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Telegrafo austriaco· a sportelli »

civile italiana dalle origini al 1912 (Rivista aeronautica Voi.· Il).

Nel 1903. f1,1 fondata a Roma una << Società Aeronautica I talia~a » che ottenne l'Alto Patronato di S. M. il Re, primo presid~nte fu l'on. Biscaretti di Rufìa e vice presidente il ten. col. Borgatti, comandante la brigata specialisti, e membri della Direzione furono personalità ci vili eq ufficiali. E continuò per parecchi anni questo accordo di avere il presidente civile ed il vice presidente essere il comandante degli specialisti, col che tutti, civili e militari, concorrevano allo sviluppo ed al perfezionamento della nuova arte. Il personale della brigata feceva di solito le manovre nelle ascensioni, ricavandone profitto di pratica.

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Il 16 giugno 1904 fu battezzato il primo aerostato della società, il « Fides I » alla presenza di S. M. la Regina Margherita, e parti in ascensione libera. Nel gennaio del 1905 venne costituì ta una sezione a Torino, ed in questo solo anno furono organizzate complessivamente 169 ascensioni libere.

Nel 1907 sorse in Roma il « Club A via tori » che, come dice il nome, promosse studi ed esperimenti di a vi azione. Esso organizzò nel 1909 la prima scuola italiana di pilotaggio, chi a~ mando a Roma quale primo _ istruttore il pilota americano Wilbur Wright, e di ciò si è f~tto cenno.

Nel 1908 fu fondata a Milano la « Società Italiana d'Aviazione ii che patrocinò nel 1909 il « circuito aereo internazionale di Brescia i> e nel 191 O la « tra versata delle Alpi >i in aeroplano ed il « circuì to aereo internazionale di Milano ».

Queste società e clubs italiani si accordarono poi a ricono.scere quale Ente superiore nazionale d' aero~autica ·il Consiglio Generale della Società Aeronautica Italiana, al quale netla circosta~za fu dato nuovo ordinamento, e fu primo presidente di questo ente federale il principe Lodovico Potenziani.

Fissate queste basi, si vegga nella citata Rivista lo sviluppo delle successi ve associazioni, la sottoscrizione nazionale per la flotta aerea d'Italia indetta nell'aprile del 1911 , per idea del

pilota Leonino Da Zara (e furono raccolti quasi 3 milioni e mezzo di lire, versa te al Miii. del Tesoro a f.a vore del Min. della Guerra), la esposizione di aeronautica, il movimento intellettuale aeronautico italiano, ecc .. E per cura della Società Aeronautica Italiana furono tenuti corsi di scienza aeronautica a : Tori'r10 dal èap. Carlo Vita Finzi; Milano dal cap. Cesare Dal Fabbro ; Napoli dal ten. ing. Giuseppe Arciprete; Roma dal dr. Luciano Orlando e dal cap. Luigi Mina.

Al PolitecnÌco di Milano tenne pure un corso di conferenze (1910) il dott. Giorgio Finzi.

Fra le più belle vittorie ottenute dagli aerostieri sui campi sporti vi italiani sono da notare :

La vincita della gara << traversata delle Alpi», da Celestino Usuelli insieme a Crespi col pallone ((Milano ii (11 nov. 1906).

La conquista mondiale di altezza fatta dal cap. Luigi Mina il 9 agosto 1909 sul palloiie « Albatros ii, con a bordo il sig. Guido Piacenz~. L'altezza raggiunta fu di m. 9200.

La conquista del primato nazionale di distanza fatta da Luigi Minoletti col pallone e< Regina Elena ii insieme a Celestino Usuelli e cap. Nazari. li percorso totale fu di km. 620 da Milano ad Ancona; l'ascensione ebbe esito fatale perchè il pallone cadde in acqua sull'Adriatico e morirono il Minoletti ed il Nazari (6 giugno I 906).

La coriquista del primato nazionale di durata fatta dal cap. Tito Signorini su pallone da 900 rri. c. nei giorni 1 e 2 del 1906, tenendo l'aria per 21 ore.

Nel I 906 fu istituita la gara internazionale« Coppa Gordon Bennett d'Aeronautica>> che ancora si organizza ogni anno, e nel 1906 stesso vi prese parte il ten. degli aerostieri Ettore Cianetti e fu classificato 2° su I 5 concorrenti ; e nel 1908 vi concorsero 3 palloni italiani su 23 concorrenti, classificati 6°, 11°e 14°; nel 1909, 2 palloni su 17 concorrenti, classificati 7° ed 8°; ecc ..

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