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della Guerra d’Italia.
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Una situazione critica. — La nostra guerra nelle impressioni di G. A. Sartorio: La fornace di calce alla foce del Timavo. I nostri artisti alla fronte: I pittori Sartorio Barricelli al lavoro. Baraccamenti a Boneti sul Carso (3 inc.), — Come sono trattati i prigionieri italiani in Austria. — La nostra guerra: Pieve di Livinallongo. Deito di munizioni austriache conquistato nell'ultima nostra avanzata. San Giovanni di Duino, Quota 28 e le foci del Timavo. La palude del Liser e il castello di Dui ccampamenti sulle rive dell’Isonzo a.... (3 inc... — La nostra marina da guerra: Gabriele d'Annunzio di ritorno dalla spedizione su Cattaro. Tiri di una batteri. tiaerea durante un attacco notturno. Il cacciatorpediniere austro-ungarico Wildfang (3 inc... — Uomini'e cose del giorno: Il parlamentino a Roma. doardo Secrétan, redattore capo della « Gazette de Lausanne »morto il 12 ottobre. Îl disastroso incendio dello stabilimento di bagni « Nettuno interalleato » e delle botteghe a lareggio. Medaglia commemorativa offerta ‘alcolonnello del 14.° Bersaglieri. Davanti al palazzo di città di Nova York i ragazzi originari delle varie nazionalità ineggiano alla concordia di tutti i cittadini americani contro i tedeschi. Cessate le rappresentazioni del « Teatro del Soldato », i Bersaglieri del Reggimento, orgaizzano per loro conto delle rappresentazioni che hanno un grandissimo successo. L'sigesdone dei bambini nelle scuole di Birmingham (9 inc.). .... — Il colonn. Luigi Cal. | ieri, decorato con medaglia d'oro. — Una pattuglia di carabinieri. — Carabinieri ciclisti in attesa di partire. Nel testo: Intermezzi, del Nobiluomo Vidal. — Dal fronte: Libri nel tascapane, di Antonio Baldini. — Diario della guerra d'Italia. — Il viale, dei tigli, novella Wli JIderico T'egani.
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SCACCHI. Problema N, 2584 della Sig, Lanra Campione, di Napoli,
Frase anagrammata. IN CAMPOSANTO.
O
RR
giuoluti, erlsanti o talipant
fn un muto di duol
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triste pensiero,
Serena nisi | Su Re e sospirannebriato vot mille cuori 6 milloN
mp 5o Ma appresso a quello, come per difenderlo, Sbuob, dIfischiando,DAun orrido serpente, 5
Sîg. G. G.,, Volpago. — Nel N. 2 le di-|
fese dell'A sono interessanti; ma la prima | Nel sacro e pio recinto della morte. * r Fe di E dallo occidue infinità tranquille. mossa èevidente, e il duale 1....Ae24-2Rc2+ | Mentre tutto di notte avvolge îl manto, opp. 2 RXe24 è inammissibile. Parla il poema dell’umana sorte 5 s XIX LIXKXXXXXX XXXX' XXKXXX XXXXX! Sig. M.Z., Russi,Py— Il suo problema del] ——— 101017 è esatto; ma troppo semplice. Per
* Frase da ansgrammarsi,
Sig. R. S., Como. — Proelium saltare, passar battaglia, to run the gauntlet. Se-
Decapitazione. Tuons il Gannono’imi 16 vette aIpino,
e
espressione si trova per la prima volta in|
Mentrenel'aer potentiriflettori ine,
sifDparve un mito repentinamente.
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NB INEDATO 0A, eragoreche elniunda Iliste effiuvio salmastro E all'orizzonte l’alma sua che appare E si leggera al cielo vola via, Non ci rapisce 11 aldo cor dal petto È dolla nostra vita l'intelletto Nell’ Infinito, 11, vorrei ballarti È con primlera voce a to parlaro D'amor, col bacio eterno anch'io baciarti Ed alla riva non più ritornare; Sul pelago noî viver da romiti ÈdJP. in secondo amor per sempre uniti.
DIACI!
Tamce gle volle:
te vola EIl ilbacio cuor a che t’adora! RA oE Bell iglorni piabelli Del rostro Îeale, Ch'è tutto il desio RARE
Anagramma. telid
Italiana,
Solarada, Veleno potente che a morte riduco:
Lamon e L'eggeimoi Che_il vol non' rallenta,
Col,bacioti rendo
S'ihifanima la battagla ‘lo csacine Del piano odono strepiti©clamori,
vare la magnifica e monumentale opera vis0 di Madonna apronsi i cuori Problema pe: del | |ÀE giangonsi dei bimbi Je manine, roblema N. N. 2585 Murray. he Pregate, o madri, per l’Italia unita, 'erruscio Perazzoli; di Legnago. |scommesse || PelTadalvonsa de te Pala aa” (1 Pezzi.) | Con viva prece che dal ciel ha vita! Dirigere le soluzioni alla Sezione Scacchi n Eî so di 200000 trapido piangete dell'Illustrazione Italiana, in Milano, A quella luce che iltrionfo mostra, ik Lanialo; 38 Dolstevi, in 00000 la fodo avete! Vincenzo Di Stasi, Ginoohi dell’Illustrazione
Carlo Galeno Costi.
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Hisbro che rito L’amor che tormenta,
condo il Murray (History of Chess) questa |. Mandano i lampi vividi ba Hiori
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Sia per la Tabbio, odi timor giastimiio3 Leno sopraffatto nel lottare pin quel oritico luogo, egli complesso; n un momento d'ira furiosissimo Oredendo entrambi di poter conciare, di A
Intarsio. 33,
Carlo Galeno Costi,
BIANVO: (6 PEZZI) |un MS, del 1426 conservato alla Sorbona. Bianco, col tratto, dà so. m. in di Crediamo che alla Braidense Ella potrà tro-
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AR RI
Il capitano d'una banda d'Arabi — ‘Pafeortava un 'aeasiee stretto @ silente, Quando nel mezzo del fogliame altissimo
Pan delepani ta miliare, ù l'ombra mest o re
di più la prima mossa è eccessivamente aggressiva.
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GUERRA
NELLE
IMPRES
SIONI
DI
G.
A.
SARTORIO.
L’ILLU
STRAZIONE
1 nostri artisti alla fronte:
INTERMEZZI.
cialisti ;
mente la
Le prerogative del Parlamento.
ITALIANA
I pittori Sartorio e Barricelli al lavoro.
