VERBALI DELLE RIUNIONI TENUTE DAL CAPO DI SM GENERALE VOL.III- dal verbale 1 al 134

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- dal verbale 1 al 134



STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO UFFICIO STORICO

VERBALI DELLE RIUNIONI TENUTE DAL CAPO DI SM GENERALE VOLUME lil - dal verbale 1 al 134

Cl° GEN NAIO 1942- 31 DICEMBRE 1942)

a cura di Antonello Biagini, Fernando Frattolillo e Silvio Saccarelli

RACCOLTA DI DOCUMENTI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE


PROPRIETÀ LETTERARIA Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione anche parziale senza au torizzazione © by Ufficio Storico SME - Roma 1985

S1ilgrafico ,.r.1. - Roma - \lio della Monella }6 - Td. 4388200


INDICE

NOTA INTRODUTTIVA.........................................

pag.

V

INDICE-SOMMARIO..............................................

pag.

VII

ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI....................

pag. XIII

VERBALI DELLE RIUNIONI TENUTE DAL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE.......

pag.

INDICE DEI NOMI DI PERSONA.........................

pag.

1

IH9



V

NOTA INTRODUTTIVA

I trecento verbali raccolti in questo volume riguardano l'anno 1942 caratterizzato, sul piano della condotta della guerra, inizialmente da una ripresa offensiva delle forze italo-tedesche sia in Africa settentrionale sia in Russia e successivamente dalla loro flessione. Alla stasi operativa dei primi mesi dell'anno in Cirenaica, segue, in giugno, l'offensiva delle truppe dell'Asse su Tobruch che viene occupata mentre colonne motorizzate e corazzate italotedesche incalzano l'avversario in ritirata verso oriente. Venticinquemila prigionieri costituiscono il risultato tangibile di questa operazione. La spinta offensiva proseguirà poi verso Sidi el Barrani, Marsa Matruh, El Daba, El Alamein per affievolirsi proprio in quest'ultima località dove le forze italo-tedesche riceveranno una severa sconfitta prodromo della fine dell'Asse nel continente africano. Sul fronte orientale si registra, nei mesi invernali (gennaiomaggio), una forte pressione sovietica che rende particolarmente difficile l'arretramento deciso dall'alto comando tedesco. È solo in primavera, con la riconquista della penisola di Kerc (Crimea), che le forze tedesche riprendono l'iniziativa. La presenza italiana in Russia viene resa più consistente dallatrasformazione del C.S.I.R. in sa Armata (ARMIR) che nell'agosto, schierandosi sul Don in sostituzione di unità tedesche , consentirà all'O.K.W. di potenziare l'entità della propria massa in riserva. Il settore ucraino è particolarmente delicato dal punto di vista strategico: si tratta infatti di assicurare il fianco sinistro e il tergo delle grandi unità tedesche che operano nello scacchiere meridionale del teatro e in particolare sul fronte di Stalingrado. Dal 20 agosto, per nove giorni le forze italiane (divisioni Sforzesca, Pasubio e 3a celere Principe Amedeo Duca d'Aosta) sostengono e respingono i decisi attacchi delle truppe sovietiche che ripetono - infruttuosamente - il tentativo di sfondamento tra 1'11 e il 12 settembre. Nella seconda quindicina di novembre


VI

l'azione sovietica assume caratteri di soverchianza cui nulla potrà la disperata resistenza dei soldati italiani, travolti infine nel gennaio 1943 . I verbali, ovviamente, riflettono tutti questi avvenimenti soprattutto per quanto riguarda il problema dei trasporti in Africa settentrionale e in Grecia e quello della produzione industriale ai fini bellici. Il gran numero di riuniouj, con cadenza quasi giornaliera, testimonia da un lato gli ostacoli che la carente struttura produttiva italiana incontrava nell'approvvigionamento delle materie prime e n~lla trasformazione delle stesse, dall'altro il progressivo aumento delle difficoltà connesse all'organizzazione dei convogli sottoposti ai continui attacchi nemici: il ricorso alla requisizione generalizza ta del naviglio ne costituisce la prova. Prescindendo da altre considerazioni p iù generali sulla condotta della guerra è facilmente intuibile quanto incidesse, in senso negativo, la mancata conquista di Malta e la consistente presenza britannica nel Mediterraneo cause prime della discontinuità e l'esiguità dei rifornimenti alle truppe combattenti , specie nel teatro africano, il più delicato e strategicamente determinante ai fini del conflitto italiano.

Antonello Biagini

Nel licenziare questo terzo volume, penultimo della serie, un particolare ringraziamento al maresciallo maggiore aiutante Silvio Picciola per la preziosa e puntuale collaborazione nelle ricerche d'archivio.


VII

INDICE-SOMMARIO OGGETTO

N.

1 Rifornimenti, trasporti

DATA

Pag.

1.1.1942

1

2

Requisizione automezzi, precettazione , problema del carbone

1.1.1942

4

3

Rifornimenti e trasporti

2.1.1942

6

4

Rifornimenti e trasporti

3.1.1942

9

4 .1.1942

11

5.1.1942

13

7 Situazione in Libia, trasporti, rifornimenti

6.1.1942

16

8 Trasporti, comunicazioni

7.1.1942

22

Trasporti, rifornimenti

8.1.1942

26

10 Trasporti~ rifornimenti

9.1.1942

30

Trasporti per la Grecia, cooperazione tra Aeronautica e Marina

10.L1942

33

12 Trasporti, rifornimenti, cooperazione con l'Aeronautica tedesca

11.1.1942

39

Trasporti

12.1.1942

43

14 Trasporti

13.1.1942

46

15 Trasporti 16 ¡Trasporti 17 Trasporti

14.1.1942

49

15.1.1942

53

16.1.1942

57

17.1.1942

61

.18 .1.1942

64 67

5 Situazione forze nemiche; sommergibili; C.S.I.R. 6

9

11

13

Protezionè convogli, trasporti

18 Trasporti, rifornimenti 19 Trasporti, protezione aerea 20

Malta, trasporti

21

Trasporti

19.1.1942 20.1.1942

70


VIII

OGGETTO

DATA

Pag.

22 Sbarramento Canale di Sicilia, difesa mobile, blocco di Malta, scorta convogli

21.1.1942

73

23

22.1.1942

77

23.1.1942

79

24.1.1942

81

26 Trasporti, comunicazioni radiotelefoniche, rifornimenti

25.1.1942

87

27 Situazione trasporti verso la Libia, nafta, azioni di aerosiluranti, Malta, trasporti

26.1.1942

90

28 Trasporti, rifornimenti

27.1.1942

98

29 Trasporti, rifornimenti

28.1.1942

101

30 Azioni di sommergibili nemici, convogli in Adriatico, trasporti aerei, trasporti marittimi

31.1.1942

107

1.2.1942

112

32 Situazione in Libia, trasporti, rifornimenti, protezione convogli

3.2.1942

115

33 Trasporti per la Grecia, protezione aerea, problema ferroviario

4.2.1942

118

34 Trasporti, rifornimenti

5.2.1942

122

35 Trasporti, lavori portuali iri Africa Settentrionale

6.2.1942

125

36 Trasporto carri armati, trasporti aerei

7.2.1942

129

37 Perdita naviglio, Grecia, caccia notturna

8.2.1942

132

3 8 Trasporti

9.2.1942

136

10.2.1942

139

N.

Trasporti

24 Trasporti; Malta; ricognizione aerea 25

31

Affondamento «Victoria», menti, ricognizione, Malta

avvista-

Trasporti, attività aerea nemici

39 Convoglio inglese


IX

N.

OGGETTO

DATA

Pag.

40 Traffico con la Grecia, rifornimenti, Malta

11 .2.1942 144

41

Convoglio inglese, trasporti

12.2.1942

146

Convoglio inglese, trasporti

13 .2.1942

150

Trasporti, convoglio inglese, situazione aeroporti, Malta

14.2.1942

153

15 .2 .1942

159

Attacchi nemici alla divisione navale , attacchi aerei su Malta, trasporti

16.2.1942

164

46

Ricognizione, rifornimenti

17.2.1942

168

47

Protezione convogli

18.2.1942 172

48

Trasporti marittimi e aerei

19.2.1942

175

49

Trasporti, rifornimenti ferrovie

10.2.1942

177

50 Trasporto carri armati

21.2.1942

182

51

22.2.1942

184

23.2.1942

188

Problema del carbone e del]' energia elettrica

23.2.1942

190

Protezione convogli, trasporti

24.2.1942

200

55 Trasporti

25.2.1942

203'

56 Trasporti , miglioramento dei porti in Africa Settentrionale

24.2.1942

206

57 Trasporti, protezione aerea

27.2.1942

209

58 Trasporti , lavori nei porti dell'Africa Settentrionale

28.2.1942

212

59 Trasporti

1.3.1943

216

60 Trasporti

2.3.1942 218

42 43

-

44 Convogli inglesi, Malta 45

alla Grecia,

Ricognizione

52 Trasporti 53 54


X

DATA

Pag.

Attacco aereo su Malta, trasporti

3.3.1942

221

62 Trasporti, attacco ad Alessandria d'Egitto, Operazione «Vela bis»

4.3.1942

224

4.3.1942

227

OGGETTO

N.

61

63

Avvenimenti in Africa Settentrionale Italiana, problema carbone ed energia elettrica, materie prime per la produzione bellica

64 Trasporti 65

Potenziamento dell'Esercito, problema dell'Albania

66 Trasporti 67

Rifornimenti per il C.S.I.R., problema dell'armamento

5.3.1942 233 5.3.1942 235 6.3.1942

239

6.3 .1942

242

68 Trasporti

7.3.1942 247

69 Trasporti

8.3.1942 250

70

Produzione delle artiglierie e mezzi vari

8.3.1942 253

Trasporti

9.3.1942 259

7 2 Trasporti

10.3.1942 263

73

Trasporti

1.1.3 .1942

74

Operazioni in Mediterraneo, disponibilità naviglio

12.3.1942 272

71

7 5 Approntamento piroscafi, Operazione «Sirio», trasporti

13.3.1942

267

278

77 Trasporti, Operazione «Sirio»

14.3.1942 282 1.5.3 .1942 284

7 8 Trasporti

16.3.1942

79 Trasporti, Operazione «Sirio»

17.3.1942 290

80 Tràsporti, insidia dei sommergibili

18.3 .1942

76 Trasporti marittimi ed aerei

287 293


XI

OGGETTO

N.

81

Trasporti, rifornimenti

DATA

Pag.

19.3.1942 296

82 Trasporti, aerosiluranti inglesi, forza H

20.3.1942

301

83

Trasporti, Operazione «Lupo»

21.3.1942

304

84

Avvistamento convoglio inglese, trasporti

22.3.1942

307

Operazioni navali ed aeree contro forze inglesi

23.3.1942

311

86 Trasporti

24.3.1942

314

87 Trasporti

25.3.1942

317

88 Trasporti, rifornimenti

26.3.1942

320

89 Trasporti, protezione aerea

27.3.1942 323

90 Trasporti, situazione carburanti, uscita della forza H

28.3.1942

91

29.3.1942 328

85

Trasporti, posizione forza H

92 Situazione dei trasporti con l'Africa 93

Programma dei trasporti nel mese di aprile ·

326

30.3.1942 331 31.3.1942

336

94 Trasporti, sommergibili inglesi

1.4.1942

340

95 Trasporti, presunto convoglio inglese situazione a Malta

2.4.1942

341

96 Trasporti, carburanti 97 Trasporti, carburante per la Marina

3.4.1942

345

4.4.1942

348

98 Trasporti, porti africani

6.4.1942 350 7.4.1942 355

99 Trasporti 100 Esigenze e preparativi per uno sbarco 1 O1 Trasporti 102 Trasporti, sommergibili, Malta

7.4.1942

358

8.4.1942 9.4.1942

360 362


,

XII

N.

OGGETIO

103

Trasporti, carburanti, navi inglesi

DATA

Pag.

avvistamento 11.4.1942 365

104 Porto di Bengasi, trasporti, scorta sommergibili inglesi

12.4.1942 367

105 Trasporti, avvistamenti sommergibili

13.4.1942

372

106 Trasporti, caccia ai sommergibili

14.4.1942

374

107 Trasporti, aerosiluranti inglesi

15.4.1942

378

108

16.4.1942

382

109 Trasporti

17.4.1942

385

110 Caccia antisommergibile, trasporti

18.4.1942

389

19.4.1942

394

111

Rotte dei convogli

Trasporti, avvistamento navi americane

112 Trasporti, forza navale inglese, carenza carburante

20.4.1942 397

113

21.4.1 942

401

114 Trasporti

22.4.1942

404

115 Trasporti, ricognizione inglese

23.4.1942

407

116 Trasporti, situazione a Bengasi 117 Situazione sui trasporti

24.4.1942 410 25.4.1942

412

118 Trasporti, situazione a Bengasi

26.4.1942

416

119 Trasporti 120 Trasporti

27.4.1942

420

Trasporti, carburanti, Malta

121 Trasporti, forza navale inglese 122 Trasporti, movimenti aerei inglesi 123 Trasporti 124 Trasporti e scorte 125 Trasporti 126 Trasporti, forza navale inglese, carbĂšranti

29.4.1942 423 30.4.1942 425 1.5.1942 429 2.5.1942 431 3.5.1942 433 4.5.1942

437

5.5.1942 439


XIII

N.

OGGETTO

DATA

Pag.

127 Trasporti

6.5.1942

433

128 Trasporti

7.5.1942 444

129 Trasporti, situazione dei porti

8.5.1942 448

130 Trasporti, aviazione di Malta

10.5.1942 451

131

11.5.1942 454

Ricerca forza navale inglese, trasporti

132 Programmi di trasporto

I

133

Ricognizione e scorte

134

R icognizione, programmi per lo sbarco a Malta I

12.5.1942

458

13.5.1942 462

l

13.:'5.1942 I 46'i

I



XXIII

Elenco delle abbreviazioni

ACIT all. alp . Amm. ARMIR art. A.S. a.s. A.S.I. at. Atag

= =

=

B.P.D. btg. btr.

= =

C.A. e.a. C.A.T./CAT CC.NN. C. I. A.F JCIAF

=

col. cor. corr. CR./Cr C.S.I.R. c.t./cc.tt.

=

A rmata corazzata italo-tedesca allegato/i alpino/a/i ammiraglio A rmata Italiana in Russia artiglieria Africa Settentrionale antisommergibile Africa Settentrionale Italia a utotrasportabile Azienda Tramvie e Autobus del Governatorato Bombrini Parodi D e lfino battaglione/i batteria/e

Corpo d'Ar ma ta contraerea/i Corpo Aereo Tedesco Camicie Nere = Commissione I taliana di Armistizio con la Francia colonnello = corazza to/a = corre nte Caccia Rasatelli (tipo di aereo) Corpo di Spedizione Italiano in Russia cacciatorpediniere/i


XXI.V

d.c. DELEASE D.G. D.G.A. DICAT DITER div. Do

divisione corazzata Delegazione Africa Settentrionale = Direttiva Generale Direzione Generale degli Armamenti Difesa contraerea territoriale = Difesa Territoriale divisione/i Dornier (tipo di aereo)

Fabbriguerra FF.AA. FF.NN. FF.SS. F.I.A.T./FIAT f.m. ftr.

= Sottosegretario per le Fabbricazioni di guerra

=

Forze Armate Forze Navali Ferrovie dello Stato Fabbrica Italiana Automobili Torino fucile/i mitragliatore/i fanteria

G G. a F. GG.FF. G.U. G.U.G.

=

Grecia Guardia alla Frontiera Giovani Fascisti Grande UnitĂ Grandi UnitĂ Germaniche

Incr.

=

incrociatore/i

Ju

Junkers (tipo di aereo)

kg

chilogrammo/i chilowattore

kw M.A.C.A. Marilibia MAS/Mas mc m.c. mgl. Mn. n.b. nn.bb.

Milizia artiglieria contraerea

= Comando Marina in Libia =

=

motoscafo/i antisommergibile/i metro/i cubo/i medio/i calibro/i miglia Motonave/i

= nave da battaglia navi da battaglia


xxv n.p.a.

nave/i portaerei

0.B.S./OBS 0.K.W./OKW OLAP

Oberfehlshaber Sud Oberkommando der Wehrmacht Officine Lombarde Apparecchi di Precisione

p.a. P.C. p.c. p.fo P.G. P.I. P.M. p.v. Pz

R. R. 2000 R.A.F. Ra.Ri. Re.Co. rgt. r. t./rt rtf/RTF

S.A.R. S.M./SM s.m. smg S.M.R.E. Spa Super aereo Superasi Supermarina Supersloda

T. tel. Teo.Col. Tonn

= =

=

= =

= = =

=

=

portaerei piroscafo cisterna piccolo/i calibro/i piroscafo Parte germanica Parte italiana Posta Militare prossim o venturo Potez (tipo di aereo) Regio/a Reggione (tipo di aereo) Royal Air Force R adiolocalizzatori-Radiotelemetri Reggimento esplorante corazzato reggimento/i radiotelegrafico/a radiotelefonico Sua Altezza Reale Stato Maggiore sottomarino/i sommergibile/i Stato Maggiore Regio Esercito SocietĂ Piemontese Automobili Comando Superiore dell'Aeronautka Comando Superiore Africa Settentrionale Italia Comando Superiore della Marina Comando Superiore della Slovenia e Dalmazia territoriale/i te legramma/telescritto tenente colonnello tonnellata/e


XXVI li.

unfoc u.s.

=

V.

vascello Vostra Eccellenza

V.E.

z

uomini unitĂ di fuoco ul timo scorso

=

Zappata (tipo di aereo)


DOCUMENTI



Verbale n. 1 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 1° GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,30 A utorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale FOUGIER A m miraglio SANSONETTI Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTEL EN A mmiraglio WEJCHOLD

M aresciallo d'Italia CAVALLERO - Non abbiamo notizie sull'«Acaia», ma si ritiene che stia per arrivare; comunque , manca la conferma . Ammiraglio SANSONETIJ - Per quanto riguarda gli altri carichi, il «Lerici » è pronto oggi, così come era previsto, e parte da Napoli per Messina. Il «Bixio» , a Napoli, ha fatto dei miracoli ; ha caricato tutto, mancano soltanto duecento tonnellate di materiale del genio e sta caricando gli automezzi. Il «Monginevro» ha caricato tutto me no i carri tedeschi che non sono ancora arrivati. Generale VoN R1NTELE - Quelli arrivati a Napoli sono stati caricati; si tra tta di altri cento carri armati che se non arriveranno in tempo, eventualmente saranno caricati su un altro piroscafo. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Se non sono sul posto i carri tedeschi, si possono caricare altri carri armati. Ammiraglio SANSONETII - Cominciando il carico alle 16 si è in orario per partire domani. Altrimenti si possono caricare altri carri.


-

2 -

Generale YoN R1NTELEN - Preferiamo, in questo caso, caricare altro materiale. Ammiraglio SANSONETrI - La situazione di Brindisi non è molto buona, perché è continuata questa tempesta eccezionale di neve. Questa mattina le cose andavano male a causa del tempo pessimo. Quindi bisogna fare qualche riserva per la partenza da Brindisi a causa del tempo . Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio SANSONETTl -

Quando dovrebbe partire?

Dopo domani.

Maresciallo d'Italia CA YALLERO si parte lo stesso che cosa succede?

Come quantità di carico se

Ammiraglìo SANSONETTI - Potranno caricare cento automezzi . Vi è però ancora un comando di battaglione, una compagnia di carri nostri più sessanta automezzi germanici. Per il «Giordano», per le 7 di domattina sarà completato il carico del «Rondine», carico che deve essere trasferito sul «Giordano». Sul «Rondine» potranno essere caricati 5200 mc; mancherebbero così 800 mc equivalenti a 500 tonnellate circa. Sul «Rondine» vi sono già 1500 tonnellate di benzina avio tedesca e 800 tonnellate di benzina avio italiana. Circa la partenza bisogna tener conto delle condizioni generali del tempo che non sono tanto buone; nel bacino sud non c'è tanto male, ma nella zona di Taranto il tempo è peggiore. Maresciallo KESSELRING - La forza del vento è di 5-6, ma ritengo che nelle prossime giornate potrà discendere a 3-4. Vi è un lento miglioramento della. temperatura. Maresciallo d'Italia CAVAJ.,,LERO - Quando ·deve aver luogo la partenza? Ammiraglio SANSONETrI - Domani nel pomeriggio. Maresciallo d'Italia CAVALLERO niera che al tempo stabilito si parta.

Tutto è preparato, di ma-

Ammiraglio SANSONETTl - Vi sono queste due riserve: Taranto e Brindisi a causa delle difficoltà di caricamento, dovute alle condizioni atmosferiche in atto. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO - Faremo di tutto per superare le difficoltà .


-3 -

Ammiraglio

SANSONETII -

Mancherà qualche cosa.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Non importa: bisogna vedere quanto e che cosa manca. si partirà lo stesso salvo che ma nchi qualche cosa di essenziale. Se mancano però i carri armati allora sì aspetterà. Quindi possiamo decidere di partire, a meno che non sorgano nella giorn ata di domani delle difficoltà eccezionali. Ammiraglio SANSONETII - Basta prendere domani a mezzogiorno questa decisione. Questa mattina non si è riusciti a portare il «Giordano» nel punto dove deve caricare perché le raffiche erano talmente fort i che non poteva riuscire a passare il canale. Ad ogni modo domani si avranno dati più precisi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO 12.45.

Allora, a domani alle


-4-

Verbale n. 2 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA D ALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 1° GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 17,30 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale SCUERO Generale ROATTA Generale MA G Li Generale ROSSI Generale TORRESAN Colonnello GJROLA Ten. Col. FERRETTI

Argomenti: 1) requisizione automezzi. - Colonello GIROLA informa che la requisizione fu iniziata il 15 novembre e che 1000 automezzi son'ò già regfstrati, ma però solo per 600 è stato possibile effettuare la reale requisizione; Generale SCUERO informa che da parte delle autorità locali (prefetti) vi è stata forte ostilità; Generale R OATIA informa che molti procedono a sotterfugi indecenti per sottrarre gli automezzi alla requisizione ed afferma che occorre energia per reagire. Il Capo di S.M. Generale chiede perché non è stato informato prima e informa che ha già detto al Duce che gli italiani mettono questi problemi in ultima linea; Generale R oATIA informa che per assicurare il servizio degli autisti dell'Atag per eventuali trasporti truppe ha organizzato un dormitorio, ma ha incontrato diffico ltà da parte delle autorità locali; Te n. Col. FERRETfl conferma ; Generale R OATIA aggiunge che si continuano a impiegare, da parte di civili , automezzi per i trasporti di materie vili. Esiste una indisciplina fa vorita dalle autorità parastatali e statali. Il capo di S.M. Generale chiede se da parte di organi requisitori viene agito con la dovuta energia. G li si rispon de di no. Il Capo cli S.M. G enerale ordina siano severamente puniti gli


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5 -

ufficiali che non adoperano la dovuta energia per la requisizione. Nessuno degli esecutori deve essere sconfessato e quindi possono essere implacabili. Colonnello GIROLA informa che molti presentano gli automezzi inefficienti e che egli ha ordinato di requisirli lo stesso, pagandoli meno. Il Capo di S.M. Generale riconferma il suo principio di marciare decisi e dice che occorre un atto cli imperio. 2) Per quanto concerne la precettazione, Generale R OATTA informa che è in corso. O Capo cli S. M. Generale chiede i motivi per i quali non è stato avvertito. Il Generale T ORRESAN dice che è stata una sua omissione. Il Capo cli S.M. Generale ricorda che lo scopo era quello di evitare gli affitti mascherati da parte tedesca. li Colonnello GJROLA informa che varie autorità germaniche militari hanno fatto contratti per conto loro e che la cosa ha assunto vaste proporzioni. Il Capo di S.M. Generale chiede : se noi riprendiamo la precettazione, può questo ancora avere effetto? Il Capo di S.M. Generale conclude esprimendo· il suo disappunto per il modo con cui è stata svolta la pratica e dice che gli utomezzi precettati devono essere in pugno all'autorità militare. L'alleato non deve poter fare le cose con suo comodo altrimenti ci considera come dei disorganizzati. I presenti informano che presso Generale SCUERO e Colonnello G1ROLA è avvenuta però una riunione con rappresentante comando aviazione germanica ed è stato convenuto che d'ora in poi i comandi germanici si asterranno dall'eseguire affitti e che per tutte le loro necessità si rivolgeranno all'autorità militare italiana. Accordi in tal senso sono in corso di perfezionamento. 3) Problema del carbone. Generale ScuERO dice che il Ministro Riccardi ha messo come condizione per la soluzione del problema l'esonero di tutti i militari e che si vogliono mandare in gennaio diecimila operai italiani inquadrati. Il Capo di S.M. Generale dà risposta negativa (come direttiva) perché l'inqu adramento è deficiente.


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Verbale n. 3 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 2 GENNAIO 1942 -XX ALLE ORE 12,50 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDT Ammiraglio SANSONETTT Generale TORRESAN Generale SANTORO Generale ROATTA Ammiraglio FERRAR! Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. FONTANA Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETTI Ten. Col. BATTAGLIA Ten. Col. LUSIGNANI Ten. Col. CALZAVARA Feldmaresciallo KESSELRTNG Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - L'Amm. Sansonetti esporrà la situazione. Ammiraglio SANSONETII - La situazione è questa: confermo che il «Lerici» è arrivato a Messina; confermo che il «Bixio» e il «Monginevro» saranno pronti oggi per partire da Napoli all'ora prevista. Anche a Taranto il «Monviso» è pronto a partire. Il «Giordano», ossia la cisterna, per domani, all'ora di partenza, ossia alle 14, avrà a bordo tutto il carico previsto di nafta, di gasolio e di petrolio; poi avrà 1500 tonnellate di benzina avio del Corpo aereo tedesco, 1000 tonnellate di benzina avio della Regia Aeronautica e inoltre avrà 1000 tonnellate delle 1500 previste, però si sta cercando di fare ciel nostro meglio perché queste 500 tonnellate in meno si riducano al minimo possibile. A Brindisi si partirà all'ora prevista, però non si potranno imbarcare 15 o 20 automezzi dei 140 che erano previsti. I 42 carri arm.ati sono già a pordo. Avrebbe poi dovuto imbarcare 140 auto-


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carri; di questi non tutti troveranno posto, non per ragioni di tempo ma per ragioni di spazio perché sono sta ti imbarcati in più alcuni elementi da ponte tedeschi che hanno occupato molto spazio. Quindi , invece di 140 autocarri , se ne imbarcheranno 120 o 125. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - In conclusione, oggi si par te secondo il piano che era stato previsto. A mmiraglio SANSONETI'I - li tempo non è ancora buono, ma le condizioni metereologiche sono in miglioramento e quindi tutto partirà secondo il piano previsto. Maresciallo d'Italia CAVALLERO rin a per lo sforzo che ha fatto.

Ringraziamo la nostra ma-

Ammiraglio RICc~Ro1- Lo sforzo lo han no fatto tutti; anche coloro che hanno p artecipato al carico. Devo rivo lgere una domanda . Per quanto riguarda la situazione di Bardia, abbiamo il sommergibile «Saint Bon» che deve partire da Taranto il 5 per andare a Tripoli , portando della be nzina avio tedesca . Adesso, la situazione di Bar dia si presen ta abbastan za delicata. Si trattere bbe di sapere se urge ndo mandare a Bardia de lle munizioni in una quantità abbastanza ragguardevole e non potendo avere a disposizione dei sommergibili abbastanza grandi, altro che il «Saint B on», il Maresciallo r itiene di lasciare le cose come sono, ossia utilizzare il «Saint Bon » per benzin a avio tedesca a Tripoli, oppure mandare il «Saint Bon» a Bardia. Adesso Bardia ha chiesto delle munizioni con una certa urgenza. Maresci allo KESSELRING -

A Bardia con le munizioni.

Ammiraglio SANSONETTI - Un'altra questione. Avremmo bisogno di avere fino all'ultimo la situazione di Malta , perché noi mettiamo in moto per la scorta di questo convoglio tutta la flotta itali ana. Se però noi avessimo conferma che a Malta la situazione è quella che è, potremmo alleggerire la nostra scorta e ciò sarebbe di somma importanza. Maresci allo KESSELRING re lativi.

Sono stati dati fin da ieri gli ordini

Generale YoN R1NTELEN - Sarebbe desiderabi le evitare, per quanto possibi le, che sullo stesso piroscafo siano caricati munizioni e carbura nte.


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Maresciallo d'Italia

CAVALLERO -

Se è possibile sarà evitato.

Generale MAGLI - Se proprio non se ne può fare a meno saranno fatti questi carichi misti. Ammiraglio R1CCARDI - Volevo informare che per il prossimo convoglio l' insidia dei sommergibili sarà maggiore. Abbiamo sentito dei segn ali di sommergibili che si chia mavano a 70-90 miglia a ponente di Navarrino. Generale SANTORO sommergibili.

È stata potenzia ta la protezione contro i


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Verbale n. 4 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 3 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,45 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale FOUGIER Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETT! Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. FONTANA Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETT! Ten. Col. BATTAGLIA Maggiore MILLO (*) Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN (**)

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Il convoglio è in movimento ed ha già oltrepassato lo stretto di Messina. La cisterna «Giordano» ha completato il carico e il «Lerici» si muove . Quindi, tutto è in ordine. Il movimento si svolge secondo il piano prestahilito. A Malta vi è un incrociatore in bacino. Ad Alessandria non sappiamo ancora nulla, perché le notizie non sono ancora giunte; perverranno nel pomeriggio. Non abbiamo notizie del sommergibile «Saint Bon» . Ieri, quando abbiamo avuto notizia della situazione di Bardia, abbiamo disposto di far tornare indietro il sommergibile. Generale VoN R1 NTELEN alimentare Sollum.

Forse vi è ancora la possibilità di

(*) Milio viene promosso maggiore il 10 gennaio 1942. Il maggiore Mi/lo svolgeva funzioni di interprete. (**) Sche/lma1111 compare nei verbali come tenente colonnello a par/ire dal verbale 11. 67 del 7 marzo 1942.


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Ammiraglio R1CCARD1bassi.

Non è possibile perché i fondali sono

Generale Rossr - Partito questo convoglio, restano ancora a terra circa 2000 uomini , che fanno parte dei reparti italiani e germanici che vanno via, contando a nche 400 uomini del battaglione bersagli eri della «Littorio» . Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Come possiamo portare questi 2 .000 uomini? Ogn i aereo quanti uomini può portare? G e nerale FouarnR -

Una ve ntina.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Si potrebbe in un secondo tempo portare degli uomini a Tripoli invece di armi. Però, per il momento trasportiamo armi; successivamente saranno trasportati uomini. Allora, mi pare che per quanto riguarda il convoglio, abbiamo messo le cose a posto. Ammiraglio R ICCARDI - Se le navi da b attaglia da Alessandria non escono, il «Littorio» non uscirà nemmeno. Generale F ouGJER - È stata ordinata la ricognizione su Alessandria. anche i tedeschi l'hann o ordinata. Speriamo che uno dei due la possa fare. Ammiraglio SANSONETII - Prima di poter dire quando si potrà organizzare una nuova operazione relativa ad un altro convoglio, bisognerà vedere come si svolge questa, comprese le perdite.


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1l -

Verbale n. 5 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 4 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,45

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale FOUGJER Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. GIROSJ Capitano di V. DARETTI Capitano di V. FONTANA Ten. Col. BATTAGLIA Maggiore MILLO Generale VON RTNTELEN Generale WENNJNGER Ammiraglio WEICHOLD Maggiore SCHELLMANN

Argomenti: - Situazione forze nemiche ad Alessandria. Generale WENNINGER informa che la ricognizione a sud di Creta ha segnalato solo un caccia e qualche piroscafo isolato. Il Capo di S.M. Generale informa che per via ponente dal 22/12 a oggi abbiamo portato 14.000 tonn con navi isolate (meno 6000 tonn . di carbone, traffico che già esisteva). Il generale V ON RINTELEN chiede trasporto bombe e mine (180.000). Il Capo di S.M. Generale aderisce e ordina di scaricare derrate da alcuni motovelieri in partenza. Il Generale WENNlNGER chiede se in gennaio potremo fare ancora due convogli; questo perché vuol farsi un programma preventivo della spedizione da approntare . Ammiraglio RICCARDI risponde che non può dirlo perché vi sono due punti incerti: situazione Mediterraneo e nafta. Il Capo di S.M. Generale aggiunge che se non avesse questi


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punti incerti ìl problema della Libia sarebbe risolto. Molto dipende dall'esito di questo convoglio. Ammiraglio RrccARDI aggiunge che la rotta di levante diventerà sempre più difficile peché prevediamo che gli aeroporti inglesi in Cirenaica potranno essere sempre meglio attrezzati e minacciare con aerosiluranti. Aggiunge che noi cercheremo di tentare quella di ponente che è meno esposta a questo rischio e a quello della flotta di Alessandria. Essa è però esposta alle provenienze cli Malta (aerei, incrociatori e sommergibili). Se i tedeschi aumentano la pressione su Malta potremo passare dalla rotta di levante a quella di ponente. - Sommergibili. Il generale WENNINGER chiede se possiamo lasciare ancora adibiti a trasporti anche i piccoli sommergibili. Il Capo di S.M. Generale prende accordi con Ammiraglio Riccardi e aderisce. Aggiunge che faremo il possibile per fare due convogli in gennaio. Abbiamo ancora 4000 tonnellate di armi da portare, dopo di che potremo avere un maggiore numero di sommergibili per gli altri trasporti. Ammiraglio SANSONETTJ informa che potrà fare partire per il giorno 18 il «Gambara» ed il «Mocenigo», il «Micca» il 10; un altro sommergibile ed il «Corridoni» il 12. Il Capo di S.M. Generale chiede a Von Rintelen di comunicare cosa desiderano caricare e stabilisce sia definito mediante accordi diretti con direzione trasporti. Nostra previsione di possibilità trasporti a mezzo s.m. in gennaio 1200 tonn. Ne mette 600 a disposizione dei tedeschi. Chiede però sìa data la precedenza alle nostre armi . - Turno cli riposo del C.S.I. R . Chiede a \!on Rintelen cli interessare l' O.K.W. per concedere turno di riposo alle nostre truppe.


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Verbale n. 6 VERBALE DELLA RIUNIO NE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DT STATO MAG GIORE GENERALE IL 5 GENNAIO 1942 - XX ALLE O RE 12,45 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CA VA LLER O Generale FOUGJER A mmiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTA NA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GA NDIN Capitano di V. GJROS I Capitano di V. DARETTI Ten. Col. BA TTA GLIA Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN A mmiraglio WENNINGER Ten. Colonnello SCHE LLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Non vi sono novità ad eccezione del sommergibile «Saint Bon», del quale non si hanno notizie . Amm iraglio R 1CCARDI - Il sommergibile «Saint Bon » si è perduto al nord dello stretto di Messina. Non credo che la perdita debba attribuirsi ad urto contro mine. Non abbiamo ancora delle indicazioni precise, però il sommergibile deve considerarsi perduto in quanto che si è sen ti ta un a esplosione da Messina. Maresciallo d'Italia CAv ALLERO - :È una grossa perdita trattandosi di un grande sommergibile, che era diretto a Palermo . Ed adesso che provvedimenti avete preso per accelerarè il trasporto delle armi, perché Bastico le sollecita. Generale SANTORO - I danni che sono stati causati a Castelvetrano sono notevoli. O ltre agli apparecchi danneggiati e distrutti, vi è anche la pista danneggiata e vi sono 18 bombe inesplose sul campo . Maresciallo d'ltalia CAVALLERO -

Il rischio è questo che ades-


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so gli inglesi continuano a picchiare a Castelvetraoo e quindi trasporti vengono ad essere intralciati. Vi era la difesà contraerea a Castelvetrano? Generale SANTORO abbattuto.

Si, infatti un apparecchio inglese è stato

'

Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

E la caccia?

Generale SANTORO - Poca, perché era stata spostata. Propongo che gli apparecchi germanici che si trovano a Castelvetrano (il loro numero è variabile ma si aggira sulla trentina) vengano tolti via. Generale WENNINGER - Gli apparecchi vengono unicamente per prendere il carico. Vi è ancora da trasportare 900 uomini che costituiscono il battaglione destinato alla difesa di Maraua. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Tenere tutti gli apparecchi là, impedisce di spaziarli e quindi sono più facilmente sottoposti all'offesa aerea. Generale SANTORO - L'inconveniente è che questi apparecchi durante la giornata permangono sul campo. L'altro giorno ve n'erano 29. Ora, questo concentramento di apparecchi fà si che non sia attuabile il loro decentramento e quindi in un eventuale bombardamento o mitragliamento vengono distrutti. Io proporrei che gli uomini, per mezzo di autocarri, vengano portati altrove. Generale WENNIGER l'Aeronautica.

Parleremo di _questa questione con

Maresciallo d'Italia CAv ALLERO Ammiraglio RICCARDI -

E per i sommergibili?

Ne avremo due il giorno 8.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Non possiamo aspettare un solo giorno. Vuol dire che il trasporto per adesso sarà effettuato per mezzo di aerei e poi successivamente sarà ripreso con .i sommergibili. Allora non vi è null'altro, almeno per quello che riguarda noi. Generale WENNINGER - lo avre.i da rivolgere una domanda di interesse comune e precisamente desidererei sapere se noi dobbiamo concorrere alla protezione dei piroscafi dentro il porto di Tripoli o se è stato già provveduto a ciò.


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Generale SANTORO - È stato già provveduto, perché ogni volta che vi sono piroscafi in iscarico, vi è un servizio speciale . Maresciallo d'Italia CAVALLERO avere altra protezione? Generale SANTORO -

Non sentite il bisogno di

Se la possono dare, tanto meglio.

Maresciallo d'Italia C!\VALLERO mine?

E per quanto riguarda le

Maggiore MIL.LO - È stato disposto il carico di due motovelieri che saranno pronti domani sera con 18 mila mine. Poi il giorno 9 sarà pronto un altro motoveliero e poi in arrivo a Tripoli vi sono 10.200 mine con il piroscafo «Gola». Poi, sùl «Giovanni Battista», che è uno dei piroscafi che abbiamo in carico, vi sono 8.000 mine. Complessivamente potremo disporre di circa 45 mila mine. Trattasi di mine di produzione nostra e francese. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Appena sarà possibile metteremo un motoveliero a disposizione dei camerati tedeschi. Ammiraglio W EICHOLD - Adesso che vi sono molti piroscafi che devono sbarcare a Tripoli, abbiamo pensato di far sbarcare lo «Sturla» a Buerat e perta nto la protezione di questi piccoli porti è molto urgente. Ammiraglio RrccARD1 -

Vi sono delle batterie da 76.

Ammiraglio WEICHOLD - Occorrerebbero le reti contro i siluri. ad ogni modo sarebbe necessario aumentare la protezio ne. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora, è preferibile che vi mettiate d'accordo direttamente con la Marina. Lo esaminerete insieme e poi ci farete conoscere le decision i che sono state prese. Non essendovi null'altro, ci rivedreino domani.


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Verbale n. 7 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 6 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,45 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALL ERO Generale FOUGIER Ammiraglio RICCAR DI Ammiraglio SANSONEITI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Genert1/e GANDIN Capitano di V. GIROS! Capitano di V. DARETTI Ten. Col. BATTAGLIA Ten. Col. LUSIGNANI Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELR/NG Generale VON R!NTELEN Ammiraglio WE/CHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Vi comunico con piacere che il Feldmaresciallo Kesselring è tornato dalla Libia e ci ha portato delle notizie molto confortanti sulla situazione laggiù, notizie che corr ispondono perfettamente al giudizio che il Duce si era fatto sulla situazione. La situazione in Libia si può considerare oggi consolidata. Abbiamo ancora una diecina di giorni da superare perché bisogna che i rinforzi che stanno sbarcando arrivino a piè d'opera, ma già sin da oggi si può considerare la situazione come molto buona e l'arrivo di rinforzi permetterà di dare alla posizione laggiù la superiorità . In secondo luogo mi è molto gradito di porgere un caldo e vivo ringraziamento alla nostra Marina, per i risultati veramente cospicui che sono stati conseguiti con la manovra e l'operazione navale che ha portato a Tripoli il convoglio ieri arrivato. Analogo ringraziame nto rivolgo all 'aviazione germanica e all'aviazione italiana che a queste operazioni hanno potentemente contribuito.


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Abbiamo la sensazione che oggi Malta risente già in modo molto evidente della pressione continua che l'aviazione esercita su di essa ed abbiamo anche la certezza che, aumentando le forze aeree così come stanno aumentando, Ma lta cesserà di esere un elemento pericoloso per la nostra navigazione. Oggi quali problemi abbiamo? Il trasporto delle torpedini come procede? Ten. Colonnello B ATIAGLIA - le torpedini questa sera sono pronte. Ho già avvertito la Marina che provvederà ad avviare i motovelieri. Due motovelieri sono a Napoli e questa sera termineranno il carico e quindi la Marina potrà disporre per l'avviamento. Si tratta di 18 mila mine. Poi il giorno 8 sera avremo un altro motoveliero a disposizione che sarà pronto il 9 sera con circa 10.500 mine. Maresciallo d'Italia CAVALLERO mine?

A Tripoli vi erano delle

Ten. Colonnello B ATIAGLIA - A bbiamo avviato delle mine, ma non so se è arrivato il «G ala». Abbiamo fatto un fort e avviamento di mine, ma non so se sono state impiegate. Maresciallo d'Italia CAVALLERO piegate.

Ventimila sono state im-

Ten. Colonnello B ATTAGLIA - Ne abbiamo mandate un numero molto maggiore. Domattin a vi potrò dare un quadro della situazione. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora continueremo il programma e il più rapidamente possibile . E per quanto riguarda il trasporto delle armi , qual'è la situazione degli apparecchi dopo i danneggiamenti? · G enerale Fouo1ER - Cinque sono stati distrutti, quattro sono stati rimessi in efficienza, poi ve ne sono due che potranno essere pronti fra due mesi, altri tre fra un mese ed altri che con una piccola riparazione potranno essere efficienti fra breve. Maresciallo d'Italia CA vALLERO - Quindi, avremo lì una ventina di apparecchi fra qualche giorno . Quando potremo riprendere i trasporti? Ge nerale SANTORO za presto.

Con una decina di apparecchi abbastan-


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Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Tenete presente che le armi pesanti sono di una necessità assoluta laggiù. Si tratta di mantenere le posizioni. Con i sommergibili come stiamo? Ammiraglio SANSONETTI - Spero dì anticipare al giorno 8 la partenza dei due da carico; sono il «Dandolo» e ìl «Mocenigo» con 90 tonn di anni e munizioni. Maresciallo d 'Italia C AVALLERO partire 1'8.

Bene. Fate in modo di farli

Ammiraglio RICCARDI - Vi sarebbe anche qualche piroscafo che farebbe la rotta di ponente. Ammiraglio SANSONETTI - Per la seconda e terza decade di gennaio si prevedono già questi piroscafi: «S. Giovanni Battista» ed il «Bosforo» (11 nodi), «Ariosto» e «Petrarca» (10 nodi). Sarebbero quattro piroscafi di una velocità modesta. Poi, se possibile, vi sarebbero questi altri due veloci: «Pisani» e «Ravello» che sono navi grosse. Questo sarebbe il programma che ci proporremmo di eseguire la seconda e la terza decade. Eventualmente aggiungeremmo, se si farà in tempo, il «Giuliani». Quest'ultimo punto non possiamo affermarlo con certezza perché finché i piroscafi non sono partiti, non possiamo asserire nulla. In tal modo il programma sarebbe completo. Poi vi sarebbero da mandare giù i due piroscafi tedeschi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Io avrei per conto mio questo programma: «Pisani» e «Ravello» ; poi «l'Unione» o il «Giuliani»; uno dei due vi sarà. Poi suppongo di caricare i primi due di ritorno da Napoli e tanto meglio se diventano quattro, poi un piroscafo veloce, il «Marco Polo» o un altro con uomini, il che fa un totale di sette piroscafi, che potrebbero diventare 8. Ho sottoposto all'ammiraglio Riccardi il programma per l'approntamento di questo convoglio, che.dovrebbe essere ultimato per il giorno 20. Nel frattempo si dovranno studiare i seguenti argomenti :

1) la data possibile della partenza del convoglio in relazione alla disponibilità di nafta. 2) la rotta da seguire. Che cosa ne pensa Sansonetti. Il tema è questo.


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Ammiraglio SANSONETil - Il concetto nostro era un altro. Noi pensavamo che in questo mese non vi era la possibilità di una uscita in forza della squadra che sta rientrando a Taranto dove vi sono 1.500 tonnellate di nafta disponibile. Sono in affluenza a Taranto 4.000 tonnellate che dovrano arrivare fra qualche giorno. Quindi in questo momento non vi è la possibilità di prevedere una uscita in forze per il mese di gen naio. La situazione tuttavia può cambiare. D ato questo, si pensava di mandare due piroscafi veloci isolati per la via di ponente facendo un tentativo del genere di quello che ci è andato bene per il «Filzi» la prima volta e per il «Mantovani» la seconda volta. D ata la maggiore neutralizzazion e di Malta e dato che pensiamo che la pressione aumenterà ancora, pensiamo che si possa tentare. Il programma sarebbe questo: la prima coppia dovrebbe andare via il 13-14; la seconda coppia quasi subito, dopo tre, qua ttro giorni e poi quasi contemporaneamente approfittare delle giornate fra il 15 e il 25 per mandare via isolati gli altri due piroscafi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora, come data di approntament o andrebbe bene. Il problema è quello della nafta. Ammiraglio SANSONETTI - Vi è una questione su cui si devono fare delle riserve. Si tratta dello «Sterope» che è un bastimento veloce e che nel caso che fosse aperta la via della nafta è quello su cui contiamo. Fra i due sarebbe meglio rischiar il «Giordani». Se lo «Sterope» si perdesse, perderem mo ogni speranza. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora mettiamo: una nave cisterna senza precisare. Si tratta però di risolvere questa questione della nafta. Non si può risolvere in grande estensione, però dobbiamo risolvere questa questione della nafta. Non si può risolvere in grande estensione, però dobbiamo risolverla nella misura che si rende necessaria per i nostri trasporti. È inevitabile. Allora il tema è questo: approntamento per il giorno 20 di un cnvoglio di cinque navi veloci, di cui due di ritorno da Tripoli , una cisterna ed una nave veloce per il trasporto di uomini. Ammiraglio SANSONETII -

Potrebbe essere il «Marco Polo».

Maresciallo d'Italia CAVALLERO vuol dire caricare.

Ad ogni modo, approntare


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Ammiraglio SANSONETII - Bisogna tener conto che occorrono non meno di sette giorni per lo scarico, tre per il ritorno e quindi siamo già al 15. Sta di fatto però per il momento che non si può programmare una uscita in massa. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO convoglio.

Per adesso approntiamo il

Ammiraglio WEICHOLD - Se questi piroscafi non dovessero ritornare da Tripoli, per il 10 avremmo il «Rechenfels». Maresciallo d 'Italia CAVALLERO - È da rilevare che il convoglio è stato scoperto allorché è entrato nel porto di Tripoli; solamente in questo momento se ne sono accorti . Maresciallo KESSELRING - Vorrei pregare affinché mi venisse segnalata in tempo la partenza delle navi . Sarebbe desiderabile conoscere l'uscita delle navi almeno un giorno prima. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Sarà fatto.

Ammiraglio RICCARDI- La rotta di ponente poggia tutta sugli aerei. Maresciallo K ESSELRING - Sollum ha chiesto rifornimenti d'acqua. Desidererei sapere se l'aeronautica o la marina ha delle esperienze in materia . Maresciallo d'Italia CAVALLERO - AI tempo di Graziani era stato previsto un rifornimento d'acqua per via aerea. Generale SANTORO campo di Suda.

Dei rifornitori sono già stati inviati al

Generale Fou GtER non d'acqua.

Si tratta però di rifornitori in genere,

Maresciallo KESSELRING - Desidererei conoscere l'esperienza che si è fatta in questo campo dal punto di vista tecnico. Generàle SANTORO - I rifornitori sono forniti dall'esercito e lanciati come se fossero delle bombe; hanno dei paracaduti. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO acqua?

Abbiamo rifornitori per


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Generale R ossi che siamo pronti.

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Sono già stati studiati, ma non mi risulta

Maresciallo d 'Italia C AVALLERO ghirbe? Generale R ossi -

Non abbiamo delle gra ndi

Vedrò, Eccellenza, e riferirò.

Ten. Colonnello BATTAGLIA - In questi aerorifornitori vi è la p~ssibilità di caricare trenta litri d 'acqua. Come si manda la benzina , si può anche caricare l'acqua. La difficoltà è costituita dalla massa. Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ten. Colonnello B ATTAGLIA -

250 a Creta.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ten. Colonnello BATTAGLIA massa.

Quanti ne avete mandati?

Sono puliti.

Sono nuovi. Si tratta però della

Marescia llo KESSELRING - Vorrei far presente la convenienza di non attaccare le navi inglesi che hanno rotta est (partenti da Tobruch e dirette a Alessandria). Ammiraglio WEICHOLD - Ad eccezione, però, delle navi da guerra e dei grossi piroscafi al di sopra delle 7 .000 tonnellate. Maresciallo d'Italia CAVALLERO-

Sta bene. Allora, a domani.


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Verbale n. 8 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO òI STATO MAGGIORE GENERALE IL 7 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,45

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale FOUGIER Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. GIROSI Capitano di V DARETTI Ten. Colonnello BATTAGLIA Ten. Colonnello LUSIGNANI Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Ten. Colonnello SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO hanno qualche cosa da riferire?

I nostri amici della Marina

Ammiraglio SANSONETn - Stanotte è stato silurato il piroscafo «Perla», il quale tornava scarico. Trattasi di una nave piuttosto preziosa perché era una nave frigorife ra per carni. Comunque, a parte questo incidente, vi erano molte navi che venivano su, le quali sono passate. Il «Perla» è stato avvistato all'l .30; è stato dato il segnale di avvistamento e da Malta hanno segnalato: «Mantenetevi sopra piroscafo più grande, attaccheremo alle 2.15, alle 1.45 lanciate i razzi». Quindi, come si vede è una azione ben coordinata. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO -

Protezione aerea di notte.

Generale SANTORO - Ne ho parlato anche con l'ammiraglio Riccardi; non è possibile.


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Ammiraglio SANSONETTI - Questo ,richiama l'attenzione sul fatto che su lla rotta di ponente l'azione aerea notturna inglese è faci lita ta dalla presenz? delle isole di Pantelleria, L a mpedusa, Lampione e Linosa che rappresenta no dei caposaldi che facilita no molto l'azione . Si ded uce da qu esta considerazione che anche con pochi mezzi aerei gli inglesi ha nno la possibilità in quella zona di essere pericolosi. Pe rò, teniam o presente che questa notte da quella parte era no in moto: la cisterna «Labor» scortata che è pa ssata, il pirascofo «Probitas», scortato dall' «Orsa», che deve essere partito più tardi, il motoveliero «Aosta», un altro piroscafo scortata da caccia sommergibile e il piroscafo «Bolsena» e a scendere in giù il piroscafo «De lia» . M aresciallo d'Italia C AVALLERO Amm iraglio SANSONETfl -

Il «Gola» è arrivato?

Non è anco ra partito.

Maresci allo d'Italia C AVALLERO - Su questi piroscafi che stanno venendo vi è la protezione aerea? G e nerale SANTORO - Sola mente quando e ntra no nel raggio di protezione de lla caccia di Pantelleria. M aresci allo d'Italia C AVALLERO - Procedete d'accordo con la L uftflotte, affinché la protezione che non potete dare voi sia data da loro. Maresciallo K ESSELRING - Ne lla sera ta di ieri non abbiamo potuto attaccare a causa delle condizioni a tmosferiche. Comunque, sarebbe desiderabile una maggiore collaborazione con la Marina. In questo caso specifico , dato che sono stati lanciati dei razzi avremmo potuto intervenire. Maresciallo d 'Italia C AVALLERO - Bisognerebbe organizzare meglio le comunicazioni. L'ufficiale di aviazione che sta presso Supermarina deve essere rsponsabile di tutti i movimenti che avvengono e da rne comunicazione a Superac reo. E lui Superaerco è responsabile che di queste notizie venga da ta immedia ta comunicazione alla Luftflotte. Inoltre fra Superaereo e il Comando della L uftflotte d evono essere prese intese precise per fare sulle navi in movime nto tutte le protezioni che risultano possibili. Sembra che il comando della L uftflotte, pe r le navi che sono


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state affondate nei pressi di Patrasso, non avesse conoscenza di questi movimenti. Ammiraglio SANSONETII - No, vi era la scorta navale ed aerea. Ho visto tutte le trasmissioni che non potevano andare più presto perché il piroscafo è arrivato a Patrasso alle 17 ed è partito da Patrasso alle 18.15. La comunicazione decifrata è pervenuta a noi alle 19.30 èd è stata trasmessa immediatamente al comando tedesco. La questione è che non si ha la possibilità, avendo la notizia durante la notte, di avvertire in tempo. Purtroppo vi sono state tante incognite. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Evidentemente, se una nave parte da Atene e va a Patrasso è previsto l'arrivo a Patrasso per una data ora ed allora questa previsione secondo me dovrebbe essere comunicata e poi , in quanto possibile, occorrere bbe dare tempestivamente la conferma. Ammiraglio SANSONETTr lana prima, e poi affinarla.

Si può fa re una previsione grosso-

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Se questa comunicazione è fatta al momento che la partenza è avvenuta sarà sempre meglio. Maresciallo KESSELRING - Il problema è cli vedere se durante il percorso vi possano essere cause che ritardano l'arrivo. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Se voi prendete i necessari accordi, il problema consisterà nell'assicurare le tempestive informazioni. Maresciallo KESSELRING - Darò ordini per una stretta collaborazione fra il X Corpo aereo e il generale Manca. Risulta che la zona dove è avvenuto l'affondamento del piroscafo è affidata alla protezione dell' aeronautica italiana; ora non si può garantire la protezione con dei cacciatori; occorrono apparecchi più grossi. Se non avete gli apparecchi adatti, potrò inserirmi io in quella zona con i miei apparecchi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Va bene.

Ammiraglio SANSONETII - Il problema di questa sicurezza contro i sommergibili nella zona delle isole Jonie va affrontato non nel caso singolo del passaggio di una unità. Noi stiamo organizzando una caccia sistematica e all'uopo si sposterano alcuni dei


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pochi mezzi di cui disponiamo nel Golfo di Taranto e a Messina. Saremo pronti fra tre, quattro giorni e quando avremo questa caccia la cooperazione aerea potrà essere preziosa. Ammiragljo R1ccARD1 - Noi abbiamo deficienza di scorte e di m ezzi antisommergibili che abbiamo dovuto tenere nel golfo di Taranto per tutti i movimenti della squ adra, sia quando è uscita che quando è entrata. Adesso li sposteremo. Maresciallo d'Italia CAVALLERO- Allora, la questione è chiara. Avete nulla da aggiungere? G e nerale VoN RINTELEN -

Io no.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora, abbiamo stabilito l'appron tame nto di un altro convoglio intorno al 20; poi esamineremo la situazione della nafta. Intanto, per l'approntamento, Von Rinte le n prenderà gli accordi per il carico. H o mandato a prendere un documento di una notizia arrivata questa mattina, notizia non controllata, secondo la quale vi sarebbero a Gibilterra dei piroscafi con rinforzi in par tenza per la Li bia. Ci conviene prepararci per la vigilanza e l'azione dei siluranti . Ammiraglio W EICHOLD do che sia attendi bile.

La fonte è politica? Allora non çre-


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Verbale n. 9 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 8 GENNAIO 1942-XX ALLE ORE 12,45

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CA V A LLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. GJROSI Capitano di. V. DARETTI Ten. Colonnello BATTAGLIA Ten. Colonnello LUSIGNANI Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Ten. Colonnello SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO navi?

Qual'è la situazione delle

Ammiraglio SANSONETrI - Spero che l'«Unione» possa essere a disposizione per il 15. Questa è la data minima. Il «Ravello» è già sottocarico. Ammiraglio R1CCARDI - Si cerca di conciliare il carico con qualche ulteriore rifinitura. Quindi per la data del 20 per lo meno tre di queste motonavi sembrerebbero assicurate: il «Pisani» certo, il «Ravello» certo e !'«Unione» molto probabilmente. Maresciallo d'Italia CAVALLERO po contate? Ammiraglio SANSONE'fTI -

Sette giorni circa.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO fels» . Ammiraglio WEICHOLD -

Per lo scarico quanto tem-

Poi vi è il vostro «Reichen-

Non sarà pronto prima del 15 .


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Ammiraglio SA NSONETTr - I caccia sono tutti ritornati con mare grosso e quindi sono un poco ... massacrati. Siamo oberati di lavoro nei cantieri. Maresciallo d'Italia CAVALLERO nafta.

Poi, bisognerà pe nsare alla

Ammiraglio R1CCA RD1 - Per la nafta siamo in una situazione che si avvicina ad essere critica. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - La decisione la prenderemo quando saremo vicino al giorno 20. Adesso ci proponiamo due cose: avere pronto un convoglio intorno al 20 e fare in questo periodo tutto quello che è possibile fare per avere della nafta. P o i decideremo il da farsi . Se poi avremo un piroscafo veloce per il trasporto di uomini , potrà fare una frecciata per suo conto. Ma questo sarà deciso al momento opportuno. Trasporti per vi a aer ea . Generale SAKTORO - Ieri sono stati trasportati dieci tonnellate di armi e quest'oggi ritengo che la stessa quantità sarà trasportata. Ma rescia llo d'Italia CAVALLERO degli uomini. Generale SANTORO 250 uomini al g iorno .

Poi iniziere mo il trasporto

D a domani si prevede il trasporto di

Ma resciallo d 'Italia CAVALLERO - In un secondo tempo saranno trasportati italiani ed anche tedeschi.

Rifornimento di Sollum ed Halfaya. Generale RINTELEN - D a Creta è partito già un apparecchio. Mi sono già occupa to stamattina relativamente all'aumento del num ero degli apparecchi. Abbiamo calcolato che è necessario portare ogni giorno 7 tonnellate di viveri e 2 tonnellate di acqua. Molto dipende dal te mpo. Maresciallo d'.ltalia CAVALI.ERO Generale SANTORO -

Com 'è il tempo?

Tende a migliorare.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Adesso dobbiamo fare tutto quello che è possibile fa re. Poi se abbiamo degl i altri p iroscafi


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di ritorno da Tripoli cominceremo a caricare anche quelli. Se l'ammiraglio Riccardi decide di fare dei piccoli convogli di due, tre piroscafi, li manderemo. Ammiraglio RrccARD1 - II convoglio si può fare se i piroscafi hanno una velocità ognuno di 14 miglia. Ora, quei piroscafi hanno una velocità di 12 miglia. Ad ogni modo in una giornata in cui sarà assicurato il contrasto, si potrà passare. Io sono convinto che se noi abbiamo una situazione favorevole con un intenso bombardamento su Malta, si ha il 90% di probabilità di successo, con la rotta di ponente. Ma la cosa essenziale è il contrasto aereo su Malta durante tutta la notte . Quando vi è stato questo contrasto aereo le navi sono passate tutte . Maresciallo d'Italia CAVALLERO - In data di ieri il Times scriveva: La situazione in Cirenaica ci può dare ancora delle sorprese perché abbiamo sottovalutato la capacità di resistenza delle forze dell'Asse e poi perché dobbiamo fare i conti con la potenza della Marina italiana che non mancherà di scortare con tutte le sue forze i convogli. lo penso che questo significa che loro hanno preso una buona pettinata nel Mediterraneo e che non sono in grado di contrastare i convogli. Ad ogni modo questa del Times è una confessione aperta della situazione ed in queste condizioni è certo che avendo un momento favorevole dobbiamo cercare di sfruttarlo nel modo migliore . Ammiraglio WEICHOLD - Credo che fra un mese o anche meno gli inglesi attaccheranno nuovamente ogni convoglio che vuole passare. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Proprio per questo insisto che si faccia il convoglio al più presto possibile per sfruttare questa situazione favorevole. Certamente non possiamo pensare che questa situazione favorevole duri per l'eternità; da un momento all'altro la situazione può cambiare ed è per questo che ho stabilito per il giorno 20. Generale SANTORO nale e di materiale? Generale MAGLI -

E per le aliquote aeroportuali di perso-

Sono stati già presi gli accordi.

Generale R1NTELEN - Volevo rinnovare la preghiera del trasporto di 6-7 ufficiali al giorno.


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Maresciallo d'Italia C AVALLERO - Volentieri. Divideremo con voi i posti che abbiamo disponibili. Non essendovi nient'altro, ci rivedremo domani.


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Verbale n. 10 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 9 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,45

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDTN Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETTI Ten. Colonnello BATTAGLIA Ten. Colonnello LUSIGNANT Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEJCHOLD Ten. Colonnello SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Cosa abbiamo di nuovo?

Generale SANTORO - I trasporti per aereo non sono stati effettuati ieri a causa del cattivo tempo. Questa mattina sono partiti 8 apparecchi trasportati 240 uomini oltre la posta. La velocità del vento è di 80 km all'ora nè fino ad adesso il vento è diminuito. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Desideravo ringraziare il comando della Luftflotte che ci ha messo molto generosamente a disposizione altri apparecchi per l'alimentazione delle truppe di Halfaya. Abbiamo oggi qualche cosa da mettere in particolare evidenza? Ammiraglio SANSONETII - Il cattivo tempo ci impedisce gli spostamenti e ci dà molti disturbi. Matteucci ha già telegrafato dicendo che le motonavi saranno tutte lì per il 17. Ora il portarle su rappresenta una certa difficoltà. Per le prime due le può mandare su perché ha due torpediniere. Per le altre tutto era congegnato perché andassero su, uno alla volta, I' «Ariosto» e il «Bosfo-


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ro». Ora il tempo è ta lmente cattivo che non ci si riesce. P urtroppo la situazione metereologica non lascia molte speranze nè per domani nè per posdomani. Maresciallo d'ItaUa CAVALLERO - A noi interessa che ne vengano su due; poi, per il resto si farà tutto il possibile. A bbiamo esaminato con Supermarina la situazione gen-erale nel Mediterraneo e sembra che la si possa riassumere così ; specialmente dopo che abbiamo constatato che le navi danneggiate ad Alessandria sono due, invece di una: abbiamo una situazione migliorata a carattere temporaneo. T utto lascia supporre che questa temporaneità sia di più settimane, ed allora la nostra decisione, che certamente è da voi condivisa, è questa: forzare adesso i trasporti per ma ndare tutto quello che si può mandar e tutto quello che si può caricare . Per quanto riguarda il convoglio rimane ferma la preparazione che abbiamo sta bilito di fare per il giorno 20 circa . L'Ammiraglio Sansonetti conferma che almeno le prime due motonavi che devono rientrare da T ripoli le avremo in tempo. Circa il momento e il modo di fare il convoglio sarà stabilito da Supermarina. Abbiamo tempo di esaminare la cosa. inoltre abbiamo fi n da ieri ravvisato la necessità, che oggi si conferma dopo quello che ci dice il generale Santoro, di preparare qua lche trasporto rapido via mare ed allor io vorrei pregare Supermarina di vedere se non convenga di rendere prontamente dispon ibili i due p iroscafi, il «Vi ttoria» e il «Marco Polo». So che esistono delle difficoltà, ma ad ogni modo se ad un certo momen to, vediamo la possibilità di uni rli in un modo qualsiasi a un convoglio,do bbiamo fa re in modo che almeno uno sia pronto e rimesso in efficie_nza. Abbiamo parlato con il Duce di questo argomento, non in re lazione a certi bisogni che vi sono di sgombrare della gente da Tripoli, e precisamente degli avvicendandi, degli stranieri e della popolazione civile. Q uindi, l'avere questi piroscafi dispon ibili certamen te rappresenterebbe una facilitazione. Ammiraglio

S ANSONETfl -

La capienza di questi piroscafi non

è però gra nde: il « Vittoria» p uò por tare un migliaio d i uomini ed

il «Marco PolÒ» 1.400. Q uindi sono cifre modeste . Maresciallo d' Italia CAVALLERO - Se potessimo fare un paio di viaggi, sarebbero 5.000 uomini circa.


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Ammiraglio RICCARDI - Sono viaggi che abbiamo sempre fatto fin a quando non si sono avuti i siluramenti. Ammiraglio SANSONETTI - Purtroppo il pericolo maggiore è rappresentato sempre dai sommergibili e la nostra organizzàzione antisommergibile è ancora in istato di creazione. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Noi abbiamo portato degli uominj con i cacciatorpediniere, ma il numero degli uomini che si possono trasportare è limitato e il consumo è notevole . Se credete di rendere disponibili questi due piroscafi, credo che sarà un provvedimento buono; poi, il modo e il momento d'impiego lo stabiliremo. Abbiamo qualche altra questione? Ammiraglio SANSONETTI - Ieri è arrivato il «Delia» che ha trasportato 5.500 tonn di carbone. L'«Orsa» che scortava il «Probitas», che afferma di aver affondato un sommergibile nemico, aveva a bordo i goniometri tedeschi. Ammiraglio RICCARDI - Tutte le volte che si è messa in movimento una torpediniera con il goniometro tedesco ha sempre sentito il sommergibile. Sta però di fatto che per mettere a posto questi apparecchi occorrono quaranta giorni. Ammiraglio SANSONETTI - In questo momento possiamo disporre di cinque apparecchi e, per la fine del mese, fra torpediniere e piroscafi, di altri 8. Quello che però è grave è il logorio delle torpediniere, tanto che ci troviamo in difficoltà molto forti. Cito un esempio: vi è stato il trasporto «Rondine» che porta benzina tedesca ad Augusta. Era necessario fare questo trasporto per via mare perché per trasportare 5 mila tonnellate di benzina per ferrovia sarebbe occorso troppo tempo. È partito scortato da una torpediniera. Non ci è stato possibile di farlo scortare da due torpediniere . Inoltre, nei cantieri non si possono cominciare i lavori perché vi è anche deficienza di mano d'opera e più che una questione di materie prime è una questione di mano d'opera. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Si, effettivamente la nostra Marina è sottoposta ad uno sforzo terribile com~ personale e come materiali. Siamo al limite delle possibilità. Ad ogni modo, si fa quello che si può.


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Verbale n. 11 VERBALE DELLA RIUNIONE T ENUTA DALL'E CCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE lL 10 GENNAIO J 942 - XX ALLE ORE 13 .

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALL ERO Ammiraglio RJCCA RD! Ammiraglio SANSONETT/ Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale FOUGIER Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GAND[N Capitano di V. G!ROS! Capitano di V. DA RETT! Ten. Col. BATTAG LIA Ten. Col. LUSJGNANI Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRJNG Generale VON RINTELEN Ammiraglio WE ICHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Maresciallo d 'Italia CAVALLERO - In questi giorni abbiamo esaminato la questione del co nvoglio ed abbiamo visto che esso, nel suo insieme o in parte, potrà partire alla data prevista. La Marina ha qualche comunicazione da fare? Ammiraglio SANSONElTI- La Marina ha il dispiacere di avere perduto questa notte il «Fedora», che portava un carico di carbone per la Grecia e che era scortato. Le insistenze per la partenza di questo piroscafo sono state molte data la situazione del carbone in Grecia ed allora è stato fatto partire approfittando del fatto che vi e ra un poco di ca ttivo tempo. Questa mattina all'alba era stato mandato incontro un cacciatorpediniere, ma il siluramento è avvenuto due ore prima de ll'alba. Ed allora questo porta alla conclusione che nonostante la si tuazione in Grecia estremamente precaria bisogna fermare il traffico di carbone fino a-che non avremo potuto fare questo rastrel-


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lamento di sommergìbìli con la spedizione dì torpedìnìere di cui abbìamo parlato. Marescìallo KESSELRING - Adesso che ìl porto di Trieste servirà di base per tutti i rifornìmentì che devono andare in Grecìa sarà necessaria una maggiore protezione delle navi da Trieste e Patrasso. Intanto la Marina italiana possiede soltanto tre torpediniere con quegli speciali strumenti ed anche se arriveranno gli altri radiogoniometri bisognerà ìstruire l'equipaggio. Però non è escluso che eliminata questa ìnsidia, essa si possa presentare in un tempo più o meno breve. Propongo quindi se non sia il caso di fare partire le navi da Brindisi, farle arrivare all'isola X e poi il giorno successivo farle proseguire con la scorta. Ammiraglio R1CCARDI - Questo avvìamento a tappe lo stiamo facendo; infatti da Brindisì vanno a Corfù e poi scendono lungo la costa il giorno dopo. Se noi avessimo dei bastìmenti più piccoli li faremmo passare dal canale di S. Maura in modo da fare tutto un percorso costiero. Se noi potessìmo fare questa rotta non avremmo questa ìnsidia, ma vi è l'inconveniente che il canale di S. Maura ha il pescaggio cli 4 m. Ad ogni modo anche facendo la rotta costiera bisogna poi passare al largo. Sta dì fatto però che abbiamo tutta una zona che dobbiamo proteggere qualunque sia la rotta che facciamo per poter entrare nel Golfo di Patrasso. Maresciallo KESSELRING - Naturalmente è una cosa che non si potrà fare subito ed anche se fatta non possiamo garantire che abbia valore illimitato. Ammiraglio R1CCARDI - È una questione di mezzi. In ogni nostra base, come questa, vi dovrebbe essere in modo fisso un numero determinato di torpediniere, di vedette e di corvette affinché possa essere mantenuta questa situazione stabile. Maresciallo KESSELRING - Possibilmente si dovrebbe senz'altro accelerare l'addestramento.degli equipaggi. Ammiraglio RICCARDI - È già a buon punto, perché abbiamo mandato parecchia gente dei nostri ed abbiamo fatto una scuola a Spezia, in cui abbiamo già l'allenamento che procede rapidamente. Il persole certamente sarà pronto prima del materiale. Facciamo tutto il possibile rna questa è la nostra situazione. Ora, per esempio, abbiamo sguarnito tutta la protezione antisommergibile intorno a Taranto e l'abbiamo trasportato in que-


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st'altra zona. Fra un paio di giorni potrà essere libera. Grosso modo questa è la situazione; però non possiamo attuare in tutti i luoghi quella organizzazione che sarebbe necessario predisporre. Ammiraglio W EICHOLD - Proporrei una soluzione intermedia data la collaborazione in atto esistente fr a l'arma aerea e gli altri mezzi disponibili. Non solo nella zona dove appunto si verificano queste offese ci dovrebbe essere una continua ricognizione aerea che costringa i sommergibili a stare in permanenza sotto'acqua, ma bisognerebbe fare in modo che qua lora venisse segnalato un sommergibile in qualsiasi località, l'aereo ne dovrebbe dare subito comunicazion e ad un posto centrale da cui dipendono i pochi mezzi disponibili, provvedendosi a fa re immediatamente la caccia sul posto. Ammiraglio SANSO ETI'I - È quello che appunto noi pensiamo di mettere in atto. Noi vorremmo, appena possibile, mettere un gruppo di caccia sommergi bili nel G olfo di Taran to ed un altro gruppo a Messina. Da Taranto e da Messina si può, con relativa velocità, portarsi nelle varie zone. In sostanza adesso l'offesa principale è rappresentata dai sommergibili. Noi abbiamo già affrontato questo problema e prima di tutto abbiamo da tre mesi messo in programma tutta una organizzazione di mezzi antisommergibili che sono in costruzione. In secondo luogo abbiamo chiesto l'a iuto della Marina tedesca che ha inviato due squadriglie di motoscafi antisommergibili. Disgraziatamen te queste squadriglie sono ferme nei canali di Francia per mancanza di acqua. Ed infine, abbiamo chiesto tempo fa che le squadriglie tedesche invece di due fossero cinque, appun to perché la nostra organizzazione richiedeva ancora sei mesi di tempo e mi ricordo che era venuta la promessa che si sarebbe esam inata la possibi li tà di aderire all a nostra richiesta. Comunque, resta questo fat to che oggi noi non abbiamo in questo momento per tu tte queste ragioni i mezzi sufficienti per organizzare questa caccia siste matica, giustamente proposta. Siamo però molto vicini ad averla. Se potessimo avere questo aiuto di queste squadriglie tedesche arriveremo già a un r isultato soddisfacente. Generale FoUGIER - Si parte però dal conce tto che i sommergibili siano in emersione durante tutto il giorno. Questa è una idea troppo ottimista.


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Maresciallo KESSELRING - Di giorno sono convinto che si possa dare una sicurezza del 100% con gli aerei. Generale FouGIER - Noi abbiamo delle squadriglie sempre in potenza per l'attacco dei sommergibili. Poi, la Marina ha le sue squadre da ricognizione. Ammiraglio SANSONETTI - Ve ne sono quattro e non hanno la possibilità di fare un servizio continuo. La caccia è già organizzata. Abbiamo quattro torpediniere, quattro motopescherecci e poi i nostri aerei di Prevesa. Però, questi ultimi, non sono partiti perché le condizioni del tempo sono proibitive. Maresciallo KESSELRING - Io sono persuaso che quando un piroscafo deve partire e non è possibile assicurare questa protezione allora bisogna che il piroscafo non porta. Amiraglio R1ccARDI -

Si, non doveva uscire da Brindisi.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - II «Fedora» non doveva partire; così era stato stabilito. Però in seguito alle pressioni ed alle richieste urgenti fatte dalla Grecia è dovuto partire. Maresciallo KESSELRING - È meglio che il piroscafo arrivi tre giorni dopo anziché non arrivi più. Generale FouGIER - In Grecia abbiamo una squadriglia dell'Esercito che potrebbe eventualmente concorrere con la nostra difesa. Ammiraglio RICCARDI - Per mantenere in quella zona una vigilanza continua occorrerebbero per lo meno dieci apparecchi. Io ne ho solamente quattro. Ammiraglio SANSONETTI - Adesso abbiamo delle pressioni tedesche per le tre carboniere che si trovano una a Taranto, una a Brindisi e una a Durazzo. Dato il mar cattivo possono navigare ad una velocità di sette miglia e dovrebbero andare tutte a Patrasso. Si possono anche far partire subito. Maresciallo KESSELRING - Bisogna fare in modo da non fare viaggiare in questa zona pericolosa i piroscafi se non prima si sia assicurata comple tamente la protezione. Ammiraglio RICCARDI - Occorrono due giorni per fare la caccia sistematica sul posto ed è. stato dato l'ordine di partire appena il tempo lo consentirà.


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Ammiraglio SANSONETIJ - Il radiogoniometro però funziona solamente con mare veramente buono . Ammiraglio RrccARDI - Comunque bisogna che il carbone arrivi in Grecia e bisogna fare il concentramento dei velivoli. Generale FouGIER Lecce.

Per l'offesa potremmo noi concorrere da

Generale SANTORO - Ogni stormo ha una sezione antisommergibile pronta con le bombe. Generale FouGIER - Bisognerebbe conoscere con sicurezza la zona e allora si potrebbe intervenire. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Vediamo se possiamo trasferire questa squadriglia a Arakrus. Facciamo subito un programma. Ammiraglio SANSONETTI - Il «Fedora» doveva arrivare alle 7. Si è andato a cercarlo al largo a 40 miglia dalla costa. Per il carico si raccomanda di non mettere sopra i piroscafi delle merci preziose se i piroscafi stessi sono lenti. Il «Tembien» pare che non abbia la possibilità di essere scortato. Quindi si dovrà fa re la traversata un poco alla fortuna. Quindi il carico prezioso dovrà essere posto sui piroscafi veloci. Generale VoN R INTCLEN - Abbiamo ancora da trasferire 170 carri armati per comp letare le truppe corazzate. E questi carri dovrebbero andare su piroscafi veloci. Ho esaminato la situazione per quanto riguarda i rifornimenti. La scarsità sarà avvertita prossimamente per i carburanti d'aviazione e per gli autocarri ed appunto per questo vorre i pregare di fare in modo che nel prossimo convoglio si possa inserire una cisterna. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Si, noi dobbiamo approfittare di questo pericolo per mandare giù tutto il materiale possibile. Adesso si sta studiando il problema se fare un convoglio grosso o farne due piccoli. Allora la nave cisterna se non va con il primo convoglio potrebbe andare con il secondo. Adesso faremo venire da Tripoli prima le due motonavi e poi il «Giordani» che potrà essere qui fra 5-6 giorni. Così avremo il tempo di fare il carico. Se il «Giordani» non partirà con il primo convoglio, andrà con il secondo. Io penso che prima del 24 di questo mese possa partire il


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secondo convoglio. Ad ogni modo questa diminuita pressione del Mediterraneo ritengo che possa durare almeno due mesi . Io sono sicuro specialmente se aumenteremo la pressione su Malta. E vogliamo utilizzare questo periodo di bombardamenti su Malta per mandare a Tripoli il maggiore numero possibile di materiali. L'Ammiraglio Riccardi mi comunica che la prima parte del convoglio potrebbe partire anche prima del 20, ossia fra il 17 e il 18. Maresciallo K ESSELRING - Dipende molto dal tempo, che se è molto cattivo non si potrà uscire. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Noi ci prepariamo per essere pronti al momento favorevole . Ammiraglio SANSONETTI - Io credo che in questo mese si possano mandare cinque motonavi più la cisterna e più una nave veloce. Maresciallo d'Italia

CAVALLERO -

Bene.


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Verbale n. 12 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA .DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 11 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 13. Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale FOUGIER Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTJ Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale GANDJN Generale MAGLI Capitano di V. G!ROSI Capitano di V. DARETTI Ten. Col. BATTAGLIA Ten. Col. LUSJGNANI Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELR!NG Generale VON RINTELEN Amn:ziraglio WEICHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - È pervenuta una richiesta del Comando tedesco della Serbia per avere tre apparecchi da ricognizione. Credo che siano stati già mandati. Generale SANTORO - È stato disposto per l'invio, ma ancora non abbiamo ricevuto l'ordine del Comando Supremo. Appena le condizioni del tempo lo permetteranno partiranno subito. Trattasi di quattro apparecchi da ricognizione e di dieci da bombar·damento che dovranno andare a Mostar. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Di nuovo che cosa abbiamo? Ho visto che un sommergibile sta andando giù. Ammiraglio SANSONETTI - Lo scarico a Tripoli sarà terminato posdomani. La cisterna «Giordani» è già .vuota ed è sulla via del ritorno. Ammiraglio RICCARDt - Ogni partenza importante di piroscafi sarà comunicata, come d'intesa, ai camerati germanici.


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Feldmaresciallo KESSELRING sommergibile?

Che cosa trasporta questo

Maresciallo d'Italia CA v ALLERO fanteria .

Armi per la divisione di

Ammiraglio SANSONETII - Continua intanto il mare grosso nella zona sopratutto ad occidente della Sicilia, che impedisce lo spostamento dei piroscafi. Ne è quindi ritardata la partenza del «Bosforo» e del «San G iovanni» e naturalmente ciò ha delle ripercussioni sugli ulteriori movimenti, in quanto che la scorta che deve accompagnare in giù il «Bosforo» e il «San Giovanni» è quella stessa che deve portare su i piroscafi vuoti. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Va bene. Bisognerebbe vedere se non fosse possibile fare qualche rifornimento per mezzo di sommergibili a Sollum. Ammiraglio R1CCARDI -

Bisognere bbe stare molto distanti.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO decisione.

Occorre prendere qualche

Ammiraglio RICCARDI - È molto difficile poter fare il rifornimento con sommergibili a Sollum a causa dell'approdo; i fondali sono molto bassi. lo ritengo che questa questione di Sollum la si debba esaminare quando la linea di E l Agheila si sarà rafforzata. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Si deve anche tener conto che mandare un sommergibile con 20 tonnellate è poco, e poi si è nuovamente da capo. Ammiraglio R1CCARDI - A Sollum siamo di fronte ad una spiaggia aperta, battuta dall'artiglieria. E poi basta mettere due o tre mine che non abbiamo più nessuna possibilità e ci esponiamo ad un rischio molto forte con i sommergibili. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Dal punto di vista dei trasporti non abbiamo niente di particolare da esami nare? Feldmaresciallo KESSELRING - I velivoli tedeschi per la protezione saranno mandati nelle notti di luna. Ammiraglio SANSONETII - Se il tempo lo consentirà - e per il momento non lo consente - domani, 12, cominceremo la caccia sistematica ai sommergibili nelle adiacenze dello Jonio. Due tor-


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pediniere con radiogoniometri stanno già arrivando . G li altri mezzi sono ostacolati dalle condizioni del mare. La direzione della manovra è stata assunta dal Comando Marina di Patrasso . Per quanto riguarda il concorso aereo noi abbiamo a Prevesa nove apparecchi 501 che sono sufficienti per tutto quello che occorre per collaborare con le nostre forze. Abbiamo chiesto, se possibile, che Superaereo concorra, inviando qualche apparecchio per l'azione offensiva. Generale FouGIER - Noi ne abbiamo a Lecce. Potremmo anche mandare un distaccamento. Generale SANTORO della benzina.

La diffico ltà consiste nel rifornimento

Generale FouGIER - Penso che potrebbero essere impiegati gli apparecchi da ricognizione dell'esercito che dovrebbero cooperare alla ricerca . Se si vuole ricorrere a Lecce la questione sarà un poco più difficile a causa dei collegamenti perché bisogna collegarsi con le Puglie. Ammiraglio SANS0NE1TI - Per quanto riguarda la ricognizione i nove apparecchi sono sufficienti. Generale FouGIER - Allora quegli apparecchi dell'Esercito, anziché essere impiegati per la ricognizione, potrebbero essere adoperati per l'azione offensiva. Trasferire dei reparti a Arakrus è un problema molto grave per la questione logistica. Ammiraglio SANSONETTI - Abbiamo chiesto ai tedeschi se potevano provvedere a qualche ricognizione notturna, perché in quelle ore i sommergibili sono a galla. Ci è stato risposto di si. Maresciallo d'ltalìa CA v ALLERO - Ringrazio il Feldmaresciallo Kesselring a nome dei miei camerati per la generosa collaborazione. Generale FouGIER - Ritengo che per il servizio si-potrebbe incaricare la Marina di Taranto. La distanza non è molto forte. Il sommergibile avvistato, se si immerge, non si trova più e gli apparecchi da bombardamento arrivano tardi anche da Patrasso. Ammiraglio RICCARDI facile smarrire. Generale F mrmER -

Si, noi abbiamo un bersaglio che è

L'intervento classiéo contro il sommer-


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gibile è quello dato dall'apparecchio da bombardamento in modo che l'azione offensiva possa essere immediata. Posso far fare alle squadriglie di Lecce delle esercitazioni di giorno con le bombe a bordo. Conosciamo bene la zona e possiamo provvedere senz'altro.

Maresciallo d'Italia CAv ALLERO - Ăˆ stato chiesto ad Atene se loro possono fare lo spostamento di quegli aerei? Generale MAGLI -

Ăˆ stato fatto ieri il telegramma.

Marescia llo d'Italia CAVALLERO- A domani.


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Verbale n. 13 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 12 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,50

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDJN Capitano di V. GJROSI Capitano di V. DARETTI Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEJCHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO- Come va il tempo? Generale S NTORO - Non ho notizie per le difficoltà delle comunicazioni. Questa mattina però erano pronti a partire 12 apparecchi; ne sono partiti sei e dopo questa partenza si è sviluppato un violentissimo temporale che ha impedito la partenza. Si spera però che in giornata le condizioni miglioreranno. Ieri sono partiti otto apparecchi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO tempo?

Quali sono le previsioni deL

Generale VoN R1NTELEN- Al sud della Sicilia è buono. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO nuovo?

Abbiamo qualche cosa di

Generale V ON RINTELEN - Il Feldamaresciallo Kesselring mi ha pregato di far mandare della benzina per autocarri in Grecia, perché appunto vi è deficienza di benzina per il X C.A.T. È possi-


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bile mandare nostra benzina dall'Italia ma sussiste la difficoltà del trasporto. Adesso vi sono due piroscafi a Brindisi che stanno caricando. Vi sarebbe la possibilità di caricare anche della benzina in fusti, ma la difficoltà sta nel fatto che la Marina italiana non vuole che si imbarchi sullo stesso piroscafo benzina e munizioni. Maresciallo d'Italia CAVALLERO tandosi di un caso eccezionale.

Se è necessario si fa trat-

Generale V ON RINTELEN - Vi sarebbe eventualmente un'altra possibilità, quella di avere un altro mezzo per il trasporto di questa benzina. Ammiraglio RICCARDI - No, noi non possiamo offrire nessun piroscafo; non vi è altro da fare che mandare piroscafi con carico misto. Generale V ON RINTELEN - Si potrebbe caricare all'ultimo momento la benzina. Da noi è proibito caricare uomini su un piroscafo dove vi sono munizioni e benzina. Un'altra questione: non abbiamo nessuna notizia circa la protezione di queste navi singole . Ammiraglio RICCARDI - Per adesso la scorta non è potuta uscire a causa delJe condizioni del tempo. Ad ogni modo è tutto in ordine. Ammiraglio W EfCHOLD - Il sistema è chiaro, ma non abbiamo ancora notizie se le autorità locali hanno preso accordi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Chi prende questi accordi?

Ammiraglio SANSONETTI - Il collegamento è perfetto non è avvenuto mai nessun inconveniente. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - I camerati dicono che non hanno avuto notizie delle misure prese. La scorta aerea la danno loro. Ad ogni modo sarà tutto regolato. Generale V ON RINTELEN - Vi è poi l'approvvigionamento di Halfaya che è difficile perché questa notte non è arrivato nulla. I nostri apparecchi hanno lanciato i rifornimenti, ma non hanno trovato il posto esatto. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO -

Si, difatti hanno fatto sape-


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re che non hanno ricevuto nulla. Non c,apisco che cosa sia successo. Generale V ON R INTELEN - Può darsi che gli inglesi abbiano fatto dei segnali per cui gi aerei sono rimasti disorientati. Bisognerebbe provvedere a cambiare spesso le segnalazioni. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Sul posto vedremo come si potrà regolare questa questione. Ne ho parlato con il Duce il quale mi ha detto: finché si può, è necessario resistere. Questo è anche il pensiero del Fuhrer. Sul posto prenderemo accordi con Bastico. e Rommel per far andare le cose nel modo miglior. Capisco che questo è un grosso peso per l'aviazione tedesca. Abbiamo esaminato anche la possibilità del rifornimento con sommergibili, ma vi sono notevoli difficoltà. Generale V ON RrNTELEN Ammiraglio R1CCARDI -

E con dei motovelieri?

Li pigliano a cannonate.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Possiamo fare un telegramma a Bastico dicendogli che abbiamo il dubbio che gli inglesi, avendo visto i segnali che sono fatti dall'Halfaya, facciano anche loro gli stessi segnali. Bastico si potrebbe mettere d'accordo con DeGiorgis affinché il segnale sia cambiato ogni giorno. Lo comunìchino a noi perché noi possiamo farlo sapere ai tedeschi. Generale V ON RINTELEN - . Noi telefoniamo ad Atene. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO - Le nuove segnalazioni possono entrare in funzione fra due giorni. Il nuovo segnale potrebbe andare in vigore da posdomani. Allora non abbiamo altro. Qua11= do noi andremo via, sarà anche assente l'amm. Riccardi. In questi giorni pregheremo Fougier di venire.


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Verbale n. 14 VERBALE DELLA RIUNIONE T ENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAG GIORE GENERALE IL 13 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 13.

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVA LLERO Generale FOUGIER Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SA NSONETTJ Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MA GLI Generale GAND!N Capitano di V. G!ROS I Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELR!NG Generale VON RINTELEN Ammiraglio WETCHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Maresciallo d' Italia CAVALLERO -

La Marina ha delle novità?

Ammiraglio SANSONETII - Il cattivo tempo a ponente della Sicilia ci disturba ancora. In conseguenza il «Bosforo» non è potuto partire e si è dovuto fermare a Palermo. Ciò porterà come conseguenza un giorno di ritardo. Inoltre devo segnalare che il «Monginevro», rientrando, dovrà essere sottoposto ad un periodo di lavori. Lo sostituiamo con il « Monviso» che dovrebbe partire questa sera da Tripoli. Per il resto tutto procede bene. Ieri sera il «Settimo» ha avuto una avaria in mezzo al mare e subito dopo che aveva da to questa notizia è stato avvistato da un aereo inglese che ne ha dato la posizione. Allora, gli abbiamo ordinato di immergersi; è stato infatti immerso fino ad ieri sera e quindi invece di arrivare ieri sera arriverà in giornata. Vi è anche il «Menotti » di 15-16 tonnellate. Poi, subito dopo viene il «Micca».


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Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Va bene; allora la partenza E per i trasporti aerei?

è imminente.

Generale SANTORO 326 persone.

Questa mattina sono state trasportate

Maresciallo d'I talia CAVALLERO trano permette di andare giù? Generale F oUGIER -

Ma il tempo da Castelve-

Permette di partire da Castelvetrano.

Generale SANTORO - L'ostacolo maggiore è il vento a Castelvetrano e adesso la fango sità de lle piste . Generale F OUGIER con piogge forti e gelo .

Vi è cattivo te mpo a nord della Sicilia

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora, noi prendiamo la decisione di rimandare la partenza alla settimana ventura. Genera le FouGIER - È un viaggio molto scomodo , perché si corre il rischio di fermarsi in Sicilia o anche di fermarsi in T ripolitani a per il ritorno. Maresciallo d'Italia CAVALLE RO - Allora, il sommergibile «Pietro Micca » sta caricando e quindi potrà partire domani. Q uanto tempo è necessario per il percorso? Ammiraglio SANSONETTl zioni.

Due giorni. Carica armi e muni-

Maresciallo d'Italia CAVALLERO piroscafi procede regolarmente?

Anche il caricamento dei

A mmiraglio SANSONETII - Si. Il «Ravello » ha potuto fare le prove, m a non ancora abbiamo i risultati. I due piroscafi in caricamento sarebbero pronti anche per il 17- 18. Sarebbero il «Ravello» ed il «Pisani». Noi aspe ttiamo che torni il «Monviso » che dovrebbe partire questa sera ed arrivare posdomani a Napoli. Preghiamo i Trasporti di avere tutto pronto. Co lonne llo D r RAIMONDO -

È tutto pronto .

Maresci allo d 'Italia CAVALLERO cosa ha fatto sapere? Capitan o di Vascello Gmos1-

Girosi , il «Norma» che

È tornato. :È il primo che po-


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teva essere pronto ma non se ne parla prima del 20. Comunque, noj siamo a posto. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora, la cisterna ÂŤGiordaniÂť partirebbe con il secondo convoglio. Ammiraglio SANSONETTI - Le scorte sono indipendenti sempre che sia possibile applicare l'attuale programma che dipende dall'attuale situazione. Maresciallo d'Italia CAVALLERO dire? Generale FouGIER -

Nulla.

L'aviazione ha niente da


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Verbale n. 15 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 14 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,50

Autorità presenti:.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETTI Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILL O Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHQLD Ten. Col. SCHELLMANN

Generale SANTORO - Questa mattina sono partiti 281 uomini, 3 .100 kg di posta e 360 kg di materiale vario. Maresciallo d'Italia CAVALLERO apparecchi danneggi<;\ti?

Quindi andiamo bene. E gli

Generale SANTORO - Una parte sono stati revisionati alla meglio. Ve ne saranno tre che dovranno rimanere lì oltre un mese. Gli altri, man mano che saranno riparati, verranno utilizzati. Ammiraglio SANSONETTI - Questa mattina abbiamo avuto un poco di apprensione per il «Monginevro» che venivano in sù, perché sono stati avvistati da quattro caccia che uscivano da Malta. Effettivamente non sappiamo se uscissero o entrassero. Comunque le due motonavi sono già a nord di Pantelleria e quindi li possiamo considerare in sicurezza. Invece, vi è il piccolo convoglio del «Brook» che sta navigando lungo la costa; speriamo bene. Generale VoN R1NTELEN -

Fa la rotta costiera.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

L'attività aerea è già in


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movimento contro questi incrociatori. Quattro aerosiluranti sono par~iti dalla Sicilia. Il . nucleo navale predetto è considerato come obbiettivo p_rincipale della giornata e viene svolta intensa attività aerea da parte del II C.A.T. Amiraglio SANSONETTI - Il tempo si sta rimettendo e qesta sera parte il primo di quei piroscafi lenti che devono fare il traffico; stasera parte il «Bosforo», domani il «San Giovanni» e poi si continua. Se si volesse inserire una delle navi tedesche che sono pronte, si potrà farla passare a Palermo perché segua questa rotta, che potremo continuare a seguire, poiché le altre volte è andata bene. Vi è la difficoltà della scorta locale, scorta contro gli aerei e contro i sommergibili. La scorta serve a tre fini: disturbare il sommergibile, costringendolo all'attacco in immersione e non in emersione, disturbare gli aerei e con le torpediniere ci è riuscito anche ad abbatterne ed in caso di cattivo successo prendere la gente a bordo. Quanto al resto, per i due piroscafi che si stanno caricando a Napoli non vi è nessuna difficoltà, perché il «Monviso» è pronto e per il «Ravello» le prove sono andate bene e quindi potrà essere caricato per il 18. Il «Monviso» arriverà domattina a Napoli e con un colpo di mano promesso dai Trasporti sarà pronto il 20. Colonnello Dr RAIMONDO -

Fra cinque giorni sarà pronto.

Ammiraglio SANSONETTI - II «Monginevro» sta venendo in su. Ha chiesto lavori per 15 giorni. Appena arriverà vedremo se questi lavori sono proprio indispensabili o se possono essere rimandati. Quanto agli altri non sono ancora partiti nè possono partire se prima non arrivano giù il «Bosforo» e gli altri che vanno giù con la scorta. Il primo parte questa sera e quindi il primo in su potrebbe arrivare il 18 mattina se le cose vanno bene e sarebbe il «Giordano». Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Il secondo convoglio, presso a poco, a che data potrebbe partire? Ammiraglio SANSONETTI - Vorremmo partire il 24, indipendentemente dall'altro; ormai è diventata un poco dura la rotta di levante. Maresciallo d'Italia CAVALLERO no bene. E «l'Unione»?

Speriamo che le cose vada-


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Ammiraglio SANSONETTI - La potremo avere disponibile per muoversi il 20 e quindi da Spezia bisogna che vada al punto di caricamento e poi occorre che carichi. Possiamo contare su quelli che vengono in su: «Bixio», «Allegri», «Giordani» e poi il «Monginevro». Sta di fatto, però, che quattro unità per un convoglio crea un problema più grave: o rinunciamo al grado di sicurezza oppure bisogna che aume ntiamo di molto la scorta. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Il problema di questa nave in più è molto importante. Noi abbia mo bisogno di dare a lle unità corazzate al più presto un minimo di consistenza tanto più che secondo ogni probabilità l'attacco britannico sarà ripreso abbastanza presto. D 'altra parte il Generale Von Rintelen mi ha detto che era desiderio delle unità germaniche che il Corpo Rommel fosse portato al più presto alla forza che è stata stabilita e questo comporterebbe il trasporto di un 'altra quantità di carri a rmati che sono pronti e sono già arrivati. Siccome dopo fatto questo convoglio non sappiamo se ne dobbia mo fare un altro ed allora potremmo andare molto in là. È a llora perentoriamente necessario che questi carichi vengano trasportati ed è indispensabile evitare che vengano portati con il secondo convoglio. Secondo i calcoli fatti quanti ne portate con i vostri carichi? Gene rale V ON RINTELEN - I n totale sono 240 da portare per completare il numero, ma non sono tutti a rrivati. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Qua nti ne avete?

Gene rale VON RINTELEN - Ne abbiamo qui 70, senza quelli che sono stati già caricati e sul primo convoglio ne possiamo caricare soltanto 46; gli altri sono sulla strada e sono destinati all'altro convoglio. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO - Quanti ca rri vorreste trasportare? Noi possiamo aiutarvi a portarne ancora. Gene rale V ON R1NTELEN - Abbiamo studiato con Magli il carico di q uesti piroscafi; due sono già carica ti , per il terzo ... M aresciallo d'Italia CA YALLERO - .... se riuscia mo ad avere il quarto piroscafo allora potremo a umentare un poco. Io cercherò di avere il quarto piroscafo per poter portare un poco di carri. Cercheremo di fare questo formidabile sforzo. Ammiraglio SANSONETTI -

Si tratta di affrontare un rischio


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maggiore. Vi è il loro «Ankara» che deve essere riparato e che si trova a Napoli da due settimane e non è potuto partire per mancanza di scorta. Ecco qui il prospétto del traffico di un solo giorno. I piroscafi sottolineati in rosso sono superiori alle mille tonnellate. sono circa 70; gli altri sono 167. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Certamente, che se ci si dovesse attenere alla norma che non si parte se non sono protetti dagli aerei, allora non sarebbero che pochi i piroscafi in grado di partire. Ammiraglio SANSONETrl - Bisogna rendersi conto dell'onere delle scorte locali. La maggior parte va senza scorta. Maresciallo d'Italia CAVALLERO difficoltà e degli sforzi.

Siamo tutti compresi delle

Ammiraglio SANSONETrI - Noi faremo tutto quello che possiamo per trovare il modo di accontentarvi. Noi siamo partiti dal principio che non potevamo fare un altro grosso convoglio con la scorta ed allora abbiamo esaminato la possibilità di fare due piccoli convogli di due unità ciascuno. Se si passa a tre, la differenza non è molto grande, ma se si dovesse andare a quattro, allora sarebbe molto più grave. Per quanto riguarda il « Victoria», siccome è molto veloce, potrebbe navigare in formazione con la corazzata. Bisogna però pensare che il rischio sussiste. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Va bene. Comprendiamo le difficoltà e speriamo che la Marina possa superarle cercando di fare un convoglio con quattro piroscafi: «Bixio», «Allegri», «Monginevro» e cisterna «Giordano». In tal modo potremo dare un poco più di spazio al Generale Von Rintelen per i suoi trasporti. Ringrazio l'Ammiraglio Sansonetti per quello che fa . A domani.


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Verbale n. 16 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 15 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 13

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. GIROSI . Capitano di V. DARETTJ Colonnello Di RAIMONDO Generale VON RINTELEN Ten. Col. SCHELLMANN

Generale SANTORO - Questa mattina sono partiti gli apparecchi trasportanti 31 O persone, oltre la posta. Quindi, i trasporti procedono regolarmente. Ammiraglio SANSONETII - Ieri, il piccolo «Brook» è stato avvistato ed attaccato, però se l'è cavata brillantissimamente, perché ha abbattuto due apparecchi. Era accompagnato da una piccola cannoniera, lo «Zuri» ed è stato visto poco fa che procedeva regolarmente, sebbene lentamente, perché ha una velocità di sei miglia. Generale

SANTORO -

È scortarto dalla caccia.

Ammiraglio SANSONETTI - C'è il «Bosforo» che sta procedento in giù con i due cacciatorpedinieri grossi che devono servire a portare in su il «Giordano». Maresciallo d'Italia

CAVALL ERO -

Cosa vi è sul «Bosforo»?

Colonnello D1 RAIMONDO - Il «Bosforo» ha viveri, carburanti e munizioni italiani e tedeschi. Era un piroscafo che era già stato preparato per Bengasi.


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Generale SANTORO burante avio.

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Trasporta anche 220 tonnellate di car-

Ammiraglio SANSONETTI adesso da Trapani.

Il «S . Giovanni Battista» parte

Colonnello DI RAIMONDO - È un piroscafo più grosso ed ha viveri e munizioni italiani e tedeschi. A tutti i viveri germanici provvediamo noi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Sommergibili.

Ammiraglio SANSONETTI - Abbiamo il «Menotti» e il «Settimo»; quest'ultimo sta scaricando; il «Micca» sta facendo il carìco a Trento. Poi ve ne sono altri due per cui è venuta la richiesta di farli caricare a Taranto con armi tedesche. Capitano di Vascello DARETTl - Ad Augusta abbiamo ancora le armi leggere che dovevano essere aviotrasportate e quindi i due sommergibili potrebbero finire il carico. Ammiraglio SANSONETTI ed in parte anni.

