CAP. 4. GLI ANDAMENTI DI LUNGO PERIODO DELLA DOMANDA 4.1. PREMESSA Al depauperamento della capacità ricettiva alberghiera della città di Sanremo su cui ci si è soffermati nel capitolo precedente, ha fatto riscontro, nei dodici anni compresi tra il 1996 ed il 2007 una flessione abbastanza marcata anche dei flussi turistici “ufficiali” (ossia soggetti a registrazioni sistematiche e puntuali per motivi di pubblica sicurezza) aventi come destinazione la “Città dei Fiori”, mentre si è consolidato il “parco” delle “seconde case”, che – come si vedrà – genera flussi turistici quantitativamente sono molto più importanti di quelli “ufficiali” anche se, unitariamente (ossia per ciascun pernottamento) gli indotti economici diretti (spese effettuate da turisti nella città di Sanremo) molto più contenuti rispetto a quelli dei flussi alberghieri ed extra-alberghieri. Questi andamenti di lungo periodo della domanda, considerati nel loro insieme non sono dissimili da quelli osservabili anche in molte altre aree turistiche della costa ligure e, a ben vedere, costituiscono la prosecuzione di un trend iniziato negli anni ’70-’80, responsabile anche, almeno in parte, del ridimensionamento della capacità ricettiva alberghiera, ridimensionamento che, tuttavia, a Sanremo è stato più intenso a motivo sia della numerosità degli alberghi preesistenti, comprensivi di strutture di grande dimensione, sia del continuo accrescersi del valore degli immobili e del conseguente aumento della pressione a modificare la destinazione d’uso di quelli destinati ad attività alberghiere sempre più in difficoltà, con la conseguenza di innescare un circolo vizioso nel quale la rendita immobiliare ha in molti casi fatto premio sul sempre più risicato profitto derivante dall’attività turistico-ricettiva. Sintetizzata in questi termini, la crisi di lungo periodo del turismo a Sanremo viene però eccessivamente banalizzata. Da parte nostra cercheremo di coglierne anzitutto, in termini quantitativi, le discontinuità dal lato della domanda, discontinuità che non riflettono solo il cambiamento di alcuni fattori esogeni riguardati la stessa domanda (crisi degli stili tradizionali di vacanza centrati sulla balneazione, effetti sulla domanda turistica dei cicli economici di breve periodo, ridimensionamento dei flussi turistici in uscita a breve raggio con destinazione alberghiera dalle aree piemontesi e lombarde di origine,
87
principali bacini di utenza per tutto il Ponente ligure, a vantaggio di flussi in uscita a medio-lungo raggio anche verso mete estere, cambiamenti dei rapporti prezzi-prestazioni percepiti dai turisti per le varie aree di destinazione a svantaggio di quella ligure, riduzione dei costi del trasporto aereo verso le aree più lontane, ecc.), ma anche dal cambiamento delle politiche di offerta. I risultati della nostra analisi quantitativa della domanda verranno esposti in questo e nei tre successivi capitoli. In questo capitolo si considereranno le tendenze di medio-lungo periodo (1996-2007) dei flussi turistici “ufficiali” con destinazione Sanremo, sia aggregati su base annua sia disaggregati per periodi infra-annuali e scomposti tra flussi italiani ed esteri alberghieri ed extra-alberghieri. Nel successivo capitolo 5 si approfondiranno le variazioni dei flussi esteri per provenienze nello stesso medio-lungo periodo. Nel capitolo 6 si svilupperà un esame più approfondito non solo delle dinamiche ma anche della composizione strutturale dei flussi turistici a Sanremo e negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” con riferimento agli anni più recenti (2007-2008) oggetto precipuo del nostro Osservatorio. Nel cap. 7, infine si svilupperà l’esame dei flussi turistici riferibili alle seconde case mediamente presenti negli ultimi anni (medie per periodo 2004-2006) nei vari mesi dell’anno.