quali servono oggi
tanto squisita-
causa giolittiana
Si parla con molta
religiosa unzione delle
prerogative parlamentari che vanno protette; e quei tali quarantasette hanno formato un pugnace battaglione che deve appunto difen-
che si deve pesarlo sulle minuziose bilance del farmacista ? La verità è che le prerogative del Parlamento non si devono salvare dai pericoli esterni, ma dai mali interni che il Parlamento
Più d'un deputato di pelle tenera, nella sua rodono. Bisogna che esso sia tale che gli atrecente eloquer rlamentare, ha rimproverato al governo gli asprissimi attacchi dei derle. Ma agli occhi dei profani queste pre- tacchi più ruvidi non lo possano scalfire. Ingiornali contro la Camera e gli uomini che rogative non appariscono in fatto così vene- vece di voler mozzare le punte alle. penne, vi siedono. Questi oratori parlavano in nome rabili come sono in teoria. Ci si è, noi laici signori deputati, fate in modo che esse si parlamentarismo, immaginato che esse spezzino contro la vostra serietà e la “vostra della libertà; evidentemente, come direbbe del l'on. Giolitti, non in nome della libertà di debbano consistere nella immunità che ga- austerità tiamo ora alla preparazione d'una stampa, ma della liber nera anch'essa — rantisce l'indipendenza. Ora sentiamo parlar scaramuccie di questi giorni si dell'on. Grosso Campana, e degli altri qua- tutti i giorni di trattative di corridoio, di e i modi più intelligenti e più ntasei frati dello stesso convento. Che cosa conventicole, di piccole e grosse congiure, di i per vincere la guerra? Neanche pe dunque fare il governo per non me- deputati che si squagliano all'ora del voto, si cerca tn uomo che disarmi non le farsi queste accuse? Doveva o con mani di altri che nell’epistolario privato affermano ne speranze del nemico, ma le acredini dei corriamichevoli, 0 con mani forti, otturare il cala- una convinzione, e nell’oratoria pubblica o degli scrittori indiscreti che oltraggia- bandiscono un’altra. Ebbene, se anche queste doi. Il Parlamento resta chiuso in sè stesso; no la maestà della Camera. Una volta, i prerogative andassero perdute, non si ha non capisce l’esercito, che oggi è la forza viva, governi che si no di queste opera- l'impressione che una catastrofe sommuove- l’anima stessa del paese, e non ne è compreso. rebbe il paese. Già si disegna la probabilità dell'on. Nitti, zioni venivano chi ionari Certo noi vogliamo essere governati dalla perchè ha detto delle origini della guerra adesso quando la parli della guerra na con quella chia- augusta volontà della nazione. Non c'è nes- quel tanto di male che può far piacere al rezza che piacerebbe tanto agli austriaci, suno, che non sia cieco o fazioso, che non neutralismo imbronciato: della necessità di continuare la guerra, quel tanto di ragioneami il Parlamento, sintèsi del pensiero e della molti spiriti franchi imprecano contro la m passione del paese. Ma non è colp: seruola, il bavaglio, lapera d'angoscia po volmente onesto che può far piacere agli inse non possiamo amare ugualmente i parla- terventisti; e dopo essersi fatto applaudire al pensiero e alla sua bocca rossa. Ma È gna distinguere tra la guerra e l'on. Grosso mentari; e se ci togliete la libertà di dirlo, an- dai socialisti, s'è fatto baciare dall'onorevole Campana; la guerra non è, fortunatamente, che acremente, anche con violenza, ci togliete Sonnino. Niente di male se l'onorevole Nitti una istituzione; l’on. Grosso Campana sì; la la speranza che alla cicoria verbosa che ci andrà al potere: è un uomo giustamente amguerra deve pure una volta o l’altra finire ; ; viene ora servita, si possa un giorno sosti- bizioso, e ricco di ingegno; e l'ambizione e l'on. Grosso Campana ha da essere eterno,
come l’on. Giolitti; guai a sciuparlo; bisogna
che lo possiamo trovare più tardi fresco, nuovo e prospero, per godercelo
gari al banco dei min
tutto, ma-
Ma'se non si trattasse dell'integrità morale
dei nostri quarantasette e dei
loro
tuzioni
anche
ignoti pro-
seliti, oserei dire che perchè esistano le istiparlamentari
i giornali
debbono
che le esaltano.
Nei
esistere
Pantheon
si
seppelliscono i grandi morti; il Parlamento, che come tutti sanno, rigurgita di grandi
vivi, non può essere un Pantheon. Se i deputati dovranno essere considerati tanti fa4à,
tuire il buono e il vero caffè, che frusta i nervi, eccita il pensiero, e fa alacremente sopportare le veglie laboriose. Tutte le volte che dalla Camera è uscita una parola alta, il paese l’ha sentita, s'è ristorato,s'è acceso di sobrio e virile orgoglio.
Ma quando sente
che i deputati si ingiuriano come trecche, e si scagliano dei pugni, o, come in un indi-
menticato
giorno lontano, rompono i vetri
stridendo di rabbia bambinesca,
ride, come
a teatro,
e sente
commenta
con
ironia,
che
qualche co. i sconsacra in lui. Il discorso dell'on. Nitti, pieno di colpi a una dozzina
l'ingegno, bene impiegati in questa ora dura e grande, possono dare. frutti eccellenti. Ma se diremo che conquistando il potere, egli l’avrà afferrato con un gesto robusto, emergendo fuori da tanti uomini che parlano, come un uomo capace di potente azione, affermeremo
una
cosa esagerata o per lo meno
prematura. Abbiamo visto un uomo agile, acuto, passar disinvolto tra le opposte ire, distribuire con equa mano un po' di dolce e un po’ di amaro a destra e a sinistra; temperante fra gli intemperanti, egli non spiace a nessuno. Ma non grideremo neanche davanti a lui: ecce pastor magnus. La dignità del
e se dovremo inginocchiarci davanti ad essi e offrir loro solo articoli in s//felius e in
di cerchi.... e a un identico numero di botti, è di ieri. Quale fu il grido che l’accolse? « Finalmente anche alla Camera si è udita
sari dell'on.
di
così raro il buon senso al Parlamento che il
si ras
i debbano batter le mani con gioia, come al ritorno del sole dopo settimane di piova
mmeggia di là dalle vetrate verdognole del parlamentarismo. E in ogni modo a lui, e a chi sarà con lui, o a chi insomma andrà
verno
dolce o con la maniera forte, lascino all’esercito il tempo di vincere.
guanti, come faremo a denigrare gli avverGiolitti?
Perchè
il Calvario
questi sconsigliati sia duro e pieno di lagrimose e sanguinose stazioni, è necessario che anche
i Grosso
e i Piccolo
Campana
segnino a patire qualche settimana
santa.
Pensino e rabbrividiscano, che la soppressione delle ingiurie interminabili, vorrebbe
dire anche la soppressione degli oltraggi so-
la parola del buon
senso!...v
Ma come?
È
iorno in cui se ne sciorina qualche pezzetto,
noiosa? Nel governo delle famiglie, nel godei
nostri
quotidiani
negozi
noi
lo
consumiamo a sacchi il buon senso; e nel governo di un paese esso è merce così rara
NEUMATICI
BIRELLI
io ingegno
e de’ suoi studi sono
tuttavia
già elementi consolanti. Un uomo che ha inmentali più vasti dei propri interessi isce sempre a vedere la gran volta
al potere, si chiede solo che, con la maniera Il Nobiluomo
Vidal.
di | La via del male,1. romanzo Dirigere vaglia ni F.Mi Treves, in Milan
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NELLE
G.
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FRO
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NERE SSIS EB:
della guerra può essere la bottega d'un libraio. Mi
gra di Santa Gorizia. Ed è partito bene il volume ultimo di Marinetti Come si seducono le donne,
affezionato al commercio, in una città dove ufficiali
Di Verga non si richiede, ahi! che la Storia d'una capinera. Nota bene. In libreria non bisogna mai
Un buon
osservatorio
per vedere
certi
aspetti
paiono piene d'interesse, e qualcuna veramente rivelatrice, le notizie che ho raccolto da un vecchio
sul quale è scritto: Edizioni da centomila copi
condizioni di vita più dure non hanno tolto la voglia e l'abito dello studio. Anzi c'è un'infinità di gente
che ha profittato della guerra per rimettersi al cor-
rente, se non addirittura per ricominciare i propri
studi. C'è un'infinità di gente che in guerra ha fatto
d'Annunzio, tutto d'Annunzio,
nuovo
gliare il copialettere delle ordinazioni fatte in que-
Bisogna non far mancare Pirandello, Zùccoli,
Ojetti.
quello che in pace non avrebbe mai fatto, che ha speso dei soldi in libri come non aveva mai fatto. IPdotto e l’ignorante, l’artista e l'impiegato del lotto
esporre le leggi e di avviare alle conclusioni di quanto concerne le curiosità, i gusti e i bisogni di
Grazia Deledda prima di
comprarlo ci guardano
dormito sotto la stessa tenda, e quando fuori dilu-
e soldati accorrono in folla, dal fronte di guerra più implacabile. Un libraio intelligente, solo a sfo-
sti anni
alle
case
editrici,
si
trova
in grado
di
cultura del popolo guerra, la storia delle crescenti simpatie e dei repentini abbandoni: il che certo non è senza qualchè importanza storica. Il primo
fatto notevole è questo, che la richiesta
di classici
italiani, in qualunque
edizione,
è stata
insistente ed instancabile fino dai primissimi giorni della guerra. Avanti a tutti, Dante; e poi Petrarca, moltissimo Petrarca; e Boccaccio, e Ariosto, ma
quasi per nulla Tasso. Leopardi è desiderato da a.
