La più venduta rivista di sci 320 15 FEBBRAIO 2014 SPECIALE FREERIDE
www.rivistasci.it
SPECIALE
TURISMO: VERBIER - ALAGNA - ORTISEI - 10 SETTIMANE BIANCHE LOW COST
FREERIDE VERBIER ALAGNA LAKE LOUISE TEST SCI IL MERCATO FREESKI LEZIONE +ESERCIZI IL RITMO TURISMO ORTISEI VACANZA LOW COST ANNO 58 | N 320 15 FEBBRAIO 2014 | € 5
TARIFFA R.O.C.: POSTE ITALIANE SPA - MENSILE - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB MILANO
2013 BONNIER ACTIVE MEDIA, INC. ALL RIGHTS RESERVED, TRANSLATED FROM SKI, SNOW AND SKIING MAGAZINES AND PUBLISHED WITH PERMISSION OF BONNIER ACTIVE MEDIA, INC. SKI, SNOW AND SKIING MAGAZINES ARE TRADEMARKS OF BONNIER ACTIVE MEDIA, INC. REPRODUCTION IN ANY MANNER IN ANY LANGUAGE IN WHOLE OR IN PART WITHOUT PRIOR WRITTEN PERMISSION IS PROHIBITED.
I SERVIZI
38
SCI 320
Benvenuti a Verbier UNA CANADESE IN SVIZZERA A PROVARE IL SAPORE DELLA POWDER ALPINA. TRA GHIACCIAI, CANALONI E RADURE CHE DIPINGONO UN PAESAGGIO INCANTATO DI SUSAN REIFER RYAN PHOTO KERI BASCETTA
SCI 320
39
I SERVIZI \ VERBIER La razza di cani simbolo delle Alpi svizzere è originaria del vicino passo del Gran San Bernardo. Di fianco: si lavora con il sorriso a La Cabane du Mont-Fort
“S.O.S.” “S.O.S”. È pieno inverno e mi trovo a Verbier - un luogo che tanti appassionati di sci giustamente sognano di visitare - e sto inviando un messaggio. “Ho bisogno d’aiuto - scrivo su un sms - Puoi aiutarmi?”. Ma non sto mandando la mia richiesta da uno dei ripidi canaloni di Verbier, nemmeno da un’enorme distesa di powder, o da qualche pendio adrenalico. Non sono stata colpita da una valanga, né sono caduta dentro l’abisso della convulsa vita notturna di questa località, fra club e danze sfrenate. No, sto chiedendo aiuto dalla Ladies’ room dell’Olimpique, un rinomato ristorante sulle piste, e l’unica cosa, o meglio persona, da cui ho bisogno di essere salvata, è la mia guida, l’uomo che, contro ogni pronostico, sta rovinando una spettacolare giornata di powder con quello che potrebbe rivelarsi l’itinerario sciistico più snervante di tutta Verbier. In circostanze normali, noiosa e snervante, è precisamente tutto ciò che Verbier non è. Aggettivi come sexy, vivace, avventurosa, godereccia ed estremamente scenica, si avvicinano di più alle reali caratteristiche di questo resort.
40
SCI 320
Collocata sulle Alpi Vallesane, in Svizzera, sopra la valle del Rodano, Verbier è una delle rare località di montagna amata da una clientela alquanto eterogenea: dai professionisti del fuoripista, dalla vecchia nobiltà delle piste battute, dagli amanti dell’outdoor e dai londinesi, che dominano la scena. Dotata di una forte visione strategica e di pianificazione, Verbier, sia per quanto riguarda le piste sia per il centro abitato, è pronta a diventare la località più elegante, e al contempo dinamica, per sciare sulle Alpi. I punti di forza sono molteplici: il paese è situato su un plateau alto, aperto e molto luminoso, pregio che pochi resort di montagna possono vantare. I panorami che la circondano sono stupendi, in particolare le creste del Grand e Petit Combin, che sembrano scolpite nel ghiaccio. La storia di coloro che viaggiando sono passati da qui è lunga, per via della vicinanza con il Passo del Gran San Bernardo, dove i monaci (che divennero famosi per i loro cani da salvataggio) costruirono un rifugio nel 1046 per i pellegrini in viaggio verso Roma. Oggi storia e modernità vanno a braccetto. Gli abitanti
del posto che producono formaggio pascolano ancora le loro mandrie in alta montagna durante l’estate, incoronando la Regina delle mucche (una premiazione seria!) con una ghirlanda di fiori, prima di riportare la vincitrice e le sue sorelle verso casa. Gli impianti di risalita partono dal cuore del paese e salgono per più di un chilometro e mezzo in verticale, fino alle vette panoramiche del Mont Fort, alto 3353 metri. La ski-area di Verbier è abbastanza raccolta da essere girata facilmente con una mappa del comprensorio, seguendo le indicazioni sulle piste oppure osservando il panorama dall’alto; proprio questa vicinanza tra un tracciato e l’altro rende la 4 Vallées il più grande e interconnesso comprensorio di tutta la Svizzera. I fuoripista sono facili da raggiungere, vari ed entusiasmanti e rappresentano senza
QUOTA MINIMA
1500 metri
IMPIANTI DI RISALITA
34
PISTE
DISLIVELLO
chilometri
metri
195
1830
SCI 320
41
I SERVIZI \ VERBIER
dubbio il punto di forza di Verbier. “C’è sempre qualche pendio buono da tracciare”, afferma Warren Smith, noto professionista inglese che vive a Verbier. “E’ come una Chamonix con i collegamenti”. Aldilà dello sci, la qualità della vita è buona. Le piste sono punteggiate da ristoranti e luoghi di ristoro, dai chioschi ai ristoranti gourmet con tovaglie bianche ai tavoli. L’offerta après-ski è varia e vivace e le alternative per cenare fuori sono eccellenti, per non parlare della vita notturna over the top. Alcuni hanno criticato Verbier per essere diventata troppo “British”, troppo cara, troppo piena (ogni inverno attira più di un milione di sciatori), e troppo posh (il proprietario di Virgin, Richard Branson, ha affittato uno chalet per la modica cifra di 160 mila dollari a settimana, servizio di elicottero da Zurigo o Ginevra rigorosamente escluso), ma questa eccezionale località di montagna non può che toccare le corde del cuore e dell’anima.
42
SCI 320
Gli appassionati sono stati attratti irresistibilmente da Verbier fin dal 1946, quando gli impianti sono entrati in funzione, ma è stato durante gli anni Sessanta, Settanta del freestyle, degli anni Ottanta e Novanta dello sci estremo, che Verbier si è presa tutta la scena, con la sua sfavillante vita sociale sempre in ascesa. Discoteche? Ci puoi scommettere. Sex & drugs? Ma certo. Celebrità nude che si dimenano intorno a un palo? Gira qualche storiella a proposito. Tuttavia, è lo sci ciò a cui ruota attorno Verbier, la sua stella polare. “Quando vuoi essere visto, vai a Gstaad o St. Moritz”, spiega uno degli ex newyorkesi che adesso vive in Francia. “Quando vuoi sciare, vieni qui”. E, infatti, è proprio il motivo per cui sono qui: per sciare. Fino a quanto mi è possibile in soli quattro giorni. Sciare duramente e velocemente. Sciare tanto e su piste ripide. Certo, farò amicizia, farò lunghi pranzi, unirò le due cose negli après-ski, apprenderò la cultura locale, parteciperò a cene pantagrueliche e dormirò in qualche posto veramente
divino. Ma, soprattutto, sono tornata a Verbier per vivere il suo meglio dalla posizione privilegiata dei miei sci all mountain. Dopo tutto, vivo e scio a Whistler. Non ho volato sopra il Nord America e l’Oceano Atlantico, trasportando con fatica la mia sacca attraverso Vancouver, Schiphol e Ginevra solo per scendere su piste battute. Eppure eccomi qui, a sciare lentamente e con metodo lungo tracciati ben preparati, con un’infinità di lunghe pause per parlare a metà pista: il tutto mentre, a pochi metri di distanza, sono in agguato neve fresca e discese adrenaliniche.
