L'ABC della stampa digitale

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GUIDA L’ABC DELLA STAMPA DIGITALE

INTRODUZIONE

L’ABC DELLA STAMPA DIGITALE Una guida completa per conoscere le tecnologie per la stampa digitale di grande formato, i materiali più usati, le applicazioni grafiche possibili ed i mercati a cui rivolgersi. Una panoramica per poter diversificare la propria offerta grafica nella comunicazione alla clientela.


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GUIDA L’ABC DELLA STAMPA DIGITALE

PRIMA DI COMINCIARE

PRIMA DI COMINCIARE

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Le informazioni contenute in questa guida sono di Roland DG Mid Europe srl. Le foto ed i marchi appartengono ai rispettivi proprietari. Le informazioni possono essere riutilizzate, condivise, integrate su altre piattaforme di comunicazione a patto di citare sempre la fonte “L’ABC della stampa digitale Roland”. Qualsiasi segnalazione sulla guida è sempre gradita inviando il commento a dme-dgsales@rolanddg.com.

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GUIDA L’ABC DELLA STAMPA DIGITALE

INDICE

INDICE

1 INTRODUZIONE ALLA STAMPA DIGITALE E ALLE SUE COMPONENTI HARDWARE E SOFTWARE 5

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A chi si rivolge la guida

CREARE UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO

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Scoprire e riscoprire la stampa digitale Il flusso di lavoro Le stampanti per la stampa digitale di grande formato

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Supporti di stampa: il segreto del successo. Cos’è un’applicazione grafica 1 file 100 applicazioni Inchiostri

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IL PERCORSO PER REALIZZARE UNA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO

DAL SOFTWARE DI GRAFICA A ROLAND VERSAWORKS

Cos’è un software RIP e a cosa serve Roland VersaWorks: i punti principali in poche righe.

DA VERSAWORKS AL PLOTTER ROLAND

Stampa e stampa & taglio Un po’di storia Plotter a penna, termici, elettrostatici e laser Plotter a getto d’inchiostro Plotter da stampa & taglio La stampa Il taglio

2 COSA SI PUÒ REALIZZARE CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO 12 12

I MATERIALI CHE SI POSSONO UTILIZZARE CON LE STAMPANTI DI GRANDE FORMATO ROLAND

Vinile adesivo (o PVC adesivo)

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Vinile cast Banner Termotrasferibile Mesh Oneway Blueback Canvas PVC rigido PS Fresco Tattoo Wall

COME SI REALIZZANO LE APPLICAZIONI GRAFICHE

Ma prima di tutto bisogna far fare WOW! Striscioni Poster per affissioni Gadget, packaging e biglietti sagomati. Adesivi personalizzati Abbigliamento personalizzato Decorazioni automezzi Quadri artistici Affreschi e Trompe l’oeil Grafica da pavimento One way Decorazione vetrine

3 ESEMPI DI APPLICAZIONI GRAFICHE PER I TUOI CLIENTI 21 22

CASO STUDIO: PUNTO VENDITA. CASO STUDIO: CAMPAGNA PUBBLICITARIA.

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LINK UTILI


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1 • INTRODUZIONE ALLA STAMPA DIGITALE E ALLE SUE COMPONENTI HARDWARE E SOFTWARE

INTRODUZIONE ALLA STAMPA DIGITALE E ALLE SUE COMPONENTI HARDWARE E SOFTWARE A CHI SI RIVOLGE LA GUIDA Le informazioni di questa guida, oltre a rivolgersi a chi fa stampa digitale, cartellonistica e comunicazione visiva, s’indirizzano anche agli studi grafici e ai designer, molto spesso non coinvolti con il processo di stampa e di applicazione. Siamo convinti che se anche questo vasto mondo venisse a conoscenza in maniera approfondita delle tantissime opportunità offerte dalla stampa digitale e dalla possibilità di sfruttare svariati supporti, si potrebbe dare ancora più spazio e concretezza alla creatività e alle idee innovative.

CREARE UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO La creazione di una campagna pubblicitaria, soprattutto quelle che prevedono l’utilizzo di stampanti di grande formato, può essere sicuramente valorizzata al meglio e resa qualcosa di unico. Per farlo è necessario approfondire la conoscenza dei vari aspetti e delle potenzialità della stampa digitale, dal funzionamento del plotter da stampa (o stampa e taglio), fino alla composizione dei materiali utilizzati e la conseguente risposta al momento dell’applicazione. Tutto questo sarà analizzato in questo booklet per aiutarvi a definire, già in fase di richiesta da parte dei vostri clienti, la soluzione adatta alla singola situazione e fornire la giusta risposta all’esigenza che vi sarà espressa. Cercheremo di essere sintetici e di non tralasciare nulla, anche le cose più ovvie. Dove necessario, inseriremo dei testi scaturiti dalle nostre esperienze per rendere unico e indimenticabile il messaggio pubblicitario.

