora 110() ci rimane dopo ~!lil \eggiera rianim_aziorìe ~el-polso ritorna la:proslrache a hÌa!.im~re la faèiliJà ç'on èu,i si vedo110•nei fogli scien,. . zione asfitièa, la morte è inev\labile. · lìfici d,\ tu-ile le ·rpoche e ' di tu lii i. paesi , pubblicati (I\ 1;>:, «hdintrio ,i ca!ìi più intensi ciQè i .gravissitl}f lorihè ripi,odotli r.o,n tanta l<>gge.re;iza .sov·ente con Jodi spernp~ so-ggt~èq\t~_f;o ·n'!llo stadio algido p.er sin.c_òpe o · per tical'e rimedìi o metoè!i di cur~ <;he _sono oj1, veto e ·per-: 0
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nicibsò inga,11110- p~l Medicò. <\ pn l'trn1n111làlo, 'anzi'uno ! epidemia eo i pat~mi il'~1iimo da qualunque catisa 'rro~escherno\ un ollr.aggi.o alla !'·off,'n' nle' umà'J iiHi. ,.' · l· ila110, pos:;o no essere certi di 'trovare nell'us·o razionale del Onde apprnzzare al giusto h, ,·irtù cu1'i1ti "lt <l 'u n rime- l lau{lano il migliore pro·filallico eh~· si conoscà· ed ii mezzo dio contro 11 cholèra. uopo è stab,li're u1i'p'u1>1 0 'di p,i·rlenza ; pj~ dlìcnce e sicuro · o'nde ,. l1berarsi dalle loro·doglie. ·A ben .de6r1ito , <li. diagnosi ·es~lt.i intorno iill\1 gr·a,, <ià dei. · que~!o ri!{uardo ·ho co11vi·nzioòì pràticl~e assai fgnqal(} che casi io cui•,riescl, a:vvi>gnach.è. ·c1all;1 . Sl' i11pl1t:1~ dia1:reé( a) { 11011 vcnucro finora scosse da nessun· inconveniente nè cholei:a algido rl più compiulo'vi ~ono, co~e dissimo. l,1!1 l peggio da r,ovesci pe~ fitlli contra·ri. Male però ~i ·op~ooe e tante gradazioni da lasciare facile adito alla fallacia defla t chi credesse 1ecilo a ,: hiunque l'uso e l'abusò. di questa pralica induzio{ìe. ' · · •. : 1 sostanza !fuori luogo· o conlem,poraneamente a scarti nel I ri.sullameoh · di1iici IIPi ·,wsli'i ,Ospedali 11()11 offrend,o r~giriie. alimer.lario ·, mellendo in 11011 .cale ·1e leD'ui che .de. . 00 . , un ciifario notevole in co111'rfl 111u di tuli o lè,Sl,\listiç:"he·co,111- i vono re-golare l'a mmini~trazin1ù~ di ogni so-sl.anza medica-:l'iil;i l~ rn'. qOt~sta malallìa, r• p/ r ;1-ltr,a ·µarlE> essendo siate riwn.losa. L' ihdicazi{ll)e doveiido 1·ssere' ,Jedolla dai sintomi Ju_méggfale in qu~sto '8cril!o' 11lcuire ·è'ircoslauze le quil!i, che ~i \'Ogii(;(10 con1ibattere. spe!la ·perirò' al .so lb .Mèdico· · ;islutamen le m,uie1?giati>, possono all'eyenìenza far pieg~re di ~LaLiHrn.e l'opportuni-Là.e la dose, Giova per altro O'oia'r.e, in un s.enso_più oim~11·0 favorevilk il computo lolale· dei · , ch_e ·n,:i bersagliati dai patemi d'animo ed ant:h'e in molti falli ; credo perciò i1iulile ·il dilungarmi nella mintu[ a- 11ar;: i ~Itri ,' d'altronde intrepidi ma troppo severi nel ~éuime raii_one di, lutti i compensi tèrapeuticr ·da .noi ·usati :· tanfo· i alimentare, abbis~gnano, meglio del rimedio', il ritoì-i1~ ·a:1~· più ..che, nel lungo nostr,o ~pPriinefì\,() , r1<'J S1l1W d1.essi è , l'uso dei ·teorici· -el.l' alla yita confortante analeptica. Che se· riescit() a prrnd,-rP il pns10 ag!i agE"nli ordirla rii cti· rni ogni '. _l è pernicioso e lah•ol,la fµ11esl.0Trrrore ,quai)lilalivo o t1ua·- ·· Pralic~ _conosc.:i' da lun~a 111a110 il valore·e le vi~lì.t. E~porrò ; litalivo di alèune soslanzé alinfonlari, non si. può se.oza adun·que succin tamf'nle i lrall~·menli e I~ med icint:' che 'ci .I i,rrco1wenie11li rinunziare alle ailtihhe abitudini. ' . -i h;ui'no. mE"glio cornsp·osto lnn lo ne.i prodromi e •nelle diar- ! çome 1-a grande fal.angè dei sintomi nerl'o.; i e dei proree, colirn,nèl clioletaconfermatòin tutte 1~ sile gradaziùni. dromi , cos1 a'nt he la diai'reà . e la chol1wi11a furono con . Pr~ma, dì passar .oltre' •Stimo· !l'pportuno •ricordare anp~onrezza. dé(iellale _èol laucjanò . Pli>valo iwrò a dosi più cora che sarèbbe un'errore inipt'-tdooabile-!1 -sùpporre éhe·, i ragguardevoli .(·I ): Nei casi di slràbucchr!l'O.li sci.oglimenli . . I in :una 1nal ~tlia ·qualunqu·e, _sebb't>nci ' ~pe~ifìe'a_, s_i p~ssa .Ì. o diarree òstirraie giovò ·l'oppio, da cinque o_dieci cenlisenza· u.ccez10111 so dd1sf~re s rmpre a· t~lte le--111d:caz1on1 i gramrùi unito alfa pòlpa di· tamarindo, preso a dosi rifratte, oc~orrenti .c;om rai.uto di un ..s-ol rimedio od anche di \J,n I non che l'uso ripetuto di. p·1~coli.cli,steri lauda~iz~ati. Non unfoo metodo curaliy,o. Se a consigliar.ci .il contrario ~on venne ornme~so segnalamen le i_n pri·nr.ipio dell'invasione 1 av~ssimo. l'esempio <i l''.a.iialogia· di qua·nlo si pratica . cdnl'es·perimèillo dagli altri compensi, di C'Ui abbonda. la Tera- . peia , ma nessu·no so<ldisfrce cosi pron.lamenle e così co-: .. lro allre infPrmilà. \'UOi anclie curab ili cou ;I.i spéci6r:i, avr~mmo per di 1iiil le tani.e -~o'dificazio1ii nella sindrome· ·slante1rnrnle ali'i11dicazi,-ne. 11ropos1~ci quan-~o le su'ir1dicate . sostanze. · · dei '(1>11<-Hn,,ni diolero~i . cons~alale ne lle varie invasio'1Yi, nei diversi c1;mi e nei singoli 'individui. da ammonirci· intorno Dal ·che enfo'rge1che. se \mi trovai ·pienamente d'acc~rdo . à!la .11eces,i.1à 'd'una: m.edicina p,rudente e tazio~ale, Inoltre col Sig. O: Sell,i;i circa I' apprezzazione della diarrea in l'imponr nza. dçÌ·morbo,,la. r.api'<l1t'à del cors·o-e ,- d-iciarnolo . quanto ~l iuo. valo.rè p·at<ifogico_neH\rpi_demia del ·cholera, pure , ii dispar<l'rn d('i, PraJici .in .otdine mezzi da ante.:. grande~('\hte mi· ·sèos\o dal; :at·o'.della T~rapeia e dalle. viste porsi·. sono ·dgiò'11~ che l'no-J)'\O dell,',Arle non può"longa.:. che indusse·ro ìl 'prelodal,o . Dottore a ritenerlo una crise I mente riman; r:::,i fr,•ddo $pella l0rP. di uua scena dolorosa, ·o co,me uil elfetto del lavorio eliminatorio di cui si . ser:v.; 1 ecl affidue la' \'lla di un'infrlice idl'azi one inc~rta 'di uno·; 1 natura per·isbarazzarsi <lai ,veleoò, miasma ·o ca.urn deÌ-. piulto~Jo che di un ;dtr.o nmecÌio ;· rppèrciò volere' o no_, .! l'iivoJuzione <.iel inorbo. Le tfaio11i slringenti"nddolle io bisoiua ,·be provv<'lflt al ·mutar deila ; ·raf,e Pd all'rnèalzar'e conlrar'iò daHit dolta pe11na dell'~si'mio Dotl. Col'!. Rignoa (,lei sintomo. ampia conferma nella rr,J"alica ,da noi seo·uita. mi . 1 trovando . .. ' , ' · In tolli e trP gli Ospedali, i 1n·.odro1)1i'solto ogrti .forma: e I nlengo perciò oispensalo dall'a11'd<1-re in cerc<1. di ulteriori grado hanno · facilmenlr, cedo.lo alÌ'~sò d(l.l ,laudano, a'in- ! argome_nli a puntello ,d_e'l noslFo' operalo. · · . tpiriislralo nei diver~i inodi·_,consac.ral.i dall'esperienza. A La cura del cbolera orave,·, e 9ra1Ji.isin;o, gradazioni che pl'~!·eri~:e 9uesl_?. rim,·~io furono_'.c_ondolli ~ia.11' è~i_!_o ·compach_e_ .i ~ }o'.lin::',nd~ ·~1rsura.le ~ai ..rénon,i_ei}ì sùperiormènle rat1vo con alln a<>e1111 ·lerapelll1c1 tanto I Med1c1 special- . 11,1tltc~li, è cerlamenLe la più importante e fa. sola.. ch!l ~e'.i_tè.'i·ncarièa li d~ì Ch?kros} ; comf. q~el!j èhe add~lli' af.la._ deve ·servire. ili base al ( in'.luzioiie ì~ ì·av;or~ ct·pn ·_~genl_e. cura delle malattie· 9rd11)~.r1e . ebbero crò nulla meno op- · [· l~rape~t1co ,1 ~r,efr;en-i~ . d uri al~~o. Se s1 P:ende m.conportuna occa::io1Ìe di sperimentarne la uti'lilà, . dentro e .. s1d~raztyn,e ~be 111 ge'nerale_non s.1 ammellevano nelle .SaJe. , fuori d1>gli· O~petla!j. Lé hlollfformì l~rbe · 1\Pr·,;o~e e .q~ei I appartate .èhe i yeri · cho.lèrosi e che · molli di ~ssi per i ~issesti·gastr.o-enterici, c:ne,di~si costitui,r,è i veri prodromi, ·1 motivi ?ia ·<letti · fllro.no folir.emeple èu~~l! n_elle ;Cli'riich~ furono vanlaggi~sa,rrente .oomhallu,ti col ,làudan_o Jiqiì!do 1 · ~rchnan.e' e non ~gu:.~n~ nt:l ·n~m,ero: d~1 ~holerosi guatili, nelle acque r,ard1achè. Nolo :ad òoore. del vero che questo . 1101 ahh1a.m_o molivo i.h ritenere, socldtsfatt1 del .lrallamento,, rimedio ha I' irrrouvenieote ,di proèaèciar_e sli ichez.za ·a.. · e dellé 'm'i>dicine che abbiamo pr, _fè'rib[!menle adoperalo. chi ne fa uso .prqtr'allo, e la · 11ecessiJà, iq questo casò ;li ·1 . · . . . . . differirne o mod'ìfiè'arne la ·prqpiuaziò1ie; ovvero ·di ricor , ( 1) S.e. nella ·cm;~.rlella diarrea prodromic:, riuscì quale rimerere ai clisteri. Ma non è·:me'n vero che un "Se·nsi·bill! alle-.. ·,· dio sovrnno Wiaudàno _liquido, è però bene il dire e.be ·senza del viamènlo ed una•caltna ristoratrice.si fanoo 'se·ntire noo an~ • ~~gi.~~ se~ero e ~~Ila dieta rigoros~, ~ncbe ?ei:,ca,s~ se~plìcis. . .: . . · " , ., .· · . · , r: I "s1m1 .s1 _è v1sl'l. fa)hre sovei:ite; ·l)ndeche:noo s'rns1slera me1 abba:. 1,ena· rngollal.e le prime ,d,os1. Cui lormenla' la paura della • stanza riel racco1Daodar, il più slretfo regime dietetico., ··
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.Che se, p,er l.ullo dire, abbiam_o a:vu\o I' insiine vantaggio. 1; ,colto il monienl_o·_ io ·èui non era sorveglia.to; vi si gettò de\J'ordine, e della 'prontezza 'nei soccor.si, e~·bimo pur~· r, deutr9 ·d1 bel ~uovo ak\lne_or~ dopo, seb,bene l'acqua fosse cdnlro. di noi · una classe di per~one che 'Per.età, cpslitu- · alla t.emperatura .oniinaria, e vi rimase non senza comiio.ne le per lé1, natura è freq.uenza ~elle' ca1,1_se oçcasionalir, j piacenza circa inezz'Ò~a. Nel giorno susseguente, essen~ prese.nlano all'epidemia tul~o· il campo-~11~ sviluppo d_ei 1. dosi, n,otaio· qualche iniglioraaiento, si aderì all'istintiva suoi accessi i più viole,lli e micidiali. ~ domanda di r;tornare nel bagno fresco , dove· d'allora in L'oppio, iJ Ja;da·oo, l'ammoniaca, l'etere s,olfori!!O, ora.· poi sc~:udeva le quattro o çinqùe volle nélle 2t ore con .soli, più sovehle in:;ienré acccµpiati ed.ele:vali a dosi enèrnotevole sollievo, Dopo dieci giorni si ttc:,vò éosì ben av~ giche sono i rimedi i che_ci banno -ineglio corrisposti.: vialo . nella ·coòvalesc-enza che si polè trasportare nelle J:)sali di conserva con.le fregazioni secche, ·con i ,revellenl1Sale comuni, Non .si notò riazione.smodata. esterni . e COii i caloriferi riescon il -più -delle yolle Ilei casi gravi·; ma n·~r grtwissìtpi furon impotenti: c.ome tante al- ·. li Furiere,Fr;ançesèo C ; del .i 6° Reggim~hlo, ,dparò ;i.Ilo tre soslanie medicameutose o miscugli yenuti dall'estero, S.pedale ,a_i 2,.d'ago.sto durante lo stadio· algido. del eho.lera oppure insorlì fra noi. Attristalo dai numerosi rovesci, aJor.ma irritativa .. Polso appena ·percelLibile; .grave cianosi; come ·d~v'essere ~gni-' Pratfcò il, fronte di 'qu.esià terribile · vistOSO._impegn9 ccr.ebrale;:somma .agilazionei .\}DO Servato epid'emia ' son andato Tn èerèa di lumi <lovunque poteva . uil resio di term~mèsi ·generai~ . . I ~e·yelletjli e caloriferi . trova~ne; ho compÙlsato i mi&liori A:.ulori, r~vislato i'Gior- · esterni .frequentemente riJrnova!ii-, ,il laudano li_quido con · ua!i , interrogato .·i r'is~~lam~nli _allrui, ~a sgrazialameqle l'etere solfor:ico a: dosi generose , µ_agni freddi al capo con andò élelusa ogni mia speranza di miglior fortuna; imperoc- : sale am~oriiaco .furon, j principali compen_$j. Nel giorno , chè ,i iravis.~(mi continuaron a ·sòççomb{>re .nena propor-. successi".o §i mantenne, a un 'dipre,s~o nell.e stesse· çondizi·one cli nove ~u dieci , e quando riescir,o_h a ·liberarsi', ciò zio~i.( eccello cbè verso sera si. mitigarono i v.omiti e 'le ·deavvenne in moòo diverso e talvolta_così in<}spelfa.lo che ·iezioni alv:ine, e si r.ia.n·imò .un lanli110 il polso.,All' indomani il far un'illazion~ pratica mi tornò im()ossibile. ' si _manifesl.ò un\'ruzione alla '.faccia ch,e si fece .confluente :f:ra i pochi èhe 'r?ggh,~sero, fà guarigi.one Lofli da\, IIU•· a mo' di risipola, e più lardi. apparver altre macçlìie co'nmero dei gravissimi sonvene q\laltro .;ssaj signilìcaoli, i . similÌ -su l(llla la supertìcit~ del corpo. e la riazione si. ·staquàli posson esser?_citali in /appoggio de}la mia ,à~se.rbilì. ò'Llenne la. guarigione 'passando ·per le innumerevoli zione. peripezie funo ~lalo lifoi?~·> wayissimo.
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Cerlo L. Franc~~CQ · de l_çorpo ·Real Navi, io età d'~nni. · · .~iessa~dro C., Artigiiere, d'anni 27, ~nlrato ai 13 di U, entrò il 2t luglio~con i·s[jitomi i più iolerÌsi. del cho- ' agosto ; presentò poco· più poco ·meno gli stessi accidenti lera asfìtico. In poche ore pèrverrne a)lo s\~lo, algidq_ i1 più m~ç~osi. ;del Furi~ire :su_ddello, ad eccezione .dello ~lato ·ticompiulo1con cianosi ge11erafe ~ ·.séomparsa ·del polso. foide'O dopo la riazione, l<u sottoposto al lraltamenlo di. L'i'ntelli'genza era intorpidita, 1ì);l abhaslanz<! in. seslo per Abeill~ con il solfato dì slricnina. unitamerile ai·reveJlenti, chiudere 14 bocca e tifiularsi' a qualunque med_icii1a o be~ esterni. La riazionc si manffesfo .la -notte del ··sE)condo al vanoà, foss'. a11the acqu~ fresça (I) ..Solo il ghiaccio erà da terzo giorno in seguilo alla comparsa d'un~ risipola alla lui divoralo ar<lenlemenle e;seoza J>.osa. Si~tte due giorni façéia di cui s'erano già ,nolatl alcuni rudimenli nel giorno io uno stato algid~ iF più intenso,· non a·ve.udo i11 su.o soc-. innanzi, all'i nvàsi9rie del cholera. ·uscì gi.uarilo -ai ·4O dì set-: corso, che ghiaccio all\1_Jlerno· ed i r-evelle1;1li esterni '.atti- - tembre ·se·nz'avere·provaJo _riaiion.e lraslI)oùanle. 1 va me_nle adop~rati. Al terzo ·gioi'no si d.eslò una1lriÌle ·, riaìione che lo condus.se ìn breve a salvame,ùo, •non~con-. . Tengo-regislrali altri casi egualmente bizzarri ed ineservando di lu~li i 'su;i mali'ch'e uoa 5,0tnma ed ostinala spl1eabili , ma j surriferiti ha~lanci-per prova~e ~ome qµedebolezza, riparar.e, 'f.a q.uale ve,11ne.inandato in patria.' sta m.alaHia q·all'o.rigin11 all'èsito .sia incomprensibile e mi.· ·· · · sterioia in. tulle le sue fasi. Il primo dunque guari con il Il Mozzo.i. _Mi·cb~le : d\n'ni ~~ -~ , , culrato il i3, luglio ghia~cio solo; il secondo per mezzo dei bagni generali; egualmente per cb!)l\'ra_asfitiç~ p~r~ato_a'I pvù al_to-grado il terzo co11 una cura mista la cui base fu il laudàtJQ; il fintensità. Si ll)antei1ne tre: giorni in uno. stato ~j. algida quarto cqu il ,s~lf~to di ~tr1cÌ1i11a,,rimedio questo che, come · cianosi che si11 da principio aveva dalo fllOliyo _di re.cisa gli allri: lolti; fa_lli. in qua'llr''all.ri casi in · cui . venne speri- _ pro.gnosi 'infausta. Ac.~Ùsa va un d·ol~re ,co~enl_e ,alla -regi~H; e menta-.\o COI) Lutie _le modificazioni .e le . norme propos\e dal epigastrica, sù cui' vedevas.i u_na livi.da ar.boriùaz\01ie vestio Auto,re:,A mio a~ vis/J gli u!Li~j d11e ammalali devono no·sa; serp.eggiarite' anthe,s.ul· ydntre. Si pr~\ic9 ·un iiccolò la lor.o salve.zz~.•. m,eglio che .ai medicamen~i adoperali, alle san-guisugio sul. luogo dèl d·olore: e, contrnipor~neamente' ·eruzio~_i' critiche alla cule, ;i'c.ui effelti .sàlu.tari ebbimo oc'ai revellehli ed ' àlle fr~gazio11i, si o·rdiiiò .una tni~tura ÌllU·' càsio.ne ~( con~latarli ;in_altri ca.si ,egualmente. gravissimi. daniz~~ta eh~ non' vo_l'le' tliai ingoilarc. Al ter.zo giorno pec- ..' . . Ma ol_tre all'oppio. e<ì'-l!-ll'. am'mo11iaca furono pure chiadurarido lo slal.o as'filico si pre~cri!\SC Ull ba·gn'(? g.enerale, . niali in esperimento 'sull'esordire del ìnorbo cioè quando Gbè · accols~. co~, piacer,~ , ma nel qualÙ·esi's-telle pochi · · Don era an~ora. de6nilivamentè. qssala ia. ,,oslr3: C'OD:\'inminuti-, Pùò e~~end~' rimasto :il h~gno ~ccm1t.o a! le~lo, zioue·, il solfat'o di chinino, l'etere solforico, la tintura di - - ~--__,__ _. ' .noce vomì~a ed) l polenÌe prepara.lo di ·solfato di stricnina. ' (t) Su l'esordire dell'epidemi,J molti fra i .Mili ~ari, speciall'ipet-ac·uanà, il farlaÌ'o,. emeliço, l'olio di ricino a li1rghe meote di goelli appartenenti ai Co.rpi che, slat1ziando i_n Geriodosi ;e Je yarie for[\lole ~\ combinazioni P.~oposte dai miva, trova.u'si più freqoen,emente a <'Ontatto co_ l nopÒlo ,JuroQo I ·T · d Il " g iori ..ral\ali_sli Il d_ecantati. a a stampa perio,dica , ma dominati da·gli stessi funrsti p~egiudizii, d'avvelenament,o p~opinon furo.,io m'eno ,infelici- i nostri risultaaienli. Nè g'omis.e nato C()n I~ _m~dicj.oe, che dominavano neJ volgo. · , , ·. • · , · 0
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469 di tentare 1a cura ao~i~ògislica, se~~at~me:nle in .quei casi -, in cui ne sembrava pm opportuna I md1ca110ne, ricorrendo so·n, QUJiLLO DEL BAGNO DI GENOVA con mano cauta al salasso generàle ed · alle sanguisughe ~ preé~rivendo a base del tratta,mento interno il n.itro, l'a-. equa coobat~ di lauro ce raso, ecc. :ecé. , ~a: .torno a ripe-terio. nessuno· ci corrispose meglio dell',op(!io e più partij:: i=: _ , l'-' :, colarmè,ite del laudano e dell'ammoniaca. . '"' "'~... o ":i:o '.1::: Dopo questi du~ potent! tnodificatoi:i.sono gli evacuanti. i,: Cl quale .J'ipecacuana ·, l'"emetico e l'olio di ri~ino, .quelli , che -- - -· - trovammo in certe cireostauze di véta utilità. Noi.abbiamo Spedale D.ivisionario, dai 2!} di luglio · ai3t d''ottobrè . , . · . . , . .' 98 40 58 ~alo roano ~ questi ultimi comper:isi · hei cas\ di zavorre; gastro-intestinali ·e qtiaiydo ne! !l·uadl'o fenomenale si face·va Spedale di S . Benig·no, dai 3 d'a.g osto ai 2 ai settefobre ·. . . . . ; 66 39 ·97 • .senlir il difetto delle evacuazioni. ·sia che il benefizio del.l'esp~lsione deiie. mater.ie prov~òga dall'eliminaiionè ma; Spcdale del Bagno, dai 22 di luglio ' ai 4 di sMtem~re . · . . . :· . . 94 43 'teriale o virtuale d'alcuni elementi n·ocivi o velenosi. op49 2 pure ·da·I dimiouit~ impegno dinamico dell'organismo ; il . ', :fallo è;ch~ i) provocare od il.manteoer in cer.ti limi li Un moTOTALE : ; - Ui 134 ,~ . vtmento em~-catartico, quando questo iion esiste oppure è tropp-o scarso ; fu to_n ragione -da U!) gran numero di J' 'Pr'aiici riconosciuto, di mollo vantaggio. Bo i~fallj avu,to più volte occasione di v'edficate il fatto d'ammalati' molto ,,a ragguardevole ditrert,za nei mov.imeoli otte~uti a11a ,gravi; tormentali 0/I abbo!ldanti e,pertinaci em1SSÌ0l1Ì alcursale di _ s. Benigno,iii .pariJgone di q11elli dello Spf;l.dale Diviviue t vomilive, raggiungere ciò nulla meno la gu'atigione, . ·sionale dipende dall'essere sl.lti in quest'ultimo preferibilmente nel mentre che oe ho visti alcuni altri' i'n cui non sém- I traucnu'ii ~li amma1a1i 'più gravi; non che dall'esito infausto di bravà lanlo gri1ve l'accesso choleroso ma erano nulle O ! alcuni cronici decombenti da mesi nctle çlinicbe per. altre malaltie e quindi ,f~ta.l meote COIP,iti .<!a1 ch~lera. . -<JU3S) nulle le scaridbe, lermi oare funestamente. . Per coloro poi che annettono ai risultamenli stalistici un siLa vfa eècleti,c,a sin a:d iln certo. pu'nlp .da ·noi lerrnla ' · goilicàto maggiore di quino che traspare da·l. contesto di quésta, ,nelt'~ scelta dei ,mezii atti a combattere questa malattia ci : Relazione, airemò che n!li Rendiconli mensili a•agosto e di sètha ·sporla l'opporlunilà di formulare il nostro giudizio in- i tembre lrovausi r egislrati t l'J càsidicholerina, di cui una buona !lol'nO ai timori da molli_ manifestati per la propirra1,i.one Il parte attesa l'imponenza <!E?i sintomi, ~vre~pe1·0 potuto figÌ:ii'Jlre bei;iissimo in un coi cholerosi, epperciò aumentare di m olto (a; . det\'6ppio 'a C:Ìolivo d~la tendeni a S:piegata da quesL'epi- ·1 cifra dl;llle g~arigi1mi.'Avvertasi che; dicendo cholerina. inten,deinia a provgi:ar imprgni ed ingorghi cèfalici. Senza riandiamo d istinguere questa gradazione epidemica dalla dia1·re<1.e -dare i vari i c·a~i .di t'nalallie analoghe in cui l'oppio dìede ài.s smteria, delle quali ultime ehbimo' pu.r.e a curarne 428 casi nei due mesi predetti:, · prove di virtìÌ l'rèiiosissime .ed atl'enendoci alle osservazion.i racèolte f:,•ll'all1,1al ·èpidemia, noi possiam asserire di: ,noii ,posseder aJcun fallo comprovantè l'influen.za di ques~o rimedio néll'ordilura degli ·accideuti di. cui si ,,olle acca-· U·RLAZl~N6 DELLE . CONFERENZE SèlENTIFICIIH giònare.; giacchè tanto hei ci1s.i in-cui si · fece uso dell'oppiq, com.e in quelli in cui venne pens~tamente sbandito , i · .fenofue!)i capitali h.anno 'offer~o la _medesima-.gravità e fre- . quenia. TORINO. Lello ed ·apprcvato il·processo Verbale dell'ultima Dannosi però fatti" morbosi cosi violen(i., 111 çµi, si.eno Sedu(a, il Dutt. Malvezzi legge un suo Scritto intorno ad un caso speciali condizio111 di causa oppure d'individuo, la verità è di dòtiitenterite a base ven{!sa. Trattasi d:im giovin-e T,c nente del I 8° Re.:!1:im_énJo d i Fante'r ia,.'Si(t. S. G. di Genova, di tempera-che gli agenti interni perdono allora . ogni poh're. sulla ,men_lo samiuiguo e d'abito C!lrdfo venoso, al -q,aal,io seguito alle umana economi·a e passano affatto inavvertiti per le vie fatiche d~Ua cari;tpagl\a militare del 48 sui carr.pi di ,L omba rd·ì.. digerenti. In due ammalali e.olrati nell_Q slesso .gi~rno èon si manifo'stò una varice alla s.tfena interna della gamba des!ra. i segRi del cholera. as~ticol'uno, ed.asfilfoo-frritativo'l'{lltro, a cui-leon 7 dietro.qu~lctie mese d~po la fl~bite d i quell'arto· in portali àl mas:simo grado d'intensità, ho ammìnistr'alo due. sel!uitò a gçavé urto riportalo e-0ntro un traino -caric9 d'armi. Ri,ivotosi rnerç,è adatto metodo di cura , godette poscia sàoità volte una mislu-ra d~I Doll. Beauregard senza ollerwre il sin all'aòno.t 85i in cuì, comparsegli erno rr-Oidi cruente e ·fatte, :più p.icèolo, ris11llamento:nè:ìn ben'e .rìè in ornlé'. Beli.a mil'ieutrare iri moqo ll"oppo. rap'i do,.~dde fofermq di grave cotÌizes~ela era·composla di 7- grammi d'etere solforico, 3 di stioue c::.erebràlP,,ancb'essa viola con gl~ opp,or-tuui 'rimediì. lita; laudano, 4-0 di ~ciroppo d,i diacÒdio; 90 1Facqua di menta in quésto v1>l11ere di tempo l'atfe;i;ione varicosa :indò assu,mend()_ proporzioni ·m,aggiorì, anche in seguito alle fatiche della sua da prendersi in due .ore e mf ·iiò.. Io poche ore I i dne "ammalati hanno ingollato t 4 grammi a· etere·soJforico e -~ .dì . pro_frs~Ìl)llè~ ed ì1sçese al ~rado ~i l'era tleb_iteèhe dovelle 1>ss~re laud~no liquido, senia effetto! I, ·• . • ·,. j comballuta darl'.Autore dE>lla Sioria con il rooto~o a,òti!logistico. generale, 11-locale, con il rip,)SO e_per ultimo coq Jo stivaletto ~i Pongo 6ne a questa mia troppo lunga Scrittura ,.,ella j _gomrua·f'A.lstica. · . , lusin·ga ch'~llri de' miei Colleghi che c,on i lorò lumi ce.o- ' Nello sçors·o luglio poi. in seguilo ad esposizione ad-una tetncorsero efficacemente at ,buon andamento· rlet servizio-i~ I peratur'a frédda meuire·era il suo oorpo in s o do,·~, fulliciale. andò leQ\IIIJ\~Ole inC~rmaodosi di grave·:a11i1zioué gastr.ico cere-questa d1Jlorosa circo.st'anz.l , vorra,mo mettere ~ profitto brale a forma !ifoidea av~nte i se~Ut'fD:ti più mar.cali. ~inlol!'i; trj-.. -comune i loro appulili e Mucidar i 'moltì argomenti pr'astezza insìJperatiile ; -~orpore geaerale; intelligenza 4>0éo attin.; tici e dottrinali che ho a.mala pena adombrato': · · faccia spara.la; lingaa rossa afb•rdi; ·sete.; anersioue ai dbi,
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470 -vantre teso, iz~rrgotio alla re~io»e iìeo-cocale; stil icbozw; ba! liti dd polso assai lenii e rupi; la v:1rice d,lla 1-(amha poi climinu.ila al r,unto tbe sultanlv se ne· conosce l'audnmeoto d;,I colore carall erislito ,Jt,IJ;, pdle oorris;,ondente a!' corso d~lla vena. La malaltia dui ò 21 giorni ed ebbe l'esito d, ·lla risolu1four. Fu combaUula, nei r,f'imki1111,1~ giorni con ti·e salassi gener.ili ed il sangue di ci~sche,fono mosti ò di colore pkeo, ,frusu, po1·11 cnte11noso, e coo 1'11µplic,i-zio11e di 15 sauguisu~ho ai vasi emorroidal i, con l' oso di bevalllle mucilaciuos~, con disleri leniti vi Il cou empiastri ,,mollienli e .i<l ,uu tempo calrnnnli. Nei 11,i~,1 oi successivi, c,rn un se<·ondo,saug1,1i~ueio . per comb;)Ucr" gl'in~isleuli fenomeni morb osi nel l.obo dtgereute, a cui lrnncro dit>lro h,mministrazione 1lell'ipecaqoana e posci11 11 ..1 sudo riferi, ùel rab-Jrbaro. della m;iguesia e dell'arqua di lauro ct>raso pPr ultimo l'oli11. di ricino. I.a connles1·e11z:i ra brevo 1wnhè l'infermo :n .1d1Jvi.ne e r olJ11sta clii e perchè il male comhaltuto con razionale 'l'era pia.. Questo fallo diede luogo ~d alcuni ragiooamenli eJ induzioni ecJo\ coi ba term;u., la Mt>ll'loria della quale diamo i l presente Santo. L'Autore d,•lla medesim:i rili rn~ ,·he la dotirwnlel"ite da aoi venne colpi10 il sog!te.tl-0 de,la Sl11ri;1 abbia avuto Il causa prcdis1>or,et1.h1 l';i!l'ezione varicosa la quale dopo avere per longo tempo pr og, edito, come soprn si accennò.. andò rapiti ameni e di111inuf'ndo t quindi il sa11gu11 che nei r11mi ve nosi alfelli da varice so;,lagu,,va, venae ad esse1e spin10 i11 ,lilo nelle vene addominali, distendendole e prPJH1ra1,do in ta le m()d·c) h1 grave lesiooo indit:ata la llO;ilc venne iuoll1e ·ra,,orila ilallo 'si'utotmorroì,lario ebe abbiamo notalo. Quanto all;i natura della dohnenterite in genere, I' Aolore ue fa tre ~pecie, a fondo cioè·venoso, linfatico o ganglfonal'c, a ~econna che predominano 111 diat,si venosa n l'i11fa1 cimento linJ'otico-inlestinalc o la lesioM dei ganglii' ilcrvos1 cbc, ~i connelnetlooo con ~\'lnlesli m nelle persone .immo, bale. l'er ultimo ritiene <"he la ,lolioenterile abbra molla éffinilà coo l'asiatico flagello in cui, secondo il medesimo, bavvi scoovolgimento, spasmodia prioiiliv.1 dè1 sist(>ma nervoso gan11.lionare .e J,1 cui hanno , pll rlenza ed origi,1e tulle le snc·cessive ina nifestazioni <lei morbo. Dopo la letlurn di questo Seril'o l'Aduna ma u·dì dal Dollor e Marcbiaodi i Cenni Necrol~µ ico-Biograllci riti Doli. C:av. Eynaudi che !urooo g·a pubblicati rwl n'· 1S di qocslo Giornale. Gli Offiziali Sa11i1 arir.-M11ital'i con la religiosa .allrm.i1111c con cui odii'or;o la lettura di cosi ffatti C!•oni, bene cJimoslrarono qoant'ap1Jrezzasser i nobili e ddicali seutirnenti d'a.ffello, di riverenza e di {l.ralitodine dai qo;ili era iuspir~to l' Oratore e 001 medesfmo qu,into amara e compianta fosse la perdita de ll' iliosire Collega che formava uno dei più splendidi ed insieme pi'4 modesti orm1meuli dcli,) l'iledicioa)\'lililare S11b.ilpin:•. Ondechè il l)o!l. Binrn. f. f'. di .Presidente, fai tosi interprelc 1lt1i cumuoi s cntime1,1i, lributava al Dott. Marcbfamli li bene meritati elogii ed accenoa111Jo con acconce pa, ole alla profonda commozione dell'Adonan:w, chiudeva la Sedot~.
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Gru.ov,\. Oo.pn la letturn eri approvazione ,lei processo verbale Mll'antecedeote iornala, il Medico di l\e1Zi:imento, siAnor Dot, lore Ca-Te, rispondendo aU' invi10 mossoali dal Presidente sor~ I} ad es1,01 r e lo s12r~zi.110 accidente del gru11alieie Cerìse del se · co odo l\ega,imento. , Q11 est a matlìm1, i-i rlice, verso le tre or e e mezio il granatiere C erise veni va trasportalo a cotesto Speda le pe r avere poco tempo prima riporh1lo ona fer ii a al piede sioish o arcidental mente cagionatagli dallo sparo d'no fucile t·adull) a terra <la.Ila re~lelliera del Corpo di, Guardia all' Ac1.1nasola. li fel'i tc, fu to.s,Lo visitato da i .Medico di GoH1'di~, Doli. M11riaue>, il quale ;1ssicùratòsi ilell'enlilà de lla lesione, la medicò a norma clellè iucllc;11.ioni, siccome risolta dalla sua l\elaziooe. Ma stanlel'bè nelle ferile ,di silfalta natura lii haono sempre a temere fuut•s1i accidenti, pioltostocbè in allre !e,iioni traurpalicbe da di,ersa arma pro1Jo11,,. sj re:putò saggio consiglio di fare intervenire tillli i Si1rnori M~dici presenti alla vi~ila on,le meglio cducerlare sui mezzi curai.lvi da a· doper arsi. Tolto pe1ciò l'appar ecchio di medicazione, si rilevò da talli esistere alla pia111c1 del piede sinjstro due ferite la~erocontuse ed .aventi i caralleri proprii <lello ferile da arma da fuoco. La plimà di esse, quella cioè situata al di sollo della base .dei due ultim i dili, di fi·gura· irregolare, della largb~zza d'uno . .
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scutlo (·irca, c1 n hcri!i rntro t·s~i e supnficie nera fu ~iudieala 1.,per~ta 1l.,ll' in111 esso òd pr oieHi le: laddove la seconda cor rispun<le111e a l mar~ine intcrn11 del 1;;,kA1 u110, oblunga <li lìguraed a bordi fras lagliali non che roveseia li .11!' l'Slcroo si ritenne per l'aperlun1 d<!ll'usrita. Se bl)ene i I 1'téùico cli Guardia a~sicurasse d'avl:l'O già esploralo il tragitto percOJ:so dalla palla e n\avesso estratto alpuoi p ezzi di eooio ri ella scarpa, si praticò tuttavia uo nuovo esame dal quale si rii M·ò non esislerr. alcua corpo straniero ed esser offesi e h, cer ali i co mur.i inte~omeo ti, l'aponeurosi planla,e, i muscoli fl eHori del q uorlo e quinto di to, i nervi o nsi di del lii rcgioùe : seppur il periostio nou ! imue4l anl'h'e,so comproawsso. Ricooosciula per lai e mo,lo lulta l'1 nlili1 dr Ila ,esionc, qoanlun<jue in rirr,,i.lanze con simili venç a rac1 ornanòata da multi Pratici l'ampu tl!z ione immediata; ciò nondiu1rno coi,siderar:Hlo le buone r.oudìz:oni fisiologiche del ferito e cnns1del'fl ndo le .propizie cir.cc,stinic. alluali di lf'mpo, di luogo o di mr·zz i terapeolic:i, comune nct·o rclo si convenne di soprassedere d.ill'o perazione lt·slè meoz:onata e d'adoperar invece quei presidii rii <·ura i qua li S(>uo univ~rsalmcote r C'pulati rfficari a prevenire lo svilop!JO di violei;ila Oo~osi. , 11 Presirlfnle, al quale stanle il receulè .suo arriv.o gionge improvvi rn ~lfot10 la,d;isgrnzi:i al'Granat ier o Cerisr soccess.a, prende in se guilo li, pa rd,\ sona di qaeslo fallo così ac.curatarnenle dal Doli. c..ire ,~posto. E prcmes,r le precipue ~eneràli co11sicl1>razioni su l'entità palolo~ica delle fori te. da arma ·d;r f_uo co, su I~ di versa lor impor .. lu11za e grn"i là dipendeuternenle dalla sede, 11alu1·a e varietà dei tessuti compromessi rd offesi, dalle buono o catli\'e coudiiioni r.MÌ mora li r he fisiche proprie delle persone cho oe sono colpii.e, nou cbc dipendenlemr ole (!alle c<msrgue:ne più o mçno imponenlì e 1alvo!t,1 fo lali in modo irrt'parnb:ll} che nell'ul\el'ioro l oro CMSO dc ltc fri'iln s'as~oriii1w; e <lop'o';1vcre stabilile (quando nou sia questione ù'ampu1az1onc: immediata siécome nel nosl ru caso) le oorm e es!ieniiali d;;ppie~so cui governare si deve il l\lediro Curnnh•, si fa ,1 ìlis<'nrrne della fa\lispecie in disco rso, sovrallutlo nel senso della 'ferupia. Egliap.pr<owa la presa dctermin,1ziò ne di conservar il membro, no n po,tenclo ché convcn irt~ pie11am'!ntc nel vnlt re per an ~nime con, cnso au}ibui!o allo fa 1•orevoli ci rcostaoie Stl le qu;1ii venne form ulata. E com1oendando la cooveoici:i à dei presidii teri1prnlici così ge nerali elle lvcali ;i.ià stati ado p1:n11i,slccome quelli che effic,,ci riescono a rìrnov ere la sopravvenienza <let lelnno ed à prevenire lo svi , luppo cl ell'infiaoi ma1.ioor Oemmon,•sv, egli consiglia contro qoe,;ta, llla{!giormeote t<'m ibile 10 siffa1te cor.tiogenze, l'uso continualo so la locali1à delle irrigazioni fredde le quaii dalla smi ed ;illrui espel'ienz,1 furono mai .sempre ri conosointe,oltreU'\orlo giovevoli. l)opo di clrn il Presidrnto mette fine ,1lla Sedala facendo appello allo i elo, all'iolert'~Samenlo ed :ill' amoro che per le Mediche Scie111.o proforsa 11,\ ilun,11,za, penhè oenuno dei Socii porti iu di3cussionA per le veu tur~ Oonfcre llie qualche argomento di prnlica utiliti1,
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PAllTE SECONDA BI-VISTA DEI. GIORNALI SCIENTIFI()I.
(Santi del Doti. MOTTJNl) .
Buon, t•isuUau1enti ottenuti dall'nso dell'ac,11.10. salso~iodiea'di Sales, presso Voghera ne~a eura de) fard.no; del D9lt. BRccrus, Veteri11ario i11 •I O nel Reggimento Cavalleggieri di Mon(errt1lo. Al piede
dell'Àpennino, sulla si,nistra dell.a S1afo1,a, a tre miglia da Voghera ed a pochi minuti di distanza dal paese dello la lliva di Na:uano, nel villaggio di Sales che gli dà il nome,
scaturi~:ee -nna .sorgente d'acqua ,minerale, ...&also,"!'j,o.dica , nota. per le sue efficaci vi,rlù ,fi110 da ·tempi remoti, chfl cadde'i n seguito in dimenticanza ed in disçredilo fino a che i(Datl. Ernesto Brugnl}lelli, reso padrone del campo in inezw a c~i sgorga la fonte, per grazioso dono fattogli dal di lai proprietario, Sig.. Francesco Gatti di Rivanaz·· zano, diè opera a far sgombrare con molle spese una specie di pozzo, o· di vasca in coi si racccuglievano quelle acque, da tutte le materie ond'erano irisozzate. e che impedivano il ·libero fluirvi.delle materie, per cui ora si r,,,ccolgono limpide perfellamenle, ed in nolevòle copia. Gli sludi ch\mici fi1lli int "mo all'acqua salso··j odi ca di Sales, in epoche differerlli , dal sig. torenzo Angeliui· di Voghera, nel 1823, che pel primo fece conoscete ·la presenza dell1 jodio nelle acqu:e minerali, del sig Krafnèr di Milano uel ·I 850, del Prof. Abbene di cotesto R A~e.neo nel ½'854 , dimoslra~ono lro,varsi in della acqua oltre altre ~ostanze di minor efficacia,.l'jodio ed i(bromo, ed una ma,teria organica che trattala dap'pri.ma con la soluzione di amido, indi con, la· soluzione di potassa, sempre dimo·slrò di contenere una certa quantità d' jodio. . , . · Per que.sli suoi 'principali, componeolì chimico-organici, facqua .di Sales venne preconiizata e- produsse risullal i felicissimi di guarigioni ,nelle mohiformi e·svariate manifestazioni della scrofola; molt1 Medici la SP,erimenlarono , e aléuni f1e pubblièarono le maravigliose virtù. Fra questi ultimi noi preferiamo di citare il Dotl. Carlo Tosi, perchè pubblicò stille acque di Sales una disseh azi?ne illustrativa ~torico-chimico-·c1ii1iea, cb.e puo·ssi dire completa. Da essa infatti rilevasi che ' un buon numero di Pralici di,linti le usarono con mollo vantaggio. prescrivendole o per appli cazio.ni esterne sollo f;> rma· di cataplessia, ff per uso in terno ·. contro gl'ingorgbi glandolosi-$crofolosi, contro il gozzo. contro Blcerazioìli;'l)iaghe, osteiti, carie, periostiti, oflalmi'e, erpeti ,lell'egual nalurii, contro i geloni (Panizza, Verga. Ci_ilise!l, . Sacchi, Pignacca, Buffi11i, Reslelli. AngeHni, Barenghi } e perfino contro i· fenomeni lerzi~ri del l'infezione ;;ifihliea (Pignacca. Buffini, Ciniselli) contro il cancro dell'utero. (Brngnatelli). ' Anche noì volemmo conoscer·da vicino le virtù medie inali di queste acque minerali;· e negli· ultimi mesi d1ella nostra Guarni'gioue di Cunc,9 dell'estate dello scorso anno. meitemmo a contribuzione 'la cortesia del · toro attuale pro1i1'ietario' che ce ne foce ' la spedi'zione .di '2a bottigli·e. Le usammo tosto in due casi chcr la Pratica: civile ci ave'va offerti: nel 1° lralta,vasi di gozzo volumi no~o, 'in una giovine a fondo scrofoloso,paslaceo; nel ~.r di glandole sollom·ascellari e· dd collo, parle ingorgale, e parle poi suppu rate . lo entrambi i detti due casi, gli effetti risolutivi dei due.tumori, e·detersiv'i oelle ·piaghe si manifestarono dopo i primi giorni di cur-a, e noi avevamo già ap~rlo ranirno al\a sp~~a.n·l~ di condurre a guarì gione gl' infermi, quando d'ove.mmo cangiar di Guam,gione I e restò cosi sospesa per . non, dire cess9 del tull'o la cura. Conlulloci'ò noi :;iamo pienamente· convinti dell'efficacia euraliva delle acque· di Sales. ed in a:ppoggio di' ·questa nostra sentenza, oltre i molli Scritti pùbbticalisi sulle 111e- , desime nei Giotna\i scientifici. ed in quelli politici', abbiamo il ragguardevole fallo che desse h~nrlO uno smercio straordinari.o in·Lombardia. ove se ne.spediscono annualmenle olt're diecimila bolliglie. ·
,wJLdoxere..dd?a.tria.,.e l'amor della Scienza spinge anc\e noi ad invitare i Medici Italiani, $Oprallutto Piemont(•si ad esperimcn·lare siffatte acque, le qualì oltre 11i es$ere E>fficacissime in molli mali. come già notammo, hanno anc·he il ·vantaggio d'essere nel\' i~lerno del nostro paese' a brevissima distanza dalle due Capitali df'llo Stato, di av~rle perciò sell!pre recenti e quasi ogni giorno appena allintg alla fonte, e quindi di riunire il benefizio medicinale a quello eçonomico., non essendevi confronti ,a farsi lra il loro h,assissimo prezz-o e quello mollo più elevalo delle acque di Castrocaro e di Bèilbruno in Baviera, esse pure a base d' jodio, Che se si desidera meglio di µrèriderle ~ul luogo. il signor .Qrugiialelli nulla ha risparmialo, nè spese. nè fatiche per renderne. comodo il soggiorno, d'altronde ame1iissimo per la sua ubicazione, e, adallarlo ai <li versi celi dèl'la so'cielà . . Prem.(' SSÌ questi brevi· cenni snlla sorge,ùè, minerale dell'e acque salso-jodiche di Sales, a viemeg1io dimoslrari;ie le v'irlù e le applicazioni pratiche, ci è grato aggiungere èhe rAutorn della Memoria èhe ~la in capo ai medesimi se ne trovò benissimo in due casi, di fàrcino il primo e di morva il secondo, che pubblicçi nel fascicolo dello scors'o gennnio del Giornale di Veteriiwria . re<lallo con molta cura e discernimento da.i. distioti Professori Cav. Lt>sso11a e Vallada_ ~< 11 primo cava!lo su cui venne esperi·mentato l'us.o dell'acqua iu discofsO, di mantello baio, col n. 0 558 di matricola ,'d'anni ·~.i, avulo Jj rimonta :nel i 8~8. abi·tualmentè pigro, di razia nostrale degenerala, di lemperarneiito lin::. fatico marcalo, era afft'llo da un cordone nodoso di natura farcinosa, che dal di sbpra del gomito sinistro attraversava orizzontalmente la spalla per impiantarsi nella cavità del petto in vicinanza della giÒgolare. Allorch'è intrapreso il trallàmento (20 maggio ~ 851) erano già slati tentali altri: mezzi, tra i quali it' tanto vantalo .t"JJico di Terrat. la cauterizzazione profonda e l'estirpazione dei tumori; ma il primo di ~ali ag'enli lèrapeulìci' ripelulo per ben due voite. 1100 pr.òdùsse alcun benefico effello , eccetto una poco notabile diminuzione nel volume dei tumori farcinosi, alcuni ' I dei quali ollrepassavano in grossezza un uovo di gallina. « La éaulerizzazione e l'estirpaiione de; tumori poi n-0n produssero che un· bene.fizio passeggi>ro, poichè' colfa di.• stru,zioqe dei prodotti m0rbosi non si tolse pur ancbe la morbosa disposiiione di cui quelli erano l'effelto ; di. malli<"ra ch·e , al lermlne di pochi' .giorni, vale o dire, aila caduta delle escare, lè ulceri sottòstanti invece di- tendere aUa cieatriziaziÒne, si e.slendeva110 m_aggiormeote ,' <live11ivano escr.,scenti , fu'ng.ose, a margini rovesciali, e per soprappiù na~cevano altri tumori. iii vicinanza di qu'èltì già. slali caJ.llerizz~tì. Si fu appllùto a quest'epoca della malattia che'!' Autore dovette ricònosce.re Ull pot'enle mèzz~ lerapeu·lico nell'a:cqua di Sales sotto. forma 9i lozioni e di bagni ' a"ssociati at' contemporaneo uso interno alla dos·e di due ·o tre litri al giorno. J;>.1 estesissime 11leerazioni ell i. tumorLfàrcinosi suppurati risentiroi10' ,nei primi allo giorni la salutare influenza di dell'acqua; divennsro visibime11\e· meno àmpii; i loro margio·i,, fino all,or,a· tumefatti, callos'i'• e qµasi scirrosi, si allhassarono; le fµngosità a poco a poco: sparirono·, r.d il fond·~ deUe ulceri div~nne la sede di una abbo'ndante s,uppuraziooe ,di buofla natura' scemando la quale progredhano· rapid'am,eate verso la, cicalrizzazion<". Quesla i.nfahi non'si· d·ovewe· asp·euare ·lungo' lf'mpo, e'd arri,v.il"co~plela: it giorno· to luglio f85\t . aHorehé il ca-
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vallo io discorso riprese il consueto suo eserciziolallo ~q,1adrone., ove 1imase ancora sino aili 17 s,el~eO)bre dello anno, epoca in cui veniva riformalo dalla Commissione Reggimentale per vecchiezza e debolezz.à. Pendente il suo soggiorno al Corpo dopo, l'ollt>nuta guarigione, nE!_ssun · indizio si presentò di recidiva. di secondo caYal!o coniava selle mesi di malallia allorcbè venne solloposlo all'uso dell'acqua di Sales che ne produsse la guarigione perfèlta. >> Colla storia di queste malattie il Doll. Becchis non affèrìna con certezza cll'e la guarigione otteuuta, sia unica1neilte a ripetersi dall'uso dell'acqua salso-jodica di Sales, ooo bastan~o due sol~ osservazioni per stabilire l'efficacia di qualsiasi sostanza medicamentosa. Egli però desidera, e noi dividiamo i suoi .voli che i suoi l:olleghi, i quali souo alla portata di potersi servire della dell'acqua. la sperimentino in tulle ·1e affezioni del s·islema lififatico , nelle •eruzioni psoriche , negli erpeti, nei pellìcelli , ecc. all' 05.gello di a.ssicurarsi sem.pre più se veramente _<lessa sia ca· :pace di determinare od almeno favqrire la loro guarigione, ·tar)to più avuto riguardo alla nota cortesia e disinteresse del sig. Brugnatelli.
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·S aliTazione mcrcu1.•iale prO'l'OCRl-a. allo' scopo tera1u~utieo. Da una serie di osservazioni raccolte uclla sua'Pralica <~ da altre pubblicale da allri Autori il dottore PassoLtrasse argomento ad -uno Scritto eia.,. borato con molta-cm:a e saviezza e dal quale trascriviamo le proposizioni con cui ha desso fine: , La salivazio11e mercuriale ha duplice azione: rivulsiva più alliva del vescicante, spogli~tiva o depauperante del sangue. Alcuni soggetti sono reJrallari a questo fenomeno m entr'1n allri si produce con si.ogolare facilità. Il mezzo poi p.iù sicuro per ollenerlo. nel più breve spazio <li tem_p~ consiste ndl'uso simultaneo del calomelano col metodo d1 .Roberto Law (dosi frazionate, ciQè. cinque ceul. in ·1~ o 24 cartoline prese d'ora in ora) e delle frizioni coll'unguento Napolitano. ' La salivazioue ,è soprallullo indicata nella cura della pe:ritoni\e, della_metro-peritonite, d.ella meningite, de.Ila cheratite, della re\inile, della amiuroi.i per congestione, dell'orchite e dell'ovarite ribelli; per-.ultimo nella cura d'ingorghi cronici quando il Lessolo 1100 è. ancora degenerato . È cosa assai dubbia che la salivazione mercuriale agi-sca come specifico; percbè non solo la sifilicle pùò guarire benis~imo senza ptialismo; ma sembra inoltr.e che 11 mer..: curio cessi d'agire specificamente lostochè si è stabilita la salivazione. La medicazi.one -della stomatite mercuriale dev'essere sppratl;llo locale e co~sisle nell~ frizioni sulle gengiv.e col· l'allume polverizzalo (Velpau) o çon maggior sicu~ezza nell'uso dell'acido cloridri~o pu~o applicalo su la mucosa me- , dianle un r.enr\el)o (Ri.~or~) .qvvero della sqluzione concen- . ! trata di nitralo d'ar~~nto ~ ·cinquauta centigr,1mini per 30 grammi d'aequa distilla\a (Bouch<1court). A titolo di i sussidiario si useranno ,i purganti en.ergici e ripeluli, le J compr~sse. imbevute èl'acqua ve.gelo minerale sui lati del j
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.collo. .· .. i • . • Per .ullimo appena lo si<1io .4ella bocca lo concederà, si ri medier,4 al.la ..debolezza dell' ai,n!1)alalo eop un buon re,;gime, e con i.ferruginosi. (Ga.z. Jled. de Lycm.)
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,.ll fii~ del , •e scic~u~t~ pell,e m~laUie,dt:,UapeUe. L'andamento ero o ico· e.be in generale preseotauo le malatUe della pelle e l'oscurilà della Palogi>uia delle medesime sono altr.etlanli ostacoli alla cura delle medesime eh.e rendono inuliii o imperfette le risorse della Scie~za' :Essendo le malattie croniche, seco.ndo le viste del D~llor~ l\lusset . allreltanle 11ature morbose innestate su nature sa·ne, la cura di siffatte m'alallie vuol essere diretta a rompere questo equilibrio,.sostitue11d.o all'alfezi'one cronica ed immobile qualche cosa di mobile, di pai.st>ggiero e di accidentale col mezzo .di un'eccitan le qualunque. Parlendo da siffatte idee l'Autore ebbe ricorso ai vesci canti onde coiubal.lere diverse forme croniche di morbi cul;nei., e cita diverse osservazioui in appQggio di questa sua pralic!1, e dà fin e al . mo ·Scritto .con le se·guenti conc:usioni. : -. Nella ~eneralità dei casi nei morbi cutanei semplici e localizzati, basta la cura locale-, occorrendo invece la cura generale nei mali specifici • . Ciò che rende la éura locale lenta od insufficiente, è la. difficoltà dei rimedii di P.ssere assorbiti dai'tessulì ammalati , g1ac,:bè questi per~ono le loro proprietà fisiologiche a misura che subisco110 lesioni morbose, L'o stato cronico· dei morbi cu.tanei spiega gf!imbarazzi ddla cura locale, per rendere la quale. più efficace e più sicura., fa d'uopo app~nlo <li distruggere la loro or.onicila, col mezzo del vescicaote, il qu.ale ha inoltre il vantaggio di restituire alle località affellr~ parte delle loro proprietà fisiologiche, permettendo ad esse di assorbire più direHamenle i rimedii adoperali, e quindi di risentirne i bene.lici loro effelll. (Ut!ion ilfeilicnle.)
Al\fl\fUl\fZIO È, uscito il j o volume dello LÉZIO:Nl ORA.LI. DI CLINICA. CIDRÙRGJCA. E JU 1'1FDICINA_ OP.EB.A.TIV1I. del Prof'Comm. Jl,J:,F.SSA.NDBO B11eERI il quale gentilmente ne foce.va dono all'Amministrazione di questo Gior~ale, siccome già aveva praticalo del 1° vo-
lume. , : · Le Lezioni contenute io questo ~0 vol·ume si riferiscono: •I O agli .11.sees~i, Seni e }'istole ,lell'anò; · 0 ~ il.J•pentlice ai nte,lesiani ; 3° al Labbro lepo1.!ino. La Direzione.
JV"V.I SO La Direzione· del Giornale invrta i Signori Associati che son in .ritardo a voler pagare la rata del. ~0 semestre. Si pregao i Signori Médiçi Divisionali a riunir in un solo vaglia postale le rate dei loro dipendenti o di farne sborsare qui l'importo .con il ·mezzo del Quastier-Mastro. • · ·· Quegli Associali che preferiscora inviar il loro vaglia postale isolatamente, sol)o pregati a volerlo .dirigere al Dottore MA!l'I:ELLI Vice-Direttore del Giornale di bfeclidna lli{i. tare iÙchiuso Ì!l lettera affrancata . · l'i-' Direttore Doti. Cav . .AREI.LA Med. Div Vice-Dfréttore responsahjle Dott. llÌ.&N'fELLI M. cli~-
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Torino 1854 Pelazzà; Ti:p. Sobalpi11;i " via
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( ai 9. di genniio r 855 ).
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N,èl lj·t:qg1·arrtma 1.1ul1b}foafo fJ,èl 1°· nunw1·0, .7 ,t'aq~stò l!' V·, dehwstro G'im·,nai.e., (tbbùmio 711·ome.sso C:h.e a}l):remrM dç1to qita·21to-pr-im(1, p·rùìc1pi·o alla pub- . ~ bUca~-io1w detle Uggi e Dù:ppsùu"oni cÌrn , ·egolano il Servizio Sanitcwiò. delta R. A.rnultà: e tale, JWinnessa <101ti:inc:i<Ì~1inw appi,.nto a. niandcw ad effetto, nel n° 15, .2.1 dJi. ·no1fem,b'l'e p . 1.i . }n seg·wito JJ.O( a1•m1,(lo.ril~va't.o :lfcti-.Colleglti JJ:[Qtiùii 'r,..P.edo eh.e la 'mcllerù1. 1·i1w;enclo nwlto ·1;ol1m/lùnosa (g.a ·4QO a 5,00 petgine), 1-i·ch:fetlel'~bbe•wn l11:nd,hf.~sirrw · ten1,po -ili cl"ue o tt·è '1in1i:i ond'ess·ere pltbblicctta, quafido ~ lo /òsse. nà modi tl11 p1·ùu1:iJJ-io-.s__làb1:tffi, civ du!-'togt1:e1'ebbe 11 ell(i ?iU(ssiméi vàr/.é 'l~ scopo n.ì·op'o.;toci.·[lellçt appo1,t1{n/ltÌ, di sif{CJito Lavoro, abb~ictm.o ,deliberato d·i procede.·/}. ad wn a pi'Ù ·1·ap_ùllt,pk(bb._lìcaziow; on-de :idtirnarl.ét frei deaorso de]l'iHina 1855 ora. eo1hinciato .-:'e.d 'Ìn, tale g.m:s.ci soddÙ1fç11· cippieno _ag_Vf eccìta,menti ··che e,; ,vewhero fla ti rfo' riwlltiss.ii(ni dei ColfoyM dà,i quai1: [u ço,n s1}ng.olare f'q,vor< t r1ccolt,a l'o,flucizione ,cli questo 'tdilissiniÒ p~nsiei'O. . A tbl effetto ~vciìne conce1'tato. ·un witti:atto co11, il & y.. ,P ela.-,,zc1,i;prop,rletàtio cle_lla 'l'ip~yi~a{iq, Si.tbet½J'ina, m.èi:lian.te il q1-wfo qur:sl!i s'obbUr;arJiilcwfr1,tièri11./1,riieri .s,u.ppleu~e.nlm:.i (JJ~t (mynntò: ccwè1,iten· e tctrt(t -ugwdi , a qùel1i dèt G-iòtnalé) co1Tisponclint1; ri ii. i dipre;so alltt mat.erttl deJ, n :i!!ln~l'i onìinarù,. e di (X)nipùmie /rr, publilièaa.,i01fe pt'h1w, clic ternii-nf l'q,nno. . }l S.ir;,. Pela~-2.çt 1)e;:taulo dcn:if·Jit'inciìJ-io aU'efl'.e,tt:ua~ zione cli qneJtò ço1Ùmllo no·,i 13ù), tm'di cte{ "pi:ossiino ,rnese di feb/J1·a:i,o ,· scinpreoli.è g[1; AssoG'iatì C6l •G'ioi'1ictle -t qualivo'glioi\ avm·e laI{a,ccoUa cqinpiiitcr, $'oçl;li_ph:ino di tras;ne(tèrgli enM·oil.cm't"én-le rhés.e (pèr 'qi~à.iit'è pas.,ribile c111mtlatfua;n· ,., en{e col tne·,zo clei 1:ispt:,lti-U'iMecl·ici
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t)i:iiìsipneili) llt, loi•o fé1'1n.a: ~l(sotloscriiio1te1)e1'·111~ iiu·me·1ito di L. 2_•, . (JQ a, l prezzo cl'assocùizi,011:e,a'l.Giorn,qJe_ , Siccome poi: la t1ettci Raccoìla abbraccia. le Leggi 1;è'l<t}.ìv.e non. 1 Ql'€1 al /$.ervi-z,1:0 ·Med:icb . cleU'Arv.ictf<t ì "" ~ • .Térm, ma V~n ((,n<;o a, q1teMa de.ll'A1·mcUa di MtÌrì:e, e i qi~-elle_ in0._ltre J~el'~l~-ieiìtf c'. l Se'.v.izjo .F'ctrn'tace1iti~o ~ l Yete1·ma,1··1,o e- qegtt Sp,eda(i, cosi .11.er :i- non asso.otal't j • ci l (NornaÙil S{q. .P~laiza, s'obbliya dt cl(tte, nel l r.. >ihpo p1:esta.bititr-iJ vo.7A.1rry1,è della1la_eeoltn compi,bCa alJJrez:o cli L .. 6, ,-in 1Jic1., d'aòbon,è1;1ii.ènto La Dir.eiio~.e ilé? G~ornale ee.cùn__ qitindi :i Signori Ass"ociali c1. 'vole,,tll d(i-1' ctppoggio et s'1:/]atta: pubblicà_.,. zi.on~ sia 1:on la quanhCà dette (trm,e, :çicL.con la p1·onta lot'O soUoscrizione. •
l\:rnouf: ·C.h(lhfra asiatico .~
in-~i_1..z<! ~Iari'llim;1. - _2'' Dottore T1$S <>T< Cbplor~ asia1ico. R.ela'1ù rnè de;lle C<.1 nfcfr nz,, sc,enlilicbe. - 4" Dolt'- ,i\1o•r'r1;,;1: nlvista dei G'ornnl i"..'3 ,içntili ci.
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N. 23. "----~----
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--~ (Con'ferenze ScJenti!icbe del 1° e cle'i 15 (li setiembre 1854 (p. j
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S\ aJt~ la Sedutc,1 colla lettura é\~1 procésso verbale denr 'fornata- l}'qteceGlente .che viene un,anhnerne!l~e approvato . . Il Pres.rdente-im-iLa a .continuare nella €liscussione deJ morbo as1'0tico'·in risguardo aue:e.ause patogeni~ (t) I:/ angustta del'.Giornale f/,òO avendoci permesso di colilimrnr~ pai;so p:asso la. 1>ubblic'àzione dei Jun_ghi process i verbali del!e .Gonforen~e Mediche chiijitorno ;ÌI choler.a. asiatico domiualo 1n Nìz1:a ebb,ero luogos_qcceisivamcnte nei mesi d'àgòsto:>sellell)bre, ot tobr.o e novembre-nello Spedale Militare di detta Città·, cre<li.àmò dehìto 'QOslro riparar all'in~V61ontaria omissio.n'e pubblicani!,olÌ _ora .unjt,imenJ,e· e tali e qli~lj_perven~er ad ogni quinéliéina degtl anziUétti m~$i àl Co9sigli~- Superiore_Militare di Sanilii. Con·che spe1:iamo fare .cosa··grat~ ai nostri Lettori cbe scor.geranno ·v9lentieri continua.fa· la- ·pobblicazio.né ( già. jniziaJa ne) uo'S'del Giornale) de,le opio'ioni, in proposito çli co-sill'a1t.a ·malallià emesse _dal Mcd. Di vis. Sig-. Dott. Nicolis\ è ad un tempo asseconclia.mo Hqesiderio di quest'ultimo il qual iill'a-j)ubblicai_ione.d' unà Relazior1e preferì ·quella degli stess.r. Pròccssi //ei,bali con J!unieo intef\dimenio dl-non defrau<l:are della loro· pàr(è" di,me rito,gli Uffh;iali.. Sanitarfo-Milifari che preser9parte a cosiffatta discussione.. La 'D.ir.ezi.one.
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.tore. il gi~o del glòbo. NM1'~3? visita·s.,~dfriatamente , .per la pr1m~l VOita. q~este. [eh~! CQntrade~ srnninan_do mento patologico e pot'taPe se è possibile una qualcbe 'Il terrore e. la tles.olazione, per,_ scomparir~ <!} çompaluce nello studio del Diagnostico e d~lfa 'f13rapfa. Con- . _rire di nuovq ·jq modo più·:mile·e saltuario n~t183H, éede a t~l fin~ la parola al 'Dott. Gattinara ehe Hn- · 1..887:, ,1 $47, 1849 dopo il qu;ale ÌOfl\pO l1i:on.:si mani- •1 p1·end(:} cosi a ragionm:e: Fra le cà1:1se, occasioùali .del festò più insino a cotest'epoca del 11854. <eh.olera, domii-lato, ifi Nizza a mio' giudii~o sonò cla Come ben si ,vede dall'ésposto, il suo moàci o,i dif. amrnverarsi .l'elevata ,temperatura~ l·à condizione sna fondersi e·W'allai'gaì·si in vaste, proporzfoni succede òi siccità., .il' caJor(} ·so.ffocatite . ~he. prese a regilare alla maniera delle !nalattie pe'sfileoiia'li, n9n essendo tlalla metil di luglio, aumentato aneora _nella_prima possibile.finge.re con r.agfon~ un cosi largo spazio con'quin1ic.inà del nie~e- cFaiosto; alcune vicissjtudini I·. laminato.og110ra:· ed' ovunque un1 i(.le1:it.ica condizione atrriosfebch~ occorse per Vultimo so1ììar~- dei ,;enti cosmico-tellurica territorìal~ o cli vizfatura nell'.aria: qekest, dell'~~'C$L in ispecie del'\-'q.cl-ovest, ora freatmosferica . .Al j"wstùtto; èornunq,ue av\'enga la cliffu'scbi, on, calrJo-ùn,1idi: oca soffoèaijti; il cielo nuvosione di ques'ta màlatlia per p'rinci1jio -epì_i:lèinico, ){1s-0, con un'atmosfei,a bassa,' infuocata,, , sopracarica ìniasmatic.o._ ci spécifìc'o, una vedtà che mi pare .indi fluido elettrico. 'Per Ja -qua)e condizione meter.eocontrastaBìlc in quanto allo svilupr)o del cholero, irr4ogié.a, chi più chi ,meno, Ia gente _pl'ovav_ano· un mal clt:co ·ella è' la necessità d'una condizione sper.fole me;,essere i11déflniit0', 'tina st-anchezzà con nest)ntezt:r .di teor.l)logica riposta nel calore-elev:Ho al più alto grado , ~s~no, ~c0:ompag)1ata ~ainapp.:etenza e da .anùcoltà nel I tanto congiuntu ché disgiunto,d.~IFumidiLà ..Jl dwlera·<ligcrire . Per' lo cli:e s'ingcqerava .grado à: g·rado nel- ! morb-us, o'riginato lleli' Asia, ebb.e: il suo predominio l'organismo queWatl~g~ialirni1.to alli SCO!)~_~_i'ti gast~·ep- ·1 riella .stagione àei forti <tralori. Per lo niènò è ciò che. 1 , , teri0i, c'On isp·ossatezza, qn~llo sta}o, i-Q uoa parola; risulta p~l' l'.Ii)~ròpa e ·per gli Sfati Sar:µi dove a,omìnò ·)1etto précUsposii.ionc ; condjzione, anvora fin a.a. un ·I nei mesj (Tèll'~nno pi~ c,àldi ,. log lio, ago~to e· sel.tem.cetto p:unto ·Dsiòlog,iìyn, atta a ~·ice~'cr'H seminio mor- : bre,· pe,r· insensibilmenJ.e-decre.sc-er e cessare dop.o un ])os3'.tlél chòlera èd a fàvnrirne lo .svihìppo, rlata la i certo lasso di -tempo comp'reso nel giro di 30 , '6ò, ·caa.s~ 'S pecilì(lii, sé'cont1ò. l~ 1i1a-ggioi'anza ·elci Patologi" .a 90 giqrn_i ·àll'fnch~ca altia-cèostars'i déit'autunnò o'd. .,.speciaJmerìt~~Ò:'.Jtali~.' ec~ ~n.che ·sen~.a caùsa S{)ecifica ., :tl;l p. fin~~pio d?l!a»stagion· iin~er_nale._ . · . .. . .,1 · Tutti 1 ~fecltc1conQedo!10 che daltA,fTrna e ch\H'As1a se.condo altrn nJ)utati Clrn1c1. _·IL Med. Divis~ Do'tt. Nicolis ne.1Fe1!co.rniar~ gueste [· veirner irr ~u~·opa il ~a'i'lwlo ~ir.abo, i_morh~lli, 1~ (ebv1ste, accenna .m breve alla -Patogema det eholcm a- ì bre bìibbonica ed altn c0ntag1. P,er i quali motiv1 e sùi.tù;o rimonta11do ·.per nicessità alla scaluriginé di l fatti· storici il ~reside11te riJien.e l'opi~1ione che i-1 cho .. qaesto {(() màlorè . .n JllO~'bO cl~ofora? ?gli . dicé .' dà. 'le1:~-~w·l'biis'.. debma rigu,ardarsi CQD~~· ?1alat.Ha .~piae~ hmga ma.po en.cle@co.ne1 paesi calJ1 e paludosi, amico-contagwsa~ m.entrc, come abbiamo-dunostratfr,. Yeva piantato la sua sede nelle Indi.e Orientali, intorno. ! isi appalesa e sf prop~ga a11~ manie)'a delLé ·malattie all e rive dello st~r.rn~nato fi.Un?è ÌI Gan.ge. Per condi- L pes.tileniiali .. E vaiga il v.ero, .il cliolen1:aa1 suo'1lppa,zioi1i c?~mico,-tell.t~riclic t:m·1'itorìali d_;i, ~nd~n~~co __si ,rire a q,uesf ep.oc_a ha se~pre _ve~t~to· la . sfessfasim~ conver~1m ~~uleriiico., !n~nando .gran?1ss1me s.ti;~g1m .f for~a carat!er1st1?a, h\ c~a11:0s1/ c1·0~ .e l'-emet?·catar,sr., quelle mfelrn1 contrade. Pe:v le stesse cause elevate i Invase paesi bass1. ,_ um1d1 , malsarn; e ·paesi montawJOsi, .aer;~ti, salt!benìm!. No~ r.is.parmiò a persopa, ~lla }oro ?ii~._ grà~1de 'ir~~e-g~ità'dJ nocui,tt P~,r av~re.le stàgwnr devl'ato tlal (Qnsuetolbro regotare nqùamèrito, 1 seb'b,~n~ d11fet en t~-.per eta , sesso , temperameotò ., 'per le pioggl'è ditotti8Sime nèllà •St<1"gione 'sbTifa1nente ,costUuzioo·e: '-µ1Òcto ,di ·v1v,é1'è' ripr,<Jdoèendosi' ~e.m~ _as~iut ta ~ per la sJccità nel tetnJ)O delle pi0ggìe, e_cc., ~rè con gli ·stessi sirnom( e·ssenziaii. Ora, doma-gdo. . il.vvenne dli.e m11t18fJ drrenl l:~ine'I1Wln 6é.rìva tfDelle no11isoflo ·forse qu@st'i i prindpali caratteri '·assegnati conwade.1\ ssnìis'e il"cadrttere epi'd·en1ico:'éontagioso·per ·I alle malattsie da. fermento contagioso?, J::onròho1:ano f a,zibne congiunta di (1uelle cause no~iv.e,~ovvero r.on tale m.ia o·pin.io,ne i perJ'samenti :eleJfa, maggior ,parte; ·µiaggic).l'e vroh,abilità pm·•il OQnnubjo .d 1m geiJme 'condei Pa;tologi -Italiani èhe:scris~er .intorn.o a quésta ter;CÒ1'il~gìo'So. rl(Jlaslb fi'n ;illo1~a Jnerre,.Da e.tD-es,to puritò 1':ipjle jnfermit~.(1-) sébpeoe.vadanp· ·in coptt?tta ~-~nil r;ft{lera ,C$[lal,ria, sQvera i suoi nat~~~:àli. ca_n.celli. A .tenz.? a .P_re.fe~en~a;.gl! Sèrìt.tori Fran~e~i ed h}gle~i_ i. mezzo dellc•·i t1crre sostenute _d.'. a lla Russia m quelle . qqat1°pero oqn tott1 pr ofe::;sano,tafo OpJ.Inone contxarrn: :eorltf.ade , , a 1·mez:zo del commernìo s'avanza pi,isso a · J asso e..aàll'esL all'ctJ ès~'. l?er. l'e>sòl'i_Le. 'gr~ndi iVie del.le ~ ......,.- . - - · - ,. · -m...alattie ,~3, COn!a_ofo, ,')l."',ffi·l ., .Il.lari, Stt'ai:J:e.·..~, paSS" Jll '(I ) _fle/az{!me SII{ cht>[ei:a• m<ti' /JUS de/la llt;!Jia . fò mmiui.oM .. ~ :t, Il"' · . " M11dic1~ P.imwn!c~e, sc~{ita <lai ·oot lori . B F.Rliun e T.110\ 1:&o , .motlo or,11~nùo·1 p~r 'le ·coutr.a1Je,aricp.tal i; ,p~ae.tra ne.ila .Me:mhri (fre,ssa.f'r oi'ino,i'83fl. " ;I?tirsia,inell'i,~.l'aOia, netta Sfria, 'U'cc. ;"J Hf~sta r.()riente,. H>o:tt 'C N-Tlf:H~"li,l): Giò.r.tl'~,le 1lè.l{t\'5/;ien'~e trf.Miche,, r:su. . · l~ Ru.ss'i:l, ia Fò,lonj-a l' ,l "al'entlo'11 corso:del J)anubio, "i•4iiG1NOTTd'fpcrr.' l.h·oroo.11336. la v.ast:a Gé1'.1ùania~:SiJI&l'Ìè. terso.ìM,830 n!inaQc'Ùt neBa . ½x,i~ì'"~ciu ~ 09.u. foll . .ca". :~'P1tE1,u.; <Gè.,.z,(1,,ta~i1ed~çu. sua viia ascentl'entt\l"B lfirniàs.iòn-e .dellt,Etll'oj:ra Oéci1en·- Sfo ti sardi , ì stò. · ,· · 1lt;l(EUND: 1,;nki•·'idiÙm 'Mi di'ctt)!\ ossia Ueiperiènza,dì Jll' t'àle. 1,Bf!l He11D,(sono ,PO'Cli:e ;Je ;fliftir' ~poc,hr i Vilfogtgi che vadanO' illesi, facendo, Birei/ il Uvièlo ·viaggi·aa1ntt: ·- ' · . ·
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~7'!:> altG~J':\t.aii01~ M~t q.q~le sia ~l vei'é?J'~ speeiale; quale l~. ,-tissenzQ .M l po11Lag10, se ·fisso- c10~ o vqlatile, se s1 c0mb1:"~el1i,.a -picco!~ o.d a grande drsLaorn, ç,ome. s'~pptctidllii E1a(li ·ammalaU- ai sani e ciò ir1 qnale ~~adio dellll a,1mlat11a, succella., coofl}sso che sono EJues1t1 anco1;a ,-r.,operti di Ue:nse tenebre , Forse che ci. ò nota la i{l,,Jj)nll nàtunà ;de llè co.se? Gon difficoltù _giungiamo-~ scÒ-pn1·e e tenere .dietro ag!i _effetti. Se stiamo alJ.'il-
Ju~tre. Pt1Geinotti,. pare, Q,}re i ~1ervi peri'forici della ~nle e. Fà1pparato re:ipiratorio ;::.ian i ,'primi _si:;lemi dc.ll:'orgai1isn10 a, dsent1rsj e.p(QV,Jl'e gli .effetti perni,eiosi del. co11tagjo -cb ole1'oso e cbel.a com,\rnicazionc .s uocetla~nel peri@d<P febbrile o dèlla i·iazione. · · 'Ri-pt'ende ,la parola .il T.lott. -Gattinara tlQrnanda11do se mai j11 ·Nizza abbiailò eontrìbujlo allo svilt1ppò del: .cb@lef,{i gas Jdro-~olf'ornsi che erompono dai pozz1:-neri splrgenèlo:;i per l'atmosfera !1{;lll ò sp.urgo giornal:ier.,ci ~leH~ Jatri'np,. .· 4\I e:he il Pi:esiclente nota, clre ciò non -sembra abbia essènzialmei1te influito meìrt1·e-fr.1Nizza, .atteso il suo. tli~rn :;aiutar"'~ed il gei1cre dei.fabbricati molto sparsi e cirnondati da arùeni gi4rèHni, Ì'epi_dèmia d1olerosa fu mùLto piu benigna· olie non • ,altr i Baesi Onittimt fo c.ni orrendamente, de~s.a infir,rì, Soggiqnge .elle in:. ger,1er~le in quest'anno, irppgrve_Ì:sò sopra una scalà • moltò pili grarlt.le infettando smisura,.to spazio. di terreno, ciò che 116n avvenne nel l835". Ed impe1:ve1·sò pre.c~s~mente in Viresi mop;ituosi è sa1:issimi o,ve non s'er~,most,i;:ato hf quel turno, ri~parmi·a)ldo per contro· eVillaggi che aveva così crudelmente ilagellati in quella primitiva invasione. . Jl Dott. .Bor:ell,i accenna alla diversità defr'e-splosione d~l <;ho1cra fra il 1835 e.d· il ,i 8!ii4. Nel 1835; egli dice-, s'era mostrato p.rinia in Villafranca éd in largh~ pr61 poi·ziòni: relaOvamente a quella popo!àzione, In qu~,.sC'auno invece. eocettnali alct1ni .casi i.solati su(',cednti fa',i)ersone p:r~-.;,ienienti cla ~Marsiglia o da a}tre località contc:irni'natc che SfìUL:gav.ano la quarantena in quel '.Lazz-at'etto, la città di Villafllan,ca ne andava iinmnue: n PresiùQ:nte fa riflettere cbe allora: il ct10Ieta ai\zi . e.be nella G~ltà. S;i sviluppò neUocale dei Bagni~ clella Dar&.en~, .menando- grandi stràg·i s0pra i fqrzati, clai q~rnli _drffnse ai Pre·siclio, mostrapdosi ai1che alcuni. casj controversi 11ei Cittadini~-Circostanza 'che non esiste piil attoalrneiita essen'ao stati alcuni anni fa tras-. loca'ti altroye i ' forzatf. Dopo qu,este rHtessioI1i dqmanda, la pa1'9Ta il' Do~}ore Bgeri il quale QoUin}a.con tpensamenli del Ra1-· mano cioè che il C:a.r:o de( viver,i..sia causa occasionale poti~.sjma çl'eJ cho(e~·cH(SÙ.ll'ico, Ul;'.Vegnaché per·. raUo prezzo a cui salgono ·1e derrate e gli ogg/J~ti piu necessarii Rsostentare 1a v:it.àl m0lt1.tgente. del minuto popoJo o cli ri~rett'a fortuna s'iano èoslrettj a, fare p'rivazioni cl'oghi sorta, .c,ibandosi di yi,v~n~e ordinarie, " ,grossolane e talv9)ta ancora di cattiva èft1alità_; cl'ethaggi in co,pi~ e ·di fnil:J.i fmmaturi per tmanca~za di mezzi ò. p~r invetera~a abftudine rad itaJa nel po:polo, , soy~lp -a~ s_avii oonsi:gli d_él Medico; l'abitare in ·~asu-. pòle scarse cli luce maFalte ·alla· rinnovazione dell'a- ·
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ria,._'èon la -gim1ta delJa .,coarcévazfrme di -persone ili' località 'troppo anguste_. Per lo ohe viene il loro organismo gri!,tlualmeJ!te ·ad affievolirsi., a dep.ei:ire, acf. essere minàto nel fonte d~lla' -vita (l'i'nn~tv:azione) ~ Laonèlc, durànte tali c.ritiç,Jie circosJanze,, come risulta dalla .storia, ·se· succe.dono .agglomeramonto ·.di Sold~ti, lunghi' accampamen.U., a.ssedi .di é,it~à, :radunanze di pop.alo, eoc.., s'ingep~rano ,le malattie €piclernichc, spMialmente neJla' stagione, degli ecces·sivi .s!_lervan.ti calori , OJldcJe malattie, popolari ua costl~tiiione.almosfel'jèa, da miasmi:, da pl'incipii cleletérij ~ Per le qual.i cause viene ,hurorito lo sviluppo delle l),iù tristi e clissolqJivè malattie tlel corpo umaffo, co,me di f!3bbri gei:striche, nervose, tifoidee, del tifo., de1le f~J:>bri periocl_{clì:f., g;ravi, p~niiciose, con le qlÌali ùltime in jspecie•mostra una tal qµàle anaiogia il dìp,., lera-morb1ts, CO!Jl'.C ebbi agjo. a convincermi nel sog::. giorno in Sardegna,., pc;1rago11aì:\do ora ,quei faHi 11).0f'. bo~i eoù ;.gli amm.alati di cholera. Pata la c,enn,ata pPetlispòsizione 11ell'0rganismò gl'inclividui diventan0,pro·cli vi ad accogliere nel loro seno i seminìi' morbosi alla prima causa ,occasiont\le cJrn sarebbe. di pòca o,di. ne-ssuna entità i·n circostanze ·diverse '. La quaie m~a opi'Dione 15armi a:nccira avvalorata dall'p_sservazlone , fatfa" sopra i Soldati tciçchi da i:lùwr.ect, cla, cholerinét,· da dwtem i quali venne1~Ò, colpiti qua e la' nelle dit.: f~Nnt.i Compagni~., Mi 'diversi G.ameron.i, s~nza .che ,si1 pQssa siabil.ire cl).e una Compagnia,. una Gamerata
· sj~ _~t<1t:1 _speci~lt~ 7nte hersàgliatà:_
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H Mell1co D1rn1onale con venendo. con ll , Dottore Boeri circa l'assennatezza di .guQsfi pénsanìenti; ,senz·a ripetere le vafo1 ragioni acldotç'e 11e1 ,eo1~so di quei ta discu~siohe nota che l'esplos'ione del cholera avvenne solo-nei Soldati alloggiati nella Casem1ia èJi Sai1 Domenico, salve le truppe-che abita:vano le altre. Diradati· i :soldati .nei dormitoriì wn distaccare qu.as~ per intfero Ì'H OReggiinento per VHlafranèa , nè -ia Nizza) nè posteriorniente a VilJ:afranca ·successe in. quel ~eggim.ento distaccato, Ve'Juri cas.o cU cholei·a asiatico. Nota che·gli è appunto_ in grazia di questi motivi, p_er~ues·~e cose tì'a s'è contradd_ foenti che non· si può .anéora rict$anrente affei:mare vera l'nna .o Ualtra opinione, qnella cio_è degli epidemisti' o dei cònì.àgionisti ('1), ·Nota ·fioallnente ·elle senia ainrnettet;~ una (l) 0Qlt. S.ELLA : /;ettere Jttl cholera:, Giom~~l~ de.l{e Scicnz.1; llfediche '.J8'54', Pn'Q lafe·agosto e settemor~,; e virn àllr1 Scr1lto,r1 coiltemporanej, eçè. ,. i\ÌONNERET e liLE URY nel ·co.mpendiu.m lle /J,Jé,t'icine P1·a-ci·
qu~-, ·art, _èh~Jéra', _Paris 1838: ~i~o~o,: •_n est nn. pri_ncipe..sp~-
• c1al quJ donne: hea au -chole1,a ep1dem19ue, CO!llme 11 en est un • ,1oi doqne lieu à'la 'f!CS(e, i1 làJiJvre ja!in.e , ~. la, v~ri~le., à_ la, " à la s·y.pliilis'e°l' à ùue· foule ·d'autres malad1e~, prmC1P,e cl.on,t. "1)0\ls aqmetlons 'tèX:isténce en nous f~ndanl sur !es effèt ·q u'ìl " produit mais doot nous ne pouvoos pen_étre,r I:essen,ce !'! !.· ~ , N/1. Io ·che non sono·epide111jsta senzariser'v.e, dico in ba<iì1a fode che pÒsso soscrivere ~ questo p,;i'ncipfo .speciale , causa eflicieì1te cl.et cholera.
N~ll'aqréo discorso p.roµanz.ial'o da~ Oomm. Senatore_-'nrn~Rl nell' Aùla Senàtoria relativamen.te, al cholera indico ,s,i . legge': · .. 'fultochè esoJico çl'oril(ine,di m_ 1turn mistei·iosii~ proteiforme, ,, trasmìssinìle, impoiit-abile e ripi·oducibile come la,11es!e e come • la neste altresì spavepCev.ole, ~cc. » ( Giornate delle Scien~e ll'le~. diche; 'Pontata di fèbbrar~ t85~). _'
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gere scarse beV.aLide teifùrmi.tepide o cald'e, composte di sostanze arom:iticbe (ec,5itanti-diffusivi), thè, caf:Ie, tiglio, salvia, menta, melissa, camomilla, ecc. , con soccorrere alla diarrea mediante di steri m11cilaginosi, emollienti, sedativi od astringenti.. hl un ratto inconlestal:lile sancito dall'esperienza che lnuaggiore risorsa dell'Arte Medica noi condur a. salvamento ranunalato sta riposta nelle cure prodiga1o in questo periodo, .talchò Hoffmann lasciò scritto : Qiw cit,i?1s et -in prindpio succurritur cholcm, /elicior evadi! cumt?"o . Ciò 1100 ostante, se in onta a quosti_soccorsi prati- , cali con metodo, con calma e con ragionamento non ' si giunge ::i far a.bortire la malattia, se i sintomi prenSeduta, dei 15 di st'tlenibrc. dano incremento, se il morbo volga in peggio e si tramuti in cholei·.i conformalo dai suoi segni patognoS·'apre la Seduta con la lettura del processo vermonici,fredclo, émeto-catarsì, r;ùmosi, neppure il caso b,ìle della· Tornala antecedente, cbe vi.en:e approvato: ù disperato; gridino a loro pos.ta alcuni profani o'non La parola è al Dott. Duthod per parlaite intorno alla profani alla Scienza Medici Allora conviene che il Terapia del cholera-morbus. Medico spieghi la maggior energia, cbeL\rLeconcorra Nell'esordire del mio discorso, permettete, egli con ogni sua risorsa. Testimoni i voi tutt.i, Colleghi , che avrete pres~nti alla mente gli otto ind.ividui cho dice, onorevolissimi Colleghi, cl,e io s.ottoponga. al sa,vìo vost.rogiudizioleidee ed il concetto che mi sono fecero passaggio da questo Spedale Mili tare a qneUo formato intorno a questa micidiale infermità nel fredi cholerosi? Ebbènc io ne ho seguito colà il tratlaquentare la Clin ica dei cholerosi, come. mi caosigliò il- mento con attenzione e sopra il numero citato, meno . due, sci perfettament.e 'risan.arono. Medico Divisiona\e. Onde procçdere ìn questa bisogqa con un tale quale ordine emelodo.cl'e~posizione, mi , L'ammalato tocco clel cbolora giova coll ocarlo in trovo obbligato a dividere la Terapia pel cbolera , in, SaJc apposi tè, di sufficiente capacità, _br,n aerate, diYise l'una dall'altra, s,e ciò è possibile, come mirabilriguardo ai mezzi igienici, .illa cura preven tiva ed alla cura propriamente della. Non parlo clei·.Q.1ezzi igienici \. men_t;_e si p~estava H !ovale con accortezza ~.1:15~~~\,~ , . ,.- ,., a voi tutti noti, ~icc?me quelli che fùrò~çi-,c~!l.il mez~o ;; ·Pet· allogare gli ammalàti nel si(o det.tò il Piccolo Sedella stampa dmus, nell'Armata per cura del Consi- j mindrio. gl io Superiore ~!ilitare di Sanilà e più volte ~-~unu:ieµ.- ,1 La ço_nclizione ahatomo-patologica del cholera-morlati e commendali dal Dott. Nicolis in occasione _delle,.1 1, bus, oomn cercherà cH dimostrare il Medico Divis1oConferenze. . . · .. , nale- cl'accordo con Ja pluralità dei Patologisti, conRispetto ai mezzi preventivi, a quelli ciòè cli e con-" sistendo a sua opinione in· una speciale modalità del viene tosto pm~r!=l in qpera coil sollecitudine senza sistema nervoso, ne viene essere dena -piil grand'immèttere tempo in mezzo I chè ogn i 'piccolo ritardo portanza l'evitare çon og:oi cura tutte quello cagioni nuò riuscìre fat~lè all'ammala.to, 1rl rùia fatica clivie1_1e che in moLlo diretto ocl ii1direL'to possono fare nn'impressjsrne molesta, disaggrade,·ole, funesta sui sensi racile-e leggiera, noo avendo che a ràmmentare le regole ed i prece~ti con tanto giudizio e sapienza pra.- ' dell'amm_alato in ogni periodo del cbolera o specialtica SYilllppati :nella Circol(i·e al Corpo Sani tario. inmen~e in quello della riazjone,: poten<lo l'infermo,cou serta nel n° 5 del Gioi~iwlc di il1ecUàna1flititure'l-85'4;- · la più gran facitità , alla vista U'a llre persone tocche E mi è cosa grata cl)e, a. nome del Presidente e dei · da morbo congenere ricadere nel periodo algido eiamiei Coll eghi, mi sia porta ouoreYole occasione; di notico ~ che è il piu funesto. fare pubblica testimonianza ,cli riconoscenza ai n'.ÒStri P§s_cia passare, prosegue il Dottore, a moderate frizioni sui bracci, sulle gambe, lungo la spina dor'Superiori della Sanità Militare che vollor essere larghi d'oncomii e cli lusinghiere lodi alla Famiglia Sanitaria sale, èYiLaudo con ogni studio che vengano a cader.e per la solerzia ·e lo zelo dimostrati io queste delicate, sull'ammalalo correnti d'aria. Le fregagioni poi -çodifficiJj e critiche circostanze dell' invasione del~cho·- glion9 essere praticate coil semplici ·o,ar1elle caltle o ' · proftimatc con s0stanze aromatiche od imbevute di lcra orieotale. · La cura prevenliva, come bene sapete, consiste spiriLo di terebentina, di liòJura di noce vom icaj. a nell'opporsi.tosto e con. efficacia ai sintomi premopreferenza di sostanze prettamente alcoolic.he od etr.- . nitorii ( disturbi gaslrenterici, la c9mpar~a · della ree, pei; la facil.e vaporizzazione e sottr;.izione di,ealqri~q. indi applicare cataplasmi '<li fa.rfna.di lino èon diarrea, di natisee o torniLi,·cli molestò 1'affrccldamento del corpo) con la dieta assoluta, co n il riposo in' l~tto, senapa Ql' al :petto, or all'a ddomine, or ;1Ue estremilà " con -il coprire moderatamente con panriilaoi la périn.ferì.ori) traslocandoli da una parte all'altra, quand-0 sona colpita,. con il mini~trar~li, se, ~.y..è il ~3S~, una .. abbiano p1·odotto un tal qual.e grado d',ar~ossa~ènto dose· d'1pecaq11an~ da cmqu~ cent1gramm1 ad una. 1 alla .pelle, cercando di spos,tar~ in modo ~nt~~oni.s.,ti~o gramnia OOme vomitatorio o ·modificato~~. con il p.~~~ l,! 1~ passio.ne della cute dall'int~~n:O a}l:e~terno-; Of.)'.j}TO . ·. , eausa specifica, un genne contagioso, difficilmente si possa dare ragione del come il choforci ind:ico abbia infaso mano a mano tanta- parte del globo , abbia ·emigra~o dal suo luogo· natio, si sia dila.tato così va,stanìento, essendo. cosa assurda il convenire che abbia regnato in tanti luoghi così dirersi per condizione fisica, geologica e metereologica, o che la condizione territoriale sia uguale ed iifentica per ogni dorn abbia imperversato il morbo in discorso. Per l'ora tarda il Presiclente di01)iara sciolta la Seduta .
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di imitar.e i benefici ·srwzi della riattira idvitandola ad eruzioni or.itichir salutari~ come avyenn~· d'osser,vare neJFlnfei:meria Borghese nel ·sergente Giuseppe Jean ,(12 gìo1:ni di_ p,e.rmariè~za),. n?lh, ragazza Maria Be.rmorrd, d'anm .10 (17 g1o_I'.Ill d1 permanenza) e _nelle doan0 Maria Gerb'òlini, d'anni 40 (16 giorni di permanenza), F1:ancescaRostan (14g,iorni di permanenza) e nel Soldato sa·ssone-, t.utt_i sopracolti da eruzio[!i varioformi:ana.oute. Quest'ultimo fll uno dei oasi; nei Soldati ·colpiti; dei piit gravi ed offre.nte,;, cor.µe pure mi .dieeva l'onorevole Sig. Cav. Depor~a, ~n cholera pro~ifor.cpé (34 giornidi permanenza). Cosiffatte eruzioni ·succedono per ord.ine di natura non. ta'nto ra.damente, c_ome già notava nelle sue Lettere Storiche s-ul :cholera-morbus cli Toscana il Pn,f. Puccinotti (Fi,.. i:enz,e', 15 di setteinbre 1835). Quivi pren~ono pur~ -utilmente posto, secondo le indicazioni, i vescicanti estemporanei fatti con l'acqua 'fel'r~nt~~ con l'ammoniaca concentrata-, con la così detta' pasta forte ; le botti'gJie ripienQ d'acqua bollente fra ie gambe, ai piedi, sotto le ascellé; i saccheLti di cenere, d'arena ' Tjscaldata, i ·bagni càldi· a]Ja temperatura· di 32, 84 ,gradi ·Reaùqi.ui·, Qu'esto per la serie dei ~ussidii tera· · ,p,eutici e.sterriL Ora-p.iiI ardu_o si fa il mio assunto in rigu!lrdo ai meòicamen'ti interni. La difficnltà a me pare che stia :net criterio de1la scelta, non nella peritiria dei proposJi rimédii ·.contro 1il morbo cholera·. Pròcurerò dl segnala\;~ ql)elli çlie dall'iJluminata Pratica. e dal generaìe consenso dei Clinici furono ricooosciùti più giovevoli. Massima generale è che siano·pochi, scelti, , efficaci, tail'lo p,er bocca che· in. clisteri. Vengono cltmque le infusioni teiformi ài sostanze aromatiche, gli ,eccitanti diffusivi, i subacidi. Il thè, la caffeina, la -camomilla, fa mènta, la salvia, ecc. T prepàrati .ed i sali d'oppio? Quest'ultimo prèsidìo è utilissimo, a mio senti1;e, se· ammi'\J.istrato cqn mano avara e èon _grande ca(1Lela. I preparati di' nbce vomica, i suoi sali,. il solfa io, ·Ji .ho veduto adoperarsi · ne.I Solclalo Pelle ed alti-i. Non oserej prqn ~nzianni sul lorò valore, esigendosi :maggi0ri sperimenti. Là corteccia JJà,Ùv'ia;ia ed i suoi gompcisti: \lsolf~to -di··ohin.ihà venne a(lopernto con -vi,n,taggio nél·Soldato lleborà. _J ·chiqace.L .éUJ..ando vige là condizione -me,.. dicale delle fehl:,ri a perio,clo; quando, la mal.attia asiatica presenti esacerbazioni e n~mittenze; possono -:riuscire Jà -d'Ov-e' fallirebbero altri medicamenti. . Nè mi 'rar·ò a' discortc~e sopi:,¼ i varii altri .ifresidii terapeutici· a voi notissimi, limilfdndomi a dire ·che ,t anto i ·sùssidii esterni quanto i sussfclii interni · de..'. vono tospihite in; una ··soh éosa. cioè. in qnell~ cli. .rianimarè h spegqentesj, vitalità ; nel promovere . '.fo aboÙte funzioni dell'organo cutaneq, ~Cime a pro:posilÒ ·suggeris'ee H·-Dotiore Borelli; n13J\"otten~r· in:: ,somma ia tàri'iòsòspiràta'riazioùè febbrile. Ma.questa _conseguita, -~ é' elia}o,'.sé'ùèssaù Ià bisogna~del Medicò? ~ .Mài no. A questo punto cooviel).e serhçire modo e,cla,r t_empo; ·co1fviéne· còìi i ·sav'i"i prc:èetti dell'Arte Sanita-
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ria governare la riazione, .temperarla a seconda ciel grado. Se limitata, i'r' Medico non ha--guad da operare; se esuberante, frenarla; se deficiente, aiutarla . In questo periodo del morbo vengono facilmente, in ìscena le complicazìoni .accennate ·dal Sig. ,Dottore Njcolis, çhe prendono forma çlall'ètà, dal sesso, d31 -temper.amento, dall'i~iosiµcrasia, dallo stato di s.anità. . o valetudinario dell'indiviéluo,~aHe malattie pregresse. ecc. Ed è poi la. stessa cosa che· dire, ,fa uopo go. vernare questo periodo, provvedendo ai fenomeni più saglienti, alle iperemie o congesLiòni vàsali_; allé diverse successioni morbose; èd inutile, ~ogginnger.e,. cl1e allot·a:vengonçt a taglio,le norme.generali desunte, dalla Patologia speciale -e 9alia Terapia, sempre te~nèndo presenti aìI.a mente l'indole, la n'atura speciale del cholera, il nuO\'.O connubio forma to , ò che ,sta formandosi. Soccorrono :in tai casi giusta l'Mdicrinte ' , gli stim()li o controstimoli, i toni'<Ìi, le cacciate di sa_ngt1e generali olocali?gli antiflogistici, g)ì antisettici g\i _ antelmintìoi, le polveri del Dover, l'oppio, i preparat~ d_i·meroui·io, il metq'd9 aspettante. . ' II Dott. '13uthod pria di finire il suo discorso. sì fa doveroso carico d!est~r.nare b sua ric,onoscenza alla benernerità Commissione: Sanitaria presiedQ.ta dai Signori Cav. Deporta e PI:ofossor:e Scoffier~ pr~sceUa dal ~fnnicipio pet.la-.cu.ra d~i. c.bol~rosi, !Wll solamente pèr le maniere cortesi e gentil~ con Cl)i vennero act%iJti lui ed i Med~cì l\filitari :ehe· visitavano gli ammalati; ma-;rncora per·~sse'restati messi a parte dei frutti delle'.loro osservazioqi ed esperiè,nza acquistata nel trattam.ento di (fuesta micidiale .infermità. Il Pr'esidente nell'ecomiare questi seusi di stima e riconbscepza dichiara -per J'Oi'a tarda,sciolta fa.Seduta.
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Cholcra. Ll.siatico. · (Storià comunicata dal ltleil. di Uait. Doti: T1ssoT):
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li giòcnp ·2s <lei' mese · d:agos'lo 'P· .p . ,entrò nello_ Spcda\r. Militafe di Novara e 'c11:lla Sezione ·dirella dal l\Iedic0, di Ileggim~nto, signor DolL ·llu,poi1l; il Soldalo Fa~te Gi11--seppe,ddl ,tò n-eggimenlo Fanteria . d'anni 22, di tempe-;ramenlò sàngui~ÌIO bilioso ,cos~ìwiiwlè' rpbusta, abito rlelorico' A\ i-ì-n,loLni cliè,pr,..~E-11l.à ·1(12dl'a,m1nalato (calore, po!s'oi· pieno e vibraÌò • c.efafalgia facda aùC<'Sa, lii~gua secca e,. fG~sa ·s.ulla !)Ulll,l • vs ,•le arden,t.e,, dolori' a( l1,1mhì. ,ed alle (\Slri>milà), si 1fu,1icò lraU.ars.ì di '111 rtll febb1:<\g_.isl.r.ico-reumalica, pir là '{ttiile,, s'intrapnse fa ~,ura,.a11•lj:O.-_ùgistica .raiionale I re\\c,;n~ ..eite ado.p~,ra\~ 1iei m·oltiss\i,ni ~asi, coi1si,milì ,·he si i,bher a .t-r.ail.tM~ ,ncl HOS!fo Sriedale, durante qur$l'er,~r,a_,;r~s,•nd,tn"' sla\f.t pe_r ).o_ ~,i~ il cor~,o mite o I
sentii comrilic,ltioni J'ii:hi-01~ JWf!IÌ<:iMa.' , , . J.,'U:9, cle~fi ~metiCÌ a~ ,e,i;~_C.!\4C~·~"½i~ J-::,h,C"7Hde-st~J,a~ ' . . wlti mirale, I acqua d1 1,,-uro-,Cl'f~~o, fl!ìJt<;t/1. alle em':1l~1om . :
gommos_e, ~ue' salassi -ed ~1,1a, tlit .t~ '.r,i:g0r4~a;,f~'4"oo~ i~~Jli .. . coi q!)~li s\ ira! iJ ta_ ~e ai\,~,~"~ro;r,a ou.e1-1er ,un .rirJia.t-.,: chcyolc miglior,une,1(1} ..cki, ;S.Ua
~ilì.'a.Ì.~
..
Che an11i ·.aTfa visi la 1lef mattino de,JA 0 selt~mbre es- l ség no :che nella. ll},allina. susseg1;u.'n-le, ve.d,u,lo daUlçdico. -se~ll~ venuti· ì;\ iscena ~ia11ìlio \'.Ìolè1\li ..d'olorì ad'.domiì1~li 1- Divisionali: e dai l'tleofci d,rl Reggimento si.osservò ,es~ -actòmµagn.ili, da-s\ilichn·ta • ·1\ 1\'l'edico c.urante credèlle ~ sere mìlìgatj alq,uanlo i $Ìnl~ml · mo.rhosi de.Ila. giornala oppwhmo. di ricopr~rè al~\1ii.ministraiia:ne di lef!tie quan-- . .arilecedt!nle';' mìg_liqràmen lo ·perp <'be ,ebbe, la du.rata di ' \ilà d'olio dt rie~no, che produssè alrun'è, scariche alvine ben poche ore, gjacch~·;,se c_essò iL1;,eriodo ~lf:ìid,o colla se0
dì maler-ie- biliose. · quela d'ei sintomi ad. ess:ò iner~nli, sub'e.,nlraron~ quei di All\l visila, pomcrhh.ana- si trovò• il soff~r-enle affello'da · gravissimo lif~ , r.òniin·uando p;erò se~pre co.n ·g.ran ft:csulfo,i-one notabile al:la'-faeoia~·-eoa· infossamento degli .oèqueuza le deiezioni. al viri e d·i·.J\là terié caraHeristirh~, non chi. e-~erchio ceruleo, c'on uno-sguardo sui ge11eris ; con ostante lµlli j ' ,inezzi ,ch,e l'Nrle salutare S('ppe suggerite, vos~rpiutloslo ~oc.a .• .c~He .estremità superiori ed_inferiori · finchè alle oré-i:i}él g\orno conseculivo ·dovelJe s'Ocr,om. -al dtsolto de:ll,1 no,rlriale temperatura. nel ·menlre era,vì lierè, previe ,convulsio11i'e,d·el1riò. · ·· gra.,) 'çalq:re:- ana region~ epigastrica ed _a lutlo.l'aildo,01>., i I : Ecco i risultali della Necroscopja a cui, noi p9re fummo ieols,i °'e rano latdi e profondi. pre,enli. Aperti il cranio' e-lo specd verl< brale $i ,vid~ro i seni con tulle le.: r•amific,,z1on, venose delle ~en1brane e , ·. Accusava· iooHr~ queH'inferm.o un senso mol·e:,tissimo deÌla_,sosÌanza cer-e-bro-;p1J)ale inie,llale di Ea,;gùe· c.oago-di.slringimenlo agli ipocondri ·e spe.ciahnenle .alla regione' e~igaslrica.·, e dei cra1_npi al polp.accio d'a!Db,e. le gambe; ' lato-, ner.o: il cerv.eJ.lo éli\consislenia normàle: il midoll·o alper: il eh~ il i\'lediço curante credette prqdenle chiamare lungato, dmo 'e re-sis.lenle' alla pressione dei' dili: i ventriin consulto il signor Medico Divisionale ed esseudosi giu- : ·coli coutene,nli una· picèola qu-anlilà di s·i{'r:O sa'nguinodìcalo e·s-se,r questo uri' càso gra,vèmen~e sospeUo 9~ cho.:: · lento misto, a gtumi g-elati1iosi. · ~era, ve_ni1e )I med~simo, imò:rndiala.menle seg.regalo dagli l ·polmoni 11elfo ·stato: normale,: -il cuor.e motto volutninos,o collt1 pareli ip er l-rcfi.cfiç ed i ·ventricoli ;ingorgali di allri au;irnalàli.,t>~I affidati) all'assis'tenza ih du_e p,arlìcolari inferroiei-i in· una sala appartata a~ piano terreno, già pr.e.., ' sangue venoso aoagulato~ raccolta, ahbon-darile di siero disposlaa lale .~c,opo: • · nel pericardi.o. La mucosa; del v-enlricofo grem'ita di punleggiamenli· rossi qua, e .là disseminali aon: alcune piastre Alla' sera l,a sopraveni'enza di' replical~_e frequenle ,VOmito :accompagnaJo da ìÌiarrea di D?aleri~ inodore·. .di' C?-. · rosse verso il c_ard'ia ed il pii.oro: quella d.egli inlesliui rilor· bianco si'mile alla decozior;e di riso, la sospensione ascoperta di denso muco viscido brunastro. Due vermi ascasolula delie .o.rine, J-'aume.nlo del fredd'o eslèso .a tulla l,a ridi' kmbricoidi Aell'inlestino, .gra-cile.'. .La cislifolea piena zeppa di bile nera e vis·cida: il fegato e<l i reo.i 11eJlo slalo superficie 'de.I corpo, ì_crainpi delle estremità inferiori n o·rmale: eruzione miliarifornie ·sùlla mucosa:dell'i11leslino vieppi'ù inca.!zanli, l'alito fredilq , ·la 'voce sepolcrale con~ 1 • fermarouò la diagi1os(déll'antecedenle yisila. -colo:n"ascendente nelle v-idrrnn.ze della v-alvola ileo-cecale :. In tale iromerge-nza si i:icorse a ile fre-gaiioni toJ aè~to , fihal.inenté la vescica orinaria -~ilr;atia in P.icc_ofo volùm~ e profond.amente ,rràscosla dietro if p.ube. senapizzato aUe eslremilà. n~rtchè a4 .uncalaplasm._a pure t:Q11 ~e11ape che. si applico an:epigaslrio , non lràsèurandosi l' uso in.terno d~ una infusione di ca:inmomilla e di lìssa, nonc_hf det e.lisleri dialecoUo di riso più volre 1ripe- · Iuli coll'aggiunt,a di alcune dosi di laudano liquido, \Jnde 8'U1AZLON1s SCIENTIFICHE . .DEttE CONFEllENZE . frenare ia diarrea .che sempre più andava rendendosi1im· p,opentç. . . . . (ftfesedi dìcemb1·e: 2a Tonia/a.) 1 • Oopo, due ore circa l' <\mmalato aveva guadag11alo ia N~zu. Letto ed approvalo il processo ver~ale.~ell'ant~ce den't e temperatura qua'~i ordin_aria, più moderale e meno .freTornata, il P1:esidel)le ace:orda la 'p-a,J'ola.al Dollore Bardlìo per quenti si eran.o r.eseJe)ieie~ioni a1v_ine; ~i modo cHè ~~lla alcune considerazioni su lo scri.tto del Dollot Bore.!if: Cenni ne: oolle ebbe 1;10 , soddisfacente _miglioramento. Alla -v-isita Cl'OtC•>pici dè(Svldalo Bar-éellone} : . . susseguente ·presentava poi sintomi di'r½azione lale-'èla poNeHe lesioni ar a!omfch·e o(forlc dal Barcellone· volle il Dottor ter lusiògarsi di uo pr.ogressì,vo· vanla~gio per cui si cre· Borclli vedere on complesso ai fa'ili infiqnanti il port~lo dÌaguoslico ~d al)zidrè dcli.a pr~conceUa cotiJitìde, .l e ritien~ risulli)nza dette -imprudente ilmoverlo dal luogo ov'era situato, d'uò rdlra condizione morbosa altrove'locafo, traltàrsi cioè d'un Visitalo da tulli i l\iedici adÌI.etfi a quesi~O'spedal~'. alie ascesso pe1· congèsli«11e de//'ing'liir/ e·, espre,s'sion~ del processo ore dieci e mezzò circa l'ammalalo si· trovava nello stato prhnitfro u~ic1i'to né/1(1 fos sà iliaca interna ;·mentre i gu_asti artisegue~te: la temperatur~ siogplarm~nt,~ di'minuil~ c~11.apco la·,'i, per qua:nto gravi, non i1e fiir,ono:;che una co111plicazfone. un rOett.o ·seco;nda'rio.per diffusione,,1na consegu~'/lZa del capricpariiioile di una macchia cianotica 'trasversale 'alla fronte; cio,so 'errare: del -pus in quella sede gerterato, 'fale è il cc,ncetto. piit'Trequè·nlj era111>i fdtle le evaqu·azioui sopra'.enuneiale ; concreto cl~è ili quelle lesioni anatomc-patologicJie form.a:vasi il pet cui si rièorse di nuovo al lrallamen,to usalo _ulilm~nle Dottor Dorelli. · , nell'antecedente sera, nella lusinga di arrestare il progresso La precedenza riel l o.Jllo1•e ingoi pale, la·compars,a soltanto successiva delJ"asr.esso-d·ietto e sopra il g1:an. trocantere, i guasli·ri· del-peg'&iorameulo, 1':la veé{Ùlo- ~erso. le tre :ore po~eriscon\rati nèl cadavere alla fossa iÌiacùofto tiniegra àponcurnsj diane e riscontralo che la malatti.a si avanzava r.ibelle ai iliacà, ecco i. fati'i cui fatino co'rqljario quelle ind,uziòni: ' ·mezzi_curativ,i, fu fn ,comunione· di lulli gli Uffiziali) hrìitari . Se fossè p~r ò si.aia possibile al Dòltor. Borc:li la cognizione 1:onvenulo dovers.i lai indi'.viduo inviare al lazzaretto della an ~mnestica dell!l malattia,.a:vrebbe dovato conv.io,cersi o!frire r,i~tà,oye infoltì fu rie~!,e,t~,lo versoJAve }laria e do:ve 'à lla dal bef principio .il :.Bar,èellone tatti i sintomi d'una léntare sern, pfice CO t{li!Me reum,àÌi_ca' giunta soto ~o po _assà}. la'Ìigo !cippo a eurt$ià incòmincia_t.li°" aggiutisero,. perdurando !o slàdio sì gravi-esi_ij/ pèr le condiziopi infelicissime·de!l'orgaqièo imp,asto 41gi'do~uìHl'.bevanda·d··~tbé a~omati che con. laudano ed·etere; dcli 'ammalato. Il !_umore ·inguinale è un fallo posteri·o re, ed ·àp· aUi-va!)do ·eziandio i clisteri 'viepp1ù col medesimo· pr; papari va, qpando ·già la coòd~zione delll! éose era a·t.ale çhe al Bal'· xalo op!fi,Ùo; o~de uella oòtte ·ebhe' ·àncora utili là, à tal ~elione, be,nchè riluUaote, q11asi p~~-$~go .!,lel funesto .suo fine,
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delle vertebre~o.da una,sorgerit~,più elevata, <lp~re dall'aseess111,· 'e"ra'~{ato,giuoco fòrzalricoverare in questo $pèdale:·Già da tempo ,fa•r,igidezia· dei mot,i ~rti<':olétri, l;ad,dÒlelilamento cupo pro-fonllo della fossa lliae& destra pròprio ·de!'tessuto cellulare cui è im,merso il cieco intestino. Ma·no·n et"a qoi il caso. ·io cQrr-isp,o ndenza ilei cotile ed ,esacerbantesj comprimond' il Ora dovr.ei trarre le conseguenze delle,su esposte argome,11ta· gran"h;Qt~nterll e la claudi$laziooe allesl~vaoo l'[ndole subdola, ,ma BÌ'ogredientc, él~l,morboso pr,o cesso nell~ arlic!)laziooe coxozionì,-ma,nol 1~àrò, per non in_c orrere oeh·improvero ~be Velpea11. fa a éhi troppo affrel.t a i' proprii gii1diz~i; Egli dice; Meglio è so<feinÒr-ale. l'jesson sintomo Qft'riva ancora~la rcgienè ìliaca.'inlcroa ,non rurgore, rfo'n aulne,ntaia sensibilità alla pr,e ssione, noi1 scon~ spendere un giudiiio èhe conclt.iudere tro,pTJ(> prè$,to,, perchè.ire-certi enterici'. Il tgmor!) ioguioate,cbe, appar,ve· poi era il segno den1o sapernfreputa eisere di§peniati dal cercare, e lm1e· spem~ dell'es.ito, del .prodotto •lllorboso' purulento della ,fl ogosi , arlicc,; si deve far rit<1rno al{1·JJrime opinioni. ,far~. Ed app!)nto con l:u:ompar~a del tumore io'guinale ayverti-· vasi lo spos.t amento del capo del fem'Òre, l',avven·uta fassazione NOVARA. Ape rtasi !~'Seduta, ~j' passò avanti. tutto alla nomina sec·oò'~allia: o sintomatica, la qu~le col,Sig. Medico Divisio nale del Segretario, e que~ta ca,dde ad unanime v~ce sutla persona deter.minava andie il Dottor Giri ud-_-'Ié-uJon, applicaud'i dati dèl Signor Mei:lico di Reggimento, Dottor Méloglio. l!rendenclo ìa ,geome,\rid, da lai tanto il)geg11psamen~e ~l11!}iliti, e pei quali seguito questi la1parola , (e'rmò le soe rithssioni sulla fr!1quenza .,poté' eg.ti precisar i rarportj noveJli di si'luazi_one. .del femore co! con cui"si,ossellvanofo questo élima le effusioni sierose nei mahaèino, (Vedi Gazette,{1-ftfdicale dc P.arit 18-54 N•38 etc). E povea lati c:IÌ . fohbre periodica. A\ ,çhe il Medico o :visionale, c6nferiÌ,'tumore qui, prima chl,l altrove, appàrire, comeche appuntò al mando il Ja,tt&, sòggiun.e, eh.e fo fatti queste effusioni non ·si fi,ro ·s·o ttopubiano guarda qciella po~ziQne meno res,isleote•4ella scorgo!1o solamàut~ nrgJ'iod:vidoi c~ c si trova·nQ ali\:Ui da vizU capsula arliciilar-e;.cui non corris.p6ndo'o o rio'forzi acci-'ssorii. se · organici ~el ·cuore·,~· d<Ji ,,isceri -a_1 dominaH, censegu' enti ali& molle recidive dtl!t'febbr! .perio~i-,he e che sono per lo più,ri1più; t~ròi' là f_<lè,c ~tta ,pùrulenta ve~iva a faro pro: ideuia anche <Ìie~rÒ il g ran . JroQàn' er:e , è · per µo a'naluga ragione; e p~rc.hè belli a qoalnnqoe,mè'tòdo di cura,senbene ben dirette, ed a·,se~ nc?ra;il fòcolaio morboso a '!'ea ,a_qoistata tale vastità cl:e,, logoconda d etle con4izioni pafologiche degli or.gani 6 les~uli da cui Tjla là capsula articolare, potè l'as'c es·ifo gradatam~nce invabanno l'or'igine; · m~ e1.ia'ndio 'in molti aHri; che D(•n presentano :tlere le circo~tao.ti r <'gioni; ,penetrò gli spazn intermuscolari; siotomi d'o~,truz'iope, ~11,c uoa, e pai;M 1i un.i specie <l 'asdte', pi ,ne jpviluppò le m;isse che b,en présto parteciparono al dilloncui si osservarono, molti casi durante l'a'nno, t he ègli consièiel'a :.rdeotesitprocesso·suppu,r1,1tiv\1· ; si oitfuse cariandola alla tavola inquale una c,9 mpU-c.iiiòne conseculiV,:i della febbr e intermittente, terna, dell'ileo, immergépd:i n ' un lago po nlll~oto , gli psn,a:, Qd miasmatica e ,che, s(r(1}, manifestarsi sempro:,a ppena, dopo ,àlcuni iliacoru!l). ,Nella !orq , marcia inva'denl.e i focol"i purulenfi non ingorghi della milza: e del fe~ato e,chci svaois<'e col svanire·drlht Vò\gono 8 'capriccio; Se V'lfa ~zzardo' e :quello deg Ìi interstizii febbre stessa, o,,se çl)rilinua dopo,la scomparsa di èss~. si vince, il!IUsco~ari e ·df lle aponeurosi rhe 'ne regolano l'esteosi,onc e la. coll'insistere eon largriè dosi di solfatò dì ~hiJiina, com~ 1iltima, di'rezione. · · me11le seg ni nel•:amnulato al numero '73. E cirea poi"ì1lla genesi ,L'aron·curosUliaca i,n leg,ra opp oneva1 uua valida barriera aldi Jale as,cite , _e gli inclina vsrso l'opi!lione di c1i1 n~ ·a ttribuisce, ,Resten.dersi delle marèie nella cavità ad dlilmi1.iale? .J\Ia c'onte pororigioe a congestidoi 'Veno,se · nelle diverse ramHièazioni della , "terono·a !lor,, le marci e stesse 'deco,rrPre lungo il fosd.o ,·ascoiare? " _vena porta, le 'quali costi gestioni .possono precedere atl'.infeiione , mi~smaticà' èome ·a,v viène 'nef fègafo e. ncl'la milza p0tend'ésii~le~tre qu esto mnn fovo!Ùcro P\lrlicòfar~ e f ùbri del (.isciaili i!CO, 1{!er'Pànello crurale'~iungè a• di fuori ~·et i>acino, scor.ren,do al stere, o 'anche contemporaneamente. alia stèssa,iperemia del feòLd~nlro dclf.il. i:,uaina s pe;~ia\e, dipendenza dell'aponeurosi iligato o ~étla milza 'o'-~i'ambe·,duo qticste ·vì'seere, !per le qualr ,.,aca,1entro cui slà il t,s,cio 'ten•ii,neo degli' psoas,ed iliaM? Percbè con~estion'i succedt\ndo on rallenhmento,oella circolazione di ciò.accadesse era ùeèessaria, la lesione dell',iponeil1·osi iliai~a, ed Ìal p~rte del ~islèma'sanguigno, il si.ero <~el sao~ue trasuila dalla, soperli'cie peri,ton<'ale. , •10 <1,oeslo e:a,o t'ascesso ~areijbe app.arso-,T~ttocutaneo ol)Ha.foss~ ,ovale dove avreblfo con nal\tral~ processo provocata l'csulcerJ, ll.i tnos trò ·poi come più, frequenti di que's'ta specie d'Idrope 2,ione ·tlell~ C?ule, anzichè diri~ersi con l?rtuos,>, diffici'le e 1.aboshmo i casi di edema .par.tia'ti id-ella faccia, e delle estremi I~ in-• .rioso camminb ·vè1:so:l<1,,ca.vi1à,del cotil e. Per i·aggiungere,col più feriori'> e,così' d-'ascile,come di a~asarca, dipendenti dall'.arterite bre.vé camm-i'nò i contorni dell'ai·tic<tlaziooe,. illlra. strada non c~inplicazione che assa'i più spesso si osserva avere b ,fd ìb,r .i'intermitteut.i che dominano nel clima , (reddo-umido 'di Novara, ,.à ~.rebbe~o avuto le m11rcie ebe vfa dél r'~ sl'iò · tencÌineo'degli massimamlmte sul pr:iocipio della primavera e sol finire ùell'aupsoas .e~ i!hica, nell'inyÒluc('.o hro ;3cco.rdato 1'àscia 'iliaco. È a:ptunna:l,e stagione. llisse che queste' l'droplsfo del: tessuto ccllul;m~ ,.punto tal ,, la.strada- percorsa di i pr,1ilotti' 11hruleoti della p1oito, scmo jn ~ali c_asi il prodo tto tteìla p jù,abboudante esalazion·e sie·del!liofiammazion ~ dt?l l'essut-0·ccllalare· Hia<·o;~ talvolta oi_quelli rosa n!)I t 1ssu10 cel,lnJare sotto , colaJ1eo' c he suc6ede oell'esttedell'(lsfoite h,mbàre. ì\la ~iu ote le,,materie· al piccolò tr~c~nlere mi\à, art~ riose od <'salapti. ioUam n-.:ite, che p~l pr,ocèsso llhgi,si sca11 at10 un _çavo ,nel!;a parie SUP.e.rior~ a~ti>rio,rf'\ clella çosci-t, stico SeC,0!'.il,OllO e deposita.JlO mag~iore Copia d'omore sjerO~O il · osQlto il fasda-lala, dico,no, gli autori, ma nessuno, éh'io mf~é(~pia, qm1le ecccd,H<l'as~ai la qu~otitit che po~sono ·raccogliere e~ asi;ccèmia al c·o xar'tro,Cac.e SfC(lÌl!fariO dPg(Ì "t1sces~i SÌotq,n a!ÌCÌ della f dssa il aca iniem~: E' nel nostro caso i guasti b r tt minori ·1 ·sor·hire' lo cstremit;i,: vè nose 0: li nfatich'r. ·S0ggidnsed1e lali etrusionÌ-i!oosccutive -ali.e f<)bhrl intcrmitte.nli, si·vincooo.per lo più i iscorìtrati nella fossa tliac:.J1inlerna, si, spie!(on.ò per ' l'irra'diaqJO faèilftà 'cQmP.iutameut,e,'e_',radical~éote colle éacciate sao,-, iio1wè diffusione deL~ravissimo proccss'o -arti èolarè di C",ui non guigoe geoeraÌi è ~o-cali , .u~n -che,oogli altri rimedii deprimenti:, ',furon1J· che, una r.9mpHc;aoza, c~nie. àitri Autori ricòrd,n10, ace ~vas'colar;i'. ;nandò alla 'psoite ed alia suP,pnra·ii_one' oélìa cellulare a lo.i soHo'Te t:mill-ò,fi o~tmente'l.:1 C«of~rem:a il Odttor ~,·so1.zi a'ifàma'niJo tjiÒsta''come e's it,i secon,lari~ <l~lla è'oti Ì\tide !"(rave supptir,ata. , Se·.po'i'~i •i ifl:ittè ~I giuoco, ch'egli ai:corda io t,\Je wottmione • J non es's~ filoni 'di l~rÒpQ~IO di,c ,q'\i(l]IQ :st'a dio\ I''inz frppamenlo..., iorgo.re e, facil.i.tà ,.~• ,gemer s11ug~o ·tla-llo :~ngicve •d'appar-enm. ~orb!)sa atlalhors'a nì11cos'a•di cui s•,no forniti i 1en<li1'ii>dello psoas scQrbuUca d10 sLossti'r.v-è fapto :f1·<'qu,e p,temen{_e. in qu est'aun~ ,ed Iliaco, tbe ,pur 'no.n ,,ha mi!la a d1 ,1 fare cr,li' invO'llrc ro,"ùi1ess1 n~i s'ollliÙi cb,e an<hro~o .s~eùt a fd>hri intormittenii, massimuscoli:, ye,lrassiche •hen :iltra C(•S,t 'è l'(!nYme,(lel'O'la facile e'Ori:l· Jplicazione ~,ill'Ìtkartrosi Héo f,,moràlr. i:oll'ìt!rope oella,,1rn>Ìina i ·mameoto 'a a ·più' iì'ale reeiÌ),;ivt, •.di;1-eit1fa da uue suhfièhite 1Hfosa 'dei mu!:coli .psoas (l(! il:p fo. ~ltro, ripeto, è àm1ii'e llere i ~nasli. ,I ,ai •pice~li' vasi, i l~' M;Kc'ilhio HvMo· ~ec-aJ.t.re •ra,,soniiglia'iili ali-e scorbutiche e ·co11si's tenti iOt lUif<> s'tr.a.t.!ro)cH sao'.àoe 'VWOS() oelh• , :enormi ris·con1 1'al i. nelfa <,avìtà a c'ticola~e eri io f.uTlo il femore 1 ,s pess,Òre d;lla,'<lµte ~ (lelt<'ssuto'x:~l~u{~i:.,.se'lto,c utaneo, s~,zgi,unse, t1el noslfo atpm,ìl,1\'~, qiiati,'dJì,,t·n(l •·n·r.e"ùfl.Na l)~itat,a, cai'ie • polt re 'P,!J,t esser: {tr{ibahilmenteJ'efi',<ttq, ~.i -un;11 sol:Jfleiile ,eh~ servata nella region é iJ ,a,t·.a -intrro,a. , • , ,É se tale {u IÒ scop,o ·,jel-J)1•t\or llòr<·lli, 99.al le11;ame rannocljl 1 quand~'~ ~J'.~9!)g.t durata, dev~ p,ec~~àf i~~e~ ìpor,fare..a.!ter.atale a r'gomentazione i:on la di,tiuzionc, cui ac,:mnn, d<'2.li ascessi tieul :all.ì, 1eJ'sangi'.le, · , ·--sintomatici del('i,ni:tuine in -s,itto--e·s~prir ajioneorotici à·e r f,(scia i11iaca? È un ozh•sa di~r-essi(!ne,:.""Che ..-vtéllb'e. l'Fovato N l''i,oslo 'Ulile se si' fossefraUato'il~'cl'i'sH ili!:Uerç'un a11cess'O'. ~r c1,nl(eitirme, ,, j ,dipendente dcllla caric,dell~ iip,utisi lombari o deUa rossa iliaca, f, I ,da: un ascesso d'egual naturà, ma fvrùi!o JàU~ fa&ià anteriore
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in-qualche modo quell'arto. All<t~a.: i bagni freddi furono. sostiluili da cal~pla.sini'- em\llli-en[1, i quali valser a, dissi-..'pai:e il gonfiore-~.i clii ~ra ancora s~cl~ if girwcc}iìo ' non :·che a logli<~re la rigidità che ' o.ssen•avt1si nei Ìessuli stati mal~r-àttaLi. Ai Vl'lltjdn,quesimo gior90 r,:res.cr_iJsi un pur. gativo ed una potpc.\ la, Gon estr~Jto di bel~a.donna ·per far · _fr ìzi.o.~j's.ul ginqcohiu e pràiìqai uoa ·fa l}_cia:Lura compres(S{lntkitel' J~olt. l'lfO'f,ll NI).• lr • /, .. , sìva. qQeJ giorno CÒp)lrlCi-ai a far es~guire Ull qualLuss~zioJ_I~ ' ~el ~ino~c~o t~eswc, feliced;:e;:'?ovimer\~O,al r~i~mbro o.ride 9p:pormi àll'ari~cbilosi La DJ.entc 1•i,'lotia. . ....:... E.ssendu eS,!\;\, mollo rara,. e tanto g rmtra . pnmjsi 'àll'ii,fermo di h fciare il 1·q1.1al'antesima: ·gi_ p,iù rara qua!ul.o rit!sce a guarigio11~'. la di)l'jriduzion.e ; lello. per.la prima vòlla, so~te-11en(lo.s{con l~ grucce ché la-crediamo ·riertiò,:ulite di 'nforire ìl se..gqo.n'te caso Lrallo d'al sciò dQpo olio 'g-iornì· . ·ba/ (ando.gli per caniminar:e il solo N<) 5-~ de'l ~i yrno 2/4. d,c~mh-re. p. p. peHa Ga.zze~ta illedica b~sloh~. , ché d·Pposc; ~p~ré1 potend~.r~e (àr seÌlza~al cìn ~ ~eoti Sta.ti Sar1li, ,ed occ<?rso al Doù : ée:llegrìno Sulvolini q,~ao.t'.:-siriu:,s~slo, giorno ilalla' rip9rtata J~fs2-z)prie, pè"rchè cbt, lo ha audie pubblicalo. . · ' · . · F1 ~~1l[1va .in .qu~ll\1rto soltanto, un s·ensQ qi d~bolezza / che «G1o~an11i P~ll1stri--da Ortono.vo, c9nt~dioo· suì a5 anni,.. ·,ces~ò dopo a:iquanli ,giornh >i , . di ~ana e r,obusla coslituziont>, il_gionÌo, ,{ 9 'i)ìcembre·~85g:; · T,;:!i fuNn il lralta'mit9lp usa~o·in questo. caso; e-d jl'feli.ce ~erso SE>ra, mentre s'ì11cammi1Ìasa versi ,f aS-a,, l.raversandO' risultaloollenulo Se~za).'appli_cazion'e di leWII a:pparecohi'o, un olive.tp, sdrnc,ciolò ~ 'cadde da un':allura di circa sei c9mc, consi.gliano alcuni Pratici <lisliùlj, ed an èht lo stesso m.~Lri . Venne Lra.s por talo aÌla s~,a casq';~ove iogi·unsì poèo A. Coquer: , dQp9, ·ed all'esan)e uffr\ i ;,r.gueuli segrii: _ · · , A,mau1•òsi p•·~ilo_tta da soppressiòa~i tle1 ,.. «-~-vlorj auilissi·mi al gi.oocchio ~estto,ché per lu()lèfa·,aioue _giy's~rÙa$Ì.,vòhrn1rno,,o quas! U,d9ppio' del naturale' , 1 sta(lot·e:ai piedi. -È questa ·uoa .delle svariale cause chfi'_gli Ott,\Lmo:ogi rico)1osc_oo .mcilto -aUe a <,far odgine ~ o!ru teso ·e ,lègger~iéhl e Hesso; la :ga.mba:. ~lTalt.'immobile, -era più COl'l~ di Lçe po-liici ~ ffi (!ZZ.O, ciit a dell:allrà; la ·rQ- . all'amaurosi. M-a .gl'i"n,(ernfi -non compréngendo l'impò-rl ula si ,et.leva sliral,a. urf poco~a èles{r~ ed in basso; la · tanza cf~lla cilata.c'ausa, non l.à rnà'nifestano sem'pre ai loro ·Medici, 0:on e_~id~ntp danno· prop.rio:.· ·_;; . ,p,un·ta del piede era rjvoll~ àll\ 11~emg. · Palpeggiando ·,in · Qµes to fallo µeter.cninò ìl Dot.1-. DeV;al a pub_b'litarce 'nella -~ezzo_~ la.n~a,go11fo•2za , senkivasj· il cà15o della tibia e del 1>.eio11e né\la parte ànleriorè inferiore d~lla èos'cia èoperlo, ·Gaziff(e IINdica}e, .due. notevoli ~sservaiioni nellé quali ·la sO'ppress~ traspirazione dei· piedi e_r,a' stata l'evidente ed . d'a poche.'pa'rli molli; i con.diii df,I feJIJore erano sil~ati alla uni.ca cagron~ at ll'amaurosi· cla cui i due ìnfer.mi che -ne parte superi ore; del · polpaccio sollo· q traroez,z;o •ai rilU-'fòri;irorro il soggètto ·era:no .sia tì colpi-li'; ama urosi che it scoli, gemelli , <>Ve .appariva_uµà p~()luber_~,nza ~rro.Lon~ata non mollo profonda. fo lu\.11 quesll lt-1ogh1 qrav1 una va$-la .. prefato Méd1t o·el)be la soèlqlsfazione di risolver in ;,ntrambi e cchimosi. · ' i due çasi _-cori t'o.tt~n~to dsta$ilimento deUa s'oppressa . ~ ··' ·tra,spira-zione çulaQea. · . . , . . , « Non mi piacque segurre il COJ}~iglio di q,ue!li . i l quali dann-o per p.recell,o l'immedialél, a~pufaz.ione in siffalli ç'a-si, . A ~ì 'fattti o:sserva,7.;io1ii , tengono ·dietro alcuni pr_eceHi c.l_inici per richiamar il so,prress.o,st.ido·rèt!ei piedi che l'A:upercbè-l'vper-a re , a· mio giudizio, ç ind}cato solo·q.u~n:dò' i '· .,. . ·" . lòre mìs_u felicetuenle in pratica i·o'gùesle doe e:f ih altre ir-0,ssi ·v~si ed i ndi:,vi che .scor~ono aJ. popli te SOf\O s~ali ·laaffallò _c6ilsirhrli. · · ~·erali, e che- vi è éomi,licaiione di fr.altura c'ommiJm~iva Gli infermi deggìono premùofrsi, COf\ll'o_i) l f,i!,1fr¼ddad; i ca-pi ossei -~ di f~ri.la Ì>; uetrapte ~el c~vo arli~olàre. · mento 1 J~lle j·u. f eriori ·cstremilà ; le cafaalhre in gomma, Mi dclli dur1que a ridorce .la l_ussaz-io,ne, che non p,te:s:r,,'ilò ,elastica. riusci~o,~~. spC:sso ,giovevoli. Dehbqnc{ for uso oj -tiìflkollà, nel seguente g3odo_ . ~ . ,calze'dì.lana,coperle alj1esler~q,di chailfS011s ·di ,lafl'.elà gom:. :.1 L'infer.m,o stav:asi orizzonlalni.ente in lette; ad u·ri robunl'a;lo. Tali chdu$s'o11s non denn~ ·- essere appl_ipali. a nud.o st9 giovinçllo f.e~i aQ,'er.rare cplle_t h_.ie mani la,Coiìcia destra ·sulla ,pelle ~e:r la se.ns-azione dt freildo a cyi ganuo luo'go. al suo, lerzo. superiore, mentre Uf\ altro aiut.rn'te slira~a bel bello0 Ìa gamb.a , ·ed · io p_i:em~ndo: coa~ na filano sul oàpo - È pure utile la p,ral\ca di, spolverizzafo fa parte- inferiore dèlle calie di laua di:'una rn'iscei~ di rà'ri.u~ dì mos.tarda e cdella _Libia, coll'altra. ;,ui cg_od,iÌi del femore in s; nso op-, dicI-oridrato-· c!'ammoniaca poive~i.n ata. Taluno i11 v~èe pQslo feci la coart~zioo.e. Quest'opei:aiioue durò tre ·miunisce do{ parli di calce e d una: di s'ale ammoniaco la ·Jrn'ti ·~ir~~ - li rumore che 'fecero i capi delle ossa,entra11ilo cui si iVQl~è gaz àmrnoniacàle . ch'è" 5li'molo 'àéllà peiì:.. Si trella.lor0: ar-licolazio.oe, la scomparsa. defo cmazione_:.1a ri: rioor.re, l)llr'' anco a frizion·i sullw pi,anta dei' piedi con ·,un · :.làbilita lunghezza ~ell'arto; il 'potér m:iprim_ere un qualche mosim:enlq -~l ginocçlfi() alfello ed infine l'a,llev.i.1:1m~nlo · linJmento · .di. cui fanno parte la ,cadfora e Yamnrnòiaca. Gi,ovàno..: punl.i qagoi d) s;abbia ,cal~a . faGendo coprire i di d·olor~--0be né ebhe i.l.pazieole ; questi furo1Ìo. i Uati dai pjedi e la reg~one i11ferior~ delle gaipbe degli ammal.at-i di quali venni assfouralo ·dèHa ~ffeJl,ùala ridu{io.ne completa, slò_fi'e di" la1~a, facendo 9urar.e quesii bag,fi da- me.zz' ora ad Accomodai__ il membr,o ì~ !}ÌO.ifo'che il. ginocchio fosse legun'ora, e face-ndoli prende-~e ·a11$1, sera. ~ erl}-H~11te tlèsso. _Pre-scrìss} l'u,s~. ·<li ; panòolLoi .bagnali ,in '(A,:rcl~. a'. Qphth) .. · acqua' fredda.sull,a, locàJilà, un s'àl.~-ssò, b~va~de an\iiliigislicbe . l:lieljl severa .e riP.o~o àssòhùo mtullo ·: iJ .coFP.O, i . feqò'meni infiammalnrii_foron-0 quasi tò1almenle :violi.i~ 1O . ll,D'ir-et.lol'e Doti . Cav, ARELLA Metl. Div U Viç:e-,Dlre't.101:è r espon;a.bile D'otl ..1\1:A,NHLJ.J li!. di Il. {;ÌOfOÌ di tempo , duraJlte i quali ~j COJ)linùaron i ba,gni ' .1reddi.- ll pazien-_le acc?.sa.và però dolo'ri voleva muover j or/no 1854_hilaz~a, Ti~~Sob~lp.i \Jl!, via .Alfi_er.i.«H . . •
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· ANNO IV. ~
\ ai ,16 di gennaio 1855 ) -.,..--,-.,...---- -- - - - - -
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GIOltNALE DI IIHDICINA !IIILITARE DEL CORPO SANi'i'ARIO DE1J/ARUA'L:\ SAI\DA .. · L'associazione ~o~ si rie.,.ve die per. 00 ~n no e comi oda col 1·:·d ' a:?0S'.(l· S i po.bbli c,l ne l r, uneclì di ciaschedun~. selt!~ana.- ,, J I prezzo d'assoc1az1one III T"r ' no e d, I.. IO. l n Prov, ncw ed all 'l;~t,:ro, Ira neo d i pr,s ta I:. l 1 . S1 P<'~H ptr semesll I anllc1pa1• ! . = = = = = = = == ·=, . -·
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SOMMARIO. - !• ..\vviso. -- ·2° Oo \t. NICOLIS : Cbol(·ra as,iatico io Nizza Marittima. - 2° l)ottore DOT'fIERI: Pneumonite. -
3° Dolt . .Mo-r-r1N1: Rivista dei Giornali Sdentifìc.i.
Chole1•a asint.ico in Nizza i'1arit.tbna ·
( Conferenze Si;ièntil.ìche del mese tl'ollobrc J854"(l).
)
S' apre la Seduta r,on la lt~Uura ;Jel processo verbale, che è approvato, e quindi continua la clis.cussione su il eholera di cui giù occupa,'.a le due antecedenti Aclunanze. Al quadro terapeutico precedentemente delineato .il :Presidente si fa ad aggiungere le seguenti riflessioui.. Primicramente, :1 vero diee, non esiste rimedio 11tofilattico contro H r,holera, nello slreLLo senso della parola, ·aJl'inf'nori delle ptovvidenze cli rrivata e cli pubblica igiene; cqme· n.on esiste rimedio profilattico contro le, malaltie veneree, la peste orientale, la febbre gialla cl' America; contro la febbre tifoidea, i morbE!l', le febbri perniciose, ccc. Nè debbe .r,ecare gr;mde meraviglia, poichi: nn rimedio efficace contro un morb,o qualsiasi sviltippato cli vien iucrte o nocivo allorquando ancora non esiste quella peculiare r.ondizione patologica d' esse1·e propria d'ogni specie cli m:1lattia, contro la quale possa spieg::ire la sua virtl1 elettiva. Per darsi ragione di ciò basta richiamare alla mente la prodigiosa tolleranza dei medicamehli in dati casi morbosi, così chiaramente messa fo luce dai Medici Italiani non perituri, Borda, Ì-tasori, B!era, Toniinasini, ecc. Fn detto ch'era necessa:i:io al Medico quel tatto pra, tico, allrimente criterio, per scegliere dalla copia dei rimedii predicati contro questa terribile infermità. Basti il dire che vennero messe a contribuzione quasi tutte le sostanze suppeditate dal regno organico ed inorganico, com1)resi gli agenti imponderabili. Questa falange di rimedii proposta non addita forse all'indole mistçriosa, al genere dei morbi chiamati, dai Medici,
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nervosi? Malattie ::ippunto che non riconoscono utile una speciale medicazione ma una serie di medicamenti, tornando vantaggioso oggi in un punto, in una persona, cfò cq-e falliva ieri, che non giovava, ch'era stato inutilmente tentato. 1 Essendo fenomeno saliente gr,avissimo il freddo nel • cholera, naturalmente la menle dei Medici corre ai rlmedii caloriferi, tepidi, caldi, ecc. Ma siccome questo .est.remo sensibile, è già esso stesso fehomeno effettivo d'altra primitiva recondit~ lesione (l'~) ; cosi, di valore (Récamier, Pidoux ed altri).di,rigenclo I laMedici mente a quella, prnposero _e vantarono utile una ·rqedicazione diametralmente opposta; vale_a diTC pro_posero combattere il chole1~a assalenclol.o .nelhl sua causa fontale col mezzo di s1;tssiclii sudorifeti. Cominc1nciano essi a stropicciare la superficie del eorp o . chn neve o ghiaceio avviluppati in paonilioi, ayvot<rendo poi il eboleroso in lenzuoli preventivamente bagnati nell'acq,rn fredda; propinano· qui.odi pozioni Il evualmente fredde, ghiacr,iate; il ghiaccio principalv . 'mente rotto in piccoli pezzi tenuti continuamente in b1)CCa, ecc. Per mezzo dei quali presidii terapeu1 1 tici id1 ropatici , asseriscono che si manifesta ugual! mente l)eue la riazione febbrile, accompagnata da benefici e copiosi sudori (vedi Lettera sid cholera del Dott. Pogliani al Dott. Mottini). Vedremo trattando della causa prosshna del cholera che in fondo çl i que-. sta Polifarmacia anticholerosa sta una verità iì~iologic~, l'elaterio cioè cli quei superstiti poteri V'itali che tendono -alfa reintegrazione e conservazione della vita a dispetto talvolta ~l'ogni ragionata e non ragionata medicina. 'l~re sono i principali fini ai quali debbo mirare H Meclfoo nella cura del morbo cholera. Rilevare il sistema nervoso profondamentcdepresso in modo piut1 tosto dinamico che organico-. Jnfrenare l'esnberante flusso gastrenterico. Metter in moto il sangue stagnato. Se bene si riilette, questi tre stati si concretano in nn solo cioè quello di rilevare il sistema nervoso, neutr:llizzare la specifica, lesione di -quest'importantissimo apparato dalla quale dipendono i s.opradetti sconcerti come i rami, le frondi ed i frutti dall'albero. Mi ricorre nu.ovamente alla mente ìl paragone dei fenomeni del cholera con quelli proteiformi delle febbri perniciose che scompaiono per incantesimo all'opportuna propinazione dello specifico, come
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solfato ed il solfuro di-sodio, .il bicarbonato d·i soda, e ei occorse di osservare , senza cercare altrove gli edi potassa, le frizioni nwrcwrùrli, il prolocw1w·o di sempi, recentemente nella Clinica .Medica sopra il mercwrio, il d,eutocloriwo nel sciroppo etrn·eo, il carCannoniere G:ovanni Saovaigo, coricato al num. 18, b0'1ie ed i clorìwi com.e specifici, il punch ,. la malaga, tocco · da febbre perniciosa gastro-epatica , con un i bagni caldi a 30o, 321i,40° cli Reaitmur, l'elettricità., corredo tale cli sintomi che si sarebbero potuti di legla trasfusione del sangue. Ecco l'enumerazione quasi gieri confondere con il cbol~ra, talmente snaturato , compiula dei mezzi tentati in si crudele malattia. ne era il fondo e confuso il tipo, senza la cognizione della ccti~sLi endeinicci e dellct .11rovenienz.ct clell' i11,cliv'i.. duo dallo Sardegna; la quale febbre fu vinta con la C01iferenur. del f o di rwvembrr. generosa e ripetuta propinazione del solfato di chinina associato al solfato cli l'erro eclall'estratto di camomilla. Letto ed approvalo il processo verbale dell'auteceFarò p1·ecedere alla tavola statistica la serie dei ri:élente Tornata, il Presidente tn continua~ione della medii da me impiegati nella cura della di,1~rca, della discussione su il cholera, si fa a iegger i seguenti cbolerina e del cbolera tale quale risulta dallo sposuoi cenni. glio dei quaderni di visita in riguardo a 40 individui, l\1i rimane a trall,trc della condizione cinalomo-7)()fatto cb1~ accuratezza dal Dott.. Baroillo. So:no dessi li tologica. del cholera-morbit,5 ossia della risn1tante della seguenti: c:msa occasionale congiunta alle predisponenti HelOppio, lm,dano, soltonitralo cli bismuto, ucqua di l'organismo. Questione ardua, come ben sapete, Collawro-1.:eraso , etere ed acidi solforico e ~iitrico, tileghi, non oziosa nò vaga, come direbbero alcani; 1Ìio, 1iienta, (ìu?' d' atancio, camom-iUa, thi) , ipecnessendo a mio giudizio interessante, essenziale al pari polpa di tamarindi e frutti in decoziones11esso della causa eziologica, per il razionale trattamento del associ-ali c,ll'ipecaquana, decòtto di riso, lùnonea veclwlera. Infatti come procedere nella cura di quest:a ,l"fela.lc e z,imoni a (elle, Umoneci gaiosa, mist.-nra di fl.imalattia se non si ò formato <t posteriori un concetto 'verio, w·ctnci rt spicol~i, acqua irnveriale, mn,ul.sione esatto dell'organo che so//1·c,penhè·soffrc, come soff1·ei gommosa, corteccia. <li rliina, olio di ricino, solfato di La causa prossima in fin e viene come la sintesi magnesia, solfalo di st1·icnina, calapù1smi scnapizdelle premesse idee in riguardo all'intima natura del zali, clisteri emollienti sedatiui ocl astring'cnt-i, sanmorbo in discorso. giiisitghe, nessun sc~lasso generale, ghiaccio pesto od a (~ egli forse il choler.i-mprbo riposto .i.n un'alterapezzetti impiega.io a l111'ga close ed in quasi t-11.lli gli zione degli umori, nell'indole acre, irr.itantc della bile, mnmalati tliarroici t> dwlerosi. come volevano gli antichi Patologi Umoristi? lt egli Aquesti rimedii s'aggiungono l'cstmtto d'o71pio gomes5enzialmente mi infiammazione della viscerattll"a atlmos.o.introdotto nell'nrelra secondo il suggerimento domiqale, della 1·1wcos,a gastrnnterica.? ]~ un avvcledel Commend. Riheri (1), la uelladdnnci, il giusquiana~ento primitivo della massa sanguigoa? .1:; un'almo, la teriata, il ,liascordio, il linirncnlo sedativo c01nterazione prim,u-ia o secondaria del sistema nenoso? JJOslo , la canfora, il m1ischio, la valeriana, l"anice, del sensifcro? del ganglionare? J~ il cholera una febl'angelica, il rosmc~rino, .la salvia, il caflè, la can,nella, bre nervosa dalla mal'aria? Unn febbre tif'oitlca rwlla i vapol'i lwo11uuici, l'acetato d'unirnoiiiaca, l'olio di sua più all;i. espressione rrioebiJica? ii ailine .per naCaiepul, la g011mw dmgant~, In melissa, il balsamo tura :ill'imbarazzo gastrico? (PineQ del Fiomvanti, le 'l'ltist1ire antispasmodiche, la tinNessuno vorrà a.mmettere al giorno d'oggi che il t1ira ., li ?1.oce vomita, l'arnica, 1à radice cli Cbtornbo, eholera asiatico consista in m).'alleraziqne dei compoJa ra/,anù'I., ìa. gom.ma l.:inQ , il tannino, il $Cmgt{P. rli nenti la bile, senta preventiva lesione dell'epatc o del Drago, l'acetato di JJiom..bo , il solfato d'allumina, sist.ema della vcna-vorta.; poichè mancan i segni caH solfcito eh" nnne ed il rame metallico, i purgaratteristici della lesione di qu est'apparato, mancano i ti-vi salùi-i, l'aloe , il rabarbm·o, il borace, il sots~g11i di (lebr;rùlesi o dì flebite : polchè questo liquido, la bil<:, non è quello che dia il QOlore giallo.a.verde a,Ue escrezioni le r1uali lungi dàll'essersi c9si colorale ( I) La spcrieuza sanzionuva larapidà effiracia qi questo mezzo, già dal Commend. Cav. Ribcri proposto fin dal 1830 (Opere llfipresentano una tinta peculiare a questo morbo che le nvr-i, voi. n, pag. 37'6) per calmare o vi ncel'e alc'nne mulattie piò . fece giustamente paragonare al icttte. grwnato, alfa. o meno dolorose .e coulnmaci, e<l 01·,1 con iusperati ~ucces.si didecozione eh; ri.so. Altrori.de qualsivoglia flogosi Yis<;emostrò utilissùno nel cholera a placare i cram pi delle gambe, rale od allerazione della bile non recl1ereblfo mai uu a calmare il vomito, il tenesmo 1·esckale con iscul'ia compiuta ed ;1 procur:11· aU'ammalato un sonno tranquillo a rui spesso suc,,taòro scompiglio nelle (unzioni, un,a JllOrlc cosi sucede ùn principio di sùdol'e e(I un pc~ioclo deciso tlì riazione bitanea come s'osserya sncce(,lc_re' nel ,cho~fl{, (Letler·a del Dott. Dep·raz. Vedasi Giomale di 1liedici11a 111ilitare, 11 . Nè persona adclenteata nell'odierna Patologia vorAnno IV, n" O)., J( Dotl Darolfio l'icorda aver ve<lulo in Sardegna un caso di rebbe pm· ammettere la causa immediata del morbo ero\ii ingt1in~1c' vohiminosissirna, in cui invano eransi fàlti ripcin un'infiammazione dei Yisceri addominali o delle tuti \entatiyi di riduzione co.u il Jaxts, rientrare ripelulameqte, cripte mucose della membraoa che.tappezza' il' caoale ,co•nP,le•ameute dnn:o avi.r intrcodotla ,nell'uretra un ·r.atetere 'di t .i f'li1come· sostenevano ai loro tempi rorlal' ('1), " digerente. gqmooa f la,t\ya spalmalo ~ell'estreO'lilà COD estrallo SOIDÌn4?SO
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( 1) Maladieo de {o~, 1813.
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di liquido sieroso nelle cavità delle membrane omo11,ime 'od .t1nche se9za ~i quesLa . .Press?a poco sono queste 1e·:a1teraziòni 'Il1orbose trovate-nei morti per cholera .non accompagnato 'da complicazioni o succes,sioni morbose: lesion1 al certo· non · sufficienti a fo1·11ire aqegiata sptegazione di cosi rapido cessare della vita . Elfa è cosa inutile ch'io riferisca le altre allerazioni anatomiche di llo stadio consecutivo alla riazio1n:e, sic.co'me proprie a' quelle sucèessionf1morhose che -vJ'ngon à pì:'en.Uer il sopravéuto, non giù del cholem . 'Alt~razioni molètplfoi e vai:ié, siccome·molt.iple e va i'ie pp~sono essere le successioni ,morbose: Il ·fenomeno, tutto speciale, di calore che coçservan.c,\ i c~daveri. dei cholerosi per parecchie o'J'e, la:'rizi~ità muscolare, .H non faèitè pas~àggio ailo 'stato di putrefazione, par!'l a me .che siano cose in aperta contraddizione a quanto·. stabiliva d'altronde un sommo 1~1atologo che riferisce il c.holem r,wrbiis alle malattie ptastolliche ci.oè dt morbi pi,i~ -tristi dell'umana com: page. ln quanto·alla primitiva alterazione della crasi del -sangue per assorbimento del principio contagioso o miasmatico dél eholer·a, idea che rito1nano ad accarezzare distinti .P~tÒlogJ moderni, non potrebbe ·con uguale rc:)gione riguarèlarsi com.e s~condaria'? (effeito). _S.e gli nmori del corpo (unano non gpdono ,della vita, in qùcl sensQ più comuneinente ricevuto nelle $Cùote~ non può riguq_rt1atsi il sangue come veicolo cli qirnsto princ.ipio .disaffine a11a fibra, infenso agli ii;numèri fì)a~enti nervosi aparsi ed intrecciati nelle membraue Qhe,co'rnpongouo la grande rete sanguigna-? vale a dire quale una petizione di principio? , Noti è poi il cholcra unafe~bre nervos(.{, (t) o pemi,ciosa per causa. clellà matarict, tanto meno una (eb~ bre tifoiclect, perchè nessun sagace Osservatore avrà notato qu~sto morbo così comune oggigiorno , salire e discendere istantaneamente e passare, quasi direi, d'un ~allo dallo st~~o· grave cli malattia a quello di pronta., franca e lodevole convalescenza, comfl m'oc_corse di rimarcare negli ammalati di choll:rina e di cholera confer1n:ito, avendo i sopr~ccennc1ti morbi che rnanil'estan ~ma tale qùale analogia con il ·cholera un lungo, regolare, determinato periodo di due, di tre o più settenari, ·trapassati · i quali l'economia pena a rifare il lento disfacimento organico grado a grado operatosi n~ll~ _macehina v.ivente nel decorso delle dette infermità. Hanno forse i Cultori delFAnatomia Patologica confermata ne'I cholera l'alterazione SPf! Cifìca della Sebbre tifoidea, quella per _cui anatomicamente si differenzia dal tifo cio~ l'ipertrofi.a, l'ulcerazione 6 le chiazze cleì .follicoli del Brunner, in ispecié delle ,- ehiazze del ~eyer? · Ha forse affin'ità di natura con
GeoJfrQy ('I), 1>oçhe (~), Gra,ier (3), Ch_a.?-ffard çl'Av_i, ~nen. (4), J3o~illau.d (5), .Nonat et Se~rcs "(6)~. T1oi~~ ~èau (7), BrN oussa1s (~) il qual ultimo :\ut~re, p1u i~rdi, ellbe l'avvedutezza ~i riporre .l'essenza del cho"' lera· iii runa ,gastrente;ite specf,a.le. Le Dot'tçine 1f~èÙ~ , che ch'estetil:le\'ano io modo troppo esclusi·vo il do,·minio tler'processo flogistico a quasi tutte le um:ane infermità\ hanno fatto il l'oro· tempo'. fnolfre. quegli }\ntQI'Ì, p.er sqpramercato, vegevano l}eJle· ':nitfsS1é .:eaclavericlle gli esiti proprii delle ,malattie in'fian:nhator.ie. Necroscopie numrrnsr , accurate, f;~tte poslC'riormerite a questi Scrittori non confermarono la so$lanza di quelle alterazioni patologiche quali sono : l'ipertrofj;ti, I.a supp11;ra.zione, le 1.ilcerciz-iot1.i, i coaliti, l'ùispessi,yi~Jt,fO'~ il_' ra,m~molliri~ento dei tes~tbl'Ì, la ém,~crena, e.cc. 1 ':P,er ·1yJ\q.i:itrariçr ~'ì i .riscontrarono ç·i r~do, ·o ([Jlasi Tolti; èok·l'o ~partimento ilei cadaveri. di pe'rsone .morte nello stael io algi~o del éhotera tah ::}iter.azioni d' ln-a·toniia patologica. Fu constatato invec·e essere i visceri più.vascolari cog:ie sono i polinon'i, la niilza, il feç/atò, lL cetvètlo, pcc. (9), più o meno ingorgati di sangoe nero, ·defç<;>lo.te.della ,pece, lucente come ver'nfoe quando è solidificato, scarso nella quantità, ecc.; ingorgati i seni v,~nosi del cranio, dello speco ·vertebralq; imo stato · quasi' .'costahte cli- con~estione venosa più o meno· ~pir,cata in rjspB-lto agli organi cere)Yrali. ' Le inemùranè 'mucose fur:ono riscontrate meccanicame,~te . àtTOEsate come per finissime iniezioni da stas'ì~ovvér:o sbi:ìtnte, 'pilHide,. dilavate, ,con ini ezionivenose _passive o. sporche, con macéJ;1ie èc,chimot.iehe, ecc. li't1ro110 ·ritwvati umori muco.si densi ..c.ome la cre111a J o t?:qu.ùli e simili alle ' d.eieziÒni a_lvinè dello stael.io :ilgido , con · una · tale quale raccolta . ' . (1) Obscrv. 1'11logyisl., etc. 1813. (~) Uiction11 .. fle 1111!d. ·e t Cltir. I ratiques, to!11, V. (3) J)o·cu-ments_sw· le cho/éra-morbus del' lnde, 1821. (4) Ann. de_la LJJé.d. f>hysiolog., (5) Ibidem, r832. ·
ecc., 1829. ·
Psoro-ente1·il'. Gaslro enurite sw·-agi'te. Gastr9-enterite spéciale; J 832. Doct Anocsley: Researche.~inlo ihe cattses, etc, oflhe disùises of Ind-ia, Il voi., printed at London in 4°.· Jos. Brown: 1'he Cyclopedia of' Pract. il1ed. and -many obhers cw.bhors. . ' (6) ('1) . (8) 1 (9)
M. Gendrin il est d'avis cc,nlrail'e. Il a trouvé les pournons tlasques et de couléui· naturel. EouilJa·ud et Da_lmas (Dicticnn. dè Méd., (tom. VII) disenl: !es poumons sorit èxempts d'engorgement sanguin et serenx , ou seulernent ·engorgés dans Iem· partie postérieur. lls soni contraires aux avis~s .des'Médecins Anglais. l\fagendie pa,is' un i'ndividu mort en 3J heures, il il _lrouvé !es pournons e~phjs.èmatelix, elimination da sang dans les ~holvriqaes,. e{ que le sang se prend on masse àvec rapidité, peu ou r·ien de partie,séreilse. Bouillaud, Rayer, Rochoux, Velpean opinano che le lesioni di ingorgo ,grave, ct.iepàtizzazioncdei !visceri, 9i ,suppurazione, di cancrena, ecc., quand.o ritrovansi nei cadaveri ·si debbano altri- · boire a malattie concor~itanti del cholent, non già al ch9lera ;;tesso.
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(l) Al Ielto dei due ammalati di'febbre tifoidea, Simone Traverso, Caporale, 'e Mauro Felizzano, Soldato, 'entrambi del i 20 Fanteria, io faceva nolar al.Doll. Baroffio, giovine pieno d'.intelligeoza e di buona volontà, la grande'dilfereoia che havvi tra l'ingruem.:a e l'andamento di questa malattià, paragonati all'iogroenza ed ap'an<larnento del,choler~.
l~imbàrazzo gastrinteshnale (l)? Es.eluse e.on il metodo d'eJiminaiione tali condizioni ,patologiche, già preredete, 0~ùrevoli Coileghi, che il mio animo \nclina a coHocai;e la sede e la n.atura di questo morbo in una speciale profonda alter.azione del sistema nervoso, vale a dire in una rnqclal ità fisio-pàtologica pro. dotta .c1a1 contagio choterigerw·, risentita daUa midolla spinale, dal fascio dei ner:vi dell'8.0 paio e sopi:aLtutto dal sistema ganglionare o gransimpatico, centro rego. latore della vita vegetativa e mezzo d'unione con la vita di relazioiie o sensjfera, profon~~mente minacciata nei suoi cardini da quell'agente deleterio, 11iiste1·foso diverso dai principii morbifici cogniti; nato, trasportato, creato ò megliq ingenprato d~ll' i1Ì{l:iwnza cl·i vecitlia.r i circostanze cosmo-teltiwiche e cla viziatma dell'ambiente, etaborato e 1/'iprodotla dalla macchina vivente, senJpre ùlentico a se stesso; cagione prim:a di quelle celeri irreparabili ru'ine più volte nominate, vieppiù se il sistema nervoso si trovi origùi,ariarnente, {orlnitmnénte o per ordine di nalw·ci 1nalconcfo cioè pervertito, depresso od esa.gerato nel suo modo di seI).tire. · · · Dalla.'lesionè' specifica dunqu~.'del sistema nervoso e del nervo grcmsùnpdtico, dalle ana~t9mosi che questo ha ,con le radici anteriori e posteriori dei nervi ·spinali (di senso e d1 1noto) si pi1ò bellamente spiegare, a mio giudizio tutta la spaventevole sindrome propria del ciwléa cioè la non atttiantesi arle1'iosità del sangue, il di lui rìst.agno nei capillaÌ'i cutallèi, la incompiuta crnatosi, l'c~Uerazione costmite dei linect111,enti, l'aspetto ca.ratt{ri,f,tico del choleroso, ccc. (2). La Fisiologia c'insegna che è richiesta la normalità del sistema nerYo~o per la termogenesi del corpo ùmano'. L'i1tlegrità dei 'singoli nervj che ne emanano · per la tonicità dei tessuti e·per la' regolare fur1zioùe · degli organi. Supponiamo ora l'allerqziéie..dei centri nerposi accennati ed àvremo in prhno la mancanza della wlorificazione, la pi17rizia o Fù:'resol1~tezza nei movimenti del tropco, 1a spossaleizci, ìhnalesscre gcneml~, ecc. Dall'alterazione del nefvo pnemno-ga( t) ,\lii t J di maggio 1349, cessata -la lìisog na' a Novura, io ve· niva comandalo, con lelleni per me mollo onorevole ~el Sig, lnleudenle Generale d'Armata, il Sig ì'lla_gg. Gcu: ì\l'on~ale, di re cente rapilo ai vivi <l;i .cruda malattia (persòna nou mai abbaslanz,, rin:1pi,111la per li pregiev,,lissimi suoi modi e per fa relli.tÙdine d'animo) ad assumere il Servizi.o Sanitario dello Spedale Provvisorio di Casale dove gli ammalali eràno in numero di 913 come mi risulla dai ùocunicnti cbc ho solt'occhio, ,Grari 'llarl~ delle malatlie er,aqo febbri lifoi<lee, morhil!i,. vai.rnH, nogosi Quelle dissipate, solteotrarn uu'inOucoza . d'embarraf gash·iquè allarrnaut.e aila prima comparsa, che atfaccò grandissima parte dei Soldati <lel 11° Reggimento Fanìeria e di Gèrlt'll'a Cavalleria colà di Guarnigio.o e, coudollo dal degn issimo Colonnello Cavaliere Oggero H quale si diede 'o;;iii wra per ottenere.la diminuzione di qu.ella'ioflocoza ,coadiuvato dai consigli elci llfcdici di Rcg~iroèolo, Eb!ii campo in· que!l'occasìone a slùcliare ton l'egl'egio mio am\co Doli. Testa, ì\iedicQ di [tcg,h quéll'influenza reumat/co-nervosçi che domit;_arn pur io cillà, dovuta agli squilibrii atmosferici cù in i~pecie all'ubicazione del Qu,lrliere del predetto ijeggirnenlQ Genova Cavall,iria pér quei Soldati. Non parlo dei sintomi oè del semplice' me lodo dì cura impi'egato; r iferirò solo l'esilo (bastante a àjfferèn.ziare quéll'influeoza dal
1·strico na~cere'le differenti gradazioni morbose 11el re'fI
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spiro, dall'ansia alla dispbeà, alla -mort~l~ as(ìssia . La mala elaborazioiie .dei principii del sangue., la sua stagnazione, il rallentarsi del circolo sang.u,igno. Da quella dei rcùni_laringei, le v.ariazioni ,nel tono della voce che çli\•iene rauca1 fioca sepolc1·ale, ecc. Da quella, del néi·vo freh1:co, il singhiozzo, la b1irra epigastrica. . Da quella -dei mm,i cardiaci ; lo :;pasmo del cuore , Ja sincope, ecc:' Da quella in fine del nervo facciale, la contrafatta espressione della (ìsonornfn, ecc. · ' . · Posta poi l'alteraz.ione del gangl-io :;1miilnnare, del plesso celiar;o e del solarre, avremo il perver;it'nento o la mancanza nell'inÙervazionè ·degli organi digerenti e quindi la tr~sr:o.odata 'ilussione degli umori siero-rnu,.. cosi che diverJµti tenui e sotti.lissimi trapelano, sono per dire, mec<tanicamente dai numerosi pori orga11ici e cripte mucipati che s'aprono 'ùellà mem·brana ·mucosa dell'estremità gastro-intestinale. · Posta l'alterazione del.plesso {e1utlc, succed·erii la dùninuzione o soppn~sione totale delf e orine che va di conserva all'il'npeclita insensibile-traspirazione cutanea: ·. Quando non si ami meglio di 1:ipete1;e la scarsità. la mancanza del fluido orinoso e (!ella soppressa lraspirazfone, dall'àntagonismo morboso della pervertìl~ funzione del tubo gastrico, attesa la sm9data copia dei separantesi fluidi ontcriéi. , li ra((?·eddam~nto. del ·corpo, il soff'c1:·1narsi del :;angue alla pelle .sono fenomeni proprii aucorn alla uatura. delle feb.bri i?iterinittenti clie s~corièlo i più .mo- . .der.qi: patològi (3) movono qalla lesione del. m1dòllo spinale e del nervo tris,plancnico. Gli squilibrii subitanei di tcrnp~ratura esterna od intefoa èldla mac;china ·umana sono fenomeni famili.ari al proteifoi·me patire dei nervi .· I rimeçlii predicMi coqtro il clwtera-1norbus e. ric'onosciuti ·più · efficaci dalla pluralità dei ,Clinici non sotio quelli èommendàLi contro I~ malattie 11.ervbse? cholera) che nep pur uno moriva e che i Soldati ris,1.navao enlro lo sp~zio di/~., 5, 6, al più 1 giÒrni, come rntlfoco con la éopia del · ne11diconlo men}uale che :o inno!trava in quei mesi al Consiglio Superiore d i Sani!ù, ' ·
(2)" Autori che ,·oliocarono la m1ti.1ra d,: l choleri,morbiis nel sis\ema nerv.o,o: Cullcn: .Synon, Nosoloq, Met., 1W5, edizioue'cl'Ediml>urgo_ . 1\errns : lhctionn, de Mcd, et çhir., tom. ,Vll, :l83ti. · · Gader, sebbene fi •Jgisla, ammette che il ·d10Iera si pq:1senia solto la forma oer<:osa . · · lll,igt~ndie: Cho1éra spasmodiqtfe. (iauthicr de Claubry: Les·ione ilel ·sistema <lei ner\'i, , TiUer, che fu il pt'imo Medico Europeo, che oss'et:l'ò il cholera a Tilla· lessòre, Il suo pri1Iio amma!.alo lo credl> Ue. rriorlo ' per
aneJenarnenlo, Il Prof. P.uccinollì : Open, 184G.
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· l\oèho'ux, i 1011neret et Fleur v: C,>mpendium' de . MJfd. Prat ·P,\ris 183~. ecc, . . • ' · ..(~) V: Belliµgeri.: Re11dicon.to Clinic_o (/,etto ·Spedate' d,i S. )Io . ri;io, , , · · · · · . Puceinotti.France;co : Opere., 1846.
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lo sono giµnto ai termine rlì quos1i brevi Cenni, benevoli CoHeghi. Sarà riuscito questo mio tenue La'voro secondo esigerebbe la Scienza, secondo i miei divisamenLi ? Ne convengq, io stesso che gli è pieno pienissimo di mende: una cosa s·o1a i1icontr.astabile la ò che ebbero per base fatti osservati e studiati con que1la maggiore sollecitudine che mi fu possibile. Avrò per lo meno c'oordipato materiali per quell'ingegno di maggior lena che vorrà tessere nn giorno la storia compiuta di questa mjcidiale infermità, che supera nella mortalità dei colpiti : cosa che per buona fortuna non sj può dire rlclle nitre inalattiemeglio conosciute. Le vittime in Francia raggiungevano già a i 5 di novembre.la spaventosa cifra di'l08 mila, somma uguale a un dipresso, come ci dicono i Giornali , a quella raggiunta ùalle epiùemie cholerQse del 1832 e del '1849. Spero che avrò raggiunLo lo scopo cli cornpehdiare in un moçlg succiato e breve. la maniera con cui. si è comportato il cbolera indico sopra la popolazione f} 1a Guarn igione di Nizza nei mesi cli luglio , agosto e .settembre del 1854. E lo· scopo ancora di render Ltn tenue omaggio alle eme di quell'illustre Personaggio che così nobilmente presiede alle sorti del Corpo Sanitario ed alla sapienz~ l.egisl ativa che in,formav.a il .Regio Decreto dei 80 d'ottobre ·J850 c,l1e prescriveva l'alluaz10ne delle Conferenze Scieµtifiche negli Spedal i · Militari di Divisione. Jo rho tentato ..... Lascio ai miei Colleghi dell',\rmata il giudizio. Per me sia sufficiente eonfòrtò il pensiero e la coscienza d'avere compiuto ad un dovere,
Chi negherà l'Ùtilità dell'oppio,(1) nel trattamento de,I disputato morbo ? Uutilìk'\ 'dei' farm1ci eccilanti diffusifi ? Delle fregagioni alla pelle lungo la spina dorsale? Dei rimedii ,s ub~?!cli? Del ghiaccio? Dei mezzi jgienici e via dicer.ido passo passo ricordati negli antecedenti capitoli 'l 1l fenomeno s1,,i ge1u1r·ù del c::1 101:e prolungato dopo morte nelle persone trapassate di cholera , la tarda loro putrofazio1;rn, I~ pocbe lesioni. cadaveriche riconosciute. incostanti , insufficienti; la rassomiglianza che banno con i morti d'apoplessia fulminante non persuadono a collocare, la .sede e la natura del mòrho asiatic_o in una speciale allerazione del sistema nervoso, sebbene qu esta sfugga ai noti mezzi d'investigazione fisici, chimici, microscopici. Se i sintomi sono il linguaggio della malallia per mezzo dei quali il Medico giunge a coniprendere o fingere la condizione patologica, dove si trovano sintop.1i piì1 costanti, più concordi per dare ragione al Nosologo di coll ocare tale terribile morbo nell'ordine dell e neuropatie? Io cònsi<lero il choleru quale una SJJeciale. mutazione dinamico-oigo,1iic{I 11er alterazione mollecola1·e deUa, "{ì,inissùryc cornpauc dei n(';rvi , congi:nnto ad 1.mo stello J,'frl'ilaziouc cun!Jeslizia ( cmo'idesi) specialnienlc della niem.bnt1w. rrmcos(I llegli oi-gani assimilatori, delc>'minctla da un a.g,ci1,lnleletefio ,
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Per cui il sistema nervoso divenga impotenle a separare·il nuido vitale che anima od informa i germi ·v iabili,, muli tale lesione in modo chim:icò-vitale l'èterogcneità llei principii componenti la sostanza dei nervi: quindi, l'indole deHe correnti clettro ..nervose o la loro non •)aie direzione : ovvero muti l;oscillazio,~c. propri~ ; i cordon i nerrosi, impedisca la trasn1issione deÌ!,· ii:npressiotii fatte sni nervi, stinte la loro mhleriil fC lesione, .sebbene quasi metafisica ; ond e tak ,sistei.n a (il ,nervos'Q) non più. atto a i·egger~ l'innervazione regolatrice, !,asci precipitare l'organi smo in 'Q no spaventevole caos . . . Questa mia manic r~ teorica òi vedere, scbJ.ìene ìpotetica in risguardo dì sì terribi le malatlia, appoggiata come la è al .triplice canone anrttom;ico, {isfotogico, , sinlo1rwlolò9ico, 1ìenc a mi.o parere mollo del verosimile e può soddisCar a diversi postuht.i intorno alla asialica ina latlia 0l). ,, ~ t) GILalrii delle .vie orinat>ic o la via urntrn le dimostrata pe r j l fJl'lmo dal Prof, ç_omm. Uiberi per introdur re l'oppio od altri rimedii io questi or~ani meno comprumessi nel chole ra sarà . calmali gli animi, u,n pri'zioso 1'ilrova10 tera pc u1ico pc1· il Medico che si lrò veri1 in l'acria al tcem<'ndo siadio algidn -cianàtico accompagr:talo o no <lall'emeto-catarsi ( \', 1 uumeri 9, 10 e segutnti del Gior-nalc di /J/ecUcfoa JlliNltirc), ·· (~) Non tace rò 'di uu r imedio ri vocato ,lall'obl,lio e messo in voga rla l Medi ro lltililare il Sig, Doll Abeille di Parigi r ioè il solfato di slricuioa, farma ,:o chiamato specifico da~:Ji uni, inerte ed auche,nocivo dà altri, ecc, La ra.;ione medica, sllindo alJ'.atluale maniera di giudicare. dell'a1;ioue dei rimed ii nell'o rganismo, 11,iusla rice.vuti pri ncipii, lo condanna, i\la stanno io suo fa\ 'or·e i falli ijon pochi, i111:outestabili . con;egnati nella Scienza, dell',.ffic11cia di questo potenli~simo fa rmaco nella cura di para, lisi restìe o ribelli ai diversi altri snssidii lera p rn ti ci. Jo ho fatto
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P n eumoniCe. (Stv.ri&c:omuuicata dal Mt:4, 'di !lati. DotL BoTT11m1),
Am brogio Bergami, giovane robusto , Solrlalo nell'H <> allo Spedale l a sera dei 2 di
Regg: F an\., venne co nd ollo
uso con _la dovuta eaulr.l.i diquesto rimedio in parecchie perso ne lorche del rr,orho· cd il risullalo non mi fu ingr11lo, Mi ~ua rdorò dal pronnnzim:e sulla sua virlù, la~ciando al tempo ,e ad ulterilJl'i f;1tti ~µeri ruenlali la decisione. Mi sia lec:ito però d'osscr''at'C che u~uale ~o rte toccò a quasi lulli i r imedii eroici, Qnanti ostacoli e quu nle diaìcoìtà · non e hb c?r 'a superare il l\lortou ecl il Tori.i prima cbc vPnisse ~ancita ·1a specilìritì1 ,!ella cbiua ,cbina nell11 cura delle febhri perniciose ? Q11an te opposizioni incontrava ir celebre Vanswieten, Arcbial ro dell'l 11wer;1lrice Maria Tcrcsn, prjmn che pole, se far adoll ll re nella Tenipia del.la sifl , lide il deulocloruro Ji mercurio? On famosa Ol'din:rnza rlel ParJame nlo di Porigi nelL'anno 161>6 non proscri veva i.I alla cura delle mnlollie- il tarlar() sl.ihiato? Qunnte cHITìcolla non incontra ancor a oggigiorno il Pratico se la gravi là del mule, lo ohbliga aricon ere a questi poteoli farmaci? Se non i rimi;òii tratti :dalla famiglia degli strcynos, varranno a tri ~ofare del choleri1 quelle sostami~. medica mentose d'azione pronta, ener2ica •n piccola d os~, cavale dalla classe <lei nervini, degli anCi~pa.~mod!ci, dei tonici, Almeno sembra a me che quest~ sia la via a battersi da poi l\leJici o:ttle rag~iongere la desiderata meta.