4.2. RISULTATI DI SINTESI Con riferimento al medio-lungo periodo (1996-2007) i flussi turistici “ufficiali” con destinazione Sanremo hanno presentato nel loro insieme una contrazione del 13,75% in termini di presenze e del 9,48% in termini di arrivi, con tassi medi annui (composti) di decremento rispettivamente dell’1,23% e dello 0,83%. La contrazione della durata media dei soggiorni a Sanremo è risultata pari al 4,72% (-0,40% medio annuo), passando da 3,23 a 3,08 pernottamenti. Le variazioni annue dei flussi turistici complessivi con destinazione Sanremo nel medio-lungo periodo sopra indicato sono esposte nel seguente prospetto:
88
Anni 1996
Arrivi totali 293.851,00
Presenze Permanenza totali media 950.403,00 3,23
Variazione arrivi -1,96%
Variazione presenze -
Variazione permanenza -
1997
288.099,00
915.836,00
3,18
-1,96%
-3,64%
-1,71%
1998
289.552,00
895.034,00
3,09
+0,50%
-2,20%
-2,69%
1999
291.252,00
914.034,00
3,14
+0,59%
+2,04%
+1,45%
2000
302.484,00
968.429,00
3,20
+3,86%
+5,95%
+2,02%
2001
288.738,00
933.651,00
3,23
-4,54%
-3,59%
+1,00%
2002
281,297,00
931.346,00
3,31
-2,58%
-0,25%
+2,39%
2003
257.975,00
852.532,00
3,30
-8,29%
-8,46%
-0,19%
2004
266.314,00
813.283,00
3,06
+3,23%
-4,54%
-7,53%
2005
276.679,00
820.283,00
2,96
+3,89%
+0,79%
+4,61%
2006
266.572,00
826.752,00
3,10
-3,65%
+0,79%
+4,61%
2007
265.998,00
819.712,00
3,08
-0,22%
-0,85%
-0,64%
Variazione intero periodo
-9,48%
-13,75%
-4,72%
Tasso medio annuo
-0,83%
-1,23%
-0,40%
Come si può osservare esaminando i valori assoluti ed i tassi di variazione testé esposti non è ravvisabile un trend uniforme nel medio-lungo periodo considerato, ma quattro andamenti difformi che caratterizzano altrettanti sottoperiodi, in cui si alternano decrementi e incrementi dei flussi turistici, alcuni dei quali di un certo rilievo: a. in un primo sottoperiodo, che, in effetti, è la parte terminale di un sottoperiodo più ampio che comprende anche la prima metà degli anni ’90 le presenze turistiche complessive scendono di oltre 50.000 unità (da 950.000 a 896.000) in larga misura a motivo della contrazione delle durate medie dei soggiorni; b. a cavallo dell’inizio del nuovo secolo (1999 e 2000) questa tendenza si arresta per un breve sottoperiodo nel quale il tasso di ripresa delle presenze (abbastanza rilevante nel 2000) sembra preludere ad un’inversione di tendenza, anche a motivo dell’incremento, seppure lieve, delle durate medie dei soggiorni che perdura anche nei due anni successivi. In valore assoluto infatti le presenze tornano e poi superano il livello del 1996 sfiorando nel 2000 le 970.000 unità);
89
c. a partire dal 2001 fino a tutto il 2004, però, gli andamenti si invertono di nuovo in misura consistente, specie nel 2005, anno in cui calano di oltre l’8% anche gli arrivi, per portarsi, nel 2004, al livello minimo (ossia 824.000 presenze, 140.000 in meno rispetto al lontano 1996 e 150.000 in meno rispetto al più vicino 2000); d. a questo punto si manifesta una fase, tuttora in corso, di sostanziale “tenuta” dei flussi turistici complessivi con tassi di variazione annui di modesta entità (positivi nel 2005 e nel 2006, negativo nel 2007) realizzati anche – come si vedrà in seguito – grazie ad una nuova politica turistica locale, impegnata nell’impedire ulteriori ridimensionamenti dell’attrattività turistica di Sanremo e nel migliorare la struttura dei flussi quanto a loro indotti economici locali.
4.3. LA CRISI DEL TURISMO ALBERGHIERO Gli andamenti sin qui sintetizzati con riferimento ai flussi turistici complessivi, per il loro eccessivo grado di aggregazione, non consentono di focalizzare quanto è effettivamente accaduto a Sanremo in ciascuno dei sottoperiodi individuati. I risultati dell’analisi divengono invece più significativi separando anzitutto i flussi alberghieri da quelli extra-alberghieri, la cui incidenza sui flussi totali (escluse seconde case), nel caso specifico di Sanremo, era inizialmente molto contenuta. Come è specificato nel seguente prospetto, essa invece cresce considerevolmente ed in modo continuativo nel periodo 1998-2003 non solo – e non tanto – a motivo dei suoi stessi tassi di incremento (su cui si tornerà in seguito), ma anche – e specialmente – del contestuale ridimensionamento dei flussi alberghieri, in un periodo – abbastanza lungo – in cui – come si è visto nel capitolo precedente – la stessa capacità ricettiva alberghiera di Sanremo viene fortemente ridimensionata.
