RRD WORLD - Issue #1

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World

ISSUE #1 - 2022 robertoriccidesigns.com

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RRD WORLD #1 • 2 •
1-CLOTHING DESIGN 2-RRD IS THE NEW BLACK/MAKING OF AN AD CAMPAIGN 3-GRETA MENARDO/RIDING THE BIG APPLE 4-SEA ON WORDS/A BOOK STORY 5-RAZZLE DAZZLE HISTORY 6-SURFLEX/ FROM WATER TO URBAN LEGEND 7-ANALOG VS DIGITAL 8-SHOP IN SHOP {

IN THE WAKE POSEIDON # 2

The horizon line has always remained a perfect point of reference even in the most difficult moments, the most exhausting ones, or when it seems impossible to find a way out. Your eyes need only to fall upon it to grasp the infinite nature of possibilities; that there are a thousand answers to the same question.

In this issue, we would like to take you on a tour of the variety of construction technologies used in our garments and the amount of care we cultivate to innovate and improve, not only the performance of the garment; but also the elegance and style of our products.

Form becomes substance if you design with passion, which is why we invite you to read this short magazine to understand that there is always a poignant and purposeful story behind every choice we make; even if we are ‘only’ talking about the graphics on a board.

Our Surflex® fabric, exclusively developed and patented worldwide, has paved the way for a new way of making clothing; focusing on freedom of movement, multi-purpose practicality and wrinkle-free elegance.

Nothing is by chance when you do it for love.

La linea dell’orizzonte rimane sempre un grande punto di riferimento anche nei momenti più difficili, quelli più aridi o quando sembra impossibile trovare una via d’uscita. Basta guardarla però per capire che le possibilità sono infinite, esistono mille risposte diverse alla stessa domanda.

In questo numero vorremo portarvi a conoscere la varietà delle tecnologie di costruzione dei nostri capi e quanto ci teniamo ad innovare per migliorare non solo la performance ma anche l’estetica e lo stile dei nostri prodotti.

La forma diventa sostanza se si progetta con passione, ed è per questo che vi invitiamo a leggere questo breve magazine per capire che c’è sempre una storia vera dietro ogni nostra scelta del racconto che vi proponiamo. Anche quando si parla “solo” della grafica di una tavola.

Il nostro tessuto Surflex ® sviluppato in esclusiva e brevettato in tutto il mondo ha aperto la via ad un nuovo modo di fare abbigliamento, mettendo al centro la libertà di movimento, la praticità del multiuso e un’eleganza senza pieghe.

Nulla è per caso quando lo si fa per amore.

Made with love, designed in Tuscany

EDITORIAL / EDITORIALE • 3 •
Sulla scia di Poseidone
of

TECH SHOT

CLOTHING DESIGN,

Txt by Costanza Todini

~Eng

There are very few unforgettable garments that have changed the history of fashion. They are immediately recognisable due to the fact that time has not impaired them. When a person wears one of these items of clothing, attention is drawn to them, regardless of their initial origin being ten, twenty, or fifty years ago. Timeless garments maintain their look in any context due to the fact that they are beautiful, sophisticated, and contemporary; while having the natural ability to tell a story of ingenuity and high craftsmanship. They become objects of masterful design after a considerable amount of study into detail and function is undertaken so that the garment is able to inhabit the body. This approach is intensively adapted by RRD in our garment creation, where research and development are in continuous evolution. Each garment is conceived as an object of supreme design, while function and aesthetics maintain a symbiotic relationship, with neither being sacrificed for the other. Our unique design, attention to new needs and the innovation of materials and construction techniques have created a series of technologies linked to the construction of garments that are capable of forever altering the classic concept of clothing.

~Ita

Sono pochi e indimenticabili i capi che hanno cambiato la storia della moda. Li riconosci subito perché il tempo non li ha scalfiti, quando qualcuno li indossa ti giri a guardarli anche se risalgono a dieci, venti o cinquanta anni fa. Icone senza tempo che stanno bene in ogni contesto perché sono belli, sofisticati, contemporanei e soprattutto sono capaci di raccontare una storia di ingegno e alto artigianato.

Questi diventano dei veri e propri oggetti di design perché il vestito “abita” il corpo e ha bisogno di essere progettato, studiato nei dettagli e nelle funzioni. Ecco rivelato l’approccio con cui nascono i capi RRD dove la ricerca e lo sviluppo sono in continua evoluzione e dove ogni abito è pensato come un oggetto di design: la funzione non prescinde mai l’estetica e viceversa.

SST SELECTIVE STITCHED & TAPED LGL/FS LASER GLUE LOCK/FLOATING SHIELD IC INNER COMPATIBLE

The combination of technologies determines the level of waterproof capabilities and cold resistance. Laser Glue Lock (LGL) employs the laser cutting of fabric, followed by the application of hot glue onto the various panels. This construction technique produces completely waterproof garments. Floating Shield (FS) is made of 90/10 duck down, which is anchored to the neck seam of the SURFLEX® outer layer, with the purpose of delivering lightness; while providing insulation from the cold and improvement of the fit.

Tecnologie in combinata che determinano impermeabilità e resistenza al freddo. LGL: è il taglio del tessuto con Laser ed assemblaggio dei vari pannelli con colla a caldo. Questa costruzione rende il capo completamente impermeabile. FS Floating Shield è invece un vero e proprio scudo galleggiante in piuma d’anatra 90/10, ancorato alla parte esterna in SURFLEX® solo nella cucitura del collo in modo da donare leggerezza, isolamento dal freddo e migliore vestibilità.

For occasions when super cold resistance is required. Outerwear that is designed to accommodate the insertion of a padded detachable is available to create different levels of internal thermal insulation that can be adjusted according to the season.

La nostra progettazione, attenta alle nuove esigenze, all’innovazione dei materiali e alle tecniche costruttive, ha creato una serie di tecnologie legate alla costruzione dei capi capaci di cambiare per sempre il concetto classico di abbigliamento. • 4 •
L’ARCHITETTURA DI UN ABITO
I capi che presentano questa tecnica hanno cuciture nastrate solo nei punti più esposti alla pioggia. Le parti nastrate sono il giromanica, il tratto spalla, collo e cappuccio. Costruzione del capo che presenta in percentuali diverse sia cuciture a filo che nastrature a caldo, scelte a seconda della tipologia e funzionalità del capo.
Super resistenza al freddo. C’è nei capospalla predisposti ad accogliere l’inserimento di uno staccabile imbottito e creare diversi livelli di termicità interna modulabile a seconda della stagione.

LASER CUTTING TAPING GLUING ULTRASOUND WELDING

Superfluous fabric is eliminated to make room for new lightness. This goal is achieved by the application of innovative laser techniques to various garments in this collection, allowing for the composition of the fabric to remain intact, while performing clean cuts. The laser cutting yields precision, while negating stretch marks and the need for excess thread due to the garment’s ability to be assembled with non-invasive techniques, such as glueing and taping.

Addio al tessuto superfluo per fare spazio ad una nuova leggerezza: per raggiungere questo obiettivo, alcuni capi della collezione sono tagliati con tecniche innovative al laser che consentono di mantenere integra la composizione del tessuto e di praticare tagli netti in grado di essere poi assemblati con tecniche non invasive come l’incollaggio, e la nastratura. Il laser cutting è usato per tagliare il tessuto in modo preciso e pulito andando a bloccare con l’uso del calore, eventuali smagliature o fili in eccesso.

Completely waterproof with zero stitching; the glueing of two panels of fabric is achieved by overlapping two edges of the fabric on top of each other with applied pressure and heat. The fabric below on which the glue strip is spread (approximately 8mm to 12mm wide) and the upper fabric is pressed under pressure and brought to a temperature of 250° to 300°. This assembly process eliminates the need for preliminary stitching of the two fabric pieces; and is applied to the raw edge of the cut fabric.

Completamente impermeabile con zero cuciture: l’incollaggio di due pannelli di tessuto viene effettuato sovrapponendo due lembi del tessuto uno sull’altro; quello sottostante su cui verrà stesa la striscia di colla (di larghezza di circa 8-12 mms) e quello sopra che verrà schiacciato a pressione e portato a temperatura dai 250 ai 300°.

Si applica su tagli di tessuto al vivo.

RRD utilises two taping techniques; S&T and USW&T. The Stitched and Taped (S&T) technique stitches two fabric panels flaps with thread, machine in line or overstitched; the function of which is to ensure waterproof seams. Whereby, Ultrasound Welded and Taped (USW&T) technique joins the fabric with the ultrasound machine; ensuring peak tensile resistance. These methods utilise tape made of various materials; commonly the same fabric as that of the garment, however, nylon or polyamide tape can also be used. The tape is coated with heat-sensitive glue that bonds seamlessly to the fabric underneath when it reaches a temperature ranging from 250° to 300°, ensuring consistent waterproof seams.

Nastratura a caldo: il Taping si può usare sia su due pannelli di tessuto con lembi cuciti con filo e macchina in linea o sopraffilo (S&T Stitched and Taped) oppure con i pannelli di tessuto uniti con macchina ad ultrasuoni (USW&T Ultrasound welded and taped).

Ultrasound Welding is an innovative sewing technique that replaces traditional stitching. The fabric pieces are fused together by an ultrasound system that leaves the fabric free of stitching holes. This fusion is supported by the application of tape, which provides strength to the outer shell and guarantees waterproof capabilities.

