- dal verbale 135 al 300
STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO UFFICIO STORICO
VERBALI DELLE RIUNIONI TENUTE DAL CAPO DI SM GENERALE VOLUME lil - dal verbale 135 al 300
Cl° GEN NAIO 1942- 31 DICEMBRE 1942)
a cura di Antonello Biagini, Fernando Frattolillo e Silvio Saccarelli
RACCOLTA DI DOCUMENTI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
PROPRIETÀ LETTERARIA Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione anche parziale senza au torizzazione © by Ufficio Storico SME - Roma 1985
S1ilgrafico ,.r.1. - Roma - \lio della Monella }6 - Td. 4388200
INDICE
NOTA INTRODUTTIVA.........................................
pag.
V
INDICE-SOMMARIO..............................................
pag.
VII
ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI....................
pag. XIII
VERBALI DELLE RIUNIONI TENUTE DAL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE.......
pag.
INDICE DEI NOMI DI PERSONA.........................
pag.
1
IH9
V
NOTA INTRODUTTIVA
I trecento verbali raccolti in questo volume riguardano l'anno 1942 caratterizzato, sul piano della condotta della guerra, inizialmente da una ripresa offensiva delle forze italo-tedesche sia in Africa settentrionale sia in Russia e successivamente dalla loro flessione. Alla stasi operativa dei primi mesi dell'anno in Cirenaica, segue, in giugno, l'offensiva delle truppe dell'Asse su Tobruch che viene occupata mentre colonne motorizzate e corazzate italotedesche incalzano l'avversario in ritirata verso oriente. Venticinquemila prigionieri costituiscono il risultato tangibile di questa operazione. La spinta offensiva proseguirà poi verso Sidi el Barrani, Marsa Matruh, El Daba, El Alamein per affievolirsi proprio in quest'ultima località dove le forze italo-tedesche riceveranno una severa sconfitta prodromo della fine dell'Asse nel continente africano. Sul fronte orientale si registra, nei mesi invernali (gennaiomaggio), una forte pressione sovietica che rende particolarmente difficile l'arretramento deciso dall'alto comando tedesco. È solo in primavera, con la riconquista della penisola di Kerc (Crimea), che le forze tedesche riprendono l'iniziativa. La presenza italiana in Russia viene resa più consistente dallatrasformazione del C.S.I.R. in sa Armata (ARMIR) che nell'agosto, schierandosi sul Don in sostituzione di unità tedesche , consentirà all'O.K.W. di potenziare l'entità della propria massa in riserva. Il settore ucraino è particolarmente delicato dal punto di vista strategico: si tratta infatti di assicurare il fianco sinistro e il tergo delle grandi unità tedesche che operano nello scacchiere meridionale del teatro e in particolare sul fronte di Stalingrado. Dal 20 agosto, per nove giorni le forze italiane (divisioni Sforzesca, Pasubio e 3a celere Principe Amedeo Duca d'Aosta) sostengono e respingono i decisi attacchi delle truppe sovietiche che ripetono - infruttuosamente - il tentativo di sfondamento tra 1'11 e il 12 settembre. Nella seconda quindicina di novembre
VI
l'azione sovietica assume caratteri di soverchianza cui nulla potrà la disperata resistenza dei soldati italiani, travolti infine nel gennaio 1943 . I verbali, ovviamente, riflettono tutti questi avvenimenti soprattutto per quanto riguarda il problema dei trasporti in Africa settentrionale e in Grecia e quello della produzione industriale ai fini bellici. Il gran numero di riuniouj, con cadenza quasi giornaliera, testimonia da un lato gli ostacoli che la carente struttura produttiva italiana incontrava nell'approvvigionamento delle materie prime e n~lla trasformazione delle stesse, dall'altro il progressivo aumento delle difficoltà connesse all'organizzazione dei convogli sottoposti ai continui attacchi nemici: il ricorso alla requisizione generalizza ta del naviglio ne costituisce la prova. Prescindendo da altre considerazioni p iù generali sulla condotta della guerra è facilmente intuibile quanto incidesse, in senso negativo, la mancata conquista di Malta e la consistente presenza britannica nel Mediterraneo cause prime della discontinuità e l'esiguità dei rifornimenti alle truppe combattenti , specie nel teatro africano, il più delicato e strategicamente determinante ai fini del conflitto italiano.
Antonello Biagini
Nel licenziare questo terzo volume, penultimo della serie, un particolare ringraziamento al maresciallo maggiore aiutante Silvio Picciola per la preziosa e puntuale collaborazione nelle ricerche d'archivio.
INDICE-SOMMARIO
135
DATA
OGGETTO
N.
XIII
Problemi in Slovenia e Dalmazia
Pag.
14.5.1942 471
136 Trasporti, movimenti navi inglesi e americane
14.5.1942
473
137
Piani per lo sbarco a Malta
14.5.1942
476
138
Trasporti
15.5.1942
478
139 Piani di sbarco a Malta 140 Trasporti, problemi del truppe
15.5.1942 481 trasporto
141 Problemi della Croazia 142 Trasporti, movimenti navi inglesi 143 ' Programmi di sbarco a Malta 144 Trasporti, siluramenti, navi inglesi 145
Programmi di sbarco a Malta
146 Sbarco a Malta 147 Trasporti, sommergibili inglesi, trasporto truppe 148 Trasporti 149 Programmi di sbarco a Malta 150 Trasporti
16.5.1942
484
17.5.1942 17.5.1942
487
17.5.1942 18.5.1942
489 492 494
19.5.1942 498 20.5.1942 502 20.5.1942
505
21.5.1942
511
21.5.1942
515
22.5.1942
519
XIV
N.
151
OGGETTO
DATA
Pag.
23.5.1942
522
25.5.1942
525
Aumento attivitĂ di Malta, problemi di scorte e carburanti 25.5.1942
527
Trasporti
152 Studi per lo sbarco a Malta 153
154 Trasporti, azioni su Malta
26.5.1942
533
155 Trasporti
27.5.1942
536
156 Trasporti, ricognizione inglese
28.5 .1942
538
157 Siluramenti, trasporti, attivitĂ navale inglese
29.5.1942
541
158
30.5.1942
544
31.5.1942
549
1.6.1942
554
2.6.1942
556
162 Trasporti
3.6.1942
560
163
Aerosiluranti da Malta, trasporti
4.6.1942
562
164 Maggiore pericolo dei trasporti, scorte 165 Trasporti
5.6.1942 6.6.1942
565 568
166 Trasporti, ricognizione, scorte
7.6.1942
570
167 Trasporti, navi inglesi
8.6.1942 9.6.1942
575 577
10.6.1942
580
11.6.1942
582
12.6.1942
585
Siluramenti, trasporti
159 Bombardieri inglesi, nuovi programmi per la partenza dei convogli, trasporti carburanti 160 Trasporti, navi da guerra inglesi 161
Programmi dei trasporti di giugno, ricerca di navi inglesi
168 Trasporti, organizzazione delle scorte 169 Trasporti, carburanti 170 171
Aumento dell'attivitĂ di Malta, situazione grave dei carburanti Uscita al completo della forza navale il!glese, disposizioni per l'intercettaz10ne
xv OGGETTO
N.
DATA
Pag.
13.6.1942
588
Azioni aeree contro navi inglesi, problemi di carburante e munizioni
14.6.1942
591
174 Proseguono le azioni aeree con tro le navi inglesi
15 .6.1942
596
175 Trasporti, nuovi combattimenti navali
16.6.1942
599
Carburanti, analisi della situazione dei trasporti
17.6.1942
604
Nuovi programmi di trasporti dopo gli ultimi avvenimenti
18.6 .1942
608
172 Preparativi per lo scontro con le navi inglesi 173
176 177
178 Trasporti, nuovo convoglio inglese
19.6.1942 613
179 Trasporti
20.6.1 942
616
180
Conquista di Tobruch, trasporti
21.6.1942
619
181
Trasporti
22.6.1942
622
182 Trasporti
23 .6.1 942
626
183 Trasporti, attivitĂ aerea inglese
24.6.1942
626
183 Trasporti, attivitĂ aerea inglese
24 .6.1942
628
184 Trasporti, situazione a Tobruch
25.6.1942
631
185
26.6.1942
634
186 Trasporti, situazione nel porto di Tobruch
27.6.1942
637
187 Trasporti
28.6.1942
639
188 Trasporti, carburanti
29. 6.1942
642
189 Trasporti, siluramenti
30.6.1942
642
190 Trasporti, carburanti
1.7.1942
647
191
2.7.1942
650
Trasporti, difesa contraerea
Trasporti
XVI
N.
OGGETTO
DATA
Pag.
192 Trasporti
3.7.1942
654
193 Trasporti, carburanti
4.7.1942
657
194 Trasporti, carburanti
5.7.1942 661
195 Trasporti
6.7.1942
664
196 AttivitĂ della caccia inglese, trasporti
7.7.1942
668
197 Trasporti
8.7.1942
672
9.7.1942
674
198
Trasporti, problemi di scarico nei porti africani
199
Convogli e protezione aerea
10.7.1942
676
200
DisponibilitĂ automezzi e requisizione carri armati. Chiamata classe 1923
10.7.1942
679
201
Trasporti
11.7.1942
683
202
Direttive per la chiamata della classe 1923, esoneri, proposta di chiamata per altre classi, aliquota per la Milizia, esigenze di Fabriguerra
12.7.1942
687
203 Trasporti e protezione dei convogli
12.7.1942
691
204
Trasporti
13.7.1942
693
205
Convogli
14.7.1942
698
206 Trasporti
15.7.1942
699
207 Trasporti
17.7.1942
701
208 Trasporti
19.7.1942 703
209 Trasporti
21.7.1942
210 Trasporti
22.7.1942 707
211
24.7.1942 709
'
Trasporti
212 Trasporti, protezione dei convogli
25.7.1942
705
710
XVII
DATA
Pag.
26.7.1942
713
214 Trasporti, rifornimenti
27.7.1942
716
215 Trasporti, rifornimenti
28.7.1942
719
29.7.1942
721
OGGETTO
N.
213
Trasporti, protezione aerea, utilizzo della ferrovia di Marsa Matruh
216
Trasporti, protezione aerea
217
Trasporti
1.8.1942 724
218
Trasporti, impiego Aeronautica rifornimenti
2.8.1942 727
219
Trasporti, rifornimenti, protezione aerea
3.8 .1942 730
220 Trasporti, rifornimenti, Comando Africa Settentrionale Italiana 221
Trasporti
222 Trasporti, rifornimenti 223
Trasporti, attacchi ai convogli
224 Produzione materiali per le trasmissioni
4 .8.1942
733
5.8.1942
737
6.8.1942
738
7.8.1942
740
9.8.1942 742 9.8.1942
744
AttivitĂ aerea, produzione siluri
12.8.1942
746
227
AttivitĂ aerea e navale contro convogli nemici
12.8.1942 748
228
Trasporti
13.8.1942
229
Trasporti
15.8.1942 753
225
Trasporti, battaglia delle isole Salomone
226
230 Trasporti 231
Predisposizioni per la ripresa offensiva
232 Situazione aviazione italo-tedesca 233 Direttive per la ripresa offensiva 234
Trasporti
16.8.1942
751 755
17.8.1942 756 18.8.1942
757
18.8.1942 758 19.8.1942
759
I
XVIII
DATA
Pag.
20.8.1942
761
236 Trasporti
21.8.1942
765
237 Trasporti, protezione aerea, s9s.tituzione del Feldmaresciallo Rommel
22.8.1942
767
OGGETTO
N.
235
Trasporti, rifornimenti
238
Problema carburante, trasporti
23.8.1942
769
239
Rifornimenti
23.8.1942
773
240 Trasporti
24.8.1942
775
Trasporti
25.8.1942
776
27.8.1942
778
Trasporti
28.8.1942
781
244 Trasporti
29.8.1942
783
Maggior contributo in Russia, frontiera tunisina, fronteggiare offese dall' America, Francia, situazione Esercito, produzione bellica
30.8 .1942
785
246 Trasporti, situazione aerei da trasporto, carburante
30.8.1 942
788
30.8.1942
790
31.8.1942
792
241
242 Trasporti, rifornimenti, attivitĂ sommergibili 243
245
247
Trasporti, carburanti
248 Trasporti 249 Situazione alla frontiera occidentale, problema munizioni, potenziamento Esercito
1.9.1942 793
250 Trasporti, carburante
2.9.1942
795
251
Produzione aeronautica
2.9.1942
797
252
Potenziamento Esercito, difesa costiera e antiaerea
3.9.1942
801
Trasporti
5.9.1942
806
253
XIX
OGGETTO
N.
254 255 256
257
DATA
Pag.
Approvvigionamenti per industrie belliche
6.9.1942 807
Mobilitazione e programma di costruzioni navali per il 1943
8.9.1942
810
Accelerazione del programma di costruzioni navali, esoneri per le maestranze qualificate, mano d'opera femminile
8.9.1942
814
Potenziamento della scorta ai convogli, istituzione di un comitato per le scorte
8.9.1942
818
258
Trasporti, direttive del Duce
11.9.1942
820
259
Trasporti
11.9.1942
822
260
Trasporti
13.9.1942
824
261 Potenziamento produzione alluminio e degli stabilimenti idroelettrici
14.9.1942
826
262
Trasporti
14.9.1942
828
263
Trasporti
18.9.1942
830
264 Trasporti
20.9.1942
831
265
21.9.1942 833
Trasporti
266 Trasporti
22.9.1942
834
267
Trasporti, movimento navi minori
24.9.1942
836
268
Utilizzazione dei piroscafi di piccolo tonnellaggio
25.9.1942
837
27.9.1942
838
28.9.1942
839
269 Trasporti 270 271
Modifiche autoblindo. Utilizzo dei carri L6 Fabbisogno personale per i cantieri navali e per le industrie (motorizzazione, pneumatici, alluminio ecc.), fabbisogno
xx DATA
Pag.
personale per la Milizia, maestranze per l'Aeronautica, complementi per le truppe
3.10.1942
843
272
Organizzazione e itinerari dei convogli
9.10.1942
847
273
Convogli, itinerari, tempi di percorren11.10.1942 za, spionaggio
851
12.10.1942
853
275 Trasporto dei rifornimenti
15 .10.1942
854
276 Trasporto dei rifornimenti
16.10.1942
856
277 Trasporto dei ,rifornimenti
21.10.1942
857
Esame della situazione nel Mediterra22.10.1942 neo
858
Azione dei caccia bombardieri e degli 23 .10.1942 idrovolante
865
N.
274
278 279
OGGETTO
Provvedimenti per i convogli
280
Ripartizione del naviglio tra i vari settori., rotte in relazione. alla velocitĂ e al 25.10.1942 868 tonnellaggio
281
Trasporti, utilizzo delle motozattere
29.10.1942
871
282
Naviglio mercantile adibito ai trasporti militari, navi cedute ai tedeschi e ai fran30.10.1942 cesi, navi requisite ai Greci
873
283
Trasporti
31.10.1942
875
284
Scorta ai convogli
31.10.1942
876
285
Criteri per i caccia di scorta ai convogli
2.11.1942
877
3.11.1942
879
Difesa linea Sollum Halfaya, difesa dei porti di Tobruch e Bengasi
4 .11.1942
880
Esigenza C4
8.11.1942
882
286 Trasporti 287 288
XXI
N.
OGGETTO
DATA
Pag.
289
Situazione in Libia e Tunisia
17.11.1942
884
290
Rifornimenti, relazione R ommel sulle forze nemiche, situazione in Tripolitania e Tunisia 17.1 1.1942
889
Organizzazione delle batterie e.a. nelle 21.1 1.1942 cittĂ
894
292
Situa zione in Croazia, Alban ia e Grecia 21.11.1942
898
293
Trasporti e scorte
22 .11.1942
901
294
Potenziamento delle Grandi UnitĂ italiane 28 .11.1 942
902
4.12.1942
904
296 Trasporti
6.12 .1 942
906
297
Ripartizione del naviglio francese
8.12.1942
908
298
Potenziamento dei porti e delle ferrovie 11.12.1942
909
299
Trasporti
12.12.1942
913
300
Nuove divisioni per la Tunisia, scorte
23.12.1942
915
291
295
Rinforzi per Sfax
XXIII
Elenco delle abbreviazioni
ACIT all. alp . Amm. ARMIR art. A.S. a.s. A.S.I. at. Atag
= =
=
B.P.D. btg. btr.
= =
C.A. e.a. C.A.T./CAT CC.NN. C. I. A.F JCIAF
=
col. cor. corr. CR./Cr C.S.I.R. c.t./cc.tt.
=
A rmata corazzata italo-tedesca allegato/i alpino/a/i ammiraglio A rmata Italiana in Russia artiglieria Africa Settentrionale antisommergibile Africa Settentrionale Italia a utotrasportabile Azienda Tramvie e Autobus del Governatorato Bombrini Parodi D e lfino battaglione/i batteria/e
Corpo d'Ar ma ta contraerea/i Corpo Aereo Tedesco Camicie Nere = Commissione I taliana di Armistizio con la Francia colonnello = corazza to/a = corre nte Caccia Rasatelli (tipo di aereo) Corpo di Spedizione Italiano in Russia cacciatorpediniere/i
XXI.V
d.c. DELEASE D.G. D.G.A. DICAT DITER div. Do
divisione corazzata Delegazione Africa Settentrionale = Direttiva Generale Direzione Generale degli Armamenti Difesa contraerea territoriale = Difesa Territoriale divisione/i Dornier (tipo di aereo)
Fabbriguerra FF.AA. FF.NN. FF.SS. F.I.A.T./FIAT f.m. ftr.
= Sottosegretario per le Fabbricazioni di guerra
=
Forze Armate Forze Navali Ferrovie dello Stato Fabbrica Italiana Automobili Torino fucile/i mitragliatore/i fanteria
G G. a F. GG.FF. G.U. G.U.G.
=
Grecia Guardia alla Frontiera Giovani Fascisti Grande UnitĂ Grandi UnitĂ Germaniche
Incr.
=
incrociatore/i
Ju
Junkers (tipo di aereo)
kg
chilogrammo/i chilowattore
kw M.A.C.A. Marilibia MAS/Mas mc m.c. mgl. Mn. n.b. nn.bb.
Milizia artiglieria contraerea
= Comando Marina in Libia =
=
motoscafo/i antisommergibile/i metro/i cubo/i medio/i calibro/i miglia Motonave/i
= nave da battaglia navi da battaglia
xxv n.p.a.
nave/i portaerei
0.B.S./OBS 0.K.W./OKW OLAP
Oberfehlshaber Sud Oberkommando der Wehrmacht Officine Lombarde Apparecchi di Precisione
p.a. P.C. p.c. p.fo P.G. P.I. P.M. p.v. Pz
R. R. 2000 R.A.F. Ra.Ri. Re.Co. rgt. r. t./rt rtf/RTF
S.A.R. S.M./SM s.m. smg S.M.R.E. Spa Super aereo Superasi Supermarina Supersloda
T. tel. Teo.Col. Tonn
= =
=
= =
= = =
=
=
portaerei piroscafo cisterna piccolo/i calibro/i piroscafo Parte germanica Parte italiana Posta Militare prossim o venturo Potez (tipo di aereo) Regio/a Reggione (tipo di aereo) Royal Air Force R adiolocalizzatori-Radiotelemetri Reggimento esplorante corazzato reggimento/i radiotelegrafico/a radiotelefonico Sua Altezza Reale Stato Maggiore sottomarino/i sommergibile/i Stato Maggiore Regio Esercito SocietĂ Piemontese Automobili Comando Superiore dell'Aeronautka Comando Superiore Africa Settentrionale Italia Comando Superiore della Marina Comando Superiore della Slovenia e Dalmazia territoriale/i te legramma/telescritto tenente colonnello tonnellata/e
XXVI li.
unfoc u.s.
=
V.
vascello Vostra Eccellenza
V.E.
z
uomini unitĂ di fuoco ul timo scorso
=
Zappata (tipo di aereo)
DOCUMENTI
-
470 -
piccoli canotti con fuoco intensissimo. Subito dopo sfruttamento della sorpresa con contemporaneo lancio di paracadutisti e sbarco di carri armati sulla costa sud e impiego di cortine fumogene per difendersi dalle provenienze della costa est. Contro questa costa est occorrerà fare piccoli tentativi 1 O minuti prima dello sbarco paracadutisti per disorientare il nemico. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Comunica che è lieto di vedere che tutti concordano sulle questioni principali che sono: 1) Sbarco principale sulla costa sud; 2) La soluzione dello sbarco va ricercata indipendentemente dalla posizione degli obiettivi ma in dipendenza delle possibilità che vi sono per lo sbarco da mare e per il lancio dei paracadutisti. Effettuate queste operazioni si muove verso gli obiettivi. Conclude pregando il Generale Student di assumere il comando delle due divisioni paracadutisti e l'impiego della divisione aviotrasportabile. Inoltre incarica il Generale Vecchiarelli del comando delle truppe terrestri.
-
471 -
Verbale n. 135 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 14 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 10.15
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale AMBROSJO Generale BUFFARINI GUIDI Eccellenza GRAZJOLJ l Commissari di Fiume, Pola, Gorizia e Trieste
Argomenti: - Poteri civili nelle nuove e vecchie provincie in Dalmazia. Punti nevralgici la provincia di Lubiana e la zona ad est di Fiume; - problemi da esaminare: Slovenia e territorio di Fiume. Slovenia. Generale BUFFARINI GUIDI afferma che bisogna mantenere ad ogni costo i presidi militari, rafforzarli e dare ad essi spirito offensivo. Eccellenza GRAZIOLI - Comunica che dal 1° maggio la situazione è peggiorata perché sono diminuiti i presidi e quindi le bande possono ·riunirsi e operare. 12 presidi sono troppo pochi; occorrono altri 16 di cui finora ne sono stati dati dalle autorità militari solo 1 O. [noitre bisogna che vi sia attività di pattuglie. I presidi che si devono limitare a stare negli abitati bensì rastrellare i boschi ove stanno i ribelli. Capo di S.M. Generale - Fa presente che ciò richiede azioni di forti masse. Generale AMBROSIO - Propone la costruzione di un reticolato tipo quello fatto tra Cirenaica ed Egitto. Eccellenza GRAZIOLI - Propone di contrapporre guerriglia a guerriglia, uscire dalle strade e abbandonare la mentalità presidiaria. Capo di S.M. Generale - Fa presente che non si riuscirà mai a eliminare la differenza tra soldato e ribelle. Il soldato è sempre
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afferrabile, il ribelle è inafferrabile e non si può contrapporre guerriglia a guerriglia. Inoltre occorre una preponderanza di forze cospicue da parte nostra. Il Commissario GRAZIOLI - Dice che occorre mantenimento dei presidi, chiusura della frontiera croata con 5-6.000 uomini, costruzione del reticolato. I presidi devono essere di 100 uomini in ogni comune (95 comuni). Inoltre occorrono forze mobili. Il Commissario di Fiume - informa che per parte sua bastano i presidi fissi alle frontiere e reparti celeri che aggancino i ribelli che si infiltrano. Questi reparti celeri possono essere costituiti con i montanari dei reparti confinari. Esiste già l'armamento; mancano solo gli autocarri (25). Capo di S.M. Generale - Afferma che il problema della Slovenia, come della Croazia è quello degli automezzi. Saranno dati alla 2a Armata mezzi corazzati non idonei per la Libia, ma occorrerà ancora attendere qualche tempo. Quanto gli autocarri potranno essere requisiti tra quelli che non sono dei tipi che vengono sfruttati dall'autorità militare. Commissario di Trieste - Prende la parola per Trieste, Pola e Gorizia. Afferma che i ribelli lavorano nel Tarnovano. Ritiene che gli sono sufficienti trenta autocarri e qualche arma automatica. Capo di S.M. Generale - Conclude comunicando che sarà disposto per gli automezzi, ma che non potrà concedere maggiori forze dovendo far fronte agli impegni che può darsi impongano addirittura di diminuirle. Quindi bisogna cercare di fare con quello che si ha.
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Verbale n. 136 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 14 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 C' )
Ammiraglio R rcCARDJ - Abbiamo saputo che la cisterna «Fassio», quella che è arrivata a Tripoli, durante la traversata è stata attaccata da un sommergib.ile che ha lanciato quattro siluri, ma senza nessun esito. A nche l'altro convoglio è stata attaccato. Ammiraglio SANSONETT1 - Il convoglio a Bengasi è a rrivato regolarmente. Da Bengasi sono ripartiti il «Capo Arma» e il «Gualdi» che stanno venendo in su . La scorta che è arrivata, ha preso il «Ca po Arma» e il «Gualdi» e li riporta in su. Il «Giuliani», motonave, sta navigando per Tripoli dove arriverà stasera. Ammiraglio R ICCARDI timone. Ammiraglio SANSONETTI -
H a riparato molto bene l'avaria al Quindi può essere messo in servi-
zio. Ammiraglio RICCARDI - In sostanza finora non abbiamo che il «Monreale» che è fermo. Poi , alla fine del mese avremo altre due motonavi. Abbiamo sospesa la partenza del «Petrarca». Abbiamo chiesto a Bengasi di farci sapere quanto potevamo mandarlo. Ci è stato risposto che possiamo mandarlo in modo che arrivi il 17 e quindi può partire questa notte. Il «Petrarca» è il primo che parte per Be ngasi. Poi va la coppia dei grossi: «Bixio» e «Rosselli» a Bengasi, partenza il 16 ed arrivo il 18. D opo vi è l'altra coppia, «Monviso» e «Ankara»: partenza il 20 ed arrivo il 22. Dopo doveva andare l' «Allegri» ed invece vanno l' «A llegi:i» ed il «Giuliani». Poi dopo dovrebbe andare «Gualdi» e il «Menes». Il «Menes» doveva essere in sostituzione del «Giuliani» che mancava. . Ammiraglio R ICCARDI - Inta nto si ma ntie ne a Bengasi una alimentazione corrispondente alla potenzialità di scarico. (*) La riunione risulta dal Dario Storico del Comando Supremo, tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è asseme presiede Riccardi .
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Generale W ENNINGER - Il Maresciallo prega, nei riguardi di questo programma, di portare a Bengasi tutto quello che è possibile al più presto, perché in seguito non potrà più provvedere alla scorta oppure potrà provvedervi in misura molto limitata . I
Ammiraglio R1CCARDI Generale W ENNINGER più si può.
Però, sarà sempre alla fine del mese. Sì, ma sarebbe bene pressare quanto
Ammiraglio SANSONEITI - P iù di questo non si può fare. Bisogna aggiungere che vi sono due viaggi di motonavi con le truppe che vanno a Bengasi. Ammiraglio RJCCARDI - Dopo trasportate le truppe probabilmente possiamo dare la seconda nave. Alla fine del mese potremo prendere una decisione. Il quarto motoveliero è arrivato. Ammiraglio SANSONEITT - Sono partiti altri motovelieri ed un rimorchiatore per Bengasi. Anche il traffico per Patrasso continua intensamente. Infine, vi è il traffico delle cisterne. Generale WENNINGER - Non si potrebbe accelerare lo scarico a Bengasi per essere sicuri che almeno questo programma venga mantenuto e non vi saranno dei ritardi? Ammiraglio R1CCARDI - Se domani succede un movimento di navi da guerra o una circostanza grave allora sarà necessario sospendere il traffico. Ammiraglio SANSONEITI facendo miracoli.
Nello scarico a Bengasi si stanno
Colonnello D1 RAIMONDO di lavoratori per Bengasi.
Adesso è pronta un'altra centuria
Generale V ON PoHL. - Adesso vi è una certa deficienza di mano d 'opera a Napoli, perché tutti i soldati tedeschi sono partiti. Potremmo essere aiutati con della mano d'opera italiana? Colonnello Dr RAIMONDO sbarco che è attrezzatissima.
Lì vi è una impresa di imbarco e
Generale WENNINGER - Il Maresciallo fa sapere che il «Maxmann» è uscito e non sappiamo dove sia andato. Bisognerebbe fare un'azione combinata fra marina e aeronautica per impedire che entri nuovamente a Malta.
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Ammiraglio SANSO
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Siamo pronti.
A mmiraglio RrcCARD I - Bisognerebbe fare anche uno spostamento di incrociatori. Se noi avessimo più nafta potre mmo fa re molte cose; invece dobbiamo conservarla goccia per goccia. Tutto quello che si può fare si farà per evitare che il «Maxmann » possa arrivare. Evidentemente trasporta qualche cosa di grande interes-
se. Generale W ENNJNGER - I nostri velivoli della Sicili a non possono entrare in azione data la distanza, mentre per quelli della Sardegna la cosa è più fa cile. Nelle prime ore del mattino il «Maxmann» potre bbe già essere a Malta. A mmiraglio SANSONETTI - Dovrebbe fare però tutta la traversata alla velocità di 32- 33 miglia . Comunque , oggi vedremo . Noi riteniamo, piuttosto, che passi domani. Ammiraglio RICCA RDI - L'esplorazione è in azione. Vi è attualmente un gran de movimento nell' Atlantico, sopratutto di navi da guerra. Credo che vi sarà qualche cosa a D akar. Vi sono unità americane in movimento verso il sud.
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Verbale n. 137 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 14 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 19.00
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale AMBROS/0 Generale VECCH!ARELLI Generale SOGNO Ammiraglio TUR Generale GANDIN Capitano di V. G!ROSI
Maresciallo d'Italia CAv ALLERO - Informa che da parte germanica si pensa di poter effettuare lancio paracadutisti in un'ùnica z~rna, nella parte sud-occidentale dell'isola e che, quindi, lo sbarco da sud dovrà essere di una corta consistenza per concorrere con l'azione dei paracadutisti. Appena costituita la testa di sbarco proseguire su Bel Far e Marsa Scirocco. È quindi necessario studia.re nei particolari il _tratto di costa sud-occidentale dell'isola, specie in merito alla possibilità di sbarco carri armati. La precedenza fra le due azioni (lancio paracadutisti e sbarco da mare) verrà studiata e stabilita in secondo tempo; sembra, però, difficile sostenere la tesi di effettuare prima il lancio paracadutisti e poi lo sbarco da mare. Occorre inoltre studiare dove poter fare uno sabrco concomitante, in relazione ai mezzi disponibili. Ammiraglio TuR - Mediante particolareggiato studio della costa, penso si possa: - aumentare le previste possibilità di sbarco a sud-ovest, - effettuare sbarco concomitante nella zona della Baia di Marsa Scirocco, Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Riconosce le difficoltà esistenti per quest'ultimo sbarco, ma ritiene che l'Aviazione possa
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opportunamente concorrere (sulle opere o sui mezzi di difesa) per renderlo meno difficile. Ammiraglio T u R- A ssicura che farĂ eseguire uno studio partico laregg iato di tutto il litorale della zona di Marsa Scirocco. Maresciallo d'Italia C A VA LLERO - Ritiene che si debba effettuare azione preliminare da parte dell'A viazione e poi iniziare lo sbarco con nuotatori e guastatori; i nuotatori possono sostituire l'azione dei paracadutisti. Telefona subito a Roma ordinando di elevare a mille le attrezzature speciali di gomma in corso di approntamento. Riti ene inoltre possibile: - evitare il pericolo delle mine magnetiche da parte delle motozattere, - ne utralizzare radiotelemetri nemici con la presenza dei nostri aerei, 1n conclusione, no i dovremmo organizzare : - due azioni contro l'isola di Malta nelle zo ne di Blue Grotto e di Marsa Scirocco, - un 'azione contro l' isola cli G ozo, effettuando lo sbarco da mare di notte e l'azione paracadutisti presumibilmente dopo (all'alba).
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Verbale n. 138 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 15 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.45
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Generale ROSSI Generale MAGLI Capitano di V. DARETTI Colonnello Dl RAIMONDO Ten. Col. MONTEZEMOLO Maggiore M/LLO Generale VON RINTELJ:,"'J\i Ammiraglio WEICHOLD Generale WENNINGER Ten. Col. SCHELLMANN
Ammiraglio RICCARDI - Sono dieci le navi che sono arrivate a Bengasi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO -
Molto bene.
Ammiraglio SANSONETII - Il «Petrarca» è partito per Bengasi. Stanno tornando in su il «Capo Arma» e il «Gualdi». È in arrivo a Bengasi il «Savona» ed anche il «Tripolino». Quindi, oggi, a Bengasi dovrebbero essere sotto scarico due grandi motonavi, tre piroscafi medi (.«Menes», «Iseo» e «Bolsena») ed altri due più piccoli. Il «Bravo» e lo «Sturla». Poi vi sono ancora a Bengasi vuote per mandare in su il «Luna», il «Salona». Abbiamo avuto un piccolo dispiacere sopra la costa; il piccolo motoveliero che si era messo in moto, il «S. Giusto» è stato affondato. Ammiraglio RJCCARDI benzina.
A bordo aveva 400 tonnellate di
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Generale WENNINGER ticarro per i motovelieri? Generale Rossr -
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Quando saran no pronti i cannoni an-
I dieci cannoni anticarro sono pronti.
Ammiraglio SANSONETTI - Il traffico con la Grecia procede regolarmente secondo le previsioni. Abbiamo pronte le spedizioni per Bengasi. Prima a partire è la coppia «Bixio-Rosselli» che dovrebbe partire domani; poi vi è un'altra coppia di grandi moton avi, «Monviso-An kara» che partirebbero dopo quattro giorni. Poi vi è la coppia di grandi motonavi «Allegri-Giuliani». Entro il 20 vi è la coppia «Gualdi-Mencs» e la coppia «Capo Arma-l seo». Altri d ue partiranno il 31. Oltre questi vi sono altri due viagg.i. P oi abbiamo il traffico per Tripoli: «Lerici» che parte insieme con gli altri e poi ad un certo p unto si divide. Vi è la coppia «Wachtfels» e «Argentea» che parte il J7 e poi il convoglio grosso «Reichenfe ls- Unione- Ravello-Bertani» che partirebbe il 26; alla fin e del mese abbiamo il «Lerici», il «Pilo» e il «Sestrieres». Infine vi è il trasporto di motonavi con trup pe . In questo momento Bengasi è molto piena. Generale WENNINGER - Il Maresciallo vorrebbe pregare che sui caccia che vanno in giù si trasporti qualche soldato, sia dell'esercito che de ll'aerona utica . Colonnello D1 R AIMONDO btg. San Marco .
Vi sarebbe una compagnia del
Ammiraglio SANSONETII - Questi cc.tt. possono trasportare da dieci a venti persone. Queste persone saranno prese fra coloro che devono andare in Li bia . Sarebbe facile scegliere quelli il cui imbarco è più facile. T en. Col. MONTEZEMOLO - Nel mese di maggio avremo in attesa 20 mila persone e ne andranno 10 mila . Colonnello Di R A1Mo DO - Le due motonavi sono in ri tardo nell'allestimento. Invece del 15 saranno pronte il 18. D evono trasportare due battaglioni della Pavia. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Di R aim ondo, mettete su ogni motonave anche una ventina di persone. Colonnello D 1 RAIMONDO G enerale WENNINGER -
Sono già piene.
Siccome anche il trasporto aereo è un
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poco ridotto, bisognerebbe utilizzare, ove possibile, anche questi traspoti navali. Maresciallo d'Italia
CAVALLERO -
Mettetevi d'accordo fra di
voi.
Generale SANTORO - Una nostra formazione, attaccata, ha abbattuto cinque apparecchi inglesi su Malta. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Le autoritĂ militari requisiscono dai civili i viveri per le truppe a Malta.
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Verbale n. 139 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 15 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 18.30
Autorità present.i:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICL'ARDl Ammiraglio SANSONETTI Generale GANDIN Capitano di V. GJROSI Capitano di V. VAROLI Capitano di F. GIURIA TI.
Il Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Invita il Generale Riecardi ad esporre il pensiero operativo per gli sbarchi da mare te nendo conto che i paracadutisti non possono essere lanciati, per affermazioni del Generale Student, che in una zona comprendente il tratto costiero fr a Ghar Bittia e Ras Il Baitar ed estendentesi verso terra per 3 o 4 km. In queste condizioni bisogna accertare le possibilità di rifornimento e sbarco da mare che offre il tratto costiero considerato. Il Generale RrcCARDI - Espone il piano degli sbarchi che dovrebbe essere così orientato: 1) Sbarco principale ad Est nella Zona fra Marsa Scala e Punta Delimara con la possibilità, in corso di studio, di effettuare qualche cosa anche nell'interno di Marsa Scirocco. 2) Scarco sussidiario nella Zona Sud in concomitanza con l'azione paracadutista. 3) Sbarco a Gozo. 4) Finte di sbarco nel maggior numero di punti possibili. Condizione assoluta per il difficile sbarco ad Est, di effettuarlo di sorpresa in piena notte precedendo lo sba rco dei paracadutisti a Sud e previa la massima possibile neutralizzazione aerea. Per la Zona a Sud è in corso l'esame di dettaglio per vedere le
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reali possibilità di sbarco specie di mezzi pesanti a Blue Gratto e Ghar Lapst, insieme ad Aajia Is Soda. Maresciallo d'Italia CAVALLERO: -In questo senso ho già orientato lo studio del!' Ammiraglio Tur. L'obbiettivo dei due sbarchi dovrebbe essere d'agire in concomitanza ed è da tenere presente che le distanze non sono molto forti e dell'ordine di grandezza di 5-6 km. I problemi sono due: 1) A Sud occorre portare il massimo per alimentare l'azione dei paracadutisti. . 2) Non si può stabilire a priori quale dei due sbarchi riuscirà e quindi bisogna essere orientati per alimentarle entrambi. Occorre mettere in opera mezzi e sistemi eccezionali in tutti i campi perché l'impresa è assolutamente eccezionale. Generale GANDIN: - Comunica che il Generale Student ha confermato Io sbarco dei paracadutisti nella zona già segnalata e che detto sbarco dovrebbe precedere tutti gli altri. Esso potrebbe avere luogo alle 9 h od alle 15 h ed essere poi seguito dallo sbarco navale. I mezzi navali non dovrebbero prendere il mare che dopo avvenuto lo sbarco dei paracadutisti, dando una leggera precedenza a quello di Gozo dove ritiene dovrebbe essere messa a terra una Divisione. In questa comunicazione si apre la discussione dalla quale emerge: 1) Non essere possibile pensare d'effettuare il difficile sbarco ad Est se già l'isola è stata allarmata. 2) Nella Zona Sud con la linea di costa occupata ed almeno in gran parte neutralizzata dai paracadutisti, essere possibile lo sbarco, come probabilmente anche a Gozo. Da tenere anche presente che la parte Sud è quella dove battono relativamente poche batterie navali di grosso e medio calibro. Da Sud, se necessario, in opportuno angolo morto è effettuabile anche bombardamento da mare. Maresciallo d'Italia CAVALLERO: - Riassume la discussione dicendo che senza entrare ancora in merito alla precedenza o meno di uno sbarco rispetto all'altro (dal mare o dall'aria) è capitale, prima di prendere qualsiasi altra decisione, accertare le reali possibilità di sbarco a Sud specie di mezzi pesanti, carri ed artiglie-
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ria, e dĂ mandato alla R . Marina d'effettuare per la parte navale questo s tudio. L'obiettivo rimane sempre Marsa Scirocco . La R. Marina studi il problema in modo d'avere la massima concomitanza di sforzo con l'azione dei paracadutisti . Stabilisce infine che una nuova riunione abbia luogo lunedĂŹ p.v ..
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Verbale n. 140 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 16 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*) Ammiraglio SANSONETII - Abbiamo ordinato al «Petrarca» di riprendere la rotta in modo però da trovarsi alle otto in posizione tale da farlo ripiegare se questa mattina la ricognizione avesse avvistato il cacciatorpediniere. Questo fa si che il «Petrarca» arriverà domani nelle ore pomeridiane invece che in quelle antimeridiane. Tutto il rimanente si svolge secondo il piano prestabilito. Il «Lerici», il «Bixio» e il «Rosselli» devono partire questa sera. Prima vanno insieme e poi si dividono: due per Bengasi ed uno per Tripoli. Il «Lerici» è già partito. Il «Capo Arma» e il «Gualdi» sono arrivati a Taranto e a Brindisi rispettivamente in buon ordine. Vuoti l'« Unione» e il «Ravello» partono questa sera da Tripoli. Il resto riguarda piccoli movimenti. Circa il traffico con la Grecia, l'«Ivorea» è in navigazione da Bari per Patrasso. L'«Italia» e il «Rosandra» da Durazzo a Bari. Il «Calino» è in arrivo a Patrasso. Poi vi sono cisterne in moto. Insomma, in conclusione, nella prima metà di maggio i convogli sono partiti secondo le previsioni. Per la seconda metà, che comincia oggi, si può prevedere che partano, per Bengasi, i due convogli «Bixio-Ravello» il 16, oggi, e «Monviso-Ankara» il 20. Il giorno 17 vi sarà il primo viaggio delle navi con truppa: «Città cli Tunisi» e «Città di Napoli». Poi, !'«Allegri» partirà da Bengasi il giorno 25, il «Reichenfels», «Ravello», «Unione» e «Bertani» per Tripoli il 26. Partenze per .Bengasi: «Bixio» e «Rosselli» il 16, «Città di Tunisi» e «Città di Napoli» il 17, !'«Allegri» il 25, «Gualdi», «Capo Arma>> , «Menes» e «Iseo» fra il 27 e il 31. Quelli che ci vengono a mancare sono due piroscafi per Tripoli perché hanno bisogno di grosse riparazioni. Uno dovrebbe essere sostituito dal «Sestrieres» . In quanto alle cisterne, il «Proserpina» è arrivato ieri a Napoli (° ) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo, tutravia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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per caricare. Il «Saturno» si è ferma to a Palerm o nel ritorno per ragioni di avaria alla scorta. Il «Panuco» è pronto a Napoli e sta aspettando. Generale W ENNINGER- Si potrebbe avere un programma della seconda metà di maggio? Ammiraglio SANSONErr1-
Eccolo .
Generale W EN rNGER - In previsione di quello che dovrebbe avvenire, si desidererebbe sapere se la scorta per la cisterna Rondine, che dovrebbe fare il viaggio da Pa trasso a Cand ia, è stata già prevista, io modo che la nave possa veramente salpare dal 20 al
23 . Ammiraglio SANSONETII - La scorta non è ancora prevista . Domani potremo dirlo con sicurezza . G enerale W ENNINGER - Sarebbe meglio prevederlo in modo che non si abbiano ritardi per effetto delle scorte, perché è molto importante che quella cisterna arrivi in tempo a Candia. Nei riguardi del «S . Giusto» il Maresciallo desidererebbe sapere qualche cosa per i cannoni anticarro . Ammiraglio FONTANA disposizione . G enerale z ione.
Rossi -
Il Superesercito ha messo i cannoni a
Sono alla fabbrica, ma pronti per la spedi-
Colonnello D1 RAJMO oo - Se il Comando Superiore del1' A.S. potesse darne subito qualcuno, noi poi glielo restituiremmo. A mmiraglio RiccARDJ gasi e cinque a Tripoli.
Si possono dare cinque pezzi a B en-
Generle V ON Po HL - A llora i nostri cannoni non sono più necessari; noi avevamo previsto 10 cannoni da 35 che potre bbero essere scaricati domani a Napoli. A mmiraglio RrccARDl -
Credo che sia bene mandarli lo· stes-
so. Colonnello D1 RAIMONDO media to. Generale WENNJGER -
Così il provvedimento sarà im-
Si avverte la mancanza degli S.82.
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Generale SANTORO - Anche noi ci troviamo in questa situazione. Il comando della sa Squadra ha chiesto mille uomini che non possiamo mandare. Non solo, ma in questo periodo, prima della fine del mese, si devono spostare dei reparti in Libia. Evidentemente bisogna portare del personale e del materiale. Il personale ammonta a 130 uomini e il materiale riguarda 30 carri: poi vi sono altri 200-300 uomini ed alcune tonnellate di materiale. Anche noi abbiamo sufficienti mezzi di trasporto. Colonnello D1 RAIMONDO - D'accordo con l'Ammiraglio Fontana è stato previsto che le due motonavi facciano domani il primo viaggio e il 25-26 il secondo viaggio. Su queste motonavi vanno caricati i battaglioni di fanteria che vanno alla divisione Pavia e alla divisione Sabrata. Sono richiesti urgentemente. Portano per ogni viaggio l.340 uomini. Quindi non sono sufficienti a trasportare i 4 battaglioni e d'accordo con l'Ammiraglio Fontana dobbiamo provvedere al trasporto del btg. «San Marco» che l'Ecc. Bastico vuole per la fi ne di questo mese, perché sui cc.tt. che vanno a Bengasi non si possono caricare più di 15-20 uomini, che sono largamente coperti dal personale della Milmart, per cui vi sono le batterie ferme. Ten. Col. MoNTEZEMOLO - I battaglioni sono richiesti insistentemente. Non vi sarebbe che da aumentare i mezzi. Ammiraglio RICCARDJ - Non vi è la possibilità di soddisfare queste richieste. Il Comando Supremo che ha la visione di tutte le necessità ha fatto una graduatoria delle possibilità.
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Verbale n. 141 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 17 MAGGI O 1942 - XX ALLE ORE 12.00
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale AMBROSIO Generale P/RZ/0 BJROLI Generale ROA TTA
Assegnazion e di automezzi protetti alla Croazia. G enerale ROATTA - Afferma che senza di essa non si può risolvere il problema. Assicura che questi automezzi facilitano molto il problema e che ne occorrerebbero cento per divisione. G enerale AMBROsro zioni strada li .
Fa presente che i ribelli fanno interru-
CAPO di S.M. G ENERALE - Comunica che il problema deve essere studiato con la ipotesi dello sgombro della 3a zona. Generale A MBROSIO problema rimane difficile.
Comunica che anche con due zone il
CAPO di S.M. GENERALE - Ne conviene, ma fa presente che questo è un proble ma militare e che la situazione è quella che è. Il problema militare deve essere aderente alla situazione politica. Generale AMBROSIO - Propone di porre il problema in relazione a quello della fro nte occidentale . CAPO di S.M. GENERALE - R isponde che questo è appunto lo scopo: bisogna prevedere di togliere due divisioni. Quindi si deve fare con quello che rimane, che è un limite oltre al quale non si può andare. Si deve tenere con quello che si può dare . G enerale R OAITA - Informa che p ortandosi indietro sulla 2a linea guadagna 16 btg. ma deve tenere ancora alcuni presidi importanti e quindi rimane sempre in defi cit di dieci btg.
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Generale AMBROSIO - Comunica che il Fuhrer ha chiesto alla Croazia sei divisioni per la Russia. Generale RoATTA - Comunica che lo sgombro finora fatto non ha fatto grande impressione, ma togliendone degli altri si darebbe la sensazione che ci si ritira. Comunica che preferirebbe un movimento rapido e all'uopo glì servirebbe una divisione da inserire per poter poi togliere tutti gli elementi sparsi e ricomporli in una divisione da restituire. CAPO di S.M. GENERALE - Comunica che vi sono due reggimenti (uno di guardia ai campi di aviazione e uno destinato a Creta) che potrebbero essere invece dati per liberare i due btg. della Macerata. Generale AMBROSIO - Comunica che appena superata la crisi del grano e cioè con il prossimo raccolto, potrà chiamare un nuovo contingente alle armi. CAPO di S.M. GENERALE - Prega il Generale Ambrosie di studiare la sostituzione del reg.g imento di guardia ai campi di aviazione. Generale AMBRosro - Calcola di racimolare circa 6.000 uomini dalle cariche speciali delle classi 21 e 22. Intanto un reggimento lo può già dare sollecitamente. Vedrà di renderne disponibile un secondo. Generale ROATIA - Comunica che con questi due reggimenti e un po' di artiglierie si costituirebbe una divisione che risponderebbe bene al suo scopo. Se anche l'artiglieria arriva in ritardo non importa. Circa le forze che il Generale Roatta deve restituire si precisa che sono due divisioni entro luglio e una in autunno. A sua volta avrebbe la Macerata.
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Verbale n. 142 VERBA LE DELLA RIUNIONE TE NUTA PRESSO IL COMAND O SUPREMO IL 17 MAG GI O 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*)
Ammiraglio R JCCARDI -
L'«Ennio» arriva il 19 mattina .
Ammiraglio SANSONETI'I - A bbiamo in partenza le due motonavi con truppe da Napoli per Bengasi. Richiamo l'attenzione sul fa tto che nei prossimi giorni avremo qualche volta più di un convoglio in mare. Ma questo non si poteva evitare dato che il numero dei convogli in andata e ritorno è così numeroso. Abbiamo cercato di stabilire le rotte e le ore in modo tale che non vi sia mai più di un convoglio nella zona pericolosa. C'è una sola eccezione: un convoglio in andata ed uno al ritorno. Le due motonavi , «Città di Tunisi» e «Città di Napoli », che vanno in giù e il convoglio vuoto del «Bo lsena» e dell'« l seo» e quindi ab biamo seguito due rotte parallele vicine in modo che per lo meno si trovino nella stessa zona. È chiaro che chi ha la precedenza sono le due navi cariche di truppe. Per l'altro convoglio trattasi di roba di secondaria importanza. Nell'ora p iù pericolosa, ossia verso il tramonto, i due convogli saran no abbastanza vicini. Bisogna però preoccuparsi del convoglio delle truppe. Poi vi sono molti motovelieri che sono in navigazione da Tripoli per Bengasi. Colo nnello D r RAIMONDO tere il cannone.
È già stato dato l'ordine di met-
A mmiraglio SANSONETI'I - Per il traffico di levante vi è il «Fa nny Bru nner » e la «Città di Bengasi» da Bari per Ancona. Poi vi è il movimento delle cisterne. Per quanto riguarda gli avvistamenti e le minacce che vi possono essere, ieri sera sono usciti da Gibilterra per levante cinque cc.tt. Questa mattina, alle 10.30 è uscita una p.a., l'«Argus», un incrociatore e tre cc.tt. La nostra interpre tazio ne è che quasi certamente si tratta di una uscita per esercitazione. (*) La riunione risulta dal Diario Storico d el Comando Supremo 11111avia manca l'elenco dei presenti. Cava{(ero è assente, presiede Riccardi.
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Ammiraglio RrccARDI -
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Non vi è la corazzata ..
Ammiraglio SANSONETTI - E poi, data l'ora in.cui sono usciti, è da ritenere che i cinque cc.tt. di ieri sera siano bsciti solamente per la ricerca antisommergibile preventiva. Questa è la ipotesi più attendibile. Ammiraglio RrccARDI - Loro conoscono quali sono le due zone di agguato dei nostri sommergibili. Quindi è facile che questo naviglio sottile che esce in anticipo rappresenti proprio l'avanguardia per esercitare la sorveglianza in quella zona. Ammiraglio SANSONETTI - Questa è l'ipotesi più attendibile, però bisogna preoccuparsi dell'altra ipotesi, ossia che vi sia il tentativo di passaggio ed allora per questo oggi abbiamo delle ricognizioni da quella parte ed anche domani e ci terremo pronti ad intervenire anche con le navi, però sempre dopo l'avvistamento. È da prevedersi che passino di notte da Capo Bon perché altrimenti il pericolo dell'offesa degli aerei sarebbe troppo forte. Generale WENNINGER - L.0.B.S. ritiene che l'«Argus» porti degli aerei e che potrebbe fare il lancio domani nel pomeriggio. Ammiraglio SANSONETTI - Domani ci troviamo in una favorevole situazione perché vi è il cambio dei sommergibili e quindi ve n'è un numero maggiore del consueto. Generale WENNINGER - Potrebbe anche darsi che questi cinque cc.tt. abbiano il compito di portare del materiale mancante a Malta. Ammiraglio SANSONETTI -
È anche il nostro punto di vista.
Generale WENNINGER - Sono state preparate le forze necessarie per intercettare le forze inglesi? Poi si tratta di vedere quello che si po trebbe fare per impedire l'entrata dei cinque cc.tt. a Malta e a questo riguardo l'O.B.S. vorrebbe sapere che cosa potrebbe fare la marina italiana per impedire l'arrivo di questi caccia. Ammiraglio SANSONETrr - Va bene, lo diremo alla marina germanica e comunicheremo le disposizioni prese. Generale WENNINGER momento opportuno. Ammiraglio SANSONETTI -
Domani nel pomeriggio sarebbe il Le disposizioni sono già note.
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Ammiraglio R1ccARD1 - Nel pomeriggio concreteremo tutto quello che si può fare insieme con la marina tedesca e domattina possiamo riferire, perché noi abbiamo un concorso sia da parte della marina italiana, con incrociatori e cc.tt., sia da parte della marina tedesca con motovelieri. Poi, nel canale di Sicilia possiamo impiegare sommergibili e mass. D omani riferiremo. Generale WENNINGER - Sarebbe molto importante la ricognizione oggi nel pomeriggio e domani all 'alba . Generale SANTORO riggio e per domani .
È già stata disposta per oggi nel pome-
Ammiraglio R1ccARDI arrivata a Malta? Maggiore STOCK -
Che notizie avete sulla nave che è
Nulla; non è però una nave, è un pontone.
Generale WEN INGER - Era una notizia sbagliata. D al primo rilievo della fo tografia fa tta si credeva che vi era un caccia dove prima si trovava un posamine . Poi , esaminando bene, si è visto che erano de lle maone l'una in fil a all'altra. Previsioni sul « Fassio»? Ammiraglio F ONTANA -
Sta scaricando.
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Verbale n. 143 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 17 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 18.15
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale FOUGIER Generale AMBROSJO Colonnello GALLO Generale VECCHJARELLI Generale GANDIN Ca11i1r1110 di V GIROSI Capitano di F. GIURIA TI Capitano di V. VAROLT PIAZZA
Ammiraglio RrccARDI - Comunica i risultati dello studio per lo sbarco nella costa sud partendo dai seguenti presupposti: - neutralizzazione delle coste in modo da avere reazione quasi nulla. ([I Maresciallo d'Italia Cavallero fa presente che ima certa reazione deve essere considerata); - nessuna forza µemica in mare; - mare tranquillo; - punti di sbarco; - punto per attacco di una nave tipo «Messina». (A questo proposito il Maresciallo d'Italia Cavallero prospetta la necessità che le navi di tale tipo attrezzate siano almeno due); Conclude che in questo modo si possono mettere a terra 8.000 uomini in circa tre ore, con arrivo iniziale intorno alle ore 4, ed entro il mattino del giorno X + 1 anche carri armati da 52 tonn. (oppure 8 da 26 tonn.) 15 carri Mo cannoni semoventi, 6 batterie da 75/18. Espone succintamente le possibilità di rifornimento che si concretano in mille tonn. complessive nelle 24 ore successive. A Gozo si può sbarcare nella notte sul giorno X+ 1 circa una divisione.
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Dopo 48 ore si deve prevedere una interruzione dei rifornimenti, se non si dispone di un porto. Maresciallo d'I talia CAVALLERO pregiudiziale non deve essere assoluta.
Fa presente che questa
Ammiraglio RrccARDI - Espone i criteri di dislocazione d'impiego della flotta che devono essere adeguati alla quasi certezza dell'intervento nemico dopo 48 ore dall 'inizio dell'operazione. Ăˆ necessario tenere disponibile un 'aliquota di caccia per la protezione della forza navale. M'aresciallo d'Italia CAVALLERO - Conferma che questo deve essere assolutamente previsto. Incarica la R. Marina di studiare quello che è possibile fare nella zona occidentale della Baia di Marsa Scirocco, per concorrere all'azione dei paracadutisti e delle truppe sbarcate da sud. Generale F ouorER - Precisa, nei riguardi dell'opera preventiva che deve compiere l'Aeronautica che sono necessari stretti accordi con i Tedeschi per gli impegni che essi prenderanno al riguardo.
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Verbale n. 144 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 18 MAGGIO 1942- XX ALLE ORE 12.40 (*) Ammiraglio SANSONETTI - Questa notte abbiamo perduto la nave «Bolsena» che era di ritorno in Italia, silurata da sommergibile nemico. Vi erano moltissime navi in moto . Poi abbiamo avuto un attacco di aerosiluranti con il vecchio sistema, con il sistema che da tanto tempo non era stato impiegato, contro le motonavi di truppe. Prima vi è stato l'avvistamento, poi la richiesta da parte degli aerosiluranti di avere il bersaglio illuminato, e poi l'attacco da parte di due aerosiluranti, senza risultato però. Si vede che quella zona è sempre sorvegliata. Ammiraglio RICCARDI- A che distanza erano da Malta? Ammiraglio SANSONETTJ - 110-120 miglia da Malta. Poi vi era l'altro convoglio grosso in moto, costituito dal «Lerici», «Rosselli» e «Bixio». Il «Lerici» è arrivato a Tripoli, il «Rosselli» e il «Bixio» a quest'ora dovrebbero essere arrivati a Bengasi. Poi vi erano i due vuoti grossi: l'«Unione» e il «Ravello» che sono arrivati. Infine vi era l'«Allegri», anche grosso, in navigazione da Tripoli per Brindisi e per il momento tutto procede bene. Questa sera parte il «Reichenfels» da Tripoli per Napoli e il «Brook» da Tripoli per Bengasi, il «Savona» e il «Tripolìno» da Bengasi per Tripoli. L' «Ennio» e lo «Sturla» sono in navigazione per Tripoli (adesso sono a Misurata). Poi vi è il traffico della Grecia: il «Teseo» ha ripreso la navigazione; l'«Avionia» da «Brindisi» è partito per Valona e il «Tripoli» è partito da Prevesa per Taranto. Poi vi sono sei cisterne in moto. Questo è il traffico della giornata che è un traffico notevole. In quanto alle provenienze da ponente non abbiamo nessuna informazione. Siccome le navi p.a. non sono rientrate è probabile che stiano venendo in avanti ed è da ritenere che a quest'ora si trovino sul luogo di lancio. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo e tuttavia manca t'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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Abbi amo notato che gli aerei vengono lanciati sempre più ad una distanza maggiore. Ammiraglio RICCARDI- Quindi, gli aerei hanno una maggiore autonomia di lancio. Ammiraglio SANSONETTI - Però non sono stati avvistati. Le ricognizioni sono in moto. li tempo è chiaro. Vi sono anche due sommergibili. Tentativi di passaggio non ne abbiamo. Noi supponiamo che possono fa rlo perché riteniamo che dovranno in qualche modo sostituire quei tre cc.tt. perduti ed allora forse ne prenderanno due da Gibilterra e faranno portare a Malta qualche cosa e poi proseguiranno per Alessandria. Generale WENNINGER Gibilterra.
Però, quattro cc.tt. sono tornati a
Ammiraglio SANSONETTI - Si, quindi per il momento non l'hanno fatto. Ci si può aspettare da un momento all'altro. Attorno alle navi p.a. devono essere rimasti dei cc.tt. Generale WENNJNGER - Prima ne sono stati segnalati cinq ue, poi ieri sera è stato segnalato il ritorno di quattro. Q uindi ne rimarrebbero uno fuori. Ammiraglio SANSONE"fTI navi p.a.
Però vi erano quelli usciti con le
Generale W ENNI NGER - Può darsi che il mancante dei cinque si sia riunito agli altri. L'O.B.S. prega di considerare che s iccome adesso vi sono tanti convogli contemporaneamente sul mare di predisporre gli orari di questi convogli in modo che di giorno si trovino in un luogo dove si possano facilmente sorvegliare. Ammiraglio RrcCARDI bile.
Cerchiamo di farlo per quanto possi-
Generale W ENNINGER - Vi sarebbe da considerare la possibilità di farl i andare di giorno insieme e poi dividerli di notte. Ammiraglio RrccARDI -
È proprio quello che stiamo facendo.
Generale WENNINGER - Il «Reichenfels» fa la via di ponente? Ammiraglio R1CCARD1 -
Sì, parte questa sera.
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Generale WENNINGER - li Maresciallo comunica che il <~Rondine» è pronto a salpare. Siccome questo trasporto è molto importante si pregrerebbe cli voler fare una caccia preventiva ai sommergibili. Ammiraglio RrcCARDI - Abbiamo il «S. Martino» che forse non sarà pronto per il 20. Comunque manderemo il «Rondine» con una scorta adeguata. Ammiraglio SANSONETIJ - Devono arrivare dei mezzi antisommergibili, però non credo che possano arrivare prima della fine del mese. Ancora questi due mezzi antisommérgibili devono partire da La Spezia. Sono nuovi, hanno messo l'ecogoniometro ed hanno fatto tutte le prove. Dovrebbero parti.re il 22. Adesso vedremo di fare qualche cosa per poter fare un poco di caccia preventiva. Però in questi giorni non vi è stato alcun avvistamento di sommergibili in questa zona. Generale WENNINGER - Oggi è stato comunicato che ieri a ponente di Corfù un sommergibile è stato avvistato da un aereo. Ammiraglio R1CCARD1 «Rondine» nel miglior modo. Generale WENNINGER preventiva.
Cercheremo di fare scortare il Occorre l'azione antisommergibile
Ammiraglio RICCARDr - Va bene. Se mai ritarderemo di 24 ore la partenza, perché 24 ore di ritardo ci permettono di risolvere meglio il problema della sicurezza. Generale WENNINGER - Parlerò ancora con il Maresciallo, però ho avuto l'ordine preciso di far partire il «Rondine» entro il 20. Ammiraglio R1CCARDI - Va bene, allora noi faremo entro quel tempo tutto quello che sarà possibile. Domani mattina ci farete sapere se confermate o meno la partenza. Non è possibile ritardare di 24 ore, potremo mettere una scorta maggiore e svolrgere -un'azione preventiva. Colonnello HODZEN - È possibile che le due motonavi facciano ancora un'altra volta il giorno 23 un altro viaggio per il trasporto di truppe? Le armi sono giunte ed adesso mancano gli uomini. Non si potrebbe far fare un altro viaggio?
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Ammiraglio R1CCARDI un altro viaggio.
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È già contemplato che debbono fare
Ammiraglio SANSONEITI - Il problema, credo, sarebbe posto nei seguenti termini: prendere temporaneamente il Città di Genova per un altro viaggio di truppe tedesche sostituendolo anche con un bastimento più piccolo come bersaglio. Ammiraglio RICCARDJ poli.
Adesso vanno a Bengasi, poi a Tri-
Ammiraglio SANSONEITI - Questo viaggio è per Bengasi, il secondo anche per Be ngasi ed il terzo per Tripoli. Il «Città di Genova» non lo possiamo mettere insieme perché altrimenti facciamo un convoglio troppo grosso. Il «Città di Genova» lo possiamo mandare a Bengasi purché si trovi la scorta. Ad ogni modo non è un problema che si possa risolvere subito. Domattina vi daremo la risposta. Ammiraglio RJCCARDI - Studieremo i due problemi: possibilità di sostituire la «Città di Genova» con un altro piroscafo; prelevare il «Città di Genova» e metterlo in un modo qualsiasi in un convoglio. D opo fa tto questo trasporto esamineremo anche la situazione per vedere se possiamo dare un'altra nave come nave bersaglio. Dom attina, in base alla decisione del Maresciallo potremo dire quale sarà la scorta e l'azione preventiva che potremo fare per il «Rondine» e risponderemo anche per il «Città di Genova» . Genera le W ENNINGER - Per sollecitare il carico di questi materìali potremo utilizzare dei premilitari. Generale SANTORO - Ma non se mbra che manchino gli uomini, mancano gli automezzi. Ammiraglio SANSONETTI -
Manca no uomini e mezzi.
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Verbale n. 145 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 19 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 8.30 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Generale FOUGIER Generale VECCHIARELLT Generale GANDIN Colonnello GALLO Capitano di V. GIROSI Capitano di F. GIURIA TI Capitano di V. VAROLI PIAZZA Feldmaresciallo KESSELRING
Maresciallo d 'I tali a CAvALLERO - Esordisce precisando che ciascuno deve prendere in esame la parte di sua competenza. Quindi per l'Esercito il tema è: «sbarco a terra supponendo che la costa sia franca». Aggiunge che non la ammette tale al 100%, ma deve prestare fede a quanto dice il generale Student. Ammiraglio R1CCARDI - Fà leggere quanto ha concretato nei riguardi dei compiti e delle azioni della Marina per lo sbarco nella zona di Marsa Scirocco (bombardamento navale e sbarco vero e proprio in relazjone alle possibilità che offrono i vari punti della costa-relazione allegata). Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Comunica che secondo lo Student lo sbarco dei paracadutisti è stabilito per le ore 13 e quindi occorre adeguare tutto il resto a questo dato. Per quanto concerne ciò che ha esposto l'Ammiraglio Riccardi si conclude che la forza navale deve essere libera da qualsiasi vincolo e che l'azione di bombardamento navale preventiva sarebbe molto rischiosa e poco redditizia. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Passando alla parte terrestre, prende in esame i seguenti argomenti: - atterraggio dei paracadutisti (entro il pomeriggio).
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creazione della testa di sbarco (entro il pomeriggio); - sbarco da mare di 8 .000 uomini nella zona dei paracadutisti con carri arm ati (entro la notte seguente); - articolazione delle forze sbarcate quali si prospettano al mattino del giorno X-2; - occupazione di Gozo; - impiego delle zattere dei tedeschi ( da definirsi ancora in accordo con i germanici) ; - impiego delle forze navali italiane contro le presumibili provenienze da Gibilterra ed Alessandria. Infor ma poi che il Ge nerale Student, essendo ormai scelte le localitĂ , inizia senz'altro la preparazione dei paracadutisti. Generale FOUGIER - Afferma che i risultati ottenuti su Malta sono considerevoli, ma occorrerĂ un'azione intensissima a massa di bombardamento, spezzonamento e mitragliamento. Afferma poi che dobbiamo avere il dominio assoluto dell'aria e definisce come segue le varie azioni da svolgere . - bombardamento obiettivi da designare dall'Esercito e dalla Marina ; interdizione e neutralizzazione; - anne bbiamento. Maresciallo d'I talia CAVALLERO - Chiede che sia precisato il numero di aerosiluranti che saranno pronti per la data X; il Generale Fo ugier si riserva di precisare i dati. Successivamente si prende in esame la definizione degli itinerari terrestri; a questo punto partecipano alla riunione anche il Feldmaresciallo Kesselring, il Generale Student e l'Ammiraglio Weichold. Feldmaresciallo KESSELRING - Prospetta le azioni che intende fare contro l'aviazione nemica, mentre si predispongono i mezzi di trasporto in Sicilia. li giorno X sino alle ore 13 prevede di neutralizzare completamente la ricognizione nemica; dalle 13 alle 13.59 attacco in massa s u tutte le fortificazioni che possono influire sul lancio paraca dutisti; a lle ore 14 lancio dei gruppi (3 reggimen ti); contemporaneo lancio di manichini nei punti prestabiliti; subito dopo atterraggio di alianti con armi e munizioni, presa del territorio, coritemporanea pulizia delle coste per consentire lo sbarco da mare; contemporaneo atterraggio dei comandi mediante Storch; segue
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poi la seconda ondata di paracadutisti. Intanto arrivano i convogli con le truppe. Tra la notte X e X+ 1 neutralizzazione dei punti di sbarco in modo che entro la notte tutte le truppe siano nel territorio della testa di sbarco (compresi i carri armati). Maresciallo d'Italia CAv ALLERO - Ringrazia e concorda; ritiene necessario che l'addestramento dei paracadutisti sia senz'altro ispirato a questo piano. Poi informa che intende sia studiata nei particolari l'occupazione di Gozo per l'alimentazione dell'attacco. Ammiraglio R1CCARDI - Espone lo studio di uno sbarco a sud est. Feldmaresciallo KESSELRING - Informa che l'azione potrebbe essere agevolata da attacchi aerei e annebbiamenti; inoltre potrebbero agire i carri armati che sono schierati a sud e che dovrebbero muovere in parte dal punto ove sono sbarcati verso est; infine occorrerebbe un violento fuoco per neutralizzare qualsiasi azione da parte delle difese nemiche che sono in quella località. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Chiede se in precedenza l'aviazione può aver agito in questa zona. Feldmaresciallo KESSELRING - Risponde affermativamente e decide - in comune accordo - che anche nella notte precedente sarà svolta intensa azione aerea. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Informa che il quadro generale dell'operazione comprende anche l'azione della Flotta e che sono già state studiate le possibili ipotesi di intervento nemico da Gibilterra (1-2 n.b., 2-3 portaerei e navi minori) e da A lessandria (al massimo 1 n.b., 1 portaerei e navi minori). Queste forze non possono aumentare in meno di 10 giorni. Da Gibilterra il nemico può, 42 ore dopo l'allarme, tentare azioni diversive in Sardegna e , 52 ore dopo l'allarme, agire nel Canale di Sicilia. Da Alessandria il nemico può tentare, entro 48 ore, attacchi ai rifornimenti delle forze sbarcate. È previsto lo schieramento delle nostre forze nel settore Napoli-Messina-Augusta e di molte forze leggere nel Canale di Sicilia. Questa operazione avrà inizio solo se siamo sicuri che il nemi-
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co ha le forze in porto, per essere certi che non possa arrivare prima di 48 ore. L 'impiego delle nostre forze sarà fatto a massa da un punto o dall'altra a seconda delle necessità. Si enumerano poi le possibilità di nostri bombardamenti su Malta, che il Feldmaresciallo Kesselring giudicherebbe molto efficaci, aggiungendo che, se i compiti verranno ripartiti bene; il compito dell' Aereonautica risulterà molto alleggerito. Fermo restando il punto che la nostra Marina potrebbe agire solo per 3-4 ore nel giorno X-1 e che quind i occorrerebbe defi nire bene gli obiettivi del tiro . Propone la costituzione di un piccolo Stato Maggiore misto delle due areonautiche per definire i particolari. Raccomanda collegamento stretto tra Esercito e Marina per quello che è di comune interesse. Accenna poi al criterio che uno dei segreti di riuscita è quello di ricorrere a qualche cosa che di fferisca dai comuni procedimenti. I nfine comun ica che la nostra flotta , se l'operazione durasse più giorni , avrebbe un compito principale in questa grande battaglia del Mediterraneo e quindi prega il Feldmaresciallo Kesselring di interve nire con la sua autorità per farci avere nafta.
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Verbale n. 146 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 20 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 8.50
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANS0NET11 Generale FOUGIER Ammiraglio TUR Generale SANTORO Generale AMBROSIO Generale VECCHIARELLI Generale GANDIN Colonnello GALLO Capitano di V. GIROSI Capitano di F. GIURIA TI Capitano di V. VAROLI PIAZZA
Ammiraglio TuR - Parla dei noti punti di sbarco a sud dell'isola, da lui studiati, e conferma in sostanza quanto già riferito eia Supermarina al Comando Supremo. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Afferma che anche su tale tratto di costa, che sarà neutralizzato dai paracadutisti, è necessario prevedere l'impiego di un'aliquota di nuotatori per il caso che la neutralizzazione - come asserisce il Generale Student - non sia possibile eseguirla al 100% . Ammiraglio TuR - Comunica che è stata molto utile la visita del Ten. Col. Gondo il quale, tra l'altro, ha informato che a Corregidor: - i nuotatori, a gruppi di tre, sono stati assai utili per indicare i punti di sbarco; - sono state adoperate le scale come prevediamo di fare noi. Il Ten. Col. Gondo ha anche insegnato il modo di assaltare con la baionetta e il pugnale, mettendo in evidenza che per tali azioni occorre molto spirito.
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Assicura che tutti gli interessati saranno addestrati a tale modo di combattere. Il Ten. Colonnello Gondo ha inoltre dato i segue nti suggerimenti: - di notte i soldati è bene siano legati uno all'altro con funi , le quali poi servono per legare i prigionieri; è necessario prevedere il rifÒrnimento dell'acqua con ghirbe e boraccine al seguito. Maresciallo d'Italia CAVALLERO le simpamine.
Saranno distribuite anche
Ammiraglio T u R - Farà eseguire esperimenti di marcia di 45 km per controllare ì risultati che si ottengono distribuendo acqua semplice oppure distribuendo acqua con zucchero e cognac.
$1
PASSA QUINDI
AD
ESAMINARE IL PROBLEMA DJ MARSA SCIROCCO
Ammiraglio TuR - Uno sbarco sulle coste di P. Benghaisa presuppone la neutralizzazione del forte omonimo, il quale ha dei bastioni molto alti ed è circondato da un fosso largo m. 10 e profondo m. 7. Occorrerebbero potentissimi lanciafiamme. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Ordina al Generale Gandin dì interpellare gli ufficiali germanici di collegamento sulla possibilità di sbarcare con alianti dentro il forte. G enerale G ANDIN - D opo aver sentito gli ufficiali tedeschi, riferisce che tale possibilità esiste. Si potrebbe fa re sbarcare, verso le ore 21 , dentro al forte una ventina di alianti con circa 240 guastatori, mentre altrettanti potrebbero sbarcare esternamente per concorrere alla conquista del forte. Tale operazione dovrebbe, però, essere preceduta da un paio d'ore di bombardamento con una trentina di Junker. Nella notte dovrebbe poi aver luogo lo sbarco da mare con gli elementi leggeri , in relazione alle scarse possibilità della costa. Ammiraglio RICCARDI - Rappresenta la necessità di non limitarsi a neutralizzare o semplicemente ad annebbiare la branca est di Marsa Scirocco, perché altrimenti, anche affermandosi a P. Benghaisa, difficilmente ci si potrebbe mantenere. Maresciallo d'Italia CA v ALLERO -
Concorda e inca rica il
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Generale Santoro di prendere contatto con l'O.B.S. per concretare i particolari di tale operazione. ln sintesi, è necessario neutralizzare i forti della branca est di Marsa Scirocco, in modo da consentire uno sbarco anche su tale branca, indispensabile per affermarci su quella occidentale e poter dare la mano alle colonne che avanzano da ovest per attaccare di rovescio Marsa Scirocco.
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Verbale n. 147 VERBALE DELLA RIUNIONE T ENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 20 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.00 (*)
Ammiraglio SANSONETII - Ieri sera sono partite da Tripoli, per rientrare a Napoli, le due moto navi «Reichenfels» e «Bertani». Arrivate a circa 60 miglia da Tripoli sono state attaccate da aere i e il «Bertani» ha avuto un'avaria al timone. Sono stati mandati incontro due rim orchiatori. Il «Bertani» sta rientrando a Tripoli. Il «Reichenfels» ha proceduto da solo con una sola scorta, invece che con due. Le due motonavi che avevano portato le truppe sono partite immediatamente ieri da Bengasi subito dopo effettuato lo sba rco. Ammiraglio RICCARDI -
In quattro ore hanno sbarcato tutto.
Ammiraglio SANSONEITI - Adesso sono all'altezza di Capo Pa ssero. Sono state attaccate da un sommergibile. Non conosciamo l'esito ma probabilmente non è successo niente. Il gruppo «Menes» con il «Pessagno » è pure partito ieri per Brindisi e a quest'ora è in pieno mare. Il piroscafo «Iseo» è arrivato a Taranto. È quello che ha lasciato per strada il «Bolsena» . Adesso sulla rotta costiera abbiamo il «Bravo» e il «Tripolino» che stanno per arrivare a Tripoli da Bengasi, ed abbiamo il «Brook» che sta per arrivare a Bengasi da Tripoli. L '«Ennio » e lo «Sturla » sono arrivati a Tripoli e la motonave «Lola » è arrivata a Bengasi e poi a Derna, scortata dalle vedette tedesche . Traffico con la Grecia: l' «Avionia» e il «Goggiam » sono partiti da Valona per Prevesa. Il «Tripoli» da Prevesa torna a Taranto, !'«Adriana», il «Dresden» e il «Bottiglieri» da Valona a Prevesa, il «Polcevera» e l' «A bbazia» da Brindisi a Patrasso . Poi vi sono in navigazione le cisterne. Secondo il programma il «Monviso» e !'«Ankara» sarebbero dovuti partire il 21 da Brindisi per arrivare il 23 a Bengasi. Ma Bengasi ha telegrafato di non poterli ricevere ed ha pregato di (•) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuflavia manca l'elenco dei presemi. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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ritardare almeno di 24 ore. A Bengasi sono state scaricate 2.600 tono. in un solo giorno. Questo cifra rappresenta veramente un massimo. Ammiraglio R1CCARDI - Le faremo partire in modo da arrivare a Bengasi quando le altre due escono. Ammiraglio WEICHOLD - Se si deve fermare qualche cosa è meglio rallentare il traffico da Tripoli a Bengasi e non quello dall'Italia per Bengasi . Ammiraglio SANSONETII - Quindi, in questi casi è preferibile fermare le parte nze da Tripoli. Colonnello Dr RAIMONDO - Noi da qui non possiamo influire. Possiamo dire: siccome il traffico che viene dall'Italia dovrebbe avere la precedenza, voi subordinate le partenze dei piroscafi da Tripoli a Bengasi agli arrivi delle navi che vengono dall'Italia. Ammiraglio WEICHOLD - Però il traffico da Brindisi a Bengasi destinato a Derna non dovrebbe essere sospeso. Ammiraglio RrccARDr - Certamente. Adesso faremo il quesito alla Libia e domani avremo la risposta. In sostanza la questione è questa: non si deve impegnare Bengasi con le provenienze da Tripoli salvo che dopo aver assicurato lo sbarco della roba proveniente dall'Italia. Ammiraglio SANSONETil - Il fatto è molto più complesso perché entrano in giuoco diversi elementi. La ragione per la quale non si vogliono le due motonavi può essere dato dal fatto che le altre due motonavi che si trovano dentro il porto di Bengasi stanno facendo perdere un tempo maggiore per lo scarico; alcune volte a bordo vi possono essere fusti ed allora lo scarico avviene più rapidamente; quando invece si tratta di cannoni si perde più tempo. Inoltre, è da tener presente che per due giorni di seguito vi è stato l'attacco aereo di giorno, che non ha avuto nessun effetto, ma ha fatto ritardare lo sbarco. Essendo quindi tante le ragioni noi non possiamo regolare da qui il traffico. Ci è stato detto che il «Rondine» non potrà completare il carico che nella notte sul 22.
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Generale WENNINGER - Anche se non avesse completato il carico, partirebbe con quello che ha . Ammiraglio SANSONETTI - Va bene, adesso vedremo quale è l'ora adatta per partire. Comunque la partenza avrà luogo nella notte fra il 21 e il 22. Generale WENNINGER -
Sarebbe meglio il 21 sera.
Ammiraglio SANSONETTI passaggi che deve fare .
L'ora di partenza è subordinata ai
Maggiore STOCK- Il «R ondine» deve salpare alle 10 del mattino di domani o alle 10 del m attino del giorno dopo. Ammiraglio FONTANA avere la scorta.
Deve arrivare a Ducati di giorno per
Ammiraglio R1CCARD1 -
Quindi potrà caricare fino alle 8 del
22. Generale WENNINGER- Solo alle due di questa notte il Maresciallo ha avuto notizia dell'uscita de l «Menes» . Prega, se possibile, aver più presto queste comunicazioni. Maggiore STOCK - La notizia all'O .B.S. è stata data ieri nel pomeriggio per telefono. È stato però detto che la comunicazione delle rotte sarebbe avvenuta successivamente. Tale comunicazione è stata effettivamente un poco ritardata , ma occorreva aspettare che Bengasi ne avesse data notizia. Generale WENNINGER avvenire .
Sarebbe meglio a nticipare un poco in
Ammiraglio SANSONETII - Sì, si anticiperà in relazione a quello che sarà possibile fare. Generale W ENNINGER - Non è possibile prelevare dalla marina civile qualche piroscafo per il trasporto di truppe per questo determinato scopo? Ammiraglio RICCARDJ - La questione è già stata posta al Comitato di coordinamento dei trasporti militari e civili , ma non vi è la possibilità data la difficoltà di avere un piroscafo che faccia almeno 15 miglia. Generale WENN INGER -
E il «Città di Catania»?
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Ammiraglio R1ccARDI - È in Egeo. In Egeo ve ne sono tre che fanno il movimento di tutte le truppe tedesche. Vi si trovano già'da parecchi mesi e sono impegnati fino alla fine dell'anno. Generale
E la «Città di Bengasi»?
WENNINGER -
Ammiraglio FONTA NA postale con la Sardegna.
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Fa il traffico con la Sardegna. È il
Colonnello Dr RAIMONDO gliaio di soldati da trasportare.
E poi vi è sempre qualche mi-
Ammiraglio RICCARDI - Noi sappiamo benissimo che è un problema importante tanto per voi che per noi. Pensavamo cli prendere la «Città di Genova» ma ci è stato risposto di no. Ammiraglio SANSO NETII - Faremo ancora un ulteriore esame per evedere se si può ricorrere a qualche espediente. Ammiraglio W EICHOLD - Vediamo se queste due navi possono fa re il terzo viaggio per Tripoli. Maggiore STOCK - Vediamo se è possibile fare il terzo viaggio con queste motonavi invece che a Tripoli a Bengasi, perché altrimenti le truppe arrivano troppo tardi per l'offensiva. Ammiraglio R1CCARD1 - Il 24 partono per il secondo viaggio ed arrivano il 28 a Bengasi e il 29 sono di nuovo a Napoli. Potrebbero ripartire il 31 da Napoli per fare il terzo viaggio e si manderebbero a Bengasi invece che a Tripoli. Ammiraglio SANSONE'n ·1 - In sostanza la questione si pone nei seguenti te:mini: per questo viaggio la «Città di Genova» risolverebbe il problema abbastanza bene perché si potrebbero trasportare 600-700 uomini. Ora, per quanto riguarda l'esercizio degli aerosiluranti si tratta di stabilire se per otto giorni si può sostituire la «Città cli Genova» con il «Magnani», come si faceva prima. Dunque non si tratta di togliere il «Città di Genova» ma solamente della sua sostituzione con il «Magnani». Per non fare questa piccola sostituzione non si può proporre di tagliare per otto giorni le comunicazioni con l'intera Sardegna o di non mandare questi 700 uomini per l'offensiva. Generale WENNINGER con l'Aviazione italiana.
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Il «Magnani» è impegnato adesso
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Ammiraglio RrccARDI - Glie lo portia mo via di prepote nza ! Aggiustere mo in qualche modo le cose . Ammi raglio SA NSONETTI - In questo momento non prometto che sia possibile, tanto più che il «Città di Genova» ha avuto l'ordine di a ndare a La Spezia. In co nclusio ne noi promettia mo di studiare la questione e dirvi domani se possiamo risolverla. Generale W ENNINGER questo viaggio?
La «Città di Genova» è adatta a fare
Ammiraglio SANSONE'I'TI - Come velocità ha 15 miglia, ma ha bisogno di una re visione de.i motori. Ammiraglio R1cCARDI - Qual'è l'ultim a da ta alla quale devono pa rtire da N apoli queste truppe per a rrivare in tempo?
Ten. Col. H oozEN-
Il 25-26.
Ammiraglio RrcCARDI -
Doma ni ma ttina ve lo sapremo dire .
Generale WENN I:-JGER - Vi può essere il pe ricolo di un ritardo nel programma generale di maggio in seguito alla ma ncanza del «Be rtani »? Ammiraglio SANSONETTT - Sl , perché doveva ripartire da Na poli il 26. Non sappiamo per quanto tempo il « Be rtani » non potrà esse re utilizzato . Appena sapre mo quando potrà ritornare in servizio lo metteremo insieme al convoglio del 29 o al convoglio del 3 1, oppure niente. Ge nerale W ENN INGER «Pi lo»?
Si potre bbe a nticipa re la partenza ciel
Ammiraglio R1CCARDI - Sì, potrebbe guadagna re qualche cosa . Doma ni ma ttina direm o come si può riparare all'assenza o al ritardo del «Bertani» e riferiremo a nche sulla questione del «Città di Ge nova» . Generale V ON Po H L - Il Ministero cieli' Aeronautica ha sospeso l'impiego degli automezzi italia ni sui nostri aeroporti. N oi vorremmo ce rcare di trovare degli auto mezzi tedeschi . Sarei molto gra to se si potesse esamina re la questione di rice vere a utisti italiani, personale dell'Aeronautica o dell 'E sercito. Generale R ossi -
Pe r quale tipo di a utocarri?
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Generale
VoN POHL -
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Non lo so ancora .
Generale Rossi - Bisognerebbe saperlo per non mandare autisti che non potrebbero essere utilizzati subito. Quanti ne occorrono? Generale V ON PoHL Generale Rossi -
Circa cento.
Bene; esaminerò la cosa.
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Verbale n. 148 V ERBALE DELLA RIUNIONE TE NUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 21 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Ammiraglio R1ccAR01 - Il «Rondine» parte domani mattina ed il «Città di Genova» potrà fare il trasporto dei soldati. Ammiraglio SANSONETII andare a Santo Stefano.
Il «Magnani» è già partito per
Ammiraglio R1ccARDI - Quindi, quei due quesiti di ieri, «Rondine» e «Città di Genova», sono risolti. Diremo esattamente quanto potrà partire il «Città di Genova», ma certàmente inanticipo rispetto alla data fi ssata. Il 26 era la data limite, ma probabilmente partirà in anticipo. Ammiraglio SANSONEITI - Potrà essere pronto dal 24. Il «Bertani» è rietranto a Tripoli; era stato colpito da una bomba o da siluro cli aereo al timone dura nte la notte ed ha perduto il timone, ma non ha avuto altre fall e. Ha perduto anche una delle eliche. Noi riteniamo che si tratti piuttosto di bomba anziché siluro, perché altrimenti non si sarebbe avuto un'avaria così limitata e quindi è possibile che l'attacco sia stato fatto dallo stesso ricognitore, che sta tutte le sere in questa posizione evidentemente per sorvegliare i movimenti verso Malta. Il «Giuliani» sta navigando da Tripoli a Taranto regolarmente. Il «Reichenfels» deve essere arrivato o sta per arrivare a Napoli. Il «Wachtfels» e l' « Argentea» sono in navigazione da Palermo a Tripoli; sono in questo momento all'altezza di Linosa. Il «Menes» sta navigando da Bengasi a Brindisi, il «Fassio» da Tripoli a Bengasi insieme con il «Trapani». Il «Rosa» sta tornando da Bengasi a Tripoli. Il traffico a levante è sempre molto intenso. Il «Polcevera» e !'«Abbazia» sono in arrivo a Patrasso. Il «Teseo» è in navigazione per Brindisi. L'«Italia» e il «Rosandra» in navigazione da Bari a D urazzo (arrivano oggi nel pomeriggio). L'«Aventino» è arrivato {*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tu/Invia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è asseme, presiede Riccardi.
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a Spalato; il «Monstella» da Bari a Manfredon ia. La cisterna «Rondine» è in partenza domani mattina da Taranto per Brindisi. Abbiamo fatto uno sforzo per darle tre unità di scorta, delle quali una con l'ecogoniometro. A Ducati troverà anche il «S. Martino» e quindi ne avrà quattro. Ammiraglio R1CCARDI Ammiraglio FONTANA dopo a Ducati .
Quanto tempo ci vorrà per arrivare? Partirà alle 9 ed arriverà la mattina
Ammiraglio SANSONETTI - Arriverà a Corinto la sera del 23. Potrà essere il 25 a Suda. Poi vi sono altri movimenti di cisterne vuote che vanno in su . Ammiraglio RrccARDI - L'assenza del «Bertani» è un poco noiosa perché bisogna che venga su a rimorchio . La riparazione non è breve, perché deve essere messo in bacino perché vi è il timone e tutto il diritto di poppa avariato. Per il momento non sappiamo come sostituirlo e quindi bisogna contare che questo piroscafo mancherà. Doveva fare ancora un viaggio nel mese di maggio. Per il mese di giugno possiamo sostituirlo con uno nuovo, ma per quest'ultima parte del mese di giugno non abbiamo questa possibilità. Generale WENNI NGER I' «Ankara»?
Quando partiranno il «Monviso» e
Ammiraglio FONTANA 25. Per noi sono pronti.
Il 23. Bengasi non li vuole prima del
Ten. Col. HoDZEN - Riceveremo una cinquantina di mas dalla Germania che dovrebbero andare subito in Libia. Come si potrebbero spedire? Ammiraglio RrccARDI Ten. Col. HoDZEN -
Quanto pesa ognuno?
Due , tre tonn e sono lunghi cinque me-
tri. Colonnello D1 RAIMONDO carli.
Il «Reichenfels» potrebbe cari-
Ammiraglio RICCARDI- No, non entra a Bengasi . .Fra qualche giorno faremo il prospetto del traffico del mese di giugno in modo che possa essere esaminato al più presto. Questo trasporto di mas
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dovrebbe farsi nel mese di giugno. Comunque, esamineremo la cosa. Ammiraglio SANSONETII T en. Col. H ODZEN -
Quando a rriveranno questi mezzi?
Il 27.
Ammiraglio SANSONETII -
Possia mo mette rli sull'«Allegri ».
Co lonne llo D1 R AIMONDO - Se ne potrebbe caricare una parte a nche sul «Giuliani». Vi sarebbe anc he da esaminare la questione dell' «Iseo» che va troppo lentamente. Ammiraglio SANSONETit - Lo togliamo di mezzo. S~rà sostituito da un bastimento germanico, l'« Helle n». Ammiraglio WEICHOLI) - Ha solamente 400 tonn . È un piroscafo piccolo e serve per il cabotaggio. Ammiraglio SA.NSONETfl -
A llora no. Studieremo la cosa.
Ammiraglio RtCCA RDI- D o mani vi diremo quando potranno partire le barche e se potre mo sostituire l'«Iseo». Sono due problemi nuovi che sono sorti adesso. Noi li esamineremo e doma ni riferire mo. Colonne llo D1 R AtMO oo - Il signor Generale ha chiesto il proseguime nto dell' «Avionia» fino a Creta e noi abbiamo detto di sl. Siccome però porta 1.200 fusti dell 'Aeronautica solame nte, sarebbe bene caricare a ltro materia le in modo che il piroscafo viaggi a p ieno carico. G e nerale WENNINGER - Non posso garantire di avere qualche cosa da me ttere sul piroscafo perché tutto quello che viaggia a grande velocità è proprio destinato a Ca ndia. Ammiraglio RtCCARDI - Questa questione la esamine rete fra di voi in modo da utilizzare nel miglior modo il carico. Ammiraglio W EICHOLD - Ieri avevo pregato di studiare il problema di facil itare le condizioni di scarico a Bengasi. Purtroppo è partito già il «Trapani» da Tripoli. Ammiraglio FONTANA -
Il «T rapani » era già pa rtito.
Ammiraglio R1CCARD1 - Ieri era stato detto di fare un telegramma in modo da dare delle direttive. Insomma, Bengasi deve
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avere il comando sia per quello che viene dall'Italia sia per quello che viene da Tripoli. Si è ritenuto in un primo tempo che queste motonavi potessero sbarcare in due giorni, invece ne occorrerranno quattro, perché man mano che si procede nello scarico occorre più tempo perché nelle stive bisogna pescare più in fondo. Generale a Bengasi?
WENNINGER -
Non si potrebbe accelerare lo scarico
Ammiraglio SANSONEnt - A Bengasi vi è una commissione con un regio commissario con una quantità di gente, che non si preoccupa di altro che di affrettare lo scarico.
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Verbale n. 149 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 21 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 18.45 (*) Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVA L LERO Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio TUR Generale FOUGIER Generale SANTORO Generale VECCHIARELLI Generale GANDIN Colonnello GALLO Capìwno di V. GJROSI Maggiore MJLLO Feldmaresciallo KESSELRING Ammiraglio WEICHOLD Ten. Col. UEXKNELL Maggiore JA!S . Capitano Fregata FR IEDRICH
Generale G ANDIN - Dà lettura delle direttive concre tate circa le varie fasi dell'azione che si riepilogano come segue: graduale intensificazione del blocco; - azione aerea preventiva su tutti gli organi nemici; - intensificazione dell'azione aerea e costituzione della testa di sbarco; - contemporanea azione su Gozo con circa una divisione, per creare una base successiva di alimentazione di Malta. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Informa i partecipanti che quanto sopra è stato prospettato da lui e dal Feldmaresciallo Kesselring al Duce il qu ale ha approvato. Maggiore J A1S - Dà lettura del testo tedesco di quanto esposto da l Generale Gandin, che viene distribuito in copia. Maresciallo d'Italia CAVALLERO- Comunica che, sulla base di quanto sopra i vari organi definiranno gli studi di rispettiva com(*) Al Verbale sono allegate le Direttive per l'esigenza CJ.
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petenza, che dovranno essere inviati al Comando Supremo, il quale emanerà l'ordine di operazione definitivo . Per gli studi di dettaglio è necessaria una stretta collaborazione tra Generale Vecchiarelli - Generale Student - Superaereo; Generale Vecchiarelli - Generale Student - Supermarina. Il Generale Vecchiarelli deve trattare direttamente la questione, abbandonando da questo momento ogni altra attività . Comunica l'elenco dei nomi di battaglia dei vari partecipanti allo studio. Ammiraglio RICCARDI - Nei riguardi dell'azione su Marsa Scirocco asserisce che, per guanto concerne la Marina, è indispensabile occupare con alianti o distruggere con altri mezzi il forte Benghaisa. È anche indispensabile neutralizzare le opere della penisola Delimara. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Fà presente che si tratta in ogni modo cli un'azione molto difficile, ma che è indispensabile affrontare . Ammiraglio RICCARDI - Fà presente che i mezzi devono superare prima di arrivare a terra il tiro delle artiglierie e che pertanto l' avvicinamento non può essere fatto che in ore notturne. Altra situazione da tener presente è quella dei campi minati. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Invita l'Ammiraglio Sansonetti ad esporre la situazione delle artiglierie, ciò che l'Ammiraglio va dimostrando che la zona sud è la più favorevole, specie se fossero eliminati Benghaisa e Delimara. Feldmaresciallo KESSELRING - Si dichiara piacevolmente sorpreso della relativa scarsezza delle artiglierie che battono a sud. Ritiene che mentre a Benghaisa possono lavorare gli alianti, la penisola Delimara potrebbe temporaneamente essere neutralizzata con nebbia e battuta da artiglierie leggere portate da mezzi ve· loci.
Su QUESTO
ARGOME NTO
SI APRE
LA
DISCUSSIONE ALLA QUALE PARTE-
CIPA NO TUTTI I PRESENTI. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO - Conclude prescrivendo che: a) occorre studiare a fondo le possibili azioni nella zona di Marsa Scirocco;
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b) l'azione appare in ogni caso indispensabile; e) le modalità saranno studiate separatamente ed in cooperazione dai vari Stati Maggiori; d) in una nuova prossima riunione saranno presi in esame gli studi.
ALLEGATO AL VE RBALE N. 149
P.M. 21 , maggio 1942 XX Cavallero a Feldmaresciallo Kesselring, Comandante superiore Sud; ad Ambrosia, Capo di Stato Maggiore R. Esercito; a Riccardi, Capo di Stato Maggiore R. Marina ; a Fougier, Capo di Stato Maggiore R. Aeronautica. Oggetto: Direttive esigenza C.3. Le presenti direttive fanno riferimento agli scambi di vedute già intercorsi durante il prolungato esame dell'operazione compiuto in comune. L'operazione è concepita come una complessa battaglia per il dominio del Mediterraneo centrale da parte delle forze dell'Asse. Essa prevede perciò: - azioni specifiche tendenti alla conquista delle isole dell'arcipelago Maltese; - impiega a massa di tutte le nostre forze aereo-navali contro il nemico che tentasse contrastare detta conquista. L'operazione è prevista come segue: 13
FASE
1) Graduale intensificazione del blocco aeronavale dell'isola, allo scopo di diminuirne la capacità di resistenza.