.aprri-e cdn -si1itomi di mafattià ·di ,pe\,lQ. EgJi ;attestava che
"'fes!a , ed è .~once~so 1un ,le_ggiero:n.u,l~imento, to11 po,v_a e d_ue dt)po essersi esposto :al fred,do ,lrtw-a:n{losi , madicjo -di -s.qmip·eslre (co111inuazi<me ciel/a bt~a11da l'lt1deJta,). doh ,.èra·'·sl·ala ,)a ça.usa del suò mal.e e sm1ti,ssi los,lo dqp9 . Ai 43. L';)mm,alalo, pCfl uista forzti ;, l';ap,pttilo cr~sce,; si pres~·da brividi geueraJi a cui, dopo esse_rsi protratti ~:più danno maggiorì alime,nti e, do'po una co_nva-lesècnza non. .di ·d'ue o,re;suoç·esse -càlor,e conLinµp-e .i,viJ:upparoosi qujn(li 'lunga uscì. da:11a Clinica perfeitàmenle r1messò i'n salute . ' ' ti.llti i sintomi ·essenzialmente:febbrili, qu<\}.i e;-auo m.ale di èa,pò; eccitazipne,,generale _;,_?echi. r~ssi:; ~accia•_anima;l?:i gran:de·sele; lingua secca, biall'ch1cc1a e ·i:ossa a1 QJar.g.,~/; con polso le?o, pien~. ga.gli'ardo;,era vi unil<,\ ~ ~uesla ~rande Cpnsider~nd/ne-1, fU,o compÌesso il ll~rralo fallo patolooppressioné ,cli- r~sp1ro, c9n dolore forle . alla. parte laterale gico, laato cioè;per rap:porlo al genere del.la ca.usa che lo sinistra del torace fr1feriorme1ite;'tosse 'frequente, ll;!Ilida, pfOflusse, l'infre4ilat11rn, comè·fo rigµardo àlÙmponenzà e 1 esii;hentè spuli broncbiall', ·san·guinolenti i"n totalilà; sonodei 'sintom{ e prodr<imi, e concomitanti ·suddelli, e ·gravità 1 •r.eiÌà ,iat~rale a dé;trà éd a sinìstrà neUo,bo sup·erì?re~ piiÌ, ancor alle11dendo ai ll)enq in~erli segni statiçi o·ffertici 'màtilà in b·ass<> ·delTb-sless.o 'l'alo ; ru inore' respiratorio naoall'auscuhazion(e pereussidne del torace, come il ràntolo tur~le a destra; a ~inMra ed in . basso rantolo crepitante crepitante. l'assenz.a d-el rumore -respiratorio ve~ci'C.olare e spa;so ; assenza dii rum'dre resp)ratòrio: rantolo muco~o l~ m.alità del petto ·e~i'stenti ~ sinistr'a iil.feriorpieute. assai ih àlt9; sp:ossàlezza generale, \frgani addominali libéri:·lf;u di I egg.i~ri ·si scorgè come in Lale1caso si l.ta llasse di pneu·i udilatamente salassalo assai abbondantemente· e pe,rdu:.- mo nià .parziale àcuta; idi?palicà. grave.del polmoné. sini. Ì'abdo vte~pi'ù inlénsi i sirilòmi sitri'p'etè_tale depleziorfe ali~ stro, e che come tale esigeva ùn roelo'do di cura antiflogiore o·lto •cfèi1a· ser'à s~èssa.. . . stico pronlo ed assài ,allivo quale ven.ne sollecilameote i.mAi 3. A'giti zio'ne nella' n•òlte; la respi'razio'ne era sempre piegatò con pieno successo, ' diffi~i'le; ~el'ere 'ed anz'icis·a,' persisteva g\l~nlqnquè men in'.à.vvegnaèhè.però non possa ne'garsi ch'abbià il salasso lenso·il,dolore; riel reslo, · febbre ·sempre gàgliàrda; tosse · più '\;'olle ripetuto a considerarsi nel riferito c.àso .si'ccome molesta, dolorosa; forte CO te'ntla nel 'sangue ·{sa/asso; 'be,il più essenziale e prìmario m_ezzo cural.ivo, t.ooverr~pnre 1Jènda"raddolcèn.te iiilratà). •dire ch'il lar lar.o sti bialo e .il ni \rato potassico son:imi11islrali Ai 4. Diminliìione'·rleJ.do'lor·e ; ·stessa tosse; respirazrone .io appresso abbiano pur ·anch'E:.ssi mollo 'gio-va.lÒalla bJJ,ona àoéòra nulla neJlaiparle ammalata; spuli'rugginosi, vischiosi; riuscila di tale cura, quello qon l'a.ver fiaccalo e :represso inqrifoÌ_udine; polso;coine· il giorno a fanti;, orine scars-e e fino 'da principio la forza ç, l'impelo della flogosi e qu~sli làtlerizie (~nfuso di tiglio) ·; alla sera ri,az,ione più forte, sUa COn avete l'ut!O messo in CéJ~po la l,faspira.ziooe. cµlaoea e un altro s·alasso. . pròmosso le. evacuazio.l)i inlesLinali'. e. l'altro con aver ecdAi 5. NoUe,senza sonno; tosse seGca ç fre·qqenle; respiLal:o io sellil}la giornafa un'abbo·odante: critica diùresi la razio.ne ~ccelernta, alquanto affa11nosa ;.impèrrmfabil1tà delquale appunto·p~~ e$ sersi'~o?lenulfl, per· r.a.recchi gioriii, l'aria nel!a parte anter·ior.e del polmone sinistro; seté ir]v~n,ne .a r}solver in breve e -eoili.pfulamente il peryicace e calzan·te; .poca orina; stato febbrile assai inleilso; pelle minacciante morbo. · . arida '(salasso; stibi.o emetico i11/ì1,so di fi,ori .di LigUo. nitrato). · · I vantaggiosi 'effeni .da noi le ~iù volle ·~nenuti d~ll'am.Ai ~- N·9tte pitt lraf!quilla, con alquanto sonno; resp.i. ministrazione del nilro ,in 'questo, siccome i.o va'rii altri casi .razione più libera ; mo·derato.sudore; dolore la tera.le poco ~·atrézioni pplmmiiche·cbè di oonsensò ,ci focèò cur;m nello sensibile ·' febbre •moderala, polsi lodevoli; pìù 'evacuazioni . Spe~alè <l'Alessafldria nou ha guad co11 il_Doll. Capriata, · alvi11e ebbet'o luogo pendente la.nolle con ·mollo , sollievo 11 qu~le ha., e b'en a ragione, una p(edil~zione e , speciàle dell'infermo (si ripetè l'ù1(t1sfone di tiglio c:on tiitro ·a forte firlaoia·.per: que:I v,alìdo agente lera peutico1 nella cur11 de,lle •dose) . / varie malalli~ flogis(i_'clìe~ hanno fallo fì che io qui v1 parli Ai 7 Febbre sempre decrescenle;_però_nes~uo riposo dell.'efficacia e faccia uria speci,al'e ·mènzi.ooe delle· virtù nella nolle; poca _tosse; respiro as~ai libero; in stjl mattino mediche d' un tale farmaco ·conslalala dai varii. Pratici in leggiero scolo di sa ngoe dal 11aso e più emis~ioni, d'orine tulle le· malattie febbrili indistin.tàmenJ.e, si~comè io ispecie ancò.ra rossiccie (infusione sullòr'if~fo ì1i-t1~a~a). NeJla sera anèora nellè pii1 gravi affezioni flogistiche di petlo: . · riaccensione di febbre, cou pols·i piulloslo duri e· di)atati Egli'·è un fallo; riconoseiulo nella ,Prati.ca che· ;ie si dà il (altro salasso con la pozion13 suddetta). . nilra<to di potassa in compelent_i dosè con· qua!che .insi.. A ali 8. Cotenna fina nel,sangu,e' estrallo; facc1a più ac- . stenia pro duce tosto up ralleota·me·nro nella circolazione o ' ' . . cesa, co-n pelle ·piol losto calda, arida; s~cca; séte intensa; sanguigna; dirr1i11Ùisée il calòr animale. in una f>arola .dein una parola, riaccerbamèiito dell'.affezfo·ne di'_petto' ('nuovo prime· la vila. Qt)'est'azionJ;,·;,ia., &siologica èuÌl"economia abbondante salasso, con pozione tama:rindata e·11itr~ta). aniOO'ale la fece già ri~guaraàre dai partigiani .della Dot' Ai 9 é ~O. L'ammalato si trova inlieramente ,sollevalò; trina. del controstimolo si.ccome dal Rasori, dal Borda; daldorme nell11 notte tr~nquillamenle.; uu moderalo ed unil'Ainh'ri, dal Tommasini e IQro seguaci, ,coroe unvali.c.lo ·deversale sudore 'è coslaule j le orine SOIÌO rese 'in grande primente, un vero co1itrostimolanle ,· ed il Sig, AJexa11dre copia assai torbide, sedimenlose' o ·pe'r meglio dire come P.rofessofè ad· Edim~urgò, che è dello stesso-parere. gli _asfaogoae j coudìzioni . che si ·co,1iser.vano per tr~ O q)laltro segna un'azio,ne q,uasi analog;i a quella della. digitate pur_giorni e le-deiezioni dell'alvo paturali (pozione di gramigna purea e percip dessi'l'impiegano per.comballere le infìam11ilrata e si eone edono due pani triti·leggieri ebrodi,nutrienti), ma'lipni, $9pr.al.lulto quelle che allacçanò gli organi interni Agli ,t 1 e 12.·Migliora!ll1rnto ·che sempre auìne.~la; i sin{Vavas-seur et 'Milne;'Mat, .llfed.). . -. tomi morbosi sono pr,es~ochè svanil1, 'iranne la d~bolezza _"Un!'altrà obn· meno spregevole azione d()I nitrato di po·t1d un leggi.ero grado ,di dim~griment?; l'appeli~o si mani- . ta'Ssio è' qu'ell~ e~erciii{'_sull'a çrasi del. sarìg~e' come 1
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ollimo deplaslizzaole, El ques~a gli acqurslò fama nel!~ cura del reumaltsmo acu.lo e dell'arlrile, in cui esistendo, come lalili sanno, molta plaslici~à ~el fallor idraulico , distinti Pratici co.me Willi~m Whyll, ~ rocklesby, Macbride, Bousquillon. G,endrln , Aran , 1\1arli,fl Solon, Forgel ed allrt ollenn~ro con l'uso d'esso dato ad alla d~se varir, pronte e porlenlos~ gnar!gioni. Ora per la stessa ra~ione. e più ancora corne d,wr1menle esso debhe a:nch,~ giovar lii lu,lte lç polmonilidi Oogisli~he acute e specialmente in qut>lle diperrdeuti da causa reumalizzanl.e in cui la plamlassia cosliluisoe uno dei principali 11'oro cle~enli. Se-·percorriamo Ja PraUca di molli altri accre~ilati Pràlici si Italiani che di altre Nazioni-troveremo pur anche da essi in parlicolare o10do encomiala l'efficacia ·del nitro .nella cura delle varie ~alallie infiammatorie e sangui gne di petto. li Doll. Marcus avvèrò l'lHilità <lel nilro ch'ei dice essere grandissima nella polm6uile, a,umentan~·oi'le la _d,ose fino a '.U gr, nelle Uore (ved. Fobbr: lifoid., ~ag.- 2116). 1\l~Bcagni raccomanda pure, behchè a più piccole dosi, siccome più attivo, il soltooarhonato di potassa, attribuendogli la: proprietà di scio,gliere le pseudo, membrane (Dict. de J{éd. et Ohir. Prat., tom XVIII, pag. •tM ). luoltre questo c~lebre Anal~mico, che eserciva. con grande fama la Medicina a Siena e~ in Fìrenie in sul principio dello scorso secolo, ottenne con il ca1)on11lo di potassa cristallizzalo sciolto nell'acqua si segnalati vaol-aggi in un:epidemia di , pneumo~ia che non esitò di scri\'ere: « Qualunque sia l'int~nsilà della peri« pneomorria ed a qualunqué grado si.a dessa _ pervenuta, « tn•o'gni caso, que5lo sale dalo alla dose d'un ollavo nelle « venliqua'urll ore. aumenlarnjone gradnlame_~le la dose, << procura, abbondanti encuazi·oni per le vie ori11arie, per « j pori· cutanei e per le vie d~·gl'intt>slini : e, r~J1de.n~o la << espctlorazione meno vischi.osa e più liquida, più facile ed << abbondante, risolve pronlwmenle l'i ngorgo infiam!l}alo<' r\o <lei paren!'\1i ma polmonélle 1, ('V. IJollettÌtlo e/ella· Facoltà lii Medicin·,. anno 4 84 3, n° Vll}. I D01tori Sachs e Most. Tedes'clti trovarono dessi pur ·utile il nitro e qiiest',ullirrio special1nente 19 ' p-resc~iv~va alla dose ,ili gr. 6 associalo a 42 gr, di solfalo di. potassa in 200 ~r. di decotto ~'allea da prenderne da 4, à ~ cucchiai ~g11i ?ra ( l\IosT: Enciclop. , .lom·. ,I, pag. 99). ,Recamie!. som'ministrav.a nelle malaUie saoiuigue di petto _.{ 2. gr. di nilrato potassico al giorno nel sciroppo di gomma arabica; ma questo metodo di c1,1ra ru già insegnalo dagli llaliani i, quali aire,·ano già falto di questo rirol'dio il medesimo uso (nev. Mérlica.1 ,1 8i 6, t. II. p, 27. l. lY). Gau1linau assicura <l'aver usalo il nitro a grandj dosi e d'àverne ottenuto grandi \'anlaggi in 80 e più casi tra pneumonie ed emolisi e più o nH'no gravi (EsTJENNE et BEGIN, Reée-1,il dè Métl. et Chir. et Pharm. Milit., 1835). In fi oe il uitr,ato .di potassa fu mollo. lodnto nrlla cura delle malallie polmonali dagl' [ngl esi Dikson, Ludwig, Gibbon , e ,quest'olLirrÌo riferisce avere, pronlame11le guarito un'emolisia con il nilrnto di polas~a ad altn dosi cioè d'un ollavo ogni du·e ore nell'acqua d' orzo (GIBBO!(' ~icd. cas a11d ,-i,narch, 1,800). A. cpaggiore comprova dP.ll'azionc wcdicame ~tosa del nilro nP.lle pneumo,nie pol~ei i,o alfeg~re l'aulo'ril~ d'altri gravi Pralicr che per brevi la tralascio, Una terza azione inoltre e,las meglio cooslalata che compete,al,nilro è,d'esercitare, ammini·stralo . a· pi·çcqle e ,refralle dosi un'iollueoza specia!e su lasecrezion,e' delle _orine cui rende più facili ed ahbonda.ntì. S'impiega qu inèli dai
Pratici qual ollimo diurelico:nel· secondo periodo dell'i-n~àmmaziooe acuta delle vi-e orinarie, negli spandim.eQli sierosi, nelle febbri infiammalorie, in certi casi d'illeriiia , nell'idrope e simili in cui produsse ognora prosper( ris.ultalL . . . , Da lutti questi falli è UOP,O conchiudere esser il 'ni.l,r~lo di potassa un possente farmaco che può reudere segnalali seryigi sia nella curà delle polmoni Ci <:b'in' tulle le altre malattie inuammalorie, e se noi talvolta in Pratica non ne ricaviamo gli slessi effolli dipendé forse da che non siamo troppo pr.rseverauti nell'amminist~aziohe d'esso, o troppo liìnidi a darlo a quelle dosi generose siccome convi,ensi e come lalvolla certi casi reclamano, Quello che è bene certo però si è che dato aù alte dosi, da mezz'oncia cioè sinò ad una e mezza, secondo i diversi casi, nelle j ,(. ore, siccome fecer i suaccennati Autori, aUorchè non vi s'opponga ò lo contri.ndichi un particolare stato i~rilalivo .del tubo slrenlerico, il nitralo potassico è uo eccellenl~ rimedio ser.ondario al salasso come ,deprimer:ite e diuretico e converrà specialmente in quei casi di malatli~ flogi stiche di petto , come in qualùnque altra in cui converrà clepri me~e e deplaslizzare. E sarà quindi ottimo .consiglio aggi011gere sovente alle bevande diluenti e rinfrescanti di cui si fa uso nella Terapia delle màlatlie di troppo stimolo, rifratte dosi di questo valido temperante e diuretico il quale dopo il.sa.lasso è capace di coadiuvar -e promov.ere efficacemente lo scioglimento della •malattia ; rri<1ssime allorquaudo scelaa nalnra di preferenza le vie renali per operare la crisi d:I male, siccome noi vedemmo ad evid~nza succedere nel teslè esposto caso, no_n .che i_n vari i allri che ci toccò più volte curare nella etrnrca d1 queslo siccome d'a1tri Speda I i Militari .
g:a-
PARTE S·ECONDA RIVISTA. DEl GIOBNALI:SCJENTD'I.CI~
(Snnti del Dott. l\lOT'TTN I).
Cisticerric,, celh1l.'\re onell'occhio. Un Giornale Medico T~d~sco pubblica un'os.;ervazione su l'estrazione d'un cisli~erco cellglare nella camera anteriore dell'occhio. L'Ope.ratore fece un'incisione lineare di o millimetri sol margi.ne della çornéa e dar.chè venue ritirato lo strumento sorti_ inlal_~o dall'oc~hjo l'~nimalello di cui s'osservarono i m?v1o:i~n.[r car~lt?rislìci dopo d'essere stato ten.uto per. ~o m111ul1 lii u,n po d ~equa.Aveva il corpo rotondo, era grosso 0,004- e quasi trasparente, il collo longo 0,006 era separalo in ~~e p_arti da un an'ello di colore'bleu-carico, il capo era rorn1to d1 molti sacchialoi: La pupilla dell'occhio operalo era normale, salvo una piccola macchia bian ca al suo margine inferiore ove 11 cis~icerco era statll aderente all'. irid'e, sèbben in debole grado. Due giorni dopo l'operaiione si lasciò l'occhio allo scoperto. Dopo cinque giorni la macchia bianca era· scomparsa,esisteodo solo una si·nechia posteriore curata senza effello con l'ioslillaìione dell'atropina. ma che non moleslò
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488 _;_
·. la visione. Al· noni ~io_rno l' inferm~.' polè leggere . ~orren-
1_.~i~pos?·ibili:là ~i 9or,mire. ;Òilo eft:elli dell'olio e mpireuma-l-1co. · ' · · . · . , Pi:of.'Lehmani(c'onsidera perciò necessar.io di riguar'dare _l'azion.e del ,affè, ed in. grado minore quella del· lhè del çaeao; detl'alcool ; ecc., su l',oi:ganismo,.siccome costi: tuente un'ecce~ione alla legge gen.èrale, P:he l'aHi,.,ità mentale e cqrporale 3,ccresciule lraigono s~cp un ·aumento n~Ua· conser~azioi1e dei materiali pJastìci. Egli fa tonsiderare che,que~te soslariie ba·nno l'àllil.udine di rendere J'individuo· i'nsensjoilè -~ ce.rle' Qffic'ienze di 'çib~ ·a·i,punt.o per \a loro ,rirtù ili ril<!.rdar 'il pròéesso d'organica ·assimila1,ione. E;li parimeùtr cre9P. ·probabi!e che queste sostanzP. abbian un dirP.tt,i r,utritivo valore, speèialme!)te la bJ.> vanda del r.aff_è c,nn il suo fondo,_. us~ta p,resso i Turchi e gli A.rabi. 1
. temente col me1zo dllilùa lente -con.vt>ssa ~d al seqicesim!) con i propr'tì ·oceni soltan\o., ·.
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ll ea.ffè eo01e ~i~in'f et(:an~e e del suo uso in . 'be-và1uia.' Il caffè , assicura un Medic6 Tede$CO , è il p\ù potl'nte mezzo- per dislra.r-i calli1"i .effelli .deg,i eftluvii anima}J. e végi;(ahi;i,'ed a soslrµno d1illa sua opin:one _sciorina buon r,uoìero di falli ;Jra i qua!i ·i seguenti: .: Una eamer.a ,~ c. ui s"e.ia abbandonata carne in putre.fa-
z:one :p"r piii gi<)rni, fu .d:sinfett_ata :1-prena _in queila ~i . · trovò pflr ,alcuni istanti un a~br.ustilalo:o· conténrnle 5:0'0 grammi di caffè receolemenle toi:refallo. . In un'altra camP.ra rhe co·nteneva idrogeno solforalo èd . ·;I. Sta:to •lei sangue iiel ~bòlera. L',esame del ammoniaca .in grande quantità vgni qdore scomparve dopo sa11gue dei· chol_erosi co'ndqss:e a risultali ·diversissi.mi ed mezzo minuto, ,facch.è s'era fallo uso di 90 grammi .di ~zi~ndio, opposti. Alcuni osservatori, fra cui ~fa&end!e, tr'ocaffè àll~r'a allora torrefallo·. _· · varono I glC/buli d1 (orma· irregolare, come corrugali e fra:Secondo· lo s~esso Do(tore, il ca{l'è dislr.ugge del pari I.e staglì'a'.li alla ·superficie. i;n~ !a.·maggior par~e-·non vi ri \1ellianazioni dri muschio,_del casloi:o e dell'assa-fetia'a me- f lra.cciarono alcun caraller.e ~normale. Forsé queste divér. · i , genie si i-piegano mer.cè l'osserv,1iione di 'Don rié., cb'i gl0ùesima. · · i ,boli perfellamenlé normali per forma ,, volume ed ~aspeìto; 11-procea'iineoto adoperalo consiste nel pestar in un. mor- I s troyano come impasloiatì nel liguido e,ntrQ cui nuot 11 no, lai.o· una cerla -qu11nlilà di caffè e colloca ria poi so_pr,a una e non, P..Otéodo;.separars,i .ché difficilmente, s'essicano é si lamina di ferro med:oùemPnle scaldàta pt:t dargli una. I· é o,rq1gano pçoolamehte: ·, . . · tinta brunastra. L' acido caffeico l'olio empi~eumal;co açnecchè. ne sià, nel s.a\Jgue d'. una pers,ina morta di chogisço~ .a1ich~ sollò ~o._minor_~ yol~I\)e: . · ·. . · . ·s_lal? pres~nla~o ,alla_ So_ci~tà _F(siologi.ca_ d'E1li1'.!bui_:r1.o , li c_affè possieM pur un'.allra 'facoltà-, meno splendida è .s1 rinvennero p1 C'coh corpi app1att1l1, sforo1d1 ed . elisso1di, \'ero, ma:ni:in,d'icrièno' utilissi'ma< impe<l'isce cioè al latte 'di , talvolta angolari', lalallra fti, if.ir~i o pir[fomìi. Ques_Li corpi invqlli d'una s,otli le membralH\ portàvano, aderenti alla I oro corrompersi; ed in ve,ro, mescolandolo con il hil.le quesl',ul- . supe~ficiè,uno, d·ue o lre pi'cCO'l,i gr,anelli o noccioli di forma tìmò si conserva per _.più giorni e può essere risçaldalo e j sfer.ica e di _col_Qre )allido comp~r-aliva~·ente_ .a quello del collò senz'altra alterazìone: ·nèlla -stagiòne calda questa sa11gue. Essi non si v1der alJeral.1 co.Q· I addlZlone d'acqua p.roprietà sarebbe d'un'u til!l incontestal,i.Jè. . e ·w.lo l'inviluppo e.s.le'ruo ed il no'cciolo diventarono più Nè qui sarà fuori di luogo l'in~icar un m~lodo semplipalJidi' al t onla~lo dell'acido :~celico, ·. . 1 . eissin:iò per riconoscer il caffè ,in yolvere che spacci~si al .·I Se.nQu~hè quesli cor picciuoli prove!Ìienli da u·na·J,nodi. · · · · f '6 ficaz..ion'e d~i. ):;lobuli rossi def sangue s-i riseonirano pure in commercio_e nco_noscere_ 1a _ci,corea coo cui: si · a151, ca; l -molù all~i. stati patologici ·ché nel çholera, ed ezìandio allo gettando di ques[a polver,e 11 ~ 11 .ilcqua · se è ~1 puro caffè · I stato norm~le. La prest>nz&. criueguaglianze al.torno i p;!or.imane sù la superffcie de.Ha 'stessa; se al c.entrario è una huli fu srgnalala già da lungo tempo ·da Andrai e qui~lle sop.racc-enoa·te :non ne diversrficano. lvi probabllme1Ìte si mistura, qu~sta si preci_pila· i1r ,fondo .del- vaso e ·colorisce l'acqu_a in gial!o : · èbb:è-a rare co.n:globuli d'asp,elto cosi ·detto gra,iulato (frarn. Le inilagini ~peri mentali , po_i in~li\qile .dal Chimico di ,boisé). In quau'to agli altri caràHeri·,-essi non dìversilicano · Lipsia, S-ig. Lebniann , ' intorno agli effe tti ·dell'uso del punto 'sensi bil'merile .ilai sòµi.-a enuociali e,nòn panno al'cun èatfè; lo condussero ai seguenti ci'sultati generali:.· ·valore: p-a ci~- og1i'uhò ·veJé ,. come gi_ustamente ossi•rva il . • 0 e· h d. . dtfè . DoU. Dechai:nbre; coir quanta· cfrc.osp:eiione ·aebbaM ca~., . e una ecoz1orre 1 ca . esercita• . ue p,n_nc1pa.11 i I)l111are • , ~o 1oro. c1ie rell,~tlual epidemia intraprendono · rìazioni sopra l'orgaQismo 'le quali sono, con.temporanee ed I cerch·e microscopiche. · : . assai diverse, cioè quella d'atùjwntare, l'attività .deLs'istema I · vasco/a,·e e ·l!Cr1/0S.O ·, mef)lre al tempo ~lesso i;i/artfa frt m:e:'' ~arr/orfosi dei costituenti·plastici. . ·'' ' .· • · j 2• Che l'i nOuenta del caffè sopra: ii' sisl~ma vascolare e ' ' nervoso cioè la su.a azione rinv,igo'rilric.e e la .produiiorn~ di . La··ofrezione del ·.Giòrnale invila i Signori A~soci<}ti che u11 senso generale cli ben~ssere e d1esaltameuto è soltanto son in ritardo ,a. voler pagar,e,1-a' ral;f del ~ 0 semestre. altribuibi,I~ alla mòdificaziÒile vicendevohi dell'azio!)e speSi pregan i' Signori Mè'dici bivisiònal(a riunir _in un solo cifica dell'olio empireumatico e della ·cafféinà che nel caffè vaglia.postale le rate tlei loro di pend~nli o-di f~rne sborsare si ,contengono. · · ' · qui l'importo con ·il 'mezzo ciel_ Quaslié~:l\1a$lrò. '· .3~ Che il ri_larda·mento .del pr·o~esso assimil ativo indotto Quegli Associali che preferiscon inviar. il loro. vaglia podall'uso del caffè 'è princÌ,pàlroente dovuto- all'ol\o tlÌnpireùstale isolai~ ipente, sono p~egati a .volerlo· _dii;igere al Dotmatico ed è ~agionàto d~lla; caffeina solo_qua·nd'essa venga tore ~,ÀNTÉ~LI Vioe-Dfrellore dei. Gi'orn'g,le di Jfedicitra :'ftlili'. presa in grande qu,antità. · tare affranc.ata. ': ·' -~° Che.l'aumenlàta a~fone a'el éuore, il tremor.e, il do~· incbiuso in lettera , .... ,, . . '. '· ' lore-di ·capo~·_eèc., so11Ò effetti ·della caffeiua. . · ' . 'Jl Direlto;e Doti. Cav. ARELLA·Me-<I. Dì; 5° C_he i'accresciul~ ·al\iviÙi, dei. reni, il rilaseiamenlo . i l vfoe .. oirellor.eresp9nsabÌ,le Doti, MÀNTJ!LLJ M,:di B. . _degl'intestini ed ~n ~ume.nt~lo, v.igor~ delle facoltà m~n tali •· \ •. · • ·, . . _:··-•1, ,--,.~.' che passan ii:i.seguito <1!la con'g~,slione, all'agilaziçne ed alT orio·n 1'854 ,Pelaz-za'"Tip.,Rnbàlpf~:i, ,·i?. Alfieri. •H.
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GIORNALE DI IIEDICINA IIILI1,ARE · DEt CORPO SANITAJ\10 DEl-'1/ ARHA'l'A. SARDA, . '
I. l.'i1ssociaziooe non si r iceve che per nn anoo e COIJlincia col t d'agosto. Si pubblica nel Luoe_dì di ciasch'eduon·sc\timana-:li Il Il prez~o.d'associazioue In 'forino è di L. 10.Jn Provincia ed all'Estero, fra~co di posta L. Si paga per semeslrì anticipati 0
t I.
SoÌnuRto. - t• Dottore lloTTnrn1: Aracnite. ' - 2° Relazione délle Conferenze Scientifiché. - 3°-Dottore 1\ion1N1 : Rivista dei Giornali Scientifici. ·
PA.RTE PRHIA .t.racnite
(~loria_comunica.la dal Med. dì Bali.
Doti . BOTTmR1).
Riparava illesi or sono nella Clinica di questo Spedale ce~to Salsi .di Parma,. Caporale. nel gn,Reggimenlo di Fanteria , d'anni 2-3, di tempra nervoso-sanguigna e dçlalo di comelessione, benchè non mollo robusta, però assai vegeta e sana , offerente una ~ ediocre statura. con capo pi_olloslo svolio, d'indole, gaio e vivace e di ·perspicace intelligenza. .Nell'aucor breve corso del viver suo, ancorchè non molto de<lito agli stimoli, sofferse molLe, acute a gravi malallie flogistiche. Ammalò <!i pulmonile nel 4~l2 che. si ripelè JJcl successivo anno.; ebbe un'angina infiammatoria nel 4849 dalla quale-guarì co.n replicalo sourazi'oni di' s'augue ge~ era li e locali, ~eoza lasciar in lui residuo morboso di sorta: Verme io fine nello scorso,1853 dopo un"infreddatura assalito d.i. for!i brividi seguiti da calore-e da febbre, per cui enlrava in queslo Spe.dale ai ~ 6 di novembre e ravYi~ammo in esso lui i segui:nli segni clinici: males~ere generale ; abhallimenlo e tesla pesa~le , ma sen.za dolore; facc ia piullosto pallida e come stupefalla; lingua umida con intonaco giallo-biancastro, rossiccia ai margini,e senso ,ili disgusto con 1olore leggier9 a\l'epigasrrio {s·i pra_ticò 11-h ·salasso e si pre"scrisse un 9ra110 di tartaro, stibiato in clec~tto di oramigna, e la dieta), . 'Ai 4 7 mallioa·, Nolle insonrle; l'emetico non ecciF) nè v oroito nè su.do re ma ,sohaulò nausee ed alcune evacuazioni ven\rali; febbre con aumentalo movimeuto aogiocardiaco Nel res\o, stesso apparato sintomalologi_co (si caccio di nuovo satÌgue (!bb0Nda11temente e si· diede il decott9 di tamari,ìdi con, niamili c7te si ripe /è nella sera}. Ai ~8. Agilazione nollurna; sangue eslrall-0 lievemente cotennoso con assai crassamenlò; manifesti segni d'angiua svolti nella regiQne retro-buccale (.~tess'!kevcmda tamat·iniata ; ripe_tizio11c del salasso) . . Ai 49. Veglia oslinala ; permanente positura di -s.upinaiio ne con .faccia· incanla1~; occhi lucenti e soffusi; · l'aro. malato ·i!ccusa di. sentirsi assai male ma non sa indicare la sedt>. I sintomi gastrici persistono con rossezza alle fauci;
la respirazione è tampoco alterata corr dolore laterale esterno senza però alcun segno d'ingorgo parenchimatoso polmonare. I polsi sono slrelli e'vivaci, con pelle arsiccia, , calda , specialmente al capo. In tale staio inr,erlo. di cose veilendo p_ersistere, malgrado l'allivo metodo clebilitanle già jrnpìegato , assai forlAil vibrare delle carotidi e temporali, si ·diagnosticò definitivamente trallarsi di congestione c_efalica-flogistic a- meningea e ci determi nammo ad insistere di 'consenso col Doll. Capriata nella già iniziata cura deprimente. Perciò si pralicò ancora una copiosa ,,caccialiL cli' !langue somministrand'alcuoe dosi dellC\ polveri ' del Dower in ury infuso di ligliò, con un clistere purgante. NPi giorni 20 e 2,1 il malesi'maolenn!} stazionario senza ·esacerbazione dei sinlomr, ed ai ·22 fu ·troyato l'infermo piullosLo agitalo, in pervigilio continuo, con pelle, calda e l'epigastrio poco le.so e li'evemeote dolente alla pressione, per cui si apposero -a questa località 4 ~ sanguisughe e ..lc;J~inùi i c~laplasmj ,.contin uando le stes-se be~ande ed un chslere-o·Ji'OS1l nell.a sera. La notte dei 23 fu. irrequieta, on va!leggiamenlo di più ore ebbe luogo, CClù parlar ad alta voce, e cantando, durante il quale lenta.l'ammalalo; éomc spaventalo , Ai batzare da1 letto. Del resto, l'accresciuto movimento febb rile, la vive,zÌa degli occhi, la faccia sull'usa -dell'ammalalo , ·1a ~ua agitazione e. scoraggiamento fac~yano presagfrè un prossimo aggravi.o del suo male. · Diffalli o-ella successiva notre (24) i sintomi cefalici e gas\rici erano manifestamttnle.esacerbati e lutto mostrava un decis~ peggioramento. La lingua era arsi9cia ed arrossala;· la febbre ardente con frequenza di polsi. çinquaota saoguisçighè furono messe sparlil.amenle alle mastoidi, alle · lempìa, Ju.ngo. le giugulari e da queste sgorgò sangue per molle ore· (bevai1de tamarindate; d11e vescieanti alle gambe ed mia vescica con ghiaccio sul sincipitc). Ciò malgrado,· l'imponenza di s\ gravi sintomi perdurò sino al giorno 30, ora rimellendo alcun poco in sul mattino or aggravandosi nella uolte e sempre esacerbandosi, specialmeole verso sera, lo stato febbrile, previa talvolta un· bre ve ribrezzo. Quest'ullima circostanza condusse il Medico ·curanle, dopo. consulto avuto con il Medico in Capo, ad amministrare per tre giorni successivi 4~ grani di ci-· lralo di chinina qual deprimente ed ac'Cessifogo; applicaronsi altri vescicanti aile coscie. Un clistere purgante ed un'emulsione arabica internamente, combinalo con uµ'oncia d'olio di ricino da prenìlersi epicralicamenle, furono prescritti , persi!ilend'ogno~a nell'applicazicne del ghiaccio. Al 4o di dicembre l'ammàl'alo era mollo abballulo ·e la gravità dei siulomi ancora maggiore; un cupo delirio lo
49,0 _-
aveva travaglialo lungo la notte; ul'la loquacità incoerente era continua ; alcuni dolori parziali al collo ed al petto eranò in campo con febbre molto accesa; la lingua ed i denti vedevansi a~ciulli ; gli occlu lucen"tt;, la pupilla natu .. ral~-Taoitazione era generale con leggicri moti convulsivi; i m~vi:enli però dei membri, come q~elli dc:I capo erano liberi senia rigidità Ji sorta ai muscoli del collo; i polsi assai pro,s trati, celeri ed irregolari. Una pozione cardiaca e calmante di camomilla e 01elissa con sciroppo di tulio cedro fu propinala, che sì ripèlè nella s~era; pili un vescicante alla nuca e due senapismi furono applicali ali~ pianta dei-piedi e si abbandonarono le ·applicazioni fredde, . .Durante la notte del 2 più esili alvini ebbero luogo; un profuso sudore s'eccitò generale ; la faccia dell'ammalalo divenne più calma; l'inlelligeòia e la memoria ricompa- ' r-irono comechè ancor assai debolmente. L'ammalato però si J~gnÒ.va per Ja primX vo\la di dolore di lesta piullo~to 1 pungitivo su la parle latera1e destra superiore del capo; la licigua era un poèo umida, la bocca pasLosa ; il ventre indolente e sempre lrallabile,. il polso più naturale ed il calore della cute decrescente (i11fasio11c di fiori cli ligi-io con acqua di fior d'arancio e ~cù·oppo-<fel!o stesso con brodi sostanziosi). Ai 3 il miglioramento andava via crescendo; a poco a poco ri.tornava l'in\egrità delle facollà iulellettuali; cessala era affatto 1'iperazio11e.cardio carolidea; la febbre insen~ s ibi!mente dissipata o' la perfella ca"lma dell'ammalato autorizzarono i Curanli a coocèderli nria dieta leggierroenle nutrienté la guale continuala già tla più giorni, aveva in parte ristorate forze dell'organismo; e follo faceva ere~ dère ad uua bene prossima convalescenza. La cosa però non avvenne cosi. posciacbè in su l' albeggiare del gioro'o 4 o·J'ammalalo fu collo all'improvviso dopo una notle irr,equie.la da .un brivido asi;ai pronun<;ialo e.seguilo da ria, zrone febbrile còn un dolore iulercoslale assai sensibifo da . interessaré d'assai il respiro, .manifesl~n<losi ad un t~mpo un'irritazione tale tracheo-bronchiale da'causare un'aspra tosse acco(npagn.ala da spuli con strie saoguiguc; rim~1}eva però libero da )esione il parenchima poi monarc. Asse'g_nando a causa reumatizzante un lai ~ccidenle, s'applicarono 'sul coslatq e lungo -lo sterno 20 sanguisugbé e cataplasmi emollienli , più una pozione bechi ca gommosa, éd in appre~so dué. vescicanti at ·br~l}ci. Dopo ciò slabiliyasi un moderato sudore generale e cessava il dolore , moderlin. dosi pur anco di mollo la tosse i ma in su la sera un altro brivido meno inteus o ebbe luogo cbe fu pure seguilo da calore e sudore che si prolra5se d'assai 11e\la .nolle. Alla visi la df\ malti no df'gli 11 ci fu narraJ9 dal!'. ammalalo :iiedesimo che in su le ore malluline, come nel di precedente, era di nuovo slato preso da un accesso di freddo pi'ù inte,nso del primo, con suc9e~SÌV\l ri,ìiione e sudore, Non.si 'differl piil ollre;:a prescrivere all'ammalato· tre.piflole <l'esLrallta di chinina pi grani i per c.iasc~~dun,a da -prendersi nella giornala, ma in vano, giaccbè. nel giorno·4-2 si ripeterono gli stessi accessi che vennero poi troncali èon una dose di bisolfdto çhi ~oi9~0 per O)al più ricomparire. In fiue l'infermo, a parie to sla\o tli dt>bolezza in cui era per la sopravvenienza deila nuova affezione, lrovJvasi perfettamente libero ai I~ di dicemure e' p.otè col tempo e ~~~i anta un ~en~, diJ;~llo ,ed pp[!rogriato rf.gi'~ e ~riineltersi 111 salute eJ ap_bao~iware la ~ala della Clinica· ai 17 di febbraio del ~ 854 . ··
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1\ll'l,BSSlONf, PRlTICHE .
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I disor,dini dell'intelligenza e dei, sistemi se~sitivo e lo como~ore sono \ soli segni che possatro~ca(atterii zare le malattie dell'encefalo. Egli ~ bensì ,vero che nel mo'rb'o di cui r iferimmo la storia, noti si manifestò nel suo pri mo periodo- alcuno di tali sioloroì, ( ciò che reude, pregiatissimi Colleghi, assài interessante il presente caso), parmi luttavia· non si possan dis,cono~éere in esso i r,reludii d'una. malattia cerebrale grave incipiente. E per verità malgrado che abbiano nell'esordire del male primeggiato quasi esclusivamente alcuni non gravi ,sintomi torac,co-gaslrìci, considerando nullameno qu9llo sgua~do ·stupefallo o fisso che osservossi nel paziente fio dai primoi'<lii, quel suo p_allor della faccia, ·quel non saper assegnare neanco la sede d~i suoi patimenti, lullochè a\lestasse sentirsi assai male, la slanchezia, lo sco.raggiament'o ed il funesto presentimento, ch'egli ebbe fin da principio .sull'esito infausto del ~uo male, e poi il disordine aogiocarJiaco esistente .o il forte vibrar delle carotiai e tempora.li, la veglia oslinal_a, la lucentezza degli occhi e simili, f,1cevan0- pur troppo fondatamente pronosticare una qualch.e grave a·ffezione che nàscostame11le e subdola ordivasi in qualche parte essenziale dell'organismo; e che perciò i fenomeni gastrici e di pello suddetti con·, cui s'annuuziò lai malore, persislculi a fronte del metodo di cura àSsai allìvo impieg:i.lo, non erano che fenomeni co~sislenli o simpatici e per nuila caratteristici dell'affezione prrmaria dominanLe essenziale ciel cervel!o, ,i ,qu~li complicano talvoll.a. e velano in sill'allo modo l'affezione e.ncefalica da i'ndurre in,errore il Pratico se non espe· ri~eutalo, -ben accorto ed' atltmlo Una tale verità fu sì ~en·cirnosci ul,n;lall'insigne Clinico l\IJrliuel, che parlando que!>li dcli'aracnoidite così s'esp rime. « Quelqnes fois « 'còexislanl lltie ·afft:lctiòn LhÒrachique ou abdomi nale, 1es « syroptomes de· celles-ci ma:\quenl lotalement Ics syQl11 lomes dc l'arachÒili$, ei celle-ci peul coexisL er sani; ~i«,gnes sensibles ;» e poi vi soggiunge·:. « Il suffil d'inrliquer <( ce~te.causE! d'erre'ur pour qu'on selienne en garde òontre ;<les'arach1lllis latentes.>) Se non che·p.érò la verità di ,un'lal v~nne poi nel caso uoslro posta in più chiara luce dal1'.insurgenza successiva d~I grave e lungo delirio,ùall'abolizione dellà memoria, ,dallo .smarrimento dell'inlellige'nn · e dei sensi, sintomi que·sti che 1100 'apparle n g6110· .quasi gi~mmài, a'lmeno primadamenle, alle aff?zi1rni degli organi . contenuti nelle cavità del peuo·e dell'addomioe. Allrohd~ la lesione gaslro-loraci ca eh~ p.a rea predominare in principio non era di lanla:inleosilà dà dover dare i sua·eoennà\i ~in tomi cerebrali. 'cbe più '?' Non VPggonsi ogni giorno fl emmasie gaslro-'in__teslinali ecce~sivatnP.nte in1e,1se che non , p're.senlano alcun delirio, alcun'a~itazionP, alcuna cPfalea ,, n~ alcun'altr_a c1llerazioM èonsrculiva della, meroori:i·,f énomeni q_uesli che noi osseryammo svilupparsi al pi~'alto gra~o riel oos~ro ammalalo al ~0 e 6° giorno ùi sua ma. lallia t · •. · ' s;ia~~it~ pert.anto ctie nel ~urrif,•ri,lo ~aso l'affe_ziirne esistPsse n_ella cav.rtà r .,refcilica , q~al ~arà ()lai, io ~hieggo, quel~a parle d1 essa in cui risiP.d-eva la fl ,gus1 T'Era' d'essafor~.~ fa 1 polpa o gl'i11vqluçri d!!l·cl': rvdlo che erano idiopapf.~rò.e_òle aff.,lli ? N~I .ris,pon.dere a tali qu1•siti, pi'i'QleL. ~y~èm_o innan~i_tutto,.che ,l'rallandosi tli pi_:,1:aLCie d'èl ~cètebro è sempre 'assai arduo ·e dillìc'ile-il polt!r éiò definire, onde-
fat0
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ehè un.a tal que~liooe non_ può essere ri~olla che io un modo il· più prob~bile'. · Ciò nullameno.,se -si- consid~ri da 110a parle l'assen1.a dei sin.tomi parziàli di para!isi dei membri, la mancanza della frenesia e del delirio feroce e c'6ntinuo , la non esistenza del pròfondo sopore o let~rgo essendo'i i stato all'opposto un pervigilio incessante, come anche se nolisi la deficienza del frem ito eontim.10 j sintomi questi.che p~rr~bbero, al dire dei più accreditati Pratici, accennare alle divers~ tlo_gosi delle varie parti integranti della massa cefalica e del cervelletto ; e si rifletta d!11l' altra al delirio gaio,al dolor vivo nella regione teniporo:-fronlale superiore destra, alla veglia oslinata e ijssilà degli occhi, alla perdita di memoria, a:ll'allerazione dei sensi e dell'inJelligenza, saremmo propensi ·a c_tedere, stando alle- o.pioioni di Aberèombrie, di Marlinel, di Giuseppe Frank e specialmente del già_esinrio Pratico Torinese cav. Béllìngieri dj sempre onorata . memqria, che la flo gosi si limi.la'sse alle meningi e forse più particolarmente all'aracnoide nella porzione superiore che copre gli emisferi dovt il 1palalo, pe~dent~ l'acutezza .del male, ·po.rtava talvolta au..: :l_omaticaruçnle la mano; san-dochè-i citali Autori e spe·cial- ' inen1e il Marlinet, rinvennero piii volte nei cadaveri d'i u-· dividui morii per casi consimili la perdita di trasparenza di queBa membrana divenuta di color biancastro lattiginoso, spessimenti della medesima, adesioni di questa colla dura e· pia madre,, racco Ile, effusioni sierose' purulente ed anche sanguigne ed altre traceie non dubbie di pregressa -infiammazione. A ri,ncal:z.o dell'emèss~ ~piniooe cioè che nel nostro caso fo~se di preferenza, colpila da flogosi l'aracnoidea, parrebbe pur validamente concorrere la riflessione sulla nalura del dolore aouJo, pung,enle _ed esterno, il quale suol essere cupo, olluso, subdolo, profondo allorcbè l'io6ammazione occupa qualche parte interna e profonaa del p~renchim~. cerebrale i come ·anche la perJ,Danenza del delirio pèr più gìorni. continuo, non che la qualilà dei movimenti &onv~lsivi esistenti. Giacchè siccome nel casq d'aracni!e il delirio è sintomo immediato èlello stato congestizio ·iperemico dell'aracnoidea, la quale trovandosi infiammala, come dice ass·ai bei1e il Lalle~ànd, ec• cila il cervello nella guisa stessa che fa la pleura rispello ·· ..ai polmòne allor.c~è q\lcsla troyasi Oogosa-la e ne esalta le ru·nzioni ; perciò esso dellri<> dovea perdurare senza internrzione quanto durò la congestione slessa· la quale nel nostro caso persi stelle più giorni. :E qui gioverà anche notare che il Doltbre.Herpin ·per differenziare la cofali~c dalla meningite ammette che la comparsa del deliri.o ha luogo ne)la pr)ma subito in principio. in un colla febbte, mentre che rion svolgesi questo nella seconda che al n° e 6°,giorno massime lraitandosr di ·roeuigile latenti! e lenta df èui qui è caso. Io qQanto all'agitazione ,poi dell'ammalalo oon consisteva <lessa in convulsioni involontarie, ma in lievi.movi•menli spasmodici .che per quant'apparissero d·isordinati all'osservatore;er~no ciò' nullameno àppieno sommessi alla l'Olootà dell'ammalato, e non potevano perciò essere rife.: ribili ad un'affeiione della polpa cerebJ:il!e;_In fine ciò che eonferm·erebbe ancora più nel Salsi una aracnile dell.rconvessità ineningéa sarebbe il.disordine che-in lui si manifeslò delÌ'intelligèoza, facoltà cjuesla · crèdota risiede'nle nelle. regioni superiori d_<>gli' emisferi del cervello, giaccbè . oella:llogosi 'di .gualunque àllr<\.por1.io11e della membrana aracnoidea, c~nsenasi per l'ordfo·ario inlall~ e ,pérfella
l'intelligenza, per cui il già più volte cilato Martioel. ebbe a dire. « La ~ép~alalgie permanente, la conservation de 11 l'iutelligence, la diminuLiop succe~sive de l'activite céré• brale, l'assoupiment soni les signes. qui dislioguenl pour 1< l'ordin~ire l'aracriitis ae la base, du lobe .moyen; (aodis « qu'il sutlh <l'une légère intlammation dc l'aracno'ide qui « couvre la parlie s11penrieuro des hémisphères pour deler« miuer un desordre de l'entendemenl, do délire. >) Nè, speriamo, cadrà 'qui in pensiero ad alcuno di conlestare l'esistenza di della .flogosi mening~a per ciò che noo siasi oss~rvato in principio del male la cefalea: imperciocchè se tali casi so·n.o assai rari, non furono pur dessi neanèo inosservati, trallàndosi massime di aracnoidite làtenle, siccome era per J!appunto il caso nostro. nel. fo suo periodo . Come pur consla per l' ossCr'\:'.azione dei fatti che · talvolta il delirio può mostrarsi primitivamente al dolore nell'arac,noidile, siccome osserva l'illustre Deslandes in una .erudita ed interessante sua tlisserlazlone ·sullà flogo si del!' aracnoide ove dice: 11Les signes.diagnostiques de ·1'infiammalion <t de l'aracnoide de la pqrlion supérieure des hémispìiéres 11, sont un desordre plus ou rooin~ cousidérable de \'intelli<1 gence avec irregularilé des mouvements p'~écédé dans « le plus grand uombre de cas d'une cephalalgie intense <l comme du reste nous savons aussi que le délire' peut se « monlrer primiti,emenl dans l'arqchnitis saòs élre pré« cédée de céphalalgie; >, ed appoggia quest.a sua a·s.serzione adducendo molti esempi di casi pratici. Nell!av~r però noi in siffatto m9do cercalo di slapilire la diagnosi della grave affezione che ci oc.c.upa ed averne fissata più spelcialmente la sede n~ll'aracnoide superiore {P.artecipandooe fors'anche la pia ruadre) per quanto si polè da noi fare cogli 1 odierni himi e ai~z1.i d'investigazione suggeritici dall'anatomia patologica m.oderna., e confessando di so lo pretondere, atteso le g~-a~i e Lanle difficollàche LuU'ora ~vvolg9no · 1a patologia dell'encefalo, di aver risolta, sìccome già di1· cemmo , in un inodo il p.iù probabile una- tale questione , ~ass:eremo a dire an'cora alcune· cose sol melòdo cùrativo , 1mp1egalo. . 1 • Non è che in q~esti ultimi tempi che l'Anatomia e la Fisiologia del sfstema oervoso avendo acquistalo un più allo grado d'esattezza e di preci;iooe; uomini celebri nell'Arte nostr~.C()l]'le un,1,-a\lemand) un Serrcs, un· Martinel, un · Parent-ùe-Chatelet e Fovi!le e Granchamp ed a!lri calcando 'Qella ricerca delle cause e sedi delle malattie la via gifloro-·segoata.e balluta·con tanta gloria dai.nostri sommi · 1\1.aestri llaliani Valsalva e segnatamente dall'illustre. suo · · Allievo il gran. l\Iorgagni nell'immortale sua Opera inlilolata :-De sedibus et causis mot·bo1·um, per rmatomen indagqlis, poleron_o occuparsi con successo delle alleraziòni organiche def cervello, delle altera1.ioni organiche del cervelleLlo e sue 'dipendenze, GuidaLi questi da una satiae !ungé!, Pratica fondata sull'esalta osservazione dei falli al letto dell'infermo e lumeggiali·specialme.nte dai rapidi progressi àe)l'Anatoroia' Patol9gfoa, si diedero sì di, proposito allo studio delle malattie dell'enèefalo che ne svelarono la vera loro natura, ed i fenomeni.della flogosi delle varie sue parli . fS ~pécialmenle delle meningi furonò, convien dirlo,,meglio osservali e studiati che .per l'inn~nzi e distinti sl che questa malattia è in adesso pienameple conosciuta fino dai suoi 'primordii ed il·suo·lrallamenlo più razionale e meglio adattò. al vero suo carallere fiogislico. v:ene coronalo da l
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\ucc.e;si mollo più 'numerosì : E non é p,iù. escl~sivàmeute .. 'inleress~nte storia di .fare cenno.'come d'una rara partic'Ocon gli antispasmodici:.o_d ~lti:i' pretesi calmanti cl:\e rfotrla{'.ilà i1el'caso noslro , della sopr~vvenienza d'.uua febbre· C·asi a{lu~Jmenle, d'.Qpporsi i,{) (.rJÌ casi <1-11'irreg?Jarilà dei .'accessionale assar yiÒlen·ta· .di tip~ quotidiana doppia la fenom eni· spàsmodiè1 ed -a} .d1s9rdine': atassico apparente . quale venne per sqprassello al,già tanti suoi. m<1li a col. delle operazfoni dèll'intell(genza noli .meno ~he.d'elle forze pire il P.aziente nell'appena incomfoèiala, .qonvjlescen~a, viiali,··effetto dell'oppressQ piuttosto che depre~so dinamiallorchè lrova,vasi 'desso ;incor affr~nlo ed assai' dimagrito smo. clie bapno talvolta. _luogò ne11'1lracnòidite-, mà rite- . per la· lunga; gràve e pericolosa fofèrinilà, sofferta. Buon nendo siccome •fallaci'lali segni' aLtaccasi oggigiorno diper altro che -~ali ,insulli' c.he furon .al numero.di tre. non abbian in .simife caso per nulla interessato l'organo en,cereltameiile la sua. natm:a infiammat.oria , qualu8que siasi l'appar~LÒ ·dei sintonii solL? la _cui for~~: e~sa preseùtasi . , . falico poc'aezi lo<:co dà flog'psi, limilaudosi.solo ad esa$pe-, ~d è con ì5li evacuanti sanguigni -generali è locali ·, assorare l'irritazione lrachéo-,.brol)chiale tanto da rendere la ciati per" lò più ai potenti derivativi suJl'.estremità e co-p 'i espettorazione s~ngui~olenta., e quésto in grazia dell'iuer·refrigerahti· sul' capo che si com balte vitforiosamente ficacia ii meglio dell'fnsollìcienza ·dello specifico sommioigrav.e affezione la quale· dappoi mos\tasi di giorno in slr~lo per bene due volie alla .-dose di ·sÒ\i-12 grani il quale giornp .meno ri·belle ed è mend sovente , seg_uila da e:sil<Ì . ·però,.non màncò di lro~care il.quàr,LQ ·p&r~ssismo tòst9chè falMe ..Tori'ia perciò ·inutile qui il ·dire che h1 un morbo di fu dal Curante molto saggia-niente portala la sua dpse _a tanta gravaà e· perieolò attivissimo dèbb'esser il metodo grani 20/ l'alé i'nconve.nienle però debb'irrstruire il ·Prali·c_o · antiflogistieQ qa usarsi onde polerlo,·dp~are. Conèiossiachè cfle lrat~andosi· dì' casi r:;ravi non debbesi_giammai. teroeri:, non·havv.i forse malattia in cui .sia urgenfe, ta_nto d'agire, di ciméni,àre un'assai forte dose di. solfalo ond'es3ere piil come nel éasò di flogosi -delle meningi )er I'essenzialiià sisuri di tro:ncat una febb~e che .al .certo nel caso nostro delle parli che attacca, parti eh~ hanno relazio.tle la più io·av~eb~e -potuto: con tu\~a facilibà riaccendere I.a flogosi e ·_tima con l'imporlantissimo organo che 'con l'influenia sua _rieccitare- con grave P.ericolo dell'infermo la gia. ·vi:n~a, afd'innervidone luÌLa q.uanla regge e governa l'econo~ia fezion~ ·cerèbrale. t: ' Qell'umano' organismo: di .mo·do che ffgni più lieve ritardo , , . _ . può ·.esser ln qoest.a . più fu,neslo ali' ammalalo che·in ·qu~.: (Nota) ..Gli.Autori Fraocrsi Lallemaod, Pa·rent, l\Iarlioel, ·An• · · ùral cd alttid.isttnsero)'infi.ammi1zione del cervello in meningite luu·que all.ra; infiamm,azion·e e converra essere tanto più ale cerebrite ed essi credc!lero che i caraHeri tle!l'inlìaminaz·ìone 'tivi in quanlo ·c~e la me'ningite non può finire ìn modo fadelte.mémbr-ane Q piul\o.sto dell'aracnoidea fossero la cef.Ìlalgia, . 'Vòrevole se nori mediani~ la compiuti). ·risoluzione, giaci il-delirio e le convulsioni, menlrè qi1elli ,ddla c·erebrile sarebchè se accadano·-slravasi o f.le succeda la supp·urazione; ,nè I bero it sopore,e:la· pàrali'si. Aber~ro_mliie, Tn~lcse., ..e G. Frank siavi un soneèito riassorbimento, essa apporta·qtiasi di. ne.-../ pòi andarono pìù oltre e d.aua prc<iomioani.a di t<11uni di tali . 'sintomi disliusèro l'encefalite io crfulalgica in. cui secondo e~si' cessi là. 'la morte: T._uUe quesle imporl;wl~ e gravi ragioni sonii iiifiàmmate le meningi e.pre!-loinir,à un.intenso e _vivo dofurono quelle che ci spinsero a comballere senza s·r reco ,di '. lore·co~ IP.g~l'erò delirio, i late (menim;i!e) ; in frcneticq in. cui è lerop,O~ed a [Olla p0SSa siffalta 'flogosi J'iollosa .e IDÌllaCalfelta da fiogo-si la S(!Sfauza·cÌDeren e.· predomina il · dèlitiO fuCiante r.on abbondanti e nuroetose sanguigne -g~n~rali 'e rioso con.grande csaHatoM delle r.,cot1à mentali '(cinerile).; in locali, ·ct)adiu~ate dal. l'usci· dell(f bevand. e fredd e presein-,. letargièa in còi sono·prési i,:li eroi sieri cen:brali· éd bavvi pre·domioio del sopore e.leÙ1rgo con ' respiro profondo e rumoroso ternam.enle e dei .bagnuoli ghiac<,i'ati ,s ul c;,.po .e.d in!ìne dai (mid<1I1Hò·,d-égli e_misl'eri eùcbrali); · ed io 'treme/aoiente· iµ cui p·otènti deri~alivi ~ rivellenli ·come fur.ono..i senapismi e -1 1() trovasi 'colpito da flogosi il c~rvelk'lto ed è io questa l'infermo ve·scicanli successivamente ap'plicalì su. le diversç· esfre- . agihlto l)a' fre_mi(i co11ttnui cos~ ~aoifesti da, non permet.tcre al_rnità ed ai1a·nuca.,; e· se .al quindicesinw giorno 'di sj gra.ve . ·.lora neanco ;il Medico l'~sploraziooé del polso (çerebellit.e). AJmalatlla- si propinò_una mistura_· antispasmodica com pos[a l'opintope di questi ùli,ìmi Autori s' assoda ,pur j(. nosfro ·Bellingiei:i,con questo·rJivai'io però ch?eg!i opimi e.be riella_c(lfalica pura d'acqua di cam.omillà ·e melissa e si ebbe in par.i leJDpO riI.a. quale si r;nanifestà coji dolore v'iv~, puogen!.e ed in~.eoso,senza corso ad un èlistere calmante d'infuso di malricaria ·con deliriO''e sopor~ siano àlfotte so.ltanto-·le rn.embraoe, e libera: sia l'.assaJtllida si è perchè in quel gforno u1·10. s,pa~mo geneda':ògni a(fozione la sostariza ·cerebrale, qutmtlo pòi al ,vivo do• ralè da çui era agi~alo l' ~rnmalalo, inèrent(:l pjollosto alla lorc s'aggiunge .il delirio.feroce e èe:ntinu,o, secondo lui, è 'ulfelta sua spèciale co;;tilU'4iOoe-irritabil~ CQe alla n'atura del SUO anbbe la sostanzà .èinerea perch~ crède .~oo·Fov'iile ·o Pi.nel 'che , • le funzioni intclleltuali si compian!)·oella della sostanza: ,Nella male, li rese necèssari ì èd assai u,Lili. E poi qui dègno di soj>'orosa poi ~gli· pensa ch'c la . fl ~gosi abbia sede. oell'iolerno· · essere not'ato grande vtintaggio che'specialmeo~e: sì ii- · della sòsfaoza eerebr~le e spectalmente· negli emi~fé ri d.el certrasse diipò' i salas::;i sia dall'~pplipazione di.'·50_s~nguìs,u- . ~elio, atlii[!eoclosi alla ~perJe~.za del ~rand~ Anatomi~o.Torf~ose ghe poste lulte. in una sola voi la spartitaraenle alt:e ma-.. '. ~I ?~str~ ~r?f..'Rol_ando -~d1 Flourens ~.a.cm ~.areb?e pro~_ato.cqe t 'd' . Il' ·. · I I ·• : ·· · · .,, .. . nei 1iell1 cm1sf~r1 ~1comp10110 le sensaz1_oo1 d!lll',\mmo e s1 ~anno . ~-OI 1'. ~ e le~p,~ e ungo· e. g,~gu1a_n ,_ Sla c~n 1 npelull le sens·àìion'i. Fipalmenie o.p.i na q,uest' Autore ·che nell'.encefalite r.1_vols1V1 appl1cal1 alle·eslremtlà 10fenor1 specra,lur~nte. . ed tumefa~iènte la fl:1gosLoccupi· priocipalmènte il cerv_el!etlo e alla nuca ; qu_ella con avere posto freno al rilùllante. flogiparli ~nfer_ioridel,:c~rve!lo t-ioç.i coi:rii ·s1ria1i; i.talami ·ouiè.i f? le . stìco proc'esso, come 'provò l'imme_diala di~i'nu,ziohe.e ·gal!l_~·e ~d ~r.rvell?,. perc?è so_esle -~a·r.~i <lel,l'encef~~o spmbràno sazione del delirio , e ·questi con avere devialo ed. eccen- . Sjl!)C~atmcnt~ o~sh_nal,e-a1 m,mmeot1 .g1us1a le sp~nenze sul cer: . : . ' , . .' . • velletto d<>gh..stess1 R~lando, )!ìour\'lns, l\t~gend1e,·Se,rres e.d altn tr.,z~alo I1mal_e ,d~\ capo e e.on. ~_ver.e-sorrell~ 10:·:'11\ldO ~1: (BEtLJN'GIE!\I: Storiii delt'encr(a[it..epi'dem. di Tori!l.o nel 1824). rab1le le conc1denl1 forze del proslralo orgamsmo ,, 1)ér èù1 · · · · · · ' l'ammalato polè tesister al valido [i·atlamentQ .e.' la natura produr.re u11a favorevole crhi :sia per le ori'n'J che per· un .. RELA.ZIÒNÉ DELÌE .·ÙON-17EUENÌE SèJ.ENT-IFìCilE .· ·. - (ltl~;-e-di)i~em/n'e; ~a fur.~alà.Ì . . ·, ·:· · gene.ralé e ~oderalo,,sU:dore èon cu.i' véone a r,i~olversi compiutàme~le il~male. . .: . ' ' . . ' ' .. ' . Toll1No. L' Àdunan:r.a, udita <lai Segretario Dotf. l.\lottini la B.e~ Non omelleremo da uHrroo pr-ima dj porre 60·0 a qti~sta · Jatiòu~;deila Commissione.~~OIJ!inata: per' rivedere ,la· gestiÒÌl~.
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del Gabinetto di Leltnra, att~sla al Srgrelario. Cas-
s!ca e .~_i~isato d! trattarlo lo con~ogaenza; però sog'g\unge che d1olro I ispezione dello scrolo operata al lume· d'una ·ca,n,dela: aveva pure ricon(?sciulo, dalla traspareozà e Jeggiero senso di fiultaazione, che esist~va o.o idroçele della vaginale il quale credeva preesistente all'orchite attaa\cneote in coi:so, quindi accenna ch'er-a sno intendimento ct;opi,rare l'idrocele e di · curare: in.seguito l'orchite e la blenoorragia. · · Pass·:i q_uiodi i! Dolt. Peloso a ' discorrere sul c:aso gif narra(<> dal Presidente in nna delle precedenti Sedute relativo·at Soldato. FraocescoCafI.i del lleggimeoto Cavalleggieri Monferrato, mort<> in seguilo per plcuro'.polmonile acoJ.issima svoltasi nel 'lieclinare d'u':la r isi.pola alla- gamba, e dà lellul'a de!Papposila Storia. lo essa risp·oode allo osservazioni già fatte dal l'residerile riguardo al cacat~er e choleroso della malattia , e con on: dettaglialo rapporlo' oecroscopico, iudica là natura l'ecentissima d et malè che lo lrassé a morte, non che la mancanza dei segni eh& . avreb.bero potilto dai:esospetlo di preesistenza chotcrica, · . li rresidl.lòte' risponde.aderendo /\Ile fatte osservazioni ed a cceqoa che se in jubilabile doveva ammettersi quale causa del la morte !'afI'.izione polmooale, n~n pertanto crede che i d isturbi : -gastrici ed ·e~t~r:ici ì quali avevano p1·ecedulò di qoalcbp giorno l'affezione finale e che occorrevano appunto in epoca in cui irn persava il cholera nella i\lll1zia, molto affini ai fenomeni cbe sogliono tnaniféSlarsi nei chole_rosi, se !)OD potevano rigu3:rdarsi qu ~le passione. choll!rica nel suo primo _stadio, avevano_per!JI grande analogia con essà per dovere metter in guardia sol tratta àunto.
siere Doli. BitDa', i s·uoi 'rin~raziamenli per lo ielo cd esattezza
;ai
attese al r elativo suo incarico, e quindi s'inlraitiene a con discoterintorno ad alcune proposizioni raggu.ardanU l'Associa:iione ai Perìorliéi Sci~nl~_fioi, con le qu;i.li a nomo <.)ella Cocnmìs · sfone il.DolL Motljni dava,fiae alla su~ Rei.azio ne.·
ALESSANDRIA, La Ssduta è ap,ertaa.lle òra 2 pomeridiane. Letto ed approvato il processo verbale dilla Conferenza_antecedente è presentatò all'Adunanza per la terza volta il Soldato .Rall'aele Canoas che nell'ollima Seduta era slatò per vo!o della maggioranza dichiarato inabife a p1·osegoir il Servizio Militare. li Presidente volendo prender io cqnsiderazfone le ragioni addolte da alcuni Membri dell'Adunanza che sostennero· nn' opioione diversa, invita l'Assemblea- ad un nuovo ·e scrupoloso esame· del ,Cannas il qaale dice essere g:à proposto p~r la riforma e ,dipendere però da quesl'ullimadecisi~ne.il giudizio che sarà per pro. nnnciare il Consir;lio di Rassegna .. TI !>r~sideote invita quindi )' Adunanza a dichiarare in mod'o-chiaro ed esplicilo: t" se la malat tia del Cannas sia reale; ~ 0 se meri I-i riforma o se sia anc.òra suscettibile di guarigione i u gui$a che il ·cannas possa riprendere il.Servizio lllililaro. L'A,semblea risponde unanime ·esservi malattia reale ma esservi pare è sagcrazio oe. niguard o alla seconda proposizione la maggioranza, ·compòsta doi Ootlori 'tlotlero; Agosti, Tunisi, Pu~no, B.idar!)llì, Gallea no e ~fo1.io, ·rispon tlé fa roaluttia del Caooas essere. caso di r iforma. li OoLÌore Alrorno appoggfandosi a lle sperienze e d osserv11zio11i falle neila -qnindìcina lrasc?rsa dell'ullima Seclnto, dice o<se rvi senza <lob. N IZZA. Lello ed approvalo il procosso vsrbj.1\e dell'anlecedcnle bio molla es,1geraziooe, il subbiello coolradJirsi sovente oell'aoTornala, riassumendo i ·sommi capi io discussione tra i Dottori cusn de' suoi patimenli, il braccio muovers i lih~ramente'jn lulli norelli e llaroffià ricordadoversi io simili fotti , aniichò tulto' cen- · -i sensi, essere alroficò forse per cron\ca r!ifiamrnazione de l neu cedere ai i;:uasti locali~zali, d;ir pare uuo sguarJo sinLelico alle ril;,>fl)mi. cm!)rale o per versam·cnto sieroso rra il nervo ed il suo condizioni ~eneràli che solo costiluiscono la causai~ delle grainvolucro, spiegarsi io qaeslo m ·,oo il dol9re che manifesta'Si vissime proporzioni assooln dalle Jesioai locali. Ne.lcaso coni:ret<> ·con l.1 compressione fal la nella di rezi ,,oe del nervo omerale, la malattia cs,cre curabile con gli anlifl,,gislici, con i rivolsi vi e fola diatesi tuba.rcolosa che improntò là malallia del Darcellolie pi ù tardi ·c on i b.1gni lerniali. li Doll. Caire crede dovcrsj SQ· (vcg9a.ri l'ultima Coriforeiua) di quei caratteri di· ribelle ed ios'pcÒdere per ora un giudizi.? d0Tia11ivo finèhè ull~riori sperifre·oabilo maligni là cui I' M .le, impolenle a to_giier o frenar la éon ID(tll~i a!>biaoo -meg'.io clìiarila_fa natura de Ila cnal,,lt.ia e l'foco . _diziooe d 'scrusica, n o.n, valse pur a frénare ·il· processo morb~so, !creale. E se la· maldttialobercolosa vcnneaJocalizzarsisulleossa rabilità; dit e ignorarne l'ori!,!ine, 1~an:l11men to percorso, f òwizi terapeutici adoperali; lo pr.ove e le spel'ienze finora lonh)te; con componenli l'apparato arti<;Qlc1r ecoxo-ftlmorale, non·molò punto l'esame ;iceo1•a10 delle parti dimnstr.a rg li atr .. fico il mèmb1·0, · 'n11lura; è ogMra il tubercolo svit ui>patosi· u·a le' c~ll!11e ossee che con il rammollimento, con la fu~ione, con la distruzione sua m a liberi in ogni S:!OSO i movirn en!'; l'utrofii1 del membro dovere oc,:asiònò·i gçiasti e normi di queHa località.· Agendo com.e corpo ·essere secondo ot ni proba~ilità,il risullamenlo ,l"lla lunga iue1·zia. c~·me miglfore mr.:b:o curativo egli p,·opone l'esercizio del. .straniero sulle p i rti ootro cui s'anuiccl)ia le r,rovoca ·a ri_aziona" i'arlo, mo_derato e ~raqilalo, e più lardi i bagnì, ma ·non può dise da Il.i n ,go,ì per esso occasionata, sosLooata e d_i speciali ,ca' simularsi, il Do.tt. <::airo, che la cara Sdrà lung11, <l;i tlì.:ile ed in{~lteri \m~ronta ta,, si hanno <fJegli esili gravissimi. che abbiàmtt. -certa, dova1,1do essa imporsi, suo rnalgradò, ad un ammalato che ' • r1sc11 Ulfpl1. . ha ·1utfo l'interesse a farne malo l'appllcaziono ed a ce lume poi Ora.ammettendo interessato l'ileo, nulla parrui, egli dice, più maliziosameole i vantaggi. 11 Doli. Coslaazo riCereoilosi pi-eoa- ! facile; concepire quanto l'alleraziunosimullaneadelle due facmente all'opioioue già dà lui manifes1i1hnet1•u11ima co11forr.n·1,11, · cio ctell'\isso, doo·do. i rlsultamenti patologici che contempora.cila le parole da lai pronunciate in quella circostanza le ~o a li neamente riscoòtràronsi e nell:1 fòssa ilta·ca interna e nelÌa ca· ' irovausi registrate n el relativo processo verbale. Il DotL Mura- ·· vità cotiloide.·· lo.reo pipa puro che la m;ilallia del Cannas non sia ·allualfuéo ie CAG~IARl. Fattasi per votazione la _nomina dei nuovi Segretari -caso di riform a. ·· · delle Cònfilrenze nelle persone del Med. di neig. Doti. L lly e La Seduta è scio_l.ta alle ore 3. Mcd. di Bali. D11tl. P.laisant, il Presideote iolralliene l'Adunanza. ' .. inlorno al servizio inlero_o .dello Spedale. ScLÀ.mumi. Apertasi la Sed uta con la lett1m1 ciel proèes~o verbale dell'Às!un;i11z3 prece'dente, viene questo ll'Jlprova to. Il Dotl'-iov,uu. La. discussione verte intorno al tema più volte. trattore Sclaverani chiede la parofa fa-cencio. a Icono inlerpellanz~ al tato delle febbri intermittenti. P.1'esièleote l'isgnàr.danti t'andame ut o delle Cooforeuze, oui .qua,sli soddisfa fornendo i necessa rii Sfhiarimeotì; quindi il Dottore •Sclaverani si rivolge al Capo-S,•ziooe delle .Sale di Chiruri?ia il -J)olt . Pelu'so, coDS';Jltandvlo circ;i il tumo,~e prc$e1it.1to,i l'II testi- · colo destro oel Soldalò dei Cavalit>.i:tiieri 1\101.f~rrato, Carlo Ba11co, al quale dietr o un colpo riportato r irca un anno fa in della '))arle .erasi sviluppaf!l nn'orchit11, e qu rsta, comet'hè gu.irila; a-vev;1 lasr.ialo per r esid uo un :l~ggier ingl'ossam roto cd iodura- · BOLLETTINO UFFICl;\..LE -mento all'organo indolento il l;t.~l.o aveva .resistito ad oani tral- ' tan) oolo, ohde Veniva trascurnlo d~I medesimo. PrE'sM1leme,1te ,eraàsi di ~uoyo svolla 011a_rlolentatnrà COJI .,111ineì1lo di cletl;> to7 mare, per cui veµiya spedito allo $pedala. 1t1sp<.>11de il Oottol'e Il Dott. Colombano Pro mi~, &led. ~i .Jlegg. di 4a Class&. P-eluso ('h'essendosi .verilkato · uno scc,lo ur,..tralè: al momento -del'ì'a-cce.t1azioi1e di detln S0\da1~ alio Sriedale,. ,malgrado .le ne• i,ella Marina Militare', fu allJmesso a fare , vat~r, i.s11oi .gariva dell'ammalato, aveya diagnosticat<> ' d•orchite blennòrratitoli alla giubilazione.
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PA.RTE SECONDÀ·-
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.. -.msT..t. Dl!!I GIORNALI SC:IENTIPIC:I.
L'andamento ora è rapido, ora lento. durala di so: li\o è lunghissima,•soprallutto se si ritarda a co~batterle. Le--granulaiioni non si_risolvono che quando la muéosa (Sonli .del Dott..,l\_fo;rTIN.1) . . ha subito un:a radièale modificazione Talora dessa acquista . ' . alla lunga una durezza cartilaginosa o si fa sarcoma tosa. · Bieerch"e su lè granula~ioni; . del Dott. DELed in q.uesto caso le gfànulazioni non ~0110 p,iù contagiose' YAUX. Lo scol·o mucoso o ·muéos·o- puruleolo degli organi Il pronostico è subordiualo al grado, allé complicazioni ed genito-orioarii, dt1ll'ano, deità cougiunliva e delte fosse al.l'epoca in cui h.a principio la. cura . . nasali è, seéòndo J,'Au.tore . di lr~ specie: efemplice , sifiliLe _gtaò ulazioni possono venire èonfuse con l'ipertrofia .tièa e granulosa. Di quesl'ullima in_tende specialmente ~i delle papine e. delie ghiaòdole o folli coli, o con la ulenortrallare, seguendo la l)ollrina,. del Prof. Thiry di Bruxelles ragia semp_lice od ulcerosa; ma si distinguono per i loro ich~ pel primo precìsò la natura dél tJirus da lui dello g_raca'ralleri già descril(i. )?evonsi poi alla persistenza delle, ·-,1uloso e denominò b/e11orrnyia gra1111/ofa la malattia i11li~ra. granulazioni croniche tlell'uretr.a le cosi delle goccie mili~ -Premessa la descrizione anatomica delle mùcose che postari e gli si!ingimenti ribelli 'ad ogni cura. sono divenire ·sede della malallia, l'Autore passa all'AoaLa causa è ripòsta d·a,ll' Autore iri un principio $pecithoJom'ia ,P atologira delle granulazioni; le quali se isolale soi'ro e contagioso che _déposto su !e mucose riproduce sempiccole prominenze coniche , acuminale, molli allo slalo p~e la· medesima alleraiione, il virus cioè e le grauuacuto dure durissiIJ}e allo stato cronico, .e pcrfinò fungose: colo.re rosso.-v_i~o che scompa~e sollo la pressione; , lazion_i. Qoesl'effetfo· però non è costante come non !o è _per gli altri cq_nlagi ,.:L'Autore nou crede che COf? il tempo il microsropi o le ha fàtte riconoscere. costituite da tessuto e con l'abitudine vengao a scemarsi gli effetti tli questo cellulo-vascolare .di nuo.va (ormazione,chudivenla più tardi contagio, ma bensì che uì1a seconda blenorragia. possa escellulo-fibròso. Vedute ìo'm,11ssa, si presentano sollo forlJ!a sere llfl po' più mile della prima, una terza p'iù mite della di piccolr. emineuie acuminale, inclinale, embricate ~be si seconda r. così vi~ via, in causa del minor grado di Oogo~i _appianano ton il. ripo.so·. assumendo allora la mucosa un che l'accompagna. ' aspello \'ellnlato che sparisce con passarvi sopra un dito od un paunolino in sens~ opposto alla loro inclinaziQne. Cura 7>rofilaltic1i. Schivare l'ingo_mbro delle persone 1rnTali eminenze sono separate da s~lchi intrecciantisi in rallj gli Spedali e nelle case.; allontanare le person~ sane dalle i sensi é su cui spicca l'apice scarlatto_della granulazione. all'elle iii qualsia~i perio.do della màlallia; evitare le cause . FalÌesj croniche le graoulazion( crescono in volume, s'ar- l che possono ·eccitare le mucose perchè Je predispongouo rotondano al loro apice, i soléhi s'al!argano e se'mbrauo al male; procurare la ventilazione. delle camere' O\'e stanno scompari.re. La mucosa finisce pèr rappr~seulare una o stelleru ammalali di granuìaiioni ;. farle imbiancare ; -massa dur·a ,a snpe~fì cle., 'intersecala da S1>lchi so,p~rfìoiali _procur.aro tutta, la nettezza degli abiti. e del_la biancheria .c on l'epitelÌ1> -in forma di ·cellule isolati; e con il Lessolo d~rda Jello. · moideo più, voluminoso ;-il c< ilular~ sotto~n:i.ucoso si rigonfia ~ presenla nodosrlà frequ enti nello urelrili granulose: J Te1:apoutica. ~li anliilogislici, gli a'ttcranti., gli astringenti_, i c~(.eretici, l'escissione, ecc., giovano- ma non dirinlrrccio vasco lare del.le granuJazic.ni ha origi11 e dalle ul-siroggon o. le graùulazi"oni: La cura·solo effi cace è la cautime ramifi.caiiorii capillari ~ella mucosa lo quali si dii lio • terizzazione pr_ofonda che distrugga le granulazioni alla gu ono per la ristrettezza delle maglie 'dèlle loro pareli e per base~ .penetri 'nel. tessuto der01oideo in quasi tulla la sna i l grande loro calibro t he è al meno di O,OO!S, per cui perp_rofond1là. · mette ai globuli s~nguìgni di percorr_erle con _facili tà. La _ I risullamentì di-questa cura son.o tanto pi,1 felici quanto natura virulenta del pus secreto non si'-può ricònoscere che dai suoi etTeili, perch-è lo sludio più.minuto· noo fe~e rilefu più pronta. R•guard'o al causlico da scegliersi rAutore opi na ·che ir sol fato di rame tia ·un'azione troppo superfivare se non gli alfror nti del p.us è del muco ' qualche nucjale, che ìl nilralo d'argento giova solo nelle granulazioni cleo e fi:ammenli ùi cellule. , Nello stadio acuto la mucosa. è tumefalla, ineguale, dì recepti, n11i ragazzi, nella mucosa ure\ralé o quando quelle cÒJo-~e rosso-scuro e risplenden"te ; n-00 vi si scorgo.no vasi · siano 9~asi a~allo dislrulle. I n lutti gli altri casi usa il nifralo acido di mercurio, da non applicarsi però nel periodo c~pillari, manca d'epileiio, dà percjò sa11.gue al minimo di snmma, aèulezia e sensibilità. Le parti cauterizzate sono c-0ntallo . Le granulaiioni sono da prima invisibili, manife·.ben presto eliminate; distaccate· Je escare , la superficie standosi in seguilo sollo la descrilla (orma. ~!> scolo è sìero-s·anguinolento corrosivo ;' poi si cangi~'in muco-pus, · scoperta è assai ròssa, 1là saugue, ma . è meno tumefatta in pus· copiosjssimo bianco-sporco irrila,nle i _tessuti su cui· .che prima dell'operazione. Questa risoluzione attiva è mio dei ·più marcali effetti di 'tale· m11dicazione. · si spande, le ~ne maèchie su la biancheria O'oo scompaiono Jf>r,ec~lli per cauterizzare la·conginnti,la_cousislooo uel mediante il fregamento, come. oerto scolo.della blenorragia rovesciare la p!}lpebra, n1;,ll\ nzuppare, il pennello fatto di se-mplièe. L'essicazicne non gli fa perdere il potere contaevtone della quantità di ~austico voluta per l'operazione, gioso; ùi che fauno prova alcune lavhn~aie colJ>ile da conilei ripulire' la congìunliva e nell'asciugarla: ·, nel r.oprirla . giuri li viti granulose per aver lavale lin·gerie di pifrsone poscia con un pannolino cne. si tiene io ~ilo comprimendo affelle dal male. Av,vi inoltre cefalalgia con sete . inappe~ :tenza, e talora con febbre, localmente ~n dolo.re puntorio l~ggermente e_nello sc!)_ptiro· ~a superficie ~an~ ~·ano che la si cauteriiza, ciò che si fa a contrapelo da prindpio con Yivo e brucian~e che si piffond~ alle parli circùm~m~ieuti. lént~zz.a,· po.scia r~pidamerite _nel senso dell'inclinazione . ~ eJJo stadio cronico i delli ~i ht9mi sono io, minor grado, gran,u.Josa. FinitaJ'opera1Jon_e s'~lleifde un momenio indi il pùs è secreto in tenue quantità, d.'onde l'improprio nome si ·distende sulla pait.e .nnq slrafo d'olio di giusquiamo ò di di-granulazioni secche.
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495 belladonna.: s'interpone nno strato 4i cotòne iso1àtor:·e per ~, · s~l)o più allive cb~ non iò q~!llle coltivate. Possiede rn parultimo si ritorna la palpebra alla ·sua posizione naturale. ticolare pochissima attività· la. piante c-ol~ivala ne' giatdiiÌi L'intensa congesl1011e che ne segue debb' ~ssera trattala · e designala da,Reichei,bacl, co.n il nome di A.con. stoerkiacon le applicazioni fredde e calmanti. Durante la cura si num, siccome lo dìmostrano già le ·proprietà della' pianta adopetano se-pondo i casi i.I salasso locale, .le frizioni idrar fresca ed essiccata riconoscibili con i sans1, e.d anéora piG giro-Qelladonnate, i purganti salini il c~lomelano ,, i vescipoi gli sperimen'ti {hiolo-gici con es~i instiluili . . canti e gli eropiastri slibiati, oltre il i:egime e la nellezza. i~ Le parti coslftuenti attive sono disseminate io luLla Nei.casi ordinarii, quattro, 'ci.nque- o·.sei caule_rizzazion i la pian la; ·1a radice però, tanlo la vecchia qua~to la recente. sono $Ufficienti per modificare lo stato. della congiuntiu . è la parte che ha di gran lunga maggior attività: dopo .Se dopo ciò iiroangano ancora alcune-granulazioni, si po qu~sla v:ene. l'erba innanzi la fioritura: i più deboli son<> lrà faT uso del nitralo d'argento , dell'aeetato di piombo , i semi . · della tintura d'iodio, del tannalo di piombo anche per fa0 . !'> La par!e erba_c~a della pianta p~ssiede maggior alti-vorire il processo di riparazi one. lività poco tempo }un anzi la' fioritura anzicbè ad epoca più · (!01,m. de Méd. et de Chir. 1e Br11xelles) inoltrata; anche .in allora parò dessa cede. alta radice allo alcuni sperimenti istituiti in qu~sLo ~p~dale Divi$i6 meno per il sesfopro· délla propria attività. nale di Torino dall'operoso Oolt. B1ma nella Sezione degli 6°. Accuratamente essiccala- e difesa dal contatto dell'aria oUalmi'ci tla lui diretta, sebb.rne siano ~ncorin p;ccdlo nu umida, l'allività de!l"erba che d·~bb'ess~re· d'un verde vimero, ha lullavia il medesimo osservato che il nitralo acido vace, si conserva lunga pezza. L'~rba -raccolta umida e di di mercurio ha la prezio.m proprietà di fond ere, di distr~g6rullo colore, perde assai della p:-opria ~llività. gere in modo radicale e eo5Lanle. le gra11ulazioni anti:che, dure, ribelli ed ostinale e riilolle allo sfato presso che car7° L'estrailo preparaio dal succo reèeillemeole es presso tilaginoso; per cui queslo',giudizioso Q3servalore lo nlidne · mercè la condensazione è assai inferiore io alliyilà all'~preferibile in tali circostanze agli altri caùsl1ci in uso, comslrallo alcoolico ottenute come si -disse più sopra. In questo preso il nitrato d' argento. Successivi studii lo metteranno ullimo sta r-iposla lu' ta l'allività della pianta. Si pµò amoclla _via di giuJicare s ul valore curativo del nilralo acido mellere che l'estratto acquoso stia all'eslralto aléooli co ·di mercurio· nelle granul.azioni recenti , nelle fungose e nella proporzione di 4 : i. · nelle molli, e sulle. mo lificazioni alle q'¼lli sarà per por 8° L'aconitina è il principio chA nell'acociiLo possiedè tarci cotesta meJir.azione nei diversi stati e condizioni di proprietà narcotiche. Oltre queste des~a.cqntiene anche ua esi$fonia' d,J\1-a malattia. principio acro finora 11011 isolal_o il quale può sviluppare · Intanto questi pochi fai.ti sembrano a noi bastevoli · per una gaslrenterile diffosa. Egli è perciò cli.e _l'aco~ilo occupa Moraggiar~ gli altri Colleghi che lro va osi i11 circsistanze a buon ~rillo un posto fra i r.im.~dii ed i veleni narcolicoopportune di servizio a ripéLer ali-a loro volta gli. speriacri . . meriti onde si giµnga a stabilire in modo preciso le oppor tunità patologiche ùeil''app)icazione di u11a ~os1ania cosi 9• L'aconito in g~nere, e partico!arrnente .l' aconil:na in_ · polente e così efficace; .giaccbè le granulazioni costiluiesso cdn lenula.,lirnlo applica leali' P.:;lerno sull'occhio quantosc:0110 cause ber}e rre-quenti, ed assai gravi <li rifornr,e ne i propinate all'interno io dtise sufficienlr., prO~I.JCOno una dil'tlilitari e cli . peso all'~rario pubblico' da in_eritare eh e lat~ziorie dell_a pupilla, conlro Ì'opinione generalmenté adoti l\fodicj s'adoperino:illorno alt?, cur~ delle mede:;i me con tala dai Farma~ologi. · . 1 lulli j · mezzi di cui può disporre la Scienza, e che gl'inces~O. Tanto l'aconito ctuaolol'aconilina presi inlernamenie s·anli di lei progressi fan riconoscere più_o m.eno atlend ispiegan un'.azionespec:ifi casul nervo lrigt mino, provocando l bili eò opp·orluui, soprattutto se messi inr\anzi · e ra-cco lungo il. decorso dei rami sensorii' apparlenèrlli a. questo mandali da Pratici cooscieniiosi . e di non comune Do lncryo sensazioni peculiari-ordinari.am·enle J.olorose. trina·. {4. SI l'a~ conito che l'aconitina somministrali a dose sut_ [J•aconito considerato sotto i punti di ·ri ficienté producono o-eil'uomo sa no e néi conigli uno straor~ ta farm-a gnostico ' tossicolor,;ic·o C. farma- ' dinario aumento della·secrezione dell'orina. ' .~ologico; del Prof. ~ CllROFF, di Vior111a. Diam·o le1.el!uenli t 2. L'aconito e l'aconilipa spiegan una forte aiione de.cotJc\usioni finali del !IOLevole Lavoro di. quesl\)'Profess?re pri'mente ·sull'att,vilà del cuore e dei vasi' o immedia_laTedesco: mente, ovvero in-seguilo ad ona pregressa eccitazione car-• ~ 0 Per il Farmacognos-la e per il I1armaçologo basta il · diaca di ~re:ve durala,; tal ettdto è duraturo .~ differisce .da.. classifi care·ltilLi gli aco'nili a 6òre aziurro· sollo le due-spequello dPll'atropina e ·della_ dalurina in éi~ cbe-qùe_sle nlcie p,rincipali cioè l'Aconitoni oapr.lJqs L.-P_l'Aronilnm valime-soslaoze., prese in dosi alquanto più lorghè provocan<>, riegalum L . comprenù·en~o in qucsl'. ullimo l'.Aconilum com~ la b~lladonna e lu slramonìo, un r't1pido au-rneufo nella .cammarum L. fr.equenza del_po,lso·assai maggiore ilei normale , dopo di 2° Le piante che si rif~riscono all'Aconi_tum napP.llus L. ess,•rt> preceJuta una dt•pressione di corta durala. ed alle sue specie subordinale sono in tulle le parli loro di L'Autore termina col fare voli percbè le Farmar.opee deI gran lunga più atliv~ èhe nÒr~ quelle spellan li _all'Aronitermi1Jino una volta con precisione l'epoca per il raccolto l 1nm varie~alum.' Crb vale tanto pPr l'arouilo che .cresce dell'aconito, non clie le specie de!Je quaii i Farmacisti dosponlarn•o in qàalsivoglia località, quanto pPr il coltivato. vrebbero far uso per le loro prepar.azioni, allo scopo di po- ' so.'Nelle jrtante· olre -cres-000,0 'spon1·a-neame11lt: ,~sia-.;delterne con sicurezza -talcolare gli etreui. l'una che de1rallra ~pecie principalè , ·,è_parti costituenti 1
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QUADRO STATISTICO DEL MOVIMENTO DEGLI AMMALATI '
e delle n1al~ttie s.~ate éu1·ate negli Spedali Divisionali eSncé.ursali Militari di Tèrra nel mese di dicembre ~ 854. GENERE DI !fALATTJA
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Totale dei Corali . Totale dei MortL . . . ~orlalilà relativa, p. 010 .
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Il .Direttore Doli, CaT. ARELLA, Med. Div. li Vice-Direttore risponsabile Dott .. llANTELU , 11, di B.
Torino 1854.' -.Pelazza, Tipografia Subalpina,
l~a Alfieri, n° 94.
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ANNO IV. ,, .( ·ai 14 di.fobb,raio 1855'} -------------------~-.' --·-~ ~- ·- - ~ - - - : - ---'----'--- , ______........,. ,,
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l e'per nascila , e per r:agione di· mesFere\ pe.r• lo· p/ù già ~cclimatato al $_qolo ligure, pe'f cui r:òen~ noci\:e gli addi'I
verrebbero quelle ca·giooi morbose .che•immense signor.eggiano, cagioni tanto infauste al Soldato,- or Savo'iard(), or " ·· " Piemontese ed ora Isolano (fra questi eccettuar debbonsi . ., ·.1 iJ?ei ~de'!i'iso!a delia·Madd:ileoa J Capr~ia); che anzi· g_li ulBelìi~~con.to C:lini.:o Gen~1·alc degli amnia!Mi stati I timi, ! tendo dir dei Sardi, allorcbè n_ol aòvrebbero per la· . curat:i. nello Spedal~ Prbncij)a/e dèll~ R~;1ia'.nfa1:i1ia clu:·a,i,e · 'I lot? · siz,i_one '.~1.ogr.\~ca .. t~nlo risehlons-ène; da .s orP,~en'due Qitadrimestri del il 85i ~ , dere aspetl;mone di chnmqne. Del che, a m10 .avv1so:, 1 preci 1a ragjone sarebbero le abMd1ni tan,to da.lJe.·ri~strè · (Del Do_tt. V1ù\n~ 1\fed, cli negg. nella R. Marina) .,. dispalial1• l , . non . che lo. imli.rnn~o " 'e smisurlo. ,àmor di. natria I' . ,, . . , ~ì P?.L{J.:l:. fo · •!::_si ?a· render!~ lri~Li, soffr_tòli di .lutto ed ,.· Abbenchè -riel· decorso .de Ile mie funzioni di Capo Sesrn. pre~ a c!1sperato; continuo ed oppres.s1vo dolore., sione nella Sala M~diéa di que~lo Ospedàle siami sempre . .. te affeiiorìi cl.1e vidi predomin.<}re iri quel trauo. <li tempo studiato di raccor.re i 9asi _clinici-, che_.più di riguardo ·mi J _'. fur:ono ·le _s:inòclte-_or sempiie! or complicale, .le fe.b~ri tifoi~ si -ivanb. offerendo_', eq a voi, onore.voli C.olleghi, di·volla j dee , 1~ disfqnterie e flussi clia_rroici. ;E;. la cosa bon poteva !n ~olla li ab_~i.a èsposti, pur~non~imeno_io n~n mi c~~dev~ éssere aHrì~entj_. ~(Jroccliè: _·se· ~ernit1tlltet~·, è 1_n siffatta JOl1eraroen1e. ·esonerato :dati O_hbhg<;r che a ·~JSCUllQ di eSSI S'tag1one , p1r ch~. IQ allr'a ,, IO C\J-1 .con, m·agg1or VJO)e:nz<).' e focombé di ces.sere ùn succintq rapp6rlo ~latislico com- . f ·più di soverti s'vi\.uppattsi Je ca~se ·;,tte a promuov~rle. plessiv'o déi ., mala.li cilràtivi . A q_uef to iti'le~do i11 ·oggi di · j Di falli -quan?o uia1 si .infrangono cosi di ·spesso le regole · adempi er~. ed il) quel modo che per me si potrà migliore. , igi,eno :diel~l\cbe, come i1~.essa '? Nòi1 è 'in quesla ,fi)rse·che ·· Se ' non che in ·.sul le prfoi.e divisa va di d'arvi questa te- ··dai più, e_dal ·So\dalcf in i·specie; ~iéppiù.si eomnietlono \aziÒ1ie in· ~n quadrò· u;nico e ri~1Jito, sicCO!I)ff q·oellçi ·iÌ più . abusi .di ,frutta e di bevarlde, in ;cui qo_est'ull_imo è. mag.. · sempli ce e speditivo' ma pqi riflettendo .. che cotal mio ~ giormenle soggelto ad. assidue, viohmte- e protral~e .fas~fvizio venne segnalato da i'nterruzio.ii_e di -d~e mesi , , ·I' ti_cbe (m~novre, ~àzi_o,ni cam_pali, ecc.),_ ov_e i_n~n,e più · c1rcostan~a questa, che togherebhe al 1410. .Scntto quel frequenti veggons1 :s1gnoregg1are le cost1tuz1001 morbose nèss~ che, ·a iavoro di siffatta sorte ·si add°ic'e,, più clie il" j epidemktie? . medesimo fu disimpegnalo in epoche sì syarìale ed ·op- · Or.a ,frallal\tQ .non scenderò certamente a parlarvi d'i poste, da passàre dagli ecc<'ssi:v~ ardori defla state ~i cru:tli.. i:netodj ·c~ralivi iu , ciascuna di ess~ adoprali, e . per?h~ rigori del verno, suscellibilé quindi di iltilissirn<'l d~duzioni tr.opp?. a ·tuo.go .mi porterebbe, e perchè non .direi che pràlichè per i sommi' raffronti . ché fra esse instiluir -si cose già ·aeuè -e da voi udile da altri, ma sommari;unente po·ssouo, mulai pensiero, dividendo' quèslo mio qualsia~i .vi dirò, thé° oelle ,sinoch.~, a seconda che . é.ra110 sempfici, la~oro in que parli, _l'una delle quali -comprenderà I~ :ma.:. o complicate da sintomi gastrici. o reflma.tiizanti, sem,prè laltie c'urate nei mesi ùi lµg\io ed.·agosto , l'altra qQelle grande vanLag.gio trovai, òllre ad un adatto regime diete: del semesl_re ·successivo , incominciando col 1° qovembr.e I tica, .nei _der,ri menti'ed .antillogisljci lievi, ·nei leggierì ecco-_· a·lullo aprile; ·.v·errà in Gli chius0 co1ralcune ri!les~ioni pra- ,. ! proli'ci e, su,b.ducenti ,- qei diaforetici, non dimen,licando le· ti'che.. ·sanguigne ,locali e ieneral i, le be van de gommosa ,.ecc., . ove le ·complicanie- gastriche tendevano a fenomeni di più risentila ,irritazione·: Devo P-erò ossei:varvi , che rari&simi ,l' RI MX .!'ARTE. rurono i casi iri · coi _vet1issero adctimandate 1e sottrazroni Ce~to e èÙeci. fu rono gli am~alati che si olTi\r.~èr,o alle I.I gen'erali. che nelle p.~etle gastriti o giistro.:enteriti, cb.e fumiEi cure pendènlé i mesi di lugjio _.è d'agosto. Di _questi,· i Vi .dirò 1. • ··,. . ·1
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r?no. poéh.issime-, . ·m_i to;~ò ·spè~ill~e·~~~--~lile..il ,ghiaccio ~, mi~ ~ogni;i~ni limitat~ r\O! .p~rroe;ter.eb~ero , ma mi c~ne ' le bevande.suliacide, che n.elle dissenterie e_diarree,. oltre . 1 ' tento solo. d1 a:ccenna~e. i. fatti m~desm,N. . · ài già\u~cce1mati cpmpen~J ;· mi .v_alsero "mirabilmente le 1. : · ·P~r· questo~.sareblfo ··~ra ·mio int-en'dimento di p~s'sare . niisture Òppi_ato~'gommos,e ; 'si ~er: clis~ere· clté per inge~~· I. ; alla.dé~cr[zi9ne d.i r,aret?hie i,slori.e _da 'me .r~ccolle r,se 110n tiooe·, eh·~ finalmente · nelle .feb~rUif~idee. ebbi sovrano il te~ess1 d1 stancare la vo~tra.soffereoza. Però permeltelesolfafo ài chinina ,.!della ~i.r!~ 'del: ~!i~)e ,~on , i.o so.llan_t~,!o ., m~· c~e -~na· sola ~è 1~~ esp.onga , .la q.qat·~, ~ra te tante d!. in altre riunioni ma un altro mio ·Collega: p'ur eh Manna esito felice, · sebbe,n tol.ta. da quel.te d1 esito rnfaus~o·, fu d1 Dot{. .Deagòslin/gi_à parlò,. allora quando.:,aveva egli la di- . !1 tai1ta ìropor~anza pa_meritare le vostra atlenzìo11e. . · ··r.ezìone dell·a Sala l\1:edic~! · .. · ·1 · ,· ·. . · · · ,· O~~..pisacquèmi· .al ~ouimo in tegg-e~~ ;ché ·u? insigt~e·l\'l,e~ . E_rnesto ~- ,N., ~apor:~le nel DaUaglione; R._~avi, ~i o~ dico ,Franc.ese ì prende·ndo le. sue mosse .da1 ·suo1 nsµlta- ! rentrno,,-anni 48 c_1rca, .te~perame1!l? n~rvo~?-:;a1~gmgno'. Jne·nti pratici, entrò purP. a preconizzare la v.ir.tir antifoidea I coslllu~1one. gracile, ~bilo epato-ven.oso, 1r.asc~b1le , di .. ·cìi q'Ue~lo far~~co ( f.'énden?òne· o,g~et~~ ~i sp_eciale .Memol ~enle svegliata c_on qualc~e .c.o!tur~, d1 .car.atlere _pronto_e -.~la ,. ché p9scia lesse all'illustre Acc~ctem1a :01 Par.1g_i. . 1 -r~solut~, abus~lore :d1. bevande é~lorose e ad ogni slrav1,, .Qua e· "l " :, benc h'e ricca .· ·a··· t·i· , : . ·". . . · . · zio 1~ emor1a I u 1 1ss1me arp11caz1on1 . . dedito) · , mai fio .allora· .affetto . dagra, , ve malatl1a . . ... enlrava .. . , . ·l\·t; . . . . ·: . ~n quest Ospe.dale 1122 gmgno 1855, 2.0·g1oru1 cioè prima, . . . .1 , •,.. · ..: :· 1.: .. ' , . pratic_be, col!!ì scoi;ta d1. pnnc1pll da sommi . acstn .1.n~-e .1 h _. 'd , ·. 1 d' . ··d 11 S· 1 llf ::i· · · ·, ' · · · · · · · l · tt · j · o eQ·JO pren es:s1 a. ire.z1ooe e a a a n eu.tca. gnaturn ·11on ,potre1 ·m ogni sua par e acce are. fì ·. ·., d ·d·. · l ..' h ' .· ' .· ·. ·. , . . . ua.1 o-sse 1.1 co~Fe o 1 s_1n orni.e e accompagnavai:io · : Il prelod~_to Dottore iolenderebb~_. secondo. il mio .,avil nostro infelice all'entrata: ~ua nell'Qspedale noi1 .saprei viso·; p·re_scnvere al fa~maco C\lato una norma lroppo fissa coinunicarvelo, stantecbe sgraziatamente in si breve ini!Ilmalabile :nella prescr.izio.ne d'i .lui; v_orrepb.e cioè che tervallo. di ·tempo d9vette il· medesimo passare sotto la · in ogni tifoidea il precitato. farmacp veni3~e semy r~ pr~:.. .e.ora dì .due·o tre.•Medi!)i; mi limiterò a rappresentarvelo ceduto. da un -purgante. unico ..meizo , od ~Imeno .il mi~ · siccome · l'ho trovato. io alla prima mi,1 v.isila. Debolezza, · :gli ore, .secon.òo .egli, onde µ,romuove-re.yiemeglio l'as~oremàciazione estrema, 1'.ocb fri-vola e rauca, ~iso sparolo .e bim~n~o ove fosse. · • · conlral'atlo, occhio languido ed infòs~ato.\ vaniloquio, ii1La sana pratica', l 'osservazio11e e l'esperienza cì i).dclis.omnia, fuliggine dentale, lingua seccà ,, di colore· b_runo, mostrano nulla esservi iu ~fo~icina di ass.6luto, rna il tulio con bordi rossi, inappèlenza ~ss.oluta, sele· ar~enle, insavenir subordinlao all'età, ·al .temperamento, ~gli abili, alla ziabile, addotnine tumido con mete.orismQ , diarrea profusa, gra\;ezza. e peri~do del morbo 1 alle costituzioni morbose qualche sussulto tendineo , calrr della pell·e piìi del nor.domii'1anti, 'non ·che alle varie cocnplif,anze patologiqhe .di male, polsi picèoli , poco resist<rnti, freque·ntis,simi ..l)iauna data malattia. e che qulndi farmaci , tullòchè specifici g.nosi di febbre Lifoi'dea,.già i)assala al ~erici'do adinamico . . di una mi}lallia. ora. ·debbono_._essere amministrali SU·~Ùo ' ~irimpetto a ta~la imponenza dt mor.bo ' . i fetiÒmeni che . ora ..iuyeçe è miglior· cosa. il farli precedere oa un pur- • ' . più roi colpirono, · ed ai quali. io mi ,credei. sopra ogni ,al'ganle '. o,_d~ un ~a)asso ·si~e·ner~lè cbe_tòc~!ej e.~·itifine ~~ · \ tro imxnedia~a~ente._do_versi ·provved~r~ •. furono .l'_abba~ti- sem~lict mrn?rat1v1 e .depr1m~n_l1, s~ _.vuo~s.1 -r'. r:rc1re·ad ·es1t1 , mento -morale, I er~l_t1smo. nervoso .e la d1ar.re~ coll_1q~at1~a felici. Difan1· q11al è. lo specifico·. prn esp~runenlalo dello 1 A ,tal·ii. effetto passai tosto a qoa:\c_he· grano d op.pio m p1lsl~S$O:~ol~alo nelt'è fèbbri a periodo, ·ep_pur~ 4qu·a~ite mo: \ lole, .a!la tin.l~ra _di i,~-dio, pocb~ goc~ìe-~ella .slessa·in ·u~a difi.~az10.ni nòn va erta · sQtloposta. la ammiOJ;,lraftOne d1 . ' e~uls1one, ·al gb1acc19; ·a bevande subac1de,:non .che a d1. foi J E.lo stesso _nQn è a gir si del.le preparazion) mercuriali .1 sco'rsi .ada'lli ed 'in~oraggianti . Si fatta ler~pia per alquanti pei· qu~n~o· rig~ar4a le affeziani vene(ee? Nè si adduca [ gio r_ni contin,ua la con non poca ìni?.. soddi.sfazione ottè~ne punto la ragio1ie .della. màggior facili là: all'assorzione. ·Pe-;- I un, pro·spero r'isl,\\talo. Jrnperocchè. più ilare si mostrò il rcicehè ·è precetto·. di sanaMedicioa·, ohe.se\ frii può es·sere· ! volto ,' più ,\llin)ala la fisonomia, 'mepo irrequiete le nolli,· là· n~~de;i·ma pr.om?s.:,a ~a)la azi?ne di µn pil~ganle , a:ltr~ me.no. p~ofuse. le ev~cuazioni, quasi scomp~rs~ il vauilo. fiata:al l opposto la può esserll da uri sa.lasso, o ·da un de- 1.. q~10. S1 .coul111uò ancora per alcun tempo 111 s1fatle:prepi:imenLe d1rello qualunque. ' · ,scri'zi~ni , e sempre con cr.escente miglioria del ma.lato; Riprendendo pertanto \l . mio .discorso ~ e ritoruandtr · fip cbè faHa~i .più ùmidà la lingua, i;neno· ardènte -l;i. se.te, / sulle cui'e dellé febbri' tifoid'ee, vi dirò .cb·e, oltre le prepai',polsi più rialzati e meno frequenti, cessalo ogni dìsVurbo · razioni ch1noidée, di non poèo profitto mi· furono p'.ure in c~ré~rale. domata affatto I.a di3:rrea,. ~n leggiero ffeenso 'di ·.e~?°e' i s'uhÙci;di ,' i.leggi eri eccoprotici ,, le sanguigne .sì ge: ~ppetenza ·iilsorgendo?si cì:ed_eu·e bene il sospender~ ·quelle. ~er'àli1 che locàl~· con ·pfuclenza fatie. 'j:_reve.llenli CU'laneì·1 per: addiv~nire ,ad una ,dieta più~nutri'enle e ad una preed ,i.h i'speéial tiiod·<;> il ghi'accio , non lrascbrando-semrre uo . · para1:ioò~ cbinoidea. . . rigoroso e ·conveniente regime dietetico, pròlrallo ,anche ', Quale vari.àzionè. di. mez-zi terap,éulici• c9ocorse mira . sino alla cor,valescenza; vi dirò per ull.im·o che ~ur un al- · }?ilmenle;a _rimelteré vieppiù·in via di miglioramento ii notro farmaco· ésperimentai poter meritar .un , p'osto :anche str~ amm~Jato_. pe.rfino da Jnutarne -il pro.npsli_co, ahi pur distinto nella cura delle .medesime, ..m assirne quando ventroppo _in sulle prime fatale! . . gouo -in ìscena· le profuse diarree, vogiio di're la'tinlura Perdurò,-alcuhi giorni 'in questa via, di deciso miglioraJi ·id~io. Ora non cercherò, dJ entrare . n~Ha spieg~zione menlo , qµando per un disorciine:diete,tico commessò non del fatto , sè éioè ll~le .rimedio ·agisca co1he . risolvente, ostante la. mia più rigorosa so,,veglianza .e le ,mie continue deoslr1,1endo 1e gbia,Jdole ' sì ·intestinali che mes_enleriche . .aminonizioni. ·ricad.de e1 in uno slato· peggiore det primo. ing_rossàte, .(lausa forse precipua-del.le sm~date ~eiezi?ni , ,. Me · n'~ddòlora( i m~ .e.on q'~es_lp ~on ìn(:p(:lrdèi, ancor~ di . oppu!e allqmeni1 ; perchè , anche v_olessi, _o S1.gnor1 . le ,speranza, ·e. con ragione, po1chè ·r,1toruando _ad ·un metodo
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r.i:azioni as$idue alle estremità , speèialmenle inferiori , recttrllliV<? presso che egu~le al già espostovi, eb~i nno,va~ellenli cutl).11ei, drastici a· lungo .adoprali (gomm~ •gu\Ca) meote'il contento di vederlo sulla via della guarigione. . Ma era fa talmente stabilito che il nostro ammalalo ne 111 u11 con rig?roso e adatto regime dietetico ,,i_ osçro là fo s;;'e yilli'ma, g·,acc;,hè un altr't• rrore·igienì'<:ò, irrep,~rabile. I malallia in..r'nodo ch·e -al v~nlesimo giorno di essa già toqimprevedibile . e piit funeslo e più terribile del· primo J cava~i li: co1H1 alesceoz.a . quan·do gli sopravvenne una v..enne a tolpirl.o , vog)lo dire un forte 1H1lema cag1011,ato· , ,I co:1'. ite , pe r superare la quale fu uopo ri,correre a ·sottràd'a delusa corrispondenza d'alfollo. · · zioni sanguigne loc,ìli . rip'e tute , ,é~piastri aniroollie9li, ecc. ,ilipreso ben presto r mediante t~li ~ussidli , il primiOramai restò ìnfruHo$o ognj tentativo del\' A,rte; in potiv.o· stato di' miglioramento , ·altra volta il pe~delle per chi-giorni toccò l'ultim'ora dei viver su·o. . .' essersi ror?e èsposto al · freùdo ,r c~usa che gli procurò ·Stanle l 'eccessivo ardore della stagione, non si crèdelle gagliarda sino~a-, ~ domare la quale si .esigellero . nuovadal caso .di addivenire all'.autq.p.sia . . Conchiudo pertanto qur>sta prima parte col dirvì che i IDC!nle .altri salassi. Ma'fi ~alinenle pòtè lasciare.. l'Q~ped~le de'c<'ssi furonn 2 ; . •1~Ola mort alità relativa; '1'31•4 le gior-- · lodevolmente guarito -il 3~ Pl!f-TZO, due m.esi ~ più circa · .dJllla ~ua eutra~a ili esso. . ' . ' " nale di presenza ~ ~2 1·a m<'dia delle_cur('. Le iperemiè cerebrali. cedellero fa cilmente agi~ eva1 cuaiili,.ai·safassi e revellenli a seconda deJ,gradÒ, tempeSECONDA PAB'Ì'R. ramento e cagioni produttrici. 1Con ~guale.'fàci lità volsero ptir a. guarigione lj'i ,poche Qurst~ ser.onda:·parle del mio rapporto fu ·rièca ben pi~ febbri periodiche ·presentatemisi per lo più da tipo terzaassai che non la prima di falli pr~lici , ~ quest~ co mprende nario, media~1te le pre,paraziooi chinoidee. È da notarsi on intero semestre. che i colpiti dalle medesime ernoo tulli provenienti dalA- tlue oento seita1Ùollo giuost'ro le alTezioni da me cul'isola délla .i:Uadda lena. ove non sul si lo istesso , ma nelle rale durante de llo pc•riodo <li tempo. Elleno, lraune _poche vicinanze sue sono esse quasi endemiche. gastriti e·gaslro-enterili, ,re artriti , una ericefalilè, qualp ,Heccbi Casi d'individ Ui in OSSer-vazione addimandanli che ip,ercmia cerebrale, alcur\e periodich1: se mplici, e pala riforma, i quali acousa~ano nel maggiore rìurnero lesioni recchie. in oss~rvazio11e per r.iforma, appa'rter.11ero tulle al precordiali, ebbi pure ad osservare ;· tranne' uno, gli altri · genere delle sin oche, delfe tifoidi . d!!I morbillo, ed in nutulli furono rimandati ai loro Cor,pi, sicco_me noff aventi mero pit1 ragguar_dcvole, delle flogosi toraciche. quel gra10· di lésione voluto ~alla Legge ; ·a quale. diffici'Le gastriti e gastro-entel'iti vennero, tral~ale coi soliti lissimo pr.onuncì.a'to mi valsero non poco i savi vostri compensi dell'arte a, voi b;tslaolemeote cogniti. Una cl'esse fu gravissima, con sinlo,mi fatali: pro'Lralla , attiva , insi- . consigli. , Rilevante fu iJ nu mero delle sinoche, la ·maggior parte lente terapia la vinse contro l'a::pclla~ione di non pochi. E 1di cui tendeva ad 0110 stato Oogistico ai1yiote11ico. .Tulle q_ui, o Signori. è mestie_ri che 5, i rammemorì un principio abbisognavano di .un metodo di -cura più Q meno energico pratico da voi tulli appreso che cioè non \'i lasciale mai per domar.le. AI.cune però mosiraronsi a1quaoto .refrattarie intimidire. allora qoand·o Lrattàsi di siffatte malaltie, dal)a terribile fenomenologia qunsi mortai~ (faccia. ippoc-ratica, (nei S~rdi).a rholìvo de-Ile. lor.o complicanze epalo-spl:eniche. Le' fcbhri tifoidee, non ostao.le la slagione dgida che si _polsi esilissimi, appena percellìhile, abbattimento morale innott.ra·v~ ;· •non, c.cssarouo però, di oou .mapifes tarvisi del C fisico disaspeta!i'te ec·c,) ; cli e an:d essere p1 ;ecetlo di sa,ia pratica, che,.qua'nto pìlL ad allo grado sono s'pinli i · lullò , é' specialmente noi mesi di novembre', dicembre e medesimi, tarilo pi'ù i11 h~n~a ecl acuta ne è la· fl ogosi, e che ge1uia1,~, L'a cura fu poco a -pre$SO eguale,a quélla i~tituila n~i mesi di \aglio eò ag.osto. 'Eollo cpe in quelle di questo perciò i r.ompensi tera'peolici vi debbano corrispo ndere. R d'i:ciò prova v1 sia assar oonvince(lle ln gastro--enter.ile.. semestre essendosi mostrati più predo'mi 11anli i si nlorui infiamniatorii e co.ngestizi . si do-v.elle maggiorql~nté iilsi.. già. suenuriciata, ·avvenuta sul Caporale NN., cui alcunò di stere ,sui roeizi anliJlogistici generali e-Jocali. . voi· ba avuto agio di esaminare, e la,quale fu spinla al · P arecchie osservazioni sloriche . che q(!i acceoò,o solgr~<lo di acquistare quell'aspèlÌo truèulc11to or sopra dc- · tatJlo per amor di brevi là, ci comproveranno la ve:rilà del ~crillovi .. Polsi' impercelli bili, fredclo marmoreo, faècia af· · Jìl aLa; si nghiozzo, ecc. Ebbene, siccome avete· vis'to, qu_al'. mio· asserto,. Grapy Soldat~. oel Ballaglione R. Navi,.Savoiardo, di fu il metodo dr cura che trionfò ùi lan~o morbo , se ·non il l.e roperamen to sangoig00, çostituziooe robusta, venne asdeprimènL.e, l'antiflogistico, il depletivo ge n~rale e.locai.e·? sali lo da febbre tifoid ea, la quale iu sul pripcfpio .fu assoLe urlriLi in numero di .tre, .aéulissime pur~ , addomauciata a sio{omi' fl ogistici gastro.eolerìci, indi a q'uello deldiH'Ono compe11;i energici. Le polveri del Dow.er in st,11del'apparato ·.pespiratòrio. Due salassi al ·braodo,. varie apclinar della medesima mi valse'ro non poco. plicazioni di mignatte all'addome e lor.ace, alcune bevaode Un'encefalite gravissima ebbi pure- & curare, accaduta mueilaginose e deprimenti in sul prin<J_ipi~. indi·;le preP.ain un,l'fl arinaro NN., di temperàùlento emirtcotemcl)te san-:- · chinoidee ed il ghiaccio , iofi ne qualche espelforazioni guigoo. di aQito cardio capi lai~ , ·di èo~tit,1zi.ooe ro'bustis- . retrco, non che q·ualche reve\lenle èutaueo rante e diafo s-ima . neH'eHl fior~n.le d'aiiini ~O. 'proclive a stravi_zi e ad furono i .cdmponsi L erapeutici con esito lodevole adoperali. ogni sorta·,di gozzoviglia. La sinLorna.l9lo€:ia morbosa fu i~ponente·, siccoqi.c ne ,ponno fa r.teslimònianza i Medici, Nel Sold ato .Lan~ermi net, Savoiardo, di ·teroperame_Òlo 1 che assislP.Va1w alla mia visita. Yarii sala..ssi .ser\ia inlernervoso, cosliluzion'e ,delicata , ai ~intorni tifoidei si videro ruzi ont: pralica.ti {8 generali. j aVJ>licazioni di mignalle e pure congiunti quelli della fl ogosi bronchiale, per cµi il due di 'c'opette) . '~evande _gh~çci alc , non che il glìiac~io . j metodo di cura ll}esso io opra fu egualm1rnle corp,posto. i te~so sulla loca!Jl.à '!minalala 1 conlinuo . persistente; 1rLo stesso dehhe dirsi del Soldato Ferro , Sa rclo, io cu_i . I
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..emin·enti s( mqslraronò le comp!icanzé'aogiote_nich~ ed-ar- . la \~ra.pia,. ove n~n,.si-'volesse· ché .la medesima ,ad iofa~sto . ~riti.che. . · ·, .. · · ·. . . · · esito-n'andasse. ·. )folti altri ir1fìrie pQtrei··cftacvi, ove bo oss.eryata· la ·fe_b- ·. 11.met~do a~titlbgi~~ico proo~o. energico , diretto, ed inbr<:, di _çui· ti_eosi discorso, corupliçafa a co:r!geslioni. poi- . diretto, g~ne:,ale ..e locale, ·fu qu_ello .~a me praticaro, .e che Ùionali, e più ancora ad ingorghi atti'vi·ipato-sp,leJìici,·, .ottenne . lqde,vi)li risu1tamenti._ Difa:Ui a · rimpello di ·si quali ~tli_me lesiooi affetlav.ano speci:al~en\e i Satdi. grande numero' d'ammalati, due solj .ne , fu'r.ono vittima • 1 Verso iJ ·froir d"i. febbràio, e -duran.te- tutto il ·1nese di uno. dei qualiT,e~bi in .çiiniQa·al quart~ _gior~o:di malallia'. ID31'.ZI) • ebbi . ('occa.sione• di, Vedere molli CàSÌ <fÌ morbillo·, J'aJtro J'~ufopssia' Càd-~veri,Ca mi° addimo~trò essere · il di i. q!]ali, comecch~•il .pi(1 vòlle.à~sociali -a:g~gliardi, sintomi lui mòrbo, congiun~o.a :gra~issime lesioni organiciìe e del ' tnfi'a;mOÌ'~lOrt e pat[ÌGO(arm_eote della m,UCO;a laringo-traCUOte e dei pred[)UÌ ·v~Si arlerÌOSi. . I -c~èo-bçò_nçhi~3:-., add.iinan'darono ··ezip.ndio un .metodo cu~ fo conseguènza.òi' ciò, 'chécehè ne dic~no ' m1i,lli, io vi r.alivo enèt.gico. N'òo debbo ,però lasci.af,solto .~ilenzio, che · · assiçuro che io cot_ale:metòdo ,d_i,q.ura., ~ · parli(;olat~ente i. diaforetici ; specialmen~e l'aèelalo d1 .·a~mooiaca. iu un. · nelle d~plezioni sanguig.ne. genera:li, trov;ti l'unica ànco~a con quell_i ·mi giovarono assai. E qui. piàcerpi ·oss.ervarv~ . di salvezza. Ma con q~e:sto non _crediate già che io ignori che ,lati .e,nozi_pni· morbillose .co'lpi~on-9··. soltanto i 'Sardi, · i.él-anni inc~lcolabili e 1.<!lv~lla: fatali elle dal loro abuSo·ailmass1me color.o di recente app;I'òdi>, per; cui, .s·e si-aggiungè · diveJìir ne possono, no al certo·;' però s.os'lengo'ch.e re me'"' 1' infl,uenza ·, la q-uàle· m.i ·si ·d:issè.si'gnoreggia~e in' ·quell'isola .,· , d_esi~e ,a. teo:i'po · e ragione~ol!neote· adoperate ne ile maia tall' ep~ca d·ella.'loro parl_eiiz!l , nQn .sarò lùngi ,, mi credo.,.. · lie di cui yaua_si _soi19Je:~ol'e che ~i.o.o .tap lo possonl.e con- · ~al~'errare; ove_ ~up ponessi.'. ·che iJ,ge~me:di_siffatto mo.rbo j p~i:re a buon termine, ma che.le. ~i. conducono con una ra11 ritenessero g1a· al loro primo appante 111,Ge_n<i\èa. · 1 p1d1l~ sorp.rendent.e. . . lo un coi compensi lerapeutrci succilat.i mi -adgperai con. ·!. 'Le prieumooili e peripneum.oiliti adunque esigetler'o un sollecitudine onde. afo.untnegole: j'gieniche ~.euissrro ese.- r sistema . di cura pi!i aitivo _èd energi,co; più 'mile ma più guite aÌl'oggetto· d'impedirne la-èliffusìoùè. , , .I, protrallo 1~ broncl~itidi; in entrambe, per violente ed acute ·. Per ~!timo •infi'oe· entrerò a par.larvi; .onorevoli Col~eche. fossero, diffic;ilmente giunsi alla nona cacciala,dì san~ ighi, di una malatùa, la quale domiqò in mòdd qlf\\Si epi~e- · gue, ad eccezione,,~i due c~si nei quali mdu. forz~ giunmic.o nello ora.scors.o inverno e la qnalè per,lasua gravezza gere sino all'undecima; e.fu singolare i\'. veqere com.e il r·ied iinporlaoz·a p'alolog:ica 'ad_diÌnaodò spe·ciale atlenzion·e, pristinamento degl'infermi fosse LO rag.io'ne inversa non del in.tendo. dire-_!e-le$ioni dell'apparàto respiratorio. numero n,ia d~lla sconveo!,!yolezza ·loro. . , O!tre)e saoguig~1;J attin~i ~,1,ia~d,io ~on · .leggi_er.o van- · · _ Qu~sle forrilarono il _maggio~ ?ruppo _. delle mala\ti1 - _j a:v,ule l? c~~a, ~t~alchè esse._s_ol~ tocc_arooo q~a~lro qurntr I ta~g10 dall uso de?h estra~ll] l~OSJ, d~gh ant1m~n1ali_, delle della totali la. Offrir-onp tlit~11·s1plom1 grav1ss1m1 ed 1mpo., j be~aude gommope, del gh1a'Cc10 e d,e1 reveOen11. · .. neoli, pe'r cui iri Città, ove-siff~llo predoìniniq morboso sia Le.sanguigne,locali in verità poçhissimo adoprai pe~chè eziandlo come epidemico.,. a quanlo mi t~·dello, successe 'I .tro'v_al_E} sempre desse or iqµtili ., or aoco spesse fiale· perun~- morla~ilà. granile supe_riort _di: mol~o a. qu~lla degli j _nì~iQse,in flog~si· _pu~ già ~ei:ie dom,ùe. · ·. · aonr aodal1. • . . , ;_. . · , :. .( ·: . · In fine _un ngoro~n e ~en ac'<om~.~!ìJo reg11ne dietetico . . Cotanta prevalenza di affezioni ·-loraci'ohe alcu.ni_vorunila~epte ad. alcune r~gole i~ieriiébe 1~9n ~prezzevoli ·con. reb.be_rq far diperi<lere da: ti1fa st'raordiilari~ secèhèzza della 1 èorse,pofen\eménte a pfocurar,mi quel ri~liltam~nt,:i di cui s\agione soltanio,·cMnlrE) ~Itri· v-' aggi.ungerebbero .una par- I .ora yi tengo parola.. · . . · · · . . 1 ttcolar condiiione' co·smo.-tèHurica,. . ' .. ' ~ I ' : La LUO~lalil~ p'e.rtanto del sem:eslre fu di sei; due Luber- . . ' 1:ra~ne tre ~isi p.ol_ !l30n~li , ijna lariogea,; ·~o~he .ple~~iti co!osi -~~~~um'onici,,~_~a lar(n~ea , uri idrotorac·e . éoh ·ascite semplici, il numero - stermi_nato, in rapporto agli entrali e d1.1e· pen~n_eumome acutiss11pe, ·dell~ quali tutte già: feci · sf riferì l.otalo:iente alle-bronchibl , brQnchio.:pneumoniti e · ~oggetto di speciall lVIemor_ie. Rppérciò la mor,talilà relape.rip!lf•!moni\i ::L~ \)ronc.~_itidì' pérò· pre_valsero di 'mollo tiv.t ~i.:2 cir~~-p~r ·100 ,· mtirtaJila;. cred'i<?, nori gr~,i-tle .in sulle ·allre;. se 11òn ·in '.gravezza-, rie.I nùroèrò. Le prjme si relar,fooe alla. na.lura e grnvezza dei mo,rbi che d.oininàrono, mostrarono rrìeiIQ esiziali; ma di pi~ ·difficile · dsolu?iioile, _come ezia:ndio _~na·considerazione che jn questo Quad·~o ·1é pnéumo.ni.ti,. e°le pèri·pneumo~ili, affinèonlr"f>., per,clie. do/lgurère~bero soltanto le-, le::Mni . _ùi · sp·e.tlanza meçli.ca, le male neHii.-viol~uza deÌ loro apparir'e, guarivano , e si ri- · qua.Li in coqfrori lo çl~lle .èhirurgie!he aggraverebbe°r<> ·tas o solv.ev'.ano:nro.f)lamente. Queste, sìccò1ne affezioni à·fondo . S<\i .anzichè f~verire ii,ris.ultameot_o final.e ~l'una Statistica. emi~enteìriente iperergico, colpirono a pr'èfereoza i ·M.arl- .· ~-~ _giprnale :è)j ·.p~c~eoza sceseto a!Ja cifr~ di 17~2.' I.n nari e tulli·.co~òro; .che di temperamento sanguign9, ·e:di m,edi~ ~ui:,~di a qu~lla fii giof!li ~ circa. abito .pletor:lco. erano dolat_ì.; le ~i·onchiiidi ali' oppo·sto, ·.e ~ ,, massime .S'e d.i corso iento·, a!f~llar;ono in ispecial, in~do · .'RIFL,ESSIQNI ri.u;r1cll.E. !}ENERA:Lr. quelli di fibr ( .più irritabile, sql!isilameo'le nervosi.: e non •. acclimÙali al suolo ligure, oude ..che i. Soldati e .Marinari 1° ;Le ti(?.idì, le. sìoocbe gasl,ri.c:he é le dissenterieJucon9· Sardi, nei quali, ' a mio .a vv1so, a preforenza :degli ·allri sì le malattie deUa 1stale ; le .flogosi· toraciéhe, le sinoéb'e io1 tìunivano siffalle· èondizion) patologidie,, fui:qno \ p~escel.li. fiammalor!.e, il 'morbillo ·ed i r-eu~a. ,acuti · qu~lle, ~ell'io- . Che se .aicuna· pnetimooite colse ptlr dessj, fu beo dilliverno.e- volg~·nte:primave_ra.,. ·:. . •· , ,, . . .· cilè. 'il OOn Veller]a in modo or·occulto ; or patente· andar · 2° .L.a. mort~lilà fu .proporzio1~alaoiente .rr~si'a·poco U:- , m~ila a .qualche fondo ~peci6co,.sja,pur Li.fico ò petnjcio~ci, .-·guale. · .. · · · · • ..- · .-.. , ·' oppure c~e'._la noll'Si complièàsse con siritomi.-O'er.vosì' od 3° ~~Ile lifòi~i estive ·pre!lominai:o'no ·i ~inlol)li. gaslri~i, atassici; ·ro .ma_njera tale da ·dò.verne modificar~ ben pre~tò adinami'ci éd alassici_t; nelle .i'nver~ali all1çpposto-gl'irrita-
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malaÌtia'.· èli~ valga a guidatli.,per. entr,o aJ fatto morbò~o.: onde Vient': ìnirfata di $0p,pia,lto' la Vita dei prirrii; 0 'solo,'~{ re~de manifeslo, ina_é;o11 l~le gr~vezza- e rapidi là, qu'iifl'do' . es.sa è prossimà·a~ estingu.~rsi , qu~si. priina eh~ jl 1\-iedico siàsi riavuto dalla. dolorosa. so'rprésa· ,. e la Scienza abbia 'fatto agi~e··i pb'te11tj' s11oi me~~ · · ·· . ,, A .conferma di ·q·u·esto mìo <lire, sta- il fallo che ·or.à· §to p'er narrai'vL o CÒ\leghi,-,di ,,c.aso 'ai' aff~~iQlie spjnalè, .di fq"rni~ tet1!,nfo~; .i.! .q.ualè conèluss.e a mor~e . i.n poche "ore l'infelice' che ne fqcolpito, fatt~,-da mé·racco~tò ·nella Se~ zione diJ.\ledicina. diretta Dottore ·~lazzol1rìi. · : . . . Il Sard6 Murà ,Raffaelé, S~t~·ato nèi ,4 8° Reggirnenlo:··d_i sangui'gno, d'abito epatico\v' è.: Fanteria, di ,.temperamenl~ I . r ' .. \ , • • • ·no$o, di roh1,1sla ·c·o~lituzio1ie, a pelle'tiruna e a:d· occhi v,ivaci, .abitualme:rite. s~no, ricoverò 11ell9 Spedal_c il J}iòrno · 9 dicembr~ P.· P'· P.~r ceralei-front~le. di ·cui ,la9.iia.vasi da · alc,u ui .g_iorni, assòcia:ta!a.d irritaziQh~.·g.aslr"i~a, manifestalJL ql}esta da inapp·~.tenza;;<cla al·quanta sete·, da lipgua bi.in:. èas~ra éou i bor.di un po' plrnleggiiti ' da sèn,so mofeslo àll'epigastrio JO.llo la pressione, e 'con,'polsi duri, ma'regoJari ed apiretici. ·. . · · Il 'male adu.nqu~ pre~entavasi s~lto' àJ\peUo leg·gero e di · f~cilr. riso·,luz'ione. T1~~.lavìa il ,do!or'e di capo si !llOS~rò osti'~ p~to e c~parbiir, a m:\l15rad<;> di due sal·assi praticati al,l'.in'- . , ferin.9 nè\l' primo giorno di curà, · e cµe .non furonQ prose'- , guiti in ·seguilo:p_èr.i caralt~ri fisiçi di oo,rma:lità presentati: d~I sangue estratto, a malgrado della dieta ~evera e d'una applicazione di mignatt; .alie re.gioni te.irip,orali; ed a mal, grado per 'ùllimo di' rimedi sub.;icidi rinfr'escativi ammi· · .· nistrati nei pt-itj1i gio-rn1 di. ~ura. ·. · · I fosislendo' 1 fo·rtantOla CeLi\ea, ròe'i1trè f sintomi 'gastr'ici erano ridoiti a pochissima éosa: vtin rie al sesto ·giorno di cm:a, ripetu.to p _san-guisu'gio. a) capo , cOi'l che 'l'incomo_do se,mbrò \nitig·arsi'mòltissimo ed accordar~ a.ll'inferm,o so'nni lunghi e ristoràt0ri. Còstùi, per· al~rt>', seniach è· ~i lagna.sse inai ~i in,alessere geriè'ra\~' ~ p~rz:iale · 'di .qualèhè en(ì.tà~· . ! --preferiva sempre di star atiagi ato fo· leU-o, èl ist~!;ì·o·· ora.' sul ,l)i un ·caso d.'affezio;rt~ cerebro· Spinale . ·-de.strQ fiall.CO,, ora sul SÌnislrù'. COI Cc}po· àfla met\esima .al. . tezza d·el. corpo, Rérò in ;meggia.nteQto .radcolto e:tran.•~ , • A. ' l'O~MA. TE'.~ANl~A, RAP.lDAME~!E MORT~.L~ . quilto. l ple~rogato pii.i, voJté ne'!ridioma 'na.li_vo, col .m.ezzo . · . · · · · ·' · de' $uoi patrio lì, e com1~at,o-ni di·Quartiere. che trovavari·sì {llfomoria lètta dal Dott. PIETR<l. l\lOÌ''l'lNI· in pna .Cònferenza· , · · , dello Spedale .-òiv.islonario di Tor-i no). · nello. S:peélale con'Valesaénti o.piantoni, non 'disse mài·ii . star mal,e,:nè acc~nnò m,;ii a rµolesti'e, a dolor.ì,··a soffera.i:izé; L'a Medicina è u:ri vastissim·o campò·, ict cui sebbène ·ii ad i1i~o11w4i in alcuna. parte- del suo ·corpo, 'salv.o 'sei:n.(}re frulli in,esso raccolti dà'\ sommo -i ppocrafe ai'·no;~ri gi'orni quel senso di leggera ino!~stià al capo che gli 1-iirsistev.a., sieno ·~11<lat.i _q1oltiplicandosi a:U'infìnilo, pure ha i' suoi li~ aqchy,dopo il r.ì.P.etuto sangui_sugio, ma di cui 'non faceva niìti aocor lonlanissiroi.- dalle attuali, ÌlOfìére ve.dule, aq~i a più caso. L'insistenza tuttavia di questo sintomo -facendo siffatta distanza e difesi da tali . os.lacoli e d1ffic~llà, .èhe· .. giusl~mente sos.p~Uare ch'e sì trattasse di irritazione òd. l'ingegnò um~no. non gìu~_gerà m~i a i.inP;o_s_sessàr~e?~· E-_· c~ortnesi '.èef~lic§l ost!nat.a,sebl>eue in .assai debole gq1d,ò. questo perchè? Perchè la natctr.a.' n,~lla IPanifeslazione delle - indus~e,il ·M~dico dèlla,·cur.a a far 'sac~edeFe ai salas~i ge"sue sofferenie oon p~esentasi ma_i : identica .ed egu~Je , . ~ nerali e locali ·i rivulsivi ~ulanei Mà ancb' essi non produsperèhè le leggi,_·onde son rell.e le sue. fu!1zioui, ~anlo fisio-. · _ sero il ?ési1erato effèllÒ.; p·ercbè lo stato dell'in.ferm.Q n,o~ logiche che patologiche; sfuggi(Ol)O; sempr·e, e.s(Ùggi-ranno; · diè segno ·,di ·alcun benefico risentimento. Con · tul.to ciò · ÌJ) credo, ,anche: pér 'J'avven_ife ai ' nos~ri .strr~ l(, cimenti ed . quest'ultimo, vèriÒ il giofoo 2,1 del mes~ ; 13°.della aura. i11vesl.ig!l,Zi~ni: ,. _ . ·. .' ·.· :, . . _':· ·. ..• . · oicev,asi miglioralo di 'mollo ed esternò il bisQgn'o di .rilag~ {)gnuno df noj infàtti · eo-be · agi a., : nel ·_ço.rso :.della !-~·a gior copia\ ìi :ci~ì di quello che ·gli era stata ammiiiis_trat~ Pra_ti~a•. qi irfpo:ntrarsi pi'Ì,l, ~ pi\l'\ ci }le in (éi~li:pàio!,Ggici ~i · nei-gidrqi antecedenti . · . co.r,so ~épto o.d acuto, ma .sub dol'o,e.Ì}'lOSSed'alo, eh.e tengqno Siffattç miglior.amento però fu in.sidioso ·e. di· brevissima perciò oPI. più 'lulluosci ingann.ò·. glÌ"fofèrmi eq i Curanti, durata, perché alle :or.·e 1'o del mattino llel giorno ~4., dopo. non, pol~~do: qqe~ti '.\J\l'i~t 'anchc ·da,t'pii.l !DiQUlO ripé!uto d'essersi mes~O a ~edere sul letto ·p.~r ~angia're' Ulla miesame rinvenire 'alcun· ché nei fenomeni esleriqri'· della . néstrà; venne l'aihinala.to preso· ad . un• tratto da trismo,
tivi,ed iofiaminatorii; e1iperciQ an'che il ·m'etod,o.di èura.dqvelle essere relativo. . · .. · · . 4-~ Nei!~ inti~mm·a~ioni:.legiltime il.·o.umero ,dei salassi ru· Ìll pcoporzi·oae direll;i. del. loro modo. di a~operarii. _,.50 I Sardi essendò in generà.~e .d?la~i di _.un ·temper~Ùrnnto nerveo ~bilio$O . furo~o ,pochissitPO Lolleraoli delle soltràZÌOOi .sanguigne g~nerali quando spinte ~~ allo O}!:. m,ero ;·,si mostrarono invece acpicisiimi cl~ll·e sanguigne lo: · ca.ii, ·che -anzi ellèoo furono propcu~ più che mai ,pei loro · ·or-ganismi sl di freq·uente da ~struzioni od ingorghi viscerali, bersagliati. 6°Gli stessi furono piirimeilte pochissimo tolleranti 'delle sqs~ilnie virose,· prep,irazion{ a1ìlimonìali ~ di tutto ciò in s'Omìna che ·-eroica.,virtù esercita sull'essere vivente. L~ggerissime dosi di cotesti susci_taròpo · fenoroepi, spavente".Qli. dì avvelename1ìt_o. fo c1edo ch_e i,n' ctò un·a grau parté. ~i concor.ra l'abitùdine ìùissu1.1a ài far[!l~Ci. . ·.... -·• . . '7° Le flogol!i nei Sardi, alcun~, volle' su~ito .in st,11.priQcipio,. altre fiale n~l progresso delle 'm'e'desi·.me·.' qµa si s~th-. p.re ve~.ti:rono o si: compli~aroiio a siillomi i1erv.osi o di pe_rn.icie. li che vidi ne11fple.~riti -, nelle ·periimetùnonit,i, e sopraltutlo· artriti. 8° ·1;~suberaute numero delle . bronchi:ti avvenuto nei. , Sardi io creder<:ì doversi ripetere ~on da:(le vari.azi<rni del · clima soltanto, quanto .dal\e ~(!tale- abitudini, esercizi corporei, ves,timenta·, impressionabilità, . viol.ente contrazioni Ìn,oral.i. ecc . • 9'' Sper.iinentai per ultimo sopportare cotesloro (\ntendò sempre di~e dej Saròi) 'pochissimo le a'iete rigorose e protrntie; siccome- si 9_sservano 'in quelli del Continente; inòl_-.tre ·cbe, in essi è meglìo. abb·ondare ,,ella convalescenza ·se vogliasi ·evitaré le recidive.. Ècco·le poche cose che ave~~: i_nt~nzio!}e di com un icarvi, spe.lla~ili' C:_o-ile,g~. Ora· a voi-'Je· savie vostr_e <?Onsi-. d,erazioQi. ,,
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Ji,9~~·~t~ r~·quindi ~~ coi:itr!~i9~e cp~vutsivay~.rpian~nte.dei
· g~r~ente arbor~z~te qua_. e 1~ neue p,a.reti a~gH intesFni ~~s.~~h d~lla reg,?n~. P,O'St~10~~ él~I ,c?,llq, ~ 1. . ~u~ll~ ,~~! . .. te~~, , ·. .. . . . .. ; clorsq e dei II!usco11 d1 entrambi .1 .bracci. · ... · _Venendo ora aq ~)cune cons1deraz1om patolog!clie, · · 'Io 1.o· vidi .al m.ezio<!ì é prese~tenimi .ùµ ·qùadr9.di.fèno: ognu~ vede anzitutto che la ~inl~màlologia offerta dàll'animeili.,s\raii;inlissimo e ,chs,p.er,ato, quad·ro ,che.il Medico di malal9 é j 'ri.su)fati .r.adaverici miser in chiarò Un'i.peremia . guar,di.a; aèc:o:rso ..appena ·si eri{ Q}a~ifes!8:t,o il.tetano, mj cèrebrale , diffusa.si poscia al mi9.6llo spinate; éervi·cale disse .d'avrr egli stesso o&sefvalo al prim9 _stj9,esame ~e\!: iper'emi·a che._ con · tutta pro.bahi-li.tà avrà .avut'o origine ·da }''a!J!m.aJa_lO. Èr~. dé~so:adagi?l? su) fi ~ncÒ,Qe'Stro. del corp.9,1 . -Ca~JS~ _retima~ir.b{inerenti ai disagi ,della vita)nililQ,re ed. col capo è. collo'. cUrvi. aU'hrdietro colanlQ. ,d.a d,eljneace e.o.! a'lla noncuranza dei soldati io ge_nerale 'nel provveder'alla :4òrsp un ·, ci.~colo q,qasi· ehj~so. i inusco;li c,orr\~pon,denl! propria , salute, quand'èssa non· sia con quJlcbe forza milalmen.le è'9ot.ralli rigi\Ji da _rei1'd~re _im,p~ssi,~ile il . mo 7 . .nacèiata. ed io àggiunla nèl c~so 11ostro da quell'inte~pe, -.itnèn.lo. del taAq., .è da· p·ot~r alzare il cQrpo col $dio me.zzo rante amor-di patria che ·si osserva pressocbè in ·lulLi i Sold;llii mÌlno 'i?.~sta.: ono ._di queÌlo·; ,i tri.s!ll:o ern_.al massim.6 ' dati p'rove,nienti dalla Sai'?'egoa falli alldnta_nare a'al ·loro gçadQ,, perçhè. led?~ mà~cèlle .~ra,va1~;&s~pat~ l'una éon- . paese 11a_tivo e .che pe'r atcu~i ili essi . e diretta:, sebben~ tr.o· i'àltra; a.guisa di ferro l~tiulo Jr.a lf b~~oche di robusia nop immediata cag;on!e di morte, com~ o.gnuno di_,rw\ ~e ià:"ri.aglia; pallido il viso, spenl11 l'i.ntelli,g:en:Z11; 'oc.cpi iµii;no,1 · n'_è a ·quest'o.ra .dolorosamente capàciJalo. ~ili, con le pupille ,a;1l'eslr'em·o g_rado :di d~latazione' e ' di !'e l.esiòni organi.eh~ riscontrate·all'-autopsia, sembra immobilità,, e c'on lo sp)e.n,dpre. ~.ella, coroef àppanoato; a roe ch·e_n.oo ba'~lio? aspieg-are !'accessi tetanico che prerespirà,zipn·~ precjpitos.a· e rant.o_losa ·con 'ùsci1a.di schiu~a ·· .ci pilò ]'esilo· f~~esto. InfaUi dal modo 'islanlaneo coh cui si dalla bocca, pol~i jmperceni,hjli, fremi lo,:co'n'fuso 'alfa rein~nife8lo .-sì. dpvr~l~pe nat.ura1m.eùle à~me_ttere che v'abbia agi lo qualclie .causa- straotdinari'a aggiuntasi all'andan1 enlo gione precordiale, pofmo1_1i a rantoli mu·cosi '?i diversa sp(lcie. Le brilccia poi contraHe _ed irrigiq1le~ma_alquan'to progressivo_del morbo·. Questa causa peròuon si polè rin. rihisciabili sollo gli sfo(_zi 8i diste·ns.ione; a,r,ti. inferi,iri rilav~nire nè ne,ll'inler1i'o della sostanza d~I inidol'lo spinale, nè ne' suoi i,ìvolucri membr~nacP.i ed ossei. · .. sciali. ma npn P.arahlici : l mu?coli .oE>lla regio,ie,sovrajoidea -erl i ll) . . sterno-cleido-màstoiclei coòlratli anch'essi e rig.idi. Questo dunque è uno · dei mille casi ai quali' si ponno come aste di ferro. . ' . applicarr 'Je considerazioni COn cui demmo princi pir~ àl , Ora, C\J!]lti ".Oi pen vedéle, Bblle~hi prestanlissimii io nostro Scritto. · · Era poi il caso di praticare la tracheotomia.-, onde fare ·. aveva dinanzi a .me lo spel~aeolo della vita alle prese ·con 1a Pare~-che· ~là va.per t~oncarne iHìlo nella kua. maggiore indietreggiare la morte che inéalz.ava·a passi precipitosi , allargando così il respiro e gua3agnando tempo p·er veder 'p1eriezza. 'i.'infermo _erà· di gi-à . all'~gçrìia. ·Fu. lo.sto .chi a~ modo ' di giovare all;infermo ·con i mezzi · della nostra. malo a·con:iullo il nost.rd Presidr.nle,, dì cui i)umi e la fec~nda ·praticà S9Jl0 ·s.empre da n'oi me,ssì r,on vant.-i~gio'a sciènza '? L'Inglese Marshall 1:ÌaH pub'bÌicb nel '1.~52 una projì'uo nel~e .cl fpich,e ·con~ingenze di. grave e pifficf.lé porMemoria .intitolala: Del lari,_ngi~~mo, ;1e/le sue diverse s1;ecie tatur~. ~I~ ~n~h'~gli trovò il ~aso disp~ratis~imo ~d ir;nmie e/ella·sua cura me.dia11te la 'trqcheotomia ;' ed in essa si l)ente J'esit<;> .falak, cl{e. in~à.lli ebbé Juo_go ~QpO dÙe sole sfo;zò ili ~imostraie con fatti proprii e (i'a!l~oi che il la·, r:ingismo spasmodi'co è uno dei più dannosi accidenli ,.come orè· di sostenuta e contrlist-ata Jonà.•. . Trentas:ei -~r~ dopé 1·~. morte; veno~, da qie· pr&t.ic..ita la di àHri a1orhi nervosi gravissimi, cos'I.· pure del telano. Ma _~ezio·ne_del eada:v'~r~; ).n-: ..coriéors~ .deil'~b'iliss!m'.o, .1ìos!ro_· 1 siffatt~ n~o:vo soccorso uQù v·enn_e -~ccollo--con favore dai ~repaçatorp .an atoìn1_c~., _D_~ll: Solaro . .Ec~on~ 1 risµlta\1: r gi·orna.Ji.. qelle éillr~· Nàzioni, ,sèhbene. qnello Scrillo abbia .. Spa<:Cf.l to il. craoiò. · rilevàJ?1IPO vivissima inje'zione nei a':'.ulo l'onor!:\. d~lla tra<lu'~iQ'Oe franc~se fàll<\ pe,r · èura- del ca'pillari . venòsi e in .gr~do ll}~rJOT!'J a11éhe nei capillari àrle- .'Dpll. Fa!lòt. Vice-Presidente ùell' Ac'cademia di Métlicina , tio.s·i, d_ella s)lpe.rficie,superiore .del cervelto, -con J~gg~ra ·d1-Brnxélles. . . · . - .. , ràcc_olt<.t .dì' si erosit~ sa_npu\hÒlenla, ~oiJo-ai:aCf!'Jid <;~i .la so- · ' ' Tu llavia. il -Doli. ,Ma.Jgaigne non mostrò dìsdegoarlo,' ed . sl,rn~a ·cerebra le _i,n' lulli: così, ìl rod~ del cervello, il mi :io uoa 11ota a·pp'osla ad.uno Scritto di i Doit..Rum'illy_·, di . dol(ò aliii't1galo e il 'cervelletto., i_vmfricoli la(era}i' manc~i'ili ili ci11 ,s-qo infermo., it1Ìito,lato ': Etiidei ·sm· ì.m cas lie ·fi·isnms ·. di liquido· siÙoso. - · · · .. · · · fnorte'z'ae ,;~ :1w·urès ,'.'ragiÒuhndo s;1lle caus·e che ·prodris'J>rÒ~ed~ron1~ .in s,cg~ilo a m·eu~r_e a.Ilo · scope~l-Ò ~on 'le Sero la mòrle, fa:osservare che' fu .l'asfissia qa' òslacolo al . ,90.v.ule-.canlele il. mi9ollo. l'pinale .dalla p_rima sua origjne .. :respiro u·el.la laringè o nella faringe, pèr cui se egli ·non ìn·. corr-1spondenia al gran· fora me· occipi'ta).~ aJ.fondq della a.ve~se, avuto ,ad ~sslìinere 'troppo grave responsabilità; eoda iq~ira \ ·.dietro aUentQ es'arrie}i:ovammo 1-a dura ma~ .. qu~il'iliustre Clinico a·ggiqng·e·'che ; vedendo la vita ad andatsene ,, n·òn _avrebbe é,il.at:o a 'pratìcare I~ tracheotomia. dre nella .s'ua ·facci'a interna di còlòr p:erlaceo "1)\eu, uniforme, là p~~ m'~nitig~ o·~~e,nie qu~ e là coi azze, d'inieziòne . ·-,QuanlQ a noi ; tj sembra che il raziocinio non pre.sli appoggiò a-\l'~lili là 'di' questo :nnovo s·occorso sopratutto in . sa:.Iigu'i'gna., ed i olrecci.9. ~inolissi~o dei :vasj. capillari ,)a .' ~òst;,i.iiz'a midoll ar.e inl'alla e mancp.i1i.:1 di) iquido spinale e ·q'uél_lii_,spéc_i~·di ', telanò-'.c:4ia'ma:~a opfstota,no, in cui lrovansi l?or_i~in.e (~~i nervi ·poi· in condizione norm~l~ .. ' • .- . , .,io viò.lenla contr-àzÌone i muscoli della ·regione cervicale Nel petto la mucosa. broocpìale era5niettalq)eggerfuent.e post~rj'o~e. e q~elli . dei ··èor~o/ com.e fu appunto 0~·1c,aso e tale· stato · era di ffu.so anche al.prfoéipio della · lrac,tiea, nostro.: .~i~c.cl1è · sqllii.l)t<{Jp~r' es.sa la. r~spi razioo~ vien e resa 'p)p o meup ·difficile: ·e·ct, · aiagosciosa, da{la c.òrrisponmentre la la_ri ng~ fu risc·onlra!a sana. Così,jpure i polmoni e!l il. éu~re: I e ~i-coi de?Jre cavi!~ 'd,stçse d~ s~ngue . ; dente enorme dislensio11é , e· conseculi·va inazione dei mu:raggr~.màto. _ . . .1 : . • • • sc~li. délla regi;:ne an):e:riere ò~l tQ!'-¼\C~,. per tui Id trac~eo_to1nia, sù~pQ?\ò a'nche.' ~be 'disl~y,g_ga _i -~à'~nò~ì eff~(li .Nel}'a.dòome p:er ùllimo··,alcun~.lrac_~~.. d'inieziq_~.e lrg-~ 1
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detta coJ1Lrazione dei muscoli della raringe o della laringei non può ovviare a quelli della rigidezza.. spasmodica degli altri ; senza, ammeltere poi che la, lr ac~eoiomi a ba uno scopo soltanto _meccanico , mentre i fenomeni morbosi' in azione ha.ooo lulli un ·legame dirello e subordinalo. alla lesione dei centri nervosi, in cui sta l'essenza dd male, ed ai quali fa uopo rivolgere la cura. ,, · Tullavia, quando il male si fa beffe del ·Medico, precipila a rapidi passi al suo fine nefasto , dovendosi in exlre_mis malis addivenire anche ad erotremv remedia, e ri -· tleUendo inoltre che iu Medicina nulla vi ha di assoluto. per ·cui ciò che oggi v·ien rjtenulo inutile ed anche dannoso,, domani iuvece. può avere un lato qualunque di giofe-vole applicazione , ripetiamo anc:he noi, fin,eudo questi pochi cenni, Col Chimrgo ùi S. Lnigi di Parigi, che so non ci avesse trattenuto il riflesso della troppo grave responsabilità a cuL andavamo incontro,. anche n·oi avremmo ricorso alla tracheot·oroia.
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llELAZIONE Dnl,LE C0\\1FERENZE SClENTlFlCHB · (iJfese di ge,111aio: ·1 a Tornata.) GENOVA. Apprnvatc, previa lC1ltura, il p1:occsso verbale deli'an tecedcnte'Torn;1la, il Sig. P.r esideote aello scopo, ch'ogni Membro doti' Aduoànza ricavi dalla fori la d'arma da fuoco nell'or ora m E:nzionato Verbale già descritta e trattata, qoell'ammaestra·IJleoto che questo caso di ·pralièachirurgia racchiudo, rivolgesi al l\ledico di Reggi mento 'Sig. Doti. Uberti, che di rigo la Sezione feriti, iuvilanrlolo ad i~dioàr e il modo, coo cui èOrrisposero i mezzi lerapealici stati impiegali e ad accennare l'attuale state, così do!la lesione ll'.aarnatica, che del ferito medesimo. ·. Espone il Sig: Dolt. Uberti, che spaccato il tragillo dal proiettile percorso a lrnverso i. tessali; operale varie generali sottràzioni di sangu e a seconda dello insorte indicazioni e della costituzione robusta e fol'le d~U·ammalato; p1·alicàle le irrigazioni fredde sulla lesipno a norma d el mod o e del tempo da esso, Sig. Presidcnle, consigliali,e,sostituito per ullimo a. qaesle il topico uso dei cata plasmi molliiivi, s 'ebbe al settimo gioroo di cura la . soddisfazione di v.edere 'defe1·sa la ;,opt rficie della solozioo~ di contin ui li\,, non cbo d'im primP.t·e im ngo lare 'e- moderato andam et1fo al Ìlelermioatovisi laVOl'iO fiòg'istiCO,. • . . In visÌa di'quesli risaltati, ei prosegue a dire, la fer ila-si medicò a piau~; siccolllo ordinariamente adoprasi; e dappoichè vi'.geva costipazione dell'alv·q, si ricorso con giov.ameulo all'.uso · degli ccc<,pN!ici .intcrnarnento sòrn minìslrali. ·Al 1:lo giorno però la ferita prcseµtava no ben.'clivorso aspetto, nerastra cioè la Jì lei saperlii;le, tumida o dolorosa al tallo ed invece di bao.ua suppurazione somministrava dellà saoie icorosil e tutto quest'O di peoiicotemento da g:istricisrno provot,:ato da sr~golalczze nel regime dietetico commesse dall'ammalalo;· come dalle OP.er~te irlvesligaziooi venn e a conslare. A malgrado perlauto di codesta complicaata, cui tosto si pose mano a distruggere, non cbe dei lristi ollelli, cbe spiegò 1mllo stato della lesiono, nutre il Curante viva fiducia, cb'oramai nòn sia più temibile la so pravenreoz.i ùel tetano; e cbe s'abbia ad ottenere una soddisfacente gaarigiooe, tranne lina l,\I qualé imperfozioue nei nJOli del mem bro olieso. .. . Il Sig: Presidente encomiale <laP,~rii;n,a la pi> rizia e l'a:lt~vilà colle quali fu inlrapresa e c'Doti nultla la cura Jella forita' in discorso; constatali quindi i benefici e s'aiutati effetti, ch' anco in ·questa contingenza s'ottcnocro dall'uso C!lotiaualo delle irrigazioni fredde s_qlla. loc~lità tesa; vivanren te ésorlil a che si pro~ segua a tenere d'occhio lo stato delle vie 'gastriche del ferilo. E rammemoraodo la frequeozà con cai pur troppo r ipelonsi'i disordioi dietetici negl'a~malali, ~ipeodcotemenle dttll'inlrodu ~ · zio ne, .c he a malgrado d'.m:iu•scrup.olosa SOl' Vegl ianza si fa nell'O~pedale,di alimentar' -Sostanze, (oncia' lii sua esortazione sul fatto,, ch'ogni altcrazime d~lla .c'olidizion normale delle anzi,.
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delle vie sempre s'effe.tloa con grave danno della lesfooe"foeafe_ . Tant'è che. pe~ osser-vazione propria ebb'Erili a coovfocersi. essere ·così polente e sì funesta l'infiuenza ,della complicaiizà gas\rica sull'u!te1:ionraudamcnto·delle soluzioni 'di. eontinqità,.che, ove non si distrugga, oppure profondamenté" 0 60 ·1a si modifichi con nna proata ed appropriali! cura, non solo resta paralizzato ' il lavorio della cic'.1trizzazioòe, ma d~lermina nei tessali daUa ferita iDtf,lr~s~ati c,ome una sp eci~· di •:legeoera~iooe: . Il Meçlico di Reggi mènlo Sig, .Dottore Alciati coUu l'opporluoità della discussione' su la fon·é sta inOueoza che esercita .sullo stato ed ulter iore andamento delle solazioni di continui tà la complicanza gasl,rica, quando insorge, si ra' ad> irÌ,i lberare" la questione teQrièo-J>ràlica di molte a1tÌ'li'infl'uenze m<>rbose sulle ferite e consimili ' lè~jooi topiche; ~ discorro riarticolarmcnte della reumatica, della aogislica, della ne.rvosa e de Ile specifich'e 11 Presidente mentre apprezza con ;ippropriate es pressioni ,l'annunziala questione, rimarca,' che non . pa'ì1 essere, trattata, fuorcbè io ,un'~llFa SedÌltà, esistendo all.''ordi n e dl)I :giorno di questa la lellora dèlla Memoria déi Doitora Uberti su Ila Sezioòe Venerea. '. · ·. li Sig. Dottore Uberti dà qoiodi ~~mani cazio,n ii dell 'anzid~~ta sua llfemoria, la qual'e ,per disposizione del PresiJente·nmaoe depositata presso il Gabinetto dr lellura, affiochù ognuno dei Soci i possa a sao bell'agio esaroinarl~ ·e formarn e argoment.o di discus~iooi. scienti fiche. ' · Per invito del Pl'esìd_ente il Vice-Segl'etal'io in seguilo 'legge all'Aduoanza la Nota N° 1191 22 dicembre 1854, rclaliva all'uso facoltalivo della bir~a in sostituzione del viao pre;;so gli Spedali l\filitari. . · Jnt~rno a.questa Nola il Preside.o te si riserva di discorrere in altra Seduta, coosiderando le sue disposizioni io orditie alle condizioni speciali io cai ·,,ersa questo Spedale i\lilrtare. Il Segrctario-Cassi~re, Sig. Gt·assi, Farmacista Capo, trasmette il reso conto della sua geslione ai Presidente , il quale sfante la nalora dì questo lavoro bornina, do po'avel'o .oltenoto ll favorevole parer e deÌl'Adunaoza, una Comm_issione composta dei Signor Dottore, A_lciati, Medico di R ~ggit'oeuto, Pei·sy e Laoza, Medici di Battaglione, coll'10ca1·ico di .esami'uarlo ed! rif.lrirne in proposito n~ila ventur<!:Toruata. Per ollimo si procede al rionovamealo del Se.?,relario e ViceSegretario ò1!1le Conferenze e del '.Segre_tario Cassiere. Nella prima volaìiooe riescon· eletti il !\led ico 'cti il·eggimento 'tiella l\farì na, Sig. o'ott,,re\u ,ari ~I), ed il ~l édioo di Batlaglio'oe., Dottore Giacome.tti a Segretari o e Virc·Segretaiiio dello Conferenze. ·Ma avendo quesl' olti mo declinato dalla sua tielezione, fa jn sua ve.e!) nominatO' il, llltidico, di JJattaglio no Vollor ~ Cevaseo,. . .• '
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La prese,{te èoofercnza, previa là lellura del processo verbale della antecedenlèToroàta s'aggirò intorno ad una breve Il.ela'?iooe delle malattie del Sol~a~o Y,_!lrch,el Giaco,mo del 2° R11g~imeoto Fanteria' eacl Sergente Comnì~nd Michele dell<> st~sso Reggimento, ambidu e morti con siulomi di fobbre 'f1fqidca ed iotornò ai risallamenli delle necroscopie siate eseguite sui c.a daveri di questi ultimi dài Signori bollori Moro e Silzip, e dalle nu,ali risalterebbe, clìe i_lPerto il·carlavore del S0ld1.1to Verchet, que~ti presentava: nel capo la dura madre in st~to normale, l'arac~oide ing_rossata ed opaca con an 'fiuido incolore' e traspare,n le fra essa e la pia madre,J; ulla quale si osservav°'o o i vasi llumerosi, distes i e' tortoosi più .di qoello eh~ s! l'isco~trauo nello stato sa no; nella parte mi dollaro del cerv1·1to, SL ved~va ana forte .iniezione. nessuna alterazione presentava il cervelletto: le mucose b:·oncbiali rosse ed alquanto 'inllrossate. I polmoni era.no s~oi' ma .;eppi di saog·ue n(lr~slro. itfupre· ed ·1 v·asi maggio,·i 1:1ulla prcse,ota:v·ano <,l'anormale. Apel'ta.si la eavilà0 addominale, siJro\'Ò lo stomaco ed il colon esser distesi da aria. (:OSÌ pure il digiuno, e \'ilÙn CO ntrallo, e tli colore rosso, oscuro massime nel I.~ P,Orzione 'ddl'ilço co_nliguo al ci1eo. Il colore della membrana mac~sa,dell9 s.tumµco O' la sua co·os1steu:ia erauo norma h. Nel digiuno e nell'ileon le gbiandole del Peyer, oraol> assai rosse, ipertr ofiche. Gli ~It ri visceri lotti erano io stato normale. ~OVARA•.
(t) Alfoah:nente Deputato al P~rlamenlo Nazionale pe~. uo<>
J.dei Collegii di Sassari.
20 ..Net:cada,v ere del Sergente Com~and, apertosi Hcranio., si dura mà~re rivestita . (l i tin~ sottilp psendomembran~; l'aracnoide molto·.va·séolare. Nèf ventricoli .si ' , trriyò ·ima quaoiità (Ìì' 1sier<>_; di poco me~o !li ~ezz'onc,ia. La pia . . tn'adrè Ì!l' alcuni ' punti aderente. con la meqil)rana aracnoidea; foiezioì1'e nella' sostanza del cer'vello 'Ìanlo midollare; .'che corti-'· ·c11le. La .st~utiu·11a 'dei polmoni · avea . ùn:àpp_ar.è.nza ·~ra1rn.l òsa, di · · uu colòre · gj~llo pallido pe'r; infiltramentò·,p.urulenl<f.' La mero. brana mucosa dello' st.omac:6 èra ini.ettah\ a pi.astre·all'estremifà . piJorica. Negl;inkstini le i;hiànd6je dèl . :l'eyer e del Branner e!'ano moit.Q svitµpeate, e_'rQsseggiaoti. yicino. all',1prie1iilice ver-· miforme.vi erano due ésrilçefa~ioni assai es!ese. G·ti alt.rf visceri . tolti ·erario in si.a.10 sano. . · .' ·· · · · ' .. Dop()· di che ·ness~no diman'da~do la pàrola, il Presirlenl~ <:hiose Ì\1 Sè<!uta, ,stabileh(lo p giorn·?° 16 ~orrent~ per la prossini11 Seduta.. · .. . ·. , · ' · . ·· · .·. .
questo caso non vi ·satèbb~ 1'>iù.1Ì vince·re una.malattia della milza m~· bènsi ·un esito ch!l verr,ehbe constatato, non solamente dalla durezza lapidea dell4 medesjma, e da ing1·ossamento enorme dell/ omenlo,. pel suo rapporto anatomico e funzionale, ma be: nanco da _fjs~.ofi~ cH.-' tuttj i visceri addomioalj, cui va associata la ;, ca.cqessia generale, effetto già dj tutti i summentovati falli ' p~lologici, cagion.ali Ila ripetute, ed antiche.febbri interinillenti. egli è d'an~so 'di, dover- ·ri0<•.nciare alla speranza di buona riu: sella da oifni qualunq(!e ,9ura si volesse intraprendere, come · prova ne somministrano i vest)gi dei ripetuti sanguisugj sulla regione dell'epigastrio, ed ipocoi:idrii: soggiunge pertanto, che qoal<>ra ci~ un lunghissimo trattamento si potesse ottenere un qualche.vantaggio, egli è persuaso cbe potendosi riacerbare tale affezione sollo l'influenza di una qualunque nuova caos.a·, la quale foor di dubbio affetta ·le parli maggiormente prèdisposte, no·R ·SÌ riascirebbe giammai a rendere quest'.in~ividuo, aHo a s~pportare le (aliche rnil,i!ari, poitllè. qua lora giungesse ad on grado di sanità, conciJ.iahile coll11 vita ·libera dell'agrì.oola, che respi-ra aria pura, e ventila là, ·:che io oltre ·l avora .rooderafilment.e· in rutta la lib.er.\à d'abiti·, e prepde ·r ip'oso a s·nc, piacimento, non si pQh·e~be Wèner.e di cer_to di fargfi, riacqoislare la perduta sanil'à. genernle, ' da ' che io g'ran par.(e è sostenuLa la suaccennata condizione dei visceri addomjnàli ; n·è per conseguenza , · di render!Q alto a vi vere tomè soldato in circostan7.e lull'affatto opposte,'tra le quali le più.con~idereYoli e gnivi sono. le.Jungbe marc,i e, e '.le ese1•citaziol)i al P,asso. di' corsa con armi e bagaglio. · ' · L' intiera Adnoanza, esamiuato quest'Inscrfttd, e ri~o!lOséi ute incontrastabili le suddeHe ragioni e considerazioni , conviene affollo col sig. Presidente sull'inabilità di questo individa·o al Militare Servizio. · Ottiene la paroJa il sig. Dottor falconi, il qµale, in vista di alIl j cani casi di vaiuolo contloente presentatisi nel.le sale; propòn~ a! sig. llledic<> dì Divisione di addivenire alla vaccinazione, onde prevenire un'inflasso, ed offre omore vaccinico, nonchè l'opera sua ai Colleg hi di seryizio presso i Reggimenti. li signor Presidente accogliei;ldo .d i buon grado tale proposta, in un con tutta l'Adunanza, adottabile aueso.ll 9uon ~empo .Purchè continui, prega i sulloda~i si_gg. Dott-?ri di, addivenire quanto •prima àlla visita dei nuovi Inscritti. · . , L'era essendo avanzata, il sjg. Presidente dichiara sciolta la Seduta.. ' ·
.,ro.-iò )~·pàrie inte~na della:
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'l•CAGJ,IAÌII: L~tìo ~d-approvalo il process"Ò· vèrba lè della pre~e~ ,denif? Torna1a.,J t.sig. Presi<\e~t~ dilhoslran<lo come frµ gt'irnjiortantj e gravi ··giudjzi · che all'Ufficiala di Sani'là cosi ·di 'fre·quenle occ!)rre .di doyer pro~1io.cfar~~· sia di certo il più oùe1:oso quello per.'cui egli _decide dell'~tlitndine d'un in'st~ilto a'i lllilitare . Servizio, .i;)pu.nto pel 1:iscbi'~.che co!'fe di léù'er~ la giu,stizia, sia es.entand011e colui cbe p·otrebbe disimp 2gna'rlò , e· per consegoènzrt. obbligandooe Oli altro ché la S(>rie rÌ~pat'mia_va, sià acCeltandone uno inell<> che rimaner donehbe sàcri.ficalci, ocl soccombere sotto il peso déHe· fàticbe , ed al più a restituirsi cronico ali a fami~lia' tui rimarrehbÒ ii carico; e ciò non senza grave' danno dell 'Erario, e del Servizio medesim0,; propoD~ all'Adunanza, dietro tali co nscien!ziosi ·e savi rillessi, di es,rn1inàre due nuovi Ins crilli . esistenti iii questa·sala di Nledicioa, un o in 9ssl,)rvazione per cardio-pplniçinile ç.ronìca 1 l'alh;o per iperll'ofia d!)lla ll)ilza: acchè oltre I~ scopo pri_ncipale, .poss.~ eziandio quesia pr.atica servi~e d'istrnzione ai su~a-lterni , C!3i deye. col tempo tornar utile ogni ·qualunque ~~servazione 1i·questo genero. Il primo di costoro, .nominato' Cru x'is, nativo '<li ·cagliari; sartore di professione, di· debolissima cos)ituzfonè fisica, di temperamento ljnfoti.ec,, dicbioralo r è:viclibilé per mantfesla: alfezione cardio-vas'ale fiu' dalia ·pénblÌima ~e·,at? dallo stesso sig. Dottor l<'errero, veniva giudicato idone<~, or sono sei inesi, d.al sìg. Don. Vag!ienli, forse. pç rchè .faceva.in quel mentre la fUindi.cata alfez,ione, \a :<ltfale P,Oi per·oa·Òve Ca.O~~.ri acc't)Sasf, \ÌfÒ in COos·e n~o i :polmoni che ,ora pr~sen(àusi .induliitat~inente k,si·, come 'può pers~aderne lérpe1:eussione, l'lrscoltazio'oe, la natura delli,e~creati e la' già troppo in,ollrafo d'enutrizion.e ae1 r.tJedcsimo. · 'f!Ìnendo conto ·cti qìr.es·te circo~lanù, il slg. P~esidéote ere.dc , - --··---····-' . jnuti\e o~p i :.e·o·t.itivo di gua.rigiòne, persuaso che tuttalpiù si rin' sc!r~bbc _a- :palli:ire l'~ffezione. primi ~iva ., 11~p ~ai'a gna rirè la • 110 f.,LE'I1'.l'INO . . UFFI , . filALi:: secondana: cura che potrèbbe rendere.concihablle·per qualche · ~Iino 1111,i vita pr~càcia ·c ol·suo mestiere di sartore, ma 'non ·certo · àpi[itar.lo·.a.1 Servi~io· lllililare, ·il qna!e· ora pi.ù che Ìiei:tempi : varlaz10,11, · tr'àsc9rsi e~!ge rbbustèzza e sanità perfetta.· li l\,led. di Regg..nella }Ì.{riÌia, .DoU. Mot:iO'ndo ,. fu rfohiaA q,uésto parere del sig..' Presidente non hanno difficoltà di . malo .~n sèrvitio allivo . . aderire i ~lerobri tutttde)l'Adu1)anz,i, i quali dopo accaraio esarile diebiarhno cÒI medesimo,,ioabilè affatto l'lnscrilto Cruxis a.I Mi111\:le'd. di ~alt., Dott . .~as~'i, fu dispens~lo dal servizio in liiare Servizio. ' · . · . · ' · · , ·_.. seguif9 a sua domanda. · . · ··.Ù se~o,n'do Mminatç, Car,racoi ·-di' 'l\Jara,-Ar1ioreà (pr:Vio,\ia di ~l Med . aj ~att. 1 Doll.. Carclo11a, , fu· i'iammess.o .al · serviziò -Cagliari), sito i:raludoso-e dominato dalle pÌù. .micidiali febbri · · .. àlllvo. · ' · · · perni.ciose,;,di pr~f~ssiomi'cont.idino, di ~ebolùostituzionetìsica, i . . . di tèD?pera meni o hilìos(), trovasi in 9sserv~iooe- P.e r ipertroJìa NdA)§iW4Wh4M¼A4'3:t{ii,.Zi ~el la inilza::, . ' ·, ,, { .• ; .. ,.. ; CENNO .NÉCRÒLOGICO , In ·ordine a qµeslo caso rl sig. Presidenlè fa osserv·ar~ ali' Ada" 1 \, ~ anza, come app\~n·lo··sia faèile rinvenire .in Iscritti, di qu'lsta i sola, eél in sp_ecie negli 'Abilaoli. d~l.le loc-àlìla, l>Y~ dominano · · Col più: profòndò: ra.mmarico·. annunci'amo l'immalura dette-febbi't, i pere mie ·dell'apparato ~pato·~splenìco; nfl 'in I-ali casi i moi.:lé del Don. AGOSTINO , i,Ì.GLl,ENTi, Med. di Regg. di 4• dissenlireb,be. di dover tenlare una c.nrà ouUe olleoeriwia riso C'iasse ,gei 9ii.Jl:egg. ~i. F~i1l:., av~enµta in .seguilo a. luligà ! uzione, massime <1llora qua~do tali 'bo!3dizioni,palologich·e· co- ] stiluisser<o an~ ora nua inalatlia, <:IÌe y~rrèbbe rapl,)reseilta!a da ! e dòlorosa malii.llia ch'..Eg.li _s,osfoone co.oJ a fò~lezia del ·fisensibilità più o me1,10 marcata .s otto·la pressio~~ eserci.tata da li.a I' losofo .e la' rassegnazìO'ne del cristiano. ~ ' . .. mano_espl~ratri ce ,sul. visc1fre leso: da elastici.là al \atfo,,-invece ,Ù Dil'eÙore Dott: Cav. ARELLA l\I'ed. Div . . d'u'na dorezzà l?pidca; ~è m,tf troYercbbesi accompagnata da ,:i. ',li V:ice-.Di;'eltòre. resp'o1is·ab~le Dolt. !IIA,NTEUJ M: di il'. fisconia addorninal.e, e .Jell'(?mento in speçie, o da bèri spie_ .!.~ - - ~.. .. , • ,. . .gata cachessia generale che cb-ia.ro.diniostrerèl1Qe, co.ine la stessa icans,~ infl.llCtJZ3Sse ·1u11a l'winb'.mia ' ani~\ile; siccornej1erò.in T 6rino ;.854 Pelazia; ;rip. ·S1ibafpin~1 ,, fo1 Alfieri. 'H, :. ~. ' ... . . .. ~ . .
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GIOUNALE .DI IHfilDICINA ·HILIT1tftE CORPO ~ANi'rÀR10.DELt' ~ ,
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L'associazione non si ri~ eve che per on anno e co~incia col t 0 d'ago_~to. S(pobbÌica ~~l: L.~n-~rlì,d; é'i ascbednn/setli~ana~,, li prezzod'associazi~ne,lo Tol'ino è ~i L. IO. In Provincia ed all'Estero'. . franco 'di p~sta L\ 1 !. .$i p1rg,; _per'se~esÌri-anlicipàli . , 0
1 ° Dott. TARRONI: Resoconto Cl inie& degli àmma.1~li -stati curali nell'lnfeiweria Militare di ~lonaco. - 2° n&t. · fore 'unRR'l't : R~odi.cÒnto della Sezione Venerei.nelÌo Speda le Divisionale di Gimov~ . .:... ,3° Doti. N1c9us: Statistica comparativa dei casi di cholera ch'ebbero. luogo -in Nina nelle e · pidemie. degli anni 1835 e t854. - '4° ilollettino Officiale: ~ 5° Esami· di conco1:so. · . .. . SòMllÌAll:10. -
Avanii perta,,oto. di .yenire a!Ta.lto çred() utff~ e degho .'di l_ulla la vosl.ra alt'èsnzione fare preceder in p.ri1110. luo;go:•à l;· 1 cune genèl'.ali>rifle'ssioni'_ ~ela(ive ~\lo st,udio tòpografi~o ed alm9sferico·. del paes~; agi' individui formai)ti ,le gtiar·nigioni; ad ullimo, àl vaiu~lo. regnante nel mese di luglio 1 ed al come lra.$poitalo .. i Egli è ,noto a ·tut~o il mondo medico .quanto la superficie e posizione dei.di yersi paesi ,influiscano sùlla fisica co : r· sliluzione degl',in.dividui ché in essi vivono, sulla genesi df i cerle mal~tlie da: poter dire.che ciascuno ha le sue proprie. · senza parlare delle a'ccìdenlali ;,di cui è particolare nostro scopo: cosi in Italia, per .es., lo· .Stato Romano, il .Manto-- .,. Ben,liconto Clinico vano, rA.lessandrino , sono fertili di febbri inter:.mitfcnti: ' degli ammalati stati cumti nell'lnfermeri!t llfilitare di lJ!onaco j' altri di altre pi* gravi_: ma -riferire.Je malattie proprie di nell'armo ~ 853-M I alcune località, p.oco.frutlo procurjlno àlla scienza; !}}aggiori di c~rto sarebbero i va'nlag'g1 éhe ne derjve_rebhero (dal Medico di Battaglione Doli. TAJU\ONI) se più il,1e una s·emplicè en'umepizfone, ,vi pples$i rilevare ' j le parlicola.'ri a!'t~r'azioni Òperale per' eJllro all'~rganism·o , No.o vi è criterio tanto sicuro in teoria 1 dé!: siffal.ti!·cosmich~:con~izìo.niyo delerminar.e·l_ e '.cause. çhe da ·pot(' r,'escludere quello fornitoci .dalla ad .esse-porgono edgine ~inora jqv' a n~ s~1.1diale ,dai) \[edici., osservazione . .· , · SEDILOT.' . lÌ011àco, cillà marillima; espos.la al Sud-Oves_t di YenNon è cerlo se'nza un 'quatchè obbligp e·senli_menlo di l !,timiglia .a:1 Nor9-Esl di' V,H.~(r~ttç~, ~l Nor~-Est ~i Nizza, ~I StHI-Est di P;arigi, .lon~it.udine 2;5, ~ ,'.,i.3 ,.di,l~l.i,L.udin~, il · particolare dov.erè che i0, destinalo a règgère il servizio ' mjljta-re sanitario uressò ia infen:ner,ià, di Mql,}aco , intra.: fUO ,suolo è montuoso e d[steso _nel ,mare, ~e.arsa è la ve. p'remlo,a.rapprèsenfàfe àl gijidiz\od'~l'd0ltis~tmo mi~ Capo' ! gelazion:e per la condi tione ~Val)li:delta·, per cui si lr'ovaho e vostro, dis.ti.r1li~simi çolleghì., _Jn· un. breve· reodi'corrto ! gli'~bi~anù obpiìgati a lra.rr.e ·gli:oggetti'. pèce?sarii al io:ro.. gu·ena serie d.i ',f~lli · clinici occo~siwi d.urahle-tale temp_o J·. nu~rimèuto· dall'(~stern\ cagioné ·què.Ha che fa-vo·rendo n,i-. , . aJ ~?lo scop_o di'.' mettere , in ~ogiune le c0s.e o,sservate e · j gordigia: dell'uomo · ~vido',c!i aanaro ,: ~ lullavolta il cilfa- . · pr~li~a~e n~l .disi~ipegno ~e_l_l'affi.~iitom_i ~ervi~io:·1:?perato. I .~ino ·costr,et~o .,a rice've_r.e àli~?n·li .non :sinceri.'. o? · al)né~o e r fatti d~e la sci~_nza nostra ardu~ d,el guame,rp1 por?e;· I d(? lla non migli~re .quall'là . .J~.a temp.:eratura :pmllosto, m.1te' certo io non, pot1:ò ·tulli ; e·d in bellissimo 'O]Od~ _espor-re · r ·:nell'inverno, ma C~ld (ssìma ,nelJà'.,Slale, d~mina:ta da. veri ti alla vostra o~servaz/oA.e, e ~iò p~r pi.ù d_'un )no.li,vo.: ~ 0 r.er- ,. I .in lbl!e. \e slagio,n\ ...Le_ guar~i&ioni .~ògliono,.reJla~è sol~ chè po~o. caP;ac.~ di lrall~:i;e_ sc1enl1fic1 ; :a~~om,e~_ll '. ~.~P~-: , lre- mefi ,. e: le stess.e ~b,ta?~ .µn q~ar.l~e~e. a,Jt'.co às11Q. de1 n~ndoh r1cch1 dt p sserva:zionr e ·pro,fon~.~ _111.terpret.az1001; I m,o.na~i, huo~ç- _per: d1spos1Z1one e y .os1~10n~, se oQn eh.e ~ · 2° per non· abusare di ' t(QP,po-,della vostra. soffe.renza pel , · aJquanto dominato· dai. venli;. motivo per cui si ·vèdon<;> fré~ riférirvi casi pei qu_ali, è, già forse · oltì:e. _mo'.do. emdità la I que.ilt1 I.e mal.atlie: che· p~endoqo,.origine dalle·.v.ariaz\0ni divostra mente. :.. , ,. , · ', . j lel1).per~tura :ed.,altre atmosfé~rçhe cond-izi~~i,. ... ; . . · Ma per ven_ire al fallo e· lracci.are/acne•i~ .v.ia al ,cli1).iCo • . . Quanto si viene di dire, eccello I,~ topogr.~lìe'a pQsi,zio't1~, · rendiconto riferirò: ·1 ° il nu·p:i~r.o (je.gli al1).màlali ·s1ati lfat... i quale è invariàbile, del r'esto·~poi .le · altr~ cose stanno 'in fati ; ~ le fo rme. morbòse'.;os-ser.J al.~, d·ivrse.seço-ndo il, iiu-,a:· I' (!}p'po,rtò co,:i · quelle l,eggi èhe regÒJ.a11,o . !e so rLì g~ntfràli . dr~ npsologico; 3° riferirò ,la st~i,:ià di _al~uni' casi p.iii j. µel'_mondp,Jìsic9 : ,e tj1.1 i giu:ntj per ,rend~r~.'-_mi\ggiormente ! utile 'i l mi9 scribto, io non dovrei drpartirmi prima di avervi ·rimarchevoli. · . . ..' .• Gli àmm'alati,'stati' curali r)ell'arrno àsèeÒdòno ~ 224, di espos lo l'anc)amento ed il' modo còn cui i froomcni .almo..: .~ui un mòtto)er :vaiuol.~. ço~fluenJe_.m~Hg\!.o·, che rifo.ri~i . · ~1e1\c.i, si ?u_é~ql?n~ 'nc~lt\'differ.enti'.to~og~afiç~l':. posi~i?ni, . ~lJe_' .lor.o,c}:~s~i nosolo~.'-çh~ .st devono ve;<l,~r~ delle _f:bbr,1, .. 11.pr~_do~i.nw eh~ t~ngono sulle fu~z1on'!de1 corpi org~mc?- _ 111fiammaz1~nc pr0Uavi1, der01a.tos1. e rnulatt!~ \ocaJ1..Non .1 ,vitali ;,~quali 110 dovrebpero .essere, le malattie cbe 'di_pre,, ess'e11do ~tàlo 'prév.al'en7-a in nessurla 'deÌÌe ,avanti delle .ffii).- j feren)a dov.reb~éro 'aver luog·0 :.infine i rappor,li direlli che lallie 1 n~ -lr_aJ,asçio ,la ,uuroeric~ desi.g~ai,ione. · · .. · 1· terigo novcolla 'granù~ s~ri,e ~egii esseri che -si trovauo. vi-
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Le Ìnala'ttie.'che !!l. g~'oere si sogliono vedere io Monac~ . .giore e~tenzione che l)'o.n ·1a proposta. al mjo scritto 'e di sono quelle che ~uccedono ovunque, nessuna però èodè: P.i,ii ·es'tesissim~ biol?gic_he ~~gnizioni ·. e m,qggior tewpo . ·, , mica, e tutte facil i a percorrer·e i loro pèriodii in breve · per unà ptù .sic.1,m~ i,n·ierpreLazio11e : (1ie.lro ,110 'tale riflesso lempo, ~bbis,ognanJo di pochi soccorsi dell'al'le) .e quelJe. E•erci.ò io ..ng,11so se ·µ11 sol anno di ossec~azi·one po&sa'dare . sle.sse s1noche c~e G!!-ller vedéva origio.arie del tifo man.a m.e il diritlo .di poter.e francameillè 'allà vòslr.a presenza ' ·:cano del tullo, e se qualche 'caso occo'rre, esso appartiene asserire s~II~ parii~olari e ·gf~~tali ·cotidiziQòf at:mos~eric\le · ·. intier;unente. a pa~llcolare disposizione ereditaria od è tradì un paese per quello·chtl· risguar.da Jo·stalo· sa~1i tarìo dello sporlat_o, p~r 'cui' debb? dire di non aver visto oè· nél tral- stes~ò·, e ~tabi lire .sì dall':operato· che da. alcuni casi,prat:içi · · ..tamento -degli ammalat~dello Spedale, nè fuod uessuna dì osser~~ti; noi:me ·tali.d~. oçt~nere. l;l.' v9stra approvazione. quelle form"' di . febbri tifoide~ sqlil~ ad ,osservatsi ne Ili Un a~rio clinico cerio P.Uò ~omministiare grapdi couni:. Spedali Militari, in quello stesso tempo in cui la guarni'zfò.ni',~11~ parte· l~orìco-.pr~ti~a. si per. qu-ella ch'è rigu;rda. . gione òi Nizza! per es., rie present.a.va ·.più di un· caso. Lo .la éooosceoia delle'locali condizioni che la natura e forma ·stesso dicasi di molle allré mal~tlie sì interne che estero.e 'il.èllè.~ala t(ie· accid~nlali ,o, co·sl-iluijona:li the ne' sono diep·perciò voi avre.sle ad-osser,v·a re ,I~ m!l.laltie. ùi pellù:senz; que l ,,~r~do . d'intensità ~da ,qi,i1ìaè'.~i~r.e. in po~~\ gìoròi;la . P~Menli., -peri.Cqi iò cre}Ìo ~ì graridis's)ma ,utilità e neces•sario al Me·dico lò studio delle condizionii!i:ti:riosf~i'iéhe delle vita dell ammaJa,t.9_. n~. ,da <Jo:ve~s1 comb~llere con no_me~o.calilà i~. ~ili ~·:çbiama:to a~ e~erèila_~e 1f ar\~ ~ua; ess~n~.o rosi ~al~~si ,: ~~ hi,sei.~re d_i~:tro fè_ al.cu_n~ di qùel.le/F01~i.che , m es~e riposto 1l secrelo d!rei quasi per cui le malall1.e I affez10ni ,.sohl.e a :vedersi rn.allr.1 paesi meno ·fch c1,,s1 per sono co:n<l.otte ;a pronta .guarig(cir~e , è.d il'fratlainento dp- 1· la. na,lura e decorso c;he le _mal~ltie soglio no iri genere ve.'pos.lo: dedolto da sicuri pr>nci'pii ·lerap·eutici ;'che se le sud- _! sli.re, ·ch_e per la loro faci!e· e-più co'tnpleta ,isoli(-1.fone: lo ·delle cose poca o i1e.ssÌ:111'a iniluenzaite;1~ssero ·sùllo staio sl'essq qicasi delle· febbri sempre gfavissime io· cer.Le staslàlico e dinam.Ìco, ·o·ssia ana,lomico··:fisiologico _dc.>I co~po j gioni.' ,si~a per il .lipo e.la ro·~m~, ·che per .la ~or.o ~requ~~za umano, erronea sarebbe la seoler:,za di ·quel grande Palo-· e facilita .ad assumere ora 11 carattere ner,vçs9 o putrido, logo quale disse clre c1it~1a'.ed 't:itmos{el"icJ1e cond~zioni reora l'intermillenle grave. Le.infiammazioni ·che· costilui,catl'ò .matèrid .ed' a~ioni ~iia formazio·ne tle'l m,isto· oraanico ' sco1~0 pure uua condizione morbosa sempre di grande enper l'influenza 'delfe quali ·n~ verigoJ)o-delfrmi nati ora i lìtà sono iu generai-e di caratlere 'mite e facili a vincçrsi; ~. ~:I.in f~LLi. nel!'? stes~o, l~qipo. i.o. .o~i. !a ros9lia faceva villempera~en{i, ora·-)e.'indiyiduali'idiosi1ì'cràsi,e , per ,cui gli abilanli. dei. diversi pa:es_i ' si m.osWaìio predisposti a conlime net d1vers1 paes.1 d~1, ll~g1, ~tali , 10 Monaco, a cagion~ trarre certe .malattie, e· ~opràtutto le proprie al paese in della sua temper~~a almo~fera eP,osjzioue,.beochè non ~ioui yivpno, c\ò',è a- stiffiéieh7;~ ·dimostrato dalla giornaliera· ,sparmiasse la popolazione, n.essunò e9.be a compiangersi pra~ic~. òs~erv.azion~ da -eot~ysi (/.if~, còii Ji~gùa~gio 'del I 'per un:a triste . fine\ sic.come h?·. d.oyuto ?sse.rv~re in una t~t~o s~en~1fi. ~~._eh: i1essuòo, ~~esrah1le:c~e ~cc1dènL~le c~Ii~as,a 1camp.a~r ~ ~pp~r.~enent~. al ~em~o~10 d1 V1.lla[ranca, g,a~ento,pu~' na'scere neWorgl101sm.o, !'ie·il éhma e le afìjlds- . JO .~ui,una fam1~l1~ composla,d1 s~1 figh, 1.tre pr1m1 allacferi çhe condi.Ì i'6ì1i' 00'11 giungano a iànt·o· da' poter ••enerare ca\1 reslarot10 .v1Cl1ma del grave morbo. . in ;not'1qu~sFirna p,a~ti~qlateJ sistèriifl da m.utare : . po,;o a; , ' ~ _per 9uesla ~sse_rvazione ed altre di simil natura che P,OOO. le •.ordi~arìe,\ -nòndii.i.~ni or_~anic.he1dr~amicl.i; , . e fard ·.J ìo ·mt.creda, a1torizzato a· cl.ire, che. allo svolgjm'ento del.le . acquìslar.e .qua·si di~erén!i . qualità· alla :~h,ra vive·nce, d,a'. I malattie si ·rich\edon,~ parti,colari . condizioni · locali, quali rimàoer_ne di p~ef~·ren.ia 1rnodificala da ·quegli flès$i etel ì R?,SS0!10 ··essere. ·accM.cn~ali .e,non S\'.ilup;~élrsì,:che in llale ' ll;lè'oti }h~·~~ <~?n~orrq~o. àl~~.compo~izi.one. ;-ciò dara cert? j' ~irc~.st.a:n~~ ; . ~.~'~ esJèr..~ favòril~. Uallo ..sLalo ·. ~~m.os.fe'ri,c·~ .~ --grf.~dr:.d!~co,lla ·rn~uperab111. da: c~ìun~ue: ~ p~ovo nella · !i co~~1.zlll.ni or~,am~o.: _c~~m1che for.m.ale e v1.tahzzale a norm.a ' s~,~-n~~ ~ :nena:: è°.rro.sr.enza d.~11e .ava11l1. d~t.le -cos,e', ~ c.~~ d~I paJ.1t1qo.1a~ P,: 1nc1p11;y:-e~ate11t1 -~). nell..i ·.lémperal~ra o ' ,g.1a~~a1 c.ercò.pen~~r~,r.e I-e p~use -da·c~1 ?'. f~e~idono l · ,chma1. ch_e fis1~h~ proprie,ta qel su.ol~, ~~aJ1se n_Q.n co_sli,tui- . r1~l1 eff~n,.:c~~ ogm g1M~o. s1 prese:;~ano com~ fenon,wm. scon9,la base, certo·l~ng()n~ prcd9m1mo11ello s?1ltippo degl i . esttà.ne1 o morbòsi.,: e dre in· molli casi si ·oP.po.ngonQ ·col èlérn~~t~~m?rf>'o,so-s·peèifici ,. da ciò ne- viRne èhe le alterà. -nàlùr,~le a,iidamenlQ 1e11e rnal~ttie.;~oi,veilete perciò, còm~ · ..-zioni 'èli qualità e q'uànlilà di-cui SOIIO càpaci si i soli dì che i:vanti si disse,. elfo la c:9·11osce112a-'delle atmosferidìe còn~ · i liqqidi dèllà· aniniàle ecoiiomia- da: .cui rie risilltai1o·i· fe6/Z!-OflÌ :def_le· )oc'alità' jn C'UÌ sj , dev:e ~Setcilarè )'; id~nza ll 0tne;i~dei . Va~i ~fsesli f!-}!IZÌ~oaiì' , deVOIJO ~SSC3f~ d'{~~ll;:. .1,lle.diea., .~ ~~JI~ .~~essà .n.ece~s}là ·eh~ la, cli ~i_ca-.fi~_ìologic_a d~·r1lf 9a'cerle.~o'nd(~i~ni a1~1~sf<~~ìc.h~_;.dal ~differente .nib4~ osserva:uon·e s_i~ nza della quJl.l~ torna difficile ed 1m.poss1d1 agire; d~lle ste.sse· ne 'ver~gono <le.!erm111ale le d1v~rse . bile i'I .diagn~}_~li.co,' dietro il ehe i.o '11,00· hecfo, cl.i e-rnéltère' formq. morposç ,: .è ·in èss.e· adunqu~ che _sta riposta la e~:~.ried:'gi~}iz(~·?.~t1·a~,ser:r~·~1\C (:i~ani.enie !l~c~·:r-ond ~~c,a~s~··pripii~iva. d_i .t~.~.té..le ll'!alauié. ~\!r cui, il Medico do- · latt1e. grav1•p·er 1,1riiole p naltir(l senza che le st~sse leogano· vr? ,riyolger~ ·lulla la,.sua alleni.ione a.I i;onoscii.ne!llQ. delle alla:n~tura dèlle-c6r\.dizjoni locali 'iri' c~U'ìndivì~ùo ~i trova, .stesse ; poiçhè,-qu~lu11que .alt~ra·~/011~ d_i,prganir.p compoC1ò qua~l~~~u,e ~~~ b.rar~- possa: diffici~_e .a ,..fornp~~n.4~t.~!· nit~enlo', si;a ·so_lj8o ~IJ~ .umo'r! lt ·. dovrà: esser e causa di. ·per 1101~ e..ssere $empl'fl ahbaslan~a manifeste o·. pen'elrab1h, generai~ · d1sordrne ., quale ·sarà ·piu o mçno g~ave ed ,alla 'natura, de11'~1 co:se çhe ci circor1cla110, e Ta,nto.' .ni'èno Je .cuhe .volt.e sèmplir,e e coìn,Rli:ca\o .seçondo la 11a\ura dellé .leggLdei uiov.imenti , dii· pri,(~ipiì 't lementa~i sèròpl.i:ci dai. cdse 1tfa cui ·ebpe origine, È ·qui oi9lte-=p- lìèe' e lu~go a~sai 1 q~~l\ dtpen.dpn_o,inlierariJ'ente i.fenòqren'r d~lfà vita; ·ii'ò ·uoi1· sifr~i se lull) volessi enumérarvf i modi coi quali' ,i cor~~ d1 i;n.eno .il loro con·dsc.i~.e'nto sarà lànlo nece~sariò,>'q,uqn lQ . ·dell'uomo ·può essere capa-ce di sèntir~nglì· intlu'ssi .almo- .· l'. igiene e 1~·fisiolog1a sono;in?i~pensalìlli p.er I~ 'conser~a-· sferici, n'as~à: dire che.gli elemec1ti aì qu,-àli 1si rapporta ~.sz1one della. salute e conosc,er'lia J:jegli slali morbosi . . · · sen.zialqienté 1a ·idea · della vilà n'oh s(éno . ii, 'tali' condi-
· ,.~i~ nell(stes,si; ma .un~ tale ·espòsizi olie ~sigerebbè mag-· . .
