Prealpi iEdition 15

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#15 iEdition

Turismo Edizioni|officinadanova


Benvenuto nel mondo di PREALPI iEdition magazine multimediale

Indice

Sfogliando queste pagine potrai trovare interessanti spunti e informazioni su nuovi itinerari scelti per il tuo sport preferito.

EDITORIALE MAIN PARTNER | OFFICINADANOVA NEWS PARTNER | CARLES GEL EXPEDICIONS PIRENEI: TRE LUOGHI DA SCOPRIRE LA ROSA DEI VENTI DI DURNHOLZ INSERTO SPECIALE: CARINZIA ESCURSIONE AL PIAN DEI CAVALLI SHOPPING COLOPHON

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EDITORIALE Inizia un nuovo anno e PREALPI iEdition si ripresenta, dopo quattordici pubblicazioni, con un leggero restyling, appena accennato, comunque in linea con l’impaginazione idonea all’utilizzo con iPad e con altri tipi di tablet. Restiamo con un formato orizzontale, adatto anche per dare spazio alle immagini, sempre più presenti in gallery sfogliabili, e ai video che esaltano i contenuti di molte notizie. Un piccolo segnale per dimostrare l’attenzione ai nostri lettori e per migliorare questa rivista che, con impegno, pubblichiamo mensilmente. Iniziamo il 2014 con articoli dedicati alle escursioni sulla neve: grazie alla collaborazione con l’alpinista catalano Carles Gel, vi portiamo a conoscere alcuni itinerari scialpinistici sui Pirenei spagnoli. Con l’esperto Paolo Erba ci addentriamo nella Val Sarentino, da percorrere con le ciaspole; mentre, con gli altrettanto esperti Chiara Carissoni e Lucio Benedetti, vi facciamo risalire il Pian dei Cavalli, in Valle Spluga. Troverete, inoltre, un nuovo “inserto da staccare” (si fa per dire...) dedicato alle attività invernali in Carinzia, la regione austriaca a pochi chilometri dal confine di Tarvisio. Insomma, una versione rinnovata della vostra rivista! Buona lettura e buon anno nuovo, ricco di montagna. Marco Spampinato MI PIACE

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MAIN PARTNER | OFFICINADANOVA

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Click e


NOTIZIE E CURIOSITÀ

NEWS a cura di Antonio Masucci

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SICUREZZA IN MONTAGNA La Sezione Meteomont del Comando Truppe Alpine ha realizzato, in collaborazione con il Consorzio Adamello Ski, un campo Artva nella parte centrale del Passo Tonale, ai piedi delle piste, tra la seggiovia Scoiattolo e la sciovia Presanella. Il campo fa parte di un progetto più ampio, che comprende anche l’installazione di una stazione meteonivologica automatica in zona Val Albiolo e i cui dati saranno accessibili sia dal sito della Sezione meteomont sia da quello di adamelloski. Il campo Artva, che sarà aperto a tutti, é completamente automatico ed è basato su 3 livelli: base, avanzato e professionale. Una volta selezionato il livello la ricerca viene attivata. Il campo é a disposizione di quanti vorranno esercitarsi con i dispositivi di autosoccorso (Artva, pala, sonda). É un progetto che, oltre alle

SALEWA CLIMB TO SKI CAMP

attività alpinistiche, é rivolto ai freerider che, da quest’anno, troveranno anche un check point Artva ad attenderli sul

Anche per la stagione invernale 2014, SALEWA accompagnerà

ghiacciaio Presena e che permetterà di verificare il funzionamento

entusiasti freerider alla ricerca del powder perfetto. La location

del proprio dispositivo prima di intraprendere l’itinerario

scelta per quest’anno è Fierberbrunn, luogo di incontro della

Sgualdrina. Si tratta di alcuni importanti passi che Adamello Ski

crème de la crème della scena freeride internazionale. Dal 10 al

desidera intraprendere nell’ottica della prevenzione degli incidenti

13 marzo la località austriaca sarà teatro di discese mozzafiato

in montagna e della sensibilizzazione sulla tematica della

dopo massacranti escursioni alpinistiche, su piste raggiungibili

sicurezza da parte di chi la frequenta.

solo con le proprie forze: sensazioni magiche, adrenalina pura e 6


momenti speciali con compagni straordinari. Björn Heregger,

PIOLETS D’OR 2014

freerider professionista del team SALEWA alpineXtrem, accompagnerà il camp per la quarta volta consecutiva, e sa già

Dal 26 al 29 marzo le due capitali dell’alpinismo mondiale,

cosa aspettarsi, per se e per i suoi ragazzi: «Quello che importa è

Courmayeur e Chamonix Mont-Blanc, organizzano la 22a edizione

divertirsi, fare un buon lavoro di squadra e avere il feeling giusto

dei Piolets d’Or, l'Oscar internazionale dell'alpinismo. Tre giorni di

verso la montagna». Insieme a Björn, nella truppa di sciatori ci

appassionanti incontri e dibattiti a tema montagna che

sono anche gli altri rider SALEWA: Martin Mc Fly Winkler, Arnaud

culmineranno nella premiazione delle migliori ascensioni

Cottet, Max Zipser e Luca Pandolfi. Per il SALEWA Climb to Ski

dell'anno. Il Piolet d’Or Carrière 2014 verrà assegnato al grande

Camp 2014 SALEWA cerca freerider giovani e motivati che, come

alpinista John Roskelley. É un altro nome illustre va ad

primo passo, dovranno caricare le loro foto attraverso

aggiungersi alla prestigiosa lista degli alpinisti celebrati dal 2009

l’applicazione Facebook climbtoskicamp.salewa.com. Sarà

con il Piolet d'Or Carrière, dopo Walter Bonatti, Reinhold

possibile inviare la propria candidatura fino al 7 febbraio 2014. A

Messner, Doug Scott, Robert Paragot e Kurt Diemberger. Il

seguire, si dovrà attivare la propria community per votare gli scatti

prestigioso riconoscimento, intitolato dal 2012 a Walter Bonatti,

caricati ed entrare così, con il maggior numero di “Like”, nella

verrà consegnato al grande alpinista statunitense. Nato nel 1948,

selezione finale del Camp. Come ultimo step, saranno gli atleti

John vive a Spokane, nello stato di Washington. pioletsdor.com

stessi a decidere chi ha la stoffa per partecipare al Climb to Ski Camp 2014.

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POLARTEC® SPONSOR SCARPA ISMF WORLD CUP

34a MARCIA GRAN PARADISO

Lo scialpinismo rappresenta certamente una delle espressioni più

Cogne, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, ospiterà

genuine dello spirito outdoor contemporaneo, grazie alla

domenica 2 febbraio la 34a edizione della MarciaGranParadiso.

commistione tra desiderio di avventura, adrenalina ed eco-

Dal quartier generale della cittadina valdostana a quota 1.530

sensibilità che lo contraddistingue. Consapevole di questo valore

metri, arrivano alcune conferme importanti, come i due percorsi

Polartec® annuncia la sua intenzione di sostenere la prossima edizione della prestigiosa SCARPA ISMF World Cup. La World Cup si aprirà il 18 e il 19 gennaio con il programma e i percorsi delle prove “Individual” e “Vertical” e coinvolgerà atleti di prestigio internazionale, come, tra gli altri, Yannich Ecoeur, Florent Troillet, Alexis Sevennec, Jennifer Feichter, Denis Trento, Gloriana Pellissier, Seppi Rottmoser, Cornelius Unger. Tra le location d’eccezione del circuito: Courchevel (Francia, 25 e 26 Gennaio), Val Comelico/Sappada (Italia, dal 31 Gennaio al 2 Febbraio), Les Diablerets (Svizzera, 1 e 2 Marzo) e Tromso (Norvegia, 12 e 13 aprile). ismfskievents.com

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granfondo di 45 km e light di 25 km che lo scorso inverno

snowboard freeride, pronti a contendersi la vittoria a colpi di trick

catalizzarono l’attenzione di oltre 700 fondisti di ogni livello, dai

ed evoluzioni, discese mozzafiato ed adrenalina. Lo Swatch

vincitori Di Centa e Ishida ai vari Hjelmeset, Zorzi, Honda e

Freeride World Tour by The North Face proseguirà poi dall’altro

Cerutti, o ai tanti semplici appassionati che non si lasciarono

lato del Monte Bianco, a Chamonix-Mont-Blanc (25 Gennaio), e

sfuggire l’occasione di addentrarsi nei panorami da favola di uno

arriverà in Austria, a Fieberbrunn PillerseeTal (1 Febbraio). Dopo

dei parchi naturali più grandi e sorprendenti del nostro Paese.

una pausa di tre settimane – a causa delle Olimpiadi invernali di

Entrando nel dettaglio dei tracciati di gara, per il 2 febbraio non ci

Sochi - riprenderà quindi in Nord America, a Kirkwood negli Usa

saranno variazioni di rilievo rispetto alla passata stagione con la

(1 Marzo), a Revelstoke, in Canada (10 marzo) per poi concludersi

partenza mass start dai Prati di Sant’Orso e poi via, passo dopo

in Svizzera, a Verbier (22 marzo), per la gara finale, che decreterà i

passo… rigorosamente alternato, ai piedi dei massicci alpini che

vincitori. Per maggiori informazioni freerideworldtour

dominano Cogne. Le iscrizioni alla gara 2014 sono aperte dal sito marciagranparadiso.it e chiuderanno al raggiungimento di 1000 concorrenti. Nella giornata di sabato 1° febbraio è confermata anche la Mini MarciaGranParadiso dedicata ai più piccoli che avranno di che divertirsi lungo un tracciato allestito in zona partenza della gara dei “grandi”.