È una tecnica di confezione innovativa che va a sostituire la tradizionale cucitura. Le parti di tessuto vengono fuse insieme per mezzo di un sistema ad ultrasuoni che lascia il tessuto indenne dai fori di cucitura. A supporto di questa unione viene applicato il tape che rende lo shell esterno più resistente e perfettamente waterproof.

FLOATING SHIELD

The Floating Shield is the new frontier of modern garment technology and extreme comfort; the way of the future. It employs a real floating shield made of 90/10 duck down that is secured firmly while remaining detached from the SURFLEX® outer layer, guaranteeing utmost lightness, insulation and a more natural fit.

Una nuova frontiera per capi moderni, all’insegna della tecnologia e del comfort estremo. Ma non basta. Il futuro parla anche la lingua del FLOATING SHIELD, un vero e proprio scudo galleggiante in piuma d’anatra 90/10, staccato dalla parte esterna in SURFLEX® ma che non si stacca e che promette di donare leggerezza, isolamento dal freddo e migliore vestibilità.

Nel primo caso la sua funzione è quella di impermeabilizzare le cuciture, nel secondo quella di renderla resistente alla trazione. Si utilizza un nastro che può essere composto da materiali vari; generalmente viene usato lo stesso tessuto con cui è composto il capo ma può essere usato anche un nastro di nylon o poliammide. Il nastro viene spalmato con colla termo sensibile che al raggiungimento della temperatura che varia dai 250 ai 300° si salda perfettamente al tessuto sottostante formando un assemblaggio impermeabile.

TUBIC CHANNELS

Innovation is not withheld from upholstered garments with the introduction of Tubic Channels. Completely revolutionising the construction and appearance of padded garments, the Tubic Channels allow for the feathers to be housed in tubic channels assembled during the weaving process; eliminating the need for external and internal stitching. This technology not only eliminates feather shredding and escaping following many uses, but provides the garment with a consistent, smooth design with no texture breaks.

Anche per i capi imbottiti c’è una nuova frontiera: le piume vengono ospitate da canali tubici realizzati in fase di tessitura. Questo consente al capo di non avere più impunture esterne ed interne, eliminando completamente la fuoriuscita di piume anche dopo molti utilizzi. L’aspetto del capo acquista così un design omogeneo, liscio e senza interruzioni di texture.

• 5 • TECH SHOT

RRD IS THE NEW BLACK

There are countless reasons why we chose black as the color, with its ability to magnify individualism, without the help of anything but the garment itself. Almost two years of which the cultural exchange and everyday life of the collective imagination were abruptly interrupted and led individuals to delve into an intimate exploration and understanding of themselves and their habits. This influenced the essence of the FW 2022/23 campaign .

The relationship between Roberto Ricci and the motto “Freedom of Movement” are intertwined due to the recognisable attributes that generates the sensation of second skin. This is achieved by extensive and specialised technical research of the elasticity and breathability of the garment, combined with the high quality of the fabric, innovation in the construction technology and choice of accessories and components that enhance movement of the wearer. It was at this point that it felt as though I was writing my magnum opus with the most sought-after brushes and inks, thanks in large to the unique color palettes that distinguish the brand. I imagined it as story of a deliberate and impactful “awakening”, where the only protagonists were the fabrics, the lines of the garment, the purity of the laser cuts and the colors and details of the now unmistakeable finishes, who with the help of a hypnotic and commanding rhythm, triumphed. The essence of this was captured in film. The shots are risky, employing extremely wide-angle lenses to exaggerate the movements, while remaining faithful to the classic lines of the iconic RRD design. I chose light as the only scenography, which slowly revealed the new collection. Dramatic in nature, the near constant twilight creates a stage, allowing for the formation of the idea of a beginning and the impacting power of the colors and movements of the camera that chases and captures the models from unusual and hidden points of view. Owing in large to the vision of the company’s art direction, experimentation and risky innovative concepts are encouraged, offering prominence to the high culture of the image.

~Ita

Sono tanti i motivi per cui abbiamo scelto il nero come colore senza sfumature in grado di far emergere l’essenziale. Senza l’aiuto di nient’altro che il capo in se stesso. Dopo quasi due anni in cui l’immaginario collettivo è stato costretto a interrompere bruscamente gli scambi culturali e la quotidianità, portando tutti ad una visione più intimistica ed essenziale di se stessi e delle proprie abitudini, ecco la scelta di stile della campagna FW 2022-23.

Se Roberto Ricci accompagna la sua immagine con il motto “Libertà di Movimento” è perché nell’essenzialità riconoscibile di ogni suo capo è racchiusa un’accurata ricerca tecnica che permette a chi lo indossa di avere elasticità e traspirabilità, qualità del tessuto, innovazione nella tecnologia di costruzione e scelta degli accessori e componenti che aiutano ogni azione di chi lo indossa come se fosse la sua stessa pelle.

A questo punto era come scrivere una pagina con i pennelli e le chine più ricercate, complici i colori delle palette uniche che contraddistinguono il marchio.

Mi sono immaginata come un “risveglio “ lento e di impatto dove gli unici protagonisti erano i tessuti, le linee dei capi spalla, la pulizia dei tagli laser, i colori e i dettagli delle rifiniture ormai inconfondibili, che con un ritmo ipnotico e sempre più prepotente si imponevano nelle riprese. Le riprese sono azzardate, con obiettivi estremamente grandangolari, ad esasperare i movimenti mantenendoci fedeli alle linee essenziali del design iconico RRD.

Ho scelto come unica scenografia la luce, che svelava lentamente, come su un palcoscenico la nuova collezione, rimanendo costantemente crepuscolare, a sottolineare l’idea di un inizio e la potenza impattante dei colori e movimenti della camera che insegue e cattura i modelli da punti di vista insoliti e nascosti.

Tutto questo grazie alla visione dell’ art direction dell’ azienda che permette sempre di sperimentare e azzardare concept innovativi dando rilievo a una cultura elevata dell’ immagine.

• 6 • BACKSTAGE ~Eng
Txt by Daniela Berruti

Making of an Ad campaign

Dietro le quinte di una campagna pubblicitaria

• 7 • DIETRO LE QUINTE

GRETA

MENARDO

• 8 • INTERVIEW
Txt by Paolo Sormani

155k followers on Instagram, RRD Wa- tersports brand ambassador. At 24, Greta Menardo works as a model in New York after graduating in Philosophy at the University of Milan. She is a fresh, immediate, athletic beauty. With her slender physique, curly hair and inten- se brown eyes, she looks like drawn by comic artist Milo Manara. In her heart, she’s always a kiter.

155mila follower su Instagram, brand ambassador di RRD Watersports. Greta Menardo ha 24 anni, si è laureata in Filolosofia allà Statale di Milano e lavora come modella a New York. È una bellezza fresca, immediata, atletica. Con il fisico longilineo, i capelli ricci e gli occhi castani intensi, sembra uscita dalle matite di Milo Manara. Nel cuore, resta sempre una kiter.

GRTMNRD

When did you catch the wave that took you from watersport to fashion?

It was about 2017, 2018. I had been kiting for ten years, but I was stopped due to some injuries and I took the opportunity to graduate. Once in Milan I’d been dealing with the fashion world, I met my current agent who asked me if I wanted to be a model. I’ve never felt like that, but she saw something in me. I seized the opportunity, in life you have to have timing.

From Milan to New York, a much more multi-faceted metropolis. How tasty is your Big Apple?

I fell madly in love with Downtown Manhattan, from Greenwich Village to Wall Street. I live in the East Village, which is still kind of old NY, there are a lot of community vibes. I go to the baker’s who offers me a cup of coffee, to hunt clothes in my favorite vintage shop. There are few skyscrapers, it’s not Times Square. They are the people who made me fall in love with New York. I hope to stay here for a long time and get to know it all, as it’s as beautiful as expensive.

Your outfit to live it?

Comfort is my keyword. I’m out all day and come home at unthinkable hours in the evening. So sneakers, no heels: I like walking a lot. I’ve learned to always wear a tank top and layer up for the winter. Then the earphones and my maxi canvas tote bag, in which I always put my two, three books, as well as my laptop.

Quando è arrivata l’onda che dal watersport ti ha portato alla moda?

Fra il 2017 e il 18. Facevo kite da dieci anni, ma ero ferma per infortunio e ne ho approfittato per laurearmi. A Milano mi sono interfacciata con il mondo della moda, ho conosciuto la mia agente attuale che mi chiese se volessi fare la modella. Non mi ero mai sentita tale, ma lei ha visto qualcosa in me. Ho colto la palla al balzo, nella vita bisogna avere tempismo.

Da Milano a New York, una metropoli assai più sfaccettata. Qual è la tua Grande Mela?

Mi sono perdutamente innamorata di Manhattan Downtown, dal Greenwich Village a Wall Street. Io vivo nell’East Village, che è ancora un po’ la vecchia NY, ci sono molte community vibes. Vado dal panettiere che mi conosce e mi offre il caffè, a guardare i vestiti nel mio vintage shop preferito. Non è Times square, ci sono pochi grattacieli, è più cittadina. Sono le persone che mi hanno fatto innamorare di New York. Spero di restarci tanto e conoscerla tutta, è tanto bella quanto cara.

Il tuo outfit per viverla?

Comodità è la parola chiave. Sto fuori tutto il giorno e la sera torno a orari improponibili. Quindi sneakers, no tacchi: a me piace camminare tanto. Ho imparato a mettermi sempre una canotta e a vestirmi a strati per l’inverno. Poi gli auricolari e la mia maxiborsa di tela, in cui metto sempre i miei due, tre libri, oltre al portatile.

• 9 • INTERVISTA
Riding the big apple “ “

Do you still practice kitesurfing in the States?