Il «Micca » carica in parte benzina

Colonnello DI RAIMONDO liane.

Carburante germanico e armi ita-

Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

È un carico alleato!.

Ammiraglio SANSONETII - Per gli altri due, il «Cagni» doveva partire domani e il «Milio» doveva essere pronto fra due giorni, ma si è accelerato . Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio SANSONETTJ Taranto.

E sarà pronto quando?

Domattina . carica quello che c'è a

Colonnello Dr RAIMONDO - Abbiamo concentrato ad Augusta tutte le armi; sono circa 200 tonnellate di armi. Ammiraglio SANSONETTI - Allora, il «Cagni» che era previsto che partisse domani, prosegue per Augusta, mentre il «Millo» , che ha anticipato, carica a Taranto . Maresciallo d'Italia CAVALLERO- Si, facciamo uno per uno . Si possono caricare 500 tonnellate sul «Victoria»? Si tratta di roba tedesca .


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Capitano di Vascello DARETTI- Vi è la difficoltà dello scarico del «Victoria» che dovrebbe essere immediato. Viceversa ques to materiale costringerebbe il « Victoria» a rimanere anche la notte nel porto. Si caricherebbe invece solamente della carne congelata. A mmiraglio SANSONETTI - Allora, Gene rale Von Rintelen, vi sarebbe posto anche per le 500 tonnellate di materia le, soltanto che dovendosi scaricare rapidamente nel porto di Tripoli, non si può mettere questo materiale. Ammiraglio SANSONETrr - Il « Victoria» è troppo lungo e troppo grosso per stare in porto a Tripoli. Maresciallo d'I talia CAVALLERO possiamo portare sul «Vittoria»?

Va bene. Quanta gente

Ammiraglio SANSONETTI - Un migliaio. Maresci allo d'I talia CAVALLERO len, avete bisogno di portare gente? Generale VoN R INTELEN mandato uomini.

Voi , Generale Von Rinte-

Si, è da tempo che non abbiamo

Maresciallo d'Italia CAVALLERO con aereo.

Intanto, mandiamo quelli

Generale V ON R INTELEN - Se se ne potesse mandare una parte con piroscafo sare bbe più facile. A bbiamo qui 3.000 uomin i. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Vi possiamo dare 400 posti. Vuol dire, Sansonetti, che se potete portare più di 1.000 uomini, sarà a vantaggio nostro. Allora, per il «Victor ia» siamo d'accordo. Generale VoN RINTELEN- Era stato stabilito di non attaccare in questi giorni i piccoli p iroscafi inglesi che facevano servizio fra Bardia e Marsa Matruh nel dubbio che potessero portare prigionieri di guerra. Adesso, invece, si possono riprendere gli attacchi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO scriminazione e si riprende l'azione. C'è altro?

Allora si toglie questa di-

Gen~rale VoN RINTELEN - Abbiamo difficoltà per il rifornimento di Halfaya. ieri due aerei non sono ritornati.


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Maresciallo d'Italia CAv ALLERO - Dovrò esaminare nuovamente questa questione con il Maresciallo. Generale V ON RINTELEN - Facciamo tutto il possibile. Il Fi.iehrer è anche del parere di fare tutto il possibile, malgrado le difficoltà, per rifornire questo presidio. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Va bene; allora il programma rimane quello che abbiamo stabilito.


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Verbale o. 17 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 16 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 13,30

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVA LLERO Generale FOUGIER Ammiraglio SA NSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETTI Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRlNG Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio S'ANSONETII - Ricordo che stiamo preparando il prossimo convoglio in due spedizioni, di cui una formata di tre piroscafi che dovrebbero partire da Napoli il 20. A questi si aggregherebbe il «Victoria», una nave rapida per truppe con mille uomini. Generale SANTORO -

Quali sarebbero i tre piroscafi?

Ammiraglio SANSONETII - Il «Pisani» già pronto e carico; il «Ravello» che è una motonave nuovissima che è in prova ma che si sta caricando e poi il «Monviso», il quale è tornato l'altro ieri da Tripoli e si sta facendo un colpo di mano per caricarlo anche. Adesso per questo primo convoglio sorgono delle difficoltà che potranno forse essere superate. Una prima difficoltà è rappresentata dal «Ravello» il quale, come ho detto, è un bastimento in prova. Nelle prove vi è stato un macchinario il quale non è andato bene. Avevano chiesto dieci giorni di tempo ma pare che in quattro giorni si potrà fare una riparazione provvisoria e allora, se sarà pronto, non si avranno ritardi.


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Vorrei domandare anche alla delegazione trasporti se è possibile approntare rapidissimamente anche il «Monginevro» che è arrivato ieri a Napoli. Colonnello Di RAIMONDO que giorni.

Occorrerebbero per lo meno cin-

Ammiraglio SANSONETTI - Io spero che il «Ravello» sia pronto. Domando se si può fare un colpo di mano per il «Monginevro». Colonnello DI RAIMONDO -

In cinque giorni si farà tutto.

Ammiraglio SANSONETII - Poi vi è il «Victoria» che deve fare il bacino perché altrimenti ha due nodi di meno di velocità, cosa che è molto importante. Questo bacino del «Victoria» potrebbe anche apportare 24 ore di ritardo. Allora, il problema si pone in questi termini: la data da noi stabilita era il giorno 20. Però ho questi dubbi: innanzi tutto quello del « Ra vello» che comporterebbe 24 ore di ritardo. Ad ogni modo il ritardo di un giorno nella partenza di questo convoglio non influisce sopra la data del secondo convoglio che è formato da navi diverse e anche le navi di scorta sono anche diverse. Il secondo convoglio dovrebbe essere pronto per partire il 24. Sarà formato dalla motonave «Monginevro», che è già pronta e sotto carico, dal «Bixio» che però deve ancora tornare (e finché non è arrivato non si può esser sicuri della sua partenza), dal «Lerici» (che pure deve tornare) e dalla cisterna «Giordano» (che pure deve ancora tornare). Abbiamo in più l'«Allegri», il quale, però, se tutto procede bene, dovrebbe fare convoglio a sè per la via di ponente, perché è più veloce degli altri. Temo che bisognerà fare qualche riserva per il «Bixio» e il «Lerici», perché si tratta di piroscafi nuovi che hanno fatto la prima traversata ed è possibile che al ritorno abbiano bisogno di qualche lavoro e, se possibile, cinque. Concludendo, per il primo convoglio vi potrebbero essere 24 ore di ritardo, oppure bisognerebbe rinunciare al «Victoria». Maresciallo d'Italìa CAVALLERO- Non si potrebbe mandare il «Victoria» con il secondo _convoglio e l' «Allegri» con il primo? Ammiraglio

SANSONETTI -

Si. Allora, se sono tre i piroscafi


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del primo mezzo convoglio, si parte ; se invece saranno due si aspetterà 24 ore il «Victoria». Maresciallo d 'Italia CAVALLERO altra cosa?

Va bene. Abbiamo qualche

Feldmaresciallo KESSELRJNG - Secondo notizie diffuse dalla radio inglese sare bbero state affondate 1 o 2 navi nel Mediterraneo. È vero? Ammiraglio SANSONEIT1 - No. Questa notte, il «P acinotti» (nave ausiliaria de lla Marina) che veniva da Tripoli, scortata da una torpediniera , è stata attaccata da aerei con siluro, senza successo. Feldmaresciallo KESSELRING - Sussiste sempre la questione di vedere, quando il pericolo è notevole, se sia il caso di far partire de i piroscafi senza protezione. M arescia llo d'Italia CAVALLERO - Si torna nuovamente alla questione di cui si è parlato l'altro giorno . L'Ammiraglio Sansonetti ci ha presentato l'altro giorno un prospetto del movimento delle navi in un sola giornata e ci ha fatto vedere che è impossibile protegge re tutti questi piroscafi. saranno so lamente protetti i piroscafi che hanno una particolare importanza. Ammiraglio SANSONETTI - Vorrei dire due cose. P er quanto riguar da questa questione domani avremo una riunione - Marina e Aeronautica - nella quale stabiliremo le norme relative a questa protezione. Si tratta di esaminare le effettive possibilità dell 'aeronautica e stabilire le zone nelle quali può essere chiesto l'aiuto, anche in relazione all'importanza della nave . Per quanto riguarda il «Pacinotti», esso è partito regolarmente scortato di giorno e in questo momento il «P acinotti» sta proseguendo, regolarmente scor.tato. È la notte che non vi è scorta. Feldmarescia llo KESSELRING re durante la notte ... Ammiraglio SANSONETTI piroscafo? Generale Fouo1ER·-

Se si potesse evitare di naviga-

.... non è possibile. Dove si mette il

Pantelleria?

Feldmaresciallo KESSELRING -

D i notte il pericolo è più grave .


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Ammiraglìo SANSONETTI -

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Purtroppo non vi è niente da fare.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO studiare. Ammiraglio SANSONETTI to di Sfax, allora ...

Qualche cosa bisognerà pur

Se Voi, Eccellenza, mi date il por-

Maresciallo d'Italia CAVALLERO ra, a domani.

Avete altro da dire? Allo-


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Verbale n. 18 VERBALE D ELLA RIU NIONE TENUTA DA LL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGJORE GENERALE IL 17 GENNAIO 1942 - XX A LLE ORE 13.

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVA LLERO Generale FOUGIER A mmiraglio RICCARDJ Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale GANDIN Capitano di V. GIROSJ Capitano di V. DARETTI Colonnello Di RAIMONDO Maggiore MJLLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTEL EN Ten. Col. SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Salutiamo i nostri camerati reduci da Garmisch dove hanno fa tto un proficuo lavoro con il Grande Ammiraglio R aeder e riprendiamo le nostre conversazioni in materia di trasporti. Rallegramenti all'Ammiraglio Riccardi che ha avuto anche lui la Croce di ferro. Ammiraglio SANSONEITI - Il «Bosforo» ieri è arrivato regolarmente e il «S. Giovanni Battista» sta arrivando. Poi si s ta incominciando il traffico dei motovelieri . Uno parte stasera; seguiranno altri sette-otto. Abbiamo una cosa che ci interessa in questo momento ed è il ritorno delle navi vuote. Come ho detto ieri, due sono tornate e cioè il «Monviso» e il «Monginevro». Questa sera parte il «Giordano» scortato da due grossi cacciatorpediniere e domani partono, leggermente sfasati, il «Lerici» e il «Bixio»; la sera appresso partirà l'ultimo, ossia !'« Allegri». Ora tutte le notizie preventive sono state già date e quindi


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vorrei richiamare l'attenzione su questo punto perché è veramente molto importante questo ritorno. Noi abbiamo dislocato anche una catena di sommergibili a ponente di Malta proprio a protezione cli questo traffico di ritorno perché è molto importante. Circa la data delle spedizioni, resta fermo che per la prima spedizione si prende come punto di partenza il giorno 20. Se riusciremo in tempo per il «Victoria», bene, altrimenti, pazienza, a meno che il «Ravello», che sta facendo delle riparazioni, non sia pronto, ne l quale caso si ritarderebbe di un giorno. Ma, se le motonavi sono tre, partiamo e questo in relazione al fatto che la situazione di levante possa modificarsi. Se fosse confermato l'arrivo · della nave portaerei la situazione si modificherebbe. Questa notizia è per il momento vaga ed è stata appresa da descrittazioni radiotelegrafiche. Potrebbe comunque darsi che ieri fosse arrivata a Suez una nave p.a. che sarebbe l' «Indomito». Quattro giorni fa era a Aden e ieri si sarebbe dovuta trovare a Suez. Maresciallo d'Italia CA v ALLERO - È possibile che anche una n.b. venga su dato che non hanno più niente. Ammiraglio RICCARDI le stesse informazioni.

Anche il Grande Ammiraglio aveva

Ammiraglio SANSONETTI - Per quanto riguarda la data di partenza del secondo gruppo non possiamo prendere impegni perché dobbiamo, come abbiamo detto ieri, aspettare che le navi siano tornate e cercare di ridurre al minimo i lavori chiesti per quelle due navi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO tempo durerà ancora?

Pensate che questo cattivo

Feldmaresciallo KESSELRING - Un miglioramento per i prossimi due o tre giorni non è previsto. Però, il tempo cattivo è buono per coprire queste navi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Intanto, una constatazione molto interessante è che in meno di un mese abbiamo portato con piroscafi mercantili circa 25 mila tonnellate. Se avremo altri motovelieri a disposizione li caricheremo. Ammiraglio SANSONETTI - Per quanto riguarda un argomento trattato ultimamente, ossia le navi carbonaie per la Grecia, ricordo che sono tutte arrivate ed anche quelle con il fieno .


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Feldmaresciallo K ESSELRING -

Così la Grecia potrà respirare.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Sommergibili.

Ammiraglio SANSONETII - Il «Settimo» è arrivato. Sul «Milio» a bbiamo avuto delle perdite di benzina attraverso le intercapedini. È una questione che ci preoccupa perché la perdita di benzina nei sommergibili rappresenta un pericolo gravissimo. Si devono quindi svuotare questi doppi fon di che non danno affid amento e riempirli di gasolio . Feldmaresciallo d'Italia CAVALLERO - Ormai la necessità di portare benzina con i sommergibili non vi è p iù. Ed è meglio cercare di evitare da ora in poi di fare trasporti di benzina con sommergibili perché è troppo pericoloso . Maresciallo K ESSELR1NG provviste sono sufficienti.

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D al punto di vista aereo adesso le

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Trasporteremo quindi armi e munizi oni che sono più urgenti. Ammiraglio SANSONETII - Abbiamo cercato di far accelerare il «Victori a» che è un bastimento nuovo . Se ci riusciamo si partirà il 20.


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Verbale n. 19 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 18 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 13,05 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale FOUGIER Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETTI Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Ten. Colonnello SCHELL MANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora, il «S. G iovanni Battista» è arrivato ieri alle 13,50 a Tripoli come prevedevamo. Abbiamo un sommergibile in marcia adesso? Ammiraglio SANSONETTI -

Si.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Ed il «Micca» quando par-

te? Ammiraglio SANSONETTI- Oggi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO dell'Aeronautica. Perché?

Mancano i rappresentanti

Ammiraglio SANSONETTI - Probabilmente perché vi è un avvistamento importante. Abbiamo la ripetizione di quello che è avvenuto un mese fa , cioè un convoglio provenien te da Alessandria che va verso Malta. L'avviamen to è tale che si presume l'arrivo a Malta per domattina fra le 8 e . le 10. La forza che accompagna il


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convoglio non è stata ancora stabilita, ma certo vi è l'incrociatore di Malta con cinque cc.tt. che sono andati incontro al convoglio, che adesso si trova a cento miglia da Bengasi. Dal punto di vista navale non possiamo fare niente . Feldmaresciallo K ESSELRING taccare.

Noi abbiamo intenzione di at-

A mmiraglio SANSONETTI - Questo incide sopra i nostri trasporti perché avevamo questa sera in partenza il «Bixio» e il «Lerici » da «Tripoli» . Allora, il «Bixio» che è più veloce lo facciamo partire perché potrà essere a Pantelleria domani verso le 11 e riteniamo che domattina lo si possa proteggere nelle ore mattinali con l'aviazion e italiana di Pantelleria. Invece abbiamo fermato il «Lerici» perché siccome cammina più piano sarebbe arrivato alle 13-1 4 di doma ni, ed essendo troppo lontano, l'appoggio aereo sarebbe stato troppo scarso. Se le cose si calmano, domani sera il «Lerici» partirà contemporaneamente all'«Allegri». Questa notte la motonave cisterna «Giordano» è sta avvistata nello stesso punto dove due notti prima era stato avvistato il «Pacinotti». Si veda quindi che vi è una crociera sul parallelo di Kerkenna . La «Giordano» due ore dopo è stata attaccata da un aerosilurante. Ammiraglio RICCARDI pendolare. Ammiraglio SANSONETII -

Si vede che hanno un servizio fisso Però il risultato è stato negativo.

Ammiraglio RICCARDI - Si deve concludere che gli aerei hanno i radiorivelatori perché non sarebbe possibile trovare in quelle condizioni un bersaglio . La ricognizione lo trova e dopo un'ora e mezzo vi è l'attacco dell 'aerosilurante . Maresciallo d'Italia CAVALLERO non sono riuscitJ a colpire .

Malgra do i radiorivelatori

Feldmaresciallo K ESSELRING - Sarebbe meglio pas·sare quella zona di giorno e sarebbe meno pericolosa. Ammiraglio SANSONETII - Però in questo caso il percorso di viaggio che si dovrebbe fare di no tte sarebbe più vicino a Malta. Ammiraglio R1ccARD1-

Alle volte può darsi che sia meglio


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Feldmaresciallo KESSELRJNG - Nelle notti seguenti Malta sarà battuta con particolare violenza in quelle ore di punta. Ammiraglio RICCARDI - Loro hanno uno sbarramento fisso e se noi abbiamo modo di fare gli spostamenti in ore diverse, lo sbarramento resta inutilizzato. Quindi, il problema si potrebbe . studiare. Maresciallo d'Italia CA v ALLERO sopratutto i particolari.

Bisognerebbe cambiare

Ammiraglio SANSONETTI - La partenza sarebbe prevista il giorno 20 da Napoli e il 21 da Taranto ed avverrebbe senza il «Victoria» . Se si ritarderà di 24 ore allora vi sarà il «Victoria» . Maresciallo d'Italia CAVALLERO navi solamente? Ammiraglio SANSONETTI -

Allora si partirebbe con tre

Ma sono buone.

Ammiraglio WEICHOLD - È meglio ritardare di un giorno e partire con un piroscafo in più. Se avessimo 24 ore di tempo avremmo tutti i sommergibili a posto. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Ritardiamo di un giorno ma partiamo allora con quattro piroscafi. Ammiraglio SANSONETII - Però questo convoglio porterebbe delle cose che a loro mancano e probabilmente i siluri. La ragione per cui si fanno questi attacchi poco nutriti è perché mancano i siluri. Maresciallo d'Italia CAVALLERO la decisione definitiva.

Allora prenderemo domani

Ammiraglio RrccARDI - Si veda però che il concetto inglese è quello di rifornire Malta non più dalla parte di G ibilterra. Maresciallo d'Italia CAVALLERO mo la decisione.

Allora, domani prendere-


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Verbale n. 20 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 19 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 13,15

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CA VA LLER O Ammiraglio R!CCARDI Generale FO UGIER Ammiraglio SANSONE TTI Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. GIROSJ Capii.ano di V. DAR ETTI Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Generale WENNINGER Ammiraglio WEICHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia

CAVALLERO -

Trasporti.

Ammiragli o SANSONETII - Il «Giorda no» è arrivato felicemente a Palermo e trasportava anche 500 sudditi stran ieri. Stanotte è passato il «Bixio » e a quest'ora dovrebbe già essere avanti a Pantelleria. Quindi non abbiamo preoccupazioni. Rimangono ancora, in procinto di partire, l' «Allegri» e il « Lerici». Poi vi è il «Napoli » che è in avaria ma che fra qualche giorno sarà pronto a venire su ma a velocità ridotta. Nel frattempo vi è stato il fatto nuovo dell'arrivo a Malta di un convoglio inglese e di un gruppo di scorta, la quale si è divisa in due parti, una parte è tornata indietro e un'altra è proseguita fino a Malta. Non abbiamo ancora gli elementi per sapere con precisione che cosa sia arrivato a Malta di navi da guerra. Generale F ouGIER - Sono sta ti attaccati ieri dal C.A.T. e davano com e colpite due navi. Sono usciti anche quattro aerosiluranti nostri ma non abbiamo notizie dell'azione. Quello che è cer-


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to è che questa mattina i piroscafi danneggiati erano quattro. È in corso un'azione del 2° C.A.T. all'entrata di Malta. Volevo fare concorrere i siluranti, ma non vi è stato possibilità di prendere accordi immediati per la mancanza sul posto del Feldmaresciallo Kesselring. Occorre una grande scorta di caccia perché il convoglio inglese è accompagnato da molta caccia. Ammiraglio SANSONEITI - Abbiamo spostato la linea di sommergibili che era a ponente ed è stata messa a levante, ma il convoglio è passato in mezzo. Vi è stato anche un rastrellamento fatto dai Mas tedeschi. Eravamo in dubbio se fare partire in queste condizioni le due navi vuote da Tripoli, ma bisognava riflettere che ogni giorno che passa, la luna aumenta e poi che questa sera queste navi saranno in rifornimento e quindi è possibile che vi sia minore possibilità che escano. Quindi le facciamo partire lo stesso, pur essendovi un · certo rischio. Se il Comando Supremo vorrà decidere dì ritardare di 24 ore partirebbe anche il «Victoria». Maresciallo _d'Italia CAVALLERO - Sta bene. Ieri eravamo in dubbio; oggi il peso della bilancia è in favore del ritardo. Generale WENNINGER - Credo che il grande interesse ad accelerare al massimo condizioni esposte dall' Amm. Sansonetti, Però più ritardiamo e più le navi da guerra grado di uscire.

Feldmaresciallo abbia i trasporti, ma date le sarà meglio ritardare. britanniche saranno in

Ammiraglio SANSONETII - Sono in grado di uscire già sin da questa sera. Noi speriamo che se ne vadano. Generale V ON RINTELEN - Vorrei pregare che la Marina prendesse come l'altra volta a bordo qualche ufficiale. Ammiraglio RICCARDf -

Senz'altro.

Ammiraglio SANSONEITI - Comunico che il «Reichenfels» è pronto a Palermo con due torpediniere dì scorta. Ammiraglio WEfCHOLD molto difficile sostituirlo. Generale VoN RINTELEN -

Se si perde il «Reichenfels» sarà Vi è un carico molto prezioso.


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Ammiraglio SANSONETII - È scortato da due torpediniere ottime, molto pratiche e che hanno fatto sempre molto bene. Generale FouGIER - Per gli uomini che devono essere trasportati in Libia a che punto siamo? Colonne llo DI RAIMONDO - Quelli dei convogli precedenti sono finiti e domani si comincia con le armi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO- Il tempo com'è? Generale FouGJER - Nel Mediterraneo è sempre cattivo. Oggi vi è un leggero miglioramento; è però un miglioramento locale. Oggi è prevista una ricognizione . Maresciallo d'Italia CAVALLpRO- Domani, allora, in base alla ricognizione, decideremo.


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Verbale n. 21 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 20 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 13 . Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CA VA LLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGU Generale GANDIN Generale MATTE/ Capitano di V. GIROST Capitano di V. DARETTJ Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESS ELRTNG Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEJCHOLD Ten. Col. SCH ELLMANN Maggiore STOCK Maggiore KUNCKOWSTROEM

Ammiraglio R1CCARDI - L'Ammiraglio Sansonetti darà le indicazioni relative al movimento dei piroscafi per la preparazione del convoglio in partenza. Ammiraglio SANSONETTI - Questa notte sono ritornati il «Lerice» e I'« Allegri». A bbiamo avuto delle preoccupazioni perché sono stati avvistati molto prima del consueto, cioè alle ore 21. Ma li abbiamo fatto continuare per queste considerazioni, perché non sarebbe stato efficace farli ritornare perché troppo tardi, in quanto che l'attacco avviene sempre due ore dopo l'avvistamento e poi anche perché questa sera il pericolo sarebbe stato uguale . Allora i piroscafi sono stati fatti continuare. La ricerca vi è stata da parte degli aerosiluranti, che però non sono riusciti a trovare i piroscafi. Adesso, entrambi i piroscafi si trovano a nord dì Pantelleria. In tal modo tutti i vuoti sono tornati, ad eccezione del «Napoli» che fu colpito da bombe ed ancora non è pronto a tornare.


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Preparazione del convoglio. Procede regolarmente, anzi, dobbiamo dire questo, che avendo ritardato cli 24 ore, non soltanto potrà partire il «Vittoria», ma potrà partire anche il «Monginevro» . Quindi, i piroscafi in partenza saranno cinque. Però, noi aumentiamo la scorta. Invece di due incrociatori ne mandiamo tre e mandiamo anche due cc.tt. in più. In t al modo, la scorta sarà formata da una corazzata, tre incrociatori, 16 cc. tt. Di questi ultimi, due, cioè l'«Orsa» e il «Castoro», hanno il radiogoniometro contro i sommergibili. Questo sforzo però farà sì che poi il convoglio seguente dovrà essere più piccolo, anche perché non vi saranno più che due navi da caricare, l'«Allegri» ed il «Bixio». Però l'«Allegri» viene dalla via cli ponente e quindi sostanzialmente il convoglio sarà formato dal «Giordani» e dal «Bixio». e a questo piccolo convoglio daremo una scorta più piccola. Se dunque non vi sarà nulla in contrario , la parte nza da Napoli delle due motonavi avrà luogo il 21 e la partenza da Messina e da Taranto del convoglio e della scorta sarà il 22 (il «Pisani» è già a Messina). Adesso sorge un piccolo problema per l'aeronautica ed è il seguente: la mattina dell'arrivo del convoglio e cioè il giorno 24, mentre il convoglio arriva da levante, da ponente arriverà ìl «Wachtfels», affinché possa approfittare dell 'attenzione richiamata a levante. Questo però comporta una difficoltà per l'aeronautica circa la possibilità di assicurare almeno una piccola scorta al «Wachtfels». Generale MA TIEI - Si deve considerare· questa possibilità di scorta divisa in due parti. Per ciò che riguarda la protezione degli apparecchi della Sicilia essa è assicurata; per ciò che riguarda la protezione all'arrivo, cioè lungo la costa tunisina , da ponente fino a Tripoli, essa incide sulla possibilità di scorta ciel convoglio principale, in quanto che la disponibilità di apparecchi a Tripoli è quella che è e cioè una ventina di apparecchi, nè il loro numero si può aumentare perclié gli altri devono essere spostati per la protezione del convoglio in arrivo dalla parte di levante. Quindi si potrebbe assicurare una buona possibilità di scorta a questi piroscafi a condizione di alleggerire la protezione del convoglio, cosa che non credo molto conveniente. Quindi, bisognerà ritenere che da parte dell'aviazione italiana la protezione aerea di questo piroscafo sarà fatta con forze piuttosto esigue (due-tre apparecchi al massimo).


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Ammiraglio SANSONEITI - Si sarebbe potuto anche anticipare di 24 ore la partenza del «Wachtfels», ma allora il passaggio sarebbe fatto durante la prima notte. Ammiraglio RrccARDI - Allora, per quanto riguarda il convoglio è tutto stabilito. In relazione agli avvistamenti effettuati a Malta non è arrivato un piroscafo che faceva parte del convoglio. Ieri l'esplorazione è stata molto difficile. Poi vi è stato un movimento molto forte dalla parte di Tobruch e O un piroscafo potrebbe essere stato colpito dai nostri siluranti dell'Egeo. Concludendo, possiamo dare il via a tutto quello che è stato stabilito.


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Verbale n. 22 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DELLO STATO MAGGIORE GENERALE IL 21 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 9,40

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio R!CCARDI Generale FOUGIER Ammiraglio SANSONETTI Generale MAGLI Capitano di V. GJROSI Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON R.INTELEN Ammiraglio WEICHOL D Maggiore KLINCKOWSTROEM

Ammiraglio SANSONETIJ dice che le operazioni chieste alla Marina per l'azione su Malta sono: a) Completare sbarramento con mine del canale di Sicilia. Questo sbarramento è in gran parte fatto. Lascia un passaggio di tre miglia lungo la costa francese (Capo Bon) e un altro di quindici miglia; messe all'inizio della guerra sono in gran parte portate via dal mare. Abbiamo constatato che gli inglesi passano normalmente attraverso i passaggi suddetti. Passa in media un piroscafo fortemente armato ogni 7-15 giorni . In caso di convogli, questi si dividono e una parte passa per un passaggio e l'altra per l'altro. Abbiamo cercato ostacolare con Mas, ma se c'è cattivo tempo non funzionano. Abbiamo messo anche sommergibili ma sono stati fortemente bersagliati da Malta e ne abbiamo perso qualcuno . Ora li mandiamo solo quando abbiamo notizia di convogli. Il passaggio è troppo largo per sorvegliarlo tutto ed allora bisogna stringere il passaggio di 15 miglia con nuove mine e ridurlo a 5 miglia. Siamo pronti a fare ciò da mesi ma occorrono 2 incrociatori e 6 cacciatorpediniere per una settimana di assoluto buon tempo.


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Tre volte eravamo pronti ma all'ultimo momento abbiamo dovuto distrarre le navi di scorta. Dopo il tramonto in corso contiamo di dedicare 2 incrociatori e 6 cc.tt. a questo compito. Quindi la prima settimana di bel tempo dal 25 in poi la posa sarà fatta indipendentemente da qualunque altra operazione. Attualmente dividiamo i piroscafi isolati, parte per un passaggio parte per l'altro. Per chiuderlì con Mas e sommergibìli è tutto questione di tempestività dell'informazione. b) Difesa mobile. Ammiraglio SANSONETII presenta carta con dislocazione Mas e sommergibili e le zone di azione dei Mas tedeschi. Particolari definiti con Ammiraglio Weichold. I nostri sono più piccoli, quelli tedeschi sono da 70 tonnellate velocità 30 mgl. Noi stiamo costruendo ora di analoghi perché nella stagione estiva tre o quattro volte il mare ha impedito l'ingerenza di quelli piccoli. Bisognerà poi sorvegliare lo sbarramento perché non venga dragato . Per Malta abbiamo già messo alcuni sbarramenti che forse sono già in parte dragati. Sono piccoli sbarramenti eia farsi con Mas e torpediniere. Bisogna scegliere i giorni senza luna (3 giorni ogni novìlunio ), altrimenti il nemico vede e draga. Occorrono molte torpediniere per fare tutto in un novilunio. Gli inglesi hanno un quantitativo di dragamine che lavorano sempre . e) Concorso al blocco di Malta con sommergibili . Se vogliamo dedicare i sommergibili in massa in un determinato periodo, li dobbiamo togliere 15 giorni prima del servizio normale per prepararli allo speciale compito. I punti dove mandiamo i s.rn. sono specialmente a sud di Malta e poi a nord della Cirenaica perché tutti i convogli inglesi seguono la costa per usufruire della protezione aerea. Altra zona è davanti ad Alessandria. In più dobbiamo avere sommergibili pronti per la provenienza cli Gibilterra. Riepilogando il concorso con le mine comprende sbarramento del canale di Sicilia coll'isola. Allora il concorso chiesto alla Marina sarà dato: 1°) con lo sbarramento del canale cli Sicilia e 2°) con gli sbarramenti attorno all'isola. Il 1 °), la prima settimana di bel tempo, il 2°) il primo novilunio. Il concorso chiesto con Mas viene prestato guarnendo i passaggi quando il tempo lo consente. Altro concorso sarebbe quello delle navi da superficie ma non


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possiamo tenerle in crociera perché manca la nafta . Però possiamo avvicinare le navi alla zona (Messina - Augusta) . Per fare questo bisogna che sia iniziata l'azione su Malta. Le terremo sempre pronte a prtire per contrastare i passaggi. Ammiraglio RrccARDI prospetta necessità di maggiore assegnazione di nafta e dice di averne parlato a Garmich e di avere avuta risposta che la cosa sarà accennata al Fiihrer. Generale FouG!ER dice che con l'arrivo del C .A.T. in Sicilia ci sono riQ1asti solo tre campi, più uno a Pantelleria. Siccome uno è cattivo, abbiamo solo Palermo e Castelvetrano che è importante e sfrutrato in pieno per i trasporti. Abbiamo uno stormo da bombardamento più di nome che di fatto l?erché fa anche scorta e ricognizione. Vi è inoltre uno stormo da caccia con armamento CR42 e Macchi 200, più un gruppo che si sta trasferendo e che è di R .2001 più moderni. Inoltre abbiamo un reparto da ricognizione strategica. È stato disposto di prtare prima una squadriglia e poi un gruppo a Castelvetrano appena il tempo lo consentirà. In piì:1 un gruppo silurante tra Pantelleria e Castelvetrano. Con questa moderna forza rispetto ai molti compiti tra cui quelli della scorta Generale Fougier potrà darne un gruppo da bombardamento e siluranti e la caccia residuo delle scorte per lo sbarramento del canale di Malta. Feldmaresciallo KESSELRJ NG dice che man mano che aumenta la pressione su Malta si potrà alleggerire il servizio di scorta ai convogli. Bisogna impegnare giornalmente e continuamente la difesa e.a. nemica. Dice che dopo otto giorni il risultato è raggiunto e poi bisogna pensare a mantenerlo. Il Capo di S.M. Generale afferma che per quanto concerne la Marina il problema della nafta rimane. Dice che nella scorsa p rimavera abbiamo consumato 80.000 tonnellate al mese e poi abbiamo ridotto il consumo a un minimo di 50.000 tonnellate al mese. Delle 40.000 tonnellate promesse dalla Marina germanica ne abbiamo avute 4 .000 e prevede riceverne non più di 5.000 tonnellate . Non abbiamo riserve e se continuiamo in queste condizioni a fine febbra io non potremo più muoverci . Il Feldmaresciallo KESS ELRJNG dice che conta per febbraio avere le sue forze al completo e afferma che molto dipende anche dalle condizioni dei tempi. Quanto al preavviso di due settimane il Capo di S.M. Generale dice che lo possiamo dare fino a stasera. 1 q uindici giorni sono necessari per trasformare eia trasporto u n s.m. da guerra vera e


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propria. Quindi 8 giorni di avviso, 8 giorni di preparazione, 8 di azione. Von Rintelen chiede siano aumentati subito ed al massimo i treni di rifornimento. Feldmaresciallo KESSELRING dice che prenderĂ accordi con Superaereo e poi li sottoporrĂ alla approvazione del Capo di S.M Generale . Questi ringrazia sentitamente.


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Verbale n. 23 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 23 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,45 (*) Ammiraglio RrcCARDI - L'Ammiraglio SANSONETTI esporrà la situazione nei riguardi dei trasporti. Ammiraglio SANSONETTI - Le operazioni relative ai trasporti sono cominciate. Però, una delle motonavi, e precisamente il «Ravello», che è nuova ed in prova, ha avuto delle avarie al timone e quindi si è fermata a Messina e non proseguirà. Il resto del convoglio prosegue. Trattasi di tre motonavi a cui si aggiungerà questa notte il «Victoria». Il «Wachtfels» è pronto, ma dovrà partire domani. Il tempo, in questo momento, dalle parti di Pantelleria , è molto cattivo, però sembra in miglioramento. Il tempo nel Mediterraneo centrale è discreto. Quindi non conveniva assolutamente ritardare. Ho saputo da Catania che il concorso aereo è già in atto anche per cercare di impedire la ricognizione nemica nella giornata di ieri. Naturalmente, sappiamo benissimo quello che si può fare. D'altra parte vi è tempo cattivo a Malta. Ammiraglio R rCCARDI - Indipendentemente dal fatto della partenza del piroscafo, il programma si sviluppa secondo quello che era stato stabilito e le previsioni che si possono fare sono quelle già note. Che cosa ha a bordo il «Ravello»·? Colonnello D1 RAIMONDO - 77 automezzi italiani e 4 gennanici. Fra questi vi sono 16 carri armati italiani e 10 germanici. In tutto 26. Ammiraglio R ICCARDI - È evidente che questo bastimento partirà appena possibile e si potrà esaminare l'eventualità di fargli fare la rotta di ponente. È una questione che dovremo esami nare quando rientrando il piroscafo a Messina avremo conoscenza della () La riunione non risulta dal Diario Storico del Coma1ulo Supremo e quindi manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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gravità dell'avaria . Per il momento non sappiamo quando potrà riprendere il mare. Ammiraglio SANSONETTI - Questo ritardo del «Ravello» disturba il traffico futuro. Però vi è anche il «Bixio» che è nuovo e potrebbe avere bisogno di lavori. Ed allora il «Ravello» si potrebbe mandare al posto del «Bixio» insieme al «Giordano». Ammiraglio R1CCARD1 - Questi inconvenienti si possono verific are indipendentemente dalla cattiva volontà. Io credo che domani potremo presentare già un progetto per l'avviamento del «Ra vello». I francesi non vedono di buon occhio che i piroscafi per il trasporto del materiale in Libia si fermino a Susa e a Sfax. Loro fanno regolarmente una bellissima protesta ogni volta che si ferma un piroscafo. Noi non diamo retta ed il successivo piroscafo si ferma lo stesso. A stretto rigore hanno ragione, ma il diritto internazionale è fatto apposta per non badarci perché se si badasse al diritto internazionale non si farebbe la guerra. Per quanto riguarda il convoglio, per il momento avvistamenti non ve ne sono stati. La giornata di domani è decisiva.


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Verbale n. 24 VERBALE DELLA R IUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 23 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 17,45 (*)

Ammiraglio R1 CCARD1 - Vi sono stati avvistamenti di aerei e sommergibili inglesi. I sommergibili hanno potuto segnalare il movimento della nostra Divisione incrociatori quando usciva dal Golfo di Taranto, prima però che si congiungesse con i tre piroscafi provenienti da Messina. Q uesta sarebbe la parte del convoglio a velocità ridotta. L 'a ltra parte del convoglio, costituita dal « Victoria », «Duilio » con la scorta de i caccia è stata avvistata durante la notte da un aereo ricognitore verso mezzanotte e l'una. Il ricog nitore ha seguito due o tre ore il convoglio da ndo tutte le segnalazioni relative ai comandi interessati ad Alessandria e a M alta . Gl i effetti di questa segnalazione per il mome nto non sono visibili , in quanto che le r icognizioni non ci hanno dato indicazioni di movimenti di navi nemiche. La previsione, almeno per quel che si può presumere in questo momento, è che tutto procede regolarmente. Ammiraglio SA;\SOXETII - II convoglio lento è più avanti avendo guadagn ato tempo, mentre il convoglio veloce ha camminato un poco di meno e quindi vi è un certo distacco. Certamente, però fra poco si congiungeranno. Ammiraglio R 1CCARD 1 - Naturalmente, rimane la notte e la giornata di domani, for se vi sarà un lieve ritardo nell'arrivo a Tri poli. Maggiore STOCK - L'aviazione ha inte nsificat o i suoi attacchi su Malta. Abbiamo intercettato poco fa un segnale con il quale il comando di A lessandria do mandava ai ricognitori inglesi che avevano avvistato i nostri convogli quale era la situazione metereologica

(') La riunione 11011 risulta dal Diario Storico del Comando Supremo e qui11di m anca /'e/e11co dei presemi. Cavallero è asseme. Presiede Riccardi.


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in quella zona. Questo lascerebbe presumere la possibilità di un attacco verso il tramonto. Inoltre dalla ricognizione su Alessandria è stato accertato che non vi è alcuna nave portaerei; vi è una nave da battaglia in bacino, un incrociatore da dieci mila, due incrociatori leggeri e 13 cacciatorpediniere. Altre navi da guerra non risultano dalla fotografia. Ammiraglio R1CCARD1 - Quello che interessava era essenzialmente la presenza della nave portaerei. Ci rivedremo domani.


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Verbale n. 25

.. 'i..

VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 24 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,45 (*) Ammiraglio RJCCARDI - Il convoglio di cui abbiamo parlato ieri ha subito questa notte una perdita grave, in quanto che il «Victoria», la nave che trasportava un migliaio di persone, è stato silurato da un sommergibile in un primo momento e poi, durante la notte, è stato attaccato dagli aerosiluranti; la nave ha avuto due siluri dopo di che è affondata. La situazione che si è creata questa notte è una situazione che ha portato al massimo valore l'insidia dei sommergibili. Il fatto che il convoglio è stato avvistato il giorno stesso della sua partenza e cioè il giorno 22 ha permesso al nemico di fare proprio uno schieramento di sommergibili, specialmente lungo l'ultimo tratto della rotta che aveva un percorso obbligato. Dagli avvistamenti che sono stati effettuati abbiamo .ragione di supporre che vi fossero almeno 4 sommergibili distesi lungo questa rotta. Uno di questi sommergibili ha palesato per primo la sua presenza con il siluramento della nave. Le operazioni di salvataggio sono state effettuate dai cacciatorpedinieri di scorta. Non sappiamo ancora l'entità delle prdite di vite umane, ma da quello che si può presumere, almeno un migliaio di persone sarebbero state salvate. L'altra offesa che si è manifestata durante la notte in un modo veramente forte è stata quella degli aerosiluranti.'"All'azione hanno partecipato non soltanto gli aerosiluranti di Malta ma anche quelli che partivano dalla Cirenaica. Generale WENNJNGER - Avrei interesse a conoscere da dove sono partiti questi aerosiluranti. Generale R1CCARDI - L'Ammiraglio Sansonetti ha riunito tutte le indicazioni che abbiamo potuto raccoglire, in parte noi direttamente ed in parte dall'ufficio di decrittazione del C.A.T. della Sicilia. Adesso darò la parola all'Ammiraglio Sansonetti. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo. Tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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Come conclusione, però, siccome questa nave « Victoria» è la terza delle nostre grandi navi che sono silurate e trasportano uomini, il Duce questa mattina ha riconfermato la consegna, data in un primo tempo, che il trasporto di uomini si deve fare esclusivamente con mezzi aerei. Le necessità del momento avevano imposto l'uso di questo bastimento. Bisogna però prevedere con un certo anticipo queste necessità in quanto che è ormai assolutamente indispensabile che i, trasporti di uomini siano effettuati con aerei. Ammiraglio SANSONETTI - Ieri abbiamo visto che l'avvistamento del sommergibile è stato doppio nel Golfo di Taranto: un avvistamento dato alle 15 .30 del 22 e poi confermato la sera alle 20.30. Nella notte fra il 22 e il 23 vi ·sono state ricognizioni aeree nemiche lungo la costa calabra con esito negativo. L'aereo ha comunicato a mezzogiorno: «Non ho trovato il nemico». La ricognizione invece nella zona dove vi era il «Duilio», come abbiamo detto ieri, è stata con esito positivo. Il «Duilio» è stato trovato ed esclusivamente specificato nel tipo di nave, rotta e velocità alle ore 1 di notte. Nella giornata di ieri: ieri mattina sono stati avvistati successivamente tutti i gruppi fra le 10 e mezzogiorno. A mezzogiorno Malta ha dato un segnale riassuntivo in cui forniva con precisione la formazione, la rotta e la velocità. Gli avvistamenti della mattina sono stati più o meno inesatti dalle 9.45 alle 9.50. Quello di Alessandria riassuntivo era invece esatto. Poi, Alessandria ha dato la posizione dell'obiettivo alle 13.51 agli aerei di ricognizione offensiva. Alle 14.45 abbiamo già un aeroplano di Malta il qual trasmette le notizie a Malta, dando di nuovo la rotta, la velocità, la formazione ecc. Poi, alle 15 .34 vi sono notizie date da un aeropla no di Alessandria. Alle 15.45 vi è la trasmissione di un aeroplano di Malta. Alle 16.25 viene dato l'ordine - non sappiamo da chi - a quattro aerei di procedere per un determinato punto ed eseguire . la ricerca a quadrato. Alle 16.50 sempre lo stesso aereo a Malta ripete l'avvistamento completo. Alle 17 .15 è l'aereo che dà notizie ad Alessandria. Alle 18.25 Alessandria comunica a nove aerei di dirigere per il punto 3318-3316 per le ore 17.30. Intanto, il siluramento è avvenuto da parte di un sommergibile


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alle 17 .30 e quindi la nave si è fermata ed è rimasta ferma insieme a tre cacciatorpediniere. Era quasi notte. Alle 18.30 un aereo dice agli altri aerei o agli aerei di ricognizione : non iniziate il lancio dei razzi luminosi fino alle ore 21.30 Malta ripete il segnale e dà l'ultima posizione del convoglio, però sbaglia la rotta; viene dato il numero 285 invece di 235. Si vede che qualcuno ha sbagliato 1'8 con il 3. Il numero è stato ripetuto sbagliato. Generale M ATIEI - È da presumere che questi aerei che dovevano effettuare l'azione materialmente, indipendentemente dal ricognitore, non erano pronti ad agire se non alle 21.30. Quindi hanno dato l'ordine di lanciare i razzi illuminati dalle 21.30 in poi perché coloro che dovevano attaccare erano ancora fermi nelle basi. Ammiraglio W

EICHOLD -

Risulta che vi è un comando in aria .

Ammiraglio SANSONETII - f1 primo telegramma è dato da un aereo, poi è ripetuto da Malta. L'ordine di non lanciare i razzi fino alle 2 1.30 è dato da un aereo. Poi, da Malta-aviazione l'aereo CRT alle 19 .36 trasme tte : "Ambedue le squadriglie di aerosiluranti dirigono verso il punto stimato del nemico ... cercare di seguire il nemico fin o al sorgere del sole". Poi, da un telegramma operativo di Malta ad un aereo alle 20. 5 si apprende che è stato trasmesso a Alessandria-aviazione un altro telegramma operativo dello stesso tipo. Alle 21.53 Malta dice all' aereo: "Fate attenzione agli aerosiluranti. Non illuminate il bersaglio prima delle 23". Alle 21.55 dice: " Il nemico ha cambiato la rotta per 260 circa". Poi alle 22 Malta ritrasmette questo segnale a tutti quanti. Poi un altro telegramma di Malta alla squadrigli a non si capisce bene, ma forse vuol dire che metà degli aerosiluranti cerchi il convoglio sulla rotta stabilita e l'altra metà in un'altra direzione. Alle 22.25 il solito aereo dà la posizione del nemico, la rotta e la velocità Alle 23. l 5 vi è un segnale che non abbiamo capito, e precisamente che è stato avvistato un piroscafo fermo a 50 miglia da Misurata. Poi, alle 23 .25 si dà nuovamente la posizione del nemico. Poi, un aerosilurante dice : "Attacco con siluro con esito sconosci uto ".


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Alle 23 .30 viene data nuovamente con esattezza la posizione del nemico. All'l.50 vi è un ordine operativo e poi alle 3.23 l'aereo da ricognizione armata dice: "Ho perduto il contatto con il nemico, rientro alla base". Poi, alle 5.17 Malta trasmette ad un aerosilurante un telegramma operativo. L'aereo alle 5 risponde: "Ho attaccato il nemico con siluro, esito sconosciuto". Queste sono state le intercettazioni che sono state descrittate. Naturalmente, poi vi sono quelle che non siamo riusciti ad avere. Noi abbiamo questo: alle 19 il «Duilio» ci dice che ha lasciato per assistenza al «Victoria» tre cacciatorpediniere e dice che la formazione è attaccata da aerei. Poi l'«Aosta» alle 1.10, quando è ritornata la calma, informa: dalle 21.30 alle 01.00 continui attacchi aerei infruttuosi. Poi chiede l'intervento della caccia all'alba. Alle 11 la squadriglia dice: mentre dirigevamo al salvataggio abbiamo subito altri attacchi aerei; la nave «Victoria», colpita con due siluri, affondava rapidamente . Recuperati circa mille uomini. Alle 9.30 apprendo che alle 5.40 era stato sventato un pericoloso attacco di aerosiluranti. Gli · avvistamenti dei sommergibili sono stati quatro; poi vi sono quelli non avvistati. Un sommergibile è stato avvistato alle 17.30 ed è stato quello che ha silurato il «Victoria»; un altro è stato avvistato dal «Vivaldi» che era il cacciatorpediniere di testa del convoglio, a nord di Homs, un altro è stato avvistato dall' Aosta ed il quarto è stato avvistato ancora dal «Vivaldi» . Questa è la situazione. Adesso è l' 1.20 ed il convoglio dovrebbe essere per entrare a Tripoli. Da tutto questo noi traiamo alcune conseguenze. Era stato detto che ci aspettavamo che presto l'aviazione della Cirenaica raggiungesse la sua piena efficienza. Avevamo detto che quando questo fatto si fosse verificato, bisognava ormai considerare chiusa la rotta di levante. Ritengo che l'esperienza fatta dimostri che siamo arrivati a questo punto. La nostra impressione - per il momento è solo impressione è che siano stati più numerosi gli aerei provenienti dalla Cirenaica che non quelli provenienti da Malta. Però questa è una impressione. Questa è la situazione attuale. Allora, per il traspoto a cui dobbiamo pensare adesso, ossia per il «Giordani», carico di carburante e poi per il «Ravello» che è pronto a Messina e per l' «Allegri», .che si sta preparando a Napoli, bisogna cominciare da capo


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per fare un nuovo progetto. Noi riteniamo che la sola via sia quella di farlo passare isolato per la rotta di ponente insieme al «Wachtfels», correndo un certo rischio, ma che adesso sembra diventato minore dell'altro. Comunque questo rischio è forse troppo grande per il «Giordani» , perché è troppo preziosa la nave. Sono le ultime due grandi cisterne di nafta che possediamo ed il carico è molto grande: 10 mila tonnellate. Noi riteniamo che l'azione aerea su Malta che vi state conducendo, porterà ad una successiva progressiva attenuazione delle offese di Malta. Nell'attesa, che certamente sarà breve, bisognerà provv.edere diversamente per il carburante. penseremo a mandare giù il «Fassio», che è una cisterna lenta o il «Campanella» con metà del carburante. Su questo punto potremo essere più precisi domani o posdornani. Per quanto riguarda il «Ra.vello», !'«Allegri» e il « Wachtfels» noi dichiariamo che in qualche notte in cui l'aeronautica faccia delle azioni importanti su Malta si possano fare passare isolati dall'altra parte, uno alla volta. Generale WENNINGER - Devo esprimere a nome del Maresciallo il mio rammarico per la perdita che è stata subìta. Aggiungo che in base alle esperienze fin ·qui acquisite, il Maresciallo esclude la possibilità di intensificare l'azione dell'intervento dell'aviazione. Informerò il Maresciallo della decisione di abbandonare il sistema dei convogli a levante e comunicherò subito la sua risposta, a meno che non sia personalmente lui stesso presente. Comunque non credo, per il momento, che il pericolo sia così grande da pr~ndere questa decisione, dato che l'avanzata di Rommel si estende appunto in quelle località dove agisce l'aviazione · inglese. Se anche forse non sarà raggiunta la liberazione completa della Cirenaica, tuttavia è da sottolineare che attualmente regna una grande confusione nell'aviazione inglese. li punto di vista della sezione trasporti Africa è che la necessità di carburanti è assolutamente urgente e quindi il «Wachtfels» e gli altri piroscafi carichi di carburante dovranno essere fatti partire al più presto possibile. Ammiraglio RICCARDI nientemente scortato.

Il «Wachtfels» potrà partire conve-

Ammiraglio SANSONETTI- La scorta del «Wachtfels» ha affondato una mina galleggiante e lo scoppio della mina ha prodotto un'area ad una caldaia.


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Ammiraglio WEICHOLD - Io ho l'ordine di non fare partire questo piroscafo per la rotta di ponente perché i pericoli sono molto grandi. Si poteva mandare il « Wachtfels» per la rotta di ponente contemporaneamente al viaggio di un convoglio per la rotta di levante. Passata quest'occasione, bisogna che se ne presenti un'altra. Occorre attendere che l'attenzione ciel nemico venga richiamato eia un altro obiettivo per fare partire il «Wachtfels». Ammiraglio RrCCARDI - Siamo in una situazione cli attesa. Possiamo comunque esaminare questa questione perché la rotta di levante non abbiamo intenzione cli riprenderla salvo che sia intervenuta una modifica nella situazione dei campi del nemico in Cirenaica. Ammiraglio SANSONETTI -

Bisona che si sappia bene che non

è possibile in questo momento assicurare il traffico per i carburan-

ti che occorrono per un'azione importante in Africa... Che sia necessario od utile ne siamo tutti persuasi, ma per il momento non si può. Ammiraglio RrccARDI - Nella giornata di domani potrà fare sapere se vi è la possibilità di scaricare il «Giordani» e mettere il suo carico sopra due cisterne più piccole con le quali sarebbe forse possibile tentare la rotta di ponente, ma mandare il «Giordani» per la rotta di ponente in questo momento non è possibile. Il problema di scaricare il «Giordani» e caricare due cisterne più piccole è già allo studio sin da questa mattina, in quanto che bisogna cercare di superare in tutti i modi queste difficoltà. Non vi è dubbio che se l'offensiva in corso lo richiede, bisognerà mandare il carburante. Ammiraglio SANSONETTI - Ieri sera non vi è stata nelle prime ore una forte pressione su Malta . Generale MATTE! - Il numero degli aerei che operano di notte ed il tipo di queste macchine è tale per cui facilmente si può decollare da un campo anche piccolo. Quindi gli inglesi saranno sempre in condizioni di far partire 7-8 aerei da Malta anche durante i nostri bombardamenti. Sarà difficile impedire anche con il bombardamento che qualche aeroplano possa decollare. Generale R1CCARDI -

Domani prenderemo delle decisioni.


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Verbale n. 26 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 25 GENNAIO 1942- XX ALLE ORE 12,45. (*)

Ammiraglio R1CCARDI - L'ammiraglio Bergamini, comandante del gruppo «Duilio», che è arrivato questa mattina a Taranto, ha avuto delle parole di vivissimo elogio per la scorta fatta al suo gruppo dagli aerei tedeschi. La scorta è stata attivissima durante tutta la giornata e fino all'ultima ora del tramonto. Anche le comunicazioni telefoniche hanno funzionato molto bene. Quindi, per questo valido aiuto desidero esprimere al comando della flotta aerea tedesca il nostro più vivo ringraziamento. Ammiraglio WEICHOLD -

Il Generale Wenninger ringrazia ma

è nostra opinione che questa scorta non sia tanto sicura da impedi-

re gli attacchi, perché gli inglesi hanno sempre avuto i ricognitori. Questo problema non è ancora risolto, dovrà essere ulteriormente studiato finché la situazione non sarà migliorata. Ammiraglio R1ccARDl - Io ritengo che sia essenzialmente un problema di comunicazioni perché con il radiotelefono si può ottenere qualche cosa di più. Il ricognitore in generale vola molto in alto ed è meglio visibile dalla nave che non dagli aerei della scorta. Ammiraglio W ElCHOLD - In questo caso, credete che gli aerei ricognitori abbiano visto la nave? Ammiraglio R1CCARD1 - Non posso assicurarlo finché non avremo ricevuto il rapporto dell'ammiraglio, ma può darsi di sì. Ammiraglio WEICHOLD - Noi siamo persuasi che ancora non abbiamo raggiunto il programma massimo. Ammiraglio RrccARDI - Certo, che se noi riuscissimo ad abolire la ricognizione inglese, saremmo a posto, ma questo è un problema molto grave. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo. Tutrnvia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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Ammiraglio SANSONEITI - Quello che sarà più facile è che noi impariamo a fare la ricognizione come loro. Ammiraglio RICCARDI - I problemi sono due: contrastare al massimo la loro ricognizione e fare in modo che la nostra sia così efficiente come la loro. Ad ogni modo, alla fine della giornata, gli aerei tedeschi hanno abbattuto un aerosilurante, mentre i nostri cacciatorpediniere ne abbattevano altri due. Ammiraglio SANSONETTl - Il cacciatorpediniere ha preso prigionieri gli aviatori di uno degli apparecchi abbattuti dai tedeschi. Generale WENNINGER- Forse è possibile sapere da dove sono venuti questi aerei? Ammiraglio RICCARDI Cirenaica o da Malta.

Interessa sapere se venivano dalla

Ammiraglio SANSONETTI - Per quanto riguarda il trasporto del carburante, per il momento sarebbe programmato nel modo seguente: il «Rondine» con circa cinque mila tonnellate, e poi i tre piroscafi tedeschi, il «Bengasi», il «Trapani» e il «Cuma». Dentro il mese potranno dunque essere spedite circa 8.000 tonnellate di carburante con questo sistema. Capitano di Vascello DARETTI - Sul «Rondine» vi è benzina italiana e tedesca; totale 5.000 + 3.500 tonnellate sono di benzina tedesca. Ammiraglio FONTANA - Il «Bengasi» ed il «Trapani» trasportano due mila tonnellate ed il Cuma forse 1.500; tutto carburante tedesco. Ammiraglio SANSONEITI - Questa sera parte !'«Ariosto», che non porta carburante, ma bensì 3.000 tonnellate di merci varie. Per il momento non vi è altro. Abbiamo visto che a tutto il 4 gennaio sono arrivate a Tripoli 62.000 tonnellate di roba. Capitano di Vascello DARETII - Ieri sono arrivate a Tripoli 15 mila tonnellate di roba oltre a 361 automezzi, di cui 97 carri armati. Ammiraglio WEICHOLD -

Il Generale esprime la sua gratitu-


._.,..

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dine per questo sforzo ed è molto contento per l'invio di q_uesti carburanti, perché i velivoli tedeschi hanno molta sete! Generale WENNINGER - Ho ricevuto la notizia che il Feldmaresciallo ritornerà oggi e spero che possa partecipare domani alla nostra riunione se non vi saranno imprevisti. Colonnello Dr RAIMONDO - L'« Argentea» che parti con 650 tonnellate di carne congelata da Bari bisogna che vada a Palermo per continuare il viaggio per la Libia. Il piroscafo era diretto in un primo tempo alla Grecia, mentre adesso andrà in Libia ove la scorta. di carne termini il 30 p.v. Ammiraglio

RrccARDI -

Allora, a domani.


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Verbale n. 27 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 26 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 1.3,50 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale FOUG!ER Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale GANDJN Capilano di V. G!ROS! Capitano di V. DARETTI Colonnello Di RAIMONDO Maggiore M!LLO Feldmaresciallo KESSELR!NG Generale VON RJNTELEN Ammiraglio WEJCHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Abbiamo visto i naufraghi del «Victoria» animati di una grande vogli a di andare a combattere. Un na ufrago, che era in acqua da parecchie ore e gridava perché andassero a prenderlo, gridava: " Vincere". Io devo però fare una premessa: la situazione in Libia è ottima. Può presentare da un momento all'altro la possibilità che sarebbe veramente penoso di non sfruttare. Perciò ,bisogna trasportare della roba a qualunque costo. Questa è la mia premessa e quanto alle possibilità ce le diranno i tecnici. Vediamo che cosa si può fare . Ammiraglio R1CCARD1 - La situazione dei trasporti è ben nota a tutti . Abbiamo però l'ultima esperienza, che è quella dell'ultimo convoglio effettuato, che dobbiamo tener ben presente per prendere le decisioni, che devono essere adottate nei riguardi di due fattori essenziali: nafta, innanzi tutto . Noi abbiamo delle difficoltà sempre crescenti per il rifornimento di nafta. I cacciatorpediniere


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che sono ri tornati da T ripoli e si sono ferma ti a Palermo e che dovrebbere iniziare lo sbarrame nto di chiusura del Canale di Sicilia, sono fermi perché mancano a Palermo due tonne llate di nafta . Q uesta nafta in corso di arrivo media nte le navi ciste rne che devono ancora a rrivare. L a situazione della nafta a Taran to è que lla che si prevedeva e cioè anche lì molto difficile. I rifornimenti de lle navi che sono rientrate (l' ultima la «Aosta» l'a ltro ieri) sono tutt'ora in corso in mezzo a continue difficoltà per quantità ma ncanti. Stia mo esaminando come fare i rifornime nti delle cisterne per sopperire a questa defic ienza e ne lla giorn a ta di dom ani potre mmo fornire indicazioni maggiori. Questo per quanto si rifer isce a l ri fornimento vitale delle navi. Per qua nto si riferisce poi a l movimento delle na vi, dall'esperienza che abbiamo tratta dall' ul timo convoglio, si può concludere con una dichiarazione, che sulla rotta di levante di notte il do: minio aereo è completamente ne lle mani del nemico. Questa è una esperie nza positiva che ci po rta a questa conclusione: è da r itenere che l'azione aerea nemica sia venuta contemporaneamente da Malta e dai campi della Cire naica. È stata un' azione di bombardieri du rante tutta la notte e le navi si sono trovate effettivamente esposte ad un rischio notevole, che ha potuto essere sventa to con la manovra e con la fortun a. Inoltre vi sono stati gli attacchi degli aerosiluranti, credo prove nienti sia da Malta che dalla Cirenaica. Ne sono stati abbatt uti tre, uno dagli aerei te deschi e due dai nostri cacciatorpedin iere. Maresciallo d' Ita lia CAVALLERO - È s ta to un be l successo, un successo magnifico del quale bisogna complimentare la Marina. Ammiraglio R1ccARD1- Sessa ntasei bengala sono state conta te sopra le navi, in continuazione illumina te a giorno. Questa è la situazione. Naturalmente, per quanto si riferisce a lle necessità dei trasporti e dei rifornimenti è da esa minare il problema ne l miglior modo possibile. Feldmaresciallo KESSELRING - La stessa cosa succedeva a B engasi, che durante tutta la notte era illuminata. Adesso, dopo due settima ne, la situazione è completamente diversa. Marescia llo d'Italia CAVALLERO - È sta to stabilito se questi aerosiluranti e bombardieri prove nissero anche dalla Cirenaica?


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··1

Ammiraglio

R1ccARDI -

Aspettiamo il telegramma.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - I tre prigionieri sono del ricognitore. Avevano in tasca un biglietto di un cinematografo di Alessandria. Quindi venivano dall'Egitto. Invece non vi sono prigionieri degli aerosiluranti . È possibile che gli ufficiali ricognitori non sappiano niente. Io vorrei sapere quali sono i campi veramente pericolosi della Cirenaica. Generale FouG IER - Bengasi, Berka n. l e n. 2 e Benina. Ritengo, però, che i siluranti vengano da Malta. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Noi abbiamo dato lì una grossa battaglia per la quale dobbiamo rallegrarci con il comandante e le unità che hanno partecipato. È poco probabile che forze aeree importanti continuino a stazionare a Bengasi. Se necessario, noi potremo chiedére al Feldmaresciallo Rommel che faccia una puntata con forze corazzate in direzione di Bengasi, senza andare a Bengasi e se facciamo questa puntata in concomitanza con un nostro movimento per mare, certamente possiamo mandare via di lì tutti gli aerei che vi fossero ancora. Questo si può fare quando si vuole ed è questo l'elemento nuovo della situazione. Feldmaresciallo KESSELRING - Se noi attacchiamo subito Bengasi e costringiamo il nemico a ritirarsi da Bengasi, allora gli diamo la possibilità di scegliersi dei campi più arretrati dove si può organizzare. Dobbiamo fare in modo che lui debba sgombrare Bengasi senza aver il tempo di organizzarsi altrove. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Io penso che oggi non vi siano più apparecchi nell'aeroporto di Bengasi. Feldmaresciallo KESSELRlNG venti apparecchi a Bengasi.

Ancora l'altro ieri vi erano

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Ad ogni modo sono d'accordo che ci convenga fare questo attacco in direzione di Bengasi. Non è necessario occuparla, basta minacciarla. Noi possiamo, in sostanza, nell'imminenza della partenza del convoglio, fare sgombrare Bengasi .dagli aerosiluranti. Feldmaresciallo KESSELRJNG - Potrei anche mettere a vostra disposizione tre cacciatori notturni con degli apparecchi speciali.


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Maresciallo d 'Italia CAVALLERO -

Benissimo.

Feldmaresciallo KESSELRING - L'incidente del «Victoria» è dovuto anche a questa ragione che il tempo cattivo ha vietato il bombardamento intenso di Malta. Non solo, ma nello stesso giorno, 19 apparecchi no n hanno potuto decollare. Marescia llo d'Italia CAVALLERO avverrà più.

Questo è avvenuto, ma non

Feldmaresciallo KESSELRING - D'altro canto si dovrebbero attaccare i campi della Cirenaica inglese, ciò che si potrebbe fare con gl; apparecchi di Creta. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO - In sostanza, noi potremmo: 1) far e sgombrare gli aeroporti di Bengasi; 2) battere i campi della Cirenaica dalla Grecia; 3) rivedere il problema di Malta; 4) fare accompagnare il convoglio da un piccolo numero, ma efficace, di aerei da caccia notturna con apparecchi speciali. Per quanto riguarda Malta è questione vostra, ma io ritengo che in alcuni giorni si avrà un aumento dell'azione contro Malta. Concludendo, mi pare che bisognerebbe studiare il problema con questi nuovi quattro elementi. Feldmaresciallo KESSELRJNG -

Benissimo.

Marescia llo d'I talia CAVALLERO - Aggiungo che, a mio avviso, in questo caso molto subordinato, data la legnata che gli inglesi hanno preso in Cirenaica, più presto realizziamo queste condizioni e facciamo il convoglio e più fa ci le è che il convoglio riesca ad arrivare in porto. Wir werden uns nie ergeben! [Noi non ci arre ndere mo mai]. Ammiraglio RICCARDI - Vi è la possibilità di disturbare in modo adeguato la ricognizione continua che fa il nemico sopra i nostri convogli, di giorno e di notte con degli apparecchi che seguono le forze navali per nove ore continuative? Feldmaresciallo KESSELRING - Questa possibilità è da esclu dersi. I ricognitori volano a nove mila metri d'altezza. Ammir aglio SANSONETTI - La questione è questa: che quando l'esplorazione è fatta in quella maniera, che cioè ogni quarto d'ora viene data la posizione e la rotta esatta, bastano pochissimi apparecchi. Nel caso presente non vi è stato una massa di apparecchi. Sono stati qu attro aerosiluranti in tutto, provenienti da Malta.


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Maresciallo d'Italia CAVALLERO remo partire più .

È da Malta che non li fa-

Ammiraglio SANSONETTI - Tre, quattro apparecchi possono decollare, anche fra un bornbardamento e l'altro. Comunque, la situazione è questa, che quando vi è una ricognizione così vasta, come quella che vi è stata per questo convoglio, bastano pochissimi apparecchi per fare numerosi attacchi. L'attacco notturno è stato un attacco di bombardieri, probabilmente provenienti dalla Cirenaica, che non hanno combinato niente; invece l'attacco cli aerosiluranti è venuto da Malta. In fondo quella sera ci siamo trovati che fino a mezzogiorno non vi era stato nssun attacco su Malta e poi , durante la notte, ve ne sono stati pochi. Ciò è avvenuto, evidentemente, per ragioni atmosferiche, ma allora non è possibile, in queste condizioni, affidare al mare un convoglio. Generale FouGIER stituito dal tempo.

Effettivamente, il primo elemento è co-

Maresciallo d'Italia CAVALLERO viaggio. Generale FouGIER zioni del tempo .

Trattasi di tre giorni di

Bisogna fare questo esame delle condi-

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Bisogna integrare i provvedimenti presi con tutti questi elementi. Ammiraglio SANSONETTI - C'è tempo di pensarci, perché ancora il convoglio non c'è. Potrebbero essere pronti il «Giordani» ed il «Ravello». Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Dunque, il «Giordani» e il «Ravello» sono pronti; il «Lerici» potrebbe essere pronto il 28 ed anche !'«Allegri» potrebbe essere pronto a Napoli per il 28. C'è qualche cosa altro? Ammiraglio SANSONE1T1 - Il «Lerici» ed il «Bixio» hanno bisogno di lavori e non se ne può fare a meno. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Insomma, noi potremmo disporre fra una settimana circa di un convoglio di tre navi, più il « Wachtfels». Allora, io proporrei non di decidere che si faccia partire il con-


...,_.

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voglio, ma di studiare come possiamo far lo marciare. Dobbiamo vedere questa volta se possiamo mettere insieme tutte le condizioni favorevoli, cioè azione su Malta, che dipende dalle condizioni atmosferiche, poi possibilità di avere quei caccia speciali e puntata su Bengasi da parte della Ciren aica per fare sgombrare almeno quei campi . Ammiraglio SANSONE"ITt - Un primo provvedimento sa rebbe quello di rinuncia re allo sbarrame nto. Non si può fare : o facciamo una cosa o l'altra. li programma in atto era questo: il «Giordani» si è fatto scaricare in p,u1e sul « Rondì ne» e su piccole cisterne in modo che il trasporto possa avvenire meglio. L'«Allegri », che è un bastime nto ve loce, potrebbe passare per la via di ponente e se va bene, passere bbe anche il «Ravello ». Però abbiamo bisogno che il tempo si rimetta, perché adesso è assolutamente pessimo. Poi, il passaggio dovrebbe essere fa tto in questa maniera: nelle ore cli giorno con una forte p rotezione aerea; se cli notte si può avere un corpo di caccia notturna, siamo nelle migliori condizioni. Si capisce che l'azione deve essere combinata con una forte pressione su Ma lta. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - In sostanza è sempre la stessa cosa . Dobbia mo cercare di riunire le migliori condizioni ed allora possiamo mandare giù le navi nel migliore modo che si crede . Bisogna tenere pronti i pirosca_fi e vedere di realizzare queste condizioni . Feldmaresciallo KESSELRING - Non si può affermare che la rotta di ovest sia più sicura di quella ad Est. La sicureza consiste nel cambiare. Ammiraglio R1CCARDI - Si , difatti il nostro progr amma sarebbe di fa re il percorso attraverso la rotta di ponente perché fin'ora abbiamo fatto quella di levante . Fe ldmaresciallo KESSELRING - Da parte mia, per quanto riguarda la rotta di ponente, se è assicurata la protezione, non ho nulla da ob iettare. Ammiraglio W E1C1-10LD - Se la rotta di ponente è assicurata contro gli incroci atori e le navi di superficie allor non ho niente da dire a seguire questa via. Anzi è bene cambiare; pe rò deve essere assicurata questa rotta.


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Ammiraglio RrccARDI - Noi abbiamo fra le insidie: le navi di superficie, i sommergibili e gli aerei, sia dalla rotta di levante che di ponente. Per le navi di superficie occorre che vi sia una scorta più forte delle navi che sono a La Valletta. Questo si può realizzare più facilmente sulla rotta di levante che non sulla rotta di ponente. La protezione contro le navi di superficie di La Valletta sulla rotta di ponente è viceversa più difficile. Quindi, se i campi della Cirenaica sono mantenuti dal nemico, evidentemente la rotta di levante diventa più difficile. Quindi, in definitiva vi sono dei rischi da entrambe le parti. Bisogna vedere esattamente qual'è la reazione che si viene a verificare e poi decidere secondo le circostanze. Maresciallo d'Italia CAVALLERO- Quindi: 1) azione su Malta.; 2) caccia speciale; 3) una avanzata di Rommel in direzione di Bengasi e 4) azione da Creta. Bisogna che studiamo insieme questi quattro fattori e se la Marina deciderà di passare per ponente non avremo bisogno di fare l'azione su Bengasi. Ma dobbiamo studiare tutto di modo che al momento stabilito possiamo avere la scelta libera fra le due possibilità. Quindi, ognuno studi la parte sua. Ammiraglio SANSONETTI - Oggi abbiamo un convoglio che va verso Malta. Riesce difficilissimo tanto all'aeronautica che ai sommergibili di poterlo attaccare, perché abbiamo delle notizie saltuarie. Non abbiamo avuto una ricognizione sufficiente. Generale FoUGIER ordinata.

La ricognizione è in atto. È già stata

Maresciallo d'Italia CAVALLERO- Che cosa possiamo fare per migliorare questa ricognizione? Feldmaresciallo KESSELRING - Per l'ultimo convoglio inglese aveva provveduto tutto, ma vi era un tale cattivo tempo che non si vedeva nemmeno a pochissima distanza. Ieri è stata iniziata questa ricognizione e tutti gli incorciatori sono stati attaccati in modo molto efficace. Ammiraglio RrCCARDI bombe.

Ed uno è affondato, colpito da due

Feldm aresciallo KESSELRING - Ma dato il tempo , nè dalla Grecia, nè dalla Sicilia gli apparecchi hanno potuto decollare.


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Generale Fouo1ER - Io hot siluranti di Misurata, que lli della Sicilia che sono nove e· altri nove ne faccio venire dalla Sardegna, che faccio partire per la Sicilia . Maresciallo d'Italia CAVALLERO voglio?

Qua ndo arriva questo con-

Generale FOUGIER - Domani alle 10 entra a Malta. Loro arrivano a 70-80 miglia da Malta sul fare del giorno per mettersi a protezione della caccia. Quindi si cercherà di fare un'azione in grande sti le . Oggi faremo lo attacco, appena avremo sicrezza della ricognizione. Un ricognitore tedesco ci ha dato una posizione non certamente giusta , perché ci ba dato un piroscafo solo con una grandissima scorta. Comunque, le ricognizioni sono in corso. Appena pronti, avremo i siluranti di Misurata, i bombardieri della Sicilia e poi nel pomeriggio patiranno i siluranti da Pantelleria. Domani mattina avremo altri siluranti. Comunq ue; mi me tterò d 'accordo co n il Feldmaresciallo Kesselring. Maresciallo d' Italia CAVALLERO l'azione di domattina .

Bisogna predisporre anche

Generale FouGIER - Certamente. Domani mattina l'azione sarà fatta all'alba, non più tardi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora possiamo concludere . Il Generale Von Rintelen dice che non è stato ancora caricato il carburante tedesco. Intanto, il «Rondine» parte prima e poi si porterà giù, appena si potrà, l'altro carburante. Generale Fouo1ER - Per quanto riguarda il trasporto degli uomini, ne posso portare 25 0 al giorno. Credo che sia un quantitativo sufficiente. Maresciallo d'Italia CAVALLERO- Va bene.


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98 -

Verbale n. 28 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO Dl STATO MAGGIORE GEN ERALE IL 27 GEN NAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,55

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale FOUGIER Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANS0NET11 Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale GANDlN Capitano di V. GIROS! Capitano di V DARETTI Colonnello DI RA!l'v!ONDO Maggiore MILLO Feldmaresciallo K ESSELRING Generale VON R!NTELEN Ammiraglio WEICHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Che cosa vi è di nuovo? Ci rallegriamo per la brillante azione dell'arma aerea. Feldmaresciallo K ESSELRlNG-

Io non sono contento! (ilarità).

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Ciò non toglie che noi ci congratualiamo anche con l'arma aerea germanica. Feldmaresciallo KESSELRING - Gli apparecchi non sono riusci- · ti a venire sul convoglio perché gli jnglesi disturbavano le trasmissioni emettendo sulla stessa lunghezza d'onda. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO - Questa è una trovata! La tecnica è tutto in questa guerra! Quindi, ai quattro argomenti di ieri, se ne aggiunge un quinto in favore del movimento delle navi. Generale Fouo1ER - Questo lo possiamo fare anche noi con delle stazioni ultrapotenti.


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Colonnello DI RAIMONDO -

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l

Anche con le nostre.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - In Cirenaica le cose vanno bene e sulla possibilità di fare sgombrare i campi di Bengasi e forse anche quello di Barce, possiamo fare un certo assegnamento. Generale Fouo1ER - Derna non ci può dare fastidio con i siluranti. Ci può dare fastidio con i bombardieri, ma è un pericolo limitato. Maresciallo d'Italia CAVALLERO zioe da fare?

Avete qualche comunica-

Ammiraglio SANSONETll - La situazione è questa : Abbiamo il «Bengasi» che il il primo che deve andare giù ed è pronto a Palermo. Il «Bengasi» non parte questa sera perché il tempo è sempre cattivo. È già pronto a Palermo il «Tembien» che è più grosso e parte la sera seguente. Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio FONTANA -

Velocità?

11 «Tembien» 10, il «Bengasi» 12.

Ammiraglio SANSONETTI - Vi sarebbe poi il «Rondine» con il carburante che partirebbe da Taranto domani sera ed il 30 sera sarebbe pronto a partire. Quindi avremmo le partenze assicurate per i giorni 28-29 e 30. Il «Rondine» porta 5.000 tonnellate di carburante. Abbiamo anche assicurato il 31 con il « Mario Sanudo» che porta 3 .400 ton. nella te di materiali, velocità sulle 9 miglia. L'«Ariosto» dovrebbe arrivare adesso. E poi abbiamo ancora, come quinto piroscafo, il «Petrarca» , il quale sarà pronto per ultimo da Taranto. Quindi abbiamo in programma questi cinque piroscafi. Ammiraglio R 1CCARDI - Non abbiamo ancora il telegramma cli arrivo a Tripoli dell' «Ariosto», ma sembra che tutto sia andato bene. Amm iraglio SANSONEn·1 - Vi è anèhe il «Capo d'Orso» a Brindisi che sarà pronto fra pochi giorni. Possibilmente, il «Capo d'Orso» e l' « Argentea» and rebbero insieme sino a Palermo. Maresciallo d' Italia CAVALLERO - L'«Argentea» avrebbe un carico di carne congelata e quindi è più urgente la sua partenza, perché laggiù hanno carne congelata sino al 30.


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100 .-

Ammiraglio SANSONETTI - Vediamo se possiamo farlo patire insieme al «Rondine» o subito dopo. Poi, vengono le grandi motonavi: il «Ravello» è pronto a Messina, l' «Allegri» sarà pronto di carico domani sera a Napoli, il «Lerìci» finirà i lavori domani e sarà pronto in carico il 2. Poi vi è il «Bixio», ma non possiamo fare previsioni. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Quindi, tre motonavi, più il «Giordano» , pronti nello spazio di pochi giorni. Naturalmente, per l'avviamento di queste motonavi sussistono i problemi che abbiamo detto di studiare. · Ammiraglio SANSONE1TI - Per notizia dico che il «Tembien» porta nove carri armati e 94 automezzi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - A metà marzo si potrebbe avere pronta una nuova divisione corazzata a Tripoli. Ammiraglio SANSONETII - Nel mese di gennaio siamo già arrivati, con l'arrivo dell'«Ariosto», a circa 64 mila tonnellate. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Ai bersaglieri, naufraghi del «Victoria», mandate i piumetti e i distintivi di bersagliere.


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Verbale n. 29

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VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 30 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,45.

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale FONTANA Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V GIROSI Capitano di V DARETTI Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELR!NG Generale VON R!NTELEN Ammiraglio WE!CHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN Maggiore STOCK

Ammiraglio R1CCARD1 - La situazione dei nostri trasporti continua regolarmente secondo il programma fissato. Il «Bengasi» è arr,ivato, nonostante una lunga ricerca notturna. Poi, abbiamo delle altre navi vuote che ritornano indietro fra le quali; la più importante è la Napoli. Questa nave che era in avaria perché colpita tempo addietro da una bomba, naviga ad una velocità ridotta di dieci miglia e trovasi in questo momento all'altezza di Pantelleria e quindi ormai dovrebbe essere fuori della zona più insidiata. Il «Lerici», l'«Allegri» e il «Giordano» sono già in Italia. Abbiamo un certo numero di cacciatorpediniere, e precisamente 7, che sono fermi a Palermo in attesa di fare lo sbarramento. Abbiamo già cominciato a mettere le torpedini a bordo e non appena il tempo lo consentirà faremo quella famosa chiusura. li tempo fin'ora non è stato buono ed è tutt'ora incerto, però esiste


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già una tendenza al migliora mento. Allora potremo fina lmente fare questa operazione e potremo portare tutti i cacciatorpediniere a Taranto per fare un convoglio (naturalmente dopo lo sbarramento). Ora, per quanto si riferisce al prossimo convoglio, dopo la comunicazione che ho avuto questa mattina dal Maresciallo d' Italia Cavalle ro nei riguardi del piano predisposto dal Fe ldmaresciallo Kesselring, e siccome la massima azione sopra Malta sa rebbe fatta fra 1'8 e il 16, sarebbe intenzione della Marina di approfittare proprio di quella settimana per fare un convoglio in grande. Per quanto riguarda la pr~parazione di carico delle navi la data sarebbe molto opportuna e si sarebbe a nche in condizioni favorevoli come luna perché si sarebbe all'ultimo quarto. In quella occasione potrebbe passare il « Wachtfe ls» per la via di ponente. L'Ammiraglio Sansonetti potrà dare qualche dettaglio sulla composizione delle navi, in attesa na turalmente, di confermare giorno per giorno quella che sarà la vera realtà. Ammiraglio SANSONETII - La composizione sarebbe questa: un convoglio da Est ed un convoglio da Ovest. Il convoglio da Est sarebbe formato da sei motonavi, due gruppi di tre ciascuno, leggermente separati l'uno dall'altro per ragioni di manovrabilità. Le navi sarebbero: il «G iordano» (che è il caposaldo, perché porta la nafta); il carico italiano potrà essere pronto verso le 7; per il carico tedesco non so. Generale VoN RrNTELEN - A Tara nto per il carico sarebbe necessario avere una altra cisterna. Ammiraglio SANSONETII - Se si fa con altra cisterna, si fa molto più presto, però si può anche fare se nza la cìsterna. Comunque questo è un particolare che potremo esaminare. Dunque, il «Giorda no», rappresenta il nucleo principale del convoglio. Ammiraglio RICCARDI -

La ragione stessa del convoglio.

Amm iraglio SANSONETTJ - P o i con il «Giord ano» vi sarebbe il «Ravello» che è già pronto a Messina. Ammi raglio R1CCARD1 - Il «Ravello» ha avuto un 'avaria ; doveva far parte del convoglio precedente e si è dovuto fermare a Messina.


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Ammiraglio SANSONETTI - Poi abbiamo il «Lerici» che è a Taranto e che sarà pronto di prove il 4 e per il carico verso il 7 o I'8. Poi abbiamo il «Monginevro» e il «Monviso» che devono ancora ritornare da Tripoli, ma che faranno in tempo a tornare e a caricare. Queste sono le sei navi del convoglio est. q Il convoglio ovest sarebbe formato dalla «Allegri», già pronta a Napoli e che è carica. È una nave molto veloce. Vi è poi il « Wachtfels». Le due navi non andrebbero insieme, ma bensì separate, accompagnate ciascuna da due torpediniere. Ad ogni gruppo si darebbero: 5 cacciatorpediniere, quindi in total~, 1O cacciatorpediniere al convoglio, di cui due con ecogoniometro. Poi l' «Allegri» ed il « Wachtfels» con due torpediniere ciascuno. La scorta sarebbe fatta al solito da una corazzata, tre incrociatori e otto cacciatorpediniere, scorta che si è visto necessaria. Natura lmente, non abbiamo il modo nel mese di febbraio di fare convogli simili per ragione di nafta. Non se ne può fare che uno, e quindi è meglio aspettare qualche giorno, farlo nelle migliori condizioni possibili che corrispondono alla luna e soprattutto all'azione su Malta. Dobbiamo pensare anche che la presenza dei sommergibili nostri, siccome è prevista in massa per l'epoca dell'azione su Malta, quindi concorrerebbe anche a questo trasporto. Bisognerebbe, dunque, che le autori tà competenti, ciascuno per la propria parte, facessero in modo che per il giorno 8 tutto possa essere pronto. Colonriello Dr RAIMONDO viso».

Dove dovrebbe andare il «Mon-

Ammiraglio SANSONETTI - Preferibilmente a Napoli. Si potrebbe mandare il «Monviso» a Napoli e il «Monginevro» a Taran to . Lo védremo insieme. Oppure anche Brindisi invece di Taranto. Colonnello D1 RAIMONDO- Allora, se possibile, uno a Napoli e uno a Brindisi. Ammiraglio R1CCARD1 - Il primo che arriva si manda a Brindisi e il secondo a Napoli. In sostanza il concetto è questo: quando c'è l'azione su Malta quella è considerata la settimana più opportuna per far passare il convoglio più grande che sia possibile. Ammiraglio WEICHOLD- Il Feldmaresciallo è partito oggi con


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104 _ ,

l'impressione che nei prossimi giorni sarebbe partito un convoglio. Il Feldmaresciallo non ha saputo di questa decisione importante che il convoglio ritardava fino alla metà del mese di febbraio. Ammiraglio RICCARDI - Sarebbe fra 1'8 ed il 16, anche perché il «Giordano» non sarà pronta che per quella data. Ammiraglio WEICHOLD - Il Maresciallo era d'accordo che il convoglio doveva passare quando si faceva l'azione su Malta, ma che prima vi sarebbe stato un altro piccolo convoglio. Ammiraglio R ICCARDI - Si può anche esaminare questa possibilità, ma io penso che convenga piuttosto ritardare e fare un convoglio più grande anche data la disponibilità di nafta. Generale VoN R INTELEN -

Quando parte il «Rondine»?

Ammiraglio RrCCARDI- Domani da Taranto. Generale WENNINGER - La preoccupazione mia è questa che la benzina è sufficiente fino al 10 febbraio. Ammiraglio SANSONETrI - Va bene, ma vi è tutta la roba che va per la via di ponente. Per quanto riguarda il carburante, con il «Bengasi» ne è già arrivato una parte. La parte più grande va con il «Rondine» che parte domani da Taranto. Poi altro carburante dovrà andare col «Trapani», il quale parte da Taranto insieme con il «Rondine» e che farà la strada di ponente. Ora che cosa potrebbe avvenire? Che per disgrazia uno di questi bastimenti fosse colpito. In questo caso si manderebbe il «Giordano». Quindi per risolvere questo che è il problema urgente, non si può fare altro che aspettare che il «Giordano» sia pronto. Ammiraglio RICCARDI - Dunque il «Bengasi» è arrivato. Il «Rondine» ed il «Trapani», partono domani da Taranto e si presume che potranno essere verso il 4 o il 5 a Tripoli. Ora, l'altro invio di carburante, dopo queste tre cisterne, si potrà avere soltanto facen.do muovere il «Giordano», che sarà pronto il 7. Il Feldmaresciallo aveva forse la persuasione che vi potesse essere un convoglio piccolo dal lato di levante tra due o tre giorni. Ora , dato che il «Giordano» è pronto il 6 e questa data coincide con l'azione su Malta, mi sembra più conveniente fare il convoglio grande. Si approfitterebbe di queste circostanze: luna, Malta, ca'cciatorpediniere e nafta. Queste sono le quattro condizioni essenziali.


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Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Quindi anticipare questo convoglio sarebbe difficile. li massimo bisogno è di carburante. Ora il «Giordano» non è pronto prima del 7 anche perché il carburante germanico non è ancora arrivato. Non possiamo affrettare il carico del «Giordano». Allora la partenza resta fissata per il giorno 7-8. Ammiraglio SANSONE'rTI - Due di queste motonavi devono ancora arrivare da Tripoli; dovrà essere fatta qualche piccola riparazione e poi si devono caricare. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Va bene per il giorno 8. Intanto gli inglesi non possono far nulla d'importante dalla Cirenaica, perché non hanno più il campo di B arce, nè i campi di Bengasi. Per Bengasi si è dato disposizioni perché si cominci subito a mandare quel poco che si può. Ammiraglio R1CCARDJ - Nella situazione attuale, con tutte le bettoline che abbiamo affondato per rendere impraticabile il porto a l massimo agli inglesi, un solo piroscafo potrebbe andare a Bengasi. Dovrebbe essete di modesto tonnellaggio e non potrebbe nemmeno attraccare alle banchine che sono tutte distrutte. Generale V ON RINTELEN - Gli inglesi hanno detto che si poteva scaricare nella Cirenaica 500 tonnellate al giorno. Ammiraglio SANSONETTI - Avevano programmato questo , ma erano ben lontani dal poter raggiungere questa cifra. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Se avessero potuto sbarcare 500 .tonnellate al giorno, le unità corazzate inglesi non si sarebbero trovate in crisi di rifornimento. Comunque, prego Supermarina di fare queste indagini subito relativamente alle possibilità di sbarco a Bengasi. Ammiraglio RICCARDI - La situazione è quella che voi sapete: tutte le banchine rovinate, tutti i moli rovinati da noi e tutte le bettoline affondate. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Però, se non avessimo distrutto il Porto di Bengasi, il nemico forse non sarebbe stato battuto come è stato battuto. Ammiraglio SANSONErn nari sono saltati.

Tutti gli oleodotti e tutti i macchi-


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Maresciallo d'Italia CAVALLERO Con Rommel eravamo d'accordo che il Poqp di Bengasi doveva essere distrutto. Allora resta inteso che al più presto ci farete sapere il programma per Bengasi. Ammjraglio RrccARDI dare a Tripoli.

Dei motovelieri si potrebbero man-

Ammiraglio W EICHOLD late ciascuno.

Abbiamo tre bettoline da 80 tonnel-

Maggiore STOCK pronte. Generale FONTANA pontate.

Abbiamo anche le bettoline a Palermo Quelle non servono. Occorrono quelle

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Nell'ultima settimana sono passati tredici piroscafi eia ponente e solamente uno è stato affondato. Allora non c'è altro.


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1.07 -

Verbale n. 30 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 31 GENNAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,45 .

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale FOUGIER Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETTJ Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDJN Capitano di V. GJROSJ Capitano di V. DARETTJ Colonnello Dl RAIMONDO Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRJNG Generale VON RTNTELEN Ammiraglio WETCHOLD Generale WENNTNGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RICCARDI - Le notizie che abbiamo questa mattina sul viaggio che si è svolto sulla via di ponente non sono buone. Nonostante il cattivo tempo che vi è stato tutta la notte, la ricognizione inglese ha potuto mantenersi nel campo. Un ricognitore si è mantenuto nella zona di Capo Bon e poi è disceso lungo tutta la nostra rotta, in modo da fare una perlustrazione generale ed ha potuto dare la posizione del «S. Giovanni Battista», che era partito da Tripoli e si trovava ad una trentina di miglia. Il ricognitore poi ha fatto intervenire l'aerosilurante ed il bastimento è stato affondato. Galleggia ancora, ma in condizioni di mare veramente grosse, di modo che è difficile poter effettuare il salvaggio della nave. Sono stati recuperati 40 naufraghi dalla torpediniera di scorta. La perdita è piuttosto grave perché era un bastimen to che faceva 12 miglia. Il «Monginevro» che è partito ieri sera da Tripoli prosegue


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lungo La sua rotta, ma ha dovuto essere abbandonato dalla torpediniera di scorta perché il mare, come ho già detto, era tempestoso. Da questa mattina è già sotto la protezione della caccia aerea e spero che possa proseguire. La motonave «Napoli », che era quella che aveva subito un'avar ia, e che alla velocità di 12 miglia veniva in su per ritornare in Italia da T ripoli, all'altezza del fana le di Cuerat (a 30 miglia dal porto francese di Susa) ha avuto un'avaria all 'asse ed ha potuto dare fo ndo all'ancora ed è in attesa di poter e ntrare nel porto di Susa, perché questa è l'unica soluz io ne possibile. Il mare è cattivo; . se possibile, cercheremo mandare una torpediniera da Trapani. La torpediniera «Orsa» ha scortato e vigilato tutta la notte il piroscafo mentre era fer mo. Adesso vi è un altro rimorchiatore «Ascianghi». li p iroscafo durante la notte non era stato avvistato dalla ricognizione inglese, ma questa mattina è stato avvistato. Quindi può darsi che possa essere attaccato. In definitiva il «Napoli» era un bastimento che rientrava e non poteva avere una utilizzazione immediata. Sarebbe stato utilizzato fra 4-5 mesi. Generale FouorER -

Abbiamo mandato delle caccia in rinfor-

zo. Ammiraglio R1cCARD1 - La perdita grave è quella del «S. Giova nni Battista» . A bbiamo la presenza di sommergibili inglesi in Adriatico. Ve ne sono almeno sicuramente tre . Vi sono stati siluramenti dei piroscafi «Capo Planca» e «Ninuccia» l'altro ieri; ieri vi è sta to un a ltro piroscafo si lurato davanti a Brindisi, il «Fertilia» (1 .000 t) e poi abbiamo avuto purtroppo ieri un nostro sommergibile, il «Medusa», che rientrava da Pola, ed è stato silurato da un sommergibile. Gli sono stati lanciati tre siluri, mentre si trovava all'altezza di Capo Promontore sulla rotta di sicurezza per Po la. La nave è affondata a 40 m di fondo. Le operazioni di salvataggio sono in corso e vi sono ancora dentro la nave 15 persone . Quindi abbiamo una recrudescenza forte nell 'Adriatico dell 'offesa subacquea nemica. Uno dei siluri lanciati è anda to in costa ed era un siluro americano. Quindi, può darsi che il sommergibile sia americano. Che vi potesse ro essere dei sommergibili americani noi lo immaginavamo già da parecchio tempo. Ora, questa presenza di sommergibili nemici nel!' Adriatico si ripercuote direttamente sul traffico de ll'Adriatico e precisamente


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su quello diretto alla Grecia. Ora, noi abbiamo la necessità di mandare parecchia roba in Grecia e nell'isola di Creta. Quindi bisogna orientare le nostre operazioni di trasporto nel senso che non è possibile partire dal porto di Trieste e quindi tutti i carichi che vanno in Grecia devono essere avviati verso Bari o Brindisi e questo apporta una variante forte. Adesso parleremo con il Ministero delle comunicazioni per vedere di migliorare questo traffico. Generale W ~NNINGER driatico la difesa?

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Non si potrebbe migliorare nell'A-

Ammiraglio RICCARDI - Desidereremmo molto di farlo , ma i mezzi in questo momento non ce lo consentono. Generale notte?

FouGIER -

Il siluramento è avvenuto di giorno o di

Ammiraglio RrccARDI - Di giorno. I siluràmenti sono avvenuti tutti di giorno. In sostanza tutto il traffico dell'Adriatico deve essere esaminato ora in base a questa che è la realtà del momento. Generale FouGIER - Ed il risultato delle operazioni di rastrellamento al largo di Corfù? Ammiraglio RICCARDI- Quando noi abbiamo avuto quei siluramenti fra Cefalonia e Zante, allora abbiamo dovuto distogliere tutto il nostro servizio antisommergibile da Taranto per mandarlo nella zona ed abbiamo co~ì potuto far passare un convoglio di carbone che era molto atteso. Sono passati tre o qua ttro piroscafi senza nessun inconveniente, ma poi abbiamo dovuto rimandare a 'Faranto i mezzi antisommergibili. La nostra situasione è tale che non possiamo badare a tutti i posti. Generale W ENNINGE R anche in Adriatico?

Allora bisognerebbe fare dei convogli

Ammiraglio RICCARDI - Si, ma bisog~erebbe avere le scorte. Abbiamo crisi non soltanto di mezzi antisommergibili, ma anche di scorte. Generale WENNINGER - Bisognerebbe assicurare almeno la scorta o la protezione da Trieste fino ad un certo punto. Ammiraglio R1CCARDI - Così dovrebbe essere, ma noi abbiamo una crisi grave in tutto il servizio antisommergibile. Questa


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crisi sarà superata soltanto nel mese di maggio. Allora noi avremo i nuovi mezzi che sono in costruzione da nove mesi e che potranno cominciare a funzionare. Abbiamo in costruzione 40 corvette che diventeranno poi anche 60 da 600 tonnellate e saranno precisamente quelle che dovranno essere distribuite nei · vari posti per costituire i punti di difesa. Ieri, per esempio, a Capo Cati sono stati lanciati tre siluri contro il «Tessaglia». Il bastimento ha manovrato e non è stato colpito. In definitiva noi abbiamo una insidia in grande stile . H problema deve essere riesaminato in relazione a questa situazione. Ammiraglio SANSONETTI - Per i convogli siamo nella situazione di ieri. Solamente il «Tembien» ieri sera non è partito perché le condizioni del tempo erano proibitive. Vedremo questa sera, ma non siamo sicuri. Il «Monginevro» sta venendo in su. Ad ogni modo, per il nostro programma rimane in sospeso soltanto il «Monviso». Sul «Monginevro» e sul «Napoli» vi è la caccia tedesca rinforzata da quella italiana. Però da Taranto sono partiti il «Rondine» e il «Trapani» . Generale FouGIER - Per quanto riguarda i trasporti aerei , essi procedono regolarmente. L'esercito ci ha mandato a Castelvetrano dei materiali (armi) urgenti, che naturalmente vengono a ridurre il numero delle persone che si possono trasportare. Sono 17 mila chili di armi. Generale SANTORO -

Corrisponderebbero a 170 uomini.

Maresciallo d'Italia CAvALLERO qualche trasporto per Bengasi.

Dovremmo fare anche

Generale FouGIER - Vi sono anche gli aerorifornimenti per la Croazia. Maresciallo d'Italia CAVALLERO modo da averne in linea 60.

Occorrerebero 100 S.82 in

Generale SANTORO - Per il trasporto della Libia, anche avendo i velivoli mancherebbero i campi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - D'accordo, ma se avessimo questi apparecchi, avremmo un'altra facilità di manovra . Adesso abbiamo il campo di Bengasi.


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l"Jl -

Generale FouGIER - Si partìrebbe da Lecce. A Castelvetrano non è possibile congestionare ulteriormente. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Anche il problema dei sommergibili risorge in tutta la sua imponenza. Adesso non faccio nessuna richiesta di quantità o di numero. Si pone anche il problema di Bengasi per cui bisognerà fare qualche cosa. Bisognerà anche dare a Bengasi un minimo di difesa o.a. Il sommergibile può portare armi da venti? ,Ammiraglio R1CCARDI caricando a Augusta.

Ne ha portati. Qualche cosa si sta

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - lo pregherei di vedere se si può destinare qualche cosa a Bengasi. Generale WENNINGER - Se la rotta di ponente è minacciata non sarebbe il caso di fare prima dell'8 un piccolo convoglio? Ammiraglio RICCARDI glio successivo.

Verrebbe a compromettere il convo-

Generale WENNINGER- Non si potrebbe fare di giorno il tratto che normalmente si fa di notte o viceversa? Ammiraglio RICCARDI - Data la velocità che hanno le navi, abbiamo un percorso di giorno che è uguale a quello della notte. Generale WENNlNGER Ammiraglio R1CC/\RDI all'insidia dei sommergibili.

E fermarsi a P antelleria? Non abbiamo porto e siamo esposti

Generale WENNINGER - Forse si potrebbe difendere con l'azione la presenza delle navi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Non c'è porto. Alla fine dell'anno avremo qualche possibilità. La preoccupazione di Wenninger è quella di vedere se è possibile o no continuare il traffico delle navi singole. Comunque sta di fatto che gli affondamenti sono diminuiti notevolmente. Rafforzeremo le nostre misure. C'è altro? A domani.


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Verbale n. 31 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO RICCARDI IL 1 FEBBRAIO 1942 ALLE ORE 12,50. (*)

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Autorità presenti:

non sono indicate nel Diario Storico

Ammiraglio RrccARDI - Comunica che nel canale di Sicilia il tempo permane cattivo. Il «Tembien» non ha potuto uscire da Palermo e due torpediniere non hanno potuto uscire per il normale servizio di scorta. Il «Monginevro» è arrivato a Napoli. 11 «Napoli» è sèmpre alla fonda sulla costa tunisina è si spera poter fare arrivare nella notte un grosso rimorchio per salvarlo. Il «S. Giovanni Battista» che è in avaria sbandato vicino a Tripoli è stato avvistato dagli aerei nemici. Ha vicino un c. t. e stanotte si spera possa essere rimorchiato a Tripoli. Il tempo migliora e si spera stasera far tutti i movimenti previsti. I c.t. per la posa delle mine si tengono pronti a partire. Si nota un rinforzo alla lotta subacquea in Jonio e Adriatico da parte del nemico. Ammiraglio SANSONETII informa che vicino a Capo Dukati sono stati attaccati due nostri piroscafi («Macedonia» e «Absirtea» ) . Erano scortati da due cc.tt. L'«Absirtea» è stata silurato. Portava viveri e foraggi . Il convoglio del «Rondine» pure scortato, vicino a Messina, è stato attaccato con due siluri che non hanno colpito. Il sommergibile è stato affondato. In questo momento è sicuro che vi è un sommergibile in alto Adriatico, con altro in zona Brindisi, un altro all'ingresso isole Jonie, un altro sotto Capo dell'Armi all'ingresso dello stretto di Messina. Inoltre sono stati avvistati dall'aviazione tedesca tre sommergibili a Sud della Sardegna, che si sono subito immersi. Il traffico necessario in Adriatico e isole foniche è: me;

un convoglio ( «Maristella» e «S. Agata») da Spalato a Fiu-

(*) Diario Storico del comando Supremo. I presenti non sono indicmi.