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2) Preventiva massiccia azione aerea di distruzione contro l'aviazione awersaria, le difese contraeree e costiere , i centri di resistenza, gli acquedotti ed i centri idrici (esclusi quelli interessanti le zone di sbarco), i riflettori , i comandi ed i collegamenti, con particolare riguardo alle zone previste per gli sbarchi. 2a F ASE
1) Massima intensificazione dell'azione aerea sugli obiettivi sopra indicati. 2) Costituzione di una grande testa di sbarco, con le due divisioni paracadutisti, sulla costa meridionale dell'isola di Malta, fra Dingli e Zurrick, sotto la protezione delle forze aeree e navali. 3) Immediato inizio dell'alimentazione della testa di sbarco , via mare, con materiali pesanti destinati a diretto rinforzo delle unitĂ paracadutisti, piĂš due divisioni da sbarco; obiettivo: l'occupazione da tergo della baia di Marsa Scirocco. 4) Contemporanea occupazione dell'iso la di Gozo, con una divisione all'incirca, allo scopo di crearvi una base per la successiva alimentazione di Malta. 5) Azioni diversive concomitanti che verranno specificate in seguito. FORZE E MEZZI
Le Eccellenze in indirizzo comunicheranno i quadri di battaglia delle forze direttamente partecipanti all'operazione ed il loro schieramento. Per le forze navali ed aeree dovranno, inoltre, essere precisati anche gli schieramenti delle forze tenute a disposizione, o comunque di previsto impiego per l'azione nello scacchiere mediterraneo. In base alle presenti direttive prego definitivamente orientare ed intensificare la preparazione in corso e compilare i progetti operativi sommari da trasmettere a questo Comando Supremo non ol tre il 31. maggio p.v. Le presenti direttive sostituiscono per intero quelle emanate con fogli n. 10.400 e 10.410, in data 8 aprile u.s., le quali pertanto sono abrogate e dovranno essere distrutte.
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Verbale n. 150 VERBALE DELLA RIUNIONE TE NUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 22 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*) Ammiraglio SANSONEITI - Il convoglio « Wachtfels-Argentea» stato attaccato ieri da un sommergibile, però l'aereo di scorta lo ha visto in tempo, di modo che il convoglio ha potuto invertire la rotta. Questa notte è stato attaccato da un aerosilurante; prima è stato avvistato e poi è venuto l'aerosilurante con la solita illuminazione, però senza risultato. Il «Wachtfels» è già arrivato a Tripoli, mentre non è ancora arrivato l' «Argentea »; non sappiamo la ragione. è
Ammiraglio RICCARDI vuta a nebbia, foschia. Generale SANTORO -
Forse vi è stata una dispersione do -
Il tempo è cattivo.
Ammiraglio SANSONETTI - Vi è ghibli: sollevamento di sabbia che si estende anche parecchie miglia al largo. Il «Menes» è arrivato a Brindisi. Il «Giuliani» dovre bbe essere arrivato a Taranto. Il «Lerici» parte da Tripoli questa notte per Napoli. La cisterna «Passio» dovrebbe essere arrivata a Bengasi alle 10 insieme con il «Trapani». Il telegramma d'arrivo non è ancora pervenuto. Generale WENNINGER- L 'Aeronautica tedesca aveva pregato di dare disposizioni al «Fassio» per due viaggi, ma non è più necessario. Quando il piroscafo ha scaricato a Bengasi sarà nuovamen te a disposizione della Marina italiana. Al ritorno potrebbe fare la rotta di ponente. Si prega assolutamente di avvisarci in tempo quale rotta farà . Ammiragli o SANSONETII - Il «Savona» deve partire da Bengasi per Tripoli. Il «Brook» è in navigazione da Bengasi per Derma. Il quinto motoveliero, l'«Arsia», è partito da Navarrino per Derna. (•) La riunione risulta dal Dia rio Storico del Comando Supremo tullavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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È arrivato un sesto motoveliero a Navarrino. Il «Rondine» e il «Tessaglia» sono partiti questa mattina per Patrasso. Poi, il resto è costituito dal movimento di levante. Davanti a Brindisi è stato avvistato un sommergibile. Vi sono in movimento delle cisterne, ma vuote. Nei giornali inglesi vi è molta insistenza perché si faccia qualche cosa per impedire il traffico fra l'Italia e la Libia che risulta molto intenso. La stampa inglese parla di una prossima offensiva in Cirenaica da parte delF Asse e allora per non trovarsi di fronte a sorprese si chiede di .agire sul traffico fra l'Italia e la Libia. Quindi può essere che avremo una intensificazione delle offese al traffico.
Ammiraglio RrccARDI - I sommergibili si sono un pochino dispersi. Ne abbiamo un poco di più in movimento. Sono più svegli di qualche decina di giorni fa, ma gli inglesi lavorano sempre così, a ondate e quindi fra una ondata e l'altra vi è una certa pausa, o almeno una riduzione di offesa. In questo momento vediamo una intensificazione. Ammiraglio SANSONETII - Le prime quattro vedette stanno per partire. Ho dimenticato di dire che abbiamo un ritardo di 48 ore nella partenza della terza motonave con truppe, perché il «Città di Tunisi» ha avuto un inconveniente ad un cilindro ed allora occorrono 48 ore in più. Anche il «Città di Genova» ha una dinamo in avaria. Quindi queste tre motonavi arriveranno il giorno 28. Generale W ENNINGER l' «Allegri»?
Quando partono il «Giuliani» e
Ammiraglio SANSONETTI - Secondo le previsioni dovrebbero partire il giorno 29 insieme. «Monviso» ed «Ankara» partono il giorno 23 da Brindisi. Il «Capo Arma» il giorno 25. Il «Gualdi» e il «Menes» appena pronti; se saranno pronti il 30 partiranno anche il 30. Ad ogni modo, rispetto al primitivo programma noi siamo in orario. Anzi, possiamo dire che nel primo programma non risultava questo secondo viaggio del « Menes». Poi si è riusciti a mettere a bordo di ogni nave un poco più di materiale di quanto si prevedeva. Per esempio, per il «Monviso» erano previste 3.000 tonn. e ne ha caricato invece 3.150; per l'«Ankara» erano previste 3.000 tonn. e ne sono state caricate 3.490. Quindi la quantità di materia-
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le trasportato sarà superiore al previsto. In più, se riesce, vi sarà questo viaggio del «Menes». Generale WENNINGER - L'OBS constata che l'avviso per le partenze di ritorno arrivano sempre in ritardo. Le disposizioni per la rotta da nord a sud da parte di Supermarina si ricevono sempre in tempo. Si prega _di prendere in considerazione di avere le previsioni con un maggiore anti~ipo. Ammiraglio SANSONETII - Abbiamo telegrafato di avere le previsioni con 48 ore di anticipo, se si può. Ammiraglio RICCARDI - Effettivamente il servizio di ritorno è regolato da Marilibia ed abbiamo chiesto che queste partenze ce le faccia conoscere con il massimo anticipo possibile, perché Supermarina, per ciò che si riferisce alle partenze dà delle indicazioni di carattere generale. Il dettaglio esecutivo viene fissato da Marìnlibia. Adesso loro ci dovranno dare una previsione con maggior anticipo in modo da poter poi dare la conferma con maggiore anticipo di quello che non succede adesso. Credo che qualche ora di vantaggio la potremo avere. Ammiraglio WEICHOLD - Il principio italiano di lasciare il comando alla Marilibia è giusto. Non si può comandare dal centro. Sarebbe però bene avere più in tempo le previsioni. È evidente che è una cosa molto difficile perché non si può prevedere con precisione quando le navi finiscono lo scarico perché vi può essere anche un attacco aereo o un altro impedimento. Come pure fissare la rotta da parte di Supennarina è difficile, perché la rotta è in dipendenza anche ai sommergibili segnalati. Ammiraglio RrccARDI- Noi cercheremo di far fare delle previsioni; se poi capita un imprevisto e la previsione non è sicura, pazienz-u! Noi abbiamo telegrafato nel senso di anticipare per quanto possibile le previsioni. Quante ore di anticipo occorrono all'OBS per poter dare le disposizioni per le scorte? Generale WENNINGER - Se la scorta deve funzionare la mattina, ne deve essere data comunicazione il giorno precedente. Gli ordini per il giorno successivo devono essere preparati nel pomeriggio.
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Verbale n. 151 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 23 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)
Amm1ragllo SANSONETII - L'«Argentea», che ieri non si sapeva dov'era, è poi arrivata in ritardo a Tripoli. Durante la notte non abbiamo avuto nessun disturbo aereo sulle nostre rotte. Il «Giuliani» è arrivato a Taranto e il «S. Luigi» a Sfax. «Ankara» e «Monviso» sono partiti da Brindisi per Bengasi. Il «Savona» è in navigazione da Bengasi a Tripoli. Gli altri sono piccoli movime.nti. Il«Rondine» in questo momen.to deve già aver passato Dukati. Il «Tessaglia», invece, si è fermato a Brindisi, perché fuori vi era un sommergibile in agguato. Vi sarà un piccolo ritardo nella partenza dell' «Unione» e del «Ravello» per Tripoli. La ragione è dovuta ad un guasto al timone che deve essere cambiato ed anche perché abbiamo alcune difficoltà di carico. I due piroscafi che cari,cano a Taranto, «Sestrières» e «Pilo», caricano lentamente e lo stesso dicasi per i due piroscafi che caricano a Brindisi, «Giuliani» e «Allegri». Il «Pilo» va a Taranto perché deve portare le bettoline che devono essere messe sul «Giuliani» per andare a Bengasi. Il «Giuliani» è il solo bastimento che abbia gli alberi di carico sufficienti per sbarcare le bettoline a Bengasi. A Napoli, Taranto, Genova l'imbarco e lo sbarco è fatto da gru locali e quindi non vi è questa difficoltà dell'albero di carico; invece a Bengasi non può essere utilizzato che il «Giuliani». I bastimenti che hanno grandi alberi di carico sono il «Giuliani», il « Reichenfels» , « Wachtfels» e l' «Ankara». Il ritardo è dovuto al fatto che Taranto e Brindisi non riusciti a sopperire all'aumento di carico dovuto all'intenso programma per Bengasi, e ciò per la deficienza di mano d'opera. Quindi abbiamo modificato il programma in modo da ridurre al minimo questi ritardi. L' «Allegri» lo facciamo partire egualmente il 29 insieme con il (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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«Pilo» che parte da Taranto; faranno rotta insieme fino a che possono e poi uno procede per Bengasi e l'altro per Tripoli. ln compenso, invece di mandare il giorno 26 il solo «Capo Arma», mandiamo anche il «Gualdi». Generale WENNJNGER - Non so se la questione delle bettoline sia urgente. Altrimenti sarebbe meglio far andare insieme il «Giuliani» e l' «Allegri». Ammiraglio R1CCARDI esaminata. Maggiore STOCK le bettoline.
A nche questa soluzione potrà essere
Per lo scarico a Bengasi sono urgentissime
Generale WENNINGER - Sul «Giuliani» e !'«Allegri» vi sono anche grossi cannoni che sarebbero certamente più importanti. Ammiraglio SANSONETTI- Non è che il ritardo del «Giuliani» dipenda dalle bettoline le quali si caricano rapidamente. Il ritardo del «Giuliani» dipende dal carico interno del bastimento. Vedremo se Taranto può trovare qualche espediente per poter accelerare il carico. Colonnello Dr RAIMONDO - È più urgente la partenza del «Giuliani» per Bengasi e non del «Sestrières» per Tripoli. Ammiraglio RrcCARDI - Tutte queste questioni di carico esaminatele fra di voi. Fate sapere qualche cosa subito dopo la riunione in modo che noi possiamo dare le relative disposizioni. Generale WENNINGER - Siccome il X C.A.T. tratta direttamente con l'ammiraglio Egeo per quanto riguarda la scorta, sarebbe bene avvertire il vostro ammiraglio Egeo che questo trasporto è della massima importanza e che quindi sia almeno aggiunto un cacciatorpediniere con l'ecogoniometro. Ammiraglio R1cCARDI -
Sarà fatto.
Generale SANTORO - L'OBS non potrà per qualche tempo, dare la caccia; la protezione ai nostri convogli per tutte e due le rotte è affi data soltanto alla nostra aeronautica che non ha i mezzi adatti per poter fare una protezione continuativa. La rotta di ponente è assicurata, non quella di levante.
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Ammiraglio SANSONETTI sono delicati.
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Abbiamo i convogli di truppe che
Generale WENNINGER - L'OBS assicurerà una parte della protezione. Prenderò accordi con l'OBS. Per assicurare questa scorta cercheremo di mettere a disposizione anche dei 11 O per la protezione del trasporto di truppe. Ammiraglio R1CCARDJ - Dalle 10 del 27 fino . al tramonto dovrebbe essere assicurata la protezione in questo tratto da parte tedesca.
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Verbale n. 152 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA IL 24 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 17.30 ('") Autorità presenti:
Ammiraglio RICCARD! Ammiraglio SANSONETTI Generale FOUGIER Generale SANTORO Generale VECCH!ARELLI Generale GAND!N Colonnello GALLO Capitano di V. G!ROS! Capitano di F. GIURIATI Ten. Colonnello UEXKNELL Capitano Fregata FR!EDRICH
Ammiraglio RrccARDI - Riferisce succintamente sullo studio effettuato dalla Marina per l'a'.?ione concomitante richiesta per Marsa Scirocco. Richiama l'attenzione sul fatto che in ogni modo è escluso possano sbarcare carri armati pesanti prima della completa occupazione, e che le eventuali possibilità in merito si limitano allo sbarco di carri M, da mettere a terra, però, solo ed esclusivamente di notte. Invita l'Ammiraglio Sansonetti ad esporre più dettagliatamente il piano. Ammiraglio SANSONETTI - Mette in luce principalmente i seguenti punti: a) non si possono impiegare mezzi di pescaggio superiore ai 2 m. per la sicura presenza di mine. Il dragaggio preventivo richiederebbe almeno 3 ore. b) L'avvicinamento di giorno è assolutamente impossibile. c) È possibile effettuare un modesto sbarco solo se l'azione aerea ha messo fuori causa la maggioranza delle difese. È possibile effettuare il bombardamento navale della zona di Benghaisa. (*) Cavallero è assenre. Presiede Riccardi.
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c) Con queste premesse e tenuto conto che nessun mezzo navale può lasciare i porti prima delle 14 de l giorno X (ora del lancio paracadutisti), si avranno due possibilità: 1° Dopo l'occupaziooe di Benghaisa con alianti, alimentazione da mare con truppe ardite e successivamente sbarco di carri armati. Date le distanze, però, nessuna operazione p uò essere iniziata con i mezzi disponibili prima delle ore 03 de ll'X + 1 ed i carri arriverebbero con ogni probabilità all'alba con grave rischio. 2° Alimentazione con soli uomini delle truppe trasportate con gli alianti e sbarco dei carri armati nella no tte dell'X + 2, con il vantaggio che ciò si può effettuare nelle prime ore notturne. Si apre la discussione, alla quale partecipano tutti gli intervennuti, sulle due soluzioni, che presentano, però, entrambe l'inconveniente (del resto non evitabile con i mezzi considerati) di lasciare troppo a lungo isolate le truppe sbarcate con gli alianti. Su invito del Generale Gandin, il Capitano di Vascello Girasi espone lo studio compilato dall'Ufficio C 3 che contempla azione simultanea a Donghaisa e a Delimara, col ritmo più serrato possibile rispetto alla preparazione aerea ed allo sbarco degli alianti. Per la rapida successione dell'azione, date le distanze dalle basi, occorre che almeno una parte dei mezzi possa essere portata in vicin anza dell'obiettivo a velocità decisamente elevata e quindi occorre studiare qualche cosa in questo senso. La discussione che segue verte principalmente sulla possibilità di mezzi che è l'elemento fondamentale per non provocare dispersione di forze eccessive che sarebbe evidentemente assai pericolosa. Capitano di Vascello G IROSI ne dei mezzi.
Espone la prevedib.ile situazio-
Si conviene che è necessario cercare di aumentarli con ogni sistema, tenendo principalmente presente che dalla notte X+ 2 ci può essere un'interruzione nel flusso dell'alimentazione sia per l'intervento nemico, che per le condizioni del mare.
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Verbale n. 153 VER BALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COM AND O SUPREMO IL 25 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)
Ammiraglio SANSONETII - Ci troviamo di fronte ad una situazione che deve essere presa in esame. Si tratta del convoglio «Tuna» costituito da tre motonavi che trasportano solda ti. Questa operazione era stata concepita con la premessa che il pericolo aereo di Malta era scarsissimo e che si aveva la sicurezza della scorta aerea. O ra, viceversa è avvenuto che a Malta continuano ad arrivare apparecchi. Il convoglio che era in moto, costituito da «Monviso» e «Ankara», è stato seguito tutta la notte ed è stato attaccato una volta sola, perché gli aerei che lo cercavano non sono stati capaci a trovarlo. Risulta che vi erano in mare almeno tre ricogni tori ; poi sono partiti almeno due siluranti da Malta ed almeno 7 bombardieri dalla Marmarica. Di questi, solo un gruppo ha trovato il convoglio e lo ha attaccato senza risultato. Comunque, ogni giorno abbiamo un a umento di offesa aerea sui convogli. Ieri sono arrivati a Malta altri sei apparecchi da bombardamento, provenienti da ponente. T en. Col. HooZEN -
Hanno poi proseguito.
Generale W ENNINGER Beaufort e vi sono a ncora.
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Ma dall 'Africa sono arrivati 5-6
Ammiragl io SANSONETTI - Q uesta è già dunque una variante notevole alla premessa detta perché invece di un pericolo aereo molto blando , ci troviamo di fronte ad un pericolo aereo molto intenso. In quanto alla scorta aerea, in un primo tempo dall'OBS ci è stato detto che non poteva essere data la scorta aerea, poi, successivamente, quando l'Aeronautica italiana ha detto che no n poteva assicurare la scorta altro che per una parte del tragitto, l'OBS ha informato che l'avrebbe assicura ta per l'altra parte, ma ieri è venuto un ufficiale a dire che no n poteva essere data nem(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presemi. Cavallero è assente, presiede Samoro.
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meno questa scorta complementare. In conseguenza, l'Aeronautica italiana ha detto che avrebbe potuto in quel tratto mandare degli apparecchi da bombardamento, la cui efficacia è puramente morale. Generale WENNINGER bombardieri.
Anche noi facciamo la scorta con
Ammiraglio SANSONETn - Adesso vi è un terzo elemento negativo: non possiamo più, a partire da domani, fare la ricognizione, perché non abbiamo benzina. Da domani, ad Augusta non vi è più benzina e quindi non si può più fare la ricognizione. Come si vede, le condizioni sono cambiate. Prima si trattava di un trasporto di due motonavi, con Malta senza attività aerea, con la scorta aerea completa, con la ricognizione. Oggi, invece, dobbiamo affrontare il trasporto con tre motonavi, con Malta diventata nuovamente potente come offensiva aerea, con la scorta ridotta e con la ricognizione che non si può fare. Evidentemente, le condizioni sono gravi. Adesso l'OBS ci ha proposto di spostare la rotta tutta a levante. lo concludo che bisogna intanto riesaminare la situazione per vedere se il grado di urgenza dell'invio di truppe è tale da obbligare a correre un rischio tanto più grande di quello che era stato previsto. Il solo giudice è il Comando Supremo. Vi sono presenti Daretti e Montezemolo. Capitano di Vascello DARETII e Ten. Col. MONTEZEMOLO Riferiremo. Generale WENNINGER - Il Maresciallo ha da fare le proposte seguenti. Prima era stato detto che quel tratto sarebbe stato protetto da 110. Adesso non è più possibile. Però vi sono tre altre possibilità: 1) cambiare la rotta spostandola verso ponente in modo che quasi tutto il traffico possa essere protetto da aerei da caccia; 2) seguirà una rotta molto a levante in modo che quasi tutto il traffico possa essere protetto dagli apparecchi che si trovano a Candia; 3) oppure, mantenere la rotta prestabilita, ma spostare di tre giorni la partenza. Ammiraglio SANSONETII rinvio?
Quale sarebbe la ragione di questo
Generale WENNINGER- Fra tre giorni sarebbe in grado di assicurare la scorta.
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Ammiraglio SANSONETII - D i queste tre ipotesi, una è già stata presa in esame da noi ed è quella di fare la rotta di ponente ed avevamo anzi ventilato di scegliere questa rotta per il prossimo convoglio. Possiamo quindi adesso studiarla su bito con l' Aeronautica per vedere se realmente in queste condizioni è possibile assicurare una maggiore protezione. Generale SANTORO -
Sarà possibile la protezione con la cac-
cia. Ammiraglio SANSONETIJ - L'altra ipotesi è quella di spostare molto a levante la rotta, ma Supermarina non è favorevole perché l'esperienza ci ha mostrato che la protezione aerea su questo tratto è piuttosto difficile e non è sicura; invece corriamo il rischio di avvicinarci alla zona dove vi sono delle navi di superficie. Il tratto notturno diventa particolarmente pericoloso perché siamo molto vicini alle basi della Marmarica. Generale WENNINGER - A mmetto che questa rotta non poteva essere molto sicura quando le nostre forze aeree erano in Sicilia, non adesso che si trovano a Candia. Ammiraglio SANSONETII - Adesso che queste navi si trovano a Napoli si dovrebbe allungare molto la rotta e si dovrebbe passare per una zona molto infestata di sommergibili. Circa la terza ipotesi, que lla del rinvio di tre giorni, bisogna pensare che esso comporta un rinvio di tre giorni nel ritorno delle navi e quindi un ulteriore rinvio di tre giorni nelle altre spedizioni. Noi avevamo preparato un progetto di spostare un poco la rotta più a levante, ma conservando il principio della rotta così com 'era, nell'ipotesi che in questo primo tratto sia possibile una forte protezione della caccia italiana, ma il Generale Saotoro dice che questo non è esatto perché si deve fare lo spostamento della caccia. Generale SANTORO - La questione è che spostando la caccia si può proteggere per 80 miglia in questa rotta. Invece, in quest'altra rotta si può proteggere per quasi tutta la rotta appunto perché vi è Pantelleria. Vi è ancora un altro argomento. Abbiamo la possibi lità di ritardo nel caricamento del «Gualdi» che dovrebbe partire il 26 con il «Capo Arma». Andrebbe senza scorta aerea e farebbe una rotta intermedia .
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Generale WENNINGER -
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Quale ritardo vi sarebbe?
Ammiraglio SANSONETII - Al massimo 24 ore. Doveva partire domattina, viceversa da Taranto hanno informato che è impossibile approntare il «Capo Arma» questa sera. Mancano 400 tonn di materiale germanico ed allora· bisognerebbe sospendere subito per imbarcare 360 mezzi d'assalto che devono partire assolutamente. Per queste 400 tonn volete ritardare 24 ore o volete partire subito? Il Comando Supremo che cosa ne pensa? Colonnello Dr RAIMONDO dare.
Credo che sia conveniente ritar-
Ammiraglio SANSONETII - Sta bene, allora ritardo di 24 ore del convoglio «Gualdi-Capo Arma», che però non comporta nessun altro ritardo. In merito all'invio delle tre motonavi, la rotta ad occidente peggiora la situazione dal punto di vista della notte e del giorno, perché la notte siamo senza difesa e ci troviamo in un periodo lunare. Quindi io ritengo che, tutto considerato, si debba affrontare questo maggiore rischio, sapendo che vi è assicurata la ricognizione, assicurato il massimo di scorta di caccia fin dove è possibile, assicurato il massimo di apparecchi da bombardamento fin dove è possibile e faremo la rotta di levante. Voglio che sia stabilito che si fa questo viaggio in condizioni di rischio molto maggiori di quelle di prima. Capitano di Vascello DARETII ritardo è possibile?
Ten. Col. Montezemolo, il
Ten. Col. MoNTEZEMOLO - Non credo; trattasi di mezzi che sono stati richiesti con la massima urgenza. Costituirebbe un inconveniente il rinvio successivo perché sarebbe un ritardo che si ripercuoterebbe sulle altre spedizioni. Ammiraglio SANSONETII - Vi sarebbe una altra soluzione, quella di fermarsi a Tripoli; ma anche in questo caso vi sarebbero delle ripercussioni sul viaggio seguente. Maggiore STOCK -
Io sono del parere di effettuare la parten-
za.. Ammiraglio SANSONETTI - Allora, la cosa migliore è di affrontare il maggior rischio, coprirlo il più possibile, affidandosi all' Ae-
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ronautica, pensando che si tratta di un trasporto di pa rticolare delicatezza. Generale SANTORO - Ho già dato disposizioni in considerazione della delicatezza del trasporto . Colonnello o, RAIMONDO che c.t. di scorta?
Non si potrebbe aumentare qual-
Ammiraglio SANSONETII - Non è possibile. Ve ne sono quattro. Altrimenti verrebbero ad essere ritardati tutti gli altri convogli. Dopo vi sarebbe il convoglio «Allegri-Giuliani-P ilo» . Sembra che jl Giuliani potrà partire in orario. Il «Pilo» deve andare a Tripoli e farebbe il primo tratto diurno insieme agli altri due, che sono diretti a Bengasi. Generale WENNJNGER - Sulle. motonavi si potrebbe aumèntare il numero dei mezzi contraerei? Ammiraglio SANSONETII - In ogni nave vi dovrebbero essere otto mitragliatrici da 20. Si potrebbe aggiungere qualche altra mitragliatrice. Generale WENNINGER tro canne.
Si tratterebbe di mitragliatrici a quat-
Ammiraglio SANSON ETTI - Ogni mitragliatrice in più rappresenta di giorno un aiuto fortissimo; però credo che queste mitragliatrici a quattro canne richiedono una installazione speciale e non credo quindi che possano essere adoperabili. Maggiore STOCK - Si possono senz'altro mettere sui piroscafi senza alcuna installazione. Ammiraglio SANSONETTJ - Benissimo. Io non posso risponde re subito. Studieremo subito il problema. Concludendo: si fanno presenti i maggiori rischi, però si accettano, cercando di diminurli quanto più si può, assicurando la rico· gnizione, modificando la rotta, in modo da spostarla un poco più a levante, aumentando la protezione e.a. con queste mitragliatrici, intensifi cando quanto p iù possibile la scorta diurna. Per il convoglio «Gualdi » si intende rinviata di 24 ore la partenza in modo che possa giungere al completo . Generale WENNINOER-
Siccome vi è del materiale molto pre-
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zioso sul «Gualdi» e sul «Capo Arma» bisognerebbe avere qualche scorta. L a caccia non vi può andare? Generale SANTORO - Faremo tutto il possibile ma sarà difficile garantirla per tutta la giornata. Per la prima parte del percorso, senz'altro. Maggiore STOCK - Nei prossimi giorni la caccia inglese sarà impegnata in Marmarica e quindi il pericolo non sarà molto grave. Ammiraglio SANSONETII- Domani potremo rivedere definitivamente la rotta, che può essere anche cambiata, occorrendo, in mare. Generale W ENNINGER -
Dove si trova il «Rondine»?
Ammiraglio SANSONETII partito.
È arrivato a Pa trasso ed è già ri-
Generale V ON PoHL - Siamo in difficoltà per la mancanza di trasporti di mezzi aerei. Si potrebbero avere per 10-14 giorni degli aerei da trasporto? Ten. Col. M ONTEZEMOLO Generale VoN POHL -
Lo fare mo presente.
Quando potremmo avere la risposta?
T en. Col. MONTEZEMOLO -
Doma ni mattina.
Ammiraglio SANSONETII - Il c.t. «Turbine» il giorno 23 ha trovato in un canotto di gomma il sergente Felix Sauer della X Squadriglia, il quale avrebbe potuto essere salvato da un peschereccio inglese, ma non ha voluto. È stato sette giorni in acqua.
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Verbale n. 154 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 26 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*) Ammiraglio SANSONETII - Il «Monviso» e l'«Ankara» sono arrivati felicemente a Bengasi. Ammiraglio RrCCARDI -
Dopo molte traversie.
Ammiraglio SANSONEITI - Il «R oselli» e il «Bixio» stanno navigando da Bengasi per Brindisi. Anche il «Pilo» è arrivato a Taranto (è quello che porta le maone). Per quanto riguarda il convoglio delle tre motonavi con truppe, di cui abbiamo parlato ieri, siamo passati attraverso due stadi. Innanzi tutto il Comando Supre mo aveva scelto la soluzione di rinviare di tre giorni la partenza, come proposto dall'OBS ; senonché, più tardi l'OBS ci ha detto che avrebbe potuto assicurare un concorso alla scorta. Allora è stato deciso di fare partire le navi, perché si è pensato che fra le varie cause di maggiore rischio, il ritardo di tre giorni non avrebbe madificato la situazione. Inoltre, la maggiore attività di Malta avrebbe potuto piuttosto aumentare anziché diminuire ed allora, tutto considerato, si è convenuto di fare partire le tre motonavi. È stata leggermente modificata la rotta, nel senso che sarà seguita una rotta più diritta e ciò per due considerazioni: perché si passa nello stretto la seconda metà della notte e fin'ora l'attività del nemico nella seconda metà della notte è stata meno intensa che nella prima, e poi perché non abbiamo segnalazioni di sommergibili io questa zona. Il convoglio è già partito regolarmente. Le mitragliere quadruplici non sono state messe a bordo perché richiedeva no una installazione molto complessa; vi è stato invece un aumento di mitragliere, però di quelle singole. L'altro convoglio «Gualdi»-«Capo Arma», che ieri decidemd i ritardare di 24 ore, partirà domattina. Può seguire due rotte: una rapida, già prevista, oppure l'altra qualora l'OBS ritenesse di poter assicurare una scorta.
mo-
(•) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuuavia manca l'elenco dei presemi. Cavai/erro è asseme, presiede N.iccardi.
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Generale WENNINGER -
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La scorta sarà data dalla Sicilia.
Ammiraglio SANSONETTI dia.
Allora si sceglie la rotta interme-
Generale WENNINGER - La scorta principale è quella italiana. Da parte nostra vi sarà una sorveglianza. Ammiraglio SANSONETII - Il pericolo maggiore è di notte e quindi non vi è niente da fare. Di giorno la scorta potrebbe anche servire come antisommergibile per la scoperta dei sommergibili. Di notte, invece, non vi è nessuna possibilità. Generale WENNINGER - Da parte dell'OBS verrà solamente messa una aggiunta alla scorta. Generale SANTORO - Sì, sarà sempre utile perché la nostra non potrà essere molto intensa. Ammiraglio SANSONETTI ore prossime al tramonto.
Si raccomandano specialmente le
Generale WENNINGER - In Sicilia vi sono ancora due gruppi da bombardamento, però hanno il compito di tenere sotto pressione Malta durante la notte. Data l'importanza di questo trasporto, il Maresciallo è venuto nella determinazione di prendere parte di queste forze per assicurare la scorta; però bisogna sempre tener presente che adesso l'azione su Malta sarà minore. Ammiraglio R1CCARDI - Sì, il rischio sarà certamente maggiore perché le circostanze sono tali che non consentono di fare quello che è stato fatto fin'ora. Generale WENNINGER - Ogni velivolo che viene distaccato per la scorta manca a Malta. Ammiraglio SANSONETII - Tutto sommato, gioverebbe di più la pressione su Malta che non fare la scorta. Generale WENNINGER niometro?
Il trasporto per domani ha l'ecogo-
Ammiraglio SANSONETII - No, perché il convoglio ha una velocità di 15 nodi e l'ecogoniometro funziona fino a 12-13 nodi. Ammiraglio R1CCA RD1 mergibili è la velocità .
La migliore corazza contro i som-
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Generale
WENNJNGER -
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E il «Rondine»?
Ammiraglio SANSONETTI - Dovrebbe essere arrivato a Suda. Ieri sera abbiamo avuto un bombardamento aereo su Messina; allora la divisione che era ll è partita ed è andata a Taranto . Non è stato dato nessun ordine e nessu na informazione. Le navi sono partite senza che nessuno se ne fosse accorto. Ammiraglio R ICCARDI Generale SANTORO -
Quanti sono i velivoli a Malta?
Settanta caccia e quindici tr imotori.
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Verbale n. 155 VERBALE DELLA RIUNIONE T EN UTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 27 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*) Ammiraglio SANSONETrt - Il convoglio «Tuna», ossia le tre motonavi, è regolarmente partito ieri e sta viaggiando regolarmente. È passato questa notte da Messina subito dopo che vi è stato l'attacco aereo. Non risulta avvistato. È da presumere che questa sera o stanotte possa avere qualche guaio. Dovrebbe arrivare domattina alle 8.30. Generale SA NTORO - La Libia è già stata incaricata della protezione con la caccia. Ammiraglio SANSONETTI - È già partito anche il convoglio «Capo Arma»-«Gualdi». Poi abbiamo il convoglio «Reichenfels» (insieme al «Ravello» e l' «Unione») il quale dovrebbe attraversare questo zona nella giornata di posdomani. In questo tratto contiamo sopra l'appoggio aereo dato che il percorso viene fatto tutto di giorno, pur essendo vicino a Pantelleria e Lampedusa. Dovrebbe arrivare di mattina, se però le circostanze lo permettono gli faremo fare una rotta diritta per arrivare di notte. Ammiraglio RrccARDI menti.
Dipenderà dal corso degli avvista-
Ammiraglio SANSONETrt - Vi sono tre ecogoniometri e quindi di giorno sarà ridotta un poco la velocità affinché gli ecogoniometri possano funzionare. Il giorno 29 dovrebbe partire il convoglio «Allegri»: un piroscafo da Napoli ed uno da Taranto con il «Giuliani» o senza. Il «Pilo» andrebbe a Tripoli, l' «Allegri» e il « Giuliani» a Bengasi. Circa il ritorno, il convoglio di tre motonavi ripartirà domani sera. Poi vi saranno il «Monviso» e l'«Ankara», che partiranno quando arriverà il convoglio «Allegri-Pilo» . Il «Petrarca» ritorna con la scorta del Gualdi. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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Abbiamo una ripresa sempre crescente di azioni aeree da Malta ed abbiamo anche una zona pericolosa di sommergibili, che d'altra parte bisogna affrontare . Generale WENNINGER- A Malta vi sono circa 15 bombardieri compresi gli aerosiluranti. Ammiraglio R ICCARDI -
Credo che gli aerosiluranti siano 4.
G enerale WENNINGER - Se continua l'azione su Malta è da prevedere che una parte di questi aerei da bombardamento sarà danne~giata o distrutta e quindi diminuirà il loro numero. G enerale SA:>rrORO - Oggi è andato un altro gruppo da caccia in Sicilia, ma con la partenza del 4° Stormo per la Libi a è rimasto un solo stormo e quindi le azioni diurne sono limitate da questa scarsezza della caccia. Questa situazione è però transitoria perché questa mattina è partito da R oma un gruppo di macchine 102. Ge nerale WENNTNGER - Come previsione vorrei comunicare che dal 6 al 10 giugno sarebbe nuovamente necessario mandare della benzina a Creta. Si tratterebbe di circa 2.500 tonn. e quindi bisognerebbe vedere quale cisterna potrà essere messa a disposizione: «Fassio » o «Rondine». Ten. Col.
HoDZEN -
Ammiraglio
Potrei avere il programma per giugno?
R1CCARDI -
È quasi pronto . Il 29 sarà definito.
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Verbale n. 156 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 28 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*) Ammiraglio SANSONETII - Il «Città di Tunisi», il «Città di Napoli» e il ·«Città di Genova» sono arrivati alle 9. Bisogna dire che vi è un comandante fortunato della scorta. Il convoglio «Capo Arma» e «Gualdi» ba fatto la sua rotta com'era stabilito. Questa notte il convoglio è stato avvistato da un aereo, che però ha dato una posizione sbagliata: ha dato giuste la rotta e la velocità, però con uno sbaglio di un grado di longitudine. Questa mattina, il convoglio che fino alle cinque aveva seguito questa rotta e poi quest'altra ed è arrivato in questo punto, ossia sulla rotta sbagliata indicata dall'aereo, è stato attaccato da un sommergibile. Noi ci troviamo di fronte a questo situazione, che vi sono due o tre sommergibili che operano nel centro e sono manovrati dalla ricognizione. I ricognitori ieri sera in questa zona erano due e eontemporaneamente un altro ricognitore avvistava in questo punto la divisione navale che andava a Taranto. Anche questo ricognitore ha dato dei dati sbagliati; comunque trattasi di due ricognitori sicuri con due nominativi sicuri. Quindi abbiamo qui una zona di esplorazione ed un'altra qui che maneggia i sommergibili. Allora questa sera abbiamo detto alle motonavi che tornano indietro cli fare una rotta alquanto deviata, per cercare di girare attorno alla zona pericolosa. Il convoglio «Reichenfels» è partito. Per quanto riguarda il convoglio «Giuliani» ( «Allegri» e «Pilo») bisogna rinunciare al «Giuliani», o per lo meno occorrerebbe aspettare 48 ore. Se si fosse trattato di aspettare solamente 24 ore avremmo aspettato; trattandosi invece di 48 ore proponiamo di non aspettare. Doveva partire, in viaggio di ritorno, domani il «Petrarca», però il Comando ASI ha chiesto di trattenerlo per eventuali necessità verso levante. Abbiamo autorizzato. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tutta via manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Sansoneui.
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P er quanto riguarda il «Rondine» e il «Fassio» è opportuno accelerare il ritorno del «Rondine », perché il «Fassio» potrebbe non arrivare in tempo. Ad ogni modo stiamo vedendo se troviamo un'altra cisterna invece del «Rondine». Ve lo potremo dire domani. F aremo tutto il possibile per darvi questo trasporto di benzina che avete chiesto. O ccorre adesso pensare al programma di giugno. Si stanno caricando «Bixio», «Roselli » e «Lerici»: il «Lerici» a Na poli e gli altri due a Brindisi. Colonnello Di RAIMONDO - Il «R oselli» ha comunicato che prima del giorno 30 non può caricare perché deve fa re delle riparazioni. Ammiraglio SANSONETII - Comunque , stabilite il programma fra di voi, Fontana e Di Raimondo. Idea generale sarebbe quella di non mandare più navi lente a Bengasi, ma solamente delle motonavi. Le lente le mandiamo a Tripoli. G enerale W ENNINGER -
li «Giuliani» partirebbe da solo?
Ammiraglio SANSONEITl -
Sì.
Ge nerale WENNINGER - Si dovrebbero trasportare 600 tonn. di benzina da T ripoli a Bengasi al più presto. Ammiraglio SANSONETTI T en. Col. HoozEN Bengasi.
Esamineremo il problema.
Avremmo 1.200 uomini da portare a
Ammiraglio SANSONEm - Le tre motonavi che sono arrivate, adesso ritornano indietro. Non sappiamo se potranno ripartire tutte e tre. Ritengo di sicuro che una a bbia bisogno di 7-8 giorni di lavori. Due potrebbero andare. Allora bisognerebbe preventivare il nuovo viaggio. Ma è proprio necessario? Ammiraglio FONTANA - Sarebbero disponibili il «Città di Genova» e il «Città di Tunisi». Se il «Città di Genova» deve tornare ad Orbetello, allora sarebbe disponibile soltanto il «Città di Tunisi»; oppure si può anche aspettare che il «Città di Napoli» abbia terminato i suoi lavori. Colonn ello D r R AIMONDO - È da vedere se la Luftwaffe può fare a meno del «Città cli Genova».
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Generale WENNINGER 8-10 giorni.
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Sarebbe necessario solamente per
Ammiraglio S ANSONETTI- Il problema si pone così: una delle tre navi ha bisogno di fermarsi una settimana. Se si vuole fare un viaggio con due navi, bisogna farlo o con il «Città di Genova» oppure aspettare una settimana. Sarebbe comunque preferibile andare a Tripoli, perché altrimenti non potremmo avere la scorta aerea di levante. Allora, si tratta della partenza di due motonavi, una probabilmente per le truppe tedesche ed una per le truppe italiane . La soluzione migliore sarebbe quella di fare subito un viaggio con il «Città di Genova» a Tripoli in modo da tornare subito indietro e poi dopo rinviare l'altro viaggio appena il «Città di Napoli» sarà pronto. Generale WENNINGER viaggio?
Quando si potrebbe effettuare questo
Ammiraglio SANSONETTI Ten. Col. HoDZEN -
Il giorno 2.
Se si manda a Tripoli è inutile.
Ammiraglio SANSONETTI - Potremmo andare a Bengasi. Cercheremo di fare una rotta un poco più a levante o a ponente. L'importante è di evitare questa zona. Generale WENNINGER poi a Bengasi.
Si potrebbero mandare a Tripoli e
Ammiraglio SANSONErn - Studieremo la cosa. Domani vedremo il progetto del prossimo viaggio delle motonavi.
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Verbale n. 157 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 29 MAGGIO 1942 - XX A LLE ORE 12.30 (*)
Ammiraglio R1 CCARDI - Abbiamo avuto una grave perdita. Per siluramento sono affondati il «Pessagno» e il «Capo Arma» a 60- 70 miglia da Bengasi. Il siluramento deve essere avvenuto verso le 2-3 di notte. Riteniamo che le operazioni di salvataggio siano andate abbastanza bene, ma non abbiamo ancora notizie. Il «Capo Arma» aveva un carico molto importante. Colonnello D1 R AIMONDO - 2.160 tonn e 8 automezzi. D a parte germanica aveva munizioni per 280 tonn e viveri per 370 tonn. Ammiraglio RrccARDI -
Il «Gualdi » ha continuato.
Colonnello D1 R AIMONDO- Aveva ancora 478 tonn di bombe per l'Aviazione e materiale vario per 16 tonn. Generale W ENNINGER tro? Ammiraglio RICCARDI -
A bordo del c.t. vi era l'ecogoniomeNo.
G enerale WENNINGER - Non dobbiamo dimenticare che durante tutto il mese vi sono stati una quarantina di attacchi, e se uno di questi attacchi è riuscito, pazienza! Ammiraglio RICCARDI - Da Bengasi adesso si cerca di dare la caccia . Evidentemente quando i piroscafi hanno una velocità di 15 miglia si riesce meglio a manovrarli e dominare meglio !'insidie. Ammiraglio SANSONETII - Le tre motonavi vuote, «Tunisi», «Napoli » e «Genova», stanno venendo in su. Sono state avvistate alle 22 di ieri sera, poi sono state nuovamente avvistate a mezzogiorno. Successivamente non sono state più avvistate. (•) La riunione risulta dal Diario S1orico del Comando Supremo wuavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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L'altro convoglio «Unione-Ravello-Reichenfels» non è stato avvistato. L' «Allegri» e il «Pilo» partono oggi alle 13 per Bengasi e Tripoli rispettivamente . Lo «Sturla» è partito per Derna. Abbiamo poi il traffico di levante. Vi è il «Tripoli» e il «Mameli» in partenza da Trapani per Patrasso, il «Probitas» da Patrasso per Brindisi. Per quanto riguarda il «Giuliani» riteniamo che non possa partire con una sola scorta. Bisognerà dargliene due. Quanto all'altro viaggio delle motonavi non sappiamo che cosa avete deciso. Generale F ASSI - Era prevista per Tripoli alla fine del mese la partenza di due navi. Adesso si tratta di vedere se anche per i camerati tedeschi convenga. Per noi è necessario mandarli a Tripoli. La scorta aerea sembrerebbe assicurata. Generale W ENNINGER -
Quando salperà il «Giuliani»?
Ammiraglio RrccARDI - Il «Giuliani» è in ritardo. Allora avevamo preventivato di mandare il «Giuliani» con una scorta solamente, ma dopo quello ohe è avvenuto questa notte riteniamo che La scorta debba essere raddoppiata. Siccome ci vogliono ancora due giorni per la partenza del «Giuliani», domani ci riserviamo di p recisare la data della partenza. Dobbiamo trovare la seconda scorta. Ammiraglio SANSONElTI - Se noi, però, diamo al «Giuliani» la scorta prevista per il «Menes» - il quale non partirebbe - il «Giuliani» potrebbe anche partire subito. Dopo troveremo una scorta per il «Menes». Ammiraglio RICCARDI - Allora potrebbe partire il 31, dato che è risolto il problema della scorta. Ammiraglio SANSONETn - Quando domani arriveranno le motonavi, sapremo quante ne potranno ripartire . Bisognerà scegliere la rotta per Tripoli in modo da passare anche per Bengasi. Ammiraglio RICCARDI per decidere.
Domani avremo tutto gli elementi
Ammiraglio SANSONE'nI - Vi è una unità inglese non precisa ta, con velocità di 28 nodi , a levante, che è stata avvistata da aerei tedeschi questa mattina alle 8.30 e poi alle 9. Se venisse avanti
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arriverebbe domani mattina alle 4 e quindi non vi sarebbe niente da fare. A mmiraglio R1CCARDI - Invece, in riferimento alla notizia che un incrociatore e due cc.tt. sono usciti da Gibilterra noi abbiamo pre parato tutto. Generale SANTORO -
La ricognizione è già in corso.
Ammiraglio R ICCARDl - Non usciamo però se non abbiamo la notizia precisa della presenza del nemico. Le navi , comunque, sono pronte a muovere. Ammiraglio SANSONETn - Sono usciti alle 20 di ieri sera. Passerebbero da Capo Bon alle 4 di stanotte e arriverebbero a Malta alle 1 O. Q uindi ne viene di conseguenza che tutta la m attina di domani potrebbero essere sottoposti all'offesa aerea. I due cc.tt. di scorta sono di tipo antiquato. Maggiore STOCK -
Alle 22 è poi partito un terzo c.t.
Ammiraglio SA SONErrI per esercitazione.
Puo essere anche che siano usciti
Generale SANTORO - Noi a bbiamo un gr uppo in Sicilia ed un gruppo in Sardegna che sono in allarme. Ammiragli o SANSONETII - Vi sono anche due sommergibili in agguato e stanotte manderemo dei Mas. Generale WENNINGER - Quando dovrebbe partire il «Rondine» per essere pronto il 6 per il carico? Ammiraglio R rCCARDI -
In tre giorni arriva.
Generale WENNINGER -
E l'« Ennio»?
Ammiraglio FONTANA - H a l'ordine di passare a disposizione della parte germanica e si richiamerà il « Fassio» qualora il carico non arrivi ai due terzi della capacità totale della nave. Generale SANTORO - Questa no tte abbiamo mandato 11 apparecchi su Malta. Non sono stati disturbati nemmeno dalla caccia.
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Verbale n. 158 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 30 MAGGIO 1.942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Ammiraglio RrccARDI - Si ntiene che l'incrociatore, tipo «Aurora», proveniente da questa avesse lo scopo di dare la caccia ad un nostro sommergibile che era in grave avaria, che non si poteva più immergere, che navigava in superficie a lenta velocità. Il sommergibile è ora rientrato e si trova a Cagliari, ma è stato continuamente avvistato da aerei nemici e bombardato . È prevedibile che questo incrociatore con i due caccia sia stato mandato in quella zona appunto per questo scopo. Inoltre, noi avevamo in questo punto un altro sommergibile, il «Veniero», il quale ci ha sempre segnalato di sentire l'incrociatore agli idrofoni in questa zona. Ad ogni modo un aereo del C.A.T. ci ha poi informato che l'incrociatore aveva preso la rotta verso Gibilterra. Questa mattina non abbiamo notizie e non vi è stato nessun avvistamento. Non ci risulta che l'unità sia entrata a Gibilterra e quindi siamo ancora in una situazione di attesa. L'incrociatore che era uscito da quest'altra parte era uscito in quanto che come abbiamo saputo da un decrittato che ci è venuto da Berlino, il nemico era a conoscenza che da Bomba sarebbero dovuti uscire dei nostri mezzi per attaccare il fronte inglese da rovescio. Ecco perché anche questa è rimasta una azione locale. Ad ogni modo, è certo che puntate verso il centro si possono sempre eseguire e bisogna essere sempre pronti a reprimerle. Per quanto si riferisce alle nostre unità da superficie, la situazione è complicatissima e gravissima per mancanza di nafta . Anche i due incrociatori che sono usciti da Cagliari per intercettare le forze nemiche, dopo le notizie che abbiamo ricevuto, sono rientrati. Li abbiamo fatto uscire perché vi era stato l'avvistamento con l'indicazione del movimento. Può anche darsi che il nemico, essendosi visto avvistato, abbia capito che non era il caso di venire avanti e che questo avvistamento abbia potuto influire sulla sua ulteriore condotta. In questo caso, la nafta che abbiamo consuma(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuuavia manca l'elenco dei presemi. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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to per questa operazione avrebbe avuto una uti lità. Certo è che il mancato incon tro con il nemico ci fa rimpiangere di non averla collocata bene. Se ci fo sse stato il nemico sare bbe stato meglio. Ammiraglio SANSONETII - «Unione» , «Ravello» e «Reichenfe ls» sono arrivati a T ripoli. Durante la notte sono stati ripetutamente avvistati da aerei; vi è stato il tentativo di attacco (vi sono stati aerosiluranti in volo) e scambio di telegrammi. Ciò conferma la nostra impressione che ci troviamo di fronte ad una diminuzione qualitativa inglese. Con la stessa quantità di apparecchi, tre mesi fa ci avrebbero massacrato le navi. Il «Città di T unisi», il «Città di Nap oli» e il «Città di Genova» dovrebbero fra poco arrivare a Napoli e solo quando saranno arriva ti, saprem o quando e quanti ne possono ripartire. L' «Allegri» e il «Pilo» stanno navigando per Bengasi. Abbiamo portato la rotta un poco più a ponente; però andiamo incontro ad una zona pericolosa dove questa mattina è stato affondato il piccolo piroscafo «Bravo». Ammiraglio R1CCARD1 - A seconda delle informazioni date dagli aerei ricognitori, i sommergibili si spostano in questa zona. Il sommergibile che ha silurato il «Capo Arma» e il «Bessagno» certamente deve aver seguito il convoglio durante tutta la notte. Ammiraglio SANSONETII - Il sommergibile ha lasciato contro la formazione tre siluri: due hanno colpito il c.t . di scorta (un siluro ha colpito il «S. Bar-bara» e quindi il c.t. è affondato in meno di un minuto). Ammiraglio R1CCARD1 -
Vi sono 250 morti.
Ammiraglio SANSONETTI - L'altro ha invece preso il «Capo Arma» che è rimasto a galla 4 ore e quindi sono stati salvati tutti gli uomini. Adesso abbiamo questa navigazione dell'«Allegri» e de l «Pilo» che ci dà una certa preoccupazione. P er fortun a, fino adesso, non vi sono avvistamenti. T rattasi però di piroscafi che camminano velocemente e quindi la manovra è resa più faci le. Ammiragli o R ICCARDI - I sommergibili inglesi, quando sono in emersione, possono andare alla velocità di 16 miglia e quindi quando vi sono in queste rotte dei piroscafi con una velocità di 10 miglia, l'insidia è facil e. Ed è per questo m otivo che noi abbiamo
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stabilito come minimo di velocità 15 miglia. Ma soltanto adesso con le motonavi noi possiamo avere queste possibilità e d'altra parte bisogna utilizzare quello che vi è. Generale WENNINGER goniometro?
In quest'ultimo convoglio vi è l'eco-
Ammiraglio SANSONEnr - No, e poi non servirebbe perché ad alta velocità l'ecogoniometro non funztona. Generale WENNINGER - Si dovrebbero concentrare in questa zona dei mezzi antisommergibili. Ammiraglio RICCARDI- Sì, è sempre una questione di quantità. Noi dovremmo avere in tutta questa zona delle pattuglie che stiano a sentire e facciano la ricerca anche prima che passi il convoglio. Ammiraglio SANSONEnr - I mezzi antisommergibili che abbiamo qui a Messina e Crotone sono troppo piccoli per fare la traversata; bisognerebbe quindi mandarli lungo la costa e non potrebbero in conseguenza essere utilizzati qui; può darsi anche quando siano arrivati sul posto, i sommergibili inglesi si siano spostati. Poi non possiamo metterci ad inseguire i sommergibili con queste piccole formazioni. È ancora da aggiungere che durante l'estate l'ecogoniometro ha un funzionamento molto modesto: la portata da 3.000 m. scende a 700-800 m. e ciò a causa delle stratificazioni delle acque. L'«Ankara» parte questa sera da Bengasi per Taranto. Abbiamo preparato un primo schema di programma per il mese di giugno. Supponiamo che il Giuliani parta da Taranto il 31; poi avremmo il «Città di Genova» che partirebbe per Bengasi e il «Città di Tunisi» per Tripoli. Il «Bixio» e il «Roselli» partirebbero per Bengasi il 17. Poi vi sarebbe un .a ltro viaggio ancora del «Città di Napoli» e del «Città di Tunisi». Verso il 10 poi vi sarebbe la partenza dell'«Ankara» e del «Monviso». Facciamo notare che non è possibile mandarli isolati e quindi anche se il carico sarà pronto bisogna che aspettino. Poi si era preventivato un viaggio del Menes e del «Gualdi» nella speranza che tutti e due facessero 12 miglia; ma invece la velocità è alquanto inferiore. Poi vi è un viaggio della coppia «Allegri»-«Giuliani», della coppia «Bixio»-«Roselli» ed alla fine un altro viaggio «Monviso»-«Ankara».
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Generale WENNINGER - Non sarebbe preferibile mandare i piroscafi meno veloci a Tripoli e quelli più veloci a Bengasi? Ammiraglio R ICCARDI definire il carico.
Sì, bisognerà però stabilirlo prima di
Ammiraglio SANSONETTI - Poi vi è il programma per Tripoli: «Lerici» e «Sestrières» che vanno separati, il «Pisani» che sarà pronto il 7 , il 14 il «Reiche nfels»; l'« Unione» il «Ravello» e il «Lerici», poi «Amsterdam» -«Pisan i»-«Apuania» ed infine nuovame nte il «Reichcnfels» . l'« Unione» il Ravel lo e il «Lerici». Manca il programma delle cisterne perché si aspetta il carburan te. Le cisterne sono pronte e quando arriverà il carburante si caricherà ed andranno ognuna per conto loro . Se paratamente mandiamo i carbonai e la carne. Ammiraglio R ICCARDI -
Ed il « Rondine»?
Ammiraglio FONTANA -
Sta partendo da P atrasso.
Ammiraglio SANSONETTI - Per il «Fassio» e l'« Ennio» risu lta che la benzina disponibile a Tripoli è più di quanta ne può portare il «Passio», se si comprende l'Aviazione. Generale WENNINGER- La ragione è che non vi sono depositi sufficienti a Bengasi e quindi bisogna limitare il carico. Ammiraglio SANSONETTI - Pe nso che la cosa debba essere risolta sul posto. Noi lasciamo a disposizione tanto il «Passio» che l' «Ennio» . L '« Ennio» non è consigliabile come trasporto di benzina perché non ha i mezzi di sicurezza antiincendi. In definitiva la cosa migliore sarebbe di servirsi del « Fassio» che porta tutto il carico che può portare in riferimento alle possibilità di scarico. Ge nerale WENNINGER - Secondo la deposizione fatta da quel sottufficiale dell'Aviazione che è stato per 6-7 giorni in mare si è potuto constatare che duran te la notte vi è un movimento abbastanza intenso di piccolissime navi che entrano ed escono da La Valletta. La provenienza di questi piccoli mezzi non si è potuta stabilire. Generale SANTORO - Sarebbero dovuti essere avvistati. Noi abbiamo dato ordine a tutti i nostri apparecchi di comunicarcì tutti gli avvistamenti anche di semplici barche.
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Generale na italiana.
WENNINGER -
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Occorrerebbe il controllo della Mari-
Ammiraglio SANSON EITI - Noi non mandiamo nulla in quella zona; se dovessimo mandare qualche cosa vi avviseremmo. Ammiraglio R ICCARDI- Sarebbe utile eliminare questo traffico intorno a Malta. Generale W ENNINGER- Bisognerebbe effettuare la zona dove gli aerei sono liberi di fare qualsiasi attacco. Ammiraglio R1cCARDI - Esiste la possibilitĂ di fare azioni aeree. Stabiliremo le zone d'offesa.
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Verbale n. 159 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 31 MAGGIO 1942 - XX ALLE ORE 13 .00 (*)
Ammiraglio RICCARDI - Questa mattina abbiamo avuto una perdita: l'«Allegri». È stato attaccato da bombardieri. Vi è stato un concentramento di bombardieri provenienti da Malta e dalla Marniarica. I due piroscafi sono stati avvistati quando si trovavano riuniti sulla stessa rotta. Verso l'una di notte i due piroscafi si sono divisi. Il «Pilo» è andato verso Tripoli e l'«Allegri» si è diretto verso Bengasi. Questa suddivisione ha portato ad una sospensione da parte della ricognizione, ma poi sono stati nuovamente avvistati. Evidentemente loro cercano maggiormente sulla rotta verso Bengasi anziché su quella verso Tripoli. Questa mattina alle 4.30 abbiamo avuto il segnale che !'«Allegri» era stato attaccato da aerei bombardieri. Dopo un quarto d'ora, il c.t. di scorta ha informato che la nave era stata colpita ed . esplosa. Aveva a bordo 1.100 tonn. di munizioni. Generale WENNINGER -
Vi era la scorta aerea?
Generale SANTORO - Non lo so, ma se l'azione si è svolta alle 4.30 è difficile che vi fosse la scorta. Generale WENNINGER - È una questione di principio; bisogna avere la sicurezza che all'alba vi sia la scorta. Generale SANTORO -
Quando non vi è la luna non è possibile.
Ammiraglio R ICCARDI - In giornata avremo delle informazioni di dettaglio che ci potranno permettere di trarre delle deduzioni. La nave si trovava a 70 miglia da Bengasi. Generale WENNINGER - È difficile che una bomba abbia provocato l'affondamento di una nave. Generale SANTORO - No, ,è naturale, trattandosi dì un piroscafo senza protezione di corazza. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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Ammiraglio SANSONETTI - È probabile che sia stato prima provocato l'incendio ed in seguito lo scoppio. Generale WENNINGER - Vorrei ancora sottolineare quello che ho detto ieri per incarico del Maresciallo, di istituire cioè dinanzi a Bengasi un servizio antisommergibile, perché altrimenti avremo un pericolo continuo. Ammiraglio RrccARDI sono state già date.
Le disposizioni a questo riguardo
Ammiraglio SANSONETTI - Abbiamo disposto che una torpediniera con ecogoniometro, il «Climene», andasse subito a Bengasi. Si troverà sul posto domani mattina .. Poi abbiamo anche disposto che il convoglio in partenza da Tripoli per Bengasi fosse scortato da un'altra torpediniera con ecogoniometro. Quindi il giorno 2 arriverà il «Pallade» e domani vi sarà il «Climene». Abbiamo disposto che queste torpediniere siano adoperate per andare incontro, a grandi distanze, ai convogli ed accompagnarli fino a Bengasi. Noi proponiamo di diradare il traffico nel tempo in modo che possiamo essere in grado di aumentare le scorte, In pratica ritarderemo di 48 ore la partenza del «Giuliani». Questo ci pennette di dare al «Giuliani» tre cc.tt. di scorta invece di due. Ammiraglio FONTANA partità il giorno 2.
Doveva partire questa sera ed invece
Ammiraglio SANSONErn - Questo ci consente anche di dare al «Giuliani» della nafta da lasciare a Bengasi, perché altrimenti non potremo rifornire le torpediniere. Poi ritardiamo la partenza della coppia «Bixio»-«Roselli» al giorno 13; la partenza doveva effettuarsi il 7. Ciò ci permette di fare partire questo convoglio con due cc. tt. di scorta e a metà percorso vi saranno altre due cc.tt. con ecogoniometro. Una volta stabilito questo servizio possiamo fare partire un'altra coppia: «Monviso-Ankara» il 18, poi «Pilo-Giuliani» il 23 e «Bixio-Roselli» il 30. Così facendo riusciamo in sostanza a fare partire quattro coppie più il «Giuliani», ossia fare partire 9 piroscafi nel mese. La maggior parte delle partenze è accumulata nella seconda parte del mese perché così abbiamo il tempo di fare convergere altri mezzi. Il «Menes» lo mandiamo subito, facendogli però fare la via di ponente. Poi a suo tempo manderemo anche il «Gualdi», facen-
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dogli fare la via di ponente. Il «Pilo» entra in circolo al posto dell'«Allegri». Trasporto di truppe: è escluso in queste condizioni poterlo fare a Bengasi. Quindi il viaggio delle due motonavi per Tripoli si fa lo stesso. Trasporti di truppe per Bengasi per il momento non è consigliabile farli a causa dell'Aeronautica di Malta, della Marmarica e dei sommergibili. Abbiamo anche disposto che quei tre cc.tt. in costruzione accelerino la loro preparazione in modo che potranno partire da Spezia il giorno 10. Trattasi di posamine ex jugoslave. Sono delle navi di tipo tedesco; credo anzi che siano state costruite in Germania o su disegno tedesco. Hanno 400 tonn di capacità e 12 nodi di velocità; hanno l'ecogoniometro e due cannoni da 76 e delle bombe. Potranno essere per il 15 a Bengasi. In questo modo abbiamo accumulato tutto quello che potevamo per migliorare la situazione. Questo però ha valore contro i sommergibili e scarso valore contro gli aerei. Entro il 15 bisognerà però fare arrivare il carbone buono per questi tre cc.tt. Colonnello D1 RAIMONDO- Sì. Sull'«Iseo» metteremo il massimo possibile quantitativo di carbone. Ammiraglio SANSONE'ITI - Bisognerebbe mandare proprio un carbonaio completo. Queste piccole unità erano già state a Bengasi, ma allora non avevano l'ecogon iometro. Ammiraglio RICCARDl - Domani daremo il nuovo programma di giugno con queste varianti. Generale WENNINGER tivamente affondato.
Non sembra che il «Bravo» sia effet-
Ammiraglio RrccARDI duto anche un ufficiale.
Sì, purtroppo è affondato e si è per-
Generale SANTORO - Vi è gravissima deficienza di benzina. Dalla Sicilia non possiamo mandare aerei perché abbiamo una limitata quantità di benzina che ci verrebbe a mancare quando dobbiamo scortare i piroscafi carichi. Ammiraglio R1CCARDI della benzina.
Bisogna esaminare questo problema
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Generale WENNINGER mentale e di principio.
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Per l'OBS è una questione fonda-
Generale SANTORO - L'OBS ha finito la sua razione di benzina del mese e finché non ne arriva dell'altra non può fare nulla. Generale W ENNINGER - Forse potremmo dare noi un poco della benzina arrivata a Candia. Questa mattina ho ricevuto l'ordine che la «Rondine» non deve arrivare il 5 maggio ma deve ripartire il 5 con il carico di benzina. Ammiraglio FONTANA 3 o anche il 2.
Credo che arriverà a Taranto verso il
Ammiraglio R rCCARDI - Non si fermerà un solo minuto. È stato disposto perché arrivi il più presto possibile. Ora bisogna disporre perché il carico possa farsi subito. Generale WENNINGER -
È già preparato.
Ammiraglio RrccARDI- La possibilità che possa partire il 5 è molto attendibile. Generale WENNINGER - Noi adoperiamo a Creta molto più benzina di quella prevista in un primo tempo. Si richiede per il giorno 8 un quantitativo di oltre 3 .000 tonn . di benzina. L'«Ankara» potrebbe essere scortato da aerei ma solamente se si trascura completamente Malta. Ammiraglio SANSONETTJ preoccuparsi.
Per !'«Ankara» ormai non c'è da
Generale SANTORO - In quanto alla protezione noi finora abbiamo sempre parlato di rotte che era possibile proteggere dalla Sicilia o per mezzo della 4a Squadra. Generale WENNINGER - Per i prossimi convogli sarebbe bene chiarire a fondo questa faccenda fra l'OBS e Superaereo, per sapere con precisione chi si deve occupare della protezione. Generale SANTORO - Se i convogli seguono la rotta seguita ultimamente allora Superaereo può partecipare con aerei della Sicilia; altrimenti, se si fa l'altra rotta non si può provvedere alla scorta.
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Generale W ENNINGER con l'OBS.
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Sarebbe bene chiarirlo nuovamente
Generale SANTORO - Su questa rotta possiamo fare qualche cosa se il tratto centrale viene fatto di notte. Generale WENNINGER - Negli ultimi tempi si è verificato che non si sapeva nemmeno con precisione chi doveva assicurare la protezione. Bisogna esaminare a fondo la cosa per ve dere quello che dobbiamo fare noi e quello che dovete fare voi. Generale SANTORO - Il Generale Wenninger vuole delegare qualcuno che possa venire per discutere a Superaereo? Generale WENNINGER -
Sì.
Ammiraglio R ICCARDI - Allora oggi nel pomeriggio vi riunite voi e domani mattina alla riunione sarà fissato il programma. Ammiraglio SANSONETII- Il «Giuliani» parte il 2 a sera; l'arrivo dovrebbe avvenire verso le 16-17 del 4.
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Verbale n. 160 VERBALE DELLA R IUNIONE TENUTA PRESSO IL CO MANDO SUPREMO IL 1° GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Ammiraglio SANSONETTI - L'«Ankara» è arrivato a Taranto; ha seguito la rotta di levante e non è stato awistato. Per conseguenza noi riteniamo che sia opportuno far seguire anche la stessa rotta al «Giuliani». Il «Lerice», che deve andare a Tripoli, è partito oggi da Napoli; va con un c.t. fi no ad un certo punto e poi va con due cc.tt. Certamente, questo è un lusso: due scorte per ogni nave! Il «Menes», in partenza da Brindisi, parte da Taranto per Messina e poi procede per Trìpoli e Bengasi. La «Rondine», nel passare il canale di Corinto, ha urtato e deve fermarsi per die_ci giorni di lavori ... Ammiraglio RICCARDI -
... però ...
Ammiragli o SANSONETTI - ... però, parte subito da Venezia un'altra cisterna vuota e sarà il 5 a Brindisi e spero che possa essere carica il 6 a sera. È il «S. Andrea». Per il resto tutto è stato predisposto come si è eletto ieri. Una torpediniera che accompagnava un convoglio ritiene cli aver affondato un sommergibile. Però non è sicura, perché potrebbe anche trattarsi di un vecchio relitto. Ad ogni modo, una torpediniera, secondo il programma di ieri, è già arrivata nella zona dei sommergibili ed un 'altra arriverà domani. Vi è fuori la forza H che è uscita questa mattina alle 7, composta dall'«Eagle», un incrociatore e 4 cc.tt. Ammiraglio RrCCARDI- Può darsi anche che faccia un'esercitazione. Ammiraglio SANSONETTI zione di lancio.
Sarebbe domani alle 8-9 in posi-
(*) La riunione risulta dal D iario Storico del Comando Supremo tuuavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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La fotografia di Alessandria dà conferma a Alessandria di quello che già si sapeva: la situazione è immutata. Generale
WENNlNGER -
Vi è una nave ospedale in fondo.
Generale SANTORO - Gli apparecchi S.79 per la scorta al «Giuliani» partiranno con il buio per essere sul posto alle prime luci dell'alba e poi si aggiungeranno i cacciatori. Per l' «Allegri» la scorta è cominciata alle 5. Ten. Col. HoDZEN - È possibile aumentare il numero delle nav~ destinate a Bengasi nella seconda metà del mese? Si possono scaricare a Bengasi fino a tre grosse navi. Ammiraglio RrcCA RDI remo la risposta.
Esaminiamo la cosa e domani vi da-
Maggiore STOCK - Due nostre piccole dragamine che facevano la scorta fra Bengasi e Derna sono state trasferite a Bengasi per la scorta dei piroscafi in partenza ed in arrivo allo scopo di rafforzare la rotta antisommergibile. Ammiraglio
R rccARDI -
Bene.
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Verbale n. 161 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 2 GIUGNO 1942- XX ALLE ORE 13.00 (*) Generale SANTORO - Questa notte, se il tempo lo permetterà, vi sarà una maggiore azione su Malta. Ammiraglio SANSONETII - Il convoglio «Lerici» questa notte ha subìto tre attacchi aerei. Abbiamo no tato che è stata ripresa l'attività aerea in questa zona ed in quest'altra zona. La ricognizione fatta questa notte dal nemico in questa zona non ha trovato niente perché effettivamente non vi era nulla. Invece, in quest'altra zona hanno trovato il «Lerici» che è stato bombardato una prima volta senza risultato, una seconda volta dopo due ore anche senza risultato ed infine si è stata un 'azione, anch'essa senza risultato, di aerosiluranti. Questa mattina si è fermato un po' a Pantelleria per aspettare l'alba; poi ha continuato. In questo punto è stato avvistato un sommergibile il quale si dirigeva verso il «Lerici»; siccome non abbiamo avuto nessuna notizia fino a questo momento dobbiamo supporre che non sia successo niente. Il «Polluce», una nostra torpediniera, ha avvistato il sommergibile. Il «Polluce» si è fermato, mentre il «Lerici» ha proseguito. Stasera parte da Taranto per Bengasi il convoglio «Giuliani». Dobbiamo convenire ormai che anche la rotta di ponente presenta i suoi pericoli. Ed allora, per il convoglio delle motonavi con soldati, invece di far fare la rotta stabililta, la stessa del «Lerici», faremo fare un'altra rotta, in modo che si passi da Capo Bon. Le due motonavi, «Città di Napoli» e «Città di Tunisi», partono il 5. Il « Genova» aveva bisogno di lavori; sarà pronto verso il giorno 11. Abbiamo esaminato il controprogramma presentato ieri. Noi non riteniamo opportuno fare dei convogli di tre motonavi per Bengasi, perché sarebbero convogli troppo grossi e quindi l'ingresso e l'uscita dal porto diventa sempre più onerosa dato che il porto è piccolo e le navi dovrebbero aspettare fuori. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tullavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Santoro.
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Però, abbiamo fatto un altro programma, con il quale mandiamo lo stesso numero di navi, ma due alla volta. Per le motonavi, il «Bixio» e il «Roselli» partirebbero, com'era previsto, il 13. L'«Ankara» e il «Monviso» partirebbero il 18, ossia cinque giorni dopo; il «Giuliani>> e il «Pilo» partirebbero il 23, il «Lerice» e l'«Apuania» il 25, il «Bixio» e il «Roselli» il 30. A questi si aggiungerebbero le navi lente che sono il «Menes» e il «Gualdi» che farebbero il viaggio per proprio conto per la via di ponente. In questo modo si raggiunge anche un altro risultato che è quello di mettere insieme navi della stessa velocità. Non abbiamo scelto il sistema di questi convogli grossi, perché altrimenti questi convogli diventerebbero troppo pesanti e poi perché vi sarebbero difficoltà per l'ingresso in porto, di guisa che la prima nave può entrare nel porto e si ormeggia, la seconda può entrare nel piccolo avamporto, mentre la terza deve aspettare fuori. Traffico per Tripoli: «Sestrières» e «Pisani» che partirebbero il 7, «Unione», « Ra vello» e «Reichenfels» fra il 15 e il 16, il «Sestrières» e il «Pisani» il 24, l'«Unione», «Ravello» e «Reichenfels» il 30, l'«Amsterdam» e il «Wachtfels», che sono navi più lente, il 20. Poi vi sono i viaggi per il carbonaio, la nafta e il gasolio. Le due motonavi per le truppe partirebbero il giorno 5: «Città di Napoli» e «Città di Tunisi» da Napoli per Tripoli. Si potrebbe pensare sin d'ora ad un viaggio eccezionale di una motonave per i vostri 600 soldati verso la metà del mese. Generale F ASSl - A Tripoli abbiamo bisogno di mandare molta roba e personale; vi sono delle grandi necessità, anche in relazione alle note operazioni. Ammiraglio SANSONETII - Questo è il programma massimo compatibile con le scorte. Le motonavi sono molto delicate e tutte le volte che fanno un viaggio e ritornano hanno sempre bisogno di una revisione ai motori, anche perché navigano alla massima velocità. Abbiamo fuori la forza H . Questa notte un sommergibile ha segnalato il passaggio di un c. t. in questa zona. Ieri l' «Eagle» è rientrato, però questa mattina alle 4 è uscito nuovamente. Supponiamo che questo c. t. fosse del tipo Maxman, perché da Gibilterra non manca niente. Le tre unità che sono uscite con l'«Eagle» sono
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ritornate. Abbiamo tenuto pronte per tre ore le navi e abbiamo pregato questa mattina di fare le ricognizioni, che sono state fatte, senza, però, risultato. Si può ritenere anche che il c.t. che è uscito possa avere lo scopo di fare della caccia preventiva ai sommergibili affinché le altre unità potessero proseguire indisturbate. Ad ogni modo oggi saranno fatte anche delle ricognizioni per assicurarci. Però, se l'avvistamento dovesse avvenire troppo tardi con le navi non potremmo fare niente. Per poter fare qualche cosa dovremmo tenere sempre le navi pronte a muovere, il che significherebbe un consumo giornaliero di circa 100 tonn al giorno. Generale SANTORO -
Gli aerosiluranti sono pronti.
Ammiraglio SANSONETTI - Più probabilmente dovrà trattarsi di un c.t. venuto a fare un poco di caccia antisommergibile. Se fosse possibile si dovrebbe fare trovare domani mattina pronta la divisione. Per adesso non si può fare. Verrà il momento che si potrà, quando avremo della nafta. Generale WENNINGER - L'OBS ha trovato qualche DO 17 per collaborare nella caccia antisommergibile. Agirebbe insieme alla 5a Squadra. Ammiraglio SANSONETTI - Dovrebbero mettersi d'accordo con le torpediniere che hanno l'ecogoniometro a Bengasi in modo da fare lo stesso servizio degli inglesi. Generale WENNINGER - Questa proposta sarà fatta al Maresciallo anche perché non so per quanto tempo questi DO 17 saranno a disposizione. Ammiraglio SANSONETTI - Ad ogni modo, la proposta sarebbe la seguente: prendere accordi con la Marina di Bengasi per associare le due azioni contro i sommergibili. Basta parlarne con l'Ammiraglio Weichold e l'Ammiraglio Lombardi. Per quanto riguarda !'«Allegri», la nave ha avuto un primo attacco di bombardieri, i quali sono venuti probabilmente da poppa assolutamente non sentiti, e quindi forse a motore spento; poi ha avuto un secondo attacco dì bombardieri che sono stati sentiti e hanno sganciato le bombe molto lontano alle 3.30 ed infine ha avuto un terzo attacco, assolutamente non sentito. Ha sentito soltanto lo scoppio delle bombe che cadevano e si è visto esplodere il
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bastimento. I nominativi intercettati erano di bombardieri e non di siluranti. Generale WENNINGER - L 'OBS ha ricevuto notizie che piccole imbarcazioni entrano a Malta per rifornirla . Sono delle piccole vedette. Si desiderebbe sapere la zona dove la cacci a può senz'altro interveni re. Ge nerale SANTORO - Se non sono fuori Mas tedeschi ed italiani, la zon a si può facilmente determinare . Ammiraglio SANSONETTI - Quando le torpediniere e i Mas escono per andare vicino a Malt a si dà sempre avviso al II CAT; quando non vi è avviso, si può fa re senz'altro la caccia. Qui ndi , per quanto riguarda la Marina non vi è nessuna obiezione. Generale WENNINGER - Sarebbe bene che il Comando Supremo informasse direttamente l'OBS, se siete d'accordo. Ammiraglio SANSONETTI -
Va bene.
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Verbale n. 162 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 3 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Ammiraglio SANSONETTI - Il «Lerice» è arrivato a Tripoli ieri sera. Il «Giuliani» è partito da Taranto con la rotta stabilita. Non è partito il «Monviso» da Bengasi: abbiamo avuto un episodio di cattivo tempo nel porto. Vi sono state delle navi che hanno rotto gli ormeggi e quindi è stato danneggiato fortemente un c.t. In conseguenza il «Monviso» non è potuto partire perché mancava la scorta. Questo episodio richiama l'attenzione sul fatto che sul porto di Bengasi, dal punto di vista marinaresco, non si può fare molto assegnamento quando vi è cattivo tempo. La cisterna «Passio» è arrivata da Tripoli a Palermo e la facciamo proseguire subito per Taranto nel caso che non arrivasse il «S. Andrea». Anche il «S. Luigi» è arrivato a Palermo. Poi vi sono i piccoli movimenti da Bengasi per Derna. Traffico con la Grecia: «Crispi», «Quirinale» per Cattaro con soldati; «Calino» per Patrasso con soldati ; «Milano» per Brindisi. Oltre vi è il movimento delle cisterne. Circa il programma resta inteso quello che abbiamo stabilito ieri. Ci rimane da definire i successivi viaggi delle motonavi. Aspettiamo prima il loro ritorno. Abbiamo avuto questa notte un attacco aereo su Cagliari, senza nessun danno alle navi . Generale SANTORO - Nessun danno all'Aeronautica; le bombe sono cadute nello stagno di Elmas. Ammiraglio SANSONETIJ - La Forza H questa mattina si è trovata puntualmente dove era previsto. Sembra che accenni adesso a ritornare. Non è sicuro. Generale W ENN INGER Ammiraglio R1CCARDI che stia rientrando.
Cambia la rotta. Sì, pendola, ancora non si può dire
(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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Generale W ciati gli aerei.
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È probabile che adesso vengano lan-
Generale SANTORO - Questa mattina alle 4 sono partiti i ricognitori e alle 4.45 sono partiti nove siluranti. Uno, in partenza, si è incendiato. Alle 7 il ricognitore ha avvistato la forza H . L'ha segnalata sino alle 8.10; poi è tornato indietro, perché era al limite dell'autonomia. I siluranti sono arrivati sulla zona, hanno fatto una breve ricerca, ma poi sono dovuti rientrare perché erano al limite dell'autonomia. L 'ultima segnalazione dell'apparecchio tedesco dava la forza navale con rotta 290.
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Verbale n. 163 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 4 GIUGNO 1942 - ~X ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio SANSONEITI - La motonave «Giuliani» questa notte ha avuto quattro attacchi. Al quarto attacco è stata colpita da un siluro; erano le 5.30. Generale SANTORO - Vi dovevano essere, secondo l'ordine impartito, in quella rotta gli S.79. Ma non ho ancora notizie. Ammiraglio SANSONETII - Si sta cercando di rimorchiarla, ma non pensiamo che la cosa possa avere successo, perché la nave va lentamente affondando. Ha cinque torpediniere attorno. Tre erano di scorta e le altre due sono andate nella giornata di oggi. Questa notte abbiamo sentito 13 apparecchi in volo, provenienti dalla Marmarica e tre provenienti da Malta, che non sono arrivati. Generale WENNINGER dare in Marmarica.
Sedici sono partiti da Malta per an-
Ammiraglio SANSONETII. - Dai nominativi bisogna ritenere che erano quelli della Marmarica e anche le comunicazioni erano con la Marmarica; l'areo che ha silurato il «Giuliani» ha dato la notizia alla Marmarica (Marsa Matruh). Ieri, per tutta la giornata, la motonave ha navigato non vista ; è stata avvistata verso mezzogiorno da un aereo che ha dato la posizione a Malta e alla Marmarica. Poi sono state sentite quattro squadriglie, con un totale di 13 nominativi, oltre ad altri 3 nominativi di Malta. Alle 5.30, dopo il quarto attacco la motonave è stata colpita e l'areo ha segnalato a Marsa Matruh: «Ho attaccato il piroscafo; ritengo di averlo colpito». Si trovava a 90 miglia da Barce. Le torpediniere avevano avvistato ieri un sommergibile e gli hanno dato la caccia. Generale WENNINGER -
Non è stato abbattuto nessun velivo-
lo? (*) La riunione risulta dCII Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Santoro.
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Ammiraglio SANSONETII - Non lo sappiamo. Ormai sono quattro grosse navi che perdiamo, delle quali due di prima classe. Generale WENNJNGER - Forse bisogna ritornare al siste ma dei convogli più grandi che possono essere facilmente scortati. Ammiraglio SANSONETII - Sopra il «Giu liani» avevamo quattro maone pesanti per lo scarico a Bengasi che erano molto attese. Contemporaneamente noi possiamo mandare due motonavi; se ne mandassimo tre, una rimarrebbe fuori. Al «Giulian i» abbiamo dato tutta la scorta possibile; infatti l'abbiamo salvato dal sommergibile. Gli attacchi degli aerosiluranti sono sempre più importanti. Bisogna eliminare Malta. Malta non è un diversivo. È la condizione essenziale per fare la guerra in Mar mari ca. Sul «Giuliani» vi erano anche 15 autocannoni germanici. G enerale Dr R AIMONDO - Bisognerebbe stabilire fino a che limite si deve andare a Bengasi e fino a che limite a Tripoli. Ammiraglio SANSO ETTI - Fino al 13 non si manda niente. Anche la via di ponente, non essendovi pressione su Malta , è pericolosa. Generale SANTORO - Finché gli attacchi si faranno di notte o nelle prime luci dell'alba la protezione della caccia non si potrà avere né sulla rotta di levante né su quella di ponente. Ammiraglio SANSONErn.,..... Abbiamo l'«Unione» e il «Ravello » che stanno navigando da Tripoli per Napoli e sono già avanti. Il «Menes» sta navigando da Taranto per Messina. Il «S. Andrea» è arrivato a Bari e prosegue per Taranto. Quindi abbiamo in questo momento il «Fassio» che sta navigando da Messina per Taranto e il «S. Andrea» da Bari per Taranto e quindi domani speriamo che tutte e due, ma almeno uno, arriverà. Generale WENNINGER prima del 7. Ammiraglio SANSONETII caricare.
Il carico non potrà essere pronto Credo che in 24 ore si riesca a
Maggiore STOCK - Taranto non ha ancora ordini per il carico. Ammiraglio SANSONETII -
Secondo il programma il giorno 9
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avremo in mare il convoglio «Pisani-Sestrières». Abbiamo anche in quel giorno in navigazione un carbonaio e il «Caucaso». In quanto alla rotta esamineremo il problema. Vedremo se sarà ìl caso di ritardare di un giorno il convoglio più grande. Generale SANTORO esaminare. Generale WENNINGER che caso di spionaggio?
Se mi dai gli elementi precisi li farò Non è possibile che vi.sia stato qual-
Ammiraglio SANSONEITI - È possibile, ma sta di fatto che fino ad ieri sera non è stato avvistato. È stato avvistato molto tardi. Generale WENNINGER visto.
L'«Ankara» è passato senza essere
Ammiraglio SANSONEITI - Sì, ma tutta la notte vi sono stati i ricognitori che vengono dalla Marmarica. Non si può mai escludere lo spionaggio, ma se mai, avrebbero provveduto cercandolo di giorno. Invece no, il ricognitore verso mezzogiorno ha dato la notizia e due ore dopo sono cominciati gli attacchi. Generale WENNINGER - Per la prima volta sono stati intercettati i velivoli lanciati dalla nave portaerei e ne sono stati abbattuti cinque su undici.
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Verbale n. 164 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 5 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13 .00 (*) Ammiraglio SANSONE1Tl - Non abbiamo ancora la conferma ma riteniamo che il «Giuliani» a quest'ora sia affondato. Ieri sera si è avvicinato anche l'ottimo rimorchiatore tedesco «Max Barendt», ma le difficoltà consistevano nella posizione della nave che stava affondando lentamente, sollevandosi a prora. Se fosse stato al rovescio, forse sarebbe stato più facile. Certo è che il rimorchio si presentava difficilissimo. Sono allora rimaste sul posto le torpediniere a fare la caccia ai sommergibili e ne hanno danneggiato per lo meno uno. Durante tutta la notte la zona è stata sorvolata da aerei tedeschi. In quanto al trasporto di truppe che doveva partire questa sera, in base a quello che è stato detto ieri, è stato deciso di sospenderlo. Per sfollare però questa gente, una parte di questi soldati (un poco meno della metà) partirà sui cc.tt. Ammiraglio RICCARDI - Il contrasto aereo è tale che per il momento preferiamo fare due-tre viaggi di caccia con maggiore sicurezza. Ammiraglio SANSONETII - Fra qualche giorno manderemo gli altri 2 cc.tt. Quanti sono i soldati tedeschi? Ten. Col. HoDZEN - Sono due mila. Ammiraglio SANSONETrr - Sono aumentati? Se fossero 500600 potremmo fare anche un viaggio per loro. Comunque, nella seconda metà del mese si potrebbe riprendere il traffico regolare. Generale WENNINGER - Fra otto giorni il viaggio potrebbe essere facilitato perché non vi è la luna. Nel frattempo q uesti caccia potrebbero prendere truppe italiane, e poi successivamente, quando vi sarà la possibilità, provvedere al trasporto delle truppe tedesche. 1
(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Com.ando Supremo tuttavia manca l'elenco , dei presemi. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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Ammiraglio SANSONETIJ - Fra una settimana metteremo a disposizione un altro viaggio con tre cc.tt. Qenerale Dr RAIMONDO - Vi sono a Napoli 1.400 uomini fermi. Adesso ne portiamo 500 e ne rimangono 900. Sono tutte truppe il cui impiego è urgente. Ammiraglio SANSONETil - La richiesta fatta comprendeva 1.200 uomini italiani e 700 tedeschi. Se rimaniamo in questa cifra possiamo fare il trasporto con cc.tt. Se invece questa cifra aumenta, allora non si può più fare il trasporto co.n cc. tt. ma bensì accettare il rischio del trasporto con le motonavi. Ammiraglio R 1ccARDI - Questa sera partono i due caccia e nel frattempo la situazione può cambiare. Ammiraglio SANSONETTI - Si potrebbe fare in questo modo: questa sera vanno via i due cc.tt.; poi preventiveremo un viaggio di motonavi a Tripoli per il completamento del trasporto delle truppe italiane; poi un viaggio di tre cc. tt. a Bengasi per portare i 750 uomini tedeschi e così completiamo quel tale programma. È da tener presente che per questo trasporto di truppe si possono adoperare soltanto cc. tt. tipo « Vivaldi» che sono solamente tre. Bisogna naturalmente dare il tempo a questi cc.tt. di andare e tornare. Conseguentemente vi sarà un piccolo ritardo. Questi cc.tt. arrivano a Tripoli la sera del 6; al ritorno faranno di scorta al convoglio «Pilo-Reichenfels» che ritorna in su. Potranno ripartire il giorno 7 per arrivare a Napoli il 9 mattina. La partenza delle due motonavi si può preventivare per il 15, arrivo il 15, partenza il 16, arrivo a Napoli il 18, partenza il 22, arrivo a Bengasi il 24. Generale WENNINGER - Esamineremo questo programma per vedere i vantaggi e gli svantaggi e domani riferiremo. Ammiraglio SANSONETII - La motonave da carico «Pilo» che parte da Tripoli posdomani doveva tornare a Taranto per andare poi a Bengasi insieme con il «Giuliani», che non vi è più. Allora, il «Pilo» lo mandiamo a Napoli e farà coppia con il «Reichenfels». In questo modo avremo una coppia di meno che va a Bengasi, ma in compenso avremo una coppia di più che va a Tripoli; inoltre vi è il vantaggio di accoppiare il «Reichenfels» con una nave della sua stessa velocità. Il giorno 13 dovrà partire per Bengasi la coppia «Bixio-Roselli». Abbiamo intenzione di spostare la rotta più a levante per al-
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lontanarla per quanto possibile dal pericolo degli aerei della Marmarica. Per fare questo vorremmo sapere se l'Aeronautica ritiene di poter portare la caccia a cento miglia. Speriamo di passare inosservati la prima notte ma dovremmo essere protetti durante il giorno. Generale SANTORO -
Di massima pare che si possa fa re.
Generale W ENNINGER - Siccome vi è ancora tempo, desidero mettermi in comunicazione con l'OBS. Ammiraglio R1CCARDI - Possibilmente, nella zona insidiata noi vorremmo passarvi una notte sola. Si tratta di combinare le ore di partenza e dei movimenti in maniera che la notte di viaggio nella zona insidiata sia una sola. Ad ogni modo studieremo anche noi la cosa. Generale SANTORO - Per il «Giuliani» volevo dire che gli apparecchi erano partiti regolarmente alle 3 .20 ed anzi uno ha avuto uno scontro con un aereo inglese; sono però arrivati sul posto quando la nave era già stata colpita. Generale WENNINGER - Si prega di provvedere per il 7 per la partenza, con la scorta, del « S. Andrea».
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Verbale n. 165 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 6 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio R1CCARDI - I due caccia sono partiti con i soldati. Sono stati avvistati, perché vi sono le due sentinelle della notte. Un sommergibile ha segnalato che nella notte non aveva visto nes·Sun movimento; l'altro ha dato la segnalazione dei due caccia, però ha comunicato una posizione alquanto sbagliata. È quindi probabile che gli aerei inglesi siano andati più a nord e quindi i due caccia non sono stati trovati. Evidentemente la questione della ricognizione è una questione d'importanza capitale. Un aereo inglese che sorvolava Lampedusa è stato abbattuto. Il personale è stato fatto prigioniero. Trattavasi di un aereo che proveniva direttamente da Gibilterra: così hanno dichiarato i piloti, fatti prigionieri. Ammiraglio SANSONETTI - La rotta scelta per il ritorno del «Monviso» è quella di fare di giorno tutto questo tratto, anche perché, in qualunque caso, abbiamo la possibilità di riparare a Navarino o a Argostoli. Credo che dovremo ritardare di 24 ore il ritorno del «Monviso» per mancanza di nafta, perché le cinque torpediniere che sono entrate a Bengasi non hanno trovato da rifornirsi. Allora, tre di esse si sono rifornite vuotando le altre due. Questa è una difficoltà che comincia a diventare ormai molto forte. Abbiamo mandato in giù altre mille tonnellate di nafta, che quindi non vanno a Taranto, dove abbiamo riempito i cc.tt. rientrati ieri vuotando una corazzata. In conseguenza dovremo ritardare di un giorno o due il ritorno del «Monviso» per aspettare che arrivi giù la nafta. Il «Monviso», che torna in su, sarà carico di prigionieri: 2.000 prigionieri che vanno a Taranto. Ammiraglio
FONTANA -
Salperà 1'8 mattina alle 4.
(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente presiede Riccardi.
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Ammiraglio SANSONETTI - Per quanto riguarda l'uso delle motonavi, bisogna far presente che a turno, una alla volta, devono assolutamente andare a fare lavori. Quindi si può contare solamente su due. Ammiraglio FONTANA di domani.
Il <,S. Andrea» parte a mezzogiorno
Generale WENNINGER - Rimane confermato il progetto relativo all'ulteriore trasporto delle truppe? Ammiraglio RICCARDI dei cc.tt.
Sì, primo viaggio delle «Città» e poi
Generale W ENNINGER delle truppe anche?
È possibile che al ritorno trasportino
Ammiraglio SANSONETTI - Non più di 250 per caccia e con il solo armamento individuale, a meno che non abbiano da scortare qualche cosa che torni indietro. Ammiraglio RICCARDI - Se i caccia, tornando indietro, devono scortare qualche cosa, bisogna che siano vuoti, perché devono fare sempre un servizio di assistenza. Esamineremo tutta la successione delle scorte e domani preciseremo se sarà possibile. Generale W ENNINGER- Questi tre caccia tornano una seconda volta oppure saranno impiega te le «Città»? Ammiraglio R1CCARDI - Non lo sappiamo ancora. Bisogna vedere quale sarà la situazione. Dipende anche molto da Malta. Se cambia la situazione di Malta tutto il traffico può assumere nuovamente l'andamento molto più sollecito che ha avuto il mese scorso. Ammiraglio SANSONETTI - La batteria che ha sparato ieri a Lampedusa era stato collaudata ieri stesso. È una batteria della Marina. Generale WENNINGER- E la gru? Ammiraglio RICCARDI - Ieri è arrivato il «Teseo» e fra trequattro giorni potrà partire da Bari il rimorchio con la gru. Ammiraglio SANSONETTI -
Domani vi diamo il programma.
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Verbale n. 166 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 7 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Ammiraglio SANSONETTI - I due cc.tt. «Vivaldi» e «Malocello» sono arrivati a Tripoli con i soldati. Il «Sestrières» è partito da Taranto per andare, via Palermo, a riunirsi poi al «Pisani» e scendere giù a Tripoli. « Reichenfels», «Pilo» e «Lerici» partono questa sera da Tripoli per Napoli. «Caucaso» e «Numidia» (con carbone, nafta e gasolio) partono da Palermo oggi per Tripoli. «Brook», «Amba Aradam» e « Vinicolo» partono per Bengasi. Il «Monviso» parte questa notte per Taranto da Bengasi con due mila prigionieri. Si prega al riguardo prendere accordi con la nostra direzione di sanità per quanto riguarda la bonifica. Il «Menes» è arrìvato a Palermo e parte domani per Tripoli. Generale
SA NTORO -
Si sovrappone ai due convogli?
Ammiraglio SANSONETTI - No, è stato studiato in modo da evitare la sovrapposizione. I due rimorchiatori, «Fianone» e «Vega», destinati ad andare a Tripoli e poi a Bengasi, sono partiti da Pantelleria con quattro trabaccoli a rimorchio. Sono destinati a Bengasi come· maone. Il «S. Andrea» parte oggi per Patrasso. Abbiamo poi trasformato un vecchio sommergibile in deposito di nafta. Trasporta mille tonn. È venuto giù da Venezia a Brindisi con mille tonnellate alla velocità di 15 nodi. Lo mandiamo a Bengasi. Quando sarà a Bengasi, se si vuole, si può anche mettere sotto acqua. Gli altri due della stessa classe, che avevano i motori abbastanza in ordine, li abbiamo trasformati in sommergibili da trasporto. Uno di essi sarà pronto fra otto giorni. Generale SANTORO - A proposito dei sommergibili-trasporto, il Generale Fougier, avendo avuto notizia di quel rifornimento di (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallaro è assente, presiede Santoro.
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Malta fatto con sommergibili, credeva che si potesse in qualche modo ostacolare questo rifornimento. Credo che sia difficile, perché anche i nostri sommergibili, nel rifornimento di Bardia, hanno proseguito per parecchio tempo senza che il nemico potesse intervenire. Ammiraglio SANSONETTI - Il sistema è uno: bisognerebbe avere una ricerca aerea dei sommergibili, specia lmente notturna. Il sommergibi le che è tornato l'altro giorno, quello in avaria , è stato ricercato da un quadrimotore. Vi era di notte la luna e il sommergibi le non si vedeva . Il sommergibile, però, non si poteva immergere perché era stato colpi to da bombe, ed ha visto il qua drimotore ammarare per me ttere in acqua l'idrofono . Il sommergibile si è difeso con la mitragliatrice . Questo però è un insegnamento, in quanto che è una forma di guerra e fficace ai sommergibili. La difficoltà della guerra dei sommergibili nel Mediterraneo è grande e u na delle ragioni consiste nel fatto che dovunque siano possono essere raggiunti dalla ricerca aerea, soprattutto dalla ricerca aerea notturn a, perché di giorno il sommergibile sta in immersione e nessuno lo vede, ma di notte è necessario che venga in emersione per caricare. Generale W E 'NINGER -
Lo stesso vale anche per gli inglesi .
Maggiore STOCK- No, perché noi no n facciamo nulla contro gli inglesi. Questa è la differenza! Amm iraglio SANSONETTI -
Bisognere bbe fare qualche cosa.
Generale SANTORO - Se ci danno la benzina, noi possiamo stare tutta la notte in servizio . G li inglesi hanno la benzin a, e noi invece non l'abbiamo! L 'Aeronautica italian a dispone ogni mese di 11 mila tono di benzina. Ne avrebbe invece bisogno di 20 mila per fare tutto il servizio. Si fa presto il calcolo delle possibilità che si possono avere con 11 mila tonn. di benzina. Ammiraglio SANSONElTI - La guerra per i nostri sommergibili ne l Mediterrano è dura perché i bersagli sono pochissimi e quindi si passano delle settimane di fatica e di pericolo e poi una volta tanto vi è un bersaglio che quasi sempre è una nave da guerra che è quindi rapidissima.
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Generale WENNINGER- Però gli inglesi disturbano molto questi sommergibili. Ammiraglio SANSONETII - Sì, infatti quando gli inglesi devono uscire, due giorni prima incominc.iano la caccia ai sommergibili. Mandano gli aerei e qualche cacciatorpediniere perché sotto la guida dell'aereo vada addosso al sommergibile. Vuol dire che noi aumenteremo il numero dei sommergibili ed invece di tenerli fissi, li manderemo ad ondate. Questa notte vi è stata forte ricerca da parte di aerei di questi sommergibili. Oggi è uscito un caccia. Quindi è probabile che fra due giorni vedremo uscire nuovamente la forza H. Dobbiamo darvi una risposta in merito alle truppe di ritorno con i cc.tt. I due cc.tt. che scortavano il «Pilo» il giorno 20 a Bengasi ritornano soli ed allora possono trasportare 500 uomini. Poi, il «Vivaldi» e il «Malocello» che arriveranno con lo «Zeno» il giorno 25 a Bengasi e tornano soli, possono portare altri 500 uomini. Generale WENNINGER - Il Maresciallo prega, per quanto si riferisce ai trasporti per Bengasi, di cambiare sempre le rotte. Ammiraglio SANSONETII Generale WENNINGER la potreste impiegare.