90
Confronto tra flussi turistici alberghieri e flussi turistici “ufficiali� totali
Anni 1997
Arrivi totali 288.099
Presenze Totali 915.836
Arrivi alberghi 260.642
Presenze alberghi 751.876
% arrivi alberghi 90,47%
% presenze alberghi 82,10%
Variazione % arrivi -
Variazione % presenze -
1998
289.552
895.733
263.343
773.266
90,95%
86,33%
0,53%
5,15%
1999
291.252
914.034
263.017
758.261
90,31%
82,96%
-0,71%
-3,90%
2000
302.484
968.429
268.551
772.343
88,78%
79,75%
-1,69%
-3,86%
2001
288.738
933.651
252.235
725.168
87,36%
77,67%
-1,60%
-2,61%
2002
281.297
931.346
242.089
690.552
86,06%
74,15%
-1,48%
-4,54%
2003
257.975
852.532
218.187
626.480
85,58%
733,48%
-1,73%
-0,89%
2004
266.314
813.841
225.780
605.308
84,78%
74,38%
+0,24%
+1,21%
2005
276.679
820.283
234.544
605.050
84,77%
73,76%
-0,01%
-0,83%
2006
266.572
826.752
225.940
609.970
84,76%
73,78%
-0,02%
+0,02%
2007
265.998
819.712
222.316
592.308
83,58%
72,26%
-1,39%
-2,06%
-0,72%
-1,15%
Tasso annuo medio
91
Come si può osservare, nel periodo 1998-2003 mentre le presenze turistiche alberghiere, a Sanremo pur sempre preponderanti, diminuiscono del 18,9% passando da 733.000 a 626.000 unità (con una riduzione di quasi 150.000 unità), le presenze totali diminuiscono del 5% circa. L’incidenza delle presenze alberghiere sulle presenze totali, che nel 1998 aveva toccato il suo culmine rispetto agli anni precedenti, scende dall’86,33% al 73,4%. La crisi dei flussi alberghieri è determinata sia da una forte e continua riduzione degli arrivi (-17,1%), sia da una lieve contrazione delle durate medie dei soggiorni, già contenuta all’inizio del periodo, che scende da 2,93 a 2,87 pernottamenti. Negli anni successivi al 2003 le presenze alberghiere manifestano variazioni annue più contenute, con l’alternarsi di lievi incrementi (nel 2004 e nel 2006) e di lievi decrementi annuali (nel 2005 e nel 2007), mentre la loro incidenza sulle presenze totali si assesta tra un minimo del 72% (2007) ed un massimo del 74% (2004). Solo nel 2008 – come si vedrà nel successivo capitolo 6 – tale incidenza cresce in modo significativo rispetto all’anno precedente, superando il 75% ed anche un valore assoluto si ha una lieve crescita. Per converso – seguendo una tendenza comune a molte località turistiche costiere liguri – crescono anche a Sanremo, nel medio-lungo periodo preso in esame, i flussi turistici
extra-alberghieri, che, nel caso di Sanremo si riferiscono principalmente a due villaggi turistici ed un campeggio. Gli arrivi nelle strutture extra-alberghiere aumentano nell’intero periodo (1997-2007) del 59,09% e le presenze del 38,69% con tassi di crescita medi annui composti rispettivamente del 4,31% e del 3,02% e con una lieve variazione permanenze medie
delle
(-1,89%). Gli anni in cui si manifesta un cospicuo incremento dei
flussi extra-alberghieri sono il 1999 e il 2000 nonché, in minor misura, il 2002. In parecchi anni si manifestano però anche riduzioni delle presenze che non sembrano correlate con condizioni climatiche estive particolarmente sfavorevoli per i soggiorni all’aria aperta. Gli andamenti dei flussi extra-alberghieri cui si è testé accennato sono illustrati in modo articolato nel seguente prospetto:
92
Anni
Arrivi
Presenze
Permanenza media 13.90 5,97
Variazione arrivi -
Variazione presenze -
Variazione permanenza -
1997
27.457
1998
26.209
128.407
4,90
-4,55%
-21,68%
-1,82%
1999
28.235
155.773
5,52
+7,73%
+21,31%
-0,24%
2000
33.933
19.08
5,78
+20,18%
+25,88%
-0,04%
2001
36.503
208.493
5,71
+7,57%
+6,33%
-0,78%
2002
30.208
240.794
6,14
+7,41
+15,49%
+0,66%
2003
39.788
226.052
5,68
+1,48%
-6,12%
-6,63%
2004
40.534
208.533
5,14
+1,87%
-7,75%
-3,78%
2005
42.135
215.233
5,11
+3,95%
+3,21%
+4,65%
2006
40.632
216.782
5,34
-3,57%
+0,72%
-1,21%
2007
43.682
227.404
5,21
+7,51%
+4,90%
-2,24%
Variazione intero periodo
+59,09%
+38,69%
-1,79%
Tasso medio annuo
+4,31%
+3,02%
…
19972007 19972007
L’incidenza
delle
presenze
extra-alberghiere
sulle
presenze
totali
sale
considerevolmente tra il 1998 (14,34%) ed il 2003 (26,5%) per assestarsi poi tra il 26% ed il 27,7% (2007: massima incidenza) e tornare – come si vedrà nel successivo capitolo – al di sotto del 25% nel 2008. Va osservato che – come si documenterà meglio in seguito – questa incidenza è comunque inferiore a quelle che caratterizzano i maggiori centri turistici del ponente ligure in cui prevale il turismo balneare estivo.