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\ioni p-er le qaali ìl doppio movimen,to1 di1 comp}>sizio.rr; · ebià~enti, di ~tmòsfer;i,\ dìtfè'renli '.p-er i·ntrìnsecli~ qu~liià -0ecompo$iZione. si e'IJei~ui normà.\mcl)tC per avernte tosUò .· dann.o ,luogo ora 'aà affezioni trior~.li' ora-ad unà viziò's'ii. uno stato, morboso ..È impossibile coucèpì,r~ un esser.eiv·i~.d in.tiovaìioni(da ·p~o_liÙ_rre ·malatlie di gen~re par_tico,lar.é. ·. indiffer-enle. alle cose· che lo circondano ,' Ju·ce, dli ma, at'La curn,s't foce consistere nella prescrizione di bevande mosfera col cui conco·rso ·solo spno mariìfèslati i fe'no1ilet\i , tamarind'àte ·co,n sale apià~o1conlin?.a:to p.er d~e b' tr~ giotni secqndo I' ~.lfeHo eh~ ne.era prodo~lo : la dieta era tenue della vita : che di p.reval~nte lengono po\ te· stagioni toio-· difica11:ioni del 'clima) nella produziòne .cl.elle malalti'é , voi1 per togliere fecce.ssitp stimolo tui è:capace di po.rlar.e alla · lo intenderete nelta lenza di' quel gran.de Medicò oh'e an.im11le eoònomia una nutrizione ab~bo'iidante : in :tale m'odo sì potè rid'Onate. ~lii:' ammalati '. la' s.alulé, e nessuo'o aisse <( morbi regulares si temp{sta/es tempestivf!e ,,. s·énzai 'ricordare gli Scritti del Pa~rr. -òell'a 'Medicina tend·enu· a i. di· essi rima.se più di; selle o.d otto.'. git>'mi al\o Sp~cl.ale. ·' · fo ··nori so se in lùlli i c'asi 09:cprsi i~ malattia fos se eserile ·eonfermare là stessa senlt~nza a noi lasciati sollo il titolo' i dé' aèr-e et l9~is. - Ma su_fficjèote parendomi al caso mio 1le'. di co~f.hcazi.ò~i .e~ i.':' _isp~cìe di àl~?r,é-deÌl_e' s~.pra: J0 :. geJ)era,Ji. · riflessioni premesse •sulla neoes-sìlà di u·n piéno I.. nunc1ale o ~I metQdo d,1 cura l,IS!}lo. s1 dèbba, )a pr-0.n.fa ~. ·conoscimento delle àtmosfe_riche· e lgcali condi.zioni· per J _gener~le feliçe risoluzi~~e' : 9oello che parmi degn,o 'di :os- . l'intlue_oza che possono·avere sulle genesi delle malatli~hei I! servaz1one sì··è·é~,e tra lf itìdi_vjdui· ·ticèvuii_' all'o ,Spèd~le, .alcuni si preseritarono· éon intensi sjnlomì' 11o1.r èliffèrenti diversi paesi ,per quellò che riguàrda il prlllico esPÌ'cizio .dèlla ~f~(éina::cr.e.do ·opp~rl~no ~ar.~ ,r.ito~no a~llar.g~i1:1enlo da q~e~li che _s6l~ò ~·a!tr:e ·condfai9n;' :,vidi· d_eg~ner~re . ijl da.cn.1 forse g1~ ~ro_ppo mlallontana1, e 1:0 de\le-f~bb.r1. ~ grav1ss1.me febtir1 l!foid~e e _oerv,ose, .per 'cui mi pare jnLa for~a · pi~ è.o'mun.emeole oss'ervala s-i fu .1;1:conti- . 1. coutrasLabìlEr ch_e onde ·malaltidpe.cifiche abbiano' origine, , nua gaslri.ca ; · essa fu· sem,pre 'di '.btéve duràta ,' tJè1 giam~ j ·. ol~re aIl.e cause· .indiY_iduali ò :pred!sp~s\zione' vi debb~l)o mai nei_'.cas_i o~cdr~\ ~ cist:o' tende~z.a a c,~mplic·~~si còo ' ~o·ncor.rere p~rticol~ri_ c~_ndìzioni ~lmosfe,riche-p.~r le qu'àlt' altre acc1dentah ·1esH>ll1 e m.eoo con quelle stesse altera- ! ~o cerll luoghi o temP.t s-1 _avranno malatlre gravissime e di· 2i_on_i iu ·~ui suole qualc~e vo.lta ess·ere ~ratta .qu~lla p'arfe ~ndol~ speciale sol,o perchf occ_?r'se_ro .in d~te circostanze d1 sistema nervoso destrna'lo ora a servire alla vrta di nu- . rn cui un morboso e.lemenlo svoltosi anco in modo iridè.trìzione, ~ra a completar-e aJt'i·e funzioni ugualme'nte ne- [ terminalo.si 'tr-ovò prevaiènle al punto da po.tere cambiare cessarie, secrezioni ed escrezi'oni, per le ·quali particolari I la normale co.ndiiione' org'anico-<li'namica dell'individuo da ' . proprietà si trovà ~ìsposl~ ad éssere, direi quasi, idiopa'- l ~are luogo a mala(lie dipendenti per la maggior paile Ja \icaroe_nle affello in tu_n~ quelle ~~lal_li~ la. cui indole mor- j 10flue1i'ze , atmosferic.hè' ~J>ecifi.c~e ~.;ùal} alloré~è si mo'bosa·d,pende da specr6che cond1z10Q1, 10d1pendentt>mente I strasserorntense e rigorose vorrebbero a produrre la co• da una stato ster)ico cardio-v,as_colare: così se si avrannq, : sliluzioni epidèmicbe o çoµtagios~ .. a ~rall~re malattie di natura specifiça, siano esse accìden- i tali o dipendenti d;l i1ìdivi,d11a!e pr~disp?sizione' allor~hJ · DELLE ·J~ÙnAifMAZlONr. 1 sono determinate dà cause occasrqnah esterne esse sa,- , . . . . , • ranno inerenti alle coll'dizioni_a.(~osferi~b.e l'{)_ca'ii o geneI. casi _.di, malatt\a infia:mm~Lòha ·occòrsi fu,rorfo a/ una rali, e in qu~l)i stessi ·ca.si_i_n cui ~I san_gue pare altera.lo , •\ in~gg_ioi'e _it~p~rl~nza. '. ·yerò _àlc~ni. _'. i~d!p:e~dente'lllenl~ nella sua crasi da essò nan s, dovra,denvare lo stato -ge- 1 ,dalle ~.ond.1z1om . locct·h; tra qpcst1 devesi a,nnoverarè-un n~rale morbosa, poichè taìe ·predett~·.alter-azio~·e :é.~el)lpr~ \otti~ide co~ ?~l?re:a;·un1fleinmoti( al(t ~egiònè.so'p:a·~ìoidea; dipendente da stato ~norma le delJ.o'ftavo·. paio Jle1 .nervr. \ v~r.ie ·Specie :~1 oftalmie, e,d una sprnt~e per ca~sa ' traù.::. ·., eerehràli. destinalo alla· s&a formazi'one n·el polmone_: tlitl-, malica ecc. :-.11011 volèndo òrà rian,da(e ·le caU:sé ~a eui. eb:. · ' tro p·érciò' a qua!)'t,ò si. sien'e; .di ìliie,-e·ccovi'fh grado d~:go- .' . bei'<) ~rigì~e siffatte . _in~aroma~ioni . e.erchè·· a!~unè di' esse . · tere libframenle 'escludere ~ !l'eg'are le ·pretèsè alterf~io'nf 1 .sono _abbastanza . chiare· da essere .,faéilfuenLe ·c.omprèse, ' umorali ' P:i~iCive; essP,n~? ·gJì uµi 'or~ p,rndot·W<!ali''i(1~ie~e , ·1· . ~fer.! r~· ~o~o alcune fallè ri~~rch~_,:le-odenti ·~-ri.sch~arare l~. ge11es1 ·ossia co01e a-bb,ano po.Iulo s'.volgerst a,l~ulll casi di delle funzi<lnì ctell'appa(ecchio digeelivo·;,siccom·e_1~ Ftsio:1o·gra '. ipse.g·ria, ~~si li-.sÌessì ll''o n: potian'r10 _ess~re ~lter~H se I òtralmi'a · purolenla g,i:~ve ~e1·!?oi'd·aii qi~li~,·..Sirarni'gfo~e·:· prima u_11a: condizio!)e. •spe·ci àle éh1info9-or..gaÌlica non· si s.enza ~na caus~ manifesta · da pòlere dir~ ii.fìe sÒÙo· tali diéhiarò esislen~e p'er -èr.ii .nelle circ'ostanze'di uno stat~ condizioni•si av'ranoo·delle ottalJI}ie 'della slèssa nalura. almosf~ri~o, ~sempio : udlicfo-fre cldo 'se ~ì .!}V~atfo~. . .· Ri'an~and? att~nl,ament~ le_C<!Use. èhei pQSSÒ~(} dare ori-· dietro u11 certo tf\!!'PO,,~.d ?sse.ry.~re ,;ii'i~p Ji·-~iJ!o.r~ è~,~~.o· g.ine·.~d (nfìa~mazi~·ni degli ·o~,chi m~lte se ~e ·. ~resent~~~; stato morboso gene.ra,)e;esso silrà de.te.rll:!inato dall 4m.n:lo· ·ma ,vo!enilo d~~ermmare quah delle medesime, o· p~r~hè fredda tempt>rQ l~ra ebe p~rtµrb11~do' ie 'fap~ioni 'dell'orga- . .so~to al'cucre d'elle .stesse, différenti forme prendo~o )e' manismo valse a proclufr:e . una maggiore ' quar:i,ti~à d'i._ U[(!O~i:. ..,: I.atti.e, qu'i sta il djffiùile ' q~i ,l'ìmpe'nelrafoie: -ma·· ~i~come od àllrimenli di opp~_rsi ~lia'. lo,ro 1ialu~,al{ sqrlila·e,he'a'(.)r: ~na g:iusta spiegazi~Jìe.:de'i fatti èosli.(uirèbhe una beJla ~?O.~inario ba. luog~ [(er la cutineaperspiraìì:orie ·: in consè.:. · pe~ta, poi?hè' in .essl'Si avrebbe deler.min~~o 'il di~grrosl_ico . , , guenza· adu11qùè delle" a\mosferich~. ed,. al~re ·1ocali :ceir'coe à cura_la ~er'apia ~osi s.enza prelende~e /li ra1{pre$entarvi stanze in mezzo all'e:,quali si -ttovano. J.i. ind\_vidui;' essi ,de:. .·. cose :nuo,Y.e. !le sol~r.armi ·dal lib'èra men.~e ~spor.re la mia . VJ llO proVare ..SpecialI lilodi ~CàZi?'ni_',diri~~iche-brgan'iclie. . i?ea· dirò;che' a~\011lqtlal.O da me' ogo.i Ì~Ul,i!WCf>llCE'_p"iO::entç,' R~uzel ~ià dirop~trQlale, ve.r_ità: a~en'~o v,i~_lo che rriaggi'~ri s?l~.' fa.cendoi;n~ · ~ c.011;1,dcr~~e lo -~,t.a.~o ·reale .delle·, cose'. c,tie: tessuti e- proprie.la delh stessi non .che quanto e.~b1 .dòloi'i soffraoo· ILammalati~che .d-al nord· sono trasportali più \',oll~, qccas'ioné ,di poter ve4ere ' avendo. valu~o s(u_~ . '.• al ·sud. e.ohe i,e -m~la.ltj~ si ~ggra,; ·11r;o ~.ii'r'~ndono·un ariq.{.:' · mento diverso,. ora àculo, .o.ra ·e:;t' O·njco seconù o"la: localiià · . d1~·re. )e abitudini degli uomiri'i in massa, sie.no cònsiderat~ jn cui si troYa'.J'amro~lat~,é Lp~st~in ·pure dissè, clie i caro· ~ nei quartieri che. in ,altt'·e comu.nilà; credo. di :~yere potuto
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,.ril~v~re moili errori sorgente.di gra;1di _pi.alatLie d,i cui ci;l: . passal~ ~li'~ notte fuori in luogo basso ed umido esposto· scu,no .al par.i .qì me potrà 'èssere:persuaso scifo .che vpglia · al nord, prova assai -c~'ia:r,ameolé quanto vengo di 'dire, ciò 'per 'éseQJpiò peµetràrè nei quartieri' ar· ~uoir.,:maltino ap- . . perchè ivi si trovavano' abbond;tnli principii miasin'alicr §ol.p.ena viene di ~ssete'.0<1,tlut~Ja sveglia· o Jev'aia. all.ri menti I ' levali dalla umido~fredda tem peralura: così chi vorrà ned~lla,,_ e q~i .tral.ascip ,_riferir.e qùan.lo bavvi .di-. an(lsanitario ! gaie che sieno me_up micidiali del luogo citato d.al l\fapo'ichè ·sarei Cropp~·. prolisso·.se,lul~e ~plessi e~urne~are le . ck,e~zi_e etl Assalirli li a~luali nostri corpi di guardia_?·Al- . cal_live e_~ anti~igièni~he a,bitu<lipi . c~e esi_stono riei mede..J ; .' . cum d,r essi dovr_eb,bèro scomparire dalla visti!, dell'uomo, si~i -:' convirtlo p~r~iQ per· parlic'o\ar~ esper)ifnza io purè. · ! pessim~~,per: cos~ruzione e -pos'ition,~, dimenticati sempre conven~o in parte· co~Jao ~-p\nlone gi~ emes~à da un · d.ot- · 1 per le oec~ssa,rie riparazioni ·per cui lì stessi umidi, perché ti~$imo· Medico pi 'Reggimento sul~a produ~ione della ol:- · ti.011 bene esposti nè perc,bè forniLi di pavime\ilo in legno t,11lr0,ia·:· belfic~ -per .il' f~l-~o di a·ve.re-(~ttora a veqersi che I ma:! proprii perchè noiJ sorvegliali in essi. Oll~e alli· fr1con. tq\ti be!,~ ~Ìles:so: li" ~µldali' _di,'~no ·stess'o ?amerone si 1~·- i venienlr suddetti li soldati abb,andonali alla sa\va. :gua'rdi~ viqo a1i ·urìo st~sso ~~I) 1i'miiato recipien1e, d'acqùa, I · di un capQrale, vi lrovan~>. 'per · parli'c,olari licenze la sor-. ~h~ talJ_' ~ia.,' là-:·priu~ip?le sorg~n(e, delia dilfo~rone della. 1 gente .d.i· !D~lle malattie si~COtJ?,e,delle o.llal~ie pu;illente : · a~an~i deÙa malattia, p_a'.rll)i ·ardita ~òrrseg·ùenìa, perchè in ! e..q~i .trala·sci.o. di .più· _jnnollr:afmi nella esposizione dei t~le ~uppos_i~io}1,e'. di, c_ont-~gio~a· nat1i'r.a òel_printpio Ìnor- , .J. ·~ol_l_i_i~cpnveni~~li perch.è :poli'~b~:e ~e~bra~e..ad alcuno boso depos1~~lo pe};s.e?c.hJo (:{.~equa· do:vr.ebbes1· avere un. , çh,e 10,rnte9dess1 m~llere-mano neWal~ru1 me~se.. A questo· ' màggior, numero di',a.moiaJati,. per . cu~ ltiÙi' o qu~si, lutti i .proposito rwn, devesi . petò Qi menti care cli .ricordare fecòn. li iò9,ividu;i che s.i tro.vavano i,i' d~ltùondifone avrebbero 4iziò~i èelli aùuali Sp~dàli ~ilila.ri ·quaÌi ·per- la risltèl- . 1 , te~~-a ~-~I· locale si-·è é9.strètU - ro.e,ller.e 11.pìù' \!elle volte li ~ov·ufo ri[l)aneroe ;affetlÌ~ _ciò p~r.ò 0011 logbè lutt_a la verj,là·allà. em~ss,a opinione che ~nzi vuole essere lenula 'iil I o_ll;i.lm1è1 l,ut~i i~_distinla.meul~ néll'e stesso ca_mei:one, ·ronlé grande copto prin'Cipal.m ~r* per-, il !alo, io direi delle ot- :1 s1.éura ..e perenne delle. ot_t.àlmie purulente -e gran~llòse, tàlmie s,fìliliche. Pàrfandò poi della ptt,almia .belli_ca, d'E-- . lJesn~~"es. . , ,'. : , , · . ·: · . gitto:o pùrulenla che io .c_redo',la ·stess'a , allora altra ne è ' Sebbene l'.a.i:ialisi chimica noi1 giunga a scuoprire alcùn l'ori_girie ~ nw~o d1 diffusiOO'e ··c~si ,dèv~si_a ragione dir~ l, · eh~ 'di ·éleroge?~o nelle ·atmò:sfere racc?lle in luoghi ahi, che il,più g·rànde pass,o verso ,la estinziorie di tale malall!a, 1 lal1 da grande numero di· persol)e, ciò nondimeno il.raziQ-· · e cjò lo' conferma la più-. r.ara compar~.a· nella nostra ar..- J cinio fi~io!ogico abbastanza ci persuade, essend.o dallo mala-,..devesi cer~o alla inlrodu_zione di alcil,)i migli_orà!- · I stesso ammaestrati, che continue so.no le perdÌle che sue.· menti,dell'lsolamynlo pe'resèmpio per quello eh~ riguarda · 1 c~douo per la cu~anea e polmQnale . sl,!.per.fièie e che le. ' .i, lelli; quale prÒvv.edimento d,ovrebbe essere generale d:o- 1 malattie entra.no per l'organo cùta:neo col meizo dDll'at.mo~ vendosi riguardar~ li!, cqmunanza delli stessi come causa sfora ciò dà al Medico fisiologo il -diritto· di dire che fiocbè prossima non ,solo d_e\la ·suppçtta 01alal\ia ma di un gran- 1 UJOlti _uom_i.ni ·s_aranno costretiì ' d\ .viv.e're .assieme nella dissi mo nu~ero di. altrè: firn:hè,'nl:)ssun ci dei soldati di uno j slessa atmosfera1.cgme nellj ,attuali ros_lfj quartieri, in ~mi stesso Regg,i·l)'.}én~o per' qualunque- aausa. sii contratta .nel t · è iJll.Po.ssibil~ ,pèr la r.i_~jtell_ezz.a dei'looali è· catlivacos.tru- . qua:liere che f.~Qri. non··,porl~fà,;'sec.o il -~ri11cipio di. .~a;l~ J ~1~11~_-e dispo?izio~e·dél\i sl~ssi cqe si.eno osseryale le leggi . mala\lia si ~arà sicuri d~. es~l:)re eserjti 'da talè:,infeqnilà·: j .l g1_eQ1c~~-, pec cui· le _'!'ièendevoli. corporali funzioni non m~ per adèrir~ ; aJ pro~pstc,m:Ìf 'sQpp.Q: cieflà. ricerca ci<?è essen<,lo es·e~une .s~cÌ>nµo Je n'ocl?ali ,legg,i fisiço .,vilali, vi d~\I e speciali co·ndiziolfr ~otl~ _lè _quati:si a_vrebbero ad_.os- 1 ;· sar~nno malaltie_d,i natura co1i'forrne·a)la ca:-ilsHroùuttrice ser.vare delle q'tta:lµijè: purute·nte,:. ìo.,crederei ·che I.e_stesse· 1 ! e_d-._aventi ~,ede d~ p_re(ere~za _s,ulJe 1:i'arti ~aggiorm.ente.sen..' poss·ono dip~ud,ere .<la.'_varie, èaç~e i f 0 ?a é,erli stà"li: parli,•• ; s1b1!( sjcc~i,ne là·congiyntiva o·culo . palpeb,rale. quanl<? mi,- ,' co.lari.dell'at~osfera·, Miickerriie Kenedy~;Lawrence;~·2° da·I i ·nore ft<lµn que. sa:ri .la pJ~p.ri~ta osserva_ta.. dalli. individui condizioni di.!pcaiità .malsane.,. Rogneua·; 3° dalla poinu!.. 1 i ·as.$e~b1Iali', ris~retla là ,loéalilà- e inalsé_ina, pet cui-l'ari a . n:au~~ de'tle' abila~i_o~1i qµa)i possoné· ora per•sè;.ora, corn- : .l ripiéria d,i a-?ir,nali prin_r.ipii . vers-ati in·; essa d,~Hà ·contino.a bi~Jll~ .··col_le:_~~fr1~i_. dç,llè 'è~ndi~ioili! ·~aré ·l_uogo ·all~ :ma~., j· ·mela-~ ~_rfo~(·? cul · (~no s~.Uop,o.sli ·i :cor~i p r·~ahÌci_--:v.i~afi latti~ ih· cm e' i:l1scorso.: .e ~1ffattr c0ns1deraod~ e.ome ,li at- ; tanto_ maggiore ed _1nleose saranno le m,àlallte:.:sarebbe t~al! C~~eroni ~~i \1u;i.rt!er._ì si~-~o: p~rè)i slessi .' Dej ~qu~(i · ] p~ç~\? a _,d.e_!!d~.r~rs~ ,Ch~ l_i al_~~}:i · quar_lì~ri,. Ofo's_se~O ,'~am.~ sonQ, so~d,sfa.lti' 1 ,molUss1m1 b1sqgm- obe occqr.rono per · ~1a,l nn..allr1 n:'llghori.-.cos,lr;ult1, se'C'ondo I dellamrdell uonio :i:agidne_-di_~er~izio ai s·qt_dati iv~ co.Qte~u:ti,· ~)t? sic~~in~ ' J ·:;deWar~e;· sp~z.iò~\ ta_n~o da fare;pe~ ~.$empi,o_.èhe il, Sot'dàto ca,~era d1 nuoio.n~ 1 o_ra-·d1 d_orm, torfo;.111_essi atles0, 11 con- ! potesse ~Imeno' ~.~Q_g, are e b.~ars1 10 ~n c~merqne appar~iqri'q" ~òd~isfaé_imen lò 4l ' lul~i i do.ver~ del, $.olda:tp. più .che ,tabo ~ .qu_ello_c~e- de:r~ .'d?~~i:.è,_· ?On P.avi~1e11ti p.roprii rn ,ogn_1 altra cos~ si. dèv.e .lr.ovare la oatj~a n.6.n)nterròlla · · . ed .allt a~.es~er.~ d}',lero_po, rn ~ell!P.O Lavali; che in' tcl'l guisa · ~ella, c~~R~r.sa ?~~t~:;,oll,a-lm_i_a ·b~l~iea :__in hi~~i i .hioghì ·ove , j _sarebbesi c~r,lp di .av1rè -~in9ri ~ sqsLa~ie ?~limali c~rrolle· h ·effiuv.11/l~1mal1:son.o oltre. modo apbonda.11l,11che un,gr,a n· ga ~volge~s1 ~uran_Le la noUe da ~n suol(,) !orda~o d1 con -;dissiirio,-J1ùn1~r?-_di ,oggeLti:si trov~f}(,) ,siccÒm'e rl ·co~_red6 tinuo. da~li ava.ozi ael_i.'. ordi~a~ìo.~l~meuto_gell'ati dal Sol- · del so_ldato . di cui O' .cuoi·~· ne' ,costitui·sce una g_r;in parte, dato: q.uanlo. vengo. di · rife'r~r.e. è una brev~. ma genuina abbanilonando sotto· date circosfanze,;le~po umiM; pr,n- ._· éspt'essipi1e d'i.quanto ~li'b,i:océ~sidne di ·~s~eryar!l ni?ll'ese- · cipiì ai:iimali decomposli òra.pro.prii..ora ine,rénli· alli stessi' · guimento -del..servi~10 sariha_rio; del. gunti,ere e,nello stesso perc_hè. assorb\'ti. ·danno 1.uogo· a sp~èrali màlàlli~ .~he -~o~· : .tempo ae_llo . Spe'dale, phè .p,er ' ragi.oi/~'. di :d.èsnr,azi-0ne,h'o· tanto ·.z~lo··J o.no ogni · giot'no slu~i~te·. ~qi Medièi: .il faJto. dov;u_lo so~dìsfare per il ·?~·rsò U_i oltre ,li~ an_ro. . · . · . · · ·· · · ·· · .. · ~Ccintinua) .. rato dal Mà'Clieozie ed Assali.n,i ' di aver.e ·visto· conlr-atla: violenta 0tla.lll}.i~·, p~nilenfa ·per a_y,é'rè un '. éo·rpo· (l'.,~r.ttiala' , ·· . ,.,/ ·.-. _ . , : ·· '• · ·
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.:... t09,.;_ .. BendÌconto CIÌ~ico: · a quaJ pro· ro·iò. qpe~Ìionl ì_nduttiveJ v~òiamo a'(atti,'e-di.:. · dtlla 5d,one dei Venerei nello s,edale Divisionale di Genova · ci;uno Ìn prima della cura della blenorragia:· . · ,, . . ' dai 43 di luglio a t~ito ago_sto t 85.i . Ap_pog·~iat6' _al raziocinio_eq all~ e~perienze di· Ric~rd • , . ' r .io dico <:he là blenoi'r.agia·.è una tl'spressione morbosa d'el{~Jemori~ letta dal l\l~.d. di Rf}gg. 'd~l_ la R, ~~r.ioa Doti. UBEIÌ,T ' ' )'Ùrelrile' soventi 'Semplfc°e, det~raiinata 'cioè. cÙ µ~a causa . • ,io' una Conferenza di qer;iofal. . ' ,qualunque i.rrj(aqfe la .!]llÌCOSa ,uretrale ;· taly,olla· però i è 1
· ti; sé'rillo,· c'ì~e iò q~est'oggi
. vi_rulenta o venere~, eà allora rfoo_no'sce·,per cagion~. il virus o·nconimo, ~he qi'è l~og( (èotl)e beo dimostrò èolle'sue · dòlle invèstigaz-ionì -il cHatò aulCrrè) ad. una o più ulcere nel canal 'dell'uretra. Ciò pòslo nella cùr._a _di deHa affeiiorr~~ho avtito•,di mira di, comb.attere innanzi'-tutt_·o .i sinÌomi. de.I.. . ,perjodo in'fìamqi-~lorio c~lla. dieta,· coi purgàriti _.in hweèié. · de.'1j1lì'ate, · ' o· muci Iag1n, · ·ose,· od, ape~ilive~ · • sa1·101,· co Il e b· eva,n · · ' .. non lralascià~do· ester!l.à~ent.e_i_ r\pe~u.ti . bagni ·t,ocali .di . acqua di malv~; o di sambµco _coll'aoelato·,di-piombo. Vinti · delli si_r)lomi, hç curato lo ., scolo. su.per~tit.e :àlcune ·volte, col.la mistu(a del Cpopart, ~ <tl!à&i'sempr:e c'o'n· le ·sciringa·'ziÒni nel can~i urelrale,d'u11a !eggiera sofoiione di sol(alo . '. , di zf neo laudaoi~_zato, :.compo~to -cio~ ,di 80 ceo(igr-. pi sG~v . fato. tre grafumedi ,laudano del Sy.dhcnam .in aoo gi:ainuìe va leant h1fme1·~, quia' (erre:1·ecusent'.- '1i · · · · ·· , 'd'acqua distilJl,\Là. . • · · · ,. · . · · Al !l)alt;irlO'del .suddet~~ giorno 13 .di luglio era110 _pre- . Ma vaglia i.I ver'o :.. la ._.in istura del 'Clìopart in soli due" s~nli nella Sala -d~i.Yenerei 63 fodividtfr, dei quali 16, per ~casi ha corrisposto alla mia aspeua,iion è; perciò più :v·olté. .', blenvrragia;.i ~ per ulceri, ~2 per utce:ri con bubboni, 5 per bo do:vuto intra·l~sciafla e ricorrere al.le sopra dette _inieli11bbon,i semplici, 1 per· condi)omi, ed i -per dolori osteozi~ni, che ìn pochi giorni ·valsero à· troncéire, onnina~enle c·opi. Da .questo .giorno a tutlo jl ·3,1 tie entrarono ~2l; H · .- la scolagione .. Notp qui' che le.iniezioni veli_ivano f~lle due · per blenorragia, 8 per ulceri; 9 per ulceri con bubboni. volte al giorno. Io polrei cilar,e p'iìi casi -a conforoia, delle·· inieiiòni, solo dirò.'di.du'e'btenòrragici, che a~sieme entra· · Perciò ' in lai de~orso di tempo veniva~10 curali 95 infe;rmi, ed esse'ndone usciti' sar,ati 43,·eioè 36 fra i rimasti, vano ai 12 agosto,' e guariti' tis; iva.no ai 2.i dello sless,o e 7 fra gli entra.ti. aL primo. .d' agosto riman'evano in cura m'ésc; de:.si previ i i pagni ·ed il decoli~ d'orzo, fecéro uso tullora.52 dei suddelli 95. Nel d.e'corso poi di quest'ultimo ,delle i'nieziooi suddette. · ·. ~.· . m~se, eb~ero ri~overo· in' della Sala altri. 06. ammalali, t3 Ho av,uto poi uri caso di hl,eonòrrea:, èhe -da più mesi , v pér bleoorragia, 8 J>.er tiì'ceri, -2~ per _ ulceri.con bubQoni, · affliggeva un-certo S, •' • .·. .. ipa_rina_ro; ì,ò. Ìn -pdnia lo sì-; ~ 9 per ùlceri g bùbboni, 4 _per bubbcnì, 2 per orchite ble- · ringai più volle èo,n una· soluz,ioné di nitrato d'argento (6.0 riorragica, e,2 per d?l~ri vtiner.ei, ~~e àggi?'nti ai 52·rimas~i . centigr. ,in 1:7~ gtamoii facqtìa)·,· passai. poscia .alle inie·:dal mese antecedente, fanno la somm·à di U 6 mi-li tari di . ziooì della soluiìo.ne di ~òlfato. lauctan,z.zafa, ~·.<l'.es_so dopo terra e ili mare _trà~{ati_per- .tn'~.~ ~en'ereo.. dur~nte il mese un me~e .di f ora potè uècire dall'O.,;pedale.'libero affatto . ·d'ag9sto. .. ·. ·· .· . . · · dal cronico.,stio scolo. Fra ·i molli casi di blenonea curali. ·In què.sto spàzi'o. di.:(emp.o !lC ~sci~iuib 59, voglio · dii-·e I ·n'ella Sezione, non ·bo n1ai a_v~ta· ri;1cordata.· ~fa ora iàs.tj 3_!$ ·fra. i rimasli e 24-.fra·gJi enLrat\ l ·qùi11:ç!i ~l p,ri-mÒ di' ~et- · 1 , d~II~ blenor~!?gia ·: ·{} véoialno alle _ulcere ed a{ hqlibòni. ; " tenibre er,àiJvi an.cora·. 57_arp.m.:rlati_iri é?rso di t~att~_i:nento: j ·· .Lè t1lc~e, 16he .9 sul glande .o-al pr:epuz_i?, -e .ben 'anc«f a'l'. . · Prirpà di ragguagl)arvi f}el .i:nefodo di cur,à dà ~e .seguilo 1.. frenulp' si manifest'arono, furòno in w•an~pa:rcesupe,l'.~ér.a:l_i,, nelle singole fo.rmè JnOrbosé ;. fo ,punto' sù-lle medesime, e a µiait;inf elev,1li, alcu.ne,,però ~v.eàno i caralle,frdeJlà ,co.s.1 : èllco ohe le. uléère:-sol'e,'le uleer.e a·ssociate. ·a bubbone-e le · l ·'détla tilèera ·imteria11a·. De~s.e: furono localmente cauteriz:.:_ blenorragie pr~<l<>:mì na'r.ò1l6'nell' in'lervalio di\ e·~·~o che'·,~ I zale a ,più ripr'i:is·e-col nitratò -<l''arg~nlti';,. ~1erlicaté·èojla so:. •. tenni la ,seiio)1e: p<it:bi furono i hQb~ol)i priiniljvi; 'due·casi J luzforie qi:deu-tocl~rur_o di me.rcurio' falla. cp·n 80 centigr... soli c,li orchit.i blen~.rragiche ,: uno di .a ffezi'one peF condi. · io iioo,·g_ ram. d'acqua ; · qua'rido e_rano mòJlo · _sa·p.pur_éfoLi:, · lomi e tré di clolori vetie.r.e.i. , . · ·· · ,· . còlla pòlv:ere di 'càlomelano, se a.)ia-se .dura, callosa._~ol:--_ La cura delle·:blenprr~gie e .delle ·uk~r.e s_ole, fu.in ge- . 1'ungnento merca.ri·a1e· , ed· anche· co!l'u_ngli~~ilq -i'efrige.ner~ b~eve, P!Ù .l~1iga ~' co_mpli_cal~, q~.eHa ~etie·pf.i,ere, C?I~ -t . r~ule e precipi_lal!) r.oss'o. ~nlerrìamenlé _poi, ~ultavo_Jta ~he bubbom, e· dei so)>. p~bbon_1._Ora .S!.<\.Cchè $·\am,o r.olle c1.fre, •! vr fu,sosp.etlo d1 _lue, ho. adoperalo le_p11lol~ d1 p'.u,to1odur~ io addiziono i trattati i11 lug1io,. Id U~uoyi entr~li iq ·agosto, i ·di mercurio, l1en di ~pj:!sso quellp deJ.Do_u·. ~o·nq1 ;>,ed ~n:ctie _ ei bo la çìfra df ÙS\l individui, ,dei· qua-.li ·us_çiro~·o,10.2 nei 1 -llJiquor.e ~,i W a_nsw.ietell'; .in individui' P,oi'. prèdispos\i .alla J,.9' giorni che fu'i. alla ~e1,igr1e: .Qu,,· .pµ,ò làlùr~.o òppormi: .- scrofola le pillole . di io·duro p_otassico ooll'estr~tto · di ci_saranoo stabili ie:g11adgioni o~lenul'e :e non has$i·a .temere · ,_- cu,l~ (5 cen·lì~r. ?.en\uno: e de_ll'.allr.o .pe: p_~ll~la) .. A mol~i ·, ·ta ·compà~sa 'di ..si.11tÒmi -0onsèculivi,'.accu's,rnli iue.,cpstily~io- . ammal~l,i .pòi dalla per più gio,rni ,j ~o gramme d,i decott~ nale , . A tale giu~~a' o~~e'r.v~.zione iÒ 1iòn_-ris·eo~do., d,ico.: solo, .. dei'legni' .àl tnal~inli,: ~ ei 5 0-._6 casi -~'~!cera .1:er_fora_nl~ il. che siccon1'e forò.Il' curati più i11d(vidùi i:na:lcon'ci e loc-chi · · freriilloi; 1110'.l.aglia.to -e caulen1,zato, ed in pochi g19rnl-'1 ul- . aHt~. yòlia· dacsimil,e' riiaJor~,. çosì· s'r,b,Qe'n °SÌa.1io, us·ci.Li;'dal- , cera fu ,;an'at11.' N~1i ,vògli'o :taç~re che'·ie a?luzi.oni le. l'Ospedale ·gpari1ii o~lla .oslà-èh~.la loto econorpia.. tosfo· 0 ! · roediéatqr.e c9l,lç1. suddella soluz_ion_e ~i silblimalCr ~or-liron.o t_ardi riseotà iilieri·q·r ~effet~i del' v1-rus si.filitico. Com,unqu·e . ! sempre ~ri ~uon elfetlò nella cùr-a deH' ulcera prlmiliv~, e fi<.i<!~do. n~lla vcisì.ra ·ind1;1l'{;enva iinpren'dò a l~ggervi' tr.alla di.' q.uelli infèrmi' e.be· d'al gioì,io 43 :d.i .luglio a lullo il mese' d~ ag~slo p. p.' fu. ·rono coricali nella' Sala d~i Vt>nerei, 'la éui sezione il no, · , - · ·· sL'ro me!i,tis.s,imo M~dico, D,1visi_on~le,Cu. Comiselli in quel , dìm,'affi.'d.11va, , ~- · , · . È, dess.o, un reso2onl<{nuJll~rico' degli'amrnalati 'rimasti, · , -entrali. ed ·u·sci,ti in det,tr. peri.od.o_di. te,mpo, verte sul metod·o d,i' cura dà me.. l,enil-to· nelle-. cli verse .forine del morbo ' · sifil~t~co, e fa pu,r. anco <;enn~ ,di .q~alcbe ·rattis.pecie,, ,che . degno mi _parv~ di special rico rd o' ma n_on eontien'e nè scientifiche di'gressioni, ,nè'·· ques~i·on'i l~orfohe,'l'e qtiali non. dev~ farmi leèito' d' aii,.tare' p,ò·ièbè · di -mé .ben so i,· Quid
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. ... 11;~nsecoJ).va a bµbq'One ap~rl9. Qpi g~ov.;n ,il~rvì, pregia-. I cica\rizzavaoo; nolo c'Jw nel e-0-rso della·ctara l'ammalatQ \issimi Coll~ghi, ~ n~Ja\lisgecie, 4.i un; ·~;ol~ato d~I·Ball~i eb~e ·un esap~ema a.oom11lo e gastriche irritazioni ; la cura · g)io.ne R, Nàvi . il quale. entrav" all'Ospedale ai ·7. di l·u- ] · interna fu rinfresc~11le , uo'o 'anÌivenerea: -desso entrav~ lgglio. Io lo visjlava al\a malliqa del 43 , e rinveniva il alti 8 Ju_glio ed u~civa ai i 3 d'ag9slo. Io ho luUora prep.élle a~sa1 go,!fìO cQp,611\!isi q~lenlissi m~ al la.llo; l'al))ma- -1 sente l'alterata fa.cie_s d' un Soldato bersagliere per Òome G.....: D. .... ,·il,: quale , ~lfrìva i segni della discrasia scorlato mi diceva·d'avere· .fra il ghiande e ,il prepuzio varie ulcerc di brullo ~sµello , le qùali aTevao d·alo luogo alla. bulica. e giaceva 10 letto fin dall'S di marzo per bubbone gonfif'~za .ed alrfim osi. Ìli-,lalf) èirco$lanzà s' incomin~ia,ya ~ :· aperto'. poscia' passalo io cancrena. Le medicazioni colla ·siring;/i'ulcer-a più volle al gio,ruo , coJla. pmlella s.olu- J · \Ìptura di cbiua vinosa, ìl -règimtJ !alleo ed 'antiscorbutico · zione di ~eu_toclorul'o , prescrive,vansì compresse imbibile J il decollo dei legni poterono io poco tempo ridargli la sa~ d' a~qqa,'. ~el _Goula_rd sul melJ;lbro , ,.i~~erna,m~nl~ diel~ ~ I Iute:_dess~ la~ciava l'_ O.spedale ài 20 .d'a,g~slo. JJn C~valb'evande roucilagioose.: SospeUaodo p01 eh.e,} ulcere fossero Ì legg1ere d1 Saluzzo dovette'alle frequ euli spaccature · dei , fa~ edeoiche furo ti falle per ipez7:.ò della siringa obluziooi seni form atisi in seguilo a bubbone aperto , ed all'oso con f'acqù ai di cl.oruro d'i ca!cc , oiò no11diméno-dt>sse cor,nlerno del decollo. amarq di potére. Jasciare l' Ospedale ·. rodevario il pre~uzio , ·e si' fecero's!rada. anteriormente di f al prìncipio di sellembre ; v'era entralo ai ,42 di m~rzo. modo. che il 'gbiai:ide venne a shuéciart} at~ravetso l'aper- ! Osservo che ho ~rescri~lo più volte il de.collo faHo con pertur.a ;: in .~11.o.ra ·~ol bisto~r-i f!J }alla !a ~ircon,oisio·u~ del ! : le. spezie amtrre i1r'ind ividui Unfa lici , . scrorolosi ed esteprepuzio , e siano le ulcen-pi-es1~tenll, sian quelle nsul,- . t nua(i, -e' sempre-elihi''a lodarmene. . '. , ' , Colleghi miai' pregiati~simi, eccomi al lermioe di questo tanti qaJla pralìcata ·o_perazioÒf: opportu9amenle medi- ; . cale, iri· lrreve ti,mpò ?iça~ izzaro~o, e l'. am.m~lalo avente I s<frillo,: del quale altro no n' posso dire c!Ì'e .: sil 'ti'zilii 111mia i.I suo membro perfèllatn~nte sanato , però. mo,·e israelitico, . ,· verbi. Prima di' · chiuderlo dej?gio· p'erò ·-r~r menzione dèl -use\ ai 22 d'agos,lo dall'Osped.ale. · . distinto l\fedico di· Ballaglione· Sig. Giacomo Ardizzone, al ; Risulta dalle ,due. sopr~ 1,ràcèiate.la~_ole,-_ç~e l'ulcere solo cui . svegliato ingegno e. s,olrrle opra lr.ibuio encomii e ringraziamenti; egli ·ottimamenl~ mi ba -coadiuvato nella generalmente guarirono ·rn corto spazio d1tempo, 11011 necessitarono ben di spesso che una semplice cura locale, I cara. ma. 1~,rquando· alle ·ulcere s'assoo_iarO!lO ! bub~oni. la c_µ ra !·. fu luoira e per lo più locale e f;enèralc. , ] Statis tica conipa.-ati,)a ·dei casi di choleta ch't bbero . Rela tivamente alla cur.a déi bubboni primitivi o secon- ; luog? fo Nizza nelle ,pidemie degli anni 4835 e. ~ 854:; darii, idlopaliei o ·sinlClmatici dirò.che feci sempre calco\o den ·Ied. Div. Doli. N1coL1s. · dello s'tatò· special~ dei ~ edesimi: se acute e dolt> nti ri- i corsi alle mignat~e, ai cataplasmi, alla dieta, al riposo, alle l .. "-v evan.le ' ' d .iluen'li·, se ,_ c ron'ici , ed indoletlli feci uso d<>lla !· Ca~i oaser,va!inello~peil_ale_!fi- CasiaccertatineJPDt'todiVill1 l1tare dt Nizza dal 3 l luglto a la franca in persone pro11epomata,iodurata ,ùe:lle tinzlòni.mercil'.iali, ed ~pplicaì alcuoe tutto. agosto 1839, . • nienti da lu<,glii infetti volte un vescicante sul bubbone,·_che medicava cou una ,~ === (2~ metà di luglfo) soluzione s'all)ra dì. sublimalo (3,0 .cen\i~ra,rn~i in ~5 gr~mmi I · · · i:: . d'acqua) per.dl'l!!r.minare l'~sca; a·.,Ho ?sserva_~o ,che ,il_.ve- j ~. 5 ~ ~ 0 scic'ante sul bubbone o allrra I assorbimento 1nters_llz1ale, . _v_ _:.1_ : _ ...,_ _!I_ · ~ppore:a-r.feln a Ja, sur purazi?1_1e;_~omunque l'appl!c~zio11e " 1 Dia rr r a . . . . . . . . . . - 10 f'.anriufl i : , ..._. .. 1 1 2 ùel vesc.icànle ~ul -~uhbon_é.'prim1bvo . .o .cop_secuhvo·_v_uol 1 ~ ~~::rina ··· · · · · : · : 2J 3' •5· · Uommì .. ,.: ..... , 4 ; 2 ·essere P.res? : in èonsider;moue dal Pral~co. Bo med1ca!Q j r,a · · · · '· · · · __ _ _ · Totale . . .·. . . 5, 3 l~iìlérra con·seèul~ ya; a }>ubbon_e ~perto._se no~ sempre.s·o- i:: , ;i:otale · ·....'. · · 45 5. ' •· - - .venlì volle ct>lla·so,pira a-ccrnnat:1 soluz_1one·d_,.clClruro_ ~.. er-_· j' -~NNO 1835 ANNO 1854 ·c,uriro ; ho rapo frequen te m:o del _h,~slouri _pP.r tagliar•. . 0 ln11asi9t1e da { 20 luglio· al 4 "\~~1 mar~ini ·callosi' e :aistrurre i S"e11i.-· E i11ul ile.che- io qui ri- l ·· al ,i,i · · ·settembre . pela quei ~he ho· :g.ià de~f~ di cur~ interna ffarla ndo 'dé~- !I · . (Abitan ti ~3! 381ì' (Abiri 36;~Ò4- Gttaro. -97 1) . l'ul'cera sola ; quell!l d~II ~!cera con .bu bbone, e. del bu!l, b6.ne fu più .o rn,~h? e~ergi_c~, m,( ,açlallalll .~e!Xlpi:e, alle . ;;;' : -~ .. ~' . 1 cir·r.oslanze concoro1lant1. . · , ~ :s Qui clev~ osserv~re, che la comparsa- dell'in~ica..lue io · uomini.. . :, ..... ... ; . iso.·1.,o Uomini .. ... ... . 146 8 1 sul fl nir,di luglio: ;dil ·suo imperversar i,n a.go_sl.o mi fecero 99 ·n,inòe .. .."... ,. : . . 200 , i15l -9i,onti..,._ .... _. ... )59 15 1 33 ' J•~.ll.C!ll11r·. • · • • • · , (13) andar cauio nel'l'.riso interpo ··dei preparÌ\\i ..roercur)ali per . M1hlari (r.holera o· (5) chohtrioa).. ... : f30) •(6') Mih ian .. . . . : .. . il timore ·che potessero. ~ar _9rigiue-a gastricb.i:·irrìlazioni,, Spo~~le Sµ~crale. ~89) .5..42!1 ed'rn ispeci e a·lla c1iarrea, la quale, CPlll~ voi. peri·SlJ&ele, Totale. . ..' .... 396. ~25 , . '. Totuie .. . , . 356 !213, spPi;so fu il ,prelùdio. dégli altri sintomi del -c.boler~.: . Ho faltn· uso det caostfco potenziale ìn; N. N. ~olda\o · del 15° Ri>gg imeni:o dilF.rn teria, il quale avea liii ul<:era, . l. . CO NJ> IZI ONI _M ~T-ER E.d:t.O GI. C~ E . ·.. ., . d d , ' 1· '. . 1j L'nlmosfera· fu q11a,i c~sf,)11 lrnwutò ~er-eoa-...11 t~mpo ra\·a• che presto c,c~tmzò._ a~compa~nal~ . a . ue V?~~ in osi méntMinvolosn; solò dn~ 1do1'nis'~b~r nnaleg$ii;r:ssi ma.pioggia. cui applica, la·. cosi· della· poh ere • •·· m t , h nbhoni , c:u ~ . · d1 'ienna •. ·; , ~ empe1·a ura: • caduta l'escara n'ebbi due, piaghe-che oiedtoai coll',un<}[~·S.SÌ;Q(l ..- , ,:, , ,:: . •. , ,: / ,,. • ~, .:ceoiigr, 24,,t ~u ènlò ..h frigera.nle in prima, posc:a. c<ill'acqua dj ·fobli - !· Minima. .. ... .' .. . .. ... . :·. .,.. : .. ' • • 26,4. mal o, io breve tempo i bubboni scompariv_ano··e riù~ere Dominariino· i veofrdj So<)·Est.
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Amm~~sione dei]J[erliéo-C~iritrgf1Ùi~·ili.~ far~ ·~ervi~iiper il . . tempo della guerra presso it Corpo d'.Aqnat,a ·di . spiai-
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, . . . , zione. : · · · Nelrin'tento, òi pro-vvedefo...cònvènientemenle: al. Perso- ' ' nale·Sanilario· Medi ~o-Chirurgi'C'o, ~be·pol~~bbe' essere·ne- · .'. Quelfi trà I M~qi_cq'.Ceirurgbi civili, i q'u~Ìi .desideritiQ far · ·eessario pr.ess.o un Corpo. cl'J\cmala· di.spedizion!l; e P,resso. parte 1h11 Pèrso~·aJe San1tl}.rio-. l'ftilitare ·che puii occo'rrere ~ Gorpi_~ Sped~Jj' l\'lihtari·,11e,JI' i.nleroo- dellQ Stato/ il :Mini- pel serviz_io <l,el ·Gorpo, dLsp~dizione, _sernprl\C~è ·:nol~rrno . ~~.ero èl~l!_a,Gue~r~( s~lla pr~posiz-ione ·1iei Con~i'glio Su:pe~ al ·consigl_io _Su'pe'rio;e •~,l°i~a:~·d! s .a.n!l~ '~: 're[~ttv~ ~o-, r1~re ·Militare d1_ Sa\ntà}-~ · determi ,rato: ·. · ·· manda corredala d~ docume~lt . çomprova.nlt aver 'eglm~ , . 1; D'aP,rir U•!l esath~· di cdnéor.s~ pe'r un n~mùo fo-de- . quègli slessi req_ui~ili' _éhe f.urono superiormente i'nd1cati: · ter1minalo ·,di posti ; di· Meifieo .di ballagli one di · seb~nda· com~·-,tècessari'~·gld1spirahli. ~li' ~s~me· di :·éòn'co_rs·o;_p:~r i classe·; .• . ' ,,, . . , . ', ,' '·. , 1 ••• . posh di 'àted:ic.i'èl'i' bàl,taglione: .verraono~da-llo sles~o .'. 2. O'amin~Ùe~e -*«;nz'òb,bligo ·.d:es ii.~e un· .t~Ìe ·q:u~le QUsig(ip pr9p\osli al, M11\istél'o'·per . ~~s~r~.i~ ~n'imessi 'a.Ile s~- . mero di' l\f~dico:~CQit.urghi'èiv.ili°'raC'ienti:'fu·nzfone di l'fedfoi guenlt ..c·ondi:zioni: · ·' · ·· . . · ·. · . ·, .. :·. · ·· ·di ballagli°on'e di se~9nda ill'asse ·prè~so il Cin:po ,d'.Armata.. . . ~·. ~~rànrlo in'si'gniti··ùi titolo e·gra'Cl!> ·di1Medico di b~atta' ·, di .spèdìzione: , · .. • ' • •. • glionfù(~etonqà1cla~s·e,con)agliè ~-vàn'.fa'g'gi·ìii é'alil;pag-na , 1 , .. ann'essi' a ·co'eslo 11r,hlo ·: , ·. ·· · ·: · · : :· • ~ "i t')
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·s . 15 ·7 ,4 12 • " 1 ~ Scorbuto . .. . .. . . . . , . . .. ·. ... ··2 11 - '1 • 6 N • Parotite·, Orecchioni . .' . . . . • 1 1 ~ - Scrofola . . .. , . . ., • . .. . . . . 1·2 .' 9 , 8 .2 11 ~ · Sl<>mat\te, ·Gè~givite' .. . . . . . ·. 4 15 12 7 :=·· . Scirro o Cancro . . . . . . ·.. :· . • • • • :i!!' Angina . . .. : .. : . . . . . . '. 25 139 123 • ,11 ~ · ldro!orace . . . . . . . . . ·. . ,. . • · •· • 0 ~ Gàst~o-eilter;ite :· . ·..... . -. ' 31 6!Ì 54 f . 4 ~ Ascite . . . . . . . . .. . :'. . . . 3 . 2 I 3 1 1, ~ Epaht_e . . . .. , ...· .. .. . , . 7 111, 7 . ,Atl!!sarca . .· .. . .. .. . .. : .. 2 3 3 2 .,... Splcmte. . . .· . . . . . . . . . . . • 4· 3 1 , /Vi1,i..organici del coorè .. ,,. ; :. ' .' l r · à , 3 • 1 Aden1tè:· . . . . . : : · .. . :.. . : . . 25 3u 32 21f Aneurisme. ·. . . . . .. . : . ~ . 1 ., " 1 Renìnatismo . . . : . . . . . . . : 39, 16'i 127 •. 73 Ulcere, · · 24 6! 43 • 42 3 3 2 ~ . Ul'et ri te . .' • . .... : : :, .' . . . . 1. .1 1 " ·1 · -Ascessi acuti · .. .. ·· ti ' 11,9 ,. 33 <>7 . >J d, . Ble!inor,ragiéa . r •.' .• ·: . 29 -10 ·32 • ·37 ,Jd.- "lenti. :; ·., ·. ·. ·. :_ ~ ·. ; ~ -:. : :t.8 · 5 .2·1 .. · , Or~l~ite. . . . . . . •. : ~ . - .. ,_. . _15 23, 1'7 , .' • 21 l<:lr.ocele . : .· : .... ,.' .. , . . · . •. 4 ·. i ·.2 ,, , 3 ·0~!~1te. ·, .. _.. . . ·· ,' .. . : _. ..• . ,.. 1 _,· 1 • : · "' ~ .-Varicocele, Cirsoce)e- ·.·.:· . . . . ·. ·, .• . • • . • 4 . .J •,, Perio.st 1te . . .• . . . ,. ,. .. ,. . . . 3 . 3 .< Sa1·cocele ...: . . . , :., . :. ·, ' . .' . " •. •· . • Flt<mmonè' .. ·, . . ,. .. . . . , .. . . :\ -· -25 · ·59 .47 :. 37 · ~ ~ Ar!'roGace . . ... ·:. . .-· . . . . . . . G,.- ·3 3 2 '4 · ' Pa tHoècio . '.. • . . . . . ·: •• : ·. 'r; • l4 : 15 " -4 ':, Spina. 'l;èJitos·a : .. .: . . , : . •. · . . . '· J ': .• ·' " , ': :'.Eniçrmcsi cerehralè ,·.. ':;-. : . . . 9 .· 2J ... 22 . 1 ; ,.. Ost~osarcom1t _.· .. . ., .. · , • : ·. • , t • · 1 •· , . Jd. ·-polmoqale ~, .. .. . . . : , .- 6 12 · U »· -~ Carte .e 1,1ccros1i: . .: . . ... ... :6 •. -. • ·6 Emorragie io génere · .' • : . • " ,, .• · ~ Ostacoli oròtra1i ·. . . . ·.. . : ., • i ; 3 ·1 . 1 » ~, . •
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( a~ f2 ~i ma~~o 1-855 ) . :. J
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·GIORNALE~DI IIEDICINA.HltlT~RE•· . DÈ-L CORPO-SANITAR. fO, DELl}ARUA'fA· ·SitRDA· , · ,-.. . . " . . ... ... . :··. ·" . .
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3Q.D_O e c·omihcìa col 1 o d' agosto. 'Si_pàbblica neYf-{unedì _oiascb~d~na. s;e~l!~an~- . L.,ro .. In fÌ'ovin:ia ed all'Esteto., fr_a-n~o d~_eo.st~ L~ ~-r. ~i ,paga pèr. ~eìDtsJ~131nt1c1pah
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Sox~A{{!~· -:- J~ Dol,t.'TA.RR,ÒN~I.: .R~~o~onl~ ClitijéG de~li. a_~s:na: · Jat~ stah curafl nell Iofc_1:11!~qa _1'l1htar..e da Morrac~. - 2 J\e-
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batter.lo Q'.i;neop'a-t_icameòtè pi:odQ?en9G c!oè, ~e~fan.le:l'ap~ p,licazioné di un · ceratto. canta_r1dJlto una _p,ag~ alfa su-. 1_ Jaz.ione ddle Confereoz~ ~~,e~t1_6~~e. -:--~·-~.uJ1e_ 11~~0,0fiìc1?le; . perficie èutanea p - er arim'e'rlt1,\(e 1a· primitiva:' affezione me- ' ' ~ ·- 40 Dott. l\fOT'rINr: Rmsta dea G1ornah Sc1entlfic1. - 5° Va- · d' · · . 1 ~ -· . . ·i· .'\ · ·ì · · u · al 1og1ce :· ,àpprca ~ ,1 c_e~o o, :rietà·. · -.-. . ·' · ·- · · · · ·, 1anle u~ ·nuo~~·:t.at~ .P.a•.o , luogo _di sopra acc~nnato ; v.e~iva d1 n_u?v~. 11 .mal~t<>: ~o_n- ·-; · segnat9 alla immobilità collo ste_sso metodo d1 prrfua; con_ . o . tale . mezzo_ curali vii si · ottenne . completa · la · risòluzioQ_e della mala.ltia· ed il mal~\o-po_tè" uscire:dall-0--~pe~ale quin"' ,dici giorni dopo la .~uà t:Ì\l~ala perfetl~m~nte guarito: . '' La Terapiajmpiega_ta ·~1 tr.attaipento-della ma:laJlia ~el nostro individui?· ,da· quanto si. v~de·; fu del l_ullo. semplice. _:llcndicouto -~Ji1lic'O ·. . ma attiva· è ad essa che si deve·fo.p~onta e completa·gua- · ' . . . de~li ~11;·1J1.alati slliti èui·ati 1iell~Infenneri~ Militai:~ di)/011ac'o, · rigione otlenul.a :. n!m sareb,be affa(lo prudente se 10 vo- . lessi da soli due ·casi. iS'oiali,p_ella Sci'enz·a stapilire'gen~ra_li . nell'a11no·1slJ3-5-i (i) • .. ... 1 regole terapeutiche, poicM quàloJlq'ue {9sse ì_l- li.nguaggr~ {dal MeÌJico di Battagliooç ·ooll. TARIION.1). da me tenuto non potrebbe certo iiunger!l . a persu<!,deni -a seguire il mio esempio e metodo '. ~i .~ura u~ato ~-e\ tralsrrMiTE T.IU.UMUIC.1... tameolo delle spiniti, ma è nemmeno ~ero che si possa metterej.in .dubbio che ai ditrer,enl\ -lessuli e_d o:g~n~ les\p~ssa ' Degiov~ni1i .Berna(d? ; Sol~alo nel ~ 4° Reggimento, fan, teria, d'anni veulilre, di'. sana costituzione efodetole. svi- ~ co_nxemre un egual melo_do di .c~ra, .:sse~~o- c~e la ~a,~ IUP,P.~ ~i . !,Orpo, còstuVnèlle-·eser.c.itazioni &_Ìrinalitièhe ·ca.ltii"a~·senle le. ca.use morbose 10 ra-~1on.e. della analom1ca dendo riportò;:- u~a conlusiprie .) 1 cjor~q, P.ÌÙ intènsa alla _sli;uUura, i) che escluie·'. la ._g~neraÌilà dèi ;meto~i curativi ;· regi_on~ dor,so-lombare .pt.r accide.nlale : in~gua"~lìanza. de~ cosi. nel caso miQ parini pòtersi· djre, che:ab~enchè la ma-. . .ter.reno·: ria.lz~tòi/con·tinuò ~e-Ila ste!iSa esercila-ijo~e s.ino iàllia fosse ·a fondo fio.gistico:, tuttavia male avrebbe Con_.:. alla fine senz~ ,che_. fosse gr~veinente inefestalq' ;, ma- npn ~enulo . il· mètod·o del:lili~ante solq. o: il reVtJlSi".'O, è'<?i .qua}i . ·erano ,iJ.n~ota p~_s'Sal~ diéìollq o-~{d.a_ll~ :fatt~ èa~uta mezzi ' avrebbe =be'òsì.'p"olulo viòeir.e Jt l!)":lalLi_a : lanlO' . l'indfvidUO prova_ndo grave 'ifrco!iJ.od~ -~.eÌ )DOyimenl(,._e pÌÙ" peroh~ Je',partt affcllé ·SO_ ffO -~pj:OVVÌSle qj .tessuto ~oll_e . .quasi -impo~sibilital_o .-~- potete, regge~~j" sui_ pie-al veò~e . e facìlm.enfè .co'ngesliODé\bHe, dall'e sla'si -s._ans~igrie ~&. ~(j,.. .· m·aoda(o ·.allò Speda!~~ d'l?·ve tosto-\'isi~àl~ pteseiilò c~lote. . .ler.c·-degene.rare in t~ntà e cronica .infiamrnaìi.99e·; _in~ pi·il alla èùte aches·ciulo , ' colore di echiroosi- al.la r~_gio!}e '_lung.a al -c-e~lo ·sarei>~~ ~la.la la cura e ..fo-rs~ ìnéerta, . s~. il~ avant,i gettà; ~ovimeµ:iì doloros_ii' estr,~milà: infei:iòrì torun solo mezzo terap~uticq si-. av.~sse : av,ulo ricorso . 0. ·s1 . pide· e non .c.aiÀ~ .com_e il geQeral,e ·del corpo_, -dolpre ~Ua , fo~s~ diin~nlicalÒ di fare ò.sserva,re -ai. mala't6 '.riposo ·ed à·;;_~ · parte, nessvna:e~ter-1'1~ le~iope} dalla .é~usa. p~egt'~ss~. e daj ._ . sohita} mm.obìhlà. ~iascuno è. per s~ .cohvinlO' esse,:-é__rì; ~intorni: st di,a.gn.ostteava -di una spi n_i;t~, tràum~pca. · . med.in assai -ç:flìcacè ,per gua"rire le tr!lumàticb~ ks1om · ·U metodo. d} cura. .tenuto fu del tulio s·e.Jll~l_ice· ,. ~o.~&i - . spina!{ come,pafte i_nse_r~ieÌlt~ al lll?_lo, l'a,s_soluto ._:ripo:o stend·o esso n'ell'~so: èQntìnuàtQ de_r,d.eçotio ili ,lama1;md~ . e· l~immohililà :: anco èhe ·la g1ala~iia-· fosse a fondo ~o&~, _co~ cremore di lar'tatò, in d11-.e sa}ass~ gen~rali, nella:~p· s\ico\ssendo sempre ·grande·il d_airno che n~,!lèvòn?° _p~o7 plicàzione ~i. s~i ve,nto's_e. ~carifi~~t1 ~?I.là: ~.e.~t} .~el' n.1~_le, t.ì,are. le par°ii, am)nalate ,_· .t~!or~hè ·o, .necess.ai:i~_me_nte _?.'_P'e: petut~ coli 10tervallo' _d1_cinque g1orn1 ' IO ;rdaua fasc1atura, volontà sono costrelle ad ag1~e. D1~tro c1ò:"11? ~oncb19do , onde avere ·una jmmobili,l~ p.erfeJ(a· deJla parie ~min~l.a~a. che :1;·iìn.inob'ililà fatta··osserv;ar.e .d'al(aQ?'tn~jalo ) &e ·non Giunti al ses,to.~_iorno._ di ~ora, ~samiifand9 ik nuov_o il ma·- · si .vùolé-aurfb.ui~gli il· pri n_cjpàl_e ni~r.i'to de'lla · .c~ra., cer~o _laW;· --ordi_1,1ali-dog\i_ di.fà:re l~g~iert movimen'li ..sino a l~i· non &i ;pÒlri nèga_re che p·er là_s_less·a ·si s)Ii: pjù· pronta• gi'orn~ p'(oì:~!ti· n?,_1_· sol<> :-iµ~ ~~sj. ~t qua_n.l? '1?' -~u pos.~tpiù ,peiJelta ottenuta la g'}~'!'i~ione. · . bile 1qiped1t1 _mP~1an·le ad_a_Ho ap_p~re~ch10 d1 &1curez.z~ ,. . _. l'i'odfviduo senll anc.ora _qua:lch~-d_ol.ore, c.he-credu~olo io ·coNGU:l,NT·°rYlTE ·lEU)UTIC!. ; 'del tutlo ·accidentale èli ·com, - ,. . . . : .... ·• .. . .. . . :. . ". - . ~~ . .. .. e·•. mu. '.. scÒfare , mi vèn"e.' .idéa' . ·. . . Gà~i-no :Piélr<{ ·Soloa'Ìò nel U:.•· Re_ggim.ento ·fanle~~a ,·': d' anni ~2. '.a~-ci:iatesi ;e,rpelico_,,.sq:ofolos_a ' ·dj -ll!~_g,ì~cre ~o . (.1) Conli~uaziò9e_e fine, ·yédi ·i nnmer! 28-'.i9•. :. . - . . ; ' . . . '. . '·
PARTE·PRHIA
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Maudl detti folli°coli semplici; non àvenao.-le stesse· che in-stiJuiione di 6orpo , amiiiaTòi n~lutloil lem_p~ di sua vita •n·a s9l volta per (ebbre _gastrica·, dalla quale ·ri2anò per- ..èomplete forme ed irrègolari apparenze • es!<encÌo di-verso , C'Oine· Sià dissi,, l'elemP'nlO anatomico affetto: ,qaesfo slalo féHamente eg<ìn, breve tempo. J~~trato p.er sQr\e a ·far parte del Regio Esercito , visse' pure sano sino Jal me~ di · .morboso m·erifa 't'iiua l'attenzione del Pralicoi · massime di quelli'cbe v~donQ·granulaziòni dovunque vedono ingrossala maggio ~ 85.3 , nel quar lem'po .attendendi> al proprio doTere senza una causa manifésta ·sentì gli occhi a bruciare, . e rossa la._~oògiunliva, non tenendo conto degfi elementi farsi cossi éd ·alquanto- ·-inlo_lléranti ' <lell'a. lpcè, per il eh~ · analomico~orgartici. uec~ss'arii per·u1,1a-Jorroa morbosa· piµ che per un'altra, nè d·e!le modifi_caziol'li di cui· sono capaci trovando aifficile il .servizio veno.e mandat-o.àllo Spedale·a le parti del corpo umànoi 11è 'delle cause cbe·i.Jevono preceJ.ine di.' provVt}dcre all'o ·:;lal~ qi sua salÙle.-_Esaminalo alla affitfe· che possano prende'~e origine le granulazioni. ·de_re ~rima visita , onde P.òJere s~~9ìli~e il dovut.n,~iagnostico, • i''seg'ue'nti fl,i~ono i' siol_9mi cl_1e presentò:-. c~lore gene· -~ e ~ole· teÌlul.e de\ tessuto adiposo indurite Pd ipertrofizzale per particolare morboso ·principio, costituiscono la rale accréséiulo, polso febb rile, S_ecéa la Cl)le, Sele , liofò\ma morb~sa della granulazìo1<e: da questo enuncialo si sùa bianca, o.ècbi' ros·sr e.oh \um.ef~~ione de\la .c'Ongiuhliva o~'tù10.!pal_pebta\e, ta·ctimaziòne, ·mQ\esla·la !ace, il colore veae· quanto grande è la difforenia. che passa fra due ma..: rosso degli occhi era df form~ circolare èd, occupava di 1.a.lfie clie assai focjln:.-enle si ·confondono se leggermente pr_èferenza il c;liotor.iJo}ella ·perjféri~ della còroea: si diaesamioàle, _per-cui è di tutta ne~essi là che ,il Curante pro_g t~ licav~ . (li, congii\nfivilé reum.a.tica.11. Q:Jelodo di cura curi dis1iògu·erle ;." pòicl1è' i dilferénti 'tessuti che entra~o neHa · co(!lposizion~ .dell'organo della v-isl_a , .allorqua·ndo sft.fu da pr_iiléipi'o il . gener~lìnente praticato, senia peròi é1H? si , po lesse oll'en.ere la guarigion~-; cosichè di quasi l'armonia oelli stessi _cessa" di presiedere· al compimento 1foss'un g\<5vamentt> for~no · li tre s~la_ssi praticali , la diela1 delle loro fcinzioni, cioè. a _dire q_~ando µ_na:eccessi'lp. senidNuJ t i purgaò1i ;· i· depri·n;ienti t i perturbativi ; chè 1a1 sibilità: ( infiainmaiiqne oongi.unfvale) è penosamente ·promalattia volle ·pcrcocre·i.e i suoi"sta<lii. Lasci.alo perciò !'in-' vocala, si' avrà èerLo una· malattia, ma differente assai che dìvjduo al semplice' regime dieleli'co ed all'uso del denoò allora _quando un _princit,io morboso sui generis verrà c'Jtio -lam'arinda_lo 'volse. la·-iµ~lallia a 'qualche miglioraa produrre parli?olari' modificazioni in uno. degli.elementi m\h'to1, esislen'do per~ se!l)pre, qual sìrilom o predominante! : organici sud~elli: .io so bene chf nessuno confonderebbe .V:b cer to grado di lumefazione··e ro~sore delle congiuntive in leòria tali- malattie, ma so bene che d.fficile assai è la da cui era còsliluita la forma•morbosa, nello stesso tempo p~alica dislinziorie, ed.' in mollj ~aii i,plessi·yascolosi ereleffe:.l!ra causa prosiim( delle cònlinue esacerbaziont'a lili possono ' del Lu.tto prendere .forme lali da 'fare scambiare una malattia con l'allra.· cui andava 5oggello il nostro ·individuo lolla volta che fac·eva uso della ,·isla • per cui si ebbero per alcun tempo Fin qui p~i: quello che p&leva riguardare Hdiagnoslicc,: a-ltèrnativ:e di miglioramerili' e·recrudescenze. or.o della Tera.pia: e poi eh è gra11de e·la differenza che passa fra le duè malattie enunci'atc, è vi'slo il'nes'sun giovaroe.nlo Tale 'qiorboso procedimento mi ~pinse a studiare ~pale oller111lo' qall!uso aei timedii prescri lli' come sopra si-d°isse, ne potesse essere la causa , ontle allontanarla od al~eno a .fine'.di rispa~~ia,re te ri.pelule sQl~raziooi di sa~goe dan~odifì<>arln.l!somina.to per()ÌÒ l'umiimluto. p!ù auentamènte nose in alcuni casi àl generale scn~a p.ronllo locale, in altri r,on ·. l'aitlto· de!la lente . inicro{còpic~ conrpa1·vero e'stre~ à flue di oon)oimentarè l'~ccbio con ripetuti tocèainenli mamenfe iìigòrgàti e prominenti' i minimi -vasi capillari , ·ad introduzione di sostµ1i"ze eroièh'ei.chè male gli occhi sopfatru\la I~ roenihranà muc·osa :· per guisa che tale palo?-Vtèbbe al ce..rl.ò COsliluÌLQ lo staio di porlario,· più' 1.~rìoce.nli ·rìim~di"i,_ ~,_pinllos;Lo_c~e insishfre nel' logica· 'Con-dizione f' I • • ~-- • t • • · ., ' ' • , l'usò di lalì !l}elodi ç'qraliviinu~ili o· danno'si sarà'.nècessario granul,azio1.i.e' tanto· gèneralizzal~ -da alcuni , quaulunque ricbiàmate :a-\la ffiP,ffi~rìa i 'prto.cipii di PaJologia _generale . _no~ ·si ~os'sa· isscilulamente neg!)re che in -mqJLi casi abp,er quello che ri'guarda l' umorismo' e: dare .il necessario ·. ~i~n.9. l! _stesi~ e quasi ~~~~ti·c.he ~o_r~e e·pos_san? esjstere ~alQ[.() .. alÌi clis~·asie.q:i1ali' IIQQ ~o~sono onÒn . dov~~bbero ... nel!\:> ste_sso· tempo ~he- I~ 1per~roha ,mfi.ammator1a deì ' fol-. Hi:oli mucosi esis.t~nti oellà spe~seiza delle membranè_congfammc\Ì• lutto essere <limeiìlicate .òal' l\Ìedìco meno .. ~ioqtiy~ li ,. e. tali si saFc~bero ·potute credere se a p.osti- · che _si" vò'gtia- inliera'in_~11te negare che le stesse non .sieno _ru~re .1~. malallia , di c~i •è, disc.orso . più · eh~ Ja .és,tèrna .,alte. a prQ_du.rt.e O complicare ·~1cu.,1e di ,quflle malattie che forma 'mio si ·ri~hi~d~sse dal J?alològd' ~iversa pJ,Ìre ·,a hanno sede uell'o"t'gaoo èlella vi si.a;. e_'pel c·aso' ~i o deobo asserire d'aver vislo. tion somma mia sòrpresa che: a guamodo ll'ortginc e slrullura delJ'èlemento,analomi'co ; poicbè facjJgienle si arr(va a distinguere altro es- rire la milallia di· c11i è d'iscorsò.~ nùll'allr.o.fa.rmaco valse -che l'uso èoillii\uato,di .fior.e dj·zplfo combittalo al solfalo di ;\'111gfossamenlq 'çui' 'so'rld ,capa,çi I èlj ii'cquislar•~,.i vasi c~'pillari .)tonchi presi da infia~mazionc _od esposti direl- · màgnesia. ~I decollò. di sàl's.apa_riglia ·!>icéom~ rimeùi_o anlìdjsçrasico :- con ,I.aie· l?elflpJice m.e.1,zo;.lasc'iato dà pàrle' ogni ,t~m~l)~e a ·?~~se slini_o_lar!li co(lli~_~e, per- cui i_ngoriati e . dilatati dall umore conten~to acq.u_1~ta1,10 un~ ab,ruale .tenallr8 ,ag~ntidcràpeuli~o !oca_f~ 1 v.idi mi·glioi:arn e ~uarire radicalmenl~ la mala[Lia,·ahb'as&arsi l'eleva,le'z1.a d'ell-a-consiooe ed eS~l\ra•la, ·nÙlrizione d'elerminala daHo. siimolo giuoijva, prendere o_r-dinario· c9rso li umòri ~d omo-genee meccanico idraulicb, cagion~ ora · dello ~làto infiammalòrio ora conMstizio ; . altro ~sseÈe· la' palof6gic~,-oondi- qualità da.r~nder~i innocui alla fi~ra scnsipjliss:ma dell'oczto1ie da cui ·pre1idon~ .origiJe ie graii.u1azi'Òni' essendo . · èhio ces~an40 ·a.i m-ant~nere. turgida cd -i~gO'rgala la .trà~a esse forai'ale, d~ quanto parmj, dal.!e cellule · del .tessulo . organ,ico-vascolosa · c.ol loro siraordinario concorso' nd ir~ .. ~ ·• ' . . . ··. r(ian.te nalurà. adiposo i,ìourìle .eJJ ipèrfràfizz-ate -.da costituire una ·delle lJò lale risultalo devé fare.cfascuno·persu-aso Gbe il mi.Jorin~'J anaton:}c~e dell~-~ongiuoiiv.Jle _g.ran u.losa, dì'fJ~r.en'le assai_ ·dallà S~!l)plice difJHaiiorw dei• minìm_i"capi)Jari tron- . glior modo pe~ olleneri ~etici risu\(aU· nel ti:auamènlo delle c hi e céllule. chiuse esistenti o'ellè membrane mucose , dal · mala'tìi.e, con~isté nel ~ercar~· di 'distrogteie od eliminare
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' causa ~ orbosa senia.,~ccuparsi(dei. reoomeni si_qto~a- .~, 50~)0 :azi"oni direlte od ~ndirclte, capaéi,. a tenere ~uog~,p\ . tologici,.locali; cos\ quando si è.. ~ello. c,be Je g(~n~taziqoi . ~et~~ cp.use; ~o:si 1f~i. d\çè~se, P: r:, ~s., !=.hll le);r,a,nul~ziqp\ · ..coslituìscono, una malattia ,. è u'ncdal~a ·~dea , oq ~lm·euo jl 1. rico~osllon?· ~r:- ior~ :o~!gj~e 1J~?11staio,?i jp~r.e~ci!amé~}~ - linguaggio oon è r:goroso ; dalljl.,.presenza . delle gran~ladegh elemenlt P.r1m1·tm, dal ~l~ dl ·deLh falhcolt 1semphc1, ~ioni o.on si par.le la co.n.dizione,p10rbosa ohe qq~sla esis.te · 1 da çui vieQe la ~émbr~n~ QCP,IO_-P,alp.e,hrale. cos~iluita,.~etermin~lo .ua una_j)'artìc'olare con.di.~ione i,nfiammatoda ~be ;.indipendeol'emente da quelle ; da:,qpeste noi:i.muo.vopo..i!\llro che. le eccitazioni .alle quali lo siafo • mòr.boso particolare io direi veoetativo-specifi.ca,.per e.ccesso di slimolQ, ~ ~endo cor~i~ponde èon le èscfoscenze od indurirne.oli, dei follicoli ,indifferente iu nome di un igool? ¾.,ce,rlo ços!ui .i\yr~b,beL1più .i·oiucosi dello membrana congiuntivo :p·alpé~~al<,; c,011 qµes fallo per .la Scienia éh'e non, cofoi quale ~iempisse .i .P:~.riodici coo mille casi di particolar_~ pratich.e-osservazio~i. i> . . sta véd~ta che emerge djreUJmetite dai fallo e d~lla cliu_ic~ osservazione, usciamo dai· limiti calpestali ·qal generale der •J Medici, e andiamo a rico.noscere:· èi.b e.ne-più ~in'l'porl,a ,{e 1 • ULGl(RE StFlL.ITICO. · cause che credo rnollepJìci che.si 'possano lene're come ~c. citanti tali palologiche , a1\erazio~i così , pe_r es .. dapa·inNon nuovo ed !husiiato .è. al c~rto per-'qù·es}o scientifico ' 1ìammazìone della cute pu·ossi a,ere delle.pustole :,. delle· Coogre~s~ inle:n~e~e isturiche rela_zì?ni .di malattie'vèocr~e, , popule, ecc.) ma· non si avrà giammai U!1a·.malaura e&senche anzi 10 bep ricordo averne ·inte~e :aie.une prodoJle e !1.2ialmen.le pustòJosa come il vaiuolo, la : scarlatii:ia.. e.cc. con s-çllil~ in,gMÌlO d_escrille ·da · restare_(!> assai . l~ngi d~. :: ~eoza la preesi.~lfnza di uo parlléot~re ·prinçipi'o capace -di _lauto perfezio~.amento ; epperciò àl caso pr~lfoo piq.che al dare luogo a ta!~ cuta.oea malattia-: onde cause morbose rozzo espositore. spero yorrele riv.olgere I~ vostra alleneccitanti posso·no agire· nell~ , produzio[!~ di qo~sle come zione feconda per me.,di uiili -rischiari~enLf. lo cr~~o iii:.. nel generale· delle mala:ttie: direl~amente sulla mel_Il,brana ·· coutrastabile per la: Scienza, e d~· poter1i. d,ir~ senza tim~re mucosa-palpebr~le , od. indirellameole s'u altra Rarle qel di offendere il. dogma-. scien~ifìco generalmente ri,cevuto , : corpo· per azione riflessa od.a·nc~e ele_l\ricità di lepsuto, ed · che il mercurio non giunge sempre a distruggere li.effelli in tal ~odo avremo'certo:un sinlorno ' morboso «he primi-- del virus t,e11erço allorchè· è·. intr~~ollo · nel vi venie orga• tivamenle cpasideralo non . sarà la malattia, ma la cononismo, sia per la divers~ natura ,del prio'cipio iliorboso, che · scenza del quale-non sarà:-·del ll!ll,O. indifferente per la Teper altre individ_uali ·circostanze: se _si g,etla, uoo ,s,guarJo: ', rapia; ~no a che le ri~etche del', Clinico si arres.terauno .. sopra la immensa· famiglia umar1a , noo·· si durerà fati ca a , alla sola considerazione'del siolem.o dd alla esterna -appapersuadersi, e a non rammaEicarsi come pur lro·ppo lri;\ renza senza cur-,frsi Ji sapere che .granulazioni altro-noo : gl' i11dividui che la oompongonq, ne sentono aléuni i ·lri:,ti '· . sono chÉiìl prodotto d'una interna generale oausa, é qual- · effelLi di un tale indistruttibile: princip.io: io pènso per~iò 1 che volta di specifica natura per l,llezzo della quale· havvi pietro quaolo vengo di dire che.in alcuni le malattie vene- ~ una, niorbosa vege(azione,con dislruzion.e ~ella membraua ree sono .di difficile guarigipn,e e·.lunga durala percbè più mucosa ; per cui cisullàno eiiandio p_iù pt~mìneuli ·i· corpi che alla causa accideQlale si devono a:a eredilaFia;·drsP.O$i- ' 'di nuova: formai}one , anà giamlJ!ai conseguito lo scopo z:Ot}e, che cioè li, individui ammalali furoJlo generali, pi:ee. desiferato. Io perciò credo del lutto.i(lutile: per la ~~ienia sislendo .tale principio nei padri, .essendo cia$cuoo dalla . le moltissime de'scriiioni ·t1èllo malatìie eh~ ogni ,.gi9i:no si osservazione ,condotto alla· nec'~ssilà di.,ricor!oscere nelja·· . ,va (Jcendo.,tolla volta ·che esse -solo si liJllilano à rife'rire mistione organi'ca la sorgeo\e di11:1olle malàllie; pen~o però una lungbissima·rarraggmè <li sintomi senz;rm~i cer:care di a!tresi che ·il !llagg-ior- numero dell.e vo,l~e sono aç9uisite e penetrar.e le causa e· la 'pa\ologica c-oòdiz\one. del misto ~he possono esser'e. coll'Arfe ·guarite. · · ." · · ' · organico nella .p·rod~ziooe dì una for-ma mo,rbosa e.iL1 eh~ · · La Ìnalallia veherea·bforigine:di'due..sòl(} manière: per ' di un'altra·· cosi chi mi·dice d'aver !raltal'O, lrerni)a, e più COl}\alto CÌOè,..e·per eredità, ma solo lpÌO ;SCOp~ &Ì ~ di ai- . ,• "éasi .o av; re i,uùir la '"su~· ,~ila .lraSCQfSO nelfa ,ct1ra.delle 'sia -mostrare còme in alcunf casi il mercurii(nori ' .... .valevole malalli~ dèlla .pelle. ~egli" occhi, .e.cc:, cÒsliii av(à.· certo rimedio a produrre la guarigion.e ; di ciò sòh> :vi 1>a.rleri1, acquistalo famigli~riJà' cpn delle _uia,littie ,; ma levando il ed il paso c~1e· sto. esponendovi vi proverà. rìccamèpte la metÌlo-'della pa?ienza çi dé'll~ ·àircoslà.nza'./~a .coll'.!pìto·ta mia"p.roposiz,ìone, ... . : . . .' . ' . sua -mìssiooe, ·re-conda f~rse quàlche poco r.er. lui, mà._iiulla Dell'Erba Giovanni-; Soldato nel 4 i• .Reggimento fanLeaffatto per Ja Scien~a. l,asoiandola,n~lla.sua primiti'v-a oscu~ ·. rià, d/anrii venti, di le~per.amento piuttosto lipfalico ,.di :irÌt'à , è'se lasciano ·quale.be lume, esso è,d·el tutto praìico, orJiò.~rio ~vi}uppo dì corpo ·, .enl·rava allo Spedale· per, la il cui ·b·u·on esilò sta. ripost1J solo·. nella forluha. << Fmchè prima voi la affettò da. malattia v~oerea; venuti aH' ès~me, l'Oculista si coofonlerà di' riferirè, un numero anche. granecqo ·qoanlo -si ebbe. ac! ·oss·ervare: du.e ulceri _esistenli sul ~- diisi'mo· di;amdlàial'i ·curali è 'di s·to"rié sèa'za.,mai. proèu.rare ro'argiae,a11l!)riore d~l· prepurzio .di divérsa ·gr.,a'odezza e Ji sc.uopriro, coò ì_ud_agioi· p_rol~pde, lè ra·gio·ni' ed.·analof6rma,.; la più grande io sliperficie·era frasl~gliata-a bordi mici ·cambiameòti da coi- prt!ndono origìoe _l~ di.fferenli ca Ho si·: sinuosa. in alc(!ni p.irnli .dell~ si1a.s.uperqc.te., pro e- . . . !orme morbQse. aventi sedé i'n éJe.t,io'.'organo, ·poco av~à fa llo minen'Le circa ·due o tre lineé poi li'!'.ello dellà oute, a per: la Sciénza., ma· qui si-a v~ramente il d~fficile dell'. Arte, · base. ìl~rissima,, pruosi._per cui· impo.$Sibile i ril lo 'abbas7,goi l'impenetral'iile ;· così ~e i.I riC-er.i re i sinl?mi n;iorbosi sar~ il prepur~io, s~ol_o dt mal~ri_~ b1a~ca d~II' in l:roo 4eJI:° iaile calis!,l ~ ~iffitile quandò rima.oe ·.sconoscjuta la ·coodi- · stesS'o,.. 'luale pel roollvo àvanll dello, l;lon-_.s , polè de.term1iione patologica ,-non· ~i dovrà· mai, a·d.o·nia dl_si mili .diffi- . nare.d'6nde esso provenisse· io Ìoplinaj a credere eh~ Cosse · collà, 'tra'SC\l~;i,re di r,iconoscern~ almeno ·delle, p.r.~babilj: ·.uno foo lo bleaorra{!iCO; •inciminciai a trauare I' indiv~duo, s:os\ ..sapènoosj ~a) .Patologo cl:ie. là·d_ove1..D(?.D ~p,pariscono ' da ~~r.ima conv!Ja-gn_j: ilmmollie~(j ,qual ll!~tZO dÌ propt;i!l,là ili .ali.men lo ~ccitJttore , i . ed a fine di ollenere ~joore l~osione net fi_inosi , onde ;il~ lesioni anatorniclìe . · da servire ...... . ~. )&
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,lo_nra~ai'e i çanni: élie;n'e potetànQ-. yenirè :·:ed· esa'mipa,r.e : pu_razio·ne, pr~_scris~Ì sei on·de "d~atqu~ nl)ra del Tracray, · . irsotlop·ost-0 glandff~ conti1mato: per·é_llcuni gi-ò:r.ni._ nella ap-... 1 nella q~ale inzup~ale p·çrnbe fila~çir,he érano sopr.a a·pplir.a.te; . ~licaziO!Jf d·egfi alÌ)mol,lienti' e__yisic(il n:es~·u.p grovamento , · . da lalé;rimèdiO' che in aJ'èU!}e· ?ircosfanze Yi~j guarire es~ese . ·sia ~erch'è \l fimosi n~n rfine_lteva'e' le ù-!.èerLdive.n-lav.ano più. .. _e_d.anlir.1ie ulc~ri-,_nel. é,aso att~ale rimase dertutto indifl'e- . 'ésiese e_fungos~ ,' fe~i traJ.~sciar{ l'~?ò deì oàg!11, :e-praticai ·. ·, re,il~,.& per llleglip.cfite·se.oza n:ulla fare:· ordinai ciucjua~ta. la· prinw. cauterizzazione_éòl nitrato cl' a:rte_nto·, quale . p'er · .. pil\ol~ dell'o Dz?pd,i d_a préud'èrs_i:p,togressivamenJe, ed ·u.n 1 ·. nulia·c.a.inb1ò:11 fondo. · dell'. iil_cèté; si 'rinnovò· I~ caùteriiz_adecotl_o di a,~l~a·!Xla ~a-.è'· sa-lsap~r!g'lìa:· Si coulinuò tale ri. ?,IQl;le :e si appliçarono,, é~U?e n~l ~ior,(q ·precedente, ~taci- · :m~dio sii10 .a che_furò!lo·· le _pillo!e_ lertjlina1e, vocbissim1> ch!;l bagnai.~ ·1ièl'·deçQlt.o ·ai m~lva; al.màltino; abbondante · Tµ 'i.~ ~iglJ~ramento , _èècello quello che ."s\lole p~pdurre in -(u·la suppuraifone. \') le u_lçéri_-quàsi c_o~e-neì giorni pre- .· generà:le"·i! tè~po alloréhè si· traJta'no esl~rne le-siooi_. èedentL s u a-va la p~rle :COll acqu,i (iepida e' si a-pplicò la : ' !8°-gior.no: altrn ,bàgno geo·eralè, al giorno dopo l'amst.e~s:a medicaii.011e cl;i.e nei ~giorn~i pasi;alY; iù tal modo pro-. · malahi"°c9ri rni~·sorpresa si,Jameula di un dolore all'inguine geslra' p,arte ove corri~pondeva:Ja· màggiore ulcer,l.' Esa' · cederrdo; la rnal~Uìà a:ve~a gTà: perc~FSO n·sù'o. quindice:-' < sip:io :g)or r~o ;schz_a;il' m~no1po· _mi~l_io,rarri~~lo t ,u·n -tale ri~ , ·111,nata la locali la; r~sconlr~i _un ingorgo .alle glandul_e in-.. flesso ·e ·\a·localé ·d:mdiziooé morbosa:, cioè -1'.af>bondant_e guipali di natura ir!°fì1'mn:iaforfa che io dichiarai un futuro su.ppuraziò~e ed-asp.etlo ' fungoso -<l'etr'ulçira, qii .consigliò :. bµbboo·é; à )ne· ~i oflenerne la r.isoluiione feci nella visila della, sera' l'aP.·plic,azione di· ·qµaUro ven!o$e scarifica le al ·di dov~re àddiv_enire ·ad ·un frattamenlo get)efllle, façendo"mi purè'\'a\t~aÌ_e.- s'!a(o' della i:>,a-Ja\~i~>uppo~~e _1)~0 .l~~llarsi pjù . .,dinlOf~O _d~l ·n~scenle'. buhbon~,' af.~fo~_nQ dopo trova_~~O.Si . di .ma-le locai~; a 1al fin e era-or~malo· uu'onc1a d1 unguento la ma,lall1a -al\'o stesso grado s,1 ~bbe nco_rso, alle saugu.1suèln·ét.éo da· còos1fma"rsi · ìri oao vÒJte , e fatta _layare la in- ghe,· quali·produssero gra.n_dfpecdila di sa'ngue. Con tale -\eiµa suP,erfic.ie'. d~lla .deslra·. cosèi'a, :feci fa_re hl :Jirima fri- · in~lodo .cura.tivò, a'.bben~h·è, E?nèrgìco·; non si pW: olfenere ; .zione ;· a fine ·dÌ generalìzzai:-e ·più Jacjlmenie l'azione ùel l la ri°sqluzione;_'che.anzì yolg'~va la· inala'Uìà'aU'esilo s·upp11'.'m:ernurio sul còrpo '. procurai eh.e-ad ogp'i friiione si cam.- . r~iivo_. dop-ò·· tre, giorrii ·.di_càtaptasmi a:mmollie?li • .alla · biasse la parte; -~osi dppo a,vere .esegui le sulla interna, su- · · esplor~zi?ue -si sen(ì. nel .centro esservi raccolto yn-a certa · perfide di fotte le membra_~i superiori,.che inferiori la ri_- . ~uan'lità di materia liqutda.;: stando ini a cup~e . assai che . spetti va friziqne·,.. t!~ feci" praHc-aré iùi"a :da . ultimo luog·o .._non .venisse a farsi m·ag~iore, il -che mi_avrebbè obb\ig.alo -hmgò la éoloniia "vertebrale,.· the essendo provvis~a -di · -a darle esito col ferro, .cerc~i mod~: di · oppprmi, ed a lai - ._ griinde ·qu.antiià cli par.li lig.amentose.bi~nche, dev.e .dì pi:"e~ f~ne,prescrissi ,~n cerò.uo,mercu.ti_ale fçridei1te eh.e feci ben fèrenza essere sedé. delra malattia ven<Jrea; durànle \a!e · coprire di po(vere di òànlaridi; · il. éeroUo. applicalo alla iempo ts~!te g·Ìor1ii) si medicava la piaga sèmplicemente / i . r,arl~ era ivi mantenut'o 'fisso.' Pf! .- cinq.ùe gioénì, duraule òs.si à.come -per lò addietro, ~enza peçò che l'individuo ·pno- ,. tal perìòdo 'di tetj:lpo .lr~sÙdò· grantle- 'qtian-lllà, di ,maleria· siero-puri:forme. Levatò. àl_6° gior,fo.:I? e~P.ià$.fro v:~scic;.a:. vasse nè: genérale ' incomodo per la, mercurizzàitone a -cu~ era sòlloposto-, nè· la-locale infei~o.oe.'ni~lioramenlo-: ~i~~- ·I tqrio,-:si lr~vò:una,-cet(~ {fua~~ilà · di ym<;>'re .~sis~enle ~nel sfo spella,tore .anc.ora per 'qualclielempo e-ve.dendo persi- '!1 :._ tumore! ma d1 ,gran ·l~nga m1n~re. d1 · quello che ~vr,ebbe ' :.st-ere sempr~ ·fùngo_~·a e ~i ~-call_i~o:-aspelto la- piag~, ·vem'.i : l . 'd_o·'i~~o_ es_s~"r.e se. a_~tro. m'é_tò}.~ iJi .cura · si ~?sse, ~en~1~oi; in ,-.in ·del_iber,a:z1o_ne d1 , teuta~e- _drstrugg~r.la -rri~d1anle 11 · ·, · v-1~}f ~]-ciò.·, ,q~a_ot~ri-que Pan~al_1là del. pso . i:1c_h1~de.?s~. ferro rovente ,,facendo .qu1,n,91._fare hagriJ con acqua dtsche -si (oss.e d,\tO esil.o' ali-il malerra coolenti.ta, pa~endom1 •.sol.vèr(te~··ìl,di cuLbuon.ò~etretto· io· aveya q's~ei:vato segui- 1- ·anco?a sp,eì;si J.{cute e' ÒÒn:n1ollo. mo,rlifiaata,, si _r.uci"prì di :. tando' Ja Cfinica Vt>tlÙea con· DlO'Hiisjmo,studip dire}la:d.al-. . .nuovo la p-arte.é'o-n un èalàpla$,_m·a, a.uìmòlliet\le si,1rn•al ·mal-' :f 06ulàt1ssim·o -1\'leàico ])-i~isioM.le; dellò ·Spediilè diJfozà:' 1 'ti i1.6.del. gid"riìo. ~eniùr.o·, Q~I qU:al Je.r_np.o: °Javatà. diii.gente_.:. . Ù,r,s~ltatçd'.il. ~~~fo.r!l}e a·ll'àspellaiione ma :?i_;lJreve· d~rala_, ·'. me~l~-ra:P,~rle,: ~pp)!c_ai ~altrf ce~otLo 'fo~d_enle_-~a111 ~r-i\i~to_ · ,poi eh.è poco temp<_>. dppo _la ·tacà\e·_ àffezio.ne ripres·e il .suo. · :_ ,come il-g_i:~ p'rec~d~1il:è~ènle ci-lal9; ~o'n_:!al_n~~zzo _giunsi pri·~ _iti_vo-~1}dà.m-enJo, µ,er cui ;tre. giorni •appresso J~ci .la J ·a gtràrjre··i'l. bu'l~bon~çh_e,ap_e~L?'. c~I ll}elo<lò_o_rdi11~rio .ceF~o · s~conda caul-erizzazione con mà_ggi.o.re,vantaggio di .. p.r-ima, · 110n :avr~b_be; du~jlq !p!!!I? ·<.11. tce~i_?- o, quaranta_gi_~rn-ir · , - e quàllro ·giorni,dq~-Qfei:i per'lateri;1; ·voltfl'·applfç-azione-, ·• .,V~~mal~L.o, dùi:ante 'tale' periì1:ilo d·i. ~empo .,..'_s.ella,ila..., 'Ciel,fuoco :'~ledianfo tale TèraP.ia-l'ulcira·s.i abbass.ò d,el:ll,l.tto -. q._Ùìlltro ...gro·Fni ,:si :len_ne ·~emµr.e alla diélfé-ambrila.\n- s.ul . "e•prese ,: direi· qµ ai i., Jl éaJalter~ di semplicè pìag·~·; a;tale . )ìoire_çlella_maÌa:tlia }11 laiLea. .. . ...·· . . ·, . . ·, · . . - ·putito arril~li; i fine ,di 'facjlit~:r.e s.emptè_più hi. guarigi·o,ne, · -: -~-ç St-~rie °dèll~ _ni.alaÙ_ié ·diveri~ano·slerile _tèrréno P.er.la :èr.ed'ei 'ç,!?iH>rt~in_ò:rilorriàre· 1:11).'uso dello).p~çifico; -ordinai · Sciénia'• tutta vo)la èhe dal fallO' .nar(~lo M .n, si.' p~ò ·de·dÙrre:Ì/ràtiche 'cò~s.e_gu~AZ8' pe'r servire ai no.tena aJ" tra\- . .~_9ine ~er,,lo a:doietro . altre· .selte:: fri.zi-Ooi. C01)SUmai1do •un lan1e·nt·o ·ai allre:·wa·lall_i_e:•Jeilo.stésso. s\~ss~ geÌfor~: q.u_esla o_n.cia.- ~el $9.li_to :unguento cìti~reo , $en,za ·_semp~e che ries·.SUO'O ci,egli." ~tfelli· de~ :!J]CrCG\io;.: ·_ sia geritr~Ji· ·Cpe, lo.cali ·.'si ide~ mf porgé campo ' i -'ché -fQ •Vi ~sponga aue pàrtiéo\arÌ mani_f~stassero ,:t~ht.~ meno p~i-quelli pr~prii ,: si-çcome di . rifles~i d.edolli dalla Scienza ç!iversameole int'èrrogata, no!} · uno ,i tim9lo.su_Ha geii~rale economi~ o )>Ulle·.p·art\. in parti- . clie__dalla . mia pr"atièà)ìssei,•az\one': ··il . P.tinio figua_rda quanto ifav.anli· dissi" ·. ·cne cioè· in lulti i casi .d°:infezi·6Ìie. . colare o quella dell'~ziMe· specifrca sop.'ra .H..mov1menlo '.\ rio_rb_oso ·di .iutt_o i_hio'reo_'/ in t.a:Ì _mo:d9 p_roce~end_q-· e·r-a-vener~a il_m.jr~uri</ non.' si~ suffiqi~nle _m_eizo. per vin.- · varo'~ giunti al ~H giorr!o -di ~a'lattia.; .pel quàU_empo·_pren- · certa: il-"secondo t~ndeva a. diri1osl,rare, -còme.il ve.sci:eanle· òe1wo c:onJsiglio dall' ~llr,ui ~s.per~~ni,a ,.~òrdina( ùri ba·gno' ' pos~a giul)gère., a:dèt~rm1n_ar~~-1a··r,i~oluzio;,e a·J1 blJ'b:bo,~~. -~~n·erale_ liepìdo, ùal. quale_·ne-tisu\Walc,un ma11'1fest~-v.-a!i- , solo aflQra q~nd!) éssçi. sarà applida\o:a·p~r,matieiiia. Dal· · -~.t~ggio:,co!}tinu~aodo ruJè~ra, ad f~!>ere st~zion1ufa, ·qu3cn- ,. .l'avànli .del(q voi -sìeté già: pér?liasi· cofoe. il niercur,iò'-non 1unctue !oss'd'sùperficiale ~ .non·~·esse:c.li.e,por,hj~s,i.ijla sup- -- ·sfa slah1.val~vo.iinimèdi'o a~vì'n/e·re Ìa'!)l'al~ltj:ij; sfa:ag.endo .
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Qaiodi _il Dolt..L,nvioi'con;iderando-come sia imminente Pora .. çipio IDOrbo·SO·,dà· re,noere 11riar(ifésta la sù.r virtù·\pecifica ~·e.n_trare':in: campagna ' e d_1recar i .socéOf$i d~JI·Arlé Medie~ ai çOJlle-rime d'io siciÌto per vincere .fa malàllia vén~rèa. ' f~l'lh soi campi di ballagFa ,- piega.i!, Presi(Jeptè a-Yolei'e intrà·P' · I' ' . ·d I· · · ·. · ·. ,·, . . · ' . ,· . . prendere. è proseguirll im Còrso.regolar_e · di .le;r;i.oni e d'esw~~· .. 11c - he·so 1e pr1pc1pa.1 • · · · ,. oi>eraz. tazi··on,· 1eoncç-pra ·• 1••001 · •·eh e p.o'.sson~ · · . -: ar ,. ·erò ·ora fi . e. _vesc1can · . le, · e come , esso ·. debba· ·.essere . ·.•~ppl,i~_ato a ~ne. che: po_~sa produrre _sU.~la parte ammalata . occorrere, coqie le ~mosl!itiche, l~~mparl!zioni, le fa_sci~inr.e, ecc. · li. des14,eralo .effetto. -G1or!i?ilme~,~e s1 sul>'le d~I-Medico·orli .P_,·esidente, ari11U·endo volentieri al desiderfo ·:del.Doli. Lu-_ d\oare un vescicante ~a· me llersi .-sul ·b.ubbòÌ'lé.-senz~ OCOU'- ; . vi.Di, fattosi Ìill_èrpr~le d!)l vo,to '\lei;111:ioi'_Colleghi,, invita l'~~Il-' -P.arsi aét tempo ·che ess:o ciev·e restare , Il'è.·del mo<l'o e.on . .'.~an~a ·a v<1}er, ii1le~v~n!rEJ ~ s1~·ilttò-èòrs9 ·~er; ~I, <1_om.an1;~·prp. · d ··. f bb ·· L tl · :· 'i ' ". 1 egu1ro qum41 tutti J g1prn1 s.rn. a corso ·comprnto ·al!~ Ofc' do& . cm .evo.essere ~- n~a o, a 6. ne _ '. ,.9 ,. eQ.ere, un.reaep e·pomeri'diàne. ,· . , · •·. ··, ' nefic10 dalla apph.oaz10,ne dello slesso:·esso · deve·es-sere ' - . , .: ,. .· .. .- . ~~nlenuto .sulla parle i,n :cui ·si ) lroya· p~r ~n · tr'alto "di' ~ · . .Scu~uumi. Si d~ lellÙ:(,~etproc'.e~so v~~lial~ ìrrlt!:é~de_n te, il · .tempo suffi.cienle a p.ol~re ·rarsi ·mo.difica.Lor'e' e delhi,.more . quale_.)lr:~e ~PP•:<!vat~_~-na~1,eme.nte. , . · ·. , - _. .. ., ,.jà raccolto e aelle parlFcfrcost'anÙ ossia d' 11e-·1 e I'1 .., ·• • . Qum~I 11 -~ restd~nte 1_ntertrnne !.adµ?an.za colllt let10ra-d1, 9,!l o .. . . · , . . . · · . e. . ? a ~or.. · ·suo Scnlto rigua.rdant~ 1 choler9s1 .stati car:at1·nell'Ospedale .M1_)>ose. con.~1z1onr, 1 ~ZIO~C ddlo avanlJ _de_tl0Jop1po,' a ,fine;· iìtare della Di,isiooe., ~el {)tia!e' pa{saodo .iri rass~goà)e,varie , 'elle pos~a e-s~'eré non pa8Sa$giera,'ess·o abl)isogna' di mag~ ·opinioni -sta:tç emesse· dagli .autori so-ll'~piè)e'!}lia · ci;lolerica'.: gior l~mpo _che no·n sùolsi'.d'ordinilrio·.accÒrdare · cosi 'Ilei espone alcnoe _sue Viste. pratiche.nella cura di .<leuir·malattia: . · Term!i1ata· ~u.iista _l?tfor~.,_n~!la,q~ale :il: ~leqico' ~i-vi~_ionario, caso chè ~o.gli asi' a~'ire sopr.a un tiùhho·ne 'nelÌa · in.len1 , , _ i l' d ,. . . · . . - ..-.. . . · . · .. . -~vev4 d1relto un gentile oncom10 a tutto .11 Corpo sa01lar.10 deJla • z1one .C ..'· ~-l~'.!llmftrne-_I~ r!spl,uz•?_~·e:·.n?n s,lll'~ _e~_lro;d~d~c1_ t>i,isiooe per l'oper~sil;i e l'intei-ess~ dimoslràlo da:,tat~i nel- , o quall.ord1c1 ore ebeqo pobra.olte~ers1_.,.-nè ess9 dovra esl'occorreoza del ~roqo ~wlio, il Dot_t., Pel1tsi;, prencte·Ja·_pa_rola .s.ere levalo ; .come $Ì -Qsà.; ·q·ua,ildo· av.rà da·lo -lùogo ad. una-· · a·uomc dei co·lleghi, e porge riilgh1,i~men·1i a} Prl!sidente del- · J~ggiE'ra i11fiamma'zione· e'; ve~cìca, , del lul[o superffciale e· l'~v:-r v~lut~. ram'm!)~orare ~el -~u,) disc?1:so l'ope"ràli~· dc.gf·urliinilat.a alla. sola. cule'··poichè .è ailiira solo che comi0cia z1ah samtaru sollo, -la· SU? dJr_ez1one.,,e_P:El~~e- ~ci;a.s,o~e .d1·f~r, . . . . . ..' . , . " .. . . ., . presente come, \rollandosi ègh duranJc·l,'rnh,erne della _malattia ~d-~g1re, .è m~n~fes_ta~e~te co1~tra?d1tor'.? al ~pe . per ~~1 , dj.staccato· ad Aoocey , ·aqbia dovµlo foda1·SJ ip' particolar mod~, s1 rrcorre al :vesci!Janie q~an-do sr ag1~ce d1versamenlt~: se·,~ · dell'attività e zelo dimostrato-colà dàì daé A\edicf'di Battaglione· r tempo fu brè've l'eff~tlo, pro.doÙòsàrà lirr{ila{Ò, cioè s~per. del 3°,,Urggimeotp' _di fanteria, "Dell:'Qreogo e QQ'lt. ·ubei'l!)nj, '_ fidale "paSS8D';,iero' 0011· 0S&CiJdo 'fÌÌn°aSlQ fÌSSO sulfa fòcafo_i\,SOpratnllo di quest'uliimQ ,: il quafe 000 .riSJ),Ìll'lll13ll,d.O O-è -l't' · · ·b i:,~ ·• ' . •• . d · · · l ' :. •t ·.., . . Vt>glie nè opePosìlà, assisteva ovunque si pre~e9tavano- casi 'di 6 • 1_ -a quanto , _ as_la per e~l~_n er~: o _Lre _3:• '.a ~ulanea-_ s?pcr -~. . ,qùestà malattia pér Mi:oirs.i, -0 coover,lire_'poi le acqòistate prac1e; I~ ·Sll.~ ~z1011,e"'. un_a. !11?~:fìc11~ione _cer.~o non ·s1 P?}ra - tiche ~ vantaggio del Soldato-·co_lto dal male-. l\2m'l}'em6~a pure: · bllenere-, e .la coodi.z1one ·~orbésa locale n.on- sàrà.. càm;.· . il'Farmacis'ta di qu111Succnrsàle sig. ,Fosetll , ii' qut1le con·non hiàta, ~h~ §e~ pò,'?O 'ò.. ~i~·nl~·. eél } . ri~~_iò. ehe. si-~icoiéde-. .'mjn?r zelo ·pos~ .i~ tné~_èslm_o\°!i~e~~o..oell'.a~p,~r~i~~iare ~~I.i · -maggioF.lew.po-.e forzà· '.lirWagente terapeutico oride'possà . 1_ .s!es~o con -.~olta 1~te11igenz,1..e.votoarà le ~rctmat~ 0 _.~1>rescn-. . ·r· ... . . d'fì·;. ~-l ' d 11' fìbk ,. . t" - ~· li t .. ., ... I• ,il\001 e prOj)lll3~dole _p ur ~DCO ID persoo_a _a\ m~lati qoaodo·ne. occoa•rev-,1 il caso. , :· . . - , , , ar.s1 w..o 1 1c« or e e a . vra \JVt ri e e u ~ . o s esso .pnn-, Risporid{ il . Pr.esid,~dt~.A~· f~a~lo~_ o.? i Qno~~ess~ g~it·v.eroi~io ~mJrb~so; ~a. ~~~dièÌ1ia Omeopat_ica _ussa/. s'aP,iénte.mente c:1 .al!ll.ll·ae~ira ·che .h-a_s la produr.re .UQ '!pale _p.er,, gtiaba:lmJlolc l'operatod~1.J.\Ieilt~l'd! -Ao~eoy ~qn_.a,vev~· p9tulo.fa(_n ~ rim'e Ùh'altro . ,rua }'IOll' ne, dPler-Ìniha jl ti,mÌJO ;Uè•.i \ grado ', parol~ ile\.soo d;SGOfS~,_.Dl?U!l~~ÒU_o 1·~la~~?~.ù{fi.;;falè.clelle C?s~ · perçÌiè èi'ò ·era "ii difficilii. Ora :reoapi.lolandi>. ai'r.ò, .che ·:se ~eH~ d_al. D~lt}'~h1~.o, o._ n~c s1 cQmp1.aceyr senti~fatte pa!e.s1 I~ . . ·t' . .,. .::i·. · . . .. I _ • 10Iormaz1ol\1 g1a .aVuiJl • . , , ·1 ~ ··t ' f •. t · ,·, •• ~•• 1 1 ,i ..v_e:>e1cJn e ~- a cun_e:;10 te· mCJ,r o, nm~~110.. per a p~o ~Co.ii ciò aveva fio~ ·Ja-s~·dota. ·" ·: ·0 . __zio ne d,er bubb.o ~e, ciò · non ' rlevesr- al ;me': ù.Q tér& peulico· . ·. :, <' .· .·. · · · . · .· · . ~.~ b: _1)$Ì;,~I !11.è.;Lodo .i.' PoJeqè.·. sipo_a q,uando :)1 ;_riirie'~io·d1 · '1· . ~! GLT~J1'. La s.edn~a è ap~~la_ colla~ l~l~ura,__de~;pro,èe~ò~ve~-:. , ·· cm sda'pS"OJl.OO .av~a; q· le _, volu:le <qùalilà q·non sar-à lab'.a•~,?~l~ ~ntece.dcnI~ toyfa:a, _Jl qua.e mnc appro~.a_to .m ~gn,1 l • l' . ffi . I l . à . il . l l ('1 I"1 ,ff ll' él.1 .. è sua parte. . . . . , . . SCI a O : SU .. e .. <'. r.:JP.?-:· .:a, pro -~rr?.· ~ ~; ~ e _1. C~J . • , ii ~ig. Pr'~si~eo!~· iodi· pre_ ild~• ·i~ .parola per.·info,' mara I' A_duc.apace, o_ ~t~hred~n~olo: ca.so· non sllr~ r,.1 nn~va;lo~, non· ·I · nanza sulfe-ma!a_t~e alle.~arc _da clne, ì.nsè~ilti'esislei:ti m osser:-1 SI polFà ,dichiara-rio 1ilutile ed 111cerlo,. - , ·,-:, . . ., · , vaiione in. quçsto Spè•!Ae, onde çonstarnr.e s.e··s.ia_uo v_erti_le J.oro · .. ' · · '· ' · · j , asserii on i, ·.e. pr9v:vede.r~ sé.èopdo' il caso.. " Il pr1m~-dj ·qg'r~ti, ·- ·· ·· • . eizl.i dic~,.é JI 1~omil)al~ Pi,li-l~;esare , di, tempFr~m~oto ile.r.voso, · · ·. . I di me!lioc1·e ì:osli(a~ion~, ·gi'if ._da me.veduto al)c v'isJte dell;i'pe~ RELt\ZIO~H'. DE.LLW.CONFEllÈNZ.K' ·1 · nulti_mà levàta;.ed in allòc:a p_r<l_sentava .·oollwcrle if\gro~samenJo · , . ··: ; . . , , ; · .. ·. _ _ · . ·. • . · ,-..: ;__ dcli~ ruilza 1 che credo,f9sse fruttò di"s!)fferte 'f•·,h~ri · peri'?\liclre,
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~J:";~i;::~:!e:·~~?:~~d:.i :;J:~~;!;f}~~O::st(;~r , • . • • • . • -• • : la r<!dicàle g.uarigione, ed av·ulo ,specialmeiltè rigµardo àl ben& 1 ''l'ciU-NO~-Léllo 'ed approvalo il proce~so verbàle dell'ante.cede.I sei'· serviz;:ò; lo dicliiar.avo'-l'ivè<IÌbile,'pel seg'qeote·a'oao. · · dente ·ior_oata., - il ·,Ségfotarip Doli. ·MÌiUini leJ;(~e un suo Scritto· Qn.es-)."9. stesso inseriti{Y<tviva.dicnjarat-0-iji0Qe9 · n_éfl' ultiroa le-. ioloro,o' ad ·uò ri~s-~ ,;l',i'ffezioòe _:ce~ebr-o:-spiriale, a·_forma te,I ~- . vat/) f!i~·_,1}81 giungere · aLC_prpo, ~icendòsi' ~m~uo·.1.asma. jl r,.nica, ~be'_fu rapid30l\l!ifo mo_rlale (1): . S1ff.a1ta lt>ltUri! ·OCCllpÒ'!a · ' ~f~aitO dì fiÒl1:!fme11to del 15° di l<'j1lllerh1-,,ma9dava!O in OSSér, · iritiera:' sed~_la, Ja q~a-lè.v~n~c ~erciò in ·seguito scfolta. , .. ., . . ' ; nzìoue ·ano'Sµe(lale. ~ués.ta im1lallia, come ogn'uo'di)•oi non · : · · ·. -ignora , . vien :ClassHìçà 1,1 .fra quelle che nic1:itano ~peciale r(. · ·· I for,tna-. Pe.~tanio _Uielr?-~ttenta <!isa~ina .mi fu facil~ '!i!e\i~~e ·la .... . . fal}it~ a~ tale-s~:( ~·s~~ziolio, impertlcche i_n,~ss~· -lui ~òn ùna. ~o,·IÌ~~~.) ..... ·
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~a~p.~ni s'egnp;_non. on.~iot~ip_ò'._che'_vàlease_ a far~~lo ~~s?eltare; : :Colj>i-it~ ·plum be~,':;:l~~bii.a·._l~v~~' .!'l~!ihi . i'QfP.l~~t,i;; rr:ed<l~f(lelle
_estrem.11~; S!Jdo_re. v1s_cr~p~gh\1!l,Cl~lo,del.pelto..e de_lla fr,onte, v.oce·. f\~ca, .~ete i~*-~sis.sj~a:, iLP~!so picçjjJo., fre~w~~te P(lfò ~-rJ·"i egol~;i·; ,iiun seguo <li tllll!o~i -e":nJr<i:-to~aciéi ì n_o~ diatesi scro• · ·brato · · · ·. · , · . folosa ' nessun vii.io struiposo·, tonsille non alterate e-riilotto. . . ·.. èompen.si :;1r~l'.l'.li''alii ·.a· i:icbiamare in'ai~i,it~ •ia pe)'i~gr:s~roe,IÌto ,(lel~a. roJli~,j 1 ~~~ ~~l} f"?1Unfo~le .q~est~~mie ·riferica, agli' ecèjtailtj-'dìffiJ~jyj; propiilati}o.térnàÒ)eilte,. S'ag"t~dute.al Meèli~o curante; e1,çneco co~".en_ne. e s1 stabili dr non ·_gianse,;.:co~e.car.din~ie. r.i~è~io,.iJ ,g!Ja+o·di é~!njua .a ~osi-ele,Tatissim~.;,è perd,UJ"?D,dO 1le} p:)etodÒ,. fÌijeleD~Q .l~.~ò~Ì (Qt'DCQ~ "intraprenderti ~\cunir CUi',a fino à_J IDOIDé_?t9 -~~Il $~ ne presen~ ·-tasso la circo~ta~za , ~ho ·fa .fi11ora·atte1~. In· "1sta adunque d1 a,tutlà prima,sefub_ras~e.-eh,e,poco. vantaggiC?' se nè,otlen~ss~), ed · totto·:ciò i'o n:~iro l'. in~tma convinzione.è4e ..se il Pili b~ so.tfert~ ele,àndole ancora si òltènne tale.r'ìsùltàlo, che'miglfor èorifer.ma 'l'àsma ;ltr9.nQn sia ·stata CbO qualche gòft'~r.enzà. 3CCÌilentale, 6 _ Jì'òn 'pofeva desiderare ÒÌl tan(o·difflcile .diagnos.fit~.'ta fèb.hre (Jj . . per co~segue~ìà,Ìo'lo:r,eJ>a\ò ·_id·o~~o àl rnjli~a're'.ser'y~zio. . ·p~rhiciosa g~avissima assaos.e,b~·o prèstò.Ù cà~àiterè' d'ac-ies~io. • L~f~a: Tl>m.mallo e l'.altro_rnscr1Jto su .cQ1 delibò hssare,la vO.~ · ·. -·n~le·niito, legillfmo.· ed 'il S.anvàiigo .'g!Jat;ilosl ,. ~a ,ìmnerfettaitra. :a·tter.rzione·: .tra~tasi _di :trn ·soggello. ~He.mperamen_to s~n.- . · nienl e riines-sosi, uscivl! il 11 delìo scorso òtto.bre dall'.pspe~~le . tfìÌigno•liÌifaiiéo; di .medioç're ·cosliluzione, .e·niralo ali? Spedale c;on ·pn·cooge(\(f di convales'c,eni.a , .oqde tra.,le domestiche iitret)ièr· blèfat'i_le-·all:/Jècbio .si11islro, _più :ri"senli~a nei condotti e : .tuòstl premure ricuperélre la florida primi~ra salute. t,unli lacrim_ à li; èstemamènt~ s~or.ge$L_il~',i~;e~la atl.òrpo all'or:-. . . •. G1~cèva· dal ~ dellò scorse. foglio· nel letl'o n° 21 il Soldato Ima .che· p·are•il risaltato ~i qoalèhe escatohco. , tcoroe ~oosta . ·dènt.o Fanterla, BèHocthio faolo. Di teroperamepto linfat~co ·-dalla 113rraziQne fatta da l'Io· s_tess~ i,oiìiyi~oo , il -qu·ale ·asseris,ce . marèa(issimò/ d'àbìto scroJoloso, dFsalu le cagionevole; ~flriva il avergli'eia .cagion!).to :un ··tizzone di fuòco lanciatogli da 110 s!lo· _ ~elJÒc'fµio p~IJè.~oa, o.cèhio ·viva.ce, fisopomia iotellige1_1!~, espreseoinpagno '.io tissa 'j lo prova · altresi-i1 buon ·effetto d~lle 'sem-• .'' sione,coforilo ·ter'reo,.mobil_il·à.Yaséola,re·somma del!_à-.faccia., lotti pifoi:_carè ado,llal~' al ponto, chè oggi ~o·trebbe dirsi perfell!l· . j·càra,llfri ipsqrn,Iila che.,imp.r4:>o'lano,!e infelici vittime di qqella ID,erite, gu~rito-: -epp_erciò non, bo aicµnà dì!fìcoltà di·dichiara~lo .-.lal>e·ché tante v.ite niieie,nella g,iov.anilè ett Pare che gentilizia • . . , . pér,ò nÒ-q }osse; ;chè' tiesS\)nò' di's'ga..(atnigfia •aocÒrà 'éÌYè_ a P,3gato · àbile'.al servizio militar o. • " : ·, Dali qùest( scliiar'finenti ; ··i! ~ig. P~si~ei:lte invita i Colleghi · ' a:Oaturj l'e.strenìo tribuio;·~a egli fin·o all'ep.oça syàèce~Q_ata.n~n · a d' esaminare i due inscritti, :!ièrchè pos~ano es.ternare-il l9"ro ·avea sof(èrti ;J:be·, frequ.e11tì _si',. nia)eggieri:io.çoriioj i. Entrato nell'Ospedale offriva· hinfomi d'una· febbre .g~st~ica';.c~liche, . ~iodìzio ·in 'propoJito·. ~i~Jro acçorato .esame unanime ·l'ad.u- : .;zianza eonfeimava..l'assnnto dçl sig. Presid'ente. -Desso, rima-:- ~ . _-diarrea, inetedristnii; fc.esc_l)ezta.'d! peli-e~· li~gua. im,pàniàta;-sete dati n'elle sale} do_ e lnscrit:ti! diç_l.iiàrava,sci~lta la sedata. ·· · ·viva,,prostrazicirre di forze·,-voè~ 'debole/eçc: Tali,sintol_lli dirniiluitoC1,o alquanto coll'usò ·d;apprnpriati .rimed~,i, ma mai n,on N1zu. Letto ed ~ppr9v'àt~ il process~ yei'~ai,e. dell'.alltecedeµfe_ taj:quero del tutto.. La .febbriciattola: vespertina jncoercibil.e , i . ·: no.ltorni sudol'Ì; il 1·Ho~no Qi'lratt~ !~ · tr}i(to d.ella. diarrea, l'as-~otna\a, ·il Dottci ~<3rotlÌ8 ha ·1a parola: . · ·. • · µ NeWe'pofa d'ell":epidémi:ca _il)~ue~zi~ ebbimo a· notare ne!la ·~olota inappetenza-, 'i_hd.ica.rono .Jà gr_avezza, ·la . profondità del · guasto organico il}eurabile. E ·di':fatti t:ernac_iaz}oué, 'il marasmo ·<::lìnic;i medica, diretta dar D,olt. Nicolis, alcuni fatti' cb' io crèd!> ., n sen.zà.à·tìlità· ;-i ri'clirdarè. Là forma peculiare morbosa_ ; il genera.I~ pro_grediva ' ad' .Òèchio e..ci, I.Jetsòadeva. che, ogni ri1;orsa 110 ·1>redominio·· allarma'nte' d'alcuni.sintomi ·ina'Sèherarono simiua·deltAÌ'le sarélÌbe:si iinvàno tentata. Nersò·la' melà:di s.ettembre . mènte.l'intinìa natura del mj\le, che un o.~ch\o meno esercitato, ..:;1ccasò ,il. ~òstro 8ID!)lalàlÒ. lll!-dOIÒrè.'~c~to;' md Prè'.esisJeµt~ ;al-. QOa_co~çje;nza .meno ·forte de'l?r.Oprii mez~j, il , ~erourare 1:13ç~O )'iÒgiline, td·esp,!ora9do Si l)Otè.a:vvertfre O!), leggier lurn9re .(?8· 1 ~ ostante n~i metodo razionale di con~ propostosi' sarebbe·diffi,sto~o; mòlle· e profeildàme.ni-e flotl uan te, che fu rèputat'Ò ·oo . ;icilmente stato coronato ifa b_ùeii'suécés.àÒ. • ·. . . · ' às'Qesso .sint6matfoo;rapsoite a eari·e '. deJFilèo ;-.giaccliè esplorando ' a Rosso··Giòvànni; Soid.Ho nelh1ò R?ggi111,eofoentrava il 28 , fà't'òssa iliac':i'-iu\eroa vi sì,yiscoolFÒ u_n iàgorgo;'u11a turnidei;ia -sipgqò l~ qÙes't'O.spedaje·J1,1v.isi~na,Ic; ·aff-ello· d.~'st.omMit<', S~no,- · ·:._.con ·e~~gerala e do\orosa. sén.sib'ilf!à:-è.r\l~,tièro mano mani> i Jinrobosto · di teropèraine1110. saogtiigno:nerv,ìso, ~ra di -trafto ·in . tò~i ;:ia· coscia, dàpprima .Jèggicrm_eotè -fl\lssa.s1.'l! l;iacfno,.:J'.irpa. tratto.s;gietto ad insuitì epi)l)lJici; Jè_ggiori.però e poèo,dtirevoli. . peya o'l'_a .mo_l.to ·pteg;i!a·ed 'è,rane imlios3ibile il 'di~teòilerla i:il ~u~ QÒauuo."il t ~_ag~.t~;; vi~~~d~ i!)t~~~l!'l? clwleric'.i ipQ.,uen'za , .sia, · ~ -ore _d~lli ih~aiiie a_un_i_en~ò ~q_nsidè.re~(~l.qien·t~; I~ fluttuazi~~è vi ·'.'(!be é'ommetlesse d1so.rd1n\ c,hetehcl, . sia .I.a· grave paura ·che le .. &1 (elma.nifesta, ed appariva pure p<1~ente : auohe. nella ·reg1_9oe tràvagliacv.a, ili accesii epHeUioi .si -recero. fr.éqùenti e'durè\'oli, a, . , e-iliaca' in.ter.na:; l'emaci,;zì.ori'e 'progi:eiH con raP,iQilà.iocrè~ib;ile', "·(aie 'c_be n_elfa' gjornàlaJ)e f9·cÒÌp!to'~ep Cl!}qi1e VO~lè, !nsorgendo ,°F,çd.il}~ Òftobte.-1.a ~-it.a.<J,~).~eJlot;c:li,ìo, 0,1'.fllll31 l'idolta n~_'.i'eooi~1;i ni .'Jiilrci ~ re-nòme·n_i. gr~vj, ìmprontat_i ~fèaratJ~ri_ ~ent,9ol)l!ùante : , oppJll"eilti a_i s9li ·atti. r~spir~l~~ii ; P,làci.dam\l_t;lt_e c~~i~gne~asi. «1ffez1one: pr.ostrazrnne somma .il'!.: fo1·ze-, d1ai:rea, lmdor~ ·della • Alla sez.1one th;l·cadavere r.1sèopl,llarnmo on vashss1mo asc~sso .fad.éia, fri!ddo degli arti ec,c~Ma allento es:am~: dell'operato· '·'loJllbhte ~ çh'e 'e.steso·da'll'oltime costé·; éoÒtro il diaframma, fo. 1Sìritprpatiçq; i~d.oce'va,l,f ~er~ezi~."c~.e ta-li f~~o!ll~DilJg_ava'n_si ad' ·. · · folg'endo ·lo"psòas ed ili~co·, e·.seg~;b'~<i'n; ·r.ir dir;ei\~qe ra11giun. -UOO.·S\alO; (li l\tljvit~.; :d'erelismo; :d'esagerazione Vi.t~le.·; chè gli g~Và l'ingUil)e ~ lflegiooe ant.e riore inlerpùuper\orè·deJle CO• ·• 11pasll}i ,ii al)o t_ OD)Ci _, Ja pròstra"ziori~ c-On~egoèilz?·:çt~t!a vio_le.nza. ,,. sci~ e,coµtorna"3do,. q9iÒdi il_c~l!9 •deÌ, !fmor;ì arriv~-va: fìno-. al e 'dhiturn/là degli 9Ccessi·, .é ,c~e.1 a còndizion.e .d~mibante .s!l.PCl· 1 _ttonc~tçr,e.~..-., lkCiJ P.~ci\i\·dil~le vascò-iriar.cì~sa; ~ra di ,ben . ~ne :-teva rncdific;itR~ le·m,auìfos_taiioni, n9n·era-'pe,rò Ja ciuS:a diretta · · : ~ più ljtri, Gli,àifri fatti-ànatomo-.pàtol,ògicì ri_sc()n_!tal~ r(doé9nsi · di' ta-li 'guaì: Il s;ilàsso, i J:>ago_i gbjacciati, al capo; le ìnign,atte alle . · aj se~pi 'qi .rr-o!ònd~, lent~, qroni!)a in~amrnazi{ne dello sfq·maco · .giiigulari, il.sotto Jiilra~o di bis~_i)to int,ernamepte, furono i com·.. ·ed intesti_ùa,,all'iuspessj~éutò:il.ella.muéosa:di quella,.e nell'u!· pe11!ìi terapeo~iei a. coi·sl. e~bè fi.c~rso. E'P,hìja_r.~i l'!n(~nzione ~ima· porzione dell'iJèo; e'-tnassiine al ci~co, ris~oò~ransi nameròse-~rcole rosse pe): Jìoissima_ipi~io~ear(eriÒsa,.formaoti OD8 ~ode.i fenomeni,. la m.aI.J)f~ s,a, i,per~,mi.a ·'mtningea·, in _delirio per• feUo,.~ ~1:1à.. tuga 'all'Ospe~* ·( p·cr inc:ùria di ·chi, d'ordine_del . ··ret_ioel!à, un'àr1>otiz~à1.,io'nc-conc~entr/~a (.!\ispÒsliJ. ·inÌornò.a4 al·.si_go~r, _Medie? -J?i~isjo~~-le:i:19.J~~.té_il~ylò guahfa'lo)', fecero piena .tr.ettanti. puult ~e~tral_i, c_he non èr.ano ·µlcére;-~1a ·chl) lo sareb.g,ushzia del pr1rnò d1agnos1ico. $1 perdurq .n~I m.et(!dO: d\ cura - bero,ben ·presto -d1.veuute., . , .. · , · . .. già tanto_op?ort.ciJiamen,te Jn~zia~o è coÌl'oUe~_utà g_oarigione~ ò~Q:uestQ_Ca~lo. ~lioico io' a~pàrçnza' ovvio e,comrine i~-1·a~colsi tenne pure _11 Ross9.d'es,ere-, 11lmcno ~oo ad.or;a, hberalo. •da1 r1e ·volh accenoarto··per una_; ooò affatto. null~, O\Seryaz1one: ved~ste il ·Belloèchi'o dal" !aglio 'alf-èUo. ,i'.la'sèa'rfohe ·1~iarrQicbe .fre· -correnti -instilli epìlel~ici a·c.ui er·a rrin\a :soggèllò. .·. _ · "~ppew,1. da alcriò:i gioriif ér'à· ces.s'ato_il.chol.era ·e pur- qualche qoenti e durature·, sintom"i gasl,ro: en(9r'ici gravi,, nèl:èadavere . ia·da_vitlima 1;rn ,11·ttes!av;dLno'?;ailcor,a-estinio dPJl!inio, <!'lan~o .: ·,-lesiQni'iu'dica'oti la cronica,pròfòqd1( ~1fn.jone.d~llè:prime·vie.... ,ricoyerava ,in qu'esttOspedàle ìLCann.oòiere.S<_1ovàigo. G1-òva'ònì; ,•.'Eppure sorp,ass·ò il°p\l"riodò oboleroso~felici"ssiinamente·è senza : punlo rise~tirsMb,· sènia pagare atpòteòle_:inilu~so 'pi~-o-ineoo }\eggimento pp_erai: ·I_1'c\9"P1esso.de'!è.no'?leòi avre~be. f\lçile fo.. · .~òllo j\1,e~ror~, se ~~n ~1 avess.e.dato iotto:i! sòo vl!lc,> re.c:,o~ale ,...,grav,~:u_n..tribolo:-• · · • :aJla'nota:circòstanzic,. che. il nostto-;~mmalat9..era. di recèpte ·ve.· .· ·· · . . · , · ~ .noto (li Sàrd.egua;• e:gravissim·e . .,NÒn,:~ .. Pre,la la lettoi:a.. e l\1ppronzicine' .deÌ processo yer. . ove'l'ave·vano·tr._avagliàto' . . a \tingo . . . ·ia~p'el cossiòue (in'oftre s'app'al.esa sono.ril -m tutlM p)intt ·del,to- ·
·_;hce. chiaro e disti'uto ii ·r\Jmoç~ :~espirat<>.rio; i-inoJi defeuor:e·· ':
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.bàltJ dell'aQtecedeÒlo·seduta ai t>a,sò·,: d(elr!) l'iòvilo del Medico p~rle.siff~l~i-segl)i , specia-lmenle. se l'arteria ferita .è naDjvisiooale, alla discassion8'Solla convenienza·~ m-eòo di sosliJ scosta fra I~ carni, l'Àù-tore vuole che in entrambi i casi \uir'e agli ammalati ed agtiofermierl di qoeslo Spedale '1'010 . Soldato debba _adoperarsi ad arrest~r..e temorragia, qqaodG della birra a ·vei:e di qoellQ del -Yino. Si· còove'nne :a voce una., . pure non sappia se sta, dessa arteriosa o ·V~nosa. nioie sull'appoggio di m,otivi· ~peci.ili · 1nérerili alla, lodàljtà.ed• . , li pri.mo:mezzo pe.~ 9Ue11er ciò ·è l'applfcazi'one dei di.li alle nialatlie.dominanti~.non ch'e alla coosuetodinè di nòn.consu le eslre!}'.lilà apert.e déi vasi. Ma là mano si stanca. ~ dère il vino ·cliè agl'ammalali i quali ne-haon:o nn . vero .bisop,reslo , e allora iI Sòldato, io assenza del Afodico, vi sofCDO.. o ft11~l!11entè solfa: c_o~si~~e~azi,on: della.diJ~_ìéoilà: a•à-vere sti\uirà l'inlerposizion.a tra le 'labbra di qualsiasi ferita io qoesta .città boo11a-qual.1tà d1 btrrl!~d1 DOl} ·prà!~care tale'snr- sariguinante-11n peii o d'agtlrico.··o-di·sp:~gnà, "ienulo·i!): ro_gàzione nè-per gli ammalali nè per gl'infermier_i. E moJto più ~sto med1aote·fJs'cia:rura o mediante il randello. si divénne a questa determinazione çonsider;mdp anche chè , èalcolato l'import~ at(uaiè d,ei vino <;90 quello della birra , non . L'A.g~riw (A. ·i911iarius), volgar,mente· esca , applicatosull~ ftlr1ta·, ìu pezzi più .grandi di essa, 'gli 1:1oi sopr~ gli che dell'acqoi'sto do' nècé~sàrij recipieqt.i' per beo consenarl'a, . altri , è utilissimo, {).Sente erpòslaLi~o, dì cui ~i ·servono. la spesa relativa equiparerebbe if di, piò che bisogn11 sbor~a.re comunemente anche-i vjllici delle nòslre:c·ampagne. io quest'anno per la sòmministrnioJJe di vino di·baona qualità ; e11sendo d'11ltronde la scor,e~za e ,c arezza de' y:oi in q~eMa , se~ollifQ l'Autore, I.a s pqgna è l)èn più efficace sta· ~itlà alfalto temporaria: $i ~t~bijì inveco:-di dare la nìetà anc,or~. ed egli 'ne ha i~fo.con"fiJenza da non dubitare che della !quantità di vino che '.si suol!) soll)minislTare ai convale- . .si' pò~sa a,rre.,slare con·.essa é.omP.l.el'ainentè .un'-emorragia . scenti nel gìorno d'uscita dallo"Spedale, comé meno necessario ad?nosa, sì · dà ferilà· che · da ·aneurisma: lo lln oper~aio. e come mezzo economico snOìcieole a compe~sare il di'.più · fer1_lo nella _p_a_ lma deJla.manq; ~elle emorragie consecutive della spesa degli allrf -anni richiesta per la çontiooazione del .vennero faHP- cessare - çon l'tnlrodui ione· di ,un pe.zz.o di viub a· que' malati !) c.obvalescenti di· coi ·ne b~nno slr~l!o bisp~rgna ·uejla ferita: · .: . -1og nò, ed agl' inf~-rmier i i quali purtroppo spesso:-·si. lroyaoo a . La spugua ha però l 1incooveoienle ctie, rimanendo apconfa llo d'on•atrnosrera imbrattata da miasmi ,issai infeosi: p)fc;ala per alquantj -giorni sui lessu li viv~. si ha, p'oscia IÒ·segailo il Medico ;n .iyisionale pas-,ò- i n rirista l'èlenco ge~1tlicol là il- separamela. senza laeera,~iolre.. Ma ·vi si r rme- · nerale di latte ' le 'malallie' curale' aurante l'nnoo 185/1, ' ,tanto .. pia allora-con, l'&pplicazione- di so~lànzc cl(e.la,tlìs9r.ga;niidello Spedale MÌlitar~ Di~isionale di.No~a.ra q'uanto ~ellé Sqv,zano, come p. c. il cloruro di-·càlcc. i;orsali di Vigevano Ver,celli, e àop·o 3'{er dato leUura del reu. L'applicaziòue poi della fasèi_alqra com_pressiva o del dicimto, cliiosè_la scduta,,stiibilendo I.a yentnra pel-giorno 4 febr~ndello al disopra..d~ll1agllrì,co o d~lla spugna è cosi fa.br_aio prnssimo. , . : · .
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elle che a-nohe il meno in).ell1géi1le Solffatç> ·ne comprende il meccanismo la prima volta che glielo.. siJ iimoslra, -Per tulio queslo perlanto, l'~ulore propone cbe-ciascuo Siilt:!_ato venga forni,tò di \Jlla ~pu-goa o di un randello per .. r· servirsene a!l'ìslanle in·:cui viene foril9 1:1n compagno',~ . prima dell'arrivo del Chirurgo; e cita su lalè propoaito Ull caso ·riforilo negli Am10.les de la il!édeci11'e b.elge. Le frallure dei membri.doslilu1scono f alt;a qualì(à dì fori te in gu~rra, di cui si è oCC(!pato l'Autore. ll lrasporto dei fralluraJi dal campo di ballaglia all'Ambulanza, quando Il M~d. di Rel(g. di 2a Classe iu- as'pellaJiya-; Sig. Doltore noo è as~istilo ,d,al Chirorso , o fa frallura n po fu prima Rngier de n ~auforl. rù-richiamalO: ,n attività di ridotta, riesce _sempre -più o meuo grav~_ é pe'.ico.loso per se!viiio ~·de.sti"nalo a_1,9°·Regg. d1 Fai1terj11-. · l'enorme difformità. proQolla daJro spòsla:merrto degli ossi. :: . per i dolori é le angosce che susèi la, p·er la permanenza d~ll\.imorra~ia· e per l'endeggiaménLo dell'~rlo frallura,lo • .È quindi_di Lulla ulililà ·,clv~ il:{,old~tp ve·nga islruLto .s ul .RI'l'ISTA. D' .El - GIOilN..Ì.LI,SCI.EN'Tlli'ICI~. . . , ' . ~ ..... m9_ do d-i ridurre una· fratlilra., e sµll'applic:a-zione cW·ç'o n- . . .-· ,•~niente fas_cialurà ptovvisoria, Qnde ·il lr~sporto ~el (~~ rito v~nga effeHualo col .minor mal~ pos_sibile. , . .· (Soot~ d; I D_o.U. ~i~~IN\). , ,. P er r1durre.ùna fraltùra "basta- éonoscere.-la con.forma ,Dei nie~zi so·~~ò1.'1•e~é i1i11'ne(ji~.t~.1 ntmt;. zione na1,u1;are. dèl, mi énbro ;. e ripri'slinar.nélà ,li.ra11~{cdn. dolceiza·fo 'Senso inv~tso sulle .due estremità. ·C<rs·1,•P.· e. • i f~rit,i s u i "eaanpi .di ba.tta,glia;· del ,OotL. UYirRll.· ess~ndo rolla la ,gam bà ,· si poo~ il pi~de; in mod; clie il B QEVEri. Prerriitsse· .brevi paj-ole su gl1'1m,me11&i servizi che polltce x.t>,!1-ga ad essere sulla.medesin)a.li·ne~· del bordo pre.slari.o i l\lèdici· ~l_i lilar;i in tempo: di ·~uerr.a ,'e eh~ i Go\nter'nQ deH~ ro'l.ell'a; pò_i'-si applicl.l. un -àpparec0hio 'che verni.in ·ge·n9rqle non sin nò •èoi1venieì1 lClmente riconoscere manlenga ·il memb'ro in' 11uesia-posizione. ·· e cò.m~en:i~té; tl1moslral:a, aneli~ con f~lli storici ·. l'iosuf- . ~:a ~U, apparecch_i -pi~ 'S'e ìnpti'ci , m.t>110 .~6sto~i ;, ~ più. . 1ìdeòza. del, toro nume~o. sui campi· dì t?;ilt'irglia. quale f)O facili ne.lJ,a lor.o applicazione s9i .c!lnipi di ballaµha,. l :Ausia l'org~oi.zia:iio_ne , FàL~ività e~ · H Lal~.nlo; aèct>.nnati tore dà I.a preforenz.a··à:lle f4sèie: 'ingess*:. (plà.tr.çes) del . quinui i p~rfooli 'p.i'ù o· m_e!,o. ~ravi C'fi<l'.corrp;IIO S_oJc\ah .f~Dotl. ~fatbyseò, e rìiegl_io, anc<il."Ìl 11ll'ap'par.eccl1io 'i11 car-. ·ril'i -noo assist.ili all'i~la11te. I' Aulorè · d~· p'ri11cip10 al suo lonr del Do_tl. Dècqange, af.,dic·o _di"Regg. del Genio-( 1). Scrill•daccodo,conoscere {'.util,la di islru \Tc.il Soldalò sui _ Le primé pnnno conser.varsi pr1•parale· nella bisaccia <1àn11i d.i alcune rùcitè, e sui mt zii ché ponno provvisoriadel Si,)d.tlo (fui v.Ni-=·sa.c), e pi>r : es:-er~- apf)'li.cate fa d.'tiopo mente loruar Qlili , Q1l'de itqJplir.e. all,a r\olala ·insuffiden:ia. Entra quindi . ,n _màlc.ria à · tratfi.w ,d<dle' ferile più co so_l'lanfo di arqùa puta• .li se.èondo è.più voluminoso, esige m.oof jrì una balla11,lia, ~ più suscellibili d'essere immedia- . maggoir- sp_!lzi-o. ma è leggerissimo e~ hà l'i~menso v_aota,ggio di formar iromediala:menle·una. spe~ie di guscio-so~ ·lam.enle soecotse da uo!U!r\i estr,a11ei alla Sçienza, quali le . e_ilJorra,gie e. 1e·fr;1llure. dei· mi>mhri, indicando poscia, ·per . ' ci'àscunà di guésle due.qu,1lilà dì foritc , i !ll°ezzi per rico( lf ~èll~~~~dota dei 91 dello sco;,;o.febbraio della Soctelà di ooscerl(I, e qu'elti .cne a Lui sèrob'ral'!,o i più· s-peditivi e più Pari!!i il,Dott. Richel prç.:mnlò uo apparecchio in isJucco_per le sicuFi per rim,odi c1rvi.. ~ . . . fratt ure-, e la.di cu! dis$~cazioo'o.s·i è1Te1tuò··irr··do1.Hci o•quiodic, • )isposli i S~/1:h_i' djslihlivi fra· \'emorra9ia a~leriosa.ie J'e··· [!!tout!,,e 6:f:è.sia µ~fo ~1:1 gesso combiuatò asòstanzèàggh'a\. ·morr~gia venosa~ t OQlalo che '\alora maòeano lutti od in liD!live : la .gelatina, Ja còl1a, 1',!m.ido, ecc. . • • )I. · • •; • i
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lido, dr essere ugualoiènte d~faciÌe applicazion_e, ~-di non __ pezzi a pi~cim'en~o. dél · thi~urgo: T'ogli~n~o uno 'di essi I e ti~~iedere USO ~l?CC!,Ua eh~ .tal-Or wanc~ in. C~!Dpagna. . · fissando I arlo.-oel1 allr~, s• polra esamufare queslo senza Qu~rido non s1. temesse d1 sop.r.a-ccar1c~re 11 Soldato, s1· • scosse-dolorose; come ·a:vvi'lme ne~dislacc9 delle fasce ina- .potrebbe porre ·nél suo sa·cco, c~nlro le pareli laterali almidale: Per ulti~o- lè diroe11siot1i dell'appafecchio descriLlo c;une tavolette solli li, che per ·sè. ~i:rle- sarebbero già uo lo re_iJdono ~ppli~abil~ agli _arli di qualsiasi volum~. perchè efficaçe aoc<;_orso nella maggior ,parte delle fra_tture. , .• dagh_ c~penment_, ~lll da.I Doit .'Decbange b'~sla rilasciare · Un Soldato , socc-0rso o cooJ'uno o· con l'altro dei deui. o strmgete la ~·sera, aumentare o, diminuire lo sirato dì __apparecchi. Yerrà tos\o- sollevato -da' suoi:dolori ,; e la di ovalla. Sollanfo~per i__soggelli miriorì di 46 anni ·occorrono ·1~i fl.lrita non correrà. ris_éhio di essere aggravata· per ri- . · appare~~~i dì speciali dimension_i. tardo d'assistenza, ed egli inol_lre potrà essere~lrasportato. ., all'amb.utaoza sepìa alcun~ molestia ; van!àggi questi dì Vi\RJE':(À. •(:U.Ì \eniJe app!]hlQ calcolo l'Autore •quando·si accinse a pobbl'icare lo.Scritto-che abbiamo ora -compendiato, .. Yìeoe per ulti'nfo una : nota sulla ,maniera 'di_allestìre l'aP,p_areccbio io c~rt~ne·del Dolt. Dècbange, che noi diamo ~er iolif)ro,, non essendo· peraoco-il mectesimo u11iversa1-· , .~'.-?0 mi!~·n se ai Me.dici lffUltarl di Spagna; stabrlit~ c?ti i_l R. pecre.tò 9 aprile.. 1853. - Le ricompe·11se . JDente conòsciulo:!11-Do-it, Decb'ange nel'f84-7 ha sostituito: 0 di dive~se s~eCJe ~onQ .f!Ccordate ai Medici Militari ~Ile steccho strè~te.ed a nùmerosi.giri di fà.scie iuamidaie il , seoiplic? cartone, pr,e.ce_denteq:ieò.te ram~oJ_lilo .faccn?ovi_ . . sc~po d•,.ec~~lare 11 lo~o zelo e rim~~erare i lo.ro laY?~~ ~a.ll~ ~ell ,'!_leresse dell A~mata e gli 1mpor.laoti ser-~correre· sopra 11na spugna inzuppata d'ac,qua1 o l)le·glio di-' alcoQI cartfo_ràl-0 pèr preservarlo dagli insélli schifosi. fl - v,z,t resi· ali~ s!e~~a. Qu~~L~ r1compe~se ~onsistono: t o in <;arlone.si mo9,~lla c?u reg_olariià ~ulle parti a coi viene ap:. · . -una d~coraz1_on_~.prof~ss1o~~le ~~,oom,oata d~cor~iione d'.e_plicato col mez7<ò,·d1 fasciatura cir.eolare: esposto al sole mulai~~~Je sc,~ntifi~a ~, Samta ~ldi(are;.2., nell accordare un si dissecca' in meno di .quallro oré: alcuni mirlu"ti invèc~ . g~ado 1m.med1alam_cnte -~~perior~· extra ordi7Jem ~i an~iahaslan& se ad un calore più elevato. nilà, oppure la -Cr(i.ce d Isabella o quella di Carlo III · L'apparecchio per la frattura µcl.la · co_scia è composto · 3° nella pr~po~jzione di _e)1gibililà di pri~a Q di ·seconq~ nel seguente modo : di~o·gget~i çli "rieqipimento, ovalla , classe per 1. a_v_anzam~~)O: : , . ._. · stoppa, compress.e e dèl gus.cio cbe è esclusivamente fo rHan~~ ~1~1tt~ - l:\ s,eaue ricompense:· 4° gli A.Qlori di mato di quàllro peiz_i in ·cartone modellalo· sul membro. Il A-1-ell?orie S_c,e~tific~e assai pregiate che rischiarino taluna pezio e.sterno o llelyi-femqrale ~i eslende dal livello della d~lle 9uesh~n1 me.d~che o _far~aceuliche d'immediata apcres la iliaca . (ii1:o .un -po'al ùi sotto del ·ginoc·chio; <lessa- .phcazi_one al Serv1~1.o_ Samlario dell\i\rmata; 2° quelli che fissa la _nalica e la metà esterna eposteriorç della coscia· p~rf?z1onauo o. mighora~o q~alsìas, metodo operativo o clie t0lroducon_~ ne;lla · Sc1e~za qualche i"mporlanle scoil pez7;0 f~morale inlerno èlimitato in basso come il primo' in. allo dalla pit:gàturc\ <fel,I' inguine, ren.de immobile 1.~ per~a _à -beneficio· del.la Sanità, dell'Armilla o dell'Umani là; 30 color9 che _pre~~nlan<! s.u ~·un~ rl'elle parli dP.ll~·Scienza metà interna e. p.oste-riore del membro. I ùue pezzi noò O combaciano fra loro nè al davanti nè at di dietro ma d~lle malatt1e:-P1~ frequenti, nell-Armata ·un ·Trattato Sudislano ··l'uno dàl1'allro un cenlimelro e mezzo a du~, e peri ore a q~elli già c~nosciuli p.er semplicità , chiarezza, quel\lO· pncbè p'oss,a il medesitrlo' appare(•chio sèrvire per _ ~sallezz<). ~d allra_qnah_tà; _4- 0 quelli che c.onlribuiscòo.o.con 1 loro lumi e c?11, 11 loro sapere ai ~ro&:essi della Scieoza a~lì di"~iffPrente volume. · · .La g!l,p:iba è m,i\olenuta <la il'oe pezzi tibial_i, esterno ed •.. ed al luslr? e deco.~o ?el ·Coq>o SantJano; 5° quelli che ès~endo}lat, esposti ~1 dann.i' d'u.na malattia epide.lI\it:a O · . interno, .disposti s~condo _il· ~edesim.ò princìpio; de"ssi co:prono; co11 la .lo_ro estremità supetiore 11ell)slesione di 4 conlaçiosa nè CO!l)pilano la Stona còm'plela determ_Ì-nanè:enlime1ri I'eslremìlà _infèriorè dei: pe1..1i femorali, e iofedo.ne _cn,ru,odo· chiaro e p_recis<;> lé cause più probabili di riQrme11le. r-ag,gìm~go,no ·1a -p·arte metl:ia della regiòne me~vllupp_o, ,I a-ndame~to 1 l,a , m·amer"a _di essere, i-sinJomi e il tata~sea, ~i cui · _c~nlornano !P~rgini che ·'sostengono, lr/\l~.amento· pr~filà~ipo. e ?urali~ò__ e · le- dis-pk>sizio1_1i prese lascraod.o l1b-c ro 11 terzo- medio della sµ p,e1 licie plao)are. per ar~~_starn_e.1 pr?g~ess,, e, sv,lrrppan.do". q.uesle spé idee . ,)'uuo··queslQ aP.p.are~·cnio .è. a&sièura.to m,~diaofe fa-scia- . su lu_LlJ. ~ ~elti P..0 ~~1, .ca appoggigrndole ~Ila stalfstica dei tura.,cir.cola-re', ~on·.i11cz!1tida1a; .. . . . . · . ,' ~orl~ e; dei guarrll _ed alfanatoQ:>ia p_at'9lògica; 6° quelli e}le . Lf _superfìci_e esterna. de\· pezz1 -deve essere intonacala · ,g,ushfi.ça_oo, la._c?sl~~te loi:o. a~plic·azio_ne .allo studio ·e Ja d 'u~np strato ~r c0Jla forte-. e~e ~~-loro_ma~gior grado di Jor_o pralrca-_abrhl~ .10 m~~1to _alla· cura d~' ,1i~itari ,a~mares1s~cnza, oppur.e-d.uno stralo d1 rern1ee. . • '-. . l~t, , appoggiando quest;i. pr;illca S\l. rend1c.ol')h an,iuali inL'apparecèbifCper Ja frallur.a.qella coscia; come si disse, dicanJ! il'nu_m~r? _degli ) mmala'. ti, ngerJeré.' dì malallia , il è c9µiposlo di qu_aLlro pe_zzi indip.endenli, nia incastrantisi num~r? d~I}~ g1-0r~~{e ·d~llo Speda-I-è" ed . il r~ppoi:lo dei gli .u.ni nègli al.lri, in guisa: di\, offrire .picco I~ volumé · ed -n:i~r.ll ~ ·de_1 ·rifo rmali ~on·:glr uo~inl guarilf; 7. quelli. che oc~upare nei cassoni uno spazio ,assai rìstrettl • · ' · ..~.1 d,_stingu?oo -.p_er zel.o'. e "dè'vo_~ione..nell'àssislenza-dei Mi. _Si, p~ò p1epa.rarnc un .gran o~mero· in ·poche ore,· sia hl ari a_lfellr da t1fo o da ~llrì_ morbi_~pio~~1ci b coùtagiosi; 8 ~be col lor(? __ <:he 11 .càrlone yenga mod.ellato su·un membro sa no . 0 su talen10 .o pr;tt1ca ab1hlà ·ottengqrio rjsultati ,. :. ' tah da rende~!, ,mepl~vo1i. r,comp.e~s~; ~o qµe\!i che . :un mo:~ell~. io 'l~g~o .o.d_ in-' g~&~O. . Per tagliare 1 niod~lh-da cui cavare I pez11 di cartone ~osso oo provare · d.avere .prahtafo co;n. successo durante si eop~e J_a parie a:_cui •sooo questi-,desti nati, d'un· pezzo di l ano? alcuna d~ll.e grandi. oper aziòn_i chir'u'rgi~he·; ·4O• 00• 'tela. ~agpala cbe ·es·sa ·ue .dis~gna i co_nlor.ni, e si laolia con .loro 1r:ifìne c~e IJ} uu mqùo qualµ ncj.ue rendono un servizio le forbici. un quantità •dj -~eia, suffi~iehto p.crobè rima·nga iroporl~nte dqrenden,le ,dal!a ,l?fo :prpfessi_one, o~giuslifiuno s_p~ZI!) d1 .uno a ~oe, centim~lr_i tra le 'd_ue metà-.c.he . cano d avere P;ov_o,c~~o ed· ~lleouto col lo~o~_zelo e la .loro (:he nsuha.no dal taglio fatto. -_ . ·, • perseveranza I all1~az1one -d~ qualéhe. spec1~1e provvidenza Per. essere preparalo l'a_pparecchio -in d_iscorso àl mo_che procura grandi va11lagg1 all"Arma.t~:._. mento dell~ frallura: n_OÒ ri~biPggoosi èhe ca.rlooe,,•ovalta, . . e- fasce asciulle. Se soddisfa· alle volute jncticazioni lo si 11 Dii:ettore Doti. cav. .ARELLA Med. Di,· · . . .11 Vice-Direttnre respciii~_abUe :Doti. ~JJ:-~T'ELLI M.'di D. ,lasci a i'n .lb_ogo., ~e COQlpri'me un ~po'.troppo., si rilas~ia la ·rasc!àlU'ra/ -Se Jf s.01agri~~-ntò dJill'. a~tci o·JÒ sgcir:go a~lle · . . ·· · • ,· : · . · ~arh molh lo rendono troppo. largo,.si ravvicinano i:.dué Tornio 185-4 Peiana, :rip_ . su_balpina : ,;a· AIJìeri. 94_
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c~se in .l~n'JP;O 11'i gneria., S!:!gn_~~a_l_))ent~ neUa cam~a_g~a ~·o~ I· i'enlr_are in ~llmp~"Li~a ~ariaii~ili c?rdin~li. · ·. . . r1ente.. - ~ 2~pott. :M~TTJN.I: R1vJ$lc) <le,_R1or~1~I\ SQ>e,n.J1fic1. -:-- , Gli espenm~JH1 falli uella guem\ ·d1 Alp;\ln~ vàl_sero .3~ 1;abclla gene_i:alr grad~ale ~ 1:w,1~l'.f1Ca del ,P_~:sooale Me sollan10·:a portate alcùn\l JDOdificazioni.,òei matètj'ali ..·che d1r.n,Farmeceo11c·o ed_~m mm1~1r~l1yoJ')'el\ set1t1z1od~IGorP,~ , ,, . · . t' l -;;;.._W it ·li'~· .· · j . ·.. · d'Armala di·.spedizione in O.rien,le. . '. ,· · • •frre c~ro~o :0n u 1 "u:priv\ ~ ~~- 0 P11 r51 ~,.e11. a -campa·
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', · . . ,. . . ..· ~ . ,. , 1 SANITAs10 PRESSO i',H\MAT,HRA~CESE IN TEMPO DI ·GUERRA; ' ,( · "' ~ - a~c_,.~itutahtà •del. ter.reqo e: la ll)ancanza 'd1 strade . , ~ ,! . • · · • • • ,, · carre.o-.r1ah1li =nfermò.. 1r1 'or·1e1,1e c 'ò cfie g·1à -,· a'""va SEGNATAMENTB·.NELLA C.iMPAGNA-D Ol\fENTE. , '· ~o . ."_v · . . .· ~ ,' 'eSpl'flffi~QlalO rn Algeria, cioè 11 poco van·~aggro che'si. (nelai.ione. 1r,:ù111'~;-a~<la àiarsigti_a :11 rttinì.1.ro.'a e(Ìa Gul>rra -dal. può rilràrre dai soliii cassoni· e veilure d'ambulanza , e la !\led. Dh'.. d,i ia Cl.'nello Spe~. :Mii. di Genova:, ·s ig, Dottore n~cessilà di rimpiazzarli 0011 beslie da soma. \·\. , Ca" ..Co~ÙSETTE )_. · 7A!ece11no per tt~mpÒ a _q~este ;nodificazi~ni h·e!l'iol'cndi~· Il CQrpo sanita~iò miliiarc dt. f.,rar1cia agisçe , sLmove .Ji_~.f> renderè edotta la .S. V.Jllroa·" Ja c.ùl..io.Leczia..pel e. vi~e iri.assolu\a dipen~P1~1-~ dell'lnlendenz~ gen~rale · . · ben,e del servizio' pòlre_hbe al~riinenli· trovarsi s.opr'a!Talla d'-armala. Pr.Psso di noi ,·sebbe:- n<: ·dèllo Corpo non: abbia sja dalla molliludìn~ <lelle pròvvidPnze, sia dalla difficohà di . poéeroe far~ p(~ ·t4rdi inc~na·nel .numero nèèessario. •verun'aulònòmiaì e :S1 t~OV'i eg_l!~lrnenle .cpÌlegato alla . stessa àu1or11à·., gode ci'ò · null.améno ~i· ni,~gg,ìor(} ·Jibertà .. · ] muli, munitì'di b.asto e_di ordigni p~rlicq.tari, .sotio le .·. d'azioiaè : SP~l)!1,tamenle p~r t11Lto ciò .eh.e si iifleU_e- P.l libe,tie'd~· soma che hanno pre.slalo· nel!'Aigeria,· ed altu~lv·ien~ p'er mente nellà Criinea ,:· i pii.t-seg11alati {er:Vigi'. ~ono-i t :·be'ro e <:°omp!eto _èseYcizio t!ell'a_rte : e noit 'c_iò me.noma.mente jr)Ca:g)iala '.l'.ùrl i~à delle_ope~azìòni· mi- ,, scencJo)iè i_l OUffié!O, ·.nè l'orgoiJizzaz~o;ré:precÙ,a·del 00• , .. fflari . . . ,. , . ', . ' .. : ·. _- Siro•corpo 'di_SJ)édi°fiM1é; eèl altè\l~nqoci. alja supppsi1.ione .. .l}appl_i.<',ii~o~e ·an; nostra aripat~: d;el._.sistt>!l~~· f~an;,~~e, di 15 ,.<l ~ 6 !Ìi.Uil comba\te1Ìli , Ho di ·neceisilà-' dov~to· ri- . ' O'llre 1:1J ~ìcliied~"[~~cambiaii1~~1Lì radicali, e~r:: dìsllyggono. ·pa'ftire :iÌ senizio,,· c·he slo ela_èo~~ti'qo qp,ile prbgell()':·;· inl_ierame1:l.e 1'1:l lluale o'rga1ìamenl<i ,saniiari.9-an:im;hislradàli j1!certi, ma ·irÌ -!l)odo pe'r'; al"trò da pat~r"subire ·aff.eve-:. · nienia .modHìçaziiini u·lteriori .'. , · · · · ,·. ; · .:· · ... . . ' tivo, 'non .c_rr,élo ·1>os·i a ~a'ré. ri·suYram_enli-, \ be ne 'autorii~ z,ino pe,r '9r_a l'e°{peritnerìlo. J'i1I qùaJe .si 'lro.:va _allual.mer.ite . ·.~lJÌ· camp'.). dì ·battaglia :iJ ·1raspor.lo dei ·f~r.ili ,. _non che ·. -l'amm_i;1istraiion e: fr~n.CPSe, inve~Ùt~ cioè:& poteri, si può deg'li ogg'eui; di .·medicazi,on.e verrebbe in·: massim/l elfot.. , b~n djre , ·discr\'.~.io11a1i. ha.. risve1:!i atò,·i51li susteltibiJ.iià e . ,tuat.o la·· 'dossQ d,e' mufi , e -pei.lal~:scopo: pàr~i. d'o~a Ja-gna·niè nel· ·Ct>hw.san)1a·rfo ;-ch~.oì;nai ·vi esiste: un·.còn.- : pote~e ricono~è·e.re·:rfeces·~ati"o ad. ~n beq ·int~so s~rvii.io il ilitto_:a_p~i'lo, i.I.qyal.è è;cag:~n~.ciie m,Ql,(~ ~ari'adlà medi- . numerò di 124-di que.sli ·aniìnafì alm~no. , ,·· . ·. :çhe ,"rì9n; à~F"~~·.ra,g,1fu~)Ì gli !flflÌ, volu~i , _e h_!_P-~QllO i! loro . Però , noli dovendosi trasandare la cou·~ide.ràziòne'. di . ri~iro, e s'ir.contrtt~~-dd!kol_li\ ·~~I; lr?vare il persona'le nejiotet- ·gu1:r.rt>ggiare su :i1tro L-ertè~o . sa'r;n110 per.ciò , Cf.SS~rio ptr rie~p1re le- vacao~e. . la lito a\ Q·uarli~r . ge_oPraJe prìncipàtè, . COrne ai Qu·artieri: . Dorio.l'jnizì:amenJo· dèlla~guérra d'OriMllc·in molti Ospe• .: gener~li-di divi:'io,-ie, .ritP'oute _in'.·nun:ie'f~:sùfficien_Le IP ,so,. daÌi-~i n:Èi°dici' m/~tJri Vt'Q nero '. per ,èo.nsPgut>'nza sostituiti ·. Iile nostre v.eHure"d'. ambulaoza', ·1~·;qaali. al po:Sl'utto servi ... .ui~dici jorghPsi "in ..nlimefo ...i~histanza,?ignifìcal,vo, ed il rebbdò p'erTevacµaiìone P,e.1. lraspo~lo. dèi maiali' dagli. Goverr.o ;. ttjaÌ/:frado lé ragguanlèv~lìjàghe assegnate ai os1lid.ali tèrilporari-ai_ fiss~·( ovvèro· a 1>o-rd6. per le iuìba(s~nita:·i, sà~à 'forSe <./bliHg,citci'-c;Ji rimèllere di bel nuovo· i(} ·cazìoni'. . · . ~ pied> 'l'~~i'tiéa islitu;jorfo ~~gl\ Alliévi. ,,' ~be. è-q~a~Ìilo dire. ·ll:mal~rial.e-n~ces;~riò·. (<:,;~s~rie . con fa~m'il'~ie ~v~·Ì~nli ~ . . perfrre il v;inLagl?iO 'd.t rl(i$~eiténi ,in g.rarH\e ìnairn1?ra,nza , . vÌ>l.ltJ_re):riéi ,lé· a~bùla;nzè pFdi~ai'itl .,e pel"-mapazzenp. ~· ud.nini_J!Pf, og!1i"Ìi lç!'9 ~biff~ dl~li:nti · . :-,. : ' •.' • ~ . . depo~,iJ~ , che g~ye.·r(sieder,e ,pr-èssò .iÌ QùàrLiere · genJmile, 7 r~into l'ori auìi_iàziòp~·p·èi:s~,nal'e;,quanl,o il'mod:o·d'i-di- ·, pr(ncipa.le .c.r,edo .~h~ ,già ~sisla -in sulJicie,,t~·qua-nlifà fl ' ~
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!11~-~lità per sopperir:e . a\ bisqgni· del .Corpo di spedfzio~e> ·1··· ~;(ile·, io andrò. pr1_1pone~~-ò ~ul compùto d'i' cirii· di r°here~bèro_. inli~_r.a(nen~.~ l~Uf"i ~alerjali',' p~l S~(vizfo ·. ' q~~St~ ~!)ilà; -~ÌU[I_Ìte'•in quallÌ"_O.O"oin~~.e brigat:e ~ due .~_j,.· a d(I.SsO de· muh. Esst·sono-. .. · • . v1s1om. . . . · · . · ; · ,t 0 ,Le cosi ·deU~ , 'cantine. (f!?i·,-abbiamo.. i-~.~st9ni} ; le , · · Non .·s_ ~· se iÌ mio·piano ·corrisponda, colil!l··vqrr~i, aj' de·quali sono' assai più soJid~ dei cestòni ·, e servouo a ronsiderri ddlà S..V. lll ma, ma·, qualora non , siano èon esso tenere la cas;:etla per gii. istriimen'ti chirurgici ·e gli qg- · raggiunti i -~i . Lei divisamenti, ,mi tei-r~ì fortu'nàlo· se Èlla ' gelli .di ·m~dicazionè.:.E'sse. ba~tan.o -a forni re com_o~fam,ente,·. V(!less·e ayer~ •la,_ d_egni\~ion.e d.i · farmi }lervenire, islruzio~i ~l!,l~<r .\'occ6r~ente per.Ie '-ambulat1ze legger~, per le· seziorri. in proposito · ' · 1 d'àml1u m1za..; C per le.frazioni <L~mbu~m;_a. . . ., ·. . . . ~o Le ,hai"ell~ (br-(1.ìjCQtd~) : . di .cui, dev~no -essere muni_ Li -~R~GE'J:'.'i'.Ò D.' ORDINANl!NTQ DEL ,S&{\Vlzio s:-\'NITAl\TO fER UN .-~li ~Ìife'r'Jn~fri,p.et ~nd~re · a ~accog\ie.re i f~ri~i do,yù.né1ue ~i :. 1. ',,. ·• _cpnPo D:Al\~lATA DT 1 i1 M1~·A· co~fB ;r;i:J;;" -n ,. -~ .d ~
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tto3vanL ·0 •.. :·, [ '.( ..ll' ·.~l' t ·i· . . t'"d·· I' .• ·a·: . o'ì' ·;, ., Di'tulli i r~'mi di s~~v~zio in l~mpo ..di guerra i'l S,ltlilario 0 ·. · es·cacoets ca 1vi ·.ell compos .1 1cuese 1e<; R. a· ·. · . . ., :. · . . · . , . · . . ".· : .. . . , . · "'- . . . . essen o ~empre -~!alo uoo,.dr quelli che, 00-11 ostante.I opegegnale al .Ifa sto. del mQlo.•. come. due c,.slon1. ·0.ttimo• . T · fa: · . · d, · · h t d' t ine1.io ~i ·lrasp·~Flo per feriii' a!.':lro~-~~-~d alle ~slremi'là: ··rol ~· a ~ .· ·. s.~v.iet z~l .e ~af' ·, _ah·so_ve•i le , a 0d 1udo?o al_ re., . ·.. · .· · · · · . · o ~m...tz1o_m, 10 por o òp1mone c. ·e r1 so o mo o . 1 an 1ve· . nirla.c.on~isla , dopo J~ ra-gìonala dÌstribuzion'e :del persosu1:enL~n-1 tl.. "(''t" ~)·. a· lt l . .· . · • fi ' b' d . , '* 0 e ·" 1ere ,1 iere.~ ,. a a a e pur. esse ai,: anc I e1 . . . ·,. . . · :. · · · . · . · · . •, , · ' . • •· • ·. · ·• . • ... · •·, ': i .. • • . n~ 1e, oe1 m~~ler!} in p1e_ na. luce il ·~ovunel)lo· ed 11 ~uQlo , mulo, c(lme , ca.col~ls, servoQo m11:ab1 1mente per aua 01are .. h · · · · d' id . 1-1- ti· . . .. d . b' · ·. f . . ·f · d , , . 't "l'' . ~, .· . · -· , c & ogni 111 1v. ua 1.a a 1va e passiva eve su ire, o.co_. • • • • • • , • • • 1 ,·r11t con rallura e,1 es remi a rn1er.1or1. , · 1 •. . . • , , , • • • .-' . • i Jl\Un1care nel momento, solenne d1 un fallo d amu. · l<?.· de1•servmo · · · .santlario, ·· · · per · .l' arma t a 1 . · .5•- .La vetturaJ1fassrm ., · . · a: ·due · ruole, capace.d1due . ~. . soli . .ma· ,. ·. II .: · ·I·I R~,r,0 0.1amen . )alt. .a Lrasporlare-con agevo.1ezza, 1enll grav.L, · · . · m.e .v.alevoJe 1 ·terra.in camp<).gna, emang t o-so tt'o g·11. ausp1·c1• d..e11 a S. y·. ·, , · , · u zia 1I ecc · · 1 · · • · · · · . · · ' · . · . ·a· t' .. · . · . h ·· . ~l - . · .' ·. . · : t lllma il 28 ·nòvembre 184.8 , · essendo ,i.o molte sue-parli 1 Lull1 qui:s, 1 mezzi , raspor-o · c e 10. esi por ai:e a f · a· F . . , . 0 .. .. . ·. . . ~ . .. . '.: . • . : . : con orme-a, q_ue 11o , . fanr.1a, .rll;cch1ude per. conseguenza , • · · . ·l. : . cielo · pnnc1pa_ · · · 1• •e prn ·· · .dai med1c1· e militari . . · · tuu,· · . 1 che .h· fihanno Y1st, f .f:mz10,: · .1e bas.1 impor &n1.1 per 1,att ua1e organ1zza1 10 non ho avul.o .nora la, ortuna d, z· ne · a·r Ll a · h. · a.: . ·nare 1n campagna, · · · · ., . ~ ·. . . . .. .. , · . . . 10 , . .,,e s,o.1o., /l.vID.IQ ll,:\\VJ'S o·,. 1· I', a I se 1arimen1I s.uu. JJt po~erne vedere e,· e1,t·1;~1 · ilo r0· 0 · .o-.1· mf> · eoamrn.10 :· ·..e1e·'1 s-erv1z10 · · · · neIl' a'll o d',un . . . · , ·un · so1 . . 0· ;. .chè· non s,1- .loslo · arrl'va.ll-da · . . Pa.. . ng1. •. ,1-i memo. ' d. .· · · ' d • · . · 'Q • d;:. ~·- .h . dove · · s.1. confezionano, . · · · vena;ono · t · sul, campo . 111V1alnn · 1. comba· · 'UIO . 1 e c e .il 11 a es1gna,z1one e11 e 1re Oo<>11Le. Qualora la S . V . . rno1a creda. essere del caso, C"l"gor·e de' meJi'· c · · h . · ; 1 · · Rego · 1ame.oto, .. • , . • . · . • ,. • u , 1 .. 1., 10c. 1use ne .preci·tu t o, 1 ecl ~·iia· lo 1 · . come su,,pongo, di dotare la .nostra armala d1 cosi prt1· · r· , d t • • .· . ..· . . ·' . . . .· ·· .· . . j n ro npar 1mone .. ro susse~uirn in mo o concreo z1os1 trovali, sart'l:ibe nec<.'sSa.r:to r1volgersta. Parigi . . Q nde un cenno suf se· ··z·· · t · , · b t't · ,~' ·: ·· Il b ' · h. a· l' '. . · . . a· · ·. _ (lì\.\· . . . rv1 10 ~ali1 ar10 ai a ,rg ron1, -a . e .a!ll u.:.. . x:.ic 1t' dne I co a 1 medelh comp1elall I tutto punlo ,= 1 lanze n·d acri· 0 . dal· · · ,. d I f ·t · · d I o 1 ,pe 1, rno,ca o o a, s1ra a.e ie un en o·JO ·Ri$pello agli is~rumenl! . d 1 ch1rurg1a 1g.110.,rq quale·SHI la pr·ma ·ea· d v ·. . ·.,' · l l · 1 1w · · · , · C · (,-:, e e·percorrere ·$1no a 11 a Su ,i' eo ra a a11;ospe: dale. · .. , .. · · · · · · . . · · , dotazio,rn a.ll:mile._. della nò.slra armal,a.'.· .re(1.o -i ~tan O' a,;_ '; \,'erlire la S. V . lllmf<.'ssere .necessario, giusfa il r.rogeL\o che in aJtra· mia andrò sxolgencto . che èi"ascheduo medico · _. Categorfo ,7i'.· niel{ii;(aius ia_Je}o,i-'o in~umbei;ze: .- ·, · , . d( lHlll_ll:/5{:Olle abb,ia . çòrJ _sè ,_U·Oe :oasie ll~- (piCCOIQ .~Od CliO ·t · , ., , • ' ·I '·' d'1, Charièt:') 41 . amputa1,({).oe , porl~la .' nella . ca11(.111a i lei I · .· .-:4 a' 'Q:it<.'{ ~!~dici ·arl:détii-aì dive r~i Qu:nti; ri ·geiler,aU _· ', . ,n,ulo a~seµ11(1to a\'bal.~agli on~ ._',·cui ·si_l'.,ova- . ihlo.llore-àd- . I, . ,. e_q-~li.e arnbolan~e .6'rd,i1;1a~\~ () leig<• re;• '.'. :•. ~I.etto . . Cnnsu!~~rl> inQlt1·e·1a'sa_v_i<'zta; ,d1:'1_ sig:; pre§'iilH\le ! . ··• 2'a Catr'g., l\led_ici addéflì ai-,c9,rpi çqri a~bulanze leg- · ' dtf .~<>'nsi~lio.·supc,cfo.Ì'e, per ·aver,e·: ii di lui ai yiso ii1forr10 t· · ,g~re:o c_,on_frazioni 'd\imliula,nù. · ·. · ·· ·. · all)tililà- del ;,òm1H:1;ss(!r'e·del' S'. ~noro(1i fdi ç_u_i; fri. <'~'i o del . .. ·." : :3a · C<i.l<'g, Med,ici ad1e"tli il· :se~:~i_zi-0 _·cfe,gli òspedaii · ·: . · · .. , • . . . 'di.'.!ui COllS;f'OSÒ ; r,,ropqr.r~i ·and,a )se prl> V':<:,?°u'foo~ni,tl-olWr<.', 1 • • , : . • ·~rmv.orarJ O ~s-:._i.'· , .. '. • .' i _.l\tP1,10 uei éa:3i·_di ·v.ei:a u_ rge1i'T~ ll(\ll tli.>Ù\11do;i .P~,éllica·r-e ·Q~<'s.l'e:,Lrn ·cal·e~o rie· , s<:b~1•ne:: riefl·'1!~e'.ré)ziò ., delt'a ~le .. ·so~l(>". 11 fuuco dii ·nemivo ,op~·ra~i,tYni im,r>6.rtai1ti di. aH,_ 1chi- [, 'si4no ;di"peridiirh_,e diì:e)_Li iJa.(·rn1' ?ico .cap,ci i :l_ 9-Li&v1a a1ibi 7' · · .•· r.uq~ia ·, te ·~r!Jn.di.-càs::;e,ll-e cl';r~ 11uìaz\91w còl. 1raP.'ano , e ! ·. sògoa no di l_,_il~e ai.vi~- ò11e, far:,lfl ~ler .11i sp~otal;tà', detl{ée,r-. , qm•ll11 ·purP-_- di ·rica rn bi.o , dP V\ino ·P.e-;:~ons_i;>gtn,où lrÒvi\r~1 chi a .in ci.ù ~le;o'ho .àA!~~.·; ·qu a.n.lò 'per. i I r11iro ··defr'e .PMh.e 'soltàoio ~lltÌ atnn~ì·1a1\-te o~iii1o'a:rie·, ossia \ li pivi.sionr, re- i e com ~rl~n-zé l,iro ·ipi:t·)a11L1·in, ra~P,a_gna: '. ·; · . .· ,._ .. '. . it; r;;hi _,. iP.ìnJ!rf . a di,$p,~sf1.jÒ11·(~. -(lei ' nÌedi,ii ·di ogni ·!. A·:qùalu'n"~l\le c·a~~g~_r-~,i ap1iartep)l:~n&. :'.fl F~·anci'a· ~ono· griiµ,o ailli ;· lli_:, i Cor jÌi _isìr'.uJTl/ 11li <_birnrgiè.i ,,.d ~igPlt1 rli i .lu.l1i dal G'ovl' rnò~p·r·ov\'.ed_u~~.:li) av.i~l'lo;_D:OYe·prrò.~ì. p,os~ ~t~j(ca:1,f,_1ti~ i·!, qti<)11lilà. e·· qu~lità ~t,ffi~}e-nli pn s,irldiso,n_o_·cci,~'.for'ré le',,v'~~lti,.r.è,c\i .a~1b1.1.f.; n·za/ è'. r.oss.i~1[~·ré'co- ·, sfor( a giH~l,in:ciut'. ~.l~l('t)!<'ll'ia :Q 1anl/;aduhqu•: si1ranno i 11('.ffi!a .di lre· mo.ntur_~-.'p(.l_r altre.ltaf1ti :·Qo~lori à~segi,a'.li :al µied.icr':1f1 hatùtgfroi1e e ili rc·~;r-ime,,t,,/!Hfn.' comprrsi 11,li I servizio dcll'i11llhul·,inza ;· · :· · '·..·• ·· · .: · .. , ·· · .. 1 a~d~{,li' ~,l1 ~1\,?!'..lfri_i,<·_:àtirellf'..1te,.~evc.1i.,o ~s~·ei:é -1~ casse 1 · · ~ro~e~i.l)'!l'.o ~du111·:!~ ~~1l_i s.i.ì-pp_o~1iioo-e d_i u~,-9':~pò.di d1 p1cculo ,!U.(l•lrlio. , . l . ··. ,·. · · . .. ,. ·. armata ,d115 md.~· 1roo11111. ç1r•;il 1 rhnso In due.dnfs1oni ed I ' Iii' allr~ iri:a-,. .H1e-~èiì' pr~s10'·:r,Jr-à S_'..!?Ull?' al!n· prl'séi;ile. ! in cinque bri~a le,,-ciM.Cùo~·.d, iooO:,c;1mba Lten{i 1·av:rèmè) mi ,ftirò dov(•rf di· <'FpQmi°~lla .~.· V_. ·111~·a il· puruer_cv~d il I a r_iP.arlire il persoria!è- tuHci dalle _Lr'e-suaJcennale,'lalego-: :-iyarlo del ';P~~~plT~le, sm,1_~ta·~io pr~s.~o ùn C~rp_o: rie' .c~m~ ·s.èg!)e: , , . ' . . . <\ .·,. ....·~ '.: . eh~,..,, ~e,oeo.do, p,er.. b,a~~ · 1lbattagl,1one quale·. tHlJla_, 1~.te- . · ·· ,. 1·0 • AJ qunrhPr g~neia!e·..pr1.nc1pale; , · ·.. · . . ' : .. '. . · . . . •. . 2° A'i.'qu,irlie'ri. gPue~a•li di iJiirsio.oè'... ~.