Ogni volta cambiamo la rotta. Siccome avete della caccia notturna,
Generale SANTORO - È per la difesa delle città e non è addestrata per volare sul mare. Generale WENNINGER - Potrebbe essere messa in azione nelle zone prossime alla base. Generale SANTORO - Gli apparecchi per la caccia notturna sono stati alleggeriti al massimo e quindi non hanno serbatoi supplementari e conseguentemente possiedono poca autonomia. Lo stesso Maresciallo, quando si è parlato della caccia notturna, ha detto che di notte non serve a niente, perché non si possono vedere gli apparecchi. Generale WENNINGER - All'alba e al tramonto la caccia dovrebbe trovarsi sopra il convoglio. Generale SANTORO -
Sono apparecchi che non hanno l'auto-
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nomia necessaria. P oi, queste sezioni di caccia notturna hanno 4-5 piloti e quindi non sono sufficie nti. Generale WENNINGER - Il Maresciallo pregherebbe di prendere in esame questo problem a che naturalmente non potrà avere immediata attuazione. Generale SANTORO -
Va bene.
Generale WENNINGER - Degli apparecchi sono stati mandati a B e ngasi: hanno uno scopo sussidiario nell a lotta contro i sommergibili. Quando non vi sono convogli, dovrebbero cooperare con la M arina a fare la caccia ai sommergibili. Ammiraglio SANSONETrl - A llora informiamo la Marina di Bengasi che l'OBS ha comunicato di avere dislocato appositame nte apparecchi per la caccia ai sommergibili e si prega di prende re accordi per sfruttare al massimo questa collaborazione in cooperazione con le torpediniere. Generale WENNINGER - Il Marescia llo prega di esaminare nu ovamente la possibilità di fare convogli di sei navi a lla volta . Si desidera sapere l'opinione della Marina. Ammiraglio SANSONETTI - Risposta : per B engasi, questo è impossibi le per la ragione che già conosciamo. Più di due navi non si possono mandare. Generale WENNINGER - M andandone quattro, due potrebbero rimanere fuori provvedendosi a d una protezione adeguata. Am miraglio SANSONETTI - Va tutto bene se il mare è buono; no, se il mare è cattivo. Interrogheremo a nche la M arina di Bengasi e domani possiam o darvi la risposta. Possiamo mandarne tre nella buona stagione. Generale WENNINGER - Sarebbe interessante sapere l'opinione della M arina per informare il Maresciallo per q uale motivo non è possibile o conveniente . Generale SANTORO - Questo concetto dei convogli piuttosto grandi ha lo scopo di aumentare il quantita tivo del materiale portato giù o quello della sicurezza? Generale W ENNINGER -
Se vi è un convoglio grande, allora
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tutta l'Aviazione, che adesso è sparpagliata, si potrebbe concentrare per la protezione di quell'unico convoglio. Ammiraglio SANSONETII - Gli inglesi fanno in Atlantico dei convogli anche di 40-50-60 piroscafi ed allora possono accumulare una protezione enorme. In Atlantico si può fare, ma nel Mediterraneo la cosa è un poco diversa. Generale WENNINGER - Trattandosi di un grande convoglio, il Maresciallo potrebbe mettere tutta la sua Aviazione a disposizione per la protezione di questo convoglio. Generale SANTORO - È pericoloso a Bengasi lasciare delle motonavi fuori del porto. Ammiraglio SANSONETTI - Di notte, ogni comandante preferisce avere dei convogli leggeri in modo da avere la possibilità di manovrarli. Forse la sola difesa efficace di notte e quella della nebbia. Ora in mezzo alla nebbia, se si tratta di una o due motonavi, la cosa è facile; se invece sono 6 o 7 la cosa è diversa, tanto è vero che quando facevano i convogli grandi di sei unità di notte, li dividevamo in due gruppi. Di giorno, il rischio che stiamo affrontando è tollerabile; il pericolo grosso è di notte per cui non vi è difesa attiva. Questi ultimi attacchi sono stati fatti a motore spento e si è sentito il rumore dell'aereo, soltanto dopo lo scoppio del siluro o della bomba. La sola difesa passiva è la manovra insieme alla nebbia. Più di questo non si può fare e quanto più il convoglio è leggero tanto meglio si agisce. D'altra parte i convogli numerosi danno un minor rendimento globale del tonnellaggio . Generale WENNINGER - L 'idea dominante del Maresciallo è di cambiare continuamente la rotta. Ammiraglio SANSONE'ITI - L'idea dominante del Maresciallo che quando vi è una difficoltà, la vuole assolutamente superare. E questo è giustissimo.
è
Generale SANTORO - Ieri i siluranti dell'Egeo hanno affondato una petroliera inglese, che però era vuota. Generale
WENNINGER -
Bene.
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Verbale n. 167 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO L'8 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13 .00 (*) Ammiraglio RICCARDI -
Aggiornamento delle ultime 24 ore:
Ammiraglio SANSONETTI - Il «Sestriéres» è arrivato a Palermo eçl il «Pisani» è partito da Napoli; stasera si devono riunire e continuare poi per Tripoli. Il «Numidia» e il <<Caucaso» (carbone e nafta) stanno navigando da Palermo per Tripoli. Il «Reichenfels» , il «Pilo» e il «Lerici» s tanno venendo in su da Tripoli per Napoli , per ora indisturbati. Tre motovelieri sono in arrivo a Tripoli. Il «Monviso» parte questa notte per Taranto con due mila prigionieri. Generale W ENNJNGER - L'OBS non ha sapu to nulla della partenza del «Monviso». Oggi alle 11 non si sapeva ancora se era partito a meno . Maggiore STOCK -
Alle 10.45 noi abbiamo avuto la notizia.
Ammiraglio SANSONEITI servizio.
Vi è stato evidentemente un dis-
Generale W ENNINGER - Pregherei di farci le comunicazioni in tempo, perché gli aerei, che sono certamente partiti, si troveranno adesso sul posto e non troveranno il convoglio. Ammiraglio RICCARDI - Bengasi ha fatto una previsione di partenza, che poi ha modificato senza comunicarla in tempo. Ammiraglio SANS0NE1ì·1- La partenza è stata forse ritardata di 24 ore in relazione alla segnalazione di questa notte. Certamente vi deve essere appunto una ragione, che possiamo immaginare ma che non possiamo sapere con certezza. Ammiraglio RICCARDI - Questa notte ci è stato segnalato dall'OBS la presenza di una forza navale imprecisata all'altezza di Derna. (*) La riunione risu/w dal Diario Storico del Comando Supremo tutlavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Riccardi.
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Generale WENNINGER - Per quanto riguarda la mancata partenza del «Monviso», bisognava darne subito comunicazione. Ammiraglio SANSONETTI - Certamente sul posto avranno avvertito gli aerei che dovevano partire da Tripoli. Ammiraglio RICCARDI - Provvederemo affinché una mancata previsione sia comunicata al più presto . Ammiraglio SANSONE1TL nienti che sono sorti.
Faremo presenti tutti gli inconve -
Ammiraglio RrcCARDI - Può darsi che vi sia stato qualche elemento di carattere eccezionale per cui la notizia non è arrivata in tempo, ma comunque, qualche ora si poteva risparmiare. Ammiraglio SANSONETTI - Per il levante vi sono le partenze del «Rossandra» e dell'«Aventino» da Bari per Durazzo, l'«Ivorea» da Trieste per B rindisi. Il «S. Andrea» è già in navigazion.e per Patrasso, e il «Dora» da Valona per Bari. Generale WENNINGER - Si è avuta qualche notizia in merito alla presenza di navi americane? Ammiraglio SANS0NE1TI - No, sappiamo solamente che una p.a ., l'«Eagle», è uscita e che l' «Argus» è entrato a Gibilterra e non è uscita almeno per il momento . Ammiraglio R1CCARDI - Adesso in movimento vi è l' «Eagle» con un incrociatore e cinque cc.tt. Ammiraglio SANSONETTI - Nella zona vi sono adesso cinque nostri sommergibili. Le ricognizioni sono in moto.
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Verbale n. 168 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 1 O GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 ("')
Ammiraglio SANSONETII - Abbiamo un ritardo nella partenza del convoglio «Pisani-Sestrières», perché abbiamo avuto il dispiacere di perdere questa notte un c.t., non sappiamo se per siluro o per mina vagante. In conseguenza, l'altro c.t. , il «Premuda», è rimasto a salvare i na ufraghi e le due motonavi sono rientra te a Pale rmo. Partiranno domani. Il «Menes » parte regolarmente come era previsto oggi da Palermo per Tripoli. Il «Reichenfels», il «Pilo» e il « Lerici» sono venuti in su senza mai essere stati avvistati : arriveranno a Napoli questa sera. Il «Monviso» è in navigazione da Be ngasi per T aranto con 700 prigionieri. Non ne hanno mandati 2.000 che erano troppi. Il «Numidia» e il «Caucaso» stanno navigando per Tripoli e sono già a Kerkenna, con a bordo carbura nte e carbone . L '«Amba Aradam » e il «S. Antonio» sono in viaggio da Bengasi a T ripoli. Gli altri sono piccoli movimenti: 11 «S. Andrea» è arrivato a Patrasso. Il «Rossandr a» e !'« Aventino» devono essere arrivati a Durazzo. Abbiamo esaminato quel problema che ·ci avete posto ieri, ossia se si poteva fare un minor numero di convogli però più grossi. Noi intenderemo farlo , ma bisogna andare per gradi, perché altrimenti noi avremmo un molto minore rendimento delle navi. Noi adesso facciamo i convogli per Bengasi con due navi per volta. Se volessimo farli a quattro navi per volta, bisognerebbe che le due cariche aspettassero il ritorno delle altre, che caricassero e andassero via. Dunque, anche· nel passaggio da un sistema all'altro si avrebbe un ritardo. Per questo motivo il passaggio va fatto gradualmente. Ad ogni modo non possiamo arrivare ad una soluzione integrale di grossissimi convogli, pe rché ne verrebbe anche un minore (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuuavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Santoro.
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rendimento. Il sistema dei convogli dà una maggiore sicurezza sotto certi aspetti, però dà un minore rendimento. Ed è proprio questo uno dei punti su cui noi contiamo per mettere in ginocchio l'Inghilterra, che essendo costretta a mandare il suo traffic9 in convogli in tutti i mari del mondo, ha dal suo tonnellaggio un rendimento minore . Inoltre vi è un altro aspetto del problema ed è quello relativo alla utilizzazione delle scorte. Se noi facciamo grossi convogli che impiegano molto tempo a scaricare, dovremmo avere un numero doppio di piroscafi di quelli che abbiamo per Tripoli. Potremmo fare convogli di sette motonavi, ma non ne abbiamo appunto che 7 in tutto che vanno a Tripoli. Se invece fossero 14, ve ne potrebbero essere 7 che scaricano e 7 che arrivano e le scorte possono ritornare; invece, avendone 7 soltanto, le scorte o devono aspettare a Tripoli che i piroscafi scaricano oppure devono tornare vuote. In conseguenza si avrebbe un minore rendimento delle scorte. In conclusione, noi ci orientiamo verso un sistema intermedio, cioè vedere se per Bengasi si possono mandare tre motonavi per volta (prima se ne mandava una e poi in un secondo tempo due per volta) e a Tripoli possibilmente 4-5 motonavi per volta. Se si volesse fare di più si andrebbe incontro ad un molto minore rendimento delle navi e delle scorte. Se si volesse adottare subito il sistema, si dovrebbero fare due convogli, uno il 16 e uno il 27, di sei navi, quattro per Tripoli e due per Bengasi. In definitiva, andrebbero nel mese 12 navi, mentre con l'attuale programma ne vanno 17. Evidentemente è più facile proteggere con il primo sistema anziché con il secondo, m,i dobbiamo fare un compromesso fra le due opposte esigenze. Comandante LOYCKE- Durante la luna piena sono molto più pericolosi i grandi convogli dei piccoli. Ammiraglio SANSONETII - Sì, nel Mediterraneo, nella nostra zona il pericolo è soprattutto notturno (aereo). Ora abbiamo visto che per ridurre questo pericolo notturno, ci conviene di notte fare piccolissimi convogli, che possono essere molto bene manovrati. Perché le torpediniere siano pronte per dare la caccia ai sommergibili bisogna aspettare che arrivi a Bengasi il «Balilla». Parte questa sera ed arriverà il giorno 11. Generale VoN POI-IL sterna?
Quando partirà il «Saturno», nave ci-
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Ammiraglio SANSONEITI Avete sentito degli aerei?
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Appena pronta.
Generale SANTORo - Il radiolocalizzatore di Pantelleria non ha funzionato. Allora una formazione di Spitfire è stata avvistata da 2 Cr 42 che facevano la scorta al convoglio che si sono trovati improvvisamente in mezzo a questa formazione di Spitfire. È stato dato allora subito l'allarme a Pantelleria. La nostra sezione di Pantelleria è partita ed ha trovato una formazione di Spi tfire, ma i nostri erano solamente due apparecchi. Poi una formazione di nostri caccia è andata su Malta, però è stata attaccata da una formazione di 30 Spitfire, che stava sul cielo. Vi è stato un combattimento ma senza perdite né dell'una né dell'altra parte. Il guaio è che il radiolocalizzatore di Pantelleria non ha funzionato. Si è saputo dell'arrivo di questi aerei dell'avvistamento dato dai Cr42 .
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Verbale n. 169 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 10 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio SANSONETTI - Quei due piroscafi lenti. «Caucaso» e «Numidia», che vanno a Tripoli, dovrebbero arrivare questa sera e non vi è nessuna controindicazione. Il «Men.es» è in questo momento a Capo Bon e continua la sua strada. Il «Pisani» e il «Sestrières» partono questa sera da Palermo per Tripoli e faranno la rotta già prevista. Il «Savona» e il «Tripolino» sono partiti da Tripoli per Bengasi. Il «Monviso» sta navigando per Taranto e non è stato avvistato . Deve arrivare questa notte a Taranto. Abbiamo avuto a Taranto questo notte un attacco aereo, breve ma un poco violento sull'arsenale. Nessun danno alle navi. Il «Saturno», che doveva caricare la benzina a Napoli, non ha caricato più perché la benzina disponibile è di 1.200 tonn. in tutto e quindi è inutile mandare giù il «Saturno» che è un grosso piroscafo. Andrà invece il «Picci Fassio». Forse bisognerà ritardare la partenza delle «Città» e la partenza del convoglio «Roselli» perché in questo momento non possiamo completare il rifornimento di nafta per le scorte. Noi speriamo ancora di fare in tempo. Stiamo facendo andare per via di terra un poco di nafta, ma non siamo ancora sicuri. È avvenuto questo, che il traffico della nafta dall'Albania ha avuto una interruzione per ragione di alcuni ponti che sono stati sabotati in Croazia. Allora si è dovuto chiedere di farla passare per la Germania, il che è stato ottenuto, però questo ha apportato un ritardo. Noi abbiamo già pronte le cisterne per essere caricate a Trieste appena riceviamo la nafta. A Taranto abbiamo provveduto l'altro giorno prendendo la nafta da una corazzata, ma a Brindisi e a Napoli non vi è nulla. Generale WENNINGER a Bengasi.
Il «Balilla» è aspettato urgentemente
(*) L a riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cava/lerro è assente. Presiede Santoro.
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Ammiraglio SANSONETII- Vediamo se può partire, altrimenti la nafta la mettiamo sulle due motonavi che vanno in giÚ. Poi vedremo di fare arrivare nafta anche in altra maniera recondita.
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Verbale n. 170 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO L'll GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio RICCARDI - La situazione della nafta è già stata rappresentata ieri dall'Ammiraglio Sansonetti ed è tragica. Questa è l'unica parola con la quale si può veramente definire la situazione. Il convoglio più delicato domani è quello delle due motonavi che partono da Napoli e che trasporta i soldati. Questa notte, il convoglio del «Pisani» e del «Sestrières», mentre si trovava a nord di Capo Bon è stato attaccato dagli aerei in grande stile. Ha potuto sfuggire agli attacchi sia dei bombardieri che dei siluranti. Ha dovuto invertire la rotta, per cui vi è stato un ritardo di 4 ore: invece di arrivare alle 21 a Tripoli, arriverà verso le due di notte. Si troverà qufodi nella condizione di dover sottostare nuovamente all'insidia notturna contro la quale noi siamo impotenti. Le due motonavi che partiranno il giorno 13 da Napoli seguiranno presso a poco la stessa rotta con lo stesso concetto, cioè di rimanere in mare una notte sola. Non è possibile trasportare questi soldati con i cc.tt. Lo abbiamo già fatto qualche giorno fà, ma non lo possiamo più ripetere, perché per trasportare quel gruppo di soldati occorrerebbero due viaggi di cc.tt., non uno solo, data la loro capacità. Questo non lo possiamo fare per deficienza di nafta. Occorre dunque che le due motonavi vadano a fare la loro missione con le loro scorte, affrontando qualsiasi rischio. Per ridurre al minimo possibile, come nostro dovere, questo rischio, non vediamo che una sola possibilità: durante la notte nella quale le due motonavi saranno nelle vicinanze di Capo Bon fare una azione su Malta, se sarà possibile. Questa è la nostra richiesta che rappresenta una necessità assoluta. Ho voluto definire la cosa nella sua conclusione perché sia (*) La riunione risulw dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Riccardi.
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Generale WENNINGER - Vi è in vista un miglioramento di questa situazione della nafta? Ammiraglio R ICCARDI - Vi è in vista uno studio per un miglioramento che è in corso anche in seguito ad alte pressioni che sono state fatte da tutte le parti. La crisi si è aggravata essenzialmente perché vi sono stati degli atti di sabotaggio sopra delle ferrovie. Abbiamo in questo momento circa 15.000 tonn di olio combustibìle che sono ferme e non si sa quanto tempo resteranno ferme. Ogni sosta si produce inevitabilmente sopra gli arrivi e i nostri depositi sono vuoti. Che cosa possa avvenire in futuro ancora ndn possiamo dirlo. Certo è che noi abbiamo l'appoggio più che .completo da parte della Marina tedesca, la quale conosce perfettamente la nostra situazione; però la sua situazione è presso a poco uguale alla nostra. Evidentemente solo una ragione di impossibilità assoluta impedisce alla Marina tedesca di venirci incontro, come ha fatto fin'ora. Tutte le azioni nel Mare del Nord e nell'Atlantico da parte della Marina tedesca sono quasi completamente ferme. Si tratta di un problema di politica militare che riguarda essenzialmente la situazione in Albania. Certo non è una questione che potrà avere la sua pronta soluzione. Tutto quello che si poteva fare è stato fatto. Noi siamo obbligati in questo momento ad aspettare l'arrivo di un treno per poter essere sicuri di fare partire una torpediniera. Capitano di Vascello DARETTI corrispondenti a 16 mila tonn.
Vi sono 840 vagoni fermi,
Ammiraglio RrccARDI - In sostanza noi viviamo non alla giornata: ma al minuto, per cui noi oggi facciamo il programma delgiorno 13 senza sapere quello che potremo fare in seguito finché non si sbloccano le 16 mila tonn. Ammiraglio SANSONETTI - Il giorno 13 non si può fare partire perché il primo treno non potrà arrivare a Napoli che il giorno 14. Ammiraglio RrCCARDI - Allora bisognerà rimandare al 16. Domani daremo delle altre indicazioni. Quindi, per la questione dell'azione aerea su Malta avremo la possibilità di parlarne ancora. Certo è che qualunque azione si svolga su Malta in qualunque notte è sempre profittevole.
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esaminata e domattina ci possiate fare sapere quello che è possibile fare sotto questo punto di vista. Generale WENNlNGER -
In quale notte avverrebbe il viaggio?
Ammiraglio FONTANA za avverrà in orario.
Nella notte dal 13 al 14 se la.parten-
Ammiraglio RrCCARDt - Ad ogni modo, noi domattina preciseremo ancor meglio. Vi sono dei treni di nafta che devono ancora arrivare. Questo per quello che si riferisce _alle partenze da Napoli. Voi sapete qual'è la situazione di Malta in questo momento. Credo di non errare ritenendo che vi possono essere 150 velivoli. Generale SANTORO- 118 da caccia e una ventina di trimotori. Ammiraglio RrccARDI - Certo è che tutte le esplorazioni intorno a Malta sono state aumentate di intensità e non è assolutamente possibile mettere nel nostro programma la supposizione di sfuggire ad un attacco. Ammiraglio SANSONEITl Tripoli in questo momento.
Il «Menes» dovrebbe arrivare a
Ammiraglio FONTANA - Il «Menes» entra a Tripoli e poi ha ordine di proseguire subito con la stessa scorta. Ammiraglio SANSONETn - Il «Numidia» e il «Caucaso» (trasporto di nafta e carbone) sono arrivati a Tripoli. Il «Monviso» con i prigionieri è arrivato a Taranto. L'«Amba Aradam», il «Rebus» e il «S. Antonio» sono di ritorno a Tripoli. Il « Wachtfels» e l' «Argentea» partono questa sera da Tripoli per Napoli. Traffico orientale: «Monstella», «Aprilia» e «Mottia» sono in rotta da Prevesa per Patrasso. A Bengasi è tornato indietro il «Saetta» con il sommergibile perché vi sono state delle difficoltà e siccome il «Saetta» ha avuto anche delle avarie, allora la nafta del sommergibile la carichiamo sopra il «Bixio» e il «Roselli» e la nafta del «Saetta» la diamo al torpediniere di scorta. Ammiraglio R 1CCARD1 andata.
Insomma, la nafta a Bengasi non è
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Verbale n. 171 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 12 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (') Ammiraglio SANSONETII - Il «Menes» è arrivato a Tripoli; prosegue questa sera per Bengasi. Il «Pisani» e il «Sestrieres» sono arrivati a Tripoli. Questa notte li abbiamo fatti deviare; sono stati cercatì ma non sono stati trovati. «Savona» e «Tripolino» sono in arrivo a Bengasi. «Wachtfels» e «Argentea» sono in partenza da Tripoli. «Monstella», «Aprilia» e «Mottia» sono in arrivo a Patrasso; «Crispi», «Viminale» in navigazione da Cattaro per Bari. Per quanto riguarda i due convogli in preparazione, informo che per il convoglio delle truppe abbiamo trovato un ripiego, cioè quello di fare prendere ai cc.tt. di scorta la nafta dei cc.tt. che erano pronti per il convoglio che doveva partire due giorni dopo. Intanto si fa partire quello e poi per quello del giorno 16 si aspetterà finché arriva il treno con la nafta. La stessa cosa possiamo fare a Brindisi con il convoglio «Bixio-Roselli» che però potrebbe partire il giorno 14 e non il 13. La cosa più importante di oggi è l'uscita della forza H al completo: una corazzata, due navi p.a., tre incr. e non meno di 8 e 10 cc. tt. È poi uscito anche il «Manxman», e poi è stato visto stanotte passare un convoglio di 1.0 o 11 unità per lo stretto di Gibilterra. Quindi certamente siamo di fronte ad una operazione della forza H. Non è possibile che sia la solita operazione di lancio degli apparecchi, perché si presenta con caratteri del tutto diversi. È ipotesi più probabile è che vi sia un tentativo di passaggio per Malta, appoggiato dalle navi p.a. con l'Aviazione da caccia fin dove è possibile; l'ultimo tratto sarebbe appoggiato dall'Aeronautica con un probabile bombardamento prima dei campi di Pantelleria. Questa è l'ipotesi più attendibile. Vi potrebbe anche essere qualche altro intendimento, come per esempio, una operazione in Tu-
(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tullavia m(lnca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Santoro.
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nisia, ma ci sembra prematura. Quindi quasi certamente si tratta di questo passaggio. In conseguenza sono state prese le necessarie disposizioni. È stato mandato un altro sommergibile sul posto. L'Aeronautica, per conto suo, ha preso e prende molte disposizioni. Noi potremmo anche mandare delle navi, però ci troviamo di fronte al fatto che queste navi, ad operazione compiuta, rientrando a Napoli o a Messina, non troverebbero più nessun rifornimento, sicché sono stati chiesti dall'Ammiraglio Riccardi ordini al Duce. Vi è una considerazione da fare. Noi, da molto tempo, desideriamo portare le navi da questa parte per stare più tranquilli, perché da questa parte possiamo prendere la decisione di uscire molto più tardi ed anche perché riteniamo che in questo periodo siano più importanti le iniziative avversarie che possono venire da ponente e non quelle da levante. Quindi può darsi che si decida di fare lo spostamento da Taranto a Napoli e domani in base alle esplorazioni decidiamo se rimanere a Napoli oppure muoverci. Sentiremo le decisioni prese e seguiremo gli ordini. Questo porterà certamente ad un disturbo dei nostri convogli: È uscito anche un convoglio da Alessandria ed è probabile che anch'esso voglia andare a Malta. Generale WENNINGER - La situazione è molto interessante. Bisognerebbe cercare di prendere il convoglio prima che entri nello Stret to di Sicilia perché la probabilità di attacco efficace nei pressi di Malta è scarsa. Ammiraglio SANSONETTI - Se noi andiamo a levante non possiamo andare a ponente e viceversa. Generale SANTORO - Certo è che la presenza delle navi p.a. e della caccia renderà molto duro l'impiego di questi siluranti. Ammiraglio SANSONEITI - Domani, la cosa· principale è di non fermarsi quando sarà vista la formazione, ma andare al di là e vedere se c'è il convoglio. In questo momento per l'Inghilterra perdere 4-5 piroscafi sarebbe molto grave. Capitano di Vascello DARETTI - Abbiamo avuto in questo momento l'assicurazione di un passaggio maggiore per la linea tedesca a nord, fino a 10 treni al giorno per quanto riguarda la nafta. Verrebbero da Villaco; però è un giro che si dovrebbe avviare e non è una cosa immediata.
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Generale Dr RAIMONDO - Non vi era altro sistema che pregare il Comando tedesco di sfruttare di più l'itinerario ferroviario nord perché era più sicuro. Fra quattro o cinque giorni si potrebbe avere la nafta a Napoli. Generale WENNINGER- I bimotori a Malta soòo aumentati di numero. Sono 42 in tutto .
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Verbale n. 172 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 13 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio SANSONETII - La forza navale nemica è a una quarantina di miglia a sud di Formentara ed è formata com'era previsto. Non sappiamo dove si trovi il convoglio da scortare; riteniamo però con una probabilità del 99% che vi sia questo convoglio, perché altrimenti non si spiegherebbe questo movimento di navi da guerra. La velocità media è di 12 miglia e mezzo e quindi vuol dìre che è un convoglio di 12 nodi. Quindi si deve prevedere, se vogliono passare dal Canale cli Sicilia che questo passaggio lo vorranno fare domani sera, a meno che non si tratti di piroscafi pìù veloci. Per il pomeriggio è stata disposta la ricognizione. Generale SANTORO - Un quadrimotore ha avuto l'incarico di andare a cercare il convoglio. Ammiraglio SANSONETTl - Vi è già sul posto una massa dì sommergibili (8); altri quattro sommergibili sono ìn un'.a ltra zona. Poi vi è una divisione leggera pronta a Cagliari e poi vi sono tutte le disposizioni dell'Aeronautica. Questa divisione la impiegheremo per prendere il convoglio a valle degli sbarramenti. Generale WENNINGER - L'OBS aveva chiesto di esaminare la possibilità, per mezzo dì cc.tt., cli mettere uno sbarramento veloce a tempo, valevole per un paio di giorni solamente. Ammiraglio SANSONETTI - Presso a poco faremo questo. La divisione verrà fuori questa sera con 4 caccia. Generale WENNINGER - Io parlavo di uno sbarramento di mine messe in acque e che dopo 2-3 giorni sarebbero divenute inefficaci . Ammiraglio SANSONETrt -
No, sono ancora in esperimento.
Da levante per ìl momento non vi è nessun ·avvistamento. D'al(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tutlavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Samoro.
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tra parte ieri sera hanno avuto una dura legnata da parte dei tedeschi, e quindi pensiamo che non ameranno ritentare. Generale WENNINGER- Il convoglio era costituito da quattro piroscafi grandi, da un incrociatore antiaereo e da navi pattuglia. Fra questi piroscafi ve ne erano anche alcuni per il trasporto di truppe, complessivamente per 30-40 mila tonn. Il convoglio è stato attaccato ieri sera: 2 piroscafi sono affondati, uno gravemente danneggiato e il quarto è stato avvistato con rotta invertita. Ammiraglio SANSONEITI - Stando così le cose, il convoglio con ,truppe che dovrebbe partire domani da Napoli, si ferma, perché proprio non è il momento; invece, il convoglio che dovrebbe partire domani da Brindisi, parte lo stesso perché è proprio il momento. Il convoglio che sta venendo in su, quello lento, costituito dall'«Argentea» e dal «Wachtfels» ci dà un poco di preoccupazione, perché prevediamo questa notte una forte attività aerea nemica. Allora, abbiamo dato ordine che stasera invertirà la rotta andando a Susa e passando la notte alla fonda davanti a Susa e poi passerà da Pantelleria. Il «Menes» è già alla Sirte in navigazione per Bengasi. Generale WENNINGER - Non si potrebbe fare la caccia al sommergibile che si trova vicino a Navarrino con l'Aviazione della Marina Morea? Ammiraglio SANSONETTI Generale WENNINGER -
Proveremo.
Domani sarà una giornata interessan-
te. Generale SANTORO -
Cosa prevede l'OBS come mezzi offen-
..? SIVl.
Generale WENNJNGER - Il gruppo esplorativo della Sicilia e due gruppi da combattimento che sono pure in Sicilia. Generale SANTORO - Noi abbiamo spostato delle unità in Sardegna, di maniera che si può contare su 35-36 siluranti e 25 bombardieri. Poi abbiamo spostato anche un gruppo da caccia per la protezione. Poi sposteremo i siluranti di Gerbini a Castelvetrano. Ammiraglio SANSONETII - Abbiamo avuto un primo successo con i Mas a Sebastopoli. Il Comando germanico ci ha fatto sapere
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che era stata affondata una grossa motonave sovietica da parte dei nostri Mas. Abbiamo avuto ieri sera una cattiva comunicazione relativa alla nafta. La flotta la si può considerare come congelata. Verrà il momento di scongelarla!
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Verbale n. 173 VERBALE D ELLA RIUNI ONE T ENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 14 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Ammiraglio RrccARDI - In relazione agli ordini che sono stati impartiti dal Comando Suprem o, per quanto si riferisce alla parte navale, le nostre forze in questo settore sono rappresentate da una divisione di incrociatori. La divisione che era a Cagliari questa notte è partita per dislocarsi a Palermo. :È stata avvistata da sommergibili inglesi e da un ricogn itore che ha lanciato un bengala. La richiesta del ricognitore nemico di ma ndare sul posto dell' Aviazione da bombardamento è stata fatta, ma i bombardieri non si sono visti. La divisione ha potuto manovrare ad alta velocità (24 miglia) e quindi è da presumersi che i bombardieri non l'a bbiano trovata. Certo è che è arrivata questa mattina a Palermo alle 7. A Palermo vi è anche una scorta di caccia che è stata rinforzata, di maniera che complessivamente vi sono due incrociatori e 7 cc.tt. L 'azione di queste unità dovrebbe avere luogo durante la notte e l'alba di domattina. Il suo intervento naturalmente è subordinato a que lla che potrà essere la scorta che accompagnerà il convoglio. Vedremo che cosa succede sia delle navi da battaglia che delle due p.a . che rappresentano evidentemente il nucleo più importante . F ino a che non avremo elementi sicuri non possiamo prevedere gli sviluppi. Nel pomeriggio la situazione sarà chiarita. La divisione è pronta a lasciare Palermo alle ore 20 di questa sera e vedremo quello che potrà fare. La possibilità di poter avere nel Canale di Sicilia domani a ll'alba con il nemico uno scontro non è da esclu dersi. Anzi è quello che desideriamo. È necessario però che a questa divisione, in una zona tanto vicina a Malta, sia assicurata la protezione aerea. Naturalmente tutto questo movimento ha influito nel senso di sospendere qualunque traffico. Il «Wachtfels» e !'«Argentea» sono stati, nella loro navigazione, regolati in modo da potersi trovare alle 21 di questa sera a Trapani e lì si fermeranno in attesa (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo ruuavia manca l'elenco dei presemi. Cavallero è asse111e, presiede Ricc(lrdi.
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degli avvenimenti. Le due navi che dovevano partire da Brindisi sono state fermate, perché le unità di scorta sono state assegnate alle forze navali di Taranto. Indipendentemente dal movimento di questa divisione che in questo settore ha un compito ausilìario rispetto ali' Aeronautica, che ha un compito principale, dalla parte di levante (perché sembra che vi sia un convoglio che vada verso Malta), le forze navali hanno il compito principale, mentre le forze aeree non possono avere che un compito secondario. Dalla parte di levante abbiamo in questo momento un movimento molto forte. Esso è diretto verso Tobruch. Evidentemente gli inglesi hanno bisogno di rifornimenti su grande scala. · Indipendentemente dal successo che hanno avuto gli aerei bombardieri tedeschi sopra i piroscafi che uscivano da Alessandria si è avuto un movimento molto intenso di un convoglio scortato da molti cc.tt. (almeno una ventina) che hanno fatto una rotta costiera verso Tobruch. Ora la natura di questo convoglio, così come ci è stato segnalato anche dalle esplorazioni tedesche, è tale da non escludere la possibilità che proceda a ponente di Tobruch e si avvicini a Malta. È in sostanza l'ipotesi doppia cui ha accennato anche il Feldmaresciallo Kesselring quando ha espresso il suo parere che era di dover agire da tutte e due le parti. Che questo convoglio possa venire a ponente di Tobruch, noi non lo potremo sapere che verso le 17-18. Aspettiamo l'esito della ricognizione. Se la ricognizione segnalerà che questo convoglio viene verso ponente, allora è evidente che non può avere altro scopo che Malta. Ad ogni modo senza aspettare la ricognizione e per poter assicurare alle nostre forze navali un contatto diurno, in questo momento parte da Taranto tutta la flotta costituita dai due «Littorio» , da 4 incr. e 1O cc. tt. Se la ricognizione dirà che questo convoglio non viene verso ponente allo.ra le forze navali rientreranno, ma la necessità assoluta di fare arrivare in tempo sopra questo parallelo verso le otto di domattina le nostre forze a contatto con il nemico non si poteva avere se non si facevano partire le nostre forze navali ancor prima di avere la sicurezza del movimento del convoglio e ci auguriamo che vada verso Malta e siamo pronti a riceverlo. Colonnello LOYCKE - Quando stavo per andare via è arrivata una notizia a Supermarina dal 13° Gruppo che diceva che l' A via-
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zione che era stata impiegata sul gruppo di ponente di Gibilterra ha ottenuto buoni risultati. Ammiraglio RrCCARDt -
Lo sapevamo .
Generale SANTORO - La preoccupazione principale era il gran numero di caccia che erano sulla p.a. tanto più che per la protezione delle nostre unità offensive, siluranti e bombardieri, in Sardegna non possedevamo che i Macchi 200 e i Cr 42. Siccome dovevamo concetrare tutte le offese sopra i piroscafi per cercare di neutralizzare in qualche modo la nave p.a. abbiamo mandato due pattuglie di volontari Cr42 con bombe alari per attaccare la nave p.a., guidati da d ue S.79. Appena arrivati sulla formazione naturalmen te sono stati attaccati dalla caccia. I Cr.42 avevano l'ordine di attaccare e poi ammarare o andare a finire in Algeria data la loro scarsa autonomia. Un 79 e un Cr.42 non sono tornati. Un 79 è tornato con un morto e tutti gli occupanti dell'equipaggio feriti. Il Cr afferma di aver potuto lanciare sulla nave p.a. delle bombe, ma dati gli attacchi della caccia non si conoscono i risultati. Alle 9 sono partite tutte le forze disponibili in Sardegn a, vale a dire 20 S79 siluranti, 12 S84 siluranti e 18 bombardieri Cant Z, scortati da 20 Macchi 200 e 18 Cr42 . I risultati comunicati al mome nto in cui uscivo sono, secondo le prime notizie che quindi non possono avere carattere ufficiale: 2 piroscafi sarebbero esplosi, 1 piroscafo sarebbe stato colpito, un incrociatore colpito, l' «Argus» colpita, la nave da battaglia colpita, una unità imprecisata sarebbe stata vista appruata. Un 79 ricognitore, due 79 siluranti, sei 84 e 2 Macchi 200 e 4 Cr42, complessivamente 15 apparecchi sono stati perduti. I nostri caccia ritengono di aver abbattuto 7-8 apparecchi. Per oggi nel pomeriggio, in collaborazione con l'Aviazione tedesca, è prevista una azione dalla Sicilia di 18 bombardieri, 16 siluranti e 16 Stukas scortati da 15 2001 e 20 Macchi 202. L'Aeronautica della Sardegna, con tutti gli apparecchi che rimarranno a disposizione dopo queste azioni (quindi esclusi quelli perduti e quelli gravemente colpiti) si terrà pronta per sfruttare l'eventuale successo, cioè cercare di attaccare qualche unità in avaria. Ammiraglio RrcCARDI il suo sviluppo.
Quindi, il programma già previsto ha
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Generale WENNINGER -
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Vi sono anche dei Mas sul posto?
Ammiraglio RrccARDI - Ci sono 8 Mas e poi un buon num,e ro di sommergibili. Dei cinque sommergibili che avevamo in questa zona questa notte, uno ha lanciato 4 siluri contro la formazione ed ha sentito due esplosioni; un altro, il «Giada», ha lanciato due siluri, ma ancora non abbiamo notizie precise. Ora le forze nemiche sono già arrivate a levante della nostra zona di sommergibili, i quali hanno già avuto l'ordine di spostarsi verso ponente in modo da effettuare nella giornata di domani uno sbarramento qui ... ed uno sbarramento qui . . . per attaccare le forze rimanenti . L'azione si svolgerà sul meridiano di S. Maria Leuca e se il convoglio procede, l'azione dovrebbe aver luogo domattina verso le 8. Generale WENNINGER - Vorrei esprimere le mie congratulazioni per i successi riportati dall'Aviazione italiana ed anche il mio rammarico per le perdite subìte. Generale SANTORO - Ringrazio il signore Generale. L'Aviazione italiana non ha fatto che il suo dovere e spera di poter fare ancor meglio. Spero che le prime notizie fornite dagli equipaggi siano confermate dalle successive ricognizioni che sono in atto sulla zona. Ad ogni modo, una parte delle notizie date dai siluranti sono state confermate da un ricognitore. Purtroppo, se questa sera la Sicilia farà la sua azione con i siluranti al completo, non avremo più siluri disponibili in Sicilia. In Sardegna, dopo questa azione ne rimanevano 12. Gen.e rale WENNINGER - ln Sicilia vi è necessità di benzina. Per questo scopo si dovrebbe dare disposizioni al «Saturno» per il suo caricamento. È stato scelto il «Saturno» perché il «Picci Passio» dovrebbe essere pulito e quindi occorrerebbe troppo tempo. Per le azioni che sono in corso adesso e per quelle che si svolgeranno la benzina è urgente. Si dovrebbero trasportare 3.000 m3. Generale D I RAIMONDO - È meglio fare la spedizione per ferrovia, tanto più che a Palermo la benzina si dovrebbe caricare sulle cisterne per mandarla sul posto. Generale WENNINGER - È stata. esaminata tale possibilità che però presenta degli svantaggi, in quanto che abbiamo a disposizione solo una quantità determinata di vagoni.
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Ammiraglio R 1CCARDI del trasporto ferroviario.
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Noi possiamo esaminare la questione
Generale DI RAIMONDO Napoli.
In 24 ore i carri cisterna sono a
Ammiraglio R rccARDI - A me pare che quanto propone Di R aimondo sia la soluzione migliore. In tal modo si evita anche consumo di nafta. Generale WENNINGER - Se veramente questo trasporto sarà possibile per ferrovia, certamente sarà migliore, perché si risparmia tutta la nafta. Ammiraglio R1CCARDI - Questa sera darò la risposta. lo ho chiesto questa mattina per mezzo del comando della marina tedesca al Maresciallo Kesselring se era possibile un aiuto di scorta alle nostre forze navali, a cominciare da domani mattina nelle prealba ( ore 3-4). Aspettiamo la risposta che non è ancora venuta.
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Verbale n. 174 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 15 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Generale SANTORO - Sull'azione di ieri ho già riferito. Questa mattina sono in corso delle azioni sulle quali però non ho ancora notizie. Generale WENNINGER - A sud di Pantelleria c'è un piroscafo e tre incrociatori e vi è un'azione in corso. Generale SANTORO incrociatore.
Sembra che i piroscafi siano tre ed un
Ammiraglio FONTANA - Un nostro aereo con un osservatore Tenente di Vascello ha detto che durante la fase del combattimento, mentre si trovava dietro una cortina di nebbia, un incrociatore è stato colpito. Generale WENNINGER - Il Maresciallo è tornato ieri sera e alcune unità sono state trasferite dall'Africa in Sicilia. Ammiraglio FONTANA voglio inglese.
Pare che vi sia molta caccia sul con-
Generale SANTORO - Moltissima. Questa mattina i nostri bombardieri e siluranti sono stati intercettati dalla caccia e la maggior parte della formazione non ha potuto raggiungere il convoglio. L'unica formazione da bombardamento che ha raggiunto il convoglio ha avuto due apperecchi abbattuti fra cui il Comandante della formazione. La Sicilia aveva mandato gli unici tre siluranti che aveva disponibili, però sono stati intercettati dalla caccia e con feriti a bordo sono rientrati a Pantelleria. Adesso si cambiano gli equipaggi e si ritorna nuovamente. È in corso un'azione di S 87. I siluranti della Sardegna hanno in corso un'azione contro (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tu.uavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede San1oro.
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quell'incrociatore che ritornava. Se queste azioni di siluranti vengono effettuate, tra qualche giorno la Sicilia e la Sardegna rimaranno senza un siluro. A Roma vi sono cinque siluri ma senza la testa. Si spera che arriveranno domani. La ditta poi ha promesso di consegnare altri cinque siluri entro un paio di giorni. Spero di ricosti tuire al più presto un'altra piccola scorta di siluri. Circa i danni apportati ieri al convoglio che proveniva da Levante l'OBS ha qualche dato? Generale WENNINGER 87 e 3 piroscafi dagli S 88.
Sono stati colpiti 4 piroscafi dagli S
Ammiraglio FONTANA attaccato un incrociatore.
Questa notte i MAS germanici hanno
Maggiore STOCK - Hanno colp ito un incrociatore con due siluri , ma non si conoscono i danni. Ammiraglio FONTANA - Loro vogliono farci perdere tempo per mantenere la nostra fo rmazione navale quanto più vicino possibile alle basi inglesi. Generale YoN R1NT.ELEN -
Sarà un po ' difficile perché vi sono
34 unità. Ammiraglio FONTANA - Ma non sono tutte navi mercantili. Vi sono 20 caccia oltre le navi scorta. U na comunicazione di supermarina Africa ieri diceva che dall'interrogatorio dei prigionieri che hanno compiuto degli atti di sabotaggio risulta che questi atti di sabotaggio erano stati orga nizzati per favorire il passaggio di questo convoglio a l quale l' Ammiragliato di Alessandria annetteva grandissi ma importanza e che era composto di 10 piroscafi scortati da otto incrociatori, da 20 caccia e da una nave camuffata. Hanno dichiarato che il convoglio era diretto a Malta. Adesso vi sono tre gruppi: un gruppo formato da un incrociatore e due caccia che procede lentamente, perché l'incrociatore colpito viene rimorchi a to. Durante il rimorchio era sta to colpito da un altro siluro e allora aveva abbandonato il rimorchio. Poi si sono visti due caccia soli e l'incrociatore non si è più visto e quindi si credeva che fosse affondato. Invece questa mattina lo si è trovato nuovamente. Poi vi sono altri due gruppi: uno costituito eia una
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nave da battaglia e una portaerei e da incrociatori e un altro costituito da una nave da battaglia, da incrociatori e da cacciatorpediniere. Generale SANTORO - Questa mattina da un ricognitore tedesco è stata avvistata una sola portaerei che ha ricevuto ieri quattro siluri. Non si sono potuti constatare gli effetti, ma si è visto del fumo. La nostra speranza è che sia affondata.
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Verbale n. 175 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 16 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 17.00 (*)
· Ammiraglio FONTANA - Per quanto riguarda i trasporti, questa azione ci ha messo in condizione di non poter per il momento disporre né di nafta né di navi. Ci stiamo preoccupando, soltanto di fare quello che si può in questo momento dal punto di vista della disponibilità di mezzi e della sicurezza, cioè trasporto del «Wachtfels» da «Trapani» e «Napoli» insieme all'«Argentea». Per poi poter stabilire il prossimo programma bisognerà attendere fino a domani. Dobbiamo fare l'appello dei bastimenti disponibili e della nafta che si potrà raccogliere. Comunque, il primo a partire dovrebbe essere il convoglio delle due motonavi da Brindisi ( «Bixio-Roselli») e il convoglio delle due motonavi da Napoli («Pilo-Reichenfels»). Non possiamo però dire quando questa partenza potrà avere luogo. Generale WENNINGER - Il Maresciallo sarebbe molto soddisfatto se si potesse accelerare perché occorrono i rifornimenti in Marmarica. Ammiraglio FONTANA nafta .
A Brindisi non vi è una goccia di
Generale W ENNINGER ancora sul posto?
I due caccia per la scorta si trovano
Ammiraglio FONTANA - No, sono stati impiegati per andare incontro alla divisione «Littorio» che aveva mandato i suoi caccia a proteggere il Trento. Comunque se si tratta soltanto di navi e nafta questo problema potrebbe essere risolto in 24 ore. È da notare però che il passaggio di levante si presume che possa essere contrastato da una for tissima concentrazione di sommergibili. C) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuuavia manca l'elenco dei presenti. Cavappero è assente. Presiede Santoro. L'ora di inizio della riunione è tratta dal Diario Storico del Comando Supremo. Dall'intestazione del verbale la riunione risulta iniziata alle ore I 2.30.
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Generale WENNINGER -
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Vi sono delle segnalazioni?
Ammiraglio FONTANA - La divisione «Garibaldi» ha avvistato due sommergibili soltanto in un piccolo tratto e poi vi sono sommergibili segnalati un poco dovunque. Vi sono da otto a dieci sommergibili. Per il traffico di ponente non si può ancora prendere nessuna decisione finché vi sono gli incrociatori a Malta, o almeno fino a quando non si è stabilito in quali condizioni sono queste navi. Generale WENNINGER - Oggi non è stato possibile fare la ricognizione su La Valletta perché tutto il porto è stato annebbiato. Ammiraglio FONTANA- È una nuova forma di attività questo annebbiamento del porto. Generale SANTORO - Già l'hanno fatto un'altra volta. Ho avuto comunicazione dalla Sicilia che avevano fatto delle fotografie, che però non erano ben riuscite a causa di questo annebbiamento. Sembra che nel porto vi siano un incrociatore e tre piroscafi ed altre unità minori. Generale WENNINGER - Più di due piroscafi non è possibile. Iieri sera vi erano due piroscafi. Trattasi di un incrociatore e un posamine e due piroscafi. Generale SANTORO parte della Sicilia.
Sono in corso delle altre fotografie da
Ammiraglio FONTANA - Si potrà sapere qualche cosa dall'interrogatorio dei naufraghi che sono stati raccolti. Vi sono 200 naufraghi a Pantelleria trasportati dalla nave ospedale e sembra che siano tutti equipaggi di navi mercantili. Altri quindici naufraghi sono stati portati a Lampedusa, appartenenti a navi da guerra. Però non hanno voluto dire a quali navi appartengono. Generale SANTORO -
Altri dieci naufraghi sono in Sicilia.
Ammiraglio FONTANA - Il vostro piroscafo «Trapani» è arrivati a Trapani. Il «Brook» è arrivato a Bengasi. Il «Savona» e il «Lola» a Derna. L'«Ivorea» partirà questa sera; il «Calino» sta per tornare da Patrasso. Il «Donizetti» è arrivato e il «Rosandra» parte oggi. Generale WENNINGER -
Il Maresciallo pregherebbe che la
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partenza della cisterna da Napoli per Tripoli avvenga effettivamente il 20 e che la nave prosegua per Bengasi. Ammiraglio FONTANA - Allora bisogna fare una richiesta per una cisterna speciale che vada a Bengasi, perché la cisterna attualmente destinata non può andare a Bengasi. Generale più piccola.
WENNINGER -
Si può vedere se vi è un'altra cisterna
Ammiraglio FONTANA - Sì, bisogna mandare il «Saturno» invece del «Panuco». Bisogna segnalarlo subito. Il «Saturno» potrebbe andare a Tripoli e poi proseguire per Bengasi. La cisterna andrebbe con due torpediniere con ecogoniometro. Dov'è attualmente il gruppo est? Ammiraglio FONTANA - È all'altezza di Marsa Matruk. La direttrice di marcia per ora è sempre levante, ma non siamo sicuri che la mantenga fino a stasera. Generale
WENNINGER -
E l'a ltro convoglio?
AmmiJaglio FONTA NA- Gibilterra ha mandato la scorta aerea per quest'altro convoglio, ma non abbiamo notizie più precise. L'Ammiraglio Da Zara ba contato due incr., 10 cc.tt. e 7 piroscafi al principio del combattimento. Dice che due cc.tt. hanno avuto dei colpi a bordo. Un terzo che lui giudica uno dei due incr. ha avuto una salve in pieno per cui è saltato in aria. La divisione ha avuto un attacco di cc.tt.; uno di questi si è avanzato fino a 6.000 m, obbligando la divisione a manovrare. Però dopo l'accostata, la seconda salve è stata presa ed è stato visto il c.t. pi egarsi, poi con la chiglia in aria e poi andare giù. Generale WENNINGER - I nostri velivoli che hanno attaccato la mattina hanno segnalato che il tiro dell'artiglieria della divisione italiana era preciso e molto buono. Ammiraglio FONTANA - L'Ammiraglio non ha potuto vedere l'effetto sui piroscafi perché si è creato tale una atmosfera di nebbia che non si vedeva più nulla. Però lui è passato vicino ad una nave in fiamme. Generale
WENNINGER -
I piroscafi erano ben protetti di modo
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che l'attacco aereo ha avuto buon .esito. In questo attacco sono stati colpiti un piroscafo di truppe e una cisterna che poi è stata attaccata nuovamente e si è visto che la benzina bruciava. · TI Maresciallo è dell'opinione che quel convoglio non può più tornare verso ponente, perché tutte le unità di scorta non hanno più la nafta necessaria per fare tutto il tratto fino a Malta. Ammiraglio FONTANA miraglio Riccardi.
Questa è l'opinione anche dell' Am-
Generale WENNINGER - È stato decisivo che il gruppo di Ta:.. ranto sia rimasto ancora sul mare durante la notte. La nave camuffata è stata affondata ieri. Secondo notizie non ancora confermate si tratta della nave officina Midway che si trovava ad Alessandria. Forse si era pensato con questo camuffamento di farla passare a Malta perché là occorre una nave di questo genere per le riparazioni. Maggiore STOCK - Questa notte un nostro sommergibile ha lanciato tre siluri contro un incrociatore e lo ha visto affondare. Genera le SANTORO - Ieri anche i siluranti dell'Egeo e della Libia sono intervenuti contro questo convoglio e hanno fatto diversi attacchi. Un c.t. è stato sicuramente affondato oltre ad altre unità imprecisate che sono state colpite. Sono intervenuti i velivoli sia dell'Egeo che della Libia, sia siluranti (11 della Libia) che bombardieri. Ammiraglio FONTANA - Dobbiamo anche pensare alla scorta di un altro piroscafo di benzina per l'Egeo. Generale WENNINGER -
Sì, per il giorno 24.
Ammiraglio FONTANA -
Il «Fassio».
Generale WENNINGER - Il gruppo di caccia che è stato trasferito dall'Africa a Creta durante il volo si è incontrato con dodici Spitfire e ne ha buttati giù nove senza aver nessuna perdita. Ammiraglio FONTANA -
Questa è la vendetta di Heraclyon!
Generale SANTORO- Anche la scorta della divisione navale ha funzionato bene, perché ha buttato giù 11 apparecchi . La divisione ha avuto due attacchi, uno di aerosiluranti ed uno di bombardieri.
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Generale Malta.
WEN NINGER -
Ammiraglio
FONTANA -
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Sono stati lanciati degli aerei per Malta deve essere però senza benzi-
na. Generale SANTORO -
E soprattutto senza munizioni.
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Verbale n. 176 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 17 GIUGNO 1942- XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio SANSONEITI - Abbiamo esaminato la possibilità di ripresa del traffico dal punto di vista della nafta ricorrendo all'espediente di toglierla definitivamente ad alcune navi. Potremo preparare per la partenza il convoglio delle due motonavi «Bixio-Roselli» per dopo domani e poi il convoglio delle due motonavi «Pilo-Reichenfels» da Napoli dopo due giorni. Questo dal punto di vista delle scorte e delle unità di scorta. Però, l'Ammiraglio Riccardi, che non è a Roma, oggi mi ha detto di dire che bisogna considerare bene la situazione del Mediterraneo centrale, perché vi è ancora un forte concentramento di sommergibili ed aerei. Questo è fatto evidentemente in vista delle operazioni di rifornimento di Malta. In queste condizioni pensiamo che il rischio sia troppo forte e che occorrerà forse aspettare un poco perché abbiamo già perduto, come voi sapete, due grandi motonavi e bisogna andare piano prima di perdere le altre. Bisogna chiarire questa situazione. Ad ogni modo noi prepareremo tutto. Prima di dare il via alla partenza aspetteremo ordini del Comando Supremo al qtiale l'Ammira glio Riccardi si riserva domani di fare presente la situazione. Per le truppe, per il momento non vi è niente da fare . Bisogna aspettare almeno un'altra settimana, però sempre con questa clausola perché sono comparsi in scena apparecchi nuovi che hanno attaccato fortemente le forze navali con bombe. Le navi da guerra avevano una forte difesa, una grande rapidità di evoluzione e quindi praticamente non vi è stato nessun danno, perché una sola di queste bombe è arrivata sopra una corazza di primissimo ordine. Se fosse caduta sopra una motonave, sarebbe affondata. Bisogna dunque aspettare e vedere la situazione di Malta. Comunque, sopra questo argomento l'Ammiraglio Riccardi si riserva di parlare domani. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuua via manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Santoro. TI verbale è conservato negli allegati al Diario Cavallero.
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Per quanto riguarda la nafta, la situazione è gravissima . Noi adesso vuotiamo le navi da guerra e in questo modo possiamo tirare avanti per un poco per le scorte. Anche la nafta che deve arrivare è tutta in ritardo e quindi è un momen to di gravissima crisi, che durerà da otto a dieci giorni. Nessuna delle navi che è ritornata ha trovato da rifornirsi. Con tutto ciò, appronteremo questi due convogli per farli partire appena si riterrà che la situazione, dal punto di vista dei sommergibili e degli aerei, sia tale da dare un sufficiente affidamento. Adesso faremo anche un poco di ricerca di sommergibili e speriamo di pigliarne qualcuno. Generale W ENNINGER - Il Maresciallo si compenetra della situazione e delle difficoltà che vi sono per la Marina, ma prega di te ner presente che è assolutamen te necessario un rifornimento per assicurare l'andamento delle operazioni in Africa. Adesso la situazione è tale che se si può rimanere alle calcagna del nemico si potrà avere un maggior successo. Ammiraglio SANSONEITI - Le difficoltà, che era in noi in qualche maniera da superare, sono state superate, rinunciando a poter adoperare i mezzi navali e dando tutto a queste unità di scorta. Ma per quanto riguarda il rischio, è certo che se noi perdiamo adesso queste motonavi preziose, non le avremo più quando da qui a l 0-18 giorni, questa situazione potrà essere migliorata. Generale WENNINGER -
Gli incrociatori sono usciti da Mal-
ta? Ammiraglio SANSONEnr Colonnello LOYCKE -
Sì.
Invece i sommergibili rimarranno.
Ammiraglio SANSONETII - Sl, una parte sarà poi tolta per riprendere il turno. Dobbiamo però ritenere che questa situazione migliorerà ma per il momento è dura . Io ho avuto l'incarico di fare questa comunicazione da parte dell'Ammiraglio Riccardi il quale ha detto che domani, ritornando a R oma, riesaminerà la situazione . .Ten. Col. H oozEN - Per la nave cisterna per l'Africa? il «Panuco» sarebbe troppo grande. Ammiraglio FONTANA -
Andrebbe lo stesso fino a Tripoli e
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poi il <<Caucaso» caricherebbe la sola benzina e la porterebbe da Tripoli a Bengasi. Il «Panuco» potrebbe essere il 23 a Tripoli. Generale WENNINGER -
La scorta sarà pronta per il 21?
Amn)iraglio FONTANA - Andrebbe lo stesso fino a Tripoli e poi il «Caucaso» caricherebbe la sola benzina e la porterebbe da Tripoli a Bengasi. Il «Panuco» potrebbe essere il 23 a Tripoli. Generale WENNINGER -
La scorta sarà pronta per il 21?
Ammiraglio FONTANA -
Sì.
Ammiraglio FONTANA nafta?
A Napoli arriverà qualche treno con
Generale Dr RAIMONDO mente cli nafta.
Sette treni, ma non si tratta sola-
Ammiraglio SANSONETTI - È assolutamente necessario tener conto di questa realtà nel concepire i prossimi piani operativi. Per quanto riguarda la crisi della nafta, la stessa è costituita da due e lementi. Innanzi tutto ne parte dalla Romania una quantità non sufficiente ; inoltre, durante il tragitto si sono avute delle difficoltà. Queste ultime dovrebbero essere e liminate e quindi tutta la nafta che parte dalla Romania dovrebbe in pochi giorni affluire qui. Quanto poi ad aumentare il contingente assegnatoci, lo stiamo chiedendo a tutti e insistentemente. Per quanto riguarda la sicurezza non vi è che una via: tornare a considerare come obiettivo principale di tutte le azioni in Mediterraneo, Malta. Generale WENNINGER -
I naufraghi inglesi sono stati 200.
Ammiraglio SANSONETTl - Un poco di più . Una nave ne ha portati 220 ed un aeroplano da soccorso ne ha presi altri 20, tutti in buone condizioni con qualche ferito. In gran parte sono naufraghi di piroscafi; alcuni di navi da guerra. Adesso abbiamo mandato sul posto una grande nave ospedale. Il primo ed il secondo comunicato cieli' Ammiragliato sono alquanto onesti. Il primo dice: siamo riusciti a portare dei rifornimenti ·a Malta e Tobruch. Abbiamo incontrato delle forze navali di entità superiore; le perdite evidentemente vi sono state anche da parte nostra, non però così grave come dicono gli italiani. Nel secondo comunicato dicono di aver affondato tutto.
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Noi potremmo mandare dei giornalisti esteri a colazione sul «Littorio» e sul « Vittorio Veneto». Noi abbiamo subito detto dell'affondamento del Trento. Poi, gli americani hanno esagerato al massimo e dicono di aver fatto tutto loro. Invece, il «Trento» è stato colpito da un aerosilurante inglese proveniente da Malta. Il sìluro era stato sostenuto bene ed erano state riaccese tre caldaie e ed era stato messa in moto la macchina cli poppa. Subito dopo è stato colpito eia due siluri di sommergibile. Uno di questi ha fatto esplodere la «S. Barbara» e quindi è saltata tutta la parte prodriera e la parte del ponte .cli comando. Lo comandava da pochi giorni Esposito. Gli ufficiali di vascello sono morti quasi tutti.
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Verbale n. 177 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 18 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio RrcCARDI - Desidero dare alcuni dettagli sul modo come è avvenuto il siluramento dell'incrociatore Trento all'alba del giorno 15 giugno e sulla manovra che è stata fatta dagli aerosiluranti per venire poi ad una conclusione diretta per quanto riguarda il traffico. La formazione era formata dagli incrociatori «Garibaldi», «Aosta», «Gorizia» e «Trento» e da due corazzate che venivano dopo. Vi erano attorno a queste quattro navi 4 cc.tt. Gli aerosìluranti hanno fatto i loro attacchi in tre minuti. Eravamo proprio all'alba. Vi sono state tre ondate successive. In totale 9 aerosiluranti. Tutti hanno attaccato sopra il lato diritto della formazione con diverse inclinazioni. Sul lato di sinistra non è venuto nessuno. Quale sia la ragione non riusciamo a spiegarcelo perché in generale gli attacchi dovrebbero venire da tutta e due le parti. Una ragione vi deve essere stata. La prima ondata di aerosiluranti è venuta in questo senso . .. , ha potuto vedere quale era la formazione indipendentemente dai ricognitori che avevano dato le loro indicazioni e poi si è spostata per fare l'a ttacco sulla diritta. Sull'alto della formazione, a circa 2.000 m, vi era il comandante in capo degli aerosiluranti che è sempre un Capitano di fregata o di vascello che ha la manovra (erano apparecchi nuovissimi americani che, come è stato dichiarato dai bollettini americani, possono arrivare ad oltre 300 miglia dalle loro basi). Il «Trento» è stato silurato a 320 miglia da Malta. Nella prima ondata i tre aerosiluranti si sono lanciati contro la formazione. Le due navi che erano più avanti hanno manovrato per mettere gli aerosiluranti di prora ed hanno così potuto scansare due siluri. Il terzo aerosilurante, sempre della stessa ondata, con leggero ritardo sopra gli altri due, ha fatto la sua manovra di atta cco un poco dopo che le navi avevano fatto la prima accostata (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuuavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Riccardi.
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sulla diritta, in modo da imporre alle navi una immediata accostata sulla sinistra, che ha permesso di schivare il siluro. Quindi prima o ndata: nessun effetto, i siluri sono passati a 50 o 100 m. dalle navi. La seconda ondata ha fatto anche l'attacco sopra la dri tta. Due aerei sono stati colpiti e sono caduti. Quindi non hanno fatto in tempo a lanciare i siluri. Il terzo aerosilurante della seconda ondata ha manovrato come il terzo della prima ondata e mentre il «Trento», che lo aveva visto, cercava di presentargli la prora per schivarlo, è stato silurato. Quindi , nella seconda ondata: due aerei abbattuti ed uno è riuscito a colpire il «Trento». Questa manovra fatta dagli aerosiluranti sopra delle navi che avevano una velocità di venti miglia, dimostra che vi è una situazion e di mol ta maggiore efficienza di quello che noi pensavamo finora. Conclusione: con i convogli che hanno una velocità di 15 miglia in un punto qu alunque del Mediterraneo, questa manovra si può ripetere. Quindi questa minaccia vi può essere ogni notte, senza che vi sia da parte nostra la possibilità di avere una difesa che non sia quella delle mitragliere. Piroscafi noi ne abbiamo pochi e quindi bisogna cercare di fa rli navigare in modo che il pericolo sia sopportabile . Quindi non devono navigare di notte. La rotta diretta vérso Bengasi e la rotta che si appoggia alle coste greche implicano dei percorsi notturni per due notti ; quindi queste rotte non possono per il momento essere seguite . Il tiro delle mitragliere è un tiro che ha la sua effica~ia (tanto è vero che due velivoli sono stati abbattuti), che si può fare molto bene sulle navi da guerra; i piroscafi lo fanno anche loro, è meno efficace. Tutto questo si può naturalmente ripetere anche ad occide nte; non solo, ma la rotta di ponente è più vicina a Malta di quella di levante. Allora è evidente che siccome non si può dire che non si passa né da una parte né dall'altra, bisogna trovare una soluzione. A mio modo di vedere per il momento e finché a Malta continuano ad esservi questi apparecchi americani che sono stati una sorpresa anche per no i, non c'è che da passare da ponente, naturalmente regolando le rotte in modo che si possa fare questo tragitto di gi orno, in quanto che noi abbiamo visto che gli aerosiluranti non a ttaccano che di notte. Di giorno , siccome noi abbiamo la nostra effi cacissima protezione da caccia , non attaccano ed allora, dato questo principio, la rotta che è stata decisa per il prossimo
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convoglio che deve partire da Napoli è la seguente. La parola al1' Ammiraglio Fontana. Ammiraglio FONTANA -
Illustra la rotta da seguire.
Ammiraglio RrccARDI - È una soluzione obbligata; è un tentativo che noi dobbiamo fare basandoci sopra il fatto che di notte noi non possiamo esporci ad un rischio che è quasi sicuro. Di giorno, come è avvenuto sempre fin'ora, sia da una parte che dall'altra, abbiamo la caccia. In questo momento, data la situazione in cui si trova Malta, specialmente con gli aerosiluranti, credo che questa sia la rotta che possa dare la maggiore probabilità di successo. Il convoglio partirebbe domani notte e quindi si tratta di prendere tutte le disposizioni per assicurare la protezione in questa rotta nel massimo modo possibile. Su questa soluzione, che ritengo provvisoria, vorrei pregare il Generale Wenninger di dirci il suo parere. Generale WENNINGER - Sono del parere che bisogna provare almeno una volta questa rotta che dà una maggiore sicurezza finché non è conosciuta dagli inglesi. Ammiraglio RrccARDI - Sì, è un tentativo che facciamo. Volendo essere pratici, in base all'esperienza del «Trento», noi vorremmo regolare anche da questa parte qt1alche cosa del genere: partenza da Napoli ed arrivo a Navarino o Argostoli al tramonto, fermarsi tutta la notte, all'alba ripartire per arrivare a Bengasi; senonché quest'ultimo tratto da Navarrino a Bengasi, data la velocità dei nostri piroscafi, impone 22 ore. Quindi abbiamo un pericolo notturno che per il momento non possiamo affrontare . Generale WENNINGER - Io ammetto che vi sia un pericolo grande da parte dei bombardieri, ma se vi è una maggiore protezione il transito non è difficile. Ammiraglio alle 18.
FONTA NA -
Bisogna arrivare a Bengasi almeno
Ammiraglio RrcCARDI - Per il momento non possiamo fare un programma a lunga scadenza. Ogni convoglio rappresenta un problema che dobbiamo esaminare in relazione alle circostanze
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del momento. Non si possono fare dei programmi estesi: fare ogni volta il programma e trasportare il massimo per ogni convoglio. Generale VoN RINTELEN - La situazione dei rifornimenti in Libia comincia a preoccupare. Bisogna accelerare . Ammiraglio F ONTANA carico .
Il «Panuco» parte appena pronto di
Ammiraglio R1CCARD1 - Nafta non ne abbiamo più. Non c'è per le torpediniere e non c'è nemmeno per la nave ospedale. Ammiraglio F ONTANA - Noi a bbiamo quattro corazzate che non hanno una goccia di nafta. Ammiraglio R1CCARDI tonn. a Brindisi.
Il 22-23 dovrebbero arrivare 5.000
Ammiraglio FONTANA - Il «Panuco» ha la scorta pronta e la nafta sarà presa dal Montecuccoli . Ammiraglio R ICCARDI - Appe na avremo preso Malta la soluzione della nafta si avrà immediatamente. Generale WENNINGER - È d'importanza decisiva che la nafta arrivi con queste piccole cisterne a Bengasi entro la fine del mese. Ammiraglio F ONTANA - Tripoli ha avuto ordine di preparare il «Caucaso» perché il «Panuco» non può andare a Bengasi. Generale VoN R1NTELEN - Vi è !'«Ostia» che può portare 280 tonn. e potre bbe andare direttame nte a Bengasi e poi a Derna. Ammiraglio RICCARDI - Sarebbe in aggiunta. Facciamolo partire subito. Ammiraglio FONTANA - Lo possiamo mandare insieme al «P anuco» , che potrà partire fra il 20 e il 2 1. Generale WENNINGER non p arte il «Fassio ».
A Creta è tutto fermo se per il 24
Generale VoN R1NTELEN - Il generale inglese ha chiamato a raccolta tutti gli aerei del medio oriente in previsione di un attacco a Tobruch; quindi, se a noi manca la benzina ci veniamo a trovare in una situazione grave. Ammiraglio R ICCARDI -
Di fronte ad una necessità del gene-
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re, si farà tutto quello che sarà possibile fare. Il problema è ormai imperniato su Malta. L'attività di ricognizione e offensiva inglese sopra i convogli rappresenta l'obiettivo n. 1. Ammiraglio FONTANA - Si tratta di trovare la strada per fare arrivare i convogli con una probabilità del 90%. Ammiraglio R1CCARD1- Domani decideremo. Per adesso, per una volta facciamo la rotta di ponente.
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Verbale n. 178 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 19 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Generale WENNINGER - Vi è in movimento un convoglio costituito da 1 O piroscafi, una cisterna, 2 incr. e 4 cc. tt. A:mmiraglio SANSONE-nr - Il convoglio è uscito con una piccola scorta; la scorta principale lo raggiungerà più tardi. Se questo convoglio è diretto a Malta, a mezzogiorno di domani sarebbe presso a poco sul meridiano di Tobruch A mezzogiorno del 21 dovrebbe essere presso a poco sul meridiano di Bengasi e a mezzogiorno del 22 potrebbe essere a Malta. Contro questo convoglio, per quanto riguarda la Marina, non possiamo opporre che dei sommergibili, perché siamo assolutamente con le navi vuote. Abbiamo 2 incr. e 4 cc.tt. che sono riforniti, ma è troppo poco. Generale SANTORO - Vi è la questione dei siluri. Abbiamo 7 siluri soltanto. L'altra volta si sono spostati a Creta, ma siccome le comunicazioni sono difficili, perché non abbiamo una stazione radio, non hanno potuto essere impiegati. Quindi questa volta abbiamo detto di partire direttamente da Rodi per l'azione e poi eventualmente attaccare a Sud di Creta. Quelli dell'Egeo potrebbero agire nel tratto fra Alessandrià e Tobruch e quelli della Libia nel secondo tratto ed infine interverrebbero quelli della Sicilia. Per quanto riguarda i convogli, il «Pilo» e il «Reichenfels» partono questa notte da Napoli e seguiranno una rotta molto larga, facendo il tratto pericoloso quasi tutto di giorno. Poi il «Pilo>> proseguirà per conto suo. Il «Pilo» si ferma 24 ore a Tripoli perché ha da scaricare della roba. L'altro convoglio è pronto a partire; soltanto che bisogna esaminare l'opportunità della sua partenza dato che vi è un convoglio in moto. La minaccia aerea è molto forte. Questa notte la piccola torpediniera «Lupo» che stava cercando dei naufraghi tedeschi è stata avvistata regolarmente da un (•) /.,a riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tu//avia manca l'elenco dei presemi. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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ricognitore, il quale l'ha seguita tutta la notte; successivamente è stata attaccata da bombardieri, ma per fortuna non è stata colpita. Quindi noi ci dobbiamo aspettare certamente un attacco a questo convoglio. Colonnello LoYCKE- Non è da escludersi che il convoglio sia diretto a Tobruch. Generale SANTORO -
Sono però 1 O navi.
Ammiraglio SANSONETTI - È lo stesso convoglio dell'altra volta: 9 piroscafi piccoli ed uno grande. Ammiraglio RICCARDI delle informazioni sicure.
Solamente domani potremo avere
Generale WENNINGER - Se questo convoglio è veramente diretto a Malta, l'Aviazione inglese a Malta è assorbita dal compito di protezione. Ammiraglio R1CCARDI - Credo che in sostanza sia preferibile far fare il viaggio di ponente e domani daremo gli ordinj per la partenza. Generale WENNINGER -
E il «Panuco»?
Ammiraglio SANSONETTI stro l' «Ostia» può partire.
Parte il giorno 20. Per conto no·
Anche da parte nostra. Fa 12 miglia.
Maggiore STOCK -
Ammiraglio SANSONETTI - · Allora, concludendo, questa notte parte da Napoli il convoglio «Pilo-Reichenfels», arriva la sera del 22 a Tripoli, riparte il 23 da Tripoli ed arriva il 24 a Bengasi («Pilo»). «Panuco» e «Ostia» partono il 20. Poi vi è il convoglio «Bixio-Roselli» che parte questa notte. Ammiraglio R1cCARDI -
Allora siamo tutti d'accordo.
Generale WENNINGER -
E la cisterna di benzina per Creta?
Ammiraglio FONTANA - Sollecitiamo il lavoro di riparazione dell'«Alberto Fassio». Si spera di guadagnare qualche giorno .
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Generale WENNINGER - Siccome ieri non si riteneva possibile avere la sostituzione del «Passio», allora si è cambiato tutto il programma.
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Ammiraglio RICCARDI. - Perciò noi cerchiamo di fare approntare la nave al più presto possibile. Noi, per conto nostro, sollecitiamo il «Passio». Generale WENNINGER -1 piroscafi che portano i fusti dovrebbero partire il 24. La benzina è pronta. Tutte le disposizioni sono state prese questa notte. Per fine mese al più tardi la benzina si dovrebbe trovare a Creta, e possibilmente prima, dato che vi è il nuovo convoglio e quindi vi è maggior consumo. Ammiraglio SANSONETII andare il «S. Andrea».
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La cosa migliore sarebbe di fare
Ammiraglio R1.CCARDI - Allora restiamo d'accordo in questo senso. Domani daremo all'Aeronautica l'appunto per iscritto.
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Verbale n. 179 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 20 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio SANSONETI'I - I due convogli sono partiti da Napoli e da Brindisi. Il convoglio inglese, proveniente da Alessandria, non è stato più avvistato e quindi è da ritenere che doveva trattarsi piuttosto di un convoglio in entrata anziché in uscita. Allora è sorta l'idea se conveniva mandare direttamente il convoglio da Brindisi a Bengasi; però abbiamo intercettato numerosissimi ordini a tutti i sommergibili. Supponiamo che in relazione alla situazione in Cirenaica gli inglesi si preoccupino molto di ostacolare i rifornimenti a Bengasi e che tutto il grosso dispositivo di sommergibili sia stato messo a posto per evitare il rifornimento. Riteniamo quindi che sia preferibile lasciare gli ordini già dati. Per quanto riguarda la cisterna «Panuco», partirà domani sera. Per quanto riguarda il proseguimento per Bengasi, le cose stanno in questi termini: niente da fare con il «Caucaso», perché ci vuole troppo tempo (occorrerebbero 30 giorni, perché non si tratta solamente della pulizia, ma anche delle valvole). È stata trovata a Napoli un'altra piccola cisterna, la quale si sta approntando e potrebbe essere pronta a partire il 24. Allora, intanto parte il «Panuco», che arriva fino a Tripoli, scarica quello che deve scaricare e conserva a bordo le mille tonn . da portare a Bengasi. Vediamo intanto se riusciamo a fare arrivare rapidamente questa piccola cisterna a Tripoli per prendere la benzina e portarla a Bengasi. Se nel frattempo si dovesse presentare una urgenza gravissima, vuol dire che il «Panuco» continuerà sempre che possa entrare a Bengasi. Abbiamo telegrafato a Bengasi per chiedere se il «Panuco» può entrare dato che vi sono altre tre motonavi. Se la risposta è affermativa, allora il «Panuco» a Tripoli resta in attesa con la sua scorta e se è possibile aspettare che arrivi questa cisterna, altrimenti andrà a Bengasi.
(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia man.ca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Samoro. Dal Diario Storico risulta la presidenza Cavallero mentre l'intestazione del verbale indica la presidenza Santoro.
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Generale WENNINGER -
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Vi è un'urgenza assoluta.
Ammiraglio FONTANA - li «Panuco>> il 24 sarà a Tripoli e potrebbe arrivare il 28 a Bengasi. Ammiraglio SANSONETTI - Bisogna yedere se può entrare. Il «Romagna» è la piccola cisterna che potrebbe andare, però c'è l'«Ostia» da Tripoli che può proseguire subito. Generale WENNJNGER te per mezza giornata.
Ha però benzina sufficiente solamen-
Generale V ON RJNTELEN sommergibili a Derna? Ammiraglio SANSONEITI Generale WENNINGER sera?
E per il trasporto di benzina con Domani ve lo sapremo dire.
È possibile avere la risposta questa
Ammiraglio SANSONETII - Sì. Per quanto riguarda le motonavi, siccome in questo momento non abbiamo la scorta, una delle due motonavi che sono a Napoli potrebbe anche andare temporaneamente a Porto S. Stefano. Vuol dire che la riprenderemo appena vi sarà nuovamente la possibilità di scortare, sempre che il Comando Supremo non abbia nulla in contrario. Generale FASSI -
Sì.
Generale WENNINGER - Su «Lerici» speriamo di poter caricare 250 m 3 di carburante, ma solamente se può partire il 23 sera. Generale Dr RAIMONDO -
Il 21 sera sarebbe pronto.
Ammiraglio SANSONETTI - Il problema è posto nei seguenti termini: cercare di portare subito della benzina per l'Aviazione. Abbiamo il «Panuco» che fa la sua strada per Tripoli dove scarica e si tiene p{onto, in caso estremo, ad andare a Bengasi. La cisterna piccola si prepara al più presto possibile per mandarlo sul posto, il che faciliterà anche in appresso il traffico. Esaminiamo anche di poter mandare a Derna subito della benzina per l'Aviazione con qualche sommergibile. Ammiraglio FONTANA - Il «Lerici» potrebbe andare con !'«Unione» e il «Ravello» che sono già pronti.
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Ammiraglio SANSONETII - Va bene, soltanto bisogna trovare la scorta e la nafta. Ogni giorno arriva un treno a Napoli con 500 tonn. di nafta, con cui si guarnisce un c.t. Colonnello Dr con il «Panuco».
RA IMONDO -
Intanto vi è l'«Ostia» che va via
Ammiraglio SANSONEn1 - La situazione delle cisterne sta diventando gravissima. Anche con le cifre fornite da loro, le perdite sono gravissime. Con le cifre fornite da noi, le perdite risultano ancora più gravi.
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Verbale n. 180 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 21 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio R1CCARDI - Con l'arrivo dei sommergibili non è più urgente mandare roba a «Bengasi». La situazione è risolta perché probabilmente il Caucaso sarà pronto il 25 in seguito al telegramma che abbiamo fatto con urgenza in cui abbiamo detto di prepararsi in modo da trasportare soltanto 900 tonn. Ad ogni modo se non è pronto il «Caucaso» vi sarà il «Romagna» che parte da Napoli. Quindi il traffico Tripoli-Bengasi, per quanto si riferisce al piccolo traffico di carburante potrà essere assicurato senza mandare il <<Panuco» a Bengasi. Adesso _vi sono 7 sommergibili. Quello che raccomando è che le lattine siano ben saldate, perché abbiamo perso già due sommergibili. Generale WENNINGER- Il carico è già cominciato a Taranto e prego di far proseguire i due sommergibili che si trovano a Brindisi. Maggiore
STOCK -
Già provveduto.
Generale WENNINGER - Forse potrebbero anche andare a Tobruch. Il «Micca» potrebbe andare a Bengasi; gli altri a Derna. Questi sommergibili dovrebbero fare un secondo viaggio direttamente a Bardia o Tobruch, perché se si porta la benzina in questi posti, l'Aviazione sarebbe subito pronta per agire. Ammiraglio R1CCARDI - Le rotte per Tobruch devono essere ancora dragate, perché supponiamo di trovare Tobruch nelle stesse condizioni in cui abbiamo trovato Bengasi e cioè con molte mine magnetiche sparse. Ad ogni modo da Bengasi è già partito il gruppo di navi, comprese navi recupero ed in questo gruppo vi è anche un dragamine magnetico. L'Ammiraglio Lombardi che ha già messo in movimento tutto questo traffico portuale sarà lui che (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presemi. Cavallero è assenre, presiede Riccardi.
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ci dirà quando le rotte saranno libere. Si fa di tutto per guadagnare quanto più possibile tempo. I mezzi vi sono in misura appena appena sufficie nte ed erano stati preparati già in precedenza, in modo da poter mandare sia le batterie antiaeree da terra sia questi mezzi navali per mettere in efficienza il porto. Ammiraglio SANSONETII - I sommergibili navigano lentamente e non partono tutti insieme e quindi è possibilissimo che strada facendo ricevano il telegramma che possono arrivare a Tobruch, perché la rotta è dragata. Ammiraglio RICCARDI - Due di questi sommergibili, «Sciesa» e «Toti» sono stati preparati dopo Bardia per servire in queste circostanze. Hanno fatto tutte le loro prove e sono pronti, uno il 23 e l'altro il 24 ed ognuno può portare 90 tonn. Quindi incominciano il loro servizio di trasporto e poi continueranno e non saranno più distolti per altri servizi. Hanno naturalmente anche la possibilità di portare dei siluri. Ammiraglio SANSONETil - Poi bisogna pensare alla nafta per il traffico locale perché da Bengasi fino a Tobruch vi sarà un traffico notevole e Bengasi ha pochissima nafta. Noi adesso mandiamo giù il «Balilla» con la nafta, ma siccome è stato vuotato per dare questa nafta alle scorte che dovevano partire, bisogna aspettare che si riempi~. Ammiraglio R1CCARD1 - Il «Balilla» è un altro sommergibile che è stato trasformato per fare da cisterna di nafta e contiene 900 tonn. Ammiraglio SANSONETII - Noi abbiamo la speranza che vi sia la nafta a Tobruch e che vi sia anche la benzina. Ammiraglio R 1CCARDI - Siccome hanno fatto una resa a discrezione può darsi che non abbiano distrutto. Bisogna sapere in quali condizioni si trovano i distillatori che abbiamo messo laggiù. Generale V ON RINTELEN - Spero che non abbiano avuto il tempo di distruggerli . Un telegramma parla di 25 mila prigionieri, di bottino enorme e di rifornimenti. Vi è ancora qualche combattimento nella parte occidentale, perché il terreno più adatto per la difesa è nella parte occidentale. Tutto è andato come era stato previsto.
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Ammiraglio SANSONETII - Per quanto riguarda il traffico, il convoglio è passato per la rotta che avevamo prescritto ed è passato non visto; però una torpediniera di scorta si è incagliata. Quindi questo incidente ha avuto per conseguenza che un'altra torpediniera è rimasta per l'assistenza ed il convoglio ha proseguito con una sola unità. La caccia aerea non si è potuta alzare per questione di tempo. Adesso Tripoli ha mandato incontro due torpediniere. Il «Panuco» e l' «Ostia» partiranno domattina per la strada di ponente. Abbiamo poi l'altro convoglio che si sta preparando: «Lerici», «Unione» e «R avello». Vi è anche !'«Apuania » che si sta prepara ndo ma lo abbiamo fermato a La Spezia per mettervi sopra i cannoni per Tobruch; poi passerà da Napoli e prenderà i distillatori per Tobruch, perché ci proponiamo, se possibile, di farlo proseguire per Tobruch. A To bruch noi avevamo lasciato 15 mila tonn. di nafta nei depositi, però l'a bbiamo bruciata tutta prima di andare via.
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Verbale n. 181 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 23 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) '
Generale V ON R rNTELEN - L'OBS non può fare la scorta di protezione fino a Capo Spartivento perché le forze necessarie sono impegnate altrove. Ammiraglio SANSONETII - È tutto accomodato. Come abbiamo già detto ieri il convoglio «Bixio-Rosselli» che era stato avvistato nella notte e poi attaccato e poi stava per essere attaccato nuovamente da aerosiluranti, che non l'hanno visto , era stato fatto ritornare a Palermo. Ieri nella giornata i ricognitori nemici hanno insistito su Palermo. Vi sono stati tre volte. Si vede dunque che il convoglio era seguito proprio con l'intenzione precisa di attaccarlo. Allora non abbiamo più aspettato. Noi volevamo aspettare fino ad oggi per poter regolare il servizio della scorta aerea, ma siccome si presentava la sosta a Palermo come molto pericolosa, così abbiamo fatto partire senz'altro il convoglio. Abbiamo vuotato la nafta di una torpediniera che era libera ed abbiamo fatto partire il convoglio dicendo che se si può assicurare la scorta aerea, lo faremo continuare subito, altrimenti lo fermeremo a Messina. Poiché in un primo tempo ci era stata assicurata la scorta, lo abbiamo fatto continuare. Poi vi sono state difficoltà che poi sono state superate. Sono stati dati ordini di sommergibili al centro di spostarsi. Quindi sicuramente sarà fortemente attaccato dai sommergibili inglesi. D'altra parte, questo si sarebbe verificato anche domani e posdomani. Tanto valeva affrontare il pericolo e continuare. Il pericolo non è lieve. Il convoglio dirige per Argostoli. Se non si verificano circostanze particolare lo facciamo continuare tutta la notte per entrare domani mattina a Navarino e ripartire la sera, facendo di notte questo tratto e di giorno quest'altro tratto. Se invece oggi gli attacchi saranno troppo forti, e il convoglio
(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Santoro.
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fosse troppo seguito, allo ra lo faremo e ntrare ad Argostoli dove Io faremo fermare un giorno. Pe r quanto riguarda il «P anuco» ci sembra che questa rotta da questa pa rte sia troppo pericolosa, perché vi sono gli attacchi diurni in m assa e poi perché l'OBS ci ha fatto presente che gli attacchi sono particolarmente pericolosi ne lla zona dove arriva la caccia inglese. Quindi l'OBS consiglia di scegliere la rotta che passa fuori del cerchio dell'Aviazione della caccia inglese. Ed allora anche per il «P a nuco» seguiremo una rotta di questo genere: andare prima a Crotone di giorno, ad Argostoli a nche di giorno ed un poco di no tte e poi di giorno da Argostoli fino a Navarino e poi il resto fino a Bengasi. Generale 01 R AIMONDO Bengasi con tutto il carico .
Ma non può entrare nel porto di
Ammiraglio SANSONEHI - Con Malta in queste condizioni la situazione è pericolosissima. Per o ra il «Panuco» lo teniamo fermo perché il pericolo è troppo grande. Studieremo questa rotta e l'altra . Adesso vedremo se potremo trovare qualche cisterna più piccola. Certo è che in questo momento il passaggio del «Panuco» si presenta molto diffici le. Colonnello LO YCKE Tobruch? Ammiraglio Fo:-rrANA -
Non potrebbe a ndare direttamente a D ove scarica?
Colonnello LOYCKE- Il p or to è intatto; non vi è stata nessuna distruzione. A mmiraglio FONTANA - Po trebbe attr accare al pontile dei sommergibili , ma ci vogliono le reti. Generale WENNlNGER - Da due giorni si sono rinnovati con forza gli a ttacchi su Malta sia la notte scorsa che ieri ed oggi, e bisogna continuare. Ammiraglio R1CCARDI - Bisogna continuare e d a umentarli al massimo in relazione a lle altre esigenze. Generale W ENNINGER- Di giorno è diffici le fare qualche cosa perché la caccia inglese oggi è più forte di quella te desca. Il M are-
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sciallo ha dato già ordini perché una parte di quelle forze venga trasferita in Sicilia e soprattutto la caccia notturna. Ammiraglio RTCCARDI - In definitiva noi avevamo fatto quel progetto della parte di ponente e lo abbiamo dovuto fermare. Questa situazione forzata ci ha indotto a fare questo tentativo. Noi siamo perfettamente a conoscenza che i rischi sono forti per gli aerei e i sommergibili. Quindi non possiamo fare un programma nemmeno per quello che può avvenire domani o posdomani. Vediamo che cosa succede e poi ne ricaveremo le conseguenze. Noi siamo di fronte a due realtà insopprimibili: una offesa di sommergibili ed aerei che è quella che è la necessità per noi di mandare qualche cosa. Generale WENNINGER gio di cabotaggio?
L'«Ostia» non potrebbe fare il viag-
Ammiraglio RICCARDI -
Si può tentare.
Colonnello LoYCKE - Adesso la via per Tobruch è meno pericolosa perché in questo momento non vi sono sommergibili. Maggiore STOCK scafo «Brook».
Vi è in viaggio da Derna a Tobruch il piro-
Ammiraglio RICCARDI - Sì. Del resto, l'OBS può rivolgere all'Ammiraglio Weichold tutti i quesiti che ci interessano. Generale WENNINGER - Avrei da fare la proposta di spostare i velivoli tedeschi antisommergibili a Tobruch; affinché vi svolgano lo stesso compito che hanno svolto qui, ammesso sempre che l' Aviazione ita liana possa assumere questo compito finora svolto da 1101.
Ammiraglio R1CCARDI - Tutti questi sono problemi che noi possiamo sottoporre a l nostro ammiraglio sul posto. Ammiraglio SANSONETII è di 500-600 tonn.
La possibilità di scarico a Tobruch
Generale WENNINGER - Non si potrebbe sollecitare il carico dei sommergibili con lattine di nafta a Taranto? Oggi si potrebbe caricare un sommergibile e domani due.
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Ammiraglio RICCARDI - Un sommergibile parte questa notte; il «Micca» partirà appena completato il carico. Generale WENNINGER - Si tratta di accelerare gli altri. Non si potrebbero p ortare le navi a Suda e poi sbarcare tutto su piccole imbarcazioni? Ammiraglio R 1ccARDI - Vediamo quali mezzi abbiamo. Esamineremo il proble ma. Il problema consiste nel fare tante stazioni di vedetta, di offesa e di difesa, lungo tutto il tragitto dei convogli. In questo momento que llo che bisognerebbe avere in maggiore quantità è il mezzo navale antisommergibile. G enerale WENNINGER - Se il «Panuco» rimanesse impegnato per qualche tempo dovrebbe cedere parte del carico al «Romagna». Ammiraglio SANSONEm - Il «Romagna» può portare 1.500 tono. ma disgraziatamente cammina pi ano. A mmiraglio R ICCARDI -
D omani decideremo.
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Verbale n. 182 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA IL 23 GIUGNO 1942 - ALLE ORE 17.45 (*) Autorità presenti: Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RJCCARDI Generale FOUGJER Ammiraglio SANSONETTJ Generale FASSI Generale SANTORO Generale VON RINTELEN Maggiore KL!NKOWSTROEM
Argomenti: Problema rifornimenti in Libia e suoi aspetti fondamenta li (sicurezza a nafta) . Maresciallo CAVALLERO - Il problema della nafta si può affrontare intaccando le riserve dei sommergibili; per la sicurezza bisogna attenuare i rischi tenendo presente che il Maresciallo Kesselring ha ammesso la possibilità di aumentare le forze aeree in Sicilia. Ammiraglio R1ccARDI - Comunica che è stato silurato il «Rosselli» . Il «Bixio» procede con scorta, ma l'Aviazione silurante nemica è molto intensa ed a massa. Se questa intensità continuasse ancora, entro 1 O giorni i rifornimenti sarebbero in grave crisi. Tobruch è una rada e non un porto. Le banchine sono tutte distrutte meno una. Il fondale è appena 4 metri in corrispondenza delle banchine, mentre nella rada può entrare qualunque nave. Occorre impiego di semoventi per il traffico del porto e la possibilità di sbarco è meno di 500 tonn. al giorno. Il Ca po di S.M. Generale fa presente che vi sono a Tobruch scorte notevoli e che anche con 500 tonn. al giorno possiamo in un mese fare una buona scorta. Ammiraglio R1ccARD1- Risponde che il porto base è ancora Bengasi e bisogna incrementare il cabotaggio Bengasi-Tobruch. (*) Diario Storico del Comando Supremo.
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Ma occorrono soste prolungate a Bengasi con vulnerabilità all'azione delle aerosiluranti nemiche. Quindi il problema è di vedere a quale data, con l'incremento dei lavori a Tobruck, in posto, la situazione verrà a variare. Esclude lo sbarco a Suda perché occorrerebbe una forte sosta in porto. Chiede al Generale Fougier che cosa può fornire Superaereo. Generale FouGJER - Risponde che la cosa è allo studio sulla base delle forze esistenti per l'esigenza C.3. Per parte sua il Capo di S.M. Generale comunica che Tobruch ha delle limitazioni che potranno essere attenuate, ma rimarranno . Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che con molti semoventi il problema può essere più facilmente risolto. Ne occorrerebbero almeno quattro. · Ammiraglio RICCARDI - Concorda e afferma che questi quattro semoventi sono di una necessità vitale. Comunque attende comunicazione dall'Ammiraglio Lombardi al riguardo. Problema della navigazione. Ammiraglio SANSONETTI tenza che in anivo.
Comunica che è più grave in par-
Maggiore KLINCKOWSTROEM - Propone di inviare su Tobruch molte navi piccole anziché navi grosse . Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che è più redditizia l'azione dei nostri caccia a protezione di Bengasi che non per azioni su Malta. Generale Fouo1ER - Fa presente che per queste due azioni si impiegano due tipi di aerei di velocità e autonomia diversa. L'unico sistema è tenersi il più lontano possibile da Malta. A sua volta il Capo di S.M. Generale aggiunge che bisogna aumentare la pressione su Malta. Ammiraglio SANSONETTl motonavi.
Fa presente che siamo ridotti a 8
Capo di S.M. Generale . piego dei s.m. da trasporto.
Dà come direttive di forzare l'im-
Maggiore KLINCKOWSTROEM da caccia antisommergibili.
Propone un accurato servizio
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Verbale n. 183 VERBALE DELLA R IUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 24 GIUGNO 1942 - ALLE ORE 12.45 (*) Generale V ON R1NTELEN - Secondo una notizia si sarebbero trovati 1.500 m3 di nafta a Tobruch, oltre a molti viveri. 1 O mila m3 . di carburante sono stati distrutti. Sembra che anche i serbatoi dell'acqua siano stati distrutti. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Ringrazio il Generale Yon Rintelen di questa notizia. Vediamo come si presentano i trasporti alla data di oggi. Ammiraglio SANSONETTI - Come fatto positivo abbiamo il «Rosselli» che ieri è stato silurato e a mezzogiorno procedeva per Crotone. Però, siccome il rimorchio va bene, sta navigando per Taranto. Riteniamo che vi siano molte probabilità di arrivare a Taranto. Il suo compagno di convoglio, il «Bixio», è già arrivato a Taranto. · Da quest'altra parte, il «Pilo», compagno cli convoglio del «Reichenfels», è arrivato a Bengasi. Vi sono stati molti avvistamenti dì sommergibili, ma ha manovrato bene. Generale WENNINGER - La caccia che accompagna il «Rosselli» ha avuto l'impressione che il «Rosselli» fosse intatto; non si nota alcun danno apparente. Ammiraglio SANSONETTI - Il danno è al timone . Adesso preciseremo l'entità del danno. Ad ogni modo, il bastimento si può recuperare. Per l'avvenire abbiamo il problema generale e poi quello particolare della benzina. Il problema generale si pone in questi termini: abbiamo in questo momento 9 motonavi, compresa l'«Ankara». Di queste 9 motonavi, ce ne sono tre già pronte e cariche a Napoli, tre pronte (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Presiede Cavallero.