SWATCH FREERIDE WORLD TOUR 2014 Non bastava essere l’unica tappa italiana dello Swatch Freeride World Tour by The North Face: a Courmayeur spetta un onore ancora più grande, quello di aprire le danze, dando il via ufficiale alla competizione. Gli organizzatori hanno infatti deciso di posticipare la tappa canadese di Revelstoke, che doveva inaugurare la manifestazione il 18 Dicembre 2013, al 10 marzo 2014. Courmayeur inaugurerà il FWT 2014 il prossimo 18 gennaio, ospitando i più grandi campioni mondiali di sci e 9


ESCURSIONE CON GLI SCI SOTTO LE STELLE

Lo scopo del progetto è soprattutto quello di divertirsi praticando lo scialpinismo, avvicinare e incoraggiare anche i principianti di

Dopo il successo degli ultimi anni l’evento notturno Dynafit

questo sport. Cinque percorsi diversi, tra i quali, principianti o

“Nachtspektakel - Tour the Moon” si è ormai affermato e

professionisti dello scialpinismo, troveranno il tour che fa per loro:

continua dunque la cooperazione tra lo specialista dello sci

nel bosco, lungo i sentieri forestali o a margine delle piste che

alpinismo, i gestori dei rifugi e i rivenditori sportivi specializzati.

risultano ovviamente vuote durante la notte. Per informazioni

Su 5 percorsi di scialpinismo in Italia, gli sportivi e i nottambuli

costantemente aggiornate sugli orari di apertura dei rifugi e le

potranno indossare gli sci anche di sera. Lo sci in notturna di

condizioni di neve, nonché indicazioni sull’evento, si può

Dynafit coinvolgerà i seguenti rifugi alpini:

consultare il sito web Dynafit, dynafit.it oppure la pagina

8.1 - Rifugio Monte Seuc (BZ), in collaborazione con Active Sport

Facebook, facebook.com/dynafit.

10.1 – Rifugio la Maralsina - Ponte di Legno (BS), con Zani Sport 16.1 – Rifugio Pfeifer Huisele (BZ), con Sport Center Vipiteno

VALLE DI TURES-AURINA: EMOZIONI SULLA NEVE

24.1 - Rifugio Campogrosso - Recoaro Terme (VI), con Valli Sport 7.2 - Rifugio Colle del Lys - Viù (TO), con Cuore da Sportivo.

Sport sulla neve nell’Area Vacanze Valle di Tures e Aurina (BZ), tra le Dolomiti e le Alpi dello Zillertal, dove tra distese candide e luminosi paesaggi e punti di vista spettacolari si snodano 18 impianti di risalita che raggiungono quota 2.510 metri, quasi a toccare il cielo. Il comprensorio sciistico Klausberg ospita la pista con il maggior dislivello dell’Alto Adige e la più alta cabinovia. Racchiude 25 km di tracciati adatti ad ogni età, un fantastico snowpark, 2 piste da slittino, 60 km di sentieri. Con i due comprensori Speikboden e Riva di Tures si possono percorrere almeno 40 km di piste, più 43 km per lo sci di fondo. Ma ogni disciplina sulla neve qui è possibile. Strepitoso Nordic Ski e Settimane bianche: dall’11 gennaio al 1 febbraio ci si diverte con una settimana di sci di fondo, con “Dolomiti Nordic Ski”. La proposta comprende 7 pernottamenti, un corso per migliorare la 10


PARATA DI STELLE ALLA MARCIALONGA Domenica 26 gennaio 2014, sulla linea di partenza di Moena, Jørgen Aukland vestirà il pettorale numero 1 e l’obiettivo è chiaro: diventare l’atleta maschio con il maggior numero di medaglie d’oro alla Marcialonga. Il fondista di Tønsberg ha vinto la 70 km di Fiemme e Fassa lo scorso gennaio davanti al ceco Stanislav Rezac e al fratello Anders, e così facendo è andato ad eguagliare il nostro Maurilio De Zolt con quattro vittorie complessive. Il vichingo Jørgen ha ora la possibilità di conquistare un record in questo senso, sempre che gli avversari glielo consentano, a tecnica e 7 giorni di ski pass. L’offerta è da 222 euro a testa. Nello

cominciare dai già citati Rezac e Anders Aukland. Dalla Svezia

stesso periodo, chi ama le discese “classiche”, può cogliere

scenderà in Trentino la solita corazzata, che all’edizione del

l’opportunità di partecipare alle “Settimane bianche”, con 7 notti

quarantesimo è rimasta ai piedi del podio, ma che nel 2014

in una delle strutture della Valle di Tures e Aurina, 5 giorni di

cercherà pronto riscatto con i vari Jörgen Brink, Oskar Svärd,

skipass, un giorno di sci gratuito e uno ski show, da 370 euro a

Jimmie Johnsson o Jerry Ahrlin (quest’ultimo punta al poker di

persona. Adrenalina da fuori pista e olimpiadi di ghiaccio: il

successi dopo il 2007, 2009 e 2011) ai quali si aggiunge un altro

brivido di scivolare sui tracciati che si diramano oltre quelli

pezzo da novanta, Anders Södergren. In starting list ci sono tante

convenzionali si può vivere dal 12 al 19 gennaio e dal 1° all’8

altre personalità del pianeta lunghe distanze come i norvegesi

febbraio con le “Settimana di fuoripista Valle Aurina”, che

Jens Arne Svartedal, Simen Oestensen o Audun Laugaland, ma

comprende 7 pernottamenti e 5 adrenalinici percorsi fuori pista,

anche il trentino Nicola Morandini che in casa punterà di sicuro a

con prezzi a partire da 540 euro a persona. E dal 12 gennaio al 17

fare una buona figura, ed è fresca la notizia che sarà al via anche

si deve assolutamente fare un salto alle “Olympic Ice Games

Cristian Zorzi. Per la gara in rosa i pronostici e gli occhi di tutti

2014”, il 5° festival internazionale delle sculture sulla neve. È

non possono che puntare sulla forte svizzera Seraina Boner,

incredibile osservare come dai cubi ghiacciati alti 3 metri,

compagna di squadra di Morandini e Svärd tra gli altri, ma

nascano meravigliose opere d’arte. Associazione Turistica Valle

soprattutto vincitrice…a mani basse dell’ultimo capitolo

Aurina: tures-aurina.com/it/inverno.html

Marcialonga di gennaio 2013. Dietro di lei allora chiusero Laila 11


Kveli e Tatiana Jambaeva, entrambe confermate in griglia di

VALMALENCO FREESTYLE CLUB E TREBCAMP

partenza anche il prossimo 26 gennaio. Sandra Hansson e Susanne Nyström sono altre due atlete da non sottovalutare, con