Una volta, alla fine degli anni Novanta, mi sono trovata a Verbier in mezzo a uno strato di nubi così spesso da aver visto poco o nulla, a parte macchie scure in mezzo alla nebbia muoversi vorticosamente davanti agli occhi. Anche in quel contesto, qualcosa di Verbier mi aveva attirato, e mi ritrovai a sognare di trascorrere un inverno da queste parti. Non sapevo il perché. Più tardi mi sono data la risposta. “Questo posto ti entra nel sangue”, dice Michael Constant, un investment banker inglese che frequenta Verbier sin dai primi anni Ottanta. “La gente dice che ha un fascino magnetico”. Questa volta, il mio viaggio sulle Alpi è stato
Pascal Lelong, proprietario del Verbier Vinabagnes wine shop, farà un pacchetto con le bontà gastronomiche per il vostro viaggio di ritorno negli States. Vinabagnes.ch
APPUNTI: I VINI VALLESANI Il Canton Vallese, in Svizzera, si estende lungo entrambi i lati della valle del fiume Rodano, dalla sponda orientale del lago di Ginevra fino ai 4634 metri del Monte Rosa. Cornice di decine di località sciistiche, tra cui Zermatt, SaasFee, Crans Montana e Verbier, il Canton Vallese ha un clima particolare, come la sua morfologia, intagliata in un ghiacciaio, che lo rende eccezionale anche per la coltivazione della vite. Quarantotto varietà sono imbottigliate da settecento viticoltori, ma meno del due per cento lascia la Svizzera. (Tradotto: potete comprarle soltanto sul posto). I migliori vini della regione: > Fendant Perfetto con raclette, fonduta, formaggi vari e pesce. Ottimo anche come aperitivo. Prezzo: da 13 a 17 euro > Ermitage Perfetto con datteri e formaggio Roquefort. Prezzo: 70 euro > Humagne Rouge Perfetto con selvaggina e cibi robusti. Prezzo: da 19 a 31 euro > Cornalin Perfetto con Cote de beuf, cibo piccante e saporito. Prezzo: da 31 a 58 euro
SCI 320
43
I SERVIZI \ VERBIER
caratterizzato da venti forti e scarsa visibilità, ovunque io abbia sciato, compreso Verbier. Ma questa mattina, scostando le tende nella mia suite allo Chalet Adrien, ho potuto ammirare un cielo blu e una coltre di neve fresca e frizzante. Una giornata di powder a Verbier? Si! Il bus locale gratuito, che si ferma appena fuori dallo chalet, mi ha portato alla funivia Medran, il punto di accesso principale del comprensorio, dove mi sono dato appuntamento con la mia guida, un freeride specialist dalla Swiss ski school. Verbier – rispettando le precise consegne in fatto di norme previste dall’autorità delle Alpi - esegue il controllo valanghe usando computer portatili e cannoni pneumatici su alcuni noti
Se vai a Verbier non puoi non provare un fuoripista! Scegli la guida giusta per la discesa. Il top: la città prende vita di notte
44
SCI 320
tracciati non battuti, ma sapere dove e quando la neve è stata controllata è un cubo di Rubik. Un istruttore certificato per il fuoripista o una guida alpina, adeguate dotazioni di sicurezza (ricetrasmittente, sonda, pala e magari un air bag), e sapere come utilizzare tale equipaggiamento sono tutti elementi necessari per sciare in powder; e io mi sono assicurata una guida adatta per questo compito. Saliamo sulla funivia e noto i suoi sci. Race carve: 177 centimetri, 72 millimetri di raggio. Io sono su dei versatili all mountain, 177 centimetri, 98 millimetri di raggio. Hmm, penso. Oh-oh. Devo dirlo, ha i requisiti giusti sul suo curriculum.
Trentacinque anni, lavora da tredici come istruttore di sci e snowboard a L’Ecole Suisse de ski di Verbier e, di anno in anno, ha acquisito livelli di certificazioni sempre più alti. Indossa un grosso e ben equipaggiato zaino da trekking sopra la sua uniforme rossa fiammante della scuola. E’ chiaramente in forma, appassionato di sci e di Verbier, ed ha esperienza. Ma durante il nostro tragitto verso la montagna, risponde ad ognuna delle mie domande tenendo una specie di mini-lezione sui principi fondamentali. Il mio disagio cresce. Questa non sarebbe la prima volta per me che una guida turistica della scuola “ufficiale” NUOVE SEGGIOVIE automatiche; maggiore controllo delle valanghe nei fuoripista; aggiunta di cannoni sparaneve; nuove piste (inclusi percorsi per il freeride). Questi sono alcuni dei miglioramenti che la compagnia che gestisce gli impianti di Verbier sta portando avanti, all’interno di un progetto di modernizzazione nel lungo periodo, iniziato nel 2006. La seggiovia a sei posti con cupola (costata sei milioni di euro e con una stazione di partenza in vetro), ambiziosa dal punto di vista architettonico, è stata benedetta dal prete del paese (come tutti i nuovi impianti) nel gennaio del 2012. Si tratta di un portale fra la città e la montagna che collega anche due versanti, formalmente divisi, della ski-area. Due seggiovie più grandi sono già in fase di realizzazione. In città, 182 milioni di euro sono stati investiti ne Le trois rocs, grande zona commerciale e residenziale in via di sviluppo che comprende W Verbier Le trois rocs, posizionato nel cuore della città, vicinissimo al principale impianto di risalita, che ha aumentato il numero dei posti letto a Verbier del 30 per cento e creato una zona pedonale per festival ed eventi. L’obiettivo ambizioso è quello di fare di Verbier un resort sempre più attrattivo pur mantenendo intatta l’alta percentuale di zone naturali protette, un matrimonio di obiettivi apparentemente opposti. Questo è un posto da tenere d’occhio; il successo di Verbier potrebbe segnare una nuova era per le stazioni sciistiche europee e spianare la strada per uno sviluppo simile lungo tutto l’arco alpino.
si riveli essere eccessivamente focalizzata sul protocollo, a discapito della soddisfazione del cliente. La nostra prima discesa è su una pista battuta. Così pure la seconda, la terza, la quarta; piste ampie, con nel mezzo motoslitte che sfrecciano e rivoltano la neve attraversando i bacini panoramici di Verbier. E’ uno sciare piacevole, non c’è che dire, ma non proprio quello che avevo in mente. Intorno a noi vedo freeriders equipaggiati di tutto punto, scioni per la powder, caschi e zainetti: capriole incredibili sulle rampe, schienate e facce ricoperte di neve fresca che brillano al sole. “Facciamo un po’ di fuoripista?”, chiedo. “Non è sicuro oggi”, risponde la mia guida. “E quelli?” dico, indicando qualche chilometro più in là degli sciatori divertiti che si godono percorsi adrenalinici. “Le piste senza controlli sono pericolose”, risponde la guida. “Ci può essere il rischio di valanghe, così come ci sono tanti altri pericoli che tu non sei in grado di vedere. Anche la luce è bassa. E sciare con la luce bassa è pericoloso”. Comincio a sentirmi intrappolata in un episodio dei Monty Phyton in cui qualche burocrate ottuso ripete all’infinito la stessa cosa. Tuttavia, non sono del tutto sorpresa. Lungo le Alpi la cultura sciistica dominante è basata sulla pista. Questo, in parte, è dato dal fatto che le delimitazioni dei tracciati rappresentano tradizionalmente il limite garantito imposto dalle compagnie che gestiscono gli impianti. Come risultato, sciare anche di pochissimo fuori da questi può essere davvero pericoloso, perché la sicurezza non è garantita (mentre nei comprensori statunitensi generalmente si adottano misure di sicurezza in tutta l’area, da una linea di confine all’altra). Provo a ragionare con lui. “Sto sciando con te oggi, proprio per andare fuori pista in modo sicuro”, gli dico. “Puoi condurmi da qualche parte in neve fresca?” Ma niente, riprende la sua diatriba sulla sicurezza, aggiungendo dettagli sul giusto colore delle lenti da utilizzare, l’importanza di idratarsi in altitudine, indossare occhiali da sole e anche di utilizzare la giusta sciolina. Ma io non posso staccare gli occhi dal fuoripista. Che in realtà non sarebbe sicuro. Sono consapevole che la mia unica chance in un decennio di sciare a Verbier si sta lentamente dissolvendo.
Saliamo sulla funivia e noto i suoi sci. Race carve: 177 centimetri, 72 millimetri di raggio. Io sono su dei versatili All-mountain, 177 centimetri, 98 millimetri di raggio. Hmm, penso. Oh-oh
SCI 320
45
I SERVIZI \ VERBIER Il ponte a bordo piscina al Relais & Chateaux Chalet d’Adrien non è un brutto posto per rilassarsi e riflettere sui momenti più belli della giornata trascorsa...