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.· saranno da.~i-ordi'oi u\.leriori e.: p~Q\-\vid~·~ie .specia';1 ·per ; .· ospeqali 1• o· deposi~i di"··coi1val.esceni.a, ,al .çui uso un~,il'\ . ..: · éssi sarebbe 1panriçoJariD~nle, destfna\o: . . ., · .). . .Ad ogi1i.,Qu;!.~Li!!,r "gèn,e'rale iii ùn coi cassoni sovtadet(i ·· sarù1no .purè ·àsse'.u11a\è;-~"-2 veiiìtré di ambùlanzi peUr~~ ,
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, . ,, Quattic.~ gene-raie P.l'incipiile, , :, · , · · ·, '· Al Qu;i:Hi·ere generale principale -~~r.à assegna lo il me-, · , ~ · · ,, . dico capo, i'ncaricato, ·della·direziOO'e del servizio iri ogni ·:. sporto dei {eri~i ~ -~al~l.i. . · su·a par(e; \anto in òrdi.ne, a~li:osp.e,da!i.ed alle ambulanze,. . · :. · · ' . · · · , quanto. l'~lativan,JP.nle·a!5n uffizi ali, sanilarj addetti ai Corpi'.. Z~ini, :~antines, ~ar;c'.le,,.~aè~Ì,e~'..litières\ :~,ltura, 1J.'~a~io'!.:·, • :, , Sarà· sussidiato da un· mc·dico priucip~le ·e dà .due altri I~ F(ancia i. medici di ballaglipn~ adifo(Li ,ai c~rpi M.H- · _òoÙori di · g;aùo' di-verso. Vi's.arà inol.Ue per· tutto:qua-nto n1la, o c~valle.rià P,Orlano seco, ollr~.le ca,!lines, a!cmii'zaipì; COftcei~e il ' servizi i, .fàrmaèeÙlicò; :e.d i.~ èonfo:j:m_ì~à del . o 'foniie,,confezjonaÙ,'~a Charièrè, i qua.'li qioll~ f\QO differi:. ' _).\~gòlamento 28-·riòveu1br~. l8A8l u.n 'far~acisl;i·.~<\P.O· èd . sc,ono ~ai nostri. Il zaino·è portat9. da .uo .soldato;~e)·b~t:.. un famacisla_di ,f 3 e 2a, clas,se:. . , ; . ," : taglioue; c9m.e pure ìÌ mulo ·, ·su ·cl.ii ;sla.nno ·,e 'Ca.ntìnes, è, Medico capo ... ,. · <,', :i . ma1\od~Ll? ~-~ u.n i!Ìtro sol dito;, am?é1ue .coo·g~gna1Ìo il Id . . princrpalw .• .. .. ,,. f ' ,·. J~roz~1nod9~.d11~~!]Za,sul .basto.qe'llan1male;.~aiLJO , canld. gra:do, diverso , ,. .: .. '·. . •~. · . ..twes, .e mulo vengono. consegnali a c·3crico·deJ ' batlaglione · · ..- . , · P.er_via cli buou!'f1lascial~dal lo Stato' maggiore , il q'uale ~. ri.spons,abìle per Ja· reslilozio~e 'O p~l rimhnrs·o alla .fine: .&,. ' • · . . T(),LaÌe , ' ' 1 . • .4 . ·I 4dla cam,pagna, ç~me pure. per .là consumazio9e ·d,egli, og-. :· F,a·rmacìst.a .,._.·t . ·, . .~el_ti di. me.dicazi~11e ·foro!ti dielr? b?ono del _.mediçO:·di ' . .· : . ld, µ, , a e 2a dasse ' ·· . . ·7' , ballagli·one,.- '. ·". . : .' , · · ·.·• , ' .. . , . · .. · : .' 'J'o1_~1.e ',-: '2: ·: . ' · Ciaschedun me~i~o·.~i ~a~l~glion·~. a<l~ello ·ai. corpi.'.do- . · t'noJtt:.e rest~ra.' applicato al_'Qua,rlier 'generale pr.inciv~ nd0 esser~. y rosvislo ?1 ~arn.o .'. o f~11~e , e d1 can:·~nes , pale il persona:·le sanifario pi riser.v~ destipato a rienwiere avre.m.o P,ercrQ _; • , i posti vacanti, ed. à dìsimp1:gn\lre ,il sèrvj:z.io negli· ospe, ·,Zaini '; o 'fonde· . . 25 dal i che si s~abiliranno 'ii1j. dipendeJ1za· dpll'apmata me:. · · C11;ntinef pèirta!e dal rn~fo. .. ,. . 25 . _'. ' ' • • . ' ' ,l ' • . desima~ · ·;;' : , .• · .. · , · ·· , . . ,, ~i cinque· m.edici di regghnento..a'ddelli .ali~ Stato· roag. Il loro numero si ·polrà ·de~u-inere ,dai quadri. che' vergfore dèl)e brigate, '.r .qualj ·~ol\a~ente: .dottori di balta. rann_o _rife.riti. in,~ppr~~s.?.· ()~di'nari!}ine.nl~ sono -~llreUen!i gl~o·ne .a·ssèg11ati -in ·cccecien'zà a quelÌi ~ei '. co1'pi devoi1.o · . med1c1 prrnc1pa(1 o :~1 altro .t1l?lo .e grado, capaçi .oella di- ·1 · cornp,)rre la sezione ·d'ambulanz;l, saranno .parim·e·1}ti as- · · ~e~.io11e. tj~I .st1~vi~i.ç;.qu?~tì· ~ar.~n·no :gl~o.sped~li d,a. s:L~bi.... . seP.'nat! due mulì ,i:on èàntil)é e cinque altri muli con,;nézzi · ·· -. · ..J1rs1; suss1diat~ da med1c1 ~,I gradQ rnfenor~ e farma~1sl1 , . di tra:,porlo, cioè éacolets, litiArcs, vettura ,lfasson. ,.· . . _gli, u~i e. g~~ al~r.i ·iu nume!? p.roeo(~iona~o· alla ·_forza. prer ) .Ai cin.qué m·edjcl.dì. reggiroerit~· addetti alle· brigat~ ~ sunlìvadè1 ._malati daric9.ve.r~r.e. · · ·,. . · · .. :· . "· ; Canli;10· 0 .c~·sto~·1 · ·. ~~T"t'l · .' 10 Riinetrendos:i ai' bisogili ,senli lj dall'-armatidr.ances~ -in C· . M. ;' • l'f\olale. · ·· .;µ· . .. . 1 111i!J·re.s .o asvoi1 1o - ·.1.0 a..~ ·'· ' · .. · · . ·. ·t"b. · · . .N d . d. . aco1es, . . ,~0 , Crimea·, su. H> mila uom1.ni, a, i.sognano- 0 .3 ospç a11. 1 , . :. · .'. ~ . · , ·. ' , .· , 500· lelli cias.i:hédu()~. ll pers.onalè sanitario sarebbe C0!11e· ·[ ·,. Ay~~d@_,lf'~ r1p,e~.utaq:1enJ: fallo.. cenno: d.el\~ diffico~\~ ~i- .. . , sè.,Jll!: •. ' , '.', . ·. · . . ,. ·- j' p(!.lt'fSI S~rNJre .,de1 . ~as?pm·, f!lC h~ leggi,i'n,:pel serv,'1z1_ Q, .. ' , . 2:' 1\, ' --· ". ·. ·,d. · · · · . ;·. · .·, • · · , .,· · .!· dc'lje ambulanie,su, terreo~; cui' sémbra .d-eslinato.di ,agire . , ·. net ·. , - • 1 • • , : , • • . • , .' • , , • • , 1 1ico.-a11 a ,rez1011e . : ,. .. . ~frctj.~i .~( r. E>g_gi"!len~.q· . ·: · . .. . ·. · ~1:; 11 no~lro ·Ctr.rpo··iJi. spedizion~,· ~-vo\eòd,o. noi ritrarre pr.o:- ·. ·:, ,f 1 • • • • fillo, ' .{)agl.i_: e~ìmill_l~nH)alfi òàlte. ·arinale atililo·.i'fra'n_cts.i 0 Medici di baltagt'ione. ._., : , , , ~ · ·... · · . ,. . . , ·. j· sùà·,.per,çi,? d! l~Ùa ì!1w~r:la~za·il.~e r~r.·è ~:gni .°:1~ez.z'o::ondé , .. .. .. , ·. ·:. ·..·• .. .. ·: ;·· ·,· ..' .; .'.·:·_Tolà\e ·... \ 5,. I el::de,rle e, s~per:arle· per.,v1~ rl1 a.'?lìula_riz~ eh~ cn1a;me~epio· 1 '.'I I volà1·\'ti...1~ dw .: i~im~e1 ; ~òst_ituile ·dà.· u.ii _niJine,r.o ~U.ffi,éi"en._ Le_di ·.. Fa~macistà ·I c,asse .· , ·, : . .·· . '..· · .. . · .. ,.,. · · • .. -c. · cantme,s·.poi:tale a, Id osso-de,mu11. Dove a,d.un·qu'<·- non s1 poG·rado infor-iore .. · '· ' ,· : .. I . ,. ;&. • • • ' • ' • ., ' • · · ' · · ·· . · . .. . _ ·_ :..._ , tranno·tramare i. cassonilrggier-ie .le:~.01i,le _vet1ùtè, d'a111. . \· ùola1ì~u. eìrtrer~nno :in ésè-rcizi.o Je,ambulanze ·.volanti ; le . . .·. ·. _ · .. . , ·-To.ta~è ,' .. .. 3 · . · • · ·,· • . !1 quali ·sara.11110 formai~ co.·~ e .seg~e.•.> · ·: . , · . ·· . ... , ·oiinorlor.liè, il ~rryizio ·<lei ·tr~ o,;;p.P.da.lj sarPbpe dis[m, · l Ogni Quartiere gene'rale,.qa1ì\iòe con mUl'i · ~ -Totafe-'4s· pégnalo da;°1Ìo lot,lle il( t'i.> ,'!1e1!icì. é :9 _farma:ci~ti,.... ,..,, questi ù}lìdai{ di·s~ni là CO'.)~e~rà s~e'd~lmi>:nte {IS~~Id. '€a~olels.,. .li~ièr~s, :velturn }Jass9.ii ,. ; ~ .~·~ .T~t'al~ '36 . gna.re io /orò sus~jdio' p~i: ,Je sctiltur-à?.i~~i -quel numer:o L;; ambuJailze volali li cosi costitujte s~rànqo:i'!) grado di · . m~ggio:i'e ,pos!-ih1lé di infermi'ert mtJi.tari, r.he stàono ·al- . ·. sopP.erire a qu~lunqu~ lii$ògno, coll'av,\le·rt'en.~\\·:Però di lùà!IIÌ~n'td° app,li~.ali ll,élje fa rinaCÌ·'e ·e '.r1el\e .Sf'ZÌl)(li rer la · C?llocàte in Ul_lii Cim!it~d. O·Cestooe,iu~à ·.ca~~a ~i·aro.puta-:tefÌÙ'la Jei , .q~adèrii.i .. di ;v!sHa._oe.i· q,uàli Ql<Jlli. avendo già . .1.!011e a ,gran ~o.dello , e ,for-~)~a·.1i. t~aP,an?·; € l~ cassa di ·, suo:ili ,_s :mi,i~ qual.è.h~.:J~t:o'l_là,., p'.0$~çno lornar.e ulilissi~i ·, ..r.1ca.~.b!o.' J~ .sol'o i.n!lo.qv~nir~le. a ,rip:ar.~r~} qutll)o. ~7l - . nelle'ç.ir.c.!)slanze·.atloal, ... · · '· . .. . , tr<!_sporl.o !,ie1 bra1wards.,.o·ba,re.ll~. che si ~ovra ~g~a.lreeO'te. far!\:a·:~i>~io. de.i ·niul'.i' ·oùdt : noò ·isla'P9aré ·.g)'_inf~r.mierì . ': Q\,r'e, al .s·~~:r~de~ii>', . il qu,àrt,ier~ ~ener~lè. pri~tjp·at~ . ' . ·':·. '. . . av,r.i ·,µress,o ·d/ .'sè )(personale d'esti 11alo al ~erv.izio 'deJ.:. ' -prim.a d,e), co!}lbattimerì~ò., l'.itnbulan~a magaziìno odi' d~posìlò·, nel,n'uJD'ero.:~~e 1Hà. · . ; . T~qif j' niuli '.d.çlle,i:'antìi~iis. o.c~ston,l; c·oll'.l~-qpelli <)_isl(- . . 1 :~eàg~ato :aUe''~mb\llJni~.~ rdii1a'riè,, i. . . . :' .''... : ·. -... , n.~ìf:aitcacol~~s, litièr~$ o v~t(,ur~· Mass~ii,',~.oori éonqo~l(d·a
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Janza , ed in subordiòaii6n~ ·c1egli ordini che le verrànno
lI ,Corpo comuqic~lt dal medi1io. ~i .&~[siòne o_~al ~e.~ic~ cap~ -d~I . d armala. Ad ass1curar~-coo solid1la I 1nl1r.ro servi-
In-ogni divisi~ne it·serviilo,satiitario dovenao essere direlto e sorveglialo da on officiale di saòi!~ riseonsabile, ·. zio sanitario del campo.saranno pe~conseguenza organizsarà perciò ad essa ass~gnalo un ll?~~icq per gra\lo ed an- ' zp.te lte a~bulan_:zé ordinari~, .cioè, ur1a pèr ciasçuu Q.~ar-. . i ianilà superiore -a tolti gli . altri ' dotfori ·~ella divisione -tier-e gP.11erale, c·ompo'~ta come. ieguJ: . · · · · · Sarà egli . stesso sussidialo da' due a)lri medici di gràdo }ledico capo d·amhÙlàoza, . ' . · .' . • t ioft!riore e da on farmaci sta di 2a 1tlàssé, oltre al persoId. dì re~gimenlo 4· , nal~ necessario pei dis.im'pegno del servi_1;io ai un'ambuId. cli batta1;lio11e . : . , ·: 6 .la11~~ ordina;ia', .~che_~ovrà agire parlir,olarme~te in ·ogni ,· fallo ·d'armi di qu'alcbe importanza. , ' . .. Tolal~ 8 Ep1ierciò per ·lti due drvisioui sar!I, necess~rio io perso. .Farmaçisli di 2• classe . 4 nale sariilario : Sa_rann1> perciò · necessari all'inliero complelame,nlo Medici di divisione . . . . . .· 2 delle lrc. a.mhula1wi: ·· Id . ·di grado 'diver·~o · · . ;. . '~le·dici ' dì ,. v~rlo grado ·2,1,. , - Farmacisti 3. '
..
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Tofale, . .Farmacista di 2a classe
6
. ,1
·Allo stato n!Rgginr_e di brigat'a.
Allenendosi . alla .supposizio·ne di una r.)p,ulizione del Corpo 'd'armata in ~ingue brigale . 9i 3~00 uomini circa, composta ciascm1a di { ballJgJiooi di Jì1~ea, ed uno o due d., armi speciali, no medie.o di' reg1timenro. e ùue di hallag-lione avranno la dt>slinazione prPs~o lo Slalo maggiore, · con i11carico speciale d·el ~tr·vizio della s~zione d1 amhu-: lanza, non esclusa , ·ben inteso, la do-vùla ingerP111.a ( rispMlo al medie~ di reizgimenlo-) e ci~pÒnsabililà dl'I reslaole del scrviz(o sapilario presso i bal\aglioni di linea ~i.u,L~ i vigcn,li Regolamenti. Epperciò. pe,r cinque brigale avre1J1n: ~ledici cli rrggi_mPnlo a . Medici di ba_~taglio11e 4O Totale·
45
Allo SI.alo maggiore di-_reggimrnlo•o ballagliooe, · 1
P-~esso lo -~Làto ,maggiore ,- di da.srhP.dun balla'.gli~nç siirà applioat~ un med :'co ;· ~I· 9u·a1,.; ,ìli re ..al çl 1si111.i>~~no ·del sJ>l'\',izip ordinario. sarà .lenulo di srguirne ogni ~ oyi ' menio : manlcnènitosi st>mpr~ munito di lullo q'1nJ1lo' coslìluisoe la fraiio~e di ary;hµ·1;;nza , ,.ili cui ~~rà ças() f,rf<-:ri11Cm~nt(': P.er 25. ba\lal!,lioni; 9i Clii si. SU,J)t)Olle.'composlo. il Corpi) ù'~rmala, _avr+>nio: · ·· . , , · ~led_i~i d1 ballaglion'e. :_ . . , .. . . . . .~5 · . . . l\ip;i~lìzione dei · ~~erlici prl ser\i1,!o .d~ll11 ai:nb11l~nze Qt!linarie e per li:. fnizj,mi e ,s.cziooi o'ambuhmz,a.
Se_zione <fambutama esi~lentc nresso lo Stàto ma,7giore . , ·c~e/'/e; Brigale. •
11 ffi PdiCO tli fJggimenlo, C~Ì VCnr\ero già 'aggiunti petla tiparli,zione del pe.r,;onale 'ilue : allri me_ilici di ballagli'one oltr~ ~ qu elli ,1dt.l..tfi ai haltaglioni co111pooenli la briga.la, sf ltovè'rà ·oMì° in grado di agire anche isulalamtinle. Però ' tà sua posizl!i'ne essèndo:in prima linea, e~ al centro tléi suoi bat_la~ltoni, ove il cpnsen.ta·l'òrtl1nameolo dcli~ truppe in bal_laglia, potrà ricbiarnnfe 1~ri>s~o:-di. ~è l'opera ed il . eone.orso di al,lri mediri po_sli fotlo·i suoì ordìni i'mt'(lediati. ed io t:il moùo completare, occorrendo, una vera ambulanza ordinaria.
.
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Fraziono ·d'aml1u.làùza.
Còme si vedr à, in apµressso all'articolo màtcriali, il medico di battaglione sai à coslao Lt·menle prov.veduto d~i mez-z_i. u·eci•ssa~i a q·~a unque emergenza di · ser·vizio ·sul campo cli bt11laglia. Oi'slilcca(o ins u>.me'col soo · ballal,!li nn~ avrà· sempre co~· sè quanto. occorre ·da.'cosl:lui·rc I.i ~o~·; . 'della frazione d'ambulanza. ' . . ·.,'. . ' . .. . ' .· . ·..(}istl'ibuzion~ tlella 'b1i,ssa, for.za. e ilegli-i!1(e1m1:ieri.
Non: f'Ssendo d/ mi~. spcci~le com'pel~nza il pr<ip_~~re Torganiuai~Ònç·, CQmpiula di .u~'.aml1ulanza in ,orçìoe al SUO ' p.PrS0•11\le ·am ruinj,;~ra~iVB è discipli.11are,' io 'mi .lerrÒ. nei 'solì 'limiti sr..gnali (ialle ~sigeozA puj-amenle sanitarie, e proporrò I;\ scm~licr. ri pàrt(ziu,i e drgli' infcrmlerj, iJ r.oi zi:!o ·e cgrai~io suol-e ITIOlliSSHllO COlll~}buire al buon anÙam'•· rÌlo d)•qt1Psl1>' ~ervl'1.io·. · . · :·_- .' · · Nr.¾!li .0Sp•·.dali fi,si il ·1.oro ·n~mero 'ven~·e·già slabilit~ . ... ·. pel Rr~·olaqwnlo di ·cam·pagna. Jt'I 18' noye111bre 4St8', L'am/1ula11:n.'òr,li11aria, leggera o uol11.11te che dir ·si vo~lia, . Ct!>è rÌO (11f1•rm:e,re · ~!1, df,•c.i mal~ti. Quindi. per 3 ospedali di 500.'.am11ìah1Ji· cla$ri.J,io a'Mìfamo· foo · i'nfe'rroieri semcsi~ten_le pre~sq .il ·qu_arLiN gent>ra.le pr.ì!1c1paJe, C/Jme , le p\ici, ai 'qù11li ~·i dov~à 1ig111ù.ngPrt~i pass'<>~iiali ~ol'µt',: ·, a,ltre .d~e an:i bplanie .pi,\rtmè·nti prdin11r(ll O v~la11(i !\ddel~e alle di v.i-sioi,i, ·essenélo colloca tè iri Iuogo _sicuro durante il Ìrl O_gni amh.Ulct 07.~ ordìn'ar.ili. pPt SerYizio déi C!SSoni, e eoniballimeploh è dé~ti,;ati ·à raécoglière per le op~rapPl trai.porlo · dei f,·hli' colle bari:lie occorrono I i infe'rzioui più impnr.~auli i feriti' ~iù ·gravi, lrasm<'ssi .dalle.,fr11,mieri SPOI.J!lici' quindi ·per _'tr:e amb~lariie: Lotal~ i~fer.. ... 3 , . . . zioni d\1mbulart7,a, ·,sàraii,;o ,pèrciò cosli~uit~·· 11el, mod:O_.iJ m,en .. 6: . . . ·;, , .-_.. • ·· · .. . . . . _p(Ù'. co,mpiut6· possibile .e:proeorz_iooaro 'allo scopo di :lo,ro Alle ""zioni di ·ambulanza ~~is_leAli".presso 16 Slato 11~gislilr~zior\e. Una parie drl pers9nale, in uo: èo~ quell<J ~a~iqr~ dPlle•bri[!àle sar,rnno 11g11:il0Je,1,1le ~f!plicali ·no J indeUo allo, Stato ma~grore della divisione, sarà ,a 1_19.rma fp'~mil-!rl ciasc_uJHl. c.. m-and-iJi da' ur1 càporale, 'i quali, m1~ delfe -e~igenze ,Ìilr.é\[i1:ala .del servizi.ò ~à:nilari'o presso,.gli:. 'n,Hi, -~i' }l;i~1:lle ag1r11nrrn 4, c~nsetVé): Cogl,i-.altri ·d~lle:ambt.· ospe.dali t,'n'-parari.~nilam~nte. ·al mè~i'co- capo di afnbu.: . . lanzf qrJii1élr'ie. 1'11:i grandi com'b~Uimeoli:.,: e basler;1:nno -; . 0
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dà loro, ·~ei f~lLi ~parzi~li. Per. ·é. '5 seiioni di am~ulaoia .. ·scMati:.dèl .Treo!), ad-~cce,zfol)e di.:qµelÌi .adjeUi; aj .'b'àuaoc~orr.on.o. a·dunque·inftir.mi~ri:semP,l,1ci 20 . . ' . , . ·: glionì. . '. . . · ··,. · :_·. · ,: · • . . . ,A,Jle f~aziorìi ·d'.ambuJ.a'o'(.i addette_ai bat.laglioni ;oon sa- . .~ar~tle' (branttirds.) . . . •, félll,°O a~S('-?[lali.ynf~rnìi'er.i .' _ lr\' ~aso ~'i~p-~gi')o ·c?J O'~~i'co, Ì _,Pel lr.ilS~Orto '·de~·- nì~latf :3 )raccia ' fuomo S.Ì Stfole i.. · oppùre.~i !\Cn'!z1o Aa ~~ng~a rd.,a e. 51111!11• 11!n edico ?1r~g.: - I I<'ran~ia.' f,ir~ ·uso .di tre specie i.li b;treJle. . gimenlo addetlp ~Ilo_SL~.ll! ~ag_?i~~e '<!i . b{igala_ vi·provve- ! ·, La prima non diferisce'. per fòrma e slruttù~a 'dal.!a -ba7., derà in que-1 numero e-modo conc1ltab1~e colle Cll"COSlan1,.,e , L 1·, h . :· '· . . ò li' . . ,., f cl .. .• · .1. '·: 71.- ·.1 111. .15 01 · · · · ·· I· r~ a e e g1a.poss·e. d'1amo s111 a ,t>poca ~rr cu: u a noi,, e .con. ~'0~ · .c :d 1R w_.: .. -·· · ··: . . -'. . 'd'' . . ! adollala. le vetlurà d'ambula11ia a ,due r.uole'del Lan:e,i; <:' ··Al Quartiere gertera e ·prrnc1pa1e, o1lre I1 numero .in- . ,1 . , . ·, . . · . . · l · I t· 1· I · • • • · , " .. • •• ··., •.. •• cies1s.oevateuere1nmarc1aconat'"naa 1 1 .a1 · a1. c1lae ferm'ieri·assegnalo. a.ll ·ambulanza.ordmp:n a, saranno mol-.,· r· · l ... tt · I l ··r ... · r: ·0 . c ·· ellu,.e .d'a' m . ·· · . · . . : -:. . . .. -' · , . · . d _.. . . v ve1. ura, co.me .a ua men e s, a co11e rHJ" re v · ,. · tre òeslrnat, prl semt10 e .custod,,1 .del cas~<me d·1 e.po- l · b , r · è f l · 0 il. "" L d" ( · ·t d. - . . 1 sito: o ~iserva O? 6 s~ldali ,irtfÙmie.ri'. .'i:lei ~uaJi'_°alc11ni°p1r-:: · l:j - U~~.z~. ·.d_~SSl;ll . ùf~lél; ~I ~I . ue as: e ldPgno_rlmn~Je' a ·. • . · .1. . .. . lran .no w caso ù, urgenza· sr.r.v1re a r1emp1men.to d'e\I e··,v·a-.. , un piano I e a re.s,s en .e. un~a . circa. ue me r1, arga. . . . ·. . ., . . . . .... · uno, le .quali sono .trallenute alla v!.IUta cl1slanza e,1 m- p:o. c~nze lempo,rarie.... ·. . .. .'· .. . .· . ,' ·., · .. •,· > ·. 1 s!iione p'àr.a1eJla da due -ve·r/1,he · rti. -f~rrq ' mohil-i',. dèlla ·, . . . . · . l l tot.,\e adunque drgh 111fèrm-1eri 11011 ~radual1, ocqor- , . . b ·. d'' ,,: · . L' l . ·· . l .· . . ". " · . ·. . . · ·. · ., , . 1. · 1u,ng ezza 1 v 0 ce11 ime n ci rca. er 111a 1.f: in un,m.1c1110 . renll al disimpegno del serv11.10 santta1 10, ta.110 11.u:g I o.spc-. . · b .· .,, lt . h' d Il' - · . ' l · 11 .. • .11Plle ·var,e . · .amuanieasre.ne,.,.,,, b 1· • .· . 'ò· · • "'I•"~' . :·. ' l,! -ottuso. aua. a··.,1_n un.·oc.dalic.om1• • . c e .ls1' .èf , v· o ~ 1as · ·1a ·opp_osI a . . ' ·· · · ·. . . · •· ·. . · · · · . · 'La secooc a alla •(la· una la 1·0 1a sem.p 1c1SS'1Tl a, uno.a · · · · · · · o · S ' 61 Hln1ente apj,licOClu al QUal llt'fe -ge11 rrale P,rtll - I ' a~a '·. ' , . ·. ·· · , · · ~ . , · · · ·, ' . • ·.· · . ·· · . . · I d:Ue metri .e Jarna rion più -dai 25 Q 30 renlim_ etri, ·ch'e. si • · , · , • • •· . · I àrr1ilino il qua-le avra -1'111canco spec,.ale della . . .0 1 ~. pa -e ~~ , . _· , .• . . · •. :· : : . · ·: • •· · J tiéne cong.egi:ala sollo ·il pi?no. dd 1a v; t1urad'arnbulani<1, • ·r i•>arazt<ine ùe··I·, ·~lrumeul1 .cb1rur"0 c1, · · · , . · · · • fi · · · · 1· 1· · 1· ., d' ,! : . ò ,'· . ·· , .., • ~ •. · •ì a1. .. é~I : ango\1 ~I COll CCa.~O m a lllCI mo ).I I lii (_ 1rez1one .·~ . ,. . •• , . ' · . . · · • . . ..... : . : . . . . . ..._.. · .:. . . . ·1 v~rgt•nto, e sulla qua Ili si;d;slend~ un pi'c<~~lo sframazio_coo .,. . ,· alelt·o fodiéazione· e ,tlist,.ìbuz:on.11 rhì mnter,alq)ltt imvorlani:• · . ,I t;,' , · : ~,. · .· · , • , . • • ' . 11 1 0 0 1 1 w~, ie aml.iulanze. é (i''azi_ò,;i ·rJ'àmbùlanze. ·, ..'Qlhe all',inc<>ov_en_ien~~ di p6tÌ>r~i ~ar,ili~wnlP; guastare là.. 'ddve• si a,daltano .i..fni1niçi; ri1:hr,t<d°t>r';:d',be~i pel lril~porlo di · Cass.oni , e .vellare. , • ' · · · , ' , · . ., questa se_con~-a ~pe<'i.cd ,r coslruiion~·parliéolare· d_ellti vel. A le 1ore rlèl p.ià cilatò l\egolam~nJo. 28 Qov.embre ~ 8!}8_, lur.e o cassoni d -ambu lanza. . · .. · · :sulle cui basi' venne· cu11c1•pilu it prese-pie pro g'ell.ii; ihio- · · · \a. trr~a specie, sla :1ch, 1111~ ri.~t>·rc_\}Platt'(.>1tY fo( ~e di u·~~1 slro e~f>TCilo· possi.e~P. 'quattro di_vf>rSf','q°iJal~là•~i cassorii ,di . 1 · più. coénune Ìll (:rime,i-1 , -~ rÌ.lln j} (\1lrÒ t:h1! UII Ll' l~iO St>lj~o a1Dbul; riza, i'_ qu:1!5 . sébbPn~ d-~-~d.s-cauo. in molle pa_r~i da·. ·a m·ar1ici, di. dee rirnir_i· di li1og-lwua , di ut10 r,irca di lar..:.. quelli ad,,tli!li' io Fr.anci-a : tuH,iv,ià , _f,,,·nili comP. rlevoffo gheiza,.allrave:rsàlo d~ r.in;4hir su 1:tii. ~i lt'! i:de una (el'a-, . essere giushi ,il pr'èc-i,t al'o llegola_o.i·P.JliO, pns, Ot)O·iÌbhontl'an- ' raccomanlla'La a .bolloni 'in f,f{ro i11(bsi,ài l~'ti èd allè le- · ·. teme~te servire ai bi~ogni allual i:'G[' 1n<wnverji.ent.i e)iP. ht1 - stlere: Ha q'ua(1rò"gambe .~l'i ·20 ct'.nli mP.l;ri cìtè~ ,.' ed. è polµlo rico,nosc~rè e con~lal.ire n".i noslri "~~~p,ii .' oli re ,. guern:ta..di due s~mic,'r:chi 'di _lislr,a di.' f,'.rro . deslin .. Le a ' all({diflìl'<il1à: ti.i f)Ol.erli trainar.e. jn terrè ni-~N·ic!t,1n,1at_i. (tlif.- . mquli~nere sos.peso sul -fi:lf.jlo il ..ler'i'Ìuo lo, dei ,qu.~li.. uno ·fiC~llà C.OOliJné ltnche .'a (jU~lh (!fll'arm a·,l d fi' <l l1C P$f'J".Son,O, po rla peqii più U(ld l+'Ti,) ,bfa)IC·a Ul<J hil,H,',e,he \'.!i a,COrlfir.-; · la, riJ,ar~iiii,11,: ·u~n l'roppo h~i:q ·iptd a· <lr~li $(:t)m.,p'iq\-· car~i in un occ[1iéHo ·fi,sò àl òi;;o,>r~ dtd la .ti•sl a _del p,a- · menti;, che. <~bhtiga.no· ih mclh ·r,• t:_ullo' a .snqr'pniçlro it.ui;.he- · zil'°n\e·. No.n :ho p.er a~to 00Li1li>'ni,,11.ie 'di 's·.ra .r_d;nariQ.per. . per _piccoli. brsogtlÌ, ~d il .m·odo fr~gile_· C Q\f CIWSO~O s.o- , CUÌ .\'e11ga.prrfèrilo in ll~ij;Jò p~rticola,~Ì>'q.!)e'sta.-for ma [ìi'q,t-·. 6 0. 110_ll} r,_ spese 'le f:I rmacie. li;: è Ul ?:1"lerf t•l)e noI~ p~)~_ ~a~!Clllt;i; lo~[()l cbe altr'a CO l!~i !)) il,~,· E ;ta'h!'tilo :'r h'i~,!n.011 ·a.rl_peria ' co- . 'res'i'sleèe_·su t-trade ma!àge;ol\. Alla, d,tlì c,~lla ~1\ l'.''. L,,r~I\ :qiip'ciato i!:fuo'cò_su un ·dillo p·u.,ito s: de)}ban:i ~òst:ani,·nte . . tradùr.re so 'lf>fft' fÌ~' d1s_i..i'~1r1,l1 C·_fo ng.ns.1 hi). ~ à~.ail'lw _ ~.·tla-_·i.: Ì r, vì~·r~ infenp;ieri 'prr ;q1eéog,lier.é'.i r.:ri li~ ;p.~rò in F ra,nci'a; .· .. lll~nlè· oy~.1alo col(,l rr9e_os\~1.. cl.d-Le (:.~.1~~ 111 11 .':~me;~, \U~~ · I ~(Hl osla~te, q'1rè_sl'~rdì:1_e:. <.iefì._ o, ~··J ~- zio è-__sr,sle~,~~(; ·q:ia~i :_ ' .~c1enle:<lé\, r, ~l,e_re c~h. esse __co pw_e 11ser~,~ 0 '. 1 un_(! 1~('.t ! int!rram11ote, da_ ! solda~1 (lf'I .lr_t~n.ò , 1 r1u •}1, so,1'0 · aQ•·I).'Pss'i . l<_tnfa pi·{li1ia11a: come_puce-_alle no_slr~"V\'.llure d,llJHh,uLtrna l preft•r'ibilmente ·sussi,\,ali. <fai soldati à m1jl1vo dei]' i'(i~ullì- , , . di l'.ài,no ·O<l~·-..~epò _d\ ~tif i.re.po f)'.r~postò ._ r_:CfÌC :v!els, .le litìè~ CH'l)Za: -~egri ~formi~r) ,' h -,cui :mi11Ìero'- it·\ te1_11 PO· d:1 ga~rra, . · re.ç; e le, ve!t,urò-llfc{sson: · . . . ,· .. , : . • no.11 è ·criaì stato aumentalo in propor.1,:·one :di:!i· b:sò •'·.ni. . •. • ' , · ,· ·. AT .Quarlièfe generalè p,ri nci'pal~ . r d· a ' cia!-Ct)no . <l<'i, · '• . · 1 • • • • ,. . . o ,,, .: QuaH)Bri g.enèr~h .d:èn~.·.du~. <l j'vlsìo'.li .~ar~u o·o yrr riia:·te·- ,. . . , Ospefhll temp01:,ari e f{.ssi.'
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Negli açèamp~~èrÙi'.in .c'r.irri.ea.' vi ~~n~ <r~il).edali teìvpo- tao\ià · ·.. · ·: '. · :, ,'. · ··. .· · · . · · . ·'' . · 1 ranei, o di ,{mlnflfl1~z~:.·f~·rma_li 'di. ler_i'd e, .net qiia'ù s\· rice~ · · lJ~ ·r,as:SOlle ordiijariq d/lstinat6· sfngr,.Jarmetj[e'·.all~- 1· vono, e si ('Uran·o ·le'. ma'l11l,lie Je:igtre_.:.. e 'qoefl~ r:he'"fier. . ·, · ,p~.onl;L 'éitli\-à.fi~iie .'tl't>&li .ospeAaJ1 l~?1 ~:or-ari..' ',__ · · .. :.. . . : . , gravi là _non è.._ross~bile ~~rn_e l~. l_r,irsl~c~z1l!.n~ }r·fìss~.'?elli ·. fn o:llre -~I Quarli~r· gen_ e_r3:le.)-pm:1.c1tJal'e sa.ra per d1_p1u . ospedali tempQ1.·a1ié1 co:risp_osero assai mal~ a, bJs.011:01 . p~r : deslinio· u'ò. èassoiie ili riservq, pe.r , riford ir(l a-ll'·occoiirenza cu·i furò no ·istiluip : c.bè; n.ori 9~tanl!~ le s'!ulTtJ rn ferro 1rian, 1~ .a!Ì}bulanr.e··q'.qgnfspec{~; o·vy_e_ro auélrn ·uri .cass.o·ne !11a:- .' tenui~,allo ·stato' .d' iqca_u,Jes.ceuza, · si , banno ,a -dc.plora,re _gaizijil,_qn:ai~ra , [)Dll 'si yòss·a __ preR?qiere ~i (iJ~fi..•\_il~_r'ata : . :gravi fo·co,n_~e~ieu1i a. ~a-gi.or~e..~~I frQddq-_:: · ·.. . , · . .. fa uoslra ·di1~9ra·;irl Crimea,·· ~ove no_n ~ po~~1?1le·l ,t'l'~-: .· . P~r la n.oslra arm.ala.~_og1,11·d1v1s_1Qne d,eve a:v~r~ u.n o~~~-: ìibnifdi·ospe(faji tf mporafi d) quà\ch1!°j(llpi1.r~anzà:\~·i} ~f?,~i '•. 1,. dale .lemporari~:.o .d'ambulanza, capac:,'e almen_o in:-sull.''e- · ·. mollo ·si'a \'uno cb<;_ l;·~lt.r.o.: od .~meildÌle ;. resJ:eran ~O.tèmp9:. · 1. s-0rdire ,di ~50 . à1~11nala'Li I 'a· ~011rlizi,òn e 15~rò . che ..sianò. ,.-~'i'ia~ei1ia a~det(i al-(iµ<\~tfef ~en·~rule s!nir.~ faol~ :t~è- : . _p.ro()}t.Ìlren't~ aUè8l.ìli··g1i,òspe,!ali:11.~s1,·su cui v~rr11h1Jo m_àu?:
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éicT J · . I .mediei _di: qu~:l~,~que gra°dp, sia.no, de~si isol~li o costi:'~ampame.nlo la .capac1\-à . dJ questi ospedali non sarà più i' tu.ili. ui 'aoiliulaina .. s,. lerraq,Qo ,verso., il cer,lro .dei ba lta' . · :' su~rienle nè per le; ·J:!!~la~l!~ ~.or(jina.ri_e, · né p_er _le allre . j.·gl'ior_i! 9 Corpj cui sori o de:~\in~(ì à pr~~ta~e i{ se_rxizio,. ·., evcntuahlà d~lla' gu~'rr..a.percpè a voleFe-r~la.btl1re çna·pro- . . ..L·ambular!t~. di-d1v'isjçn,e , la ,qJii!le· <leve Sl'gJJìre 't.uu,1i ti:or~/one colle ,cowJ1i1011i ·altq~li_. deV'arm:~1a fraf!cese ,.•(fc- 1 : n;iovi~e11li "dell'armala., manderà) mrzzi: di Lr.asporlo ·di · ~orrereh.hero .o·sp~~~.\1' }l:'mp:1_1·afe.j_d'ella ·_car,a.ci_l_à ~i 1·20ò ~tlì .òi~pòne ~1.~8.i...St1iio_ni o·~r~zi9ri'i d'aru,bu-là.nzà,. e r!ce\'erà · m~lat1.c1rccr, ,DeJ,s1 sono for~all,.c!)me g1à ,d1ssr ," d1 tende, ! fent, .da .lullr q iu1111·cui· è destinala. a··provvedere, e con :·~a.t ·u~.a1ali. irda·giati'- à\'I ~ meg\i,o su. stu,oLe, il cui·uso llOI} i quali si · tro'va ì·n' _più·,dir, Ila e f<1.éile· c1irr,ispon<le11za .'Si ' -tau\o infr li'Ce' .come a .prim·a vista pa,mbb.e, se si lianno.. è àd ~ssa è4e i,, •.màssimà ol:'v.Òno ~ssenf diretti' lulli i macò ltr-i ·a ~ùtlicii>nz~, ~ ; · , . : '. , ·.·:: ':!~I.i · ap,.p,artenenli :alla di.vi\ i'qne. -A. m.i~'Urà che i fèhii\a-:·· .Si Jii~::.i;a. or.di:11.a ria'm:-n l~ di ulensi_li 'Cli .cncfna, di pen .· . _rar!ne A(:~i.La r;nn1t~ pfç>vvr:jl~t_i ,•.vèrraì1no ev~eu? p· pronla~o.ltu t1~~-oni _. .~orca_l1_,, !11c_chreri e e.i ra~"-.. ~a,rehb~ utile à .~ ·e!1le ·9a~li ?SP*'_flifli t,empor~r_i, ·per' esséfe da 'qiies!'i"a s·uo mio ayvrso il fue ·.co.nlez.1onare . ½occa!t e b1ci.:h1err qi l.a1la • . ,te_mpe inv.Jal.1-ar;h o~pN&l1 fim~ .. · :·. ' . . .. . , ,di ogni _fo r_ma e. 11n_i~!1~10!'~ ;, e1>~_1 c·oslon~ ·1i?c·o,. occur,an·o ..· .S·~~lo:_le. uìu.ra <:li' $t>hl a:o.p~,li\ per la vi cina.n ia'd~fluoghi µieno Silo, e.sqn.o ·p·U,fan!.r!W.11.te ,lr~s,porl,1b1)1 . . , • . , ,lll"f'UI aè('3Q<lnO I coinbàll1meOfi, molli fpriti O maiali sono . _.:,111· çrimea. s1 se_ffre sovnrte iit;! .ma·11ta11~t_ d'aci:iua; OOQ . rarcolli .•e. pori.a li., a: ~raccfa ; per ~kzzo delle barelle N° 3 . e~setld?WJ!'e in ~r0S~im1tà dP_gli aCC~lfi1f>3,0lflltl,:b1,o{!ner~' agli, òspedàl,i' fa #1bula'nza,. . ' ' , . . ,. · · pr.ovv.e9ere:borl1 , pt'r arrJarè ad att111ger,lil, e é 01Jserva1'1a'. · · · ·· .all'uso. ' . ' . . " .. : '. . . . . . •, . ' .. . . . ... . · ;1,~ prÌ vazion e più sen$Ì bile'.e. iJa·noo$a per la salute-del .Ulter~ori sél1iarim~11lÌ sui sr.guen·_li me~zi ili t·raspor_t~ pei feriti•. soldal\)'in Crìrnra è quel'la q,··1.J)illl<~ b ·sco . .· : :·. . . · Seggialé · '. ·. ·(çacqlets~; · ·· ·:· lètti~he ·: .. · .(litières); ,,, ·'ve(ture··leggierè • . -~I l}UOtero dt" i forrn di qim1·~{iua;iddt>~i a·ll'àr~~,a fq).:o-· .· ' · ,, · · ·,,' · · ' ·. c~·oilt1r'e's 'nlasum). . 1 cese non baslaud (I alle for111\urfl giorna l11-.n~ : rio· 1' mdli.yo:. · • · ' • •• • ch e nella ·mt ss'nia· p_arte' si pròv~·ect,; rol trstotrò, ,J,:o Hés~:o · · • Di) ulli) . :~èl-èolì· ~nÒ[;i' i~.~pr,t.ati, 'I.e, , ·e uure a qual!ro..si . d_ica dl'il.a· carne fre ~cà; .la 9uale'. l)O_IÌ'. f~S·t>!ld o distPl,tll\a . ru,.,l(f _!H1HO. èe.r\a.me11l tt qu'pJle._: cl>~ .Ìnf'/.diò co_r'ri!'pùl~</ <)(10 · che Uh'l o due volle la seltnillJr1a; \'iene dessa:s.osti ,u/tà da · alfi·nlr11 lo <h"'tr~f portare/ nel ,mi,nc,r 1,ri.1,0.· pu~~,b le·r .con 'una r~zio.ne di :presGiuttO(Ò,lardn. < · , . .t.,.· ~c;mo<'lrlà un ,mar~ior 11.Ull1(''ro. èl'i: feri(i '<lal Ci;nÌp,o' di•hal.. Que·sti · 1r1è·izì <lì alimf nla1,,iii1\e' polh·hh'l'ro sMt/r\taF.e · t~gli.a aj1'l h1 h[!!;n,za . r ·er.ò il loro. srr\' i1.i o è -rt'sQ cosi li'mi .. anche bene il mii itarr ,. allor(' bè·r,OrnH',~ufJi~,ì<•Ì,l•·ÌlH'llle P<l.' ·. 1~lp ·ed 11,ç1,:-!irn If', tfa Ile arei M111à lii à: del lermio,'t-he non .. e difeso·d,alle. i_n'le.rnperi e; ma Jlòn è ('Q f Ì l !l' li i> Lrim:rP ilclJa . fa OH'(/!' ii-liii, c·.orue ~iasi_ .arri, alo. i11si11 0 a qi,esli uH,.rui . çri,ma .. Quin di _domi,11a110 lè·dia1srr>ì?; 1!' c.";lni'n~•.ar-zi l.trl- ·. Ì<'l~pi ~ema ~ l)e q :n,s~no' pr,ni'a <li' noi rhiaruati in .,:s,.,r.tora qiiàli:h ,9a·~ò ifi. ( hòkra·, f le :f,: bbn d'1i1dolt>. !,!~~tro·cii.io ni' · 'da P,rry . ,11è c)a- 'A'-ss;, lini. -r,è da tarr, y, i quali enlt>ri{:a, -lif9ic1 ei , dall,: <;ull.lf. l'arn1Ata vit'. Ile <}ssai più de- · nul_la !a$c1aro11<~·cl'inlrntii!o 1wr fo~ill!ai:i-> ' l_'esl'rèizio del la · .• . · d~ 1n 1rg 1a ,niitilare in cam1)agi1a. ç·iò che fece giudic" re ' Cimal_a eh<~ 0 1111 dal cannp'ne nemich .. , , l s·oloati franc~si, .ma$·sinie .le··1ru1 i)P. di EnP-a, po_rlano i~1pnt!iC'ahi!e s!fnilt>· sislt'~n a' ,ti lra,.podo nPllt-: 11,rosse '-l'nà cio.1ura di tlar/rlla sop,ra· hi ~rll1:, P·~<itiei niu nit i ili_unii- . {!li'.'' re dell,. :iv·<,l~~ion('. e t1i:1.1 ip1pPr~·ccmL!ibu'1r g.ual~e 11~~ eoperla~.dr lana , d ie·lorò··rrnde I p_•u sP.~11 a·lati serv\1t1. . , · . a 1f'n~l ~r_lo,d) .un. us_o ro1an1-o f•ceez1 ~na le nella 1,<.UE> rr.a.d, ·. R,l ornar[dQ s·u, qnaiilo,si è !!i~ _c:iello p•ì1. voll e, ·his<i1tiia · · Al1-e.r1~? d1é l<111_1_o 1.rp~llièi . cor;xi~ gli i'ri lend<•nli, mili lari., . r:tenfw clrn _rn Dr mcil'l.annal_a ·_d,PvP f.,,re assr~.11arn .. nto ..sF11t,u11,udrnrt• rn1 1na 1,n11 nle te , e-tlurP. ahh.rac~ra rono ùi · . tini_c,.n(enle s•Wprop·ri_mr·zii_. ~ara ~i>ftiò'.!1t>c<•., ~~.r·io pr.o, Vt'- · p re,li·_1.t'_ll'l,': i_ l mPl·?_do: d1 (l e ·sèggiol~ e..cell.e Jl'_l\i~he, sicéome ~Pi;._e per lt'mpo ~d 1n qu~ohla ._stJ.fb1:1Pnl" m'Pdrrn,ail d og,quell o .' h1:.. 1n <11-1,1 !t.mp_o, {' sµ ·!uf11 1 lt';rrt>rn , lori hè_.è be.ne ff_lli ;di, ni~di~az1one:. .i\.. (jUf'.Sl/i priip·osi lo c•it'~O".t'SSkrne~\i.o . , ~~f!01l~l>i ~.1:!·;_.h'a ·s,. <\ò ·~f?t lo, pjt>ri'am~ri_tr .aà ògni, es.ig{11z.a. !I' tim11are,JI 11u_n1e~o di·µwdjcirrnl, ; ma,pv.mie d1 ~uri po('ht j · Lr .n, unr)J tr_il~H, c:h.e,J~~ _p_1,l u~ii :?;!'.!11~Pr,e ~~ \'~ r\efo1ili lll abbonclauza. le ,perrtole e. lr ma rmi'l!e iri numero e ca- [ sono co111ord1 nd . ~on mt>rr<iHrH' I .utrl,tà'. m!l1.gn1 gnerra .,paèhà proporziorra10..:,ana . r,ùia,dt•i maléÌli' 1a-: q_Ùtilt> ,SéHà ma·,~~J!.nol~·Jl) l'fÌ!f' ,iw.r1:.iil1u.:ih: d'Orìin'te·.. 'dove;l'è accideo~-. . arlcli't>ssa.,subordl nala aihr frrqu·1·ri'Zà o' ~dlìcolÌf d1·l·sn:. : ·lo li_là,;nrl Jdrf'r;o..re~No ~.ITatlo jpsPr,·ibi.li· I~ allre'·.Yelburè VÌÌ\O ~ corr i!-p·OO(](>nzi!. C(I I) Còsta11ti r,o'poli e :v.l~o'a; doYé . ·j· ' )1y l!ll,', 11.llf1qu10 ·11yn1,! uli:m~Jme.n.le éol 'si~. Vjsconl~ de · ~ pr,o·l!_~ bi!e.;at;f!lll~· allòii'l·i.tì· t li ·ospr:<l~Ji fì~si_, . · " ·1 ·. Carnbi.~·•. i?J~."<!è ii!'e ~dia .:9''. o'.vis;6ne!: ~i f~r~rio ..r~c'co'·· . }IJ p,,a mo;_,gia dt·~l-0 cbf:! p,er·uir. _C~rp9 i'\1arroara ,òi · 15 I ~\? n~l_~le ~I\ . m.\,cl~i·.!11.lti'' ~!if·.~·i;! ~~·:lr. ~P{?f(l<ìl?. qum:d1: le,)et- · ;fllJJa ù0m in1 ?0 !10 nec1•·ssàrJ_i-· 1re.,os7!et!~l(fi:~si rlìJi'oo,1,,1li . ·1 . ti~hc,_aµ{!'tl"~"."d'! d·.~m· l'..-<1alo}ii;::~y i~~oI1te, çhe·'.: ~".~nçl~ ·. ()1aschecl u.~1'.1 C(H)_ -~n . pe~sonalt} s~p•lt,no. ,cli J 5 d{t.llc,r,1 òi . I v1s1p .ru ,11. Oilil.f,I' l)IU::,vc,llc,.111 <'élll)J Hlll,~.~ .1. so_vrade!J1}~e1col~ . ,gra~o d1.~Nso, d1.r~ll1 da un ca p<J.,Qu ~s1t ,ospr.1} ili clo, endA . e~l1 lll<'h11!·r, hlu·. ». rili ITl' r P le , ,·~ ll tfr.t'' a d.uè ruol.e d1 , , . · eic;.er si~ual_i,inJ uo~ lii_ s)~.pri, e_.fu1,ri.. c!,rl ·: ~lall.!ÌO. J'igi òne j. ~1:i.~_~o~ .'cl i u·11 'u!!f.ilà 1j1 cl1ò· pi ù ~ircii_scrl~la·,.'a.(leso: ç~e .!r.or~ . ··,d.el !'.r,m:~o~ , . I• ra nces.1 h fra~1~io. sl~.b.tl1l1 10 V~rn'a· e.Co·· . 1· •:n:.'~.~P,S• m1'. rt' p.r,s,· bile tl1 OH·t1,erle .m'.eser~1z~u ~1 seilllen . j· fo.1~1,cl1 t>,lllù\•la.r,.o_~,:. : . ·,._: ,, . : . : . . , ~~an.~rnop.oli . _· .. ..· . ' : ··. ' . .. ·. ' . , . li g.e1wra le es~, 110n rrumstontr l~·con<lmom ne ressa rie ·· 1 , l 01 •!?.i 1,g! )P' 'l'' rto d,a me.pr.oposl1 sono adunque il r.r_?llla. b_o?,11-a ig·.~n (; a ~lìi Igrado_ <le)l'in11fcgrio,.~piegato dalle J u~t~ c!e!I~ ri'(it-1 ul~ .r:i. "~!'.~e .e.d r.\per!e~z~. in ler'rl'ni 'dif~ · . ·j · fic1J,. qu~I, s" n'>··1J·•1,unl<,,i qoe-l li, dcll(l C(1m<1a •.<' ben l11nlano .aulonta amonn 1s~rafr ,·e· e.san1lar1e. . · ·.. ,.1rse.r,'viziò'.sàrà•$bslrnuli 11Pfdi .()~P.JdaJì (ii1npor.'al'ii ,ìa I ,, diii \•ok rl i. c-i>lrhra'rti, cpme comodi:e.'scf'v'rr di ogpi iÌrcònpe~·s·o_nale:;sa.r;ii (·ari.Q.i~ )l~llo· al_lo :~fl_a_l<; .m_A;ij::iQrP_.•d,:llf' 'di- 1·: v,r nit>~~I; r it li. ri l'en_g.oJ so llc1 nlo .pre~i6_si:r.i(i~:vati ,.s?g,geri\i ,,1s1011.1 ed:a.lle ·ambular,ze motr,·o penu, 1 dotl11rr -po1ra nno · .dal lP. n~c.e~sila dtlla gur_rra. . ·. . ·: · · . essere.·tr.as!b,c~.li ien.?PO~~'r1~ mf nl~ ia ~ov·e. . fa m.~rnior.... l '.: . Hi_m: li'e:H!'tÌs( ailu'oqu~ ,ìl!'t\ :._i,,1form_àzioil1 '.oit~n-~l~. d~ -~ente· seòt1r'e 11 tiisogno.. '.... · · . . .. . / ·. uom.1111.pra~1ç_1 1.n. cose ·dr Sf'ry:i.:10 . ~anrlano,,.-rrsuill/l 1;he d1 . , ~i nt'. mero. .c1?f .rne,~ici pro~o.s~~· pc1 11 ~flro ç o! po <li· srr.: . )tilli, i mm.j ;Pr,·ro.sli) eY_t·rasrioriarC;·i reri_li) ~iù. u!_ili -~òi,o, . 4,z,one_. _com~ che_ros.sa ·s~~brare, a ;prirva ~isl~ alqnànlo_' ·: 1 çnr;ufets_o s.~~g,ol:e,.~Je. lethl!h!-J....VPn.~o.~!? qmM, ·m modo. • · · e~?b~ranle. y1en~:c.o'I t_e9:1po 1m.~Ho ·w ;n1alo.dal\P: rh'a'latti,; 1•. ~·~c} 1J 1(a,ri0 -'~- ,:V~.~1uxe. leg!!•'<r~ ~"-!··M~s~o.~ ,· delle-.quaH _si · cy,. 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E fu !}ppunlo . da qul!S~I due Sàitti ·c-he' il Chirur"'O 'iJi.' 3• ·for!lla {11 .bar.elle. • · · · . · ,, . , Novi .prese l'è ri'orme pe·r priil:~clàe·, nPI mrsll· 'di ;aiio · . ., Ooma11i par1Ji~'P,er l'Ori·~!llé. il ;19° osp·edale,. çioè l'ullo _·· del.lo .scO:_tso .an:no ; all'estirp~zione d'on 'lumor_è -fiiHgc~so · qìi,anto. qcc!it'r,e. ·p.ér; ·alld,~\·re u_n\l spedalè _di ,500 _l5~\.L1. I : ~ollp pubico ass1nne a tutta l'urelra .ir.i uua <!on11a piµ che ~ :rl~ras~i li,-rnàn~àdo.. di~~alli : lé ldn~) n 6~lle ; on.tle faci.:.. · ,s.essag~néi1\a ·•. i:;:o'me rilevasi dalla ·di \ui. M,;moria ~•'r1l\a · )~1ar11.e l.~s poç~dZIO,ne )O·. ~!) .Cllil,~,co1ln. .. .· . . . ,ne! n° 51,. ' i8 dicembre 18:,4 .dPllf Ga.zt.ella Jfedico- Lom· " • • •• • banla..'Ma,c-1W ,dovette modificare alq11·,111to 11 nwtodo o'pc; . • _1 1 · . •: . . , '-:-_: raL,vo del-Clinico ·rorinese •. P,erchè i,1. lumore ·st(r:ui dÒ.: ··. yelle ~·per~r_e-. l_è ragioni· de'. su~i coufi ,ti .f le /}ar~1:iolèf.e~.:. . _i_+:.~ .. .. . , safo ,cJ1v~rsifitarono <1lq~antn d 1l_pnmo ·cas1t. ~' , : .. ~IVIST,Ì: D.El ,G·i ·ou.~;(LI SClENTJVICÌ . ln_lalll nel~ca~o_.,rlel ~otl. M: fçhi i)ri .il tufl)ore C~!-l .. ~por-:- • _..,. ·. . . . . . · . -. . r- . • '. ì gev_a dalle, gr,a!Hli labbi\¼' p11rtl\la ·dal: co:ntorno. del me;il'() ·. · _._..,_ . .•. ··J, : ••• / . • '1, ormario e, dJI :mlto~ _lanìe orl<Ì v-aginal~ :' i'òri;1a .usci'va (;riso di eslir,w1zfone rii 'i,pnr>re so1tnp1i/1ic,i ass~è,;e a :ti;t'ia I oe_l SJ}O_ me,~Z(l, e là scirir1g,( pèrcor rèv,1 1\1rrlr;1 firÌ in' v.è,-: ~·u_rèti'a in -un:i ~ifon n1t; d:~I ;o ,iL G11VA'.'lNI 'Mi,u:iI ÒI.U d j ··1 · sc_ic~.- . hbe·raCQ~nlè ;. ampia· era· l'apt>rtu·ra della vagjna e• · No-vi'. L'_illu;1.-,,. Prof,,'s ,,ira,- R,h-,;ri 1,r.J.\lt:ò 11;'.1·, ..f.8Jl ·.u·na ,' ~~11~ ,il s~~' càna}~ ;, l'utero normale. Con il dito in, vaµi 11a-0perazi1fne, aff.L(l().', l!U ;, \'e\ • ~ fra le: p ,Ù ilf,li te' d ,)l),l ' Ctii- f. ·rile.r _~ va~1 che , ti ·:tumore con·. la sua base , f., éE')liiOsi .J>"Ì Ù rurgm !11,<lcter!,c1, cJo,rr1a .r.ecifiqJ1i dd1tw.·efr,, itJtier~ i~eua ·r· .ain.P11._ , -1~1t_er.na_va_si,. monti,.ya · !l(,uo- e_ ~11-'lr<! _.r~ rco·: a.e1 · don""· . .. : ··. ., · . · .. . . ,;, ·-: _. -~ · pub.e, d1~Lende11dos1.d, drelro le sue h.ranche <l1sce11d.,·11li, . . '· Trà~t~,vasi di-~O \ Signrr a--stii'. ?8 _a.n oi .. arr.,ua _<}a,'e·scre- I ·pt per_ò a si:ni:,;L,r~ .~he- ~..d.eslr.a . S·.:orreridq SII (!l ~<'\·ra ;1i_-seenia t:at'110,a: ilur-,i . <.{'lo¼ ·,, la .; ;irn7,z:·1l<1 ,IL m.,c,foe ne- ! : sl, sa da calelere, ~1~1-all!CO , · se ne 1:ri1sijrava .lulf.t 1\1 lui\' ·· , ~as~rt1.,.,tel' V<~lume .d)1_11\tvella11a .,•ti.aht(,rh)édla di contornò .. gh_tma' : e sent1v~si che neU~l "\11Ì 1n~là l\n_l<~nlre tui_l'\n 'In.terno e,,1· tnf, r;ore ~·:I _m~An _.o-r,11,,1n1f .' con 1· uretra ;il-- . ! .gfro er~ ahllrac~11alJ da .qt!~l!a m~~S:,t.; nel · r~st,> 'la ~ola . qJ.1~ 11l1f ~µ 01\{8!,•lll 'fra \ gr,,ii:l i, !,1!>h(i :· et!. Ì !1>{~1::5s,lli\·'a se- 'j. p.arele 1n,(er 19re_.11~ era lilie~a-. ~:' cli,~o0 i,l,; è.(:- nir"ife ~aue; · gno 1;he vot• va,;1 -~ 1~.1la vena 11rlr.1HIJ1rre·JI d-t•>1h_d,ce, nrlla. f- .le grant!,_ h1bb~a ~missate ~,!i e;;Cllfit\le dal\ 1co,re dd tu.v.,1gi,1_1a: ·slentala. 'itilfi,,J le e· 1fo\ yr.os,1 e ra 11.. ,s,Julàio.ue·d,~I- i .. m,,rn, cui ;,\avn:rlo-·a ço111.,1no. .· · . l',,r !(,\'; C1fJl . ffeq i1_,1nli d1il'o·; j I111é1.1d;ì'ii" 11et' 'fu1Ìl·1re '. nèJ j . ~c·~o O'.a,, il ' jffOC~SSO oprr~~ivo. ·n}~$S0 in pratica· dal p~lli.{110.ne e nd è. itonM, retralLi rii a.i _soccurs1 ue!L~·1\-fo:. , Chirurl-(O. dopo .?lr~i\'i g iopù ,di..rnrn prepara lµr ie ,. e t he · 1 fu cor ,rnaJ o da (,,!Jc1ss11:no :,utcr\s~o. , . · c:!1pi 11a. . . , , ;. .. . . . .. . .· •. · ... ·. N >li f'SSen~òvi 'in:-Cp1esl ri.'ciii,') cvidenl<>m"ple a·lt·url'a.l!ra ! .c ~,liocal.,d a _do11n,a !;()Il 1~ ~1al.ii:h ! sulla spò11da uel lf'llO, ' . indtca1.iow~ d·,i: s~g\1tr~ • .fu'orchè qu ,11,, c1 ... 11 a: r1~èrn1u11e· .ti : cqnitnè,ò. ad i~_olare·il tum,ò.re ·,LII al_t,1 ron ' Ùll l,q.d1ìì S'l'llJi-. · tut.ta la r,>arlt! ;irnmàhìt,1 ìl G11111,:n d1, T\1rinn si ac: cin se. . i· lunate, con cbe si ,fece str ada ù.l p"tere con l'niul,, d,··lla alla lD'-~,\,.si;na, m·~llen\lo ,in 0~1cra._ \I.Il p~<iC,rs ,O Oµér<1l 1VÙ 'i ~i.;t\l -l9gl!ere :le adereaz'e èh1: l.l\'~:¼ ili. did!o e 'l,1li•fqr:. , . tutto nu,,vtJ '<h· cui ·eO'. l·i dit::lle in s,f,qiJ o ·id form \J la cusì : -meole, gwv,aiHlo~, a!trP,;i. assai lle11P. d{'\'l.a s1.:1 ri 11 0-., i11lro- ·, · 0 . esprP~sa.:. . · .• :0 : • · . . ·• • j do tta nell'u·r~Lra·, c,he al,' ,i1\o. 1'Sf-1l<> n1(11ré ìie itt'<l1c,1i:a l.a : · •.• ,·• . . . •• • . . .. <\. Col)<}cala I-a donna sullci $P;ò.nd,t' del·lell'o ' r;·tJ i:lrlpog·- : I .SPd~·e Id sua iriserz'.one iiella 'vr~~cic;i, là qn~l / d,j'v~a ;;01 1 giala ??,i g/1,:ni·~i rs.11i ~,in,><!chi ' 1'0i>?r-1_1·orn. '. :\1lt_.1/i'tia GOf! : I:' ogni slu1l~. procurare di ~?Il }l lilCf,flf:P· t ri1c •t! , 11do : voi ' . ùn unerno' I_uretra, .eo,1·u;i,1,!;nmniaù '.te re~l·• l~OI;\, Jl,-lUrlJ9f,e . I• sern,prn,, oa_l l·a:lto .a! ba:if!O.n.el.i 111c,.re(e. h111 ~_tlorpQ. ;, Il li ;: a tl_·,tr.a\ d ·à si·nis.tr<1-1n~tliii'n l,~ du~ .i.n'c1sivt11 .s,rc·cP.i slv e , •I n,_tca, c~e er~ a /rptll\lo là p1:1 rt•• ,èhe ·r St> rliò pér .l"ull ini:a .. fatte qi. dentro..~ 1{i ru;,ri.: ,l,i_(IU1_1'r1 ;~?ll!lhl,Hll) d,ii l.r(I' ~l1:I 1· 9 :l'~~la vèn~e .l~~l,ata,: i_ s'p,iq,·à.11tli>Ht'if n. /!!l:i~~- d,· lla . " collo ddla v:~sc1ca s111· adal1 ,tel m~ato.• or,n.,r.10. P,ls'c1 a :. s,,ino~a,-chP. avea ser vilo d1 gu11l,q1el l11 sl é}ccar.,;·11 tumore . -c'on _ io s.t~s;;o.ga,;1_m\\111.tt\· ler<1.t1.,~ ct.fu,ia u{a,,o.· ~o n b gu ,it a I ·in aho: la tk hiì lJardé.•!ift·ii~r~ . ciò ·hbe r,,;:P,· 'ii11r;,:1-;1rr·q-,. ,del . <li'tf }r1di~c d~H'~_\lr;t ' ,ars_tacca l~JJ.'1rilor,'.10 _rjirelr ,_1: doyi .. u~·~.l,iminaiAelli··. fo~hic:i ar-c.o,;lo 1· 1~:·lr,,_-;·ih s~;~ ui'I~.' ·'··. ·d,aHe sue con11~~$·1orn q~ll areala dd · pu.h~ cd .a, rami .. a c~e .l<J.~IJò d 1_.l,avi>r,~ ti car\ale s1~,;~1J i1rt>lf,1 le (ftirg1.1 Ja. . ischir>' pp h ci e ad afl~t;. P;trli n1,>llj ·e1rcu;,lt1iiJ1 rernl~i.!il·,~i,· ' sc1r 1ng1 _i.~. ves~ic,.i ~hbass.i~~L !l'I µ ·_r111,·~).. è'" n·pll(i ,t!11r ,-;li · • ·. ,co~i penrl»11Je ,1:1~lla vag1ria d i ·a;l,cre'11(e al ,sol,1 ,cnl1? il.-; lla; . . va_gfna, ~ çi~scun·.!atoJ~ ov~.il lun!or~.firi, vi1·aJ.!-a ~ui/ _P.;;ti;~, ves,:rca. Dopo ciò 1ntro,l11r,i u11 c,1.L,~t:·r ~-m~lall(cll le:!~,..r-· .. .mlla poslt> nor~ n_cl 1.unto Ll ·rnnr,slo pe ila Cl:'rv,,c~ 11 .. 1:a ye- . ,inenté solcilLO in urta-' dèll<! su.è.f,L~:cP.~,in. ve~cic,l ,"è 1 f 1tl o . . sc1<'a. ~·o.n r:he fu le~ata··_ru (elr.,! . as;,i),n,• àl'là. m~s,ima .. . . . sco_rre're un g~rl)milull~ rell(J . 1n (\_11éita ,:-.01.cat'qr,1, ,l·y id ~ :· , parie -~·i+ lurrior.e , . çh~:.Jµ p..psc,a, çqm ;;l,:l<1·11?'-·p~e,.d1sta1~- --'· 1 ·:r~rel1:a· per lult,i Id su~ ·lun ~l1t.7.'7,; fi,1 ol[re ai ,;i;òi1fi.11 · del·. ·l cc1to con ti gammautle ·e con ,it 'tJ1~0\ ,rqn~ss-o ·~r'i, vescica_ìl · male.: o.oi ; .consegJ1at,i il c~tetrre ad ltn ·ass1st1•11k r.1rn il I catP.tP.rn, , . · ,. . . , precell'o ,1, ~ànLen~r'i c\"lk;o ·lrnll1t V..f~c.,èa,'-pr~ n_d~ c,;11 ·u,ia· I L\mor..r.fl~ Ìi! · (u ablfo~(la~t.e e.· f ic~ ,Lr mE.'.re.',.· co.riir. ·n..t · ·m.an o '1'4rè~ra:: nlà.lala' spar.ya.la I, ' !a Lll"ì.1._'.a ' s·e..-: ' r·ÌC()(I ,)S,:e j ' . 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cìale, umtàmente·a kenta·c,rca cayall1, ch'e •a,Jlog~1ava mila . é.osi~ett'a·:·c1ifo. _dei· baslimenw:. ~I Da~dischi. sècon_dÒ' :mi . t ·. ,,. . <li"ss:e, mancavà èla'_quara~ta giorni da: Marsiglia, e prove'- niva aljora. da s·ira (.I), -ove. avea qovtHò tipa_r-ai:"e pei··ve·utì :Rel'aziofte.~déitit C~mpagna,,d'Jstruzi,ònc del · Leyuò!e C1Hllrari ;_'pres·enl:~losi _'.a! -Coinarìda,rile, dimanda.va, anche · COLllf·R'\l~! A _ SCUOLA,D'l Mll\ll'IA DÉL 1854 ' . · •à nome :dell' Ufficiale comaoda,;te , j)'· Distaccain,e ntc/ '; _$li ,(dc!_D0Lt.· èrish>fo1·0 çauPPE, Med. _di Balt.. nella Il. lllari~a). · fo s~e èonbcsso· !'t·l\1:edi~o· , ,a·~endò a boi:do M due_' giorni. t . . ". uo •ammafato · con 'Vomito e diar,rea. Inviato i·~ di falli a ... Destinato dal .Comando. G·e·ne'rale ·della R. Mari na ad . ' bòrq~ l"Ar(lilà {nisi{~lt> l -infermo , 19 r ilrova-:vo ·in . questo (Jffi~ial~ ·s ~niL-ario ,~.eJ,la,--,n. C:or,yt\t:a Aurora, per la _Com~. · ·stafò, : abito 1=ipa.l.o-san-guig11'?, fis.onomi·a paH'idii'. abbàlluta, pagni_a. ,.r'I nstr.µtiorie,s,òlila a fàfsi·lùlli gli;ari rii ·dJfl1.alliev/ . ··giuba delFoccbid'nella sua congiu:nlìva: l!nlo· io giallo ilte,. della._R. Scu-01a·,· jò ·rarliva c·otla deqa;Corvetta _H..gfo roo r,ico , lingu'a."pa(inos~, roisa· ai boro i, sè\è,,' ~olòre ·all'epi- . '!'$ '1ugl_io d~!"1 854 ; / ·~ .. , '· : .. ·,. . ' . ·-: .... ga.slr\o 1· -éuté.,secca,-'·poJsi .plè"coli , i11 terin jl{e1)li , 'e·st(emflà . · La. d·estina·zione, ,.f.ordin~. del Miuistero , ·.era qu.est'a:n-r;i o iufeffo ri fredde ; con lrggieri· crampi·ricorrenlÌ. profu·se ·.e per)'Mcipel~gò; e -ciò _<;oJ ,dòppio ·scopo e dell/.ilJSl"ru~iorie .,· f"re.quenti.'·evaè~a'i iotii 'p~r vòmito- e pér. ··~ecèssò tièor.~~n'\i ~e_gh: &lliévi e per ·.teoer sQgge~ione a'. pira.li che.stanle la U\l due .giornì; prèdomi~-an~i ,fo' gr.nere:frnomenf.d''asleQia. Quanto alle· a-iiiecedeÌ,ze, ,s'ep.pjle~ser l"ainm'alalo d;i.'tio,n~1 · . guè-~ra : Turco-R-tissa infeslavanò ~atlic·oJarmente quei ·mar/ • VenH giorni": ·e quesli.·<li '~tionis_simà nayigaziòoe , , Qv'era · di·.gÙ'arnigiòne . v·enulo a maroi'é forzàle a ' :Nlatsf i~pi_ègayà?~-9 p~r.' g\.urig_ere , iil -~' il~ _(f ),. isola~aell'.(\rcì~'e- ·. gli à..l:mbarcato;SÌ, -~~~r 1;0ò,ll_o so(fer_l~ ·d.a_l ll)ar.e\ A ~ira., _da . -lag,o ~ree·?, . soli~o h!ogo ~l app,rod.o de, _lego, dà_g,u~_rra, . dove proyetnva; ccome bo dello sopra, 11 - ·bast·1mento nM ove p.io-v veclo"nsi .dèl·Pìloto_pfatrco. p.er _poi conlinu~re la era, al_la _partenza clell'Ardilà, cà-s~ àlcui!o-. ò} · chole~a ; era :egli ..difdlli :stato ammesso i"n libera. p-ralica _al},!ilo . _1o·ro i:iavi.gàz,io·1je:. Nt!n e.bbi in-_queslo fraHempo alcun animalà_to .a bbrdo. -ìnfo-r.ma_lomi ·dell;o siato ·sanita~io del.paese, Nessuno del bàstimento,. secondo. mi, '.dissè;-av'èa ivi ~villo· comuniéa~ione, ·soltanto egli era sceso à terra. per pr.ov: apprèsi·· èssere· èccçll·ente.. · Dei. vicfoi:·sapev:asi· il cholera . fèg i;ia~:e.a S~ir?~: cielli .allr.i. finitim,i c,orr"eva·~e. vod c·o f vedersi di ~iverì. Il cbo)era:~i. era maoifesta:'to ·a·Sira:; trè ,· tfad~ilprie, · Dal M'i !o ·_noi dovevàmo _proseguire pèl Th~- · _o qu'attro ·giorni- d'opo la . sua p·artenia, e ·quèslò· mi e~a nedòs (2), .iso'l.~.)le!lo stesso ~rcipel-ago~·pres~o aJFe~!ra\a anche c,>"nfèrm~~o da11'Agenle di Sanità in .Milo- ;: cer.éa~o· ·• ' ---~--.di calmare il mor.alè dell'inf!,lrri'.lo, spaventatò ·dal timore di . ·. .'ç,i) il1.i Ìo, ..Wefos.degli antichi,. isòla dellp staio dì° G~éci~:- ri;llo ~ · , , · · . Ar:çtpelàgo, una. delle Cic.lad ì meridio1;uili, ''1,(100 a)>il11nti;·mondasse~o·a· ,;asco·od~rsi, dÌ,etro· 'fhe1ied~s.. - ..'Data nel 13'16 ai Ge-' novè~i da -A>.itlrè~ Pateofogo,: f!) loro tolta clappoi dai Ve~eziaoi, tagòosa e' vuican\ca, ma fertile. -:-·Mi!o è'" la ,èilt'à capftàli, del···i• isj>la··al•S. :E. - 500 atiila:nli: s~perùo porlo, e numerose'antidopo, eo~~p~istata dai'Tuuhi; i Veo,étiani !'.occuparono a~cora: chit~', .priucipal_n)èitle · il su~ 'aolì.t,ia_tro, e)e s_ire·cataco.ù!be'.·- · per•qo:i,lche tempo nel 1656. . . • NeH'aofilè.atro s,i ·1·inveone; alcuni anni sono, la. ccleb·re l!enere · · , (lf Si-ra,:Syr_os, i?ol~ dello Statp di G~ecia ; una delle Cicladi ·déJ.. Mito df Pr.iytele, .òiiÌ;:i al 1\lùs~o del Loavre'" ·Pa.rigi.' · ; ' · · al-S~o :·di Tèno: clima dolce, subii, fèr-tilissiuiò, 30.;000 ~bitanti. . ' (~l} -Tehep.edos,· BokhlclJ,a;. Adau.i'd~L:ru,rc_hi, isol~ a eno 'Arei, , :sira ed Ermopoli cit.la principaJi; l'inliera~sola noo.forinava.c_b~ , p:el;igo,: a!S·. di°I;ern~o~, p·i:_Ps?o all'entrata.dei Da'!:dao~ll1. ~ 6JQ~O da 6 a 8,000, abitanti prima ile.Ila gui> rra dell'iodipendenza·; la ·.abitanlj I boon. ·vÌt;iò,, - .T_heiledos for.m~va:anliçal,ll!l_litè Q.ll ·picsua ·popolazione s'arerebbe allora consider.,bihµe!Jte es~endo · colo I'ei(no. - Virgilio ,soppòr{e phe i .Greci , •a_lforctiè f(nsfro ·di :!· -elfa,ncofrale; ba vescovo cattolico; è staiione ·poslale p.er-i ba'·abbarid~narc. Troia' ·lascian~,? vfil fàmos9 ·èavallo di legno, 'liD- i stimenli, che'cli Franci~ V:1111!0 a Coj(al)tiaopoli.·.
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es~'eF~ :i:ffo;Ltii 1jal chf)lerf, .ed.o.lté11ul'0Io,per·qmrnto potevo · ~èrvalli d~. diatre.i: , appeil~· du·e;.q. tr~· di lor~ ecce_UJiali . . ì!1 qp·el .1~om~nlo·, io m'a tté:nni al s~guenté '(!lelodò .di cura: , Rintr~cciandone la causa, app~es.i da.I t:a·pitanoè dall'Uffi: con~idfra~d9 in quei prim-0,pfi:iodo le ·P,i-ofose ;;va<maziooi ·cfale; pg~e dopo il forte càfore diur.~o· .foss·èro .usi 11 :co'ri.'.. per: vo,mito e per secess.o si~ ome ,un'.abi).orme secn~ziooe ·carsi ed addormentarsi ·se~za riparo à1eu·,1·ò-daH'umidità d~.1_1~ ~tra,'. ~i~Uo'~l~ ·a:~b~n~~nle iri_-q.t(ei° ,èii~ì ~ ;ili.I~- c~~_irrit{ti~,i: ·dé!la ~~co~a d_à :5eco,n~arsi yuttosto çhe arr.e.slare dà1 l\fo'di_cq, ~· come uno sforzo ~aiutare della natura pett.a ~:el ba~t,menlo; .cf me_.nel giorn~; a refrise rio del .oude olimìoì1re il pri'ocipio .morbi6co, ordin_ai·.ung foggi~ra .,, forti'ssimo ·. oal1o_, osa~séra, passçggja.r!) scalz.r,..éo'r·icarsi 11. pozione imperì'ale d·\\ 'a.m_mioistrarsi · a por.o a poco ed_a , ~ò,.mire.. esposti . a. c.orrenli fari.a,. sv:égljarsi sp.dali. Si fu a brevi .ir1.te.~vat~1. onde 1:iordinare poi IEi sospes~ fur~zìonj .· allor~ ~h_e. dietco. ì: ~i~i :_con~igl\ i._l _Ca~ita.n9, fernsten~ er~ d~_lla p1°.lle: ed .1m11rrl1re che 1J .freddo ùel~e eslrPmita ed 1 . ~na tela !n.c,era!~ che._d1_y1devf _I.a ,c~J.a :m:·du~)m.LJ; 11el)'~l'crao1 µi polt•ssero C~$eì·e segu1\al, d,1) perrodo algido:. o~lnpa d,e11~ q~ah .ano~g,ard.9 I c_ava!h, -p;otevà.rf~ neH' àltra , . lre k beva nde 1;alde leifo,rmi.. ,feci al)'isl,tnl~ applicare· al .sl~r,_.neHa 1iolte a-ri pòsq i ~oldati, ·sen:zà e!l~~re-~spost(ad polpa_i:ci o eipp.iaslr.i sena.piz~ali.. E.ssend~ yoi. la. stagio~e · ,. emana.zioni. 1ro.éi\•e. ~r~i'bito ·alti s.tessi ~oricarsì in c?petla mollii cald,1. !'ammalato ,cne ~rovavas, v1crno a!la call) .w . ~sp.osL1 a, ragg, coce11lt dt)L sole d'el gwrno .e all'umidità . ·pie~ofa ,carnç/a ·n.· por:a aerala:. fe.ci ~raspòr.\are)n coperta ... nd.la notte_. 1\-led.i;u,té queste. misu.re. tjis~~.r,ve~o' le diarr.ee, e coHoca~·e in· ."~,l\a cosi. det\a atnbu~~ifzJL 9e·li~ ,_vi.vàn~itir~ .1 e_ noo_òslante; il ~a.re sofferto· f il:~~J,'.i~ ~cce~siy<r 9\_qu.ei ~~e.seguitava ti D1stt1ccamento., o~.e ~oJ,jQça~o m lello,?r,ov- . g1orn1, )a salute d1. _,<luella ~r.u pra pon· fu -ipa! c<,>~ì ·f!cce) 7 visorio,' l'ammalalo 11ello s,lessQ tempo .che, av_e~.l!n npa:,rò :1 lente come d'allora rn··pòi., ·così nri ·:a:ssicm·(lvaJUfficiale, ~ d~ll'ari_a eslet.na. trova vasi ~ollocato· i~ .arubje~.le, p,iù,'fre-:-, à1\,~~qu~q~o' uriipa ~i" parHr~ 'p~r, Cio~la11ii11ò.pòli', ·vjrniva . sc9 e più salnlart>. Alla v1s1ta d.ello. ser.a troya, che !:im.al npslro ·~ordo a nngraz1~~e :11 .C_oroa·ndate _Marchese ,inaÌ~.td av.~a-rite·nulo la pozioo'e: ,continuazione. 'del v~mitg ·, d'As\e . . ·..: . . .. . · . ,, '·· ·~· d'ella ,di'~~re'a, ~s~r~triità infe~ior\ ~en? Ired'.I~. ·p~l~i. :al,-· ~~ra~~-e I~ ,ii'~_strà r:i~an:nzà' a ~I-il?· la ~uàle, stante I qu_aoto, più ri.a.l.~ati, _lirigua µwoo sporca;Je.ggier.11 dim_rnu• . yer.t1 c,onlran, . s1 prolr~·!-se ijn? ~Il.a ,I.me tl agosto, fui it zfo(1e d:e!. .dol<ne·. aU:~ì>igaslrto, ~alin.aì.a la set~, cùte al:-, ~ordo ad altri traspo_rli pu~r~ .mefo~nlili francesi. ov'e'bhi à .qu.tnl9 madida-,- ·m.~oo_abba·tti1:11en,lo n.el .m,orate .. C.onlinu~- · l curare altri ' ammalati , .quasi lull\_ per diarrea .. Allri· ìrn · , zio_1~e, deg:i e';iipià,slri se.~aJÌÌZÌ}~.~i..e pre.sài~i~·n~ d:un, d~;- .I t ura"i'. pòlen~oli ap.J?P.O;ì• ve?i;:~e··ed inlerrogàre ~~ ·poppa coJlo l~gger!Oente t1,?3annd_a10. , . '. .. -, :· .· : .. ·:: · _ ,-., d~I !~ro ba..st,~J n~p. ~tapd.o 1~> :10.•~~ baL.Lello._ èol Dfre.llore $econdo _gio_rno: I.Lnfermo ha passato .una uotle . o)eno 1· di_qudla -s.~oila : non -po~~pdo· sp.hre a,~or~o !Cro .perchè a,gilala:. sonni leigieri, br~viss.imi; di~ihuzi~!)e .d~I vomito; io quaraole11a..- provenendo essi da Si-fa, da dove, a ·diffe; p0611.tinuaiione dell·a ,diarre~ ,çon ·dolori'ricorrenti al b'a~so l reoza; del\' Ardila , ·erano 1iai-t1ti · allorqmi·qdo ·H chol.era· ,.ven~re,; quasi sçomparso il dolor,è alj'epìga~trìo; .sete ~e~9 ·, eràsi ivi ù.igg:à manif~slii,lo-; in luUi oll~~ àl prescrivere iiile~sa:.; estre"1i~à inf,·r!or1 ;è~lde i c_es~azlo11e qua:;i-lola\e . ed inc,u!car~fa1 : Càpitani.·.1e :mi·sur~ igie·11ic ti'!.> dà adol~arii, · .dei èrà!I)µ,i; cute m;1c:ida:; po!si rial,zati 1 .~sp,apsi~; 1:[!igJJa J, bo avuto la sqddì.sfai_ione di: vc.él(lr · ?.va·1ìir 1à:diar·r~a soÙò. _mor.b~da '.·/ meno .ross~ , ~i h_~rdi.; mon.11~ c~l..~ . o:.;<l~c?tro· ·.i · !'usò ~i leg~i·er-c: p.oiior~.i Tm~e~i~li é'- dé;cr,~ti' r~·m.arirù!a'ti,_~ . laman.udàto~-gommoso; elllp'1,aslro .sul b~s.~n -ven.~~ti: ; ,n. un1tnq d1 l1moo~le sernphc1 edu~co:?·le : D1 qQe~ti lu,tlt · .. ·., ~eta: ·dinh nuì,t·a là. diafrea.. è i .dolori· al _ ·~asso.-veòlre ; · 1 nol<'rò 'pure ~o·me ·a: Sira, , a simigl(.an;~-del!'a(binal.alò ,d'i !~ .;cé?.s,tlo a~,Ùlo ~il v~~!lo l _lin~~à. morbi'da:. pòcp f?~_sa ai ·j' ·l~.A'.·di/à<11è.:fds.s~r:o scrsi · a l:'_rra, .n~. ~~e~.s.~r.6. a·v~lò .- co: ,bordi : .de~Q.~lo,li}mllAn~alo 1gOID!ll?SO ?Qm~. sopra.. , · . ·.1 •mu~1c;tz1om d, sor.~a. Soltao,lo 1:.rnpell1:1 :Cap1la1~t. 'qualr :,'.l'er,zò; ~i omo .: nolte tranq.uilla..;: lingua i1etla. 01orbjda; i OIJ:O'o <}nche. e~cluso,. er.ans,i ·iv.i app.r;(}Vl/tgi·o;ia-li · di vi ve~i . . c,è~s\la Jà $~le; poèh'e ·e. rarissi~.e .e-.:~cu·azioni alvine ~su.- .. 1 .. , Ai 30 tl"'agosto·parliinmo d_a; l'tlilo, diretti 11er··Th,èn,e.dos .~?_r~1riiu'~loslp abbon~a.ule; ,Bo:so·.regolare ; Jra.!'!lJ!ill1là 1i · I. o~e ar:i~~~~:O il_~,giorn<f ap~re.s_s~. Sbar~~~o .?_o; rl!-fficiale·, animo. L infermo tlqn ,h0; pm paur.a ,del ~bo Iera, .sec,on_do d1 sernz101 a.p.pn•s1 ·1l.a quella-Sanala. esse.r ;v1 o.cco~sò. q,1alp;ì~-aice, ·rio11 ·~a-::p,q, avu·t? \.-~mJto; e ve~.e ;vanire che. c.aso ìso.)ato di ch,oler~ -n.1.'i gi9~ni an.Leéede;rti.: ~.nde, e la_dii\rre.a-: ~rentfdue !}ecig'r,a!Do::ii ·di, magne~fa in trecento per, questo·, e pèr ·e~sere·il .paése in comunìcaz.i0ne ,air-etfa gra.~.mi di limo!1ea édulcora.~a : .. . _. ,•. . . çon Sm(rne. ebbimc( al dom'aJ)Ì ,al.la: no~lr-a ..p~i:teoza p~~ . , , ·S.era : appen~ dtl~; leggierervacuazi·on'i,pe1hl,' gipr.nata; lecite . sporca. Al' ·T.hene~os· pre·~i)em,mo'·s_ol·o· fnrne·P,ef'· I·<\ ·:c.onlinuaiioòe, d'el suù,9r.c; r:n·iglior.?,ment:o gener.ale;;:.l,iinooòslrà favo.la, sig~i'i e la~atco .. ·. · · . , . - . ·. Ffifo · a .~4 uesVep.oé.a i~ J)OJl.. a.vea a v~to: a -_bo·rdo,.:.si :p.Jq ; n.;i\a' Sf lD;vliee ec\ulcorala: , . ·, · . Quar,~o giorno: nolte traµquitlissima; nQssQna:· eY~cua- · . dir.e, àloun :ammalalo. se vogliamo. ti~çeltuare,qualcf?.e~si-· ·. iiope; sYanil,1 la .sete: lim.onata srl\Jplic_é. c<>ll1r. s.opr,a: 11.oca: rèum;atìcà e..qualche -leggiero morbo chirurgico,' iic: -001)4 il quarto gioreo l'amr,i;alalo. prpgi:edendo sèmpre . ~om_e corilU'S'\Oni, ()ÌCCole ferlte, €CC. ·caus~lÌ dà.lavor( rr1ai11 mig\iorntnh1to, i()'nòn fecr che C<>iitrn.u~re à ·. pte.scd.vere _rina.i:es.chi :· tJ più leggiero disturbo ga~~ri_co, no!.' .era prt li~o1~a!e s~mr.lici. ed~l6a r.al<\ u11il~menle a bro,di; .ed .ali- , ~llora c.omp~rs9,'_.tànfo· .ne'llo Statq ·Maggio.re wnj~ fr~ ·gli menti s11ccosi • nulrie11li, e t"infernio·~Il' o~ta_vp·giorrio c9.Allìevj <fella·n,, Scuola; e neH'~q,uipaggjo. ,PremeUçrò,:ché . miòcia,va, sostenuto ila.'.1s.uoi compagni, a pass~g~iari?.suUa · dall'Ppffca ·c_he hu. com"inèiato .a -visitaré,.ram!J)alato del.,. co.p~rla. Al <le~imo, .p<~i follarneritè;-guarito. m,i rio,gra/ iava _-l'Ardi!~ .e -djé.; ho apprcis'o il cpolera .s.erpeggi'a·re ·,oelÌe -~ffettuo&.amenlè\ ,delfa. pr~s[alagli cura; ' m:-rc~ ,la quale, ' _isòl~ dcli' ~·rcipebl'go, mi ;ad_òperai in 1~qd9!·"èb.é. -ci".ieJ n. ·tri~ ~osi,' (igh.. s''e!ìp.rime.va. rideodo,;.ern .r.iuscili> a-smon'1ar·e. 1~1 . _sLe:ipolP$i,yenìsse a: m~.nifestarsi,' cçlesta· caJam,ifa;. l(h rasse . .'b;~tterie ·d'. assedio .del formida~ile chq!Ùa. , .. : . · al po.sTro ~òrd.J>'elém.enti• alli·,n9n_'sol.o jl· r,neh<f pòssjbi_le-1 · . ,• X l)uraotf l~. cura di qu_est'info.rmo ebbi a~eht ,'ad 'ossi:ir- · proj>iig~tla.- s~l·~ene a·uphe.~d-i111 p~òfrne·:lo ·svil.u"p'P.<,' ·e. ie-· ::v1~•re ~foun \·'de: SÙ!)Ì Comp·agn-i, i ,qu'a,li1 ·era11(!. .,prest ad in;- ~pjngérJt:t perciò ~hè . 'pr~i?ie,ram~nte·, . o.nde .éy.ilfl·re i'! .
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p~~ .~ggì,o: d~( ç~l~o :al fred~o. p~r fogl_i~r~.qu~u.~~. aecompaghato dagli -allrl·•i~tomi di prol'ondà ··le~io·o-e d'éi.c"e'òtri· . · ,fo.sse, -p~ssìb1le· l 'qlt1tud1ne clt re~ta,r Jermt, egposl1,.ad uua ,' uervos,, che trass~ iq,~r~v·e .tempo_alla ,ton_iba.l'fofer:~'o. · •' r · , · · • h · . I • · · . . • · t Pertanio per le cos,e es·pòste, avù, to rifiès,·s:o all;indol,.e· co·n·tag·iòsa .conr,-è'l}'le d'-i. il.',ià. ,· .·P·~re ..è, come s, sa,.· a sensazione P.t ace- tt .·dell'epidemia ed al·generedi vita,dei mililarf che·renèie ,impossi/ ..-.<tl~· é ···pà.;iieggfer.a, -che, uno prova.· a: rés~are ~ualcbe bile lasègreia~i'òne. assol'ìi,tà dei sali/ dagli ammàfaif neLqaai-, ' ari_a fred'dà, dispone' ÌI ' corpo· a sén-,'. 'ti~ri-: fatto ril,esso {l i diverso mod'o ,d\· procede,:e de,l plOrboi'n~i 'ip,o.meulo esposl~ tìr.e '.doP,piamenie l'im,prt>s::ìone del calore .al. qtial~"fòrse , d_ive.rsi soggetti, per·Clii se fn al.cuoi p~rl'io:fp·oo~·nza dei si~toni.i ' · Ull-0 pu,) °:ì~ssere ooslrelt6 a s6llÒmellersi· dopo . e . questo . 1'/Cbiama l'attenzione <ier Medici e :degli a!llmàlati, · i,n altri ·in'• · . • • •. . • • ,·· :1. , · : F. . . ,, ·i· .. ·•; .· { Y~è~ giuoge·;per.lino all'.ullimo stadio della ~issécazìohe . delle 1 suce,ede frequen, {:ementenu• •.il ·arrna1. 11 prQ1b1l0- .a li stessi t puslole se·n · . ... , · ·· • tt· · ·· . • .. ~ . • • . ... : : -' • ·• · • • • . . ·. t. · · . :i:a cue ques 1I u 1m1 se qe a:vvegg!3DO o se. ne -curmo; <1'1 con~ars,1 ~.ttlla ..copçrla <l1 g10rno e .dorm1rv1 l,a _polle .. ~ fatta infinè considerazione ch,i il vaiolo'.de -più bepigoo può dar benèh:è; $.tante l,ì çalQa s~a gi9ne, :q1,1e5cla .m.l:iùra. 'riµsé~ssè 01:i~ìne ancho ::.I ,·aiolo con le soe.~eqqele d.i'Jn'o'.i:te,.di ceciÌà, 'loro ~i· ·s?~m.o·~·rjn.cr~s~i/nenl.o . p~.r~}.ec'bndafo'.iù . qiiest,o• , . ·d·i-c(ca_fricJ ~if~rmi, il_D~llor Mo_ll!oi·.f~ la tli~a~~~ _ai Co!lcghi, ge,ì~il,me,n le' d'al l~nente di bor..~-0;. SÌ"'., Riootti,,gi,1moem .. mo·, 1· se _sia ti ~aS{.' di ~~oporre:alcu~e p_rQrv'. d~~1.z,e_1g,u~~·c~~ op~~ far ·e · ·t " '1- . ·· ·F ·.· · .·.b!l 'd .o. ·, · •.. . l ,-,..' 0 · ,. ce.,sar.e I epidemia che mmacc1a d1 v:1epp1u d1jfond{lrs1 fra 1 .Sol-. . a a( .a . .. ( o.11a~c. . ,.u pro, ·1 o.·. a ogr(uno .11 encr 1u1,1g~- · dati del presidio. · . · ·., ·· • ;niei:ite· roba o Jio.gè_ria. spo rc:a.: a· i>o~do·, e pereh è ·quesl<>· , È r.iconosciuto che la. potenza della vaccio·a'zione: non è ill1mF :0-0,0 iote~se si .facevano fare ai }larillai .due · 1a- ' tat~·, ma· ~o}o'1emporaria nella generàlità dei c~si', e di \,Jlr.ia-: valurè-la' sellima{la> lnspezionati minutamente ' Ì viveri di . . bil~ dur~ta. P~r lo c~è.in :tlcuoi pae~i d'Europa si-è venuto alla. tlord Odi ·q.1fr.IU nque s·orfa; CO rl dàrrn~li·q·ue lii.cb~ prisenI pra~(03 ti i r~pe\~re ~ oeS!a ~'l~e!ìca operazioo~ di. diéei in' di, c.i . .. ·, ·. . . ·.. · .: · . ' . . . . . •. . .. ., . ·. , . . . a.nm .; ter.m10e-·~ed10 che s1 ·e preso III seguito allQ: st1,1diò di v,a~o !I nnnH~lo s~~no d1~ep~_cm~ei;ilf, esposlt, t~i ~1. 1.g'.or:111 iiiolte ep,ae~mi.i va,folos1f<.!i' qoe~li ultimi qoar~nl'ap~i·. Pe1\ sfr:' · <111,ar.ta ·([,uelh a)tn ch.(l, r.10cbms1. ,soJTron.o f;1cilr,nenle alt~folla r,agio.n.e 've(!n·e -pure estesa anche a.!le trùppè di alcuae Na~ , razi<f9{ 1.l_roiJ>ilo i n g.erieràle:. l'uso dei'frutti·,. :sp~.cialm~nte '·1 .'i ioni, quali ·1a· frussia e l'Ìla~n,ovèr. :\'fc.1 oostr'ò' Stato ~-corfte•Ìi _dei iron'_mat:uri. T ill.le'.r ~l: sQlla.nto, le·µ·v~· e.le pe~c.~e, .cuin!' ·. gov'.ir~.o, /,en~~aJ?. a.n~!J,'ègli ~i ..q!1e~ta yèrità, ordio~' . le più in9ffonsiv!~ ; e•gué'ste anche·. i'ilspeiiooale prima. di ·I . ! . _t83~ 1_.~n pa!e acc!n,~z,ooe de!, Sol~,Jh ~h.e non h~nni 5 ·f· . -.~ . . ' ll,f· · ... . . ,. !·. . ·. · , . . ·' .: :· • ·.. I f~•i.rto 11 ".~1olo, rlal\J~a~è, e n,on fu~~oy vac~1nah con:socç~sso. aroe, ,lc.qu1 ..to dal 1, ed1co, . ,~ _ ~ vo ,qucst~ poche ecr,e.z1001, ta'le da essere- niorlllmehle np.utatt unmlim dal vaiolo. e socg1i ,.a.li.me llli · CQ.n\ÌllU,arono <\d _'e_SSe,l'e ' g] j , Sl.eSSi dei quali ceSsÌV,1ffi'ente nelle·istr·oti6oi a \a'le' ·uò'po ·emàoate dàl é~osiglio, s.uole al~il.ualcne.nle nuirirsi il: ~far\naio: Tralascierò di ·~I- . SoP.~rfore ·~i S;111ità ;. nell'a:iH1,o t8~Ì, si ratcùmandò pÒ~e Ìa"l'i~lre ~Ìisure 'i~ieniche "Ìacchè a:·bo.rdo'· dei noslri 'bastì~· .' varcinazi·oQ(i rr~i 'Soldan.in c11i.le cicl)trjcidella pri:cedei;ite op.e_; ('.ll0fi <la· gu~·ra o.on .~·:'b·i;~goo jnculca,rle. Esse sono s,,im. :t_~..,.wiie·sia~o.'poéo Ì"~f:"i~centi·, 'àssahor,~rfiriati èd"i.n sta,\ js.. · ·,, , ·. . :. . ·. . . . ·.. ; simo uu~er(!. . . . . pr.e :bemss1.nio .e. sev,e ra~enle,pr~ltcatr · ' .· , . . . SiifaHe. ,lis'posi.zro.ni, 'pr-osegu'ti jl' D0tJ01~ ?lfottiQi,,le qoàli~v.en· . .' .( Conl)ntt(i) ~(mo r~gola\'.lll(}Ole cséguile og'i:ij ·a!)~O dai ·Medici dei Corpi, se _,..______"""'..;__...,,. 'rb'S'.'f>r)O''ilrovvide n_c,i f'l)orpi'·ordinarii • puoss,i ·dire l''u'guar cosa . ·. .·· ' . ' nçlJa' erfi~emi ~ , principalme,nfe quando- ~i STOlgooo nelle staB.Eli,\.ZION.E DELliE ,.ço~FEllE~Z~ SCiENTlFICUE giolii Jion coincide'nfi C~D l'epoca'deil;i' vaccinazione'? . : ·.. · ' · .' ' ' ' :-~- : · · . · · ' · Là vaccjmìzio.ue da lir:accio a braccio è r-~eonos~iqta .il miglior : ·11 d. . ~-bb··· : ·a··m ' ) me;i;zo per a/·-restaro l'epidemia dol· vaiofo. È inoltre oP,ioJone ... . : (11 èse, t 1.e r a.w :· .1.. ~ iJ,·nal a, . . , generale c~o,anche ùCgli iofe1'µ1i io'cùi v_ariq,1 ptOOUÌlCÌandos i j 'To 11rrco. Le.tto ·.~'clap.t>.rovato.'i! Pl_'OèeSS!) !~rbHl~ a;11· anf!'c-.' t\)rpro'dromi 1e1 Vi!ÌQlo, la vaccin'll,zione io mod,i'fic11; lo .~tten!Ì,a ·• . na't'ii, il ·O,,tto'r .Bi.qia ·apre l'a~tnde presentando' a-I giudi~io dei gli àblirevia la:_durata;"e ooo_vi .so.o·o'"mai gravi cqoiplicaziò.oi. Coll, ghi il coseri[to· HPY @ome-niéo; ·sn la p,~ete-sa··rigiZlezza ·del· Totl:nia stando.in massima l'esattezza di queste verità n.oo giooc~:b}Qsi~t~Ù\o ,. che,i'I ait,(l~s'irl'.\O atcusa on1\•es.s~r~.sCiQltò' emndo flCl' ·ò-r\t è1J'~ltllaf5Ìle..la rivacciaazfoòe i~ mas~à:di tdlÌ'i i S0IQati.d~l·p~esi1lio / :1è potepd1,sì" m~i pr•r Je esigeu~e déÌ ser- · da.I vinco~o aji~t~rn, _e che jl Dottor.pima, io .segoilo·.a Ì'ip~lute' e 'èvariàte pmvq, b;r ,tconosciulo esse·re lhi.ta. vizio, non sal'ebhe'iiJvece il qaso .di ri.vaccìoa,re quella pòr,zfone ,Il giudiz~o tlé(Co,ller.Ìli c;inferml pie~arpetite ,l'~s_p.o$1o, .predi e.sso desthiata per l'imminente·spedizìooe? · · i· , ·. , viò. n'n ·:!::éonùo •esame ,léllè parti,, c.·previe le 'ràcçolle.u.ollzie L'esperiéoza dei. !\ec:o·Ji ,, é~nfermita. par anco,nèile ultime ·sullo sbi'to ai1t,~é•:\de11lò·d~sold.~n di usso éoscrìtt<i, ' . 1mefl'c dci'l'lf!/lipeod1rnza il~liana e ue1le.,Htoali per il casi,dèlto' ' · Equilibrio l''u'.ropec, , fia. méss'o ·fi,o~.dÌ ~t,11:Ìbio' cije:le gr.audi rÌa, .111·-~e~oilo, .il ;~pgi·e~ar(o J.)oft_oìf l\foÙini so,lfqpouea.J saviii rore 'dc!l'A<i1ì'11aa:La ,ile.ani suoi perisìéf'i i,n!omò-.ai mrrnerò-si casi niòoi di tt·uppc io lòcalilà nòÙ' ariripnizzanti .col loro noméro ·e · .iH vatolç,, .eh~ 'rn qìresli'.ollfmi q1Ùlra.nta giorni ,;-eonero. Ì'tlC~òlÙ coi lon;·pi,~:!g'ni ., harìno cçn sè' '.if malefÌzio.:i1(.moi:bi.epidemicì q-ue~,; S(Jcda!~.. N:èlfa 1nagghì1: ·partè .aM m~<!l1SÌ1l)Ì ; iJ morbo . pìù o meno va~ìati ~i. aum·ero e di gravcda.:9rél se pe~ alcuni . non v'ba mezz.o'di metler.si al ripa·ro, .altri in~ecè si ponoò pre· si .N~nifeslò con .as,p~tto benigoo., foooe ;1n<Ja"rpe:1tp rrgolare, 0 . voJ;ro' :~:-t'chrl(1fo s<ia'z!;I offrire aDG!ll i\liC 'di ·SOftll, . gi,!cèhè \l'atvenire~ ,:ombatlére; e q*e~lo ·è appunto il hso del v;iiòlo. ·, IOis i ·soltant() 8~ vaiofoit}e, ·ç ·1i;i ·q11.atcliè 'raro c°a'so d( se'!lpfiée . Per !a mate'ria-pof (Ìl\ ad <ip.erars1 per la··' proposta-rivacèinjl• va1'icell,i . . Ma·:oo:n maricarono anche· casi digraziati di cooge, . ajone,:noo es.s e'odovi sc·arsità di pus• vaccinico, noo. vi aàçà) i~ s,tioµi ~ér,cl:i r..ali SVOiles( ÌO se~ t:ilO a.Jl'Cl'UZ)O!)C,.'C~C· tenli·ero:per" . . IOgco di r'i?<ìrrei·e àl :pus VaioiOSO ,. Ch'e. pure alcuni dichiarano. più gi<m)i 1h vila de*li ìoftirmi iii grave pericolo-e furono argo- · superiorES io ozioµe al .vaccihico;. e J èu'?e1· med.esimo~·10 SC!)prl-' , m~~to di. ilo!otose· medi1Ìizi6Qi.' ai ·Medici della. ·cuia\ mentre toro pel v_accioo,,.eb~e i_l ~~ragµ io·.d'imrnstare sol P.r(!priò figlio 'qua'l~i.soo.p,ur aò~h,ebhe lermi ne coo la, .',nor te :degli,ainmalali. uel.t 7!l8,, iò u'n•~pidemia · in coi'I,l<>ò potè, avere pus .-va'ccinfooì ,;er,o. · ·. ' · ··. · • ' . · · · · Ogonn)} {!i' uoi infa~ti, aggi\JO!IO l'espon,epte. , rico'l',la il fa'tto :oc·eòrso nelle', n~tte;del 9 dello scorso fi!1>6ràio , di. quèl và'ioloso. 'tn ogpi modo poi,.cQ~isce quéS!,> <liscouo"i_l'Dottor Mottiòi·.col ~h'e -;soi·p·r~~'? ad.,an tr~tto ~a rua,)ce·deliriQ. per ii qnale gli pà· far appello'ai Colle~hi , on,le espòngan ì 'ponder-atMoro pensa~ 'Fe~a d :ÒjSéfC Ìl}S~guito d&lla for?,3·pub!:i!~éa , si alz~·d'iniprovmenti ·~1)1 gra,ve\oggetto. , .. ,, .vJso~.dijJ:.!elfoi cor~~ alla .fi!1éstta,.l'àprì;-.~ pe1· essa 'preéipJt9·giù · Sorge q·11in'cli il Dottor Ptzzorno, e anch'egli ·ritiene ioa'tten·1~~l .sotto11ost9_còçtilè; Rii t colto dop(! poc~Hstanti e. traspoft~to · dibilé ia vacèÌqaìionè geoera'.i_t'·,sia ,per ,riiaÒéaoza di iempo sÌai di·òu~yo p-el.Je,tlo;,il .Me'dico di gua~dia: c4~ lo visitò ÌlOO ,g)l ri- • .per.le, ea,geo,zd del servizjo. Approva· invece la 'rivaccioàzio'ne·· lc,v~ 3.lcpoa: 1e_~iÒ'?-e,;11è ,or.g~oica, ne funziqn--aìe,"e·rac~olse d,;>11~ dei'ClJscritti.:' ma· gli aéiribra che per òra·vi si opponga il ,fr4id<fo , st~'SS~ i1_1fer,~~,j' rà_g~~agli. d~J· .narrato·:acçidenfe.. ~la qq~J de- · dell,a Stagione;. . . . . ' ; : ''. . ' , ··tir.io ,' ·~epbene ,:?i' l:ir.ey:i?_si.me ~\Jfala, er;t'·~isµ'r_ai!?ta,µiè~tè il· l\la l\Iottini i .li ra· noiare che 1a vaccinazione·è,.pr~tieà~ile iù ·' precursoré ili gr,a'f'is$ifl)'o~ma.!1_>.' Perèhè·fofalti oel voJ~ere dél dì , ; tutte)e stàgì~~i <Ì~ll'ao'nl!, pe'.rcl)t ài pericofi·~ti'I freddo.n~ll'ill· a.uccessh•o; il d0ij~io fe~(l ~rta ~ec~~ila i;omparsa, e que"5ta ~o'lta verbo 'aì ripara: .lenendo·gìrinfe'rmi:ò·neW ~ofèrmer!a llegginfe,n•
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piir. lé sue sio~olari slr3"vagaoz~ il 1.iml1ello <lelln sai» , credetr ' tale ' ,o<l anche nei,cameroni: j qria!i .sono s~mpre àhbasianza ' necessario il Presidente di isolarlo in separa' o localè, spermido teOipfrati . . che la lranqaillilà e la lo.n.laoani_!I da oini fisica, impr'cssio ne !,lii ·, llophille ammlllte l' ut(lilà della rivacèiuazioile, e ~ tale og·avesse ,a ridonare la calma di cui godeva 11ll'11l~(r,d,el,s110 arrn 0 • -~ello os:ferv.a' c.be il vaiol()!ìO m'or.lo di,coutll'slioae cerebrale, di laqieoto a l s ervizio. Quivi più più volte ·fu esàminàto ~ soréuì si. intr,i'tteifoe il Dottor }t~ttini , .et:a s1a1ò 'v'accinatò: ' preso ao~he nel sonno e nemancò à110· sve!di'arsi. fu pos; ibilo • Àllora anche'Pizz'orn~ cita il caso tli vaioloide manifestatosi negÌi ; corsi ;riorrii so dì UD Soldato che era staio vaccinato a I far~li profferire on solo a_cceolo, nè. di ved'oil; ma.i un momento io'· tale .condizione da ~piegare ape.-ta11'.1'1J,rlt"8 lo, s·1,1to fisiologico Géiio.va nol,1850 , ell il cqi pus vacciQico aveva s.ervit~· per vacdel soò m,o,rafe. . .· , • • cinar~ altri S11lrl,;ti: · . ··:rrascors-i, diciasselte gio,rni , esaurita oµl.li ,prova possibile. ed ,fr:liss'oae Cappino appo~gian anch'essi l'opinione dei Col~ io visla che dello slato d' imbeccilità a vecc:J't diininuire V-.l semle~hi , t quPst' oltimo ag~ionge che si abbia t~sto a proceder,e alla viwila di !atti i Soldati dai Medici dei Corpi, e che noi d ub· i pr,e aurpeò4~.do , il !lig~ò~ .P;esilleilte. presentai~ ~Wad:u.o~.m,:a . bin si J)rOC'Cdlt lltla"vaccioàziooe. .. . ; ' , ~ per ·~evéni.rc·~d 'u'na,élècjsiqne. ' .:· !Witno la parol/l il sigpor ,~ime ? il ,quale infol'Uia i colle~hi ìlaleslra io sei:uilo fa òotareche siccome frà i mafi onde sono _. in\o roo ai 1à tti antecedenti allo.stalQ,di ~emeoZ:a iu oui pare sia · auualn!•·nle iofes1ate le armate def!li Alleali in. Crimea havvi carlo,!o qµeslo"giovi ne foscrillo , e dice c:h(! il Gabon! è ·sempre r.och~ il vaiolo, ciò ris11itanao dalle reli!zioni mediche dei g.io~stati> unò d~J più inleili~e.Ìlti o-_di buona \ll>loota· fr,1;i nuovi itl-' nalj , ~:! rebbc, gra".e imp~udenza cÌ'ìovir, r col.~ Cosrrilli no~ per ~~ritti s,lilo al. lempo tle!li-vaccioa~io.oe ; che n.etl'assoggettarsi a aoco vaccinati; per coi , attesa la c:rcoslapza eccezionale del-quesl'operaziono diede tali alti d'avversiooo da mosir.lfrseuu l'immioenle spedizione, appoggia la convenienza.della vaccinaspavent~t<? assai, qopo la- qual<) ma nifoslò_'. !ie,ioi·di so~~ilà., rhQ zione di lotti i Coscritti. r• · però scompai:~ero .diel ro alèùd rim"provéri e min.,icci,t>, l'i'p rpso L~ discussione ba termine con la pròppsizìooe' ~el DottòÌ; qòindi,ooovaòleote ad apprchdere fe csercita1,ioi1i 'èo 1 sùoi' totfl . ·Dima, Présidente interinale, èsprossa nei segoenti M r mi1ì i: 'che; éi6è, i:ier qoa·oto la vaccinazioÒe i q massa ~ia la· protica .mi-, , pagof: che t rascor.~i da cl_ò MQ po.chi ~iòrni ,- non volle. più parJare, ~ .~i~ ,(!!OSSÌ 3? ogpi SUO do_verc j fa allot:a,cònclnn~alo :li -gljote per ar"r'estare le epidemie di vaioolo, ne) è;1so i.n.dLscorso pre1?c1sto ove parlava e C<!Dl~va eoi suoi compagni ·di puni-i.joue., però , per combinare le r;igi~111i ·~i se rvizi(l I la. ristrcllez.za del si-ostinava-per'ò .à non, ~òle,· rispondere ogni qualvolta UD SUI/ tèmpo. e il frc<ldo della staiziono co.o la salute dei S0lìh1ti, sia soperior,e si presenlas'.,e a pal'larglf: ;per siffalie ·cose ei erodi• miglior cosa'di,DQD eoroprendl'C nt'll'elenco dei parlenti q uélÌi oppòrto.no d'ioyiarlo a questo Speòale. · , fra ~i essi ~he nQo Ì"n'rono per i?c~ .yaccina'ti, ·od alt riin'enti di Il signor P,rcsid!mle intesa la relazione del Opti. Aj.me, passa sòttoporli ~ènza ritardo •alla vaccina~ione,.taillo più trnllaudost di un. numero mollo 'ristriùto. .. · ~ . , . . .,· i • all'El s.c~ue?ti . C<?Dsider;i'zionf: che qoan lonqoe d'prclin11'.rio ·si •, ' mlii affezioni sieno la coo~egueozà .di malattie cerebrali acute, GENOTA. La tornata fu -aperta colla Jèttura e approvazi one del I ed in tal caso se in ~uesto iÙscrillò av.essero pr,·cedulo o sussepro{:esso verbalé della sedo la antecedente. DÒpo_di che il. 0 0.11.or 1. gui~o la l_eva, sarelH>ero' sl_ato ri~on~s?iute ~~i Me~ici ,a quel(a. Chiaµpe si fa a leggore .u11a sua R~laziooe sopr;i ~o viagiÙo di. . ass1s\l)nl1, a da coloro cbe .l'~saml(.)arono al suo arn ro al r.egg1, massi me leneutlo conto di iostr11zioni nelle,isule del~' Arcipci'ago colla regia, Corvè ti.a l' .1.it•· !. m ~nlo cioccbè ll'OI fatto pre-seotc 1 ' quanto ci oaITava il Do!!ore Ajme, lasciercbf>e il dul.ibio-dì marora. lattia sin,ulata: oondirneoo, ,•cdutò :il niu u risollnlo dei rime!~ se~U'ito il l'residentè inlel'prlla l'a11l<tre dellò,scritto., ;;e mai dii e delle f.Ìl~e ésser\'aiìoiii in p11opo~itp; dtlcçbè il' Cahorii,,troiqtend,e che il ,uo lt ma dt:ggia, fo~mar .$Of1r1,elto di discussione. vàsi in q1Jesl'Q,pçdale, ei credo d i J>o tt'r-cosl ragiona, e: o-qtie, pèr)<} prossima coi,fa!'enza, '. al che anr.ui di buoà grado. Quindi il -Segretario Douor i\Jari rappresenta pi non poter, • sl'iedividuo per un qualche g rave patema ci'au_imv, o per effello contiòu11r.e Ja sua carica; allesochè è desi.{natç,~al Parlamel_ltò. Jl •' di t_Jostulgìa élie abbìan6 maggiormente àlTetto il cerebro forse p·er q~al~ho-las~.ialJt~li pr~disposìzioue O IMl'.bosa SOl'JSÌIJÌ!1,tà dli . Pre?!dentc pro_p.ooe· ull '. Adu n:i,nza una nuovi\ elciiqne che çaqe a qualche sQ[erta 'fobbre perniciosa, ad· esempio, ,oefàtica,, potenfavòre de l Meili'c:9 di Regi:ifl\en~o 0 Qll. Vu4zena . . dosi anche ragion evolmeqte soppori'e.ché 'sénta una preceduta i:ècente ;ifrllzion·e.cerebrale acul~ si.àsi potato svolger e 1:... u11ale ALESSÀND.RIA. La sed11ta ,·ieur o~~upata in ~,!cune dis~assioni slato'ÌnorliOs(? dpllc l'unzio'ni cer~brà Ìi j sul Limorlr pértant.o o dÌ relaJivc af G~binetlo di lctlun1. ., · ' • lcaei-e la,.g'iuslizla ri maudao·dolo a c11srt' com o inabile.al servizi!> militare, .qu!llor.a questo soo stato ad zi' che reale: fo~se simùl<1lo '·Nov~11+. - L'ad~n.a!Jui s}int;·atlie;ic inlo1·110 ad og;clli ~eroppure di rileocrl11 io.sèr~izio, q oaEor a il male. io discorsò. po.• · vizio iot.!foo. tesse e<sere lma r~a ltà; -così p_er eyit a;re 11uno e \'al.tro,e~tr~~o, ~ . ,' ' . . CAGUAlll. - Lello frl a1!provàto ,il,proces:;o vcY~ale dell'ul" od anche' per facililàrilì là gu:iri1,: ioae lic:) eliso ei fosso re,HnH)l1lò lima lò;:nata, il Sil.\oì1r r·re,i,lènte intraltieoo-l'Adunnnza inHirno ammalato O suscçtlibi!e di: roiglio1·amento, 'propooe quindi il aci" òa ·(aso d'imbecilli1à·che pre3 mta il nuovo ;o&c1ìUo di leva signor Presil!etite all'ad uo aoz 1, che qnesLp inscritto sia mauclalo Cabooi Anlo11io del 15° reggiroentoJ_di _f 01èria, èb'e nell'entrare ' a ça~a pr.orr(a il\ (fSSe~vazione sol{~ sorvegliauza rlei Il: Cara~ ah~· Sp,e<lale vrni va destinato alla sezione chirurgi ca ,,siccome hinieri, lasc·iitodo· a~clle soppol'l'e.ai par~ntì' il~I medesitn(>.d'e_saffetto d~ foroncolo. Q1esl'iÒdiviclµp , dì temperiu~e nto ne1:voso, sere stato efi\ittiva'rnen.le .con,1edì1to:, gi·~cclìè desso s)iznor.:P,residi mediocre coslilozlone; non.prE'se1i1a1siulomi d'alcuoa o.alatcl_cnle Si r.ipromelle da, questa [\lÌS!)ra i StllZUeOIÌ risullati°:° Q Clle ff;,-oè dissestò a lcuno li elle f-Ull funzio ni,,ad ecçezjon; d'PlevatO I~ mal ~llia è tiola, ed all~1:11 costui c'redendosi seivlto da! s~r vicalo~e.a lla fron,tc e di f'rrq uenlc balti!o:de'l!e i::arutidi·,, chè auz.ìo verrchbé io ,!)rev.e tempo '. à desisferò dal)a simulaifoo e:;ò'· menta e persi.sie ;11'a preserr.tt• c1ei llJ~dici, c~e lo,vi'sitar;io, co- ,. che' la malattia è real.e, ;rnoub ilo, ed in q ues(o ca·so l' ind'ividuo mo oqu'e sia' luoga la du n1ta della visita modesiÌJ!a. -. ollel'r\ bbe sommo vantag~io ' pn(·hè pjù_ facile io p.l!ria . A pa1 lire ~~l pi'itno,giorno che il C,aboni, pre!ìéQzia peJlo.~penella paci,frcq dimora, della famiglia ri uscireb9e· la $uadgione; dale non ha ·mai profferita umi parola; si' è ,scmr.ro ,mostrato o,d1c 'la, malallia è reaie·ed incurabi le, ed allora l'autòdlàJnilimeticoloso e d'asp\'.LIO Slupilln :'éerèat,tdcf CQO\iouamuotè d'evj lar'~,aVl'eLbe, on dal9:p~r conE,od,irlo , poiche sup1iosto.clìÒ.fa le tare la p1·ese_r;iza cli ohi lo intt,wroga, senza .'inai' poter ot(eoere malf llia r~~1m·eote esista , o sia lufÌora curabife, rimanendo il dal metlosimò la bencbè minima risp6sta, per q\laole inler.rogaCabonfallo eyped.ale , 'non solamente, aumeo'tarldo J,;1 oost.;tlgìa, zioni gli si f<1,;ciaoo: oòa ba mai. voluto 'prend.ere alc11n rime_di9 si. _r,endoreb,Je incurabile, ma,Ja sua moi•le sar'cb'ùe.jbev·ititbi.Je. e:1.1ua1.1rlinqtie -non .sj'rilfo 1i ·d1 p, re.nder ,1Hmen1.i, la ootri2foçe _per · Ìlioviat.o l'i:ascritlo. al ~tio letto; ed interro'gàta l'adunirn~a sul allr~ non !)Orrispoodp ·ali.i· quantità dei ri1edesimi: ' . · I d~ farsi , qoésta dopo·a,•er riCOllOSCiu te Vere Je. riarrale ci.Ì·è o• 11 P resideA!e non che i llledici délla Sezione, oi:de chiarire staozò intorno al dello 'Ca'1011i , ìmanimi, ' giodicav.a· .'s avia ed ·1a_:r ~a!tà di q geslo caso,, si fecero .id -impiegare ogoj mezzo si unica la, prl>p_ost-a mi_sora, . dichiara~dosi de1P1s~esso s<'n(lmmlo pioralc che fis ico, ma lati.o r iuscì ihut:le ,. giacché · co1$1Slui nioe,sternat~.da f·iigoor Presiùente; ,i l quàle ~~!ndì, l)er 1.'01} s.trav,asi·.sempre più limido ' s,ospettos.o ,. spaventato ,. lascia'va il i • zata, s.cloglt!i.là sedo la. . 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Qum·tier Genemfo pri11(:i,p~le : con1presa l' 11mb1tlan?a: ·t ,Medico Cap~. Gomìsetti Cav . ·Antonio. · · ·· i MM. Divis. di P Cl asse, Nico!isBonaventur.a., .
:. ', c4iaoo ~lo\n atlivi~if_p_re~so il 9" B,.rgg di' Fao.teria:
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Il Dò\;. ·Fm,~ro Lòre'i'rw, Mer!. Ùivis:a·Gagltar.i. tale' pr~srn " lo Sptid. ·Di vis·. di· G·e.nova p_e~ il. tem,po della gucrr-a . li Ca v. Jl~nedett9 lÙ~ntoJivo., già, Mçd, di llPgg._di 'i'~ Cl. · neH~ Regia-·M~rina, e quindi'·m~s.so à riposo ·per aniirnìlà , n0mi11ato·.l\ledico del·-Laizaréllo -di. V,I : lafran C~l 0• !
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MPd. cl: Jlegg:, Mé!ri.ano Frané'ésco,,'.Pec\:O G·iacomo. i\-(Ptl. di Batr.. Galli(litra Gio. BaLL . ·Pa)11 ano Giuseppe, Born,Jli Giuseppe , Lissi Ltiigi: eavall o GiUs.e1)p~.' ·, F·a rm. di zi•.Classc , Barovcro Fel-ice. · ' ~!.d. di ;>,a id. - · . Parini Carlo.
Flrro1rn ·ùomh'li \1 i\hdici di· Ballaglillne di 2". Cla"s·e. in ·, ' . ~~'gttilo còiH:orsU', i Doll·o~i-S.tl1i~ppar.élli ,~milio, . · Bun,:dii Virr1;en1:0. Giuliano . F.rancesco. R_ùm1~no ·:..;. 'Uiaf!ill , fo1~rli~ (iia<'O flH>, J,i~s! Lui?i.
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Agosti Giuseppe·.' . ' Cdrdona Edoardo. · Pa11iuardi 'FrancE'sco. • -Ardiizone ~facomo:
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M·ed. Divis.. di .2• Cl;iss-e , CPrri Lotloyicb, . Ml!~- di RP!!S·, S, iorr.\li Fr~per,sco ,}lari~Ul ,Sebas\ian_o. . Chiapella Amede?·· V,ale Ca,rW . .. · Med. di Balt. , Moltini Pietro . . (9.) Farm . di 2• ClasS\'. Dòuchli'I .GiuliJ. ;ld. di' 33 Cra".t fl Luigi. · ., . , '1 ° Speda/e 'temponrneo
di ·300. letti vrosso L'Esercito.
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. l\f~d: Òiv. di 2 Class~, Manair~ _Paolo. M.. d: qi: Re,eg., Discalii' Paolo, D,mi\li Giu~rpp·f'. . M~<.1. di .p atL. , Crt·'ma G.a... tarto ; o·r~ngo M~rc\\ nloni o, Malvezzi Loren10 , Gc1,l,lò Giaconio-. l\ilzu Salvatore. , . Farqi: di 211 Classe, ~fon ara Silvestro. 'jd·. di: 3, Boccbivla Lùigi.
. i0 Speda/e .trmv,1r1u1e~ <li·300 leU.i .prcsso l' Esercito Med'.-Di\;is. ~di 2.' Classe ,'Gab.i-i l\lir.heh•. ~l!'~..ùi ,R.1•gg .•:Ci1~t~; Zll Gio.-D1111;~niço. A•of'·l-is Pietro. MeJ.,<li·Bc1ll., M<l~ri Pa1,lo : D~rJssi Felice , Schiapparellì _Emilio, Tardivo Gio. B.111. t Dèl\a.'.f errera· G11Jseppe. F arfn. ,1.ii i) Cla~s1'·, ,Ab~ate Giacomo. · Ì ~. di~3• Sala Luigi. -
·,Spedale._temvomneo cli 1O~ ljitli press~ L' f?serc(lo. Me.d. di R'egg. , Abbene Francesco: . Mcd. di Bali. , Bollieri Fortuna\o,. Ch·alp Francesco, Allìana ' Pietro, Garba.rino Gio. 'Lorenzo. F~rro. di 33 Clas.se . C"ressòn.\ Felice. i O Sped'àle aeiierafe di t,OO letti 1wesso i Deposiii.
Med . Drvis. di 2•·Classe, Ca\taneo, Cav. Alessandro., Bima Giqseppe J!'.elice. • 11 ?tled. di Regg., Alfumo Felice~· Solinl!s, Gio Maria, Fissore J3arlolomeo, Mazzolino Michele, Zavallar.o ·Angel,o·. : · ~ ed: d~ B·au. , Giacomelti Lore1Jzp . Vezzani , Ful~enzio, . _Lampu~naoi Pielro., Corbetta Gaetano. Prato si~rauo,
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rr.Mivo alle c·ompchmzc in canìpogua per le -Regie Tru11pe·
1° Là grali~èjizione d'e:1trala in campag'Jia venne,slabi-
1 lita come segue:
· · ·. fapi:ttorè e Medico 'capo L. ~ 000 ~ledico dl 'Divisione · . » .850 )I · di Re~g\mén!o . · » 600 » di Bdtta~:rone ·. » 40,0 ·l!arniacist~ \i, 4• Cl,isse . » ·600 :o di '~•·e 3• . . » '400 Dlrellpr~ iit 2• d'Ose.edale (qiaggiorP.) , ,, 750 V.eleri'na'rio . . . ' . . . » i,00 Quegli !·he ;dopo di avere ricevuto la /?rali fi ca·ii1>ne non r·<1g~iung,•ssé il Corpo di S1wdizionr., dovrà r.esltluir.r, la som~a 1 ·a mi:no rbe sia sta.lo ~ralleuuto re'r. m'oti\·.i ,indi_pendenti dalla propri~ vol!wlà. : .. _ L'.Ulfi:-iiliB cbu aven~o g ,à ricev,uto la 'graH fica~iooe- veui:;se p'r<Jlllosso ·c co nliuuass~ a. far ·parle ç!P.I èorpo .d'Armaia . , rir,e \·erà il su~plowe1Ho "d.e lla gralifrca,{ione 'fissata (>Cl riòovo grc1.do,. · ·· ' ·' Qu1>\lo.che rientrato aall'Armata attiva .per q.uàlsiasi mo-:frvo (meno iI·caso di. missione' .o còng~d() ), ricevesse··o~t!ine di farne parte nuovamente, ·a~rà ragiot,e ad una seèondéi gr~ti fi cazinne ; se fa cli ·lui as:;enza dàll'Arm·at~ non sarà 'Sla_t~ ·rQl ll.Ore _di un a11n'o. ' •· . . Q~ello•però che fa servizio a cavallo avrà ragio11e afla metà d~lla,gratifica'L~OIJe quan-d'an che rientrassé p-rima..che fossè. lrascor~o ·un a o110, ed in caso di otten,ula prom~zione, avrà ìiiollrc ragione al supplemento fissalo comti sop.ra·. . · ~ o 11. sdpi·a'ssoldo oio1:naliero campagua è •per,i )te.dici dj Re!Zg,qienlÒ e di Ballag'i9ne de' éorpi e , per i Veterinari;. d1. ~irÒ ~~ çon du~ raiioni (~\ vi v~·ri ed. f di ·foraggiò. P,èr il servizi o ~an[tario degli· Spedali, s9nò dÒvule : ·. alrI~p~LLore .~ MPdico Capo, lire 8; con i 'Tazio rii .di \'.i1 veri .e'èl.ue di"fora ggio; · · .· •· · :,.' · · al !\l'edicÒ tl{b ;visipne, lité 6, 2 razio'~i di vive~i e.d '4 di foraggi~ ; . .· · 1 1 f '
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ai,;M.1;dici di Reggimei)to e di lJatlaglion~, lìq.1 31 2 fa"" I· u',1 elaborato e ·conciso rap~orto •da lqi iet·to llinanzi ·all1t citala Sooiel:ì mèòfo;i nella seduta del 2 di ftilibraio pror ,, zioni ;di vfve~r e~ 4· ~Il f~r:ng~io; . · · simo passalo. . . . ·, àl M ·ag"'i.ore l}ìreltore iu 2-~ -di Spedale. lire i. ed , il· r<'t o ., Siccome questo suo ·scrillp,ci paryo ~ell~lo. da Ùrio ~Pi-: $LO come a,i_l\f'edic'i 'dj·,Jlftzgimtn~o; : , , .• ii ,Far,mò.cisli· d~-4°; 2i! •C 3•·,Classe, lire ~ ed ìl re1to rito eminenlémente filo S'o fico ed analitico, e siccolµe i'i10J. t~e viene in esso Ìlala la enum_e_r~iiooe .pìù . completa_c{le com·e ·sopra. Le r~ziooi di viveri e foraggio saranno co,rrispO$leesclu- . si ·conosca ·dèlle. ricèheiie, in idrologia minè'rale di cui abbonda co~anlo la Savoi a. ci ripuliamo a tip vere di farlo siva'.~ enl(j. in 'natur.a ': ogrtj P.ag~menlo ìn conl<1nti rimane · ' , coilosceré ·a.i nostri lellori. qujn!Ii-)eJi~Jil1,v111p~9te ,viela-t:o-',. ,· . .. . .. .· . : , I! numero delle a~que minerali della ~avoia ohe godono Niui10 pol'rà prele.vare·raz101H .d1 v.iveri o.foraggio m _pro. maggiore o minore riputazione.ascende ' . a 28, e desse·-fudi.'qQ~hlo ò as~t?gnal~ per cisiscun. gra'do dalle rispetti\'e r'ono dall'Autore divise in Lre s!'pa ate categorie, eoliotariffe: l!! l'il½ÌOOÌ 'çli -foraggio •saranno ' anzi prelc~;J[C l11)i1 pr.ima io ac. q l)e lt' . rmali diverse, nÒ Ì!a sec·o111la cando nepa ca-Ulenle in r/lgione del .so.lo i\u!l}l'ro. effet[i.v-ò qei cav,~1:fi. le acque sol[oro&e fredUt, e nella terza per ullimo le at qqe . Le èoi~peltil\'lC Cl:'sseranno,,da I lr successiyo il quello ip akali11e e quelle ft'rr~ ginose; · . ' cui i i\l,lila'ri rirnfreranno nelio Stato. ' 3° 'i1uiem1ità ,pc,· 1iérrli1e· ~lf. ~Il.va/ti· ed · éfl~Lli. :Per. per·1° Le acq.ùc tetrrl,1li sono dieci : ·· 4il!!. 'di cavalli è devoluta 11ll'Uffizial~.cbe per ragione.del.. '!0 l·e acq·,1~.solÌ'?r:os~ solfidrica.te. d'Aix. della sorgente l"irma,.e· rlèl gra:cÌ~ ~i.a pro,vv:~to d.i cavallo e Gli.·venga 'tic- · Alttn; o'di Sari' Paol.~, la di çui tempera(ura è 'di .6-ji 0 .ceo cj~o i_n goci~ra. U~uak \!i'rillo compelerà'pà_re a.quello che lig,r;ul., _e già in us?. ai .lemp_i dei Romani; la h'ggr.ra _lòro fallo prigioniero . dal nemi·co (men,o il ca~o tji, capil_oìazioneJ, solfi1lazi9ne con f acid~ .solfidrico. libero le rende ulili1,ia-ritorili di pl'i{:;ioni~.• · · : bili ìn bagqi, io -aspira'1.iQnc, in v,a,pori . , ;L'inileni1ilà' per perdila J,i efféUi sarà eorr--isposl-a sol:2° Quelle della sorg<'nle Soufr~ ad Aìx , che b~ ·1a tànlo a quelt'o éhe fallo pri·gi'oniero ' ritorni 'di P,rigjooia \e-mp.eralur'a ·di U 0 ' ~ lè di cui acq·ue sono le più abb.o.q{sempre escl uso il c~so di capil_olazionP). ···~ òanli che si ~ohosca~o. fqr-nendo 42 ello!iJri pe~ minuto: 1 ' Qualora per' ò tàluu UITi-lial~ vè11i,sse a perdere i propri i . . . ; . - ·' in ~$se è poi conle1~hla la glarin.a. incfefini-ia' nella sua naeffdii in alLr'e· circoslai1ze d1 se(vizio e.o.mandi.ilo , o .p~r turit'' ma di cui· si sa apprezzare la ~enefica azione odia 1 ~;enti di for'La maggiore. potrà ~ohsrguire'. !'indenni là iu leràp_eulica delle ac'que. . .: seguitò a' disposiii-0ne sr e·ciale dl'I M~1ìis1.r? della Gtier(a. 3° Le acque ~&,Hne tli-Echaillo'!, nella' provinc;a della Competono :e s-eguci'n\i indenni là per p~rdile di effetti : Mor;ieune a.breve. distàuza èlalla sJr(Hia ·R_eale; sono a ·4.5~1 all'lsprttore e Metlicò:Capo .·~ · . L . .s·oo saline. purgative, e sono mi·neralizzale dai solfoli di socia il. Med'ico di 'Divisioue 1> 700 di magnesia e di calce . dai cloruri e ioduri di sòdio e· di • • : li df:UeggimenlO . Il 500 n:·agnesìo. Sono in via di exploitatio11, ed u11a Società '.vi fa · • l> di Ba'llaglione . · » 400 co~. , niire uno s·~abilimc11to lermul'e. · · .. 111 .Farmacista. <li·,~J.ç 1as-sé· I) 50·0 · i () Le ar.qu~ sa!i11e,.solfor, ose, solfrdr,.atate cli S. Ger• : )I di 2~ 0 °<li.$• ' • . 4:00 vais, a i0° 42°, rfooisc_,o?o la o:rine~alizzazionr' delle aèque al Vet1>ri11a.T10, ~ ·ioo e riue\la delh~ ctrque solfprost'. · S o110 ai p'i1•di dèl mente nr' ?t1a,,iiore Dirnttorc in 2!' d'Osp,;dafe )) .600 C', gianco, L'elr·met1\ò è!i ·sq! forazi1me.è il solfuro d'i calcioi'n [l~r'.-perdilà di rnv~llì : .' ragioné di ,fO milligr.·peJ litro ,!l'àc'qua. àll;Ispetlore e ~~edico Capo L. 900 5° 'te a~que s_alàle di Salin~, pr(lsso Mouliers,'a 38•, · a·tulli g\i aHri Uflh.iali Saoilarii • ·.1,50 sono tlesse le pi~1 copiosam~_nle mineralizzale in ç!oruro .dj al V.eter111arìo . · 1» 400 sodio, fra tut{e·lètic~uo, s~lat~ conosci ute,. lasciaodo Ìnollo i~~~unilà il quelli non faHi: pri?ionreri, per 015.r,i cav3cllo in adllielro le acque èolanto s_limale dì'Balar.uc, dì ,Buur- . ucciso dal nemico: . . bonne-les-Bains, dPlla Bourtioule e di Salces in Francià. .. ~l .~er?o.nale Sanitario dì qualsiasi grado_ .. L. 450 Desse contengono 1'4 per 400·di sale marino, ~ il farmaai Vcleri nari · ·,1 4~0 cista Reverdy, vi -ricooo,bb~ I.a presenza di piccola ·q)Janai ·.J\,1~g~iofo, Direl~or·c irl"!26 d'Ospe'da.le .. >l ,45'0 Lilà di pol~ssa; ciò che avvlcì11a ancor più le acque .di Salins alla mineralizzazio11e delle a.eque del mare, coo. la singolare· differenza che sulfe nostre Alpi codesl.a sorgente .~IpST~ DEI GIOB N:>I.LI SCIENTIFI_~. · d'acq~a di m.ar~ ·l~mpera.tura termale. , . ,(-Sonli del Doli. i\lOT'l'I-NI). 611, Le acqùe'sal·ioc di .Oriiles, a 3/3° ('glà couo·s,cibte ai tempi dei Romani) , nella proviricia dì ,Tara,itasia. Sono . '.&ctiue mineraµ della. Sawoia.·L$l grandci,Espominerar zia te como quelle dell'Eçhaillon, e sembrano avere sir.ione .universale di Parigi, che avrà luo_go nel prossimo la medesima pr?~enierizà: .. me;~e'di, maggio ,' inspirò ,alla Società. medie.a di ·Ch:ambéry j_l feÌi'~ii;&i~o pens_rero dj or<.li 11am la racco,Jtà ..d~lle .acque· 7°' Lo acq1,1e solforose, sÒlfidricate, sòlfidratale ed almipl!cali naturalj della Savoia, ontle farne urr'esibiziooe sicaline della ~aille, a}l8°, i! di cui princi'pi~ di solforazi~~o nottica ha.~ala sulla natura chimica rìspe~tiva di cia,scuo·a . è dovuto all'açi.do solfidriço lib_ero ed.al s~lfuro di.calcio; di ç~se acg~~ 'i~; q!lel Pa11\eùn dotle 'aFli. che la 'capilàle conlengono inoltre bicarbona!i a.lc;1lini, silicati lercej ed del qiondo ciy,ifitz~lo V\~d aprite all'i nter<5 un'iverso: .. ·1 ·ac·!d? silicico e carborii110.l_ibe'r i, la presenza dei ,q'.u~li ·Venné a ci-0 :rocaricatò · il- dislintò èbimico e naturalista ac1d1 ~umenta la forza cura~wa, di del.le acque, per la .mosig~or Calloud. CÌi Chambéry, ·~d egli se rie ;debito èoo bilizzazione tumultuosa dell'agente solforoso, come si·,o·s-
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S~t.lO a,sp~1:~o.p1ò~e. · : , · · ·b ·r l bT · l ,, · 1 ' . ·· · t . t . · e· . . . e ut,h,zzate m ·bevaude ed.. 1 0 .ba~m..cui. c~lor<,. ar\11male. a -~~.1a, .~n.. _s ,a .1H~lell' o.1et~~ e, .'~~c~s, ~a o C(?~,. .una_ gr.a- . -~6!' ~8~·. e· scàluriscoho pr:esso uri'o degli' é.rì'ÒriiÌi .ghiacciàì :del ·nìonle Bianèo , ai là· so.là 'dislaoià.di: iiri' ctiilo:Xn'èlro da _z16!)a o~·s1 m 1,1na.larga;-anfrattuosila·_d 1·rocce , ~ommal'o . dl\l .P~nte s.ospeso i~ fil di ferro ·,.. intitolalo a J;:arlo Al- · Chamonix.' · · ,·'. · 6 .berlo, .phe vi ~~a s'opta' all'allezza di 200 melri , e. eh~ è · ·. · 5° '.e 6 L_ e ·aèqu·è splfo'r os.e., sòlfiqricate, ·solfrdr.a-L<i e una·delle· o~erf più _gràndiose dei-t~mpi nostri:_. , ': ' ~a)h1~ ,dell<;l· G.~l~is~,:~ ~i Su.~~n.d:<1·~, ·eh.e _sµ'ièc~ano_-ìri ~na so,· 90 ; mo Le .arque solforo~e , solfidr!llate, saline . Jocahta mollo _alla _ s~•. du~ v.rr~~n.ti d~l).a ._mont?gn? s:tu~ta d l p t't-Bor111wd à 200 · le acnue -solfo.rose, i;oltìdricate . al _np~d-esi . di S~,:noeus . Al <lii_- ii oggi no11 sorro ·ut1hz!ate e ei , . · '· . . . ' _'1 . • · . . ' . cb~.localmen(e. .. · . . · . . ~~lfì$l~ala-~e e.d al~alrne d! 0 m.we~ ~ d~..M~t.orie a ,t 80 s~I- . · · 7~J :e-,i'èq1,1e solforose ,. ..s,ol(ìrlricalé e.d· ai~aline'· di),ol' · tauto. ~he. gli ~yapz~ d1 coslruz1001 ·d_,_. terme _r_om~n~ · !l<'.Y ~ che-sc-at~r.is~O'.n~·ài·pi~d, de'I mo°rne S,i!1l'-A_n4·n·a. e ~coperti da. rccenl1 sca.v1, atlesla11<1 .~ver. avuto neql31J;1P' . scor-rnpo ~Ila sup11.rlìcjé ·.th11'·suol_o . n.ella ghiaia d'u.n .l lfr.. a11Jichi -le condizjo11i -voh:1te ·a un servizi_o·l~rnH\le.,· per, cui . r-enle,; eù espo~Le ,.prrctò alle higior,ie:atµwsfedche. · . è ·a pr.esurnere che ·ulleriori lavori e -ricé[cp.~ fara:nno.sco&0 ·Le afqu:e stil(oros\ di"1!a fl_oisser,itte, a Sa.ir\t-J eoire, molto a~qi alle ~?q,ue· ~i. ~~Mlès ;'~a ·cui sono~poco dipr'ite la tempe·ratura di prima, e rìlo~nai:e a oodesle acque r · 'h' .. ·1· · · . ,· ., slanlr.. . · ;• _ , . , .. . " · • ,; . . . . .· lJ'J_ °te .aç.qUEl al.è~(ine SÌ'!llf}IÌ~i ·sonò'lté;' Je .acque alC.,1·· g ! ~OllC l·__pr~~I e,.Vlr U.. . LAulore d1 questo suo.lo ba ~nch e~h :yisi~alo gh av.a~~· lirifl fl'rrùoino'Sé acidul;,1e sono· sellé.. ·. . . · ro~ani' delle citale località•; anche. i:~r 'J)~~i. ~bbe ,act' ànimi~ . t ~a.•,le.prime: s·i ar1iiov~ra110 ·: . . . . .. ·. . ' . ra_r.e il· gènio incomparab1lè .~èl ·più' gi'a(!· po'p.Q!o vjss:U.to ' . , · f,~:u ~eque ·di C(,,e~1:r, ebe· 'coolengor,o ·hicarlronafo sulla ter-ra.' · · · d.i soda .(. in r'.agi.orre di ·soo mill1gr. per · nì He -~rammi · d)icgua.) , _di potass.a e di ammoniaca ·, follo uùico :fi~· .qui ·li.Le acq~e solforose.fr.edde sor110·0Uo.: . ·". 1 ' cti uslalalo nt\gli,. ·ilhn.ali . ·dtid·r.ologia 1I)'i.nerale :: te·n~onc>..in . 4~ L~ ~cquP..rnlJorÒse,' solfi;J'ra.1,ale"1 alcalìtì·e, iod.u~al'e . co~1.1Jinazione gas. pr oiocarburo' .d'.i dròge110..e gla,:_in(I.. ed é bt-o~urale .d, Clwlles, près3o A·x. eh~ godo.uo la. più un iocjuro alcalino, alla .d.ose Ji •I 11 (i di grano per litço , a!Ja riputàz-ioné, e{send9_le più' dov.izios.è al'que 0111H:.rali c'Jw dà loro afla lùrig<). l'otlòre · z~ffranoso del. iodiò: $caco~o~ciule· per 'la solfot<}zìone e per ·la iodur;izio1,i>. -I~Lurisr.ol)O· non luh~j :çlall'al,la collinà di C(,e:;e.<, sulla· riva fallì da un'analisi ebi·mica ·fatta riel ,18-i2. rla'l sil,!'. .Ossi-a n si111~tra' dell:Isè:r~. do11·dP'. la vista abbraccia la bella· valle Benry, mili.~ grammi di co~~Àle arque .dif'dr,o 30' cent\.d1 Gi:,1isi'v.an4·ao;. da; Co11·0ani; a'. G·re·noble.; . . · ' · ... sr.~m. c1i solfuro· di s~dio sécèo, '.c~'(,i 92 centi'gr. di ·solfuro ·.. · 2° Le a.cqùe alcafrne .di Év·i;~u. • m,inrr'alizzale dai ·bi. sodico idralat_o,, proporziorlr ·che ·sor.passa cl'i . molto .q!1eHe- carhoil_a~i di· soda, in:a1?11f's'ia ;_calçe' e 1iola~sa . e la·.il,i c1,1i . dell~ acque rinomale d'ei Pirenei. . Ur'ia ff'cente. scoi,Prlà . ripùtazione è ·l'atta da ·più di .60' auni, come a11tic.a'lcolose poi;.di un nu·ovo filellif d'.arqua che conr~rre f form,1re la e· ~rri.'r1Gve. Scatùriscono sni b.ort!i jn~anlat,ori del lago sor~entè di Challes; ha-.c6n ?è un'c.i <:qua ancor piìi riér.(l ,·. Leh1àrr~. , .. , . , .. é . che dà' .\O cenligr. :-di .~~!forò .sodì~o s·ecco SI! .miHe · 3° Le acr1ue alcaline m.a,rlrsia~ne di Saù1t-Simou ·sr·a_mmi ,d'(lo.qoa. · . ;,_, ·'. · ·. · · · ... , presso A!X, minnalizzale dai bira rlionap di ,calèe ·e di ma. .Esser'ldo prQssime <li :lo.rali'1à ad Aix .. l·e acque di Ghal~\li>sja' e: ·dai solfi11i di soù.,i· e di 1iol'assa a do,se dinrètica. les,;'si. f~cero gli es.p,erim'f .n li .di. mis(lhiare. una ,111c,.ola . Nt> f,·ceu11'a11alisi accurala:.il Pn,-f.•ssor,· K1\1mertl'iM1,lano. q_uaplil~ di -9u,esl'e corì, pri~e: p~r ·.il: se.rv!~.io 4~i.frn~!' i' ! . Le, acnue 'alca~ine f~frUf!.ÌO?se,. ,'ltl <1dr!o ~ilrh'onic._çi :come ''"on r:1ò ·si ,resero ·le. arque d Aix in coucliz16n1 m·gli,iri hmal.o e l1lwro. sono _la ma!r!(l~r parie atcalrtzale, <;ome ·le :·di>llé· acque più a-lliye dei Pi renei':· basl3PO' 8 . ·I O litri ,. aeque a!caiine le.ggere, ·.dai l_l'icarbo,iiat ì alcali1Ji e-.lt:l'rei , d_'acqua. di C,halles _.pr.r cia:,~un ·ba~nè,,, . e-~op~~rl 'I_,,, u,~ , ,co'~i t~ngono ~l.ururi e: so,lfal'i ?lcal111i a d,,~e ,diu_.r eljca :. èd calore artdìciale dt 75° senza perthl~ dei ,loro prrn~1p11 · aculo carbor11co co~b1m)l~ e hqi ro .. che le rd1de pnfrlul1li. . , · · · . · · · ~. . . ·1 t~mi>nlc dige,sl1ve. Aggiu1igasi· il ferro prntofe1:rato di, · La sé-Opei:r~.' d,i qursta: sor~ente: prà ìQsa è d«wuta al , ·scio)to dall1.ici(lt>" catbonico , '-0 ,cotnbirÌalo alla:ma.t~ria ·or.:. ·D?,ll?re· ·~om.engr,l, ;~h:é va· f.t rien<lo .~o~~! i•?i sfo ri_i per ~~r\ira d(:+lè_:H'ql!e _eh~. ue. facJJi·ta. f ~ssimilazione ·d.Pnlro m•!;h9rare sempre .p:·u ·Je · loro ~ond,z10.111 ~l1n('.ralo~1rh,i , I econt1n_11 a.. Da alc~w.anm poi ; st ,r1et).i;i9bbc .che alcune e per ~tiliizarle l)On ~~lo in hev'a nrla, CC!me .si praliea ora, 1; di esse acqoe c,,utengono uno <lei più çroi·c~ ~resid,ii mem~ ben anèo·yer uso· esler.~·?·d~~agni. . · d!ci, l'acido arsenioso fo .cumbi~azroue .alcalina, ~d .org·a n1ca. . · · ., · ... · , ·, , · . 2° Le acque solforose. s-olfidralalo di Cruet, fa di cui roine.ra·lizzazione si avvicina · m'ollo a que'l~ µi Chafles, i. · I:.e arq.ue ferrngioose. e aciélule .principm de)l~Savoia p~rch~ sono a ba~e di !}.l~nos9lfu,'ro} i·sodio, _e ~,on1engo110 I so.n?. .s.f'.He i ~'A!)'lphion , .pre~•o ~vian; ai ~a ..ÌJoisse.,.~ molto 'Iposolfito di soda, s,olfalo . rl1. sodo ,.. _1od10 e bromo l'.· . Cbam_ber1 ; d1 P!anch11mp e..d _AlbPos, prçssp ~ùrndlJy.; eh ìu combinazione, e bicarbonato sç,dico e:re·r:~o~manfrnnico. l\fa1µon'. ~y, pr:esso SamoMs.; d1 Eaux-Rouges., a · Six.1>; Ji · Sàjnl· Sim'on·. p.r.e~FO Aix. · · ·· · Qùesle acque non s-ono arfoora ·rPgolarqien·te distribuite (!Jri111iiayées1, e scorrono liber-e,al\'ari·? ?'pe.r~é!; seni .a alcuna .. Le _ac ,u~ _di La Boisse ~anno una rìp1,1ta~io,ne ~~pol~re nrolei;one>, e scaturiscono dall'alto deLmonl'e Ciiarvet·.. . .come aper1l1ve ;, quelle di Planchamp t d.Albens ,.oomr . ·J ~mme~agòg'~e, lilo~lriLichP e diuretiche'. qu~!le ~·~mp~i~~ · pr~lwi~tà-del Co~une.d/ Cru,et. : ... . · · - ·. -~ :· : 30 Le acque solfor.ose, s-olijdncate I solfidr"1).tale di . ... s.ono Ct>l~br_~· per I u~o effi?ace che uç fece,ro 1; )ll•:~ ~r1 ' Marlioz , a un .:chilometro da Ai,1'·, a ·base ,di solforo so- · j. d~Ua {a.~1gha re~le d1 Savoia, e che la cr9naca loc~le redico. e:d:acil1<t solforicp 'l\bero (B_onjean)·. ~ono a,lcaline, i s1si~ò con.cura. • • ·, . , ·: : . • • • • • 1 ler-re~; conl~ngono pure rodiq e b.r<1mio (i:a loro coinbi.- i . · -~l~re a.~qu_e _alca)me :racrh1ude nel s~o-~\:~~~la,'.Sa?o'~, naW,-ma i11 più de-bole . quanlilà delle due ·acque pre'ce- · ì ma o n.ç n furol)? 'ancora s?ll~r.~sle all·an~l~s_i ,.cli1m1c~, o :dè'iiLL · ' · ! o·non lia~no un certo' ~rerl1~0 -t~ valor~ _ C!!"r.~}l, o'; ·. ·..... · ·\ ·.:. ,~ .Le ac'qu~ solfor:o~e, s~lfìdricate, solfidralate· e. al- j .- . J1.m ~ tt<>r~,D11rt.;Cav. A:ni.::LLA , )ìéd.:.tt>iv.:~ ...;, >: ... · .~ éàli.né di Chamonix. I l lùro elemerito di f;Olforazione è do,- ; ·. ./·I! Y,iCl'e-Diretto~~ respoos. Do.t.l. M~N~~fi:'i,;,Me~ ...di·Raff. vplo :all'aciqÒ solforico _libero ' e à:I solfuro.' 4i ,.c·ajéiò ·, in ~ · . ·: ''Ì'orino..i.sss~;l~z~~,-Tìp: Sub;ipi°pà·,
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ANNO IV•- - - - ----.-- -~-ai-9 di aprile 1855 ) ~--
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,·L'associazioae non si ricev~ che per no a uno 'e comincia col I d'agosto. S i pubblièa nel Lunedì di ci(l!lchedua a settima~a- ,1 Il Il prezzo d' associazio~,e In Torino è ·tli L. 10: In -Provi ncia ed all'Estero,, frànco di posta L. 11. S i paga pe r-semestri a·ulicipati O
1!' Dot tor CulAPl'E: Relazione della campagQà di istr:i,11.i11ne del Levan te co ll a Regia Scuola di l\Jarioa de! J~54., - 2'! Dolt. Souno: Is tr uzione ,cooce ro enle il Servizio degli lnferllJ tari io ~ mpHg·,a. - 3° Relazi_ooe delle Conferenze
SO)\OiAilto. -
Scienlìficbe. tifici.
5 ° Doli . ?tl Ol'TINl:
l\h ista dei Giornali Sc,ien._
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PARTE' PRDIA COLLA R_"EG IA SCUOLA Dl ~(AOJ·NA _DEL
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Relazione della Campagna d'Ìstruzi.ooe del Levante (del no li. C1'istoforo CntA PPE , Moti.
,Ad Or'lac e,bbi'mo libera pratica ma non volemmo comunicare. Ivi , nei pochi gi orni della nostra permanenza , . ho potuto soltanto apprepdere , c9me qualche giorbo prima del nostro a.r,rivo, ul)a vecchia indigena fosse' io .' poche ore morta a ~egnito di vomilo e diarrea , con ·cr~mpi alli arti inferiori , e cianosi generale, secondo bo polulo desumere dal f~llomene racconto. Quello che bo poi . particolarmente Fill)arcalo, e che mi par degno d'osserv·azione, si è, che dopo il ooslro arrivo ad Orlac, .comio. ciarono a manifestarsi al nostro b'ordo , 'tanto nello Stato' maggiore, cpme ·fra li allievi· della B. Scuoi~, e nell'equipaggìo leggiere d\arree , le qua:li presentavansi il) Lutti , e allo stesso modo ; e colli slessi sintomi , e colla stessa du-. rala. Mani fes lavaosi' senza alcun apparato· febbrile, senza il minimo indizio ·d'aooregi~. solt;rnlo un leggiero senso~ males~ere generale, e · 1eggiei'i dolori addominali. Duravàno tr.é giorni, qpatlro al più., cedevano io lutti sollo l'uso dì hla~di eccopro(ioi; sicéome decotti larilariodatì, leggi'efe po1.io11i imperiali, cìlrato di magnesia, e simili . Le più os~i,i_ate cedAvano come pe_r,incaoto all'uso continuato dell'olìo d'olivo. Niuo ~uLb.io di, cerlf che la .causa di que~le non ·dovesse ripetersi da generale costituzione atmosfe~ rica, la quale ~llo,ra sollopor\eva ognuno a quello inco·modo. Da Orlac partimmo per Metelino. (l ). Ivi p1,1re ebbimo: libera pralioa, se non'che 'il Comandante non volle .avere comunièaziooe t e ne add4sse e la nostra breve ferm~la e il dovere solo e-0nferire col nostro Console. Veoqlo es~o difatti da nostra pqppa, colla sua imbarca~iooe., e richiesto se vi fosse caso di' cbolera in paese, riwondeva riegali:vamente, affermava soltanto essere avvenuti uei giorni aolecedeoli alcuni éasi dichia rali dai Medici però come semplici cholerioe e null'altro. $en'onchè, invitato in seguito. a que~ta spiegazione g<~nt,ilmenle,dal Comanèlanle a salire pure al oqs lro bordo , ricusa vasi urbanamente adducendo come 1100 fosse prudente,. ed amasse meglio, poichè il Comandante avea dichiaralo a quellt\ Sanità 1100 esser suo desiderio "Comuili'care , ed esser breve la sua ft:rmala in quel luogo' tenersi 'io giusta· riserva , :e serbare.rigor~samentè la 4.1uaranle11a ; al che non replica ndo menomamente il Comandante , contiuuavano i~ loro diséorso da poppa: . A<.! una di queste due cause abbiamo allora a'Llribuito il riijulo del nostro Console': o a Metelino eravi -
1854 ( 1.)
di Ratt. J?-~lla n. ~farina):
Da .Tbenedos parli mmo per Orl~c (~,1 -ov·e arrivammo al domani 1" scllembre. h i ancorala frovaol'mo rallra nostra fregata E1tridice. Provenien le essa d& Cosl~n.llòo11~li :, a:· veva .da .qualche giorno é'ss·a . 'pure la'scialo Tbenellos. Sapemmo come il giorno innanìi -al 'noslro arriVQavesse .avuto a bordo on morlo di cholera fulmin ante, come allo Speda le di. Costantinopoli av~ssc pure: pri ma di par.tire, sbarcato . due casi sospetti . morto et& ..un l\ta ri'najo. .il · quale , il giorno prima , sbarcalo ad Orla~ col cai1 ollo che portava l'Ufficiale d1 servizio , avea fallo abuso·di vino e di frulli di mare. Giunio a bordo con llilti i s,intomi del cholen, , ' dopò· sei oro era freddo cadavere. Tale fu il racconto fattomene da aHro dei Medici della Fregala. Accordandosi in ciò i Comandanli dei due legni, fu p'rojbHo tanto allo Slalo Ma~giore quanto alli Equipaggi di ~oro uni care ·per· allora. ·spera vasi però di f,1,r questo, ove nei giorn i suècessivi non fosse avvenuto aitro caso; ma improvvisamente la mallina·del i·sellerobre, alle ore qualtro'e mezzo·, io ero sveglialo d'orrJine del Comandante per profumare un pie so giunto allora .col c~notto dell 'Eu ridice. p ,opo questo. esso partiva immediatamente per Smirne, Nella nollé esso avea avuto a bordo un altro· caso ~i cho1era, avea perciò giudicato prudente dirigersi imme.diatamente ,colà, ove esisteva all'occorrenza un Lazzaretto· ed un Ospedale . .Pi questo altro caso àvvénulo ·a bordo dell'_Euridice si fece segreto al ooslro Equipaggio , onde ncio teinPsse troppo per se medesimo: sollaolo io ne fui' confilleozialmenle ID<ISSO a parte dal Comandante. Seppimo di. poi c~ me l'/Zuridioe, sbarcalo meià dèll'Eqùipag: gio nel· ~aziar_ello, oòn aveS!!~ avuto al\ri c~s.i a Smirne.
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(1) ~lctelino, Lesbo, isola della Tarchia asiatica oell'Arcipe,-
. ( I) Coatiouazioile' e ,fine, ve'di i numeri 3,i-35. (~j 01'lac, Clapmim~s, citla della Turchia asia!ica (Anatolia) S. O. <li Smirne, 5,000 abitaiili, bel porlo.
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lago. iltitile-ne capitale 'dell'.isola, , ,000 abìtantì, ha un forte ç~s tel\o j edificato i.lai Genovesi, i\Io~èhee, Chiese greche·, roYioe dell'antica tilitelene a l'O. della città.
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q~alche.caso ~o~pello di·eholeri, e g~e.lla ·sa~H.à ave9d,o. ·, t~~scurata,. e ·Iii. p~i·v_~la,..ad eçcezion.e di q~~lcbe. ind(gen~ _slim~to meglro .non pajesarlo per allor~ uffic1almeot~·, .p1u b,i'n~s\ante ,· s1a·rn gerieral~ !}egleUa ~a :quelli abitanti. opd~ 0011· porre _l'all_;y,me fo .~~~s~ ,_- av~ane _P,erò rp so •,i11- ., 1 pove'ri e .1P~I .·nutriti:,· te_eipa~azioni. ?d~\erie. pef~. clìr- ~u foriµ~.C ti il, Cons?le .n~\a SU\ qp.ahta: ag.epte ~sterp , .e J :~s.late prmr.1pal~~nt.e sollo 1-l forti:: cal~re d~!· ch!n-a_R~. q1Jesli ?-X!l,a credulo pi:ir1 con~igye.nza .-01 su.o doveye ~Q_n treb9.~ro for~~rs1, ·non, p1i..ssou_o ~.rovar, .pasélolo èd '_al1;.acceUare !'offertagli coroucaziooé; oppure , pro,venendo ménto, e form,ar centri ;d'infeii.one io àbi.taziooi ai conti- . n~i da ·orlac, beochè· C?Ì1 p~tenle nella, . e accordataci, li.:. 1 • ll',u'o ,!>eoe_aereaté e soleggia~è. . ·.., , , bera pratica, pure quella Sanità, giovandosi deHa nostra , Lascialo .al ~\ilo il :pi:loto· pratico., è fauo· acquistd delle 'dichiarazioQe di non voler comunicazione, avea ~limato a I prov~igioni m_;lnça'riti ; noi· partimmo l'otto: d'ottobre . alla D;la~sio~ prudepza se'.bare la ~1uarnnlenf1 per. q9s.fra vo·l(a.~ellf S_pezia; o~e,'gi~~1ge'mm.o il· 2,-i, .uon sei1ia 'pri'ma uroveQjeoza da pa~~e in com~nicazJo.ne con ~omo~,. o~d~ . J. . aver appoggiato ':'- çaP.O d• Vfrro Hl Toscana, per un forle succedendo dopo la noslra paFtenza qualche. ~ltro c~so•.in l ··m.ar di libeccio impervers~ld la notte, del .2.0. . · .. paese, /a popolazioue non potesse , come d'.a!fro.nde sa-··· j . Ir tµlto if .teinpo . ?~Ila n~stra ·par~e.nza dal Milo,j .i- 30 iebbe fa°oilrn enle accadqto 1 attribuilo aJl'a'l:riy,o -della _c{lr.- 1 d:~gosto .fino al nos~r.o ritorno ~vi. ai. 2-d'oJLobr~ ·1 regoa:v,e.\ta, ed 'alla sua ammes.sione in l1be~.a:. pral\,c11, e comu.- j r.ono a bordo ,le giarree, sul,nncominciameuto. _e la,. natura nji;azione colla medesima. . . . . . • · J delle quali· ho pur ~9.pra ·fattd· menzione, e vi 'di'rò.·, che io · 1Da,.M.èt'èlino,.ove non ci fermammo nhe s,oli due giorni I stesso ue fui p~r ben dtl'e·volle ' dìs,turhatp. Jn :qualché l\'l,a" non prendendo che sigari e.Lal}jl.cc.o >parli mm o per J!Aì- , ] rinaio , . oIl.r e ]a d1,arry.a ,; .si m'ai1if~stò· simQllaneamente vali (11-) ; ivi ,fummo pure amme~~i in li~er~· P.f~lica, ,~a , anche i'I ~omito:,' ~ que~to cedette p~re\J.ll'uso .d~! blandi solo perchè ·a l\foteli no non avemmo çomun1caz1one; chè , P.ccopr.otici, e quakh~ yolla in ':)Ili mo •deIli oléosi, còqie ho 'aUrin1enli : come ci dissero ' .le proven,:e:11ze di colà erano I notatb di, sopra. ' Iri tutto questo tempo • conoscendo io ' . ·soggette acin.que giorni di qua~anteòa. rn questo abbiamo f . come: ·il nos1ro .l\hrinaio in genere abbçrrisca dal dar.stma<!,d~guata spiegazione , rìcor'reudo al!a prim,a delle due·; f lato -, · ho mai ~ralascialo .d'informar[!li scrupolosamenie . ipotesi·ammesse.di-s.opra per ispiegare il rifiuto·del .no-~'trQ , I tulli 'i giorni 'dello ·stalo dèllo ;iotiero .eqair,aggio , ed asCo,'r1.sole di }l~lelino. Adllaivalfci disser9 'no!I esséx:.er a".v.eso)gellar~ ~· cura in principio e èon insìslenza: .~no a pèrnuto aJ!;Ùn caso, dt oholera. Vi ·ci fermammo alcuni' g'i.òroi .! fetta guarìgio'ne , perfino ql\'ei miniini disturbi della digeper approvvìgip~ar.èi d'aqùà e ,di v.ino , , parti~mo dipsti,oil~, éh'e · in altri tempi anche trascurati guariscono . PAi per l'isolad_iScio (2)., _Qui _p~r~,.~oqie a1 Ha.ival'i, ~,~n- . ré~l~enle .per .loro-~less_h ~a che ,sollo l'inO~.;nza-pr~çl_o. chè ci affermassero non esistere ch.oler.a, non ebn1 m~ mmante po?-sono· ,' co~e \'.Ot ben sapete, con. lolla facili là €owunioazione, è ri·mas\ì'vi appena qualcl\e giorno , pài',- 1 far pas~aggio · alla'· mala:1tia cbòlerosa. 'Nè qui posso · a· ti~mo· per·Rodi (3) . _In .q_uest'isola no i1 po~~.~.mo a:p\ir·?~ meno di p,ag;i,ré un lribu{? dì l'ode e di ·çrala.ricordanza · ·d,ar·e sliìn,le il tempq, decisamente contrario ·; sòlta·~J~-,u.na I al Coma!1(lahte della Corvella sig. marchese d'AsLe, il qùale dèlle , I}Ostre imb,1rcazioni :con µ11. ufficiale' .di ser.vìiio .!,. a{ goveri d.ella ca,rica acéoflp ia·oçl.o gerllilez~a dì m<idi .e . sl)ai·çò , onde pr~nd~re uu piego d'uffizio· da 'quel nostro · I -cort~s!a di sentire, .tiè tralasèiat)do un isla~ite :di· interes" Console ·per il Comandanle della .C~irvella. Si' apprese da Si);t$i a fovore d~II] .i;\.llievi e dello equipaggio alla su·a dique_s.to ut~ìc!ale per c~municaiioi:i~ ~el[o ··stesso C?nsole, i:éziòn~-a~id~lo ; ì pa~er.i , der·~ledic'o e volonteròso ,ud.ivà·, c·ome.a R.od1 regn_asse 1! cholera. · ·. · . . . , e· pi:onlamente; adQU,tva. . . . • ·. · l)a ,.Ro<li. prosegui~ mo per M,ilo, ~v.e giungemmo il ooe , J Ali' al·ba de! primo nbvemb-re la Corveua· lasci'ava. la ·otlo~F/l·. Ivi, durante la nostra assenza , n_on-era.'accadu.lo ·! S,pezia ., e giai1.gev~ in Gè'novà la séra dell'indomani. ,- . ajcuo11ca~o di_cholera ., e sicèo~e alla nostra partenza da I Oltre. i, càsi accennali ;- ben por,hi ammalati ho ·;i.:vut~ a . qu~I luo~o la ri.rill)~ ~·olla lo 'sl~lo . dell'intiera. popolazione CUf(li'e a bordo, e g,uesli pi malal\ie acute, comuni;. a Lalera .ecéellente,, q~est'es~lusione.ael.l\'[ilo dallamal_;itLia:chochè·:poc?e si~1o~h~ , .alcu_ne in.fl amm.~zio11i leggì_é_~e·, ) ~.nto lerpsa, a~. eccez1on,e._ qelle a,llre 1s9le dello Arcipelago per I mediche che ch,i ru_rg1che , una brocn,te , .s<'mplic1 fer1~e e nòi vi~itate , ove più ov~ meno .eransj: _maoife.sta.tj o sin- ! contusioni forniscouo l'inlièro quadro.s\alis~ico dell~ cam- : t.omi _o casi del terribil~ . morbo, iie-vesi ,''sée6rido me, prin- j• pagn~.. ' 'ç1pa\inente a~fri l1ùire alla situazioue·'lopografica del paese, 11 collocato pr·ecisam~nle al v,erli1;e d\ un'altissima mbnta- I '· gna; a }alchè a prima· vista lo dirèsli piuitosto· aò'itizione _j ·1stl'iJzione conceru~ute .i{ Servizio degli Jrifcr~ieri AliliÌari d'aquila ,-che d'. uomioi ; egli è c'oolinuamente e, a dovizia l · · forp.ito d'aria e di lucè , e hènchè !~igiene .pubblica siane· 1 IN CAMI'A.GNA • • I S.cr.ittà d'incarico del Ministero di Guerra ed approvata ,eon.Di-
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(1) Hai11alì, K,idonia (Heraclea), città deila Turchia ,a~ia tica , j (~~~tolia) '. ~.opra il ·Gol(., rl'Ad!:amifi al 1)1, O. di Smirne. Colle- · ·1
g10 greco.
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(2) Scio, C{tios, ·isola dell'Arcipelago sull·e coste.del)'.An~tolia, fer tile io frutti eccellenti, vino, seta, miele ,;J,a .popolazion~.delJ'i~~-la cbe·ascend.e~·a~ più a~ IO~;OÒO .ahi~anti in?è1nzi il} 822 1 f!l ;l'!dotta a 10,00~ rnc1rca,pe1 massa.cn dei.Tm·~b.1. . J · ,(3) ~~di, Rodos,,capitale dell'isola di questo oome., buon porto div\s9.in due, grande, e piccolo; ha 1.1a forre castello, e 1'1otica chiesa di S. Giovanni di Gerusalemme, abit,ata nel 1309 dai Ca,valieri di .~odi, ~ggi dei TurcbL · · .. 1 ·
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spaccict'23 marzo 1855, n° 1960, Di1>isio11e Servizi Alll!lli'niStr. ' Sezio~·e. 0.;pedali. · , ''(del ~led. di Batt. Doti.. Soi.rn:o·)· . ',
. · Qrie;lo lavor:o, d'u~ . di~tinto nos,tr.o comp~grio ·e caris-
·i simq amicp ; vepl}e pubblicalo in apposito librò e di.stri- , b~Jt'.~ ag!1 \nfermieri ctestir1ati· per ta' spedì~i.one d'Oriente. N!ii tuttavia non vogliamo·. defrauclare i n.ostri: Lettori . d'uno scritto. che ·sì da, vicino·. i11leressa il servizio sanita1 l ~io, milìlare, e· ~he :nelle a~tuali emergenze CO'slituisoe ·un'i1
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. S·~... U~:iòne pr~.ziosissimi· ~ia•'per-la S~Sl~l!Z~ che :per ' la di§tribuzÌ.00~ .delle. ·materié) è.. per:- ~o :slil~ oet\o, chi;u:or·~·
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DISTINZIONE DEL SERVIZIO. ,, .