Dopo il successo della passata edizione Valmalenco Freestyle

quest’ultima prima sul finish di Cavalese nel 2012. Dal 2006 la

Club torna con un'importante novità per la stagione invernale

Marcialonga di Fiemme e Fassa si corre anche nella variante

2013-14: il progetto d’insegnamento dello sci freestyle, grazie alla

ridotta di 45 km, che parte da Moena e si chiude a Predazzo

collaborazione con Trebcamp, sarà affiancato anche da corsi di

dopo essere transitata per Canazei e la Val di Fassa. Quella del

snowboard. Il Palù Park di Chiesa in Valmalenco, anche

2014 sarà quindi la 9.a edizione della Marcialonga Light e al via si

quest'anno, farà da sfondo alle lezioni. Nozioni tecniche di alto

sono già prenotate le tre atlete salite sul podio lo scorso gennaio,

livello unite a un notevole bagaglio di esperienza,

ovvero Tereza Polakova (CZE), Valentina Sirio e Laura Colnaghi

accompagneranno i partecipanti dei corsi alla scoperta del

Calissoni. Nel week-end Marcialonga sono in programma diversi

mondo del freestyle. Valmalenco Freestyle Club è un progetto

eventi di contorno alla granfondo della domenica, come la “Stars”

d’insegnamento del freeski nato nel 2012 da un’idea di Dmitrii

per la solidarietà, la “Mini” per i più piccoli o la “Young” per le

"Dima" Sartor, personalità di spicco del freestyle italiano, e di

categorie giovanili. Da non perdere nemmeno la Marcialonga Story edizione numero due, per rivivere le atmosfere di un tempo con sci, scarponi e abbigliamento vintage. Info: marcialonga.it

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Andrea Lenatti, pioniere di tale disciplina nel nostro paese. La

Ochsenweide, un’opportunità già inclusa per chi è in possesso di

collaborazione con Trebcamp, progetto d’insegnamento dello

uno skipass plurigiornaliero. A Nova Ponente si scia la sera del

snowboard freestyle fondato nel 2011 da Matteo Zappaterra -

martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 20.00 alle 22.00 grazie

noto snowboarder italiano - completa così l'offerta che mira a

all’illuminazione notturna. A Nova Levante, la pista per slittini che

creare un gruppo di appassionati del freestyle tout court che

dalla segheria Pentner arriva fino al parcheggio Planggn è aperta

superi i confini delle singole discipline. Il calendario dei weekend

e illuminata fino alle 22.30 ogni giovedì sera. Infine, da Nova

a Chiesa in VaImalenco: 18/19 Gennaio - 1/2 Febbraio - 8/9

Levante a Carezza, il giovedì sera dalle 17.00 alle 22.30, si può

Febbraio - 22/23 Febbraio - 8/9 Marzo. Per maggiori informazioni

salire per la pista Laurino 1 fino alla Malga Frommer e proseguire

e prenotare le lezioni info@valmalencofreestyleclub.com (sci) e a

sulla pista Re Laurino fino ai 2.337 metri della Laurins Lounge.

info@trebcamp.com (snowboard).

Fino al 26 marzo, saranno 8 gli appuntamenti con il Carezza Snow Night, spettacolo dedicato a tutti i modi di fare sport e

VAL D’EGA SOTTO I RIFLETTORI

divertirsi sulla neve. A partire dalle 21.30, presso la pista Pra di Tori, dallo show ispirato alla leggenda di Re Laurino e i sette nani,

L’Area Turistica che riunisce i 3 comuni di Nova Ponente, Nova

alle fiaccolate ed esibizioni di freestyle, telemark. Val D’Ega

Levante e Collepietra e i due comprensori sciistici di Obereggen e

Turismo: valdega.com

Carezza, ha sviluppato una serie di variazioni sul tema “neve e notte” per offrire, a chi non si accontenta di tagliare in lungo in largo solamente sotto i raggi del sole un tappeto bianco perfettamente preparato, l’opportunità di continuare a solcare le piste anche dopo e ben oltre il tramonto. Che si parli di slitta, di snowboard, di sci o scialpinismo, in Val d’Ega guardare l’orologio per controllare quanto manca all’arrivo della sera non significa prepararsi ad abbandonare il campo ma, anzi, cominciare il riscaldamento per la discesa in notturna. A Obereggen, ogni martedì, giovedì e venerdì, dalle 19.00 alle 22.00, la pista Obereggen e la discesa per slittini lunga ben 2,5 chilometri vengono illuminate a giorno. Si sale con la cabinovia 13



SCIALPINISMO

TRE LUOGHI DA SOGNO SUI PIRENEI

di Carles Gel

VAL D'ARAN, RIPOLLÈS E ANDORRA

Panoramica della Cima del Pla Baguet (Ripollès) 15


Pirenei affascinanti, Pirenei magici... Pirenei intimi... Pirenei seducenti... Con l'arrivo dell'inverno questa catena montuosa cambia radicalmente il suo aspetto e si trasforma in un luogo di eccezionale bellezza dove i sogni diventano realtà, intensi giorni di alta montagna, un luogo dove il tempo si perde. Vi presento tre belle località, luoghi dove perdersi e vivere intense giornate di scialpinismo, come stile di vita: Val d'Aran, Ripollès e Andorra, tre aree diverse tra loro, dove scoprire un'atmosfera

speciale. Val

d'Aran e Ripollès si trovano in Catalogna mentre Andorra, Paese dei Pirenei per eccellenza, é un piccolo stato incastonato tra le montagne, senza dubbio uno dei più montuosi d'Europa. Val d'Aran Situata sul versante settentrionale dei Pirenei, questa grande valle presenta ottime condizioni per tutto l'inverno e, specialmente, nel corso di tutta la primavera; un luogo dove la stagione scialpinistica, in genere, dura più di sei mesi all’anno. Le montagne superano facilmente 2.800 metri e, due di queste, il Balmes Nord (3.015 m) e il Gran Tuc de Molières (3.012 m), superando il numero magico di tremila metri. Entrambi sono considerati i tetti di Aran. Questa zone è conosciuta per le grandi classiche dello scialpinismo, con il monte Molières, il Besiberri Nord, il Montardo, il sempre pericoloso Mauberme il Parros, il Tuc de Baciver, il Tuc dera Pincela e il Tuc dera Salana. Bellissime ascensioni che sembrano voler prevalere su tutti gli altri monti della Val d'Aran. Tra questi, altrettanto affascinanti e suggestivi,

Cresta della cima del Bassiola (Val d'Aran)

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come il monte Forcanada e il Gran Tuc de Colomèrs, offrono la possibilità di combinare lo sci e l'alpinismo. Il corridoio nordovest del monte Forcanada ne è un chiaro esempio: con i suoi quasi 400 metri di dislivello a 45°, tra due speroni, é un’incredibile opportunità per un’arrampicata classica, davvero interessante. Anche il corridoio nord del Tuc de Colomères (un altro gigante della valle), offre una combinazione perfetta di sci e alpinismo, anche se un po' meno difficile rispetto al Forcanada. Senza dubbio, il mio posto preferito è la Valle Pla de Beret, un magnifico altopiano con base a 1.830 metri di altitudine. É circondato da montagne le cui cime raggiungono i 2.300/2.500 metri di altitudine. É un luogo perfetto per praticare scialpinismo. Discese ampie, che sembrano non finire mai, ottima esposizione e tanto sole. É il paradiso! Altre vette come il Tuc de Costarjàs, il Tuc de Bassiola, il Tuc deth Clòsos o il Tuc de Pedescauç, ci faranno

Cresta del Tuc de Vaciver Petit (Val d'Aran)

scoprire le belle montagne di questa parte della Val d'Aran, un luogo da sogno dove la neve è la vera regina! seconda più alta della regione, il Pic de Noucreus, il Pic de

Ripollès Nella parte orientale pirenaica, è la regione con montagne che raggiungono i 2.910 metri di altitudine, nel punto più alto:

il

Puigmal, divide i Pirenei catalani nord e sud. É una montagna sciabile al cento per cento dove, però, il vento è il nemico principale. Questa zona è molto adatta per lo scialpinismo, con percorsi di tutti i tipi e pendii che possono superare i 1.000 metri di dislivello. Montagne come il Puig de Bastiments (2.882 m), la

l'Infern, il Pic de la Dona, il Balandrau e altri, sono diventati i grandi classici di questa regione. Vicino alle piste di La Molina si trova un’area molto bella dove praticare scialpinismo, quando il pericolo di valanghe è elevato. Montagne come il Cap di Ginebrar, iPuigllançada, Serra de Montgrony, Tossal Rus e altri, sono ideali durante questi periodi: offrono discese divertenti e piacevoli e, inoltre, i panorami sono eccezionali. 17


Andorra Situato tra la Catalogna e la Francia, questo bellissimo piccolo Stato dei Pirenei è il paradiso delle alte montagne e dello sci in generale.Le sue due valli principali sono circondate da altre, molto più piccole, punti di partenza per le numerose ascensioni, effettuabili in lunghezze e in larghezza, grazie alla particolare orografia andorrana. Il Pic de Coma Pedrosa è, con i suoi 2.942 metri di altitudine, la montagna più alta del Principato di Andorra: una torre di guardia su gran parte dei Pirenei. Qui, si possono trovare splendide montagne e incantevoli luoghi, adatti a tutti coloro che vogliono vivere una bella esperienza. L’elenco è lungo, nonostante le dimensioni del Principato: il Pic Maià, il Pic d'Ortafà, il Pic Blanc d'Envalira, il Pic d'Enredort, il Pic de Montmalús, il Pic de Cataperdís, il Pic del Cubil, fino alla grande