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o quasi a Taranto, due vuote a Tripoli e poi il «Pilo» che è sotto scarico a Bengasi e infine l' «Apuania» che si sta caricando a Napoli. Il traffico da ponente per il momento è considerato come troppo pericoloso. Fatto nuovo è che gli attacchi aerei vengono portati in massa e sotto la protezione della caccia. Bisogna quindi uscire dal raggio della caccia di Malta. Siccome l'esperienza ha dimostrato che arriva fino a Kerkenna, ciò significa che da questa parte non si può più andare. Ritengo in questo momento che sia meno pericoloso il traffico di levante, però bisogna proteggersi dai sommergibili e dagli aerei. Per proteggersi dagli aerei è conveniente camminare lungo la costa. Per i sommergibili sarebbe meno conveniente. Bisogna fare in modo che il convoglio sia fortemente protetto lungo tutto il percorso, meno che la notte. Per questo si domanda all'Aeronautica se può, oltre a radunare qualche cosa di più nei campi, provvedere ai campi di Araxos e Calamata. Generale SANTORO - Per Araxos senz'altro; per Calamata ho chiamato il comandante per provvedere a tutti i mezzi necessari. Ammiraglio SANSONETTl - Resta sempre un campo scoperto perché la distanza fra la penisola Salentina e Araxos è di 250 miglia. Vedremo di superare questo tratto di notte. Noi riteniamo che possiamo essere pronti ad organizzare questo convoglio per il giorno 28, cioè il giorno in cui sarebbe pronta per il carico la terza motonave, ossia il «Monviso» . Per il 28 avremmo radunato anche delle scorte notevoli. Contiamo mandare 3 torpediniere e 2 cc.tt. Questo convoglio ( «Bixio», «Monviso», «Ankara»), sarebbe diretto a Bengasi. Bisogna rassegnarsi alla velocità nell' «Ankara» , che è un poco minore di quella degli altri. Nell'ultimo tratto si conta sopra la protezione tedesca. La rotta precisa ve la diremo dopo, perché dipende anche dalle ore di partenza e di arrivo. Passeremo vicino a Navarrino. Adesso c'è da domandarsi se convenga fare l'esperimento di mandare il convoglio a Tobruch. Io però vedrei il traffico con Tobruch in una altra maniera; cioè fatto con navi piccole. La possibilità di procurarsi delle navi più piccole vi è, nel senso che ne potremmo cedere all'industria di guerra due grosse, cioè il «Giulia» e l'«Amsterdam» e chiedere altrettanto tonnellaggio. Naturalmente è una cosa che richiede del tempo. Quindi faremo questo percorso: dal canale di Corinto fino a Suda e poi passeremo la giornata fortemente protetti.
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Se nel frattempo si vuole provare a mandare una grande motonave a Tobruch, bisogna pensarci, perché non abbiamo elementi per decidere. Altro elemento è quello del carburante. Abbiamo il «Panuco» pieno di benzina a Messina: posizione difficile perché deve stare al largo e sottoposto ad attachi aerei . Il «Panuco» doveva andare a Tripoli e poi proseguire per Bengasi. Non è possibile. Lo mandiamo invece a Taranto, dove sarà caricato l'«Alberto Passio» più piccolo che può andare a Bengasi e che può portare 3.000 tonn. di carburante. Se si tratta di carburante per l'Aviazione, Bengasi lo può ricevere; se si tratta di altro carburante, non lo può ricevere. Si tratta di sapere se i depositi di Tobruch possono ricevere qualche cosa. Ad ogni modo, il carico del «Fassio» va fatto tenendo presente le possibilità di ricezione da parte dei depositi di Bengasi e di Tobruch. Come piccolo movimento, l'«Ostia» ha avuto l'ordine di farsi tutto il giro da sé. A Trapani abbiamo !'« Iseo» che farebbe molto comodo per il traffico costiero Bengasi-Tobruch ed ha avuto l'ordine di scendere in giù con tre caccia sommergibili che vanno a Bengasi. Il «Romagna» è stato utilizzato per portare il carburante dell'Avi azione tedesca da Napoli in Sicilia. Generale WENNINGER -
Non ci risulta .
Ammiraglio SANSONETII - Lo preciseremo. Per i sommergibili, il primo è già partito verso Derna (56 tonn.); il «Micca» parte stasera; deve andare a Bengasi perché ha della benzina sfusa. Generale WENNINGER Maggiore STOCK -
Lo si può scaricare a Derna?
Non può attraccare.
Ammiraglio SANSONETTI - Noi possiamo fare un telegramma a Derna per vedere se lo possono ricevere, altrimenti va a Bengasi. Poi, il 25 parte un altro sommergibile, il 26 parte il «Corridoni», il 27 il «Bragadino», e poi il 28 e il 29 altri. Insomma, uno al giorno. Poi ne stiamo preparando altri due, che però non possono portare molto: 23 tono oltre 44 tonn di altra roba di materiale vario che sia facile imbarcare (sacchi, parti di ricambio, mitragliere). Questo è il massimo sforzo che si possa fare . Maresciallo d 'Italia CAVALLERO- Va bene.
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Verbale n. 184 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO }L 25 GIUGNO 1942 8 XX ALLE ORE 12.30 (*)
Ammiraglio SANSONETrr - I nostri camerati si coprono di gloria, mentre noi dobbiamo pensare alle miserie dei trasporti. Il «Rosselli» è arrivato a Taranto, però questa notte è stato attaccato fortemente da bombardieri, fedeli al principio che ora loro concentrano tutti i loro mezzi aerei sopra i convogli, e quindi anche contro il «Rosselli» nel golfo di Taranto. Per fortuna non è successo niente. Il «Panuco», che avevamo detto di mandare a Taranto, sta navigando, e molto probabilmente sarà attaccato anch'esso. Generale giorno.
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SANTORO -
lo ho disposto per la scorta per tutto il
Ammiraglio SANSONETTI - L'«Ostia» è partito da Messina per farsi il suo giro. Il povero «Regulus», veterano cli tanto traffico fra Tripoli e Bengasi, che camminava a 6 miglia e mezzo, è stato silurato. Però è riuscito ad andare in secco, e quindi una buona parte del carico potrà essere probabilmente salvata. Aveva sulla testa gli aerei i quali hanno segnalato la presenza del sottomarino al momento in cui partiva il siluro; dato che il «Regulus» camminava lentamente non ha potuto manovrare. Il sommergibile «Atropo» deve arrivare a Derna questa sera. Abbiamo chiesto a Marilibia che ci faccia sapere se si possono mandare sommergibili a Bardia. È soprattutto una questione di dragaggio delle mine. Noi sappiamo già che stanno navigando i dragamine verso Tobruch. Non sappiamo se possono mandarli fino a Bardia. Comunque, abbiamo chiesto se possono andare. Abbiamo anche domandato se a Tobruch vi è la possibilità di succhiare la benzina sfusa dal «Micca», nel qual caso il «Micca» potrebbe andare a Tobruch. Non è uno cosa molto facile. Il «Micca» doveva lasciare a Bengasi la benzina sfusa e poi a Derna le lattine. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuuavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Santoro.
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Ai sommergibili gli ordini sono tutti dati dalla stazione di Roma, anche gli ordini che da Bengasi vengono trasmessi a Roma che usa un'onda speciale. Tutti i gruppi dei dragamine stanno navigando da Bengasi per Tobruch in questo momento. Noi siamo orientati per il trasporto del traffico tutto verso levante. Un primo problema è quello di potenziare, se possibile, meglio le sistemazioni di carico a Taranto e a Brindisi. Un secondo problema è quello di procurarsi i mezzi per fare il traffico non solamente lungo questa via ma anche lungo la via di Corinto. A questo scopo si riunisce oggi il Comitato di coordinamento del traffico che esaminerà la possibilità di farci avere i piroscafi piccoli in luogo dei grossi. Vi è anche da esaminare se alcune delle nostre motonavi possono passare per Corinto. Abbiamo chiesto e riteniamo di poter sapere in giornata quali possono passare per Corinto. Ed allora il traffico potrebbe seguire queste due vie, una Navarrino-Bengasi e l'altra Suda-Tobruch. Abbiamo cercato di aumentare i mezzi antisommergibili da questa parte perché certamente abbiamo molti sommergibili su questa rotta. Un certo potenziamento potremo averlo fino dal giorno 28. Una migliore sistemazione potremo averla per il giorno 5 luglio. Poi preghiamo l'Aeronautica di vedere di guarnire quanto più possibile i campi di Araxos e di Calamata. Generale SANTORO - Dalla Sicilia è stata mandata la caccia. Poi è venuto questa mattina il comandante della Grecia che ha avuto degli apparecchi di rinforzo e ha attrezzato i campi di Calamata e quindi si potrà fare la scorta. Il campo di Argirocastro potrebbe servire a togliere la zona vuota che abbiamo. Ammiraglio SANSONETTI - Allora, su questa base il giorno 28 facciamo partire il primo convoglio molto scortato. Parte con cinque unità di scorta, delle quali tre con l'ecogoniometro. Complessivamente avremo quattro unità con l'ecogoniometro che da Argostoli a Navarrino daranno preventivamente la caccia ai sommergibili. Vi sarà dato, come al solito, l'itinerario. Questo è il convoglio «Monca»: «Monviso-Ankara». Cogliamo l'occasione per riportare in su i due vuoti: «Sestrieres» e «Pisani». Da Tripoli partirebbero a mezzogiorno del 29 e
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forse potrebbero portare i prigionieri. Abbiamo poi il traffico del «Fassio»: parte da Taranto il giorno 28 e fa la rotta interna. Generale WENNINGER - L'«Avionia» dovrebbe andare a Tobruch perché ne avremmo di bisogno. Ammiraglio SANSONETTI - Facciamo un telegramma a Marina sud est dicendo di esaminare la possibilità di fare scortare l'Avioni a da una torpediniera. · Generale WENNINGER rata?
La partenza dell'«Avionia» è assicu-
Ammiraglio SANSONETII -
di
Il Comando Supremo ha già detto
SÌ.
Generale WENNINGER- Indipendentemente dalla scorta? Ammiraglio SANSONEITI solamente la scorta aerea.
Si era detto che vi sarebbe stata
Generale WENNINGER - Vi sono notizie da Tobruch intorno alla possibilità di adoperare il porto? Ammiraglio SANSONETTI - Ci hanno detto che le reti sono in buone condizioni e che nei depositi di nafta vi è qualche tonnellata di carburante. Ci hanno anche detto che hanno incominciato a fare il dragaggio e che hanno trovato in avaria i distillatori, nonché tutti gli impianti per il travaso della nafta e del carburante (pompe e tubulature ).
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Verbale n. 185 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 26 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Ammiraglio SANSONE"JTI - Il «Panuco» è arrivato a Taranto. È stato questa notte seguito da ricognitori. Per for tuna il ricognitore ha sbagliato il punto; ha dato esa tte la composizione, la rotta e la velocità, sbagliando il punto. In conseguenza, quando sono venuti gli aerei, non hanno trovato il «Panuco», ma un altro piccolo convoglio e lo hanno attaccato, ma senza esito. Erano navi piccole. È certo che la vigilanza aerea è stata intensissima. Anche il «Saetta», che veniva solo per prendere il «Balilla», è stato avvistato e seguito. Insomma la vigilanza è continuata durante tutta la notte. Abbiamo saputo che gli aerei che tornavano da uno degli attacchi hanno dovuto ritardare l'atterraggio fino alle 4.30 perché vi era un attacco aereo su Malta. Questo dimostra quanto sia utile battere su Malta. Generale SA rroRo sca.
Questa notte agiva l'Aeronautica tede-
Ammiraglio SANSONE'TTl - Abbiamo sempre in preparazione il convoglio per il giorno 28. Vi è qualche diffico ltà ma si supererà. Abbiamo anche il «Fassio» pronto a partire il 28, ma va per conto suo con due torpediniere. Il «S . Martino», dopo aver fatto la strada con il convoglio veloce, scorterà il «Fassio »; ordineremo anzi che si fermi a Corfù, finché il «S. Martino» non possa andare incontro. Notizie da Tobruch dicono che i sommergibili con le lattine possono andare a Tobruch; invece il «Micca» non può andare nemmeno a D erna con la benzina sfusa; quindi andrà prima a Bengasi a sbarcare la benzina sfusa e poi procederà per Dermi o Tobruch p er portare le lattine . Il primo sommergibile sta arrivando a Derna; gli altri li fac(*) La riunione risulta dal Dinrio Storico del Comando Supremo tuuavia manca l'ele11co dei piesenti. Cavallero è assente, presiede Santoro.
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ciarno andare a Tobruch. Circa le possibilità di Tobruch, abbiamo appreso che le banchine sono tutte rovinate, però si può sbarcare . Infatti dal «Brook» e dal «Trapani» si sta sbarcando regolarmente. Si potrebbero sbarcare, secondo quanto dice l'Ammiraglio Lombardi, mille tonnellate al giono. Adesso pensiamo .di mandare due motonavi a Bengasi ed una a Tobruch. È necessario che vi sia una protezione anche minima. L'« Ankara » che va giù, porta anche le reti: parte il 30 da Napoli. L'« Os tia » sta navigando da Messi na per Trapani, l'«Iseo» da Trapani per Tripoli. " I tre caccia sommergibili hanno fatto una brutta figura, perché due si sono urtati ne lla nebbia e il terzo lj accompagna fino a Trapani. Appena arriveranno, vedremo se si tratta di piccoli o grandi danni. Il «Gualdi » sta andando a Bengasi ·e Tripoli; il «Polifemo » va a Tripoli. Stiamo mandando una grande quantità di dragamine dalla Sicilia per Tripoli per proseguire poi per la Cirenaica. Generale SANTORO - Tripoli è rimasta isolata per la benzina . Chiederei che uno dei sommergibili messi a disposizione per la benzina possa andare da Trapani a Tripoli. Ammiraglio SANSONETII - Sì, potrebbe partire da Messina o Augusta, dove riesce più comodo. L'«Avionia» si è incendiato (per cause non ancora accertate ha preso fuoco la stiva di prora); allora dall'Egeo hanno chiesto di mettere a destinazione per lo stesso scopo il «Pontinia ». Risponderemo di sì. Un grido di allarme ci è venuto da Bengasi. fl comandante Manfredonia informa che per migliorare la difesa e.a. in qualche altra località la si vorrebbe ridurre a Bengasi. Ma Bengasi è attaccata tutte le notti e quindi non possiamo diminuire la sua difesa. Lo diciamo ai tedeschi, a Daretti e a Rossi. Generale WENNfNGER - Riceveremo ancora dei gruppi per intensificare l'azione su Malta. Generale SANTORO - Anche noi mandaremo dei caccia e degli apparecchi da bombardamento. Ammiraglio SANSONETII - Allora, noi possiamo mandare tutto quello che volete in Africa.
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Generale WENNINGER - L'«OBS» prega di far partire il «Pontinia» al posto dell'«Avionia». Ammiraglio SANSONETII d'accordo? Generale F ASSI -
Sta bene. Il Comando Supremo è
Sì, avvertirò il Generale Magli.
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Verbale o. 186 VERB ALE D ELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 27 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiragli o SANSONETTI - l movimenti procedono regolarme nte. L '« O stia» e l' «Iseo» stanno navigando per Tripoli ; il «Saetta», rimorchiando la betto lina ex «Balilla» con la nafta, sta navigando per Navarino per poi prosegu ire per _Bengasi. Per il «Pontinia» non sappiamo se sia già par tito da Cagliari; ma l'ordine era di partire appe na pronto. Il sommergibile «Atropo», che è arrivato in ritardo a Derna, ha scaricato ed è ripartito. Il «Micca» dovre bbe arrivare a Bengasi. Lo «Zoea» sta navigando per D er na dove arrive rà questa sera. Il «Gualdi» è giunto a Tripoli. È partito anche il quarto sommergibile, il «Corridoni », sempre per D ern a. G enerale WENNlNGER Tobruch?
Non si potrebbe fa r dirottare per
A mmiraglio SANSONETTI - Abbiamo avuto un telegramma da Tobrucb che ci ha messo un alt, perché il dragamine magnetico, per lo scoppio di una mina magnetica, è rimasto sconquassato; quando si dragano le mine magnetiche inglesi va tu tto bene, ma quando si dragano quelle tedesche sono dispiaceri. Il telegramma ci prega di fermare l'invio a Tobruch perché non si può garantire il dragaggio. Noi abbi amo affrontato il problema generale ed abbiamo chiesto ali' Ammiraglio in Libia di dirci espli citamente , prima di mandare delle grandi motonavi: 1) se a Tobruch esiste già una difesa e.a. efficiente; 2) se sia poss ibile un ormeggio delle motonavi grandi suffi cientemente protette dagli aerosiluranti che hanno molto spesso lavorato nel porto a T obruch ; 3) quando il dragaggio può essere sufficientemente sicuro. Nel caso che a queste domande si rispondesse affermativa men te, desidererei sapere dall'Ufficio trasporti quale di quelle tre motonavi che partono domani , per il suo carico può essere avviata a Tobruch. (•) La riunione risulta dal D ia rio Storico del Comando Supremo 11.1t111via manca l'elenco dei presenti. Cavallero è asse11re, presiede Samoro.
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Generale DI RAIMONDO - Direi di mandare quella che trasporta carb uranti, che è forse quella che più preme. Colonnello .D ARETTI -
Sull' «Ankara» vi sono servizi idrici.
Ammiraglio SANSONETII - Comunque, per questo problema non è necessario che la risposta venga in questo momento perché il convoglio non è ancora partito e questo dirottamento noi lo possiamo fare anche dopo domani . Nel contempo può darsi che si sia potuto risolvere il problema del dragaggio. Generale WENNINGER - Si potrebbe mandare qualche cosa a Sidi Barrani e Bardia con i sommergibili? Ammiraglio FONTANA -
Bardia deve ancora rispondere.
Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio F ONTANA ta geografica.
A Sidi Banani non c'è porto .
Sidi Banani è soltanto una coordina-
Ammiraglio SANSONETII - Già sappiamo c he il convoglio di domani sarà fortemente contrastato. Vi sono molti sommergibili in movimento. P reghiamo l'Aeronautica di voler fa re domani un piccolo sforzo straordinario . Generale SANTORO questa notizia .
Già disposto, indipendentemente da
Ammiraglio SANSONETTI - .Domandiamo l'esplorazione preventiva antisommergibile e quella notturna. Forse potremo far la noi da Prevesa. Tutte le informazioni provenienti da levante dicono che gli inglesi aspettano questo convoglio. Generale WENNINGER -
A Malta vi sono meno bombardieri .
Ammiraglio SANSONETII - È assolutamente necessaria la ricognizione affinché non succeda che cì pre ndano con le navi d i superficie . Generale WENNINGER - Quattro gruppi da bombardamento ed uno da caccia saranno trasferiti in Sicilia per gli attacchi su Malta. Q uando partirà il «Fassio»? Amm iraglio SANSONETII na.
Appena pronto; farà la rÒtta inter-
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Verbale n. 187 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 28 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (') Generale WENNINGER - Insieme al Generale Fougier, il Maresciallo (per mezzo dell'OBS) prega di spostare il convoglio «Monca» al giorno 30. Le ragioni non sono conosciute, ma sono moltÒ gravi perché il Maresciallo aveva anzi precedentemente pregato di accelerare.la partenza. Ammiraglio SANSONETTI - Ho già avuto notizia di questo. Ne ho riferito già ali' Ammiraglio Riccardi, il quale dicè che per quanto riguarda la Marina si può sempre rinviare cli 48 ore, tanto più che è assolutamente necessario che quelle predisposizioni che sono state richieste, aeree e navali, vi siano tutte, perché altrimenti sarebbe troppo pericoloso. Generale WENNINGER - Secondo notizie ricevute, i due gruppi, dall'Africa e da Creta non sono stati ancora trasferiti in Sicilia e forse questo potrebbe essere il motivo del ritardo del convoglio. Generale SANTORO - Ritengo che il motivo sia un altro. 'È allo studio la possibilità di disturbare le comunicazioni da Malta, i radiolocalizzatore e le comunicazioni radiofoniche fra terra e i velivoli da caccia. Ammiraglio SANSONETII - Ma non credo che questo problema si possa risolvere in 48 ore. Comunque, noi non sappiamo la ragione però dato che dagli organi competenti, ossia dal comandante dell'aeronautica tedesca e dal comandante dell'aeronautica italiana riceviamo la richiesta di rinviare di 48 ore la partenza del convoglio, per quanto riguarda la Marina non vi è naturalmente nessuna difficoltà. Naturalmente, l'organo competente a giudicare è il Comando Supremo. Generale F ASSI - Dato che vengono realizzate migliori condizioni di sicurezza conviene ritardare la partenza. (*) La riunione risulta dal Diario St0rico del Comando Supremo tullavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Santoro.
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Generale SANTORO - Queste condizioni non sono realizzabili, perché prima del 10 non vi potevano essere i nuovi mezzi. I o ho detto che per il 4 poteva essere pronto il disturbo radiofonico e per il 1O quello dei radiolocalizzatori. Quindi le condizioni permangono per il giorno 30 quelle che sono oggi, tanto più che in seguito agli accordi presi dai tecnici questo servizio di disturbi deve funzionare con mezzi tecnici che devono ancora arrivare. Maggiore STOCK -
Nel telegramma si parla di vari motivi.
Ammiraglio SANSONE'ITl - Tutto considerato, a mc sembra che non vi debba essere una estrema urgenza e allora dal punto di vista della Marina un ritardo di 48 ore ci permetterebbe di realizzare delle condizioni migli ori di sicurezza. Invece, il «Fassio» parte perché porta la benzina che è certamente urgente e poi perché deve fare la rotta larga, e quando sarà arrivato a Suda, se lo si dovrà fermare, lo si fermerà. Allora, riassumendo, domandiamo al Comando Supremo il consenso per il rinvio della partenza. G enerale FASSI sporti, concordo.
D ata la situazione piuttosto precaria dei tra-
Ammiraglio SANSON EITI - Ogni giorno che passa, riusciamo a dare la nafta a due cc.tt. in più. Generale SANTORO - Credo che il ritardo potrebbe influire favorevolmente sullo schieramento dei sommergibili inglesi. Ammiraglio SANSONETTI - Si, perché i sommergibili erano stati tutti distribuiti per le operazioni scorse. Noi stiamo adesso attrezzando la base di Navarino che deve essere pronta per il 30, abbastanza pronta per ricevere una divisione. Allora, noi avremo la possibilità , partendo il 30, di fare accompagnare questo convoglio anche della divisione che deve andare là; però occorre che ci arrivi la naftà che è in viaggio. L'«Ostia» deve essere arrivata a T ripoli o sta arrivando . Pure l' «Iseo» sta arrivando; così si dimostra che un piroscafo piccolo, che navighi per conto suo, ha quasi la certezza di arrivare. li p iroscafo « Una» sta ritornando indietro con il «Tenacemente». Il «Micca» è arrivato a Bengasi, il «Corridoni» è in navigazion e da Trento a Derna, il «Bragadino» è già partito per Derna. Dunque la noria dei sommergibili cam mina. Ge nerale SANTORO -
I primi due sommergibili dovrebbero
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andare a T aranto e il terzo a Messina per prendere benzina italian a. Generale WENNINGER - Vi è la possibilità di spostare i sommergibili a B ardia o Tobruch? A mmiraglio SANS O NETTI - Abbiamo già te legrafato: se si può fare, si fa rà. Il «Micca» va prima a B engasi. La situazione a Tobruch pa re che sia abbastanza buona, ma non hannò risposto a tutti i nostri quesiti. I distillatori non sono stati messi in funzione, nemmeno dagli inglesi. Sono stati trovati così come li avevamo lasciati noi (sabotati) e noi li avevamo sabotati abbastanza bene. Generale SANTO RO - Abbia mo dato tutte le d.isposizioni perché la protezione sia la massima possibile per questo convoglio. Ammiraglio SANSONETII - È interessantissimo avere l'esplor azione fino a tardi la sera del 1° luglio e poi la mattina alle cinque in questa zona. Generale SANTORO - I trasporti aerei, da Lecce a Bengasi sono adesso di scarso rendimento perché si deve porta re la benzin a a nche pe r il ritorno. È da prevedere che converrà in un prossimo avvenire che si trasporti la base di a rrivo da B e ngasi più avanti. Per aumentare il rendimento dei trasporti abbiamo pensato di fare due tappe: Lecce-Araxas; Araxas-Derna o Bengasi, di m aniera che viene ad essere dimezzato il consumo della benzina. Araxos però non si presta e volevamo chiedere se potevamo fare uso di T atoi. Si aumenterebbe così di un terzo la capacità di trasporto. Generale sta.
WENNJNGER -
O ggi nel pomeriggio daremo la rispo-
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Verbale n. 188 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA D ALL'AMMIRAGLIO RICCARDI IL 29 GIUGNO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Presso il Comando Supremo, ore 13, l'Ammiraglio Riccardi ha presieduto la consueta riunione sui trasporti. Generale WENNINGE R - Comunica che ha chiesto i noti pontili tedeschi, ma non conosce ancora la risposta. Ammiraglio R1ccARDI - Comunica che è al corrente dei movimenti aerei tedeschi verso la Sicilia e ne è lieto perché occorre molta protezione ai nostri convogli. Prevede attacchi notturni e anche diurni di sorpresa. Marsa Matruh è caduta. Sono stati fatt i 5.000 prigionieri. Gli inglesi hanno spirito navale, ma le altre forze annate sono di scarso va lore. Inoltre non intendono assolutamente distogliere le truppe che hanno solamente a difesa dell'isola. Ammiraglio SANSONEITI - Comunica che il «Savona» è andato in secca appena uscito fuori Bengasi. Il piccolo «Ostia» è arrivato a Tripoli. Il «Pontinia» sta per arrivare. L'esplorazione ha visto ma non ha attaccato. Quindi vigilanza sempre attiva e contrasto debole. Proseguono i viaggi dei nostri sommergibili. li «Corridoni» e il «Bragadino» e lo «Sciesa» sono in viaggio per D erna. Al 5 di luglio saranno pronti i piccoli piroscafi da 1.200 tonn. Coi primi viaggi porteranno carburante e munizioni (non però promiscuamente). Si prevede che !'«Ankara» da Bengasi potrà proseguire per Tobruch. «Lancia» «Unione» e « Ra vello» e «Apuania» sono pronti per partire. Andrann o 3 a Bengasi e 1 a Tobruch. La partenza sarà regolata in modo da arrivare quando il convoglio «Monca» ha terminato lo scarico ed è pronto a rientrare. Da due notti Bengasi non viene più attaccata. «Lerici» e «Ravello » partiranno da Napoli sosteranno a Messina e poi prose-
(*) Non sono indicate le Autori1à presfnti.
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guiranno . Purtroppo a Tripoli non vi è più nafta neanche per le torpediniere. La situazione generale è sempre più .grave, depositi vuoti e tre corazzate vuote . Gli incrociatori ne hanno solo la metà. Si sfrutta il poco disponibile per rifornire le piccole unità da scorta.
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Verbale n. 189 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 30 GIUGNO 1942 - ALLE ORE 12.30 (*)
Generale SANTORO - È stata fatta un'azione notturna su Gibilterra. È stato colpito il campo di Aviazione. Pare che siano stati distrutti due apparecchi e danneggiati altri. I piloti non hanno potuto osservare i risultati del bombardamento nel porto perché era stato annebbiato. Ammiraglio R1CCARDI - Ieri mattina abbiamo avuto una perdita dolorosa. Il nostro esploratore «Diana» è stato silurato da un sommergibile, probabilmente con due siluri ed è affondato . Era a 70 miglia da Tobruch diretto verso Tobruch. Alle 5 aveva segnalato di essere seguito da un ricognitore. Portava del personale a Tobruch per tutti i servizi della Marina. Poi il «Diana» non ha più risposto alle chiamate e gli aerei mandati incontro per la scorta non l'hanno trovato. Una esplorazione aerea fatta in seguito ha avvistato dei naufraghi (una trentina) in una zona che era perfettamente sopra la rotta che doveva fare il «Diana». Un altro apparecchio d a soccorso mandato per fare i salvataggi non ha trovato più niente. Colonnello LoYCKE - 24 apparecchi sono sul posto per la ricerca dei naufraghi. Sono stati visti circa 100 naufraghi. Ammiraglio RICCARDI - Una nave ospedale, l'«Arno» deve essere sul posto. 11 «Diana» portava 240 persone oltre sottufficiali e specialisti. Faceva 22 miglia. Non può trattarsi altro che di un attacco improvviso da parte di un sommergibile. Per il convoglio non vi è niente da variare rispetto a quello che è già stato stabilito. Generale WENNINGER - Il «Pontinia» è arrivato a Tobruch e noi vorremmo trattenerlo per il traffico cli cabotaggio. Generale D1 RAIMONDO -
Naturalmente viene meno il traffi-
(*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo wua11ia manca l'elenco dei presenti. Ca11allero è assente, presiede Riccardi.
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co con l'Italia. Il «Pontinia» faceva trasporto di carburante jn fusti fra l'Italia e la Grecia. Facendo il traffico di cabotaggio lungo la costa libica, viene meno questo trasporto dell'Italia verso Creta. Generale WENN INOER - L'OBS rinuncia al traffico fra l'Italia e la Grecia e desidera che il «Pontinia» sia destinato a quest 'altro scopo. Generale Rossr -
E chi porta il carburante a Creta?
Generale Dr RAIMONDO - Vi erano due piroscafi, «Avionia» e «Pontinia» che facevano il trasporto di carburante da Brindisi a Creta; adesso l'«Avionia» non è utilizzabile mentre il «Pontinia» verre bbe adibito ad altro scopo. In questo modo sono due i piroscafi che vengono a mancare e che erano precedente mente destinati al trasporto del carburante dall'Italia verso Creta. Generale WENNINGER tame nte il carburante.
Il «Rondine» potrà trasportare diret-
Ammiraglio FONTANA - Il movimento dei sommergibili continua . Il Corridoni è in arrivo a D erna questa mattina; sono in navigazione il «Bragadino» e lo «Sciesa» da Taranto per Derna. È pronto a partire il «Toti». È cominciato il ritorno dei sommergibili con l'«Antropo» e lo «Zoea». Generale WENNINGER arrivasse oltre Bengasi.
Sarebbe necessario che il carburante
Ammiraglio RICCARDI - La rotta dei so mmergibili è regolata dal comand o Marina di Tobruch. Questa notte Tobruch è stata attaccata da aerei che hanno buttato molte mine magnetiche, e quindi non sappiamo come siano le rotte per l'entrata a Tobruch. Generale
WENNINGER -
Noi suggerivamo Bardia o anche ol-
tre. Ammiraglio RICCARDI - L 'Ammiraglio ha già la consegna di mandare qu esti sommergibili il più avanti possibile, in relazione alla situazione dei porti. Credo che a Bardia vi possano andare. Generale WENNINGE R - Sarebbe possibile mettere a disposizione il «Micca» ed un altro sommergibile per fare il servizio fra Suda e l'Afri ca e ritorno? Ammiraglio RrccARD1 -
Studieremo la situazione. Intanto il
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«Micca» ha già fatto un viaggio e ne deve fare un secondo. Per il terzo viaggio, il Comando Supremo deciderà. Vi era già un programma per i sommergibili. Il primo viaggio era tutto per l' Avia. zione tedesca. ' Generale F ASSI - Inizialmente era stato convenuto metà e metà; poi è stata presa la decisione di dare tutti e sette i sommergibili. Ammiraglio R1CCARD1- Noi dobbiamo prendere decisioni per il terzo viaggio, per cui l'Aeronautica tedesca chiede il «Micca» ed un altro sommergibile. Generale WENNINGER Ammiraglio R1CCARD1 del terzo viaggio.
Le lattine sono già pronte a Suda. Domani stabiliremo il programma
Generale WENNINGER -
E l'«Ostia»?
Ammiraglio FONTANA -
Si è fermato a Gerba senza carbone.
Maggiore STOCK- L 'affare dell'«Ostia» è un poco misterioso. Aveva a bordo carbone per 1.500 miglia e invece oe ha fatto solo 500. Ammiraglio FONTANA - Comunque, sono state mandate 50 tonn di carbone da Sfax; Tripoli si rifornirà direttamente dall'«lseo» e poi proseguirà immediatamente per Bengasi. Generale WENNINGER - Vorrei comunicarvi le ragioni che hanno provocato il ritardo della partenza del convoglio «Monca». Data la situazione terrestre in Libia, il Maresciallo si è deciso di non fare scortare il convoglio con i due gruppi di bombardieri che sono rimasti sul posto. Gli altri due gruppi che dovevano venire dal nord non erano ancora arrivati e così il Maresciallo non sarebbe stato in grado di mantenere la sua promessa di tenere giù Malta durante l'uscita del convoglio. Nel frattempo i due gruppi sono arrivati. Così se stasera parte il convoglio, da parte nostra è stato fatto tutto. Adesso il Maresciallo si trova a Taormina e sta adunando tutti i comandanti per predisporre l'azione su Malta.
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Verbale n. 190 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 1° LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio RICCARDI - Il convoglio partirà domani alle 13, in maniera da avere tutta la protezione dei nostri aerei; durante la nott~, data la rotta che percorre, vi sarà un allontamento deciso dalle basi nemiche. Quindi, la prima notte di viaggio, che è la più insidiata, la faremo fare in una direzione completamente diversa da quella che poi deve raggiungere in modo da avere l'allontanamento e contemporaneamente distogliere la ricognizione. Il convoglio passerebbe addirittura nel canale nord e sud di Corfù senza fermarsi e verrebbe a raggiungere la rotta già stabilita. Dato quello che è successo al «Diana» e la neccessità ormai riconosciuta di uscire da Taranto di giorno, siamo costretti a fare questa manovra che domani avrà la sua esecuzione. È in ,definitiva una soluzione obbligata. Questa è la decisione che abbiamo dovuto prendere questa notte in seguito all'avvistamento preciso fatto dagli aerei inglesi del nostro convoglio. Per ciò che si riferisce al convoglio non avrei da dire altro: la partenza avrà luogo domani alle ore 13-14 e la divisione che va a Navarrino partirà domani mattina verso le tre. Vi sarà un tratto in cui l'aeronautica italiana non può intervenire . Ammiraglio SANSONETII - L'«Ostia» non era arrivata perché si era fermata a Sfax a causa della mancanza del combustibile. È arrivato a Dern a il «Corridoni»; sta per arrivare il «Bragadino», !'«Atropo» sta per arrivare a Taranto. Generale SANTORO - Per i sommergibili ci troviamo in condizione di non poterne approfittare perché non abbiamo la materia prima da mandare. Vi è stato un ritardo dell'arrivo della benzina tedesca. ( *) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Riccardi.
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Generale WENNINGER -
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Si potrebbe avere subito il «Micca»?
Generale SANTORO - Per i primi tre è impegnato e pronto il carico, compreso il «Micca». A Trapani si potrebbero caricare le lattine? Ammiraglio RICCARDI -
No, no.
Generale D1 RAIMONDO - Il carico del «Micca» è assicurato, come pure quello degli altri tre. Il «Micca», l' «Atropo» e lo «Zoea» vanno a Taranto, .il «Corridoni» va a Trapani. Ammiraglio RICCARDI disposizione dei tedeschi.
Gli altri del secondo turno sono a
Ammiraglio FONTANA trebbero andare a Suda.
«Bragadino», «Sciesa» e «Toti» po-
Ammiraglio RrCCARDI - Adesso i sommergibili che fanno servizio sono 9. Il «Narvalo» sarà caricato con lattine; il «Santarosa» avrà solo munizioni . Abbiamo già tre sommergibili che vanno a Suda. Nella seconda serie non avevamo contemplato ieri il servizio di Suda, e quindi vi è un vantaggio. Naturalmente quando il «Micca» avrà fatto questo secondo viaggio per l'Aeronautica nostra sarà a vostra disposizione per Suda. Ammiraglio FONTANA Bengasi.
Il «Micca» può scaricare soltanto a
Generale WENNINGER bruch.
La prossima volta scaricherà a To-
Ammiraglio RICCARDI - Domani avremo dei maggiori elementi; ad ogni modo prima che il «Micca» ritorni occorreranno 3-4 giorni . Generale WENNINGER -
Quante tonnellate trasporta il Micca?
Ammiraglio FONTANA -
102 tonn sfuse e 70 in lattine.
Ammiraglio RICCARDI - Il «Micca» è un sommergibile posamine e quindi ha una grande capacità nell'interno nonché un deposito grosso da poter adoperare anche per la benzina sfusa. Gli altri sono pure posamine ma sono più piccoli. Poi abbiamo i due trasporti, «Sciesa» e «Toti» che possono portare fino a 70 tonn di benzina o ltre ad altro materiale.
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Ten. Col. HoDZEN - L'OKW ha messo a disposizione del Maresciallo Rommel altre truppe a Creta e in Grecia ed ha detto che darà ordine al comando sud est per il trasporto di queste truppe e del materiale. Capitano di Vascello DARETTl - Vi sono quattro navi, tre per il trasporto di truppe ed uno per il trasporto di materiale. Ten. Col. HoDZEN - Le truppe sono già a Creta e nel Pireo e dovrebbero andare in Africa . Sono 4.000 uomini. Ammiraglio SANSONETTI -
È una spedizione importante.
Ammiraglio RrccARDI - Noi dislocheremo una divisione in quelle acque che ha il compito della protezione. Maggiore STOCK - Un sommergibile tedesco ha affondato questa notte un trasporto di truppe di 13 .000 tonn dinanzi ad Alessandria. Ammiraglio SANSONETTI - Noi dovremo mandare 125 tonn. di benzina da Mas, che abbiamo in Italia. A Rodi non l'hanno, la si dovrebbe prendere dall'Aviazione. Generale SANTORO - Ma quella che si manderebbe sarebbe benzina per Mas, mentre noi abbiamo bisogno di benzina speciale, che va bene per i Mas e non per gli aerei. Generale WENNINGER- Domanderò se vi possiamo dare 125 tonn. di benzina. Ammiraglio SANSONETTI - Queste 125 tonn. è la scorta che serve per 15 giorni ai Mas, e la benzina se la portano appresso su di una nave trasporto. Credo che si potrebbero adoperare i sommergibili per mandare la benzina dei Mas a Tobruch. Intanto, uno dei sommergibili che doveva portare la benzina per i tedeschi porterà la benzina per i Mas. Generale SANTORO -
E per i naufraghi del «Diana»?
Ammiraglio R1CCARDI - La nave ospedale ne ha già recuperati 159. Erano circa 500. Ammiraglio SANSONETTI - Vi erano 350 specialis.ti, tutti pratici, gente che già conosceva Tobruch.
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Verbale n. 191 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 2 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*)
Ammiraglio RICCARDI- La divisione è partita questa notte da Taranto per Navarino e non vi è stata nessuna ricognizione. Fra un'ora partirà il convoglio, secondo le rotte che sono state definite e comunicate. Stiamo preparando anche il convoglio successivo che dovrebbe partire il 4. Per quanto si riferisce ai dettagli ciel traffico non vi è altro da dire. Generale WENNINGER - È con dispiacere che non possiamo mettere a Creta a disposizione dei Mas italiani la benzina che ci era stata chiesta, perché anche noi siamo in deficienza. Il maggior consumo è derivato dal fatto che vi sono gruppi in deficienza. Il maggior consumo è derivato dal fatto che vi sono gruppi di trasporti in più che fanno il servizio. Era stato stabilito che avremmo avuto tre sottomarini, se però la Marina avesse bisogno cli questi sottomarini per il trasporto della sua benzina per i Mas, noi ne possiamo cedere qualcuno. Ammiraglio R1CCA~DI - Adesso esamineremo la situazione e se non ci riuscirà di trovare una soluzione migliore, impiegheremo un sommergibile per il trasporto della benzina. Generale WENNINGER - Ci mancano le lattine vuote; credo che si potrebbero riprendere quelle vuote che si trovano in Africa. Anche in Italia non ve ne sono più. Ammiraglìo SANSONETrl - Circa il fatto di riprendere le lattine vuote non so se nella pratica possa essere realìzzato. Intanto oggi vi è stato cattivo tempo e non so quando si potrà scaricare, perché tutta la fila dei sommergibili è ferma, tanto dentro Derna che fuori, oltre ad altri due che sono in scarico a Derna. Il sommergibile non può entrare dentro, va sull'estremità del molo; in genere avveniva che le lattine venivano, dopo svuotate, buttate in (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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acqua, ed è per questo motivo che si scaricava molto rapidamente. Se si dovessero invece ricarìcarc le lattine sarebbe una cosa molto lenta. Le lattine vuote si dovrebbero mandare a Tobruch, in maniera che i piroscafi di ritorno da T obruch per Suda li possano caricare . Ammiraglio R ICCARDI - L 'interessante è di avere un centro di raccolta: stabi lire Tobruch e in base a questa precisazione regolarci. Certo che sarà un traffico un poco lungo. Ammiraglio SANSONETTI con queste lattine.
Oppure caricare un motoveliero
Ammiraglio R1CCARDI - Credo che a Bardia si potrebbe ades·so stare meglio che non a D erna. Adesso daremo istruzioni in merito. Generale WENNINGER - Il Maresciallo è dell'opinione che per quelle cisterne che vanno cosi lentamente, come il «Fassio» , non si dovrebbe uscire da Suda per l'Africa prima che la Marina e l'Aviazione non diano assicurazione che il traffico sia protetto. Ammiraglio R rccARDI -
Giustissimo.
Generale WENNINGER - Nel frattempo si potrebbe provvedere con piccoli piroscafi, prendere la benzina in fusti e trasportarla. Ammiraglio RICCJ\RDI sti piroscafi. Generale Dr R AIMONDO «Sibilla» e l'« Albachiara» .
La difficoltà consiste nell'avere queAdesso ve ne sono due in carico: il
Capitano di Vascello D ARETTI - Entreranno in servmo fra due, tre giorni e gli altri quattro entreranno in servizio entro il 15 del mese di luglio. Ammiraglio SANSONETTI in carico.
«Sibilla » e «Albachiara» sono già
Generale D1 RAIMONDO caricando.
Si trovano a Brindisi e stanno già
Amm iraglio SANS0NE1TI - Per quan to riguarda la situazione del trasporto del car burante in questo momento, il «Fassio» da P atrasso sta navigando per andare a Suda e poi proseguire.
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Ammiraglio RrccARDI - E proseguirà quando vi sarà quella sicurezza di cui ha parlato il Feldmaresciallo. Andrebbe a Tobruch. Ammiraglio SANSONETTI la» e «Albachiara» .
Poi vi sono i due in carico: «Sibil-
Generale D1 RAIMONDO - L'«Albachiara» ha 880 tonn. di carburante e lubrificante di cui 500 per i germanici, 180 per l' Aeronautica italiana, 200 per l'Esercito italiano. Il «Sibilla» ha 703 tonn. di carburante di cui 400 per l'Aviazione germanica, 103 tonn in fusti per l'Aeronautica ita liana, 200 per l'Esercito. Ammiraglio SANSONETTI - Quindi voi ci dovete comunicare quando il «Fassio» può partire da Suda in relazione alla protezione aerea, alla protezione navale e alle possibìlità di assorbimento del carico. Poi abbiamo in preparazione le due cisterne grandi, il «Panuco» e il «Saturno» che saranno pronte fra 8-10 giorni. Il «Rondine» è sotto carico, ed è destinato a fare la stessa via del « Fassio». Invece il «Saturno» pensiamo di mandarlo a Tripoli per la via costiera. In quanto al «Panuco», che è grande, vedremo come va questo viaggio del «Fassio». Avremmo intenzione di mandarlo a Suda; se non può continuare, il carico sarà scaricato sopra degli altri piroscafi più piccoli. Questo è p resso a poco l'inquadramento generale. Ciò che è in atto è il «Fassio» che sta navigando verso Suda e poi i due piroscafi che partono per Suda e il «Rondine» , che appena pronto, partirà per Suda. A Tripoli vi è ai,che il «Caucaso» . Generale WENNINGER - Abbiamo la notizia da Tobruc}J. che sono pronti a ricevere 4.500 tonn di benzina. Abbiamo pregato di averne due mila a nostra disposizione. Capitano di Vascello DARETTI -
Non sono pronti.
Genera le WENNINGER- Le pompe sono pronte, manca solo la · tubazione con il piroscafo. Colonnello DARETTI -
Ed è per questo che non si è pronti.
Generale WENNINGER - Fra qualche giorno si sarà pronti. Appena arriverà il «Fassio» tutto sarà-pronto.
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Ammiraglio R1ccARD1carburanti.
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Domani vi daremo il programma dei
Maggiore STOCK- Il cabotaggio è m olto importante in Africa. Ci mancano però tanti piroscafi. Vi è una quantità di mate riale a Bengasi che no n può essere trasportato. Capita no di Vascello DARETTI - Adesso stia mo preparando sei piroscafi da Creta che poi faranno anche il servizio di cabotaggio. Po i vi sono a ltri quattro piroscafi che re quisire mo. Qenerale W ENN INOER - Il «Pontini a» quando sarà pronto dovr e bbe a ndare a Suda per un t rasporto di be nzina a Tobruch per l'Aviazione te desca. Ammiraglio R1c cARD1 - Questa necessità de ll'Aviazio ne tedesca pu ò avere a llora la pre cedenza sopra le a ltre richieste. Allora farem o fare a l «Pontinia » un viaggio verso Suda. G e nerale W ENNINGER - Si può vedere se ne l frattempo sono arrivate a ltre piccole imbarcazioni per il trasporto di carburante . Ammiraglio R1cCARD I - In sostanza il «Pontinia» fa un viaggio per traspor tare la benzina . Situazione dei somme rgibili: Capita no di Vascello DARETTI « Atropo», «Micca» e «Zoea» sono a Taranto e caricano benzi na avio italiana . Q uesto è il secondo viaggio. Il sommergibile «Corridoni» da Derna torna a Trapani ; imbarca be nzina avio italiana per Tripoli; torna a Tra pa ni e fa un altro viaggio sempre per l' Aviazione italiana . Il «Bragadino» da D e rna ritorna a Taranto e imbarca benzina avio italia na . Il somme rgibile «Sciesa» e il «Toti » sono a Taranto e imbarcano pe r l'Avia zione italia na. P oi il «San tarosa» è a Taranto ed inmbarca munizioni per l'Esercito germa nico ; il «Narvalo» m unizioni per L'Esercito italia no. Quindi il secondo viaggio è pe rfe ttame nte definito. Per il terzo viaggio vi sono lo «Sciesa» e il «T o ti» pe r l'Aviazio ne te desca.
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Verbale n. 192 . VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 3 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio SANSONETTI - Una torpediniera, il «Pegaso», ci ha informato di avere gravemente danneggiato un sommergibile inglese. Il convoglio prosegue la sua rotta, ma ancora non è stato deciso se l'«Ankara» andrà a Tobruch o no. Abbiamo chiesto alla Libia di farci sapere entro stasera se ritiene che l' « Ankara» possa proseguire per Tobruch in condizione di sufficiente sicurezza. In questo caso domani mattina devierà; altrimenti andranno tutte e tre a Bengasi. Vi è il vantaggio che Bengasi è tranquilla e non ha avuto più attacchi da cinque notti. Invece Tobruch è attaccata tutte le notti. A proposito del cabotaggio è stato chiesto al comitato dei trasporti di avere altri quattro piroscafi minori, oltre i sei che erano stati già dati ed accordati. Generale Dr RAIMONDO - Ieri ne è stata fatta la ricerca ed il generale Ingianni si è riservato di stabilire quali piroscafi ci dovranno essere assegnati. Entro il 15 si potrebbero avere. Ammiraglio SANSONETTI - Per il cabotaggio libico sono adibiti i piroscafi germanici « Brook», «Sturla», «Savona», «Ostia» e la motonave «Lola». Poi vi sono i piroscafi italiani: «Tripolino», «Amba Aradam», «Rosa», «Legno» e 17 tra motovelieri e trabaccoli. Sono temporaneamente aggregati al cabotaggio libico italiano: «Iseo», «Gualdi», «Petraca» e il «Menes» germanico. In corso di requisizione vi sono quattro piroscafi di 2.000 tonn circa ciascuno. Gli altri sei non servono per il cabotaggio, ma per andare in giù e sù. Ammiraglio R1CCARDI - Tutti quelli del cabotaggio potrebbero anche andare fino a Marsa Matruh; naturalmente il percorso è lungo e la velocità non è molto forte. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tu11avia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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Ammiraglio SANSONETTI - Per i sommergibili tutto procede come era stato stabilito. Soltanto che il sommergibile a Derna non ha potuto scaricare per il mare grosso. Gli altri due sono andati un poco a ponente di Derna, a Ras Ilada. La situazione, ad ogni modo, è quella che abbiamo visto ieri e non vi è nulla di cambiato. I due dragamine magnetici che camminano per Tobruch stanno ancora navigando. Domani cominciano le operazioni preliminari dell'operazione «Squilla». Domani alle 14, parte l'«Apuania» con il «Malocello» e il «Ciprus». Alla sera partirà il «Lerici» e il giorno appresso partirà l' « l:J nione». Generale DI RAIMONDO - L'«Apuania» ha un carico fra i più · pregiati. Dovrebbe essere assistito nel modo migliore. Ammiraglio SANSONETTI - Diamo ordine al convoglio che l'«Apuania« sia messo in mezzo a tutti. Generale DI RAIMONDO - L'«Apuania» ha fra l'altro 4.500 tonn. di materiale, sei pezzi nazionali da 117, 4 carri portacannoni, cinque carri armati germanici, 10 autocannoni semoventi, tre bettoline della R. Marina, un serbatoio del R. Esercito, 4 bettoline germaniche. Ten. Col. HoDZEN - Non si potrebbero mandare dei carri armati sopra le bettoline? Ammiraglio R1CCARD1- Per ora cinque bettoline sono già cariche e sono in moto. È il Comando Supremo che ci deve fare sapere se se ne possono mandare delle altre. Generale W ENNINGER -
E il «Rondine»?
Ammiraglio SANSONETTI dia . Generale WENNINGER giorno la partenza?
Il 19 partirà da Taranto per CanNon si potrebbe anticipare di un
Ammiraglio R1CCARDI- Vedremo. Generale WENNINGER- E il «Passio»? Ammiraglio SANSONETTI- .È già partito per Suda dal Pireo. Il 5 vi sarà il «S. Andrea» che partirà dal Pireo per Candia con mille tonnellate di benzina del CAT e il 5 partirà anche il «Romagna»
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da Napoli per Siracusa con 1.500 tonn di benzina per il CAT. Le altre partenze sono più lontane nel tempo. Generale
W ENNINGER -
E il «Pontinia»?
Ammiraglio SANSONETTI - Abbiamo detto di ritornare in su con il «Calatafimi», che però è stato adoperato per portare il «Brook» fino a Bengasi.
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Verbale n. 193 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO I.L 4 LUGLIO l 942 - XX ALLE ORE 12.30 (*) Ammiraglio RICCARDI - Il convoglio è stato attaccato alle 19-20 di ieri sera da aerosiluranti, senza successo. Durante questa notte è stato attaccato da bombardieri, senza successo. Questa mattina è stato awistato da un sommergibile, il quale per ora non ha ancora manifestato un'azione offensiva. I bombardieri hanno attaccato anche questa mattina alle 9 e la ricognizione è effettivamente perfetta. Gli attacchi degli aerosiluranti sono avvenuti alla distanza di 360 miglia. Quando il convoglio si è suddiviso in due gruppi, sono stati avvistati i due gruppi, perché siccome sapevano quale era la costituzione completa, quando hanno visto un solo gruppo, sono andati a cercare l'altro. Poi vi è stato il solito collegamento con Malta per quanto si riferisce alla radio. Insomma è stata una notte vivace. L' «Ankara» va a Bengasi, perché l'Ammiraglio Lombardi, in seguito alla nostra espressa richiesta ha risposto nel seguente modo: «E sperienze sinora fatte con piccoli piroscafi e motovelieri fa nno ritenere possibile entrata a Tobruch con unità di modesto tonnellaggio che possano seguire la costa a brevissima distanza. Data la presenza di numerose mine magnetiche, all'imboccatura della rada e nell'interno del porto non ancora dragato, ritengo estremamente pericoloso invio a Tobruch di navi di notevole tonnellaggio; trasferimento Tobruch di due dragamine magnetici è in corso, ostacolato dal cattivo tempo». Era que llo che del resto già sapevamo. La consegna era abbastanza chiara: andare a Tobruch e quindi vi possono andare dei bastimenti che pescano poco e seguano la linea costiera. Quindi la situazione è imposta dalla sicurezza delle rotte e dalle necessità del dragaggio. Per il momento quindi non vi è che questa rotta e il cabotaggio. Non vi è altra soluzione. Il «Leros» dovrebbe essere arrivato oggi a Bengasi, il che significa che questo dragamine fra tre giorni potrebbe essere a Tobruch. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo 1u11avia mtmca l'elenco dei presemi. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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Ammiraglio SANSONETII - Speriamo quindi che il prossimo convoglio possa andare a Tobruch. Per il prossimo convoglio sono già cominciate oggi le operazioni preliminari. Il primo parte questa mattina alle 10 e l'altro questa sera alle 10. L'arrivo a destinazione sarebbe previsto per il giorno 12. Ammiraglio RrccARDI - A Bengasi adesso possono lavorare tutte le 24 ore perché non vi sono attacchi aerei e quindi il lavoro di scarico può procedere celermente. Generale SANTORO - Ho avuto questa mattina la disposizione da parte del Generale Fougier, che d'accordo con il Maresciallo, ordina di incrementare al massimo i trasporti aerei facendo naturalmente scalo a Marsa Matruh. Per iniziare questo servizio per quanto riguarda gli uomini e le macchine sto provvedendo io. La cosa essenziale è la benzina. I tedeschi hanno messo a disposizione a Taranto 500 tonn di benzina. Abbiamo altre 200 tonn di benzina nostra che bisognerebbe portare a Tatoi . Sarebbe un trasporto urgente. La benzina è in fusti. Colonnello Dr RAIMONDO Ammiraglio RICCARDI -
Sono 4.900 fusti.
Esamineremo subito il problema.
Capitano di Vascello DARETII zetti».
Si potrebbe usare il «Doni-
Generale WENNINGER - L'Aviazione tedesca potrebbe fornire la benzina a Tatoi, a condizione che per il giorno 9 essa venga restituita, per quella parte, naturalmente, che è stata adoperata. Dovrebbe essere trasportata a mezzo di aerei o di qualche cisterna. Generale SANTORO -
Il trasporto per aerei non è conveniente.
Generale WENNINGER - In sostanza noi chiediamo che la nostra benzina che sbarca a Taranto si trovi per il giorno 9 al Pireo. Colonnello DI RAIMONDO - In sostanza, l'Aviazione germanica dà intanto la benzina al Pireo per effettuare questo trasporto con il patto che noi la restituiamo entro il 9. Generale SANTORO - Per poter usare la benzina tedesca al Pireo è necessario che noi mandiamo anche la nostra. Colonnello Di RAIMONDO -
Allora si potrebbe fare un tra-
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sporto per 200 tonn inoltrando questa benzina con i treni rapidi, in modo da farla arrivare in tre giorni fino al Pireo. Ammiraglio R1ccARDI - Noi esaminiamo il problema marittimo; Di R aimondo esamina quello terrestre. Colonne llo Dr RAIMONDO - Se vi fosse una nave veloce a Taranto si farebbe più presto. Oppure, un aereo potrebbe portare d ue tonnellate di benzina al Pireo, con la quale si possono fare 7 tonn. di miscela. Generale SANTORO - Sarebbero degli aerei che verrebbero ad essere sottratti a l trasporto normale per Bengasi. Finché non è stabilita questa base di Tatoi i trasporti devono essere fatti fino a Bengasi. Ammiraglio R rcCARDl - Questo trasporto di benzina sarà esaminato dal Comando Supremo nel pomeriggio. Noi abbiamo i dati e conosciamo il problema da risolvere e cercheremo di giungere ad una soluzione. Generale WENNINGER - La proposta del Colonne llo Di Raimondo sembrerebbe la migliore: mandare due app~recchi da Trasporto con la benzina pure per cominciare questo movimento. Generale SANTORO - Ma il movimento è anche legato al personale, alla preparazione di Marsa Matruh. Generale WENNJNGER - Se il «R ondine» potesse partire prima, arrivando il 9 a l Pireo, si potrebbero addirittura portare queste 500 tonn. Ammiraglio F ONTANA -
Non è pronto a partire prima del 9.
Ammiraglio SANSONETTI - Il tempo è migliorato. Lo «Sciesa» ha scaricato, e il <<Toti» dovrebbe arrivare questa sera a D erna . D omani abbiamo in partenza il «Santa Rosa». Generale WENNJ NGER - Bisognerebbe fare tutto il possibile per fare andare i sommergibili fino a M arsa M atruh. Ammiraglio R ICCARDI - Noi abbiamo già dato questa consegna a ll'Ammiraglio Lombardi; sta bilendo: navi grandi a Tobruch e sommergibili a Porto Bardia o Marsa Matruh. H a già risposto per il primo q uesito: aspettiamo la risposta per il secondo .
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Generale WENNINGER - Adesso bisognarebbe a vere un ordine da parte del Comando Supremo. Ammirag]jo R1ccARD1 - Il Comando Supremo preparerà un ordine per !_'Ammiraglio Lombardi. Generale WENNINGER - I due sommergibili, «Santarosa» e «Narvalo» che dovevano servire per il primo viaggio per la nostra Aviazione, sono stati messi a disposizione per l'Esercito tedesco . Capitano di Vascello D AREITI - I primi sommergibili fissati erano 7 e sono stati tutti assegnati all'Aviazione germanica. Dopo di questi 7, la marina ha approntato altr i due sommergibili, il «Santarosa» e il «Narvalo». Di questi, uno è stato dato all'Esercito germanico per il trasporto di munizioni ( «Santarosa») ed uno assegnato all'Esercito italiano per il trasporto di munizioni. Generale WENNINGER secondo viaggio .
Questa disposizione si riferiva per il
Capitano di Vascello DARETil- Per il secondo viaggio erano previsti lo «Sciesa» e il «Toti» che da Suda avrebbero potuto portare il carburante germanico. A mmiraglio Rt CCARDI - Il terzo viaggio del «Micca» è per l'Aviazione ita liana. Il «Micca» sarà pronto a partire il giorno 8 e sarà di ritorno dopo 7 -8 giorrù e quindi se ne parlerà verso il 15. Quello che è interess<inte definire oggi è la questione che possiamo chiamare «Donizetti». Domani parleremo anche del problema delle scorte . Generale WENNINGER - Ieri la ricognizione su Malta ha riscontrato che mancavano 22 caccia e 15 bimotori.
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Verbale n. 194 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 5 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Ammiraglio R1CCARDI - Vi sono dei piroscafi in navigazione per Tobruch e appena il porto sarà dragato, potranno incominciare a scaricare. Oltre a ciò vi è il movimento dei piroscafi piccoli per ìl traffico Patrasso-Suda-Tobruch. Secondo un telegramma che mi è pervenuto sarebbero stati trovati altri quattro piroscafi. In sostanza si sta attivando tutto quello che è possibile di roba piccola, in modo da avere una diecina di piroscafi che farebbero la rotta PatrassoSuda, Sucla-Tobruch. Colonnello Dr RAIMONDO - Due sono già sotto carico: «Albachiara» e «Sibilla». Il «Sibilla» è pronto a partire, l'«Albachiara» potrebbe partire il giorno 7. Ammiraglio SANSONETrr - Adesso vi è la guestione delle scorte. Generale WENNlNGER - Si potrebbe mandare il «Sibilla» senza scorte, protetto dall'Aviazione? Ammiraglio R1CCARDI so vedremo.
Sì, facciamo come per i fosfati; ades-
Ammiraglio SANSONETII - 11 «Sibi lla» è pronto di carico, ma non di carbonamento. Oggi il programma è il seguente. Situazione dei sommergibili. «Sciesa» è pronto e torna indietro, «Toti» è arrivato a Derna, scarica e torna indietro. L'Ammiraglio Weichold ha segnalato che a Marsa Matrub i fondali sono cli 5 metri e mezzo; siccome i sommergibili più piccoli pescano 6 metri e 20, allora abbiamo domandato se era possibile fare lo scarico senza entrare nella rada. Se la risposta sarà affer(*) La riunione risulla dal Diario Storico del Comando Supremo 1u11avù1 manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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mativa, i successivi sommergibili potranno proseguire per Marsa Matruh. Il «Toti» e lo «Sciesa» devono rientrare subito perché devono ripartire anche subito. È stato definito il programma del secondo viaggio dei sommergibili: «Corridoni» da Trapani per Tripoli, «Bragadino» da Taranto per l'aeronautica, «Scienza» e «Toti» da «Taranto» per noi, «Santarosa» da Taranto con carico germanico e il «Narv~lo» da Taranto con carico nostro. Movimento delle cisterne: Il «Fassio» è arrivato a Suda. Arrivato a questo punto noi dobbiamo vedere vi è la possibilità delle scorte. L'OBS deve dare il via. Il giorno 6 potrebbe ripartire: il «S. Andrea» dovrebbe ripartire oggi dal Pireo per Candia; poi vi è la partenza del «Romagna» domani per Siracusa da Napoli; ed abbiamo il «Rondine» da Taranto per Candia il giorno 10. Ammiraglio RICCARDI - Per il «Panuco» ci riserviamo di dirvi qualche cosa di preciso. L' «Ostia», «Sturla», «Trapani», «Lola», «Tripolino» , «Amba Aradam», «Rosa», «Ennio» , «Petrarca», «Menes», «Gualdi» sono in navigazione lungo la costa della Cirenaica. Generale WENNINGER - Vorrei sapere per delucidazione se tutta la navigazione dell'Egeo è sottoposta a Supermarina. Ammiraglio RICCARDI - No, al Comando Supremo; però Supermarina si fa tramite presso il Comando Supremo delle necessità. In sostanza tutto il traffico dell'Egeo è regolato dall' Ammiraglio dell'Egeo il quale è in comunicazione con Supermarina per quanto si riferisce all'appoggio delle scorte. Nei riguardi poi dei movimenti per l'Africa deve decidere il Comando Supremo. Adesso l'Ammiraglio dell'Egeo ha fatto una richiesta per fare un certo trasporto a Tobruch. Questa richiesta sarà esaminata dal Comando Supremo. Le scorte sono problema della Marina, mentre la destinazione, il carico e l'utilizzazione è problema del Comando Supremo. Generale SANTORO - Ancora non si è iniziato il traffico con Marsa Matruh, perché la sa Squadra deve indicare quando vi sarà l'assistenza a terra, l'assistenza radio e quando sarà effettuato lo spostamento del personale, anche perché a Marsa Matruh vi sono 4-5 campi e non sappiamo ancora il campo che deve essere utilizzato. Ad ogni modo noi abbiamo a Atene, a Tatoi la benzina assegnata all'Aeronautica della Grecia; se si dovesse iniziare il servizio
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avremmo già subito un pi<xolo quantitativo di benzina per il primi movimenti. Generale WENNINGER - Ci è stato detto che è d'importanza decisiva avere per il giorno 9 a Derna o Tobruch 500 m 3 . di benzina avio tedesca in fusti e per il giorno 10 mille m 3 • con una cisterna a Candia o Suda. Ammiraglio R1CCARDI -
Vi è il «Fassio».
Generale WENNINGER - Oltre il «Fassio». La richiesta è determinata dal fatto che sono venuti due gruppi nostri di trasporti che devono entrare immediatamente in azione per il trasporto di 2.000 uomini al giorno e quindi è necessario che vi sia la benzina, tanto a Suda che a Derna. Quindi è una situazione completamente nuova che si è venuta a creare. Il «Fassio» e il «Rondine» servono per a ltri servizi . Si potrebbe forse fare partire il «Rondine» un giorno prima e caricarlo maggiormente. Ammiraglio RICCARDI -
Studieremo la cosa.
Ammiraglio FONTANA - Si tratterebbe di fare partire il giorno 8 anziché il 9 , caricando, se possibile, oltre quello che vi è, altri mille m 3 • Ammiraglio SANSONETTI- In sostanza sarebbe subentrata una nuova esigenza che si sovrappone alle altre : l'esige nza di un trasporto di mille m 3 . di benzina a Suda e di 500 m 3 . a Derna o Tobruch; i 500 111 3 • in fusti dovrebbero arrivare entro il 9 e i 1.000 111 3 • in cisterne o in fusti entro il 10. Questo trasporto sarebbe in più agli a ltri trasporti. Ammiraglio FONTANA - La partenza del «Rondine» entro il giorno 8 con 1.000 m 3 in più risolverebbe la seconda necessità. Resta a vedere come si può risolvere la prima, cioè fare arrivare a Tobruch 500 m 3 • Ammiraglio RICCARDI - Quindi la seconda richiesta sembra che possa essere accettata. Lo confermeremo domani. Se la data può essere ritardata rispetto al 10, la cosa si presenta più semplice. Ammiraglio FONTANA Generale WENNINGER mente. Ammiraglio RICCARDI -
Dove sono le 500 tonn in fu sti? A Taranto o a Brindisi, indifferenteDomani vi daremo la risposta.
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Verbale n. 195 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 6 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (')
Ammiraglio RICCARDI - Tutti i nostri movimenti hanno avuto luogo com'era stato stabilito senza nessuna variante né ·alcun inconveniente di guerra. Il programma si svolge regolarmente. Il convoglio «Squilla» si sta preparando. La ricognizione è stata pressocché nulla da parte inglese. Non è da escludersi che il nemico sappia che sopra i piroscafi che tornano vi sono prigionieri inglesi. È questa una supposizione. Ammiraglio SANSONETTI - Il «Sestrieres», il «Pisani» e il «Pilo» stanno proseguendo regolarmente, ed ormai sono sulla via per arrivare a Taranto e .Brindisi. Abbiamo in partenza questa notte un convoglio molto importante, costituito dal «Savona», «Agrigento» , «A lessandria», «Leros» e «Santa Fè», da Suda per Tobruch. Ammiraglio RtCCARDI - Questo convoglio è al di fuori del traffico normale . Il buon esito di questo convoglio è tutto fondato sopra la buona esplorazione aerea. Ammiraglio SANSONETTI - Q uesti piroscafi prima di partire aspettano il via dell'O BS. Hanno una velocità di 10 miglia. Generale WENNINGER - Il «Fassio» potrebbe essere aggregato, dato che ha una velocità di 8 miglia e mezzo? Ammiraglio R 1CCARDI - Vedremo, ma non credo, data anche la differenza di velocità. La necessità di questo convoglio speciale è stata rappresentata essenzialmente dalle autorità tedesche. È urgentissimo . Ammiraglio SANSONETTI - Questo convoglio parte domattina, prosegue per T obruch e probabilmente uno o due piroscafi andranno a Marsa Matruh. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Conumdo Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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P er avere la sicurezza che il convoglio non sia attaccato da navi provenie nti da Porto Said, bisogna che domani sera vi sia una ricognizione sicura in questa zona. Abbiamo scritto all'OBS, all'Ammiraglio de ll'Egeo, a lla Libia, insomma a tutti. Noi abbiamo qui una divisione pronta che però non possiamo fare uscire perché si consumerebbero fra andata e ritorno 1.700 tonn di nafta; perciò, se non è assolutamente necessario, non esce. Se non si hanno contrordini, allora il convoglio parte. Per la protezione ravvicinata siamo sicuri, ma noi richiamiamo l'attenzione sulla necessità dell'esplorazione lontana. Generale WENNlNGER - Allora, si salpa domattina alle 5, salvo che non venga un contrordine da parte dell'OBS. Am miraglio R1ccARD1 la vostra comunicazione.
Sì, per il «F assio» invece attendiamo
Ammiraglio SANSONETTI - «Unione », «Apuan ia», «Ravello» e «Lerice» stanno facendo i previsti movimenti. Il sommergibile «Toti» è arrivato a Derna. Il «Wachtfels» andrà per conto suo ed è già in navigazione da Napoli per Messina. F a tappe diurne e la notte si ferma nei vari ancoraggi. Ammiraglio R1CCARD1 sistema data la ve locità.
Impiega molto tempo ma è l'unico
Generale WENNINGER Haifa.
Cinque sommergibili sono entrati a
Ammiraglio R rCCARDI a Famagosta.
Credo che vi sia qualche cosa anche
Ammiraglio SANSONETII - D ei due dragamine, uno sta camminando a rimorchio di una torpediniera per arrivare questa sera a T obruch. Ammiraglio R1ccARD1 - Domani a Tobruch potrebbe fare il dragaggio per preparare l'entrata del convoglio di Candia. L'interessante è di preparare l'ingresso per il convoglio Ca ndia e per il convoglio «Squilla» (specialmente per il «Lerice» e !'« Apuan ia»). Ammiraglio SANSONE:.ITI - Il piroscafo «Sturla» che viene carico da Tripoli dovrebbe arrivare oggi a Bengasi e proseguire forse. L'«Ostia» è già arrivato a Bengasi ed ha avuto l'ordine di pro-
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seguire. L ' «Iseo» sta navigando per Tripoli e Bengasi con l'ordine di proseguire. Ammiraglio R1cCARDI - Questa è tutta roba piccola, però quando arriva il convoglio «Siena» ci troviamo di fronte ad uno scarico di materiale molto ingente . Ammiraglio SANSONETII - La cisterna «Ennio» è pure in navigazione da Tripoli a Bengasi e poi vi sono ancora i velieri. L' «Alberto Passio» è arrivato a Suda, pronto domani sera a ripartire. I sommergibili stanno facendo il loro viaggio come stabilito . Certo è che mentre il primo giorno il traffico costiero non si era ancora avviato, adesso rischia di essere un poco intenso. Penseranno le autorità locali. Ammiraglio R1CCARDI - Noi avremo la prima prova di scarico di Tobruch in questi giorni. L'ideale sarebbe di cercare che qualunque piroscafo che arriva a Tobruch, vi stia il meno possibile. Con i convogli «Squilla» e «Siena» vedremo le possibilità. Ammiraglio SANSONEITI - In questo momento sono avviati per Tobruch ed oltre i cinque piroscafi del convoglio «Siena» , probabilmente lo «Sturla», l'«Ostia», !'«Iseo», !'«Ennio» , il «Petrarca» (già arrivato), il «Pontinia» (che continua verso Marsa Matruh) . Generale WENNINGER - E il «S . Andrea» . Ha mille m.c. a bordo e dovrebbe andare a Suda. Maggiore STOCK - L'Ammiraglio Rubar telli ha comunicato oggi che è in viaggio dal Pireo a Taranto. Ammiraglio FONTANA - Trattasi di un movimento disposto . dal Comando locale. Vi era l'ordine di tornare indietro scortato dal Cala tafimi. Ammiraglio SANSONETII era al Pireo.
Il carico del «S . A ndrea» non vi
Generale WENNINGER - Dal giorno 27 è arrivato ogni giorno un treno con carburante al Pireo . Ammiraglio RICCARDI - Facciamo fermare il piroscafo e diamo ordine che ritorni al Pireo.
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Generale WENNINGER - Sono già arrivati 1.900 m3 dei quali 1.100 andavano sul «S. Andrea». Ammiraglio RrccARDI - Vi prego di domandare anche voi la conferma che al Pireo vi è il carico. Adesso il bastimento tornerà al Pireo e non partirà se non prima daremo noi l'ordine. Ammiraglio SANSONE TTI - L'Ammiraglio Rubartelli dice che da 15 giorni il «S. Andrea» si trova al Pireo in attesa del carico. Ammiraglio FONTANA come si è svolta la faccenda.
Nel pomeriggio si potrà precisare
Generale WENNINGER - Solamente nel caso che non vi fosse la benzina, allora potrebbe ritornare. Ammiraglio R1CCARDI - Quindi abbiamo il problema del «S. Andrea» da risolvere; per il resto tutto cammina.
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Verbale n. 196 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 7 LUGLIO 1942 ~ XX ALLE ORE 13.45 (*)
Ammiraglio RrcCARDI - Non vi sono novità per quanto si riferisce alla situazione del traffico. Le cose hanno il loro regolare svolgimento. Non vi è nulla di cambiato. Adesso rimane però sempre non dico indecisa, ma da esaminare con attenzione quella che sarà effettivamente la possibilità di scarico a Tobruch. Dalle informazioni avute sembra che si siano raggiunte le 800 tonn al giorno. Noi abbiamo in movimento lungo la rotta del cabotaggio 5-6 piroscafi, poi vi è il convoglio «Siena» ed infine arriverà il convoglio «Squilla», per cui siamo in una situazione che non possiamo ben precisare se lo svolgimento che abbiamo definito sarà realizzato o se vi saranno delle soste imposte dalle necessità di scarico. Quindi questa difficoltà che è evidentemente locale e che è presente ai comandanti che sono sul posto non la dobbiamo scartare, ma considerarla come un eventuale probabile imprevisto che possa occorrere in un qualsiasi momento. Le disposizioni sono state date e finché non ci segnalino che vi è un ingorgo noi continueremo a mandare roba. Generale bruch?
WENNING E R -
Non si potrebbe mandare oltre To-
Ammiraglio RrccARDI- Sì, a Marsa Matruh. Si tratta di poca cosa che ha il suo valore ma che non può risolvere il problema. Per quanto si riferisce al convoglio «Siena» mi pare che già vi sia il via; no, anzi è stato ritardato di 24 ore. Ammiraglio SANSONEITI - Sì, a richiesta dell'Ammiraglio dell'Egeo perché non si è riusciti a caricare. Partirà domani. Ieri mattina era stato dato il pronto a partire da Suda per la sera del 7; invece, ieri nel pomeriggio, un telegramma dell'Ammiraglio dell'Egeo ci ha informato che poteva partire 1'8 sera. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tutlavia manca l'elenco dei presenti. Ca vallero è assente, presiede Riccardi.
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Ammiraglio R ICCARDI -
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Arriverebbe il 10 mattina .
Ammiraglio SANSONETTJ - In questo modo sono in moto per Tobruch le seguenti navi: «Brook» , «Sturla», «Iseo», «Tripolino» (in navigazione per Tobruch, dove arriveranno questa sera o domani mattina). Il Trapani che era a Tobruch , è pron to e torna indietro a Be ngasi per scaricare. Quindi domattina vi saranno 4 piroscafi a Tobruch ed uno a Matruh, dove vi è anche il «Pon tinia». Dopo domani, a questi si aggiunger anno i cinque piroscafi del convoglio «Siena» («Savona», «Agrigento», «Alessandria», «Leros» e «Santa Fè» ). Si aggiungerà ancora il «Fassi0>> che arriverà quasi insieme, il che significa 100 piroscafi , oltre uno che si trova a Marsa Matruh. Il giorno 11 dovrebbe arrivare il « Lerice». Noi riteniamo per certo che Tobruch · non potrà riceve re tutta questa roba. Ammiraglio RICCARDI - In sostanza è quello che dicevo prima; dobbiamo essere pronti a ferm are qualche cosa. Ammira glio SANSONETTI - Dobbiamo pensare che il carico di questi 11 piroscafi non può essere inferiore per ogni piroscafo a 1.500 tonn, che quindi rappresentano 18 mila tonn . Soltanto che noi riteniamo che a Tobruch faranno dei miracoli e allora questi 18 giorni potranno diventare 1 O. Quindi mandare altra roba· a Tobruch, significherebbe esporsi agli attacchi aerei di giorno e di notte . Ammiraglio F ONTANA - Il «Sibilla» parte oggi, l'« Albachiara» potrà partire dopo domani: va a Suda dove continua e può andare anche a Marsa Matruh. Ammiraglio SANSONETTJ - A Bengasi sono cominciati gli attacchi aerei e in maniera molto violenta. Ieri hanno fatto saltare lo scafo del Tinos e sono stati feriti un gran numero di operai portuali (50). Sembra che questi attacchi vengano da Malta . Generale WENNJ NGER - No , sono apparecchi americani provenienti dall'Egitto. Secondo fotografie recentissime sono stati distrutti a Malta 6 caccia e 7 a pparecchi da bombardamento al suolo. 1·
Ge nerale SANTORO - L'altro giorno vi erano 89 caccia e 43 aerei da bombardamen to.
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Generale WENNINGER - Oggi abbiamo le fotografie, ma non sappiamo quanti aerei vi erano in volo. Ammiraglio SANSONETII - Ieri è tornato il comandante della scorta al convoglio ed ha detto che gli attacchi che ha avuto sono stati molto robusti. La prima volta aveva sul cielo 5 apparecchi da caccia contro i siluranti; la seconda volta· vi erano sul cielo 17 apparecchi di protezione fra italiani e tedeschi ed ha avuto un attacco di bombardieri a quota elevata con mira molto precisa. Poi ha avuto tre attacchi di sommergibili tutti sentiti in tempo con l'ecogoniometro, di maniera che il convoglio ha potuto sempre accostare in tempo. Insomma il convoglio è stato fortemente contrastato però ha avuto buona fortuna. Dobbiamo prepararci a che questa fortuna qualche volta non sia completa. L'attacco aereo invece è stato condotto male, l'illuminazione è stata fatta male. Invece gli attacchi diurni di siluranti e bombardieri è stato condotto molto bene. Generale WENNINGER - V.E. sa qualche cosa in merito al Fassio? È possibile fare andare il «Passio» insieme al «Siena»? · Ammiraglio RICCARDI - Questa questione l'abbiamo già esaminata ieri ed abbiamo fatto rilevare che vi è una differenza di velocità abbastanza notevole. Non è possibile che il «Siena» navighi a 7 miglia e mezzo per stare insieme al «Passio»; si era allora convenuto che il « Fassio» sarebbe partito un poco in anticipo ed a un ce110 momento si sarebbe riunito con il convoglio e poi sarebbe rimasto un poco indietro in maniera da conciliare questo percorso come abbiamo fatto l'altra volta quando si è trattato di avviare un piroscafo meno veloce con altri più veloci. Generale W ENNINGER - Probabilmente il Maresciallo avrà fatto questa richiesta perché non era in grado di dare protezione aerea adeguata a tutti e due i convogli; forse il Maresciallo ignorava questa cliffirenza di velocità. Ammiraglio SANSONETI'I - Il Convoglio «Siena» fa nove miglia per colpa di una delle cinque navi, perché altrimenti ne farebbe dieci ed anche 11. Il «Fassio» ha una velocità cli 7 miglia e mezzo; è possibile che riesca a fare un poco di più. Generale WENNINGER- Il «S . Andrea» è stato effettivamente caricato; però in seguito all'arrivo di 150 apparecchi da trasporto,
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arrivo imprev isto, è stato necessario avere la benzina in Grecia e quindi il «Fassio» sì è dovuto scaricare. Ciò non era a mia conoscenza. Am miraglio R ICCA RDI - In sostanza si è dovuto assorbire per altre necessità la benzina che era stata caricata sul «S. Andrea». Per !'«Ankara» ho ricevuto adesso una segn alazione del Maresciallo Kesse lring per considerare la possibilità di fa rlo andare da Bengasi a Tobruch; qui ndi sarebbe un altro piroscafo che verrebbe ad aggiungersi a quelli che devono essere scaricati a Tobruch. Esaminerò la situazione e darò la risposta al Maresciallo. Noi ci troviamo di fronte all'interrogativo del te mpo occorren te al «Siena» per scaricare. Ci terremo in comunicazione con il comando di Tobruch per risolvere la cosa nel modo migliore .
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Verbale n. 197 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO L'8 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13 .00 (*) Ammiraglio RrccARDI - Per la partenza del «Passio» e del convoglio «Siena» abbiamo disposto le cose in modo che da mezzogiorno alle 20 camminano insieme: di più non si può fare perché la riduzione di velocità che dobbiamo imporre al convoglio «Siena» incide sia sopra i sommergibili sia sopra l'intervento della nostra divisione. Quindi anche per queste due necessità che consigliano di tenere il convoglio in mare il meno possibile, non possiamo fare di più di questo. Quindi, in questo senso daremo disposizioni. Ammiraglio SANSONETTI - Abbiamo avuto la prima risposta da Bengasi e cioè che può ricevere il giorno 11 il convoglio «Squilla». Adesso dobbiamo avere la seconda risposta, se cioè il «Lerice» può andare a Tobruch; questa risposta la dobbiamo avere per posdomani. Abbiamo poi avuto un'altra richiesta, se !'«Ankara» poteva procedere da Bengasi per Tobruch. Noi abbiamo risposto· che lasciamo la decisione all'Ammiraglio comandan,te la Libia, il quale dovrà tener conto di queste circostanze: la presenza a Tobruch di quattro piroscafi, più altri cinque, più il «Fassio» e quindi di 10 piroscafi; ed in secondo luogo che non avvenga poi che lo spostamento dell'«Ankara» ci costringa a fermare il «Lerici». Allora, sulla base di questi elementi, il comandante della Libia giudicherà Abbiamo avuto un'altra notizia, che cioè non è possibile mandare altri piroscafi a Marsa Matruh, perché ve n'è uno e basta. L'Ammiraglio Weichold ha fatto sapere all'Ammiraglio Lombardi che più di un piroscafo fermo a Marsa Matruh non può rimanere. A Tobruch dieci navi sono molte. I sommergibili che vanno via adesso dall'Italia hanno l'ordine di non andare più a Derna ma a Tobruch. L'Ammiraglio di To(') La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tutravia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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bruch ne manderà uno di medio tonnellaggio per prova a Marsa Matruh. Poi vi è in moto una quantità enorme di roba. Ammiraglio RrcCARDI -
Più di 50 piroscafi .
Ammiraglio SANSONETTI - Purtroppo tutte le volte che rientra la scorta, vi è sempre qualche piroscafo che ha bisogno di qualche riparazione. All ' «Amsterdam» faremo fare la stessa rotta che fanno i fosfa ti; lo fa remo muovere nella giornata in cui da quest'altra parte vi sarà il massimo traffico. Ge nerale DI RAIMONDO - P orta 225 automezzi nostri e tedeschi; cammina a 10-11 miglia . Ammiraglio SANSO ETTI - P oi vi è il « Wachtfels» che viene a Gallipoli per poi partire, scortato dal' c.t. «Premuda», e seguire la rotta costiera. Occorrendo, si potrà ferm are a Suda. Generale SANTORO - Questa notte vi è stato l'attacco aereo su Messina. Questo fa pensare che si prepari qualche cosa da pone nte. Prima di venire via ho visto la segnalazione di un aereo tedesco, un poco sibillina, la qua le dice che nel punto 37 .10-2.20 sono stati avvistati tre incrociatori pesanti e otto navi da battaglia. Maggiore STOCK - Può darsi trattarsi di un errore di traduzione e che siano Kriegsschiffe e non navi da battaglia. Ammiraglio S A ·so NETrI otto navi di scorta.
P otrebbero essere tre piroscafi con
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Verbale n. 198 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 19 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Ammiraglio SANSONETII - A Bengasi vi erano ancora ieri due motonavi sotto scarico con 2.700 tonn. Si ritiene che si possano scaricare 1.500 tonn . al giorno. Quindi fra oggi e domani sicuramente sara scaricato tutto. L'«Ankara» è andato a Tobruch; dovrebbe essere arrivato ma non abbiamo ancora ricevuto il telegramma di arrivo. I quattro piroscafi minori diretti a Tobruch sono arrivati; due sono rimasti dentro («Tripolino» e «Iseo»), mentre il «Brook» e lo «Sturla» hanno proseguito per Matruh. Il convoglio «Siena» e il «Fassio» a quest'ora devono stare insieme; non abbiamo avuto nessuna notizia. Vi è stato l'avvistamento da parte di un aereo inglese in questa zona probabilmente di qualche torpediniera mandato avanti in servizio di rastrellamento. I sommergibili sono stati ormai avviati tutti a Tobruch e quindi è tutto in moto verso levante. Quelli che partivano avevano l'ordine di andare a Tobruch; quelli che arrivano riceveranno l'ordine sul posto. Il convoglio «Squilla» è in moto. Abbiamo il «Ravello» che arriva questa mattina a Patrasso e riparte subito. Il «Lerice» è anche a Patrasso e riparte. L'«Unione» parte da Gallipoli e l' «Apuania» è già partito da Taranto. Il «Pisani» è arrivato vuoto a Taranto. «Pilo» e «Sestrieres» sono arrivati a Brindisi vuoti con i prigionieri. Questo trasporto di prigionieri di ritorno porta sempre un ritardo. Nella guerra passata ci siamo ben difesi, ed anche in questa, dalle malattie infettive e vogliamo continuare a difenderci. Il «Wachtfels» è in navigazione da Messina per Gallipoli e poi seguirà lo stesso cammino del convoglio con il «Premuda»; arriverà naturalmente fino a Suda dove aspetterà. Dall'altra via vi è l' «Amsterdam» che parte da Napoli per proseguire per Tripoli. Anche il «Picci Passio» parte. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuuavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente, presiede Riccardi.
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Poi vi sono i piroscafi p iccoli: «Sibilla» è giunto a Valona e prosegue. Il «Rinucci» è in arrivo a P revesa; l'«Albachiara» parte oggi ; fa nno la rotta costiera. Il «Siculo» sarà pronto al carico il 12. li giorno 12 avremo una nuova nave che entra in servizio: il «Foscolo» (4.000 tono di stazza) e 12 nodi. È la prima motonave delle nuove costruzioni. Come cisterne, vi è il «Ro ndine» in moto per Patrasso e il «S. Andrea» vuoto da Patrasso per Brindisi. Ge nerale WENNJ
·0ER -
Non vi è il carico a Brindisi.
Ammiraglio SANSONETTl - Preciseremo la cosa. Moltissimi sono i motovelieri in moto lungo la costa e in arrivo da Tripoli a Bengasi per proseguire: 6 sono in arrivo a Bengasi e 8 in arrivo a Tobruch. Trasportano tutti da 100 a 200 ton n. Ammiraglio go a Tobruch.
R ICCARDI -
Adesso vedremo se vi sarà un ingor-
Ammiraglio SANSONETTI - Oppure fara nno il miracolo di riuscire a sgomberare. L'attività aerea proveniente da Malta è stata scarsissima. È anche una questione di blocco. Noi riteniamo che da questa parte non possa p er il mo mento arrivare niente. Bisogna fare· in modo che non arrivi niente da quest'altra parte. Vi è questa necessità assoluta di impedire il rifornimento da ponente di Malta. Generale W ENNINGER - Si hanno notizie che vengono trasportati a Malta materiali preziosi con i sommergibili. Ammiraglio SANSONETTI -
È molto difficile opporsi.
Amm iraglio R1 CCARD1 - Nei riguardi della potenzi alità di scarico, Bengasi ci ba già risposto; Tobruch non ci ha ancora risposto. Ammiraglio SA SONETTI - L'«Amsterdam », mi è stato assicurato, a vrà una buona protezione. Raccomando di avvertirci subito se questa sera arrivasse qualche segnale di avvista mento .
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Verbale n. 199 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 10 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*) Ammiraglio RICCA RDI - Il convoglio «Siena» cammina alla buona velocità di otto miglia. È stato durante tutta la notte continuamente attaccato da bombardieri e siluranti, È alquanto in ritardo e non arriverà a Tobruch che verso le 14-15. È stato costituito un gruppo solo, perché vi era anche un altro piroscafo, di quelli che andavano sulle 8 miglia, che si è unito al «Fassio» . La ricognizione ieri sera ha funzionato in modo completo perché alle ore 20 ci ha dato la sicurezza che non vi erano delle navi di superficie nella zona. Abbiamo tenuto pronta la divisione per intervenire ma non l'abbiamo fatto uscire, risparmiando così 2 mila tonn cli nafta, perché il grave problema che anche i nostri camerati della Marina tedesca conoscono, è proprio quello della nafta. 2 mila tonn di nafta significano 7-8 giorni di approvvigionamenti. Lo «Squillo» cammina. Alla domanda se il «Lerici» poteva andare a Tobruch ci è stato risposto che non era possibile. La presenza dell' «Ankara» già arrivato a Tobruch e la presenza del convoglio «Siena» che arriverà nel pomeriggio assorbono completamente la possibilità cli scarico di Tobruch e quindi il «Lerici» ha già avuto l'ordine cli fermarsi a Suda. Non solo, noi abbiamo anche Marsa Matruh che è in piena rivoluzione, tanto che l'Ammiraglio di Marilibia ci ha pregato di sospendere il movimento di sommergibili, perché non sa dove metterli. Io penso che sarà una sosta temporanea. Quali sono i sommergibili in movimento? Ammiraglio FONTANA - Il «Toti» che è anelato prima a Derna e poi a Ras llali e poi a Tobruch e poi è ripartito nuovamente per Ras Ilali. Il «S. Rosa» è andato a Derna, eia Derna a Ras Ilali e poi a Tobruch e poi è ripartito nuovamente per Ras Ilali. (*) La riu11io11e risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tul/avia manca l'elenco dei presenti. Dal Diario Storico del Comando Supremo risulta la presidenza Cavallero, dall'intestaz.ione del verbale quella di Riccardi.
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L'«Atropo» è arrivato a Derna e è stato mandato a Ras Ilali. Lo «Zoea» è in rotta per Tobruch da dove riceverà l'ordine di andare a Ras Tlali. Il «Micca» è in arrivo a Bengasi domani. Il «Bragadin» è pronto a Taranto. Il «Narvalo» è in navigazione per Derna (porta munizioni per il nostro Esercito). Ammiraglio SANSONEITI - Sostanzialmente noi abbiamo il disco chiuso per Tobruch. Prima del «Lerici» bisogna mandare l' «Apuania» che deve sbarcare a Bengasi alcune cose che sono necessarie . Bisogna pensare che tutto quello che occorre per il funzionamento del porto deve avere la precedenza. Quindi l' «Apuania» sbarca a Bengasi alcune bettoline, del cemento ed altro materiale per il porto di Bengasi e poi dovrebbe andare a Tobruch per sbarcare altri oggetti per il funzionamento del porto, fra cui l'impianto idrico. «Lerici», « Ra vello», «Apuania» e «Unione» stanno camminando. A tutto questo momento non risultano avvistati. Sono ormai all'altezza di Navarrino. Generale WENNINGER - Il Maresciallo ha chiesto questa mattina perché il «Siena» procede così lentamente e si è spostato verso ponente. Ammiraglio R1CCARDI - Ha zigzagato per la questione dei sommergibili perché vi sono stati segnali di sommergibilj ed allora ha dovuto cambiare la rotta e questa mattina il comandante del convoglio ha immediatamente segnalato quale era la sua posizione in modo da poter dirigere in tempo la caccia. Fra un'ora o un'ora e mezzo sarà a Tobruch. Doveva arrivare alle 9 ma ha dovuto ridurre di velocità per stare insieme con il <<Passio» e con l'altro piroscafo che camminava più lentamente e poi ha dovuto anche zigzagare appunto per evitare l'attacco dei sommergibili. Non ritengo che la caccia abbia avuto difficoltà a ritrovarlo questa mattina perché il comandante ha segnalato in tempo la sua posizione. Insomma, sono varianti che si impongono e sono più che giustificate dalla responsabilità che ha il comandante del convoglio nella sua azione cli comando. Ammiraglio SANSONETTI - Vogliamo approfittare della circostanza che da questa parte vi è tutto questo traffico , per fare partire da questa parte l'«Amsterdam», questa notte verso l'una, ossia dopo che è passata la ricognizione inglese consueta. Può essere
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accompagnato per un certo tratto dalla caccia e poi riprendere la via interna durante la notte. Generale SANTORO - Vi sarà un tratto scoperto. Per l'ultimo tratto potrebbe contribuire il CAT? Generale WENNINGER - Lo domanderò al CAT, sebbene questa notte è stato predisposto di recarsi con tutte le forze su Malta. Generale
SANTORO -
Cercheremo di fa rlo noi .
Ammiraglio SANSONETTI re .su Malta.
Dovendo scegliere, è meglio batte-
Ammiraglio F ONTANA - Il <<S. Andrea» sarà posdomani a T aranto ed il 14 pronto di carico. ·
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Verbale n. 200 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 10 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 17.15 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale AMBROSIO Generale ROSSI Generale TORRESAN Generale GJROLA Generale FASSJ Ten. Col. MONTEZEMOLO
DISPONIBILITÀ AUTOMEZZI E
REQUISIZIONE.
Direttive del Capo di S.M. Generale: fare discriminazione e poi agire con atto di imperio. Afferma che è necessario requisire altri 1.500 automezzi e che desidera elementi da sottoporre al Duce per le decisioni. Generale GIROLA - Comunica che ha gli elenchi degli esonerati dalla requisizione e fa presente che in caso di requisizione di questi automezzi bisognerà gommarli. Il Capo di S.M. Generale fa presente che la 4a Armata non ha automezzi e che ha delle richieste dell'O.K.W. circa fronte occidentale e possibilità di fronte Atlantico. Aggiunge che aveva persino pensato di appiedare la «Pistoia».
Generale FASSI - Fa presente che i veicoli requisiti non saranno molto efficienti. Perciò il Capo di S.M. Generale afferma che bisogna farla di urgenza e requisirne duemila per averne mille. Generale ToRRESAN - Fa presente che se vogliamo tipi buoni e ben gommati bisogna far capo ai pesanti. Generale GmOLA - Concorda e dice che almeno il 50% deve essere di automezzi pesanti.
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Il Capo di S.M. Generale concorda e afferma necessità di questa requisizione anche per l' A .S.I. per cui prevede forte consumo. Generale AMBROSIO - Chiede se si possono mettere in distribuzione gli autocarri provenienti dal noto lotto di 3 .000 che il Generale Girola prevede già disponibile in ragione di 1._000 per settembre. Il Capo di S.M. Generale chiede se si possono accumu lare questi mille per la fronte occidentale. Generale Torresan e Generale Rossi rispondono che si troveranno in crisi a fine anno perché sono già impegnati per le altre esigenze. Il Capo di S.M. Generale decide di darli alla 4a Armata e fare la requisizione ugualmente. Comunque chiede di sapere per domani se i primi autocarri che escono possono essere dati alla 4a Armata. Generale Rossi - Prospetta opportunità di intensificare le riparazioni e dei ricuperi e di precisare fino a che limite ciò può avvenire e quale influenza ha sui prodotti finiti. Il Capo di S.M. Generale decide di convocare anche Favagrossa per vedere se si può continuare il programma della superproduzione dopo i 3.000 già in corso, se non con 500 al mese almeno 200-250. CARRI ARMATI.
Generale Ambrosio comunica che l'«Ariete» ha 3 btg. e la «Littorio» 2. Chiede se il Comando Supremo preferisce completare le divisioni o fare dei btg. Risponde che propende per fare dei btg. per poter pensare anche alla Tripolitania. Generale AMBROSIO - Dice che a fine settembre sarà pronto il XIV btg. per la Littorio. Il Capo di S.M. Generale risponde che questi più i semoventi potranno forse servire a rimettere in efficienza le G. U . della Cirenaica. Generale AMBROSIO - Fa presente che bisogna pensare alla «Centauro» . I btg. XV e XVI ai primi di gennaio saranno pronti per raggiungere la «Centauro» o la «Giovani Fascisti». Inoltre per fine settembre sarà pronto il XVII. Quindi sono due per fine settembre (XIV e XVII) e altri due a fine anno.
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Generale AMBROSIO - Aggiunge che la 2a Celere non ha carn. Potrebbe completarsi per fine febbraio ed essere pronto per maggio. Il Capo di S.M. G enerale prospetta i suoi dubbi e chiede se non è il caso di rinunciare perché non vi sono mezzi per completare le unità in programma. Bisogna alimentare i carri sfusi come fanno i tedeschi. Per la «Giovani Fascisti» invece afferma che siccome manca dei soli carri conviene costituire questa anziché un'altra. G enerale AM BROS10 le autoblindo.
Fa presente che sono in viaggio anche
Il Capo di S.M. Generale risponde che dobbiamo orientarci sulle formazioni battaglioni . A battaglia conclusa si deciderà. Generale Rossr - Dice che allo scopo ne abbiamo 60 al mese di cui 24 sono assorbiti dai consumi. Se si fann o dei btg. e non delle G .U . si avrà anche economia di automezzi. Il Capo di S.M. Generale concorda. Si rinuncia alla 2a Celere e si fanno invece dei btg. con i quali si metterà a posto anche la «Centauro» a meno che arrivi l' inverno e ci dispensi dal fa rlo. Però la «Centauro» deve essere fa tta al più presto. Successivamente il Capo di S.M. Generale prospetta la sintesi degli avvenimenti in Libia, la conseguente situazione ed i provvedimenti presi per potenziare ed alimentare la battaglia. L'arresto ad El A lamein è stato dovuto a lla .stanchezza delle nostre truppe che non alla resistenza nemica che pure era buona. Schieramento artiglieria ottimo. Ottimo il rendimento dei carri sfusi. Il nemico è in netta inferiorità terrestre e dal medio oriente non può ricevere gran che. Le truppe partite un mese fa dalla madre patria arriveranno fra un mese e mezzo . L'Armata italo-tedesca è intanto rinfrescata per un secondo sforzo, ma deve essere alimentata. A tale scopo si sfruttano le 65 motozattere della C.3 che portano 4 carri armati ciascuna e sbarcano tutto a Marsa Matru h, ove ha potuto già approdare il «Pon tinia». Successivamente formeranno una flottiglia. Si ripristina la ferrovia con 30 motocarrelli e 2 locomotive. A El Jaba (oltre Fuka 700-800 vagoni a due assi). Inoltre vi è la base greca (spostamento del traffico attraverso i Balcani). Vi è problema dell'aviazione e della benzina avio. Si è
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chiesto all'O .K.W cessione di 10.000 tonn di benzina avio. Risposta è in linea di massima favorevole (a condozione di restituzione di una fabbrica di benzina sintetica).