Yes, kiting is and will remain my life’s passion. It’s the only thing I can do best effortlessly and it makes me happy. Last winter I was in Guadeloupe with RRD, on New Year’s Eve I’m going to Miami. I’m still discovering the right spots, here they surf more than kite: in Los Angeles I surfed every day for two months.

“ “

Continui a praticare il kitesurf anche negli Stati Uniti?

Sì, il kite è e resterà la passione della mia vita. È l’unica cosa che so fare bene senza sforzo e mi rende felice. L’inverno scorso sono stata a Guadalupa con RRD, a Capodanno andrò a Miami. Sto ancora scoprendo gli spot giusti, qui fanno più surf che kite: a Los Angeles ho surfato ogni giorno per due mesi.

• 10 • INTERVIEW
...il kite è e resterà la passione della mia vita
...kiting is and will remain my life’s passion

I think, as my own rule of life, if you don’t harm yourself and others, you are free to do as you please. So I show myself for what I am. I believe in freedom, acceptance and respect. In being kind to others. Through my IG photos I don’t send messages, I just express myself. One day I feel hotter and sexier, another day soap and water, another more tomboyish. And there are days when I prefer to stay away from it. Becoming a model I learned to play more with my body. And if I don’t do it now...

Irony helped me a lot in harsh times. Now I’d like to practice the art of patience.

Penso che se non nuoci a te stesso e agli altri, sei libero di fare ciò che ti pare. Quindi mi mostro come voglio. Credo nella libertà, nell’accettazione e nel rispetto. Nell’essere gentili con gli altri. Attraverso le mie foto su IG non invio messaggi, esprimo me stessa e basta. Un giorno mi sento più hot e sexy, un altro giorno acqua e sapone, un altro più maschiaccio. E ci sono giorni in cui preferisco starne lontana. Diventando una modella ho imparato a giocare di più con il mio corpo. E se non lo faccio adesso...

Una dote che hai e quella che vorresti.

L’ironia mi ha aiutata molto. Ora vorrei esercitare l’arte della pazienza.

• 11 • INTERVISTA
A gift you have and the one you would like.
What kind of beauty and Greta are you sharing through Instagram?
“ “
Quale tipo di bellezza e di Greta pensi di condividere attraverso Instagram?

S EA S EA on WORDS

a book story

“if you want to build a ship, don’t drum up the men to gather wood, divide the work and give orders. Instead, teach them to yearn for the vast and endless sea.” This is a quote from the ‘Little Prince’, that fully exemplifies the spirit of RRD. It is precisely the books, offered as free gifts to customers in lieu of catalogues, that have been the cornerstone in the promotion of the RRD brand in a unique and recognisable way. These sea-related literature classics, amounting to 20 books to date, have an authentic editorial voice and are often enriched with illustrations by prestigious artists. It is with this in mind that Roberto Ricci and Roberto Bardini decided to beautifully encapsulate the publishing project that the company has been pursuing for many years in the Milan showroom; with distinguished guests representing each book. In March 2022, we launched the project “Sea On Words”, which was inspired by the many cultural voyages that occurred in pursuit of “Words of Love and Sea”. The curatorship of “Sea On Words” was entrusted to Niccolò Maria Santi. We created the first literary convergence with a zero-impact force of nature by the name of Giovanni Soldini; a true modern Ulysses. Utilising Joshua Slocum’s ‘Sailing Alone Around The World’, Soldini described the soul and voice of the sea. The audience was amused by a sentence from the letter he wrote to his parents before secretly embarking on a voyage at the age of 16 that read, “If you call the

“Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”. E’ una frase tratta dal “Piccolo Principe”, ed inquadra appieno lo spirito di RRD. Proprio i libri, offerti in omaggio ai clienti al posto dei cataloghi, sono stati la pietra miliare che ha permesso di promuovere il brand in modo diverso ed identitario. Questi classici della letteratura connessi al mare, ad oggi circa 20, hanno una chiave editoriale autentica e, spesso, sono impreziositi da illustrazioni di artisti prestigiosi. Partendo da ciò

Roberto Ricci e Roberto Bardini hanno deciso di raccontare, nello show-room di Milano, il progetto editoriale che l’azienda porta avanti da anni, con ospiti prestigiosi che rappresentassero ciascun libro. Per questo è nato “Sea on words”, tante traversate culturali alla ricerca di “Parole da aMare”. E’ così che a marzo 2022 abbiamo varato il progetto, la cui cura è stata affidata a Niccolò Maria Santi. La prima traversata letteraria l’abbiamo compiuta con una forza della natura ad impatto zero come Giovanni Soldini, un vero Ulisse moderno. Partendo da “Navigando da solo intorno al mondo” di Joshua Slocum, Soldini ha descritto l’anima e la voce del mare. Inoltre ha divertito il pubblico con una frase della lettera scritta ai suoi genitori prima di imbarcarsi, di nascosto, a 16 anni: “Se chiamate la polizia, venitemi a cercare in India”. Ad aprile

-Alberto Coretti, Alessandra Sensini -Roberto Abbiati
INSIDE
-Gabriele Musante, Niccolò Maria Santi, Giovanni Soldini
~Eng ~Ita • 12 •
Txt by Niccolò Maria Santi

police, come and find me in India.” In April, we dived almost ‘Twenty Thousand Leagues Under the Sea’, as recounted by Jules Verne, with the careful guidance of Umberto Pelizzari. Known as a free-diver with 16 world records and no failed record attempts, Pelizzari was able to help navigate the ‘world of silence’. Ricci himself told the many people in attendance that, at the age of 7, he was drawn to the underwater world of free-diving, before moving on to the surfaced world of surfing. “The sea is to free-diving as music is to dance,” Pelizzari remarked; perhaps becoming one of the most beautiful legacies of these events.

The most successful female athlete in the history of Olympic sailing, Alessandra Sensini, was there to the delight of the people attending the third event of the exhibition. Accompany Sensini was Alberto Coretting; director and co-found of ‘Sirene Journal’, and Elena Braghieri; a masterful photographer. Sensini and Ricci recalled anecdotes from their shared trip to Malaysia in ’91, which was a formative experience that consolidated their brother-sister friendship. Perfectly accompanying these sailors on the journey was ‘The Count of Montecristo’ in the edition illustrated by Carlo Rispoli.

Prior to returning to the port and scheduling future voyages, we concluded with a fourth event in the Forte dei Marmi showroom, where we were visited by Alex Bellini, an environmental communicator and explorer. Bellini, in addition to having crossed the Atlantic and Pacific oceans by

rowing solo, is a true contemporary ‘Robinson Crusoe’, not unlike the edition illustrated by Roberto Abbiati. The account of Bellini’s beginnings alternated with those of Ricci and Abbiati, which offered all those present a fascinating and refreshing point of view. The audience was left with this statement made by Bellini, “Sometimes welcoming the storm and facing it is the only way to overcome it”, providing an important perspective for those in attendance.

There are continually new projects being streamed through the pipeline, undergoing RRD’s rigorous detail-oriented development from dream to reality. However, we must not confuse dreams with illusions. While illusions are introduced by others, dreams originate from ourselves. It is the difference between an idea that is induced by others and an idea that is deduced from the self. A fundamental awareness to continue to transform passion into progress is the hallmark of RRD and its vision.

ci siamo tuffati quasi “Ventimila leghe sotto i mari”, come raccontava Verne, per fortuna che a guidarci nel “mondo del silenzio” avevamo una guida eccellente come Umberto Pelizzari. Uomo ed apneista da 16 record mondiali e nessun tentativo di primato fallito. Lo stesso Ricci ha raccontato ai numerosi presenti che, a 7 anni, aveva approcciato il mondo sommerso dell’apnea, prima di passare a quello emerso del surf. “Il mare sta all’apnea come la musica sta alla danza” è la chiosa di Pelizzari, forse tra i lasciti più belli di questi eventi.

A deliziare il terzo appuntamento della kermesse c’era l’atleta femminile più vincente nella storia della vela olimpica: Alessandra Sensini. Con lei anche Alberto Coretti, direttore e co-fondatore di “Sirene Journal”, ed Elena Braghieri, fotografa raffinata. Sensini e Ricci hanno ricordato anche aneddoti del viaggio condiviso in Malesia nel ’91, un’esperienza formativa e che ha consolidato la loro amicizia fraterna. Ad accompagnare i naviganti in questo viaggio “Il Conte di Montecristo”, nell’edizione illustrata da Carlo Rispoli.

Prima di ritornare in porto a riprogrammare nuove traversate, abbiamo chiuso con un quarto evento nello show-room di Forte dei Marmi, dove a luglio ci è venuto a trovare Alex Bellini, divulgatore ambientale ed esploratore. Bellini, oltre ad aver attraversato l’oceano Atlantico e il Pacifico a remi in solitaria, è un vero e proprio “Robinson Crusoe” contempo-

raneo, come il libro illustrato da Roberto Abbiati. Il racconto degli inizi di Bellini si è alternato a quelli di Ricci e Abbiati, offrendo così, a tutti i presenti, un nuovo affascinante punto di vista. “Talvolta accogliere la tempesta e affrontarla è l’unica via per vincerla” insegna Bellini.

Ci sono nuovi progetti in cantiere, sogni che devono essere ponderati nel dettaglio, com’è nello stile di RRD. Non dobbiamo confondere sogni ed illusioni, i sogni sgorgano da noi stessi, le illusioni sono iniezioni altrui. È la differenza tra ciò che è dedotto da ciò che è indotto. Una consapevolezza fondante per continuare a trasformare la passione in progresso.