Pic de Coma Pedrosa, il rinomato

pirenaico andorrano. E ancora, il Pic de l'Estanyó, il Pic Alt del Cubil, il Pic dels Pessons, il Pic de Casamanya e, naturalmente, il Pic de la Serrera, un montagna oltre 2.900 metri che presenta una imponente parete sciabile, anche se non sempre in perfette condizioni. Per le grandi traversate, il percorso più classico é quello che collega il Colle Vall de Juclar (Andorra) d’Envalira a Pont d’Incles lungo l’omonima valle. Gallery

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CIASPOLE

LA ROSA DEI VENTI DI DURNHOLZ

di Paolo Erba - AmM

CON LE RACCHETTE IN VAL SARENTINO

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Quando si pensa all’Alto Adige vengono subito in mente le

a destra per una valletta laterale che risaliremo completamente

tradizioni tirolesi, lo strüdel, gli jodel, oppure i Ladini, popolazione

fino ad arrivare a Durnholz (Valdurna in italiano) dove la strada

originata dal mescolamento avvenuto con la conquista da parte

finisce proprio contro il laghetto naturale che d’inverno troveremo

dei Romani del territorio dolomitico, in precedenza abitato dai

completamente ghiacciato. Durnholz è il tipico paesino di

Reti, al tempo di Augusto e residente principalmente nelle valli di

montagna, posto a 1.550 metri di quota, con poche case, 2

Fassa, Gardena e Badia. Pochi pensano ai Sarneri, popolazione

alberghi, nessun negozio e una chiesa, stupenda per gli affreschi

che dà il nome alla Val Sarentino. Una valle che deve la sua

del 1400 e la ricca storia che la contraddistingue, circondata dal

bellezza all’isolamento in cui è rimasta per lungo tempo a causa

“tradizionale” cimitero. Lasciamo l’automobile al parcheggio

della stretta gola che da Bolzano bisogna superare per entrarvi.

all’ingresso del paesino per riprenderla solo per il viaggio di

Questo ha sempre reso difficili e relativamente rari i contatti fra la

ritorno e ci prepariamo a 4 giorni di ciaspolate in tutte le direzioni

popolazione locale e il resto del Tirolo (o Alto Adige che dir si

per scoprire la bellezza del luogo.

voglia) rendendo possibile il mantenimento fino a oggi delle tradizioni locali, dei costumi, tuttora usati in ogni occasione, soprattutto nei giorni di festa, dell’architettura e della gastronomia. Appena lasciata Bolzano e attraversata la profonda forra, con la moderna statale che permette, grazie a diverse gallerie, di superare centinaia di metri di dislivello, la valle si apre con la consueta morfologia delle valli a U di chiara origine glaciale con un largo fondovalle interamente ricoperto di pascoli. Si arriva a Sarentino, centro principale della vallata, dove merita una visita il camposanto con le lapidi e le croci di ferro battuto, e il centro storico piccolo ma suggestivo. É consigliata infine una fermata alla rivendita all’ingrosso, appena fuori il paese, dove si possono trovare tutte le tipiche delizie della cucina locale compreso un ottimo vino rosso. Da Sarentino continuiamo la statale verso Pennes e l’omonimo passo che in estate collega la valle a

I prati innevati dietro Durnholz

Vipiteno (Sterzing in tedesco). Dopo pochi chilometri però giriamo 20


Ricordiamo, come sempre, che gli itinerari con le ciaspole sono sempre condizionati, sia per la sicurezza sia per l’impegno, dalle condizioni del manto nevoso! Durnholz – Rifugio forcella Vallaga (direzione nord) Dall’albergo si segue la sponda asfaltata del lago proseguendo diritti come indicato su un cartello escursionistico che indica la nostra meta al termine del segnavia numero 16. A una marcata curva a destra dopo poche centinaia di metri lasciamo la strada asfaltata per entrare comodamente nel bosco grazie a una bella carrozzabile che risale il torrente fino alla baita di Seebalm. É consigliabile però effettuare l’ultimo tratto sul sentiero, ben indicato, che si diparte alla sinistra della carrozzabile innalzandosi tra maestosi abeti. Da Seebalm si prosegue lungo il sentiero che ora sale per un tratto in maniera più decisa. Si guadagna così quota fino a uscire in un bellissimo bosco di pini mughi dove si incontra il bivio per la Hohe Scheibe già visibile dal basso per la caratteristica costruzione posta sulla sua sommità. Si ignora la deviazione e si prosegue a mezza costa uscendo completamente dal bosco. Qui conviene porre molta attenzione alla neve perché i soprastanti pendii possono essere pericolosi in caso di recenti e abbondanti nevicate. Iniziamo a vedere la meta della nostra escursione. Con un percorso a semicerchio ci si porta proprio sotto il passo. Da qui con un ultimo tratto piuttosto ripido si arriva finalmente alla forcella alla cui sinistra si trova il rifugio e il caratteristico laghetto, ovviamente ghiacciato. Il ritorno si effettua

Il lago di Durnholz

lungo l’itinerario di salita. 21


Durnholz – forcella di San Cassiano (direzione ovest) Dall’albergo si attraversa il ponticello per andare a prendere il suggestivo sentiero che costeggia il lato destro del lago. Arrivati in fondo si devia a sinistra sulla strada asfaltata per un brevissimo tratto che porta al bivio dove troveremo il cartello segnavia numero 5 che indica la nostra meta. Si sale così alla malga Seeber da dove si entra nel bosco per un tratto breve ma intenso di salita fino alla baita Bachmann che si raggiunge andando a destra per la strada che si incontra al termine del bosco. Incantevole in questo tratto il panorama sul lago gelato e il campanile di Durnholz. Subito dopo la malga fare attenzione al

Pendio innevato dopo il passaggio di un gruppo di ciaspolatori

sentiero che si diparte sulla sinistra. Si prosegue ora comodamente in leggera salita per il bel sentiero che si insinua dentro la Val Grande. Si ignora il bivio per la cima di St. Jacob continuando diritti. Il percorso si snoda dolce in mezzo ai larici e

Durnholz – La Stallderswald (direzione sud)

ai pini cembri. In breve si giunge a incrociare la strada sterrata

Si cambia direzione! Dal lago si prende l’indicazione per

proveniente da Durnholz e per la quale torneremo. La seguiamo sempre in leggera salita superando diverse baite, una caratteristica sorgente con cartello in tedesco, e un piccolo crocefisso dove entriamo decisamente in ambiente di alta montagna, non più boschi ma prati e morene. La direzione è ovvia, leggermente verso sud, con percorso semicircolare, verso l’evidente sella tra la cima di San Cassiano e la Plankehorn. Con buona visibilità è possibile intravedere sul passo un palo segnaletico. Si alternano ora balze un po’ più ripide, comunque sempre facili, a tratti sostanzialmente pianeggianti che, con tragitto lungo ma dal contrasto paesaggistico notevole, ci conducono alla meta.

Reinswald procedendo in direzione sud. Il cammino inizialmente alterna tratti per prati e tratti su strada asfaltata superando le baite Schacher, Egger (dove merita una fotografia il ballatoio che unisce le due malghe) e Kross. Subito a destra della baita Kross si scende per un prato verso il torrente delle Laste. Al termine del prato si prosegue a sinistra, si supera il Laste e si risale a una strada forestale. Qui abbandoniamo le indicazioni per Reinswald e volgiamo a sinistra. Il percorso si snoda ora interamente nella fitta abetaia, senza nessun problema. Arrivati a un bivio tralasciamo la carrozzabile che va verso destra e che sarà invece il nostro itinerario di ritorno, e proseguiamo a sinistra avendo 22


come riferimento la malga Weiferhotz. Nel pianoro sottostante la

fortuna si possono trovare anche dei bolli su dei sassi protetti dai

salita alla baita però abbandoniamo la forestale procedendo

folti mughi. Si attraversa ora un suggestivo pendio coperto dai

verso est in direzione Plankenhorn. Pochi minuti di ciaspole e

tronchi bruciacchiati resto di un incendio di alcuni anni or sono.

