NAVII Project Booklet

Page 1

NAVII b y

S a m s o n i t e



Paolo Fraone_848186 Roberto Radaelli_848476 A.A. 2017_2018 Laboratorio di Sintesi Finale_P2 Docenti: Laura Anselmi, Marita Canina, Barbara del Curto, Andrea Grasselli, Patrizia Bolzan


INDICE 0. ABSTRACT

pag. 1

1. RICERCA 1.1 2030, Quadro di uno Scenario Futuro 1.2 Il Viaggiatore del Futuro 1.3 Social Capital Seekers 1.4 Il Mondo del Web e le nuove Tecnologie 1.5 L’attrezzatura del Futuro 1.6 Personas 1.7 Requisiti di Progetto

pag. 2 pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 6 pag. 9 pag. 11 pag. 15

2. CONCEPT 2.1 Prima Fase 2.2 Seconda Fase 2.3 La “Svolta”

pag. 16 pag. 16 pag. 19 pag. 28

3. PROGETTO 3.1 Definizione 3.2 Fase Esecutiva 3.3 Materiali 3.4 Benefits 3.5 Dettagli 3.6 Colori 3.7 Uso/Storyboard 3.8 Fotoinserimenti

pag. 29 pag. 29 pag. 37 pag. 45 pag. 46 pag. 47 pag. 49 pag. 53 pag. 55

4. BIBLIOGRAFIA

pag. 59


2030


ABSTRACT NAVII

Navii è un accessorio porta oggetti modulare presentato in due diverse varianti dimensionali, in modo da contenere diverse tipologie di oggetti. Grazie alle caratteristiche di un particolare materiale che lo compone, Geckskin, può essere indossato su qualsiasi parte del corpo e su qualsiasi superficie senza l’utilizzo di supporti, cinghie o spallacci. Lo spessore ridotto del modulo non impedisce i movimenti dell’utente e ne limita gli urti indesiderati con ostacoli esterni. Navii è caratterizzato dall’essere flessibile ed elastico grazie al TPE che ne compone le parti, permettendo di essere piegato e posto su parti del corpo con curvature particolari contenendo oggetti anche con dimensioni e volumi maggiori riuscendo ad espandersi. Essendo un accessorio pensato principalmente per contenere attrezzatura tecnologica, Navii è rinforzato nella parte superiore da una serie di placche in PA triangolari studiate per non impedirne la flessibilità e per salvaguardare il contenuto dagli urti. L’accesso al vano oggetti è stato disegnato per essere intuitivo, grazie alla geometria che lo definisce, e sicuro in quanto è tenuto sigillato da strisce di Geckskin progettate per mantenere la chiusura anche durante l’espansione o la flessione del modulo. L’apertura avviene con un semplice pelaggio del labbro di chiusura, che garantisce al tempo stesso una protezione da agenti esterni che potrebbero infiltrarsi nel modulo. Abbiamo progettato questo prodotto cercando di renderlo flessibile e intuitivo nell’utilizzo, componendolo di poche parti e materiali ben specifici stampabili ad iniezione per grandi volumi di produzione, ipotizzandone un largo utilizzo in un possibile futuro prossimo. Fin da subito abbiamo deciso di allontanarci volutamente in maniera quasi provocatoria da alcuni standard dei prodotti odierni dell’azienda Samsonite cercando di proporre un prodotto, per quanto possibile, innovativo sotto molti aspetti.

1 | ABSTRACT


RICERCA 2030 QUADRO DI UNO SCENARIO FUTURO

Quando si pensa al futuro è quasi scontato viaggiare con l’immaginazione e vedere un mondo fatto di tecnologie ramificate, intelligenti ed automatizzate, robot, macchine volanti ed astronavi, il tutto condito con quel tipico mood asettico e luminoso che regna su una ipotetica Terra futura sotto un sano cielo azzurro-metallo. Non si pensa quasi mai che anche solo una piccola parte di questo futuro, a primo acchito irragionevole ed utopico, possa realizzarsi concretamente nell’immediato futuro. Immaginiamo ora di essere nel 2030, ad una dozzina di anni dal nostro presente. Quello che vedremmo sarebbe un mondo fortemente globalizzato. All’interno dei vari stati la popolazione sarà sempre più eterogenea etnicamente, con una mescolanza di tratti somatici sempre più frequente. Questo farà sì che molte culture saranno presenti contemporaneamente all’interno di un unico territorio ma allo stesso tempo si avrà una inevitabile miscela omogeneizzante di esse, più forte di oggi, tendente verso linee occidentali. Questo fenomeno è detto “Mcdonaldizzazione”. Nei prossimi anni vedremo l’avvento delle “Megacity”, ovvero grandi centri cittadini sempre più diffusi, densi, ampi ed interconnessi tra di loro attraverso infrastrutture pubbliche sempre più sviluppate e tecnologicamente ramificate. In questo scenario futuribile Internet aleggerà sulla terra come dio grazie ad una connessione dati pressoché globale. Questo farà sì che si svilupperanno in modo esponenziale prodotti smart ed interconnessi fra loro in grado di facilitare la vita di molte persone.

RICERCA | 2


Il mondo del web e dei social fiorirà di moltissimi contenuti innovativi, personalizzabili e virali che condizioneranno sempre di più le abitudini di noi futuri cittadini del mondo. La parola chiave del futuro sarà probabilmente “condivisione” con un passaggio sostanziale dalla “cultura dell’io” alla “cultura del noi”. È in questo scenario che Samsonite, azienda leader a livello internazionale nel mondo dei bagagli e degli attrezzi da viaggio, ha dettato il suo brief di progetto:

“Come si viaggerà nel 2030? E quale potrebbe essere il ruolo di Samsonite in questo mondo futuro? Crea una visione futura del viaggio, illustra una soluzione ideale per le nuove sfide del viaggio e della mobilità umana.”