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Gli'Infermieri . -qiili·t~r/ 1ln ca mpagiia ·essen~o distribuiti parte ai ])e,positi d'Amqul anza .• e parte sul Caoip' o··di .bà.ttagli~ cli; ~ro la linea d'op~rafone (art; ~·30 d.el ~.egol<1,inento 28 noyembre .18i8), il serv.izio perciò _si' pQ'ò·di. ~ti.~guere in quello di' Amb~tanza,ed io quello di, 'Campo. 11 servizio d'Amb~lanza, olfre all'a'ssistenza degli am-. · .maiali, corrsisle nell'esatta conosce1iza·. di lutto il mat~"'.' riale e del suo modo .di ripartizione -nei ~iversj cassoni _'e nei .divérsi rip·ostigli dei medesimi, ond'essere in gràdo di trovar ali' istante · l'ogge~to'. ricércalo, senza perdila di !Nll'l(ODUZ'IONE. : tempo e· senza disoTdinar.e m·enQmé\mente la riparlitiooe ad1materiate stesso. ' · · Pie.~o~o e.d ooorevole ufficio è,s,·enza 'CJ'~bbi; quel\~ def-; )1 ; erv1zio ·di Càmpo compmide i pri~i.' s~cèorsi dà · l'loferrniere , iJ quale: , penetra~o. ddfa gravi'là e dèl.l'im:. < pl'éstàr~\ ai Jeril i -e' . ~egnatamenle i inezzi più s~m'pÌi' c i :e pÒrlanz~·· d(:)' SUOi doV~fÌ: ne\l'alten~ere àJl'as~islenia dei, 'più facili jla; porsi in. pi;alica. ,onde arres~ar~ le, perdile di -militari am,;nalat\ negli spèdali ; sà rispettarne_i dol.ori , e . prpéura con <lo\ceizae_c·oo ·amore,di'alleviarli per qu.~.nto · ·s~ngae, -~~.,~ ·~ p~t~/J modo.di traspo·rtar i f.e'riti dal Caril,po a,' depos1CJ d Ambulanza. sta in lui, senza mai ollrepassaxe o'·trasandare\le p~~sèriz-ioni degli Uffiziatì Sanitari, e senza èh.e.'riè il pericolo, nè . il disgusto, nè i' capricci di li11 infelice, .chéJ'ecce~sp ·dei· : pali.menti re.odono talvolta ingiusto , possano m'aì .mèno-' .. · SE~ I ON E. P R,I MA ~arrielo zelo ' la paiieoza, la solle.citudin'e; e .I.o spi~ito di :iloncis:o·: :Dess·a: pu.ò . es$ei;e .c:ons.ulia~a' coo 1pro:6l\o>!artche dai ·Mediti militari, sopratoU01 per ciò eh~ .. concer.o'e-lè ambuianze ,ed ì' vèièoli ,peJ t.rasporlo ··degÌJ amm'~lali ' e fo (igni modo poi fiidli\~ ai medesimi l'és~cuzione dei lgv.o doveri 1 m:edil!,nle l'ài·uto d.i -Ir.;for,mitri islrìllli e ·ca. p~Ci·;. che pur ·lao la parte _banno nel ) ·ervizio. sb..ni làÌ'Ì'O d~ campi di ·baltaglia. . '· . . . . ·: · · · · · Dott: MoTÙNJ. '
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.. SERVIZIO D AMBu'U.NZA
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, Ma .l'Infermiere militare non è destinato soltanto. ad -assist~re i· militari ammala Li negli ospedali; egÌi è cli.ia- . malo pure ad ·un é\l!ro ufficio mollò' p:iù, imp.otta.i1te ati'-' , . CAPP I. , . çorai queli.o·ci d,i raccoglier.e i fe'riti sul .Camp·o di bal· Normè 'pef di!iiaguere i pr!noipali appareecbi di f~scia1nra, taglia, e prestar loro, a1F·ev1,niei1za del :caso/, quei primi, . . · è più Yrge11 Li soccorsi , senz·a de'-quàli fa morté sar e~he\ ·1 $ecoi1<lo1 il ' disposto delÌ'artico\'o f! 09· del Regola~~o(o SOV.enti ineYi~ab1,(e, re~tiluen~oli COSj ,all·e benemerit~·l9rò ~o.vra citalo, lùltf gli oggetti di . [eia per, le med10àtute fati}.igli.e.' e,'<J ~llf\~O~O b~'..1di-ere. · , . . d.ébbon·~~ss.ere ridotii prima di èntrare in. campagna nelle Nph1h:;:\1ma m1ss10ne e questa pei:Lanto : . e la glo~1a· d1 •. ,· di\•e·r~'e sp.eti'e' di apparec'chi ed'prdlna\i in ca.sse.. . colui, èhe ·non curaodQ,il fuoco del n~mico . actorre.. pe_r .u;Inécrmicre co'ncl'sce già la coMp_osizione di tutti ~!lesti · sai.va.re .la .vita· dei v.àlorosi che caddero' férq.i. non è da · · apparècclÌi: ma. poiél\è 'i· medesimi, onde· meglio utiliz·t:are · mèu.o cerlameute del la gloria di chi affronta quel fuoco lo sp'aiio·dispònlbiìe.'ne'i casso'ni ed evitate ùnJropp~ .vo·stesso c~mbaHendo per l'onore.o per la salvez.za della pa)µme·, si.sriòle pìegarlì r,èr, mod\) che ç1cquistioo Pf~~~.tr,ia. E l'Infermiere militare il quale . po,r r,à ogni slqdio · ~hè lutl'ì 'unJ 'forma ed ~na: .di~~n;;ionc _co,mur\e, ~ perci~ 1 . o'ode ad.empiere esattamente al sl!o mandafo ,, avrà ragi1ecessa'fìo ch'egli abb\a s<'mpce presen.t1 alla me.oip,ria ~1~1 giunto appieno lo scopo per clii il suo ,Corpo fu· i'stituilo, cline p~rlicol-arit'a caralledsticli~, le .quàli ~iò malgh ,?R e p,ottà an<laré superbo della s.ua divisa , . essi. conservano, ·onde pòte~li .conoscere immediatamente · . 1\fa a ciò.fare svesso . nori bas.ta la buoni). volonta sola. semplice colp.o d'oc~bio. · · , . · ;, ·. . .. pe.r JIUar)Lo er1ergiéa essa, si.a, ~a si · ~ichiedono altresì Gli apparecchi di fasi:i.alura che poti'èbbeto facilméttle p·~rti~<;fari .doli deJl'an.inÌo •, e.cl •un appo~il~ inse·gnamento. · j dare luogo ad equivoco si riducono.a sei, e -so'òO :. · Ila:: du~ a:nniin ispecie gli lnformier.i milil;i:-i vengono'·am... ~ 0 b'apparècchìo. da fratlura pel b~ac°do'~· . , maestrali, presso j-1 proprio Cùrpo leoricamcnlé e piatipa2<•" id. : .pet l'avambràcc10 ; , · ·m'ente ci'rca: t-ulli . i rami di serv,izio , SÌJi in ·tempo di pace 3°' id. pè'r là cos'cia; · .·c).le, di .guei:ra; e la. presen\e Istruzione è appunto desti.. 4o id. per la gamba; . ~al.a a ·richj·amare loro alla memoria' i più esseozj'ali P,re- j 5° ,1\ bendaggio a co·rpo :; celti ché. gìà appres~~o. nelle, lezi on~ orali ·: precelti che pe'r Q0 Il l'anoo·e. . fa ~o·ro impor~anzafa _d:uopo abbiano-essi sempre ben •pre- . Gli. apRar~cchi da frattura pel -~raccio ,e pet faya·mb'~~~· sen-ti alia, memoria trovandosi 'in Canìp,a,gua . ero hanno entrambi le loro ass1cèlle';avvotte nel fa'non'e, . ·s i lralascie.rà,perlanto di 1parlare..del seni~io-in gènere mentre/-gÌi' apparecchi destinali alle esltè~i'tà fofèrio_ri ne degli Sped'ali, laol~ . più che questo si rife'Gisce"l già in" sono sprovvisti. Questo carattere aduoque , cioè: prepari.e al.ser.vizio d'Amb'ula:nza ed a qu~llo di ,, Cc1mpp, di senza deRe assi'celle nel béndaggi{!, i11aiéa- cn'es·so appat: cui 1'si,·disc9rre nella prese11te lstruzione : :e .~OSI pur1t ~r tien'e iesciu&ivanreuté -alfe esfremilà' s~periÒri. 1n ,qu~ntp" òroette,r.anoo alcune,allre _partjcQla:rità- di . un'~inpòrtaoz~ poi a disliogue,re \'.uno dal\' altro j due apparecéhi d~lle ~ffalto s~con-d~r.ia . e . P,e.r altra par~ç già su~c1~nt<;menle.. eslremìtà~suireriori,. basterà osservare elle quello ·del brac1:1ot:- .a~li ~r'.fer.ru~~ri mili.tari. .. · · ·. 'I1 cio..ò' men'o lungo di' qù'~llo' de!fav~mbrac·cio,. e ·che q.u'.e~lo . f ba le assicelle un tantino p-iù largh~.' · · - .,----- - --- ,. j Gli app;freccbi pl!He est?en'thà''iiifèri6ri ìn:à'.iit:a-1lò.;· coiiie
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,., l Agli a,c,cenna li:apparecchi di fas~ialura .si d;b~oòo a~. ' .. ' noso di tutti; essend9cho dehl>'easo involgere.non la c.oscia , : :giuogerè ancora,i_ sègu.en;li, ciò(: , .sollanto ~ . . ' · IL be1Jda99io ossia la sciarJ/a triang"olq.re ; specie di largo t:Qa eziandio la gamba; è piegato co~ e. lo sarebbe fazzoletto di. ~gora appunto /tiangolat'e, il qual~ piegato uoa tela di lenzuolo e non lascia vedere lull' all'intorno replicatamente su se stesso conserva . sèmpre la figura di ~Jtro che pièghe, senza eh.e aP,parisca menomamente· al· uu trianbolo. · curia traccia di cimossa , o di sfi lature della tela. · Jl bendaggio o sciarpa qua.dra(a ; la .quale in. realità non Quello della gamba invece è piegato come· una tovaglia od, asciugamani che v<igliasi dire ; esso è perçiò stretto e , è che uoa.-larga compressa piegala in quattro, per ~Qdo da éonservare sempre la ~gu ra qoa.Jrata. . ̵ ngo, presenta una pi ega semplice ad un'estremità, meoSi lralascia di parlare dei brachieri o piriti erntarii ·, <lei l(e alla estremità opposta si vcde ·il vivagnQ ossia la cisospensorii , dei beodag'gi a T semplici e doppi, non che mossa dellà tela , OJlpure i margini sfilacciati se ,la tela fu delle varie. s pède di bende o fascie • cose quesle ·abbatagliata. ' stanza famili ari all'Infermiere e d'/1,llronde facilmente ri, Tu(li e quallro questi bendaggi ·sono inoltre legati per ~onòscibili nei risp~t'tJvi compartimenti d~i cassoni . travl;)rso èon. nastrini di filo, mobili, !iberi, non attaccali al· ·bendaggio, i quali ·servono poi a maniener.e in saldo l'ap. .'CAPO u .··· parecchio quando ;;ia applicato sul m~moro. , .. ·· Il bendaggio a corpo ha press' a. pÒco la fotma ed il-vo~ Delle À.mbuiaoz.e. . . lume di alcuno dei sovra indicali apparecchi ; ~arà tu_lla1 e Le.-Ambulan~e spno spedali organinati in maniera da via facile riconoscerlo da ciò che esso non è·-pier;alo ; sl poter seg,uilare le·lrupp,e i11 lul~i i lorp mov'.imPnli, è sono liene rotolalo ·come una 'fascia di salasso;· e qua'ntuoque ì pa~licglarmenle .çeslinale ad off,~rire i primi soccorsi ai sia parimenti legalo per lraverso, lo è però in più punti· e_per mezzo di piccoli nastrini, i quali invece di csse~e I ferili sul Campo .di ballag1ià. n <~ Le Ambùlanze si eompongeno del persorl'ale è del liberi come negli apparecchi da frallura ., slanpo attaccati ma~eriale (a.rl. 14 7 deLRegolam~rrto ) . > al bendaggio ,tesso, e sono quelli appunto che servorro 1 « li personale .destinato al servizio del!e Ambulanze ad anno~arlo cml p~llo. . · .pr opriam~ole delle, 'è composto <li UUhiali di Sa ni là e·di Il fano ne consiste io una m·ezza tela di lenzuolo , desliUffiziali ;.Bass'uffiziali e Soldati del Corpo degl'.l nfermieri. nàlo in ispecie a formare apparecchi per la coscià, ed an. « Per la par'le, ~eligiosa i). s\'rvizio sa~à. coperto dai Capche,altri bendaggi all'uopo. La sua forma e piegatura sono . .pellani . addelli ai Quarbieri Generali , dei Reggimunli simili a quelle del bendaggio per la coscia, colla diffe(arl. 11·8). renza però che non ba legacci di sorta. Ir matP.riale delle A.mlmlanze con~la-: 1° degli ,slq1meoli· Gli apparecchi adun,que P.er le eslremilà·-i11fèriori ..pon cbiro r~ici; io .dei medicinali; 3° degli o9gélli per lé:m!}contengono assicelle , e ciò per la ragione clie essen do le dicaziooi; /1-u degli utensili (li versi che si n.hiedQpo pel ser~ . medesime mollo lur1ghe, speciarroenle quçlle per "la-coscia, vizio degli ammalati è per l,i preparaiione e d)slribuzio'ne ·form erebbero troppo volume e verrebbero ad occupare ne~ ··, degli -ali men li: Tullo questo materiale lroyasi collocalo e , c·assoni uno spazio che è necessario economi~zare _quanto ripartilo in grossi cassoni c:ondolli sopra carri e de'quali più è possibile ; e così , mentre , questi apparecchi sorto ve ne ha di gualtro spe~ie designate col nome ,1° di carro unili agli allri io uno scomparlimenLo a ciò destinalo, le o cassone leggero.; 2° di cal"rO '. Ol'(linario ; 3°·di carro ma..'.. loro assicelle vèngono poi allogale in un nitro coiriparligàz~ù10; ~· di carro di riserva; questi quallro carri sono meulo dislinto , il quale per la sùa ristrettezza e profoniòollte distinti col numero progressivo 1 , 2, 3 ,. 4, e asdit4 no,ri potrebbe utilmente servi.re ad allro uso. · sieme riµuili formano ciò che chiamasi Div,sio11c d' A11ibu-· Di assicelle ve ne ha di va.r ie sp.ecie , ò si disti ngµori o : lanr.a. Conviene. p,erò nolarc che ogni Oi\•isione·d'Ambu4° In assicelle del b1:accio; strette o' lunghe quanto lo è lanza deve avere · due carri n° 2 ossia carl'i ordinari, il lo spazio compreso tra. l'ascella e il {5omÌlo; secondd de' quali porta il n° 2 bi;, e che' perciò ogni Di2° b, assicelle dell'avambraccio; piulloslo strette esse visione a rigore risullerebbecomposia di cinque carri, vate . pure e lunghe c.ome lult~ l'avambraccio .sino alla mano; e dire: d' uno leggero n9 4, di ·aue ?rclinari n° 2 e 2 l1ìs, · 3"' In assicelle della coscia e~tern~; lunghe· come lutto il d'un carro magaziino 11° 3. e d'un· cari:o di ris'ervà' n° 4., mèmb_ro foferiore, la~ghe e traforate all'eslremilà; Ogni cassone è. diviso in dieci co mpartimenti, ol lre- ad una i 0 fa assicelle della coscia i11teriie ;. un po' menQ lunghe cassa sospesa che porla sul davanti; epperciò ~i conta no delle prècedenli, ma al pari di esse larghe ·e ,lraforale alquaranta ~om()artime~ti fra tulli e quallro i carri.segnati 'eslremità; COO numero progre!.SiVO, COSÌCChè .il carro leggero: con5° 111 assicelle della gamba; menò larghe di que.sle ol~i(l,Oe i numeri dall'4 al 40, il carro ordinario dall' H ·al ~O, limé , e di lunghezza eguale a quella della gamba sino al r carro' magazzino dal 21 al 80, ed il carro di riservà dal piede; · 34 al ·JO . 6° fo p.nlmari; specie di assicelle aventi la figura della ' Ed è q_ui ne~essario osservare ancora che jo ogni · Di~ala:ia d'ella ~ano, impiegate in certi casi di offesa di quevisi Òne. d'Ambulàn'Ziì essendovi , come già si · disse·. ·due sta parlé; carri ordina;i dislinli col 1)0 2 e 2 bis, il num~ro progr.es!:ivo 1° In-suole ; aÌlra· specie di assicelle aventi la · figura onde sono segnali g_li scompartimenti è \o sfe~so in: llilli e. della.sùola fon ~. scJlrpa ' "e che si usano pure in certi casi · ,due' , cjqè dal I' 11 al 2,0, colla differel1za però .che n·eJ ,cai'ro di J~siorie del P,iéde ; · . n° 2. bis ogni numero vi è purè sp.eci6çato coll'aggiuolo 8° fa cart~11i da, fralluré modellali sulle estrelJ:1ilà. bis, p. ·e. il-1 bis, 42 -bis, ·15 bis, •I 8 bis, ecc. - ·
si disse, di assicèlle ; quello per la coscia è il più v.olumi-
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,; 11 carro leggt>ro o n° ,;1 non contiene essenzialmente che
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·gli _str~~enli ·chi~rirgici, i,~edicjÒali e gli ò,ggelli·. di me-· dicaziol'}~. U carro ·ordinario. o n'' 2 t 2 liis. ·ollre·. gli (og~
il ~ispositione'. è la sola che sia comune -ai due ~a~sonì. 1~
carro leggero n° ·I .essendo destinalo a portare ·i p.rimi · ,soccorsi ai· feriti:- sul_ luogo stesso del ·,combattioienlo, non fa d'uopq · che corilénga. altra cosa fuoichè gli slr_u - · geili .'çonlenuti nel ,pri~o; è yure.'.dotalo di molti ,aÌtri elemenli chirùrgici; i varii àppare~cbi <l\ f.isciatur~ ed i men1~nti indispensabHi' 'Ìrl . un o?pedale. IJ èarro magaZ'7,Ì UO dicinali ; 'll!enlre-il carro ·- ordinario formando i!"I).'eposito n~ 3 ~d p carro di ·rrsetva._11° t es~en.do s:pectalmei1t~ -qed'Ambulanza che è il fuogo ov·e si dirigono i feriti che gi~ stinati, ·.com.e .lo in()i.ca il loro r!omè ,. a r,iparare Je.'-consu·ma.zion,i., con\engo.no perciò lQlli gli èffelli che'. si 'trovano · ebbero i più urgenti soccorsi, per ricevervi q uelle ulteriori ~urè ·di 'cui possano abbisogl)are, d'eve confo,nere. ne- · . nei pr.imi due ,:oltre ad alcuai, ~llri: òggetli·di un uso.meno comune e eh.e po_ssooo .occçrrer~ solo injeterminate ci.r- . ,· cçssariame.nle, ollre a quanto batvi nel ·prìmo, tuHo ciò' ancora cbe si 'r ]chede indispensabilmente per la prrpara:,. ". . . · · ·costanze · · ziorie e dislribuzione. de' viveri e. de' me'dieamenti agl'i àmL~ divisioQi d'.Ambulai1za stann~ ·p'resso i diversi Quartieri Generali (arl. •I 25); ed' il rnàte.riale. di -queste Di'vi- . inalali; e percio : Ìq esso vi ltoviamo ancora a cagion di esempio :peuiole di varia capaci là, sècchie, coltelli da cusioni ·prima d'esser. m.esso ·in se.rvizi-0 ·vien·c suct<l'ivisq in cina, scuma.ru'ole, ram~iuoli, ,forchelle, misùre, per le-b'esezione attiva. ed in. ·~ezio1ie d(:riserva. L~ sezione··atiiva è . desliciata al·Camp·o e·d è composla dei car.ri n° 4:, ri0 2 è · · ·yap·de, ·scodelle; biéebieri, .ecè.. rcc. Al di ·sopra d'ogni cassone si· Lrovan inollre barelle flessibili per il trasporlo 2 bis; la ~~tio~e di ris~rva è . ri t~rlrita presso il qµarli _ ere degli aromaJaJ.i: : · · genPral~. ed è for.ma(a degli altri duè carri n° s ·e 'n° i ;·: · ( Continua) ·1a-~eiioiie aHiva·giunta al Carnr.o.''lliene pcian.cora: di- · . vìsa in Am~ulanz°' leygera è in Deposito 'di· .1mbula1izà. · · ' i./Amb~fanza leggera si compone del· sol.ii carro ~. 1 ·e d'.una odue vetture · pel trasporto '(lei feri.Li 1.Essa·è.co1Jq,. ~.ala al seguito dell'avanguarqia (articoio. 1::29), ov~ero. dej torli .Dista~ca'menti composli, ed in genere in qÙalunque '-(~lese "di febbrn~o :' 1 a Tornata.) punlo occupato, dall'armata· in cui ·sia neee~sarià le più gra,ncfe auìvità e pro~~~zza nel serv.izio.. È destinàta apreCUAMDER'Y. Si apr~J~sedo ta colla lettura del.processo verba'le ..stare i più urgenti sQ'cc~rsi a,_i ferili _ed l t.ra~·portarli colli). delia l(.l'oala àntr.cedeule,. il qùale.. viene approvalo · ' ·, ma1?giore pòssibile cel'er'ità al DPposito d'Ambulanza .. · I' J1 Preside nte fovila alla discu~sione sulla .storb di pleuro pneurnouite,;tcùlissima, già lett,i dal Doltor Pelaso in una déÌle . Il Deposilo d'i\.mbulanza è formato d·iii carri n~2 ~ 2 bi$ · antecedenti ·tornate., e·stante 'la diverg~nza di opiniooe esposta· e devè essere colloc.a-to dietro if ~en L.ro.<leli'armata · com -nel ·suo lavoro, ri·chhm a io sommi capi le·poche cose.già da l'ui batte:nle ~ più./ icino ad (issa che sia possiÌJ1le, in uri ca~ci'dette, ed a.cceona che il Soldato C-1ffu FraQcesco del Re11gimeuto riale od in aÌiro locale coperto ( art. ·1 29) , \1\ ·ri par.o- rÙlle Cavàlleggierì ,di lllooforr~to entra,·a all'ospedisle con, piccolo tu·more leg~enneute flufli1~inle al ~inoech'io si1i.istro, il·quàie in ìn.t~mperie e del fµoco ·n·emico ,, ed in _ùi_ancarfza di _lotali, vis1a d~,ld sua. ubi_c~zion•i il i'idcsso tli una grande articolazioneso!lo·· barncche o tende.·Ai 0Ppositi d'AmQulan'iéi si stfole lo aveva dissuaso dal fa rne l';ipertura·, e però si era appigliato al ina.lherarè' iina baodèruola r0$Sa per 'Servire ·d: direzi~ile parlito,di nn'applic.azione di fomenli emollit nti j)d_nna migaat~ ai. feriti ' o, a· coloro che li accompa~narH{ ·. . ·· ù,1.io·oe, pei fori delta qua!e trapdava poscia, po,co pas, e con ·È. necessario. che l'Infermiere sì fornii un' id'ea· és-alla ciò gnariva.'l'afiezione locale: sopragi;;iungeva pe,ò ~!~po padel moò.o !}OO cui finisce ·per esser rip;irlila 'un' inlier.a"Di. 1· recchì giorni, e rnenl're.il mal,tLo anc!ava ristabilendosi, uoa risi. pola al lato eslerno della gamba; coi dopo due giorni si associava :visio.ne d:Ambulanza, come pure ,è ìnèlispcusabile ché coun dol~re vivo c4e dal inaleolo inb:roo s'i estendeva J~tlo tu'ugo· nosèa ·j(: modo pi ripartizìo~se del mate'riale nei cassoni il decorso della safena interna fino alla sua,so1·1k1 dl!ll'arco cru·leggero ed ordinar.i.o, come · q.uelli a cui .dovrà spessorin,le, ood·e era -i ndott'o a Cl'edeoo che si fosse irra.si.ata una flebite ; correre . nelle vari~ ésigeuze del servizio.; e .ciò 11011 gli a qoe~lo vaso. llfrdicav" l''l!ffezione dermoti<:a col decotto di fiori di camon:iilla e sambuco per fume nto r,bn che ero mitigalo l'esan- ; .sarà dìfficile· pone~do mente a quanto' fu petto lì.r1'ora. ed tema, e veniva pur11 a scomparjre H d'olore ffeLiticQ. Verso quel-'. · .alle poche parole che anéor.a diremo,. non che consu,ltando l'epoca .fac!\va ·la consegua del malato .il Doltur Pclnsq, ~ quesli le (avole del rip~rlo del maieriale nei deiti ·cassoRi che ab_ riconoscendv nè,I c .,(fo una pruSlrazi9ne tl i forze, cerchio azzur· biamo unilo a bella posta alla presente'. JslruzioÒe. . rognolo alle Òrhite, leggi ero .i[anno di r~spiro, e polso frequeoté, Tulti i éassonì d'Ambulanza.hanno sul ·davanti una cassa · irregolare , concepiv,\ il dubbio dr un',dfoziune acuta ai precor.. sospe,sa_.~er .mezzo di cahrn.elle. di ferro, l_a. qual~ s.i apre" di i malgrado d1e al mo!lleoto del ·suo iugresso all'ospedale non a,vè,sse mai presentato fon~meui cardiàci tali da poltr dare fo: · sui du~ lati opµosli, ossi'a sui fianchi. Questa .cassa sospesa dizio di pàtogen a sia acuta, che or~anica in della pa'rle. Ram- , cont.ien'e ·sempre gli slrumenll di chirurgia rinchluf'i in apmenlà. che is_i questa credenza il D,,Uor Peluso ave·va durante il . , posila.. casse.tta: ed· j ,diversi qiedic,inali: questa meèlesim·a tempo di·sua cura, amministrato all'ammalato ìarga dose di. digitale, dietro (a.quale si era r'eso iceguale, interqiillenle H polso, · cassa ·SO.spesa contiene inoltre ~anto nel carro . leggero che in ap.presso si era moderato, 'ed egli· stesso lo a vèva troxato qu~nto ·nel carro ordina.rio ·carta, calamaio. penne-, tempeapiretico,·· però dic~ che repentinamente nell'epoca appunto . rin~, mç1.lil~ ossia lapis, s·pille, aslucr.hi d'(1ghi, filo, zolfa.che domiòava ·H cholera nella cillà, veniva in scena qualche . 'nelli', naslrjno, forbici; so.v_e ri, spatole, sciringhe da· iniéconato di vomito' con diarrea, soppressione delle .orine, polso ~ioni, bicchieri, grembiali da ~(liziali ·di Sani Là è. da foférdebolissimo' faccia plumbea,; cerchio· azzurrognolo alle.,cavità 01 bit.sii, gra_ Vt'z:i.a maggioro r:l-el respiro . li voce fioca, m·e otre 'mi'er·i, e,.salvìelte. Imm èdiaiamenl'e ·al disop~a 'ai quesla rimanevano illese le f~coll,à .mentali. Allora ·c1·edeÙi qi dov~r cas~a'. e 'sollo il'coper~hio del carro si vede un' c~mparti ~ sospellare I' iulluenza,cbolerosa qual causa·di qoesta insorg!lnza · m.ecito o ripo.sligljo ha·sso assai e della lar.ghézza del' carro JenomenQlogit a, cbe .se.ravv.isavasi' _ancoJi! q:oalc~e ifre~olariià in cui si trovano assìce'lle d'ogni sp.ec.ie sui tfoe. lat.i, \l,'.ne\ nel ·pol,o I QOU essendovi tosse, essa P,Oleva 1:1fe, ir~i: alla ·cooJi· mezzo, àpparecèhi in legno · per le .medicazion'i:'·Ques.ta ..o.nata azione della digitale. MÌllgrado il ._Perdurare dei fenomeni
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, ~a~l,S:V ~nterlci,,dice·che,i~ Dotto1· Peloso· aveva serppre rifuggito. tonque assai éoten!)Dsi· 'aUe~o· ,o ,st~to• g,en~ralè del;,'s~·ggetto . ·dalf idea. di cholera, ed allr.ibuiva qoe?-li sintomi di gè,aere tifico per l'ant~~edeote cura , ~ 9_uin~i a,v,eva piutt.o-sto ricorso .àl solo~ 8:letodo_ -,rev!llènte com.e , l'unica i,,nçor·a1 che de~se qualche lo· ma ~he la rn~ncanza di cefalalgia,'ia n~ssuna ttimef,~~i,onc al b~ss11 ventre, la mancanza di rossore .alla.~accia, dqvevaD;o.al,lontasmga·d1 ~a_lvez2ia', . ·.., · · . · , · ·,. ·. narlo da tale èom:etlo, e. mellerlò piuttosto in,av·vértenza . sulla· . Riprende il .P,rest'deritè di'sè-ussion-e\ asserendo che · i:feoo. meni !lvvertiti-se' fossero ,st~ti pr.overiie'riti dal disordini·dietelici ,,n;i\c;·a .s.{!QC!Qla delsma\e, la quale più tard.i si sviluppò..coo una ,. ; essi ane.bbero indotto turbe funzioaali"sul tubo gastro-enteric~ ,P.opomonife ~t:iYissini~ cbq fu,,caus,a della morte,, Egli é per gli acidoli~ motivi clfegli ritiene che il_soggello in anzichè sul.l'organo pollJ'.!ona·l.e , che·quésH avrebbero po,hil(! ·be·~disçussione fos'se stato coltò dall'epidemia dominan'le, e ciho se ,nissimo· ess~re causa·dellji'r.is,ip,ola alla'. gamba' 'm a ~ne questa qoe1,ta òon eras·i in 'lui manifestata al ,punto da pro~urre il vew .guariva con grarid.e facil!tà, e_.cbe 1la· c'ompa-rsa del circolo l!ZZur, . rog_nolo alle cavità orbitali, della faccia plumbea e degli altri cholera, ~Ì!a, però,stata su~ciente.per indurre una modificazione ·parlicql~r~ ne)geroalQ.si, ,<!ppale_s11nd(ts Ua quale principàh,nenle' fe~omeni su noia ti-doveyabo ·aver ~en altra causa in fuori ,di,Òn npll'organo del , respiro, vi aveva PfOdò~ta J:epatizzazioQ~.:e ,disordino .~ietelièéf, ,ii•q11ale ~~r 'se non avrebbe bastato .a sviluppare una pneu[llonit~. tanto violenta'. ,La circòstanza poi della quindi la mo.rte. ·u Jottor'è Peloso ripete in succinto ie cose ·e$poste i1eila sua cvndizione speciale det p.olsi,, e quella 'de!l?asseriza tot'ale dei storia ,_èd ap'poggiandosi pl'Ìncipalm,ènte àÌ r'eperlo ca!,lavetJco ' sio1o.mi gas!rÌci·)o· Co,nfermavaoo neJl',opiilio'ne,chè ia"CàlÌsa re• annunciato, djce cho alla sua. pri'ma visita del1malato , la risi-, , ll)Ola 1él_la· mo rté, .fo_sse l'\1;flu~nza, cholero.~a. Egli ,rammenta pçìla era d'assai, r.imes~a , n~ ·fardò molto,.'a scomparire inliera- , eh.e il· èl1òlei'a non sempre ·si porta·Jillo. sl<!dio algido, n'è-tanto mente. Dnpo, pqchi giorni nou osservav.a1>i alt.ro sintomo generale. repenlin,a meate; che. la sua _virulenza ·dipende d;illa quantità in fuori dell'al>batlimento,.,grand·e dei le forze, della nianca nzà ,di- ' de l . fomite deleterio age(!.te.sull'organi_smo e dalla ,9ive~sità dei sist.emi·'Che affe t~a, e c_h e assai,probabiiµiente essèn~òstatà"pic< arpefito, pO'lso frequente con'qi:ialche intermitteiiza..régola>re<lgiii diec,i in 'dodici battute, soppresso qµafche Volta, nOrJ dicrolismO, éç>la ÌO qdyst~ Caso ! .agì pi,Ù l!!DIÌ11nènt~. iìeilà 'eÌnatosi: fioçhè ~ssenàosi que,s ta resa infesta.alla vìta,.aveva manifestato all~ornon·torba1ilento di pulsazioni, ma un calorocciò f~bbriJP, v~sper-. tinf), per cui tenuto calcolo <!ell'attivo II'altamento antillo"istieo • i ga nO' della . l'ipro·d1Jzioàe,,saogu1gpa tolta lai.sua .iolfoenza, indu, ~o{fo~to, del,lo stato angiode,sico, dell'organiS!J)O ~ della pafli~o)are .1 C_endo la _rapida.epa,tizzazione. , , , . •. appare·aza. ipocratica della fìsonomia , malgrado ch'e lascoltàIl Dottore Sçlaverani inte'rpeUa i l Dottore Pelqso sul ri~'llltato dtll'autossia ,' oudr. fosse· messa in chiaro s.i realmente'si tratzioirn noo indicasse vizio alcuno organico 'nell'orgarip ctè1i11,ci'rcolazione, pure aveva prcsen'Lito uno staio morboso-del ~i~terria tass~ di,vcr:i èpati.:izaiiòne•, oppure- di semplice indòrani'ent~ circolatorio, il• qua:e credeva <li'doverlo. piuttosto· riferirè al r~~so del'. parencbill)~ polmonale. . . -· ; continente che nt\n ,1l coolcuuto, o pe;: tal tno tiY<i eì·asi p1•:,vals'o E.Peloso. r-ile,ggo.il brano defl',aù 1<1ssia cadavericà scritto cli,.dell'~ziqne som_mamcnle deprimente-della· digitale qua! fat·.maco li rantc lo spar~ del-:cadavere . donde risulti\ che i-segai dell'andi esito iodnbhiQ ni>I modera r.e il ritmo \ic1 C\rcolò. Dice di ,lve1• !ossia indica-vano alterazioni recenti nella parte destra, sia.per ·amministrata la dig~tale per lo spazio di otto giorni' consecutivi l;i,concr~zio ne· !ibtioosa recentissima, come per l'éilùsione di p~opiu;wdola nei pi'iroi·due. gioroi io polvelle r,otro un'emul- ! sierd saogurnolento nel' cav.o pleu·,·itico 'dello .sle.;so lato, quanto per lJasP,~tlo'ip!ll'troficp rnlilaule della rnuc~sa· bròuehiale fino sfonc alla d()se di quarao.ta; quindi cinqua.nta"ce~1tigramma; po·scia di aver sempre prescritto il decotto·del!o fogli'e,nou ollr.e·;illa sùa q'uart'a:suddi:visi'one 1 e che in questo lato·il, P!lr~nchima passando.però n grammi) !,) ', ~ ezzo. del rimedio' o dò·.pè'rchè li ·.Jl'.olm,ooale,era epatizz;i\o r_calmenle di _un'çpatiizazione ro'ssa,, {lercbè dur o,'-consislerile,' di color .t·osso fos'co, malgrado· clie si coli<\ prime ammfoistrazioni, n,c n erasi otlenuto aloun effetto da) ~llO USO. Ques!o,si verificò in app~esso qual o si era· pr.~zio• j' trovasse lungo i bront b,i una ,IDUCOsilil'l'.OSSigoa°'alJ~ stato,di éi·~: &ticat.01 ,perchèise.nza l'apparenza di vomitur-iziolii o di nm·c·o,_ de~cmza , e che nou 'si .ravvi~asse nella sostaQza. polmonale al.tis_mo nella 1n1.pilla., i.I pols0 si-era reso apit·ctico ,come io.~tesso , . con. prii!cipio· di ,incpmiociat::1,suppur_azioQt\ ma che nel sinistro lato, 1100 dilfereoéJO i sintomi patognotno;fici -periferii dai SUIIO• medico diVÌSiOl1ol'iO; lo !Jnnnndavp 'e COila SUa. riduzio~e,.SCOffi'p:,rve:anche per qualche tempo .l\intermit(e_nza. , A.ggiunge c.~e tati'òel.' òeslro torgano rcsP.iralorfo era semplit;erqeute congeperdurò it1 qoest?. stato alc1Jni giornLcon migliornmeuto gene- j sti.oQ~lo, P!'ettorfoo.nel ~no lobo inferiore, rnéntre il soper.· iore rale;ap,pena turbato. in zppresso da qualche insulto ferbbrile · 1• ér;t,presso che oòimale ed Ha il solo che funzionasse. neìla oo.~\e, perb col· capo .sempre liberò, nessuna tosse, nesstin ·1 11~.'l!resigenlè disìingue l'epalizzazione<lin rossa e grigia e \ d_olore addomicfale; alvo aper~o·, r~golarm<;nte, orino gialle, ran, j . ~ice the,nel ,meni re la- secqnda è sempre accompaguata da to·c1ate1, )lloderate., e non fa che. 1mpr.ovv1samente nel ipatlino . bei'Colosi ed·è indizio di tisi, o di autiçl) alterazi(),nc polmoo_ale, '!a-prima paò ·nascere in·p·oco tempo nel dècorso di ìina violenfa ' dop.o sette od ottolgiorni che la .dii ita,le era stata sospesà che il malato.,annunciò di .aver patito .conaU; di:vomito, susseguiÙ 'da pneùmonile 1noµ altriln.enli di ·quella cli~ si operò pìù lentaruent~ qoalcbc diarrea con pèsantezza}ali'e.pigastrio e dolori dr,ventre. sotto on decorso,meno violento 'del niale. . · ." S1,cc_ome. tali fenomeni che perduràrono tre' soli giorni, non Sclaverjlni cita l'o,pi_niooe Louis rigu;rdo apa distinzion·e · erano accompagnati nè..da defe.caz!orsi ·<:aratte 1·isliol'le . almeno dell\•palizzazione rossa, e grigia, e dice cbe 0q~esto diligente Clj, Dico f'àceva di_sti_n z~oae fra ioduram~nto.ecf~patizza·;i;ione, e eh~, p.e r quanto v.e ouc fatto di osservare dal'curanle dottore.Peloso, nè:dai fredd~ marrnoreo 1 I?è dal coloramento vi'ol-a~eò dclJa pelle, · nel caso· dr epatìzzJzioO'e, non potendo essa aver mai,Juogò'se .r'\è.-da quel.pa~:tic.olar.e .ispetto,1cada•,erico, indicanle,lo siudio non . a lòngo ,<Jeiorso di malattia, questa avrebb'e dovµtòM~ r1'sè-"' algido de.i .cbolc1·a, uè ooi crampi, nè· dàlla ,pr-essò ·c bc completa gno di;sè:mo.llcr tempo àvantiiil decesso.,, ma elio n'off es'se'lldosi so~ipressione del polso , il quale eca· hensi, frèqueòtissimo e de- ' r,nai -presea~ti ..sintomi Cflraltel"istit:i· ·di ,alteraziol)e pol.mònale j)ole, ma no11°prnslvato, A la pelltil'e~·a piÙttosto· calda>;' qµinòi' io . D)I ci)o narra lo , .ritiet1e di dover riferyre a· ~eif!plicè'i.ndur11, mento !:osso il'risultoto cadaverico, perchè·suot s·volgersi anche vista.a.oéhe detl;:i, cessazione rapida di tutti' i de(ti Jèno1i:J.eni e della · ricomparsa delle orh1e, .si-ate ·sospese un -:solo giorno,, ere·orevissirno tempo. ," . de.tie,di doverl'i, allr, bui re a quab11e disturbo ,dietético ,, tanto . çirc:i poi a,IIWcaasa deli!i poeùnionite-; niuov·e..clubbio: se'e'~sa• · p~ù d io le materie.-cscrete •erano piuttosto bHioso e giailolo~oole noò fosse.pi,sltoslo;originata da un:iufezione,purulenta: per oaosa an~.icbè rislfor~i, .ediera;)1pparsa,,qua-fohc, ccfalea,no,isav,: ertit~ ~lélla ~ebite i;oll'e)ìta,. al che .ideriv~ pure il-dottore Descalzi; òilt •prima, · 11 d0llo1;e Pelu~ accennà che ma~rado le più dilige ntiJ ìn- . . .· I~ei:1 qli~sto .modo d,i ,proced~r~ dei ·male! sÒFpMtò_'~i. essenza · f. dagii;iì hl'lfo IO:ilgo il decorso dclii,\ S?fed!a interna, non eransi hfi<l;;l,, 0· :19 atleoue a·d UD:Vmed1cma,;1spetta-t1ya, ma 'CIO, Don per- , i ' lrO,V{lli Stm e('.ieriOf"1!COJe alla lll'edesiina·.cbe· ne'llti 1Sùe lònacliètaruè,_dop(i varii-giovn!, il r,espiro. andò opprime<Qdosi· magt3i-0.r- 1 alcuna v)siÌ>ilì,;·allerc.Jòàio f~tè ~iffih::,'.:'I')le 'd:1l>n~1·m~lel:· meM:,', e di.o ·m,orni, prima della morle.-~'i sviluppò la tos03 con j . Na~i;evà in p1oposito gualche·<!isoussfooo fra il Presic~enfe eU. oesfl)n .esèrerjo' / là.q.òa)e andò sempri.i agiu,avaodosi .c9n auH·do,lt. $cl;iverC'.:?J, il qu'al oJtimo rit><..')eva pOl'..i;i·bikl't111 ··ass'orbj-, m8i,-1.s> della,fel5bioe·dell;;i pi:ostr.aiione geno·a·l~ •fiochè fo,tJ.asso· ·! men)o di PUJi·!ll1?1~rado la tenuità della flt lìfte, ed il Presidente alla,forobm· MJa,Jgr-ado il cù.raote,a.vesse cd~!.:,i uta. l'in~tile·acu~ I ~·sservaé-;;)'rn,i~ajlilo· ~à'eato' ca,so ii:ì prntica malgrlido 1 le forfi. ti's'siroa-.del,;.malé sopraggiunto· 1 non avev~ c~eòu.to .di· fai; uso ·f rntìammaiioiiil di' vad· elfer"enl'i.,:• e: quill'di' 'vèrliva' sciolta l'a.d aJ delle·soltrazioni sanguigne se,non, co'n-,due piccoli salassi qu.iw- · , n.in:caiJ · ·
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. ~·tàtistico di essa·.aooata' dal !JUa'le risn'lter.ebbe: " Che· il no- ' -.., ,merò degù~ilÌl)mà/ali trattati nef·sn<ldettii aolio fu ·di o. 1 Ò6 .;_ ~ per cui si 'cbbew· 21,911 giornate t li cura; va.le a dire una ·: •'P.~rmanepza media di 1,9 giornate. · " Che i mo1;li furQDO 21; non arriva;~o .cioè al· due per. ce,nto; , risultato favòrev i,le,' anche te.noto calcolo della ~ensi,f>ile J:ifra ~ di' essi;-imputabile al'doqiioato ·cµo lera. ' ' ' ' . . ..
e in men di due ,ore ; s·avviz~i-~ce: t~ sua esisle~za .è I~ prova d_ell'a1;ione del dnredio. ·
déqtll tornata H 11,resid.~Jjle 'r ic.o;date le ·re,culiari coòi:liziooi,~à- . _t-oslo vivo, , èhe in: poco 'df lempo scompare; s1ele:va, sùl oil~~i; in c,ui lrov,ossi qqe~lCl;P,:r?~dio o~Jl'oEa·sco.r,so anno .t~5i; ' . li,ogo una vesciechetta , che, nella prima me'zz'-òra c~esce, . rièoi:da,te le domina tè malathe, n'} p.re.senta .un,. brev,e reso,coato.
. , Pt•e~arazio1ie del scil.•oppo di tam~rindi di Pmrno FERMINI. - te form'ole ·generalmente segui le nella prep·arjlziòòe di q·uesto sacèarol'eo pòr.lano ad avere pìù un ~èiroppo per grate bevande, che ·un preparalo far,. maceutico di una qualche efficaci.a,medicamentosa; i:nv,ero UQn 'è tliffé~ente il sciroppo, di tamarindi delle fa~macìe da . . . quello éhe si ·prepara dagli aquacedrai ad .uso di rinfreschi sig~ior ·FÈRMI.N1 di · çrelllona, ·credençlo troppo gr~nde . . 1 'ta quahtilf). ùi zuccaro p.er rispetto ai tamarindi eh!;\ v.i ~i RIVISTA. ltEI GIOBNA.LI SCIE~T IFE:CI. . : '' . . i'm,piegano, P,repara da lungo le~ po Ull sciroppo d_i'lama~ (Suoli, del Ì>ott. :MoTTINI). rio di . che à quest9 titblo .potrebbe ,esser c)liamato medi·cinale, 'Col' :,;egaenle procedimento . . ' '· Scopet•ta (l'mi presieryati'l'o de~fa..·sifilide, · !P. T,amati àd'i 'di bqona qualità chìlogr. H,00; rammol~ o sia, di ·Ull a;:;e.nte ca.pace di ·.; neqt1•ali'zzat•c I lili-con 1' ,, l'.Z chìlogr. d1aqqua,, si fanno passar.e· allraverso' il ·, ,b•us sifilitico,'·- Solto'questo:.litol'o. lroviamo •uel . · . ad ·uno stacci.o- di _crini,,. come per estrarne la polpa; que.:. Bui/. !Jéii'.Jle thé1:ap., -15 jan1J. 1-855, ii r_ist.i_ltal~ delle ri~ta. stendesi iu· sol.li le strato sopra ·u11a stamigna di'tela eerche del sìg. Rodet. ch:rurgo dell'A'ntiquaille ~ Li9oe, ·rada·anzi che no., e· ,vi si la.scia sgocciolare tutto il'liquido 'sù la possibiEtà di rinve1Ìire· u_n agenle ~dpaée ·d,i impeche la polpa può in tale 'circostania abbandonare, la qua} · dire l'infezione sifilitica. Non p rit~ndo far conto nè:su _\a ' oosa sl:lcceùe ordinariamente in 2t ore; meltasi a parte ·sifilizazzione., ll'è. su la vaccinazioue sjfililica imml gin~~a ·i il liquido' cpsi ottenuto: il resiùuo rimasto sullo slaccio ~i dg\ Dìday, começchè non applicabile f!.',lulti i e-asi ,' Qltre . t lay.i con un.ctiil-ogr. d'acqua;e con qu~st'acqu.a:··di Javal~ra . al)'i.nÙrlezia d'esito, eg,Ji. lrass.e ,parlito•da qqantci :occo~.:. ! si èiiluisca un'altra. v.olla la 'polpa .rimasta sul.la slami·gna, . ·revagli ·di osservare sii !a varia efficacia: <lei diversi èloruri ed un'a-'tra volla· la si ripo11ga sulla tela a sgocciolare. nella cura delle ulceri veneree e. bubboni tilèecatì. · ! On-de esaurire inlieyamenle. il.,frullo dei materiali solq~i)i . B·e ncbè' sim.ili pr~p.arati fo~se~o dotap ·deil'inconlrasla- ! sj; potrebbe una. lerza volta ripetere l'operazio1ie, ma il li:. }jiJe· virtù di tosto rendere sempliee la maligna \lkera, i •quidò ollenul·o in quesl'ullimo trattamento non essendo più nondiµieno .i ;i q.ualunq.ue molo ne.. -variasse la d:ose.e la I che. debolmente acido e leggerm ente coloralo, è evidénte pr-epar.azione , Ilei forò mezzò non ·potea pervenirè a sod- J che p,oca quantità di maleriali·sol'ubili ha lasciato indielro:disfare. alle dÙe nrincipali.condizioni pedo scopo ,prt>fi,so·: i Riu!)ili iselti:e- liquidi si fanl)o evaporare a moderata.tem-· ciòè.ch e.il ri;nedio, mei1lr" ya!esse a ì'ìèutraliuare i( v_i-' ! peralura in acçonciQ recipiente fino ad avere un rrsiduo :rus s:fil ilico, non fosse nel tempo stesso irrila1,.te. Il clodi ni'ezzo chi!. dì 'liqu_ì~o, a cui si ·associano 300 gràr.omì . ruro· di zinco, o <li cadmio, o di bario , eh.e egli 'ariélò di 'di ·zuccaro bianc6., per averne uno sciroppo di densità voluta. · ·. · ·mano' in·· mano sperill'.ièntando , mentre ponnò· ~itener.si come buoni preservativi se. concentrali, · caùlerizzano la Il'scir'oppo così otienut.o è· di un co,lore ·. osèuro, di sa., sup'~~Jìcie con cui vengono in conlall'o ,. e 'qui nel i. da s1n·o pore -ed. o~ore proprii dei tamarindi ; 30 gr'ammi il'esso , luogo ad una'.;puslul'a semplice, alla cui guarigione richieunili ·a 360 gnimmi ' d'acqua, l!l cor1foriscç>t19 il colore ed don~i più giorni. ' . il sapore di un saturo decotto di tamarindi della migliore Dopo molle p~zienti ricer.che .e· diligenli 9sservil1.ioni, il qualità. , . . · L'efficacia medicame'n_losa di quest'o sciroppo è facile-a Dollor Rodet fermò la sua atL~nzione al pncJ'oruro di · · fe.rr.o, il qùale egli ritiene 9pme un vero pr~serv,ativo condedursi. dalle ,proporzioni di .tamarindi impie.gati ed esau\'ro ,. tmal ·vene~eo nella seguéQle. f~roiul a: riti . e. dalla ·qµanl1là di' pr9.dolto che vi si ollien.e. (Giurn. .··. · Arqua distillata.' . , . 32 graQ'.l, diFarm.,di Chim., ecc., di Turino, tom. Il, fase. '1°.) . P·ucl'oruro 'di' ferro, ,;i.ciclo. citrico ,.aci4o cloridrico. ,i. gram: · Sull'A.uasa1•ca scat•làttiuoso , · Ricerche statistiI~ :questa forrooia . le pr.oporzi.oni dell'acido ni~ri,co ·poche del' iiottor T.1urE. - L'e'poca dell'invasione delFaoa;.a trehbòµo variarsi ., ma se più . deboli, si dimiuuirebbe. la 'sarca ' può manifestarsi durante il ·periodo eru,llivo della certezza dell'esilo ;,e se in <iose ·maggiore,' si farebbe irrisca.rlallina, ò non apparir~ che mollo più i~rdi, come dopo lanle, e· guin'di, incon\rèrebbesi il più .so.pra · notalo. incon'.. 6 selli mane: · roa. rispetto all'época. più frequente di tale . venionte. ' ' manifes·lazione la maggipr .p~rle degli Aulo~i I' banno riLa . inauiera di servirsi ·ai queslo · liquido .coòsistè'• .nel tenuta acè'adere fra i 20 e 25 giorni di malattia, intorno a . versare ana · goccia su ·la parte su ·c_ui venne i noculatodJ ·che l'Aµt~re 00)1 può acconsentire poggia'ndo· sulla··propria si fili liéo; prima che çesso abbia ,prodollo' aie uri effetto sen- - ossP.rvazion~ e sui rilievi statistici generali di Lopil.ra··dd sibile :, · lasciarJ.ela pe~ dieci o ,qui,~l!'ici minuti: si· po nno ~ 84-.8, cioe raccogliendo insirrne 364 osservazio11i, le quli 1 ~oche· usare dellé 61acci'che imbevute .del · sopr.ad.ello lisi ,ripar-tono, nei se~uente modo: P sellimana, 38 ana·sarquido .. · · · ·· . chi dt cui ~ 8 uel -7° giorno .:...: 2• settimana, 1 !5 di _'çui. 76 .\
.· PA.RTE ·S.ECON.DA . '
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n~~- ~.i 0, g\or~10 - '3·, seHi~aria·,, 126 -di cui -i5 nel .21° ~848. Dei 4'1~ mor~i per idrgpisi_"a scarlattinosa, .~ era.no giorno.- 4,a seUimana, 38 - 5a sell\mana, H .- 6a setfanciulli d'u'l an·no, .3'2 di 2 ,a!lni-, 66 di 3, 81> d_i i ..7, di. tiinanà'. 2 - Infine dopo la ·7°- sellimana nò~ si rinviene . 5, 59 di 6,-17 di 1·, .iii di'~. 27 di ? -~'1'J di 1,0., in gui.sa che un· sol fatto d'idropisi'à ~carJallinos~. ·o·aquesto ·rilievo · che s'o_pra i 478_morti,;45_4 sono· perfli J1€-\ çorso dei pr,io:ii stalislioo si può- è'onc_ludere che il quattordicesimo giorn_o,' . dieci ,.anni di v_ita. Spingendo. po.i ·piìi : 1.ung_i 'l'esame, si ri-della fe~bre scarlattina è q~ello ove più spesso fa in.va- · leva cqe dopo l'età, di 16 anni • .la morte non -reça . se :non sjone J'-anasarcà, poscia· ne segu·e ·il 2·1° gioi n_o. . la teu·ue c_ifra •I ;2· per ce-n~o. • . : '. La durata del\' anasarca non ha foruito sino ·al present.e L'Autore trie inoltre q.ueste ·conseguenze: materia· a. ricerche staListiche , 11bbenchè sia utile al rue;. · -1° L~ ·gravezza 1élla icir.o-p.isia varh secondo le epoche d°i~o· d'essere isiru,ito su questo punto del __prç>n'Qslico ~ e· dell'anno, essa è pìtt sove1jle.falale nel ·quarto_trimestre e l'A1:1lq_re sebbene abbia raccolle 452 _osservazi:oni per colmeno nèl primo. - · , , . . · mar~ q~esta l!lcuna , ' lullavolla . non ha fornifo elern~nti . . 2° Nel me~e ·di seltembr~ · s.i' contano maggiori morli, sufficienti' per .sciogliere tale quesito ,· non vert,endo le sue· · ·_nel inese d~agosto per_co'ntrari'o i,\cc~de minore ·mortalità. · osservazioni ~be su casi terminati .colla morte. • me·ntrè 3.0 Il sessq è .un elem~nto, di gran· considera.zione , la bisognerebbe anche c-ouoscere quéÌli ~~g_uìli.da gu~rigione; mortalità- e~seiido rapprese1~tata da 60 ,3 per ce,nlo pei manon perlari"to meritano d''essere cimosciuti i risùlla:t1 soro- . sd1i, è da 39,7 per cento nel!~ femmine. . .. màri·da -lui raccolti: cioè enlro .la 1a settimana, H ·kcasi · t 0 Questa_r~lazione· .v·a·ria, secondo i. '1)esi_; _il maggior - entro· la -2~· setlim~na, ·14-°9 ·_ · dalla 2• atla 3a setti.., numero. di fanciulli morendo n'el quarto trimestre, ·ed if mana, 9:3 .,.... da·lla 3a alla 4a, '3_2, .;. d_aHa · 4-" · ~Ila !Sa, ·19 minore 'nel _sec.ondo ; men!~e Ì'frÌverso ·ha: ltlÒgo per le - ~I di là. della 6~ selli mana. 11 casi, Da. cui ne derivà·: bambine. : ·, .. , · · 4• ~he il terzo degli anasarchi , SCl;\rlallinosi_mo~lali. ter~ · · 5° La maggior m~r~aliti è all'età,' di f anni.' . minà nella prima setlim;ma d,i malattia ·; 2° che pi·ù della. . 6• L'i~ropisia ptincipi~ .più ·spesso 11e_l ,t 4° giorn'o, venmetà (63 per ·100) dei malati soccombe nel- corso ddla.. · gono in _seguito p'er ordiné di .frf'quenza il 21 ° ed iHl0 pr.ima quindicina: 3° che la · uurala dei. casi àcuti , cioè · gioròo. (Arcii. géner . .de mé{l, ·de i>aris, novembre- 485"r, · quelli ~he non oltrepassano il .limiler c\'url' mese è. di H~ pa,9_. ~80). . '(Da(_ BullelLd_elle Scie11zel1Jedic'fle di .Bolog~à) giorrii, quel! a di tul\·i i casi è di gior-ni 45, 31 t O; i~ 1 giorni · ·· che sembrano essere di _data fatale· sono · il 1°1ed il 4i 0 • • Nuo"o f~bbrif~1go · suè«iedaueo alla cl1ina. . . Qu·este cognizioni sono di gra11d'e .utilità r,ile\•and_òsi che: -I gio.rnali' .della -.l\tàttinica pubblicano i pa'rlìcola.ri so via · la probabilità della morte dive_nta sempre ìniuore, quand:o, un. nnov..a ·sosta11za s·usèelli~i!e di surrogare la chiniòa nella ·cura ilella fobbre. . · il malato afTello da idropisia ·consecutiva alla scarlalliri°a' Il ·Dollor Am.ic: M_edico capo· d.el-la_: Colo!)ia ; venuto ·a . bà rrrolU(Jga'la la ;ila al di là ·del 15u o'',16Ggiorno d'in·fere ~ ci>gniiione eh-e ~ S.an 1'larlinoj 1i esisteva un alberò' Ja:cui mi(à. Così 'pure ·sapendosi che la seconda settimana d~lla amara· còr-~ec~i~ . aveà delle virtù ide~liehe ~-'qùélle dell~ scarl~LJina è un periodo. decisivo, uon dovrassi o~melleré .cbi(la , fece sì che si _procurò qualche pezzo dt_qpe,sl'aln·ena prima e ~oHo '1}eno r:nunziarc. nella s~cqnda al.le bero: qLlin.di di-c_òr1cerlo col suo gerier,o·il Dott~r Chapuis ,' precauzì9ni più severe, affine d'impedire ché l'infermo si Medicò ih s~co11do· dell'Osp~dale rµaritìimo di S Pietro .. espoi1e.hi ai freddo e gli si sopprima il sud, ore; P,Cr con_. _ ne',fece duè èSpèrimen.ti , che forono coronali del più fo:. u )ice· succèsso. ' , · · · · O tràri·o 'diventauo le medesime superflue dopo il 'tzi giorno , · A'm1lliJ1i;5Lrà·li in tisana o nèl lhè ad ammalati·, in cui .la mosl.rando le _ci~re prc~edenli in_qua.I _mis~ra _l'esp~rieuza I febbre si er-<J, mostrala, la piÌl _tenace e ricalcitrante· ad ogni · co_mandi un ~1m1l~ reg_11ne e cosi non mcorrere nel! errore 1 . niedicaq1ento. la corlecciél, ù~ll'alhero febbrifugo di San di afouni Medic_i., i_ 9uali _non sapen,do con, quali rég_ole_ di: Marlin,o produ~se prontamente la guarigione. . ·. rigere la loro prallca, sp10gono ali estremo le precauz1,0111 i 1 Trattala poi come alcale vegetale da un Farmacista delindispensabili ' m_ anlenend? i fanc_ iulli ch_iu_si r,·n c'a mera' · 1 110spedale stesso ' diede luogo ad una sostanza che ébbè r Id r d tulle le virtù ·del solfato di ctiinioa. . . · . Po·rla~i questi fall i a cognizione del GovPrnalore, se ·ne ~oche nella stagione ayorevole sino a 1 a un mese ~ meizo. · · . occupò ·eà inviò a S'an Mar.tiuò ifD.o:tor Chapuis è Gi:. · Un fallo dì g,à no\"at~ nella. scienza , ·si è che la ~ortarardin, F ari;nacìsta -della Marina, per studiar quesl' albero ' . -lit:ì. nella _scarlallina è mollo più '.consider~vole nel sesso . così prezio,so·, ché -è destinalo a far conco.rrenzà àllà cormascolino; sopra la cifra di 399 ca-si osservati l)ellà.stessa f teccia peruvianà. · ·· !(Gq~et~e.?f,éd'.ca/11-) ·. epi~emìa I l;l pr0p0fZÌ01Je dei f!}fiCÌUlli che S0fl0 ,morii' in j seguilo della scarlatina slaya a quella delle femmi11e_come AVVISO · . . 252 è a HlJ'. , . La. D.i_rèzione del Giornàle invi la i Signori Associali -cl:ìe L'~uldre h~ pur studi~li i rapporti- dell'anasa~ca ~on la / .son ·in rit1,1rd"o à' voler pagare la rata del 4° semestre.' · ' stagione ·. e(! ha osservalo che la morlalilà è in eccesso 1 Si pregao i S_ignoti Medici .Divisionali a riunir in un solo durante i sei ultimi inesi déll'anno. ·ecccllualo _agosto. non . i vaglia posjale, le raie dei loro dipeiidenl.i o di farne ·sb_orsare sol;m~nte percliè il numero degl_i scarlattinosi •è pi_ù ele- j .qui l'\mp·or~o con il inezzo del 'Quasliér-r.Iastro . .. · Quegli_.Associali" che preferiscon iuviar il l'or:o vaglia povalo, m.a. s'ollo· ogni .altra, proporzione._A misurt,che :la . i stale isolaiame1ite, sono pregati a volerlo dirì~ere al Dot. gravez~a· aumenta, la durata,~iminuisce :· così -non si conta · f tore MAITELLI Vice-Direttore del Giornale di 1lfetlicit1a ·Mili-· che il 6: per:cenlo di morti dopo la terza selli[9apa, in tare inchiuso irl'letlera llffrancata. ' , . -lu.ego ciel 13 per ceòlò uel primo trii:µ èstr~ 'dell_'_anno. . 1 I.I Diret_ t or,e Dott. Cav.. Al~ELLA., l\led. Dil'.. , . ' •: . .. 'L'et.à è' pure un elemento degno di co1is1de.razione. Ecço j Il V\ce-Direttore rc~pons:. Dotl. M.uo:ELi1; l'tfed. dtB<1lt. eìò che -insegna ff risuUato_gè°oerale della morlal(là nella ci!là di L'ondrà durante l'e-pide.mia dei sei ullià)i mesi del j To~ino 1s5·5, Pelazza, Tip: S~l)alpina,·v.ia AIIÌeri,.94. . . . ·'
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Ilicr.h reri. z'1oHanclll: Scir'ngbe da ·io1ezinne. · Spatoià__éJ asciugdmaoi.
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CartR. · Pe.nnr. T .. mperino. l\l~titiio Ìapis.
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Calamaio.
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va~i da..- ,not te, .....-.. vasi ifa bor'tl': .. ScoJell~ da oo qu·artino: · • • • t •-1.> ..~ "\• ·l\tuurJ!,_p"eJ;.J>cx,~·.:. · Bicchieri. • Du~ie e smoccolatq,i. . 1 L,1ntcrna con luce-roa a cì1psula• .dandele o çer'ini. · ,.
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16.
·_Bendaggi a_T sempliçl e lloppi_ pef ,i)l'aocio. • Jd. Id. per·Ja 'coscia. ~ Id. ., ~ei: !t);g,t1~ba.
~~~penso1J. ~11cc<1ro semola\o.li •
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•
.
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G~tmhiali verMed_ici. . ' ·, .,..._ Sov.. ri..
,Barile da IO.a u pente., ' . ".
1.s,, , l 11flicazio11e del lunr,n occu;i;11tn i:lai di,,er.si nr,r,etti rco11tenuli .. • nel carro ordit1ario Ò11° 2 e ~ bis. · · · I .
.
-
Ripostiglio dav.anti. _sotto il·~op.trch_io. • · Co,r.e jl r1°,t nel' carro lrg11t ro . . •
'
•
•
I
..
:
..
Cassa : vofonte sotto ·,. . it cas.s6ne sul . davanti." . .. s ~3 t"le d'apparorrhi in laHa. ~
.B,:m.luggi t•1·Ìiia1·1. ,i..slrì.. . . · Id. . · tiinislri.' • [ ,I, dopi,i. s ·~irfngi Rl'osea. l-,af'0111< 'bì nnèo. Pc~zi ,li spugna.
;,
19,
'
··.··
,,.
~o. ~ ·nrle rt',>l!ni. d'qie})sione. ·C•;(lH le d1 la11,a, Fa11011i . Vaché sopra il
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Barelle. è..~t.e coper.te
...
V,,rnÌza. ·
•
·
.
.
.
Come nel carr~ lcg~ero.
·
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.. . ..
.
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fj! penie."
' 'ld. dt( ~2. . R; mJiuoli..
.
TAVOLA, TERZA. . . ·, ftipa~l/:iime dei .materia/e ·1!ei cnf.a11i form.aì1ti le Ambilla11::i .Reg9ime11ta~i. ~ ·
t 3.
. ..
~ÒFANO -N,O I . ,·.•
scJmar~ola.
.
'Furcbe't'ié, · , Calena da fuoco.
-
.
·1 ·
02g1>tli d'i vrrsi ; -
••
'
'·5
7
Bende assorlile·
14.
Sr.iarpe triangolari.• • Beo~aggi da cor_p·o. · Id. qliadrati. · . . Id. per~rallura d'.avamb~accio.
r ••
,;
/
S-..rCl)ia•d1 forro pe) ~l'ti do. S:;atula con sali,. Ooltellr da cucina. Asciugamani. Lucchelli.
\,
.
çà1~a f 0$.f!t1Q ..
Sacchi da viver.i.
P.eolola da
l
di tela i.Ì)ceral~.
·f.asèo d'u leos1li, çpme al :,0 2 del cà_rro,'legg~re: Cori!a mezzanà.
Spa~o.
copercflio.
Zi1 ppa. Tas'.·11 coll~ ·chiHvi _dPjilì assali e sh·elli lii rJ!erva.
Ripostiglio '!_Ccanto alla cass'a vo_lanle. Se1rn.t1 mano monlala. AiCill o p;·otet10,
-·
'
'fi)acC'ica . Sloppa,
)
.
....
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12.
.
,
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_Cnmprl'SSAi;llOdi ~ j>'c~-0 fe:. •
.
_ Bend.e_.JZrao,<li1 s(~umcnH ,di Chi~or,gjà ~ ~~da~gi el i!5~tci
. I
Compresse
auòs;Hte.
.
t<;ilaç.cica.
..
~
· C11m,Ìl'l!sie·
. •8fSOtlife . "
più picèoli ,·.e .q-uesli .si sud'<livi.d:~n·o ~ssi pure i_ri_al.lri ramicini più Lènui· a1!·coi-a, e'·èosì .dì 'S_egùilo ·fincbè vengon·o -· 7 costituire un rium~ro infìnìlq di vaseH1ni· s) piccoli e fini , A~si•·elle e èar~ooi mo'1•llatf · . spa r:;i oelÌ~ m~ssa -dell~· èar'n'j , •.ùa .no_p· potersi pi~ dh;lin. •, guere ad oc~hio noir!).··. :··. · • · '... · 4_ :. ' 6 Il sauguo à~unquo. p~rle~do .dàl~·cl!ore s'i11ll'Oduce io 5· qut>sli.ç.anali, e pér questa via esso va~ lulte le parli del ·ootlìglia in latta B~nde , st9ppa-· Bendaggi prepal'ali on acqua e bacio11 • ..e. ventose COfpO 'Je quali lrO\!anO i1i eSSO il lorÒ nulriroPn\o; ,ma le . . .. .. diverse µar li _del corpo pigliano clal Sf)ngue sulap:i••nl_e· al ' ~uril pochi·m.att>ri~li pc.r nu\ rirsi , mentre )asciano gli altri; :· .3 i . l ..epperciò qu<>slo sanp.ue .r.he ba ~e rvito alla nulriz!one d ..lle parti.e- che ha p(>rduJ•(per ·cpnst>.guPnia. necessaria qut'lle 1rur.1111icie. cou ·utensili ,. CornprPsse Te1a grande ·. asso, ti te. qua.lità. 11~tr.it;ya.:01l1;i. pr!'n,~ aveva , vi~~l preso dalle veue • ·' ' _e_riportalo.a\° CUO;fe ;, fu qo;rij Vt' II O nasco,nO j Il ' ID PZ.ZO all o carni uello stesso morto con cui abbiamo ve,lulo lèrminare : SEZIONE SECONQA • t .·,. le arte1·ie .i1asco:;o cioè .-cor1, una n~i>h1.u.di11e. di ~am·icini - -~· fini s~ioii·. e s,ollili. , i qll~li a misura che si ,!va11z.ino st riu. . Sfl\Vtzi~·_bI CAMl'O. oiscor.o. e f,,r·ma11t> ram:~ini u,1 po' meno , piccoli·, fi achè Già sì dii;sc. da bel princìpio che il.serriziò di Campo bel bello· d1m_inuendo di - m111?ero ,,Ji anm... ntan,Jo in gr9scòmpr't>.nde spPèialme;1ie i primi 'specialmrn\e io ecorsi <la · ;>e_izél Vf!ni~no .p·oi ,a [Mmai-è quri -hPlh r~1hi VC!H>Si che presi>nlars'i al'f.,ri.li e le dive·rsP. prccau;ìoffi eta usarsi nel vedi;i)no spr.cià!.~,1•.1,1~ sul ~·~r'so drl~~· nJa1\i· e ~ull.. bracci.i . tru~porfadl ai D,•posil1 d'Anibula·,,~a, :, . ··~ Il sangue ad1r11que, co n1Ji ·ahhiàm tfr llo , pPr uwz~o delle La sp·eriPnza delle p'assale guerre dimoslr.ò chiaram'eÌ)te veue r1iorna a 1·cuorn, ma iii ut,a cavi1à-d1\'er.sa e M n co~ cb·e !a più freq uente cam,a ddlll morle deì f,·rili sut Carnp? q~unicJnle, qu!'lla da . cui parlurÌo lr, arlr,rir; da _qui · di-1:ìillaglia s_i è l'Pmorra~ia, ossia. la pr rdita Jel sdngue,. . vien ponat1i ai · polrpo ni d;,ve si -vidi,·.1 e ri~rquij:ta le che esce 1falle art.., rie e•dal·,le v~11e. tagliate·9 r11lle per eol,n! .°· qualità pri miliyc .i·h11 avi>à perJluto. e<hill ora. rilorna·n,lo d'~ima bianca o·di arina da fu oco. Ei;li e a0\1llo imposs·i al euort> s'inlro·~1ucr nù11vamP.11le rlPl!fl a'tlc• r ir )lCr ricòbile.1:be in una ballaglia il Medico possa da se solo arcorminciàre' il suù ~irt !>lo P. c;:nl·h11a.rlo fin~h_è dura. fo ,vil:i . rere- pro11Lam~nle ad arrestare lu\le le emorragie che. vi Di1 "tutto cio se. ne debb.u.no tcarre I~ se_;ucnli co,i:~esuccedono: Pp[l<>rciò molti Suhlali ordirtariam('11te muoguPnzr. . vàl~ :i\J.ire·: · • ·.. · · . .. · _ ·. ior;o; \ quali ,' se fossero slati soccorsi a tempo . avreLht?ro . 4o Che l~ uier:11.' portap9 il ~ilogue (tal cuore. il l.ulle le 1 ·p;irli ac.ciò si nulri.scano, p, rhe le v"n'l_nl c1111lr,1rio ri ior· poltilo essi•re salvali. . 1 '.Secondo il disposto ctell'a.rl. 430 dPI succitato. RP)tol.alano et! ~uori> q:1e.l sang,111•·r he ·sopri1ra11zò. dalli1 nutr!7,·onP rìlenlo,;,dorendo .uì1a parie degl'l11f~rmieri rimanc-re dirtro 20. Che le perditn' d..J.s.a ngù!• ar.t<'.ri.nsp., come qu1"1!1.1 dli.'. la i'inea .' d'operaÌion~ pt? r ·ra~co~li ere· i.fèrili, è indispe11• i! pieno di vili1 e ,rlr!>t111a.lo a uutrirr il cnrpp; sar~nno multo sa b'ile ·ch'essi co11oscano allr~si i ffiPZZi di arrcislare, al.J.IÌÙ ·l!~Ìl\'i .l'h.' non son~ I~ jJPrtlìl•!,. dPl_-.angÙe v1•nnso rnP~o_jn via provvi5oria, le emorragie·. onde dar lf~1,po 1 . • 30 Che il ,sanguè 11_t'l1,• arle.rir aHà.un .co1:10 opjio~lo a al':l\I~dico· milil:rre di arrivare in soccorso e' pralitare poi I .{Jué116 ili•IJ.: v.•nfi; r·h·•-ciuè:, m<" nlro il i<a11~ur drl'é' iirler io q.u~llu operazioni che i.I caso sarà per-rich'ied('rc.' . f e lfre a un dipr,:s·~o clnl c,;nlrn di•l corpo alle> rstr"!!liià .Ma ac'cio.cctìè possa r l 11ft>rmit>re· presl.rre g~f's li soc- I n,eliè ve1w aU'-i'1:r'onLr<,.c<irre· da qu,•sle ~slrPnii1à·al ri•nlro.' corsi'io moclo ulile ed efficd_Ce. è d'unpo.ch 'ei-so open non iQ·-Ghe .~e n_,i'i· ~df'CÌdtnO pn ,coi1,-r~uP 1~zà ui ia rom1irrs già malt' r.i~lmelltt>; s\ hPOO- diclr!,) priÌ1ci_p'Ì fi-:;~1-e stabili. ' ~Ìonè sopra Ufla.y:,na, J•,l"I' rs·~mpi1) !-O pro1 q•11'lla µrO,Sit v.Jna,. SeCOl)"(fo a\l•Ulfe nor.me S\CUr~ ,, in . una parò)a COII ,CO~lli;che Si MS.,rV!!, sulla ..~O;,ci',i,. iln i° i1111wd1renw al Sall{).Ue' dj ZÌO~e di ca.usa . È ne~PSS•rio ~<lonq,ue che •·gli' Con·o~ea, in lulti:\ que1-ta-pa rl_e d'i risalire al cuore-, ·e )o r.Mlrit~gerrmo modo ·genPr!ll~ , Cnl))'e. s't:[ ellui la Cir~u]J1Z1008 de l Sa11izue à ri~Slstrl! in qu'c! mi>mhro; se ÌllVPrl' fgri'lflO nn l co mpresnel èoq,o umano , eh.e cqsa, ~1ano ,te .arterie. e le vene, non sionè $nr,ra J,,rlèrJa .iarpcdll'ç.Ìno ah a11gue :.ti tlLsèPndere che-_il ,·or~o ..éhe· len!Lory.o _aie.un~: (r(l· le pr.icipali . arterie . ué[ m,.n,b·ro é 'lo ferui en·mo ahl\sopra·il<\I rii111l11<,-h.1npp·s·so. cioè quellè che s900 più ~~posfo a11e ferite. . I . ·;j~-.ci.(1 il sahgue veuosò . come qLH'llo rhò 1111 p•·nll.lto • '< • dìv1•r,s1 d.e' suoi "eli'lllC' 1lli ,µr imilivi i ·quali SPl'Vif~!l'!> .alfa CAPO 1· ' nùlri,/one ·<Ìrl,!~ parli ,; si _mostra p<>r,éiò di uh çò~o.ce .di' ' Dt;lle ar1.er.ie Od~llo VClh\ iolea géucra lè,rle!la. c.i~~olai :0110 V~èrsò ~\la ,queOo "drl 'S anguè ~r·lcriofO: f' rriè11 trr., q:if .si,o , si j• . •• I • .(lèl savgoò. ·- . . pre!.enl,, di un :colore ros:.-q _vivo e sca rlat10,' 1nenlfe all'. op· • · · n~. una _.: · pr Ile a h... po'!-lo lnllnif,·~l~·U:1 r.olore.rosso bruno len_9e11le al ·nP_raslr.o. , Bé arlcri e sono.-:canalrlli form,1h uaslan1.a s·oda' c rr·t,i..letit~ ; i q~~li .r~;te_n_do 'dàl cu_ore si dislr,bui _ · QuPsl'ulllmò fa1(0 servirà p,arlicolarmenle ad i Uumi · na·rci crrca la na'tura cosi; p!'r ·s1cono· iu· t:u'n_e,·1.e..,;o' a, rli.. t_lHI _corp.·o- .p·er p_urlahv.i il s_angu. e che . .'r!i un'cimorra7ia: . . ·e.5'Qri1pio, . h ·nulr1rlo ...D• _ques~, c.an.~!• per ccn~egu~nza .allr.1 scorq.Jiamlo in Ùg.ui!Q ad unà. f.,rita VPdremo scorrl're. ·s~ngµ!! -Ueye • . ~-0no nel còm, .e vanno alla le&la··, altri si ,Jir,igono alle_ rosso scarlatto ; arg:omt>nleremo es~er'e sia la , ff ·sa un'areslr;mÙ.a ~upeiiori, rd ~lt'rj .alle estrrmità in,feriori ·• oltre tnia; se il sangue. i:arà rosso brano avn•mo ragioni' di ere· · ·ai • d,iver1.i.. vj:;,ceri·. ._1:~lti-qhesl1, cancili poi dne, che .provenga dtl u1,1a vena Q11es1a. r,~gQli\ lultav.ia . q·uelli· 11.ha vanno ,, .. • · · può ·a1~dare·so.0"l!tlla a q11afc)1~ ·<'ccell~ozi·o.ni' . . - ·. •. .· ·~él).01'0 ·co,rso .attr~ver_so le·;va.rie parti del.porpo èlarino qua v . • · · • ;, · ,• (C; ntinw_ 1 ) · e-l(hh•i ·nimi ,-i -t1u;1li non. . . laydan(1 a' tli.vidersi in-al. . t{i .Famì <
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; o ·q~èst;t· màlaltia àppa·~til):ne·piùttoito ài l!IOtl>_i· :nal ur~ 'llpi~fm'ç.i. , -~ ' ·:· ·. ,J • ·~ , . .. )m'perocchè, COlli\•gli oss_èivQ; : SO ·si· j)otesseJmmai;?iQ?Te UDà ' ' (J.Jiù'll ·di j'ebbr~.,o ,:· ia ·Turii,(t.til:.).: ,_-. can~a gen rr,,Jiizata co:Ì'!}ièÒ-l~llurfo~, IQ ~<;opp io dell~ ._màl.à_lt.' a-. . colpirfbb!) mofto 't!~lesamenle· la popolazi{lric ·ad' liri_ tr.11Uò ; ,rpa· · · : .' • · ·.. · ·. ; / · · ;· · · ·, · · all'i•l'Pù,;lo ; nellà dèc11 r.sa ·armata ·spllcilÌtmt'(!le; nòi, Pabhia,mo -Tontifo. La SPdJlf~ ,'l'\~ne ~al ·o.ottiir il' vista m_a;IO mano· SV(ll,;(ersi là dove; le .•irma_te h ~llj~èJ'ÌIÌ,li . si',. :riP,,i!(liaocl.o la, discil~stone..d'e11~ :pr'·-~P,11':litt; l• ~r.n.~ra ,, si. fa, a·d."3_ y11sf,~dn:no; e qll~ncJ,1.pro-pa_g:isi ai villa:zcio. in villa~gio:o;rcli-. , mancl:'re se ·i rasi-di 'vai_qlo o~~nvi,ti lìn.q hie' lo -.~j)clill~ ~or1o·d1 . n~ri;im~i;itws-egue <l'i'·,zr/1~1di. sl~a,ali, ltll- Prnyincia e l'r'ovinchi. . ta'lé mim!clrQ .da: cò's'i.t uire uò~' veN ~ptil(l_rÌI·~~-". j1·1,o~tri .mi,ulo ' Ora dun_q ue.se il .~orbo è coo.ra2,ioso, perchè volerlo d~ssimulare? , poi-, riconòscèn,!o u:ilissima, 1.a · r,iro·p,1si1.io,.,o o~ll;i . ~,vacc•ila.-, ass,eve~ar.e il conlr<)r io·noo è' cerlal'né!1.1e·pioyala fa ,verità . . · -- li Dc>~!. Chiàr1pe: 11tférma .,;li non parleigiare .r1è' pei contagio-, -zione·, ir1~isle' pe'rçhè· venga pps:;,b' ltÒ PnlP:.~~·auitl\ ron il V(•.ro ' pus vac.ci nico. pr;mirivo,: llV!'nrÌo•e"li f.itri , fi:vp rii' .f,·a' j . tant: Ji'à ni.<ti n'èPtl;11 e~idemisti;ina _ .sèmpt'ice,'n ;1fratò1.'o :dei. falli ii pere:· còiios<:inli, Jenrlrnli a -climMh'?;!'e ''<'ho, il .J)U trailo '~/I soi(~e-ti. ,. ad O .la.c ·of1b1i1;0 libe.ra pralìèa, ma nou· , :o!.e mmo co~uriica,re,. vaccil)a!Ì è in via cli ifoler.Ìor;imPn.io ; ·,pe'(i· ui.faJ1rsi·e <1:i. rnyout~· . n~i_piirti gio~ni:'d1.>IL1 ndst'rà . permaneriz,i; 11·,, potu to solmncnte. a,!Ja 1•1'0.va'i E1tli,'iufol~_nv,,crì11ò ue,1;,. sc,,rso·.annq çon _clç!~" pus :apf,rend,·re .cllme qualdto gior.no: dopo.gçl no;;.tro .i,l~rtvo una vec, due S, Lhili <frl su·ù lteguim~u1o ,. us,,odo,v.i lutlt'. .le.o',l'ù!i>le 1:ac- ,· cbia1oili.gè\Ia 1!1 f>Ocl}e 1:>;r-e e1:i1,:mort1a ~·seiz.Ù-i10· dj vomH,,,i_e di.i.r• i:oma,,date; ·ma I', tf ·Ilo ri~sd _ut ga,h'i>.: :prali, o...l'operi,zfon_~·.i!l · r.e.a' con _cra111pi Ì.lfti arti:infoç_io1 i_ e -éift.nf)_s i geoera'!o,ed app!1,n1o altri' ~('~ Suldali; e auèhe su di essrcoi):l'upi::ilc... ri..ull;tl<r. . . . .,dOJ)O Wnosl'r,, an·1vo ad ' 6 'rlaé i:omi'nc.Jaf'Oll\) ll' Ìl)ari ifest;11sì ' nel ' GlLsilcco<1c CJlf•fk~. il ·\jt1i1I.è-'c0Ìl\>ie11e ·es_ ser·.,.t'(!sa,ui:m:ti CO~ . no~tro tio',:do, t _!~nto 11'!1-lo .S1àto.. ~L1g(fi!½r.e·~·-(iot~è f.r,a i?li al,i_e vi . rrosci.µta che 'il pus .va(cioico d!J hr,:ccio ;d,r~~c\;, vaye.1:ilenf>' ·. : ddfa R. Scuo!1i'·é n.el,'d:iuirn1gi(iò <11.irt·.e'e, u ,ri'<iolor.i a,fdomin11li, li.Ila, lunga ,foll,Ì ·sua)1Q.ll'pza d'.HZ\<ine ,yèr èuj i l'/111h:i ·n1c<'o- · _ ·..e,i11ise1!~0. di · ma·1:essfre_.~_e,,ei·idt· ;;·!iiuu~dol}biQ' aoilnqu-e,. conwa11<l.1.nn !;<>mpre' qi procurar lò' (J rigi1ia1,.h,·, pdrtii.ù.1.0, lfl}Cùd.0\9.,th[ù,le..il l)o._ to1'. è:111ai>pc<tlfe l_a c:,iusa cli.'q ucsti c(.ìsstisti c.1o·xesse · · · ·. .' • : ' . . . · . · ·. . ·1 i-pe krsi da al, :u-ri,i. i.:,rnerale' c.ostilt,;i;ionc a( moHe rica; la "tj uale_ dallo l'!,lPPt' d,·lle V-!Cche Mut,li'nÌ ,;oof rm;i pienaf!)ent.eqn~~to pl'~~l"t1 riliO[!C'Ì)<'rò.cli'e ' ·aLÌura·sollo'6onevà (lgnu:110.'_a de ili ÌlltonH1di, 'si~chè io 'c'c rcai nori SÌ a.· Se[IÌpre I H~SnfufalllClll!:· ·1 ffiqic~:; . r!e lt1!;C11cl ulO '•<111!' {SI;: . l'iÌ rii 'li SIÒ i•,,'dicaltn~O!C unde : llOi1• frllOSÌl~SStfO alla malattia ·. ~uenle· f,,llo. · N~(l', s :àl~ ,.tld ' J84 J, _un_· fl(,tu.lò:· M<<l'!'O !l'una . èhote', ~oÙ;l l"H~ÌJ Ùrn:ta, 1J;it,dòm..i11an1è: . . . < • ' : gro_ss,1,b9i:J,1 ta ,:.,,lta·· I\, ès_crn.11c1 t·,hl,i, la fv[luna· di n ic~o~li;,, e . _ 1 ti D .fl,, r..Ai'd~ti f•,)SS(!ndQ .à~ csaminàrè i.in:Jrraf~ m~z'.lj[Ù.: , v'eri, çvw'-vox .<>a'lle 111>1.rnm_« d · una v:i.1-_ç,J pr,,'l.'</fiit•n:10·,ta 1111. Svi-, · , . pfr!!_al i p _r vio <iere .la1Ì s!_a.ti' mor hosi, crt o~serv',mdo·ailcora co~e Zèi,a ;· e Ò!I !!S~O vacd<>Ò akU[I. b ,1ml1_iai, ·e ·n;, Sj>l;'<,IÌ.pure jt]CUllÌ. . (e,-cldè1.ÌOlll\1l vine' llOU [)f<'seÌ1lassero C<1raHere SÌJ[)•l''ficiaJnfo nle tul,eÙi,'allo :,iie.,laJe ci' 11' d1 l}r,cs. i.,,.,..,·~ ~ervi1;.\' n ,1. pfr le v-a,·.ci- . di ~_t[nti'vu, rnclioa 1.Jop'p1am1•Ì)te atf e,seludde l; idllie nza chq'é: :' n:,iicr.111·s~·w·m;inal t d1 t11Jèl gr..ai,di .. s". Stà1>i1ime,.110., Ci,n sotiìtf~ _rosa. E p1.\ ichè .1ppu'n ò il ·l)ol!. ·cfii~-pp11 dimiiiò ~hre o;·àiiiarje sf~t.i(f ne UIÌÌVl',n;,le I fiJ'tllt(IJ!f)t'Sll iJit:<\tH'Ò; p n:<l!ll/: aÌl,ltJÌP,,.lS~ÌI.Ì' CilfZÌ011Ì CU Ì Ìtll f)C> tarc i m;,(i, ';i!leso,·bè rtiOll m/izzo' i,tÌ('I\Ì.<i'<' fµ el,-,·à-e.con areata ·;rs~ai di{fo~,;a·, nia fl ~~fi 1t!'tie;;-1i. s 11i:'1:i'~sivì'c.he-. -tras,·ur~to , -an.7-i le'. aJ1l,,ri1à J!iilìtal'i dovidos~Ìiienl~ nroH tdcro si: aucl.~n,111> 1'.l:l'i'i v.,"(t., oii.r·:-n,ltl con .PUS· ra-cc,.l;l'9 cla!I,: _pus,tote ·. al bcue òell"<·quf p~g11:i'o sollu Lul! i i -riguai:dì-d1 vcsiilo ,. <.li- ci h,o 1 ·d.e i sq{i°g~UÌ- pi"•. ce,:e11,let11cr,lt\ Vi•C,j nati·, ·e· .[l'larl_rfr.~\rn dle JfÌ ìl_C· ' d \ ~C\'.lll ÒC e c1i .l'alich(' 1 i1HÌShl nélla SÙJ>!'OSiz.ionc:·c!ll} le Ò'Ì,a_r't;e crH1t.erw. le ·tL li n itr!·,i .ik\ ptls pr)_riiiti vv, Il! tii,~-to!e :f.ìda) ·o·ùù ·· -fossero giu.c.licale ,)iJieudènti da , ve.ro ,J1,0usso_.. npidemicq thp· imr,icc1 1;1è ,cl<,,i., . fino·_éÌ·die .ilu'e nw,i c_in,'.i 1'.~>(!'.' li.1 s,·-0:rn1 t,, <li lefoso. . ·· .. · '.:: ·. ess., 'la di ,lui ... z.011,1 ,.,,a.si. , ièiolJ;i ,1 J)(t<·h s-1mr .c,,s,1.- :'. ·• . . .11 llled\.co d~ ncg~imento nel la R,,~rarina D_olloi: ,~!l'ier.lr che 1(6.,Hor ·ca v.. t:a,knieo in,,,e:o. n,:,,,.;ia 011,a il rò·f..tlo, in pl'rcLbo re molte lia k a uaviuare in-divt•rs0 .1:,!'alilà si f I a dilucidare . fe 'la ,'_i>.1!l-l"~h.:ti1i~, <ori. quel' ò I l> .> [1ur ~!~;, in1.. S,v1i1i.1ipa(,is i ·Sullo il di vis•a ·r.1 al ico q,i;di l'élll_!~i·enle ~ieno' .te t~~ioni te.1 ·t'83'i u ,i'ti(l id(!\hiiì Jti y,11010 i 11 'l',, rino, Ì;i ,·l,he io -q uell-'ocr.ac!ie· iodncnno fi·..q ~c.rilnnente le di.1r1:ee _o elle persi1nc ·di·'b.'.l r/lo . e d<>pù ·11.vé, ~ ,d;s.-orso Mli ,,.tm·:g ~i ore O llJÌ llOl'O ,iullurn·ta . 'lur.ò~. si,,;,e la _forl'\lllil. (1 ( pukr . l'ilé. o·::1i ~! e v.,1:1é.ow.-pè,x ·(,;",i na V,\'CCa Il Ù pai:rtcnlarn,'Cnl,1 ri; hiama _l'a ~lè11zit:nè-su q•1cl:!i'liol,E?'.ilissimà d'un;i -rn~11llri; ·(!°, j' tll<-nli ~ovrnì,i,sli .,.. J•i n,,ru[;,.' ,n, s' JL..tlu._[tUS v;n,:,e··.f.11 ., l,uo a a r<1 r <·òl\,i , c.hc fu .to','t« ·i::11e,IJ,'c;); a'"l\1<·10u ,..o cli d..!Jo -~quiithrio tr11·i I c'a ldo' soff ,c;ili !'O della givrn!Jla (l,.111 « ed il rùt .,·i re·,·e ùsu· ,enza I i1ar,10 , 11·1;0J·e<1e11<lu al.l,a v,w~in_;,th,u~ <ti .-1 frcdilo ,un, ido nuU uruo, i ircusla uz a q ucsta ch1}·c~g:ona di~.r rec ~.rn·;;tbsin<i ra.l !;,ni o di- .fttH ~<,_11e i•] ~;~giu r'., .l'tà, ·1:è1'!'.:11'0 :, he à.u<'h'e gr;wissi mP. . . . , · . , . . . . ~-.' _S(! Ìl!l. o,,lt'.ll{\tl fu , !ll~!',1Vi:.di,,so, e ri pe1r ,i; ~l!~i in s ~~ui to li: va<',d . •l I -1.•,,esid(\(lle S()ÌPl/-a qua·r)lO sia _uon me ilo. gr11''..~, the, d.1tlteiltsll~1ilOO.i su a1,r , S(>l!t?.-t li c"I 1i,1s trat!it 11:ìdii,;;c, .i- ,h·°i':·primi,) 'r i-· simo 1'.u·gotric;n•o io,tlbér;;.ltÌ·dall,ù1atura E>'pfi!è·mi·c.ro.conl~gio,a ._s.ul;t,mi,·r((i. r,uscH'11no.-stiripr'c cut r.isp_on.{ ~i l ',ti_la coOllfu-è. suddi-' d, I dwli;:ra, si<:1h,l'; li·jl\tan,lo!ì_i: di 1·ilo) 11,ai·e iu',i.1uest:.i-n:(al(•ri11 dì s:f,Ùkn'e. . ., ~_ .· . . . . :. .· dis,-~si io1Ìe pnt1n111ti, ~f voiere rrefcri~i mento- la ~1ueslrone ~ll.:l le. ;-_:·Pn·se U·l!in:Ìo.' la 'p:tfO\il jl P~ns~d·_'flle .c<1l,l'ill'81).7.:\rn l(l. pr_p,prsi ,Ìf1dic, zi<1RÌ l'U1'<1lh1r.· , . ·. : . . . . . . . 'Ì . · , .i\(1110; ·sti1(>1 1!' s ia ~c,tilla:à •ti.li ;·Ad1111a'n1,;1-, i tr.u i ;1;. 1,'ti;inò voi, · t nofh'c giaér-lJè l'i,rà della .èonfore'nza . e.ra di it:à ol.t~·cpassala; , [,l~ftl. tè~ r· ìi ..e,il,,li,: r,,çéomau,frz,i~ ,1 ;d r.i,·~ ll'co è1,,1se1:~,,.lorn ,lei r;,c,·<,m,,ì,11,ì, ,i v11 ni_e.tite aili_. lffi1.i<i:i··~·•.11i1'à'c,ii · l'è~err i_~[o dd[e. ' p·us vacc-: uko per L, \'iqa ~IL T ,r1ri-•, ou!lc~{oniisc,i µusa 'suo,g:u. Of>.•·r à i,ìni i: hit ur~ic.1rn.; cui si -s~rçh4ti;ri1:occdµlo uèllo sl<1b11t- . ·dfzio ct:~i'i~ magg'1 v.r. puS:!lbll<J. J;Oi(a·~~d.· m,,uto,.dalaJ,tlJ>.POrl t1,nili1 df qada y~tj·. . ·. ... ~ .
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1 _-'p J vier~ :b{ f~fìilti ~~fa~:t1{"°t1to ··e:ri.~~~c.he PiciN1.!iWAdti~anr~·;,,le'l'.1 o\ i1c.11n1b,f'e'f8.iH,·i~fla Sn.~Mà _ ·Prlt:: P.arl'e' dei ·~1 ù".oi~tiriti ·)·~edi,çi· ··e, Profess.ori di . q~ella 'J/ed[èo , Fisica il( Ffr,én.ié: ~ .;: E'sam.i1)a'11cto· it' sau~ù{ dei oÙlà;_s .~ _fn( qup·sJe ._bri_lIµnÒ :i1Ì· [spt;Cil!I mocfq"léi-:riçp,rcbe , · · cl1.ole.r'.òsi-' I';\utQr,e 't..rov~ i~1a1t_Prata. la.~~lr_ullu,ra· d~i _globuli ; 'd~1-~·~l'~ssor~..~J:i1H~ h,'l·"' qi•,a\i: veni1~ro a .suo l~mpn· p.ub.~.... ~ i11sussi.st·tnte:i.l (~~ò <lélle\ >retes'è 1eì'i~t·~lli'iiaziò{li ·, ·in.s!gni- · . b.li<!1i t'i~· e:i .''ora··tdùfoH~ tlal.,chiaris~i'mq Ptofel;sore F.. o·e fìe'aril,é .la ·esjs.li>nza dei èorpos·colì. oleosi,·e..djpeqdPple dal Fifi1>Pf , àv~·i14<2te· T!Cç<;llO~cM~ mol~Q -i ~pi\rlanti1a_rischia! ·._ ·' ri'l.òrn_b':in ·,~irè'Qllr_~l>'i mh'.t.e'ri~ii -~-ra·s~i.:'per riempiçe'jl"\lu·Qto .. ·s:a.~e ; l'o;;'c'uro ti•nwMI .ch11h,ra ,· e~I ,ivtf1Jd9.~cò_rto in ·i-i'f~ · che l·à_s'ci~· 'lk , ~-11orm-è· R_~rdi\'?- del siero. At' ·qù.ale· ullimq . fa.tie ricf'rcJ;~;:Una.· ~~.e· di f<ilti , ~iascu·110. p9pd<'ral_o .e cli-. .fatto :"'!!li àlbr\f1Qisc.e i I IJ}a~::imo v,alo.tw; .dà .q~esto .la ·den: . . scu:ssò·_' èo.ii_.arCc'tf!i trie'nlo è pTµdt>ntà : ~ r.oi-i ·èonc~li·nal-i i stlà e viscosità di gtieslo) luiJò, il ·rit.ardo alla dI lui ·oss'i èliì~,'léiin,iuiionÌ' !'i;n· 1i~irehnero:rs~f ~ti'.pi_ù :~p;,ntii n«:'e·. ' . :· J?~na1.ioi1è, 'ui_1a spè.He di· }en.téi<'aslissia, d'un-de' la cianosi.. L'. Aut;ore lt·éhisro ,· rich1am,i1la la sc/•P.P.~l,i" dì ' Cail? · e l'algidi~m<i-; ~ qu·.,~to J\ .dfmfouzfone dt>I v9luìiW délJ.a. . Sxhmi,dl, ehÙ' ,im1gd\ilìna vitine sronrpos1a .dal s~n'1rn.+', ÌlrC massir sa111iUil!Oa, c'àUS\l dt) la-.diinfouzìohè deLvolum~ di . ch;;J~rosì·., ,fÌal ' .CO'IÌlr.llU.Ìo ddfi11kl,l:1io ·, ·C'_.1fa Ile · d,~er,~e . ·i~s~,,' e.cfoll.O. ;\!l~ll{é¼[;i .d_el circolo,' della ; SC.OUlparSa:. del · p,arli Ml;cor1;ò del ~a4avùe; esfernò·. aozj . Iuli-o .11 pè.n-: .:polso., : ~··. ':'. ·.. ·,.'. .. . . · ' ·. . ·. , sino.~· rh:" . ~·Jis< ~ oe°i ·i h:')l~~osi _uo ~c·~irÌ)Cl all;!uh•noi<le ,' Ìri . . . Nefi-e -mal.er,~ d~I vomito- ~si'steva. qÙalche ·vibrione ;' ed· . cor:-.o di $~'(lffiJ)(ISÌ7.Ì(}ll~ . / 'rn..r è_in !!ta•hi / fi .~~ilupp;frp ,, ' .fo:tt~~ t,à~~ ·1~ S1ii:ci,;a ~({1_1triç1i_li. In q~i'ijlle: d-el ·st!cèsso _era . priicii·~sii'rholrr.1cu 1wlJor~an\~in11 a1ri1'11j(k p, QfWSt> quindi. . ,.M.1 !llU~Q die . ÌliVitl~end.o le é'e!lulf'.epifoliali' e ti:afcinafo d'iso.h,r.i .q ·r'éitq c9rj,o é ·.di spirir,1cntaì,;e_I'.;iiu11e fisiu.:. .. ·.fo~;l'i clàÙit .m~lt-~·quani. là di ·s!ero.di;(và. foro l'aspeùo ··del: Jo.1!i,r.a. : ' :. , .. . · ·' :. . ·. , · ·' . '·. c'.a~~i,·o ,dPcp.llo dt riso ... : ..:· . · . '· Q.wl'lJi isòfaf!1~nt9, non.si _poi~ sfo a.li ot~i>r!P.wa·~aI: -· · . Jt flu!t!o intes_lim\°!e, eslfé!\lo;clà 1 cadavne tenev._a· ~9~1le~e · gra,Jò di- riµt'lufe ri(:.l'tch .. ;i taf u»eo i:,;titù\Ìe <'on la ma'~~ ·· · d"ll,e ·çolrule a r1lindrò .io pai'tr. hbt>r\l .-.in parte ~.g/!regate 'iior Cl'ril 'e ciréo'sr>niunei Ès::en:fu.",per.ò· mi 11ifPslo •dà ·nu- ' 'i1t 1'1TO.to' ;_: t.he· n'ef d1~1aéi;o . co·n~n·,·a·v~rlO pµre 1t r:1cll)a· . merosìi· s:perir1iie -cl1I' I~ ller;·iioni .dei :cholmi~i S;)Ot) sotto. dellè ll~·rli 't·oi .iitìP~rtrne~~no; E~clude ~he l'a,gran qu~nl'ilà S-p~r~aJi ~O!llii_1io!·1i_ uri f.,m,ilE' ~firi'fe.iione, 1'~1\Liir.e.·.i:-~il1,1\ i . d.i· epi•:fl_ii; ùislatcatò ~he ivlf'si,lèv~ i.lijwmh!t-Se· da· p~lre-. apio.sit~ ricr rrh~ c,'.r C<i:11i1•11ulo dt>I ca·11ale i11lPSIÌÌl~le• .so:.:· . ·r:,zi,;11e·, :i1.1éh'e pi'r è!-pfrif>ì1ÌI' cowpatalive istiluil<>,- Uin-· p~.t lijÌl<J ·a_lfo. sropo 'di: i ~~irurar~r S<> '! ~~I C•Hilenulo ri.- . ·. vrn.ri". pu_ri~ C-~rl\ Cjir"i,i __g'r'a.11u.los• :d,-,lii1 ,f,,r~a e·dprv;;ltÌÙie . c ifl\i o', pr•,Ìlu_ra U('lJa· s·ua 1l1>r, m1:o,i1.it)(IP. Ì.111a -~1alt'·ri_a· col .· de.llf\ ·/da-!iilule so\i(arÌt!'°,;lila .n.o.n in _lul.~! i ·:c;)~i,: ~ ' ciò che ni1·zz 1.dt>ll,1 (JIIUle V('ltµ'a 11,ilfu:;a la rnrl'lallta F:s!òÒ a tale ; d-a ~J lÌlllHl ·fin <1ui •..fù Ò$Sf!rr.a\o·. vidr.·, the il ~u;<'l!>. ihte~ti·. s/ qpo, ·ei;,,i<.:nw;loH ··; f 1,1.r.o·,;otii ·iw,,-vi,l~(I, del!\! sco1111ì'o- · · . rì~le' c,1 nc~·1frva una ·1:frandissima -q~J nti1lqli 'v,lli dist.ac,·a_li .si·tio.,i" i1e·1 cont;i- nutu ihl_t'siiuat.. , ,PQ i11stiÌur !?li\pi>r1111euti . ~. e. 1Hit:111li i'!f .rs~o, ·~d.. i1i·1,:l·r~- s~ ~1,,1lò · 1<!.·jirr-sf·nia. di· u1.1a · ènorfn<>· ~·~anli•à· il( ~·ihrì.oni é.h<> p9tè d·e.lermiò.an~olì rife:l(,i1fl'z;oi1e. co,i que:-t~ r1rt>parazio11i es,iccat'~. C,,°ilo, ò alqua~ to · ;l'i _tiss.ò çotJ,lcnuto i nlt>sliiiale, tolto dal' èada ve-re-di ri'r~· ,,dl,1 "l' eéi~· ·della· /J11c·1,,ii11m i1:1'mo'• . · · . . ·. 1}11, c·h,<'.l~rqi:.9 O d.alle df'iet,ioni di Un r_nal,1lo, in vasÌ .VP.• J;a : ffiUl'.OS 3 1inteslinàli> JIOÌ era :anf! mir,f e_, h_ia:nrh"g• tro ; aliband,,o~rid<>·l,o P!l!\rÌa alla scom1_iefsi,z_ ioiw a ro11l_c:1ito gia-nl~ .1:i<r ·unà, f 1li111sm< si .postu'!na clei lluipi sierosi. C'.l,Ble'· oe.l.l'aria' .1~. qu;ile si 'lTrttu~ V,) ad una lll"diw lr1upr•r-a. 11ut• ;11ell' wle;;'lino·;: si · di-l•ti~11i-'v,1 solo qual~hé Ì'JTìi.'ziohe' .tur,• .(h .!J<> a ~ 0° . Ué,i11111ur di '2;4- i,t ·124, i,re . inimf>~SP.,: in .·• ·c1,-Ù,1 !,lf'rt•SW;.' e .sol9 nP,\I' iiitPS~ino è,ra,-Sl) enr qualéhr. .pié(Jll,f':'IO Q11ì1J11 ' aku11e le lUC.!'P d1 c:,1rtr1 ltil,j1\\, 1•ht! (>Oi fu.co!(i ,lra:ya~Ò'. 1•irro11dato.·;Ja ,·a.St<!lilli C3fJÌllari. lu.rgiQÌ:, lo r1111ii l.i~r.fat." 'E>H:C are. Quiurli fr,:<' 5-i ~pn-nw11t.i·1,.,r 11,' · - che .f1irn~ ~ra ·do,:ult; il.Ila .!uro.-osfruzione per l'atim<'nlala ·. s v~ 1~µ1'0. 1'e)fi1:~eiiorw !-u .10:8:rati i ·hi··1)d_r,, .~ da ('~Jr" pc.i~ d<>_1,.: iÙ1_ile.J ·~ang!)e. J..'!'P \elio: ii1a11cava o,ùrique; e:i villi Vt'lli rt: a <I_ ÌIO(.)Slriire c:he da ·.~1rr,:né! ,~Cl;Ulpu~1zioo.t' }lf'I con~ t rìv~ "il.i fli1;t!th ,.·l'r~p<,l . più -~l'pa renli (·hi> riello ~lalo nor-_ ·· ~!lÙlo ~Il ir,(;~,,~e. ,1,lla d..tia I,. tp'per'afor:a ', . '$i.. '$VilµJ)P~ llf,,lf'; l \1 q11f'i ('~~i',ov·~ aveva lr~v ~t~> i·citali cr,i>pus,é~li 'gra-: . . di,11!) lcf: ~pà?:~o d, s·à ·7 gi,,rui una' mat;mi~ la·q!},,lflf' ; in• nulo'si·, r·1iv_1>J111é ..'m:olie _;tlelle g\au<lule· scil,la.ri~ apt>Clì> , e. . iro1tull.t iu · ~~-i;ti fr.111,1e itos" 11..i capa I~ a1,ìnè111a~é a; g1i vuote-;' ,i'ritti· aitr; Ìirivece··ie -o~sùv.·ò lur1,Me e' pt,,minent,• . . .a,i·;lh•!.• {trl_lo1irj\J ·ano _~J)PfÌl(lPli!O, , .,(:/'.lPr.wfr,a Ìll essi un E.r al,l'.o Slalri cftùrgore· .di ?1~.i'·sle gla11_.iuJe .'allrih~isce''.'Ìa . · ' pro,·i·~~l;·m·t• \10~0. i! cfua,t.· ·µ,,r lr- a'itr(azioni inlesliu~li e pr:eles·a,psore1111:ri,1·, àll~. qua!,~. g\ti$ta' l'-A'uloré •. non è .ila. rt>i•illi ', e ·,re.I tti1Jo-~1111•le- ,àl pr.<lç~~~~ .rolrric·o: · . : as~egiidre ,I' in1.porfa_1,za·:1;h~ :mi:r,~~ tf dis_r~_rco ddJ'~1)itèljo, . ,·;-.~ulore (l"f Ja:ì1 lo .rilir n·e clie' .a'lr~lla11lo succed.a nel.dhlacco, che ·dà motivo alla. is~'azi.~1e s~eri,sa ,· é _che .l~~~ · l',!io,1Ìo',_ e_ ('~)e la $11f~ariia _:rlsùlrànl~ dall.a _sré,:mpos1i ione <J~mlo' a'· (,!~S~ j!t'ntfral~, ·c.~s.l1lÙi:H'e ta::prim'.i¼' e.,.P~iìrc\e~ale . · . de(co11te1a~lo · i11testii1ale"'dei :· ch~>lt•rosi valga ,a produrr,e co_nrlizi'oifo p·a.Loh,_gi~a _<l..Jl,;i·. '!n_al.ill!·Ìét, :: · , _< - .·... , u•qiroCPSjO·~ orlio,s_Ò aò<1logo a ·quellò, pPr cqi ikssa VÌl'ne .1 afo. d,istàèéO.," é Ùff ·llo rhe tte ·(lÒIISeiue, .sfanno . a , . r,o,lur$i'..":AA~iun{{~ ; il· med~~(Ìno , ·cbe<tl!>s.sa :non può ~evi,le'nie.rapp6r:fo;'~e"coii~o ·ny·n ;,f :...P.llcì:~i.; e coslw·ine per dj!foiilrt;_~~j 11.~11:;}iia-:at\ci sta~? M2;0~0. ma b)}uj ì !'~~ vi sia ·1esfune lçauma_liè.a' ·cre1r~pidi>rmjd·~ · SÌ ba come. prÙniii"!,O · ..· -e1inlt11i!fa'\ · s'ù'efe('.sa;'in~·.u_.Ì10· Sl;J\ò·' di . P~fr!'ma· d_lffi.is.fone pff··tt~. l'~sci\~ ~i: semv.!~.cè s1eÌ'o_., se. nella. parie· ~~t':!~ SÌ fa' ' m.C?/\Oica: ~ · ~~~ .ei1lr~ ;id 'Qg~,i .iiÌ~pi~aziòi1e: n~lle cavi~à u·u la\'O,rò',pa101_'011,4cd, iLsJE'fO ;psci_~o assurìnq:iròpri'elà_fhe .. · dd i~a$o ·e drll:a b~'è'1,~ ·i,\. l~nlo mal!~ioi'copia •qu~·nto pìù . : lo·d_iversifiçano\ la qoello· pur;o d~~ san!?ÙP. Onde.è che:dalla . · .. ·~ ~ò.n~:tiù11·i _'IO(!~li :r.;iv9ri5èon1:tla. scb~pnsiiion~ dt·lla de• f'Scira dei\ em-~il,ée sir'ro p6l~t>l:l)(dy·dursi non esservi C,9Ìl• . ·i~i'~o1it énòlè.ri~à>:è~.--.~·( di[lis)iJ~e d~IJ),..r_nat•·r_ia·. j~;fè_llaute. _ . ~izi~nt \i!ii>ci~tt"; 'J!a°t~!q~i~~-- {!~Ila mì•m ~_rin_a ~-u~~:s~:•· ~ d~· - . . , . • . · . , ·. - (<;,9r115Jlf! di-Farmac!a.) ·_ :· . · que!.-l·a .si i)Qlrt>bbe dedur!e )a· ·nrcess1t-à ·dell'unico fallo 1 • ' ...._ -~·. ,. ••• ' . J . • • i • -: :· . ,. ; • . ·, . ·. • • . • •· 1 della-i>scità1 dp ìSi Pro: Ora I'.Òssrryazione.dèUlAut9r_e avrE>.bbe
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. ~iano-.des,(;l ,a~sai più av11111.ate. Fra i ,<;Qllori della s.ci~nzéÌ · di cui parliamo, p~ù inletligi:r;ii-ed Ope_ros1,nét nosl~o ·i>~l!S6 noi con vera' co~np_iaceu~~ annoveriamo il s_ig. JJossi· V~le. rìnario m,lit.are al 11uale~ifobbi amo gli ·siuai 'soprsl enume'· . " ,Prep~r~71i-,nt}.«l,e.•.d i~chylo.11 ~·-~~se ~•,.z inco rali , e 1l'i quali cti~.mu il :pre~ente ~i!g!f,ua~IÌO a dimostraLa f,•lice sostjluziÒoe ·deti' ossiuo di zinco all'-ossido di zione dt'lla sentei1za con ·cu(abbia·mO' dato p,tiuèip·iq al , piombo iwll11 .pr<•paraiion.e di>i coiori i11,1l~~se· ij sig~.Òr mrtlesimo. .. _ i,:61lrwau de MÙ.S!-J' ii ·pr~·parare li 4;aÌ·hyl;n all'çssidO' di Nl·ll'aprile dPII~ sr,orsò. anno, aq. un.cava ilo · d'anui' .4~. zi.nco per <WiL1rn gli inconve.nienii cbc ·sono· un,t.i ~-q1111llo dicbi~ralo i!icµra!Jilc pn m.o~cio arili,' o e:d .. ~Ji uato perciò " preparalo coll'.oss,Jo 'di vio'mh9i .li .~1gnor ·Bullo.io; lì;i,ho , acl t'Ssere ?<'C,ÌW, il sif;,.,D. ,:,si . -alt) €-fft!llO ?i i,IH'~stiga~e 5,'. incarfcò ddl'.upHazionc; e dopoch·~ nJ).n· polè romliiuarc ,dcuni pulili· di dolJriua fi.sio-11at;,l.vgir.a , alh:tcciò, in cor1, dìrell,1mrote l'os~ido . <li -;,i neo cog\i',a,,:idi gr~.ssi ., pri91:e.:. corso del Y.ét11 ri n~rio in ,2° del. s-uv R.c•ggi11wnlo, , le due ò~lle 11rr via cli dop1,ic1 s.e'om p·11siziooe ~ un.a suluiipne ·ui · , carotidi pri'mi tive · e %Ubilo dopo la giugulitre dr~lra. Da ..,,,saporie .hi ,mco fu) ì11Ìi's;-;a; Il ro11ta\lp èo)l una ·so\,u-z)~ue· di : s!ffatia..op\';~z.ionc l,',unim'àlc: P"rdè l)«'lle P:imc ore la~sua s.o:fato cli zinco. e imm~di,1lamrnlo. si oHifnnc ua pr,.çipi- - v,vacilà ~.fUO·\'~v,,si e m~,;licava con lent11zza; i baltili. <fol. lalo .abbondanlo d'·olco~ m lo, dt 1:il)r;o·,'·.u, cp1ali;l dopo . .,,çuor~ sj ftc-r.ro ,freq.vf 1.1ti e ?isòrdi11.i1i, 1·,ascol~~~1on.) mèSS<'re sla~o f~vaJo CO OSSI C(IL,1,: co11,l1in,;lo,ro11 le·~(l!l},lllC ml'cli:ita s"alivà \lii pro.f~ndo gargo;.dio. Tile slal.o rlurò'."6110' rè!\ino ·e con. gli a'llri··C'01ripfli1e11fi .i•I· d1ad1~l11n·, coll\u- ' al sç,-lo ,gi,,;i;110 ,.à!lt\ se,ra, del quc1lo- l'~nimalr par\iè. un po' mrnlo in prop ,riionc dell'oliò e ctl-'ll,1 cer4 pt:r la pro- . ·più aui~~to'. ~ qu,•slu tlligliorai111rnlo acér.,:°hhe SUç_èl'S. -1·pri<>là nr61lo e~:;icq<liva, dei §,di di 1.im::o.. . . sivo s111Li1110 giorn~o <;-LI_ ~ilorn~ pur .arrco -~"11',ip,p.etilll_, e 'Oltr-1:'chc meglio· s·ené quc•sto a;?gluti.òalivo IJP:;tli slahi- . e.osi· ~,.m,ire- d! heue ' Ìri' mel(lio tìno·, al' tqilrs:!uoqu'i'nlo • 11i'm~nli locm-ali. eia t:sp•n~rn l.é {011rp .. ral1,e/ r1nto·r'.,i••hl)e . 1.~)oruo ,ìn cui "gli :mo~lr;ò il benesser ~ proprio dl'i c,H·alli più p-rot1\t1 /ç•tari~ioni CQl:•J 1;1l;b.yli1n COSÌ µ,rep.iralo , cl1e ,_sani, cqn h1 pe1 folla cicatrice delle ' pratica le fe rite: Vt'llne 0011 ·con l'o r~iJlélno . · · · . allora '}·1el, -ca\'allo .ucci~o 'per <lissangì1a,mÉ-11 lo) ~ sei' ore · Jl11 po sparalo 1\ cadJvi•re, gli Si rinyé!IIIC q.uan\o S('gue : Ctnìina 'llteHa:fot,-.fobia scr,,o folqsa;.,de/ ,nottor Al destro lall.l -,.Jc,I collo la ~iugulare grossa e dura sopra .M AU'fUNfl\, L'&ulure u,.\ . COii · /,!réllcd~ Vllllla;q.do ·'éo11\;(I il ' _t'allacc-i11lura, sitl pèr il l?rÙnl'o del ·sat!/ztie C'h~ · P<:'f lo •I bl .. f<1ro·Sµ ;1smo 110·11 idìan~m,, t:irio- (foi.fi1ociulli str,,f.c'osi , Sf Pssorn dt'llc l•ma ·hc: l'arl<'ria car_oltde.'rorr~pnn,k>n1e .,. mezzo ;ir,inu ,ii coni11a , in· u11a llramìna ù'olio:di nJa.ndyi rl'e J n~·ll'c·guale conllizion(•; là ca'rori,le ·si1Ìistra i11v·'. ce, , v_uola ,, d"lci , dJ . lerÌRrsi· in \'aSO.~nScuro : si ,Oll~j)U·O. Oi11i giornll clr sangue , rnrno. <lense le sue lonache .e fl osci.a al d, solrc V1t1l,, <'011 U(I P"Jllll'IÌ11 )\•: gafall'l1re. ,,; 8 ùd al 'pi{l- llh H .i pra dr Ila 1,.galura, turgida. invece, di cot.,re roscio a pareli sro quasd11dora1e al .èis,ollo di esse li vrnlriculo -dc:;tro ,<lel 1 giorni la nrnl\1l\i~ ST'ompa~r. M/1di~nno <!,SS\ti con qut'_ ·uup-111•ulo a11d11• I,; 1<hian:lol c in J'uralc. de.l,pvllo ., c. as,;~1i cuore· dilal.1lo 53 rammollito, cp~'t pure l'ari1•ria,polmonate con i po!ff!ol1i iuid~dli di sangue rosso ; pe~ 'ultirnn. p~i .• .p1(! 1be cun l_,e pq_tmtl~ oy.ate. l1•fgi~ra. ra~colla di sif'f.o chiaro nei vc11lricolì cer~b,rdli, Soiazioue i~do-t-anniè u. l,a. so(uti_one _a<;<ju,i'sa poco i'111\asame11lo sangu:~no Vl'OO~o.n<>glt rnvqhtrrì crredÌ•I l.11 111 1i11 lu 1.t' srrigc.hre prqpril'là d.i. sci,ogli,i•re l';_o,lio. brali, e appe na marcato lò sr.oloram1•nto ·.d: ::òst;,nza..dd · s, tra!ise d~ tiò µ.-rtitn".p.,r ';in1m.: 11ii-lran• qu,·sii·.dlrn ri! CHV'ello, qua11lunq1Je assai minore del nor·o~ ~le·TÒ:.sc~sla.La mi'Ìll 'iusirnie·· unili nc•lle mal all!C in ·cui de;si Surìo imfi la quar)lrlà di sa1igue arr.c.ç.1tavj dopo la Jegalura. <l~llo c~Li. Pt!r uso ilit,;rno vien 1m·(~rslo if sciroppi,· p; r l'uso ·carotid?. ·esl<•ruo .la s,,l.u1.i111w: '. . ·. . · . ,L'autore dei dclii t>sprrim"n!i ;'che-furono, da lui pu?l\li1"11r1Ìwl,i del fCÌrbpJlO. l )cli~.,. 2. g.'r. : estrai.lo· ~i '.r;alanh~a. catj nel prnuo f,iscicolo di qm•sl'a11no·d'· I (;io~:11itle:di Ve8 gc. : acqu<1. e ;·.ucq\ien>,'. ili çJasc.uuo :q.;.G p~r,f1r un chilo leriwi.ri,~, r·q_mpi,~.il. s~11.S.:,nttop!n:ali.unç r tle_ssi·c'1 r.i._ ' di i:r1ropp11, . •· ·· _ · Anii lullo fa ·giust ,im~nle ·riluvarc- . la .miV1.pi._~.ei·.(t'1io~ '-· Que~LC/ .sciroppo è d' un ross_o: virn; ili aj:q?a.il~vcile, sa• mf'ni morbo?i.c.t,.dei11Jefo d,elr,o alla le~~tura dei lre va~i, p-0r,•. i, conG11m•·.~ b•nli~r~{in,1\o ~u 30 ~r. d, \',,.,culo. e la r.apicla. lùru ris;1luziq1itf col srmp!ice rJposo. s\l,;sjiialo . ,.Fo1·11~aln t.f~l(a sci).11~ioue.. Ta1111i110·. 10. gr.; iotlio, 5 /i!.r ; 'dalla piel.l, ·arrz.kbè-con rìpl'luli salassi •• come- il raz.:oci-:ac jua ,' 90 l(t/La si -u,;a :ii, éli.steri, in ·collt rii, io ·.gargariuio lo .avrèbbe . pr«'scr~.tio. I/ u·5µ-al ·cosa: debliè d.i.rsi ri,smi, in· JlliC7.fO;Ji ecc, -. ,·, • 1 guardo alle alll'rn ,i.0;11: rinve1rnte· .posl'ia rwl ·cadavere, ., .t· ,1e:1e·q uali, com_e .1.Mt.e· prì.me· ,·, it ,'si;. Bo~si: t.r..ova plausi-· ''JStufti·8l! 13,ler;•t;ura contempora n.e.a d e.Ile 1 bile s.pi,•guione co11siÌJi!r!).t1d!> l'ampr~z,a _ddle·'al'lerie e dtic e~1•o t ìd.i, ~ •lèlla. v«,i1'i.a· iu;nli~rè 1ìel c~delle, v1~ne verlebratì , I~ .dirctjone m~,lì1a .~r,\ la yrrp~ndi eolc1re a -l'orizzontale MIia· lesta d'e l cavall.o, le i1111qme·v,aUo ...GlLslud1 si,1-a·r,m ~~,l..l• yùa.ulo ~Ì\l\'drto aJ p~~~n:sso " 'd.-\)n lì,:i1Jlog\à· n~l1'uonio ;, ·s~,i~ allr~.llc1,nto r.uli,h in ctl}i·lla , r:,evu li, ana·slomosi }rrgi.oicbe ~~et.. c'e,n·?llo, '.lnfc1Ui_. .se n_çl- , ,..,c9mparata, sopralu(lo del ;cav~lo, ·ess·enilo f-S~o un·o .t ..gli l'uomo. in cui il ·ccneJlo ~(a ~Ila· màssa.. ti: l m o co~po 1,,-anfinali du'incslici· più uttii· e p,ù µr.ezi.ust. La,,V:elélçlna.ria !>Ì 1 co~e,1 a 30,.. (C.uv~r.}. ~n ·leri _q,'al:l'in_circ~ dH sa~~~eyassa t,, è spinta in qnesl; ultimi an11i in una _-vià;·pnYssoohè 'nòin, quella viscera, rrel .cavaHo 111ve'Ce .stando -1l~e.er!ello . vè,tla:, esgenildsi innalz ,ta al g 11ado dj'. '{era S_Ci!:O'Za'pei Ilimi ! ;com.e 1 a. &.O- tCuyil'.r,) : è -n~c.~ssarià.-ltt sot~ .quar~-r1lesiin.a 'é per le i.ndt'fesse (dtil'he.~elsgqi culLori, che giùnsl'ro a · parle dcli" . lutalt~à del ~sangue pP,r ìl cervello ..qi questo . b,as,11,la sui 0}~1frs·imi J ,,hq.;11ne1!li dèllai rtleilicin,, umana , ·animal11. Ora le fl ue àrtl'ffe.vrrt,•l>r;lli furmat),O à_~siem~più della q~aran_iesima ·parté' c1.el.;1f.ò n'co_-..coqiune ·1,1~ ·~'.aorfa ·; 4à-(l'atoroi~. ci-uè, · e l~ ·ttiiulog!a"! se~b_eu,~, ir,;(\~~;;l'uhi.ma
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'NQvt>lljs)ù AiJÌor~ 'dt, mr,Jt{ a ·p-r:,;·:.,,iai, Scrjt\i.di .: -~~_t'<J_1c_a P: rl•nt r1·1;~;.'~; ~Q~o• .'Cch o· rlnitir'ias'i. ·~'Òri!)o -1·835 ; t~inp·o•. l!a!Ìa~~ia(ur:a:_pr.èv'il'll~: la ID-1J_flf' .. ··..... . ' ' - · · ,~ , l·c11ome111 7,r:•lo/11 ·dalln S1ll!JJ•'f1'ssi'6ne_rii un ·flusso abituale . ~ ,'. . . . . .. . _: . . . .- ~ ' · Tur_i11,9 +\3f$ ;·.P_Òfìili7•.{i(!·;· oss_e,:1Jw:.io1ri fisioloyiciie e pat~!o. :. ~EC:UOLOGl.4: o~r.·l1e,, ·T,!ri119:-1.~4·5; Su._l\1. scoi ~idn·, osservazioJ;i ed espe. . . - - ·: .,,:'" J·ieuze, l\J1.l-;1no· 18·A-,6/ p; .que!ìl'.ultrmu · ~uo ta-,;orp, ollre ·' . ta..rarr;:era '. medica m·ililarr .è fut_ta :i,i_éna cli' lr)oli e, di_. l'pnorr di .f'Sfere . tb1iÌi1'tto ,in (cansesf:" eri · i11glèse ;i' è 11 ~pini>, 'e ~- p·r-vaziuni .inl_ini~.e sia·nJt\i-.a' lato; -"'<:ar,;i f n;9 :f1itli!·.11i1'a.cc'urata·a11àlisi.. n·t>gli :Anuali U11it•rrs1iltdiJfedicìua. ~d,·quati .cunì1 e osi·. Jl .Ut>tli~o '.<·hP. ;si <lì·d ica~ 'aU,t s,,!u.le dd. .. di·'IU,lan.o·. ·ç.h_,. tidlù1d·~· a-somm.à .lode' dP-ll'Aulòfo. • · . ,)dato dt>v.e :ami l.ullì, eSSl're 1h,lalÒ ,1fi '. fv.rte' O.o!-(lltir.ion<! .. : -~1:.;- i( If rn1rè·, ~uv~llis', ~lt.r)!fSere Pralii·o·di s.li-n lo (J' .'n sira e ~r~nimc\'-r;1hrr.,L.o ~,i el~\~lii. ' rie,,:: l; I'.\, !. fi'011te. éill~ .. $1:·ritr,·,.ré 'pragi,1}0 di ·cos~L ml!di, Qe·. si acqi',islò fci-m·à anfc1t ir \ie m.ilerià:li· del SPt.v;ziÙ e s·1,:-lèrit>-rsi &<'l'!JH:e .cori d1-. , cbè, tu·I. Cil !pJi O .le-Hera'.rjo i èhe egli coJt-iv.ò _sempre coh:à. •t•i,i,tà -i: _t,~n11 . .·zzà ·_ti1 mt>tzo ·ai ~ ~:lè ;ii!~r.amjJi,_ l'he"·,i;gt( iri'~- -· m ·M .e ·rirMinò·: ·'. ··: · · · . ', · · . . -~~'!t,ra -per· vi·a·· nel ·d s: mpf'l?ii'o• de( pto;1rii · d.Q\'éri. e i,;fon- . ··~Ili.ca vi~m q..ì,, f.al 'i i.<lai ·Diziq?'~tio gP.or,rn /k~-si;;.;rn, ·ecc., de.i i , ~11.ra"!!f.!1!1 e-· fiducia ·n,;~li inf,:rmi ~li.e ~ue eme allì,lati. -~e!1li ~tdli .-..~~1·di 1~·1'< h: P,rùf: G: ~,:t>1iu: Gasalis {I s·~~·), che ··· MJ _àp.1,unt~ pn ·i. ~é!.c'r•lic,i. ·coi1ti_;rnL4'lla _pr.o1-ria_st1\~le . ·· 11 D01~. -N-:v1•U1s di:'t~•· all2_1 lué~ m_olle prnd_uzi,ini drà(nma.. a. rui ·so~g\ ac-e· i! l\1<?1li\o· Militare:· .sia 'in !_11.mno dì paée 1cl!e . 1;dw: /li.i<> mn.~ ilo e mta t1111fifie; I due 1iiaur,i11t1ir, al Pqm. i!I ' tempo ·~il guefra. I.a !ii f11i ·càrrì<'ra n'on offre la prospPlpeia,w; U,1 yio 110 "711·imì,; La: 11i : IUC!m · di ca11to·; /1rtlm1•r . Ù.ya' ,f lit·li.e.sà n.i v,;, eh iaÙ ,: V.PIIPnclo c1'ui>Ìla, SpP~So l~on-; _... <:ii111g,·1:11111' (,irn11 n _m'ro;, Il. cl11,Ìljl à ·111v1·b11s; Un ·;iome.çefcbre'. .. e/a. l.t ~ mP_là 'tfa _m,,.rlij '-~~:,J li. " ni'àligni. p più. spPSSO ·ancora ·.: . J:ra1i1:('S~irll1!rÌ1ì.:E·.<1u~f1{ il:r,,(Ùl:fi?i'.e ccmm',,_ctie \'~ll11ero rdp~ .· d\l ~··qu,•le a1 ··jlal i menti di lungo_e subJiilo cor!-O, <la lui · ·1->r.-s,..ntaJ!J ('rl a ppt;iu,Jire ·nei varii_Lrtitri .'d:ltal.ia. · · . : ., s;Jffl~i'11· ~,,'11' sil1' 11zios~ e Jàc1la-ra~sPg:1wii(111i>; ,· f,ta 1m_<ùilè · ~· _ li OoH.;N:~nffis i11olfrè·~.;;se 11lù~~lre il,,suo .notnr cor; là 11,,n c·omhattutà a te.mpo' è con 'là vo1uta vigcfria di m~i.zi ' Sto 'iii 1/i S111•ig•ia11o;-i 84;;\ ci{n '1.1 -Rio?irofia i/el•;J>: D:·Gioper. rj·u"I IH1h1(e, s .. ,;lim·.,nto i.lì '/?"lll'fnsi• à t>"' d( ab,i',•ga-z:one . .vi;111,:i ~ 11/011Ìtl S,a.~sì lii .i{à· Aféss<t11_(1, i,,,. 1··1H3; i . è,,11r1i d'a'tiÌ'ot proprio 'rh~ imiior1e.·al l\l~di'co.Mìliti}re l'. d,bligo di ,S_1o1;i;1i' !{1.tl ~,iil_{i!J.ufo '·lfi ·-Là(/IIÌISC-ò·, f8io; ·con la $lorùi::de.l ~. sÌar 'St''ffiprf' .$UH.a hre,ccia (l di .rnorir ~O[Jl~,;·,1~ndÒ. ' •, -Sa11n,., i-iodelln.p. · r. ~1,,tt't1p1iariiio11e--presso:Sai•iuliri110 ::~0ll " ... . b 1\1-<lidn~ Mili!<,1,rP Subalpina 110n ha f,,Uo mai e_rcP .; . ,k1~'011zi~ S{.orù hé _sn/a, fiil,l-i1il1·r·.a ·d'A'fess.Ìl 111Hi11., 18~6.; r.011 • •ii11r'(P ~ -l{ÙP~t.a . dolor'osa_n<~ilà. p ne Sf!IIH pr-ovà. fra la rHe la . !'ifa e.. -...·r-rilli -'d. i :Gf' l>J:lll:ÌJ 'Toh1;1mso Ci1·Ìu•stri da . Al,is,S.M½· . alt~·· ·, i.:iwi_l·i: A/111~1 , zi f' Ct-1rni N.errolo~ir.i '_put1(1_l.l'afi in ... 'dri(l··.· 18rn, r_on i C 1111i l~ior1rafìçis~p_raLo_,;en:.0..flo~gonzi!). . . que,to-Gii_1r·1)·aJe d~r.cl,è_~hl\e .desso .prinrij1iu;- . l'u1~irn.o.d,,i \ç/,,(fro · alt·'sR_a11dri11ò , . f81_7; e:_1wr ullim:o: (<in iF/Ji;io 11 ai·iò ,· ·• quilli'. fùin ha an?ùr dÙP mt>si ·d'i dai.i. l\Ja oltrf> a t".iòJ 1oi · [ìi.Q(Jl.'1/fi:o ·de:l.• tfo1(11~ illustri 11 / mb11lf!si, ci,I qua.lt: ÙPde il ' . ~hhiaJll(l Ìl/! è\'Ì· ii ÌrÌ,l~ t>ffir.io di a11 Ì1iH•ZÌéÌH': Urlii lltlo'va f' ft'- . , ~U ;(t'-f!,(ti al•,WU_diiio ·iiuhl)°Jico ~fuÌtclletlO i)u \f!Ìle e d'anim.~ ' ' )c··.'ul,• (ter~i°I 1 , e '(J"lf'SI a 3I c,s'r· pii.i ilOlar/1 (> iH'-Ofo'1Ìda Ol ('ll(C .· · sq·uisit~m,1:jrltj :,•_n lii e· t' ·Ìli_f;;rnÌn'lO a prin-cipfi',l~ne1 / ()1)1), jj .. Sl'Jlht:a, prrdiè tl1 -Co'j,:~il .çhe éÌfldÒlente Ol)(}{<\~a'if .çorj10 'e (!~(irali,;_:é1j U·Ùqlltj-Ì ' llli d\1mcìr pa'l(ÌO :èije Vor.~t'llllllO ')fo,tiè9 d,•llc\: no~lr,-11 À,rmala.. . _. . ·. . . . . ·. ' - ,• ~ ali-' uµ1111J·,mo.du rnà èn\i' J1t-~ :<'\10re· di·'.(u:lti ~l'Ìlalic\11i. . . . . .F.ù.r•f ti il-))o'tl. C,irli', Ait<!~li!lO ·Nc,.yPlii~:di.'Sa~igliaoA;· -Ct•II, :-i ff.,!,lla ~tr-ie'·.d, l 4,oli e ,rii vfrtù· il Dìitl. Nù~ellis la' ·g:f) -~1 -:o1_ici, ,j1 n,'.;fill'i°è m,i, irì a~p.; l.lathà.-~ .icqué iièYti'r',iini ·. ..scì~ •!' .1 a n:1''R)··:i'ia '<l,? SùQì Collfl'ghi. '.tlnii ri ;~ aninif~a{~ri . a);!i 'qd -sc,,o!~, rtl .:~,·t ndo ·sòwtò tJ;illa: u_alura ingi>gno . i i,i~·-raff e~I :amahil f ric.o·r.(li che ne. r-at~.:mpn.ano in. parte.. al:arr~ · e cahf( à!Jliire . ,,111~.~HHlio, .l~ercp,(!;f'". r,!pi~·a_mPril~ i .il doloriù lell'it),lln'alura.~.ua m9t~e, 't> prr t>ssa'iviÌ\n· re~o.al SUOI 'stù,Ji, è'·c'o,ndf,.llos\·"a H11)1ta. àpprt'!1der.vi M,dièina Strtlom\ttò _meiJO 'ingra·l<i' 1/ u·fficio rb't,gÌi sì ·as~Ò'ni~, 'd"an:. e Ctlit urgj a .-v.i si<a1lfl,111,;rò ·ron. pÌaµ:w. nl>J 182.5. Rwluce ' .. ntrn~iarlà: . · . ' : · · '·,. : :· ' bue{ i>ir::Ttlo·Mor'fo-i, . . · q1tindi i'r1 patrìa.,. in-iz',ò, la .P,r.atìra soqo··g'!\ Òst irnamenl_i qd .•. .. _ .,., :-,· · · ' ·.· · \ ,.- · ,l.Juh. Si~c~rt!i . bi'i1il'ò nì uJaii~si.mo ·• ·e nel ,t 83-t<pres~ la· ·· · . A °VVI_'S'f:~.. ·· _ . .:, . ·c.OQfilr, m;Ì Of'l }lf'g_iè,;Al~hl'(l .J:11.i:i,n<'se,jn se~ùito, a'clie ebb'e . ' . .. • · · . La Dìri'i•_11ne: dPl Giorriiile invita -i Si<>nori A~so'eiati :cfi' . , il,se:rvjzio.tlèi_·p·ovérf i~ ~ÙPSta !-'a·pit~!C p·i:>r- il }~l'~O;~j .sèi '. S.(>n. iri 'ri\af'do ~-·! <ÌJ;,_r 11aga're ·la.t.&ta·del. -t ~ e, _~noi in_,q-uesfa. C~pit~{~. Nd volgHe, l>.oi d• ll_'anM ~ 836 di~ S~ prr~an· ]1 ~iguo,rl:Mt>\l.ìci· Di'y_isfooali a.r,iunir· i,; u~ ~olo prjnci'p)o: alla· Car.rie.ra .Médic.a ·l\1 l~ti1r'e, _che·.t>gli pertnrse . 11h{Jf1(i-1w1ta 1~ l,c r_a!e-.d.~Uii.ro rt.i.11; ndPÌ1J1, o:.rli Tt1rne.sbÒrsàie. ·~e°:lp.~é. ~~o.fe.:~·glo.r,ia:,, ·hfo, a .c'he .OP[ .:Jiio~nQ .8 ·~i. qu.-1 ·~P!lrJo.C(fll, 1J.. lllf'ZZo ,èJpJ Q{la!ìlied\faslro.. · , mar~q 1_8j _9~ cssen~~; atlòr,a -~lr,r!'ic.o:di .-~• Clas~~ , •Vt'iloe . ?~ ~~gr~S:Ol'.iali_.,c~·. .,pre,f,-,rJ~~o.ci.i,,!viar il !o.r~ .vap~ia-po;issu,rìlo alle ~mp,ortan·ii .f.unziqrii·-r-rov'\'.isorfa di CcipQ .m- ·_- sta e is, at_Hmrnl_tt ,.. ~o!io ft~f!~~ti- a,.\ ol~rln ~1rrl!e~P; al Dot: • .J··· 'd Il .o · ;· .·15 · ·d··· 1 J ·"t·· d' .. · . · . Ò·fi· . . .ll/~.t1-·MANTF.Lt1· V.,c1:: Dt1;ttlo~e 1,e}. Gwr11afe dt Jlfedir-ipa §Ìili--~JCO,, e. a , -t-~ -lfr_ e.} .~er_rn..• e 1_e.e-~ 1 1:-.tn.ip<>_gn 1_10.a · ·lare'. 111cbniso i1i ,h:ltefa affra1ì.cata · , . ; ·· · che:l'4rn>ara.fù mé>~so sul·prede.di;paç~. ·,AIJqra venne ap.. . pt1èaf_o.aJÌp;$'P,ed'alè .Qiv.isi:ò)l~[.Ìf{ d1'~l~i sil'11.1lria. M.i '!?Ìà ..da · ·. JI "qj~etiot,'; 1>:,1'\_' f.;1~. _À°Rfit,LA , )ff rl. l)'Ì.v. .. • :... ·... : ·· quakheJ~mpQ: avev.r a;v9to p.r·indpio, l'aJl\·j iirn,~s·pÌti~lé-'e~e ' 11 Vice-Du ettol'e· respì,'fi~. -l..>,,11. ~U.Nr.t(Cli.i,_lll~d. di Bajt , é~~}J~~~ s:e{' ~~Ili d.i_ if?r~r~iti_Ji,atil:lj~.iiti 1fov~V,a a,pftglj,.l~ . ,. T\!l.'i'~·:1_805/ 1'ela~; ~1:p\ ub.ii1i111:, 2-t
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Jalo · 1 que,1..a verità~1rn1c.a ,e saviezza e mo eraz,o~e 1 gfodizi che solò.ai buo1i'i. e .ma(uri intellélli.. è concessa ', e ., ,.' ! cl{~ . non ~i ra.lfor~a..&è nÒ in yirlù ,di molliplicate e ·pa" .. • • 1 , · zie11ti osservazioni. · ' · ·. . . · ' PARrE . ~tapnd~ci creaiam in ~~bilo* dar nQtizia !li. nos\r'.:Lell~ridt questo suo nqltv-0le Lavoro, e cQn tanto ma~g1ur pia~ .' cere,.-perèhè- ollre .l'. inlri.~seco suo merito, 1~ parte dinica . qel m,.rdesiipo, ha l'autoreiòl ~,ppdggi_o d'.un Pr.a~ico ·emi.BIBLTOG.RAFIA, 1·. •• neute cbe volle.far dono all'Au~o(e d'al~u.ni suqi Cenni_'.su 1, · le virlù.delle Ti>rme· in generale· e che noi trascriveremo V ·A.LDIÈR i -E L·E. StJlj( A\.C,91JE i pér'intiero, c~stilu!l1td'essi un'Istruzione pra'tica dì so.o:imo . , I pregio, ùt.tiss:ma. a<l essere cooo~ciuta. · · _PEI\ i.L DÒTT9RE ,GÌOVANNI GARJlLU , ,., A coloro che nnn conò~cono' la posizione topffgrafi~a . • · Torino., 18:;S. . ;! dt•llè Terme 'di Valdieri diciamo che tles:oe trovansi 11ella ( ~ i -~lel D~llor,11. r,rn,;o ~foMi:Wr\. 1 Va'lle di.Gmo; al_di s9pr~,_delli.1 ci(~à ·..di Cuneo, io u~o ., slrelto bacitio'ahe s'ap're ffailiffi87Z0 ad alte ffiOrilagne·,e a cùi si :giunge cosleg.gi;l'ndo di co_ntinuo _.le _sponde dfl' lot· .. I:J..lroloJ?i<\, mi,11er!lle ·dr1 1o:St.alò ,Sardo arìnovera:<li già U.n !.>Ì1011 llUffiPr.O d'·illu~lralor.i, p(.>rchè come io IUllè :le: re11le ~be<là il oÒme alla \_'a\lè,j che Ì b~gn_i OCCUpao µna àllre dt-',l b,·1 P,ll'Se, anche in qùp:;('a narle ilt~lià nostra , Vollttl<\ incoronala da 9gni' lato da una cresta: dj _rocce f an,iurij dt>II..- ,S,it>IIZ(' nlltl ~··rrne· mi>1Ìo gia11:1ma(.~.qua,11l~ ntid~ alla' cima·, ina vestile in . fonilo ed aì due· fianchi ·.di s1 '. connPlte al ,o:ii;dior bi>ne ·d,' \l'umà11i~à, ·vi ·trova .sèmpre . t11ri'da. vegetazione, di bella. ed dmbrosa 'boscaglia; sicc~è , ìu~r-1wi cldli e p'rèclari clie-.ne f,,11 oggeUo di me'Jilaz1011i . p'r-c~éolano lo s1upendo contrasto d'nna natura sdvaggia·e di' !-ludi. ' . • . ; . . ·. ' •• ricca insiPme di prodùzioÌli• rarissimP; che le T ,à[Ile lro• M.\ d\'lle ;uiq,;e ,m;ne,r~li onile è cos·1 _ahbondevqf~~,ni~ ·\'ansi all'alt!lzza di cirè'a 134-9 m,•tri .sopra il.li.velio d.ei favori lo. il suolo, d... J.hosl~? $tc1lo', non ·!l!lle h~nno J'ugu_a:le m1,1ré; .che in quella locali là .la med_ia .lemper;ilura o~cilla.. Jm.po~tanza C\)rativa, vari'a.n1IQ ess.e dal minimo a_l_rnassio'10 · .fra il 1.~ ed il '\5° C. e l'a~ia vi 'è pura sèrena balsamica· 1 · . gràd-0., e .non lulle, anche le più attive e beo1•fiche ; sono ·. e ~ist.ora(rice duran"te la slagi·ooè d·ei bàgn( Ja· q.uale ha . _:_. principio in.giugno è' finisce in selteqibr.e ,· per cui .il sog, ·abbastanza.. couosçiule ·e dP~ilarnente apprezute. ' Fra queste 'ii Il ime non 'temiamo di cpmpreodere le acque . ' giorno vi' riesce: m.01tò· aggradevole e satubre: · . termo.- Ìn'inerali di Va.Ì(fi~ri ,,,le qm1li per la. cop'ia, pèr :Je Coloro poi chd. si d\le\1ano. di no.ti~ie storiche e natilrali .ed aman a,ddenlrarsi in-quejle .che si .nferis·con alle ·qu!11.i.là._chioi)d1e e.p~rJ'fffiéacfa. (\elle v):rtù ha.n~o a,rilto di ~ssPi: annoverate fra le ,più,~e}ebrat.e d'El)ro.pa. Era quindi T~rme di .v4ldieri, lroverao ampi~ e .feconda .messe ne!lo n1·l .clesìdèrio· dei. buon.i· e de.i \ anti!-simr '. inf~rn1i· pe.r loro · Scrilto. che analizziamo ed in cui l'A:ulore,si mo.stra quanto . mPrcè-risanali ·,èhe ·Véhjsse messo n~lla ,;naggior· eyidènza · .erudito al~rettanto elegantP. e, ge1ùiiè Scrittore. Crediamo il valore cli11ico de,llé mé'drsime, · pròdigioio è sorpreiiperò. pre:zio ~ell'opera. d!acceonare eh~ $.~ quelle. altùre cresce. modesto e pttdjc& ·fr~ t~nti' altri un graziqsissimo dente quanralp·e m,ai, .còn; l''iod_i_caiioile ·dèl loro us'o nelle · dive'rse· rrial'alfie e. rasi-di esse ,' affiiic~è quest~ ricchezza fioré, la vi~~Ì(vald1Jria, ..cb~ p.er~Ìò' ,appun.fo,.c<ìm!' si ~~orge, patria avesse a ,venire éoli _pi;ù. Jargo. profillo•di q.ùel)ò che ne ·port~ ~m:he. il nome, ·µo_re. cbe noi pure ~bb,ia~o .rac'; ora rio! sia. u·sufrullala.. · . . ·. . , · ·;, ,· ' coll;o i·n··comp3;gnic1-· dèl · c~iar:issiD)o Bol~nico · il Far.ma'"· ' /t·qi,esto desidt'.rio ha or awpiamen(t/soddisra~to il'Dòt• I cista Signor .,Benede~t\ , di Cuneo ,· ed ~ggiungiamo ·che· tore Giovanni Gàrd\L Questo giòv'ane:Me<lico, dotalo çome I 'colà inoltre hanvi · le celebri cavé del marmo .B.ardigléo è d.i ròo•,st~ e persP.icace:jn°gE>gno, che' e;glisepp.e maturare . ' di Valdieri-, conosçiuto in. quasi' luii~ l'Eur~pa, dall~ gua_li · · _ço.n ,unghi :ed. indrfessi studi,,~ elie·.gpde ~ià un o~o.re·vole ' ,-eonfr estratti quasi.luni i marini che adornan· :I. pal;tni n ,p<>slo "'ellil 'p'ub~)ica eslimjiìio.ne p~r-altri' su~i pregiali ed ; reali·e:varie cbi'é~e di Torii1~:',!, ch·e:fqron il.laslr;1\f da ..çul· atili Scrilli,.è :d~ :alc~ni alla ~irez'io1ie .,a,iit.aria, dello :.tori aisl:in\i .a.elle ~ienze N,.t1rali , ·e, princ,ipal~(ln~e . dal i..
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" Cav. N:eolis·di Robillanl nPlla i:ua el~b'òratil Dissertazione so la Mineralogia <!Pg!i Stati Sdrdi. : Le sorg~b.li mi11e,o-krmJ1li ~-' Vi'ldreri son in f'>pio~o ·nu'nino; e l.)on havv,i f{,rst1,a,l,lcii11h>.ija1i1~ eh~ ~.u lale riguardo le parP~gi; ma lfl prin'cipali e le pi"ìi ·anivè sono q11atlro: di Sa11la Lucia. la vilriolala . la n,a~nrsiaca e le 'Solforose lerrqali rii S. ftlarti110 e di ~. L11rt>t1"S,o, per gli elementi minerali di cui. so11 'in ~ran cop.ia forni lè. . Le due ultime trierila110 i;pPriale menzi one per F-el~vala )oro lempmHura di circa 60" (B.. rlini), per la quanl1là dt'lle arque da_que"l" Poll e sct1luriPnli da bastare gior11alme11le a 500 ò 600 h.ignanli, e che- può anche venire ·açcr:e~ci,u.ta, o·v~ sia, {°':;po, f,1cemlo al.largare j fori gra- ' niìici, siccome a Carlsbad Pd a Aix praticarono con sùccesiio, e vi ~ìnsc;,iron r.olla fnrmazjone delle grolle pittoriche '1,de.lle f>tt.i';s.t1;~11fi!1' (~?~oh,);·, ed iu 161,1,e P,~.rl~ separazrore da e~se d'u,na s,o~far,za .~ianca, noc<:osa. clie-dà origin·e al ~eposilo ieialiMsò lardaceo, conosciuto sollo il nome di ~1uffa, rhe lanla parlo ba· n"lla cura: .ln.~eguilo, a. quPste ,gi<11('ralilà, l'Aot~re s·i è occ~eato dt>lle; r,ela::iooi." ~pfciali risguard · llli''l'origine, le p'ropri~tà e.'ia composizione chimica d1 ciascuna sorgente in parlicolarP, e da PS_se ricaviamo principalmeule che. sono IQlle , a ~a~e rnl,furP-0-alcali11a; che l'acq,l!a. ~i .S,anta Lvcia è la sri.~}!e11l/ più ;1nlir~. eh,. s"i guatlag11~ u11'vs1e·sa rinoma,hzo I JIPr IP bl'll1• e p11rl,.11L11s,. ~uarigio11i op_erale più volle ai J>rinripi d.. lla Famiglia Sahaoila, e. che allirò più ù'o'~ui ~~lra l'.1llt'nzion~ de11li antichi Scrittori, essendo dèssa di ·SPPQial alh vit.à, arH:h~ pPrcliè co11L\e11,e, in molla ·cop,ia la bare9in1t o z~o!Jl'lle, sostanza sui generis sap,macPa, gddlinusa ,·hc lrM·asi ne lle arqu., più celt·hri d'Europa, e ehe conc,,rr~.a.,.r+>ndt>rnt> .ancora più ..flìcaci le virtù; che s la ,.çitala. I! que.lle d1 S,1111 Lo,-e11zv e di San Marti110 son.o !e pig u,aLe•; ·che lullH poi le acque ìninno-lefmali dt'I luo~Q, ron'o l'oizgP~~o· di cimPnli e d'analisi.· pe r. parte d'illustri G-himici , fra_ i quali pri~e~g:ano GioberL(n93.). i Proffs~ ~ò~i_ P,, yrom\.e,Ilru,g,1,itell_i ( he s'occ4par/)no, 11,.IJe quallrQ priricipa!1 sorgenO l' ne des~ris~ero fé qualità• fi,1che ·e _chimit-ht> in lu1t'ì lor eJ.eqienli , sir.ch·è per opera di 411Psti illu,lri C1men1a1ori abbiam or un'esalla eonoscenza d1•1lo . sosia11;tP fi~.se e riSJ>,l'llive r!r~porzi,oni.i,d) ,qui,111~ijà .conlellt1ll' ,n(•ll1~ <l.~.lte :irque., Ag~iun:tiam ani:he il <'~lebre Pro f,·(-sor,., Cautù. irqu,111! ncunpQbP. "in fSSe non meno · che nelle muffo la preseo~a di- due J10le11lissime sostanze, l'io~ip l'd ì l l1rvrno. , ·, L~.. lie. t~r.ma·li di VaWeri f amm_in!str nùo pn.!lih.ìl;\, eh~ l' il 'mod~ più iteneralmenle usàto ( ! ). per'hagno ìi'lminl>rsionP, per baguo a vapore, e con l'apµlicazìon~ delle ,!1.wff~ re 1:,i11fa1i;?al11ra, 1e.inlorno a, 1qoest,i diversi moil, d'aroril;;iJ1istr,1'1,ìoqe,.,L4;ulor.e-s'ii1lero~ Ilei µ,iii, mi çiuli ragizuagli, ulilis~imi a s~pi>rsi da color~ che , ,ogliorio ricorrer alle tf.fìca,·issi me loro vìrlùt ·- ·, . v;e.,1 Ì:1 ~~g~' tll la ric,eré~ gf n~ral~ ed,analilica:sul modo d'4g;.re d.. lle.fcq\!e ~ l11r.!),P,r~1\0U1, minerali 1 risolve"le. eccilanlc rivul~i va Lorp~i,1~' d'f purativ~ • e., I' A,ulo,r,e dà la ,v:0lut:- pa,l.i> d'azi1>11e noil Sl)IO all'agg:-egaio,mine.r~Jp dell~ ;3~'l_ue, m ,1. ben' aòco Alla ·lermalilà, al.mètoùo QJ\neario ed . ' .
all'inOuen~a igieoic~ ..beoefica e ri1:'t~ratrice che si connf:~~, coo e~se. · · · · ·Ma no,i s~p.rriamo su quest.a. parte déllo.~criIlo del QQ~Lor,e. f,arellci, .come pure S,\l quelle clie:ten;gono dhit-ro"dolle indicaiio'ni e controindHiazioni lerapèutiche cirea l'uso ~elle acque- e dei prodolli mio éro-lermali., del modo d'ini1,iar e prose~ùire la cura, d~i precetti igieoico-lerapeu\ici per i baloean\i, de.i feqome11i della .riazion~ delle ~eque e punto di saluraiione, dt!lla durala· ed efl'tlli ·d'essa cura, per venir alla parte più importante e più esseaiiale che è guella di fd r conoscere i numerosi sussidii terapeutici che em~rgono :dall'u~o delle _dette acque/ alli a migliorare, a corregger. ed a guarir una serie es lesa ed assai svariala di malattie e· di stali morbosi. . . . 'E in <fues.la parte·sta:,ap,punlo il m~g_gior prègio dt-1LaVQro de.I .Dou: GareHi,. ;p,.e~çpè è ~.ppù,oto dalla ,r~gio,pa la eoumo·r~zion~ e' dislinzio.né de Ife diverse infermità e ioro stadii e seque.le, in cui sono d'utile giovam~nlo le Terme · eh.e queste si raccomandano più .o meno all'allenzìone del Praho ...Da questo lato,P,oi le Tc:rmç di Valdieri, per la ricchè.i za 'e ;,·arielà dt'l!e acqu e, come già nol'ammo, sono fra le p,ù tipula te d'E~rop'a e· si prestano meglio di tante .àltre forse più in voga allo studio della Scienia idrologica che in quesli ultimi ano.i ha présO'uno slancio p:i.ri ai van• tag~i che ne :conseguono. ·' I,.'Aulore infdlli ha 'sttirljalo la virliI curativa del,le acque -in discorso sòUÒ diverse forme ed in mollissi me i11fermità; !:!~li ne'•et;be lulli i mez~ije per- la-sua qualità di DiteUore Sanitario dell? S~~bi))qiE\nlo e per lo spirito <Fosservazioue da cui è a·bbondevolmenle forciito . .Ma non si le11ne ·pllgo delJa•propria esperi'erna., chè l'argomento interessa troppò (la vi-òno l'uman_ità; consuitò gli Scrilli già pub: bl' cali in prop9silo si riv0,l~e in parì tempo alla sp,erieo,za ,. -d.~i 'Colll'gl\'i' sÌiLi'li a 'fre quenta re' ·10 Slàbiffmenlo ili, Vàldierì onll'é ·giovarsi dej loro lumi é della loro pratica; sicchè, reso forle, da questi élem enli, polè determinar e clas• ~i fic are gli e(J'~lli ·e le a,zìoni lerapeuL~ch(! delle aeque ·e dei 14 lor~ pr~dolli ri1:nero~ler°:1ali co n _un r.igo tismo di logi·ca e di sana palo-logia, quali appuoto sì richieggooo nello slhlo allualu dèlla s dènza · · I ' -R:solla pNla_ nto di!gli studi del Dolt: Garelli e'dalle. os11 ser,vaz,ioni p!!,r isso rarcolte e dì quelle do' suoi C,iìlh•ghi 'Prof. Rrheri,''Giohe,rL, P.arola,'Defilìppi; Fomè, Cosla, Spa/?nolioi, Càppd, Forneri·, 'Olivero, Franco, Viuldi, Dei la , ' F'c111lini , F1Jnlana,. Gi ~rdaot>ngo,, Vallauri , GioMano, ecc., ' f~.e I!! Terme~, Valdieri s'on ulillµ: nle ~pplicale, nei • seg~i nu d1ver.si gruppi di mal&lUe: · · · . i° Fra le afft'zioni chir.urgiehe: nelle lesioni cpnsécotive a P!~gli.er. a frallury , a diast~si, a lus~azioni, a :con tu · · sioc\i; epc . ; ne.!le~ u)cere alor:i.jçhe,. C2_allQse, fisl~lose, ecc.; ~~Ile· ancbjlofi, .nelle anlich.e ar.lrili, nelle ritrazi~ni: t~ndinos-e o muscpl;1ri; ,nelle .alroGe rouscolari , rigidezze dei '·,l,llemhri. d.ifficoll~ di mo~i~e11ti, ecc. · . 2• N.el!a di~Lesi èq,eLjcà e nellp.fo.rme mP.rbose,che ç~lla ,Tt1,~~i;ima ,lrag'gori ·origine;. qµali s.0110 pre'ssoèhè sempre 1 ereditarie, e la,di cu, lesione. umorale ezlologica'.'p,are di. I?.rndrr~ da ,iziosa1elaborafione dei maleriali ,nulrhivi' o da Ìfi'ajler,a,iio11e1;d~I .med~simo., ap1P.aralQJ ~eporaiqre cu1la~eo, ~ ~ -i+-~._- .__.,__. t .. . ' l , sèmn~e c~e. p'er,alli'o siJfa_Ue i nf9rmilà·sieno lioere/)da' ogni ·. (I)_1n Torino", p're\rd la F·! ;macia ,Darbiè, in <'1iriV~tl;4 Nuov~, layo.uo infi.,1rumalorio, no.o che ~a ogni, loçal,e jil-.6aJ!)cpa8 DiOIO òì' pazza S.in Cariò, trv,asi UD:dspo,ito delli,a~qua di
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Nelle tlemmasie ed ip.e_rrmie croniche; nelle _leJ1t~ arf~iio~i sUu&;.os~ d~na ·pene e· ùe11e mùèose', come .i tu:=. . ostruzi9~1: ai vi~ted àtl<lomimi1i. solit~ .ad :osservar.si. nl>gl·~ .b~r~oti'., ili scoli, -1.é cor.iize, le.leu~o~~~~ ,,ec~'. ,' ~~elle,.?e_g~j · . st11:os.i è~~ coh~.ué~~·~ò~_-vilt ~o!~o s~ilinl~r!a, che ha'.1~d ossi, d~!it~?sul.~·,Cellulare:'d~I ~!Pf S\10,,dell·e· arlic?l.~po'\1,. ,g2rn.de .d!~pen,i,,io, ~'. ~!lll~.1.1~,<~r~~ra,le _a dr.tnme_~l? ~~he i tumor1 ,~1.anc!_lt dell~ att1çolai1om.,·pqrchè 10.dq.lenti:~ _çro~-:. fun1z.1_oh1 J,geshye _e che .so~ron!) e~rc1~- 41spr ps1e, d,g~nici' ;'. il ra.chi'tismç> tcon -tuur lè S\le forqi·e:- e._sopràfl~lt~.h s\io\ti lente .e peòosé' 1 ecc.';·nelle lt>'1. 1te·i'pétemie dell'uterd, for'roola cachetica della ·scr~fÒ.la : . , CòSÌ fre'quenti .it gHJ'r'éli 'nosWi e ClHiì (eria~i ~ 'risol~versi e,d t Nell~ affezio'ni r~mpaliclie in causa ·· delle P~?pri~.là . altre'U~il~o facili. ~.'ri'p,r..o~ursi ; i,ell~.lurlie ~ent>ràli dt'll'in:. s~do~ilì~he e ~~!m<1!~11li d'elle ·acqu~ éd ·in c~usa. dclla; IQ~9 ,. ner~azi'o'ne, ~~~·, ~r-:;r';i.lgifo'rrrri ,yà~."i:è'~ich~,. da SOP.P._ress~ 1 ..aP,propriàla m,nerahzzazione. DMse poi g1ovan . a prefe.- f scoh ed umori; n·e·lle ,lt!rrte- conge$t1ont Jel m1d11llo spwal'e r~rii.a nei reumatismi mus.co.lar~. •ne·l!e· ·1o·mbaggini' nelle Ì· da ecè_es.sivè. f<ill~~e, 'da ~b~1si .d'.og;Ìiì', sp1•éi'e' i>d~in ' qu~lle • -~!fez.ioni iscbia~iche e ne.vràlgic.lìe, nei reumalisroj·a-rlico·_. l d'el'l'a wscièà, de'lla.proslà.ta, d't~i rè'ffi, dH c1'rcolo sanguigno ~ddo11i~ale;_- ec.~: , . . . . . 1,1\~elle__èò~~lgie ·e nelle- àrttili -,verle~r~(i ' rt•um~l~éh·e, nelle affezioni reumat,cbe con,vulsrve, ·11egl 111gorgh1, nglle 9°· Nelle alft'z1om nevropat,chJ della vita "e:telallva e d~b.olezze ·e nelle paralisi di n~tura reuro'atica, c~m·e p.u're dèUa vita di. rel~zione,,·dél re_spiro,. dét circolo o <Ìdl 4 ri·:. oel)e false a'.nchilosi, ~ell~·: retraz(oni m.uscolaf e ne!fe .produzione,.-1?.d in ' qu,~lle che eolp··scono l'i11l.l•llil(t>riza, ~oconlrazioni deJle estremità. · .. · . , . .· prallullil dà'.cai.lSa.·diali'Sica O cachelica ~ n1>lle s,l1•rililà che o0' Nelle mafallie calar,rali, le:q_uatr possoi, àffèllare l_ulle .. s~mbr~ll diP.eÌ1d'.ère' Jo\tarit'o d'c1'foégualè riµarl1ifoi1e ' d1 I le' membrane mucqse, il sistem~ 'dermoide9 ed il tessuto . ·eccitabilità'nervosa eb'im,pe<fsce,la regolaridunzi.one delceliulare ,SierOSO, e Oh~ J)Ì,Ù S[leSSÒ d.\!JÌVaÒ9' dà, alfe7.ÌOnÌ, I ·, l'u_(erp, è 1~' !i:lOllejj]ì~i ~~~rigioni\ille11Uie SU 'tale ràppor\O cosliruzioMLi ,..'SO(>r~llutto:-da "vizio ,erpe.~_ico ~crofoloso: . olleruiero fin da ~f!11Pi lontanì alle l}cque :<~i Vd}diéri· la 6° ~elle anemie, in ·oui·.l'eleme~to:glob\lla.re ·del s~ngue. fal'Qa di virI J t rolitìca,che ai leìnpi oost~i yiérie sov.erile 1 è abbassalo in maniera . COIISi'drrev(jJe, son alJfovolile (e ci r1for.mata. i . . ·I . funzioni ·nulrÙive· ~d !ri i-s'tàto d'aste-nìa.'l'innerva~ione ge_~ · I(trat:la!'!.enio· .m~11e~{ i?i'~·nic~ è: per .. ullimo\1 inèl_icàlò 1 nerale. : . . . . . . . . ._ . . " l)eJl!\ nevro~1 t,~1~o d·ge~~.~v~ , n~lle ga.s.lral~.,e cioè e Tale è 11,ça.so dell aneJl}1e da. solforte ·emorrag1e.,. da . · ne11.e e11leralg1 e ;. ea a . prop9s1lll <l esstò I Aulor.e c1t,. un 7 sala:ssi, da dieta prolungata, e,çc. ; .d'a deoolezzà e lang~ore, c,1so ass~i sin/.\olare cond~lfo a buon (foe con l'uso i·nlerrìo 1 . dell~ vie cii~e.r~nti ee_r ·e:cce~si ~i ~tud'i ,o·.ci\ t~vofi.·.t:a1e. ~, : et1'1?.\itern? c1e11~ af.q.ue ili 'h lo:vaunì e del là: eolforos -pur 11 caso delle affez10111 oloroltche, caral\en~zate ,da <li - 1 non che delle fuulTe. · · · sordini vari·i di nutrizione e·· d'iilneryazi.01i~, dà di~i'nu~ioi1ç · Da s1!TcJtl1> Quadr~ ognuno vede qual ì'mm~nsa risorsa ed impoverimento .di globuli saò.g_uigni, da s_coJoramenlo . ·pre·senli la. cÙra terino -igienica ·di Valdieri , e quanto sia • ...d~i· tessuti e da squi'lip~io s.ussecoliVo nelfc generalì fup - : "ap'p'reizabile l'Opr r-a, d~I· Du,ll. Gardli et\_~ si è colanlo a'p· zioni dell'organismo. Ir1 queste infef.inM a:i'inezi1 rn!nerali profo11di'tò nello studi~ P.~p~rimentaìe delff! ta11le e svariale ed igie!1ìci cl.elle acque e del ci'elo ·di Valdieri ·sLpµò ·assomalatlie contro lè q.uali viene des~a vanlag 6iosamP1,t<J apc!ar. occorrendo, aiche l'uso, dj qùalche fàfmaceuticò ri-l. . plicala . E pt>'r qui•sti suoi)ire.gi : lo Scrilt~ d.. l Colli•ga· si m_ed_io, 9uali ,il fèrro,, P: es.,·e gli am'ari. . . . . acquistò i) valido sul!raghr dei dolli e qu~lli·tjeH,1 l\,·gia ~c- . . .. 7° ,Nt>~li_ slàti cachelic~~di.alesici, .rap.presc.nl~li da, ca_~~- .C?demia,M:'.t'lico Chirurgica 5ii .Torino. che_ ne 1agg~a :(ì ant,va cond1z1one della cosl1tuz1one o; da profond.a e persi- · che la· ·ded1ra, e fu· pur <>ggello <l1 lus1ngh1"JO enrom10 da s·tenle le~ione deUa riulriÌioo·.é e che sono d'ordina.rio ·n parte' d'uno d}i più gra:vi nos~ri ·uomini Ji S'alo (i). · ptod~llo di ·le.oli .e prolun~ al.i, infossLéam.e nti rnerc.uri!)li o · l\fa, ollri1ciò lo S,·riUo·def Ot.llore Garélli, ·col rnétll'r in s'alurnini, ·ecc. :·6"che son il prodotto · di · malatiié .ipoco}1~ , evidenia le si11gola_ri. virt.ù terap~ulirhe e1I igiè11iche delle d.riaclie!..gollose, erpetiche i c.alcolos~ ·(Giobe.rl) .e perfino : . Tmne' Valderiane ta frnlla!o un.'·altro Ht>a• fido che non· .. ··tubercolose. (P_arola). ' y ' ' • j· vuol es·sere-di!Uenticalo .. 11 b ~0~110 u11iV\'rsal1~e11le·sentjlo lii a!cu.ne' forme qi ~1alallie sifiliii'che, e. nei casi In cui, i di m:gJio~ar ed iugraèùlire, lti S1ahilim"11lo bali11'>'a·rio che· ~opò il tra~tamenlo mercuci'aJe h sa'lute no.n ~ ancora l:\en'e trovasì ii) pèssime con'dizi.oni éfornirlo d'una éoino1la strada , rimessa . eù hayvi 'il dubbfo se éiò' di,pei..da-da residuo di d\\CCt'SSO ~a dà\O fin_almente luogo ad -una. SoçiHà .costi• . · m~lallia ·odalla. cura uialatii~nte:ammjnislra\a,siÌqier,il.Òse . · luilasi ·con 'il R,~gio'Decrt',lo· N gennafo '.1855 1 e che si jlfC· 1 sòv.erchi.a, che p.e r. p.~ p·eriòd.g di -tero~o ~p,roporiiçin~to, 0 · fisse. lo scf i>o d'alluare siff~t.ti. provvedi~~·~li; . . . . .per,stag,one· no~ addalla, od _;aliche·seriza le dovute cau• . . S1ccom.e dessa va a rencr!lr un sego3:lat_o serv1z10 a lut~1 tél(,ln·lali' casi-iofàlli le acque termali por;no 'ser~ire di coloro che vogli~no g'ò'dt!i'é' dèj benefici_- elfdti cli delle ·meiio' csp)or.atore non solo; mi .b'e,i anc0,,com-e mezi·o dc~ a'cq11e e p·rocur.ar.e, gr,a11dissimi vantaggr~lle:popçlaziò11i ai . p_u,rali'vo,:.ptoniovéntjo·s<1-lÙ.lari crisì alla p~l\e. ,rer su~ori qu~i dintorni ~~.n ri,alzar!\e, media~te i) ·~omm'ercio e ,l'i~1~ o per er.ùzioni ed àlle vie òt inarié, .· .· . · , duSlria, le condii.ioni economiche assat circ:Oscfitte ·e uie1 1 scbioe; b~neficii quesCi cotanto '.bené1d,im.ostr~U·dallo ~cr,i~t~ · ~.iov~~o p_i1~e n_elhi, caches~fa sifilftiça ~ein,plice o coin .. pltcalil, da allre. malsanie'. coslitti'iionali '·. ip cui si 'banno di cui ,r_agioniamo, l~·Shéielà non1 può '.c~e trovifre' p'er t:SSO 1 ,g'ravi 'disordini r.un~ionaÌi:-ed allera:zi·orie ne.g)r,eleineoli:gloeco maggfore,nlmso!.o fr<i i ci\taifi ni gerférqsJ,e~filàntr~iii df b11lari ,d'et) an~~e, g~asti prof?'.1di {l~gl~ ò~~i ~·l)~i ~e~,,uii; og~i opér~'litile p~bte~i~.l~r( ~a:~e~an~onel~aclassedegli''. eonlro cu1.non.b.astan I preparati mercunah; oppure's1 può . ,. I • ~I ' • . • .I ' ,ombin~re. saviamente là .~imullaoea a~iqne dell.e .ac,~ue ler-• (1j Il ContDdi San ..tarfin~ ael~i saa R.~~zioue letta al se~ rtiali' e.de(merc~tiò, $)Otii'è':il 'parere di,Pr~ticì_compelentf, . .ato del ilegn~, sul progettò di teg~,;, -pi,r 11 veodità della parte · 0
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sp~eulatori, per il ~u~ero di, .grao . lun~a. m~g_giore degl,i P?ri solfòròsi es~~nd'eècitanle ·phì p.er il calorico che hanno accorrenli ch'in seguilo all'a èoslruzjone d'u.n più'' vasto · a base che per li pti.néi'p\i:'mine;ralizzalori. çhe conle1,gono fabbricato Jl'Olrà <;a pire Jo Stabili~ento, ,ed , in vista pur.e è pr~fillévole in 'tulle lè· mal.altie:,di di•uol ...ìia'; i11 ciò -favodPlla maggi.ore-durala che'fo·dipeilde.uza delle pi.ii facili e ' ré'volm.ente secomfata diilla ~islrazi~ne e d;it bi•ndico , 0·_ pi~ seye'r~~cc:>muriicazi~ni ,· de~.mà~g'j~i:'i. èo'modi ·e ~ell~ : . flu~s~ de.11'.atia i'iura _dei' luoghi !:~ c~i' ~o.Q·c,·. iè sÒr{t>_nli nij. maggiori allralli've, avrà.in allora la stagione balnearia d1 nerah. V,uh rerò talvolta la· fH?rt>Vole a~1o_ne ecc,tatr,ce· Valdini. · ,· · · · .. · · · ès~ere ·comP,ensala od aòche.smarrita dal provocare èhe _ P~rciò 'noi, te~minando, augurìam.alfa Soci'elà liefa ·ro~- · facèv.ano: te opéraiioni te'r.mal,. soverch1e· :secrhioni per tµna e fatisti auspi~ii·corrispondènti ail'utililà deìPinipresa, sudore, per ~riça, per'alvo· e ·siinili. AJ 'fine. d'oilen.er ,il come ci-congratuliamo con il Dot,l. Garelli del nµovo li'- ·, v~ntaggio clie mi av~va pr~posto e d'evitare queslo .da11no, tolò cp'egli s'è ac~uistalo di pat~ia be11emere1iza Ìf di vuh- · · aveva_'io pe'r i~p~r.i~_nia -!mparalo a r:noderare la ilur.ita. e blica stima. · " · ·· · la forza delle ·operazioni tei:qiaU rer modo cfii-> fossno .pre11 occupate o rese miilori ·quelle separaziohi: f,;ceva a ciò. . coi1corr.er in 'alcuii, ,:a'si il villo to1iico, i rimèclii amari e LETTERA ·1e' làvanqe:·di lullo' il·corp-o ·qµolidia11amP11ti> re•t<~rali> con ·, I I· .a~qua di Colonia,' ~on vino o. con àitri liquidi aromatici. del Prof. Comm.·,A.' RIBE1ll' al Sig. ·~olt. ç1ovA~~I GA~ELLI . . 2° Il m~ggiore ,numero, il di Jun/!rt' m'ano maggiorP-.nu~ ' .. j mero d'ammalati che .rfcorroi1 ;,.liii Ter.~1e sono lù('Chi' ila 1' SU .L'AZIONE DELLE TERMÉ. SOI:.FOROSE. . arlerJ'osilà ' . .morbose '· . , • 1 · ab'1luaIi. fl eboidesi :od o. da morhi a ,·ui .. . . · · ·· ,, è a base o .con~ocia un;infiamma-zion~ jiiù o rnc.no: s,thdula · Bo'_ co·n vero lrasp.orlo fallo ·plauso al!~ ·scritto ch'Ella~ la quale dal,;ia1?gio pe.r· con.dursi all~ T,·rm;:, e dal i·,ans!a elu~ubrando i'nlorno alle .Terme, d,i Valdiéri, ~iacchè, L giamenfo d'aria be11è Sp! SS0 •Si renile .s!,, a llltt O tille i!i'avend'io. nel:\e~po .avute ·oelia. mia· 'dir.e:zione. sa.nitaria ·- j venla _n~I c~rs? .~elle, o_perazio11i tnmali ·~"r le.·· quali quelJe· d1 V111ad10- le quali. hanno con l_e prime un q9:ilche f~oco che sla~a acquallalo _sollo rer!.ere vien a p,,1 •:;t1rs1 pare.~làdo, mi. son i" éenlo òr;cas\oni cprwinlo c_vme po- '_. mòggii1r~ d_i·quanlo a·p1•iori· i1H.lirasscr i fen~meni èhe lo lenle si~ l'/ zione ·di.questi mezzi dalia 11a(ura · p,rep·àrali ·e rappresentavano. ~~ qui'la.,nPcessità .t' cui era d'ordin,1come re~~al! essi i?numerevoli e segnai.ali servizii .al:'uomo. _..- rio di. preparare· gli ammalali alle' ~prr.1z.ion! 1.-r111ali eon che geme o_ppressoJdalla m~l~!t)a, Ma mi sono n~I l~mpo la d_iel~ l~n~e ; co~ s.~ta_,s_i-f!,enl>rali o_l11c~li,i con. ihipos~: stesso convllll~ ·cbe son e!?SI un arma da ma11egf(.tars1 con 1· ,con· bag111 g~nera.h t1i>p1d1 d acqua semph_ce, con nml'<l11 m~lla , desireiza . onde .gi~~i- _semp~e . e non . ~lfèoda mai; } subdu~t-nli od iposti>11i_zza11li·, ecé:. Da qui _la_ necrssi~à ~ò~ un arma da non adoperarsi m alcune m3:laH1e; _un'arma cora .d1 co.rnb3.lle~e pm vqlte co111. :.mE>d,•s1m1 mi:i1.1.1 ·• r,1(11da ad,opera~si in ~re enl.ro dati confini, lene lene, ·.p.er , Iialzi. df ~rpoid.çsi o di Oog_osi e~ pa ~:h., desl~.vansi ·ìH'I fOr~o grad_i e ~:·rb·~~d'~na ·giu.sla··rel.azion~ con _le ~arie -fc1si .E! _de.Ile op.er,azion,i tè~m~lj. Da qt~i an,·tira la·nec;•ss;tà in r~i con I vafJ-1 penodt de'lle :malalt1~-; un ar.ma rn tìne :da no11 1 lalvoJta .m111conlr~1d1 d_over esdu4Pr· ora :_ solaml'rrte . 1n usarsi sp<\sso senza ,che sia ptecprsa od accompag'nata da. i pri~cip_io'ddla cura te-rmale .-d or _in tullo il cqrso drlla , I' m~~esima \e ope~aZÌ'oni _Lermali ca Iile e ll'a,!-O/!~·;lla.re ~li altri sussidii, idonèi :a ,favorirne l'azione. · Ondechè ho io semr.re ammiralo il fino ~ccorgirµ~nto di · L ammalali· all'azione iJ,,ne acque lt> iinali ·rml,licce da cui ~~ei G_?verni i~lumina,Li i qu;1Ji, conosc~nd? quànto y·al~a. 110 rie avavanò. qu~II' utile cpe :,i. cHca va . i11 .vantH1f'l.le ·ca 1.)_e. 1 ID('ZZ1 termali e quanto geloso ed accend1bil~ ne sia I uso, ! G1oy.ar_ on~ lah·oll~. è -v.e,ro., lr -.operaz,onf trrmalt aneli 10 banno·da una parte OJessa a pro6llo l'.Arle per aumentarne , IDé\-lallie· avl'nli a base una fl,•boitles'i o fl ,1,s•lSi prinVria• 1 la pote11za e per ~ffrir ad un' maggiore numero d'am~a., ' [ ménte' sùbacuta o resasi lai.e S(~Conda.riamf'lllP .pe'rchè re-· 1 lati og~i m~9iera~di confo~Lq; mentre.'di!H'allr~ I per ren- i sli(ui1•an a·11· ecooomia ùn filtro ·s~ò,guig110' mµco.so • si.e• .roso o .pur·,leolo <l'i cuna chiuò.ura n· er.1. su11a·. se non 1a. dergli il più possibile-profil)efoli • .chiamarono. con 1.,1rghr . benPfizii al)a.lpro. <lfr<'Zlpne &anitariil- person~ggi giusta- : , t>sclusiv~, la prinçipalé '· cau~a.". o. ptm;hè .d,·st.iv nd qn lavorio tiv,ellen~e.in qualchè me!lO noh_ile Jl3rl4',d_el cor,•O O , P:)el]le acclamali CO~e prçiforidi C?1nosq_il~ri.. d~Jl1J Ulliaoe infermità,. della (~alu.ra dei m~~ti..\P.r'~ ali e. del ,modo d'u- f pt>rchè qispiegavan .u11~ 'sp,e,ci<1lilà d'azi_une. comP 11Plli-> arsa rii. E faccio v.òti contiuµi perch~ l'utile rivolgimento che , I f.,zioni· reulnalichP., ·il che di_rò più ~olio, e nrlle erj1 .. l•<"he altro/e ebbe luogo suèceda pure lra 11,iì che si~m·o,favoriti · j o 'scai;b_iose cro~iichf .' Ma·questo be,wfiLiQ 'ch'io .icr,._llava d'uo,o·un1ero,.cospi,cuo,."d'lcque. termali ch·e puç troppo ab- ! grato qùand'otTr:vasi sjio,ila.néo, 110n os1Ha·pr11vuearlo p'èr hlt ~o,,s,i.n, qui 'tra,si\rdate a segno d~ trovàr~i' )pove,ri in ·ciò che iton, aveva regol_a alcun.a per àntivl;'dt·i'~. St> la µr~me~zo alle· nostre ricc,hezze. .. · ·- · i curatà .' azrooe d'antiiesi fòs·se p·er p~o,·eçer.. anzi con di1 ~ow q~ei.le idee è cosa inutile ·ch'io 'le dica, ~rt>'gialis- ! minu~\on~ che con i/l<J:rav.io 'del1 ma1~ ·P.,:incipale ,, e iwlla s.i!D,OSig. Dotto're,;c.011 :q:uanta premùra .abbia i9 r.olfa l'oc~ incertezza ~ma'va megli9 pèrc,orreré lé 'vie· d'una .cilra .racasione dell'invi io ' cl~'Ella fe'cémi. per dirle . come peòna iionale;'. non avvcritala,.èiò ~ d'. assolligliare RPr'"flradi il gella 'talune cpse ·é~e·:hÒ o~iervate in Ull gr,à.~de nùmero.. JP,il,e é~iland'.l qÙei rimbalzi ~i 'cui I~ r1pert'Ùssior~:t,·era di d'ammà.l~ti stati as.soggeltati alle Terme e c'he io.ho:ricà"'. un, esilo·in~erfo'.' . , ' · J . vate dai diari i. cl\e .tengo tuttora· presso d.i me. Sorvola1rdo · ~ 3° ·Negli in~\>rme.otimenli, .n~lle ·~~rraiioni di .eensiM:. S0pra mr>lli partjc~larÌ èhe rieSCÌrebbè,rO forse :vao_amerl{e- r lilà_. oP)le 'pat~SÌ 'e ,nell.e p,ar,lisie Ì))OVéni( da )l:lbOld~SÌ ,. p~olissi: . k _dirò ,subilo _? ,senùll~~~: preambolo , quanto ~rteri~fi'ta. Wof~ò~~; . Oog~si··~u1~tço 'rt s_idu\,~i ,0,:f&''~,Ì.1?-~~e s1egue. · . · . · . . . ·. • ,; ·. .. ...., . o !Pote de1 cervello e della midolla splllale ,var.11 è I ~zrnne. 4o aijone ~ei_.hag~i ,,.clel.le do.cce : dei faogh1 e dei va,delle .op~razioni )e~m'fo S~CQO.~O élie' \ n1am'maest'r1i'ro~ j 0
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fa_tti. ·E_s'sen~·~ncoraTi~ent! i ra_ltori ~i~amici, ttittoìi,hèoupi,_ ·1 ·esacerbati dai fanghi , e gu~i'iscono tal trailo• senza· eh.e·,., , di quel lavori morbosi t c·auto ,e raz19oal.e debb esserne com'ho già· av-ver-ltlÒ la p_eIle entri fo . vis,IOSO: sudore:. il . rJro, ,viép_più se la: ~1alallill: è inve'lHala) se l'a,mai'alalo i I cbe parrebb~ pro,yare l'azi~~e dire.Ila del -principio· !Jline-:- . 8'elà a,·aniatà e se sòp.1'.dl,lutto: è d'a.l>ilo apoplelico dìenia- . ! ralizzatore ·su la -ca·usa- del mé}le. S,enza di re -de.i caralleri · ' ra't9. Di.cp uso caùto' e razi~11aiè: 'gìacçh~ I.i· concìta~iohe · che dìfferen'zja~ i dolori reu·m~lici "dai ,vene.rei, frat~i-sonò . vasa:e::<le~tala da opcrazi_orti' terb:iali . di tempéralura .al:: ·primi tesacerbarsi queIH°·per le ·vicissiÌÙdini atmosf~r.ich~ .quanto dJvala' sospio_gendo n\.i vasi di viscere coerèile ~a . ed 'il crescere que_sli di liolle per .J'.oso delle operaiioni· sc~tole o!':seé.'e.pperCÌò càpaci ·di poca espansi'one unà iale ··1. termali calde come ·quelli che hanno costanteme,tle a·bas-e qoal_e,quantità di s~nl?ue , potrebb'essèr~ causa di rov~una D:ogosi specifica con :causa congiunl~ ; mentr'i primi, sci . Se in tàli casi" cçn un 'oppo'rtuna pr-epara\ione d~gli se. non sono acutj, soglion·o ~almarsi di nptle tempo e' per amm.ala'ti; ctin' la necessa'ria: vigilanza·nel rinluzur·ihconl'oso delle: Terme, :io toccherò qui pér. passo · cb'osservai làfief1le i 'rimbal1.i·che potrebbero~uccedere nel corsb'deila I sempre, ·contrariamente all'o~inione sentiralmcnte\,é.cel~ co.ra; con ricorrer ad operazioni lerroali di b tssa tempera- ,I lata, come_nei ~olori ve~erei _soli-t,d associali _ai reumc1.~ iura ~tando r ammalalo nel tempo !lle~ésimo '•edeote· ed r lici le operazioni .' termali solforose favoriscano· anzi che avPr:d',I rapo ·çopcrlo eoo ispugne , filale i:umnse nell'a.- · j. rendere vana la simolla·nea aiione del mercurio. Di guisa equa r,h1,1ccia la o con vesciche' seinipjene dì ghi,ccio sipi- 1 che in nion tempo m'.è forse accaduto mai di consPguire nuzzu~"àlo :·,e, riP.eto, in tali casi cou questi ed altrèllali · [ CJOR il me,co.rio·g:uari~ioni di.4olòri o d'alt~i morbi vPner_ei m1·zii s't>vilc1nd ruvesc1 . se q.tialche. volta purè 5.i ba la for- : ·1f l osì comp'a'ute come quelle che ottenni rne4ianle il ~on• luna di vedere svanilo Ull qualrhe i11t~rm·e~tiin~filo, rilor-:- ! nubbio ·d~lle Terme e de.I mercurio. llò- in ,geline osser' -tornata' in modo .pì°ìt ·o QlP.ll_o compiulù la srnsihi ;ifa, sc:e- f -valo ch'i dolor.i ~ ·)~[ ei soli, così ~ssalili, per ,soli lo ~uanì:ita l;e pii resi' o la paralisi-a, in parte sdolla una r:igiil~zz,, rìse~)IIO senz'emig~a~e sopra ·altre· sedi ·non pri_mi\ alMte, d , .inu~c~~-e di giuntu're, rara cosa è però che s\•ttenga .do~ed1è i reumatici d'o~di~ario n<tn iscomparis1::9nò d,il.la. una com1ì uia guarig\oriè. . ·. · . · .· ' sede occupala seni'emig~ar~ di pa~saggio sopra altre sedi ...., Ìn qttP.\la Vt'.Ce se qu~Ì falli morbosj sòno \e seqtiele or1. pri~a. sane O, . Se pur esse impi'gh~\e, ·gl_à dai m,edesimì dii) pn;do1lo di IPsioni foil'.he d1e abbrnoo· d.110 )uogo ~ fral.:. sérl~C~ ionanzi l'aiione·_dell~ Terme. iure ~o art .,..valla~lt'll!i.' t,ssr\a· slrava,sam.enti! /Ornnìo. A.I _propcfs~o poi· qei ,mercuriò ebbi molle o.ccasioni. ~i iioni, 3 fl ogosi più o ru.Pno' gr~vi ma si.ate felic~m1rnle su. ~~nfermare la ver_ilà già ennoniiala dal• .Mathias.· c.he le perati>; s~ son il prodolto in.ert~ di llog_osi non lrau,màEiebe opera!ioni lermii.li s.plforose sono '. uno de.i più ' po.lenti ma g>à supr.raie; se .occo!r,_,n· i.11 pt11 ~.one di lìuon• età -e mez;zi contro le inrermità d~rivanti dal mercurio abusalo. n1,n offrr11li .j• Cilrilll~ri ddl'.ahit(Ì c11p:t;1lf'' allora l«• opera: 5° Non min9re potenza che ·nei reum.aliS\l)i òimostran~ 2io11i tt>rmali -spi1•gao. \)na grande poleuza. P~lreì in favore lt Terme-solforose nello sconfinato nu me rò delle ·derma·, · · tosi quale sia il primo, lor e.lemeiilo analomo-patol.o~ico ;· dì ·qur~t\,sserzioue ci\are più e-asi. ·. 1, ( Ilavvi un gerere esll'sl;:simo . ~i mali cotitro di cui pus(ula, pa(?ula, sq(J·ama, erileml, tubercolo, macchia. Yidì moslr<1ti.si e1.ianclio à~sai poten:f le orwra.zioni 'l"r.niali ,. ~iò pe1 ò essere condizioòe essenzialè al bo_on ~ucées~o che è contro le flogosi !<'nlt~ ~a causa. ri·ùma.lica. ossia eh, absian t>sse inveterate ed il più pos~ihite·sc~•erale da llop;osi. l.i.1110 se,le ·11e, )ega-mPnii, nelle i1pone11rQ~i.• rielle ·fìbr.o- 1 Q\,i più ch'io altrrcas·i è indispensabile cot11sla condizi~ne c'arlili1~ini. ·11dla ?ell~ e imi ·mu•coli 11,)gg.el.li alli.inperio giacch(. quiHe si~ l'azionP. dl',l,~o zolfti, del j•Hlio e d'altri d~I cerv,•llo é 'd..Jla mi dolla spi,;ale, (}~~i.a ' rhe. s'annidano. Cl'l'me'nti costitutivi delle 'Ferme solJorose e1itrali che sono n,•llt> tr,ssìlure fihro,se, te11òinee o mn~'cola'ri. delle vis·cere ., . ' uel:;ran:de t:ircolo per assorbimento·,· è pe_rò iflnl'gaui1e ·cuorl', b ronrb_Ì, vie d:g~'renti, Ull'rO ; Vl'SCÌCa orinaria é ~i- . che fa lor a·zione 6si_ca Ja qual è Ìrnmediala, rii>sce -irri-" mili. lu qu~sli casi di limM m,! no i più nuo:i(•ròsi e fai:fle laute. Ondeché vidi seinpre mellere bJne, allorchè erano dt1'i·si ragi:-,ne ·ddlà spieia la uli,lilà cti ·,tdle ' op1•r:izio;,i ancor· ·ass"ciali ~d_un elemento eretismale piu it,islò ;ivo, ·-romP _qu,·l'lt che ha nno.tanta p:.~te 11t>I rid11r.-ad ·or"m~ti1a il prt'-pa"rare gli l'llll~alali. che 11'eran tocchi con bagni liete funz10.1Ìi ,Mia pell•i di ·cui il,ti's*i:s'io prP_torre Pd accòmpid1, a!le' volle anc'tie fred ~licci d',acqu~ s~mplice con enpag·ua J~ a1Te1.iM1i 'r,,u1i1al1che. La. IQr, utilità è d' ordir1ario tro,·i l!ost.\11V.e m~cilaginose, gommose, l~rpe'nli, · con cain ra!,ìi<>n.e, dirdla del sudori <-h,• prnvncauo; ·v·idi prtò tallaplàsro11i rtt0llitivi, con bev-apde rinfrescative e simili . · voha-.arnmalali 1wr le me,lt•toirot• r,.sa,;,.t,~()n ~11,ct>i.id anrhe . 6°, Se le Terme: \_òr~an .alle volle ~liii nelle lente i11fiamsni1la sullùre. t re~,,,otismi· .te,· tes~ùti· vicini a11, pelle · mazioni delle vi,cc-re rinchiuse .n.e-1111: cavità. det petto ·alsòjl.tiono svanirl' pi4 1ire,,lo·cbe non •tuelli ~1.. i tl'ssuti·1po7 lorc.hè no,i SOO'O 'q.uesle organiche e Ol?VOOO da·causn reunrur\lici, lt'!'~in~i e le~arn .. 11t.1,,:_i~ fipeì~·iaimel)te .d~i 'pitodi, malica, irlf'ilica, erpe_licà·. vt'nerea o scrof9losa, sono' poi dcll-e;,mani .~ del cra11io.'B,.•1,:hè lt>·floi:.osi cupi-i re11malièhe il più -sovente dannose· se la. Ovgosi-è subaéola, se è già guariscano alll:', volt~ çon ,le l'e~lllft seni'esaet>rb.irti ,:·sem- . organica COll emotl_isia, 'v.ersamenli fibriQOSÌ, sierosi, CpO J>re· poi s'è~iicPrbino pi~ di rado cbt 'non l.1 flogòsi d'iillra ipertrofia,. con dilalazio~e .morbosa·itèl cuore o dei grossi natura p•·r .14:' m,desime.Tèr,nfl; la_l,. lrallfi tu Ila.via ·avviene · ,·aai·, c-0n produzion'i aòatomi.che _aòormali e si~ili :· IJo s11 che ri!li.bàliirio 'fortt- , pen:hè el,~ala 11'è la témper,alùra gli ocdhì'l',os~erva~ìo•e _di due Signori vt>rsanli in s IMle o pert:!1è il l<iro fo1{do tf,gi~li.èo .è m•,g~iòre •di, quat',t:àpcirco~tan'z'1i, i qùali avendo voluto, con'tr!\J mio divirto; im·pa'ri~cè. e·d ·allora si. corf'°rà nel.mollo g.ià di>tl!) il r.in,"bdl~o, IJ.!~rgerii· in.un.bagno di temper,alur~ neppure troppo ele-· ~e -~~ptura,'· P.fiìna ~li;,rllol'n~r:af 11.,r_o ti~o. [hço 1sè,p''";Jura, vala, pocotmanc<r non ne rìmaue~sei;o. sp·enli e,d ·ebb~fro· f?Ìiccbè è esso:,hi)V~ltà pa:,!-È>ggierp ~ non ÌlllP,r<>dotlivo, pÙ gr~nde mercedtf che SÌaOSl' <lOtl. Un ~nergicO ·e prontis,,,. ·•,'ma':cbnseiiirl/.fl.u d; calmà. 'ln-\ftP-tlf'~P::poi i <loh)rj, rèumaSi!DO• mdtotlo:.,anlifipgjslii:O d,irel\o: polU!! res\1tuirè allò lici iubac.uti .rì.ìnaogohp' lèÒi.ti' .dai" bag~i e ·,dalla •:i_u ral'ed . slal~ldi pdma. No'n sol~ ,caus~ ·e\ ciò è razion.e ·concitaI
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J\l~i vi conferisce àlnic,o incer~o è. !?'effetto dell.e D?edj cine 'l~J,~ali..-Le vidi _tailresi la· pressione dell'a·cqila-maggioì:e ç.h~ non. quella delvolta _ulili ~ lé!,l'altra ooèiv;e a. segno da· spin€ier all'iscuria l'aria per cui maggiore; ~opia diJJ sa.n~u.e· è spspinl?, 'nelle passéggier~· u.na· s~mp)ice disf,ur.ia ìlbiluale, e· .ciò soprat• cav;ilà ed· i:cenlri de!l~ circòlazioue più difficilmente pos~: tut,to qua,ndo c~esislevao.Qstacoli orga.oici permanenti nelso.no i-malti,r.nt\ la parte ridondante. .. l'gr;e~ra od· in~eterà)e g_orifiez~e prostatiche, li:i· gPneré.il ,71>.Sm1-o••~ .1¼>rrµr; specialmente i fanghi· e tè ·docciadé\nno .era in ragioné, ùirllua del maggior grado fiperem:a ture·. u\,p.ol'l'ole soccorso• contr'il eolra11to nun:ieros.i pro, . o. di subflvgÒsi, Oòq_echè erasi da osservazione iri osserva~ d?tl, _ir~rli (1~1la~aim~,nti di'um?l'i. biarich_i e rossi, pri~ci- · ii?,ne iosin~a~~ ne_l rpi? a?imò la _mass(ma 9i non ~oitoporre p1a11lP1per_Lr11he, 111gros:jmentt 'd,1 less.uti,da versamenlr 6,. alle opera~1001 trrmal1 11 tocchi da tait malatllè ru,)rchè. brinosi non anror oqrnnizzali,,rigidewa di .tessuli·da lunga·· dop_ò un~ cura preparatoria 4eplelorizzante ~ di~_iufiàm- ·. imm,,b.1litJ, sém;anc.b;losi·, ci_ral,ri.ci., allrallure recenti di mante µJullosto prolraJta. . · trn'<lltii e·cti, legamenti e.simili),sussei:utivi a l~sion1 lri!uma- · I 4;0, T~e voi.le pi'è ~céÒrso v..~der. amm~lali nei. quali., l1<:h'"; fratture; slon:ime11li·, io~a.t~'rali d_islensio.ni. lussa,... , esseod'il canal i,nguipale.dil.,'lato più che· non·si con·veuisse.. zioni·, <·ontu,ioui•; schiaccia ture, foiiite, erè.; viep'più ·se la •.oò una porzione <l'inleslino gi4, èntralo nel suo orifiìio _in-_ lor azione è f.a vor.ila d;ì movimentiorrgolar1, urizioni oliose ·1 te.mo. ~i mauifeslò l'ernia io seguilo· al protrallo uso dei o. ò?a IL.ra •nah.1ra seèondo l'iudica.zione, tas('h,tu_r~ espul~ · .bagni t<.'r,m~.li :E~a cosa,f,1~ile ·r,parar a. quesl'incon'veniente · si"~· e.cc. Ne molto·m"no:gic;vt>vuÌi si dimo,sl~arooo con!ro 1 raccomaJ1tfao<!~ agli ~min~lal( in èui si rkonosceva quella akuni !li quei prodotti i•:terl.i quando muovono oon già-dà J · pr~disposiiione 'a,lf'er~ia,di .f,1re nel tempo del bagoo una causa 1ra11maLica, ma da c~tis~ ~euma_lica, a'.!ritic~. got- Ì pressione su il ~anal inguiu~I-~ con la mano. . . . tosa, !\e.rofuli>sa . Le operaz1onr·lermalt confenscowir) que- 1 ~·I. Grande g1ov•ame11to s1 ricava dalle mcd1c111e .termcrh fli fa~i a'd a!>sot•igJiar i tPssùti lesi, a reodt.irli piò pi ••gtie - ! negf'ingr~s3am·~nti ed iriduri·menti non scirrc;$i ,Mie. viv,,li ed a fol'orire l'as!-Orhimé11to Ù<'i materiali anor.maJi,, Il sc,•rnparenchimatose addomjn~li e..seevri o-p~essorhè sceliq11idi•o. se ~ià concrPli , non.ancor organiiz.ali, he gl'\n• vri dalla Ooi{osi g"neralr;ce. P,ù v_olte vidi .di similj' ind~rirn·enli addoiniuali svanir !> diminuire ·e.on le bevute delle ta~a,,o . e rio c·on re11dere p;ù al.livà la· cir.rolazione e. la in n,_r vazio1f0' ricon?uc,;ndòle a~!.~n lPmpo al tipo nalura.le 1 j ~èq~~ t_~~ni_ali , con_ i 'vapori e con 'te _do~c:ie : si.c~oine molti da <'Ul ~rano slale pn la malallra dcv1at~; ,prfssappoco rndurrment1 d1 .te.ol1colt co.rr o senza idrocele v1~1 r,ure svacom'.,peran il làu ll)nO ad U,O e\ò.[PrnO C'II j C',Ollirii <'CCilànli ; f!Ìr O SCPoiar anzi CO!l le bevute, pOll i:bdgDÌ e COU i-fanghi. · corì cui svaniscono: rpolte mal:d1ie inHli délla coritPa, sÙs.,. I che non con 10· docce-. !'Pcui_i,·e 3 l,;vorìo _O,,~i-~Lico. Per· la , '.virlù che ban~,o I~ !.' 12. N.è siilàmente curativa ma prbfìlallira vidi pi ù v91le Te_rme ,li v?~ire l';1ssòr?i~<'r1to dei m,1là ali .di v_C>rsa- j l\iione delle acq'.ie. Le'rmal_i . solforcfSé e ~i · sp'.e~o .. _MòÌL~ ll!r,11to.r,afolo1?,,1r,1 concrrll ma. 11or1 ancor. orgamzzatr av:~ : ammalati travJ1 glrnl! da diuturne mal$ao1e. cost1lui1ooah yi<·11t~·,1a1v .._11a c,he, e 111 il, lo,r,1 US!) si sciolgari a lPrenrn di I erpeti<:he. gottose, artritiche, reumatiche; ·sofite · tocalizcic_iiiriri. V,~na;,è Jll'rQ l,t lor ,az.i0!10 jn c'jò Se l;~\f.er~nza è r zarsi in quale.li~ tiarle .del ·corpo·, spe,éiàlrne1,te OPila sta- . arfca eil orga11izzala e nr,ssu/1 a\t_ro cangi~mrnto succf'Jle gione illvmialP, nfr cci11foss11ro110 . che· andaron èseoli da I a!lora flf•lla ci,;alrirt fu,,ri <1u1·H,i d, divenla.re p)ù soll le, I quelle ~olesle locàl.là lutti ·gli ~iìni ir(cui si solloponerano più librra., ~iù nH,liil ·. L.'a11rattw_a 1d~i lega~:nli cede pi_~ al!~ cura teril_lale e eh(: 11!', f~ron all'<ir~o·sto ~olp1 ti Sl'mpre p~t>S}'.> ~Ile 1 e:m.e .~h~ 110() ,quer~a ~e,t .t~ml·•J.1•, ma,1è, qm i c.lìe Jlf ~, un , m_ollvo·o,. ~er I altro era ~lata 1010 Lolta· .l'occ?,da f,,rs, un.i( d1,l,r.1ZJunl'. Val·a d1re s~ I allratturu Lendin1•a I sio11y d a_ss~gget~ar'IISt. . · . . , .. · ... è 111'1 su.o ,prinlo :o SfCOi1do pPriodo ci oè; se. è la!e, cl\e .rn, L~· genm, vrdi; s~ non dannose' poco profi!lèvoJi le IIOI\ s,ia ar,i'cura. s<>p_ ra:zgiunla ~:lè:~na .h.asfor.ma_zione 'fi,- -1. ~Pr.ipe agli ipoc~ndri~ci, agli· ~pilèltici •. &gli' ~ll!auro'tic.i, brosa nel, tessuto ·JIIUf,ç,,l.ire le .1 P,rme zoglron rndùr· un <11 tocc~, d<el go~z1 d_urr e bpz~ull', d.a atrofia ,per, ,,rol~alle qualche cargia·menlo p\ù o m--~o fayorevole: ma son essi néu_raJgie, da cronica ìper'lrofia d~lle lonsill,;, ~a 11euriliJi . iuullli 11ell'ullimo ·periv,do drU'.allrauura Liin1\i11ca cioè al.su,ba,cu~r-, da halbuzi.c, ,d_a,paplisia ~er invelerala 'lt•sfone · lo5chè 1 è già succeduw11quella /.lrasfurma,zione della fibra d'Jno dr-i nervi fc1ccialì, da: i·nd'.~rfme'oio sèii:roso al'piloro, mqsc·olare. . · . . da, eroi~, mu·scolare · p~r soluzione di èon.linu_ilà_deÌl';ipo1 • • ·, • • • • 80, Ut,I i sor10 le .operazioni term.àli I sp.ecialme~te le b·enfurosi. · , • , • · • • . , ,. ".U~e. le.slulTé, i,,bagn·i, n·Plle , Qralattis) &«•gli .~•·rhi- -e df,lle . H.-1~,ulili e tal_volla idan'),ose vidi le operaiiooi ler~àli I.oro ·par~i atce:ss'o.r;ie, quando, r.:lovÒno· da in6ammt zione nej scirri e~ io allr~ mala~li.ç .di 1nava .natura· dei, sèn). 1 lenta. p~r. :cau,~à rrut.na.tica.., ,gottooa .•·erp,etiea o sr.rofolosa 4,~, 11ollç, volle_vidi le Terme e~ser un,eroico. r\m'edioe, nott !-Ì.,è1 q1,1esla;,~nco,i:, ilS~Qda\:.1) 1,ad- in~~fl()ell,a~ili. vizif COnlr'i ·diuturni inlirii~Ì[Q!lnli d~g!iìarti C91i liv!de'z ia àb'i-:. ~r,~à!J'.Ci, fo~Jil~:e ~al-volla~~l);dìe. ~ilOOOS~ -:f_e .''7.i~j·'àll.o,reh~, l~ff'r! pr?~Oll'Ì ,dalla_ ~overç~tfiZ \~ne ~èl }r.e;ddo.,, ~rove~r I a(T,,1,1one ,move va da .camìa ,cdhça 0, da.,.,_r.10 1>rer.,o,rdiale ' . b1i ~1 è p,01 I~ lor ul1hlà nelle ulcere-eioo1.cbe. E~, ollr à co.~jp,~r:ir.ofia.~,'.c.1>(1 .<hl~taiiqr;ieic1oè~risqialica., M~Ì.l();-iolle, 'l-~-~s~) ~id[ pur.e ~do il lo.rò 'uso ,!lon omm~sse' lt! inieziòni ' i 1ti!poi:i !i91fvr.os.1, 'p~r 1.aJ?r azione,ii;ri~pte di:contaU,!i) pro., · d:? ~9~.a ~,~~-~ .~le; _ri~~n\i'~ ~a,llòs~ J'.?11_l~cn,t~~~e 'ed> T.g~ao.,l.'in:>à\\lD~O~Q, d.1tllà, flogc:,:;ia c.11ta, della •. congju9;li,a; a11,\~~1h,~, dt Cl,l\ ~1'.e s~p[l'.~~1l1 ~ ;~ab~?ni ~1~1g,1n'ah :•uppaOJt;ulo:ipi,lp:e,hr;al.tit.ch.~ S~J>~ ,in .poçp~:'!1ffll>J:~ svanir.~.. ". ~!~,·-t; :i . . • . ~ . .' .. ,· · · , , . . . . ~e..c,Qse.,.~hb.~,,~n:gQ,d11:d1~~ 1;1~0.(dJoerl\ll.e .mililt)1e,,d~g)i, ~·.f. ~ d} A~,.,9l\e Jll!~ ~ç~1~~1P,J ç,ptr9.l~;fP~~~~fl·! ;
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volfa ~on.lr un phahsmo inveterat6; due. volte contr un reuU>atismo cutaneo coo senso çonlimio ditftéd~o e seoi~paresi d_el lrarto ~i cute comprt>!lo dal re,umatismo; .in ~due ~pJotj·r~o~!i1Ri~41>Uif#'il-feo~J.la· che, periVo.s.o dei bagn: e delle docce discese.nella vescìca da cui fu espulsa; in un cò.~O di rene epaliqa che fu pari1De11le espulsa con sollievo; co,:~r'ona rib.elle stilichezi~ sussecul_iya a s~pp_re~so sudor .abitua: ~ d~lle pia'nle dei piedi che ~ic~no·parvè·con l'uso ·dei·fan gbi e 9e;:2 stoffe. 17. Delle acque bevute in ternamente vidi essere ~P.41:!ela oc il sudor<.>, or Psiti a~vini s~con.do la varia direzione 4éi .movimenti vitali. Un ammalato mi presentò il cur.ioso ,f<?OQi;nPno chP. non era, purgalo dall'uso interno delle acque terma)i fuorQbè quando le prendeva essendo nel ba'gno. · EJla potrà per c~rlo fare poço cc1pilal~ delle cose poche sco.nnesse che. VPngo Ji ver:garle . Mc1 quali ' sono, ~liele offro· di huoq.,cuore per: prQV.Jr.lc, se non allro , la' buona voloillà in 1:tiì sono di Core qùalche cosa che sià grata lilla S. V. Pr. A. RtnEnI.
mtlodicamenle , e secoòdo le iodicazil)oi oi,po1 tuuameote ap- ' puc.are.