troviamo una facile traccia che ci consente di guadagnare quota

Superato questo tratto si intravede sulla destra il passo che si

2.000 m nello scenario incantato dei pascoli che si trovano sotto

raggiunge con un’ultima rampa faticosa ma non difficile. Dal

le vette del Gedrumspitz e del Plankenhorn. Per il ritorno si

passo si gode di una bellissima vista sulla sottostante Val di

ripercorre la strada dell’andata fino al bivio precedentemente

Pennes in cui avendo due automobili a disposizione si potrebbe

descritto. Qui invece di andare a destra si prosegue diritti in

addirittura scendere. Ovviamente in questo caso i tempi si

direzione di Ledner, la prima baita del paese di Reinswald.

allungano notevolmente. Volendo ritornare a Durnholz non si deve

Abbiamo ora davanti a noi una lunga camminata nel bosco, dove

far altro che ripercorrere la salita appena fatta.

a un certo punto incontreremo anche un ripetitore. Proprio a

Gallery

ridosso dei prati di Ledner incontriamo l’indicazione per Durnholz che con facilità ci ricongiunge con il sentiero dell’andata all’altezza del ponte sul torrente Laste. Durnholz – Durnholzer Joch (forcella Valdurna) (direzione ovest) Escursione più breve anche se con pendenze maggiori, adatta al giorno di partenza. Proprio davanti all’albergo, dove c’è l’edificio delle scuole, si trova il cartello che indica il passo, segnavia numero 12. Si parte quindi risalendo il ripido prato in direzione di Pronn, ultima baita di Durnholz. Da qui si supera una sbarra in legno e si entra nel bosco. Si cammina alternando ripidi tratti negli alberi a tratti più morbidi al bordo di campi di foraggio. Si raggiunge così una caratteristica baita posta a quota 1.900 m dove il bosco lascia decisamente il posto a un suggestivo pendio di pini mughi tra i quali trovare la traccia può essere decisamente complicato anche se la direzione risulta ovvia. Con un po’ di 23


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INSERTO SPECIALE Inserto Speciale INVERNO IN CARINZIA

nto alla e m le p p Su

rivista

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Guarda il video sul sito

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Die Nacht der Sterne - credit HT-NPR K. Dapra

Nassfeld - credit Groger

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Nassfeld - credit Groger

Grazie a 145 chilometri di eccellenti piste di ogni

grado di difficoltà, il Millennium-Express, la cabinovia più lunga delle Alpi ed il fatto che gli sport invernali da noi significano soprattutto una cosa: divertimento e piacere sconfinati. Anche per quanto riguarda l`Austria, terra di sport invernali, il comprensorio Pramollo-Hermagor si inserisce nella classifica dei dieci migliori comprensori sciistici dell`Austria. Un luogo di particolare interesse è il “Millennium-Express”, la cabinovia più lunga delle Alpi, che vi porta velocemente e comodamente in soli 17 minuti sul Passo Pramollo, con un percorso di 6.000 metri e superando un

BENVENUTI IN CARINZIA

dislivello di 1.309 metri. E per scendere? Godetevi la discesa “Carnia”, lunga 7,6 km, dove la neve non manca mai, grazie agli impianti di innevamento. Nei parchi di divertimento per lo snowboard si va alla grande: area snowboard con quarterpipe, high jump ed un parco snow cross regalano divertimento e azione.

La regione Carinzia è la parte più meridionale dell'Austria e confina con l'Italia attraverso la linea di frontiera condivisa con il Friuli Venezia Giulia. Un territorio esteso che offre ampie e variegate soluzioni turistiche tutto l'anno. Ideale per le vacanze delle famiglie grazie a una lunga t r a d i z i o n e d i a c c o g l i e n z a , l a C a r i n z i a v a n t a un interessante patrimonio culturale e folkloristico. Ma è nella "vacanza attiva" che la regione si contraddistingue. D’inverno sci e snowboard, ma anche sci di fondo, ciaspole, trekking, gite su slitte trainate dai cani, pattinaggio su ghiaccio e tanto altro. www.carinzia.at

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Guarda il video sul sito 27


Die Nacht der Sterne - credit HT-NPR K. Dapra

VOGLIA D’INSERTO SPECIALE INVERNO IN CARINZIA Sole, piste ampie, ben innevate e la speciale gioia di vivere dell’Austria del sud. Così si presenta la Carinzia, dove la voglia d’inverno ha mille volti! Le aree sciistiche della Carinzia sono a misura di famiglia e fanno parlare di sé grazie ai numerosi servizi che offrono perché i soggiorni di grandi e piccini siano piacevoli e indimenticabili. Offerte su alberghi e skipass, soluzioni pensate per i più piccoli, oltre che piste sempre innevate e un sole alto nel cielo: questo è l’inverno in Carinzia, meta ideale per chi le vacanze le vuole passare con i propri cari. Favolose piste per famiglie all’Alpe Gerlitzen e al Dreiländereck con vista sulla città

di Villach e con le nuove KärntenTherme. Piste gratis per bambini sul monte Katschberg. Innevamento garantito nelle zone sciistiche a quota più elevata, nella zona del Parco Nazionale Alti Tauri in Carinzia. Dalle piste alle terme nella zona turistica dei monti Nockberge / Bad Kleinkirchheim. I nuovi bagni Kärnten Badehaus sul lago Millstätter See con vista sulle montagne circostanti e sulle zone sciistiche... Questi sono i migliori argomenti a favore di una vacanza perfetta sul versante al sole delle Alpi. Visita il sito carinzia.at e scopri le migliori offerte di soggiorno.


SKIARENA NASSFELD 145 chilometri di eccellenti piste di ogni grado di difficoltà, il Millennium-Express, la cabinovia più lunga delle Alpi e gli sport invernali, da noi significano soprattutto una cosa: divertimento e piacere sconfinati. Anche per quanto riguarda l`Austria, il comprensorio PramolloHermagor si inserisce nella classifica dei dieci migliori comprensori sciistici dell’Austria. Un luogo di particolare interesse è il “Millennium-Express”, la cabinovia più lunga delle Alpi, che vi porta velocemente e comodamente in soli 17 minuti sul Passo Pramollo, con un percorso di 6.000 metri e superando un dislivello di 1.309 metri. E per scendere? Godetevi la discesa “Carnia”, lunga 7,6 km, dove la neve non manca mai, grazie agli impianti di innevamento. Nei parchi di divertimento per lo snowboard si va alla grande: area snowboard con quarterpipe, high jump ed un parco snow cross regalano divertimento e azione. Con i comprensori sciistici familiari di ”Weissbriach”, ”Weissensee” e ”Kötschach-Mauthen” il numero dei chilometri che compongono le piste arriva a 145. Per questi comprensori minori vi sono skipass più economici rispetto a quelli del Pramollo-Hermagor che – dallo skipass di 1 ½ giorni – sono validi in tutta la Carinzia ed Est – Tirolo. Comunque, anche se più piccoli del Pramollo-Hermagor, i 3 comprensori familiari sono altrettanto dotati dei più moderni impianti di innevamento.

Nassfeld - credit Groger

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SCI ALPINO 145 chilometri di eccellenti piste di ogni grado di difficoltà, il Millennium-Express, la cabinovia più lunga delle Alpi e gli sport invernali, da noi significano soprattutto una cosa: divertimento e piacere sconfinati. Anche per quanto riguarda l`Austria, il comprensorio PramolloHermagor si inserisce nella classifica dei dieci migliori comprensori sciistici dell’Austria. Un luogo di particolare interesse è il “Millennium-Express”, la cabinovia più lunga delle Alpi, che vi porta velocemente e comodamente in soli 17 minuti sul Passo Pramollo, con un percorso di 6.000 metri e superando un dislivello di 1.309 metri. E per scendere? Godetevi la discesa “Carnia”, lunga 7,6 km, dove la neve non manca mai, grazie agli impianti di innevamento.

Millennium Express - credit Hermagor

Nei parchi di divertimento per lo snowboard si va alla grande: area snowboard con quarterpipe, high jump ed un parco snow cross regalano divertimento e azione. Con i comprensori sciistici familiari di ”Weissbriach”, ”Weissensee” e ”Kötschach-Mauthen” il numero dei chilometri che compongono le piste arriva a 145. Per questi comprensori minori vi sono skipass più economici rispetto a quelli del Pramollo-Hermagor che – dallo skipass di 1 ½ giorni – sono validi in tutta la Carinzia ed Est – Tirolo. Comunque, anche se più piccoli del Pramollo-Hermagor, i 3 comprensori familiari sono altrettanto dotati dei più moderni impianti di innevamento. Nassfeld - credit Groger

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VACANZE IN LIBERTÀ, TUTTO INCLUSO.