In un mondo sempre più interconnesso e ramificato nei centri urbani di tutto il pianeta, i mezzi pubblici su cui viaggiare saranno più sicuri, efficienti, veloci ed intelligenti consentendo di muoversi con maggiore facilità e frequenza. Questo sarà permesso anche grazie alla compresenza di siti web di viaggio implementati che attraverso la ricerca semantica migliorata e la scelta della meta personalizzata in base alle preferenze ed esigenze dell’utente, garantiranno una grande flessibilità di opzioni. I viaggiatori dagli interessi più disparati avranno in futuro svariate opportunità di viaggio e potranno spaziare tra scelte molto eterogenee fra loro a seconda delle motivazioni personali. Il mondo del viaggio apparterrà al web. Come succede oggi le categorie che faranno propri in modo naturale utilizzando con maggiore familiarità i nuovi strumenti del web saranno i giovani del futuro. Di età compresa fra i 16 e i 35 anni i nuovi giovani saranno caratterizzati da freschezza e apertura mentale derivanti dalla

3 | RICERCA

IL VIAGGIATORE DEL FUTURO


compresenza di più culture all’interno del territorio e dal numero sempre maggiore di informazioni derivanti dal web, fruibili in qualsiasi momento e luogo. La disinvoltura nell’uso delle nuove tecnologie, come già detto, sarà una capacità quasi intrinseca in queste persone che possiedono diversi accessori digitali come prolungamento del proprio essere. Inevitabilmente, essendo “cittadini del web” oltre che del mondo fisico, i giovani del futuro avranno a disposizione una ricca serie di siti di viaggi con cui cimentarsi per vivere le proprie esperienze. Il viaggio sarà visto come un’opportunità sia ricreativo/culturale ma anche di acquisizione di skills e competenze in cerca di un occupazione lavorativa. Sarà in oltre ben lontano dal tradizionale viaggio all’italiana in cerca di una spiaggia soleggiata dove svernare o di una tranquilla gita in montagna all’insegna del relax lontano dalla società. Esisteranno diverse tipologie di giovani viaggiatori tra cui: Obbligation Meeters Ethical Travellers Cultural Purist Social Capital Seekers

SOCIAL CAPITAL SEEKERS

Con un evoluzione così esponenziale della tecnologia e del mondo del web, in un’ottica di condivisione sempre maggiore di contenuti, esperienze ed emozioni ed un vasto pubblico, la categoria di viaggiatori che crescerà maggiormente distaccandosi dalla sua nicchia sarà quella dei “Social Capital Seekers”. Ci sembrava quindi la più idonea ad essere analizzata approfonditamente con la finalità di progettare un prodotto futuribile che potesse essere interessante per un azienda così grande ed importante a livello internazionale come Samsonite. I “Social Capital Seekers” sono una tipologia di viaggiatori, oggigiorno in gran parte di giovane età, che sono caratterizzati dal vivere il viaggio come un’esperienza “social” da condividere attraverso le diverse piattaforme che la rete offre.

RICERCA | 4


Hanno la necessità di essere sempre connessi per poter condividere i propri contenuti in maniera rapida ed efficace. Questi viaggiatori possiedono un Avatar, ovvero un alter ego digitale con cui si relazionano con il web. Essendo attivi sui social network essi hanno un seguito più o meno vasto di follower a cui condividere le proprie esperienze. È nell’interesse di questi viaggiatori portare ai propri seguaci contenuti interessanti ed innovativi affinché i contenuti social siano seguiti costantemente da un afflusso costante o in crescita di altri utenti del web. Si tratta quindi di una vera e propria professione che può essere monetizzata dagli stessi social creando la figura del “travel blogger”. Questi ultimi sono persone la cui opinione, seppur personale, può essere in grado di “condizionare” in maniera variabile il parere di un gran numero di persone, avendo un gran schiera di follower attiva sui social network. È per questo che sempre più compagnie di viaggio ne fanno uso per sponsorizzarsi attraverso i siti web ed altre piattaforme pubbliche. Per far ciò il blogger viene ingaggiato dalla compagnia che gli offre viaggi e soggiorni utili ad ampliare il proprio profilo in cambio di recensioni più o meno positive dei servizi offerti. Si stima che questo tipo di collaborazioni saranno molto più frequenti in futuro, dato l’aumento dell’utilizzo dei social network, quindi di potenziali follower e della nascita di nuovi travel blogger che potranno intraprendere viaggi per nuove mete. Quando si parla di Social Capital Seekers è inevitabile far riferimento alle loro mete principali. Si tratta per la maggior parte di zone alla moda del momento, dalle città più in voga, alle mete naturalistiche più gettonate a quelle più culturali. Un’altra fetta dei contenuti multimediali tratta mete alternative o innovative che in futuro cresceranno e si differenzieranno sempre più. In tutto questo non manca la voglia di vivere avventure e prime esperienze magari estreme in cui vivere in prima persona le tradizioni del luogo. Per realizzare contenuti di vario genere il Social Capital Seekers utilizza diversi strumenti tecnologici come fotocamere con annessa attrezzatura, videocamere, action-camere, smartphone, notebook, tablet, droni con accessori ... Tutta questa attrezzatura viene costantemente portata appresso durante il viaggio per essere utilizzata alla prima occasione favorevole.

5 | RICERCA


Per comprendere meglio il mondo in cui opereranno in futuro i Social Capital Seekers è necessario analizzare l’evoluzione del loro ambito di lavoro, ovvero il web, e delle nuove tecnologie che si andranno ad integrare all’interno dell’attrezzatura da loro utilizzata.

IL MONDO DEL WEB E LE NUOVE TECNOLOGIE

La connessione internet del futuro sarà globale, favorita da nuove connessioni a bassissimo consumo anche nelle zone più povere del mondo. Le grandi aziende e multinazionali faranno operazioni a livello globale di promozione e marketing attraverso figure di influencer nate sulla rete sfruttando il loro alto numero di seguaci, creando nuovi trend e tendenze. Il mondo del social network del futuro si evolverà e punterà tutto su contenuti visivi come immagini e video, molto più immediati e internazionali come linguaggio. Un passo importante per il mondo del web sarà l’evoluzione di intelligenze artificiali che interagiranno con gli utenti in maniera più naturale e analizzando i bisogni per creare esperienze sempre più personalizzate e “su misura”. La ricerca semantica sarà ulteriormente approfondita. Le traduzioni linguistiche e le risposte date dai software dei vari dispositivi potranno arrivare a livelli di complessità molto elevati. Per quanto riguarda l’attrezzatura tecnologica, oggi si stanno sviluppando tecniche che vedremo realizzate in un futuro prossimo come il 2030. Queste possono essere legate allo sviluppo di software o alla scoperta di nuovi materiali con impieghi particolari. Riportiamo qui una serie di esempi che possono far capire quali saranno i trend nel futuro nell’ambito tecnologico: - Alive Geometry: si tratta di una tecnologia sviluppata da BMW per la sua concept car Vision Next 100 in grado di variare la sua forma in base all’utente e agli ostacoli esterni grazie ad una serie di geometrie modulari poste sull’anteriore del veicolo e negli interni. Questa tecnologia può essere vista come un tentativo di rendere l’esperienza di guida il più personale possibile adattando il mezzo al guidatore.