4.4. LA CRISI DEI FLUSSI TURISTICI ITALIANI E LA RELATIVA TENUTA DI QUELLI ESTERI Per interpretare correttamente gli andamenti di medio-lungo periodo dei flussi turistici con destinazione Sanremo è essenziale distinguere quelli di turisti italiani e quelli di turisti esteri. I primi – come accade per tutto il ponente ligure – continuano ad essere
93
prevalentemente flussi di breve-brevissimo raggio, nei cui confronti la costa ligure di Ponente esercita un’attrazione, peraltro via via decrescente, proprio a motivo della sua relativa vicinanza alle principali aree di origine. E’ un’opinione diffusa, anche se solo parzialmente suffragata da oggettivi confronti prezzo-prestazioni, che la Liguria (in modo particolare la costa ligure di Ponente) fruisca e sfrutti nei confronti di questi flussi turistici una sorta di “rendita di posizione”. Ad esempio in un sondaggio Eurisko condotto nel 2004 su un campione rappresentativo di famiglie, di coppie e di singles italiani che avevano da poco soggiornato in Liguria, in Toscana1 e lungo la costa adriatica Veneto-Romagnola nei mesi di agosto o di luglio, emergono le valutazioni di seguito riportate. Queste valutazioni, pur non essendo il risultato di verifiche oggettive, esprimono la percezione di tali turisti ed offrono, ancor oggi, parecchi spunti di riflessione sull’immagine comparata della Liguria, con i suoi elementi positivi (purtroppo pochi e legati principalmente al binomio mare pulito-paesaggio costiero di particolare bellezza), i suoi (molti) elementi negativi, legati principalmente allo sfavorevole rapporto prezzo-prestazioni, alla cucina locale ed alla carenza di fattori di attrattiva per i giovani, cui si aggiunge una sorprendente sottovalutazione delle risorse naturali, storico-artistiche e gastronomiche del suo entroterra, determinata probabilmente anche da uno scarso sforzo di comunicazione nei confronti dei turisti. Le percentuali di intervistati che concordano con le affermazioni (items) proposte da Eurisko sono infatti le seguenti:
Items - Clima ideale
Valutazioni su risorse naturali-paesaggistiche Liguria Costa adriatica 42 24
Toscana 40
- Mare pulito
40
18
(42)
- Entroterra interessante da visitare
21
29
(70)
- Aree naturali da scoprire
32
18
65
1
Le opinioni riguardanti la Toscana non sono completamente confrontabili, in quanto includono anche soggiorni nelle città d’arte e nelle zone interne (ad esempio nell’area del Chianti e delle colline senesi-grossetane), anche se i soggiorni balneari in Versilia, lungo le coste livornesi e all’Isola d’Elba sono preponderanti.
94
Valutazioni su rapporti prezzo-prestazioni Liguria Costa adriatica 13 64
Items - Prezzi ragionevoli
- Buone strutture alberghiere -
Case
in
affitto
comode
e
Toscana 18
27
62
38
18
34
35
24
60
(36)
attrezzate - Servizi balneari poco costosi ed efficienti
Items - Ottima qualità del cibo
Valutazioni su altri aspetti rilevanti Liguria Costa adriatica 31 48
Toscana 62
- Gente cordiale
18
49
51
- Culturalmente interessante
20
18
(80)
- Adatta a famiglie con bambini
34
42
38
- Adatta ai giovani
10
83
13
- Ricca di occasioni di svago
9
81
18
- Molte opportunità di praticare sport all’aria aperta - Viabilità agevole e disponibilità di parcheggi
26
38
40
15
38
35
Un’ampia indagine diretta svolta nell’ormai lontano 2002 da Trademark Italia per conto di Sanremo Promotion (2) forniva per Sanremo opinioni più rassicuranti da parte dei turisti in genere e di quelli italiani in particolare rispetto alle opinioni raccolte per l’intera Liguria nel 2004 da Eurisko. Va sottolineato che i risultati delle due indagini non possono essere direttamente confrontati perché il metodo impiegato è differente: nel primo caso gli intervistati, comprendenti anche persone che non avevano avuto esperienze dirette di soggiorno nella località indicata dai ricercatori, dovevano dare risposte alternative a questionari predisposti in modo da ammettere una pluralità di scelte; nel secondo dovevano
2
Sanremo Promotion, Trademark Italia, Sanremo: immagine e sistema turistico a confronto, Rapporto di ricerca, Sanremo, 2002.
95
semplicemente dichiarare la loro condivisione o meno di affermazioni proposte dai ricercatori ed appartenevano tutti ad un campione estratto tra persone che avevano da poco sperimentato direttamente un soggiorno estivo in una delle tre ree turistiche indicate. Dall’indagine di Trademark emerge un’identità forte di Sanremo basata su tre fondamentali associazioni di idee: il Festival (43% degli intervistati), i fiori (19%) e il mare (19%). Anche il Casinò, pur essendo percepito come un luogo non adatto a tutti, è considerato come un fattore di attrazione importante verso la città. Dall’indagine prevale inoltre nettamente un giudizio positivo sulla qualità dell’ambiente naturale sanremese e della ristorazione locale, ma la città viene considerata dalla quasi totalità del campione come una località complessivamente costosa. Su questo punto gli intervistati con esperienze dirette di soggiorno indicano come servizi troppo costosi i pubblici esercizi (40%), i negozi in genere (30%), e gli ingressi agli