Mi chiedevi come stavo, se io c'ero, o semplicemente strano. Vendicavi fantasie, prive solo di follie.
Ti accorgevi che non stavo, sulla sedia o sul divano. Ripetevi all'infinito, ritornelli sconosciuti.
Ad un tratto sono entrato. Ho notato subito il soprano; che cantava a squarciagola, una nota sola; assai curiosa.
Alla fine di questa giornata, ho ripreso tosto la mia pena; di vedermi circondato, solo da un pischello arrugginito.