Un fatto
saprei spiegare nemmeno
sare è che invece
nessuno
che stu
e e che non
se ci stessi
molto a pen-
io, ch'è un buon uomo
chiede Manzoni.
Il mio
far mancare
e antico, romanzi, drammi, Ada
Negri
zi: è preferito Nievo, semmai. mpre altissime restando le azioni dei classici,
guer-
è andata poi crescendo la brama dei moderni.
Sul primo, però: s'era tenuto
lettori. Un
libro di
che non conosceva
altra Bibbia che la Smorfia, han
viava stavano chiusi a dirsi tutto e a mettere a nudo
le
proprie vocazioni. Un letterato per esempio non
resiste mai a lungo senza
parlare di quella lettera-
dialettali, ansiosamente cercati. Sbarbatelli entrano di Papini con voce risoluta
vare il modo
a qualcuno.
titolo
tifere illusioni. Cervelli resi opachi da inveterate abitudini hanno cominciato a schiarirsi in trincea,
legramente
Niccodemi, Bracco, Fraccaroli.
tura che gli sta a cuore, e finisce sempre per trodi parlarne
Accade
di
| poter leggere Leopardi a un fattorino telegrafico. come quelli che al caffè chiedevano forte l’assenzio | Molti non s'erano mai sognati d'avere tanto tempo libero, quand’erano in famiglia. I lunghi riposi sveper farsi sentire. Le pubblicazioni della Libre della Voce sono molto chieste dai più giovani. Il gliano insospettate vocazioni, o quando meno fruta chiedere il volume
rosso del volume di Slataper // mo
Carso
ferma a lungo gli occhi di quelli che scendono di laggiù. L'esame di coscienza di Renato Serra s'è venduto
moltissimo
appena
uscito e si vende
an-
una volta rotte bruscamente quelle abitudi:
Qualcuno al fronte ci ha imparato a leggere:
in
giunte di Guido da Ve-
libreria sono venuti soldati che volevano comprare
ro i vecchi volumi. c'è chi vuol sapere s'è
matiche inglesi: e perfino qualche manuale di russo. Tre anni di guerra sono stati come prima, seconda
Je ultime
all'antica, m'annuncia
anche di qualche latino, dai primi tempi della
i versi un po’ meno.
fedeli
tra le pagine, sospesi. Panzini si compra con festa. San Secondo con curiosità. Degli scrittori di teatro, Sem Benelli, specie la Cena delle beffe:
a tempo a segar la corda. E non
soffrono lo stesso trattamento Pellico e Guer-
lil
ha sempre
nuovo, quello più ultimo dell'ultimo. Degli st russi sono sempre all'ordine del
forno: Dostoievski
in testa, e Tolstoi, Turghenieff,
fede quasi esclusiva-
il
sillabario. Si sono anche vendute moltissime gram-
e terza
liceo, e molti
serberanno
un
ricordo
non
tutto ingrato di questa scuola senza panche e.senza
| docenti. Sarebbe naturalmente ingenuo prendere
tutto per buono; molti libri appena cominciati certo saranno con dispetto stati buttati tra i
i,
rifiuti del rancio, le grammatiche
saran finite nei fossi; a'molti si
jon ricercati, e si legge Fran-
cesco De Sanctis. Nel secondo anno
il copialettere ‘egistra
una
del
di
sarà chiesto quello che fatal:
mente non potevano dare; anche i proiettili austriaci sp so e volontieri s’interrano senza
guerra
mio
libraio
cresciuta richiesta
esplodere, ma ce n'è anche un
d’opere riguardanti l'arte e la storia dell'arte. Cerco di ricordarmi se ci fu nel ‘16
buon numero
fetto.
qualche
è
stata
veramente
autonoma
venire dalle Arti
steriore finirebbe coll’annullare ogni effetto salutare. Chi avreb-
grafiche di Ber-
be fegato di govermtare e correg-
della collezione
gere
Ars; e diede via perfino delle copie dello Springer rifatto italiano da C. Rico e chi conovolumi,
e sa
cosa
questo
grosso
istinto
di
gente che cerca a tentoni la sua cultura, che saggia la sua esperienza e le sue passioni a tutte
sce la mole e il peso di quei rossi
ef-
cazioni, eche ogni ingerenza e-
alla nuova voglia facendo
gamo i volumi
fa il suo
di orientare tutte quelle strane oscure voglie presunzioni e vo-
e
profonda. Il libraio allora soddi-
sfece
che
Il più bel caso di questa scuola è appunto che non c'è modo
ragione specifica che valesse a rinfocolare questa voglia, e no! ne trovo: dunque quell'esigenza
le coti, da Spinoza a Mantegazza,
vuol
e lo spazio d’una cassetta militare arguirà che desiderio
che ha bisogno di rimettersi sul-
guardare belle riproduzioni.
conoscere sè stessa ha così spes-
vivo
dovesse
essere
quello
la via dritta, di sbagliarla
so bisogno di tradire i suoi ta-
Io pensavo che il trionfo della
lenti? Malgrado che sia lasciata
cosidetta letteratura amena fosse più potente, ma in questo ra-
gionavo grossamente.I libri
senza consigli
di
Come sono trattati i prigionieri italiani in Austria.
filosofia e di storia delle religioni
interessano
grandemente;
quin-
di Feeraento della Biblioteca di Scienze Moderne
di
Bocca, in massa; perchè uno dei caratteri di queste letture fatte al fronte è che tale dominante de-
siderio di conoscenza suole essere, per quanto vasto, altrettanto imprecisato; purchè due libri di autori
molto differenti
mento non ci
trattino”d’uno
stesso
argo-
si bada tanto pel sottile e se manca
il primo ben venga il secondo, così la fame è grande
(e lo stomaco
buono).
Carlyle,
Malebranche,
Nordau, Croce, Paolo Mantegazza, si leggono con
uno stesso fervore. SURI di un
autore, sono
acquistati
tutti
i libri indifferentemente. Questo più importa: che cervello e fantasia han voglia di lavorare. Si leg-
gono, in iscala discendente, Nietzsche, Spencer, Schopenhauer. « Va » bene la collezione dei filosofi di
Laterza. È letto Croce. È letto Pareto. È letto Fer-
rero.
È letto Borgese. In genere gli ufficiali di ar-
tiglieria son quelli che amano queste letture. Come li ufficiali di cavalleria
amano
Guido
da Verona.
egna ancora un buon passo il buon vecchio Guerini, e l'inganno di /ostuma trova ancor oggi cuori da far palpitare. A molti autori, un po' tramontati nell'interesse vivo, si può fare ottimo servizio con l'esporli bene in vetrina, mi spiega l’amico ibraio; così si trova senipre chi ricompra Quo va-
ing è poco letto. Dei francesi Balzac, Dumas padre, Bourget, Zola Flaubert, Montépin, Feuillet, Ohnet tutti insieme. Dei libri che riguardano la guerra va bene tutto quello ch'è Pagine dell'ora, Quaderni della guerra, e pubblicazioni sui prodromi del conflitto. E si leggono Abba e i Bollettini di Napoleone perchè con l’esperienza accumulata si vuol forse inda gare se poi i vecchi sapevano veramente la Wells. Kip!
uerra.
Guerra
e pace-di
Tolstoi la fa un po' da
Vangelo, Ma i soldati della Vita militare di De Amicis hanno invece tut capelli bianchi.
conto or:
zaro. «Va» bene via il librettino di Tocchi: La Sa-
Rendeci VIPDO, ULTIME CREAZIONI
MIT,
i nuovi orientamenti e le nuove giustizie di domani.