CHIAMATA CLASSE 1923.
Per difficoltĂ alimentazione occorre tardare. Generale Ambrosio dice che abbiamo complementi per Russia e Montenegro fino a settembre. Il Capo di S.M. Generale fa presente che per la Russia non occorrono complementi in inverno. Basta la chiamata al 10 dicembre. Questo per la Russia. Ma per l'A.S.I. occorrono 5.000 uomini al mese; occorre potenziare la difesa costiera e la difesa contraerei, completare 7 divisioni, completare la G. a F. e quindi forse conviene anticipare di un mese o chiamare un solo trimestre a ottobre (70-80.000 u.) e gli altri in febbraio ..
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Verbale n. 201 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO L'll LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*)
Ammiraglio RICCARDI - Lo «Squilla» continua la navigazione e dovrebbe arrivare verso le 16-17 . Il «Lerici» sta per arrivare a Suda. Generale WENNINGER questa mattina.
Sembra sia stato avvistato alle 6.30 di
Ammiraglio R1CCARD1 - È dubbio. Comunque, non vi sono state conseguenze di ordine operativo, perché sono passate ormai sei ore. La notizia ci è stata segnalata ma come dubbia . In quanto alla situazione del prossimo convoglio riferirà l'Ammiraglio Sansonetti perché vi sono dei rallentamenti di carico. Ammiraglio SANSONETTI - Situazione attuale: in arrivo tre motonavi a Bengasi; poi vi è l'«Ankara» a Tobruch. Poi abbiamo a Suda il «Lerici» che aspetta e il « Wachtfels» che sta facendo la strada, oltre l'«Apuania», in attesa di andare a Tobruch. Questo lascia suppore che a Tobruch per parecchio tempo non possiamo mandare altro d'importante perché per ora non sì riesce a superare le 1.000 tonn. al giorno. Ricordo che gli inglesi ne scaricavano 600. Questo è importante da tenersi presenti per la situazione successiva perché adesso è annunciata in arrivo per andare a Tobruch la serie dei piroscafi minori. Generale WENNINGER - L' «Apuania» è molto interessante perché trasporta molta roba per la messa in efficienza del porto. Ammiraglio R1CCARD1 -
Sì, andrà per primo.
Ammiraglio SANSONETII - In Italia abbiamo sotto scarico il «Pilo», il «Sestrieres» e il «Pisani» . Il carico del «Pilo» procede (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Dal Diario Storico risulta fa presidenza Cavallero, dafl'inteswzione del Verbale quella di Riccardi.
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benissimo. Il giorno 15 sarà pronto; non è invece così per il «Sestriere» e il «Pisani», il quale altri ha riportato indietro, non solamente i prigionieri, ma anche molti materiali. Generale Dr RAIMONDO recupero.
900 tonn. di rottami e materiali di
Ammiraglio SANSONErn recupero è anche necessario.
D'altra parte, questo materiale di
Generale Dr R AIMONDO - Questo rottame si trovava sul «Menes» e sul «Gualdi», i quali appena arrivati a Bengasi, invece di scaricarlo sulle banchine, lo hanno scaricato sul «Pisani». Ammiraglio SANSONE'ITI - Comunque, il fatto positivo è questo, che il «Pisani» è in ritardo. TI « Pisani» e il «Sestrieres» non saranno pronti prima del 19, però noi contiamo di fare partire egualmente il «Pilo» perché la scorta possa riprendere i tre che sono oggi in arrivo. Si capisce che questo sistema di mandare convogli molto piccoli impegna molte scorte, e non è certo economico; ma sono note le ragioni che sono state anche esposte l'altra volta; per fare un convoglio grosso dovremmo dire al «Pilo» e alle motonavi laggiù di fermarsi. Quindi, pur avendo di mira di fare convogli grandi, qualche volta è indispensabile fare convogli pfccoli. Da quest'altra parte, abbiamo !'«Amsterdam» che cammina con il massimo silenzio. Vi è anche il «Picci Fassio» che naviga e nessuno se n'è accorto. Poi vi è I' «Armando» con il carbone. Generale WENNINGER - Per l'«Amsterdam», dalle 10 al tramonto la protezione è assicurata dall'O.B.S . Generale SANTORO -
Benissimo.
Ammiraglio SA NSONEITI - li <<Sibilla» è arrivato a Patrasso; il «Rinucci» è già arrivato a Patrasso e prosegue per il Pireo; l'«Albachiara» è pronto a partire. Lo «Schilling» sarà a Taranto per caricare il 17 e il «Corso Fougier» sarà il 15 pronto a Taranto. Il «Foscolo» è un poco in ritardo; lo «Spottivo» caricherà il 13. Insomma, di questi piccoli piroscafi due sono già in moto, uno è pronto a partire, e 6 saranno pronti a caricare a partire dal 13 e fino al 18.
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Generale WENNINGER lavoro.
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Sono molto grato per questo intenso
Generale D1 RAIMONDO Biezel.
Abbiamo imbarcato dodici trattricì
Ammiraglio SANSONETII - Quindi potranno essere fra cinquesei giorni sul posto per mettere in moto la ferrovia. I sommergibili sono sempre ll che girano fra Derna e Ras Ilali. Generale SANTORO - La 5" Squadra mi ha comunicato che non.si può scaricare la benzina del «Fassio» a T obruch. Generale WENNINGER -
fo credo che si possa scaricare.
Ammiraglio SANSONETII risolto localmente. Generale Dr RAIMONDO infustare . Ammiraglio RICCARDI -
È un problema che deve essere
Se non si può scaricare si potrebbe Bisogna che vi siano i fusti.
Generale Dr RAIMONDO - La portata delle bettoline semoventi tedesche è di 100 tonn. e possono trasportare tre carri armati; mentre invece noi carichiamo 60 tonn. Qual'è la ragione? Ammiraglio RrcCARDI rà il problema.
È esatto il rilievo . Fontana esamine-
Generale WENNINGER -
E per il 3° viaggio dei sommergibili?
Ammiraglio SANSONETTI arrivato a Patrasso.
Bisogna aspettare. Il «Rondine» è
Generale WENNINGER -
Speravo che fosse giun to al Pireo.
Ammiraglio FONTANA -
È già partito da Patrasso.
Generale WENNINGER - È molto importante che il «Lerici» arrivi al più presto a Tobruch. Maggiore STOCK tonn. a Tobruch.
Negli ultimi giorni hanno scaricato 460
A mmiraglio SANSONETrI lum .
Si sta cercando di attrezzare Sol-
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Generale Dr RAIMONDO - La difesa e.a. di Tobruch, ha assunto un'importanza straordinaria. Maggiore STOCK -
Per il momento è quasi nulla.
Ammiraglio SANSONETII - Bisogna fare una spinta per la difesa e.a. di Tobruch. Noi raccomandiamo alle due Aeronautiche un particolare bersaglio costituito dalla nave appoggio sommergibili inglesi. Prima di tutto bisogna sapere dov'è e poi dopo bisogna cercare di colpirla. Ammiraglio RrccARDI - Porto Said, Beyrut, Alessandria e Farnagosta sono i quattro posti dove vi possono essere i sommergibili.
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Verbale n. 202 SINT ESI DELLA RIUNIO NE TENUTA D ALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIO RE GENE RALE IL 12 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 9.30
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVA LLERO Generale SCUERO Generale FAVAGROSSA Generale AMBROSIO Generale ROATTA Generale RUSSO Generale ROSSI Generale TORR ESAN Generale GJROLA
Argomenti: - chiamata della classe. Direttive: sarà fatt a il 1. 0 gennaio (come principio) con faco ltà allo S.M. di prendere un trimestre il l O settembre e il resto il 15 febbraio, oppure un quadrimestre e gli altri il 16 febbraio. Poiché l'ingranamento è a quadrimestre si sceglie la seconda soluzione. - Sotto il punto di vista dell'alimentazione vi è un risparmio. Genera le AMBROSIO - Propone il richiamo di una classe anziana (1918) e il congedamento del '902 e '903. Il Capo di S.M. Generale affida lo studio della cosa al G enerale Scuero, mettendo in vista che le difficoltà devono essere superate per ragioni di indole sociale. Generale FAVAGROSSA - Chiede se per gli esoneri si applicano per il '23 le stesse condizioni fatte per il '22. Quelle degli stabilimenti rim angono? Generale ScuERO -
Risponde negativamente.
Generale FAVAGROSSA- Fa presente che è necessario almeno per le miniere (specie di zinco, bauxite).
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Per i silurifici e motorizzazione è d'avviso che data la crisi delle materie prime verrà il momento in cui gli uomini saranno in parte inoperosi e quindi non occorrono esoneri. Il Capo di S.M. Generale concorda per le miniere di carattere ausiliario che danno materie prime per la guerra (carbone, ferro, rame, stagno, bauxite, ecc.). Generale ScuERO - Raccomanda che non siano però qualificati come minatori gente di altri mestieri, come già è evvenuto. Generale FAVAGROSSA- Afferma che non insiste per gli stabilimenti perché è da prevedere, con l'aggravio della crisi delle materie prime una diminuzione di lavoro. Il Capo di S.M. Generale chiede al Generale Ambrosio se si è messo d'accordo con il Generale Galbiati per l'aliquota '23 da dare alla Milizia per complementi. Generale AMBROSIO - Risponde che ancora non è d'accordo perché il Generale Galbiati non li impiega come complementi, ma per costituire nuove unità. Il Capo di S.M. Generale informa che il Duce è favorevole alla ricerca di una soluzione. Quindi propone che il Generale Galbiati sia invitato a fare una contrazione delle unità, crearsi dei complementi e fissare una cifra delle unità che ha in progetto. Generale ScuERO - Informa che il Generale Galbiati ha detto che la Milizia è partita con cento battaglioni e che contraendo è arrivata alla metà. Generale AMBROS10 - Fa presente che se il Generale Galbiati vuole fare nuove unità non ha più il materiale da dare. Il Capo di S.M. Generale fa presente che per la classe del '23 ormai sono state fatte delle concessioni e quindi qualche cosa può essere fatta ancora, tenendo presente però che la dittatura fa le leggi ma poi le rispetta (criterio del Duce). Quindi occorre rivedere la questione dei complementi e fissare una cifra (limita mente alla classe 1923 ). Bisogna che la Milizia abbia un programma. Conclude raccomandando la questione delle classe vecchie. Per la definizione «combattenti» stabilisce che si estenderà nella legge la facoltà anche al Comando Supremo di decidere per
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sanare il p assato. Questo problema è basato su una legge vecchia che non va più bene. È concepita per una zona di operazione che non corrisponde al territorio nazionale o ad una minima par te di esso come nella scorsa guerra. Ora il teatro di operazione ha investito tutto il paese. Vi è uno sottocapo di S.M. intendente con i suoi organi che sono le direzioni generali del Ministero . Gli ispettori d'arma nella scorsa guerra erano organi de l Comando Supremo. Ora invece fanno parte del Ministero e dello S.M. Bisogna modificare la legge. Anche il criterio degli indici di mobilitazione è superato. Ma non si possono fare modifiche. B isogna fare invece opera di pacificazione sociale ed eliminare le anomalie. Il Capo di S.M. Generale propone sia nominata all'uopo una commissione cui partecipano gli S.M. delle varie FF.AA. Presidente il Generale Rossi. La situazione del Fabbriguerra deve essere anche risolta in analogia tenendolo in particolare considerazione. Requisizion e di un certo numero di automezzi. G enerale Rossi- Dice che occorrono 1.700 auto al mese fino a tutto il '42 . P roduzione 1.200. Q uindi 3.000 deficienti in 6 mesi che sono compensati dal programma dei 3.000. Per averne di più per altre esigenze bisogna requisire, ma ormai c'è poco da prendere. P ropone trasformare i 500 au tobus esistenti in autocarri. Siccome occorrono tre mesi per farne la trasformazione occorrerebbe procedere nel frattempo con un rinforzo . Il Capo di S.M. G enerale informa Generale Favagrossa che i piimi 1.000 del programma 3.000 vanno alla 4a Armata. Generale Rossr - D ice che comunque la requisizione è diminuita di 500 (autobus) e che con l'ingaggio autotreni si può arrivare ad avere 1.000 automezzi e quindi rinunciare alla requisizione o almeno limitarla moltissimo . Il Capo di S.M. Generale prega Generale Russo di dare appoggio a questa azione. G enerale Rossi - Aggiunge che qualche cosa si può prendere dalle vetture delle linee automobilistiche. Si conclude che si può tappare il buco derivante dall 'assegnazione alla 4a Armata di 1.000 automezzi.
li Capo di S.M. Genera le prega il Generale Favagrossa di con-
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tinuare fino 'a primavera '43 la superproduzione automezzi perché per tale epoca dobbiamo dare i mezzi a 3 divisioni autotrasportabili. Generale FAVAGROSSA - Dice che farà il possibile ma che il carbone è in diminuzione. L'Ilva ha dato 44.000 tonn di ghisa nel mese scorso mentre prima ne dava 70.000. Cercherà di racimolare da tutte le parti. Ma ormai la parte siderurgica è diventata la più grave, mentre invece per gli altri settori la situazione è meno preoccupante (con le campane si è risolto il problema del rame). Il Capo di S.M. Generale fa presente le necessità della fronte occidentale e l'eventualità di agire in Tunisia. Generale FA VAG ROSSA - Dice che uno dei modi per consentirgli di arrivare è quello di non fargli più richieste di extra quota. Promette che farà il possibile per dare altro 3.000 autocarri extra in sei mesi. Generale GIROLA - Fa presente che il carbone manca non solo per la siderurgia ma anche per gli altri lavori e per giunta quello che arriva è scadente e dà il 20% di calorie. Generale Rossi - Fa presente che per la Tunisia occorrerebbero 2-3 autoraggruppamenti (ogni autoraggruppamento sono 800 autocarri). Bisogna allestire anche le parti di ricambio. Generale GrROLA - Propone il ricupero con riutilizzo in posto e calcola di riorganizzare tutto il servizio.
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Verbale n. 203 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO RICCARDI IL 12 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (') In assenza del Capo di S.M. Generale l'Ammiraglio Riccardi presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio RrccARDI - Comunica che c'è stato un attacco di c.t. inglesi su Marsa Matruh. È stato danneggiato il «Brook» ed è stato affondato lo «Sturla». I Mas italiani sono fermi causa cattivo tempo (scirocco). Generale WENNINGER- Chiede se si può usufruire di una parte di benzina del «Rondine». Ammiraglio SANSONETTI l'Ammiraglio dell'Egeo. Ammiraglio RtCCARDI più presto il «Pontinia».
Risponde che è a disposizione delComunica che farà partire invece al
Generale WENNINGER - Chiede di poter mandare un suo ufficiale presso Ammiraglio Egeo per avere tempestivamente notizie del traffico e disporre per la protezione a cura del X C.A.T. Ammiraglio RICCARDI - Dice che si stanno riunendo ora tutte le disposizioni prese per poter chiarire e organizzare le cose nel migliore dei modi. Aggiunge che Supermarina è già a contatto col Superaereo ed OBS. Ad es. per il convoglio «Siena» l'Ammiraglio dell'Egeo ha dato disposizioni per viaggio fino a Suda e ha dato notizie al C.A.T. Questo è in contatto con il Pireo ove c'è l'Ammiraglio dell'Egeo e il collegamento con Superaereo. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che per ogni movimento viene chiesto il consenso all'OBS tramite Marina germanica. Comandante STOCK - Dice che Marisudest è ottimo tramite di collegamento. (*) Le autorità presenti non sono indicate nel Diario Storico.
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Ammiraglio R1CCARDI - Conclude che la cosa verrà risolta presto. La riunione è già in corso. Ammiraglio SANSONEnr - Comunica che sono stati avviati due smg. su Marsa Matruh ma non si sa se potranno scaricare. Certo che da Tobruch in poi il percorso via mare è difficile. Generale Dr RAIMONDO - Dice che urgono 4 treni al giorno per il Pireo per il trasporto di 2.00.0 tonn. Noi manderemo locomotive e carbone per aumentare la potenzialità. Generale WENNINGER terie.
Chiede l'urgente trasporto di tre bat-
Generale DI R AIMONDO- Risponde che il Maresciallo d'Italia Cavallero ha dato precedenza assoluta ai pontieri. Quindi i tedeschi dovranno portare le tre batterie utilizzando l'aliquota che è a disposizione della parte germanica. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che è affondato un nostro ottimo dragamine magnetico. Un a ltro è avariato. Non c'è che il «Celestina» che fa servizio. Ammiraglio RrccARDI -
15.
Comunica che il «Foscaro» parte il
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Verbale n. 204 VERBALE DELLA RIUNIONE TENUTA PRESSO IL COMANDO SUPREMO IL 13 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Ammiraglio RICCARDI - L'«Amsterdam» e il «Fassio» sono regolarmente arrivati. Stanno anche navigando in su, per Brindisi, le due navi con a bordo i prigionieri. C:irca il quesito prospettato ieri dal Generale Wenninger, relativo alle comunicazioni con il X CAT a Creta, abbiamo esaminato la situazione; vi è una soluzione che io credo possa eliminare qualunque incertezza ed è quella che già prevedevo ieri, nel senso di stabilire una comunicazione ad Atene. Noi, ad Atene abbiamo il nostro Ammiraglio italiano che è collegato con Creta e quindi il collegamento Atene-Suda verrebbe ad essere assicurato nel modo migliore. Il collegamento Roma-Atene con questo nostro ammiraglio è assicuràto per mezzo di telescrivente. Se il X CAT vuole stabilire ad Atene un ufficiale di collegamento il problema è risolto. Generale WENNINGER - Non si potrebbe mandare un ufficiale di collegamento italiano al X CAT? Ammiraglio RICCARDI- Non so se si può fare . Voi preferireste questa soluzione? Generale WENNINGER - La richiesta dell'OBS era in queste senso, sempre che fosse possibile . Ammiraglio RrccARDI -
Voi avete già del personale a Tatoi?
Generale WENNTNGER - Sì, ma non è il comando del X CAT che si· tr'o va là. Comunque, io potrei riferire che sono possibili le due soluzioni, tanto quella di inviare un vostro ufficiale quanto quella di distaccare un nostro ufficiale. (*) La riunione risulta dal Diario Storico del Comando Supremo tuttavia manca l'elenco dei presenti. Cavallero è assente. Presiede Riccardi. Dal Diario Storico del Comando Supremo risulta la presidenza Magli.
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Ammiraglio RICCARDI - Va bene; certo è che con quelo collegamento tutto verrebbe ad essere semplificato. Noi, in definitiva, facciamo capo al nostro Ammiraglio per tutte queste comunicazioni. Comunque, domani possiamo ritornare sopra questo argomento. Ammiraglio SANSONE1TI - Ho saputo che vi sono delle difficoltà per lo scarico del «Passio» a Tobruch. In questo caso bisognerebbe fermare il «Rondine» a Suda. Generale SANTORO - Difficoltà, ma non impossibilità, perché la V Squadra ha comunicato che con mezzi di circostanza poteva provvedere allo scarico. Ammiraglio SANSONETII - Il collegamento con Tobruch non va molto bene. Vi sono molte comunicazioni e vi è un poco di ingorgo. Ammiraglio RrccARDI - Voi avete ricevuto delle comunicazioni circa lo scarico del «Passio»? Generale WENNINGER- Nulla. Ammiraglio RrccARDI cheranno come potranno.
Ad ogni modo, ormai è lì e lo scari-
Generale WENNINGER - Qual'è la situazione di Tobruch? È stato già scaricato qualche cosa? Ammiraglio SANSONETII - Sappiamo solo che il piroscafo «Apuania» la sera del 16 sarà pronto a trasferirisi da Bengasi a Tobruch. Ammiraglio R1CCARD1- Ma non sappiamo come procedere lo scarico dell' «Ankara» e del resto. Maggiore STOCK - Noi abbiamo ricevuto oggi un telegramma che la «Città di Agrigento» dovrà procedere verso Marsa Matruh. Ammiraglio FONTANA -
Bene, così si perde anche quello!
Ammiraglio R rccARDI- Come può andare a Marsa Matruh se vi è il «Brook». Però, se hanno deciso di mandarlo, vuol dire che ve n'è la possibilità. Generale WENNINGER -
Ed il terzo viaggio dei sommergibili?
Ammiraglio SANSONETII- L '«Atropo» e il «Narvalo» sono in
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arrivo a Tobruch e poi dovevano andare a Marsa Matruh. L' «Atropo» fa il secondo viaggio; il «Narvalo» ancora il primo. Generale WENNJNGER - Qualcuno di questi sottomarini del secondo viaggio sta tornando già indietro? Ammiraglio SANSONETII - Sì. Noi possiamo fare il programma delle date di partenza del terzo viaggio. La cosa interessante è di dare l'ordine, e ciò spetta al Comando Supremo. Ammiraglio R1cCARDI - Mi farò premura di esaminare la cosa e di riferire al Comando Supremo. Oggi non vi è nessuno. Credo che il Comando Supremo delle indicazioni generiche le abbia già date. Metà carico per i tedeschi e metà per gli italiani. Generale WENNJNGER - L'ultima nostra proposta era di mandare due sommergibili a Suda per fare la spola. Ora questi sottomarini non occorrono più. Noi pregheremmo di averne due a Taranto . Probabilmente non possiamo adoperarne più di tre in tutto perché non abbiamo le lattine vuote. Generale SANTORO - Lo stesso forse si verificherà per noi, perché non abbiamo la benzina. Ammiraglio RICCARDI - Ad ogni modo domani vi porteremo una prima bozza del programma e vi daremo le prime indicazioni. La «Città di Agrigento» va a Marsa Matruh probabilmente perché non può scaricare a Tobruch. Questo movimento del1' «Agrigento» ci giunge però completamente nuovo. Maggiore STOCK - Noi lo abbiamo appreso da un telegramma dell'Ammiraglio Weichold ed è previsto nel suo rapporto giornaliero la partenza dell' «Agrigento» da Tobruch per Marsa Matruh . Ammiraglio R1CCARDI - Quindi vuol dire che non ha potuto scaricare a Tobruch. Per questo movimento dei piroscafi del convoglio «Siena» noi ritenevamo che dovessero ritornare tutti in su. Se sul posto sono deviati, ciò vuol dire che vi è una necessità del momento. Certo è che appena li lasceranno liberi, dovranno ritornare ai loro porti di partenza. Ten. Colonnello HoDZEN- Tre dovrebbero ancora tornare in giù: una mot<;mave e due piroscafi per il trasporto di truppe.
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Ammiraglio RrccARDI - Il Generale D i Raimondo è al corrente di ciò? Fateglie lo sapere perché noi trattiamo unicamente il movimento. li carico bisogna che sia definito dall'ufficio competente che riunisce tutte le richieste . Maggiore STOCK - Il «Delos» è stato immobilizzato a Tobruch perché h a avuto una bomba. Ammiraglio RrccARDI - Il <;Delos» è ìl più lento. Interessante è cli non fare un altro convoglio con due navi, come il «Santa Fè» e il «Fassio» che hanno una velocità diversa dalle altre . Ora il «Fassio» fa la via per conto suo· e il «Delos» è fermo. Se i tre piroscafi che domandano i tedeschi per fare questo viaggio hanno presso a poco la stessa velocità, allora bene; altrimenti noi domandiamo che facciano due corse separate. Generale WENNINGER - Secondo la ricognizione fotografica è stato constatato che ieri mattina su Malta vi erano 35 caccia e 1 O bimotori. Ammiraglio R1ccARDI -
Tenendo conto dei presunti in volo?
Generale WENNINGER - No, erano pronti per l'azione; sono pronti da qualche giorno e non si muovono. Quei dieci bimotori · comprendono anche la ricognizione. Si è potuto anche constatare che ieri la ricognizione è stata nulla. Ammiraglio R1CCARDI - Sì, infatti !'«Amsterdam » e l'altra piroscafo non sono stati avvistati. Generale WENNINGER - E poi si è potuto constatare che la caccia ha perso la sua aggressività durante le azioni di giorno. Quanto ha detto viene portato a conoscenza della Marina perché sarà molto importante per la predisposizione dei convogli. Ammiraglio R ICCARDI - Certamente, adesso il carico per Tripoli può essere inoltrato per la rotta di ponente. Guadegneremo certamente se continuerà ad esservi questa situazione. Che carico ha il «Saturno»? Generale DI R AIMONDO - Il «Saturno» ha 2.000 tonn . di benzina e 2.500 tonn di gasolio e 600 tonn di benzina avio per la R. Aeronautica. È però ancora sotto carico. Per la parte tedesca non vi è niente. Ammiraglio R1CCARDI -
Cercheremo di farlo partire al più
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presto possibile perché le condizioni adesso per la rotta di ponente so no b uone. Ne l Mediterraneo orientale vi è stata molta attività aerea questa notte nella zona di Marsa Matruh. Noi abbiamo sentito 5 S.O.S. di cinque aerei. Ciò vuol dire che l'attività aerea inglese è sempre forte per quanto vi siano delle perdite. Domani porteremo il programma per il terzo viaggio dei sommergibili .
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Verbale n. 205 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA IL 14 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Ammiraglio RtCCARDI - Comunica che le informazioni da Tobruch circa scarico sono buone. Sono state scaricate 1 .070 tonn. «Ankara», sarà pronto il 15 per tornare indietro. Il «Delos» non è affondato. Ha solo avaria. Mancano notizie capacità scarico - a Marsa Matruh. Comandante STOCK - Comunica che si ha intenzione fare proseguire l' «Ostia» per Marsa Matruh ( da Bengasi) e che lo scar ico de l «Fassio» a Tobruch è iniziato ieri. Ammiraglio RICCARDI - Comunica che non può ancora prendere impegni · circa impiego dei piroscafi del convoglio Siena. L ' «Apuania» non ha ancora finito lo scarico a Bengasi. Il «Menes» è a Bengasi. Attende il «Gualdi » per proseguire con esso per Tobruch. È in corso il trasporto di centurie di operai, di bettolini e di rimorchiatori a Tobruch. È pronto il programma di scarico per il 3° viaggio dei smg. È progettato uno per benzina tedesca e uno per benzina italiana. Generale SANTORO truh. ·
Informa che urge benzina a Marsa Ma-
Ammiraglio SANSONETII - Comunica che il smg. «Bragadino» porta benzina avio italiana. Il «Santarosa» munizioni germaniche. «Narvalo» munizioni italiane. Ammiraglio RrccARDI - Comunica che è uscita la forza H. Forse farà un rifornimento cli aerei . Il nemico ricorre tavolta alla bandiera spagnola. Stiamo in vigile attesa.
(*) Le Aurorità presenti non sono indicate nel Diario Storico.
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Verbale n. 206 SINTESI D ELLA RIUNIONE TENUTA IL 15 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Presso Coma ndo Supremo, ore 13, Ammiraglio · Riccardi ha presieduto la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio SA NSONETTI - Comunica che prima di avviare il «Lerici » e « Wachtfels» su Tobruch bisogna considerare che il «Pilo» parte il 17 per Bengasi e il venti saranno pronti il «Sestrieres» e il « Pisani» che hanno materiale per Tobruch. Sono inoltre in viaggio il «Me nes» e il «Gualdi ». Ieri sono state scaricate 1.300 tonn. F orse è il caso di mandare il «Lerici» a Bengasi e lasciare andare il «Wachtfe ls» a T obruch. Generale D , R AIMONDO - Fa p resente che il «Lerici» starebbe ferm o troppo a lungo prima di scaricare . Ammiraglio SANSONETII - Conclude che è meglio forse il quesito alle autorità della Libia. Tuttora è da ritenere che la precedenza del carico spetta ali ' «Apuania» . G enerale D1 RAIMONDO - Fa presente che non conviene avviare su Bengasi benzina in fusti perché il successivo trasporto è oneroso. Meglio inviare qui ndi a Bengasi carri armati e semoventi. Ammiraglio SANSONETII - Comunica che il «Lerici» deve a ndare in ogni caso a Bengasi perché ha bettoline in quel porto . Se mai potrebbe proseguire dopo per Tobruch. Non si deve trascurare in nessun modo la rimessa in piena efficienza del porto di Bengasi. L'«Apuania» esce domani sera dal porto di Bengasi. Subito dopo può entrare il «Lerici». Si conclude che il «Lerici» dovrà andare al più presto da Suda a Bengasi. L' «Apuania» domani sera parte da Tob ruch. Intan to si chiede a Tobruch se possono andare anche il «Wachtfe ls» , «Me nes» e «Gualdi » facendo presente che potreb(*) Le Aworirà presenti non sono indicare nel Diario Srorico.
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bero arrivare il 22 il «Sestrieres» ed il «Pisani» e che il «Pilo» arriverà il 19. «Menes» e «Gualdi» aspettano a Bengasi fino a nuovo ordine. «Ravelli» e «Umda» si stanno succedendo lentamente a Bengasi (1.200 tonn al giorno). Potranno ripartire il 19. L' «Amsterdam» è giunto a Tripoli. Stanotte se il tempo è buono potranno operare i MAS . Ma purtroppo non si prevede buon tempo. Il «Sibilla» non è più partito dal Pireo forse per mancanza di scorta. L' «Albachiara» è in viaggio; porta carburanti tedeschi . «Pontinia» è arrivato a Suda (Generale Di Raimondo raccomanda che torni subito indietro). «Saturnia» è in viaggio da Napoli a Tripoli. È pure in navigazione , da Trapani a Tripoli, un dragamine. Il s.m. «Sciesa» è rientrato, ma ha bisogno di qualche giorno di lavori. li « Bragadino» non è ancora arrivato.
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Verbale n. 207 SINTESI D ELLA RIUNIONE TENUTA IL 17 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 ("') Ammiraglio RICCARDl- In assenza del Capo di S.M. Generale, ha presieduto, presso il Comando Supremo, la consue ta riunione sui trasporti. Ammiraglio SANSONE'ffl - Comunica che «Santandrea» e «Saetta» sono partiti dopo avere imbarcato benzina fi no all 'ultimo momento . Il 19 mattino possono essere in arrivo. Il «Sibilla » parte oggi dal Pireo per Suda. Una nave cisterna parte oggi da Prevesa . L'«Ankara» è su lla via del ritorno. Il «Menes» è giun to a Tobruch. La piazza ha comunicato che il «Wachtfels» non può andare . Il «Lerici» dovrebbe essere partito. Il «Città di Agrigento» è stato attaccato stamane da aerei a Matruh. Il «Gua ldi » dovrebbe essere giunto a Tobruch. L'«Apuania » dovrebbe partire da Bengasi per Tobruch, ma fino a che c'è il «Menes» non parte. Vi erano anche dei piroscafi del convoglio «S iena», ma sono tutti pa rtiti ad eccezione ciel «Delos». G enerale W ENNJNGER - Comunica c he Maresciallo Kesse lring ha chiesto una nave veloce per trasporto materiali contraerei. Ammiraglio RICCARDI - Comunica che la rich iesta non è anco ra pe rve nuta al Comando Supremo . Ammiraglio SANSONEITI - Comunica che l'unica nave idonea a q uesto scopo era il «Diana» che purtroppo è affondata. Bisognerà studiare un ripiego. Generale W F.r-.:r-;1 GER - Propone un caccia, ma l'Ammiraglio Sansonetti risponde che non è possibile perché se rvono tutti per le scorte. Gen era le D, RAIMONDO - Aggiunge che dato trattasi di materiale prezioso, bisognerebbe ripartirlo tra vari pirosca fi. (*) Le AworiTà presemi 11011 so110 indicate nel Diario STorico.
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Ammiraglio RtCCARD I - Informa che la cessione fatta de l c.t. «Saetta» per trasporto materiali già avrebbe ca usato crisi. Anche se !'«Apuania» avesse potuto proseguire sare bbe dovuto stare ferma ugual mente per mancanza di scorta. Il personale dell'Esercito e dell'Aviazione viene aviotrasportato. Il personale di Marina può invece viaggiare per mare, ma si tratta di poche perso ne. Generale WENNINGER - Segnala la presenza a Porto Said di un incr., due cacci a ed una nave da guerra camuffata.
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Verbale n. 208 SINTESl DELLA RIUNIONE TENUTA IL 19 LUG LIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 In assenza de l Capo cli S.M. Generale, l'Ammiraglio Riccardi presiede, presso il Comando Supremo, la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio R1cCARD1 - Comunica che nostre unità inviate contro forza H non hanno fatto avvistamento di so rta. A erei inglesi hanno visto la nostr a divisione e forse hanno fatto dirottare la loro forza. Ammiraglio SANSONETI'I - Comunica che il «Lerici» è giunto a Bengasi ove vi sono già «Unione» e «Ravello». Ieri si sono scaricate 1.700 tonn. A Tobruch è arrivato L '« Apuani a» . Vi era già il «Mencs», il «Gualdi » e il « Fassio». Inol tre ve ne sono dei piccoli in arrivo. Per scaricare il «Mcnes» occorrono 7- 1O giorni. Per !'«Apuan ia» non si sa. Ammiraglio SA. SONEl11 - Comunica che rimane da sapere sempre se il «Pisa ni» qu ando andrà via può andare a Tobruch o no. Attualmente ha avaria ad una dinamo, ma si fa il possibile per ripararlo. Le autorità in porto sono arbitri di decidere se il «Lerici» dopo sbarcato i pontoni deve scaricare il resto a Bengasi o proseguire per Tobruch. I due porti sta nno lavorando al massimo . Se a Tobruch accettano il «Lerici» il «Wachtfels» dovrà andare a Bengasi . I mezzi di scarico a Tobruch non sono ancora in pie na efficienza. Ammiraglio dell'Egeo - È pronto a fa r partire il 22 sera il «Città di Savona» e il «Città di Alessandria» insieme a «S. Fè» e il «Rondine» . Mette a disposizione un caccia torped iniere tedesco per scorta. Abbiamo dato il «Saetta» per trasporci che poi è stato trattenuto da Egeo per scorta. Così pure il «Sagittario». Li richiameremo d'autorità. Non conviene far p artire tan te navi assieme. Faremo partire prima le due città e poi gli altri e disporremo protezione aerea per gli uni e per gli altri. (*) Le Autorità presenti non sono indic(lte nel Diario S1oriw.
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Contro piroscafi isolati il nemico non organizza grandi cose. L'altro convoglio grosso invece è stato attacato tre volte ed è uscito incolume per miracolo. Forse daremo precedenza al «Rondine» rispetto al «S. Fè» perché è già pronto. Quindi appena arriveranno i mezzi di scorta che abbiamo chiesto in restituzione partirà il «Rondine». Faremo partire anche il «Sibilla» da solo, senza scorta. Generale WENNINGER - Comunica che ora il tempo è buono, ma domani probabilmente vi sarà vento. Comunica che il materiale tedesco caricato è prevalentemente di batteria da 88. Una parte sono sul «Pilo» che è molto veloce (17 miglia) . Una parte potrà essere caricata anche sul «Pisani». Ammiraglio R1CCARDl - Comunica che aveva in progetto cli far partire il «Pilo» da solo, poi il «Pisani» e poi il «Sestrieres». Propone cli attuare il progetto almeno per il «Pilo». Per gli altri decideremo. li «Bragadino» arriva domani a Tobruch con benzina avio italiana. Il «Corridoni» è a Trapani pronto a caricare benzina italiana ma in caso cli necessità potrà anche caricare benzina tedesca. Il «Saturno» è molto avanti ma se tardasse il «Corridoni» non sarebbe più disponibile. Generale Dr RAIMONDO - Propone di mandare intanto la benzina tedesca dalla Sicilia al porto d'imbarco via terra con autocarri che possono andare anche sui binari.
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Verbale n. 209 SINTESI D ELLA Rl UNIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO RICCARDJ IL 21 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Ammiraglio RrcCARDI - In assenza ciel Capo di S. M. Generale , ha presieduto, presso il Comando Supremo la consueta riunione sui trasporti. Gene rale W ENNINGER - Dice che siccome la parte nza del «Rondine» non è ancora sicura e a Bengasi hanno urgente bisogno di benzina, prega di dirottare il «Sibilla» che è in viaggio per Tobruch. Ammiraglio R rCCARDt - Risponde che ha già d isposto tutto. Varia re è di fficile e non intende ca mbiare programma ogni qua rto d'ora . Generale R ossr - Comunica che il «Sibilla» ha benzina in fu sti partico larme nte idonea pe r lo scarico a Tobruch dove non si può scaricare be nzin a sfusa. Ammirag lio SANSONETI'l - Comunica che sono in corso i lavori per depositare a Tobruch be nzina sfusa ma. occorre ancora del tempo. Ammiraglio RrcCARDt - Dice che quando si avrà la possibi lità di scaricare ci regole re mo dive rsam e nte. Comunque per adesso la cosa è studia ta io modo che la cosa è risolta per ambo le parti. Gene rale W ENN INGER - Ch iede se qua ndo il «Ro ndi ne» sarà in viaggio sa rà possibile dirottarlo su Tobruch qualora giungesse notizia che i depositi sono pronti . Ammiraglio RtCCA RDI -
Risponde affermativamente.
Ammiraglio SA1 SONEITI - Comunica: Il «Saturno» è giunto a Tripoli , il «Pilo » è in viaggio per Be ngas i, il «Wachtfe ls» parte stase ra per Be ngasi . Ciascuna di queste navi è scortata. È stato disposto p er la preventiva caccia ai som(°) Le Autorità presemi 11011 so110 indicare sul Diario SEOrico.
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mergibili con ecogoniometro. «Unione» e «Ravello» sono pronti a partire domani sera eia Bengasi. Vi è anche il «Lerici». «Apuania» , «Menes» e «Gualdi» sono a Tobruch sotto carico. «Iseo» sta tornando indietro vuoto. Sono in arrivo a Tobruch un dragamine, una cisterna ed un rimorchiatore. Le motozattere ·sono in viaggio: 4 sono in arrivo a Marso M atruh e 7 stanno arrivando· a Tobruch. Altre 7 germaniche stanno navigando lungo costa. Ne arrivano così 14 a Tobruch e 4 a Marsa Matruh. Con le 7 in arrivo a Tobruch vi sono i primi trattori per la ferrovia. Generale Dr RAIMONDO - D ice che i tedeschi non vogliono mandare a Trapani il carburante. Lo vogliono fermare a Reggio Calabria. Ha chiesto che sia definito la cosa per scritto. Generale W ENNINGER - Dice che se fossimo sicuri che arrivi il 22 a Trapani allora la manderebbero avanti. Generale D1 R AIMONDO - Risponde che se avessero caricato stamane come previsto arriverebbero certamente il giorno 22 a Trapani. Ammiraglio SANSONETII - Comunica che il sommergibile è pronto a Trapani il 23 e dovrebbe tornare indietro fino a Reggio Calabria. · Generale WENNINGER pani.
Decide che il punto di carico sia Tra-
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Verbale n. 210 SINTESI D ELLA RIU NIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO RICCARDI IL 22 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Ammiraglio R rcCARDI - In assenza del Capo di S.M. Generale, ha presieduto, presso il Comando Supremo la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio R1CCARDI - Comunica : il «Wachtfels» è partito da Suda . H a avuto attacchi nella notte se nza danni. Ma l'attività nemica c'è e continua. li «Sibilla» è andato a Bengasi. Ammiraglio WEICHOLD - Comunica che a Marsa Matruh non devono andare navi superiori a 500 tonn. Quindi le linee gene rali del traffico restano invariate: Bengasi come p orto, Tobru ch come rada (Tobruch potrà aumentare la su a potenzialità . Ieri si sono scaricate 1.400 tono). Su Marsa Matruh solo cabotaggio. Qualche cosa va anche a Tripoli. Generale VoN R1NTELEN - Comunica che occorrono settimanalmente due piroscafi a Tobruch e 4 a Bengasi. G enerale D I RAIMONDO - Chiede sia definito se si possono mandare su Tobruch automezzi. Ammiraglio SANSONETII - Comunica che gli aspetti sono due: per la sicurezza bisogna attendere ancora qu alche giorno fino a che è fa tto il riparo contro le aerosilu ranti a mezzo reti. Per lo scarico bisogna tenere conto di due elementi: semoventi e alberi di carico. Non si p ossono mandare 4 motonavi a Be ngasi perché la capacità è di tre. Non s i possono avere contemporaneamente 4 motonavi sotto scarico a Be ngasi e 2 a Tobruch. D 'a ltra parte in tutto ne abbiamo 11. L'« Apuania» è sempre sotto scarico a Tobruch. A Navarrino c'è molto movimento . Ci aspettiamo un attacco da una notte all 'al(') Le Autorità presenti non sono indicate sul Diario Storico.
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tra. A Bengasi vi sono « Unione» e « Ra vello» che rientrano stasera. Resta il «Lerici». Si è disposto per le scorte. Non si sa quando sarà pronto il «Lerici». Domani entra il «Wachtfels» e il «Pilo», a Brindisi in arrivo . «Sestriere», «Monviso» e «Bixio», potranno partire il 27. A Taranto il <<Pisani» che, come direttive dovrebbe andare a Tobruch con carburante in fusti. Da Napoli parte domani il «Giulia» per Tripoli. Vi sono molti movimenti cli p.iccole navi. Lo «Sportivo» parte oggi senza scorta appunto perché e p iccolo. Generale D1 RAIMONDO - Informa che il «Corridoni» è sotto carico a Taranto. Si era fermato a Reggio C:tlabria. Era stato fatto un treno speciale, con benzina, direttissimo, per Trapani ma anche quello si era fermato per errato ordine degli ufficiali tedeschi. Ammiraglio R1cCARD1 bombardato Suda.
Comunica che ieri alle ore 19 è stato
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Verbale n. 211 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA D ALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE IL 24 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 13 .00 (*)
Presiede la riunione sui trasporti: Ammiragl.io R1CCARDI - Segnala incendio del «Pisani» carico di carburanti di cui 300 tonn . di carburante avio. Si spera salvare qualche cosa. Non si sanno ancora le cause. Si cerca intanto di mandare giù benzina con altri mezzi. Generale Dr RAIMONDO - Dice che è pronto partire il «Monviso» con carburante. Anche il «Pero» era stato incendiato da uno spezzone ma l'incendio fu subito domato. Si segnala aumento di S.M. nel Mediterraneo. Il Capo di S.M. Generale fa presenti le richieste avute stamani dal Generale Yon Rintelen. Ammiraglio R1CCARDI - Risponde che per ora non ha la possibilità di aderire ma riesaminerà tutto il programma e darà risposta definitiva. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che Bengasi ha 3 navi sotto scarico e fino al 29 non potrà ricevere altre .
(*) Le Aworilà presenti non sono indicate sul Diario Storico.
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Verbale n. 212 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 25 LUGLIO 1942 - XX 1LLE ORE 12.45 (*) Presiede la 1iunione sui trasporti. Esordisce dicendo che il «Pisani» è stato colpito allo stesso punto del «Pilo» e abbiamo così perduto 3.000 m3 di carburante e un gruppo di semoventi. Afferma che il Duce ha detto che la rotta deve essere assolutamente protetta e aggiunge che preferisce avere un gruppo di meno di caccia in Libia che perdere le navi. Prega il Feldmaresciallo Kesselring di studiare il problema: garantire la sicurezza del traffico. Inoltre aumentare la capacità di sbarco nei porti. Ammiraglio R rccARDI - Comunica che la rotta del «Pisani» era essenzialmente costiera in modo da avere la protezione dei campi di aviazione. Sulla stessa rotta era già stato colpito il «Pilo» da uno spezzone. È evidente che il nemico aveva pensato al quarto d'ora in modo che ha potuto fare affluire molte aerosiluranti. La protezione aerea poteva essere garantita per sole 4 ore. L'Ammiraglio Marenco aveva chiesto che queste fossero dalle 15 alle 19 perché il momento critico è il tramonto. Vi era scorta Mas. L'attacco fu fatto da 8-9 aerei nemici alle 10,30 del mattino. La nave fu colpita da siluro e da bombe. Il siluro ha fatto affondare la poppa. La bomba ha incendiato il carico. La difesa antiaerea della nave e della scorta ha abbattuto 4 aerei . Due rimorchiatori venuti da Argostoli hanno portato la nave in secco mentre l'incendio continuava ad estendersi. Aggiunge che per l'Italia meridionale la protezione è sufficiente. Sulla rotta greca è insufficiente. Il Capo di S.M. Generale afferma: Ci deve essere a qualunque
costo. Feldmaresciallo KESSELRING -
Dice che aveva chiesto se la
(*) Le Au1ori1à presenti non sono indicate su.I Diario Storico.
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protezione era sufficiente e che aveva avuto risposta affermativamente. La notizia del siluramento gli è venuta tardi . Aggiunge che mesi fa aveva dato ordine che nessuna nave uscisse se non c'era la protezione marittima ma nessuno ha parlato di quella aerea. Il Capo di S.M. Generale conferma e dice che se occorre, per avere la protezione antiaerea, faremo convogli più grossi. Feldmaresciallo KESSELRING - Dice che la notizia della partenza gli è giunta tardi quando già aveva impegnato le forze per altri scopi. Facendo convogli più grossi ciò non avverrà più. Chiede di sapere per le ore 12 di ogni giorno a quale ora e con quale rotta escono le nostre navi. Aggiunge che ha protetto con 12 apparecchi i grossi piroscafi che andavano su Bengasi. Non è possibile prote ggere con me no di 12 aerei. Se li deve dividere è inutile. Concorda e dice che faremo convogli più grossi che devono essere protetti per tutte le 12 ore. Chiede quanti apparecchi occorrono per garantire una scorta. Generale SILVESTRI - Dice che per avere costantemente 12 aerei nel cielo ne occorrono molti. Il Capo di S.M. Generale risponde che è pronto a prenderne da Tirana e dalla Grecia . Generale SILVESTRI - Dice che sono pochi e di tipo non adatto. Dovremmo arrivare a<;I almeno 30 aerei che devono essere tolti da altri posti (ad esempio dall'alta Italia). Feldmaresciallo K ESSELRING - Dice che bisognerà trasformarli e anche addestrare il personale. Generale SILVESTRI - Dice per parte sua può garantire la protezione su un tratto di partenza e uno di arrivo. L'intermedio deve essere affidato all'OBS. Feldmaresciallo KESSELRING conoscere gli estremi .
Dice che provvederà ma deve
Il Capo di S.M. Generale lo prega cli prendere contatto con Superaereo. Maresciallo K ESSELRING - Aggiunge che occorre anche stabilire l'ora migliore di partenza che lui prevede sia nel crepuscolo.
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Capo di S.M. Generale - Informa che sono in viaggio le navi con gli automezzi della «Pistoia». È necessario proteggerli. Ammiraglio SANSONETTI - Dice che sono navi di 10-12 migli a: Ora si tratta di mandare a ncora 5 navi da carico («Ischia», «O gaden», «Augustea» e due altre) più due navi miste. Una doveva partire oggi per arrivare a Bengasi il 29 (il «Camperio» ). Capo di S.M . Generale -
Dice che se non è protetto non par-
te. Feldmaresciallo KESSELRING dice che se gli si da l'ora di partenza può ancora provvedere. Ammiraglio SANSONETII- Comunica che l'«Ischia» e l'«Ogaden» faran no la via di Tripoli sulla quale da tempo non vi sono incidenti. Vi è però u n tratto senza protezione. Vi è infine il «Tagliamento» che dovrebbe essere l'ultimo ad arrivare perché non può entrare nel porto di Bengasi e cioè il 6 del mese venturo . ll Capo di S.M. Generale non approva: gli autocarri devono essere colà entro il mese . Ammiraglio SANSONETI! - Dice che Bengasi è occupato fino a tutto il 29. Propone di avviare autocarri a Tripoli. Capo di S.M. Generale non approva e chiede sia studiato invece l'avviamento su Tobruch. Conclude ripetendo che oggi Superaereo e OBS prenderanno contatti per proteggere il traffico in corso . Domani si stabilirà il programma per i giorni successivi. È necessario poi potenziare la capacità di scarico dei porti . Si vince solo se si fa nno quelle cose che sembrano assurde. I provvedimenti normali non rendono . L'aumento di capacità di scarico è problema di vita o di morte che non ammette indugi. Ringrazia l'Ammiraglio Riccardi che ha proposto di recarsi in porto. Ammiraglio R 1CCARDI - Riferendosi alla frase del Feldmaresciallo Kesselring circa la protezione dei convogli dice che è necessario batte re Malta. Piuttosto che il punto di arrivo bisogna attaccare quello di partenza.
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Verbale n. 213 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 26 .L UGLIO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 C)
Presiede la consueta riunione sui trasporti. Comunica che si è esaminato il problema del rendimento dei porti della Cirenaica. Si è concluso che si può aumentare . Per Bengasi dobbiamo arrivare a 2.500 tonn al giorno. Rendimento mensile totale dei porti della Cirenaica deve salire a 100.000 tonn. mese. Per quanto concerne la protezione ringrazia il Feldmaresciallo Kesselring cli avere aderito alla sua richiesta per assicurare un adeguato servizio. Informa che è iniziato il traffico sulla ferrovia di Marsa Matruh e che l'Ammiraglio Riccarcli è arrivato in Libia. Feldmaresciallo KESSELRING -
Chiede se i treni sono difesi.
Capo di S.M. G enerale - Risponde che ogni treno ha le sue mitragliatrici. Aggiunge che abbiamo bombardato tanto tra Capuzzo e Sidi Rezeg quando era in mano nemica ma la ferrovia ha sempre funzionato. Feldmaresciallo KESSELRING - Prospetta la necessità di porta re d 'urgenza due batterie contraeree a Suda. Fa p resente che occorrono tali pezzi perché il nemico vola a quote elevate. Inoltre vuole portare due batterie da Creta in Cirenaica. Non pretende tutto il caricamento bensì i pezzi e gli strumenti. Ammiraglio SANSONETTJ - Dice che non può rispondere subito ma farà il possibile. Informa che il «Camperio» che era stato fermato a Gallipoli parte oggi alle 14 per Bengasi, perché gli è stata assicurata la scorta. (* ) Le A utorità presen1i non sono indicate sul Diario Storico.
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Il «Monviso» parte domani isolato, altrimenti dovrebbe aspettare 5 giorni e non si sfrutterebbe il suo posto a Bengasi. Momenti pericolosi del viaggio sono alba e tramonto. Tutti i comandi interessati sono informati e chiedono scorte aeree ai comandi locali. Il traffico è stato regolato in modo che per la settimana prossima Bengasi sarà sempre pieno ( tre navi) e si accelererà lo scarico. Inoltre è regolato in modo che non ci sia più di un convoglio da proteggere al giorno. Sono previsti i seguenti arrivi a Bengasi: «Camperio» il 30; - «Argentea» il 3; - «Ischia» e «Ogaden» il 5. Le tre batterie pesanti antiaeree partiranno con il secondo viaggio del «Ravello» e dell'«Unione» che ora sono sotto scarico. Ammiraglio SANSONETII - Dice che l'« Unione» dovrà stare 48 ore in bacino. Ma il bacino non sarà libero che il giorno 3. Ammiraglio SANSONETTI - Propone di dare il «Foscolo» ma il Generale Di Raimondo dice che è tutto impegnato. Abbiamo già dato due volte di seguito il convoglio «Siena» per le truppe tedesche. Generale VoN R1 NTELEN - Comunica che l'«Ankara» è quasi tutto impegnato per i locomotori e che d'altra parte l'«Ankara» è il più idoneo per questo scopo. Una aliquota del posto rimasto sull'Ankara è a disposizione per i nostri automezzi. Il Capo di S.M. Generale rinuncia e lascia questa aliquota per una batteria; inoltre propone di pqrtare sulla nostra quota il gruppo antiaereo tedesco mettendo una batteria per ogni nave (!'«Unione» e «Ravello»). Generale Dr RAIMONDO che è grosso ma lento. ·
Dice che vi è disponibile il «Ruhr»
Capo di S.M. Generale ra» ed il resto sul «Ruhr».
Conclude: una batteria sull'«Anka-
Generale FouOIER _,_ Chiede trasporto di benzina al Pireo (300 tonnellate). Generale Dr RAIMONDO Capo di S.M. Generale 250 tono ai tedeschi.
Dice che non ha piroscafi. Propone di chiedere un prestito di
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Ammiraglio SANSONETTI vato a Tobruch.
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Comunica che il «Rondine» è arri-
Generale V ON RINTELEN - Chiede assegnazione di un sommergibile al posto del «Santarosa», già assegnato alla parte germanica che ha fatto avaria, e un altro sommergibile per trasporto munizioni. Ammiraglio SANSONETTI Designa per il primo scopo !'«Atropo» di prossimo arrivo a Taranto e prende nota della seconda richiesta riservandosi cli dare risposta.
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Verbale n. 214 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGG IORE GENERALE IL 27 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)
Presiede la consueta riunione sui trasporti. Informa che «Tagliamento» che doveva partire da Brindisi ieri e «Tergestea» che doveva partire oggi da Messina per Suda Bengasi sono fermi per mancanza cli protezione aerea. Ammiraglio SA NSONETTI partono oggi. Generale SA NTORO domani.
Dice che il danno è rimediabile se
Dice che può partire uno stasera e uno
Ammiraglio SANSONETTI -
Concorda e conferma.
Capo di S.M. Generale - Dice poi che, in merito al trasporto delle 4 btr. da 88 e alle 2 btr. da 105 da Suda a Tobruch per i tedeschi, mette a disposizione piccoli mezzi per il viaggio da Atene a Suda. Uno di questi potrà anche fare Suda Tobruch . Naturalmente solo per i pezzi e le munizioni. Gli automezzi non si possono caricare. Maresciallo
KESSELRING -
Chiede data inizio partenze.
Ammiraglio SANSONETTI - Risponde: il 29, a cura Marinasudest. Una delle navi è la motocisterna «Adige» . Capo di S.M. Generale Ammiraglio SANSONETn Capo di S.M. G enerale Suda.
Chiede come è difesa ora Suda. Risponde che c'è una btr. da 88. Decide che le prime 2 btr. vadano a
Ammiraglio SANSONETn - Comunica che un 'altra delle navi (quella che può andare fino a Tobruch) è il «Panigaglia». (•) Le Autorità presenti non sono indicate sul Diario Storio.
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Capo di S .M. Generale « Ruhr».
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Chiede cosa si è deciso per il
Ammiraglio WEICHOLD - Dice che necessita cli riparazioni ancora per 8 giorni e poi carica roba tedesca . Ammiraglio SANSONEìTI - Comunica che «Unione» e «Ravello» hanno avuto qualche avaria per striscio nel porto di Bengasi. È opportuno che vadano qualche giorno in baci no . Saranno pronti per il giorno 2 e 4 (rispettivamente) e potrebbero partire il 9. Generale DI RAIMONDO - Dice che non fa a tempo per il carico a meno di mandare il primo che è pronto s·ubito a Brindisi. L'altro sarà caricato a Taranto. Allora per il 9 sono pronti. Capo di S.M. Generale - Chiede se si tiene conto di un aumento di capacità di scarico a Bengasi che avverrà certo in questi giorni. Ammiraglio SANSONETTI - Risponde che sono autocarri e quindi non si guadagna tempo . Si intende che oltre alle 3 navi che sono sempre sotto scarico nel porto bisogna tener conto del cabotaggio da Tripoli. Generale VoN RINTELEN - Dice che bisogna tener presente anche lo scarico dei rifornimenti. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che si sta adattando Sollum agli sbarchi. Non si adatta anche Bardia per non disperdere i mezzi. Così ha deciso Marilibia. A T ripoli continua il traffico con i grandi piroscafi «Amsterdam>>, «Giulia», ecc. Vi è inoltre il traffico carburante («Saturnia») e carbone. . Il Capo cli S.M. Generale ri della «Pistoia».
Chiede dove sbarcano gli autocar-
Ammiraglio SANSONETII - Risponde: tutti a Bengasi. Dice poi che si sta provvedendo alle btr. antinave a Tobruch e a Marsa Matruh e che si fa a nche uno sbarramento di difesa . Capo di S.M. Generale truh .
Chiede che cosa c'è a Marsa Ma-
Ten. Col. MONTEZEMOLO - Risponde: una eia 105, da 76/40 e una da 75 . I 120 devono ancora venire dall'Italia.
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Ammiraglio WEICHOLD - Chiede se si possono aumentare i rimorchiatori per Tobruch e Marsa Matruh. Ammiraglio SANSONETII Ammiraglio WEICHOLD gomma e dei Siebelfahre.
Risponde negativamente. Propone di mandare dei battelli di
Generale D1 RAIMONDO - Dice che l'invio di tutto ciò ingombra sulle navi e va a scapito dei trasporti . Capo di S.M . Generale - Chiede di provare e studiare la cosa tenendo presente che abbiamo già ceduto un'aliquota per le artiglierie contro aerei. Generale D1 RAIMONDO - Dice che portiamo già molta roba per potenziare il porto che serve pure per i tedeschi. Capo di S.M. Generale - Afferma il principio che il criterio è di mettere il 50% per uno per le cose di uso comune ma deve essere applicato con carattere restrittivo. Preferisce portare sul nostro tonnellaggio qualche cosa di uso comune piuttosto che estendere questo criterio. Generale Dr RAIMONDO - Dice che infatti tutto ciò che si porta per riparare la strada Balbia che è di uso comune va sul tonnellaggio italiano. Ammiraglio WEICHOLD - Chiede notizie sugli impianti di ricezione e di trasmissione dei nostri c.t. Aggiunge che sarebbe opportuno farli accompagnare da vedette che possono fare trasmissione e creare disturbo radio.
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Verbale n. 215 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA D ALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 28 LUGLIO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*)
Presiede la consueta riunione sui trasporti . 'Ammiraglio SANSONETII - Comunica che il «Monviso» è stato avvistato. Ha la protezione aerea (3 aerei) . È stato anche avvistato un s.m. Capo di S.M. Generale diminuzione.
Rileva che gli aerei sono sempre in
Generale SANTORO - Risponde che 3 è il minimo che in certe ore sono 5. L'«Italia» con le truppe è paì·tito. Appena fuori di Brindisi è stato avvertito che un s.m. aveva attaccato con 4 siluri un piroscafo senza esito. Ora ha cambiato rotta l'«ltalia» . «Aventino» e «Milano» partono stasera dal Pireo. Il «Camperio» sta navigando dal Pireo per Brindisi. Ha avuto una piccola avaria ma prosegue . «Ogaden» partito da Napoli per Tripoli. «Tergestea» in navigazione da Messina per la Libia. «Tagliamento» parte stasera. Scorte navali sono assicurate. Il «Monviso» domani sarà già nella zona protetta da Sud. · Generale WENNINGER za del «Sestrieres».
Chiede se si può accelerare la parten-
Ammiraglio SANSONEITI - Risponde che Tobruch è ingombra di navi per 1O giorni. Ieri ha scaricato 1.3 70 tonn . Sta scaricando anche una cisterna di carburante. Generale DI RAIMONDO pronto il 2 agosto. Capo di S.M. Generale -
Comunica che «Ankara» sarà Stabilisce di fare un telegramma
(*) Le Autorità presemi non sono indicate nel Diario Storico.
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all'Ammiraglio Riccardi segnalando ingombro porti Tobruch e Bengasi e informando che è cli. importanza vitale per eliminare ingorgo raddoppiare capacità scarico. Come già detto prega disporre perché delle motozattere arrivate sia trattenuto per Tobruch e ove necessario anche per Bengasi il numero necessario fino a nuovo ordine. · Inoltre dice al Generale Di Raimondo che tutto ciò che serve per aumentare capacità scarico porto deve avere precedenza nel carico delle navi . Raccomanda cli accelerare la partenza del «Sestrieres» . Ammiraglio SANSONETTI Capo di S.M. Generale bile alle volte si può fare.
Dice che non si può. Risponde che ciò che pare impossi-
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Verbale n. 216 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO SANSONETTI IL 29 LUGLIO 1942-XX ALLE ORE 12.30 (*)
In assenza del Capo di S.M. Generale, ore 12.30 l'Ammiraglio Sansonetti ha presieduto la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che il convoglio di ieri è stato attaccato da 8 siluranti ed un bombardiere. La scorta era di 3 caccia che ha abbattuto un aereo. Le artiglierie delle torpediniere ne hanno a bbattuto uno ed inoltre pare che l'idro di scorta ne abbia abbattuto un altro. Lanciato 4 si luri (2 a sinistra e 2 a destra). Il «Monviso» è stato colpito da uno che andando in superficie ha fatto poco danno. Carico intatto. Forse la nave può proseguire con i suoi mezzi . Anche la «Pisani» era stata attaccata nello stesso modo venendo dalla parte del sole. Le torpediniere quell a volta hanno abbattuto 4 aerei nemici. Il Bristol Blenheim ha mitragliato le torpediniere. Si conclude che nella mattinata il ricognitore trova il convoglio; la formazion e parte da Malta; un bombardiere attacca le torpediniere di scorta. I siluranti attaccano in due gruppi, uno a destra ed uno a sinistra. Esperienze per i futuri trasporti. Visto che il «Monviso» non è arrivato a Bengasi potremo far partire il «Sestrieres» con 2 torpediniere, ma non conviene ripetere per la 4 a volta una cosa che è andata male 3 volte. Si potrà potenziare la scorta ma non si arriverà mai al necessario. Viceversa visto che le torpediniere sono molto efficaci bisogna metterne di più, cioè ridurre il numero dei convogli e ritardare di un giorno. Partiranno così i piroscafi «Ankara», «Bixio» e «Sestri eres» con 7 torpediniere. Generale SANTORO- Dice che con questa soluzione potrebbe accentrare maggior protezione aerea. Feldmaresciallo
KESS ELRING -
Comunica che per garantire 12
{*) Le Aulorirà presenri non sono indicate nel Diario Storico.
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aerei in presenza sul convoglio ha apparecchi sufficienti ma non ha piloti. Chiede il contributo dei piloti italiani. Generale SANTORO piloti.
Comunica che anche lui ha deficienza di
Feldmaresciallo KESSELRING - dice che è spiacente che vi erano solo 3 apparecchi. Se fosse stato avvertito poteva mandarne altri 6 e chiede collaborazione più stretta. Supermarina deve avvertire tempestivamente Superaereo e OBS di tutte le variazioni di rotta. Ammiraglio SANSONETIJ - Dice che ieri il capo convoglio ha tardato molto a dare notizie dell'attacco e del cambiamento di rotta. Abbiamo saputo la cosa da Superaereo. Però si tratta di cosa eccezionale mai avvenuta prima. Feldmaresciallo KESSELRING - Dice che le nostre forze sono insufficienti per neutralizzare Malta, ma spera possano aumentare. Tuttavia non. potremo mai impedire la partenza degli apparecchi. Non è sicuro che basti l'aumento delle torpediniere. Allora, di giorno molte forze aeree e di notte nascondere il convoglio in qualche posto. L' «Africa» ha assoluto bisogno di rifornimenti e quindi si dichiara pronto a dare maggiore protezione rinunciando all'attacco continuo di Malta. Ammiraglio SANSONETTI - Risponde che è grato. Che 6 apparecchi fanno più del doppio di 3 e così via tanto più che il nemico si divide sempre in due gruppi. Se arriviamo a 10-12 la protezione aerea è enormemente più efficiente. Feldmaresciallo KESSELRING - Dice che potremo anche intercettare il segnale cli avvistamento e poiché la formazione parte da Malta 3 ore dopo si potrà intercettare la strada. Ammiraglio SANSONETTI - dice che questo vale per i convogli di motonavi che sono più attaccati dal nemico. Oggi abbiamo quattro altri convogli indirettamente protetti dal fatto che il nemico concentra le sue forze sulle motonavi. È vero che di notte le torpediniere difendono poco e quindi conviene molta protezione aerea di giorno e sosta cli notte. Ma ciò non si può, perché il viaggio dura 26 ore. Piuttosto, di notte, diraderemo il convoglio in tanti piccoli elementi.
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Generale F ASSI - Propone che per le decisioni si attenda il ritorno del Maresciallo d'Italia Cavallero che giungerà verso le 19. Feldmaresciallo KESSELRfNG dell'urgenza della cosa.
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Chiede se Egeo è al corrente
Ammiraglio SANSONETTI - Risponde che ne è certo ma deve aspettare le scorte. Non ha neanche i Mas per scortare il piccolo «Albachiara». Aggiunge che dobbiamo preoccuparci della sicurezza delle motonavi che sono solo rimaste in 8.
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Verbale n. 217 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 1° AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*) Presiede la consueta riunione sui trasporti. Afferma che i trasporti assumono importanza sempre più grande . Ammiraglio SANSONE"n1 - Comunica che capacità scarico a Tobruch è salita da 1.600 a 1.850 tonnellate e va ancora migliorando. Il traffico si svolge regolarmente per quanto molto sorvegliato da aerei nemici .
11 Capo di S.M. Generale afferma che questa è la vera battaglia. Ammiraglio SANSONEITI del 3.
Dà notizia sulla rotta del convoglio
Feldmaresciallo KESSELRING - Comunica che la nostra nave «Città di Alessandria» è sta ta avviata senza protezione aerea. Il Capo di S.M. Generale ordina di fare inchiesta e definire la responsabilità. Ammiraglio SANSONETTI - Ritornando al convoglio del 3 dice che il «Foscolo» procede per conto suo. «Bixio», «Ankara» e «Sestrieres» lo raggiungeranno alle ore 12 del 4 . Generale D 1 RAIMONDO autoblindo e carri.
Dice che partono 450 tra autocarri,
Ammiraglio SANSONETTI - Informa che «Ravello», «Lerici» , «Monviso», «Pilo» e «Menes» saranno pronti per il 12 (più il « Wacbtfels» ).
Il Capo di S.M. Generale chiede se fra il 3 e il 12 non si può inserire qualche cosa. (*) Le Autorità presenti non sono indicale nel Diario S1orico.
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Generale D1 RAIMONDO - Comunica che non si può. Le navi sono sotto carico tardi. Solo il «Monviso» potrebbe essere pronto prima. Il Capo di S.M. Gene rale conclude che il «Monviso» partirà prima e andrà a Bengasi ove si impegna a fargli avere possibilità di scarico. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che fra il 18 e il 19 potranno partire il «Menes» , «Apuania» e «Unione». «Bixio», «Sestrieres» , «Foscolo», «Ankara» e «Monti» fara nno un altro viaggio nella 3a decate. A Tripoli vanno il «Ruhr», il «Giulia» e l' «Amsterdam» (in partenza stasera) . Vi è inoltre la cisterna «Pozarica» con 7.000 tonne llate di carburante che va a Tripoli . Più tutto il traffico spicciolo. Feldmaresciallo K EsSELRING - Chiede se può sfruttare il «Menes» per portare autocarri per le truppe tedesche. Il Capo di S.M. Generale informa che la nostra divisione paracadutisti non ha mezzi di trasporto e che abbiamo in corso il trasporto della «Pistoia» . T uttavia ved remo di provvedere anche alla esigenza prospettata dal Feldmaresciallo Kesselring. Ammiraglio SANSONETIJ - Informa cbe per guadagnare tempo due piroscafi di automezzi della «Pistoia» sono stati scarica ti a Tripoli. Gli automezzi dovranno andare per via ordinaria. Il Capo di S.M. Generale ordina al Generale D i Raimondo affluenza di uomini a T atoi (2.000) Malenc (3.000). Il Feldmaresciallo Kesselring ha offerto di trasportarli con mezzi tedeschi. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che come idoneità dei porti conviene scaricare a utomezzi a Bengasi. Viveri e munizioni a Tobruch. Il Capo di S .M. Generale prospetta la richiesta già avuta dal Fe ldmarescia llo Kesselri ng di ripartire le piccole navi di cabotaggio tra italiani e tedeschi e prega Ammiraglio Sansonetti di studiare la questione. Ore 18,10 - Riceve l'Ecc. Russo. Ore 19,00 - Riceve il Generale Cappa.
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Ore 19,15 - Telefona il Duce chiedendo novità. Il Capo di S.M. Generale risponde: Nulla di interessante in modo particolare. La « 3a celere» m Russia si è comportata molto bene al fronte sud tutti sono in avanzata. Ho avuto dalla Libia un interessante rapporto del Colonnello Fornara. Ve lo porterà lunedì mattina a vedere ed intanto vi parlerò circa il momento della promozione Gen. Bastico e della trasformazione del comando. Ho parlato con Gasperini e stanno preparando anche l'ordine. Fornara riferisce su quello che ha veduto. È stato due volte in linea con Bastico e riferisce. Pare che Rommel sia del parere di sostituire Gioda che appare stanco. Molto bene.
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Verbale n. 218 SINTESJ DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 2 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (") Presiede la consueta riunione sui trasporti. Feldmaresciallo KESSELRING - Informa che le motozattere tedesche sul porto di Bardia sono soggette a continui attacchi aerei inglesi contro i quali non c'è protezione contraerea. Propone di tenerle in mare aperto ove le giudica meno vulnerabili. Inoltre prospetta la necessità di protezione aerea nei viaggi lungo la costa. 11 Capo di S.M. Generale risponde che l'impiego degli aerei è di facoltà dell'OBS in accordo con Superaereo e quindi può provvedere senz'altro. Per i convogli ormai c'è una buona organizzazione occorre fare altrettanto per il cabotaggio. Prega Superaereo di mandare in posto un suo ufficiale ad organizzare la cosa. Dipendenza dal Generale Marchesi con questo solo compito. Feldmaresciallo KESSELRI NG - Dice che ha già dato incarichi al riguardo alla V squadra che ha suddiviso la costa in tre settori a ciascuno dei quali è assegnato un ufficiale germanico di collegamento. Generale MARCHESI - Ha dislocato un gruppo eia caccia per questo scopo, ma non ha la benzina necessaria . Intanto capitano incidenti tanto più che le segnalazioni sono sempre tardive. Il Capo di S.M. Generale afferma che se capita qualche incidente non vuol dire il servizio sia fatto male. Noi dobbiamo dimostrarci sempre malcontenti, ma ciò al solo scopo di migliorare le organizzazioni. Generale SANTORO - Informa che partirà domani un incaricato e che prevede che in sette giorni sarà tutto <.)rganizzato. (*) Le Autorità presenti non sono indicate nel Diario Storico.
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Ammiraglio WEICHOLD - Informa che le distanze sono tali che l'interve nto tempestivo è difficile. La caccia arriva sui convogli solo alle 9 e tra una pattuglia e l'altra vi sono intervalli. Generale SANTORO - Dice che bisogna tenere conto anche delle condizioni meteorologiche sugli aeroporti. Ammiraglio WEICHOLD - Comunica che il nemico è molto favorito dai suoi mezzi di ascoltazione e quindi la proposta di Kesselring di tenere le motozattere in mare aperto non è opportuna . Ammiraglio SANSONETTI - Aggiunge che le motozattere sono a nche vulnerabili causa la loro poca manovrabilità . Passa poi a parlare delle cisterne cli benzina e informa che 6 giorni fa l'Ammiraglio Rubartelli e OBS hanno concretato un programma che si sta svolgendo regolarmente. Forse vi sarà persino qualche anticipo. Tutto ciò porta ad un grosso sforzo delle scorte. Una torpediniera ha avuto 24 giorni di mare su 30. Il «Monviso» oggi fa la prova cli macchina e se va bene parte stasera per Brindisi. Già richiesta la scorta per domani. Se « Wachtfels» e « Me nes» portano solo a utocarri a Bengasi, lo scarico sarà rapido e si potrà fare partire altra roba in modo da avere in Bengasi quattro navi contemporanee a partire dal 5. Il programma è così migliorato e si potrebbero fare arrivare entro il mese 20 motonavi in Libia. La partenza prevista per il 12 però non può essere anticipata. Abbiamo qualche difficoltà per i s.m. Hanno fatto molti viaggi e necessitano di lavori . Meglio tenerli per casi urgenti.
li Capo di S.M. Generale fa presente che urge la benzina avio e l'Ammiraglio Sansonetti concorda che «Micca», «Toti» e «Sciesa» continuano i loro viaggi. Feldmaresciallo KESSELRING Tobruch.
Chiede di mandare più roba a
Ammiraglio SANSONETfI - Risponde che tutti gli esperti m posto compreso Ammiraglio Riccardi hanno comunicato che è impossibile e dato ordine di sospendere invio fino a nuovo ordine. Feldmaresciallo KESSELRINO maone.
Suggerisce di mandare più
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Ammiraglio SANSONEITI - Risponde che se si mandano maone non si mandano carri. Tuttavia è sempre opportuno dare la precedenza ai mezzi di potenziamento dei porti. Generale Dt RAHvfONDO - Chiede quanti uomini potranno partire giornalmente da Tatoi. Prese dal Feldmaresciallo Kesselring notizie il Capo di S.M. Generale dispone che siano 800 al giorno.
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Verbale n. 219 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO RICCARDI IL 3 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
In sua assenza, l'Ammiraglio RICCARDI presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio RICCARD1 - Comunica che il traffico delle motozattere tra Tobruch e Marsa Matruh è molto ben avviato. Ha visto personalmente delle motozattere arrivare da Suda a Tobruch e dopo poche ore proseguire. Inoltre ieri sera ne ha viste partire sei da Tobruch per Marsa Matruh. Però Marsa Matruh può ricevere ancora poco (400-500 tonn. al giorno). Il Generale WENNINGER a 800 tonnellate.
Dice che il desiderio è di giungere
Ammiraglio RICCARDI - Dice che si spera di giungerci. Comunica poi che l' «Albachiara» è giunto a Tobruch con benzina avio italiana di necessità urgente. Proseguirà poi per Marsa Matruh e si vedrà in seguito se occorre mandare altri. Generale WENNINGER - Comunica che Feldmaresciallo Kesselring ha fatto presente necessità urgente di benzina a Marsa Matruh e se non si può arrivare a 800 tonnellate bisogna scaricare altrove. Ammiraglio R1CCARD1 - Fa presente che con le ~ole motozattere ora non si può arrivare a 800 tonnellate. Si riserva di parlare al Maresciallo d'Italia Cavallero perché giudica rischioso aumentare il tonnellaggio su Marsa Matruh perché non vi è difesa antinave. Ammiraglio SANSONETII - Comunica che la batteria eia 102 antinave non potrà essere a posto che fra qualche giorno. Circa la ripartizione del tonnellaggio dice che dei piroscafi pie(*) Le Aurorirà presemi non sono indicme nel Diario Storico.
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coli che erano in posto e altri requisiti (15 in tutto) solo una parte farà cabotaggio (8) e gli altri 7 faranno traffico. In riunione si stabilisce che 1/2 è per la parte italian a e l'altra metà per la parte germanica . Trattandosi di navi piccole non conviene fare carico misto. Concorrono al traffico costiero le motozattere ed i motovelieri. Escludiamo le motozattere che sono adibite a servizio portuale. Su quelle che fanno cabotaggio metà carico italiano e metà carico tedesco. Analogamente per i motovelieri escludendo-sempre, prima di fare la metà, quelle che fanno servizio portuale. D elle motozattere presenti quelle italia ne fanno servizio per gli italiani e quelle tedesche per i tedeschi. Analogamente per i motovelieri. La differenza verrà compensata con la ripartizione del tonnellaggio dei piroscafi ( «Albachiara» e «Sibilla» più un altro). Tutto ciò per il traffico da Bengasi verso est. Le motozattere saranno presto 72, di cui 12 saranno per il servizio portuale. Le 60 rimanen ti saranno ripartite in due parti e allora la P.G. potrà arrivare a 800 tonnellate richieste . Generale D1 RAIMONDO - Non concorda. Dice che oltre ai servizi portuali bisogna sottrarre anche ciò che porta roba di uso comune (bitume per la strada e cemento). Ammiraglio SANSONETII s tudio.
Risponde che la cosa è ancora allo
Generale W ENNtNGER - Chiede che la parte cli piroscafi rispo ndente al tonnellaggio tedesco sia senz'altro alle loro dirette dipendenze . Ammiraglio SANSONETrt - Obietta che non si può perché occorre regolare il traffico . Facendo in tal modo potrebbero arrivare in certi giorni troppi piroscafi e in altri giorni troppo pochi. La cosa deve essere stabilita dal Comando Supremo e non è che ciascuno possa fare quello che vuole . E chi penserebbe alla protezione aerea? Questo è fatto a zone: non è che ciascuno pensi ai suoi. Ammiraglio WEICHOLD -
Concorda.
Generale SA NTORO - Conferma la stessa cosa per quanto concerne la protezione aerea.
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Ammiraglio SANS0N E1TI degli aspetti essenziali.
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Conclude che questo è proprio uno
Generale D I RAIMONDO - Fa presente che una ripartizione netta nel tonnellaggio sarebbe contrario alle esigenze operative per le quali si deve fare capo all'intendenza. Ammiraglio W EICHOLD una intendenza tedesca .
Dice a sua volta che esiste anche
Ammiraglio R1CCARDI - F a riserva di parlare della cosa al Maresciallo d'Italia Cavallero. Ammiraglio SANSON ETII - Comunica che ieri sono partiti due piroscafi vuoti di ritorno senza scorta. D'altra parte se si fosse attesa la scorta si sarebbe fermato tutto il convogl io che doveva andare giù perché non avrebbe trovato il posto vuoto per lo scarico. Il movimento è troppo pieno e non si potrà restare a lungo con questo ritmo.
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Verbale n. 220 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLE ZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 4 AGOSTO 1942 - XX A LLE ORE 12.45 (*) Presiede la consueta riunione sui trasporti. Generale SANTORO- Comunica che il «Monviso» era scortato da 8 aerei che non hanno visto né i sommergibili né la scia dei siluri. Quindi si pensa ad una min a. Ammiraglio R1CCARD1 - Dice che il mare era agitato e quindi non si poteva vedere . Non esclude però che sia stata una mina. Il «Foscolo» parte oggi. Per quanto concerne la questione del tonnellaggio il Capo di S.M. Ge nerale prega prende re accordi con l'Ammiraglio Weichold e poi proporgli una soluzione. Ammiraglio W F.tCHOLD - Dice che in questi ultimi mesi non hanno mai preso accordi con la intendenza italiana, che le due intendenze sono sempre state divise. JI Capo di .S.M. Generale risponde che queste questioni le potrà prospettare negli accordi di cui sopra. Ammiraglio SANS0NE1TI - Comu nica che il convoglio grande procede regolarmente. Sì hanno difficoltà cli benzina per gli antisommergibili. Generale D1 R AIMONDO - Di ce che può far partire il «Pontinia ». Ammiraglio Sansonetti comunica che il «Menes» è partito da Tobruch per Bengasi anziché rientrare. Forse doveva ancora scarica re qualche cosa . Il Capo di S.M. Generale informa che l'a ltro ieri a Tobruch ha scaricato 2.225 tonne lla te di materia li . Ammiraglio S ANSONETTI - Comunica che questo invio di be nzina improvviso cree rà un po' di crisi nello scarico perché vi sono anche dei sommergibili in a rrivo e qualche altro imprevisto. {*) Le Ai11ori1à. presemi non sono indicale nel Diario Storico.
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Ammiraglio RICCARDI mergibili nemici.
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Comunica che vi è ripresa dei som-
Il Generale WENNINGER - Chiede di avviare, fino a che non si ha il numero sufficiente di Praehme, qualche piroscafo su Marsa Matruh. Ammiraglio SANSONETII - Risponde che con l'«Albachiara» ve ne sono già 6 (Tripolino, Sibilla, Iseo e due tedeschi). Generale WENNINGER - Dice che non bastano, in questo periodo. L 'Ammiraglio Riccardi risponde che non ve ne sono altri disponibili. Riceve il Consigliere dell'Ambasciata argentina Oneto. Riceve l'Eccellenza il Generale Von Rintelen - Argomenti: - Si rallegra per i brillanti risultati dell'avanzata tedesca nel Caucaso. - Sua concezione sull'impiego unitario dell'8a Armata e sull'impiego de l C .A. alpino in zona non montuosa, che il Capo di S.M. Generale giudica un errore. Fa presente che il Duce non vedrebbe volentieri l'impiego del!' Armata a blocchi spezzettati. Aggiunge che il compito dife nsivo sul Don non è il più gradito per noi; che è gradito molto da noi il provvedimento di mettere il XXIX C.A. tedesco alle dipendenze dell'8a Armata; che il frammezzamento di divisioni tedesche a quelle italiane è giusto ma non vede bene l'inserzione di un C.A. tedesco tra noi e gli ungheresi. A questo riguardo dà visione al Generale Von Rintelen delle lettere del Generale Gariboldi. Generale V ON RINTELEN - Accenna al dirottamento di piroscafi americani verso il golfo Persico. Il Capo di S.M. Generale risponde che la cosa è già da noi considerata ed è già stata segnalata al Duce che concorda nel riconoscere che l'avanzata tedesca nel Caucaso ha le sue ripercussioni sull'Estremo Oriente. Il Generale V O N RINTELEN - Lamenta che il tonnellaggio sbarcato per la parte tedesca su Bengasi è stato troppo basso (10 .000 tonn.). Il Capo di S.M. Generale fa presente che noi abbiamo portato a Tobruch quantità rilevante non solo di rifornimenti ma anche di automezzi; che Bengasi ha perso un po' della
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sua capacità perché abbiamo mandato molta roba a Tobruch; che l'Ammiraglio Sansonetti ha avuto ordine di mandare il Comanda nte G iuriati per intensificare arrivo su Bengasi e che ora colà affluiscono quattro piroscafi invece di tre. Aggiunge che a Tobruch sono state sbarcate l'altro ieri 2.200 tonnellate di materiale e Ammiraglio Riccardi ha fatto molto su l posto. Forse non abbi amo mand ati sufficie nti materiali contraerei ma se noi avessimo aderito a tutte le richieste della P .O. non avremmo potuto mandare altra roba . Ora dobbiamo fare uno sforzo per inviare automezzi che va lgono più che le truppe in questo momento. Purtroppo abbiamo perso il «Monviso». Aggiunge che Feldma resciallo Rommel ha lamentato che le truppe italiane non han no sufficiente rifornimento e quindi noi siamo serviti meno bene della P .O .. Stiamo fa cendo ogni sforzo con la fe rrovia e con le motozattere. Abbiamo 4 motonavi sotto carico . Facciamo ogni sforzo con ciò che a bbiamo ma più di questo non si può fare. Con 4 motonavi dividendo il to nnellaggio in parti uguali si caricano 2 motonavi di automezzi . Propone per questa volta di fare così. Aggiunge che non è poss.ibile · portare 1.000 autocarri per le btr. e.a . tedesche. Le nostre ne han no molto di meno . Quindi bisogna r idurre, mandare subito l'indispensabile e poi il resto . Altrimenti non si manda più l'occorrente per le truppe italiane e queste non mangia no e non bevono. Fa presente che la « Brescia» ha 5 autocarri e che sono mancati i mezzi per i paracadutisti. Ora ha assoluto bisogno di mandare giù 400 autocarri. D eve nel fratte mpo inviare le batterie tedesche. Propone di manda re per ogni gruppo 2 btr. su tre e ridurre i mezzi. Queste verran no in un secondo tempo. P er i successivi trasporti dovremo prendere nuovi accordi. Dice che ha la sensazione che il trasporto della « Pistoi a» abbia un po' urtato la parte germanica . A fferma che era ordine del D uce (in tutto questo colloquio fa presente più volte al Generale Vo n Rintelen che lui è stato ripetutame nte assente nei momenti in cui si dovevano prendere delle decisioni) . Comunque, ora si provvede per le cose più urgenti e poi, trasporto per trasporto bisognerà risolvere nuovi problemi. Aggiunge che finora noi ci sia mo addossati i trasporti per tutta la parte generale dei servizi e che anche per questo occorrerà una revisione. Ino ltre fa presente che sti amo fa cendo tutti i nostri sforzi per
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aumentare il tonnellaggio. Passando poi al nuovo schieramento dell'8a Armata prospetta la completa dislocazione delle unità e di quelle tedesche da esse dipendenti ed accenna al desiderio espresso dal Generale Gariboldi che giudica giusto. Chiede che il suo desiderio di avere una divisione italiana in riserva, anziché tutte tedesche, sia accolto e dice che questo è anche il desiderio del Duce. Passa poi a parlare della nuova organizzazine del Comando in A.S.l . e convoca al riguardo il Tenente Colonnello Montezemolo. Feldmaresciallo ROMMEL Comando Supremo.
Passa alla diretta dipendenza del
Generale BASTICO - È promosso Maresciallo e conserva il Governo della Libia e il comando delle truppe . In questo momento non conviene spostare le persone. Un nuovo comandante fa rebbe molte obiezioni e deriverebbero molti attriti. Comando Superasi si trasforma in Superlibia. Eccellenza BARBASE rn - Non verrà sostituito, farà da giunto elastico tra il Comando Supremo e Rommel. Elementi germanici di intendenza ecc. continuano a funzionare come prima . Dà visione al Generale Von Rintelen del tel. 22886 con cui Comando Supremo concorda impiego C .A. alpino nel Caucaso .
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Verbale n. 221 SINTESI DELLA RJU NIONE TENUTA DA LL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 5 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*)
Riunione sui trasporti. Am miraglio RrcCA RDI - Comunica che è accertato che il «Monviso» fu silurato da un smg. che ha anche attaccato senza esito le navi che facevano il salvataggio. Il «Menes» è arrivato a Bengasi. Si desidera sapere quan to tempo rimane in porto perché essendoci già il «Bixio», il «Sestrieres» , il «Tagliamento» ed i l «Tripolino» non possiamo far partire il «Foscolo» . Il programma del mese rimane invariato e quindi può essere messo per iscritto. Te nere presente che molte circostanze possono ancora intervenire a farlo modifica re. Sia mo al limite di tutto. C'è un dubbio per !'«Unione» che non sappi amo se sarà pronto. Generale D1 R AIMONDO -
Assicura che sarà pronto per il 12.
Ammiraglio SANSONETTI - Che anche se non fosse pronto può rimediare inviando il «Manara» . li carburante è giunto a destinazione. JI «Micca» si presta a questo scopo perché è un smg. posamine . Occorre però risparmiarlo perché è l'unico che può fare la posa delle mine. Generale SANTORO - Comunica che Io scalo per gli uomini che porteranno i tedeschi da Male ne è Tobruch.
(*) Le Au1ori1à presel1/i non sono indicme nel Diario Storico.
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Verbale n. 222 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL 6 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*) Presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio R1CCARDI - Comunica che la nave che porta la I" batteria cannoni antiaerei tedeschi è ferma al Pireo. Mancano ancora notizie precise. Il Capo di S.M. Generale informa che il Generale Cappa e il Comandante Girosi stanno risolvendo· il problema delle scorte aeree e cabotaggio e aggiunge che non si devono più verificare inconvenienti del genere. Generale WENNINGER - Informa che l'«Apuania» non è partita per mancanza di scorta aerea . Il Capo di S.M. Generale incarica il Tenente Colonnello Montezemolo di spedire telegramma al riguardo . Ammiraglio SANSONETII - Comunica che nei giorni 10-11 e 12 a Bengasi vi sono 3 sole navi. Chiede se può mandare il «S.Fè» (che veramente dovrebbe andare a Tobruch). A Tobruch ne manderebbe altri due più piccoli. Il Generale V ON RINTELEN - Comunica e chiede se i piroscafi una volta giunti a Tobruch possono proseguire per Marsa Matruh . Il Capo di S.M. Generale risponde che la cosa dipende daile autorità locali ed è anche in relazione al problema della protezione aerea. Ammiraglio R1CCARDI - Dice che a Marsa Matruh è stato fatto uno sbarramento di mine che, in attesa della postazione della btr. antinave da già una certa protezione. Ammiraglio SANSONETII - Mette a disposizione per cabotaggio «Sibilla» e «Albachiara». Lamenta però deficienza di carburante. (*) Le Autorità presenti 11011 sono indicate nel Diario Storico.
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Il Capo di S.M. Generale comunica che O.K.W. ha messo a disposizione 10.000 tonnellate di nafta, 5.000 di gasolio e 5 .000 di benzina avio (oltre alle 50.000 di nafta che dà la Roma nia per ti mese di Agosto). G e nerale WENNINGER vi su Tobruch.
Chiede cosa si può prevede re di arri-
Ammiraglio SANSONETTl - Risponde: «Ankara» poi «Wachtfels» poi «Apuania» poi di nuovo «Ankara». Ammiraglio R ICCARDI - Distribuisce il nuovo progra mma che sostituisce quello di ieri che ha su bito alcuni ritocchi.
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Verbale n. 223 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 7 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.00 (*)
Riunione sui trasporti. Ammiraglio RICCARDI - Comunica che la scorta del «Rondine» ha avvistato un smg. e che questo ha attaccato (in Egeo) il convoglio. È il secondo attacco che ha il «Rondine» e ciò dimostra che c'è una vera linea di smg. nemici. Cosa importante perché proprio in questi giorni abbiamo un trasporto truppe. Abbiamo mezzi antisommergibili ma per dare la caccia conviene sospendere il traffico per due giorni. Questione di competenza dell'Ammiraglio dell'Egeo. Anche in Adriatico vi sono smg. nemici che insidiano le cisterne che vengono da Trieste. Manderemo elementi di caccia anche li. Caratteristica odierna è cli attacchi con smg. in grande stile . È la tattica inglese. Stanno fermi un po' clj tempo e poi intensificano. Anche il «Wachtfels» è stato attaccato e affondato. Non aveva scorta aerea ma bensì scorta navale. Un sommergibile nemico ha lanciato siluri sull'«Argentina» (presso Capri); è stato danneggiato dalla torpediniera «Papa» . Le torpediniere hanno l'ecogoniometro ma le scorte navali non sono sufficienti per tutto il traffico. Sono state distribuite nei vari settori: Se la scorta non è disponibile la nave non può partire. Il problema delle scorte è grave anche perché ne dobbiamo distogliere per far la caccia ai smg. Il Feldmaresciallo KESSELRING per collaborare nella caccia dei smg. Ammiraglio R1CCAR DI utile.
Comunica che darà ordini
Dice che l'avvistamento dall'alto è
(*) Le Aworità presenti 11011 sono indicate nel Diario Storico.
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Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che lo «Scilla» è arrivato a Tobruch con 7 motozattere. Il «Foscolo» deve partire starnane dal Pireo ; ha la scorta. L'«Aprilia» partito da Suda per Tobrùch con altre motozattere. Il «Sogliola» pure da Suda pèr Tòbruch . È un piroscafo molto piccolo. Feldmaresciallo KESSELRING e se possono restare senza siluri.
Chiede quanti siluri ha un srng.
Ammiraglio RICCARD I - Risponde che ne hanno 10 ma siccome ne lanciano due o tre alla volta possono anche rimanere senza. Ammiraglio SANSONETTI - Assicura che il «Tergeste» è sulla via ciel ritorno verso Bari. L'«Argentea» è in ritorno da '.fobruch. Il «Rondine» è pure cli ritorno ma non si ha esito dell'attacco. «Apuania» deve partire stasera eia Tobruch. Il smg. «Zoea» è giunto a Tobruch . Il «Corricloni» in viaggio per Derna. Il «Bragadino» in partenza per Tobruch. «Petrarca» e «Ogaden» in viaggio da Tripoli a Bengasi e due in senso inverso. «Fassio» parte stasera da Tobruch per Patrasso; «Donizetti» da Bari per Patrasso. Il «Fougier» è sotto carico. L'«Argentea» è in partenza da Messina per Taranto ma ha avaria . Il «Costante» parte da Brindisi per il Pireo. Porta carburante in fusti. Il «S .Fè» è carico di automezzi (140) e non conviene che vada a Tobruch. Meglio che vada a Bengasi. Se mai proseguirà dopo. A Bengasi c'è un posto libero. Generale MAGLI -
Comunica che andando a Bengasi forse si
fa anche più presto.
Ammiraglio R1CCARDI - Aggiunge che il «Menes» sarà pronto solo il 1O invece dell'8 come era previsto e ciò consiglia a spedire stasera il «S .Fè» per Bengasi.
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Verbale n. 224 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 9 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 10.10
Presiede una riunione con partecipazione Generale Ago ed i rappresentanti delle varie FF.AA. convenuti per la questione Telefunken (v. alleg. 452). Informa che la P .G. è intervenuta presso di lui allo scopo di ottenere alla Telefunken la possibilità di produrre in Italia. Chiede: 1) quanti «Ra.Ri.» ci occorrono? 2) entro quale termine possiamo averli? Eccellenza AGO - Risponde che occorrono 500 per Esercito, 100 la Marina e 100 l'Aeronautica. Totale 700 del tipo Volpe. di questi 600 a portata 30 e 100 a portata 40. Per quanto riguarda il Freja l'urgenza è minore perché la Marina è già avanti nei suoi studi. I 700 occorrono al più presto. Non si sa ancora perché la Telefunken si è separata dalla Siemens. È cosa nebulosa. Generale CEBRELLI - Ha offerto alla Telefunken i locali ed ha chiesto che qualcuno andasse in Germania a preparare le parti occorrenti, ma la P.G. vuole uno stabilimento suo. A questo i Ministeri Comunicazioni e Corporazioni si oppongono. Generale MAITEINI - A richiesta del Capo di S.M. Generale dice che le valvole si possono produrr~ in Italia. Il Capo di S.M. Generale conclude che le tesi sono due: - collaborazione (tesi italiana); - impianto di uno stabilimento in Italia (tesi tedesca). Chiedono questo come compenso di un contributo che darebbe in primo tempo in attesa di impiantare lo stabilimento.
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Generale MATTEINI - Comunica che la P .G. ha informato che anche il solo inizio di produrre presso le nostre fabbriche richiede 15 mesi . Il Tenente Colonnello FERRETTI prospetta la tendenza dei tedeschi di fare presso di noi cose a ciclo incompleto in modo da tenerci asserviti . Il Capo di S.M. Generale risponde che in questo caso riusciremo sempre con gli studi a produrre anche quello che ci manca. Generale MATTEINI - Comunica che avendo chiesto alla Germania il tipo navale ha avuto la richiesta di impiantare una società commerciale che assorbisse la ditta italiana. Aggiunge che la separazione Siemens-Telefunken in Germania avverrà solo nel 1946 e quindi la Olap potrà lavorare per noi tanto più che la parte radio dei Ra.Ri. e solo del 20%. Il resto è tutto materiale di centrale di tiro. Aggiunge che il tipo Felino italiano sta già per entrare in funzione. Ritiene che si possa riuscire a fare per tre mesi un tipo sperimentale di Volpe. Il Capo di S.M. Generale - Conclude che bisogna sommare gli sforzi e farli convergere ad un centro comune. Questo centro dovrebbe essere rappresentato dalla Marina che convoglierebbe gli sforzi verso una soluzione nazionale . Ecc. Ago con Ecc. Sacco farebbero il coordinamento. Aggiunge che ha la sensazione che se noi non diamo la concessione non avremo mai nulla dai tedeschi e quindi per la parte tecnica dobbiamo fare da noi.