SEA ON WORDS

-Roberto Ricci, Alex Bellini
-RRD store in Forte dei marmi INSIDE
-Alessandro Casini, Roberto Bardini, Umberto Pelizzari, Roberto Ricci
• 13 •

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Da dove proviene il nostro leggendario disegno delle tavole RAZZLE DAZZLE

Where does our legendary bo
ard RAZZLE DAZZLE design come from

RA ZZ LE DA ZZ LE History

Txt by The Shipyard

you have ever been to a modern-art gallery, you must have heard the likes of:

sei mai stato in una galleria d’arte moderna, devi aver sentito cose come:

‘Hmm... cosa sto guardando?’

Now imagine the same bewildered conversations taking place inside a German U-boat, in the summer of 1918. The gunner has had a few brief moments to peek through the periscope and to make a quick appraisal of an enemy ship’s type, speed, and direction. With a brain trained to work like a computer, he knows what he is doing, having sunk many British vessels since the German Empire began unrestricted submarine warfare three years earlier. But what he sees through the periscope today looks more like a Picasso painting than a troopship – giant stripes of black and white, random geometric patterns, inverted perspective. The German gunner holds his breath, makes a guesstimate of the thing’s trajectory, and fires a torpedo. He misses. Thus begins the story of a crazy and brilliant invention: dazzle camouflage

Ora immagina le stesse conversazioni confuse che si svolgono all’interno di un sottomarino tedesco, nell’estate del 1918. Con un cervello addestrato a funzionare come un computer, sa cosa sta facendo, avendo affondato molte navi britanniche da quando l’Impero tedesco ha iniziato la guerra sottomarina senza restrizioni tre anni prima. Ma quello che vede oggi attraverso il periscopio assomiglia più a un dipinto di Picasso che a una nave militare: strisce giganti di bianco e nero, motivi geometrici casuali, prospettiva invertita. L’artigliere tedesco trattiene il respiro, fa una stima della traiettoria della cosa e spara un siluro. Gli manca. Inizia così la storia di una folle e geniale invenzione: il camuffamento dazzle

By 1916, one in every five British supply ships in the English Channel fell victim to German torpedoes. The ease with which Imperial U-boats took out British vessels became even more alarming with Germany’s declaration of unrestricted submarine warfare. By the end of the war, U-boats sank more than 5,000 ships and killed nearly 13,000 men. In early 1917, while many on the British Isles followed the carnage with despair, one man got creative.

Nel 1916, una nave da rifornimento britannica su cinque nel Canale della Manica cadde vittima dei siluri tedeschi. La facilità con cui gli U-Boot imperiali eliminarono le navi britanniche divenne ancora più allarmante con la dichiarazione della Germania di guerra sottomarina senza restrizioni. Alla fine della guerra, gli U-Boot affondarono più di 5.000 navi e uccisero quasi 13.000 uomini. All’inizio del 1917, mentre molti sulle isole britanniche seguivano la carneficina con disperazione, un uomo divenne creativo.

‘Hmm…what am I looking at?’
‘What in the world is this?’
‘Which square is her face again?’
‘Cosa diavolo è questo?’
‘In quale quadrato è la sua faccia?’
• 16 • INSPIRATION ~Eng ~Ita

In 1917, the talented reserve officer decided to turn the problem on its head – instead of evading the enemy, why not confuse him instead? Wilkinson began by covering model ships with irregular and contrasting geometrical patterns, so that shape, size, and direction were hard to determine from a distance. In some designs, he painted a fake bow on the side of the hull, in others he made the front seem like the back, or visually broke up the stern to make the vessel look shorter. The most befuddling combinations used blue stripes to make one large ship look like several smaller ones. All this could cause a gunner to miscalculate the trajectory of his torpedo by a few degrees, enough for a miss or a less damaging strike.

Nel 1917, il talentuoso ufficiale di riserva decise di capovolgere il problema: invece di eludere il nemico, perché non confonderlo invece? Wilkinson ha iniziato coprendo modellini di navi con motivi geometrici irregolari e contrastanti, in modo che forma, dimensione e direzione fossero difficili da determinare a distanza. In alcuni progetti, ha dipinto una finta prua sul lato dello scafo, in altri ha fatto sembrare la parte anteriore come la parte posteriore, o ha rotto visivamente la poppa per far sembrare la nave più corta. Le combinazioni più sconcertanti utilizzavano strisce blu per far sembrare una grande nave come molte più piccole. Tutto ciò potrebbe far sì che un artigliere calcoli erroneamente la traiettoria del suo siluro di alcuni gradi, sufficienti per un errore o un colpo meno dannoso.

Wilkinson called this game of smoke and mirrors ‘dazzle camouflage’, dubbed by many ‘razzle dazzle’. The experiment, outrageous at first, was effective enough to convince King George V to give his royal blessing. The British Navy’s Dazzle Section was a go.

Wilkinson ha chiamato questo gioco di fumo e specchi “dazzle mimetico”, soprannominato da molti “razzle dazzle”. L’esperimento, all’inizio oltraggioso, fu abbastanza efficace da convincere il re Giorgio V a dare la sua benedizione reale. La sezione Dazzle della Marina britannica inziò il suo lavoro.

• 17 • ISPIRAZIONE 1917...

INSPIRATION

RAZZLEDAZZLE

Curiously, the inventor of ‘Dazzle’ had no love for contemporary art. Indifferent to the likes of Picasso and Braque, Wilkinson was a traditional marine painter and illustrator, preferring tame seascapes and dramatic naval battles to the ‘savagery’ of cubism and abstraction. Still, his bold camouflage designs were so reminiscent of modern art, that Picasso reportedly joked about having invented them himself.Curiosamente, l’inventore del “Dazzle” non amava l’arte contemporanea. Indifferente a artisti del calibro di Picasso e Braque, Wilkinson era un tradizionale pittore e illustratore marino, preferendo paesaggi marini calmi e drammatiche battaglie navali alla “ferocia” del cubismo e dell’astrazione. Tuttavia, i suoi audaci disegni mimetici ricordavano così tanto l’arte moderna, che Picasso avrebbe scherzato sul fatto di averli inventati lui stesso.

RAZZLE DAZZLE • 18 •
R

For warships it was a camouflage technique specifically designed to hide and disorient the enemy, for us it was a way to exponentially increase our visibility.

We followed this trend for a few years, then we evolved it with “Optical” elements, we created a new pattern that can also be used in today’s clothing.

Straight and clean lines are and always will be an iconic element of RRD.

RStarting from these events that have occurred throughout history, we have taken inspiration to create some of our corporate graphics. The first board to which we applied this texture was precisely the Razzle Dazzle 12’6 x 25, it was a SUP Race board.

Aggressive look, squared rails, a real revolution in the world of Stand Up Paddle. The prism slash bow with this particular graphic stood out among the boards on the starting line. The new pattern was immediately appreciated by all the public, which is why we decided to extend it to all our products in the collection.

For some years the Razzle Dazzle has been our hallmark.

Partendo da questi fatti accaduti nel corso della storia, abbiamo preso ispirazione per creare alcune delle nostre grafiche aziendali.

La prima tavola alla quale abbiamo applicato questa grafica è stata per l’appunto il Razzle Dazzle 12’6 x 25, si trattava di un a tavola da SUP Race.

Look aggressivo, rails squadrati, una vera e propria rivoluzione nel mondo dello Stand Up Paddle. La prua fendente a prisma con questa grafica particolare spiccava tra le tavole sulla linea di partenza.

Il nuovo pattern è stato da subito apprezzato da tutto il pubblico, ragion per cui abbiamo deciso di estenderlo a tutti i nostri prodotti in collezione.

Per alcuni anni il Razzle Dazzle è stato il nostro elemento caratterizzante.

Per le navi da guerra era una tecnica di mimetizzazione studiata appositamente per nascondersi e disorientare il nemico, per noi è stato un modo per aumentare esponenzialmente la nostra visibilità.

Abbiamo seguito questo filone per qualche anno, successivamente lo abbiamo fatto evolvere con degli elementi “Optical”, abbiamo creato un nuovo pattern utilizzabile anche nell’abbigliamento odierno. Le linee dritte e pulite sono e saranno sempre un elemento iconico di RRD.

RAZZLEDAZZLE • 19 •
ISPIRAZIONE D
2022
#1®
Board Razzle Dazzle Y26 14’ x 21,5”
New optical pattern
RRD Razzle Dazzle Monogram
SUP Race

The new challenge for RRD - Roberto Ricci Designs was to a find a sustainable techno-fabric. This is where SURFLEX comes along. The 100% recycled yarn is made from post-consumer waste and possesses a compact yet soft, super stretch, breathable and hyper-resistant quality.

The continuous research applied to watersport fabrics has been transferred to our urban style garments, making RRD one of the reference companies for high-performance clothing. Over time we have reinvigorated and revolutionised by presenting iconic, contemporary and avant-garde collections capable of inspiring innovation, while combining our history with a mix of design, art, literature and engineering in order to create high-performing products.

In this journey of transformation and discovery, SURFLEX was born, which underwent constant testing and improvement to become the ideal raw material capable of adapting to our desire for aesthetic minimalism combined with experimentation. A techno-fabric with the capability to be used in a wide range of products, from outerwear to trousers, from classic shirts to t-shirts, from dresses to sweaters.

SURFLEX ®

from water to urban legend

La nuova sfida RRD - Roberto Ricci Designs è un techno-tessuto sostenibile: arriva SURFLEX il filato 100% riciclato da sfidi post consumer dall’aspetto compatto, morbido, super stretch, traspirante e iper resistente.