Intanto io studio con una curiosità piena di spetto il fante che viene un'ora sotto i portici di questa città, col fango rosso di Castagnavizza sulle scarpe, e l'elmo gocciolante, e il moschetto, e il ta-
scapane, che ya cercando tutte le insegne dei negozi tenendo in mano un foglietto gualcito dove i
compagni gli hanno scritto per memoria: filo da cucire, scatole di tonno, inchiostro per stilogra-
fica, Reali di Francia, La vita di Benvenuto Cellini, Quelle signore, Al di là del bene e del male,
varco,
buono salto in libreria
Se dicessimo che la lirica
patriottica del Manzoni,
d'attualità, convenite che
E dico che quando gli avvocati avranno rimesso
mancata una letteratura di pagine allegre, piccanti,
specializzazioni e competenze torneranno ad essere ribadite, bisognerà rammentarci di come vedemmo una volta, sotto le raffiche spaventose dell'artiglieria,
e
Mameli
è
leggere, di tutto sereno svago: credevo che una Con la guerra
la vita di chi vi ha partecipato ha
Non fa bisogno nè
spregiudicata.
la toga e i preti la sottana e gli eruditi avranno riaggiornato gli schedari e tutte le noiose e superbe
un soldatino in grotta, immemore
come
lui fosse in
‘a, con le lunghe maniche del cappotto rimboc-
cate,
curvo e raccolto
sulle
pagine del sillabario.
Così fermo che pareva dipinto,
d'eccitanti nè di distrazioni. Le
Anronio BALDINI.
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BIANCHERIE Corredi da Sposa, da Casa, per Uomo.
romanzo di VIRGILIO BROCCHI. Un vol, in-16/con coperta in tr.cromia: L. b. Dirigere vaglia ai Fratelli Treves, in Milano,
È
e l'aspetto al
che il nostro popolo è straordinariamente s
la diremmo grossa. Prima di vedere questo copialettere avevo anzi pensatò che fosse oggi un peccato che în Italia sia
proceduto piena, larga, volenterosa,
che
Fogaz-
la
di Berchet
poco. Rovetta affacca lentamente: e si tratta d’aè sempre
traccia,
verisimile che questi errori s'empiano di lucé per
al momento
Fin qui il copialettere. Per mio
dice di sì alla Vivanti.
spettare qualche giorno al banco. C'è qualcuno
esenza
via che percorre finisce coll’essere mirabilmente appropriata ed efficace. E certe sue profonde ingiustizie non sono senza un profondo perchè. Ed è
Esterina, via della rosa 4, taccuino, sapone.
»
letteratura dovesse anche essere tale per rendere ai combattenti la vita meno malinconica in tante dure congiunture. I fatti mi danno torto apertamente.
dis, e le Memorie di Casanova in vetrina cî oziano Fogazzaro
nelle
traverse fino in forido, che per
di
PASTINE
Fratel!
GLUTINAT
x
L'ILLUSTRAZIONE
LA
NO:SITRA
ITALIANA
GUERRA.
Pieve di Livinallongo.
AINOIZVAL 7]
VHILSON ‘VHUUS:ND V1 VNVITVLI
San Giovanni di Duino, Quota 28 e le foci del Timavo.
Duino.
ITALIANA
GUERRA.
L'ILLUSTRAZIONE
NOSTRA LA
E: ‘6: rei ciali d '
368
LA
L'ILLUSTRAZIONE
ITALIANA
NOSTRA
DA
MARINA
GUERRA.
(Pot. Faccioli, comunicataci dall'Ufficio Speciale del Ministero della Marina).
Gabriele d'Annunzio
di ritorno dalla spedizione su Cattaro.
Il cacciatorpediniere austro-ungarico affondato e di cui faa cenno nicato del capo di S. M. della M
il comu-
partenev
Tiri di una batteria antiaerea durante un attacco notturno.
t 3 i: È precedentement presso il porto nemico da ardite nostre siluranti e saltava in e affondato aria. La fotosi riproduce è stata sequestrata a prigionieri austro-ungaric i e
grafia che
ia un idrovolante austro-ungarico.
L'ILLUSTRAZIONE
Gi CALDIERI, medaglia d'oro.
Il colonn. decorato con
a pattugi
le esempio a tutti di sprezzo del pericolo, di incrollabile nella vittoria, di devozione al dovere, nell ‘co di una fortissima posizione sisl suoi battaglioni, per infondere loro qi poteva aver ragione d chi passi dalle mitrag atrici ie, oltre la trince suo valore conquisi leva colpito a morte, cor con una fine eroi efficace opera di ardime; comandante. — Merna (Gorizia), 2-11-
LA
ITALIA?
GUERRA
di Monte Croce di Comelico, fva il Pal Grande e il Pal Piccolo e su Monte Granuda, grossi nuclei
nemici vennero fugati prima che potessero raggiun-
gere
le nostre posizioni. Sul fronte giulio un attacco
contro le pendici settentrionali del Sam Gabriele, effettuato con lancio di bombe a mano da riparti di Ito, si infranse sotto il nostro fuoco. 20 ottobre.
—
Lungo
tutto
il fronte
attività
di
nostri reparti esploratori e consuete azioni delle opposte artiglierie.
D'ITALIA
(Labor. fot. del Com. Supr.).
di carabini 2 ottobre.
Nella giornata di ieri nomsi ebbero
azioni di fanteria. La lotta delle artiglierie, mante,
nutasi viva su tutto il fronte,
fu particolarmente
notevole nelle zone di /P/ezzo e di 7o/mino e a sud
del Vippacco.
23 ottobre. — Ieri, in Cadore, le nostre posizioni sul Monte Piana (sul lago di Misurina) vennero fortemente
attaccate
da
reparti
austro-germanici.
L’avversario, dopo aspra lotta, fu ributtato con
gravi perdite; un
elemento staccato di trincea
re-
(Daî bullettini ufficiali).
Le operazioni
dal 15 al 22 ottobre.
16 ottobre. — Sul fronte tridentino moderata attività combattiva. A nord di Lanzumo (lago di Ledro), in un episodio di lotta di avamposti, pattuglie nemiche vennero fugate. Sui fronti carnico Rombon, azione salt
e.
giulio , dal Paralba al a li Sull’a/to-
piano di Bainsizza Sulle prime linee e sulle sueti tir di distruzione e di mol 17 ottobre. — A sud di Mori, nostre piccole
guardie, attaccate da pattuglie nemiche, le respinsero e fecero alcuni prigionieri. Dalla regione del Monte Nero almare, l'artiglieria avversaria fu ieri molto attiva, ma venne ovunque efficacemente
battuta dalle nostre batterie. trionali del
Sar Gabriele
contro-
Sulle pendici setten-
nuclei nemici
furono fu
i a fucilate. A ord di Selo nostre ardite pattuglie
irruppero nelle trincee avversarie sconvolgendole. Durante
la giornata
numerosi
aeroplani
tentarono il volo sul territorio
nemici
ionale. Ostaco-
lati dal tiro delle artiglierie controaeree e respini dalle nostre squadriglie da caccia dovettero ripie. gare entro le proprie linee. Solo qualche apparecchio riuscì
a raggiungere Stazione per la Carnia lanci:
dovi bombe che non produssero vittime nè danni,
18 ottobre. — Lungo tutto il fronte moder: azioni di artiglieria e più sensibile attività combattiva
locale. A Monte
Melino
(Giudicarie)
Cuel Taron (Val Dogna), grossi nuclei vennero
dispersi. Sull'a/fopiaro di
ed
avversa
Bainsizza,
in
combattimenti di pattuglie, il nemico subì perdite e lasciò nelle nostre mani qualche prigioniero. A sud-ovest
di Selo
(Carso),
parti d'assalto venne da noi prontamente respinto.