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Verbale n. 225 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 9 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*) Presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio R1CCARDI - Comunica che il «S. Fè» arriva domani a Bengasi. Era stato dato l'ordine per il 7 ma ha chiesto del tempo per mettere le macchine sotto pressione. Il «Tagliamento» fa il viaggio inverso. Nel Mediterraneo Orientale il traffico è sospeso. Vi sono 3 smg. ai quali si sta da ndo la caccia. Il «Wachtfels» aveva avuto una salva di siluri. Il «B,arletta» che lo accompagnava ne ha scansati due. Vi sono anche tre smg. nell'Adriatico ed uno a Kerkenna. Pare che vengano da Caifa perché non è più segnalata la loro presenza colà. Il Capo di S.M. Generale informa che dal 7 è in corso battaglia alle isole Salomone. Pare sia stata affondata una nave da battaglia, 7 incrociatori, 4 cc.tt. e 10 piroscafi, 9 bombardieri e 33 caccia abbattuti. I giapponesi dicono di aver perso solo 7 apparecchi ed aver avuto un incrociatore danneggiato Un incrociatore del tipo pesante era inglese vi sono anche 3 incrociatori danneggiati. Ammiraglio RrCCARDr mento nulla vi è di variato.
Comunica che per il prossimo movi-
Ammiraglio SANSONETn- Informa che l'«Aprilia» è in arrivo a Tobruch con motozattere. L'«Argentea» è rientrato a Napoli. È stato richiesto che l' «Istria» invece di rientrare vada a Suda. Il Capo di S.M. Generale aderisce alla richiesta. Generale V ON RINTELEN simo convoglio.
Chiede come è comp.o sto il pros-
(*) Le Autorità presenti non sono indicale nel Diario S1orico.
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Ammiraglio SANSONETTI - Risponde: - «·Ravello», «Lerici», «Manara» e «Foscolo». Adesso a Bengasi c'è «Sestrieres», «Bixio» , «Tagliamento» e «Menes». Domani entrano «Ogaden» e «S.Fè» e ne escono due. «Lerici» e «Manara» hanno carico italiano. «Ravello» e «Foscolo» carico misto. Il Generale VoN RI NTELEN chiede qualche cosa di più per tedeschi. Il Capo di S.M. Generale stabilisce che se è pronto parta il «Pilo». Il Feldmaresciallo KESSELRTNG - Dice che il «Santandrea » con la sospensione del traffico tarda di due giorni e quindi mancherà la benzina avio che doveva servire per il trasporto truppe italiane a partire dal 10.
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Verbale n. 226 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 12 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 10.05
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale FOUGJER Generale SANTORO Generale MAGLI Colonnello GALLO Ten. Col. MONTEZEMOLO
Presiede una riunione cui partecipano: Generale FouGIER - Informa che è stata rilevata la presenza a bordo delle navi nemiche, di grosse barche. Comunica che noi abbiamo 40 caccia moderni e bombardieri. I bombardieri portano bombe semoventi da lanciare 100 m. avanti alla formazione. Assieme ad essi sono i caccia çon le bombe. s ·egue il grosso di siluranti e caccia: 14 Macchi 102 che devono spazzare il cielo. La n.p .a. sarà attaccata da caccia con bombe alari e da bombardieri con bombe da 1.000. La portaerei sarà attaccata per ultima perché l'attacco è costoso. L'altra volta invece vista la deficienza numerica dei caccia moderni era stata attaccata per prima. Ora invece siamo sicuri di avere aerei superiori come qualità e forse come quantità a quelli della portaerei. Il Capo di S.M. Generale afferma che dobbiamo affondare i piroscafi . Li dichiara obiettivo n. l. Generale FouGIER - Fa affidamento sui bombardieri con 2 bombe da 1.000 kg che andranno a sfasciarsi sulla nave. Aggiunge che ha disposto per successive ondate contro i superstiti e i danneggiati. ha disposto per invio di caccia in Sicilia per alimentare la battaglia.
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Il Capo di S.M. Generale conferma che anche per queste successive azioni l'obiettivo sarà sempre il convoglio. Generale FouGIER - Fa presente che l'attacco ai piroscafi è difficile perché sono al centro. Conta su tre azioni. La prima forte; la seconda ridotta; la terza in forze dalla Sicilia nel tardo pomeriggio. Ha già dato disposizini anche per domani. Il Capo di S.M. Generale chiede il gettito della produzione siluri. 'Generale SANTORO - Risponde: 50. I tedeschi hanno impostato azione per conto loro. Vi è un pericolo: giorni fa sono venuti sulla Sardegna senza avvertire e hanno perso 2 aerei per il nostro tiro contraereo. Partecipano al colloquio Ecc.Amm. Riccardi e Sansonetti. Ammiraglio R1CCARD1 - Comunica che è stato individuato un nuovo gruppo che ha certamente la p.a. per bombardare i nostri campi di aviazione. La Sardegna è già in allarme.
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Verbale n. 227 SINTESI D ELLA RIUNIONE TENUTA D ALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 12 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 14.30 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO A mmiraglio RICCARDI Generale FOUGIER Ammirnglio SANSONETTI Generale SANTORO Generale AMBROS/0 Generale MAGLI Colonnello GALLO Ten. Col. MONIEZEMOLO
Ammiraglio RrcCA.RDI - Comunica che non essendovi la protezione aerea non potrà agire che fino al raggio di azione di Malta. Ammiraglio SANSONETn - Fa presente che le nn .bb. nemiche sono la «Nelson» e la «Roclney» che non possono passare per il canale di Suez. Il Capo di S.M. Generale trae la conclusione che sono navi destinate a tornare indietro e che ci conviene fare massa nel punto in cui faranno la inversione per tornare indietro. La nostra decisione è influenzata dalla questione cli Malta. La decisione dovrà essere presa al momento opportuno. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che Malta è questa volta molto efficiente . Giudica molto efficace il campo cli mine che non è stato individuato dal nemico. Propone di fa r muovere l'«Attendolo» con due cc.tt. da Messi na per Navarrino per rinforare quella base per le fu ture azio ni contro il nemico. Il Capo di S.M. Generale concorda; si rise rva però di prospettare la cosa al Duce e dare il contrordine se la cosa non è da Lui approvata.
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Riceve il Generale AMBROSlO - Argomento : - informazioni a S.A.R. il Principe circa la nuova organizzazione ciel comando in A.S .I. Riceve l'Ammiraglio RrccARDI - Argomenti: - rapporto fra le forze navali nostre e nemiche; - definizione dei turni dell'aviazione nella battaglia. Generale FOUGIER - Comunica perdite del nemico: due piroscafi silurati ed incendiati; - nave portaerei colpita al centro; - 2 incrociatori danneggiati. Apparecchi abbattuti: 8 sicuri e 5 probabili. Nostre perdite: 4 siluranti ed un caccia. Mancano 3 ricognitori. Forza navale nemica risulterebbe maggiore della presunta. Il Capo di S.M. Generale conferma che dal punto di logica pura conviene attaccare il nemico ove si trova ora e non attenderlo ad oriente ove avrà l'aiuto eia Malta. Informa che l'OBS non darà protezione. Generale FouGJER - Informa che eia parte nostra la protezione sarà data da un gruppo di scarsa efficacia perché appena formato e qualche «RO 2000».
li Capo di S.M. Generale comunica che l'Ammiraglio Riccardi si accontenterebbe di 18 apparecchi nella giornata per dare scorta per 9 ore. Generale FOUGIER -
Li giudica insufficienti.
Ammiraglio SANSONETII -
Dice che ne occorrono 30.
[I Capo di S.M. Generale fa presente che bisogna impiegare ciò che si ha e stabilisce siano 24.
Generale FouGIER- Aderisce ma non garantisce della qualità e aggiunge che le forze nemiche sono superiori alle nostre. Conferma però che stasera vi sarà l'attacco dalla Sicilia senza contare quello tedesco. Per la parte Marina afferma che l'azione dovrebbe essere subito a levante. cli Pantelleria per essere a distanza di sicurezza eia Malta. Colonnello ga autonomia.
GALLO -
Fa presente che gli «Spitfire» hanno lar-
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Il Capo di S.M. Generale - Chiede all'Amm. Riccardi se conviene l'impiego delle forze navali in relazione al rischio. Ammiraglio R1CCARD1 -
Risponde che non conviene.
Generale FouGIER - Dice che questa è appunto la opinione del Feldmaresciallo Kesselring. Il Capo di S.M. Generale - Afferma che il rischio non è nella forza navale nemica ma in quella aerea nemica perché Malta è bene efficiente. Quindi se la Marina non ritiene impegnarsi possiamo risparmiare la scorta. Ammiraglio RrccARDI - Concorda e risponde che per la Marina il rischio è troppo forte. Aggiunge che siamo in crisi per la deficienza di nafta. Il Capo di S.M. Generale - Ricorda che fra 4 mesi avremo quella di Maikop e non esclude che i tedeschi arrivino a Baku perché c'è la strada recentemente ultimata.
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Verbale n. 228 SINTESI D ELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIO RE GENERALE IL 13 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)
Presiede la consueta riunione sui trasporti Ammiraglio R1CCARD1 - Segnala la presenza di 3 smg. nemici nei pressi dello stretto. In corso la caccia. Segnala avvenuta spedizione benzina a Tripoli. Comunica che domani partono «Lerici» e «Ravello». Oggi parte il «Foscolo» . « Unione» è pronto a partire il 15 corrente. «Manara» e «Pilo» già pronti. Il Capo di S.M. Generale stabilisce che «Unione» parta appena pronto, possibilmente domani sera. · Il Generale VoN R1NTELEN - Chiede i risultati dell'aumento di capacità di ancoraggio e di scarico a Bengasi. Il Capo di S.M. Generale - Risponde che si fa del nostro meglio ma questo problema è inutile risolverlo se poi non abbiamo i piroscafi da mandare. Tuttavia dispone che il prossimo piroscafo disponibile sia dato alla P.G. Per la parte nostra conferma l'ordine di precedenza automezzi, carburante e munizioni . Ammiraglio SANSONETTI e rientra .
Comunica che il «Menes» è vuoto
Ammiraglio RICCARDI - Comunica che un nostro MAS ha affondato un incrociatore, un altro piroscafo. La n.b. e la portaerei sono sempre nella stessa zona. G enerale WENNINGER ma un'altra grande n.b.
Dice che forse non è una portaerei
Riceve il G enerale V ON R INTELEN ed il Generale WENNfNGER. Argomenti: (*) Le-Autorità presenti non sono indicate nel Diario Storico.
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Generale W ENNINGER - Ch iede nuovi mezzi di trasporto per l'Aviazione germanica e cioè il piroscafo che era destinato alla «Pistoia» . Il Capo di S.M. Generale - Risponde che facciamo tutti i nostri sforzi ma le nostre risorse non so no inesau ribili.
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Verbale n. 229 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 15 A GOSTO 1942 - XX ALLE O RE 12.45 (*)
Riunione sui trasporti. - Esame delle fotografie della recente battaglia e del porto di Gibilterra. Ammiraglio SANSONETII - Comunica che la p .a. nemica che era incendiata è riuscita a spegnere l'incendio. Cosa non facile se si considera che ha molta benzina. Il «Pilo» è partito per la rotta di ponente. Generale WENNJNGER - Comunica che OBS prega mantenere con precisione l'itinerario per poter garantire la protezione. R accomanda. in caso di avvistamen to di aerei nemici del «Pilo» di 1iparare su Pantelleria . Ammiraglio SANSONETTI - Afferma che Pantelleria è poco sicura. Meglio che sosti a Trapani in modo da evitare la notte pericolosa. Se fosse già vici na a Pantelleria meglio sostare nei pressi e non in Pantelleria. Generale WENNINGER - I nforma che farà mettere in azione il radi odisturbo. Se il «Pilo » entra in Trapani deve stare 24 ore per dar tempo a OBS di riorga nizzare il suo servizio. Ammiraglio SANSONETfl - Comunica il tonnellaggio a disposizione dei tedeschi: - «Tripolino » (600 tonn); - «Albachiara» e «Pertusola» (complessivamente 1.000 tonn.); - «Trapani» (2.000 tonn). Totale 3.600 tonn, cioè il massimo consentito. Generale VoN RINTELEN Tripoli e farlo sostare colà.
Propone di avviare il «Pilo» su
(*) Le Autorità presenti non sono indicare nel Diario Storico.
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Ammiraglio SANSONETII - Giudica la cosa logica ma prospetta difficoltà di sosta. Si riserva di studiare la cosa è riferirà. «Foscolo» è in arrivo, indisturbato. «Ravello» e «Lerici» devono essere già giunti. Ammiraglio R1CCARDI - Comunica che stanotte 9 MAS italiani e 2 tedeschi hanno fatto servizio di rastrellamento. Generale WENNINGER piroscafi nemici.
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Informa che sono stati avvistati 2
Ammiraglio SANSONETII - Comunica che potrebbero anche essere lo «Sportivo» ed il «Bianchi» (italiani). «Unione» dovrebbe partire domani ma essendo in ritardo il «Menes» deve tardare anche lui. La cisterna «Pozarica» e il «Manara» devono, causa diverse velocità, partire separatamente e quindi è difficile dare la scorta. Propone di udire prima l'esito del viaggio del «Pìlo». ~'ideale sarebbe di far convoglio di due navi con 4 scorte di cui due avanti con l'ecogoniometro.
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Verbale n. 230 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DAL GENERALE RICCARDI IL 16 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*)
Presso il Comando Supremo l'Ammiraglio 12.30 presiede la consueta riunione sui trasporti.
RICCARDI,
ore
Ammiraglio RICCARDI - Riferisce i particolari del siluramento del «Lericì». Nel frattempo è chiamato al telefono dal Capo di S.M. Generale. · Colonnello BATIAGLIA- Prospetta la necessità di potenziare i trasporti Pireo-Salonicco. Ammiraglio SANSONETTI -
Informa che il «Ravello» è arriva-
to. Il «Pilo» è stato avvistato dal nemico e quindi si è fermato a Trapani. Farà quindi 24 ore di ritardo. In corso di studio per la nuova rotta. Partirà alle 3.30 di mattino, ora in cui la ricognizione nemica cessa la sua attività. Il «Menes» a quest'ora deve essere a salvamento. Lo «Sportivo» e il «Bianco» devono essere giunti a Tobruch. L'«Unione» è pronto per l'alba di domani. Si voleva conciliare la cosa con il viaggio del «Manara» ma manca la scorta. Il «S.Fè» ieri sera è stato fermato all'atto in cui partiva da Bengasi perché purtroppo invece di due piroscafi ne è arrivato uno solo. Cessa la necessità di mandarlo a Tripoli. Caricherà il «Pilo». In questo momento sono in Bengasi 1 O navi tra grosse e piccole. Anche Tobruch è pieno. Il « Cardani» è a Tripoli pronto al rimorchio .
(*) Le Autorità presenti non sono indicale nel Diario Storico.
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Verbale n. 231 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 17 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 19.00 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Maresciallo BASTICO Generale BARBASETTI Generale FASSI Generale VON RINTELEN
Argomenti: predisposizioni inerenti alla ripresa offensiva. Il Generale BARBASETTI, a sua richiesta precisa che ove sia risolta la questione fondamentale dei carburanti, per il resto si può far fronte all'azione prevista, pur con le prevedibili difficoltà .
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Verbale n. 232 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 18 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 11.30 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale BARBASETTI Generale MARCH ES/ Generale D'AURELIO Colonnello GALLO Feldmaresciallo KESSELRING Generale VON RINTELEN
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Argomento: situazione dell'Aviazione italo-tedesca in rapporto alla ripresa dell'offensiva. Direttive per tale ripresa.
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Verbale n. 233 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 18 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 13.30 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALL ERO Generale BARBASETTI Generale MARCHESI Feldmaresciallo KESSEL RING Feldmaresciallo ROMMEL
Argomenti: direttive per la ripresa offensiva. Preparazione logistica. Prospetta l'importanza di essa e fa presente che la 1a battaglia la diamo noi sul mare per fare affluire i mezzi, dopo di che avviene la gloriosa e difficile azione dei tedeschi.
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Verbale n. 234 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DAL GENERALE RICCARDI IL 19 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)
Presso Comando Surpemo, ore 12.45, Ammiraglio RrcCARD I presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che da Tobruch è stato richiesto d 'urgenza il «Passio» con carburanti. Ha deficienza di scorte. Fa presente che dobbiamo mandare prima il «Pozarica», che è di importanza unica e vitale per le truppe dell'A.S.l. La scorta minima è di 5 unità. Il Generale WENNINGER - Comunica che forse anche il «Fassio» è di importanza vitale. Sta al Comando Supremo ad agire e aggiunge che loro dovrebbero far partire il «Giorgio» che è importantissimo per la P.G. (3 .000 tonn per Aviazione). Generale D r RAIMONDO «Fassio» e il «Giorgio».
Propone di mandare assieme il
Ammiraglio RJCCARDI - Risponde che non si può. Quindi non fqrà partire né il «Manara» né l'«Unione» . Invece subito dopo il «Pozarica», manderà il «Giorgio» e se possibile il «Passio» indipendentemente dalle due. Ammiraglio SANSONETTI - Precisa che in sostanza si tratta cli scegliere tra «Manara» - « Unione» e «Giorgio» oppure ritardare 4 giorni il «Giorgio» e fare partire anche «Unione» e «Manara» . Ammiraglio RICCARDI - Decide che il «Pozarica» parte e oggi deciderà per le altre navi . Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che al «Giorgio» potrebbe aggiungere il «Tergestea» e il «Camperio». Generale WENNINGER anche il «Manara».
Chiede se si potrebbe aggiungere
(*) Autorità presenti non sono indicate nel Diario St0rico.
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Ammiraglio SANSONETTI - Dice che ha velocità troppo diversa. Non si può ed è inutile insistere . Fà p resente che per il «Pozarica» dato il grande giro non basta l'autonomia dei cc.tt. e a mezza strada dovrà pertanto cambiare la scorta. Aggi unge che per portare le · 7 .000 ton ne lla te di benzina del «Pozarica» si consumeranno 4.000 tonnellate di nafta e che a Suda non c'è più nafta. Aggiunge ancora che chiederà all'Ammiraglio de ll'Egeo se può dare una torpediniera di scorta. Se questi la con cede potrà affi ancare al «Fassio» una nave piccola. P ropone infine altra soluzione. Rinunciare al trasporto truppe dal Pireo per 10 giorni e fare un convop:li o di 2 unità con il «Fassio» per Tohruch. Conclude aggiungendo alle varie ipotesi il convoglio «RuhnAmsterdam » e facendo presente che in ogni caso si tratta sempre di spen dere circa 7 .000 tonnellate di nafta e che le rotte sono mo lto insidiate. Il «Città di Alessandria» nel suo viaggio è sfuggito nella notte ad un attacco di s.m. e nel mattino a un attacco di bombardieri.
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Verbale n. 235 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 20 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 8.15 A utorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio SANSONETTT Ammiraglio RUBARTELLT Ammiraglio FONTANA Generale MAGLI Generale GANDIN Generale DI RAIMONDO Ten. Col. MONTEZEMOLO
Il Capo dì S.M. Generale - Chiede informazioni sul Pozarica. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che l'interruzione del traffico ha portato solo come con~eguenza che il p.fo «Unione» è stato fermato a Patrasso e il ritardo del «Pozarica». Rimaneva da mandare il «Manara» che è pure ritardato . Il «Pozarica» è stato avviato per altra strada. È partito ieri sera da Messina ed arriverà il 24 a Bengasi con 7 .000 tonnellate di cui 3.000 per auto per Esercito e 1 .000 tonnellate per Aviazione italiana, 1.000 per Aviazione germanica e il resto gasolio. Ammiraglio SANSONETTI - Informa che è pronto il «Fassio» con benzina avio e da trasporto germanico. Afferma che il più urgente è il carburante per l'Esercito tedesco. Situazione disastrosa pur non essendo colpa nostra. Ammiraglio RUBARTELLI - Informa che il ritardo del «Giorgio» è dovuto a difetto delle tanche che perdono . Il Capo di S.M. Generale - Informa che urge entro 9 giorni la benzina tedesca. Da quella data potrebbe essere necessario attaccare. Ammiraglio RUBARTELU comunica che il «Giorgio» porta solo benzina per il CAT e non per l'Esercito. Quella per l'Esercito è sul «Fassio» che sta navigando da Suda a Tobruch con 1.600 tonnellate di benzina auto tedesca e 1.140 tonnellate di avio tedesca.
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Previsto arrivo a Tobruch il 22. In questi ultimi giorni è già andato il «Sanandrea» con carburante tedesco, lo «Stige» coi:i benzina avio, il «Ravello» con 1.600 tonnellate di carburante tedesco (fino dal 16) il «Jelvi» con 545 tonnellate. Stamane parte il «Creta» con 345 tonnellate di carburante tedesco in fusti.
Il Capo di S.M. Generale - Informa che l'ordine di precedenza è benzina auto tedesca e poi benzina avio tedesca. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che ha dato ai tedeschi il massimo delle cisterne. Aggiunge che non vi è nafta né a Bengasi, né a Suda. Il Capo di S.M. Generale avio italiana.
Chiede cosa è giunto di benzina
Tenente Colonnello MoNTEZEMOLO - Risponde: «Creta» 37 tonn., «Pozarica» 1.000, «Giorgio» altre 1.000. Aggiunge che vi è autosufficienza fino al 27 agosto. Ammiraglio RUBARTELLI- Comunica che avrebbe ancora due cisterne ma devono essere ripulite. Però sul «Pozarica » vi è una aliquota di benzina avio e cli gasolio tedesco. Il Capo di S.M. Generale - Afferma che è già un vantaggio. Ora bisogna subito esaminare la questione del Giorgio. Ammiraglio SANSONETrt - Risponde che può arrivare il 27 sera a destinazione e prospetta le seguenti soluzioni tra cui si deve scegliere: - «Giorgio» con altri piccoli ( «Tergestea» e «Camperio» ). Partirebbe il 23 per arrivare il 27; - «Unione» e «Manara» e forse «Ankara». «Manara» partirebbe stasera eia Napoli e prenderebbe !'«Unione» a Patrasso fra 3· giorni. Arriverebbe il 24 a Bengasi. «Unione» ha il 70% di roba germanica (automezzi e materiali vari). Il Capo di S.M. Generale - Informa che bisogna mandare anche munizioni e automezzi che sono sull'«Unione» e sul «Manara» . Ammiraglio SANSONETrI be più il «Giorgio». Il Capo di S.M. Generale -
Risponde che allora non partirebInforma che in questo momento
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abbiamo superiorità netta, avversario scosso, comandante cambiato e quindi converrebbe attaccare subito. Bisogna riparare le motozattere e quindi mandare saldatrici e personale in volo. La ferrovia può portare 500 tonnellate al giorno, cioè vale 200 autoca rri. Le nostre motozattere sono inferiori a quelle tedesche a causa del cattivo funzioname nto degli investitori e quindi il ciclo viaggio è di otto giorni di fronte ai tre giorni dei tedeschi. Ammiraglio SANSONETII - Propo ne di far partire subito il «Giorgio» e il 26 l'«Unione», «Manara» e «Ankara ». Non può anticipare causa deficienza di scorte. Il Capo di S.M. G enerale - Informa di aver detto al Feldmaresciallo Rommel che la prima battaglia la facciamo noi in mare e poi avviene la sua «gloriosa difficile» avanzata . Riprende la riunione cui partecipano il Feldmaresciallo K ESed il Generale VoN RINTELEN. Propone di prendere le mosse del programma carburante e poi di lì passare agli altri trasporti. Ammiraglio SANSONETit comunica che le partenze sono: 1) in partenza stasera da Suda: cistern a «Passio» con 1.640 tonnellate di benzina avio CAT e 1.140 di benzina da trasporto tedesca. Si prevede arrivo a Tobruch il 22. (Il Genera le Yen Rintele n comunica che hanno sbarcato la metà della benzina avio e quindi sono so lo 800 tonnellate). Insieme con il «Passio» vanno il «Creta» ed il «Pugliola» con carburante germanico in fusti (145 per il CAT e 100 per le GU). Il «Pugliola» porta munizioni; 2) «Pozarica» già in moto al quale si è aggiunto già il «Dora» con munizioni tedesche. Il «Pozarica» ha 650 tonnellate di carburante tedesco. Si aggiungerà il «Dielpi» con 134 tonnellate di benzina CAT e 320 tonnellate per G.U.G. Previsto arrivo a Bengasi il 24. Il «Pugliola» per noi porta munizioni e viveri. Ora si tratta di decidere: a) far . partire il «G iorgio» appena pronto (porta quasi tutto carburante tedesco) con «Tergestea» e « Camperio». Parte il 23 ed arriva il 6 a Bengasi. b) far partire il «Maoara» in tempo utile per prendere l' «Ankara» supponendo che questo sia pronto il 26 a Brindisi e poi prendere passando da Patrasso l'«Unione » (il 28). In questo caso è previsto l'arrivo in A.S . per il 30. Oppure mandare subito l'«Unione» che è a Patrasso ma ciò porterebbe un ritardo di tutti SERLING
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gli altri perché bisogna aspettare che torni indietro la scorta. Il Generale Von Rintelen chiede se si può aggiungere a uno di questi convogli il « Menes» che è al «Pireo» . Ammiraglio Rubartelli propone di mettere sul «Giorgio» esclusivan1ente benzina per G.U.G. e mandare poi il «Sanandrea» con benzina avio. Ammiraglio RUBARTELLI - Prospetta le cause del ritardo del «Giorgio» (tanche che essendo costruite per l'olio non sono a perfetta tenuta per la benzina e quindi non si può caricare benzina di diversa qualità altrimenti si mischia) . Si tratta di vedere quali sono le tanche che non trasudano e mettere vicino benzina di diversa qualità. Ammiraglio SANSONETn - Comunica che c'è lo «Stige» che dovrebbe tornare al Pireo il 23 e propone di sfruttarlo per la benzina per G.U.G. Aggiunge che se il «Sa nandrea» è pronto il 24 potrebbe partire con il «Giorgio». Si rinuncerebbe allora al «Tergestea» ed al «Camperio». Generale Dr RAIMONDO che «Sestriere».
Dice che il 26 sarebbe pronto a n-
Ammiraglio SANSONETTI - Fa presente che Bengasi è pieno e 4 motonavi sarebbero troppe. Generale V ON RINTELEN - Chiede di sfruttare il «Panigaglia» ed il «Tripoli» (piccoli piroscafi) per inviare benzina in fusti . Ammiraglio SANSONETTJ contraerei della P.G.
Risponde che portano g ià le btr.
Il Generale DI RAIMONDO -
Propone di sfruttare piuttosto il «Tagliamento» che è già a Valona per rientrare e potrebbe caricare a Brindisi. Ammiraglio FONTANA - Fa presente che fa solo 6 miglia e mezza. Allora il Generale Di Raimondo propone il «Foscolo». Ammiraglio SANSONETTI - Prospetta la deficienza di scorta. Decide di inviare tre piroscafetti ( «Aprilia» - «Sportivo» e «Bianchi») al Pireo a caricare carburante per G .U.G. Partono la sera del 24. Far partire «Giorgio» e «Sanandrea» il 24 sera, l' « Unione» per conto suo e successivamente «Manara» - « Anka ra» e «Sestrieres».
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Verbale n. 236 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 21 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Presiede la consueta riunione sui trasporti. Incarica il Generale Di Ra imondo di fare il controllo dei trasporti e se riscontra che vi è stata qualche cosa a sfavore della P .G. rimediare. Ammiraglio SANSONETT! - Informa aver dato disposizioni per invio carburante a mezzo «Bianchi» e «Sportivo». Convoglio «Pozarica» è stato attaccato fortemente da 14 aerei bombardieri e siluranti. Abbattuti 4 aerei dalla caccia e 2 dai c.t. Hanno mitragliato i cc. tl. cli scorta infliggendo perdite. Un aereo tedesco ha seguito un s.m. vicino al convoglio ma sono passate due ore se nza avere notizia di incidenti. Si prevedono nuovi attacchi ma c'è una torpediniera che fa caccia più 2 caccia sommergibili . Aci essi domani si unirà una torpediniera. Convoglio «Fassio». Sono partiti eia Atene i due piccoli che devono unirsi al «Fassio» . Ma è stato avvistato un s.m. ed il piccolo convoglio ha dovuto dirottare. Il «Creta» non fà neanche 6 mi glia. Bisogna lasciarlo indietro con una torpediniera. Prosegue il solo «Pugliola». Il «Delfi » dovrebbe aggregarsi ma fa solo 7 miglia . Bisognerebbe fare partire stasera l'«lstria» che ha tutto materiale tedesco. Abbiamo avuto un'altro inconveniente nel «Sanandrea» fer mato per avvistamento di s.m. Proseguirà ugualmente ma arriverà in ritardo a Taranto ove però sarà subito caricato per partire con il «Giorgio». Il convoglio « Unione» ha avuto due torpediniere cli scorta dall 'Ammiraglio per l'Egeo e quindi potrà partire il 24. Il «Manara» se tutto va bene potrà partire da Napoli il 26 e poi prendere il «Sestriere» e l'«Ankara». Bisogna però che le scorte siano rientrate per poterlo accompagnare. Concludendo, il programma cli ieri nella riunione si svdlge regolarmente. Vi è qualche difficoltà per i piccoli piroscafi. Per il traffico con i s.m. converrebbe mandarli a Bengasi perché OBS vuole dare caccia ai smg. nemici in zona di Tobruch. (*) Le Autorità presemi non sono i11dica1e nel Diario Swrico.
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Il Capo di S.M. Generale - Ringrazia l'Ammiraglio Sansonetti per il suo sforzo per organizzare i convogli attraverso difficoltĂ di ogni specie.
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Verbale n. 237 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 22 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)
Presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio SANSONETTI----,- Informa che a seguito siluramento del «Pozarica» il «Sanandrea» tenterà di scaricare il «Pozarica» , tentando anche di salvarlo . Se riuscirà non potrà caricare come previsto la benzina tedesca. In questo caso prospetta programma per trasporto delle 2.000 tonnellate benzina per G.U.G. e successivamente di altro carburante. - Carico. - Movimento. L'Ammiraglio SANSONETII - Propone che ogni unità vada con una piccola scorta perché i grossi convogli vengono sempre attaccati. - Modalità protezione aerea. Il Capo di S.M. Generale propone di stabilire giorno per giorno la protezione. T utti concordano . Ammiraglio SANSONETTI - Viene incaricato di vedere lo schieramento di tutti i piccoli mezzi - 2a schiera - in modo che se una unità non arriva subito si fanno partire piccole unità di 2a schiera. foterviene il Generale VON RINTELEN. Il Capo di S.M. Generale lo informa che il programma carburante germanico rimarrà intatto e che seguiremo giorno per giorno la questione . Richiesta del Feldmaresciallo ROMMEL - All'O .K.W. per sua sostituzione per malattia. Problemi che ne conseguono. Il Capo di S.M. Generale - Domanda se vi sono degli altri motivi. Yon Rintelen crede di no . Il Capo di S.M. Generale - Domanda se Rommel farà o no l'offensiva e nel frattempo fa presente che queste sono le conse(*) Le Autorità presenti non sono indicate sul Diario S1orico.
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guenze dell'imperniare una situazione su di un uomo. Von Rin telen telegraferĂ all'O .K. W. chiede ndo chiarime nti.
Il Ca po di S.M. G enerale pace di sosti tuirlo. V ON R INTELEN -
A ss icura .
Domanda se ha nno un uomo ca-
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Verbale n. 238 SINTESI DELLA RI UNIONE T ENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 23 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 11 .00 Autorità presenti: Maresciallo d 'Italia CAVA L LERO
Ammiraglìo RICCARDI Ammiraglio SA NSONETTI Ammiraglio RUBA R TELLI
Generale SANTORO Capitano di V. DAR ETT! Ten. Col. CALZA VARA Feldmaresciallo K ESSEL RING Generale VON RINTEL EN Generale WE NNINGER Ammiraglio WE!CHOLD Colonnello KL/NCKOWOS1ROEM
- E same della situazione nafta e delle comunicazioni dell'Ammiragli o We ichold al riguardo . Aliquota per il Fabbriguerra , da pre levarsi dalla disponibilità di Bari. - Necessità di insistere per avere l'a liquota di 50. 000 tonnellate da lla R omania e le 5 .000 tonnellate che ancora mancano a completare le 10.000 assegnate da lla G ermania per agosto. Fa prese nte che la G ermania si trova anch'essa in necessi tà e che ha consumato molti carbura nti al fronte sud fino a mettere in soffere nza que llo del nord . Una soluzione sarebbe q uella di aume ntare il traffico della fe rrovia di Salonicco - Pirco. Affe rm a che noi non possiamo ridurre il traffico e qu indi dobbiamo cercare di farlo con una spesa mino re. Il «Pozarica» era già condannato in parte nza a ca usa della sua scarsa velocità e per ora no n rimane che mandare navi piccole. A mmiraglio S ANSONETTI - Informa della richiesta tedesca di avviare su Tobruch il «Gi orgio ». Si dichiara contrario a conce ntrare tutti i car bura nti colà. A miragli o S ANSONETil - Comunica le conclusioni della ri unione sui carburanti. In agosto arrivano in Italia per la Marina
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47.000 tonnellate di nafta di cui 42.000 dalla Romania e 5.000 dalla Germania. Queste sono la metà delle 10.000 concesse dal1'0.K.W. in più delle altre assegnazioni . Le altre 5.000 arriveranno in settembre. Le 42.000 tonnellate della Romania sono quelle che arrivano; parte partite in luglio e parte in agosto. Questo per far tener pres~nte che tra partenza e arrivo occorrono circa 15 giorni. Oggi sappiamo già quello che arriverà perché quello che non è ancora partito non giungerà nel mese. Questa è l'aliquota dell'assegnazione di 50.000 tonnellate. Il consumo è di 68.000 tonnellate in parte reale, già consumate e in parte presunta per il resto del mese . Quindi si può variare di 2 - 3.000 tonnellate in più o in meno. Quindi deficit di 21.000 tonnellate. Verrà colmato con 5.000 tonnellate prese dall'Ammiraglio dell 'Egeo ad Atene e con quella che si prende dai depositi a terra della Marina (9.000 · tonnellate sparse in molti depositi). lnoltre abbiamo già preso dalle navi e dovremo prenderne altre 7 .000 tonnellate. Restano vuote le corazzate e senza il pieno di nafta gli incrociatori. In questo modo si arriva a fine agosto. Bisogna subito preoccuparci per il settembre. In detto mese si prevede ricevere le altre 5.000 tonnellate della Germania e 40.000 circa provenienti dalla Romania (l'assegnazione è maggiore ma non ne arriveranno più di 40.000 tonnellate). Avremo così 45 .000 tonnellate da consumare. Pur · tenendo una parte delle navi senza nafta bisogna rifornirne un certo numero perché se il nemico sa che sono vuoto può darci preoccupazioni. Quindi bisogna restituire 10.000 tonnellate alle navi. Rimangono 35.000 tonnellate cioè la metà di quanto consumato in agosto . In agosto il 51 % è stato consumato dalle scorte e il 3% dalle motonavi. Gli altri consumi sono quelli generali locali irriducibili. Quindi il 64% del consumo va al traffico. Quindi o fare il traffico senza scorta o ridurlo alla metà. Ammiraglio WEICHOLD - Dice che ha ritenuto di scrivere al Comando Marina germanica esponendo la situazione. La Marina italiana copre il fabbisogno di agosto prelevando dagli incrociatori e in questo modo si mette la flotta fuori combattimento. Se vi fossero minacce su Tobruch da Haifa non potrebbe int.e rvenìre. Un simile sacrificio non si può fare . Concorda. Aggiunge che se il nemico viene a saperlo, la nostra situazione diventa difficile e ringrazia Ammiraglio Weichold del suo punto dì vista.
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Feldmaresciallo KESSELRJNG - Dice che rimane il naviglio sottile. Ammiraglio RICCARDI - Dice che occorre restituire almeno 12.000 tonnellate alla Marina perché possa uscire almeno una volta. La divisione di Navarrino ogni volta che c'è un convoglio deve accendere le caldaie. Inoltre deve rifornire le navi che passano e quindi la sua capacità operativa va sempre diminuendo. Fra poco non potrà più fare reazione di sorta alle eventuali azioni nemiche dal levante. Abbiamo due necessità vitali: traffico, di cui si discute, e quella della Marina. La nostra parte di alimentazione è la Romania e quello che avremo di là non basta nè per il traffico, nè per la flotta. È impossibile ridurre queste necessità e l'unico mezzo è aumentare l'alimentazione chiedendo di più alla Romania fino a che non si avranno altre sorgenti. Il nostro consuntivo di 75.000 tonnellate al mese rimane in programma e bisogna avvicinarsi al massimo ad esso. Le riserve già scarse finiranno per annullarsi. Partecipa alla riunione anche il Generale SANTORO. Il Capo di S.M. Generale conclude che bisogna chiedere di più alla Romania e chiedere qualche cosa all'O.K.W. per tirare avanti di mese in mese. ln seguito dovremo fare un pieno. Afferma che comprende che la Germania fa già il massimo ma è suo dovere fare presente la situazione. Aggiunge che si potrebbe risparmiare spostando il traffico verso l'Egeo, come già ha proposto altre volte. Il Generale V ON RJNTELEN - Dice che la ferrovia è stata occupata da continui spostamenti di truppe e siccome questi diminuiscono spera di poterci dare un maggiore tonnellaggio. Il Capo di S.M. Generale - Ringrazia e dice che la cosa è anche utile per il fatto che non potendo tenere Malta sotto pressione dobbiamo passare più lontano che si può. Il Generale V ON RINTELEN tutti i s. m. sulla nuova rotta.
Dice che il nemico concentrerà
li Capo di S.M. Generale - .Informa che è più facile fare la caccia antisommergibile quando questi sono concentrati in uno specchio d'acqua piccolo. Ammiraglio RICCARDI -
Conferma.
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li Generale V ON RINTELEN -
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Propone di aumentare il traffico
con autocani lungo la ferrovia. Il Capo di S.M. Generale - Risponde che prenderemo la cosa in esame. Certo che se noi spostiamo tutto il traffico verso l'Egeo risparmiano nafta e aumentiamo la sicurezza. Chiede quindi 2.000 tonnellate al giorno sulla ferrovia del Pireo e chiede se possono farla funzionare meglio in modo eia sfruttarla di più . Il Generale YON RJ NTELEN - Dice che non si possono fare treni lunghi perché i binari di scambio non lo consentono . Allora come primo passo, il Capo di S.M. Generale, chiede 1.000 (SQO su Salonicco e 500 sul Pireo). Il Feldmaresciallo KEsSELRlNG - Concorda sulla necessità di fare tutto quello che si può . La campagna d'Egitto non deve naufragare per causa dei trasporti.
li Capo di S.M . Generale esprime la certezza che 0 .K.W. non lascerà naufragare la campagna . Ammiraglio RrcCARDI - Informa che chiederà all'Ammiraglio dell'Egeo se le nostre scorte possono appoggiarsi all'arsenale di Salamina che è bene attrezzato. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che il programma dei trasporti di ieri si applica col criterio di fàr arrivare tutto il 28 . Uno («Abruzzo») è già partito. Oggi parte il «Giorgio» ( con 2 .700 tonn de l C.A.T.). Domani parte il «Gualdi». Partono poi il «Dielpi» con 300 tonnellate, il «Camperio» e il «Tergestea» (domani). L'« Unione» parte il 26 . «Abruzzo», «Dielpi» e «Guaidi» vanno a Tobruch. Gli altri a Bengasi. È stato chiesto di fare andare a T obruch anche il «Giorgio» ma non conviene. Si concentra troppo carburante a Tobruch . Il Feldmaresciallo Kesselring dice che se va a Bengasi il carburante non arriva più a tempo.
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Verbale n. 239 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 23 AGOSTO 1942-XX ALLE ORE 16.00 Autorità presenti:
Maresciallo d' !calia CAVALLERO Ammiraglio RUBARTELLI Ammiraglio FONTANA Generale DI RAIMONDO Capitano di V. DARETTI Ten. Col. MONTEZEMOLO Ten. Col. BATTAGLIA Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELR !NG Generale VON RINTELEN Colonnello KLINCKOWSTROEM
Generale D1 RAIMONDO - Comunica che hanno esaminato in apposita riunione la richiesta del Feldmaresciallo Rommel che elenca leggendo il telegramma. Comunica che oggi arrivano 1.100 tonnellate di carburante e 200 tonnellate di munizioni. Il 25 arrivano 225 tonnellate .di carburante. Per il 26 erano chiesti 2.000 tonnellate di carburante, 200 automezzi e 95 della paracadutisti. Per il 28 arrivano 2.470 tonnellate di carburante per G.U.G., 242 tonnellate munizioni, 285 automezzi. Per il 30 chiedono 3 .700 tonnellate di carburante e 2.000 di munizioni. Arrivano il 1° settembre 2.956 tonnellate carburanti e 580 di munizioni. Il 4 arrivano 1.600 tonnellate di munizioni e 215 automezzi. Complessivamente arrivano 7 .791 tonnellate di carburante, 2.672 tonnellate di munizioni e 500 autocarri. Ammiraglio RuBARTELLl - Dice che con la cisterna «Saturno» si potrà mandare ancora carburante sfuso. Il Capo di S.M. Generale - Chiede se nel caso che il Feldmaresciallo Rommel chiedesse ancora carburante priryrn del 4 si può fare un carico misto sul «Saturno», e se tutto il richiesto può arrivare la mattina ciel 28.
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Ammiraglio
FONTANA -
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Risponde affermativamente.
Il Capo di S.M. Generale - Afferma che nessuna forza umana avrebbe potuto fare di più e che se qualche cosa mancasse la situazione non sarebbe compromessa. Aggiunge che se il «S. Giorgio» venisse a mancare, il «Saturno» potrebbe partire il 28 con carburante. O rdina che sia tenuto pronto a serrare sotto immediatamente. Il Feldmaresciallo KESSELRING - Chiede che le piccole cisterne siano tenute pronte durante l'azione per il viaggio Pireo-Africa. Il Capo di S.M. Generale - Dispone perché ciò sia fatto . Per le munizioni informa che con il «Monti» arriveranno altri lotti e che l'equipaggio da ponte sarà parte sul «Monti», parte sul «Tagliamento». Generale D1 RAIMONDO - Dice che non si riesce così a caricare il completo. Il Capo di S.M. Generale -
Ordina sia fatto a qualunque co-
sto. Il «Foscolo» partirà al 1° di settembre, partirà dal Pireo e quindi per il 4 tutto l'equipaggio da ponte sarà in posto (un;i parte arriva il 2). Raccomanda per questi piroscafi una protezione eccezionale.
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Verbale n. 240 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA RTCCARDI IL 24 AGOSTO 1942 - XX (*)
In sua assenza l'Ammiraglio R1CCARD1 presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio RrccARDI - Informa che vi è un lieve ritardo nel carico di alcuni convogli. Per non ritardare la partenza si decide che partiranno come sono . Continua il trasbordo del carburante dal «Pozarica» al «Sanandrea» con l'aiuto dell'«Artiglio». Ammiraglio SANSONETII - Comunica che «Bragadino» e «Narvale» potrebbero partire subito per Bengasi. Non possono andare su altri porti perché vi è troppo traffico. Generale SANTORO - Comunica che ieri vi è stato attacco di quadrimotori su Bengasi. Non vi è segnalazione di danni. Generale W ENNINGER attuale del «Pozarica». Generale SANTORO nel cielo.
Chiede notizie circa la protezione
Risponde che vi sono sempre 5 caccia
Generale V ON RINTELEN pros_simo invio di carburanti.
Chiede quali sono le navi per il
Ammiraglio SANSONETTl - Risponde che sono: «Dora», «Sportivo», «Bianchi» , «Corso Fougier», «Menes», «Stige» , «Abruzzi», «Tagliamento». Si tratta di ripartirli tra varì porti per evitare intasamenti. Aggiunge che bisognerebbe fare uno sforzo per anticipare il «Tagliamento».
(') Le Autorità presemi non sono indicate nel Diario Storico.
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Verbale n. 241 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 25 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)
Presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio R1CCARDI - Comunica che il «Sanandrea» rientra a Taranto perché non si è potuto recuperare il carico del «Pozarica» che è inquinato. Si ricupererà qualche cosa. Il «Pozarica» sarà rimorchiato a Cattaro e forse verrà salvato . Il Capo di S.M. Generale - Conclude che per la P .G. si è provveduto in modo soddisfacente ma non per la P .I. che resta in crisi. Bisogna inserire qualche invio entro il mese. Ammiraglio RrcCARDI - Comunica che invierà 1.250 fusti di gasolio dal Pireo. Il «Nerucci» che carica per la P .G. carica anche 500 tonnellate per la P.l.·di cui 200 avio e 300 Esercito. Il Capo di S.M. Generale - Afferma che bisogna mandare di più prendendo tutti i vapori disponibili dalla Grecia. Mancano 400 tonnellate per la P.G. e 600 per la P.I. (Esercito). Per la parte Aviazione il Feldmaresciallo Kesselring darà un aiuto. Ammiraglio RICCARDI - Comunica che caricherà subito il «Sanandrea» ma occorrono almeno 3 giorni per il carico. Potrà arrivare il 2 settembre. Generale D1 RA1Mot--.roo - Informa che al Pireo sta per arrivare altro carburante per ferrovia. Afferma che tutto ciò non risolve il problema. Bisogna mandare giù subito qualche cosa. Ten. Colonnello CALZAVARA - Informa che il «Sanandrea» troverà al Pireo 1.000 tonnellate di benzina pronte fin da domani. Il 28 ne arriva dell'altra.
C)
Le Aucorità presenti non sono indicate ne/. Diario Srorico.
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Ammiraglio R ICCARDl - Comunica che il «Giorgio» è stato attaccato ma prosegue . «Tergestea» e «Ca mperio» so no già passati. Il Capo di S.M. Generale - Prende a tto e incarica di studiare il modo di colmare la lacuna tra questi e il viaggio del «Sanan drea» insere ndo qualche cosa . Il Gene rale Dr RA IMONDO - Informa che me tterà allo studio l'i mpiego di qualche motoveliero a questo scopo, (ad esempio il «Littorio I »). Il Capo di S.M. Generale - Inform a che il «Sestriere» potrà forse iniziare il carico il 28 e a rrivare verso il 4 . O ra è in lavori per guasti ad una c.aldaia. A mmiraglio S ANSONETTI - Comunica che il «Creta» è così lento che non converrà fargli fare un altro viaggio. Generale D I RAIM ONDO - Comunica in base ad un telegramma giunto nel momento che il «Tagliamento» dovrà entrare in bacino per revisione dell'asse delle eliche .
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Verbale n. 242 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE lL 27 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Interviene alla consueta riunione dei trasporti che ha avuto inizio fin dalle ore 12.40. Ammiraglio RICCARDI - Comunica che nel Canale di Corinto sono state impiegate dagli inglesi mine magnetiche; quindi necessità di dragare. Il convoglio cammina ma è stato attaccato. Il «Camperio» è stato silurato da un smg. Il « Camperio» era scortato da unità con ecogoniometro. Il smg. nemico è stato poi silurato. È salito a galla capovolto e poi è affondato. Il Capo di S.M. Generale - Dimostra la necessità di fare arrivare il carburante. È necessario quindi mettere subito in linea !'«Ankara», trasporti aerei e sommergibili per trasporto carburante per Tobruch. Vengono rappresentate difficoltà di scarico a Tobruch. Il Capo di S.M. Generale riepiloga situazione carburante e dice che se questo arriva il 31 è troppo tardi; bisogna quindi fare arr.ivare al più presto lo «Sportivo» ed il «Diana». lnsiste che per il 29 devono arrivare 2.000 tonnellate a Tobruch. Studio dei piroscafi che devono essere avviati in relazione alle possibilità di passaggio del canale ed a quelle di carico dei piroscafi stessi. Il Capo di S.M. Generale stabilisce una riunione per le ore 19 per definire carico e partenze. Amrniraglìo R1CCARD1 - Comunica che « Unione» e «Sportivo» sono in ritardo ma è stato fatto un nuovo programma in base al quale gli arrivi dei carichi sono uguali a quelli previsti. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che il «Gualdi» se potrà passare per il Canale di Corinto arriverà puntuale. Lo «Sportivo» ed il «Bianchi» saranno pronti solo il 31. Sono quelli che portano la massa dei carburanti. Il Capo di S.M. Generale fa presente che (*) Le Autorità presenti non sono indicate nel Diario Storico.
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è tardL In questo modo non si soddisfa per tempo né la P.G. né la P.I. Si è cercato di accelerare il traffico del «Fassio», «Proserpi-
na», «Sanandrea». 11 p.fo «Fassio» già in viaggio ariva il 1° settembre. Il «Sanandrea» arriverebbe a Suda la sera del 1°, ripartirebbe all'alba del 3 e arriverebbe a Tobruch il 4. Il «Proserpina» porterà un migliaio di fusti. Il «Padenna» partirà il 29 sera e arriverà il 2-3 p.v. Il Capo di S.M. Generale - Afferma che il problema benzina avio è risolto bene, pur tenendo presente che bisogna poi continuare i rifornimenti. Non sono risolti i problemi della benzina G.U.G. e di quella Esercito. Avevamo promesso al Feldmaresciallo Rommel di dargli 4.000 tonnellate entro il 28. Ne avrà. 2.000 in complesso. Ne voleva altre 3.000 per il 30. Ne arrivano 2.000 con il «Sportivo» e il «Bianchi» per il 2. Per quella data le G.U.G. avranno avuto 4.000 tonnellate mentre ne dovevano avere 7 .600 per il 30. Poi rimane il problema italiano per il quale non si è fatto niente perché il «Sanandrea» non ha potuto prendere il carico del «Pozarica». Chiede qualche cosa al riguardo . Ammiraglio SANSONETrl - Risponde che arriverà il p.fo «Fassio» il 3J e che il «Padenna» arriverebbe il 2 settembre. Il «Dielpi» arriva domattina a Bengasi. Il Capo di S.M. Generale - Conclude che in sostanza il carburante G .U .G. arriva in misura soddisfacente, mentre manca nel modo più assoluto il carburante per l'Esercito italiano. Chiese se si può fare arrivare subito un piccolo acconto di benzina avio a Suda. Ammiraglio SANSONEITI - Risponde che il «Padenna» sarà pronto la sera del 29 ed il «Sanandrea» il 30.
O Capo di S.M. Generale - Afferma che bisogna mandare a Suda una quantità di benzina avio tale da consentire ai tedeschi di aspettare il «Proserpina» , cioè 500 tonnellate. Chiede cosa porta il «Sanandrea». Ammiraglio RUBARTELLI - Risponde: 4.000 G.U.G. e 1.000 Esercito. Chiede se si può anticipare la partenza del Sanandrea e fargli portare solo 1.500 G.U.G. e 1.000 Esercito. Successivamente fare partire il «Proserpina» il 31 sera in modo che arrivi il 3. Così il «Sanandrea» partirebbe il mattino del 30 e arriverebbe il 3 a destinazione. Chiede inoltre alla P.G. se si può comunicare
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quanto sopra alla Panzer Anneè. li Colonnello HoDZEN risponde affermativamente per il Feldm aresciallo Kesselring. «Scorsa notte nemico lanciato bombe ritardate nel Canale Corinto che sono state subito dragate ma "Gualdi'' e ''Abruzzo" facenti parte del convoglio "Giorgio" sono stati ritardati mentre convoglio ha proseguito. "Gualdi" et "Abruzzo" giungeranno Tobruch il 29 e 30. Generale Wenninger spiegherà perché trasporto per via aerea non è possibile. Tutti i smg. sono in movimento. Siate certo che ogni nostro sforzo è diretto acce lerare al massimo trasporti e Delease riceverà subito programma che vi comunicherà immediatamente».
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Verbale n. 243 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 28 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*) Presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio RrccARDI - Chiede a quale delle motonavi del prossimo convoglio si può rinunciare per rimandarlo al successivo, Il Capo di S.M. Generale - Informa che si è esaminata la situazione del « Monti» che porta equipaggi da ponte che possono essere ritardati. Però il «Monti» ha 500 tonnellate di munizioni della P.G. che devono quindi essere caricate altrove . Si potrebbe anche rinunciare al « Foscolo» che porta pure equipaggi da poi1te. Ammiraglio SANSONETTI trebbero partire il 2.
Dice che gli altri 3, se pronti po-
Il Colonnello HoozEN - Afferma che non ha nulla contro a che parta una motonave di meno. Si decide di lasciare indietro il «Monti». Ammiraglio RICCARDI - Comunica che l'«lstria» è stato colpito stanotte e avendo .munizioni a bordo è esploso. Tutto l'equipaggio è deceduto. È pure affondato ìl «Dielpi»; non .si sa il motivo perché il «Cascino», di scorta, non ha la radio efficiente. Ammiraglio WEICHOLD - Dice che ritiene che queste perdite siano tutte dovute agli aerei nemici e che con la· partenza del C.A.T. dalla Sicilia non abbiamo più avuto il dominio del cielo che lui giudica indispensabile per il traffico nel Mediterraneo. Anche le perdite che subiamo dai smg. nemici sono eia attribuirsi al dominio aereo nemico perché questo ci obbliga a determinate rotte ove si dislocano i smg. nemici. Inotre gli aerei possono anche dare indicazioni ai smg. e chiamarli in posto. Il Capo di S.M. Generale -
Concorda con Ammiraglio Wei-
(*) Le Autorità presenti non sono indicate nel Diario S1orico.
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chold e afferma che il nostro desiderio comune è di mettere Malta sotto pressione al più presto. Ammiraglio R ICCARDI - Comunica che «Gualdi» e «Abruzzi» camminano regolarmente. Aggiunge che una delle cause delle nostre perdite è la scarsa velocità dei piroscafi. Il Capo di S.M. Generale - Concorda. Ciò deriva dalla scarsità di motonavi che ci impone ad adoperare i mezzi lenti. Ammiraglio R1CCARDI .to a Taranto.
Comunica che il «Pozarica» è arriva-
Ammiraglio SANSONETIJ - Informa che i francesi hanno molti · mezzi a.s. ma non è possibile averli. Ammiraglio R rccARDI solo un rimorchiatore.
Conferma. Sinora abbiamo avuto
Colonnello HoozEN ~ Chiede se si può fare partire la «Ruhn>. Ammiraglio RICCARDI - Risponde che non c'è scorta e d'altra parte non può entrare in Bengasi.
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Verbale n. 244 SINTESI DELLA RIUNION E TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 29 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)
Riunione sui trasporti . :Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che «Foscolo» e «Ravello» vuoti rientrano al Pireo sotto scorta di 4 cc.tt . Il «Gualdi» va con «Corazziere» e «Orsa». Il 1 ° gruppo della 2a ondata: «Abruzzi», «Fassio», «Bottiglieri» e «Menes» parte fra oggi e domani. Arrivi nel pomeriggio del giorno 1. I primi, due vanno a Tobruch gli altri d ue a Bengasi. È previsto per stasera la partenza del «Sanandrea» da Taranto. Presunto arrivo a T obruch per il pomeriggio del 3 settembre. Il «Padenna» parte stasera da Bari. «Sanandrea» e «Padenna» costituirçinno il 2° gruppo dell'ondata con «Sportivo» e «Bianchi» . «Prosperpina» è sotto carico e sarà pronta per il giorno 1. Il Generale WENNINGER - Prospetta la necessità di un anticipo perché i consumi per trasportare aerei sono superiori al previsto e occorre benzina avio a Suda. Il Generale MAGLI -
Propone di dare la precedenza alla P. G .
Ammiraglio RICCARDI concorda . Il Colonnello HoDZEN - Propone che il «Proserpina» non vada a Tobruch bensì a Suda con la sola benzina avio e che si faccia poi un trasporto a parte di carburante G .U.G. Ammiraglio RICCARDI Concorda. Per quanto concerne i smg. chiede se la P .G. preferisce che portano carburanti o munizioni. Sono: «Zola» con muniz'ioni (51 tonn) ; altro con munizioni e «Micca» in via di rientro . Potrà portare carburante per la P.l. e per la P.G. Si decide per le munizioni. (*) Le Autorità presemi non sono indicate nel Diario Storico.
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Il Generale via aerea.
W ENNINGER -
Generale SANTORO base alla disponibilità.
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Propone trasporto carburanti per
Sì riserva di esaminare ìl problema in
Ammiraglio SANSONETII - Fa presente che potrebbe essere una buona soluzione per ìl caso si perdesse qualche trasporto di carburante. Generale W ENNING ER questo caso ì cc.tt.
Chiede se sì potrebbero impiegare in
Ammiraglio R1CCARD I - Informa che non vi è disponibilità e che impiegherebbe i caccia a questo scopo solo in caso estremissimo con la impossibilità però di portare carichi rilevanti. Generale MAGLI - Informa che 4 cc.tt. nemici hanno bombardato stamane Akaba. Ammiraglio RrccARDI - Comunica che stamane un nostro aereo ha silura to un c.t. nemico; forse è uno dei 4 .
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Verbale n. 245 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 30 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 17.00 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale SCUERO Generale AMBROSIO Generale AGO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDJN Generale MA TTJOLI Ten. Col. MONTEZEMOLO
II Capo dì S.M. Generale - Informa che ha parlato al Duce del quadro operativo del '43 e di quello che deve essere la nostra produzione al riguardo. Quindi occorre fare un programma pratico e prospettare la situazione all'alleato per il concorso che deve dare. Il Duce ha gradito la proposta di una seduta plenaria con l'intervento del Ministro delle Comunicazioni, delle Corporazioni e l'Ecc. Favagrossa. Grosso modo occorre esaminare i nostri compiti per l'anno venturo e cioè: - necessità di dare contributo maggiore in Russia; - necessità di provvedere alla frontiera tunisina; - fronteggiare maggiori offese dell'America; - tema Francia (occupazione della zona non occupata e eventuale fronte atlantico). I più importanti sono Francia e Lìbia. Ne deriva un calcolo di 30 divisioni· operanti, di cui 2 corazzate e 3 autotrasportate efficienti. Scopo: fare il quadro misurato delle necessità tenendo presente anche che occorre tenere a numero le unità. Le corazzate sono due e non tre perché la «Centauro» non può mai essere completata perché la produzione va in Libia per fare fronte ai consumi delle altre due.
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Generale SCUERO - Afferma che per le armi con le materie prime attualmente si fa fronte, per le munizioni invece ci si trova di fronte ad una contrazione. Occore 1/3 di più di materie prime. Generale AGO - Informa che la questione non è tanto di materie prime quanto di carbone perché i recuperi ci sono. Generale ScuERO -
Informa che questi sono a lunga scaden-
za . Il Capo di S.M. Generale - Fa presente che c'è molto materiale a piazzale; ma mancano i mezzi di trasporto, manca la nafta. Generale SCOERO - Dice che occorre che Generale Favagrossa dia il materia le siderurgico e poi occorre il carbone. Il Capo di S.M. Generale - Informa che se c'è stasi inverna le in Russia, si potrà avere più carbone. Aggiunge che nell'anno venturo aumenterà l'azione americana specie dal punto di vista aereo. Quindi occorre difendere coste, impianti e incrementare la difesa contraerei. Il programma deve essere modesto e modico salvo a prospettare maggiori esigenze ai tedeschi . Comunque occorre raddoppiare la produzione dei carrì, come ha detto il Generale Negroni. Per le unità autotrasportabili nulla si aumenta ma occorre completarle secondo il vecchio programma. Precisa che occorono due divisioni corazzate in più oltre alle d ue esistenti senza contare la «Centauro» .
G enerale AMBROSIO - Propone di completare la «Centauro» e farne una nuova e tenere presente il tipo di carri che si produrranno. Il Capo di S.M. Generale - Concorda e chiede di esaminare poi il problema delle 1O divisioni in più operanti oltre alle 20. Generale AMBR0SIO corazzata.
Chiede il tipo della nuova divisione
Il Capo di S.M. Generale semoventi?
Risponde: tre btg. e aliquota
Generale AMBROSIO - Risponde che noi produciamo il 33% di semoventi rispetto ai carri; i semoventi si trovano nel btg. e nella divisione e i battaglioni sono ridotti organicamente a pochi carri.
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Il Capo di S.M. Generale - Concorda : il btg. deve avere più carri pur riconoscendo che la d.c. è una divisione di artiglieria. Circa l'epoca (richiesta da Generale Ago) informa che non si può pensare di realizzare per la primavera, ma deve essere anticipata al più presto. G enerale AMBROSIO - Prospetta anche il problema uomini e fa presente che questo è faticoso e bisogna prospettarlo a l Duce poiché le divi sioni autotrasportabili ora hanno solo il 50% della forza. Il Capo di S.M. Generale - Concorda, ma dice che non è da prospettarsi subito, bensì in un secondo tempo assieme ai problemi delle maestranze per tutte le costruzioni, tene ndo ben presenti anche q uelle nava li. Vi sarà anche il problema dell'aumento della produzione di aerei e anche q uesto richiederà maestranze. La Germania ha, come operai, 20 milioni di tedeschi e 5 di stranieri. È arrivata al mortaio da 00. È partita con il T3 ed ora ha già carri ben più poten ti (30 tonn). È una guerra di industria. Vi sono poi le riparazioni al naviglio che richiedono lavori impone nti.
Il Generale Rossi - Espone il seguente concetto: Le 20 divisio ni precedentemente considerate comprendevano quelle della R ussia e della Libia. Ora , quali teatri dobbiamo considerare per le 1 O in più? Il Capo di S.M. G enerale -Risponde: non importa; 30 operative di cui 5 corazzate.
Il Generale Rossr - Inform a di avere chiesto il dato per sape re se poteva anche considerare divisioni a traino animale. Il Capo di S.M. Generale - Risponde : il più possibile a traino meccanico. A ggiunge che occorre avere un for te assetto contraereo. Inoltre: - occorre intensificare i lavori per il vallo siciliano.
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Verbale n. 246 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 30 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 18.00 (*) Presiede la consueta riunione dei trasporti. Ammiraglio RrccARDI - Segnala la perdita del «Sanandrea» che giunge grave dato che portava 1.300 tonnellate per la G.U.G. e molta avio. Il Generale WENNINGER- Dice che con l'arrivo del «Giorgio» e con gli altri provvedimenti il Feldmaresciallo Rommel sarebbe stato già a posto ma ora occorre inviare quello necessario per l'alimentazione. Propone ricorrere ai mezzi aerei. Il Capo di S.M. Generale - Concorda sulla necessità di inviare al più presto benzina avio in A .S.I. Generale WENNINGER- Dice che se mancasse ancora qualche carico l'Aviazione germanica non sarebbe più in grado cli agire. Occorre inviare il «Proserpina» a Suda e far proseguire la parte di carburante che deve andare a Tobruch mediante trasbordo oppure con proseguimento di mezzi del «Proserpina» stesso. II Capo di S.M. Generale - Afferma che occorre il trasbordo perché il nemico insidia le cisterne in modo particolare. Ammiraglio RrccARDI - Informa che se il «Proserpina» deve partire il 1° non potrebbe caricare benzina avio. Il Capo di S.M. Generale - Informa che in questo caso si potrebbe mandare l' «Alberto Fassio», ma il nostro interesse è di fare arrivare benzina in Tobruch e quindi conviene attendere 36 ore. Ammiraglio SANSONETTI mandare l' «Alberto Fassi0>>.
Informa che è meglio ritardare e
(*) Le Autorità presemi non sono indicate nel Diario S1orico.
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Generale WENNINGER rarsi tanto della sicurezza.
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Propone di fare i trasporti senza cu-
Il Capo di S.M. Generale - Dice che dobbiamo pensare non solo all'Aviazione ma anche all'Esercito, compreso quello tedesco. Aggiunge che le perdite subite ci portano ad una nuova situazione per la quale le soluzioni precedenti non sono più idonee. Occorre studiarne delle altre. Il Generale WENNINGER - Propone di sospendere per 5 giorni tutti i trasporti aerei e mandare per via aerea esclusivamente benzina avio.
li Capo di S.M. Generale - Dice che abbiamo già dato tutti i s.m. e che dobbiamo conservare quello che occorre per noi. Comunque darà, oltre ai 12 S82 di Tatoi, 6 aerei dei 22 di Lecce che si trasferiranno a Tobruch a disposizione della P.G. Sono così 18 aerei che la P.G. ha a disposizione per fare i trasporti da Tobruch in avanti. Ma non si può arrischiare il «Proserpina» subito dopo la perdita del « Sanandrea». A questo riguardo fa presente che il nemico punta sulle petroliere che sono riconoscibili e lente. Quindi occorre rinunciare a farle viaggiare e portare il carburante con altri mezzi. Aveva pensato anche di sospendere il P .C. «Fassio» ma lo farà anelare pure sapendo che vi è rischio. Partirà pure I' «Abruzzo» che è una -piccola cisterna, ma poi basta. Si manderà molta roba in fusti con le piccole navi del cabotaggio tunisino. La roba proseguirà poi da Tripoli per il fronte. Inoltre si ripartiranno di fusti su tutte le motonavi veloci scaricando altra roba se occorre. Ten. Colonnello CALZAVARA - Dice che abbiamo 100.000 fusti ma anche la Libia non restituisce. Ne ha già trattenuto 700.000. Il Capo di S.M. Generale - Afferma che devono rientrare e che il problema deve essere subito esaminato . Il nemico sa che il Feldmaresciallo Rommel ha scarsità di carburante e può essere indotto da ciò ad attaccare. Se riesce a far lo pervenire e il nemico attacca si trova di fronte ad una sorpresa. Sia fatto subito telegramma per il rientro dei fusti . Siano subito esaminati dai competenti le possibilità di invio di carburanti; la cosa sarà nuovamente discussa in una riunione alle 22 di stasera.
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Verbale n. 247 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 30 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 22.00 Autorità presenti:
Maresciallo d']lalia CAVALLERO Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio RUBARTELLI Generale GRAZ/OLI Generale ROSSI Generale !NG.IANN! Generale MAGLI Ammiraglio FONTANA Generale GAND!N Capitano di V. DARETTI Ten. Colonnello MONTEZEMOLO Ten. Colonnello CALZAVARA 'frn. Colonnello BATTA(';U4 Colonnello KLINCKOWSTROEM
Il Capo dì S.M .. Generale - Esordisce prospettando ìl problema principale che è quello dì fare arrivare benzina ìl più possibile facendo carico su navi veloci in Cirenaica e nel settore della Tripolìtania.
Ammiraglio RuBARTELLI - Informa che esistono 12.000 fusti benzina Esercito e 26.000 tra fusti e canìstrì per G.U.G. In .totale 1.800 tonnellate italiane e 3.700 G.U .G. Disponibili 4 piroscafi: ìl «Pontinia» che può partire da Brindisi la sera del 2: può portare 3.000 tonnellate, velocità 7 nodi e i tre piroscafi («Vicenzina» per 5.000 fusti, «Carbonia» per 4.000 fusti, «Castone» per 3.000 fusti).
li Capo di S.M. Generale qualunque requisizione.
Informa che il Duce autorizza
Ammiraglio RUBARTELLI - I nforma che 15.000 fusti potranno partire da Venezia per il 5 e arrivare entro il 15 a Tripoli. Altri piroscafi destinati al cabotaggio p·o ssono, senza incidere sul cabotaggio stesso, essere disponibili.
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Il Capo di S.M. Generale benzina per l'Esercito.
Chiede cosa si può portare di
Ten. Colonnello BATTAGLIA - Informa che sono 1.400 fusti per l'Esercito e 300 tonnellate per l'Aeronautica. Il «Manara» porta munizioni. Il «Monti» porta equipaggi da ponte (2). Il «Foscolo» porta equipaggi da ponte (2). Il Capo di S.M. Generale - Informa che Feldmaresciallo Rommel attacca questa notte e non sa ancora della perdita del «Sanandrea», quindi urge provvedere. Chiede notizie del convoglio «Manara», «Sestrieres» ed «Ankara» che portava il grosso delle munizioni e chiede anche notizia del «Dora» e del «Dandolo» . Gli si risponde che potranno affluire il 2-3 ai porti di carico. Ammiraglio SANSONETTI - Propone di caricare il «Ravello» che è veloce e potrà aftluire prima, e il «Pugliola» che parte stasera da Tobruch e che potrebbe caricare il 2 settembre, partire il 3 e il 5 essere a posto. Può portare 4.000 fusti. Il Capo di S.M. Generale - Chiede al Colonnello Klinckowstroem che faccia affluire tempestivamente ai porti di imbarco il carburante necessario e ali' Ammiraglio Fontana di cercare qualche altro piroscafo che potrebbe andare prima del «Pugliola». f noi tre chiede quando arriva il «Ra vello» a Taranto. Risulta che il 4 sera il «Ravello» potrà partire carico e pertanto prega il Colonnello Klinckowstroem di disporre per l'affluenza dei carburanti al porto di carico. Ammiraglio SANSONETTI - Conclude che il «Monti» può partire subito e il convoglio «Ankara» - «Manara» e «Sestrieres» potrà partire il 4. Riassumendo il « Pugliola» porterà 600 tonnellate per il 5 . .Il «Ravello» arriverà il 7 mattino con 12- 15.000 fusti cioè 1.500 tonnellate. La serie dei piccoli arriverà il 6 a sera e viaggerà isolata con piccolissima scorta.
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Verbale n. 248 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 31 AGOSTO 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio RICCARDI - Comunica che tutto ciò che si riferisce al programma di avviamento attuale è in corso come previsto. Vi è qualche difficoltà per il successivo invio. Bisognerà studiare il movimento dello «Stige» . Il «Proserpina» arriva regolarmente. Il Capo di S.M. Generale - Informa che il Generale Fougier richiamerà un gruppo da caccia per rinforzare le scorte. Per il «Sanandrea» non poteva fare di più e il fatto che è stato attaccato senza essere prima avvistato, fa pensare come per il «Pozarica» a spionaggio. Ammiraglio R1cCARDI - Comunica che ha disposto per interrogatorio dei naufraghi del «Sanandrea» perché il nemico ha attaccato con una nuova tattica. Il Capo di S.M. Generale - Comunica che bisogna ora prendere in esame le aliquote della benzina avio tanto italiana che germanica e che bisognerà far passare la maggior parte del traffico per il Canale di Corinto. Conclude che tutto è difficile specie in questi momenti ma si provvede a tutto. Si è già fatto un buon lavoro.
() Le Autorità presenti non sono indicare.nel Diario Storico.
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Verbale n. 249 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA lL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 1° SETTEMBRE 1942 -XX ALLE ORE 17.15
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale AMBROSIO Generale VERCELLINO Generale MAGL I Generale GANDIN
Argomenti: - Itinerari delle varie G.U. per l'avanzata eventuale dalla frontiera ovest e comunica che questa al 1° giorno può essere cli 150 km. Non può essere maggiore perché per mancanza di automezzi non si potrebbe alimentare. - Resistenze che si possono prevedere. Generale Vercellino le giudica forti a cominciare dall'Aviazione. Accenna inoltre alla presenza di un forte schieramento di artiglierie contraerei. Ge nerle A MBROSIO al 100%.
Informa che hanno 9 divisioni efficienti
Generale VERCELLINO - Conferma e aggiunge che la Francia è ansiosa cli farsi un po' di prestigio alle nostre spalle. Il suo schieramento più forte è a cavallo del Rodano. Opporrano nulla contro i tedeschi e tutto contro di noi. Il Capo di S.M. Generale - Afferma che se si arriva al 15 ottobre l'azione dopo è esclusa, ma bisogna essere pron ti per la primavera. Generale VERCELLINO - Prospetta l'assoluta necessità di automezzi. Ne occorrono almeno 1.000 per le truppe e 2.000 per i rifornì menti. Il Capo di S.M. Generale - Fa presente che una delle ipotesi potrebbe anche essere la fronte atlantica.
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Generale VERCELLINO - Informa che mentre forse i francesi chiederebbero aiuto tedesco, rifiuterebbero il nostro perché temono che una volta giunti a Nizza e Savoia non le lasciamo più. Occorrono per primavera 1.500 automezzi con gli autisti . La Fiat e la Bianchi ne hanno ciascuna 200 pronti, ma manca il personale. Fa presente che fa molto assegnamento sul raggruppamento semoventi da 90/53. Scarseggiano le munizioni in tutti i settori. - Situazione in valle .lsere. Difficoltà di vettovagliare il distaccamento (1 btg. e 1 btr. alp.) perché per 6 mesi dal Piccolo S. Bernardo non si passa più. Quindi o rinforzarlo o ritirarlo. Il Capo di S.M. Generale - Dà come direttiva di mantenerlo, rinforzarlo e. dargli viveri e mezzi. Inoltre afferma che se ci si muove si deve arrivare al Rodano come 1° sbalzo. Per la primavera bisogna essere pronti a fare uno sbalzo anche fino ai Pirenei. Generale AMBROSIO - Fa presente che secondo il programma delle 30 divisioni previste 19 sono schierate e bisogna schierarne altre l l. I mezzi non esistono. Il Capo cli S.M . Generale - Afferma che per primavera non si può realizzare il programma delle 30 divisioni. Questa questione sarà discussa in altra sede fra due giorni. Per l'Aviazione vi è ancora da definire i tipi nuovi e poi provvedere all'attrezzatura per produrli.
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-Verbale n. 250 SINTESI DELLA RIU NIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAG GlORE GENER ALE IL 2 SETTE MBRE 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)
Presiede la consueta riunione sui trasporti. Info rma la P.G. della perdita del P .C. «Fassio» e aggiunge che ha fatto informare il Feldmaresciallo Rommel che il Comando Supremo provvederà ugualmente ai carburanti. Inoltre è stato inviato un ufficiale a Delease con uno specchio relativo ai rifornimenti carburanti il quale al ritorno dirà come è la situazio ne e come la valutano in posto. Intanto o ggi partono lo «Sportivo» e il «Bianchi». Anche il «Padenna» partirà in giornata. Sono 2.770 tonnellate per G.U. G. in tutto più 1.000 tonnellate per l'Esercìto italiano. Si va avanti in tutto e la vittoria sarà nostra. Il Generale W ENNlNGER - Comunica che avendo dedicato alla scorta gli J u 88 ri mane una parte centrale scoperta. Generale FOUGIER- Risponde che abbiamo un numero sufficiente di caccia. Ammiraglio R tCCARDt stasera.
I nforma che il «Proserpina» p arte
Il Capo di S.M. Generale ad ogni costo. Ammiraglio RrccARD I movimento.
Afferm a che deve essere protetto Comunica che lo «S tige» è già in
Il Capo di S.M. Generale sempre navi molto lente.
Fa presente che purtroppo sono
Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che è stato proposto da Delease che il «Foscolo» vada a Bengasi anziché a Tobruch, ma non si può aderire. {*) le Auwrità presemi non sono indicare nel Diario Storico.
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Il Capo di S.M . Generale - Concorda perché porta materiali da ponte de l genio senza mezzi di trasporto. Ammiraglio pronto il 3.
SANSONETn -
Comunica che il «Pontinia» sarà
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Verbale n. 251 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 2 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 17 .00 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale FOUGTER Generale BERNASCONT Generale BRUNO Generale BERTOZZI Generale LANZ AFA1'v1E Colonnello GALLO Ten. Col. AL BANESI
Generale FouGIER - Presenta un piccolo esame retrospettivo della produzione aeronautica. La prospetta come industria ancora in fasce che in tempo di pace vivacchiava con il concetto che nulla c'era da fare di nuovo in fatto di attrezzatura. Tutti, meno i tedeschi hanno seguito la stessa strada. non industrializzando veramente la costruzione. Colpiti dalla necessità improvvisa di fare grandi costruzioni in serie non si è potuto far fronte ai criteri dominanti del periodo attuale. Ci si è trovati con macchine di vecchio tipo superate. Il minimo di attrezzatura richiede per ogni tipo nuovo di aereo un anno di tempo. Tra assegnazione e inizio di serie intercorrono due anni durante i quali il prodotto, data la rapidissima evoluzione è superato. Nell'adattamento a volte si incontrano difficoltà né è possibile rinnovare di colpo il materiale di volo. Per tenere in efficienza le ditte che fanno solo i tipi che non interessano più si è dovuto lasciarle lavorare per l'estero . Certi apparecchi possono essere prodotti solo da determinate ditte . Il Capo di S.M. Generale - Fa presente che il memoriale Ravasio aveva già accennato a questi argomenti, sia pure in forma disordinata. Generale FouGIER -
Aggiunge che contribuiscono alla lavo-
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razione molte dìtte satellite che bisognerebbe poco alla volta assorbire o sopprimere. L'America ha potuto dare un po' «il là», ma aveva ben 18 .000 tecnici. Conclusione - Dato il periodo di guerra tutti sono concordi, S.M. Aeronautica e ditte nel perfezionare i tipi e la produzione, ma non c'è la tempestività di afflusso quan titativo e qualitativo delle materie prime. La disciplina ed il governo delle maestranze non sono ancora assicurati. Il Capo di S.M. Generale - Fa presente a questo riguardo che per quanto concerne le materie prime il problema è di indole generale. In sostanza afferma che bisogna vedere, data la situazione attuale cosa si può fare per avere un qualsiasi aumento di produzione. Si credeva che l'industria fosse già sulla via di prontamente attuare i tipi nuovi ma ciò non si è verificato e non bisogna meravigliarsene. Si deve ora vedere cosa si può fare per aumentare la produzione e a che tipi applicare questo aumento. Il Capo di S.M. Generale - Afferma che si deve aumentare la produzione superando tutte le difficoltà. II Duce per l'anno venturo prevede una prestazione aeronautica superiore all'attuale. Alcuni ostacoli all'aumento sono insormontabili, altri forse si possono eliminare. Bisogna sceverare e aumentare nella misura consentita. In questo campo qualche cosa si può fare. Generale FouGIER - R isponde che un maggioramento immediato è possibile solo per certi apparecchi che non servono molto. Il Capo di S.M. Generale - Risponde che qui non si fa la critica all'Aeronautica ma si cerca di vedere se c'è qualche poss.ibilità di incremento. Generale FoUGIER - Informa che i tipi fondamenta li sono stati ridotti e si è cercato cli dare impulso a quellì che più interessano . Il Capo di S.M. Generale - Chiede: dato che vi è una certa produzione normale cosa si può fare per avere un sollecito aumento modesto? Quali sono gli elementi che ostacolano l'aumento? Il Generale BRUNO -
Informa che un aumento c'era già.
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[) Capo cli S.M. Generale - Chiede: si può fare uno sforzo un po' maggiore? A che tipo è applicato l'aumento? Generale BRUNO - Risponde che la base attuale è cli 125 caccia, 54 bombardieri, 65 ricognitori, 23 trasporti e 38 scuola. La produzione caccia è buona, bisognerebbe intensificare il bombardamento e specialmente il 1007. Il Capo cli S.M. Generale - Dà ordini cli marciare risolutamente avanti e riduce il problema a quello della mano d'opera e clelle·materìe prime. Se si potessero aumentare queste voci cosa potremo fare? Generale FouG.IER tipi che più interessano.
Risponde che concentrerebbe tutto sui
Il Capo cli S.M. Generale - Concorda a co1idizione che siano tipi già definiti e non subordina ti a studi nuovi. Oggi oltre alla qualità ci interessa anche la quantità e quindi qualche tipo buono per quanto superato può essere ancora prodotto. Inoltre bisogna vedere l'ampliamento degli stabilimenti. Il Capo di S.M. Generale - Afferma che anche l'Aeronautica richiede molto carbone. Comunque i punti sono 3: mano d'opera - materia prima - ampliamento degli impianti. A un certo momento si dovranno prospettare all'alleato le nostre difficoltà, come è stato fatto per la nafta. Per quanto concerne il carbone ed il conbustibile in genere si tratta di un problema che è fattore comune di tutti i problemi e verrà esaminato in separata sede. Comunque, a favore dell'Aeronautica si farà qualche ricupero anche perché questi sono limitati. Quindi chiede di tradurre in cifre i tre argomenti: -
mano d'opera materie prime nuovi impianti
Generale FouG1 ER - Afferma che la potenzialità delle ditte è superiore all'attuale produzione e quindi aumentando mano cl'o-
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pera e materie prime si può arrivare a produrre di più ma non prima del 1° semestre del 1943. Il tentativo è quello cli maggiorare la produzione del motore Daimler Benz, anche del tipo non ultimo . Il Capo di S.M. Generale - Prende atto e informa che i provvedimenti devono tendere a salire da una produzione di un totale di 285 aerei a 340. Chiede cosa occorre per realizzare questo programma con criterio di gradualità. Inoltre occorre disciplinarne la produzione delle aziende. Non si ammette che ciascuno faccia per conto suo e quindi chiede proposte di provvedimenti.
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Verbale n. 252 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 3 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 8.30 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale SCUERO Generale AMBROSIO Generale AGO Generale ROSSI Generale MAGLI Generale GANDJN
Argomenti: Problema delle 30 divisioni da potenziare, della difesa costiera ed antiaerea. Criterio del Capo di S.M. Generale : si potenziano le divisioni esistenti ma non si aumenta il numero cli esse. Il Generale Rossi - Informa che si sono considerate 30 divisioni. Prima si è studiato quello che occorre ancora per le 20 divisioni attualmente previste e che sono effettivamente impiegate, nonché i consumi e quello che occorre per alimentarle. Si sono poi studiati i consumi ed i completamenti per altre dieci «Centauro», una nuova div.cor., 3 autotrasportabili, 3 div . del C.A. «Sogno», 1 aviotrasporta bile e la «Sabauda»). Queste 10 divisioni si considerano inquadrate in 3 C.A. e 2 Armate, senza artiglierie di Armata. Inoltre dopo avere considerato le 30 divisioni si è considerato la dife sa contraerei .(407 btr. e 1.400 complessi da 20 in aggiunta alle commesse in corso) e la difesa costiera i cui consumi sono calcolati sulla base di autosufficienza. Inoltre si deve considerare l'addestramento che consuma il 25-30% della produzione attuale , i collaudi, le autosufficienze che congelano le dotazioni (C 3, C 2). Inoltre vi sono altre esigenze e cioè i pezzi da 75/146 contraerei, 90/53 e da 20, che non sono compresi nelle 30 divisioni .
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Si è considerato quello che occorre in armi e munizioni e si è tradotto in materie prime. Si è considerato se la capacità produttiva è sufficiente. Le materie prime sono state calcolate per la capacità produttiva possibile. Vi sono esigenze già avviate, come ad esempio la motorizzazione dell' «Assietta» e della «Napoli».
Il Capo di S.M. Generale -
Dà come direttiva di includerle
nelle 30 previste. Il Generale Rossi - Riferisce che circa i carri si è considerato il programma in corso (715 scafi M. 15 in commessa, 75 carri P entro giugno 1943) . Nel secondo semestre del '43 se non si aumentano le materie prime i carri P saranno 40 al mese. Si è considerata la possibilità dell'industria e si è visto che la produzione dei carri P potrebbe arrivare a 100 al mese nel dicembre '43, più 50 semoventi su M 15 (al mese). Totale 300 semoventi (non tutti però con il 75/34).
Il Capo di S.M. Generale - Fa presente che le due divisioni corazzate attualmente assorbiscono già tutta la produzione. Bisogna però tenere presente che se ne costituissero altre 2 e si schierassero in zona di operazioni, l'usura di ciascuna divisione sarebbe inferiore all'attuale. Comunque, bisogna impostare i calcoli su visioni realistiche, come si è fatto per l'Aeronautica (si è cioè considerata la capacità attuale, la possibilità di incrementarla e quello che occorre all'uopo). Analogamente, cosa bisogna fare in materia di carri? Non preoccupiamoci dei tipi nuovi; accontentiamoci dei tipi esistenti che sono perfettibili durante la produzione. Inoltre in certi teatri (Tunisia, Francia, ecc.) andrebbero benissi mo. Fra il fare n.i ente e fare l'M 15 si sceglie la seconda soluzione. Quindi bisogna accontentarsi di avere per la primavera le due divisioni corazzate efficienti con M 15, un po' potenziate con maggiore aliquota di semoventi.
Il Generale Rossr - Dice che le due che sono in Libia hanno in totale 8 btg. invece di 6. Il Capo di S.M. Generale bisogna tenerne conto.
Risponde che dei due in più non
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Il Generale Rossr - Comunica che le due nuove divisioni potrebbero essere fatte assorbendo i 2 attuali btg. della «Centauro». Il Capo di S.M. Generale - Risponde che quelli non devono essere considerati. Si contano come occorrenti per i consumi. Il Capo di S.M. Generale cora aumentare la produzione. Generale AGO -
Ritiene che le ditte potranno an-
Concorda.
G enerale R ossi - Fa presente che occorrono però 13 .000 tonnellate in più di materie prime ferrose (mensilmente circa 1. 000 ton nella te). Generale A co - Afferma che l'assegnazione è possibile ma occorre più carbone. Il Capo di S.M. Generale acciaio - 4-6 kg di carbone.
Concorda. Occorrono per 1 kg di
Generale R ossr - Dice, per qua nto concerne le artiglierie, che per le armi la situazione è buon a mentre il problema sta nelle munizioni. Il Capo di S.M. Generale - Concorda ma fa presente che l'armamento attuale è insufficiente. La formazione della nostra divisione non è adeguata alle esigenze belliche attuali. Generale A GO - Risponde che non si pu ò migliorarne la quantità e quindi lo sforzo è fatto per migliorare la qualità. Il Generale Rossi - Esprime il parere che occorrerebbe assegnare una btr. semoventi ad ogni reggimento fanter ia . Generale A GO - Concorda e dice che il 47 è ormai superato e sta per essere superato anche il 75. L'aumento dei semoven ti risolverà forse il problema. Il . Generale R ossi - Passa poi a trattare il problema delle munizioni. Fa presente che il fabbisogno è di 18.000 tonnellate di materie ferrose mentre la D.G.A. ne ha appena 10.000 tonnellate di cui solo 4.200 possono andare per le munizioni. Per sopperire al deficit ha avu to 85.000 tonnellate ma anche così la produzione attuale è insufficiente al fa bbisogno per 20 divisioni. Occorrerebbero 90.000 tonnellate di materie prime in più per
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continuare a mantenere il ritmo attuale, più 65.000 tonnellate per arrivare a fare fronte al fabbisogno di 20 divisioni. Per le altre 1O divisioni bisognerebbe ancora aumentare le assegnazioni cli 35.000 tonnellate. Se si calcola anche la Dicat e l'addestramento occorrono 252.000 tonnellate in più delle assegnazioni attuali (circa 15.750 tonnellate al mese). Con i carri si arriva a 22.000 tonnellate al mese che occorrerebbero in più. Generale ScuERO - Dice che non è una cifra impressionante. Quello che occorre è il carbone. Il Capo di S.M. Generale - Conclude che, considerando le varie FF.AA., la Marina è abbastanza a posto, l'Aeronautica ha delle esigenze, ma a queste si fa fronte con poco. Le maggiori necessità sono per l'Esercito. Generale AGO - Prospetta oltre a quello del carbone, la questione dell'energia elettrica e presenta un promemoria nel quale propone di concentrare tutto il disponibile di cemento e mano d'opera sui due impianti di Bussolengo che sono pressoché ultimati. Il Capo di S.M. Generale - Fa presente che ciò andrà a danno dei piccoli stabili menti e che poiché la cosa interessa vari ministeri, sorgeranno degli attriti e delle difficoltà burocratiche. Generale AGo specializza te.
Prospetta inoltre le difficoltà di maestranze
Generale ScuERO - Informa che il comandante della Milizia Forestale ha chiesto al Duce 20.000 u. dell'Esercito per poter dare la legna e che il Duce ha rifiutato perché esiste l'organizzazione ciel lavoro. Il Capo di S.M. Generale - Concorda: il problema deve essere affrontato solo per la mano d'opera specializzata. Generale ScuERO - Fa presente che occorre però escludere le classi più giovani dall'esonero e controllare rigorosamente che si tratti veramente di esoneri. Segnala molti falsi fatti dagli organi periferici. Generale Aoo - Dice che per i proiettori e per i «Ra.Ri» vi potrà essere la sorveglianza di ufficiali.
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Il Capo di S.M. Generale - Concorda ma afferma che occorre vedere anche la Marina, l'Aeron autica ecc. ecc. Comunque l'apparato tecnico industriale è importantissimo e n0n può essere considerato come marginale. Occorre una evoluzjone nell'armamento e quindi occorre affrontare i problemi delle materie prime, del carbone, dell'energia ele ttrica e delle maestranze. Solo in questi ultimi anni le ditte hanno cominciato a farsi le maestranze e quindi si tratta specialmente di classi giovani. Generale ScuERO - Concorda ed afferma che se questi esonerati continuassero a dipendere dall'autorità militare si potrà garantire la disciplina. Gen era le AMBROSIO - Afferma che siccome si tratta di sottrazione di forza all'Esercito e siccome ve ne sono già molte per la milizia, la nuova classe darà un gettito minimo. Segnala come prossima la richlesta di personale per gli ammassi e prega cercare di esimersi. Il Capo di S.M. Generale milizia territoriale .
Concorda. Si provvederà con la
Generale AMBROSIO - Assicura che no n vi è sciupio di forza. Non vi è gente a spasso. H a fatto fare indagini ai depositi ed è risultato che non vi è sperpero di forza. Generale AGO - Segnala ancora la necessità dei correttivi e chiede se si può averne dalla Russia o fare acquisti all'estero di straforo. Generale ScuERO - Dice che le scorte ci sono e devono essere impiegate. Esprime il parere che gi acquisti finora fatti da persone incompetenti hanno dato esito catastrofico (cita i casi delle pelli e della lana). Il Capo d i S.M. Generale - Chiude la riunione chiedendo una sintesi degli studi fatti , tradotta in materie pri me e con un cenno sulle maestranze. La questione del personale sarà oggetto di un altro studio.
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Verbale n. 253 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 5 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (8)
Presiede la consueta riunione sui trasporti. Comunica che il «Manara» è stato
Ammiraglio SANSONETTI probabilmente avvistato.
ll Capo di S.M . Generale - Prega chiedere al G enerale Wenninger come ha assicurato la protezione . Inoltre segna sulla carta i punti in cui questa protezione dovrà essere intensificata a cura della nostra caccia. Generale
Fou GJER -
Assicura.
Il Capo di S.M. Generale -
Raccomanda inoltre il necessario contatto con 0.B .S. e prospetta la necessità cli prendere in esame la costituzione di convogli radi ma numerosi potentemente protetti . G e nerale FouGIER - Concorda e dice che siccome il nemico non può avere più di 20-30 apparecchi li concentra sulle navi isolate e più di tanti non può concentrarli su di un convoglio. Il Capo di S.M. Generale fa presen te che mentre in agosto vi erano state su 13 perdite 9 inflitte da s.m. in settembre si verifica un maggior numero di perdite per azioni aeree nemiche. Ammiraglio to ieri sera.
Rrc cARDI -
Informa che il «Proserpina» è arriva-
li «Galilea» è stato attaccato da aerosiluranti· ma so .
( * ) Le A utorità presenti non sono indicate nel Diario Storico.
è uscito ille-
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Verbale n. 254 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 6 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 8.35 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale FOUGIER Generale FAVAGROSSA Generale BERNASCONJ Generale BRUNO Generale BERTOZZI Generale LANZAFAME Generale MATTIOLI Colonnello GALLO Ten. Col. ALBANESI
Generale FoUGIER - Comunica che il gettito mensile attuale previsto in 350 aerei, ma è sceso a 244 unità per difetto di materie prime e perché i tipi costruiti hanno richiesto più materie del previsto. La percentuale degli aerei bellici è salita dal 64% al 94%.
era
Generale FAVAGROSSA - Comunica che l'Aeronautica non ha mai prelevato tutte le materie prime assegnate. Inoltre comunica che per certe lavorazioni si possono adoperare materie prime meno pregiate. Ad esempio, per i fusti, la lamiera Thomas invece di quella normale che è scarsa. Segnala anche l'allontanamento di parte delle maestranze per necessità rurali . Comunica che ha proposto di impiegare, con dovuti accorgimenti, i detenuti. La B.P .D. ne ha chiesto 1.700. Bisognerà però dare loro più da mangiare. Generale FouGIER - Comunica che certe assegnazioni di materie prime sono effettivamente scese. Generale FAVAGROSSA - Risponde che alcune di queste diminuzioni sono dovute al fatto che certi metalli, come il rame, possono essere sostituiti per certe lavorazioni, con altri meno pregiati.
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II Capo di S.M. Generale - Interviene facendo presente che l'aeronautica è problema di vita o di morte e che uno dei suoi compiti importanti è quello di fare fronte al problema di Malta che minaccia di compromettere le azioni in Egitto, tagliando le comunicazioni con l' A.S. Se si risolve il problema di Malta si vinceranno tutte le battaglie. Quindi l'incremento della nostra Aeronautica è un imperativo categorico e bisogna attuarlo anche a costo di requisire tutto il requisibile. Dobbiamo vedere come possiamo ottenere aumento nella produzione in corso incrementando le materie prime, le maestranze e l'ampliamento degli impianti. Non si affronta per ora lo studio delle percentuali dei vari tipi (bombardamento, caccia ecc.) ma si marcia dove si può marciare. Generale FOUGIER - Comunica che entro il corrente anno si potrà arrivare a 275 aerei mensili al massimo, oltre a quelli che facciamo per l'estero. Il Capo di S.M. Generale - Fa presente che si deve pretendere l'anticipo delle materie prime nel modo più assoluto e chiedere il reintegro di quelle già impiegate. Generale F AVAGROSSA - Comunica che vi sono tre commesse estere di scarsa entità e che ha già scritto per impiegare materie prime necessarie che sono già alla frontiera. Generale FouGIER - Presenta alcuni specchi dai quali risulta il fabbisogno di materie prime per 375 aerei, esclusi quelli per la Germania. Il Capo di S.M. Generale - Richiama l'attenzione dei presenti sulla necessità cli considerare solo l'incremento della flotta aerea italiana e che la P.G. è argomento a parte con materie prime a parte. Chiede al Generale Favagrossa se può dare le materie prime per i 3 7 5 aerei di cui trattasi. Generale FAVAGROSSA - Esamina le voci una per una e, a proposito degli acciai speciali, informa che la Cogne non può dare di più perché una parte la dà già alla Marina. Il Capo di S.M. Generale - Chiede se è possibile che la Marina riduca la sua aliquota ricorrendo ad altro metallo.
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Generale FAVAGROSSA - Risponde che la pratica è già in corso per alcune parti (ad esempio serbatoi dei siluri).
li Capo di S.M. Generale -
Chiede se si può avere qualche
cosa dalla Germania. Generale FAVAGROSSA - Risponde che finora non ha potuto avere . Esaminando poi le altre voci informa che mentre per il rame può fare fronte, si trova in difficoltà per l'alluminio la cui produzione è in diminuzione. Il Capo di S.M. Generale - Conclude che i problemi principali sono: acciai speciali ed alluminio e chiede se si è ricorso al ferro invece dell'alluminio per le linee come ha suggerito Goering. Generale FAVAGROSSA - Comunica che con il puro ferro non si può fare. Occorre aliquota di alluminio ed egli ha già un deficit di 8.000 tonnellate. Sono in corso esperimenti per sfruttare meglio l'alluminio di seconda fusione. Nessuna possibilità di incremento a meno di avere un autunno eccessivamente piovoso. Generale BERNASCONI - Suggerisce di sostituire all'alluminio delle spolette la bachelite. Generale F AVAGROSSA di bachelite.
Comunica che vi è deficienza anche
Generale FouGIER - Prospetta deficienza di alcuni tipi di legnami (faggio e abete rosso) . Il Capo di S.M. Generale - Prende atto delle comunicazioni che sintetizza in: deficienza dì acciai speciali, alluminio e legname e chiede sia discusso il problema delle maestranze . Generale FA VAGROSSA ..- Segnala una sensibile diminuzione del rendimento e propone di prendere in esame se non sia il caso di aumentare la razione viveri invece di aumentare il personale. Per quanto concerne gli ampliamenti degli stabilimenti il Capo di S.M. Generale stabilisce come crìtero base quello di concentrare le poche materie prime disponibili sull'ampliamento dei pochi che sono indispensabili. Chiede sia fatto un programma al riguardo. Per quanto concerne le macchine sì riserva di parlarne al Feldmaresciallo Kesselring per quelle che devono venire dalla Germania e intanto, accogliendo la proposta del Generale Fougier ordina un censimento di tutte le macchine esistenti.