L’incessante ricerca applicata ai tessuti watersports è stata trasferita ai nostri capi urban style: questo ci ha fatto diventare una delle aziende di riferimento per l’abbigliamento altamente performante. Nel tempo ci siamo rinnovati ed innovati presentando collezioni iconiche, contemporanee e avanguardiste capaci di guardare avanti e di unire la nostra storia a un mix di design, arte, letteratura e ingegneria dosati al fine di realizzare prodotti altamente performanti.

In questo percorso di scoperte e progetti nasce SURFLEX che si perfeziona sempre di più e diventa la materia prima ideale capace di adattarsi perfettamente al nostro desiderio di minimalismo estetico unito alla sperimentazione: un techno-tessuto che può essere utilizzato in un ampio ventaglio di categorie merceologiche che vanno dal capospalla ai pantaloni, dalle camicie classiche alle t-shirt, dagli abiti alle maglie.

TECH • 20 • ~Eng ~Ita
Txt by Costanza Todini

ABSOLUTELY AUTHENTIC

SURFLEX provides indelible qualities that include the patented authenticity of the innovative construction and production process, while continuing to be certifiably sustainable. It is an innovative fabric with a super-opaque appearance that evokes more traditional textures. It is compact, soft and versatile, succeeding in creating elegant, easy care, non-iron garments.

ASSOLUTAMENTE AUTENTICO

SURFLEX porta con sé qualità indelebili: autenticità brevettata per la costruzione innovativa e per il processo produttivo e sostenibilità certificata. E’ un tessuto tecnico dall’aspetto super opaco che ricorda le texture più tradizionali: è compatto, morbido e versatile ideale per la realizzazione di capi eleganti, easy care, non iron.

• 21 •
+ TECNOLOGIA

GREEN SOUL ANIMA GREEN

It is made with 100% recycled polyamide yarn from pre- and post- consumer scraps, which is recovered and regenerated to become new raw material without affecting non-renewable energy sources. Examples include recovered fishing nets that are cleaned through a sophisticated physical breakdown process.

E’ realizzato con un filo di poliammide 100% riciclato da sfridi pre e post consumer che viene recuperato e rigenerato per diventare nuova materia prima senza però intaccare fonti di energia non rinnovabili: le reti da pesca recuperate e ripulite attraverso un sofisticato processo di scomposizione fisico-chimico, vengono rigenerate in nuovo filo totalmente riciclato.

• 22 • TECH

We are constantly inspired by the new trends of everyday life, helping to guide us in designing the new silhouettes of contemporary dressing. Formal apparel is now becoming more and more comfortable, allowing our garments to acquire an unprecedented wearability, capable of following the movements of the body, redefining the concept of freedom.

LIBERTA’ DI MOVIMENTO

Le nuove tendenze del vivere quotidiano ci hanno guidato nel delineare i nuovi profili del vestire contemporaneo: l’abito formale ora diventa sempre più confortevole e appagante. Così i nostri capi acquisiscono una vestibilità inedita, capace di seguire i movimenti del corpo ridefinendo un nuovo concetto di libertà.

However, SURFLEX also remains a timeless fabric, maintaining its durability, breathability and resistance to washing, while consistently holding its shape even after prolonged use. As a result of the scientific composition of the fabric, SURFLEX generates quick-drying and wrinkle-free suits that remain unchanged throughout the day, not unlike the way wetsuits accompany you throughout your sporting performance. The nature and shape of the garments are undeniably comfortable and functional without sacrificing elegance and style.

Ma SURFLEX è anche un tessuto senza tempo, durevole e sicuro, traspirante, resistente ai lavaggi e mantiene una forma inalterata anche dopo utilizzi prolungati. Il risultato di queste prestazioni tecniche generano abiti ad asciugatura rapida e antipiega che rimangono inalterati per tutto il giorno proprio come una muta che ti accompagna durante tutta la performance sportiva. I tagli sono comodi e i dettagli estremamente funzionali per sentirsi sempre in ordine e a proprio agio.

• 23 • TECNOLOGIA
FREEDOM OF MOVEMENT TIMELESS SENZATEMPO ®

Analogico Vs Digitale

Evolution has always brought with it scepticism and doubts. For over 150 years, photography was essentially a chemical process in which images were captured on film. With the arrival of digital, which breaks down the image into a signal, came a drastic change in the outlook on photography. This occurred in all fields that used images as a statement in their art. A popular medium that had the innate ability to show everyone fashion, advertisement, performance, inventions and landscapes while sitting in the comfort of their armchair. A momentous open eye on the world and its people.

In the 1990s, Japanese brands in the territory of photography began to release the first digital cameras onto the market and a real revolution was born. There was resistance. People would shake their heads and dispute that this new technology could live up to the power and capability of film. There is no argument that film was built to last, to be a cult object. But in the meantime, a population of enthusiasts is growing and their thirst for increased knowledge is insatiable. When the ease of post-production and retouching without impacting on the photographer’s ability to acutely express themselves becomes clear to everyone, the initial distrust and scepticism gives way to technology that has the ability to increase the creative potential of its users.

During the 10 years I worked in marketing at RRD, I had the opportunity to meet and work with many action sports photographers. I was able to listen to all their stories dating back to the days of analogue cameras, where you were required to apply the settings from memory and it was imperative that you were able to calculate the opening and closing of the diaphragm by eye and experience.

Among the many image professionals I have met, Andrea De Maria remains one of my favourites and that is why it is my sincerest pleasure to interview him.

L’evoluzione ha da sempre portato con sé dubbi e scetticismi. Per oltre 150 anni la fotografia è stata un processo chimico in cui le immagini venivano catturate su pellicola. L’avvento del digitale, che scompone l’immagine in un segnale, ha drasticamente cambiato le prospettive. Questo è accaduto in tutti gli ambiti che usavano le immagini come resoconto della propria arte. Un mezzo popolare che ha avuto la peculiarità di poter mostrare a tutti mode, suggestioni, imprese, invenzioni, territori pur rimanendo seduti in poltrona. Un grande occhio aperto sul mondo e sugli uomini.

Dagli anni ’90 i brand giapponesi del settore cominciano ad immettere sul mercato le prime fotocamere digitali e nasce così una vera e propria rivoluzione. Qualcuno resiste, scuote la testa, perché nessuno toccherà la pellicola. In effetti questa è nata per durare, per essere oggetto di culto. E nessuno discute. Ma nel frattempo cresce un popolo di entusiasti che vuole assolutamente saperne di più. E così quando la facilità nell’effettuare post produzioni e ritocchi senza intaccare l’espressività del fotografo diventa chiara a tutti, lo scetticismo iniziale lascia il passo alla tecnologia che riesce così persino ad aumentare le potenzialità creative.

Durante i 10 anni di lavoro nel marketing presso RRD, ho avuto la possibilità di conoscere e lavorare con molti fotografi di action sport: ho ascoltato tutte le loro storie che risalgono al periodo delle macchine fotografiche analogiche dove il setting lo facevi a memoria e dovevi essere capace di calcolare ad occhio e con l’esperienza i tempi di apertura e chiusura del diaframma.

Tra i tanti professionisti dell’immagine che ho conosciuto Andrea De Maria rimane uno dei miei preferiti ed è per questo che ho il piacere di intervistarlo.

HISTORY • 24 • VS
~Eng
~Ita
Digital Photo Analogic Photos
Txt by Jacopo Giusti

When did you start working with RRD?

I came into contact with Roberto in the early 2000s, thanks to a mutual friend. I have always been passionate about windsurfing, an amateur windsurfer myself, but as a photographer, the thing I was most passionate about was shooting; photographing those who participated in this fascinating sport. Even today, after so many years, I still feel the call of the wave. When there is a swell, I get excited because I hope the conditions are extreme enough to take the so-called “money shot!”

What was the first real photo shoot you did for the brand?

Year 2000, Maui, the birthplace of the greatest windsurfers. One day, Roberto called me and hired me for the job. My dream of being a sports photographer was coming true. I had always followed the Windsurfing World Cup so, having arrived in Maui, I centred my focus like a sniper in the bushes.

What was your role in the shoot?

Roberto always had a special interest in photography and demanded the best. He always had a keen awareness that a well photographed and well publicised product would favour his brand over other competitors. Roberto, at the time, was working with very famous photographers. One of them was Jeròme Houyvet. I am inclined to call him a killer, a sniper. When he was shooting from the helicopter, I was on the ground and vice versa.

Quando hai cominciato a lavorare con RRD?

Sono entrato in contatto con Roberto nei primi anni duemila grazie ad un amico in comune. Sono sempre stato appassionato di windsurf, un praticante amatoriale, ma da buon fotografo la cosa che mi appassionava di più era scattare, fotografare chi faceva questo sport così affascinante. Ancora oggi, dopo tanti anni, sento il richiamo dell’onda: quando c’è una mareggiata mi sale l’agitazione perché spero che le condizioni siano abbastanza estreme per scattare il cosiddetto ‘’money shot!’’

Qual è stato il primo vero servizio fotografico che hai fatto per il brand?

Anno 2000, Maui, la culla dei più grandi windsurfisti. Un giorno Roberto mi chiama e mi ingaggia per questo lavoro: il mio sogno di fotografo sportivo si stava avverando. Ho sempre seguito la coppa del mondo di windsurf così, arrivato a Maui, ho piazzato la mia focale come un cecchino in mezzo ai cespugli.