19 ottobre. — Nella notte sul 18 lungo i fronti tridentino e carnico si ebbe un vivace ri lio di
attività combattiva locale: l'azione nemica fu specialmente accanita contro la nostra linea tra la Valle del Posina
e quella
del
Rio Freddo, dove,
dopo ripetuti attacchi in forze e
‘chi conc
tramenti di fuoco, riuscì all'avversario di occupare
un nostro posto, avanzato a nord
di Morte Majo e
di irrompere in un altro ad est diCa/gari. Lo slog-
giammo dal primo con un energico contrattaccoe lo ‘i
iammo col fuoco dal secondo. Furono i dii una quaranti soldati e tre uflic A Monte Mesola (Alto Avisio), a nord del passo
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Carabinieri.
un attacco di ri-
& C.
e Affini
21 ottobre. — Nella giornata di ieri sul fronte tridentino, malgrado le avverse condizioni atmosfe-
(Labor. fot. del Com. Supr.).
stato temporaneamente în sua mano, venne riconquistato questa mattina all'alba da nostri riparti
riche, si svolsero qua e là vivaci episodi di fuoco di fucilerin, A nord-est di Laghi (Posîna) nuclei
tiva
locale si mantenne
pattuglie. In regione Bocche (Va! San Pellegrino)
riparti nemici vennero respinti. Su diversi tratti del
fondo
Val Cordevole
nemici
furono respinti
e contrattaccati
riparti avversari vennero a contatto
da nostre
col presidio
dei nostri posti. nzati, ma. dopo pita lotta dovettero ripiegare sulle proprie posizioni. Sulfronte giulio le artiglierie nemiche mostrarono una certa
irrequieti le nostre le controbatterono con raffiche bene aggiustate ed eseguirono qualche efficace
concentramento di fuoco.
la Vai DICE
{ i AG
GRAN
“co
rimanente
l’attività combat-
vivace.
continuò
sferiche favorirono ie azioni aeree. Due velivoli av-
versari
vennero
abbattuti da un
nostro aviator
uno germanico cadde presso Gargaro, entro le nostre
linee, l’altro
a nord di Pod/aka,
I delle nostre posizioni
sul davanti
Traiana accoglie sem-
pre volontieri fotografie di attualità da
professionisti e da dilettanti semprechè vengano inviate in tempo utile, cioè nel sfesso
che
si verifica
l'avveni-
mento. Tutte le fotografie pubblicate vengono retribuite, e quelle ritenute inadatte alla pubblicazione, restituite agli autori.
e
In
in-
tensa durante l'intera giornata. Le condizioni atmo-
giorno
CONTRATTO
fronte
generalmente
e alla testata di Va/ Padola
fronte giulio la lotta delle artiglierie
L’IutustrazioNE
>
SPUMANTE
CANELLI
ssalto. Sul
Chiunque possegga una macchina fotografica può diventare collaboratore retri-
buito dell'ILLustRazZIONE.
L'ILLUSTRAZIONE
[ENIARE:DEl —
TIGLI, —
Eccolo là!
Eccolo
là, come
sempre.
Tutte le volte che l'av-
vocato Raspi s’accostava alla finestra del proprio
Dei baci
vocato.
ITALIANA
noveLLa
a me?
No
di certo!
—
Di
ULDERICO monioso, ci accusa
pensò l’av-
TEGANI, di dilapidare il tesoro del Co-
mune con delle spese voluttuarie, e si compiace di
rilevare in ciò una flagrante violazione del nostro
Quella telegrafia, eloquente nella ‘sua comicità,
doveva avere una destinazione di genere femmi nîli E a un tratto l'avvocato indovinò la desti-
programma.
quieta cittadella provinciale,
u ggioso del dottor Tosti'che lo avvolgeva d’una ra-
l'uscio di comunicazione e guardò nell'altra stanza.
cittadinanza ha espresso per mezzo della stampn....
studio, che si apriva da un elegante mezzanino
Corso della piccola e
sul
vedeva a una finestra diimpetto il viso melenso e pida occhiata indefinibile e poi subito si chinava a
guardare i passanti sulla via con un'aria sorniona che era una meraviglia. La cosa, dopo tutto, non
aveva
niente di straor-
dinario. Non era padrone, il dottor Tosti, di stare
alla finestra a suo talento? Padronissimo. Ma santo
Dio, c'è modo e modo di fare i propri comodi e di godere le proprie libertà, e l'avvocato Raspi, liberalissimo e democraticissimo fin che si vuole, trovava che quel suo dirimpettaio esagerava un po” Infine, non aveva nulla da fare di meglio che star-
sene.lì tutto il giorno a ficcar il naso — o almeno
gli occhi — nelle faccende altrui? Eh sì: dal mezzanino del dottor Tosti al mezzanino dell'avvocato
Raspi potevan correre, sì e no, dieci metri, e quel
diavolo di dottore
aveva modo, così,
spiare, di controllare studio dell'avvocato.
di vedere, di
tutto quanto
accadeva nello
Era, insomma, una sorveglianza bella e buona,
tanto più insopportabile per il fatto chei due gio-
vani professionisti erano due fieri avversari politici, nelle lotte comunali. L'avvocato Raspi, perciò, non
e sì erano combattuti e si combattevano aspramente
vedeva nel dottor Tosti soltanto un curioso o un indiscreto: egli vedeva in lui il moderato di tre cotte, il reazionario bieco, il forcaiolo feroce che
sedeva all'opposizione nel Consiglio e capitanava la minoranza retrograda; in una parola, il nemico. E questo nemico si permetteva forse di spiarlo
dalla
finestra, di provocarlo
strada? Ah, perbacco!
dall'altro
lato
della
Il dottore si ritirò dalla finestra e l'avvocato se
ne staccò a sua volta. Ma
dietro la tenda, senza cosa sorprendente.
vano della
rimase lì, in un angolo,
saper
perchè. E vide
una
Il dottore, subito riapparso nel
sua finestra, faceva dei
gesti strani. O
con chi l'aveva? Era una mimica buffa, un giunger di mani in atto di preghiera, un picchiarsi il petto verso il cuore, un gettar baci silenziosi sulla punta
delle dita, un languido strabuzzar delle pupille... Oh, oh!
GOTTOSI
di 24 ore esso calma i più violenti dolori. di
RE
spesa di
La signorina di studio, una leggiadra dattilografa
— Quale stampa ?— interruppe il dottor Tosti. — La Squilla! 1] vostro organo ufficiale od ufficioso!
di no con un moto civettuolo della testina bionda. Ah! Bene. Il Raspi si strinse nelle labbra, tornò
Taglierini in famiglia! Ci siamo capiti!... — Non raccolgo le insinuazioni del consigliere
colto con una mano în aria; trinciò un gesto di sperato, annaspò perplesso, cacciò via una quantità
sue colonne per esprimere un desiderio, e noi, 0s-
il collo oltre il davanzale, e ridendo faceva di no e
Tosti. La Squilla è un onesto giornale indipendente!
indietro zitto zitto e balzò alla finestra. Il dottore,
Il pubblico ha chiesto e ottenuto
sequienti
ai voleri
della
l'ospitalità delle
cittadinanza, lo abbiamo
accolto. E la cittadinanza ha ragione. Essa invoca un miglioramento estetico che rivela il suo buon
r
Bri sidiava la dattilografa dimenticando la casta Bian
gusto. L’alberatura conferirà al nostro Corso. un altro aspetto, più gaio, più fresco, più modermo.
cante,
uon incremento nella gradita eproficua immigrazione. Da ciò vantaggi estetici, igienici e finanziari che compenseranno largamente la spesa d'un
Ci sarà dell'ombra, finalmente, e ciò sarà apprezzato senza dubbio dai villeggianti nelle future sta-
zata! Ora capiva... Capiva, sì, ma non poteva impedire che la manovra continuasse. Anzi! Sapendosi scoperto, il dottore smise ogni ritegno e s'abbandonò alla sua buffa telegrafia senza riguardo. Ah, perdio! Era secseccantissimo;
ma
che
farci?