~,v~Prlr~
lit
F.uròno nominali' in segu;'.;, f!.'\ ~same di concorso, l\lc>dici di BatlagH01ie 1di 2• Classe pt> r il tempo dt>lla gnt>ri ~. con l'affidamento d~ prendere posto come dT tlivi . a mi sura rba si fcltan no vacanz_e , ì Dullnri P rato Domenico, Arri Enrico, 4~vizzari Carlo ; Bulli Ferdinando .
BIVJSTA.· DEI GIOB:WA.LI SblENTDilCI.•
/ Sllnli del Doli . l\lOTT I NI).
REIJAZIONE DELLE' COXFEI\ElZE SCIENTIFIGflB
Trncheotomio. n~ila lari'1';;ite pseodomembranosa, o croup, - li Uullur e A,.am ria::;sumr un SU(\ Lavoro in, àlcu.ne propo~i zio\11 prati~·hP: (Mese di 'febbraio: 23 Tornata:) ,1° La ttadìeoloinia applica'ta a'1 cruufl,è dclìuith(ame.nte . accettala nella ·pra lica. At1!SSA'N1>a1.,. L'elio ed a r·rrova10 il p'1oce,so verbale della 2° N11n rnolsi operare cb1~ quaudo il croop olfre~i conccnfe,e 11:i~ ao ti;cedeole, il Dollor Polelli, approlìu.aodo, ctet'la d rcostanzn per es!rnrr11 un d_e nt~ c;111100 sc. p.rar1Umllrl! rio 1'<1 on, 1 formalo, vale a :d,rè quando la prese'nz.a delle false m mSol<iato del 70,Rrgg,inwnt,1 di Fante'ria, espone alcuu} pn\celli brano,e in1òeg11bile. teo rico-pralici 'rel.. ti vi a. l'ar~r•ml'rito. .' 3°' Prima d:op1>r.arr 1 è dovere del Chirurgd d'i'rripi·P~::i re Pdrlan11 succes, ivau1ente i 0 Jltori Caire, Coslanzo , ~foratore i mezzi accessorii; Pg1i sceglit>rà d.i prefl'reHza i vomitivi e B.,Uero e~n1111odo brevem ~ote lii r11si più rimar clwvoli delle dati iu dose eniòrgicJ e le caul rizzazioni; Pgli n,111 f.,,à D\alaltie r be trovaosi nello varie Sezi,,n;. JI. D,1ltur Co •tAnzo pr!'ga\ poscia i l !lk;dico ,Divjsioo,1le di fàre ooa visita nella Se· uso delle cac~iale di i:an)l;ue che 11el primo pPriodo e con zione Ollklrnid:da lui di~etla. riserva ; gjam,nai vi avrà ri,·orsò rH'I P"rio'.lo ultimo. li l:lollor BuU~rc>c1ddello alla Sezione Vmerei, parlando dPi i 0 I ftinomPni dlàsfissia e d'jn~orgo pfllnrnoarP hanno bolibonisurpuratf , eoc, mia il modo di ~pr ir li con due picrole , nd, iooi fa llec1lle e&trenli1à dèll\,scc_sso (V1dal) a cui si a2~i•111.?a , , mi nor gravità che uousi crede onl1n,1ria01ènll'. li Ch' rurgo polrà <lunqu\l- ,insi$tère anzi che no sul trallam'~11lo mein s~gu1to una lel)gern co.mpr(ls~io11e , e <;i_! a 'i!l .rroposilo 1tkÙoi casi di 11e1f~lla guar igione·.' flllenula io .brevissimo spniu dì dico. lem po. A qu1>slo effe:111, egli dice , 1,iso~ oa aspl'lt.tre t·be l'a· 5° Egl i dovrà melter ogni sludio onde conoscere il mnsc~s-o sic1 ben m_alÙro , 11 sia swmp~r,a ogni traccia d'ibd.urime. nlo in Coi , per Certa esperi~IIZll non eoò OlUO\'f'r dufiJllllDIO i,ili11 mma10,i.>. 11 JlrPsirlf>nle tJOil i:onlesta i van taggi.di bio sii la inefficacilà ,li questi ·su'ssiJ,i terapeutici; onde far questa pr,,lica -ne!·tael di j,.'fìammazione viva, o 11iocera , io cui la 1·11ccolla è d'i Luonlinllòle .ri' ùalura. passe, ad un mezzo pii> ener~ico. 6° Si può operare lardi, più lardi che.un qui non si creCH.l~nil11v La C\'dota è aperta colla lellora del procPsso vPr · deva; e questo ritardi) è una ::;alva6uanlia per le fa miglie baie rlella >eduta ahlecedente.,èhe venwie ap.p roulo merre qudlcbe amendttment.o. ad un lempo ,e per il Cbin~rgo. I!) 1 sè~uito il Pf!sidenle i nlerliene I'A~unanza su varu·sog7° S, pratidiHà presso a poco,indilJ,•r<'t:~PmPnlP. la cr~geui'riguardttnli i1.ser\lizio iolerno dell'Ospedale. cho:-lrddH•otomia . ovvero ta' lral·heol~mia vropria!llenle N1zz1. -· L~ll h eil JIPPr'ovàto ,_il processo vor'ba(e deil'acteced~tt~, l'ultima è più gener.i.lmenle atiotlata, 1dente 1or11al.t11il Pn sitle..:te pr!l<e~la ali 'ùdnoanza il tam!i u.i oo ·go L'Operatore pre11d~rà in considerazione J)f r 11 pro,nelll 1:1 °.,rl"gvime~_lo fao't11rl;1., Bti~a Lqr(ll!IZO, ,fi<:0,-ilralo, in quò~to ooshco ~elroperazione il lratlaiqiento ar)tece,J·puh.' , l' au\la"Ù3pedal'O il 11.:_f'De'aio, f:er fr:~ttura c1l IMIJO iufet•iore dell'ò,m '. ro. me.nlo dl!ll'alI,·zìooe, le maiali ie nel cui ·progr,,sso si s, i• ·curaL11·col t'ùf!l.odo ina!90vibile , e1 me11lair,u, i p!zzi df!ll\ \plappò il croup, l'età', la robustezza .ddl'amro:tlato, ecc. pareccbio;c,,li'linti<lb, i membri tu11i' p1>torono oostalarae·'l'esito ,feliçi~,ifl)o. È q µ<'Al~ Jiqi ilterzo fattò, ,ch~ oef breve qiro di due sonÒ mai troppo raccomandate, come di grande .9°,Non 1 me, i v~nne 1! connlid~\'e l'orportutahà -'i (lt;Devalizzare oell~ . rilie~o. le cure consecutive da prestarsi all'oper&to i la foro' pratica l' uso di Jolr 1&ppa1ec-cbi. · Acr:f'noo quiadi il P l'esidGnte )e dautoll.i 'e .le re~ole nece99:1rie , influenza sulla riuscila dell'operazione è imm\•nsa; la ,i!,,ppia c·aooùla del T rousseau (e forse m~3l10 ancura la praiurlis~en1-aUUi m1ll'oPfliCazione a,:1t11i r-.pp,micchl ; ood~, òtvia ti i troppo te'f)oti i~.;oov~o~eoi i ;,otr..:,11erne.. tqui qu e' r,wollati che · ' lica Qpera~o.ria,d,el Cbas~aignar.)., sua politezz,t,) 'iospise ne ·po11&n_o.s~era~~. qua od~.. ra~_ioo!!ru~o~c llp~licall. !)~el loro raziooe d'uu'aria' cald.a e l'alimentazione co·ovenien~e vo" uso"Mlla prallca" m,hti.Ye, tifiBs·,rne;in• tsmrro d• gaerra•, oolle glìond essei~'go~llr in prilfiìf' linea. frat:ure ...s~c<ii:..H,1ent.-: iil!~t; , nti''Snpetl(.(<r; ,opelOuo è l'accen('Ghs/ ~JéJ. ddU>ar.'a) narne i vantaggi.. . .• è fo1slt,fH'iligllore e più beo~6ca loro ap-
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(I preizo d'assoc ,aztone In J or,no
'SOMMARlo. ·_
e d1 L.·,tO. lo Provmcta ed
1°Doit. Souno: Istruzione coocernènte· il Sel'-
vitio degli Infermieri. in camp;1g"a. -- 2<>'1\elazi,one dd.le Conft'renze Scie~1lifiche. -.~ 3° Bnllettirip Officiale. - 4° Eilr&lli delle Istruzioni l\fioiste~iali riguardanti il c,,rpo Sauitario.40,Doll. l\iòT·r1Ni: Riv.ista dei Giornali Scientifici. ·. ,.
.) ARTE PIUMA lstrnzione conccrucnto il Servizio degli Infc1·mieri llilitari IN C..\MPAGNA
Scritta d'incarico (fel Ministero di Guerra' eà approt>ata con Di.~pflccio !l3 marzo t855, n°' i960, Divi~ione Servizi Amministl'. Seziune O,;pedal i (I). , · · · (del Med. di Batt. Doti. SOL,\RO) CAPO II.,
C9rso di alcone_priocip,ali arterie.
Le a'rlP.rie dell'e estremità sono h, ·sole di cui la conoscenza sia necessaria ali' I nfermiere militare , sia perc:hè essenèlo le mede!,ime' superficiàli nel!a maggior parte del Joro. corso e di un andamento piuttosto. sem,pfice, egli1 può formarsene un'idea abbastama esalta sen~a bisogno . d'altri lumi aoa\omici ,, particolarmente dopQ. averle studiate sul cadavere, e ~ia Mcora percbè sono, le piìi soggelte ad essere fi,rile a motivo appunto delia •loro posizione super. ficial e. M.!ntre lo studio di altre arterie, guafi per r..s~nrpio, quP,lle del collo , della spalla. dell'asèella ; ecç., tullo?hè importantissimo, tornerebbe però rpolto diffici.le' ed anche impossibile per chi non avesse ,allr.e ·cognizioni anatomiche, ,essendo assai complicato il,loro..andainehto e molti~ . plici le loro rela.zi~ru. per cui · ne-i:idonderèbbe µna coufu·sione nelle idee :a detrimento di ciò· che si sarebbe potuto agevolm~nle ed µiilmènte eompren~erè. ,{)'aa~onde sj lroveran110 in .appress,o alcuue regole generali ipediante le quali, potrà l' Infermiere soccorrere·ad 11,,na e~otragìa•pr.ovenienle anche 4a queste artfrie, stessEt • '· · Arteria dei braccio. Osservando attentamente un brac-' cio nudo si scorge·,nella sua p;rle interna un· solèo il quale, partendo·da,il'ascella, Ya po~a perdersi inferiormente nella, piegiilura del braccio .. Ora , l'arteria ,principale di questo, I
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(l) Coolinu~zione. ,V. i nòmeri 39-40.
all Eilero, franco dt po~.ta
L. I I . S,1 pa~a per semeslr 1 ,~ ,t1c1p..~~1
mt>mbro, chiamala ar.letia 9merale, s pu1)~a press'a poco dal mezio de.Ila cavit~ dell'asc,ella e., discn1drndo lungo la parte interna del bracpio, quella cioè che guarda le coste, va a col)q<;~i appunto uel fondo di qurl solco sopra Mcennalo, e giunta in v,icinauza della piPgat1:ra drl bra9cio, ~llora essa pure si rivolge sul davanti ~ si porla nel · . ronzo di derlla pit>gatùra; qui arriva,la poi si di.v1cle sub(to 'i11 due ra~i principali, i qua,li si allontarian{) l'uno òall'all'ro a mif>U:rai'Chl;) disce11dono, e scorrono così sulla f<)c,cia anteriore dell'avautibracc,io ' uno rrella direiione 1e1 dito pollic,e, ed è quello ove si tasta il polso, l'ahr.o verso il mignolo , arrivano alla palma dèti~ mano ove s'incurvano incontro l' un l'altro , si uniscono e formau,1 un'ar_èala che si chiama a1·co palmal'e superfici,,le; da (JUPsl'arco partono altre arte;ie più picèole che. va.nno ai diti. Al disollo. di qllt:'S{ arco, ma profondamente, si trova un altro arco arterioso consim.ile e formalo da dne 'rami delle 'a rteri'e stesse ddl'avanl'ibrar.cio chiamato arco palmare profu1ulo . .ljrteriu (/ella cosc'a (arteria fe~orale). Alla coscia scorgesi ·rarimrnte una specie di solco abbastanza' marcalo. il quale in allo ne occupa la sua faccia ant~r}ore 1 volgendosi 1qui n,li sensibilmente a.ll'inlernq; e queslu· solco al pari :di qu1:,llo s:.:alpilo nel !alo interno òe.l braccio -~i ser~e di guida fino aù un ce.rto punto r,er ricercare I ~rleria. Qu'e!ta _nasce qu;isi nel mezzo della piegatu~t· del,l,'ang.uinaia · ov,vero .\4 sua origine si può trovare d1 quell.~ spa7 .zio c~e vi e ira la ·punta éleli'o~so d~I fianco e quell'allro osso1d:ie si' tocca circa mezzo pal!Qo ·sollo l'ombelico ; in qursto punto essa. scorr~ sopra una custa ossea e. quindi . ' pa·ssa ·sulla ·parte anleri'ore ddla coscia ~d a mis·ura clìe. discendé,,s'h1cHna all'indentro segùendo ap.punto la direzio.rie segnala da quel solco 'fincbè, giunta alla distanz~ di cinque o sèi dita dal ginoccbfo 1 essa pPnefra profonda• mente io mezzo ·alle carni, si rivolge· affatto àll'inqielro per modo che vi_ene ~ trqva,rsi dìe~ro il ?inocchio sl~sso; qui dà. ~noi ti rami alla gillnlura, poi segu1tan.do a s~orrer~. profondam·enie si· divide,in tre r~mi che ~ont111~a~.o ~.d es- · sere nascosli in ,mezzo alle carn1. Due d1 quesl! ramrpe~ò spunlanQ nuovamel)le presso il ~ol.lo del pied:e e sono pef qualche tratto superficiali; ·e questi pertanto imporla che siano conosciuti. JI primo ~i e:ssi si. è l'~rleria del dorso del piede {arteria pedidia) .- la qua.le spunla dal mezzo'de~ collo dél piede e , dirigendosi a,,lquanto al}'inlerno , va a termina.re in mezzo · ai due pr.imi di.li. Quesl'arter[a si · sente benissimo a pulsar:e sul dorso del piede e scorre, . sopra un piano osse·o: co.~icchè si può comprimere ·c;o11.f~. cilità. L'altro ramo si treva dietro la caviglia interna, 01,,
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sia ìnal.leolo interno, e distante da esso e.ima un éen(imèbastanza voluminosi , potr~bbe aoohe. servire una c~mtrò, ma nrn tarda ad approfon'tlàrsi nuovwmenl~ in mezzq , pre.,sa piegala più volle per lungo ~d !lVvolta intorno . ad ~IJe carni rivolgendosi sotto il margine intero'>. del pìed~ ilna benda èomune. .. l\fa potrà' .O~f,Ofr_efe Che Si dJPl/ha pra [care i!n(lerÌOSa~ef andare a dislriBUi're j SUOj rami alla pian[a, forma,}dOVi poi un arco simile ~ quello che si os~erva .alla marro. ·.·~ente una comprE>ssione e ·che 1'fof,ermiE>i::e per mala vertDa qnanto si disse ,adun;que ii vede,che ,l'arteria che·~i · : tura si · trovi spro~visto, di bende; in ·simile· circostanza distribuisce a~ braccio, all'av.a1itibi'accio ed alla mano è ,,t I -egli ,p.~lt.à ser,virs.i .dd suo fazzol!!lti> '.da u~s~, '(aceodovi superficiale assai in quasi t~l\o il suo corso; mentre l'ar- , nel. bel me:i~<funo o due nodi l'uno !ìUll'aÌ'tro e ~en bene leria c~e va ;ti m'embro inft>rior.e; è superfi,ciale solamenl~.. · · stretti., opp'lrè ,avyolgervi dentro. una pietra .di. forma· e pei due terzi superiori della c~s\,: ia, .e guiudi s11l cono e . grossezz.a c9r.v,enie~le., collocanqo poscia s~II' arletia i dorso del pielle e ùietro il mall~olo interno'. j. 1~odi'dt>I ftmofello o la pil'lra in esso avvo.!la ·e l"g"'ndo coi · ,~ due c~pi <lei (tizzo/etio medt>~imo, rom.~·se fosse ·u!1a fasc.ia, ,, CAPO ·1·11il membro nel moJ~ che ~oii.ra si è dt'llo, • I: .~ccorren~~ per' ultimo. Sè! m ,ia!a~ilnle H·ca.so:chè ,~a~· .~llUa,,comp,re;ssion~,dèlle~rteri_e. 1 casse anrhe 1.l fazio.l~lto, I' Jnferm1ere OO'O do.vrà ' est lare Ì a ~~mpre.ssione tielle' ·~rterie. co~sìste n~llo schi'acci.are 'e por··mano· alla propria camicia" od o quella del ferjlo, ·qualora c,iò si po_ssa ra'r st·nza pericolo. e convertirle in 'bn,.arleri·a· per m~~o che; a ve~e. della figura cilindrica.che ~.a a· gùisa di ·canale ,:prenda ùna figiÌra ; appi·anata. I' le . fdscie da servirsene ne110 'stesso modo. Si veil'rà"in sesue pareli v~ngàuo ad atcostarsi. s: ff4llanìenle da imp~· 1 guito qu11li siano i casi in cui si debba ~segqjre fla com1d/re,1n essa il corso del'sang1,1,e. La e,ompre.s'sionè ·può ~f- !' ,pressiou·e dell.e a~terie. · · .. fol~u~rsi!dire,llame,nte con le "'/la , 'ma fiill~. in tal ma11ier.a 1 n1on p,o,trebb~ essere che momentane_a¾e ; ,qualora la me- J CAl'Q IV-. dè,sima dQvesse durar alcun tempo, sa~ebbe 1oecessario [ Ptimi~ocrorsi d,1 prestarsi ad nn fe'ri~9, r.icorreri (ad altri mezzi. · · 1 L'ln.fe,r~ i~"r~ militare :in·cam,pag,na deb.be sempre e~sne ' , , L~ ma~µ:ipr -'pa,rle, delle fi.rile ,,fo, $Ì .os..,erv.:rno in gue'l{M, ,P.rovv,edut~ ~~a. tè ·allr:e CQse, d1 a'icuqe bende comu(ii , di i sono rr9dotte d,t c,tlpi d'arma d,ì fuoco; Q09 è raro Lutfilacdca e di compr~sse ;, m,~ occorrt>Qd~ c.h'e.gli deblfa j la via o'inconlrare' a11chi fer'il~ di1 punta ·o di !\l~lio !'.pe1?ra1icar.e qna compressione s·opra 'Qn'artéria , due sole • e almenle i·n st=>guilo a51i allacc·hi' ,wlla baionètta· operali -b.ende gl~ posson~ ba.stare; di queste .bende, una sarà rod~lla ' F,mteria - o~t -~)le ~afidi'e di ,C;1v~11 .. ;ia,., 1fv1ui>s1,é folata Streltàmenle e J'allra sdo\la: poséia, riconosciuto I · circoslanzè si vedo11Ò f, r1te prodOtlt> dà C0,1\Ji di sciabola, n_'tragiJto 1 1del!' arl~r-ia , vi si applié.herà sopra immi>diala- t di laHc•.a, di b,aio1.1etta, ·ecc., in c•ui talvolta ·n mPnomo ri_nÌerite' la .f.1~èia ,rotolata e, sopra questa si a pplichet'à \I Ì lardo n,.11'.apportarvi soMorso 'può dive11irè fitÌal.e: ' .~ezzo dell'altra fc1sci.à svo,lt:i. e .se n~.i~icroci.chierànno i : , '. Le frri,le pP-r pol,,i cl';irma da fuoco ,e specialmerite 1 capi suJ purllCY opposto dt>I membro,, r1cond11cendo nuov.a.. 1 ; quelle p.ro·dolte. dalla Qal,!a'. del. éa nnone IJPO sono l>empre mente questi capì al primo punto 1 ,é. facendo ?os·1 qq~t~ro j .sE>.~uile d"' "l)'lc;rra~ia; ,f' PPE>.~c1ò in qut>sli, .casi .altro non ~ cfo~ue ,pirj attori)?· ali,m~mbro, d_?eo ~el. che .si an10.dP.foc'umb'e a-!l'l,. ft'Tffiil're rhe lra~porlar~ queslì fl'rili al Deranno allà.r.arte opposta al l,uo·go in, c,11 s1 cere~ d1 coip- ) pos1.to di Amh{!lanza·p1ù vicino, c~n qurlle p1'ecai1zioni e .:primere: Ciò •fallç> .-:si far~ pas~aré ,soll? i no<1i .~Il P.''ZZO ' r con quelli' avvértenze <'he verra11110 p)u s.otto· indi'éale '; .ml~gn9 lungo _circa mezio palmo (che fhiamasi VQ,lt!~r- 1 ~a ove que~t,t, fi>rite f~s,ero acc.ompagnate da Pmorta,;:. · mente ratl(/etfo) abbastanza 'SOiido e TPSislenle , e s,j Lor- ·.f g.ia , e paf tìcò.lar~1<11le 1pqi ove la fl'rila f,:sse pro..lolla da ·9erà cò~ì la f!!sci~ p,er modo da sirin.gt>rne i gir.i ,fi11chè I arma ,bianca con lt~ion .. di qualc-he v~so imp,.rta11te; conl'aFteria resti a,bbàstan.za co.mpress,a mediante il ~ololo e I vrrrehbe senza. ind.uJ,:'io pi'orur.ar.wdi porlaf vi rimedio, cerq~!ndi ill}pedilo in essa il pasfiaggio del.pàngue ·; l cht~ si cando ogni mQdo o'nde opw;rsi alla per.clita tlel ·sa,ì~ue: cJ,no~cerà O òal cessare della èmorr,agia, se, trall,~$i dt fe- I Arr1!slare; il sangue :'Pglì C salvare la vita al ferito, 'eil è' io rila , ? dal s~9lir.~ che cessò .di ~a'tter~ il p1il~~,ali'ava1i,li- I JIUPsli casi apµu11lo oin cu.i l'lhf,•rmii•re mii tar,e 1/uò reuJ · , ~racc19, Sefsl è f1lla la Cq.mpre~S10:ne ~.ull'arter1a omerale, i del\Si be''11pnu,r11p dt>lta' patria tò•d1 ti.- fami~lir, , ' ovvero eh,~.marica !'à polsaz'r~me della pJ,didia, se 11si veò1iè ' : In ;Ciò rare non si richic,le g'ran!fi, ~tudio ·; i pìù' SPmplici - a ,C(JIDJtf̵l~:re \'arteria della eo'scia·. , I .! mezzi, :purdlè hene éJppliq1\j, ~;OOl!l),t'f,1aViVf lltura 'il't'll6 ,· N~1 .èi '11?èa~~·911~~ta_faséj~lu,ra ~i ,à onà,ayfr~ l'~~vcr•• sJji>sso j. pì'ù¾,,fficaci. tia , n~tura ~i ad,hla ·essa, ~le~sa u? ~e~za che 1 Pf',!Jll &1r1 siano già. abbasrariza sLr;elthd,a pro- ! m11zio, semplicissimo :··co~a vE>diamo no.i. fare ai fanr.i'ulHn·i . . durr.e una ~orla .c·ompressione, mentre l'ultimo giq>;_sara ! q~ando pi·r ~ala;; enlu'ra ,vi>ngo1:1,Ht pungersi o.-ailat,tli~11si' alquanto· più allentalo per modo che possa· pas$arNi sollo !ì f,we11do:li1 lor·ò gi,whi>relli'l essi portanQ ·tmmPtliataml>1ì\e' t ~ Ji'\j, ' .• . ~omoj ìl~ente il.~andeHo ~,_.to~c,~nd.~, .ço.n;ipiere ~~ .inli~ro - l il•dilQ sopr,a1il lu9i,to Cerilo., ed ivi · CO!}lpriml!ndo ~iPS'COh'o' , giro; .p01~~é qualora 1 g11:1 d1 1fasc•é\ fosserp tutp ~guai- l aJ •impedir.e l'uscita del sangue. Nt>s~uno ha 'mlii' iosi>gnalO' ·m.enle·stretti, ollre ,ali~ dj)Iiip ltà del pa,.ssarv.i sot q ·il r~n- ! loro •a far .cosi; ~.l i è 1111 istinto di: natur-a <>..he "li prtrt>fi•a d,~)lo, .'J.on si po!fe~be p.perarè. il l9rcimenlo, .~cl ig:<guètla I ciò (are. Ebbt>ne ,Sf'/1:Uitiamo ai1C'h1e noi qot'slo prov\rido f~liçòs~ !Daoovrt. sì .riscbiereb,be ançòra di d'isordihare [ :isllnto1dell::i natura . .Oc1·omni.lo una ftinta da .cui .;siiJveda, ~ullo l'.,ap,pare~chi,o, OTlre di ciò convieqe ,!hcor·a 3\!·VerUre r il sangue. tlµire abbondanlt>mente, JYO~lin'si' artt.lan1E'Ote' · cpe, tfallantlosi di c.9~prim'~re l'arforia .<lèlla coscia, il uno., 1duJi,ed ·anche q,ul\ftro o più tl'ili: s~ è: 1i'écèssarlo, ri~I , ro\olo d,o'lxr~ ;essere mollo 1;/ù grosso ·~i qu.rll,os he. ~i :ap;fcn~i> iiPlla f.·rita, rivolgimiloli da una par\~ e d·all'altra-, plica al braccio e .che, jo mancanza dj,• rotoli. J di fc1scia .ab~ èsercitando sempre nello stesso tempo' una certa !vrza finP.(t . 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cbè si vPda a cessare il flusso dal ~aogué, ed allora mao- . , teugansi ben ft>rme le dita in quella posizione senza mai dPsislere dal comprimere; è quesla , co,oe ogouo ve<le , uoa operazione sempliçissil,lla, ma ~he pure haslò altre volte per salvare la vita ali alcuni faili . Fi'allc1nlo se la l,~sione trovasi io u110 clei OOPmbr1 superi ori od inferiori , oell'atlo che il primo l nf~rmiere manterrà salde le dita entro lt1 fu ìla 1 un altro si arci11gP.rà suliit!l a pratica-re la compressione al ·dis·sopra d,.. \Ja f,·riia medesima ·nd modo ihsP.~oalo pi ù sopra , o sull'arteria del braccio vP-rso la melà od anche più in allo se lrallasi del m,·mhro supe rjor.e, oppurHso.pra l'a rteria della coscia qualora la ferita sia .sul m"mh ro inf ·rior,•. Folla che si a la compressione ed ass·icu ralo il randeilo con u11a l<>gaccia qualunque per impedire che possa svolgi>rsi, allora il priorn I11f.,rmiere potrà ritirare le sne dita dalla ferita, ed in quella vece v'introdurrà un pèzz,,Ìlo di sp,u,gna . procurerà· poscia di avvicinare ben he ne i margini d1•1la ferìla medesi ma e fdsciérà il membro pral:candovi la fascialura s pirale (V. il Capo drlle fasciature); ciò fa~lo, si.lrasporlerà subilo il paziente. al,D,1posilo d'Amholanzil,. Se disgrazialamenlP. la ft>rita succedPsse in un punto ove non potesse più f<1r:;i la· co mµressione tra e•sa e il cuore, com e per Psempio, all'i,,~uinP, al collo, ecc., allora non resterl·bbe al~ra risorsa all' l11 fi:rmiere che porlaTe direllamenle il dito o i dili lll'lla fori la e· nel modo che 'già si disse , procu·ran<lo così di sospen,iere alla mPglio il corso 1lel sangue, e fdre intan~o SP 11z a alcun rilar<l'l chiamare il l\lt.!dico più vicino , s<'nzo. CF'Ssare o;iai sino al s.uo arrfvo di opporsi io quel modo alla uscila dd sangue. CAPO V.
P1·ec\JO~ioni da osarsi nel Lrasportar i fori ti. I, mezzi onde lra~porlare i feriLi rlal c ~mpo ai DPposili d·Arr:bul,rnza consistorio , come già si disse più sopra , in barelle, in apposite vellure ed in seggiole e speciali lelli·ghi- portale da muli. T rallandosi d'un Cerilo fo cui sia.vi frallura cl'una 9 di eolrambe le estremala inferiori, qualora la distanza a p~rcori:e rsi sia breve, sarà· mt.>glio servirsi della barella, pc rorçhè nelle difficoltose manovre per alzarlo da terra e collocarlo nPlla vrllura sarèbbe as$aì diffi cile il non imprimere al m~mbro frall1Jralo dolorose scosse , le quali potrebbero avere fu neste conseguenze, mentre nella vettura tornerà più opportuno· mi>llere qu1ff foriLi che possano aLbisogoare di soccorso più pro,nto· e più urgente di quello chi! ooo esiga u11a semplice frallura non accompaPnata da emorragia. Nt!I collocare solh barella un ammalalo per fraLlul'a alle.estremilà inferiori; si dovra avere · tuil'~' la pos:iibilé avverlPnza acciò il mi ìnb110 rbllo,' a cui avrà già provveduto l'Uffiziale Sanita:-io , nou venga a smuoversi ; prima d'o~ni cosa si dovrà portare la giberna del ferito sul davanti (clcendola scorrere sul ci91uri110, posèia uo Infermiere prenderà colle braccéa il, corpo·del fer~lo stesso sollo le ascelle, un altro gli passerà una mano sollo le reni e l'a(lra soUo le cosce, e oèll'alzarlo da terra e deporlo s,ulla.barella,Ja q~ale sarà stata preparala prima, agiranno di concerto e.procµrerànoo di ·man\eoere il' meml>ro rotto nella sua naturale direzione. Dopo aver coricalo il ferito sulla barella , o nella vet-
tuta, o sulla leltig6, ecc,, <;onverrà raccogliere le a(mi ed i bagagli di sua spellanza per trasportarli seco lui all'Ambula11za : si dovrà togliere la baionetta al fucile e riporla nel suo foderoi abbas~arn.e con precauzioi;ie il cane se per à';venlura fòsse alzato • ed all'uopo anche levarne il ~ap_p'ellozzo , avverlendo di non mai sparare od allrimeoli scaricare l'arma; ciò fallo , se il forito saTà nella vellura , si allogherà il fucile sui sostegni a ciò deslinati che si lrovaM 11el1'1nlerno della medesirn~1 ed a·quesli si potrà ancora appendere il keppy pel s~ggiolo ; se poi fosse sulla barella o sulla lelliga, in questo caso si porrà auche s,,_ vr' essa il fucile accanlo al ferito medesimo, colla speciale avvt'rtenza di ·no~ mell~rlo dalla pa:le ot e avesse rip,orlal!!, l'offesa, e lr-a le sue gamhe si potrà collocare il keppy. In quanlo allo zaino, sia l'ammalalo sulla barella, oppure coricalo nella vettura, servirà esso sempre benissimo di s uanciale a,lallandoglie.lo sotto la tesla , e ciò parlicolarineole quando. la terila fo sse alla parie anteriore del collo, del pello, del ,1e111re, oppure ali~ estremilà inferio(i, allora converrà collocarlo sollo la coscia sino alla piagatu·r a de!la gamb1 , o sollo entrambe le coscie se fo ssero feiile le due e~lremilà inferiori , e servirà c·osì a mantenerle leggermeòle piegale, positura questa opportunissima oPlla ma~gior parie delle off,.se i:he vi possono essere recale; se poi il f,,rilq non abb.sognasse dell'uso dello zaino, qui>slo allora verrà collocalo sollo i sedili'nell'ioleroo della vellura. D:sposle in lale guisa le cose, nell'alto di alzare la barella. da lerra, conviene pure che gli uomini agiscano di accordo t•d eseguiscano ,questo movimento nello stesso lempo, che camminino quiudi a passo lento eù uguale onde evitare ogni srossa al fe rito, e per ciò eseguire a dovere, fa· d'uopo che il più anzia no diriga la marcia, da ndo da pripcipio il comando per al~are la lH1rella , poscia quPIIO della parlPnza. Nè si creda già che lulle quesle precau .. zioni siano eccessive, perocchò ove i due estremi della barella non fossero alzati nello stesso momento, oppure si cav,minasse a co11lrappasso o troppo in frella, non ~i potrebbe a meno d'imprimere all'ammalalo scosse lali che ne a~graverebbero nolabilmenle i palirnenli. Camminando per luoghi che non siano pia11i, non si donà dimenLicare di rivolge~ti la barella per mndo che la·Le~La Jell'ammalato' si trovi sempre dcllla parte µiù alla. GiunLi all'Kmbulaoza, ed avverlìlone anzilullo il l\ledico dire\\ore , si dovranno poi usare le sLesse preca uzio11i nel coricare il ferito nel le'tto ; non converrà affrettarsi a levargli le veslimenla , anche qui si vuole dolcezza e delicatezza ; ove si ·veda cbe non si possa spogliarlo senza fare eseguire movimPnli eslesi al membro ferito , si dovranno scucire gli abili o anche tagliarli adJirillura; pari~enle s: taglieranno )e.calze e gli stivali nei casi d'olT~sa grave:allè ga~be. Qualora poi il Deposito d'Ambulanza o lo Spedale qualunque siasi a cui si debba lrasporlare .il ferilo fosse mollo dista11le, e si d·ovesse camminare per luoghi privi di strade carre!?giabili per modo che non si potesse far uso della vellura d'Ambulanza, allora converrà servirsi della seggiola o della lelli~a portale da muli, secondocbè il ferilo, in ragione dell'offesa ricevuta , potrà slare.sedulo ovvero anà! bisogno di rimanete ~oricato. Per servirei della lettiga conviene anzi lullo staccarla dal baslo e deporla a terra : allora si aprirà e si distenderà assicurandone le ,a-
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_rie parU nel modo che già si disse: sovr'essa si collocherà il ft'rito c,on le stesse a'vverl~nze e ron le slt1sse p, ecauzioni raccomandale in proposito della barella; ciò fallo , oell'alto che due uomini la sollevano per appiccarla al basto , un altro andrà ad etJnrare il baslo medesimo alla parle oppost:1 ed impedirà che es~o c-tpovolga per mancanza di contrappeso nell',,Llo che si so~pende la lelliga ad uno de' suoi lati. Onde polt>r facilmPnle appiccare la lettiga al baslo converrà prendt!rla per le eslremilà roo una mano , mentre coll'altra si s_tr;11gPrà la catena dello s{1µ ile, e·d ap pena sollt' vala aò allt•zza éonvenienle, si passPrà rapidamente l'.anello d,.lla catena riel rampicone del basto. La lt•llìgà. ad1•sso non si do vrà anocra abbandonare a sè , ma uno dei duJ uomini 1·be l'alzarono dovrà rimanersene lì a sostenerla tino a che sia staia appesa l'allra dalla parte opposta per modo che fa ccia equilibrio colla prima. In quanto alla se(!giola , 0011 sarà d'uopo di staccarla dal uaslo, essa si monlt>rà in silo e nel modo che già venne spil'gato; si sederà f.ovr't>ssa il rerilo, prucuraudo conlem. pora111•anwnle, nello stesso modo che si usa pH la lelliga, d' ,mpe,lire l'he il carico venga a capovolgere per mancanza d'equilibrio.
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( Co·n tinua)
llE!it\ZlONB DEUE C.O~FERENZB SCIENTIFICIIE (1,Iese di febbr~io: 23 Tornata.) CAGLIARI. - · J.ottn ed approvalo il proCl'sso vrrb:1le dell'anlectrl1ml<> sedula , si .là pri uci pi11 111,'attuale çun ;il~une proposi- , z oui relalrve 11 1 G ,bin,·tlo di leltur:i. Il Presid, n•e fa q•1incli nnire alla r rePl'D1.a (1,.ll'adunan1.a due in~crilli d<'ll'ult•rna levata, ambi tocchi da ipHlrnfia di-Ile amig<fale. Il primo , Floris Gi ,·anni , d, lempl'ramt nlo sanaùiitno e cl'otrima cosi luzione, alf Ilo da li-21tPrn l,r .. n,·orr11 e da ip..-rtro{j I delle ami~c1ale, la deste a p ù voluminosa rl l'IJa sioislr;i e q•1asi a ronl:ilto· d I vdt\ pe,,dulo. 1~~u" q11i un'1' rud,ta an;ihsi delle <'au~e e malattie ch11 pnssono dar lu,,g,, a q11rsl';1ff ·zione erilt>valo non esistere o , ll'incliviriuo all~un vi:t10 generale rii cui si po,sa ripetere, con, hiud.i•1ra1t..1r,i d1 semplice ipertroli., delle amrg,lale da alt• ibuir~i a r,p,•tnl,e an!(ine tr.is<'urate , e tenuto pertanto conto dt•lla I obu,ta c1,s·iludone d,•I Flor,s, lo <I chiara capace di ~a::1ri1tionl'. -, li secon to è !Il lis A11toi1i,;, di temperamento sHnguiiwo 1inra1i1:o, ed• buon;i costi1uz1one, io cui scorgPsi la st1i~sà ipertrofia ,1ovu1a pur questa a ri petute àngioe ton,i lari tra~c:rrato e m.11 curate. Ri1oauto adu114ue esser qJi 11 cr.so di mal.ltlie pn~amente locali ÌQ inòivitlui sam e scevri d-t og11i lahe gl'neral~, il Prt<~it1°11te s'app, gì!,ia ai aià 011, nut, vantai.id d'una sp•·ci:ile <'ora l11cate <"Ui vull~ s11tto11urt: fio oall,, loro entràla allo ·s ,,ed;ile, sfcconi~ qu ..ila , h~ da molli arni gli n a s,·.mpre corri~posia. · - D ·s•a co11siste uel C•Ul~rin ,re col nilral.o cl'arizenlò ut'I furo inlrrno delle IH11i.:11ale, il quale ossnvasi al prindpio dt:lle fauci, jn mo,lo da ottenere e,cHre profo nde, col o quali oltre al v:inta~gio di DflD ecc,t~ri, il sollelico e,I il vomilo, s• ha pur quello utìl ssimo di di,lrul{.:ere le cellule tlelle 11rili11dalti, i vasi sau~uigni e nervosi che servono c1i oulrìz ontt ah'in~rossamento: passare poi alla caulerizwzione di tutta l'ami~dala ,la ripelt'rsr per rlue o tre vvlle allo• quautlo dic·lro il su.,sposto metodo, rl"ssa ;1pparisce p ù avvizz la Ptl alrc,fìca, per r tornare infine allo staio normale reo,ten,lola meno impressiunabilti ;;l,',o: one delle c.,u~e e~lerne. f'tir non eil~r.e i molli esempi dte ha in propvs•lo ,,;si attiene ad un soli• c·bt> fu pure osser ~alo dal prnf,.ssor11 P.-trequfo. ?forra quindi, come lronoJosi oel !Sai ai ba,;oi d'Aix in
Savoia, il proressore Petreqoio ebbe a visitare on giovane di ramialla patrizia di Chambery, il qoalé all'etto da enorme iperlro-' fia d'ambe le amigdale , avèa al prPfato professore ricorso per averne consiglio: come il dello professore, esaminatulo, gli dicesse rr.aocameato non pol~rsi guarire seoi a .passare all'esporlazioae delle tonsille, a coi il siovane pec tema dell'operazione non volle sottoporsi: come nel sossegoeote innrno esso l'residc·nte avendo avuto a caso l'occasione di veder questo giovane ammalato dì Mula an2iaa, t d essendogli staio raccontalo da lui· il consulto avuto dal Petrequin, gli propose invece la cura della cao1erizz-az1ooe, a cui essendosi volentieri assoggettalo , tan\o più l'he da circa Ùn anno oe soffriva gravissimo incomodo, in meno di due mesi ebbe il piacere di vederlo perfettamente guarito , non solo dalla mal.tllia locale, ma bensì da una laringite che era staia la conseguenza della 01·onica atfozil>oe tonsillare; e la guarigione fu talmente stabile, clie vedutolo nel 1853 nel suo passaggio a Chambé1y , ~li venne assicuralo che oion disturbo uè dello tons11le, nè della dipm~ente laringite erasi più f,1110 senlìro, sebbene si fosse ripelutameote esposto a cause reomatizzaoti, come qoell.i d'anòar a eacd a, ecc. Invita pertanto il dpllor Oima dal qu11le erano stati gli insci:ilti maudati ·a questo Spellale, ed il .dottore Buthod alle cui core sono raccomandali, siccome quelli allr<'si che prima dell'iotraprnsa cura li avevano bene PJt1minati, a dare maggiori schiarimenti sul 111·ado di d itta· i.ff··zione, e ad indic,,re se siasi O non otlrnolo alcun miglioramento dal cilalo metodo di cara , ~ se · sia il caso d'insistervi. I nominati Dottori, dopo allento esame, apertamente dichiarano esservi no:abile mi~lioramento , e d'essere quindi il caso di conliouare nella cura. A queJlo parere, si assoriaoo gli altri wll~uhi , e fra questi il doli or J,~i fa osservare 1·he si risHvereLbo a dare il suo defioitivo giudizio sul!'atr.·ziooe toosillare del Vloris contemporaneamente a!fdlo rli broncocele, allor- . quando quest'affezione sarà completamente dissipata. Il Presidente credem!o il bromocela una m;,lallia atralto loc'afe, ed in gran parte dipen~Pole dalla lunga e lenta l11Cìammaziono·delle medt'simò tonsille, è d'avviso che col migliorare di quesll', avrebbe por dovuto diminuire o risolversi jl lironcocele. Consiglia al mfd1co curante d'a1giu,1gne alla cura loc(1le della caulcr1zzazione qualcho allr.o rimedio che abhia uo'»zfone elet. frr,1 su qu~sla alf,•zio11e, qo.tli sarebbero i prei>urali di iodio dati all'i.uleroo o,1 all'esleroo. = = = = ==-,,·
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l>ARTE SECONDA BOLLETTINO lJFFl«:!l,~LE ' l\a'VPlli Poll. Carlo. 1-pellore Sanitario nell'Amministrazione <lt·lle strade f,· rraLe ammPsso a prestar servizio prP!1So il Corpo .d'Armata cli speJi1ione in Oriente, durante la f? uerra, colla divisa di Medico di Balla~lione nel Corpo Sauilario. L'importanza massim~ cbe siano, coi:ioscinté da~li Uffi-, ziali Sanitari, tulle le disposizioni che furono e continuano ad essPre emanale in ordine ali'Armala di spedi1.ione in ~rienle, e che1 barro più o meoo stretta relazione qol servizio e col P ersonale Sa11itario, s\a in se stesso, c.he- per I 'ass:milaziqne dei ri~peltivi suoi g r3di , ha fallo conosc~r_e a I ,solluscritlo la necessità o per lo meno l'utilifà che siffalle Legg, e D isposizioni siano pubblicale in questo Giornal•\ ~i~~O~/; q1~zzo pi~ direl~o '.lii ·comuqica,zi<?ne. Epperciò lo scrivente uà notizia ai Lellori che le farà, s egu, re-d.1 luUe le altre già pubulicale e da pubblicarsi, .. I 1 4 l f I it
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oMe, porre i suoi {;ollc>ghi in1 grado . di còn9scer!q tutte e.> funi'formarvisi pienamente nella. parte qhe i1 ri.s&u;irda.. Egli ja _fiducia .che i m5d~sim! gli saP,rann.o grado del,la 'ingtata fatica a cui· di spontaneo .suo impul'\o si è sottoposti. Doti. l\1orr1N1.
Estratto deltlst,·L!zione Minìsteriaie del .31 marzo ~855 relativa alle coinpelenze 11a1·ie i,rnàlurastabilttep~i· le Truppe della spedizione in Oriente. '
1 ·2 0 L~ CO!Jlposizione delle ra:iioni di legna o carbone è quella stabilita dallo Specchio n° 5. . . ,, L~ distribÙzior~·sarà regolala dietro gli o~dini dell'Inlende'nle generale d' Arinata. 22. La qu,mlilà del peso di ~agaglio asSf'l?nalo per cias~un Uffiz,i:1le è q~ella stabilila. dallo Specrhio n• 7. 23. I viveri assc>gnati per ciasr.urt Quarti~r..Gener.ale, Stato Maggiore, C•>rpo, Battaglione J ,fraz i_one di TrupP,a , uffici d'Intendenza 1\11litari; pei casi di spediiione in rui la ·Truppa reca _nella tasca i proprii viveri, saranpo ra1?gua- . gliali per. la quantità di ra-zioni e peso a qJ,!anto è dderminato tlal suddello Specc,hi o. , 2,i.. Il peso per la cancel'eria è rag1?uagliato a 25 chilogrammi pel Medico-Capo presso il Q.uar1ier Generale principale, e p~i due Medici Di:visionali Capi del servizio sa11ilario presso' le' due Divisioni . Pel trasporlo ,del 'b'1gaglio lulli gli Uffizi al i dei RE>ggìmenli di Fanleria e Bèrsaglieri si varrdnno, pei: la co11tenen1,a e trasporlo del meqesi mo, di casse1le conformi al modello già i'n uso presso i Corpi . , Gli allri 'Uffitidli ~d I mp1Pgali si sPrviranno i11v!'ce di bauli o casse, secondo che più loro torna a conto; ma non dovrà il peso del bagaglio loro eccedere q1it>llo slabilil<> per ciascun grado ilal succitato Specchio n° 7. ~5. Pel trasporlo dei vivni di ris,•rva e dt>lla cancelleria tutti indistintamente i Qunrlieri Gi>nnali, St,ti M,11•r.> giori, Corpo, Batlag'lioni>, frazione di Truppa , Uffi,iali di Intendenza .Militare. C Corpo S.1nitario SOIIO ddt'rlllin,1ti lai Qu.adro gener,1le ed avvertenze in calce al medesimo, stampati in segu:to ag\1 Specclii. 9.7. Simili, attrezzi ed oggetti saranno distribuiti nel ragguaglio in tale Quadro generale s~.ib,lito pn ,·uiti in tli·stinlamen~e··nel luogo dell'imbarco e COl)St>gnali in cari< c~menlo ai Q1uarlieri Gene~ali. Stati ~I 11{giori ,. Corpi, Batta glioni, frazi oni .di Truppa, ufficii d'l,;\endi>nza miiitare e Corpo Sanitario per essere poscia rc>stiluili al termine della .campagna'dJll'lnlendelite generale d Arm,1la . Si osservnanno in•>llre le avveri ·nze rrlative a simili oggetti ed attrezzi post~ in calce al Quadro generJe suddello.
,·1 . li ColonneJlo CQman:claote l'Arliglier,ia·in Genoya, iuc.arica.lo della superiore direzione dt>gl'hnbarchi ;, i:enderà edolli tolti gli Uffizia.li ed Impiegali se dessi ricev~ranno la tav,ol,ì di b.ordv , ofvero se dovranno provv1•der.e essi stessi al loro vitto e ricevere . le razio~i'vi,veri i11 nalura. . « Nell'Istruzione 2.i aprile 1~55 de.ll'lnteudenz~ Generale delrArmata è stabilito al § 2 .che il montare del lrattame11lo di tavola.degli Uffizi ali. a b,ordo dei leg·ui ioglgsi è slabilìlo a lire nove per ciascuno al giorno. · 1, • e< Sono a carico del Governo L. 6 per ogni Uffiziale sulia\terno <>d altro consideralo tale, e lire 5 per ogni Capitano od Uffizi ale Superiore; reslaudo cosi a carico d.ei primi la spesa giornaliera di lire 3, e degli ullimi quella di lire q., >1 • 2. Ciascun Uffi zia le e.d I ~pieg~t~ , sarà. provveduto a bordo di una branda da l\farinaro con un sotlomalerasso, per cùr~ dell"ufficio d'Intendenza mihtart di Genova , qualora non !a r 1cevanQ, dallo stessq legno so cui sono imbarcati. H,. Gli Uffiziali a bordo di un lt>gno noleggiato dal Governo saranno alloggiali nella cam era di poppa e maulenuti alla tavola del Capitano secondo gli usi di bordo ; e I' Ammi11islrazione ,mililare rimborsPrà al Capitano del legno franchi 3 al ,giorno per caduno pel ,loro mantenimento. ·I 8. La composizione delle r,azioni dei viveri di campagna 's arà quella stab.ili~a cl allo Specchio ò0 3. e sarà eguale per tut:i inuisli11tàme11\e gli Uffiziali, Bass'UflìLiali e Soldali' della spedizionb. , La quantità delle razioni viveri dovula agli Ulliziali ed alla Truppa è quella determinata da.Ila Tar,ffd n° 2, an1 (SPECCHI N~ 1 ·'2) nessa al h. Decr~to 31 màrzÒ' ·1855. · \ La dislribuzi,one dei viv'eri,,di campagna sarà oggetto di Compqsizione della ro~ione giornal em prme ·e viveri ·per la speciali detc~rmi11azio,ni deir~nlendènza gt>llPrale ei'Arm;ila ! < J'rnppa di ~pedizione 1J.t.ra11te l'in!ba r.co,. dietro gli ordini d.e.1 Generale jn c.apo deil'A~mala . di spe- ·1 dizione. Cornmeslibili.- Panè bigio grammi 735·;gali>ll~ gr. j72; 19. La composizione delle razioni di forage:io in·guerra )J ' ) p , , vino ner_o,: lilro .413; rhum ·od acquaviti>, id. 4-1-I 00; caffè, è .quella slahilil.a dalhi Sp~cchint.n° 4, tarilo pei cavalli gr. 20; zucchero, itl. 30;· formJgg10, id. 53 ;. carne frl'sca, i degli Uffiziali, che per quelli di Truppa. I id. 238:; ri:oo,id. 5.3 (qualora vrnga ~islnbuita pasl,1 ·bia11ra, La quantità delle r~~ioni1 di foraggip, cui ha dir.ilio ciai' peso,~ ragguagliato a gr. 80}; lf'gumi. icl. 53., olici, id. 33; scun Uffizia le od Impieg~Lo in guerra, è qut'lla delero;iinata ·s,a·le, id. H; p.(:)pe (pe r vg;1i ;(ùO non1ini), id. 26; aceto, dalla Tariffa 11° 2 annessa al R.,Dt>creto, 31 marzo 4855. , I mi lii li lri o.,33; IE>gna, gr. i80 . ;1a,,distribuzione del foraggio sarà,. ~~m,e pei viveri, og- I Forpggio. - Fii>no, cJùlogr. 3 1riuniti .ili grossi f,istf'l!i getto di determinazione delllnleodenle .g~nerale d'Armata . . J compressi a macchina); avena, id. 2; farina d'orzo, id. 2; Per norma si previP.Oe che i fastelli di fieno compressi al laboratorio della strada ferrata di Toriiio, conte1,'uti da I crui.ca, gr. 7!.SO; acqua, litri -16 . I, . I . ~~'~l\~9,i. o Icord,e,, pg.rt3&!> vp~so ,r1et~o d~,l 1p<! ~i.z.~a:. ,d ~ h (SPECCHIO N° 3) fieno, croè .~0H~,;q~~.~?,1p11e Ji°al.,R~s.o tpl~le_del fastello, di chilogrammi o se atre basfonl. e cbilogra~mi 7 se.a i, ."i , ·1 ltazi<nie vi~e,:i sul. p~e.de d~ g,11erra. i, basl,oni e ' ; 'J l'I l .. ,, 111} IJ J l il. • 1,, . • I '! ·iL . • ) f ii- , •j : H l • . • ., I ~ ' • P.11ne fresco ..dejl,~ ,m,e,~P.~\~,~ .;qµ~JH~ .1 8E'f .~u~izi.O\H\ ;,!:i~~~lton; ~ ..1~. ~~'i~~; 1~Y.Pi"~>.~f~~r~.restituiti ,.1 -~~g4z• ,, ·,;:1, np,che sommpustrò I faslellt , "' 1 gr. :7~0,,,r,i~r,iazz~li d;i, · ,!S50 g,r~, qi g~le.u;,. (qu.and9 n.on 1 , • , . I,,: ,n 1'1 IW. • r--; L 'l l it l ftl. Y,._j, 1,11,,
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p~ossi 'dislribuise il p~n~ fresco; per zuppa. g,r. 250, con soslil~zione d1 185 gr. di gaietta come sopra. · C_arne, gr 300, con sosliluzione in mancanza, 4i 2i0 0gr. di maiale o bue salato. · Riso, gr. i30; legumi, iii. 60' (qualora non. si' dislrib~isca o riso o iç gumi, si r,addo~pierà ' la quantità di q~~I gn1.ere che sfa i~ distribuzionP ); sale, gr: •I 7; vino,. cenltl. 25, rimpiazzati all'uopo, da· 46 gr. di càffè e 2.\ di zuccaro ~ianco. · '•' G'ener\ di disfriboziooi straordinarie. · .,, ,. d' b . 1 11 • .. ~ . lt.i G a1e . a, gr. u 00 ,carne! ueoqia1aesaaa,gr.1 8 a, • 00 d' 'b .,. . · b' ( Iar do saIa lo, gr ..,,.. ;. 1e¾!.um1 secc I saranno 1s 1r1 u1.1 ' · ·· · · • '' '• medianle una tavole.Ila a 4O oiccoli S<'Oroparlimr.11li a tre • · · ,,., · · ·, •, razioni caduna e co~i in Lullo I:t tavolt'tta è di ·I 20 ra•;d •. · , •. '. . .· · z1001) · form a(.)'<>10 o-r 60· acqua,1le ~ 116 dt htro· tabacco 0 0 ' ' t) • · ' ) ' ' '' u_p_a distribuzione og,01 ·I O gjorni -di 1O decagramma caduna per ogni S•>lt'UffizialH, Caporale e Sold.alo, coulro , pagame,nlo' da determinarsi. . . . Note. I generi di distribuzioni straordinar.ie 'chè venis · sero ordinale' dal Gennale in capò in egual'e o minore 0 qu~nlilà di qut>llo a cia~cunq indicala, saranno i11 soprappiù àlla razione orcfinciria . ' § ·1 . Per rJgolarsi ml quantitati vo delle f?alelle OCMJl'enli per ciascuna raziline, non rssendo possibile di .iléfinire lale mimero col prendere per hase il peso e la .di .. mens'io1~e d'una gaietta, per<·hè SÌ l'uno che ' !'::ti tra noO s~no sempre uguali, <'O ~ì si. lrrrà s1>mpre éonlo del quil,ntilalivo delle razioni conlenule in ciascu•ia cassa, indicato sili cop.erchio per le t,:aletlil f.ibhrirale .dalle Sussistenze mililari, e per quell~ provviste da~\'lmprt>sari _si terrà èalcolo del pt'~o di ciascuna cassa porl<1lo da'i relativi capitoli d'appalto. § 2. ~a ·compo'sizi'ene d"lla htzioile .di viveri sul piPde di guerra è Uf(uale pPr lui!, gli Ullhiali di quaiunque' gr~do od )mna, pei Soll' Uffiziali , Cè!porali e SvlJati. . .
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cali, la composizione della raii<me, 'dietro le proporzioni di $0Slituzione qui sopra. delerminale, e· potrà dimi'Ò uire _a11cqe le.razio'ni ordin;trie, ed o,.diòare, s·çcondo i casi, distribuzioni sl.,r,aordinarie ,di tult'i i ·generi suddetti.
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' {SPE~c1uo
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5)
·Rdzio11e di leg,11~ e•carbrme: , · . , N°
1
Per la truppa accampala od LO barraccamt'nltfa,razione d' eslale per ogni uomo e per ogni ·giorno è di 1 chilo~r. e I 2 elt(lgr. di legna, oppure di 6 ett..gr. di carbone: e d'ia. . . "' 1- ·i . . . . 1 :.o cui ogr. e 2 ellogr. d1 legna, oppure di un. chil I! verno 11 :.i • lt d' b · 1 eu ,. e I car one ·• T 1 ...., . · . · •· I· r er 1a· ruppa, 10 'si azione · presso ati1i ab'lI an i''• Ia ra.z,one d'~;;lale e d'invero o è di ,1 chil' di legua ·o di 5 è'lto"r d'1 I! · . b · !.
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carhone.
1·
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Per la T~uppa accaserrna.ta· non facendo·uso di fornelli. . la razione·d'eslale è d'&,ell. di legna o di ,i.. di ~arbone; e d1 1 chil. e 8 ett. di' legna oppurn di 9· ell ' di carhone. · Riguardo aiJa_scel!i 1di rami per accendere il fuoço., se ne darà uno per 1{;20 razioni, allorchè es~e saranno sommi· nislrnle in carbone d, lerr~. · · · ·
.(SPllCCHIO NO
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6)
çomwtenze di paglia. I
Per.la Truppa accampata la distribuzione vien fatta in ragione di .5 chilogr. per uomo, lulti i 15 giorni e ad ogni cambiamento di posizione, se io paglia lunga; o di 7 thil. se in paglia corta. (SPECCHIO NO 7)
Tarifla rela~ivç,. al peso -di b(1ga9lio per gli Uffiz'iali. · l\lrdico Capo, chi!. 60; l\frdico Divisionario e JUedico-d R~~gim~nlo. Farmacista di 1• classe,} fo; Medico di B.1la~lione e Farmacist.a <l'i 2a classe, 25; Direllore ù'O~p~· . dale, 50 ; : Uffizialc della Compagnia Infèrmieri, 25.
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I (S1•1lCCHI0 N° 4)
Razioni di furaygio sul piede di gwrra.
1
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Per ·~li Uffiz',ali acldelli ai o ·,;arlieri Gennali I per gli 'ET'ffiziali Suµni11ri cli F,ml., ria <> qualunque allrà .,WPr\le diritlo a razi{i'ni di fo~aggio. 8 i·.hil. di 6 (!110; 3 chi!. ed 8 litri d\.orzo, oppure di allrellanla qua1ili.tà ùi biaJa. Generitcbe puonno, in mancanza rWqnelli componenti la ra.z:one, tsseni s~s11~u,ti
Al fieno : ta paglia lunga· o corta in r.a~guaglio del doppio peso. L'orzo O J'avena, Ìll ragguaglio della ffiPlà peso. All'orzo. ed alla biadd: il fimo in ragguaglio d,·1 doppio peso. La paglia lunga e corta i11 raggua~lio di qua'll,ro volle il. pt>so. L~ ci:usca:' in proporzior;e non minore della metà peso. L~} arina d'orzo.al ~agf{aaglio di 81m del peso. · Alla paglia: il fieno al·_ragiuag'io di mPlà -peso; L'orzo, -o l'avena al ragguaglio di metà peso (qualora la paglia 'Venga dislribuita).
No
8)
Cucine dì campap~a e cassette, agli Uffiziali.
I . Al Per~onale Sanitario e.d Ullfaiali degl'lnferroieJ'i presso il Quartier ~.enerale princ:pale, per, i pei's<rne, 1 cucina, e 2 ,per 8; 1 cassetta per canceJleria e 2 per viveri di riserva. · Al Personal'e Sà_nitariq ed Uffi~ialé de'gl'Iofe; mieri dèlla j 1a e della 2• Divisione, 2 cuci11,e, sia per i . che per 8 perl sone; nel resto come sopra. j _A! Pers~nal~ Sai'i,ta~io ed, Ullizi~le degl'lnfe~mieri presso 1· gli Spedah temporanei d~ll Armala, 3 c!\cinè per '8 per• .I sone; nel resto come sopra. . L'lnle11denza Gen,e:rale d'À~mala provveder'à le casse\le ·pe_r caricelleria,, per viveri,di"ris~rva e la cucina ·di cam· ! pagna. !.
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Nota. Quaranta e,hilogrammi di' fo~aggio ver~e in scu~eria, .Qil una gioru~t.a di pasc.oJo d'un cavallo in, pral~ria nppri>~en\a 42 c~ilogrammi d.i fi~no sec~o. · , 1 '11 Generale in capo de\èrminerà, secondo le risors~ 1o.:
(SPllCCU10
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Quail: o degfì oggetti di bcigaglio, degli aitrezzi d'accampamento e dei mezzi di trasporto. .
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Servizio Sanitario presso il Qoartier 'Generale principale.
- Pe_r trasporto del bagaglio pers,p~ale, viveri di -ri~er•~, lende, cucine di campagna del .Medico in Càp·o, dei'-lle.'.
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. -~67d'fco Divisiònale, del ~eqjco dI :\l-eggiml'nlo, di 7 Medici di B'allaglione, dei 3 F~rmaci'sli, dei 3 Uffiziali della Com··paguia lnfernìi'e ri' non 'Cli~ ,de\l.e marmitte di campagna ~d attrezzi 'd'a~campamento per i loro uomini di confid~nza e •di>gli .uomi"ni di bassa forza della Com pagoia Infernrieri: X8 tende, 2· 1rpp:~. 2 gravine, 2 badili, 3 cnèine di campa-, gna, 4 marwille, un carro del Treno d'Armata a 4 cavalli d~lto Fòrte, e ,i. cavalli. o muli da liro.. Pel trasporlo poi dei viveri giorualieri degli Uffiiiàli Saini.larii, dei loro uomini di confidenza e della bassa forza degli Infermieri e foraggi pei cavalli: 4 carro a '4 cavalli o mu~i come sopra, Cassoni d'àmbulanza press.o il Quartier ·ge1!erale prin,èipale, n° 2 con .8 cavalli o muli da tiro; per le coppie coftìii d'Ambulanza, n° 4·2 cavalli 6 muli da soma.
§ 96, ,Prima 9i procedere al\'al~o della visita d'uno, $p~· dale, l'Uffiziale di Slalo Maggiore si porterà. in persona .dal D.;rettore dello .Slabilim~nto, nolificandogli secondo i casi la sua mi~sio11e, quindì lo inviterà a somminislrargli ly.lli quegli schiarimeilli che potessero valere alla circostanza.
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Estratto del Regolamento per f Amministrazi<me e Contabiltlà della Truppa in Ca!npagna, in data 2.5 ~arzo ~·855.
§ 53. La paga dovuta.agli Uffiziali vien lo'ro corrisposta daila C-isséi del Reggìmenlo a. ,quindiciòa .dècèirsa, mediante il consuelo Foglio di paga rispello agli Uffiziali d~ fellivi e presenti aHa Còmpagnia, e per dislinlo f1Jglio òd apposita ricevuta per quanto agli Uffiziali aggregali o comandati , § 5t. Gli Uffizi ali mandali in campagna hanno la facoltà Servizio Sanitario presso ona Divisio n~. ::. di assegnare alle rispellive famiglie una parle del proprio Pili trasporlo come' sopra del Medico.di Di.visione, dei sino alla concorrenza di due tèrzi, e coloro èhe :due Medici di Reggi,ipenlq, d~i ,6 Medici di ;Baù11glion~, stipendio intendono giovarsi· di tale faco llà debbono farne l'oppot:dei2 Farmacisti e dell'Uffizialedella Compagnia •nrermieri; tµna dichiarazione in iscrillo e ri mellerla debilaaì~nte fit .. rlon che delle marroille di cam.pagna ed allrezzi d'accammala al Comandante _della Truppa òa cui direltamerite dipamèntò peì loro uomini di confidenza e dell,1 bassa forza pendono, il quale ne fa compilare uoo stai.o ,conforme. ad degt'lnfermieri e dèi viveri giornalieri degli Ullhiat1· Sani . apposito modello. tarii ed Infermieri; e foraggi dei cavalli: 6- tende, 2 appie, § 56. Se la domanda \•enne l'atta prima della parlenza 2 gravine, 2· baclilÌ., 2 cuci'ne di campagna, 2 mai'mille ,. per la campagna, il Consiglio ct'A~m1_nislrazione che;debbe ,. c~rro del Treno d'Arma~a a .&. <;avalli de,l,lo Forte, 4 carilirato lo stato, r.oosegna copia dello stato medesimo · valli o muli da tiro. · · '1 · aver al Comandante della Truppa parten.te·, che Jo rimellP p6i, Per le coppie cofani d'Ambulanz~ ptèsso il Quartiere mediante ricevuta, all'Ullhiale d'Amroinislraziouc del Reg· j tGeuerale della ~/visione: ·1 ·2 cavalli o muli da soma. gimento in Campagna. • . Pel Pl!rsonal~ e servizio s~nilari,o della ~iv_isione: . ,i j § 57. Se poi la domanda venne falla dopo la parlenià, \Pnde. 2 appie, 2 gravine, 2 baid)i, 2 cuc~ne, 2 marmitte. J il Rt>ggiinenlo in campagna spedisce tosto lo' slalo anzi-· 4 carro a 4' .cavalli, 4 cavalii o muli da Liro e 42 da soma. 1 dello al Coosjglio d'Amministrazione. § 58. Le quo le assegnale saranno diffalca le sulle pa'gbe Spedali' tçmporanei presso l'Armala. l dovute agli {Jffìzial\ asse!!;natari, sì' e come venne divisato Il' bagaglio, i viveri di riserva e gi9rnalii>ri, le cucine di nrll'arlicolo prece<lrn'tè, e pagale, scorso ogni mese, dal èampagna del Me.dico D:vis.ionale, dèi 4 Medici di n~ggiConsiglio, d'Amministrazione, contro ricevuta, alle personé 1 J.llPll lQ, dei rn l\1~dici di B.aHaglione, dei 2 Farmadsti,dei cui sono dovute. 1 4 Uffiziali della Co.~p;tgnia Infermieri; non che le mar1
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millt!' ed attrezzi d"acc'ampamento pei loro uomini di con . ,fidenza, e della bassa fo'rza degl'fofermieri addelli.,agli Spe- J dali temporanei presso l'Armata: 8 leode, 6, appie, 6 gravine, 6 badili, 3 cucine, 1 O marmiLLe. · ·j
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Spedali ~e~erali fl ·cfò~'tanlioopoli. , T;aspo'rli, cassoni d'Aqibul,rnza e coppie cofani di 'ri~ ser-~a pe~ se~vizip di ,Spedc1li e tra$porli drgli amm;llati1: i iarri del Treno d'Armala a &. mole, 5 cassoni a 4- cavalli, 36 cavalli o muli da iiro e 4- da soma.
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Per norma delle Amminislrazio.ni dei Corpi ed Òspleclali M lilari si i:rede. opportun0 di d1chi;frare che gli Ufliziali M lilari Srnita'ri chiamali a seguire il Corpo d'A~mata di spedizione in Oriente voglio110 ess~re considerali non all'rimenli!c_lie q'ual\ disliècati, epperciò.' déhb?no li medesimi cdntitìUàre'· a<l 1 ès~ré'compresi 's1ii ruoli det' Corpo o S la bi J\m'èfllo' ,rispe'lli VO. , /
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.flislralto del([struzione· !llinistrriale. apriJe.~855,.suliserviiio ·der,li U/ffr,ialì·del Corpo lleale di s·tatorMaygfore'iti teri1po ,' .di yuerra. · ' . ,· '
Ari. 5. - Visite d'Ospedali. .
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·· ,§ 95: I.a visita·d'uno SpP.d'alè'; di cui può esse'i'e'tal~dlta in\~àricato l'Uffii.iale di Slatò Ma'ggiorè, hathillo' all'esaffi~· 'd".,1 '\\ {il , ·, , f ,. f 1'·qua11to se~ue : AnJc1mento generale del sèrvizio '; 'Situazione igienir.a qégli ainmalali ; _1 Fatti ·i;peci'àli 1·cherii:p)lorh di éodstalart~ècòMo;I~·relalìf~ 1is.lr1uzioni., · ,, , .: , ·i . , , 1
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JIJedìci 1liililari chiamati a segui1·e il Corpo d'Armata di sped1zio11e in Oriente.
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Rl"'liJS(.l'A.. DEI GIORNA..J,T SCIENTIFICI.· (Sonii del I)olt.
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Tifo dc'i cam,,i e tifo Fe-wer; del ' Professcre l Medici .più illustri degli ultimi secoli an-
BECQUEREL. - .
noveratio il tifo tra le febbri pul~ide o rnalig~1e ed è uopo incomjnciare appunto da que'sto secolo . da G. 'Frank, per 1 ore vederlo ·consideralo come malattia speciale. li' Chumel 'aveva riguartlalo'·c0me p'rohabile l'ide11tilà' del lifcY 1 e:dcllà'.febhre lifoide·a, a'Ìlorch'è l'A~~a~emia: ' di ~fe'dicinà assoe"gellò fa quistio'ne al"conéor-so n'èl 4837 .,~d '.appt~vò' 1 il bel Lavoro del Dolt. Gatillltier'dl'Ch'*aubr'y, il
pou
qu~re·sedia!
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-1!sitazione concbiude.sulla perf~lla identità di· q~esle due --malallie . , li lifo è un'infezione che csercila le sue stra~i nelle Ar•male, sulle navi, negli spedali. nel\~ priitioni, iu~ne in ~~lli quei luorhi nei quali vi ha grande aii;gl_o~eraz1one_ d_uom•1-1i. ll t,fo oon è allro che .una febbre t1fo1dea acuhss1ma, epidemica e contagiosa, ma con_ tale una differcnz~ d_~lla febbrt t1fohlea la più osservala 10 generale, che d ·or innanzi quesle due affezioui debbono essere J1osologicame11te . separale. . Carritteri anatomici. Nel tifo le lesioni patologiche sono id 11 11t1c_he a qu ..lle della ft'bbre tifoidea; elleno esistono nella maggiòr l)ilrle elfi, casi, e s~ alcuna volta le autopsie ni111 hanno rivelalo alcu11 disordini), egli è perchè troppo rapidamenl<' le villitue del tifo !;0110 slale vinte dal inorbo , , p. es.• fra 36, 48, 60 ore; roentre1 hè nella ft> bbre tifoidea le al\Prazio11i non iucominciano a formarsi ·che dal 3° al ll, 0 giorno. Allorcbè s'apre il cadavere d'u11 indivi<.luo nel quale 1'invosio11e <lei lifo rimo11ta a sei o selle giorni , e con p ù r.. ~i one a quattordici , come ciò si è veduto alcuna volta le li,sioni µatolugiche r.sistono i mmau cabilmeule. Ezinlog;a , LAcause del tifo diversificano not:ihilmenle da qur-lle drlla frbbre 1ifoidea. Il lifo si delermi r.a d_a on accumulo con~itlerevole d'uomini sopra un poulo medesimo, i11 uno s esso luo~o, per ecce~sive fatiche, d,. fi cicnza di sonno, callivo eJ insullkir rite villo, e soprallullo P,er l'elevazione Jella temperatura. Le materie animali iu decompMiiione sono stalr. riguarclate con ragiono come fav11r!'voli allo svibppo drl tifo. È in qurslo modo che in Cmrwa sono slalt rt'Cl'11l•·m"11lf' OS6ervuti leggieri altac('hi di quPslo il 1grllo. in seguilo ad inumazione a poca profondi là dPI tt>rren o d'u11 gran numero di cac!avni. S1 ò osservala u!l.ualmonle l'iriflu "nza di qursla malalli,a sul morale <lt>II~ T ruppe, e se è v.. ro che il ltf., abbia decimalo parecchie \'Ohe l" fila d'un' Armala vittoriosa , non mPn Vrro e!!,li è eho lo sc·ora~!!iamPnlo e l'or,ta d'una disfalla predispongono se11sibilmente i vinti all'111fezio11e, Finil lcDC'nle il tif, dm s' allacc-a i11dislinlàme11l6" a 1.ullP. le età , rir.0 110,c" comP caui:a principale il conla.gio . C1b che oggi più 110n si cpnler!de. Sintomi. An~ora una {!rande idenlilà troviamo qui fra i principii del tifo e quPlli <lella ft'bbre lifoidl'a : cefalal~ia, prostrazione di forz e. profondo slupore unito a sub,lelirio, ecc. Pt•r allro nel lif,) dal l~rzo al quarto giorno si most.rarono macchie rosale lt>nliculari, son vi le petecchie press<,chè sempre, invece che le s1tda111ina sono ben rare. Al contrario nella· febbre lifoid,ea le macchie rosale comp:iriscono al settimo giorno, le petecchie s'osservano in br11 piccolo nove.ro di casi e poco ~ovP11ti maricano le s11dami11a. Quanto a('tli scompigli degli organi digestivi ed ai si11luoii' addomioali, mancano compiutamente. No11 si hanno nel tifo nè coliche. nò diarree, nè meteorismi, ,nè gorizoglio nella fossa iliaca. Finalmente le emorragie, lè perf,,razioni intestinali e le escare sono accidenti che vengono pressocbè mai a complicare il tifo. Trattame1ito. I salassi ed i purganti falliscono coslan1emenle. li Medico chiamato a curare un caso di tifo debbe p:-escrivere l'uso del vino ed impiPgare le preparazioni di ch,na-cbina, come pure il carbonato d'ammoniaca il quale è uno stimolaule diaforetico a11sai .allivo.
TIFO FRVl!l\.
Il tifo Fever, febbre eminentemente contagiosa, malattia sconosciola in Francia. ba per culla l'Irlanda, ove regna end<-'micamenlP. ·Sap1wamci ·poca cosa sul lifo Faver prima che il Ooll. Valleix insMi1<s~ n('gli Archivi generali di iJfedici'lla un'iuteressanlissima co,mu111caiione e sopralluL!o prima che due Medici F,aucesi. -i Dottori Rogier ·ed Enrico Gut>neau di Mussv. inviati io missione non lrasme\tess.eq> la relazione d~I loro viaggio , che -poco mancò loro costasse I~ vJle\, li tifo .Fever è una f.:bbre eminentemente contagiosa, d'una durata media di due a tre sellenarii , caratterizzali dai si ntomi più gravi e r,rincipalmante da on'eroz:oue petecchiale <'he si dislingu,· dalle macchie rosale lenticolari d<>lla frhbre tifoidea.
Cause. li tifo Fever, che pare Psser in Irlanda prodotto dalla miseria, ddlle privazioni. dalle falicbe e dallo sco1 ragg.ia menlo, s'attacca a Lulln le elà sénza distinzi one di j ·SPsso. Noi non insisl~remo punto sul suo mo_do_d'invasione i percbè in ciò vi ha ide11lilà con la febbre !.1fo1ùea , eccel1 tuato lullavoha r,rr i sintomi addominali che mancano I sempre nel tifo F,-wer. . Ma se in quest'ull_ima malat~ia noi n~n ,,s~erviamo nè : sudami na, nè macchie ro,ate, 111 cambio Vf'lhamo compa1 rire verso il 4, 0 od il 5° gior no alla superficie di lullo !I ! corpo nµmero se macchi e di color .ro~so dante nel vino , disposte a grar1rnli , rolon.,le e di diametro assai vario, e quasi nellempo stesso u:i 1·0]11ri lo sotl'epidermicu lullo par1. tic-.,lare rhe il Ooll. Rogier ha paragonalo a quello prodotto dal sugo di gelso sollo l't>pidermide. . L'anali si del sangue presPnlò gli stessi r;sullati della. , febbre tifoidea. I LI' lesioni cadaveriche mancano sempre . le. ghia ndole di P<'yer, i follicoli di Drunner, i gangli mesenli:rici sono iulalli. li pronoslir.o è de' più gravi. Infalli la mQrlal ilà è più consiclt-re, ole nel tifu F1!Ver che nellà r~ubre tifoidea.
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Trattamen'o. I MPdici Inglesi avevano dnpprima creduto· di non apporsi male usando il ealomela110 , ma Pglino vi ri11unciarono di:ppoi, compiulamPnle, com e pur'e alle Pmissioni di sanguP. Le pn•parazioni di china-china. di carbonalo e d'acetato d'ammoniaca , f?;li ercilanU Lonici . come il thè, i vini di l\ladera e di Porlo, la stessa acquaviti, rendono emi neni: servizi. ( Gaz.. des Jl6p.)
AVVISO La DirPzione dPI Giornale invita i Signori Associali che son in ritardo a volrr Ila gare la raia del 1° semestre. Si preitan i Signori Mrllici Di.visionali a riunir in un solo voglia postale le raie dei loro <lipP.ndenli orli farne sborsare qui l'importo con il mezzo del Quaslier-1\laslro. QuPgli Associali chr pref.,ris~on ir,viar il !o_ro va91ia postale isdataml'nle, sono pr!'gall a volerlo d1r11?ere al Dottore MANTELLI Vice-Direttore del Gior11ale di Medicina Jlilitare i11cb1uso in lettera affrancala. )I Direllnre Dolt. Cav. ARELLA, Meri. Div.
li Vice-Dii e1tore respoos. Dutl.
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lled. di Balt.
Torino 1855. Pelaua1 Tip. Subalpioa;Yia Allieri, !U.
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'DEL CORPO SANl'fARIO DELL'AR!IA'fA ;SARDA, "'
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L'-;issociazioi,le oori' si rice've che pel' un anno e 6om'i ncia col 1° d'agosto. Si pubb li ca nel Lnne,lì di ,:i~schedùna settimana io. ln Provi11cia ed all'E_stero, franco di postar.. 11. Si·. rh,g~ p,·r semestri a i l ~"'-
li , Ìt pr~z;od'associazione l ò Todiso è~li L.
SoM~.uuo. - i 0 DoÌt. SOLkRO: Istruzione concemente il Ser. viz_io degli 'infermieri io c~mpag<1a . .:_ 2° Relazione delle Conferenie Scientifiche. - - 3° Bullettino Officiale. - 4° Avviso di concorso. - 5° D0tl. l\fo-r·nN1 : Rivista aeiGiornali Scientifici. - 6° Necrologia. - '7° Avviso sul T~rcolore-Lartet.
PARTE :PRDIA lstruzioòe concernente il Servizi~ .degli Iofermieri ·Militari .. IN CAMPAGNA
Fascia(ura_spirale delle mpmbr'a.
I,
Se.ritta d'incarico dèl Ministero di Guerra ed approvata co,n Dispaccio !ZS marzo 1855, n° 1960, Di<>isione Sel'vizi Ammioistr. Sezione O;pedali (1)_. Edel Med. di Batt. Doti. SÒLARO)
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CA'.PO .VJ.
Di alcune. p1·Ìiici_p_ali fasc1atur~.
Nelle diverse fasciatoi:e che può occorrere di dover fare s'impie~ano ora ben'.de lunghe co~i dette <là frattur·a ed ora b~nde ·comuni chiamale anche da sa.lasso, e sia di quesle che di qu.elle ve 1i'e ha :di diversa lu:1ghezza; qi~este fascie ordinariamente sono avvolte su se ste·sse per modo da forma re Uf(. roloÌo sold: ma qualche volta si avvolgono anche pei loro due estremi opposti di maniera che · ve11gono ad avere. due rotoli, e queste allora sono chill-· ·mate appunto foscie a dué capi òvvero a due rotoli. Ciò pre.messo descrìviamo ora bre~eme,~le le fascia.:. ture più essenziali a conoscersi d_al_l'ipfermie·re. J:asciatura,a nodi delcapo.
. Questa fasciai ura· si applica, nei casi di ferita dell.e arterie delle tempia, ·rèrila èhe. non è lahto· raro incontrare nelÌa Fanterra ..per colpi di sciabola portali dalla Cava'lleri.a spe.cialmente nelle cariche. È cosa facilissima' comprim~~e qurst'.arteria s~stenuta com'è ·da un piarro oss~o: ~pp'erciò. dop<>-effelluata la ine- · .dicaz1oue della 'ferità nel modo accennato al capo IV di questa S~zione è~ 'à vervi sovrapposlo u~a larga e spèssa CO!l)pressa, V.Ì sj farà Ja!facialura iìel mo1Jo Seguente: presa una lu11ga fascia da fr,aJ_tura'a due rotoli:' se nè applicherà . i
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(! ) ·continuazione e fine. V. ,i numeri 42 -43.
il mezzo sulla parle ferita, si pa~seranno i due capì, uno sulla fronte; l'allro sull'occipite, si porteranno sullat(~·;:{ pia. sana o-ye si incrocicchieranno e si ritornerà sullai. tempia ferita; ivi i due capi s'incrocicchieranno non solo, ma si torceranno per modo da condurne u110.sopra l_a testa e l'altro sollo il mento,. i quali gfonti .sulla tempia sana· si dovraniiò di nuovo incrocicchiare-per ricondurli per I.a stessa via sul punto ferito; quì si torceranno i c~api un'altra,, volt.a per pas_sare ancora su la fro nte e sull.'o,çcipi~e, come prima, e con~inuare sémpre nello stpsso modo fino a éhe siasi c_onsumata lu.lta la fascia. I/
, 1Per questa (ascialuoa ~i richiede'~una:1benda da frattura· e, riell'effelluarla~si debbe sempre inbomi nciare ·dalla pa·rté.. più bassa 4e1 membro per quindi risalire in allo.'~Se 'tral.1 tas+ del.membro sup.eriore si tlovlia~~o far.e ,du-e o tre,giri iotorn!l_.al Oodel!o 0$Sia yicioo aliaci radtce della mano, quindi a misura che si và in alto si procure_rà che ogni giro. di fascia cada sempre sulla metà dell'ultimo gìro che' si è fatto;•, siccome pof il membro noil è sempre egual. mente ~rosso· in tutli i suoi punti e .che per conseguenza la fascia, co;ntin.uando in questo modo, non vi si potrebbe adallare e formerebbe iei lafi/1ri, come si dice vol·garmente, I • • allo~a si d1vrà ton~ere la fascia facendo·_gi':'i c9si detti rovesci, i quali no'n consistono in allro se non che nel volgere solldsopra il rotolo délla fascia -stessa ever,.o la parte inferiore ~el 'membro, per modo che la· parte, di fascia : che pri~a guardava in' fuori ora guardi in de.ntro , e. continuerà cÒsì.. ogni voi la che si vedrà la fascia a formar 1 labbro, fi no a che il membro sia in.tieramenle. ben.dai-o. Se poi si" lrc!llerà del membro inferi ore, .allora, dopo fatti due giri attorno ai malleoli, si di:-ci•nd~rà su) ·r.ollo del piede, . si gjrcr4- sott0. la pianta per riascendere ·uuovamenle, sul . collo iucrociaodo il primo gi_ro. e, passando di nuovo dìe-, tro , maÌleoli, si r_idiscenderà a.ncora ·sql collo ~el piede, e dopo . aver fallo 'tre o quattro giri in questo modo, si (~scierà la gamba èori le stesse nvertènz.e notate più sopra. Questa fàsciatura serve a contenere· le diverse medicazioni che si debbono fare sulle estremità. ·
si
f asc.iatura del salauo del braeeio. Si ptenderà una fascia comun~ di mediocre luogbezza ed una piccola, compressa fina e piégata io quattro, L'a.. var.\i_bracciodell'ammalalo dovr~.essere seosìbilmentn ·p.ie- . gato ~ la_mano ·.sarà collocata'. sollo l'ascella dell'Infermiere. ~llora si accosteranno i margini della piccola fe-
-i7orita, .- vt-' ~.i.metterà. sopra la compressa tenendo!~ in sito,. ,, J:.qcn}i ;,1~0J.p:re nel ·luogo assegnato a ciascuno di essi·: col pollice della mano sinistra; e presa, la fascia colla·mano chè altri_menli non potrebbe pii,: rinvenirli senza sconvoldestra. si collocherà al !alo estei:no del braccio al disso.gere tu.tlo il maleriale, e ciò con. grue disP,endio di tempo. pra d~l gomito e. si, jlonc!urrà 8fl .dav~n~! d~~}a pi~g~}~ra , 3° -~ovrà g.a<Jare a, .11,.op iscari~are lil;ai ,~ai cassctni ·PÌÌ) dQ sulla como;res~a; nos,c1.Ia si g1rera sul lato 1Hr . d1 .gutP,·~Q'. è sJrelta.mente Qecissiir.rp i. 9er(l~e ai:tlfeqe~<L.t ì} Passan' • r 1~ 1~ .O f!.:~ ; • ' 1 lern·o "' scorrendo ~s:d1to !~!i~ fll« ~eb.h~ l''lllbyjl\,!ÌQ~JIIDPì;_i.r:è istanl<ane,meut~ <fi l Jr' ,. . ' ff ii ~•4mìlo, si arri~erà aUato ar usterno d'onde si dovrà rimontare sulla piegatura del bracp~aizione, non accada poi di dover lasciare sul luogo quecio incrociando il primo giro; ci~ !atto si P.asserà sul ·lato &h o?getli che no~ si ebbe più te'Qipo· a 'ricaricare, e che interno del braccio al dissopra del gomito e, girarìdovi atanderebbero perci~ necessariamente j)erduti. torno, si porterà la fascia al punto ond'era partita e si ,i.~ Occorrendogli d'incontrare un ferito il quale perda ~'i>ntiuuera nello stesso modo sino alla fine , avvertendo sangue, procurerà 'sul!'islante di arrestare quell'emorragia p_erò. t¼ fascia ;i dovrà annodare alla parte esterna del con le sue .dila ne! modò che gli fu più sopra insegnato, l:Jrac'cio. facen'1o chiamare mtanto senza dilazione l'Uffiziale Sanitario più vicino. · Fasciatura del salasso del piede. _o~ NeHrasportare ,i feriti, oltre a tutte quç.lle precà11fl~esta fàst:iatura si fa nello stesso t'n?do con c~i ~bz1om_ ~d .avve1 lenz~ àa usarsi a t.ale riguardo, sarà suo lrtàm'o dello doversi ilicominciare la fasciatura spirale alsµ,~c1~l,e. dovere d'i' lrasp.9r\<}~e ~~~r~sì le armi e gli effelli Pè~fréroilà infhiore. tutti di cor,:;edo gel. (~rito m_eqe$imo, av,tindo cura che nulla ~ perda. · _fasciatura c1·o·ciata del collo e dell' ascelt(J.t. 1 6° V infermiere militare dovrà essere manieroso ·e cariÈ que~io un B_en daggio a cifra 8 di cui ~no degli anelli tatevole verso gli ammalati; dovrà ess~re paziente e tolcinge' il collò l'allro l'ascella, mentre il punto d'incrocic, lerante, nè mai lasèjarsi sfuggii;-e la wenomà parola od il éiiìàiiien.\o sJccede sù'lia sp~tfa. ,E necessaria una rasda menomo allo. che possa disgustarli: è cosa sacra colui che cfa frattura abbastanza lunga; s~ .colloca il capo della fasoffre! sappia egli dunque compatire e rispettare le allrui scilfÌ sulla 'kpalla, si discende sul, davanti e,, girando sot,to s9ff~~~oze. Pensi qua.nto 9\i_ ~~r~p~e ,Ài qonfo,rt,o , ~-q (q~s,(} l'ascella , si rim'onta, sulla spalla ; si fanno due o tre giri inférmèl eglì stesso' il· trovare llmanità' amorevolezza e in questo modo, i,ndi si P.assa dava~ti ~I co,IJo circondan'compatimento in chi l'a¾i.~.t.~. pm:o<i.uri pertanto di compordolo e si rìcòndu'ée dì' bel nuovo l'a fasci'a al davanti della tarsi con gli ammalati in quella stessa guisa che brame~p.~l.la, per continuarne i giFi cosi sollo !!ascella e intorno reQ.~~ s.i cotµ,pQJ t~~se,:;o gli altri v.e.r.so di lui. I più grandi al collo, sempre operandone !.',incrociamento sulla spalla. riguardi, la maggior. delicatezz'a ed ogni possibile rispello Qµe,~ta .fasdàtura è mollo utile ec:\ opportuna per contepoi si deve c1vere a più forle ragio·ne verso i mo~enti. nere , ipediciziooi all'ascella, sulla spalla ed aL collo. . 7° Si ricordi P,et ultimo l' InJermi_ere ~ili tare che 0011 Pe~ CQntenere più effi.caceroe.nle una in:edicazi~~U JJlla gli è lecito sotto verun pretesto lo appropriarsi danaro ed !iPi!lla si pot.rehpe prendere 11 punto d1 appoggio sollo altri ell'elli di spe,Hanza degli ~Plll;lalati, q·uand'anche questi l'ascellél,.opposta: vale a dire, quando il rotolo della fascia appartenessero all'armata nemica; non si renda più infeè gi.Qnto sulla sp.alla' a vece di cotidurlo attorno al collo, lice la condizione di r,olui che sgraziatamente cadde ferito si~p,olr_ebbe gira rio allorno al peUo passando sollo r ascella o. altximenti infermo çql pri v;arlo ancor.~ di quelle poche deli'a!Lro lato. ri,~_9,rs,ç, cl\~.polrebpero tu1la,v,ia rimi}nrigli... R.ispetlc).re, la RJlOprietà altrui è uno dei· primi doveri . . /las,çiatura. c~ociata dèll'inguine. \ dell'upmQ, e .!le un'lnl'e~miere per l>lia rupia ventura discenCon· una I.unga fascia da frattura si facciano due giri d.e~se ~ tantfl, viltài da trasgr,edire questo precetto, si ren-. circolari attorno ai tìanchi, ed arrivalo il ròtolo\ della fadereb9e cneril~vole qi s,everi1 cast1ghj e &arebb.e indegno di scia sollo il fianco del lato infermo, ~i abbassi sul)'inguine vestire la onorala divisa rpi\ilare, e si porti sulla parte interna della coscia, s\ giri· inlorno ad,essa e pel & .uo lato esterno si riasc.enderà sull:i11guine ineroèiando il primo giro; di qui si passi' sul fianco opi\,l•·pENDlc;lE~ posto pf r circ<rndare il corpo e ritoròare all'inguine come prima. -, AMBULANZA DIVISIONALE VOLANTE. ·,Questa faspiaAura serve a mantenere solidamente le Nella 1a Sezione-della presen lfl'. lnsttuzio11e si tenne pamedicazioni sul!' anguinaia. rola delle Divisioni d'Ambu:a11za, della loi;o, composizion-e, e q~.1qip,do con cui cia~funa dj esse vi_ene suddivisa e. riCAPO VII. partila sq\ Campo di balla.glia. R.iepilog.o ed avvertimenti speciali.. Ora siccome queste Ambulanze non, potrebbero a niun , i L'infermi~re qiilitare deve sell}pre ~VC;rb,en pre~fnle patt~ segqitare l'Eserci~o in qne' luo.gbi qve il, t~rreno fosse alla memoria il modo con cui il materiale delle ambumQHo-àcci.dentalo, tanto più se man('anle ancora: di straµe la111:e trovasi rip~r,lito e_ntro,i ca.s$pOi ,, ~qn. che la forma car rt;'~giabilì ,; ed avuto rigqardo appunt9 alla parli colar. esleriore dei diversi ·apparecchi di medicazione ond'e!'sere nalqra del suolo ov;0 pQtGebbe .e.sser çhiamalo a c_qmbat-. in gra'do di ricònoscere e trovare all'istanle l'oggelLo ril<1re'l'attuale, C9rpo di Spedizione, vennero perciò <:rEiate cercalo. Ambula11ze DivisionaJ( ~~tle..v,o_lanti ,no.diijcate per guisa. da 2° Deve po'r mente a' C::onserva:re sempre la stè_ssa dipoter tener dietro all:Armala in q!}alsiasi l~calità, e sodd_isfare a qualsiasi esigènza. spO'sÌZiono -dì •quesli diversi og~elti nei cassoni ed a ~icol~ ~li:: j..
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- ,i7t 1Esse sono foroile, sebbe1ia in p'rò'fib-rzioo'i un po' ui#do egtese., itì tulli gli eli!m'enti che ~(1 c't>nftmg~~o hflfo 'll)i1Ji:siò'nJ d'iAmbulcmza di linèa, coos(aoo di 4i dodici coppìe fii cofanì· porlal~ a dosso di muio , e segnalil cou l);um.e.to progressivo dall' 1 al 1 j •:i }t secondo cofano d'ogni oop'pia si distingue dal primo p'èr l'aggiuntò liis, ondecbè'-si-àVrebli'è ta· progressione sègttente, cioè: • e 1 bis, ~ e''2 bis . 3 ·3 bi'l e così di seguito fino àl 12 é 12 bis i11cl.usi\jam~(1.te, La 1a coppia è formala dei due cofani ch_e costituiscono l~Ambulan~a l\,eggimonlale, di cui si fece cenno .al Capo III delh1 Se:ìi'oiì'è14i•, ·e 111i ·co11tH,~,1·no 1!;li !'-lessi·•el(•men l.i. Li: sei coppié suèèessiv1· . cwè: dai 11<i";l è 2 bis ai Aunìeri 1 e -7 bis inclusi~amenlc hanno tulle la medeiima foooia, vale a dire ogni cofano trovasi diviso in quattro · co~partimellti a,mo' di crociera, occupati da un cassetlino o tiratoio di latta ·e segnalo con numero progressivo dàlf 4 ai 4'. Qut>.slè sei Coppie con\engono esclusivamente oggetti di medicazione, quali sono p. e. filaocica , compresse di vari a grandezza, bende ·assorlile,1bendaggi ,a· corpo.triangolari e qu-a\Jrali, apparecchi eia fralLure pe~·le eslremilà, cinti erniari, sospe'nsorii, fanoni , bendaggi a T semplici, e' dQppi ; l'ultimo dì questi cofani c,ootiene ,ancora lulli quegli oggeUi miouli diversi cbe·già vedemmo contenersi nella cassa sospesa de i cassoni , e nel tirntoio n° 7 del cofam-0 11. 1 dell'Ambtilahza Reg~in1enlale ; e comle' si vedr~ meglio dallo spe'cchio d'ella' ripartizi'on e del materiale, che fa seguilp alla presente. . L' 8'1 Coppia è, nuovcrmeole rappre~enlala da due cofani Reggimentali, i.al ve alcune lievi modificazioni rese indi- . spensabili oride rendere 1:owpiuta que>la Divisione d'Ambulanza. Le modificazioni fattevi si riferiscono solo al ~ 0 cofano della Coppia, cioè al n° 8 corrispondenLe al n° 4 di questa medesima Divisione , e coosislouo in ·ciò che il ·tiràtoio n° 2 a•vece di sola filaccica contiene ancora la cassetta da trapa1w, ed una cass~tta con coltelli di r·icambio; il n° 6 a vtce di bende assortite con tiene filaccica; e finalmente che nel n° 7 si soppressevo gli oggetti minuti diversi per sosti- 1 tuirvi un assortimento di beode Il secondo cofano è per• fellamenle analogo al n° 4 b'is; ossia.al n° 2 dell'Ambulanza Reggiméntale. La 9r, Coppia l'I dt>slioata inlieramenle alla Farmacia, e tno\'asi munita, di' tulli i medicinali occòrrenti . non che degli ùlensili diversi che sì richiedono per la preparazione' dei medicamenti stessi. Le lre ulliooe Coppie sono cosliluile da sei cofani di alquanto maggiore capacìlà dei pre·c-edenli, 11011 han ho pi u alouno scomparlimento, e sono deslinale in massima a custtldire'gli'effl!Uli li:iUi ·che''grà vede'fumo r.onrè'nùr~i in parte 1i~I Carro ordi11ario, quegli effèlli cioè che si richiedono µ.er 'la preparazione e per · la distribuzione degli alimenti, ~lire au una compelenle,dotazione di lingeria e ad un fondo di riserva d'alcuni principali oggelli di medicazione. Co'S"t i cofrni n° '1 O, ·~O bis e 4 4 conte1ngono appunto luLlf gli utensili di' cu'cin'a ed ' altri aècessòrii $Oprd men zionali; i cofani o0 H bis e 12 sono forniti specialmente d.i lingerie; ed il 0° 12 bis rappresenta una S!)'ecie di cofa11'0 magazìino coh e11tro' -bend·e assortite, com'presse di varie grandezze,' sloppa di1ino, ed assicelle di'ierset onde riparare alle consumazion i negli altri cofani.
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·SP,EfCBIO 'deWirff,arUii'ìfil'è dtf #iàt~tiale nel)~ 42 Coppie CoTani fllrllia9ifi.l'AniMlèln,a Divisionale vb'tanté. q\"-
COl'I'IA.,
N° l e ·I bis: analoghi a\l;,\\~b9lanza Reggimentale. ta1COPPI•.
N• 2 bis. Tiratoio ,ti 0 ·1 , filae'ci'ca ;' 2, bJiode assottite; 3, compresse; 4, .bendaggi a corpo. compresse quadrate. 3:1
COPPIA.
N° 3_ Tiratoio n° •I , filaccica; 2. bende assortite; 3, compréss~ ass6"ttite·; 4. bendaggi per coscia e' gamba 'No 3 bis. firatoìo n° 1 , filaccica.; 2, bende assorlile; 3, compresse assorti le; 4, bendaggi per braccio e per avambraccio. ' 4a èòPPI A. N° 4. Tiratoio n° 4 e i bis, filacci ca, 2 ,. qende assortite; 3, compresse assortite; 4, compresse as~or,tile. I
o• COl'PI.L N° a e 5 bis. Analoga alla Coppia precedente. 6•
COPPIA.
N° 6. ,Analoga alle precedenti. • b , ,, . m~ , , . .0 , , ;.\ 1 , ,,,• No 6 vis. nratoio 'ri ,, , ma::ccica; ~·, _endaggi per coscia e gamba'; 3, compresse; 4, compresse. '
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7a , GOl>PlA. ,N° 7. Tir,1toio-0° 14, fanoni ; 2, far1b11i; 3 , sospensori' e cinti elastici; 4, fanoni.
N° 7 bis. Timtoio 11° 4 , fanoni, bendaggi triangolari; 2,~oggelli diversi (*); 3, bendaggi per oraccio, avambraccio, coscia e gamba, e quadrali; i, bendaggi a corpo ed a T semplici e doppi. ga
COl'PI.A,
N°,Tira/oion° 8.1 ,compresse assortite; 2, filaccioa,.1eassetla da trapano, cassella con collelli di ricambtò; 3, compresse assortite; 4, bt> nde assorlile; 5, c.i'sseCla d'ampulazion<>, borsa per l'eslrazione dei denti , sciringa mezzana, due seiringh.? da iniezione , cateteri di gomma efa:slìé'a; 6, filacoica; 7, bende assortite. N. 8 bis. analoga al n° ,t bis. 9a COl'.PIA.
N° 9 e 9 bis. Farmacia con utensili . 1 O•
COPPIA..
N° '10. 4.·marmilte, 2 casseruole. 3 bacini iu rame , 3 colLelli da cuélna e da dispensa; 2 forclrette cÌà cucina e da dislTilmzione, 2 scumarnoll', 3 mes~ole assortite. una se.ga, uoa bilancia. 4 misure litrichc graduate in ;atta, 4 misure in lalta per distribuzione del vino, un'ascia , tasca d'utensili, zappa, vanga, 2 lrepiedi in fe'rro.
N•, ·1 O bis. 8 bacili in !alta da medicazione e da distri(") N;istro di fi lo, matassa(di filo per cucire, id. per legatura d'erterie, spilli, aghi, caria, peone da.scrivere, incbioslro, cala~ai di corno, ubbiadini, cera la:cca, ,temperino, matile, forbice, bicchieri di latta, sc;itole cli zolfanelli, spugne, cerini, cera ~falla.
. - 2-72buzione, 3 bidoni in latta, 50 bicchieri in latta, 36 sco- gli astriugeoti si possono sol amante amminislràre siccome mezzo delle in !alta, 36 tondi in lalla, 2 bugie a olio, 2 id. a moc- I abortivo nel primo e~ordire del morbo, qoando cioè non , havvi coli ; 2 scodelle a becco di st~gno, lanterna a capsula, ! che semplice iperemia, o tott'al più vuolsenc lenlarç l'applicazione a!lorcbò_attu tata la flogos_i co? acconci ~occorsi terapeutici, lanterna a candele, •12 posate in ferfo compiute, 2! cucperd~r1 tnllav1a per legge d'ab1tnd1ne quelhncomoda sgocciolachiai, 12 sciringhe assortite, 4 caffettiere in latta, 2. barili tura contro la quale falliscono i m.èni ordinari. ! A queste osservazioni risponde il ~ott. Obe'rlì ammettendo la contenenti uno acquavite, e l'altro aceto.
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11 a COPPIA.
N° H . -! bossoli in lego o con sale, candele di cera, capdele di milly, sapone bianco, 20 tavolette di brodo, mortaio di legno con pPslello, bottiglia in !alla con olio, barile per acqua, colone per sloppini,.3 s,!lcchi da derrate, strofinacci, /i, guanciali. · N° ~ 4 Ms. 36 salviette, 36 asciugamani, 18 grembiali per Medici, 40 lenzuola , 1 '2 fodrelle, <zt. grembiali da infermiere.
maCOPPlà. N° 12. 8 coperte 'in lana, '.2 padelle da notte in rame, cordicella mezzana, spago, 12 se~icanali in latta per fratture, 6 suole 1 ,t O palmari, 3 metri di tela incerata. N° 12 bis. 80 Assicelle per le estremità inferiori e superiori, stoppa di lino, compre;;se, bende assortite, 4- vasi da notte. Giova osservare ancora eh~ alle selle prime Coppie va unita una barella llessibil~ pel trasporlo degli ammalali ed una .coperta di l~na; e che lutti questi di.ve.rsi cofani variamente accoppiali fra loro posso no agevolmente rappresentare il cart·o leggero ed il can·o ordìna,rio, i quali compongono la sezjon~ alliva sul campo di ballagli a, e che 'i rimanenti possono aversi quali carri magazzini e di riserva.
RELAZIONE OBLU~. CONFER~NZE scmNTJl!ICIIE (l'Jfese di marzo: 2a Tor·11ata.) Tol\JNo. La Seduta venrle occupale nell'ispezione dei diversi cassoqi delle Ambulanze destinate per la guerra d'Orieole e nel pren~ere cooosceoza doi singoli loro compartimenti e degli oggetti io essi contenuti. G1!NOVA. Per l'assenza del i\ledico Divisionale. il Medico di Reggi mento l)ott. Alciali occupa il seggio dulia {'r.esidenza.. Ap iirta la Seduta, si legge una rei.azione 'r isguardaote il bilancio del Gabinello di Leltorii; la Commissione che compil ò qoel lavol'O riconosciuta re11.olare l'ao;imioislraziooe dei fondi ne propone l'approvai.ione, che è all'unanimilf.l, acconseotilà dall'Adonanza. Essendo quin1ii all'ordine del giorno il rosocon\o clinico della Sezione Venerei dirella negli scorsi mesi dal Doli. Uberti, il Presidente prende per il primo la parola e ricot·dando come in qu~lto Scrllto si faccia on(H'ov~le men_iione deJle iniez:oni astringe oli nella cura della blcnnorragia, egli emelle avviso co ntrario ed accenna ai sinistri accideoli che <;rede ne possano derivare: assicura poi d'essere venu to io questa sentenza dall'aver osservalo che le blenool'l'aghl s'esasperano, si rincrudiscono e riescono per lo meno a quegli ostinali scoli che deoominaosi goccetta militare, dopo il prolratto uso degli astringenti; e la ragio11 e di tal fatto egli la rinviene in ciò, cbe domi nan do nella blennorragia quasi dorante lutto il sno corso l'elemento flogistico, questo .non può non aumentarsi pel frequente contatto di sostanze stimolanti quali sono gli astringenti ed i caustici. I veri rimedi, pro's egue egli a dire, che più conducono allo scopo di debellare la blennorragia sono ;li anlillJgi:1Lici ed i balsamic i, sulla cui aziQn.e,salutare ed_,eletliva non cade-dubbjo di so~ta:
j opportonità degli anliOogistici nel periodo ae~to della blennor1 ragia e dimostrando col suo resoconto alla mano d'essersi iu simili circostanze attenuto strèltaìnenle a taie pratica: ne m elle però in dobbio l 'efficacia nello stadio di cronicità, ed ingenuamente confessa ~i non potersi lodare ~ell1uso dei balsamici, non avendone avuto ma i ri! evantevantaggiv,quaotunque li abbia più volle prescritti e siano preconizzati da, insigni Sifilografi siccome specllì('i: io quella vece egli assicura d'aver ottenuti i più ftlici risultali dal le leggiere iniezioni astriogen\i adpperate con lolla cautela,in 38 casi so 40; né Si mara. viglia di tanto vantaggio ri' cavato, peroccbè a suo credere, vinto iJ primo impeto della flogosi uretrale, ,gli astringe oli agiscono non come ·stimolanti, sihbene l'Ome modj fica lori e- correllivi della sensibilità accresciuta e dello sfiancamento passivo dei, capillari della mo cosa uretrale; Ag;iooge per-nltimo di non aver p oto lo sperimentare il così detto metodo aborlivo percbè i Militari tocchi da .ltlennorragia non entrano allo Spedale che a màlattia avanzala. Il l'rcsidcnte, non sembrandogli convincènli le ragioni ad dotte dal Doli. Ub erti, replica dicendo come sia difficile cosa lo a nimellcre cbe nell'uretra, ove passa quasi di continuo l'orina, s'esliogoa racilmenle l'iolìammazione si da poter impanemente iniettarvi solqzioni astringenti che egli ritiene d'altronde come aventi e.lfetlo non durevole: asserisc,i perciò che la hlennorragia si riproduce per ogni lieve cagione o si ordiscono intanto gl'inspessimen li della mucosa oretrale , le infiltrazioòi e l'induramento del lessalo cellulare so1logiacente, ìuline gli stringimenti uretrali che tullodì occorre d'osservare: insiste quinpi sulla necessità di ricorrere pressochè sempre all'uso dei rimedi i. interni, segnatamente ai balsamici ed agli antiflogistici per iscongiurare siffatte organiche alterazioni. li) appoggio di qo este sue vedote · pratiche cita la sua sperienza nello Spedale della R.: Casa d' Asli ove ebbe sovente occasione d'os.serva,re la goccetta ed i· ristringimenti uretrali, ch'egli non esl1a· punto ad attrilrnire all'abuso delle iniezioni astringenti e causliche. Gionla a questo punto la discussione, sorge il Dott. l\fhri a sosleoere l'oso prudenziale degli astringenti non solo, ma pur aoco dei canslici. oella cura degli scoli uretrali qnaotnoque siano mantenuti da lenta infiammazione: 1° .perchè cosìiosfgoa la buona praliC<1 ; 2° perchè se coi caustici si rooitilìca la muc.o.s a ocoloPl!lpebrale in qualcheduna dellè sue i'ofiummatiooi, come. la bleuuorragia, egli non vede perebè non possa fars(lo stesso per la mu cosa uretrale; poi' analogia alme.ào la" cosa gli sembra al lolla raziooale; 3° perchè l ' infiamm,1zione uretrale per coito impuro non è genuina, còme pare sòpporlo il Dolloro Alciaii, e quindi a neutralizzare il virus che la maoliene ed a distrugger lo sono mirabi lmente efficaci i caustici, purchè si serbi modo e si usi a1·udenza i 4° percbè dopo v·iotì i si'ntomr più prominenti e francamente inlia!'llma1orii della _bl entJorragia, dopo che questa si è canJJiala in blenoorrc,i vi Farebbe pericolo a fati ca re· le vie digcreo1i l'Oi balsamici; 5ò finalmcnle p erchè uo:i volta ordite le alten1ziom {1rganic he di cui si è parlalo, più non gioverebbero gli aohilogìslici, ma sarebbe mestieri rivolgersi ai mezii m eccanici ed a!le cauterizz~zioni col porla-ca.ustico, come pratiçàrono e Ricord e BJumé e lo stesso Vidal de C~ssis, qoaoluoque alle lesioni istrumenlali vada sempre congiunto un certo grado di flogosi. Dopo ciò, conchiude jl Doli. Mah, non doversi cosi di leggieri alttibuire agli astriniten1i ed ai caustici se talora la blennorragia riesce a qualche esito funeslo; soventi accade,'egli dice, che si faccia oso soverchio degli ammollienli i quali possono giovare quando ~ia. troppo intensa la flogosi, sòno, dannosi allorcbè questa si rend e più ·mite, od almeno ne rroluugaoo l'esistenza, dando quindi luogo alla goccc{ta e arl altri sinistri accidenti. Nessuno più chiedendo di parlarA, è poi' essere oltrepassata l'ora 11ss~gnata alle Conforen:ie, il Presidonte.scìoglie la Seduta . . AL1>SS!NDRU.. Lello ed approvàt~ il processo verbale della Confornn:ia antecedente, sulla proposizione del Dolt. Ilvbbio di• .
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rigente la Sezione di Chirorgia so.no preseotàti al giudizio 'del~ l'A.donaoza i s·,>ldali lllassbbrio, del '1" F-anteria, Savio del 13°·e P.ipo del Reg~. Cavalleg.gieri, di S~lozzo, i quali trovansi, in o·ssery'azipn~ ~l!o Spedale. . r· . .· Dietro maturo esame ed accurata visita pasJ!àta a ciascuno dei SÒld~ti, suddetti, I' Adunaìii.à riconosce nel Soldato Pipo O.Da cicattlce1ade,renle alla p~rte inferiore della faccia inlerna della CO· scia·destra, cicatrice che impedisce il libero esercizio del mem-·bro, donde: là claurlicazjone dichi~rata ·rea)e, sebbene esàgerat:i ii1fl pazienti?· Nei Soldati Massobrip e, _Savio, di _cui fl _prim·o affettava çlaudicàzione pernatu'rale, morbosa deviazione d_ell'arto iòfe_riore siois'fro, ed il secondo un'antica lussazione del' pollice · délla·mano destra con imperfezione dei' movimenti', non fu rico. no:sciuta Ì'esis\Auza reale.delle allegate infermità e furono pérciò dic~iar.ati jdonei al,Militare,Servizi·o. . li.Presidente concede quindi la parola al Doti. Polettijl quale pa'rtecipa.a,ll' Adunanza come ve.nisse a Torino riformato il Soldato'dél 7° Reggioiènto di Fanteria, Rézia, maudato in o!-.Servazioue in quello Sp_edale•Divis/ouale. Informando l'. Adunanza cima le cause, rìkvò ess·ere stato .il Rezia riformato per tempe_r;imento linfatico ·e per innaturc1l~ condizione deil'articolazìone coxo-iliaca sinistra, malattia che egli in,q~esto Spedale ~on ~veva mai a~cusala. ' 'Fu perciò ona consolaz.ione per tolti IQ scorgere clie causa della Riforma del 'ReJia .fu tutf altra malattia· dì qo.ella ch'egli · accusava in questo Spedalè, ·e .per ~ui ve\liYa iii. .altra Adunanza giudiçato dl'unani~ità d_iv,o.ti come, simulatore. . Jndi il Dot\.. ·Costanzo, dirigente la Sezione ottalmièi, presentò un ammalato che da .luogo teÌnpo è ricoverato in questo $pedale ~l quale accusa cecità' èompleta. . ' '. , Dietro accurata visila faLl.a da ciascuno de membri presenti, sj' r-iconobbc che,l'ammalato io queslion_e è ~lidto da leggerQ olru~ scameillo della cornea con gran~}azioni al~ paJpebre, i qu~I~ prodotti morbosi non giustificherebbero la cecità accusata. S1 conchiose perciò dove'rs'i Ì'amma\ato asso_ggettare ad ulteri'ore cura·, sospendendo _i,1g_iudizìo definitivo sul caso in <JUeslion~.
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RIVISTA. DEI GIORNALI SCIEN'Ì'IFICl•
. . · 1 (Soriti del Dott.'M!)T;IINI).
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, \'lodo.«li miglio1•are è .di togliere l'aciditi.. àl pane casalingo ed al pane .di munizione·; , ·_·di Lurnw. - Egli è un fat10 ·ben ·conosciuto che il glutin~ . dei cereali soffre un'a!terazìo'riè allo sl<1,to umido; allorchè è fre.sco, è _moi'to elastico ed irisolu\)il~ .nell'acqQa, pro,prielà c!Ìe pPrde Ìp COnlatlo d~ll'acqua,.che )\) fa diìnÌnUÌfe certamente di .volume e termina Pcer co,~vertirsi in un liquido torbi.(!tL e viscoso nou piil èap~c~ di for~ar pasta coll'amido. La formazione _della pasta coll;l farina è do.vula alla p'ropr,elà del glutine di . fissar~ l'acqua 'in uno. · st~to parricolare .in cui l'acqua 'stessa assorbila rion bagna i corpi séccbì\ né!la ·stessa guisa che il bianco d'uova coagulato nei tr.ssuti anima.li e neJ\a ·carne. La farina e.ssendo mollo igroscopica soffre un'al.terazione anàloga a quella del glutine, gradatamente perde la _proprie[à di .fàr pasta, quindi la nitura del pane fabbricatò"cof1 essa molto sca:-· dente. Puos!;ì ovviare (questo n'ellè farine col' mezzo di una disseccazione artificiale e colla.privazion·e dell'aria. La · farina di segala soffre la suddella alterazione . e forse in: un .modo molto· più ce_lerè, · . L'uso di mèsèolare .sçl[ato di rame. ed aluine.per procùrarsi parie di buona: qualità coll'impiego di farine deterioràte., e che senza di essi avrebbero somministrato un pane. · umido e pesanle,.fu di già da: più d'i due arni messo. in ·pratica· nel Belgio. L'aggiunta di que:.le due sostanze nella . farirÌa aveva p.er is'copo di 'rendere al glutine alterato la . proprielà'd'essere insÒlubile nell'acqua di poter quindi -========·r combina'rsi, ad essa durante' la coltu.ra. Il .Sig. :{,.iebig cercò·_di sostituire a. queste sostanze. dannose allà salute pubblica un'altra materia innocua che neflà"panifièaiione presentasse il medesimo ri~u\tato. Ap.- _· . poggiato all'analogia che esiste fra l'è proprietà del glutine e quelle della calcina, trovò che l'acqua di ·calce pura e satura:a a.'f~eddo raggi.ungeva il duplice van taggiq. Lor~bè si·mesc~la la farina eoll'acqua di calçe, e che quindi s'aggiunge rl lievito, lasciando· il tutto in riazioue; la ferMorzooe Don. Domenico Gi !}Sepp.e, n_omìi1_ato Medico di menl.azione/qa luogo nella stessa -gui~a che. quando· fassf Batt.a:gliòne di ·~a Classe pel tempo del)a guerra, uso d'acqua comune. Al momento adà.Llo si' ·ipescola· la cçll'affi,lamenlo di prender posto come etfetjivo par.te restante di farina colla pasta, f~rmenlata, si confea misura ·ché si faranno va.can~e. z_io_ni\ il pane e sì mette ·a cuocere . come d' ordinario, s' ottiène un pane ·di b~lla qualità menomamènte agro, con~i-. sten\."e, e\-aslict;> ed a· piccoli fori_, e c.oloro c~e ne manAVVISO DI CONCOR.SO.., giaròno .gli dannp volentieri la preferenza. · La.proporzione della farina e d~ll'acqua di çalce sta ~1i11istero di Guèrra. - Fu _provve.duto · al servizio Saoii• corne:19.5, ·ossivero •I 00 di farina e '.26 o 21 diacqµa .caIcarea. ·Questa quantità non basta a·i per sè per r.onfezio· tario del Corp~ d'E~e·rcito .di spe~iziohe in Oriente con un'. eleua di distiìili :giovani, D,,llori · cbe domandarono di nare il pa_ne, )' a'cqua_che occorre aggiungere .si è l'o,rdifarne parte in' seguilo all'i'ovilo pubblicatosi,'néi l:IQtné,i'i del naria ..Siccome il ~apore alquanto agro del pane scompare, 'J.7 febbraio e d_ei 2 e 5 di marzo P· p. ' così bisogna aum1_•iÌlare alquanto la dose d~l sale éoinune. Importando ora provvedé're alle ulteriori eventuali e• La. quantità di calce che cootie.ne il pane, prepar~to in questa guisa è a un dipresso uguale a quella che contermergeuze del servi.zio sanitario di deU() ·corpo di. Spedizione, si rinnova lo stesso· invito.,ai Signo:i Medi-co,, <::hi- · rebbe ugual peso di semi legumi nosi p,aragonati al peso dell~ fàrina impiegata. . . , . . _ · rurghi Borghesi , . prevenen-doli di presentare la · relativa loro domanda all'UQìzio del Coùsiglio Saperiore Militare fallo dì' già coostal'alo .che la fariua .dej cereali non. II di Sanità. · · · · 1. basta di per sè mia all'alimento dell'uomo è probabilmente Torino, il 23 maggio ÌS55. · . l dovuto alla tropp·o esigua proporzi.one di calce ~he questi Il 61i1Ìi,stro G. DUR!NDÒ·. [· conlèngeno, la quale è del Lutto necessaria per la forma: --'--------J _ zjone ,degl\ ossi. l cereali contengono bensì abbaslan.~a. d11 :
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PARTE SECONDA
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1 aciào"·s~f rbrico:.im,t mt 1io'·~e~o' ~i _càlèe ~be no~ i legumi. È possibile che d-ébba-i,iltrip~t~rsi •da•·quesla deficienza alcu~e malalhe che si osservano in cene care.eri , le quali ,1,{itWt'r'a:XrJ:gltà'b-o i~r'à't ai! i 'in '~l_faio'e' è~1ffi'f,igne·o\'l e'ii 1pao~ if'o~Hi"a.iftl<s'o fo.&!fii iitèn'to. 1nbhte l'acqu·a; calce irlipieg~La 'nella,..pamlì.èa1X6ile te questo prob'abilmè'ò're 'fa~à ·f1 totn·ac6nlo d~i panallier.i) , produce un àùmenlo di circa ..i. o'6 'per cento di più èhe nbn 1il i1ane pre'p'a'tiltotèon l'acqua ciiìnune; aumentò clie aeve~i senza 'verun dtibbio 'atlribuirè alla faèòllà comuoi'bata 'al 'glìlt!de 1<ii 'fiss'ar~ urla maggior quantità d'acqua. (Aréh. de Gèn,)
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e{iatte a speea ,-della,membr.ana .,inlerna e iri!l.tHlia ~clei i,v.rsmedesi'mi. " Stomac~ pieno di gaz di ·n\l,ssun od'dre ''spediàle e con ~enetife cixca una .mezz'orcia èl.'. un li~uid9 giall~gnolo; esaminato,aecur.alanìente ,lo sl-tJmaco, oon pr,eseotava la minima trao-or-à•idi -<!llerazidne:;r,>allo-1-0gic.a; inle!'lini contene·nti lìna'm'ittetficiJfl'élla èo1Ysistelitài-e ·colore ·della feccia ·a'ì vino e~al'anli'"un o'~ore ·agJia·ceo; s-e -~r'ecçettui il. reito ed iÌ 'di~ giuno 'che-conservavano il-loro colore naturale, il resto .degl'inleslini iniettati non ,solo, quanrl'anche ,rammolliti bella lor,o memlfran'a intèlina: 1 finalm'enle rid ·1Pei;to 'della matassa inlestinalè trovav'àrtsi 'd@e pias'Lre' estese a'ùn' cot'òr.e rosso-cupo, J.d in al.coni pùnti"delle vere tilceràzioni '.~.i1...--,,~Ienamento per 'mezzo dei ,z.o lftni fodi un colore nerastro; fe~alo g.i~Ìlo, aumenlalo•di,-volume; ~l'ori~i. Ùu conla.diuo di Vo:Lerra·, ·a 65 ·anni, scohlenlo diminuito di consistenza; milza atrofica. dei suoi eh<~ lo malLrallavano, preso dalla disp.eraiione., ll1 D0U. BiS'cioni, Ml timore -che questo• modo di vene1 i t fit io' p'é'I' la' sua facilit'à: possa farsi -comunè iu Ì lalìa, c.o·m·e pensò di suicidarsi nel modo seguente: , Il 2'11gennai.o 4855 prese d,ue scatole. di zolfini fosforici, _. lo fu in F rancia, pàss.a ad 11dditare il mezzo stato.proposto ne t~gliò quella porzi6ne che _sfregandola s'accende, e1po- 1 da Chev,allier. mercè li quale si pol11ebbe rimuoveroe·~la tlflndo, lul.li quei capi in infusione in un hièchier,e d'acqua J possibilità.tJiìsso consiste nel sdsl:tuire a:ITfosforo ordlharfo fr,edda .. trangugiò co.lesta . h.ibita . nella ·,sera susseguente:, 1· cb-e ·el,a•t'tualnienìe im·piegat.o per li!: fa:bhrié'azibne dei zo.1fanelli (osfo_rici' il fosfo,ro rosso amorro '(ossido di fosforo), nella nolte medesima quell'infelice ebbe 1forli ,dolori di sostanza 'stata riconosciuta.affatto inn9~ua; con questa sos,~omaco e d'intestini, vomilo e diarrea. I di Jui ,palini.anti stituzione verrebbe tolto il pericolo d'avvtJ!e namenlo ·,sia (aceri.dosi ogn-i d'1 maggiori, . s'indusse à, ricorrere a.Ila pervolont~ri o, s'Ìla:<1accide1ntale , ·,• si evi'lere!Jbe uno 'd~i 'fliù so,na déll'Arte il 2.fe.bbraio p., p., nella quale, sera, per consi,g\'ltnili' inconvenier'tti èui freq·u~nlème'nte s'oggiacio'no cog)io del. llfedi,:o medesimo quegli fu trasferto allo,Spedale.? tor6· che lav~tano i1elle fabbriche di zòlfanelli col fosforo VisH~tQ d.al ,D,0U. Biscioni, egli· notò'. nell'.a-m'rualalo, che 9. r .dinari{). -· (Gazz.,.Med. lt. Toso,.). i,n me·zzol a gnida1atroci cbiedeiva, la morte · o un solliev,oinimediato,,ai suoi pa,timenti, volto1giallognolo,, fision·omia Nuo"o metodo di eura pel! le adenopatie alterala ed esprirnen·te-il.più intenso dolor.e ,, pelle fre-tìl'da, strun1ose. Fra le affezioni chirurgiche che hanno semmovime0<ti,,quasi continui e •convulsi6delle membra. ~alito pre messo all~ pF/:JVia-: la\ p·a21ienzaide'glirno·mi ni del! 'Arte si felente, ,di1,zo lfioi,, reS:pirazidne·,celere" e di ffio,i1le, polso .fr.e ·• . 1 può certame1ìle '·pòrre qu'ella cò-nost i'ùla sotto il nome qu.ente, Ciel'ere,, piccolo , fu•gge-vole, irregolare.-,rnarnmalatO' · t . ' l ·s rola,g nava i-noHre d'un senso-di·sl11rngimento,e1tli bru-c.iore, i scientifico di adenopalia strumosa, ·bubbone slrurnoso. inle11Ei-amet1le, per api• era tor.m'enta:to da·sele a~derrl'e :•e-si'-- j Questa forma d'ingorgo ghiandolare, legala alcuoe volle stev,àn.o dolnri addominali, vomituq12ioni frequentr ei,s~i- [ come com.iJticat,òne· aHavsifiti.d'~ , mai r~~•-Or-lli·n,Hiiamente molo1di• ereetter,e de fecciè,;-sebben,d roo si avf sse•mai nè 1 consecutiva, che accompagna le ulceri non infettanti, prevomiti nè deiezioni alvine (emtdsiQne •d'·olio di -ricino, e per i domina fra gl'indivìdui a. temperamento linfatico, a dispolrcvit11da,decollo f (l' orzo1con ;magnesia,caustica.- fomenti,.çèochi 1 siiionet:gdfofo1osawhiadenf>pa-biai'è sopra,tlulto r.imllrohe.vol~ per-, la,sua•lldngac<lur.àlaJ e r,;es'i'sl~l'l'za , a ,tuUH lmtidi di cura alla ·èsti·emità;ùtferior,i). chetS'il-sononfinqui'iim p-ie;ga•ti .. ill ,3· fobbra'i o 11a-minalato <ttovavasi pri!sso·aj puèò oelle Il Ricord ha a,v:uta,\,a, feliM ìè'eredi·tprovarnmoa maniera stesse• condizioni. Si11Jrescr·iisse UAa bevaridn ~ommosa e di lraltllmento di già impiegata con successo dà.I Dottore delle fom't".nLnioni tli eamofuilla sùl basso veiJt r? ?mi circa Giulio Guérin in uu altro genére di malattia ; ell'è la caule òte 12 mtiridi'a'ne l'àp1Yarilto fenomenale 1.>ssendosi f/ttlo terizzazione a ponti ,molteplici. colrmezzo.d'uh ferrò caldo. più grave, quell'in'felic~ :Verso le òre·5· p'omèridialie in per~ ha impiegat' o ne' ·suoi p'rimi saggi, 'come lo consiglia Egli fe't:ta 'Ìritegr-i-tà di"lnenle cessò di '\'ivere, , ' Guértn;uunra, vcerga>tlì 1pit-:eoli· val'i, -r+cuhvaMa\d1 augol1:,1rl!lto ' ta riè2roscbpia eseguita 38 c,rè'hdopo' la mort€ ~é'tte i ad,urraJ,deltel sue 'esLt:·-<.rm:ilà,, la ètqueila:':.'G lie ;si fSCahla. Ool s~gÌI~nli-IisuHali i meztio,di .questoislrumenlo- siUoeoa(superfic~a:lmen.te/·ilJtu'n 'L'a sup,erfìcie este'fna dPI caoa vere gi~llognola. Flièzione nu!mcroi,di·1 pùt1li"va1!ialrili ·che-se·g-u0no Yestension·e}.Ja.r pMW e v'eno!:a d1s.ct'èla 'M lla' µiu ma<lre; nes;un'~ltta altèrazione ammalata; quest'operaztone non si r<1petè'che-ad interv~ili'<l'J appré'i~~nilc~· nel crheflo ' ci11q1Jeiia1:s1•-i"g~or,oiasino alita 1t·adicafo, ·gµa-rigi 011e., Ness,dua Laringe, trachea, f>ronçhi di un h<'I rosso \'Ì VO , qua e là mtédical'lfoneid(!)c::'a l11)da-ve1tene-r /Jie4r.or>a'11'.oper.a,iion~. S·ol-0 pja'stre ecchimolièbe soll,1 membrana mucosa, macéhie che irret .lnincrarfdo1da\F<itftloma:n'hsi 'a)!}plit.~no piu11nvcciolia~:a)f... ;i ripeteva110 su !ulle le pléure; inzup1iamehto poiÌnonale; be-v\Jli ,d'a'equt\,Jbia:-nca e di clo11idat01 dìammeniàMli11 1Sol;at: peric~rdio e cuore uella loro superficie esterna spars'i.' di 1;Ì'ù'l'iel ·éiÌJ,H tintu-ta,Rii ,iodio1 ec<c. in.~,cchie ecchimotiche sim,ili alle. precedenti: le càvi (à.del Sonvi due cose imporlanli ad osservarsi in qu'~sti~ecuore i:;ipiene di sang~e atro e· fluido; cuore mollo dimirczione.: 1 nui,to ~ a·ell'ordinaria consistenza; 'vasi arteriesi e v'eriosi ~P: r\/ Jlp~e~lf,L 1pr,essoch~ costante di dolore. vivo pen-grQssi e piccoli eminenlemènte inii ttali ;1 quelli artniosi denl.e l'operazioue che sop.potla110 alc.u11i infermi senza presi di preferenza da vtre ulcerazioni còli fondo nera'scro muovere èiglio; , '
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-2'75-
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l)e]o strettQ., qireo.h} d.!l.LSPJ>i d,?,Vieri; amato, ben. voiut,o e.· 20 La rapida cicalrizzazhmJ! d~j; tu!OU,ca,µ'je.J;izzitli ,. ciò stimalo dai compagni, e benedetto seippre dai Soldati eh& che permé.Lte di ricominciare pressocbè a piacimenlo del Chirurgo. •' ' • '' . ~;.e\lah:o, in lu~_un,aroipo protettore, UD Medico intelligente ed instancabile pel loro miglior bene. :Oopo" il mese di febbraio 185.i più di 30 infermi sono , N~i!l!>, con~s.c'e~mp ·negliniJ~ipii;iup}l}gnj, ~ fu.mm.a b'eq. S~~ i ~l~Q;~ftSS,Ì~!}\ qf' !llp1~9,g,!) 1~CtlP~ }.Ì~ l_>)pi d~\l'.a lqE!i~. lieti d'aver conosciuto in lui il tipo dell'uomo onesto e virtre o quaUro cauterizzaz.ioni nello spazio di 15 o 20 giorni della di lui diparliila. baslarono alla guarigione; ben qi r3_do, fa d,~UPP,.O ,iUJl,f ) tuoso, r~ qu_anto .. siamo . 011a dispiacenti ~~ gere alle 6 od alhi. 7. Un solo càs'ù richiese 9·applicazionf Dott. MOTT!NJ. del cauterio. Inc.o..11aggialo1da questi1 successr, Ricord 'provò questo ~~...=-· --------------p,roce~:o qei ca;si. di i t~qercoli del testicolo. Le osservazjpni p~r, es~ry c.oncJudenli sono-,<lnco.i:w, t~QR,P,0 scarse; ci.ò null)l: qsl<),Jll~ r, primi saggi permettono di sperare alH Sig. Gi'useppe 1trtet, abilissimo fabbricante di stro1'.\\eno up migliqram~nto, ~n una malattia, del ~esto , _i ncu-, meilti chirurgici 'in q11esta cillà (via del Pà.lazzo di Città, rabHe. . , (Unum 111-ed.) 11° 7), ha c_os\rutto un Tornichetto per la compressione delle Del!i_,dufo di·' p~tassio nella gotta:. ~ G.I i arlei;i.e, il qu_;iJe IWJ i ~olli sµoi pregi me,ri,ta d'essere cosluqi m:o.dct,ni, ~om'è nolo 1 nan rilevalo nella gotla I~. p,renosciuto. s.enza d(urla qu~-nlit~, insolit,a. d'acido, ùr.ico. e di 1.milo ,di È; desso 1./,pa' '!lodiqcazi?ne se.mp,ijftpap~e del Torcolore soda n~l.sangu~ e netle escrezioni .di ·colo~.o ·che sof1.roi1p di P.elit1 di cui sono fproile le ~as;ette da amput_azi,one; dj 1que5;ta malattia: hMedici han quindi, raccomandalo g-p Jllanca dell~ ~~con,da piastra, cioè della superior~,. e la agenti cpiiµ,ici q,esli!)ali ~ nèutralizzare l'acido utico,;i ~i1v.ile di presi;iol)e!,, an~icbè perpendicolare , e fissala nel c~,rbonaii aJcaltni, le ,acq~~ di Vi_chy, il ))òrà.to di polass,a centro dell'~ltra R\<;1-stra , è trasversale,~ ntl . MD.So della . (B,ouchar~a}, ili solfato di) ammoniaca (Buklev) ,, i llenzo(\ti lunghezza dj que~t'ultj~a; q,~es~~ vi\e i,1o);l1,te è formala di eAi11 pqr.tip4lar~ i;I be,n,zoqto _di ammoofaca CVre). Parrebbe due distinte, melà, e I~. spirali dell'una sono fo dire~Jone tQllavia, g,iµsta 1le ricer.cbc d1 Spencer Wells pu'bbli.cale opposta a qQ,elle dell'altra. Per questo iq~gnoso roeccanell~ sua 0.,P,er~ ~ull)}, gol.la. e I~ sue compli~azio~i, cbeid,i nisll)o, in cui sta precipuamente il mer.ilù del nuovo stroluU~ qqes~i.\. chiJl)ici dissobienli il iodu~o di. potassi? sia.i iJ· meolo, facer\dO gi_rare la vile si otliene il rilasciamer:ito od più valente per, I,&gra~de facilità con_cui scio~lie l'.uralp jJ ser.ramento del nas~rp .assicurato aìla me,desima coli' O·· di, s.oda ch,e, trovasi tanto so:vente nel_ Sp.ngue dei go.ttosi1j p,era di due pezzi me\allici nei quali gira la vile a sec~nda l'ho soooro;inisl11alo (dice Wells)· sovra una gr,rndissim~ ~\le que~ti \'IQ,Q,gono. a\Jontanali od avyicinati ~ra loro, scala, neg\i: ullimi 43,,anqi, in qu~si tut\e le · form~, deJJa Q.ues\o Torcolorç ~a forma elegante e piccolo volq1ne; ·goUa, eccetto che nqgli attacchi, e quasi sempre coi ri~. di (acilissiqi,a ap,P,lic.azione e sicuris·simo nè' suoi effetti. sultgiti r,iù ~nco~a.ggia'nti: la dose è di' 40 centigr. a 0.,Q5 l\lesso in-oper.a in un 1 caso rece.nle di amp.ulazione. ùella per.,dosi •friazionate; ho vis lo infermi, aggiungé egli, che gamba, praticala1gal distinto Chirurgo Operatore, Dollore conli.nuav:i,n,o il rim~dio a quest'ullima tenue dos,e per G. B: Botellì, nello. Spedale dei Cayalieri dei .Ss. Mauriizio più,.,mesi; ~. interrompendo come riprendendo l'uso d.i e Lazzaro, c~rrisppse all'aspeltaliva ed ebbe il su,~rc,\gio di questo rimedio, ho pblulo persuadermi· delle uliljlà sue e lultì i.Medic,i pre$enti. del miglioramento sanil~r;io che accom_pagnaya e seguì.va Ma qu.esl!l sue ulili•qualilà erano conosciute ed ar,P,rezdirellamenle quella piccola quantità di, terapeutica p,o ~ate ancbe P,rimtr, perchè alcuni de.i !)Os.tri Colleghi ora in len~a. Noi vèdi\lmo inoltre. nel lraltàlo di W,dls ch'egli·d.à Oriente, ,-in seguito ad esperiepza fallane, vollero appunto la prefereoza alla lin~ura di fiori di colchico. ch'egli an;iprovvedersi di questo Tqrnichetto. Il q',la.le ha pure u9 almioistra. a, goco,ie due· o tre volle al' g,?rno, ma in contitro p,r..egio, quello cioè della mfidicilà ùehgrezzo, aven9olo nuazione costatile per, pi~ s.ellimane. E rimarchevole la il.Sig. ~artet fissalo a soli fr. 4 6 se di ol~one e fr. ~O se coincidenza dei· risùltamenti annunciati· dallo Spencer di p~kfond. Wells con quel,I~ già olle.~ut'i ed aonunciali alcuni anni or Lo raccoman,Hamo, quindi ai Medici l\1ilìlari che sul sono da Gendrin col iod1ir-o ·nelle slt>SS·e·affezioni. c.,_mpo di ballaglia troyansi talora in grande imbarazzo per (!JuU. l;ér1. de Ther.) , mançanzadi persirne ìnlelligenli e capaci alle quali affidare l,a sorv~glianza dei grossi vasi arteriosi du~anle o dopò . I I . ~ 715;e & ildi. , . le operazioni, od allacciali in seguilo a, ferite. Perèhè, il T01·~i'chetlo-Lartet può essere· benissimo maneggialo anche ~agli stessi infermi, ai. quali 11011 incumbe allra cura fuori - -··. di quella di. prestar allenzione allo scolo del sangue che può fa,rsi dalla ferita, ed 'in questo caso stringere alquanto t'ines.onab;le, falce ha ot ora. mietuto un altro dei nostri il na,stro ,che abbraccia. l'arlo coJ semplice giro della vile. Coll~gni ,,il Medico di Reggimento di 1 a , Classe Doll. Gio_Per queste medesime ragioni, lo slrumenlo ora descritto va;nni Melogno, uno dei più anziani Soldati della Milizia v.iel1e da noi raccomandato . anche ai Chirurghi d_i campaS<!,nita:riil,rQe!la noslr.a ~fmata. ,tgli 01orì, q~ctje si S\l.OI <}_i.re, ,goa i qua-li v·ive11do isolati e ·disla~ti .·dai Colleghi, possono sulla breccia, colpit<>.1À~ apoples~ia1 prtssocl\'è fulminante quando che sia trovarsi nelle· identiche condizioni dei Mea Novara, nel giorno· 13 di qt1esto·mese di maggio, mentre dic~.Mililari.sul c~~P.9.~1l>a-Llaglia~ gli <\tfid~v~ anccva ,çigqgliPJi):...!t.r,9JUlttl/.) .i\,. vA{\, . Doti. P. l\foT<TJNI. Visse qqa y.ila;m.odesta.~s.s,<1,i .e profoacla.J!leute r:eligiosa, 0
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QUAORO .ST.ATIS1 _ICO 1
DEL MOVIMENTO DEGLI AMMALATI
e delle malattie ~tàte cura·te negliSpedali . . Divisionali eSuccnrsaU Mìlitari di Terr~ nel mese di n1arzo l 8 5 5.
GENERE 'Dl MAtAT'l'.IA
GENERE DI MALATTIA
- - -,.,.---'--------- -- -- --
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· j Sinoche . Continue. . 1Tifoidèe . . . . . . genere .. . . 1Periodiche. !huPerniciose Encefalite.
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1 2 21
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Spinite
Otite . . . .. . . . . . 1·Reumatica .. . Purulenta . . O tt 8 1mia Bellica . . . . · , Blennorragica Bron.chile .. . ·.. : . . . Pleui·ite e Polmonite . . ·Cai:dile e Pericardite . ,.. Aagioite z Flebite . !: Angio-leuci(e. . . . . ~ Parotite, 0-recchiooi ~- St.omatite, Gengivite :s Angina . . . . . ~ Gaslro-enlerite . . 1« Rpatité . ~- Sple'oile.
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Dissenteria .. . Cholena morbo . · Diabete . . . . .
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.Nostalgia . Tetano . , Epflessia. ·. ;;; Asma .. . . . .. . o Paralisi.a in"genere . . . ·. ,.. .• ~ Amaurosì,Allibliopia amaurotica. ; Emeralopia . . . . . .. . . . : • , z · Prosoj)algia . · Ischialgia •. ·. , . , • Stenocardia ' • Neuralgie ,v arie . . • Apoplessia ,. ; . . . . .-. • Asfissia ·.' . . .. . . . • Tabe . . . . . . . . . . . . , . . .
'~'ìsicbezza polmonale .. .. ; ·, ~ , Scorbuto . . . . . . . . . .. .. gi· Scrofola .. . . . . .. . . . .. .. ::i Scì~ro o. Cancrq . , . . . -: . . . "'1·.
FislQle "· .· .. Tumori . . . ,. .. . Ascessi ·acuti . ld ~ lenii. . .. Idrocele . . . . . . . :; . Varicocele, Cirsoce)e < Sarcocele . . . .. .. . u Artrocace . . . . , . . ~<Spina ventosa . . . . ,. · . .Osteosarcoma -. . . ;;; Carie ·c necrosi. .. . ~ Ostacoli uretrali .. ~ Cah,oli. .. . .. . · Ferile .. '· Contusioni . .. . . . . .. Cummozioni viscerali . Fratture. · . .. Luss.azio.ni .. .
t8 57 57 »
19. 1
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I~. Cosl!tuziona!è' : ... , In osservazione . . . . . . .. . : lSuicidio COOSUIJ)atò . . • . • ,' . o . Id. tentato . . . . . . . . . :l'l Leggieri morbi locali . . . . .
11 12 2228 1987' 54 1290
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1967
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Toti,lo dei Curali ., . J'otaled_ei l\lortj. . . . . . Mortalità: relativa; p. 0(0 . .. • •
_Il Direttore Doti, Cav. ARELLA, !\led. Div. .
N° 3,144 .. . ,
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!' Vice-Direttore rjsponsabile Doti. MANTELU, M. di ~-
GlORNATE di permanenza
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Storte ., .. ,. E,.nie . ,. .. CaQcrena . . .. . . . . . . . . . .
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53 · ~ · Idrot~race . . . .. . . . . . . . . . 55 Asente . . . . . • . . . . .. . . . . 1l · A,nasarca . . . . . . . . ·3 / Vizi o~~anìej del cuore ·. 41 . Ar:u,un~me . . . . ,. .. . •f5 l:Jlhére. . . .. . . • :' . .
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Diarrea . . . . . . .
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Morbillo ; 01'1icaria "' Scabbia . i::i Erpète
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Risipola .. Vaiuolo .. ... Scàrlattina .
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Adenite.
d' umori secreti
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Flemtrlonc . ·. Patereccio ' , ' Ernormosi, cerebrale Id. polmonate .. . . . . . . j Emorragie iò·'g enere :::· Sanguigni. ! Pneumouarrag10 . . ~ E!Dalemesi, . . . . . o
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·16 39 ., 4 ·1 43
86 203 155 • tM 2 6 3 5 27 rn 19 24 2 •· ·• 2 6C 180 153 1o 86 95 103 114 .t2 ,72· 6 9 , ·4
Periostite ..
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32 102
Reumatismo i;\rtrite . 'Cistile · Uretrite. . . . . . Id. ·Blennorragica . Orchite. Osteite . ..
Riporto
243 641 646 · • 238 .. ; ~Janìa .. .. . __ ·25 15 25 -6 · 9 .I lpocoudriasi
Tifo.. . . . ,. ... · ...
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Sale di l\l~dicìna . ·. 27',4'76 · · 49 65 8 . • .di ~hirurgi~ . . I 3,f>i6 Media,: 15 • de, Venere,. . 8,390 . à. . 13 t0 • degli Scabbiosi ' 516 P· mma , '
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'Torin1,i'1854. - J>ela~za, Tip'ografia .Subalpina, · . via Alfieri, n° . 24. , ·
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j~,1 !b:::==== = = = = = = = =~ ~ ~ ~= = ~~ ~ ~~ ~ ,
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. . . . . . . ServJZJo Sanitario dell'Armala d'Onent0. _.. 20 Avvertenze Minisleriali per agovo:11re i mezzi di nccerìare \.
SOMMAJUo.
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.1 °
la causa; delle:ferite
ioconlralo dai Milita ri in campagna. -30 Grati ficazi~ne ai l\ledici-Chirurgbi Borghesi chiam!lli aprestar servizio negli Stabilimenti Militat i. _:. 4° Doli. J\IOTTINI: Rivista dei Giornali Scientifici. / · t:=':":'-~
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PARTE iRHIA
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SERVIZIO SANIT.ARIQ OELL'Al0IA.TA D'OlUENTlf
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iadi, ., , io, a corp~ (a vari cari)' rfri:ngOlt ri· per ferité 'al cap9 . Pacco ·1accica . ,, , .. . . . . C<1roaifdiachilon e'~er'btto a:desivo d'i tÙ·ocolla
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A' pieuo compimento deWinteressa11 te •Lavoro del D'otfdf,'è Solaro sulcserv.izìo degl'Infermieri Militari in campagna, pubblicato ne~l i ulti.mi scorsi numeri, aggiungiamo ora in distinte Tabelle,fa desig'fiaiiòrÙ) degli oggetti di dotazione delle diverse Sezioni delle Ambulanze state allestite per cura del Consigli ~ Superiore di Sanità ed approva:ìé dal ì\linistéro ·d·i Guerra in d<1ta del ,15 marzo 18tl t>':
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. AMBULANZA D! BATTAGLIONE '
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<H . Compr'é'ss~ ass?rlite. ·\ 2 Bende di metrj q,i.00 ·2 Id . 3,6.0Q,
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Zaioo compiuto, co n liraloi in latta
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,( Busta o~sia astucchio <fi strurnenli chir'urgici composta come sollo ,1 600 ·I Tornichetto con benda in seta per am .. putazioni. 1 Tubo esofa geo cl i. gomma elastica. ·1 Bacchetta di balena con ispùgoa per spi ngere in basso i corpi estranei. t Sega montala .per ampulazio11e con altra di ricambio, 2 C.aleleri di gom~a .elastica. 1 Coltello pl'r ampulazione. ·I Coltello interos~eo . , 3 Gamaulli, in cui uno retto, uno convesso ed uno· bottonato. · 1 .Pinza«a torsione per le arterie. ·I 'Plnzà a polipo (tirapalle) . 2 Aghi<~urv1 per sutura. ~ Uncino. porta refe. , ~ Gavetta· di'latta coi:i bottiglia e bicchiere pure di latta · » 555 ' ' i 'riporlare
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4-10
11
)) 388 , 1,8{)() . , ~i.' .(;, ·e: ~f"'Bicch,ìere di latta » olf 1 Sciringa pjccofa (scli_izzcllo) per medicazioni )) 085 · Dasso fond9 n° 3. 4 Flacçoni ~merigliati quadr~li . 3 'Id. ·. ciliudrici del . ' , . n° -1 ~
SOPJIA LO ZAINO .
•,, "'
1
! 'é:'
; '· 390 )) 270 )), 102
} d; e
Dotazione •le' zaini o sacchi' d'an1bula;nza. k. gr.
.. .
. .'
}J1r
.
Scatole di,latta quadre .. . , Id. · roto~da per la.colofonia •t Peizo ca11~ela .di cer.a di 1gramµii 22, ,1 Cerino piccolo id. 12, i Astucchio con 30 a'ghi, · -1 Venlosino di vetro, . 2 Spugne piccole, <li cu·i una legata, •I Asluc,chio ,.di la~ta con zolfanelli, 4 Cartoline 9i laf!età d.'InghiHerra.~ . •I Pezz!),4'e~pa da fuoco del peso di grammi ·10, •I Gomitolo di filo candido id. 15, 1 Scatoletta ~i latta quadrilunga per t 00 pillole, ·4 Pezzo di nastrino in .filo bianco, 1 Cnccbiaio in ferro, . 4 00 Spille da tesla, StAJ>pa cardatR in peso di grammi -15 1
1
» o,77 )) 093 )) -182 » 030
1
Ml;DICI1ULI,
Pacchi radìce di gialappa polverizzata 30 Id .<' tartaro emetico 1 • Colofònia,iu polvere · -1 ,i
''
t\1
1 ,
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À riport.re
»
o.u,
1) ,930 » .025
971'
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. ~.
k. gr. ' '
Riporto 400 Pillole di solfato di chinina . · ~ ~.\t.o ai s'aturho il) io1ver.e1 f~ Qiobiaca l!quìdil, 1 [ • r.t u~aWo liqòidò . . . Essenza di miinta Alcool canforato . <:olloclion . ·Cloroformio Etere solfòlrico
25 'Penne ~ioèa p.er scrivere,
)) ~to
2 ~uinierpi carta da sc11ivere Na
" » 050
)) 05,0 )) 060 l) 009
I
)) 025
ii67
Al\f!B~JLANZA DI · REGGIMENTO
.,
.,,
Dotazione dei flue cofani d'.tl.mbulauza. COFANO N°
·1
1.
Tjratoio n° 1. çpmpresse assorl_ite
10
~~· Il
))
)l
'
3 7,00
Tiratoio n° 2. ((
Filaccica
))
ll
4-
I)
3 700
li
fogli 24), . 4 Pacco ubbiadi , 4 Calamaio di corno, 4 Bu-gia di latta, 2 Pezze nastrino assortito, 12 Bottoni d'osso lra[Òrati, 1 Bastone cera lacca . . 4 Matàssa ,filo per legatura d'arteri~ ~ Id. da •cucire 4 Pacco 'candele di 'Milly . 2 Candele di cera per fil~ da legatura 1 Cerino a gomitolo . . 1 Scalo! a di I atta con zolfanelli . 1 Astuccbio di !alta con 30 aghi da cucire . 200 Spille da testa . 2 Grembiali per Medici 2 Asciugamani 4 Bicchierino di latta . 1 Iocbioslro (aropollino) 2 Matité,
)) 047 10
gr .
. 22 5'1
Tiratoio no·,"/.
ot,o
».
TOTALE
,..
Riporto
9 7.ti6 )) 010
.
• i75
)) 050
.,, 1050
i>
50b
}) '0·7 5 )) 095 » 025 )) 019 )) 038 '» » » »
395
392 037 080
'Tiratoio n° 3. . II
Compresse assortite
))
'
Tiratoio no 1.
Tiratoio n° 4. 3 Bende da metri '') Id. . "3' Id. 1 '' 4 Id.
Id. Id.
6 .!S
ì'.'s '' "'f!f' .. ·11f6 ·"'-, ~-z111 45
M _ :' "
Id.
Id. Id. .Id. Id.
10, 800 8, ·400 7, 200 6, »
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lì
51 400
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3, 600
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I
71-, 800 4, 200
3,
4 Fanoni di tela
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I .
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;( .\.'o·o 1 1, 8'00
Tiratoio ri0 5.
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1
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4 Ò37
·;) 3Sl> ' >>
'6•i'o,
' J>
'200
i 510
• l
2 ~
Id .
Id. 1 rt : , Id. 3 Sospensori ~ Bendaggi a T ll,i;~l , Id. a .:1'~ . ~ Q1}t~nde da metri 5 il~ ,, Id. 3,600
sinistri doppi ·umbilicali , 1.
'» ., •»
id. Flacconi del ~0 2 Id. 3 là. 3 Id.
assortite S, '
7,
.
r,, i,
4 Id. ·3; 2 Id. 4, 2 Alberelli con fappo smerigliato, 42 Turaccioli di sugherp,
MEDlCll(AfI.'
l)
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1)1
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, ·À
3 Altre
1~
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} \
42 Cartoline taffetà d'Ihghi!térra
Tir<1l1?io n° 6,
2 Bendaggi elastici destri
.
cadona,
2 Scatole quadrale piccole,
{1
·~ Cassetta d'amputazio·ne . . 4 Borsa compila per l'es(razione ldei denti 1 Scirìnga · . i . Id. piccole per ìnieiiÒoe
Cucchiaio di ferro,
', 5 Scatole di latta per pillole da 400
)l
))
, Tiratoio n° ~ ..
4 Boccale di latta (tazzone), 4 Caffettiera id., • ., 1·, ,., I ''1 Bìcétii-ere ia.,
))
. ))
ii
~
riportare
Alc6ol canforato Elexir di china Olio d'oliva Acido acetico Tintura d'arnica Acqua del .Rabel . Etere solforico .. {( ~
» .1 2 600
n
547
'·,
')
~
.A riportare j
~·
... '
•
7 iio i1 a11
k.
7 2%QJ ~7,
LaudanQ liquido Ammoniaca Essenza di menla Collòùion . Cl orio formi~ Nitrato d'argento Bic.arbonalo di soda AcidÒ lartat\j;O . . .. , Pil,\ol~ solfato di chinin\l,. n° l'.>Q,91 Colofonia . . . . . Sale canale Unguento refrigerante Gialappa polverizzata divisa in Hì' ·e-artinè' . Sale di :saturno , Ce~ollo dia<lquilon Cero}lo d'ittiocolla Esca da fuoco . Tartaro emetico.
4i
'l'iraloìo n° 3. .,
,·
~
Compresse assortite . Tira,toio n° 4.
.. ,1 l}olligli&.pi li'!tla (compre~~l'acqùa} 2 Spugne Tiratoio n° 5.
·I Bendaggio a coscia 1 Id. a gamba 3 Jd. a corpo 2
ld.
a braccio
3
Ìd.
4
Id.
avantibracci~ triangolari1(sciarpa) Til'atoto n° 6.
1 Pacco stopp.a . i Bende da metri .fo,800" Ripostig!io s1Jper,jore.
C9;rdicel)~ co ~liell,i
... .
~.p,ago . ·1 O Assicelle
assortite, Sollopiedi , 2 Palmari 4 Cartoni preparati pèrcos'cia, 813ezzi] 4Id: per gamba id., 8 Li.sle cartone ass-or.ti4e
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COFANO N°
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kll. ~6 H~i » 26 » 8 >> --r-- - kil. 60 41~4 »
COF ANO\ Kl'i 9:,bjs.
4 Senapa i~ :pol~eié Lino iri farina 2 Cremorlarlaro · Sale comune
2 ·1
4
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'fiTALE n° .20.0
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' )) 012 • ))' 075 )) 050
Peso lotale della dotazione Id del Cofano Recipienti
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2 HO
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2 2
))' 5,90'
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1 350
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)) 500
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1
gr.
)) 5~ 0
.
-OGGETTl ,\CC~#!SOBJJ!
Medicazioni ordinarie n° 476 Id. speciali » ~U
9.
4 S·pu'gne fine ' )) Q ~Q 2 Olio di ricino 1 )) H :O ' Id. di olivo )) 300 '" .l!llexir China )) !'>38 Alcool Acido acetico )) 050 Alconl canforato . )} 300' Solfato di chinino in pillole . )) 90'0 Cloroformio )) 300 ..l .t\.cqua stitica del Rabel )) 075 Nitralo d'argento fuso . i )) 003 ,t O (it8 I Tintura d'arnica . Cera gialla . Solfato di rame )) )) ~ 560 Id. di zinco Collodion . l) ll. Ammoniaca )) )) )) 3 I Alcoolato di cà.nella Etere solforico )) )) Laudano liquido . )) )) Essenza di menta )) )) Ipecacuana i'r1 polvere . Sparadrappo d'illiocoll'a )) )) 3 Ac.ido larlarico . )) 2 9·1 O » Spugne preparale Bicarbonato df soda .i Diacquilo:J disteso sopra la tela )) 020 Thè'fu.issou . •. . » .500 Gialappa in pacchi )) 5 .~o 1 060 'E'meMèo in polvere Estrall1ii?i beijaqqpna )) ·17Q / Id. , di gj~sqdiamo )) 150 Id. .di cppid Cerotto.,yeJsB,j Li~.q;I ' -re 5 Zuccaro . . )) 770 Sugo di liquirizia
Il
P~o TOT!fi
'
Tiratoi·
))
,g ·1)&. 2 Cofani a compartimenti con tiratoi in laUa . · . t Lettiga piegala a nodi I Baslo e finimenti ~el mulo
f
))
))
2 Veotosini
Nota ·delle,sostanze farmaeeuticbe ed utensili contenuti ?~t?f ;ofan·i n° 9 e n° 9 bis della 9a Coppia , ~ fot ~ìa.-nti l' Amb~lant aDivisioncde volanté, come 4al{o' Sf:fC• c{iio che finisce l'Appendice dt!ll'lstruz'i~(~e~ ~Ili ~.ervi~io ('~'egl'lofermieri Militari in campagna , del ~ott. S;oLARO, 11 ~iibbticata nei ·1mmeri ànteçed1mti. ·
i;s
A ripodcar.t'
.t8 '.
))
» 1ì'
w
,""
·-·· H•k. gr.
Riporto . Polpa di tam~r.ind? , . , . · Unguentq r'efri geranle .. CloriLo di calce . Còlofonia in polvere ·, Mortaio <ii vetro con pestello 3 Gomma arabil~a in polv,ere Solfalo di magnesia i i )gHo . li Taffetà. inglese (6 cartine) f( 'tt . . Nitralo di potassa Escc1 focai a ~·, 1Acelalo di piombo cristalli7,zato -AIL!la radioe 5 'I assoni in !alla con coperchio , , Scodelle in Ialla , • I Caffettiera in latta mezzana , Bicchieri in laLla. Cao,del~ di milly, a scatola di tela , Lanterna 1 · Ìmb ulo piccoio , Aslucchio di aghi , Filo da cucire , Bugie in latta , Tur~ccioli di soverò, Spugne ordinarie, $.pago e cordicella . 1 Calamaio d'osso, Carta da scrivere, Penne da scrivere, Coltello' CO II temperino e tirabosson ' Tela da cola1ura, ' Spalale di ferro, Bilancia piccola a mano con serie di pesi, Forbici mezzane . • Casseruola per decotto
8 2 ~
JI
• ))
)) 500 » 500 ,1
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Il
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( ( li "
1 Imbuto smaltato della capienza di 50 centilitri . Ll!GN'O.
11
450
•t Quadrato a stamigna per panoolana di 50 centilitri.
• 4p0
2 )) 4 500
BILA.NCIJ!, P1!81 E MISURE,
'
·I Bil anciettl:I a mano. 4 Bilancia traboccante di 2 00 grammi a 19 divisioni col
sostegno
P.
colle s1,guenli serie di pesi :
La sP.Tie di pesi contenuti nel tiratoio si compone di 4 peso di 100 gr ammi di -1 di 50 di 1 di 20· di 2 di 10 di -t di 5 di 2 di 2 di f di 4 Più un graml!la diviso iu 5 lamine d'oltone , ed inollre ancora pei casi di perdila 2 pesi di 2 grammi 4 di 4 ed 8 divisioni di 4 gramma . 4 Scatola del peso di 4 cbilogramma contenente i seguenti pesi : 1 di 5 eUogramroa 4 di 2 i. 2 di 4 » 4 di 5 decagramma 4 , di 2 1t I!
»
P~so totale della dotazione kil. 33 300 Id . del cofano » 26 >> kil. 59 500
TOTALE
LATTA,
·1 Pestello di legno duro per mortai ·di 2 litri.
33 300 0 1
4 Martello. ~ Pignatta di ghisa di il> litri per aataplasma. 3 Spalole di 46 centimetri. I -1 Sturacciolo.
2 di 4 li -t di !S gramma
,. 2 e.li 2
n
4 di 4 ,. Più 6 pesi di lamina d'ottone da 5 decigramma a t, centigrammo., 'e per i casi di perdila 8 divi sioni di 4 gramma.' llA.BllO.
' marmo bianco di 2 litri , 4 Mortaio di Elenco del materia~ di dotasione per la Farmacia di imo ~Spedale temporatieo di 4 00 ammalati a.l seguito del Corpo d'Armata di spedizione. aura.
4 Bacile della capienza di 1O litri t Casseruola I il id di 4 litro'. OTTO!{S.
4 .Mortaio con pestello della capienza di 4 litro.
.
' " "
.
HIIO. I
•
•
f Catena da ·fuoco.
4 Coltello· da cucina. ~ Luceb.etti per•casse..! •
,
•UOLlCA. B l'OllCl!:LLàlU. ,
4 Mortaio di vetro di 412 litro con pestello. 4 Vaso di .terra per la distribuzione dei medicinali della capacità di ,t 00 grammi. • OGGIITTI DJYJ!kll.
5 Asciugatoi di tela. 4Oì Fogli di carLa per'fìltrare. t' Metro di fl anella per colatoi. 1 3 G~etnbiali cli tela nera po; Parmacisti. jO Slrofina,cci. . 4O. Turaccioli di sughero.,\ :· , j Pen e di 6 metri circ~ di tela cerata. j
,
-!84'' -
I
'
4 Spatola di 20 centimetri. 'f ~ id. (di ossa){ · 2 Id. di 20 1 ld. di 16 , id: id. 5 Scatole di faggio con 3ivisio11i•grandi. 23 Id. mezzane. 18 Id. piccole. 46 Scatole di pioppo a divisioni~ .f-'7 Id. a cerniera per mcdicainenli ed u:tensili diversi·,
.l!}leneo de.I materiale di dotazione 1,er la Far,micia di uno Spedale tempornneo di 300 a.mmatati ·al seguito ·del Corpo
d'Armata di spedizione.
t:z
B&llfE,
4 Baci!& della capienza di 30 litri.
w.
di 20 di ~ o 1 Casseruola della capienza di 1 liLro. Id.
llll.ANCIE, PES.I E MISURE.