DORMIRE
»
› Le Chalet d’Adrien L’unico hotel a cinque stelle di Verbier è una costruzione di legno in stile chalet con 29 camere e suite, un rinomato ristorante e una spettacolare piscina al chiuso con vista su Verbier. A dispetto dei molti orsacchiotti presenti nella hall, aspettatevi un servizio perfetto rivolto agli adulti, con ambienti accoglienti, sapori diversi e l’inebriante odore del tartufo alla sera. L’hotel è situato in prossimità della partenza della funivia Savoleyres, Prezzi da 420 euro a 2.340 euro, colazione esclusa. Chalet-adrien.com › Le Nevaï L’unico hotel di design a Verbier è un quattro stelle con 35 camere, in cui dominano colori come il grigio, il rosso e il bianco. E’ dotato di un elegante bar, di un eccellente ristorante, di una porta “segreta” per il Farm club (la discoteca, simbolo di Verbier) ed è spesso frequentato da una clientela vip. Situato nel cuore del paese, il suo pezzo forte è la sexy suite-attico, dotata di “platform bed”, tre balconi, vasca idromassaggio e mini bar compreso. Da 171 a 1.460 euro, colazione inclusa. Hotelnevai.com › Hôtel Ermitage Questo grazioso tre stelle vicino alla piazza principale di Verbier, è gestito da generazioni dalla stessa famiglia. La sensazione, quando si arriva, è quella di essere nella “vera” Verbier, con gustose colazioni, parcheggio gratuito e un grande ristorante di alta qualità. Chez grand mere – ex appartamento della nonna al piano terra, ora divenuto una suite – garantisce un soggiorno ideale a un piccolo gruppo o a una famiglia, usufruendo di tutti i servizi dell’hotel. Da 90 euro a 493 euro, colazione e parcheggio inclusi. Ermitage-verbier.ch
46
SCI 320
In verità, l’esperienza di Verbier non è per tutti uguale e ciò costituisce il vero punto di forza della località. Gli sciatori gentlemen trascorrono le mattinate sui loro race carve, andando su e giù sul velluto, baciati dal sole nel versante della Sommet de Savoleyres. I fanatici del fitness prendono parte a ski-tour con i cani al seguito. Donne eleganti e dai modi affettati, fanno un paio di discese e poi si incontrano, salutandosi con tre baci e un “bonjour” quasi cantato, per un piacevole pranzo a Le Dahu o all’Olimpique. Ma per molti, Verbier rappresenterà sempre il lato avventuroso dello sci: alberi, salti, powder, canalini. “Il freeskiing ha creato Verbier, e Verbier
ha creato il freeskiing”, mi dice Warren Smith durante un tranquillo e piacevole pranzo in una giornata nebbiosa a La Cabane du Mont Fort, un piccolo chiosco in quota. Smith, un affabile signore dai capelli rossi, è arrivato a Verbier dall’Inghiterra come giovane istruttore, ispirato dalle foto di John Falkiner sull’ extreme skiing (che è forse più noto per le sue acrobazie sugli sci, davanti alla macchina da presa di Willy Bogner Jr., nel film di James Bond 007 – Bersaglio mobile”, del 1985). Ora quarantenne, Smith ha basato la sua carriera sulla combinazione fra le tecniche dello sci classico con le teorie fisiche e biomeccaniche tipiche dell’all mountain
freeskiing. La sua Warren Smith ski academy prepara i maestri di sci ad essere migliori insegnanti e a essere in grado di assistere clienti freeskier in tutto il mondo, ma questo vale specialmente a Verbier. Così, un paio di giorni più tardi, quando il sole è spuntato in quel giorno ideale per la powder e la mia guida svizzera della Ski school ha iniziato a parlare della sicurezza davanti a un Ile Flottante con caramello croccante, all’Olimpique, con una scusa mi sono alzata e, dalla Ladies’ room, ho scritto un messaggio a Warren dal mio telefono. So che è occupato con i clienti, ma è la mia unica speranza. “Attenti a dove mettete i piedi”, ci dice Smith con il suo elegante accento inglese, come se stesse parlando a una capra che si avvicina a uno strapiombo pieno di rocce, mentre percorriamo un sentiero che porta verso un canalone. E’ come camminare in discesa indossando i tacchi a spillo, ma non m’importa. Il cliente di Warren deve prendere un volo per tornare a Londra, così io e lui ci siamo subito intestarditi a voler andare in un canalone chiamato Number one, un classico coloir, spiovente e colmo di neve immacolata. Arrivati finalmente all’ingresso del canalone, notiamo che è già tracciato, decidendo così di girare alla nostra destra e optare per un altro canalone chiamato Three amigos. Stretto, ma totalmente incontaminato. E’ proprio per questo che sono venuta a Verbier. Smith si volta verso di me e annuisce. Segno la mia linea e vado. Pennello una curva in neve fresca, punto alla linea di massima pendenza, ne pennello un’altra, lascio correre gli sci, mi muovo come un metronomo sopra uno scivolo acquatico. La powder si solleva ad ogni curva. Sento Warren urlare qualcosa del tipo: “Si! E’ questo il modo giusto!”. Sotto, il canalone si apre in un ampio e ripido ventaglio di neve fresca. Emergo dal canale e trovo davanti a me una distesa di powder che traccio con curvoni veloci assaporando quella sensazione di libertà che solo una discesa nella neve candida sa regalare. Più in basso, la luce tenue del pomeriggio bacia i tetti di Verbier e, intorno a me, la neve fresca sembra brillare come un diamante. I diamanti – ancora di più se accostati a questo gioiello di montagna – sembrano davvero essere i migliori amici delle ragazze. Di tutto il mondo.
spagnolo, fichi e verdure grigliate.
MANGIARE
»
Sulle piste: › La Cabane du Mont-Fort Scaldatevi e riposatevi immersi nel vecchio spirito delle Alpi gustando i piatti sostanziosi della tradizione in questo locale sulle piste. Da non perdere la Croute au fromage. › Le Dahu Design lussuoso e contemporaneo, pizza cotta nel forno a legna, lunga lista dei vini, bella vista. Per questo pranzo sulle piste è necessaria la prenotazione. › L’Olimpique Locale rinomato per la sua elaborata cucina (ordinate filetto di manzo con la salsa Olimpique), clientela vip, atmosfera e accoglienza calda, vista panoramica dalla sommità dell’Attelas. In città: › l’Ecurie Offre specialità regionali, inclusi carne e pesce alla griglia, pasta fatta in casa, pollo arrosto e vini locali. › Le Millénium Lo chef Philippe Brodard rielabora in modo non convenzionale e moderno i piatti della tradizione. Come l’insalata con prosciutto
› Le Rouge In un contesto che unisce stile rustico e moderno, lo chef Anne-Sophie Taurine acquista ingredienti di prima qualità ad Aosta come in Borgogna e in qualsiasi posto si possa trovare qualcosa di ottimo per realizzare la sua Cuisine de terroir. Zuppa di zucca con funghi e crema Chantilly. Bruschetta con petto d’anatra e pesto. Stinco di agnello con timo e piccante couscous. Potete anche gustare una crepes al volo tenendo gli sci ai piedi.
BERE
»
› Passa un fine settimana da ricco londinese al Farinet Lounge, per una notte a base di champagne e dj del momento; prenotazione e un cospicuo budget minimo sono consigliabili per godersi la serata al meglio. › Passa la notte a ballare al Farm club, che da quarant’anni scrive la storia della vita notturna di Verbier. Sarai in compagnia degli eleganti fratelli Giuseppe e Serafino Berardi, i raffinati padroni di casa.
SCI 320
47
I SERVIZI
58
SCI 320
polvere magica — paolo ferrari —
LAKE LOUISE È LA PATRIA DELLA POWDER E DELL’HELISKI. LA MIGLIOR SCIATA IN FRESCA DELLA VITA, E NON SOLO PER ESPERTI, NEL COMPRENSORIO PIÙ PANORAMICO DEL PIANETA
SCI 320
59
I SERVIZI \ LAKE LOUISE
LE DUE MEDAGLIE D’ORO OLIMPICHE conquistate da Alberto Tomba a Calgary, nel 1988, consentirono agli italiani di scoprire la magia delle Montagne Rocciose canadesi e, conseguentemente, alcune delle numerose località sciistiche dello Stato dell’Alberta. Le gare dove l’azzurro si impose all’attenzione del mondo si disputarono sulle piste di Nakiska, ma sono i resort di Lake Louise, Mont Norquay e Sunshine Village l’autentico gioiello delle Rockies canadesi. Un unico skipass permette di sciare nelle tre aree che comprendono complessivamente circa 150 chilometri di
piste, circondate da uno spettacolare scenario sulla Trans 60
SCI 320
Canada Highway e dominate dalle cime del monte Niblock, del monte Whyte e del monte Temple. Ma se mont Norquay e Sunshine Village possono essere paragonate alle nostre località di livello medio, con Lake Louise si cambia marcia. Un resort poliedrico (uno dei più vasti comprensori del nordamerica), che propone dolci pendii adatti ai bambini ed alle famiglie, ma anche piste più impegnative e lunghe (uno di questi tracciati misura 8 chilometri). Circa un terzo delle piste sono terreno di caccia riservato ai più esperti, che possono confrontarsi con muri da brivido (ci sono anche alcune double black), radure, conche e canaloni per i freerider. Tutto questo arricchito da una scenografia naturale davvero unica, con lo splendido lago che risulta visibile da qualsiasi punto della ski area. Quando i ghiacci si sciolgono, la superficie del lago assume una colorazione verde smeraldo grazie alle particelle di roccia che vi si riversano, portate dall’acqua dei ghiacciai. La leggenda narra che Tom Wilson, un ispettore delle Ferrovie canadesi, incaricato di trovare un passaggio tra le Rockies, nel 1882 venne portato dagli indiani Stoney in un luogo magico, dove le altissime montagne si specchiavano sulle acque di un lago fatato. Egli chiamò quel luogo Emerald lake, nome che fu presto cambiato per onorare la principessa Louise Caroline Alberta (1848-1939), la quarta figlia della regina Vittoria, moglie di John Campbell, Governatore generale del Canada dal 1878 al 1883.
Panorama delle ski area est e sud est. Sotto, freeride sul versante nord orientale Powder bowls. Nell’altra pagina, da Lake Louise al resto del mondo e, sotto, un ponte autostradale per gli animali del parco
SCI 320
61
I SERVIZI \ LAKE LOUISE
62
SCI 320
SCI 320
63
I SERVIZI \ LAKE LOUISE cross, racchette da neve, motoslitta, sleddog, sci alpinismo, telemark ed… heliski. In quest’area, a cavallo tra gli Stati canadesi dell’Alberta e del British Columbia, è infatti possibile usare l’elicottero come impianto di risalita, potendo contare sulla cosiddetta champagne snow, o powder snow. Grazie a uno straordinario gioco di correnti ascensionali e a una esposizione estremamente favorevole, da queste parti si creano le condizioni ideali per la formazione di un cristallo di neve che non trova riscontri in tutto il mondo, almeno con questa frequenza e con questa intensità. Una neve fredda, impalpabile, asciutta e polverosa, che consente di galleggiare, rendendo lo sci in fuoripista un piacere unico e, fortunatamente, ripetibile.