RICERCA | 6


- Pelle di Robot: le tecnologie che cercheranno di riprodurre apparati e sistemi naturali cresceranno in futuro in modo esponenziale. Questa tecnologia, in particolare, simula l’epidermide umana con tutti i suoi ricettori nervosi e la sua elasticità dando dei feedback luminosi a seconda degli stimoli. Questa tecnologia è stata studiata per rivestire robot umanoidi. È stata sviluppata per la prima volta anche una retina artificiale che simula in modo realistico quella naturale. - Display arrotolabili: diverse aziende produttrici di televisori e telefonia stanno sviluppando una serie di display in grado di essere arrotolati mantenendo una buona definizione e una resistenza discreta. In un futuro questa caratteristica nei nostri dispositivi mobili potrà variare le nostre abitudini di approccio a questi oggetti. - Esistono una serie di tecnologie pensate per essere indossate o integrate in prodotti wearable, come E-Textile un tessuto sensorizzato, cip flessibili integrabili nei tessuti e tatuaggi elettronici che replicano circuiti stampabili a diretto contatto con la pelle. - Un altro importante mega trend del futuro, riscontrabile oggi in concept e prototipi, è quello degli automi intelligenti come droni volanti o robot di supporto impiegati in campo militare.

7 | RICERCA


RICERCA | 8


Grazie alle nuove tecnologie derivanti da quelle sopra riportate, si svilupperanno nuovi prodotti tecnici utili al viaggiatore del futuro interessato a creare contenuti virtuali. Una caratteristica comune a tutte queste attrezzature sarà la diminuzione del volume e degli spessori derivanti dalla miniaturizzazione dei componenti interni e la possibilità di tenerli sempre connessi al mondo del web. La possibilità di piegare o arrotolare i dispositivi futuristici apre una grande varietà di strade progettuali alternative a quelle odierne con l’ideazione di prodotti di nuova concezione e tipologia.

RICERCA | 9

L’ATTREZZATURA DEL FUTURO


RICERCA | 10


PERSONAS

Dopo aver identificato una categoria da studiare per progettare un prodotto futuribile abbiamo creato una personas ideale. Si tratta di una persona giovane di professione travel blogger. È quindi sempre connessa sul mondo del web ed attiva sulle piattaforme social. Come altri ragazzi della sua età la nostra personas è aperta mentalmente e ricettiva verso nuovi stimoli. Viaggia molto, la sua grande passione, anche in mete molto diverse sentendosi una “cittadina del mondo”. Possiede diverse competenze linguistiche e tecniche in quanto ha frequentato corsi di fotografia, video making e pilotaggio di droni a scopo sia professionale che per passione. Durante il viaggio si porta appresso una grande quantità di attrezzatura tecnologica (fotocamere, videocamere, droni …) che deve essere sempre a portata di mano per la realizzazione di nuovi contenuti. Quando non viaggia passa l’intera giornata alla gestione dei suoi blog scrivendo articoli, editando foto, montando i video e rispondendo alle mail. Lavorando a contatto con molte agenzie e aziende che sponsorizza, a volte la nostra personas è chiamata a partecipare ad eventi pubblici con la possibilità di incontrare i propri follower a cui è molto legata. Non farebbe questo lavoro se loro non ci fossero. Grazie agli sponsor che gli forniscono le nuove attrezzature da provare si sente sempre aggiornata. Il suo sogno più grande è quello di diventare la prima travel blogger sulla luna.

11 | RICERCA


RICERCA | 12


+30% young travellers

TRAVEL

YOUNG 13 | RICERCA


SHARING

65% internet users

SOCIAL +43% social users

WEB TECHNOLOGY

RICERCA | 14


In futuro prossimo l’avvento di nuove tecnologie porterà ad un cambiamento sostanziale nelle abitudini delle persone. L’attrezzatura tecnologica con cui ci confrontiamo tutti i giorni, come smartphone, notebook, tablet e fotocamere, evolverà in qualcosa di nuovo. L’accelerazione esponenziale con cui crescerà la tecnologia porterà alla luce nuovi prodotti caratterizzati probabilmente dalla miniaturizzazione dei loro componenti, la possibilità di piegarli o arrotolarli, di indossarli oppure dalla dematerializzazione delle parti e l’integrazione di più funzioni all’interno di un oggetto. In quest’ottica di miniaturizzazione e dematerializzazione degli oggetti ci siamo mossi nell’ideare un tipo di bagaglio o accessorio da viaggio che nella nostra mente si visualizzava come un qualcosa di sicuramente meno ingombrante degli oggetti odierni e con una flessibilità di utilizzo e una facilità di accesso maggiori. Posizionabile dove si vuole e magari autoportante. La nostra volontà è stata, fin dal principio, di creare qualcosa di totalmente innovativo anche sotto il punto di vista dell’utilizzo. Questo prodotto sarà sicuramente utile ad una persona che per lavoro o hobby trasporta diversi oggetti tecnologici ma anche adatto a chiunque voglia portarsi appresso qualche oggetto di medio/piccole dimensioni.

15 | RICERCA

REQUISITI DI PROGETTO


CONCEPT PRIMA FASE

Abbiamo iniziato ad abbozzare una serie di concept caratterizzati da forme organiche con metodi di indossabilità alternativi, senza l’utilizzo di spallacci e cinghie. I primi concept si avvicinavano molto come tipologia a quello che poteva essere uno zaino con la finalità di trasportare attrezzatura tecnologica del futuro. (1) Come già descritto, gli strumenti tecnologici diminuiranno in volume fisico ed ingombro rendendo superfluo, a nostro parere, progettare un qualcosa di voluminoso che li possa contenere. Seguendo quelli che sono i trend della tecnologia futura abbiamo deciso di scomporre, di dematerializzare, il volume monolitico del bagaglio cercando di pensare a qualcosa di innovativo ed originale, ma allo stesso tempo funzionale a quello che poteva essere uno strumento per portare dell’attrezzatura. (2)

CONCEPT | 16


NOW

2030

(2) (1)

17 | CONCEPT


Lo stesso metodo di vestire a questo punto poteva essere rivoluzionato; non più in spalla, sulla schiena o a tracolla ma qualcosa di più immediato e di facile accesso. Abbiamo cercato di capire quali potevano essere le parti del corpo dove fosse possibile porre il nostro ipotetico prodotto. Abbiamo identificato delle zone frontali del corpo adatte al nostro fine: petto, braccio, avanbraccio, mano, addome, bacino, coscia e tibia.