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- un altro convoglio («Viotti», «Spalato» e «Coleari ») da Fiume a Zara; - un altro convoglio («Pozzuoli», «Rubicone» e «Pasubio»), da Bari ad Ancona; -un altro convoglio («Macedonia» , «Absirtea») da Corfù a Patrasso. Abbiamo già subìto la perdita dell' «Absirtea»; - un altro convoglio («Piemonte», «Yiminale» e «G alatea») da Patrasso a Bari con truppe e prigionieri. Vi è inoltre il traffico delle cisterne di nafta che è ingentissimo e cioè: -

«Torcello», già carica da Bari a Venezia;

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«Cesco» (con 7 .000 tonnellate) da Trieste a Taranto;

- «Dora» (con 5.000 tonnellate) da Pola a Tara nto; -

«Nettuno» (con 5.000 tonnellate) da Bari ad Augusta;

- «Luserna», da Fiume a Brindisi; -

«Tarvisio» ed «Utilitas» per Venezia;

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«Picci Fassio» con 7 .000 tonnellate da Monopoli a Taranto;

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altri 4 vuoti sulla via di ritorno;

- «Ossag», tedesco, da Trieste a Valona. Traffico ingentissimo per il quale non si può fare scorta. Uno solo dei convogli potrà andare con due cc.tt. L'aeronautica potrebbe aiutare con ricerca e caccia notturna perché siamo in plen ilunio. Disturbare il s.m. in emersione mentre sta caricando vuol dire influire molto sulla sua efficienza bellica. Si ha l'esempio dei s.m. tedeschi che sono stati molto disturbati nei pressi di Alessandria . Generale SANTORO concorda e dice che darà disposizioni. Ammiraglio SANSONETII dice che il tempo, vicino a Pola è molto cattivo ed ha fat to interrompere le operazioni per il salvataggio del «Medusa». È sempre vicino un s.m. che somministra l'aria, ma il pontone di salvataggio ha dovuto allontanarsi. Ammiraglio R ICCARDI comunica che per i movimenti futuri


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vale sempre il programma che fu concordato e si sta preparando man mano l'attuazione. Il «Monviso» e «Tembien» partiranno stasera se la scorta potrà navigare (le navi di scorta sono piccolissime e non possono andare con mare grosso). Ora il tempo è molto cattivo. Vi è depressione sul Tirreno. Non si può accumulare piroscafi a Trapani. Quelli che vengono («Rondine» ecc.) devono andare a Palermo. Generale WENNINGER dice che il tempo migliorerà ma permarrà il vento forte. Generale SANTORO informa che malgrado il maltempo continuano i trasporti. Aggiunge che a tutto il 31 gennaio, e cioè in quattro mesi, l'aviazione ha portato ben 1.800 tonnellate di materiali e 22.000 persone in Libia . Ha portato altre 28.000 dalla Libia in Italia. Se si considera che gli aerei devono portare benzina per il ritorno e quindi hanno la capacità ridotta di 1/3, è un bel risultato. L'Ammiraglio R JCCARDI fa vivi rallegramenti all'Aeronautica ed ai gregari che hanno saputo compiere un simile sforzo. Il Generale W ENNINGER segnala 150 Hurrican e e 70 altri aerei in corso di spostamento dall'Egitto verso la Cirenaica. Aggiunge che secondo notizie da Londra risulta che gli inglesi non possono · mantenersi in Cirenaica e faranno azioni aeree. Ammiraglio RICCARDI comunica che è in corso di attuazione piano per il riordinamento di Bengasi (movimento di rimorchiatori e cisterne). Ammiraglio WEICHOLD consiglia di fare un largo uso di bettoline che egli giudica molto adatte allo scopo.


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Verbale n. 32 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 3 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,50 (*) Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CA VAL LERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Generale SANTORO Capitano di V. G!ROSJ Capitano di V. DARETTI Capitano di V. FONTANA Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MI LLO Feldmaresciallo KESSELRING Maggiore SCHELLMANN

Il maresciallo d'Italia CAVALLERO si rallegra delle buone notizie portate dal Feldmaresciallo Kesselring circa il brillante contegno dell'aviazione italo-germanica in Li bia e il bottino di 800 automezzi e numerosi carri armati che Rommel ha trasformato in fortini. Ammiraglio RICCARD I comunica. Tempo cattivo e quindi movimento su rotta ponente quasi nulla. Il «S. Giovanni Battista» e «Napoli » sempre in situazione critica. Sta mane il «Gia sone» e una torpediniera sono vicini al «Napoli». Questo è stato attaccato stanotte da aerosiluranti ma non colpito. Il «S. Giovanni Ba ttista» è arrivato vicino a Tripoli rimorchiato dal «Ciclone» , ma il rimorchio si è rotto e il mare l'ha buttato in costa, ma questa è tutta sabbia e non danneggia. Si prevede che appena il tempo camb ia lo potremo portare a Tripoli. 11 mare pare migliore. Il «Procione» (avviso scorta) ha potuto uscire da T ripol i ed è vicino al «Napoli» . Tutto il resto e sospeso. «Mongincvro» è a Napoli, ma «Monviso» (*) Diario Storico del Comando Suprem o.


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e «Pisani» sono a Tripoli che aspettano. Le due cisterne «Rondine» e «Trapani» sono sempre ferme a Palermo. Il «Tembien» è pure fermo. Per noi le più importanti sono le cisterne. Partiranno appena pronte perché sono quelle che ci concedono di caricare con calma il «Giordani». Il Fedmaresciallo KESSELRING informa che oltre alle 10.000 tonnellate di nafta ne daranno altre 25.000 tonnellate ottenute con un nuovo procedimento. Il Capo di S.M. Generale ringrazia sentitamente. L'Ammiraglio RICCARD1 dice che dalla Germania arriva tutto molto regolarmente. È la Romania che è in ritardo. Traffico Adriatico. Ammiraglio SANSONEITI dice che è piuttosto difficile perché aumenta l'insidia nemica. Questo traffico che finora andava quasi senza scorta deve ora essere scortato. Questo ci mette in condizione molto precarie perché non possiamo fare fronte a questa nuova esigenza. Bisogna rivedere tutta la questione. Feldmaresciallo KESSELRING fa presente che la situazione in Grecia è cattiva e mancano molti rifornimenti. Occorre fare uno sforzo e sorvegliare le rotte anche solo con torpediniere. Ammiraglio SANSONETTI informa che, per il mese di febbraio devono andare in Grecia 15 convogli di truppe. Colonnello D1 RAIMONDO informa che vi sono molte truppe in attesa a .Bari e propone seguire la grande arteria ferroviaria per Belgrado dando però una gestione unica che sfrutti bene i tronchi ferroviari e le locomotive. Propone l'intervento di un comitato italo-tedesco che esercisca tutta la linea come se fosse una linea strategica. Informa che è iniziata una conferenza che si concluderà a Berlino a metà mese. Il Capo di S.M. Generale i_ncarica il Colonnello Di Raimondo di dare un progetto di quanto sopra al generale Von Rintelen per l'esame. Il Generale V ON RINTELEN prospetta la difficoltà dei ponti e dice che la linea di Trieste è poco utilizzata e la linea attraverso la Serbia è bloccata e parte un solo treno ogni tre giorni. Il Colonnello D r RAIMONDO informa che: 1) le locomotive non sono sfruttate bene tecnicamente;


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2) manca il combustibile; 3) occorre proteggere gli impianti. Quanto al ponte di Brano sarà costruito entro marzo. Il Feldmaresciallo KESSELRING, per quanto concerne la protezione dei convogli via mare, propone impiego di navi ausiliarie e subacquee. Propone di fare una riunione tecnica al riguardo. Il Capo di S.M. Generale concorda e propone sia fatta domattina alle 9,30. Il Generale VoN RINTELEN prospetta che vi sono gravi difficoltà per i trasporti verso Creta, ove però occorrono truppe. Il Capo di S.M. Generale informa che porteremo colà quasi una divisione.


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Verbale n. 33 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO RICCARDI IL 4 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,50 (')

Autorità presenti:

Ammiraglio R!CCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale ROSSI Generale GANDIN Capitano di V. DARETTJ Colonnello Di RAIMONDO Generale WENNJNGER

L'Ammiraglio SANSONETn informa che il ·«Napoli» è da considenusi perduto, mentre il «S. Giovanni Battista», arenato sulle coste della Tripolitania potrà forse essere salvato. Informa inoltre che il «Tembien» è partito ieri sera o parte stasera. Il «Trapani» è partito. Una motonave partirà stamane. In definitiva nulla di variato, ma l'attività è sempre limitata. Il convoglio dovrà essere ritardato anche in relazione allo stato del tempo. Un piroscafo deve ancora partire da Tripoli , venire a caricare a Napoli e ripartire. Stamane parte da Tripoli la prima delle due navi, forse il «Monviso» che caricherà a Brindisi ove potrà essere la mattina del 7 (partendo stasera). Ufficio trasporti deve tenersi pronto a caricare. L'altra (il «Pisani») partirebbe domani sera e sarebbe a Napoli il 7 mattina. Chiede se può essere caricato a Napoli. Il Colonnello D1 RAIMONDO dice che se non parte l'«Unione» che è in avaria , i carichi di questo saranno messi senz'altro sul «Pisani» . Comunque farà affluire altra roba. Ammiraglio SANS0NE1~n aggiunge che è bene perché essendovi la pressione su Malta bisogna approfittare per fare passare le navi. Per il convoglio le previsioni vanno oltre il 10. Ammiraglio R rccARDI informa che stamane si è riunita la (*) Diario Storico del Comando Supremo.


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commissione per il traffico dell'Adriatico. Questione grave perché già si sa che non si può trasportare per mare tutto il previsto. Proporzione è del 60%. Ne deriva che l'altro 40% deve passare per terra (ferrovia). Non c'è altra soluzione. Quindi bisogna prendere decisioni di carattere esecutivo per le quali occorre presenza del Capo di S.M. Generale e del Feldmaresciallo Kesselring. Ammiraglio SANSONETII aggiunge che bisogna alimentare due eserciti che in tutto sommano a 600.000 uomini e 100.000 quadrupedi più la popolazione civile in Grecia e portare la nafta che arriva nei porti. Più protezione Creta. Seno 34 navi al giorno. Per la protezione diretta di esse si dispone di 10 navi scorta e di 12 torpediniere di cui 5 o 6 normalmente in lavori. Rimangono 18 che siccome devono fare i turni di riposo, si riducono a 12 (anche facendo due notti in mare su tre). Quindi la scorta è estremamente scarsa. Non è possibile trarne da altre parti perché per la Libia occorrono già tutti i cc.tt. disponibili. Per la Sardegna (traffico per 100.000 uomini e per carbone e sale) sono disponibili solo cinque unità cli scorta di cui una in lavori e in riposo. In Egeo il traffico giornaliero è di cinque piroscafi. Per scorta c'è una nave e cinque torpediniere cli cui uno in lavori e una à riposo. Queste unità devono anche rispondere ai compiti di carattere guerresco. Speriamo poter aggiungere presto due torpediniere con ecogoniometro ma è sempre un traffico poco protetto e molto insidiato. Provvedimenti eia prendere: - limitare il traffico personale; - ridurre al minimo il percorso marittimo portando merci e uomini nei porti estremi della Puglia; - potenziare al più presto la ferrovia Salonicco. Questi tre provvedimenti possono servire a rendere il problema risolvibile. Altro aspetto del problema è la protezione aerea che si concreta in un aiuto di soli aerei da marina specializzati per la ricerca dei sommergibili. Si domanda ali' Aeronautica italiana e tedesca di esercitare altre due attività: - vigilanza notturna nelle notti lunari su date zone per disturbare i sommergibili in carico;


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- vigilanza diurna preventiva nelle zone ove deve passare un convoglio e che si ritengono insidiate soprattutto per dare sensazione che sono vigilati. Naturalmente questo aiuto non risolve il problema ma è qualche cosa. Si è esaminato anche se conviene radunare il traffico in grossi convogli. La cosa ha aspetti positivi (accumulare tutti i mezzi di protezione) e negativi (sfruttamento del tonnellaggio più basso perché bisogna munire le navi). Bisogna prendere una via di mezzo. Quando c'è congestione di navi fare grosso convoglio. È in esame presso Supermarina la costituzione di un grosso convoglio per il quale si richiederà protezione aviazione. Si è anche esaminato il problema del ca nale S. Maura ma occorrono sei mesi e po i il problema si risolve in piccola parte. Intanto è assolutamente impossibile aumen tare il traffico Egeo, be nsì bisogna pensare a diminuirlo. Se non c'è altra via si potrà fare un traffico germanico - Trieste-Creta. Comunque conviene sempre portare il più che si può a Bari e Brindisi . Colonne llo DI RAIMON DO dice che le ferrovie possono lavorare al massimo se si scaricano subito i vagoni. Ora la parte germanica chiede di tenerli in sosta per caricare direttamente da essi sulle navi, mentre noi durante la campagna di Albania scaricavamo subito. Inoltre in detta campagna il traffico via mare era brevissimo. '

Generale W ENNINGER dice che avevano chiesto di usufruire dei porti ma è stato negato. Colonnello D1 R AIMO NDO dice che era stato negato perché erano già congestionati dai loro carri in sosta. Ammiraglio R 1CCARDI dice che si può trovare una soluzione. La situazione è già anche migliorata con la partenza dell'Impero. I porti pugliesi possono im barcare 110.000 tonnellate a l mese me ntre ora ne imbarcano 70.000. Il problema è ferroviario e portuale che abbiamo risolto l'anno scorso e quindi potremo risolvere ora. Chiede qual'è il tonnellaggio complessivo. Generale W ENNINGER dice che si tratta di 25.000 tonnellate, e il Colonnello D I RAIMONDO dice che la cosa è possibile . Ammiraglio

R 1cCARDI

dice che vi è anche da prendere in esa--


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me la permanenza dei piroscafi che arrivano dall'Italia nei porti di Atene. Quindi anche là bisogna organizzare lo scarico. I problemi portuali vi sono sia alla partenza che all'arrivo. Il piroscafo che è stato di meno a Salamina, ha sostato 7 giorni . Il Colonnello D1 RAIMONDO dice che tutta la banchina è a disposizione dei tedeschi e che è stato chiesto di darcene una parte. Il Generale WENNINGER chiede se non si può sbarrare il canale di Otranto. Ammiraglio SANSONETn dice che lo abbiamo fatto la scorsa guerra con due anni di lavoro col risultato che l'Ammiraglio Weichold ha detto che si passava benissimo. Comunque sono in corso provvedimenti che renderanno la vita molto dura ai s.m. non solo dell'Adriatico ma anche del T irreno . Purtroppo l'approntamento dei mezzi è lento per mancanza di materie prime e energia e che varrebbe la pena concentrare tutto lì. Si accelera al possibile, ma da 50 anni non si verifica una siccità come l'attuale. .


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Verbale n. 34 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 5 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE .12,45. Autorità presenti:

Generale FOUGIER Ammiraglio RJCCAR DI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDJN Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETT! Colonnello Di RAIMONDO Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RJNTELEN Ammiraglio WEJCHOLD Generale WENNJNGER Ten. Col. SCHELLMANN Maggiore STOCK

Ammiraglio R ICCARDI - Il cattivo tempo purtroppo continua e quindi noi ci troviamo in difficoltà per la rotta di ponente. Feldmaresciallo

KESS ELRING -

Oggi è leggermente migliorato.

Ammiraglio SANSONETTI - Il «Trapani» è già in moto ed il «Rondine» parte in questo momento . Ammiraglio R ICCARDI - È stato disposto per le scorte affinché siano rinforzate, in modo da avere la massima sicurezza possibile per questi carichi che sono preziosi. Ammiraglio SANSONETII - Vi sono due caèciatorpediniere, di cui una grossa; un sommergibile ieri ha attaccato il «Premuda» all'altezza di Napoli. · Ammiraglio R1CCARDI- Il «Premuda» è stato attaccato da tre siluri, ma ha potuto manovrare. In definitiva, il nemico si è accorto che dalla parte di ponente vi è un certo traffico e siccome una delle zone obbligate è preci-


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samente quella che da Trapani scende in giù , è evidente che porta la sua offesa in modo speciale ìn quello scacchiere. Ad ogni modo ci aspettavamo che vi dovesse essere un àumento di offesa subacquea. Ammiraglio WEICHOLD - Credo che oggi non sia molto necessario attaccare con vigore Malta. Ammiraglio SANS9NETTI domani.

La notte più importante è quella cli

Ammiraglio WEICHOLD ne»? ·

Dove si troverà cli notte il «Rondi-

Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio W EICHOLD zona.

Fra Trapani e Pantelleria. Il pericolo è molto grave in questa

Ammiraglio SANSONETTI - Adesso no, ma in passato abbiamo avuto degli attacchi aerei proprio uscendo da Trapani. Ammiraglio R1ccARDJ - Però ieri sera vi è stato allarme a Trapani e a Paler,mo. Non sappiamo ancora il motivo. Per quanto si riferisce alle possibilità del convoglio riferirà Sansonetti. Ammiraglio SANSONETTI - Per il convoglio in preparazione le notizie sono quelle dell'altro ieri , cioè stiamo ancora aspettando che torni in su o il «Monviso» o il «Pisani». Uno dei due dovrebbe partire questa sera, se il tempo lo consentirà. Questo ritardo è i.n accordo con il vostro ritardo. L'essenziale per noi è che arrivi il «Rondine». Ammiraglio R1CCARDI- Poi si può aspettare; che sia il 12 o il 13 non ha importanza. Ammiraglio SANSONETil -

Dopodomani lo sapremo.

Feldmaresciallo KESSELRING si potrebbe fare partire prima ...

Il convoglio per la Grecia non

Ammiraglio SANSONETTI - Dopo domani se tutto va bene. Se non vi sono inconvenienti sarebbe pronto per dopo domani, giorno 7. Feldmaresciallo KESSELRING - Avevo l'impressione che questo convoglio all'est avesse dovuto uscire quando usciva l'altro


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convoglio. Ieri è stato anche chiesto che l'aviazione esplorasse l'Adriatico qualche giorno prima. Vorrei che mi fossero precisate queste zone nelle quali l'aviazione dovrebbe fare la ricognizione prima della partenza del convoglio. Generale FouGIER - Sono le zone in cui va fatta l'esplorazione notturna quando la Marina comunica che non vi sono mezzi . Ammiraglio SANSONETTI - Per questo convoglio domanderemo in più la sorveglianza delle rotte di accesso e permanenza a Corfù. Comunque preciseremo entro oggi. Naturalmente siamo alla mercé del cattivo tempo; in questo momento il tempo è in miglioramento nel Canale di Sici lia e in peggioramento a Levante. Ammiraglio RICCARDJ ~ Domani sarà l'opposto. Maggiore STOCK - Ieri è stato detto che la maniera nella quale l'aviazione tedesca potrà aiutare sarà precisato fra l'aviazione itali ana e l'aviazione tedesca . Generale FouGfER - Ci metteremo in collegamento per ripartire i compiti ed eventualmente avere l'appoggio tedesco dove non dovessimo bastare noi . Ammiraglio RICCARDI - Nel pomeriggio di oggi preciseremo meglio all'aviazione quali sono le zone e daremo l'indicazione degli scacchieri in ordine d'importanza difensiva. Posso informare che abbiamo preparato a Tripoli tutto un convoglio piccolo che dovrebbe andare a Bengasi per iniziare le operazioni di riassetto. Però, ancora non è partito nulla a causa del cattivo tempo . Questo primo convoglio è essenzialmente costituito da piccole navi, tutte dragamine. Poi, in seguito, non appena l'entrata del porto potrà essere assicurata, andranno successivamente altri mezzi". Feldmaresciallo KESSELRING - Basterebbe sbarcare 200 tonnellate di merce al giorno a Bengasi per alleggerire il traffico sulla strada. Ammiraglio SANSONETTI - I motovelieri che si trovano a Brindisi ed erano destinati per la Sicilia, saranno inviati a Navarrino per andare a Tripoli e poi a Bengasi.


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Verbale n. 35 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 6 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,45

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALJ:,ERO Ammiraglio RJCCARDT Ammiraglio SANSONETTT Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDTN Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETTT Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MTLLO Feldmaresciallo KESSELR/NG Generale VON RlNTELEN Ammiraglio WETCHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RICCARDI - Le condizioni del mare che si sono migfiorate, ci hanno permesso di mettere in deciso movimento parecchia roba sulla rotta di ponente. Oltre a qualche piroscafo che fa il traffico dei fosfati, abbiamo in movimento il «Bolsena», il «Trapani», la «Rondine» e il «Monviso» . I primi tre vanno in giù verso Tripoli, mentre il « Monviso» viene in su. Questa notte la «Rondine» deve aver avuto la protezione della caccia notturna tedesca e credo che sia andata bene. Ad ogni modo la «Rondine» e il «Trapani» dovrebbero arrivare nel pomeriggio di domani a Tripoli. Ammiraglio SANSONETII - Sono stati avvistati poco fa. Quindi sono in grave pericolo. Bisogna in qualche modo proteggerli. Ammiraglio RICCARDI vi è la protezione aerea. Ammiraglio

SANSONETrI -

Vi sono due cacciatorpediniere e poi Il segnale di avvistamento è stato


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dato verso le ore 11,30. Non vi è niente da fare . Verso le 20 la «Rondine» sarà a Kerkenna. Poi, in su è stato avvistato il «Monviso» . Il «Trapani» non sembra che sia stato avvistato, però il «Perseo», che scorta il «Trapani», ha detto di essere stato avvistato . Dato che si sono accorti che è un p iroscafo importante vi è il pericolo che possano mandare fuori un gruppo di cacciatorpediniere. Può darsi che lo facciano verso sera. Ammiraglio RrcCARDI .,..- Di questi piroscafi, uno dovrebbe arrivare verso le 13 e l'altro verso le 17 presso a poco. Il pericolo è verso sera , verso il

Ammiraglio SANSONETn tramonto.

Feldmaresciallo KESSELRING - Per il tramonto e per l'alba si potrebbe fare qualche cosa. La difficoltà è per la notte. Comunque, se dovessero uscire delle forze di superficie da Malta si farà qualche cosa sia da parte nostra che da parte vostra. Generale SANTORO - Noi faremo intervenire i siluranti. L'Ammiraglio Sansonetti richiedeva una ricognizione offensiva verso il tramonto , ma io ritengo che se non vi è una base, la ricognizione offensiva ha scarsa possibilità e non si saprebbe verso che punto dirigersi. Ammiraglio SANSONETn la linea pericolosa.

Sulla rotta Malta-Kerkenna che è

Feldmaresciallo KESSELRING nel pomeriggio.

Trattasi di p iroscafi che hanno un

Ammiraglio RrccARDI carico importantissimo . Ammiraglio SANSONETTI potrebbe partire ... Ammiraglio FONTANA-

Sarà rinforzata la ricognizione

Circa le partenze, il «Tembien»

Non p uò partire perché non vi è scor-

ta . Si tratta di scegliere . li primo a partire dovrebbe essere il «Temb ien» o !'«Argentea» . Colonnello D1 RAIMONDO -

Preferisco !'«Argentea».

Felmaresciallo KESSELRING - Se queste due navi arriva no, allora non vi sarà molta fretta per il convoglio.


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Ammiraglio R1CCARD1 - Il primo che dovrebbe partire per la rotta cli ponente .sarebbe I' «Argentea» domani a mezzogiorno. Quindi, domani mattina riprendiamo cli nuovo la situazione in esame e prenderemo una decisione. Intanto a Tripoli il tempo è cattivo e non permette di fare Uscire quella roba piccola che dovevamo mandare a Bengasi e che è pronta. Davanti a Bengasi vi sono 42 mine magnetiche. Ammiraglio SANSONETn - L'Ammiraglio Ma tteucci ha tutto il suo pensiero rivolto a mettere in efficienza Bengasi. Per primi devono partire i dragamine «Eros» e «Tenacemente». Il primo dragamina potrà partire appena il tempo lo consentirà. La prima cosa da fare è di aprire un canale. Non occorre dragare tutte le mine. Però per questo lavoro è necessario che il tempo sia discreto. Circa il tempo occorrente a questo lavoro, qualcuno mi ha detto quindici giorni, qualche altro otto giorni. Non è una cosa molto ben definita. Può darsi è difficile fare una previsione esatta sulla quale fondare un piano operativo ed è difficile perché gli elementi sono tanti. Noi abbiamo uno strumento tedesco che può essere rimorchiato da un solo rimorchiatore che è il «Tenacemente». Disgraziatamente il «Tenacemente» era stato messo in grandi lavori di manutenzione. si è provveduto a sollecitare ma occorrerà ancora una settimana. È questo lo strumento che ha già provveduto altre volte a fare esplodere le mine tedesche che sono fatte in una maniera diversa di quella inglese. Intanto, nell'attesa si potrà provare a farle esplodere cercandole una per una, ma naturalmente sarà necessario che il tempo sia buono. Per noi l'influenza del tempo ha una grandissima importanza e per questo è difficile fare delle previsioni. Le operazioni da fare a Bengasi sono dunque queste: innanzi tutto occorre aprire un canale dragato. L ' «Eros», un rimorchiato re cli legno, è pronto a partire se il tempo lo consente. Poi partirà il «Tenacemente» con lo strumento di rimorchio. Appena pronto - fra una settimana - partirà, ma nel frattempo, se il tempo lo consentirà si farà la ricerca con il secchio. È già arrivato a Bengasi un ufficiale esperto, un tecnico, il prof. Ranzi. Seconda questìone: bisogna provvedere subito a rafforzare la rete parasiluri perché l'anno passato gli inglesi ci hanno lanciato più volte dei siluri all'ingresso. La rete è al fondo e bisogna porta-


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re nuove boe; queste ultime sono pronte e cariche a Tripoli e stanno partendo. · Terza questione: bisogna che arrivi sul posto una di queste piccole navi di salvataggio con le gru, per esempio il «Raffio». Il «Raffio» era a Pantelleria e stava tornando in Italia ed ha avuto l'ordine di partire per Bengasi. Altri due bastimenti del genere sono a Tripoli e l'Ammiraglio Matteuccì ha già disposto che ne parta uno . Poi l'altra operazione è quella di riattare la banchina della Giuliana per sbarcare la roba e questa è una operazione che va fatta con materiale che deve essere portato da Buerat. Vi è un ingegnere, il Capitano Calderera, che è andato apposta per questi lavori. Poi vi è da rimettere un poco la difesa di artiglieria ed il Comandate Zunni è già arrivato sul posto . Infine, a dirigere tutti i lavori, è ritornato sul posto il Comandante Manfredi, che è partito in volo. Feldmaresciallo KESSELRING - Nel frattempo si potrebbe mandare qualche piccola quantità di materiale . Ammiraglio SANSONETTI - È già stato dato l'ordine a piccoli motovelieri di partire. Insomma, per concludere con Bengasi, tutto quello che si può umanamente fare si sta facendo. Quanto tempo occorrerà? Non è possibile prevederlo perché un e lemento importan tissimo è costituito dal tempo . Feldmaresciallo KESSELRING - Tre batterie tedesche sono in movimento per Berca, Benina e Maraua. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Che.forza aerea vi è a Mal-

ta? Feldmaresciallo KESSELRJNG -

Centoventi apparecchi .

Maresciallo d'Italia CAVALLERO altro, ci rivedremo domani.

Va bene. A llora se non vi è


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Verbale n. 36 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 7 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,55.

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italit1 CAVA LLERO Ammiraglio RICCARD! A mmiraglio SANSONETTI Generale SANTOR O Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDTN Capitano di V. GTROSI Capitano di V. DARETTl Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MTLLO Feldmaresciallo VON R INTELEN Ammiraglio WETCH OLD Ten. Col. SCH ELLMANN

Ammiraglio SANSONETTI - Il «Rondine» è stato attaccato da sommergibili, ma senza risultato e poi ha continuato la sua rotta. Il «Monginevro» è stato avvistato ieri durante tutta la giornata. Questa notte poi sono stati attaccati da si lu ranti, ma non colpiti. Vi erano prima tre aerosiluran ti in volo che cercavano il «Monviso». Poi è stato intercetta to l'ordine : «vi è allarme aereo su Malta, ritornate; vi diremo quando potrete r itornare». Poi un altro aerosilurante ha detto: «sono inseguito da aereo nemico». Ciò vuol dire che di notte vi era qualcuna c he gli dava la caccia. A lle 22,40 ha lanciato il siluro, però ha subito detto: «ho attaccato il nemico con siluro senza colpirlo». Invece, da questa altra parte, vi è stato il ricogn itore che ha seguito il «R ondine», che ha chiamato l'aersilurante che ha attaccato alle 3,30. L 'aerosilurante ha detto: «ho attaccato il nemico con siluro; credo di a vero colpito» . Poi, vi era un sommergibile nemico a Kerkenna. È stato segna-


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lato proprio mezz'ora prima che passasse il «Rondine», ma il «Rondine» è passato lo stesso. Questo sommergibile adesso è stato rivisto a mezzogiorno perché ha attaccato il «Bosforo» che veniva in su. Il «Bolsena» che era senza scorta ed il «Trapani» che aveva per scorta una piccola torpediniera non risultano attaccati ; almeno, non abbiamo notizie. Quindi, il «Bolsena» deve essere arriva to questa mattina verso le 9 . Il «Trapani» doveva arrivare alle 13 ed il «Rondine» dovrà arrivare verso le 17. Ammiraglio RICCARDI - È interessante che le navi di superficie non siano uscite. Il bombardamento di Malta è stato continuo e credo che abbia impedito l'uscita. Ammiraglio SANSONEITI - Generale Von Rintelen, ho fatto fare una copia dei telegrammi degli aerei nemici, che credo possono interessarvi. Generale SANTORO - Ieri mattina abbiamo mandato sei siluranti in ricognizione offensiva sulla rotta Malta-Kerkenna e questa notte dalle 10 in poi abbiamo bombardato La Valletta e i tedeschi hanno bombardato gli aeroporti. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Il Maresciallo mi ba detto poco fa che lui si proporrebbe di fare adesso, appena arrivati questi piroscafi, due notti di pausa. Ammiraglio R1CCARDI - Adesso passano solamente dei motovelieri. Vi sono sei, sette piroscafi vuoti che bisogna portare in su. Maresciallo d'Italia CAVALLERO carico di carri sulle navi singole?

A che punto siamo con il

Colonnello DI RAIMONDO - Se ne caricano 3-4 su ogni piroscafo. Tanto sul «Tembien» che sull' «Amsterdam» sono stati caricati. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Questo mi fa piacere. Io ho bisogno poi di trasportare un 1.500 autocarri in più di quelli che sono andati e questo al più presto possibile, al più tardi entro marzo. Si potrebbero smontare e caricarne così un maggiore numero su ogni piroscafo. Colonnello D1 RAIMONDO - È stato fatto uno studio con la Lancia e la Fiat. Qui li smonterebbero e laggiù li monterebbero .


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Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Vorrei avere 400 autocarri per ogni divisione. Quindi dovrebbero essere 2.000 autocarri, ma 1.500 potrebbero essere sufficienti. Ammiraglio R ICCARDJ - Due motovelieri piccoli sono incominciati ad andare a Bengasi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO contento.

Ho visto. Il Duce era molto

Ammiraglio SANSONETn - Abbiamo poi il convoglio per la Grecia che sta partendo. Sono otto piroscafi che partono da luoghi diversi, ossia da Bari, Brindisi e Taranto. Sono già in moto, in parte, si riuniranno a Corfù domani mattina e proseguiranno da Corfù lungo la costa. Da Crotone sono partiti quattro antisommergibili perché sono ricominciate le ricognizioni preventive. Poi abbiamo rinforzato la squadriglia idrovolanti cli Premucla con un gruppo da 506. I piroscafi vuoti sono partiti da Patrasso e sono precisamente cinque che vengono in sù. Si è radunato tutto quello che vi era di scorta, perché erano fermi da parecchio tempo. Sono otto unità di scorta: tre incrociatori leggeri e cinque torpediniere. Generale SANTORO - I trasporti aerei sono stati funestati da un incidente. Un apparecchio 82 è precipitato per guasto al motore. Quattordici persone sono state recuperate da un aereo di soccorso. Sedi~i sono stati recuperati cadaveri. È caduto in mare a 80 km da Tripoli.


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Verbale n. 37 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L' 8 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,55

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. GIROSI Capitano di V DARETTI Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Novità?

Ammiraglio RrcCARDI - Due cacciatorpediniere sono uscite da Malta; sono stati avvistati dai nostri aerei che li hanno seguiti ed hanno permesso di poter prendere le misure di deviazione di tutto ciò che avevamo in movimento. Trattavasi effettivamente di roba piccola in quanto che il traffico dei grandi piroscafi era stato sospeso e sarà sospeso anche questa notte. Vi è stato uno scontro fra questi cacciatorpediniere e due motovelieri nostri, i quali sono stati incendiati e affondati. Non abbiamo ancora particolari in merito a quello che è successo. Però dall'isola di Pantelleria sono stati sentiti dei cannoneggiamenti . Uno di questi motovelieri era !'« Aosta» che era carico di munizioni e si trovava a sud di Pantelleria. Ammiraglio SANSONETTl - Lo scontro è avvenuto verso l'una e mezza. Però l'esplosione è avvenuta un'ora e mezza dopo. Evi-


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dentemente, l'incendio a bordo ha fatto successivamente esplodere la nave. Ammiraglio RtCCARDI - Tutte le altre navi sono state deviate e fermate; questi due motovelieri non avevano servizio radiotelegrafico. È una perdita dolorosa per il carico che vi era a bordo. Ammiraglio SANSONETfI da venti.

A bordo vi erano delle mitragliere

Feldmaresciallo KESSELRING - È stata una sfortu na. Cinque apparecchi della Sicili a sono decollati, ma quando stavano per avvicinarsi ai cc.tt. nemici la radio ha avuto dei disturbi e non ha funzionato. Maresci allo d'Itali a CAVALLERO non sono previsti movimenti? Ammiraglio RrccARDl parte niente.

Allora, per oggi e doma ni

Piccoli si, grossi no. Questa sera non

Ammiraglio SANSONETTI - Rientreranno due dragamine che si trovano a Pantelleria. Due dragamine che erano partiti ieri da Tripoli per Bengasi- erano dragamine meccanici e non magnetici - sono stati attaccati da aerei e hanno subìto un mitragliamento che ha prodotto delle avarie e dei feriti. I due dragamine sono tornati indietro a Tripoli dove dovranno riparare adesso le avarie . Però da Tripoli partiranno altri due dragamine. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Grecia?

Ammiraglio SANSONETII - La situazione in Grecia è la se guente: in questo momento è arrivato nella rada di Corfù un convoglio di otto piroscafi che scendeva e da sud un convoglio di ci nque piroscafi vuoti. Il punto pericoloso era Capo Dukati. La nostra torpediniera «Sagittario» ha trovato un somme rgibile , gli si è buttato addosso e l'ha speronato. Questo speronamento non deve esser co municato a lla stampa affinché il nemico possa credere che vi è ancora il sommergibile sul posto, mentre invece non vi è più. Il convoglio adesso esce da Corfù e dovre bbe avere via libera . Vi è ancora un'a ltra questione di cui abbiamo già parlato. Se si potrà, sarà bene ottenere fra tutti gli organi una maggiore celerità di comunicazioni. In tutta la catena delle comunicazio ni vi è qual che cosa che non va. Vi è qualche cosa che non funziona be ne


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nelle comunicazioni che si svolgono fra l'ufficio di collegamento del C.A .T. e il Comando di Messina. Esamineremo insieme la cosa per migliorare il servizio. Felmaresciallo KESSELRING - Jl comandante del secondo Corpo aereo è a stretto contatto con l'ammiraglio di Messina. Maresciallo d'Italia CAVALLERO . . .:. . . La questione potrà essere esaminata da tre, quattro persone che si possono riunire e vedere quali sono le conseguenze che si possono trarre. Perciò vi potete riunire e prendere delle decisioni pratiche. Bastano i rappresentanti della marina e dell'aviazione italiane e tedesche. Feldmaresciallo KESSELRING - I miei apparecchi sono partiti verso le 18 ed è occorsa mezz'ora per giungere sul posto. D'altro canto, può darsi che dato che i due cc. tt. si sono diretti verso il sud e poi hanno accostato a destra , si è potuto avere l'impressione che essi facessero un altro percorso. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - È meglio che il problema sia studiato fra di voi . Ho visto che il «Monviso» ha ricevuto l'ordine di carico per il 12. È stato deciso di mandare il primo convoglio il 12? Ammiraglio SANSONETII - Abbiamo detto: due giorni dopo l'inizio delle operazioni di Malta. Generale V ON RINTELEN - Indipendentemente della disponibilità di Bengasi si potrebbe portare qualche rifornimento a piè d'opera a Derna? Maresciallo d'Italia CAVALLERO studierà il problema. Generale V ON RINTELEN rotta di ponente?

L'Ammiraglio Riccardi

Vi saranno poi altri piroscafi per la

Ammiraglio RICCARDI - Si, ne abbiamo parecchi. Tripoli ha bisogno di essere sgombrata. Vi sono cinque piroscafi vuoti. Questi due giorni sono stati opportuni per la distribuzione del lavoro e dei mezzi. Ammiraglio WEICHOLD - Vorrei accennare ad una cosa importante, ossia all'effetto favorevole della caccia notturna sul sommergibile. Gli inglesi nelle ultime sei settimane hanno gravemente danneggiato tre sommergibili tedeschi con la caccia nottur-


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na . Non abbiamo nessuna notizia sugli apparecchi adoperati, tanto più che trattasi di diversi tipi di apparecchi. Mi auguro che trattasi di apparecchi normali che sono impiegati per la caccia notturna. Comunque gli aerei hanno maggiori possibilità di quanto comunemente si crede . Questa caccia è stata fatta sopratutto nei periodi di luna e su tratti notoriamen te conosciuti dove i sommergibili germanici notoriamente si trovano . si potre bbe quindi seguire lo stesso sistema attuando un servizio di caccia notturna nei punti più noti e specialme nte quando esco no le navi. G e nerale Fouo 1ER - Si sta facendo. Normalme nte l'aereo non vede il sommergibile ma comunque lo cos tringe ad immergersi e quindi questo può essere utile . Ammiraglio RrccARD1 - Tanto più che di no tte ogni tanto il sommergibile deve venire su per fare la carica. Generale F ouorER - Avete notizie che sono stati adoperati razzi illuminanti per la scoperta del sommergibile? Ammiraglio WEICHOLD -

Mai.

Ammiraglio SANSONETrr - Di notte, quando il sommergibile carica , siccome il motore non va a pie no regime, spesso fa del fumo bianco che si vede a grande distanza . Generale FouorER - Per queste operazioni occorrono apparecchi con ottimi visibilità. Il Z .5 01 è un o ttimo a pparecchio per la velocità e per l'a utonomia nonché per la visibilità. Marescialo d' Italia CA VALLERO esaurito i vari argomenti.

Allora, per oggi a bbiamo


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Verbale n. 38 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 9 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,50 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTl Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDJN Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETTI Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RrccARDI - TI «Monviso» è arrivato a Brindisi ed ha ricevuto l'ordine di fare il carico il più celermente possibile, lavorando giorno e notte. Il cattivo tempo nel canale di Sicilia continua. Anche l'«Argentera» non può partire ed i sommergibili si sono centralizzati presso S. Vito a Palermo. In quella zona vi è quasi sempre un sommergi bile inglese. Per quanto si riferisce al convoglio che dovrà partire non vi è niente da aggiungere . Se il cattivo tempo perdura, probabilmente vi saranno altre 24 ore di ritardo perché anche l'azione su Malta è subordinata al tempo. Ad ogni modo i piroscafi sono tutti arrivati. Il «Monviso» potrebbe essere pronto fra il 12 e il 13. Colonnello D1 RAIMONDO - Questa mattina a causa del cattivo tempo non si è potuto scaricare. Ammiraglio R1CCARD1 - Vi è cattivo tempo anche a Brindisi e il piroscafo non ha potuto attraccare alla banchina.


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Domani vedremo qual'è la situazione. Poi vi è il movimento per la Grecia. Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio RICCARD I -

È in corso. Trattasi di otto piroscafi.

Ammiraglio SANSONETIJ - Che dovrebbero essere arrivati, salvo uno che è rimasto indietro. Ammiraglio RICCARDI - Dovrebbero essere già presso Patrasso. Uno si è disorientato durante la notte. Si sono distaccati due cc.tt . per andarlo a cercare. Quindi, per quanto si riferisce al traffico non vi è altro da dire . Siamo in una situazione di attesa. Feldmaresciallo KESSELRING abbia urtato contro una mina? Ammiraglio R1CCARD1to difficile.

È probabile che quel piroscafo

Tutto è possibile, ma mi sembra mol-

Ammiraglio SANSONETTI - Trattasi di navi di seconda classe che non sono abituate ad andare in convoglio, e quindi con la notte scura e con il cattivo tempo facilmente si sperdono. Ammiraglio RICCARDI -

Per quanto si riferisce ai sommergibi-

li che sono partiti ieri sera, essi hanno fatto questa rotta; gli altri facevano quest'altra rotta. Questi sono i sommergibili che si stanno spostando per fare lo sbarramento qui per il passaggio poi del convoglio. È stata predisposta questa barriera di 1O sommergibili per poter fermare tutte le provenienze navali da questa parte, qualunque esse siano. Ammiraglio SANSONETTI - A proposito dei due caccia, il primo avvistamento è stato trasmesso dall'ufficiale di collegamento con protocollo delle 17 .15. L'avvistamento delle 15.45 e delle 16.15 non è, venuto per quella via. Feldmaresciallo KESSELRING mo tutti gli elementi.

Lo potremo fare appena avre-

Capitano di V. DARETTI- Possediamo quasi tutti gli elementi. Ci si potrebbe riunire domani.


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Ammiraglio R1CCARDI - Allora la riunione resta fissata per domani qui alle ore 1 O. Circa la partenza dovrebbe partire domani sera solamente l' «Argentea» , nave frigorifera, sempre che il tempo migliori. Abbiamo un avviso che questa notte da Gibilterra sarebbe uscita una corazzata, una nave portaerei e due piroscafi carichi di truppa. Ammiraglio SANSONETTI - Alcune volte escono per esercitazione e poi rientrano. Se è vero questo movimento, le navi si dovrebbero trovare posdomani in questa zona. Ammiraglio R1CCARD1 - Noi abbiamo già spostato i sommergibili. Abbiamo solamente per il n1omento dei motovelieri che vanno in giù. AmmiragLio SANSONETTI - Questa sera non parte niente e nemmeno nulla si trova in viaggio. Vi può essere qualche piccola cosa, ma locale. Vi è solame nte il «Brarena» in movimento. Maresciallo d'Italia

CAVALLE RO -

Va bene. A domani.


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Verbale n. 39 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 10 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)

Ammiraglio R1CCARDI - In merito all'uscita da Gibilterra di una formazione navale inglese riferirà l'Ammiraglio Sansooetti. Ammiraglio SANSONETII - La prima notizia è che dalle 23 dell'altro ieri sono uscite le forze navali di Gibilterra verso levante. La seconda notizia è che poco dopo è stato visto un gruppo di 21 navi, delle quali due grosse che camminavano verso levante. Sappiamo di sicuro che fra queste 21 navi partite vi sono: la corazzata «Malaya», l'incrociatore «Dido» e 10 cacciatorpedinieri. Per arrivare a 21, mancano altre nove navi. La nave portaerei «Argus», che è una vecchia nave portaerei, è rimasta invece a Gibilterra. Questo fa supporre che un'altra nave portaerei sia entrata nel convoglio. Il numero dei piroscafi presenti a Gibilterra oggi, è uguale a quello di ieri e dell'altro ieri. Ciò significa che un gruppo di navi è venuto da fuori . Noi supponiamo che questo gruppo, venuto da fuori, di otto navi sia formato a sua volta da un gruppo di piroscafi e da un ulteriore appoggio. Riteniamo che vi debba essere almeno una nave portaerei ed un'altra corazzata. Questa è una supposizione. La velocità del convoglio è fra le 10 e le 12 miglia. Se si assume una velocità di 11 miglia, allora le posizioni sarebbero le seguenti. Questa supposizione è confermata dal fatto che abbiamo avuto un avvistamento questa mattina in questo punto. E precisamente un nostro aereo da ricognizione ha avvistato un incrociatore e un cacciatorpediniere con rotta verso levante . Quindi abbiamo una conferma. La notizia dell'uscita la abbiamo avuta da fonte cli informatore italiano, informatore tedesco ed informatore francese. Ciò natu(*) La riunione è riparlata dal Diario Storico del Comando Supremo. Tuuavia manca l'elenco dei presenti. Dal Diario Storico risulta assente Cavallero in quanto impegnato in un colloquio con il generale Van Rinte!en. L'intestazione de.I Verbale reca lil dizione «sollo la presidenza del Ma resciallo d'Italia Cavallero».


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ralmente non significa la sicurezza al 100%, perché può anche darsi che sia la stessa notizia che abbia avuto una sola origine. Ammiraglio R1CCARDI - Il tipo di nave che ha la massima importanza è la nave portaerei In genere le corazzate inglesi non vengono a fare queste spedizioni se non sono accompagnate dalla nave portaerei ed è precisamente la · caccia della nave portaerei quella che cerca di ostacolare la nostra ricognizione. Aggiungo che la ricognizione questa mattina si è svolta senza contrasti. Ammiraglio SANSONETrI - Noi supponiamo che l'ipotesi più probabile sia questa: un grosso rifornimento a Malta perché gli inglesi sono ossessionati dall'idea di Malta. Però, abbiamo il tempo, oggi nel pomeriggio, di perfezionare tutti i dati e poi abbiamo ancora la giornata di domattina. Disposizioni prese dalla Marina: avremmo avuto il tempo di mandare anche delle navi da battaglia che erano già pronte. Però, per far questo avremmo dovuto consumare molta nafta che non abbiamo e poi compromettere l'esecuzione delle operazioni inerenti al convoglio, perché il numero dei cacciatorpedinieri di cui disponiamo è sempre lo stesso. Allora, per disposizione superiore, le navi di Taranto che erano pronte ad uscire questa notte non sono uscite . Abbiamo invece dislocato in questo quadratino cinque sommergibili, ed adesso, in seguito a questo avvistamento, abbiamo dato ordine ad altri tre sommergibili cli venire in questa zona. Poi, come misura precauzionale, abbiamo disposto per un certo numero di sommergibili ( quelli piccoli che sono difensivi) nel porto di Genova. Ammiraglio RICCARDI - Siamo oggi all'anniversario del bombardamento dell'anno scorso. Ammiraglio SANSONETrI - Adesso non abbiamo altro da fare che aspettare i risultati della ricognizione di oggi e di domani. La zona giusta per l'attacco del convoglio è questa. È da notare un piccolo particolare: l'avvistamento effettuato alle ore 12 era già sul tavolo di Supermarina alle 12.17. Insomma, prima c'è stato un avvistamento alle 11.47 che è arrivato a Supennarina alle 12 .07. Poi, alle 12 l'aereo ha rettificato la posizione che aveva dato precedentemente un poco sbagliata e il segnale è arrivato a Supermarina alle 12.25. Questo è soddisfacente . Bisognerebbe arrivare a fare sempre così. In base a questi elementi abbiamo mandato fuori i sommergibili.


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Generale FouGIER - Noi abbiamo stabilito quanto segue: in base all'avvistamento, stab.i lito un'azione delle forze aeree di Sardegna e Pantelleria, ma scortate dalla caccia, possibilmente concomitanti. Adesso noi vedremo dove più opportuno sarà l'attacco in base alle informazioni di oggi e domattina. Siccome però tutte le nostre forze saranno impegnate nel pomeriggio di domani non credo cli avere possibilità per quanto riguarda il convoglio. Allora ho domandato ai tedeschi cli fare il loro massimo sforzo nella giornata di posdomani e, se possibile, concorrere anche loro all'azione di domani avvalendosi anche della base di Elmas. Va tenuto presente che il tempo è brutto. Anche noi abbiamo dovuto concentrare a Elmas le nostre forze ae ree perché gli altri campi sono impraticabili. Il tempo è bruttissimo in Sardegna ed in Sicilia. Si potrebbe anche pensare che gli inglesi, nell'eventuale crisi di p.a., abbiano sfruttato il cattivo tempo per passare. A mmiraglio R1CCARD1 - Di positivo, per il momento non vi è che una piccola avanguardia. Però possiamo ritenere che i due gruppi siano transitati da Gibilterra a 24 ore di distanza l'uno dall'altro. Nel secondo gruppo eventualmente vi potrebbe essere la p.a. Generale FOU GIER - Io domando ali' Ammiraglio Rjccardi: è evidente che se gli inglesi hanno intenzione di arrivare a Malta, come è supponibile, debbano arrivarvi di giorno. Ad ogni modo loro considerano come zona al massimo pericolosa quella a nord di Biserta fino a 60 km da Malta. Se noi facessimo i calcoli, anziché farli fare agli inglesi, ci metteremmo in condizione di essere al principio della notte in questo punto e arrivare a Malta verso· le 9. Ammiraglio SANSONE'ITI - Loro vogliono essere nel ca mpo della caccia la mattina all'alba. Colonnello D1 RAIMONDO - Ogni gruppo importante di navi cammina sempre , se può, con una punta di incrociatori e qualche cc.tt. Possono anche passare a nord dello sbarramento come hanno fatto qualche volta. Ammiraglio R1CCARD1 - Certo è questo, che quando riusciremo a completare lo sbarramento vi sarà un rischio maggiore per gli inglesi. Se non vi fosse stato cattivo tempo, lo sbarramento a quest'ora si sarebbe potuto fare .


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Generale FOUGIER - Per me l'ideale sarebbe di fare l'attacco il più possibile ad oriente della Sa rdegna. Ad ogni modo, i sommergibi li che si trovano in questa zona ci potranno dare qualche notizia? Ammiraglio RrCCARDT- Certamente. Ammiraglio SANSONETII - Quello che è difficile è sapere con precisione la formazione del convoglio. Ammiraglio RI CCARDI - Quando le forze navali sono in gruppi diversi e si seguono ad una ce rta distanza è possibile che vi siano delle confusioni. Fe ldmaresciallo KESS GLRING - Allora, giorno 11 azion e principale vostra e giorno 12 azione nostra e nel pomeriggio del 12 pronti a fare l'azione integrativa avendo i piroscafi come obbiettivo principale. Ammi raglio RICCARDI - Tutto il traffico con Tripoli è stato sospeso sia quello che va in giù che quello in su. Per quanto riguarda il «Monviso» ha avuto un altro piccolo dispiacere: un altro piroscafo lo ha urtato e quindi è stato toccato di poppa , ma non si tratta di una avaria grave. Certo , però , che per il 12 non potrà essere pronto. È anche da rilevare che la data del nostro convoglio dovrà essere messa in relazione con lo sviluppo di questi avvenimenti. E se dovesse essere mantenuta la data del 12, bisognerebbe sin da adesso rinunciare al «Monviso» . Quindi i piroscafi in partenza sarebbero cinque. Probabilme nte vi sarà un giorno di ritardo ed allora può darsi che anche il «Monviso» possa partire. Generale FoUGIER - Io ho dato ordine perché sia intensificata la sorveglianza sugli aeroporti perché loro, normalmente, in vista del convoglio, fanno degli attacchi aerei. Questi attacchi sono sintomi classici del passaggio del convoglio. Hanno anche fatto delle ricognizioni. Ammiraglio R1ccARD I - Se non vi fosse la deficienza della nafta, avremmo potuto portare qui anche le corazzate. Questo è il nostro rammarico. Feldmaresciallo KESSELRING -

Le mine dove si trovano?

Ammiraglio R 1CCARD1 - Per fare lo sbarramento? A Augusta e a Trapani. Ma occorre una settimana di tempo.


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Generale FouGIER potrebbe fare? Ammiraglio RICCARD1 -

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Uno sbarramento provvisorio non si Andrebbe alla deriva subito.

Maresciallo d'Italia C AVALLERO - E quella nave che si era dispersa allontanandosi dal convoglio diretto in Grecia? Ammiraglio RICCARDI - È rimasta indietro. Trovasi adesso a Corfù e partirà con una scorta speciale . Maresciallo d'Italia CAVALLERO i'\mmiraglio RICCARDI -

Che cosa trasporta?

Un poco di tutto.

Colonnello Dr RAIMONDO lazione civile.

Vi sono viveri anche per la popo-

Maresciallo d'Italia CAVALLERO per l'azione. Speriamo nel tempo.

Allora tutto è preordinato


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Verbale n. 40 VERBALE DELLA RI([NIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L' l 1 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 13. Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETTI Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNJNGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RICCARDI - La ricognizione è molto difficile a causa del cattivo tempo e quindi non abbiamo nuovi elementi per un orientamento preciso. Gli incrociatori e i cacciatorpediniere che sono stati avvistati hanno proseguito per Malta e sono passati alle tre di notte da Capo Bon. Secondo una notizia pervenuta adesso un incrociatore ed un cacciatorpediniere sarebbero stati colpiti. Noi abbiamo intercettato il segnale con il quale gli inglesi dicevano di e.ssere stati attaccati dai bombardieri alle 9.15 di questa mattina. Si dovrebbe anche ritenere che questa puntata di due navi sia indipendente del convoglio. Potrebbe anche darsi che l'incrociatore e la portaerei facciano qualche spostamento verso le Baleari. È stata interpellata la Ciaf di avere una esplorazione aerea da parte dei francesi, ma quest'ultimi si sono opposti. Vi è stato anche un ritardo nelle comunicazioni te legrafiche. Maresciallo d'Italia CAVALLERO tovelieri che vanno a Bengasi?

Che cosa succede dei mo-


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Ammiraglio SANSONETTI -

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Il servizio si svolge regolarmente.

Ammiraglio WEICHOLD - I primi due dragamine sono passati ieri alle 10.40 con rotta a levante. Maresciallo d'Italia CAVALLERO Grecia vanno bene? Ammiraglio RrccARDl -

I piroscafi destinati alla

Già sono passati.

Ammiraglio SANSONETII - Anzi il secondo convoglio parte da Bari e da Brindisi. Sono altre otto navi che sono scortate da sei unità, fra cui due incrociatori ausiliari e quattro torpediniere. Maresciallo d'Italia CAVALLERO condizioni di tirare il fiato.

Così mettiamo la Grecia in

Ammiraglio FONTANA - Sui piroscafi vi sono anche delle truppe. vi è anche una cisterna tedesca . Colonnello D1 R AIMONDO - Sono 5.200 uomini e circa 2.500 tonnellate di viveri. Vi è anche l'«Ossag» che è una nave cisterna diretta. Ammiraglio RrccARDI ritardo. Partirà il 15 sera.

Poi abbiamo il «Monviso» che è in

Ammiraglio WEICHOLD - Poi vi è un piroscafo tedesco che si trova a Corfù con 70 motori di velivoli. Maresciallo d'Italia CAVALLERO ci siamo riuniti per salutarci. Ammiraglio RICCARDI -

Allora non vi è altro? Oggi

Siamo in una situazione di attesa.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Domani potremo prendere una decisione relativamente al convoglio, anche in relazione al tempo. Se si potesse avere la coincidenza con la azione su Malta sarebbe preferibile. Ammiraglio WEICHOLD - Non si potrebbe fissare sin da adesso la partenza del convoglio? Maresciallo d'Italia CAVALLERO- Domani stabiliremo il giorno della partenza del convoglio che è anche in relazione con le operazioni su Malta.


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Verbale n. 41 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 12 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,50.

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLT Generale GANDIN Capitano di V. GJROSJ Capitano di V. DAR.ETTI Colonnello Dl RAIMONDO Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiralgio WETCHOLD Generale WENNTNGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio R1CCARDI - Gli avvistamenti nella giornata di ieri non hanno potuto essere fatti per cui non abbiamo delle indicazioni precise sopra i movimenti delle navi inglesi. Vi è però il fatto positivo accertato che da Gibilterra sono partiti tre piroscafi con materiali e truppe. Le caratteristiche di questi piroscafi sono tali da permettere loro di avere una velocità di 15 miglia. Se effettivamente, come si può supporre, sono diretti verso il canale di Sicilia, nel pomeriggio di oggi dovrebbero trovarsi nei pressi di La Galite. La ricognizione questa mattina non li ha ancora avvisati. C'è tempo cattivo, piovaschi e quindi la ricognizione non è facile. Però si è notata la presenza di un ricognitore inglese. Questo lascia supporre che vi sia una vigilanza inglese in quella zona e quindi sarebbe una ragione di più per confermare che si deve rimanere in attesa del passaggio. La ricognizione è ancora in corso e speriamo che possa essere efficace e ci possa dare qualche indicazione nel canale di Sicilia. Purtroppo lo sbarramento non ha pott1to essere completato.


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Abbiamo anche otto M.A.S. dell'Ammiraglio Weichold che sono pronti a Porto Empodocle. Il contrasto, quindi, sempre che possibile , rimane affidato all'arma aerea. Rimaniamo quindi in attesa degli avvenimenti. Generale WENNINGER - La ricognizione nostra ha avvistato solamente che andava verso ponente. Ammiraglio RICCARDI - Noi non sappiamo nulla di preciso sopra la destinazione di questi piroscafi. Noi facciamo solamente la supposizione che siano diretti verso il Canale di Sicilia. Data questa supposizione vi dovrebbe essere la possibilità di vederli oggi. Ammiraglio WEICHOLD inverso.

Possono anche aver fatto il giro

Ammiraglio R1CCARDI - Cioè figurare di andare verso levante e poi ritornare indietro. Gli inglesi però hanno sempre fatto il contrario. Sta di fatto che dalla sera dell'8 la corazzata «Malaya» è fuori e questo non è una cosa normale. Tante volte le navi inglesi sono andate verso le Baleari e poi non si sono più viste. Certo è che la realtà sulla quale noi ci dobbìamo fissare è rappresentata dalle partenze che sono avven ute da Gibilterra. Comunque, certo è che tutte le indicazioni che abbiamo ricevuto precisano che i piroscafi sono diretti verso levante. Però non si può escludere, date le notti lunghe e il tempo cattivo che abbiano investito la rotta. Generale WENNINGER - Se però oggi non viene avvistato nulla, si può essere sicuri che non sono partiti. Ammiraglio RICCARDI la, la velocità.

O che hanno modificato, riducendo-

Ammiralgio W EICHOLD - Se oggi non viene avvistato nulla non è detto che il convoglio si sia ritirato, ma può anche darsi che vi si troverà, in quella località, domani alla stessa ora. Ammiraglio SANSONETII pazienza!

La guerra in mare è una guerra di

Ammiraglio R 1CCARD1 - Lo schieramento dei nostri nove sommergibili dalla parte di levante si è completato. Per il convoglio dobbiamo sempre rimanere in attesa che si


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risolva la questione del «Monviso». Poi vi è in Sicilia una situazione di campi allagati che è preoccupante. Ammiraglio SANSONETII - Noi siamo pronti, ad eccezione del «Monviso», che sarà pronto il 15. Ammiraglio RrccARDI - Due piroscafi sono già a Messina e l' « U rùone» dovrebbe partire il 13. Nel concetto primitivo era stato stabilito di fare il convoglio unicamente all'azione forte su Malta. A questa coincidenza noi possimo anche rinunciare se i rifornimenti sono assolutamente indispensabili. Il Generale Von Rintelen parlava appunto in questo senso di non ritardare troppo il convoglio. Però per lo meno dovrebbe essere assicurata la pressione normale su Malta. Ora la situazione del tempo e dei campi in Sicilia è tale che non ci dà nemmeno questa sicurezza. Domani avremo altri elementi e potremo decidere. Noi solamente abbiamo di bisogno che il tempo in mare non sia pessimo per i cacciatorpediniere. Il «Wachtfels» fa la via di ponente. Ammiraglio WEICHOLD -

La rotta è ancora ritenuta non sicu-

ra. Ammiraglio SANSONETTI - E poi, sarebbe esclusa per il cattivo tempo. Le navi pronte a partire sono: per la via di ponente: !'«Argentea» (con la carne), il «Tembien» e il «Marin Sanudo» (a Trapani), due piccole navi che si trovano a Lampedusa: (il «Salona» e la cisterna «Lombardia», il «Petrarca» e iÌ «Capo d'Orso» (a Taranto); il «Petrarca» per Bengasi, !'«Amsterdam» e il «Giulia» (sottocarico a Napoli), il «Capo Erba» a Brindisi che si sta caricando per Bengasi, il piroscafo «Cuma», pronto a Napoli (con carico di carburante in fusti). Vi sono poi le grandi motonavi. Se comincia l'azione su Malta e si svolge bene tutta questa roba potrà andare . È in navigazione per l'Egeo un convoglio e oggi al tramonto saremo fuori della zona ciel pericolo. Il convoglio è costituito dal «Galatea», «Piemonte», «Viminale», «Crispi», «Milano», cisterna «Ossag>> (tedesco), « Donizetti», cisterna «Devoli», «Hermada» . Il «Sagittario», affondando un sommergibile, ci ha reso un bel servizio. Poi vi sono sette motovelieri carichi a Trapani in par tenza per Tripoli. Ve ne sono ancora altri due a Taranto con materiale tede-


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sco. Ve ne sono infine altri a Patrasso. I motovelieri complessivamente sono quindici. Ammiraglio R1CCARDI - ln Adriatico abbiamo avuto una perdita. Trattasi del piroscafo «Duino» (stazza lorda 1.300 tonn.), che ha urtato contro una mina vagante dei nostri sbarramenti, che era andata alla deriva, a sette miglia di Bari. Vi erano imbarcati 141 passeggeri: un generale, 12 ufficiali, 116 militari del R. Esercito, 12 civili, 12 militari della Marina e 45 uomini che erano con l'equipaggio. Se ne sono salvati appena una ventina perché il bastimento è affondato improvvisame nte ed immediatamente e non ha potuto fare nessun segnale. Le ricognizioni sia aeree che fatte con le torpediniere sono state negative, perché non si è incontrato nè za ttere nè segni di naufragio. Soltanto questa mattina, un piroscafo che usciva da Bari ha incontrato delle zattere dove vi erano 21 persone, tutte in condizioni molto gravi perché eia quattro giorni e quattro notti si trovavano in mare . Il naufragio è avvenuto 1'8. Il piroscafo navigava isolato e non aveva scorta. Ammiraglio WE1CHOLD bile?

N on può essere stato un sommergi-

Ammiraglio RICCARDI - I naufraghi lo escludono . Dal loro interrogatorio sembra che il «Duino» abbia urtato con una mina alla deriva sulla rotta di accesso a Bari. Era partito da Cattaro per Bari. Certo è che la scorta, indipendentemente dalla sicurezza, offre anche la possibilità di effettuare il salvataggio. Nemmeno il segnale dell'S.0.S . è stato fatto; altrimenti, trovandosi a sette miglia da Bari, vi sarebbe stata la possibilità di salvarli tutti. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora, per oggi non si può decider e la partenza del convoglio. Domani si potrà decidere? Ammiraglio R ICCA RDJ Generale WENNINGER tutto.

Domani si avranno altri elementi. Il giorno 15, però , potrebbe partire

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Sarà quindi preferibile rimandare fino al 15 affinché il «Monviso» possa anche partire. Credo che non si possa fare altro. A domani.


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Verbale n. 42 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 13 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,45.

Autorità presenti:

Maresciallo d' Ttalia CAVALLERO Ammiraglio R.ICCARDI Ammiraglio SANSONETTJ Ammiralgio FONTANA Generale ROSSI Generale MAG LI Generale GANDIN Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETTl Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTELEN Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio R1 CCARD1 - Il tempo è migliorato. Il risultato delle ricognizioni è sempre negativo e quindi dobbiamo ritenere che le rotte siano libere. La supposizione che si può fare ormai è, fino a prova contraria, che tutto quello spostamento di navi ha avuto luogo per ponente, come riteneva ieri l'Ammiraglio Weichold. Quindi il traffico può essere ripreso. Per quanto si riferisce al convoglio siamo nelle condizioni di poterlo fare e quindi se il Maresciallo lo crede, si potrebbe metterlo in movimento con la data del 15, in modo che possa partire anche il «Monviso» . Allora, del convoglio grande farebbero parte sei piroscafi, mentre due farebbero contemporaneamente la rotta di ponente. Per quanto riguarda la pressione aerea su Malta adesso si potrebbe presentare in buone condizioni. Quindi, le due condizioni favorevoli vi sono e non vi è più nessuna ragione di rinviare. Si possono dare le disposizioni in qu esto senso. Continuiamo ad avere dei sommergibili un poco dappertutto: nel Golfo di Taranto, in Adriatico e quindi si vede che anche da


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parte del nemico vi è stata la dislocazione che fa sempre quando presuppone che vi sia un movimento di convogli. Infatti, a Malta soltanto credo che ve ne siano tre o quattro; gli altri sono tutti fuori. Allora il giorno 15 corrisponde a X-I. Questa volta abbiamo cambiato perché chi è a conoscenza dell'informazione non la capisca bene. Quindi il giorno X corrisponde al secondo giorno della messa in moto e ciò allo scopo della descrizione. In materia non diamo nulla per radiotelegrafia; va tutto per linee perché bisogna avere tutte le precauzioni indispensabili. Ammiraglio SANSONETTI - L'«Argentea» parte oggi. Il secoi1do convoglio per l'Egeo a quest'ora dovrebbe essere quasi arrivato. Il «Sagittario» ha avuto qualche danno ma ha aperto la porta a tutt'oggi a 15 piroscafi. Ammiraglio R1CCARDI - L'affondamento cli questo sommergibile inglese ha un'importanza straordinaria, perché è il sommergibile che aveva silurato il «Lucania». Il «Lucania» era una delle navi che aveva il salvacondotto perché doveva prendere parte al ritiro di nostri connazionali. I movimenti della nave erano stati precisati come velocità, rotta e posizione ed_ avevamo la sicurezza solenne che la nave non sarebbe stata attaccata. L'Inghilterra ha mancato ancora una volta alla sua parola. L 'a vere affondato questo sommergibile ed avere dei naufraghi inglesi ci dà la prova evidente della menzogna inglese . La consegna del Duce è di mantenere sopra questo episodio il segreto più assoluto in quanto che dovrà poi il ministero degli esteri, quando lo crederà opportuno, immedesimarsi della pratica e fare le proteste necessarie. Ammiraglio SANSONETTI - Il convoglio «Città di Catania», «Aventino» e «Italia», partito da Brindisi per Durazzo, è stato attaccato questa mattina da sommergibile. Non sappiamo con quale esito. È stato attaccato venti minuti fa. Vi erano due torpediniere di scorta. Se non si hanno altre notizie, è andata bene. Colonnello DI R AIMONDO -

Vi erano due mila uomini a bor-

do. Feldmaresciallo K ESSELRI NG - Occorrerebbe una .particolare intesa con Supermarina per la protezione per quanto si riferisce al convoglio.


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Ammiraglio RICCARDI - L'altra volta è andata benissimo. La cosa su cui sopratutto insistiamo è l'esplorazione a levante. Questa è essenziale perché se venisse fuori qualche gruppo navale importante potremmo avere un disastro. Bisogna che questo non avvenga. La situazione della nafta è ormai .diventata grave e quindi lega i movimenti delle nostre navi. Se noi le potessimo tenere in movimento, avremmo una sicurezza maggiore . Ammiraglio SANSONETTI - Noi riteniamo che non vi siano navi grandi inglesi che possano muoversi. Se mai sarebbe il «Queen Elisabeth», ma secondo le informazioni ricevute, poggerebbe sul fondo. Ma non si sa mai! Ammiraglio RICCARDJ - Certo che per noi è un vero ramma rico di non avere la nafta che ci permetterebbe oggi di andare a bombardare Gibilterra. Nemmeno a Gibilterra in questo momento vi sono corazzate perché il «Malaya» non è tornato. Si potrebbero anche fare delle azioni su Tobruch che potrebbe essere bombardata da l mare se vi fosse la nafta.


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Verbale n. 43 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 14 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 13. (*)

Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARD/ Ammiraglio SANSONETTJ Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDJN Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETTI Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILL O Generale VON RINTELEN Ammiralgio WEICHOLD Generale WENN/NGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RICCARDI - Ieri sera è cominciato il movimento dì partenza dei nostri piroscafi ferm i a Tripoli. Due piroscafi, !'«Ariosto» e l'«Atlas», scortati da una torpediniera e da un caccia sono usciti da Tripoli e sono stati avvistati a poche miglia da Tripoli. Ecco qui il segnale di avvistamento fatto del ricognitore che ha il nominativo C8 Gamma R. In seguito a questo segnale del ricognitore, Malta ha dato ordine a due gruppi di siluranti di uscire a una determinata ora. Quindi, in relazione a questi due segnali, uno delle 22.45 e l'altro delle 23 .50, Malta ha dato ordine di attaccare alle 2 e alle 3. Ecco qui il segnale della nostra unità che è stata attaccata. Vi è anche un segnale inglese che dice di avere lanciato un siluro ma ·con esito sconosciuto. In sostanza ha lanciato, ma non ha colpito. Questi due piroscafi facevano una rotta deviata, non diretta, e sono stati avvistati quando facevano la rotta verso ponente. Sono stati costantemente seguiti dal ricognitore e poi attaccati dai siluranti. (*) C(lva/lero è assente. Presiede Riccardi.


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Gli inglesi avevano questa notte i soliti tre ricognitori, in tre zone diverse, di modo che sorvegliavano tutto lo spazio. L' «Argentea» è partito? Ammiraglio FONTANA - Dovrebbe arrivare adesso a Pantelleria. Alle 17 si deve trovare alla boa di Kerkenna. Ammiraglio

RICCARDI -

Ammiraglio SANSONETTI -

Il «Tenibien

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partito?

Non vi sono scorte.

Ammiraglio RICCARDI - In sostanza la situazione è quella che noi sappiamo. Di giorno, con la protezione della caccia, abbiamo una buona probabi li tà di non essere colpiti; di notte non abbiamo che la reazione delle nostre mi tragliere. Adesso sapremo se qualche silurante nemico è stato abbattuto dal · tiro delle nostre navi. Questo per quanto si riferisce al movimento della rotta di ponente . L' «Atlas» avrà un'altra notte di navigazione in cui potrà essere attaccato. D'altra parte, finché non avremo la caccia notturna non vi è nulla da fare. Abbiamo poi il movimento del convoglio che è partito da Alessandria. Esso è stato avvistato nella giornata di ieri ed anche attaccato . Fino al tramonto noi pensavamo che potesse entrare ancora a Tobruch. Però, avuta la posizione della ricognizione al tramonto e l'indicazione della rotta, abbiamo ammesso la possibilità che viceversa dirigesse verso Malta, la possibilità che ci è stata confermata questa mattina dalla posizione che aveva il convoglio, che era molto al nord rispetto alla costa. Abbiamo manovrato i nostri sommergibil i che erano in quella linea, però la rotta presa dal convoglio, che è molto centrale, passa al nord della nostra linea di sommergibili . Adesso si tratta di vedere quali previsioni si possono fare sul movimento di questo convoglio. Ammettendo una velocità di 12 miglia, che è presso a poco quella che si presume mantenga data la distanza già percorsa, il convoglio potrebbe trovarsi a Malta verso le 14. Abbiamo fatto spostare due sommergibili. Se questo convoglio entrerà a Malta dalla rotta di sud come ha fatto quello precedente, può darsi che i due sommergibili si possano trovare in posizione di attaccare. Però di giorno l'attacco è sempre un poco difficile, specia lmente rispetto ad una formazione scortata. Stiamo esaminando la possibilità di intervenire in questa zona con delle


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navi da superficie. Al riguardo mi riservo di fare altre comunicazioni nel pomeriggio. Occorrerebbe un intervento aereo formidabi le perché andiamo a combattere a cinquanta miglia da Malta. Per questa azione occorre avere una assistenza assoluta, perché evidentemente il contatto avverrebbe a circa 50 miglia da Malta . Il convoglio è molto impor tante perché è costituito da sette piroscafi. Ora a noi interessa sapere quale è la situazione attuale dei campi . Che previsioni si possono fare sopra l'intensità delle azioni aeree? Generale WENNINGER -

I campi sono di nuovo adoperabili .

Ammiraglio R1CCARDI - Nel pomeriggio di oggi posso fare sapere qualche cosa. La grande questione per noi è quella della nafta e poi, siccome le navi dovrebbe ro essere molto scortate, vi è anche il problema del numero dei cacciatorpedin iere che bisogna mandare. Si deve anche vedere se, facendo questa azione, bisognerà poi ritardare la partenza del convoglio. Quindi sono tutte questioni ,che devono essere esaminate e vagliate. Nel pomeriggio di oggi io potrò dare qualche indicazione più precisa. Ad ogni modo è certo che nel pomeriggio di oggi l'aviazione ha buone possibilità di agire e anche nella mattinata di domani, sia che vi sia l'azione navale di superfice sia che non vi sia . Poi, noi abbiamo il convoglio che è partito da Malta e che va contro queste navi. Si ripete la stessa manovra che hanno fatto l'altra volta : uno arriva scortato e l'altro parte scortato . Le scorte qui si cambiano, quella di Alessandria ritorna indietro e quella di Malta torna anche indietro. Certo che questo movime nto navale in grande stile rende più facile la immediata esecuzione del nostro convoglio subito dopo. Ammiraglio SANSONEITl non troveremo nessuno.

Noi siamo sicuri che il giorno 17

Generale WENNtNGER- Certo sarebbe bene sapere se avviene veramente lo scambio di scorte . Ammiraglio R1CCARDI pleto.

Jn generale si , non forse al com-


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Generale WENNINGER - Se le forze di Alessandria, tornano indietro, allora non siamo sicuri che il convoglio nostro non incontri nulla. Bisognerebbe dare l'ordine cli precisare se le scorte di Alessandria tornano indietro. Ammiraglio SANSONETTl avvenire oggi alle 15.

Il cambio delle scorte dovrebbe

Ammiraglio RICCARDI - La ricognizione ci può dare qualche segnalazione. Supponendo che si decida cli fare uscire le navi di superficie, gli accordi si possono prendere sin d'ora. Generale SANTORO - Noi, con la caccia, non possimo fare niente. Abbiamo apparecchi di scarsa autonomia, che si trovano nella Sicilia orientale. La caccia la abbiamo tutta a Pantelleria. Ammiraglio R1CCARD1 - Bisognerebbe assicurare la permanenza continuativa per almeno due, tre ore sulla zona dello scon tro, perché gli attacchi dei siluranti sono evidenti. 1n sostanza, l'azione di queste navi non può che essere subor- . dinata alla sicurezza cli avere questa protezione. Se questa protezione non vi è, il rischio è evidentemente tale che non si può fare l'azione. Generale WENNINGER - Adesso non posso dare una risposta esatta. La darò nel pomeriggio. Ammiraglio RICCARDI comunicazioni.

Allora, rimaniamo in attesa di queste

Generale WENNINGER -

Per le tre possiamo dare una risposta.

Ammiraglio R1ccARD1 - Le navi dovrebbero uscire da Taranto verso le 17-18. Anche quando le navi ritornano sono sempre sotto il raggio dell'azione nemica e quindi bisognerebbe proteggerle dalle 7 ,30 alle 12. Generale WENNTNGER - In che forma e in che misura l'uscita delle navi da guerra influisce sulla partenza del convoglio? Ammiraglio SANSONETTI - Una grande influenza non ha, perché noi supponiamo che se abbiamo un'azione domani, poi non


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sarà necessaria una scorta così forte. Quindi, per esempio, il «Duilio» che uscirebbe questa sera con i suoi 4 cacciatorpediniere potrebbe subito rientrare . Se poi si ammettesse un ritardo di 24 ore, allora n~n vi sarebbe nessuno spostamento. Generale

Quale forza navale uscirebbe?

WENNINGER -

Ammiraglio SANSON EITI - Il «Duilio» , due incrociatori tipo due incrociatori tipo «Gorizia» da Messina e una dozzina di cc.tt. Dato che il convoglio nemico non può correre e non superare le 12 miglia di velocità, vi sarebbe questo vantaggio della sorpresa, perché le nostre navi uscirebbero verso le 18 e conseguentemente vi può essere una certa probabilità di realizzare la sorpresa. Allora, arrivando a contatto balistico del nemico, o gli incrociatori nemici di scorta abbandonano il convoglio, oppure sono costretti ad accettare il combattimento. Vi è anche da ammettere che vi sia qualche unità in avaria, la quale tenterebbe di andare verso Malta, ed allora, sapendolo, la si può anche intercettare. L'importante è di trovarsi domattina in una posizione tale da poter apprezzare subito la situazione e poi manovrare. Non .vi è che una controindicazione grave, ed è quella che si combatte ad una breve distanza eia una forte base nemica. Quindi varrebbe la pena di avere un'azione aerea importante ed un servizio di intercettazione attorno a Malta. « Aosta»,

Generale

SANTORO -

Ha scarsa probabilità cli successo.

Generale W ENNINGER - In questo caso , se si dovesse fare un'azione cli neutralizzazione su Malta, allora noi affideremmo alla forza marittima il compito dì battere il convoglio e noi penseremmo ad agire con tutte le nostre forze pesanti su Malta . Ammiraglio RICCARDI te e due le cose.

Possibilmente bisognerebbe fare tut-

Generale WE 1N INGER trebbe intervenire?

In che misura la caccia italiana po-

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Capitano di Vascello Gmos1 - Trattasi di una azione capitale. Generale WENNINGER ne vicina della caccia? Ammiraglio

RtCCARDI -

Si potrebbe rinunciare alla protezioNo, ci vuole. Rinunciare non si può.


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Capisco che il compito è grave, ma noi dobbiamo avere la caccia sulle nostre navi. Generale W ENNINGER - Se le navi italiane possono essere protette dalla caccia italiana allora noi potremmo battere Malta con tutte le nostre forze. Generale SANTORO - Non è possibile, data l'autonomia della caccia, che dovrebbe essere trasferita a Comiso. La caccia può garantire all' inizio la protezione, ma poi tutto dipende dallo svolgimento dell'azione. Noi abbiamo calcolato che la protezione della caccia si può fare entro un raggio di 100 miglia al massimo dalle basi di partenza. Ammiraglio RrccARDI - In definitiva , io penso che si debba rinunciare perché non abbiamo quel tanto di sicurezza per fa re l'azione. Generale WENNJNGER - Farò di tutto per rendere possibile questa protezione. Ammiraglio RICCARDI - Ma siccome occorre il concorso della nostra caccia alla quale non possiamo rinunciare, essendo la nostra azione lontana, così non credo che vi sia questa possibilità. Generale SANTORO - La nostra caccia potrebbe andare su Malta. Dovrebbe però essere sempre possibile lo spostamento a Comiso. Per assicurare il servizio occorre avere la possibilità di atterrare ed essere riforniti a Comiso, assicurare la scorta iniziale e poi un numero di apparecchi che non posso garantire. Bisognerebbe contare su una cinquantina di apparecchi che in questo momento non credo che si possano avere. Ammiraglio RICCARDI - Dobbiamo avere elementi il più che sia possibile sicuri. Dalla discussione che si è svolta non credo che si possa affrontare questa azione. Generale W ENNINGE R - Le possibilità esistono. Per il momento però non posso dare delle assicurazioni impegnative, finché non avrò una idea esatta della situazione. Ammiraglio R1ccARDI - Io aspetto che ritorni il Maresciallo d'Italia Cavallero perché è una situazione che devo sottoporre a lui, che a sua volta dovrà sottoporre al Duce. Intanto si possono riunire tutti gli elementi.


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Verbale n . 44

VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO Dl STATO MAGGIORE GENERALE IL 15 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 12,50 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTT Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale 1\,fA GLI Generale GANDIN Capitano di V. GIRO.SI Capitano di V. DA R ETTT Colonnello Dl RA IMONDO Maggiore MIL LO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio R1CCARDI - Tutte queste posizioni segnate sulla carta sono desunte dai segnali di esplorazione che abbiamo ricevuto durante il pomeriggio di ieri. Si vede bene de lineata una tendenza in questo senso che potrebbe rappresentare i piroscafi, che usciti da Malta, si dovrebbero poi incontrare in questa zona con quelli provenienti da Alessandria. Non abbiamo una situazione analoga per quello che è avvenuto in levante e tutte le esplorazioni che sono state fatte questa mattina concordano nell 'essere negative, pur essendo la visibilità abbastanza buona. Tutte le linee piene rappresentano le esplorazioni che erano state ordinate e che sono state fatte. Adesso lascio la parola all'Ammiraglio Fontana, che ha seguito durante tutta la notte i movimenti e potrà spiegare bene il dettaglio di quello che noi abbiamo potuto constatare. Ammiraglio FoNTA.l"lA - Le informazioni pervenute durante il pomeriggio di ieri e la prima parte della notte davano una serie di


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posizioni discordanti fra di loro, perché le stesse posizioni erano indicate da diversi aerei con ore molto diverse. Però, quando glì aerei hanno cominciato ad atterrare ed hanno potuto riferire gli avvistamenti in modo più preciso, si è potuta ricavare una certa situazione in base a tutti gli elementi raccolti al tramonto. Si è potuto stabilire che una parte di un convoglio marciava con direttrice sud est. Di questo convoglio faceva parte un piroscafo vuoto, che sarebbe stato incendiato prima ed affondato poi. L'ultima segnalazione che abbiamo avuto di questo convoglìo è stata data da un sommergibile alle cinque di questa mattina. Il sommergibile ha sentito agli idrofoni che una rilevante forza navale marciava verso quella direzione . Viceversa, per quanto riguarda il convoglio verso Malta, un primo apprezzamento della situazione aveva portato a concludere che il convoglio fosse diviso in due gruppi, un gruppo più avanzato e l'altro più indietro e questo si deduceva dalle segnalazioni fatte durante il momento in cui è avvenuta la riunione del convoglio e là scissione degli altri due convogli per andare in senso opposto. Dopo questo momento però non si è potuta avere la conferma visiva di questi due gruppi. Quello che si riteneva dovesse essere il primo gruppo non è stato visto più; viceversa, le informazioni si sono addensate su altre due posizioni nelle quali si è creduto di riconoscere la presenza del secondo gruppo. Una prima segnalazione ha dato l'attacco ad un convoglio in questa posizione alle 17 .20 da parte dell'Arma aerea aggiungendo che vi era un piroscafo gravemente danneggiato. Contemporaneamente sono stati visti i rottami del piroscafo che era stato affondato (zattere in mare, imbarcazioni e naufraghi). In questo stes~o punto il convoglio è stato nuovamente attaccato. L'aereo ha segnalato poi con molta precisione che dopo l'azione di bombardamento, ha visto ricomporsi il convoglio in questa formazione: un grosso piroscafo, rimorchiato da un caccia, un incrociatore, tre piroscafi di poppa con 4 cacciatorpediniere di scorta. Questa formazione aveva rotta ponente. L'indicazione è stata molto precisa ed ha dimostrato che l'osservazione era accurata e poteva meritare fiducia. Un'altra osservazione del convoglio è stata fatta in una posizione la quale non dava la formazione ma bensì la composizione (numero delle navì), che differiva di una unità dalla precedente. Però siccome la longitudine era pressoccbé uguale - vi era soltanto un netto distacco di latitudine - così poteva ritenersi trattarsi


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di un errore e quindi il dato aveva la stessa probabilità di essere accettato. Questa incertezza è stata ancora aumentata per il fatto che un ultimo aereo, alle 18.50, ha segnalato che vi era stato un attacco del convoglio in questa posizione. Questo attacco è stato fatto quasi al buio ed infatti l'aereo ha detto che non si è potuto vedere esattamente l'effetto dell'attacco, perché accecato dalle vampe del tiro contraereo. Però dice che ha potuto osservare due grosse fiammate sopra due piroscafi. ha segnalato successivamente rotta 180°, ma come rotta transitoria. Allora si è concluso, ferma restando l'incertezza sul gruppo prodiero, che la posizione del convoglio doveva essere ricercata in questa longitudine e in una latitudine che poteva avere un piccolo errore. Queste linee segnate in blù rappresentano l'esplorazione fatta dagli aerei italiani e queste linee inclinate rappresentano le esplorazioni fatte dagli aerei tedeschi questa mattina. La ricognìzione fotografica su Malta alle 11.30 ha dato la stessa situazione di ieri, da che si deduce che anche le navi che sono uscite da Malta non sono ancora rientrate. Quindi, o tutto il convoglio è in marcia verso Alessandria oppure si trova in questo punto. La linea tratteggiata in blù è l'esplorazione che si continuerà a fare nella giornata di oggi, mentre le forze navali assumono questa rotta per venire in questo punto .. Se questi gruppi hanno navigato alla velocità di otto miglia, devono trovarsi qui alle otto di questa mattina. Ammiraglio RICCARDJ - Sono state già ordinate e sono in corso tutte le esplorazioni tratteggiate. Là divisione navale che si è fermata qui in attesa di avere informazioni, data l'esplorazione negativa, ha avuto l'ordine di spostarsi verso sud. Adesso, non appena avremo delle altre indicazioni, daremo alla forza navale le disposizioni opportune per cercare di portarla a contatto balistico con le forze nemiche. Generale WENNINGER - Questa mattina noi abbiamo fatto una ricognizione in questa zona della Grecia e abbiamo visto due gruppi. Non possiamo assicurare che entrambi i due gruppi siano tornati indietro. A prescindere dalla ricognizione ordinata in questa zona, è stata ordinata la ricognizione anche in questa altra zona , di maniera che se dovesse verificarsi il caso, molto difficile,


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che le forze nemiche facessoro questo altro giro, si sarebbe sempre pronti. Gli attacchi su Malta e la protezione della caccia continuano così com'era previsto e continuerà tutta la giornata. Dalle notizie della radio inglese non risulta una preoccupazione qualsiasi a Malta e quindi è presumibile che loro non sappiano ancora niente di questo attacco. Ammiraglio RrccARDl - Lo credo anch'io perché abbiamo potuto realizzare la sorpresa. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Noi adesso dobbiamo cercare per mesi di impedire a Malta di essere rifornita. Nel caso che la nostra forza navale debba restare in mare tutta la notte e domattina debba operare in questa zona, si potrà ancora · avere la protezione aerea? Generale

W ENNINGER -

Si, come oggi.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora è chiaro. Si tratta solamente di tenere il contatto, perché se domani doveste ritrovarvi con la forza navale in questa zona, da parte germanica e da parte nostra possano essere svolte le stesse azioni di oggi e cioè, pestamento di Malta , vigilanza con caccia su Malta, intercettazione da parte della caccia italiana, protezione della flotta. Generale

WENNINGER -

Ammiraglio RICCARDI appena finita l'azione.

E circa la partenza del convoglio? Avrà luogo dopo quarantotto ore,

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora, per quanto riguarda i singoli piroscafi, partono regolarmente ; mentre per il convoglio bisognerà aspettare la giornata di domani. E un successivo convoglio quando potrà partire? Ammiraglio

R rccARDI -

Fra quindici giorni almeno .

Maresciallo d'.ltalia CAv ALLERO sarà un solo convoglio. Ammiralgio tonnellate.

R,ccARDI -

Di modo che in febbraio vi

Se tutto va bene, sono sessanta mila

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Se si suppone che la divisione sia il 17 sera a Messina, si potrebbe partire il 18 sera?


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Ammiraglio sina.

RrccARDI -

Maresciallo d' Italia i tempi.

l63 -

Dipende da lla nafta che vi è a Mes-

C AVAL LERO -

Bisogna cercare di stringere

A mmiraglio RrCCARDI - Se nel pomeriggio di oggi non si vede niente , allora si può continuare a man tenere la pressione su Malta per domattina per impedire l'arrivo delle navi nemiche e disimpegnare senz'altro la divisione che questa sera potrebbe tornare. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO - Io dirci di aspettare 12 ore . Per 12 ore cre do che non convenga rinu nciare alla chance di dare una legnata al nemico . Allora resta inteso che la decisione la prenderete questa sera ed in relazione a questa decisio ne si stabilisce il mo mento di parte nza del convoglio, tenendo presente che esso parte 48 ore dopo che la divisione è arrivata a Messin a, cercando però di stringere i te mpi.

:-iota. Nel presente verbale gli intervem i degli ammiragli Riccardi e Fontana erano impostati sulla osservazione diretta di una carta nautica delle operazioni no11 ri111racciaw tra /a doc11111ewazio11e d'archivio.


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Verbale n. 45 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 16 FEBBRAIO 1942 -' XX ALLE ORE 13 . Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RTCCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiralgio FONTNA Generale ROSSl Generale MAGLI Generale GANDJN Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DAR ETTI Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Generale VON RJNTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RICCARDI - La nostra divisione navale ha avuto questa no tte attacchi da aerosiluranti. Unitamente, per dare indicazioni precise di quello che è avvenuto, ho fatto fare la riunione della attività aerea inglese nella notte. Come risulta da questi decrittati inglesi che abbiamo avuto, i ricognitori inglesi non hanno proprio seguito queste rotte punteggiate ma qualche cosa di simile, in quanto che, ad un certo momento, il rastrello era forte ed era in direzione che presso a poco corrispondeva all'avanzamento delle nostre forze navali. Uno di questi tre ricognitori è venuto a contatto con le nostre forze navali e ciò è avvenuto alle 2.55 di questa notte; il contatto è stato mantenuto fino alle 4.50 . L'aerosilurante ha fatto l'attacco contro la nave capo fila che era il «Duca d'Aosta». Le navi navigavano ad una velocità di circa 25 miglia e forse più. La manovra è stata pronta ed efficace e l'attacco è stato sventato. In volo vi erano anche tre aerei bombardieri (WWZ è la caratteristica dei bombardieri) che però non hanno avuto nessuna possibilità di agire .


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La divisione ha continuato a navigare ed arrivata a questo punto alle 8 si è suddivisa nei due gruppi. Un gruppo continua e va verso Taranto, mentre l'altro va a Messina. L'ultimo telegramma, che dimostra la grande utilità della scorta, è che un aereo tedesco di scorta alla forza navale ha comunicato che alle 7 .30 di questa mattina le unità della forza navale si sono suddivise. Alle 7.45 hanno abbattuto un aereo nemico. Quindi, desidero rivolgere i nostri più vivi ringraziamenti per l'opera che è stata svolta dall'aeronautica tedesca per questo servizio di scorta. Generale WENNINGER - Sembra che gli aerei inglesi abbattuti siano più di uno, perché Malta sta chiamando degli aerei che non rispondono. Ammiraglio R1CCARDI - Come sintesi si rileva che , anche durante il bombardamento continuativo di Malta, non si può impedire che fra un intervallo e l'altro degli aerei, anche in numero limitato, possano decollare. Generale WENNINGER - Eliminare completamente il decollo di qualche apparecchio non è possibile. Ammiraglio RICCARDI - Di giorno, invece, finché vi era la caccia sopra Malta non è partito nessun apparecchio. Ed infatti la nostra divisione non è stata vista. Generale WENNINGER - Questa notte non si era in condizione di svolgere una azione intensa sopra Malta, perché le nuvole erano mo! to basse. Ammiraglio RrcCARDI - Io ho voluto unicamente dire questo per segnalare la grande importanza e necessità di avere la caccia notturna. Generale WENNINGER - Bisogna riconoscere che è stato un grande successo per gli inglesi, con una notte così buia, fare uscire i ricognitori i quali hanno mantenuto il contatto con la flotta e subito dopo fare uscire i siluranti. Ammiraglio la notte.

RrccARDI -

Malta è stata in allarme durante tutta

Generale WENNINGER - Ieri hanno volato 135 cacciatori. Q ualcuno ha fatto quattro viaggi.


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Ammiraglio RtCCARDI - Sì, banno fatto un servizio continuativo. Allora, adesso possiamo parlare del convoglio. Ammiraglio SANSONETTI - Il convoglio è pronto. Per decidere la data della partenza dobbiamo aspettare che rientrino i caccia che sono con la divisione navale. Se questi caccia potessero essere pronti presto, come noi speriamo, si potrebbe anche partire domani sera, altrimenti senz'altro si partirà il 18. Il giorno K corrisponde al giorno 18. Vi è un'altra considerazione importante: a Messina non vi è tutta la nafta per rifornire la terza divisione. Però vi è una cisterna che è già partita da Napoli per portare questa nafta. Si può dare la risposta definitiva domattina a quest'ora. Generale WENNINGER - Se noi decidiamo la partenza domani a mezzogiorno, si fa in tempo a partire domani sera? Ammiraglio SANSONEl'Tf - Si, perché in sostanza la partenza deve avve nire da Napoli e da T aranto . È possibile, però, che la parte nza avvenga domani sera, ma non probabile. In Sicilia il tempo è peggiÒrato. L'«Argentea» con la carne è arrivata . li «Tembien» parte questa sera. Dobbiamo preoccur,arci anche che il porto cli Tripoli non sia troppo pieno, perché, anche ammesso che noi partiamo il 18, per il 21, ammesso, come speriamo, che arrivi tutto, vi saranno a Tripoli 8 motonavi. Appena il tempo lo consentirà, andranno via !'«Angiolina», il «Costa» , il «Lombardia», !'«Armando» è già in m.oto fra Pantelleria e Lampe dusa. L' «Atlas» è arrivato a Palermo, avendo lasciato per la strada il suo compagno «Ariosto». Per quanto riguarda Bengasi , l'Ammiraglio Matteucci ha detto che già sta facendo caricare i primi due piroscafi. Sono già arrivati i rimorchiatori. Anche i dragamine sono già arrivati. V i è anelata anche una cisterna. Ve ne sono altri due, che però si fermeranno per il momento a Zuetina. Le batterie navali di Bengasi sono tutte in ordine ed hanno già sparato. . Per qua nto si riferisce il tsaffico per l'Egeo, sono ritornati a B rindisi da Patrasso il «Balcani», il «Belloni» e il «Balcis» . È in partenza da Brindisi la motonave «Cagno» . L '«Ossag» è arrivato al Pireo con benzina tedesca. I motovelieri sono pronti.


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A A liani» cone.

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Napoli sono arrivate altre due motonavi nuove. Napoli sono arrivate il «Monreale» e il «Manara». Il «Giudeve arrivare a Brindisi perché viene dai cantieri dì MonfalIl «Giuliani» ha 17 miglia ed è velocissimo.

Ammiraglio R 1CCARDI - Sono tutte nuove costruzioni della marina mercantile, iniziate da più dì un anno. Maresciallo d'Italia via al convoglio.

CAVALLERO -

Allora , domani daremo il


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Verbale n. 46 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 17 FEBBRAIO 1942 - ALLE ORE 12.45

Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DAR ETTI Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRING Ammiraglio WEICHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio R ICCARDI - Gli ammiragli Parona e De Courten, che sono rientrati con le navi della divisione, che ha fatto il percorso verso Malta, giunti rispettivamente a Messina e a Taranto ieri nel pomeriggio, mi hanno telefonato, esprimendo il loro vivissimo compiacimento per il servizio che è stato fatto dagli aerei tedeschi sopra le navi e mi hanno pregato di manifestare al Maresciallo i. sentimenti della loro riconoscenza , ai quali io aggiungo quelli della R. Marina. Maresciallo KESSELRING - Colgo l'occasione per esprimere i miei rallegramenti alla Marina italiana. Mi rincresce solamente che essa non si sia potuta incontrare con le forze avversarie, nel qual caso si sarebbe avuto un grande successo. Ammiraglio R ICCARDl - È un augurio che speriamo presto possa verificarsi. Uno dei cacciatorpediniere di scorta, il «Carabiniere», entrando nello Stretto ha avuto un siluro da un sommergibile. Però è arrivato a rimorchio a Messina e sopra il punto dove si è svolta l'azione è stata mandata una torpediniera con l'ecogoniometro, con a bordo il comandante Arends, che ha potuto sentire il som-


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mergibile ed ha lanciato molte bombe. Alla sera il sommergibile non si è sentito più. Quindi vi è qualche probabilità che possa considerarsi colpito. Le altre navi sono tutte rientrate regolarmente. Maresciallo KESSELRING - A suo tempo avevo proposto che gli apparecchi da ricognizione nemici, che avevano il compito di tenere contatto con le forze nemiche, fossero disturbati nelle loro trasmissioni. L'Ammiraglio Weichold ha espresso a questo proposito le sue preoccupazioni per questi disturbi, dato che non ha avuto l'occasione ed il tempo di occuparsi in dettaglio di questi problemi. Credo però che questa questione debba essere affrontata perché ritengo che il fatto di disturbare l'apparecchio sulla stessa onda possa agevolare il nostro compito. Il ricognitore ha due segnali, un segnale di riconoscimento ed un altro segnale per trasmettere tutte le comunicazioni relative. Ora, le comunicazion.i del ricognitore hanno per la propria flotta una grande importanza. Queste comunicazioni non devono essere disturbate, mentre i segnali dati dall'apparecchio devono essere disturbati dal tramonto e per tutta la notte. Se questi segnali vengono disturbati, la probabilità dell'avvicinamento del nemico è senza dubbio diminuita dell'80%. Si potrebbe obiettare che questa frequenza può essere cambiata in pochissimo tempo, ma se ci si organizza in modo da poter captare questi segnali, si può conoscere in brevissimo tempo la nuova fre quenza e quindi si possono disturbare nuovamente le trasmissioni del nemico. Se l'Ammiraglio Riccardi è dello stesso parere, vorrei proporre di far riunire i tecnici in modo da poter studiare completamente questo problema. Ammiraglio RICCARDI - Senz'altro, perché non vi è dubbio che il contatto fra il ricognitore e la stazione è l'inizio di qualunque azione. Il problema evidentemente è difficile, ma lo metteremo senz'altro allo studio. Generale SANTORO - Noi avevamo avuto dei contatti con i vostri rappresentanti per studiare questo problema ed i rappresentanti dell'OBS nella seconda riunione hanno dichiarato che preferivano sfruttare i risultati della ricognizione, piuttosto che rinunciarvi. I nostri tecnici hanno delle difficoltà, perché purtroppo le no-


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stre gamme sono così limitate, che se ci mettiamo sul piede di guerra di disturbi, corriamo il rischio di essere soccombenti. Ecco perché, con un tacito accordo con il nemico non abbiamo effettuato questi disturbi. Maresciallo K ESSELRING - Questo può avvenire quando si viene a disturbare non il radiofaro rria la stazione. Per noi ha una grande importanza il radiofaro. Adesso bisogna vedere se lo svantaggio è tale da rinunciare all'esperimento . Oggi nel pomeriggio si potrebbe tenere una riunione per studiare questo problema. Ammiraglio RICC:ARDl Marina. Ammiraglio SANSONETII quesito tecnico.

Si, oggi alle 17 al Ministero della O ccorre porre con precisione il

Maresciallo K ESS ELRING - li quesito è il seguente: .1) deve essere nei prossimi convogli adoperato il sistema bellico di disturbare il radiofaro del ricognitore? 2) in quali ore deve essere effettuato questo disturbo? Secondo la mia opinione dovrebbe esserlo dal tramonto all'alba. 3) si dovrebbe anche stabilire le stazion i che devono effettuare e sentire questo disturbo. Ammiraglio SANSONETTI - Per quanto si riferisce al convoglio siamo pronti. Solo che siccome i cc.tt. rientrati a Messina hanno bisogno di rifornirsi di nafta - e a Messina vi è nafta del tipo tedesco mentre occorre altra nafta che potrebbe essere pronta per domani - e dato anche che il tempo è molto cattivo, si stabilisce che le prime partenze possono aver luogo domani sera. Quindi, K= .19. Perciò, le prime partenze avranno luogo da Napoli, Taranto e Messina domani sera con la riserva , però, del cattivo tempo. Abbiamo anche constatato nelle ultime operazioni che di giorno gli apparecchi non si sono alzati. Spero che possa avvenire lo s_tesso durante la giornata de l 20. Ammiraglio R1CCARDI - Si deve alla presenza della caccia tedesca su Malta e a quella italiana di intercettazione. Ammiraglio SANSONETTI - Questa notte era sta to stabilito un movimento di piccole unità per Tripoli: bettoline tedesche, le piccole cisterne «Lombardia» e «Salona» e motovelieri. Però si è


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messo improvvisamente del tempo molto cattivo e quindi si sono dovute sospendere le partenze . Intanto, abbiamo in moto il «Tembien». Questa notte lo abbiamo fermato due ore a Pantelleria, perché una informazione ci dava un possibile avvistamento di navi inglesi che venivano da ponente; trattavasi però di un informatore, non di una ricognizione. Poi ha continuato il suo cammino. Sarà questa notte in qualche pericolo, ma, d'altra parte, non vi è rimedio. Vi sono anche i due piccoli piroscafi «Bravo» e «Armando» che sono partiti e sono diretti a Tripoli. Per il momento non vi è altro .in moto da questa parte. Per quanto riguarda l'Egeo, sono arrivati a Brindisi da Patrasso il «Cagliari» e il «Donizetti» ed è in preparazione il convoglio «Italia», «Aventino» e «Città di Catania», che dovrebbero partire domani. È previsto poi un altro convoglio di cinque piroscafi per il 24 febbraio. · A Bengasi è arrivato il dragamine «Tenacemente»; anche una cannoniera, «Scilla», e un'altro dragamine e la cisterna «Tanaro» dovrebbero essere arrivati. A Bengasi i nostri cannoni sono stati trovati in buon ordine e abbiamo rimesso a posto gli otturatori ed abbiamo già sparato. Maresciallo KESSELRING - In questi giorni vi sarà in Grecia una certa deficienza di carburante. Desidererei sape re se si possono caricare 400 mila litri di carburante sull'«Aprilia». Ammiraglio R1cc1ARDI - Esamineremo subito questa possibilità. Credo che si possa fare un carico misto, dato che l'« Aprilia» era destinato a trasportare benzina in Egeo. Maggiore mila litri.