POWDER IL GRANDE ORSO Le Montagne Rocciose, la grande spina dorsale del nord America che scende dal 60esimo parallelo, nel nord della British Columbia fino all’Arizona e al New Mexico, offrono probabilmente il loro volto migliore nei mille chilometri che vanno da Jasper, nello Stato dell’Alberta, a Yellowstone, nel Montana. La zona è chiamata il “territorio del Grande Orso” perché il grizzly è il vero re di questi luoghi, tanto selvaggi quanto straordinariamente affascinanti. Insieme con il grande orso, le Rockies ospitano caribù, wapiti, renne, coyote, linci, alci e lupi. L’estrema attenzione che il popolo canadese riserva loro, ha favorito la creazione di decine di parchi nazionali, all’interno dei quali migliaia di questi animali vivono in libertà. Le poche infrastrutture realizzate all’interno di tali aree protette, prestano grande attenzione alle esigenze degli animali, al punto che, verificato ad esempio che il lupo non gradiva utilizzare i tunnel realizzati sotto l’autostrada che taglia in due il Banff national park, il governo canadese ha imposto la creazione di cavalcavia speciali, solo per gli animali. Lake Louise ski resort si trova al centro del più suggestivo ambiente naturale delle Rockies, dominato da una possente catena di vette altissime e dal ghiacciaio Victoria. Il lago è la ciliegina sulla torta di questo paesaggio magico dove, nel 1931, iniziò la costruzione del resort. Un investimento di due milioni di dollari soltanto negli ultimi due anni, ha permesso di migliorare tutti i rifugi del comprensorio, di potenziare gli impianti di risalita, l’impianto di innevamento programmato e di acquistare nuovi battipista. Una delle novità della prossima stagione riguarda infine il cibo, che verrà servito nei ristoranti e nei lodge del comprensorio. Tutti i piatti proposti saranno caratterizzati infatti da opzioni gastronomiche più sane e naturali, in linea con le recenti teorie dell’alimentazione. Da novembre a maggio, a Lake Louise si possono praticare le principali discipline invernali. Lo sci da discesa, ovviamente, lungo una rete di circa 90 chilometri di piste, ma anche lo sci di fondo (14 chilometri di tracciati); c’è poi uno snowpark (Showtime terrain park, il più grande e quotato delle Montagne Rocciose canadesi, con cinque zone distinte e 33 diverse funzioni tra salti, box, rail, spine e molto altro). Inoltre, pista da boarder64
SCI 320
L’heliski si pratica all’interno di vastissimi domaine skiable inaccessibili in altro modo che non sia l’elicottero, che consentono di scegliere i pendii più adatti in base alle condizioni climatiche; infatti, in presenza di sole e visibilità buona, vengono utilizzate le zone più alte, prive di alberatura, dove il piacere, se mai è possibile, è ancora più grande e completo; con giornate caratterizzate da scarsa visibilità, si scelgono invece i contrafforti più in basso, dove il bosco fornisce punti di riferimento più precisi. L’estensione di tali comprensori è talmente vasta che ogni giorno l’elicottero si posa su una vetta diversa, per offrire pendii sempre vergini ai partecipanti. Una giornata di heliski prevede quattro o cinque risalite in elicottero (ed altrettante discese, of course), per un dislivello complessivo che varia dai 3500 ai 4000 metri. La correttezza e la professionalità dei service dell’Alberta e della British Columbia, permettono anche ai non esperti di provare questa emozione. Vengono forniti sci larghi e un equipaggiamento che comprende anche il sistema di rilevamento Arva. Con una guida per ogni gruppo di 8/10 partecipanti di pari livello, vengono quindi affrontati i pendii adatti per consentire una fruizione il più possibile completa a tutti. Un pacchetto giornaliero costa attualmente poco meno di 600 euro e comprende il trasporto dal proprio albergo al resort di partenza, gli sci dedicati, la dotazione Arva, la guida, tre risalite in elicottero ed un pranzo al sacco in una piccola baita al centro del domaine. Per cinque risalite in un giorno, il prezzo è di circa 650 euro. (www.rkheliski.com – tel. +1 800 6616060 - info@rkheliski.com). L’heliski in Canada è praticabile da novembre a maggio, ma il top in assoluto sono i mesi di marzo ed aprile, quando, ad un innevamento perfetto, si aggiungono giornate più lunghe e temperature più miti.
LA PISTA DA NON PERDERE Si chiama ufficialmente The Lake Louise men’s olympic downhill, ed altrettanto ufficialmente le è stato assegnato il numero di omologazione Fis (10255/11/11). Il suo tracciato parte da 2.500 metri, nei pressi della stazione di arrivo della seggiovia esaposto Top of the world, posizionata sul crinale che separa le due principali aree sciabili. Misura poco
Fuoripista accanto alla seggiovia top of the world. Nell’altra pagina, heliski nelle Rockies Mountains
più di 3000 metri e, con un dislivello di circa 800 metri, termina nel grande plateau del resort, a quota 1646. Subito dopo la partenza, c’è un salto che immette nella Sunset Gully, un’altra pista molto difficile e spesso ghiacciata, dove un ripido pendio, di circa cento metri, permette di raggiungere velocità elevate. Qui inizia un tratto tecnico, con la superficie sconnessa, che coinvolge due segmenti delle piste Sunset meadows e Tickety chutes, dove è obbligatorio cercare la velocità prima di affrontare un tratto quasi pianeggiante, chiamato Upper Wiwaxy, che porta a Coaches Corner dove, nella maggior parte dei casi, si decide la gara. Gli atleti devono infatti effettuare il salto della cascata Fishnet a velocità sostenuta, per affrontare successivamente un ampio curvone a sinistra prima di arrivare al Gran barrel, superato il quale il tracciato si appiattisce prima di altri due brevi muri (Easy street e Zielschuss), che portano al traguardo. Una pista molto veloce, dove lo scorso novembre ha trionfato il nostro Dominik Paris.
LE “CHICCHE” DI LAKE LOUISE Resort completo e di livello intenazionale, Lake Louise propone ai suoi ospiti alcune esclusività - introvabili altrove - da aggiungere ad una vacanza già di per sé favolosa. Partiamo dalla popolarissima fiaccolata, che vede ogni sera protagonisti gli sciatori i quali, dopo aver assistito dalle vette del comprensorio ad uno spettacolare tramonto, scendono con le fiaccole (o con i caschetti da minatore dotati di lampada frontale), per continuare la festa con cena e ballo nel Ten peaks lodge, alla partenza degli impianti. Lo Skoki lodge è, invece, un delizioso chalet in legno costruito nel 1931 in un luogo appartato e romantico, a circa 10 chilometri dal resort. È stato definito il miglior rifugio esistente al mondo (dispone di 22 letti) per lo sci alpinismo e per lo sci di fondo. » Davanti a caminetti scoppiettanti, sfogliando gli album di 60 anni di ricordi, si viene deliziati dalla cucina sontuosa e dalla calda accoglienza di Leo e Katie Mitzell. Ed ancora, le escursioni giornaliere gratuite offerte dagli skifriends, gli accompagnatori SCI 320
65
I SERVIZI \ LAKE LOUISE con le yellow jackets, che accolgono ed accompagnano gli sciatori sulle piste, e quelle più avventurose nello slackcountry (l’area incontaminata adiacente alla stazione), dove praticare sci di fondo, ciaspole, escursionismo e alpinismo, un passaporto esclusivo per un magico mondo naturale incontaminato. Da non perdere, infine, l’Ice magic festival, una mostra di sculture di ghiaccio davvero unica, con opere d’arte trasparenti esposte sulle rive del lago. Lake Louise è, ed è stata per lungo tempo, frequentata da numerosi rappresentanti della cosiddetta jet society, tra cui Stephen King, Alfred Hitchcock, Marilyn Monroe, Alec Baldwin, Catherine Zeta-Jones, Michael Douglas, Meg Ryan, Susan Sarandon, Tim Robbins. Probabilmente, anche per queste ragioni, è stata la prima località sciistica extraeuropea entrata a far parte del prestigioso 5+ Club, fondato nel 1988 dal noto giornalista Serge Lange, che riunisce le 16 più importanti località organizzatrici di gare di Coppa del mondo.