In seguito abbiamo trovato un riscontro di ciò che avevamo ipotizzato in alcune interessanti “body map” qui riportate che evidenziano, sia per soggetto maschile che femminile, le zone che impediscono maggiormente i movimenti e quelle difficili da raggiungere.

CONCEPT | 18


Il prodotto doveva essere flessibile nei materiali per poterlo posizionare in zone del corpo con particolari curvature, ma abbastanza leggero e poco ingombrante per poter essere indossato senza pesare sui vestiti o impedire i movimenti. Sempre in un’ottica di scomposizione di un volume monolitico abbiamo pensato di rendere l’oggetto modulare. Più moduli potevano essere indossati ed avvicinati in modo da accoppiarli. Lo studio delle forme migliori da rendere modulari per un accoppiamento ha portato alla scelta di una forma geometrica, l’esagono. Esso ha la caratteristica di essere facilmente accoppiabile, e al suo interno lo spazio utilizzabile è ampio e le aree perse sono ridotte agli spigoli, qualora questa forma fosse usata con lo scopo di un contenitore.

19 | CONCEPT

SECONDA FASE


morfemi

Inizialmente la forma esagonale era molto geometrica e poco in linea con qualcosa che a prima vista potesse essere indossato comodamente e senza intralcio. Per rendere la forma più armoniosa è stata stondata sugli spigoli e curvata su alcun profili.

Data la varietà di dimensioni degli oggetti trasportabili abbiamo iniziato ad ipotizzare tre dimensioni base dei moduli, dai 5 ai 20 cm, ragionevoli ad una possibile indossabilità, sempre in relazione alla miniaturizzazione e alla dematerializzazione degli oggetti futuri. Abbiamo definito che 5 cm è una dimensione inutilizzabile come contenitore. La scelta è stata quella di mantenere dimensioni che si aggirano tra i 12/15 fino ai 20/23 cm di massima.

CONCEPT | 20


Il modulo doveva essere caratterizzato dalla capacità di avere una sua autoportanza una volta posizionato e, grazie ai materiali che lo compongono, può essere espanso e allungato per contenere oggetti con dimensioni anche maggiori del contenitore stesso.

Per creare un tipo di ancoraggio al corpo intuitivo e semplice abbiamo deciso di rimuovere ogni tipo di cinghia o laccio utilizzando un particolare materiale composito chiamato Geckskin che permette di ancorarsi su qualsiasi superficie con una buona presa grazie alle caratteristiche geometriche del materiale stesso senza l’utilizzo di collanti o adesivi. Inoltre permette uno sgancio semplice e senza rilascio di residui tramite pelaggio. Questo materiale ci è sembrato fin da subito ideale per il nostro progetto in quanto permette di posizionare facilmente il modulo su qualsiasi tipo di superficie e vestiario, in qualsiasi punto, con una certa tenacità e senza l’utilizzo di altri mezzi.

GECKSKIN

21 | CONCEPT


Il modulo deve garantire una certa sicurezza in quanto avrebbe dovuto contenere attrezzatura potenzialmente fragile e di valore. La parte superiore di protezione è semirigida ed è stata frazionata in forme triangolari per permettere l’espansione e la possibilità di piegare il modulo senza ostacolarne l’elasticità.

PROTECTION STRONG FLEXIBILITY

Il disegno di questa parte protettiva si ispira alla forma delle scaglie che proteggono il corpo di alcuni rettili o pesci mantenendone però l’elasticità della pelle sottostante. La parte interna del modulo era foderata con una sottile imbottitura, anch’essa elastica, dalle forme più cellulari.

CONCEPT | 22


In questa fase del concept era presente un “modulo schermo”, che ricorda uno smart watch, utile per la visualizzazione dei video o delle foto fatte dall’utente per una condivisione rapida sui social network supportata da un intelligenza artificiale evoluta che permetteva inoltre di comunicare con i vari moduli per indicarne il contenuto. Questo modulo è stato successivamente abbandonato data la relativa utilità e il basso uso che si fa oggi di questo tipo di tecnologie che probabilmente in futuro scompariranno. E’ interessante mostrare come in questa fase di concept il progetto prenda una piega molto più orientata al lato social e di condivisione dei contenuti. Il Prodotto, in questo modo, è rivolto, in maniera a nostro parere troppo restrittiva, ad un pubblico fortemente attivo sul mondo del web e dei social network.

23 | CONCEPT


Un problema che ci si è quasi subito posto e che in questa fase di concept non avevamo ancora risolto era il tipo di chiusura. Come conciliare una chiusura sicura con l’elasticità dei materiali del modulo? Bisognava trovare un modo di rendere elastico anche il metodo di chiusura, quindi si escludevano a priori metodi di chiusura più tradizionali come zip, velcri, chiusure a pressione, bottoni e clip. Un’altra incognita strettamente legata al problema della chiusura era il modo di accedere al contenitore. Che tipo di apertura adottare? Inizialmente essendo il modulo di una forma con una simmetria radiale avevamo pensato che il modulo si potesse aprire su qualsiasi lato si volesse indipendentemente da come venisse indossato, lasciando una grande libertà di utilizzo. Questo significava avere due parti, coperchio e contenitore, incernierate da una chiusura perimetrale che potesse essere espansa e in qualsiasi direzione e che potesse essere aperta facilmente. Poteva risultare una scelta troppo azzardata, e poco sicura per il contenuto che poteva fuoriuscire dal contenitore qualora la tenacia della chiusura non sarebbe stata abbastanza forte. (1) Abbiamo quindi optato per semplificare, ponendo un lato di apertura obbligato, abbastanza ampio ma più sicuro, rendendo il modulo una sorta di tasca. Il lato di apertura corrispondeva a tre dei vertici dell’esagono e si estendeva fino a metà modulo. La metà che restava chiusa faceva da supporto al contenuto che a questo punto non poteva più uscire da un’apertura opposta e poco sicura. (2) La stessa parte superiore di protezione è stata ridisegnata in modo da avere meno triangoli ma accostati in modo da rendere semplificata l’apertura seguendo gli assi che si creavano tra i vertici. Questo rendeva anche più intuitivo individuare i tre lati di apertura. Per indicare il lato d’accesso al vano, avevamo disegnato un piccolo lembo sporgente che poteva essere afferrato per l’apertura della parte. (3) Il componente di copertura, in questa prima fase, era pensato per essere stampato a parte ad iniezione ed in seguito incollato al modulo. Per non rendere i triangoli separati l’uno dall’altro, complicando l’incollaggio, li avevamo pensati uniti dai canali di iniezione che non venivano rimossi dopo lo stampaggio ma fungevano da bavette unificanti. I triangoli erano congiunti da queste tra i vertici opposti in modo da permettere comunque l’allungamento durante l’estensione elastica del modulo. (4)

CONCEPT | 24


NO

(1)

(2)

25 | CONCEPT


(3)

(4)

CONCEPT | 26


Primi scatti dei modelli di studio che mostrano l’indossabilità e le modalità d’uso.