STOCK -

Ammiraglio

Eventualmente potrebbero bastare 200

RJCCARD1 -

Vedremo di far fare un carico misto.


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Verbale n. 47 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO Dl STATO MAGGIORE GENERALE IL 18 FEBBRAIO 1942 -' XX ALLE ORE 13

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTA,VA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. G!ROSJ Capitano di V. DARETTI Maggiore MlLLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTELEN A'mmiraglio WEICHOLD Ten . Col. SCHELMANN

Ammiraglio SANSONE'rTI - Per il convoglio, per quanto riguarda la navigazione del naviglio sottile di scorta, il cattivo tempo è tale che non si può affrontare il viaggio. Abbiamo vento in questa zona e anche in quest'altra zona. Feldmaresciallo KESSELRING - È probabile che nel corso delle prossime 24 o 48 ore cessi il cattivo tempo, ma è anche probabile che l'aria fredda si sposti in questa zona con piova.schi, di guisa che, oggi come oggi, non posso assumermi la responsabilità della protezione. Ammiraglio SANSONETIJ - Noi siamo pronti. Appena ci date il via o appena il tempo lo permette, possiamo metterci in movimento. Potremmo partire anche senza protezione aerea, ma non crediamo conveniente farlo. Certamente, anche gli inglesi avranno difficoltà aeree. E questa notte non si sono visti gli inglesi. A Tripoli abbiamo burrasche forti, mare molto grosso da nord ovest.


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Adesso sono ferme tutte le piccole unità che erano fra la Sicilia e Pantelleria. Il «Bravo» e !'«Armando» forse continueranno. A B engasi sono arrivati i dragamine . Oggi è anche arrivata la prima bettolina tedesca con 70 tonn di benzina. Si sono mossi già dei motovelieri per fare questo tragitto, sempre che il tempo lo consenta. Il «Petrarca» è già pronto per andare a Bengasi e si sta caricando a Brindisi il «Capo d 'Armi». Feldmaresciallo KESSELRING - Mi fa piacere che· con gli aerei abbiamo affondato un sommergibile. Così ci possiamo mettere nella fila di coloro che fanno la lotta ai sommergibili. Ammiraglio W EICHOLD - Adesso ci avviciniamo al pe riodo di luna e quindi abbiamo un'al tra ragione per non ritardare. Feldmaresciallo KESSELRING - Appena possibile sarà necessario stabilire il giorno di partenza de l convoglio . È da rilevare che gli inglesi sono in condizioni migliori di noi, in quanto che hanno delle bellissime piste, mentre noi abbiamo delle piste solamente a Catania. Io avrei anche esaminato il problema di decollare, anziché dalla Sicilia, da Bengasi per poter assicurare la protezione del convoglio. Però, pe r far ciò, occorrerebbe molta benzina a Bengasi. Generale SANTORO - In Sicilia non si era mai fino ad adesso avvertita la necessità di una pista, perché non vi è stato mai un tempo simile. Il Feldmaresciallo mi ha proposto di incaricare un individuo, con pieni poteri al quale sarebbero sottoposti italiani e tedeschi, che sia anche un esperto e al quale gli si possa affidare il problema di Bengasi per quanto si riferisce ai rifornimenti. Lascio a voi, Sansonetti, questo appunto del Maresciallo. Allora, per qua nto riguarda il convoglio, aspettiamo domani. Ammiraglio SANSONETTI - Il convoglio è pronto a partire. Solamente il mare è cattivo e quindi la caccia non potrebbe andare. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Il «Tembien» che scorta

ha? Ammiraglio FONTANA -

Un caccia grosso.

A mmiraglio SANSONETII - Vi era la questione posta dal Maresciallo circa i disturbi radiotelegrafici . Ieri i tecnici si sono adu-


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nati ed hanno preso le disposizioni necessarie per attua re un esperimento la volta prossima . Generale YoN R1NTELEN - Per il prossimo convoglio è possibile che i piroscafi che sono arrivati adesso nei porti vengano utilizzati? Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Noi prevediamo che il prossimo cor:ivoglio debba comprendere da 5 a 7 piroscafi . Colonnello D1 RAIMONDO anche far parte il «Reichenfels». Ammiraglio W EICHOLD N apoli.

Di questo convoglio potrebbe

È a Genova e potrebbe venire a

Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Va be ne. Allora, a domani.


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Verbale n. 48 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 19 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 13 (*)

Autorità present.i:

Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. GJROSI Capitano di V. DARETTI Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MTLLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RJNTELEN Ammiraglio WEICHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio

SANSONETTI -

Il tempo, come era stato previsto ,

è fortemente peggiorato. Nel canale di Sicilia abbiamo veramente

un fortunale. Al centro la depressione si è un poco avvicinata verso lo stretto di Messina. In queste condizioni non vi è niente da fare. Anche il piccolo traffico, naturalmente, è fermato. Il «Tembien» è regolarmente partito ieri sera. Feldmaresciallo KESSELRING - Riguardo al «Tembien» avrei una preghiera da rivolgere. Sarebbe desiderabile comunicare le eventuali variazioni di rotta e di orario, in modo che io possa assumere la protezione, in tempo, della nave. In realtà la nave è arrivata alle l O di ieri e tutto il giorno è rimasta scoperta ed ha navigato tutto il giorno in acque pericolose senza nessuna scorta. Ammiraglio SANSONETII - È giusto . La variante è stata ordinata dal Comando di T ripoli in seguito all'avvistamento del «Tembien» fatto da un aereo nemico. La variante è stata ordinata alle 20. Se il Comando di Tripoli non ha provveduto ad avvertire l'Aeronautica vi deve essere stato un motivo. (*) Cavallero è asse nte. presiede Riccardi.


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Generale SANTORO zione della 5a Squadra.

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lo non ho ricevuto ancora la comunica-

Ammiraglio SANSONETII -

Ha fatto una rotta costiera.

Generale SANTORO - La protezione è stata certamente assicurata, a meno che non l'abbiano permesso le tempeste di sabbia. Feldmaresciallo KESSELRING - Sta bene. Ho detto questo perché sarebbe un peccato che la nave, dopo essere sfuggita alle insidie in tutto il tratto pericoloso, fosse silurata all'ultimo momento. Ammiraglio SANSONETI'I - Mi assicurerò per vedere se questa volta tutto ha funzionato come doveva funzionare. A Bengasi si è avuto un piccolo inconveniente. L'«Eritrea» ha fat to brillare una mina magnetica. Noi sapevamo già che !'«Eritrea» non era molto adatta per fare brillare le mine tedesche e per questo abbiamo mandato avanti altri due dragamine più adatti, ma il comando di T ripoli aveva già caricato !'«Eritrea» di molta roba e quindi ha voluto mandarlo lo stesso per fare arrivare questa roba . La mina pare che sia esplosa nell'interno del porto e più vicino di quanto doveva esplodere ed il bastimento ha avuto uno squarcio. Feldmaresciallo KESSELRING - Dovrò ricevere degli apparecchi Junkers che sono adatti per fare saltare queste mine. Ammiraglio SANSONETI'I - Sono arrivati a Bengasi una piccola cisterna di acqua, il «Tanaro», la cannoniera «Scilla» e il dragamine «Falco» . Per il traffico di levante il convoglio che doveva partire ieri sera non è partito a causa del cattivo tempo, ed anche perché una delle scorte avevµ fatto avaria. Ad ogni modo il convoglio è pronto. Feldmaresciallo KESSELRING sommergibili a Capo Bon?

Fate qualche cosa voi contro i

Ammiraglio SANSONETII - Non possiamo fare niente a causa de l cattivo tempo. Poi, questo in parola, deve essere un sommergibile in trasferimento, diretto a Malta. Generale SANTORO - Per quanto riguarda i trasporti aerei, essi continuano con qualche riduzione a causa del tempo.


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Verbale n. 49 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 20 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 13 (*)

A utorità presenti:

Ammiraglio RICCARDI A mmiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. GIROSJ Capitano di V. DARETTJ Maggiore MJLLO Feldmaresciallo KESSELRJNG Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEJCHOLD Ten. Col. SCHELLMA NN

Ammiraglio R1c cARD1 - Per quanto riguarda la partenza del convoglio, il tempo è lievemente migliorato e quindi forse si potrebbe anche disporre per la sua partenza. Feldmarescia llo K ESSELRING - Dato che oggi la forza del vento è di 5-6 e domani, prevedendosi una certa calma, potrà essere di 4, si potrebbe esaminare la possibilità della partenza. Ammiraglio RTCCARDI - Bene, allora possiamo dare le disposizioni in questo senso. Saremo sempre in tempo a fermare il convoglio a Messina o a Corfù, occorrendo, un giorno. Vi è anche la questione della luna che è molto importante. Più presto si parte e meglio è . Generale SANTORO - Una squadriglia da caccia è ferma a Valona ed è appunto destinata alla protezione del convoglio. Ammiraglio RrccARDJ dare gli ordini relativi.

Allora, l'Ammiraglio Fontana va a


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Ammiraglio SANSONETTI - Per quanto riguarda il traffico dell'Egeo, il convoglio «Aventino» è partito per Durazzo. Il convoglio è costituito da tre navi. Abbiamo molta deficienza di navi scorte, perché il cattivo tempo ci ha messo molte di queste navi in particolari difficili condizioni. Feldmaresciallo KESSELRING - Vorrei pregare, se vi è la possibilità, di convocare una piccola commissione per studiare il problema nuovamente della Grecia per quanto riguarda i rifornimenti. Trieste è carico come porto. Si potrebbe fare affidamento su Bari, Barletta e Brindisi. Chiederei, se fosse possibile, di riunire una commissione per regolare questo traffico. Può darsi anche che le ferrovie non possano sopportare un carico così forte. Ammiraglio roviaria.

RICCARDI -

Effettivamente è una questione fer-

Ammiraglio WEICHOLD - Non è soltanto una questione ferro viaria, perché la bauxite ed il carbone devono andare a Trieste perché non vi sono impianti portuali idonei a tale servizio. Ammiraglio R1CCARDI - È evidente che tutto il traffico della bauxite deve fare capo a quei determinati porti. Vi è il carbone che scende e la bauxite che sale e questo traffico bisogna naturalmente appoggiarlo a Trieste. Feldmaresciallo KESSELRING - Si tratta di piroscafi che sono carichi di carbone sotto e quindi restano v uoti sopra e perciò devono passare attraverso Brindisi e Bari per completare il carico. Quindi non vi è uno sfruttamento completo. Questo è il problema. Bisogna vedere se Bari può sostenere questo carico. Ammiraglio R rccARDI - La questione deve essere esaminata in base a questi elementi: ferrovia e carico dei piroscafi. Ammiraglio Taranto.

WEICHOLD -

La nafta si può caricare solamente a

Ammiraglio SANSONETII - Vi è un punto di vista: l'impossibilità delle scorte. Vi è stata l'altro giorno una riunione per il nostro traffico interno al Ministero delle Comunicazioni, dove si è arrivata alla conclusione che bisognerà accettare il principio che il traffico non di uomini in Adriatico cammini senza scorte.


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Ammiraglio RICCARDI - Si, questo è un elemento fondamen tale. Aspettiamo che ritorni il Generale Cavallero per esaminare questa questione. Questo traffico con la Grecia ha già dato luogo a contatti diretti fra i Ministeri della Marina e delle Comunicazioni. Vi è stata una settimana fa una riunione fra il Generale Cavallero, il Ministro Venturi e io e si stanno riunendo tutti gli elementi per poter sottoporre nuovamente al Generale Cavallero ed al Maresciallo quella che è la situazione nella sua vera realtà. Feldmaresciallo KESSELR!NG - Da parte del Comando Supremo pare che sia stato affermato che la capacità è sufficiente. Colonnello DI RAIMONDO - Durante le spedizioni in Albania abbiamo mandato tutto in ferrovia. Il porto di Bari, in atto, è impegnato in tutta la sua capacità di carico per i trasporti ·che vanno in Albania e nel Montenegro . In effetti non riusciamo a caricare tutto quello che il porto dovrebbe mandare via. Brindisi è già impegnata per la base germanica e per i piroscafi ·.che vanno in A .S. Ammiraglio RICCARDI - Come si presentano le ferrovie come potenzialità? Colonnello DI RAIMONDO - Durante la guerra con l' Albania abbiamo imbarcato nei porti di Bari, Brindisi e Manfredonia fino a 110-120 mila tonn . al mese. Feldmaresciallo KESSELRING permette l'afflusso .

Bisogna vedere se la ferrovia

Colonnello 01 RAIMONDO - Si. Abbiamo adottato sulle ferrovie l'orario militare. Però è necessario perché il traffico si possa effettuare che da parte germanica si scarichino tutti i carichi che arrivano. Viceversa vi è l'abitudine di fare come si fa in Germania, dove vi sono dei ·grandi scali ferroviari dove si può sostare. Feldmaresciallo KESSELRING - Io ho studiato questo problema ed ho visto che una quantità di vagoni è stata ferma, ma in linea di massima tutti i treni sono stati scaricati immediatamente. Colonnello Dr RAIMONDO - Gli impianti ferroviari che abbiamo migliorato moltissimo durante la guerra albanese, non potrebbero tenere immobilizzato tutto il materiale rotabile, perché questo arresta la circolazione dei treni. Quindi bisogna scaricare per permettere che altri treni possano arrivare .


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Da Brindisi possiamo assicurare il traffico che occorre per la Grecia, per il CAT e per Bengasi. Feldmaresciallo KESSELRrNG - Ne derivano allora tre conclusioni o considerazioni: la prima è che Brindisi è capace di accogliere completamente il carico. La seconda che le ferrovie sono sufficienti qualora si provveda a scaricare i vagoni e in terzo luogo si desidererebbe sapere come fare affinché queste navi possano prendere il carico complementare a Brindisi. Capitano di Vascello D ARETTI - Vi è una scarsezza del naviglio destinato al trasporto del carbone in seguito alle perdite avute e gli impegni della Sardegna. Ne consegue che il convoglio che abbiamo disponibile adesso è insufficiente e quindi non è possibile che oltre al traffico del carbone, questi piroscafi possano fare anche dell'altro traffico. Ammiraglio R 1ccARDI - La questione non è questa. Comunque sono dei dettagli che defineremo domani. Qui vi è la terra che deve aiutare il mare e viceversa. Le ferrovie che devono aiutare i piroscafi ed i moli che devono aiutare i piroscafi. È una questione che risolveremo domani. Colonnello Dr RAIMONDO - Mi permetto dire una cosa che è molto importante per il trasporto del carbone. Abbiamo il piroscafo « Rosario» che è andato con 8 .000 tonn di carbone in Pireo e lo sta scaricando in ragione di 200 tonn al giorno. Ammiraglio R1ccARDr - Si, ne abbiamo già parlato; bisogna che lo scarico al Pireo sia migliorato. Colonnello Dr RAIMONDO care e ciò non è possibile.

Si impiegano 40 giorni per scari-

Feldmaresciallo KESSELRING - Farò in modo che in Grecia i piroscafi vengano scaricati con la stessa velocità che in Italia. Sta di fatto che i greci sono mezzo affamati. Colonnello D1 RAIMONDO pane.

Abbiamo dato 2.300 razioni di

Ammiraglio R1CCARD1 - C'è anche un'altra ragione; non si può scaricare che in 200 metri di banchina, perché il resto del porto è ingombro. Feldmaresciallo KESSELRrNG -

Posso assicurare che domani o


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posdomani, che sarò in Grecia, regolerò questa questione secondo i vostri desideri. Ho ancora una preghiera da rivolgere. Il Generale Cavallero ed il Duce hanno avuto la cortesia di mettere a nostra disposizione per la scuola di Orbetello il «Diana» e il «Magnani». Il «Magnani» è andato in cantiere, mentre al suo posto è venuto il «Gaspari». Però questo piroscafo non può essere convenientemente utilizzato per gli esercizi di lancio. Ammiraglio RICCARDI - Per il «Diana» era stata data l'autorizzazione che a ndasse a Porto Ferraio. Ammiraglio SANSONETII - Dove si trovava prima era una zona dove i siluri non potevano essere recuperati ed allora è stato disposto per Porto Fen~aio. Feldmarescia llo KESSELRING va entrare a Porto S. Stefano.

La scuola ha chiesto se si pote-

Ammiraglio SANSONETII - Circa il «Magnani» non mi risulta che sia andato via. Il « Gaspari» è un piccolo piroscafo che fa il traffico da S. Stefano a Giglio una o due volte la settimana. So che le autorità germaniche avevano affittato questo piroscafo nei giorni di intervallo, ma indipendentemente dal «Magnani». Ammiraglio R1CCARDI rò questa questione.

Appena andrò al Ministero esamine-

Ammiraglio WEICHOLD - Quando si po trà tenere la riunione per la questione del carbone destinato a lla Grecia? Ammiraglio RICCARDI -

Oggi nel pomeriggio al Supermarina

alle 6. Feldmaresciallo KESSELRING zione.

Ringrazio per la rapida solu-


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Verbale n. 50 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 21 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 13

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANS0NET11 Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale FOUGIER Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello Di RAIMONDO Capitano di V. GIROSI Capitano di V. DARETTI Maggiore MJLLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

. Ammiraglio RICCARDI - Oggi, alle 17 .30 il convoglio passa lo Stretto. Questa è la zona nella quale bisognerebbe cercare di impedire, per quanto possibile, la ricognizione anche durante la notte. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Bisognerebbe cercare di fare tutto quello che è possibile. L'operazione su Malta quando comincia? Generale FouGIER - Non è ancora iniziata. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora, per adesso l'azione su Malta serve per il convoglio. Abbiamo adesso un convoglio molto importante: si tratta di 171 carri armati. Generale WENNINGER - Non si può impedire completamente la ricognizione. Si può impedire forse l'attacco.


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Ammiraglio cia notturna.

W EICHOLD -

183 -

Noi no n possiamo fare nessuna cac-

Generale FouGIER - La caccia notturna potrebbe essere limitata all'interdizione su Malta. Maresciallo d'Italia Generale

A llora, siamo d'accordo.

CAVALLERO -

SANTORO -

Alle 11 partiranno i bombardieri italia-

ni.

Ammiraglio esperjmenti.

In seguito si potranno fare degli

WEJCHOLD -

Generale W ENN JNG ER - Prima delle 17 .30 si dovrebbe fare un fuoco di sbarramento, il quale impedisca alla ricognizione nemica di vedere l'uscita delle navi da Messina. MaresciaJlo d'Italia CAVALLERO l'arrivo del convoglio a Tripoli? Ammiraglio

R ICCA RDr -

Ammiraglio S A NSONETTI attorno a Malta. Generale scopo.

W ENNINGER -

Maresciallo d'Italia

-

Si. Per qua ndo è previsto

Per dopodomani. -

Sarebbe utile una esplorazione

Vi sono 1 O macchine oggi per questo

CAVALLE RO -

Va bene. A domani.


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Verbale n. 51 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 22 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 13

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GlROS! Maggiore MlLLO Feldmaresciallo KESS ELR ING Generale VON RlNTELEN Ammiraglio WEICHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio R1CCARD1 - I movimenti che erano stati predisposti ieri hanno avuto un pieno svolgimento secondo l'orario previsto. Il passaggio del gruppo più esposto, che era quello che partiva da Messina, ha già attraversato lo Stretto, senza segnalazione da parte del nemico. Questo non significa che il nemico non lo abbia cercato. Lo ha invece cercato e con molta insistenza, ma non lo ha trovato. L'aereo ricognitore inglese che ha fatto la ricognizione proprio in questo settore ha comunicato: «Non ho avvistato nessuna unità nemica fra i rilevamenti 110 e 103 da Messina». È evidentemente questo settore quello che è esplorato continuamente, perché è comune alla rotta che va a Taranto e a quella che scende da T aranto. Quindi la prima ricognizione inglese non ha dato risultato. Successivamente vi è stata poi un'altra lunga ricognizione da parte di un altro velivolo inglese, il quale alle 1.30 ha dato il pri-


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mo segnale: «Ho avvistato una nave da battaglia, due incrociatori, 4 cc. tt. e un piroscafo con rotta 180°» . Il segnale di avvistamento, come posizione, non è ben chiaro, in quanto che fa riferimento a Capo Fieri, che è una parola convenzionale e che è un punto qualsiasi nel mare, fissato dagli inglesi, e serve loro per dare indicazioni di posizione senza mettere il parallelo e il meridiano . È lo stesso che abbiamo deciso di fare anche noi. Nella informazione fornita dal ricognitore vi è stato uno sbaglio, perché in questo gruppo non vi era la nave da battaglia e poi perché i piroscafi erano tre invece di uno . Lp stesso aereo lancia poi un telegramma confuso in cui dà la formazione del nostro convoglio, tanto confuso che Malta alle 2.40 perde la pazienza e gli dice: «Ripetere la posizione della squadra nemica». Presso a poco alla stessa ora, il ricognitore dice: «Vedo una nave da battaglia (il che non è esatto), 3 incrociatori e gran numero di cc.tt.». Ad ogni modo il convoglio è stato avvistato. Abbiamo immediatamente avvisato il «Gorizia» che era stato avvistato , ma il «Gorizia» ci ha segnalato che sapeva già di essere stato avvistato. Malta non è soddisfatta ed alle ore 3.50 ripete allo stesso velivolo: «Riferimento vostro 2.40 verificate e ripetete posizione». Ad ogni modo il velivolo è stato a contatto con il nostro gruppo almeno un'ora ed anche più. Quindi l'indicazione è stata data, ma da Malta non sì sono mossi. Sono stati rilevati in volo degli aerei di Malta che devono essere offensivi, ma che hanno ricevuto l'ordine da Malta di rientrare alle 5 .19. Si vede - questa è una supposizione - che questi apparecchi offensivi erano stati lanciati in seguito alle comunicazioni del ricognitore che erano confuse. Generale W ENNINGER - La nostra impressione è che sono rientrati a causa del cattivo tempo. Ammiraglio R 1ccARDI - Questa mattina non sono gli aerei di Malta ma bensì quelli di Alessandria ad essere in movimen to. Questa mattina alle 9 .25 viene data la precisazione della rotta e della velocità del convoglio. Un telegramma dice: «Ho avvistato due piroscafi, 3 incrociatori e 1 O cc. tt. ». Questo è il solo gruppo «Gorizia». I due gruppi non si erano ancora riuniti. Poi viene dato il bollettino metereologico (altezza delle nuvole 4.000 m). Poi, alle 10.30 vi è stata quest'altra segnalazione: «Riferimento mio


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9 .25 vi sono aerei da caccia in volo». L'ultimo segnale è che è in corso un attacco di Junkers sul velivolo ricognitore. Successivamente, questo aereo di Alessandria si mette in comunicazione con Malta. Malta non ha mandato i ricognitori perché forse era sotto il bombardamento. Poi vi è un altro telegramma: «L'entità delle forze nemiche deve essere corretta in 6 piroscafi, una nave da battaglia «Littorio», 4 incrociatori, 10 cc.tt., velocità nove miglia». Dalle 16 alle 19 di domani sono previsti tutti gli arrivi. Adesso bisognerebbe battere specialmente dal tramonto del sole al tramonto della luna , che è il periodo nel quale possono arrivare gli aerosiluranti e poi alla mattina all'alba. In questo altro settore vi sarà l'attacco di sommergibili. Maresciallo d'Italia CAVALLERO convoglio a che punto è?

Va bene. Ed il secondo

Colonnello DI R AIMONDO - Il piroscafo «Bixio» è già pronto a Brindisi; sotto carico a Napoli il «Manara» e il «Monreale». Il quarto è il «Giuliani» che deve ancora arrivare a Brindisi. Il «Brindisi» deve arrivare da Tripoli. Poi vi è il «Reichenfels». L'altro è il piroscafo «Bertani» che deve venire dalla Grecia. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Questa mattina mi avevate detto che erano quattro i piroscafi sotto carico. Colonnello D1 RAIMONDO - Sono tre piroscafi sotto carico. Domani parte il «Giuliani» e quindi sono quattro piroscafi assicurati. Poi vi è ancora il « Pisani» che deve venire da Tripoli e il «Reichenfels». Ammiraglio RrccARDT - Difettiamo di nafta che dovrà arrivare nella metà di marzo. Poi devono arrivare 25 mila tono dalla Germania ma arriva a La Spezia. Ammiraglio SANSONEITI - Entro cinque giorni almeno due piroscafi saranno pron ti a partire. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Noi dobbiamo avere il convoglio pronto e carico. Poi, nei prossimi giorni prenderemo la decisione. Finché non ho portato in Libia la massa dei carri per ricostituire la « Littorio» e la massa degli automezzi non sono soddisfatto. Quando il secondo convoglio sarà arrivato a Tripoli pos-


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siamo dire di aver raggiunto una tappa grossa. Se vi sarà anche un ritardo non costituirà un grosso inconvenie nte. Ammiraglio W E ICHOLD Malta.

Gli inglesi continuano a rinforzare

Maresciallo d'Italia C AVALLERO - Quindi bisogna fare al più presto possibile. Tutta la nafta che abbia mo deve servire per il secondo convoglio. In sostanza, il concetto è quello di sfruttare al massimo questi giorni che abbiamo davanti perché non a ndrà molto che trove remo difficoltà molto maggiori. Questo concetto rimane fisso. Noi dobbiamo cercare di fare il secondo convoglio il più serra to p ossibile con il primo in relazione alle possibilità perché dopo avremo delle diffi coltà maggiori. C he i piroscafi vadano isolati non m 'importa nulla , purché arrivino al più presto possibile. Ammiraglio R1 CCARD1 - Non vi è dubbio che quando vi sarà l'azione fortissima su Malta per quei 7-8 giorni, i piroscafi si potranno mandare anche isolatamente . Maresci allo d'Ita lia CAVALLERO - Insisto su questo, che dobbiamo essere pron ti a fare tanto il convoglio che la spedizio ne isolata. Noi pensiamo insie me con voi che non deve andare alla lunga questa azione su Malta . Ma, se per avven tura, non ci fosse consen tito di fare l'azione su Malta, dobbiamo aver fatto tutto quello che era possibile far e. Ammiraglio RI CCARDI - Faremo tutto quello che sarà possibile. L 'essenzi ale è che i cc.tt. sia no pro nti al più presto e che la nafta arrivi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Sta bene . A domani.


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Verbale n. 52 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 23 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 13

Autorità .presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGL I Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARE TTI Capitano di V. G!ROSI Maggiore MILLO Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNING ER Ten. Col. SCHELL MANN

Ammiraglio R ICCARDI - Abbiamo avuto i ricognitori sul convoglio, ma non sono stati effettuati attacchi? Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Benissimo.

Generale WENNINGER - Ieri abbiamo abbattuto uno di questi ricognitori. Sembra che siamo sulla buona strada. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Ieri abbiamo abbattuto uno di questi ricognitori. Sembra che siamo sulla buona strada. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - La situazione è indubbiamente migliore del mese di dicembre, quando nel corso dì 14 giorni non abbiamo potuto mandare nessun piroscafo in Africa. Generale WENNINOER - È stato segnalato un sommergibile che stava vicino a Misurata. Ammiraglio RICCARDI in movimento.

No, invece era una bettolina che era


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Marescia llo d'Italia CAVALLERO -

Ed il tempo?

Generale W ENNINOLiR -

È pessimo.

Ammiraglio R1CCARD1 -

Andiamo verso una depressione for-

te . Il mare è grossissimo. li gruppo Gorizia fo rse arriverà doma ni sera ; l'altro non arriverà prima di domattina. Il gruppo Gori zia prima deve cammina re per nord est e per tutto il giorno ha il vento a trave rso. Poi, dopo, avrà il vento quasi in poppa . Ammiraglio SANSONETTI - Poi, questa sera vi sono le navi di ritorno. Da T ripoli partono questa sera il «Pisani», il «Bengasi » e !'« Argentea»; a ltri due sono in movimento. Questi devono venire per due ragioni, prima perché de vono sgrombrare il porto e poi pe r approfittare dei cc.tt. che fanno il viagg io di ritorno. Genera le WEN~I GF.R Ammiraglio R1CCARD1 esse re arrivato.

E circa l'arrivo a Tripo li? Per le 18 rite niamo che lutto debba

Ammiragli o SANSONEITI - Vi è un momento delicato per qua lche giorno finché non viene scaricato il «Giordani ». Ammiraglio R1CCARD1 zina e 800 to nn. di gasolio.

Il «Giordani » ha 8.300 tonn. di ben-

Maresciallo d'Itali a CAVALLERO - Di g iorno avre mo un supple mento di caccia e di notte si farà tutto il possibile . Generale SANTORO - È a rri vata una squadriglia che abbiamo fermato a Tripoli per la protezione del porto. Maresci allo d'Italia CAVALLERO tare un battaglione . Generale SANTORO rigu ardo.

Vi è ancora da far traspor-

Aspetto precisazioni de ll ' Esercito al

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Allora non a bbiamo a ltro. Ci vedremo domani pe r rallegra rci dell'arrivo del convoglio.


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Verbale n. 53 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 23 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 17,30

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Generale FOUGIER Generale SCUERO Ammiraglio SANSONETTT Generale A GO Generale SANTORO Generale FAVAGROSSA Generale VECCHIARELLI Generale MA TTEINI Generale TORRESAN Generale GIROLA Colonnello FRONG!A

Scopo : esame del problema del carbone e dell'energia elettrica in relazione alla situazione della produzione bellica. L'Eccellenza il Capo di S.M. Generale informa che nel corrente mese dovrebbero pervenire oltre 600.000 tonn. di carbone. Il Generale FAVA GROSSA esclude che si possa giungere a più di 550.000 tonn. dato che al 20 del corrente mese ne erano arrivate appena 300.000; avverte altresì che la situazione del carbone va esaminata a quadrimestre, infatti nel quadrimestre decorso si è avuto una riduzione del 44% nel carbone fossile e ciel 25% nel coke. Molti stabilimenti non ausiliari con produzione per le Forze Armate lavorano al disotto del!' 80%. Per l'energia elettrica la riduzione è del 35% . Sebbene ora cominci a nevicare in montagna alcun beneficio prossimo potrà da ciò derivarne; quindi la riduzione Jel 35% rimarrà. L'Eccellenza il Capo di S.M. Generale informa che si avranno disponibili 50.000 tonn di carbone messe a disposizione dall'Ecce!-


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le nz a H os t-Ve nturi e altre 2 5.000 tonn si o tterranno col rispa rmio del riscaldamento. li G ene rale FA VAGROSSA informa che nei setto ri della siderurgia e metallurgia si avrà una riduzio ne che va dal 30 al 50% . E merge quindi la necessità di stabilire un ordine di precedenza tra i vari sta bili menti che la vorano pe r le tre FF.AA., in base ad accordi fra di esse, nel riassorbimento delle commesse. Per alcune lavorazioni informa che di sua iniziativa ne ha stabilito la precedenza (esige nza speciale R . Marina, lavorazione mezzi ottici, lamierini magne tici, lam ie re grosse, acciaio per bossoli, acciai legati). Il G e ne rale FAVAGROSSA propone che pe r gli stabilimenti che lavora no per tutte e tre o due delle FF.J\A . venga coo rd inata la lavorazione lasciando che per gli stabilimenti che la vorano per un sol Ministe ro che quest'ultimo ne regoli la precedenza nella lavorazione delle co mmesse . L'Amm iraglio R ICCARDJ propone sia portato nella riun ione proposta dal Ge ne rale Favagrossa, per le ore 17 ciel 2 5 corr. p resso la sede del Fa bbriguerra, per un più attento esame delle com messe sul le quali decidere la precedenza , anche l'elenco delle ditte più importa nti che lavorano pe r tutte e tre le FF. AA. Si stab ilisce che la riunione prosegua col solo interve nto ciel Generale F avagrossa, del Generale Bruno, del G enerale Matteini, del G enerale Girola, del Gene rale Torresan, del Colonnello Frongia, al fin e di stabilire intese pre limina ri per la acce nnata riunione . Il Colonnello FRONGIA esprime il pa rere che non vi sia nulla d'aggiungere a quello che ha de tto il G e ne rale Favagrossa. Prima vi sarà la precedenza in quei settori dove la grossa capacità produttiva è impegnata al massimo, cioè non è sufficien te a produrre il fa bbisogno . Accenna poi agli stabi limenti che lavora no per tutte e tre le Forze A rma te. Il Generale MATIEINI segnala la Breda, l'Ansaldo, S. Giorgio. Il Ge ne rale FAYAG ROSSA comunica che pe r la S. Giorgio non c'è n ulla da cambiare pe rché lavora in pieno. Invece è diverso per l'Ansa ldo, la Breda, la Fiat, la Magneti Marelli. li Colonnello FRONGIA info rma che per quanto riguarda il settore degli strumenti di precisione, si continua al massimo, finché


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possipile, nella aliquota stabilita per la Marina, l'Esercito , l'Aviazione. Accenna poi al secondo punto che è costituito dalle spolette, dove la remora è costituita dalla materia prima e non tanto dall'energia elettrica. Il Generale F AVAGROSSA fa presente che anche la prima è dovuta alla mancanza dell'energia elettrica. Il Colonnello FRONGIA afferma che l'aliquota sarà una riduzione della percentuale di quello che si dava prima, specialmente per quanto riguarda l'alluminio. Però insisterei sulla utilizzazione maggiore dell'alluminio di seconda fusione. Il Generale FA VAGROSSA informa che vi è stata una riunione con l'esperto tedesco mandato da Goering, il quale ha dato delle norme che loro seguono per l'utilizzazione dell'alluminio di seconda fusione anche per gli aeroplani. Vi è stato anche il rappresentante del Ministero della Guerra e ritiene anche quello dalla Marina, nell'intendimento di risolvere questo problema. Non ha avuto ancora il tempo di leggere il verbale. Il Generale BRUNO fa rilevare che occorrerà un ciclo piuttosto lungo. Il Generale FAVAGROSSA informa che i tedeschi hanno un tipo di seconda produzione che corrisponde a determinate caratteristiche . Si tratta di fare in Italia delle caratteristiche uguali. Bisognerebbe creare un ente che faccia questo lavoro. 11 Generale MATIEIN I informa che i tedeschi, per le spolette, stanno cominciando ad utilizzare le resine.

li Ger~erale

fa presente che per le resine occorre il fenolo , lo stirolo (che noi facciamo con grande fatica), l'acido cresilico, poi il cresolo, etc. Sono tutte questioni di materie prime che sono tutte provenienti dal carbone, in quanto trattasi cli prodotti della distillazione del carbone. FA VAGROSSA

Il Colonnello FRONGIA propone di prendere in esame il terzo elemento in ordine cli importanza: bossoli. Il Generale FA VAGROSSA propone di dare la precedenza per quanto riguarda la produzione dell'acciaio e informa che può darsi che si abbia una riduzione se manca l'energia elettrica.


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II Colonnello FRONGtA propone di passare ad esaminare il settore armi e munizioni. Il G enerale FA VA GROSSA afferma che i cantieri navali de vono provvedere per conto loro. Il G enerale B Ru '0 obbietta che loro hanno una quota stabilita.

Il Ge nerale F AVAGROSSA a fferma che la Ma rina sapeva che aveva già una riduzione. Ha la P omigliano, l' Alfa Romeo che lavorano pe r lei; la Monfalcone che lavora anche per l'aeronautica. A llora, in relazione alle materie prime si avrà un poco di rallenta mento. Il Ge ne rale BRUNO chiede se possono contare sulla quan tità di e ne rgia elettrica c he è stata assegnata. II Ge ne rale F AVAGROSSA afferma di aver detto già prima che per il mese di marzo può darsi che non possa dare l'energia elettrica. Bisogna venire ad una rinuncia . Siccome questa rinuncia da parte di un qualsiasi Ministero incide sulla parte operativa, così sarà il Comando Supremo, che presiede alle operazioni , il quale dovrà decidere nel caso di un conflitto in qualche stabilimen to nel quale lavorano due o tre delle FF.AA . Po trà darsi che in qualche caso singolo dovrà avere la precedenza la Marina o l'Aviazione. Questo anche in relazione al tipo di lavorazione che si farà in quei dati stabilimenti. II Colonnello FRONGIA fa rilevare c he resta il settore delle a rmi che noi fabbrichia mo in queste varie ditte. Aggiunge che un settore che in questo momen to per noi ha una grande importanza ma non è una questione di assolu ta necessità. Il Gene rale F AVAGROSSA comunica che non è escluso che qualche stabilimento, a nche dei più importanti , d~bba anche sospe ndere per qualche giorno la produzione perché gli a rrivi del carbone non si possono regolare a nostra volontà; il carbone viene dalla Germania seco ndo un pia no di ripartizione che fa a Be rlino il commissario del carbone, in base a dati che abbiamo fornito tre mesi fa. Ora qua ndo questo carbone arriva alla frontiera, siccome non si può scambia re, perché j carri sono tedeschi e vi sono delle limitazioni nel loro impiego, così può darsi che alcuni stabilimenti


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ricevano un quantitativo maggiore di carbone ed altri ne abbiano un quantitativo minore di quello che loro spetterebbe. Inoltre si dichiara contrario a fare dei trasferimenti di carbone da uno stabilimento all'altro perché ogni trasporto di carbone corrisponde ad una perdita del 3-4% di polverino che non recupera . Infine, data la difficoltà dei trasporti che sono molto gravi, noi veniamo ad immobilizzare vagoni che stanno fermi per caricare, e conseguentemente veniamo ad aggravare la crisi. È un periodo molto grave e quindi bisogna avere pazienza ed attendersi anche delle sorprese (che spera possano essere ridotte al minimo) e delle interruzioni lavorative, dove nessuno vorrebbe averle; ma trattasi di forza maggiore. Il Colonnello FRONGIA propone che se vi è una riduzione, questa sia percentuale per tutti quanti e anche sulla quota di ciascuno. 11 Generale F AVAGROSSA risponde che è quello che ha detto prima. Bisogna lasciare le cose come sono e ricordare che questa situazione si prolungherà per almeno un mese in più il che vuol dire che quello che si doveva avere alla fine di aprile, quest'anno si avrà alla fine di maggio, salvo casi eccezionali per alcune lavorazioni.

li Colonnello FRONGIA comunica che egli regola tutto sulle tre voci precedenti. Il resto ne viene di conseguenza; precisamente sulla base delle spolette e dei bossoli regola il resto. Il Generale FA YAGROSSA, per quanto riguarda gli esplosivi, comunica che invierà una circolare con la quale vengono diminuite le assegnazioni di esplosivi dei mesi di marzo e successivi. Questa sarebbe l'applicazione migliore per il fatto che anche i subfornitori vengono a rimanere con le loro lavorazioni quasi in armonia del resto. Il Generale MA TrEINI fa presente che tutte le FF.AA. tengono ad avere le eventuali quote integrative che vi possono essere quando una ditta lavora per le varie FF.AA., e quindi può succedere che se non si mantiene stretto contatto o si dà troppo o troppo poco. Il Generale FAVAGROSSA comunica che in qualche caso ciò si è verificato. La Fiat aveva avuto due milioni kw ora da parte della Marina o cieli' Aeronautica . Poi è venuta la mo torizzazione con altri sei milioni. La Fiat, ancora prima di ricevere la notizia dei sei


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milioni, era già soddisfatta, perché se ha dell'energia elettrica in più fa camminare i forni elettrici d'acciaio. Il Generale GJROLA comunica che in effetti i sei milioni erano esclusi pel reparto grandi motori che lavorano prevalente mente per l'aeronautica. La metallurgica non si sa fino a che limite lavori per l'esercito e per l'aeronautica. Il Ge nerale MATTEINJ fa presen te che pe r le ditte che chiedono tre milioni, la quota integrativa è un milione. Questo milione potrebbe essere ripartito. Il G enerale FAVAGROSSA risponde che per questo è possibile metterci d'accordo . Bisogna stabilire anche quali sono gli stabilimenti. Il Generale M ATTEI I propone un'altra riunione portando gli elenchi degli stabi limenti e le richieste che hanno fatto. Il G e nerale FA VAGROSSA accetta la proposta e informa che siccome tutte le richieste degli stabilimenti le ha il Generale Maggiorelli fa indire una riunione per il giorno seguente nel pomeriggio alle ore 17. Aggiunge che il G e nerale Maggiorelli si occupa di tutte Le questioni dell'energia elettrica e quindi occorre portare l'elenco degli stabilimen ti che Lavorano non soltanto per le varie FF.AA. Ciò agli effetti del coordina men to dell'energia elettrica che è importante. Per gli stabi limenti che lavorano per varie FF.AA. , quando si tratta di dare la deroga per l'energia elettrica, in relazione alle possibilità, si stabilisce l'aliquota per ciascuna di esse . Il G enerale M ATTEINI esprime il parere che le necessità operative dipendono d al coordinamento delle 3 FF. AA . Il Generale F AVAGROSSA risponde che l'aviazione può anche avere qualche squadrjglia in meno, mentre se mancano i «barchini» che sono indi spe nsabili, la cosa è più grave. Precisa che domani, alle 17, sara nno elencati gli stabi lime nti che interessano le tre FF.AA. o solamente due e verranno stabilite le basi di percentuale. Per la precedenza, vi sarà sempre il Comando Supremo che potrà decidere in qualsiasi momento come vuole e quando vuole (anche fra dieci o quindici giorni) e stabilisce quale produzione deve a vere la precedenza assoluta. Il Generale TORRESAN inform a che in questo momento abbia-


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mo un gran numero di reparti costituiti che non hanno fucili, per cui abbiamo bisogno di avere l'intera produzione. Vi saranno una trentina di batterie che non hanno pezzi; divisioni di fanteria che non hanno batterie da venti. Il Generale FAVAGROSSA risponde che potrà dare entro il 31 maggio quello che si credeva di avere entro il 30 aprile. Il Generale TORRESAN chiede se dato che dobbiamo fare uno sforzo grande nei prodotti finiti per averli pronti per quest'anno non si potrebbe devolvere una maggiore quantità di energia elettrica e di carbone alla lavorazione delle materie prime. Il Generale F AVAGROSSA risponde che siccome la lavorazione delle materie prime dipende da lui ha dato la sospensione che è superiore al 35% . Di ghisa nei forni elettrici ha stabilito 0%. Di ghisa che si faceva con gli altri forni ne produciamo la metà. Invece di 100 mila tonn. al mese, questo mese arriverà a 35 mila tonn. Quindi vi è già uno scarto. Per la laminazione bisogna anche ridurre perché vi sono tutti i forni di riscaldo . I Martin li ha ridotti anche del 35%. E questa riduzione è in aggiunta a quella cui siamo addivenuti per forza di cose, per mancanza di carbone ed energia elettrica. Ragione per cui bisogna saltare un mese per evitare accumuli. Per l'alluminio, invece di farne 5 mila tonn. si e no se ne faremo 1300. Fino a giugno non vi è possibilità di riprendere la produzione normale . Questa è la situazione. La gravità della situazione di oggi sarà sentita fra 15-20 giorni. Questa è una situazione dovuta all'impossibilità di concentrare l'energia elettrica sulla trasformazione delle materie prime perché si è già rinunciato a tutto quello che era possibile rinunciare. Per ogni tonnellata di alluminio occorrono 30 mila chilowatt ora, per ogni tonnellata di magnesio ne occorrono 40 mila. Per l'acciaio che assorbe di meno si è rinunciato al 100% e così per la ghisa. Darà tutto quello che può dare, in parte perché ha sottratto dalle lavorazioni relative alla produzione delle materie prime, come ghisa, acciaio, alluminio, magnesio e ferro leghe ecc. Tutta la energia elettrica. Questa è la situazione. Con il carbone non vi è la possibilità di farlo al 100% e poi vi è anche il problema della qualità del carbone. Abbiamo accordi con la Germania per cui abbiamo una qualità di carbone che viene dalla Ruhr e che ha delle caratteristiche speciali, che sono diverse da quelle del carbo-


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ne proveniente dall 'A lta Slesja. Però il" carbone magro non si può adoperare tutto insieme. Quindi la ditta riceve un treno di carbone dalla Ruhr e un altro dalla Slesia ma finché non li ha tutte e due non può dare la manipolazione e non li può adoperare. E vi sono cokerie che hanno 7 mila tonn. di carbone di una specie solo che non possono adoperare . Quindi si è dovuto fare qualche spostamento. Questa è la situazione. Verrà diramata una circolare che stabilisce che per la laminazione chi ha qualche economia di carbone deve tenerla prcLio:.a perch0 può darsi , data la particolare situazione, che gli arrivi non possano essere equame nte ripartiti fra le varie ditte. Il Generale T ORRESA ' comunica che soltanto per la produzione dei proiettili abbi amo calcolato un fabbi sogno che è superiore a quello che produce la direzione d'artiglieria. Il Generale FA VAG ROSSA risponde che bisogna che vi sia anche qui una riduzione. Domani si esamineranno gli stabilime nti che lavorano per due o per tutte e tre le F F.AA. e si deciderà: ta le stabilime nto fa per la Marina queste bocche da fu oco, queste altre per l'Esercito e queste altre per questo altro settore . Si stabilirà chi ne ha un maggior bisogno. Se non si vuole fare que lla riduzione che è l'ideale e più comoda, il Comando Supremo potrà stabilire le precedenze. Il Generale MATIEINI comunica che è lo stesso cri terio che è stato seguito una volta da l Comando Supre mo per la produzio ne automobilistica. A questi si dovrebbero solamente portare i casi di conflitto. Il Colonnello FRONG IA esprime il parere che se non vogliamo turbare maggiormente la produzione generale bisogna seguire una rego la generale e poi esa minare i casi eccezionali. 11 Generale FA VAGROSSA afferma che se noi dovessimo fare una raccoma ndazione, sareb be questa: lasciare le cose come sono. Tener presente che alla fi ne di maggio si avrà quello che si doveva avere alla fine di aprile. Poi dopo, se vi sarà bisogno di dare delle precedenze, si farà quello che si è sempre fa tto. Per le precedenze assolute che potrebbero essere di competenza del Comando Supremo, si vedrà se si devono dare subito o ritardarle ed allora sarà bene che presentare al Comando Supremo le opini oni di quegli stabililimenti che lavorano per due o tre FF.AA. con la indicazio-


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ne di quello che fanno, senza bisogno di entrare nei dettagli. Quindi, occorre specificare la ditta e in quale lavorazione è impegnata per ciascuna delle tre FF.AA. Il Generale MATIEI 11 fa presente che in qualche caso potrà darsi che l'energia elettrica sia tutta per il lavoro di montaggio. Il Generale FAVAGROSSA conclude che da questa discussione emergono due concetti. Se è possibile lasciare le cose come sono e fare soltanto le precedenze per limitate quantità e come conseguenza n'o n turbare le industrie o turbarle il meno possibile; dove si fanno le stesse lavorazioni, eventuali spostamenti da una FF.AA. della stessa lavorazione all'altra FF.AA., cessione, cioè, come è avvenuto per gli automezzi. Dove eventualmente vi fosse il caso urgentissimo, allora uno smette e tutte le energie di una data ditta, nei limiti delle possibilità, si scaricano sopra l'altra, ma deve essere il Comando Supremo a dirlo. Se la cosa si aggraverà o migliorerà, nulla da fare, perché continueremo nello stesso senso. Se si aggraverà si andrà un poco avanti in giugno; altrimenti vuol dire che si avranno altre possibilità per far fronte ai nostri bisogni. Il Generale BRUNO afferma che la cosa più grave è di avere il minimo dell'energia e del carbone per fare andare avanti tutte le industrie, Il Generale FAVAGROSSA risponde che, in Italia, abbiamo bisogno di 220.000 tonn. per le Ferrovie dello Stato; buncheraggio 50.000 tonn. officine gas 130.000 tonn; per casi inderogabili (ospedali) 30.000 tonn .; cokerie per coke 200.000 tonn; poi 5.000 per la Libia; 5 .000 per la Grecia . In totale 640.000 tonn . Poi vi sono gli stabilimenti ausiliari: 200.000 tono. al mese; altri 200.000 tonn. per gli stabilimenti non ausiliari (pastifici, mulini, zuccherifici, abbigliamento); in totale 1.050.000 tonn. oltre le tranvie e ferrovie secondarie che sono altri 40.000 tonn. Questo mese noi arriviamo a 550.000 tonn. Era inevitabile una riduzione che variava dal 30 al 50%. Il Generale BRUNO a sua volta comunica che la riserva che faceva era sulla questione della proporzionalità che qui non si vuole discutere perché deve essere pregiudiziale. Il Generale FAVAGROSSA risponde che la cosa sarà decisa dal Capo di S.M. Generale.


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Il Genera le BRUNO comunica che per quanto riguarda l'alluminio sono già state consumate le anticipazioni. TI Generale F A VAGROSSA fa osservare che aveva avvertito che queste anticipazioni servivano per fare fronte ad eventuali imprevisti. Il Generale B Ru o fa presente che per l'Aeronautica l'alluminio è fondame ntale . Il Colonnello FRoNGIA fa presen te che ha già parecchi milio ni di proietti che aspettano le spolette. Il Generale F AVAG ROSSA risponde che ha prospettato qualche dettaglio che serve ad illuminare quali sono le difficoltà e quali sono le impossibilità. Per esempio, per l'alluminio è un caso di impossibilità, e appunto in precisione di ciò ha dato quegli anticipi. Così ha prevedu to eventuali difficoltà per il piombo che deve venire dalla Sardegna. Resta inteso che domani proseguirà la riunione .


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Verbale n. 54 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 24 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Generale Wenninger, debbo informarvi che il comandante Bergamini, che aveva la responsabilità del convoglio, ha comunicato telefonicamente questa notte di essere rimasto ammirato dell'opera che alla protezione del convoglio hanno dato le due aeronautiche, quella tedesca e quella italiana. Desideravo aggiungere il mio compiacimento per questa sostanziale protezione delle nostre operazioni. Generale WENNINGER - Il feldmaresciallo ha telefonato dalla Grecia, per informarsi del convoglio e si è rallegrato che esso era arrivato incolume. Meresciallo d'l talia CA v ALLERO - Gli darete i miei saluti. Molti ringraziamenti all'Ammiraglio Weichold: il comando della marina germanica può essere certo che questa nafta sarà utilizzata goccia per goccia ai fini della comune vittoria. Ammiraglio SANSONETTI - Dopo arrivato il convoglio, sono cominciati a partire subito i vuoti di ritorno. Abbiamo quattro convogli che stanno tornando in su e precisamente il «Pisani», l'«Argentea», il «Bengasi» e il «Rondine». Le cose procedono regolarmente. I convogli sono stati avvistati questa mattina. Questa mattina , anzi, è stato avvistato il gruppo «Pisani». Si potrebbero avere delle noie se uscissero in forze da Malta, ma spero che non lo facciano. Il più importante è il «Pisani» che dovrebbe arrivare questa sera in questa zona e poi proseguire per Napoli . Abbiamo difficoltà dalla parte dell'Egeo, perché le unità di scorta che sono rientrate recentemente, a causa del cattivo tempo, hanno necessità di p iccoli lavori. Quindi vi sarà qualche giorno di ritardo. Il «Savona». lo «Sturla» e il «Bolsena» si sono dovuti (*) La riunione risulta Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenri.


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fermare sulla costa per ragione del cattivo tempo, perché il mare a B e ngasi era pessimo . Adesso sembra che vada meglio. Di fatti nuovi abbiamo il ritorno ciel «Malaya» a G ibilterra che è tornato accompagnato dalla nave portaerei « Eagle», la quale non è cli quelle vecchie ma nemmeno di quelle nuove. Era passata a Freetown e può darsi che sia venuta con q~alche grosso convoglio. Ammiraglio RICCARDI tica. Ammiraglio SANSONE'tTI -

Si, fin'ora ha avuto un'attività atlanNon abbiamo altre novità.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Qual'è il prossimo gruppo di navi, non convoglio, perché è previsto che possano partire isolatamente. Ammiraglio SANSON ETTI - Abbiamo pronto !'«Allegri», il quale può partire appena si vorrà. Domani saranno pronte a Napoli due grosse motonavi : «Monreale» e «Manara». Poi vi è il «Bixio» a Brindisi. Il «Pisani» si può caricare subito. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Dunque abbiamo cinque navi senza contare il «Pisani» : «Allegri», «Monreale», «Manaro», «Giuliani» e «Bixio» . Il «Pisani» quando sarà a Napoli? Ammiraglio SANSONETTI -

Domani .

Maresciallo d'Italia CAVALLERO potrà essere pronto. Colonnello D1 RAIMONDO « Reichenfels» . Ammiraglio WEICHOLD -

Quindi, per il due marzo

Anche il 2 spero che arrivi il

È domani pronto a Genova.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Quindi sono sette navi .

Ammiraglio SANSONETII - Di queste, tre già cariche, due pronte a caricare e le altre due che cominceranno a caricare fra due o tre giorni. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Si può calcolare che entro il 2 marzo queste navi siano tutte pronte . Allora noi possiamo stabilire che il nuovo convoglio, vada come convoglio o vada come navi singole, sarà pronto entro il 2 -3 marzo . Questa data la possiamo considerare come decisa.


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Generale WENNINGER - Da intercettazioni fatte si è potuto stabilire che degli aerei che hanno osservato, seguito e cercato di colpire il nostro convoglio, tutti, ad eccezione di un ricognitore, sono venuti dall'Africa. Ciò posto, bisogna vedere se non sia il caso cli considerare una rotta più lontana clall' Africa. Ammiraglio WEICHOLD - Non credo che sia conveniente . Quando vi è la luna il pericolo maggiore è costituito dagli aerosiluranti che non possono venire dal!' Africa. Generale WENNlNGER - C'è ancora un fatto che non sappiamo come spiegare e è che la base degli aerosiluranti in Malta, secondo una ricognizione a vista e fotografica, è completamente sgombera. Generale SANTORO - Può darsi che siano riusciti a mascherarla. Ammiraglio SANSONE'TTI mancanza di siluri.

Si potrebbe anche spiegare con la

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - In un rapporto che ho letto vi era descritta la vita che fa la gente a Malta. Sono addirittura snervanti, non ne possono più, costretti a stare fino a venti ore nei rifugi. Questo prova che l'azione su Malta, anche se condotta adesso con mezzi relativi, è sempre molto efficace. Generale WENNINGER ritorno? Ammiraglio SANSONETfI -

Dove saranno questa sera le navi di Alle 21, saranno sotto Pantelleria.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO re in protezione del convoglio?

Ieri la caccia ha potuto agi-

Generale SANTORO - Si. Anzi la 5 11 Squadra ha comunicato di aver affondato un sommergibile, e forse due .


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203 -

Verbale n. 55 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUT A DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 25 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 13 .00

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETTJ Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDTN Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GTROSJ Maggiore MTLLO Feldmaresciallo KESSELRJNG Generale VON RTNTELEN Ammiraglio WElCHOLD Ten. Col. SCHELL MANN

Maresciallo d'ltaLia CAVALLERO Maresciallo che è ritornato fra di noi.

Diamo il benvenuto al

Ammiraglio SANSONE'nt - Il traffico di ritorno si sta svolgendo regolarmente nel senso che il «Pisani» è già arrivato in Tirreno senza nessun inconveniente . Adesso abbiamo soltanto sulla via, che ci dà qualche preoccupazione, il convoglio dell' «Argentea», scortato dal «Premuda»; questa mattina è stato già due vol te avvista to dagli aerei ricognitori . Però ci siamo assicurati che ha tutta la protezione della caccia. In questo momento è a nord di Kerkenna. In serata sarà a sud di Pantelleria. Così tutti i vuoti sono tornati ed abbiamo avuto la notizia che anche il «Tembien» è già scaricato. Noi, come noto, abbi amo pronte a Palermo delle navi per andare giù . La più importante di tutte è !'«Allegri». Non penso che sia urgente mandarla perché Tripoli è molto piena. Se mandiamo una nave in più, non aumentiamo lo scarico giornaliero e allora forse è meglio aspettare.


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In Bengasi sono entrati il «Bolsena» e lo «Sturla» , preceduti dal rimorchiatore «Tenacemente», il quale ha fatto brillare due mine magnetiche proprio davanti ai piroscafi . Uno dei due piroscafi è riuscito ad entrare in porto interno, ma tutti e due sono attraccati alla meglio. Scaricano di lato. Maresciallo d'Italia CAVALLERO per lo scarico dei due piroscafi? Ammiraglio FONTANA -

Quando tempo occorrerà

Una settimana circa .

Ammiraglio SANSONETTI - L'«Acaia» è pronta a partire da Tripoli per Bengasi. Ha a bordo del carburante. Anche il «Petrarca» è pronto. Traffico con la Grecia: abbiamo un piccolo arresto perché sono crollate le scorte. Feldmaresciallo KESSELRING canza di benzina.

Si avverte in Grecia una man-

Ammiraglio SANSONETIJ - So che l'armata italiana a Rodi è rimasta con poca benzina. La benzina tedesca è a Taranto sul «Proserpina». Colonnello D1 RAIMONDO - L'«Aprilia» aveva un carico di benzina che doveva andare tutta in Egeo. Su richiesta del Maresciallo Kesselring si dovevano imbarcare 1.400 fusti di benzina destinata a Corinto per l'aviazione germanica. Il piroscafo, però, essendo in avaria, non ha potuto più essere caricato. Su questo piroscafo vi era la benzina dell'aeronautica italiana . Allora, abbiamo cambiato il piroscafo ed al posto dell'«Aprilia» abbiamo preso il «Pontinia» che contiene tutta la benzina per l'aeronautica italiana destinata però in Grecia. Feldmaresciallo K ESSELRING - È da tener presente che per il prossimo convoglio, considerato che l'ultima volta tutti gli appa recchi, meno uno, sono partiti da Alessandria, devo battere gli aeroporti inglesi in Egitto e quindi ho bisogno di benzina per il X Corpo. Generale SANTORO - Ieri il generale Wenninger su informazione errata aveva espresso il dubbio che la protezione del convoglio nei pressi di Tripoli fosse stata assicurata da pochi apparecchi; invece sono stati 82 apparecchi che hanno assicurato la protezione di Tripoli.


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Ammiragli o SANSONEITI - Abbiamo in partenza da Gibilterra, da ieri sera, un piroscafo con due cc.tt., che potrebbe essere destinato a Malta, perchĂŠ altre volte dei piroscafi di questa classe sono stati adoperati per questo traffico. Sono piroscafi che hanno 15 nodi di velocitĂ . Domani il convoglio a mezzogiorno dovrebbe trovarsi a Capo Bon. Quindi dobbiamo fare una ricerca molto attiva in questa zona. Maresciallo d'Italia CAVA LLERO A domani.

Va bene. Abbiamo altro?


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Verbale n. 56 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 26 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 13

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RTCCARDI Ammiraglio SAN.SONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTT Capitano di V. GIROST Maggiore M!L LO Feldmaresciallo KESSELRING Ammiraglio WEICHOLD Ten. Col. SCH ELLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Mi permetto rivolgere a nome di tutti i più vivi rallegramenti al Maresciallo per l'onore ricevuto dal Fi.ihrer ciel conferimento delle fronde di quercia. Questo onore che ha avuto è anche una grande soddisfazione per noi che abbiamo il piacere di avere il Feldmaresciallo accanto a noi nel comune lavoro per l'immancabile vittoria dell'Asse. Amiraglio SANSONETTI - Per quanto riguarda il traffico, esso si è svolto regolarmente . Abbiamo però ancora tempo cattivo proprio nel Canale di Sicilia fra Pantelleria e Capo Bon. Nella parte meridionale il tempo è più managevole. Ad ogni modo, vi sono state ricerche durante tutta la notte da parte di aerei inglesi, che però non hanno trovato nulla. I vari convogli che venivano in su, hanno usato ognuno qùalche strattaggemma. Qualcuno si è fermato a sud di Pantelleria. Per il viaggio in giù vi sono delle barche piccole, ossia le semoventi tedesche. Quelle che erano a Lampedusa a quest'ora devono essere arrivate a Tripoli. Invece le altre quattro che erano a Pan-


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telleria non si sono potute muovere. La situazione generale è identica a quella di ieri ; non c'è nulla di cambiato. Quindi non vi è nessuna disposizione da prendere. Non abbiamo ancora notizia di quando a Bengasi possa essere pronto il «Bolsena». Appena scaricato possiamo mandare il «Petrarca» e lo «Sturla>). Carìchi: abbiamo il «Proserpina» che è partito ieri per P a trasso. Si conta che possa arrivare la mattina del 28 febbra io, posdomani. Poi vi è il «Pontinia» e l' «Aprjlja» con carburante; uno ha completato il mezzo carico a Monopoli e passa a Brindisi a completare il carico; l'altro ha completato il mezzo carico a Brindisi e passa a Monopoli per completarlo. Si spera che possano partire il giorno 1. Colonnello DI RAIMONDO - Il «Bixio», !'«Allegri», ·il «Monreale» e il «Manara» sono pronti. Il «Giuliani» ha iniziato il carico l'altro ieri e spero che per la data fissata possa essere pronta. Poi vi è il «Reichenfels», che partirà il giorno 27 da Genova. Maresciallo d'l tali a CAVALLERO ni»? Ammiraglio SANSONETIJ -

Quando arriverà il «Pisa-

Questa sera .

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Quindi per il tre sarà pronto. Allora noi fissiamo questa data: pronti per la sera del 3. Prendiamo questo impegno in modo assoluto. Così sono sei navi. Ammiraglio SANSONETTI - Oggi vi è in partenza il «Tembien» da ~<Tripoli». Abbiamo già mandato ai tedeschi l'itinerario che dovrà percorrere. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Quanti carri arma.ti si scaricano su questo convoglio, senza considerare \' «Allegri» ? Colonnello DI RAIMONDO - Sessantatre da parte italiana. Di a utocarri ve ne sono 1172 fra noi e la Germania. Feldmaresciallo KESSELRING - La V Squadra aerea batterebbe gli aeroporti egiziani, tenuto presente che gli aerei che avevano tentato l'attacco la volta scorsa provenivano dal!' Africa. Per il prossimo convoglio sono sicuro per il 100% della sua incolumità facendo la rotta di ponente.


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Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Prevedete di fare un convoglio o di fare partire i piroscafi isolatamente? Studiate la cosa tenendo presente che non possiamo ritardare e che non ci troviamo ancora nella situazione che vi dovrà essere. Le navi da battaglia per la scorta non sono più necessarie. Malta sarà tenuta sotto pressione. Ammiraglio SANSONETTI - Per quanto riguarda la benzina abbiamo il «Cuma» tedesco, piccolino, che è pronto a Napoli. Poi si sta preparando un altro piroscafo, tipo «Rondine» che sarà pronto nei primi giorni del mese di marzo. Maresciallo d'l tali a CAv ALLERO - Adesso sono parecchi mesi che ci state abituando ad assistere a dei miracoli, che avete fatto specialmente in queste ultime settimane. Quindi noi siamo sicuri che le cose andranno bene anche questa volta. Se voi pensate alla situazione di un anno fa, bisogna riconoscere che abbiamo lavorato. Il risultato è veramente soddisfacente. D'accordo con la Marina abbiamo risolto il problema del miglioramento dei porti della Cirenaica, Bengasi e Derna. Il Maresciallo mi ha confermato che è loro intenzione di mettere sotto questo organismo, sotto questo commissario, tutti gli organi che lavorano laggiù, italiani e germanici, Marina, Aviazione ed Esercito , in modo che sia un unico ente che sarà alle dipendenze del Comando Supremo. L'idea del Maresciallo è che oltre ad un ufficiale della Marina italiana vi sia un ufficiale della Marina germanica. Saranno tutti militarizzati e lavoreranno tutti come soldati. Va bene. Allora a domani.


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Verbale n. 57 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 27 FEBBRAIO 1942 -XX ALLE ORE 13 (*) Autorità presenti:

Ammiraglio R!CCARD! Ammiraglio SANSONETT! Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GJROSJ Maggiore M!LLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RTNTELEN Ammiraglio WEICHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RICCARDI - L'esame che abbiamo fatto, sorto dall 'impossibilità di fissare la data di partenza del nuovo convoglio, ha portato a questa conclusione: abbiamo dovuto esaminare la situazione nella quale si trovavano i cc.tt. di scorta ed abbiamo visto che la partenza potrebbe essere fissata per il 5 marzo. Allora, abbiamo la possibilità di mettere quel numero di navi di scorta che è sufficiente per poter andare con una sicurezza normale. I caccia hanno molto sofferto per il cattivo tempo che si era scatenato durante il viaggio del convoglio ed allora si sono rese necessarie alcune riparazioni che banno richiesto un tempo maggiore di quello che si prevedeva. Per quanto si riferisce alle rotte che seguirà questo convoglio, anche per poter apportare una variante, sia pure non sostanziale, a quello che abbiamo fatto prima, esse sarebbero un poco spostate verso la Grecia e sarebbero un poco più ravvicinate alla costa della Cirenaica. Ammiraglio

SANSONEITI -

(*) Cavallero è assente. Presiede Riccardi.

Questo comporterebbe la necessità


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di spostare gli aerei di protezione. La distanza sarebbe da 130 miglia a 60 miglia. Feldmaresciallo KESSELRING - Questa soluzione ha certamente alcuni vantaggi, ma forse presenta pure, qualche svantaggio. Se non è possibile battere questi campi gli attacchi potrebbero essere più difficilmente contrastati. La volta scorsa i velivoli hanno tentato di attaccare il convoglio, 'ma non l'hanno trovato. Il pericolo maggiore proviene da questa parte. Ammiraglio RrccARDI zione intermedia.

Si potrebbe anche trovare una solu-

Ammiraglio WEICHOLD - Se non si parte prima del 5, si potrebbe anche aggiungere il «Reichenfels» . Ammiraglio SANSONETIT ciente.

Non raduniamo una scorta suffi-

Ammiraglio WEICHOLD - Il «Reichenfels» ha una velocità di è possibile, per deficienza di scorta, pazienza.

16 miglia, ma se non

Ammiraglio SANSONETTI - I piroscafi che partirebbero sono: «Bixio», «Giuliani», «Monreale», «Manara» e «Allegri» . Colonnello Dr RAIMONDO Ammiraglia SANSONETII -

E il «Pisani»? Per il momento non può andare.

Feldmaresciallo KESSELRING - Forse sarà possibile, al di fuori della portata dell'artiglieria e.a. impiegare dei caccia notturni. Ammiraglio RICCARDI - Bisognerebbe assicurare una comunicazione sicura fra le navi e gli aerei. Si potrebbe tentare l'esperimento . Feldmaresciallo KESSELRING convoglio.

Si può fare per il prossimo

Ammiraglio R1cCARD1 - Diamo subito ai tecnici la consegna di esaminare il problema perché certamente sarebbe utilissimo avere una comunicazione sicura. Certamente è un elemento essenziale per poter avere questa cooperazione. Feldmaresciallo KESSELRING - Allora, tre navi vanno in convoglio, le altre due isolatamente. È vero?


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Ammiraglio SANSONETII - Si, ciascuna con due cc.tt. Una parte da Palermo e l'altra da Napoli. Ammiraglio R 1CCARDI - L'arrivo è presso a poco contemporaneo; fra le 15 e le 17 dovrebbero arrivare tutte. Feldmaresciallo KESSELRING - Studierò oggi a fondo la questione e darò domani la risposta e conferirò anche con un Superaereo. Ammiraglio R1CCARD1 - Abbiamo avuto la segnalazione della partenza questa notte da G ibilterra del «Malaya» , dell'«Eagle» e di qualche incrociatore e cacciatorpediniere. Abbiamo fatto uscire da Cagliari i sommergibili, in modo da poter vigilare sia la rotta costiera che le altre. La velocità del gruppo si può calcolare sulle 15 miglia. Vediamo che cosa ci dirà l'esplorazione. Feldmaresciallo KESSELRTNG - Le due armi aeree bisogna che si preparino ad attaccare domani mattina nel meridiano 6. Ammiraglio R1CCARDI - Per quanto riguarda il traffico, il «Proserpina» è già in moto ed ha oltrepassato Capo Dukati. Ha avuto un attacco di sommergibile, ma senza risultato. Ammiraglio SANSONETII - Le due cisterne forse saranno pronte domani. Poi vi è il «Pozzuoli» e !'«Abbazia», partiti per Corfù con grano e sono in marcia. Questa sera dovrebbero essere a Patrasso. Ammiraglio SANSONETT! - Abbiamo una torpediniera che ha messo adesso l'ecogoniometro che partirà domani per andare a fare la caccia al sommergibile in questa zona e domani sarà sul posto. Come sono le previsione del tempo? Feldmaresciallo KESSELRING -

Tendenza al miglioramento.

Ammiraglio RICCARDI - Domani avremo delle comunicazioni un poco più precise di quello che è successo a Tripoli, perché non sappiamo se sono delle bettoline semoventi o no. Ammiraglio WEICHOLD Ammiraglio R1cCA RD1 -

Non possono essere, salvo una. Domani sarà anche definita la rotta.


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Verbale n. 58 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 28 FEBBRAIO 1942 - XX ALLE ORE 13

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale GANDIN Generale MAGLI Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GIROSI Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD

Ammiraglio RrccARDI - Ieri ho accennato alla possibilità di deviare il convoglio dalla solita rotta, anche per portare una piccola variante che potrebbe essere utile agli effetti di disorientare l'esplorazione aerea ed in attesa di portare questa mattina la questione all'esame è stata suggerita questa rotta, la quale si ispira al concetto essenziale che noi abbiamo questo triangolo che è un settore grave dal lato dell'esplorazione, e dove abbiamo la quasi sicurezza di essere sempre avvistati, ragione per cui non è consigliabile questo settore trattandosi di un gruppo di navi che attirerebbe maggiormente l'attenzione, a differenza delle navi isolate, come abbiamo fatto altre volte. Ne deriva poi una riunione, come è già avvenuto altre volte, delle varie partenze da Messina, Bari e Brindisi in un punto precisato. · Allora, se tutto questo movimento lo possiamo fare di notte, abbiamo la possibilità di combinare le cose in modo da poter fare la riunione del convoglio senza che appaia molto, perché è meglio per l'esplorazione che vi siano vari piroscafi disseminati piuttosto che vedere subito la massa.


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Noi abbiamo preso una linea di mezzo fra Malta e Tobruch. Ora si devono considerare prevalenti le offese di levante (Tobruch) o di ponente (Malta)? Questa linea mediana ci permette (siccome questo percorso sarebbe fatto di giorno) di avere anche la protezione diurna della caccia; obbligherebbe però a prepa rare in anticipo qualche cosa a Bengasi, ma presenterebbe il grande vantaggio di fare questa rotta notturna, la quale è molto al di fuori di questo circolo e di questo altro circolo. Q uindi questo criterio risponde ai concetti che abbi amo sempre seguito, soltanto che di notte si distanzia da questa linea. · Maresciallo d'Italia CA v ALLERO -

Con che scorta si andreb-

be? Ammiraglio SANSONETII - Terremo pronto il «Duilio». Il movimento si farebbe in questo modo: 2 piroscafi partono da Brindisi, un o parte da Messina di giorno e dirige verso Taranto e poi la divisione di tre incrociatori a nord di Taranto. Duran te la notte si hanno quindi questi piccoli spostamenti e poi la seconda notte si segue questa rotta e la mattina ci si riunisce in questo punto. Quali sono gli inconvenienti? Prima di tutto quello di dover fare un certo tratto in questa zona che è molto insid ia ta dai sommergibili. Contiamo di poter superare la difficoltà ammucchiando qui in precedenza tutto quello che abbiamo e chiedendo che vi siano delle o perazioni aeree durante la n otte. Il secondo inconveniente è che bisognerebbe fare degli spostamenti preventivi d i forze che possono essere notati. La premessa programmatica è questa: il Feldmaresciallo Kesselring dice che decidersi adesso non è conveniente perché la maggior parte degli aerei che han no agito nell'ultima operazione provenivano da levante. Noi riteniamo invece che gli aerosiluranti di Malta sono quelli che agirebbero. Q uindi si avrebbe di giorno una minore protezione aerea, però la notte si sarebbe più sicuri. Se invece dobbiamo contare sulla protezione aerea diurna, dobbiamo cambiare rotta. A mmiraglio RICCARDI che si dovrà evitare .

L'avvistamento in anticipo è qu ello

Ammiraglio SANSONETII - Nei loro studi gli inglesi ha nno sempre previsto che noi abbiamo fat to partire i convogli da qui .. . che poi non hanno più visto passare.


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Si potrebbe contare su un poco di protezione di caccia diurna.

Ammiraglio R1ccARDI - È basata sulla possibilìtà di essere sempre nel campo di una protezione aerea. Generale SANTORO - Possiamo spostare qualche cosa da Atene . E poi, come l'altra volta, bisognerebbe spostare una squadriglia della 4a zona in Albania. La parte più grave dovrebbe essere assolta dai tedeschi. Generale VoN RrNTELEN cienti.

Credo di non avere mezzi suffi-

Ammiraglio RrccARDI - Questa rotta ravvicinata noi l'abbiamo seguita perché vi era la protezione continua degli aerei proprio perfetta e questa protezione c'è stata anche di giorno quando la divisione è tornata . Per la rotta ravvicinata si impone il problema di assicurare nel modo che si ritiene opportuno la protezione notturna. E questo è un problema aeronautico che deve essere .risolto al 100% . L'altra volta la nostra protezi-0ne aerea di giorno è stata efficace. Ammiraglio SANSONETTI protezione molto modesta.

Data la distanza basterebbe una

Ammiraglio RrccARDI - Il concetto è quello di partire alla spicciolata in modo da impedire una esplorazione diretta, immediata . Ammiraglio WE!CHOLD - Io rinunzierei a parte della protezione aerea pur di seguire questa rotta distante da Malta. Ammiraglio R.1CCARD1 - Si potrebbe esaminare il problema. La seconda notte si dovrebbe essere lontani da Malta. Ammiraglio WEICHOLD sibilità.

Forse è meglio studiare le due pos-

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Studiate il problema e domani ci direte quale soluzione avete scelta. Ammiraglio SANSONETTI co con la Grecia.

Abbiamo dovuto ferma.re il traffi-

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Per quanto riguarda il porto di Bengasi bisognerebbe conoscere quali sono gli enti germanici e italiani che si occupano dei porti. Se ci possiamo riunire domani


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con il Feldmaresciallo si potrebbe stabilire questo punto. I tedeschi avranno un ufficiale (maggiore o colonnello) da cui dipendono i mezzi terrestri che si trovano a Bengasi. Questo ufficiale dovrebbe essere messo a disposizion e dell'organo italiano. Di maniera che vi possa essere un ufficiale italiano che risponde di tutti i mezzi italiani ed un ufficiale tedesco che risponde di tutti i mezzi tedeschi nei confronti dell'autorità superiore che è preposta al porto di Bengasi. A Medici Del Vascello dobbia mo dare dei compiti precisi. Medici mi ha detto che farà tutto quello che gli sarà possibile . Egli avrà alle sue dipendenze uno stato maggiore misto. Quindi domani si potrebbe fare uno schema percM il bando si può anche fa re dopo. Domani farei ve nire Medici in modo da presentarlo al Maresciallo.


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Verbale n. 59 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 1° MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDT Ammiraglio SANSONET11 Ammiraglio FONTANA Generale SANTOR O Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTl Capitano di V. GIROST Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRTNG Generale VON RINTELEN Ammiraglio WETCHOLD Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RrcCARDI comunica la perdita della nostra motonave scorta «Egitto» per urto contro mina. Il «Navarrino» si è incendiato presso Patrasso. Portava fieno e viveri.

11 Feldmaresciallo KESSELRING dice che se non tezione aviazione è meglio non muovere le navi.

vi è

sicura pro-

Ammiraglio SANSONETrr comunica che trattandosi di rotte strettamente costiere finora non si era data scorta . Feldmaresciallo KESSELRING dice che ormai non è più ammissibile che una nave sia cannoneggiata in pieno giorno. Prego prendere accordi al riguardo della protezione. Ammiraglio SANSONETII espone il nuovo progetto di rotta per il convoglio, fatto in base alle possibilità dell'aviazione della Sicilia.


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2 17 -

Si passa in pieno giorno entro il raggio di azione di Malta , ma fortemente protetti. La rotta di notte è agevolata da mancanza di luna. Colonn ello O I R

AIMONDO

comunica che la « Vittor Pisani » non

è pronta. Deve fare disinfestazione.

Ammiragli o W EICHOLD propone che le navi (5) viaggino in un solo convoglio allo scopo di megli o sfruttare la s~orta. Il Capo di S.M. Generale con corda; altri menti due navi sarebbero troppo abbandon ate a sé stesse. Feldmaresciallo lui fronteggiabi li.

K ESSELRING

dice che tutte le ipotesi sono per


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Verbale n. 60 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO .RICCARDI IL 2 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13 (*)

Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARDT Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FON1ANA Generale SANTORO Generale ROSST Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V DARETTI Capitano di V GTROST Maggiore MTLLO Generale WENNINGER Ammiraglio WIECHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RrccARDI programma definitivo. Ammiraglio SANSONETTI razione V 5 .

L'Ammiraglio Sansonetti esporrà il Il programma definitivo dell'ope-

Ammiraglio R1CCA RDI - È un linguaggio marinaresco; è una caratteristica che si dà alle operazion i, secondo una specie di nominativo che cambia continuamente ... Generale WENNINGER - ... anche da noi; per esempio, Coventry, l'abbiamo chiamata la «suonata al chiaro di luna» . Ammiraglio SANSONEnI - Le due motonavi che sono a Brindisi p artono di giorno in modo da essere a S. Maria di Leuca alle 19 e poi proseguiranno lungo questa rotta. La motonave che in questo momento è a Palermo, e cioè l' «Allegri», parte in anticipo; (*) Cavallero è asseme. Presiede Riccardi.


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passa da Messina per fare riforn ire riunirsi la sera agli altri due ...

ce.tt., riparte il ma ttino per

Ammiraglio R1CCARDJ - ... i qua li seguono una rotta come se andassero a Taranto, mentre invece non vi vanno. Ammiraglio SANSO r=.rr, - Poi vi è il «Monreale» che passa eia qui verso mezzogiorno e prosegue di giorno come se andasse a Taranto. Alle 22 accos ta e si riunisce al resto alle 8 . La divisione esce alle 19 di sera e fa una rotta costiera, e poi scende in giù per raggiungere il resto aUe 8. Questo tragit to è fatto durante la giornata nella quale occorre la protezione aerea (7 m::ittina). Il mattino arriva in questa zona ... , prosegue durante la giornata e in questa zona occorre la protezione aerea. Per quelli che fanno il traffico di giorno occorre la protezion e aerea . Questa volta probabi lmente seguiremo un altro sistema: siccome non a bbiamo fatto tornare i piroscafi vuoti, dato il pericolo, così tre di questi p iroscafi, fra cui il «Giordani», verranno in su durante la notte di maniera che il mattino potranno proseguire con la scorta della divisione. Potrebbe anche avvenire che noi trovassimo il momento favorevole per farli passare da quest'altra parte. li «Manara», isolato, farà quest'altra rotta ... Amm iraglio R1ccARD1 Ammiraglio WEICHOLD -

Che ne dice l'ammiraglio Weichold? Benissimo, Eccellenza .

Generale SANTORO - Anche l'Aviazione dice «benissimo» perché la protezio ne si presenta buona . Ammiraglio SANSONETTl - Per la Grecia, la torpediniera con ecogoniometro che era andata a dare la caccia al sommergibile, è ri uscita ad arrivare nonostante il mare cattivo. Quindi , se oggi il te mpo si rimette, potrà cominciare la caccia in questa zona (Capo Dukati) , di maniera che si possa subito aprire il traffico. Se noi non possiamo fare almeno un giorno ed una notte la caccia, non possiamo riprendere il traffico. Vi sono anche degli avvistamenti di somm ergibili in Adriatico. Questa notte parte il «Petrarca» per Bengasi. Anche per il «Petrarca» si domanderà la protezione. P arte da Taranto. Soprattutto la protezione sarà chiesta in questo tratto e in questo altro tratto ... durante il giorno.


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Generale SANTORO - Nella prima fase della partenza e del percorso non occorre la protezione? Ammiraglio SANSONETTI - No. Riprendiamo così il traffico che facevamo prima con piroscafi isolati. Noi facciamo la protezione antisommergibile. II piroscafo è già stato segnalato ai tedeschi . Ammiraglio Ammiraglio domani.

FONTANA RrccARDI -

Ha di scorta il «Saetta» . Allora, non vi è altro da dire. A


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Verbale n. 61 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE .IL 3 MARZO 1942 XX ALLE ORE 13

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CA V A LLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTJ Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Generale MA TT El Colonnello DI RAT1'v!ONDO Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GTROSI Maggiore MILLO Feldmaresciallo K ESSELRING Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio SANSONETII - Ieri la torpediniera «San Martino» , che abbiamo mandato alla caccia di quel sommergibile avvistato a Capo Ducato, ha avuto la fortuna di trovarlo, e gli ha scaricato sopra tre «pacchetti» di bombe e quindi molto probabilmente il sommergibile è affondato. Ciò ci permette di riprendere il traffico con la Grecia . Per quanto riguarda il convoglio, tutto è pronto; però abbiamo molte cc.tt. in riparazione in seguito ai danni sofferti per il mare grosso nell'ultima operazione. Due di questi sono in ritardo nella riparazione . Tuttavia· avremmo potuto provvedere perché ne avevamo altri due di riserva, senonché questa notte ne abbiamo avuto danneggiato un altro a Palermo, il «Folgore». Non sappiamo l'entità del danno. Temiamo quindi che bisognerà tardare un giorno la partenza, al massimo due, ma probabilmente uno solo. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - I porti sono in pericolo di essere bombardati. Non si potrebbe fare a meno di questo cacciatorpediniere di scorta? Ne abbiamo una ventina.


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Ammiraglio SANSONETTI - Avevamo già guadagnato un giorno con il nuovo programma che era accelerato. Noi stessi abbiamo tutto l'interesse a far p,resto. Domani vi possiamo dare la risposta. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Se si potesse, sarebbe gran bene poter risolvere il problema senza ritardi. Feldmaresciallo K ESSELRING un cacciatorpediniere.

Forse si potrebbe rinunciare a

Ammiraglio SANSONETn - Cercheremo di accomodare, tanto più che non vogliamo perdere il tempo buono. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Faremo il possibile per fare in modo che non si ritardi. Si sa qualche cosa di preciso, se gli apparecchi che hanno attaccato questa notte vengono da Malta o no? Ammiraglio SANSONETII -

Sono stati avvistati su Trapani.

Ammiraglio RrCCARDI - Segnali relativi ai bombardieri di Malta non ne abbiamo intercettati. Da Malta sono stati intercettati · i segnali di ricognitori. Nel settore dell' Jonio vi è stato il ricognitore che ha fatto prima la ricerca e poi si è spostato in questo senso, ha esplorato questa zona e probabilmente ha segnalato il «Petrarca» in movimento . Nel settore sopra la rotta vi è stata un'altra segnalazione. Poi vi sono stati i movimenti di aerei offensivi e siluranti; gli offensivi in questo senso e i siluranti in questo altro senso ... Quindi di bombardieri nessuna traccia da Malta. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Quanti sono stati gli apparecchi che hanno effettuato l'incursione? Ammiraglio SANSONETTr -

Qualcuno dice 25, altri 18.

Generale MATTET - Si ritiene che gli apparecchi siano stati in numero di 16-18. Si sarebbero succeduti sull'obiettivo uno dopo l'altro, mai più di due. L'attacco è cominciato verso le 11 e è dura to fino alle 5 di questa mattina. Feldmaresciallo KESSELRING - È strano che questa volta sia partito un così gran numero di apparecchi da Malta. Normalmente, quando attacchiamo forte gli aeroporti, difficilmente si muovono. Ieri abbiamo iniziato il bombardamento anche con bombe di grosso calibro e si è continuato a sganciare per parecchio tempo, però la visibilità era pessima. Adesso si comincierà ad attaccare


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con forza questi due aeroporti in modo da evitare il decollo, soprattutto nelle notti lunari. Nel «Cuma» vi era una quantità abbastanza rilevante di bombe di grosso calibro. Vorrei domandare se non è possibile evitare che piroscafi carichi di munizioni si trovino in porti così minacciati. Ammiraglio R1CCARDI - Li suddividiamo fra Palermo e Trapani quelli per la rotta di ponente. Feld maresciallo KESSELRtNG vamporto?

Non si possono mettere nell'a-

Ammiraglio SANSONETTI - Bisognerebbe metterli fuori dei moli e non è possibile perché il porto di Palermo è piccolo. Il «Cuma» era arrivato il mattino. Noi però rinnoviamo l'invito a non mettere insieme benzina e munizioni. A Bengasi sono arrivati l'«Acaia» e !'«Amba Aradam». Maresciallo d'Italia CAVALLERO tro? A domani.

Va bene. Non abbiamo al-


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Verbale n. 62 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 4 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GIROSJ Maggiore MlLLO Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNlNGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RrccARDl - Le difficoltà, per quel che si riferisce ai cc.tt., permangono non solo, ma sono aggravate . Due cc.tt. hanno avuto delle avai:ie a Palermo. Noi faremo tutto il possibile per poterli riparare in tempo. Gli ordini si possono dare e speriamo di poter partire. Vi è un'altra ragione che consiglia a non rimandare ulteriormente la partenza ed è questa, che da informazioni che possono essere attendibili e che quindi non bisogna··trascurare, la corazzata « Valiant» sarebbe uscita dal bacino e quindi vi potrebbe essere ad Alessandria una corazzata. Non sappiamo in quali condizioni effettivamente sia questa corazzata. Maresciallo d'Italia CA Y ALLE RO - La premessa che aveva fatto Riccardi non era p.iacevole, però la conclusione è buona. È per aver un maggior merito! (ilarità). Ammiraglio R1CCARDl - Speriamo di poter partire domani sera. Arriveremo giorno 8 a Tripoli. Le rotte sono quelle che sono state già definite. Occorrerà, a maggior ragione per il fatto dell'eventuale presenza della corazzata inglese, al massimo la vigilanza.


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Se fosse confermata la presenza di questa corazzata, allora tutto il nostro regime delle scorte verrebbe ad essere cambiato. Generale WENNINGER - Nelle due ultime notti, il porto di Alessandria è stato attaccato da noi e sono state anche lanciate delle mine. È in corso una ricognizione fotografica e speriamÒ di avere altre notizie utili. L'aviazione italiana non potrebbe fare ai1che una ricognizione fotografica? Generale SANTORO -

Si .

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Questa sera viene Campioni da me. Faccio telefonare a Sansonetti di maniera che Campioni possa venire subito a Palazzo Venezia dal Duce. Ammiraglio SANSONETTJ - Va bene, Eccellenza. Dobbiamo avere il «Petrarca» che deve essere molto avanti nella navigazione . Generale WENNINGER - Nel piano scritto non risulta se il «Manara» passa o no a Ovest. Ammiraglio SANSONETTI - Vi è un altro ordine di operazione, chiamato «Vela bis», che è già partito. Il «Petrarca» ha fatto tranquillamente la prima notte, poi la prima giornata, la seconda notte ed ora sta già naviga ndo per Tripoli. Dovrebbe arrivare domani mattina. Questa sera parte il «Marin Sanudo» da Palermo. Siccome vi erano due cc.tt. che dovevano partire, così ne approfittiamo. Appena avremo le previsioni, le comunicheremo subito ai tedeschi. È partita una quantità di roba piccola, perché il tempo si è abbonacciato, però si sta guastando nuovamente. In movimento vi sono la cisterna «Lombardia», due rimorchiatori, dragamine, motovelieri «Giulia» e «Francesco Paolo», «Sinibaldi» , «Tripoli» e «Nicola», tre semoventi tedeschi con l' «Instancabile» ed altri tre che dovrebbero arrivare questa mattina a Bengasi. Poi vi è l'«Acaia» e l'«Amba Aradam» (frigorifero) che sono arrivati a Bengasi. Dall'altra parte si è riaperto il traffico con l'Egeo e naturalmente vi è molta roba: la grande motonave «Calmo» e «Re Alessandro» che sono in navigazione per Patrasso, poi vi è il «Pozzuoli» e I' «Abbazia» che devono essere arrivati o quasi a Patrasso, !'«Aprilia» ed il «Pontinia» che sono partiti da Brindisi per Preve-


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sa, i piroscafi «Palomba», «Maddalena», «Goggiam», «Pomezia» , che partono da Corfù per Capo Dukati fi no a Prevesa. Al ritorno abbiamo: il «Piemonte» , il «Viminale », il «Crispi», il «Galileo», !'« Italia», l'«Aventino », la «Città di Catania» da Durazzo per Bari. Ammiraglio W EICHOLD goniometri.

N oi cercheremo di avere altri eco-

Ammiraglio SANSONETTI - Abbiamo due torpediniere che andranno a fare con l'ecogoniometro il servizio di pattuglia . Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Benissimo . Vi è un bel movimento. Che previsioni vi sono per il tempo? Generale SANTORO - Vi è attualmente un miglioramento, ma si prevede un successivo peggioramento. Maresciallo d'l tali a CAVALLERO la partenza.

Allora, domani si deciderà


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Verbale n. 63 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 4 MARZO 1942 - ALLE ORE 19.15 (*) Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale SCUERO Generale VECCHJARELLJ Generale ROSSI Generale MA G Li Generale CAPPA Generale PASSI Generale GIROLA Generale FRONGIA Colonnello SECCO Colonnello CICCODICOLA Ten. Col. FORNARA Ten. Col. FERRETTI Maggiore CUGINI Capitano ALONI

Le cause principali che hanno agito sull'attuazione del programma sono: gli avvenimenti in A .S.I. - deficienze varie cli carbone - energia elettrica; - materie prime che hanno inciso sulle produzioni. Oggi si tratta di stabilire la situazione reale derivante dal programma iniziale e dalla incidenza delle cause sopra elencate. Il Generale F.i\SSI dà lettura ad una memoria relativa al «punto» del programma di potenziamento. Il Generale GIROLA a richiesta del Maresciallo d'Italia Cavallero comunica che la produzione media mensile di autocarri è di circa 1.200 (gennaio 1.300-febbraio 1.100). In marzo però la produzione sarà solamente di circa 800 (risente deficienza carbone ed energia elettrica dei mesi precedenti che si riflette su disponibilità semi lavorative. (*) La riunione prosegue il giorno 5 alle ore 17,1 O.

Cji·. avanti p. 235.


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La Fiat entra nella produzione automobilistica complessiva per il 70% e per il 40% in quella degli autocarri . La flessione nella produzione è dovuta essenzialmente alla deficienza di carbone. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Si potrà tra poco disporre del materiale di ricupero proveniente dagli_automezzi vecchi che saranno requisiti. Si prevede di ricuperare: - 6.000 tonn . cli rame in leghe; - 65.000 tonn. di materiale siderurgico. Nel frattempo, siccome tali materiali non sono disponibili immediatamente, si possono però impiegare totalmente le scorte esistenti. È stata disposta per questo mese la cessione all'industria di 50.000 tonn. di carbone da parte delle FF.SS. (15 .000 all'industria elettrica - 35.000 alle industrie metallurgiche). Per il mese prossimo avremo 50.000 tonn. delle FF.SS. e 25.000 dalle scorte per il riscaldamento. Le pioggie recenti hanno alquanto migliorato la situazione dell'energia elettrica. Occorre superare con ferma volontà le difficoltà . Eccellenza Scuero e direttore generale motorizzazione studino impiego totalitario delle scorte onde spingere al massimo produzione autocarri e domani mi riferiscano. Il Generale Rossr a richiesta del Maresciallo d'Italia Cavallero comunica: - carri M 14/41 per «Ariete» (3 btg.) e per C.A. X e XXI e div. «Trieste» (3 btg.) sono pronti, parte già in A .S.I. e parte ancora in Italia. I tre btg. per la «Littorio» saranno pronti entro luglio. La « Centauro» ha 2 btg. e 1 in ricostituzione: saranno pronti fra poco. Produzione carri armati: - carri M 60 mensili; - semoventi da 75/18 - carri comando - centri radio 25 mensili; totale 85 mensili . Generale GrROLA - La produzione degli assortimenti è corrispondente a l 00 carri al mese, ma la parte corrispondente a 15 carri serve per i ricambi.


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Generale Rossr- Entrano in servizio mensilmente: 12 semoventi da 75/18 8 carri comando e centri radio 60 carri

80 in totale Produzione carri L. 6: carri arma ti L. 6 semoventi da 4 7

30 al mese 30 al mese 60 al mese

Produzione autoblindo: 30 al mese. Maresciallo d'Italia CAVALLERO 3 disponibile? Generale Rossi -

Vi è un battaglione carri L

Soltanto quello del VII C.A. (per «C 2» ).

Maresciallo d'Italia CA YALLERO -

Occorre destinare in Alba-

nia: 2 rgt. di cavalleria; il btg. carri L 3 di cui sopra; 4 btg. territoriali. Generale Rossi - Eccellenza Bergia ha dichiarato che non può cedere btg. territoriali della Difesa del Territorio. Ne abbiamo già tolto 18, in questi giorni, per fornire complementi ali' A.S.I. e al C.S.l.R. Dalla revisione del personale disponibile in territorio si può prevedere di trarne ben poco. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Rendete disponibili almeno un paio di btg. T . per l'Albania, dove occorre veramente provvedere. Generale Rossi - Si potrebbero destinare 2 btg. della difesa costiera impiegando invece per tale compito il 121 ° rgt. ftr. della div. «Macerata» che ha l'altro rgt. a Creta e il terzo btg. del 121 ° alla difesa aeroporti. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Sta bene. Però bisogna prevedere di ricompletare la «Macerata» non appena possibile.


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In conclusione, mandare in Albania: l btg. carri L 3; - 2 rgt. di cavalleria; - 2 btg. costierì. Occorre anche provvedere per la frontiera occidentale, quando saranno partite le divisioni destinate in Russia. Vi resterà solo la «Legnano». Occorrerà almeno destinarvi due o tre divisioni da occupazione. Generale RossI - Vi manderemo le tre autotrasportabili di nuova costituzione ( «Piacenza» - «Mantova» - «Rovigo») tantopiù che alle divisioni stesse daremo i 3 rgt. di art. delle divisioni «Ravenna» - «Cosseria» - «Sforzesca», motorizzandoli. Essi si trovano già in zona. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Avremo quindi in estate alla frontiera occidentale: la «Legnano»; - le tre divisioni at. di nuova costituzione; - un paio di div. da occupazione. Gli elementi mobili vorrei tenerli alla mano, come riserva centrale, sia pure ravvicinata alla frontiera occidentale. La «Centauro» si potrà avvicinare alla frontiera stessa. Occorre oggi potenziare a qualunque costo la produzione di mezzi di movimento. Nel fare i programmi non contare su aiuti o forniture germaniche, neppure per le G .U . che andranno in R ussia. Il Duce desidera che la «Littorio» si ricostituisca al più presto a Tripoli. Per il primo momento la «Littorio» potrà avere anche solo 2 btg. carri M. Quindi, dei 6 btg. carri M già esistenti: - 3 ali' «Ariete»; - 1 alla «Trieste»; - 2 alla «Littorio». Regolare i trasporti in relazione al seguente ordine: mettere al completo !'«Ariete»; - dare un btg. alla «Trieste»; - dare 2 btg. alla «Littorio». Il terzo btg. alla «Littorio» prima di fine luglio; così per il mese stesso le 3 div. corazzate saranno complete. Generale RossI -

Occorre tener presente che, dopo che i btg


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hanno ricevuto tutti i materiali, occore un paio di mesi per l'addestramento di insieme dei reparti. Generale GrnoLA - La produzione dei carri armati non è diminuita perché abbiamo polarizzato tutte le disponibilità su detta produzione. Maresciallo d'Italia CA VAL(ERO - Occorre rendere attuabile il programma previsto per fine giugno: 31 divisioni complete e 46 incomplete. Generale.Rossr - Il suddetto programma da noi presentato il 28 gennaio è già modificato. Le divisioni complete saranno 29 anziché 31. Infatti: la «Lombardia» non va più in A.S.l. e non è da completare. Resta in Croazia com'è. Per trasformare «Livorno» e «Granatieri» in at. non saranno completate due della at. nuove. Sarebbero quindi 31-3 = 28. A questo deve però aggiungersi la «Julia» che va completata per la Russia . In sostanza le 3 nuove at. avranno, per giugno, il rgt. art. motorizzato . Maresciallo d'Italia CAVALLERO - La «Piave» andrà in A.S.I. appena possibile. Nonostante il parere di Superasi (Gen. M annerini) sospendere perciò qualsiasi trasformazione della «Piave» . La «Pistoia» può invece essere trasformata. Generale Rossr - I 6 .000 autocarri per la Russia (per i 2 C.A. nuovi e per il C.S.I.R.) sono già programmati. Non è però compresa in tale computo alcuna autoformazione di annata o di intendenza. · In più dei 6.000, per assicurare i servizi dell'armata occorrono altri 4 .000 autocarri che noi non possiamo dare. Inoltre, quando avremo anche i soli 6.000 autocarri in Russia, la intera produzione automobilistica non sarà sufficiente neppure per assicurare i normali rifornimenti per mantenere a numero il complesso degli autocarri stessi e di quelli dell'A.S .I. Solo per tale normale alimentazione occorreranno infatti 67 .000 autocarri al mese per la Russia ed almeno altrettanti per A .S.I. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Non è possibile fare asse-


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gnamento su arnt1 germanici. Occorre assolutamente portare la nostra produzione di autocarri a 2.000 mensili. \

Generale Rossr - Problema del personale. Per i vari completamenti unità e per i complementi occorrerebbero 250.000 uomini entro luglio. Non dando complementi alle unità in Patria tale numero si riduce a 130.000. Di questi, ne occorrerebbero 40.000 istruiti, di pronto impiego entro aprile e 90.000 potranno essere- non istruiti perché occorreranno verso luglio. Dato che non è possibile richiamare uomini per ora, non saranno completate di uomini le divisioni che dovrebbero essere al 100% per aprile. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Il 1923 (o aliquota) anche chiamati in estate non potrà essere impiegabile che ad autunno avanzato. Occorrerà invece disporre di gente addestrata per l'estate. Generale Rossr - Non conviene chiamare classi anziani (ante 1909) anche perché forniscono scarso gettito. È opportuno impostare il ricupero di una parte degli inviati in congedo per particolari condizioni di famiglia. Maresciallo d'Italia CA v ALLERO - Si. Predisporre il provvedi mento per attuare il richiamo a giugno (30-40.000 uomini addestrati). Il Generale Rossi chiede se può prendere contatti con la parte germanica per i trasporti dei C.A. e dell'armata in Russia e se può mandare un ufficiale a prendere contatto con la Intendenza del C.S.I.R. per aggiornarla circa quanto sarà inviato. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Potete prendere contatti con la parte germanica. Debbono però essere ancora precisati accordi vari circa i trasporti per evitare che possano avve11ire gli scarichi troppo arretrati. Occorrerà anche stabilire che la nostra armata dovrà disporre di una linea ferroviaria o almeno di una sufficiente aliquota della potenzialità di una o più linee ferroviarie.