Il plusvalore per gli appassionati di sci alpino: Nell’’Arena sciistica e naturale della Carinzia la vostra vacanza invernale verrà arricchita da un plusvalore, che comprende: • risparmio del 20 % con i pacchetti “best price” • l´offerta “Meterix” – un orsetto che misura l`altezza dei bambini: più piccoli siete, più sconto otterrete • l`offerta “fiocco di neve” di Kötschach-Mauthen – bambini fino a 10 anni non pagano per lo skipass • skibus – shuttle gratuito Freeride - credit Geerling Rutger

Contatti Carinthia's Natural Arena Gailtal - Gitschtal - Lesachtal - Weissensee - Nassfeld Hauptstraße 14 - 9620 Hermagor Tel.: +43 (0)4282 3131 Fax.: +43 (0)4282 313131 info@naturarena.com Lezione di sci per bambini - credit Naturarena

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SCI DI FONDO

É nelle valli Gailtal, Gitschtal, Lesachtal, Weissensee, che batte il cuore “fondista” della regione. Essa offre argomenti imbattibili: 300 chilometri di piste da fondo perfettamente preparate e battute, 42 piste a doppia traccia per lo stile classico e lo skating, 18 delle quali si trovano ad un’altitudine di 1.000 - 1.500 metri. Strano ma vero: praticare lo sci di fondo in tutta la regione non costa niente sia per i vacanzieri, sia per i visitatori occasionali e i residenti. Sci di fondo - credit Naturarena

La possibilità di praticare lo sci di fondo senza confini è una vera e propria attrazione. Qui infatti gli italiani e gli austriaci si sono uniti per gestire al meglio le piste che si snodano in parte su territorio italiano e in parte su quello austriaco.

PATTINAGGIO SU GHIACCIO A partire da metà dicembre, il lago bianco Weissensee, con una superficie di 6,5 kmq, è ricoperto da uno strato di ghiaccio permanente che è il più esteso di tutta l`Europa Questa superficie si trasforma così in un vero parco di divertimenti ottimamente curato, che attira sportivi, escursionisti, fondisti, golfisti, giocatori di hockey e ovviamente grandi e piccoli pattinatori. Pattinaggio sul lago ghiacciato - credit Naturarena

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TERME E BENESSERE Gli sportivi che d’inverno vanno alla conquista del bianco in tutta calma, si godono la vita con spirito disteso e sereno, secondo natura. Con questa andatura batte il cuore di Bad Kleinkirchheim. I bagni Thermal Römerbad, sorgono proprio accanto alle piste da sci; oltre alle numerose aree relax e alle 13 saune il piacere viene intensificato da legno di cirmolo, pietre, tonalità rosse, dorate e argentate. Warmbad-Villach, conosciuta fino ai tempi dei romani, è la stazione termale più antica, rinnovata con l’inaugurazione delle nuove e futuristiche KärntenTherme che si affiancano allo storico e rinomato Warmbaderhof*****. www.carinzia.at

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KÄRNTENTHERME Un progetto maestoso che ha subito riscosso interesse e un enorme successo, le nuove KärntenTherme di Warmbad-Villach, hanno un’architettura molto particolare e liberamente ispirata alla morfologica della regione attorno alla località termale, nello specifico al Parco Naturale del Dobratsch, con le sue numerose sorgenti d’acqua. Grandi vetrate, acciaio, pietre naturali: un connubio unico per rilassarsi in un ambiente davvero straordinario. Ben 11.000 mq sviluppati su quattro livelli e una triplice offerta a soddisfare le esigenze di chi cerca benessere e relax, senza però rinunciare al divertimento e ad un po’ di sana attività fisica. Si parte dall’area “FUN” dedicata a chi ama il divertimento senza però rinunciare al benessere. A disposizione degli ospiti piscine, vasca idromassaggio termale, scivoli d’acqua e un divertente “Crazy River”, senza dimenticare la piscina sportiva di 25 metri posta al primo piano, che rappresenta una vera e propria sfida alle leggi della fisica! Per chi invece non rinuncia al fitness e al tenersi in forma, ecco la zona “FIT”, riservata esclusivamente ai “Member” e agli ospiti del Karawankenhof: personale qualificato, consulenza sportiva individuale e test mirati, diagnostica sportiva, attrezzi di ultima

generazione e un’ampia scelta di corsi saranno sicuramente apprezzati da tutti gli sportivi che desiderano alternare attività fisica al relax. Infine l’area “SPA” con il suo ampio centro benessere, dove saune e hammam aiutano a rilassarsi e a distendersi, dimenticandosi dello stress lasciato in città e in ufficio. Disponibili anche dieci diverse cabine luminose e curate nei minimi dettagli per massaggi e trattamenti mirati di bellezza. Le aree sono prive di barriere architettoniche. Il nuovo Thermenhotel Karawankenhof, collegato direttamente al centro termale da un corridoio esclusivamente riservato ai suoi ospiti. L’hotel dispone di 89 camere con una capienza di 196 posti letto. Un affascinante mondo di colori e nuove forme dai contorni lineari donano al Karawankenhof una fresca armonia. In tutta la struttura prevale un design naturale con contrasti chiaro-scuro sulle tonalità del beige e del marrone. Nella zona sorgono diversi e rinomati hotel, case vacanza e piccole pensioni per tutti coloro che vorranno visitare le terme e passare delle piacevoli ore di relax. Contatti: www.kaerntentherme.com - www.karawankenhof.com 34


Bad Bleiberg e le gallerie climatiche Bad Bleiberg nasce come cittadina di miniere e minatori, un passato che ritorna anche nel suo nome. Il caso e la fortuna salvarono i suoi cittadini dal tracollo finanziario dopo che venne estratto l’ultimo carico di piombo. Infatti un giorno improvvisamente una delle gallerie della miniera venne invasa da un’acqua che si scoprì essere termale e altamente curativa. In continuo divenire, Bad Bleiberg è sempre al passo con i tempi, in linea con le più nuove tecniche curative così da soddisfare le richieste dei suoi ospiti. Al Kurzentrum www.kurzentrum.com trovano ottime cure pazienti che soffrono di disturbi dell'irrorazione sanguigna, affezioni delle vie respiratorie o problemi dell'apparato motorio e di sostegno. Di ultima generazione la crioterapia, soluzione contro problemi articolari e muscolari, una delle tecniche più innovative e efficaci per chi soffre di dolori di vario genere. L’offerta si completa con due gallerie climatiche in cui regna una temperatura costante di 8°C e un'umidità relativa del 99%, un luogo di soggiorno ideale per chi soffre di allergie e di ogni sorta di disturbo delle vie respiratorie. Le grotte terapeutiche si trovano all'interno della montagna e sono estese per oltre 1.300 m2. Ben avvolti in vestiti caldi, ci si sdraia su comodi lettini e normalmente si cade in un sonno profondo nel giro di pochi minuti. Una delle due gallerie, la “Friedrichstollen”, si raggiunge quasi direttamente dal centro del paese, mentre la seconda si trova nel sottosuolo del Kurzentrum ed è raggiungibile con un ascensore dall'hotel delle cure termali (Kurhotel). Entrambe le gallerie sono accessibili a tutti, anche a chi non soggiorna al Kurhotel www.badbleiberg.at. Oltre al Kurzentrum, nella zona sorgono diversi e

rinomati hotel con rilassanti aree spa e piscine con acque termali al coperto e non, come quella dell’hotel 4 stelle Falkensteiner Hotel & Spa Bleibergerhof e tante altre strutture ricettive private. Aperte ai turisti anche le terme pubbliche di Bad Bleiberg e la galleria climatica “Friedrich”. www.bleibergerhof.falkensteiner.com Raggiungere Villach In treno: ogni giorno collegamenti diretti con le maggiori città italiane (es. Milano, Ve n e z i a , U d i n e , Bologna, Firenze, Roma). Per dettagli: www.dbitalia.it www.obb-italia.com In auto: per pianificare il viaggio consigliamo di utilizzare il cerca p e rc o r s i s u l s i t o ufficiale della regione di Villach www.region-villach.at. office@region-villach.at Villach BadBleiberg - Gallerie climatiche