27 | CONCEPT


“LA SVOLTA”

Il problema più grande di questo tipo di concept era la forma. Una forma esagonale per quanto fosse perfetta per essere modulare non era così adatta alla forma degli oggetti che doveva andare a contenere, rendendo molto spazio interno del modulo inutilizzato a contrario di quanto precedentemente ci aspettassimo. Inoltre una volta indossato non risultava armonioso alla vista dando l’impressione di essere qualcosa di posto sul corpo in maniera forzata. La stessa modularità che avevamo inizialmente ipotizzato era relativa. Date le dimensioni che i moduli acquistavano per contenere oggetti ragionevoli, lo spazio sulle parti del corpo era spesso limitato ad un solo oggetto. Era inutile usare forme forzatamente accoppiabili. Era meglio pensare a qualcosa di più organico e in linea con le forme delle parti del corpo su cui esso poteva essere posto.

CONCEPT | 28


PROGETTO DEFINIZIONE

29 | PROGETTO

La nuova forma che si andava a delineare era piĂš simile, vista in pianta, ad un rettangolo, piĂš idoneo al contenuto, fortemente smussato che si andava a rastremare leggermente verso il centro. La zona che si restringe ha sia una funzione estetica che funzionale, permettendo una presa migliore data la dimensione del modulo. Risulta inoltre piĂš adatta ad essere indossata nelle zone definite, sia per un uomo che per una donna.


PROGETTO | 30


Il nuovo modulo era costituito da tre parti: la parte del contenitore, la parte di rinforzo superiore e l’imbottitura interna. L’apertura è sempre limitata a mezzo modulo in modo da rendere il tutto più sicuro ed è indicata dal labbro sporgente, ripreso dal concept precedente. Visto di prospetto il modulo possiede una leggera curvatura a scopo di protezione, per deviare la forza di un possibile urto o colpo.

SCHIZZI DAL BOOK

ESPLOSO

31 | PROGETTO


IMM 32

A posteriori abbiamo ricalibrato alcuni dettagli. Il labbro sporgente poteva essere poco sicuro perchÊ in aggetto rispetto al corpo del modulo, con il pericolo di strappo e apertura se agganciato in modo involontario da qualche oggetto esterno. L’abbiamo quindi piegato facendogli seguire la forma del modulo. A questo punto per indicare meglio il lato di apertura abbiamo dato un design differente alla parte protettiva, restringendola verso il fondo dell’oggetto, inoltre frontalmente abbiamo realizzato un incavo sul labbro per il dito. Per irrigidire e rendere ulteriormente sicuro il labbro abbiamo fatto scendere su di esso la parte protettiva, facendogli seguire la forma.

PROGETTO | 32


In un primo momento la chiusura era garantita oltre che dall’elasticità del materiale del labbro su modulo anche da una fascia di materiale elastico e adesivo posto sulla parte corrispondente del contenitore. (1) Un problema di questa soluzione era dato dal fatto che il materiale adesivo poteva sporcarsi con residui vari limitandone, dopo vari utilizzi, l’efficacia. Abbiamo quindi optato per utilizzare dei lembi di Geckskin, che garantiscono una chiusura sicura e senza residui, non utilizzando collanti. (2) Queste fasce seguono la forma dei triangoli protettivi che scendono sul bordo per non intralciare l’espansione elastica del materiale che compone il modulo. (3)

(1)

(2)

(3)

33 | PROGETTO


DETTAGLI

Successivamente abbiamo iniziato a pensare a come posizionare il materiale di ancoraggio nella parte inferiore. Per non impedire l’espansione elastica del modulo anch’essa doveva essere frazionata. Il frazionamento doveva seguire un disegno particolare in grado di permettere un buon ancoraggio anche durante la deformazione dovuta al posizionamento su una data parte del corpo. Il materiale di ancoraggio, Geckskin, doveva essere supportato da un altro componente, sempre elastico che inspessisce la zona di ancoraggio. Abbiamo pensato ad una basamento sempre frazionato in segmenti della stessa forma dell’ancoraggio che sale nella parte posteriore dell’oggetto, facendo una sorta di sede per l’oggetto che viene inserito nel modulo, fungendo da fine-corsa.

PROGETTO | 34


VISTE DI INSIEME

Ecco come appare Navii in questa fase quasi definitiva del progetto. Le proporzioni e le linee sono state definite cosĂŹ come i colori della foggia e la finitura dei materiali.

35 | PROGETTO


DETTAGLI

DETTAGLI

PROGETTO | 36


Una volta definito il prodotto, nella parte definitiva della progettazione, sono stati ricalibrati meglio alcuni dettagli riguardanti la messa in produzione, per rendere fattibile il nostro progetto.

37 | PROGETTO

FASE ESECUTIVA


DIMENSIONAMENTO

C

A

B

C

MOD. L

200

130

10

MOD. S

150

100

10

PROGETTO | 38


ESPLOSO

39 | PROGETTO


1,5

SEZIONE LONGITUDINALE

1,0

0,5

0,5

SCALA DELLA SEZIONE _ 2:1 SCALA DEI DETTAGLI _ 5:1

Il contenitore è stato diviso in due parti distinte, una parte inferiore ed una superiore entrambe in TPE, un materiale gommoso che si presta allo stampaggio ad iniezione in modo abbastanza economico nel controllo delle qualità del prodotto. Inoltre il TPE è riciclabile a differenza degli elastomeri termoindurenti. La parte inferiore del contenitore viene stampata direttamente ad iniezione. Essa presenta uno spessore univoco di 1 mm ad eccezione del perimetro da termosaldare che subisce un ispessimento fino a 1,5 mm. Inoltre in questa zona presenta un dentello apposito.