Cacciare
ioni estive, producendo
la
terla intavolando una questione con quel bel tomo? Eh no. Oltre tutto non voleva passare per un ge-
raccolto farà realizzare una co-
sensibile
del bilancio
sgravio
comumale.
lo crede
in breve tempo aloni il monotono Corso Vittorio Emanuele in un fresco e ridente Viale dei Ti-
assessore comunale per l'edilizia e i lavori pubblici.
sE
gli. Si tratta del bene
dell’adorata
città
nostra!
Chi dunque sarà così cattivo cittadino da votare
£ La parola è all'assessore Raspi.
L'avvocato si alzò e parlò subito colla sua bella
contro
—
disse —, l'alfiere e il
portavoce dei suoi colleghi d'opposizione, invoca schiarimenti circa la proposta apparsa all'ordine del giorno per alberare il Corso Vittorio Emanuele.
che
glio annualmente
che la semplice enunciazione di tante circostanze propizie avrà illuminato a sufficienza il Consiglio sull'opportunità d'approvare la nostra proposta, che
vocato Raspi, molto semplicemente, sì ricordò in buon punto di essere assessore comunale. Sicuro:
È evidente
probabilità un
spicua economia alla farmacia dell'ospedale con un
loso, chè non era proprio il caso. Chiudere le finestre? Cambiar sede? Ma nemmeno per sogno. L'ay-
Tosti —
tutta
centinaio di piante, senza contare che il fior di ti-
dattilografa che non ne aveva colpa? Compromet-
facondia abituale. — Il consigliere
con
tanto lui come i suoi amici, con
la diligenza che li distingue, si son ben guardati dal leggere la relazione che accompagna la proposta ed è stata già distribuita da vari giorni a tutti i consiglieri, Il dottor Tosti, amministratore parsi-
?
io! Io! Io! —
gridò il dottor
dispetto. — E me ne vanto!
:
Tosti
rosso
di
Ma egli ebbe un bel gridare e dir di no. La mag-
gioranza popolaresca disse di sì, e la proposta fu varata a vele gonfie tra gli applausi delle tribune. Fu così che la piccola e quieta cittadella provinciale ebbe di lì oco il suo bel viale dei tigli, e il dottor Tosti vide rizzarsi, proprio davanti alle
finestre del suo elegante mezzanino, un alberello fronzuto che
aveva una cert'aria insolente, e pro-
|
Lo
SPECIFIQUE prendenti effetti diquesto medicamento
che si tratti d'una
seduta alla macchina vicino alla finestra, allungava
e REUMATIZZATI PROVATE
Contesto
puro lusso, ead ogni modo affermo che proponen-
dola all'approvazione del Consiglio noi non facciamo che accogliere un voto esplicito e insistente che la
nataria. Pian piano, in punta di piedi, raggiunse
BEJEAN mani nascoste, le imagino nell'atto ie del lauro per
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372
L'ILLUSTRAZIONE
metteva di crescere
discreto.
robusto, invadente,
E un albero gemello, che pareva fremere in un
sorriso ironico, montò la guardia
di quel dan-
nato avvocato: Raspi. Il dottor Tosti
aveva
un bel
guardare: la biondardattilografa non si vedeva" più. Po
*
Due anni eran passati. La dattilografa aveva preso marito e se n'era andata. Il dottor Tosi
stufo d’allungare il collo i
a prender moglie: una dra, morbinosa....
moglietta
Tutto passa,
giovane, leggia-
tutto
consueta facondia, alla prima seduta del Consiglio.
—,,Sonio stesso che vi propongo l'abbattimento dei tigli sul Corso Vittorio (2aanuele, e il dottor trasecolare. Non vha alcuna incoerenza
condotta e nella condotta
—
molto, e l'avvocato Raspi, che da qualche tempo
biate. La dattilografa non c'era più e c'er: dall'altra
parte.... Sicuro:
gola e morigerata
come
cittadina
pette-
quella, guai a non
in una
ricor-
rere a dei piccoli sotterfugi puerili, guai a non aver
la risorsa pudibonda delle caute segnalazioni
mi
miche da un capo all’altro della strada, da una fi-
nestra all'altra! Quel bacchettone del dottor Tosti era stato, dopo tutto, un maestro, e bisognava ri-
conoscere — politica a parte — che il suo era stato il metodo classico,,il metodo unico, il metodo brevettato e obbligatorio pel suo piccolo paese morigerato e pettegolo: Telegrafia senza fili, dialoghi a distanza, colloqui muti, appuntamenti interpla-
netari.
L'avvocato Raspi, ch'era un
galantuomo, ricono-
sceva benissimo tutte queste bieÎle cose, mentre, affacciato alla
finestra, allungava inutilmente il collo
per traguardare al di là dei profumati alberi frondosi
ch'egli stesso, con tanto
fatto sorgere
tadini
ardore
civico, aveva
sulla via, per esaudire il voto dei cit-
e per far il bene della
punto, molto semplicemente, d'essere ;jore comunale.
nale pei lavori pubblici e l'edilizi
cità.
E in buon
di nuovo 1 assessore comu-
nella
mia
della Giunta di cui ho
l'onore di far parte. Perchè sorsero i tigli? Pel volere del popolo. Ed è ancora per volere del popolo che se ne propone l'abbattimento. La Squilla ha parlato ben chiaro e noi non possiamo esser sordi a quella libera voce.
cresce. E anche i tigli eran cresciuti. Eran cresciuti
sagerazione. Non sì vedeva più niente, e in verità non c'era più sugo poichè ormai le cose eran cam-
oscuro presentimento, sì ostinò nell pi posizione. — I tigli non si dovean piantare! Ci sono e ci
Tosti e i suoi amici dell'opposizione hanno un bel
cambia, tut!
s’affacciava spesso alla finestra del suo studio, trovava addirittura ch'eran cresciuti troppo. Troppo frascame, troppo fogliame, troppo. verdame. Un'e-
strana allegoria franco-prussiana ma, quasi per un
— Sì, o signori consiglieri! — egli tuonò, colla
;
all'altro lato del
Corso, giusto di faccia al mezzanino
ITALIANA
Storie!
interruppe
il dottor Tosti.
—
MULDE la Squilla!..
Siete
— Non mi abbasserò a raccogliere questi strali i. Vi dirò
piuttosto che
esecutori
noi
non siamo dei
dei voleri popolari, che accogliamo
soltanto quando ci paion serii e degni. Credemmo altra volta che lo fossero.
E lo erano.
Crediamo
oggi che lo siano. E lo sono. Non c'è una verità assoluta. Nulla sipuò affermare o negare 2 priori. Occorre l'esperienza. L'esperienza è ifcrogiuolo in colla luce del tempo, e il riconoscere i propri errori dimostra cui tutto si fonde, si matura, si rivela
l'utilità dell'esperienza e la sincerità degli sperimen-
tatori. Bisogna non far mai nulla per non sbagliare, ma è questo stesso l'errore più grave, poichè nell’azione è la vita e la vita è nell'azione!
he vuol dirci l'egregio assessore con tutte queste belle. parole filosofiche ? — insinuò il dottore e consigliere Tosti
Voglio dire che convien cedere all'esperienza. ono belli ma fan troppa ombra e generano umidità e zanzare.... Il corso è vecchio e ha bisogno
di aria e di
sole. Realizzeremo un'economia perchè
la manutenzione
le condizioni
del
tralizzarla
colla
monia.
restini
a loro. ombra, ‘un tempo tanto desiderata,
è nociva?
Si diradino.
— Benissimo! — s'affrettò a plaudire l'assessore
che vedeva il Consiglio perplesso. — Noi siamo concilianti e ragionevoli. Vuol concretare la sua
modifica il cotisigliere Tosti?
— È semplice. Se ne tolga la metà.