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Verbale n. 64 VERBALE DELLA RJUNIONE TENUT A PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 5 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)

Ammiraglio RrCCARDI - Purtroppo dobbiamo ritardare la partenza del convoglio di 24 ore. Noi ci troviamo in una situazione un poco delicata per i cc.tt. ed i servizi di scorta. Uno dei c.t., il «Freccia», che era stato colpito a Palermo, arrivato a Messina, ba segnalato di aver bisogno di riparazioni. Anche un altro c.t., che si trova a Napoli, deve ritardare cli 24 ore. Abbiamo dovuto fare lo spostamento del «Circe» e del «Gastone», che hanno dovuto fare servizi di scorta con 2 motocisterne, il «Marte» e il «Panuco» . Siccome a Palermo è affondata una bettolina con 250 tonn. di nafta, abbiamo dovuto fare una scorta per rifornire Palermo. In 24 ore possiamo mettere le cose a posto. Quindi l'arrivo sarebbe per il 9 anziché per 1'8., È una necessità alla quale non possiamo rinunciare. Il «Petrarca» è arrivato a Bengasi, ma non ha potuto entrare perché durante la notte vi sono stati lanci di mine magnetiche. Le hanno viste cadere proprio sulle rotte dragate . Quindi è necessario dragare ulteriormente, ma il cattivo tempo non permette, almeno per il momento, ai dragamine di uscire . Quindi il «Bengasi» è alla fonda fuori Bengasi. L'altro traffico si è svolto regolarmente, Sansonetti? Ammiraglio SANSONETTI - Il «Maddalena» che era a Corfù è stato silurato. Abbiamo avuto la notizia in questo momento . A bordo aveva fieno e foraggio . Non è però affondato . Mentre il traffico era stato molto intenso in questi giorni, adesso si è dovuto fermare. Sono arrivati il «Calino» e «Re Alessandro» a Patrasso con truppe; anche il «Pozzuoli» e !'«Abbazia» sono arrivati a Patrasso. Il «Piemonte». il «Viminale», il «Crispi» e il «Galilea» sono arri (*) La riunione non risulta dal D iario Storico del Comando supremo e quindi manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente e presiede Riccardi. Il verbale è conservato negli allegati al Diario Cavallero.


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vati da Corfù a Bari. L'«ltalia», !' «Aventino» e la «Città di Catania» sono anche arrivati a Bari. L'«Aprilia» e il «Pontinia» sono arrivati a Prevesa. Uno di questi piroscafi passa per il piccolo Canale di S . Maura e quindi può proseguire; l'altro bisogna che aspetti un poco. Generale SANTORO Maura?

Qual'è che passa per il Canale di Santa

Ammiraglio SANSONEITI - Il «Pontinia» . Da quest'altra parte abbiamo il «Marin Sanudo» che continua a navigare e che dovrebbe essere presso a poco adesso all'altezza di Lampedusa. Poi vi è tutta la roba piccola che è andata verso Tripoli. Lo «Sturla» è tornato a Tripoli da Bengasi e il «Gala» è partito da Tripoli per Bengasi. Ieri vi è stato molto traffico. Sul «Maddalena» vi era foraggio, fieno, concimi chimici, ecc. Generale WENNINGER - Peccato che il convoglio non sia partito perché il cattivo tempo si sposta verso est e quindi porterebbe a limitare l'attività degli inglesi in questi prossimi giorni in Cirenaica. La ricognizione fotografica su Alessandria è in atto. Generale SANTORO - Abbiamo ordinato per domani la ricognizione dall'Egeo su Alessandria. Ammiraglio RICCARDI sembra in bacino.

A Malta vi è un incrociatore che

Generale SANTORO - I trasporti per Tripoli da Castelvetrano procedono regolarmente . L'altro giorno si è superata la cifra di 300. Da questa mattina hanno in.izio i trasporti da Lecce per Bengasi. Ammiraglio RICCARDI -

Sta bene. C'è Altro? A domani.


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Verbale n. 65 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 5 MARZO 1942 - ALLE ORE 17.10(*) Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale SCUERO Generale AMBROS!O Generale ROSSI Generale MAGLI Generale CAPPA Generale FASSI Generale GIROLA Generale FRONGIA Colonnello CICCODICOLA Ten. Col. FORNARA Ten. Col. FERRETTl Maggiore CUGINI Capitano ALONI

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - La divisione cc.on. di previsto invio in Russia non deve più essere costituita. Il II C.A. dovrà avere, come truppa suppletiva, sei btg. cc.nn. riuniti in due legioni (ciascuna legione: 2 btg. cc.nn. e i btg. armi accompagnamento). Un'altra legione cc.nn. potrà in un secondo tempo essere inviata al corpo d'armata Messe. Il Duce ha deciso che comandante dell'Armata di Russia sia l'Eccellenza Dalmazzo: egli verrà sostituito nell'a ttuale incarico (operazioni Cattaro) dall'Eccellenza Santovito. Viene approvata la sostituzione di quest'ultimo nella direzione dei corsi per comandanti dì squadra di fanteria con il Generale Chiappì Armellini (proposto dal Generale Ambrosia). È da tener presente che la partenza delle unità per la Russia, a causa difficoltà trasporti, subirà ritardo. I tempi stabiliti per l'approntamento rimangono però invariati. (*) La riunione sul polenziamenw del/'eserci10 prosegue il giorno 6 marzo - Cji·. avunli p. 242.


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Il Generale AMBRosro propone di inviare nella zona di Cattaro la divisione da occupazione «Emilia» onde svincolare la «Messina». Tale decisione non influisce sul problema frontiera occidentale. Il Maresciallo d'Italia CAVALLERO approva. Mette nuovamente in rilievo il problema Albania. È un pilastro da mantenere sicuro che comprende anche la nuova Albania. Ha telefonato all'Eccellenza Mercalli perché venga migliorata la protezione degli aeroporti. Dato che la «F errara» dovrà essere avviata tutta in Montenegro, occorre inviare, con la maggior sollecitudine concessa dai trasporti, gli elementi già decisi: l btg. carri di L 3 (quello della «C 2» ); - 2 rgt. di cavalleria («Monferrato» e «Firenze»); - 2 btg. costieri.

11 Generale GtROLA riferisce sul problema della produzione autocarri. Lo scarto tra la produzione programmata e quella effettiva è il seguente: - gennaio: programmata 1645 effettiva 1484; - febbraio: programmata 1300 effeffettiva 1277. La causa è dovuta alla deficiente erogazione cli energia elettrica. La potenzialità dell'industria è in grado di fornire anche oltre le 2.000 unità cui occorre giungere: anche la crisi ciel trapasso nella costruzione dei mezzi pesanti e quelli medi e leggeri è stata già superata. O ggi la difficoltà è quella delle materie prime, specie nei riguardi di: stagno e rame; - alluminio di 1 a fusione. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Utilizzando tutte le scorte disponibili occorre tendere a 10.000 unità in più entro l'anno. Generale SCUERO - Per far fronte a necessità già affrontate le scorte sono notevolmente ridotte e su di esse non si può fare affidamento. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Occorre trovare il materia-


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le occorrente ottenendolo con impegno di reintegro con il materiale che si ricupererà dagli automezzi vecchi. Pone la questione del ricupero degli automezzi fuori uso della Libia. Il Generale GIRO.LA afferma che si è già fatto molto e si sta incrementando.

li Maresciallo d'Italia CAVALLERO conclude: a) entro 6 mesi ottenere 3 .000 unità in più; b) raggiungere così la produzione di 2.000 unità al mese. Per l'incremento di cui alla voce a) occorre trovare subito le materie prime pregiate occorrenti.

Generale GIROLA - La questione suddetta è tanto più importante in quanto il Fabbriguerra considera il 1942 di 11 mesi per l'assegnazione di materia prima: ed ha stabilito che il mese vuoto sia quello di aprile. In conseguenza ciò porterebbe una nuova crisi nella produzione. Pone in evidenza che per trasformare i rottami degli automezzi vecchi in lingotti per l'utilizzazione industriale, dovranno trascorrere 6 mesi. Il Maresciallo d'Italia CAVALLERO interesserà anche il Generale Favagrossa per ottenere assegnazioni supplitive da Fabbriguerra.

li Generale GtROLA pone in rilievo il problema dell'alluminio. Il fabbisogno per le spolette delle munizioni è di 670 tonnellate mensili, mentre l'assegnazione è di 250 tonnellate con le quali può essere completata soltanto la metà dei proietti costruiti. Si stanno facendo esperimenti per utilizzare l'alluminio di 2a fusione: potendo adottare tale provvedimento la crisi sarà superata con l'utilizzazione di una fornitura germanica di 2.000 tonnellate di a lluminio. Attualmente vi è una giacenza di 9.000.000 di proietti per i quali occorrono 1.000 tonnellate di allumi nio. Generale ScuERO stazioni radio.

Stesse deficienze lamenta il genio per le

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Occorrerà provocare un provvedimento per una conveniente diminuzione nella costruzione degli apparecchi radio destinati alla popolazione civile. Dà incarico al Ten. Colonnello Ferretti di ricercare ed assicu-


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rare le materie prime pregiate occorrenti per l'incremento nella · · produzione degli automezzi. Il Generale GIRO LA riferisce che il carro P. 40 dà buoni risultati e che entro l'anno corrente la produzione potrà essere avviata. Il Generale Rossr propone - e viene approvato - di differire la trasformazione in tipo « A .S. 42» delle due divisioni «Superga» e «Napoli», onde utilizzare gli automezzi loro destinati, per le unità da invia_re in Russia, in considerazione del fatto che la Germania non può dare aiuto per tali materiali.


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Verbale n. 66 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 6 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 12.50 (*) Autorità presenti:

Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale MAGLI Generale ROSSI Generale GANDJN Capitano di V. GIROSJ Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RrccARDl - Abbiamo avuto la perdita del «Marin Sanudo», il che dimostra che i sommergibili inglesi sono molto attivi. Del resto, a Malta l'ultima fotografia ne ha dato presenti 10 ed altri sommergibili sono stati avvistati in altri vari settori, Cefalonia, Golfo di Taranto, Messina. Quindi, in questo momento i sommergibili costituiscono l'i nsidia principale contro il nostro traffico. Per fronteggiare questa insidia noi non abbiamo che la possibilità di usare le nostre torpediniere con l'ecogoniometro. Cerchiamo anche di averne degli altri, perché ormai in ogni convoglio occorre che questo mezzo di difesa abbia la sua parte preponderante. Ammiraglio SANSONE'TTI - In questo momento noi abbiamo sette ecogoniome tri; però ogni tre settimane ci arrivano quattro apparecchi dalla Germania. Per sistemarli occorrono sei settimane. Per la fine di marzo ne avremo otto. Oltre alle torpediniere abbiamo anche dei piccoli piroscafi che per il momento hanno avuto l'ecogoniometro in attesa di poterne installare su altre tor(*) Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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pediniere. Però di questi, alcuni servono per la scuola (per la formazione del personale), altri lavorano nel Golfo di Taranto ed altri sono pronti solamente in questi giorni. Sono otto: 2 alla scuola, 2 al Golfo di Taranto e quattro saranno pronti in questi giorni. La situazione indubbiamente è molto migliore di qualche mese fa, ma è da poco che si è cominciato ad agire. A Napoli abbiamo il «Centauro», una torpediniera che è pronta da due giorni; lo strumento è pronto e provato, ma ancora non ha fatto nessun avvistamento. Quindi è una situazione che va migliorando, ma che richiederà qualche tempo ancora . Credo che per la fine del mese si avrà una situazione discreta, e poi alla fine del mese venturo sarà ancora migliorata. Ammiraglio RrccARDI -

Si fa tutto quello che si può fare.

Ammiraglio SANSONETTI - Con. il convoglio vi saranno tre unità con l'ecogoniometro: il «Grecale» che è un c.t., il famoso «Circe», che è bravissimo e poi il «Castore». Laggiù troviamo anche il «Pallade» che esce da Tripoli e quindi nel tratto più pericoloso ve ne saranno 4. Bisogna fare attenzione perché è probabile che di questi dieci sommergibili, alcuni, almeno quattro o cinque siano mandati fuori appena gli inglesi hanno notizia del convoglio. Oggi il «Centauro» è uscito ancora per fare delle prove. Se il «Centauro» sarà in condizioni efficienti allora il «Manara» potrà partire, perché altrimenti ritarderà di qualche giorno. Ammiraglio RICCARDI - Quindi la partenza del «Manara» è subordinata all'avviamento del «Centauro». Questo in relazione al fatto che per il momento l'insidia più forte è quella rappresentata dai sommergibili. Calcoliamo che ve ne siano contemporaneamente in agguato più di una ventina. Ammiraglio SANSONETTI - Il convoglio partirà regolarmente. In Grecia abbiamo sempre delle difficoltà. Però quel convoglio partito da Corfù è entrato dentro, ma alle 11 devono aver avvistato ,di fuori un sommergibile perché è stato dato l'ordine alla torpediniera di tornare indietro perché appunto era stato avvistato un sommergibile. Del convoglio, due navi si sono fermate a «Prevesa», !'«Aprilia» e il «Pontinia»; le altre, «Goggiam» e «Palermo» hanno continuato.


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Generale W ENNINGER chiuso?

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Il traffico con la Grecia è aperto o

Ammiraglio SANSONETII - b sta to aperto in questo momento per fare passare questo convoglio perché a ltrimen ti a Corfù si sarebbe trovato in cattive condizioni. Non facciamo però altre partenze . Generale W ENNINGER malmente il tra ffico?

Quando si potrebbe riprendere nor-

Ammiraglio SANSONETII - Vediamo l'esito di questa caccia che si sta facendo in questo momento. Per il «M anara» dobbiamo prima accertarci delle condizioni di efficienza del «Centauro» . A Be ngasi vi sono ancora difficoltà per le mine magnetiche. La r icerca delle mine magne tiche si fa bene con il mare buono; quando, invece, vi è mare grosso, è più difficile . Generale W ENNINGER - L'ultima ricognizione del 3 marzo su Malta dà situazione invariata : uno in bacino ed uno rovesciato . Ammiraglio SANSONETII - Questa notte da Gibilter ra sono uscite 2 p.a. , una corazzata, due incr. e i soliti cc.tt. Sono partiti alla stessa ora dell'altra volta e quindi probabilmente ripetono la stessa manovra. Noi abbiamo spinto un sommergibile molto avanti. Adesso vedremo di fare uscire gli altri , ma non potranno giungere sul posto, data la distanza. Ammiraglio R1CCARD1 - Forse è meglio tenerne un paio fissi qua e rinunciare a questa linea. Ammiraglio SANSONEITI - O se ne mandano molti per poco tempo o preferibilmente pochi per parecchio tempo. Ge ne rale SANTORO - Gli apparecchi di scorta del «Marin Sanudo » avevano avvistato il sommergibile? Generale W ENNINGER - Al momento che è stato silurato, l'apparecchio e ra a prua e quindi non ha 'potuto vedere. Ammiraglio RICCARDI -

Allora non v'è null 'altro.


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Verbale n. 67 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 6 MARZO 1942 - ALLE ORE 17.30 (*) Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale SCUERO Generale AMBROSJO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale CAPPA Generale FASSI Generale FRONGIA Generale TRANIELLO Generale T ORRESAN Generale MAZZETTI Colonnello SECCO Colonnello CICCODJCOLA Ten. Col. FORNARA Ten. Col. FERRETTI Maggiore GONELLA Capitano ALONI

ll Maresciallo d'Italia CAVALLERO informa che il Fabbriguerra fornirà il rame necessario per la costruzione degli automezzi e procurerà anche lo stagno. La Direzione Generale della Motorizzazione dovrà mettersi in contatto diretto con il Fabbriguerra. Generale Ross1 - Poiché gli automezzi per la Russia occorrono per il 1° maggio sarebbe necessario almeno un anticipo da parte germanica. Il Maresciallo d'Italia CAVALLERO conferma che non si può, né si deve, contare su aiuti. Il ritardo della partenza delle unità ci consentirà però di disporre in maggior misura della produzione. Generale Rossi - È da tener presente che gli autocarri che si potranno utilizzare rimandando la trasformazione delle due divisioni «Superga» e « Napoli» saranno assorbiti dalle normali necessità di alimentazioni del C.S .I.R. (1.700 automezzi). (*) La riunione sul potenziamemo dell'Esercito prosegue il giorno 8 marzo - Cfr. avanti p. 263.


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Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Il problema deve essere risolto esclusivamente con le nostre forze superando con tenace volontà ogni difficoltà. Generale Rossi -

Problema dell'armamento .

A) Munizioni. . li fabbisogno delle dotazioni normali è stato calcolato per 80 divisioni. Il fabbisogno per il consumo (tenuto conto dei dati di esperie nza dell'Albania e del C.S.l.R.) è stato calcolato per il periodo marzo 1942-marzo 1943 e limitato al numero delle divisioni che saranno di certo attivamente operanti: 8 in A .S.I. 9 in Russia; 3 in altro settore 20 divisioni in totale I consumi risultano da 1,112 a 2 unfoc mensili. Il fabbisogno tota le occorrente si compendia in conclusione nelle voci seguenti: a) raggiungimento delle dotazioni iniziali per 80 divisioni (6 unfoc); b) consumi per le 20 divisioni; e) consumi per attività di polizia e per addestramento. La direzione di artiglieria è però in grado di far fronte esclusivamente al 75% di ciò che le si richiede per i consumi di 20 divisionj. Ciò non consentirà di raggiungere le dotazioni iniziali, né di costituire scorte. Il 75 % suddetto è naturalmente riferito al complesso dei calibri: è di competenza della direzione generale di artiglieria provvedere ad equilibrare la produzi one secondo le esigenze dei singoli calibri. La situazione è poco buona ma a vantaggio vi è da considerare che il computo dei consumi è stato fatto per il periodo di un anno mentre l'attività operativa è certamente infe riore. Inoltre come eventuale fonte di prelevamento si può contare sulle dotazioni dei reparti in territorio che potranno fornire 1'3 del totale delle loro dotazioni. (Viene precisato che Sicilia e Sardegna hanno sufficienti scorte).


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Il Generale FRONGIA - Riferisce sulle voci deficitarie: - munizioni del pezzo da 47: il bossolo di ferro ha presentato inconvenienti che sono di prossima soluzione; . - munizioni del 7 5/46 contraereo: non è stato realizzato · il bossolo di ferro e si utilizzano perciò i bossoli di ottone esistenti; - identico problema per il pezzo da 90 contraereo. La Germania ha costruito il bossolo per i 75 ed i 90: ne ha promessi 30.000 da 90 e 15.000 da 75, ma non ha potuto far fronte all'impegno. Entro questo mese si spera di avere un totale di 15.000 bossoli. La crisi potrà essere superata specie quando inizierà la produzione la ditta Innocenti. Comunque per le unità che andranno in Russia si potrà provvedere ai rifornimenti. Per le artiglierie divisionali e per il 105, sempre nel limite del 75% suddetto non vi sono preoccupazioni. Ripete - come già messo in evidenza ieri - che il problema delle munizioni è strettamente connesso alla disponibilità di alluminio, la cui assegnazione è fatta in ragione dei 2h della necessità. Per tale ultima causa la direzione di artiglieria è in grado di soddisfare soltanto la metà del sopradetto 75% richiesto. Generale Rossr- B)-Armi. Il fabbisogno è stato calcolato seguendo criteri analoghi e quanto fatto per le munizioni. In questo campo però è da tener presente che le dotazioni iniziali debbono essere totalmente raggiunte in quanto le armi devono essere integralmente assegnate altrimenti si hanno dei reparti non perfettamente costituiti: ciò in contrapposto alle dotazioni iniziali di munizioni per cui si può ammettere di raggiungere anche un quantitativo minore delle 6 unfoc di base. Le deficienze di rilievo sono per le seguenti armi: fucile mitragliatore; - mitragliera da 20 mm.; - pezzi da 47. Fucile mitragliatore: Per far fronte alle necessità occorre aumentare la produzione attuale di 14.500 armi anno a 20.000. In tal modo entro 3 anni tutte le deficienze saranno colmate: con la produzione attuale si conta di far fronte soltanto ai consumi.


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È da tener presente che il comp uto è stato fatto sulla base di completare a nche i magazzini di armata. G enerale FRONGIA - L'incremento già predisposto consentirà di ragginugere 17 .600 ar mi nel '43 e 20.000 nel '44. Genera le Rossi - Attua lmente a lcuni re parti hanno una dotazio ne di tali armi che raggiunge il 25 % de lle dotazioni. Generale TORRESAN - Vi sono 7 .000 f.m . di preda bellica, ma la loro uti lizzazione è limitata dalla scarsa disponibilità di caricato-

n. Maresciallo d'Ita lia CAVALLERO - T a li armi possono essere distribuite a reparti aventi compiti fissi (divisioni costiere) onde a vere disponibili i f.m . Breda per le altre unità . Chiede se non sia il caso di procedere a lla costruzione de i caricatori deficienti. G enerale FRONGTA mento.

Tale produzione è di difficile concreta-

Il Maresciallo d'Itali a CAVALLERO - Pone il seguente problema: cerca re di uti lizzare le armi di preda bellica provvedendo con l'acquisto all'estero, a qua lunque prezzo, degli elementi m ancanti. Gene rale Rossi - Mitragliere da 20. La produzione annua di 2.400 pezzi è destinata: 800 pezzi per il consumo ed il rimane nte al raggiungimento delle dotazioni iniziali. Siccome la deficienza è di 3.200 pezzi, in due anni essa sa rebbe colmata. Aumenta ndo la produzione di 500 pezzi a nnui entro il '43 il problema sarebbe risolto. Il Maresciallo d'Italia CAVA LLERO constata che la so luzio ne integrale dei problemj è prevista per gli a nni '43-'44. Occorre invece fi ssare in modo deciso che è il corre nte '42 quello en tro il quale occorre potenziare al massimo tutte le ene rgie onde raggiungere risultati più concreti. In forma poi che la R. Marina può cede re un certo qua ntita tivo di mitragliere da 20 Oerli kon: dà incarico a l Col. Secco di prendere conta tto con la R. Marina e di chiarire i termini della cessione. Genera le hurn.

Rossi - Nel '42 dovremo introdurre 2.400 Solot-

G enerale FRO:--GIA -

Ve ne sono effettivamente in commessa


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2.500, ma per causa di forza maggiore (incedio di padiglioni) vi è un ritardo e si può prevedere di averne solo 1.500. Generale Rossi - Pezzi da 47. La produzione annua di 2.400 pezzi copre il consumo di 950 pezzi. La deficienza delle dotazioni iniziali di 5 .000 potrà essere colmata soltanto entro 3 anni. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Siccome le deficienze riscontrate per i pezzi da 4 7 sono riferite agli attuali organici (8 pezzi anticarro per divisione - 8 pezzi per reggimento) che sono certamente ristretti rispetto alle esigenze della guerra attuale, la questione riveste un carattere di gravità molto serio. Non è possibile pensare ora all'impostazione di un nuovo pezzo anticarro (criterio espresso dal Gen. Rossi) perché per far ciò occorre troppo tempo. Per ora perciò provvedere a dare alle unità per la Russia. ed in A.S.I. un maggior quantitativo di tali armi. Generale FRONGIA - Attualmente, a causa di forti impedimenti tecnici, non è possibile aumentare la produzione.


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Verbale n. 68 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 7 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Generale FOUGIER Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MlLLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN Maggiore STOCK

Ammiraglio SANS0NE1Tt - Il primo piroscafo è già in moto ed ha segnalato poco fa l'avvistamento di un sommergibile a Punta Stilo. L'altro piroscafo «Monreale» è in moto. Gli altri due partono fra poco e stasera parte la divisione. Naturalmente, si tratta cli sapere se questo sommergibile dà l'allarme. Per quanto riguarda il traffico con l'Egeo, !'«Aprilia» e il «Pontinia» sono entrati a Prevesa; gli altri due sono arrivati a Patrasso . Non vi è nessun vuoto in movimento. Abbiamo da Brindisi in preparazione due convogli, uno di quattro piroscafi e l'altro di nove. Le scorte per questi piroscafi le abbiamo preparate, però vogliamo che la torpediniera «S. M.artino» , che ha l'ecogoniometro, sia in condizione di esercitare una buona vigilanza; bisogna però che il tempo sia migliore. Dunque il traffico procede regolarmente ed è molto importante; dipende però dalle condizioni della torpediniera di vigilanza, il «S. Martino» .


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Il «Bolsena» sta venendo in su, perché il «Petrarca», dopo essere stato un giorno e mezzo ad aspettare che fosse dragata la rotta è entrato a Bengasi. Entrato il «Petrarca» è partito il « Bolsena». Ha, per protezione, una torpediniera. Il nostro sommergibile ha avvistato le forze nemiche ieri sera in questa zona ... , e quindi troppo lontano per attaccare. I francesi hanno avvistato questa mattina la forza H a nord di Algeri , velocità 15 miglia, formazione, quella conosciuta: 2 navi portaerei, una nave da battaglia, un incrociatore ed una decina di cc. tt. Un nostro ricognitore ha avvistato alle 11.30 un gruppo in questa zona... Però, questo gruppo è formato solamente da una nave p.a., due incrociatori e 5 cc.tt. Gli inglesi camminano normalmente in due gruppi. Noi possiamo sempre supporre che l'altro gruppo possa avere intenzione di fare qualche azione diversiva. Abbiamo di conseguenza messo in allarme la costa orientale della Sardegna. Generale FouoIER - Tutte le siluranti della Sardegna sono state messe in allarme con lo stesso ordine dell'altra volta. Il giorno che potrà entrare in funzione Pantelleria può darsi che sia possibile fare un'azione di sbarramento per questi velivoli da caccia. Feldmaresciallo KESSELRING - È stato deciso di disturbare le emissioni radio. Nel momento che i cacciatori arrivano vengono intercettati dai nostri cacciatori. Generale FouGIER rano il radiofaro. Feldmaresciallo

Bisogna vedere se gli Hurricane adope-

KESSELRING -

Si, è quello che viene disturba-

to. Oggi vi è stata preparazione di sintonia fra questi reparti e Malta. È probabile che approfittando di questa manovra a ovest, due grosse navi che sono arrivate ieri sera a Tobruch, cerchino di andare a Malta. La ricognizione sta lavorando in questi due settori in modo da assicurare l'individuazione di questi due piroscafi, nel caso che escano da Tobruch. Ammiraglio WEtCHOL- E il «Centauro»? Ammiraglio SANSONETTI non funziona.

L'ecogoniometro del «Centauro»


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Magg iore STOCK - Un ufficiale nostro che è stato un giorno a bordo del «Centauro» ha detto che funziona benissimo. Ammiraglio R1CCARD1 - Vi è ancora qualche dubbio sul funz ionamento dell'ecogoniometro sul «Centauro». Il «Centauro» adesso si tr ova a Messina. Ammiraglio SANSONETII - Sarebbe interessante conoscere il movimento di questi due piroscafi che vengono da Tobruch i quali non verrebbero soli, ma accompagnati. Le navi hanno una velocità di 14 miglia. AmmiragLio R1ccARDI - Aspettiamo che vi sia conferma dell'avvistamento. Ad ogni modo abbiamo pronto un incrociatore. Generale V ON RINTlJLEN - Del convoglio che è partito ieri sera non fanno parte il «Pisani» e il « Reichenfels». Dato che contengono roba tedesca, pregherei di farli partire al più presto possibile. Ammiraglio R 1CCARD1 subito il programma.

Appena lo possiamo definire faremo

Ammiraglio W EICHOLD - La prima bettolina è arrivata a Derna questa mattina alle 7. Altre due seguiranno. Maresciallo d'Italia C/\V/\LLERO -

Ben issimo .


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Verbale n. 69 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L'8 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 12.50

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALL ERO Ammiraglio RJCCARDJ Ammiraglio SANSONET11 Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello Di RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GTROST Maggiore MTLLO Generale VON R!NTELEN Ammiraglio WEJCHOL D Generale WENNJNGER Ten. Col. SCH EL L MANN

Ammiraglio SANSONETTJ - fn questo momento abbiamo appreso che un sommergibile è stato avvistato dal «S. Martino». Avevamo sospeso il traffico in attesa che il «S . Martino», che ha l'ecogoniometro e che aveva una avaria , potesse ripre1~dere servizio. Il «S. Martino» sarà pronto stasera e quindi domani possiamo riprendere il traffico . Generale a Prevesa?

SANT ORO -

Ammiraglio

li «Pontinia» e !'«Aprilia» sono sempre

SANSONETTI -

Si.

Ammiraglio FONTANA - Si spera che possano passare tutte e due. È stato dato l'ordine di trasferire un poco d i carico dall'uno sull'altro per equipararli. Ammiraglio R1CCARD1 - Probabilmente passeranno tutte e due per il canale di S. Maura.


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Ammiraglio SANSONEITI - In riassunto, il movimento è il seguente: Il «Salona» è arrivato a Tripoli. Alcuni motovelieri sono in navigazione per Tripoli ed il loro arrivo è in dipendenza delle condizioni del mare. Il «Bolsena» sta ritornando indietro da Bengasi e a quest'ora deve essere in un a zona fuori del pericolo maggiore; quindi ha già fatto molta strada. Il piccolo «Gala» dovre bbe essere arrivato a Bengasi . Tre semoventi germ aniche sono a Ra s Sali e navigano verso Bengasi. li «Calino» e «Re Alessandro» sono già in Egeo. Il «Colombo» e il «Goggiam» sono arrivati a Patrasso ieri alle 18, come si prevedeva. La cisterna «Dora» è arrivata a Valona. Sono pronti a partire da Brindisi per Pa trasso, il «Motia», il «Probitas» e il «Caterin a Madre» e da T a ra nto l'« Ansmit». È in via di preparazione un grande convoglio: «Piemonte» , «Crispi», «Viminale»; «Galilea», «Aventino» e «S. Agata». Colonnello 01 R AIMONDO Ammiraglio R1CCARD1 ferrovia!

Ieri c'era stata una riunione ...

... si , dovrebbe funzionare di più la

Ammiraglio SANSONEITI - Il traffico è troppo intenso; non ce la facciam o come scorte. In prepa razione vi è poi il «Gruc» per Bengasi. La sua partenza dipende dall'approntamento del «Bessagno». Abbiamo poi la ciste rna «Sa turno» (5.000 tonn) con benzina, pronta a partire per Tripoli. I piroscafi vuoti li facciamo ritornare uno a Brindisi, uno a T aranto e due a Napoli. A Napoli vi è il «Giordani» che ha bisogno di riparazioni. Sono quattro unità che partono questa sera e domattina incontrano la divisione di scorta. Ammiraglio RICCARDI - Dal trenta gennaio ad oggi sarebbero stati affondati 9 sommergibili. Q uattro sono stati annunciati nel bollettino . Ve ne sono altri cinque per cui stiamo riune ndo i dati. Ammiraglio SANSONEITI -

Al massimo il dubbio è per due.

Ammiraglio R1CCARD1 - Aggiungendo i due o tre colpiti dagli aerei a La Valletta vediamo che sono stati due mesi duri per gli inglesi.


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Ammiraglio SANSONETTI - Il convoglio sta facendo questa rotta . .. Fino a questo momento non vi è stato nessun avvistamento. Durante la notte vi è stata ricerca, ma inutilmente. Il sommergibile che ieri aveva avvistato il convoglio non ha fatto nessuna comunicazione. È stato dato come affondato. Maresciallo d'Italia CAVALLERO que cinque sommergibili.

In cassaforte abbiamo dun-

Ammiraglio SANSONETTI - Per quanto riguarda il «Manara», partirà domani sera con un c.t. e due torpediniere con ecogoniometro. Il «Centauro» domani sera sarà a posto e potrà partire. Possiamo dire che il lancio degli apparecchi deve essere sta to fatto al 3° meridiano, forse anche al quarto, certamente non più a levante del 4°. Le informazioni avute nel pomeriggio erano estremamente discordanti. Una dava la forza navale in questa zona .. . e l'altra a cinquanta miglia dì distanza. Applicando il sistema di fare la radìogoniometria dell'apparecchio sì potrebbe controllare la posizione. Generale SANTORO onde corte.

I segnali cli scoperta vengono fatti a

Maresciallo d'Italia CAVALLERO ne dell'aereo con quella che esso dà.

Così si controlla la posizio-

Ammiraglio SANSONETI'I - Un nostro sommergibile ha avvistato il ritorno delle forze navali nemiche.


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Verbale n. 70 VERBALE DELLA RIU NIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L'8 MARZO 1942 ALLE ORE 17.00 Intervenuti:

Maresciallo d' Italia CA VA LLERO Generale SCUERO Generale AMBROSIO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale CAPPA Generale FASSI Generale FRONGIA Generale TRAJNELLO Generale TORRESAN Generale MAZZETTI Colonnello SECCO Colonnello CICCOD!COLA Ten. Col. FORNARA Maggiore CUGINI

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Esamineremo oggi la situazione nei riguardi della produzione delle artiglierie. Anzitutto, come stiamo a dotazioni? Generale Rossr- Lo S.M., per stabilire i fabbisogni ha tenuto presente un quadro realistico della situazione. Ha considerato cioè di impiegare tutte le artiglierie esistenti, che sono sostanzialmente quelle dell'altra guerra, senza prevedere, come sarebbe desiderabile, la sostituzione di tutti i materiali di artiglieri a sorpassa ti. l n base a quanto precede, il programma di assegnazione di artiglierie alle G. U. è il seguente: - divisioni celeri: 3 gruppi da 75/32; - divisioni alpine: 1 gruppo da 75/13 per ciascuno dei rgt. alpini dipendenti ed in più un gruppo da 105/11 di preda bellica; - rimanenti divisioni (escluso corazzate e divisioni in A.S.I. ): 4 gruppi , di cui 2 da 100/17 e i rimanenti 2 da 75/18-35 o da 75/27 o da 75/18-34 o da 75/13;


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- divisioni corazzate: 6 gruppi di cui 2 da 75 mot. 2 da 75/18 semoventi - 1 da 105/28 o 32 - 1 da 90/53; - divisioni di fanteria in A.S. : 5 gruppi di cui 4 divisionali (motorizzati) e 1 gr. contro aerei. Per i C.A.: 1 ragggruppamento su 2 gruppi da 105 - 2 gruppi da 149/13 o da 149/19 - 2 gr. da 75/32 o da 75/18 -35. È prevista inoltre la costituzione di 5 raggruppamenti ( 4 gr. ciascuno) di cannoni da 7 5/3 2 a disposizione dello S .M.R.E. Per le artiglierie di armata non è possibile fare un programma, data la scarsissima produzione di materiali moderni e le varie esigenze delle singole armate. Abbiamo pronti 4 gruppi da 149/40 (di cui 1 già in A.S.I. e 3 destinati all'8'' Armata per la Russia). Vi è pronto anche un gruppo da 210/22 che è anche esso destinato all'8a Armata. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Potrebbe darsi che occorresse inviare qualche altro reparto con 149/40 in A.S.I., per Tobruch. Mi riservo di esaminare la cosa sul posto, durante il mio prossimo viaggio. In caso si potrà accontentarsi di qualche cosa in meno all'8a Armata. Generale Rossr - Programma per le artiglierie contro aerei: Oltre ai 752 pezzi moderni già esistenti occorrono 1600 complessi per far fronte alle necessità dell'Esercito ed a quelle di l 0 tempo della Diter. Circa i tipi: sarebbe preferibile il 90/53 ma pur di averne nel maggior numero possibile è meglio continuare anche la produzione del 75/46. Generale F RONGI A - È preferibile computare la produzione a batterie e non a complessi, per tener conto di tutti i caricamenti e delle munizioni . Generale Rossi - Noi facciamo il calcolo a complessi perché oltre a lle batterie occorrono i materiali per addestramento e riserva. Per ogni gruppo impiegabile occorrono circa 17 complessi (12 per le batterie - 5 per addestramento e riserva). Occorre cioè circa il 40% di complessi in più di quelli strettamente necessari per le batterie. Il Maresciallo d'Italia CAVALLERO esaminando uno specchio relativo alla produzione di pezz.i e.a., fornito dal Generale Frongia


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rileva che verso ottobre del '42 si avrà una flessione negativa nella produzione. Afferma che bisogna invece spingere al massimo la produzione. Chiede quali sono le cause che maggiormente limitano la produzione. Afferma preferibile il criterio di considerare la produzione di batterie complete, che dà un 'idea più pratica sul reale aumento di disponibilità di mezzi e.a . tenendo però presente, a tito lo orientativo, che un'aliquota, che può giungere fino al 40 % di tale produzione andrà in realtà impiegata per addestra mento, riserva, ccc. Il Generale FRoNGIA comunica che la produzione dei complessi da 90/53 è notevolmente superiore a quella che può considerarsi l'effettiva produzione di batterie complete. Vi sono difficoltà per le munizioni (essenzialmente spolette alluminio e bossoli). Per i bossoli non sono ancora entrati in produzione piena gli stabilimenti per i bossoli di ferro . La situazione migliorerà quando essi funzioneranno a getti to pieno. Vi sono anche difficoltà per la costruzione delle crociere. Il tipo definitivo non è anzi ancora concretato. Vi sono contrasti di interessi industriali che ritardano la produzione. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Occorre assolutamente stroncare tali remore dovute a contrasti industriali . Gli studi per miglioramenti alle crociere non debbono diminuirne la produzione. Nel frattempo tutta La produzione possibile deve essere utilizzata , sia pure con un tipo imperfe tto , salvo introdurre via via ogni miglioramento possibile. Generale Rossr - Per il 90/53 occorrerebbe dare il via al programma del 2° tempo (circa 1.000 complessi). Generale FRO GIA - Non abbiamo assolutamente alcuna assegnazione di materie prime per tale 2° tempo. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Alla fine delle nostre riunioni inviterò a partecipare ad una, che avrà luogo dopo il mio ritorno, il Generale Favagrossa per vedere ciò che si potrà aumentare nelle assegnazioni di materie prime. In sostanza la produzione di pezzi e.a. impiegabili in batterie è di circa 50 al mese. A fine anno saranno 600. E gli altri 1.000? Le commesse di 75/46 si esauriscono a novembre. Conviene invece utilizzare le attrezzature esistenti e continuare anche la


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produzione di tali bocche da fuoco nel massimo numero possibile, tenuto anche conto che per tale materiale sono meglio definite le caratteristiche costruttive e quelle delle munizioni ed è poco più della metà l'impiego di materia prima, rispetto a quella occorrente per il 90/53. Prego il Generale Scuero di rivedere il problema tenendo nel massimo conto la necessità di economizzare al massimo le materie prime. Il problema delle materie prime è ora dominante. Dobbiamo orientarci verso la produzione intensiva di entrambi i calibri. I 1.600 pezzi e.a. che ci mancano, nel '42 non li avremo certamente. Si potrà far fronte alle esigenze più pressanti degli scacchieri operativi (A.S.I. - Russia). Bisogna però tener presente che nel '43 potrebbe verificarsi il momento critico della guerra, sotto l'aspetto aereo. Con ciò abbiamo esaurito l'esame delle produzioni di massa di artiglieri e . Generale Rossi - Per taluni materiali di p.c. (art. divisionali) la produzione è necessaria per consentire la sostituzione dei materiali vecchi di unità in territorio con quelli nuovi. Ciò non allo scopo cli rinnovare completamente le artiglierie in distribuzione, ma per ricuperare materiali dei tipi vecchi allo scopo di assicurare il rifornimento di tali tipi alle G.U. impegnate negli scacchieri operativi, dove, d'altra parte non sarebbe conveniente inviare materiali nuovi onde non complicare il problema del munizionamento. I materiali di p.c. in produzione sono: 75/18 mod. 34 carrellabile; - 75/18 mod. 35 a traino meccanico; - 75/32 traino meccanico. Per i medi calibri (art. di C.A.) si è in crisi. Non è stato ancora definito il materiale che dovrà sostituire il 105/28. Per ora noi facciamo fronte al fabbisogno di pezzi da 105/28 (sostituzioni) ritirando quelli già destinati alla difesa costiera. In quest'ultimo compito li sostituiamo con 105/27 o 29 di preda bellica. Il J 49/13 verrà gradualmente sostituito dal 149/19, di cui abbiamo in commessa 532 complessi. Per i materiali di Armata nuovi, abbiamo pronti i 4 gruppi da 149/40 e il gruppo da 210/22 di cui si è già parl ato. Praticamente


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la produzione di art. d'armata moderna è irrilevante e non consente di far entrare in servizio nuovi reparti. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - La situazione è peggiore di quello che credevo. Passiamo ora ad esaminare rapidamente la situazione nei riguardi dei materiali del genio. Generale MAZZETII - La questione più importante è quella delle stazioni radio. Lo S.M. ha richiesto per l'anno '42 una produzione di circa 12.000 apparecchi. Questione importante: unificazione dei tipi (attualmente i soli tipi campali sono una ventina). Per le radio, oltre a deficienze di alluminio, rame, stagno, nichel, il punto più delicato della questione è quello delle pile. Il fabbisogno è infatti di 70.000 elementi al mese ossia 850.000 pile in un anno (fabbisogno per 37 divisioni che potrà ora essere ridotto a poco più della metà). Per produrle occorrono circa 850 tonnellate di biossido di manganese, di cui 350 circa possono essere di prodotto autarchico e 500 debbono essere di materiale pregiato di importazione. Per ora il Fabbriguerra ha assegnato 40 tonn. di tale materiale pregiato. Per la costruzi one delle 12.000 radio occorrono: 1.200 T. di materi ale ferroso; 60 T. di alluminio; 480 T. di rame; 18 T . di stagno; 9 T. di nichel. Per gli 8.000 km di cavo Siemens a 20 coppie in corso di allestim ento le materie sono state già assegnate e non vi sono difficoltà. Telefoni - Vi è una deficienza di 15 .000 apparecchi. Lo studio pe r la definizione di un tipo unico stagno è anda to per le lunghe. Per ora si è rinunzia to a ll'unificazione e si sono date ordinazioni a tutte le fabbriche per i rispettivi tipi. Avremo probabilmente fra non molto 3.000 telefo ni Sieme ns dalla Germania. Aerorifornitori - È già stato provveduto all'allestimento. Paracadute - Ve ne sono fatti 2.500. In corso commesse di 10.000. Ne avremo 2.000 al 30 giugno e circa 600 al mese dal luglio in poi.


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Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Occorre assolutamente accelerare la produzione: almeno 3 o 4 volte tanto. Generale MAZZETTI - Proiettori da 150: ve ne sono 500 in costruzione di cui: 300 presso le officine Galileo, 150 presso la Salmoiraghi e 50 presso la S. Giorgio. In marzo si inizieranno le consegne è al 30 giugno ne avremo circa 300 già consegnati. Materiali da ponte: l'allestimento di materiali da pon te in ferro è stato sospeso; per gli allestimenti di materiali in legno circa 20.000 m3 • di legname. Ciò corrisponde a circa metà del programma. Baraccamenti mobili: lo S.M. ne ha richiesto 3.500. Per costruirli occorrono circa 125.000 m3 • di legname. Vi sono gravi difficoltà per la provvista di tale quantitativo. Si sta cercando di superarle. Materiali ferrosi per lavori di difesa costiera: Il Fabbriguerra ha assegnato 2.000 tonn. al mese per 10 mesi extra quota . 7.000 sono state tratte dalle disponibilità della D.G. del genio. In complesso sono sufficienti. Mine anticarro: commesse in corso per 140.000 di cui 36.000 già consegnate. Le rimanenti saranno consegnate entro luglio . Occorre dare altre commesse per 600.000 mine di tipo vario (peso di ogni mina contro uomo 4-5 kg.-peso di ogni mina contro carro circa 15 kg. - per ogni mina 4-6 kg. di tritolo). Di tritolo vi è una disponibilità sufficiente. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - A l mio ritorno mi propongo di indire un'altra riunione per esaminare la situazione dei servizi logistici. Poi si farà una riunione conclusiva e sarà invitato anche il Sottosegretario alla Fabbricazione di Guerra. Generale ScuERO - Nel complesso per vestiario ed equipaggiamento la produzione è sufficiente a far fronte ai consumi. Peggiore invece sempre la qualità della stoffa e delle scarpe. Per i viveri si spera di poter mantenere le razioni attuali. Vi sono gravi difficoltà per il rifornimento della legna, specialmente in Sicilia e alla frontiera orientale. In Croazia sono stati conclusi i contatti ma la situazione politica ne rende molto difficile l'esecuzione.


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Verbale n. 71 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 9 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13 .00 (*)

Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARDJ Ammiraglio SANS0NET11 Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GAND!N Colonnello DI RAIMONDO Capilano di V. DARETTI Generale WENNI NGER Ten. Col. S CHELLMA NN Magg. KLJNCKOWSTROEM

Ammiragli o RICCA RD I - Il convoglio sta facend o la sua traversata nor ma lmente ed è in orario. Segnalazioni r.t. ve ne sono state ma un poco confuse. Nel pome riggio di ieri era stato avvistato, ma la cosa non ha avuto fin 'ora nessun seguito. Generale WENNINGER - Sono s tati intercetta ti aerosiluranti in volo, ma non si sa con precisione dove, ma non erano in vicinanza del convoglio. Ammiraglio SANSO ETTI l'altra parte. G enerale voglio?

W ENNT:-IGER -

Dovevano essere, secondo noi, dalA che ora dovrebbe arrivare il con-

Ammiraglio R1CCARD1 - Verso le 16. Il con voglio dei piroscafi vuoti sta vene ndo anch'esso per la sua rotta. È già sotto la protezione della divisione che sta ritornando ad è stato avvistato dagli aerei inglesi questa mattina alle 11.30. Naturalmente avrà tutta la sua protezione. È costituito dal «Gi ordani », dall'«Unione», dal « Ravello» e dal «Lerici». (°) Cavallero è asseme. Presiede Riccardi.


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Questa sera abbiamo le due partenze da Trapani per Tripoli e da Tripoli per T rapani. Vi sono il «Manara» che escende e il « Wachtfels» e il «Monviso» che viene in su. Generale SANTORO - Per il «Manara» abbiamo disposto la protezione rinforzata con la caccia e in previsione che sia troppo distante domani mattina alle otto abbiamo disposto che da Pantelleria partano dei 79, finché non si sia incontrata la caccia. Abbia mo raccomandato di spingere la caccia più avanti possibile. Generale W ENNINGER chenfels»?

Quando potrebbe partire il «Rei-

Colonnello D1 RAIMONDO Generale WENNINGER -

È pronto a Napoli.

Sarebbe interessante sapere la data.

Ammiraglio RICCARDI - La data della partenza del prossimo convoglio potrà essere stabilita appena saranno ritornati tutti i cc.tt., perché i nostri movimenti sono subordinati alla situazione dei cc.tt. L 'altra vo lta abbiamo fatto una navigazione più rude perché vi era mare grosso e si sono avute parecchie avarie, dipendenti più che altro dalla struttura di queste navi che abbiamo quindi dovuto trattenere un poco di più di quello che pensavamo. Quindi finché queste navi non sono arrivate nei loro porti, e non sappiamo nei particolari le loro condizioni, non possiamo fissare la data di partenza. Generale WENNINGER della squadra?

Non si possono sostituire con cc.tt.

Ammiraglio R1CCARD1 - Sono proprio quelli. Noi ne avevamo due di riserva nel complesso. Poi, siccome vi è stato un ritardo di due, così la riserva è stata assorbita. Generale WENN INGER -

P iroscafi pronti quanti ve ne sono?

Colonnello Dr RAIMONDO - Due, il«Pisani» e il «Reìchenfe ls», i quali dovevano far parte del convoglio dei cinque piroscafi che sono già partiti. Siccome però vi è stato un ritardo, così questi due piroscafi faranno parte del prossimo convoglio che comprenderà anche quei piroscafi che potranno essere pronti . Generale WENNINGER - Adesso abbiamo l'ultimo quarto di luna e sarebbe bene approfittare della luna nuova per il prossimo convoglio .


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Ammiraglio RICCARDI -

Faremo tutto il possibile.

Generale WENNINGER rotta di ponente. Ammiraglio RICCARDI pone nte? Generale W ENNINGER -

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Oppure sfruttare maggiormente la Si, che cosa c'è in vista per la rotta di L'«Amsterdam » e il «Giulia».

Colonne llo 01 RAIMONDO -

Porta 248 automezzi.

Ammiraglio SANSONETTJ - P er Bengasi: il «Bolsena» è arriva to; il «Petrarca» sarà pronto di carico previsto per il giorno 16 (vi è un ritardo perché ha molto carbone); stiamo anticipando la partenza del « Bosforo» che dovrebbe arrivare il 16 (parte il 13); in aggiunta mandia mo il piccolo «Brook», che partirà il giorno 12 da Napoli. Nel frattempo deve essere arrivato il «Gala» a B e ngasi. Per l'Egeo: il «Pontinia» è partito da Prevesa per Patrasso, via S. Maura. L '«Aprilia » ha chiesto un'altra scorta perché non può passare per S. Maura come si sperava. Questa mattina devono essere partiti da Brindisi: il «Motta», il «Probitas», il «Caterina Madre», e da Taranto l'«Ansmit» per Patrasso. li giorno 11 partirà il convoglio grande: «Piemonte», «Crispi», «Yiminale», «Galilea», «Aventino» e «Ivorea». Poi vi è la roba piccola che cammina con i motovelieri. Generale WENNINGER l'attacco aereo su Bengasi?

Quali sono state le conseguenze del-

Ammiraglio RrcCARDt - Non vi è stato nessun attacco questa notte né a T1ipoli né a Bengasi. Credo che la pressione su M alta deve essere stata fortissima. Ammiraglio SANSONETII essere molto forte.

Anche la notte prossima dovrebbe

Generale WENNINGER - In seguito all'avvistamento del convoglio, il Feldmaresciallo Kesselring ha già preso disposizioni per la protezione. Il tempo in Africa oggi nel pomeriggio e questa notte sarà cattivo. La ricognizione fotografica su Suez ha dato la presenza di molti piroscafi a lla fonda , mentre che il canale di Suez era vuoto.


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Questa è la conseguenza delle mine che sono state lanciate. Le due portaerei sono rientrate a Gibilterra? Ammiraglio RICCARDI - Si, sono rientrate . Si prevede in un tempo più o meno prossimo una terza uscita. Ad ogni modo abbìamo tutti i nostri informatori da Algesiras e quindi le mosse le conosciamo in tempo. Sarà interessante vedere quanto tempo il «Malaya» resta in bacino, perché vi è stata circa 30-40 giorni fa per parecchio e non si capisce perché questa corazzata entri in bacino a così breve distanza dall'ultima volta. Generale WENNINGER - :È stata 'fissata la data della nuova riunione della commissione che si era riunita per la questione del porto di Brindisi e le possibilità di scarico in Grecia? Ammiraglio

RrcCARDI-

Mercoledì alle 18 a Supermarina.


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Verbale n. 72 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 10 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)

Autorità presenti:

Ammiraglio R!CCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTl Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN Maggiore STOCK Maggiore KLINCKOWSTROEM

Ammiraglio RrcCARDl - Il convoglio da levante dei quattro piroscafi è, come sapete, arrivato a Tripoli ieri sera alle 18. Il «Manara», viceversa, ha avuto un incidente grave. Partito in orario da Trapani per la rotta di , ponente con la scorta di due torpediniere, ha subìto, prima di arrivare all'altezza di Pantelleria, verso le ore 22-23 un attacco di aerosiluranti. Da Pantelleria si sono potuti vedere i bengala e si sono sentiti i colpi di cannone, che erano la reazione dei cc. tt. contro gli aerosiluranti. Le indicazioni che noi abbiamo ci fanno presumere che l'attacco sia venuto da aerosiluranti. Lo confermeremo o rettificheremo appena avremo degli altri dati. Ad ogni modo , noi abbiamo fatto un telegramma a Messina ben preciso per sapere se l'offesa proveniva da aerosiluranti o da qualche altra nave (sommergibile, o da superficie). Appena avremo la risposta ve la faremo conoscere. Però la nave non è affondata, ha potuto continuare con i suoi mezzi ed è arrivata sino a Pantelleria. Una paratia tiene ancora bene. Vi è una stiva allagata, però per il momento la galleggiabilità non è compromessa. Si spera cli poter portare il piroscafo a Trapani o a Palermo. Gli altri due piroscafi, «Wachtfels» e «Monviso» sono partiti da Tripoli. <*) Cavallero è asseme. Presiede Riccardi.


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Un aereo, rientrando questa mattina, ha dato l'informazione che la nostra torpediniera «Pallade» avrebbe affondato un sommergibile inglese. Non abbiamo però segnalaziòni dirette. Chiederemo a Messina delle informazioni. Il convoglio vuoto (quello che tornava ieri dalla rotta di levante), ieri nel pomeriggio è stato attaccato da sei aerosiluranti. Abbiamo avuto l'indicazione precisa da parte dell'ammiraglio che si trattava di aerei tipo Blenheim. L'attacco è stato sventato dalla manovra. Un apparecchio tedesco, rientrando, ha detto di aver visto a quell'ora (16.50) un attacco aereo sullà formazione. È stato appresso adesso che il «Manara» ·è già in movimento per il ritorno. Generale SANTORO - Per questi tre piroscafi che tornano in su, secondo gli accordi presi, si doveva provvedere alla scorta. Questa notte i tedeschi hanno informato di non poter provvedere alla scorta e allora abbiamo provveduto noi con gli apparecchi della Sicilia. Però, effettivamente si tratta di tre scorte distinte, poiché sono piroscafi che vanno ognuno per conto proprio. Ammiraglio SANSONETTI - Si è voluto approfittare della notte, in cui si pensava che Malta era occupata. Però, quando vi sono difficoltà e non si può aderire alla richiesta, occorrerebbe dirlo nel momento in cui arriva l'ordine di operazioni e non la sera prima. Generale SANTORO -

Noi siamo stati interessati questa notte.

Generale WENNINGER - Pregherei di comunicare sempre esattamente la rotta delle navi e la velocità in modo da poter assicurare le scorte. Maggiore STOCK- Effettivamente, questi dati sono stati forniti l'altro ieri nel pomeriggio. Generale WENNINGER - Sarebbe allora preferibile evitare che vi fossero due convogli contemporaneamente che hanno bisogno della protezione. Maggiore STOCK - Questa obiezione era già stata sollevata ieri ed è stato risposto che era preferibile approfittare dell'occasione favorevole. Ammiraglio R1cCARD1 - Precisamente, dell'occasione che l'attenzione degli inglesi era richiamata altrove.


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Le ragioni per le quali abbiamo preso questa decisione sono quelle che sono state già esposte dall'Ammiraglio Sansooetti. Ammiraglio SANSONETII - Abbiamo molti sommergibili fuori. Ne è stato avvistato uno in questa zona ... ed ha lanciato un siluro senza esito, un altro è stato avvistato verso Taranto ed un altro a Capo Spartivento. Allora, in considerazione del fatto che anche durante una notte come questa vi sono stati attacchi aerei da questa parte, noi riteniamo che anche il prossimo convoglio bisognerà farlo da quest'al~ra parte ... Ed allora, invece di mandare due piroscafi, uno a Taranto e l'altro a Brindisi, anche in considerazione della presenza di questi sommergibili , ne mandiamo tre a Taranto ed uno a Brindisi. Ammiraglio R1CCARDI - In sostanza, invece di tre rotte, ve ne saranno due, in modo che la protezione aerea sarà ripartita in due parti e sarà più efficace. Colonnello DI RAIMONDO - Taranto offre scarse possibilità di carico. Ammiraglio SANSONETII - Di queste quattro navi, una è il «Giordani» che non deve caricare ma deve fare dei lavori. Delle altre tre, una doveva già andare a Taranto e una a Brindisi. Quindi, tutto il cambiamento consiste nel fatto che il «Lerice» che doveva andare a Napoli, andrà invece a Taranto. Quindi il carico è per una sola nave. Abbiamo dovuto provvedere immediatamente. Appena avuta la segnalazione dei sommergibili ed avuta la notizia dell'aeronautica che non poteva assicurare la scorta, allora si è disposto in conseguenza. Ammiraglio R1CCARD1 - Sono state prese tutte le disposizioni per assicurare nel miglior modo, con i mezzi disponibili, la protezione. Ammiraglio SANSONETII - Tre giorni fa di sommergibili in movimento ve ne erano 10, ieri, invece erano solamente cinque. Ammiraglio RICCARDI - A giudicare dalle comunicazioni fatte da Malta dovrebbero esservi sette sommergibili in movimento, ma non possediamo dati sicuri, perché tante volte i sommergibili vengono chiamati ma non vi sono. Non vi è dubbio che dobbiamo aspettarci sempre un maggior


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numero di sommergibili nel Mediterraneo, perché nella situazione in cui ci troviamo le unità di superficie cercheranno di intensificare l'azione dei sommergibili quanto più potranno. Dei rìcognitori inglesi di questa notte, uno è caduto. Quindi una certa attività aerea esiste sempre ed è difficile annullarla completamente. Ad ogni modo immediatamente questa mattina abbiamo dato disposizioni a Messina per poter avere dei dettagli. Ammiraglio SANSONETII - Per il traffico vi è quel convoglio di quattro piroscafi che a quest'ora dovrebbe già essere passato. Il «S. Martino» faceva buona guardia. Domani vi sarà questo grosso convoglio che dovrebbe partire da Brindisi ma dobbiamo prima vedere che cosa succede di questo sommergibile avvistato. La partenza è quindi dubbia; dobbiamo prima assicurarci.


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Verbale n. 73 VERBALE J'.)ELLA RIUNIONE TENUTA L'll MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARDI A mmiraglio SANSONETTJ Generale SANTO RO Generale R OSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello di RA IMONDO Capitano di V. DARETTI Generale WENNTNG ER Ten. Col. SC}fELLMANN Maggiore KLINCKOWSTROEM

Ammiraglio RICCARDI - Il «Manara» ha una stiva allagata. L'unità di scorta che era il c.t. ha riferito che il «Manara» ha avuto tre attacchi di aerosiluranti e ogni volta trattavasi di due o tre aerei. Quindi si può ritenere che in quella zona siano stati cinque o sei gli aerosiluranti che hanno agito . Anche il «Wachtfels» è stato attaccato. Quindi si vede che sistemativamente vi è in questa zona una azio ne di contrasto con gli aerosiluranti che vengono da Malta. Per quanto si riferisce all'azione dei velivoli sopra la rotta di ritorno della divisione, ora l'Ammiraglio Sansonetti riferirà. A bbiamo avuto i rapporti telefonici dell'Ammiraglio De Courten , questa mattina, il quale h a parlato sia dell'attacco diurno sia della continuata ricognizione notturna. La conclusione è questa, che tutti questi attacchi sono venuti da aerei provenienti da levante. Ammiraglio SANSONETII - Rotta di levante: tutto liscio, nessun avvistamento, protezione aerea continua. L'avvistamento è avvenuto soltanto, come già sapete, alle 1 O quando il convoglio di ritorno era già in qu esta zona . Nella mattinata il ricognitore se n'è andato perché aveva la caccia italiana sulla testa. Nelle prime ore de l pomeriggio poi la caccia italiana è andata via. Quindi è arriva(*) Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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to un piccolo gruppo tedesco di due Ju 88 ed anche un Messerschmidt. Alle 10 è arrivato sulla testa della formazione un quadrimotore a quota molto alta. Il Messerschmidt si è alzato su per colpirlo, ma il quadrimotore però si è tuffato per un migliaio di metri e entrato nelle nuvole dove è sparito. È ritornato dopo un'ora, poco prima delle cinque. Allora vi erano ~oltanto due 88. Era appena tornato il quadrimotore che subito si è determinato un attacco di sei aerosiluranti del tipo Bristol, in blocco, provenienti da levante. Gli aerei hanno attaccato la divisione. Siccome però la divisione ha reagito sparando con cannoni da 152, che fanno grandi nuvole di acqua, allora gli aerosiluranti sono stati costretti a sganciare i siluri a circa 3 mila metri di distanza, tutti insieme. Quindi vi era un solo fascio di siluri. Le navi hanno potuto vedere le scie e manovrare sulle scie, evitando tutti i siluri. Dopo questo, il ricognitore è rimasto sulla testa e quindi si attendeva un attacco per il tramonto, che però non vi è. stato. L'ammiraglio ritiene che se avessero attaccato il convoglio, quasi certamente sarebbe stato una cosa molto grave. Invece hanno preferito attaccare le navi da guerra. La versione inglese è la seguente: «Apparecchi della R.A.F. banno attaccato nel Mediterraneo centrale un convoglio scortato da unità da guerra italiane, colpendo con siluri un incrociatore, una nave mercantile ed un c.t., che sono stati lasciati in fiamme». Al principio della notte, nulla ; verso mezzanotte sono stati avvistati da un ricognitore, che lanciava un bengala ogni quarto d'ora. Il ricognitore è stato quattro ore e mezzo sulla formazione. Era in comunicazione con altri tre ricognitori e con nove bombardieri , tutti di Alessandria. Però i bombardieri non si sono visti. Ad un certo momento, il C?PO dei bombardieri ba detto: illuminate il bersaglio. Allora il ricognitore ha illuminato il bersaglio a giro tondo, cioè per bombardare e non per l'azione di siluramento. Ma non si è visto nessuno. L'Ammiraglio ritiene che dovevano essere nove bombardieri e quattro ricognitori, tutti appartenenti al gruppo della Marmarica; però loro ne hanno visto uno solo. Dopo questo si aspettava un attacco all'alba, ma non vi è stato. Poi è stato tutto tranquillo. Soltanto vi sono stati cinque avvistamenti di sommergibili, di cui tre sicuri. Poi vi sono altri due avvistamenti, di cui uno sicuro. Quindi vi è stato un largo spiegamento di sommergibili. Ieri poi è stato avvistato un gruppo nemico costituito da tre incrociatori, cinque cc.tt. e quattro navi scorta, che navigava alla


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velocità di circa 18 miglia . Abbiamo ritenuto che sulle navi scorta fossero stati caricati materiali da portare rapidamente. Se era vero questo apprezzamento alle otto dovevano essere qui. Questa mattina, il primo avvistamento alle 8.45 li dava qui; poi sono stati dati un poco più in là con rotta di ritorno. Questo ci scombussola tutte le idee . Da quest'altra parte, ieri sera vi è stato un avvertimento che al principio della sera erano state viste una nave più grande ed una più piccola che entravano a Malta. Però, noi sappiamo che molte volte quando si dice che le navi entrano, si sbaglia facilmente e quindi le due navi dovevano certamente uscire. Questa mattina la ricognizione nostra non ha visto niente. Invece, la ricognizione tedesca afferma che queste navi che tornano indietro, non sono più 12, ma 14. Allora si potrebbe suppore che questo incrociatore e questo caccia si siano riuniti. E la ricognizione su Malta dà un incrociatore ed un cacciatorpediniere di meno. Si possono fare in questo momento alcune supposizioni. Il comandante in capo della squadra ritiene che non si tratta cli un trasporto rapido, ma invece di navi da guerra, e che le quattro navi scorta siano 4 supercaccia, che venivano perché speravano di trovare navi in avaria. Poi vi è un'altra notizia: «Il Ministero dell'aria britannico ha preso nota in particolare di attacchi degli apparecchi della RAF contro un convoglio nemico scortato da unità italiane» . Si aggiunge che gli apparecchi inglesi hanno effettuato due distinti attacchi al convoglio dopo il tramonto . Uno degli apparecchi attaccanti ha lanciato razzi luminosi mentre l'altro lanciava il siluro ad una distanza di 600 yarcl. Il pilota che ha effettuato il lancio del secondo siluro si è dichiarato sicuro di avere centrato l'obiettivo». Allora, la conclusione potrebbe essere che queste navi erano uscite proprio con lo scopo di prendere delle navi leggere rimorchiate in avaria, perché a Malta starebbero male. Questo indubbiamente costituirebbe un successo. Altra ipotesi che si può fare sarebbe quella semplicemente di disturbare la ricognizione e poi non avventurarsi in questa zona in pieno giorno. Ammiraglio R 1CCARD1 - Adesso vedremo dalle successive esplorazioni esattamente quali son:o le intenzioni del nemico. Tutti


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questi ragionamenti hanno un certo fondamento ma devono essere confermate da una realtà che deve ancora venire. Generale WENNINGER- Il Feldmaresciallo è dell'opinione che è possibile che tutta questa formazione cambi ancora una volta la rotta ed ha dato l'ordine al X Cat di tenere collegamenti con il convoglio e di attaccare se possibile. Ammiraglio SANSONETTI Noi abbiamo spostato cinque sommergibili. I tedeschi stanno preparando dei Mas per la posa delle mine e noi abbiamo qui pronta, in caso di bisogno, una divisione con 4 cc.tt., 2 incrociatori . C'è il problema che siamo molto a corto di nafta, ma se si determinasse una situazione molto chiara allora si agirebbe. Generale SA NTORO - Tutti i siluranti della Cirenaica sono in allarme da ieri in modo da poter intervenire alla prima segnala zione. Abbiamo radunato a Catania tutti gli aerosiluranti della Sicilia in mod~ da poter fare un'azione concomitante con il 2° C.A.T. Ammiraglio R1CCARD1 - Gli inglesi sanno che noi siamo costretti a fare una rotta obbligata, dalla quale non possiamo deviare, perché vi sono i campi minati . Sanno quindi, che girando in su o in giù di notte qualche cosa possono sempre trovare. Ammiraglio SANSONETTI - Circa il rimanente traffico, l'«Armando» sta venendo in su. Il «Monviso» e il «Manara» sono entrati a Palermo. Cl «Manara» deve aver subìto pochi danni. ·n «Wachtfels» sta navigando per Napoli. I quattro motovelieri stanno andando da Trapani per Pantelleria. L'«Angioina» è arrivato a Lampedusa. Poi vi sono un dragamine e un rimorchiatore che stanno navigando per Bengasi, un piccolo piroscafo, «S. Antonio» (1.200 tonn.) da Tunisi per Tripo\i e il «Lineo». Poi vi sono !'«Amba Aradam», l'«Acaia» e il «Rosa» che sono tornati a Tripoli da Bengasi, lo «Sturla» e il «Bravo» che partono questa sera da Tripoli per Bengasi, il « Nino Claudio» da Susa per Capo Bon, il quale è stato avvistato. Traffico dell'Egeo : «Motia» , «Probitas», «Caterina Madre» , «Ansmit», arrivati a Patrasso. Il «Pontinia» è già partito da Patrasso. Le due cisterne, «Proserpina» e «Ossag» sono a Patrasso in attesa della scorta. Il grosso convoglio è partito questa mattina alle nove. L' «Aprilìa» si ferma a Patrasso per scaricare.


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Generale W ENNINGER - Il Feldmaresciallo è tornato. Il colloquio che ha avuto ieri non ha dato ancora un risultato positivo, perché tutto quello che occorreva a Bengasi non era ancora arrivato. Il Marchese Medici raccoglierà sul posto tutti gli elementi ne cessari e venerdl vi sarà un'altra riunione a Bengasi. Il Maresciallo d' Italia Cavallero sarà venerdì a Be ngasi e prender à parte a ques to colloquio e deciderà. Anche il Feldmaresciallo sarà venerdì a Bengasi . I dann i subìti dai cc.tt. sono stati gravi? Amm iraglio R1.CCARD1 - I danni sono stati minori dell'altra volta, ma la precisazione non si potrà avere che domani mattina ; quindi le prime previsioni le potremo fare domani . Di piroscafi pronti vi è il «Pisani» e il «Reichenfels». r piroscafi che sono arrivati ora hanno del carico di recupero di tutte le navi affondate. Quindi prima di procedere al nuovo carico devono scaricare questo materiale . Qu ali previsioni si possono fare per l'approntamento de i piroscafi? Colo nnello D1 RAIMONDO -

Una diecina di giorni .

G enerale W ENNINGER - Speriamo di poter usufruire della buona sit uazion e attuale. I campi egiziani sono stati attaccati con successo negli ultimi due, tre giorni e sono stati distrutti 6 apparecchi sicuramente e probabilmente altri, oltre a gravi danni che sono stati inferti. Ammiraglio RrCCARDI - Se mbra che gli americani a bbiano messo i siluri anche a lle fortezze volanti, ai quadrimotori. Generale

W ENNING ER -

Ammiraglio R rcCARD1-

È possibile ma non è confe rmato .

Bene, a domani.


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Verbale n. 7 4 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 12 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Generale WENNINGER Colonnello HODZEN Ten. Col. SCHELLMANN Maggiore KL!NCKOWSTROEM

Ammiraglio SANSONETTI - L'azione di ieri si è conclusa bene per noi. La ricognizione ha funzionato bene, perché la composizione della formazione nemica è stata conosciuta con esattezza fin dalla sera dell'altro ieri: 3 incr., 5 cc.tt. e 4 avvisi. La posizione era anche giusta. La posizione data in un primo tempo e le successive hanno permesso di fare l'ipotesi sul probabile percorso di questa forza navale e di stabilire che ieri mattina alle 8 si sarebbe dovuto trovare qui... ed infatti ieri mattina alle 8 è stata trovata . Poi alle 8 è stata invertita la rotta e la divisione è tornata indietro. La formazione anche questa volta è stata data sempre con precisione, però mentre alle 7.45 vi era un segnale che dava la stessa composizione del giorno prima, alle 8 .15 invece avevamo la rotta opposta e si erano aggiunti un incrociatore e un cacciatorpediniere e sono stati sempre osservati 4 incrociatori, 6 cc.tt. e 4 avvisi, il che è perfettamente in accordo con la fotografia su Malta, che dava l'assenza di un incrociatore e di un c.t. La rotta è stata sempre data con precisione. Le divergenze di posizione sono trascurabili. Il nemico è stato sempre seguito e quindi bisogna dire che la ricognizione ha funzionato bene. Gli attacchi aerei sono stati fatti dal X C.A.T (per quanto fosse (*) Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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molto lontano), dal II, dall'Aeronautica tedesca in Africa, dalla sa Aeronautica e dall'Aeronautica dell'Egeo. Per quanto risulta, la più fortunata sarebbe stata l'Aeronautica dell'Egeo, perché i siluranti sono arrivati esattamente al tramonto e riteniamo di aver colpito tre incrociatori. Le forze tedesche dicono di aver colpito almeno un incrociatore con bombe. Generale un avviso.

WENNI NGER -

È stata lanciata una bomba vicino ad

Ammiraglio SANSONETTI - Può essere che la bomba l'abbia dann'eggiato. Stanotte, con la radiogoniometria abbiamo captato delle emissioni del nemico ed abbiamo appreso che vi era una forza che si spostava per la rotta di Alessandria alla velocità di 18 nodi ed un'altra che è rimasta presso a poco ferma nella posizione in cui è avvenuto l'attacco al tramonto. Quindi la conclusione che può trarsi è che le cinque unità sono state colpite. Generale MAGLI - Nel bollettino di oggi si è parlato anche dell'azione del sommergibile tedesco. Ammiraglio SANSONETTI - Le conseguenze le vedremo dalla fotografia su Alessandria. Noi non sappiamo quale scopo avesse questa operazione, ma sta di fatto che non è stato raggiunto nessun obiettivo, ed è certo che la formazione inglese è tornata indietro con gravi danni. Sarà necessario per l'avvenire che le ricognizioni si svolgano come quelle fatte ieri in modo che noi possiamo apprezzare bene la situazione e poter decidere quello che si deve fare. Generale SANTORO - È stato accennato all'impiego di siluranti della Libia. In effetti cinque siluranti sono partiti ieri al primo avvistamento, però non hanno trovato la forza navale e non vi è stata quindi nessuna azione. Ammiraglio SANSONETTI che non l'abbiano trovata.

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Anche quelli del X C.A.T credo

Generale WENNINGER - Gli attacchi degli aerei tedeschi sono stati molto difficili perché in quel momento sopra la formazione vi era la caccia inglese che era corsa in aiuto . Un aereo tedesco è stato abbattuto ed è caduto su un incrociatore, ma non si sa se sia stato danneggiato.


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Ammiraglio SANSONETII - Berlino ci ha confermato che erano state colpite due unità. Del resto, l'apprezzamento dei risultati in mare è difficilissimo. Basta pensare che di tutte le battaglie navali che si sono svolte nel passato le relazioni esatte si sono avute in generale dopo 10-12 anni. Il risultato è questo, che il nemico è stato avvistato tempestivamente, perché fin dalla sera prima era stato avvistato e seguito ed abbiamo intuito che non aveva intenzione di andare a Tobruch, ma di venire nel Mediterraneo centrale. Il giorno successivo la formazione è stata seguita ed è stata attaccata con tutte le forze disponibili. Il nemico ha sicuramente subìto delle perdite. Non si comprende perché, per andare incontro ad un incrociatore che può camminare a 24-25 miglia, vi sia stato bisogno di tutto questo spiegamento di forze. La mia ipotesi è questa, che sia stata organizzata la spedizione per effettuare un rifornimento rapido a Malta con i quattro avvisi . Gli inglesi, se fossero stati avvistati tardi (tante volte l'avvistamento è avvenuto verso mezzogiorno e qualche volta verso le 2), allora avrebbero proseguito dato che avrebbero avuto la protezione della caccia di Malta; essendo stati avvistati alle 7.45 del mattino, non hanno avuto alcuna speranza di poter sfuggire agli attacchi aerei ed allora sono tornati indietro. · Circa gli scopi che si prefiggeva la formazione, qualcuno ha avanzato l'ipotesi che siccome era stata data notizia di gravi danni subiti dalle nostre navi la sera prima, si era pensato che vi potesse essere qualche cosa da fare. Però in questa zona durante tutta la giornata del 9 non vi è stato nessuno e quindi gli inglesi avranno pensato che i nostri erano ritornati. Si è realizzato quella condizione che noi stavamo aspettando da tanto tempo e che abbiamo saputo sfruttare bene. Vediamo adesso com'è la situazione rispetto a quella che era tre mesi fa. Anche allora vi era la minaccia dei sommergibili; la minaccia si è accresciuta perché è aumentato il numero dei sommergibili. Però abbiamo cominciato a mettere in servizio dei mezzi antisommergibìli più efficaci con l'ausilio dei germanici. Possiamo dire dunque che ·il pericolo dei sommergibili rimane, ma è tale che lo si può affrontare. Da Malta gli attacchi sono diminuiti di numero; però sono entrati in servizio gli aerei provenienti dalla Marmarica. Per il momento - secondo le nostre osservazioni - questi aerei che ven-


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gono da Malta sono temibili e riescono spesso nell'a ttacco, mentre invece gli altri non hanno colpito mai. Potendo, dovremmo quindi mandare subito giù un altro convoglio per questa via. Purtroppo non abbiamo pronte che due navi, cioè il «Wachtfels» e il «Pisani» . Colonnello D1 RAIMONDO - Le altre sono arrivate con carichi di rottami. Quand'è che Tripoli sarà pronta? Ammiraglio SANSONETII - Secondo la mia opinione sarà pronta a ricevere altre navi verso il 16, ma oggi siamo al 12. Quindi non vi è ritardo da Parte di Tripoli e per conseguenza dobbiamo dire ai Trasporti di accelerare le operazioni di carico e farci sapere quando potrebbero essere pronte almeno altre due nav1. Colonnello D1 RAIMONDO - Questa notte i presidenti delle commissioni d'allestimento ed imbarchi sono andati a T aranto. Vi sono 475 tonn. di materiali di recupero ed occorrono cinque giorni almeno per scari.c arli. Questo è un inconveniente che bisognerebbe evitare. Si tratta di roba dell'Aeronautica e d i roba tedesca . Trattandosi di rottami si potrebbero lasciare a bordo . Vi è però anche un carico di 3 .300 fusti. A mmiraglio SANSON ElTI - I 3.300 fusti non possono rappresentare una difficoltà. Sono i rottami che sono difficili a sbarcarsi. Colonne llo D1 RAIMONDO -

Si potrebber'o lasciare nel fon do.

Ammiraglio SANSONETrI - La Marina pone la questione in questi termini: siamo in una situazione particolarmente favorevole. Fra l'altro, siamo anche nel periodo della luna che non c'è. Noi vorremmo mandare giù quattro piroscafi. Se voi trovate modo di accelerare le operazioni per due , va benissimo; altrimenti prendiamo in ·esame quest'altra ipotesi: mandare giù il «Reichenfels» e il «Pisani» per ora con una scorta ridotta. Colonnello D1 RAIMONDO- Io direi, Eccellenza, di concentrare tutto il carico su due piroscafi , uno a Taranto ed uno a Brindisi, che in cinque, se i giorni si possono caricare. Il convoglio dovrebbe partire il 18-19. Ammiraglio SANSONE'lTI - Per domani a quest'ora bisogna aver fatto un progetto cd aver detto: è possibile, in cinque, sei


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giorni caricare altri due piroscafi. In questo caso partirebbero quattro piroscafi. Seconda ipotesi: non è assolutamente possibile, ed in questo caso ci orientiamo a mandare via solamente due piroscafi. Colonnello Di RAIMONDO fare scaricare i rottami. Generale SANTORO Generale MAGLI -

Io dovrei dare l'ordine di non

Peccato per i fusti di benzina. No, i fusti si possono scaricare.

Ammiraglio SANSONEnr - Poi abbiamo gli altri due piroscafi lenti che potrebbero essere mandati da quest'altra parte. Colonnello HoDZEN - Io credo che quando i due piroscafi saranno pronti potrebbero panire. Ammiraglio SANSONEnI - Dentro oggi il Colonnello D i Raimondo ci farà avere tutti i dati necessari sia nell'ipotesi dello scarico dei rottami sia nel caso che tale scarico non venga effettuato. Abbiamo avuto il grosso convoglio per la Grecia. Il «Petrarca» è andato giù con il caccia «Saetta». Per la scorta fino a Bengasi non possiamo utilizzare che pochissime unità, perché occorre che abbiano tanta autonomia affinché possano andare e tornare senza rifornirsi ed avere anche un certo margine. In queste condizioni abbiamo solamente tre cc.tt.: «Freccia», «Saetta» e «Strale». Il «Freccia» è stato danneggiato a Palermo ed ancora non è stato riparato e quindi dovrà andare probabilmente a La Spezia per qualche giorno. Lo «Strale» era a Tripoli ed è tornato oggi con questo convoglio ed ha bisogno di cinque giorni di lavori. II «Saetta» ha accompagnato il «Petrarca» ed è tornato in su con il «Bolsena». · Abbiamo anche gli avvisi, tipo «Orsa», dei quali uno ha perduto la prua speronando un sommergibile, un altro sta mettendo l'ecogoniometro e sarà pronto alla fine del mese; l'«Orsa» aveva il radiogoniometro e sarà pronto fra qualche giorno, perché ha bisogno di qualche riparazione. Bisogna tener presente che queste unità hanno percorso circa 60 miglia in un anno e il «Freccia» ha 13-14 anni d'età e ogni volta che torna da un viaggio ha bisogno di qualche giorno di la;ori.


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Le altre unità non si possono mandare a Bengasi perché non potrebbero tornare indietro. L'«Amrnndo» è arrivato questa mattina a Palermo; il «Wachtfe ls» è arrivato a Napoli. 1 motovelieri sono in moto . Il «Nino Claudio» è ancora in navigazione. Sono in procinto di partire il «Proserpina» e l'«Ossag» da Patrasso. Riassumendo, il traffico per la Greèia procede soddisfacentemente ma con largo impiego di scorte. Traffico con Bengasi: il «Brook» partirà fra due giorni e fra quattro giorni partirà il «Bosforo». Per quanto riguarda il traffico con la Libia oggi prenderemo la decisione che sarà comunicata domani. Non vi è altro.


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Verbale n. 7 5 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 13 MARZO 1942 - ALLE ORE 13.00 (*)

Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Colonnello Di RAIMONDO Capitano di V. DARETTJ Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN Maggiore KLINCKOWSTROEM

Ammiraglio R1ccARDI - Come era srato detto ieri mattina, nel pomeriggio di ieri e questa mattina abbiamo potuto raccogliere i dati per potere fare qualche previsione sulla partenza dei convogli. Anche i Trasporti ci hanno fornito le loro previsioni circa l'approntamento dei piroscafi. Adesso l'Ammiraglio Sansonetti accennerrà a quelle che sono state le conclusioni. Ammiraglio SANSONETTI - Prima operazione: operazione «Si rio». P artono il «Reichenfels» e il «Pisani». P artono da Palermo uno il 14 e l'altro il 15 per Messina e da Messina il 16. Saranno a T ripoli il 18 pomeriggio. Sono presso a poco le stesse rotte dell'altra volta. La scorta prenderà due motonavi di ri torno da Tripoli. Premetto che tutte queste date sono da considerarsi come puramente indicative perché sono dipendenti dall'approntamento delle scorte, le quali hanno bisogno tutte di revisioni e non si può prevedere sin eia adesso con assoluta precisione quanto tempo richiederanno queste revisioni. Quindi questi dati sono considerati come un piano re!!olatore e poi saranno date le precisazioni. (') Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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Operazione Lupo: Partenza dell'«Unione», del «Ravello», del «Lerici» e del «Monviso». Vorremmo farli partire da Taranto e da Brindisi il 24 e da Palermo i.I 23. Colonnello Dr RAIMONDO -

Saranno pronti tutti e quattro il

23. Ammiraglio SANSONETTI - Dall'altra parte , rotta di ponente (isolat i) con la propria scorta: il «Saturno» che è partito oggi. Al «Saturno» seguiranno l'«Amsterclam» e poi il «Giulia». L'«Amsterdam» partirà fra il 16 e il 18 secondo l'approntamento delle scorte. Il «Giulia» partirà fra il 19 e il 21. Ritorno da Tripoli di due motonavi e del «Trapani» fra il 18 e il 20. Per Bengasi il «Brook» ha dovuto ritardare per mancanza di scorte. Non vi è stato modo di provvedere diversamente. Siamo in grande deficienza di scorte, soprattutto delle scorte per Bengasi, le quali devono avere delle particolari attitudini di autonomia perché devono fare tutto il viaggio, il ritorno e rimanere anche, come è avvenuto l'altra volta, due . giorni fuori senza rifornirsi. Poi pr eventiviamo la partenza del «Bosforo» da Brindisi per il 16 e del «Capo d'Orsa» verso il 20, del «Capo Arma» per il 26 , perché riteniamo che impieghi cinque giorni per lo scarico e poi vi è il viaggio cli ritorno. Questo è il traffico principale, che, come ripeto , è un programma di massima ed è dipendente dalle scorte. Generale WENNINGER e il «Pisani» partano oggi?

Non è possibile che il « Reichenfels»

Ammiraglio SANSONEITI - Non è possibile perché la partenza eia Messina non può avvenire che il giorno 16, perché solo questo giorno avremo 4 cc.tt. ed una torpediniera con l'ecogoniometro . Per il resto ciel traffico abbiamo i piccoli motovelieri che continuano a camminare per Tripoli. Ammiraglia FONTANA - Ne è arrivato uno solo che ha trasbordato il materiale del primo che si è fermato a Pantelleria. Ammiraglio SANSONETTI - È arrivato il piccolo piroscafo «S . Antonio» a Tripoli. Poi vi è il «Leneo» che sta navigando per Tripoli. Lo «Sturla» e il «Bravo» sono nella Sirte navigando per


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Bengasi. Ed infine il «Nino Claudio» che è già in navigazione per Napoli . Traffico dell'Egeo : cisterna «Cesco», che si è fermata a Brindisi; cisterna «Celeno» e il «Brundusium» con il «Folgore» che sono partiti per Durazzo. 11 convoglio grosso è arrivato a Patrasso. Vi sono ancora due piccole cisterne, !' «Augusto» e !'«Alfredo» che stanno navigando lungo la costa con carico di benzina. Generale SANTORO -

E l' «Aprilia» e il «Pontinia»?

Ammiraglio SANSONETTI - L '«Aprilia» è a Patrasso e il «Pontinia» è in Egeo. Il «Proserpina» e l'«Ossag» partono oggi da Patrasso per l'Italia. Il «Donizetti» la «Città di Catania» e il «Quirinale» partono questa sera. Il «Calino» e il «Re Alessandro» partono domani da Patrasso. Generale WENNINGER - Speriamo di vedere da una ricognizione fotografica che ad Alessandria vi sono meno navi. Ammiraglio SANSONETTl - Se noi potessimo avere la sicurezza che quell'incrociatore non si può muovere risparmieremmo tanta benzina. Ammiraglio RtCCARDI nostri incrociatori.

Si, perché non faremmo muovere i

Generale WENNINGER - Da una fotografia del campo di Gudia abbiamo appreso che di 25 aeroplani, almeno 20 erano nell'impossibilità di muoversi. Sarebbe utile esaminare qualche fotografia precisa per vedere qual'è la vera situazione. D a una fotografia buona con un certo metodo di ingrandimento stereoscopico si possono vedere i danneggiamenti alle navi. Ammiraglio R1CCARDI - Per una nave è più difficile che non per un velivolo. Se ci date le vostre fotografie le esamineremo con molto interesse. Generale WENNINGER manderò, Ammiraglio.

Cercherò le fotografie migliori e ve le

Ammiraglio RrccARDI -

Quello che è utile è non solo di esa-


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minare una fotografia, ma parecchie in successione. Per esempio, il posto di ormeggio degli incrociatori è gìà un indizio. Generale WENNINGER l'altra è vicino al bacino.

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Delle due navi, una è in bacino e

Ammiraglio RICCARDI - Se quella vicino al bacino si sposta, vuol dire che sta meglio. Non c'è altro? A domani.


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f Verbale n. 76

VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 14 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Autorità presenti:

Ammiraglio RTCCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARET11 Generale WENNINGER Tenente Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RrcCARDJ - Questa notte un sommergibile inglese è emerso in questo scacchiere ed ha affondato a cannonate un motoveliero, il «Maria Immacolata». I motovelieri erano due; l'altro ha potuto salvare i naufraghi ed arrivare in un porto vicino, da dove proseguirà questa sera per Tripoli. La presenza di questo sommergibile ci impone di fare la sua caccia per evitare che possa agire di nuovo in questa zona. La torpediniera «Circe», munita di ecogoniometro, che è a Tripoli, partirà per fare una esplorazione due o tre giorni in questa zona contro i sommergibili. La cisterna «Saturno» che è già arrivata a Trapani e che doveva partire stasera per Tripoli, ritarderà in conseguenza la partenza da Trapani in attesa che si possa fare l'esplorazione con la «Circe». Questa è la variante che si è dovuta introdurre sulla rotta di ponente. Il traffico piccolo dei motovelieri va avanti lo stesso. Rimane confermato quello che è stato detto ieri sopra il convoglio «Sirio»: partenza da Messina il 16 secondo la rotta già definita ed arrivo a Tripoli il 18. Cercheremo di intensificare intanto, ed in attesa di decisioni, il traffico diretto con Bengasi. Intanto i Trasporti prenderanno tutte le decisioni in modo da avere i piroscafi pronti alla partenza per il 23. (*) Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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Che cosa si è perso sulla nave «Monviso»? Colonnello D1 RAIMONDO~ Non lo so ancora. Ieri hanno scaricato 57 automezzi. Se si continua con questo ritmo fra cinque, sei giorni sarà tutto scaricato. Generale SANTORO - I trasporti aerei proseguono regolarmente superando leggermente il ritmo previsto . Ieri sono stati trasportati 420 uomini più 4 tonn di materiale. Dal primo ottobre sono state trasportate 30.500 persone. Le partenze avvengono da Castelvetrano e da Lecce. Colonnello D r RAIMONDO - Si potrebbe fare un quesito: se in questa situazione convenga mandare motovelieri a Tripoli, perché è un peccato perdere queste piccole navi che potrebbero servire in Patria molto. Oggi un piroscafo porta il carico di cinque, sei motoveLieri . Ammiraglio RICCARDI - È una questione che dovrà essere esaminata. Intanto, tutto quello che è pronto lo mandiamo. Colonnello DI RAIMONDO - Siccome si devono caricare altri motovelieri, se non vi è necessità, si sospende . Ammiraglio RICCARDI lia».

Domani si deciderà. Dov'è !'«Apri-

Ammiraglio FONTANA -

Deve essere verso Corinto.

Ammiraglio R ICCARDI -

Altro? A domani.


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Verbale n. 77 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 15 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13 .00 (*)

Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARD! Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO .Generale ROSSI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Generale WENN!NGER Ten. Col. SCHELLMANN Maggiore KLINCKOWSTROEM

Ammiraglio RrccARDI - L'Ammiraglio Sansonetti accennerà a quello che è il punto nei riguardi dei trasporti. Ammiraglio SANSONETTf - L'operazione «Sirio» è in atto. Un piroscafo è già partito, l'altro partirà stasera. Domani, per la partenza da Messina, saranno pronte le scorte. Non è stato possibile accelerare. Trasporti per Bengasi: parte stasera il «Bosforo». Il «Brook» non parte ancora perché la scorta non era ancora pronta. È pronto a partire con scorta il «Capo Orso» e poi il «Capo Arma». Quindi può essere intensificato il traffico per Bengasi. La partenza del «Bosforo» avrebbe quindi luogo il 15, del «Brook» il 17; del «Capo Orso» appena ci telegrafano che può andare e poi seguirà il «Capo Arma». Ammiraglìo RICCARDI - Siccome a Bengasi vi sono anche i piroscafi piccoli che vengono da Tripoli, noi non facciamo partire il «.Brindisi» altro che su richiesta di Be ngasi. Noi aspettiamo le richieste e le accontentiamo im mediatamente. Ammiraglio SANSONETTI - Per la rotta di ponente parte questa sera il carbonaio «Assunta De Gregori», perché il Comando Supremo ha chiesto che passasse avanti a tutti, data l'urgenza. Il (*) Cavallero è asseme. Presiede Riccardi.


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«De Gregori» fu colpito nel bombardamento di P alermo ed ha dovuto fare dei lavori che sono terminati oggi. Naturalmente questo ha reso necessario di ritardare la partenza del «Saturno » di due, tre giorni. Poi sono pronti a partire da Napoli: !'«Amsterdam» e il «Giulia». Vedremo noi quando potranno partire. Generale WENNINGER - E ra previsto che vi fossero due motonavi vuote di ritorno ed è stato provveduto per la scorta aerea . Ammiraglio SANSONETTI giorno 18-1 9. Colonnello D 1 R AIMONDO -

La partenza era prevista per il Anzi, per il 19-20.

Ammiraglio R1CCARDI - Oggi non vi è nessuna roba vuota che viene da Tripoli. Domani potremo precisare. Si trattava di previsioni non ancora ben definite. Ammiraglio SANSONETII - Traffico dell'Egeo: partono da Bari per Patrasso il «Polcevera», il «S . Agata» e la cisterna «Celeno». Le due piccole cisterne «Abruzzo » ed «Alfredo» stanno proseguendo lungo la costa e sono già a Ragusa . «Proserpina» e «Ossag» sono arrivati a Brindisi. «Donizetti», «Città di Catania», «Rosandra» e «Quirinale» sono arrivati a Durazzo. «Ca lino» e «Re Alessandro » dovrebbero arrivare a Bari oggi nel pomeriggio. «Capo Pino» e «Merano» sono partiti da Patrasso per Brindisi. li «Tripo li » è partito da Patrasso per Brindisi. «Città di Spezia» è partita da Valona per Spezia. «Avionia» è par tito da Brindisi per Valona. D a Valona partiranno per Corfù -Patrasso : «Avionia », «Pomezia», «Arezzo», «Penelope», «Costa nte» e «Corfù ». Poi bisognerà provvedere al movimento delle cisterne che è assolutamente necessario e quindi fermiamo un poco il traffico grosso . L'«Aprili a»e «Pontinia» erano al Pireo la sera del J 3 . Vi è un a intensificazione di som mergibili nemici . Abbiamo sommergibili in Egeo e sopra la rotta di ponen te verso Lampedusa e Lampione. Questa mattina dovrebbe andare il «Circe» ed un aereo che ha visto il sommergibile e lo ha segna lato. Però. le ri cer-


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che con l'ecogoniometro in quella zona sono difficili perché i fon dali sono molto bassi e quindi si sentono molti echi di fondo. Generale di meno.

WENNINGER -

Ieri a Malta vi erano tre sommergibili

Ammiraglio SANSONETII - I sommergibili sono molto pericolosi. Per notizia comunico che ieri un nostro sommergibile ha incrociato delle scie di navi leggere che passavano ad alta velocità alle 18 .30 in questa direzione. Questa mattina, alle 7.45 un nostro aereo ha visto 8 cc. tt. che navigano in questa posizione ad alta velocità. Se ne deduce che se queste navi hanno camminato a 22-23 miglia possono aver fatto questa strada. Ci si domanda: che cosa hanno fatto? Una ipotesi sarebbe quella che possono essere venuti a fare uno sbarramento di torpedini in questo passaggio. Ammiraglio RrccARDI - Dall'Egeo non è sta to segnalato ancora nulla . Se avessero agito, a quest'ora si sarebbe avuta qualche notizia. Al «Trapani» che doveva fare una rotta deviata abbiamo dato l'ordine di dirigere per Pantelleria. Si è fermato per qualche ora e poi ha ripreso la navigazione. Gli aerei inglesi che lo avevano avvistato con una rotta in quel senso, lo hanno cercato in quella direzione, ma non l'hanno trovato. Le soste a Pantelleria si dimostrano opportune per far trascorrere la notte in quanto che noi vorremmo navigare soltanto di giorno, ma la notte esiste e quindi è utile potersi fermare a Pantelleria: naturalmente vi è il rischio dei sommergibili che trovano un bersaglio fermo. Adesso, con la stagione estiva, le notti sono più corte e quindi possiamo stabilire delle partenze e delle rotte un poco modificate. Generale WENN INGE R - Gli attacchi aerei rinforzati sono cominciati questa mattina su Malta. Ammiraglio R rccARDI - Benissimo, avranno certamente dei grandi effetti. Se si potesse levare di mezzo Malta sarebbe un'ottima cosa.


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Verbale n. 78 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 16 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13.00

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CA V A LLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglia SANSONETT! Generale SANTORO Generale ROSSI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GIROSI ,Waggiore MIL L O Generale VON RJNTELEN Ammiraglio WEICHOLD

Ammiraglio RrccARDI - Per quanto si riferisce ai trasporti non vi è nulla da modificare rispetto a quello che abbiamo detto ieri. La manovra Sirio ha il suo sviluppo regolare: le navi sono in moto secondo le rotte previste; vi è qualche piccola variante ma cosa cli poco. Ammiraglio SANSONE·n, - Il «Trapani» che doveva anelare a Napoli, invece, ha fatto avaria ed è stato rimorchiato dalla torpediniera fino a Trapani. Il grosso carbonaio «De G regori» è partito regolarmente questa notte per Tripoli. Il «Reichenfels» e il «Pisani» sono partiti da Messina all'ora stabilita ed il «Bosforo» è partito da Brindisi per Bengasi ieri sera. Traffico per l'Egeo: «S. Agata» , «Celeno» e «Polcevera» arrivano questa sera a Patrasso. «Donizetti», «Città di Catania», «Rosandra» e «Quirinale» arrivano oggi a Bari nel pomeriggio. «Calino» e «Re Alessandro» sono in questo momento in navigazione eia Bari per Brindisi e Taranto. «Pomezia» e «Arezzo» sono in navigazione per il Pireo.


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«L' Avionia» sta navigando a Patrasso. «Corfù», «Penelope» e «Costante» sono arrivati a Porto Edda. Abbiamo messo in moto quel forte movimento di cisterne che era previsto; trattasi di un movimento di cisterne di nafta vuote e piene, che dovevano venire in giù ed andare in su, si è dovuto aspettare perché le scorte erano tutte impegnate con il traffico della Grecia. Generale VoN R1NTELENAmmiraglio RICCARD1 -

Cisterne per l'Africa?

C'è il «Saturno».

Generale V ON RINTELEN- Si nota una certa mancanza di carburante. Si suggerirebbe di inoltrare a Bengasi piroscafi con carico di benzina. Ammiraglio SANSONETTI- Noi, per ora manderemo a Bengasi i piroscafi che erano a Brindisi. Il «Brook» è in attesa che sia pronta la scorta a Messina . Il «Brook» è carico di benzina e munizioni insieme e non vogliamo che si fermi a Messina. Quindi lo faremo partire soltanto quando a Messina vi saranno le scorte in modo che non faccia delle soste. Vi è stata una inversione fra il carbonaio «De Gregori» e il «Saturno» . Il «Saturno» partirà appena avrà la scorta. Doveva essere accompagnato dal «Polluce», che ieri sera ha investito, ha avuto una collisione con il «Reichenfels»: colpa del «Polluce», non del « Reichenfels». Generale VoN RINTELEN percorrere 100 km.

In Africa vi è soltanto benzina per

Ammiraglio RrccARD1 - Accelereremo. Cercheremo di rimediare a questa necessità immediata che si è presentata adesso. Maresciallo d'Italia CA v ALLERO - Domani ci direte le disposizioni che avete adottato per mandare benzina in Africa. Ammiraglio SANSONETTI - A Bengasi devono andare piroscafi con cc.tt. che abbiano una grande autonomia, perché devono andare e ritornare senza rifornirsi con la eventualità di fermarsi in mezzo al mare anche per due giorni. In queste condizioni abbiamo dei cc.tt. tipo Saetta che sono 3 e gli avvisi scorta tipo «Orsa» che sono 4. Però di queste 7 navi, quattro sono in grandi lavori. Le altre tre sono tutte utilizzate. Infatti il «Bosforo» è partito . Sono


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pronti a partire da Brindisi altri due, il «Capo Arma» e il «Capo Orsa». Colonne llo D r RAIMONDO - Sul «Bosforo» vi sono 350 tonn. di carburante germanico e 400 tono di derrate e materiale e munizioni vari per le truppe germaniche. Sul «Capo Arma» vi sono 403 tonn di carburante in fusti e 406 tonn di materiale vario. Quindi trattasi di un apporto notevole. Il «Capo Orsa» non ha benzina perché trattasi di un carico destinato per Tripoli. Maresciallo d' Italia CAVALLERO - Ad ogni modo trattasi di 350 tonn. del «Bosforo» e di altre 403 tonn del «Capo Arma». Comunque, domani si deciderà.


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Verbale n. 79 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 17 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13.00

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale FOUGIER Generale SANTORO Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GIROSI Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNJNG ER

Ammiraglio RrccARDI - L'operazione «Sirio» ha il suo svolgimento normale . Ieri, nel pomeriggio, la nave « Pisani» ha avuto un attacco di un sommergibile, ,ill'altezza presso a poco di Catania, ed è riuscita con la manovra a svincolarsi. Ha continuato la sua rotta e quindi non vi è nulla di variato per quello che si riferisce alla sua prosecuzione. L ungo la rotta di ponente vi è in movimento il carbonaio «De Gregori» che ha subito fin'ora tre ore di ritardo . Non risulta che sia stato ancora avvistato. Quindi, per quanto riguarda questo doppio movimento, le cose risultano regolari. Feldmaresciallo

KESSELRJNO -

Il tempo è brutto .

. Ammiraglio R 1ccARDI - Si, infatti, noi abbiamo il «Bosforo» che si trova in viaggio con cattivo tempo e la scorta, il c.t. «Saet:ta» , ha segnalato che vi era mare grosso. Però, almeno per il momento, questo cattivo tempo è al centro del Mediterraneo. Lungo le coste della Libia sarebbe migliore ed allora abbiamo ordinato al «Saetta» che cerchi di continuare la sua rotta. Se non


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potesse continuare, allora dovrebbe poggiare lungo le coste della Grecia , ossia verso Navarino. Si prevede che il tempo possa peggiorare? Feldmaresciallo KESSELRING -

No, si sposta verso levante.