PROGETTO | 40


La parte superiore viene sovrastampata alla parte di rinforzo. Quest’ultima è stampata in PA6 rinforzato al 30% con fibre di carbonio, un materiale abbastanza robusto con una discreta flessibilità, adatto ad essere utilizzato per l’irrobustimento. Si tratta di un materiale compatibile ad essere sovrastampato con il TPE. (1) La parte di rinforzo viene stampata in un primo tempo ad iniezione. Ogni triangolino presenta scanalature e grip utili al sovrastampaggio. (2) In un secondo momento la macchina inietta il TPE nello stampo creando la parte in elastomero della parte superiore del contenitore. La maggior parte della parte superiore in TPE presenta uno spessore di parete di 1 mm. Nella parte del sovrastampaggio il materiale è spesso 1,5 mm con una scanalatura per subire la termosaldatura con l’altra parte del contenitore. (3) Nella parte centrale, in prossimità della zona di apertura e di piega, il materiale presenta un assottigliamento fino a 0,8 mm. (4)

(1)

41 | PROGETTO


0,5

0,5

SCALA DELLA SEZIONE _ 1:1 SCALA DEI DETTAGLI _ 5:1

1,0

1,5

(3)

1,0

0,8

(4)

(2)

SEZIONE LONGITUDINALE

PROGETTO | 42


OLD

NEW

1,5

SCALA DELLA SEZIONE _ 2:1 SCALA DEI DETTAGLI _ 5:1

SEZIONE LONGITUDINALE

La parte inferiore di imbottitura, a contatto con il corpo, in questo step della progettazione ha subito una variazione. Le varie parti che lo compongono sono state unificate in un unico piatto e rese in rilievo in modo da avere sempre diversi punti di appoggio. La parte che prima saliva sul modulo è stata accorciata fino a non avere più sottosquadri in modo da risultare più adatta allo stampaggio ad iniezione. Inoltre, sono stati realizzati degli scassi per accogliere i ritagli di Geckskin che vengono montati tramite incollaggio.

43 | PROGETTO


SCALA 1:1

CARTA MODELLO GECKSKIN

PROGETTO | 44


(1)

(4)

MATERIALI

(3)

(2)

Sono stati analizzati una serie di materiali che potevano essere adatti alla produzione di Navii. Dopo un’attenta analisi, quelli che sono risultati più idonei sono stati: il Poliammide rinforzato al 30% in fibra di carbonio (1), prodotto da Xenia Materials. E’ un polimero molto resistente e leggero con una buona flessibilità e resistenza agli agenti chimici, queste caratteristiche ci hanno portato a sceglierlo per la parte di rinforzo. Esso è dotato di ottima processabilità, viene prodotto con lo stampaggio a iniezione e in seguito sovrastampato con il TPE (2), materiale ideale per la produzione della parte elastica più flessibile della copertura dell’oggetto, resistente al graffio e alle secrezioni del corpo umano qualora venisse posizionato sulla pelle, inoltre si tratta di un materiale anallergico. L’unione di questi due materiali porta alla creazione di un componente, elastico, flessibile e con resistenza meccanica sufficiente a smorzare gli urti e proteggere l’attrezzatura interna. I due materiali sono sovrastampabili anche grazie alla loro compatibilità. Il TPE viene usato anche per la produzione del case nel quale si introducono gli oggetti, in modo da mantenere Navii elastico e flessibile. La parte imbottita di Navii invece è in EVA (3) in modo da rendere l’oggetto più confortevole a contatto con il corpo. Il materiale EVA non ha a stessa elasticità e flessibilità che caratterizzano il TPE, per ovviare a questo fatto sono state create delle scalanature in modo da rendere meno rigido l’oggetto. Sull’imbottitura sono presenti degli scassi per il posizionamento della Geckskin (4), un superadesivo che può attaccarsi su qualsiasi superficie, anche sulla pelle, ed essere staccata facilmente senza lasciare alcun residuo e ha un numero praticamente infinito di riutilizzi. La Geckskin viene utilizzata anche per la chiusura del prodotto in modo da mettere in sicurezza gli oggetti riposti all’interno di Navii.

45 | PROGETTO


BENEFITS OGGI TROPPI BAGAGLI INGOMBRANTI PESO MAL DISTRIBUITO LIMITAZIONE DEI MOVIMENTI DIFFICILE ACCESSO

2030 FACILE ACCESSO POSIZIONABILE A PIACIMENTO PESO DISTRIBUITO MAGGIORE LIBERTA’ DEI MOVIMENTI MAGGIOR SENSO DI LIBERTA’

PROGETTO | 46


DETTAGLI

47 | PROGETTO


PROGETTO | 48


COLORI Per quanto riguarda le varianti cromatiche abbiamo deciso di discostarci appositamente da quelle proposte da Samsonite. Navii è un prodotto pensato per persone giovani e dinamiche. Per sua natura è un prodotto abbastanza tecnico, anche nelle forme, ma allo stesso tempo può risultare casual ed essere indossato in diverse occasioni nella vita di tutti i giorni. Sono stati scelti colori che potessero rispecchiare la personalità del target a cui si propone e far risaltare le caratteristiche del prodotto. Per il lato tecnico di Navii sono stati scelti colori più neutri, in contrapposizione con quelli più accesi, giovanili e cool, delle parti che compongono il corpo dell’oggetto. Sono state ideate 6 proposte divisibili in 3 macrogruppi: Technical: 1- Tecnic Blue 2- Tecnic Yellow Colored: 3- Flamingo 4- Shock Light: 5- Primary 6- Nippon

49 | PROGETTO


TECHNICAL

(1)

(2)

PROGETTO | 50


COLORED

(3)

(4)

51 | PROGETTO


LIGHT

(5)

(6)

