RIVISTA DI POESIA E CRITICA LETTERARIA “EUTERPE” APERIODICO TEMATICO DI LETTERATURA ONLINE NATO NEL 2011 ISSN: 2280-8108 N°33 * LUGLIO 2021 * – WWW.ASSOCIAZIONEEUTERPE.COM
Honoré de Balzac e Madame Hanska di FAUSTA GENZIANA LE PIANE122 Molti anni fa, nel 2007, ebbi modo di vedere in televisione una miniserie, mai più riproposta, con la regia di Josée Dayan, dedicata alla vita di Honoré de Balzac. Attori strepitosi: Gérard Depardieu interpretava un geniale e irruente Balzac, Jeanne Moreau, l’algida e incontentabile madre dello scrittore e Fanny Ardant, la sfuggente e intrigante Mme Hanska, grande e unico amore di Honoré. Tra gli altri interpreti: Virna Lisi e Sergio Rubini. Honoré de Balzac fu un lavoratore accanito. Nacque a Tours nel 1799. Il padre modesto funzionario dell’amministrazione, venne a Parigi nel 1814 e fu là che il giovane Balzac terminò i suoi studi secondari e iniziò a studiare diritto. I suoi primi tentativi letterari furono mediocri e presto dovette fronteggiare necessità economiche. Tentò anche la strada degli affari come libraio e come tipografoeditore, ma l’impresa fallì e Balzac visse per parecchi anni nell’angoscia delle scadenze senza proroga di cento mila franchi di debiti. Fu nel 1829 che ottenne i primi successi letterari con il romanzo storico dal titolo Les Chouans; dopo questa data Balzac produsse a un ritmo vertiginoso un centinaio di romanzi e una ventina almeno di lunghi racconti, oltre qualche pièce teatrale e numerosi articoli; ricordiamo anche i celebri Contes drolatiques, gustoso pastiche in cui lo scrittore resuscita, con l’aiuto di un delizioso linguaggio arcaizzante, temi e motivi dell’arte narrativa medievale e del XVI secolo. Tutto questo insieme forma un’opera immensa e potente, che valse all’autore, ma solo durante i suoi ultimi anni, celebrità e benessere, e rappresentò anche un mestiere schiacciante di una media di quindici ore di lavoro al giorno: per questo fu chiamato il forzato della penna, costretto sempre a lavorare per pagare i debiti. Malgrado ciò, Balzac non trascurerà mai gli ambienti della letteratura e della stampa; fu amico dei più grandi scrittori della sua epoca, fece anche numerosi viaggi (anche in Italia, a due riprese, dal 1836 al 1838 e dal 1845 al 1846). Nel 1832 si innamorò di una lettrice polacca, Madame Hanska. Ewelina Hańska, nata nel 1801 in Ucraina e morta a Parigi nel 1882, sposò il nobile e proprietario terriero Wacław Hański (Wenceslas Hanski) quando era ancora un’adolescente. Hański, che aveva circa venti anni più di lei, soffriva di depressione. Avevano FAUSTA GENZIANA LE PIANE (Nicastro, CZ, 1941) vive e lavora a Roma. Laureata in Lingue, ha insegnato francese e ha vinto una borsa di studio per la Romania. Ha curato le schede di lingua francese per la grammatica italiana comparata di Paola Brancaccio e adattato classici francesi per la scuola superiore. Per la poesia ha pubblicato i libri Incontri con Medusa, La Notte per Maschera, Gli steccati della mente, Stazioni/Gares, Ostaggio della vallata, Parole scartate, Cappuccio rosso e Scene da un naufragio. Con Tommaso Patti ha pubblicato la raccolta di racconti Duo per tre, cui ha fatto seguito Al Qantarah-Bridge, Un ponte lungo tremila anni fra Scilla e Cariddi, La luna nel piatto, Interviste a poeti d’oggi, A colloquio con,,,, Un libro, un luogo: itinerari dell’anima, Gente (non) comune, La meraviglia è nemica della prudenza, invito alla lettura de “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza. Ha collaborato con «Il Giornale d’Italia», è iscritta all’Ordine dei giornalisti. Sue poesie sono state musicate dai compositori Giorgio Fiorletta e Amedeo Morrone. 122
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