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Verbale n. 255 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 7 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 15.00 Autorità presenti:
Maresciallo d' ltalia CAVALLERO Generale AMBROSJO Generale A GO Generale FAVAGROSSA Generale SCUERO Generale ROSSI Generale GANDIN Generale G!ROLA Generale MA TT!OL!
Generale Rossr - .Prospetta il programma come segue: 1) 30 divisioni di cui 4 corazzate per la primavera '43; 2) altra divisione corazzata per la primavera; 3) aumento armamento anticarro . Il Capo di S.M. Generale - Conferma che il nostro armamento anticarro è deficiente al punto che si prospetta l'opportunità cli fare unità miste di italiani e tedeschi; di un btg. carri Me un btg. T 4 in modo da poter rompere con i grossi e avanzare con il resto. 1 tedeschi sono molto soddisfatti dell'armamento dei semoventi che suppliscono alle deficienze del nostro M 15. L'8 3 Armata in vista del fronte enorme che ha (330 km) ha chiesto un btg. mitraglieri. Si spera che con la caduta di Stalingrado la situazione migliori. Generale Rossi - Comunica che si propone di aumentare alla divisione 1 btr. da 4 7 e 1 gruppo artiglierie. Il Capo di S.M. Generale - Approva e informa che i tedeschi hanno un velo avanzato di pochi uomini di fanteria nelle buche (più densi di notte), riserve indietro. Le batterie hanno un pezzo lavoro molto avanzato, i cannoni eia 47 sono avanti e fanno parte di essa perché i carri essendo immuni dal loro tiro proseguono e cadono sotto il tiro dei pezzi più potenti che sono indietro.
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Generale Rossr - Sulla base di quanto sopra, propone massimo potenziamento dell'industria e avviamento di materie prime. Prospetta che l'attuale assegnazione cli materie prime non è neanche sufficiente ai bisogni di 20 divisioni. Prospetta con uno specchio il maggiore fabbisogno di 16 mensilità di 27.000 tonnellate, solo di ferro, 1.000 di rame, 6.729 di zinco, 2.300 di alluminio. Il Capo di S.M. Generale - Informa che la nostra produzione alluminio è 2.600 in tutto e che la sola Aeronautica ne assorbirebbe già 2.500. tonnellate al mese per arrivare a produrre le 203.000 tonnellate di rame dei conduttori che sono nelle linee elettriche. Aveva considerato come vòci deficitarie, acciaio speciale, alluminio e legname speciale. Aggiunge ora rame, zinco e piombo. Generale FAVAGROSSA - Informa che vi sono enormi quantità cli bauxite da trasportare e che se potesse portarne 14.000 tonnellate e forse 15 .000 tonnellate al mese produrrebbe 7 .000 tonnellate 'di alluminio al mese. Il Capo di S.M. Generale -
Chiede al Generale Girola quale
è la percentuale di gomma grezza naturale nei pneumatici grandi .
Generale GIROLA - Comunica che è di 26% in media. Persino in un copertone cli bicicletta occorrono 32 grammi cli gomma. Generale Rossi - I nforma che per le artiglierie il nuovo gruppo divisionale sarà di vario tipo a seconda delle disponibilità di artiglierie. Per i carri informa che l'industria può dare un aumento di scafi M. Generale F AVAGROSSA lamierino Thomas .
1nfo r ma che occorre sfruttare molto
Il Capo di S.M. Generale - lnforma che noi abbiamo mandato 700.000 fusti in Libia e che s1jeriamo dietro richiesta di averne 200.000. Conclusione: Il Gen erale Rossi prevede la necessità di 27.000 tonnellate al mese di materie ferrose per 16 mensilità e prospetta la necessità di intensificare l'attrezzatura per energia elettrica e di avere carbone. Il Capo di S.M. Generale -
Concorda e afferma che tutto ciò
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non può essere dato dal Fabbriguerra ma dovremo chiedere ai tedeschi. Generale AGO - Mette in vivo rilievo la deficienza di alluminio per il munizionamento e, poiché la cosa dipende dall'energia elettrica, propone di riprendere in esame la sua proposta di concentrare gli scarsi mezzi disponibili sul completamento di alcuni stabilimenti che sono già quasi ultimati. Per quanto concerne le maestranze propone l'opportunità di escogitare ogni mezzo per assicurarle, però, per ragioni di opportunità, dì evitare qualsiasi dispensa nella prossima classe. Il Capo di S.M. Generale - Concorda su questo e anche sulla necessità di valutare come servizio militare il servizio fatto nei cantieri per la produzione bellica. Il Generale Ross1 - Per la ,Procedura delle esecuzioni propone un'accurata selezione e opportuno controllo sulle esenzioni effettuate. Informa che questi controlli non sono stati mai fatti. Il Capo di S.M. Generale -
Aggiunge: urgenza nella procedu-
ra. Il Generale Rossi - Suggerisce di dare agli esenti uno speciale distintivo. Propone inoltre un censimento per avere dati numerici al riguardo. Generale ScuERO ~ Afferma che occorre sopprimere il tramite delle Corporazioni perché è un intralcio. Su 29 esonerati, 21 lo erano irregolarmente. Inoltre propone ferrea disciplina. , Generale FAVAGROSSA - Concorda pienamente e informa che istituirà prigioni in tutti gli sta bilimentì. Il Capo dello S.M. Generale - Chiede una stima del quantitativo di mano d'opera che occorrerebbe per l'industria. Chiude informando che il progetto tedesco di. una linea Stalingrado - Don - mare può avverarsi e mettere una sosta nelle 9perazioni per l'inverno e che in quella stagione tutto può convergere sul Mediterraneo. Sono cose note all'alleato che in questa previsione ci ha assegnato 20.000 tonnellate di carburante. Accenna alla costituzione del Commissariato per i combustibili liquidi e informa che il Sovrano ha firmato oggi il decreto. Generale AGO -
Insiste ancora sulla necessità di carbone.
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Il Capo di S.M. Generale - Informa che si farà del nostro meglio in quanto vi è un solo caso in cui non si riceve nulla, ed è quando nulla si chiede. A noi il compito di additare le direttrici delle linee di azione al riguardo prospettando dati concreti.
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Verbale n. 256 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L'8 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 17 .20 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Generale FAVAGROSSA Generale H. VENTURI Generale DONDONA Generale GAND!N Generale ALFANO Generale DE VITO Generale ESPOSITO Generale DE MARCH!S Generale JNGIANNI
Informa che il convoglio è andato bene e che questa è una battaglia vinta nel Mediterraneo, condizione essenziale per vincere quella ìn A.S.I. Informa che su 4 navi partite 3 sono arrivate ed una arriverà anche se danneggiata. Che l'arrivo di questo convoglio rappresenta la possibilità di superare la crisi. I focolai di pericolo sono Malta ed Alessandria. Se arriveremo al Nilo avremo il possesso dei campi. Ma per questo occorre avanzare, per avanzare occorrono i trasporti, per avere i trasporti occorre neutralizzare Malta. Il concetto di battere Malta è condiviso anche dalle autorità tedesche. Solo così si potranno forzare i trasporti non solo per agire verso l'Egitto ma anche per rinforzare la frontiera tunisina. Circa la riunione attuale premette che per ìl '43 si ha un programma per l'applicazione del quale occorre approntare Esercito, Marina e Aeronautica. La Marina mercantile ha lo stesso compito. Essa accanto a quella militare ha la sua importante funzione e quindi le sue necessità che si debbono valutare in materie prime. L'elenco di queste dovrà essere mess_o in confronto con le disponibilità e la differenza deve essere prospettata alla P .G. Si deve affrontare il problema anche se sì ha scarsa speranza di ottenere il
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richiesto. Occorre affrontare anche il problema mercantile sinistrato. Si delinea un problema di mano d'opera. Il Duce concorda. Sa che su 3 .000.000 di mobilitati i combattenti sono 300.000 e quindi quelli che possono dolersi degli esoneri sono pochi, anche perché mangiano meglio. D'altra parte il potenziamento della nostra industria è recente e quindi le maestranze specializzate appartengono all'ultimo decennio. Metteremo come limite solo l'ultima classe. Generale FAVAGROSSA zione per i minatori.
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Comunica che bisognerà fare ecce-
Il Capo di S.M. Generale - Concorda ma dice che bisognerà farlo presente al Duce. Informa poi che il Duce ordina che i smg. da carico siano portati da 2 a 4 (da 600 tonn). Il fabbisogno siderurgico in massima è assicurato . Il Capo di S.M. Generale - Ha aggiunto 40 motozattere perché le attuali servono molto ma sono anche soggette a perdite. Il nuovo programma marina da guerra comporta necessità di 5.500 tonnellate mensili da ottobre '42 a luglio '43, in aggiunta a quelle già assegnate. Generale FA VAGROSSA tersi impegnare.
Prende atto ma non assicura di po-
Il Capo di S.M. Generale - Concorda. Non si può fare programn,a assoluto. Prospetta le gravi deficienze di alluminio e acciai speciali e af-· ferma che devono essere prospettate all'alleato. P~r quanto concerne la marina mercantile prega il Generale Host Venturi di prospettare la situazione. Generale HosT VENTURI - Presenta il prospetto delle costruzioni in corso (129 navi per 577.210 tonn) e informa che la deficienza di carbo ne incide sulle produzioni in corso. Generale FAYAGROSSA di nafta incide.
Fa ptesente che anche la deficienza
Generale HosT VENTURI - Informa che ha già affrontato ache il problema delle navi per il traffico carburante nel Mar Nero. Ha fatto fare 6 cisterne da 2.000 tonnellate circa ma sono insufficienti. Occorrerebbe almeno accelerarle.
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Generale FAVAGROSSA - Assicura di dare le matèrie prime a con.d izione di ricevere subito le specifiche. Promette una fornitura di acciaio Thomas migliore della precedente. Generale HosT VENTURI - Afferma che l'impiego dell'acciaio Thomas richiede mano d'opera che non c'è e quindi propone di dare incremento alle navi in cemento per le quali occorrono però 120.000 q . di cemento più i tondini. Ha convocato i produttori ed ha preso direttive per tutti. Il Capo di S.M. Generale chiede i rapporti tra cisterne e carico. Ammiraglio RICCARDI- Risponde: 15 e 15 (per il programma '43) Per il 1944 prevede: 5 14 5 3 1 3
piroscafi; motonavi da 10.000; piroscafi da 2 .100; motonavi piccole per Sardegna; nave traghetto ; navi salvataggio e ricuperi;
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31 in totale. Il Capo di S.M. Generale siano dati entro l'anno. Generale HosT VENTURI -
Chiede che i 5 piroscafi da 2.100 Dice che non è possibile.
Il Capo di S.M. Generale - Dà come direttiva di dare la precedenza alle navi in cemento. Intanto si faranno i passi presso l'alleato per avere i materiali siderurgici. Conclude .c he il Generale A lfano ha già gli elementi per impostare i problemi '43 e '44 con i fabbisogni relativi. Rimane da esaminare il problema delle maestranze che ìl Generale De Vito fissa in 5.000 operai.
li Capo di S.M. Generale - Propone di fare un blocco unico di operai per la marina da guerra e quella mercantile. Informa che vi sono 85 .000 prigionieri finora inutilizzati, alle dipendenze del Partito. O ccorre passarli a Lombrasso. I nforma inoltre che la P.G. ha avuto 37.000 tonnellate di naviglio francese che era in Jugoslavia.
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Il Capo di S.M. Generale - Pone poi il problema dell'attrezzatura dei cantieri grandi e piccoli. Generale Favagrossa esprime il parere che i cantieri piccoli debbono essere soppressi. A riunione ultimata e sulla base di quanto convenuto il Generale De Vito redige un appunto.
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Verbale n. 257 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L'8 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 17 .20 (*) - Si approva l'ultimazione accelerata del programma mercantile in corso che comprende 129 navi per tonnellate 577.210 di portata lorda complessiva, cui sono da aggiungere 30 piccole navi in cemento armato per tonnellate 54.000 circa di portata lorda complessiva. - Per ultimare le costruzioni delle navi in corso a scafo d'acciaio si delibera di assegnare fuori quota alla Marina Mercantile tonnellate 25.000 di acciaio ripartite nei tre mesi di ottobre-novembre e dicembre 1942. - Per costruire le 30 navi in cemento armato si delibera di assegnare fuori quota alla Marina Mercantile tonnellate 18.000 di acciaio ripartite nei sei mesi dal novembre 42 all'aprile 43 in ragione di tonn/mese 3.000. - Resta inteso che continua ad essere assegnato fuori quota il materiale occorrente per le riparazioni navali il quale, in un consuntivo di venti mesi, è ammontato ad una media mensile di ton/ mese 1.300. - Resta inteso che le predette assegnazioni sono tutte in più della quota mensile normale la quale viene mantenuta in ton/mese 4.675 come attualmente. - Per accelerare le costruzioni di cui sopra si prospetta l'opportunità di un aumento di operai n. 3.000 (e cioè da n. 11.000 a n. 14.000) nelle maestranze dei cantieri e delle officine meccaniche nava li destinati alle costruzioni navali mercantili. - Per orientamento si prende visione del nuovo programma mercantile 1943 predisposto dal Ministero delle Comunicazioni che comprende 31 navi per oltre tonnellate 210.000 di portata (*) Le autorità presenti non sono indicate nel Diario Storico.
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lorda complessiva e per il quale occorrono 156.000 ton nellate di acciaio, 30.000 tonnellate di ghisa e tonnellate 600 di rame, ripartite in 12 mesi. Si delibera di rimandare a novembre prossimo l'esame delle possibilità di esecuzione parziale e totale di questo nuovo programma, anche per il quale sarebbe ovviamente utile il predetto increme nto di mano d 'opera perché la sua ultimazione non ab bia a protrarsi oltre il 1944. Circa il problema dell'incremento della mano d'opera si prevede che oltre ai tremila operai in più per le nuove costruzioni mercantili, possa essere opportuno un primo incremento di mille operai per le riparazioni delle navi e per ora di altri mille operai per le nuove costruzioni militari, con un tota le di cinquemi la operai. Sull 'argomen to si prospetta quanto segue: - opportunità di esoneri per le maestranze qualificate delle industrie naval-meccaniche; si presume che il gettito degli esoneri difficilmente potrà giungere a tremila opera i. - opportunità di molti corsi di apprendisti per le varie categorie delle maestranze naval-meccaniche, che possano essere frequentati: - da operai di industrie affi ni resi liberi per limitazione di lavoro; - da mano d'opera femminile; - da prigionieri (40.000 sono in Ita lia ed altri 45.000 debbono arrivare) prelevandoli dai campi di concentramento; studi sulla loro utilizzazione sono in corso presso il Ministero Guerra. Il Generale Host Venturi segnala l'opportunità che siano inquadrati coi propri ufficiali che ne curino la disciplina; da internati politici prelevati dai luoghi di confino ; - da mano d'opera estera dei paesi occupati.
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Verbale n. 258 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L'l1 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 9.15
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RlCCARDJ Ammiraglio SANSONETTJ Generale FOUGlER Generale SANTORO Colonnello GALLO
Potenziamento della scorta ai convogli ed esame degli inconvenienti che si sono verificati . Istituzione di un comitato per le scorte. Ammiraglio SANSONETTI - Prospetta alcune serie di osservazioni (fatte dall'Ecc. Geloso e dall'Aeronautica). - Caso del convoglio «Apuania» (8 Agosto). Gli aerei non hanno potuto compiere la missione perché il convoglio ha anticipato senza avvertire. Supermarina il 5 aveva avvertito Superaereo che era cambiata la rotta, ma non l'ora della partenza: nel pomeriggio del 6 aveva segnalato a tutti un ritardo di 23 ore, erroneamente è stato trasmesso 24 invece di 23. Inoltre al giorno della partenza ·essendovi allarme aereo, il convoglio ha anticipato di 3 ore ed ha marciato a 14 nodi invece di 13. Il «Folgore» cioè la nave di scorta non ha dato queste notizie e neanche Tobruch ha avvertito . Inoltre 1'8 agosto il centro radio di Tobruch non informava ancora. Il «Folgore» non essendo stato avvistato dal nemico era indotto a mantenere il silenzio radio per non essere individuato. - Caso del convoglio «Lerici». Il «Lerici» fu si lurato alle 18.30 del 15. Alle 22 prevedendo eventuale rimorchio fu data notizia a Superaereo. Il Capo di S.M. Generale afferma che l'OBS il mattino dopo ancora non aveva notizie trovandosi egli presente a Taormina.
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Ammiraglio R1cCARD1- I nforma che la Marina tedesca è stata negligente nel dare la segnalazione . Ora tali inconvenienti non vi sono più perché OBS è informato direttamente. Marimorea a sua volta non ha dato notizie; però ha provveduto al salvataggio. Il Capo di S.M. Generale afferma che occorrerebbe un ufficio collegamento Aeronautica presso Marimorea. Ammiraglio R1CCARDI e Generale F o u GIER - Informano che adesso c'è. - Caso del convoglio «Ankara» . G li aerei dalle 16 alle 17, non hanno potuto compiere servizio perché !'«Ankara» è stato dirottato. - Caso del «Bixio» . fyfancata missione causa ritardo , non segnalato, di 4 ore. La comunicazione fu data a Supermarina ma non a Marimorea. È stato punito il responsabile. - Caso de l «Gualdi». Il convoglio fu attaccato dal nemico e costretto a sostare alla fonda in una baia. Il Capo di S.M. Generale afferma che la scorta è necessaria. Se non c'è, la nave non parte. La scorta sarà definita tecnicamente dal comitato. Aggiunge che occorre elaborare delle norme precise (direttive generali per il comitato). Fa infine presente che dall'esame dello specchio dei siluramenti risulta che le maggiori perdite si sono verificate nella zona sotto giurisdizione de ll'O BS. Generale FouGIER - Propone siano defi nite tre t ipi di scorta: massima , media e minima . Per quan to concerne il comitato, il Capo di S.M. Generale stabilisce che questo, in caso di sinistro o disservizio marittimo provocherà gli accertamenti o le inchieste. Ammiraglio SANSONETII - Presenta poi lo schema per la costituzione de l Comi tato, con relativi compiti ed attribuzioni che viene concordato e commentato.
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Verbale n. 259 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L ' l 1 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (*)
Presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che il «Monginevro» parte stasera da Napoli per Messina. Dom ani proseguirà per Taranto scortato eia 4 unità. Occorre scorta aerea importante. Generale SANTORO - Dice che la questione sarà abbinata alla protezione del «Millelire». Comunica che «Apuania» e Ammiraglio SANSONETTI «Unione» arrivano oggi a Taranto. L ' «Unione» potrà partire il 18 e non rimarrà p~rché deve fare la disinfestazione. Ricorda le direttive ciel Duce: alimentare la Libia come se vi fosse battaglia in corso. Quindi non si dichiara soddisfatto del programma e prega rivederlo. Generale Dr RAIMONDO - Dice che il «Gualdi» in carico a Salonicco e il «Tergestea» arriva oggi, ma anche questi non potranno arrivare prima dell' «Unione». Prospetta la deficienza cli carburante in A.S.I. e ordina di serrare sotto le spedizioni. Ammiraglio SANSONETTI - Informa che il «Pontinia » con 3.000 fusti è già in viaggio. Poi c'è il «Nerucci» al Pireo con 1.100 tonnellate e il «Pugliola» pronto a caricare 700 fusti. «Palombo» e «Loreto» sono a Messina e proseguono per Tripoli con carburante. Il «Barletta» con 200 tonnellate è già a Suda pronto a proseguire. Il «Castore» parte oggi da Napoli. Il «Ginevra» è già in viaggio da Napoli per Tripoli. Il «Carbonia» parte da Napoli con 700 tonnellate . (*) Le autorità presemi 11011 sono indica1e nel Diario Storico.
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«Olga» e «Gennari» sono a Venezia sotto carico . Inoltre vi è il «Loreto» e il «Millelire». La P.G. ha chiesto che tra il viaggio del «Ro ndine» e del «Proserpina» se ne inserisca un altro e possibilmente il «Romagna» . Non è possibile perché il «Romagna» è in viaggio. Si sollecita il « Proserpina» e lo «Stige» .
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Verbale n. 260 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO RICCARDI IL 13 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 13.05 (*)
L'Ammiraglio R1CCARDI presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio SANSONEITI - Comunica che l' «Ankara» sarà pronto il 15 (per il viaggio di ritorno). Il convoglio Gualdi sarà pronto per il 23 ma fino al 25 non vi saranno le scorte. «Fougier», « Dora» , «Nerucci», «Pontinia» e «Barletta» sono pronti in Egeo. «Nerucci», «Pontinia» con carburante e «Dora» con munizioni possono partire anche subito ma con solo due torpediniere. Bisogna quindi rinunciare ad uno di essi. Data l'urgenza si decide di mandarle tutte e tre. Il «Barletta» partirà con l'«Orsa» per Tobruch e arriverà il 16. L'«Orsa» scorterà poi l'«Ankara» nel viaggio di ritorno. Per la cisterna richiesta dal Generale Wenninger in modo che arrivi a Tobruch il 20-21 si sfrutterà una delle due navi in arrivo a Brindisi oppure il «Giorgio». Ma quest'ultimo ha avarie che non si sa se potranno essere eliminate. Occorre ·portare 4.300 tonnellate di carburante vario e quindi il Generale Di Raimondo propone di aggiungere 1.700 tonnellate di benzina esercito per il carico completo del «Proserpina». Ammiraglio SANSONETTI- I nforma che potrebbe partire il 18. Poi partirà il «Giorgio». Chiede però alla P.G. di definire il carico. Si fa riserva di studio. Parla poi dell'itinerario del Ammiraglio SANSONETTI «Ruhr» che dovrebbe partire da Palermo alle 17 del giorno X. Punterebbe su Capo Bon. Sarebbe a Kuliat alle 18 del giorno (*) Le autorità presenti non sono indicati nel Diario Storico
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dopo. Farebbe di notte la zona dove non si può dare la scorta aerea. Arriverebbe a Tripoli alle 18 del giorno X + 2. Ma bisogna aspettare che il «Micca» porti prima la benzina a Tripoli. Oppure si può farlo partire alle 17 per Messina con 3 torpediniere. Poi aniverebbe a Crotone con forte scorta aerea . Arriverebbe a Capo Dukati alle 10 dell 'X + 2 e poi o per Canale di Corinto (ne l qual caso arriverebbe a Bengasi alle 9 dell'X + 5) o per Argostoli e allora arriverebbe un giorno prima. L'Ammiraglio WEICHOLD - Propone di invertirlo su traffico francese senza scorta. Si decide per la rotta di ponente senza scorta (come ha proposto l'Ammiraglio Weichold). Si predispone però caccia pronta in caso di allarmi e rimorchiatore per salvataggio.
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Verbale n. 261 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 14 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 10.10 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Eccellenza GORLA Eccellenza D'ANGELO Generale FAVAGROSSA
Il Capo di S.M. Generale prospetta l'argomento della riunione, la necessità di aumentare la produzione di alluminio (fa presente che abbiamo milioni di proietti da spolettare) e quindi di potenziare alcuni stabilimenti idroelettrici. L'Eccellenza GoRLA - Informa che per potenziarli occorrono ferro, cemento e trasporti. Generale FA VA GROSSA - Informa che il ferro l'ha sempre dato e non è neanche stato ritirato tutto. Eccellenza GoRLA fondo la cosa.
Chiede 48 ore di tempo per studiare a
Il Capo di S.M. Generale afferma che è una questione operativa. È una vera battaglia in corso. Fa della questione unfatto militare. È la marcia al ne mico. Vuol dire avere 1.600 tonnellate di alluminio al mese cioè avere il sufficiente per i bisogni attuali. Eccellenza D'ANGELO d'opera.
Prospetta anche la necessità di mano
Il Capo di S.M. Generale - Risponde che si provvederà. II Duce conosce il problema ed approva . Eccellenza GoRLA - Esamina lo specchio degli stabilimenti idroelettrici e dice che prenderà in considerazione il Cedevole, il Cimento, il Cordevole, il Bussolengo, il Cottiglie, il Tornavento ed il Cimeno.
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Informa che sta ma ncando l'energia elettrica in tutta Italia. Ne ha manda to nel Veneto dal Piemonte. Prevede per il prossimo inverno una grave crisi a causa della siccità. Tuttavia, con le scorte che ha, prome tt'e di dare almeno quello che ha dato l'a nno scorso di energia elettrica. Te nterà di dare il 15% in più al Fabbriguerra. Generale FAVAGROSSA - Lo re puta necessario perché non ha come l'anno scorso una scorta di ghisa e anche perché il carbone è in diminuzione. L'Ilva da appena 44.000 tonnellate di ghisa . Eccellenza GoRLA - C hiede notizia ciel proble ma de l Mar Nero che dovrebbe essere libero dalla navigazione prima dell'inve rno in modo da poter portare via ma re Ital ia i carboni del Donez ed i petroli di Maìkop. Gene rale FA YAGROSSA - F a prese nte che non bisogna farsi illusioni sullo sfruttamento delle miniere nemiche pe rché ci vuole molto te mpo a rimetterle in efficienza completa. Il Capo di S.M. Generale afferma che si deve de terminare le direzioni in cui si deve applicare lo sforzo a agire con energia per ottenere quello che ci occorre. Eccellenza GORLA - Informa che occorrerebbero almen o 50.000 tonnella te di carbone per superare l'inverno.
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Verbale n. 262 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 14 SETTEMB RE 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)
Presiede la consueta riunione sui trasporti Ammiraglio RtCCARDI molti Mas nemici.
Segnala l'esodo del Mediterraneo di
li Generale WENNINGER - Comunica di avere organizzato un dispositivo di antiaerei e di proiettori molto efficace. Ammiraglio SANSONETII - Comunica che il «Millelire» è in viaggio da Taranto per Tobruch ed è già a .Navarino con 670 tonnellate di benzina. Il «Manara» è in viaggio da Taranto per Tripo li con 170 tonnellate. 11 «Castore», il «Ginevra» ed il «Carbonia>; sono già in viaggio. Così il «Palombo» ed il «Loreto». Sotto carico I' «Olga», il «Germania~> ed il «Pugliola» al Pi reo. Il «Nerucci» è già carico e pronto. Si voleva mandarlo con il «Pontinia» ma questo fa appena 4 nodi. Il «Barletta» è a «Suda» in attesa di scorta. Circa il «Giorgio» ed il «Proserpina», si prevede che il «Giorgio» avrà bisogno di lavori. Lo si sosti tuirà con il «Luisiano» che potrebbe portare 1.800 tonnellate CAT e l.000 G.U.G. Se è pronto prima del «Proserpina» parte subito ed il «Proserpina» fa 2° viaggio con 2 .800 CAT, 1.500 G.U .G. ed il resto 1.700 tonnellate di benzina per il R. Esercito . L'assenza del «Giorgio» porta una diminuzione di 1.00 tonnellate. Il «Luisiano» è ora a Monopoli, in viaggio. Il «Proserpina» è pure in viaggio. Non si sa quale arriverà prima. II Capo di S.M. G enerale informa che con i trasporti che stiamo facendo a Tobruch e a T ripoli si provvede al consumo normale. Ma se vogliamo fare una riserva occorre intensificare e nello · (*)
Le auJorilà presenti non. sopo indict(te. nel ., . . : .
Diario Storico .
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stesso tempo fare economia. La riserva deve essere di 20.000 tonnellate (a Tripoli). · Chiede poi quale sarebbe la protezione del Proserpina (che va appunto a Tripoli). Ammiraglio protezione.
SANSONEHI -
Informa che in quel settore non c'è
Il Capo di S.M. Generale non si dichiara soddisfatto e chiede sia studiato nuovamente il problema. Ammiraglio R1CCAR D1 - Informa che è opportuno perché le petro liere no n si possono camuffare . Inoltre il Capo di S.M. Ge nerale dispone che da dopo domani funzioni il comi tato tecnico per le scorte. Lo schema è approvato tranne qualche piccola variante nel testo.
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Verbale n. 263 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO RICCARDI IL 18 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*) Presso il Comando Supremo ore 13 Ammiraglio R1ccARDI presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio RlCCARDI - Comunica che il nostro traffico si svolge regolare ma in mezzo a continui attacchi. È stato perso il «Carbonia» che aveva sostato a Tunis·i e poi aveva proseguito. Forse da Tunisi è partita qualche informazione. Certo che a un certo momento incominceranno gli attacchi anche su quella rotta. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che il «Ravello» non può partire domani causa avarie. «Valfiorita» e «Burbero» , due piroscafi nuovi, sono sotto carico e saranno pronti il 27. D'ora in poi le motonavi e le grandi cisterne avranno tutte un pallone per rendere più difficile gli attacchi a bassa quota. Generale WENNlNGER servazione.
Chiede se può servire anche per os-
Ammiraglio SANSONETn - Risponde che non si sa ancora se il pallone può portare un uomo. I cc.tt. avranno un cervo volante (specie cli manica a vento). Il carico ciel «Proserpina» è stato ridotto cli 200 tonnellate per fa r più presto e avere la nave più statica. Le 200 tonnellate sono ripartite su altre navi. Anche così il «Proserpina» non potrà partire prima del 20-21. «Castore» è ormai incagliata; «Carbonia» è pe rso; gli altri del convoglio sono giunti in porto. «Lore na» , «Palombo» e «Cutola» sono in navigazione con carburanti. Il «Siria», con viveri è passato v1cmo al punto dove è stato affondato il «Carbonia» ma non è stato attaccato. (*) Le autorità presenti non so110 indicate nel Diario Storico.
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Verbale n. 264 S1NTE SI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO RICCARDI IL 20 SETT EMB RE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
In assenza del Capo di S.M. Generale, ore 13, l'Ammiraglio R ICCARDI presiede la consueta riunione sui trasporti a cui parteci pa anche il Feldmaresciallo KESS EL RJNG di ritorno dalla Libia . Ammiraglio R1CCARD1 - Comun ica che il «Saturno» causa continui attacchi ha dovuto ferm arsi a T rapan i. Muoverà per la rotta di ponente quando partirà l'altro convoglio per l'altra rotta. Negli scorsi giorni vi è stata ricognizione su Palermo ad altissima quota. Il traffico piroscafi resta ferm o fi no al 25 sera, data fissata per il convoglio («Margherita», « Barba ro» e «U o ione»). li «Proserpina» sarà pro nto la sera del 20. La cisterna «Giorgio» è ancora in lavori. Il « Rondine» deve proseguire per Tobruch. Deve avere due unità di scorta e queste sara nno presente solo il 22. «A lberto Fassio» sta rientrando. Il traffico ciel carburante prosegue. « Brion.i» e «Barletta» sono arrivati. Il «Gimma» è fermo a Tripoli per guasto. Il «Castore» è disincagliato e prosegue. Il «Lore to» è in marcia a nord di Capo Bon. Il «Palombo» è a Palermo e seguirà il «Loreto». L'« Alga » parte da Ancona per Tripoli e così pure il «Gennai». Il «Giorgio» è al Pireo in attesa di scorta . Quanto ai s.m. il «Micca » è sotto carico, il «Bragadino» e l' «A ntropo» stanno rientrando. rt «Santarosa» è a Taranto sotto carico (per munizioni). Lo stesso il «Toti » (per benzina) . La «Siena» fini sce i lavori il 29. Il «Narvalo» è in viaggio per Tobruch. Altre navi: Il «Mencs» è pronto da ieri , ma non ha la scorta. Jl Feldmaresciallo K ESSELRIN G - Propone una spola di navi grosse tra Pireo e Creta e di navi piccole tra Creta e Tobruch. (*) Le au1ori1à presemi non sono indicate nel Diario Srorico.
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Giudica che così si sfruttano molto le scorte. Chiede inoltre che il «Rondine» carichi a Suda benzina avio per l'Africa e informa che la guarnigione di Suda sarà rinforzata.
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Verbale n. 265 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL' AMMIRAGLIO RICCARDI IL 21 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Presso il Comando Supre mo, ore 13, in assenza del Capo di S.M. Ge nerale l'A mmiraglio R1CCA RDI presiede la consueta riunione sui trasporti. La P.G . chiede che il «Ruhr» anziché andare a Tripoli vada a Bengasi o Tobruch . Te n. Col. BATTAGLIA -
Comunica che la cosa è possibile.
Ammiraglio SANSONETfl - Presa visio ne di ciò che è già arr ivato a Trobuch ( «Gualdi », «Tergestea» e « Menes» ) , decide di inviare il « Ruhr» a To bruch . Si decide inoltre che il «Valfiorita » e «Barbaro» vadan o a Bengasi e che !'«Unione» vada a Be ngas i. Il «Menes» andrà a Be ngasi. Se il «Tergestea» non fosse pronto andrebbe in suo luogo il «Tagliamento» . Ammiraglio SA SONETTl - F a presente urgenza di mandare il «Dandolo » e il «Co l di Lana» che portano viveri. Ten. Col. BATTAG LIA - Dice che il «Col di Lana » e il «Da ndolo » sono pronti già da te mpo. Manca però la scorta. Ammiraglio R rcCARDI - Infor ma che le scorte talvolta non entra no neanche in porto e prendono subito sotto la loro protezione q ualche piroscafo che esce. Il problema del cabotaggio con navi grosse è difficile perché occorre scorta che incide sul traffico di traversata . G e nerale SANTORO - Informa che per la scorta aerea al «Monginevro» è confermato che vi erano sempre 8 aerei.
(*) I.e aworirà prese/lii non sono indicare nel Diario Storico.
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Verbale n. 266 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO RICCARDI IL 22 SETTEMBRE 1942 - xx ALLE ORE 13.-oo (*)
Ammiraglio R1CCA RDI presiede in assenza del Capo di S.M. Generale, la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio SANSONEITI - Accenna a lieve ritardo del primo convoglio «Gua ldi- Menes». La soluzione per gli altri due convogli sarebbe quella di mandare su Tobruch i piccoli e mandare a Bengasi il «Ruhr» «Tergestea» e «Petrarca» . Si potrebbe fare anche l'inverso ma si ingombrerebbe troppo Tobruch ove è già in scarico il «S.Fè» ed è previsto l'arrivo del «Gualdi» e «Menes» . Chiede poi se si può tardare il «Col di Luna». Il Generale GANDIN - Dice che può andare con il «Ruhr» «Petrarca» e «Tergestea». Si conclude come segue: « Unione», «Barbaro» e « Valfiorita» il 26 da Taranto per Bengasi. «Tagliamento», «Pugliola» , «Iseo» partono il 2 e arrivano a Tobruch il 4. «Rubr», «Petrarca» e «Tergestea« partono il 3 dal Piereo per Bengasi e arrivano il 5. Il «Col di Lana» può andare con uno di questi due ultimi. Ammiraglio SANSONEITI- Comunica poi che a proposito delle cisterne che il «Rondine» è rimasto a Suda per avaria Il «Proserpina» è partito stanotte . Il «Luisiano» deve essere preparato per sostituire il «Giorgio». Occorrono 7 giorni. Ammiraglio R UBARTELU - Raccomanda alla P.G. di fare affluire la benzina al Pireo per non far fare al «Caucaso» un viaggio a vuoto . Il Generale WENNINGER -
Afferma che se il convoglio Unione
(*) Le autori1à presenti non sono indicille nel Diario S1orico.
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prende la rotta diretta anziché quella costiera 0 .B.S. può provvedere alla scorta. Ammiraglio Pauco.
RUBAR:rELLl -
Chiede se si deve caricare o no il
Ammiraglio SANSONEITJ - Dice che non si può dare una risposta. Può caricare ma con il rischio di dovere poi scaricare.
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f. Verbale n. 267
SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'AMMIRAGLIO RICCARDI IL 24 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Presso il Comando Supremo, ore 13, in assenza del Capo di S.M. Generale l'Ammiraglio RrccARDl presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che una delle tre motonavi non può partire. Bisogna quindi intensificare il movimento delle navi minori. Inoltre ritiene conveniente fare partire I'« Unione» da solo come da orario. Ammiraglio RICCARDI - Comunica la direttiva che nei viaggi di ritorno si possono portare bossoli e fusti ma non rottami. Generale WENNINGER «Unione» vada a Tobruch.
Dice che la nave che va isolata
Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che si sta accelerando a Tobruch lo scarico del «S.Fè» per fare posto al «Gualdi» e «Menes» che partono stasera e quindi non si sa se si potrà mandare anche !'«Unione». Si regolerà sia la roba piccola sia quella grande in modo da sfruttare bene le banchine di scarico. Conclusione: P arte solo l' «Unione», «Barbaro» e « Valfiorita» partiranno dopo due o tre giorni. Il «Col di Lana» è in navigazione. Il «Rondine» è in viaggio pure avendo un motore avariato. Il «Dandolo» parte oggi alle 18 da Napoli. Per la «Ruhr» si attendono le scorte (per il 27). Per i carburanti è partito lo «Zara». Si è cercato di avere una cisterna per Salonicco ma non è stato possibile.
(") Le autorità presemi non sono indicate nel Diario Storico.
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Verbale n. 268 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 25 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio R ICCARDI - Comu nica che contrariamente a que llo che crede la P .G. i piccoli piroscafi non sono destinati per il cabotaggio tra Tripoli e Tobruch. Il Capo di S.M. Generale conferma che sono destinati solo a Tripoli e non al cabotaggio altrimenti il ciclo diventa interminabi le e faremmo un pessimo impiego del materiale . Ammiraglio SANSONETTI - Aggiunge che per il cabotaggio la P. G. ha già avuto 6 navi. A sua volta il Capo di S.M. Generale fa presente che se mettiamo tutto al traffico costiero non arriva più niente dall'Italia. Ammiraglio RICCARDI - Informa che siccome un smg. ci ha silurato 3 unità occorre sospendere il traffico costiero per dare la caccia.
li Capo di S.M. Ge ne rale dà come direttiva di studiare bene il proble ma di fare arrivare il carbu rante a Tobruch senza ricorrere alle stesse navi che l'hanno portato a Tripo li, con il criterio però che quanto si può si utilizzano anche così.
(*) Le Awori1ù presemi no n sono indicare 11el Diario S1o rico.
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Verbale n. 269 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCE LLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 27 SETTEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*)
Presiede una riunione sui trasporti. Ammiraglio SANSONETTI -
Comunica che !'«Alfredo» è pron-
to. È a disposizione il piroscafo «Arsia», brutto e lento che può caricare a Brindisi 500 fusti. Il «Città di Genova» andrà a Brindisi a caricare altro carburante. Quindi il giorno 1 arriveranno già 700 tonnellate e altre arriveranno i giorni seguenti. Sono ancora da definire con precisione le rotte. Il «Luisiano» partirà il giorno 3. Il «Caucaso» forse non potrà mai portare benzina avio perché ha le cisterne sporche. ' «Gualdi», «Menes» e «Proserpina» sono arrivati a Tobruch. Il «Menes» alla sera aveva già scaricato 42 automezzi. «Unione» e «Barbaro» sono partiti ieri sera e sono costantemente seguiti da ricognitore nemico. Stanno rientrando il «Fougier» , il «Nerucci» e il «Dora». Il «T agliamento» con la cisterna «Campanella» partono la notte 29-30 dal Pireo per Tobruch. Il 1° ottobre partono «Iseo» e «Dandolo» , dal Pireo per Bengasi. Domani sera il «Col di Lana» parte isolato da Suda per Tobruch. È urgente. Il «Ruhr» parte stasera da Palermo. Il 4 partirà dal Pireo con il «Tergestea». «Valfiorita» e «Sestrieres» partono il 3. ll «Pugliola» non parte perché troppo lento. Scaricherà al Pireo. Il «Foscolo» sta sotto carico.
(*) Le Aworità presenti non sono indicate nel Diario Storico.
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Verbale n. 270 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 28 SETTEMBRE 1942 -r-XX ALLE ORE 10.05 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale TORRESAN Generale ROSSI Generale GIROLA Ten. Col. MONTEZEMOLO
- Modifiche alle autoblindo per alleggerirle se.nza diminuire la corazzatura (abolizione doppia guida e altri organi superflui). - Carri L 6. Chiede come possono essere utilizzati.
li Generale Rossi informa che verranno convertiti in trattori e porta-munizioni. Si faranno solo ancora dei semoventi da 4 7. Il Capo di S.M. Generale fa presente che il 47 è superato e pone il seguente tema: è possibile convertire la capacità costruttiva di 60 semoventi mese in un minor numero di carri; può l' Ansaldo aumentare il numero dei carri M 15 sottraendolo dagli L 6? Comunq ue afferma che la produzione carri dovre bbe salire, secondo le direttive del Duce, a 150 al mese. Il Generale R ~ss1 informa che le materie prime degli L in commessa sono già tutte lavorate. Però al 1° gennaio si potre bbe già fare 120 carri M al mese. Il Capo di S.M. Generale - Afferma che anche se occorresse tenere inutilizzati i materiali L 6 bisogna aumentare la produzione degli M. Aggiunge che la «Piave» e la «Centauro» entro l'anno devono andare in Tripolitania perché si attende qualche azione nemica nella Tunisia. Informa che per garantire i trasporti si rimetterà Malta sotto pressione e che, per sostituire la «Piave» e la «Centauro» si dovrà creare altre due division i di cui una motorizzata e l'a ltra corazzata. Aumentando la produzione carri la cosa sarebbe possibile per-
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ché la nuova divisione non avrebbe i consumi dell'attuale. Inoltre ci si accontenterebbe che la nuova divisione fosse solo di due reggimenti nei quali però la massa (il 60%) dovrebbe essere di semovente da 75/18 Generale GIROLA informa che il problema per l'aumento della produzione sta nei motori. Il Capo di S.M. Generale risponde che decide di troncare la produzione dell'L 6 anche mettendo a rottame la parte già lavorata e chiede quale incremento di carri M si può avere in questo modo, sacrificando tutto ciò che occorre meno gli autocarri. Quanto aile materie prime informa che il problema verrà risolto. Tutto deve essere pronto per la primavera.
Il Generale GIROLA informa che c'è anche la difficoltà che i motori per carri li fa la Spa. Occorrerà modificare l'attrezzatura. Il Capo di S.M. Generale risponde che si farà qualunque sforzo. Il Generale Rossi informa che, anche tenendo con to dei consumi (che valuta in 26 carri mese, più 6 semoventi) calcola di avere per la primavera il reggimento lancieri «Vittorio Emanuele», trasformato in corazzato. Il Capo di S.M. Generale pone il problema in altri termini: la produzione dei carri M semovente deve aumentare del 50% cioè arrivare ad almeno 140 al mese e ciò al più presto cioè ai primi di gennaio in modo da avere per la primavera (e non e ntro il '43 come e ra il programma del Generale Rossi) i carri occorrenti. Il Generale Rossi informa che entro il '42 saranno pronte le 6 cp. semoventi da mandare ai btg. che sono in Libia, in sostituzione di altrettanti carri e quindi c'è un ricupero e per lo me no non dovrà più mandare i 26 carri mese per rein tegrare i consumi. Inoltre ha in approntamento i 3 gruppi cli semoventi per la «Centauro».
li Capo di S.M. Generale chiede se si può accelerare la produzione del T 40. Il Generale Rossi risponde che nòn è ancora omologato. Il Capo cli S.M. Generale chiede inoltre se per i semoventi esistono le bocche da fuoco. Il Generale Rossi risponde affermati vamente.
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Il Capo di S.M. Generale informa che il Duce intende avere 2 divisioni corazzate in Tripolitania e che ino ltre anche alla frontiera ovest bisogne'rà avere avere de lle aliquota di carri. Aggiunge che 1'8a Armata insiste per avere dei carri. Quindi averne un a certa disponibilità è non soltanto utile ma indispensabile. In conseguenza siano riuniti subito i tecnici delle ditte e sia fatta la richiesta delle materie prime al Fabbriguerra.
Il Generale FAVAGROSSA è già avvertito che il Generale Girola andrà a p arlargli, in fu nzione d i materie prime. Sono 14.000 tonne llate che occorrono per l'aumento dei carri. In sostanza è tutto il programma del '43 del Generale Rossi, anticipato di 6 mesi. Problema Tripolitania. Chiede che conto si può fare sui 2.000 auto guasti che esistono colà e se con le riparazioni di essi si può fa re fronte ai bisogni della Tripoli tania. Il Generale Rossi risponde affermativamente. Il Generale ToRRESAN obietta però che l'invio delle parti di ricambfo in T ripolitania per mettere in efficienza i guasti incide su lla produzione in Patria e quindi sugli invii in Cirenaica. Generale Rossi - Informa che ha disposto per le camione tte per il Sahara Libico, ma ciò andrà a scapito della produzione autoblindo, cioè non si produrranno più le 35 al mese stabilite. Però le camionette sono ottime. Il Generale G IROLA informa che sono state copiate esa ttamente dal tipo inglese che va molto bene . Il Capo di S.M. Generale concorda sulla possibilità di sostituire una parte di autoblindo con camionette. Divisione «Pi ave». Informa che la «Pistoia» ha portato 300 L 39 che non vanno e quindi ha dato ordine che siano portati in Tripolitania. Quindi la «Piave» andrà in Libia dovrà avere un altro tipo di autocarro. Raccomanda di approntare su bito tanto la «Piave» come la «Centauro», senza però dire che vanno in Libia . Generale TORRESAN - Informa che in agosto c'è stata una flessione su11a produzione autocarri (circa 200 in meno) e che quindi occorrerà insistere presso l'Aeron autica e la Marina affin ché riducano i loro automezzi, adeguandosi alle effettive possibilità della produzione.
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Il Generale Rossi fa presente che inviando tre nuove divisioni in Libia aumenta molto il tonnellaggio dei rifornimenti. Il Capo di S.M. Generale dice che si fa assegnamento sulla pressione su Malta per poter intensificare i trasporti. Inoltre vi sono in costruzione le navi in cemento (che richiedono molto ferro e maestranze diverse) e che si fa conto di avere anche naviglio francese. Le unitĂ bisogna mandarle e poi fare il possibile per alimentarle.
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Verbale n. 271 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGG IOR,E GENERALE .IL 3 OTTOBRE 1942 - XX ALLE ORE 17.00
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CA VALLERO Generale SCUERO Generale AMBROSJO Generale AGO Generale CAPPA Generale ROSSI
Il Capo di S.M. Generale premette che le industrie fondamentali sono quelle dei cantieri per i ·quali occorrono da 6-8.000 uomini, di non facile reclutamento. Occorre poi u n aumento di personale per la motorizzazione. Solo la Spa ha già chiesto 200 uomini e la Fiat a sua volta ha chiesto di trattenere in esonero 500 uomini della classe '23, cosa che è stata rifiutata. A sua volta il Generale F J\ VAGROSSA calcola un fabbisogno cli 2.000 uomini per l'industria de i pneumatici e di 1.000 uomini per le industrie ottiche. Anche per l'alluminio occorre un aumento di mano d 'opera . L'Aeronautica chiede da 7 a 8.000 operai. Per i «Rari» occorrono 500 uomini. Si può considerare, concludendo dai 20 ai 25.000 esoneri, oltre ai 20.000 già concessi. Il Genera le Aco si dichiara contrario a chiamare classi vecchie perché questi anzia ni rendono molto nella vita e in particolar modo nella· agricoltura . Inoltre il ge ttito delle classi anziane è molto modesto. Il Capo di S.M. Generale concorda e fa poi presente che le gra ndi ditte da alcuni anni hanno istituito per conto loro delle scuole per crearsi operai specia lizzati, dando loro una buona paga fin dal periodo preparatorio. È ovvio che trattandosi di elementi
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giovanissimi, quando questi vengono chiamati alle armi le ditte ricevono un grave danno. Ma d'altra parte occorre affermare il principio che la classe del '23 non deve avere esoneri. Sarà necessaria qualche eccezione solo per l'Aeronautica perché è un'industria giovane e le maestranze necessarie si sono formate solo in questi ultimi tempi con elementi giovani. Generale AMBROSIO - Ricorda che si è già fatta un'eccezione concedendo alla milizia i complementi della classe '23.
Il Capo di S.M. Generale afferma che appunto questo è già stato uno strappo e che se se ne farà ancora uno per l'Aeronautica , questo dovrà essere l'ultimo. Generale ScuERO - Concorda e aggiunge che per gli esonerati occorre istituire un bracciale e che essi dovranno essere considerati e trattati come soldati. Generale AMBROSIO - Tornando a parlare della Milizia ricorda che si tratta di 10.000 uomini che saranno dati dopo tre mesi di servizio e rileva che la Milizia non ha provveduto a crearsi i complementi necessari. Il Capo di S.M. Generale concorda su questo inconveniente e stabilisce che pertanto sia esaminata la situazione attuale dei battaglioni della milizia, che il numero di essi sia consolidato in modo da non avere altri aumenti, e sulla base di queste cifre si faccia il calcolo dei complementi, mettendo così i battaglioni della Milizia sullo stesso piano di quello dell'Esercito. Concludendo, dalla classe 1923 saranno distolti solo i complementi per la Milizia e le maestranze per l'Aeronautica. Prende poi la parola il Generale Ross i il quale prospetta come segue, il fabbisogno di personale per complementi e complementi fino a tutto il 1943, compresa la difesa del territorio: 210.000 u. Russia 118.000 u. A.S. 30.000 u. G.a F. 174.000 u. G .U. in Patria 246.000 u. Supersloda, Balcania, Egeo 67.000 u. Difesa costiera 52.000 u. Protezione comunicazione ed impianti 77.000 li. Difesa e.a. (compresa M.A.C.A.)
TOTALE
974.000 u.
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Il fabbisogno di personale per i complementi è stato computato sulla base delle seguenti percentuali: a) Russia e A.S. (per 12 mesi): 100% per fanteria, cavalleria, genio, autieri; 50% per artiglieria e servizi b) Supersloda (per 12 mesi): 40% per fanteria, cavalleria, genio, autieri; 20% per artiglieria e servizi c) Montenegro, Grecia, Albania, Egeo (per 12 mesi): 30% per fanteria, cavalleria, genio, autieri; 15 % per artiglieria e servizi cl) G.U. in Patria: I.O divisioni e truppe e servizi corrispondenti a tre comandi di C.A. (per 6 mesi operativi e 6 mesi non operativi): 40% per fanteria, cavalleria, genio, ,autieri; 20% per artiglieria e servizi Le rimanenti G.U. (per 13 mesi): 30% per fanteria, cavalleria, genio, autieri; 15 % per artiglieria e servizi. Il Capo di S.M. Generale pur riconoscendo che le suddette percentuali sono desunte dall'esperienza degli scorsi cicli operativi stabilisce che la cifra complessiva sia ridotta, ritoccate tali percentuali, da 974.000 a 700.000. Il Generale Rossi informa poi che a tale fabbisogno si farà fronte con i ricuperi e con l'affluenza delle classi. Propone poi il richiamo della classe 1907 allo scopo di evitare di adibire elementi giovanissimi alla difesa costiera. Generale Aoo - Suggerisce che alla difesa costiera si potrebbe provvedere invece ricorrendo ai minorati ed agli inabili delle classi già alle armi. Aggiunge che questo criterio di economia gli è suggerito dal fatto che non abbiamo la possibilità di mantenere 78 divisioni. Il Capo di S.M. Generale risponde che non tutte le divisioni devono essere al 100% e che conviene mantenere delle divisioni incomplete piuttosto che contrarne il numero. Aggiunge poi che piuttosto si può ricuperare qualche cosa rivedendo i compiti le dipendenze e l'organizzazione delle G.U. del territorio.
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Generale SCUERO - Dice che la cosa è semplice: basta abolire i comandi di zona ed i comandi di difesa e ritornare all'antico. Il Capo di S.M. Generale - Concorda pienamente e dispone siano senz'altro impostati gli studi al riguardo . Afferma poi che per l'anno venturo si farà conto sui ricuperi, sulla classe del '23 sulla classe del '24 e si dovrà anche fare molta economia. Non esclude la possibilità di chiamare la classe del '2 5. Chiede poi di fissare l'epoca presumibile della chiamata del '24. Generale ScuERO - Propone che sia la stessa della dasse '23 ma con lieve anticipo, tale però che sia non prima della raccolta del grano e cioè tra il primo giugno ed il primo luglio. Ciò, tenuto conto che la seconda aliquota del '23 sarà chiamata ai primi di gennaio anziché al 15 febbraio . Occorrendo, l'eventuale chiamata di una classe anziana potrà avvenire nella primavera prossima. Il Capo di S.M. Generale tratta poi il problema delle paghe e fa presente che un richiamo con tre figli percepisce ben 1.000 lire al mese mentre l'operaio delle miniere non percepisce che 30 lire al giorno. Ne viene come conseguenza che il militare alle armi nulla ha da invidiare agli esonerati. Dopo queste ultime considerazioni il Capo di S.M. Generale dichiara che la riunione è sciolta.
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Verbale n. 272 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 9 OTTOBRE 1942 - XX ALLE ORE 17 .05 Autorit.à presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANTONETTI Generale FOUGIER Generale SANTORO Generale MAGLI Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRING
Feldmaresciallo KESSELRING - Informa che vi sono stati molti attacchi nemici sui nostri campi. La Flak tedesca ha abbattuti due aerei nemici. Il Capo di S.M. Generale presenta i suoi sentiti ringraziamenti. Successivamente viene all'argomento dei convogli e chiede al Feldmaresciallo Kesselring di esprimere il suo parere. Feldmaresciallo KESSELR!NG - Si riferisce all'affondamento del «Dandolo» e afferma : che non conviene più mandare navi isolate; - che la zona è molto pericolosa ; - che ha disposto che gli aerei con apparecchi Wimma a bordo distruggano i segnali luminosi del nemico; - che propone di montare su qualche nave strumenti di ricerca per individuare e distruggere per tempo gli aerei nemici che attaccano ; - che propone di avvertire le nostre navi che il nemico attacca a volo radente e quindi occorre usare metodi di tiro speciali ed adeguati a questo tipo di attacco. Ammiraglio RICCARDI - Informa che tutti questi elementi sono già stati esaminati dall'apposito comitato. Ammiraglio SANSONETTI -
Presenta una carta su cui sono
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segnalati tutti gli attacchi avvenuti dal settembre in poi contro le nostre navi da parte degli aerei e dei smg. nemici ed i relativi risultati. Risulta che il numero degli attacchi aerei in media ha superato quello degli attacchi da s.m., che la maggior parte degli attacchi stessi sono concentrati in una zona ove concorrono le rotte . Ciò è anche spiegato dal fatto che questa è la zona che si percorre di notte. Ma ciò non si può evitare perché occorre arrivare in porto alle ore diurne . Non si può arrivare nelle prime ore del mattino perché prima dell'approdo occorre fare ricognizione. Quindi si può arrivare solo dalle 9 alle 16. Inoltre sono prevedibili attacchi nemici con unità di superficie e anche per prevedere occorre ricognizione in modo da poter dirottare tempestivamente. Quindi i limiti sono tre: a) ora dell'arrivo 8-16 ; b) trovarsi la sera prima dell'arrivo in una determinata posizione sicura; c) partire dopo le ore 18. In conclusione, non si possono variare gli attuali itinerari e se lo si facesse non si avrebbero vantaggi. Il Feldmaresciallo KESSELRING affer ma che quando i piroscafi si avvicinano a Tobruch è difficile dirottare e manovrare; quello è il punto ove il pericolo è massimo e quindi dovrebbe essere fatto di giorno . Ammiraglio SANSONETTJ - Risponde che la cosa non si può fare . Per fare quel tratto di giorno bisognerebbe arrivare di notte il che non è possibile. Il Feldmaresciallo KESSELRING informa che bisogna fare molto assegnamento sugli strumenti di ricerca e che ha. dato disposizione per intensa ricognizione nelle ore del tramonto. Il Capo di S.M. Generale chiede se non è il caso di ridurre il traffico su Tobruch e favo rire quello di Bengasi. Ammiraglio SANSONETII - Fa presente che la P.G. ha sempre insistito perché si faccia il contrario. Occorrerebbe piuttosto fare convogli multipli contemporanei ma la cosa non è possibile perché vi sono pochissime navi e tutte di velocità diverse e quindi il raggruppamento dei convogli è difficilissimo.
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Ammiraglio R ICCARDI - Aggiunge che per un certo tempo l'ordine era di non invi are navi di velocità inferiore ai 1 O nodi, ma ora si è ridotti ad usare anche quelle di 5 nodi. Ammiraglio SANSONETII - Presenta poi la carta con la dislocaz io ne de i re litti e un'altra con la dislocazione dei radiodisturbatori delle forze dell'Asse. Qua nto a dotare le navi di avvistatori degli aerei informa che esiste il tipo te desco . Vi è ora anche il radiotelemetro ita lia no la cui produzione è però solo di 5-6 a l mese e quindi sarebbe gradito un a iuto tedesco. Inoltre prega che i controrivelatori per il servizio di disturbo (che si dovevano, secondo gli ordini avuti, sbarca re) siano conservati anche se imperfetti. Il Feldmaresciallo KESSELRING concorda ma fa presente che il loro raggio d i a zione è molto modesto . Ammiraglio SANSONETII - Informa che l' azione dei caccia contro i bersaglieri , se possibile, sarebbe utilissima . Informa poi che nella ricerca il bengala è uno solo e, se il convoglio è trovato, il nemico ne la ncia solo tre a ll'inizio e poi uno solo ogni quarto d 'ora successivo, salvo poi a buttarne 14 o 15 in u na volta, tutti in fi la al mome nto de ll'arrivo d egli ae rosilu ra nti oppure i n circolo se inte rvengono i bombardieri. I nostri cacciatori notturni dovrebbero avere il tempo di arrivare . Circa il tiro delle navi propone largo uso della nebbia, non continuativo nei periodi di luna, e la rgo uso di proie tti incendiari. Occorre però avere il ra diotelemetro e di questi se ne costruiscono · so li 5 al mese .
li Capo di S.M. G e nerale chiede al Fe ldmarescia llo Kesselring se p uò aiutare in questo campo. Ammirag lio SANSONE1T1-
Passa poi a parlare del viaggio del-
1' «Amsterda m », il più grande d e i nostri piroscafi su Tripoli. Il Fe ldmaresciallo K ESSELRING afferma che è u na corsa a lla morte . Ammiraglio S ANSONE1TI - Fa sapere che per questo si fa molto assegnamento sulla pressione su Malta e q uesta deve essere iniziata subito perché il piroscafo deve arrivare il 16 p .v. Il 13 vi sarà un importante convoglio di 3 moto navi per Ben-
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gasi e se Malta è molto disturbata si cercherà di fa r passare anche l' «Amsterdam». Ammiraglio R1cCARDI delle diverse velocità.
Informa che non "si può per causa
Il Capo di S.M. Generale dà come direttiva di fare subito dopo un convoglio su Tripoli. Inoltre afferma che, secondo gli accordi di stamane con il Feldmaresciallo Kesselring le azioni su Malta saranno: - prima azione di caccia con 200 aerei contro 70 del nemico; - poi il bombardamento a terra. Dopo di che si può iniziare il traffico dei convogli nostri per l'Africa, cioè verso il 1° o il 4° giorno, vale a dire il 13 o il 14. Ammiraglio SANSONETII - Passando ad altro argomento informa che le navi che partono all'improvviso non vengono attaccate, il che fa pensare allo spionaggio. Esclude che le notizie partano dai porti e afferma invece che partano da Roma. Il Capo di S.M. Generale ordin a che non si telefoni più in materia di traffico, pena la denuncia al tribunale. Per Patrasso ove esiste solo il telefono sia impiantato un servizio telescriventi. È convinto che c'è troppa gente che si interessa dell'argomento. Bisogna ridurre ad un solo ufficio, e possibilmente ad una sola persona, la questione dei trasporti. Sono state perse nove navi solo in settembre. Qualu nque misura per reprimere è giustificata.
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Verbale n. 273 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L'll OTTOBRE 1942 - XX ALLE ORE 12.30 (")
Presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio R1CCARDI - Prospetta' la situazione delle cisterne. TI «Proserpina» arriva il 13 ed il «Portofino» il 14: caricano subito. Quindi il «Proserpina» potrebbe ripartire per la Libia. Il «Portofino» potrebbe partire il 18. Il Capo di S.M. Generale chiede le ragioni dei ritardi. Ammiraglio R1ccARDI - Risponde che deriva da una interruzione di traffico per avvistamento di smg. nemici. Il Capo di S.M. Generale chiede se è possibile accelerare i carichi. Ammiraglio RUBARTELLI - Risponde che potrebbe guadagnare un giorno riducendo il carico. Il Capo di S.M. Generale fa presente che partendo il 16 e dovendo fare 6 giorni di viaggio e impiegare 6 giorni per lo scarico la Panzer Armee avrebbe il carburante solo il 30 mentre il 27 termina la scorta. Ammiraglio R uBARTELLI - Informa che si può guadagnare qualche giorno scaricando prima il G.U .G . Il Capo di S.M. Generale raccomanda di accelerare anche il carico a Taranto possibilmente senza ridurre il carico. Una cisterna deve partire il 16 sera a pieno carico. Ammiraglio RuBARTELLI - Dichiara la cosa possibile a condizione che i tecnici tedeschi non richiedano la pulizia delle tanche. Ammiraglio R1CCARDI - Informa che il «Monginevro» non potrà essere scaricato per il 12 sera. «Tergestea» e «Petrarca» (*) Le Au1orità presenti non sono indicate nel Diario Storico.
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sono partiti stama ne con oltre 4.000 tonnellate di viveri. «Foscolo» e «D'A nnunzio» pronti domani. Ammiraglio SANSONETTI - Dà notizie che il servizio informazioni Marina ha dubbio che vi siano segnalazioni da parte di spie perché in caso di partenze improvvise di navi gli attacchi sono più rari . e tardivi. Quindi ridurre gli uffici, le persone degli uffici al centro e alla periferia, evitare di trasmettere notizie per telefono, cifrare anche i dispacci per telescrivente, inviare per lettera gli ordini di movimento; sorvegliare le linee telefoniche de lla Grecia . Il Generale D RAIMONDO informa che i comandanti civili de lle navi sono sempre informati con troppo anticipo delle partenze e ne parlano. Propone di sostituire i nomi dei piroscafi con dei nu meri e cambiarli ogni tanto. li Capo di S.M. Ge nerale afferma che il vero lavoro di controspionaggio è da farsi nei porti.
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Verbale n. 274 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 12 OTTOBRE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Presiede la consueta riunione sui trasporti . L'Ammiraglio R1CCARDI informa sull'attacco avvenuto al «Petrarca» e al «Tergestea» e prospetta la necessità di prendere provvedimenti per il nuovo convoglio «Monginevro», «D 'Annunzio» e «Foscolo». Il «Monginevro» partendo domani imbarcherebbe 900 tonnellate cli meno. «Foscolo» e «D'Annunzio» possono invece partire stasera. Il Capo di S.M. Generale si informa dei carichi d.i queste due navi ed il Generale Di Raimondo risponde che portano 100 tonnellate cli viveri per la popolazione civile e 200 tonnellate per le FF.AA. più munizioni e automezzi. Data l'urgenza dei viveri e munizioni il Capo di S.M. Generale decide di farli partire. Si informa poi dei movimenti delle cisterne in relazione alle necessità e raccomanda di forzare gli invii.
(*) Le Au/orità presenti non sono indica/e nel Diario Smrico.
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Verbale n. 275 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 15 OTTOBRE 1942 - XX ALLE ORE 12.30
Presiede una riunione sui trasporti dove intervengono: Ammiraglio RICCARDI, Ammiraglio SANSONETTI, Generale SANTORO, Ammiraglio RUBARTELLI, Generale Dr RAIMONDO, Generale GANDIN e ufficiali vari della P.G. Ammiraglio SANSONETTI - Informa che l'«Ankara» non può caricare gasolio. Parte la sera del 16 per Corfù e poi prosegue per la Cirenaica. Il «Panuco» è pronto stasera ma dovrebbe poi sostare a Messina. Quindi tanto vale che tardi. Il Capo di S.M. Generale fa presente che ciò non è soddisfacente rispetto all'urgente necessità. Ammiraglio SANSONETTI - Risponde che ciò è dovuto a deficienza di scorta e che partendo il giorno dopo l' «Ankara» potrà affiancarsi il «Tergestea» che è di nuovo efficiente. Il Capo di S.M. Generale stabilisce che si faccia serrare sotto una seconda cisterna per la deprecata ipotesi che la prima anelasse perduta. Quanto al «Giorgio» ed all'«Alfreclo» chiede sia studiata la possibilità di caricarli in due porti diversi in modo da guadagnare tempo. Chiede inoltre se si può caricare presto il «Romagna». L'Ammiraglio R UBARTELLI comunica che potrebbe arrivare prima il «Luisiana». Il Capo di S.M. Generale conclude che si deve prevedere che il «Panuco» vada perso e che si deve ugualmente, anche in questo caso fornire la Panzer-Armee. Ammiraglio SANSONETTI - Informa dell'arrivo di benzina per il C.A.T. al Pireo e che è stato risolto il problema dell'invio benzina in S.l. con il massimo ritmo possibile. Il «Panuco» partirà il 17
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e la P.G. si dichiara soddisfatta. «Panuco», «PortofiI,10» e «Proserpina» arriveranno così entro il mese. «Schillin» e «Algerino» con i materiali di La Spezia partono domani o dopo domani.
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Verbale n. 276 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 16 OTTOBRE 1942 - XX ALLE ORE 13.15 (*) Partecipa col Feldmaresciallo KESSELRING alla consueta riunione sui trasporti. Apre la riunione facendo i rallegramenti al Feldmaresciallo Kesselring per l'azione su Malta e rivolgendo un deferente pensiero di riverenza ai caduti. Informa poi che il Feldmaresciallo Kesselring ritiene ormai si possa far passare il convoglio di ponente a condizione che vi siano convogli paralleli a levante e lungo costa. Il Comitato svilupperà lo studio. Si stabilisce che il «Panuco» partirà in modo da unirsi il 19 al «Tergestea» e arrivare a Tobruch il 21 p.v ..
(*) Le Autorità presenti non sono indicate nel Diario Swrico.
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Verbale n. 277 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA D ALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE G E NERALE IL 21 OTTOBRE 1942 - XX ALLE ORE 19.00
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CA VALLERO Ammiraglio RJCCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale GANDIN Ammiraglio FONTANA Capitano di V. G!ROSI Ten. Col. MONTEZEMOLO Capiiano di F. GIURIA TI
Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che la parte nza de lle cisterne è prevista per il 27, ma ciò porta a rinunciare a priori Hlla partenza del «Luisiano» per il 25. Il carico del «Panuco» viene trasbordato sul «G iordano». Quindi i casi sono due:
1) Caricare il «Luisiano» e farlo partire il 25; in questo caso le a ltre navi possono partire il 29 ( «Portofino», «Etiopia» e «Iseo»). 2) Rinunciare al «L uisi.ano» e fare partire tutto il 27 . Se partono tutte assieme una nave deve andare a Tobruch e l'altra a B engasi e vi è maggiore sicurezza. Il Capo di S.M. Generale afferma la necessità di prendere l'ipotesi della perdita cie l «Proserpina» . Quindi approntare subito il «Luisiano»; se il «Prose rpina» arriva, il «Luisiano» non parte e si fa il convoglio generale il 27. Raccomanda inoltre la partenza immediata degli elementi più importanti della «Centauro>>. L'Ammiraglio R1CCARDI e l'Ammiraglio SANSONETTI prospettano la difficile situazione della nafta. Il Capo di S.M. Generale informa che ne ha parlato poco prima con il G e nerale Von Rinte len .
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Verbale n. 278 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 22 OTTOBRE 1942 - XX ALLE ORE 11.45
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale FOUGIER Generale CER UTTI Capitano di V. GIROSI FeldmaresciaUo KESSELRING Generale VON RINTELEN
Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Premette che lo scopo della riunione è quello di esaminare in primo luogo la situazione generale mediterranea. Il Duce ritiene che dobbiamo considerare l'ipotesi peggiore e cioè un attacco nemico a breve scadenza e questo sarà particolarmente vasto, intenso e simultaneo sul fronte egiziano, dal sud con provenienze da Cufra e dal Sahara libico. Verosimilmente sarà attaccato anche l'Egeo. Per il momento non si ritiene di prendere in considerazione anche la frontiera tunisina che potrà entrare in gioco in un periodo più lontano. Il problema quindi che si pone è quello di rinforzare tutto lo schieramento Mediterraneo. 1) L'Egeo è in corso di rapido potenziamento. Per il momento abbiamo sospeso lo spostamento, pur già approvato dal Duce, delle FF.NN. a Levante per deficienza di nafta . Per dare un'idea della gravità della nostra situazione nafta, i cc.tt. che hanno scortato l'ultimo convoglio si sono dovuti rifornire dagli incrociatori dislocati a Messina e così pure le tre torpediniere che eseguono in questo momento il rastrello antisommergibile sulla rotta di ponente dai cc.tt. dislocati in Sicilia. Generale YoN RINTELEN - È al corrente della si tuazione e se ne stà interessando. Nel coUoquio che avrà luogo domani fra il Duce ed il Reichmaresciallo certamente si parlerà della nafta.
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2) Il rifornimento dell'Armata Corazzata d'Africa è un problema fonda mentale specie per quanto riguarda i carburanti. Abbiamo avuto l'incidente del «Pa nuco» . Il « Proserpina» è partito questa notte e per misura precauzionale, superando non poche difficoltà, ho fa tto approntare per il 25 c.m. la cisterna « Luisiano» a Taranto . In relazione agli avve nimenti sarà regolato il traffico. Ci sarà un convoglio di 2 cisterne e 2 piroscafi il 28 od il 29 (in dipende nza dell'arrivo del «Proserpin a») ed uno importante il 2 od il 3 novemhre . Feldmaresciallo K ESSELRING - Ritiene che la situazione in Egitto non sia cambiata sostanzia lmente e se l'attacco avrà luogo sarà più per ragioni po litiche che militari. Non vi sono raggruppamenti di navi che possono far pensare ad un colpo di mano su Creta o Rodi. A Cufra la ricognizione di ieri ha rilevato solo due o tre apparecchi. Oggi ha disposto un'altra ricognizio ne sulla strada da Cufra al Nilo. In sintesi ritiene che oggi la situazione egiziano-libico non è preoccupante, ma potrà diventarlo più in là . Comunica che gli è stata affidata la responsabilità della difesa de lle coste Egee occupate dai tedeschi e di Creta. Ritiene che per questa difesa sia fondamen tale lo schieramento Rodi - Scarpanto - Creta e de lla zona del Pireo. Quando si saranno portati 4-5.000 uom ini a Rod i è sua impressione che mancheranno ancora a Rodi ed a Creta i mezzi controcarro. Ritiene che l'unico reale pericolo per entrambe le isole sia costituito da uno sbarco di carri armati e da una continua azione aerea. Per Creta ha dato disposizioni che rea lizzeranno una buona sicurezza contro l'azio ne aerea. Ritiene assai importanti i seguenti punti: 1) Effettuare il previsto schieramento navale. 2) Stabilire esatte intese per il reciproco appoggio aereo. 3) Organizzare un distaccamento di sbarco da poter trasferire rapidamente nel punto minacciato . A questo scopo sono necessari e almeno 5 motozattere . 4) Stabilire un comando unico . Il suo personale convincimento è che p iù importante di tutto sia l'effettuazione dello schierame nto navale . Marescia llo d'Italia CAVALLERO -
È anche il nostro desiderio
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ma, come ho già detto, manca la nafta. Sono d'accordo che non ci sono indizi importanti d'attacco. La direttiva del Duce di considerare l'attacco non lontano tiene conto del fatto che se per il potenziamento dell'Egeo si può fare relativamente presto, per realizzare quello inteso a fronteggiare le provenienze da Cufra o dal Sahara libico riclùedendo tempo. Perciò dobbiamo mantenere questa ipotesi alla base dei nostri provvedimenti. Feldmaresciallo KESSELRING diventata più debole perché:
La nostra situazione africana è
1) Non sono stati portati sufficienti uomini, specie per gli avvicendamenti. 2) Mancano i carburanti e gli automezzi . Penso che gli attuali provvedimenti, specie per i carburanti, rischiano di arrivare tardi. Ritengo che sarebbe necess~rio accelerare lo sbarco dei carburanti a Tobruch. Il 29 c.m. l'Armata Corazzata avrà una sola azione e la benzina avio sarà ridotta a 1.500 tonnellate. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Questa crisi è dovuta alle difficoltà ciel traffico. Le petroliere sono state fortemente attaccate, danneggiate ed anche affondate. Si tratta di cause di forza maggiore dovute alla guerra e contro le quali lottiamo con tutte le nostre forze. La deficienza forte della benzina avio della ya Squadra aerea è poi dovuta in particolare al fatto che essendovi deciso di fare cassa comune con i reparti aerei germanici è stato spinto al massimo il rifornimento di carburante tedesco. Ad alcune osservazioni del Feldmaresciallo Kesselring circa la regolarità di inoltro delle petroliere il Maresciallo d'Italia Cavallero ripete che il Comando Supremo segue con la massima intensità questo problema ed egli stesso se ne occupa quotidianamente. Per i dettagli esiste il Comitato misto al quale possono e debbono essere fatti presenti tutte le questioni e gli eventuali desiderata. Per essere pronti ad ogni imprevisto e dopo aver avuta comunicazione dal Feldmaresciallo Kesselring che trasporterà via aerea 250 tonnellate di carburanti per l'Armata Corazzata, il Maresciallo d'Italia Cavallero dispone che la nostra Aeronautica si attrezzi rapidamente per l'event uale trasporto in volo di carburanti (raccolta di lattine nei campi).
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Feldmaresciallo K ESSELRING - Com unica che fra 8 o 10 giorni ha intenzione di recarsi in Africa, via Creta e, se il Maresciallo d'Italia Cavallero potrà, anche a Rodi. Maresciallo d'Italia CAVALLERO - Come già detto il Duce ha disposto il trasporto di truppe per la Tripolitania. Q uesta massa deve considerarsi nucleo di riserva e serve per proteggere le spalle dell'Armata Corazzata e costituirà anche il primo nucleo per guardare la frontiera tun isina. Il Fi.ihrer aveva consigliato di, dislocare in Tripolitania due divisioni corazzate ed il provvedimento aveva avuto sostanziale inizio (division i Littorio e GG.FF.) ma l'avanzata in Egitto ha assorbito tutte le riserve. Bisognerà pertanto ricostituirle. Questa necessità vitale ci impone di tenere aperta la rotta di Ponente. Feldmaresciallo KESSELRING - Fa presente che questi trasporti non debbono influire su quelli per l'Armata Corazzata ed il Maresciallo d'Italia Cavallero concorda. Maresciallo d 'Italia CAVALLERO - Per mantenere aperto il traffico è necessario liberare al massimo la rotta dai sommergibili e battere Malta. Su questo argomento ba luogo un'esauriente discussione alla quale partecipano tutti i presenti. [ sintetici punti di vista esposti sono i seguenti: Feldmaresciallo KESSELRING 1) Il Reichmaresciallo gli ha comunicato da parte del Ftihrer che le perdite su Malta sono state più forti di quelle previste e quindi che l'azione così non può essere continuata . 2) Egli pensa di attrezzare con piloti di Stukas e da caccia almeno40-50 Jabos per attaccare gli aeroporti. Questo provvedimento richiede però del tempo. H a chiesto altri tre gruppi da caccia. 3) Conta di aumentare le scorte dirette sui convogli e il numero dei cacciatori notturni e degli apparecchi mu niti cli d isturbatore, in modo che ogni convoglio sia scortato per tutta la notte, perché ha notato che gli attacchi si sono pronunziati non appena questi apparecchi si sono allonta nati. 4) Chiede che da parte della R. Aeronautica siano aumentati in Sicilia i cacciatori ed i Cant Z per gli attacchi notturni. 5) Le rotte dei convogli devono continuamente essere variate
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e qualche volta che si facciano navigare i convogli solo di giorno, cercando di ridossarli per la notte. 6) Non ritiene che con gli attacchi che potrà condurre si possa impedire la partenza degli aerei da Malta , ma confida molto sulla protezione diretta dei convogli. L'Aviazione nell 'inverno con i cattivi tempi renderà gli attacchi aerei più difficili e bisognerà cercare di sfruttare il cattivo tempo. Generale FoUGIER 1) Allo stato attuale è escluso da parte nostra qualunque potenziamento della Sicilia e al riguardo ha pronta una situazione assai precisa della R. Aeronautica che si riserva di far vedere al Feldmaresciallo Kesselring. I successi potenziati della Libia hanno assorbito molte forze. 2) Se l'avanzarsi della stagio ne invernale diminuirà un poco gli impegni delle scorte sulla rotta di Levante, esaminerà quello che si potrà fa re per la Sicilia. 3) Riti ene che con particol ari accorgime nti qualche cosa per battere Malta si potrà fare, ma confida molto sulla scorta diretta ai convogli che se opportunamente intervallati può assumere n_o tevole consistenza . 4) Ha pronti dei razzi a paracadute con cavetti contro gli aereo siluranti , che sarebbe conve niente la R.Marina sperimentasse a bordo delle navi. Maresci allo d'Itali a CAVALLERO Riassum e la discussione e fissa le segue nti direttive : 1) Proseguire con il massimo sforzo i trasporti di carburante. 2) La R. Aeronautica si attrezza per trasporto aereo di carburante. 3) È stabilito che i trasporti per la rotta di Ponente sono indispensabili , ma si è tuttavia d'accordo che non debbono incidere su quelli per l'Armata Corazzata. 4) Per la rotta di Ponente è indispensab ile tener presente Malta e su questo argomento è necessario un ulteriore contatto fra il Feldmaresciallo Kesse!Jing e il Generale Fougier. 5) Si attribuisce la massima efficacia alla protezio ne aerea nelle ore diurne, ma rim ane il problema della protezione notturna per la quale l'OBS farà il massimo sforzo. 6) È necessario ·che il comitato studi molto nel dettaglio la condotta de i convogli per vedere a nche se è possibile far navigare qua lche convoglio solo nelle ore diurne.
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7) È oppo rtuno che la R. Marina sperimenti i razzi a cavetto che ha disponibili la R. Aeronautica. Feld maresciallo K EsSELRING - Si dichiara d'accordo e fà infine presente: 1) Che per la nota deficie nza di tonnellaggio si potrebbe impiegare navi di bandiera spagnola per i trafficanti in Egeo, in modo da ricuperare le navi che vi traffica no in quel se ttore . 2) Sa rebbe inoltre necessario rivedere la q uestione degli sbarramenti di Tobruch per rendere l'accesso al porto più sicuro . Il Generale VoN R 1NTELEN - Espone quanto per incarico dell'O.K.W. ha esposto al Maresciallo d 'Italia Cavallero sui problemi co nsiderati. Gli obiettivi sono così classificati: ) ) Rifo rnimenti all'Armata Corazzata. 2) Rinforzo di Creta e dell 'Egeo. 3) Costituzione delle riserve in Tripolitania . 4) Trasferime nto delle unità da guerra a Levante. L'esecuzione di tutto ciò richiede della nafta . Supermarin a in accordo con l'Ammiraglio Weichold h a esaminato la situazione ed ha concl uso che, se si arriverà a disporre di 4 0.000 tonne llate mensili, saranno assicurati i rifornimenti in Africa solo del 50%, cioè i soli rifornimenti normali dell'Armata Corazzata . Per assolvere tutti i compiti occorrerebbero almeno 60.000 tonnellate mensili . Dalla Romani a, nella stagione invernale malgrado gli aiuti che si daranno in carbone e gas non se ne possono avere più di 20.000' tonne llate. A l riguardo fà presente che per cercare almeno di non fa r ridurre le quote di otto bre e cioè di poter raggiungere le 35.000 tonnellate, è oggi a Bucarest una missione tedesca. La differenza fra quello che può dare la Romania e le necessità della Marina Italiana non possono essere colmate che dalla Marina Tedesca , ma non so in quale misura. H a fatto presente all'O.K.W. queste conclusion i, ma non si conoscono ancora le decisioni. Generale F ouGI ER - Fà presente che lo stesso grave problema si p resenta per la R. Aeronautica che dispone solo di 11.000 tonnellate mensili di carburante contro un fabb isogno di 22.000 tonnellate .
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Questa deficienza fà si che non si possono far funzionare le scuole ed altri servizi importantissimi. Questo fatto incide ed inciderà sempre più gravemente sull'efficienza della R. Aeronautica. Ne parlerà anche con il Reichmaresciallo Goering.
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Verbale n. 279 SINTESI DELLA RIUNIONE T ENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE G ENERALE IL 23 OTIOBRE 1942 - XX ALLE ORE 11.45 A utorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVA LLERO Ammiraglio R ICCARDI Generale FOUGIER Ammiraglio S/l.NSONETTJ Generale SANTORO Generale MAGLI
Esordjsce ripetendo ai presenti quanto ha detto al Duce e pone il quesito della possibilità o meno di fare due convogli per ponente. Ciò in vista dell'affievoli mento dell'azione su Malta. Informa che il Feldmaresciallo Kesselring ha detto ieri che intende continuare l'azione con i çaccia-bombardieri. II Generale F ouGIER obietta che questa azione non serve a niente . L'azione su Malta per essere efficace deve distruggere quanto si può degli aerei ivi distaccati, fare combattere gli altri con conseguente consumo di benzina, battere il porto e specialmente i s.m. che ivi si trovano. Il Capo di S.M. Generale concorda e dispone per la spedizione al Fe ldmaresciallo Kesselring di un telegramma concerne nte azioni specifiche sui s.m. dislocati a Malta (v. alleg. 1412). Ammiraglio SANSONETTI - Info rma che le scorse azioni hanno dato qualc he risultato pel-ché la navigazione nei pressi di Taranto e Brindisi, fino a sud di Ca ndia è ora.molto tranquilla e fa presente che M alta risente certo anche del blocco che dura da 6 mesi e può darsi che difetti di carburanti. Il Capo di S.M. Generale inform a che il Feldmarescia llo Kesselring ha comunicato che può dare molta protezione diurna mentre ha scarsa fiduci a su quella notturna limitata a pochi aerei anche se muniti del Winkelgerate. Aggi unge che il Feldmaresciallo Kesselring ha detto che gradirebbe concorrere con le sue forze alla caccia dei s.m. nemici.
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L'Ammiraglio SANSONETTI risponde che la P.G. è stata sempre informata di queste nostre azioni perché alle nostre riunioni vi è sempre un rappresentante tedesco ma gli aerei tedeschi non sono idonei a questo compito. Su una segnalazione esatta di avvistamento cli s.m. nemici ve ne sono 50 errate che scompigliano tutti i nostri trasporti. Rendono molto di più i nostri idrovolanti particolarmente addestrati al riguardo. Sono stati raddoppiati e sono sufficienti. Il Capo di S.M. Generale dispone, sulla base di questa notizia, per la spedizione di un telegramma al Feldmaresciallo Kesselring per informarlo che l'azione di pulitura è stata decisa dal comitato, presente il Maggiore Adam e che la nostra Marina ha duplicato il numero degli idrovolanti. Informa poi che il Feldmaresciallo Kesselring ha eletto che nelle prime tre settimane di ottobre sono giunte io Cirenaica solo 500 tonnellate cli gasolio. Ne è ·arrivato dopo, ma in ri tardo. Bisognerebbe organizzare un servizio regolare, ogni 5 giorni. Prega pertanto controllare, anche per controbattere la sfiducia che hanno in noi, come risulta da un intercettazione di cui dà lettura. Chiede infine come si deve regolare per i prossimi convogli. L'Ammiraglio SANSONETTI risponde che bisogna vedere lo stato di capacità offensiva di Malta e se perdura l'attuale grado di neutralizzazione. Se permane quello attuale si può fare un convoglio altrimenti bisogna inviare le navi alla spicciolata. Segnala poi alcune deficienze dell'Aeronautica tedesca e ricorda che quando vi fu l'attacco su Tobruch la ricognizione alleata non ha adempiuto al suo compito. Ammiraglio RrCCARDI - Concorda e informa che per nostra fortuna il nemico, nell'azione su Tobruch ha commesso un errore nautico ed ha scelto come punto di approdo una Marsa diversa da quella prescritta negli ordini di operazioni. Generale F OUGIER - Prospetta poi la situazione attuale cieli' Aeronautica tedesca che agisce su Malta i suoi migliori assi della caccia. L'azione su Malta costa almeno 4 stormi al mese e impegna da parte nostra tre volte le forze del nemico. Il Capo di S.M. Generale afferma che piuttosto di perdere la guerra si deve fare qualunque sacrificio. Noi vinceremo . Generale FouGrER -
Concorda e dice che per decidere circa i
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convogli occorre vedere le ragioni per cui Malta ba diminuito la sua efficienza e se ciò è dovuto ai danni ricevuti o alle perdite di aerei o a deficienza cli nafta o stanchezza degli equipaggi. Ammiraglio sono comitanti.
R1CCARD1 -
Dice che forse tutte queste cause
Il Capo di S.M. Generale chiede se conviene tentare subito un convoglio. L'Ammiraglio SANSONETTI propone cli attendere, sia perché occorre vedere lo stato di Malta, sia perché un convoglio immediato provocherebbe la crisi nei successiv i. Ad esempio, la partenza dell' «Alfredo» ordinata ieri, ha provocato la sospensione di quella cieli' «Iseo» . Il Capo di S.M. Generale concorda e dispone per un telegramma al riguardo alla P.G ..
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Verbale n. 280 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 25 OTTOBRE 1942 - XX ALLE ORE 18.45
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTJ Ammiraglio VICEDOMINI Generale MAGLI Generale DI RAIMONDO Generale VON RINTELEN
Argomenti: ripatizione del naviglio tra i vari mari e rotte in relazione alla velocità ed al tonnellaggio .
le
varie
Generale D, RAIMONDO - Dice che per l'A.S. sono destinati 111.464 tonnellate con 43 navi. Per il cabotaggio sono destinati i seguenti tonnellaggi: -
17121 piroscafi 5159 motovelieri.
Per l'Egeo i tonnellaggi sono i seguenti: Traversale 24.324 Cabotaggio 4.472 tonn. Informa inoltre che sono destinati 31.392 tonnellate al traffico per la Grecia. Le navi oltre alle 12 miglia sono tutte per l'A.S. - 2 per l'Egeo sono pure di 11-12 («Dubat» e «Calino»). Non sono comprese le navi cisterne e cioè: «Portofino», «Luisiano» e «Panuco». Vi sono piroscafi lenti destinati al traffico per l'A.S. ma sono per automezzi per la loro grande capacità. Se si tolgono si riduce il trasporto di automezzi. Non sono comprese le navi in lavoro («Caterina», «Costa», che porta 10.000 tonnellate - «Manara», «Valfiorita» ecc.)
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Il Capo di S.M. Generale chiede siano compilati i seguenti documenti: 1) elenco delle navi in servizio con loro portata e velocità; 2) elenco delle varie destinazioni di essi; 3) elenco delle navi in riparazione con la indicazione dell'epoca presumibile di approntamento. Aggiunge che si può prevedere la prossima entrata di 120.000 tra ricuperi e nuove navi di ultimata costruzione. Chiede di conoscere cosa possono dare le costruzioni in corso e sulla base di questo quadro si vedrà quali spostamenti si possono fare ancora . Prega prendere in esame anche il traffico con la Sardegna e con l'Albania con il minimo di fabbisog no. I piccoli spostamenti urgenti siano fatti senz'altro. Generale VoN .RtNTELEN - Informa che il Feldmaresciallo Kesselring ha ordinato che un piroscafo tedesco ( «Sandohap») che fa servizio per la Grecia passi senz'altro al traffico per l' A.S.1., più un altro. È disposto di prendere anche dei più lenti. Chiede inoltre che il «Trapani» sia sostituito per il cabotaggio. Il Capo di S.M. Generale dispone che i piroscafi tedeschi ad eccezione del «Trapani» non devono essere sostituiti per il cabotaggio. Ammiraglio VrcEDOMINI - Dice che si è parlato di tonnellaggio globale di 1.250.000 tonnellate disponibili di cui 75 0.000 tonnellate per scopi militari. Chiede se si devono considerare anche i servizi civili. Il Capo di S.M. Generale - Risponde negativamente perché sa quali sono le esigenze dei servizi civili. Ammiraglio SANSONETII - Dice che tra quelli dei servizi civili non c'è più nulla da sfruttare. Il Capo di S.M. Generale concorda e fa presente che sono state già prese le navi che portavano viveri in Sardegna e ritornavano con carbone. Generale D1 RAIMONDO- Fa presente che deve provvedere ai trasporti foraggi e paglia per l'Albania, che occupano molto spazio. L'Ammiraglio RrccARDI fa presente che per ogni piroscafo
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deve essere data la indicazione numerica e pratica per questa guerra. Il Capo di S.M. Generale informa il Generale Von Rintelen che è arrivata la nave «Alfredo ». Informa poi che in Africa la situazione è stazionaria forse a causa della tempesta di sabbi a e che il Feldmaresciallo Rommel è arrivato.
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Verbale n. 281 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 29 OTTOBRE 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*) Presiede la consueta riunione sui trasporti: Ammiraglio SANSONETTI - Comunica: Il «Barletta» è già in moto. I sommergibili «Sciesa», «Bragadino», «Zara» e «S. Rosa» sono tutti sotto carico. I 1 O s.m. di linea sono pronti fin da ieri sera per caricare numizioni. Il «Giordani» può partire al posto di una motonave nel convoglio del giorno 3. Afferma che se succede qualche cosa al «Portofino», il «Giordani» deve partire il 31 ad ogni costo anche a costo cli scompaginare un programma già fatto . È necessità perentoria ed inderogabile. Ammiraglio SANSONETTI - Comunica che per il rifornimento di Suda si dispone con l'«Anna Maria» che dovrebbe arrivare il giorno 1. Se non potesse si metterebbe a disposizione l'Etiopia che parte stasera da Navarino per Suda. Se i suoi fusti non servono allora prosegue per Tobruch e l'«Anna Maria» e «Gualdi» invece faranno convoglio con il «Portofino». Siccome l'«Alfredo» è ancora a Tobruch, la torpediniera che scorta il «Barletta» ne Il 'anelata servirà a scortare l' «Alfredo» nel ritorno. Le cisterne che rimangono sono: «Giorgio», «Portofino», «Saturno» e «Giordani» . Vi sono ancora alcune petroliere adatte per benzina che ora portano nafta («Caucaso» «Albano») che verranno ripulite. L'« Ossak» fa traffico di nafta tra Pireo e Costanza. Vi è ancora una piccola cisterna in T irreno che verrà distolta dal suo servizio e inviata a Tripoli.
(') Le Autorità presenti non sono indicate nel Diario Storico.
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Il «Martin» e il «Leva» sulla rotta di Tripoli procedono regolarmente. Lo «Sportivo» è in moto. Il «Capo d'Orso» parte domani. Il Capo di S.M. Generale ringrazia per l'energia con cui è affrontato il problema e informa che un sollievo è dato da 150 tedeschi e alianti da carico che sono già in movimento. Si pone ora il problema del rifornimento del carburante per gli aere i. Prega il Generale Santoro di studiare il problema. La P .G. dà la benzina necessaria per trasportare la benzina tedesca in Africa. · Ammiraglio SANSONElTI - Informa che si è studiato anche di portare benzina con motozattera ma no n si sa se lo stato ciel mare lo consente. Il Capo di S.M. Generale afferm a che se la cosa è così problematica forse non conviene spostarle tanto p iù che forse sono necessarie laggiù. Il Generale VoN R1NTELE 1 - Dice che vi so no 5.500 tonnella te di munizioni tedesche a Tripoli e prega di farle proseguire. Il Capo cli S.M. Generale - Suggerisce di scaricare I' «Alfre. do» ehe ha portato viveri per la popolazione civi le e farlo proseguire con munizioni.
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Verbale n. 282 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 30 OTTOB RE 1942 - XX ALLE ORE 9 .30 Autorità presenti: Maresciallo d' Italia CA VA LL ER O Ammiraglio RICCA RDI Ammiraglio VICEDOMTNI Generale DI RAI MONDO Generale VON RINTELEN
Argomento: Naviglio mercantile adibito a trasporti militari: Nuove introduzioni nell'anno. Navi cedute dai tedeschi. Navi cedute dai francesi. N avi conquistate ai greci. Incrociatore ausiliario per il trasporto munizioni per la P.G. Ammiraglio R1CCARD1 informa che mette a disposizione il «Monviso». Partecipa aIl a riunione il G enerale V ON RINTELEN.
Il Generale 01 R AIMONDO- Gli presenta gli specchi riepilogativi sull 'argomento in oggetto, ne i quali so no messi in evidenza i bisogni di ton ne llaggi dei vari scacchieri, compresa la popolazione civile. Analizzando le cifre che risultano dai vari specchi risulta rispettato il principio della suddivisione tra P.l. e P .G. in ragione del 50% e 50% . Possibilità pratiche di trasportii delle varie navi per trasporti e cabotaggio. Possibilità di fare un viaggio al mese a ciascuna nave. Ammiraglio Vicedomini fa presente che i cicli delle navi veloci sono di 20 giorni mentre quelli delle navi lente è di oltre un mese. Ma la media può risu ltare un viaggio al mese. Nel quale caso si può portare la quantità necessaria (70.000 tonnellate rispetto a 115.000) di tonnellaggio disponibile. P iroscafi già destinati all'esigenza C 2 e che ora stanno facendo la spola tra Pi reo e Rodi. Velocità dei vari gruppi di navi.
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Navi in riparazione e data prevedebile della loro rimessa servizio. Nuove costruzioni entro l'anno (8 + 2 riparate). Possibilità di fare due grossi convogli al mese.
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Ammiraglio RrccARDI - Conferma che la cosa è possibile, s~enza escludere qualche movimento alla spicciolata. Aggiunge che ora siamo in una fase di punta e, a richiesta del Capo cli S.M. Generale, afferma che con l'aumento di scorte e con la caccia antisommergibile si farà fronte a questa fase. Il Capo di S.M. Generale conclude che da questo esame risulta però che siamo al limite e se la punta continua non si riuscirà più a fare i trasporti. Quindi è urgente inserire nel traffico il naviglio francese. E poiché ha buona velocità dovrà essere destinato in gran parte al traffico africano. Ammiraglio RICCARDI - Informa che il naviglio norvegese è dato alla P.G. e quello greco all'Italia. Si deve incrementare le navi eia 14 e da 1 O miglia per fare il traffico africano solo con esse. Il naviglio francese potrebbe forse risolvere questo problema e riportarci alla situazione di 6 mesi fa. Costruzione di 12 s.m. da carico entro il '43 pari a 7.200 tonnellate. Ammiraglio RrccARDI - Fa presente che saranno tenuti per le esigenze speciali perché il s.m. non può fare traffico continuo causa le necessità di accurate revisioni. Su una flotta di 100 m.s. solo 1/3 può essere in servizio. Programma per il novembre. Il Capo di S.M. Generale afferma che deve essere impostato come se tutto il mese fosse operativo. Quindi occorre fare uno studio in modo da attuare uno sforzo speciale e sfruttare a l massimo il tonnellaggio in modo da fare almeno tre grossi convogli. Fa presente che se lo sforzo operativo dura tutto novembre, in dicembre vi sarà sosta e si potrà prendere respiro. Tonnellaggio per trasporto autocarri. Prospetta che vi è deficienza e prega il Generale Von Rintelen di tenere conto della ripartizione del naviglio francese (velocità e picchi di carico).
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Verbale n. 283 SINTES[ D ELLA RIUNIONE TENUTA D ALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 31 OTTOBRE 1942 - XX ALLE ORE J 2.45 (*)
Riunione sui trasporti. Ammiraglio SANSONETII - Informa che «Giorgio», «Alfredo» e «Ankara » sono rie ntrati regola rmente senza attacchi. «Portofino» e «Gualdi» sono partiti da Patrasso e fa nno la via del canale. Arriveranno il 3. Non si sa ancora se «M artini » e «Leva» sono giunti. È in pre parazione il convoglio del 3 con arrivo previsto pe r il 6. È diviso in due e si gioca sulla contemporaneità per ridurre le pe rdite. Le 2 Mn. veloci «Foscolo » e «D 'Annunzio» sono a Tobruch. La « Monreale» va a Bengasi. «Col di Lana» , «Galiola» e «Tessaglia» (tedesco) andranno parte a T obruch e p arte a Be ngasi a seconda de l carico. «Giulia», «Chirio », «21 Aprile», «Numidia » e «Scillin » comple tano la serie. Il Capo di S.M. G e nerale aiutare questo convoglio.