stabilimenti balneari (18%), particolarmente presi di mira dagli stranieri (24%). Sul costo comparato dei soggiorni a Sanremo rispetto a quelli di analogo livello di alcuni centri della vicina Costa Azzurra francese negli anni successivi vengono effettuate parecchie, seppure non sistematiche, rilevazioni i cui risultati variano nel tempo e restano controversi. Sembra comunque, per la ricettività alberghiera che si succedano tre fasi: convenienza di Sanremo nei primi anni del nuovo secolo; convenienza della Costa Azzurra successivamente; sostanziale parità oggi. Si tratta tuttavia di valutazioni non basate su riscontri oggettivi rigorosi, che riflettono più le opinioni correnti che lo stato di fatto. Anche l’indagine di Trademark sottolinea, ma in misura meno negativa rispetto all’indagine Eurisko, la prevalenza a Sanremo di turisti di età superiore ai 25 anni nel periodo estivo. Il numero dei giovani (sotto i 25 anni) sarebbe grosso modo uguale a quello degli anziani (sopra i 64 anni), pur prevalendo le persone di età intermedia. Per quanto riguarda i singoli elementi che compongono l’offerta locale viene presentata la seguente tabella contenente le valutazioni medie (voti da 0 a 10) espresse dagli intervistati con esperienza diretta di soggiorno a Sanremo, prevalentemente di nazionalità italiana:
96
Valutazione dell’offerta
Voto
Possibilità di shopping
7,71
Ambiente naturale
7,34
Ristorazione
7,17
Sicurezza del luogo
7,09
Iniziative culturali
7,03
Cortesia e accoglienza dei residenti
6,92
Organizzazione della spiaggia
6,83
Arredo urbano
6,49
Convenienza della vacanza
6,25
Alloggio
6,09
Funzionamento dei servizi pubblici
6,07
Possibilità di divertimento e svago
6,07
Possibilità di praticare sport
5,93
Come si può osservare, i punti deboli (valutati con risicate sufficienze) sono, nell’ordine: la possibilità di praticare sport (risultato abbastanza sorprendente se si tiene conto dell’ampia dotazione di aree e di impianti sportivi nel territorio sanremese), le opportunità di divertimento e di svago (aspetto emerso anche recentemente nei nostri monitoraggi sui partecipanti agli eventi, con particolare riferimento alla carenza di locali in cui trascorrere le serate fino alle “ore piccole”), il funzionamento dei servizi pubblici, la convenienza complessiva della vacanza e l’arredo urbano. Un aspetto ambivalente è costituito dall’elevata numerosità degli intervistati che, disponendo di una “seconda casa” a Sanremo sono necessariamente frequentatori abituali della località, con la conseguenza che gli andamenti delle presenze turistiche effettive non rifletterebbero appieno il decrescente grado di customer satisfaction nei confronti di Sanremo. Questo aspetto, però, non riguarda i flussi alberghieri ed extra-alberghieri ufficiali, sui cui andamenti di medio-lungo periodo e sulla cui composizione ci soffermiamo in questo capitolo.
97
Riprendendo l’illustrazione dei risultati della nostra analisi con specifico riferimento ai flussi italiani, quantitativamente più importanti rispetto a quelli esteri, va anzitutto sottolineato che, ancor oggi, la loro distribuzione per regioni di provenienza è caratterizzata dalla predominanza, peraltro meno marcata rispetto al Ponente Ligure considerato nel suo complesso, delle regioni più prossime del Nord-Ovest (Piemonte 33%, Lombardia 26%) e della stessa Liguria (9%). Un’incidenza non marginale presentano però anche i flussi provenienti dall’Emilia-Romagna (6%), dalla Toscana (5,5%) e dal Lazio (5,5%), tutte le altre regioni italiane partecipano per il 15% circa. Sanremo pertanto è quasi sconosciuta, sulla base di esperienze turistiche dirette recenti, in tutta la parte adriatica del Paese e nel Mezzogiorno, pur essendo estesa a tutto il paese la sua notorietà indiretta, generata e conservata, in particolare, dal Festival annuale della Canzone Italiana. E’ comunque un fatto che l’organizzazione di rilevanti eventi nella città di Sanremo ha contribuito ad allargare la sua attrattività nei confronti di italiani residenti anche al di fuori del bacino di utenza predominante del ponente ligure (Piemonte e Lombardia). Anche a Sanremo, tuttavia, le presenze turistiche alberghiere nazionali comunque ancora superiori a quelle estere di circa l’80% hanno manifestato, nel periodo 1997-2007 una forte contrazione (-26,3% nell’intero periodo, pari a –2,7% medio annuo). Se si escludono il 1999 ed il 2004, nonché –come si vedrà nel successivo capitolo –anche il 2008 (anni di sostanziale stasi rispetto a quelli immediatamente precedenti), il calo delle presente italiane alberghiere si è manifestato in tutto il periodo considerato con una maggiore intensità nel quadriennio 2000-2003. Questo calo, nell’intero periodo, è dovuto in larga misura (per quasi ¾) alla riduzione delle permanenze medie da 2,88 pernottamenti nel 1997 a 2,61 pernottamenti nel 2007. Tuttavia, nel quadriennio di maggiore decremento (2000-2003) si ha anche una consistente riduzione degli arrivi. Nello stesso quadriennio – come già si è visto – si manifesta per converso un incremento delle presenze nelle strutture ricettive extra-alberghiere (camping in particolare), presenze in gran parte di provenienza italiana. Gli andamenti di medio-lungo periodo dei flussi turistici alberghieri nazionali con destinazione Sanremo sono più analiticamente illustrati nel seguente prospetto:
98
Arrivi e presenze alberghiere di italiani negli anni 1997-2007 Anni
Arrivi
1997
179.950
Permanenza media 517.944 2,88
Variazione Arrivi -
Variazione presenze -
Variazione permanenza -
1998
177.764
507.481
2,85
-1,21%
-2,02%
-0,82%
1999
177.174
510.497
2,88
-0,33%
+0,59%
+0,93%
2000
168.663
480.590
2,85
-4,80%
-5,86%
-1,11%
2001
162.531
457.841
2,82
-3,64%
-4,73%
-1,14%
2002
156.175
441.264
2,83
-3,91%
-3,62%
+0,30%
2003
140.758
401.579
2,85
-9,87%
-8,99%
+0,97%
2004
149.837
401.980
2,68
+6,45
+0,10%
-5,97%
2005
156.404
397.946
2,54
+4,38%
-1,00%
-5,16%
2006
149.379
384.299
2,57
-4,49%
-3,43%
+1,11%
2007
146.430
381.621
2,61
-1,97%
-0,70%
+1,30%
Variazioni intero periodo
-18,63%
-26,32%
-9,45%
Tasso medio annuo
-1,86%
-2,74%
-0,88%
19972007 19972007
Presenze
Assai diversi risultano invece a Sanremo gli andamenti, nello stesso medio-lungo periodo, dei flussi turistici alberghieri esteri: il loro decremento nell’intero sottoperiodo è più contenuto (-9,9% per le presenze e –6,0% per gli arrivi, con tassi medi annui di riduzione rispettivamente dello 0,95% e dello 0,56%). Va sottolineato che nel ponente ligure considerato nel suo insieme si è invece manifestata nell’ultimo decennio ed è tuttora in atto una vera e propria crisi degli arrivi e delle presenze straniere negli alberghi. Considerando più in dettaglio i tassi annui di variazione delle presenze in esame a Sanremo, si osserva un andamento molto articolato che esclude completamente la possibilità di definire un vero e proprio trend di medio-lungo periodo. Il tasso medio annuo di decremento sopra indicato non sintetizza cioè affatto una tendenza, ma deve essere considerato come il semplice risultato di un’elaborazione statistica-standard. Infatti si osserva, nel corso del medio-lungo periodo considerato, una prima fase (dal 1997 al 2000) caratterizzata da una crescita rilevante, ma irregolare, sia degli arrivi sia delle presenze, cui segue un prolungato periodo (dal 2001 al 2004) di segno opposto, dapprima riconducibile
99
ad una marcata contrazione degli arrivi, poi (nel 2004) ad una significativa riduzione della durata media dei soggiorni. Nel 2004 le presenze alberghiere estere a Sanremo toccano il punto minimo (203.000 circa),dopo avere toccato il massimo (ben 292.000) nel 2000. Negli anni successivi si osserva un andamento altalenante con variazioni annue comunque contenute e con un lieve incremento complessivo rispetto al 2003 (da 203.000 nel 2005 a 225.000 nel 2006 e 210.000 nel 2007). Come si vedrà nel successivo capitolo, il 2008 è di nuovo un anno positivo per le presenze in esame.Abbastanza particolare risulta l’andamento rilevato nel 2006, caratterizzato da una lieve contrazione degli arrivi, ma da un aumento elevato delle durate medie dei soggiorni. Gli andamenti sin qui sintetizzati sono esposti nel seguente prospetto:
Arrivi e presenze alberghiere di italiani negli anni 1996-2007 Anni 1997
80.692
Permanenza media 233.932 2,90
1998
85.579
265.785
3,11
+6,06%
+13,62%
+7,13%
1999
85.843
247.764
2,89
+0,31%
-6,78%
-7,07%
2000
99.888
291.753
2,92
+16,36%
+17,75%
+1,20%
2001
89.704
267.317
2,98
-10,20%
-8,38%
+1,03%
2002
85.914
249.288
2,90
-4,23%
-6,74%
-2,63%
2003
77.429
224.901
2,90
-9,88%
-9,78%
+0,10%
2004
75.943
203.328
2,68
-1,92%
-9,59%
-7,82%
2005
78.140
207.104
2,65
+2,89
+1,86%
-1,01%
2006
76.561
225.671
2,95
-2,02%
+8,97%
+11,21%
2007
75.886
210.687
2,78
-0,88%
-6,64%
-5,81%
Variazioni intero periodo
-5,96%
-9,94%
-4,23%
Tasso medio annuo
-0,56%
-0,95%
-1,44%
19972007 19972007
Arrivi
Presenze
Variazione arrivi -
Variazione presenze -
Variazione permanenza -
I diversi andamenti delle presenze alberghiere nazionali ed estere modificano anche le rispettive quote sul totale, con un incremento della quota estera che passa dal 31,1% nel 1997 al 35,6% nel 2007 e che – come si vedrà nel successivo capitolo – sale ulteriormente
100
nel 2008. A motivo delle leggermente minori permanenze medie degli stranieri, la loro incidenza sul totale degli arrivi alberghieri è inferiore e passa dal 30,9% nel 1997 al 34,1% nel 2007. La relativa tenuta dei flussi turistici alberghieri provenienti dall’estero con destinazione Sanremo nel decennio oggetto della nostra analisi, risultante –come si è visto – da un periodo di forte crisi, analogo a quello manifestatosi in tutto il ponente ligure e da un periodo, a partire dal 2005 di mantenimento sostanziale delle presenze con una loro tendenza alla ripresa, richiede un esame articolato sulle dinamiche involutive ed evolutive degli arrivi dalle varie aree, specie europee, di provenienza, nonché delle diverse durate dei soggiorni e delle loro variazioni. Ai risultati di questa analisi articolata, condotta anch’essa con riferimento al mediolungo periodo 1997-2007 si è ritenuto opportuno dedicare l’intero capitolo successivo, al quale qui si rinvia.