— Ottimamente. Uno sì e uno no? Accettato. Ed ecco perchè — pel voto del popolo e per il
bene del paese — l'assessore Raspi che aveva fatto piantare i tigli li fece abbattere, come s'era deciso, uno sì e uno no, di qua e di là. Il caso
arissero
proprio
volle che
(oh le combinazioni!...)
i due
una sera il dottor Tosti alla moglie sedendo
a ta-
Ele fo egiatano iniro del Giottor Tostie dell'avvocato Raspi. Così il campo rimase libero... * — Lo Luisa? Ho fatto una scoperta, — disse vola: — Si tratta di quel bel mobile dell'avvocato
Raspi. — Ah! — fece la signora subito interessata. — Altro che « volere del popolo e bene del paese »! Ma se lo sapevo, io, che ci doveva esser sotto un suo basso
interesse
personale!
Il viale della Vit-
toria! Già già: prima li ha fatti mettere e poi li ha fatti togliere... sempre per il comodaccio suo! Tutti così questi demagoghi!
Ma mi vuoi spiegare?...
—
Oh, bada ch'è una cosa delicata; c'è di mezzo
la pace d'una famiglia. Figurati: or ora, rincasando, alzo a caso
delle piante è dispendiosa, e oggi
li occhi e cosa vedo? Il Raspi che fa a della sua finestra... dei segni,
paese esigono la massima parsi-
Quanto alla spesa sofferta noi potremo neuyendita
del
legname
che,
come
perduto
nulla, e
ognun sa, è ricercatissimo per gli intagli.
anche finanziariamente non si sarà
Così
il consigliere Tosti mi creda se gli affermo che per me, con o senza tigli, quello è il-viale della vittoria! Ii consigliere Tosti non capì gran che di quella
mente, non sì accorge — Cosa mi dici
mai
La signora, lievemente purpurea, abbassò la testa
iatto. E un sorriso indefinibile guizzò dalla sua bocca birichina... ULpri
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Nel teatro di Montecitorio,
Dietro diverse maschere sì profila
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Diario della Settimana. Sar
Le aspirazioni
con stazza complessiva lorda di 352460
agna pene da riirgrci tonnellate,
senza.
tener
conto delle bar-
vengono offerti banchetti
e organizzate
dell'on,
Fra io cnuse della crisi. © portafoglio.
Forrl.
— Se avessi l'onore di essere ficevito — Al Quirinale? — No, al Vaticano... Fra me c-il Papa combineremmo Îx_Pace
oratorio.
Ha portato il suo biglietto di visita & tuttii partiti.
russo
espresse
Gen Alfieri: Signori Prefetti, i miei
militarizzazione dei Predetti!,...
desiderio, e se Te
NON PIÙ PURGANTI
che da pescaedi piccolo cabotaggio. Le ranno rese pubbliche, Lord Robert Cucil nostre perdita in tutti i mari furono di ha risposto che questa Conferenza avrà per il momento sono inutili 12, Berlino. Un comunicato di guerra 4 piroscafi al disopra delle 1500 tonnel- luogo, ma 6: “Con azione combinata-della flotta late. Un piroscafo ed un veliero riuscì- maggiori schiarimenti al riguardo, — Il bill per il controllo governativo dell’esorcito, prendemmo piede sull'i- rono a sfuggire all'attacco, i Ha/Oesel, nel golfo di Riga,, Parigi. Oggi, verso 1é 19, aeroplani ne- su tutti i giacimenti petroliferi in InPixtrogrado. Si conosce finumente il mici bombardurono violentemente Nanoy. ghiltorra è stato approvato in seconda sultato definitivo delle nuove elezioni Sono segnalati 10 morti e una quarane lettara-alla Camera dei Comuni; — A-mezza strada tra le isolo Shetalandesi. I socialisti hanno conquistato tina di feriti: Aia, L'Olanda ha sospeso tutte te par- land € ls costa .norrogese nel mare del (mandati perdendo complessivamente — LIRE In Seal dei RIMEDI 2"pesti, 1 Blocco riunito della borghe- tengo di piroscafi per la Gran Bretagna. Nord duo navî tedesche armate attaccano un convoglio di vapori nentrali, no af- la GUARIGIONE delle EMOREOIDI SENZA a finna ha avto 61 mancati guada Costantinopoli. Tn onore del Kaiser nandone
4, gli
agrari-comservatori
26
fondano nove cd anche due siluranti in che acortavanli.
sadagnandone 8, gli svedesi conservano luminarie, Alla fine di un pranzo di gala glesi — il Sultano ha appuntato sul petto di Guloro samero con 21 mandati,
PRESENTARSI 0sotivere ell'ISTITUTO MAGENTA 10, MILANO. -Telefon.
Un radiotelegramma tedesco preannunzia l'estensione dolla guerra dei. sommergibili alle costo degli Stati Uniti, del Canadà e dî Cuba.
‘entioriglia. Le improvrise e persi litici tra î due Sovrani hanno assistito anti pioggio hanno sreko pericolante la il gran. visir Talaat. Pascià, Euyor Pa della città alta che termina
a una terrazza dominante il mare, s0‘enuta da alte e fnelle arcate, chiamata
sat ed Hakki Esteri.
Pascià
ministro
degli
ittostante
ed è interrotto Nazionale.
il transito
Torino, Oggi, sotto Ja presidenza del-
l'assessore
anziano Cauvin,
si è riunito
Kiuni
parlamentino i
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18,
procedete con successo, a un tempo de- rando col Governo inglese circa le mi. terminato e in determinate circostanze, sure destinate x sopprimere il tiforni. RETISr mento
indiretto
del nemico, sospese lo
18. Roma, Alla Camera continua vi- deroghe +alle proibizioni d'esportazione vace la discussione politica. Bissolati in- per tutti i casi in cui il transito è effet-
Veisoe contro i socialisti ufficiali. — Si è ritmito il Comitato
centrale
Grate, Diciotto gradi sotto zero, ae- il Consiglio comunale per procedere al. dell'Unione elettorale cattolica italiana, ‘ndo notte: triache, avrebbe segnato l'elezione* del sindaco, Con BI voti è 4 con l'intervento dell'on. Angolo Mauri, termometro sul fronte carnico, dove schede biauche su Bh votanti è stato del conte Grosolî vico-prezidente, del Doca neve avrebi giài raggiunto novanta eletto a sindaco il conte senutore Be- di Santa Severina, segretario, @ dei conatimetri di alt 2% sigliori sacerdote Sturzo 6 cav. Saccone. condo Frola, 15. Rome.
N
di ciò che raggiunse, anzi è in grado di
17. Roma, Alla Camera in tema di all'attacco. n
il Capo,, Durante la notte forono fatte esorcizio provvisorio iniziasi la discussombrane Je abitazioni della spiaggia sione snlla'politica generale del governo. illa via.
non pensa punto a limitarsi.
dial
Collezionisti
brillanti deldom, 18, Modena, Un’abbondante no- glielmo IL La gran stella in cata è caduta sul Cimone e sti monti l'ordine Jftikar, Ja più alta decorazione cini Inoltre unn vioientissima bufera militare turca. Il Kaiser ha conferito al Berlino. Si è riaperto il Landtag di wento ba inforiato nella regione di l'alleato la stella di diamanti e la catena dell'ordine degli Hohenzollern e gli ha Prussia con discorso del presidente conte tignano. In. frazione Jadiano una stata scoporchiata. Il raccolto delle ca- regalato un magnifico vaso della maqi- Schwerin con accenni alla presa di Rign gno è stsai compromesso fattura reale di Berlino. Ai colloqui po- # di Oesel, dimostrarte “ che il Comando
issegginta
!