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CARINZIA La regione della Carinzia è la parte più meridionale dell'Austria e confina con l'Italia attraverso la linea di frontiera condivisa con il Friuli Venezia Giulia. Un territorio esteso che offre ampie e variegate soluzioni turistiche tutto l'anno. Ideale per le vacanze delle famiglie grazie a una lunga tradizione di accoglienza, la Carinzia vanta un interessante patrimonio culturale e folkloristico. Ma è nella "vacanza attiva" che la regione si contraddistingue. D’inverno sci e snowboard, ma anche sci di fondo, ciaspole, trekking, gite su slitte trainate dai cani, pattinaggio su ghiaccio e tanto altro. Imperdibili i mercatini di Natale. Durante l’estate gli oltre 200 laghi balneabili e con acqua potabile (con temperature fino i 28 gradi) diventano meta

per gli amanti del campeggio e della vita all’aria aperta, dell’escursionismo e di numerosi sport acquatici come vela, windsurf e canoa. La Carinzia è composta da 13 destinazioni turistiche: il lago Wörthersee, Villach-Warmbad/lago di Faak/lago di Ossiach, Nassfeld-Hermagor-Presseger See/Weissensee/Lesachtal - Arena Naturale della Carinzia; lago Millstätter See, Oberdrautal Outdoor Park, Hohe Tauern - Parco Nazionale Alti Tauri; Klopeiner See - Carinzia del sud, Bad Kleinkirchheim/Nockberge, LieserMaltatal-La Valle per le famiglie, Katschberg-Rennweg, Carnica - la Valle Rosental e la Valle Lavanttal. Klagenfurt è la città capoluogo della Regione con circa 90.000 abitanti. Per informazioni: carinzia.at

Supplemento di A cura di Turismo Edizioni e

sportoutdoornetwork.it

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SCIALPINISMO

CON GLI SCI E LE CIASPOLE

di Lucio Benedetti e Chiara Carissoni

ESCURSIONE AL PIAN DEI CAVALLI

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La Valle di San Giacomo, meglio conosciuta come Valle Spluga, che da Chiavenna sale verso il Passo dello Spluga, a prima vista può apparire talmente erta e incassata da non prestarsi all’escursionismo invernale, ma fortunatamente non è così. Infatti, superato lo zoccolo granitico nei pressi del Santuario di Gallivaggio e la stretta di Lirone, essa lentamente si spalanca su Campodolcino (1071 m) e su Isola, dove prende respiro, mentre alte montagne come il Pizzo Stella, la Cima di Groppera e la Punta Timun paiono avvolgere e coccolare i boschi e gli altopiani da loro abbracciati. Tutto ciò offre uno scenario di intensa bellezza, discosta dalle zone aggredite dal turismo sciistico di massa e la proposta seguente recepisce questo naturale messaggio e, divulgandolo, lo fa proprio. La storia L’inquadramento storico-geografico mostra che la Valle dello Spluga si apre nel punto dove le Alpi offrono uno dei collegamenti più diretti e meno difficoltosi lungo l’asse Lago di Como – Lago di Costanza, fra la Pianura Padana e quella Bavarese; questo le ha conferito una grande importanza come via di transito fin dai tempi preistorici, come confermano i recenti ritrovamenti di insediamenti al Pian dei Cavalli, risalenti a circa 9000 anni fa. La valle rivestì un grande ruolo strategico durante l’Impero Romano, costituendo una delle principali direttrici d’espansione verso i territori germanici; è di questo

La salita al Pian dei Cavalli 38


periodo la sistemazione stradale con l’apertura della strada

ambiente intriso di valori storico-naturalistici quale il Pian dei

commerciale (Viae glarea stratae) per il Passo dello Spluga,

Cavalli.. Risalito il borgo sulla strada per Mottaletta, dove le

denominato dai Romani stessi Cunus Aureus. La sua importanza

vecchie abitazioni sono state quasi tutte trasformate in seconde

si incrementò lungo i secoli, durante i quali si succedettero intensi

case, poco prima di raggiungerla (800 m), al primo tornante si

traffici commerciali e rovinosi passaggi di eserciti in particolare

piega a sinistra dove normalmente si possono calzare gli sci o le

lungo la celeberrima e incassata gola del Cardinello; ciò

ciaspole. Qui inizia la facile salita calcando la strada poderale che

soprattutto durante la lunga dominazione grigionese che si estese

porta alle suggestive baite di Canto (1470 m), poste su un dosso

per quasi trecento anni sino alla fine del 18° secolo. In questo periodo si conferma come via principale di transito l’ardita mulattiera che solca le gole del Cardinello; aperta nel Medioevo, fu più volte migliorata dai Grigioni e, grazie al recente restauro da parte della Comunità Montana della Val Chiavenna e dell’Autorità Svizzera dell’Hinterhein, la si può oggi percorrere per intero, godendo emozioni lungo il suo tratto più ardito fatto di cenge e di scalini scavati nella roccia viva a strapiombo sulla forra del torrente Liro. L’itinerario La partenza per la nostra escursione invernale che ci condurrà in luoghi dove la preistoria ha lasciato le sue tracce, avviene dalla frazione di Isola (1260 m), affacciata sull’omonimo piccolo lago artificiale, 5 km oltre Campodolcino. Qui, negli anni ottanta, favoriti dal naturale innevamento, i locali operatori turistici provarono a impiantizzare il pendio di Frondaglio, ma lo strapotere del vicino Madesimo e dell’Alpe Motta, uniti forse a egoismi interni non fecero decollare l’iniziativa e questo, a lungo andare, fu anche un bene per l’intatta conservazione di un

L’alta Valle Spluga 39


panoramico sui tetti di Isola, sull’alta Valle Spluga e sui monti di

affronta con pazienza la teoria dei larghi tornanti, incontrando

Madesimo. É un luogo fiabesco, piccole baite di tronchi e pietra,

l’arrivo del vecchio skilift e un susseguirsi di altre baite e di belle

affiancate da rivi d’acqua che suonano come un concerto e

vedute panoramiche sulla testata della valle. Dopo circa 2 h il

d’estate, laddove si fa caseificazione, contribuiscono a creare nei

bosco si dirada e in breve le pendenze s’addolciscono e

“Silter” il fresco giusto per conservare il latte e i formaggi.

adducono alle aperte praterie dell’Alpe Zocana (2006 m – punto

Oltrepassate le abitazioni si prosegue sino al bivio di Ca’ Raseri

d’incontro dell’analogo itinerario che sale da Starleggia).

(1500 m), dove, ignorando la Val febbraio, si piega a sinistra

L’ambiente è aperto e lo sguardo può spingersi lontano, oltre

attraversando il ponte sul torrente che scende dalla valle

l’altopiano degli Andossi, del dirimpettaio Pizzo Groppera, del

omonima. Valle ferma in inverno come fermo è pure l’arroccata

Pizzo Stella e del Pizzo Emet, i colossi della valle. La gita

contrada di Borghetto, adagiata lassù al sole a quasi 2000 m di

prosegue ora in direzione Sud-Ovest dove, per facili dossi, si

altitudine. Ora, accompagnati da due ali di larici e abeti, si

rimonta l’ultimo bastione che ci separa dal Pian dei Cavalli,

Salendo, sullo sfondo il Pizzo Groppera 40


altopiano calcareo sospeso tra i 2000 m e i 2300 m di quota.

dosso con ampio panorama sull’alta valle. Di seguito, sulla stessa

Basta una buona mezz’ora di impegno ed eccoci all’apertura del

strada dell’andata, si prosegue la discesa prestando attenzione a

Buco del Nido (Böcc’ del nii): una grotta carsica che si apre a

eventuali accumuli di neve che ostacolano la via. E per ben finire

quota 2157 m il cui pozzo d’entrata dà accesso a una esplorata

suggeriamo, una volta rientrati a Isola, di fermarsi per una

grotta di eccezionale sviluppo con un reticolo di oltre 3600 m e

gustosa merenda all’antica Locanda Cardinello, storico punto di

una profondità massima di 132 m. Il locale sistema carsico

sosta per il ristoro e il cambio dei cavalli per i viandanti che

convoglia una ventina di sorgenti che danno origine a laghetti,

transitavano lungo la Via Spluga.

torrenti interni, meandri e sifoni (Da ricerche del Gruppo Grotte di

Gallery

Novara). Proseguendo sempre in quota e con la stessa direzione, si arriva all’omino di quota 2260 m, punto elevato del Pian dei Cavalli,

dove sono

stati ritrovati parti importanti dei reperti

archeologici risalenti a circa 7000-9000 anni orsono. Questi sembrano tanti, un’enormità per la nostra fantasia, ma sono incontestabili le scoperte delle più antiche tracce dell’uomo all’interno delle Alpi Retiche condotte per 15 anni dal professor Francesco Fedele del Museo Antropologico dell’Università di Napoli che si è avvalso del contributo della Comunità Montana della Valchiavenna. Dopo aver fatto il pieno di belle vedute, volendo, con un altro ulteriore breve sforzo, si può giungere per facili dossi e valloncelli al Lago Bianco (2322 m), incastonato alle pendici del monte Bardan (2788 m) anch’esso addormentato sotto una spessa coltre bianca. É parere degli scriventi che questo luogo d’estate è un paradiso, d’inverno è una poesia. La discesa avviene lungo il medesimo itinerario di salita godendo, nella parte superiore, di ampia libertà di scelta del percorso, calando con attenta valutazione della traiettoria attraverso il pascolo aperto sino nei pressi dell’Alpe Zocana, posta su un bel