I
OTTONE.
2 Candellieri.
.!
4 Mortaio con pestello della capienza di 4 litro. FRllllO.
4 Accetta.
· 2 Catene 'da fuoco. 1 Collello da cucina. 4 Forbice. 4 Graticola grande. u Luccbelli per casse. ~ Mal'tello: 4 Pignatta di ihisa di 25 litri per cataplasma. 4- Id. di ferro smaltato di· 2 li lri. 4 Id, di 4 litro. 1 Smoccolatoio con piattello. ·I Scumaruola. ·1 Spatola di 50 centimetri . A Id. di 30 2 Id. di 20 2 Id. di rn 4 Sturaccìolo.
MARMO.
" Morlaio di marmo biauco di 2 litri. MAIOLICA R PORCELUN.l.
6 Alberelli senza tappo di 2 litri. 9 Id. di ,1
8T&ONO .
1 Scidnga de!Ja capienza di 4 litro . Id. di 50 centilitri.
3 .8
2
!
LEGNO.
( Apparecchio di Farmacia. 4 Barile per il sciroppo semplice di' 2-5.:lilri.
2 Cebri cerchiali in ferro col coperchio chiuso con luc~ cbetti, della capienza di 50 litri. °2 ld. di 25 ,, 4 Cebro pel piiele chiuso con luccheUo, <lella càpien~a di -25 litri. · 4 P:es~ello di legno duro per mortai di 2 litri. , , t 1, 1 4 .Quadrato a stamigna per pannolaoa, di' 5°" centilitri.. . 4 .• . . · !, , .~Id. , . · . di 30 ' 2 Spatole di iO centimetri. , . , . ,,. , ~, 1
••
•
•
Id. i d, Id . ,i· -Id. Id. ., Id.
di 75 cenlililrì. '1i !SO
di 40 di 25 ,;.. di 20 .2 di 12 "6 di 4O centilitri. 4 Id . , di 6 2 Jd. di 3 2 ld. 4 Alberello con tappo smeriglialo di 20 cenlititri. 1 I~. di 6 6 Bolliglie di vel.ro nero di 50 centilitri. 5 Boccelte (flaco11s) a collo rovesciato aperlQ di 50 ceùlil. i I°d. : di 20 2 Id. a tappo smerigl. di 3 litri. 2 Id. di r,o centil. 4 Bòccelte (flacons) con apertura ordinaria di 75 c~nlil. 7 Id. con tappo smer. di 4 litro. 6 Id. di 25 ~enlil, 7 3
LATTA.
l Bidone della capienza· di 20 litri . 4 Id, di 40 1 Bugia. 4 Colatoio ·della capienza di 4 litro. 4 Cucchiaio della cap,ienza di 4 litro per la tisana. 4 Id. di 1 (2 litro id. 4 Imbuto smallato dalla capienza di 1 lilro. ·I ' Id. di M centilitri. 4 ld 1 di 20
Bilancia di Far!Dacia di 4 O cbilogramma coi seguenti pesi, cioè: · · ·1 di 5 chilogramma. 2 di 2 id. ~ di 1 id. ,t di 5 ettogramma. 2 di 2 id . . 1 di 1 id . 1 di 5 decagramma. 1 B;lanciella piccola a mano. 1 Bilancia t'raboccante di 20Q grammi, uguale in tutto a. quella stabilita per la Farmacia degli Speciali di 100 lelli . 4 Serie di misure. litriche di stagno. 4 Id. \li latta. . 4 Scatola del peso di ·1 chilogramma, ugQale a quella stabilita per la Farmacia degli Speda! i di 400 lelli. -1
2 ~
Id. ·
di.45
Id. di 2 .\ Mortaio, di porcellana di un litro con. pestello. .4 1 , la.- di vetro di i 1t i.d. 4,-Yaso di far~acia in maiolica di iO .:centilitri. 3 ·, .,., • · Id: ,di .j 5, 5 /l .. , ,! t ' · , · Id.- . . . ! 1 , di iO,: . .
-25- , ~ 1 Vasi per medicamenti di leJra fìna òi ·_@r)ilri.. 1 Id. • di ~· 50 Vasi di terra per la. dislribuiione dei medicinali della capacità c!i 100 grammi..
50
Id.
<li 50 OGGR,T'.fl1DIV.ERS I.
Ari. 2. - Regist,:o d'-entr~la.
t Codice· Farmaceutico Militare. 30 Fogli di carta per fHLt;ar-f
2, .l\'Jetri: di fl an.ella P.er colato,i. 8 grembiali di lela nera per Farmacisti. 1 Setaccio <li crine semplice. · Iù.
'•
'
4 a'<Asciugatoi di tela.
1 -
cl#~ ·ferita:, o., ~U'infe.!imi~ - it lu~gQ, il tempo,·e le,circo.~ sla,,iz~ in cw.,~lafe,rila <d '>jnfe.Nn~~ii ~-stata d,a.,J~l\1ili~ai:e· in~ ·contra la. ,, § 2. Queste ultime indicazioni dovranno naturalmente essere apposte e firmate da.W\lffiziale <li Sanità che avrà visitato (art. ,184 del Rego!am,en;lo 4 giugno t.833}; il ~hlitare a cui il biglietto anzideUo; debbe essere rilasciato.
col t~mburo.
30 Slrofinacci.
- V,erifica~ipne <)el 6ig,lietti;.
§, 3. Ogniqualvolta uri Mihtare ferito od ammalato si presenti o sia rec·alo ad urio· Spédale o ad un'Ambulanza, sarà cura del Contabile dello Stabilimento Q di eh.i n~ fa le veci di n·otarl.o immedJ.atamente sul r,eglslro, <f: en~M~a {art. •l 93 del Regolamentò 4 giugno ,t 833 ed ari. 183 del RPgolamento 28 novembre l84'8), cori tuUe le indicazioni che, uori:µa del § ·1 delle presenti Avvertenz_e , esiste... ranno. sul oiglietto d'entrala, e quindi di verifipare coll'a~sislenza deWUffiziale di Sa.nità di gua,rdia, _ed alla pres.en$ degli i:1dividui che avranno anc-0rupagualo l'i11formo, se I.e indicazi.oni anzidelle siano esatl,,, e conformi al v,ero. § 4. Qualora t'Uffiziale di Sanilà ~he debbe visilare l'aro,. ·malato al suo arrivò allo Stabilimento (art. 4 91-.ùel Regolamento f giugno ·I 8,33) riconosi:a qualche inesall-ezza ·od ammissione nelle indicazioni fe.lali v;e aUo slalo sanitario dell'ind,ivi duo, dopo à;ver ègli· accennalo; rnl dorso del biglietto, o per via. ·d(ll solito ·boll0,, oppute colla p.1,rn1,1a,, i! genere di malattia, vi aggiungerà quelle note che rav,viserà opportune a correggere le inesattezze Qd a supplir.e alle ommissioni che avrà rilevate. § 5, Siffalle noli~ dovranno poi parimenti t\Ssere riportate -sul registro .d'enfrala, e firmale daHo slesso l!Jffiziate . di Sanità.
a
30 Turacc,ioli di sugh.em 3 Pezze di metri 6 circa di tela c,erata. (Continua)
A""e1.•tei,ze 1'IiJ1isfo1.•iali per agevolare i mezzi dì acbertare, giusta il Reale Decn to ,15 agosto ·1852 , la · causd'. la naliwa, l'epoc,t, il liiogo e le cirt:osltmze delle f'e1'ite od in(ennilà i11co11Ù·ate dai 111ililari Ù>, ser11izio, ed.i diritti a j1ensioni o sussidii che possono derivare a norma della Legge del, 27 yiugno l 800 .
·Onde agexolare i mezzi di accertare l'esisteriza o non dei dirÌtt( che da quindi innanzi possano essere invocati, a pensioni o suss;di i, a norma degli articoli 3, 4, 8, 9 , 27 ,, 28 e 32 della Legge sulle pensioni militari del 27 di giugno 1850, secondo le prescrizioni contenute negli articoli 3, 4, .\9, 20, '2·1, 22, 23 e 24 del Regio Decreto 15 agosto 'l_~52, questo Ministero i_n ampliazione alle disposizioni esistenti nei Regolamenti del servizio Sanitario Militare del 4 gi'ugno ·1833 e del 28 novemhre -1848, nella· circostanza roassimamenle in cui una parte dell'Esercito sta per entrare in campagna, ha ravvisalo opportuno di stabilire che. d'or innanzi, in ogni caso di ferita od infermità incontrala da ·ùn Militare per ragioni di sHvizio, é specialmente nel caso di guerra, sia'no osservate le seguenti A VV.ERTENZE.
A:rt. 1\ - Blgliello d'eiltrata allo $pedale.
-'~ 1.'Stt1 higliello d'e;ntrala di cui, a norma, delle disposizit>1l~ e,sislenti ('a>f.t. ·186· del ,Regolamento 4 giugno 1833 ediiirl. tJ!4· ,del Regòtamerìlo j8 nO<Vembre. 18!8) <levooo essere 11rhv>vedulì i Militari ammalalti o Cerili, per essere -ammessi negli Spedali o nelle Ambulanze ,. ollre alle indi~ ,eaziòni riohitmra,<da,h'modello;;atluahnenfe•intu~o, erdal~ r,. ticolO' u. del Reg-0J.amenlo ~gWAtti relàti1J,i aUo s\11-\o ci• vile, deli:8 m~rzoftl~1 '<viilg-en,te a•ihio, si tdo,vi'à .fodioo.ir.e/ itlt mod9 chiaro ed inleUìlibi:!e, ·sotto alle pàrole: genere dt malattia - la parte fei:i!(atod inferma - la1Ì1alura~ la causa
'. Arf. 3. -
Ammalalo sprovved\)tò di biglietto d'entrata
§ 6. Qualora un M\Jilare ferito od amm'alalo si 'presenti o sia recato ad uno Speciale o ad un'Ambulanza. sp·rovve<luto di biglietto d'entrata, vi sarà. ciò non di meno accett~to (art. ·I 88 del llegolamento i giugno ·1833 ed art. 134del Regolamento 28 novembre ~848}; ma i'I ConLanile dello Stabili men lo o chi ne fa le ,·eci dovrà .tosto , col concorso dell'Uffiziale di Si,l.uità di g_uardia, compilarlo egli stes-so, e quindi notare l'a'mmalàto sul 'registro d'entrata, desu'mendo ·le ip<liç-azioni prescritte dà! § 1, dal libretto, da'll~ divise, dall'ispezione deHeJferile e dalle interr9gazì91ii ver!.. balì da farsi at·, M;litare s:tesso, non che agli indiv1dui •che lo av'ranrro accomp{f.gnalo allo Slabill me,nto. 1
· Ari. 4. -
Quaderoo di visita.
§ 1. Le indiéazion'i tulle relative alla malallia od , alle ferite, 'alla natura ed alla causa delJe;ùiedesime, . e ,fio:aflmenle al luogo, al <t,e;mpo' ed alle,circosta,r:1~e:ioiC;ui 1la,imal. lattlitlo 4'elfertlie•Mno ,state dal•Mi'lilareiiMo.ntràtc,,doviiatl'nO pure essere scrille è ,fi.ri1ru1'te dal ·Meùico,, Curadteis-ul quaderno di visita. .. 1>§iì8r,/AiVvenendo lat.mcÌ>rte di un ,ammalat,o:ii,n,·uno~labi+ lioiento Sanitario, si dovrauno accennare .partiéalaoeggialament'e,su.1 quad6fno di ivisila ,ora,d~1Ao le cause dirette a cui ,taliÒ&r~,~iàtuiibuiila·mall'..l:Jffiz~ale,µi Sani.là ,chedo)a-. veva iu cura ~¼I.a!quello, che avrà proeedulo alla ricogni ... :i.ione d.el caducre. ·
-2S3-
§ 9. L'annotaiione di coi è cenoo ·nel § precede."lte dovrà esse're iscril.la e firmata ,p('r ogni'lntlivicìuo, ia seconda dei casi: dallluno,o dall'allro degli Uffizi ali di Sa'11il'à poc'anzi mentovati. Ari. 5. -
Fogl.io di ~raslocaziope.
§ 4 O. Nel caso di lraslocazione d'ammalaLi da uno Sla·1@ men\o ad un a'llro, dovranno sul foglio tli traslo>cazione (arl. 4H del Regolam'ento j8 novembre i 84:8) essere accuratamente descritte tulle le indicazioni prescritte dal § 4. Arl. G. -
Specébi del1o indicazioni risaltanti dai quaderni di visill!.
§ ·14 . .Negli Spedali lemporanei e nei Depositi d·i oonvalescenza che siano stabiliti pel servizio dtill'Esercito io campagna, saranno in ciascun mese compilali.per cura del Direllore dello Stabilimen~o o di chi nn fa •le veci, altrettanti specchi conformi al modello che fa seguilo alle presenli avverlcnie q~anli saranno gl'individui cbe, ricoverati nello Stabilimento stesso, , oe abbiano cessato durante il mese antecedMle per qual unque moliv(). § 1~- Tali specchi dovranno contenere tulle le indicazioni che il relalivo modello richiede a seconda dei casi, e saranno riempili con caraLLeri leggibili e scnia cancel1.tlure o pentirneoli; avvertendo-che, nel caso di uscita-dell'individuo dallo Stabilimento, s·i dovrà indicarne il mo:tivo; nel caso di tra.slocazio11e, il luogo dove l'individuo è stato dirello; e finalmente , nel caso di decesso, le cause dirette a cui la morte è stata attribuita dal Medico Curante o eia quello che avrà procedo Lo alla ricognizione .del cadavere. § ~3. I ricieUi specchi saranno ricavali dal quaderno di visila o dal registro d'entra.La, tìrm ali dal Medico dirigente il servizio sanitari o e dal Direttore dello Stabiliroenlo o da chi 11e fa le veci, e quindi trasmessi all'Intendenza Generalr. d'Armala, da cui saranno Losto mandali al Ministero dell:1 Guerra. § 14 ..Le clisposi1,iqni conl!'nule nei§§ 11 1 •1~e 13 sono pari~enti applicabili alle Arnbnla r•zP. se 11on,che in quelle io cui nou sia possibile di slabilire e tenere a giorno il re_gi slro d'entrala, e tanto meno il quaderno di visita I sarau oo invece adoperati .gli st~mpali degli ·sp·eccbi dei .quali è cenno nei§§ suènmenlovali, i quali lerrauno luogo eziandi o del bigliello d'entrata mentovalo all'art. 3 , e saranno riempili nel modo che pel bi gliello Sl6$SO è siabi]ilO all'articolo ora dello. § 1.o. In questo caso gli specchi cosi ri empili saranno poi mandali agli ~pedali a cui sar;,inn~ trasferli gl'ind'i-vi.dui ai·'quali gli specèhi stessi si riferiscono per serv1re ·all'insérizione tlE'gli in'divldui o·ra 'delli sul regislro d'entrala .e sUl'qoa:der'no di vikita, in aµpo ggio dei quali saranno tali specchi consP.rvali. 1 §J~16.'Sugli specchi ad'òp'6rati i n' tal"guisa''fl't~~~d11~ ì\.mb1Ha'nie'-si 1àv'rà l'a\lvertenz'à''di 1l:lepét'mare hr parole~Spec!. clìio delle-mliicazioni ris1//tanti tfdl quad"l!r110 di 'visita. Si dovrà parimenlr accennare lo Spedale a cui l'individuo è lrasferlo oo avvialo e"la data e la causa clirèlta della sua morte, qualora questa avvenga nell'Ambulanza. ·'§-·47. Gli speccbr·degl'indiviùui morti ali' Ambulanza saranno ·\Danda ti all'lpl~ò'de'òta 'Genèrale 'd'Krmata la~q:uale li manderà..aJla~sua volta al Ministero della..Guerra.
.Ml. 'i. - Caso di malallie cootagiose ed·éndemìcb'e.
§ \l18. Ne1 caso che venga a manifestarsi nell'Esercito od in qualche luogo dall'Esercììo stesso oc-cupa:lo uoa mafallia grave di carallere cootagioso , epidemico od endemico, gli Uffiziali di Sanità in capo, oltre all'obbligo che loro .corre, a norma dell'art. m; del Regolacneulo dei" 28 novembre 4848, di recarsi sulla faccia ciel luogo per isLudiare l'indole, i sintomi e l'audamenlo della rnalaUia e quindi indirizzare agli lìffizial i di Sanità sotto ai lòro ordini quelle islruiioni cbe crederan no più r.oovenienti s·1 per la cura, s, per arresta rne i progressi, si per dtifini.Livamente sradicaria, dovranno esporre il risollato dei · loro studi e delle loro osservazioni per via di apposilo particolareggialo rap1. porlo da compilarsi in duplice originale, di cui uno sarà ' ' Stato Maggiore Generale dell'E ,. trasmesso al Capo dello' sercilo e l'altro al Consiglio Superiore Militare di Sanità. Io siffatto rapporto si dovrà sempre accennare la natura ·della rnalaltia e'l'~poca in cui ha comincialo a manife$larsi. Ari. 8.
§ 49. Gli stampali per gli estratti , dei quali è discorso all'art. 6, saranno somministrali agli Spedali ed alle Ambulanze per cura clell'lnlendenza Generale d'Armala. § 20. Le presenti Avvertenze 1100 dovranno pregiudicare all'osservanza delle clisposizioni contenute nel più volte 11)entovalo Regolamento d.el ~8 novembrt:l 18t8 in quanlo che non siano alle medesime contrarie. Torino, addì 31 ma rzo 1855.
'
Sreccmo delle indica~io11i ris11llanti d,tl quade,·110 di vi.fila del mese di del, (~) all' i11fradescritt() iHdivitluo . Il t1llmi12ato (.2) nel Re9 gimento <-') figlio di
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pro1>incia domic.itia to ·a provincia è en.t rato in.questo Seab,ilimenfo.1iddì, G6!ra8B Dl 8U.LATTU.
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(6) ( I) $pedale od Ambulnnza , ,e quale.
(2) Casato, nomi e grado dell'individao. (3) Compagnia, Squadrone o Balleria. (4) lia par'te·ferita·od inferma; la· n-atara e la causa della ferita · I o ·dell'Infermità; li luogo,1il tempo,e le cir.colltaoze in ciii la ferita o l' iofermità·è stata dal Mililare.iocontrata. (5) Le ca1;1se direlle a cui \a morte- c\ slata, altri baita dal He, d1co 'é uraole o da·qaell'o che 'ha proceduto all11 ricognizione del·cadavere. C•) Od io sua ,ece l'Ullhiale dtAi-mminialraziooe.
- ' 28(1. GratHieazione ai JJledici-Chirnrghi Borghesi ehiamati, a prestM servizio pressò i Corpi e Stalnlime11ti Militari durante l'assenza dei Medici Jllilitari. (Nota Ministeriale (o 0 105) 2 1 maggio 181>5)
Per rimunerare i Medici-Chirurghi Borghesi i quali du.rante l'assenza dei Medici Militari chi11mali a far parte del Corpo di !.pedizione in Oriente, prestano il loro servizio al Militare tanto presso i Corpi che presso gli Spedali instituili nell'interno dello Stalo , questo \\linislero , a seguito di proposta del Consiglio Superiore Militare Sanitario, ha ' determinalo sia ai medesimi corrisposta uoa gratificazione ragguagliata a lire 90 mensili , a. far lr.mpo dal giorno in cui' v·engono ammessi in servizio sino ed inclusivamente a quello del loro licenziamento. Tale gratificazione dovrà essère pa·gata agli aventi vi diritto dalle Amminislraiiooi degh Spedali Militari locali sia per quelli addclli' t'sclusivamente a tali Stabilimenti od ai · Corpi della Guarnigione che per quelli che prestano siroullaneamenle servizio prt"$SO i Corpi o Spedale Militare, e le Amministrazioni ~uddelle ne ripeteranno eia queslo .Ministero il dovuto rimborso col mrzzo dei trimestrali ruolini ùi rivista. sui quali dovranno perciò essPre SPgnate la dala· dell'ammessio ne in snvizio dei l\11>dici-Chirurghi di cui si tratta, e lo sucC<'ssive variazioni . Io quelle localiià prrò laddovP ncin trovasi insliluilo uno Spedale Militare, la ixrnlifìçazionP s1,1dcl.clta r\ovrà essere corrisposta ai prPfati Siguori Dollori dall'Amministrazione del Corpo cni Sùno aùdelli. la quale ne verrà r1sar · ci ta a segui tò di trasmissione ,:be alla scadeuza di ogni trimestre verrà da essa fatta (1 questo Minis'erò d'apposito elenco nominativo corredalo delle avanti cilate iudìcazioui. I Signori Direllori dPgli Spedali Militari e C9mandanti dei Corpi, cui la presente possa rifleltt>re, sono invitali di curarn e l'~se~uimPnlo e parleciparn11 il l"nore agli inie ressa li., RIVISTJI. DEI GIOBNJI.Ll SCIENTIFICI. (San ti del Doti.
àlOTTl!'iI).
Panificazione, •lelle patate ed ossel'vazù111i si, quella colla farina.di torso o pat111occhia e gambo della meliga ; del Farma~isla Militare di 1" classe A. G1011DAN0. li pane ii più allo a surroga re quello' di frumen to·, e sia di sana e salubre nutrilura e d'a~sai poca spesa , è il paoe preparato coll11 patàte e coll a sua fe cola, Questo pane è maugm•ccio da ogni classe di persone(i ), perchè riempie tulle le quali là del buon pane di frumento, quando suppliscasi alla maoranza delll( parte zuccherina e glutinosa~oggetti essenziali alla panificazione. Sìno dall'anno 1836 la Regia Accademia d'locoraggiamenlo per l'industria nazionale di Francia propone\'a il promema clella panificazione colle patate seuza l'inlervl'nto df l lievito di frumento e della forin.. di qorslo. Noi conco~r~ndovi, dopo varLa.le sperienu, ollènemmo. di mandarle più pani di 3 once caduno, aventi tulle 1e proprielà del miglior pane d,i frumento, ed il fu Ca\'.. Bona.foux, versatissimo nell'Agronomia. lo trovò di gusto squi~itissimo e di ~1ulla inferiore al migliore di fru!llenlo. ( I) Biscotto- nei forti ne,,.témpi di guerra.
Ecc~ne la composizione : Fecola o faril)a di patate gram, 50 (1) ,l H Pasta Zucchero , gelatina d'itlio -· )) colla, sale comune, di cad. Lievito di luppolo ., acqua calda, di caduno . q. s. F'reparnzione. - Si mescola esallameote la farina con lo zucchero l'ittiocolla e la pasta , qui ndi il sale ed il lievito, e con acqua s\mpasla ben bene sintaotochè sia il tutto omQgeneo, operaziooe che i fornai chiamano volgarmente tomir. Infatti devesi io quest'operazione portarvi tutta l'attenzione onde sia ben fa lla, perchè intlui»ce assai per una buona riuscila in tulle le specie di pane io generale. Cosi preparala e di una consistenza piullosto ferma, si spolverizza una lela d\stesa sopra una tavola lunga , come praticasi dai for nai, sulla. quale si collocano i pani , si coprono colla stessa tela, e si lasciano ne llo stesso luogo caldo ove i foroai conservano i loro. Due ore dopo , più o meno, secondo che si osserva cht~ siauo suffi cientemente Jevah, s'infornano, da ove regolarmente cotti,sortono pomposi , leggieri , biao rhissimi , d'un nspello gradevole; ed in questo stato trae l'avidità di cb,anqoe , ed è saporosamente ma·11gialo; invpccbiando perde alquaoto del suo aspetto ; come su,:cede iu lolle le altre qualità di pane di frumento: nullamen o il proposto conserva la proprietà di gon~are nell'acqua e nt>I brodo, come verificammo dopo più di u11 anno. Dalle uostre snriale sperie'nze conchiudemmo : Che il pane colla sola pasta non riesce; Che la quantità della pasta non deve eccedere la iudicata. ; Che uoa maggior dose d'ittiocolla sarebbe oocevole; Che la gomma dragante non è alla; Che una dose più fo rte di zuccaro è inutile ; Che il bicarbonato cli magnesia è infrultuoso; Che senza l'ittiocolla e lo zucchero il pane non riesce; Che il lievi~o di rrumenlo è anche molto allo a questa panifìcazioue, Cbe l'aggiunta della pasta serve a diminuire il prezzo del pane. P1·eparazione della gelatina d'i ttiocolla. - Si prendano ·grammi 35 ·d'ilLiocolla vera del commercio. ~'incida minutamente. s'introduca io un recipiente su cui si versano grammi 225 d'acqua bolle1,tC', agi tisi sino a. perft:lla soluzione. Un gramma di qùesla gelatina corrisponde a centigr. rl 3 d'illiocolla pura. , Preparazione della pasta o polpa di patate ~ Si fauno cuocere le palate sino a tanto che siano molli sotto la pressioue delle dita e che la loro pelle si screpoli . Si tolgono dal fuoco, si pelano e riduconsi io pasta. ,Drepar.azi011e del lievito di luppolo. - Si fa bollire i.I fiore del lu_ppolo, si cola per pannolino, io cui vi 5i mescola fa -, rina di sell!ola e lasciilsi fermeu~are snfficienlemenle per. servirsen·e. (1) Jovece di 50, riesce egualmente con grani 25, ferme restàndo le altre dosi. . . )I Direttore Dolt. Cav. AI\ELLA', Med. D\v. · Il Vice-Direttore respoos. Dotl. llumu.u, Med. di Batt.
Torino 1865. Po.lazza, Tip. Subalpina, via.Alfieri, 24.
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( agli 1~
ANNO IV.
di giugno 1855 )
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N. 46.
·GIORNAtE DI · MEDICINA ·HILITARE DEL CORPO SANl'fARHf'DELL' ARlIA'fASARDA) "·
Il
f,'associa1,iooe noo si riceve che per uo anno e Comincia col I " d'agosto. Si pubbl.i ca nel Luoedi di ciascheduna selliman.1 Il prezzo d'associazione Io 'l'orino è dì L JO. ln 'Provincia ed all'Estero, frane.o di post,a L. 11. Si pa~a per semestri anticipali
1° Dotl. BoTTrBRI: Cooni sol cholera morbas osservato io Nizza muitlima nel mese di luglio del 1835. 2° Relaziono delle Conferenze Scienlilìche. - 3° Servizi o San itario dell'Armata d'Oriente. - 4° Doli. MOT'FIN I : Rivista dei Giornali Scientilìci. - 5° Si~. G IORDA.NO: JSecrologia.
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silfalle diarree vuolsi avere molto pensiero; iufatli i. l\ler dici si accordarono aocbe su tale argomento, nel d,oversi .le medesime comballere appena si manifesta·oo, e sino a che sien del lullo cessale; coo che l'esperienza ha dimortrato miligdrsi la fi erezza del cbolera e ristringersi a mi{i f nor numero le sue vittime. Che se gli acquisti della Scienza non sono in giusta pro(l; 'I • porzione col numero degli studi falli e delle osservazì(?11i I raccolte, non dovremo dire per questo e gli aui e le altre , fperdute ed io utili, nè scoraggiarci dei provati, insuccessi. Il cholsra m.orbos è rincubo di quanti Medici ebbero I Perseveriamo e progrediamo. agio di studiarlo e scrissero sul medesimo. I Quest'è la parola d'ordine che si diedero i Medici Pi e't on lesi Militari e Borghesi nelrepidemia cholerica dello Sebbene sien ipuumerevoli le l\fomorie e gli Scrilli di ogni genere pubblir,p.ti fin q_ui' .s~ questa gravissima macorso anno. E noi ci congratuliamo con essi.per i bei latcria. e si abbia sviscrerato l'argomeuln in lulli ,i suoi ele,. bri sulla medesima .che regalarono .in seguilo ad. essa ·e 1men,li possibili, nou si è per aaco riuscito. a stabilire le Yf nuo luUora regalando alla Scienza, e che, assième riu. basi clinico-r.~zionali della cor~ . che_s·ia .àpplicabil.e con 1· Inpi, .cosl!tuira~no un prezioso ~ ricc? deposito di cogoi-· . successo ne.li immensa generahta. dei casi, sebbene si sia • 1001 e d1 dollrioe da consultars1 ogm volla con molto proèsaurila ~anto la medicina dei sintomi e del cieco empil[o. risroo , che quella.. l!manà:ta ·dai princìpli frlo'sbfici della_,, Però, c.-ome dicemmo·<la pri1lci.pio, gli Scrilli sol choScienza. li psemio B1•eant, deIle centomil a lire, di cui parlera-morbos uon sono mai di troppo, aUesa la tenebrosità laromo nel n° ~o. del ·t 9 di dicembre 185.i, di questo Gior- · della sua natara ed il misterioso labirinto della cura. nate., non essendo stato fino ad ora aggiudicato ad alcuno, Per tale riflesso audiamo a pubblicare lo ScriUo del è l'irrefragabile prova di questa nostra scoraggiante senCollega Bottieri, perchè, sebbene riferibile all'epidemia lenza. ò~I i 835, porla tullavia l'impronta dell'allualilà. Dott. MorTJNI. ~on credasi_ però che lo studio d: ll'i~d.ico flagello non abbia fallo ma, alcun passo, dacche s1 ie' cono:;cere in 1 Europa, perchè ciò sarebbe una stolta assurdità. , l Cenni s ul cllolel'B·lllOl·bus Dal lato igie11ico e preventivo soprallutto, la Medicina · osservato in Niz::.a. lJfaritlima 11el mese di lu.9/io 1836 ha di mollo, progredito io questi ultimi anni , e conlagiouisli ed epidemisli andarono tulli d'accordo nello stabilire, in (del Med. di nati. Doti. BOTTll'ml) seguito ai risultali dell'esperienza e di accurate e pazienti , Quel morbo pestilenziale chiamato cholera asiatico che osservazioni, che le condizioni .di salubrità dei luoghi ingià apparve per la prima volta in Nizza nel 1835, essenfestali dal morbo enlraoo per molla parie nella maggiore . dovi sventuratamente ricomparso nel luglio del 48oi,senza o miuore sua diffusione e gravezza .' Si ebbe inoltre ad osservare che nell'iuvasiooe e durante ' p1:-rò che vi abbia fatto mai nè io allora , siccome adesso, molto slrage, e parendo il malore volersi sgrazialamunle l' epidemia le diarree 1 • secondo alcuni in allora assai più generalizzare nei paesi circonvicini, e special,menle propafrequenti del solito, sono mezzo efficacissimo a facìlitare, garsi luogo il litorale della Liguria insioo a Geno~a, ove, a promu overe, ad affrellart\ lo sviluppo del cholera, sia ess.endo pur penetrato già da qualche tempo, sembra che che siffatte di,mee pres.enlino sollanlo i caratteri delle al momento più che altrove incrudelisca, apportando colà diarree ordinarie cosliluziooali , sia invece che si vogliano siccome in ogni luogo il tumulto nelle popolazioni e nelle in islretla· connessione col principio epidemico che premasse, l'agitazione e lo spaveuto negli animi di tu\li, è dosiede alla malattia, qual è appunto l'opinione dell'esperto vere d'ogni uomo che porla interesse all'umanità d'impiePratico e n~stro amico Dolt A. Sella, espressa e svolta con garsi per qnauto è io lui e d'u,are di tutti i mezzi P,Ossibili tanta dattrina nelle tre sue leltere pubblicale nel Giornale onde prevenire ed alleviare i mali che porta seco lui sì terdi quesla Regia Accademia Medico-Chi rurgica e riprodolle ribile flagello. Per il che, avvezzo 9a poi venti circa anni io allri Giornali. a soccorrere ai mali che affiiggono i llililari nella nos\ra Si nell'una che nell'altra credenza , ogoun vede' che a SOMM.AIUO. -
I)ARTE .PRIMA
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:Armala nei >ti iversi Spedali ·d~l Regno, ed avendo una cir- , ragione pur, fare noi sino ad un certo punto si nello Specoslanza a.,,me propl'!iia fatrò ~ c~'io mi troiassi applicalo dale Militare di questa città eh~ nella noslra pratiça civile àllo Sp'édàle .di Nizz~ 'n~l'·!S~~ ~lloi:chè vi ~egnava.1la,m~- · , ·e speda,h,n~nl~'il Dotl. Defor~sta nel ~,ag.oo di·'Vi}lafr.~pf,,, Jallia cholerica, e datosi d.1 p1~ 11 caso c?e 10 lai epoca 11 I ove ~enne .mv1~Lo dalleA.u~oril~ Superiori ed addeLLo come Doll. Cauvin, allora Medico in Capo d1 quello Spedale, Medico primario al serv,z10 d1 quel Lazzaretto fanno, io . dovèlle per ordine superiore re·carsi nella Da, rsena1 di Viidico , siffalle ragioni propende'rè per l'iod,ole contagiosa }afranca per curarvi il morbo che si era pur manifestato della malattia. Ecco pertanto le parole stesse scritte da quel nel Presidio che colàslaoziava, a me vonpe assegnalo l'i ovalente Pratico e falle di pubblica ragione a questo rir carico della direzione medica tanto dello Spedale Divisioguardo: · nario eh~ qùelta del Lazzarello Militare dei choler.osi, in- ' « Il èholera morbus asiatico fece la prima sua apparicombenza al certo assai disastrosa, ch'io ebbi a disimpezione uel porlo di Limpia della città di Nizza li 2i giugno ' 'gnare per 70, e·più giorni, cioè per lutto il lempo che durò su due forzati di quel Bagno, chiamali Delara e Raposio. , Jal'm'alefiéa influeuza ·epidemica in detta ciltà. Furorio,quès,Li due individui s11hito all'ir.va~ione della ma1 • 'lo sì malagevole,occorrenza avendo a-Voto campo a slulatLia trasportali neli.Bagoo di Vill~franc~, oye peri.r<t,DO io diare alcun poco quella malattia ch'io aveva a lraUare, ~d meno di venti1uallr'ore io m~zzo ad atrocissimi cruciali della.morte. ·avendo appreso per una triste spericoza e messi in pralic.a alcuni mezzi alti a combatterla più o meno efficaceinente, « Li 28 scoppiò pure tra i forzati di quest'ultimo Bagno, ·m"i corre obbligo di far palesi alcuni risultali della mia osove i primi già erano stati trasportati, e poco dopo lra le 'servazione onde rassicurare per, un laLo e tranquìllare gli guarde-ciurme che facevano il servizio del Bagno. Li 40 ' 'ttnimi atterriti dal r,io•morbo, come per.impedire dall'a.llra luglio nella famiglia dell'Aiulaole, il quale unitamente al che 'tin mèlodo di cura incongruo, contrario. alla nalura suo 6g\ìo frequentava lo Spedale: di selle individui, il dodel male e ripronlo dalla pratica comune non venga dagli meslico compreso, che formavano quella famiglia, un bam)11es~~rli: impieg~to a grave de1rimenlo de?l! am~alati b;no di 8 mesi fu ìl solo esente da si lerribile nemico; Ire 1 moriron.o, e fra essi il suddello domeslico . Questa famiglia Prima però d1 v.enir ad esporre la, descrizione s10lomatologica con cui tale malattia si presentò a' miei sguardi, era alloggiata nella Caserma delta Darsena e frequenlala dai forzali della manifallura che allernavano negli alloggi -e·suggeriré i mezzi curativi che mi riuscirouo megli~ e 1 1.'ricouobbi p~ù alli a comballerla, m'iolrallerrò alquan~o fu dei ,Soldati per la polizia del localé. 11a su a naLura e modo di propagazione, astenendomi p11rò << Scoppiò li 4o nei Soldafr della suddella Caserma, ed di portare su d'essa un giudizio positivo, essendo una l~le in quel giorno si ebbero due individui attaccati dal cbolera quislione della più difficile soluzione su la quale, quanlfm· che si (ecero collocare provvisoriamente nella corderia, locale della Darsena. . que .molto si sia scrillo ·dai Cultori dell'Arte, non verrà forse 'giammai risolta in un modo decisivo e perentorio, « Fra le persone di co11dizio11e civile le prime coJpile appunto percbè nùn potranno, ·Cred'io, forse mai diradarsi furono la famiglia dell'Aiutante del Bagno, il Comandante le folte tenebre che sì profondamente avvolgono la ruiNLela Truppa della Darsena alloggialo nella Caserma, il Meriosa indole dell'indica pesle. Non credo perciò che riudico del Bagno ed il Chirurgo Maggiore nel.la Regia Mascirà increscevole ai miei Colleghi, nè senza utilità pPr gli rina, quallro tra esse infelicemente perirono. infermi ,la pura e schielta narrazione dei fatti da me ri'mar« ~ti. cènlovenlidue casi di cholera avo lisi nel Lazzacali a questo riguardo , i quali riuniti ad alcuni altri analoretto furonò attaccati dieci forzati che in qualità di $erghi osservali dai Medici del paese., parmi siano tali da povien li erano addelLi alle sale di questi ammalali; sei di essi perJeLtero la loro ,•ila in poche ,ore. ter meritare di essere presi in qualche considerazione. << l\lenlre regnava in quello .Stabilimento · così terribile .'" '·Le càu:sè cbe batino concorso a diffondere 'questa lerpeste, stanziavo nelle acque della Darsena una nave da ribile malattia e che la resero , per cosi dire, famigliare a gue~ra, cioè una caonopiera con 46 uomini d'equipaggio, lulta J!:aropa a SPgno da farle temere cb'essa dovesse ac1 crescere il numer.o delle tante infermità a cui siamo sogspeditasi da Genova per la sicur.ezza del Bagno. Era la ' gellif come avvenne già del vaiuolo , della sifilide, ec;c., medesima senza comunicazione cogli abitanti della Darsena e del Lazzarello , e non ha avulo a lagnarsi d'un caso ,,~ono luliavia a noi ignote, e ooo si potranno forse mai pe''·11elrare; sebbene siavi Lu.Lia l'apparenza che debbano essere solo di cbolera nel suo l>ordo. 0 ' a:'nalo~ be a quella per cui si produssero laute altre malaltie « Una fa miglia di qu attro persone, una delle quali in' epidemiche le quali per un certo tratto di lempo menarono ferrna da luogo tempo , subilo all'apparizio11e in Darsena della malallia andò 1ad isolarsi in un padiglione di quel ' · graode slr<1ge in varie contrade d'Europa. come il swlore 'l at\9/ico, ,i\ ;grippe ossia catarro epidemico, ccc., per iscommolo; si tenne in una rigorosa quarantena; siccome questa :) parire in appresso. Tullavia il modo can cui questa mafami glia aveva la ferma del tabacco in quel locale, apriva la bollega più raramenLe che poteva, e per mezzo d'un canlallia da luogo a luogo si lrasmeLLeva, l'aver non poche accur-ale osservazioni dimostrato ch'essa n-on appare quasi celio si teneva segregala ~ai Militari che la frequentavane 11 imai in un paese senza che si potesse dire che vi fosse. slata e ritira"a il danaro nell'.acelo ; chiu:kva persino le fine,. importata; l'imrnunità di cui goderono io mezzo all'infestre qual)do alcuno si avvicinava al dello padiglione, e non ziooe comune tulli gli Stabilimenti pubblici in Nizza, come usava nemmeno più il fallo di capre che ivi riteneva , per timore di contraltare p,er questa via il terribile morbo. Quei· collPgi, i conventi e, le qarc~ri nei qu;.tli mautennesi, per ... quaoto si pòtè, una ·segr.egazione rigorosa; finalmente I~ stj mantennero tolti sana e salva la loro salute. figliazione della malallia stessa che si polè seguitare in « Pendenle tolto il tempo della quarantena, una grande molli paesi ove meno.si diffuse, siccome polemm~ per tale quantità di persone di Vtllafranca venivano ad approdare
-287ogni mallina per via delle barche sui moli del Lazzare\lo per (ornirci del necessari~. ~essuna di qu~sle si è s~pul,?. éhe abbia- avola la, malattia. ·· (( Il~popolalo di ,quelJo St~biJimenlo si era a quell'epoca di !19ipersone, i casi furon~r12~ ed i dec()ssi 69. Nell'a..! bitalo di Villafranca che vi è a pochi minuti, oor\ si' lnaoifestal'Clno che pochissimi casi quaollo già' era presso' che inlieramenle scomparso nel Laziarelto. ed imperversava 1 in Nizza con cui Villafraoca è in continue rél'àzioni, e Ì'a nalora di quei casi stessi è anc ora con ragione rivocata ìri dubbio. Io non vo glio però emettere uo'òp1hione positiva s·u la.grave questione d~l co~tagio io qullsla malattia; solo dirò che questi falli irrevocabili meritano di esli~re me'ditati pel, beoe pubblico, com è privato. )) lo poi nel mio particolare ebbi a convincermi che il primo sviluppo del cbol~ra nello Spedalè :Militare di Nizza di cui aveva in allora esclusiva la direiione medica, siaS'i operalo per cdnla(lo. Diffatli appena sviluppatisi da pochi giorni i primi casi di cholera nella cillà, un Soldato della Brigala Piemonte fu colpilo dal morbo è portalo ailo Spedale alle 9 della' sera del 4O luglro. Constatata la mJlallia, fu immediatamente rinviato dallo Spedale fallo portare al Lazzaretlo dei cholerosi già preparato in proposilò oel locale d'el Secniuario Vescovile. l vi due Infermieri vennero destinati al'serviiio di quelrinfermo che morì poi nella sera del giorno successivo. Ebbene questi due infermi furono quelli che sommi.nislrarono in appresso i due primi casi di cbolera avuti nello $pedale Militare. , - ' Tra gli altri esempi dj sviluppo del cholera che mi parvero per contallo, mi venne fallo di osservare inoltre nella mia pratica particolare in cillà il seguente caso terribile non meno che as::ai si ogolar·e. Abitava in uo' 2° 'piano di una casa sita oel Quartiere della Croce di Marmo uoa famiglia composta di q uallro membri , cioè d'uoa donna e tre uomini esercenti la professione di panaltiere. Al mattino del 15 luglio venne la donna presa per la p;1ma dal 'cholera si gravemente che 4 ore dopo l'invasione fu falla cadavere e mor°I nel periodo algido. L'affe1.iooalo marito che le prodigò tulle le sue cure assistendola sino alla morte e specialmente frizio nandola fu aocb'essonellasusseguente uolle assali lo dal morbo così fallainenle che nella ser;i dei ~ 6 lrovavasi egli pure esli nlo. Non rimanevano più in quella fami glia che i due "domest.ici i'quali essendosi pure impiegali a soccorrere i loro padroni, ebbero la disgrazia di contraltare la loro malaUia, per cu.i , dopo tre giorni 'di slraziarili lamenti e spasimi, ebbeN pur essi a soccombere miseramenle ; sicéhè in meoo di sei giorni venne distrutta un'inli era fam iglia, senza che nei due alligni piaoi cioè ,t 0 e 3° di quella stessa casa (che pur anco erano abitali macb e si tennero in riserva) neppur oo caso di cholera siasi io appresso maipiù manifestalo. In conferma della contagiosità del cholera riferirò ancora il fallo seguente da :me osservato nelle vicinanze di Nizza. Havvi alla distanza di circa due ore da questa cillà dalla parte di mezzanolle un piccolo villaggio chiamalo Cognass·es, situalo quasi in vètla di un piccolo monte aprico e· ventilalo , e perciò secco e salÙbre , per essere esposto al pìen meriggio. Una donna di quel villaggio venne un giorno a visitare pendente l'epidemia del cbolera in Nizza una sua parente affetta da quel malore· per, cui mori . Reduce questa oel suddetto villaggio , fu nel giorno 0
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,appresso attaccata dal cbolcra con lan\a violenza che oe m.ori anch'essa io poche ore. Questo caso bastò per fa re sviluppare in ·quèl silol\a-malallia con ~le1uoa ferocia.eh~ quasi' un Lerzo degli iibilanli di quella,,localilà io 'Pochi giorni ne. furono colpili!e mollì' falli viUima ,1 e non si satJ rebbe sicuramente posto freno a quella slrage se la popor. laziÒnlr intiera1 spaventata ·da queJ ,disas\to, non, avesse in tot'alità emigralo da· quel luogo. Si noti ;poi ohe alle falde di quell'altqra esistevano allri due piccoli paesi siti in un basso fondo io vicinanza del torrente Paglione che ne reoaeva umida e malsaoa-tatmosfera·, posti insomma. i11 una condizione luUa propizia à favorire lo sviluppo della malattia; ma in questi 1ion venne osservato alcun caso d'affezione cholcrica, Io quella località ove si polè facilm ente s·eguitare, per così dire;·passo ·per passo il progresso della malalli~, si osservò ch'essa fu propagata di famiglia.io f~miglia io ragione delle intimità e d~He relazioni cbe1fra loro vi esistevano, ... Anche a •Parigi l'illustre Velpeau ha constatato questa marcia dell'epidemia nel ~ 832 : <t ~ur les quatre-viogts, ~t 'quelques cas doot j' ai I ooté en vill(l !es priocipalès cjt.constances, il n'en est aucun dont le sujet., n'ell.t eo effet quelques rapporls soit directs , soit iodirects avec d'aulr.ei cholériques. Le fait de hon contagion , dans les Hòpiiaux n'est pas aus$i constaut qu'on·semble le croire. Le.choléra ne s'est manifesté à la Pitié, salle Saint-Jean, qu'à la suite de soins que l'lnfirmière étail allée donoer aux cbolériques Jans les sall~s de Médeciue. Ila première· malatle, aO'~cl-ée t;J llail habituellemirnt près du lil de •la deuxième. La lroi!rnme occup'ail le ·numéro le plus rapprocbè,du sieo, et la fill e de service fut -allei ote lesarlendemain . Uoe ciuqui ème, 1 ' sixième, septième et buitième de célles qui se lev~ieot et se rapprocbaienl le plus les unes de.s aulres onl eu leur tour. t( Un jeuoe élève qui jusque-là s'étail leou éloigné des malades, vieot à. Tllòpital un ' matin , les symptt>mes du cboléra se déclareol le soir, et soo frère qui loge daos la meme chambre eo'esl pris le Jendemaio (VELPEA·U: Du cliol,éra épidémique d.e Pa1·is, pag. 21). ,» L'idea di contagiosità dd choléra cbe pare comprovata dai falli viene poi maggiormente avvalorala dal considerare il modo con cui si diffuse tal morbo e l'andamento che tenne nel propagarsi partendo dal-punto di sua origine per giungere fi oo a uoi. Impercioccbè nato nelle Indie ove è endemico, esso si propagò io ogni verso per le vie del commercio , postali e mil ilaN, coolraslando coll'mllnenza delle varie temperature atmosferiche, dei venti, della posilur~ dei monti, della direzione dei fiumi e simili. Esso , sviluppatosi con insolita violenza nell'agosto del ·\ 8·\ 7 in Silla, città posta alle sponde del Gange, percorse io pochi anni' vasti regni ed imperi, valicò monti, allraversò mari, invase innumerevoli paesi e provincie, fiocbè nel ~ 835 comparve in Italia e tulla la percorse rl$parmiando bensì alcune posizion i e particolari località, ma senza lasciar iotallo alcun regno, alcuna contrada. Questo viaggio del cholera, nel percorrere un così immenso lrallo di terreno, aon è sta10 determinato da alcuna speciale costituzione dell'aria che siasi potuta apprezzare, ma solo da relazioni e t omunicazioni tra pMsè e paese , tra regione e regione; e si può dire che il cholera ha viaggialo e camminato io generale a guisa d'un esercito· in marcia, a.van-
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crasia, come dicono i Fisiologi, di cui sono dotafi certi io~ zandosi a piccol~ gi9rnate di lli,\tà iri città:, di contrada in dividui, la qualè fa si che 1\Pn siano suscettibili. d'esser afcontrada, con ·soste più o meno luoghe, e lasciando per fetti dal principio cholerico, vale a dire che manca in loro ogni dov'e le traccie infauste del suo micidiale passaggio, senza che si possa ill alcun luogo accertare il suo sponta- . la dispo?izione, 'circoslan~a indispensabile per contrattare neo ·sviluppo, ma che fu sempre un individuo infell~ o ve- · queslà come q11alunque altra malattia. Del resto, non è nuto da luoghi infetti che per l'ordinario portò il morbo.in' s"-mpre vero che le pèrsone più esposte,- come gl'lnCermieri ed i Medici non contràllioo la malattia, che anzi vi U:ò.a: casa, in un paese. · . , Inoltre quando-una ·malattia insolita, grave, invade sue- '· sono, più degli allri soggelli e r11~ perirono da ogni parte come ad esèmpi, -per parlar~ di luoghi a noi più vicini, a cessivamente senza alcuna causa. manifesta vari paesi, ,Ni~z.a ed i.o Genova (nel rn35). dove più di dodici Medici, senz'a ni'slinÌione di località:, di s!agione, ·d'età, di sesso, di classe ,.di ·temperamento, si ammette ordi.nariamente che . qllre agl'lnfermieri, furono viltima e martiri del proprio ;ielo a pro degl'infermi loro·.conciltadini (i). il morbo è trasmissibile per contatto, ciò che si verificò. (Continua) ' iptorno al cholera. Infatti, riguardo all'inlluenza: delle stagioni, il èbolera si vide imperversare µgualmepte tanto ~el cuor dell'inverno quarito nella primavera e· nell'autunn~, e durante gli ardori dell'estate. RELAZIQNILDELLE ..CONF~RE~ZE .'ENTIFICIIE Esso non rispettò nè clima 11è ·latitudine,'; si osser.vò gravissimo in molte cil~à ·ben sJtuate e costrutic secondo tulle I.e regole igieniche ; come pure in altre sommamen~e (!lfese di marzo : 4a Tornata.) esposte all'influenza dei mfa~mi; per al~ra parte rispettò . CIA!lfBERÌ. Lello ed·approvato il processo verbale della ,Seduta clìmi paludosi e malsani del pari che paesi ben ~itua-li è-d· antecedente, continuando la mancanza di soggetti.discutibili, il in 'posizioni · amene. Esso attaccò individui di qualunq~.e . Presidente prende la parola per dàre on rapido ragjl'.o'aglio delle età·, classe, sesso, temperamento, di preferen~a gl'iritemmalattie che si osservano nelle due Sezioni di Medicina e di Chiperanli d'ogni specie; i poveri malconci e mal riparali r, · rurgia, fra cui scioglie due casi prin.cipalmente no'iabili pe~ farne uopo di qoalclie intrattenimento: G,.li ammalati che ne formano quelli ch'erano già predisposti ad altre _malaltie, ma non il soggetto soccombettero entrambi, e primo di essi fu un Caporisparmiò ·per altro 'individui sani' robustissimi e lemPir rale Furiere del Regg, Savoia Cavalleria che t~stè moriva di fobranti, ed osservossi che malgrado il cangiare de'climi, luobre consentiva e di marasmo susseguente a coxartrocace. L'au. ghi e stagioni non ha mai cessalo uè mutalo di forma, tjia topsia dim ostrava,completa la carie della testa del femore, del si m'ostrò mai gempre lo slesso ne' su~~ caratteri essenzif_li collo chirurgico ed· in parte del gran trocantere, corrosa e degenerata era pure tutta la ~avità cotiloidea nel suo contorno, reche ·qilello delle Indie, che è- un'altra qualità e proprietà stando pure ·tuttavia,coperta di càrtilagine una piccola parte d~I , dei morbi comunicabili per cootallo. Nè converrà dire·per lni fondo vers.o l'inserzione del legamento rotoçdo. li capo negare la contagiosità del cbolera che sonvi esempi d(~er-'-1 · di del femo re era da hfoga pezza lqssato e si-,~rovò appoggialo sol~· sane conviventi con infelli, anzi occupali a servire e· tratPorlo della cavità C(!tiloidea che dalla compressione rie rimaneva tare cholerici senza prendere alcuna precauzione che sono escavato e corroso, e sulla fossa iliaca esterna costiluendo una lussazione posteriore superiore; yasti ascessi e caverne si r inrimasti illesi. I fatti d'immunità delle perso,ie più esposte si, riscontrano' in tulle le èpidemie, .anche·in quelle che più . vennero fra i muscoli della regione glutea e dtl lato integro della coscia, cavE:rne ed ascessi ch'~rallQ tappe~zati da mc.Ìxibraoe evidentemente veggonsi propagare p~r contatto ; co~ì è grigio-verdasfre fetenlissimc' e che .servivano di scolatoio all'innel cholera come nella dotineuteria, nel vaiuolo ·, nella gente e strabocchevole suppurazione che per due mesi circa continuò a scolare dalle v~rie incisioni e controaperture prascarlat1na e simili. Un esempio assai rimarchevole di queticate. sto fallo l'abbiamo noi osservato in un Infermiere dello Il Presidente si limita,a questo cenno, aspettando maggiori e Spedale 'Militare di Nizza, che si distinse in que~la calamipiù estese considerazioni sullo stato precedente dell'ammalato e tosa circostanza pel suo zelo e lo.tale abnegaiion11 a tratsul trattamento impiegato dal Doti. Peloso che come Curante .s i . lare·e curare i Militari colpili dal morbò. Un certo Manproferse a tesserne ,la storia. ' L'altro caso che disgraziatament e non mancò di essere rapigini, d'età. d'an11i iO circa, uomo di poca statura ma be!1e damente mortàle è quello offerto dal Caporale 1,ormica· del 40 costituito, non essendo · quasi mai stalo ammalato ', venne Reggimento che trovandosidi piaoton,e alla Divisioçe cadde al impiegato nel Lazzaretto Militare ed 'occupato quasi giorno suòlo COJlle apoplètico cd in tale stato fù condotto allo Spedale. e nolle nel servizio dei cholerosi; frequentemente camIl Doli. Ml\ssola, che trovandosi di guardia lo riceveva, credendo biava loro le vestimenta e lingerie, li frizionava, li-toccava aver che fare con un'apoplessia, .si adoperò così be!)e che dopo molti soccorsi çon arte ed intelligenza scelli e svariati, ottenne 'in ogni modo e se li Ìnelteva persino a giacere a contatto di dissipare lo stato apopletico; ma· non sì tosto che l'ammalato per' riscaldarli colla propria temperatura, li trasporl;tva ebbe ricuperato i sensi esterni che tosto ci avvedemmo essere 'do.po morte e ne lisciva va infine anche l,e vestimento. Egli egli in preda a grande esaltazione mentale, manifestantesi per disimpegnò colla massima fortezia d'animo e con invitto grida, schiamazzi e stupiti co~vul~ivi, i quali erano il risultato coraggio un tal servizio _pendente lutto il tempo dell'epidemia, e malgrado che il regime da lui tenuto oltrepas(1) Ecco i nomi dei morti in Genova: Orsini éhi'rargo, Tasasse ben sovenli le regole della sobriet~. non ebbe a progliasco ?,ledico; Paganini Chiru,rgo, l\larrè Medico·dello Spedale, var·e mai la menoma i,ndisposizione. Questo trallo assai Maggi Chirurgo, Lagomarsini id., Calvi id., Ferro id'., Grillo Medico,' De-Barbieri Chirnrgo·, Marcbelli id., Tracco Medico. rarò della più eroica a•bnegazione valse a quel campiono lo Nizza si ebbe a l.amentari- la perdi~a- del Dottore Fighiera sprovvisto d'ogni fortu11a una rico~pensa pecuniaria da Chirurgo del Lazzaretto di Villafranca, èd il Medico dello stesso, lui ben meritala, più il ricovero a vi.la nella pensionè degli il. Doti. Forneri, subì anche la .malattia del cholera , ma questi Invalidi della Casa Real d'. Asti. , · campò !a vita. . . (Effemer~ì del c,holera del Piemori,e, Foglio ebd. n° 4) Tali falli si spiegano assai bene per la speciale idiosi.n-
-289di un1allucinazione fissa dominante, di caratlere religioso; per il che tenuto conto dei sintomi psfoiei e degli organici che er_a no .a.ccertnazioM della faccia, ioie1.iooe d elle congiuntiye, polsi t;l<i· pre~si ma lesi, .si diagnosticò di congestione cerebrale per coi in conseguenza qi teomania. Veo_ne tosto isolato !?ammalato, ·si p~~scrisse _no abbonda11te sangois)lgio alle regioni giugulari, una pozione' con~eoente-20 ceotig r. di stibio ed aspers ioni ghiacciate sai capo. L'amm ~lato passò la notte pili calmo, ma continuando nel delirio del carattere annunciato; nel giorno appresso la poca riaziooe dei polsi.non consigliando il salasso generale, si rip.etè l'applicazione di numero.s e mignatte aì processi mast9idei , e si continuò n ella stessa dose di·emetico sotto del quale manifcstaronsi abbondànti vomiti; ma le contraziooi.muscolarl si successero sino a finire in veri accessi epilettici nel secondo giorno di malattia, ~nde prévedendo cho l'ammalat,> non potrebbe sop· portare l'intens_ità di quelli e soccumberebbe sollo ooo di essi, si ricorse al salasso ed all'amministrazione dell'est.rallo di bel· l adonoa ed ai clisteri narcoti ci, dopo della quale m edicazione i polsi si riàlzaf'ono, la pelle si foce ibadida di sodot·e e gli accessi diminuirono di frequenza e d 'intensità. Confortali da questo stato di cose, si ritornò·snl pomeriggio al salasso, ma l'ammalato sul fare della sera cadde nella_ prostrazione alternata di trallo in traUo dallo stato con vulsivo epilettico , finchè a mezzanott.e del secondo giorno di cura soccombeva miseramente. L'aotopsia ci rivelò una pronuociàtissima stasi" venosa nelle ,membrane del cervello, i seni della-dura madre si tr ovar ono ingorgati di saogoe e la congestione era molto ·più in tensa alla base del cranio. La polpa cerebrale iniettata di sangue, alcun e aderenze si notarono fra la dora meninge ed il cerchio del lato destro, pochi cucchi ai di sier,o nei ventricoli ed alla base, il cervelletto ed il midollo allnogato assai più iniettali del resto degli organi encefalici. l visceri delle altre cavità (arooo riscontrati perfettamente s:ioi, m eno lo stomaco che fu trovato rimpicciolito nel suo volumé normale,·ma offrente un -grande inspessimenlo delle sue t onache , la cui app arenza ester qa era quasi di cuoio, la membra na interna dello stesso presentava un 'arporiizazio ne sanguigna di qualclie rilievo la quale non doveva essere di r ecente ùata ; capivamo infaHi che il cadavere apparteneva ,a d un b avitore sfrenato, onde non è ·a slopire so il di lai ventricolo présentava., lo predelle alterazioni po.icM sono appunio quelle che si riscontrano nei bevitori di professione. La Storia. anamnestica del Formica ci f~ce anche coooscel'e come egli avesse già due volte sofferto del morbo che ultimamente lo privava di vita. · Dopo le quali eo rooni cazio ni, per par te del Presidente la Seduta è sciolia. CAGLIARI. Data. l~ttura del processo verbale dell'antecedente · · Tornata, il quale hrtutto vìenè approvato, il Presidente invita l'Adun anza a constatare nel ·nuovo Inscritto Plaisant Cesare le lesioni ·organiche da coi è tocco , e dico:!Quest' Inscritto dotato, co,ne ben vedete, d\ temp era mento sanguigno-nervoso e d'abito muscolare, vel!iva riformato alla prima visita per varicoc~le sinis\ro. I ripetuti reélami faUisi contro di lai al :Ministero della Guerra da persone che mal giudicando della sua bao na cpstitazioae, non po tevano r endersi ragione della di lui inabili là al servizio militaro, decisero quel supremo Ofoastero· ad ordinare con r el;,itivo ~ ispaccio al Comandante della Provi ncia d' Iglesias una se~onda visita, escluùendo il Medico che lo riformava all'a prima. Il nuovo l\lediéò chiamato lo giudicò affetto da pastosità delle vene del cordone 'spermalico sinistro, e inta.t)IO lo mandava in osservaiiooe a questo Spedale accompagnalo da co pia del Dispaccio Ministerial& & snrriforita dichiara. Com'è bene di voslt·a conoscenz.a, pros.egue, la decisione s olfa esistenza d' an va'ricocele non importa' molto discussioni; tutt avia siccome deve constare che il Medico cbe lo visita,a pel primo ba agito conscienziosam~nle, e d'altronde si deve guarenlire la società; che non alto di par.zialità ma bensì di giastiiia si rece nel di cb·iar arlo inabi-le; prima di \'enire ad una r ecisa determi ,zione, trattandosi d'una ma lattia cbe in seguito a penose fatiche, disagi e lnnghe marcio poò aumentare e cagionare ri levanti conseguenz'e,-credelli opportuno d' assl)gj!,ellarlo all'a.~solufo ri poso unitamente a bagni risolventi contìnuali coll'oso, ·permant1nle del sospensorio,,onde meglio."osserv~re dopo un dato tempo. lo stato delle lesioni in q oi,stione. 0
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· A fronte di siffatto metodo tenuto rigorosamente per ben lS gio rni, la condizione patologica indicata si mantenne tale quale voi p1, tete osservarla presentemente. L'iotiera Adunanza, dietro accoralo esame; riconosce esistervi · v~ricosità con nodosità delle vene e dei co ndotti de fer enti , ingrossam ento ed indurimento del!'epipidirno, e tale rilassamento dell'intiero cordone da presentare il detto testicolo sinistro on pollice al di sollo 'del destro, lesioni lotte che èostituisaono il varicocele e cirsocele contemplato ·dalle vigenti Leggi. Dopo si[alla constatazione il Presidente fa osservare che se tali fatti patolog,pi rìconoscioti a questo grado dopocbè l'individuo ba conservalo per tanto trmpo il riposo, facendo uso dei topici riso lventi e del sospensorio a permanenza, so no già eta per sè soli bastevoli per pronunziare sull'ioabilità al ·servizio di quest'Inscrillo, a fortiori poi se si con siderino questi medesimi falli nello stesso individuo messo in altre circostanze come di marcie eseguile massi me 'in tempi estivi , esercitazio~i con armi e bagaglio al passo di corsa, ginnastica, ecc., nei quali casi deve necessariamente patii-ne, il varicoce.e e-cirsocele. Rinviato pertanto i_l Plaisant al suo'Letto', viene ad uoanimilà dichiaralo assolotamente inabile a qualunque serviziò ,nmtare siccome.affetto da cirsocele e varicocele sioislro. ~11.u. Fn rono esclusivo argomen to della Sedata alcune circo~tanze ri~ uardo al servizio inforno dello Speda4e.
NOVARA.
Si trallò di oggetti concernenti il Gabinetto di Let-
tura.
'
PARTE SECONDA SERVIZlO SAl\11.TA.RIO .DELL'ARMATA D'ORIIlNTB Elènco del materiale di dota~io11e per la Farniacict di uno Speda/e tempo1·a:neo di MO ammalati at se9uito del Corpo d'Armata di spedizione .
1 Bacil& della. capienza di 50 litri. Id. di 30 Id.
.di 20
di 4o di.40 ·I Casseruola ddla caP.ieoza di 6 litri. Id. di 4 Id. Id.
,Ol"l'ON!I.
2 Candelliefi . FBllJlO.
1 Accetta. 3.Catene da fuoco .
4 Collello da cucina. Id. per radici. 4 Forbi.ce. 4 Graticola g rande. Id. pic~ola. 42 Lucchetti per casse. 4 Mortaio di ghisa tornito della capienza di 4 O litri. 4 Martello.
4 Molletta. 4 Pestello in ferro p~r,mortai di 40 lilri. ,,
Il
~ .Qi ,5,.et~ogramma. 2 'di 2 ' id.1'' ,
-41,igna.Ua: da -~bis~ di 59 litri p_er calapla$ma. , .\ Id. di 'ferro smaltalq.,di ·r; l\lri.. · 4, Id. . dj.2° l · Id. di 4 ii Sin.oceola~oio co11 piatl,ello. .4 Scumaruola. 4 Spatola di 50 cenlimelti. 4 ld . . di 30 2 Id. .di 20 · f! ld, di 46 l.f Sluracciolo. 4 Trepiede per· baèili di 50 litri. Id. piccolo.
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af'4 • id; I
4 di !'> decagramma. ,, BilancitUa l)ÌCcola a m:ano. · · 1 Bilancia tra~o~cante di 200 gram llJ.Ì ~ 19 divisioni col sos.legrn;> e coJ!~ segµenU ,~erie 'di pè~i: .,.. La sAri~ di pesi contenufi nel tiratoio .si compone· di 1 peso di i 00 grammi di 1 ' di 5.0 di ;1 di 20 dL 2 di 1Ò di 4 di 5 di 2 di 2 STAGNO. di 4 di 1 Più un gramma di,isoi n 5 lami,ne d'otto.ne, ed inoltre · 2 Sciringbe della capienza- di 1 litro. ancora p.ei casi di perdita 2 pesi di 2 grammi ' · " · 3 •Id. diH,O centili,tri. ' 1 di 1 ÙT,TA. ed 8 divis_i.oni di •1 grall)ma. 1 Serie di misure lilrfohe di _st:agno. 4 Apparecchi.o a spostamento. 4 Id. di la tla. i ~t Bidone. della capienza· di 20 litri. 1 Scatola del peso di 1 cbllogramma contenente ·i se4 Id. di40 . guenti pesi: 1 Bugia. '1 . di 5 e:ttogramma 1 Colatoio della capienza di 4 lìfro. 1 di .2 » 4 Cucchiaio della capienza di 4 litro per la tisana. 2 di i )) 4 Id. di ·1 \2 litro id. · -1 di 5 decagramma . 3 Imbuti smallali dalla capienia'di 2 litri. 1 di 2 , )) 4 Id. ~i 1 2 di 1 )) 1 Jd: ,di •pOJ~enti!itri. ·4 1 di 5 gramma 4· Id. di ·2.0 2 Gii 2 >) ! LEGNO, ' 1 di 1 . )) .Più 6 pesi di la1!,1jpa:_d'otlone__ da 5 deci-gramma a 5 cen. ~Ap~areqcb~ a'i ~-~~!!Ìacìa. . . . . i\ ·<'tigramma, e per i casi di perdila 8 divisioni di 1 'gr·amma. 1 Barile"per ,1 sciroppo sempl~ce ,d1 25 hlrì. · j t . 4 Cebro cerchialo in ferro col coperchio chiuso con luc- ., ; ~ chelli, della capienza di 100 litri. . . MARMO. 2 Id. · di 50 j di marmo bianco di 2 litri. .' 5 Id. _1 di 25 I .1 Mortaio ,. 4 Cebro pel miele chiuso con lucchetto, della capienza MAIOLICA R PORCELLANA, . ' ' di 25 litri, I rn Alberelli.seoia lappo di 2 litri. 1 Pestello di legno duro per morl'<.1i di 2 litri. , 18 ' Id: . di 1 4 Quadralo a stam.ign!1 per pannolana, di'l:>0 centilitri. 4 Id. , di 30 9 Id. .di 75 centilitri. 9 , Id. ili 50 2 Spatole di 4-0 centìoietri. 8 Id. di iO 1 Id. di 2,0 11Id. di 25 2 Id. di ,20 id. (di oss~). 2 Ìd. di 20 2 ld. di .\6 id. id. -10 Id. di 12 1 Sostegno per apparecchio a spostamento con piede a 1 Id. di°i-1 O v'ìle. 1 . Id. .di' 6 H Scatole di faggio con H divisioui grandi. 20 Id. mezzane., 1 Id. di 3 2 Alberelli ,cori' lappo smerigliato ~i ·12 cenlititrj. piccole. 17 Id. 2 ·· Id. .. ai 1o 2·1 Scalolé di pioppo a divisiorri. 26 Id. a ~ernicra per-medicamenti ed utensili diversi. 2 • Id. di 6 2 Bottiglie di vetro nero di 3 lilri. '6 Id. . D!L!NCIE, PESÌ E ·! lISUR'E. di50 cenlililrì . 1 o' Boccelle (~acons) a collo rovescialo aperto di iso·centil. 4' Bìlancia di, F~rmacia di 10 chilogramma, coi ~eguenti 40 Id_ · . di'.20 ' pesi, cioè: . • taP.po smerigl. di 5 litri. 3 Id. "con ·1 dì 5 chilogramma. ! Id. di 3 I 2 dj 2 • id. !Id. dì .ISO centil. 1 di 1 id.
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'- Bocc~tle ((lacons) con apefl~ra ordinari;i. di 75 centi~. 8 Id. con tappo smer. di -t litro. 8 Id. di '50 centil. 4.3 Id. di 25 .4 Id. di 141> . .f Id. di 42 .l Id. di (O w ;o Id. <li 7 4 Id. di 6 2 Id. di 4 ~. . , Id. Jdi • 2 4 Mortaio di porcellana di 1 litro con pestello. 4 Id. \3i vetro · di 1 id. ~ Vaso di farm~pia in maiolica di 4 litro. ~ Id. di 30 centilitri. 3 Id. di 25 ,7 Id. di 20 . 4 Vasi per medicame11ti di terra fina di 5 li'tri. 4 Id. di 4: 5 Jd. dii 4 Id. di 4 400 Vasi di terra per la djstribuzione dei medicinali della capacità di 400 grammi. ~00 ld. di 50 OGGETTt OlV.ERSX.
4 Alcoomelro centesimale col suo asl.uccio di latta. 20 Asciugatoi di tela. -t Codice Farmaceutico MiliLare.
,o Fogli di carta per filtrare.
3 Metri di flanella per colatoi. -t !> 'Grembiali di tela nera per Farmacisti. · -t Setaccio di crine semplice. IJ. col tamburo. 1 ~O Strofinacci. 4:0 Turaccioli di sughero. 4: Pezze di metri 6 circa di tela cerata.
RIVISTA. DEI GIOBNA.LI SCJENTIPIC I,
'denso d'albumina e di materia colorante. Iu estate qnes\o nuovo brodo va preslamenle i~ fermentazione. Onde ritardarla quanLo è possibi:e, si tratta la carne con acqua gelata e si conserva il brodo stesso in un luogo fresco, o meglio si circonda di ghiaccio il vaso che lo. conlieoe . La prima prova di questo brodo è stata falla in occasione di malattia d'una giovane di diciott'anni che è stata presa in casa mja da una fobbre tifoidea. Si sa che nel cor.so di quesla grave affezione il Medico pi;ova soventi le più grandi diflì.coHà per sostenere le forze dell'ammalalo ; lo stato 9el tubo intestinale rende le digestioni laboriosissime e la scelta degli alimenti difficilissima. Il brodo ordinario preparato con l'ebollizione non racchiude in reallà nessuno degli elementi della carne che sono indispensabili per la formazione dei materiali plastici del. sangue , ea il giallo d'uova che vi s'aggiunge alcunt. volle non potrebbe a tale riguardo essere paragonato all'albumina della carne stessa: Il brodo fallo a freddo rinchiudz , indipendenle.:. mente d~ll'aibumina, una cerla quanlità di materia colorante rossa, e r,er conseguenza del ferro pr.oprio alljl formazione dei globuli, e fioalmente una traccia di acido clorldrico che è sì utile per la digesHone. E3so viene impiegalo da qualche tempo allo $pedale Civile di ftlonaco, ed ·' è già passato nella pratica di parecchi ·M~dici dislinli di questa cillà. . I Avrei esitalo a pubblicare·un fallo tanto semplice, se un j nuovo- caso importantissimo nella mia famiglia .non mi I · avesse convinto delle qualità essenzialmeule nutritorie di questo brodo. Una giovane ohe, in segui lo ad un'ovarite, l ha dovuto astenersi completamente dagli alimeoli solidi, , è stata nutrita in lai modo per due mesi sino al completo ristabilimento in salute. Durante questo tempo la sua forza. ed il suo peso sono· aumentali visibilmente. In generale gli ammalati prendono questo brodo senza. nessuna ripugnanza, non se ne disgustano che allorquando essi p'o%ono sopportare altri alimenti. Si diminuirebbe forse huesta ripugnauza per alcuni colorando il brodo in brund..con una traccia di zucchero fortemente caramellizzatò.
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(Sunti del Doli. l'IIOTTl'l\ì) .
Na'tura. e trattamento dell'infezione pu••ulenta ; del Dott. BoNNET di Lione. Un traltamenlo pre-
Nuovo b1.•odo p er gli a111.malati; formola del Prof LmBIG pubblicata ,1e9li bnalen der Chemie und Pharm.-Si prendono 250 grammi di carne d'un animale recenlemeule ucciso (manzo o poll'o), la si taglia minutamente e si mesce con lS60 grammi d'acqua distillala, a cui si sono. aggiunte 4: .goccie d'acido cloridrico e Ogr.6 a 1gr,2 di sale marino . Si lascia digerire il tutto per un'ora, ed in capo a questo tempo si passa, senza spremitura, altraverso uno staccio dì crine. li liquido che passa da prima è 'torb'ido; lo si versa di nuovo su lo slaccio sino a tanlo 'che esso diveula limpidot Quando nou passa più niente, si ìava il residuo con 250 grammi d'acqua distillala che si versa a piccoie porzioni su lo 'staccio. sl 6ltengono in tal modo circa 500 grammi di on liquido rosso, di sapore aggradevo.le del brodo, e .che costituisce un vero e:Slratlo di carne fallo a freddo; gli ' ammalati prendono questa bevenda fredda ed a tazze: Bisogna ·evitare di riscaldarla, iaccllè s'intorbid irebbe e !ascerebbe déporre un coagu\ 0
ventivo può essere adoperato in vista di questa formidabile eventualità. Primieramente si deve vigilare a che nulla impedisca questa funzione dell'organismo che negli operali elimina la marcia a misura ch'essa eotra nelle vie circolatorie. Poi !''esperienza. generale dimostra che la cauteriizazioue beo faLLa melle al coperto dell'infezione purulenta. Ognuno può rendersi conto di questo risultato, rimarcando che nelle ulcere prodotte dai caustici l'alteratiooe aei vasi, precede la suppurazione e che non v'ba punto produzione di prodotti felidi; in fine che la calorifìcazione generale e locale è meno depressa di quello lo sia in seguilo a piaghe per incisione. Dunque i fenomeni generatori od elementi primitivi dell'infezione, essendo così pr~vènuti, è nalurale ·èhe i fenome ni secondari cioè.la medesima malattia, nou si sviluppino punto. La cauleriziazione della ferita è ancora il mezzo più efficace da opporsi allo sviluppo della pioemia, sia che la si eseguisce avanti il primo brivido e, iu questo caso, come coadiuvante dei rimedi farmaceutici, sia elle non v.i si ab-
1bia ricorso che dopo l'invasione di queslo sintomo di così 'funesto presagio. · Io quest'ultimo caso, mentre i rimedi appropriati debbono provocare, senza però affievolire 11 organismo, l'espulsione degli elementi purulenti e putridi che l'infettano, il cauterio si presenta ancora co,me unico mezzo d'impedire l'assorbimento il qualé verrebbe ad aumentare il pericolo, aggiungendo incessaolemen.te nuovi agenti d'avvelena-· meolo a quelli ~be furono di già introdotti nell'economia. La cauterizzazione può essere fatta sia con i caustici., come il cioruro di zinco di prefereuza, sia col ferro rovenle. $i può limitare ai primi allorcbè non vi banno focolai profondi a scoprire; ma il cauterio alluale è iodisr,ensab\le quando è bisogno di proseguire le sinuosità che solcano lo spessore è'uo membro . All'appoggio di queste dottrine il Doll. Bonnet cita più esempi veramente decisivi di casi io cui egli potè mellere fine per mezzo della cauterizi azione a sintomi ·di pioemia di già ben cauter izzali. l n sostanza egli ha così salvato cinque infermi sopra dodici ed ba prolungato pendente Lre mesi la vita di due dei selli oper11ti, i quali ciò nulla meno hanno soggiaciuto al male. (Gaz . Mécl. de Lyon). Nuo~o metodo di prewenire le deformità per cicatrice. - li Doll. Gironard, dal fallo quolidiaoameole osservalo del distruggersi la cicatrice qualora essa sì cauterizzi al suo punto di partenza dalla pelle, stabilisce che si può spesso evitare , prevenire I~ deformità, sfqrzando con ripetute càulerìzzazionì la cicatrice a non dipartirsi che da quei punti sui quali l'azione contrallìle delle granulazioni può eserci tarsi senza alcun danno. Cosi avendo · egli fatto l'esportazione di un labbro canceroso ebbe l'attenzione pendente la cura dì praticare più volte una c&ulerìzzazione lineare sulla cicatrice che partiva dal bordo cutaneo della perdita di sostanza. In grazia di ciò il lavoro riparatore non si stabilì che lungo la mu.,. cosa, la quali, fu portala verso la piaga in guisa che a compiuta guarigione il labbro riproduceva mollo es~ltaroPn le la forma naturale, essendo inlieramenle coper:10 al suo bordo libero dalla mucosa. (nev. Dlécl. Chir. de Paris} H&ASJFT
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NECROLOGIA.
Se malagevole uffizio è quello di tessere un chiaro e giu5lO Cenno Necrologico, tri:;lo e dol oroso è più ancora il ricordare la perdita di u:i amico, di uno sposo e padre affettuoso che la morte rapiva non ha guarì alla moglie, ai figli , agli amici ! Claudio Rossi ebbe i suoi natali jo Cuneo l'an no 479t da modesta ed onorala famiglia: giovane avt.i ossi alla carriera èlegli studi in allora vigenti, che a ~9 anni com: piva , e dava pubblicamentè saggio nel 1812 in Cuneo col subire nanti il Gil!rì Medico gli esami prescrilli di Ana~ tomia , e quelli per gli ele,nenli di Mediçina nell'anno seguente, per far tosto volontariamente passaggio nella qualità di Allievo Chirurgo neJ!a Brigala C~nco, ove venivagji conferla per Real Decreto la carica di Chir~rgo in 2° il 2_8 dicembre 4 822. Non slava neghi!.loso il R.ossi, e desideroso di far pas~i nell'intrapresa carriera,· davasi, oltre al disimpegn0 dei proprii doveri, coraggiosamente agli studi medici, e nello
stesso anno otteneva il Dottorato in Chirurgia nella Rei:na Università di Torino ed in Meòicioa in·quella di1Genov~ il di 9 marzo •I 83.3: Fu assunto nel ~ 83(); a Chirurgo .M,aggiore, e il !U olto.bre 4840 fu promosso·all'onorevolissimo grado di Chirurgo capo nel Corpo Sanitario. ·' Esse~do Chirurgo in capo dello ~S_pedale l\lililare Divisionario di Ale·!:'sa11dria, Vl'nne egli chiamato nel maggio ·1848 ad assumere la direzione dello Spçdale temporario insliluilo a Castiglione delle Sliviere in Lombardia: il 7 marzo 48.i,9, per i suoi efficaci ed inlellige'nli serzizi resi durante la scorsa campagna, degnavasi l'augusto Monarca conferirgli la decoraziòne dell'Ordine Ma~rizi·ano quale onorevole alleslato della Sovrana sua soddisfazione : e nel 23 dello stesso mese, per Dispaccio Mini§teriale, veniva destinalo ad assumere la direzione del Corpo Veterani ed 1n validi io Asti. Nel ·1850 il 3 di settembre riceveva il compenso dovuto a' suoi lunghi servifi ·coll'essere col!ocato a riposo, e gli venne conferito in pari tempo il titolo e grado di Membro onorario del Consiglio Superiore l\iililare di Sanità, con fàcoltà di vestirne la divisa. Così· compiva onoratamente Claudio Rossi la sua carriera militare. Ritiratosi io seno alla sua fami glia, attendeva soprattuUo all'educazione de' figli e ad insinuare nel loro animo con lutto l'affetto di padre amoroso quei principii di coi natura gli fu larga nella bontà dell'animo·, ne:ta dolcezza dei modi , 'nella scbiella onestà del carallere, e che gli valsero ad a~quislarsi nel suo lungo v.iv·ere la simpatia e la. stima di tulli e l'amicizia di molli: scarsa all'incontro fu la natura nella sua cosliluzione delicata anzi che no·, per cui menò sempre ,,ita semplice e metodica. Tempralo ai più saldi principii di religione, nel luogo corso del morbo che lo distruggeva lentamente , bcnchè conscio dell'inelullabile fine e privo d'ogni speranza, chiuse gli occhi add'1 ,t 8 maggio 11Soti, munito di tutti" i conforti della religione. Un giusto tributo di pubblica lode gli veniva ancora comparlilo nell'ultima funzione funebre con gli onori Militari dovuti al suo grado, ohe gli° furono resi coll'intervento dei pochi Uffi.ziali del Corpo Sanitario l\Iililare q\}ivi rimasti. Pace sià a lui che lascia di sè fama onesta. Alessandria, 2 giugno 1855. · A NTONIO G!Ol\DANO Parmacjsta di prima Clafse.
AVVISO La Dfrezione del Giornale invita i Signori; Associali che son in.ritardo a voler pagare la rata del ~ 0 semestre. Si pregan i Signori Medici Divisionali a riunir in uo solo vaglia postale le rate dei loro dipendenti o di farne sborsare qùi l'imporlo con il mezzo del Quaslier-1\faslro. Quegli Associali che pre(eriscon inviar ìl loro vaglia postale isolatamente, sono pregati a volerlo dirijl:ere ' al Dottore MANTELLI Vice-Direttore del Giornale di Medicina Militare iucbiuso in lettera affrancata. )I
Direl101•e Dott. Cav. ARELLA, l\Ied. Div.
Il'Vice-Direttore respoos. Dott . MAJSTELLI, Mcd. di Bali.
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Torino 1855. Pelazza, Tip. Subalpina,
vla .Alfieri, 24.
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( agli 18 di giugno t855 ) "'- .............~...-.,....,..-,.,...,r-,,.------,,":"'T"'~ -·· ·--'-'-.,,-·-.,.,----'-~ ,--~-~
GIOUNALE DI .IEDIC.INA IIILl'fAllE .
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L'assoc, azione n on·'si ;,i~'.cH: che pèl' on anoo e co~·i ucia coJ l O d'agosto. S.i pubblica ue l Lunedì di ci,\scheduna ijCllimana li preizod'assodazi?llC l11''l'(1ri110 è di t.1ò '. .In P.rov:inoiae(I all'Estero, franco di posta L. I I. Si plll,!a perSC!J1CS1ri an\icipljlÌ
SOMMARIO. -- 1o Do\l. IlO'fT181tI : Ceo,:ii sol cbolera morbos ossen a10 in' N:zza ~ ·1rit1inia riel mese· di luglio del 1835. 20 Sr.rvizio San,tario dell'A·•mala d'Oriente. - 3° Doti. l\fOT· TINI: Prncessi chimici di verifica-zionll dr.li' a.cquav1te d'u,va 9 ,d llil'a,·elo di vino. - ,4 ° 0 .Jll. .MO'l'TINI; Riyisl~ ,dei GÌO f~ali Solenlifici.
mulluoso disordine ge,nerale che chiamlsì febbre, il v1r1,w .che se ne nlrae, immischialo o no che sia col pus, è, per così dire,. innocenfe,. quasi innocuo, od almeno lia' perdp,t9 seosibilmenl.e delle sue ,q4alilà conta!tiosP. , ~ lai effetto· capita sovenll di prendere del va~cino lropp9 ~ -···- - ~ -- --- - . . -------.. .- . . = ·, presto, '}ioè dal 5° al 6° giorno, allorch.è i J)o\l911ci:ni 1\QP ..avevano ancora le loro areole, ed altra volta lropp9 targ\, . ~ioè dal ~ 0° al 12° giQru.o , allgrquando ques,l!l già er,anp ben for,male, ed insieme rjunite; rielle prime ,di qui;>~te 9\\e con,lizioni inyerse il vaccino vieQe comunicato, puj) dJr~i. Cennj sul chole~a-morbus inf<1Ìlantt'meille·, e nella ser.onda l'inoc\11\lzione è J:requeq:temente iuf.rulluosa. No.o,è sempre qu~,ndo è giu.nl\l ~I ~µo osservato ù1 Niz;a !ffarittima nel mese cii lu(llio 1835 periodo estremo chf una malaUj~ è,sopr.1llull9 c<,>ntagiosa; . . ,e quando es,aJo è.nel suo prin,c1pio, è fr1cde d'a-llrib,11ir~ (del l\Ied. di Bali. Dott. BOTTIERI), (I) la sua propagazione ad uf1 p.rinr.ipio ,epidemico. ,Laonile Da'l'osservazione di,1utLÌ: quPsli fa,tli, senza pe.rò VQICf un'all'i·zione trasmissibile più sp('cialm..'ole 611 dal suo priQ.· emett,,re un'opinione positivi! sulla grave ed ardua .q~e- . ' ci.pio, siccome è il èholerà, può· esserlo meno qnanqo ~ stionP. dd co11la~io in qu~sta malattia , parmi che si pòs~a ~ giunta .al suo. più alto grado, ossia;sta.l9 del suo svilupp9: con m11l1a ,probabilità inferire che il .c.holera si pr.opagl!i-.. I e,quest~ è la ragione, a qu.inlo parm i,.,per cui i !\ledici~.i come la dissi>nteria., la élotinPnlerile per vie i~diretle e .d1di cui soccorsi non son.> per lo più richiesti eh~ quan1lo,i rPtte. immediate e m~diale da 11n individuo all'. aHrp. P~ ò ,il- .S.l!llQmi~h,anno a~quistal.Q il loro più allo.grado d'i r.leos)là, d11f •ren1.;c1110 tra lor.o ,tuli ~-0:i.-:zioni . ii, .·q,ua,olo al gr,ado dÌ,. vt>ggono avviciuare (>d accoslare per l'ordin.i~io imJil,l\rasmissibihlà, come a riguardo' dell't' poca oss:a perio.d q némeute ·i loro ammala-li di cholt>ra; e quello spii>gheréh,be ò ·.lla 111,datl:a in ·q.1i ciasr1111i}, di esse, e soprallqlto do~àta an~c-ra, Eiccooie ,fa 110~<1fe il Doti. Brière de B0ism1J11l ,· il del "arallere co,)lag_io~n. La tlissPnlèria e soprallut~9 la.dopercho/i Medici c,rntrag;.!;ono piµ. f.4cilòle11(~ il tif~. co1,,ta.li1ii>1Mria •. è più specialrn~ntt contagios~ a~ .un pe~io~lo _gioso; al suo peri<>do <!i dt>clinaiior~e ~h~ il ~holera,. <;~nlaav ,uz,,to ; 11 cholera lo è da p1u nel ,suo princ1p10.; egli sa è, gioso più sp('c1alm;-11te nel HlO pr111c1p10. E pQò dir~, 1!el per quanto si osser,va, n"! duei primi giorni c.he .gf}n_eral.cholera. per così spiegarmi,.chc la l'-Ua ,propa~azion,~ h11 ~ià mrntt> i si>condi ammala-ti succe/iouo ai primi, ed il perio.do luogo tal ~olta in r,iltà prima chi: l'amma)jlll,) ~iur~ga all_o d'inl'uha1.ionP. assai r-islrelto si protr ae raramente n~l cho,Spe,lale, quandochè il dotine11lt:rìco h.r ~i~ sMenti l~sciata lera ,il .ti· là ddle 48 nre. lo ho avuto occasione di vedtJ re ,la città .prima d'e$St'r _giunto a queH\ipoca in cui la sua fa Niiza, .come ahri ~hdici altrove, alcuni casi dì f11m:g !ie malattia è adiliveouta contagiosa; es,! la propaga1.:on_e 11e numP.rose,r.olte d.c1l morbo con ,uara preslezza spaventevole, è rar.a negli SpP.dali si è percllè ivi gli. animala.ti non h'\nn,o dirl:i quasi, in un sol punto, eppoi in seguitq vari ~ledici .e come quelli della campagna una guardia assid.ua fi>delt diverse pn~one di ~l'rvizio accosta~e im.punemente simiJì mente e costanleme11le Òècupala ed iulrallenuta ai )oro ammalati. D11po htli fJHi chiedere: io: il cht1lera, cotanto fianchi destinala a servirli senza interruz.ione. tra?·1iaissi,bile nrl suo pri1iccpio, perderebbe eglì forse .di Nel modo slt>sso che una dolinent~rite leggien ·può lrl)s·quPsla· qualilà nrl suo p'eriodo di dt\clinazione? A me pare mettersi grave e viceversa, anche il cholna può prQp~gare da !'i. e ciò lo vediamo in allfi contàgi. li vaec.ino, a modo la cholerioa e questa il cbolera. il più intenso. A N1zia ci d'esempio, è' coolagiosissi.rìo allorchè il virus prpvi~1.1e ~a toccò vedere in un quartiere della <:;ror,e di ~J.armo, del~o una pustola appena formala, iµ entre che qua?4o q11esla le Ba:lmenette; in ispecie nel sito chiamalo lai /li911atiç~q; ·malahi'a è giunta al suo punto più grave, allor.chè le puove per la poca nèllezza ·ed angustia1 del!e case e pel SQslole hanno, acqu:stalo un grande sviluppo, ,che il loro efverchio ingombro delle persone pover~ il cholera si mofdto viruler;ito si espresse e. si ~lilfuse su l'.io~iyi_duo per slrò più micidiale, una fainiglia ,coropo~la di cfoque men,>b,ri, un' infiamma;;i?ne erisipi>lalosa e fi~C)mQJlOSa del .~,raccio, di cui uno fu colpito da quel mor~o il primo, ,e degli alt,ri ,per Id lumerazilìne-delle g\,iandole asce,llari t; p.er q~lll Ju• qualtro che convive vario insieme due contra~sr~p il choJeri1 assai trle, un altro la r.holer.ina .e,d un $,Olo l)e an4ò alfa~lo .immun~. · (1) Con1inµaiione. V. il n°·4G.
PARTE PRDIA
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Un'allra osservazione da me falla polè 11uasi couvin- i zioni coi diversi foiniti del cont~~i-0 , contrarlo i primi e cermi che il cholera può essere importalo. Eccone il caso. · 1 trasmt-llerlo ai loro1>aclro11i. <« Ce o'est guère que Ju La famiglia del Sig. BaronePaulian.di Nizia emigrò allor- ! d1xièm1i au quioz.èm1• j or d,. la duree lotale de l'épidemie chè vi si manifestarono i primi casi di cholera, con cui non f que la maladie a pas~~ à P·aris d • )J classe ouvrière à la avevano al certo avolo alcuna comunicazione, e ripararono ~ classe .ai~ée. D,,ns cPlle lrar,sil1on les domPstiques onl,élé in una sua campagna sita in un luogo il p ù salubre alla violemmeoL atleints (OoUBLE, Clioléra-Morbus). » S1 è ve. distanza di due ore circa da Nizza dalla parte di Gairaut; dulo la Losse a!-lini11a, il croup. il morbillo, la scarlatioa inmalgrado che quivi si tenessero nella più rigorosa segre\rodursi in questo modo irt case di campagna dove l'isolaga1ione con lutli, uria dami1.tella , figlia unica del dello mento e la salubrità t>rauo Fiuniti al benessere che procura la più agiata fortuna. Qut>sle malattie passano dal domericco signore, giovane, bella, buona, carissima a Lutti i parenti, fu, dopo vari gioroi della sua n•sidenza colà, brustiro ai ragazzi, alle domestiche, alla ma.Ire, al padre e scamente colpita dalla mal al.li a cholerica e mor\ in meno qualche volla anche ai più vecchi parenti. . di 24 ore, senza aver potuto scoprire sospelli bastevoli da Le immunità de' p.iesi sol.\o c.ome le immunit~ di persone, i,assaggiere od i1wsplica~ili. far attribuire tale ihvasione ad alcuu contatto avvenuto. ' Simili osservazioni sono stat~ falle anche dai 1\lt>dici Le località vergini di un fl c1gt>llo come il cholera debFrancesi. e Gendrin scrive a ,questo proposilo: cc Le chobono paventare i primi c1llacrhi, e ad ogni recrudesci>.nza léra parail jusqu'à présent prérérer les villes aux campail male, senza perdere necessariamente di sua inlé11sità gnes. loult•fois, ce que. nous savons de ses visites d:1ns les farà meno villime pncbè incontrerà soggPll1 me.no al~i ~ petiles loc... lilés, ne laisse aucun doute sur son arri, ée par contrarlo. Qu..,sto si è osservato da lu,lli nelle grandi ci\là ove si sono mostrate rf' crudescenie ed io cui i primi imporlaLion; toul.!'fois sa propagalron successive eo ce cas là a eu lieu aussi à la manière des maladiPs contagii>usPs.» attacchi son sempre slali più pro11li, più grav, e più mkidiali. · Ali.re volle egli è scoppiato senza che il primo ammalato e l'osservazione hanno pur dimostra-Lo che L'P!>pt>rit1nza abbia polulo designare comunicazioni sospellt>; ma aurbe in allora si è veduto propagarsi agli ammalali successivi le veslimenla possono portar e lrasmellne il seminio choallo stesso modo che nei casi d'imi.,orlazione, cioè sPmpre lerico e che conservano più lungo lempo la fac oltà di pro· alla maniera dei contagi. Le cause dell'inva~ione del chopagare la matauia, e che, meno pronto allora il contagio, lera che si è operata alcune volte. quasi subitanea in un uon esercita la sua azione che dopo u11 conlatlo ripetuto. gran numero di cillà ci sono sconosciuti>, siccome ot>pIo tal ttni~a si cunslalò che il cbolera fu iutrodollo la seconda v-0t(a in Sanremo nel t 837 r.ol mt>zzo di stracci pure possi3mo spiegare come certe località siano slate circuite d'ogni' inlorno dall'epidemia senza esserne colpile I i11felti rhe uria .nave conduss~ culà dall'estero , per cui i uè ruolo nè poco: cosi riferisce Gendrin che il diparti- • primi che li 'maneg~iarono somministrarono nel pae:;e i mento intiero della Sarthe in Francia è staLo pre·snvalo primi ca5i di cbolna dai quali indi si dilfuse cvn tanta radal cholera, quaudo questo imperver~ava negli a llri diparpid là e furore-, che fece dappoi in quella cillà si luLtuosa e mist>raoJa ~tragP. timenti limitrofi che lo accerchiavano. Si è vt>duto allra fiata che il cholera, alla maniera del morb11lo,•d11lla scarlrifine si rima~ra nel rholérà un ca·rattrrc speciale che lalina e del vaiuolo, si è propagalo per salti superando è comur,e a tulle le malallìe contagiose. Vi h·anno fra quedistanze anche considerevoli. Da lutto ciò conviene deste dei pu11li di rassomiglianza cosi e~pri>ssi e si coslJnLi durre che il choléra può ·avere, come ha di follo un modo cbe sono di>gni d'.e~sere presi in considPraziont>. Uno <lei di propagazio11e 'a noi ignoto , chfl può propagarsi sollo più salirnti ed esst111ziali rra gli ;1ltri si è l'insufiìcit1uza del certe condizioni od attitudini che non possiamo spiPgare lrallamenlo razionale, se si voglia inleuclne per qut>sla parola un metodo lPrapeulico r~ionalo e fondato sullP. aloè capire, ma che tullavia i falli incontestabili d'1mpor•az\one e di lrasmissione di es&o dall'ammalalo a qu..,lli che lt>raziooi organiche appr<•1.zabih pPr i nostri SPnsi. TulLi lo curano e lo loccano altr.stano che si propaga per coui Pratici, alròPno i piu si nc«·ri , che non dissimulano i rove,ci, nè esag.,rano i successi d'una medicaiione _da loro tatlo. Con vien però dire che $8 il rholera è contagio~o, impie~ala, so110 concordi nell'ammettne l'imposs biltlà di come lo sembra realmetrle, queslo con tagio presenta mulla analogia con quello della peste orient,ile in quanto al modo stahilire e fissare un trattamento (sclusivo de1 cholPra e che p1 ssa rnnvt>nire in lutti i casi. s. .rive a tal ri~uai'do il con 'cui si diffonde, e 0011 è per 11ulla somigliante a qut>IIO della. sifilide, del vaiuolo, del vaccino, ecc. Prof Double di Parigi: << De tuutes IPs leillaLivi,s lhérapeutiqttrs que 1' 011 a ft1iles pt>ndant l'éµi,lémie en ~ille el Nella propagazione del cbolera si osserva in generale che là classe povera e mal agiata è più comun~ml'11te sogdans 1..s llòpitaux de Par;s, il ré,ulte comme vérilé dnmigetta all' i11vasione ùel male·di ,qut>llo non lo sia la clas~e nante, que pour la izuérison du choléra il n'existe point de agiata e ricca ; egli è dunque probabile rhe quella p•ul- ' spéc11ìque ni de méthode i>xclusive de traitt ruenl. ( Ooutosto che questa presenti condizioni d'atlttud,ne che ne BLI!: lllst,.. Prat. sur le clto!é, a). » rendano la propagazione-più f,Hiile , relativa forse all'imTdli r,Ot'ssioni sono applicabili a tulle le malattie contagiose, quali sono la- dl•tineoleria, il vaiuu!o , la disse11tepolizia delle loro case mal riparale, alle scarsr. vestime11ta ed agli alimenti di cattiva qualità e malsani di cui fa uso· ria, il morbillo,.Ja scarlalina, er.c.; e ciò che è stato dt>llo )a classe dei pt>veri. Allorchè pui la propagazione cbolerira del traltamroto' del cboJ,..ra, mutato nomi11e, si può dire s'opera su le cj1,1ssi superiori in forl una, si è iu gener<1le U~ualmente della lPTapt>Ultca dr tulle queste diverse maper via della gente di ~ervizio ch'essa si e{Mtua l.t quale, laltiè, cioè che lolle .non so110 mica soltanto delle io6dmcome agenti inlermediari lra. gli uni e gli a.Itri delle due mazioni ; ma bavvi in ciascun~ di esse un prinripio speciale, sconosciuto, che non s'accomod4 sempre dc:I salasso, classi'. possono più fdcilmente circolando aver comuoica1
- 29r, ma che anzi ne è lalvoit a sfavorevolmen}e intluPn;ato. Una malaUia contagiosa, qualunque ch'essa abbia o no la fòrma infidmmatoria, eh~ sia isolala , spontanea , sporadica od evideutemenle contralla pel conlallo , non è mai arrestala nella sua marcia nè troncata pt>r alcun tral•amento se 1100 se ne conosce lo fpPcifiro, solo capace di neutraJilzare e dislru/,!gPre quel tale principio malelico da cui è soslenuta. All'opposto le infiammazioni franche, che non si propagano dall'ammalato a 9uelli che lo accostano, come le polmonie, le nefrih. Il' t•patili , le plt>urisi ... , le peritoniti e simili, sono evidwtl'mente i110,1enzale e modificale sensibilmente dalle Pmis~ioni sanguiime proporzionale alla loro intensità. li vario modo d1 tralla1 l~ i,,Ouisce d'assai ed apporla in qursle una diff, renza ess,.nziale 11ella loro durata e negli e:,;ili. La facil e a1titu<li11è alle recidive contra~ta in queste coll'inatUudine alle ricadute acquistata per un primo attacco in qut'lle altre. lrrsomma S!Jt'Ctalità di carallcre , insuffi1:ie11za di medicazioni, i11atliludi11e p ù o lllP.no graude alle recidive sono i caratteri inert'11li alle malattie trasmissibili per contatto . e queste s'inco11~rd110 nel cholera asiatico. D«tllo stuJio di una malattia cosi formidabil e com'è il cholera se assai diffir.ile rìesce lo investigar~ le cause che hanno co11corso a d1ffundt> rla pn ogni doVP, 0011 men difficile e disi\slroso ~i è lo stabilire la veriJ. sua Pssenza, circa la quale s'i scrissi• multo dagli Aulori, ma. con\•ien dirlo , si conchiuse poco. Sunvi d1 quelli che rippnguno la sud causa prossima in una 0,1gof>i, ma il non aver veduto n1ai nP1;li ammalati di cb olerc.t !luccedere uoa spontant>a e critica eval'Uazionc sa,nguign~, l'awr osservalo anzi la fi ·bolomia il più d •Ile volle riuscir perniciosa anzi che ul1hi. l'e~sere il sangue eslrallo cos~~ntt> men le senza cok1.ina Ooeistica alm,•no 111•1 period,> algido, la non esistenza ddla r, hbrn, specialroPnle !•et primo pNiodo , con debolnza somma e rapidissimo andameulo del male, ci fanno rigetl.are simile opinioni•. Nel 1·holNa è evidente una grave perturha2i1,ne d, Ile Cunzio111 del s·~l·•ma culanl'o e mu(·oso-gas!riall'Slinale con dimi11uzic>11P ilclll' forze vitali.ed aumt>ulo dt sensilnlità ""I sistema ù'innervlizione e di mobil,tà 1wl muscolare. N1•llo svilùppo dc·I , holera l'azione ,dei va'$i f'S11lanti culanPi era .so~pesa, e q•1:>lla delle m,1co,se llastrmtest,no\li aumentata all't'ec •ssr,, e. q11,·sla fu i,i i one io a.ku111 rasi ·era cofi accre~c1u1a t>J esa~er,11a al punt,, tltl t•:rnur,r.. in fH,che ore IP f,,ru dt•ìl'ammalato e prt> cip1l11rlo ~gli t>slremi della vita. D<:po qu.,sli fatti, .parrehbe·. codormemente opina un distinto Clinico !Hilane~e: C< doyersi la essrnza del chulera piullo~lo ripo.rre in un particolare p_ervntimenlo del sistema !?angliare ìl quale assalito dalla potenza nocenlti che proclu('e la malattia o. ne risente la djrella azione deletnia .eJ allora ne viene lo staio ciar1ieo-a~fissio-al~igo, e sove11ti immediatamente la morte, o, comportandosi la causa nocente come UJJ principio disaffine ed eterogeneo all'organismo, ne nasce una perturbazione irritativa che talora fa passag#tiO a condizione Oogi~lica, od altre volle il sistema gangliart:nerv.,oso dietro l'azione tiella causa nocrn\e non fa che rallentare l'aziooe sua, e ne nasce uno stento nelle fu nzio,ni il quale va ~radalamentecreljcendo 6nchè manca la vila. L'influenza del sisl~ma g~nglitinare su IP funzioni naturali o della vil.a organica, pare spiegare abbastanza la 6gliaziooe dei vari feno!lleni morbosi del chulera, ad eccezione
però della talor perseverante SPcrezione siero-lalligioosa osst.>rvata ne~li ammalali, e della rigidezza tetanica rimanente nei cadaveri dei cholerosi, delle quali neppur dopo !1 la morle si è ancora potuto dare plausibile spiegazione.» Q.iesl'ipotesi sulla eziologia del chòh•ra noi crediamo la più consentanea alle èognite leggi della fisiologia, e la più alla a spil'gare il proteiforme modo col qual si m~oifesta il cbolPra. Se non che però occorrendo rei cholera asiatico. olLre le &udJette lesioni, una costante ed essenziale allt-rata condizione del sangue, crederei cosa assai più ragionevole e più acconcia il dover considerare lai morbo come un'all"t,zione solido umorale, prodotta da una .causa conlagio$a virulenta sui 9e11eris, la quale esercita la sua azione su quella parte del sistema nervoso che presiede alle funzioni della vita organica io modo da distruggere la sua potenza ner.es,-aria all'esercizio di quelle funzioni 1j ed allerandp si multaneamente la crasi del sangue, d<1lle ! quali varie lesioni succt>de la morte , qual')ra le forie fii siologicbe delle parli 1100 aff..tte siano insutlìcienlì a proj vorare una riazione ,salutare e l'espulsione di tale noce·I volissimo principio. · i Que~la opinione è avvalorata dalla· somma debolezta che si osserva nei cholero&i, dal) I qualità del sangue ,iera1 stro quasi violaceo e piceo che si trova nei" loro cadaveri, i dalla mancanza della coleona infiammatoria malgrado la inten!'i\à del morbo, dalla prestezza con cui uccide e dal gran va11\ar:;gio cbfl apportano i diafore' ici ed eccitanti er I sterni ed interni d, Ila terapia. Inoltre ciò pare confm;nalo dalle diverse e strane lesioni che si rinvengono nei cada! Vt> ri morti di cholera. Il cervt>tlo, i Yasi delle meningi, il j ,fog,,Lo e lulli i visceri in j!euerale presentano, se la .morte. I avvenne nello staio di al~ore. segui evidenti di .cClngestiooe venosa: i polmoni òl!M ad esserd pi~11i di sangue, sono , pE'I" lo più avvallali in fondo dell.1 'r.avi1à toracica, la vej scica orinaria è rislrt·tti:,;sima, contraila, con pareli dense I e vuota d't,riua . S •gni di congi>stione venosa truv.ansi.an. che nt>I tuho inteslanale, i nnvi eq il gransimpalic-0 pre1 s~n~,1 no ~alv~lta dllr~e li>sioni apparenti,_ il mi,loll~ spi~al~ ta~hato 111 p1ù luoghi lrasver:;alm.. nte s, mostrò in· alru111 1 assai iniettato i11 luUa la sua lunghezza ed era p ù consi! sln1te e duro dell'ur<linario. S.ni\li lt!sioni del sistema ner-, j voso rilPvarono i DJllori Colll'giali Fiorito, Cristin, M.if! foni ~d .altri nPile lor,1 necroscopiche investigazioni cioè: « Midollo spinale di color rJsco , e coil ,·asi ini~llalìssimi; ,I tulli i ganglii dell'iotercoslale rossigni e di un volume dopi pio e quasi triplo ; rlesso solare e ga.nglio semilunare di color ro~signo, ed il primo aumentalo del sestuplo di grossezza; nevrilPmma del nervo ischiatico rappresentante una ,l rrle di v11si neri ed iniettali, sostanza midollare di esso I inclurita i nHrvo lihiale e peroneo in uno stato di ·tensione f coi trssuti circondau li di colore rossigno e coi vasi simili ·1 ai suddetti. (E/f m. sul clwlera del fliemo,ite, Fogl. Ebd.) » ., Qualora poi !(i amm~lali soccombano nello stadio tifoideo si osservano a!lr;, svariatissime lesioni secondarie solile a osst>rvarsi in que:;La forma morbosa, ma nessuno che possa rivelarnA l'essenza dPlla malattia. La putrefazione succede l nel chulera rapidam1.1nle <lupo ra worte. (Conti11ua)
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-300in 'M8a, se Ja '<'a:tla r imane intatta, è prova che 1:acquavite · è falsìffoata, 0SSia•fn.ti:eramt>t\\\e f, bbricata. QurSIO prOCPS!\0 è basalo sulla presenza dell'acido enanlico· 6he il Sig. Cal. La -sr.arsilà del ~artc1,>.ltò' dJ\le)'µve 1in questi, ultimi 1qù;illoud lt> sservo, nell'acquavite ·di vino'.e di feccia d'uva ~i:.. 1ro anni in qu;~si ;.lulla l'~ur~jpa }ia dato lu~g.o alla ,f.ibbri~ slillala, che1costi~uis'ce il profumi> 11rincipale della vera car.ione arHkrnle· su -vasl1ss1ma scala del vmo, tlell aceto,e aè1uavite, mentre !)on si lrdVa più nelle acqua vili f"bbri . dell'arquavile. Per.. il 1primo 8i qu~s(i prodotti dell'Arte ca-le clHl'acqua mista coll'alcool. . · sonvi alcuni p~oce$Si cli'iniici d1 prepariizio,ne i quali danno << Qu eslo mo.l:!ò di'proc<:dtre applicasi ugualmente con uit prodotto, ·se 11011 corrispòn<lént~ per bo11là, fragranza foua f:tcili1à af saggio dt>ll'e acquaviti di fecda che contene vigorra al vino della 'vite, al'meno nbn dannoso nè mogono maggior.'copia di questo. prtnci'pio· enanlico. 1 , << Riguardo ·al processo di ver1fii'azio.ne del,'acdo, conlesto a:lla salu~e di coloro che ne fann·o moderalo uso'.' 1\fa riguardo ali ·arqua vile 'ed alt'acP.to prt>parati col-· siste desso nel çalcina•re io -un cuccbi'.a10 di vh~lino,o d~ar. l'Arte, la cosa pr ocPde altrimenti, ed"è quést'o un rifl~sso geulo 'sottile, sia àllartìamma d' una lampada ad alcòol, sia oi•gt,o di•con~id ' èraziofi e, soprliUÙtto tter i pa'esi nei quali al calJre di carboni arélenli ; piL.icola quantità · d'ace.lo. Il vteii fatto grano e e011~'umo .òi quPsle dtJE• sostanze. ·· '' vero aèelo di vino deposita un residuo bianco o ce11erog110/oi Ahb1àmo sdlt'o,·('hi~ il Ha/iporto sulle vi~ite sanitarie ., l'acetef'fabbricato corr·acido pirolegnoso rd acqua e raradella città e provi nr.iaJoi Ch,,mhéry t>sr.guitr nt>llo sctWso · melliz'zato depus'ila un carbone ner.o che· n·on può· inceneanno d~l S g. C~Ca !l<,utl, uno d'ei i,iù élòpt>rli Chimici 'd~llo " rirsi. ('Sul fine dell'evaporazione dt'tl'acdo' s.i .<'sala un odore S'lìll'o, ~d:aulore df'lla:l\, lazh>nP su le ~r.qu .. mir:nati <d~lla (, sensili'ile zucclwrino e quindi si scorge I~ fiamma -celesle S ,voia, della q,iale d,..ò\mo dd\,•gliata'nQtizia ai nosl.ri"Lei- 1 propria dello 1uecaro bruciato) · 1 tv, i 11el 11° 3/i. .i'3.5 df'I 2 11prile ~rorso <iji qu, st'o G:omàle. , << .Per controllare l'esalUizza di_, qu_esto pr.ocesso l'Autore Da' quPslo lh pporto1, che fù elabo:a.lo cori' mo:la dol.:. 1I· spenmf'nt.ò uo_,·,rcrto fallurato, cons1s!N1le 10 un ·spn·pl:ce tfin-a e scritto con an,mirabile proprietà Pd P,IP/?anza di· ·' miscqglio di 1i8 il'acido pirolt'.1?,noso e 7i8 d'àcqua. b ralst.le, ri'cavi,am o rhe l'acPto mPs~o in vP11Clila .a Ch~mbéry .I· c.inaziorie di quf'sta miscela·ac.elosa., l;mpida e sle'nza coe' pi'O\'fhda è (h mai:si'tna partr i.I prodollo -artlfìr:idle d'uha I" Iore, l'asciò sul 1·uc('h1aio.d'i platino un ca,, bnne luceule . zYiiscela" cl'aci dii p1roli•gn()~O, ipi1111ro, 'ìl'acqua P d'una"ma- :I ader,,·\,te, <:h" resisielle al O,llore ro5so .pnl,ung·,to. li:ria C(lloranle' bruna, 'pPr cui'Yfi'f1·tt~· del huon ~usip ·d~I <1 li'. S :L Cal~uµi.l e<srgui quPsl~.processi soli.o gli or,chì ero acet~. ha '.'.s ~rore;'ane e ,mò}Lo .a?ido, e~ è. cont~ario dell<1 Su~ietà, che n.e ~icono_hbe l'esall<'Zz_a. ~a St'~f:>lieilà'e . ( la r,•ale 1111portanz,r, per cm po&son.o es~1 1hvenire ·anche a.1 prt'crU1 11 ..11 lf!l~ne ., ,,, Andi'e l'an1 •1i1vilP <'hP-cnlà' i.i ronsnmff ìff grancli''pro- 1 f<1mi~fiari e c1;muni. " p'or~ior~~ è qua~i !~Ila pro,:~ni,_ nza ,i'.,du~lrial", ,'' r•sùha «. ~el tempo sle~so !I Si~. CaUou.d_ rimw.ò rhe, ~li .acrt ì dall ~lcool a 36° rnh1lto pPr ~rarh mefil1a111e la rna,m,scda 1' d, vin'o posso1\o .,z,and10 nronoscers1 da ciò fh e:;-1 lac'oll'ar·qua al U°l o 1o ordinario <f1•ll'ac qt:a\•Ìll'; e Ci'll'I é'he è i" Sl'iar,Ò alla Jun:;?a Ò~f'OSÌl.ire UÌHI \'f'l!f'fat:one 'CfÌlfngàmÌ, a, ~.,g~'.o; ~li dlc'~1ol! rht> vi !'l>ll<J aclnpnali 'pr1,vq1~:ino prr f· cl:_iani:•.la 1n,1.dre'. ~1wii1re ~h ,acwli-pir1,IPj!nosi C<'.s) !mvro~o p1u· 1h11 pomt d1 lNr.a .o rla' c.,.reali f•!rr11,•11tal1, l arrrna. i pnamenle m~ss1 Ili consumo non ne produeo110 mai. » fir~1·ria'. dei q.tla"li li av".va falli pèr' l'add1elro riservare [ ' ·, · Dott.1\Jorr1NI esrl,1si1f anw11.t•tl per le"arii. ' ' 1· \' l\L, -~'.1die ft,t_t·a llSt.rJ.'li_r ~i qur::l'll rirro~la_rza a:i:;ralll:l'IST;\., DEII .GIORNALI SCIEI\;TlFICI. • • ' vanti', I èlt'tj11av1le ari li•·lil!e nrnul'a rl~I pr11w1p1(1 arllioer- 1 (Suo~i <h>.I i,,,11. l\10T'r1r.1). VdS<>, ah,m.,tid\ 4'.bt• ff ll<lt' cot,111!11 griHlt•Vult' e ri,-toratrice ì Pdzioìte·f(l:Qll(ro la Cenfo.; tlef ,Dott·., DESMAlSONS qudla 1di~lillot'a d'illa'' ,f, c·cia di·''" ",\'I'. sop'rc1lltÙJ(! ;;Ila '' Es~èr,z., ,d'Hremeuliua. . . gram. · .50 ,tl,,!.Stt mPdiucrii e poyi,ra del (JUfJLIO l'11e llé fj il cun'S umo ( O io',Ìli rici'no » 2::; t,r1nci1fal<•. ' · ' · '; · ' ·I G,>tnina arabica :. ~ · » 20 <r Pt'r\lJU<'SlP gra~·i~si\nr fonsitlPraiit:mi, di" hanno strello -~a~pMta col lil•n t'S,fe're e C<lli la sal11'f,, d, l!e pìipol:a~·i,111!, t·· Ar"Jmt di m,.nla . J> 150 11 S11;t. Callou,I trorn 11 prnr...s,;o .P"'r s1•11prm• I,, fr,,/l,:. sia , Sà roppo <li zucc.a•o » 6,.5 'jH'r l'aéquav tt> cht> pt'· r l'aN~l'r, .irt fki ,.t,,, E& IIP tlì,1\1,• la '· Si riòuct' 51,con,lo l'Arte .in lìnleo, d,1 'Prrndt>.r.si io due tl,:mui-l\-,, z 'On•· trnri,ro'· priil'ra' 1>IL~oll1•rl'vole 'Sòc· e à M,:\'ol·e. 1<il matt•no a digi.uuµ a ~ue ore d'H1Ì('rvollo, Tr,rllandosi dJ rag,aizi, si ri.tlurrà a oO·gran,mi'la quandir a cUCCh,ilnl;'e ry uèl!~, S, dutà' dc-I i~ iiellenihre' !;.CÒr:;o ; com~ eviucesi dol segm-11le Pslrdllò 'l:lel relativo ifroèes30 ' lilà •lvll'iifio essenz-ia,l·e d1 lrr,v •ntioa. ver.bàlll: ' ' I ·, L'A'utore aSS-E''risce· che qll,PS!o,meilicamPnto non, è dis,, 1 «.' 111 qnt>$la:Se<lula1'il S!ir. C,il!nucl <ji Chamliéry ha dato ' a/?gr·a,~i•vole a prP11dNsi; che sì <ligPr-.isc" fac.1lm1•11le; ,·be comunìcazion~ tl1 OUf' 'ì•roCl'S~I di ::ua i11vP,JlifUIH', ,;Jl ~rande no,ri ahhisogn'a aku11,prPve,11ti\'o ,Il all,amrnlo ,; ·che re~pulvanl\1µ},'iO 1•er' la ve11}icazio11e , élell'a<'q.ua1 ile e dell'.acelo· siune •\Jt.•lla lt'nia si' fd p<1rh.e ore dopo.; •cbe l'ammalii,1(! può dd cnrlrn1erdò'. '' ' mangiare quattro ore· dopo..aver ·presa · la medicina; e fi. < <1 l l"rnmfo di pror.PÌlPre prr ri'èono$ct>r.e. l'arquat'il~ VPra nalmf>'Òle .che, se si manif.,stano alcuni dolo ti: ali' ad,lome, ijislillalà <- quilllà f,,t.hri 1·,,ta còll'; lrp·ol a 350 arl,licial'- ( vi si lle.\·e ap1,licare un largo catapldsma od. _an<·he prendere un semi(1Upio. • (r;az;;., llled ••~t11li Sardt) menle :condutlo al t lolo d',U"<JUdVÌll', ronsisle IIE'll'immer'gt:'re riha l1stn.. l1a di carta di t;.'rna!-ole, i1nh1h1ia a1,lf.• ll·l)11·ellflf't1 fi ,tt.' c~v. AI\El.LA, Mt>n: lliv. · . . ... . ,ct>d~1llt',·m~nl'e ci' 'iff(fUa' iw!l'a, f.111 vile da \ier:fil'are .. Se·· .•l li Vipe, Di, e· lore inipou~. Doll. M:l:STELLI, l\ted. d i ! ~ 1'acqua vite è' vera, ,Id parte ,della, carta immersa ~i' colora . ToJlllO 1855. l'.elazza, 'Ì'lp, Subal1,1iÌla, via Alfieri, 24. 1mQ~ESSl Cllll\Hq. 1>,11 V;~IUF•lCAZIONE.
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ANNO IV.
l agli 27 di giugno __,_______ _ 4855 )
N. 48.
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GIORNALE DI MEDICINA MILITARE DEL CORPO SANI1f.ARIO ' DELL' AR!IArrA SARDAJ ·. ,,
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'JI L'associazio~e ~o~ si riceve_~he ~er_ u~ ànno
è comin~ia · col 1 ° d'agoslo. Si pu_bblica nel·,LiJo~d_ì di d~scbedunà. sell!~an~~/f Il prezzo d'assoc1az10ne In Tonno e -01 L. 1_0. ln Pro.v mcia ed all'Estero, franco d1 posta L. u .·S1 paga per seroestr'i ant1C1patiJ/
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1o Dott. l\IO'i"rJNI: Avvìs<I.' 2° Dolt. BOTTIÈRI: · Cenni sol cholèra morbus osservat'o io Nizza m·ffillima nel mese -di · loglio del 1835. :- 3° Rel~zione .delle Conferenze Scientifiche. - 4°. Doli. l\10TTll'<I: Rivista dei Giornali Scien tifici. - Varie!~. - BibÙografia. - 5° Q.òadro Statistico.
SOMMARIO, -
,&VVISO
divid.uo su 200. Perciò dev.e Lranquilla·re gli ·aniroi l'osser'vare che:il pericolo d'essere as~alito dal cholera è assai leggiero. Non bisogna dunqne inquietarsene nè pensare allrtmenti alla malallia ~e non per porre in pratica le cautele acconcie a· preservarsene e per non negligenlaroe i primi si.otomi ,quao·do sgraziatamente oe fossimo oolpilil; giacchè trattata e comballula convetievol'me.nle-e io tempo ulìle, se d'altronde l'ammalalo non ha aggrava-lo la sua posizioNe per il lerrore o .co·ll'inge.stione di medicameoii troppo eccitanti ed irritanti, che pur troppo· s.oventi si somminist'rano con grave danno ai cholerosi, in. tal easo, dic~r. questa malattia non è al .di sopra df>.lle risorse del
Destinalo a far parte della spedizione militate d'Oriente e dov~odo partire qu.esl'oggi, il so'Uoscrillo deve di. necessità sospendere sino al. di Iui ri,loroo la coolinuaziooe della l'Art~ ' ·Raceolfa,degli Atti Ufficiali che regolano il Servizio ed il Per- · Egli sarà· per corrseguenza utile 'l'esporre il quadro' dei ·sonate Sanitario-!Hi.litare in corso di st'àmp'a. sintomi Lan lo precursori dd morbo 'CO me caratteristici dello Nè dà pertanto ayvi~o agli Associati di questo Giornale, svilup·po di ·esso e del pt.ecipiloso suo corso acciò si poscon preghiera d.i aggradire i suoi ringraziamcn,ti per il va- . ;>'a~o. conoscere findal primo loro apparire· e combatterli _ ievole ioporaggiamento di c.ui ·10 te\)nero· sempre /ÌQnfora tempo, onde evi tare Ie giustamente temibili e· pur troppo tato' e per le ripetute attestazioni dategli· di approvazione soventi funeste sue conseguenze. sia in ordine alla della Raccolta che a tutti gli altri Scritti Tranne i casi, fortunatamente assai Mri; di cholera detto da lui pubblicati in questo m,edesimo Giornale. fulminante, che: non ammette comparsa nè osservazione di Torino, 24 giugno 1855. segni precursori, l'ordine tenuto dai vari sfotomi che ci !)ott. PIETRO J.\forTINI. parve più cost.ante allorquando il cholera percorreva più regolarmeu'te i suoi stadii, è il .c;egue-nte: esso è n.~lla ge'neralità dei casi preceduto disturbi di ventre' qualche ·poco di diarrea e qualche gorgogliamento . Succedono. a queste 11na·s1-anchezza generale ·subitanea,. dolori di capo, I capogìri , inappetenza, inquietudine, affan no con raffcedda• mento generale, stringime,oto-penoso di stomaco, nausea e Cenni sui chol~1·a-~01•busvomiluraziooi; ad un lrallo si manifestano vomito e diarr'(la osse1·vato in Njz;.a lllarittima nel mese di luglio ,t 835 simultanei e senza freno, rigettandosi prima le materie inghiottite, digerite' o non digerite; di vario ,colore, e poscìa . (del I\Ied. di Batt. Doti. BOTTIERI)'(t) si cacci.1 quantità sorprendenle d'un .liquido bianco come li chòlera morbus asiatico è· un~ malattia terribile e<l decollo di riso oppure come ·siero di lalle glutinoso e con fiocchi ser,za odo're è seo·za i caraller: dell'a bile. La quanassai grave, non può. nega.rsi, ma l'immaginazione la raptità di questo liquido evacualo di lungo maggiore del lipresenta assai più ·spaventev'ole di quello lo s.ia realmente; quido bevuto, -è io cer.tì ·éasi così strabocchevole da far supes.sa incute più terrore allorcbè si teme, di quello si~ pe:porre cbe tutto il corpo voglia convertirsi in saoie; e quanto ricolosa quando esis~e; e quanto meno si teme, ·tanto meno più abbondanti sono le deiezioni, altrellaolo ~iù rapido è si rischia. Soavi altre malattie epidemico~cootagiose, tali l'avvilimento delle forze ed il dimagrimento. L!l sete è iuche il vaiuolo, il morbillo grave,.la scarlalìua e-certe feb(;lstinguibile, ·c'OO bruciore all'ano e te11esmo; vivo è il debri nervoso-adinamichè che hanno falla maggior strage siderio di bevande fredde, ma 1 nessuna di queste è tolle<l~l cbolera, poicbè quesl'o nelle' contrade <l'Europa, ove rala; coliche incessanti tormentano l'infermo; gli occhi ha dominalo, è_,dove ha incontràlo un ll.iag,gior· numero di smarriscono la lucentezza, s'infossano entro .le orbite e circostanze favorevoli alla sua ·propagazione, si è osse.rvalo circondati da·uo c~rchio livido, fannoi,i la~guenli e senza iu generale-che non ha ass·alilo che ,1 individu.o su 75, che vivacil~; il naso dive~ta affilato, il viso scarno e la fisioanzi. in alcune città non oltrepassò la proporzione di ·I ionomia in generale contraffatta l' depressa è alt"erata al . punto da non potersi più . riconoscere l'individuo; scom(I) 'Conti~oazione. V. il no 47 , J
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PARTE PRHIA
da
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pare ad un lratlo lulla la .pinguedine; , le unghie si fanno,
si manifeslava"o segni di miuac,:i'a di conges.Lione· i1 capo livide e le mani scarne ,a segno che, la pelle delle ·dita; s_icod allr~ve, si ave,va mollo a_ spe11a~e che l'amooal~t-o pocome quella dei' pi~d_i,. si, fa tuttpuv.ida e r,.~~~rinzi ta; la. tesse, naequjstare la_salute,, r:na tl più ,piceolo disordine nel lingu_a ·è im~aniata e secca, e s.i fa.prestissimo,fredda,. cqm_e· cibo. o !)elle bev~~de o. nello sco,p~irsi ed esporsi imp.r11 .,.., pure le fauei, le labbra e \' alit~,s'tesso ~.on c~sì freddi da fare d~ntemenle all'aria fredda, bastava, per ~s~bilo aggravare , rabbrividire al ~alto ; la voce diventa bassa, rauca, tremula lo slato uell'.infermo e per isvolgere lulli i siòtomi del tifo e talvolta ,que_sh> si manifestava.se-nza sapere a qual causa e sepolcrale, e l'infermo è appen~j~teJli~ibile qu~ndo parla. Esso si lamenta sempre d'un senso d'angoscia, di stringi- · · ·attribuirlo, di modo che tal <!,mmalato che si sarebbe cremento, d'oppressione insopportabile ail'epigastrio, sotto lo dulo risanalò fra poco, cadeva io poco tempo in pessim,o stato, e ~uesto -suècédeva specialmente in ·quelli nei. quali sterno ed allà regione del cuore, quasi vi fosse ,mi~, bt1rra di fel'ro ciie la còmpr.imesse (tale è' l'espre_ssiqne,di tao(\ aro- si ave\ra fatto abuso di stimolaoli. Allora l'infermo diven. ma[ali)! Nel tempQ stesso si manifestano dolori acuti, da , lava coine stupido e soporoso, con -polsi frequenti e picprima, poi succedonp rigori dei muscoli , convulsioni e. 1 coli; le labqra, la lingua, i denti asciutti si coprivano iu crampi fo'r.tissimi eil incessanti , parlicoJarmenle alle dilà pocp fempo d'un 'muco tenace, oscuro e fu.liginoso; la lingua.poi P,areva che si'.'conlraesse dall'apic,e, verso la base delle mani e dei piedi ed alle StJre delle gam,be, i quali si e diveniva nuovamente ,fr.edd~: Intapto la respirazione si estendono lalyolta al ventre, ai lombi ed al to~ace, a segno da prod,urre un vero tetano . generale, strappàndo al pa-· fa -a~anu9.sa e difficile e la sete intensa, si manifesta un · ziente acerbissime grida; l'orin<;\ è scarsa o n:ulla, e· tulto ~olesto singhiozzo e continuo deliiro , il corpo diven~a freddo, i polsi si fanno irregolari., interroillenli, e$ili, im-' questo ha lupgo per l'or-dinario senza che' le facoltà intelpercettibili; suqori vischiosi e viscidi ricompai_ono parziallettuali he siano menorm1mente allerate. In\anto la proslramente, lalvol,la uniti a petecchie; e prolungafdosj questo .zione 'si fa estrep:ia, con polsi minuti, frequenti, debolissimi, s.l~.lo più o ineno lungamente, dopo molla ambascia, l'amperdenli'si so·llo le. di La; tullo il cor.p.o. assume \JO color limalalo, immerso in uu profondis$imo so_pore, cessa di vividastro ; e nei casi più gravi la pelle si manifesta di colore vere. , ceruleo, ciò ,che cosliluisce la vera oiq,nosi dipen.den~~ 1fa Si rimarcarono oltre a queslb da parecchi AYtori diffe·una s,pecié di stasi· del sangue .venoso nei vasi capillari ·renti sintomi nei vari i·nfermi' ·e da. tali sintomi si coslilui(quest'umore vitale sembra aver perduta la sua 'fluidità); rono al trettante, form e di questa malalUa. M,a è molto più la temperatura cutanea non dJfferisce da quella del cada-ragionevole il sistema di coloro che facendo derivare sifveré, tanto è fredda, e ' questa prevale a'lla spina ed alle fatte ·varietà dal v_ario te~peramento' e cosliluzioòe e da , estremità. Quando le cose v;:inno alla peggio, sudori via-ltre circostanze particolari dell'inferqio, si attengono ad S'Oidi· e gelidi si :manifestano ·sopraHutlo alle mani ed ali~ ·una ~ola forma. Comunque sia del restò dalla, suècessiòne frontè; il sangue col.a con difficoltà ~alle incisioni ed apdei sintomi suaccennati c.oncomifan(i il choler;J., ·par~. che parisce a~solutaroenle ,nero, come carboni1}1,ato, simile alla pece fusa; e q'.ualora non succede reazione, la vita,in breve '. -si possa stabilire che sé il male non sia di tale malignità da essere prontamente micidiale, non compreso jl periodo si estingue e'l'all!malato muore c,ome asfissialo. Ho veduto di delilescenza; può venire il cholera distinto in tre stadi, questo period.o protrarsi da 24 ore sino a più giorni. Nescioè il •I 0• tuniiilluario, spd~modico. apìrefico, algido; iI 2° di sun caso ho io v·edulo d'a~mal_ato ,che collo dal cholera riazione; iI 3° {lì febbl'e lento 7ne1·v~sa o tifoi~lea. Quesq stadi stramazzasse al suol.o coi:ne colpilo da apoplessia fuli;ni.talvdlla sono dislinli, ma lah,olla s'i.ncalzano talmel)le che nanle, sicéoroe da lai.uni si ri'ferisce . Tra.. quei pochi che si coofondonò, e- sovenl.i ·s'ucced~, la morle prima che il entrarono allo S,pedale· coi sintomi i più viòlenli del cho_morbo sia- passato dal primo al· secondo stad.io. , lera1 siccoq:ie successe nei primi c:asi d.~lla malc),tlia, alcuni Siccome in tutte le I,)}alatHe- cosi nel cholera 'il metodo non vissero c~e poche ore, altri superarono:il periodo delle '.2i ore, ed anche fra quesli.alèunj perirono nello stadio di di cura vuol es:,ere razionale , ed ad dallo alle varie circoriazio·ne, benchè in generale, superato il p'rimb. periodo,, · stanze che. favo~irboo il suo sviluppo, pdn che ali'inteosilà si.avi maggior speranza di ·guarigiooe·.' · dei sintomi che .presenta ed ai va:ri suoi periodi che per·· corre. Si prqposero :vari meto"di nella cura di questo morbo;. In questo periodo, dell~ àtg·ido, l'attività slel cuore, della e sici;ome havvi analogia tra'gli effelli del chol,era e quelli circolaiione e dèl sislemà cutaneo eré). quasi nulla,:. e \'aprodotti ·dai veleni ,settici. sedai-ivi, credèltero alcuni che 2ione dellè mucose gastrintesLin·ali aumentata all'eccesso. . Annunziano il perior.\o di ria,lione,, q'ualora deve .aver fosse possibile per _suarire'quel male con ri~edi ,,specifi.cj, ed ale.uni si vantarono d'averli trovali .l\'.la si osservò d).e ·nè luogo., la dirninuzione·dei granchi e deJ v-0inito, persisteudo però tultavia·Ja diar,rea, ritoròa.più. o meno:c9mpletamente le.fodt <lo'si di laudan,o e di .cal·omèlano osa~e dagl'logles_i, l'azione vitàlé ·e l'equilibrio di tuJti i' sistemi ; insensibilnè l'ipecac\lan,a e gli altri eroeli.ci ,' nè i-salassi, nè il mamente rì-appare iJ ca.lor~ in tulto il cor,po e a poco .a p9co gistero dei bismulJ cotanto _l9dati da molli,,nè. 1:oli.o di ca• jepul proposto da altri, nè gli alcgola,ti, la canfora, l'amsi manifesta anche la fP.bhre -c.on faccia animala; o()ch~ rossigni, lingua rossa sui· margini ; il se9so d' oppre,ssione almoniaca, l'oppio a forli d9,,si, nè in fine il ghiaccio. e le l?epigaslrio si calma, i polsi si elevano., fansi più freque.nti, operazioni di mignatte, clie Broussais van.lava lanlo effi,paci, poterono riuscire come mezzi generali. , , e lalvolla \IO s.onno tranquillo e refìciente ha luogo~ le secre,zioni soppresse .sj ristabiiisc'ono, l'ori•!a)luisce più ab· lmpercioc~hè l'esperienza ba d.imoslrato che pl)t Lropp,o ,nei caE-i gra.vissimi tuUi i mer,zi risulLava~o iouLili, ·.e negli b,ondant~, un_leggiero sudo~e ricomparisce; allora l'amaltr,i una cura puramente sintomalicà e adaltata ,alle· cir.~alalo i'ncotninci.a a riprendere il su.o. aspetto paforale .e la malattià prende pure un corso- regolare. ~n que~lo sta.lo costanz~ era quell;t che generalmente r\~scivai; !l se talvolta i purganti, gli emepci ed antelminliei, siccome il cadi cose ,s~ Lroppg 'veemente non ,mo.stravasi ,la ri~zione,,nè 1
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ste onde eccitare l'organo .cutaneo, promuqvere il calore Joroel.aoo,. l'ipeoacttaoa, l'emet.ico, furo'no in certi casi ricpnoscìuli ulili. si è p.erc.liè togliev~no le complicazioni e'spe- I .ed u_ò ·1.egg1ero salutare sudore, foriero quasi sicuro della cjalmeole gl'imbarazzi g.astrici, .e çosi la predisposizione l). • :res_lituila a21pne nervqsa alle parli; per J,Ueglio ciò oHe- , ricevere l'impressione del conta,gio.' Fuqri queslo caso per I nere si davano conlem.poraneamente ail'in.lerno· le.infusioni l'im-possibililà della .fibra aflo stimolo che vi era pendente 1 calde tbeifo.rmì delle pian.te i\fO,!I}aliclie, diaforetfohe, come •quasi lullo il corso ·di q1,1esla maiallia eta prodigiosa quan.. :, :Salvia, tiglio,.. lhè, verbascn, sam'buco, camomilla ·e simili, tìlà delle evacuazioni rendevano inutile se non pernicioso 1 le quali valsero efficacem~nle a, promuover-e· una riazione iiuso degli e.vacuanti , massime esistei1do.vi infia~1mazione j moderata ed 'à calmare.il vomito i,n mol.U .,casi. Allorchè poi, si scorgeva un ' &ert-0 grado d1irriLaiione gastrenterica, nel qual caso erano sempre fuuè$li. L'oppìo pure, ohe. fu da molti sòrom.ameule lodalo, \'·esperienza ha 1 nel tubo gast(inte$linale ' si davano gli oleosi , fra i quaii di"moslralo, siccome luÙi gli stuiéfacienli, es~ere piuttosto . sono da préforirsi l'olio.èli mandorl~ e d'olivo,corretto q!m qualche. goccia qi limone. Essi , oltre all'azione lenieote, nocevoh che ulili, percbè inveçe di rialzà.re l'eccillàmento banno anche qu·e lla di promupve,re saluta~i evacuazioni. qua;i estinto ·nel cbo!era, l'ioslupidivan!'.l anzi di più e così. _Quando uon ostante l'usò, .pronto dì iuesti rimedi p'ersi-· impedivano-quella ria"4ione galu\are che si voleva procu-. ra~e e. che era quella che dov~va_rjdonare alle parti l'io- , steva ìI vomilo e non e,ranvi segoi di g~stricisi:no ;iè cii fl ugosi, si, ric.orreva prvntamente all'uso della ·mistura efferfluenza nervosa di·cui erao9 fua9ca,1ti. Abbiamo pu~e osvescente che si preparava estemporaneamente .con 20 gr. 1 serv,ato non doversi abusare degli ~timolanli massime. diffusi.biJi, perchè sp.esso. questi provocavan~ ·solt~n_to una . ' d'a&ido t.arlarico-ed altrettanto di car-booat0 di soda, fariazi·onè incomplela,. ,ed,altn~.volte sono co~} n,ocm' da far · cendone l&. ,mislura af letto· dell'\lmmalato , du- prendersi dur.a-nte l'effervescenza. Le a2que acidule fredde, çome ta ;perire l'i'nfermo durante -la medesima. Nè si può aspeLLa~e ljmona_ta ·gazqsa fr-edda éd il ghi'accìo, sooo purn stati troche il salasso riesca megli_o. in geo.era.le, poicbè se du~ o vati ulili quando ;;maniosa set.e tormentava .l'infemio per tre on~ie di. sangue valsei:o coqie mezzo ~dr;i.ulioo .a provocate in q,ualèh,e caso,una riazione salutare dan~o uaa mag- . , temperarla e seaare il vomito. Due 'casi mi capitò vedete nello staio di cial/tosi i qualì fuyono 'èomp,iutamente .guariti giore l!berlà alla circolazione del Sll.!l gue, i. sal~ssi abbpncoll'uso abbondaute quasi esclusivo dei ghiaccio1)reso indanli falli nel periodQ algid.p tornarono mai seropr-e noceler.oamente·; non ~ a dir:e quale iiiespii!l1ib_ile voluttà prpvuli, anzi perniciosissimi, pcrchè ·èsaurivano affaUo ,vivauo -q,uegl'infelici presi da.\ male, allorché qùal'che pez., talità. • , zetto di ghiaccio p,osto sulla. lo·ro lingua viène aq ingé\nnare NeU'invasione del eholera ; ·prima che le differçnti. fasi la loro sete divor'ante ! In· maticanza del ghìaccio davasi della malattia si. manifesCino, esis~e sovente, una,diarrea più o meno abbondante con o senz:a dolori· ad'dominali, la quale . p'ur l'acqua fredda· I.a. quale fu, desideralissima da tutti. Quarjlunque. -:iuesli 11'1ezi? terapeutici · siano. prefer~bili se ;iene neg\io-enla.La,especialme~te se a:d essa s'aggiunge il ter,rore oeilarnmalato, ·contritiuis'ce molto 'all;e,sp!osio:ne. ne\l,a, roagg.iorità 1.e.i casi alle prepara7:iòni o.ppiate dai Pr11del vero cholera. All'apparizione di qu~sta la di·eta.e le betici'sperimentati nyvisa\e nocevoli•prese internamente per l.a·foro azione stupefaciente, si avverte però che qu~lora vàndé leggerJnenle aromatiche e calde saranno pi"es~.rjlle. Le in fusioni calàe di camom.illa o tti melissa ., qualche vi h~ diarrea, sro9dala con dolor i c:holici violenti , picco\ mezza tassa d'acqua di· riso e.on gomma arabica e piccoli . clis~eri con sature, decozior1i d~ riso, d'amido , di crusca O clisteri ripetuli più o meno soventi acqué\ riso o crupiante amroollitrve con qualche goccia di laudano, ?,tl jn. difelilo, di una o due teste d\ papaver.o, sono di molto g-io-sca o d'acqua inamidri:ta in cui '<,lbbiano hollilo due 9 tre teste di' papav~r'o, bastano d'ordio.ario per arrestarla, H,o· vamento, facendovi all'uopp precedere una modica applicazio11e di m·ignalle all'ano. od alla' bocca"dello s.Lomaco, avuto as5ai a lodarmi in_làl caso, per averle impiegale. e.on mollo 'successo, delle ,polveri del Dower as§oci~Le alle ~nfuquando i 'dolori so110 a queste regioni., cori'isp,ondenti . Il\ vati i, casi di di arre~ ribelli ho pur lrovalo a·ssai uJile i c\i'sioni tei formi e del rÒob di. sambuco_. Eccilava.uo essi _l'a-· steri·,col.solfi\tOdi soda alla dose di mezz'oncia. In .un ,caso zione dei'vasi esalanti ,èutaoe:i diminuivano' quella della ·gravjssimo i11 cui esistevano cram1~ì ostinali·. ~òn convulmucosa ga.slriutestiualè. . Non giovando tali mezzi èd anzi aggravandosi i sintomi sioni lelaniche che iudicavao.o ,un imminente pericolo, parendoci prodotti da ingorgo sanguigno ·tj'e] inidollo spinale, coll'apparizione det .pe'riodo algido, i ri,vellenli ·èd eccitanti li abbia.mo vaòtaggiosamente comballute ·coll'applicazione , esterni ed in!:erni fµron.~· rinonosciuti preferibifi a qu_alundeUe mignatte e v~nlose scar,ifìcate allà nuca od al di sopra .q~e aitro mezze:,, purchè.,ad.?per.ati colla_necessarìa _modedel ~acro; secondo che 'le convulsioni hanno s.ede alle 'estre:razione, e dovule .cautele. Questi r,res1du formano . rl ver9 ed ess.enziale. c.ar.dine cli. curay al quale si deg·gia s~oz_a in-' milà superiori od inferiori. Si vantano ·pure come mezzi utili -a promuovere la tra-. du·gio rièorreré cC1n manifosto vantaggioi · ,:>erciò, posto l'infem)o al letto, svcopriva bene e Si ·· spirazione cutanea i bagùi d'acqua calda y quelli a vap9re, ma la quasi imposs-ibilità, ·ni.issime in une Speciale, di nòn usava ogni mezzo per riscaldarlo; si frizionavano i .membri espone l'ammalato al raffreddamento 1_1él. uscire dal bagno,, corr una flanella· calda o lana secca od imbevuta rl' acqua-. ciò ch_e ne re11de. l'uso joce.rt.o ,e pericoloso, ci ha .fatto r.iv.ite sempUce ·o canfor.ata, avendo però gran cura in ciò nu_nciàre a questo mezzo t.~rapeulicQ, fare di. scoprire il meno che si può I' ammalatq; si metteN-ella cura d~lle gaslralgie., cl'el sioghi_oizo e dell'<!,Wljetà vano ventose asciutte, i vescicanti e senapismi; si appli-· che tianno [a~volla lo.ogv nel cholera, o che lo conseguòno, èava copioso num'ero di b.ottiglie d'acqua bolfente aHe ho troyato eccèllenle il. sollonìlrato di bismuto alla dose parti interne delle eslrem·i,tà; ~ataplasmi senapiz.zati con . laudano alla Jjianla dei piedi, ai precor:.:li e .sull'.addome; · di'.:l.,grani,.in una p)llola, ripetuto piji, volte. E q\larido la ~occorrenza.:è complic,ala- coi sintomi.di gastr.icilà, ho sp.evesciclie ripiene d'acqua bollente sull'èpigaslrio erano po-
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rimentalo fra gli ·emetici assai utile l'i,p'ecacuana, e di pre- !Il tifoidee. Alcuni .dei ~o~lri an1mala:li moriròn,o,u\ ,questa ferir~i a qualuO!{U~ altro, c.ome,più sicura~ dolatà d'azi-0ne · · forma del male, in cm s ingeneravano facilmeni.e croniche meno irritante. la m.ucosa gaslrintèstinale i escludendo JI ga~tr~nteriti e lente epatiche e '.spleniche flvgosi' che ad tartaro stibiato che ries'ce qua:si ·sempre nocivo.. · ' arg~mche alterazioni .facevano passaggio. , ' Qualora ; 'mediante i sovracèeonati mezzi, SÌ era COSÌ_ fa convalescenza nel choiera va ben, diretta e protratta ,' fortunali dì ottenere ·la riazio'nè..ì.l mE)lorl9 .teµiperaole p g,acch~ I~ malattia lascia molL~ · debole~za e~ induce un{ meno energico,, secondo le varie circostaozP, ~.quello che· su.scett1v1tà somma nell'organismo, per-cui il menomo erpiù, costaol~mente in Nizza' coronato <!i prospero suerore n~I ~egime_tanlo igienico che di~tetioo può dar origine cesso. Questo metodo da adal~a~si·a,i vari graçli della co~~ a ?ravi~srn~e·.conseguenze. fo alcuni fa volontà di prendere fermata ria,zione, consìstev,a spe~ialmente qell'u~o ?elle beahment_1 ~r·~..pront~ ed esagerato l'appe.ti lo ; quèsti vanno va.ode diluenti .,r mucilaginose, suoacide; dei cataplasmi .sogg~ll1 lacilm~nte a rièadute. In quelli, in cui l'appetito si émollieti.li sui punti seosibìli dell'addome; de-i clisteri del la .I mamfes.tava p,u lentamente, la coil'valescenza procedeva mede~ima n~lura; quali ri,lliedi avvalorati dall~ dieta, da! l II modo. ~1 ù_ graduato, e lento, ma P.fa più sicura. In gene: rj.poso, dc1,l calore permanente '.all'estremità, dalle birvande raie poi il risultato è moJto ·corrispondente allo stato fisioleggi.ermente diaforetiche, se hav.vi len'denza al sud or.e ì ogico c~i gode'va l'inJivrduo ahteriòrmente alla malàltia val_gono ezìandio a fren.are la <iiarrea che talvolLa pers!ste ·e po~soÒQ anche cònse:guicne ~Iter-azioni organiche incu, ancora nel per,ioqo di riazioi,e. · · . . rab1l1. ,- · · . Se osservasi troppo veem~ote la riaz1one vascolari: COO" j Dappoi } I primo,svilupparsi del morbo in Nizza sino al minaccia dì congestioqe al cervéllo, si ricorr'eya,indilala--, · l'epoca del)a , sua c~ssazione- ( •12 di settembre) ; non \a mente aÙ'~pplicazione dell~ ~oppette ' i,carìfic~le lungo ,la ,.avuto luogo o-è io CiHà nè' allo Spedale lVlihtare d'ossercolonna vertebrale e-d. alla, nuca, cçl taglio deila ·vena oc-' varto per· 1;rna sec'onµa-volta nello-stesso soggetto·, s~ però ci'pitale. Le :apP,licazioni sulla fronte di panni iutrisi nel:. non vogliansi co~fondere le , ricadut~ 'succèsse _in 'akunì l'acqua fredda, o di vescica ri.rieiia d'acqu,,Hon, aceto,. so- , non v ncòr ben rìstabl11ti, con ·una ·nuova fovasione .del venti rinnov,àte arre·ci).vauo m.anifesto solliev~. S.e' tali con- . 1 1 male. gestioni..~~ manifestavano al petto.,con ~enso d'oppressiune · o soffoca:zione,' o.ò al basso· ventre co·u dolori v,ivaci, le coppette a taglio ap!)Ìi:cate· alla· règione corrispondente all'or.- ·, ·RELA~IONE DELLE CONFERENZE ·sCIENTIFICifE gà!Ìo affetto 'ri~sc,ivano sommametite va~taggiose • ed il -nretodo temperante continua:v?si .per.: tutto il periodo.,di . riazione · a fc1l ·epoca ho pur Lròvato utìle ·il ghiaccio preso ~ . (~fese (li marzo-:· 2.a Tdrnata.) · ' - in ,pi2c·oÌi pezzi solo,od uuit_o ,allo zu0carQ: Se poi .oitre ;le Attesa là d_1rcretata spe~iziooe d'Oriente. dovendo far pa~te ' cause pregresse che avevan·o ·potiit9 delerminar~la pre.di~- della medesima buona parte del Corpo Sanitario dell'Armata, sp,osizione alla malattia , l'età ,' il temperamento, .il forte 1 · la seconda 1'ornata:·del mese ve~oe occupata in tatti gli Spedali Divisionali nel passar in rivi~ta i diversi llegolameoti del Servigrado di riazione, e l.'inlensilà dei sintomi .davano._ .i.ndfzio .Jl zio Sani\ario. di Campagòa. · ··· , · · Le conferenze poi vennero sospese per il mese di aprile e. per certo di ·flogosi si ricorreva allor~ àl sanguisu~ip praticàlo a quelle_parli attàccate di ·preferenza da emor,mesi o proi mesi succ~ssivi, sioo a che dureranrio le presenti condizioni di ' cesso' flo 0 is.tico ed anche, alla fle:boto'm.ia, con rµo lta cautela guerra, in caosa della Pa.rteo;rn d'µn gi:andjssimo nnmoro di Meerò e ·s~rtarito ·q·uando si notava la riazione troppo gadici'<le~linati.·ai Corpi od agli Spedall della: s~edi.zi(!ne d'Oriente, P .. . · .1 .- . ·. . . 1. . ,. . . . . I ,co~e rilevasi d,al Qaa,dro del Personale'Sa_mtaqo pabllJ1cato nel gha.rd~ e prò.tratla ~1 ha g,_~:ata questa ? due ll'.~lVldm ; .no 3~~ aprile scorso, di questo·Giornale. su cui. ho VP-duto sv1luppa,rs1 .in questo periodo un mtensa · , . ·· .: . , _, entero-cistite: eol\ ten:;ione addominale ed,iscur.ia. Del re- I sto-, -l'aver veduto il salasso ,utile. in tien .pochi casi , e fa coslan{e· osservazione della tendenza all'ec_cessjva ,spo~sa- ,. tezza delle forze vitali Hl)i ·cholerosi, mi hanno convinte che )questo .mezzo~terape;1tico non può qonvenire s<).lvo dhe · j -in .circostanze aff'a:tto specifiche ed eccezionali. Questa è I pure· l'opinion~:emessa, nel s~o ScriCto .dal ùotl.'De.foresta (Sunti d~I Qott.;MOTTINI). ove dice: << La circostanzà di non a've'r veduta i'n nessuno -· ·-· dei 12,S·e più ~asì ·di aholera· avuli1.sott'occhio ~morra.gia -~~etti della ,ro•·go.•·e ·S1Jll''.u omo:, del Dotto,~ di sorta aJ-cuna mi ha non poM, confermato in que,st'opiBoUDJN, Medic,o JiiWate. d,elì'Arma.ta àan6ese. Gli effetti nione e couiprovato ·che questo mezzo (qel salasso) non era · della folgore sull'uomq Sl riconoscono d.a tre ord,ini di fe-· nol}leni : , , ~ · · ' · richiamatO' dalla natura della malallia: )) ' Quando ~oi i.I c4olera dallo ,stàdio di riazibtle piegàv'a, ~ ·.Dalla guarigione d'infermità preesistenti; · siccome più volle accade, aUo slato tifoideo, modificavasì 2°·Dalla produzione dt ferite e d'inférmit'à ; da noi il metodo curativo·, giusta' il predominìo dei sihtomi 3° Dalla morte. , . · . I nerv.osi, flogistici o di condizione.sempli'cemerJte•ir.ritativa. Fr~ lé affezioni o.elle'· quali la fol'gore produsse gu<clri- ; Neì éasi .più mìli le bevande su baci de, i leggeri tori'ici '· nu- '· gione, t.rovammo: •· tri~nti e rub~facie,nli ed i vesci.~ariti ba$.~avan,o pe(,sosle· Affezioni ·reu~at_ic\le; ,. ,. l ' nere le forze; nei casi più gravi si passava ai tooici ed agli Paralisie dei .membri · , , , -; . . .. . . ] eccitanti· i più~vàlidi ed·a quei presidii $lati ricono~cin.ti da L'amaurosi; ,'. , e I valenli: Clìnici i più convenienti nella cura delle . affezioni La sordità.
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u;, ..tutore In~l~se ( ~A.SON Ales,., i 776)' citl anche un esemvio di scòmp1rsa d'un tumore dél seno sollo \'.iJltluehza~del fulmine. ' · Io ciò _che concerne i fenomeni J)alològicj del fulmine, è degno di .menziorl'e c~e 'i:itrovansi senza eccezion~· lutti quellj cbè la folgoré guaris·ce. Passando in rivista· i fenornen i· di cui si parla, constatammo i' seguenti accidenli : ·
della quale ~i-produss~ immediàtamenle l'immagine d'u_ n fiore 'silo nelle viqinanze. · li 9' otto'bre 1s3·~ la folgore cadde P.ressò ìao te sopra. un ~iovine che conteneva ne'lla parte dèstra,~ei .pene d'orò d~diverse dimensioni.. Qu!,1.nlu1ìque la cinturà fosse rimasta intatta, ciànulfameno 'lro;va va.nsi sulla S1Jalla destra abbruciata ed élll!lerita se( macchie d!ll col.o.r di carne aventi esattamente le di(!len~ÌOOÌ delfe sei pezze di mònel~. Il 26 agosto 1853 un Giornale 'Aroèricano -tGiòrnale di' 1° Scottature pi'ù 0 meno eslese ~ell'inlegumeuto c'u-· Commercio) 1iolava I.a pròduzioné delrimmàg_irie d'un a:lbei:o taneo; s.ul corpo d'una giovi nella situala viciiro ad un albero men2° Esanle.mi diversi; tre il fulmine era caduto su qùesL'ùlti'mo. 3° Eril~ssia parziale o tola;le del _c orpo; Finalmente,'ben.cbè molto di recenl~, il Sig. Poey, 'Pro4° Emorragie nasa.li, della b6cca .e delle,orecchie; fessore 'di Storia nalurale .all"Avana·, descrfsse·all'Accade·-5°, parai ìsia passeggi era. o p·ersisleole. dei m.em b.ri ; mia aelle Scie.nze un fatto c.: he, qu~lora sia stato. btn bene 6° Sordità con o senza p,.erf,Qràzione del .tim p·auo; 1 .· osservato, sem)>rerebbe indicare' che im_mag,ni checolio'7° i\'Ì ulismo ; · . ·, ·. , grafic~e p·osson ri,produrre lontanissimi oggelli. Ed invero, 8° Imbecillità ; , ·· , secondo il Sig: Poey, il' fulmin e essendo ca<;lu,lo il 24 lu9° Abor.~o. i. glio 1852 in ~na piantagione d.i S. Vi°'cenzo a Cuba,sopra Tro;ammÒ ·infine unà citazione di calarat~a (ScH~lDT). una palma , si s_arebbe immediatamente prodotta. sopra le l\fo.fra,,i·fe-n'omeni. èhivuli all'a,zione del fulmine, il più cu- ,· foglie secche·di cotesL'albero l'immagine dei pini·dell'iffrioso ed, il prù in·alte~o gli è s_enza cootra,,to la'produzione torno, situati 'nonpertanto ali~ distanza (\i 339 metri dalla palma. . · · soi.fòrp.i d'alcuniJu.lniinali d'imma:gini rappresei:itanlì o'g'.gelli i quali· al ·mo'meiito. délla caduta 'della meteora si troSuppo·oendo anche che s_iasi .caèciala un po' tt'illusione vavano ·vicino 'alla persona colpita. · 11e)lo spirito d'alcuno de'gli osservatori, nondimeiJO noi persis'.tiamo nel pensar.e che la produziotie,d'immagirii, ~pecia:li In:·breve, prop~11iam<Ì di denominare quesle figu're che ·.:. rnno:11:afiche, la folograua _ptòpriamerit'e .della, pa:-endoc i, sul corpo di persone fulminate o·~iluate in vicina·1ìza della . caduta. del frilmin_e è d'or irrnànzi un, fallo positivo e qhe ~. almeno nello stato attuale della Scienzà, inèapace di s µi egare, la.loro produzione sdd.d is f'ace_nlemén le. ind.ip<'.rfdenl~ri:i,en~e dal suo .in~ere$se scientiìico, rion po.ttà Gli è degno di riì:narco che la 'prima menzione <li q ue-, esseré senza i'mp,ortanza dal lato .médico_-Ie·ga.le .. ; sLrrsingqlare fenomeno tròvasi ,11ei ·ss. Padri. d'ella Chiesa·,· Daremo fi'ne a questo Scritto pass'ando rapìdamènle in i qual, lo menz1011ano formalmente ·manifeslalosi ' verso -ri vistà alcuni falli ·osse~vali·. sul ca~lavere degli individui fulminali. ' . . l'anno36Ò <l~ll'èr,a nostra, sollo l'influenza della caduta della folgore 1 quanao)'i_mµ~~alo-re Giulia.no tentava ricostrur.re . Ora l'ii1divid_u·o fulmioafo viene ucciso sul co.lpo, riop.il tempio di-Gerusalemme;: ' . nendo il mocto assiso al cav~llo od in. piedi (1 ). · Ne: ritrovammo una seconda· me.nzione in u.ç1'0pera di . Ora al ??hlrario ~edìamo Ja personà fulminata lanciata· Casaubon·, Autore Inglese, pubblicala 11el 161 O. Egli fa I.a ~Ila distanza di :23 ~elri e getll!LO il suo_co.rpo sopra una macchia ·di casla'gneti . · ' ' <lestdzio.ne della p'ròd'uzioqe-di figure che sarebbero-comparse sul corr.; .d'un, gr.a.n ,rn.mero· di perso.ne che lrovaOra la folgore Sl).oglia degli abili i_esue vittime. d°istrugg·e va11si in un te.inpio protestante. 'Wdls all'orcli·è vi caè(de i loro vestiti e ne hsp_etla '!I corpo; ?ra', al contrario, ahfulmine. · · · . •1 brucia il .corpo e lascia inta~li· gfi abi,ti. , Fin\llmente, verso il 1786, Frànklin, ché pa,r~. non abbla . Qui i d'isordin.i gimis,ono \i. terrib'iJi propornionì , con avolo co·nosçenza .dèi· farti · precederili, osservò la figura di . I squarçi/unenti del .cu.ore :o tritolamento degli ~ossi, là ·j l piv, · un pioppo sul petto d'un uomo -il qu'ale al momento della ' atlenL9 esame· lermio.1 con ·uò'au~opsia' negativa. Qui yi è la .flaccidità ?ei i:nembri, il ramniolli·mento degli·.· caduta del fu\mi·ne· s;p-ra un altro 'al ber~ di ques~a ·spécie vi.si trovava in vicjoa'nza. L'osservaiione ai Franklin ' fu . ,,os.si, •!!abbassamento dei pormoni' Ja flà'ccidità del sanguel . là si è la dilatazione dei polmoni1 il sangue coagulato, la, segnalata· all'.antica Accade'mia delle-S·cienze di-P~rjgi che rigidità dèi, meiri~ri co,i sèrram·ento · dèlle -màscèlle. · . , non .èi vide clie una casuale suffusiohe ·sanguigna, ·· • JJniqale. interprelazi'o n( ,Mn sarehb~ òggigì am~essi ·(I) Si leg~e in uoa,leltera'·da Balaklava indirizzata il 3 . nohiJe i!l presenza 'èiei/fall) numerosi del medesim·o. genere vembre ,1854 · al GiQrnale Inglese i! /JUkning He,·ald i segoerili èhe· abbiamo riunito. · ragguagli, dati da persona che aveva visitato il campo di batta,- · ~el. 1825.caddé la folgo-re sul Brigantino./{ b~on servo;·' glia .d 'Iokermaoo pochi oioìnenli dopo il terirrine della battagJìa. Alcune faccie dei morti scmbravan sorrid.ere;altre erano minacsulla schiena d'uci'~ariòaio ucci~o si ,trovò •la figura d'un cianti. Alcani cadaveri avevano pose. funebri: si sarebbe deUo ferno· da cil.v.allo avente la forma e la dimensione d'un ferro che mani amiçhe li avevano deposti sulla iornba. ·Al,tri erano inchiodato: àlfalbero di. trinch.elto. . · . rimasti in.g·inocchio ·a ter:ra , serrando conliutsivamente lei loro P.iù tardi cadJe il fulmine ,9ellà ra·da di Zante sopra arma e mordendo la.cadttccia. 1lfolti avevano il braccio alzato, , µo'altra nà,ve, e -sot'tQ il :seno .d'un Mkrr.i1111io ucciso· si rìb·o.sia che avesséro c~rcatÒ di'pa~a'rè il èolpo, sià clie àvesseto for. maiala, ona preghiera sup'r'ç!}la nell'emettere· l'ultimo sospiro. nobbe. un n°· 'U, perfettamèn\e sirnìle al, numèro inçiso i'~ Tulle 'queste facci e erano pallide, ed il vento che soffiava ,con uno degli altrezzi d~lla ·nave. , , forza.sembi:a che r i~nimasse questi c'.~daveri.. Si sarebbe detta, Nel 18{7 .ìl.Sig. Orioli citò il fatto d'µna- dama di Luche queste.lunghe file di moi·ti aiidas$ero a rialzçwsi per, poi rie o.... gano,: vicino alla quale era ca<lùto il-fuhµine, e sulla gamba minciare la lotta. ,,I ' ' . I
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-306Ora
ci pare che ìl corpo del folminàto voglia bravare
le leggi della decomposizione, oç~ al çontrari9, la più rapida ed orl'ibili putr.efazione . s'impadronisce •immediata· mente del cadavere. . . Finalmente i.i'fulmìne cµe spe'zza un .alberò ed anche un mur·o;sembra non produea che ben diffi.cilm,ente nell'uomo delle m_utilaiioni còn sèP.arazione ,ù_elle parli del corpo. Su pressocliè mille Qsservazioni di persone fulminale J:lOn abbiamo incontra,lo che 'sei casi d,i mutilazioni propr.iamente dette.; ma in questi si trovano quattro sradicamenli parziali o totnli della_lingua. ( Gaz. 1lféd: dè Paris) '
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Della camomilla roniana a. for·te dosè ù.elle DC'l'ràlgie faéciali; dél Dottore' LECOINTE. -
Le nevralgie facciali presentano soventi
U11à .resistenza
al trattamento eq alla gµarigione delle affezio9i furfuracee e squamose aua pelle. . ,< 2°. questa ,s,oslanza 0!fre inoltre il yantaggio ,qi po'tersi aQ1.!DID1stra_re él S}lffìcienle dose, seuia determinar.e alcuni degli accidenti gius·lamente rimproverati al liquore di Pearso~, alla. tintu~a di Fowler_. alle pillole asia~iche, 'ecc. 3° L arsen1ato d1 ·fei:ro, dato solo o .combinalo CQn altre sostanze, si deve _sempre am'roinislrare a dosi graduate inco!llill'ciando da un veot~si.mo·, da un decim9 · qd .anch~ da ,un quinto di gran(;5', secondo· l'età, là costituzione e lo ·stato s.òprallutlo delltf vie digerenti. 4.0 I moltipljci fatti diligeoteÌnente os~ervati mi ,autoriz.. zano · a ·conchiod·ere che ujia dose quotidiao_a cli'. 0,20 d'arseoi.alo dì' ferro, r.tpeluto sènza ·interruzione pér .un dato t:mpo ~eces_sa:rio, basta rie-ll'adi;rl~o ·ad ottenere guarigione dr un erpete furf uraceo o squamoso, ·per quan·to sia. · ' · · estesa e d,i vecchia data . 5~ La du~ata .~lella cura erpelic~ con l'ar's'enfoi'o di ferro· varia ip ragione pell'età, della costituzione; dell'estensione e della gr<1yezza del n1alr, e fòrs'a Qco dei' grado di lolleran.za degli or.ga9.i diger_eilli per qu~st.o ~edicawent0. . 66 li lratlamento' at1lierpetico con l'arseniato di ferro non esclud-e meuoqiifQ1enle (uso dèi fopici :ric.ooos<;iuti · uli!i oeg;li erpeti. I~'A.utore ha trovato un coadiuvante pre~ . · zioso nell'.uso interno ed . eslerno di certe acque mi·nerali solforose· termàli. · , ( Gaz. lJféd., de Paris)
la
òsiiliata ai più a:tli~i meoicamenli' ai più razionali tra:ltà.meòti; cos'! · consider-iamo noi come· p'rezioso qualun.què , mezzo ·arili_co ' O 1i°uoVO che pu,Òrendere Un servizio elJica'Ce' ·,' contro queste specie· di at1'eii6ni. · Gli Antiebi mettevano la camomilla ,al primo. posto nel numero de' febbrifughi e ~egli amari' e cì vqlle 'la scoperta della china-china per'(ogliere a questa pianta il suo titolo <l'anliperio,dica per eccellenzf). Intanto ~l troyano. ancora partigiani della camomilla ·.i quali la m~ttoiio bene. al disopra dell.a cortecci a peruviana', ed i Dottori TroÙsseau e/Pido,ux, nel loro Trattafo di Terapeutica, la preconizzano neile febhri ioterinitlenti , contratte. nelle gra.ndì cjttà, lontane dalle' influenz~ del\è paludi. In certi qasi, diciamo noi, nelle nevra1gié f~c~iali a tipo periodico ~ non peri~dico, abbiàm9 avuto(oc,casiooe d'im' ' ' piegare la caxpomiHa in polvere ed in ìnfuso, concentrà'.ta, ilnlln1Ia.nze d,;ll' il1•mata. Tedesc"' dopò il s~ggio infruttuoso d'altri meai~amehtìprecòoizzati; Ricavi.~mo da:uria notizia, pubblicàla nel :184-:.'> i seguenti, e ùoi ne abbiamo ritiralo notevoli vantaggi. -ragguagli: . , ,L'Aut~re riferisc~ molle_ osserv~zioni . in p~oposito, e La Ambulan~e si compongono per. ci:ascl;ri, 'Battaglione quindi soggiunge : Potrei ·.moltiplicar.e gli esempi ,., ipa ciò o ~orza.di;800 uo?li,ni di dne:forgo11i, <lt cui uno, il, no ;I, ,sa(-ebbe us.cire dal qu~dro di :una semplice nota. dei mediçamenti,· contien!) i necessari oggelli per amminiLa camcimilla è un-medicam·enlo prezio~o; proqollo in.,. strare i primi soccorsi e medicamenti a:i feriti 'pend.enle il digeoo, ella è d'un pre~zo ·più ·mod~s-Lò e puç in certi' casi c9nAitlo; e·,l'aliro, if .n° 2, ·forgone d'lofermerìjl, contiene supplire vanlaggios~meote alla coitéccia peruviana; ella Ì neces?a:ri Qggettì per ·Ja formazione provvisoria <li Unù è anzi ,da preferirsi nelle affezioni nevràlgiche le quali noi:i. Spedale o d'un'Infemieria. !ico_no~cono per pri nei pio c~é una fel)bre di palt;1dè. Ma ,per Nelle marce questi forgon i· possono facilmenlé trasporott_enerne buqni effetti ;bi~ogna ·darla in polver(l almeno alla' tarsi per mezzo d'1rn'{l muta, ciascuna di, due cavat'ti . dose di quattto grnm,n;ii, oppure io in(usion·e coucentrato, Il primo forgooe, .r\" 1, i;onliene, indipendentemente clài e non 1mpinzare gli ;immalati d'acqua calda appena aroposti per due ~leàici-Chirnrgbi, i ne~essari oggetti di memati~zata· da al~uni fiori parcamenl'e ?isposli ne,I fo11do d.i 'dicazione pèr ·100 feriti, una cassa di struin@nti, una tavola, un vaso da lhè. , · . . · di operaziQne; barellé, èéc. · ·s e avns.si. avuto l'inlenzi9ne di' far uno studio della sin· Usecoo,do forgone,·· u ·2, cor{tiene quelli necess~ri ;llo golarità d'azione di que~til sosta,nza, avrei d~vulo p'assare Sl~bilime'lito d'uno Speciale d'Anìbula'I)za per 40 ipfecmi. a rassegna mqlte modalità patologiche dei sistema nervoso eosì,' p. e.; se un Corpo d'A,rmafa od una Divisione si ~ì carattere ipostenico, e non .avrei facilmente tratta la compone ·ai f2 Battaglioni o d'una forza. di ci~ca; 10,000 conclusi oné che ·la camomilla ha fa preferenia sul sistema uomini, essa avrà d·unque di seguito a.sua.,dispo.sizione: · nervoso e çhe essa· è iposteoizzante. F~sciature p·er ,1,200 .ferili, gli attrezzi èd oggelli d'Io. (Bu.ll. Gén. de.7'hér,tp.) . fermerìa temporaria per 4-80 uomini e fonde per t50 uo~ ,mini . , . · , ' . ·1 Jso dell'arseniato di ferro nella cù1•a de. Queste tende, av~ndo op·piedi di -circ~nferenza, qu,i no~ gli e1•peti i'u1•fu1:acco e squam«tso. - Il D.ollore : $1:calcolono che per ·1~.feriU, quànlunqu.e e!lenq si-ano deDuchesne-D.uparc rias.sun{e jJ riiullato delle ~ue, 1icerche stinale/ secondo, i Regolamenti :Militari: per 2i·Soldati. !}elJe seguenti propo_sizioòi. ,Ognj forgone , di medicamento, n° 4,"è,sèr,vi,to dal se~ ~ 0 L'arseoialo lii ferro'. al pàri dell~ altre preparazioni · ·guente Personàle, cioè: , ' , , ,arseoic'a:li, incon~rastabil! pro-prietà medicinali, appJfo:ahfli A. 2 Medici-Chirurghi . . . 0
-307-
In tempi> di pace vi hanno per ogni Reggimento della forza di due BaLtaglioni 3 l\Iedici-Cbiru·rghi, cioè: un M~dico-1\,!aggior'e e due ~'1-edici-Aiutanli··Maggiori. In campagna, .al primo :Sattaglione, il ~1e~i~o-Capo e:;sendo di servizio' ottiene il supp!emenlo d' 011 Scilto··Aiutanle. ~'altr'onde, vi si trova, pure un Corpo d'Uffiziali di Sani là straordinario da cui s'estrae·il rium.ero ·dei ·Medi.:i uecessati ti far servizio dove la esige il bisogno. A. 1 .So~l'Uffi,ciale o Caporale. , 2 Co·cchieri. 2 S-9ldati.
~ Q11an,d; l' Atmata·è sul piede di p~ce. per ogni Bauaglione elegg9nsi ·du.e Soldati intelltgenli ond.e servirejn qualìl.à d'Aiutanti a'i M'ediéL Questi Soldali si es.ercitano all'assistenza ~ell( cure cb~ dèbbonsi. avere per un infermo, ea in par-tè corrispondono, a quelli, des,ignç.li nell'Arma-la Prus.siana sollo i\ nome di CJiiry.ir!JMJ-Gehij,lfé. 1
B ·3 Sòldati 'portanti fasciature. \ .12 Soldati con .'6 ~é.\I'.elle per trasportare i fe;:ili del ' ·campo di bat~agl'ia; 3 di qu'este. barelle sono poste sul for.gone d'lnfer' . m,eria ~0 2. Per .dare un'id'.ea d~\la natura e della destinazione delle Truppe' arruolate al Se~·vizio Sanìlario, ecco qui alcune nt'zioni sui principii, ,seçoridq i quali so;~o organizzale que. ste Truppe. · · . . '. . Allorr,hè rMma,l~ è sul pied( di Gµerra, in _ogni :dist~ello . militare formasì un Bàltagii(H)e destinato 'al Servizio Milit·àre S:anitn'it> il qu-aie si compone di 2 a 4 Coropagrtieog.nuna <lella' forza di 4 00 a 2$0 uomini, secon.do la quantità più o m'euo grande delle' Truppe che déboono uscire <:I-al disLr~tto per mettersi. i 11 ·campàgna. · 'Per determinàre Ja forza ·di ·quesli ·Battagli'oni s.i· adottarono, i s~'guenti pri ncìpii. cfoè: :
UFFIZJAU E sorr'OFFIZIA.Lt
presi _µel.1'~rmata pe1:roaoente.
Capo di. èom·iiagnia _ Tenenle Caporalt: . ,tice-Caporali ,
COMP-AGNIE D! UO~IIN[ ,
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UFFIZfALl IÌI RISERVA
. p~esi fra i sceùì della Co-scrizione.
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Solto-Tenente Soll'Uffiziali
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TRUPl'A.
Cos.crilli
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Quando s'o.rganizzaf\o due Compag9ie ne1 medesimo distretto militare vieoe p,roposto 'un 11\faggiore od un Ca;pita,no a comand/l.11\f1; l'Aiutante di ·campo ~ pres.o rr.à i scelti dèlla coscrizione. . NE. Le lettere A J3 si'gnificano. A, cbe l'i'ndiyidao M il ·personale fodicatò apparti'ene a I
Reggjmento od all'Armata perm~nente.
·n, alle Troppe d~stioate al Servizio Sanitar-io._
·
·
.
Dott. MOT·TJNI.
BQJLI0Gli!FIA J.l'J1.•ontu.ario ()bi1Pu1•gico a•l •uso dei Metli~i-Uhlru~g~li condòtti, per opera d'iòia So cie'tà Bresciana di Medici-Ghi1•urghi, con.im Atlan.te di h~-' Tavàle di grandezza naturale, colcwite, di:mostranli le pt·incipali.preparaz_ioni ana,tomichç ed operazioni chirurgiche del ·corpo umano; del Doll'. ,A!'iT9NW S..1:NDRI. - Brescia '1.8-54, 'fas.Qi~ coli '/J,, p~ezzo: austr'. lire. 37. - (Si ' vende in Tori.no diii
libi:ai,o Schie.pa.lti.) - Una eletta schiera di Medici-Cl)i. rurghi Bresciani, pr~sso che lulli ho'slri carissin,1i amici , •i . Q10 ., ebbe il feliçissimo pensiero d,i_ dar mano a quest'opera al 1° Come Infermier,i nobile ed utile intendimento di venir in soccorso dei Col2° Iter ·il t~asporto dei-feriti ·, -. >> Sii " leghi, e soprattutto dei ChirurglÌi condo_tti ~he assorti n.el3° Come _guardie , -lavor.ànti e. scorte di 21·1~ )) rassidui d'el pratico e,sercizio1poco leJllpo possono conogni specie )) 314- )) cedere a minuti studi,. col dado.ro in mano un libro cbe 5° In riserva in 'motl-o conciso ,e qua~i a c·olp,o d'pcchio ~alga a richia, mare a-Ila mente de)!'Operatore lf precipue nozioni in orTon.LE 5 diue alle precèdem.e delle operazioni ·, agli atd ·operativi di tÙl\a la forza· organi'Wlala sùl piede .dì guérra. ed alla cura consecutiva. ~n .seguilo ' a ·qu~sti principii fa rl'uopo p·e:r Noi la raccoman~iamo ai·L,~tlori per i s~oi ,pregi inlrin100· ,2,000 uomini _'I .OO!~pagnia·di UOll;1illi .. seci, e perchè Op,era-eminentecnente italiana, avendo i.siomo · ·gol1 Autori messo ip rrlìevo tilH?. ciò che là.' Medicina,Ope:-3,000 \) 1· » 25'0 I rativ,a. deve ai Chi_rurghi' Haliani, ciò che era 11aturalmente ri.,000 ··, 1) 1 )) 5,000 » 1 >> • , 21SO • ·• da· attendersi <la Mèdici.Brescia!Ji. ·0 6,00Ò 1> f llaH. éli' 2 Co.rnp. d·i 'Hi.Q uom .. . ' 1300 Do}t, P. Morrrrnr. 1 . 10;000 )) )} di 250 ' _ ·:. 500
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' 1 quadri.df i çQrpi ·.di Uffiziali e SoW(Jffiziali dì questi Baùagli'oni sono sc~lli, nell'Armati permanente; il r.E}slanle ·degli Uffo:iali necessari si p~~nde fra i sce\ii della Coscri. zione, e tuUa 111, Trupp_a si for.ma nella 1 a classe , dei .Coscri tli. . . Il qui sollo' anì1es~o qu~dro' i~dica il numero d'Uflhiali e·Sordali di cui sono com11oste le Compagnie della..forza di 4.00 ai 200 uomini'.:
La Direzione del .Giornale invita i Signori Associali ·che son in ritardo a voler pagare la rata del 4° semestre. · Si prega.o i Signori l\fodici Divisionali il riunir in un solo vaglia vosLale le rate' dei loro dipen_denli o di farne sborsate qui l'imporlo con il mezzo· del Quaslier-1\'laslro. . Quegli Associati'coe p_réferis"con inviar il loro vagli~ postale isolatamente, sono,.pregati a volerlo dirigere al Dottore l\iANiELÙ Vice-Dfrettote del Giornale d-i /l(edicina illilital'e iirnhiuso in l~ltera ~tfra_ néat~.
,
STATO GENERALE NUMERlCO DEL MÒVlMENTO DEGLI AMMALATI
e delle malattie .~1aJe curate negli Spedali.Di"visionali eSuccursalillilif~ri
di Terra nel n1ese di marzo J 855. u
GENERE DI MALATT~A
GENERE Dl MALATTIA
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T I'fiO •• • , . • •• lo genere . . . .
erio lf e Perniciose ... / Encefalite. SpiJiìte , . ., Otite
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Purulenta .. Ottalroia 'Bellica .. ... Blennorragica . . Bronchite Pleurite e Poltnonile' . ' Cardi te ·e Pericardile . Angioìle ! z b'lebite o A-ogio-leueile. . . . . N Parotite, OreccJiionj S_tomaUte, Gengivite· J:ti Angina . . . . ·. : :a -< Gastro-enterite Epatite z Splenite. '. .... Adenite. Reumatismo . Artrite Cistite ' Urel.rìte. Id. Bleonorragica . Orchite. ·. Osteite .· ., . Perioslile. . Flemmone . . . . ,Patereccio . . . . Emormesi cerebrale Id. polmonale . . . . . •.
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'l'otale dei Corali •. Totale dei Morti. l\lorlalità relaliva, p. 010.
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' SteùQ<rnfdia . .. Neuralgie varie Apople~sia . Asfissia ... . . . . . . . . 'fabeh. . . . . . . . . . . · • _, Tisic ezza polmonale. .. . ~ , scorbuto . . . . . . . . . . 12 Scrofola. . . . . . . . • . . Scirro o Cancro ·. ~ ldrotorace . . . . . . u I ASCI·t:e . . . . . . . . .. Anasarca . . . . . . . . Vizi organici del cuore Aneurisme. l:Jlcere. Fistole 'fumqri ... , ... Ascessi acuti . Id. lenti. Idrocele . . . . . . . . .., Varicocelè, Cirsoce.le . • ' • < Sarcocele . . . .. .. . ... "'o Ar!rocace. Spina vento;a: ~ Osteosarcoma Cari·e e necrosi·.. ,:Q i=: Osta'coli uretrali . o Calcoli. :.i Ferite Contusio.ni ·. . : : ·. ·. ·. ·. .. Commozioni viscerali . . Fraltare ... : .... : . J,ussazioni Storte Ernie . Cancrena.