4.4. LE TENDENZE DI MEDIO-LUNGO PERIODO DELLA DISTRIBUZIONE DEI FLUSSI TURISTICI NEI VARI PERIODI DELL’ANNO Un altro aspetto che è stato oggetto di una minuziosa analisi con riferimento all’intero periodo 1997-2007 riguarda la distribuzione dei flussi turistici con destinazione Sanremo nei varî periodi dell’anno. Questa analisi è utile per diversi motivi, tra cui una attenta verifica delle effettive tendenze alla destagionalizzazione dell’attività turistica sanremese, connessa anche con gli effetti di attrazione degli eventi calendarizzati nei periodi di “bassa” e di “media” stagione ed una più approfondita valutazione dell’effettiva convenienza economica, per gli operatori alberghieri, ad optare per un’apertura quasi continuativa dei loro esercizi, anziché per aperture stagionali più o meno prolungate. L’analisi da noi condotta sulle tendenze di medio-lungo periodo della distribuzione temporale dei flussi turistici ha comportato la raccolta e l’elaborazione dei dati mensili per l’intero periodo 1997-2007 riguardanti gli arrivi e le presenze alberghiere ed extraalberghiere distinti tra flussi italiani ed esteri. Per rendere più agevole la lettura dei risultati si è ritenuto opportuno aggregarli per quattro periodi infra-annuali: quello di “punta” estivo
101
(luglio-agosto); quello che raggruppa gli altri mesi estivi (giugno e settembre); quello che raggruppa i mesi primaverili (marzo-aprile-maggio); quello, infine, che raggruppa i mesi autunnali e invernali (ottobre-novembre-dicembre-gennaio e febbraio). Nell’allegato a questo capitolo si illustrano articolatamente i risultati dell’analisi con riferimento alle sopra indicate riaggregazioni infra-annuali, fermo restando che nel database in formato elettronico da noi costruito sono disponibili anche i risultati disaggregati per singoli mesi. Tutta l’analisi si riferisce esclusivamente ai flussi turistici oggetto di rilevazioni ufficiali con destinazione Sanremo. Tuttavia, per il periodo più recente(2007-2008) si è anche proceduto ad un’analisi comparata, confrontando la struttura della distribuzione mensile dei flussi turistici a Sanremo e nell’insieme degli altri comuni della provincia di Imperia, sui cui risultati ci si soffermerà nel successivo capitolo 6. Ciò allo scopo di verificare se – e in quale misura – alla maggiore diversificazione delle forme di turismo con destinazione Sanremo, nel più ampio contesto della “Riviera dei Fiori”, faccia oggi riscontro un maggiore grado di destagionalizzazione dei flussi stessi. Rinviando all’allegato per un esame articolato dei risultati dell’analisi di medio-lungo periodo, ci limitiamo qui ad indicare le principali tendenze che ne emergono. Un prima tendenza riguarda l’incidenza delle presenze relative alla “punta” estiva sul totale delle presenze annuali. Se si considerano le presenze complessive (alberghiere ed extra-alberghiere) tale incidenza varia assai poco nel decennio esaminato mantenendosi su valori compresi tra il 28% ed il 30%. Tuttavia – come già si è visto – nel corso del decennio le presenze extra-alberghiere, per loro natura assai più concentrate nella “punta” estiva, sono aumentate in valore assoluto mentre si sono contratte quelle alberghiere. Ci si aspetterebbe pertanto che la concentrazione in luglio e agosto di queste ultime tenda a ridursi. Questa ipotesi, invece, è smentita dai risultati dell’analisi, dai quali emerge che anche l’incidenza delle presenze alberghiere nei due mesi di “punta” estiva sul totale delle presenze alberghiere annuali, seppure –come è ovvio – con valori più contenuti, resta sostanzialmente stabile attorno al 25%-26% almeno fino al 2007 (nel 2008 – come si vedrà successivamente – si registra invece una riduzione abbastanza significativa di tale incidenza). Questa apparente anomalia deriva da diversi fattori: in primo luogo dalla crescente estensione del periodo estivo in cui si dislocano anche le presenze extra-alberghiere) in
102
secondo luogo dalla riduzione delle durate medie dei soggiorni alberghieri in tutti i periodi infra-annuali sia di “punta” sia non “di punta”. I risultati dell’analisi evidenziano inoltre che c’è una correlazione inversa statisticamente significativa tra le variazioni annuali delle presenze complessive ed il loro grado di concentrazione nei due mesi di “punta estiva”. Ciò è particolarmente evidente se, ad esempio, si confronta l’anno 2003, in cui maggiore è la concentrazione sulla “punta” e forte la riduzione annuale delle presenze complessive, con gli anni 2005 e 2006, in cui si osserva un rapporto inverso. Quest’ultimo aspetto si connette anche con la sostanziale invarianza, in valori assoluti, delle presenze turistiche complessive in luglio e agosto (attorno alle 235.000 unità in tutti gli anni compresi tra il 2004 ed il 2007), che rende determinanti, ai fini dei risultati annuali, le variazioni che avvengono negli altri periodi dell’anno. In sintesi le incidenze sulle presenze annue di quelle del periodo di “punta” (luglioagosto) presentano i valori indicati nel seguente prospetto:
Anni 1997
Incidenze % delle presenze nei mesi di luglio e agosto sul totale delle presenze annuali Alberghi Esercizi extraIn complesso alberghieri 25,4 39,6 27,9
1998
25,1
46,7
28,0
1999
25,7
41,2
29,0
2000
25,0
38,2
27,7
2001
24,0
41,3
29,6
2002
24,3
38,2
29,4
2003
24,7
38,0
29,9
2004
26,4
36,5
29,0
2005
26,1
36,3
28,8
2006
25,9
35,6
28,6
2007
26,3
36,1
29,1
103
Per quanto riguarda gli altri mesi prevalentemente estivi (giugno e settembre), come già si è accennato si osservano incidenze sulle presenze annue con valori molto più contenuti rispetto a quelli dei due mesi (luglio e agosto) della “punta” estiva, ma crescenti nel tempo, seppure non in modo lineare. Pochi dati, riguardanti le incidenze riscontrate all’inizio del periodo, in due anni intermedi ed alla fine del periodo sono sufficienti per suffragare questa tendenza:
Anni 1997
Incidenze % delle presenze nei mesi di giugno e settembre sul totale delle presenze annuali Alberghi Esercizi extraIn complesso alberghieri 18,4 17,7 18,3
2000
19,4
22,9
20,8
2003
19,3
19,9
19,3
2007
20,2
20,2
20,2
Assai più complesso è l’esame del peso relativo che hanno a Sanremo i mesi primaverili nel richiamare flussi turistici, anche perché in questi mesi si collocano, con calendarizzazioni in parte variabili da un anno all’altro, alcuni eventi di attrazione di una certa rilevanza. Con riferimento alle presenze primaverili (mesi di marzo, aprile e maggio) complessive che, a Sanremo in parecchi anni costituiscono un quarto circa delle presenze annuali, i risultati dell’analisi evidenziano una riduzione dell’incidenza nel periodo 1997-2000, una lenta ripresa negli anni successivi, che si consolida, a partire dal 2003 su livelli compresi tra il 24% ed il 25%. Più marcate risultano le variazioni annue delle incidenze delle presenze primaverili alberghiere sul totale annuale, che risentono maggiormente anche dell’attrattività degli eventi poiché – come si vedrà in seguito – una parte cospicua dei partecipanti agli eventi pernotta negli alberghi. In effetti, l’incidenza delle presenze alberghiere primaverili era pari nel 1998, al 21,1%, dopo una significativa riduzione rispetto all’anno precedente, ma si riporta lentamente su livelli maggiori negli anni 2001 e 2002, pervenendo nel 2007 al
104
26,0%). Di questi andamenti sono responsabili anche, in alcuni anni in misura consistente, le presenze alberghiere estere primaverili che, negli anni più recenti, aumentano – come si vedrà in seguito – la loro partecipazione ai flussi turistici nei mesi di marzo, aprile e maggio. In sintesi, per il periodo primaverile, si riscontrano gli andamenti delle incidenze delle presenze sui totali annuali indicati nel seguente prospetto:
Anni 1997
Incidenze % delle presenze nei mesi di marzo e aprile sul totale delle presenze annuali Alberghi Esercizi extraIn complesso alberghieri 25,6 19,5 24,5
1998
21,1
14,8
23,1
1999
24,1
15,4
22,6
2000
23,8
15,8
22,2
2001
25,4
16,8
23,5
2002
25,4
18,7
23,6
2003
27,1
20,8
25,5
2004
23,8
19,2
25,1
2005
25,2
20,0
23,9
2006
24,5
20,2
24,9
2007
26,0
18,9
24,0
Per quanto riguarda infine l’incidenza delle presenze autunnali ed invernali (ottobrenovembre-dicembre-gennaio-febbraio), che si aggira a Sanremo negli ultimi anni attorno al 18% sulle presenze complessive annuali, a Sanremo essa ha sempre avuto un peso limitato, nonostante, in alcuni anni rientri in questo periodo una parte consistente della settimana in cui si svolge il Festival della canzone italiana, calendarizzato a cavallo tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. Ciò che rende residuale il periodo autunnale ed invernale non è tanto la riduzione ai livelli minimi dei flussi turistici nella seconda metà di ottobre e nel mese di novembre, dedicato prevalentemente alle ferie del personale alberghiero ed alle
105
manutenzioni degli alberghi, ma la scarsa rilevanza della città come meta delle vacanze natalizie. Ciò vale tuttavia solo per gli esercizi alberghieri ed extra-alberghieri soggetti a rilevazioni ufficiali. Nelle seconde case, invece – come si vedrà nel successivo capitolo 7 – si osserva un discreto livello di presenze anche nel “ponte” di S. Ambrogio-Immacolata e nel periodo compreso tra Natale e l’Epifania.
106