Che ruolo avevi nello shooting?

Roberto ha sempre avuto un particolare interesse per la fotografia e pretendeva il massimo. È sempre stato conscio del fatto che un prodotto ben fotografato e ben pubblicizzato avrebbe favorito il suo brand sugli altri competitors. Roberto in quel periodo lavorava con fotografi molto famosi. Uno di questi era Jeròme Houyvet, lo potrei definire un killer, un cecchino. Quando lui scattava dall’elicottero, io stavo a terra e viceversa.

Remote-controlled drone camera shot. (1 person)

Scatto con fotocamera drone comandato a distanza. (1 persona)

• 25 •
STORIA
Scatto con fotocamera analogica, da elicottero. (4 persone) Analog camera shot, from helicopter. (4 people)

What

equipment

did you take on these trips?

I had two cameras, four different focal lengths and many, many rolls of film. My favourite film was Velvia. The name was a consolidation of Velvet Media, where Velvet = the softness of the images created. In addition, these rolls had exceptional green reproduction.

Che attrezzatura portavi in questi viaggi?

Avevo due macchine, 4 focali differenti e tanti, tanti rullini. La mia pellicola preferita era la Velvia, il nome era una contrazione di Velvet Media, dove Velvet = velluto stava ad indicare la morbidezza delle immagini create. Inoltre questi rullini avevano una riproduzione del verde eccezionale.

Come è stato il passaggio dalla macchina analogica a quella digitale?

We are talking about two completely different things. The analogue camera is a machine that allows you to work with your mind. Everything you are able to do comes from your experience. The wait between shooting and developing is something indescribable for a photographer; pure emotion. After the day at sea, we rushed to the photo lab; the famous Maui Custom Colour Lab. The digital camera has so many advantages. There is no clutter, no need to carry film, just a memory card. There is no downtime and you can delete a photo as soon as it has been taken. Not to mention the ease of sharing photo material and the endless possibilities for post production. In the end, convenience and speed played a key role in the transition from analogue to digital.

The first official photoshoot in the brand’s history:

Il primo photoshoot ufficiale della storia del brand:

Parliamo di cose completamente differenti. L’analogica è una macchina che ti permette di lavorare con la mente, tutto quello che puoi fare è frutto della tua esperienza. L’attesa che intercorre tra lo scatto e lo sviluppo è una cosa indescrivibile per un fotografo, pura emozione. Dopo la giornata passata in mare correvamo al laboratorio fotografico, il famoso Maui Custom Color Lab. La macchina digitale ha tantissimi pregi: non c’è ingombro, non c’è bisogno di portare rullini, basta una semplice scheda di memoria, non ci sono tempi morti e si può cancellare una foto non appena scattata. Per non parlare poi della facilità di condivisione del materiale fotografico e le possibilità infinite di post produzione. Alla fine la comodità e la velocità hanno giocato un ruolo fondamentale nel passaggio da analogico a digitale.

Maui, October 1994: Australian photographer; Tungsten hovers over Lanes in a helicopter, capturing Manu Bertin and Roberto Ricci with the first two Race 286 boards that had recently been released into series production. Everything on that day was planned. The right boards and fins were chosen to ensure that they were fast but not too fast, eliminating the risk of a spinout which would have jeopardised the alignment of the riders in the photos. The same neutral colours were used for the sails and the boards to reduce the importance placed upon either, while instead creating a balance in the colour composition.

On the morning of the photo shoot, we noticed that cloud cover had formed over the sky (Windguru did not exist yet), making us nervous. As the photographer was scheduled to leave the following day, we had no option but to give the OK for the helicopter to take off for the start of the shoot. I had dreamed of a shoot full of light and contrasts between the white of the boards and the turquoise blue of the Hawaiian ocean; in addition to a textbook composition of hyper-realistic perfection. This would not be the reality of today’s photo shoot with the clouds increasing in number and frequency. The delay between the shoot and the development of the photos was like awaiting the birth of your firstborn child. The first few slides looked like photos taken from a helicopter, but on a black/grey ocean, with no significant visual interest. Occasionally, a few photos would appear with a strange light, visible on a silver and cobalt ocean. The unexpected colours perfectly harmonised with the black and white sails and boards. The clouds that regularly obscured the sky acted as a filter for the direct light, creating an illumination that enhanced the structure of the photos. This new colour composition produced a heightened emphasis on the technicality of the product, which was my initial intention to communicate with this photo shoot. This would not have been achieved by seeking perfect sunlight or weather conditions.

Some of these photos are still among my favourite windsurfing photos we have ever taken. The fact that we took them by accident, almost against our will, makes the result and value of that day even more significant. Accidents or mistakes can be the catalyst we need to view reality from a different angle; an angle where perhaps our reason would have denied us. This incidental angle allowed us to take a step forward and differentiate ourselves from others.

Maui, Ottobre 1994: il fotografo australiano Tungsten immortala dall’elicottero al largo di Lanes, ManBertin e Roberto Ricci con le prime due tavole Race 286 appena messe in produzione di serie.

“Era stato pianificato da noi tutto in quel giorno: le tavole e le pinne giuste, veloci ma non troppo da rischiare uno spinout improvviso, che avrebbe messo a repentaglio l’allineamento di noi riders nella foto. Per le vele sono stati utilizzati gli stessi colori neutri delle tavole, ciò per non dare troppa importanza a nessuno dei due, ma al fine di creare un equilibrio nella composizione cromatica.

La mattina del photoshoot notiamo che il cielo si era annuvolato (Windguru non esisteva), rendendoci nervosi. Dato che il fotografo sarebbe dovuto partire il giorno seguente, abbiamo comunque dato l’Ok al decollo dell’elicottero per l’inizio dello shoot. Le nuvole erano sempre più numerose e frequenti. Io mi ero sognato uno shoot pieno di luce e con contrasti tra il bianco delle tavole ed il celeste turchese dell’oceano delle Hawaii con una composizione da manuale della perfezione iper-realistica.

L’attesa tra lo shoot e lo sviluppo delle foto è stato come un parto del primogenito.

Le prime slides apparivano come delle foto fatte sì dall’elicottero, ma su un oceano nero/grigiastro, senza nessun interesse visuale di rilievo.

Poi ogni tanto appariva qualche foto con una luce strana, su un oceano di colore argento e cobalto, dei colori inaspettati ma che andavano perfettamente d’accordo con le vele e le tavole bianche e nere.

Una composizione cromatica nuova che dava tanto rilievo alla tecnicità del prodotto che avrei voluto comunicare al mercato, ma che difficilmente avrei ottenuto cercando la luce del sole perfetta. Le nuvole che hanno oscurato ogni tanto il cielo o hanno filtrato la luce diretta hanno creato una luce che ha esaltato la composizione.

Alcune di queste foto sono ancora tra le mie preferite foto di windsurf che abbiamo mai fatto, e il fatto che le abbiamo scattate per caso , quasi contro il nostro volere rende il risultato ed il valore di quel giorno ancora più importante. Gli errori o il caso alle volte ci fanno vedere la realtà da un angolo diverso, dove forse la nostra ragione non ci avrebbe mai portato. Un angolo che ti permette di fare un passo avanti e ci differenzia dagli altri.”

• 26 • HISTORY
How was the transition from the analogue to the digital camera?

I opened the photo archive in the company and found some beautiful photos. How did you shoot ‘onboard’ without the so-called action-cams?

In windsurfing, it was essential to have rare shots; something nobody had seen before. In the old days, there were no GoPros. You shot everything with a reflex camera. We used to attach the cameras weighing 2-3kg on the top of the masts with rudimentary hooks, screwing, filing and hammering. Our self-made remote control was a simple electric gate remote control. But risk was always just around the corner. I have seen many pieces of valuable photographic equipment end up in the ocean. If the photo was right, its quality and resolution were much better than photos taken with action cameras.

At the time there were no drones, helicopters were used, can you tell me some anecdotes?

If the weather conditions were good, we would rent the helicopter for an hour. The costs were insane! The organisation that took place on land had to be seamless. With equipment armed, riders ready, wetsuits on and harness attached; you couldn’t waste a single second. I prepared accordingly with two cameras with two different focal lengths so as to be ready for different shooting distances. To maximise agility, super-light and very small helicopters were used. The pilot, a Vietnam veteran named Don King, had only one eye, but the helicopter stick was an extension of his body. I was the machine gun and he was the pilot; the target was the rider surfing the epic waves.

Nel windsurf era fondamentale avere delle inquadrature rare, qualcosa che nessuno avesse visto prima. Una volta non c’erano go-pro, si scattava tutto con la Reflex: attaccavamo le fotocamere di 2/3 kg sulla penna degli alberi da windsurf con agganci rudimentali, avvitando, limando e martellando. Il nostro comando a distanza autocostruito era un semplice telecomando per cancello elettrico. Ma il rischio era dietro l’angolo: ho visto molte attrezzature fotografiche di grande valore finire nell’oceano. Se la foto era giusta la sua qualità e risoluzione risultavano decisamente migliori delle foto scattate con le action-cam contemporanee.

Al tempo non esistevano i droni, si usavano gli elicotteri, mi racconti qualche aneddoto?

Se le condizioni meteo marine erano buone affittavamo l’elicottero per un’ora: i costi erano folli. L’organizzazione da terra doveva essere impeccabile con attrezzature armate, riders pronti, mute indossate e trapezi agganciati, non si poteva perdere un solo secondo. Io a mia volta preparavo due macchine con due focali differenti in modo da essere pronto per diverse distanze di scatto. Per avere l’agilità massima si adoperavano elicotteri super leggeri e quindi piccolissimi. Il pilota, reduce del Vietnam dal nome Don King, aveva un occhio solo, ma la cloche era un prolungamento del suo corpo. Io ero la mitragliatrice e lui il pilota, il bersaglio era il rider che surfava onde epiche.