monimo lago, ed il Jasper park lodge, circondato da un campo da golf inserito nei Top ten del nordamerica. Anche a Whistler, in British Columbia, e a Quebec City, troviamo strutture di analoghe dimensioni e caratteristiche, tra cui spicca l’esclusiva ubicazione: essendo stati costruiti prima degli altri, è stata ovviamente scelta la posizione più efficace e favorevole. Saloni, piscine, diversi ristoranti, alcune centinaia di camere consentono ai fortunati ospiti una vacanza indimenticabile, a prescindere dall’attività sciistica. ©
CASTELLI SULLA NEVE Arrivando a Banff, ci si imbatte nella maestosità di una costruzione gigantesca, che si staglia ben oltre gli abeti più alti dei boschi che circondano la cittadina: si tratta del Banff springs hotel, un “cartellone” costruito nel 1888, che rappresenta il capostipite di una generazione di strutture alberghiere che troviamo in ogni importante località turistica del Canada, caratterizzate da grandi dimensioni (bisogna abituarsi all’idea che, in Canada, come negli Stati Uniti, tutto è grande), e da un eccellente livello qualitativo dei servizi. Sono circa 50 e sono stati costruiti dalla Canadian Pacific, soprattutto come strutture di accoglienza in occasione della realizzazione della linea ferroviaria che collega i due oceani. Oltre il Banff springs hotel (all’interno del quale è stato girato il film Shine) segnaliamo lo Chateau Lake Louise, sulle rive dell’oFairmont Chateau Lake Louise ed il lago ghiacciato. Sopra, lo Skoki lodge, definito il miglior rifugio al mondo per lo sci alpinismo e le famose Town bike di Lake Louise. Il serbatoio naturalmente è finto
66
SCI 320
!!!"#$%&'(%#)"*'+,
1
Come arrivare Lake Louise dista poco più di un’ora e mezza d’auto dall’aeroporto internazionale di Calgary, collegato con il resort dalla Trans-Canada Highway, un’arteria di tipo autostradale senza passi di montagna. Dall’Italia, 1Air Transat (www.airtransat.it – airtransat@rephouse.it – tel. 06 59606512) collega no stop diversi aeroporti con il Canada (Toronto, Montreal, Vancouver), con coincidenze veloci su Calgary. Per tutto questo inverno, dall’Italia (via Londra) a Calgary, il biglietto A/R costa 515 euro tasse incluse, e 625 euro per Vancouver. I costi di noleggio delle auto sono molto accessibili. Gli alberghi di Lake Louise e di Banff (circa 60 chilometri, 40 minuti), sono inoltre collegati con lo ski resort da bus di linea con frequenti corse giornaliere. Dove dormire Fairmont chateau Lake Louise. Un castello a 5 stelle in riva al lago. Qualità ed accoglienza senza confronti. Non manca davvero nulla. Tel. +1 866 540 4413 chateaulakelouise@fairmont.com Lake Louise inn. Un delizioso hotel per famiglie e gruppi con un eccezionale rapporto qualità/prezzo. Tel. +1 403 522 3791 - www.lakelouiseinn.com The post hotel Lake Louise. Tra i numerosi plus, ricordiamo il Temple mountain spa, un centro benessere da favola, con piscina di acqua salata. Tel. +1 800661 1586 – www.posthotel.com
1
1
1
La scuola consigliata da SCI Scuola di Sci Lake Louise. Tel. +1 403 522 1333 - skischool@skilouise.com 1
Il noleggio consigliato da SCI Ski & Snowboard Rental Equipment. Tel. +1 403 5223555 Quota sciabile: 1.646/2.637 mt. Dislivello: 991 mt. Orientamento piste: versante sud-ovest; versante sud; versante nord est. Impianti di risalita: 9, sette dei quali con dislivello superiore ai 375 metri. (1 cabinovia, 6 seggiovie, 1 sciovia, 1 tapis roulant). Portata: 13.716 persone/ora. Area sciabile: circa 1.700 ettari su tre versanti. Piste: 50, per uno sviluppo di circa 90 chilometri (13 azzurre; 23 rosse; 14 nere).Innevamento medio annuale: 480 cm. Stagione sciistica: nov./mag. Skipass Lo skipass giornaliero valido sugli impianti di Lake Louise, costa circa 60 euro per gli adulti (18-64); 47 euro per gli over 65 ed i giovani dai 13 ai 17 anni; 22 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni. I piccoli fino a 5 anni sciano gratis. Varie combinazioni (mezza giornata, gruppi. etc.) consentono di risparmiare qualche dollaro.
Dove mangiare Ten peaks food court. Lo trovate nel lodge alla partenza degli impianti; propone, dalle 7,30 del mattino, cibi da tutto il mondo. Un autentico buffet per sciatori con hamburger, patatine, insalate, panini. C’è perfino la piadina romagnola. Tel. + 1 403 5221341. Baker Creek bistrot. È situato sulla Bow Valley Parkway, una zona appartata, lontano dal rumore del centro città. Il cibo è eccellente, ma suggeriamo le costatine di bisonte, il cassoulet e la favolosa insalata di alghe. Tel. + 1 403 522 2182 Trailhead cafè. Una sosta indimenticabile, seduti ai tavolini sul fiume dietro l’edificio. Combinazioni di uova, formaggio, bacon, spinaci, prosciutto, pomodoro, cipolla e peperoni. Servono anche caffè e prodotti da forno. A meno di 10 dollari. Tel. +1 403 5222006 Aprés Ski Nel Kokanee kabin, situato nel lodge in legno all’arrivo delle piste, si fa spesso musica dal vivo nei fine settimana. Il Powder keg lounge, anch’esso ubicato nel Ten peaks lodge, è uno degli ultimi locali ad abbassare la saracinesca. Nel villaggio di Lake Louise, suggeriamo invece il vivace Outpost pub del post hotel, o il Glacier saloon, nel Chateau Lake Louise. SCI 320
67
AlessandroBelluscio_SmithNorway
MATERIALI \ IL TEST DI SCI
SCI 320 317
76
Passiamo
agli sci larghi? — peter runggaldier —
ABBIAMO TESTATO CON IL TEAM DI DSV AKTIV 15 MODELLI FREERIDE. ATTREZZI CHE TI PERMETTONO DI AFFRONTARE IL FUORI PISTA CON IL MASSIMO DELLA FACILITÀ E DEL DIVERTIMENTO
30 CENTIMETRI DI NEVE FRESCA, caduta nella notte, sono stati il benvenuto di Obergurgl ai nostri testatori per il test degli sci freeride. La voglia che sale immaginandosi di tuffarsi in un ampio plateaux con questi attrezzi larghi e colorati è indescrivibile. Si tratta di attrezzi ovviamente oversize, che garantiscono galleggiamento e portanza in powder. La media di larghezza al centro è tra i 90-100 centimetri e allo stesso tempo sono sci molto facili e che ben si comportano in ogni condizione. Le aziende hanno lavorato molto sulla versatilitá di questi attrezzi, rendendoli adatti a un uso su vari tipi di neve. Possono essere utilizzati come sci allmountain, e rispondono bene anche in pista quando le condizioni del manto nevoso non sono dure o ghiacciate. La geometria di questi sci permette addirittura di provare il piacere di qualche curva carvata. L’ambiente ideale per questa categoria è però, naturalmente, la neve fresca. Pendii in campo libero, così come boschi e salti creati dalle asperità del terreno o da qualche tronco caduto: in queste
condizione si prova il massimo piacere con questi sci. Infatti, se anni fa in fuoripista i quadricipiti bruciavano in fretta, ora l’autonomia è aumentata notevolmente, così come il divertimento che regala la sensazione di surfare sulla neve. Il rocker facilita l’ingresso in curva e aiuta le punte a stare alte, anche senza buttare il peso all’indietro. La stabilitá di questi sci aiuta invece lì dove la neve non è piu cosi soffice e la punta inizia a lavorare molto, per esempio nei fuoripista già tracciati da diversi sciatori. In questa categoria troviamo sci la cui larghezza in punta varia tra i 128 e 140 millimetri e con raggio da 16 a 25 metri. Interpretazioni differenti di uno stesso concetto: divertimento ed efficacia in neve fresca e in fuoripista ma con anche un comportamento dignitoso sui tracciati. Qui non troverai attrezzi estremi (le larghezze al centro presenti sul mercato superano anche i 120 mm) ma sci adatti sia a chi si avventura nei primi fuoripista sia a chi ha già un’ottima esperienza in neve fresca.
77
SCI 320 317
MATERIALI \ IL TEST DI SCI
2
1
3
{1} ATOMIC ALIBI
5
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
FFG 12
19 (180)
132-98-118
173 180 187
Questo sci va bene a chi é alle prime armi per quanto riguarda il fuoripista. Facile e leggero, molto divertente. Anche in pista é molto facile da girare, il che fa risparmiare tanta forza.
{2} BLIZZARD BONAFIDE PREZZO
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
719
-
21 (180)
133-98-118
166/173/180/187
Già dalle prime curve si sente il carattere sportivo di questo attrezzo, in fuoripista ma anche in pista. È molto stabile, tanto da riuscire a carvare anche quando la neve è compatta. In neve fresca ci vuole un po’ di velocitá per farlo galleggiare bene.
{3} DYNASTAR CHAM 97 PREZZO
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
592
-
16
113-97-113
166-172-178-184
Curve strette e medie con velocitá moderata, queste sono le condizioni ideali per il Cham 97. La particolare punta garantisce una buona uscita della punta e manovrabilità in neve fresca. Quando la velocitá aumenta, sia in neve soffice sia in pista, la sciata deve essere molto attiva.
{4} ELAN SPECTRUM 95 ALU PREZZO
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
659
-
17,5 (180)
135-95-110
173-180-187
Con lo Spectrum 95 Alu si ottengono buone prestazioni quando la sciata è vigorosa e attiva. Uno sci molto tecnico che va controllato con attenzione ma che soddisfa anche alle velocitá piú elevate.
{5} HEAD VENTURI 95 SW PREZZO
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
485
-
16,0 (191)
140-95-126
161-171-181-191
Uno sci sorprendentemente armonico e che sia in pista che in fuoripista risulta molto facile. Le curve che preferisce sono quelle corte e medie. Adatto anche a chi non ha tanta esperienza.
Lofoten/Jonas Bendiksen
4
PREZZO
669,99
SCI 320
79
MATERIALI \ IL TEST DI SCI
8
6
7
{6} K2 ANNEX 98
9
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
-
21 (177)
131-98-119
170-177-184-191
Anche quest’anno l’Annex 98 si dimostra uno sci che offre da già dalla prima curva una sensazione di sicurezza e confidenza. Non importa quanto alta sia la velocità o il raggio della curva, questo attrezzo ti dà sempre la fiducia necessaria.
{7} KÄSTLE FX94 PREZZO
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
nd
-
20 (176)
127-94-117
166-176-186
Preferisce essere portato su curve medie e strette. Molto facile e si fa condurre senza problemi anche su curve condotte in carving. Perdona anche qualche errore, adatto a una vasta gamma di sciatori.