Chiede cosa si farà su Malta per
Il Ge nera le VoN RrNTELEN - Chiede quale cisterna pa rtirà dopo il «Giordani ». Si esaminano le varie possibilità ma non si possono ancora prende re delle decisioni. li Capo di S.M. Ge nerale - Dà come dire ttiva che il «Sirio» sia tenuto come riserva, che le 4 motonavi siano caricate a Suda e non a l Pireo per gua dagnare te mpo, utilizzare i natanti tra Suda e P ireo, esaminare il problema de lle disponibilità dei fusti. Chiede infine gli sia riferito sulla disponibilità de lla nave «Ste rope».
(*) Le Autorità presenti 110 11 sono indicate nel Diario Storico.
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Verbale n. 284 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 31 OTTOBRE 1942 - XX ALLE ORE 18 .30 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVAL L ERO Ammiraglio RJCCARDI Generale FOUGJER Generale SANTORO Generale GANDJN Colonnello GALLO
Deficienza nella scorta al «Proserpina)) e necessità di assicurare una formidabile difesa al «Portofino». Generale FouG1 ER - Informa che per garantire questa scorta occorrono non meno di 100 aerei. Aggiunge che in tal modo si può avere costantemente una scorta di 15-20 aerei sul cielo della nave. Aggiunge ancora che , dato che vi è sempre notizia dell 'avvistamento nemico, occorre in quel momento dare tutta la protezione possibile. Ammiraglio SANSONETII - Riafferma il principio che è meglio portare i convogli su Bengasi anziché su Tobruch perché la prima rotta è molto più sicura. Se il «Proserpina» avesse puntato su Bengasi anziché su Tobruch sarebbe arrivato certamente. Generale FouGIER - Fà presente che con i mezzi attuali non è il caso di pensare a neutralizzare Malta e quindi occorre intensificare invece la protezione. Prospetta poi la insufficienza della pista di Lampedusa. Il Capo di S.M. Generale chiede dati su questa pista e sulla possibilità di prolungarla. Ammiraglio SANSONETfl - Fà presente le riluttanze tedesche a dare protezione lungo la costa tunisina. Il Capo di S.M. Generale dispone siano prese dirette intese tra Marina e Superaereo per definire rotta e protezione lungo la suddetta costa.
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Verbale n. 285 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 2 NOVEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 13 .00 (*) Riunjone sui trasporti. Il Feldmaresciallo KESSELRING - Espone i criteri cui deve attenersi la caccia a scorta delle navi (scaglionamento a varie quote). Il Capo di S.M. Generale informa che il Duce desidera un rapporto sulla perdita dello «Zara» (dalle origini fino alla fine) con l'indicazione della protezione nelle varie fasi ed all'arrivo. Informa poi che è imminente la messa in servizio di due navi da 400 tonnellate tipo tedesco costruite dai cantieri Ansaldo. Ammiraglio SANSONETTI - Informa che nell'operazione di domani è stato inserito anche il convoglio per Tripoli perché i piroscafi che lo compongoi10 sono attesi da molto tempo. Bisogna approfittare de lla luna nuova, efficienza alquanto ridotta a Malta, contemporaneità di altri convogli. Se non si sfrutta il momento bisogna poi attendere molto. La scorta è fatta da navi che per altri motivi sono nello scacchiere ovest e non potrebbero essere distolte da questo scacchiere. Impiegandole a questo compito si assentano per pochi giorni. Per impiegarle in altri scacchier i occorrerebbe distoglierle per maggiore tempo. Inoltre a Napoli c'è la nafta mentre a Bari e Brindisi non c'è. Il Capo di S.M. Generale fa presente che in questo convoglio vi è il «Sirio» con 3 .000 tonnellate di carburante. Il Generale Dt RAIMONDO informa che non potrà partire perché sta ancora scaricando i fosfati. Il Ge nerale VoN RINTELEN chiede se si può rinunciare al convoglio per T ripoli per caricare carburanti.
(*) Le Autorità presenti non sono indicate nel Diario S1orico.
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Il Capo di S.M. Genera le risponde che per i motivi già detti dall'A mmiraglio Sansone tti, ai quali aggiunge quello de lla scarsità di viveri per la colonia e la necessità di mandare parti di ricambio per gli automezzi, il convoglio deve essere fatto . Propone invece di mandare il «Giorgio» subi to anche se non ha il carico completo . Ammiraglio SANSONErn - Chiede che se il «Portofi no» ed· il «Gualdi » arrivano, sia ritardato il viaggio del «Giordani » per non caricare troppo il porto di arrivo. Il Capo di S.M. Generale acconsente a condizione che sia fatto il convoglio di ponente e nello stesso tempo sia dato qualche trasporto di carburanti.
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VerbaJe n. 286 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GE NERA LE IL 3 NOVEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 12.45 (*) Riunione sui trasporti. Ammiraglio SANSONETII - Comunica che il «Monviso » è arrivato a Suda e dovrebbe prosegu ire con il «Barletta» che però non è ancora carico. Il Capo dì S.M. Generale decide che parte da solo . «Etiopia» e «Assab» sono arrivati a T obruch con molta benzina. Il «-Giuseppina» è già in navigazione. Il convoglio è pronto a partire. Q uando si sarà visto l'arrivo del «Portofino» si deciderà di rimandare la partenza del «Giordani». In tal caso potrebbe partire il «Giorgio». Q uesti caricherà p iù del previsto e cioè 4.000 111'.'I par:i a 3.000 tonnellate . Il Capo di S.M. Generale raccomanda dì mandare molta benzina a Creta in vista del prossimo arrivo di forze aeree. Ammiragli o R uBARTELLI co rso di pulizia il «Ca ucaso» .
Informa che a tal uopo è già in
(*) Le Autorità presenti non sono indica1e nel Diario Storico.
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Verbale n. 287 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 4 NOVEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 21.45
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Generale SILVESTRI Generale MAGLI Generale GANDIN Ten. Col. MONTEZEMOLO.
Dà visione del telegramma del Fuhrer a Rommel e presenta la carta con la situazione. Descrive gli attacchi nemici della giornata mettendo in evidenza che i carri nemici da 400 si sono ridotti ora a 150. Informa che Rommel ha risposto al telegramma del Fi.ihrer che gli intimava la resistenza ad oltranza, e che il Feldmaresciallo Kesselring propone ripiegamento . Di fronte a queste dichiarazioni non c'è che dargli libertà di manovra. Dà notizia di quanto è stato telegrafato al Feldmaresciallo Rommel. Informa che è stato dato ordine a Delease di approntare una difesa sulle nuove posizioni e che gli ordini sono: l) Imbastire difesa sulla linea Sollum-Halfaya; 2) impiegare i btg. della Pistoia; 3) se Rommel si ritira oltre Marsa Matruh il presidio di Siwa deve sgomberare perché non occorre più la sua presenza. Fa presente che i rifornimenti sono sempre più difficili. Bisogna orientarsi su Bengasi sempre più e mandare roba anche a Tripoli. Informa che l'Aviazione non ha fatto azioni particolari a beneficio delle truppe combattenti e afferma che si deve andare adagio a tirare indietro reparti di Aviazione. Bernasconi deve tener pre-
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sente che si deve prodigare in avanti. Mentre Rommel arretra, l'Aviazione deve spiegare la massima attività. Informa poi che ha dato ordine a Barbasetti di accelerare lo scarico dei piroscafi al massimo. Informa che la posizione scelta da Rommel è a 70-80 km da Marsa Matruh e quindi la Marina può ancora fare conto su questa base. Vi possono essere tentativi di sbarchi a oriente di Marsa Matruh ma non ha importanza. Nascono ora due problemi: - forza navale nemica in zona di Cipro (OBS informato) (Amm. Sansonetti parla di azione locale come l'altra volta); - forza H di Gibilterra. Ordina che i porti di Tobruch e di Bengasi siano difesi e protetti con tutti i mezzi. Chiede poi se i convogli partono stasera e Ammiraglio Riccardi risponde affermativamente. Quanto al problema di Gibilterra l'Ammiraglio Rìccardi è del parere che si tratta di azione in grande stile. Vi è un gruppo come l'ultima volta per Malta e molti altri mezzi che fanno pensare a operazioni di sbarco. Non si può pensare ad azione semplicemente diversive perché c'è una n.b., 3 p.a .., 1 monitore, 20 navi scorta, 13 piroscafi carichi e 12 petroliere. Da Malta sono partiti tutti· i sommergibili. I molti aerei da caccia imballati sembrano destinati a fornire una base. Ammiraglio RrccARDI - Accenna a preoccupazioni tedesche di uno sbarco in Africa Settentrionale francese: bisognerebbe portare dei s.m. per contrastare, ma occorrerebbe però averne di più a disposizione. Il «Morosini» ed il «Santarosa» sono arrivati a Tobruch e lo sbarramento è stato fa tto. Il Capo di S.M. Generale informa poi che fonte attendibile parla di bombardamento di Napoli tra il 7 e 1'11 e ordina di mettere in allarme tutta la difesa costiera. Non si può prevedere di uscire con unità navali causa la deficienza della nafta.
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Verbale
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SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L'8 NOVEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 18.00
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio VJCEDOMINI Generale FOUGIER Generale AMBROSIO Generale SANTORO Capitano di F. GIURIATI Capitano di V. GIROSJ Generale MAGLI Generale Di RAIMONDO
Informa i presenti di quanto ha comunicato il Generale Gelich e prospetta la necessità di intervenire immediatamente. G enerale AMBROSIO - E lenca gli elementi che ha disponibili e prospetta la situazione della «Superga». Generale AMBROSIO - Chiede poi se deve mandare roba motorizzata cui seguirebbe la «Superga». Il Capo di S.M. Generale risponde che deve caricare tutto meno i carri M . Ammiraglio RICCARDI che occorrono 24 ore.
Interpellato circa i tempi risponde
Il Capo di S.M. Generale ordina dì mandare a Napoli il btg. motociclisti e quello ciclisti. Caricare a Napoli un rgt. della «Superga», 1 gruppo dì artiglierie e tutti gli automezzi disponibili. Se non sì parte il giorno dopo sì continua a caricare. Il carico degli uomini si fa dopo domani. Se arrivano i carri a Napoli devono essere caricati dopo domani. Dopo domani sera il piccolo convoglio deve essere pronto.
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Generale A MBROSIO - Prospetta poi la p arte logistica e la necessità di tr asporti di rifornimenti. Il Ca po di S.M. Generale pone po i il proble ma dei trasporti aerei nei suoi vari e lementi; affluenza roba da trasporto, apparecch i, carbura nte. Ge ner ale SANTORO - Co munica che si può co ntare su una quaran tina di aerei. Ri torna alla riunio ne di cui sopra che nel fra ttempo è proseguita. Argome nti: - ondate successive per l'esigenza C 4 : - informa che il Fi.ihrer ha detto che fi no a che no n è tutto deciso do bbiamo sempre tenere presente la C2. Siccome questa era prevista con carico a Napoli noi fa cciamo il carico ugualmente. gli ord ini dati r imangono; - chiede poi cosa rimane in Egeo con lo spostame nto delle fo rze di Navarrino; A mmiraglio R 1CCARD1 - Risponde che c'è più niente. Nè si · potrebbe fa re altro pcrch6 non c'è più nafta. Del resto si può agire da Augusta; - chiede se a Tatoi vi è benzina per far partire 20 aerei al giorno e se si può provvedere in caso di avviamento di aerei. G enerale SANTORO di più di 20 aere i.
Risponde che non si può provvedere per
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Verbale n. 289 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 17 NOVEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 13 .00 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARD! Generale FOUGIER Generale AMBROS!O Generale SCUERO
Viene esaminata la situazione in Libia ed in Tunisia. Il Capo di S.M. Generale dà notizia degli sbarchi avve nuti in Tunisia, del programma in corso per l'affluenza di nuove unità e delle notizie che si hanno sul nemico. Informa che il Comando germanico ha disposto l'invio di tre divisioni di cui una corazzata, una semicorazzata ed una motori zzata più minori elementi non indivisionati; aggiunge che intenzione del Comando germanico è di prendere l'offensiva verso l'occiden te appena possibile, almeno per raggiungere in primo te mpo una posizione buona ed economica. Informa che i trasporti marittimi vengono alacremente organizzati e si ritiene potranno procedere speditamente. Il Capo cli S. M. G enera le passa poi a prospettare la situazione in Cirenaica: il ripiegamento cieli ' ACIT avviene regolarmente. La posizione di El Agheila si va imbastendo abbastanza rapidamente. P roblema grave è quello del rifornimento carburanti ali' ACIT e vi si sta provvedendo con tutti i mezzi. Ordine del Duce resistere sulla posizione di El Aghei la. Si esamina il valore di questa posizione. Tutti concordano che essa rappresenta «i l collo di bottiglia» per l'entrata in Tripolitania ed è la so la che offra possibilità di resistenza prolungata . Si esaminano anche le posizioni di Buerat, di Misurata e di Homs e tutti ritengono che esse possono servire soltanto per momentaneo arresto; che, se vi fossimo ridotti , Tripoli risulterebbe sicuramente minacciata ed allora potrebbe rendersi necessario
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il proseguimento della ritirata verso la Tunisia. Su questo ultimo argomento il Capo di S.M. Generale si riserva di tornare. Il Maresciallo d'Italia CAVALLERO riprende, dopo ciò, l'esame del problema inerente alla difesa della linea di El Agheila. Il Generale AMBROSIO chiede quale obiettivo si propone di raggiungere questa difesa. Il Capo di S.M. Generale informa che è intenzione del Duce difendere questa posizione ad oltranza tenuto presente, come tutti già hanno convenuto, che la difesa della Tripolitania non sarebbe più possibile dopo che fosse stata perduta la linea di El Agheila; e che, nella peggiore e più disperata ipotesi, l'eventuale perdita della Libia deve essere ritardata il più a lungo possibile. Il Generale AMBROSIO interviene per fare presente che se la eventuale perdita della Libia è anche soltanto considerata come ipotesi estrema il problema deve essere posto in altro modo, cioè se convenga mandare ancora uomini e mezzi in Libia. Il Maresciallo d'Italia CAVALLERO risponde che, in primo luogo, ogni nostro sforzo deve essere fatto per impedire che una simile ipotesi possa verificarsi; e inoltre osserva che per quanto critica possa presentarsi la situazione, la nostra decisione di mandare in Libia il minimo di mezzi e cli uomini che stiamo avviando è indispensabile per assicurare all'Armata corazzata almeno una sosta per il suo riordinamento dietro una posizione sufficientemente imbastita. Tale imbastitura ci è stata consentita sopratutto dall'invio fatto tempestivamente della divisione «La Spezia», di una parte della «Centauro» e di altri minori elementi. Comunque se tale sosta non fosse assicurata nulla ci sarebbe più da sperare dall' Armata italo-tedesca per il seguito delle operazioni. Tutto lascia ritenere, aggiunge il Maresciallo, che, tenuto conto anche delle pioggie ormai iniziate, lo schieramento di forze importanti avversarie di fronte alla posizione di El Agheila richiederà almeno qualche settimana, come ha già rappresentato il Comandante dell'ACIT. Avremo perciò quasi certamente il tempo di completare il nostro schieramento, rinforzare le unità dell' ACIT (oltre ad un centinaio di carri che le unità tedesche hanno salvato, sono già in Italia pronti al trasporto altri 100 carri e 200 cannoni germanici; anche un rinforzo di Aviazione è stato richiesto all'Alto Comando Tedesco. Circa la possibilità dei trasporti il Maresciallo d'Italia Cavalle-
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ro fa presente che si stà aprendo la via di Tunisi dove nostre forze sono già sbarcate e saranno seguite da importanti altri rinforzi di truppe corazzate e motorizzate germaniche, già in corso di affluenza in Italia; è evidente che una rinuncia alla difesa di El Agheila è perciò un sollecito ripiegamento verso la Tunisia non lascerebbe il tempo necessario per la formazione del nostro fronte in quel territorio, fronte che le potenze dell'Asse hanno stabilito di creare con ogni sforzo. Reciprocamente la creazione di questo fronte è , all'evidenza, il presupposto indispensabile perché la Tripolitania possa essere mantenuta il più a lungo possibile, altrimenti essa sarebbe attaccata anche da occidente, col che la partita sarebbe chiusa. Tutti i convenuti esprimono parere concorde su quanto è stato esposto dal Capo di S.M. Generale. In particolare il Capo di S.M. dell'Esercito dichiara che dopo tali considerazioni egli conviene sulla necessità che il fronte della Tripolitania venga rinforzato allo scopo di poter durare il più a lungo possibile . Beninteso, riprende il Capo di S.M. Generale, è necessario assicurare il collegamento fra la Tunisia e la Tripolitania ; tale collegamento è rappresentato dalla rotabile e dalla ferrovia; punti essenziali Sfax e Gabes. Si sono avute notizie che questi due punti sono minacciati. Bisogna immediatamente rinforzarli. Il Generale AMBROSIO propone che c10 sia fatto mediante sbarchi diretti a Sfax e Gabes allo scopo di non distogliere forze dalla Tripolitania. Il Maresciallo d'Italia CAVALLERO risponde che piccole forma zioni germaniche sono già a Sfax e Gabes, e che egli ha proweduto ad un pronto rinforzo da Tunisi nell'intento di creare un settore Sfax-Gabes incaricato di garantire con occupazione appropriata il possesso di questa zona. Chiede all'Ammiraglio Riccardi se un concorso via mare sia possibile ed informa che per domani sera sarà pronto a Napoli un piroscafo con un battaglione della Div. «Superga» rinforzato da artiglieria, e che ne è stato previsto lo sbarco a Sfax. Carri armati ed altri mezzi seguirebbero da Tunisi. L'Ammiraglio Riccardi risponde che lo sbarco a Sfax è possibile, ma che egli preferirebbe l'avviamento di un rinforzo dalla Libia. li Capo di S.M. Generale fa presente la difficoltà di impoverire le poche forze destinate al presidio della linea di El Agheila, anche per la scarsa disponibilità di mezzi di trasporto. Comunque si
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riserva di esaminare la questione·ed intanto dispone che il «Re-Co Lodi», già destinato al Sahara libico e di cui i materiali sono già sbarcati, venga completato d'urgenza del personale, da trasportarsi subito per via aerea e formi cori· altri elementi già pronti una colonna per Gabes. Il Maresciallo d'Italia CAVALLERO dispone che il Generale Gandin, Capo Reparto Operazioni del Comando Supremo, parte il giorno 19 in aereo per Tripoli insieme con il Generale Imperiali designato dal Capo di S.M. dell'Esercito per assumere il comando del settore Sfax-Gabes. Il Generale GJ\NDIN organizzerà subito la partenza da Tunisi di un battagliione autocarrato con una batteria ed altri elementi; il Generale Imperiali assumerà subito il comando del Settore; alla dipendeza del Generale Nehring che comanda il corpo di sbarco in Tunisia. È previsto di portare via via le forze di questo settore ad una divisione. Inoltre il Capo di S.M. Generale chiede al Generale Fougier se sia possibile, in caso di bisogno , portare truppe per aereo a Sfax. Il Generale Fougier risponde affermativamente. Uguale conferma dà l'Ammiraglio Riccardi per quanto riguarda eventuali trasporti via mare . Viene perciò previsto il trasporto a Sfax o a Gabes di un battaglione per via aerea. All'occupazione del settore il Maresciallo d'Italia Cavallero stabilisce di aggiungere due compagnie di cani armati più una batteria da 88 che sarà data dall'OBS come da accordi già presi. Per rapidità di esecuzione le due compagnie di carri armati saranno date per il momento dalla Tripolitania, che le ha pronte a Tripoli salvo immediato reintegro. Per completare l'esame de lla situazione e delle sue possibilità il Capo di S.M. Generale ritorna, come si era riservato, sull'argomento dell'eventuale perdita di El Agheila e della possibile conse guenza di un ripiegamento verso la Tunisia. Tutti convengono che in tal caso la sola linea di arresto possibile ed attuabile sarebbe quella degli Sciot tunisini. Tutti convengono altresì che questa soluzione avrebbe valore soltanto dopo che le forze di sbarco in Tunisia fossero riuscite a stabilirsi saldamente, giacché in caso diverso, la dupLice offesa, convergente da ovest e da sud, conferirebbe alla nostra resistenza su due fronti un carattere di assoluta precarietà. Necessità quindi, anche sotto questo aspetto, cli mantenere i due fronti più a lungo possibile distanti tra loro e perciò di
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ÂŤdurareÂť a qualunque costo sulla linea di El Agheila; tenuto conto che le linee successive, alle quali pure si pensa per imbastirle, non potrebbero mai dare un arresto sia pure temporaneo, ma soltanto una sosta passeggera. Tutto dipende dalla possibilitĂ di risolvere adeguatamente il problema dei trasporti per alimentare l'Armata Corazzata. Tutti i convenuti , separatamente in terpellati dal Capo di S.M. Generale, dichiarano dĂŹ pienamente convenire su questa conclusione come sulle precedenti.
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Verbale n. 290 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 17 NOVEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 23 .00
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVA L LERO Ammiraglio RICCARDJ Generale FOUG/ ER Generale AMBROSJO Generale SCUERO Generale MAGLI Generale GAND!N Generale Di RAIMONDO
Il Capo di S.M. Generale infor ma che il Duce riteneva che il «Giordani » arrivasse oggi mentre invece arriva domani. P rega fare i calcoli dei tempi e studiare la causa del ritardo. Carburante per Rommel. Informa che questi ha chiesto qua ndo arriva, mentre i 2 cc.tt. hanno dovuto rientrare per il cattivo tempo. Tuttavia è da ritenere che il nemico non po trà attaccare che fra 2-3 settima ne. Dà visio ne della relazione Rommel che esprime lo stesso parere indican do anche le forze nemiche. Con ta però sulla pioggia che ha allagato i campi e sull' ampliamento della Sebehe. Rimane sempre il problema dei car buranti che devono affluire a Berka. Inform a che ha dato ordine che gli aerei che vanno a Tripoli rimangano in posto per fare rifornimenti tra Tripoli e Bengasi. Il Generale MAGLI tà presente che Rommel ha asserito che terrà Bengasi fino al 18. Concorda ma ciò non toglie che le pendenze logistiche non siano mai state considerate. Se l'Armata Corazzata è in deficienza di carburanti è colpa sua. Spera che arrivi a Tripoli il «Sirio» con 3.500 tonnellate di carburante.
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L'Ammiraglio RICCARDI chiamato al telefono dall'Ammiraglio Sansonetti informa cbe il «Giordani», con 8.800 tonnellate di carburante è affondato. Il Capo di S.M. Generale riprende il colloquio ed informa che a Tabarka è avvenuto oggi il primo scontro. Perdite: un carro per parte .. Informa che sembrava vi fosse una colonna in marcia per Sfax alla quale abbiamo parato con un trasporto urgente di truppe. Organizzazione cli Sfax per tenere aperte le comunicazioni sulla Tunisia. Necessità che OBS mandi rapporto quotidiano. Affermazione del Feldmaresciallo Kesselring che è alla dipendenza ciel Comando Supremo. Il Capo di S.M. Generale dà notizia del telegramma cli Kesselring che informa che le forze nemiche avanzano da Tabarka verso l'interno per disarmare le forze francesi. Dato il frammischiamento cli tre nazioni la situazione è molto difficile e complicata. Generale AMBROSIO - Informa di una mobilitazione occulta in Corsica. Si notano giovani che si recano nelle caserme, escono con enormi fagotti (probabilmente corredo, armi e munizioni) e si concentrano nei boschi.
Il Capo di S.M. Generale prende atto ed informa poi che ha avuto dal Generale Bastico telegramma circa necessità di avanzare e che ba spedito una lettera a nome del Duce. È fuori dubbio che occorre ritardare più a lu ngo possibile la perdita cieli' Africa. Generale AMT3ROSIO - Dice che se si fa questa previsione il problema deve essere esaminato in altro modo. li Capo di S.M. Generale risponde che questa previsione è solo per considerare il peggiore dei casi.
Generale A MBROSIO - Dice che per mettersi nel caso peggiore occorre appunto prevedere le perdite. Il Capo di S.M. Generale aggiunge che il nemico ha al massimo tre divisioni e che di fronte a questo teniamo. Per un aumento delle forze nemiche occorre ancora molto tempo. Il Capo di S.M. Generale afferma pertanto che devesi considerare che per alcune settimane si potrà tenere. Il problema della
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Libia è subordi nato alle disponibilità a Tunisi e del suo allacciamento con la Tripolitania. Ammiraglio RlCCARDI - Propone allora di inviare qualche cosa via Tripoli verso la Tunisia . Il Capo di S.M. Generale risponde che la cosa è già esaminata ma che non vi è niente da mandare perché la «Centauro » non è che sulla carta . Sono elementi sfusi. Il totale, due btg. carri scarsamente impiegabili , un gruppo di artiglieria da 90, un btg. bersaglieri autoportato e il «Re-Co Lodi » ridotto ai minimi termini. Quindi è molto più redditizio uno sbarco a Sfax. Il Capo di S.M. Generale crede che nella ipotesi p eggiore un aiuto sulla linea di El A gheila è indispensabile. Su un fronte di 100 km non vi è che «La Spezia», 100 carri ed i «Giovani Fascisti». È molto poco. Se il nemico fa un buco è tutto fin ito. G enerale A:vrnROSIO - P ropone di pote nziare dall'Italia la zona di Sfa x senza distogliere truppe dalla Libia. Il Capo di S. M. Generle chiede all'Ammiraglio Riccardi se ciò è possibile dal punto di vista navale.
Ammiragli o R 1CCARD1 - Risponde affermativamente ed il G enerale Ambrosia informa che vi è a Civitavecchia un btg. di carri non molto bene addestrato che può andare.
li Capo di S. M. Generale fa presente che mancano i rimorchi Vi berti. Problema generale è essere a Sfax tenendo presente che i rifo rnimenti non posso no ve nire e a Tripoli e da Biser ta . O ccorre inoltre vedere cosa abbiamo per sbarcare a Sfax. Il Capo di S.M. Generale prospe tta poi il caso in cui la Tunisia non tenga e chiede come sarebbe la situazione in questo caso. Tutti concordano che sarebbe seriamente co mpromessa. Poi prospetta il caso inverso e cioè che ceda El Agheila: tutti concordano che la cosa sarebbe meno grave perché sarebbe possibj[e un ripiegamento graduale. Quello che è certo è che mentre El Agheila si presta a difesa prolungata le posizioni più arretrate, sulle quali il nemico ha ottima rete stradale, danno molto meno garanzie. Tuttavia si cercherà
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di fare una piccola imbastitura pur essendo consci che la linea di Homs e Misurata non possono avere alcuna considerazione. Il Capo di S.M. Generale prospetta poi l'ipotesi in cui si sia ridotti a queste posizioni e poi fatalmente la Tripolitania sia persa, e domanda : dove andremo a metterci? Tutti concordano nel dire che dovremo ridurci alla linea degli Sciot costituendo così quella che il Capo di S.M. Generale definisce come la cittadella della cap itolazione, come ha detto stamane al Duce. Non resisterebbe. Sarebbe sommersa dai bombardamenti. Ciò posto, non è il caso di venire via senz'altro dall'Africa e ridursi all'abbandono preconcepito della Tripolitania per rip iegare in Tunisia perché si andrebbe a chiuderci in prigione. Però se si portano forze su El Agheila queste corrono il rischio di essere spreca te. Si tenga anche presente che non si può portare colà più di quello che portiamo ora. Il Capo di S.M. Generale chiede ancora: e se El Agheila non costituisce che un semplice ritardo, non è il caso di resistere lo stesso? Riassumendo, è evidente che si assume come dato cli fatto che, essendo andati a Tunisi , si ha lo scopo di ostacolare l'azione anglo-americana in Algeria e impadronirsi del canale di Sicilia, unico cordone ombelicale che ci alimenta. Ciò posto è considerato che la nostra situazione in Libia dipende da quel caposaldo. Dalla Tripolitania non possiamo dare concorso. Occorre allora fare capo a Sfax. Il modo migliore per intervenire in Tunisia è sbarrare gente a S:fax: carri, truppe ed automezzi. Si può c si deve tentare. Inoltre la linea sola per impedire un aiuto al nemico è El Agheila. Le altre sono più vicine a Tripoli e più estese minacciate da rete stradale più vasta. L'arresto a El Agheila è indispensabile per dare una sosta ali' Armata Corazzata anche perché il nemico deve pur fermarsi. Se questa linea cede ed andiamo alle linee dello Sciot siamo in una situazione finale. Quello che mandiamo ad El Agheila è il minimo occorrente per dare una imbastitura sufficiente e d'altra parte questo aiuto è indispensabile . Inutile mandare roba dalla Tripolitania sulla T unisia perché se si dovesse richiamarle indietro si perderebbe il doppio del tempo.
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Quindi: s i può portare truppe per aereo a Sfax? G enerale FouGIER -
Rispo nde affermativa mente.
Uguale domanda il Capo di S.M. G enerale rivolge a ll'Ammiraglio Riccardi per la via mare e questi risponde pure afferm a tivamente. In conseguenza , dà ordine a l G e nerale Di Raimo ndo di predisporre i trasporti per un primo btg. per via mare e d un secondo ba ttaglione per via aerea. Il «Re-Co Lodi » sia inviato in su, verso Sfax, da Tripoli, per una compagnia di motociclisti della Sicilia ed un po' di carri . Sia inoltre nominato un comanda nte di settore (Gen. Imperia li) che avrà in tota le 2 btg ., il «Re-Co Lodi », 1 cp. motociclisti ed una ventina di carri armati, più una btg. da 88 che dà il Feldmaresciallo Kesselring. Pe r quello che sba rca a Tunisi e deve scende re il Capo di S.M. Genera le dispone che vada il Generale Gandin. Dispone che sia subito dato ordine a l Gene ra le B astico per fa r partire il «Re-Co Lodi». Per la difesa del te rritorio il Capo di S.M. Genera le dispone che non si porti via la «Livorno» fino a che non sia tornata la «Piave» . Generale AMBROSIO occorrono 1O divisioni.
Afferma che per la difesa del territorio
Il C apo di S.M. Gene rale propone di richiamare le nostre divisioni a lpine dalla Russia. Il Gener ale AMBROS10 -
Rispo nde che propo ne lo C.S.l.R.
Il Capo di S.M. Gene rale risponde che è preferibile ri tirare gli alpini. Le a ltre divisioni potranno essere: 1 dalla D almazia; 1 dal Mon tenegro; la « P usteria » della Francia ; la div. «Nembo» rinforzata con artiglierie, più il rgt. arditi di S. Severo.
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Verbale n. 291 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA .IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 21 NOVEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 10.30
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale A GO Generale FOUGIER Generale MANCA Generale ROSSI Feldmaresciallo K ESSELRJNG Generale JESCHONNEK Generale VON RINTELEN
Ringrazia la P .G. per il modo veramente generoso con il quale è venuto incontro alla nostra richiesta di rinforzi aerei e contrae-
rei. Afferm a che si preparerà d'urgenza il personale ed aggiunge che si proporrà di prospettare qualche altra necessità relativa al potenziamento della nostra artiglieria e.a., necessità che sono già in gran parte oggetto di forniture in corso. Generale Fou GIER alla caccia notturna.
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Prospetta anche la necessità di rinforzi
Generale JEscHONNEK - Informa che occorre anzitutto stabilire lo schieramento delle batterie col criterio di concentrarle in pochi punti. La loro esperienza ha dimostrato che per garantire la protezione ad una città occorrono dalle 20 alle 30 batterie. Sarebbe opportuno fossero anche stabilite le relative precedenze di schieramento dei materiali man mano che arrivano. Propone una serie di riunioni per stabilire le modalità di addestramento e collegamento. Il Capo di S.M. Generale risponde che il conce tto di concentrare le batterie è proprio il nostro ed aveva già dato al Ge nerale Manca istruzioni in questo senso.
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Il G e nerale MANCA informa che l'organ izzazione del tiro nelle varie città è già in atto. Si tratta di vedere se queste batterie che arrivano si incastrano nella organizzazione in atto oppure fanno a sé. Il Feldmaresciallo K ESSELR!NG propone poi la creazione di uno S.M. con ufficia li delle due parti che studi il progrmma e lo sottoponga a ll'approvazione del Capo di S. M. Generale. Il Capo cli S.M. Generale concorda ed informa che il Generale Manca ha già fatto un la voro grandioso e conviene sommare i vantaggi delle due organizzazioni. La presenza di q ueste batterie con personale germanico è li mitato nel tempo. I necessari ritocchi saranno fatti dopo. Il Ge nerale M ANCA ritiene di arrivare ad un risultato maggiore non concentrando l'attuale organizzazione ma riparte ndo le batterie che arrivano tra tutte le p iù importanti città, quale semplice rinforzo . Il Capo di S.M. Generale fa prese nte che il Ftihrer ha espresso il desiderio invece di concentrare le batterie da 88. Quindi secondo il pensiero del Duce potenziamo il quadrilatero Torino - Milano - Genova e Savona. Si tratta ora di vedere quale di queste città deve avere la precedenza . È de l parere che la prima da definire sarebbe Torino e quindi occorre fare arrivare d'urgenza le batterie da 88 da inserire nella difesa cli questa città. Il G e nerale JEsc 1-ÌONNE K propone anzitutto di mandare un ufficiale tedesco al Comando Supremo a prendere accordi e poi ma ndare a Torino il comando tedesco a predisporre la sistemazione. Sarebbe come un precomando. Il Capo di S.M. Generale propone che questo lavoro sia fatto contemporaneamente anche a Milano ed a G enova. Propone poi che sia applicato il concetto della massa del Generale Jeschonne k ma invece di mandare tutti i primi pezzi che arrivano ad una sola città si ripartisca ciò che arriva tra le tre città. Il G enerale J ESCHONNEK concorda. Stabilito questo concetto il Capo di S.M. Generale prega che l'ufficiale tedesco di collegamento venga al più presto e che i tre
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gruppi di ufficiali per la ricognizione vadano nelle tre città. Un certo numero di batterie affluisca subito nelle tre città. Il Feldmaresciallo KESSELRING concorda ma dice che ogni apporto deve essere non meno di un numero di almeno 4 batterie per ciascuna località. Queste batterie dovrebbero assumere subito un settore, vale a dire non dovrebbero essere ripartite tra la periferia. Il Capo di S.M. Generale concorda e fa presente che comunque questi sono particolari di dettaglio che veranno definiti tra il Generale Manca e l'ufficiale di collegamento tedesco. Occorre esami nare anche tutta la questione dei collegamenti, degli avvistamenti e dell'addestramento. · Il Generale JESCHONNEK propone poi che l'addestramento sia fatto presso le batterie stesse. Il Generale Rossr informa che il personale italiano per 10 batterie sarà pronto per il 15 dicembre.
ll Feldmaresciallo KESSELRING informa che il personale complessivo saranno tutte in Italia entro due mesi. Per tutti gli strumenti (centrali di tiro, Wtirzburg, telemetri ecc.) bisognerà scegliere personale di spiccate qualità tecniche. Occorre anche e lettrotecnici per la preparazione. Ques to personale dovrà andare in Germania e fare un corso. Informa che pensa che con le 100 batterie si potrà provvedere anche a Napoli perché a Savona bastano due . Chiede poi se fosse possibile averne quattro o cinque di più. Il Generale J ESCHONNEK risponde che dato l'afflusso di · l 00 batterie potremmo liberare molti altri pezzi. D 'altra parte queste batterie arrivano con «i loro figli» cioè con le armi cli bassa quota per la propria protezione. Inoltre viene un certo numero di batterie leggere complete. Il Capo di S.M. Generale prospetta poi la questione delle munizioni ed il Generale Jeschonnek informa che porteranno le loro dotazioni e saranno rifornite anche quando il personale sarà italiano. Il quantitativo sarà il massimo accertato in base alla loro esperienza. Generale Fouo1ER - Informa che bisognerà poi accordarci con l'Aviazione per l'impiego dei Freja e dei Wurzburg.
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Il Feldmaresciallo KESSELRING informa che da loro siccome è tutto in mano a ll 'Aeronautica è più semplice l'imp iego; quindi occorrono particolari accordi tra le due FF.AA. Generale FouGJER - Prega poi sia fatta apposita r iunione per definire la questione della caccia e chiede cosa può fare la P .G . per rinforzare la nostra caccia notturna con i Oo 217 o i Messerchmidt 11 7. Il Generale J ESCIIONNEK risponde che in questo momento il più .urgente è il rinforzo della caccia notturna in Sicilia. Questo è già in atto sia per l'isola come per il canale. Per la pa rte nord bisognerà vedere le possibilità e studiare se non è il caso di mettere la caccia notturna piuttosto in Francia. P ropone poi di modificare qualche tipo italiano per rende rlo idoneo alla caccia notturna. Il Capo di S.M. Generale prospe tta poi le necessità di spolette e di bombe di accia io per i nostri pezzi da 90/153 e di macchinari per attrezzare le nostre ditte a produrle. Il Generale J ESCHONNEK rispo nde che è stato previsto di mandare gli 88 appunto per risp.armiare il lavoro per la nostra produzione che è più complicata e meno a utarchica. li Generale Vo. R INTl:LEN prega poi di disporre affiché sia risolta la ques tione della Tclefunken. Il Generale A GO si dichiara disposto a dare la concessione a condizione che ci sia dato subito un certo numero cli appa recchi. Il Capo di S.M. Generale chiede poi notizie dei rinforzi aerei. Il Generale JESCHONNEK accenna che due gruppi da caccia e uno da bombardamento sono già in corso di assegnazione.
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Verbale n. 292 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 21 NOVEMBRE 1942- XX ALLE ORE 17.00
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Duca di PISTOIA Duca di BERGAMO Generale CARACCIOLO Generale ROSSI Generale AMBROSTO Generale GELOSO
Situazione in Croazia ed in Albania. La prospetta come peggiorata ed ancora oscura. Situazione in Grecia, secondo affermazioni ciel Generale Geloso è peggiorata. Vi sono bande comandate da ufficiali specialmente a cavallo ciel Pinclo, tra Korcia e Kastoria. Un nostro plotone è stato decimato. C'è fermento . Queste bande che erano prima in Tessaglia hanno dilagato verso il Pinto. Sono stati segnalati anche alcuni paracadutisti e lanci di aerorifornitori con anni, munizioni e bombe inglesi ed americane. Il Capo cli S.M. Generale informa che vi è previsione di sbarchi nemici a Creta, nell'Egeo ed in Grecia. Ma le forze sono state aumentate da parte germanica. I materiali di rafforzamento non sono ancora giunti. Le navi che li devono portare sono ancora ferme per mancanza di scorta. Aggiunge che in Francia tutto va bene tranne gli incidenti del Principato di Monaco. Informa che il Duce desidera conoscere la piega che prende l'ostilità della popolazione. Generale CARACCIOLO - Informa che non vi sono previsioni di preoccupazioni nell'interno , ma piuttosto di minacce dell'esterno. Le forze francesi sono poche. Per il territorio il Capo di S.M. Generale informa che si sta provvedendo in più modi per mettere
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un minimo di fo rze. Abbiamo la «Bari» in Toscana e la «Livorno» a Roma che però deve andare in Tunisia. Bisogn a aumentare qualche dispo nibi lità. La «Granatieri» verrà a Roma. Informa che S.A.R. il Pri ncipe di Piemonte approva . Il Generale ROATTA - Ha offerto una delle sue divisioni e probabilmente il Duce approverà. Si pensa di ritirare un'altra divi· sione dal Montenegro. La «Nembo» viene dotata di artiglieri e . La «Piave» è andata nella zona di Marsiglia ma avrà il cambio dalla «Pusteria» e rientrerà nel terri torio perché occore provvedere più all'Italia che alla Fra ncia. Penose sono le incursioni sul territorio. A Torino molti danni e poche vittime . Il Duce ha chiesto al Fiihrer apporto cl i mezzi contraerei e con rapidità fulminea il Fiihrer ha concesso 100 batterie d a 88 con annessi e connessi da impiegarsi a masse di 25-30 per ogni città (Milano, To.rino, Genova e Napoli). Queste batterie vengono con personale tedesco a l quale si affiancherà quello italia no che dovrà ad un certo mome nto sostituire quello tedesco. Dotazioni per mantenere un fuoco nutrito saranno fo rnite anche quando il personale sarà italiano. Arriva un ente di collegamento, si impianteranno i vari stati maggiori. Man mano che arrivano le batterie germaniche si designeranno allora da destinare in altre località. In Tunisia abbiamo già 16,000 uomini e d i tedeschi pensano di alimentarli senza difficoltà. È in vi aggio una serie di convogli. Da Tripoli è in marcia una unità verso Gabes. In Libia la situazione è migliorata : vi sono autom ezzi, artiglierie e carri. Ieri a Ma lta sono arrivate nuove forze navali nemiche, ma cerchiamo di sfru ttare la rotta tunisina. Fa poi presente che in Libia si tiene perché con saggia previ denza erano state inviate colà nuove G. U . tra cui « La Spezia». Espone po i in sintesi quanto è stato convenuto nella riunione della sera del 17 e la necessità di uo arresto ad El Agheila per garantire un consolidame nto del fr onte tunisino . Generale G ELOSO - Chiede perché non si considera anche la linea di Misura ta. Il Capo di S.M. Generale r isp onde che è fa tto ma non si deve dire p er evitare mentalità orientate a continui ripiega meni. Nulla è perduto se conserviamo il fronte tunisino ma
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prima occorre guadagnare tempo. Stanno arrivando tre divisioni tedesche: una corazzata, una semicorazzata ed una motorizzata. Il problema è dei trasporti. La vera battaglia si è combattuta sul mare. Tutti concordano che prima di Tripolì c'è T unisi ma per garantire Tunisi occorre tenere Tripoli il più a lungo possibile. Se si deve cedere da una parte, questa deve essere Tripoli.
li Capo cli S.M. Generale accenna infine ai rafforzamenti di Gabes. Generale AMBROSJO - Chiede ancora qualche chiarimento sui trasporti. Il Capo di S.M. Generale risponde che la crisi va scomparendo con la messa in servizio di navi nuove o riparate. Ma il problema non è di tonnellaggio ma di scorte. Abbiamo un grande vantaggio con l'apertura della via di T unisi che si percorre in 12 ore. Ciò significa 8 volte il naviglio per Tripoli. li programma completo sarà discu;:;so domani.
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Verbale n. 293 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 22 NOVEMBRE 1942-XX ALLE ORE 16.20 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RJCCARDI Generale FOUGJER Ammiraglio SANSONETTI Generale SANTORO Generale MAGLI Generale GANDIN Capitano di V. GllJ.OS/
Ammiraglio R1CCARD1 - Informa che il problema dei trasporti a sua volta si traduce in problema di scorte. Informa che c'è un grosso convoglio che non si può costituire prima del giorno 8. D'altra parte con.vengono convogli ampi piuttosto che quelli piccoli. Il Capo di S.M. Generale chiede come è stato concepito il movimento per la Tunisia e cioè se per Tripoli o per Tunisia. I
Ammiraglio RICCARDI - Risponde che è concepito per Tunisi con successiva noria. Volendo definire quale può essere l'influenza delle perdite nei trasporti è questione di ipotesi. È aumentata la presenza di smg. americani. È evidente che qualunque operazione si faccia per l'offesa su Malta rende il 100%. Più si può fare l'offesa aerea e quella navale più si hanno vantaggi. Premessa: - massa aerea per battere Malta e scortare convogli; - potenziamento della capacità dei porti di Tunisi e di Biserta e della loro difesa con trae rei. Quanto ai trasporti per la div. cor. tedesca nulla si può fare più di quanto ormai è progettato. Ammiraglio SANSONETII -
Elenca i movimenti ìn corso.
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Verbale n. 294 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 28 NOVEMBRE 1942- XX ALLE ORE 16.00 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale AGO Generale GANDIN Generale VON RINTELEN
Potenziamento delle G.U. italiane. Informa che sono state esaminate le varie questioni ed è in grado di rispondere. Per quanto concerne il potenziamento delle divisioni prospetta la situazione attuale, il desiderato per una efficienza media e il desiderio per una potenza massima. Per quanto concerne le granate perforanti presenta la lettera della D.G.A. al riguardo. Per quanto concerne i carri armati presenta i vari specchi richiesti circa i dati tecnici, il programma di produzione e le materie prime occorrenti. Fa presente che se non si avrà l'aiuto necessario il programma subirà ulteriori ritardi. Informa che i primi esemplari avranno un motore Diesel"ma si gradirà poterlo trasformare a benzina. Per quanto concerne la questione dei brevetti dà la parola al Ten. Colonnello Ferretti il quale informa che la questione è già stata trattata dall'Ecc. Giannini e che le conclusioni sono state comunicate a Von Rintelen. Si tende ora a modificare l'attuale procedura che è troppo complessa e addivenire a procedura più diretta e più rapida. Bisogna però che i due governi siano d'accordo. Quindi occorrono accordi Giannini-Clodius. Si prevede un incontro nella settimana prossima. Nessuna preoccupazione per la parte economica. Il Generale VoN RINTELEN informa che già gli risulta che sono in corso gli accordi tra Clodius ed il delegato del Fabbriguerra Colonnello Ingra valle.
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Il Capo di S.M. Generale passa poi alla questione delle materie prime e prospetta gli specchi giĂ consegnati dal Generale Favagrossa a Clodius. Il Generale V ON R INTELEN esprime il desiderio di conoscere
come queste materie prime vengono ripartire tra le varie specie di armi. Il Capo di S.M. Generale informa che si prevede solo la ripartizione tra le varie forze armate, ma si riserva di procurare quanto richiesto.
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Verbale n. 295 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 4 DICEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 16.30 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Generale FOUGIER Generale SANTORO Generale MAGLI Generale GANDIN Generale DI RAIMONDO Capitano di V. GIROSJ Ten. Col. CALZA VARA Feldmaresciallo KESSELRING Generale KEISEMAN Maggiore ADAM
Necessità di avviare rinforzi su Sfax via aerea e via mare. Carichi del «Cc.1terina Costa» e dell'«Ankara» per detta località. Ammiraglio RICCARD1 e Generale 01 RAIMONDO mano l'opportunità di invio di mezzi su Suda.
Confer-
Il Feldmaresciallo KESSELRING prega di inviare il maggior numero possibile di piccole navi con benzina a Tripoli. Il Capo di S.M. Generale informa che il «Leva» sta per arrivare a Biserta e ordina che prosegua per Tripoli. Altri due sono pronti. Prega però il Feldmaresciallo Kesselring di vedere se è possibile fare uno sforzo di trasporto per via aerea. Afferma poi che occorre: 1) superare la crisi di questi due o tre giorni; 2) risolvere il problema in modo continuativo. Ammiraglio RICCARDI informa che è in mare una forza nemica H. Non precisa l'entità ed informa che Malta ha ripreso la sua efficienza. Informa poi che il «Chisone» è stato sottoposto a continua ricognizione. Il nemico svolge azione sistematica e continua.
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Il Feldm aresciallo KESSELRIN G chiede di impiegare i cc.tt. per trasporti carburanti e munizioni. L 'Ammiraglio R ICCARDI risponde che abbiamo grave deficie nza di cc.tt. a nche perché parecchi sono in avaria. Inoltre con i sistemi di avvistamento inglesi e il possibi,Ie intervento di loro unità di superficie la rotta diventa impossibile. Il Feldmaresciallo K ESSELRING concorda ma confe rma che per domani occorre portare 200 tonnellate di carburante a Tripoli. Il Capo di S.M. G e nerale a sua volta afferma che si deve fare molto assegnamento per rifornire Tripoli sulla via di terra perché non si è in grado di tenere sufficientemente Malta sotto controllo.
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Verbale n. 296 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 6 DICEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 13.00 (*)
Riunione sui trasporti. Riferendosi a quanto ha detto stamane il Felmaresciallo Kesselring il rischio di perdere la colonia è grave. Se fosse sicuro di far arrivare almeno uno dei due piroscafi celeri disponibili tenterebbe la carta. Ma neanche così non è sicuro. Pur sapendo che la Marina ha già fatto più di quanto umanamente possibìle e sapendo che ora chiede ancora di più, prega esaminare la questione .. Ammiraglio RlCCARDI - Risponde che i due piroscafi devono andare per ponente con una scorta fortissima di naviglio sottile. Almeno 10 cacciatorpediniere per contrastare offesa aerei e dei ss.mm. con manovra ed ecogoniometro e anche l'offesa delle unità di superficie che sono a Malta. Tutto ciò si può fare ma porta a fermare tutto ciò che è in corso per la Tunisia per 4-5 giorni. Questo per avere una sicurezza del 50%. Di notte il nemico può fare dal lato aereo quello che vuole e le rotte sono lunghe. Vi è un'altra conseguenza. A servizio compiuto si calcola avere perso il 50% anche della scorta. Quindi non si potrà più impiegare in avvenire le forze navali grosse. Inoltre se si perde una delle due motonavi ne conseguirà una crisi futura per la Tunisia. Il Capo di S.M. Generale a sua volta fa presente che se non si alimenta Tripoli, perduta l'Armata Rommel, la Tunisia è perduta ed allora i trasporti per essa non servono. Ammiraglio SANSONETTI solve la situazione.
Fa presente che una nave non ri-
11 Capo di S.M. Generale fa presente che salva almeno l'Armata Rommel che è più importante ancora della Tripolitania.
(*) Le Autorità presemi non sono indicate nel Diario Storico.
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Ammiraglio perde la flotta.
S ANSONETTI -
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Obietta che se si perde 5 cc.tt. si
Il Capo di S.M. Generale afferma che si tratta di guadagnare tempo perché la linea si sta imbastendo. Generale FoUGIER - Fa presente che se il tempo è brutto vi sarà maggiore sicurezza. TI Feldmaresciallo
K ESSELRINO
concorda.
Ammiraglio RrccARDI - Fa presente che in questa stagione sulla costa vi è sempre tempo buo no. Si conclude: - per o ra il massimo dei rifornimen ti aerei mettendo assieme le forze italiane e tedesche; ordinare a Bastico di mandare su gli autotreni; nominare un dittatore per il traffico costiero; mandare automezzi anche da Tunisi; accelerare il carico sui s.m. ; tentare l'invio del solo «Foscolo» con te mpo cattivo previo rinforzo di mitragliere e di proiettori e inta nto preparare anche !'«Orione » al più presto (4.500 tonnellate di viveri e carburanti). Intanto si consoliderà la posizione sulla costa tunisina si potranno dislocare nostre forze in posto e garantire maggiore sicurezza. Generale FouGIER - Fa però presente che occorrerà assicurare anche una buon a difesa agli aeroporti . Quando vi saranno le ba ttarie pesan ti contraerei manderà le forze aeree che ha chiesto il Feldmaresciallo Kesselring stamane.
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Verbale n. 297 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L'8 DICEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 18.45 Autorità presenti:
Maresciallo d'It.alia CAVALLERO Ammiraglio RICCARDI Generale HOST VENTURI Eccellenza !NGIANNT Feldmaresciallo K ESSELRING
Ripartizione del naviglio francese.
Il Feldmaresciallo KESSELRJNG presenta lo schema di progetto tedesco. Informa poi che ogni giorno sono in corso colloqui Giannini-Essen. Il Capo dì S.M. Generale informa i presentì che il passaggio avviene secondo l'ordine del Fi.ihrer; che per le necessità dei trasporti le navi verranno impiegate senza riguardo all'appartenenza; per il carico l'ufficio trasporti del paese interessato ha la responsabilità che gli compete. Ammiraglio RrCCARDI - Informa che la nostra parte di naviglio da carico utilizzabile è di 300.000 tonnellate di cui 50.000 di petroliere. Si conclude che le navi saranno da noi impiegate man mano che saranno pronte. Nel frattempo dovremo preparare gli equipaggi. Le navi saranno consegnate non più di due al giorno per ra- gioni di sicurezza del traffico.
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Verbale n. 298 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE L'll DICEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 17.45 Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CAVALLERO Generale HOST VENTURI Generale VFJARDT Generale JN01ANNJ Generale GRAZIOSI Generale CARLETTI Generale DI RAIMONDO Capitano di V. OLLANDINJ Maggiore MILLO Feldmaresciallo KESSELRING
Argomento: Potenziamento dei porti e delle ferrovie. Esame del problema ferroviario con particolare riguardo ai trasporti verso la Sicilia. Si prende in esame l'alleggerimento delle ferrovie siciliane specie per guanto concerne il carbone perché su 400 carri che possono attraversare lo stretto oltre 200 sono assorbiti dal carbo.ne e dal grano. Generale VELARDI - Informa che i carri sono solo 375 in media perché spesso per ragioni militari si sospende il traffico. Da più di un anno ci aiutiamo con i motovelieri che in media nel novembre scorso hanno portato 48 carri al giorno e si sta studiando di aumentare il numero dei carri che si traspoi:tano in questo modo. Ma Reggio e Vibo Valentia rendono molto poco. Generale HosT VENTURI - Conferma che secondo le possibilità verrà intensificato il trasporto da Reggio Calabria.
Il Capo di S.M. Generale chiede di sfruttare anche qualche · porto più settentrionale ad esempio Livorno, ma il Generale Di Raimondo afferma che occorrono troppe scorte. Il Capo di S.M. Generale fa presente che occorre portare
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truppe in Sicilia e per portare il massimo sulla Messina-Palermo non rimane che rinunciare ai materiali e spedirli per altra via, se non in caso eccezionale. È altresì evidente che occorre moltiplicare i porti di carico per potere rinunciare, se occorre, anche a Napoli. Generale VELARDI- Informa che i carri che passano lo stretto per i servizi civili sono molto ridotti. Nè conviene portare più carri perché la ferrovia palermitana non potrebbe assorbirli. Quindi occorre prendere in esame l'impiego di automezzi. Generale HosT VENTURI- Informa che 30 autocarri darebbero già un notevole contributo.
Il Capo di S.M. Generale aderisce alla richiesta. Generale VELARDI - Informa poi che la scorta di carbone in Sicilia era prevista in 6 mesi ed ora è ridotta a 45 giorni. Informa inoltre che in Sicilia occorrono 50.000 tonnellate cli carbone al mese e aggiunge che occorre portare anche 24.000 tonnellate di grano. Il Capo di S.M. Generale prega Generale lngianni di tenere presente l'apporto diretto di carbone da Marsiglia e di riferirgli sulle possibilità. Successivamente pone il problema cli Napoli nel senso di aumentare lo scarico dei carri a Napoli, che ora è limitato a 160-180 · al giorno. Il Generale D1 RAIMONDO informa che l'unico mezzo è quello degli autocarri e in questo campo ci dovrebbe aiutare la parte germanica. Il Feldmaresciallo KESSELRING informa che ha già dato ordini al riguardo. La capacità di trasporto con automezzi salirà da 160 a 700 tonnellate ma questé saranno assorbite direttamente dal trasporto delle truppe. Il Generale Dr RAIMONDO informa che i porti limitrofi sono già sfruttati. Il Feldmaresciallo KESS ELRING informa che darà un contr.ibuto cli autocarri. Metterà un direttore con l'impiego non solo delle 700 tonnellate di cui disporremo ma anche per sfruttare i mezzi cli passaggio.
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Capo di S.M. Generale risponde che faremo altrettanto anche noi e prega il Generale Di Raimondo di provvedere. [I
Il Feldmaresciallo KESSELRING aggiunge che oltre ai tempi per il trasporto occorre tenere conto anche di quelli di scarico e provvederà a ridurre quest'ultimi. Inoltre ha ordinato di liberare Napoli dai servizi per munizioni e per carburanti. I piccoli piroscafi che ne hanno a bordo di notte devono uscire ed appartarsì. Il Capo di S.M. Generale informa che è in corso il decreto per la nomina dell'alto commissario per il porto di Napoli (Amm. Falangola). Quanto ai lavori pubblici è urgente un lavoro a Napoli, già da lui accennato al Prefetto, è cioè di mettere i portuali in condizioni di scaricare anche di notte e in caso di allarme mediante la costruzione di opportuni ricoveri alla testata dei pontili. Generale HosT VENTURI - Promette per la prossima riunione il programma dell'impiego di altri porti. Rinnova la richiesta di 50 autocarri per la Sicilia. Chiede poi un reparto di artiglieri per Pantelleria. Il Capo di S.M. Generale chiude chiedendo al comandante Ollandini a che punto è la questione del cavo del Brennero. Comandante OLLANDINI- Risponde che la Sirte è in difficoltà ma sono in corso trattative. Mancano ancora 45 km per cui occorrono 250 operai. Afferma che si tratta di vera operazione di guerra che deve essere risolta al più presto. Altrettanto evidente dato che il centro di gravità si sta trasferendo nel Mediterraneo, è il cavo Roma-Salonicco. Generale HosT.VENTURI - Informa che il problema principale è Roma-Brindisi, mentre la Brindisi-Durazzo si può dire risolto.
Il Capo di S.M. Generale prega prendere contatti con Eccellenza Pession al riguardo e chiede sia fatto subito elenco dei materiali da richiedere alla parte germanica. Il Feldmaresciallo_KESSELRJNG chiede ancora che siano mantenuti 4-5 treni al giorno tedeschi in Sicilia per materiali.
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Generale HosT VENTURI ed il Generale Dr RAIMONDO rispondono che o si mandano truppe o si mandano materiali e noi non possiamo fare a meno di 120 vagoni almeno di quelli che passano per lo stretto. Si conclude siano 5 treni al giorno tra truppe e materiali.
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Verbale n. 299 SINT ESI DELLA RIU NIONE TENUTA DALL'ECCELLENZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 12 DICE MBRE 1942 - XX ALLE ORE 17.30 (*)
Presiede la consueta riunione sui trasporti. Ammiraglio SANSONETII - Espone il programma dei prossimi trasporti facend o alcune riserve per le navi nuove. Aggiunge che per le navi veloci convie ne fare il carico a Palermo anziché a Napoli e non garantisce di prendere impegno per il progra mma perché tutto dipende da ipotesi e previsioni sulla disponibilità dei mezzi. Aggiunge che 3 torpediniere sono adibite alla caccia dei s.m. e quindi su queste non si deve fare alcun assegnamento per l'impiego come scorta. Inoltre i 7 cc.tt. che fanno servizio per le torpedini devono essere utilizzati solo eccezionalme nte per qualche frecciata con truppe quando mancano le mine o il tempo non consente la posa. Il Generale Di R A IMONDO assicura però che farà il possibile per evitare che manchi l'affluenza delle mine. Il Capo di S.M. Generale chiede al Feldmaresciallo Kesselring se il programma prospettato dall'AmmiragUo Sansonetti soddisfa ai slioi desideri per la Tunisia. Il Feldmaresciallo K ESSELRING risponde che le condizioni variano certamente e quindi conviene mante nere una certa e lasticità di manovra tra Tunisi e Biserta e la possibilità di modificare i programmi a secondo delle necessità. Ammiraglio SANSONETII - Risponde che per questa manovra sono molto utili le motonavi (oltreché per i picchi di carico) e quindi conviene tenerle preziose. L 'Ammiragli o
SANSONETII
espone poi i programmi per Tripoli
(*) Le Aworilà presenti non sono indicate nel Diario Storico.
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e per Susa e aggiunge che partirà un galleggiante rimorchiato da una torpediniera con un importante carico di benzina. Il 18 si farà un tentativo con il «Millelire», pure rimorchiato con un carico ancora maggiore. II Feldmaresciallo KESSELRING suggerisce di sfruttare con l'aiuto di maone anche qualche piccola rada per sbarchi svssidiari.
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Verbale n. 300 SINTESI DELLA RIUNIONE TENUTA DALL'ECCELLEN ZA IL CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE IL 23 DICEMBRE 1942 - XX ALLE ORE 18.00
Autorità presenti:
Maresciallo d'Italia CA VALLERO Ammiraglio RICCA R DI Ammiraglio SANSONETTI Ammiraglio FONTANA Generale DI RAIMONDO Capitano di V GIROSI
Programma Kesselring di portare altre due divisioni in Tunisia per metà febbraio. Proble ma delle scorte del tonnellaggio e dello scarico. Si tratta di vedere come si può spostare da un settore all'altro e quello che si può avere dalle riparazioni. Il Capo di S.M. Generale afferma che bisogna a qualunque costo accelerare le riparazioni . Questo problema è connesso con quello del personale. Inoltre scongiura di fare entrare in servizio subito le corvette perché siamo in rischio già oggi. Il punto specifico del colloqu io è l'aumento delle scorte. L'Ammiraglio SANSONEITI informa che le 24 unità a questo scopo destinate sono ridotte a 7 . G li ecogoniometri sono deficie nti .
li Capo di S.M. Ge nerale afferma poi che si sta per introdurne altri 5 e chiede notizie del «Millelire» e dello «Sportello». Afferm a che questi giorni sono i 10 giorni in cui sì affoga o si vince e chiede se non si può assicurare con le corvette una batta glia continu a senza scorta. Amm. R1cCARD1 - Non concorda e affer ma che occorro no sbarramenti la cui posa richiederà ancora un mese e mezzo. Amm. R 1cCARD1 - Informa che il disarmo delle navi fran cesi catturate a Tolone procede regolarmente.
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L'Amm. SANSONETTI fa presente che la massima possibilità di trasporti per la Tunisia è di 60-70.000 tonn. al mese dì materiali e di 6000 automezzi. Il Generale Dr RAIMONDO prospetta la necessità dì procedere d'urgenza alla riparazione dei piroscafi francesi.
INDICE DEI NOMI
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INDICE DEI NOMI
Adalberto di SAVOIA-GENOVA, duca di Bergamo, ADAM Wilhelm, AGO Pietro,
pag. 898;
866,904; 190,742,743,785,786,787,801, 803,804,805,810, 812,843,845, 894, 897, 902; 797,807; 814, 816; 227,235,242; 235,236,242,253, 465,471 , 476, 487,488, 492,502,5 17,679,680, 681,687,688,748,749,785,786, 787,793,794,801,805,810,843, 844,882, 883,884,885,886, 889, 890,891,893,898,900; 168; 235;
ALBANESI Elio, ALFANO Ignazio, ALONI Mauro, AMB ROSIO Vittorio,
AREN DS, uffi ciale tedesco, ARMELLINI Quirino, BARBASETTI di PRUN CURIO, BASTK.'O Ettore,
pag. 736, 756, 757, 758, 881 ;
13, 45, 418,726,736, 756,890, 893,907; 6, 9, 11, 13, 16, 17, 21, 22, 26, 30, 33, 39, 404, 41 2, 414,755,773,790, 791 , 833; 200; 229; 797, 807 , 809,88 1; 797, 807; 191, 19~193, 19~ 19~797,798, 799, 807; 471;
BATTAGLIA Santo,
BE RGAMINI Carlo, BERGIA Claudio, BERNASCONI Mario, BERTOZZI OLMEDA Fernando, BRUNO Alfredo, BUFFARINI GU IDI Guido, CALDERERA Arturo, CALZAVARA Giuseppe, CAMPIONI Inigo, CAPPA Ernesto,
pag.
128; 6,769,776,790,904 ; 225; 227,235, 242,253,725, 738,843;
CARACCIOLO Mario, CARLEITI, CAVALLERO Ugo,
920 898; 909; ·1,
2, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 33, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67, 69, 70, 73, 77, 81, 87, 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98, 99, 100,101, 102,105,106, !07, 110, lll, 115, 125,128,129, 130, 131, 132,133,134,135, 136, 13~ 143, 144, 145, 146,149, 150, 158, 159, 162, 163, 164, 167,.172, 173, 174,179, 181, 182, 183, 186, 187, 188,189, 190, 200,201 ,202,203, 204,205, 206,207, 208,212,213, 214,216,221,222, 223,224,225, 226,227,228,229,230, 231,232, 233, 235, 236, 237, 242, 243, 245, 246,247,249,250,252,253,254, 255,257,258,271,278,282,284, 287, 288,289,290, 291 , 293, 295, 296,298,299,301,303,304,307, 308, 309, 310,311,314, 317,320, 323,326,328, 331 , 333, 334, 335, 336, 337, 338,339, 340, 341,345, 346, 347,348,350, 351 , 352, 353, 354,355, 356,357, 358, 36~ 361, 362, 365, 367, 368, 370, 372, 374, 378, 382, 383,384,385, 387, 389, 394,395,396,397, 399,400, 401, 403,404, 405, 406,407,418, 420, 423,425, 429,431,433,435,436, 437,439,441,442,450,451,452, 453,454,455,478,479,480,481, 482, 484, 487, 489, 492, 493, 494, 498,499,500,502,503,505,511, 513,515,516,519,522,525,527, 533, 538, 541,544,549,556, 560, 562,565,568,570,575,577,580,
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CEBRELLI Mario, CERUTTI Marziale, CHIAPPI Armellini, CICCODICOLA R iccardo, CLODIUS Cari, CRIPPS STAFFORD Richard, CUGINI Alessandro,
DALMAZZO Lorenzo, D'A NGELO Pie tro , DARETTI Lorenzo,
D'AURELIO Vinceslao, DA ZARA Alberto, DE COURTEN Raffaele, DE GIO RGIS Fedele, DE MARCHIS, ammiraglio, DE VITO Eugenio,
921 -
582,585,588,591 ,596,599, 604, 608,613,6 16, 619, 622,626,628, 630, 631 , 634, 637, 639, 644, 647, 650,654,657,66 1,667,668,672, 674, 676,679,683 ,687, 693 , 730, 746,748,756,757,758,761,765, 773 , 785,790,793 , 797,801,807, 810,814, 820,826,839,843,847, 857,858,859,860,861,862,863, 865, 873,876,880,882, 884, 885 , 886,887,889,894,899,901 , 903, 904,908,909,915; 742; 858; 235; 227,235,242, 253 ; 902,903; 397; 227, 235, 253;
pag. 235;
826; 6, 9, l l , 13, 16, 22, 26, 30, 33, 39, 43, 49, 53, 54, 55, 57, 61, 64, 67, 70, 88, 90, 98,101,107,1 15,118,122, 125, 129 , 132,136, 137,144,146, 150, 153 ,159, 164, 168,172, 175, 177, 180, 182, 184, 188, 203, 206, 209, 212, 216,218,221,224,239, 250,259,263, 272,278,282,284, 287, 290, 293,296,30 1,304,307, 3ll, 314, 331, 336, 340, 341 , 345, 350,360,362,367,374,378,382, 385,394, 407,415,432,433, 440, 451, 454,458, 478,528,530,584, 586, 635 ,638, 649,651 , 652,653, 658,660, 769,773,790; 757; 601 ; 168 , 267; 45; 814; 814, 816,817;
-
922 -
DI RAIMONDO Giovanni,
43, 46, 47, 49, 50, 53, 54, 57, 58, 61, 64, 67, 69, 70, 77, 89, 98, 99, 101, 103, 107, 115, 116, 118, 119, 120, 121, 122, 125, 126,129,130,132,136, 141, 142, 143, 144, 145, 146, 150, 151, 153,159, 164,168, 174,175,177, 179,180,182,184, 18~ 18~201, 204,206,207, 20~210,212, 216, 217,218,221,224,239,247,250, 25 1, 259,260,261, 263, 265,267, 271 , 272,275, 27~ 278,27~ 282, 283,284,285,287,289,290,293, 296, 298,299,300,301,302,304, 306, 311, 314, 317, 320, 322, 329, 331,332,333,334,338,340,341, 345,346,347,348,350,352,356, 360,36 1,362,366,367,374,378, 382,385, 394,397,417,422,427, 432, 433, 439,440,449, 451 , 452, 454,458,461 , 463 , 474, 478, 479, 485,486,489,506,508,512,513, 523,530,531,535,539,541,551, 563,566,587,594,595, 606,617, 618,623,638,644,645,648,65 1, 652,654,655,658,659,661,673, 684,685,686,692,696,699,700, 701,704,706,707,708,709,714, 717, 718, 719, 720,72~725, 729, 731 , 73~ 733, 737, 75~ 761, 764, 765,773,774,776,777, 822,824, 852,853,854,868,869,873,877, 882,889,893,904,909,910,911, 912,913,915,916; 814;
DONDONA Filiberto, duc<1 di Bergamo , v. Adalberto di SAVOIAGENOVA; duca di Pistoia, v. Filiberto di SAVOIAGENOVA; DUCE, v. MUSSOLINI Benito; ESSEN, ESPOSITO Stanislao, FALANGOLA Mario,
pag.
908; 814;
pag. 911;
-
923 227,235,242,253, 374, 378,382, 385, 394, 397, 433, 451 , 452,454, 458, 542,557, 617,626, 635,636, 640. 646,679,723, 756; 190, 191,192, 193, 194, 195,196, 197, 198, 199, 237,255,680,687, 689,690,786,807, 808,809, 810, 81'1, 812,814,815,816,817,826, 827 , 841,843, 903;
FASSJ Carlo,
FAYAGROSSA Carlo,
6;
FERRERI Emilio, FERRETII Pietro, Filiberto di SA YO IA-GENOVA , duca di Pistoia, FONTANA Ettore,
FORNARA Domenico, FOUG IER Rino Corso,
4,227,235,237,242,743, 902; 898;
~
N
6, 9, 11, 13, 16, 22, 26, 30, 33, 39, 43, 49, 53, 57, 61, 64, 67, 70, 88, 90, 98, 99, 101,106, 107,115.122, 125, 12~ 129, 132,136,144, 145,146, 150,153, 154, 159, 164, 168, 172, 173, 175,1 77, 182,184 , 188,203, 204,206,209,212,2 16, 218,220, 221 , 224, 239, 247,250, 278, 279, 282,283, 290, 293,296, 298, 301, 304 , 307,311 , 314,321 , 328,329, 365,378,380,392,393 ,394, 395 , 396,397, 401 , 402, 407, 414,415, 41 7, 418, 422, 432, 433, 435, 439, 442, 444, 445, 451, 452,454,457, 458, 459,461, 485,491,507, 508, 512, 513,539, 543,547,550, 552, 568,569,583,596,597,599,600, 601,602, 603,605 ,606, 610,611 , 612,617,623,638,646,648,659, 663, 666, 667, 669,676,678,685, 694,76 1, 764,773,774,790,857, 915; 227, 235,242, 253,726; l, 9, IO, 11, 13, 16, 17, 20, 22, 33, 35, 36, 37, 39, 41, 45, 46, 47, 48, 57, 59, 61 , 64, 67, 69, 73, 75, 90, 92, 94, 96, 97, 98, 99, 107, 108, 109, 110, 11 1, 122, 124, 135, 141, 142, 143, 182, 183, 190, 247, 248,290,291 , 292,355. 367,433,
-
F RI EDRICH, ufficiale tedesco, FRONGIA Cicito,
924 -
436,465, 466, 467, 492,493,498, 499,502, 515, 517, 525,570,626, 627,639,714,746,747,748,749, 750, 792, 795, 797,798,799,806, 807,808,809,820, 821,847, 858, 862,863,865,866,876, 882, 884, 887, 889,892,894,896,897,901 , 904,907; 465, 515, 525; 190, 191, 192,193,194,197, 199, 227, 235,242,244, 245,246,253, 254, 255;
FOHRER, v. HITLER Adolf; GALBIATI Enzo, GALLO Luigi, G/\NDIN Antonio,
GARIBOLDl Italo, G ASPERINI Gino, GELICH Fernando, GELOSO Carlo, G IANNINI Amedeo, G!ODA Benvenuto, GIROLA Enrico Guido,
GIROSI Massimo,
pag. 688; 492, 498,502,515,525,746,748, 750,757, 797,807, 820,876; 6, 9, 11, 13, 16, 22, 26, 30, 33, 39, 43, 46, 49, 53, 57, 61, 64, 67, 70, 90, 98, 101,107, 115, 118,122,125,129, 132,136, 144, 146, 150, 153, 159, 164, 168,172,175, 177, 182, 184, 188,203, 206,209,212,216,218, 221,239,247,250,259,263, 267, 272,282, 284, 287, 290,293,296, 301 ,304, 307,311 ,3 14,331 ,336, 340,341 , 345, 348,350,355 ,358, 359, 360, 362,367, 465, 468, 476, 481,482 ,492,498,502,503,515, 525, 526,761,785,790,793,801 , 810, 814, 834,854, 857,876,880, 886,887,889, 901 ,903,904; 734, 736; 726; 882; 820, 898, 899; 902,908; 726; 4, 5, 190, 191,195, 227 ,228, 231 ,235, 236,237,238,679,687, 690,8 10,81 1,839,840,841 ; 6, 9, 11, 13, 16, 22, 26, 30, 33, 39, 43, 46, 47, 49, 53, 57, 61, 64, 67, 70, 73,
-
925 90, 98,101,107, 115, 122, 125, 129, 132, 136, 144, 146, 150, 153, 157 , 159, 164,1 68, 172,175, 177, 182, 184, 188,203 ,206, 209,2 12, 216,218,221,224,239,250,287, 290,293,296,301,304,307,311, 314,331,336, 340, 341,345 ,34~ 350,358, 360,362,367, 476,481, 492,498,502,515,525,526,738, 857 ,858,882, 901 ,904,915; 358, 481,492,498, 502,525,735, 857 ,882; 192, 809, 864; 502, 503; 242 ; 826, 827; 20; 471,472,790; 909;
GJUR IATI Ernesto, GO E RING Hermann Wil helm, GONDO, ufficiale giapponese, GONELLA Giovanni, GORLA Giuseppe, G RA ZIANI Rodolfo, G RAZIOLJ E milio, GRAZ IOSI Ant onio,
45, 56, 75,206,436,488,861, 880,883,895,899,908; 272,276,418,462, 496,509,5 12, 513,527,537,539,540,555 ,565, 605,649, 655,695,696, 770,781 , 782, 783; 41 3, 416,418,419; 179,191, 814, 815 , 816,819, 908, 909,910,911,912;
HITLER Adolf, HODZEN, ufficiale tedesco ,
H ORSTMA NN , llfficiale tedesco, HOST VENTU RI Giovanni,
887, 893;
IMPERIALI G iovanni, INGIANNI Giulio, INGRAVALLE Guglielmo,
pag.
JAIS, ufficiale tedesco, JESC HONNEK H ans,
pag.
515; 894, 896, 897;
KE1SEMAN, ufficiale tedesco,
pag.
904;
KESSELRING Albcrt,
450, 790,814, 908,909,910; 903;
I,
22, 39, 61 , 73, 95,
2, 6, 7, 16, 20, 21, 23, 24, 33, 34, 36, 38, 40, 41, 43. 46, 57, 59, 62, 63, 64, 65, 66, 70, 75, 76, 90, 91, 92, 93, 96, 97, 98, 101,102, 107,
-
926 -
115,116, 117, 119,122,1 23 ,124, 125, 126,128, 132,133,134,136, 137,142,150, 151,168, 169,170, 171, 172, 173, 175, 176, 177, 178, 179,180, 181,184,203,204,206, 207 , 209, 210, 211 , 213,216, 217, 221,222, 223,247,248,261,290, 291 , 292,293 ,295,296, 309, 323 , 324,367,368,369,370, 407, 408, 409,432,465 ,466, 467, 469,498, 499, 500, 501,515,516,517, 592, 595, 626, 67 1, 710, 71 1,712, 713, 714,716,721,722,723,724,725, 727,728,729, 73~ 740, 741,745, 750,757,758,771,772,773,774, 776,780, 809,83 1, 847,848, 849, 850,856,858,859,860,861,862, 863,865, 866,869,880,890,893, 894,895,896,897,904,905,906, 907,908,909,910,911 ,91 3,914; 70, 73,259,263,267,272,278, 289, 355,360, 362,626,627,773, 790, 791;
KLINCKOWST ROEM Joachim von,
LANZAFAME Francesco, LOMBARDI Giuseppe, LOYCKE Otto, LUSIGNANI Luigi, MAGGIORE LLI, generale, MAGLI Giovanni ,
pag. 797, 807; 619, 657,672; 578,592, 605,614,623,624,644; 6, 16, 22, 26, 30, 33, 39 ; pag.
195; 4, 6, 8, 9, 11, 13, 16, 22, 26, 28, 30, 33, 42, 43, 46, 49, 53, 57, 64, 67, 70, 73, 101, l 07, 115, 122, 129, 132, 136, 144, 146, 150, 153, 159, 164, 168, 172,175,177, 182,184,188, 203,206,209,212,216,218,221, 224,227,235,239,242,247,250, 253, 259, 263, 267, 272, 273, 276, 278,282, 293,296,301,304,307, 311,314,331, 336, 340,345, 348, 350,355, 360, 362,367,374,378, 382,385,394,397, 451,454,458, 478,636,693, 741, 746, 748,761, 783,784,785,790,793,801,847, 865,868,880, 882,889,901;
-
927 894,895; 128; 63 5; 231; 727,757,758; 710; 70, 72, 73, 76,221,222; 190,191,192,194,195,197,198, 742, 743; 30, 127, 128; 785 , 807,810; 242,253, 257, 258; 215, 271; 236; 9, 11, 13 , 16, 22, 26, 30, 33, 39, 43, 46, 49, 57, 61, 64, 67, 70, 90, 98,101 , 107, 11 5, 122,125, 129,132, 136, 144, 146, 150,153,159,164,168, 172, 175,177,182,184,188,203,206, 209, 212,2 16,218,221,224,239, 247, 250,287, 293,296, 301,304, 307,3 11,314,331,336,340, 341, 345,348,350, 360, 362,367, 374, 378,382,385, 394,397,407,433, 451 , 458,465, 478,51 5, 773,847, 909 ; 478,479,486,528,530,532,679, 717, 736,738, 746,748,761,762, 773 , 785,790,839,857,880; 24: 4, 16, 31,131,1 51, 158, 181, 225,235,453, 586,679,688,71~ 734,736,748, 787,790, 798,815, 826,839,840, 841,858,860,861, 865,877,884, 885,889,890,892, 895, 898, 899; 31 5;
MANCA Ettore, MANFREDI Giuseppe, MANFREDONIA Angelo, MANNE RINI Alberto, MARCHESI Viuorio, MARENCO DI MORIONDO Alberto, MATTEI Simone Pietro, MA TTEINJ Guido, MATTEUCCI Pellegrino, MAITIOLI Enrico, MAZZETTI Armando, MEDIC I DEL VASCELLO Giacomo, MERCALLI Camillo, MILLO Gustavo ,
MONTEZEMOLO Giuseppe,
MORLA, ammiraglio, MUSSOLI NI Benito,
MUTI Ettore,
NEGRONI Giacomo, NEHRING Walther,
pag.
786; 887; .
O LL ANDINI Gian Giacomo, ONETO, diplomatico argen tino ,
pag.
909, 911; 734;
-
928 -
PARONA ANGELO, PESSION GIUS EPPE, PIRZ IO BIROLI Alessandro, P rincipe di Piemonte, v. UMBERTO di SAVOIA; RAEDER Erich, RAMCKE BERNHARD Hermann , R A NZI Ivo, R A V AS10 Carlo, RJ CCARD I Arturo,
pag.
168; 911 ; 487 ;
pag.
61; 465, 4 67; 127; 797; 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 18, 20, 22, 25, 26, 27, 28, 30, 32, 33, 34, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 43, 44, 45, 46, 61, 62, 64, 65, 66, 67, 70, 72, 73, 75, 77, 78, 79, 80, 81, 85, 86, 87, 88, 89, 90, 91, 92, 9~ 95, 96, 98, 99, 101,102, 103, 104, 105 ,106, 107, 108,109, 111, 1 12,113,1 14,1 15, 116,118, 120, 122, 123, 124,1 26,127,129, 130, 131, 132, 133, 134, 135, 136, 137,1 38, 139, 140, 141, 142, 143, 144, 145,1 46,147,148,149, 150, 151, 152,1 53,154, 155,156,157, 158,159,161 , 162,163, 164, 165, 166, 167, 168,169, 170, 171,1 72, 175 , 177, 178, 179,180, 181, 182, 183, 184, 185, 186, 187, 188, 189. 190, 191,201,203,206,209,210, 211 ,2 12,213,214,216, 218, 219, 220 ,221, 222,223,224,233, 234, 239,240,241,247,249,250,251 , 259,260,261,262,263,264,265, 267,269,270, 271 ,272,278, 281 , 282,283,284,285, 286, 287,288, 290,291,293, 295,296,297,298, 299,30 1,302,303,304,306,307, 208,209,3 11 ,314,315,316,323, 324, 325, 326,327 ,328,329,331, 336, 337 . 339, 340,341, 343 ,344, 345,346,348,349,350,351,352, 354,355,358, 359,360,361,362, 363,364,365,366,367, 371,372, 373, 374,·37~ 377,378, 37~ 380, 381 ,382, 384,385,386, 388,389.
-
RINTELEN En nio von,
929 390,391,392,393,394,395,396, 397,398, 399, 401,402,403,405, 407,408,409,410,412,413,414, 415, 416,417,418,419,420, 421, 422,423,425,426,427,428,429, 430, 43 1,432, 433,434,435,436, 437, 438,439,440, 442, 443,444, 445 , 446, 447, 448,450, 451~454, 458, 459,460,465, 466,467, 473, 474, 475, 478, 481, 485 , 486, 489, 490,491,492,493,494,495,496, 497, 498, 500, 502, 503, 505, 506, 508, 509,511,512,513,515, 516, 517, 519,520,521,523,524,525, 533,534, 535,536,537, 54l , 542, 543,544,545, 546,547,548, 549, 550,551 , 552,553,554,555 ,560, 565 , 566,567, 568, 569,575, 576, 582, 583 , 584, 58~ 591,593,594, 595,604,608, 610, 611, 612,613, 614,615,619, 620,623 , 624,625, 626,627,639,642,644,646, 647, 648,649,650,651,652,653,654, 655, 657, 658, 659,660,661,662, 663,664, 665,666,667,668,669, 670,671,672,673,674,675, 676, 677,683,685,686,691,692,693, 694, 695, 696, 69~, 699, 701, 702, 703, 704, 705, 707, 708, 709, 710, 712, 713, 720, 728, 730, 733, 734, 735,737, 738, 739,740, 741,744, 747,748,749,750,751,754,755, 759,769,771,772,775,776,777, 778, 781,782,783,784,788,790, 792, 795,803,814, 8161 820, 821, 822, 824, 828, 829,830,831,833, 834,836,837,847,848,849,850, 851,853,856,857,865,866,867, 868, 869,873,874,876, 880,881, 882, 883, 884,886,887,889,890, 891 ,901, 904,905,906, 907,908, 915; 1, 2, 6, 7, 9, 11, 12, 13, 16, 22, 25, 26, 27, 28, 30, 33, 37, 39, 43, 44, 45 ,
-
ROATTA Mario, ROMMEL ERWIN Johannes,
ROSSI Francesco,
930 46, 49, 51, 52, 53, 55, 56, 61, 64, 67, 70, 73, 76, 90, 98,101,102,104, 105,107,116, 117, 122, 125, 129, 132, 134, 136, 144, 146, 148, 150, 153, 159, 164, 172,174, 175,177, 182,184,203, 209,212,214,216,218,239,247, 249,250,287, 288, 290,296,299, 301,304,306, ~07, 314,321 , 327, 331,332,333,334,336,337,338, 340,341 , 344,345, 347,348,350, 355,356,360,362,367,374,376, 378,382,385,386,387,393, 394, 397,401,402,407,409,410,411, 413, 414,415, 422, 432,433,436, 446,449,45~451,454,457,458, 478,597,611,617,620,622,626, 628,707, 709,7 14,715,717,734, 735,736, 738,744,745,751,753, 756,757,763,764,767,768,771, 772, 773, 775,857,858,863, 864, 869,870,872,873, 874, 875 , 877, 894, 897, 902, 903; 4, 5, 6,487,488, 687,899 ; 45, 85, 92, 96, 115, 352, 380, 726,735,736,758,763,767,779, 788,789,791,795,870,880,881 , 889,906; 4, 6, 9, 10, 11, 13, 16, 21, 22, 26, 30, 33, 39, 43, 46, 49, 53, 57, 61, 64, 67, 70, 90, 98, 101, 107, 115, 118, 122,125,129,132, 136,144,146, 150,153,159,164,168, 172,175, 177,182,184, 188,203,206,209, 212,216,218,221,224,227,228, 229,230,231,232,235,238,239, 242,243,244,245, 246,247,250, 253, 254,255,256,259,263,267, 272,278, 282,284, 287, 293,296, 301, 304, 307, 311, 314, 331 , 336, 340,341 , 345,348, 350, 355,357, 360,362,367, 374, 378,382,385, 394,397,407,427,433,451,454, 458,478, 479, 485,509,510,635,
-
RUBARTELLI Luigi, RUSSO Biagio, SACCO Luigi, SANSONETTI Luigi,
931 645, 679,680,681,687,689,690, 705,785,787,790,801,802,803, 810,811,812,83~ 840,841,842, 843,844,845,894,898; 666,728, 761, 762,764,769, 773, 779,790,834, 835 , 851,854,879; 687, 690, 725; pag. 743; 1, 2, 3, 6, 7, 9, 10, 11, 12, 13, 16, 18, 19, 20, 22, 23, 24, 26, 27, 30, 31, 32, 33, 35, 3~ 37, 38, 39, 40, 41, 43, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65 , 67, 69, 70, 72, 73, 74, 77, 78, 79, 8~ 83, 85, 86, 88, 90, 93, 94, 95, 96, 98, 99,100,101,102, 103 ,104,105, 107, JlO, 112, 113, 115, 116, 118, 119,121,122,123,124,125,126, 127, 128, 129, 130, 131, 132, 133 , 134, 135, 136,. 137, 138,139,140, 141, 142,144,145,146,147,148, 150, 151, 152,153,154, 155, 156, 157, 159, 164, 166,168,170, 172, 173, 175,176, 177,178, 181, 182, 183,184,186,188,189,190,200, 201,202,203,204,205,206,207, 208,209,210,211,212,213, 214, 216,218,219,220,221,222,223, 224,225,226,233,234,239,240, 241,247,248,249,250,251,252, 259,261,262,264,265,266,267, 270,272,273,274,275,276,278, 279,280,282,284,285,286,287, 288,290,292,293,295,296,300, 301,302,304,305,306,307,309, 311 ,313,314,315, 316,317,318, 320,321,322,323,324,326,327, 328,329, 330,331,332,334,336, 337,338,339, 34~ 341,344,345, 346,348,349,350,351,352,353, 354,355,356,357, 358,36~ 361,
-
932 362,363, 364,365,367,368,369, 370,372,374,375,376,378,379, 380,381,382,383,384,385,386, 387,394,395,396,397, 398, 401, 402, 404, 405, 406, 407, 408, 409, 410, 411,41~ 413,414,415, 416, 417,419, 420,421,422,423,424, 425,426,427, 428,429,431,432, 433,434,435,437, 438,439,440, 441,443,448, 44~ 45~ 451,452, 453, 454, 456, 457, 458, 459,460, 461,462,463,464,465,466, 467, 473,474,475,478,479, 481,484, 485,489,490,492, 494,495,496, 497, 502, 505, 506, 507, 508, 509, 511 , 512,514, 515,519,520,521, 522,523,524,525, 527,528,529, 530, 531, 532, 533,534, 535, 536, 538, 539, 540, 541, 542, 543, 545, 546,547,548,550, 551, 552,553, 554,556, 557,558,559,560, 562, 563,564,565,566,568,569,570, 571, 572,573, 574, 575,576, 577, 578,579, 580,581, 582,583,584, 585,586,588,589,604,605,606, 613,614,615,616, 617,618,620, 621,623,624, 625,626,627,628, 629,630,631,632,633,634,635 , 636, 637,638,639,640,641,642, 647,649,650,651,652,654, 655, 656,658,661,663,664,665, 666, 667, 668, 669, 670, 672, 673, 674, 675,677,683,684,685,691,692, 694, 695, 698, 699, 701, 703, 705, 706,707,708,709,712,713,714, 715, 716, 717, 718,719, 720, 721 , 722, 723, 724, 725, 728, 729, 730, 731,732,733,734,735,737,738, 739,741,744,745,747,748,749, 751,753,754,755,759,760,761, 762,763,764,765,766,767,769, 772, 775,779,781,782,783,784, 788,790,791,795,796, 803, 820, 822,824,828,829,830,833,834, 835,836,837,838.847, 848,849,
-
SANTORO Giuseppe,
SANTOVITO Ugo, $AVER Felix, SCHELLMANN Emst,
933 850,852, 854, 857 , 865, 866,867, 868,869,871,872,875, 877, 878, 879,880,882, 890, 901,906, 907, 913,915 , 916; 6, 8, 9, 11, 13 , 14, 15, 16, 17, 20, 22, 23, 26, 27, 28, 30, 31, 33, 37, 39, 41 , 43, 46, 47, 49, 53, 54, 57, 61, 64, 90, 98, 107, llO, 113, 115,122, 125,126,129,130, 131, 132,136, 153,156,157,158, 168, 169, 172,173,175,176,177,182, 183, 184, 188, 189, 190, 202, 203,, 204, 206, 209, 212, 214,216,218, 220,224, 225 , 226,234,239,241, 247, 250, 259, 260, 263,264,267, 270,272,273 , 276, 278, 280,282, 283, 284, 287, 290, 293, 296, 297, 301 , 302,304, 305,307, 308, 311 , 312, 315, 324, 329,331,336,339, 341, 345,348,349, 350,355,360, 361 , 362,366,367,373, 374, 378, 382, 385, 390, 391, 394, 396, 397, 403,404,407, 409.,411 , 426,427, 428,433,448,451, 454,455,458, 462,463,478, 480, 486,491 , 497, 502, 503,515,519,523, 525,529, 531 , 532,534; 535,536,537,543, 547,549,551 , 552, 553,555,556, 558,559, 561,562, 563, 564, 567, 570,571,572, 573,574,577, 579, 580.583, 585, 586,588,589,593 , 594,596,598,599,600,602,603, 604, 613, 614, 616, 622, 626, 629, 631,632,634,635, 636,637, 638, 639,640,641,644,647, 649, 658, 659,662,669,673,678,784,685, 694,695 , 698,716,719,721, 722, 727,728,731 , 737,746,747,748, 769, 775,784, 820,833,847,854, 865, 872, 876, 880,882,883, 901, 904; 235; 532; 9, 11 , 13, 16, 22, 26, 30,
-
934 33, 39, 43, 46, 49, 53, 57, 61, 64, 67, 70, 9~ 98,101, 107, 115, 122,125, 129,132,136, 144, 14~ 150,153,159,164,168, 172, 175, 177, 182,184,188,203, 206, 209, 216, 218, 221, 224, 239, 247 , 250,259, 263, 267,272, 278, 282, 284, 293, 296, 301, 304, 307, 311,314, 331,336,340,341,345, 348, 350, 360, 362, 367, 374, 378, 382,385,394,397,433,451,458, 478; 4, 5, 19~227,22~235 , 23~ 237,242,253, 256,258,687,688, 785,796,801,804, 805, 810, 812, 843,844,846,884,889; 227,242,245,253; 440,441,711,880; 476; 70, 79, 1.01 , 106, 107,122,124, 171 ,247,249,263,264,350,351, 352,355,392,414,415,418,454, 456,462,491,507,508, 515, 523, 530,531,532,543,555,563, 571, 575,597,602,614,619,624,630, 640,646,649,653,666,673,685, 691,694,695,696,698; 469,470,481,482,498,499,50~ 516;
SCUERO Antonio,
SECCO Gustavo, SILVESTRI Ferdinando, SOGNO Vittorio, STOCK, ufficiale tedesco,
STUDENT Kurl,
TORRESAN Rodolfo,
pag.
TRANIELLO Ottaviano, TUR Vittorio,
4, 5, 6,190,191,195 , 196, 197,242,245,253,679,680,687, 839,841 ; 242, 253; 358,359,467,476,477,482, 502, 503, 515;
UMBERTO di SA VOlA, Principe di l'i.:-
monte,
pag. 899;
UXKULL, ufficiale tedesco,
pag.
VARO LI PIAZZA Angelo, VECCHIARELLI Carlo,
pag. 492, 498, 502; 190, 191,227,465,476,492,498, 502,515,516,525; 909,910; 793, 794;
VELARDI Vincenzo, VERCELLINO Mario.
525;
-
935 5 I 5; 432, 868,869,873, 882; 474,485,509,5 10,532,578;
VEXKUELL, ufficiale tedesco, VI CEDO MINJ Federico, VO N POHL Maximilian, WEICHOLD Eberhard,
WENNINGER G ustav,
pag.
l , 6, 9, 11 , 15, 16, 20, 21, 22, 25, 28, 30, 33, 35, 39, 43, 44, 47, 49, 64, 66, 67, 70, 73, 74, 83, 86, 87, 88, 90, 95 , 98, 101 , 103, 104, 106,107,114, 121, 122, 123, 125, 129, 132, 134, 135, 136, )44, 145, 146, 147,148,1 49,150,153, 159, 164, 168, 169, 172, 173,174,175, 177, 178,179,181, 182, 183, 184, 187, 188,200, 201, 202,203,206, 20~ 210, 211 , 212, 214,2 16,21 7, 218,219, 224,226,239,247, 248, 249, 250,287, 290, 293,296,300, 301 , 302,304,314, 315,3 16,320, 32 1, 339,340, 345, 348, 349,3 50, 355, 360, 362,367, 369,374,376, 378,379,380, 381, 384,385,386, 389, 390,391,392, 394,397,399, 400,405,407,4 18,427,433, 435, 436, 446, 447, 451,454, 458,465, 467,478, 499,506, 508,513,521, 572, 695 , 707,71 7, 718,732,733, 769, 770,781,822,825; 9, 11 , 12, 13, 14, 67, 8 l, 85, 87, 88, 89, 101 , 107, !09, 11 1, 114, 118,119,120,1 21,1 22, 144,146, 147, 149, 153, 155,1 56, 157, 158, 159,161 , 162, 164, 165, 166, 182, 183, 185, 189, 200, 202, 204 , 218,224,225,234, 239, 241, 247,250, 259,260, 261 ,262, 263, 264, 267,270,271, 272,273, 278, 279, 280,281 , 282, 284,285, 286, 290, 293,296,297, 298,299, 30] , 302,303,304,305, 306,307,309, 310, 311 ,3 12, 31 3,314, 315,31 6, 318, 320,321,327, 329,330, 331 , 338,339,340,341, 343,345, 346, 348, 350,352, 353, 357, 360, 361, 362, 363. 364. 366, 373,374, 375,
-
936 376,377,378, 379,380,382,383, 384,385,387,388,389,390,391, 392,393, 394,395,396,397, 401 , 402,403,404,405, 406,407,411, 414, 415,416,417,418,421,422, 423, 424, 425, 426, 427, 428, 429, 430,431,433,434, 435,436,437, 438, 439, 440,441,442, 443, 444, 445,446,450,451,452,453, 454, 456,458, 459, 460,464, 474,475, 478, 479,485,490,491,495,496, 497, 507,508,509,512,513,514, 519,520,52 1,523,524,527, 52t 529,530,531,532,534,535, 537, 539, 540:541, 542,543,546,547, 548,549, 55~ 551,552,553,558, 559,560,561,562,563,564, 565, 566,567, 569,571,572,573,574, 575,576,580, 583 ,584, 587, 588, 589, 594, 595, 596, 597, 599, 600, 601,602,603,605,606, 610,6 11, 613,614,615,617, 619,623,624, 625,626,630,633,635,637,638, 641,642, 644,645,646,648,650, 651,652,653,655,656,658,659, 660, 661, 662, 663, 664, 665, 666, 667,668,669, 670,675 , 677,67~ 683,684,685,686,691,692,693, 695,696,701,702, 704,705,706, 719,730, 731 , 734, 738,739,751, 752,753,754,759,763,775, 780, 783,784,788,789,795,822,824, 82~ 830,834,836;
ZUNINl Giovanni,
pag.
128.
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