PROGETTO | 52


1 _ Preparazione del kit

3 _ Estrazione

53 | PROGETTO


USO / STORYBOARD

2 _ Indossaggio

PROGETTO | 54


55 | PROGETTO


PROGETTO | 56


DETTAGLI _ DONNA

57 | PROGETTO


DETTAGLI _ UOMO

PROGETTO | 58


BIBLIOGRAFIA LIBRI (consultati tra settembre 2017 e gennaio 2018) - Rob Thompson, Il manuale per il design dei prodotti industriali, Zanichelli, Milano, 2016 - Ernst Neufert, Neufert enciclopedia pratica per progettare e costruire, Oepli, Milano, 2015 SITI INTERNET (consultati tra settembtre 2017 e gennaio 2018) - https://it.wikipedia.org/wiki/Samsonite_(azienda) - https://www.youtube.com/watch?v=qXsgPADuZik - https://www.peakdesign.com/ - http://www.ppd.org.my/ppda/gallery - https://www.youtube.com/watch?v=4sRx1akbNEs - https://geckskin.umass.edu/ - https://it.wikipedia.org/wiki/Gore-Tex - https://www.gore-tex.it/tecnologia/laminato-gore-tex - https://it.wikipedia.org/wiki/Etilene_vinil_acetato - https://it.wikipedia.org/wiki/Colla_EVA - https://www.youtube.com/watch?v=SayqhqTZoxI - http://nanogriptech.com/products/dry-adhesives - http://www.whoisqueo.com/ - https://www.buygeckskin.com/ - http://www.zhermack.com/it/product_category/industrial-it/ - http://it.hdpepipe-cn.com/tpe-overmolding-onto-nylon/ - http://www.resinex.it/tipi-di-polimeri/tpe.html - https://www.teknorapex.com/materials-lab-for-product-design - https://www.gore-tex.it/tecnologia/laminato-gore-tex - http://nanogriptech.com/products/dry-adhesives - http://www.whoisqueo.com/ - https://www.buygeckskin.com/ - http://www.aib.bs.it/uploads/aziende/documenti/2014/01344_00_brochure_1.pdf (PDF) - https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=5895 - http://www.resinex.it/tipi-di-polimeri/tpe.html ARTICOLI SU SITI INTERNET (consultati tra settembre 2017 e gennaio 2018) - Come viaggiano gli under 30 https://www.wired.it/economia/business/2014/12/02/bto-come-viaggiano-gli-under-30/ - 6 reasons why traveling abroad is important for young people https://greenhearttravel.org/inspiration-for-travel/6-reasons-why-traveling-abroad-is-important-for-young-people - How millennials are changing international travel https://www.theatlantic.com/international/archive/2014/06/how-millennials-are-changing-international-travel/37300 7/ - Professione travel blogger http://www.repubblica.it/viaggi/2017/05/31/news/professione_travel_blogger_intervista_italiano-166875397/ - Il bagaglio di una travel blogger http://www.ioamoiviaggi.it/il-bagaglio-di-una-travel-blogger/ - Young travelers drive changes in hotel industry http://www.nytimes.com/2012/03/13/business/young-travelers-drive-changes-in-hotel-industry.html?mcubz=1

59 | BIBLIOGRAFIA


- Young travellers spending soars http://www.telegraph.co.uk/travel/news/Young-travellers-spending-soars/ - The rising wave of millennial travelers https://www.forbes.com/sites/tanyamohn/2014/11/08/the-rising-wave-of-millennial-travelers/ - Social capital seekers of 2030 http://www.amadeus.com/blog/26/11/social-capital-seekers-of-2030/ - Travel-report-future-traveller-tribes-2030 http://www.amadeus.com/documents/future-traveller-tribes-2030/travel-report-future-traveller-tribes-2030.pdf - Why airlines cant ignore the power of social capital seekers https://www.tnooz.com/article/why-airlines-cant-ignore-the-power-of-social-capital-seekers/ - What is a social capital seeker https://amadeusafricablog.com/what-is-a-social-capital-seeker/ - Social capital seekers miss the point of travel http://www.traveldailymedia.com/blogs/220963/social-capital-seekers-miss-the-point-of-travel/ - Travels top social capital seekers skye mayring http://www.amadeus.com/nablog/2015/11/travels-top-social-capital-seekers-skye-mayring/travel-2 - Future traveler tribes, 2030 https://www.joanjetsetter.com/theblog/2015/12/9/future-traveler-tribes-2030 - Social media, come evolveranno in futuro http://blog.html.it/10/03/2017/social-media-come-evolveranno-in-futuro/ - Intelligenza_artificiale_social_network http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2016/04/12/news/intelligenza_artificiale_social_network-137374 446/#gallery-slider=137375571 - Chatbots, l’artificial intelligence evolveranno. la digital-social experience http://www.programmatic-rtb.com/chatbots-lartificial-intelligence-evolveranno-la-digitalsocial-experience/ - L’innovazione del settore travel viaggia attraverso mobile e social media https://www.digital4.biz/marketing/approfondimenti/l-innovazione-del-settore-travel-viaggia-attraverso-mobile-e-so cial-media_43672155470.htm - Digital in 2017 global overview https://wearesocial.com/special-reports/digital-in-2017-global-overview - Connessione internet wi-fi globale, ecco la rivoluzione di Google https://telefonia.supermoney.eu/news/2014/06/connessione-internet-wi-fi-globale-ecco-la-rivoluzione-di-google-00 90627.html - Lytro Illum, opinioni sulla fotocamera del futuro http://www.webnews.it/2014/07/31/lytro-illum-opinioni-fotocamera-del-futuro/ - Future smartphone camera augmented reality https://www.nytimes.com/2017/08/30/technology/personaltech/future-smartphone-camera-augmented-reality.html - Travel bloggers, il futuro del marketing turistico http://allthatweb.sixeleven.it/post/52301494474/travel-bloggers-il-futuro-del-marketing-turistico - Future photo cameras http://www.feeldesain.com/future-photo-cameras.html - Futuristic print dual lens instant camera by Jordan Steranka http://www.tuvie.com/futuristic-print-dual-lens-instant-camera-by-jordan-steranka/ - Iris Robotic delivery system proposal for Amazon http://www.tuvie.com/iris-robotic-delivery-system-proposal-for-amazon/ - Futuristic drone taxi to solve traffic jam in big cities http://www.tuvie.com/futuristic-drone-taxi-to-solve-traffic-jam-in-big-cities/ - Goobag, fully collapsible luggage bag for frequent travelers http://www.tuvie.com/goobag-fully-collapsible-luggage-bag-for-frequent-travelers/ - Obag, rolling bag design for travelers http://www.tuvie.com/obag-rolling-bag-design-for-travelers/