{8} LINE SICK DAY 95 PREZZO
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
nd
-
18 (179)
130-95-115
172-179-186
Questo Line è risultato uno sci molto facile e armonioso su tutti i tipi di neve e curve. Soffre un po’ quando la velocità aumenta considerevolmente: in quel caso va governato con fermezza.
{9} MOVEMENT CHILL-OUT PREZZO
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
nd
-
19 (175)
135-94-121
169-177-185-193
Uno sci molto leggero ma che è anche risultato molto fermo, stabile e preciso lungo la traiettoria di curva. In pista ci vuole un po’ di forza per farlo girare a dovere.
{10} NORDICA HELL & BACK PREZZO
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
649
-
19 (177)
135-98-125
161-169-177-185
Nordica ha proposto un attrezzo molto sportivo sia per il fuoripista che per la pista. Ama la velocitá e le curve condotte. In neve fresca galleggia molto bene dando sicurezza nella sciata.
Fischer Sports
10
PREZZO
724,95
SCI 320
81
MATERIALI \ IL TEST DI SCI
12
13
11
SCI 317
82
{11} ROSSIGNOL SIN 7
14
PREZZO
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
468
-
15,9 (180)
128-98-118
164-172-180-188
Facile e armonico su diversi tipi di neve e su diversi terreni. Un attrezzo divertentissimo e che semplifica molto la sciata. Adatto anche a chi inizia l’avventura del freeride.
{12} SALOMON Q-98 NA ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
499
-
18,8 (172)
131/96/117
156-164-172-180-188
Ottimo attrezzo per il fuoripista. Molto stabile anche a velocitá piú sostenute e molto preciso in curva, soprattutto sui raggi piú lunghi. Uno sci che è adatto a sciatori strutturati fisicamente.
{13} SCOTT VENTURE PREZZO
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
575
-
16 (178)
-
168-178-188
Uno sci molto versatile che si adatta veramente a tutto. Il Venture ti permetterà di goderti la neve senza troppe preoccupazioni. Può essere usato da tutti in tutte le circostanze.
{14} STÖCKLI STORMRIDER 95 PREZZO
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
nd
-
19,2 (183)
131-95-120
174-183-192
Elevata stabilitá che rende la sciata a velocitá elevate molto sicura. Le sue doti sportive, lo rendono piacevole anche nelle curve ampie in pista. Ha comunque una buonissima agilitá in ogni condizione.
{15} VÖLKL MANTRA PREZZO
ATTACCO
RAGGIO
SCIANCRATURA
LUNGHEZZE
699
-
25,8 (184)
132-98-118
170-177-184-191
Chi guida questi sci deve amare la velocitá. I Mantra sono sci molto stabili con un ottimo galleggiamento e che ben si adattano anche ai freerider più esperti.
Lofoten/Jonas Bendiksen
15
PREZZO
83 SCI 320
SCI 83 317
TURISMO
DIECI
settimane bianche
!"#$%"&' — enrico maria corno —
SE RISPARMIARE NELLE ATTIVITÀ RICREATIVE, COME LO SCI, È ORMAI PER MOLTISSIMI UNA NECESSITÀ (IN REALTÀ PER NOI LO SCI È PIÙ UN’ESIGENZA DELLO SPIRITO CHE UN DIVERTIMENTO), È ALTRETTANTO VERO CHE LE OFFERTE SI MOLTIPLICANO ED È POSSIBILE ORGANIZZARE UNA VACANZA SULLA NEVE SENZA DISSANGUARSI. IL CRITERIO CON CUI ABBIAMO SELEZIONATO LE OFFERTE LOW COST PREVEDE LA SCELTA DI LOCALITÀ CON UN BUON NUMERO DI CHILOMETRI DI PISTE (QUANTOMENO NELLE VICINANZE) E CHE ABBIANO ANCHE UN VALIDO PROGRAMMA DI ATTIVITÀ ALTERNATIVE. IL PRIMO PASSO? SCEGLIERE L’APPARTAMENTO INVECE DELL’ALBERGO...
112
SCI 320
SCI 320
113
Mallaun / Tirol Werbung
TURISMO \ SETTIMANE BIANCHE LOW COST
VIA LATTEA: SAUZE D’OULX IN MARZO DA 420 € A PERSONA
Le piste della Via Lattea Troppi condomini Non chiamatela Salice d’Ulzio. Con la forma francese legittimamente rivendicata dai locali, Sauze mantiene la propria dignità di località sciistica “savoiarda” e, proprio come accade sull’altro versante della montagna, il turista non si deve aspettare il paesino alpino con le casette di legno ma edifici molto metropolitani. Questo influisce positivamente però anche sull’offerta di appartamenti, in questo periodo ancora più alta perché i torinesi possessori di seconde case cercano con ogni mezzo di affittarle per rientrare dell’IMU. Lo stesso accade in tutta l’Alta Val di Susa, da Claviere a Bardonecchia. A Sauze, che durante le Olimpiadi 2006 ospitò le gare di freestyle, il locale consorzio turistico dal 2 febbraio al 30 marzo promuove soggiorno in appartamento da 4 persone, ski pass e tutti i costi 114
SCI 320
aggiuntivi (dai consumi alla biancheria) a circa 35 euro a persona al giorno, mentre i bambini usufruiscono di un’ulteriore scontistica che varia dal 30 al 50% in base all’età. Se poi le prenotazioni rientrano nell’offerta “Prenota prima” sarà offerta un’aggiuntiva riduzione dell’8%. E poi c’è lo sconto “Presenta un’amico”. Lo skipass settimanale (6 giorni) costa 190 euro prima e 130 euro dopo il 30 marzo. Oltre, si passerà alle tariffe di bassa stagione e verrà riproposta la promozione soggiorno + ski pass al costo di euro 280 a persona (info a booking@ gestioniabc.it, te.0122-858585). I costi di trasporto purtroppo sono relativamente alti a causa dei pedaggi autostradali che, da Milano, influiscono esattamente quanto quelli del carburante: oltre 110 euro tra andata e ritorno.
VALLE D’AOSTA: PILA A MENO DI 400 €
Essere al centro della regione per le attività collaterali Non avere un vero e proprio paese in quota dove passeggiare Ci si arriva direttamente in autostrada. Il centro storico di Aosta è a una sola telecabina di distanza e il prezzo è compreso nello skipass. Ottime piste, 70 chilometri, tra i 1600 e i 2750 metri di altezza, esposte a nord tanto da essere sempre imbiancate ma in una conca molto aperta e assolata. Una settimana di sci a Pila può diventare molto piacevole per tutte queste ragioni ma allo stesso tempo anche economica: l’ospitalità di questa frazione in quota del paese di Gressan, infatti, è caratterizzata più da residence che da
hotel e pensioni e i prezzi sugli appartamenti quindi si abbassano in funzione della grande offerta: un alloggio con skipass 6 giorni per 4 adulti costa 888 euro cioè 222 euro a persona! Dal 23 marzo al 21 aprile l’offerta per una famiglia due adulti + due ragazzi costa 858 euro, contro i 624 con un solo figlio (info@pilaturismo.it, tel.0165521055). L’abbonamento skipass plurigiornaliero a Pila dà la possibilità di sciare due giorni anche in altre località della Valle d’Aosta, da Cervinia a LaThuile, a Gressoney.
ANDALO: IL BRENTA PIÙ ECONOMICO CHE C’È Le piste, la tranquillità e l’assenza di traffico Limitati chilometri di piste Su questi tracciati che coprono 1100 metri di dislivello si allena la nazionale norvegese, Aksel Lund Svindal compreso. Non bastassero, dall’altra parte della montagna ci sono Pinzolo e Madonna di Campiglio mentre il Bondone è a mezz’ora di strada. E chi non vuole sciare può scegliere di passeggiare a Trento o sul Lago di Molveno. Gli orsi nella vicinissima riserva di Spormaggiore, di questi tempi, dovrebbero essere ancora in letargo. Le Dolomiti più economiche ad ovest del fiume Adige sono queste: in appartamento, il Pacchetto 2 adulti + 2 bambini (nati dopo il 30.11.2005) conta 7 notti + skipass (www.paganella.net) per 6 giorni a partire da 665 euro nella terza settimana di marzo e da 630 euro nella quarta. Se si aggiungono auto, pranzi e cene la settimana bianca può costare meno di 400 euro a persona. SCI 320
115
TURISMO \ SETTIMANE BIANCHE LOW COST
Emanuele Gregorini
ADAMELLO SKI: A VEZZA D’OGLIO PER RISPARMIARE
La qualità delle piste e l’emozione del ghiacciaio L’impianto più vicino dista sei chilometri Dormire a Vezza d’Oglio, il primo paese del comprensorio dell’Adamello-Ski salendo dalla Pianura Padana, è certamente più economico di quanto non sia a Ponte di Legno. Le piste che portano fino al ghiacciaio del Presena cominciano a 6 chilometri da qui, nel paese di Temù: le piste del fondovalle sono più ardue e ghiacciate rispetto alle “autostrade” del Tonale. Un appartamento da quattro persone in bassa e bassissima stagione costa anche 400 euro a settimana al Re116
SCI 320
sidence La Corte, nel centro del paese (www.adamelloski. com): 100 euro a testa.Con il pacchetto “4 con skipass”, che dà diritto ad un settimanale , la quota sale a 230 euro a persona a cui si aggiungono 45 euro per appartamento per le pulizie (www.residencelacorte.it). Ovviamente, da Milano, i prezzi di trasporto sono dimezzati rispetto alla Vallée o al Trentino e - tra carburante e autostrada - si sale e si scende con meno di 50 euro.