Amm iraglio RICCARDI - Questa mattina sono stati dati gli ordini per iniziare la preparazione per la posa dello sbarramento. Era una cambiale che avevamo in scadenza e che non riuscivamo a pagare. Feldmaresciallo KESSELRING - Nel caso che fosse necessario, sarebbe bene avvertire allo scopo di fornire una protezione. Ammiraglio R1CCARDI - Si, al momento opportuno. Però, io parlo dello sbarramento del canale di Sicilia. Feldmaresciallo K ESSELRING - Io avevo capito che si fosse trattato della barriera di mine attorno a Malta, previsto da parecchio tempo. Sarebbe bene, che i cc.tt. destinati all'incarico, abbiano la debita protezione. Ammiraglio RICCARDJ - Noi speriamo che il tempo ci aiuti in modo da poter fare un buon sbarramento. Maresciallo d'Italia CAVALLERO per noi un porto molto importante. Generale FOOGIER -

Adesso, Bengasi diventa

Vi è stato trasferito un gruppo di caccia.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Non è possibile orientarci in maniera che la protezione su questa rotta sia assicurata? Ammiraglio R1CCARDI molto avanti. Generale FOUGIER -

Partendo da Navarino si sarebbe

Si, ma limitatamen te a 80 miglia.

Ammiraglio R1CCARDI miglia. ·

Verrebbero a rimanere scoperte 60

Generale FoUGIER - Per ora non vi è niente da fare; in avvenire, sì, quando avremo i 414 . Si potrebbe ottenere dai tedeschi una base a Creta e fare la protezione con la caccia in questa zona. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Si, il Maresciallo è d'accordo. Questo sarà possibile, appena fin ita l'azione su Malta.


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Generale FouGIER - Sì potrebbe risolvere molto bene il problema con una base nostra a Creta e questo mi farebbe comodo anche per quanto riguarda i carburanti. Feldmaresciallo KESSELRING - Io ho dato ordine che siano preparati dei serbatoi supplementari da mettere sui caccia. Ammiraglio SANSONETII - Il «Bosforo» sta andando in giù . È pronto a partire il «Capo Arma» con la sua scorta con 400 tonn. di nafta. Domani, giorno 18, può partire da Napoli il «Brook» . Se l'azione su Malta avrà il risultato sperato si potrà fare una rotta molto più breve. L' «Acaia» e il «Salona» sono partiti da Tripoli per Bengasi.


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Verbale n. 80 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 18 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13 .00 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RTCCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTl Capitano di V. GIROSI Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRING Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Colonnello SCHELLMANN

Ammiraglio RrcCARDI - A Taranto, mentre un operaio lavorava con la fiamma ossidrica per eseguire alcuni lavori sul «Ravello», sembra che il calore abbia prodotto l'incendio del sughero, che era contenuto nella stiva. L'incendio è stato domato. A bordo vi erano anche delle munizioni. Per fortuna non vi è stata nessuna esplosione. Siamo in attesa di avere dei dettagli . La notte scorsa è stato affondato il «Guglielmotti» . Il sommergibile veniva da Taranto e doveva attraversare lo stretto per andare a Capri. Le rotte erano state allargate, precisamente per passare al largo di dove vi sono i sommergibili inglesi. Per sfortunata combinazione il «Guglielmotti» si è incontrato con un sommergibile inglese ed è avvenuto il siluramento. Noi abbiamo avuto informazioni ieri mattina dall'esplorazione aerea, che ha scorto una grossa macchia di nafta. Vi erano anche delle salme che galleggiavano. Una di queste salme era precisamente quella di un marinaio del «Guglielmotti» . Le altre non hanno potuto essere recuperate. Il «Guglielmotti» era un sommergibile che era venuto da Mas-


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saua. Il sommergibile inglese ha dato la notizia a Malta soltanto questa notte. Sono stati inviati i mezzi antisommergibili ( quei pochi che sono a Messina) sul posto. La guerra, in questo momento, gli inglesi la fanno con i sommergibili e soprattutto in questa zona. Nella giornata di ieri vi erano 12 sommergibili in agguato. Parecchi sono stati avvistati anche dagli aerei. Tre sono vicino Tripoli ed erano stati schierati lungo la rotta che doveva fare il nostro convoglio, che fra quattro ore dovrebbe essere a Tripoli. Il convoglio precedente aveva fatto la rotta costiera e su questa rotta era stato predisposto l'agguato per il nuovo convoglio. Invece al nuovo convoglio è stata ordinata una rotta di altura e gli avvistamenti inglesi non hanno avuto esito. Gli inglesi hanno però incontrato un piccolo convoglio di cui faceva parte l'«Acaia». Fin'ora non abbiamo segnalazioni. L'«Acaia», come sapete, è affondato sopra lo sbarramento minato nostro. Quando è uscito da Tripoli vi è stato l'attacco aereo inglese. L'«Acaia», che era sulla rotta di sicurezza, ha manovrato zig-zagando per sfuggire all'attacco aereo; è uscito dalla rotta di sicurezza, ha incontrato una mina ed è affondato. Una ventina di naufraghi sarebbe già arrivata a Tripoli. L'altro piccolo piroscafo sta continuando scortato per arrivare a Bengasi. L'attività inglese ieri è stata molto attiva, sia da questa parte che da quest'altra parte. Il convoglio «Sirio» è stato avvistato dalle 10 di ieri mattina e costantemente seguito per tutto il suo percorso. Provenienza degli aerei: da Alessandria e da Malta. Abbiamo riunito tutte le segnalazioni che abbiamo potuto decrittare di questi vari aerei. ln sostanza, come è noto , il convoglio segue una rotta che è estrema da tutte e due le parti, rispetto agli aerei, e quindi si deve ammettere la possibilità di essere avvistati sia da Malta che da Alessandria. Ora, il convoglio, costituito da due piroscafi, è all'altezza di Homs e si prevede che sarà a Tripoli verso le 16, ma in seguito a questa forte attività aerea su questo nostro convoglio, ieri sera e nelle prime ore della notte abbiamo cambiato immediatamente le disposizioni per le navi che dovevano rientrare da Tripoli. Queste navi avrebbero dovuto fare la rotta di ritorno in questo senso. Viceversa, siccome abbiamo visto che questo convoglio era stato molto avvistato ed avrebbe potuto esservi una forte attività, abbiamo immediatamente dato l'ordine di venire in su e quindi ieri sera sono partiti !'«Allegri» e il «Giuliani». Abbiamo fatto


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fare la rotta di levante e in questo momento i due piroscafi dovrebbero essere arrivati a Pantelleria. Sono stati avvistati, ma non sono stati attaccati. Quindi, in relazione a tutti questi segnali, abbiamo potuto manovrare opportunamente. Abbiamo la sicurezza che in questi giorni su questo sbarramento , che è quello dell'Ammiraglio Weichold, è andato un sommergibile inglese. Precisamente è stato il 27 febbraio, si è sentita una grande esplosione. Abbiamo riunito tutti i rapporti e nella giornata di ieri li abbiamo potuti vagliare. Ammiraglio W EICHOLD - Un sommergibile tedesco ha seguito un convoglio di cui faceva parte una petroliera per ben sette, otto ore e alle ore 23 ha lanciato un siluro ed ha affondato la nave inglese. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Mol to bene.

Feldmaresciallo KESSELRING - Voglio studiare il mezzo per dare un maggiore ausilio alla Marina. Ammiraglio RICCARDI - In questo momento l'insidia maggiore è rappresentata dai sommergibili ed è logico che sia così, perché il Mediterraneo è appunto il mare dove l'Inghilterra e l'America possono mandare i loro sommergibili, poiché negli altri mari non avrebbero modo di agire proficuamente. Il Mediterraneo è l'unico mare dove i sommergibili nemici possono agire in spazi ristretti e su bersagli bene individuati. Abbiamo affondato parecchi sommergibili, ma il numero degli agguati non è però diminuito, non ostante le perdite che abbiamo inflitto. Ammiraglio SANSONETTI «Brook» parte questa sera.

Il «Bosforo» potrà partire oggi e il

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Allora, a domani.

Bene. Vi è altro? Nulla?


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Verbale n. 81 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 19 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13.00

Aùtorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello Dl RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Capitano dì V. GlROSI Maggiore MILL O Feldmaresciallo KESSELRlNG Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNTNGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RICCARDI - I movimenti nella zona di Tripoli si sono svolti tutti regolarmente. Il convoglio dei due piroscafi è arrivato alle 17 di ieri. Anche tutti i movimenti di ritorno dei piroscafi vuoti sulla rotta di ponente si svolgono regolarmente. Ammiraglio SANSONETTI - Ai due piroscafi è stato ordinato di andare insieme. Per quelli dell 'altra sera, siccome uno era già partito, così l'altro non l'ha potuto raggiungere. Ma oggi andranno insieme; durante la notte si divideranno per fare due gruppi più piccoli e al mattino si riuniranno. Ammiraglio RrcCARD I - Analogamente a quanto abbiamo fatto con il piroscafo che è arrivato ieri a Tripoli. Durante la notte li abbiamo fatto allontanare e poi si sono riuniti di mattina. Generale W ENNINGER - Il Feldmaresciallo ha saputo solamente questa notte alle tre che i due piroscafi erano partiti dall' A-


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frica per la Sicilia e vorrebbe pregare di dare le comunicazioni più presto per poter disporre le scorte. Generale SANTORO - Noi abbiamo avuto ieri nel pomeriggio l'informazione. Nella riunione di ieri mattina era stato stabilito che i due piroscafi dovessero venire in su. Ammiraglio RICCARDI - Adesso verificheremo e faremo in modo che l'avviso sia dato in tempo . Generale WENNINGER - Il Feldmaresciallo desidera avere in tempo le comunicazioni di questi movimenti, perché vuole, quando è possibile, dare la scorta. Ammiraglio R1cCARDI - Va bene. Ringrazio di questa collaborazione e provvederemo in modo che anche le previsioni siano comunicate in tempo. L 'attività aerea ieri è stata molto limitata. Il bombardamento di Bengasi è stato fatto da aerei provenienti da levante. Generale WENNINGER suolo 3-4 velivoli inglesi.

Sono stati distrutti sicuramente al

Ammiraglio RICCARDI - È già un buon risultato. Noi abbiamo sentito il .segnale di uno di questi ricognitori che voleva rientrare a Malta ed aveva perso completamente l'orientamento. Il «Bosforo» parte questa sera da Navarrino ed arriverà quindi il 21 mattino a Bengasi. Il «Brook» è partito da Napoli e dovrebbe essere a Bengasi il 23. A Brindisi abbiamo dovuto interrompere per il momento il traffico perché vi sono due sommergibili inglesì nelle vicinanze. Quindi, la partenza del «Capo Arma» subirà un poco di ritardo. Domani potremo dare maggiori precisazioni. La caccia ai sommergibili è in corso ed abbiamo dovuto mandare dei mezzi da Taranto. Le unità munite di radiogoniometro sono ancora poche e quindi manderemo da Taranto il «S. Martino», che era appunto andato a Taranto per mettere il lanciabombe. Viceversa, non mette il lanciabombe e va subito a dare la caccia ai due sommergibili. La nostra situazione per la caccia ai sommergibili è ancora molto delicata, perché le unità efficienti complete sono 4 o 5. Alla fine di questo mese ne avremo una decina e forse anche più. Alla metà di aprile ne avremo in totale 15 e forse anche più. Nelle condizioni in cui ora ci troviamo, quando succede l'attac-


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co di un sommergibile , dobbiamo necessaria mente richiamare qualche uuità che si trova in qualche altro punto per inviarla appunto dove si manifesta il pericolo. È quello che abbiamo fatto quando si è trattato di fare l'azione di protezione a Capo Dukati per i convogli della G recia. Adesso che abbiamo in un altro punto delicato una insidia sicura, dobbiamo aspettare che in questo punto a rrivino i mezzi antisommergibili dislocati altrove. Perciò, quando succede un attacco di sommergibili in una zona nuova, nella qua le precedentemente non si era a ncora manifestato, occorre fer mare, dar tempo ai mezzi di arrivare sul posto ed eseguire la caccia. Maresciallo d'Italia CAVALLERO Arma »? Ammiraglio Fo

TA:-IA -

Che cosa porta il «Capo

Carburante.

Colonnello D1 RAIMONDO ha un carico di 2.370 tonn.

740 tonn di carburante . In tutto

Generale W ENNINGER - Il Feldmarescia llo avrebbe intenzione di mandare della caccia ( distruttori) per la protezione della caccia ai sommergibili. Occorrerebbe però mandare del combustibile a Creta. Si chiede se in linea di principio si può sanzionare di mandare un piroscafo a Creta per portare questo carburante. Questo carburante dovrebbe essere mandato in fusti. Ammiraglio R1ccARDI -

Si tratta drtrovarc i piroscafi.

Colonnello_ 01 RAIMONDO - La richiesta è già stata fatta. Trattasi di un piroscafo che è già a disposizione dei tedeschi. Generale WENNlNGER - Sarebbe un peccato utilizzare questo piroscafo, perché non si può caricare insieme munizioni e benzina. Colonnello DI RAIMONDO -

I tedeschi hanno un altro pirosca-

fo: l'«Avionia». Maresciallo d'Italia CAVALLERO la cosa è decisa.

A llora, in linea di principio

Generale W ENN INGER - Siamo a nche nella necessità di mandare benzina in Grecia, dove abbiamo una riserva fino al 10 aprile . Colonnello D1 RAIMONDO -

Si potrebbe fare un carico unico.


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Maresciallo d'Italia CAVALLERO re una soluzione più rapida .

Sarebbe desiderabile trova-

Generale WENNINGER - Il Feldmaresciallo dice che è pronta in Sicila una batteria da 37 che dovrebbe andare a Bengasi. Generale V ON RINTELEN - Con il sistema attuale di traffico non si riesce a costituire mai una riserva. Adesso la rotta di ponente è diventata pericolosa. Ammiraglio R1CCARD1 - In questo momento la Marina è occupata a fare un'operazione di sbarramento che richiederà ancora qualche giorno. Nel frattempo la Marina non ha possibilità di fornire scorte. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Noi abbiamo deciso di rimandare la partenza del convoglio di 4-5 giorni per dare alla Marina la possibilità di fare questo sbarramento. Ammiraglio RrCCARDl - Il convoglio «Lugo » di qua ttro navi lo abbiamo rimandato verso la fine del mese . Un convoglio grosso per la rotta di ponente non è possibile perché non abbiamo la scorta, mentre invece per la rotta di levante qualche cosa si trova. Maresciallo d'Italia CAVALLERO adesso è molto pericolosa.

Ma la rotta di ponente

Ammiraglio R ICCARDI - Fino a che la situazione non sarà radicalmente cambiata, noi preferiamo mandare i piroscafi isolati perché in questo modo la loro presenza è meno notata, e poi, semmai, se vi è l'attacco degli aerosiluranti, ne viene ad essere colpito uno solo. Ci troviamo in una situazione in cui non si può seguire una regola fissa. Colonnello D1 R AIMONDO - Adesso v1 sono il «Giulia», !'«A msterdam» e !'«Argentea». Le partenze sono in relazione alla sicurezza. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Dal punto di vista delle offese aeree, crediamo che durante questo periodo di intensi attacchi su Malta, il pericolo sia diminuito. Ammiraglio RrccARDI - Vi è il pericolo dei sommergibili. Ed è per questo che sono necessarie le scorte.


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Ammiraglio SANSONETTI - Rispetto a tre mesi fa noi abbiamo perduto otto unità di scorta e ne abbiamo acquistate due. Le nostre possibilità di scorta sono i 2/3 rispetto a quelle di tre mesi fa, mentre nello stesso tempo vi è un traffico intensissimo per l'Egeo , che ci assorbe diverse scorte. Questa situazione si protrarrà ancora per qualche mese. Colonnello Dr RAIMONDO - Il giorno 28 si inaugura il primo treno sul fronte di Dravo in Grecia. Questo è un record. Ammiraglio WEICHOLD - Le bettoline semoventi hanno abbattuto un velivolo durante il viaggio da Tripoli a Bengasi.


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Verbale n. 82 VERBALE D ELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 20 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13 .00

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RlCCARDt Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GIROSI Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Colonnello SCHELLMANN

Ammiraglio R1ccARDI - li traffico si svolge com'era stato previsto. Il «Bosforo» è stato avvistato ieri e non risulta, almeno fin'ora, che abbia avuto attacchi. Generale WENNINGER- Il Feldmaresciallo ha mandato una certa scorta al «Bosforo»; siccome il X CAT in questo momento ha poche forze, così ha dato ordine all'Africa di mandare delle unità. Ammiraglio RICCARDI - In questo momento si deve trovare a circa 150 miglia dalla costa e quindi tutto lascia prevedere che possa avere l'assistenza necessaria. L'azione aerea da levante diventa sempre più forte. Abbiamo avuto il passaggio di 18 velivoli siluranti : 11 sono stati avvistati dagli aerei tedeschi e 7 da noi. Erano aerosiluranti che provenivano direttamente da Gibilterra ed erano diretti a Malta. Non sappiamo se si sono fermati a Malta. È probabile che siano andati verso levante.


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Generale WENNINGER- Sappiamo che questi apparecchi hanno avuto difficoltà ad atterrare a Malta da quanto abbiamo appreso da intercettazioni. Ammiraglio RICCARDI - Ad ogni modo è certo che vi è un apporto notevole di aerosiluranti a lunga autonomia. Questo perché la rotta di levante, specialmente quella seguita dal «Bosforo», è una rotta che può essere facilmente insidiata da questi aerei. Questi aerei che sono stati segnalati sono uguali a quelli che hanno attaccato di giorno la nostra formazione, lanciando sei siluri. Generale SANTORO - Sono apparecchi attrezzati con siluri, ma potrebbero anche fare il bombardamento. Ammiraglio RrccARDI - Questa notte non abbiamo sentito ricognitori nemici in movimento, né sappiamo per ora che vi siano stati attacchi aerei a Tripoli e a Bengasi. Quindi questo prova che Ma.lta è sotto pressione. Una notte così calma dal punto di vista della ricognizione non la ricordiamo da un pezzo. Il «Brook» si è fermato per una piccola avaria della scorta a Messina. Stasera potrà ripartire. Da Napoli deve partire l' «Amsterdam» questa sera per Trapani e Tripoli. Le vostre dragamine dove sono? Ammiraglio WEICHOLD Ammiraglio R1CCARD1 -

Sono partite da Gaeta. Il tempo com'è?

Generale WENNINGER- Buono. Colonnello Dr RAIMONDO - L'«Argentea» parte da Napoli. L'«Amsterdam» ha 200 automezzi. L'«Argentea» va a Tripoli con 700 tonn. di carne congelata. Ammiraglio SANSONETTI - Da Napoli partirà verso il 25-26. Poi vi è il «Saturno» che partirebbe da Napoli il 23. Da una segnalazione fatta da un aereo tedesco ieri, abbiamo la presenza di un incrociatore e 4 cc.tt. a Orano con rotta levante. È possibile che, se vengono avanti, questa notte passino il Canale. Però oggi non sono stati ancora avvistati. Sono state rinforzate le esplorazioni e è stato disposto perché i MAS vadano a mettersi nel passaggio. Poi è uscita questa notte la forza H, ossia 2 portaerei, accompagnate dal «Malaya», da incrocìatori e da cc.tt., che evidentemente vengono per il solito lancio di aerei. Arriveranno domani


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mattina al solito posto e quindi ritorneranno indietro. Vi sono due sommergibili sul posto. Generale W ENNINGER - Vi è una batteria da 3 7 che si trova in Sicilia e che bisognerebbe prendere. Ammiraglio Brindisi il 25 .

RICCARDI -

Maresciallo d'Italia

Delle nostre 20, dieci partono da

CAVALLERO -

Non vi è altro? A domani.


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Verbale n. 83 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 21 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GIROS/ Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEJCHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHEL LMANN

Ammiraglio SANSONEITI - Situazione del traffico: l'ultima motonave vuota sta risalendo; non ha avuto nessun disturbo fin'ora e si trova già a buon punto. Questa constatazione che da tre notti non abbiamo disturbi aerei sopra le navi che fanno questa rotta ci fa pensare che possiamo mandare giù il traffico verso Tripoli con un minor margine di sicurezza. Il programma era che !'«Amsterdam» , il «Giulia» e il «Saturno» e !'«Argentea» andassero in giù uno alla volta, scortati da due siluranti e ad intervallo di due, tre giorni l'uno dall'altro. In seguito al ragionamento che ho fatto prima, possiamo invece pensare di mandarle giù due alla volta sempre con due siluranti. Il margine di sicurezza è minore, però ritengo che sia accettabile dato che le forze aeree da Malta in questo momento sono estremamente ridotte. Quindi la prima coppia partirà domani ( «Amsterdam» e «Saturno») e la seconda coppia ( «Giulia» e «Argentea») partirà con due o al massimo tre giorni d'intervallo. In questo modo avremmo dunque avviati tutti i piroscafi carichi. Intanto si sta completando il carico delle moto-


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navi vuote che sono rientrate in modo che per la fine del mese potremo avere pronta l'operazione «Lupo», invece che su quattro · navi, su sei e forse anche su sette navi. Qui ndi tutto q uello che è pronto cammina. Per ora, le previsioni dell'operazione S. 5 non hanno ritardi . Il tempo accenna ad essere buono e quindi noi riteniamo che questa operazione potrà avere luogo come previsto il giorno 25. Se, come riteniamo, il giorno 25 si può fare lo sbarramento S. 5 .. . Generale WENNlNGER andrà peggiorando.

...

il tempo da domani a mezzogiorno

Ammiraglio SANSONEITI - Comunque, se si potrà fare il giorno 25, l'operazione «Lupo» si fare bbe cinque giorni dopo, ossia il giorno 30. Se poi il tempo si mette cattivo, allora ... Generale WENNlNGER - ... per domani sono previste nuvole e fo rte ve nto in questa regione ad ovest. Ammiraglio SANSONETit - Ci regoleremo in conseguenza. Ad ogni modo il programma è subordinato alle condizioni del tempo. Traffico per Bengasi: il «Bosforo» deve essere arrivato e riparte questa sera, a venire in su il «Petrarca» . Il «Brook» è partito. Il «Capo Arma» parte il 23. Traffi co con l'Egeo: era stato sospeso per la presenza di numerosi sommergipili. A desso è stato dato ordine di riprendere il traffico. Il traffico di cisterne di nafta è stato ripreso oggi. Altri fatti importanti: la forza H ha eseguito la sua operazione esattamente come previsto. Ieri, nel pomeriggio è stata avvistata ed attaccata da un nostro sommergibile, che ba lanciato tre siluri, ma non sembra che abbia colpito. Oggi ha iniziato la rotta di ritorno, però non siamo sicuri che ritorni. Può essere che faccia da trampolino ancora per un altro passaggio. Generale SANTORO - Alle 11 era al 3° meridiano. Sembra che sia arrivato fino al 5° meridiano e si aspetta che gli aerei che arriveranno oggi a Malta vengano attaccati. Ammiraglio SANSONETTI - Da quest'altra parte continua il traffico per Tobruch. Un sommergibile tedesco ha colpito con siluro un c.t. ieri alle 11 e noi abbiamo colpito un bastimento di tipo imprecisato . La nave da battaglia «Queen Elizabeth» è stata vista, dalle fotografie, che ha cambiato di posto e quindi vuol dire che non


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poggia più sul fondo e che galleggia. Bisognerà ricordarsene al momento opportuno. Non vi è altro. Generale V ON R JNTELEN - A Bengasi vi è mancanza di bettoline semoventi. È possibile mandarne con piroscafi? Ammiraglio SANSONETII - Ogni piroscafo che parte porta una bettolina non semovente e due o tre imbarcazioni a motore. A Brindisi sono in caricamento: l' «Unione» e il «Giuliani» (che però arriverà fra due o tre giorni); da Taranto il «Lerici» e il «Ravello», da Palermo il «Monviso» , da Napoli il «Bixio» , il «Monreale» e !'«Allegri». Di questi 8 piroscafi se ne tireranno fuori 6 o 7: quelli che saranno pronti. Non si possono mandare tutti perché non potrebbero essere ospitati dal porto di Tripoli. Colonnello Dr RAIMONDO - Il «Monginevro» ha 12 mila fusti di carburante, 6 mila italiani e 6 mila tedeschi. Il «Saturno» porta anche del carburante e anche il «Brook» e il «Capo Arma». Ammiraglio R ICCARDI - Quando noi potremo riprendere regolarmente i movimenti allora la riserva si potrà ricostituire. Abbiamo avuto una pausa dovuta a questo sbarramento che dovevamo fare fin da quattro mesi. Dov'-è il «Pontinia»? Ammiraglio FONTANA Patrasso.

Sta tornando indietro dal Pireo a

Generale WENNINGER - Agli effetti della protezione aerea sarebbe molto gradito ed importante che due navi potessero andare insieme. Ammiraglio R1CCARDI domani.

Sì, certamente. Non vi è altro? A


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Verbale n. 84 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE IL 22 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13.05

Autorità presenti:

Maresciallo d'!Lalìa CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. DARETTJ Capitano di V. GIROSI Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Generale WENNJNGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RICCARDI - Ieri alle 16 un nostro sommergibile ha comunicato l'avvistamento di un convoglio inglese diretto verso ponente. Dalle prime indicazioni si è capito trattarsi di un convoglio piuttosto importante e si è deciso senz'altro - presi gli ordini dal Comando Supremo - di fare intervenire le navi da superficie. Il gruppo di Messina di 3 incrociatori ha potuto essere pronto a mezzogiorno ed è uscito subito; presso a poco alla stessa ora è uscito il «Littorio» da Taranto. È evidente che se l'avvistamento fatto dal sommergibile ci fosse venuto un'ora dopo, tutto questo non poteva essere disposto in tempo. I movimenti dei nostri gruppi si sono svolti regolarmente senza - almeno da quello che ci risulta fino adesso - essere stati avvistati dal nemico. Le disposizioni adottate sono state portate a conoscenza del Superaereo ieri nel pomeriggio che ha agito, per la sua parte, secondo le indicazioni che ci dirà adesso il Generale Santoro.


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Generale SANTORO - II Superaereo ha ordinato all'Egeo di mandare tutti gli apparecchi siluranti disponibili a Heraclion d'accordo con il X Cat per poter essere più vicini al luogo dell'operazione. Purtroppo, di 15 siluranti dell'Egeo, in conseguenza dell'ultima azione, soltanto 4 ieri erano efficienti. È stato ordinato alla 3 5 Squadra di intervenire con tutti i siluranti disponibili (undici attualmente efficienti) al primo avvistamento del convoglio. Da premettere che il 130° Gruppo siluranti che era in Sicilia, fin da ieri mattina era stato spostato in Sardegna in conseguenza dell'avvistamento della forza H uscita da Gibilterra (erano stati mandati undici apparecchi). Dalla Sicilia sono partiti undici S79 e dodici S84. Però in conseguenza del fortissimo vento di traverso (80 km) quattro hanno subìto degli incidenti in partenza. Venti sono arrivati. Tre hanno avuto incidenti nell'atterraggio. 1n•sicilia sono pronti ad agire 22 apparecchi complessivamente. J 79 sono a Catania e gli altri a Sciacca. I 79 interverranno in cooperazione con i bombardieri tedeschi. I tedeschi manderanno 9 o 1 O apparecchi in modo che vi sarà un'azione concomitante. Gli 84 agiranno in cooperazione con 16 bombardieri muniti di bombe perforanti da 160. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Benissimo. Ammiraglio R1CCARDI - Il convoglio segue questa rotta (270°) e si dirige verso Malta. Questa mattina il primo avvistamento è stato fatto da un aerosilurante che ci ha dato la posizione alle ore 11. Poco dopo questa posizione è stata confermata da un aereo ricognitore. Quindi abbiamo un punto di partenza ben preciso. Nello stesso tempo si è potuto conoscere meglio la costituzione del convoglio. Si tratterebbe di 5 incrociatori, 6 cc.tt. e 7 piroscafi. Si ritiene però che gli incrociatori siano soltanto 3 e che gli altri 2 siano dei grossi cc.tt.. Questo corrisponderebbe anche ai dati che ci sono pervenuti sulla situazione delle forze navali inglesi. Dopo questo avvistamento il gruppo ha leggermente modificato la rotta venendo un poco verso sud. Ciò lascia prevedere che voglia fare la manovra di arrivare a Malta con provenienza da sud invece che da est. Da Malta sono usciti ieri sera un incrociatore ed un c.t.. Li abbiamo sentiti ieri con i nostri idrofoni. Si spostano verso levante. Sono le stesse disposizioni adottate l'altra volta: un incrociatore ed un c.t. escono da Malta per andare incontro al convoglio.


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Maresciallo d'Italia CAVALLERO forze che avevano!

Hanno tirato fuori tutte le

Generale WENNINGER - L'aviazione tedesca ha cercato di prendere contatto con la formazione nemica ma non vi è riuscita ed allora, per ordine del Feldmaresciallo Kesselring, la ·prima ondata è partita dalla Sicilia in questo direzione. Il Feldmaresciallo si era meravigliato che il convoglio era riuscito a arrivare sino a questo punto senza essere stato avvistato. Ammiraglio R1CCARD1 - È stato avvistato da un aereo tedesco da tra~porto ma per combinazione e si è saputo dell'avvistamento soltanto al ritorno dell'aereo; ma è stata un'informazione tardiva pervenutaci nella notte. Certo è che se la comunicazione delTsommergibile fosse arrivata mezz'ora più tardi non avremmo fatto in tempo. Adesso vi è foschia e gli aerei devono volare molto basso. Generale WENNINGER - Da sud ovest il vento aumenta. Si prevede per domani vento sud ovest, forza 5. Ammiraglio SANSONETn - Questa foschia disturba l'esplorazione, però ci ha dato il vantaggio di fare arrivare le navi sul posto senza essere avvistati. Ammiraglio RrcCARDI - L'altra notte il «Brook» ha avuto due siluri, che ha sventato con la manovra . Ammiraglio SANSONETTI siluri.

Vi sono stati sette bengala e due

Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Come procede il traffico?

Ammiraglio SANSONETTI - Il «Bosforo» è arrivato a Bengasi. Il «Petrarca», che era partito da Bengasi, è stato fatto rientrare. Il «Brook» è stato fatto fermare a Argostoli e quindi avrà un piccolo ritardo. Il «Capo Arma» partirà domani sera per Bengasi come era stato previsto. Traffico dall'altra parte: dovevano partire stasera da Trapani per Tripoli il «Saturno» e !'«Amsterdam». Però il Comando Marina Sicilia ha informato che vi era vento a 100 km. ora e le torpediniere non potrebbero andare; ritardiamo quindi di 24 ore. Così per l'altra coppia ( «Argentea» e «Giulia») che doveva partire questa sera da Napoli, sospendiamo la partenza perché deve seguire a 24 ore di distanza. L' «Atlas» è pronto a Napoli e potrà partire il 24. È diretto a


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Bengasi. Il «Giuliani» è in rotta da Palermo per Brindisi. Poi vi sono i motovelieri. Il traffico adriatico è soprattutto un traffico di cisterne. C'è l' «Ossag» che interessa i tedeschi, che è partito con altri due piroscafi per Brindisi e Bari per caricare. L'«Annabella», il «Campanella» e il «Proserpina» e tre cisterne partono per Ancona. Le due piccole cisterne «Alfredo» e «Abruzzo» sono arrivate a Prevesa assieme con l' «Auretta» e il «Brundusium» è arrivato a Porto Edda. Il «Donizetti», l'«Aventino», la «Città di Catania» e il «Quirinale» sono in partenza da Bari per Durazzo. Il «Fassio» parte da Reggio per l'Egeo per andare a caricare benzina. G~nerale WENNINGER - Il Feldmaresciallo ha detto che è d'accordo e che vuole proteggere anche il traffico sulla rotta di Bengasi; crede che sia meglio cambiare la rotta e precisamente una volta di giorno ed una volta di notte . Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Speriamo al più presto di fare un traffico diretto con Tripoli e Bengasi. Speriamo, incontrandoci domani, di avere la notizia che un gran numero di navi nemiche è stato affondato dalla Marina e dall'Aviazione. A domani.


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Verbale n. 85 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 23 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*) Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETT! Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DAR ET11 Capitano di V. G!ROSI Maggiore MILLO Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio R ICCARDI - Ieri nel pomeriggio le nostre forze navali hanno avuto contatto tattico e balistico col nemico; contatto tattico che si è manifestato non in modo continuativo ma a periodi di interruzione, dovuti alla foschia ed alla cattiva visibilità; un periodo tattico più lungo vi è stato al tramonto ed abbiamo ricevuto dal «Littorio» dei segnali che accennavano ad unità nemiche «visibilmente» colpite. Ritengo che fra queste unità vi possa essere l'incrociatore «Kajor». Sono delle deduzioni che abbiamo potuto fare per mezzo della decrittazione. Vi sono anche delle unità nemiche che non rispondono alle chiamate da Malta. Il tempo è andato poi sempre più peggiorando a partire dal tramonto ed abbiamo al centro del Mediterraneo una burrasca forte che dura tuttora e questa situazione unicamente meteorologica mette in una posizione un poco difficile tre nostre unità le quali hanno dovuto per forza mettere la prora al mare verso scirocco, mentre invece avrebbero dovuto continuare nella loro marcia verso il nord per rientrare alle basi. Siamo in comunicazione con loro perché si trovano a circa 160 miglia a levante di Malta. Un incrociatore che stava già rientrando (*) Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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ed era vicino a Messina, il «Trento», è stato rimandato indietro per poter dare assistenza a queste unità, ma non potrà essere sul posto che nel tardo pomeriggio. Quindi seguiamo gli avvenimenti per quanto si riferisce a queste condizioni atmosferiche. Per quanto riguarda i successi conseguiti dagli aerei prego il Generale Santoro di voler riferire quello che è avvenuto. Generale SANTORO - Secondo la prima relazione pervenuta, i risultati sono stati i seguenti: erano pronti ad agire complessivamente fra Egeo, Libia e Sicilia 41 apparecchi siluranti e 18 apparecchi da bombardamento. Per le condizioni atmosferiche non hanno potuto partire le unità che erano a Sciacca ed in Egeo. Quindi, complessivamente hanno agito 1 O apparecchi della Libia e 12 apparecchi della Sicilia, tutti aerosiluranti. I siluranti della Sicilia sono partiti da Catania e i siluranti della Libia sono partiti da Bengasi. La Y' Squadra ha fatto due azioni, una verso le 9.35 con i seguenti risultati segnalati dall'equipaggio: un incrociatore colpito con due siluri e un c.t. colpito da un siluro. Nella seconda ondata (ore 11.07) sarebbero stati colpiti due incrociatori ognuno da un siluro ed un altro siluro è scoppiato fra un incrociatore ed un caccia che erano affiancati ( quindi l'equipaggio non ha potuto effettivamente determjnare che cosa era stato colpito) ed infine un piroscafo di medio tonnellaggio colpito a prua. Dei 12 apparecchi partiti dalla Sicilia abbiamo notizie solamente dell'azione di nove, perché di tre mancano dettagli precisi. Di questi tre, pare che uno abbia atterrato a Tripoli, un altro sia precipitato ed un altro ha ammarato vicino Capo Faro. Un silurante della Libia deve essere stato abbattuto perché mancano notizie. I risultati dell'azione dei nove siluranti della Sicilia sarebbero questi: 2 incrociatori colpiti, dei quali uno si presume possa essere stato affondato perché è stato visto da altri apparecchi in procinto di affondare, poi un incrociatore leggero o un caccia colpiti da un siluro, poi un piroscafo di grosso tonnellaggio colpito da due siluri e due piroscafi colpiti da un siluro ciascuno. Generale WENNJNGER - Le nostre forze aeree hanno preso questi mattina contatto con il convoglio e le navi nemiche che sono state attaccate a sud e sud-est di Malta. Questa mattina un piroscafo è stato affondato con sicurezza a sud di Malta. Un bombardiere ha colpito con una bomba da 250 kg un piroscafo. I no-


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stri aerei hanno avuto come compito principale quello di attaccare i piroscafi. Come risultato complessivo finora sarebbero stati sicuramente affondati tre piroscafi. Gli attacchi continuano ma sono fortemente ostacolati dal cattivo tempo. L'inconveniente più grave è stato che il vento proveniente da sud-est ha impedito il decollo degli apparecchi da Catania. In questo momento a Catania non si può più né decollare né atterrare. È da tener presente che a Catania vi sono forze aeree tedesche molto importanti. A Trapani, invece, non vi sono nuvole. Ammiraglio SANSONETTI - Che probabilità vi sono oggi per quanto riguarda il tempo nel Mediterraneo centrale? Generale sche.

WENNINGE R -

Continuano ad esservi delle burra-

Ammiraglio R1CCARD1 - Sì, per adesso la situazione non tende a migliorare. Bisogna attendere il tramonto. Generale

WENNfNGER -

E il «Littorio» dove si trova?

Amm iraglio R1CCARDI - Arriverà nelle prime ore della notte a Taranto e il «Gorizia» arriverà nel pomeriggio a Messina. Generale WENNINGER - L 'equipaggio di un apparecchio tedesco dice di aver visto un incendio davanti la torre sul «Littorio)). Am'miraglio RICCARDI - Il «Littorio» continua a mantenere la sua andatura normale e non ha segnalato nulla di eccezionale. Può darsi che sia stata qualche cosa localizzata. Generale WENNINGER - Può darsi anche che la fiamma gialla sia stata vista nel momento in cui il «Littorio» sparava. Ammiraglio RrCCARDI - Sì, è facile che sia così. Domani speriamo di poter riassumere tutti questi risultati ottenuti. Generale WENNINGER - Si prevede che domani il tempo sia abbastanza buono nel canale di Sicilia. Ammiraglio domani.

R1CCARD1 -

Allora non vi è che da attendere. A


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Verbale n. 86 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 24 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)

Autorità presenti:

Ammiraglio R!CCARD! Ammiraglio SANSONETT! Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDJN Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GJROSI Colonnello Dl RAlMONDO Maggiore MILLO Generale· VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio R1CCARD1 - Abbiamo avuto notizia delle condizioni in cui sono rientrati i nostri cc.tt. dal combattimento che si è svolto nel golfo della Sirte. La violenza del mare ha prodotto delle avarie e tutte le nostre unità sono in condizione di dover aspettare per potersi mettere a posto bene prima di riprendere il mare. Noi abbiamo due impegni da assolvere: l'S.5 (sbarramento) e il convoglio. Abbiamo deciso di ritardare lo sbarramento· in quanto che in questo momento riteniamo che sia doveroso puntare tutto sopra il prossimo convoglio a levante. La previsione che si può fare sulla partenza cli questo convoglio, tenuto conto della situazione dei caccia che hanno bisogno di riparazione, potrà essere dal 28 al 30 di questo mese, ossia fra una settimana. Si tratterà cli sei piroscafi i quali potranno avere la loro scorta sia di incrociatori che di caccia e potrebbero partire in uno di questi giorni , 28, 29 o 30. Naturalmente, durante questo periodo di tempo, fare mo la rotta di ponente per quel che è possibile. Nei riguardi di questo mo(*) Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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vimento di ponente, l'Ammiraglio Sansonetti darà le indicazioni di dettaglio. Ammiraglio W EICHOLD - La Marina non ha grande interesse allo sbarrame nto che era previsto durante gli attacchi su Malta come una azione secondaria. Ma adesso, dato che non è urgente, si è d'accordo nel rima ndare questa azione. Ammiraglio SANSONETrI - E poi non vi è scelta, perché i cc.tt. che sono in questo momento in riparazione sono quelli che devono effettuare lo sbarramento. Generale WENNINGER cc.tt. ?

Si ha notizia dove sono rimasti i due

Ammiraglio RICCARDI - Non abbiamo ancora notizie. L'esplorazione è in azione, ma fin ora con risultato negativo. Abbiamo proceduto per una esplorazione molto estesa con Superaereo al quale abbiamo dato tutte le indicazioni e stabilita la zona ed è già tutto in movimento . Certo è che se questi cc.tt. si trovano in difficoltà, ciò è dovuto allo stato del mare. Non vi è stata contro di loro nessuna offesa nemica, come non vi è stata sopra nessuna delle nostre navi. D a parte del nemico un solo proittile da 120 è arrivato sopra il « Littorio» senza ca usare nessun danno. Noi sparavamo da sottovento. Generale WENNINGER - Secondo gli avvistamenti sembra che solamente tre piroscafi siano entrati a Malta. Una formazione inglese è stata avvistata ieri a sud di Creta ed anche questa mattina, ma mancano ancora particolari. Generale SANTORO - Questa formazione è stata attaccata anche dai siluranti dell'Egeo. Un incrociatore ed un'altra unità sono stati colpiti. Vi. era Muti. Ammiraglio SANSONETII - Se il tempo lo consente il «Saturno» partirà questa sera da Trapani per Tripoli. Doveva partire insieme con !'«Amsterdam» , il quale però per il momento non si può muovere avendo subìto una gravissima avaria, essendosi aperta la carcassa di una turbina. L '« Argentea» e il «Giuli a» partiranno questa sera da Napoli in modo da seguire il Saturno a 24 ore di distanza. Come è il tempo? Generale W ENNINGER gliorare; cielo coperto.

Forza del vento 3-4 con tendenza a mi-


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Ammiraglio SANSONETTI - Dell'altra parte il «Broob è a Argostoli e l'altra notte per il cattivo tempo ha rotto le ancore ed è andato in secca; però il rimorchiatore al mattino appresso ha potuto tirarlo fuori senza danni. Il tempo è ancora molto cattivo; appena migliorerà, partirà. Il «Capo Arma» è pronto a partire da Brindisi e il «Petrarca» è pronto a Bengasi per venire in su. Partiranno appena il tempo accennerà a migliorare. A Napoli è pronto l'«Atlas» per Bengasi. In Adriatico, traffico da Prevesa per Corfù: l'«Hermada», «Lauretta», «Pontinia» vengono in su; «Donizzetti», «Rosandra», «Città di Catania», «Quirinale» e «Monstella» sono arrivati oggi a Cattaro. La cisterna «Thorsheider» piena è arrivata a Ancona e scende in giù e tre cisterne vuote procedono in su; l'«Ossag» è arrivato a Bari. Non abbiamo altro. Generale WENNJNGER - Il Feldmaresciallo dice che quando comincia il traffico con l'Africa farà scortare con forze aeree i piroscafi sulla rotta ovest, ma non è in grado di fare scortare quelli che fanno la rotta di Bengasi. ' Ammiraglio WEICHOLD - L'attacco contro queste navi che entrano a Malta è stato possibile per l'azione della Marina italiana che ha costretto il convoglio ad andare in su. Se non vi fosse stata la Marina italiana il convoglio sarebbe potuto arrìvare di notte a Malta. Ammiraglio RICCARDI '_ Ringrazio per questo apprezzamento e ci congratuliamo per il successo ottenuto.


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Verbale n. 87 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 25 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 12,45 (*) Ammiraglio SANSONETTI - Siccome non potevamo sapere quello che potevano fare oggi le navi nemiche che sono state danneggiate, e dato che il «Saturno» naviga ad una velocità di nove miglia ed avrebbe dovuto trascorrere tutta la giornata di oggi in questa zona vicino a Malta, quindi non abbiamo ritenuto opportuno lasciarlo proseguire, dato che si trattava di un carico prezioso (5 tono. di carburante). Quindi abbiamo deciso di aspettare di chiarire la situazione di Malta. Per la stessa ragione teniamo fermo il traffico fra Cefalonia e Bengasi perché noi pensiamo che almeno una parte di queste navi debba al più presto tornare ad Alessandria e siccome questo viaggio dura 2 giorni e una notte o due notti ed un giorno, sarebbe stata un'occasione troppo favorevole per queste navi leggere che tornano da Alessandria di trovarsi proprio sulla propria rotta un piroscafo che cammina a 10 miglia. Quindi si è dovuto fermare il traffico . Noi contiamo di riflettere sopra i dati che ci verranno oggi e domattina sulla situazione delle navi a Malta per cercare di comprendere qual'è la loro posizione e che conto si deve fare di questa minaccia. Per quanto riguarda la preparazione del grande convoglio, sorgono alcune difficoltà da parte di alcuni piroscafi. Bisogna per esempio esaminare la situazione del «Giuliani» che non si riesce a caricare rapidamente per avarie ai verricelli e quindi non si sa quando sarà pronto. Colonnello Dr RAIMONDO - È stato fatto un telegramma perché sia pronto per il giorno 29. Ammiraglio SA NSONETTI - Hanno risposto che non possono assicurare . Bisogna assolutamente insistere. Colonnello Dr RAIMO ND O -

Fra tutti i piroscafi che sono sotto

(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. li verbale è conserva/O negli allegati al Diario Cavallero.


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carico, credo che 6 saranno pronti certamente. Il «Bixio», l' «Allegri» e il «Monreale» a Napoli sono pronti di sicuro . Il «Monviso» è pronto domani sicuramente. Soltanto due automezzi sono stati danneggiati; gli altri sono stati recuperati a Palermo. È stato il carico che ha salvato la nave . Poi a Taranto vi è il « Lerice» . Il «Ravello» non è pronto preché si sta1rno facendo i lavori a causa di quell'incendio. L' « Unione» a Brindisi è già pronto. Quindi sono

6. Generale WENNINGER essere riunito e partire?

Quand'è che questo convoglio può

Ammiraglio SANSONETTI - Abbiamo detto ieri non prima del 28, ma probabilmente il 29 o 30. Non possiamo specificare con esattezza. Si può ritenere per il 30. Generale WENNINGER - In base ai risultati della ricognizione fotografica a Malta sarebbero entrati solamente due piroscafi. Uno è sulla costa orientale di Malta con la prora incagliata. Vi sono piccole navi ne lla vicinanza per cercare di scaricare questo piroscafo. Sarà attaccato dai nostri aerei. Di questi due piroscafi uno ieri è stato incendiato, ma non si conoscono ancora i danni che sono stati arrecati. Una bomba da 500 kg è stata centrata con sicurezza su di un incrociatore entrato a La Valletta. Ammiraglio SANSONETTI - Bene. Questa è quella tale chiarificazione della situazione che noi aspettiamo. Adesso vi è un piroscafo che sta venendo in su e trovasi a 15 miglia da Malta ed è uno di quelli che tardano per avaria. È accompagnato da aerei da caccia. Da quest'altra parte abbiamo il solito traffico: «Hermada», «Lauretta», «Pontinia», «Tampico» sono partiti da Corfù per Valona; «Thorsheider» è in navigazione per Brindisi; «Campanella», «Donizetti», «Rosandra», «Città di Catania», «Quirinale» e «Monstella» sono arrivati a Cattaro. Vi è adesso un sommergibile nei dintorni di Brindisi, un altro nei dintorni di Kerkenna ed un altro a Capo Dukati. Generale WENNINGER - Secondo la ricognizione aerea ieri sono usciti, o meglio vi erano tre sommergibili di meno a Malta . Ammiraglio SANSONETTI - Quindi, in sintesi: traffico fermo in attesa di vedere oggi o domani qual'è la reale situazione delle for-


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ze navali di Malta. Cerchiamo di vedere se so no o no in grado di esercitare un'azione offensiva. Se potessimo avere la sensazione precisa che queste navi sono in avaria (come quasi certamente è) e che quindi non si possono muovere; allora riprendere mmo il traffico, ma occorre aspettare qu alche giorno.


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Verbale n. 88 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 26 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)

Ammiraglio SANSONETn - Poiché la situazione si prolunga e non si può aspettare, abbiamo disposto che il «Saturno» parta. Vuole dire che invece di fare la rotta diretta che si era stabilita, farà la rotta lungo la costa, come è stato fatto con altre unità, in modo da, per quanto possibile, cercare di sfuggire alle azioni aeree. Da quest'altra parte, il «Brook» lo facciamo partire da Argostoil per Navarrino e poi continuerà; riprendiamo anche il traffico del «Petrarca» che riparte per tornare indietro. Il «Capo Arma» partirà subito dopo. Ci mettiamo in moto perché questa situazione non può prolungarsi. L'«Argentea» e il «Giulia» potranno partire 24 ore dopo il «Saturno». Intanto esamineremo meglio la situazione di Malta. Generale WENNINGER - L'«Argentea» e il «Giulia» non potrebbero partire oggi? Se aspettiamo 24 ore si avrà un ritardo di 3 giorni. Ammiraglio SANSONEITI - Potrebbero partire questa sera ma non vi sono le scorte. L'«Argentea» e il «Giulia» hanno la stessa urgenza del «Saturno»? Colonnello Dr RAIMONDO- II «Saturno» è più urgente perché porta carburante. Ammiraglio SANSONEn1 - A Malta, poi, abbiamo molti cc.tt. come si vede dalla vostra fotografia. Comunque, possiamo dividere !'«Argentea» dal «Giulia» , perché il farli andare in convoglio era subordinato alla mancanza di forze navali a Malta. Quindi ritorniamo all'altro sistema, di farli andare giù isolati. Ammiraglio WEICHOLD -

Siamo d'accordo che non è conve-

(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Il verbale è conservato negli allegati al Diario Cavallero.


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niente fare partire due piroscafi alla volta. Gjà un solo piroscafo rappresenta un rischio perché vi sono 1 o 2 cc.tt. a Malta. Ammiraglio SANSONEITI - Sì, va bene . Allora il «Capo Arma» partirà subito appena pronto. L' «Hermada», il «Lauretta», il «Pontinia» e l'«Arca» sono partiti per Brindisi. La ·cisterna «Thorsheider» è arrivata a B rindisi e poi prosegue per Taranto. Le altre sei cisterne vuote stanno navigando nell'altro senso . Il «Pluto» e il «Rher» sono partiti da Messina per Taranto. Certo è che attraversiamo un periodo di piccola crisi che però sarà superato. Generale VoN RINTELEN - La situazione è grave specialmente per i carburanti, perché a Tripoli abbiamo soltanto una piccola riserva. In Cirenaica vi è carburante soltanto per un tempo limitato. Se gli inglesi facessero adesso un attacco forte la difesa sarebbe difficile, perché il nostro corpo corazzato non si può muovere che per 180 km. e poi sarebbe costretto a stare fermo. Vorrei pregarvi di esaminare la possibilità di impiegare i sommergibili per il trasporto di benzina a Derna e a Bengasi. È sempre un aiuto. Ammiraglio SA ·soNE1T1 - Dei quattro grandi sommergibili che facev ano servizio, ce ne è rimasto solamente uno. Esaminerò comunque la proposta. Speriamo che intanto arrivino il «Saturno» e il «Brook». Generale WENNINGER - Intanto noi continueremo a mantenere fortissima la pressione su Malta. Gli attacchi proseguono avendo come o biettivo principale il porto. Ammiraglio WEICHOLD - Non sarebbe possibile aumentare il numero dei motovelieri lungo la rotta costiera? Ammiragli a FONTANA -

Stanno arrivando faticosamente.

Colonnello D1 RAIMONDO- r motovelieri erano 20. Di questi, due sono a ndati a fondo, una parte è arrivata e sta face ndo servizio di cabotaggio e il resto deve ancora arrivare. Ammiraglio FONTANA velieri. Ammiraglio WEICHOLD -

A Tripol i sono arrivati già due moto-

Io credo che se abbiamo tante diffi-


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coltà di trasporto per mare, il cabotaggio potrebbe rappresentare un aiuto. Colonnello D1 RArMONDO - Vi è una lettera dell'Ammiraglio Matteucci in cui è detto che questi motovelieri non vanno perché hanno una velocità ridotta . I piroscafi che fanno servizio cabotaggio sono il «Bravo», il «Salona» e il «Savona» oltre al «Brook» che deve arrivare e allo ~<Sturla». Vi sono poi le zattere e le bettoline semoventi . Matteucci dice che questi motovelieri non rispondono allo scopo. Ammiraglio SANSONET fl sempre un aiuto.

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Faranno sempre qualche cosa. È


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Verbale n. 89 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 27 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*) Ammiraglio RICCARDI - Abbiamo sempre qualche cosa fer ma per la rotta di ponente «Saturno». Vorrei sapere se il «Saturno» può p~rtire questa sera. Feldmaresciallo KESSELRING - Ieri avevo pregato di ritardare la partenza perché vi era la possibilità che i cacciatorpediniere potessero incrociare in questa zona ed intercettare la nostra navigazione. Analogamente vi poteva essere qualche pericolo qualora i cc.tt. ritornavano ad Alessandria. Ammiraglio RICCARDI -

Ora sembra che siano già usciti.

Feldmaresciallo KESSELRING - Sì, sono usciti, però non ho potuto accertare in quale direzione. Ammiraglio SANSONETII - Sono passati questa notte vicino ad un nostro sommergibile. Adesso sono stati avvistati un incrociatore e un c.t. in questa posizione. Questo traffico non lo avevamo riaperto perché aspettavamo che queste forze ripassassero . Adesso vi è sempre un incrociatore, però è certamente colpito, perché le nostre navi lo hanno visto mentre lo colpivano e poi perché il nemico ha ammesso che era stato colpito. Quindi questo incrociatore non dovrebbe essere pronto a uscire. Feldmaresciallo KESSELRING - Anche perché (questo non è ancora confermato con la fotografia) sono stati colpiti un incrociatore e un c.t. con due bombe. Ammiraglio SANSONETII - Comunque, non facciamo più fare la rotta diretta che avevamo stabilito. Di giorno facciamo una rotta e di notte quest'altra rotta con due torpediniere di scorta. Pur-

(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo 1uuavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è asseme. Il verbale è conservato negli allegati al Diario Cavallero.


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troppo trattasi di un bastimento lento che fà 9 miglia. Certo che quest'altra rotta è più sicura per i sommergibili . Feldmaresciallo

KESSELRING -

Io preferirei quest'altra rotta .

Ammiraglio SANSONEITf - Bisognerebbe naturalmente proteggerla di giorno. Riprendiamo anche gli altri traffici. Quando tutte le forze erano andate via da Malta avevamo stabilito di fare il traffico con convogli di due unità, «Amsterdam» e «Saturno» e poi «Giulia» e «Argentea». Quando invece sono tornate a Malta delle forze allora si è deciso di rimandarle uno alla volta. Se ora abbiamo una buona sicurezza che le forze non si possono muovere, possiamo riprendere questa rotta e dopo il «Saturno» fare passare subito il «Giulia» e l'«Argentea». Quindi il «Saturno» potrebbe partire questa sera. Ammiraglio R1CCARD1 «Brook».

Da quest'altra parte partirebbe il

Ammiraglio SANSONEITI - Il «Brook» lo abbiamo fatto spo stare da Argostoli a Navarrino e riparte questa sera. Il «Petrarca» parte da Bengasi questa sera e poi domani il «Capo Arma» . Feldmaresciallo protezione? Generale

KESSELRING -

SANTORO -

Fin dove potete assumere la

Per 85 miglia.

Feldmaresciallo KESSELRING - Se non riuscite ad assicurare completamente la protezione la assicurerò io per il rimanente. L'operazione Lupo sarebbe pronta al più tardi il 31. I primi movimenti comincerebbero già il 30. Questa operazione Lupo è stata studiata un poco diversamente dall'altra volta. Il concetto è stato quello di togliersi completamente dal! 'offesa aerea di levante e contare molto sulla protezione dell'aeronautica. Quindi nella seconda parte della notte un gruppo di piroscafi parte da Augusta (2 piroscafi), due da Messina, uno da qui e un'altro da qui. La riunione avviene in questa zona. Da questo altro punto per Homs vi sono tre gruppi che poi si riuniscono nuovamente. Gli incrociatori di scorta e i cc.tt. appena arrivati ritornano immediatamente. Quello che interessa è di avere durante la giornata una forte protezione su questo gruppo . Feldmaresciallo KESSE LRING - Trovo questo piano veramente ottimo. Il tempo non resterà molto buono e vi è pericolo che vi sia


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una forte tempesta di sabbia che ostacolerĂ i decolli. Quindi il tragitto dovrebbe essere fatto in modo da assicurare la protezione aerea lungo la costa. Ammiraglio R1CCARDI - Il ghibli ci assicura mare abbastanza tranquillo lungo la costa e foschia . Quindi, come navigazione, sono delle buone condizioni.


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Verbale n. 90 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 28 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)

Ammiraglio RrccARDI - Il tempo pessimo influisce molto sulla situazione dei nostri trasporti. L'Ammiraglio Sansonetti darà ora le indicazioni relative ai nostri movimenti. Ammiraglio SANSONETTI - Il «Saturno» era partito ieri, ma per il cattivo te mpo è stato costretto a fermarsi sotto l'isola di Favignana. Il tempo è tale che non è prudente farlo e ntrare nel porto di Trapani. Dall 'altra parte, la partenza del « Brook» è avvenuta regolarmente e così pure la partenza del «Petrarca». Non cosi la partenza del «Capo Arma» perché si è verificato lo scoppio di un tubo della caldaia del «Procione», e non avendo nessuna unità di scorta, si deve aspettare 48 ore. Ai primi del mese di aprile avremo un maggior numero di unità e precisamente due unità del tipo «Procione» e questo ci consentirà di avere anche una riserva . L' «Argentea» è partito da Napoli per Trapani ma se il tempo dovesse continuare ad essere cosi cattivo come adesso, non converrebbe farlo entrare a Trapani ed andrebbe invece a Palermo. La cosa sarà decisa dall' Ammiraglio. Lo «Sturla» e !'«Amba Aradam» sono partiti da Tripoli per Bengasi. Quindi domani a Bengasi vi dovrebbero essere: «Brook», «St urla» e «Amba Aradam». Sono anche in navigazione alcuni motovelieri da Tripoli per Bengasi. La cisterna «Thorsheider» non è partita perché era stato avvistato un sommergibile; però poi è risultato trattarsi di un falso allarm e e quindi ripartirà. Abbiamo in partenza da Patrasso un grosso convoglio di sei navi. La scorta è notevole: 5 siluranti di scorta e due navi di scorta. Vi è anche il «S. Martino» che sta facendo la caccia davanti a

(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuuavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Il verbale è conservato negli allegati al Diario Cavalier<>.


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Capo Dukati per quanto abbia l'ecogoniometro in condizioni di non buona efficienza. «Tessaglia», «Abbazia» e «Ivorea» sono a Corfù. «Polcevera» e «Pomezia» sono in navigazione per Rodi. Il «Balkan» è arrivato a Bari ed è in partenza per Brindisi e poi per il Pireo. Nessuna notizia in contrario per la preparazione del grande convoglio. Le forze H sono uscite ieri alle 14, ossia ad un'ora insolita. Questo porterebbe alla possibilità di arrivare, alla velocità di 15 nodi, a La Galite domani verso le 1.4, cioè l'ora giusta per passare poi di notte. Quindi potrebbe esservi che vi fossejoltre alla soli ta missione di far passare gli aerei, anche l'altra di accompagnare fino ad un certo punto qualche nave che voglia passare. Però tutte queste non sono che supposizioni. Ad ogni modo abbiamo mandato altri sommergibili da questa parte. Oggi nel pomeriggio saranno fatte delle ricognizioni prolungate con la collaborazione dell'Aviazione italiana. Da quest'altra parte vi era un convoglio perché gli inglesi hanno segnalato di essere seguiti da un ricognitore. Noi non abbiamo ancora avuto la notizia del ricognitore che forse deve essere del X CAT. Però gli inglesi hanno dato esattamente la loro posizione. Generale V ON RINTELEN ta sempre più difficile.

La situazione dei carburanti diven-

Ammiraglio SANSONETII - Il bollettino inglese ieri ha detto che nella giornata vi era stato l'attacco più forte che Malta abbia avuto. È il 1.140° attacco. Generale V ON RINTELEN -

Posto di cura!

Generale WENNINGER - Dalla ricognizione fotografica di Malta non si vede chiaramente se un incrociatore e dùe cc.tt. sono pronti a partire. Gli altri, sicuramente, non sono pronti a partire. Purtroppo vi erano delle nuvole al di sopra di queste tre unità che non si vedevano bene. Di tre piroscafi, due sòno stati sicuramente incendiati. Ammiraglio R ICCARDI - In sostanza, del convoglio nuovo, un solo piroscafo è entrato incolume.


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Verbale n. 91 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 29 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)

Ammiraglio SANSONETTI - Il piroscafo «Galilea», che faceva parte del convoglio «Piemonte» è stato silurato. Facendo però un bilancio del traffico nell'Adriatico, risulta che abbiamo mandato 15 convogli a venire in su da Patrasso a Bari, variabili fra due e sei piroscafi, in due mesi. Su questi 15 convogli, un pirnscafo è stato affondato . In totale sono dunque 46 piroscafi. Poi vi sono 15 convogli che sono andati in giù. Ammiraglio FONTANA -

Oltre il traffico minuto.

Ammiraglio SANSONETTI - Si può dire dunque che la percentuale delle perdite non è molto grande. Ammiraglio RICCARDI -

2 % circa.

Ammiraglio SANSONEITI - Il «Saturno» è in viaggio e la ricognizione aerea non è riuscita a trovarlo, perché la visibilità era scarsissima. L' «Argentea» parte in questo momento da Palermo dove è arrìvato ie~i sera per fare questa notte la stessa traversata. Anche questo piroscafo è bene scortato. Il «Brook» deve anche essere arrivato, ma non abbiamo ancora avuto notizie. · Il «Petrarca», che veniva in su ieri è stato prima avvistato da un grande aereo tipo Catalina e poi più tardi è stato attaccato da aerei bombardieri, però non è stato colpito e quindi sta procedendo regolarmente . Questa sera è di ritorno il «Bosforo» che torna in su, e il caccia («Saetta»), che ha accompagnato il «Brook» , fa la scorta al «Bosforo». Il «Capo Anna» parte domattina alle 10. Farà la rotta seguendo l'altro criterio, ossia facendo la rotta intermedia. (*) La riunione 11011 risulta dal Diario Storico del Comando Supremo e quindi manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Il verbale è conservato negli allegati al Diario Cavallero.


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Generale WENNINGER - Il Maresciallo preferirebbe che il «Petrarca» facesse la rotta diretta per poter assicurare la protezione aerea . Ammiraglio SANSONETTl - Anche noi siamo della stessa opinione. Difatti vogliamo avvicinarci a Malta, tanto la protezione aerea è quella che è e quindi è meglio fare la rotta diretta che è molto più lontana da questa zona dove vi sono i pericoli maggiori . Per il grosso convoglio tutto è pronto. Si deve dare il via e si dovrebbe decidere oggi . La sola controindicazione è il cattivo tempo. Quali sono le previsioni del tempo per i prossimi due gior.? . 111.

Generale WENNINGER - Non sono troppo buone. La depressione si sposta lentamente verso quest'altra zona ed il tempo tende a migliorarsi nella zona prossima alla Sicilia, mentre invece in tutta quest'altra zona si deve prevedere tempo cattivo e forte vento. Generale SANTORO -

Proprio nella zona che interessa .

Ammiraglio SANSONETTI -

Siamo in tempo a decidere doma-

ni.

Ammiraglio FONTANA cipo. Ammiraglio R1CCARDI -

L'Aeronautica vuole 48 ore di anti-

I piroscafi in quali condizioni sono?

Colonnello DI RAIMONDO -

Pronti al 30 sera.

Ammiraglio SANSONETTI - Noi potremmo senz'altro continuare a preparare tutto per fare i primi movimenti domani sera, perché per poter partire il 31 , da Napoli si deve partire il 30. lntanto possiamo dare le predisposizioni, però la decisione definitiva la possiamo prendere domani a quest'ora ed avere domani le previsioni metereologiche quanto più presto possibile precise. Ammiraglio RICCARDI - La questione essenziale è quella delle scorte alle quali non possiamo imporre un logorio troppo forte . Quelle che sono rientrate dopo lo scontro del 22 hanno bisogno di lavori. Dato il numero piuttosto esiguo di scorte che noi abbiamo, bisogna cercare di mantenerle il meglio possibile, in modo da farle viaggiare con tempo mediocre, ma non con tempo cattivo. Questa è la ragione principale. Domattina possiamo decidere avendo tutti gli elementi.


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330 -

Generale WENNINGER - Sono d'accordo di rimandare a domani la decisione in base alle previsioni metereologiche. Ammiraglio SANSONETrI - La forza H è arrivata fino al 3° meridiano, poi è venuta a nord un poco e poi è tornata in giù, si è spinta ·un poco più avanti e adesso sta tornando indietro. L'ultimo avvistamento fatto da un sommergibile e due aerei la dà al 2° meridiano.


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Verbale n. 92 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 30 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13.05

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETTT Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GIROST Maggiore MTLLO Generale VON RINTELEN Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELMANN

Ammiraglio SANSONETII - Il grosso convoglio è costituito da 6 grandi motonavi e partirebbe il giorno 2. Il tempo è ancora cattivo, però i metereologhi dicono che per domani sera si può prevedere un miglioramento. Quindi, cominciando i primi movimenti domani, possiamo sperare posdomani di andare giù con tempo migliore. Non è ancora arrivato il telegramma, ma dobbiamo ritenere · che la petroliera «Saturno» sia già arrivata a Tripoli. Quindi, essendo arrivato il «Brook» a Bengasi e il «Saturno» a Tripoli, la questione dei carburanti per qualche tempo non dovrebbe dare eccessive preoccupazioni. L' «Argentea» è in viaggio e a quest'ora deve essere verso Lampedusa e arrivando domani mattina avremmo risolto il problema della carne. Maresciallo d'Italia CAVALLERO- Avete fatto un miracolo! Ammiraglio SANSONETIT - Il «Bosforo» sta tornando in su, e precisamente è partito appena è arrivato il «Petrarca». Invece, le


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partenze da Brindisi non vanno bene, perché abbiamo dovuto ancora rinviare la partenza del «Capo Arma» per nuova avaria alla torpediniera di scorta. Per altro, questo rinvio si sarebbe reso necessario anche per le pessime condizioni del tempo. Questa mattina dovrebbero arrivare a Bengasi lo «Sturla» e !'«Amba Aradam»; non abbiamo ancora ricevuto il telegramma di arrivo. A Bengasi dovrebbero anche essere arrivati i primi due motovelieri della serie. A Bengasi hanno lavorato molto nel porto. li comando del porto ha informato che può già ricevere due piroscafi tipo «Bosforo», sempre che si possano mandare. Purtroppo, in questo momento non siamo in condizione di mandarli per deficienza di scorte. Per quanto riguarda il traffico con l'Egeo; le cinque unità delle sei sono arrivate a destinazione. È rimasto in «Galilea» per la strada. Il salvataggio dei naufraghi del «Galilea» si è svolto con mare molto cattivo, piovaschi e vento molto forte; per quanto il piroscafo sia rimasto a galla da mezzogiorno fino alle 3.30, le vittime sono molte appunto a causa del cattivo tempo . Sono passati per l'Egeo nel febbraio e nel marzo 16 convogli di truppe in andata e 16 in ritorno con un totale di 48 piroscafi in ritorno e 44 in andata, e quindi in totale 92 piroscafi. Colonnello Dt RAIMONDO - Sono stati trasportati nei mesi di febbraio e di marzo 67 mila uomini, compreso l'ultimo convoglio. Poi, abbiamo i convogli per la Dalmazia e per l'Albania: sono stati otto convogli in andata e otto al ritorno per un totale di 48 piroscafi. Quindi, in totale sono 130 piroscafi in due mesi . Ammiraglio SANSONETTI - Si tratta sempre dei piroscafi più grandi. Quindi, in totale sono 48 convogli comprendenti 130 piroscafi in andata e ritorno per l'Egeo e l'Albania. Le perdite sono di tre piroscafi, di cui una con truppe e due senza truppe. Generale V ON RINTELEN - Volevo far rilevare che il traffico con l'Africa è molto diminuito nelle ultime settimane. Pochi giorni fa ho detto che la mancanza di carburante causava una situazione molto grave. Sappiamo benissimo che ha influito il cattivo tempo e che vi è stato anche il convoglio inglese, ma la situazione è diventata tale che nel momento attuale le truppe corazzate non potrebbero muoversi, precisamente, non si potrebbero garantire i movimenti delle truppe nella zona delle operazioni. Eftettivamente, nel


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mese di marzo l'afflusso dei rifornimenti in Africa è molto diminuito rispetto al mese di febbraio e gennaio. Non possediamo attualmente una riserva di carburanti e la campagna d'Africa è possibile soltanto con tale riserva. Si rende quindi assolutamente necessario aumentare i rifornimenti di carburanti. La parte italiana sta un poco meglio, ma non possiede riserve. Prego quindi di esaminare la possibilità di aumentare il traffico di questi piroscafi destinati alla Libia, diminuendo eventualmente quello destinato alla Grecia . Per quanto riguarda poi i carburanti, qualora non fosse possibile caricare una nave cisterna come il «Giordani», si dovrebbero caricare almeno due grandi piroscafi con fusti. È possibile che il «Wachtfels», che trasporta benzina, faccia la rotta di ponente contemporaneamente al viaggio di questo convoglio? Con gli arrivi del «Brook» e del «Saturno» la situazione viene a migliorarsi alquanto , ma non sono sufficienti. Per le truppe corazzate tedesche sono trasportate solamente 1.400 tonn. Per la parte germanica occorrerebbero 12 mila tonn. Colonnello D1 RAIMONDO zione?

Solo per le truppe o per l'avia-

Generale VoN RINTELEN - Solo per l'Esercito senza comprendere l'Aviazione, che sta un poco meglio. Maresciallo d'Italia CAVALLERO gno?

E per noi qual'è il fabbiso-

Colonnello DI RAIMONDO - Mandiamo sulle 45 mila tonn al mese per i nostri bisogni e per quelli tedeschi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO abbiamo mai portati. Colonnello DI RAIMONDO Generale VoN RINTELEN serva.

Mi sembra troppo! Non li

È questo il fabbisogno. È necessario per costituire unari-

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Se noi dovessimo portare 45 mila tonn al mese di carburante, allora non porteremmo più niente! Questo sarà forse il consumo in tempo di azione. Colonnello Dr RAIMONDO - Il fabbisogno di carburante per tutte le forze italiane e germaniche è cli 45 mila tonn. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Che cosa abbiamo portato


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in media di carburante in Libia negli ultimi mesi? Comprendo benissimo che si debba costituire una riserva, ma non è possibile che consumiamo 45 mila tonn al mese. Colonnello D I RAIMONDO - Noi non siamo mai riusciti a portare tutti i viveri che dovevamo portare. Il fabbisogno complessivo è di cìrca 100 mila tonn al mese di cui la metà quasi di carburante. Generale V ON RINTELEN - La mia preghiera è che il prossimo convoglio comprenda almeno una nave cisterna. Poi vi sono altri piroscafi a Napoli che non sono ancora partiti e volevo pregare di farli partire subito. Maresciallo d'Italia CAv ALLERO - Io proporrei che la Marina e l'Esercito cerchino per il momento di esaminare la questione di maniera che domani si possa esaminare il piano di trasporti dei carburanti. Che cosa possiamo prevedere di fare entro aprile? Teniamo presente il convoglio che sta per partire, le navi che sono già qua e che dobbiamo far partire. Occorre quindi fare un programma completo dei movimenti. Generale VoN RINTELEN - È possibile che il «Wachtfels» parta con il convoglio, facendo la rotta di ponente? Ammiraglio SANSONETII - Non può partire perché non vi è nessuna scorta da dare tanto che non può partire nemmeno il «Giulia». Quando noi abbiamo avuto la quasi sicurezza che erano andati via gli incrociatori da Malta, stabilimmo che per la rotta di ponente invece di piroscafi isolati sarebbero andati due piroscafi alla volta. Senonché, poi questa disposizione fu sospesa, perché successivamente si trovavano tre incrociatori a Malta. Adesso, nuovamente questa disposizione è sospesa perché abbiamo appreso che l'incrociatore inglese si trova a La Galite. Se questa notizia sarà confermata possiamo riprendere il programma dei convogli doppi. Vi è però un'altra considerazione eia fare. Non possiamo mandare troppa roba a Tripoli, dato che vi è in programma questo convoglio di sei grandi navi mentre è arrivato il «Saturno». Non vi sarebbe la possibilità di scarico. Per il momento tutto deve essere puntato su questo grande convoglio che deve partire. Per quanto riguarda il carburante, questo convoglio ne porta parecchie migliaia di tonnellate. Il


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«Brook» e il «Saturno» ne hanno anche portato. L'«Atlas», che è pronto a Napoli, ha anche un carico di carburante. Domani, ad ogni modo, possiamo presentare il programma dei carburanti. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Va bene, allora per domani, programma completo dei carburanti.

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I I


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Verbale n. 93 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 31 MARZO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GIROSI Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RICCARDI - Vi è stato l'affondamento del «Bosforo» che è stato silurato nella notte ed è affondato questa mattina alle 8. È arrivato l'«Argentea» con un carico di carne congelata. I due piccoli piroscafi che venivano a Bengasi sono stati attaccati da aerei, ma gli stukas sono intervenuti e quindi non abbiamo subìto danni; solamente un morto ed un ferito sull'«Amba Aradam». Questa è la situazione per quanto si riferisce alle ultime ventiquattro ore. Maresciallo d'Italia

CAVALLERO -

E il convoglio?

Ammiraglio SANSONETrI - Per il convoglio abbiamo fatto affidamento sulla promessa dei metereologhi che domani il tempo accenna a migliorare ed allora abbiamo già dato il via ai movimenti preparatori: l'«Allegri» è già partito e fra poco parte il «Bixio» da Napoli. Abbiamo la presenza di un sommergibile nel basso Tirreno. Abbiamo stabilito una rotta piuttosto lontana, più larga e speriamo in questo modo di evitare l'insidia.


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Da Tripoli parte stasera il « Reichenfels» per Napoli e da Brindisi parte stasera il «Capo Arma» per Bengasi. L '«Amsterdam» si trova in migliori condizioni in quanto h a già fatto una navigazione a dieci migli a. Vi è adesso da riferire sopra la richiesta fatta ieri, ossia sull a questione dei carburanti. Generale VoN R JNTELEN fanno parte del convoglio?

Quali sono questi se i piroscafi che

Ammiraglio SANSONETTI - «Allegri », «Unione», «Lerici», «Monviso», «Bixio», «Monreale». Maresciallo d'Italia CAYALLcRO giato è il «Monreale»? Ammiraglio R1CCARDI -

Quello che è stato danneg-

Si, ma sarà riparato abbastanza pre-

sto. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - In aprile saranno varate altre due motonavi e quindi la situazione sarà notevolmente migliorata. Ammiraglio SANSONETTI - Il quantitativo di carburante richiesto per aprile è di 40 mila tono in totale. Per poter mandare una così grande quantità di carburante occorre aumentare il numero delle cisterne a disposizione. Allora, sacrificando altre esigenze, saranno messe a disposizione altre due cisterne, e cioè il «Proserpina» e il «Panunco». Quindi, nel mese di aprile possiamo preventivare un viaggio per ciascuna delle tre cisterne, «Proserpina», «Panunco» e «Saturno». Queste tre cisterne potranno trasportare 19 mila tonn. di carburante . Le altre 21 mila occorrerà metterle sopra le motonavi e le altre navi che fanno il traffico. Le previsioni per il mese di aprile sono queste (dopo il Lupo che consideriamo come già fat to): «Ravello » e «Giuliana», che sono due motonavi già pronte e cariche, il «Wachtfels» e !'« Ankara» che sono sotto carico, il «Giulia» e !'«Amsterdam» già cariche, pronte (si tratta solamente di stabilire se !'«Amsterdam», con la riparazione provvisoria, può partire lo stesso; riteniamo di sì, ma occorre prima avere l'assicurazione), poi l'«Atlas» e il «Bellona» (per Bengasi) già cariche e pronte. Poi vi sono i piroscafi, che devono tornare da Tripoli, «P isani» e «Rcichenfcls» (che parte questa sera), ed infine le altre sei navi che vanno in giù adesso. In totale sono 16 navi che abbiamo nominato o ltre il «Capo Arma» ,


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il «Capo Orsa» e l' «Iseo», che sono destinati a Bengasi. Inoltre, almeno uno dei due, forse il «Capo Arma» potrà partire due volte. Complessivamente sono dunque 20 unità di cui 7 per Bengasi e 13 per Tripoli.

Maresciallo d 'I tali a CA vALLERO plessivo grosso modo?

Qual' è il tonnellaggio com-

Ammiraglio SANSONETTI - Dipende dagli autocarri che sono caricati. Calcolando che ogni nave può trasportare in media tre mila tonn circa si avranno 60 mila tonn circa, oltre gli automezzi. Colonnello DI R AIMONDO - Trenta mila tonn di carburante. In sostanza possiamo portare fra materiali e carburante 90 mila tonn più gli automezzi. Generale VoN RINTELEN carburante in fusti.

Noi non possiamo portare tutto il

Colonnello D1 RAIMONDO - Ci siamo già messi d'accordo. Abbiamo fatto questa mattina il programma ed abbiamo previsto il carico di 15 mila tOlì,n per la parte germanica compreso le cisterne. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Poi vi è il convoglio attuale che comprende sei navi. Ammiraglio SANSONETTI cui 6.000 tonn di carburante.

Complessivamente 25.700 tonn di

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - È la prima volta che possiamo fare un programma completo ed il fatto di poterlo fare significa che abbiamo acquistato delle possibilità che prima non vi erano. Ammiraglio SANSONETTI- L'«Atlas» partirebbe il 3 aprile per Bengasi. Il «Capo Arma» parte questa sera. Il «Giulia» e il «Wachtfels» fra qualche giorno . Non è tanto questione di scorte, perché abbiamo già pronto il «Premuda» , ma siamo preoccupati di andare ad intasare il porto di Tripoli. Subito dopo il «Capo Arma» partirà una coppia cioè il «Capo Orsa» e !'«Iseo» verso il 7. G enerale WENNINGER -

Non potrebbe partire più presto?

Ammiraglio SANSONETII -

Non vi sono le scorte.


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Ammiraglio R 1CCARDI - I n merito al siluramento del « Bosforo», abbiamo intercettato il segnale dell'aereo inglese, poi il segnale che Malta ha dato ai sommergibili. L'unico mezzo di difesa è di poter avere delle torpediniere con ecogoniometri. Ammiraglio SANSONEITI - Adesso vi sono due torpedinier~ con l' ecogoniometro a Messina, due a Taranto, una va in giù, due con i convogli ed infine un'altra. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -Il Generale mi ha fatto presente la necessità per l'Egeo di avere quella nave recupero di cui si è parlato. La pratica è stata anche sollecitata . Il Maresciallo Kesselring pregherebbe di sollecitare ancora . A mmiraglio WEICHOLD - Si vorrebbe pregare V.E. di sollecitare direttamente il Ministero delle Comunicazioni. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Lo farò personalmente.

Generale WENN INGER - Il Feldmaresciallo sarebbe grato se a partire da oggi fosse assicurata la protezione di queste coste. Generale SANTORO lo con i 79 e i Cant Z.

Con la caccia non è possibi le . P osso far-

M aresciallo d'Italia CAVALLERO -

Allora resta così inteso.


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Verbale n. 94 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 1° APRILE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CA VA LLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale ROSSI Generale MA GLI Generale GANDIN Generale DI RAIMONDO Capitano di V. GIROSJ Capitano di V. DARETT! Maggiore MILLO Ammiraglio WE!CHOLD Generale VON R!NTELEN Generale WENN!NGER Ten. Col. SCHELLMANN

L'Ammiraglio RrccARDI informa che un nostro incrociatore è stato colpito da 2 siluri da un sommergibile nemico ed è affondato. In corso la caccia al sommergibile a cura del «Centauro» e «Palla» con ecogoniometro. Movimento in corso per il «Lupo». Le navi stanno affluendo ai porti di partenza. li «Capo d'Arma» doveva partire stamane, ma l'Aeronautica della Puglia avendo i campi allagati non può dare scorta. Quindi partirà domani. Il «Reichenfels» parte stamane da Tripoli per Napoli. In Egeo domani parte la cisterna «Arco» per Patrasso. L' «Ossag» e !'«Argo» partono da Bari per Trieste. Il Generale Rossr riferisce sui movimenti dei licenziandi dalla Grecia. I mezzi sono insufficienti.


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Verbale n. 95 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 2 APRILE 1942 - ALLE ORE 13.00 (*) Autorità presenti:

Ammiraglio RJCCARDJ Ammiraglio SANSONETTJ Generale SANTORO Generale ROSSI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTJ Capitano di V. GIROSI Maggiore MJLLO Generale VON RINTELEN Generale WENNJNGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RICCARDI - L'Ammiraglio Sanse.metti riferirà sulle cause che hanno portato ad un ritardo nella partenza del nostro convoglio. Ammiraglio SANSONETII - Ieri abbiamo avuto due avvistamenti, uno di un convoglio di 3-4 piroscafi, scortati da un incrociatore e 4 cc.tt., l'altro di un numero notevole di navi da guerra (10-1 2). Questo è avvenuto alle 13.30 circa. Allora, se questa notizia era attendibile, non si poteva ritenere altro che ci trattasse di un nuovo convoglio, perché non era possibile che tanta roba andasse. a vuoto. Si trattava però di un convoglio facente un orario diverso dal consueto, un orario un poco ritardato e precisamente sarebbe dovuto arrivare la mattina in questa zona, e quindi non sarebbe potuto arrivare la mattina appresso all'alba a Malta a una distanza da Malta di circa 60-70 miglia, però entro la zona di azione della caccia di Malta. Noi abbiamo cercato di sapere se queste due informazioni provenivano dallo stesso velivolo oppure da due apparecchi diversi, ma ciò · non è stato possibile saperlo ieri sera ed allora è stato necessario dare credito alla notizia così come ci era pervenuta e quindi ritenere che fosse un convoglio diretto a Malta. (*) Il resoconto del Diario Storico del Comando Supremo indica la presidenza Cavalle-

ro.


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In queste condizioni poteva continuare il nostro convoglio? Si sarebbe trovato oggi a passare per la stessa zona dell'altro. In questo caso bisognava fare uscire delle navi maggiori in sostegno, ma siccome a Taranto disponevamo soltanto di 4 cc.tt., non avevamo altra alternativa. D'altra parte, per poterci trovare con delle navi in grado di contrastare questo convoglio bisognava uscire ieri sera e in ogni caso, dato il ritardo del convoglio, non sarebbe stato possibile ottenere un contatto che verso il tramonto . Quindi, avremmo fatto uscire delle navi, consumando molta nafta, senza · sapere se il motivo era ancora reale, e per ottenere uno scopo limitato. Ed allora abbiamo invece puntato sopra un altro criterio e cioè quello di tenere delle navi pronte ad intervenire domani mattina vicino a Malta e cioè aspettare oggi la conferma della ricognizione e profittando del fatto che il convoglio era in arretrato rispetto all'orario e quindi vi erano ancora delle ore utili del mattino, andarlo ad aspettare di mattina. Questo comportava un notevole rischio, però noi contavamo di poter avere una protezione aerea veramente efficace come l'altra volta. Allora ci siamo tenuti pronti per questa operazione, tenendo pronte le navi sufficienti in due ore dall'ordine, e precisamente con le caldaie accese. Abbiamo rinforzato la ricognizione, perché oltre alla ricognizione del X Cat, abbiamo chiesto ali' Aeronautica (la quale l'ha ordinato) una ricognizione in questa zona fin dalle prime luci dell'alba. Ad ogni modo fino a questo momento non vi è stato nessun avvistamento. Invece è stato visto questa mattina un convoglio in prossimità di Tobruch e sono stati visti due incrociatori e quattro cc.tt. questa mattina entrare ad Alessandria. Questo farebbe escludere che vi sia un convoglio diretto a Malta. Abbiamo chiesto di poter sapere, appena possibile, se questo convoglio è stato visto entrare a Tobruch. Quando sapremo questo , potremo avere una conferma delle nostre ipotesi. Nell'attesa, per non perdere altro tempo, abb.i amo dato il via al nostro convoglio, in maniera che il gruppo cli Taranto parta adesso alle 13. In conclusione, noi, per agire contro questo convoglio, dovremmo al più tardi alle 16, uscire con le navi che sono ancora pronte. Il convoglio « Lupo» è partito quindi. Se fino alle 14-15 non abbiamo nessun avvistamento noi escludiamo che vi sia un convoglio e lasciamo quindi proseguire il convoglio «Lupo». Se invece abbiamo qualche avvistamento, faremo tornare indietro questi due piroscafi e usciranno gli altri.


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Questa .è la situazione. Dopo il convoglio «Lupo» partiranno i due gruppi di Messina ed Augusta com'era stato stabilito. L'altro gruppo invece è già partito; ma, invece, .di partire uno da Brindisi e l'altro da Taranto, partono entrambi da Taranto, dato che quello che era partito ieri da Brindisi lo avevamo fatto rientrare a Taranto. Concludendo, secondo ogni verosimiglianza, il convoglio nemico non c'è e quindi il convoglio «Lupo» è in moto. Ci riserviamo di decidere questa sera quando deve uscire la scorta formata da due incrociatori e due cc.tt. se convenga rafforzarla, portandola a due incrociatori. Domani mattina parte regolarmente il «Capo Arma». Questa è la situazione. Altri movimenti: l'«Atlas» parte domani da Napoli per Bengasi con l'«Orsa». Se il «Max Barendt» sarà pronto partirà anch'esso; altrimenti si aspetterà un'altra occasione. Il piccolo piroscafo «Una» è in partenza da Napoli per Lampedusa e Tripoli insieme con 4 dragamine. La cisterna «Arca» sta andando da Brindisi per Patrasso. Da Taranto per Argostoli partono «Alberta Fassio» col «Pluto» e il «Rea» con una torpediniera . Generale W ENNINGER - La ricognizione fotografica di ieri e questa mattina a La Valletta ha visto che un incrociatore che era in un bacino con la porta aperta è stato trasferito in un altro bacino. Sembra che il bacino sia stato danneggiato . Inoltre, secondo la ricognizione fotografica di ieri nel pomeriggio vi sono ancora tre cc.tt. a La Valletta , di cui uno in bacino. Ammiraglio R1CCARD1 che stanno male.

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Si vede che vogliono sgombrare e

Generale WENNINGER - Dei tre sommergibili a La Valletta pare che uno sia stato colpito da bombe e sia affondato. Ammiraglio R ICCARDI - Abbiamo avuto informazioni ritardate di un maltese, proveniente da Malta ed arrivato a Tunisi, il quale ha detto che alla fine di febbraio vi erano tre sommergibili affondati entro Malta. Accennando alla situazione del porto l'ha definita insostenibile. Generale W E NNINGER - Adesso è ancora peggiore. Il Feldmaresciallo ritiene che nei prossimi tempi possa essere preferibile di mandare un numero maggiore di piroscafi isolati o


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convogli di due piroscafi; prega anche, se possibile, di mandare un numero maggiore di convogli a poca distanza di tempo l'uno da ll'altro, perché gli inglesi pensano che quando un convoglio è partito da tre settimane se ne può prevedere la partenza di un altro e quindi sistemano i loro sommergibili in determinate posizioni. Ammiraglio

R ICCARDI -

È quello che faremo adesso.

Ammiraglio SANSONETTl - Così era stato deciso. Poi non si poté fare e si dovettero accumulare sei piroscafi. Generale VoN RINTELEN - Io esprimo la speranza che il «Wachtfels» e il «Giulia» possano partire presto. Ammiragli o SANSONElTJ - Aspettiamo che vi sia la possibilità di scarico a Tripoli e li manderemo con un leggero sfasamento.


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Verbale n. 96

VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 3 APRILE 1942 - XX A LLE ORE 13 .00 Autorità p~csenti:

Maresciallo d'I1alia CAVALL ERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DAR ETTI Capitano di V. GIROSJ Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio W EJCHOLD Generale WE NNINGER Ten. Col. SCHEL LMANN

Ammiraglio SANSONETTI - La navigazione dei 6 piroscafi procede regolarmente; essi arriveranno a destinazione domani mattina fra le 8 e le 10 e quindi l'Aeronautica è scaricata da ogni compito. Sono venuti in su il «Reichenfels» e il «Pisani». Non sono stati avvistati; però un aereo tedesco ha avvistato un sommergibile. Un altro aereo tedesco ha informato di aver visto in questa zona un piroscafo con bandiera tedesca. Questa mattina è partito da Brindisi il «Capo Arma» per Bengasi. L'«Atlas» parte oggi eia Napoli per Bengasi; però dato che la velocità è risultata inferiore al previsto, invece di fare la via diretta, farà l'altra e sarà accompagnato da tre vedette. Quando la velocità dell'unità è inferiore a 10 nodi non vi è la possibilità di scorta per tre giorni fino a Bengasi e il ritorno senza rifornirsi . Amm iraglio RICCARDI -

I convogli di levante devono avere


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almeno 14 miglia di velocità. I convogli diretti su Bengasi possono avere 1 O miglia di velocità. Da quest'altra parte possono passare tutti; certamente più sono veloci e meglio è. Ammiraglio SANSONEITI - L'«Amsterdam» e il «Giulia» sono pronti a partire, uno da Napoli e l'altro da P alermo. Andranno insieme. Però, li faremo partire da Trapani in modo che arrivino quando questo convoglio sta sulla fine dello scarico. Siccome questo convoglio arriverà il giorno 4, noi faremo arrivare questi piroscafi verso il giorno 9 . Lo stesso giorno partirà da Napoli il «Wachtfels». Generale WENNINGER sono rimasti disorientati .

È una nuova rotta e quindi gli inglesi

Ammiraglio R1 CCARDI - La ricognizione inglese si è avuta in questa zona dove hanno trovato una nave ospedale. In quest'a ltra zona hanno trovato un'altra nave ospedale che ha salvato 4 naufraghi inglesi di un aereo che era precipitato e che era proveniente da Gibilterra e non ha trovato Malta. Ammiraglio SANSONETTI - Di quella parte è prevista la partenza di tre cisterne: il «Panuco» che dovrebbe partire verso il giorno 10, il «Proserpina» che dovrebbe partire da T aranto verso il 15 e poi il «Saturno» che ancora non è ritornato da Tripoli e che andrà nella terza decade di questo mese. Colonnello Dr RAIMONDO- Il «Saturno» porta 6 mila tonn cli carburante; complessivamente sono 20 mila tono. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Si prevede quindi di poter portare la prevista quantità di carburante. Ammiraglio SANSONElTI - Per la via cli levante per Tripoli possiamo preparare un convoglio di quattro navi che sono pronte. Due partono da Napoli (il «Pisani» e il «Reichenfels» ), il «Ravello» da Taranto e il «Giuliani»da Brindisi. Se sarà possibile, aggregheremo per un certo tratto !'«Ankara» che andrebbe a Bengasì. L'ultima spedizione sarebbe costituita dall'attuale convoglio al suo ritorno che sarà ricaricato e ripartirà verso l'ultima decade . Questo sarebbe il programma completo. Per Bengasi abbiamo, come è stato detto, il «Capo Arma» che è partito questa mattina, il «Capo Orsa» e l' «Iseo» che potrebbero partire il 9. Nel frattempo vediamo se possiamo caricare il «Pe-


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trarca» che è tornato in su e un altro nuovo piroscafo che fa 1O miglia, da mettere in linea al posto del «Bosforo», e precisamente !'«Anna Maria Gualdi». Generale V ON R INTELEN - Per la parte tedesca è difficile caricare carburante sui piroscafi perché per portare buona parte del carburante sarebbe necessario aver riservato qualche spazio sui piroscafi. La difficoltà è che da parte italiana si vogliono portare anche viveri. Per questo motivo vorrei pregare che nel «Wachtfels» e negli altri piroscafi tedeschi venga concesso uno spazio in aumento per il carburante, tenendo presente ch'e da parte italiana è possibile caricare il carburan te ne i bunker. Colonnello D1 R AIMONDO - La situazione è nei seguenti termini: noi abbiamo da trasportare circa 5 mila tonn. di gasolio; il bunker serve unicamente per trasportare gasolio. Noi abbiamo una capacità di bunker superiore alla capacità di trasporto di carburante. Quello che dice il Generale Von Rintelen è sta to già calcolato nella riunione che si è tenuta al Ministero della Marina. I tedeschi hanno avanzato una richiesta di 15 mila tonn di carburante; 10 mila con le navi cisterna e 5 mila con i fusti. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Va bene; è una questione che risolverete fra di voi direttamente. Non è un problema che presenta difficoltà e che sarà risolto senz'altro.


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Verbale n. 97 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 4 APRILE 1942 - XX ALLE O R E 13.00 (*) Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTl Capitano di V. GIROSl Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio RICCARDI - Il «Lupo» è arrivato a destinazione. Ha avuto probabilmente un avvistamento questa notte . Però non è stato attaccato, è stato solamente avvistato da un areo che proveniva da Alessandria, il quale ha potuto identificare tutti i nostri tre gruppi nelle loro posizioni relative ed assolute, ma non vi è stato nulla di anormale e i piroscafi sono arriva ti tutti verso le 9. Poi vi è stato l'avvistame nto d'un sommergibile, fatto da un aereo tedesco. Pare anche che il sommergibile sia stato colpito da bombe da un aereo. Generale WENNINGER - Sono state lanciate delle bombe nel punto di immersione del sommergibile e sono state notate macchie d'olio. Ammiraglìo RICCARDI - L'« Atlas» è a Napoli ed anche il «Pisani». Si sono completate così sia le rotte di discesa che di salita . Certamente, la situazione dì Malta dal lato aereo è tale da poter (' ) Il resoconto del D iario Storico del Comando Supremo indica la presidenza Cavallero.


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ammettere solamente qualche fugace intervento. Il convoglio, come è noto, ha fatto la rotta avvicinata a Malta senza subire alcun attacco. La protezione aerea è stata, come sempre, perfetta. Abbiamo avuto il bombardamento di Bengasi, che ormai è abituale tutte le notti . Invece, su Tripoli non vi è stata alcuna incursione. Per quanto si riferisce ai convogli non vi è altro da aggiungere. Ammiraglio SANSONETTI - Il resto del traffico è tutto in moto, come è stato comunicato ieri . Il «Capo Arma» a quest'ora dovrebbe essere già carico. Non abbiamo notizia di due motovelieri partiti da Pantelleria l'altro ieri che sarebbero dovuti arrivare a Lampedusa, e che invece non sono arrivati. Però può darsi che dato il tempo favorevole abbiano proseguito direttamente la rotta . Generale SANTORO - l nostri aerei da caccia li banno cercati, ma non li banno avvistati. Ammiraglio SANSONETII -

Tutto il resto procede regolarmen-

te. Abbiamo un fatto nuovo, che la n.b. « Yaliant» è uscita dal bacino. Quindi bisogna fare attenzione. È possibile che abbia subìtu una riparazione provvisoria e sia uscita per far posto alla «Queen Elizabeth». È possibile anche che si tratti di una riparazione definitiva e che sia pronta. Noi avremmo le forze per poterci opporre; non ci manca altro che la nafta. Ammiraglio RrCCARDI - lo ho avuto comunicazione eia parte dell ' Ammiraglio Weichold che da parte della Marina tedesca non vi è la possibilità di darci altra nafta. Anche la Marina tedesca si trova nelle stesse condizioni. Spero che sia una sit uazione momentanea prodotta dalla necessità di mandare tutti i movimenti verso levante, e quindi che si tratti più che altro cli una crisi di traspor ti . Se fra 10-15 giorni la cosa sarà risolta, ne approfitteremo subito. Certo che in questo momento abbiamo le mani assolutamente legate. Attualmente parecchie delle nostre tradotte sono ferme perché le linee sono ingombre per i trasporti verso Oriente.


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Verbale n. 98 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 6 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 13.00

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CA VA LLER O Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANS0NET11 Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDTN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTT Capitano di V. GIROST Maggiore MILLO Generale VON RTNTELEN Ammiraglio WETCHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELlMANN Maggiore STOCK

Ammiraglio RtCCARDI - Oltre ai movimenti normali ve ne sono degli altri sui quali riferisce l'Ammiraglio Sansonetti. Ammiraglio SANSONETII - Vi è la questione dell'«Ankara» e del «Capo Orsa». L'«Ankara» si trova a Napoli ed è pronto (ha un carico di carburante in fusti) .. . Colonnello Dr RAIMONDO Ammiraglio SANSONETTI ranto ... Colonnello D1 RAIMONDO -

... ha 1.600 tonn. E il «Capo Orsa» è pronto a Ta... con 105 tonn.

Ammiraglio RrccÀRDI - La situazione è prevalentemente dipendente dalle scorte. Noi potremo fa.re partire questi piroscafi non appena le scorte saranno disponibili; ora, in questo momento le scorte sono tutte impegnate. Non solo, ma di queste due scorte,


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una, la torpediniera «Orsa» ha dato la caccia ad un sommergibile e l' ha colpito ... Maresciallo d' Italia CAVALLERO silurato il «Ninetto».

... il sommergibile che ha

Ammiraglio RICCAR DI - L'«Orsa» deve rimanere ancora sul posto per continuare questa caccia . Il «F reccia» che è arri vato a Napoli ha bisogno di tre giorni di lavori, perché ha fatto otto giorni di navigazione . Ammiraglio SANSONETTI - Per !'«Ankara» l'unico modo di mandarlo a Be ngasi è di farlo partire con il prossimo convoglio importante, che è preve ntivato intorno al giorno 12. Mandarlo solo non si può. A nche il giorno 12 è una data minima alla quale speriamo di essere pronti, ma non abbiamo nessuna riserva di scorte. Per quanto riguarda poi il «Capo O rsa» dovrebbe partire il giorno 10 da Brindisi, insieme con !'«Iseo ». Vogliamo fa rli partire insieme in modo da avere due torpedi niere, che però non saranno pronte a partire prima del giorno 10. Maggiore STOCK- Secondo quanto riferisce il comandante, si potre bbe esaminare la possibilità di limitare la scorta al convoglio solo all'uscita e all'entrata dei porti mentre la parte centrale della navigazione sarebbe effettuata senza scorte , perché in questo mome nto Malta p uò considerarsi quasi neutralizzata me ntre, d'altra parte, una sola torpedinier a non sarebbe sufficiente per la sicurezza contro gli attacchi dei sommergibili. Questa proposta forse potre bbe essere accolta in linea generale per singoli piroscafi. Ammiraglio SANSONETTJ -

Si può studiare la cosa.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Ha un carico molto prezio-

so. Ammiraglio SANSONEITI - Vi è un altro problema. Queste cose sono tutte collegate l'una all'altra. Il problema si presenta in questi termini: !'« Ankara » può arrivare a Bengasi solamente quando Bengasi lo può ricevere in relazione alla presenza degli altr i piroscafi. Noi a bbiamo già domandato quando è possibile ciò e ci è stato risposto: 3 giorni prima che sia finito lo scarico dell'« l seo» e del «Capo Orsa» (che non sono ancora partiti).


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Allora ci troviamo bene, perché se il « Capo Orsa» e l' « Iseo» partono il 10 e il convoglio parte il 12, l'«Ankara» arriverebbe a Bengasi due giorni dopo che sono arrivati gli a ltri due. Non so se si possa accavallare diversamente questo programma. Altrimenti si dovrebbe mandare l'«Ankara» e fermare gli altri due. Vi è però sempre la questione delle scorte. Maresciallo d'Italia CAVALLERO Orsa»?

Che cosa trasporta il «Capo

Colonnello D1 RAIMONDO - Il «Capo Orsa» ha 453 tonn di carburante ed è già arrivato. Quindi, i tedeschi, come carburante, ne hanno. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Il problema è questo: urge portare l' «Ankara» . Vediamo in che modo si può portare. L'Ammiraglio Riccardi mi ha anche informato che un sommergibile transatlantico, che si trova a Trieste, può portare benzina a Bengasi. Ammiraglio R1CCARDI - Possiamo ritardare gli altri due piroscafi e mandare subito !'«Ankara» . Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Il carico del «Capo Arma» e dell' «Iseo» si può differire di pochi giorni? Ammiraglio SANSONETTI gna esaminarla.

È una cosa molto complessa. Biso-

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - L'«Ankara» deve partire al più presto perché bisogna dare il carburante a Rommel per la battaglia. Se sacrifichiamo quegli altri due piroscafi, allora l' «Ankara» potrebbe partire anticipando di qualche giorno? Ammiraglio RICCARD1 Esamineremo il problema e nel pomeriggio daremo la risposta. Generale WENNINGER - Data la situazione a Malta, che adesso è tenuta sotto pressione, il Feldmaresciallo domanderebbe di prendere in esame la partenza del convoglio, predisposto per il giorno 12, con una scorta minore . Ammiraglio SANSONEITI - Appunto perché Malta è sotto pressione si era già provveduto a far partire il convoglio il giorno 12 con una scorta minore.