Il Prefetto (fra sè); Accidenti: altro che. disciplina dei consumi: questa è
finire i loro scvpi ii guerra, come il Go verno
decigioni prose in questa Conferenza sa-
Perla disciplina del consumi. ordini sono comandi
Firenze, All'ergastolo è xtato condau- Il conte Santucci, in-segnito alla lettera nato dal Tribunale militare il soldato di dimissioni da presidente, ha dato reTullio Guidotti, rosponsnbile del reato di lazione dello stato dell'organizzazione,
6. Hiborali e 4 so
ministro degli Esteri è n indipondente. Pietrogrado. Lo sgombro di Reval
cominciato in seguito alla minaccia ehe tivamento impedito dalle decisioni inglosi. |lo sbarco tedesco. nelle isole del Baltico — Ecco
la statistica
dello navi nu
del movimento
|erea per la' città, Stante
la nuova si-
i |tuazione strategica che comprende Pie
durante la setti;
trogrado nella zona degli eserciti, il
rente. Entrate 755, uscite 848. Due navi |verno prende misure qua il prossimo furono affondato, nna superiore alle 1600 |sgombero della capitale dalla popolazione tonnellate ed una inferiore. Cintyne navi |civile, Il Governo probabilmente si trafarono attaccate
senza successo.
battello da pesca affondato, Londra.
Nessun
Alla Camera dei Comuni, dopo
Go-
|sferirà a Mosca e gì stabilirà nel Krem-
lino ovo, del resto, indubbiamente sie|derà l'Assomblea Costituente per cui già
Fucilata stamane a Vinconnos fapina, consumato ai danni del ragio- Il Comitato, prendendo. atto della rela- avere dichiarato che “Ja chiara ed espli-|è preparata la sede mella capitale moballerina e mondana Mata-Hari, con- niore Budci, amministratore del Sanato- zione, riuscite vane le ripetute insistenze cita risposta degli Stati Uniti al Papa |scavita, . nta di spionaggio a favore della Ger. rio Casanna. F perchè le dimissioni venissero ritirato, ha fu mandata senza previa consultazione | Washington, Il Governo ha concesso anin Pontedera. Un violento intendio ha di- espresso la più viva gratitudine per l'o- cogli Alleati, lord. Robert Cecil negò |alla Russia un nuovo prestitodi250 Praga, Kramarez, popolarissimo depu- strutto gran parte dello stabilimento co- pera sua intelligente e autorevole, Quindi, l'esistengn. di segreti negoziati di pace |lioni di lire, che, sommato sai presti ito boema, “leuder, dell'idea nazionale toniero dei onccegsori di Faustino Ricci, dopo min largo scambio d'idee snlla sis per il tramito del Vaticano o di qual-|giafatti, formano nntotale di 1,620,000.000 ‘8ca, è ritornato nella capitale dolia Boe- che occupa oltre 600. operai, 3 tuazione generale è dopo l'esame delle siasi altro onto religioso e sì disse lioto |di lire, ja accolto alla stazione ferroviaria da Viareggio. Questa sera verso le 28 si condizioni interne del campo cattolico, dell'occasione di smentire le dicerie cho| Nova York. Si annuncia ufficialmente
scîne di migliaia di persone. Atene.
I francesi
hanno
agomberato
sviluppava
nn
stabilimenti
posti
terribile
incendio
negli sì è proceduto
alla ‘nomina del nuovo |dila tempo circolavano al riguardo.
Jungo la spiaggia. Il presidente ed all'ananimità è stato eletto
agtoria © Konitza, in Epiro. Un sotto fuoco. si è manifestato, a causa di un il comm. Giorgio Montini di Brescia, col atino tedesco ha silurato un piroscafo corto circuito, nel cinamatograto “Ne preciso ed espresso significato di convîn‘000 nell'Arcipelago. I passeggieri sono 160, 6d in tre ora ha distratto gran cimento che il nuovo prosidente, stolnti salvati da torpediniere juglesi, parte degli edifici fiacheggianti il' viale gendo la sua azione al di sopra di ogni Gostantinopoli. Il Kaiser arrivò opgi, Margherita, alimentoto dal vento che tendenza, saprà continuare il nobile programma del conte Santu cerato alla stazione dal Sultano, dal spitova impetaosamente, ‘ineîpe ereditario, dall'ex-Kedivè d'EgitMessina. Un violento temporale dopo .—= Stamane. dinanzi alla seconda sei 60 ministri, L'imperatore Gugliel- cinque mesi di siccità ha allagato la zione del Tribunale penale furono svolti 0.è stato ospitato all'Ilaiz Kiosk,
città e i dintorni, causando ingentissimi
—
vanti vittime umane.
16; Roma. Rispresi Ja Camera con vi- danni: nelle campagne. Molti giardini so0+ discussioni sulla politica generale del no stati letteralmento interrati @ iogli verno, il quale provoca voto di fiducia alberi di limone soltanto le cime sono l'ordine del giorno, ottenendo 228 voti rimaste libere, In città l'acqua è penetrata in tutte le cantine. Si deplorano mirò 51 6 15 astenuti, Durante la settimana finita a mez-
i
Lonira. Alia Camera dei Comuni un inotte di domenica 14 corrente entramo nei porti italiani, 315 navi di ogni deputato ha chiesto se îGoverni Alleati azionalità, con stazza complessiva lorda intendono riunirsi prossimamente per de-
IL BAGNO
D'ARIA
Governo
francese, coope-
L'Adriatico L'ITALIANITÀ DI TRIESTE
LAHMANN
com prefazione ed aggiunto dl dottor Alessandro Oleriet (Dottor Ry}
Beconids edizione, con muove aggiunte e 20 incisioni fuori testo: TRE LIRE. |
Parigi."Il
DeL povTOR
ENRICO
Dirigoro commissoni e vaglia agli editori Fratelli Treves, in Milano, via Palermo, 12.
che un cacciatorpediniere avariato rien-
della |trò in pori
2124; navi partite: 2094, Navi morcan- |fin che avrà ayuto l'Alsazia e’ Lorena,
di ammenda e il tipografo Pancono a Guerra; Palimetierna, Marina; Schott, InWolff,,a 12 miliardi e 482 milioni. cento lire della stessa pena,
GOLFO D'ITALIA
| 0%palla IV edizione tedesca, versione curata ed aumentata da Astilto Remano,
La statistica del movimento
tili inglesi affondate: 12 al di sopra delle |ottiene voto di fiducia, 1600 tonnellate; 8 al di sotto ed una| 20, Roma. Alla Camera Canepa difende nave da pesca, Cinque vapori sono stati [la propria opera di commissario dei con uttaccati senza successo, sumi, Nitti traccia con grande. discorso Berlino. L'isola di Moon, fra l'isola di |tutto un programma di conciliazione. le canse contro gli avvocati Ignazio Sci- Vcsel e il litorale, è stata presa dalle | Londra. Nella notte sopra oggi une monelli e Luigi Cartasegna e il tipografo forze tedesche di terra 0 di mare, dopo |squadriglia di Zeppelin vola sull'InghilAlfredo Paucone, per lu rota pubblica: la flotta russa. = terra. lanciando. bombe: 27 morti e 57 zione delle atringhe nel processo contro battuta Stoccolma. Il muovo ministero liberale- |fariti. Nel ritorno sopra la Francia quat Archita Valente e compagni, tenutosi porte chiuse, Il Tribunale sentenziavaa socialista svedese —- secondo i giornali — tro Zeppelin sono abbattuti, è così composto: Eden, Presidente, Fell-| Berlino. Il prestito tedesco, chinsosi condmnando i duo avyocati a-liro 1100 mer, Fateri; Loveren, Giustizia; Nilsen, |giovedì; salirebbe, secondo 1 genzia
come fattore terapeutico e d'invigorimento 7
—
marina mercantile nella settimana ter-| 19, Parigi, Alla Camera Painleyé, dopo minata il 14 ottobre recu: Navi arrivate: |avere dichiarato che la Francia si batterè
Attilio TAMARO
terni; Branting, Finanze; Ryben, Istrnzione; Petersen, Agrigoltnra; Patren @
=— I tedeschi sono sbarcati anche nel-
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