DOLOMITI: IN VAL DI FIEMME DA 425 € A PERSONA, ALL INCLUSIVE Le Dolomiti Mancano circa 20 Km al collegamento con il Sellaronda
La gentile Samantha dell’ufficio booking dell’APT vi racconterà che, appena fuori Cavalese, a brevissima distanza dalle piste del Cermis e di Pampeago/Obereggen, gli appartamenti privati con quattro costi letto nella seconda metà di marzo - cioè in bassa stagione - costano dai 230 ai 300 euro per sei notti (più 10 euro per cambio lenzuola e 50 euro di pulizia) mentre 5 giorni di skipass costano 201 euro (141 per i bambini). Con questo si scia anche a Bellamonte, Oclini e al Passo Rolle, sopra San Martino di Castrozza. L’offerta di servizi, di enogastronomia e di divertimenti sono di primo livello. Sommando la quota individuale per il trasporto andata e ritorno (circa 70 euro di carburante, 33,6 euro di pedaggio autostradale), pranzi e cene, una settimana bianca può costare meno di 450 euro.
ROSSWALD: UNA VACANZA DA SOGNO IN CHALET Cosa c’è di più rilassante di una settimana in uno chalet privato in mezzo alla neve? Vicino a Brig e al confine italiano del Sempione, nel Cantone del Vallese, la zona sciistica Rosswald vi offre una stupenda terrazza al sole. Niente auto perché qui si arriva prima comodamente in treno e poi si arriva in quota in funivia. Solo chalet direttamente sulle piste e 25 chilometri di tracciati. Su www.brig-belalp.ch si trovano sempre molte occasioni come al Distel, uno chalet su tre piani in mezzo alla
neve: un mini-appartamento da 2 a 6 posti letto costa da 60 CHF (49 euro) per unità/notte. Gli impianti? Oltre alla funivia che porta in quota ci sono solo tre impianti, per quanto lunghissimi, che costano 32 euro al giorno o 145 euro per cinque giorni. Due sciate extra consigliabili? Il ghiacciaio più grande d’Europa, quello dell’Aletsch, nel comprensorio di Bettmeralp, è sull’altro versante della valle mentre Saas Fee dista solo una quarantina di chilometri.
Il paesaggio da cartolina Pochi chilometri di piste
SCI 320
117
TURISMO \ SETTIMANE BIANCHE LOW COST
FRANCIA: LES 2 ALPES PER 2 SOLDI
La quantità di piste, l’ambiente internazionale Palazzoni e grattacieli Dal confine del Monginevro sono una quarantina di chilometri. Les2Alpes può piacere o meno ma una settimana bianca da queste parti significa belle piste, tanto sole e tanta gente con cui fare festa. In questa fetta di metropoli trasportata sulle Alpi, si può anche affittare un appartamento al decimo piano di un grattacielo: li chiamano studio, mono o bilocali da quattro persone, tutti con una bella esposizione e super accessoriati, nonostante gli spazi ristretti. A volte questi grandi edifici hanno anche delle zone comuni come sale giochi e bar. Il cliente medio è il gruppo
di ragazzotti inglesi o coppie di fidanzati scandinavi. I prezzi vanno dai 400 ai 500 euro la settimana (www.les2alpesreservation.com) per due locali con angolo cottura, forno, divano letto estraibile e lavatrice. In genere le lenzuola non sono fornite mentre la cauzione al proprietario è obbligatoria. Esistono anche pacchetti appartamento + skipass settimanale a partire da 330 euro. A queste si aggiunga anche la quota del trasporto che da Milano è considerevole: circa 78 euro di carburante e 55.40 euro di pedaggio autostradale.
MAI SENTITO PARLARE DI SAALFELDEN? Il prezzo e la novità La distanza dall’Italia È vicino a Saalbach e a Zell am See. Il comprensorio sciistico di Leogang Saalfelden, al confine tra le regioni del Tirolo e del Salisburghese, con i suoi 200 chilometri di piste è uno dei più belli e suggestivi di tutta l’Austria. Una zona fantastica ancora poco frequentata dagli sciatori italiani. Discese mozzafiato, buona tavola sia in quota sia nei ristoranti a valle e un’offerta di ospitalità da far invidia alle mete più blasonate. Si va dai caratteristici gasthof con camere in legno agli hotel 118
SCI 320
con spa. O ci si può concedere lo sfizio di soggiornare in suggestivi chalet immersi nella neve. Fino al 21 aprile è disponibile un’offerta che recita “7 notti e 6 giorni di skipass a partire da 380 euro”. Famiglie numerose? Meglio ancora: i bambini fino a 6 anni non compiuti soggiornano gratis e quelli fino a fino a 12 anni godono dello sconto del 50% (www.saalfeldenleogang.com). La distanza? 6 ore da Milano, cioè 535 kilometri, cioè poco meno di 200 euro tra andata e ritorno.
IL MITO KITZ A PREZZI CONTENUTI Fino a che punto il Tirolo può diventare economico? Chi ha sempre sognato farsi una settimana bianca a Kitzbuehel può trovare appartamenti a buon prezzo a Brixen im Thale, ad una dozzina di chilometri di distanza. Brixen è esattamente in mezzo ad un’enorme comprensorio di dieci ski-area collegate con svariati chilometri di piste: un bilocale per due adulti e due ragazzi allo Schusterhof, una elegante farmhouse a Hopfgarten, costa 1432 euro per una settimana, compreso uno skipass di 5 giorni (www.skiwelt.at). Più o meno 60 euro al giorno a testa, vitto escluso: il pacchetto “Settima-
ne SuperSci” , dal 15 al 30 marzo, prevede anche agevolazioni per noleggi e scuole. Siamo a cinque ore di auto da Milano e a meno di un’ora da Innsbruck (andata e ritorno con circa 110 euro di carburante da Milano, 61.40 euro di pedaggio autostradale e 8.5 euro di bollino austriaco). Molto economico sembra anche Fulpmes, il primo paese della Valle dello Stubai, collegato con Innsbruck attraverso una suggestiva linea tramviaria che dà la possibilità di sciare sia sul ghiacciaio che nei comprensori “urbani” (www.stubai.at) e a Igls, nella periferia del capoluogo.
L’atmosfera tirolese e l’ospitalità di una località magica La distanza dall’Italia
SCI 320
119
TURISMO \ SETTIMANE BIANCHE LOW COST
A TARVISIO A 9 EURO AL GIORNO!
La natura selvaggia e l’emozione di sciare in tre nazioni La distanza dal resto dell’Italia Chi non abita in Veneto, nella Lombardia orientale o nel nord dell’Emilia ha bisogno di tanta buona volontà per arrivare fino a Tarvisio, ma una lunga settimana bianca ammortizza i tempi del viaggio e regala tante soddisfazioni (circa 110 euro di carburante da Milano, 76 di pedaggio autostradale). Questo è il posto per chi vuole non solo sciare ma vivere la montagna a 360 gradi, seguendo un corso di sleddog alla famosa Scuola internazionale mushing, facendo sci alpinismo oltre il Passo del Predil, andando con le ciaspole fino al suggestivo Santuario dei Lussari in cima alla montagna, uno degli angoli più fotografati di tutte le Alpi. Qui si scia a Tarvisio sulla Di Prampero, che ospita il Lussarissimo a metà mese e che ha ospitato tante gare di Coppa del mondo e a Sella Nevea, sconfinando in Slovenia fino a Borec. Per andare nel vicino comprensorio di Nassfeld/Passo Pramollo (110chilometri di piste, alcune tra le più belle di tutta l’Austria)
servono altri 10 euro di benzina e 40 di skipass, ma ne vale certamente la pena! A Tarvisio gli appartamenti da affittare non sono numerosissimi: spesso gli alberghi hanno piccole dependance anche se la maggior parte dei turisti si affida ai Residence Camporosso di Tarvisio, estremamente economici: un monolocale per quattro persone (un divano letto matrimoniale; un divanoletto singolo con secondo letto estraibile) costa 270 euro la settimana (9 euro a persona al giorno!), a cui vanno aggiunti 5 euro per la biancheria a persona e 35 euro per le pulizie finali. Lo skipass per cinque giorni costa 125 euro (www.promotour. org) e vale in tutta la regione (è gratuito per chi dorme in albergo per almeno tre notti, www.tarvisiano.org), ma moltissimi trovano conveniente la formula sci@are in stagione: 10 ore di sci a 95 euro e 15 ore a 115. Sono previsti anche sconti ulteriori per le famiglie.
ISTRUZIONI PER L’USO Il criterio con cui è stata redatta la tabella tiene conto solo dei costi variabili: i prezzi di pranzi in baita, un paio di cene in pizzeria e della spesa settimanale più o meno si equivalgono dappertutto e sono misurabili in circa 130
all’indirizzo internet riportato in calce e verranno considerati in modo unitario (cioè il prezzo diviso per 4). Consideriamo il costo dello skipass settimanale per adulti, mentre le voci relative al viaggio andata e ritorno (carburante e autostrada) sono
120
SCI 320
euro (70 per sei pranzi in baita, 40 per due pizze e una quota di 20 per le cena a casa) da aggiungere al conto finale. I pacchetti degli appartamenti per quattro posti letto nella seconda metà di marzo (a volte più economica della prima), sono riscontrabili
calcolate da viamichelin.com, avendo Milano come punto di riferimento. I costi accessori (apres-ski, discoteche, musei e altre attività complementari) non possono essere conteggiati; lo stesso vale per gli eventuali noleggi dell’attrezzatura.