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Generale WENNINGER - Potre bbe essere assicurata senz'altro la partenza del convoglio per il giorno 12? Ammiraglio SANSONEITI tra roba a Tripoli.

P er adesso non si può mandare a l-

Generale WENNINGER - Il Maresciallo sarebbe dell'idea di mandare i piroscafi singoli diretta mente a Bengasi. Ammiraglio SANSONEITI alcuni .

Se ne possono mandare soltanto

Maresciallo d'Itali a CAVALLERO - Precisiamo: la ragione per cui noi abbiamo detto che occorrono tre giorni di distacco deriva dalle possibilità di scarico. Queste possibilità sono indipendenti da lla questione delle scorte . Quindi vi è una limitazione nella capacità di scarico a Bengasi . Bisognerebbe avere un programma del porto di Bengasi con l'indicazione delle possibilità di scarico, de lla quantità di materiale che in quel momento è sotto sca rico, del momento in cui il porto diventava libero, per vedere di riuscire a combinare un «laufende Verkehr» , cioè un traffico continuato. Ammiraglio SANSONETTI - In questo momento nel porto di Bengasi vi sono meno bastimenti di quanti se ne possano scaricare e non se ne sono potuti avviare altri per mancanza di scorte. Era stato preventivato di mandare per primo un piccolo convoglio di due unità: il «Ca po Orsa» e l'«Iseo» . La data di parte nza di questo piccolo convoglio dipende da due elementi: l'approntamento dei due piroscafi e l'approntamento delle scorte. In base a questi elementi, la partenza è fissata per il 10 e l'arrivo per il 12. Contemporaneamente era stato messo in programma un convoglio per il 12 per Tripo li e si era pensato di aggregare a questo convoglio fino ad un certo punto !'«Ankara», che poi avrebbe deviato per a nelare a Bengasi. È stato dom andato: possiamo fa re arrivare l' «Ankara» il giorno 14 gli altri due piroscafi sono arrivati il giorno 12. La risposta è stata questa: )'«Ankara» può arrivare tre giorni prima che quegli altri abbiano fini to di scaricare, non prima. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Quindi, il traffico continu ato non si può fare, non perché il porto non abbia possibilità di scarico, ma perché ci mancano le scorte. Quindi la vera limitazione è dipende nte d alle scorte.


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Ammiraglio SANSONE"ITl - Per il traffico per Bengasi non si può rinunciare alle scorte perché le insidie non vengono da Malta, ma sono quelle dipendenti dai sommergibili o dagli aerei che vengono dalla Marmarica. Quindi l'entità di queste insidie non è diminuita . Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Ad ogni modo questo è un problema strettamente tecnico. Adesso rimane stabilito che l'«Ankara» parta al più presto, ed al più tardi il giorno 10. Vi prego di anticipare guanto più presto è possibile la parte nza. :$ possibile pensare all'invio di qualche cosa con il «Micca»? I

Ammiraglio RICCARDI - Il «Corridoni» e il «Bragadino» sono pronti per il 12 e possono portare 35 tonn . di lattine oltre 8 tonn. di carico ciascuno. Il «Micca» sarà pronto alla fine del mese. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Per quanto riguarda il convoglio si cercherà di rispettare la data del 12.


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Verbale n. 99 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE G ENERALE IL 7 APRI LE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 A utorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVA LL ERO Ammiraglio RICC'A.RDT Ammiraglio SANSONETTT Generale FOUGIER Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Generale VON RINTEL EN Ammiraglio WEJCH OLD Generale WENNJNGER Maggiore STOCK Maggiore KLINCKOWSTROEM

Ammiraglio SANSONETTI - Posto il problema così come è stato posto ieri, cioè fare partir e al più presto !'« Ankara » (anche se l'altro gruppo «lseo» -«Capo Orsa » dovesse ri tardare), si è potuto risolvere. Allora, l' «Ankara» è partito questa notte; si fermerà a Messina qualche ora e poi ripartirà da Messina questa notte e sarà a Bengasi il 19 mattina. Posdomani saranno così nel porto di Bengasi insieme sotto scarico: !'«Ankara» , il «Ca po Arma» e dopo qualche giorno l' «Atlas» . Ammiraglio R ICCARDI - L'«Atlas» si deve fe rmare a «Tripoli» o può continuare direttamente? Maggiore STOCK -

Con tinua direttamente.

Ammiraglio SANSONETII - L'« Atlas» non ha potuto fare la rotta diretta per Bengasi perché camminava molto lentamente e quindi è pa ssato per Tripoli. È arrivato a Tripoli oggi alle 13 e continuerà appena sarà possibile da Tripoli fargli avere le scorte, oggi o domani.


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Poi, ritengo che si possa fare arrivare il « Capo Orsa» e !'«Iseo» a Bengasi il giorno 14. Quindi, salvo che il comando di Bengasi non ci fermi , faremo partire il «Capo Orsa» e l' «Iseo» in modo da arrivare il 14. Sono in rotta per Bengasi il «Gala» e il «Rosa», due piccoli piroscafi . Il piroscafo « Una» è arrivato a Tripoli. È uno di quei piroscafi destinati a fare il traffico costiero. li «Saturno» , vuoto, è arrivato a Napoli. Quindi si deve cominciare subito il carico del «Saturno». Poi, a Bengasi sono arrivati anche sei mezzi te deschi, 3 maone e semove nti. P e r il «Giulia» e !'«Amsterdam» prevediamo che possano partire , il «Giulia» da Napoli il 9 e il 10 rileverebbe, anche da Napoli, !'«Amsterdam» per andare giù insieme. Questa è la previsione. Poi prevediamo più in là, fra il 12 e il 13, la partenza, sempre da ponente del «Wachtfels» e del «Panuco». G e ne rale VoN R1NTELEN pronto. Ammiraglio SANSONETTI Generale VoN RJNTELEN prossimo convoglio? Ammiraglio SANSONETII -

Per oggi, il carico tedesco sarà Poi vi è tutto il resto. Qua ndo potrebbe essere pronto il

Verso il 12-13.

Marescia llo d'Italia CAVALLERO - Il convoglio bisogna cercare di farlo partire assoluta mente il 12, anche se questo dovesse appor tare come consegue nza il ritardo degli altri due piroscafi. Al massimo il convoglio potrebbe ritardare di un giorno . Ammiraglio SANSONETTI - Sono due partenze completamente indipende nti. Le scorte che accompagnano il «Giulia » e !'«Amsterdam» sono piccole scorte e quindi questi due piroscafi vanno per conto loro. Per l' «A prilia» faremo il possibile affinché la partenza possa avvenire il 12, ma non possiamo prendere nessun impegno perché viviamo alla giornata con le scorte. Colonne llo DI RAIMONDO - C'è un fatto, Eccellenza, che uno dei piroscafi del convoglio, il « Reichenfels» non ha ancora iniziato il carico perché ha portato 800 tonn . di materiali da Tripoli e dopo deve fare la disinfestazione. Domani comincerà il carico e quindi prima del 1.3 non potrà partire .


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Generale WENNINGER que un giorno?

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Il massimo del ritardo sarebbe dun-

Ammiraglio SANSONETTI - Sì, faremo tutto il possibile. Abbiamo poi un traffico molto intenso per la Grecia. Abbiamo il convoglio «Titania», «Ogaden» e «Aventino» che parte per Durazzo. Altri tre piroscafi sono arrivati a Ragusa; altri che dovrebbero arrivare a Brindisi oggi alle 17; l' «Asmara» e il «Milano» che arrivano a Brindisi oggi alle 13; la cisterna « Proserpina» che parte da Fiume per Durazzo e Taranto e che poi dovrà andare a T ripoli; il «Campanella», altra cisterna, per Monopoli e Brindisi; il «Thorsheider» che va a Venezia per caricare; il «Caucaso» che da Spalato va a Cattaro; il «Cassala» da Fiume a Trieste ; il «Rondine» per Patrasso con carico di benzina; l'«Annarella» che va a caricare a Taranto e poi un piroscafo che porta carbone in Sicilia. Maresciallo d'Italia CAVALLERO gramma vada bene.

Mi pare che come pro-

Generale WENNINGER - Il piroscafo «Adriana» attualmente è a Napoli e siccome questo piroscafo deve ancora prendere dei pali telegrafici a Brindisi sarebbe molto urgente farlo andare subito a Brindisi, affinché possa partire subito per la Grecia. li carico di Napoli è finito. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Va bene. I

Generale Rossr - Abbiamo risolto il problema del traffico delle truppe. Abbiamo adesso da inviare molte migliaia di uomini in Grecia, Egeo e Creta. Maresciallo d'Italia CAVALLERO questo problema.

Esamineremo fra di noi

Ammiraglio SANSONETTI - Il c.t. che è esploso ieri è stato attaccato da un nostro sommergibile e poi, manovrando, è andato sui nostri sbarramenti e poi si è incagliato sulla costa, dove è stato distrutto. Era uno di quelli che erano andati via da Malta.


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Verbale n. 100 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 7 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 18.00

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio TUR Generale GANDIN Capitano di V. GIROSI Capitano di F. GIURA TI

Argomenti: - Situazione zatteroni e semoventi . - Esigenza C 3. Studio dei punti di sbarco. Preparazione dei quadri e grado della nostra preparazione. Eventuale partecipazione di paracadutisti tedeschi . - Ammiraglio Tur comunica che 200 paracadutisti della R. Marina sono pronti; mancano solo gli aerorifornitori e i caricatori per le armi. Il Capo di S.M. Generale raccomanda di sollecitare anticipando tutte le materie prime che occorrono. Prega comunicargli i mezzi natanti di cui disporrà la Marina per l'epoca prevista. Prega accellerare la soluzione del problema degli investitori e riduttori per gli sbarchini. - Canotti di gomma. Generale Gandin comunica che ve ne sono 100 e si attende risposta dalla Germania per gli altri . - Durata del preavviso. Il Capo di S.M. Generale prega voler definire quanto tempo occorre per radunare un dato numero di mezzi occorrenti. - Proposta del!' Ammiraglio Tur di aggiungere le CC.NN. da sbarco al btg. «S. Marco». Il Capo di S.M. Generale approva e raccomanda provvedere d'urgenza anche perché potrebbe manifestarsi improvvisamente l'esigenza C 3 .


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Unità per dragaggio. Le sole adatte sono quelle tedesche che si trovano a Bengasi, ma occorre preavviso. - Esigenza C 3. Il Capo di S.M. Generale raccomanda di rimontare tutto il necessario apprestamento. Grado di approntamento delle divisioni da sbarco. - Il Generale Gandin comunica che è molto indietro. - Forza per il colpo di mano. Ammiraglio Riccardi le valuta in 12.000 uomini per la prima ondata (cioè tutta la «Friuli»). - Allestimento «Livorno» e «Superga». Ammiraglio Tur comunica che è in corso e presto inizierà il campo. - Predisposizione di requisizione scale da pompieri 30 da 25 mo 100 da 10 m. - Apparati RTF. Ne occorrono 100 per l'esigenza generale oppure 50 per il colpo di mano. Prega vedere ove si possono prendere in temporanea consegna. Il Capo di S.M. Generale conclude: a prescindere o meno dalle decisioni per il colpo di mano, marciare a tempo accelerato come se si dovesse fare. Intanto approntare la C3.


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Verbale n. 101 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L'8 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Capitano di V. GIROSI Maggiore MTLLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WE!CHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN Maggiore KLINCKOWSTROEM

Ammiraglio R1CCARDI - Sono successi due investimenti questa notte, uno a Messina ed uno a Bari. A Messina è successo l'investimento fra l'«Ankara» ed una delle due unità di scorta; a Bari è successo l'investimento fra un nostro piroscafo, !'« Avellino» ed una torpediniera che lo scortava. Tanto l'«Ankara» che !'«Avellino» hanno avuto danni solamente all'opera morta. Quindi l'«Ankara» probabilmente potrà partire questa notte con un'altra unità di scorta. La data della partenza dell'«Avellino» non possiamo ancora fissarla. Sono stati due episodi analoghi, all'uscita del porto. Ammiraglio SANSONETTI - L'«Argentea» parte stasera da Tripoli per tornare a Napoli (è una nave frigorifera). L'«Assunta De Gregori» parte pure questa sera da Tripoli, però passa da Sfax per prendere fosfati. Il «Rosa» ed il «Gala» non sono ancora arrivati a Bengasi ma sono già a buon punto. Per quanto riguarda il traffico con la Grecia, abbiamo l'«Oga-


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den», il «Titania» e !'«Italia» che sono partiti da Bari per Durazzo, dove arrivano oggi nel pomeriggio. Cinque piroscafi sono arrivati a Brindisi ed altri due sono arrivati a Patrasso. Il «Donizetti», il «Rosandra», il «Quirinale» e «Città di Catania» verranno da Cattaro a Bari e da qui prenderanno il piroscafo destinato al trasporto delle truppe. Continua poi il traffico delle cisterne. Abbiamo avuto la necessità urgente di mandare il «Marte» a Messina; senonché la torpediniera che doveva accompagnarlo ha fatto avaria, ed allora abbiamo utilizzato la torpediniera che doveva accompagnare il «Ro,ndine», che quindi si è fermato. Poi vi sono tutte le altre cisterne in moto. Maresciallo d'Italia CAVALLERO sempre previst_a per il 13? Ammiraglio SANSONETTI -

La partenza del convoglio è

Sì. Come va il carico?

Colonnello D, RAIMONDO - Si è cominciato a caricare questa mattina il «Reichenfels» che era tornato con 800 tonn. di materiale di recupero che si è dovuto scaricare; poi si è dovuta fare anche la disinfestazione. Speriamo che da parte germanica si riesca a fare in tempo. Generale SANTORO - È in corso la caccia al sommergibile che ha affondato con il cannone quella piccola nostra nave. Generale WENNINGER - Il risultato dell'attacco su A lessandria, in base alla ricognizione, non ha avuto quel successo che ci ripromettevamo. Sarà ripetuto. Ammiraglio R1CCARDr - Il «Malaya» continua a navigare verso il sud. Nella notte ha ricevuto 4-5 telegrammi ognuno di circa 100 gruppi . Quindi si vede che deve assolvere qualche missione. Generale WENNINGER - Il tempo peggiora. Vi è anche un poco di ghibli . Nei prossimi giorni peggiorerà anche nell'Adriatico.


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Verbale n. 102 VERBALE DELLA RIUNIONE TE NUTA IL 9 APRILE 1942 -XX ALLE ORE 13 .00 C') Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDJN Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTJ Capitano di V. GJROSI Maggiore MILLO Generale VON RlNTELEN Ammiraglio WEJCHOLD Generale W ENNJNG ER Ten. Col. SCHELLMANN Maggiore Kl/NCKOWSTROEM

Ammiraglio SANSONETII - L'« Ankara », partito da Messina ieri sera, è stato avvistato e seguito per qualche ora: nessun incidente e il piroscafo continua regolarmente la sua rotta. Il co nvoglio «Rosa» e «Gela», che andava a Bengasi, scortato da un torpediniere, ha perduto uno dei due , il «Gala », che è affondato. Non ne conosciamo la causa. Il «Giulia » parte questa sera da Napoli per Palerm o, dove si unisce all'«Amsterdam» e partirà domani da Palermo per Tripoli . L'« Argentea» non è potuto partire da Tripoli; invece !'« Assunta D e Gregori» è arrivato a Sfax. Vi sono molte cisterne in moto; la più importante è l'«A rdor» che porta in giù 800 tonn di nafta, che è tutto quello che la Germania ha potuto avere da lla R omania in un mese; data l'importanza del trasporto, si sacrificherà qualche cosa perché possano essere date almeno due siluranti di scorta. È una cisterna importantissima, del carico di 14.000 tonn ; a bbiamo però caricato solamente 8.000 tonn , sia per non mandare troppo carbu rante con (*) li resoconro del Diari.o Storico del Comando Supremo indica la presidenza Cavallero.


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una sola nave e sia perché, nel caso di siluramento, possa rimanere a galla. L'«Ogaden», il «Titanic» e l'«ltalia» sono arrivati a Durazzo. Il «Fanny Brunner» e il «Balkan» sono arrivati a Patrasso. 1 tre vuoti, «Crispi», «Quirinale» e «Argentea» sono partiti da Ragusa per tornare a Bar i. «Donizetti», «Rosandra», «Città di Catania» e «Minerva» sono partiti da Bari; il «Santa Agata» è partito da Patrasso per Bari. Generale WENNINGER - Per quanto riguarda il «Reichenfels» si provvederà a fare al più presto possibile per il carico. I

Ammiraglio SANSONETII - Noi speriamo che il «Pisani» possa partire il 13 . Lo speriamo, perché per mare nulla può essere garantito. Noi contavamo di fare partire un giorno l'uno e un giorno l'altro. Ammiraglio R 1CCARD1 24 ore .

Soltanto le partenze erano sfasate di

Ammiraglio SANSONETII - Affinché possano partire tranquillamente, bisogna che l' «Ardor» sia arrivato. In questo momento ci troviamo in questa situazione, che le navi si passano la nafta l'una all'altra. A ppena una deve anelare in cantiere, passa la nafta all'altra. 1112 partirebbe il «Wachtfels» . Il «Panuco» aspetta la benzina germanica ed andrà subito dopo. Non si possono mandare insieme, perché il « Wachtfels» fa 12 miglia e il «Panuco» 10. Facciamo quin di andare solo il « Wachtfels» che è un bastimento prezioso, perché ha dei picchi di carico i più grandi che vi siano: 40 tono . _ Generale WENNTNGER Ammiraglio SANSONETII -

Quando parte il carico? Spero domani .

Genera le WENNI NGER - E l' «Adriana» che dovrebbe andare a Brindisi per prendere i paJi telegrafici? Ammiraglio SANSONETII - Domani lo preciseremo. Il convoglio «Aprilia» va giù senza incrociatori, solamente con cc.tt. Però il numero dei sommergibilì in Mediterraneo è aumentato. Ammiraglio RtCCARDI - I sommergibili lavorano molto male nell'Oceano indiano, perché nelle acque equatoriali incontrano


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certe difficoltà. Attualmente la base dei sommergibilì inglesi è Porto Said e non Alessandria. Ammiraglio SANSONETTJ - Si può confermare che l'«Orsa» ha affondato un sommergibile. Ieri si è mandato nuovamente l'«Orsa» con l'ecogoniometro sul posto dell'affondamento, ed è stato rilevato a 2 miglia e mezza da Capo Spartivento la presenza del sommergibile affondato a cento metri di profondità. Ammiraglio R1 cCARDI - La torpediniera ha recuperato rottami fra cui l'asta della bandiera. Gli avvisi scorta sono i bastimenti più preziosi che abbiamo. Ne possediamo solamente quattro, ma ne abbiamo sedici in avanzata costruzione. Sono delle navi di scorta, meno veloci ma più solide. Il primo dei 16 ha fatto le prove l'altro ieri. Generale WENNINGER - Nell'interno del porto di La Valletta vi è un gruppo di navi che sono state attaccate ieri. Si è visto che nel mezzo si trovano un sommergibile. Non si sa se è stato affondato. Ammiraglio SANSONETII - Abbiamo un interessante informazione di fonte inglese che dice testualmente: «Non ostante che gli ultimi due convogli siano stati distrutti al 100%, però Malta ha depositi di viveri per alcu~i mesi». La cosa interessante è che ammettono che gli ultimi due convogli, fra dentro e fuori, sono stati distrutti. Ammiraglio RrccARDI - Noi speriamo alla fine di aprile di poter fare un importante servizio anti sommergibile. Per il momento non ne abbiamo a disposizione.


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Verbale n. 103 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO L'll APRILE 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)

Ammiraglio SANSONETfl - Il rimorchiatore «Max Barendt» parte oggi da Napoli e va a Messina e successivamente a Bengasi. Per \a Grecia, il «Rondine» è pronto a partire per Patrasso. Ammiraglio domani.

FONTANA -

Potrebbe partire domani o dopo

Ammiraglio SANSONETTI - Non è ancora arrivata la scorta. Il convoglio di cinque unità che doveva partire da Cattaro per Bari, non è partito; è stata rinviata la partenza a causa del cattivo tempo. L' «Aventino» parte domani per Durazzo; il «Piemonte» parte stanotte per Ragusa. I preparativi per il convoglio «Aprilia» proseguono come già stabilito. Non sarà facile accelerare. Vi è sempre qualche cosa che impedisce di affrettare. Faccio presente che la rotta di questo convoglio passa molto vicino a Malta. Quindi l'operazione si fonda sul presupposto che il concorso aereo sia notevole; è anche necessario che al momento della partenza le condizioni atmosferiche consentano questo concorso. Il convoglio «Aprilia» è costituito da quattro piroscafi. Il giorno 12 o 13 partirebbe il «Wachtfels». Abbiamo l'avvistamento di due incrociatori. Non sappiamo che cosa faranno . Sono stati avvistati oggi alle 10.40 da un aereo del C.A.T. Noi avevamo avuto questa mattina un rilevamento radiogoniometrico che ci dava la presenza di queste unità nemiche in questa zona e presso a poco la zona è quella segnalata dall'aereo. L'«Ardor» parte alle 10 di questa mattina da Trieste. Come (' ) La riunione non risulta dal Diario Storico del Comando Supremo e quindi manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente e la riun.io11.e è presiedwa dal 'Ammiraglio Riccardi. Dal Diario Storico risulta invece un.a riu11.ione presieduta da Cavallero alle ore 18.45; non è, tuttavia, riporta/a la sin.tesi della riunione stessa.


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scorta vi sono 'i mezzi antisommergibili e la ricognizione marittima. Generale SANTORO - Per quanto riguarda il carburante, noi abbiamo bisogno di 18 .000 tonn al mese. In questo mese ne abbiamo avuto 14.000. Faremo presente la situazione al Comando Supremo perché stabilisca in quali settori si deve tagliare. Le scorte sono esaurite . Generale WENNINGER - La ricognizione fotografica di ieri su Malta non è riuscita perché l'aereo è stato abbattuto. Sono stati recuperati 4 naufraghi. Vorrei pregare di accelerare, per quanto possibile, la partenza del «Rondine» e del «Pontinia». Colonne llo D1 RAIMONDO Ammiraglio RICCARDI -

Sono pronti entrambi.

È una questione di scorte .


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Verbale n. 104 VERBALE DELLA RIUNIONE TE NUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 12 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 13.00

Autorità presenti:

Maresciallo d'ifalia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI A mmiraglio SANSONETTI Generale FOUGIER Generale SA N TORO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDIN Colonnello Di RAIMONDO Capitano di V. DA RETTI Capitano di V. GJROSJ Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Ten. Colonnello SCHELLMANN

Ammiraglio R 1CCARDI - Per ciò che si riferisce allo sbarramento vicino Malta, l'esame che abbiamo compiuto insieme con l'Ammiragli o Weichold ha per messo di definire un programma : la prima par te cli questo programma, il primo tratto cli sbarramento sarà effettuato durante questa prima azione. Gli altri due tratti verranno eseguiti nelle azioni future. Per quanto riguarda il traffico con Bengasi con delle motonavi, anche di tipo più grande di quello impiegato finora, aspettiamo di avere la sicurezza assoluta che possano passare dall 'avamporto nel porto interno. Sul fondo vi è un relitto di un grosso pon tone di 3.000 tono. nel passaggio fra l'avamporto ed il porto e su questo relitto si stanno face ndo dei lavori per tagliarlo, per ridurlo. Appena noi avremo i 7 m. di passaggio in quel punto, allora potremo mandare i piroscafi dall'avamporto nel porto. A bbiamo fa tto un telegramma per conoscere esattamente questo particolare . Riteniamo che la cosa possa essere fa ttibile subito ma vogliamo avere


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la sicurezza. Ammesso questo, potremo mandare da 3 a 4 motonavi, tipo «Monreale», dentro nel porto. In sostanza, sarebbero 4 motonavi che potrebbero fare questo servizio ed allora noi potremmo avere la possibilità di mantenere il traffico con Bengasi non solo con piroscafi piccoli, che abbiamo impiegato fin'ora, ma anche con questi grandi piroscafi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Bisogna cercare di so llecitare Medici nel senso che dia una preferenza a questi lavori. In questo modo la situazione di Bengasi viene a cambiarsi completamente. E per quanto riguarda le cisterne? Ammiraglio SANSONETTI - Per il momento non si possono mandare perché non c'è modo a Bengasi di ricevere carburante sfuso, perché non vi sono depositi. È però quasi pronto il deposito di 7.000 tonn. Le cisterne di carburante che possono andare sarebbero soltanto i 2 «Fassio», e il «Luisiano»; però tutte e tre queste cisterne hanno il gravissimo difetto di una bassissima velocità: 8 miglia e mezzo teorici. Bisogna quindi essere molto prudenti prima di affidare un carico così prezioso ad una nave che lo trasporta molto lentamente. Oltre a queste tre cisterne ve n'è un'altra tedesca: l'«Ossag», che sta caricando e può andare a Bengasi. Però è una cisterna che in questo momento è utilizzata per l'Egeo. Ha una velocità di 9-10 miglia. L'«Ossag» però è molto utilizzabile nell'Egeo. Maresciallo d'Italia CAVALLERO che altra cisterna di minor valore.

Mandiamo nell'Egeo qual-

Feldmaresciallo KESSELRTNG - Una volta che queste petrolierie avranno trasportato il carburante in Grecia e lo avranno scaricato, potranno essere avviate per questa rotta di Bengasi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Che capacità ha l' «Ossag»?

Ammiraglio SANSONETTr - Non si possono caricare più di 3.000 tonn, però la capacità è molto superiore. Dal punto di vista dei piroscafi, il problema si risolve. Dove non si risolve è dal punto di vista delle scorte. La decisione sarebbe di ridurlè al minimo facendo dei convogli di due navi, scortate da una sola unità. Nella prima parte del viaggio che è pericoloso, il convoglio sarebbe rinforzato con unità locali e così nell'ultima par-


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te. Deve essere ben chiaro che questo sognifica un aumento di rischio. Per esempio, in questo momento vi è il «Capo Arma» che sta venendo in su con un c.t. ed è stato avvistato da un ricognitore inglese, che ha dato esattamente la posizione, la rotta e la velocità; quindi se vi è un sommergibile sul posto può essere manovrato e poi pt1ò anche essere attaccato dall'Aeronautica della Marmarica. Feldmaresciallo K ESSELRING anche la scorta aerea.

Ha però la protezione aerea ed

Ammiraglio S ANSONETTI - Ad ogni modo bisogna accettare questo rischio. Di più di quello che facciamo non è possibile, come pure non è possibile mandare i convogli addirittura senza scorta. Anche con questo espediente, la situazione non è ottima, perché abbiamo solamente cinque unità che possono fare questo servizio; ne avevamo sei ed adesso si sono ridotte a cinque. Temporaneamente dobbiamo attraversare un periodo di crisi, che non è lungo ma che durerà qualche mese, perché, per esempio, stanotte, un piroscafo, entrando a Brindisi, 'ba investito un c.t. che era pronto a partire con la scorta, l'«Honestas». Altro inconveniente: dovevano partire insieme il «Capo Orsa» e l'«lseo». Sul «Capo Orsa» è avvenuto uno scoppio di caldaia, per cui si è dovuta ritardare la partenza. Non volendo ritardare la partenza dell'« Iseo», occorreranno necessariamente due scorte, uno per !'«Iseo» e l'a ltra per il «Capo Orsa» . In sintesi, il traffico con Bengasi può essere intensificato e lo sarà. Abbiamo preso accordi con l'Ammiraglio Weichold per mettere in linea, oltre i cinque piroscafi italiani, anche i tre piroscafi tedeschi, di maniera che così complessivamente i piroscafi saranno 8. Poi, appena possibile, metteremo in linea quattro motonavi, di cui una tedesca, !'«Ankara», e tre tipo «Monreale»: «Monginevro», «Monviso» e «Monreale». Traffico per Derna: vi sono tre piroscafi tedeschi piccoli che in questo momento fanno il cabotaggio da Tripoli a Bengasi, che potranno proseguire anche per Derna, quando sarà pronta la sistemazione di una specie di molo di fortuna. Situazione dei motovelieri: ve ne sono 4 a Patrasso che erano in rotta per la Cirenaica: hanno subìto alcune avarie che si stanno riparando e ripartiranno in questi giorni e andranno direttamente a Derna. Poi ve ne sono altri 4 che sono già arrivati a Tripoli e che


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faranno un viaggio di cabotaggio fino a Bengasi e poi potranno essere utilizzati. Bisogna radunarne 10. Quando ne avremo 1 O fra Bengasi e Derna si potrà fare il servizio di Derna con un piroscafo al giorno, perché il viaggio Bengasi-Derna e ritorno, carico e scari_co di un motoveliero presso a poco richiede 1 O giorni: un giorno e mezzo per andare, un giorno e mezzo per il ritorno, 1-2 giorni per lo scarico, 2-3 giorni per il carico e le piccole riparazioni. Feldmaresciallo KESSELRING noi è di 6 giorni.

In media il ciclo viaggio per

Ammiraglio SANSONETII - Siccome il motoveliero cammina più lentamente, così si impiegano 9-10 giorni. Maresciallo d'Italia CAVALLERO lieri? Ammiraglio SANSONETII -

Qual'è il carico dei motove-

Da 200 a 400 tonn .

Feldmaresciallo KESSELRING - In nome delle truppe africane esprimo il mio apprezzamento per questo lavoro. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -

Benissimo.

Ammiraglio SANSONETTI - Traffico della giornata: il «Giulia» e l' «Amsterdam» stanno andando in giù, adesso si trovano presso a poco a Pantelleria. È partito da Napoli il «Wachtfels» che fa la stessa rotta. Oggi sarebbe anche dovuto partire il primo dei piroscafi del convoglio «Aprilia» , ma ha avuto un'avaria e quindi partirà domani insieme con l'altro e quindi non si ritarda. Poi abbiamo !'«Allegri» che sta venendo in su vuoto. !ieri, uscendo, ha avvistato un sommergibile, ma ha potuto essere dirottato. Il rimorchiatore « Max Barendt» che è tanto atteso a Bengasi, è partito per unirsi con l'«Iseo» per andare insieme fino a Bengasi. La cisterna «Ardor» sta navigando regolarmente. Gli avvistamentj dei sommergibili nella giornata di ieri sono stati piuttosto numerosi. Vi sono in questa zona 8 sommergibili. Dai segnali crittografici risulterebbero 9, il che significa che ve ne devono essere in Mediterraneo 32-33. Ad ogni modo risulta che la base dei sommergibili è andata via da Malta. Quei due incrociatori che sono stati avvistati l'altro giorno sono invece risultati essere due cc.tt. e supponiamo che siano venuti incontro a quell'incrociatore «Penelope», che è arrivato a


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Gibilterra ed è entrato in bacino, e che ha sbarcato dei morti e dei feriti. Fino ad oggi noi abbiamo perduto 28 cc.tt. senza contare le torpediniere. Ammiraglio R1ccARDI - La situazione della nafta continua ad essere preoccupante . A Taranto abbiamo soltanto 80 tonn di nafta e due cc.tt. hanno bisogno per lo meno di 200 tono di nafta. Non c'è altro.


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Verbale n. 105 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO l L COMANDO SUPREMO IL 13 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 12.50 (*)

Ammiraglio SANSONETTI - Abbiamo avuto numerose manifestazioni di sommergibili . Due sono stati avvistati in questa zona e secondo la decrittazione dovrebbero essere 3. Allora, in base a questi avvistame nti, abbia mo tratto la deduzione che ormai il nemico si è accorto che noi seguivamo una rotta più ravvicinata a M alta, e conseguentemente da oggi il traffico lo a bbiamo spostato . L'«Amsterda m» e il «Giulia » sono arrivati a Tripoli. li «W achtfels», che e ra ieri sera di passaggio da Trapani , è dovuto tornare ieri sera a Trapa ni per una avaria alle macchine; ripartirà stasera . Farà la nuova rotta. L ' «A llegri» è arrivato a Napoli, e stasera pa rte per questa stessa rotta il Monreale. Il «Panuco» parte posdoma ni da Napoli. È di ritorno il «Giuli a ni». L e quattro navi dell'operazione « Aprilia» sono partite tutte e qu a ttro : due da Napoli questa mattina alle 8, una alle 10 da Brindisi e una alle 11 da Taranto. L '«1seo» con il «Max B a rendt» in questo momento dovrebbe essere in questa zona .Però in questa zona a bbiamo due sommergibili avv istati, uno q ui, affondato ieri dal «S . Martin o» con l'ecogoniometro e d un a ltro in quest'altra zona, che è stato sentito con l'ecogoniome tria. Il «Capo Arma» che veniv a in su è stato ie ri prima avvistato e poi nel pomeriggio attaccato da tre aerosiluranti . Questo ci spinge a portare sempre più a ponente la rotta per andare a Bengasi. Un altro sommergibile è stato avvistato in questa zona questa mattina. In conseguenza spostere mo la rotta ad ovest. Inta nto sono arrivati a Bengasi i primi qua ttro R §umboote (vedette), i quali potranno cominciare a fare la polizia di queste acque contro i so mmergibili. L ' « Iseo» che va in giù è scortato dall' «Orsa» con l'ecogoniometro. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo e tuttavia manca l'elen· co dei presenti. Il resoco1110 del Diario Storico indica la presidenza Cavallero. L'intestazione del verbale indica invece la preside11zt1 Riccardi.


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Circa il traffico delle cisterne, questa mattina è arrivato a Taranto l'«Ardor». Questo arrivo ci ha tolto un grave peso perché nella zona vicina è stato avvistato un sommergibile, che questa mattina ha lanciato un siluro contro un piroscafo, che però è riuscito ad evitarlo. Quindi dobbiamo ritenere che in questo momento vi è un sommergibile in alto Adriatico (verso Pola) un sommergibile nella parte centrale di fronte a Dalmazia, due (ed ora uno) in questa zona ed un altro in quest'altra zona. Poi vi devono essere altri quattro sommergibili sparsi in queste tre zçme. Stasera arrivano a Bengasi con le quattro vedette tedesche, tre piroscafi: l'«Atlas», il «Bravo» e l'«Amba Aradam» . Sono stati mandati fuori gli aerei per la protezione. Per i motovelieri abbiamo sollecitato la partenza dei quattro motovelieri da Patrasso. Il tempo com'è? Generale

SANTORO -

Un poco peggiorato; in Sicilia piove.

'

Generale W ENNINGER - Ma sta per migliorare. Malta è coperta per 4/5. La scorta di sicurezza per !'«Aprilia» ad ogni modo è assicurata. Ho parlato ieri con il Maresciallo il quale mi ha detto che mantiene la promessa fatta ieri. In questa zona vi è una depressione che va verso la Bulgaria, ma vi sarà un miglioramento oggi stesso. I venti sono verso nord est con forza 3. Secondo la ricognizione fotografica di ieri a Malta non vi sono più tanti velivoli: su tutto l'aeroporto 31 monomotori (probabilmente caccia), 7 bombardieri, 4 aerosiluranti e 60 apparecchi distrutti. Ammiraglio

R1ccARDI -

Ce ne com piacciamo.


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Verbale n. 106 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 14 APRILE 1942 -XX ALLE ORE 13.00 (*)

Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARDJ Ammiraglio SANSONE1TI Generale SANTORO Generale FASSI Generale ROSSI Generale MAGLI Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARET11 Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEJCHOLD Generale WENNJNGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio SANSONEITI - Abbiamo avuto ieri la dolorosa perdita dell' «Atlas». Quell'avvistamento di ~ommergibi!e, di cui ho parlato ieri, oltre che avvistamento era anche siluramento. Il convoglio «Aprilia» naviga per Tripoli. Due unità di detto convoglio sono state avvistate questa notte, la terza non è stata avvistata. Questa mattina il convoglio completo è stato avvistato da un ricognitore inglese che lo sta seguendo tuttora, e dopo qualche indicazione non esatta. l'ha poi rettificata, dando indicazioni precise. È stato anche intercettato il segnale, forse di una fortezza volante «Catalina». Ad ogni modo dobbiamo aspettarci durante la giornata qualche attacco che sarà certamente respinto dalla scorta aerea; invece, al principio della notte potremo avere qualche attacco proveniente dalla Marmarica, ma siamo relativamente lontani. Oltre queste quattro motonavi, abbiamo l' «Iseo» che sta andando in giù con il «Max Barendt», ma non è stato avvistato. Come molte volte avviene, il fare contemporaneamente due operazioni, consente all'una di rimanere tranquilla. Vi è anche il « Wachtfels» che sta andando in giù. Poi vi sono le navi che ven(') Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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gono in su; vi sono anche due motonavi che non risultano avvistate. Generale WENN INGER - La nostra scorta aerea cercherà di eliminare quel ricognitore inglese. Ammiraglio SA 1SON ETTJ - Forse le comunicazioni fra la scorta e gli aerei non sono perfette, perché non vi è l'incrociatore come le altre volte. Altri due motovelieri sono arrivati a Tripoli e proseguiranno. Poi vi sono le tre semoven ti germaniche che sono a Agheila in rotta.per Bengasi. Il «Monreale» e !'« U nione» stanno venendo in su. Cisterne vuote sono in partenza da .Brindisi e da Bari. L'«Aventino» e il «Piemonte» sono arrivati a Bari; il «Pozzuoli» e l'«Ansmith» sono arrivati a Brindisi; l'«Argentina» e il «Delfino» sono in moto da Taranto per Messina per poi proseguire; « Viminale», «Crispi» e «Italia» da Bari per Ragusa per il noto traffico di truppe; «Rosandra», «Quirinale» e «Città di Catania» per Cattaro e poi vi sono altri tre piroscafi da Valona per Corfù. Nella giornata vi sono quattro grandi motonavi che vanno in giù . Da questa altra parte vi è il «Wachtfels». Generale WENNINGER - Il Feldmaresciallo ha pregato, ove sia possibile, dato che questa zona è infestata di sommergibili, di fare la caccia con mezzi adibiti solamente a questo scopo, cioè tanto con aerei che con forze navali. Ammiraglio SANSONETTI - Si sta facendo con i mezzi di cui dispo1ùamo, che, come ripeto, sono insufficienti, perché anche gli ecogoniometri sono nuovi per noi e molto spesso sono in avaria. In questo momento su 10 unità che hanno l'ecogoniometro ve ne sono cinque in avaria. Comunque il comandante militare marittimo della Sicilia non pensa ad altro che alla caccia sistematica a nord e a sud di Messina con tutti i mezzi che ha a sua disposizione. A Crotone vi è un altro gruppo, il quale agisce in questa zona. Quaggiù vi è il «S. Martino» con altri piccoli bastimenti. Poi vi è una torpediniera con ecogoniometro che accompagna in giù l'«Orsa» ed un'altra che accompagna il «Wachtfels». Molte volte l'accompagnare un convoglio è il modo migliore per trovare un sommergibile. Oggi come ho detto, di questi ecogoniometri ve ne sono in


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efficienza cinque soltanto. I pezzi di ricambio vengono esclusiva· mente dalla Germania. Com'è il tempo? Generale W ENNINGER - Il tempo è buono in questa zona, quasi senza nuvole, vento nord ovest, forza 2. Anche a Malta il tempo è buono. Ammiraglio SANSONErn - Bengasi ha telegrafato che l'«Ankara» è pronto di scarico domani sera e quindi può ripartire vuoto e tornare insieme con l' «Orsa», via Brindisi. Ammiraglio RICCARDI - Due delle vedette tedesche si sono fermate ieri a fare la caccia dopo il siluramento dell' « Atlas» e sono rimaste sul posto. Sono piccoli piroscafi che non hanno l'ecogoniometro. Generale WENNINGER~ Sui giornali italiani è stata pubblicata ieri la notizia che secondo la ricognizione fotografica la « Valiant» giace a Malta affondata. Ammiraglio SANSONErrr - Sono informazioni provenienti da Berlino e che vengono diffuse per ragioni propagandistiche. Generale WENNINGER - Si tratta di una fotografia di due mesi fa in cui vi era effettivamente una corazzata con la poppa affondata e un'altra in bacino. Ammiraglio WEICHOLD - È una cosa spiacevole per l'arma aerea tedesca perché se dopo due mesi quell'incrociatore apparirà nuovamente ci si domanderà come mai prima è segnalato come affondato e poi lo si vede nuovamente . Ammiraglio RICCARDI - È già uscito da una decina di giorni. Adesso bisognerà indagare per vedere come è venuta fuori questa notizia. Generale V ON RrNTELEN -

La notizia viene da Berlino.

Ammiraglio SANSONETTI - Da Berlino danno anche notizie su Gibilterra per scopi propagandistici, forse al fine di provocare delle smentite. Ammiraglio WEICHOLD - Ma non si può pubblicare senza l'approvazione di Supermarina! Ammiraglio RICCARDI -

Qualche ragione vi deve essere.


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Generale W ENNINGER - La rotta del convoglio rimane la stessa, quella che è stata fissata, senza subire variazioni? Ammiraglio RrccARDI - Sì, a meno che non vi siano avvistamenti di altri sommergibili. Può darsi anche che durante la notte si debba variare la rotta. Il convoglio «Lupo» l'abbiamo dovuto manovrare appunto durante la notte .


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Verbale n. 107 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 15 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*) Autorità presenti:

Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale FASSI Generale ROSSI Generale MAGLI Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTJ Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio SANSON ETTI - Il convoglio «Aprilia» è arrivato. Il «Wacbtfels» a quest'ora dovrebbe essere arrivato, ma ancora non abbiamo avuto il telegramma. L'«Iseo» è arrivato in questo momento. Riassumendo, in due giorni sono arrivati a Tripoli 7 navi, ossia il «Giuliani», il «Pisani» il «Ra vello», il «Reichenfels», l' «Amsterdam», il «Giulia» e il «Wachtfels» . Ora bisogna pensare al ritorno. Sei motonavi del convoglio «Lupo» sono già ritornate. Le altre tre devono ritornare, una a Taranto e' una a Brindisi e l'altra a Napoli. Oggi il tempo è cattivo. Partiranno quindi probabilmente domani ed allora vedremo di aiutarle nel ritorno, sebbene siano vuote. Generale WENNINGER tempo per il ritorno?

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Non si potrebbe sfruttare il cattivo

Ammiraglio SANSONETTI - Dal punto di vista aereo sì, non dal punto di vista dei mezzi antisommergibili. (*) Cavallero è assente. Presiede Ricet1rdi.


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Generale WENNINGER fare molto. Ammiraglio

R1ccARDI -

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Anche i sommergibili non possono Lanciano anche con mare grosso.

Ammiraglio SANSONETII - Il convoglio che stava per arrivare ha chiesto l'accensione dei fari , tanto il tempo era cattivo, ed ha chiesto anche di essere guidato con la radiogoniometria, il che significa che il ghibli era talmente forte che si era creata una situazio ne di invisibilità. Il Comando locale quindi non ha fatto uscire le navi vuote e non è facile al centro sovrapporsi ad un comando locale che è sul posto per giudicare, tanto più che quel comando ha tutto l'interesse a sgomberare il porto al più presto possib ile. Con questo convoglio sono dunque arrivate, escluso il «Wachtfels», 21 mila tonnellate di materiale, delle quali 6.400 di carburante, 574 automezzi e 20 carri armati. Circa il traffico con Be ngasi partirebbe il «Bellona» domani da Brindisi. Il «Bellona» sarebbe poi destinato al traffico di cabotaggio perché è lento (8 m iglia e mezzo). Due giorni dopo il «Bellona» p ar tirà il « Capo Orsa» . Stasera parte l' «Ankara» vuoto da Bengasi per ritornare a Brindisi. Circa le tre cisterne grandi che davevamo mandare, una è pronta e parte domani (il «P anuco» ), poi dopo partirà il «Saturno» , sebbene vi sia qualche difficoltà poiché non abbiamo ancora il carburante. Il traffico adriatico è sempre intenso e purtroppo ci troviamo in condizioni diffi cili, perché un 'altra torpediniera ha avuto un piccolo sinistro e quindi sarà una unità di meno per qualche tempo. H a avuto un'avaria ad una delle eliche e quindi sarà fuori uso per un mese e mezzo circa. G enerale WENNINGER - Ieri il convoglio è stato attaccato da una formazione di bombardier i e siluran ti inglesi. G li apparecchi provenivano dall'Africa e si sono incontrati sul mare con la caccia. Questo dimostra che gli inglesi hanno una possibilità di comunicazione fra di loro che è fantastica. Da parte nostra è stato possibile fronteggiare questo attacco, di modo che gli inglesi non hanno potuto tirare con precisione e sono stati abbattuti 8 apparecchi. Ammiraglio SANSONE1TI -

È stata una vera battaglia aerea!

Ammiraglio WEICHOLD -

Sapendo il raggio d'azione dei cac-


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eia che partono da Malta non è possibile spostare la rotta del convoglio di modo che i caccia non possano più venire in soccorso dei bombardieri inglesi? Ammiraglio SANSONETTI Generale WENNINGER -

Quant'è questo raggio d'azione? Circa 100 miglia.

Ammiraglio FONTANA - Però bisogna anche tener conto del raggio d'azione della nostra caccia. Ammiraglio RrccARDI - Si dovrebbe stabilire a quale distanza dobbiamo passare tenendo presente la necessità di sfuggire alla caccia di Malta, usufruendo della nostra. Generale W ENNINGER- Lo preciserò. Ammiraglio SANSONElTI - Siccome adesso noi abbiamo constatato che il nemìco si è reso conto di questo tipo di manovra , la prossima volta faremo una manovra tutta diversa. Ammiraglio W E!CHOLD -

Però ha funzionato sempre bene.

Ammiraglio SANSONETTI - Questa volta ha funzionato bene perché vi è stata la battaglia aerea che è riuscita, perché altrimenti con 1 O aerosiluranti sarebbe stata una rovina. Generale WENN INGER - Durante l'attacco di ieri su Malta degli Stukas sono state distrutte le antenne della stazione trasmittente dell'ammiragliato. Vi sono però ancora due altre stazioni e quindi non viene ad essere eliminato il servizio di comunicazione. Quando si potrà preparare la partenza del nuovo convoglio? Ammiraglio R1CCARDI - Non abbiamo ancora gli elementi; comunque sarà nell'ultima decade di questo mese, così, come prima approssimazione. Ammiraglio SANSONETTI - Dei tre piroscafi che sono tornati, due vanno a Tripoli ed uno a Bengasi. Il «Monviso» andrebbe a Bengasi. Gli altri tre non sono ancora partiti. Ammiraglio R1ccARD1 può essere un convoglio.

Grosso modo, ogni dieci giorni vi

G enerale WENNINGER - In questo modo il Generale Rommel non avrà nulla da obiettare.


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Ammiraglio W E1CHOLD -

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Non credo!

Ammiraglio SANSONETTJ - Le esigenze della Grecia sono ancora maggiori. Si tratta di a)jmentare 600.000 uomini, i quali fanno una guerra della quale non si parla . Ammiraglio RICCARDI l'aiuto dato all'ÂŤApriliaÂť.

Ringraziamo ancora l'Aviazione per


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Verbale n. 108 VERBALE DELLA RIUNTONE TENUTA DALL' ACCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 16 APRILE XX ALLE ORE 13.00

Autorità presenti:

Maresciallo d' I1alia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANS0NET11 Generale SANTORO Generale FASSJ Generale ROSSI Generale MAGLI Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia C.'\ VALLERO - Del felice risultato del convoglio «Aprilia» ci compiaccia mo con la Marina, l'Aviazione italiana e l'Aviazione tedesca. Ammiraglio SANSONETTI - Abbiamo !'«Ankara» che sta tornando in su con I' «Orsa» da Bengasi. Siamo preoccupati per l'«Orsa» perché ha avuto una avaria a una macchina e cammina con una sola macchina ed il mare è grosso. Però le condizioni del mare vanno migliorando. Ora provvederemo a fare andare l'Ankara per conto suo, facendolo incontrare domani mattina con un c.t. che uscirà da Brindisi e poi provvederemo anche a mandare qualche unità incontro all'Orsa. Naturalmente tutto questo porta qualche disturbo al programma delle scorte. Generale W E NNINGER - Credo che non vi sia pericolo a fare andare !'«A nkara» da sola in questa zona perché la depressione provoca una così forte tempesta di sabbia che è difficile che gli inglesi possano tentare qualche azione. Ammiraglio SA NSONETII -

Infatti , sta andando su sola.


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Il cisterna «Panuco» è ca rico. È la seconda cisterna del programma (il «Sat urno» ha fatto il primo viaggio), poi vi è il « Proserpina» e po i un altro viaggio del «Saturno» . Dato che il mare è cattivo, pur essendo pronto il «Panuco», ci riserviamo all 'ultimo momento di fer ma rlo e di farlo proseguire a seconda delle condizioni atmosferi che . Il «Monreale» e !'«Unione» sono a rri vati a Napoli. L'«Una» e il «Brook» so no in partenza da T ripoli per Bengasi. Riguardo al traffico con la Grecia vi è un nostro piroscafo , il «Tripoli», che va a Navarrino . P oi vi sono le solite cisterne in moto, c he sono dive rse e poi a bbiam o il gruppo «Vimin ale», «Crispo», «Italia» che dovrebbe essere arrivato a R agusa. Non abbiamo ancora ricevuto il telegramma, ma non vi è nessuna notizia sfavorevole. Il «Rosa ndra» e il «Q uirinale» sono di ritorno ed altri piroscafi sono in arrivo a P atrasso. Il programma della terza decade di aprile sarebbe il seguente : «P a nu co» che parte questa sera, il «Saturno» che partirà intorno al 23, il «P roserpina» che parte da Taran to intorno al giorno 28 . Poi dobbiamo mandare in giù, come noto, le sei motonavi che sono tornate in su, per completare il programma. li programma delle partenze delle motonavi sarebbe il seguente: !'«Allegri » e il «Bertani» (è una nu ova), veloci, potre bbero partire da Napoli verso il 21; l' «Unione» e il « Monreale», che sono uguali, partirebbero da Napol i il giorno successivo; il «Mon viso» e !'«A nkara» verso il 28 potrebbero partire da Brindisi per Bengasi. Que lle piccole, il «Petrarca» e il «Salona», potrebbero partire da Brindisi pe r Bengasi ve rso il giorno 23. Sempre da Brindisi avre mmo a nche il «Gualdi», il «Me nes» e il «T rapani». Questo è il programma di massima , che comprende il programma completo per T ripoli oltre un programma molto a umentato per Bengasi rispetto a quello previsto. Generale WENNJNGER - Noi speriamo che il progra mma di Bengasi venga ulteriormente aumentato . Ammiraglio SANSONEITI - Studieremo la possibilità di mandare anche il «Lerice», però la cosa deve essere studia ta. Ma resciallo d'Italia CAVALLERO - Stamane il Generale We nninger mj ha parlato per incarico del Ma resciallo della questione dei trasporti e mi ha comunica to, che a suo avviso, ormai la situa-


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zione di Malta è tale che si può seguire benissimo una rotta fino a 70 km. dall'isola. Ammiraglio WEICHOLD - La cosa essenziale non sono le 70 miglia, ma quella di stare oltre il raggio d'azione della caccia di Malta. Generale WENNINGER - Secondo il Maresciallo la situazione a Malta è tale che questo raggio d'azione ha un'importanza secondaria perché siamo in grado di fronteggiare la caccia, anche se ci troviamo entro le 70 miglia . Ammiraglio RrccARDI - Ieri mattina avevamo precisato che il problema della distanza da Malta era un problema aeronautico ed avevamo pregato di indicarci una cifra sulla quale imbastire il nostro programma. Se questa distanza è di 70 miglia allora non vi è nulla da cambiare a quello che abbiamo fatto finora; se, come sembra, la distanza è inferiore allora esamine remo le proposte del Generale Wenninger in base a un dato positivo. Se fosse , per esempio, 70 km, allora si potrebbero fare dei convogli più piccoli e farli passare più vicino; se, viceversa, la distanza è maggiore si può fa re un convoglio riunito. Generale W ENNINGER - Il Maresciallo arriva oggi e cercherò di trovarlo al suo arrivo a Ciampino per parlargli. Ammiraglio SANSONETII - Ieri abbiamo detto che qualche volta dobbiamo cambiare, perché appena il nemico si accorge cli un metodo, reagisce e quindi avevamo appunto espresso l'intenzione di fare questi convogli più vicino a Malta. Così andiamo anche incontro al vostro desiderio. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO - È bene che il Generale Wenninger possa vedere il Maresciallo e domani esamineremo insieme il problema.


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Verbale n. 109 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAP O DI STATO MAGGIOR E GEN ERALE IL 17 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 13.05

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio R!CCARDI A m miraglio SANSONETTI Generale SANTOR O Generale FASST Generale ROSSI Generale MAGLI Colonnello DI RA IMONDO Capitano di V. DAR ETTI Maggiore MILLO Generale VON RTNTELEN Ammiraglio WEJCHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCH ELLMA NN

A mmiraglio SANSONE1TI - li tempo, purtroppo, è sempre cattivo e particolar mente nel Ca nale di Sicili a. Allora, la cisterna «Pa nuco», che dovrebbe parti.re stasera, forse non partirà ; vedremo all' ultimo momento se sia il caso di farla partire in base alle p re visioni me te reologiche di oggi. G e nerale WENNINGER -

D oveva partire ie ri sera?

A mmiraglio SANSONETII - Sì, ma la partenza è stata rima nda ta di 24 ore. Stasera forse partirà. Gener ale SAi'-iTORO- D omani, lungo la costa tunisina il tempo dovrebbe essere migliore. A mmiraglio SANSONEITI - Po i, abbia mo il «Bello na» che parte oggi per Bengasi da Brindisi e poi domani partir à il «Capo O rsa». Ge nerale WENNINGER -

Non possono andare insie me?


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Ammiraglio SANSONETTI - No, perché camminano a velocità diverse, ma arriveranno insieme. II «Bellona» cammina molto piano. Abbiamo anche l'«Ankara» che dovrebbe adesso essere già sotto S. Maria di Leuca insieme con il «Pessagno». Ammiraglio RrccARDI - La torpediniera ha potuto riparare in parte l'avaria. Adesso la torpediniera è in vista di Messina, Eccellenza, troverete i ringraziamenti per )'«Ankara» che si è fermata per prestare la sua assistenza alla nostra torpediniera. Ammiraglio WEICHOLD -

Era un dovere, Eccellenza.

Ammiraglio SANSONE'ITI - Il «Bixio», il «Lerici» e il «Monviso» partono per Tripoli. Prima di farli partire abbiamo chiesto al1'0.B .S. se riteneva possibile assicurare domani una certa protezione aerea e ci ha risposto affermativamente. Abbiamo avuto ieri l'affondamento cli un carbonaio, il «Delia» , fra Brindisi e Bari da parte di un sommergibile; però non possiamo affermarlo ancora in maniera assoluta perché potrebbe trattarsi di una mina. I naufraghi sono stati salvati quasi tutti. Il piroscafo era senza scorta. II «Tripoli», che andava a Navarrino, per ragioni delle condizioni atmosferiche, è dovuto entrare a Zante. Il piroscafo «Rosario» è partito da Patrasso per Messina; «Viminale», «Crispo» ed «Italia» sono arrivati regolarmente a Augusta; «Rossandra» e «Quirinale» sono pronti a partire da Bari con truppe. Le cisterne «Campanella», «Tarvisio», «Annarella» e «Cesco» sono in navigazione nell'Adriatico. I quattro motovelieri che erano a Patrasso sòno arrivati a Navarrino. « Una» e «Brook» sono in partenza da Tripoli per Bengasi. Non abbiamo altro. Generale VoN RINTELEN - Il «Panuco» non potrebbe andare direttamente a Bengasi dato che vi è molto bisogno di carburante? Ammiraglio SANSONETIJ - Così com'è non può andare. Adesso vedremo, se andando a Tripoli e scaricando una parte del carico può proseguire. Ammiraglio WEICHOLD - Prima dovrebbe scaricare tutta la benzina destinata per l'Esercito a Tripoli, poi dovrebbe caricare la


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387 -

parte di benzina per l'Aviazione tedesca e poi proseguire per Bengasi per avere la necessaria profondità di pescaggio. Ammiraglio SANSON ETI"I la metà c irca per i tedeschi.

H a un carico di 7 .000 tonn. di cui

Maresciallo d'Italia CAVALLERO problema oggi e domani ci riferirà.

La Marina studierà questo

Generale VoN R INTELEN - Per l'Aviazione tedesca porta 700 tonn .. Sarebbe be ne se potesse caricare altra benzina avio a Tripoli per noi. I quattro motovelieri che vanno a Derna sono destinati al traffico costiero? Ammiraglio SANSONETfl -

Sì.

Generale W ENNINGER - H o pa rlato ie ri con il Marescia llo in merito alla dista nza da Ma lta per la rotta dei convogli. Il Maresciallo pensava 70 miglia, ma non gU importa se invece sono 70 km. Nel caso che ci si avvicinasse a questa rotta vicino all' isola, si dovrebbe suddividere il convogUo in dive rse parti ; l'essenziale è cambiare la rotta, di maniera che una parte del convoglio va a est, un'altra parte ad ovest, e d un'altra parte a lla stessa distanza, mentre la volta prossima faremo un co nvoglio unito come adesso che rimarrebbe un poco a l di fuori. Ma resciallo d'Italia C AVALLERO- Sì, l'essenzia le è di cambiare. Ammiraglio SA NS0NE1TJ Generale W ENNINGER possibile a Bengasi.

D 'accordo. Sarebbe utile mandare quanto più è

M aresciallo d'Italia CAVALLERO siamo già d'accordo.

Sì , è un principio sul qua le

Generale WENNINGER - Ieri è stato discusso il programma per l' ultima decade del mese di aprile. Siccome quel foglio è stato preso dal M arescia llo Kesselring e siccome ho sentito che sembra sia stato cambiato, così desideravo co noscere le modific he. Ammiraglio SANS0NE1TI -

Siccome quel progra mma era stato


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chiesto da tutte le parti, così io ho fatto rispondere che era stato cambiato, ma effettivamente non ha subìto alcuna modifica. Generale a Taormina.

WENNINGER -

Ammiraglio R rccARDI sarà recapitata.

Potrei avere una copia per mandarla Certamente. Oggi nel pomeriggio vi


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Verbale n. 110 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 18 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 13.00

Ammiraglio RICCARD1 - Abbiamo avuto la perdita del «Bellona», che è stato silurato ed affondato questa mattina verso le 7.30. 45 persone su 47 sono state salvate. Tutto lascia prevedere che il sommergibile abbia sentito ed avvistato il piroscafo quando è passato a S. Maria di Leuca e poi lo ha attaccato. Abbiamo sentito un telegramma operativo che questo sommergibile ha fatto ad µn altro sommergibile. Era la stessa rotta del «Capo Orsa». Il « Bellona» che era destinato ad andare a Bengasi a fare il traffico fra Bengasi e Tripoli possedeva una velocità di 8 miglia . Ora quando vi è una velocità così ridotta, la possibilità per i sommergibili di manovrare a coppie e poter raggiungere il piroscafo esiste sempre. Ammiraglio WEJCHOLD - lo ho una grande paura che questo pericolo dei sommergibili aumenti sempre più se non si metterà in pratica l'azione degli antisommergibili che formino dei gruppi, e ciò prima di prendere altri impegni la Marina italiana dovrebbe affrontare questo compito, perché altrimenti si renderà sempre più difficile la nostra navigazione e ci si metterà in una situazione peggiore di adesso. Ammiraglio R1CCARD1 Generale WENNINGER contro i sommergibili? Ammiraglio RrccARDI Ammiraglio WEICHOLD pure in grande stile?

Ne sono convinto. Quando potrebbe cominciare la lotta Occorrerà almeno un mese. Ma sarà in una misura minima op-

Ammiraglio RICCARDI - Minima . Ad ogni modo questo sarà un problema che esamineremo con l'Ammiraglio Weichold. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Presiede Cavallero.


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Generale WENNINGER - Il Feldmaresciallo sarebbe dell'avviso di cominciare questa collaborazione almeno localmente nello stretto di Messina. Ammiraglio RICCARDI - Questa è la nostra intenzione ed è già stabilito che i primi mezzi devono andare a lavorare in questa zona: il primo gruppo presso Messina, il secondo gruppo in Grecia e il terzo verso Brindisi. A bbiamo tutto un programma predisposto di successione di questi servizi. Certo è che una ricerca sistematica al largo non è facile effettua·r1a. Noi preferiamo adoperare questo sistema: vedere di dare scorte che abbiano l'ecogoniometro, avere l'ascolto mobile man mano che cammina il convoglio. Se una torpediniera ha l'ecogoniometro può sentire il sommergibile. Qui i sommergibili li troviamo dappertutto. Pensare ad una ricerca sistematica in certe determinate zone è impossibile. I nostri mezzi non ce lo consentiranno mai. Noi preferiamo pi.uttosto di mettere come scorte delle torpediniere con l'ecogoniometro. Qualche volta è già successo che in questo modo il sommergibile abbia potuto essere scansato. Vogliamo anche mantenere dei gruppi fissi nei punti obbligati. La torpediniera «Strale» questa mattina ha ricevuto l'ordine di fermarsi e dare la caccia al sommergibile. Generale

WENNINGER -

Ha l'ecogoniometro?

Ammiraglio RICCARDI - No. Lo scopo è quello di tenere in immersione il sommergibile affinché non possa colpire il «Capo Orsa», il quale però è stato dirottato ad ovest. Generale WENNINGER - Si potrebbe anche cominciare un'azione di ricerca con i velivoli. Generale SANTORO - Se il sommergibile non è emerso, il velivolo non Io potrà vedere. Ammiraglio RrccARDI - Gli aerei tedeschi erano sul « Bellona» quando è stato silurato? Generale WENNINGER siluramento già avvenuto.

No, il velivolo è arrivato sul posto a

Ammiraglio WEICHOLD - Se questo servizio non viene organizzato bene, in modo da avere sempre gli stessi velivoli che collaborano con le forze navali e sono abituati a questa collaborazione, non si concluderà mai nulla di positivo. Se vengono inviati singoli


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velivoli per determinati scopi non si raggiunge l'obiettivo. Ci vuole l'allenamento e la collaborazione costante navale delle medesime squadriglie e dei mezzi navali italiani. Generale WENNINGER - Per questo motivo, il Maresciallo ha già ordinato che una squadriglia sia destinata a tale scopo. Ammiraglio WEtCHOLD - Dovrebbe essere sottoposta al comando dell'Ammiraglio di Messina. Generale WENNINGER - Però, bisogna anche dare all'Ammiraglio di Messina i mezzi necessari. Ammiraglio RICCARDI - Li avrà alla fine di questo mese . Il primo gruppo lo mandiamo a Messina e crediamo che possa essere sul posto alla fine di questo mese. Quindi si troverà in tempo per allenarsi con i velivoli tedeschi messi a disposizione per quello scopo. Generale W ENNINGER - Sono velivoli con quattro .uomini di equipaggio ed hanno 250-300 km di velocità. Ammiraglio RICCARDI - Meno sono veloci e meglio è perché così possono vedere meglio. Generale SANTORO ~ Finora è stato trascurato questo problema. Ci sono dei mezzi specializzati all'uopo. Sta di fatto però che di giorno non è facile vedere i sommergibili se non sono emersi. Ammiraglio RrccARDI - Da Taranto partono i 501 che fanno sistematicamente la scorta antisommergibile seguendo una determinata rotta e sono sempre gli stessi apparecchi. Soltanto, quello che manca è il mezzo antisommergibile per potere agire in perfetta cooperazione. Ammiraglio

WEICHOLD-

E senza di questi è uno spreco inuti-

le! Ammiraglio R 1CCARD1 - Il velivolo da solo non basta; il velivolo vede ed obbliga il sommergibile a stare immerso. Se qualche bomba che lancia è fortunata, allora lo può colpire; ma chi deve agire contro i sommergibili è il mezzo navale antisommergibile ed è precisamente questo mezzo che noi abbiamo in costruzione ma che ancora non è pronto. Ma, ad ogni modo, anche avendo il mezzo antisommergibile non si può pensare cli dislocarne singoli grup-


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pi lungo queste rotte. Si può fare però un'azione ravvicinata in punti obbligati, mai un'azione in alto mare. Occorre l'unione dei due mezzi. Io sono sicuro che anche questa mattina lungo questa rotta i 501 sono passati ma non hanno visto il sommergibile, perché altrimenti avremmo avuto la segnalazione. Chi ha segnalato il sommergibile è stata la torpediniera di scorta. È una questione che dovremo esaminare: il problema lo conosciamo, solamente la deficienza dei mezzi non ci consente di poter agire in maniera estesa. Presso Kerkenna è stata anche segnalata la presenza di un sommergibile lungo la rotta del «Bixio» che veniva in su; ma questa nave ha una velocità di 15 miglia e quindi ha continuato a maggiore velocità e poi ha ~nche la protezione aerea, come l'hanno il «Lerice» e il «Monviso» che però sono stati dirottati. Come movimento locale nella Libia non vi è altro. Il «Capo Orsa» è partito: era quello che nell'ultimo tratto avrebbe dovuto riunirsi al «Bellona». Il «Panuco» parte questa sera da Napoli . Ammiraglio FONTANA - Il «Panuco» può portare 8.000 tonn circa, ma trasporterà cli meno perché non sarà possibile completare il carico; quindi parte con circa 7 .000 tonn .. Poi, dovrebbe, secondo la richiesta tedesca, portare 2.000 tonn. di benzina avio. Però siccome il «Panuco» è lungo 147 m. non è possibile insinuarsi a Bengasi ne llo spazio nel quale vi è questo fondale. Ammiraglio WE!CHOLD - Sarebbe preferibile allora aspettare il «Fassio», salvo che questa benzina non sia assolutamente indispensabile. Ammiraglio RrccARDI - Comunque partirà per T ripoli e poi si provvederà per venìre incontro alle esigenze dell'Aviazione · germanica riguardo alla benzina. Il «Fassio» può partire nella prima settimana di maggio; adesso si trova nella rotta di ritorno da Patrasso. Ha una ve locità di 8 miglia e mezzo. Generale

WENNINGER -

Maggiore STOCK -

È troppo lento.

Ma anche il «Panuco» va a 8 miglia e mez-

zo. Ammiraglio FONTANA - li «Passio» è lungo 90 m e quindi può entrare benissimo a Bengasi.


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Generale

WENNINGER -

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Proporrò la cosa al Maresciallo.

Ammiraglio R ICCARDI - Gli faremo fare la rotta di ponente anche perché è più vigilata dagli aerei e la presenza dei sommergibili ci può essere segnalata più facilmente. Per le piccole velocità conviene questa rotta. Ad ogni modo, appena il «Passio» sarà in Italia si metterà a disposizione. Generale V ON Bengasi?

R INTELEN -

Quali piroscafi sono previsti per

Ammiraglio FONTANA - Sono previsti altri due piroscafi piccoli e poi altre due motonavi , il «Petrarca» e il «Salona» che partiranno fra quattro giorni; poi vi sono l'«Ankara» e il «Monviso» che partiranno verso il 26. Ammiraglio R,ccARDT- Quindi abbiamo questi quattro piroscafi per Bengasi: due prima e due dopo. Adesso a Bengasi si possono scaricare 2.000 tonn giornalmente e quindi il porto non è completàmente sfruttato e ciò per mancanza di piroscafi. Ammiraglio FONTANA - Il 20 arriverà il «Capo Orsa», il «Brook» e l'«Una». Il giorno 2~ vi sarà il convoglio del «Petrarca» e del «Salona» , poi il «Monviso» e l'«Ankara» e poi in maggio il «Gualdi» , il «Menes» e il «Trapani». Il «Pontinia» parte questa sera. Ieri sera sono partiti due piroscafi di soldati ed uno di quadrupedi. Ammiraglio RICCARDI - Questo primo convoglio sarà suddiviso: due gruppi lungo la rotta di ponente. Poi ritorneremo alfa rotta di levante, facendo arrivare il convoglio fino ad un certo punto e poi suddividendolo.


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Verbale n. 111 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 19 APRILE 1942 ALLE ORE 13.00

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale FA SSI Generale MAGLI Colonnello -DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Maggiore MILLO Generale V ON RINTELEN A mmiraglio WElCHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio SANSONETTI - Le tre motonavi vuote stanno per arrivare: il «Bixio» a Napoli, il «Lerici» a Taranto e il «Monviso» a Brindisi: Nulla di nuovo per adesso. L'«Assunta De Gregori», pure vuota, sta venendo in su da Sfax, diretta a Napoli. La cisterna «Panuco» è partita da Napoli per Tripoli , via Capo Bon. Il «Capo Orsa» sta proseguendo regolarmente la navigazione per Bengasi. Il «Brook» e J'«Una» dovrebbero essere quasi arrivati a Bengasi. Queste due navi si sono un poco disperse ma poi si sono ritrovate. Traffico con la Grecia: il piroscafo «Tripoli» che doveva andare a Navarrino, si era fermato a Argostoli e riparte stasera per Navarrino. «Rossandra» e «Quirinale» sono arrivati a Cattaro come era previsto e il «Monstella» a Ragusa. Il «S. Agata» sta navigando per Durazzo, mentre il «Pontinia» torna da Brindisi a Valona; l' «Ossag» è partito da Trieste per Venezia. T utto il resto procede bene. Generale V O N

RINTELE N -

Nelle ultime settimane sono stati


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affondati quattro piroscafi tedeschi: «Cuma», «Acaia», «Bellona» e «Atlas». È una grave perdita. Maresciallo d'Italia CAVALLERO Quali sono le previsioni? Ammiraglio SANSONETII - Appena arriveranno queste tre motonavi, che stanno per arrivare, avremo sei motonavi in carico. Maresciallo d'Italia CAVALLERO tre motonavi? Ammiraglio RICCARDI -

Quando arriveranno queste

Oggi.

Ammiraglio SANSONETII De lle quattro cisterne, una, il «Saturno» ha già fatto il suo viaggio, il «Panuco» è già partito, il «Saturno» è già ritornato e sta già caricando e il «Proserpina» sta anche caricando a Taranto. Per completare il programma devono partire in questi giorni le sei motonavi. Le mandiamo separate da Napoli e da Brindisi. Due partono da Brindisi per Bengasi, una da Napoli e va a Tripoli e poi vi sono le altre tre che arriveranno oggi e che andrebbero due a Tripoli ed una a Bengasi. Tutto questo movimento si effettuerà entro il mese. G e nerale WENNINGER salperanno da Napoli?

L' «Allegri» e il «Bertani» quando

Ammiraglio SANSONETII - Il 21 o 22 e vanno a Tripoli. Da Napoli devono poi partire per Tripoli !'«Unione» e il «Monreale». Poi vi è la partenza di queste altre tre motonavi che sono in arrivo. Ammiraglio R1CCARDI a Bengasi.

Il «Monviso» è la prima volta che va

Maresciallo d'Italia CAVALLERO È un bel programma. Quindi abbiamo supera to il programma iniziale. Ammiraglio SANSONETTI Il programma previsto era di 90.000 tonn. di cui 40.000 di carburante. Questo senza il «Lupo». Il convoglio Lupo è stato fatto nei primi giorni di marzo ma lo consideriamo come appartenente al mese passato. Generale WENNINGER -

Quando arriverà il «Fassio»?

Ammiraglio FONTANA - Sta partendo da Patrasso ed arriverà in Italia fra 4-5 giorni. Potrà essere pronto nella prima settimana di maggio.


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396 -

Generale WENNINGER -

Va a Taranto?

Ammiraglio R1CCARD1 -

Sì, il nuovo carico lo fa a Taranto.

Generale WENNINGER - Non si potrebbero mettere in azione due piccole motocisterne da Tripoli a Bengasi? Ammiraglio FONTANA - Una sta andando adesso, l'«Ennio», che è partita da Pantelleria per Lampedusa. Ha una capacità di 400 tonn . Generale WENNINGER - Stanotte, da intercettazioni si è appreso che diversi velivoli sono partiti da Gibilterra diretti a Malta. Non ne conosciamo con precisione il numero. Comunque, gli aeroporti sono sorvegliati. Ammiraglio SANSONETTI - In questa zona sono comparsi due cc.tt. americani. È stato rilevato molto traffico rt. Bisogna fare attenzione. Generale SANTORO - È tutto a posto. Vi è un gruppo di aerosiluranti in Libia (14 apparecchi), un altro gruppo in Egeo, due gruppi in Sicilia, oltre gli 84 della Sardegna. Maresciallo d'Italia CAVALLERO apparecchi possono intervenire.

Quindi una quindicina di

Generale WENNINGER - Sembra che un sommergibile sia stato attaccato con buon esito vicino a Lemno. Dopo parecchie ore, la ricognizione ha visto sempre emergere macchie di olio . Il Maresciallo sarà probabilmente di ritorno martedì. Si tratterà qualche ora . È contento delle conversazioni avute al Quartiere G enerale.


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Verbale n. 112 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 20 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETTT Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Generale PASSI Generale MAGLI Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNING ER Ten. Col. SCHELL MANN

Ammiraglio R1CCARDI - Di nuovo abbiamo una corazzata, una nave p.a. con dei cc.tt. in questa zona. È una indicazione che abbiamo avuta da un ricognitore tedesco. Generale SANTORO sono arrivati a Malta.

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Già venticinque apparecchi da caccia

Ammiraglio R rccARDI - Vi è stato un grande movimento ed un grande traffico r.t. in questa zona anche perché un aereo inglese è caduto in mare e quindi vi sono molte ricerche. Ammiraglio SANSONEITI trasportava Cripps. Ammiraglio R1CCARDI questa conclusione.

Può anche essere l' apparecchio che Dalla crittografia si sarebbe arrivati a

Ammiraglio SANSONETTI - Abbiamo perduto ieri !'« Assunta De Gregori » che era stato alcuni giorni fermo a Sfax per caricare fosfati e quando è uscito facendo questa rotta obbligata è stato


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silurato. Aveva, come scorta, una torpediniera con l'ecogoniometro, che però non ha funzionato dato i fondali bassi. Vi era 18 m. di fondale. Finora abbiamo ricevuto il telegramma e siamo in attesa del rapporto, perché potrebbe anche trattarsi di una mina. Ad ogni modo, oel dubbio abbiamo dirottato il convoglio «Panuco» che attualmente deve essere a sud di Pantelleria e deve essersi unito con l' «Instancabile» che va a Tripoli per rimorchiare lo «Sparta», quel piroscafo tedesco che bisogna riportare in su perché ha bisogno di alcune riparazioni. ll «Capo Orsa» sta facendo la sua rotta diretto a Bengasi. Dovrebbe arrivare alle 14, accompagnato dal «Turbine». Appena arriva il «Turbine» riparte in su con l' «Iseo». Poi l'«Una» e il «Brook» dovrebbero essere arrivati a Bengasi. Non abbiamo ancora ricevuto il telegramma. I telegrammi da Bengasi vengono tutti via filo e il traffico è notevole. Vi sono ancora lo «Sturla» e il «S. Antonio» che stanno navigando da Tripoli per Bengasi: sono due piccoli piroscafi. Invece, il «Bravo», altro piroscafo da cabotaggio, è partito da Bengasi per Tripoli. Le tre grandi motonavi vuote sono arrivate regolarmente a Napoli. Poi vi è il traffico con la Grecia. Sono pronti i pri mi due convogli rapidi da Napoli. Il 22 partono l'«Allegri» e il «Bertani» (due grandi motonavi con 16 miglia) per Tripoli con fa scorta di tre torpediniere. Il giorno 24 dovrebbero partire il «Monreale» e !'«Unione» con altre tre torpediniere. Poi, dopo il 25 dovrebbe partire il «Saturno», sempre per Tripoli e poi alla fine del mese il «Gualdi», il «Menes» e il «Trapani» per Bengasi. Ora, però, per la prima volta ci troviamo di fronte ad una difficoltà ~he fin'ora era stata intravvista ma che non si era presentata, cioè la mancanza di nafta. Abbiamo potuto rifornire i piroscafi che partono il 22, ma siamo stati costretti a svuotare il «Procione» che è una torpediniera che è in lavori. Per l'altro convoglio la partenza è subordinata all'arrivo della nafta. Quindi adesso accanto alla deficienza delle scorte vi è anche quella della nafta. A La Spezia abbiamo 4.000 tono. di nafta ed una cisterna è partita per prelevarla ma tutto questo è subordinato al tempo e alle scorte. Ammiraglio R1CCARDl sta mancanza di nafta.

È sempre maggiormente sentita que-

Ammfraglio SANSONETTI -

Per quanto riguarda le navi da


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399 -

guerra, oggi a Taranto abbiamo rifornito soltanto i quattro incrociatori e i cc.tt., oltre al «Vittorio Veneto»; gli altri sono tutti senza nafta. A Taranto sono arrivate 4.000 tonn di nafta leggera, ma erano tenute in riserva per le motonavi. Questa nafta mo lto leggera può essere adoperata per caldaie, ma siccome può anche servire per le motonavi, avremmo preferito co nservarla, tanto più che di nafta leggera non ve n'è più. Ammiraglio WEJ CHOLD - D ata la situazione che sta per crearsi, sarebbe bene avere un colloquio per sistemare tutta questa questione della nafta, perché ci avviamo ad un peggioramento della situazione e quindi bisogna vedere subito quello che si può fare per eliminare l'inconvenie nte. Ammiraglio R1CCARD1 - La soluzione consiste nel far venire una maggiore quantità di nafta dalla Romania. G enerale VoN RINTELEK - Sono state prese tutte le misure per affrettare la partenza della nafta dalla Roman ia. Ammiraglio WEICHOLD - Quello che sì fa a Berlino è molto bello, ma non si avranno grandi risultati. Non è escluso che se si continua così, fra quindici giorni ci troveremo nell'impossibilità di fare p artire un convoglio per mancanza di nafta. Il problema lo dobbiamo esaminare fra di noi , studiandolo profondamente. O ccorre poi che il Comando Supremo, in base alle nostre proposte, prenda delle inzia tive e avanzi le relative richieste . Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Io ho fatto presente alle autorità superiori questa situazione. O ccorre che la nafta sia assicurata almeno nella quantità minima, perché, altrimenti, ad un dato momento avremo uno stadio di preparazione a metà e non potremo continuare. Am miraglio WEICHOLD - Appunto il livello di nafta esistente presso tutti i porti non dovrebbe abbassarsi ulteriormente, perché altrimenti si sarà costretti a sospendere la partenza di qualche convogli o, anche perché non è possibile raccogliere la nafta che si trova nei vari porti per adoperarla per determinati scopi. Maresciallo d'Italia CAVALLCRO - Prego l'Ammiraglio Weichold di fare un quadro esatto di questa situazione così preoccu pante.


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Ammiraglio WEICHOLD questa situazione.

~00 -

Anche altre volte ci siamo trovati in

Maresciallo d'Italia CAVALLERO diato a fondo e risolto.

Bene, il problema sarĂ stu-


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401 -

Verbale n. 113 VERBALE D ELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL C OMANDO SUPREMO IL 21 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)

Generale V ON R INTELEN - Si presenta con una certa urge nza il problema del carburante. Si tratterebbe del caricamento del <<Fassio». Ammiraglio R ICCARDI -

Vi sono due cisterne «Fassio».

Ammiraglio FONTANA - Una è l'«Alberto Fassio» in viaggio da P atrasso verso l'Ita lia per caricare la benzina da mandare a Bengasi; l'altra è il «Picci Fassio» che è andata a Savona per pre ndere benzina italia na da caricare sul «Sa turno» ed adesso è in vi aggio per Napoli. Ammiraglio R1CCARDI -

Voi di quale «Fassio» parlate?

Generale WENNI NGER Pa trasso.

De ll'«Alberto Fassio», che viene da

Ammiraglio FONTANA giorni a Taranto.

Potrà essere pronta fra due o tre

Generale YoN R1 NTELEN - Anziché caricare tutta la benzina sul «F assio», sarebbe meglio ripartire il carico, perché se avessimo la sfortuna di perdere il «Fassio», si perderebbe tutto. Ammiraglio RrCCARDI - Sì, è un problema di carico che dovete risolvere come vole te voi. Ammiraglio SANSONETTI - Il problema è complica to, perché a Bengasi vi è soltanto un deposito di benzina avio e l'altra benzina non può essere «succhia ta». Quindi non si può mandare che benzina avio a Be ngasi. Generale YoN RtNTELEN giro?

Il «Fassio» va direttamente o fa il

(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presemi. Il resoconto del Diario Storico indica la presidenza Cavallero. L'intestazione del verbale indica invece la presidenza Riccardi.


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Ammiraglio SANSONETI'I - Ancora non è stata presa in esame la questione. C'è però il fatto che il «Passio» ha una velocità di 8 miglia. Generale V ON RJNTELEN - Si potrebbe scaricare una parte della benzina a Tripoli, e poi far continuare la nave per Bengasi. Ammiraglio RICCARDI - Allora il problema consisterebbe nel carico misto di benzina ed avio . Ammiraglio SANSONETTI - Traffico: Il «Panuco» dovrebbe arrivare oggi a Tripoli alle 16.30. Questa notte è stato attaccato da un aerosilurante però con esito negativo . Il «Capo Orsa», che è già arrivato a Bengasi, ha cominciato a scaricare. L' «Iseo» sta venendo in su da Bengasi verso Brindisi. Per quanto riguarda il piccolo convoglio - «Una-Brook», il «Brook» è arrivato a Bengasi, invece l'« Una» si è incagliato a Tre Scogli, lungo ia costa. La cosa non è grave, ma vi è un poco di mare. Il «S. Antonio» e lo «Sturla» sono a Sirte e continueranno per Bengasi. Traffico per la Grecia: il «Tripoli» è arrivato a Navarrino; l'«Italia» e «Crispo» sono arrivati a Bari; «Pontinia» e «Lauretta» partono da Valona per Corfù-Preversa; «Lero» e «Audace» da Patrasso per Brindisi; la cisterna «Proserpina» è arrivata a Taranto e sta caricando per andare a fare l'ultimo viaggio per Tripoli. L' « Ossag» e il « Thorsheider» stanno navigando da Ancona ve rso B rindisi e infine vi sono altri piccoli movimenti. Per il rimanente tutto procede come era stato stabilito. Domani, 22, andrebbe via il convoglio «Allegri». Generale WENNINGER - Vi sarebbe la possibilità che il «Passio» torni ancora una volta per prendere un'altra partita? Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio RICCARDI viaggio.

Sì, ma occorre del tempo. Intanto gli facciamo fare il primo

Generale WENNINGER - Vi sono delle notizie di informatori rigu ardanti Malta, sia da parte dell'Esercito, della Marina o del1' Aeronautica? Ammiraglio RTCCARDI - Noi abbiamo saputo dall'O.B.S. dell'arrivo di velivoli. Di altro. nulla.


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Generale WENNINGER- 47 caccia Spitfire sono arrivati a Malta, però sembra che non abbiano voglia di attaccare. Ieri, quando vi è stato il nostro attacco, si sono allontanati. Si vede che hanno l'ordine di non accettare il combattimento. Ammiraglio R1CCARDI nuova situazione?

Perché? Forse per essere pronti alla

Generale WENNINGER - Sì, e per questo motivo veranno centrati oggi specialmente gli aeroporti e poi partirà anche la caccia per impegnarli in combattimento. Vi sarà anche l'intervento di apparecchi italiani? Generale SANTORO - Sì. Ieri dovevano partecipare all'azione, ma sono dovuti ritornare. Vi è stato un incidente: il capo della formazione si è scontrato con un altro apparecchio. L'apparecchio de l capo della formazione si è incendiato, mentre quello del gregario è precipitato e il gregario si è salvato con il paracadute.


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Verbale n. 114 ILVERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 22 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 12.55 (*)

Maresciallo d 'I tali a CA v ALLERO ti, Generale Wenninger. Generale WENNINGER -

I miei migliori rallegramen-

Grazie, Eccellènza.

Ammiraglio SANSONETTI - Il «Panuco» è arrivato: ha un carico di 7 .600 tonn . L' «Allegri» e il «Bertani» partono stasera da Napoli. L '«Iseo» sta navigando per Brindisi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale SANTORO -

Com'è il tempo?

Domani sarà peggiorato.

Generale WENNINGER - Vi è una depressione in Africa, che tende a spostarsi verso la Grecia. Nei prossimi due giorni vi sarà vento molto freddo, ma non forte. A causa dell'annuvolamento mi sono informato se nei due prossimi giorni i piroscafi possono essere scortati dagli aerei. Il Maresciallo mi ha risposto che sarà senz'altro possibile. Ammiraglio SANSONE·n1 - «Pisani» e «Ravello» partono stasera scarichi da Tripoli per Napoli; si scambiano le scorte con l' «Allegri» e il «Bertani» . Gli altri due piroscafi fanno la stessa rotta, ma con un orario diverso. La traversata dura 26 ore. Il resto del traffico si svolge regolarmente . Vi è stata qualche segnalazione, per quanto non riguardi noi, relativa a delle difficoltà nel carico delle due motonavi che sono a «Brindisi», l' «Ankara» e il «Monviso», destinate a Bengasi. Mentre avevamo programmato la loro partenza per il 27, siamo stati informati che il carico non è arrivato e quindi potranno essere pronte per il 30. Manca, per lo più, la parte tedesca. Ten . Col. BATTAGLIA - Sono stati chiesti 7-8 automezzi per poter fare lo sgombero delle banchine. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presemi. Presiede Cavallero.


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Ammiraglio WEICHOLD - Se le difficoltà derivano dalle ferro vie allora tutto va bene; se invece sono da imputarsi alla Marina, ci si meraviglia perché le cose non funzionano bene. Maresciallo d'Italia CA YALLERO - Il fatto è questo, che non siamo noi in grado di rimuovere tutte le difficoltà ferroviarie. La Marina invece ha i suoi mezzi tutti in mano e quindi ne risponde direttamente, mentre la cosa .è diversa quando si tratta di difficoltà provenienti dalle ferrovie . La Marina, poi, ha fatto in questi ultimi mesi degli sforzi veramente prodigiosi, tanto che non le facciamo più nemmeno gli elogi. Ammiraglio SANSONEITI - Le due grandi cisterne «Ossag» e «Thorsheider» dovrebbero essere arrivate a Brindisi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Vorrei comunicare al Generale Wenninger che mi sono interessato della gru e della nave. Come è già stato comunicato, la Direzione generale competente ha messo a disposizione a Bari una gru da 35.000 tonne la Marina ha promesso al Generale Ingianni di mettere a disposizione un rimorchiatore. Ammiraglio R1CCARDI - Che in questo momento è a Corinto e sta rimorchiando un piroscafo che viene dal sud. Prevedo che fra 6-7 giorni sarà pronto. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Poi, il tecnico delle comunicazioni del Ministero della Marina mercantile, che deve andare al Pireo per studiare i lavori da farsi, partirà anche prossimamente. Finalmente, come nave recupero, ha detto Ingianni che si potrebbe utilizzare l' «Artiglio» . Non so da chi dipende prendere le decisioni. Ammiraglio R1CCARDI - Da noi. Quindi l'«Artiglio» dovrebbe essere messo a disposizione del comando recuperi tedesco. Generale WENNINGER - 11 Maresciallo sarà molto soddisfatto quando apprenderà che questa questione è stata completamente risolta in modo soddisfacente per tutte le parti. Riguardo il traffico diretto verso Bengasi, fin'ora la Marina italiana avrebbe avuto delle difficoltà per le navi cli accompagnamento in modo da poter fare il viaggio di andata e ritorno senza rifornimenti. Ammiraglio RlCCARDI -

Sì, infatti queste navi sono in numero


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limitato. Quando potranno invece rifornirsi a Bengasi la situazione sarà diversa. Generale WENNINGER- Non è possibile che lo stesso piroscafo, che viene accompagnato, porti i fusti per adoperarli poi per le torpediniere? Ammiraglio SANSONETTI - In parte è già fatto . E dei piroscafi che vanno a Bengasi alcuni sono in condizione di farlo, specialmente le motonavi. Infatti, tutte le motonavi e alcuni piroscafi hanno la possibilità di portare nei loro bunkers anche della nafta da cedere al c. t.. Però, questo è possibile in misura limitata. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Per Bengasi bisogna vedere se è possibile mandare giù con le navi del convoglio il quantitativo di nafta necessaria. Ammiraglio SANSONETTI - Qualche cosa si può fare, ma assicurare l'andata e il ritorno è molto diffici le. Comunque, si può studiare il problema.


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Verbale o. 115 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 23 APRILE 1942 -XX ALLE ORE 13 (*) Autorità presenti:

Ammiraglio RICCAR.DJ Ammiraglio SANSONETTJ Ammiraglio FONTANA Generale SANTORO Generale ROSSI Capitano di V. DARETTI Ten. Col. BATTAGLIA Maggiore MJLLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER

Ammiraglio RICCARDI - L'Ammiraglio Sansonetti accennerà alla questione del traffico circa il programma prossimo. Ammiraglio SANSONETII - È in corso l'ultimo passaggio delle motonavi programmate nel mese, che, come abbiamo detto, facciamo in tre riprese. Le chiamiamo: operazione forza: forza 1, 2, 3. . Forza 1 è il passaggio dell' «Allegri» e del «Bertani» che sono già in moto; forza 2 è il passaggio delle altre due motonavi, «Monreale» e «Unione»; forza 3 sarà la partenza contemporanea per Tripoli e per Bengasi del «Lerici» (Tripoli) e «Monviso» e «Ankara» (Bengasi). Allora, «Allegri» e «Bertani» stanno navigando in giù, mentre i due vuoti, «Pisani» e «Ravello» stanno venendo in su: si incontreranno e si scambieranno le scorte. Un nostro veliero ha segnalato la presenza di qualche cosa di sospetto nella zona a sud della Sardegna; si tratta di fumi sospetti. Allora l'Aeronautica ha provveduto a mandare due apparecchi da ricognizione in più, oltre quelli che già vi erano. Finora non vi è stata nessuna segnalazione; se la dessero manovreremo questi due (*) li resoconto del Diario Storico del Comando Supremo indica la presidenza Cavalle-

ro.


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gruppi di navi che sono in moto. La manovra è facile perché si tratta di navi che navigano velocemente ed abbiamo cannoni sotto cui si possono rifugiare, a Trapani, a Pantelleria ed adesso anche a Lampedusa. Da qualche giorno, infatti, sono pronte le batterie di Lampedusa da 152 e 149. Quindi non abbiamo preoccupazioni. Questa notte le due motonavi che venivano in su, il «Pisani» e il «Ravello», sono state avvistate da un ricognitore nemico ed esattamente segnalate. Vi era un errore di un grado nella longitudine. N on sappiamo se non sono state attaccate per questo motivo. Noi però constatiamo la vigilanza continua degli apparecchi da ricognizione, anche se successivamente non vi è stato alcun attacco. Abbiamo poi il traffico per Bengasi: l'«Iseo» che veniva in su è arrivato felicemente a Brindisi. Dovrebbero partire domani il «Petrarca» e il «Savona» insieme. I due piroscafi «Sturla» e «S. Antonio» sono arrivati a Bengasi e in conseguenza il «Bravo» e il «Brook» sono partiti da Bengasi per Tripoli. Feldmaresciallo KESSELRING - Questa mattina il X CAT ha dato comunicazione che sono state avvistate ad est di Tobruch otto navi piuttosto grosse da 5.000 tonn ciascuna con nove piccole scorte. Non vi sono cc.tt.. L 'impressione è che non si tratta di convoglio diretto a Malta. Le azioni sono in corso. Poi è segnalata una unità imprecisata a sud della Sardegna. Non posso immaginare che gli inglesi cerchino di fare un convoglio di otto navi per Malta, perché non avrebbero la possibilità di scaricare in questo momento. Ammiraglio SANSONETII - Comunque possono tentare di mandarne una alla volta. Comunque noi siamo pronti. Appena abbiamo notizia che un convoglio sia passato a ponente di Tobruch, noi ci mettiamo in moto. Ammiraglio R1CCARD1 - Abbiamo trasferito il «Duilio» a Messina appositamente per questo motivo. Stiamo adesso preparando tutti gli spostamenti in questa zona, in modo da avere questo fronte che nella parte bassa serve per puntate in questo senso, e le corazzate, quando verranno a Napoli, potranno agire in questo altro senso. Però, bisogna attendere l'arrivo della nafta in questi porti. In questo momento sono pronti ad uscire una corazzata e


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due incrociatori da Messina e quattro incrociatori da quest'altra parte. Feldmaresciallo KESSELRING - Questa mattina sono state avvistate due navi con scorta in rotta verso la Sardegna. Ammiraglio RICCARDI naie.

Probabilmente erano nostre carbo-'

Ammiraglio SANSONETTI - Il traffico con la Grecia e l'Adriatico si svolge regolarmente . II «Piemonte» con 2.300 uomini di truppa è arrivato a Cattaro. Il «Lauretta» e il «Pontinia» sono arrivàte a Prevesa. «Calino», «Rosandra» e «Quirinale» sono in arrivo a Bari. L'«Ennio» è in par tenza questa mattina da Lampedusa con il «Tripolino», e dovrebbero arrivare domattina. La cisterna «Fassio» è arrivata a Prevesa proveniente da Patrasso e deve proseguire per Bari. La grande cisterna «Thorsheider» piena è arr_ivata a Brindisi ed è ripartita per Taranto. L' «Ardor» e il «Nettuno», vuote, sono arrivate a Brindisi. Generale V ON RINTELEN pronta.

A Brindisi, la parte tedesca è tutta

Ammiraglio SANSONETfl prima.

Se siete pronti, possiamo partire

Feldmaresciallo KESSELRING - Avrei una preghiera da rivolgere. Non so se Superaereo è dello stesso mio avviso. Si tratterebbe di evitare che vengano contemporaneamente navi in su e vadano in giù il che richiede una scorta aerea notevole da assorbire quasi completamente tutte le forze disponibili . Sono quattro convogli che bisogna proteggere contemporaneamente. Ammiraglio RICCARDI - Sì, è preferibile che prima arrivi un convoglio e poi si muova l'altro. Generale SANTORO - Noi avevamo rappresentata questa difficoltà alla Marina appunto per la difficoltà delle scorte.


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Verbale n. 116 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 24 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)

Ammiraglio R1CCARDI arrivati a Tripoli un'ora fà.

L'«Ennio» e il «Tripolino» sono già

Ammiraglio SANSONETII - Il «Pisani» e il «Ravello» sono arrivati a Napoli, I' «Allegri» e il « Bertani» a Tripoli. È interessante notare che i convogli sono stati tutti avvistati, sia in su che in giù e quindi dobbiamo supporre che vi sia una linea di vigilanza aerea sempre mantenuta da tutte le provenienze, il che vuol dire che la vigilanza continua anche se non hanno i mezzi per farla seguire da un'azione offensiva. Ammiraglio RICCARDI cede questo.

È già da tre, quattro giorni che suc-

Generale VoN RINTELEN - È probabile che facciano questa vigilanza in previsione dell'attacco. Ammiraglio R1CCARD1 manovrare i sommergibili .

E può anche darsi che intendono

Ammiraglio SANSONETTI - Il «S. Luigi» con un carico di carbone parte domani da Palermo per Tripoli, il «Saturno» parte domani da Napoli per Tripoli perché non ha ancora terminato il carico. L' «Unione» e il «Monreale» saranno pronti il 26 aprile, ma non siamo ancora sicuri se la scorta potrà essere pronta. Vi è una torpediniera in lavori che dovrebbe essere pronta proprio il 26, ma naturalmente bisogna andare adagio nel dare una assicurazione. Il «Bravo» e il «Brook» stanno navigando da Tripoli per Bengasi e sono arrivati a Buerat. L'«Una» che si era incagliato è stato disincagliato e sta per arrivare a Bengasi. A Bengasi sono state superate le 1.400 tonn. di scarico in un giorno. La coppia «Savona» e «Petrarca» parte stasera da Brindisi per (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente presiede Riccardi.


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Be ngasi e i due motovelieri «S. Marco» e «Maria Canali» stanno navigando da T ripoli per Bengasi . Traffico in Grecia: il «Calino» parte alle 18 di oggi da Brindisi per Patrasso e Egeo. «R osandra» e «Quirinale» sono arrivati a Bari. «Goggiam» e «Polcevera» sono arrivati a Valona. L'« Ivorea», con carico di carne, è partita per Patrasso e il « Rosario» è pa rtito da Patrasso per Messina, il « Viminate» da R agusa per Spalato e Trieste, il «Titania» e l'«Ogaden » sono alle 11 a Taranto per Messina. Il «Cesco», grossa cisterna, parte da Trieste oggi per Brindisi e !'« Albero Fassio» è a Prevesa. Il «Thorsheider» è arrivato a T aranto e l' «Ardor» vuoto sta navigando da Brindisi per Trièste. Generale W ENNINGER - È da rilevare che gli attacchi che sono stati fa tti contro Comiso sono stati effettuati da apparecchi che provenivano dall' A .S., i quali si sono anche fermati a Malta . Generale SANTORO - D ue apparecchi sono stati abbattuti su Comiso; anzi, uno è caduto addosso a due nostri avieri. Generale WENNINGER occidentale?

C'è qualche cosa nel Mediterraneo

G e nerale SANTORO - Ieri è stata fatta una ricognizione estesa, ma non è stato notato nulla . Ammiraglio SANSONETTI - È caratteristico il fatto che da Vichy è stata diffusa la voce che vi erano delle corazzate inglesi dinanzi a Tolone. Non era vero, ma è interessante rilevare che la voce correva autorevolmente a Vichy, il che vuol dire che vi è una certa emozione ed un certo nervosismo . Poi è stato detto anche che i cittadini americani avevano ricevuto l'ordine di sgo mberare l'E uropa e I' A.S. G enerale VON R INTELEN - Ed anche la voce che l'a mbasciatore americano a Vichy ritornerebbe in America.


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Verbale n. 117 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 25 APRILE 1942 - XX A LLE ORE 12.45 (*)

Ammiraglio SANSONETTI - Il «Monreale» parte questa notte da Tripoli facendo la rotta con un programma leggermente diverso: da Lampedusa a Tripoli di giorno. Poi, il «Proserpina», che è una delle tre navi cisterne, parte stasera da Taranto per Tripoli e il «Saturno» parte stasera da Napoli per Palermo, dove prende un altro piroscafo, il «S. Luigi», e poi prosegue in giù. Così con queste partenze, tutte e quattro le partenze preventivate di cisterne c-0n carburante sono state eseguite. Per completare il programma, non rimarranno che le tre motonavi che stanno aspettando di essere approntate a Brindisi. ln questo modo il programma è completato, anzi vi è una nave in più, il «Bertani», che parte questa sera. Ad ogni modo le navi sono pronte. ren. Col. BATIAGLIA - Ufficialmente potranno partire il 30; probabilmente potranno partire il 29 sera. Ammiraglio SANSONEITI - Il «Tripolino» e !'«Ennio» sono arrivati a Tripoli, il «Bravo» e il «Brook» di ritorno da Bengasi sono pure arrivati a Tripoli. L'«Una» è finalmente arrivata a Bengasi dopo essersi perduta tre volte. Il «Savona» e il «Petrarca» stanno navigando per Bengasi; erano partiti con due cc.tt.; uno ha fatto avaria ed è tornato indietro e lo facciamo sostituire da un altro. Traffico orientale : il «Calino» arriva oggi a Patrasso; I' «Italia» e il «Quirinale» sono partiti da Bari per Durazzo ed arrivano oggi; l'«Ivorea», con la carne, è partita da Prevesa per Patrasso, ma si è incagliata nel canale di Prevesa. Ammiraglio R1CCARDI - Si è incagliata nel cana le cli S. Maura, ma è in corso il dragaggio. Ammiraglio SANSONETTI -

Il «Cherso», il «Brundusium», il

(*) La riunione risul!a dal Diario Storico del Comando Supremo 1111/avia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente presiede Ricc:ardi.


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«Costante» e il «Pluto » dovrebbero arrivare questa mattjna a Valona; il «Fassio» è ancora a Prevesa. li grosso «Cesco », carico, sta vene ndo da Trieste per Brindisi. Generale VoN RINTELEN - È desiderio delle truppe italiane e tedesche che si trovano nella Cirenaica che vi sia il massimo traffico possibile per Bengasi. La possibilità di scaricare a Bengasi aumenta continuamente; in conseguenza vorrei pregare di fare afflu ire il maggior numero possibile di piroscafi a Bengasi. Ammiraglio R1 CCARD1 gramma.

