RIVISTA DI POESIA E CRITICA LETTERARIA “EUTERPE” APERIODICO TEMATICO DI LETTERATURA ONLINE NATO NEL 2011 ISSN: 2280-8108 N°33 * LUGLIO 2021 * – WWW.ASSOCIAZIONEEUTERPE.COM
Il fascino dell’alba per un incontro storico memorabile: Cartesio e Cristina di Svezia di ANNA MANNA CLEMENTI118 Mi è sempre piaciuto inoltrarmi nel non compiuto, mi solletica l’idea dell’eterno nelle situazioni che non esplodono, che restano sospese nell’aria. Forse è un laccio magico per mantenere in vita un episodio, una circostanza, un istante o un lungo percorso che, chissà per quale motivo, ha solleticato in me il ricordo di ideali instillati nella mia anima infantile da un ambiente familiare abbastanza intriso di filosofia e religione e da una scuola vissuta con grande serietà. Così la contemplazione dell’eterno irraggiungibile è diventata quasi una distorsione psicologica che, al di là del significato religioso (come notò il poeta Elio Fiore nei mie versi d’amore), mi dona un’aurea di fascino tutto nuovo da inalare, da carpire alle cose del mondo caduche e destinate a finire miseramente. L’amore più di ogni altro evento umano si presta a questa analisi spruzzata dal desiderio di mantenere in vita quel quadro di vita bello, interessante, particolare, sopra le righe dei giorni comuni, fino ad assumere le caratteristiche di una leggenda eterna che nel mondo si rinnova come le stagioni. Così, inoltrandomi nei miei studi archivistici, mi è capitato un giorno d’imbattermi in due personaggi che mi hanno fatto vibrare. Vuoi per la location nel quale è avvenuto questo incontro libresco, vuoi per un mio stato d’animo particolare in quel momento, vuoi per la mattinata di sole pieno che ha illuminato Piazza Farnese e la Biblioteca dell’école française a Roma, a un certo punto li ho visti sbalzare dal libro che stavo leggendo e li ho conosciuti... di persona. Sono rimasta a sognare e li ho visti come vivi e vegeti vicino alla mia penna. Che da quel momento per alcuni giorni ha voluto parlare solo di loro. Cristina di Svezia, divenne regina in un’età così giovane da rimanere segnata per tutta la vita da quella circostanza regale. Dopo la morte del famosissimo padre nella Guerra dei trent’anni, si caricò di un peso di responsabilità che la indirizzò alla conquista della pace ma la costrinse a una vita e a emozioni lontane dalla sua età. Era altera e fragile, in un continuo equilibrismo tra una personalità maschile che si esprimeva nell'identificazione col padre e una identità femminile che la sua età e il suo stesso fisico le regalavano. Doveva per necessità essere solida, staccarsi dalle fragilità proprie della sua età e adoperarsi come fosse un forte adulto maschio nel governo del regno svedese. Da questa battaglia interiore venne fuori una personalità eccentrica. Altezzosa, regale, importante, ma spesso stravagante. La femminilità diventò perciò quasi un impiccio, sicuramente una tentazione odiosa. Nello sguardo verso se stessa e nello sguardo che la corte le riservava tentò in tutti i modi di cancellare la donna. Non è chiaro se fosse bella, certo attraeva con un fascino intellettuale e un’energia mentale che scaldava la corte di una forza che sembrava presagire una lunga vita della regina e del suo regno. È certo che avesse una predilezione particolare per una sua dama di corte e che dormisse con lei. In ANNA MANNA CLEMENTI (Gaeta, LT, 1949) vive a Roma da sempre. Laureata in Lettere moderne, ha pubblicato tredici libri di poesia, due di saggi e due in ambito universitario in collaborazione con docenti, due libri di racconti, un libro di interviste e un romanzo, presentato anche all’Ufficio del Parlamento europeo a Roma. Cultural promoter, organizza presso il Centro “Altiero Spinelli” all’Univeristà “La Sapienza” varie attività. Ha fondato nel 2001 il Premio “Le rosse pergamene del Nuovo Umanesimo”. A Spoleto ha lanciato il Premio “Il Poeta Ebbro”. Numerosi i riconoscimenti ottenuti tra cui la Medaglia d’oro della Commissione delle Pari Opportunità, la Medaglia d’argento della Commissione cultura della Camera dei Deputati per la diffusione della poesia, il Premio “Donna-Alghero”, il Premio “Teramo”, etc. Ha ideato e curato vari progetti e antologie (tra cui una dedicata alla pandemia) e nel web conduce #igrandidialoghinelweb#. 118
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