PR
INFO PR \ LUSSARISSIMO
IL PARALLELO più lungo del mondo! APPUNTAMENTO A TARVISIO IL 14 E 15 MARZO PER IL TRADIZIONALE LUSSARISSIMO
4Eyes Photo
plessivo di 45 euro. Il comprensorio sciistico di TarvisioSella Nevea offre 64 chilometri di piste, varie e adatte a tutti, esperti e principianti. A Sella Nevea la pista Canin, inserita in un contesto naturale unico e servita da una nuovissima telecabina, è la più tecnica e la più veloce dell’intera Regione, e la sua variante agonistica rappresenta una vera e propria palestra per campioni. A Tarvisio la Di Prampero è la regina delle piste, location di “Lussarissimo”, con i suoi quattro chilometri di lunghezza e un dislivello di quasi mille metri. Non resta che cominciare ad allenarsi per arrivare in piena forma alla nona edizione della “Lussarissimo”! ©
Davide Marchesi/studiosquare.it
TARVISIO, ABBRACCIATA DALLA CARINZIA E DALLA SLOVENIA, non fa mai mancare nulla ai propri sciatori e anche quest’anno torna la tradizionale gara “Lussarissimo” con la nona edizione, ai piedi del suggestivo Monte Lussari (1790 metri), nel cuore delle Alpi Giulie. Questa manifestazione offre un doppio appuntamento agli appassionati: si parte il 14 marzo con il “Lussarissimo Down Up”, gara di sci alpinismo in notturna su uno dei sentieri più suggestivi della regione, quello che da Camporosso porta alla cima del monte Lussari. La gara è ormai diventata una classica dello sci alpinismo regionale ed attrae centinaia di appassionati, anche dal Veneto, dalla vicina Austria e dalla Slovenia. Visto il fenomeno in espansione delle ciaspole dallo scorso anno la gara è aperta anche ai “ciaspolatori”. Si parte alle 19.30 con salita al Santuario del Monte Lussari. Il costo d’iscrizione al “Lussarissimo Down Up” è di 20 euro. Il 15 è la volta di “Lussarissimo Classic”, lo slalom gigante parallelo più lungo del mondo, 100 porte su una pista lunga 4 chilometri, l’evento che, nove anni or sono, ha dato il via a questa manifestazione. Sfrutta l’unicità della pista del monte Lussari, che permette un divertentissimo slalom gigante parallelo molto lungo e vario. Una gara impegnativa che può essere affrontata dagli atleti più preparati ma anche in modo “turistico” con l’intenzione di portare a termine una sfida con un compagno o con se stessi. Lo slalom gigante parallelo più lungo del mondo sulla pista di Coppa del Monte Lussari inizia alle ore 9, c’è possibilità di scegliere il partner da sfidare ed è aperto alla categoria giovani, senior e master tesserati Fisi e non solo. Gadget e pasta party a fine gara per tutti i partecipanti. Il costo per la partecipazione al è di 30 euro per atleta. Nell’edizione 2013, per il secondo anno di fila, Pietro Dalmasso, piemontese trapiantato in veneto, si è aggiudicato il “Classic” sulla pista Di Prampero. Al secondo posto si è piazzato l’austriaco Stefan Lussnig e al terzo il “local” Francesco “Paco” Veluscek, rispettivi vincitori delle edizioni precedenti.La “Down Up”, come di consueto, si svolgerà sul suggestivo sentiero del San Pellegrino. Non aveva deluso le attese il favoritissimo Tadej Pivk, atleta di casa molto atteso anche nell’edizione 2014. Gli sciatori potranno partecipare ad entrambe le competizioni, la “Down up” e la “Classic” al prezzo com-
www.lussarissimo.com SCI 320
121
TURISMO \ OFFERTE
DA MARZO A PASQUA SOTTO LE PALE DI SAN MARTINO
A 385 EURO A PERSONA
SETTE GIORNI IN HOTEL***, SKIPASS COMPRESO Ci sono 60 chilometri di piste in diverse ski-area tra il Cimon della Pala e il Passo Rolle. I cinque comprensori della Val di Fiemme sono a pochi chilometri di distanza. E poi decine di chilometri di percorsi per le ciaspole, un paio di snowpark, piste di kart su ghiaccio, il Parco Naturale di Paneveggio. Vale la pena andare a sciare a San Martino di Castrozza per una intera settimana: sette giorni di relax, neve ed emozioni. LA “SPECIALE SETTIMANA BIANCA NOTTE E PRIMA COLAZIONE” PREVEDE 7 NOTTI IN CAMERA CLASSICA, UNA RICCA COLAZIONE A BUFFET, UN QUOTIDIANO COFFEE BREAK NEL POMERIGGIO E ACCESSO AL CENTRO BENESSERE CON SAUNA, BAGNO TURCO E NEBBIA FREDDA, PISCINA RISCALDATA CON IDROMASSAGGIO, CROMOTERAPIA E IDROMASSAGGIO RISCALDATO ALL’APERTO. DAL 9 AL 30 MARZO A 385 EURO A PERSONA.
San Martino di Castrozza
hregina.it
122
SCI 320
SCI E BENESSERE NELLA NATURA
YOU SNOW WEEKEND A CERVINIA
TRE NOTTI IN HOTEL**** MEZZA PENSIONE
DUE NOTTI IN APPARTAMENTO, 2 SKIPASS COMPRESI Marzo e aprile sono forse i due mesi migliori per sciare sul plateau Rosa: giornate lunghe, temperature decenti, minore possibilità di trovare vento, neve assicurata fino a maggio inoltrato da un inverno che ne ha prodotta in abbondanza. Un’occasione da non perdere per un gruppo di amici che vuole concentrare in un weekend tutta la propria voglia di sciare. YOUSNOW È UN’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA ISCRITTA AL CONI E AD ACSI. IL TESSERAMENTO È OBBLIGATORIO PER PARTECIPARE ALLE ATTIVITÀ SPORTIVE (COMPILARE IL MODULO DI ADESIONE E VERSARE LA QUOTA ASSOCIATIVA DI 10 EURO, SCEGLIENDO LA FORMULA ASSICURATIVA PREFERITA). SONO DISPONIBILI ANCHE PACCHETTI DA UNA NOTTE + DUE SKIPASS A 99 EURO E DA UNA NOTTE + UNO SKIPASS A 69 EURO. TUTTI I PACCHETTI INCLUDONO SISTEMAZIONE NEL RESIDENCE CIELO ALTO, IN APPARTAMENTO DA 4/6 POSTI LETTO, E SKIPASS NAZIONALE.
Pontresina
DA 402 EURO A PERSONA
Nel borgo di Pontresina, un antico borgo engadinese, il Wellness and Family Schloss Hotel regala l’emozione di un weekend da sogno: sciare tra la skiarea del Corvatsch , quella del Corviglia e il Diavolezza, passeggiare in centro nella vicina St.Moritz, godere dei panorami dell’Engadina e soprattutto soggiornare in un castello. Qui c’è una spa specializzata nei trattamenti per sportivi con aloe e arnica. DAL 16 AL 30 MARZO DA GIOVEDÌ A DOMENICA, A 134 EURO AL GIORNO PER UN MINIMO DI TRE NOTTI CON SERVIZIO DI MEZZA PENSIONE, BEVANDE AI PASTI ESCLUSE.
A 125 EURO A PERSONA
yousnow.it
SPECIALE WEEKEND IN VAL CHIAVENNA
A 140 EURO A PERSONA
th-resorts.com
SULLE PISTE DI CAMPIGLIO CON IL MAESTRO
A 720 EURO A PERSONA
SETTE NOTTI IN MEZZA PENSIONE IN HOTEL**** Ogni sera un istruttore Ski Academy sarà in hotel a completa disposizione per organizzare e pianificare al meglio la giornata sulla neve e per presentare i video svolti durante le lezioni di sci, utili per migliorare posizione ed andatura. Su richiesta il maestro è presente anche sulle piste con l’interfono maestroallievo che permette di individuare e correggere subito gli eventuali errori. UNA VACANZA DI 7 GIORNI AL COSTO DI 6. È LA PROMOZIONE DEL BIOHOTEL HERMITAGE PER IL PERIODO DAL 16 AL 23 MARZO. IL PACCHETTO SPECIALE HERMITAGE 7=6 COMPRENDE: 7 NOTTI CON RICCA COLAZIONE A BUFFET, CENA CON MENÙ A QUATTRO PORTATE, ACCESSO AL CENTRO BENESSERE E AUTISTA PER RAGGIUNGERE LE PISTE.
2 NOTTI IN HOTEL 1/2 PENSIONE, 2 SKIPASS COMPRESI Un pacchetto molto economico, soprattutto per chi arriva da Milano e zone limitrofe. I 50 chilomeri di piste di Madesimo, raggiungibili da Campodolcino con la ben nota funicolare, sono un’ottima scelta per un weekend di fine stagione. E nell’arco di pochi chilometri si può godere di una passeggiata sul lago la sera, di un giro nel centro storico di Chiavenna e della natura selvaggia del passo dello Spluga (www.valtellina.it). IL PACCHETTO “SPECIALE WEEKEND SULLA NEVE” PREVEDE DUE NOTTI IN MEZZA PENSIONE E DUE SKIPASS A 140 EURO A PERSONA O DI TRE NOTTI E TRE SKIPASS A 190 EURO.
biohotelhermitage.it
valchiavenna.com SCI 320
123