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·~1·acti mi!i.tari . ~d iìli'é' paghe <le.~,~?re_ ?·~~µit~r!o ~JIH!~e'di . ,ierr;a e di ~,tre; - ,Tall?llà d~as~~m1l_az1~~0, ai, gradrn;mhtal'l , 1 , è. p~ga del ao.r,pl.l_ degh ,ul.fipia~1 san,!a.m_. :: - ~- ·~e-~r~to eh~ ,, stabilisce in ordmeal,persooaled.ella,Corposap.1far10 -del_la
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L~gge i;elafi~à atl&,, g;i;arc~(ta ecf,a,ssitn.ìlaz~one'·~f.~:a~ii
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M'edico ~ggiun,lo .. _'. · · . ·: Sottoten~nte . .·t,4·00 · Art o: In.~a_so rarma,rn,entò, della,'-Squàdra i, di u~a Hi~yip~ga del Jr~~ò ~o~~is~ondl nte néiì# cate~o~ia'sani~siorie, il Medico dìvi·~fooale's'irnbar.ènerà' sul Bastiinento taria,; •,' , :, ' , : • '· , • , ' ' :1, ' éapo I>è~'dir,i~ere il se,):vizio-sauilàr}o: ;,f • ' ' I ,'' • •,' , 1' :. (2) ta P.aga del ·gr.ado '·éorri~pondenl~::n ~I C8'SO '<;he~t.ale car-, • ~Egl(av.rà ·d1rilto jlrtra.ttàmento secondo il gradq 'mJi;?nferil,a: ··; · .-,. : . · ;, . ·· · ,. · • 'Hlare, a,-çui è..a~similà:to e .cdn: àppHca1,fohé. <Ji quanto ,-'., ,riat'Vorino :p '.niàrzoJ856. · , .. -. · · , · è sl'a~iliti>:,~dal ·,R.';De~r,~·to Ù :, dfoe~pré /SM; ci~t.a i.e, ; · :; } ·· :Il blìÌ'.·~strii Segietari~ di Sìato paghe ·e ~àplaggi· de~o S~a.to) ~laggiore gener1!,,le della.· ·• :,'. 1 'GiACOMO D.URA!'fJ)O: ' R.l.\farjn/l. _. ~ . . :.. . . . . ,, ·, ======- .. . ,, Con, apP,<f~i~e... .J~tcuz.io~1i ·u~I Mi91~lro ,dèl~a -'M~ri~1a • ,. • • 1 • •• ,, ~. • • .; • • , ', , , sar~l).nÒ'-.determin~l~, le sue ·attril,Hiz.io'ni , sia,it1 cas~ ,di . Regio' -°J)ecr.e°(o,, c.he stàbil~ ce in ordi;Jie al P,erSO'Ylt,çJ,le. ·. Ìl,l)b~rco 'si,à pei ~ervizio' che ·ao:vrà fa•re a terra! . ; .' ·.,del' Corpo sdn,itari{ m.i litarè'd~Ua M,arinà.': ·. . . Art 7..l1'tecltéi-di Reggiùi~ntò s; rànno d{p·referen.za im~ v1:tà-01uo 'E~fAN.,UELÉ .·I,I; R _' E Dì' SA,.n_:~,ÈGJ{N, E_çc. \c_c. J" -~'.'b,arcaii Stille fregate, qùe'lli'di' B!tltà-glfooe ~qlle-:ç.olvette , ' . ·e .sui ,brigantini; atresti 'ultimi saranho ancliè imharc·ati "Vist;aJa''Le,gge i~- data ·d'oggi por.ta_nte ·disposiz_foJ:Ji, suilè , sulle frègate com; seco~di': • <, ,' ',, . ', •. I . pa·ghe .El sj.Ìlfo· pe~sÀorìi del ,Còrì>'o sàp!ta51,o .mi_litar~, ~i ' .'1 Medici Aggiun9 saianno ·..app\f9ati ai senì,zi a .tét'ra , ·, tetra e, di .mar.e : . - · . . - - · -, ' . ·negf'Stabilimenli 'rriarittimL,e.négli Spèdali de,i Bagni, Visto il Nostro:n é·at.Deèrèt.o cie,li,:,1·.f giùg'rio f854; ' .· ed hi.iliarcal_i' in~sècond,ò od;if1 ferlo s~lle Navi. ~a t u.erra pì·o~o'si~(orte l\ffnistro ~della .~Ìàri ~~, . . Potranno :essere anc}1e chiaµ_iàLi'.;a ' d,isi'~peg9are le' . , : Abb'iamo décj:etatò è defreljamo: .> . · ·-fµn~iòni :di l\fedJ,p9\ in !primo a,J:>ordq ~ell~ cor.velle_:e Art. -~.,l(P.ers'onai,e ·dégli -lÌffizi;ali ~~l.Còr.po s11-qilàrio mi~ dei. briga'~ti_rii Jq,uando abbiano super~~a la proya_Ai ,cii i . (lit.are ~yÌla_ }J~rìna ·c~p~tètà.J ·n~itenìp} j r~i'òarj, Ùf\ . ' .. ali' g.~i-t; .. ' : ·' ,' .-- / . ., >-, '·. '. 'I ,·' . .. ' 2~ ti asse; · .. 1JO'.l\iedi.C!ì ili:visiònale' di ' ., Art. 8. I MMici . èh'è·~' r l f9rza déll'arbjeolo 2' del 'presente. 1 ·, ~-,, · .. , - --~ ,-:· • :, ) ·, • f, . t'r·e~d··1·· ,, a.cJass,e·' . / . ' ·, ,· . . ' l p· . b \ o :a," ers.o,,nalé sta mto pe , , , , di Tue'ggirnenioio ., . : ,'! ,, . ·,. · • . .. i:im,ali.ess~ro rin.· soprannum.er. '' \ .Sètte·Meclici , , ··" ..., .. -·. ", ' ., ·• · ~ (!Uatlrò dì 2a classe· ;, _.' t~mpo erdin;ario ·di -paèc,_pòl:i;aùn:o' tssere cliianiati per ., ( . . . ··. 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Per;éffetto d~u~·nuoy.e _paghe, issegqale colÌa: ci· '. ora d·~ttò w>.n:sia. sufficieJ1te,ai bisogni.de, s,eryiziQ; es.so· L.egge, cessano gli. aum'enti dHilipendib .a cui, ih~r . potrà essere accresciuto' tli · '· ', ... -' ,l.o,addietfo avevano':ragi·oné i ~ledici d~ila Marinà dÒ'ph 10 55 1 di~ég!Ìi '~~d : .d~~ .'.)'.: ,.~ ~;,; ·• q:~~~-:dqt: p·;ee~de~'te:a·;~P ·, . ,, · .... , .... ,.,:. . ,, -ue · 12 casse, , , , . .,,, . 1 , .e · '. • , , • • ,·. cl\·e/foss~:co~trarià aì1e:pr.e.s<;ntb." .. · : -< '. :·-. . \. ·,· . . .,·. · . : ·. · , ' - · 1, un~ ~ii 4'a ~e1ass·e · . clt'No.~tro. Mìoistro·1della Marina è incaricato dell!ese~· Tre Medici di' Baltà·o-\ione · · - . ;, ··, · · ', ·· · ·· -- ·, ·· · ' · ,. . · ',. :... '-~ _-. ' , ~ ~' . . ,(lue di' 2(1· clas~e'; -·. : cuzìon~ -ai quest9.Decrèto ché verr.à rE1gislr;,.to yOO.,. · ·'' · ~ Sei l\le·a·1c1· A. ggi,unt1· . . . ·-.. ., · .. . . )rollo génèra!é: ,. . , . . ·.,.,, . .· . ,. ' . ;: ., 1 • , Questo,àu!llénrò·~i efféfttei:à_.ii misuradel,bi.;5_o'gno. ·: · ·l)al. Torino il f7 ,mar,zo t 856. :.., Ar,L. ~- 4fMe?i·çt,A:ggilinli,di. ~i.iov~,n~mj~_a ~o'n1o. !.fiplic-ale · · (~ '· · ~. ,· .. ·:. ·.. . • , ~•. ,. : · ·· -~ ., .le dispòsi_zioQi 4el,l'art'. 8 del1Nostfo Decreto-de[ i _Oot-.. ,.:., , ..,._\ .::': ·,.. '~ lT~()RW\ ~ ~~~NU~LE.: :·.\ ." ' · lobre 1,~5!5, ~oncer:népii I<> ·condizioni p·er, e~ser~ ; ~ ID- , . . . ' - G'u.cfo~o Duuimo. : messi nel Corpo sani'fa_rro' milifare 'dén'Esercit6.. · . '' ., ,:· . , :-. . •..
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(7 BoUieri Fortunalor ), Spcd'a)e :e ~On,!CO ~ 6 Buttj·Ferainandb ., • -4 4,0 fanteria Alessandria -t fGatti~àr_a,Giò. :~~ttiit~ • :Sav:· Ca:xall.- -,v erceilì · 1, • . 47 ·l\Ìori·ori.~ Gioanni . · - 5°.fanteria : A:Iiheèy. f 9_,F,a-~da,Stefanò · _;,. · ' 2°: g'ranati'er(f.ortno · 48 !\fora Giusèpife.Ber.sàgliéri '- Genova,. ;205unisi Carlo·• go-fanteria ·sassari . ,19 ,_Per~èèaLuig(. - ,, Spèd. ~ · Toiio·o· t 1'1_ ~laotelÙ Niçolò · Spedale ~- · Tor,ino SO Bélleville ,Pielr'o_:" .· · 2.~ fanteria- Ge'nova !~ J?iazia ~ia~o·mo . 51• fantèri~ ·_Ari'necy , f , . :2,1 Sanlanera Gioaìioi .- . : Speq. ' · '.fò,rino• . j3"Bogg_~llj· GicJVanni Casa R In"., Àsti22 MarielH Michele·' ··' . 18°. fanteria. Novara H> ,'fànteria -Alessandria '~. · 23 'Gandòlfo .Gius.r.Ag~~t. . 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1855. ·non~no .Cav.D..C'oll~ <Jìif Jspellore emerito. - . , ., C~v.deiÌ'ord. del l\lérito· Civ .di ~ .9.' luglio ' ' 's ar oia (1 ). ,. . ' ,, ':,,..· • • ,. ... pl ~f?rottino Dott. Is.idoro 'Cpi~u'i go mag. i.n ·1° in,rìt,; Cav. dell'ordine l\bQ.ri,ziar10._ 1J fogli'ò, ·~85( ·Id.. id, . ~ .. 7.hre .~. Massa ·fl9~t. C:òlf0 1 Efisio Cì1à ~1~dic9 ,mp. presso .lo ' . 1856°. . spellale Cagliari, . ·' ~ '>.
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.'· (.1)..1:òro~ .a S!)mmo)~stro_ed onore ~èl nostro çorpn. '~he <téi tl'e Me mbri della ~acoltà·me<Jico;cb.i1·ur'~ica i qu~li siedòp.o,' n~l Co_ns1g~o,Super1ore .<(lHruz)one PUA~.l(.ca tuno :a~par~e~ll'.~, ed on a,111·0 ab.bia ap,p·artenJilO {)er·~ung~.t~mpo al ' medesu.no Corpo. _Il p~m~o e),atfu.al~ PresJd(ln,te;del, ~ons1gho-S~pe~w,re, rtlilitare .di Sanità, ,i l Prof. CQmme~d, R1ber1; 1\' qual!:l ·d~ 11,tembro str~or~m~rio dt ~etto.Coos1glrn fo, ~S/!U,~~o.a _1'~e~bro !?ril..m~qo.., L'altro ~i'J.ipelterr, e·merito,,~i~. cav. Dotl. .Bqo 1110, 1>,'rest~~ .~el çpI1eg1o ~ed_1c~~h\r~.~gii;o m co.tes1~ U111versua d1.. '.f•ir1110, 1l quale con Decreto dei;2~ di'settembre,del vqlge~t~~u~no fu chrnµi~ ~o ~,sostiln!t 1t 11 prn1;10 10 qo,ahtà ~1-Mtl\DPr<> stràordinai'.io, . ,, • · . ,, ." ' · Lt, Dp11'.:(.lONE• ... ~ ( ' ... . ~~ ' •, )'
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c-:- 343-
EstraUi matri,eolari der;li 'llffidali. Sanitari ·nailita'r i; mo1•ti press.~ il Corp~ ~i Sp,e di.z iòne in Oriente. .
NeU'inlenLo di soddisJar ad Ul,l s,entito bisogno ~el cuor~ · ~ dt-(ar alto di doverosa onoranz~· verso ,q~elli fra gli Ufficiali Sani tari o-militari che, destinali presso il Corpo di Spedizione, soccorobeller in Crimea.al cbolera, al lifo od allrirp~n\e ,nel ,fill:\nJropico eserci~i~ deL loro_ministerQ; avevamo divisato che nel · ripreodere la pubblicazione dei Gi9roale vi dovessero prima d'ogni altra cosa essere compresi alcuili. cen ni biografico-necrologici intorno a ciascti.eòuno dei 'm~desimi'. · · · Ma essendoci stalò opportunamente notato che a cosiffatto ufficio m·eglio avr~bber adempiuto quelli tra li nostri colltrghi eh~ ,~vevàno ,<li viso con li .cari estinti le gloriose fatiche di cotale Spedrzione ed erano per ciò strettì a questi da quella fervida e co nfidente amicizia che nasce e si copsolida in lonla·n~ straniera ,terra fri,\ j, natii, d'una medesima patria, deliberammo soprassedere per alcun tempo dal}'espresso divisamento , attendendo fraltaolo per pubblicarli quegli Scrilli ch'io proposito saranno per esser.ci inviati'. Crediamo tutt'avi/1. fare cosa utile ad àge.volarè l'a'c: cnniiato uffizio, pubblitando ti seguente estratto nuLlricÒla1·e relativo a ci.ascbeduoo dei premeotovati Uffiziali SanitarioMilitari m.orli fo Crimea.
·~.° Cerri ·dolt. Lodovico Arrdrea i del fu Giovanòi e di Teresa Dogli ani, nato ai ~O d'agosto 48H, in Dogli ani (Mo} do1•ì)--~llievo chi:urgo dal ,1° agostq l83i al r0 gennaio4 839. - Laureatosi in çhirurgià ai 30 di maggio ,1838, ed in medicina ai 1~ di luglio ~ su. oell'Uoiversi(à di Torio~ - Chirurgo maggiore in ~0 di 2a classe·_nello Spedale Div. 'di Cuneo ài 12 di fètibraio '1839; tale n'él·,16° Fanlètia 48i3; t~le di 4 • classe uel rPggimenlo Graqalieri Guardie al 4° d'ollobre 486-4- - Chirurgo maggiore in 1° nel 4° r~ggime!1lo: di ]a9teria_ai 17 ·di .giugno 18118 ; tale nel reggimento Piemonte Reale Cav.'alforia ai 1 ii di marzo 48!9 - ;rtfedico di reggimento di-2" r,lasse nel medesi mo Corpo ai 30 f ollobre · 4'850; lai e di 4.• classe aj 23 di fè:bbrai o 1'85,i;:lale f.f. di Medicò divisionalç p_re.sso il'Corpo' di ~pedizione , ed imb'acca(osi ai. "27 di g\~·gno 4850. Ha fatte le. campag,~e. del i 8,i-8 e dP.I 11H-9 - Ebbe la menziono, on~re:vole per essersi' .di!ìli~to. nel fallo d';u:mi del 24 di ·marzo 1 ~49 alla SfQrzescà - ·Ha èont.ratto matrimonio·con la dam. Giuseppina Siccardi 9el mese di aprile 4 84-9 , ~a cui ebbe due figli - Mori di choleia a ,Balàcklava fi'e l ~'<> Spedale della l\fadna, da esso'lui diretto, ai 21 d'agoslo 4855. 2° Balestra dott. Luigi, figlio \lei dott~.Giuseppe e qi ' Cristina Anselmetti, n'alo ai 13' di giugno 4'82•11n Torino. -Laurealo in chirurgia al 4°di luglio rn42, edin medicina al 1° di )ugli'o 18 >i-3 ue111Unversità di Torino, e munito di diploma di libèro eserçjzio. oel,la~medesim~ ,Università· ai 3 di luglio 480 - Chirurgo maggiore di 2a classe ne! reggimento Genova Cavalleria ai 27 d'agosto 18.H; :tale nello Sp1eda,l~ milita{~. !i-i Torino ai ~6 di. settembre 4~45; ta1e al Quar.liere Generale d'À.rcnata ai 28 rbarzo ,t 8)8; tale di 4a clas~e presso lo stesso Qgarliere Generale ai 24
dì dicerrlhre ,t 848; tale:_presso lo Spedale militare Div. di Toriuo ai 9 di gennaio-18!9 - Chirurgo maggiore in 40 presso il Quartiere Generale d' Armata ai 8.di marzo A-849 ·, . ' tale .nello Spedale militare Di.v.. di 'l'orin,0 ai ~ '2 d'aprìte 4849, tale nél o0 reggimeulo Faol.e ria ai 5 di luglio 4850 ; laleio aspellaliva per motivi di famiglia ai 4 Odi settembre 48.50-Medico di reggimento in attività di s·ervizio n-el ,t 8• reggim~ulo di Fan le.ria a1 12 d'aprile 4 852 .;' late presso il Qriarliere Generale del Corpo di Spedizione in Oriente, ed i mbarcaL{)Si ai 12 di maggio 4 85a ~ Fu decoralo della .,medaglia ·d'a(genlo al valore , rnililer,e per -esseri:-i distinto nel fillo d'armi dei 6 di ~aggio 484-8 a Santa, L,ucia; fu decor~.to d'altra medaglia al valore militare nella campagna d~I 4,849. - MorJ dj cholera t p Crimea. ai 4.0 di agpsto, 1 ~55. ' 3° Persy doll. ~aetano, 6glio-di Gioanni Battista e di A~?a Maria Guidi , nato ai 5 di -se'Hembre .f 81.2 in Cagliari, - Laurealo in chir"Urgia nel mese d'ottobre 1835, ed in medicina nel mese di "luglio 1843 nell'Uoiversi là di Ca:gliari - Cnirurgo maggiore in 2° di ·2° classe ne.Ilo Spedale Div. di° Alessandria ai 1 a d:aprile ·184,1 ; tale uel 2° reggimento di Fanteria ai j9 d'ottobre 4 842 ; tale nel 2° ~arLeria ai 30 di settembre ·181i4 ; tale· nei, Cacciatori Guardie ai 22 di settembre 18117; laie di 1a clisse in dello Corpo ai 3·1 di marzo 1848; tale nel '14-° F-anteria ai rn ·di dicembre 18,i.8; tale uel 3° Fanteria ai ·I 5 di marzo~ 849; tale nel H-° Fa~\eria a.i ~,t di sellè!llbre ,t 850- Medico di battaglione di 4a classe iu dello Corpo ai 30 d'ottobre 4·850; tale presso lo Spedale. ' miliLare di Genova ai 24 di .settembre 4 854; tale presso l'Armata (Oriente, ed imbarcatosi ai ~6 di giugno ~ 855 - l\'Jedico cli reggi men lo di 2"' èlassè al 1 ° di dicembre ~855. - Hieolrato nello Stato per mala Ilia ai 20 di settembre 48~5. - ~lori ai 9 di giugno 1856 a Caglia.ri , lasciando una ,. figlia, òrraoa già .della madre (1). 1• •• • • '
t 0 Mottini doll. Pietro , figl io di P iélro e di Rosa Giordani, -'rra.Lo ai 3· di novembre 14814 in GrassoLLo nella V?-llellioa (Lombarbia )-1:.aurealo io chirurgia ai 2 di di. cembre ,t 833., etl in medicina a·i 3 dj gennaio 1834 nella Università di Pavia - Chirurgo :aiulante 9iore nel 1° r'(}ggi!Din(o di linea Brescian~ ;. passalo n.ei egii S. tali 1 con il suddelLo reggimenlo nel mese di agos .~848 Chirurgo maggiore in 2° di .P classe nel -21 ° ' .eggimenlo di Fanteria ai ·s JLm~rzo •184.-9; tale pre~so .fl3,0 · reggiment_o di F~nleria allo sciogJimento del 2'.1 ~ :Faote~ia a~ 2~ d1 magg1p 1849, lai e nello · Spedale m1htare Div. d1 A.l,essandria ai 1 O di g~n!)ai9, ,t 850.; tale. 9~l ~orro, dei Bersaglieri ai 3 di sellembre ~ 850; l\leclic,o di battaglione di ~:i.classe in dello Corpo ai 30 d'ottobre 4 850 ; tale presso lo Spedale militare Div. di Torino ai 7 di novembre 18"1.S i; tale .ff. di d\1,e,èlico di, reggimento presso FEsercito di Spediiione in Oriente, ecl-cimbarcatosi' ai j6 di giugno 1,855. - · Ila falle, le campagne del 48¼.8 e del ~ 8i9. -.~ Miiri io Cr.iµiea ai rn El'ag.osto 1855.
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(1) Qoanlonqoe il dott. ,Persy sia morto nei Regii StaU , si crèdo 'tuttavià,cbe debl)a essere compre·so fra Lmorti del Corpo. di Spedizione perchè qÙivi ebbe origine la malattia di coi sòeeombette.
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. 8° Gran'«.lis.'dott. Giorgio ,' figlio. di° Valeò~i::io, '( di figlio di Gaé,Laiio e Cbi'àra' l\faccari·o , niito ai ,8.. di feotiraio .4825 fo S.: Dàl... ·d'rA:ng~la:;Alberti,.nal.o a(4- ·no\'embr.e ·.f;8~2 inl\1'.ili!-t_ro L~µ~eaicl, if m:e<li~i,ia ai ·.3 d'àgoi,to ,1 ,ed in .c~frur,gia ' ~azzò di Cune? ...:..: .,Laurealq :tn .med'icin'a e;,_chirur,gia ài· ~5 di giÙgòo -~8!9 nell'Università -d·i .Torìnci. ·- Allievo ai -8 '.di ma:rzo. 1'848•nell'Uni've_~sHà .di .Pavia. - Chirurgo chiru~go nello• Spedaie militare Djv. ·di Genova.ai 20 d·i' sotto àiutanle maggior.e àJservizio·.del GoverQo pro.;:v1~otio · agosto ~ 84'.5.; !ale nello Spe'dale militare di Totiìro,.ai l . . dl Lomtiardia ai n.s ,d!aprile ·1848,; tale< presso .!'.Armata: 1 di ·nov~mbr~·f8'1'6 - Chi·r.urgo màggiore in 29 <li ,2i è1ass-e cò,n ~n',a,1)'.l.bulaìiza Jo,mba:rda aj 1•6 d aprile dello s.tesso.a.niro; In deÙo Spe~liie ai ~ti d'.aso,sto . fs·oo; raie' ~el Còrp~; ~i . tale pre1sso i{ Q:u.r1t1ere Ge1ù~rale; addetto allo-:s·pedale di 1 1 i,\.rlig\ieria di .cani_p'agu.a ai 21 'di :Sellem)?re r8l:>O :.. . . . 'Mec ·astiglion·e; délle R,ivi.erè,<ai':~8' d .aprile· 1848. _.;, Abµan .., r'd1, c o di ba'lt~glione ·nello stesso Corp_q.'a'i 30. di o~fobre cionii ,il ,!lerviiio per rec·arsi a Milai'w·'con an11uenia d'eÌ , 4 85.0; tale all'Arinat.a d'Oriente, ed iìnbarcatosi.ai .4 6 'di stgnor dott. Ro_ssi çhirl!:rgo''itt çaµo ·del iuddeltc(sp~dàle, · maggio~ 8~5 -..:,~o;ì n'ell~ Spedale di Bala~klav~'in' Cc.i'~ , a:·i 30 di J'ugJio.-1ù~ ..:.,.;<~ia!I)messo· àl 'serviiio .ih qùali'ta mea ai •I 2. di lu,g}iq ,t 855. · .. '9'i (}µirur.g~o l,llaggi·oi:e . io 2°'di _2a c,lasse; ·e :d:estinat~ press.o > 1 J'intend'eoza .gei1era\ç d'Mmala ai i di no,vèmbré t~J8'; 9~ SJh'aJ~o · d,o,Ll., Giuseppe., figlio ', di'· Gin~ànni' ·e·dì tale presso il ·5°'.Fant·eria:ai rn di gerrnaio 184-9; tale presso ~!aria Silviino, oato aU.1-.di,dicemhi:·e 18.'.:M) in ·s. Giulìa·ao·. I-a <l'j.vi~iq~e Lom·~~r~c1;. àj,8 di mar~o 18A9.;. t'alll ,presso l_o VeQ~hio (Alessandria)' - Laureato ih medtéJna· è chi,, ·Spod\\Je' mililare di !l~ssahdria ai 3·0 d'i 'marzo· ·1:8~9;· tale nell'lJ.niversÌiìi di Torino néJ;:mese di,. luglio 48i9 .,r.u!gia n.eJ règgìm.ento N.i~za <i:_av_allerja,al :·1 .o: d,:ag;qsio ~850 -2 Me.<}ic9 aggiunto di 2° ~lass~ net ·Co,rpo Sa:n.ilarip .miMedie.o di batla-glfoue di_.2a: dasse. nèl' m:ed·e~jll!o. reggiìnariUimo ai 18 di .. settembre \1 $53- - Medico' d,i. lilare· meo'to ai ,&O d'o,ltÒbre. ~ 850 ; tale néllo· Spedc1-le ,mili Lare ballagUorie di ja\las~o-ai· 30· gi\lgno ÙH,.5,1::..... -~jori in ' ·di Alessandria ~.i 3 di, felìb.taio·'~s·52,; tale ·presso il regCrime1ié' i i 24di luglio 18t>5, ucciso da palla di ~Q~9hét\~ . ,, gi'u1enlo 1Niiìa C'av'a'lleria ai ~ 6 di"feh.braio ·~85ft. ; t~lé al capo nelle' . triri?ee deUèl" Bi!lleria Vitlorja_. , àll'!fmàt'a' d'. Oriè'ntè, e(imbareat,o·si;,aj 1 O d'aj>ril·e •1855'. 'fa.I.e~di'~ ~ classe press9 'il. Corpo di Spedizione ai 25 dL { :, 10° Rj.t.zù Salvàfore Allnirt~ Giov;nni. figljo di ''N_i[ola · giu.1sno 4~p& - Natura.liii-a\~ sardo ~pèr de~reto dei 22. di j e, dr Giusep'p·àZu~das, ~ato· àÌ 2 ài 'dicembre ,1.83.t ,i'n: Cà- . gel)naio rn50. ~ H,a- (àllè le càmpagne del ·184-8 è del_ .glia.ti _: Laµr.ea.to iii medicina ai 25 d',agostò 18!>2 èlin A8~9 - 'Ba contralto màlrimÒnio con~la dam. ·Marianna -'.chirurgia ai· 2'1 di novembre 1853 ·neWtJnivèrsità di èar' ()dd.onè. ,Jj SaluzzÒ ar';fH di .. o:ìaggiò 4852 :-, Morì di tifo gliari'. - ~lefti'èò-dì;ba'tt,~glioue·~i 2a, cla~se a1.26 di ni;àrzo. _in çrimec1-1ai 26 di' m~rz·o 1.8 .56. ·t . , ·, 1 / • •• , • • • • l855; tal~ press~·il ·Corpo -di .Sp,;edi'ziorte, e.d iÌn~arcà'to&s ' 6'> Cbalp d.ott. Firaneesco ,' figlio di -~ n~onio e della fu ai ~5 di giugno 1855,- - M:orl.i:n' Crimea ai 2q.d1 glug~~ Fràricesca ,Paola· Lonat, nato ·ai 4-2. di gennaio · ,18 n in ta5'o_per' sill0co·che assu()se 1st form;,. oboi.erica~·, . 1 'S~u~e ·d'O ~l~:(Sùs~~.~ - ~auré,'.\lO i~ chir.urgia"~i. ~8 ·di . t' ' '.1.1 o G~,. . ~~I".ino GJov·aplii ,Lor.enZ,(l., -..~:glio"di lugho 18t:1, ·10 medi~ina a1 ,13 di luglio 4842. e mumlo dyl . ~ti a.no e-di l\fad a· Antouia CanesLtì n'alo -ai 16'.di febbraio. dipl~~na lib~r_o eserci~i·o ai '28 di 1,uglio_18f3,. nelFDni ~ .~. ·I ~~9 in C~'sal~ ~a,glfa1~;(Ale~sandria} 7 Laure~ o me~ ·. v~rsi.là ._d1 _T~r,n? ~ . Cbirur~o m_agg'.o,re 11,12~:di 2• .cla;s~{} djèina e,chiru~gi~ ai :26,,<li' lugÌ-iR 4851 ·nell',U'ntversjtà, ,di ai. 18 -~i.. ~~gho. :4·~~~ .P~~~s~ 1 I !o~tè~d-E:,1,les; t~_(e:nel ··1_?0 To1:ino -:--·'. ~l~d.iço 'di balt~·glione: 4i 2a classe pre.~s,i>':to !ante;,~ a1_1,_.4 d1 -~~rz~ 184-~,,-t_al~ pre_:}5,o lo, ~pe~al.e ~l - 1 ~pedale mJli~areAi;Torir,!J> -ai 26 Jì . m.arzo 185 fi,; ; ~al~,a(~ h~are :Div:: ·d,1 :~rl~~ !1 2-! odi .'seC.~e,mb~,e.185f ~. i\!edico \ rA:~mata,dZOriehte·:~ed 'irobàr,c'àlo.si ai -~~ d_i g'itlgno 1,855, ' di ~.a_\.taghon~ d1~2: c}~_fse.:,1 11}.el~o sp~df~ ~1 s_o d 0,ttò.\Pr~ \ -H-.a fal_fo O'n ~ua_lilà di ·so_lda_to~ 1~·Ca~~-a g_na del :is~~,g . ~ 8~0, ,tale n:\? reggim,enlo ~dJ fanlerié); ~~ 19. d.1 ~~ve~\)re_ conLro, gh .:Austrrac1. ~ Mori dr;sinoco .,n .Cn@·ea presso ~,802,; _tale · ii:H Arrnata d ~foen,le aJla ,cm..v9lt~ ~-1m·~arcò 1 il .fO S'p'edale lemporaòeo' di 500 letti ai-,2 di marzo·'., 856. ai 6· ~i maggio 1855·. - 1 ,Mori a ,amara· di. CnQl'era ai ·15 · · . · · ' '. · , · •· ' ,.. .· 1·.. ,' ( . 1~o D~Hii-F~~..era, a'òtt. •Ì>rel~~ :AntbriiÒ ( ·figÌ,io 'di, ·~i ·Fiugno· rs·55, : '·:. ,.,... '·. ), , · .' . . , , ., . Gio. Bat(: e di,, Maria De\mastro; nato ai 27. 1di tharz'o.~8~ , , 7° Bim9: d'olt '6:iuseppe, del fu._Antouio e dl lUadd'alena in fsolà. Bella (To'r'in·ò)c-:..Laurè.aiò fo medjcirla·.e chirurgia ].liV;l' nato .ai 21·Q.ÌJ)OVe1I_1bre i 82.( lli Caragl'jo·(CU'neo)1 '.' nettU'ni:v.?.'l:silà di 'Torino:::-' ~le.diC<' ' di .baltJ~glio·ne ' di 2• ' ~lasse, 1d'esti_nalo presso' il Corpo di Seedizion.e·l!i '~.f di . Laure~to ·i~ ·- medici ria e èhiru~gi~ ,a i'9. di :gìugno ··48/j, ~ rrell'Uoivellsità d, 'Forino: - '.Cht1iurgo ,inp.g_gi(:ne 1n 2/ili marzo 4-855; )mbàrcatòsi ai rn di maggio del ìri.,eù~sii:no . 2a_cla!,lse' press>o_-il (iìùaJ.ili,er'f! Ge:'i'era,\erPrì.n~i~àÌe ai 48',d\• .. ann? fat.to.-(,n qualità ili soldato) la- Campagna) lél ·1uglio. t84-8 ·; :tale' presso il · fS0 ·Farit'e'ria--ài Xi di inati·o - 484~ coùtro ~li Austriacr 7 rtforl di: .tifò in· Crimea ai ,3, , , ''i, . ·4~~-~;,tale nello Speda't~ ·mimare 'di,.Genova.'ai, 2:1 di sei- : d'aprile .4856,. ~·-· \embr:e 1850 :;-", Me~ico 'di b,altàglione,di 2à'èlasse-ir,1 aèttò ·' • . ,, spedale aj' 3o···d'_otlopre ,1850-;, tale il,el 4- 0 reggifueòto Fan- '' I f3b._F ,~a~ìc~ini ~elic_e,· di _Il\iir.n.,o ,,e della fu ,e•teria a_i ùf d'. àgoslo .4'8'53.; 'talè' p,;rès'SO lo·,Spe,àalè milìtare resa,Jean, na.to ';i~,4?. 1i, d,icerobre "82--"l _i:n 'Lùgailo (Svi-.:. , di_C_agH.~~\a,i ..22 d.i llÌaggio/~514-;- ,t~\e ~ll'!rm'ata.. d'Qrtent~.; zer·a)~ Laur.eato JIJ medjcin(e çp·ir:1,1rgià. ai' 7 d'agoslò.i $!,l eq il!}b.ar-c\i,Josi ai rn ·, di maggio , t85iJ ;· .tàle 1di 1a elasse· , nell''Un~v.ersità :di' T.orin,o· _!. Medico di batlagl~one; per il presso I~ 's~es~~' ~r'!lala al 1° di dièe.~~·re 1~55·_-.:...Ifa, (11;l_lo · tempo della- gùerra; 'ai 21.. di gi.ugno ~,S55; irnbarc~:t'9sf pei' , ·:. Ja ca,mpagna de~.18~<8·1p~r- l_'indjpendeòia it'alia;na - ·.Mori . 1'.0r,iente ~,i .~5 -~t foglio del · medesimo ,ani)o ·-:-, ~foì.l di di lito ih Cri'me11- pre·sso TI·2° spedale temp<fr,aneo di 500 si~~co .ài 2~ M·geri!ì~i$>'-f856. ~el · t" S'peda\è· della marina., tetti ai ,Ù di mAggio ~ 856·. '" 1 · , :: :. - in ·8.ala:clclava. · , < • ~ •
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:f~r.joò- P.alèulalo, d·opo esame pubblico, ·da farmacista r· meiztpiù ovvii per rimediarvi. '·, · . .,neH;:Uni,versilà di Torirlo ai H -di, febbraio, 184-'7 - :Fa.V 6°· Qqali sieno le, ayverleuze da usarsi/ped rppedirè 1a:' :màci~ta militare di 2a classe,presi,o il QuarlierèGe ~erale _, ' cor,rìizìone ~ei -~i;v~ri é delle beya.o~e. ~ qù ali· i mezzi .più· _ ]>tincirale -ali' Arma,ta ai 8 ·di m:arzo· 4849 _;- tale presso lo . aècqnci . da,_'impiegar:ii' per rendere 'innoçui q'Qelli. ,che .. · Spe4a.le mili,tare d1 To_rino a,i ,t5 ·di maggio ~ 849; t~le/. .a.x essero soft~·rta ·qualèhe alterazione. t. pr~sso quello èli G~nova al ~1° di ~eooai'o 185-1 ; tale ,in . .. ·' , · ' ·, · · : ' ,. ,· · , a~p;euaùva p.eqn,ot!vf dda~iglia ai H ~ di lu~lio 1851.. \ . : \ . e01_ idi;zio~i .del ~oncorso 1 1l,ich'iiniato· in; _serrìifo ed .addetto a.lto ~P,!ldale militare,'' , ' . ' ~ d~-Alf~E'CY, _ai 2. di -gìugnò 185~J'; tale pressò fo Spedalenii:.. · 1~ Le m~~ori e pre\l')iate 'sar.anoo due , essendo desti. -Ìitar~ ~i.Ale$sandria ai 24- ,di gfogoo 1852 ; tale presso"· n,ate L. -700 'per la miglÌore, e L. ffO,O ,per quella cl1e si'· ul).eJlo :di ·tasa!e al.1 °. ~aggio 1853 i tale -presso quello, sa~à pj'ù ayvjè:i.o,ata alla .soluzio~e } e,t. proposti quesiti_: '· .de'lla VeneriaJtepte· al 31 di_gennaiò ·1 85! i tal~· presso . 2? ·Nel cl).fo che una sola inemoriarshp~rasse di. !unga ,., · l'Armata q'.Ori'ènte, ·ed'imbarc,\tosi ai 27 d'.ap,rile 48551 _ ; mano le a:Jtre, Fautor.e.di ess~-consMuirà iJ prel)'.liÒ i_n~ - -H~-fatloJa C&mpagoa del 1849.coJ}lro gÌj "Austriaci. :· tie.r,o di·L.10-00, ,, ·, ;: · . • ': Morì di b'roochite in Oriente. nel primo Spedale generale ' ·1 '~ 0~Nessuna memoria, tutfqcbè_m~ri_tevole dì lo~è, p~tl'à · -0i 'Jerii--Ko( at '16 -di febbra.io .\.856. · conseguir.e. il pi:emiç se 090.avrà adempiuto a tulle le còn~ dizioni del Prqgram'ma; Jé memorie·poi che n·oo conse- :~·· .. ~!Jirono iJ _premio, qtlerranriò ;·quando sieno.giudicate de: ;~~.P rogra~1a di. C~nc~rs~ . goe, un'onore,vole menzione. , dfpremii in 1,,.. 4 o'OO per i li-te,dici .milita:ri. ~- 4.o Le dissertazioni dovraiino essere ine'd'ile e scritte in .lingua. italiana, fra,ic~eie o latina, in çarau.er'i chiaram'ente .. '·leggibili : 10· ~til~ s~rà ,pi~no, facile: con~iso, s.enz; dilun··. (Co?sigÌio Superio!e_~ilita~etli ~anitàJ ,ìilròfessore' Riberi Presi'.dente: del C~nsiglio shperiore garsi mai_·dal tém~, con moga par.simol)ia .nelle citaiìooi · mÙitar~· di. sanità nel generoso iÒlendimerìto di fenèr <lèlle oper.e classic"he di lelter11tura, ed in-compenso con -yÌeppiil- µesta rattivjtà e -r~mula~ione dei 1\lèdicin:ìj)itar,i :, molta }~1:gheiza d'erudiz_io_oe ~neli~.cos,è scientifiche rètanel.Ji ùtilì stud,ii' e dì prom'?Qvere-·in. J~I mo.do coi loro; · tive aI1'argomenfo. · ,, ' .~ · ,· ela,l}orah scrilli !'. incremento della Medicina militare IHe,- · 5,0 Qualsiasi M~dico ~ili.tare d.ell'~sercito e della Re~a -m!)~tese,-yenl)e .nella determiòazio.~.!'i di ela'rgirè ogni annç. ;. Marina Sarda if attivilà di,serviziò·òd-in ritiro~ aJl}mes~o pet ·mede,simi, ,ù11,rante la 'su.a 'J)resideorz.a, un premio di ' al'concorso.; son~, però ecèelluati' i l\ièmbri del (;onsiglio , . , . _ . _ su'periorè.inililaré- di sanità. · · lire-~OQO-. . · ·.creata a tale- effetto Ù1fa · Coin'nìis·sioòe ·nef .simo del 6° Cias·cuì1 coòcorre'nte c~ntrà.ssegher~ ·Ja soa m.emoria èorlsiglio.'pr~siedììta ·dai sign<i°ç IspetÌo_re llar_o,fe Massara ' . con ,µn' .tfpigrafe c~e verràJipètuta sopra un'à ,scbedà s.ug-· . , e composta dei sìgn9ri Ispétt,qr_ì cav_a}ieri' Mastio e-Canti) .gellàta c.o!'}fon,ente· il nome, ìl prenome ed il luogo di re1, • me~i'f o, i'n CapO"C.a'v. Comi§st tti,, ,e· me·djco .~'iyisionale' cav'. .; 'sidenzi,l çell'a'utòre._È a'ssoluta)]lente :_yietatq_, qualunque Arell~r Relatore, a:redigéi:e-'il tèm·a _e·11 le condizioni dél .esprefssion~--çhe_ pos~~: far co_noscere l'autore_; il quale Prògramm·a. , la .medesillla riv..òlg~v-{ :i ~uoi ~guarèli , verso - fallo),gli tqgli~r.ebbe \l.dirit.to· al consegùìmentò del •pr~mio: ' . q)l~lle pa°tti" qi' s·erv/zio c~e: '·_phì . d.à vicilJO,· iotertiss~ìi&, 1°. N~n ;si ~pri-~a:nn-p fuoi:chè ]e -~ole ~chè~e delle me~ ·,: ,· l'Artilata, e fa<;ilmeilt,i co~pfe,ndev.a c_be, trJ L~àri'ò<;>sÌ <l'u~::,, morie :•pte!b,iàtit o: 'Iodate; f) le altre Sqrarrno abbrucìatè .~rgom~ot.o és.clusi~~jnen,re ·Je~.l.ì_nato _al.c&f ,otso .de'~Ie, · senza, esser,e/ar ert~: -· . _i' , . . '' •<li~i, militari, l'.alimentaftione 'dè.l.Soldato òoveva.!li prefe- : go .Il giç~rfo stal)ilito per\\. consegna dell~ memo.rie è .\ reniè; fÒr~aÌ;ùé' il -soggetto e su la•· quale. ,stabiii,va~~ s~-. , ;iH O deJ mè~ea· di ,o!Jobr~ J857 ·; e' -1~ pubblicaii~ne nel ffiie.Oli quesiti : •, ., . - - - - - · · . . , ~· · ,· · · · GiOT'll~le di · Jfe<Iic,ina' ltJilitàr,e dè1l'epigrafe,1el!e .memorie , .. ~-f ~· Pelerqii,pa:re di'etro,pralichè osservaziÒ9.i èr:fatt1 poa ma!1.o a rpaoo .eh.e per.ver,anno al Con~igliQ-servirà di e~ si'ù:v( quali sieno, i v1ve1{e le bevan.~e'; ~~e ~egli.o con- · · ricevuta ai ·1òro. aulori . .; . • ··v,e-1,1ganq: af Soldato, eò irìdiç~re il II)O,do più 'sicuro di ·., gi _-Ih,eyn(} luti·é i'e m~mòrie 'i nvfa.le .~l \ ~oòorso àppar'..ricoo'òs.'berne la l>Upn<l, qualità,. 0 . le-.al~erazio..òi1 ,? le ·ad!,ll(~ngor(o''.al Consi'glìo,superioré ,,il q'ualé si riserba i1 di,ter-azibni ., · · '· · · · · · pFénii-àt,e tìel piorrui(df,ililare · ., • . 'A ' • t. ' . , riUo _d·j· pl~h~lic.are, que!}e · ,2~(~e la qualità; e la quantità·'degli ali'menti d·ebqa es.-: di .ì!te'dfoi1ìà :· . · , i , 's-· · · ·~ ' ,s,eì:éiniarì~liil:ro•énl,e fisaat,a, ov,ver.Qvàr-i~re--n'(},ll~ ditfèrenli . ' •, ' · J·, .·) · · circo.sLanze.'d'e'serciiii ; di_,s.tagiòrie e cli'°cli!Jla :i,Fcui .può ,, • Torino - .. a.<f.dl'.·,,s agost~.· 4_856,, . Il ~~Q!i~l(ir;_ i<( :. ,.' . ,, .' IZ. P~~si.9~nte deil~ ·ço~nti~{ip;ne ·v'~~sate if. ~:~,d~to,~a_Ì).to_:fo l~J?rtl-,di·pace q~anto_j'u quèllo _ . guerra · · · '. · ,.ÀRELliA "· . ' , ,· · 1\hssAn'A°. di . '> • • _, • : ; ; ' .•. ·' ' ' ' ' ' ~. ,1 ' 1 ·. 3° Qu;li sianò lè ·sòslanie ali1nentar1e chè caso di ' ' , yo ll bfinistrò . A, ~A ì\fARijO,R'A . . nec~ssftà p·os~ono.so~tilu}rsi Ji. g_ue_lle~d'qs~ o~di1,1a,1]ir:.· •, ' ' , , ,, ..: (' . ,; . . . ' ,. . ·· ~ Qùale sia l'intlu~nza ,èhe.il variq geper,1{ degli' ali· IlJJiret!or~p(!'lt, Cav:. ARELLA,-llled.rDiv, · . 't'\., ·sap}tà f Òella:pr,o- ; me~ll e Ìelle ,_beva~q,è e~~r~~.~ --I1J i1e'-I)i~çUore'ris'ponsabile Dott'. l\fAN'J,'~LLI, l\f', <!i- li, l 1 , ,, dui10M ~~l!~. malatt1er e segnataµiente _p1. q~e!!J-,è~e ~en sovente si"svolgòno-in tem.po 'di.guèrta. '; · · 0
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V
GIORNALE DI lllEDICINA IHLITARE ·11
r •associa·tione uon si riceve che per on auno e comincia col 1.0 d'agosto. Si pnbblica nel l,unedì di ciascheduna ~eltimana. /[ I I. Si paga per sem,esl ri atiticipali. .
L ì; prezzo . -d'as.socia;ion. .. e in :rori no è di L. 1o. I o Provinci_a ed all'Estero, f~nco <li posta L. ooit. PEcco: stalistica medico-militare. - 2". Nornie. uuerio1:i su le rasseg'11e,,JÌ rimando. -:!• Dir-itto a pensioni: circolare,t,iinjsterfale, .... l00.-4° Ministero dell'l11teroo:circolare ai Con.sigli di Lev.a. - 5° Incarico all'ispettore.di Sanilà iu Sarl èpm. - 6° Joterxento ilei Farm.acisti e VeterinariWilita,i ailo Òoofere01.e. s_"i~i;i!ificho._-~1~_BolJel~ioo ~mciale. -· 8° Elenco de-;,l.1 Olliz,ah' s~mtarw-1\hhtari cli- Manna.
• S0~o1A-n10. , 0
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SfATISllCA. UED.lC.O;.,lH LITARE pei·· f!/,i anni 18~4 e ,(S.S:~ del, Dott. Gv.:.C0~1"Q PECGO 1yc,dico di Reggiti:ien,to.
sia stato scemato l'. Esercitç in conseguem.a. del solo tfageli o cholerico. ' , . Fra le malattie che furono cagio'ne della motlalità·negli Spedalì p, particolar.mente da •notarsi il v~iu'olo di cui s'ebbero 372 casi. ron 29 deces.si . fo ordine a questa malallia che presso· noi fornisce un non Ieg~ierq ~òptin~ gente aH' annuale mortalità militare ( ·I ) , non sar~_fuoi:1 proposito osservare che nel!' Esercito Prus·siano !n. cu,, come in aJtri Eserciti d' Europa, fu adqllalo un ~1slema pi,ù lar.go cli'Vaccinai;ioni e di Rivaccinazioni, si giunse al pun.Lo da potere -negli anni ,185t e A855 cancellare affatto il vaiuolo dal quadro nosologico degli Spc<lali·tnililari ( 2) . Dal mese di l\forzo a quello d' Ottobre ,1 8M ,lo Sped:~le di Torino.dove~te, per ·l/sua i,isulficienza , lraslòcare 6~~ febbricitanti -nello Spedale della Venaria, e 95 otLa,lnncr in quello d' Asti,., Alt' infuori di 6 fra qu_esli. che poscia soccombeUer-6, di cui o.nello Speda.le ddla Ve-neria ed .~ ìn quello d' A.sli, non furqno gli _allri .compresi oel. JJ10V1~ men lo· di questi du~ Spedali p-er esser&già stati cakolati fra gli usci Li dallo Spedc1fe Divisionario. di Tor!~?- L~ giornale poi di permanen~a consumale dai n!edes1m1 nei ridolli due -Spedali le quali non fuFonq, neppur esse, comp1;ese· nel p1-0vimento pror,rio di•questi ullimi, sommarono
Col riprendersi delii pe rioclica pubhJicazione d) queslo Giornale of(rendo,si- I'opporlu.nità' d.i o.,onlinuare l'esposizione delle st;i.l•!iti éhe qum~ricbe <legl\. Spe<lali militari , già stata altre vol~e.inizial~ e quindi so_sp~sa eer le v(c.ende . della Guerr~, 001 }'.accogl,iaqH> voJenL1er1 per fare d1 pubblica ragioil,e i quadri relativi ai du,e .anl)i 1$54 e ·1855, cònfQ,rmi ·per disposizione a quell.i già slarnp~li nel 0° 28 del If.l ann,p di questo,, sless9 periodico per l'ann,() I 853. a H-757. . , . ~ Fll'trai ·22 di sellèmbr.e 18.54-.,lQ Sp\'!dale di Tori!]·~ conSt~t;ist:icn.: d · e ll'an-10 t S~ &<&. . ' . tinuò p,ur-ad aver~; eoll\~-nel 1-8.53,, ~-n ~lii e ~uccursal~ A compimento èd· a Q1aggior,e' ~piegaz.i?.np.?ei ~re, _q_ua-. 1nel D.epsìlo di Conv;aJesc'enza• del ~fonte in eu1, oll~e a1 dr,i relativi al movi_menlo nulìle~1t:Q degli.,~pedah rn1.lila!1 33 rima·sti ai: 3,1. dicembre 1853 , entrarono fjn al giorno n~ll' anno ,185,i. i qual'i trovarono p~slo per i primi nel della sua :soppressione • 749 con-valescenli, tisu_lta~·d.on~ presente numero deJ Giornale, si_ credette ?PPOrtuno agperniò un~olale-di 7-82 ricover,ati nél: 185 4, D1 _questi, . . giuogern le seguenli O$servaz1on1. 680 uscirono guariti per raggil!ngere _1 ~·o~o C?rp1 _e 102 C~iunquè voglia p"et u,n momenlo con f~onl are gli_ alluali .., rienlr~.r~n-o ammalali nell.9 Sped~Je. D1h;1o_nano, avendo quad·ri d~l ,1851 ~on qu~lli del. -1.~'tl3 _rdeverà facdmen,Le in complesso -consumate, 8·12~ g1o~nate <l1 perm_anenza che le- cifre degli E11t.ral1 ~- ùe1 .l\'.l_orll flJrono nel. 4 85!~ n~l Deposilo anzidello·. . ,, . . . . mplto superio,ri a qu,eJle cl'ell' anno pi:eceqenle. A q,uesto Dei 4 Spedali della Reclusione m1~1lare es1sle~t1 nel propoiilo vuòlsi l.ullavi<1- osservare ~he_a produrrn -q1;. tale_ ~ 853, quello' -solta,nlo di Sìa,vo~a..con~1nuò a,~funz1 (\nar_efallo concorsero què eagioni non e~islenli nel 185,3, cioè . per .tullo il 1854-. l ~lue Spe,dah di .G~now1 e,~ Alessapdri_~ il conce'ntramrnlo <legli Ammal;ali cl ella , Reale ~farina ttirono .soppressi '0011 il 4° di Gennaio ,I 851}, e <1_u~llo ò~ nello Spedale Divisioqàrio di Ge,noy_a, · giusJa il disposJo . C~safe.con il-~ di M_aggi<;> <!ello sl~~s,9_an,n~~_d_oven~o ghdel Regio. Decr-elo degli H. di. Gi.ugrio 1,8,tili. è - I' epiarnmalali dei Depositi della lleclus1on.e stah1 hl~ _11~\l_e _tre demia ·cbolérica dominata n.el 2° semest1:er de)lo. s,tesso Città essé re curati d:allor in poi negli Spedah D11\'1s10 • anno in quasi lulle Ìe :guarnigio.n-i, dove con prod,uzioni nari.i e J;uccursal-i delle medesime,. Con tutto ciò,,-lral:lan... di' ver i· casi ·di cholera i.n in aggi ore o mi n.o;re· nom.~ro ( i dO'si, d'àmfflalali o-he, c·ome già' sJ disse allr,a volta, oJfron casi di cholera nei Militari sommal'ono in complessq a t9.3 ed i decesgi a 160=3~, ~9 p. 010 ), ·e d.ove con produzioni di sempJìd, ma numerose affezioni -diarroiche. Dal (1) nal ·t85t 'a t11tlo sellembr~ 185,6 l'aoèl.~mento del Vajuoloèbe può in· co,nseguenza decl orsi che .ove .fo~g _ro ina_nca,Le_ nci nostri Sp~dali tenne la seguoote progression~: . queste due c~g_,o~_i affatto ecce~ionali , . 1,d :ifra ?eglì. aniAm:io 1852 No. <)ei Yaiµolo§i 7~,~-0 ·d,~i-mo~ti '1'. mala~i-, dell' E$erc1_LQ-. e -quella propqrzio1_1ale,de1 suo,1d~.. ; 1853 • ' • . .23,*, t, ; • ~6 • cessi. eh~ fur-o.no alqqanto vislose. non s1 . sarebbero ,sco• 372 ~ 29 • 185,,4 • 390 ·,._ .• 49 .. 1855 ,. s"\ale· gran fallo da quelle del 18~'3. · . · , . 163 " • '· 21· Itelativam_enle alla forza effell1va. media dell, Es.e.rc1\o !856 • Ja qÙa.k p.er il _co,mplesso delle G_uarni·gioni indicate-.n~l 'fO,T,A,LF. • 1235 • •' 13$. 1o qua.Qro; fu, riel 1854- di 36660} .lii mqrt,'!11-i~à, pegli Spe0!) v. Gazzella J\leélica_dègli Siali Sardi, mese di 7.bre, 1856; dali nìilitar_i, es~la\sa.ne la p,arle s11~t~i1,!,1Je_<JJl.l!.Jl ~~le. ~faGi<irnale , (1(,111 ~ S~j~,H~ iredicbe, n° 15 del.,yolgente anno, e rina, diede una ·pr.oporzjone qi 2 !;_7 p. 01?, I~ qu_ale. n,? n P~llSJ!:.A-' l)o~trioa,Vac_c.iotca--- 1'856. debb'è certo parer éccede.nle a c,hi pensi d·1 qua·nte vile 0
..,_:~1~-
.una con~izione so~iale ben div~r.sa da que}l; de.Il~ alL:elr e ~e?ò per coriseguenz~ ~'~nrnie_ssione di R~clusi ~mm~truppe, s1 credette bene mantenerne separato 11 mov1- , Iatr rn quello Spedale Dms·1onano. mento numerico di -Spe-dal~, -Il Dèposito della Reclusione / In uno dei ptossj_mi numer i saranno stampati 'i quadri stabililo· in Geno,'.a fu .poi soP,presso aH O di Maggio~ 854,_ I relat_ivi alla congenere statistica per l'. anno • 85~. -
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MOVÌMJ:i:NTO NUMERICO DEGLJ, AìifMALA_TI N~I ·VAHH S·PÌ~DA!)l , in tutto l'armo ,1854-.
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DESIG-KlZlON-K DEGLI 'SPTmALI
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Spe~ale Divisi-onàle di Torin~o -30.5 6838 'Hl3 67~9 129 >l · Succursale di Cun,·o 61 871 932 895 1 l ) >> • id. . di Pinerolo 25 I 789 81~ 767 ·13 '· » ièl <frSaluzzo . ._ . 31 '119 750 715 16 f 11 id. • di Vènaria Re~le 43 H58 1201 -1-152 1-.7 ->> ' id. di Moncalieri )j 565 565 535 2 , >1 id. di J?enesJrelle ,. -. 7 . 360 36.'7 343 3 >> ~ id. · di :Exille.s i 16 .. 77 71- 2 >i id. di"lfard . . . \ 2 109 f.H ··t 07· 3 . ·o· ,. . ./ I · ·1· (' , . 1 E,el'Cilo I 228 , 6763 699-1 . , 65° • 1 62:17 >l . n 1~1~11a .e e'.· ,'JCO(_)Va_·\ ~farina )) 627 .627 560 23 · >> · ·, id ~ ,.. -dr Ale.ss.tndria . -~· rn1 5148 5309 5058 1 ·1 O » Succursale di Casale 67 2575 · 2642 2568 2•1 I » -. Divisionale di Sciamberi 83 ì176:-i •184-8 -174-3 34 » Succursale di Anoecv . 32 7•19 751 7-17 16 ·· )> .iù. ... di LesseiÌlon · ~;;- ~ : .5~ 7•1 ·!'/6, 75 -1 » ,Divisionale di Novara : -'26 1367· 4393 -l )H,ò 22 I. >) Succursale di Vercelli · ... /l2 ·1 005 -1 047 -1OH H ',_ » id.. di Vigerano . , 34 .i,88 522 50{ 8 » Divisionale di Nizza ._ 79 ·1 ·1 Id 1220 H66 22 >> Succursale di Monaco 2·15 . 220 e • 5 214 2 » Oi visionalé ·.di Cagliar.i 106 1686 ·1 792 ·1660 bO ,i Succursale di Sassari i 291} 1'3a9 -1272 42 -,~ - id. ili .Nuoro .. . ' 226 . ;136 223 7 ..,> . 215 >) id . ùj Tempio .. 220 219 » n . .. id. . di:"~zi:ri . . . . . , 24'8 236 235 :1O , Speùalr t Carah101err Reah in Torino /l!H '38'~ 339 ·15 .B,e ggimenlali I Casa Rf- ale l.nvalidi ,507 56~1 4-57 46 60'1 Ji-1 ;j .r :: 1 Vogherà .. ... 601 7 · ., MTt . .. . Ivrea . 13 36·1 374, 355 6 ~a1e I I arr • Sa .· r o 188 193, ·negli Spedali Ci vili 'di S vrg :an 177 . 5 . · . avoua . 201 205 ~91 1-1 ,, I ~ - _: Aost.a .. H8 . ns 1 l 4 )) Sp~dale .del Collegio di Raccqnigi . . . :223 225 ·217 '2 - -·- - -~.. t
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1,86 1,21 1,66 2,A8 ' 32 l ,t5 28 0,37 ..2.~ 0,83
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·1,57 li 582 22 (~3 207'27 , 18 0,92 251}7 11 s·z 3.;92 3)362·1 19 ' 35 3,19 ·I 81•99 H. 6 3,b~ .M ·I 4- 23 ·I )Y 30'8-7 1 4.. .3 4-,08 !)038 30 -1 ."23 7HHS 62 9,U. · 20161 7 l, ·1,5 6780 rn ·1,66 til88
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agosio
1856.
Norme ulteriori intor11,o alle Rassegne di rimando. (Sggrelariato generale - Divisiooe Reclulam·ento, Srz. 3.a)
li numero esorhilanle dei militari che jn _questi ullimi lempi conseguirono l'assoluto congedo a segurto <~elle rassegne di rimando ha privato l'.K;ercito d'una ragguardevole forza che in alcune circoslanzo si sarebbe ancora polulo uliliz,zare in un servi1.io meno attivo e pi'ù c1dalto alla·condizionc fisica di parecchi fra essi Mili lari, ove si fosse foro· lascialo i! lcinp·o di potersi riavere o quanLo meno mitigare i clifelli per cui ven nero provvisti di 11ssolul6 èonp;edo. Il Ministero è al certo persuaso che le proposle dì rassegna ed i giudicati d'inabilità pPr parle laol-0 dei periti, quanto ~ei Comandan ti dei Corpi e degli Uffiziali rnssegnalori sono promosso dalla slrclla interpretazione legale dell'elenco delle infe11111ilà esimenti dal ·servizio mili là re ; ma vero è pur anche che parecr.hi fra i ri manùali, l"ailo , ritorno aHe ca~e loro , riescono altissimi ~ ·sòpporlare. i · 1 disagi e le faliÌ;he di loro professione làfora delle più pe- Il nos~. quali sardJhero quelle del fa'hbro. dell'agricoltore , , del facchino. del carrettiere e simi li , da cui d·cvesi a.r- j guire non ess<'rc in loro atwlula l"in,abililà a stabile e I continualo lal'oro, ma che forse, se meno atti si ravvisano ad un militari· servizio 11t/i110 nella precisa accettaziorrn del significalo, polrehbero non pertanto essere Lultavia idonei a cerli servi1.i SJJCCiali che pur sono indispensabili all'Esercilt>, massime in tempo di guerra. Quesl o· Minlslero, in dì pendenza di tali c,onsiderazioni, desiderando di non sollrarre dal mililare servizio gli uomini cbe ,in qualche mod:0 siano anc6ra' capaci di sopportarlo, ha ravvisalo opporh,1no rii segnare te norme ulteriori a seguire, lrallandosi di rassegne di rimando col prescrivere come in appresso: . § ·I . I Cl.lmandanti dei Corpi e dégli Insliluli .militari continueranno, giusta le vigenti disposi,zioni, a proporre · . per la rassegna di rimando i Militari che a leuore dcll'e]eneo suddivisato non si ravvisa$SE!ro ormai più suscettivi J dell'attivo militare servisio. l Le stesse rassegne st·guiranno d'ora in poi a <'poca j fi ssa, cioè nell'ultima quindicina di ciascl~n lrimeslrr. § ~- I Comandanti ora delli, non che gli Uffiziali ras- I segnatori, suddivideranno n'elle loro proposle i Militari costituiti in islalo permanente d'inabililà al lavoro per , causa d'infermità incurabile da quelli le cui malalli1•, dìfelli od incomodi non li escludono coll'andar del tempo da servizi mililari·q1ù1tw,q11e più mi Li e conciliabili colla fisica loro condizione. 1 § 3. I Militari che risultino nel primo caso del § precedente, siècome di guarigione di5perata, continueranno ad essere proposti pel conged·o di rimando , o per quegli altri provvedimenti-cui po:;sano aspirare per ragione .di Legge od in virtù dei llegolamenti. § 4. Quanto agli altri Militari dei quali se ne potrebbe ancora trarre utile parlito, si·proporrauno o per esse:te mandali in licenza straordinaria di un anno, od in congedò i!lim~~alo per anticipazione, ritenuta la maggiore o minore entità delta malatlia, se di presumibile o dubbia guarigione, e fallo caso del già prestato servizio neJl?Ordinanza o nei Provinciali, giusta le distinzioni inse,~le nei~ 7 e .8.
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§ 5. Nelle proposte di licenze straordinarie o di con gedo illir.uitalo , gli Ulfo.iali rasst'goalori indicheranno sugii elenchi di rassegna a ·quali servizi i Militari sui medesimi descrilli sarebbero ancora adalli vE?nendo richiamal_i sollo le armi, e proporranno, occorrendo, quelli a mandarsi in coogedoillimilalo.peril passaggfo ad allr'Arma o aù altro Corpo. Cost per esempio quelli di ·Cavalleria si possono proporre pcl transito al Treno d'Armata, nella Fanteria o negli Infermieri militari, e cosi dicasi delle allre t\rmi , socondo lo stalo fi sico e l'allitudine dei rassegnali. Dove poi LraUisi tli Volontari non potrebbe a tenor delta Legge sul n eclutamento aver luogo ) I passaggio ad allr' ,frm a, a mono ch 'essi vi acconsenta1hl. § 6. Sarà cura del Ministero di -far l'Onoscere a quelli ,cui fu concessa la licenza di un anno il luogo ed il giorno in cui hanno a recarsi per essere rivisitati. § 7. Verranno propo$\i per la licenza straord inaria pe r un anno quei Militari i quali lascino arguire che io quel pl'riodo di tempo , possano risanare in tullo ocl in parte delle loro infermità, sia ché' r·isullino ascritti all'Ordinanza od ai Provinciali. Sarànno però sempré proposti per la suddetta licenza gli uomini d'Ordi'oanza che in cgùali condizioni <l'infermità abbiano già effeblivamenle servito ollrc gli anni cinque dal giorno del lvro assento. § 8. Qualora l'indole dell'infermità sia Lale da cui si presuma la evideHte improbahilità che i rassegnali siano per migliorare la salute nel solo trascorrere di un anno, ma che però possano essere in qualche modo ntilizzali , saranno proposti_per il congedo illimitato: ~ ~ Se Provinciali ; 2° Se d'Ordinanza quando non abbiano ancora pre stato i cinque anni di servizio richiesti dalla,Lrggc sul Reclutamento, e provio i! loro pas~aggio a st'rvizio Provinciale. § 9. Gli uomini di coi nei due precedcnli. §~, tanto in licenza straordinaria, che in congedo illimitato, co ntinueranno a percorrere, la ferma stabilila dal loro assento, non che dalla successiva ,:ariazione se lrasfèrli dall'Ordinanza ai Provinciali. A loro riguardo s_eguiranno sulla nialricola, e a seconda dei casi. o l'una o l'altra delle seguenti variazioni: (< Maudato in licenza straordinaria di un anno (ov~ vero mandalo per anii<:ipazione in congedo illimitato) « in dipendenza di ra,segna di rimando, e per Determinazione .Ministeriale del .... . . .. Divisione ~eclulamenlo >>. i, Trasferlo dall'Ordinanza ai Provinci ·1li , e mandato « per anlicipazio.oc in cong, do illimilalo in dipen<c <lenza ecc. ecc. >> § ~ O. I Comandanti dei Corpi parteciperanno a quelli di Provincia le singole decisioni del Ministero relative agii uomini mandali, pe.r causi~ di· rassegna, in congedo illimilaLo od in licenza straordinaria , distinguendo con apposita annotazione quelli ·che dall'Oril'inanza fecero passaggio ai Provi nciali. § 4~. Tunlo i Comandanli di Corpo, come quelli d.j Provi ncia, si uniformeranno per ciò cl1e a ciascuno cou-' cerne al ilisposto nel § 9?0 ~ segucnLi del Regol. sul Rcclutame.n(o ., coli' ayvertenza a q11cll,i dei C.òrpi ,èlj com-
ruità sono tali realmente da rendere il Militare per s'.mpre inabile a servire iu 911alzmq1w Corpo de1l'Esercito (esclusi · glì Invalidi). Molle sono le ferite ed infermità che rendono bensì il Militare inabile al servizio attivo od al mane.n-gio delle . ' o armi, quali sono acl esempio la mutilazion e di un dito , j [ poco sensibile raccorciamento dì un arto, la cecità di un solo occhiv, ecc., ma che non possono impedirgli di prestar tu ttavia ulili s 0 rvizi nei Corpi più sovra designali : nè pochi sono i casi d'infermità che rendono il Militare inabile allualmenlo a qualunque ;.rrrizio, ma non si possono con baslanle certezza dichiarar lali che in un periodo più o mc1~0 lungo di tem po non siano per iscomparirc del Lullo , o perdere almeno tànlo di gravità ch'e il Militare divenga di bel nuovo abilè al servizio se non attivo, almeno seden lario. Egli è quindi evicl t>ate che in questo secondo caso il diritto alla Pensione rTon è perfollo, e che perciò l'assegnaiione di es~a debbe essere per lo meno so,pes_a; nel primo caso poi tale dirillo non esiste affallo, nè può essere concesstt Pensione cli sorta. Vi sono poi casi di Militari che all'epoca in cùi furono am messi a far valere i loro tholi alla gi'obilaziòne per infermità o ferite incontrale per ragioni di' servizio, vcnnéro tlichiarali aventi diritto alla Pensione slabìlil,.a dalt'a rl. 8 della Legge, e rJ1t>, dopo un non lungo pe(iodo di tempo, (l Ministro Scg,··etario di Staio ~e non risanarono del tullo , migliorarono di lauto però A. LA MARMOllA . 1;he, se il loro diritto avesse a rnisurarsi dallo slalo in cui si trovano at\ualmerne , appena l)Olrehbe loro coìnpeterP. l'applicazione del succe$sìvo ari. 9, o che reputali meritevoli della Pensione stabilila dall'articolo oradello, Diritto (t Pensione JJer infennità incontrale sarebbero allalmenle di nuovo abili al servizio. per ragioni di servizio. Ora, se è debito del Governo cli far scrupolosamente (Segreta.ria/o gc11erale - Oivis. Pe1·sonalc, Sez. ia.) ragiopc ai diritti che le Leggi dello Stato accordano, è pur • Circolare N" 100. - 'l'orino 1 novembre 1856. suo dovere di far e ogni possa percbè lali dirilli siano accertali in modo da. escludere ogni dubbiezza sulla loro La Legge del 27 gi ugno ~ 850 sulle Peusioni militari esistenza. 0 di ritiro, nello stabilire (arl. 4. ) che anche le fe rite od Gli è infalli ad un lai fino che la Legge del '27 giugno infermità meno gravi, provenienti in modo bene accertalo 1850 dèferl (art. q. I) al Governo l'incaricr, di determinare da fatiche, eventi, o pericoli del !servizio, danno diritto /tJ f ,,rme (Il/ il modo con cui rleb:Jono accertnrsi le causi, la ali<). Pensione , <.iièhiarò per all'r~ eh~ 'ILale cÌirillo esiste natura e gli effetti llelle i11(1m11ità, e gli a//1·i tit,,/i che dc111 1to all~rquando solamente il Mililare è per esse- divenuto rlirillo ci 1•,1,1sione, ed in dipendenza r.li tale incarico questo inabile non solo a con tinuare il servizio, ma anche a riasMio stero promosse l'emanazione del R.Decreto ~!:i agosto sumerlo più lardi. 185'2, il quale slabil't appnnlo il ruodo <!i accertare i varii Dal tenore di tale disposiiio ne risulla poi chiaramente dirilti a Pensioni militari , e gli incumbenli ·da praticarsi che l'inabilità a continuare ed a riassumere più Lardi il in propòsilo. servizio rnol essere, non relaLiva, ma assoluta: vale a dire Se non che mal si raggiungerebbe lo scopo a cui mirano che, per av~r diritto alla Pensione il Mili tare deblie essere e l,1 Legge col prescrivere che i dirilli a Pensione siano .assòlutamente inabile a cuhlinuar<.\ ed a riassumere più bene accertali, ed il prementovalo Regio Decreto nello tardi il servizio, non solo nel corpo a cui trovasi ascriUo, ~l'abi lire le norme per conseguire tale accerlanza, se, ~rama oziandio in qualun que altro dell'Esetclfo, e·sclusi solsnurando Lulle quelle prove e caulele !!he, secondo i casi tanto gl' In \'alidi-, siccome è di chiaralo nell'ultimo a-linea sia opportuno di adoperare prima di.pronunziare un codell'art. 7 <lei Regio Decreto 15 agoslo '1852. scieniio$o giudizio sulle gravilà delle feri te od inferm ità, Oguic1ualvolla pertanto le ferile òrl infermità siaoo tal i e sui loro più o meno probabili effelli, i diritti anzidelli <da rendere il ~lililare inabile soltanto al serviiio attivo od vengano con Lroppa leggerezza ricoo.osci uli. al maneggio t.lelle Armi, n1a 1inn già a·prestare ancora un Non è cerlo sempre faci le di poter asserire con sicura qualche più mite, ma lùllavia utile' &òn 1iz10, o nel Treno, coscienta che una data infermi là, oltre al rendere il M,o negli Inferm ieri , o si veramente nei Veterani, non può lilarc che ne è tocco allualmcote inabile al servizi·o . non essere per-le medesime acqu_isito il Jirillo alla Pensione, possa <lopo un qualche Lempo scomparire del tallo , o come non può ritenersi perreuò tale diritto qualora non tanto almeno cbe il Militare stesso ricuperi, se non peL sia accertalo in modo h ,~n positivo che le forite o inferpnt ndere in elenchi a parte (N.i I 00, ·I Oi e I 02) gli uo-' mini mandali in licenza straordinaria di on anno, coll'indicaziorre se cl' Ordinanza o Provindali. § '·12. Spellà ai Comandanti d1 !)rovincia di far seguire sui registri malricolari , Modello ~ 0 ·I~ 7, le occorrenti variazioni od iscrizioni , e di aprire apposito registro per descrivere coloro che oltennero la predella licenza straordinaria. F aranno quindi lo partecipazioni stabilile dal ·I~ e 2° a-linea del § 993 del Regolamento anzidcllo , relative pure agli uomini mandali in licenza straordinaria. § ·I 3. Terranno i Com :mdaoti delle Stazioni dei Carabinieri Reali eguale apposito registro on'.lc descrivere i Militari dei quali tratta il § precedente , méolre quei Militari sono soggelli alle stesse discipline e doveri che quelli, in congàdo illirnitato. r elativamente al cambiar di domicilio, contrar matrimonio e simili. § ~ 4-. Con u!teriori speciali delerminazionl sarà. provvisto intorno ai casi che r1chieggano eccezionale pr.ovvediroen lo. _Gli lJffiziali rasseguatori , i .Medici militari , i Comandanti dei Corpi e quelli di Provincia, non che l'Arma dei Carabinieri Reali sono incaricati per ciò che a c.iascuno s pella dell'esecuzione della p,es.e ntc, e di compiere con precisiou·e e regolari là allo speciale loro mandalo.
ai2dei casi, quei provvediìnenti che saranoo ravvisàt.i oon"S<~rviiio allivo, per guello seùen lario, quella idonei là eh~ , venienti e conformi alla Legge·, io repulo opportu!IO di a vrim_a giunta se.mçrass.e irremissibilmenle p<mlula. ri a~sumere in. modo specia'le e ·preciso le più essenziali EcHi allora appunto cht>, anzichè pronunciare so"ra un · delle considerazioni' anzidellè nellè seguenti prescrizioni dir.ilio. la, c.ui esistenza ~i prescnla in m9do duhbioso un che dovranno da quindi inna,i:z.i essne scrupplosamente irnmaluro giu<l izip che può av_ere per ris\:lllalo la conceso~servale, cioè: . . si:me di una Pensione non dovuta, ad eyidenle scapilo der .fo· Le Autorità chiamate da' g \i articoli 5, 4 O e 33 del pubblico Erario, .è il <:,)S,'> di las~ia re,al tempo_di porre in. mostra se realoienle esista, o non, il diritto.di cui si Lralla _ Begio Decreto -H,. agosto ~ 8o'i1. ad adempiere gl'i n.cumbel}li prescrilli llal Decreto si.esso per accer'.àre i dirilli a e ilUindi di 5ospendere ogni giudizio in proposilo. - Pensione dei Militari feriti od infermi per ragioni di serSi ccome però Lali individui, ove apparlen~ssero a,l un vizio, dovranno astenersi dall'op.ina,re fovorevolmenté inCMpo a~tivo, potrebbero esseni d'inutile ingombro, così l0rno alla domanda di giubilazione dei }lililar-i oradelli vcrrehbero essi per inlanlo lrasfcrti nei Veterani, oppure chi', nell'adempiere gl'incumbenti anzidetti; siano riconomandati in licema stra ordinaria di più mesi alle case loro sciuti ancora capaci di ' pr('siare utili servizi nel Treno di. per essere poi di nuovo sotlopos li ·agli incumbenli prearmala (se apparlcnenti alle armi a cavallo}, oppure negli scr;lli dal Regio Dccr.eto d, l 15 agoslo 1852, ed a norma l nfl·rmieri n\ilìtari_. o nei V_ eteran i (a qu.alunque anna _ap,;rl ri~ultamenlo di essi definitivamente proyved.uli. partenga,no ), e dichiareranno inv.ece a quale dei Corpi L'a·nmessi.sne nei 'Velerani san~bbe poi preforibile in orndelli il l\lililar.esia'a loro avviso reputato meglio.icloneo . tnUi quei casi iu cui, per la natura delle infermi là; si po2° Gli Uffiziali di Sanilà dovranno andar mollo a rilento l,!S-Se spenrne un a\levi;rn1ento non .dal -tempo soltanto e nel cfichiara.re i Militari itlabii, anch~ a riasmmere più, taniì dalla nalura, ma eziandio dalle cure dell'arte che potrebil serv>1,io, e i-Ì asterranno affatto dal fare I.aie d1chiaraziqne bero ivi essere amminislrate : ogniquulvollil e_sisla qualche clubhi ;i sovra siffatta assoluta. JMilitari colli da feril~ od informità provenienti dal inabilità, e non possano farla eon piena cognizione di causa servizio , che siano solloposti ad appropriala cura o pei e colla più inlima convinziont>. Veterani o presso il proprio Corpo; od°io·uno stabilimento 3° Ed in tal caso le Aulorilà mcnlovale agÌi art. 5 e •I O sanitario militar.e, qualunque , devono essére diligentedel citalo Regio Decreto, secoìido l'àvviso degli Uffiziali mente sorvegliali àffìnchè si assoggelli110 pienamènle alle di Sanità oradelli, proporranno (.he i\-i'v.lilitare sia·provvipre~crizio!]i degli lHiiziali di, sanità ; e tale sorveglianza soriamente mandalo alla Casa B. Invalidi o Compagnie debbc essere lanlo più assidua e severa qualora il Mili lare Velerani, oppure in licenza· straordinaria a- casll sua per infermo possa essC're so~peftalo capace di adoperare frau- . quel periodo di. tempo che dagli Uffiziali di Sanità o dalle dolenti raggiri o maliziosi maneggi per <1ggravare il suo ridette Aulorilà sarà ravvisàto opporluno stato, od almeno pa.ralizzare i benefici effetti delle preNel recare a conosct'ma <li V. S. queste considerazioni scrizio_ni che gli sono fatti a pro della sua salute.e prescrizioni : io porlo intera fi ducia che per quant,1 da E quello sconsigliato che per Tallo proprio riescisse ad _lei dipende sapra all'occorrenza pro_ci.trarne l'esatta osservanza. ~aggravare od a perpetuare le sue infermità, non potrebbe ·che io1pulare a sè stesso le conseguenze del suo operato, n :liinistro Segretario di Stato l~ mi~wre delJe quali sarf'bhe quella di non conseguire A. . LA MARMORA. appunto qu ella· pension e ch'ei Lcntav,a di carpire,.e che il Governo polrà,a buon dirit:to negargli qualora sia com- I -==== ~ provato che furono in falli adoperali o fraudol enti raggiri, À.vverlimemi ai Consigli d1: Leva. onde non accettino o maliziosi maueggi, e che senza cli essi, giusta i dati più ! ùidividt1,i che debbano p.oi essere riformati ni certi ·della scienza, avrebbe egli potuto ricuperare la saJ· Corpi. lute. J ()l inietero detl'Ioterno . .' nivisione r•, N. ,U3J.) · li Governo ~ parimenti io diriltù di ricusar,1 la p·,··n . I · Circolare N• 4. - Torioo 3 ottobre 1856. siòne ai Milil,1ri che, malgrado le loro fcrile od informità, ; .\> s i,( nori Intendenti Dì,isi.o nalì e P.rovìr,ciaii Ptesidenti dei siano Lullaria rk1vvisali idon ei ad un s-erviiio pi1ì mite, e, Consiali di LeYa. che venendo perciò lras,fert.i, secondo la loro fisica conNella nuova Legg<'l. sul Reclutamento v()lendosi dare dizione. nei 'lf'trrani, od in altro Gorpo, ricusas~ero tale ·i trasferta, perocchè sia ev idente che lali Militari i10n si , tulle le maggiori guarentigie agli interessi delll\ fami glie fu composlo i-I Consigliò di ,Lev~ in modo che l'elemento trovano nel caso previsto dall'ari. 4° della. Legge del 27 cil'ile predominasse sul l'tfililare, e così mei1lre la pre~i-, giu_gno '1-850, nè hanno dirillo alla Pensione e lullo al più [ <lenza fu affidata ai sign'ori:Iotendenli .si dispo~e eziandio possono essere licenziali dal servizio con congedo di ri- I che dei. cinque :Membri che banno voto nel Consiglio, tre mando. appartenessero all'ord·ine civile e due ~oli fossero Ufiiziali Premesse queste consiaera·~ioni che dovranno es!-erc miii tari. lenute sempre prrsenli dai Comandanti di, Corpo, dagli Se con questi -mezzi si volle ottenere lo. scopo che Ulfo:ali eh•\ Corpo, Sanitario militar~, daj Consigli rl'A01dirilli di chi concorre alla Leva sia a,;sicurala la più ampia minislra1.iune e <lall,e allrn !:',utorità chiamate dal Regio lutela, non s'intese però certamenle di cadere nello ecDecreto 4 5 agosto~ 8n2_ad adempiere gl'in1:umbenli pre. I cesso-conlrario che. ne venissero, cioè, sacrificati gl'intescritti per accertare i 'dirilli a Pensione . e riservandom.i [i . ressi e la buona costituzione dell'Esercito. Ma pur troppo dovrebbesi venir a quèsta conclusione per quanto dipende da questo Ministero,di fare, a sec,mda i I
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-323'·ove .si guardi ai risultati della Leva dell'an~o sco:so. in c·ui i Consigli parlendo forse dal.l'erroneo inlend1menlo di rèslringere il pi.ù possibile il peso della Leva, ace.e t- larono come validi e-mandarono all'assenlo un'ingente qua·ntilà di giovanj patenlemente inabili, i quali appena giunti sollo le armi doveLLeto venir riformati. Giusta la Legge ,del 28 aprile 4855 le varie .Provincie dello Slalo dove.vano somminislrare.·per la ~ ~ categoria un Contingente di 9,000 110mini; di quèslo numero soli -83,\-5! vennero sollo le armi (gli altri essendo già volontari al s~rviiio, oppure Chierici dispensati, o Mililari ammessi all'assold,1menlq). Su quesli 83!}2' nuovi venuti 6·t ·~ ebbairo ad essere riformali ai Corpi nelle rassegne speciali·, il che è quanto dire circa l sopra 13. Dal'la qu~unila tabella. (·I) risulta in che propo-rzione questi 612 r;formati si ripartiscono fra le singole Provincie. E tull:wia iuoonleslabile che 'il Piemonte è ~ricco d'uo mi'11i alli alle armi, e quando invece si verifica che i Con- .; -sigli di Leva ammellono nel loro f.otìtjn ge nte più del '"i per cento di giovani indispòsli ed inc,paci ,\ sost~n~re ìa ,
Incarico alt' hpettore di Sanità delegato alla visit1J degli Spedali militati in Sardegna di a_ttenderè a .qu.elle. inw,mbenze straordinarie cui snole ~l 1Winistèrc, dirigersi in Terraferma al Consiglio superiore militare di. Scv~ijtà. (SegrctaP'ia.tu generale - D visi'O ne Reclutamento, Sez. ~.a)
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(N. l?f>) 23 Settembre 1856.
E necessario che al pari di quanto si pralica io Terraferma sia anche nell'Isola di Sardegna adoltata là massim·a di sollomellere al giudizio di una persona dell'arte, in via straordinaria, tutti i casi dubbi che si possono presentare rie.Ila se,:sione completiva della Leva io corso, tulli quelli che possono insorgere sull'idoneità degli aspiranti all'affidamento d'Anziano, non c~e dei congedandi a seguilo cli rassegna di rimando, e linalmenle tutlociò cui suole ·il Ministero in caso di duhbielà ricorrere al Consiglio St)periorc mìlilare di San ità per avere un formale e decisi.vo µ:iudizio . Per ollcnern J'oggello suddivisa lo pre~crivo che all'occasione in cui si recherà in .Sardr.ana l'fspetlore militare vila mililartl, chiaro è cil't1s.si Consigli sacrificano ad un J ·di Sanità delegalo ogn'anno d;.I }Ùnislero ad ispezionare interesse di localiÙ. che n •n può essere g:uiil~ticalo, gii l gli Speda.li rni!itari dell'Isola, i Comandanti dei Corpi • residenti, non cbe i P residenti dei Consigli di Leva nei interessi dell'Esercilo t! quelli del Paese . casi dubbi sopraenunciati é.lbbiano a rivolgere le loro doQual giave <lanoo sia pe r l'Erario il dover rimandare i mande di ri·visila al Comat)daole Generale della Divisione tante reclute dopo pochi giorni ciel loro arri vo al Corpo · 1 militare il quale prnvvederà presso l'IspeUore oradello a è. cosa sì evidente che non f'ranca' la spesa di dimoslr ,irlo che i Militari o gli Inscrilli di cui sia caso veogano da onde il sot.Losçrilto si limita a rivelare ·questo stato di co;;f! 1 , lui rivisitati, osservale, per quanto riilelle gli aspiranti alai signori fotend enli Divisionali e rrovin ciali aff\n ch(I ·1 l'affidamento d'Anziano, le disposizioni inserle nella Nola nella loro qualità di Presicle'nti e nefla circostanza. in cui li N. ,1 55 pa[J . 9~0 del Gio1·nale milita11e dell'ah110 co1·rente. i Consigli suddelli haon'o appunto aperto le loro sedule Ultit:nala la visita l'Ispcllore di Sanità farà conoscere per l'e:,ame- definiliìro dr.gli fo ~critli della Leya in corso ·1 il ~uo giudizio al Com.açdante Generale della Divisione abbiano a porre soll'oc<:hio çlei Consigli medesimi siffatti l il quale nel riferire ogni· cosa al Ministero, proyvederà gral'i abu3i, ed a stimolare ifJpro zelo• onde prevenirn e j poj prcss_o i Comandan~i dei Corpi o Presidenti dei Conil rinnovamento. sigli di Leva per· quelle ulteriori dispoS.izi.oni eh.e fossero Sarà facile ·il persuadersi clrn male si provvede ai bi- 1 ùel caso. sogni delle Provincie largheggìandò nell'accella~e com e , Il Comandante Generale della Divisione mililarc del.abili gi 0vani che non lo souo; giaéchè questi arrivc,tndo !· l'Isola di Sardegna curerà l'esalta esecuzione delle presollo le armi, o sarauno, acceUali dai 'Corpi, e allora non 1 senti disposizioni. · . · riescono che, d'ingombro popolando gli Òspe9ali, o sono I l'er il ,'lliuùtro, rifor.mati nelle speciali rassegne, ed allora il Contin gentn !i /'rnc11ricato dei Seg1·1:tarìalo generale .annuale trovasi diminuito, ciò che. nei due casi Qhbhgherà ·I e. Di; C1..Nn1A . il Governo, onde manleoere ·1·Esercilu nella forza neces- [ . ~ t saria, a chiedere un aumento uel Cònti ngenle successivo, i rendendo appunto per tal modo più gtavoso l'onere di Leva alle popola:i;ioni. Intervento dei Farmacisti-' e Veterinari militari alle Egli è perta.nlo della massima imporlanz-a che i signo.ri Conferenze scientifiche dei Med1.'ci milil01'i presso gli Intendenti Divisionali e Provinciali si penetrino seria Ospedali. mente di s·t imperjosa bisogn~ .ondf! ovviare al Governo ( Vire:irme generale -· D;visione Srr·vizi Ammil,istraiivi. Sez. ulteriori imharni1.i e spese straordinarie, per clii lo scri.01prdali ). vente nutre fiducia · èhe i Funzionari sutlotla-li dal canto NOTA (N. ·156 } i5 Agosto 1856 . loro non verranno meno ne!' .co.rrispondere ai desideri loro esle~nali per ottenere lo scopo prefisso. Nell'intento di fac.iltarn ai Farmacisti e Veterinari_ militari i mezzi di v:eppiù accrescere k cognizioni loro nel ' Il Ministro ramo di scienza che profess·auo,: ha questo Mini siero determinato, sulla proposta del Consiglio Superiore mili lare SaU. Ru·Tuz1. ni~ario. di stabilire che li medesi1l}i abbiano per lo ~vvenire· a prender part~ alle Conferenze s~ientifìcbe .de~I~ - - --- - --.-----~ Uffiziali di· Sanilà, le quali, in conform1là delle v1genh.. prescrizi_oni, hanno luog_o presso gli Ospedali militari. ' ( 1) Darc·m·' altra voli~ la l~b<:lla.
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l,a siffatta <lelermìnaiìone, I.a quale non può a meno ~he lorndr gradita ai Farmf\Ctsli, e VeJerjoar, predetlt, ~ic.éollli quella che t~1Ùle ai1'irìqremen.to .del la S<iienzà,. e porge.'foro ad un. teni'po opporiunilà dì far c9poscere ed apprezzare le quali là <l'iogegn_o, e le personali·prèrogalive onde non pochi di essi sono in modo 'disinto fori1iti, vale eziaodio a maggiorrnente ·assicurare il perfetto andamento di lutto che si riferisce al delicato ed irriporlante esercizio che inleressa la salut~ del Militare, · Per)'etreitr della sovrq e,spressa risoluzione li signopi ~fedici_Diyisio.nali 1 quai Pi:e?identi çlelleConferenze scienLi°qc:he, avverliral)nQ f inv1lare .alle sPdute, unilameu,t.e ai :M.~qici, li farmacisti e Veter_ina.ri miljtar.ì delle ri,s,pel.live p~an~igioni, alle quali sa ça n.oo qu esti ognor lenuli ,d'inlerveni ~e se,n)p_re qua~do p,er,ò ragioni di ser.vizio n9n lo impedisc~no . I! /Uinistro Se9rela1'io rii Staio A. LA ÌUAR~IOIU.
BOLLETTINO Ufi.,FICIAIJ~
Gli aspirauii li qµali, prima di :venir ammessi all'esame, gr,an no sottonsLi a ,visita ciiretla dello s.tesso Co.nsiglio. p!;!r constatare ·la loro atlit1.1di11e fisica _al s~rvizio militar e, dovranno, all'àppoggio della domanda da ·rassegnarsi a questo Ministero ( Di~ezione Generale ) prima del ·t O dell'anzidetto mese., comprovare col mezzo di documenti autentici: ti) Di aver riporl<1ta · 1a. !aure~ n1edi?o-ch\rurgica in uoa .delle Università dello Stato o, se jn allre,.di aver olle• I I nuta la conferma, o la fao~llà di fSei·cire la mèdicina e la chirurgia nei Regi Stati ; b) Di esser regnicoli'o naturalizzati; e) Di non oltrepassare il trenlesiq:io anno d'età ; ,, d) Di essere celibi o, se ammogliali, soddisfare alle condizioni stabilile rlalle llegie Lellere Patenti ·del j9 aprile .f 854- relative alla permissione agli ufficiali clell'eserci.to di col)trarre matrimonio :
Elenco nmniuati,·o degli 1Jf6ciali sanitari della Regia lf.larina.
Onorificenze.
Con Decreto del ·16 del volgl)nte mese S.l\i. si è degnata nqminare a cavalieri dell'Ordine dei,Santi Maurizio e L~zzaro li signori llo~eç~a.i doll. Carlo, m,ediQo divisionale di 1• çl~s~e, àddello ali.o speciale militare di Nizza; ,
Medt'co Divisio1wle di 2 11 classe. L Vérqe doll. Luigi.
Medici di Reggimento di 111 classe. 4. Dealber.lis Giovanni S,te;_fa(!o. 2. Leoncini Stefano. ·
Medici di Reggimento di 2a classe.
Te~~a doU. Paolo, medico divisi?na)e di 2a cl,ass~ co-
manq~lp presso lo speciale mUilare divisionale di '.fo· rino; lfta1i"aira dott. Paolo, medico divisionale di 2a classe, coma.ndalo presso lo sp.edale militar!:) divisionàle <l''A-
lessandria. ,.
Pesce Francesco. Mari Carlo (aspettali va). 2. Uberli Filippo. 3. D~agostini qioy~nni. 4. Valle Domenico. 5. Moriondo Giuseppe. f.
Medièi di
W.1.1u.1.z101n
li dottor Pietro nenina, medico di reggi men io· di 2·a classe, addetto al 3° Reggimento fanteria, ollenne da S. M. con decreto dei 'io del v_olgenle 'tlrse I.i, chj~~t,a diq~issiooe volontaria, con facollà di v~s.tii:e le divise del suo gr~do. • ·
Battaglio1:ie di 1a cfosse .
.f. Brero Gìòvenale. 2. Frecero Benedello. 3 . .:l\falacarne'Michele. 4. Gajfodio Giovanni. 5.. Qidoq1enieo Antonio.
Jfedici di Battaglio1te di 2a clàss~ f. Sindico Giovanni. ·2. Sery Angelo. · 3. Sanguinelli Michele.
Me.dici< aggÌ.m~ti. . • Uoncorso per cinque posti di Medico ag• glun't? nel Corpo Militare Sanitario dell'Esercito. . Adcl\ 20 del prossjmo mese di•dicembre avrà luogo nanti il Consiglio superiore militare di sanità in questa capitale, un ésame di concorso e d'idoneità per cinque po~ti in qpalità di medico a~giunto nel corpo mjlilare sanita.rio dell'esercito. ·
4. Chiap.pe Cristoforo.
~- Ravasco Fr11nçesco. 3. Lazzarjni Stefano.. _ i . .Monfolivo Eugenio. 5. Secchi-Pinna. Diego . 6. Cuguru!lu Ni~olò. Il Direttore Dolt, Cav. ARELLA, Med. Dlv. . li Vice-Direttore·risponsahile Doli. MANTELI.I, M. di B. Torino J8~6.-Tip. Sobalpioadi ARTng·e COTTA-,- TiaAlfieri, i4.
GlOBNALE DI HEDICINA HIIAITARB DEL CORPO SANl'l'A[UO OELL' ARUA. 1'ASARDA . 1
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~17:i::;ct'i~d~11_u~~~~ri_1_:m:na~,
L•aisQ(;htt.iònll n:~ ~i ric;ev'e: che ~le 1: uri ah~~-~~nifi~ia ç51\' L d 'H~;>S1'11. ~~;'.bhlk;1 IH~ Li~,~~idì JI prezzo d'associ-aziqne jo Torino e u1 (.. JO. ln Prnvl111:111 ed all'E,~~1:0, franco d1 posta I.. I I . .:-.1 ,,,,ea pe,seme»l 11 ~11ti...ql~t1. A . -
nè ave,•a il mandalo: Crediamo solo rl0;ver i\n·ertfre fn ., .• ". • !propo,sito, ché gli ';uf1mà'lati ,trrllrati negli $,vedali ge.,~1-all del Bòsforo ,·j sono slali quasi per inliero lràsportàti da qo~lli detl,~ Crimea, e d,e per conseguenzà non rappr:csbntano l'uorchè _un movim~11~0 degli sré~s:i ammàla,ti in un ·aJlro Stabilimento. Nolia!))o i~(i11è che nel 1noviinlin1(i degli $pedali di Crimea non sono slali compresi fuorchè gli arumalntì .tpRarlenenU al Cprpo Spcdi.1,ionario Sardo, ti111anen'clor1e p·erciò e!ìolusi, q~1élli c:hl) per ,ci,roostioze fortuiLe proveniva.no dallè. Armale- ,..\Jlente o dalla Provianda borghese al scn·jzl-0 dell'I11ghilterra. Cosi fatta ay,··erlenza servirà a ren,dore filgion~ .ili qwdchc di_ver. sjlà dHl taluno Ji,otr,•ht,e riftwaro nelle òifrù da no·i pubblicale. ' ~
AVV!SO . J,j ~iynori A{sociati i qftldi ltauJto fX.nco1·a ,Ui sgd,tt'if/à1' i1Hiìlfo od '1.fì1jm·t6a tlfribbo>iwnìento 11i1ll1ti1i1w V
del G1:onudr: , sono pregati n 1}ote1•io p1'onta-mente 1~a11çtre nelle. ma:r1.'i r(ei signori Medici Divisionali, se .Màlìç;i Mil:itari af;l , 'Ìi!i .~ caso ,1,~uers9 ,.~·inviarla 1ì0n va1flù.1 1,r.,stale in lei lerci. criff,1'a11.C<lla oì. Vi1;e-N·rt>,tlo1·e; del 'Gior,wle, lJollol'e MANTÈLLl. l)Qll. J'E.CC'O; SHlli,\'1:ica . Hldico-milita,re- },,lruzioili cin,i1 Ja :,llribuzioni del :\le,1i.eo :<li"isfooalc della 'R. ~tarina l}nrr,llor:;i di aua Relazìvne s <,i;i ra il Servizi<• Saoilario mìti(;,r;,e ,d~i \:or;io ,1i ~poc.iiti111~e iu Oricute -:- ,1l~visla ,11 ~nriia:ri 11sp,ir;1~li ,11l'aOidamen-lo, ,li aq,iano - Sériizid Saniti\rio·ne-gii .<)s~•?,fa!i mil it ~rì - Speccbìo di ripartizione dei Solclll.li infermieri <-scrccnti hl r, !ebolomia o la Farmacia - R.1v1sTA nRr G1onis.u.1 ~crnis1·11t1c1 ;- solfato doppio di morlina e; di sìt icnì.t1a 11dl~ .llfoz,oni s,c r;9f91os~ c. scir~r.ose. - nnlle:ttino
SOM M.Allll)
Offièhile.
del Dottore
.. p er
i'aain.o. f 8ri5
G-iACOMO
PE_çco llfedico di llegg.
Co1.1.i .Lrc qu-adrì statislici p·ei: l'anno ,t 8{15' sLiltl.lR<Lti~nel pre.sctilc num.ero del Gioma.le rimane cj:)mpiulo Ù oostro
assoo,Lo ùi ripren<¼~re e por fa r al corrente la puhblicazior~ei del movigienl~ annuale numericr degli Spe~ali ..Mi litari. $la~a i1J.ter rotLa per gìi evcnl.i ·dèll~ pàssàt.a gierrll:: },asciando ad altri, elle meglio cli noi sarà in c.; so di soddisfarvi, l'in·çar.iço dì scrivere più dìffusamenle del n10VÌ!~toto nt1menio1i:1d·cgli arn:gi 91,l,li oeglì S:pedali del Corp,o Spetlìziona1 io d"iiriéulc e d,~ll~ mrdalÙc ~he \'i"furo'no:c11rale, non clte dei risullamenLi che se ne olt.cnnero, d si,uno per conto nostro limilali:ad aggiu11ger al primcr dei p,rcs,~n'li quadri,. e. s~ni,\ aJJiimeolì t.~n~une co.nfo nel 0 ~ e._ nel 36, il movirnenlo.comples;;ivo nu.m.erico degli Spe.dali Len,poranei di Crimea e d_egli Spedal.i genercili di deposito itl Jeni Koi p~r l'annoJ 855', clisLinto nelle d,ne categorie ,di Spcdali e q1rale. rìstilUL (.lai rel-atìvh· t·èntJ:ìéonU' itat.i compilali con molta accuratezza e precisione da cbi 1
i!
ln O'rcline agli Spedali ì\lilitari dell'iaJero9, dei quall rela.tivo movjn1enlQ pa.r:lj~lc è genei,alè puù esser da.
chiunque, e facilmente con fr~nlalo c~n quello de.i. due a:>11i lra&<:orsi, è da liolarsi c,he la rqorlalilà generate ftt an~ora piuLlostò note,•ole nel 1855, più oolevole anzì che nop qdella del ·.{853 e d.eJ ·:18~~. av,e n<i'"éssa rag~iunlo lé proponiòcii cU-2,_3!1')>. O[() dei còrali e di '2, 87 p. OiO-d~l l'effeLtiv9. 'Del qual fal~o (11 di bel nuovo prepotente cagi.on.~ il cboJe.ra , dominalo jrt lerrafert,na ed in tiar.d.~goa, spe6iàtuferHe in ~iuest'ullimit1 Ì~ quale. da -Ù sola concot$c per la v1s~osa cifra di I U oèl totale dei decessi per choler~ eh~ fu di ·I 81 sopra t05 oasi fra lulte le gt.H~rnigroni dello SlaLo. ' r· . . , , Qu·aolo alla ,i>at:l(Hmche notevole obé nel numero degli entrati e dei morli nel '1855 appartiene al vaiuolo 4 puo ciasc.bcdµno conoscerla rlell~ 1101a 4,, del precedent~ numero d.i. c1 u'esl(Giorno.le: Fra gli Spcdati s1,1.ccursali èsislenli nel t 854, due cioè quellì di Vigesaoo e di ~1bncaliori 1:cssarooo di funzionare neJ cor,;;o de)Va~oo •I 8.5!, .re~ divors.c ,,9agiofì\; il ,prfo10 per· gl.(a?lì· òccor'$l iu géunaio 1M stlo f1.1-bl:ìricato ecLil 's econdo per ra:gioni a'mministrative nel mese d'a,g:oslo. • u 'Quest'ultimo fu poi convert.ilo, .giusta fa nota mioisteì'iale ~èl ,16 di,_ sclllmibro, ìMmpùla a pagtna ·~819,_ dot l:ior-11çilo Militari 48~5'. iir.clepQsilo di c'onvalèsccnza 1ler i ruilitari rccluci òall'O-ricnle e cominciò a funziona re i• n·ov~n'1br~, rico,verando, prima~el gen11l!io '1 ~56, 2·i 5conva-le~conti,di.ti q,aali furòno-c'Òns·wnale 32.99 giornate di. pecmaneo:ia.
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QIJ.tl.DRO 1'1° t .
MOVJMENTO NUMERICO DEGLI AMMALA1'lNEl VARff SPEDALI MILlTAIH r.
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DESIGNAZIONr~ .DEGLI SPEDALI
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t Sp~dale Divisi.-0n~le. di 'l'orin-0 )> -'Suc;&ursale. di CÙMO J) rii Pinerolo . 1d. , )) ', dl ~a-Juzw id rii Venaria Beale )) itl. id. ·di Moncàlieri )1 di Finestrelle icl. )) i_d . di .JMlles di Ba'rd .. id '. »
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di Alessandria id. S'i:1ècursall di. Casalo .» Divisfonale, di Sciambe,ri >) Suocl!'rsale di ,\:no-ecy . }) id. di Lesseillon Divisionale ·di N:òva11a ii SuccÙrsale di Vercefli >) D.ivisionale di Niiz;:1 . )> » ; Sucèutsalé di l\'Ionaéd Divisionale di C.aslia.ri >? ~) ' Suècursale di Sassari di Nuoro )I id. 'J) <l'i 'fèmpio id. di Oz.ieri . . . . { )) id. Ca:cabini~r.i .lle~li in 'Fori Do SpeùaJ; Jl eg.gitn~ otali Casa Reale lnvalidi )I
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'Spedalé della Rec1us.ione di Sa'v'on~_ . , . . , S~le per i B.eclusi . l Alessandria . negli Speciali militari di l Casale ·: .
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§ 18. ,l'ra~meHerà ·.inihtèe a).lo sles~o Consiglio; gli st_a~Ì' .1 , ,ìn'.ensm di. presèll"llLd·egU Utlììialì sanHà'ri m<lrittirpi, delfo !'' ~ % . Ne.i casi.,in cuì.'il Nledipo div,isionàre tro:vasi imdi,Js\~i1ar.io:ni d'iu\bar~o, ai rivj e parteùie: 9on,.ol1è lo statp 'narca_to od allriment'f assent.e dal ·corp6. il ·'ser~i ziQ ·.a se~1e~:ral:- 'per,.c1.uc;1nt<:> r.i:g\1à:~~-la l_or.o._éondolla ed 1~ ser~· tÙra Ciie gli è à'ffi~•alo, sàtà lli$im'pe.gn.ato da quel10, fra.i ~fz10 .f._uon, de~ Qs~e~~lç , ~lm s'.o,nano,_nn:-~neotlo :essi sot..- , ·i, Medici della h:Iarina "pìit ple,:vato in grado, o .più ·anìia110 tpgQsL1. al ~fodrco gn•1s101}~te .d1 esso Slab1hrn~nt,o, quaqtlo 1 ché vi: ~i,L (>resenle. ,, • , · 1 tinn'o servtzfo, p..ue.s~o· il medesimo. · 11·1.u, , ri. 1· ;8"6 , T , . '· · orino, µe r ·1 -1,,, novem Ire ,, .:> . .
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J)mminàa.dt 'tt1w Relazìone sopni 1it serviz:io.Jftìii t@·ri,o milith.r~ del Cot·po cti $p,edizio1'ie i,r, Oriente. Con.siyiio. Sifper1.1a,e,;.Sa1!i'laì.·io 1~ilitar/ ·
Lettera Cil'col-ar~ 2-;1~1. - rcò-dno . '2't giùgllo f856 . . Ai ~igno:ri Medici !)i~i~ionali è ì,i~?iéi _ r,i Jt~~!:!i~eùl<i ' del Gor.po d'Esercito ccl; specl1z1one u\"On-ente. (ti
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l signòFi i\:l~<li?i milita,rJ, itrti'ntre padeèipar,on ~al,le ~lo- .
rie d~lle nqst~e ~ro;ii in Qrfenl~,. e~bero )'oppor,t uni tà': <l'r i leppiù acqresce.re la s~rìè.·c!Qlle cognhì.o.ni lorù, _tanlo .nell'or_èli~e, sdepLifico, -qu~uto, i o qut'1Ho (lel s.endzio ·sp~1-, ·ci-aie in ·'tempo ·cli__g~iem1·, <fog11.iz)o.nf t.mto'.'·piy p,rezios.e .ed nlil,i qna_nto si>n il fniH:o,, non sohJ,, dalla sp.e.rienta. ~oART;. ç\J) ,•, ; ' pra il prop~io se~vizio, 1).'1a ancora d'nfl acc(J,r ~LQraffrqnto: · .• 1 '§. '.2 I . •A'te rmìni d'è'll' ai"ticolò '~3 tlel l~: f,)èereCo i7}~bcot1 i.,sùvizii strnilai:ii dèi J)iocli Esérc..it.i,,dellè Pot~nze al: òraioA 856 'è ,membro aggiunto <hl ~omitat.ò della~a1jua leale cl1<\ div'isf}'.O èon il nost,r.o \; p11Jic..o.li e gli onori delh{ -m1lìlare, per le pratichc(clie hanno · r.el.~zione al ser.vi'ziò f guerra. San1lario daìlà :\\farina. » ~ell~JÒ lento· cli f.accoglier ins(eme,q)lesto' doppfo oi:din'e " A\n·. ,i,o ·.d( c9gbizior11 p,arlicolJrngrnh: co9segui-Le dagli Uffiziàli . I > ; $qU)Lc1J'iJ'e 1i (rane lulLo quel profÌUO çhe SÌ può rjp)"(}-: . §' ~~- ,\Nvene'pd,o cbé,, nella _circostarlZa di arn'rn1n"en.to ~ 1 ,m~tJepe ,da Ila ;;i:ieri·enza c2llMliva, i I ;çonsig]jo h,a, (fivisato èle\la Squ?d~a O di un,a l)i'\1 i~i~ne 'navale, il Medic..èl div,i- r I cH ~a1\ uh ape.elio à qu,elfo djligedzit di cu'i eglino. dj,e<lJjO · sion~re. abp.i'a -~d i'm):i11rcars!. sul ba5tiò'Hl'.n_t(f ,Cci1{0 , eg11, I' cosi, lunfjnos:a'. prova, invflal_ldO tul\i :i, C_a.pj di S.ervizio; ~ltce alla_d)rezjone e .sor:~'eglianz,t gerteraJe <liçl ~~rvlzi() . , vaFa d'/p:t I s'igr~pri M~dj9i'Divi:-iouétli e ~!e,did di l\e~gi~ani 11!e i} he .~,\ c6rnp-ongon9, ~isi:n~p7g/1erJ _il J, 'jll~nloJ ,a:1L? ~dd"elli _ag!i'Sp~;ilal i..pern:i_an~nt,i. e ie1np,o~~.serv1i10 dr l\{e!l1c9 in-pr1tn~ .a J,>or~o}eJJ~ stesf_O ba_s-~1 ~· ! u_e1, q~,1a~ll~ ~I Q.~~r11eri , g@rl'er~h; r lle ,~1uhula11ie D1Y.1}ne,nto,. F,a~o ,s,~·a,dra, su?~1d,1ato ber inles_o , dai 1,\f.e,d1fl j s1oual:U3d.a1 ,v.am Go~p-~, t vole:c ·-çqr~~Jlàrè un'accurata 1mbarcatr- m seçondo: . , ., . R.eJ.a.z1,ooe. comgo·sta d1; due ·paTl1;· Ja ,prnna contencnle, la 1 § .2,3. JD'gli do-vra.'peyq sem_p1;e co.ntinpàte le sii.e rel_adescriziooe,.dellè malattie h1e'diche e. chi_t..µrgiche clre si Lioni éol Coos\~lio' s_ilper,i9re ri1ih~are ~;anilario'· per.Jfo . 1 ebber.fo ,c,ur~1; acl}eo·1l'a:ndqné. l'ori~i}le, il cofso ed i rìsulcjo .ctie cr~des,se pottlre. in(e,r:e~sare la soienz,1 igienica r ·Hn11·enli terapeutici, e la•seconda éoul'enen~e le nozioni st .nava:le:'1 ' ·' ~ · . · .. :I· acq.oìs!al:!3 pur propfot s.periénr.,,a iu 'ordi'iie al rhiglior-òt. :S 2il. Nellq esercizio \diite predett~ fùòziç_n,.di Meofoo [ c}JnameìJto à'eJ!se.rvfzio·in tenipo di guerrà nè11e vari; su:e 'i.ii plfo}O, nome a nc~~qi 4u~\1c; ct) ~eezÌofle éhe egli ~ev,~ j' fraii ~ni, ·~e-COl)db cn'e ogmiùo ,e,bble' oRporloniHl d1 slu·es~rdt~re~IJ·ile fllJrç ·Na~"'l. llel!a~ quadr.a 'o d!31hi Di-visioh ~ diar;lo neU~t spe&iale ~ua rleeyti,1.iaz_i'one. ·. v ' , , Qa~afo,, SÌ ,.l,i.1titll11f'J'l,erl).,Ìll .g~H ?,r~.le :lI°lt iS\rJF,Ì?lll pel ~Cr-'- i . ,lVJentre· f O.SI f,itto· Ìll; ·ÌfO,, è. p·arli C9ÌafÌIJClll~ fat,lo ,ai-si-, ,'i',Ì,Z'Ì() di qo:rçlò. f~S.$0 riceV%,l'à i rapp0r.~i ) d·e gf aH1;jJ UtJi-".l g,norì )1,ed1ci' dCQivi~ìone e:di )1r1ginùi,ui9 come qu.~lli ...zìali .~i 1jit~1:i su ciò c'h;e ~Q~Ce:l'n!:l.if sei'v),z\o toro ·idlid;i.to J, cbe éb~e110. mag-gion.1~ev~Jeiza,1ic,I r,acc,oglier-e sin:ii;li 1,19e u·e ri;fe"rirà;al.l'Uffit,i,alé ~on'i.and<1,nt1/ la l~iv,ìsio}le !l Sqva- , ·1}oni, ,~aprà, .?;r4do;: ir C({n,siglio a , cpiei signo,r.i Medjci di , dfa 1ned.P.sima. : ... . ,, J ~alla.:gl)o1ne., ç'j)e vorr~n1to1 pur,è eglinp oqcuparsi in 1il"0Ilo'" , ' § 2;5. J>r~~èntall'<lpf-i)a c:in.:o&la11za eh.e n hot.do di ona .J silo. - '. , . . 'Regia N:a:vè si àhbia à fare.. !l !Ht op:e\1a,,ì.onè .gffn'<e e.c!i'ffi"' ·I Sar.(:}l)be. tle'sider.fo :del C<1nsigJio .çbe' le'.arfride.L\e re!~eile~. (~<S)I i re~~- n_W0 d'. ·~rtdtv,eni~é: a_ll~ J.;ìi_()ll'(:, :di'~ll) ca: zi,o~i r'.!S~~r~ ~~l~P!l~le' ~~~Òl lermi,rt<t di· d~e me.1ii, e ~l!e 1' ' d'.iver~,. prnc_ùJ:~a _<:li~lutb gl\ U6:i:t1~h san~t'.1:11~bm:ca,t1 ' I ~1gnm:1 Me'.hc1 D1v1s1pna!J;,avesser~ <lu~:a. _Ql' tras1~1el~~re le ''.l alil1rnno ·in\ a.~s~s t·ere,~per .,praplo le · circoslani9 del prapm, un1~amenle a <prnlle de,gl1 Ufl~·ziab samlani _l.Qr.o servizio •il ,oolls.e12l:onQ,, e pre,·1~ !fari1Jue,u1.a 'd\J Co1))ati ..:., s-ub.or,d·i,:ìiàli f1el!it pririia ;iH]·a i1 (4, v~nluf() ntes.e . di srJ,J.a,nte d~\la Divi~ioiy~.'Q Sq'ualir<), spiegaò dq !ofò folloèiò tf:rnbr~. · · · ' · · che ha ra.p,-i:>ortq ,all'9pera~iò.~e rn:9.dt:sd ma e pnò a'rr.ivare.· ad accresc' ere le loro cogHiZi<)ùi. I"
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N. 52.
( all i 29 di dicemln·e ~856 )
--------;----:-:-;:- - - --- - ------- - -+----- -·----..-.,
GIORNALE DI MEDICINA IHJTARE DEl1 CORPO SANl'rA.IUO D~IJ/ARMA'FA. SAI\DA. ·
Il f,'"'"d": 'I"~ ~"'I '' "~" , h, "'. "" '" •• • oomio_"• "" d '""'"'. Si P" hblfo, ool l.n "'di di dmhe<lu" ,ol lim ,n,:11 prer.:w d associimone rn Tormo ed, L. I O. In Provioc1 ,1 ed all'Es~ero, frauco di posfa L. 11. Si paga per seroesll'i 1tnlicipali 10
i!.. li
1° P_rograinma l)flril 1852. - 2° Doti. S9laro: fle!azione so le ol, lazioui d(1I Corpo •S;mitar io Mili'lare fh fav or•c delle famii;lie meoo aii.1te dei ~ledici Milita. i mor ti io Crim 1•,,. -;-- _3° U~II. ] (assola: E:nploi _de _l'er so t~n e daos la diar~h01\ cp1dem1qoe, ecc. - 4 r.a D 1r_ez10n e: ~u nto della H"lazwno
SOMMARIO. -
delle Co nfe reoie. -
l'anno
5° Ìlollelhno ufficia le. -
n· del Giornale.
(lo
tndke del.
·
:.:- - - = -
per l'Anno 1.8;i7. Organo special e del 1;orpo Sanilario Militare e dal
medesimo io massima parte a1imcutato, questo Giul'nalc doveva nccessarimncnte sospendere lo sue pubblicazioni nel tempo in c.ui iroasi tutti gli TH'fìziali SaJlilarii dell'Esercito e clcll'.\.rmata trovavnnsi rom,n,dati presso il nÒstro C·orpo di Spedizione il qual.e combattencl'in Orienteafiancocli.potcnti Alleali tanta fama agghmse alle armi italiane. Non appena però i medesimi, decimati ahi troppo! d'un'cl.etta t){lrte I.li' Goltùghi c:i.cluli vitlima di mici·diali malaltfo dominale nella Tauride, ·ma cresciu ti iu estimazione ed in benemerenza dell'Escwcilo non 111.eno che clell;i N:niono o ricchi di nuove ed utili cognizioni' 'Mcclico~~Hlitari , non appena· i medesimi rjentravano neJlo Stato, la Dfrczfone avvisò tosto al modo con cui si dovesse tlare compimento alla pubbliCia:t.ionc fleJ Giornale per l'anno '1854-!15 fÌ si potesse çontinuarla per g1 i an ni avven ire, ampliandola e procurando con ogni sforzo di mantenerla all'altezza delle sempre progredienti cognizioni ~·leclicoChirtlrgiche. , Fu quindi avviso alla medesima lli fare cosa utile ncll'inlercsse del Servizio Sanitario Milik'1.l'C cou\,. prendendo nei qu::tt:lro numeri elle anhor·a rnar1cavano al compimento dell'Associazione per il rv anuo del Giornale li Qnadri Statistici <lei movimenti 11egn Spcdali Militari per: gli anni· '185/,. e 'i8f,5, la .Legge relativa agli Ullìziali di .'anità di terra e di mate, 11 la serie dei ·R. Decreli, cl elle Gil'colari )linisteriali e di quelle del Consiglio Supel'ior1~ Mil itare di Sanitft che in ordine al Servizio od' al (i;orpo Sanitario-M•ilitaro erano stati pubblicati nel Giornate Mili l ahi dalla partenza del Corpo cli Spedizione fio al preseritU: Il qual.e divisam.entof'della Direzione,' sè tòrno à scapito délla parte scientifica, non :,aril però discaro ai Medici Militari in grazia del comodo procurat-0 ili
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m SOi! quattro numeu tutte quelle cl~e clebbono lor essere di guida net gh\-
l~t.1:~1~11,ni d1z11 Inn::um ai Consigl i di Lera, oei casi di riforma se~1plice O con 0aju):)ilazionc ed in NUelli d'ama nt 1 • d .1 u1 1·i· . . . ame o \1 L> llan a1tm101, 11011 meno ehc nell'ordinario servizio cli Spedàlc. · S_ul)?rdj_a~tamcnle alla decisione del Consiglio Su1 periore ~hli tare di Snniti1 prps(.I poi la J)frcz.ione le dispq~izioni oppui·tu1Je ,, e.Ile con' il primo !uµed'ì. dèl ~~·9ss11no mese di .gennaio abbia pria,cipio l'anuo V é!1i questo Periodico di cui l~ pubbli.oazionc si farà.regolarm'ente in eguale giorno òi ciascbcditna setHmarnt e tcrminc!'i1 éo11 l'ultimo lunedì d<'l mese c::Ii clicemllre ,18:'i7. . N'oss1,i.11t1 esscnzialç mqtlìficazione s:Jri1 l'atta in quanlci al Torina to del (iiornale, all'ordine ctl alla clisltibrn~ione delle parli in cui il medesimo fu sin qui divlso, o.·1ern1e r:imarranno pure I€\ disposizioni contenute nei programmi pubolièali 'in ciaschedw1 plimo rtnmei;o de.I ·I'> e del~.. anno ,lM medesimo.. ad eccctfi1a:t.ion'tJ <l';1Jc,;ne varia:t.ioni l'elatiyc alla pari.o sci ent:ilica le qu,?l.i a _ma~~ior nP\c. de~li .AssqcUìJi furono rntrodolle dall'1llustre Prcs,,lente tlel t.01\sigli fl il Pmr. 1••• Cornmend . I·libcri. l 11 A<l.a§sicurilreTesi$len:t.a inateriale del Oiol'llale etL a promovere insieme con li huo11i si.udii Modico-Milit.ari un più ampio s,·iluppo alle produzioni scientificlt0 del nrndesimo, 1)1'ovviclamcnte e generosamente stabili Egli che durante l;i f\ 11a Presid oaza sfai'lo prelevale su le sue paghe: (:1) qre mille anmw ;i vantaggio deff Amruinistrazion e del Giornale; . . (D) Altre lire mille a1111ue per f}rc01ii alle due Me'. morie che da apposil.a Commissione sat·anno giudicale a.vere meglio soèlclisl'atto alla soluzione clel tema da porsi al t;~ncorso in d .as'cflcdu1r anno !·l]. Le quali munificenti liberalità, mentre attraggono l'i'mpetitura gr·atitudinc d'ogni animo gentile verso il ge11c1•oso Presidente per la novella prova del vivo irTtcrcss1• e òell;affetto sommo ch'Egli nutre in· favore rMla Scienza che insegna e professa, e partlcolarmeiHo iu fa vore del ~<;r·vizib· " del Personale Sànilario-Mihtarc, far:,nno sì che in daschcdun anno le colonne del Giornale s'abbelli1•anno delle Memorie pre1;ni:1tn nel Concorso e mettetaano ne.I medesimo
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(r) Yedi H
«";, di ""'"' ,.,..
-33i - :
tempo l'amministrazione in grado di· poter dar.e gr~missetti già Medico in Capo del suddetto Cor:po, alla tuitamente agli A~1tori un estratto delle meclesune m qual e terril dietro la pubblicazione di quelle altre Requel ;numero di copie ·che sarà ulte~iorrnent~· deter'Jazioni-, folte pure da Medici" Militari su il medesimo m.iI;iato,., .. . . . ; , . _ . servizio., che saranno dall:a Commissi0ne rfoonosciute più in.teressanti. .· · ' ., 20 Ave,~òo ottenuto dall\im1stcrodella,Guerra chelr Farmacisti ccl i Vetcrinariì :Militari prendano d'or in Spera in fine la Direzione che li signori Medici Di-· poi parte alle Con.fereIJze Sf;ien'tiiìche [1 ]: all.~i·gò ltgli · visionali vorranno concorrere ad illustrare .le cocosi la sfera d'azione di queste e chiamo per conselonne del Giornale, sia iudi1·iz~anclo le discussioni auenza a CollaboÌ·atorì del Giornale molti distinti innelle Conferenze Scienlificbe al' conseguimento di :·egni che 'con amore coltivanQ quelle scienze. quell'utilità scientifico-pratica per cll'.i furon iI1Stituite 3<i Arender i1 Gionialè ct'utililà pH1 gen~rale dal lato sia pt·omovendo dai Medici Miljtari loro Subordinati. scientifico-pratico giudicò cosa opportuna amrn~tla H(:ldazio,n'? di Memorie. Originali in ordine alle più tervi le osservazioni fatte nella Clinica Civile, relative rilevanti .malattie osserva te nelle-Cliniche iVIedivo-Chialle p'iù imporran ti malaltie cl'entrambi li sessi ed a rnrgicl1e, ed i.n ortline a quegli argomenti d'i 'fisiopers.one d'ogni età, con ch e però ùella Rédazione 1ogia~ cli Patologia e cli 'Terapeutioa i quali per esdelle medesime, gli Autori s'attengano strettamente sere più controversi neHa Scienza bisognano tuttora all'esposizione dei fatti pratìei ossen1 àt.i', e nelle fo- , di profondi e rinnovati studii per essere chiariti. duzioni Scientifiche çhe credono poterne ·derivare evHino s·crupolosarnente tuttochè possa alluder a per- · sònalit.à e (lare lÌ.10go a polemiche. ' · Relcizione del 1ltleclie.à cti .!3,àttagl~o;ne.Dpttore SOLAM,,. /i. 0 Quale conse!!uenia cli cosiffatta disposizione è ùi orcline alle oblazioni fcitte dal Corpo Sanitaria fatta' facol;là aUa ]Jirezi'o?W_ di , pub]))iCUl;e gli sd·itti Jìfilita:re per le famiglie m.eno agiate dei ilfedic'i ilfi scientifico-pratici che potrebher esserle inviati dai b:tari 1~wrt1: in . Crimea, nell'occasioùe che S ..M. -M'edici Borgliesi i quali però dovr~nn~ attenersi alle nominavct a Conirnendatore ilell' Orcline }lfililal'e med·esime norme prescritte per i Medici Militari,. di Srwoùt il Professore. Cçnnmen_datore RIBElìl , 5° Vo Ile finalmente che a giudicare del inerito degli Prnsiclenle clel Corpo S·upe1'1:ore 1111:Ware di Sctnitrì. sçritti .tras1nessi per la pubblicazione sia preposta una CommJssùme di Medici Militari la quale, mqtaOnorevolì Colleghi! bile nei suoi Membri a seconda dei cambiamenti cii guem igione o cl.ci destinazione, avrà carico : . Fin dal primo rien~rare in palria del nostro Corpo dr (A) D'emetter avviso a pluralità di voti intorn9 ~gli Spedizione in Orienle, fuvv i tra JJOi chj proponea elfo si, scritti cli cui la pubblicazione dovrà essere fatta in1 . ' tegralme11te; .. , sparge~se. qualche fiore sulla ' tomba degli infelici noslri Colleghi .morti io quella Spediziorie; non dir9 come quell,i· .. (BtDi determin~re-intorno a quelli che dovranno proposta incontrasse la più viva approvazion e di color() sol0.1essere pubblicati pm· sunto; · cui venne parle,cìpata ; ma per essere allora tullavia man~ (C) Di respinger all'Autore (se Medico non Militare) e ante di buon numero d'Uffiziali Sanitari, noDsi polè prov, quelli di cui credesse non poter ·ammettere l"a pubvedere al modo di mandarla ad effr llo. blicazione.; . .· , · Indi a poco avea luogo la solenne di~l.rihuzione del!Q. (D) D.i provvedere con propria redazlone Nlemorie medaglie com men1ora tive; ed in q.nell'o'cca~iolle S. l\f esOriginali, Stor.i& cli malattie, Estì'atti dei va·rii' .Giorsendosi degnata di con ferire le io;scgne dì ·commendatore nali scientifici, ecc. ailìnchè la .materia n·on venga mai dell'Ordinè ~:lilit~re dì Savoia al nostro illustre Presirl~ntemén.o alla pubbl icazione in ·tempo del '. Giornale [2]. Àle'ssandro Ribèri, ragion voleva che i Medici Militari Oltre alle fin qui discorse migliorie ci gode l'amanifestassero quanto sapessero apprezza_re q~esto al!o .nu,no di potere prome.tter agli Assqciati che nel vol- · d·i Sovrana degna zio.ne; p,erocchè lai e onorificenza, avu to get'e cl~IJ;anno '1 857 continuerà la pubbiicaiione de/J: riguardo alle 'ci rcostanze in cui venne conferla, oHre al Lezioni, Orali: del Prof. Riberi, e cbp con ìl primo rimunerare gli inconlestallili meriti dell'egregio Personumero de!Fanno V comfocierà a védere la luce la ·naggio, , che con tanlil, cura è con tarll,.> amore regge il Rela,zione su il Servizio Sanitario-Milìtare presso il ffosfro Corpo , si riflettea allresì ·su qoeslo .Corpo 'stesso·,. Corpo di Speclizion~ in Oriente del sig'nor Cav. Coed irradiandolo di nuovo splendore ponea in . chiara <
( I) Vedi a pal?. 32\ 11'' 50 d,·1 (;,111rn;1le. (2) La Co mmbsiooe è cnmpÒsta dd s igoori:
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' Cav. Carnevale-Arella, 1\Ìedico Divisionale, Direttore. • Bima, Medico Divisionale. ' D:,U. l\l,1rcbiiiniJi Med. di Regg.lo,.'Srgr. del Consiglio. Pecco, i\Jed. di Reggimento. , · • Giacomelli, Med. di Re~gimentò-. Solaro, Med. di B.itt. f< • Mantelli, Jlled. di Bali. P. Dirett.or'e risponsab_ile. »
Bar~mo, Med. di iMI.
luce gli eminenti e segnalati-servigi che esso in questi ul timi tempi, come .sempre, avea re$O all'Esercito . Ma il sullodato Presidenle' non amando alèuna clamo·tosa. dimostrazione , manifestava in quella ·vece il desi derio ,che il danaro che si avrebbe voluto impiegare a questo fine. venisse piullosto conver,lito in qualche opera, di beneficenza . · . . . Fu allora che Voi, coilV~nuli in adunanza s~raordinariai. il giorno 8 luglio ·,p, p., tenendo conto <;l i queÌla primitiva · proposta,. ed qttemperaodo per allra parte alie nobili in --
- 831>tenzioni del Presidente, de liheravatc ad unanimità che si destinasse ona giornata di paga per le famiglie. meoo. agiate dei nostri colleghi morti in Oriente; senza che però s'intendesse circoscri tta entro que' li1uit.i lu {?:enerosità di più largo donat.orc; richiedevate 11 nostro J\tedico Divisionale Cav. Arella cli \'oler partecipare a questa deliberazione, ed esl.e1Hkre l'invito a Lutti i Colleghi sia dell'Esercito cbe clella R . ì\larina , e di raccoglierne le oblazioni; mandalo ques to cl1e il prefaLo signor Cav . Arellacon Lielo 11ni010 accollava; ed appo lui fui destinalo io ancora a preslare la debole mia opera, in qualità di segrelaro. S~ a compiere siffatta operazione si riclli edetlern circa cinque .mesi , no.o parrà certamente di sorerchio uve si ponga mente alle .difficoltà frapposte dalle distanze , non che all'assenza temporaoea. di buona parte <li 1\Iedici Militari dal loro posto , quali per ragione d'infermità, quali per fruire di loro licenza. 1\'fa lutto ciò non ebbe altra -eonsCbruenza che quella d'apportar.e.. un po' di ritardo ; cd -0ggi io sono beo lieto di p.oLervi annunziare che tutto il Corpo Sanitario LerresLi'e e marill11110 , non che il Cor.po Farmaceutico Militare applaudi ,vivamente ali.a vosLra. filanlropiGa proposta; e che ogni m1.1 mbro non si tosto la conobbe , s',affrettò a man<larie la sua oblazione, la qual(l anzi eia lai uni , enne• portala mvllo al di là. dei limiti, che. in massima ·vennero SléLtli li ti. Dissi che la voslra pro11osla destò simpatia per lullo ove venne conosciuta: 'e ne sia. prova il fallo che persino Lre Medici Borghesi che lrovavansi ancora di servirio al l'Ospedale Militare di Ci amberì, non vollero lasciare quell o Stabilimento senza. fa re essi pure la loro oblazione (1). La somma tot.ilo stata raccolta ascende a li re 1 ·13~ ,65, come appare dal qui unito resoconto, cbe bo l'onore di presentarvi, e che rimarrà esposto in quc..;ta sala ' durante alcuni gioroi , affi.nchè ciascuno possa , coin e di diritto, prenderne visione (2). Ora io credo di essere inlerpre\e fedele dei sentimcn li voslri. se porgo io questa circoslanza i più vivi e sinceri ringraziamenti a t,ntli i noslri Col.leghi, i quali co9cor rendo si P,remurosi e spontanei alla bell'opera dimostrarono vieppiù eh~ se. i.l nostro Corpo sa alTrontare imper-
- -- ---- - - - - - - - - - - - - - ( I ) Siamo lieti di poter aggiu.qgero a· questo fallo quello del r.orpo degli Uffiziali del J\tigg,iinepto Piemonte Rpale Cav~llcria, i quali appena ebbero co'atezr.a avere i ~redici l\1ilitari iniziata ona sollo$criziooe in favirre delle famiglie ilei loro Collegbi morti fo Crlmea, spò'tltàneì'\lollero coilcorrèr,•i , racco-glìenlfo io brcre la somma di fra nchi 300 , eh e il Coman;Jante il dello Reggimento dirçttameute, trasÌnettev.a ,>Ila degna ,vedQva d~! . non mai abhaslanza rim P,iaolo Doll. C.e rri, ,già ìlledico di lleg iimento ,Hlde,lto a quel Corpo. Solo ci dìspiace oòq avere rrJ ie rn,wi ·per pobblk arla la lellera'con cui il signor tomanèlant'e predcllo a~c:oropaµ11ava l'invio di cosìfa.lta somma, •peròcchè dalla medesima i noslri lettori conoscerebbero quanta fosse la s.lima.e l'alfdtto di cui questo nqstro Co llega gòde".a press~ il suo Reggirnen,Lo I e quan to delicalo e generoso sia il, senti re ' L• Diai;zioNr.. degli Uffizi;11i al medesimo addelTi. ,
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(2) Con la ù,ella somma di lire.! 1.3 1,65 si fece ,acHuis~o di ~n~· 1 c edo la nominativa dellti renòi ta di'L. Gò annue; i'u capo alle dué · figlie' dct sultotlato·oli'Ct. 1èèr1\ è''fa soni festaòte cte~Hndt~'i alla figlia del Medico di Regg:meolo .D11t t. Persy,, morto 'nell'Ospedale l)i,·isionale lii C,ìgliari, dopo aver preso parte .tlla LA DIREZION E. Spedizione d'Oriente.
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lerrilo i più ardui per;coli, e sopportare con Iroole serena, e disagi e privazioni sul campo <li battaglia. non è altri.menti a ciò spin lo che <la alti e generosi ~ensi, mercè cui in ogni lcrnpo si ascrive a fortuna se lrovi occasio11e di tergere una la~rima , di molcere nn affanno. E sarà per avventura non lieve conforto alle desolate famiglie de' nos-1.ri, non so se io più dica SYPnl.urati o gloriosi Coll.cgbi che perirono vitlima di mici1lictli nagelli sulle inospiLe spinggie della Tauride, ~a.rà, dico, a quélle di dolcissimo conforto lo scorgere il loro dolore diviso con noi, le loro Jagrime miste alle nostre , e la ri cordanza dei loro cari che furono mantenersi ognor \'iva e perenne nei nostri cuori. E questo .sarà come un mon umento innalzalo alla memoria dei nostri compiaotì Confrailelli , monumenLo tli pietà e d'amore , cbe simboleggia sì al ,·i\·o la missione del Medico su questa terra! Monno1coto che se non abbaglia per la soa pompa , commove pèr la,sanlità <legli affelli ; che non addila nè·a fasto nè ad orgoglio, ma accenna ad abnegazioni, a sacrifici , a dolori per lo più ' incompresi ùalla maggior parle degli uomini e pressochè mai dagli nomini rimerilali..! accenna a tani e preziose vile, che il disinLeressaLo.arn.orè dei loro simili spense sul loro mattino, rendendo pe"r. tal guisa ognor più vero l'antico dello: bfed.ièialiis i1Men,ie11do , consu.munt1w, afiis mede11,cfo mori1mt1w !
E ntploi de l~E1.·goti11e ' 'flan:s la D'ia1·rhée -épidémiq1.ie de l! A.n nee Sarde l'1i Orient pendant /'été cle 185:'5. (~Jem?ri.i lett.a d:il ~J edico di Ila tt ,
nou.
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l\JAssou )
Au nombre des maladies qui onl le plus cruelle,nent sévi sur nos Lroupcs en Orient on <loit notcr l,a diarrhée et la dyssenterie qui survinrent au déclin du cboléra, et décirnèrcnt nolre peLite· armée jusqu'à l' apparition des fièvres inlermitleoles, c'esl-à-<lirc depuis le commence meni de juillet jusqo' à la fin <lu moi s <i'ao1tl . Je o'essayerai pas ,òe ,,ignaler i.es causes complexes et multiples, bieo coonues d'ailleurs par, nos édllègues de l'expédilion, qui donoèrent naissance à celle affeclion et l'eotr~LiorPnL; je ne m'arrelerai pas non plus à la des-= scriptiou dcs ~ymptomes <1c celle maladie, mon but élant d'en ve01r de suite à la thérapeulique qui , bien souvenl.. impuis-sanle dans Ics move11:; ordin ai.res, nous a fait chercher ·de nouveaox agen~f de médication, parmi lesqùels !'ergotine mérite d'~lrn,signalée par les résullalsfprompts e! avanlageux que nous on avons obt.enu . L'épide1nie1di;ir~'héiq1,1e qui décimait nos troupes pen-• danl les moìs de juillet d'aoùl, étaiL la conlinualioo du choléra, dout le germe,toxique aff.iib'li, mais non é.leint , , dominait encore profondémcnl la constilution médical~ de Dalac\ava;seuleroenL,l'organisme·du,soldat avaìl acquis1 par d'babiludc de la force dc réagir conlre les causes ruor-bidcs, qui Jlenvdoppaienli de tt>hle par't. cl'JJar suscep- 1 libil1lé primitive s'élait émoussée soos l'innaen~e des ru i> des él{rf\lVeS de l'acdimatemen'l,l~· I IJ •• I ' ·Les'iinédica,nens employés pour nomballre fa diarrhéè . l'uren I. pris en géneral daos .Ja: d.as:se•lles \oniques-.. des. ' 1
el
-t\'A~.-Néanmoius celle méùicatioo, bien que très limilée da,.s :astringens, et des op1acés. Aìnsì la ùécoction Je lamafin sa ùuréQ el ùans le nombre des sujcls qui y,furent sou·~-0minée la tisaòe de rii laudaoisèe, la décoclion d'écormis, pacaitrait démontrcr d'une nianière assez pérem~es de si roaroubo, la décoclion bianche de sydhen.lOl, ploire la puissance cu ralive de l'ei:gotine dans les diarles laveroenls amidonnés et opiacés, elc., rexlrait gomrhées çhro11iques. meux d'opium, O,tO cenl. à 0,20 ceni. joinl au solfate Ue quinine, 0,30 à O,60 dans ~ 00 gr. <l'cau, l'ipecac~anha , à doses réirac les, le sou·s-nitrate dc bismulb, etc,, etc., et d~ns quelques cas exceplionneli- une lrlédicalion ~):ci~ Nous venons de voir quelle a élé.t'aclion de l'ergotiùe tante, pour ainsi dire ioceudiaire. avcc lès alcoohq ues par la disparilion rapide du symplòme palbogoomoni4ue· (rhum, .vin vieux; cognac), cut raison de ccrlaines ùiarde la maladie, soil la diminulion èbez le plus gran<l oombre rhées sero-muqueuses, opinìàlres et rebclles à l'acl.ion c l la ce:;salion coroplèle che1. ([Uelques-uns du llux inles lj oal. Quanl à son molle. d'aclioo je n'oserai formuler 0011· des' medicamcns. Tels furenl les moyeus emplo·yés pour comballre cetle opinion posiliVP, cepeodanL je suis porié à croir,~ qu'. il it maladie qui alfeclail alors les qualre cinquièmes des élé ìci, comme dan:; ses autres applicalioos purcment dy.- · 11ommes recueillis clans les hopitaux Lemporair cs el ù..: 110.miq11e. Ai nsi ne pourrai\-on pas admellre quo 11ergotio e dépòl. Cependaol malgré l'énergie et le ·ralionalisme de a eu, dans ce cas, un modus age11di !)Omplexe, reparti sur celle médication bieo des cas se monlraient réfraclairos, lé sy:.tème nervcux ganglionaire abde;mioal , sur la luniet nous complions un assPi grand nombre de vicli1nes que musouleuse et sur les vaisseaux el les glandes de la dans oos bòpitamc de Jéni-ko'i. Je mo souvios alor,; 'lue membrane muqucuse de l'inleslin? le seigle ergoté en nature avail été cooscill~ par-Sloull Essayons de pénéker a.vcc l'aide de la palhologie dans et autrcs dans \es diarrbées re.belles, et j'avais sous les Je mécaoisme inlime de ce ÙJna111isme obscur. Tous nos 1cux µn mérnoire publié loul recemmenl parle. chimisle collègues de l'arméc d'Qrienl doiveot se souvenir que :Bonjean : S ur L'emplo, de l'eraoti·11e ch,z I~ malades et EP.s dans ces diarrhées épidémiques des camps, le système btessés de i' al'mée d,' Orie11t', oi1 sonl consignés dcs cas rènerveux èle la vie végélalivc offrail une· profon\ie alléramarquaoles de dyssenleries chrooiques guéries par èet • lion, source de loule!- ces perlurhalions dans l'i11ern1lion, hémoslalique eL ùtìs au Docleur Fa11tayral inédecin à viscerale, et conséculivemenl lrouhles fo nclionnels div<'rs . Lymel (Oordogne) qui !es a insérés dans le ,fov.rnal <les Ainsi s'expliqur1·aiL cct orgasme ùu pian musculeux. ue· Sciences médicales-pratiq·ues de MonLpelliel" J'ioteslin donl les mouvemenls péristdlliques cxagérès et Guidé par l'aoalogie et l'induction je eros devoir esperverlis concou rreut largemenL à enlretenir la fréquence sayer ce rem~de Jaos ces hypeusécrelions el exhalatia,ns. des déjec,Lìons alvine.s, t.elle ùevrail. òlre aussi la cause de muco-séreusc.s de l'inteslir, q.ue l'on pourrail presque ces sécrélions et exba!atioos "icieuses de la muquru5e _ :Ji'l , , appeler ùrs hémorrha11ies blanrhes. - gaslro-inLesli11ale q·ui conslilueul la dianbée. Eo conséquence une vioglaine de màlades alleinls de I Or, en présence de l'amélioratìon rapide de ce3 trou.diarrbées chroniques profuscs à fond aslhéni que, furenl bles foucHo,unels, ne serail-il pas prr.mis de croire que soumis à l'aclioo ùe l'ergolinr, à la dose d' un à deux gral'ergolioe, en mod ifianl l'élat nerveux intesli11 ,1I, a rPf!U~ me$ d.ans cent-vingt grames d'eau gommée edulrorée larisé ces mouve1n ens ùésc,rdoonés des plaris musculaìres à prendre par èueillerée 'à bouchc de~ 12 heure en ·I \'2• du tube digeslif? de là dimi11ulion et cessation rle~ tllou beure, Celte presctipLion eul lieu à la visilé du 1nalin; à la vemens périslaltiquc~ . visite du soir nos pùmC's ùéjàconstater une amélforali·on N.e pourrait.;on pas supposer auss.i,que C<'l .agelil mé- · seosible r hez tous le~ ,indivi'dus s.oumis à celLe méùic~dicamenteux· a i0tprimé aux vaissra ux é:<halans et au,c. lion; le nombre de celles qui auparavanl élail de rn l> cryples glatiduleux, .unc .modìfièalioo sffi ge11e1'i~. de napar jour avait presque diminué de moilié. L'expériihen-. ture stbénique, qui a rorrigé el sopprimé ces hypor,étation fot poursuivie en répéta11l la mème dose d'er:gocrélious de la muqueu~e intestinale ? lìne à la visite du lenrlemain, rl le soir du mème jour le Telle ·s9nl les hypolbèses quc j'ai cru dcvoir -emeltre nombre des déjec,tions alvin1•s étail iiescend~ à 2, 3· el 4 sur le mode d'aclion cle l'ergoline,dans les diarrées ebro~ au plus chez le plus graod oombrc de oos malaùcs; che~ oiques comballues par ce moycn; peut-clre ces thcories <:inq d'entr'eux le flux inltstinal avail complètemenl cessé, ne satisfont-elles pas lous Ics cspril!i'? mais oul sai I assez l'élat ph~'SÌ<J,Ue et mora! des sujcls s' harmonisailsen!<ib.le,,. • que l'observalion ne pc"tL° Loujours pou.rsuivre u11 médicameo~ slVec J'amélioralioo locale; ainsi la soif avail ùimimeot dans l'évolulion de ses actes iI1limes, au sein de nuè, la ·langue devenait plus humide,, moins rouge ou l'organism·e, e\ que nous eo so mmes soun'nl reduits à moiJJS·pàleJ le pouls moios fréquenl ~t plµs relt>vé. elr. conslaler !es elTet~, sans lrop pouvoi r !es expliquer . .En. préseo,ce·de ce:Lle lr_aMformatioo il étail 'impossible. Parmt les .ageots lMrapeuliques soumis à cc gcnrc de de ·n~ pas· accorùer à l'ergotiné tout le bénéfiçe d.e celle excep\ion, l'ergolioe occupe sans doute le prernii•r rang•· rapide omélioratioo; malheureusemenl le déf'aul ù u méQuoiqu'il en soil, ces difficullés 11'iofirmenl e~ rien la dicamenl, donl j'avais épuisé ma . provision personn e.Ile, valeu r des faits clioiques qui font l'objel do celte note, et m'empècha de. poursuiv,re ces essais LhérapéuLiqucs qui si ces premiers ré,rnhals vienoonl à recevoir t·a sancticm aujeol Qabord donné1de si heur eux· résultals, csr l'ergo· de l'expérieoce, ce sera· saos doùte un immense .rvanta~~ tine-donl le Co..nseil Supérieur ~t'ililaire de Santé avait, pour les afmées e}l campagne si souvcot e.sco1 le.es et dé-, Je croii:, po:urvu- nolre ·co.r'ps d'ar.mée, se ltouvai t stir le cimtes par Id diarrhée. TYa,~~o1't, le Crésus qui,sQmbra sur les cùles de Porfo . fino. aJ,t début de l'expédilion .
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Su~rro delta Relaz ione d~tw Cµn/'ci·c1cze Scientifiche teniitési nei varii Sped, 1liilfililaii dql rientramento _nç_llo Stato del Corpo et-il 8pediz1:on1J sin q ,mtto il ·vòlgenle mese di dicemMe 1856 . 0
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TOlUi',O. - li l'iorJ:namento cJef G;ihiuei l9 di L.et:uri , l'associazioue ai Woroali e.d ~Ile ùpe te dio ue fo rmano la dotaziooc, l!lcun.e proi,Qste , elativo al s.(;rvi~.-io iul~1:110 dcl;o, SpellaJe, lè visfte di pareccl11 iuscriui stiili inviati in oS3t rnzione nel medesimo dal CocsigUo di leva della provincia, e finalmente il modo di regolare gli eserci:tii -auatomici e le operazioni su il cadavere furoho ,li principali .,,·gomenti chi} .si discussero nelle varie ad11mmze lenute'si nell'iÌldicato lasso di tempo. Jllemorabile però sarà sempre la tornata dei 8 di luglio. lo questa li sisnoH Mediè'i Divisionali , l'3V, Nic(llis e Testa. , riferivano le parole :d'encomio ,e·d'alla sod'disfaf iQnè in favor.e del Corpo Sànitario .Militare add.etto·al Cor,po di Spedizicn~·in O•i11nte, pronunciato da S.. M. nefallo c,be ,d i propria maQo li fregiava della Medaglia Inglese; parole coteste le quali cotl)rno~sero l'adti'ciauza di l'ivere-nte~giòbilo e ' di reli~iu ra gratitudine verso i1' pro.de ~-- l'èale Sovrano 'che coii t~uta effusione di cqorft le pTiofniva 1 e fotono visib:lmenle la più- gradita delle ricompeuse a tlU~i. b1·avi nosll',i Colleghi che :CO~ ,zelo C con:<1b11egaz;°one mirabili si adope'raron :il Servizio Sa~itario ·dell' a·nzidet!o Corpo ùi Spedidcì nc, Degna di speciale· rfoo rdo sarà pur St'mpre cotesta to·rnat;a per,c!1ò,che nell.a .medesima li prtiinentov.ati Cav. ~ icoli~ e Testa, ·it,1 union·:e.,con ÌI M~di<ro ,Di1i&iV!'l\le.s1g. Cav., .'\re,llct, espone:van i,l risullamenLo dell: incari,co stato lcro fatto digli Uffidali Militari _di Sanii~, per la mìlssi'm11'parte mc: colti in Torino 11~!!.1 citata ci'réòstanza della· !solenne 'distribuP zione delle ì\led.1glie lrn;lesi al Corpo di -~pedizio11e, ·cioè , di: esprimer aJ)'egr.egio IOfO Ca.po,- il Pl'Of. Co,1nme,nc!. Riher.i·, le 'l'ive·e sincere loro coogratùlazioni per l'onorilicenz'.\. di cui era slato 1·rce11ternentè insignito da S. :M. con là noin\'na ' a Corn'-' meud·. <tell'Ordin~ MiliJare di Sa,v,0i':i .in rim1rneraziono della trande parte ch'Egli, in un coo il Coosfglio Superiore ~lilitar.e di Saoilà da- F.ssolui presieduto, ebbe nel provvedei' a che in cotanto lontaué ed inospiti regioni il Srlrvizio Saòituio ~,1mt.1re procedesse per modo da m~ritar agli Ufficiali di Sanità la gratt· . todine dell'Esercito nostro belligèrante e da riscuotere gli elogi degli E~ercili fednati e l'ammirazione del nemico. I\H'erivao· eglino, li signòri Mediti Oivisionali premeotovati·, ~s.er. il Presideute del Consiglio manifestam ente !'Ommosso di gratitucJii1e all'espressione dei $entimenli di stima e di devoz:one con cui il Corpo Sanitario ì\lilitare per bocca del_la Commissione ;;li esternava !e sue coograiulazioni le quali _disse apprezzai' el!ti grandemente in quanto.che açcennavau ad uu'onprilìcenza cbé si rifletteva su tull'il Corpo ed era una solenne testimonianza dell'alta stima io· cui gli Ufficiali ì\Jiliia, i di Sanità, seconda udo l'opera del Consiglio So peri ore Mi Iilare dJ Saoità, s'e1·ano · collocati presso il.Governo ·e presso l'Esercitò la ·mrn:è· d~i loto: studi e dei µ!antropici sfo, zi d'ogni genHe al lìue df compiere, specia:meote in Crimea, l'alta missione del l\Iedico. Riferivano qùindi aver il medesimo soggiuoto rifuggir Egli da og 1i qualsiasi 1più o men pubblica dimoslraziooe a ._suo riguardo ed essergli per-contro cosa sommam!)nte gr..ita sé il denar·o a cotesto t>lfelto destinato, (osse sta lo co11vnti10 a lenir i dolo1 i. delle vedove e degli orfani meno agi a ti, de.i lii.ed id Militar i mòrti in Ol'irnte. l'.Jdita cosjffatta relazione , l'Adunanza diede tu sto oper:-1 a mantlar ad effetto cot'est'ultimo divisaipento, di cui vubblichi ,. mo il risultato in questo medesimo numero del Gìorn~lt-. e quindi procede alla nomina d,ei Segretari dfll.e Coni·c:ren z:r. e . di quello per il Gabinetto di letiura. GE~OVA. Nella prima AdunaozJ il àleJico OivisionaÌe, Ca v. Nico-Jis, dopo avere _comunicata la Circolare del Consigiio ,,,ir mezzo della qJJale gli Ufficiali Militari di Sanità son invit.11i a riprendere le Coufe'rénzeScicntificbe e l'es~rcizio pràlitÒ dell~ Esercitazi!)ni Anatomiche e delle Operazioni $Uil.cadaverf', <",.n . assennate par.ole discorr-e dell'utililà somma derivante com-'J al Corpo, cosi al Servizio Sanitarìo-Milita're, da uo buon iodiriuo delle CQDferenze ste!sP, il che dimoq!ra atebe con l'estmpio 1
~cgl( Ufficia-li di Sanità.Io'gle,i i quali tei;nero Conferénze Scien!Hicbe·:rncbe fra i J isagi della.Campagna d'i"C1;i~ea, ed este1·~ ~aro_n 11 prop9sito di renderle · permauenti al lhrò ritorno i r.atna. ~elJe succ~ssive Tornate l'Adunanza s'occupa délla no - , mina elci Scgretarii oelle Conferenzr, delle varie disposizioili ~ in~~te! iali~ dç( ~onsiglio intorno _i11le Riforme ., a~ii A°O.ida\t Aoz1an1, a1 Coos,f.\h d1 Leva e·d ol Servizio interno di Spedale. Si'oc~u~a 'pb_~e.ed_ ih ·~1odo parlic(il.1reggiato della 'visita di.par~cd11 10sc11ll1 (Il.Leva stati roa'nda!Ì"in osserv:\ziooe nello Spedale per tilceri allé gambe, pe1· lialbuzie e pèr ,iltre. inférmliii intorno alle quali gli Ulll,zia.li di Siinità stati. cbiam~ti a Per.ili ÌJ~nan~i al çoosiglio òi i,eva si dìclrianu on incompete~li a giudicar 10 modo assoluto e tlel.ìoilivo. Argomento poi cl.i luu'g be discussiòni furono le ferite da armi da fuoco, stqdiatè specialmente dal la\o Terapeutico-Op'erativo. , ALESS.AND[UA. - L1atta la nomina elci Segretarii (l ), i l Med, Di,·. Cav_, Cortese, dà aella prima Adunanza un rapido cenno 4e!le mals1Uie do.minale D t Ilo Sped.ale dalla parleoza sirnal rien-. . tramenio nello Staio del Cur po·di Spedizior.e, specialmente soffermandosi_a dimostrare come, non ostante l'òttalmia bellica, abbia proseguito a .domio11r io quel presidio,'due,s uli\siàtì01· stati i .casi di riforma per siffatta m'alall'fa , e comè iq, genere il r.isult~mento ùelle cure sia stato soddisfacentr. Gli Uffiziali Mi,.! litari di· Sanità ricevono quindi nelle succ.essive Tomaie èomunicàzione· di tutte'IA -Superiori dispo_siz:oni state introdotte in: torno al Servizio. Sanitario· co~ì .prefso· i Gorpi, e lo Sp.edale com'iuuaDzi ai Consigli di Le\<à tluraote la iiompartecipazi~n.e delle nc.stre Al-mi alla (}uer11a•d'())'rientll. · Gli ~rgomenthihtl .sp~ra oi ù( alttò ,fì1ri,11 o~:getlo di diseussione si riferisco1;1 yci i·asu_A, ·~1edic;in.~.l~ga,le MiJitara relativo a decidere se. la''Ji>analisi ~li. senso con ottrat•tura muscolare in uo soltlato del· 159 fari't eria· (:t:erfo B'ri , as~'fos'se' reitl'e o simulata, e a tlUe casi di bu'l,bo.n t°silìlittci passati al'l'esitQ di C,lll creo~,.~e,i !l)j.a\1 )I ,?Iedi<;o.~i Jle~g;ment1; Doli. Omegna nella sua •~ualila di Curnitte ll'ggeva· fa stori·a. ,, ,., r , , Cotest'ultimo àr~omento i·n ispéc iè·; di cui l'l\Junanza s'occupò io' piiì lorirntll, flnoggÙto iJi'.vive' ed c,:oci'i(o discussioni per parte dei signori Ooltot·i, Ca~. 'Mana-yra, Alf~rno e RJv.i, i quali presero specialmente a dimostrare pecc<1nte la storia d'esattezza e non raziooale la cura stata adottata negli accennali casi . SCLUIHERl'. - Riprese le Conferenze Scitmtifiche, le prime Tornale l'ur<io impiegate nella nomina. dei Segretarii ,e nel prendere COJ.!1/izione Jelle Note .M'i nisleriali .e delle Cir'colari del Consiglio Superiore l\Jilitare di Sanità relativamente al Serzio Sanitario ~lilitare in jlener·ale. Il riordinamento del G.ahinelto di Lettura, ed il determinare quali fosser i Giornali e le Opere da scegliersi per l'associazione del nuovo anno formò • l'oggello d'al,tre Tornate. Vennero 'in discussione argomeuliscieotific.i dei t\Uali l'Adunaoza si occupò io più s~dute. ·son!) 11uesti l'i!,l f~;ione ed il modo d'a:ione della segala cornuta. l\losse,i;i;w:ririi;r discussione da una storia letta dal Medico di l\eggimentk ovu. Fissore, d'un soldato tocco da otorrea coo carie ossea diffusa alle pareli basilari, il quale, per sentenza dèl sudde'lto Oott. Fissore, soc::orobeva in segui.lo ad alfettoatosi assoi·bimento purulento. [;a seconda fu motivata dalla lettura di una M~morìa del 1\ledico di BatL Oott. ì\fassola, su l'impiego dell'e,;gotina netta diarrea epi<le1nica de.ll'anriata · Sarda in Oriente 11ell'~stat~ del 185.'i (t ), ' CAGLIAIH. - Previa la nomina 1lfi Segretarii delle Conforen:ee ( t) e la comuukazionc falla dal Pl'esidente ue!le primeTornate tielle nuove 1li$pOs'zioni :\1iil!steriali e del Consiglio . io ,ordine al Serviiio Sanitario Militare, li Metlici Milita_ri addetti al l'residio ed »Ilo Spedale Ui'l'isio.nale di Cagt:ari udirono nell& ~ucces,ive Tornate la- lellura fotta ,lai Medico di Ball., D•,1ltore · Zavalla,l'O, di 1~na Storia di /'ebln·e continua ga~t~ico-bilfo.~a· passata a.febbre pel'iµd·icci a· tipo ter:enario·, e quindi una Refazione ,lei Medico di na:t, Do11. Srchi, intorno ad un · ca,o di, tumore fibroso oc<:ttpanté la parte sinistra della cavità boccale,. ,sie,de,~/esi dal labb;·o fin all'a.ngolo interno . dell'occhio corri1pon.de11t,eed appmfondentesi pure nét seiw mascellare s-ìnistr<l·.. "
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-338'In Corno a còsitfalli stati morBosi, inloruò all'ultimo specialmente, ebbe luogo una lunga ~i'sc!)ssione in ciii il Medico· ~i . 'Regg. Do~t. Lai, FF. di Presid~nle delle Conferenze, fece prova , d·i molla erudizione e di tallo pratico non comune. QHracciògli a~zid_e'tti Medi~i Mili.tari ebber~ riI\novatameote ~d occuparsi cU va'rii casi di l\Iedic.ina legale militare applicata ad Inscritti c;li Leva i q?alf allegavano l'esistenza d'infermità ~i dubbio giuaizio , ed odii:on da ultimo il i\ledico .I>ivisionale Dott. Besozzi, . réduce in Cagliarì dopo l'o11dinilri,a ljc'enz/J , diffusame~te -r,a,-, gionare intorno alle febbri intermitlenli di varia natura ; alle miasmatico~pcrniciose iu ispecie, frequ.en,temenlè ricorrenti in quell'Isola. .. · , ' I NlZZA.,- La nomina dei .Segre!at·ii (') , la• comooicazion·è della nuova Circolare Ministeriale e del Consiglio, la visita di P'atecchi Iscritti di Leva, una Rch,ziorìe dei Capi-Sez'ioòe intorno .all'andamento deµli ammalati alle loro èore allìdati; ud discor_so foaugnralc del Mediro 'Divisionale, sig. Dott.' Robeccbi, novellamente traslocalo .a Nizza, la lettura per parte dol Medico·. dì Regg. ·Boli. Cbiapelia, di un caso di storta a.lt'articotazione tibio-tarse a destra, .stata conseguitala cla sintomi atassico adinamici equindi r-iuscita ad esito' {alate, e finalmente una protratta' dis'cossione inlomp a cotesto medesimo.caso furono gli a~-
c.lellc Coniercnze slati novdHuubllc eletti sono : ·~per Toriuo, li Dottori Pecco, Med. di Regg. Peracca, ~led . di Ba\t. pcr.G•.-ova, li Dottori N. N. Mc,!. di Regg. u >, Qua;:liotli, ilICd. di Bal t. ~cr 1Alcuaudrla , >> 'tàppari, Mcd·: dl 1\egg. )'I Plaisàn1,,Med. di Batt. ,per Sciamberl Goziano, Med. di Regg. Masso!~, Med. di Batt. ·per Cagliarj N. N:, 1\Ied. di Regg; , » Co,·bclta, !\led. di lla'tt, (prO'vvisorio) per Nizza. Chiapella, Mcd. di· Regg, l..ave1.zari, Med. di, Batt. . per N o,·ara llo1·elll,,Med. di Regg . Mahezzi, llfed. d i Rati,
( ·) J,j Srgrèlarii
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gomeoli di cui ebber ad occuparsi gli 't5ffiziali Sanilllrio-.Militari di quest9,Presidio e Speda~e,
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NOVARA'. ··· Comuni con tutti gli a Uri· Spedali ì\:(ìlitar·i furono gli argom.en.ti dei qaalì oqber ad oqcµparsi i hle(jici l\1ili!i4ri nelle prime Arlunanze. Io una delle ultimo il Medico '(Ìivisionale, Cav. Cerale, Jesse,uoa· storia relativa ad, un ca$o ;di grave conge'stion~ polrnoriale per e~solui corata iu on signore borghese, la quale s,arà ~ubblicata in ano dr,i prossimi numeri. (
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.BOLLE'f'fJNO Uff PJCIAL~ .
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IL !Hedico di Reggimento di 1 a ·cta!ls.e , signor DoU9re Clemente BoEIIT, fu-daS.M., nell'udienza dei 2 ~ del volaente
· , · ~ mese di dicem~re a}timesso a far ,•al.ere f s.)loi litolì per la' pensione di giubilazipn~, confer~n'dogli 'in pari tempo il' j grado di ì\:lep,ico DivisiOOil,le 2? classe. I Con decreto dei 26 dèl volgenle dicembre il' Medico di 1· Battaglione. signor 'Dottore Biagio RmIIÀNO', 'ottenne da S. M.' la volontaria d~'mi?sioye dii Servizio: con facoltà di vestire la di vis.a del. suo grado . ,1. l Per Ministeriale disposizione,dei 27 del volgente mese li ebbero•luogo le sèguenti variazioni di deslinà'ìione; "' Dolfot;e Paolo_ì\'loR,~. Med1c_o dj Jleggime1ilo, dallo S.pe1 dale lVlililare d,i Novara passa al 3° Reggi.mento di Fan' téria. 1 1 t D~Uore SLefaoo F.\DD~, dal 2~1 R,èggiri1enlo di Sardegna p~ssa al 3° Fà.nterià. . ·· , • ' • < Dottore Maria Antdnio ÙRENGo, dal 30 passa al 4° Va11teria
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INDICE degli Aùtori e delle materie r;fk :z one dell'acquavi te d'uva e dell'aceto di vino, 300 Pror. Comm. RrnERI-, Presidente del C.<msig!io. _;_ Appendice ; ~vviso , :301 -y,u·iPlà, 306 - Bibliografia-, 307. alle lezioni orali su i se.n'i e su le . fistole all 'ano, pag. ,2 I>o!t. SOLARO, i.\fod. di Bali.. - Rapida a$fissia da pneamatosi Labbn> leporino! 18-26·3~-42 ·5Ò_ 5~-66 ·7,4-82:92 - ~elter~ , ioteslinale, 11 - Jslrt1:r.iooe su. il servizio d P.e:l'Iofermier'i da alla Direz. ciel G19roale, 6,, -·Uhhta dell oppw deJ Beaume · Campagna, 237'·261-269. -- Relazione rnto1':1,1 alle obblazionì entro l'uretra nella cura del cholen~, "14 85 - Lettera .al del C?rP? Saoil~rio_ ì\:lili!are i~ . favo~e delle vedove e degli Dott. G,wel!i, 256. · • J orfom dei ll!ed1c1 M1lll,tr1 mor ti rn Cnmea , 339. nott. cav. CoMISSETTJ, Med . D:v. ..!;. Epidemia cholerosa diGe- 1 uova_, t41 -15'>J65 .:._ Aonotazionì su il ·servizi.o Sanitario 1· Dott. T1ssoT,':Med.d; B{tt. -- Cholera Asiatico, 1"17. Doti. BOTTINI; Med. ·di Balt. - Pne um onite, 185 - ·,4sacnite, Francese nel.la Guerra d ' Oriente, 222. 189 - Cholera morbos. 'l8iHl94-30l. DoCt Cav. ~ICOL1S l\fed. Di\•. - ·.chol.era Asiatico dominato· in Dott. f .1.1mA, Med. d i Batt. - Ascite, 28. Nizza, 174 18'2-240._ . . . -~ l>ott. M,11.n:zz1, l\led. d1 13att. - · Flehoidesi, .45Dott.. B'Esozz1, J,\'led. D:v. - S!one di ~bolera, Mo_. 'Dott. l\f-Assòr.,1. i\Ied. di Batl. - .Eìuploì de !'ergotine dans la Dott. c av. CATTANEO, Mcd. J)iv. - Primo caso ·dt cholera nel diar rh ét~ épiclemique ecc., 339. . Corpo dei B. Carabinieri, 53 - Ferita da ,\}l'ma da faoco, 98 Doti. C m APPE,_ Med. di Bali:. Marina - Relazione della (}a91pa- Pterigio con simblef'aro, 122. . . :_ f(Oa d'Jstroz1ooe del Le,,,m1e nel I 854, 230-238. · Doli. Cav. l\lANAYllA, ìlfed. Div. - Frattura della·mand1bo·la mOott. CERYETU, Med. òì BaH. - Stor ie di cbòlera, .83-1'14:'0li'. . ferio r-e, 4 - !.\'ccrologia del Do!t. Possetli, 38-lntrodozione GtOIIDANO Antonio, Far_ mac. i\iìlit. di pri'ma classe._N~crologia dell'oppio nell' uretra nella cura del cholera, 105 del Cav. Dottor Rossi membro onorario del Cons1gho SupeDott. V1rnDE, l\Jed. D:v. di itarina - Rrndic ooto Clinico , Hl7. rior e Militare di Sanità, '292. DoH. Din'ECCHI, ì\Ierl. di R egg. - Emorrag'a entrorr:miana in seguito. a caduta, 94.
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ltled.lei Bo1•gllcsi
Dott~ 1,.~tb, Meò. di Regg. - So i'ottalmia dominan te nell'Ar· mata Sar<Ja,'lll. Dott. l'Etuso, Med. di Reg~. - su ,[e fratture, '74. . Doti. ScLAv1rn.m1, Me(}. di Regi!. - ~qovo lH·ocesso operatbvo del Fimoi i, 50-- Iotrodozione cle lì'oppio ne)l'urn1ra nella cura ciel cho!era , 58. Do:t. A Lli ORNO, Med. di l:lcgg. - Lettera, 104. D ÒU . ~L\ZZOJ.;t,\'O, M e d: di Regg.-Stoi·ie d'i ch 1)lera,·S3! 114· 1 '!'7, Doti. 'f,fl'PARJ, ll1~d. di Regg. - Ren dìcooto Clirii<:o, ·J35. Dol.t. UiHrnTi. ~led .. <li Reggimento di l\I:triua - .Reocpcorit o Clinico, 209. Doti . l\l ,\RCHJ,\XDI , M~d. d i J:.egi,r.-,- belle'!uia/é! llie dej nervi, J;6 - Necrolo'1h1 del Cav. Eynam1i lspettore, 135. Dott. nonELu , ·Med. di_ ),le~~- - A,sce_ss_o P,91· co~g_eslione,) i>?· l)otl. T,11H\O.ì'iE, i\led. ~1 Regg. -:- Rcnd1c9nto Clm1c9, 205-2J3. Do.li. PECCO., Med'. di' RP.gg'.- Qaàdri S l:tlistici, 32-39-64.'318326 - i.\lortalità e riforme nel 1853, '75. · · Dott.
OMEGN~, llied.
Lettera al Prof. Comm. Riberi, 69'. Dott. Bl\UNKTT~ - Storie di cbolera, 74-93-~)r. Doll. Fo:1Eno - Storie,di cho!tira . 93- 109. Dolt. CASSON E - Le[\era s u ì'i°ntro<l uzione della candeletta vppi.ita nell'u relra nell,1 cura. del chole,ra, \ tS. Doli. MARC1i1N1, p.idre e fozli·o -Slorie di cholera, 109- t22-,13R Dolt.
D EPllA't/ -
Direzione e Redazione - Avviso, 1· - Ce nno· necfologico del "Dottor Posselti, 12tl - A:vv·c rtenze su · l'introéloiiu-ne della cari!:leletla op~iat11 n.ell'ur'elra , ·71..- Jntrodozfone dell'òppib ne1J·uretra, 86-92 97 - f.omrnent, alla lettera del ·Dottor Cassone, 118 -- Anoanzill', 172 ~ Av viso, 1'73- Cenno ne0tolol(icr, ùel Dvrtor Vagl ieuti, 2'04 - ll!compense ai' i\ledici . i\lilitari di Spag na, 220_-_. A\•vi:io, 308 - Quadro nominativo del Personale S::to itar io Militare di ·terra, :lo9- Onorificenze cooforite nel Corpo Sanitario 11Iilitarè attivo e sedenta ri o dalla sospen~ione del Giorna!e fiQ alla ripresa pnbblicaziooe del medesimo, 312 - 'Estratti matrico!ari'del Personale Sanitario i\Iìl'i!are morto io Oriente, 313 - Elenco nominativo dei i\f'edi èi àiilitari cli l\lari l'.tà - Concorso a cioqae posti di i,1ed1co :iggio nto, 324- -Programma del Giornale per'il 185"1 339 - S1rnto delle conferenze scientifiche pei mesi di agosto' ' ~etternbre, ottobre, novembre e dicembre, 339. ·
d i Regg. -Stotie ~i-cbolera. 13'7.
. Dott. l30TTIN0, Med. cli Balt. (in.dem.ission.e vblontarià) - Febbri -pern:ci!lse, 156. _Dolt. MotTINI, llfod. di Bali. (mo·r toin guerra conll·o la Russia) - Dèi soccorsi ai somn:i.ersi, 7 - ' J ,el pr~mo caso di .cholera nello Spedale ~fintare Jdi Torinry, l9 - ' Ceooi B1bliograficì 1.19- 130 - Affezi one cerebro-spinate' a forma te1.auiéa 20Ì - NecroloJ:ia del D,ott. No"éll i, 25~ - · Bibliografia, 253 ....:. Estratti dell!) .1strozioni Mioiste'ria,li relative al' Corpo Saaitario Milital'e, pa~, ~64 - ~ecr\lln,gia dlll ' n'ott. ::.\lelogno, 215 - Torco lare Cerri-Larlet, 215 - :processi chimici di ve-
DoU.ettini Offie,iali 16-38 -56-63-80-96- t 02· 1 t7 t 39-t 55-160--193- 206.-211 - 219-233· ~49 -259-264-273·3:l.4·332 339: Indice de lle materie contenute nel Giornale (Anno lV}. ·
·hulice degli a1,.go1nent'.i pi tì interessanti e phì diffusa1nente discussi tielle conf'er.enze. As~esso ,al pjede con sospetto di carie, 130. Ascèssi per éongestione, 1"/8 -218 Ca.ncrena nosocomiale, 30~t39. I • Cancro ·e ncefaloide, 1:28-139. · Cholera morbus, 36 3"/-4'.i'-61-117-U3·129~249. Clioièa 's ilìlitica, 1·4 259-2'72.
·J ,Ferite da arma da fu oco, 128-203. Ferite del ca po, S3. ' l Pislohl del setto interscrotale, t29.
Cura il<Jlia scabbia cò11 il metodo IIardy, 80 F_ehbr.i perniciose1 6t-,1 l'7-t39. Febhre tifoidea, 95-203.
f
CoxQrtrococ~, ,s8.
I
Gooartrocace, 116.
I Iojezioni jòdiehe, 139- i 54.
j 1
J
lnscritii e soldati io òs,erva:r.ione; 30-193-21'1-213-269. Plearo-po.lm ~nite, 241. · · Soccorsi ai sommersi, 13. Vaiuolo e rivaccinazione, 231-'24 I. U so dell'oppio nel cboler_a e nella Cholerina, t 29.
Indice delle ·riYiste dei Giornali Iull'.0J u1.ì!)ne dell't>ppi,o nell~'ù r'è'tra nella cura del cholera, 8(1 Jntorn~·.ad un caso d1 cholera·occorso •nelloSpedale ·di S. G·ovanm;, letlere ·dri Dottori Pacchiot(i e Berli t JO · · ' · Solfato doppio dì morfina e di strj cnina, 332.'
'DoHore ,1•. nottini~ Sciroppo antisco,·botico, 3J. ~ ~ Nuov~ ?Pplic~zioni del ~lo~oforrnio, del Dott. Turchetti, ·38. Guar1~1one don gozzo mst1eo - Studi sol pu~ - Cigari di giu. sqo1amo, 56.
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Uso ilei sotto-nitrato di bismut~ ':'2.
·
Jojezio1;1e di ti nlurà ',li_jodio come mezzo diagnosl.ico dell'. l\per1ura mterua delle F1slole (lell'al\O, 96. "~p~ r, cn~e ~nl!a co,~anicaùi!,ità del cholera negli animali, 102. EJHd~mw .t1fo1dea 111 Brescia, 103. , lJcl panno della cornea - Dd solfato di soda contro gli accidenli mercuriali, l 12
Su' là resina di Sumbul, 118. l'ro~~sso rer preparare in qoinJici minuti l'nn1ne!1'.o rnerè11 rta,e, I Hl.
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¼!reparazi?n~ _ecooomi~a ~el!e. a~que di _Sell~, 124. . ~ uo~.04e~brif~go Sftc:t.eifa r1!lo alla cbioa, ,i/'i . .Su i mezzi dmnfettao,h cb1m1c1 d1 magg1pre1mportanza, 139. So I 1ule.zwne cùofonca ~ 'i14!J. Emorragia coosecutiva alle operazioni - , Mastice , per consec .r ,psset:vaz[oni e d~liuzioni sul chok,a ,\sialico, 250 1 vari denti cariati, 140. · j v l!ncp11raz1one del I.Fatifuilonne a base di zinco - C•mìna nella ·Su la re~piraziooe e sul calore del corpo nel cbolera, 155 fotofobia scrMolosa, 25·t. ,Cura ?eìla laringite ~on )'ispiraz~one del nitralo d'argento poi~ ,I Sl\J,d( sri .ta legatura contemporanea delle due c~ro!idi·e della ver,1zzato - Premio Brcant, 1:>6. vena g1oiulare .oel cavallo> <>5J .• , "l'um·w e cre_ltil~ i~l~ressante tutto l'a.vambraécio, 16':l. Tra8h è-0tornia ~ella ta,riogit,ide ·psemlo-membranosa o C,-01~p 1 ,\:equa sals0Jo<l1ca d1 Sales, 1'10. . ,, i p. 259: - , - , , , .. . ' ·Sa'li'i•az-ione mercuriale a scopo terapeut1co, 1'72. T'~ d · . • · · r f p; 1 0 1 I 2 6 :Mssnzionc dol .gi ooccbio felicemente ridolh-Amaurosi pro : . e~~~?~~ e v :ver,. ' · , . , Modo 1 m1~ho!·are_ e dt toi:her~ l'acidità al pane casalingo ed dòlla da soppressione del'sudore dei piedi, 180., Cisticerco cell.ulare nell'occhio, 18'1. ~l pan<i 1<h m ~nuz1ooe, 2'13·. . 1 ,• . • TI Calfè come'disiofottanle e del suo uso ii\ -b evanda ~ Stalò Avvcd.en·amé.nto peu mezzo è1ei zolfaniiUi, f.osfol'ici - Nuoyo , , ,!el sangue nel ·cholera, 1~8. m:-lodo di cara per le adçno~alie ·strumose, 27,j. l\ k ercbe sulle granulaziom, 194. .. . . . ncl,Joduro di -pola's'siò neMa ii:olla·; 215. . 1~ L'aconilo considerato sotto i ponti, di v.1sla farmagnostico, toss1-Pamfic~zione d elle palate, 284. . • cologico e farnfac òlo.gico, 195. ' Nuovo !,rodo per gh ammalati - Natura è tratlam·erlto·della inBei m èzzi di' soc,corret immediatamente i feriti.su il campo di · fezitnie purulenta, 291. . · Battaglia, 219. .. · . ~uo.vo metodo di prevenire le d'i:iformilà· per cicalrid, @9? Estirpazione d'un I omore soltopob' CO COO' tulta l'uretra 10 una Pozio~e. confro la tenia, ~~00. · ~ donna, 227. Rlfettt del folgore so l'uomo, 3M. . . 4 t\c:qaè ìlili'tferali dellaSi1VOia, 23S. . .· , . 1 l)·dla ·camomillaRomana afol'li <losit:i?lleneol'algie facc'ia!i,306. L'Arse.niafo di ferro nella Mra dl'gli crp·eti furfuraceo e squaPrese~valivo della sifilide - Prepa~az1ooe- del Sciroppo d1 ta. rpariudi - Su l'anassarca scar.latmoso, 243. mòso, 306.
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. Indice ~ell-e ljeggi, Cir(~òlari e Disposfaim1i ohe ,~~golano il. Serl.izio ed il tP-ersonale 8anUario.:111iiitare. -. .,.
.çPubblicatc nella Raccolta a parle)
i'utroèluzfoné ·del Doll. Pietro Mottini, J. , lUordioainenlo del Personale (R. Deçrelo 30 ottobre 1850), f2. Variazioni i.o trodotte con il 1\. Decreto dei!~ di mafzo 1852, 21. Programma.ed Jstruzione per gli esàmi d'ammessione e di puomozione-ne). Corpo Sanitario l\iili' are, 22. l 1antaggi agli Uffiziali' Sanitarii pel l~mpo in cui son9 chiamati . ,,agli. esami (Ciréolare Ministeriale, [N. 199 dei 10 d!agosto _18d5~),.28. · di' -' 1·10 · S uper.1ore . d'S R1or ~r>amento e Coos1g I am·t·-.1·1·1 a,, 1 i are (l'D ,. e· . creto dei ,0-di giugno 1853) 30. è'acoltà,ai Membri del Coòsiglio Superiore Militare di Sanità' di , vis; tare, li pubblici Stabilimenti se1.1z~· che occorra· speciale iocarico (Circolare l\fipisteriale dei 11 di luglio· 1850), 36, Corredo e montura del Corpo Sanitario Militare (R: Decreto déi . '.,r 8·-di marzo 1849) 37. b ):ipaccio; ~[inisteriale io ordine al vestiario e montura ·-del • OÒFp'o. SanìiariQ ~lilitare (23 febl)r~io 1849, N. 101) 41. Toller!lilza deltabìto. borghese ( ~rdrne del Comando generale della Divisione dei 12 d'ottobre 1-Stt), 42. t~ègge:s.ui c.omo·Ji d?impiegbi e maggiori assegnamenti (1 4 'i;nag · i gio ,t ti5,1)1 4i! . . . · li'nmchigia postale , 42. . . . . . Dritto di portar,.. armi lunghe. da fuoco {Circolare Mrmsteriale (iptcrni) dei 23 di settembre 1852, N. 58'18), :j4. . l)elsallltO"(RegQla)Jlento di disciplina militare del 12 di agosto - l850),"4'4". · . Facoltà ai !\ledici di Reggimento di .frequentare le scuole d1 cavalleria stabilite per i capitani·di fanteria (Nota Ministeriale N. 5 dei 19 di gennaio 1854), 45. •. Uffiziali Sanitarii ammalali (eircolal'e Ministeriale dei ::2() di agosto 1844). 45. · O nori funebri agli uffiziali del Corpo Sanitario Militare (Deci.. slooe l\linisteriale dei 28 di !aglio 1834, N. 20,49), 46. Matrimooii degli Uffiziali Sanitari Militari (~unto di Lettera,i\'11.nisteriale. dei 21 di febbrl)io 1835), ·4.,-, . As:iimilaziooe'ai -~radi' militari, saoi élfetti e corrisponden·t e subordinazione (Regie Patenti dei 9 di giugno 1333), 48, Id. id. (rego.l amento 4 giugno 1833) Gircolare Ministeriale dei 12 settembre 1835, N. 520; ,Regolamento disciplinare militare dei 1S agosto 1850; Spiegazioni Ministeriali dei 21 d'ottobrr 1843, N. 78!.fl; R'. biglietto dei :3 d'agosto 184'1, pag. 50 sino a 5 · 7· 1amento· 4 giugno · • d.1 d.1sc1· Pup~g. Q1ziom·(Rego I 833 , e °n~goIamen.o plina mili!are .del 1840) 57 e 58. Servìzio negli Spedali (R. decreto dei 11 di loglio 1850), 6~1. lstrozione del Il. decreto dei. 13 9ttobre 1851 relativ9 al Ser, vizio negli Spedali Militàri, ed alla- compagnia Jn,fermieri,
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• I S erv)zrn· . · ' ì\Ied'1co" · Ch'1rurg1co " µ~g. ' lo e.e Qrd1nameo ne li'"in lerno d egl'1. Spedalf Militari ècc. (20 dic!)mbre 1850), '76. , Istituzione,dei gabinetti di lettura prèsso glJ Spedali l\iiljtilri di. visionali (30 noveìnbfe 1851) 83. Spese dei :gabinetti di _lettura {Dichiaraz\one Ministeriale dei.,t9 novembre t8§'l), 90, · , , 1
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Proc~~si ~erba li dèllé Coµfer~nze ·scientificùe (301!,!,~lio 18;,~).~/ Istroz1001 del Consig1i~.S0r1eriore _Militare ,d i Sanità in or,1 ine alla µon;iina · delle , Conferenze (Cir,cQJar~ dei 19 dicembr~ 18t>3), \)2. • , . . l Viv~rj a/ l\Jedi~i di Bat~~glione di guari;lia agli Speda li (Nota Mimster1ale dei 31 ottobre 185.0 ), 93~-, · Retribµzione da' pagarsi dal Medrco di,goàrdia _per. là ràzio;ie tiveri"(Nota J\rinislerh1le d'ei 20'dicembre 1854), Q3. i\Jedfoina-operativa,élentale (circolare 'del Consi 61io dei 10 ?,i ·dfcembre ·t854), 94. . ' · · · · Direzione d,egli Spedali Militari' succursali (Nota i\finisleriàle d.ei 21 mario 1853), !l.6'. ' ".'' · ' U. neterminazioni sopra il riordinamento del p ·e ,,sonaJe· <!,del Servizi_q Sanitario Militare (4 giugno 18~3), H8. Regolam ento sop'r a if Servizio' !) l'Amministrazione degli StabiL lim'enti l\lilitari ~i Sa~ilà (4 giugno 1833); 101. Cura pre,•entiva del cbolera- (Circolare 'dePConsiglio), t4. l\ledicina deolalé (Ci,rcolare.del· Consiglio), 160. Esame·<li· concorsò e Mediçi ai Ilatla.gliooe, 211. . CompeteozP. varje in natara, sta)>llite per le Truppe della -Spedizione d'O'riente (rsfruzione Mioist'cria'le 31 marzo 1855) , 265, AVvi'so di c'òncorso, 2'7Y. · · :, ' Senizio Sani la rio presso I' Armat.a in Orienle, 2'18, 289,296. , A vverteoze per agevol ar i mezzi d.i a'ccert11re la causa, la, oato1·_a, il luogo e !El. circqstànze delle férite od.infermità. ril~vate_ 111 • servizio, 2S2 ' Gratificazione ai Med ico-Chirurghi borghesi chiamati' a prestare · servizio negli Spedalil\lililari durante la goPrra <:l'Orfo_ntc ~81: Legge relativa alla gci:arcbia ed assimilazione ai trradi ,mi !11:m ed alle paghe del co·rpo Sanjta1:i.o ·l\fjJìtare.' - R .•Dc.creto in 1 ordine al l'ersonale della· .Mar i1ù,, 308. .. Programma di conc:orso al premfo' R.i'berf, 3 I5. . Rassegne di rimando (Norme ulteriori - ,Nola l\lirlislerialc '163 dei 2:! d'agost(!11856J , 320. . · .,· ; Diritto a pe1ssione per infermità incol}lt;~le per ragione di s.e r\'izio (Circolare lllinisteriale N. IÒO, n.ovembre, 1856), ~'ili. Avvertimenti ai Con~j gli di Leva,(Cirq,lar,e ~iinisteriale, interni, N. 4), 32':!. . lncarico ali' Ispettore di Sanità fo ·Sard'egoa - lnte1'Venlo ~~i Farmacisti e Veterinarii Militari alle Conferenze Scicn11fii che 223. Istruzioni cir'ca le attribuzioni del Medico Divisionale di Marina, 3~8.· . . . . Doma'nda d'una R èlazione sopra il Servizio Srnilart6 Mtl ,tare presso il Corpo di Spedizione in Oriente, 329, . Rivista dei,11Iilitari aspiranti all!affidamento. d'an.~ian,. - S Jr-vi~io $anitario negli Soedali ·militari; 330. ·. . Disposizioni r~l.alive.a r Soldati' studeofi della compagnia I ol ,rmieri Militàri, 331·: , ' ·
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il Direttore Dolt, Ca-v. Ali'ELl,K,' Med. ~iv. . Il Vicc-Uircttore risponsabile IJo'tl. l\bN_TELLI, l\l.'di It ., .. . . ~. ' .. ... .,( ~z..:.l.-:::.=
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·'forino 1856.;·: 'Fit>. s'u:balpinail1i ART11:no· e Òo:rT-i. ...'
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