Questo è appunto il nostro pro-

Ammiraglio SANSONETTI L'« Ankara», il «Monviso» , il «Monrea le» e il «Monginevro» andranno a Bengasi; però il «Monginevro» è in lavori . Ammiraglio RrccARD I - Adesso esamineremo nave per nave la sua situazione e le sue caratteristiche. Generale VoN RINTELEN - Su tutti i piroscafi viene caricato soltanto 2/3 del carico massimo, forse per avere una maggiore galleggiabilità. Non sarebbe possibile aumentare il carico? Ammiraglio SANSONErn - La questione è collegata con un altro problema , ossia con il carico degli autocarri che occupa no molto spazio. Mandando l'attuale numero di autocarri non è possibi le aumentare il peso delle derrate; diminuendo il numero degli automezzi si può aumentare il carico. L'attuale forma di carico risponde a tutte e due le esigenze. Per le cisterne vi è un 'altra considerazione da fare: noi mand iamo in giù con una cisterna fino ad 8 .000 tonn . di carburante che è un quantitativo notevole. Si può anche aumentare il carico, ma in caso di perdita è un grosso guaio ! Ammiraglio R ICCA RDI -

Concorrono le due considerazioni.

Ten. Col. H ORSTM A N - Vi è una disposizione del 23 febbraio che fissa questa mjsura dei 2/3 di carico. È motivata solo dalla eventuale perdita? Ammiraglio SANSONEITI - Noj abbiamo constatato che la cisterna, che ha quel carico, anche se colpita da un siluro , molte volte ha potuto continuare la navigazione . Quindi vi è la conside-


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razione di dare maggiore sicurezza alla galleggiabilità della nave e poi la considerazione di non mettere troppa roba sopra una nave. Generale YoN RINTELEN motovelieri?

Dove si trovano attualmente

Ammiraglio R1ccARD1 - Il «S. Giusto» e l'«Italia» sono a Navarrino ed è bene che rimangano laggiù, essendo indicati per il traffico lungo la costa. Ammiraglio SANSONETTI - Le altre sono caricate con mine per Derna e poi faranno il traffico locale . Accelereremo la partenza. Ammiraglio RrccARDI - Sono barche che hanno una velocità modesta e quindi le faremo partire non appena le circostanze lo permetteranno. Non possono fare un traffico continuativo perché i motori hanno bisogno di revisione quasi ogni giorno . Ammiraglio SANSONETTI - Prima erano 4 e adesso sono diventate 5: «Arsa», «Italia», «Littoria», «S. Giusto» , «Maria Gabriella»: si trovano tutte e cinque a Navarrino. Quelle già arrivate in Tripolitania sono 13. Ammiraglio FONTANA - Due sono in navigazione per Bengasi. Complessivamente sono 24 di cui cinque a Navarrino, cinque in Sicilia, una a Patrasso oltre le" altre tredici. Generale WENNJ NGER - Pregherei di avere a disposizione al più presto possibile l' «Ennio», che è arrivato adesso, per poterlo mandare a Bengasi. Ammiraglio RrccARDI- A bordo che cosa ha? Ten. Col. BATTAGLIA -

Nafta nostra.

Generale WENNINGER - Dopo aver scaricato questa nafta dovrebbe prendere il nostro carburante e anelare a Bengasi. Maggiore STOCK - Per la pulizia occorrono 4-5 giorni e dubito che questa pulizia possa essere fatta a Tripoli. Ammiraglio RrccARDI - Il pulire una cisterna di nafta per adibirla a benzina è una operazione molto delicata. Generale WENNINGER- Cinque giorni fa è stato detto che era stata messa a nostra disposizione per questo scopo.


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A mmiraglio RrCCARDI errata.

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D eve essere stata un'informazione

Capitano di Vascello DAREITI che pot~ebbe fare questo servizio .

Si era parlato del «Fassio»

Generale WENNINGER - Una piccola cisterna doveva essere messa a disposizione per il servizio di cabotaggio. Ammiraglio SANSONETTI -

Domani ne possiamo parlare.

Maggiore STOCK - Bisogna anche vedere se una nave è adatta per il trasporto di benzina, perché se è destinata alla nafta, difficilmente p otrà essere utilizzata per il trasporto di benzina. Capitano di Vascello D ARETTI trasuda la benzina.

È una cisterna vecchia che

A mmiraglio R rcCARDI - Studieremo il mezzo per poter mandare della benzina tedesca a Bengasi; è un problema che bisogna esa minare nei suoi particolari. Generale Vo:--i R tNTELEN - Si desiderere bbe sapere se per il mese di maggio si p ossono scaricare a Bengasi 60.000 tonn, cioè 2.000 tonn al giorno. Ammiraglio SANSONETTI - Il massimo è stato 1.700 tonn . F ace ndo un programma di 30 mila tonn sare mo più nella realtà . A mmiraglio FONTANA - Noi calcoliamo di mandare 12 bastimenti a Bengasi questo mese, di cui 2 o 3 motonavi , oltre il viaggio del giorno 1; quindi sono 30-35 mila to nn.


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Verbale n. 118 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 26 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio SANSONEn"I - «Petrarca» e «Salona» continuano il loro viaggio verso Bengasi, però è risultato che il «Salona» cammina molto meno velocemente cli quanto si riteneva: 8 nodi invece di 1 O ed allora è stato disposto che se non riusciva a fare almeno 9 nodi si sarebbe separato. Abbiamo chiesto la posizione adesso. L'«Unione» e il «Monreale» sono partiti questa notte eia Napoli per Tripoli dove è previsto il loro arrivo per domani nel tardo pomeriggio. Generale WENNlNGER rotta diversa? Ammiraglio SANSONETII con orario un poco diverso.

Fanno la rotta normale oppure una La rotta normale di ponente però

Generale WENNINGER - Il Maresciallo prega di voler comunicare, qualunque cambiamento di rotta o di orario, in tempo per potere avvisare la scorta aerea per potersi regolare, perché si è riscontrata qualche differenza che probabilmente riguarda questi due piroscafi. Ten. Col. HoRSTMANN - Il «Salona» dovrebbe fare 11 miglia; forse vi è qualche guasto alle macchine. Ammiraglio RICCARDI - Appena sarà arrivato a Bengasi faremo domandare che cosa ha avuto; finché non sarà arrivato non possiamo sapere altro. La cisterna «Saturno» è partita da Napoli per Palermo com 'era stato previsto e il «Proserpina» è partito per Tripoli. Ammiraglio SANSONETII - È arrivata a Bengasi la nave recupero «Alato>>, che serve per il recupero di rottami. Ten. Col. HoRSTMANN -

Adesso ve ne sono tre a Bengasi.

() La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presemi. Cavallero è assente presiede Riccardi.


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Ammiraglio SANSONETIJ - Domani sera partiranno il «Reichenfels» e il «Giuliani» per venire incontro al convoglio «Saturno» e «S. Luigi» per scambiarsi le scorte. Traffico orientale: l'«Ivorea» è sempre incagliata a S. Maura; vi è qualche difficoltà perché non si può alleggerire non potendosi togliere la carne. Colonnello D r R AIMONDO - Vi sono 800 tonn. di altri vive ri: farina, grano, destinati alla popolazione civile. Ammiraglio SANSO ETTI - li «Rosario» si è incagliato anch'esso a «Capo Palas». Il «Calino» è arrivato a 'Patrasso. L '« Italia» e il «Quirinale» sono arrivati a Durazzo. Il «Cherso », il «Brundusium », il «Costante» e il «Pluto» sono arrivati a Valona, il «Monstella» è in navigazione da Bari a Durazzo. La cisterna «Cesco», carica, sta scendendo in giù ; è arrivata a Brindisi a mezzogiorno e p oi deve proseguire per Messina , dove si è senza nafta. La cisterna «Alberto Fassio» ancora non è partita da Prevesa. Generale WENNING ER -

Non si potrebbe sollecitare?

Ammiraglio FONTANA - È stato disposto che la scorta del «Rosario» vada a prenderla. Ammiraglio SANSONETTI - P er quan to riguarda la questio ne dell'«Ennio», ricordo che le due piccole cisterne «Lombardia» e « Ennio» sono state mandate, per richiesta della Marina, a Tripoli perché possano servire per il servizio di cabotaggio libico. Entrambe possono portare tanto nafta che benzina. Naturalmente se in precedenza hanno trasportato nafta occorre fare la pulizia, ma una pulizia sommaria (3 -4 giorni). Comunque sono state messe a disposizione di Supermarina ASI. Generale WENNINGER - È partito in aereo un nostro comando per la p ulitura. È stato mandato un ingegnere, con uomini e tutta l'attrezzatura necessari a per fare la pulizia. Ammiraglio RICCARDr pulizia locale.

È la cosa migliore per poter fare la

Generale WENNJ NGER dell'arma aerea tedesca?

L '«Ennio» è allora a disposizione

Ammiraglio SANSONETTI zione del Supercomando ASI.

Noi lo abbiamo messo a disposi-


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Generale WENNINGER - Sei giorni fa, S.E. Cavallero ha messo questa cisterna a disposizione dell'arma aerea. Ammiraglio R1CCARDI - Bisogna che questa disposizione sia data al Comando dell'ASI affinché lo sappia il generale Bastico. Faremo telegrafare. Generale WENNINGER - Il Maresciallo prega ancora una volta di disporre che tutti i piroscafi che possono entrare nel porto di Bengasi, siano mandati direttamente a Bengasi e quindi fare la rotta diretta appena possibile. Ho visitato il porto di Bengasi e ho constatato che le possibilità di scarico sono molto maggiori di quelle finora prese in considerazione. Maggiore STOCK - L'Ammiraglio Weichold ha studiato anche tutta la faccenda di Bengasi e presenterà domani un rapporto. La situazione sotto questo punto di vista la conosciamo esattamente. Quanti sono i piroscafi che nel complesso possono andare a Bengasi? Ammiraglio FONTANA - Sei piroscafi da 3.000 tonn. e tre motonavi più quelle tedesche: «Capo Orsa» , «Capo Arma», «Petrarca» . Si dovrebbero aggiungere il «Salonta» e il «Trapani»; poi vi sono le grandi motonavi: «Ankara», «Monreale» e il «Monginevro», quando sarà pronto perché in questo momento è in lavori. Queste sono le navi che possono fare il traffico fra l'Italia e Bengasi. Ten. Col. HoRSTMANN Ten. Col. HoDZEN -

Manca il «Menes» che è pronto.

Forse vi sarebbe anche il «Lerici».

Ammiraglio R1ccARD1 - Non lo sappiamo ancora. Domani mattina daremo l'elenco completo con le possibilità di carico, ma è già stato stabilito che tutti questi piroscafi e le motonavi devono andare direttamente a Bengasi. Ten. Col. HORSTMANN - Qual'è la grandezza massima dei piroscafi che possono entrare a Bengasi? Ammiraglio FONTANA - Il «Monviso» è lungo 144 m e è la massima lunghezza che può essere manovrata. Ha m. 6.50 di pescaggio e 17 m di larghezza. II «Monreale» è pronto, mentre il «Monginevro» deve terminare i lavori.


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Ten. Col. HORSTMANN - Appena tutti questi grandi piroscafi entrano in servizio per Bengasi si potrebbero togliere cinque più piccoli per fare il cabotaggio. Ammiraglio Ammiraglio e il «Trapani».

RrccARDI -

Sì.

SANSONETII-'-

Si potrebbero togliere il «Salona»


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Verbale n. 119 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 27 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio RICCARDI - Ieri si è parlato del trasporto verso Bengasi. Questo problema sarà esaminato oggi nel pomeriggio in base a delle indicazioni che ci sono pervenute e ai desideri espressi dal Generale Rommel e sarà definito domani mattina. Quindi, in questa riunione non parleremo di questa questione. Ammiraglio SANSONETII - Del convoglio «Monreale-Unione», l'«Unione» ha fatto avaria al timone ed è dovuto rientrare a Palermo; quindi ha proseguito solamente il «Monreale», il quale è stato seguito tutta la notte da un aereo inglese; è stato anche attaccato con bombe, ma senza risultato. Ammiraglio R1CCARDI - L' «Unione» è a Palermo e nel pomeriggio sapremo l'entità dell'avaria. Ammiraglio SANSONETII - La cisterna «Saturno» con il «S. Luigi» a quest'ora dovrebbero essere partiti da Palermo com 'era stato previsto; per Bengasi avevamo il «Petrarca» e il «Savona»; quest'ultimo è rimasto indietro mentre il «Petrarca» dobrebbe essere a rrivato adesso a Bengasi, il «Savona» lo sarà prima di sera. Sono stati avvisati sin da ieri, seguiti nella giornata, attaccati da aerosiluranti al tramonto e poi anche questa notte da bombardieri, ma senza risultato. Ammiraglio RrccARDI - Sono siluranti che provenivano tutti dalla Marmarica e che hanno attaccato ieri al tramonto . Ammiraglio SANSONETII - Il «Proserpina» è in navigazione e fino a questo momento non risulta sia stato avvistato. Lo «Sturla» sta arrivando a Tripoli. Traffico orientale: «Monstella» è arrivato a Durazzo ed allora il bastimento con la carne è stato disincagliato; avevano dovuto (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presemi. Il resoconto del Diario Storico indica la presidenza Cavallero. L'inteswzione del verbale indica in vece la presidenza Riccardi.


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scaricare anche un poco di carne, che però è stata rimessa dentro. Il «Donizetti», il «Città di ,, Catania» sono partiti da Cattaro. Il «Mameli» e la cisterna «Rondine» sono partiti da Patrasso per Prevesa. Il «Fassio» si aggregherà al convoglio «Rondine» per venire a Taranto. Abbiamo una nuova motonave, il «Rosselli» che è stata consegnata oggi alla Marina (è veloce come il «Giuliani»). Quando arriverà il «Monreale» a

Generale WENN INGER Tripoli? Àmmiraglio SANSONETTI Generale WENNINGER -

Questa sera alle 19 .

E il «Saturno»?

Ammiraglio RrccARDI- Domani nella mattinata. Generale WENNINGER - Il Maresciallo mi ha pregato di richiamare l'attenzione della Marina sul fatto che vi sono attualmente in movimento sette differenti convogli, «Savona», «Petrarca», «Proserpina», «Monreale», «Saturno», «Reichenfels» e «Giuliani», il che comporta un onere molto grave per l'Aviazione, per cui non si sarebbe in grado, volendo assicurare la scorta, di tenere sotto pressione Malta. Il Maresciallo quindi prega, se possibile, in futuro di non far muovere più di due convogli contemporaneamente; qualora per ragioni superiori non se ne potesse fare a meno, prega di volerne dare comunicazione in tempo onde possa essere provveduto. Ammiraglio RICCARDI - Il numero dei convogli è in relazione alle richieste che ci sono state che sono sempre ben fissate nel tempo. Generale WENNINGER - Questa volta si è trattato appunto di suddividere un convoglio unico in diversi gruppi. Sarebbe opportuno fare un convoglio diretto per Tripoli ed uno per Bengasi. Ciò si riferisce anche alle navi vuote che rìtornano indietro, perché questa volta il «Reicbenfels» ha avuto bisogno di una scorta in più. Ammiraglio SANSONETTI - È da rilevare che questo era un convoglio solo; sono diventati due a causa del «Savona». Vi sarebbe in più solamente il «Monreale», ma era in ritardo di 24 ore . Se fosse potuto partire in orario, non si sarebbe potuto avere que-


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sto accavallamento. Vi è in più il «Proserpina», ma lo abbiamo mandato appunto perché pensavamo che essendovi diverse navi in navigazione, l'attenzione sarebbe stata distratta ed infatti fino a questo momento il «Proserpina» non è stato avvistato. \

Generale WENNINGER - Questa era soltanto un'osservazione per trarre la vostra attenzione sul fatto che adesso vi sono in movimento molti convogli contemporaneamente e quindi nel futuro sarebbe bene raggrupparli per non avere questa dispersione di forze. Generale V ON RINTELEN - Quando è prevista la partenza del1' «Ankara» e del «Monviso»? Ammiraglio SANSONETII - Il 1° maggio alle 8 del mattino, ed abbiamo la possibiltà di aggregare un altro piroscafo che è pronto a Napoli, ossia il «Bixio». Generale V ON RINTELEN -

Ma sono pronti?

Colonnello D1 RAIMONDO rebbero pronti il 29. Ammiraglio SANSONETII del 30. Ammiraglio FONTANA locomotive e delle gru.

L'«Ankara» e il «Monviso» saDovrebbero essere pronti la sera

Il ritardo sarà dato dal carico delle

Ammiraglio R1CCARDI - Questa questione sarà esaminata dall'Ammiraglio Fontana con il Colonnello Di Raimondo.


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Verbale n. 120 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 29 APRILE 1942 - ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio SANSONETII - Sulla rotta di Bengasi ieri sono arrivati regolarmente il «Petrarca» e il «Savona» . Il «Capo Orsa» è partito da Bengasi per Taranto. Abbiamo avuto i due piccoli piroscafi, il «Salona » e !'«Ennio», in rotta da Tripoli a Bengasi che si sono incagliati in un banco di sabbia. L'«Ennio» era carico di nafta, che doveva sbarcare a Bengasi per poi tornare a Tripoli. Generale W ENNTNGER - L' «Ennio » non doveva andare a Tripoli per lasciare la nafta e poi essere ripulito? Ammiraglio SANSONEITI - Questo fatto dell'«Ennio» non è chiaro. Il Comando Supremo ha dato ordine al Comando dell'ASI di mettere !'« Ennio» a disposizione del Comando delle forze germaniche; però al termine dell'attuale missione. Generale WENNINGER - Mi rincresce di non aver saputo che l' «Ennio» avrebbe fatto prima il viaggio da Tripoli a Bengasi, perché il comando che si doveva occupare della pulizia è partito appositamente per Tripoli, dove rimarrà una decina di giorni senza far niente. Ammiraglio RrcCARDI - Evidentemente vi è stato un ordine dato con ritardo. Il chiarimento dato dal Comando Supremo non è arrivato tempestivamente oppure non era chiaro. Appena l'«Ennio» arriverà a Bengasi appureremo questo fatto, a meno che non si voglia fare andare in aereo a Bengasi il personale che attualmente si t rova a Tripoli per far e la pulizia. Ammiraglio SANSONETTI - Abbiamo pronte per la partenza domani 30 le cinque motonavi, però è necessario vedere prima le condizioni del tempo, perché se fossero tali da mettere in dubbio la protezione aerea, allora sarebbe meglio ritardare di 24 ore. (*) La riunione risulta dal Dia rio Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente p resiede Riccardi.


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Generale WENNINGER - Secondo le previsioni, la protezione aerea è possibile. Quale è la rotta di queste cinque motonavi? Ammiraglio SA NSONE1TI - È stata comunicata. L'«Ankara» e il «Monviso» partono da Brindisi; quando è notte, !'«Ankara» prende la via per Bengasi, mentre invece il «Monviso» continua, perché non vogliamo che arrivino insieme, perché essendo delle navi molto grosse, la manovra di ormeggio per la prima volta sarà piuttosto difficile; quindi le facciamo arrivare con sei ore di differenza . Le altre tre navi, invece, andranno a Tripoli, e cioè il «Bixio» che viene da Napoli, !'«Unione» che viene da Palermo e il «Lerici» che viene da Taranto, mentre il «Monviso» farebbe la via più lunga per andare a Bengasi. Generale

W ENNINGER -

Ammiraglio

S ANSONETrI -

Quando salperanno? Domani mattina fra le 7 e le 8.

Generale WENNINGER - Prima di stasera farò sapere se la scorta aerea sarà possibile o meno. Ammiraglio SANSONETfI - Ci potreste comunicare la risposta fino alle 20 di stasera, perché bisogna anche pensare alle scorte navali.


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Verbale n. 121 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 30 APRILE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)

Ammiraglio SANS0NE1TI - Il convoglio «Forza 3» con cui si chiqde il traffico del mese di aprile, in vantaggio rispetto alle previsioni, perché sono partite due motonavi in più, segue delle rotte che portano nella prima parte ad una certa dispersione, però a partire da domani alle 11, vi sarà un grosso convoglio ed un piccolo convoglio. Questa separazione è stata necessaria per due motivi: perché l'«Ankara» cammina soltanto 13 nodi, mentre gli altri hanno una velocità non inferiore ai 14 nodi e mezzo (alcuni anche 16) e secondariamente perché occorreva fare arrivare !' «Ankara» e il «Monviso» a Bengasi sfasati di un certo numero di ore, perché vi sono anche nel porto due altri piroscafi che devono uscire. È la prima volta che vanno delle motonavi a Bengasi e quindi per evitare di aspettare fuori (cosa pericolosissima) abbiamo formato due gruppi. Nella prima parte della mattina, ossia dalle 7 alle 11, i gruppi sono tre. Questo rappresenta un inconveniente dal punto di vista della protezione aerea, però a questo inconveniente si contrappongono altri vantaggi e soprattutto quello di aver potuto fai: partire da Messina questo gruppo molto tardi, dopo mezzanotte. Inoltre, la ricognizione nemica nella mattinata sarà molto disorientata. La protezione aerea ci interessa soprattutto nel pomeriggio, perché gli attacchi sono stati sempre effettuati nel pomeriggio. Quindi andiamo incontro deliberatamente all'inconveniente di una minore protezione nelle prime ore della mattina, pur di aver l'altro vantaggio della partenza molto tardi, con convogli separati e con rotte molto diverse. Il secondo giorno, ossia posdomani, questo convoglio sarà quasi arrivato e quindi non vi sarà da proteggere che il convoglio «Monviso» nel suo ultimo tratto. Quindi la protezione aerea viene chiesta soprattutto per questo convoglio in questo tratto e principalmente nelle ore verso il tramonto. (*) La riunione risu//(/ dal Diario Storico del Comando Supremo tulta via manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente presiede Riccardi.


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Probabilmente il nemico sarà richiamato da questo convoglio grosso, costituito da quattro motonavi ... Generale WENNINGER vare prima?

... non vi è la possibilità di farlo arri-

Ammiraglio SANSONETII il «Bixio» è già partito.

Non vi è questa possibilità perché

Generale WENNINGER - Sarebbe stato forse preferibile se la riunione delle navi fosse avvenuta prima. Ammiraglio SANSONETII - Ciò agli effetti della protezione aerea? Ce ne siamo resi conto e sappiamo già che vi sarà una protezione aerea meno intensa. Generale WENNINGER- Sì, la Marina italiana deve tener conto che la scorta aerea sarà divisa e quindi la sua efficacia sarà minore. Ammiraglio SANSONETil - Lo sappiamo, ma abbiamo il vantaggio di partire dopo mezzanotte da Messina, il che ci sembra un vantaggio molto forte. Ammiraglio R1CCARDI - E vi è anche quello di disorientare la ricognizione nella mattinata. Generale WENNINGER - Siccome le forze dell'O.B.S. sono impegnate per la scorta di questo convoglio, vorrei pregare il Generale Sa,ntoro di voler disporre perché venga effettuata la ricognizione verso ponente, e soprattutto nei riguardi della p. a «Eagle», uscita questa mattina. Generale SANTORO - Senz'altro: abbiamo sempre detto che alla ricognizione verso ponente avremmo provveduto noi. Generale WENNINGER- Vorrei pregare, se si vedrà l'«Eagle» , di mantenere i contatti per poter manovrare anche i sommergibili. Generale SANTORO - Sì, anche l'altra volta venne stabilito che ci si desse il cambio, come abbiamo fatto con i Cant Z. Ammiraglio SANSONETII - Vi sono tre sommergibili tedeschi e tre italiani. Qualche cosa si può fare. Generale SANTORO no di Algeri?

Sono sempre ad occidente del meridia-


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Ammiraglio RICCARDI -

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Sì.

Ammiraglio SANSONETTI - Il «Saturno» e il «S. Luigi» devono essere arrivati. Il «Giuliani» e il «Reichenfels» sono arrivati a Napoli. Ammiraglio RrccARDI caricando.

Il «Fassio » è arrivato a Taranto e sta

Ge nerale WENNINGER - L '« Hermada» ha un carico per l'Aviazione e si prega di volerlo fare partire al più presto. Inoltre si prega di far partire al più presto possibile l' « Ossag» che si trova a Brindisi. Generale W ENNINGER -

Per !'« Ennio»?

Ammiraglio R rccARDI - Aspettiamo notizie da Bengasi. Ieri il «S. Giusto» è stato attaccato da un sommergibile; non conosciamo ancora l'esito. Generale WENNINGER -

La torpedinie ra non l'ha trovato.

Ammiraglio WEICHOLD - Non è possibile attrezzare i motovelieri con cannoni anticarro? Avrebbero un calibro di 5 cm. ed una gittata di 3.000 m. Ammiraglio SANSONETTI - Però, con una velocità iniziale bassissima ed il tiro è efficace se si spara molto vicino. Colonnello Dr RAIM ONDO mitragliera da venti. Ammiraglio WEICHOLD -

Potrebbe anche essere utile una

È troppo poco.

Colonnello Dr RAIMONDO - Se si tratta di tirare contro sommergibili anche il pezzo anticarro è poco efficace. Il 47 ha una traiettoria tesa con una velocità di 700 m iniziale fino a 3 km e mezzo. Generale R ossr -

Allora pezzi da 4 7.

Ammiraglio SANSONETrI -

Sì.

Generale W ENNINGER - L'«Allegri» e il «Bertani» vanno per la rotta di ponente nel viaggio di ritorno? Ammiraglio RrccARDI Generale SANTORO -

Sì, partono stasera.

L 'O.B.S. manda sempre degli apparec-


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chi su quella rotta per la protezione e pare che ieri un apparecchio tedesco abbia abbattuto un nostro apparecchio da trasporto. Sembra anche che l'apparecchio tedesco sia stato abbattuto in mare . Ammiraglio RICCARDI - Il fatto è successo ieri nel pomeriggio ed il nostro c.t ., il «Folgore», è accorso subito a fare il salvataggio e a recuperare 12 persone fra i passeggeri del nostro velivolo. Gen.e rale WENNINGER - Può darsi che l'aereo italiano da trasporto sia venuto in vicinanza del convoglio ed allora è stato attaccato. Ammiraglio R1cCARD1 - Sì, ha fatto male; sul convoglio non vi doveva andare. Doveva mantenersi a distanza. Generale SANTORO convoglio. Generale WENNINGER affondato una petroliera.

Si sarà trovato improvvisamente sul

Gli inglesi hanno comunicato di aver

Ammiraglio RICCARDI - Quando gli inglesi dicono di aver colpito ed attaccato, allora non è successo niente; quando dicono di aver affondato, bisogna ridurre almeno della metà. Generale SAl\1TORO - Quella informazione si riferisce forse all' «Assunta de Gregori». Ammiraglio RICCARDI - Sì, l'hanno ripetuta diverse volte e poi non dicono mai la data. Certo che noi nel mese scorso abbiamo avuto la perdita di quattro piroscafi. Ora questa perdita loro l'annunciano continuamente . Generale SANTORO - Anche per gli apparecchi tedeschi abbattuti su Malta ogni giorno dicono che sono stati 6, 7 , 8. Generale WENNINGER - La caccia notturna ha abbattuto ieri un Wellington vicino Baron.i. Una bomba di 1.800 chili sarebbe caduta sul bacino galleggiante, ma non si ha ancora la conferma. Ammiraglio RrccARDI -

Sarebbe un bel colpo.

Ammiraglio SANSONE'ITI - Se si riesce a distruggere il bacino galleggiante di Alessandria non sarà più possibile portare delle navi nel porto. Il bacino è la parte essenziale di una base navale.


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Verbale n. 122 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 1° MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)

Ammiraglio RICCARDI - L'«Ennio» è arrivata a Bengasi in buone condizioni. Adesso sta scaricando la nafta e poi andrà a Trip9li dove sarà pulita e farà il trasporto della benzina. I convogli sono in movimento meno l' « Unione» che ha avuto a varia. È arrivato a Messina, ma durante la navigazione per Messina ha avuto degli inconvenienti al timone . È successo già qualche altra volta che in queste motonavi , data la nuova struttura del timone, si è verificato qualche incidente od avaria . Quindi , invece di cinque motonavi, sono quattro. Siccome però ve n'erano due in più rispetto al programma precedente, ne abbiamo adesso una in più. Generale WENNINGER - Bisogna tener presente che è veramente una meraviglia che queste motonavi, messe in servizio, facciano il loro lavoro senza nessun collaudo. Ammiraglio RICCARDl - Sì, e si deve proprio a questo tipo di navi che hanno una velocità di 15 miglia se noi possiamo mantenere questo ritmo. Erano delle navi che dovevano essere pronte alla metà ciel '43 e le ab.biamo sollecitate in tutti i modi perche anche una settimana guadagnata è preziosa. Adesso ne abbiamo un'altra, il «Rosselli», e poi, subito dopo, un 'altra, il «Pilo» . Ammiraglio SANSON ETTI - Le cose si sono svolte com'era stato previsto; non vi è stato nessun avvistamento. Nella prima metà della sera di ieri vi è stato un certo movimento; vi erano due aerei da ricognizione in due zone diverse, ma non vi è stato nessun avvistamento. Ammiraglio R1CCARDI Ammiraglio

SANSONETfI -

Le navi si sono già riunite . Le due grandi che tornano rn su

(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tutw via manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente presiede Riccardi.


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ormai devono essere vicino a Lampedusa; sono !'«Allegri» e il «Bertani», con velocità di 16 miglia e mezzo, che fanno un'altra rotta. Il motoveliero «S. Giusto» è arrivato a Derna con le mine. Traffico orientale: l' «Otto Leonhardt» e l' «Hans Harp» sono partiti per Patrasso: Il «R e Alessandro» con il «Lero» da Brindisi per Patrasso con truppe; «Rosandra» e «Città di Catania» da Bari per Durazzo; il «Piemonte» è partito da Cattaro. Abbiamo avuto movimento di cisterne: il «Cesco», arrivato a Messina, riparte vuoto da Messina; il «Tarvisio», carico, è arrivato a Taranto; il «Thorsheider», vuoto, è arrivato a Bari e va in su. Avendo chiesto che cosa si sceglieva se il gruppo «Leonhardt» - «Hans Harp» o I' «Hermada» è stato risposto da parte tedesca che si preferiva aver prima il «Leonhardt» - «Hans Harp». L'«Hermada» non aveva poi ancora il carbone per partire. Ammiraglio RICCARDI - La portaerei è rientrata a Gibilterra, ma è probabile che sia pronta ad uscire nuovamente. La corazzata «Renault» è uscita dal bacino e quindi può darsi che vi sia in preparazione il solito lancio di velivoli. Generale WENNINGER - Un'altra volta ieri sono arrivati gli aerei a Malta provenienti da Gibilterra. Quattro hanno atterrato e cinque sono ripartiti per l'Africa. Erano grandi velivoli, probabilmente Wellington. Ammiraglio R1CCARDI -

È il solito trampolino!

Generale WENNINGER - Il comandante dell'aeronautica tedesca dell'Africa ha avuto ordine di tenere sott'occhio i campi di aviazione dell'Egitto da dove possono decollare gli aerosiluranti inglesi.


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Verbale n. 123 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 2 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio SANSONEITI - L' «Ankara» è entrato a Bengasi; il «Nino Bixio» e il «Lerice» sono entrati a Tripoli; il «Monviso» sta camminando e arriverà fra poco a Bengasi: è già in vista di Bengasi. i due vuoti, «Allegri» e «Bertani», sono arrivati a Napoli. L' «Unione» parte questa notte; era rimasto indietro per avaria al timone. Generale WENNINGER- Quando salperà? Ammiraglio SANSONEITI __:_ All'una facendo la rotta di levante. Il «Wachtfels», }'«Amsterdam» e la cisterna «Panuco» questa sera partono da Tripoli per Napoli, perché si servono delle scorte che sono arrivate questa mattina per la rotta di ponente; abbiamo anche il «Giulia» che questa notte parte da Sfax. Abbiamo avuto un dispiacere. Nel gruppo delle navi «Otto Leonhardt», «Hans Harp» e «Cariddi» vi è stato un siluramento; però la nave non è andata a fondo, è stata portata a secco ad insabbiarsi. Non sappiamo quale sia delle tre, perché abbiamo ricevuto un telegramma e non è decifrabile il nome della nave. Trattasi del siluramento fatto da un sommergibile, perché abbiamo intercettato un altro segnale, sempre del Comando Morea che dice: recatevi in questo punto per dare la caccia a un sommergibile che ha silurato un piroscafo. Il «Quirinale» e l'«Italia» sono in partenza da Durazzo. Il traffico continua regolarmente. Poi vi sono le cisterne «Dora», «Cesco» e «Thorsheider» che sono in moto. Stiamo preparando il programma per Bengasi in modo da renderlo più denso. Noi pensiamo di fare arrivare contemporaneamente tre navi invece di due, regolando le cose in modo che una sia piccola, per esempio il «Tripoli». Poi aspettiamo di sapere come è andato l'ormeggio del «Monviso». In base a queste prove (*) La riunione risulw dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assenta presiede Riccardi.


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faremo il programma. Comunque, la prossima partenza, salvo contrordini, è prevista per il giorno 5. L'altra avverrebbe il giorno 9. Per il prossimo convoglio per Tripoli ci orientiamo a mandare giù un convoglio grosso e così possiamo risparmiare qualche scorta. Trasporteremo anche della truppa con due motonavi. È preferibile mandare questi seicento uomini a Tripoli. Generale V ON RINTELEN - È possibile avere il programma per il mese di maggio, essendo utile per le previsioni per il carico, anche perché i nostri rifornimenti sono limitati, non avendo qui un grande deposito e quindi dobbiamo sapere prima quello che possiamo mandare. Ammiraglio SANSONETTI aspettare il «Monviso». Ammiraglio RICCARDI -

Per dare il via noi dovremmo

Fra un paio di giorni.

Ammiraglio SANSONETTI - Comunque, Di Raimondo, Vicedomini e Fontana vi metterete d'accordo per fare il programma di massima. Generale V ON RJNTELEN Ammiraglio R1cCARDI -

Per il «Passio»?

È a Taranto che sta caricando.

Generale V ON R INTELEN - Il Maresciallo Kesselring prega di mandare questo piroscafo a Tripoli per fare il servizio tra Tripoli e Bengasi, dato che a Tripoli vi è un notevole quantitativo di benzina per l'aviazione tedesca. Ammiraglio SANSONETTI - Ho sentito dire che a Taranto non c'è benzina per essere caricata. Ammiraglio FONTANA- Quella che c'era si è mandata in Grecia. Il «Fassio» dovrebbe caricare benzina per l'Aviazione tedesca. Colonnello D ARETTI - Per noi vi è poca disponibilità, perché noi abbiamo mandato moltissimo con le cisterne, di guisa che il Passio non andrebbe carico? Non so se possiamo arrivare alle 800 tonn. Ammiraglio RICCARDJ ricare 2.500 tonn.

Complessivamente si potrebbero ca-

Colonnello DI RAIMONDO- Almeno 3.000 tonn.


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Verbale n. 124

VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 3 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00

Auto~ità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale FOUGIER Generale SANTORO Generale ROSSI Generale FASSI Colonnello DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Maggiore MTLLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WETCHOLD Generale WENNJNGER Ten. Col. SCHE L L MANN

Ammiraglio SANSONETTI- «Wachtfels» e «Amsterdam» stanno ritornando in su e questa notte sono stati attaccati due volte, però senza risultato; sono state anche attaccate due piccole navi che venivano in su da Lampedusa. Ammiraglio RrcCARDI - Sono state attaccate sicuramente da bombardieri; può darsi anche da aerosiluranti: attendiamo il loro arrivo. Ammiraglio vagliate.

SANSONETTI -

Tutte queste notizie vanno sempre

Ammiraglio RrccARDI - Loro adoperano dei segnali convenzionali di carattere generico; quindi bisogna sempre avere la conferma. L' «Unione» che doveva partire da Messina per Tripoli deve ritardare ancora perché l'avaria era più grave di quella prevista. È


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arrivato anche il Monviso a Bengasi e l'ormeggio non ha presentato difficoltà. Il Petrarca è partito ieri da Bengasi per Brindisi. I motovelieri sono in moto da Tripoli per Bengasi ed anche da Trapani per Lampedusa. «Lo Sparta», piroscafo tedesco, è partito da Tripoli per Trapani a rimorchio. Ammiraglio SANSONETTI - L'«Hans Harp» e il «Cariddi» sono arrivati a Patrasso ed in soccorso del sinistrato è andato un grosso ricorchiatore da salvataggio. Che cosa possa fare non lo sappiamo perché la nave ha avuto due siluri. Generale WENNINGER Ammiraglio RICCARDI notizie.

Notizie del sommergibile? Continua la caccia ma non abbiamo

Ammiraglio SANSONETII - La motocisterna «Passio» imbarcherà da parte tedesca 1.500 tonn di benzina tropicale e da parte italiana imbarcherà 500 tonn di benzina avio, 750 di benzina auto e 250 di petrolio. Quindi vi sarà un carico dì 1.500 tonn da parte germanica e 1.500 tonn da parte italiana. Programma del traffico con Bengasi e Tripoli per il mese di maggio: Questo programma va inteso come programma di massima con eventuali varianti. Per forzare il traffico . con Bengasi, invece di mandare due navi alla volta, ne manderemo tre, però la terza sarà più piccola delle altre. La prima spedizione, dopo queste che sono arrivate (adesso vi sono le due grandi motonavi) comprendente l'«Anna Maria Gualdi», il «Capo Arma» e il «Trapani», avrà luogo il 5: due navi da Napoli ed 1 da Brindisi. L'altro convoglio partirebbe il giorno 9, ossia 4 giorni dopo e comprenderebbe il «Menes», il «Bolsena» e l'«Iseo». 1115 vi sarebbe l'altro convoglio: due grandi motonavi, il «Monreale» (da Taranto) e il «Rosselli» (da Brindisi) e forse potrebbe anche andare il «Petrarca». Poi, cinque giorni dopo ritornerebbero il «Monviso», l'«Ankara» e il «Capo Orsa». Poi è prevista per la fine del mese la partenza del «Capo Arma» , del «Gualdi» oltre al «Bertani» e al «Giuliani». Questo programma comporterebbe un invio dall'Italia di 41.900 tonn., cioè un quantitativo superiore ad ogni altra previsione, a cui bisogna aggiungere tutto quello che verrà da Tripoli.


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Per Tripoli bisognerebbe aggiungere 11 mila tonn. Quindi il preventivo sarebbe di 53.000 tonn. in partenza per Bengasi.

E gli automezzi?

Ammiraglio WEICHOLD -

Ammiraglio FONTANA- Non sono compresi in questo tonnellaggio. Ammiraglio SANSONETTI - Per Tripoli abbiamo un grosso convoglio il giorno 9: «Reichenfels», «Ravello», «Allegri», «Giuliani» e «Bertani» ed altre cinque unità fra il 16 e il 20, delle quali due .con truppe. Il 25 vi sarebbe un'altra partenza con i piroscafi «Reichenfels», «Ravello», «Allegri», senza il «Giuliani» e il «Bertani»; che andrebbero a Bengasi e poi ancora il «Wachtfels», il «Giuliani» e l' «Amsterdam». Andrebbero anche le due motonavi nuovissime: «Pilo» e «Sestrières», oltre ad un altro viaggio della «Città di Tunisi» e della «Città di Napoli». Questo comporterebbe un programma di 58.900 tonn. di materiale in partenza, oltre a 5.000 uomini di truppa. Ammiraglio FONTANA - Inoltre vi sarebbero circa 2.000 automezzi a Tripoli e 500 a Bengasi. • Ammiraglio SANSONETTI - Il programma non lo abbiamo ancora perché dipende dalle disponibilità di carburante. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO - Allora sarebbero circa 100 mila tonn oltre il carburante. Questo sarebbe un massimo, però si lavora con le unghie e con i denti perché i piccoli inconvenienti siano previsti ed eliminati. Le 40 mila tonn di Bengasi bisogna però farli ad ogni costo. Generale WENNINGER -

La scorta è già stata prevista?

Ammiraglio SANSONETn po, non vi sono le riserve. Ammiraglio R rccARDI zione.

Teoricamente vi è, però, purtropQui occorre scorta aerea e ricogni-

Generale WENNINGER - È essenziale che la protezione venga assicurata da parte italiana per il percorso dell'entrata e uscita dai porti, mentre noi assicureremmo la protezione aerea per la parte centrale del viaggio.


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Generale FouGIER nostra caccia.

436 -

È tutto in relazione all'autonomia della

Generale WENNINGER - Per ogni singolo convoglio vi sarà un accordo fra noi e l'arma aerea italiana. Generale VoN RINTELEN- Il Fiihrer ha promesso di mandare dei picchi di carico più pesanti. Per il trasporto avremmo soltanto l'« Ankara» e il «Reichenfels», i quali avrebbero questa possibilità. È possibile esaminare se questi mezzi si possono caricare su altri piroscafi? Vi sarebbero anche dei pezzi anticarro semoventi da 36 tonn. Ammiraglio

R ICCARDr -

Studieremo la cosa.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - In questo caso avremmo una diminuzione dell'altro tonnellaggio. Ammiraglio

WEICHOLD -

Maresciallo d'Italia

Gli automezzi sono a parte.

CAVALLERO -

Bene.


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Verbale n. 125 VERBALE D ELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 4 MAG GIO 1942 - XX ALLE ORE 13 (*).

Ammiraglio SANSONETII - Da notizie da Bengasi lo scarico de lle due motonavi procede regolarmente . Siamo stati assicurati che sono pronti a ricevere il prossimo convoglio la mat6na del giorno 8; anzi, probabilmente lo scarico sarà terminato il giorno 7. Comunque, non è più possibile accelerare la partenza del convoglio. La prossima partenza avrà luogo il giorno 9 e comprenderà un convoglio per Bengasi ed uno per Tripoli. li piroscafo tedesco «Sparta», rimorch iato, sta venendo in su regolarmente però con molto ritardo. II piroscafo «Giulia» con fosfa ti e la cisterna «Panuco» vuota stanno già tornando in su; anche il «Petrarca» sta tornando a Brindisi. Stanotte vi è stata una ricerca di aerei, presumibilmente si cercava il Petrarca, però non è stato avvistato. Poi, il «Wachtfels» e !'«A msterdam» dovrebbero essere arrivati a Napoli. Da quest'altra parte abbiamo l'« Ossag» che deve passare da Dukato per andare a Patrasso. Siccome era stato avvistato negli scorsi giorni un sommergibile, così è stata effettuata una intensa ricerca e I' «O ssag» lo si è fatto scortare anche da l «S . Martino» con l'ecogoniometro. Tutto il res to del traffico procede normalmente. Generale WENNI:-.iOER Ammiraglio RrccARD1riparata.

E ['«Unione»? L 'avaria al timone non è stata ancora

Ammiraglio SANSONETII - L'«Unione» si farebbe p artire insieme con il convoglio grande. Sarebbe un convoglio di sei navi: «Beichenfels», «Ravello», «G iuliani», «Allegri» , «Bertani » e l' «Unione». (•) La riunione risulw dal D ia rio Storico del Comando Supremo, tuuavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è asse me, presiede Riccardi.


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Generale WENNINGER - Non è possibile fare prima la riparazione in modo da farlo andare insieme con uno di questi convogli che vanno a Bengasi? Ammiraglio SANSONETTI- È una riparazione molto delicata e quindi non sappiamo ancora se potrà essere pronto per il 9. Generale WENNINGER- E l'«Ennio»? Ammiraglio RrccARDI -

Sta scaricando.

Generale WENNINGER qualche danno?

Quando si è incagliato ha subito

Ammiraglio RrccARDI gliato sulla sabbia.

No, nessun danno, perché si è inca-

Ammiraglio SANSONETTI disincagliato.

Invece il «Salona» non è ancora

Ammiraglio R 1CCARD1 - Il «Teseo» si è dovuto fermare perché è andato ad assistere il piroscafo «Leonhardt» che era incagliato vicino a Patrasso. Ammiraglio SANSONETTI - Non sappiamo ancora se il «Leonhardt» potrà essere liberato perché ha avuto due siluri. Ammiraglio RICCARDI - Comunque, il «Teseo» dovrebbe portare il piroscafo prima a Trieste. Generale WENNINGER rimorchiatore?

Non si potrebbe mandare un altro

Ammiraglio R1CCARD1- No, quello è l'unico per questo scopo. Credo che fra una decina di giorni potrà essere a Bari; prima non credo. Generale WENNINGER si potrà avere la gru?

Allora, prima della fine del mese non

Ammiraglio RICCARDI qualche giorno.

Credo di no; speriamo di guadagnare

Ammiraglio SANSONETfl - Facciamo un telegramma che si lasci libero il «Teseo» al più presto, dicendo che è urgente il proseguimento della sua missione.


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439 -

Verbale n. 126 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPRE MO IL 5 MAGGI O 1942 - XX ALLE ORE 13 (*).

Ammiraglio RICCARDI -

Relazione sulle ultime 24 ore.

Ammiraglio SANSONETII - Il «Petra rca» è arrivato regolarme nte a Brindisi. Il «Giuli a» e la cisterna «Panuco» stanno arrivando a Napoli. Ammiraglio FONTANA -

Sono arrivati in questo momento.

Ammiraglio SANSONETTI - Stasera par tono «Gualdi», «Capo A rma» e «Trapani» per Bengasi, rispettivamente da Napoli e da Brindisi. Il rimorchiatore «Nettuno» con tre maone è arrivato a B rindisi. Lo «Sparta », rimorchia to dall'« Insta ncabile», sta arrivando. «Rossandra » e «Città di Ca tania» sono andati da Durazzo a Bari. Il «Crispi» è parti to da Corfù per Bari. La motonave «R osselli » è arrivata ad Ancona e ripa rte oggi da Ancona per andare in giù . Il «Cespo» è arrivato oggi alle 11 a Bari e il «Luisiana» è partito da Trieste. I convogli del giorno 9 si stanno preparando . Quindi tutto procede regolarmente. Adesso, quello che raccomandiamo è-di organizzare il carico di carburante per il «P anuco». Colonnello D1 R AIMONDO non vi sia carburante .

Credo che da parte germanica

Ammiraglio SANSONETTI - O ra il m omento è favorevole ne l senso che il nemico non si fa sentire troppo . Colonnello Di R AIMONDO - Se il carico della cisterna non è completo è meglio non prevederne la p artenza . Generale

W ENNINGER -

E il «Fassio»?

Ammiraglio FONTANA- È a Taranto sotto carico. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo, t11t1flvia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.


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Colonnello DARETI'T - Il carico del «Fassio» è già completato e il piroscafo partirà il giorno 11. Colonnello D1 RAIMONDO «Panuco» . Ammiralgio RICCARDI decisioni prese. Generale WENNINOER -

Si tratta adesso del carico del

Studiate la cosa e ci fate sapere le L'«Argus» è uscito.

Ammiraglio RrCCARDI- Con due o tre cc.tt. ed un incrociatore per ora. È ancora un piccolo reparto. Se non esce la corazzata si può presumere che si tratti di un'azione locale di esercitazione. La corazzata «Renault» fin'ora non si è mossa. Sta di fatto che vi è un forte movimento di navi da guerra inglesi a ponente dell'Irlanda con rotta verso sud. Può darsi che questo movimento sia in relazione con gli avvenimenti nel Madagascar. In Gibilterra sono entrati quattro sommergibili. Abbiamo quattro nominativi completamente nuovi. Vi è stata in questi giorni una grande sorveglianza da parte degli inglesi in questa zona il che può far presumere un anticipo a possibilità operative in questo settore. Ammiraglio SANSONETTI to dei sommergibili.

Abbiamo rinforzato lo schieramen-

Generale WENNINGER - L'OBS vorrebbe spostare oggi nel pomeriggio cinque macchine in Sardegna. Generale SILVESTRT -

Abbiamo messo in allarme la Sardegna.

Generale WENNINGER- Nel caso che le unità inglesi non tornassero indietro, i nostri aerei avrebbero il compito di attaccare e quindi hanno una funzione di ricognizione ma anche di combattimento. Oggi nel pomeriggio saranno spostati dalla Sicilia a Elmas. L'Aeronautica italiana può fare qualche cosa al riguardo? Non si potrebbero anche spostare gli aerosiluranti italiani? G enerale S ILVESTRI - È meglio avere prima la sicurezza dell'esplorazione, e predisporre l'attacco con siluranti dopo l'avvistamento. Generale WENNINOER - Sarebbe bene predisporre la collaborazione dell'Aviazione italiana e tedesca contemporaneamente.


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Generale SILVESTRI - Si spera sempre di fare coincidere l'azione dei siluranti. I nostri aerei sono degli Ju 88, che sono ricognitori ma che portano anche delle bombe. Generale WENNINGER - Noi non possiamo spostare apparecchi da bombardamento perché bisogna tenere sempre sotto pressione Malta. Generale SILVESTRI - In caso di avvistamento delle forze inglesi possiamo spostare i nostri siluranti dalla Sicilia. Generale WENNINGER - La collaborazione orma i è già in vigore fr a l'aviazione tedesca e que lla italiana. Per quanto riguarda Ma lta vi è solo una difficoltà, perché le autorità italiane dicono di non aver suffic iente carburante per le azioni su Malta. Generale SILVESTR I - Il carb urante è quello che abbiamo è che è stato distribuito in base alle esigenze sui vari fron ti. Noi abbiamo quella tale disponibilità mensile che è insufficiente alle esigenze. Generale WENNINGER - La dichiarazione fatta dal generale Silvestri è un poco in contraddizio ne con i fatti, perché è stato detto all'OBS che il carburante non è ancora arrivato, ma che si trova in viaggio. Generale SILVESTRI - Darò allo S.M. delle disposizioni perché venga accelera to l'afflusso di questo carbura nte. Genera le WENNINGER - Vi sarebbe anche un'altra possibilità. Nella sicurezza che questo carbura nte arrivi , si potrebbe da parte tedesca darlo in prestito, ma solo nel caso che sia veramente predisposto il suo arrivo ; si tratterebbe di imprestarlo per il periodo in cui il carburante italiano è in viaggio. Generale SILVESTRI -

Si, benissimo.

G e nerale WENNINGER - L'essenziale è che a Malta non si abbia l'impressione di questa difficoltà, e che i bom bardamenti si svolgono metodicamente . Generale SILVESTR I - Si, o ci facciamo dare il carburante in prestito dall'OBS oppure acceleria mo i trasporti. Noi ci siamo già preoccupati di questa maggiore intensificazione delle nostre azioni su Malta ed in conseguenza avevamo predi-


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sposto le necessarie misure . Oggi nel pomeriggio spero di potervi dire qualche cosa di preciso. Ammiraglio RICCARDI - Il «Teseo» è sempre impegnato per il salvataggio della nave tedesca, ma appena il salvataggio sarà fatto vedremo di mandare subito a prendere la gru. Generale

WENNINGER -

E l' «Hermada»?

Amiraglio FONTANA - Si è mandato il «Cascine» appositamente da Messina per prenderlo a Brindisi. Domani o posdomani potrà partire da Brindisi.


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Verbale n. 127 VERBA LE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 6 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*).

Ammiraglio SANSONETII - Il «Capo Arma» , il «Gualdi » e il «Trapani» sono in navigazione per Be ngasi. «Nino Bixio » e « Monreale» in partenza da Tripoli per Taranto; «Lerice» in partenza da Tripoli per Napoli. «P. Padre», «Ildebrando di Soana», «M. Domenico» , rimorchiatore «Priamar» in navigazione da Lampedusa a Zuara; «Q uirinale» e «Donizetti» in partenza questa sera da Bari per Zante; «Città di Catania» in partenza questa sera da Bari per Santamaura; «H ermada» e «Probi tas» in partenza domani da Brindisi per Patrasso; «S. A gata» in partenza alle 14 da Brindisi per Bari; « Rosselli» in arrivo alle 14 a Brindisi; cisterna Nettuno in partenza oggi per Brindisi. Generale WENNINGER - Nella seconda metà di maggio si dovrebbe effettuare un grande trasporto di 5 .000 tonnellate cli carburante a Candia in partenza da Taranto. Ammi raglio SANSO

ETII -

Vi è il «R ondine » pronto.

Ammiraglio RrccARDI - Sarà pronto verso il 20 del mese. Vi è altro? Allora , a domani.

(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo, 1uuavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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Verbale n. 128 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 7 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 ('')

Ammiraglio RICCARDI - Tutti i nostri movimenti, sia quelli in discesa che in salita, si sono svolti finora regolarmente. Vi sono state delle segnalazioni di ricognitori a levante di Malta, ma con esito negativo. Ora l'Ammiraglio Fontana darà tutti i dettagli di quello che ci può interessare. Il programma si svolge regolarmente com 'era stato previsto. Ammiraglio FONTANA - La motonave «Lerici» è in navigazione da Tripoli a Napoli. «Nino Bixio» e «Monreale» sono in navigazione da Tripoli a Taranto. Il «Monreale», dopo aver raggiunta quella sede, passerà poi in servizio a Bengasi: viene a Taranto per caricare ed essere immesso poi nel turno di Bengasi. Ammiraglio RICCARDI - Questa è una delle altre motonavi che si unisce poi al «Monviso» per fare il traffico con Bengasi; ecco perché va a Taranto. Bisogna ricordare che queste motonavi vanno a Bengasi non completamente cariche; ad ogni modo vi è il grande vantaggio di portare il materiale quanto più è possibile vicino al fronte. Generale WENNINGER - Ma il minor carico è già stato previsto nelle cifre che sono state discusse? Ammiraglio RICCARDI - Sì, sono cifre minime quelle che abbiamo comunicate; se mai vi sarà qualche cosa da aggiungere e mai da togliere. Generale W ENNINGER - Si potrebbe forse dall'esperienza fatta dal Monviso preparare un maggior carico per le altre navi? Ammiraglio RrcCARDI - Si, infatti noi aspettiamo di avere delle indicazioni precise sul modo come è avvenuto lo scarico, per vedere tutto quello che si può fare in aumento al nuovo carico. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo, ru//avia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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Nei nostri calcoli su queste motonavi abbiamo sempre previsto un trasporto di 3 .000 tonnellate, ma le motonavi possono portare fino a 4.000 tonnellate. Adesso sapremo esattamente quante ne ha portate il «Monviso»; è certo, comunque, che ne ha portate più di 3.000 tonnellate. Quindi il carico lo regoleremo in modo da portare quanto più possibile. Ammiraglio FONTANA - I piroscafi «Gualdi» , «Capo Arma» e «Trapani» sono in navigazione. Hanno avuto l'ordine di tenersi insieme durante il giorno. Soltanto questa notte, se il comandante della scorta avrà elementi sicuri' per stabilire che il piroscafo «Gualdi» cammina effettivamente a 13 miglia, allora, dopo le 21, farà anelare avanti il «Gualdi». Ammiraglio RICCARDl - In questo modo la protezione aerea di giorno è tutta riunita. Quindi, si preferisce, se mai, ridurre un pochino la velocità del più veloce per tutta la giornata piuttosto che separarle. Viceversa, arrivata la notte, chi è più veloce passa avanti . Questa è la consegna che hanno i comandanti delle scorte per tutto questo convoglio in cui vi sono piroscafi che non hanno esattamente la stessa velocità. Questi piroscafi arriveranno domani a mezzogiorno . Ammiraglio FONTANA - Poi vi è il piroscafo «Sturla» in navigazione da Tripoli per Bengasi insieme al frigorifero «Amba Ardam». Il piroscafo «Salona», che è stato disincagliato, è arrivato a Bengasi. Poi vi sono due motovelieri e un rimorchiatore in arrivo a Tripoli. Il rimorchiatore è uno di quelli destinati a Bengasi. Traffico della Grecia ed Adriatico: sono in navigazione i due piroscafi «Quirinale» e «Donizetti» che portano truppe a Zante e il «Città di Catania» che porta truppe a S. Maura. Generale WENNINGER - Ho sentito che l'«Ennio» non può essere scaricato ed occorrerà ancora del tempo. Ammiraglio

RICCARDI -

Non lo sappiamo; domanderemo.

Ammiraglio FONTANA - A Bengasi possono scaricare solamente sulla cisterna «Lombardi». Ammiraglio

R1 CCARD1 -

Solleciteremo.


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Generale WENNINGER -

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L' «Ennio» ci occorre urgentemente.

Ammiraglio RICCARDI - Vedremo di sollecitare lo scarico. È stato sbagliato il carico dell'«Ennio» fin dal principio; doveva essere pulito in Italia e portare della benzina. Adesso la nafta che ha trasportato rappresenta un ostacolo. La presenza di nafta a Bengasi ci permetterebbe di fare con maggiore larghezza il servizio della scorta. Ammiraglio WEICHOLD - Il Generale Von Rintelen ha ieri telegrafato che la capacità di sbarco a Bengasi giornaliera è di 2.000 tonnellate e quindi ha pregato di esaminare la possibilità di fare al più presto il convoglio. Ammiraglio RICCARDI - Cercheremo di farlo e io spero di poter dire domani che lo faremo. Ammiralgio WEICHOLD - Certamente avremo dei ritardi in questo piano e allora anticipando la partenza del convoglio «Monreale» vi sarebbe un compenso. Ammiraglio RICCARDI- In sostanza adesso succede l'opposto di quello che si verificava prima. Prima noi scaricavamo poco; adesso invece non si riesce a completare il carico. In sostanza dobbiamo cercare di aumentare la nostra possibilità di carico. Questo è il problema di oggi. Questa mattina nel bollettino inglese vi era l'indicazione del numero degli aerei tedeschi che hanno bombardato Malta negli ultimi dieci giorni ed era messo in rilievo che gli aerei sono diminuiti da 300 a circa 50. Quindi loro dicono: adesso l'operazione su Malta è finita! Essi contano tutti gli aerei che vanno su Malta e ne pubblicano il numero sui loro bollettini. Generale WENNINGER - Si, hanno contato quelli tedeschi, mentre quelli italiani non li hanno presi in considerazione. Ammiraglio WEICHOLD -

Vi sono notizie del «Leonhardt»?

Ammiraglio RICCARDI - Notizie non credo che ve ne siano. Certo è che si trova in brutte condizioni. La prora credo che sia distaccata. Ammiraglio WEICHOLD - Da Berlino mi hanno chiesto se è possibile salvare qualche cosa.


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Ammiraglio RICCARDI - Tutto quello che poteva essere mandato per recuperare il materiale è stato mandato da Marimorea. Ammiraglio

W EICHOLD -

Credete che il piroscafo sia perdu-

to? Ammiraglio siluri.

R 1CCARDI -

Ammiraglio guerra .

W EICHOLD -

Ammiraglio

R ICCARDI -

Io credo di si, perché ha avuto due È un piroscafo dell'economia di

Chiederemo ·notizie.


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Verbale n. 129 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO L'8 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 13 .00 (*)

Ammiraglio SANSONETTl - Il convoglio per Bengasi, formato dai piroscafi «Gualdi», «Capo Arma» e «Trapani» a quest'ora dovrebbe essere arrivato. La traversata è stata piuttosto movimentata, perché nella giornata di ieri è stato fin dalla mattina avvistato da un ricognitore nemico, che ha potuto manovrare dei sommergibili che si sono trovati sulla rotta ed hanno lanciato cinque siluri contro il convoglio, che però non è stato colpito. È stata data anche la caccia al sommergibile, ma non sappiamo con quale risultato. Probabilmente erano due sommergibili; comunque, uno certa mente. Il comandante della scorta ne ha segnalato uno; invece la scorta aerea dice di averne visto due. Questa mattina, poco dopo l'alba , il convoglio è stato attaccato da due siluranti, però anche questa volta senza esito. Ieri nel pomeriggio sono stati visti otto aerei che si dirigevano verso il convoglio, ma che non sono arrivati sul convoglio. Dobbiamo ritenere trattasi di aerei in trasferimento. Generale SANTORO ritorno dalla Libia.

Potevano anche essere aerei italiani di

Ammiraglio SANSONETTI - Potrebbe darsi. Ad ogni modo si dimostra che i convogli lenti, come quest'ultimo, che camminano a nove miglia sono molto in pericolo. Bisogna orientarsi verso il convoglio veloce per quanto è possibile . Delle tre motonavi vuote, il «Lerici» sta per arrivare a Napoli; il «Nino Bixio» e il «Monreale» sono arrivati a Taranto. Però il «Monreale» è stato colpito da un siluro o ha urtato una mina. Ammiraglio R1CCARDI stiva allagata. Ammiraglio SANSONETII -

È in avaria ed è arrivato con una Questo dimostra che questi basti-

· (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo, tulluvia manca l'elenco dei presemi. Cavallero è assente. Presiede Riccardi.


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me nti sono ottimi: abbiamo avuto il caso del «Manara» e quello del «Monreale», che colpiti da siluri o da mine, sono arrivati in porto. Ad ogni modo questo episodio avrà come conseguenza che il «Manara» non potrà essere più disponibile . Allora dobbiamo st udiare la questione di vedere se possiamo immediatamente sostituire il «Monreale» con il «Lerici», che è molto più grosso. Colonnello Dr R AIMONDO - Tutto il carico per Bengasi è predisposto per le Puglie. Non si potrebbe mandare il «Bixio», perché altrimenti la p arte germanica si trova in difficoltà dato che ha tutto il m ateriale a Napoli? Ammiraglio SANSONETI"I - Vedremo se possiamo mandare il «Bixio». F aremo subito un telegramma. Colonnello D1 R AIMONDO -

li «Rosselli» potrebbe andare?

Ammiraglio SANSONETTI - Si trova già a Brindisi e sta scaricando. Insomma, sostituiremo subito il «Monreale» o caricando il «Lerice» (la qual cosa non sembra facile) , oppure facendo caricare il «Bixio» che è arrivato a T aranto. Però prima di fare questo, bisogna domandare se il «Bixio » entra a Bengasi, perché è più grosso di tutti gli altri piroscafi. Genera le VoN RINTELEN - Ho visto questa mattina il comandante Manfredi il quale mi ha detto che adesso si può mandare tutto quello che si vuole a Be ngasi . Ammiraglio SANSONETII - Allora, caricheremo il «Bixio» al posto del «Monreale». Poi bisogna anche accelerare l'arrivo del «Sestrières» per sostituire il «Monreale». «Sturla» e «Aradam» sono in navigazi one da Tripoli per Bengasi, e così pure anche il «Bravo » e il «Brook». È partito un altro motoveliero da Navarrino per Derna e lo «Sparta» sta navigando a rimorchio per Napoli. L'« Ankara» è già partito da Bengasi e il «Monviso» parte adesso . Faranno la strada separatamente durante la notte e domani si riuniranno . È possibile anche che venga modificata la rotta in relazione ai sommergi bi li avvistati ieri sera. Se noi volessimo rinunciare alla protezine aerea, allora potremmo scartare completamente la rotta verso levante.


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Generale WENNINGER protezione aerea.

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Con gli Ju si può fare lo stesso la

Ammiraglio SANS0NET1l - Stasera daremo la risposta. Nulla si oppone alla partenza del convoglio «Menes», «Bolsena» e «Iseo» per domani sera. Questo convoglio è un pochino più veloce. Traffico con la Grecia: siamo infestati nuovamente di sommergibili, che però non ci hanno finora inflitto danni. Il «Quirinale» e il «Donizetti» sono in arrivo a Zante; l' «Hermada» è partito da Brindisi per Patrasso; il «Piemonte» è arrivato a Zara e parte per Spalato. Il «Città di Catania» è in viaggio da Brindisi per S. Maura. Le cisterne «Nettuno», «Tarvisio» e «Cesco» sono in moto. Il convoglio del giorno 1O partirà secondo il previsto programma. Generale V ON RINTELEN - Le gru che ho visto affonda te e che sono state tirate in su a Bengasi sono una di 30 ed una di 80 tonnellate. Questo ci dà maggiori possibilità. Ammiraglio SANSONETTI - I nostri alleati giapponesi hanno conseguito un altro grosso successo navale, affondando presso l'isola di Salomone una corazzata e due navi p.a. Generale WENNINGER- Benissimo. Nel porto del Pireo, secondo quanto mi ha comunicato il Maresciallo, occorrerebbero altri rimorchiatori e navi ausiliarie. Ammiraglio RICCARDI - Se ne interessa il Ministero delle comunicazioni, Marina mercantile. So che il Maresciallo d'Italia Cavallero è sempre in contatto con il generale Ingianni, il quale dice di aver provveduto a tutto quello che era stato stabilito meno che la gru di 70 tonnellate.


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Verbale n. 130 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 10 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 13 .00 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVA LLERO Amrruraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale FASSI Generale MAGLI Capitano di V. DARE1'11 Colonnello DI RAIMONDO Maggiore M!LLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEJCHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Ammiraglio SANSONEITI - Abbiamo il «Monviso» e !'«Ankara» di ritorno da Bengasi che stanno per arrivare a Brindisi. Durante il viaggio di ritorno sono stati attaccati da un sommergibile. Molto probabilme nte il sommergibile è stato affondato. Vi è anche il convoglio «Menes-Iseo-Bolsena» che è in moto. In merito a questo convoglio ci troviamo di fronte a questo fatto, che è arrivato a Malta un incrociatore inglese; però trattasi di un incrociatore del tipo posamine e quindi di scarsa importanza dal punto di vista offensivo e poi risulta anche che questo incrociatore è entrato in bacino, perché, probabilmente, colpito da una mina nell'entrata. Generale WENNINGER - Alle 6.27 è stato visto entrare a La Valletta nel bacino e subito dopo fotografato e la fotografia lascia scorgere che si tratta di un piroscafo di 120 m di lunghezza. Siccome i piccoli incrociatori hanno una lu nghezza di 140 m e quelli più grandi di 160 m, ed i caccia una lunghezza da 100 a 110 m, concordiamo che deve trattarsi di un posamine.


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Ammiraglio SANSONEITI - Allora è stata presa la decisione di fare continuare il convoglio. Però, da Messina, un incrociatore leggero e due cacciatorpediniere staranno pronti nella giornata per vedere come si metteranno le cose. Ugualmente parte il grande convoglio questa sera da Napoli, comprendente il «Giuliani», l' «Allegri», il «Bertani», il «Ravello», il «Reichenfels» e l'«Unione»; questo convoglio farà la via ultradiretta ed assumerà una nuova formazione. In arrivo a Bengasi vi è anche il «Brook» e il «Bravo»; quindi Bengasi adesso è piena. L '«Ennio» il 12 parte da Bengasi per Tripoli. Un terzo motoveliero è partito da Navarrino per Derna, mentre il secondo è già arrivato a Derna. Generale WENNINGER tovelieri?

Che cosa hanno a bordo questi mo-

Colonne llo DI RAIMONDO - L'«Italia» ha materiale tedesco (mine anticarro) ; il «Maria Gabriella» ha viveri. Ammiraglio SANSONETTI - Altri quattro motovelieri sono in moto da Tripoli a Bengasi; attualmente si trovano a Agheila. Lo «Sturla» e l' «Amba Aradam» (con la carne) sono arivati a Bengasi. Traffico con la Grecia: è molto attivo. L'«Hermada» è arrivato a Patrasso. Il «Piemonte» è arrivato a Ragusa con le truppe ed è ripartito per Cattaro; la «Città di Catania» da Bari è partita per S. Maura; il «Probitas» , il «Diocleziano» e il «Croce» sono partiti da Brindisi per Patrasso con viveri. Il «Rossandra» e l'«Italia» partono oggi da Bari per Durazzo. Il «Balkan» e l'«Ivorea» da Patrasso tornano in su per Brindisi. L'«Alfredo», il «Fanny Brunner» e il «Città di Spezia» sono partiti da Patrasso per Valona . Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Vi era una questione relativa al trasporto degli uomini. Che cosa è stato fatto, Fassi? Generale F ASSI -

Se ne è parlato. Il primo viaggio si può fare.

Ammiraglio FONTANA -

Non prima del 15-16.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - I piroscafi veloci devono essere sistemati per il trasporto di truppe. Prima erano attrezzati per il salvataggio. Generale WENNtNGER- E il «Fassio»?


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Ammiraglio SANSONETTt sera.

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È in partenza da Taranto questa

Maresciallo d'Italia CAVALLERO fermo; è tutto in movime nto. Generale WE 1NINGER convoglio?

Quindi, non vi è niente di

Qual'è la nuova formazione di questo

Ammiraglio SANSONEITI niometro davanti.

Quattro torpediniere con l'ecogo-

Generale WENNJNGER - Secondo notizie avute ieri sono arrivati sessanta aerei a Malta . È una cosa questa che non è molto simpatica. Comunque dieci aerei sono stati abbattuti da noi e quattro dagli italiani. Anche sul suolo sono stati distrutti parecchi aerei. Nonostante queste perdite inflitte, questo rinforzo è molto sensibile in questo momento, tanto più che se facciamo attacchi su Malta di giorno bisogna essere scortati nuovamente con ingenti forze di caccia. Ammiraglio SAL\'SO EITI partenza?

Dobbiamo ritardare di 24 ore la

Generale WENNINGER - No, va bene così. Si possono fare le due cose. Adesso si attaccherà continuamente quella nave che è entrata in bacino. Il Maresciallo sarà lieto di sentire che i convogli avranno luogo regolarmente nonostante queste condizioni e che tutto è stato previsto e non vi sarà nulla di cambiato. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Bene. In questi giorni che il Duce è assente, potremmo un pochino anticipare le nostre riunioni. P otremo vederci a mezzogiorno e mezzo.


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Verbale n. 131 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L'll MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale FASSI Generale MAGLI Capitano di V. DARETTI Colonnello DI RAIMONDO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNTNGER Maggiore STOCK

Ammiraglio SA.NSONETII - A bbiamo in moto, come è noto, per la Libia due convogli: il grande convoglio che viene da ponente ed il piccolo convoglio che va a Bengasi. Il piccolo convoglio è form ato di tre piroscafi con tre torpediniere. L'altro, invece, è formato di sei motonavi con sei torpediniere. Però, una di queste motonavi, il «Giuliani», ha fatto una avaria al timone (una delle solite «avarie» e sta entrando a Palermo. Quindi saranno solo in cinque le motonavi che andranno. Ora, ieri abbiamo avuto la notizia di quella nave che si trovava a Malta. Generale

W ENNINGER-

Non c'è più.

Ammiraglio SANSONETII - Si, ieri sera abbiamo avuto la noti zia che era uscita dal bacino ed era pronta a muoversi. Allora abbiamo supposto che poteva partire verso la sera. Quindi abbiamo lasciato procedere i convogli. Questa mattina questa nave non vi era più e da segnalazioni intercettate riteniamo che sia andata a Alessandria, tanto più che da quest'altra parte non è stata vista nè dai sommergibili nè dagli aerei. Ad ogni modo quella nave da · sola non rappresenta un grave


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pericolo per i nostri convogli. Nonché adesso abbiamo avuto dall'OBS un avvistamento in questa posizione di quattro cc.tt., che vengono a forte velocità verso questa direzione. Questo ci preoccupa perché questi cc.tt. alle 21 potrebbero essere in contatto con il convoglio che va a Bengasi. Noi non riteniamo che questi cc.tt. siano usciti per il convoglio, perché evidentemente non lo sapevano, ma supponiamo che siano usciti per venire incontro alla nave uscita da Malta e fare con essa qualche operazione, per esempio, una posa di mine. Poiché in altre occasione, quando navi veloci erano nella possibilità di farlo, appena hanno avuto notizia della presenza di un convoglio vi sono anelate sopra, e poiché il nostro convoglio è stato avvistato da un aereo inglese alle 8.30 così quasi certamente questi cc.tt. si dirigono verso il bersaglio rappresentato dal nostro convoglio. Allora abbiamo ordinato al convoglio di invertire la rotta verso Augusta, poi faremo uscire un incrociatore e due cc.tt. che nelle prime ore della sera incontreranno il convoglio. Quando si saranno incontrati faranno la rotta verso sud. Ad ogni modo contiamo di avere nel pomeriggio qualche altra precisazione. È probabile che se gli inglesi sapranno che il convoglio ha invertito la rotta, allora non verranno, ma allora sarà interessante sapere che cosa si proponevano con questa operazione. Per esempio, potrebbe trattarsi di uno sbarramento davanti a Bengasi. L'altro convoglio invece lo facciamo continuare perché non vi è nessuna possibilità che sia preso. Questo per quanto riguarda l'azione principale. Il «Fassio», che è già partito da Taranto per andare a Tripoli.., lo facciamo continuare. Il «Fassio» cammina molto adagio e quindi non vi è nessuna preoccupazione. Per il resto si tratta di poca cosa. Adesso vi è in moto il veliero «Vittoria» che è uscito da Navarrino, con viveri, che corre un grave pericolo. La «Città di Catania» è arrivata a S. Maura. «Probitas», «Diocleziano» e «Croce» stanno navigando per Patrasso. Quanto al «Giuliani» non sappiamo la natura dell'avaria. Può essere una cosa breve, ed in tal caso, siccome è tornato con la sua scorta, appena sarà riparata l'avaria, ripartirà. Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale SANTORO grammi fissati.

Ed i trasporti ae~ei?

Si stanno svolgendo secondo i pro-


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Generale WENNINGER - In questa zona si trova una piccola petroliera che è stata attaccata mentre si trovava fuori delle acque turche. Si è incagliata ma adesso ha ripreso la navigazione. Sarebbe bene, mentre si trova ancora nelle acque territoriali turche, che venissero osservati i suoi movimenti da parte dell'aviazione dell'Egeo. Ammiraglio SANSONETTI - Il comando dell'Egeo ha preso già fotografie di questa nave. Se mi date altre notizie, saranno molto gradite. Generale WENNINGER - Si tratta adesso di farla seguire da una unità navale italiana dell'Egeo, mentre si trova ancora nelle acque territo1iali turche. Ammiraglio SANSONETTI da una settimana.

Tutti gli ordini sono già stati d.ati

Generale WENNINGER- Noi non possiamo fare niente perché abbiamo forze troppo deboli. Ci siamo messi d'accordo con l'Egeo e l'Ammiraglio italiano ha detto che potrà agire se riceverà ordini da parte del Comando Supremo. Maggiore STOCK -

Ci deve essere un malinteso.

Ammiraglio SANSONETTI - Comunque, a noi interessa avere queste notizie: dove è stata colpita, dove è andata in secco, a che ora è partita. Gen erale W ENNJNGER -

Vicino a Mitilene l'altra sera.

Maggiore STOCK. - L'Ammiraglio tedesco e quello italiano nell'Egeo sono già d'accordo su questa questione. Generale WENNINGER- Le nostre forze aeree devono servire in altro settore e solo di giorno potremmo agire. Ammiraglio SANSONETTI- Non vale la pena per una nave così piccola. Generale WENNINGER - Alla Marina italiana potrà essere facile venire a conoscenza quando la nave si allontana di tre miglia dalle acque territoriali. Ammiraglio SANSONETTl - La notte si ferma e naviga soltanto di giorno proprio lungo la costa turca vicino vicino .


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Generale VoN RINTELEN- L'«Unione» potrebbe fare un altro viaggio? Ammiraglio FONTANA - Il carico del «Monreale» va direttamente sul «Bixio». A Tripoli va il «Sestrières». Il «Bixio» sarà sostituito dal «Sestrières», il quale è nuovo è ieri ha fatto le prove con buon esito. Ammiraglio SANSONETII - Per il «Sestrières» è prevista la partenza per il 28. Noi speriamo di farlo partire prima. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Il desiderio del Generale Voò Rintelen è di trovare modo di introdurre nel programma altri due viaggi in più. Ammiraglio SANSONETTI gramma.

Domani daremo il nuovo pro-

Generale V ON R INTELEN - Grazie. Si potrebbe anticipare la partenza dell' «Allegri» e del «Giuliani» per Bengasi cambiando con il «Capo Arma» e il «Gualdi»? Ammiraglio SANSONETTI - L'«Allegri» e il «Giuliani» stanno andando in giù adesso. Occorreranno 5-6 giorni per lo scarico e si arriva al giorno 18. Saranno quindi pronti a caricare il 20; cinque, sei giorni per caricare e potranno ripartire il 25-26, com 'era stato previsto. Generale VoN RINTELEN -

No, era stato previsto il 20.

Ammiraglio SANSONETTI - Si, è vero. La cosa la dobbiamo esaminare in relazione alle possibilità d'imbarco. Vedremo se si possono fare questi spostamenti. Generale VoN RINTELEN per la fine del mese?

Si può prevedere l'invio di mine

Maresciallo d'Italia CAVALLERO problema.

Esaminate fra di voi questo


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Verbale n. 132 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 12 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.45

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Ammiraglio FONTANA Generale ROSSI Generale FASSI Generale MAGLI Capitano di V ..DARETTJ Colonnello DI RAIMONDO Maggiore MILLO Generale VON RINTELEN Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN

Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Ci rallegriamo con l'Aviazione germanica per l'affondamento dei tre caccia inglesi. Cosa potevano volere questi caccia? Ammiraglio WEICHOLD Malta.

Credo che avevano un carico per

Ammiraglio SANSONETTr - Questa è la seconda volta. L 'altra volta vi è stato un gruppo di corvette che quando sono arrivate in questo punto sono state scoperte ed attaccate ed allora sono tornate indietro. Noi ci siamo domandati che cosa erano venuti a fare . Forse arrivare a Malta non visti. Che i caccia inglesi siano affondati non vi è dubbio, non solo perché sono stati visti dagli aerei, ma anche perché lo hanno annunciato ufficialmente gli inglesi. Il convoglio, composto dai cinque piroscafi « Reichenfels», «Bertani» , «Unione», «Ravello» e «Allegri» è arrivato questa mattina a Tripoli. L'altro convoglio, appena si è avuta notizia che era uscito da


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questa parte un incrociatore e dall'altra parte quattro cc.tt. è stato fa tto tornare indietro, mentre sono pronti a partire un incrociatore e due cc.tt. Poi, più tardi, in seguito ad un altro avvistamento ed in base a successive notizie ricevute, si è fatta riprendere la rotta al convoglio, ed abbiamo anche fermato le navi di scorta. Però, siccome il convoglio non poteva arrivare questa sera prima di notte, gli abbiamo fatto fare una rotta larga, in modo che possa arrivare domani mattina all'alba. Generale WENNINGER - L'ordine di ritorno a questa unità è pervenuto con molto ritardo di maniera che la nostra Aviazione ha dovuto assolvere un compito più pesante. Ammiraglio SANSONEITI- Non può essere arrivato con ritardo, perché il tempo trascorso fra la notizia dell'avvistamento e la decisione presa è stato di meno di venti minuti. Abbiamo il «Giuliani» che è fermo per una avaria. Naturalmente questo comporta un ritardo di 24 ore in tutto il traffico con Bengasi; però, per quanto abbiamo fatto miracoli per lo scarico a Bengasi, credo che questo ritardo sarebbe avvenuto lo stesso. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Ieri sono stati scaricati a Bengasi 2.400 tonnellate. È un massimo! Ammiraglio SANSONEITI- Abbiamo esaminato la possibilità di cambiare il programma per Bengasi. Questa possibilità vi è, però comporta con sè degli inconvenienti. Ieri è stato chiesto che le due motonavi grosse del terzo viaggio di motonavi passassero avanti alle navi piccole. Le due motonavi grosse in questo momento sono I perché il «Giuliani » non c'è. Allora noi abbiamo preparato due progetti, uno per il caso che il «Giuliani» fosse pronto subito, il che vuol dire che possa partire domani .... Amiraglio RICC/\RDl -

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non può partire domani.

Maresciallo d'Italia CAVALLERO-Allora andrebbe in giù l'«Allegri» solamente, ma serreremmo sotto il viaggio seguente in maniera che in totale arrivano alla stessa data. Ammiraglio FONTANA -In conclusione, una motonave si anticiperà, mentre l'altra andrà alla fi ne del mese. Ammiraglio SANSONETir-Tutto questo va sul limite. Per esempio, il «Petrarca» lo mandiamo giù lo stesso, sebbene ci abbiano


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detto di ritardare la sua partenza. Lo mandiamo lo stesso, perché altrimenti tutto il servizio delle scorte non si può fare. li programma è fatto forzando al massimo . L'esecuzione si farà come si potrà. In definitiva, rispetto al programma iniziale, con questo programma mandiamo in più il «Menes» e !'«Iseo». Non possiamo invertire il «Bertani» con il« Giuliani». Potremmo mandare egualmente il «Giuliani», rinunciando a caricarlo per Tripoli, ma non sarebbe conveniente. In questo programma, siccome l' Allegri parte da solo il giorno 25, il gruppo «Gualdi» e «Menes» parte il 26; se invece partisse l' «Allegri», il« Giuliani» non sarebbe più possibile farlo partire il 26. In questo modo, l'«Allegri» parte il 25 ed arriva il 27. Il gruppo «Gualdi-Menes» parte il 26 ed arriva il 29 perché cammina più lentamente. Quindi occorrono due giorni per scaricare !'«Allegri». Se andassero insieme l' «Allegri» e il «Giuliani» non potrebbero scaricare. Allora bisognerebbe che il gruppo «Menes» ritardasse almeno di uno o due giorni; in conseguenza il vantaggio di mandare il «Bertani» non sarebbe grande e si avrebbe lo svantaggio di avere una motonave di meno sul viaggio di Tripoli. Quindi, tutto considerato, questo è il programma che ci consente di mandare la maggior quantità di materiale. Se il «Giuliani» nel frattempo sarà pronto, andrà anch'esso, sia pure isolato. Ammiraglio R1CCARDJ «Giuliani».

Domani sapremo che cosa succede del

Ammiraglio SANSONETIJ - In sintesi, questo nuovo programma che rappresenta un aumento sul precedente è stato fatto per venire incontro alla richiesta tedesca. È il frutto del compromesso di molte esigenze contrastanti, però riteniamo che sia un buon compromesso. Vedremo anche di migliorarlo in relazione alle con,dizioni del «Giuliani». Il r imanente del movimento si svolge con difficoltà, perché il traffico per il levante si è dovuto fermare a Patrasso per mancanza di nafta. Adesso stiamo cercando di racimolare qualche centinaio di tonnellate di nafta. Si è fermato anche il «Teseo». È stato disincagliato il «Leonhar d» senza prua. Generale presto.

WENNINGER -

A mmiraglio

RICCARDI -

L'«Hermada» potrebbe proseguire Adesso dov'è?


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Ammiraglio

Adesso è al Pireo, oltre Patrasso.

F ONTANA -

Ammiraglio S AN SONETII che prosegua al piĂš presto.

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Facciamo un telegramma dicendo

Colon nello 0 1 R A IMONDO - Dalla Grecia ci sono perven uti diversi telegrammi, prega ndoci di far presto. Questa mattina abbiamo avuto un telegramma in cui ci si dice che hanno due giornate di foraggio ed una di carne. Maresciallo d 'Italia

CAVALLERO -

Riusciremo lo stesso.


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Verbale n. 133 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 13 MAGGIO 1942-XX ALLE ORE 13 .00 (*) Ammiraglio SANSONETTI- l n merito alle spedizioni a Bengasi, già solamente dall'Italia noi mandiamo una media di 1.500 tonnellate al giorno; poi si deve aggiungere il cabotaggio, che è molto intensificato. Quindi è da ritenere che si dovrà rallentare un poco. Per non disturbare il resto del programma, siccome il «Petrarca» è un bastimento piccolo, lo teniamo fermo per inserirlo, appena si presenterà l'occasione. Il «Passio» deve essere arrivato ormai a T ripoli ed il convoglio «Menes» deve essere arrivato a Bengasi. Siccome non abbiamo ricevuto nessun telegramma dobbiamo ritenere che tutto sia andato bene. Se il convoglio «Menes» è arrivato tranquillo questa mattina lo si deve al magnifico successo del!' Aviazione tedesca dell'altro ieri. Generale SANTORO - Vi è stata la conferma degli inglesi che hanno dato i nomi dei cc.tt. affondati. Ammiraglio SANSONETTI- Sono tre cc.tt. moderni, nuovi, grandi. Insomma è stata una grande battaglia perduta per gli inglesi. Colonnello HoozEN- Noi abbiamo avuto la grave perdita di 7 velivoli da trasporto ed uno da caccia. Trattasi di un convoglio aereo che è stato intercettato ed attaccato dagli inglesi. Ottanta persone sono state salvate fin'ora. Tutto il convoglio è stato completamente distrutto. Maggiore STOCK -

A bordo vi erano 160 persone.

Ammiraglio SANSONETTI- È un grave dolore la perdita di questi valorosi soldati, però vi è un bilancio, perché nella battaglia del giorno precedente le perdite inglesi sono state maggiori. E poi la perdita di quei 3 cc.tt. moderni rappresenta una menomazione gravissima per la flotta inglese nel mediterraneo orientale. Anche a Malta continuano ad esservi i cacciatori inglesi. Ed (*) La riunione risulra dal Diario Storico del Comando Supremo, tuttavia manca l'elen· co dei presemi. Cavallero è assente, presiede San toro.


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appena arrivano i bombardieri, i cacciatori inglesi fa nno una grande affondata e cominciano a mitragliare . D e i cinque cc .tt. dell'altro giorno ne sono rimasti due. E que lla azione ha dato la sensazione che oggi con il potenziamento dell'isola di Candia (perché il potenziamento aereo di Creta è una novità) il venire nel Mediterraneo orie ntale r~ppresenta un pericolo grave. Questo è molto importante. Quello de ll'altro ieri è stato ve ramente un ottimo colpo. L'Aeronautica tedesca ha fatto veramente l'altro giorno una operazione che avrà ripercussioni notevoli ed anche dal pu nto di vista del saggio de lle possibilità gli inglesi si sono resi conto che da Cre ta oggi vi sono da aspe ttarsi dei pericoli gravi. Generale SÀNTORO -

L 'O .B.S. continua ad insistere.

Ammiraglio SANSONETII-Noi siamo assolutamente sicuri che il «R enault» non può essere nel Me diterraneo. Non esistono cc.tt. che abbiano tanta autonomia da poter stare tanto tempo in mare. Noi rite niamo che il «R enault» sia in Atlantico . Controllare questo fa tto sig nifica sperperare de lla benzina che non a bbiamo. P e r il mome nto Supermarin a ritiene che non sia necessario . Non siamo sicuri al 100% ma la probabilità che vi sia il «R enault» in giro per il Mediterra neo occidentale è scarsissima . Generale SANTORO- In questo periodo è ne cessario economizzare al massimo la benzina. Quindi ieri abbiamo fatto la ricognizione, ma oggi no. Ammiraglio S ANSONE"ITI - Se si vuole una intensificazio ne su Malta per le provenienze da ponente, la rarefazione della ricognizione marittima, che a bbiamo dovuto fare per mancanza di benzina, è gravissim a. La vera forma per intensificare il blocco è di intensifica re la ricognizione sopra le coste . Q uindi bisogna pure prendere una decisione e rispondere a lla domanda come si possa fare per intensificare il blocco delle provenienze da ponente verso Ma lta. Io credo che prima di tutto bisogn a intensificare la ricognizione. Invece, la situazione attuale è che per la de fi cienza di benzina abbiamo dovuto rarefare, ridurre a lla metà quella che e ra l'attività normale della nostra ricognizione. Lo stesso dicasi pe r le scorte. È necessario intensificare il traffico di cabotaggio libico . H o avuto una r ichiesta assoluta da parte de ll'Egeo in cui è detto che il traffico ne ll'interno dell'Egeo per il potenz iamento della Grecia e per lo spostamento di truppe ha bisogno di scorte e quindi sono c hieste altre torpediniere. Ieri D i Raimondo ha


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detto anche che la situazione in Grecia si faceva molto difficile e quindi occorreva intensificare le scorte. Poi è stato detto che la situazione in Dalmazia e Croazia era tale che bisognava intensificare l'invio di truppe e quindi occorrono scorte. Bisogna fare un quadro di questa situazione ed essere pronti ad affrontare in faccia la realtà e commisurare quello che si può fare con le possibilità che vi sono. Generale WENNINGER -

E il «Teseo»?

Ammiraglio SANSONETTI- Siamo fermi per mancanza di nafta . Oggi parte la nafta con il «Prometeo». Concludendo: il programma va bene, aggiungiamo il «Giuliani» e sospendiamo il «Petrarca».


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Verbale o. 134 VERBALE DELLA RIUNIO NE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 13 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 18 .15

Autorità presenti:

Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale FOUGIER Generale AMBROSIO Generale VECCHIARE LLI Generale GANDIN Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRING Ammiraglio WEICHOLD Generale RAMCKE Comandante FRIEDRICH

Feldmaresciallo KESSELRING - Comunica che un posamine nemico è riuscito ad entrare nel porto della Valletta dopo aver adempiuto alla sua missione. È molto spiacente di non averlo potuto distruggere prima e prega sia dato molto impulso alla ricognizione per poterlo colpire allorché uscirà per il viaggio di ritorno. Ammette inoltre che pur essendo stato avvistato detto posamine alle 7 .30 del mattino, la notizia è giunta appena alle 19.30. Maresciallo d'Italia CAVALLERO- Fa presente che non occorre riorganizzare il servizio bensì i mezzi perché l'organizzazione già esiste e non occorre altro che dare maggior impulso. Feldmaresciallo KESSELRING - Dice che la ricognizione deve essere continua e senza lacune; inoltre gli aerei dovrebbero presentare subito le notizie che possono interessare. Se una nave nemica è avvistata la sera bisogna seguirla tutta la notte. Le forze nemiche non devono essere impegnate all'arrivo o all'uscita dal porto ma durante tutto il percorso. L'azione aerea su Malta diminuirà prossimamente un po' e quindi occorre intensificare l'azione della marina. Inoltre il Feld-


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maresciallo Kesselring raccomanda la posa di sbarramenti idonei e il pronto funzionamento dei mezzi di collegamento. Quanto alle forze navali ne miche che agiranno presso Malta ritie ne si tratterà di naviglio leggero e veloce e quindi non occorrono da parte nostra navi molto pote nti. Riepilogando: ricognizione continua ne llo spazio e nel tempo, azione attiva integrata da quella passiva degli sbarramenti di mine, m assima accuratezza nei collegamenti. Maresciallo d'Italia CAVALLERO rispo nde che questi ordini erano già stati dati subito dopo il caso verificatosi dell'incrociatore . Gli ordini contemplano anche la circostanza che le operazioni previste in Africa distolga no una parte dei mezzi e quindi Superma rina e Superaereo pre nderanno assieme le misure necessarie per assicurare ugualmente il blocco di Malta. Per quanto concerne il «Maxmann» c'è stato un equivoco dell'ufficiale ricognitore che avendo veduto bandiera francese non ha creduto opportuno fare la segnalazione. L 'organizzazione dei collegamenti già esiste e non c'è che da me tterla in atto. Ammiraglio R1cCARDI - F a notare che la forza ne mica uscita da Gibilterra, di cui faceva parte il «Maxma nn » è stata avvistata da un nostro s.m. che aveva pure segnalato un caccia, con dislocazione che però era incerta per e rrata valutazione della velocità da parte dell'O.B.S. Tuttavia sono sta ti dati ordini precisi e completi per la ricognizione. Alle 12.55 si conosceva la posizione esatta del nemico ed in base a questa segnalazione si sono dati tutti gli ordini per fare uscire i M.A.S. e si è provveduto. ad avvisare l'aviazio ne tedesca. I nostri aerei hanno segnalato il nemico senza però pote rlo a ttaccare perché vi er a nel cielo la protezione avversaria. Feldmaresciallo KESSELRING - D ice che non ha avuto la notizia al mo mento opportuno altrimenti avrebbe impedito alla nave nemica di arrivare in porto. Ammiraglio RICCARDI - Contesta la cosa. Alle 19 era già dato il segnale e le nostre aerosiluranti erano già in moto; ma la velocità del nemico e ra o ltre le 30 miglia. Generale FouGJ ER - Conferma. Ammiraglio SANSONETTl - Aggiunge che la rotta del nemico era stata studiata in modo da tenersi e ntro le acque territoria li con variazioni continue di velocità. Feldmaresciallo KESSELRING - Dice che può darsi che la nave


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nemica abbia seguito un'altra rotta e sia passata a nord degli sbarramenti da noi predisposti. Ammiragli RICCARDI e SANSONETTI - Dicono che la rotta nemica è stata invece a 100 metri appena dalla costa. Generale FOUGIER - Esprime il parere che occorrerebbe avere notizie precise sul traffico francese in modo da individuare le navi nemiche che battono bandiera francese. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Risponde che la cosa non è possibile e occorrono piuttosto definire le misure comuni per garantire il blocco di Malta. L'episodio della nave inglese con bandiera francese è occasionale, ma serve di esempio. Dobbiamo fare il massimo sforzo, specie quando sono assenti i mezzi leggeri della Marina germanica. Gli ordini impartiti ieri dal Comando Supremo corrispondono già in pieno a quello che ha chiesto il Feldm aresciallo Kesselring. Successivamente il Maresciallo d'Italia Cavallero riassume come segue gli aspetti del problema di Malta: 1) L'azione della Luftflotte su Malta ha dato risultati molto notevoli e di ciò ringrazia il Feldmaresciallo Kesselring. 2) Questi effetti hanno costituito la premessa essenziale per poter pensare ad una azione su Malta. 3) È stato fatto lo studio di questa azione soprattutto per farsi una idea dell'andamento generale che potrebbe avere l'operazione e dei mezzi che sarebbero necessari. Si è addivenuti così ad alcune conclusioni provvisorie per poter intanto dare impulso alla nostra attività preparatoria là dove si poteva. Si è concordato il problema dei paracadutisti delle forze di sbarco e dei mezzi. Si è dato impulso all'organizzazione della nostra divisione paracadutisti e in questo campo il Generale Ramcke ha dato un largo aiuto. Si sono determinati i mezzi di sbarco necessari e si è dato impulso alla loro costruzione. Si è dato impulso all'organizzazione delle truppe dell'Esercito destinate allo sbarco. Si tratta di 3 divisioni oltre a quella aviotrasportabile. La preparazione prosegue con ritmo in tenso. 4) Per quanto concerne lo sbarco l'Ammiraglio Turche è molto competente in materia ed ha già fatto esperienze in questo campo ha avuto il compito di studiare lo sbarco, preparare i mezzi e avviare l'addestramento. Ha pòchi mezzi ma ha già realizzati progressi notevoli. Inoltre ha approntato nuovi mezzi che riserva di andare a vedere domani. Per adesso l'Ammiraglio Tur ha solo due Praehrne. Occorre sollecitare le altre.


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5) Sono previsti sbarchi in luoghi difficili con scale da pompiere adattate sulle navi con particol are attrezzatura. Già vi svolge addestramento al riguardo. Sappiamo che la parte germanica ci darà dei natanti speciali di assalto. Il nostro sforzo organizzativo è rilevante. La determinazione dei mezzi è s tata conseguenza di uno studio generale fatto da l Generale Gandin assieme a ufficiali germanici e giapponesi. Si può così disporre di un ricco e sicuro materiale . Generale GANDTN - comunica che abbiamo studiato due soluzioni: - Sbarco notturno a sud est tra Marsa Scala e Marsa Scirocco e tra Torre Zuliera e Pullam . L'operazione deve essere svolta in brevissimo tempo per impedire intervento di forze nemiche da Alessandria. - Attacco a nord. Questo urta contro posizioni forte mente organizzate perché gli inglesi fin dal tempo di pace hanno previsto una nostra azione del gen ere. È previsto anche lo sbarco su Gozo e un fi nto sbarco in altra località. Lo sbarco dei paracadutisti è previsto per le prime ore de l giorno. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Afferma che i problemi fond amentali sono due: D ove si fa lo sbarco dal mare e dove quello dei paracadutisti ; successivamente occorre studiare il coordinamento tra i due problemi ed i tempi delle due azioni. G enerale G ANDIN - Comunica che per quanto concerne i tempi vi sono due soluzioni: - Sbarco notturno dal mare e successivo sbarco all'alba dei paracadutisti. Contemporaneamente sbarco dal mare su Gozo. - Sbarco dei paracadutisti previa neutralizzazione dei mezzi antiparacadutisti, e poi sbarco dal mare quando i paracadu tisti si sono impadroniti delle difese costiere. Altra soluzione: Sbarco in un tratto il primo giorno ed in un altro tratto il secondo giorno. Qualunque sia la soluzio ne gli atti devono seguirsi con ritmo rapido il più possibile. Ammiraglio WEICHOLD - Comunica che bisogna studiare bene la struttura delle coste e le loro difese. In particolare richiama l'attenzione su alcuni tratti a sud. Afferma che dal punto di vista marittimo la parte nord ovest si presta benissimo. Egli la giudica poco fortificata . Giudica invece


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molto fortificata la costa est; impossibile sbarcare prima di aver distrutto tutto. La costa sud si presta ad un complesso di piccoli sbarchi, ma le possibìlità sono così piccole che oltre a queste bisogna sceglire uno degli altri due tratti idonei, ad esempio quello nord che è l'unico che consenta lo sbarco di mezzi pesanti (carri armati). Occorre però prima neutralizzare la difesa. Un simile sbarco non può essere previsto sulla costa est se prima non si è neutralizzata la parte interna. Ciò richiede un tempo maggiore e quindi sorpassa i limiti previsti per quella brevità di cui si è parlato prima. Questa brevità è imposta nel caso in cui si consi,deri che il dominio del mare sia in mano agli inglesi. Ora, la forza attuale della nostra marina e le forze aeree dell'Asse rendono dubbio questo dominio anche perché le forze inglesi devono fare fronte a molte esigenze. Quindi per lui è indifferente che occorre 24 ore o 7 giorni. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Afferma che la questione è collegata al problema della nafta. Generale STUDENT - Esclude la possibilità di sbarchi paraca dutisti a nord e a est e propone lo sbarco nella zona a sud dove ritiene necessaria la costituione di una testa di ponte per lo sbarco per le truppe da mare. Punto più ·importante è la Grotta Azzurra. È necessario sbarcare al più presto carri armati in questa zona. Egli ritiene che le nostre due divisioni paracadutisti siano sufficienti per creare e mantenere questa testa di ponte. Feldmaresciallo KESSELRING - Afferma che bisogna prendere in esame la capacità dell'arma aerea nostra nel primo giorno e la possibilità di neutralizzare e distruggere i punti di appoggio antiparacadutisti. Su questa possibilità si basa la scelta del punto più adatto per il lancio dei paracadutisti. Il cuore di Malta è La Valletta ma è un cuore senza sangue. D'altra parte non conviene sceglierlo per lo sbarco perché l'esperienza insegna che è molto difficile prendere una città. È meglio occupare prima l'altura e poi scendere sulla città. Se facciamo la testa di ponte poco conta che l'operazione duri anche 7-8 giorni. Quanto agli sbarchi da mare occorre evitare le insenature che sono le tombe delle navi. Egli vedrebbe bene, contemporaneamente al lancio dei paracadutisti uno sbarco sulla costa ovest. Consiglia molti piccoli sbarchi per rendere nervosa l'isola. Quanto alle modalità di attacco consiglia una prima ondata di


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piccoli canotti con fuoco intensissimo. Subito dopo sfruttamento della sorpresa con contemporaneo lancio di paracadutisti e sbarco di carri armati sulla costa sud e impiego di cortine fumogene per difendersi dalle provenienze della costa est. Contro questa costa est occorrerà fare piccoli tentativi 1 O minuti prima dello sbarco paracadutisti per disorientare il nemico. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Comunica che è lieto di vedere che tutti concordano sulle questioni principali che sono: 1) Sbarco principale sulla costa sud; 2) La soluzione dello sbarco va ricercata indipendentemente dalla posizione degli obiettivi ma in dipendenza delle possibilità che vi sono per lo sbarco da mare e per il lancio dei paracadutisti. Effettuate queste operazioni si muove verso gli obiettivi. Conclude pregando il Generale Student di assumere il comando delle due divisioni paracadutisti e l'impiego della divisione aviotrasportabile. Inoltre incarica il Generale Vecchiarelli del comando delle truppe terrestri.




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