Water housing for standard film camera. Three weeks of work to build it. Ultra expensive materials. Difficult to handle and a very hi possibility for error .

Risk of breakage during manoeuvring. Daily maintenance to avoid rust and oxidisation. It took years and years of experience to get a good picture.

Custodia stagna per macchina fotografica standard a pellicola.

Tre settimane di lavoro per costruirla. Materiali ultra costosi. Difficoltà nel maneggiarla e possibilità di errore molto alta. Rischio di rottura durante le manovre. Manutenzione quotidiana per evitare la ruggine e ossidazione.

Per avere una buona foto c’era bisogno di anni e anni di esperienza del settore.

Underwater stills and video camera all in one.

On amazon with one click it’s at your doorstep the next day.

Macchina fotografica e videocamera subaquea tutto in uno.

Su amazon con un click il giorno dopo è a casa tua.

• 27 •
STORIA
Ho aperto l’archivio fotografico in azienda e ho trovato delle foto bellissime. Come facevate a scattare “onboard’’ senza le così dette action-cam?

Tactile fabric for excellence. The warm, smooth velvet with a highly DNA-like individualism; characterises the winter coat created in the feminine font.

Adherent to the body and soft to be worn, it has a classic design. Traditional design for a garment with high-tech features; the velvet is combined with a membrane that provides high breathability and a super flexible inner layer, perfect to move in total freedom.

Tessuto tattile per eccellenza il velluto caldo e liscio dal DNA altamente sensoriale, caratterizza il cappotto dell’inverno al femminile. Aderente al corpo e morbido da indossare, ha un design classico per un capo ad alto valore tecnologico: il velluto è unito ad una membrana che lo rende altamente traspirante e ad uno strato interno super stretch perfetto per muoversi in totale libertà.

Impeccably waterproof in a straight fit. The linear silhouette reveals its feminine soul in the details. The laser-cut edges expose the contrasting colours of the fabric that compose the garment. While remaining true to the body’s form, the coat manages to become super warm, while accommodating a padded inner that guarantees thermic range.

Impermeabile impeccabile dalla forma dritta e dal fit lineare scopre la sua anima femminile proprio nei dettagli: i bordi tagliati al laser svelando il contrasto colore degli stati di tessuto che lo compongono. Essenziale nelle linee che seguono il corpo, riesce a diventare anche super caldo: internamente può ospitare un inner imbottito che ne garantisce la termicità.

One of the most welcome returns of winter? The Parka. While firmly remaining a moment in the history of fashion with its iconically Army green, it has been reinterpreted, ready to reclaim its space in fashion. And it does so to offer warmth against intense cold, while also providing a new charismatic life to every look.

The Parka is equipped with a zip and snap fasteners that reach the chin and a fixed hood. Its special feature?

Thanks to the innovative assembly technology; ‘Laser Glue Lock’ the outer portion of the garment is assembled in a consistent manner as if it were a real shell.

Uno dei più graditi ritorni dell’inverno? Il Parka, la giacca Army green più reinterpretata della storia della moda torna a riprendersi il suo spazio. E lo fa per offrire calore contro freddi intensi ma anche per dare una nuova vita “carismatica” ad ogni look. Questo è dotato di cappuccio fisso con zip e automatici fino al collo. La sua particolarità? Grazie all’innovativa tecnologia di assemblaggio “Laser Glue Lock” ogni parte esterna del capo è assemblata in modo lineare e pulito come fosse un vero e proprio guscio.

QUICK LOCK PLATE

The lucky fish has a special design, it has an istant take-off acceleration with a turbo boost from the volume under the back foot. This board stays on the rail because of the smooth outline.

It has a light single into double concave running into a deep V in the tail.

Great for marginal surf also. Designed to be 6” shorter than the rider.

Lucky fish ha un design speciale, ha una rapida accelerazione in take-off grazie al generoso volume posizionato sotto al piede posteriore. La tavola rimane sul rail grazie all’ outline morbida.Il chiglia della tavola presenta una concavità all’altezza della prua che si trasforma in doppia concavità nel corpo centrale della tavola per terminare con una V pronunciata all’altezza della poppa.

HYDROFOIL BOARD

Available in the new carbon technology to gain more performance by having the lightest board for maximum speed, maneuverability and fly higher during jumps. The LTD technology allows you to reduce the weight by 1 kg compared to the LTE model. A modern shape with a pronounced bevel on the rails, kicker on the tail and a deep double concave to reduce drag during touchdowns.

Disponibile nella nuova tecnologia in carbonio per ottenere prestazioni migliori avendo la tavola più leggera, più veloce manovrabile facilitando salti più alti. La tecnologia LTD consente di ridurre il peso di 1 kg rispetto al modello LTE.

Uno shape moderno dalle curve più dolci, sulla coda della tavola è presente una doppia concavità profonda che riduce l’attrito durante le partenze e i touchdown.

Universal, fast and easy.

Fixing the foil was becoming long and complicated, our engineers designed and patented this sophisticated attachment to connect the hydrofoil to the board.

One screw and you’re done.

Universale, rapido e comodo.

Il montaggio del foil stava diventando lungo e complicato, i nostri ingegneri hanno studiato e brevettato questo sofisticato attacco per collegare l’ hydrofoil alla tavola. Una vite e il gioco è fatto.

• 28 • SHOP IN SHOP JKT WINTER THERMO +- COAT LADY BELUGA 105 LTD FEMININE TRENCH COAT
EVERYTHING GOES SMOOTHLY EVERYONE’S FISH
VELVET NEO COAT LADY
PARKA
MANIA
NO STRESS ENJOY JKT
DOWN UNDER PARKA JKT LADY WWW.ROBERTORICCIDESIGNS.COM
IAN ARMSTRONG LUCKY FISH

JAPANESE SOUL

The over hood and smooth texture of this garment are spoken with feminine articulation, while the soft and light design draws inspiration from the traditional Kimono. The asymmetrical details of the front fastenings and the sleeves of the garment pay homage to Eastern fashion concepts that are beloved around the world. Fully padded with down, the Japanese Soul Defies the cold with an enveloping shape.

Cappuccio over e texture liscia parlano al femminile in questo capo morbido e leggero dal design essenziale con ispirazione kimono. I dettagli dell’allacciatura frontale asimmetrica e delle maniche ampie regalano al capo un fascino elegantemente orientale. Completamente imbottito in piuma, sfida il freddo con una forma avvolgente.

The little black dress is one of the few dresses in existence to have become ‘critique-proof’.

The garment that provides refuge for every woman who wants to avoid a fashion faux pas has been reinterpreted in a techno tone.

This above-the-knee and elbow-length sleeved garment is made with a hyper-flexible fabric with a super matte finish, providing elegance and grace. While worn with or without a belt, it fits perfectly beneath a blazer.

O

iper stretch e una linea over.

La sua lunghezza sopra al ginocchio e le maniche ampie al gomito suggeriscono grande classicità.

Da portare con o senza cintura, trova un posto speciale sotto al blazer.

STYLE PRO

IMPACT VEST

A trend originating from the navy style, typically seen in the world of men, was captured and refined through the female gaze.

The flowing lines with great character and simple fabrics with explicit value are the foundations of this genre.

The coastal, white and ribbed jumper is iconic, with its adjustable high neck and soft hug on the hips, made from the warmest yarn. A true passe-partout to bring character to every look.

Una tendenza, quella dello stile alla marinara, che nasce dal mondo maschile di cui le donne eleganti, raffinate e amanti della classicità si sono letteralmente impossessate. Le linee fluide ma di grande carattere e i tessuti semplici ma di esplicito valore, sono le caratteristiche che determinano questo genere. Il maglione bianco a coste ne è sicuramente un’icona: collo alto modulabile, linea morbida sui fianchi e filato caldo. Un vero passe partout per determinare carattere ad ogni look.

BARRACUDA PRO

POWER & POP

Everyone can windsurf but only this sail will be able to make you dancing on the water, developed by the 9 times freestyle windsurfing world champion Gollito Estredo, it is a blend of power and reactivity, the 5 battens give it rigidity in the most extreme maneuvers.

SAFETY FIRST

Safety comes first, in a form of a bulletproof vest.

We have built this padded neoprene ‘’vest’’ that can absorb the hardest impacts.

Abbiamo

FAST AND READY TO ATTACK

Designed, tested and developed by Ralf Bachschuster, one of the most influential and radical kiteboarders in the South African kite scene.

Developed in Cape Town, the Barracudas are not only fast boards that were born to handle full power but can now be revered as the one and only board you need in your quiver! Easy to ride and comfortable both in light or strong winds.

Progettata, testata e sviluppata da Ralph Bachschuster, uno dei rider più radicali e influenti nella scena del kite sulle onde in Sud Africa. La tavola è stata sviluppata proprio a Cape Town, la Barracuda non è solo una tavola veloce nata per gestire il vento forte e onda formata, può essere considerata ‘‘la tavola’’ da avere sempre in macchina, adatta a tutte le condizioni.