BIBLIOGRAFIA | 60


- Cinque prodotti che scompariranno prima del 2021 http://www.fastweb.it/web-e-digital/cinque-prodotti-che-scompariranno-prima-del-2021/ - ll futuro e cloud wearable e contactless, ecco le tecnologie che scompariranno dalla nostra vita nei prossimi 5 anni http://job.it/blog/blog/2016/02/05/il-futuro-e-cloud-wearable-e-contactless-ecco-le-tecnologie-che-scomparirannodalla-nostra-vita-nei-prossimi-5-anni/ - 20 oggetti che scompariranno nei prossimi 20 anni http://www.nextme.it/rubriche/previousme/5681-20-oggetti-scompariranno-20-anni - 10 materiali del futuro http://www.metallirari.com/10-materiali-del-futuro/ - Aerogel, dalle tute spaziali ai giacconi invernali https://www.focus.it/tecnologia/innovazione/aerogel-dalle-tute-spaziali-ai-giacconi-invernali - BMW Vision Next 10, auto del prossimo secolo http://www.gazzetta.it/Passione-Motori/Auto/07-03-2016/bmw-vision-next-100-auto-prossimo-secolo-14092675859 4.shtml - Alive geometry http://mobile.oliver.bmw.co.uk/en_gb/discover-bmw/bmw-innovation/the-next-100-years/alive-geometry - Il futuro della stampa passa dallindustria http://www.lastampa.it/2016/06/27/tecnologia/news/il-futuro-della-stampa-d-passa-dallindustria-pC2QK8cbCW9m mpOi3cXwoK/pagina.html - Robot droni, stampanti del futuro http://www.lastampa.it/2017/04/21/edizioni/milano/robot-droni-stampanti-d-il-futuro-gi-qui-ql47tMF3OSgm9ZaYi5G 5pK/pagina.html - Le 5 previsioni tecnologiche di Ibm http://www.fastweb.it/web-e-digital/le-5-previsioni-tecnologiche-di-ibm/ - 2 trend futuro social http://www.socialcomitalia.com/2-trend-futuro-social/ - LG svela lo schermo arrotolabile come un giornale https://www.gqitalia.it/gadget/hi-tech/2016/01/08/ces-2016-lg-svela-lo-schermo-arrotolabile-come-un-giornale/ - Focus materials, ottobre 2017 http://it.materialconnexion.com/focus-materials-ottobre-2017/ - Elicit concept, suitcase stores your luggage and charges your gadgets http://www.ecochunk.com/3304/2012/10/22/elicit-concept-suitcase-stores-your-luggage-and-charges-your-gadget s/ - NASA’s new material looks like chain mail for astronauts http://www.alphr.com/space/1005786/nasa-s-new-material-looks-like-chain-mail-for-astronauts - BMW Vision Next 100, concept tra materiali 4d e soluzioni futuristiche http://www.allaguida.it/articolo/bmw-vision-next-100-concept-tra-materiali-4d-e-soluzioni-futuristiche/118637/ - In viaggio verso il 2030, partono i nuovi sviluppi digitali http://adapt.nova100.ilsole24ore.com/2014/11/17/in-viaggio-verso-il-2030-parte-i-nuovi-sviluppi-digitali/?refresh_c e=1 - Professioni futuro, nel 2030 farai carriera cosi https://www.wired.it/economia/lavoro/2015/03/02/professioni-futuro-nel-2030-farai-carriera-cosi/ - I 21 traguardi che tecnologia raggiungera entro 2030 http://www.corriere.it/tecnologia/cyber-cultura/cards/i-21-traguardi-che-tecnologia-raggiungera-entro-2030/nel-202 3-primo-governo-raccogliere-tasse-via-blockchain.shtml - Blogwebmarketing, abitare i social network https://www.4plan.it/blogwebmarketing/abitare-i-social-network/ - Self reconfiguring modular robot https://en.wikipedia.org/wiki/Self-reconfiguring_modular_robot - Tatuaggi elettronici controller https://www.wired.it/attualita/tech/2017/03/20/tatuaggi-elettronici-controller-smartphone/3/

61 | BIBLIOGRAFIA


- La gomma che genera energia https://www.focus.it/scienza/energia/la-gomma-che-genera-energia - Space fabric links fashion and engineering https://www.nasa.gov/feature/jpl/space-fabric-links-fashion-and-engineering - L’innovativo dispositivo wearable per monitorare i parametri vitali https://it.emcelettronica.com/linnovativo-dispositivo-wearable-per-monitorare-i-parametri-vitali - Pelle mimetica per futuri robot http://www.repubblica.it/scienze/2016/03/04/news/pelle_mimetica_per_futuri_robot_che_percepisce_tatto_e_press ione_si_ispira_al_polpo-134760404/ - Gomma e carbonio, il nuovo materiale super elastico http://www.subfornituranews.it/gomma-e-carbonio-il-nuovo-materiale-super-elastico/ - Cartilage Care http://cargocollective.com/complicitMatter/SRC-Semi-Rigid-Car - Semi rigid self powering car https://inhabitat.com/semi-rigid-self-powering-car-concept-car-is-made-from-3d-printed-cartilage - Semi rigid car by Emergent https://www.dezeen.com/2011/07/07/semi-rigid-car-by-emergent/ - I nuovi plastomeri http://www.ilsussidiario.net/News/Scienze/2014/9/3/NUOVI-MATERIALI-Superleggeri-resistenti-e-flessibili-ecco-i-n uovi-plastomeri/524381/ - Materiali per imbottitura https://www.furnishingidea.it/materiali-per-imbottitura/elcam-propone-solotex-imbottitura-elastica-dalle-elevate-per formance-10031.php - Adidas, le scarpe con le suole in pneumatico https://www.gqitalia.it/moda/trend/new/2015/04/03/adidas-le-scarpe-con-le-suole-in-pneumatico/ - What is EVA foam? https://www.morevafoam.com/it/knowledge-base/what-is-eva-foam - Klipp, future camera by Mac Funamizu http://www.tuvie.com/klipp-future-camera-by-mac-funamizu/ - Futuristic laptop concepts http://molempire.com/2011/06/15/futuristic-laptop-concepts/ - Samsung One, smartphones design in the future http://mygadgetreview.blogspot.it/2012/08/Samsung-One-smartphones-design-in-the-future.html - L’elettronica si fa elastica per tablet e schermi estendibili http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/tecnologie/2017/03/03/lelettronica-si-fa-elastica-per-tablet-e-sch ermi-estendibili_a97361c8-8c3f-4cf4-8d0c-4fb8e9734c8c.html - Batteria al grafene https://tecnologia.libero.it/batteria-smartphone-lunga-durata-autonomia-grafene-3655 LG is creating a smart display that you can roll up like a newspaper https://inhabitat.com/lg-is-creating-a-smart-display-that-you-can-roll-up-like-a-newspaper/ - Surface phone http://www.repubblica.it/tecnologia/prodotti/2018/01/02/news/l_idea_di_microsoft_telefono_tablet_e_pc_insieme_il _surface_phone-185688104/ ARTICOLI SU FILE PDF - Marita Canina, Venere Ferraro, Biodesign and human body: and new approach in wearable devices, 2008 - Marita Canina, Venere Ferraro, Design for pro-active wearability, 2009 - Francine Gemperle, Chris Kasabach, John Stivoric, Malcom Bauer, Richard Martin, Design for Wearability, 1998 - Chris Kasabach, Chris Pacione, John Stivoric, Astro Teller, David Andre, Why the upper arm? Factors contributing to the design of an accurate and comfortable, Wearable body monitor, 2002

BIBLIOGRAFIA | 62


Paolo FRAONE, 848186 Roberto RADAELLI, 848476


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.