NUMERO 03
APR/GIU 2020
CRISTIAN ZACCARDO RIVISTAFOOTBALL.IT
PHOTO: Bertrand Gabioud @bergab
FOOTBALL
ALEX ZANARDI “NON VOLEVO DIMOSTRARE NIENTE A NESSUNO, LA SFIDA ERA SOLO CON ME STESSO, MA SE IL MIO ESEMPIO È SERVITO A DARE FIDUCIA A QUALCUN ALTRO, ALLORA TANTO MEGLIO”
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FOOTBALL
EDITORIALE
di Cristiano PECONI
“Quando mi sono risvegliato senza gambe ho guardato la metà che era rimasta, non la metà che era andata persa” Questa è la sua voglia di vivere, la sua voglia di vincere, la sua filosofia di vita, il suo modo di essere semplicemente Alex Zanardi.
Quella volta ci ha dimostrato di cosa è capace, oggi deve farlo di nuovo, combattere ancora e provare a vincere anche questa battaglia, perchè Alex è una forza della natura.
“Alla fine lo sport, tutto lo sport, è questo. Guardare qualcuno che ottiene un grande risultato significa entrare nel percorso che l’ha portato ogni giorno a mettersi in gioco e fare il meglio che poteva. Ti fa dire: lo posso fare anch’io. Ancora di più se sei di fronte a uno che è partito senza gambe, braccia, vista o con un handicap mentale. Ti fa capire che quello che conta è il desiderio: se hai davvero deciso dove andare, l’ultimo tuo problema è diventare campione. Ti basta fare quella cosa lì. E magari diventi anche campione, l’entusiasmo è una spinta forte.”
Alex Zanardi, nasce a Bologna il 23 ottobre 1966, con la passione per i motori nel sangue, ben supportata dell’esempio paterno. Nel 2001 un terribile incidente in gara lo priva per sempre dell’uso delle gambe, ma Zanardi mostra a tutti che anche da un dramma possono germogliare successi e ispirazione. Alex non è solo esempio di tenacia e determinazione, ma di grande umiltà, voglia di vivere e di un immenso amore per lo sport. Il suo ritorno allora ha commosso il mondo intero, ancor più del dramma vissuto per l’incidente. Per tanti, i suoi amici e familiari, e per chiunque ami lo spirito sportivo, Alex Zanardi è un eroe, un esempio e un punto di riferimento. Oggi Alex è chiamato all’ennesima grande sfida, perchè il destino si è messo di nuovo tra lui e la vita. Diciannove anni fa riuscì a resistere a sette arresti cardiaci, gli venne persino data l’estrema unzione. Anche allora i dottori spiegarono che a salvarlo fu la sua tempra, la sua tenacia, la sua voglia di vivere la vita.
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SOMMARIO N. 03 / APR-GIU 2020
ALLE RADICI DEL MALE .10 DI ANDREA ANTONIOLI
ICARDI, QUANDO I GOL NON BASTANO .16 DI BRUNO BERTUCCI
COPERTINA: CRISTIAN ZACCARDO .24 DI MATTEO PANICCIA
eSPORT: DIEGO CAMPAGNANI .30 DI MATTEO PANICCIA
RUBRICA: MAMMA ULTRA’ .35 DI NATASCIA CASCIANI
LA STORIA: IL CHELSEA DI DI MATTEO .36 DI LUCA MACRI’
FOOTBALL ICONS .43 FRANCESCO TOTTI
L’INTERVISTA: ADRIANO PANATTA .44 DI MICHELA MICHELI
GRANDI STORIE .48 L’ASTON VILLA
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IL PERSONAGGIO
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FOOTBALL
ALLE RADICI DEL MALE
di Andrea ANTONIOLI da Rivista Contrasti
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