• 29 • SHOP IN SHOP
WINTER
KNIT
TURTLENECK LADY
DRESS
BOAT LADY
AMOS
NAVY WHITE LA PETITE ROBE NOIRE
WWW.ROBERTORICCIDESIGNS.COM
surf
Prima di tutto viene la sicurezza, dalle sembianze di un giubbotto antiproiettile.
Tutti possono fare wind-
ma solo questa vela sarà capace di farti danzare sull’acqua, sviluppata dal 9 volte campione del mondo di windsurf freestyle Gollito Estredo, è una vela potente ma allo stesso tempo bilanciata, le 5 stecche gli conferiscono rigidità nelle manovre più estreme.
costruito questo
in neoprene imbottito capace di assorbire gli impatti più violenti.
‘’gilet’’
anche little black dress uno dei
di
in
techno
per
pochissimi abiti “a prova
critica” mai esistiti. Il bene rifugio di ogni donna che non vuole sbagliare adesso viene reinterpretato
chiave
con un finish su-
matt, un tessuto
JKT CULT KIMONO SHORT LADY

DRY UNDER THE RAIN

Smooth and rubberised outside, soft and iridescent inside. Perfect for mild winter days, while possessing the ability to transform into a ‘warm soul’ when temperatures drop, thanks to its natural ability to accommodate a detachable padded inner. The velvet fabric interior generates a unique colour contrast with brilliantly bright tones.

WELCOME BIG COLD

Designed to combat low temperatures, it is a real barrier against winter.

Its fixed hood boasts a high collar with an inner zip that comfortably reches the chin, alongsidean added external zip for double protection. The details are hidden in this minimalist garment, with Its double fastened side pockets. The matte outer finish adds a modern touch, making this garment indispensable for both business and leisure.

Progettato

per combattere

FULL COLOR

A tight fit and a super matte texture was added to this new version the cult RRD garment.

Designed to counteract the cold while remaining super light, the garment holds ‘floating shield’ padding. A real anti-cold shield made from tubular nylon channels that are filled with 90/10 duck feathers. The central zip and front zips are seamless and heat-sealed in distinct colours.

Reissued for this Winter in fluorescent colours.

THRIVE PLUS WIND WING

BACK SUPPORT

Riding styles like down the line wave riding, foiling or freeriding. The 3D moulded outer shell is pre-shaped both horizontally and vertically and it’s covered in neoprene to stretch around it’s complex curves. The improved barpad with stabilizer wings slides into the side of your harness, to prevent the hook from riding up to protect your ribs.

trapezio è studiato per il wave riding, il foil e freeride. Il guscio è stampato in 3D, preformato sia orizzontalmente sia verticalmente, è rivestito di neoprene per adattarsi

into

jump

WIND IN YOUR HANDS

Dreams come true with the wind. The new Wind Wing is a premium piece of gear, intricately designed to take your riding one step further. The dual valve inflate / deflate system allows the leading edge and strut to be inflated separately. The strut can be inflated to +1 PSI higher than the leading edge, allowing for an even stiffer wing.

Se il vento soffia i sogni diventano realtà. La nuova Wind Wing si distingue per la sua qualità superiore, progettata nel dettaglio per il sistema di gonfiaggio/sgonfiaggio a doppia valvola, che consente di gonfiare separatamente la leading edge e lo strut centrale. Infatti quest’ultimo può essere gonfiato a +1 PSI in più rispetto alla leading edge, consentendo di ottenere un’ala ancora più rigida.

• 30 • SHOP IN SHOP
WINTER LIGHT ESKIMO JKT JKT WINTER LIGHT STORM JKT RUBBER THERMO +- PARKA
le basse
è una vera
riera
suo
arriva
è
linea
evidenza grazie ai dettagli nascosti e alle tasche laterali con doppia chiusura. La finitura esterna opaca aggiunge un finish tecnico che rende questo capo indispensabile nel tempo libero come in città.
Liscio e gommato fuori, morbido e cangiante dentro. Perfetto per i giorni miti d’inverno ma quando le temperature si abbassano, scopre la sua “anima calda” grazie alla naturale predisposizione ad accogliere un inner staccabile imbottito. La sua gamma di colori segue le nuance delle terre dai toni decisi ma naturali. L’interno in tessuto di velluto genera un inedito contrasto colore dai toni brillanti. cult RRD.
temperature,
e propria bar-
contro l’inverno: il
cappuccio fisso ha un collo alto con zip interna che
fino al mento mentre la sua chiusura centrale
doppiamente protetta da zip e paramontura esterna. La sua
è minimale e senza elementi in
Fitting aderente e texture super matt per una nuova versione del capo
Pensato per contrastare il freddo rimanendo super leggero ha al suo interno l’imbottitura galleggiante “floating shield” un vero e proprio schermo anti freddo realizzato in nylon tubolare dentro cui è stata inserita la piuma d’anatra 90/10. In contrasto colore la zip centrale e le tasche anteriori tutte termosaldate e senza cuciture. Rieditato per questo inverno in tonalità fluo. FAHRENHEIT CHEST ZIP HOODED
FLEXIBLE HEAT
icy
The Fahrenheit chest zip wetsuit is RRD’s top of the line extremely warm winter wetsuits. Don’t be scared to
waters. The Fahrenheit wetsuit is stacked with the most high end features to ensure best performance and warmth. The hollow fibre quick-dry inside lining takes up 20% less water, keeping it light and making it dry fast.
alle
più
Il
La Fahrenheit con la zip frontale, posizionata all’altezza del petto, è le muta più calda che abbiamo in collezione, adatta alle giornate più fredde. Le acque gelide non saranno più un problema. Grazie al tecnologico materiale di lana al suo interno, la muta assicura un calore estremo durante l’utilizzo, facendo penetrare il 20% di acqua in meno all’interno di essa garantendo un peso contenuto e un’ asciugatura veloce. WWW.ROBERTORICCIDESIGNS.COM
Questo
forme del corpo
complesse.
gancio, dotato di ali stabilizzatrici, mantiene la trazione sempre orizzontale, il trapezio rimane sempre composto e si adatta perfettamente allo stile del rider.

RELAXED MODEL

This slim-fit jumper is made with yarn using a lozenge weave in neutralshades. This garment is essential for the cold season, featuring light tones for this classic thread.

While remaining super soft and extremely light, this jumper will become a signature look when paired with a blazer or over the shoulders.

Linee slim fit per il maglione in filato con trama a losanghe e nuance neutre. Per la stagione fredda un capo immancabile nei toni chiari per una nuova visione classica dell’abbigliamento. Super morbidezza al tatto ed estrema leggerezza consentono a questa maglia di trovare un posto speciale in accoppiata con un blazer ma anche sotto un capo spalla.

JACKET WINTER THERMO PICOT

NEW TRADITION

ZERO THREAD

A sweatshirt that is like a shell. Every part of this garment is joined to the other using an innovative bonding technique that has become essential to the RRD process.

Presented in earth tones, this garment bears an unprecedented softness, due to the carefully chosen fabric.

Una felpa come un guscio: ogni parte che compone questo capo è unita all’altra grazie ad una innovativa tecnica di incollaggio rispecchiando così una delle nuove tecnologie firmata RRD. Realizzata nelle tonalità della terra e con un tessuto ultra soft questo capo ha una morbidezza inedita al tatto.

MITTENS

Wing,

Drift

Potrai

• 31 • SHOP IN SHOP
KNIT VELVET FISHERMAN TURTLENECK
FLEECE BASIC HOOD
GRIP WHEN THE OCEAN IS YOUR CHURCH
all new Y28 Religion is the gold standard in wave kites. Superior drift, unmatched low end, and massive depower make this kite unparalleled in solid swell. Push the boundaries of strapped-in or strapless riding and rediscover what’s possible on a wave.
HEATED
ENDLESS FLOW RELIGION BLAZE SET 1550 The
Wing, surf and kitefoil. The BLAZE ALU 1550 gives a pure effortlessly feel. You can glide for long distances enjoying the pleasure of pumping or foiling the waves or having a blast ride with the wing in your hands.
surf e kitefoil. Il BLAZE ALU 1550 offre una sensazione di puro piacere senza sforzo. Potrete foilare per lunghe distanze, godendo il piacere di pompare sulle onde o di surfarle con la wing in mano. Keep your hands warm on the coldest winter days. Stitchless technology combined with an opening on the palm that gives you a perfect grip on the boom to maximize your feel with the gear. Il nuovo Religion è il kite di riferimento per tutti i kiter a cui piace surfare le onde.
incredibile, low end
enorme
Questo è il kite di
nelle onde
ineguagliabile,
de-power.
riferimento
serie.
spingerti oltre
con e senza
le tue mani
nelle giornate più
d’inverno. Tecnologia stitchless combinata ad un apertura sul palmo che ti permette di avere un perfetto grip sul boma per massimizzare il feeling con l’attrezztura.
ogni limite,
straps. Mantieni
calde
fredde
giacca
ma-
ultima
E’
ma
acqua e anti vento. Il suo aspetto
è
dagli
WWW.ROBERTORICCIDESIGNS.COM
Inspiration is drawn from the classic sailor jacket with an added modernisation, thanks to the next-generation fabric; SURFLEX. It is flexible and breathable, while remaining structured, waterproof and windproof. It is accentuated by the heat-sealed hems that make it completely stitchless, while promoting a modestly minimalistic style. L’ispirazione viene dalla classica
da
rinaio ora rivisitata in chiave techno grazie al tessuto di
generazione SURFLEX.
super stretch
dalla vestibilità lineare, traspirante, anti
classicamente minimale
accentuato
orli chiusi da termosaldature che lo rendono completamente stitchless.
ooking
#rrd #rrdwatersports
at the ocean, I discovered my Livingpassion. passion,my I discovered the ocean.
L

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