Il “Buco del Nido” 41


42


QUECHUA Nasce lo smartphone dedicato agli appassionati di outdoor: Quechua Phone 5”. è un prodotto creato per adattarsi alle esigenze dell’escursionista che cerca, in un telefono di ultima generazione, uno strumento capace di funzionare senza problemi anche in situazioni difficili. Come si evince dal nome, è dotato di un display da 5 pollici, in vetro temperato resistente agli urti, struttura interna rinforzata con una lamina in metallo a protezione dei componenti elettronici e una guarnizione in gomma in grado di ammortizzare gli urti. Il sistema operativo Android Jellybean 4.1, garantisce la funzionalità di tutte le app disponibili sul mercato. Oltre alle tradizionali funzioni di uno smartphone, Pone 5” è equipaggiato di altimetro barometrico che consente una maggiore precisione per le applicazioni di montagna (altitudine, curve di livello, cumulo di dislivello, velocità ascensionale), bussola e GPS. La batteria Li-Polymer da 3500mAh di lunghissima durata con GPS attivo, garantisce fino a 22 ore di comunicazione. Non manca, naturalmente, una fotocamera da 5 Mpixel. Phone 5” è stato concepito per resistere agli schizzi d’acqua, alla polvere, alla neve e al fango, rendendolo il primo smartphone “mountainproof”. 229 Euro

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FERRINO

Pinter Castor è la racchetta da neve ideali per escursioni di qualsiasi livello, anche su pendii inclinati. La dimensione poco ingombrante garantisce un'eccellente comfort nella camminata mantenendo un buon galleggiamento su ogni tipologia di neve. 6 ramponi in acciaio trattato,

puntale a tre punte, alzatacco

azionabile con bastoncino.è dotata di sistema di bloccaggio/ sbloccaggio attacco integrato al sistema di alzatacco tutto azionabile con il bastoncino. Sistema anti-ribaltamento integrato. Doppio profilo laterale dentato per ottimizzare il grip. 94 Euro

COLUMBIA

Powerfly Down Jacket, pensata da Columbia per la linea donna, è prodotta con un robusto nylon antistrappo resiste a macchie e pioggia particolarmente calda, grazie alla fodera termoriflettente in Omni-Heat. Questa tecnologia permette di regolare la temperatura riflettendo e trattenendo il calore prodotto dal corpo, dissipando il sudore e il calore in eccesso per mantenere il comfort. Disponibile in colori da delicati a superluminosi, lo Shimmer Flash è un must per chi ama battere il freddo con stile. 140 Euro 44


SMITH

POLAR

In pista e in neve fresca, la Sentry offre stile e performance senza

Un braccialetto, da indossare h24, per un monitoraggio costante

fronzoli. Il sistema di ventilazione delle lenti con dispositivo di

dell’attività svolta durante la giornata. Cammini, correre, nuotare,

regolazione brevettato, consente un maggiore controllo del flusso

Loop suddivide le registrazioni in riposo o attività di bassa, media

d’aria attraverso la maschera. Ogni lente esterna è sagomata

o alta intensità. Sulla base di quelle che sono le indicazioni per

singolarmente con tecnologia Tapered Lens Technology (TLT) per

mantenere uno stato di forma fisica e di salute ottimali, Polar

offrire una resistenza ottimale ai graffi, maggiore acutezza visiva e

Loop è in grado di riconoscere diversi sport attraverso la sua

migliore sensibilità al contrasto. L’esclusivo trattamento Fog-X è

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impregnato nella lente interna in propionato per aumentare la

di attività a seconda dello sport da praticare, quindi entrambe le

resistenza all’appannamento e la durata del trattamento stesso. Il

nostre attività quotidiane e il nostro sport possono essere

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piede; il tacco è sotto-squadra e smussato con effetti di frenata

diverse espressioni dell’avventura sulla neve: dallo sci allo

sicura e appoggio naturale. Le incisioni sul famice facilitano il grip

snowboard, dallo scialpinismo al freeride. Soluzioni tecnologiche

su terreni accidentati. Vibram® TSAVO è stata sviluppata in

di nuova generazione, ottimizzate per ogni singola disciplina, in

esclusiva per lo scarpone Spark di Deeluxe: caratterizzato dallo

grado di massimizzare le performance e migliorare in modo

scafo asimmetrico disegnato dallo snowboarder Xavier de la Rue

drastico la sicurezza. Costruite con mescole avanzatissime, le

(tre volte vincitore del Freeride World Tour) tra le caratteristiche di

nuove suole Vibram® per gli sport sulla neve sono il risultato di

base lo scarpone offre: interno con membrana impermeabile/

percorsi mirati di ricerca e sviluppo, coadiuvati da continui test in

traspirante; fodera termoformabile e rimovibile; protezioni esterne

laboratorio e sul campo. Vibram® Mountain PLUS e Vibram®

in gomma; compatibilità con ciaspole, ramponi, snowboard.

Mountain PISTE sono le innovative e tecnologiche suole sviluppate da Vibram® per gli scarponi Freedom e Freedom SL, i due nuovissimi modelli da Freeride, realizzati da SCARPA. Lo scarpone SCARPA FREEDOM, con suola Mountain PISTE: Freedom è realizzato in Polimero HP e pesa circa 2000gr. Perfetto per qualsiasi tipologia di sciatore, Freedom assicura un’ottima performance su ogni tipo di pista. Lo scarpone SCARPA FREEDOM SL, con suola Mountain PLUS: è il miglior compromesso possibile tra leggerezza e performance. Solo 1800gr per assicurare il miglior controllo e la migliore precisione possibili. Prodotto adatto agli sciatori più esperti, Freedom SL esalta le prestazioni degli sciatori più esigenti. Vibram® for Snowboard. Sviluppata con la mescola Vibram® MULTI TREK, 46


MOUNTAIN HARDWEAR

REWOOLUTION

Super Compressor Hooded Jacket, innovativa e ultra avanzata, è

M’s Hoodie Ls “Solo” ha una vestibilità regular, maniche raglan,

l’ideale per le avventure outdoor più impegnative: offre le

tasche a marsupio. Sul fondo e sull’ampio cappuccio foderato è

performance di Thermal.Q™, l’isolamento sintetico più caldo oggi

stata inserita una coulisse elastica per conferire un comfort

disponibile (in rapporto al suo peso offre il 15% di calore in più in

maggiore nel movimento. W’s Hoodie Ls “Mira” ha una vestibilità

rapporto al concorrente più prossimo). Brevettato da Mountain

perfetta che ben si adatta alla donna che vuole essere sportiva e

Hardwear, Thermal.Q™ è in grado di offrire la voluminosità, la

dinamica senza perdere in termini di femminilità. Il cappuccio

morbidezza e l’efficienza termica

sagomato è regolabile grazie alla coulisse elastica, per donare

della piuma d’oca ed è dunque una

libertà di movimento. I capi, realizzati in esclusivo tessuto Punto

garanzia di protezione senza

Roma 100% Merino Redactive® Optimal Comfort®, tessuto

compromessi. Perfetto

tecnico 100% lana merino da 280 grammi altamente performante

come capo esterno o

in termini di comfort e termicità. Rewoolution, sono 100% OIL

inserito in sistema di

FREE PROJECT®

abbigliamento a strati, in rapporto alle condizioni climatiche, si distingue anche per la costruzione evoluta. Peso: 479 grammi. Tessuto: 20D Nylon Ripstop. Isolamento: 100g/m2 Thermal.Q™ Elite.

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Ferrino - PillowLab


Colophon Direttore Responsabile: Marco Spampinato Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Lucio Benedetti, Chiara Carissoni, Carles Gel, Antonio Masucci, Davide Novali Rivista mensile
 Autorizzazione Tribunale di Bergamo n.27 del 30.08.2006 prealpi.wordpress.com - mail.prealpi@gmail.com
 TURISMO EDIZIONI - via Pio XII, 1 - 24044 Dalmine - Bergamo Redazione: tel. +39 349 7177035 - fax +39 035 19962633 
 Progetto grafico in collaborazione con officinadanova
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