SCOPRIRE E RISCOPRIRE LA STAMPA DIGITALE La stampa digitale di grande formato è un elemento onnipresente nella nostra vita quotidiana. La si trova in tantissimi oggetti o situazioni quotidiane, e la sua presenza, quantitativamente parlando, è molto più consistente di quella che possiamo immaginare. Non ci credete? Ecco un breve elenco di esempi che potete sperimentare in una vostra qualsiasi giornata: le etichette dei detersivi o delle bottiglie, i poster affissi lungo le strade, le scritte pubblicitarie sui furgoni e sulle auto, il packaging di vari prodotti, le cover dei nostri telefoni, gli striscioni degli eventi, i portachiavi, le grafiche sulla nostra maglietta preferita, gli stendardi negli aeroporti, le scritte sui taxi, la riproduzione di affreschi, cartelli, adesivi, scritte su asfalto, mobili decorati, stencil, tele artistiche, affreschi, vetri decorati e molto altro ancora.


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1 • INTRODUZIONE ALLA STAMPA DIGITALE E ALLE SUE COMPONENTI HARDWARE E SOFTWARE

IL FLUSSO DI LAVORO Per tracciare la rotta di volo, diremmo che il flusso creativo e realizzativo che vorremmo affrontare si svela in questo modo: • ricezione del file o del brief da parte del nostro cliente; • elaborazione della campagna; • idea di proposta base e varianti (queste ultime grazie alla conoscenza della stampa digitale di grande formato); • studio applicazioni grafiche proponibili; • presentazione progetto; • elaborazione file sui differenti supporti; • stampa sui supporti scelti; • finitura (ove occorre); • installazione e/o consegna delle applicazioni al cliente.

LE STAMPANTI PER LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO Qual è il campo d’azione della stampa digitale di grande formato? Cosa lo definisce? Sicuramente la dimensione e le tecnologie adottate per stampare. Parlando delle dimensioni, intendiamo le luci di stampa, cioè la larghezza massima del materiale che la stampante può “accettare”. Se conoscete un pochino della stampa normale o della stampa CAD, riconoscerete sicuramente i termini A4, A3, A2, A1 ecc. Bene. Questi sono i termini che indicano la dimensione dei fogli larghezza per altezza. Nella stampa digitale di grande formato si preferisce utilizzare non la larghezza per altezza come nel formato CAD, ma la larghezza del materiale: 51 cm, 70 cm, 100 cm, 134 cm, 160 cm fino ai 320 cm (ne esistono anche di più grandi ma non è oggetto della nostra disamina). Queste misure derivano dalle dimensioni in pollici adottate nel sistema anglosassone. Quindi 160 cm è pari a 64 pollici (circa 64×2,54). Spesso nelle sigle delle stampanti trovate questo numero che definisce appunto la dimensione massima accettabile. Esempio pratico, la Roland VersaCAMM VS-640i indica che la luce di lavoro è di 64” cioè di 160 cm. Chiaro no? Per la lunghezza, solitamente non ci sono limiti, ma lo vedremo più avanti. Un’altra cosa da sapere è che il materiale per la stampa digitale solitamente lo si trova in rotoli e, talvolta in fogli. Anche questo segna la differenza rispetto alla stampa “normale”.


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1 • INTRODUZIONE ALLA STAMPA DIGITALE E ALLE SUE COMPONENTI HARDWARE E SOFTWARE

IL PERCORSO PER REALIZZARE UNA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO Questo schema mostra i quattro passi principali che sintetizzano la realizzazione di una stampa digitale di grande formato. Di seguito in questa guida approfondiremo i vari passaggi per capirli meglio.

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Realizzazione della grafica con il software preferito (InDesign®, Illustrator®, CorelDRAW®).

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Importazione nel software RIP VersaWorks del file realizzato in precedenza.

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Stampa del file sul plotter Roland.

La grafica è pronta per essere consegnata o applicata.

SUPPORTI DI STAMPA: IL SEGRETO DEL SUCCESSO. Impossibile quindi a questo punto non introdurre i materiali da stampa. Cos’è un materiale da stampa? È un supporto su cui si stampa, disponibile in diversi composti e applicabile in diversi modi. Quando si parla di stampa è normale e perfettamente logico, come abbiamo detto, pensare alla stampa su materiali cartacei. In realtà con la stampa digitale di grande formato, un messaggio pubblicitario può essere espresso nei modi più svariati, questo grazie ai tanti supporti su cui stampare e che permettono applicazioni grafiche molto differenti. Abbiamo a disposizione ad esempio, parlando solamente di supporti plastici in PVC, vinili adesivi bianchi, lucidi, metallizzati o glitterati. Oppure striscioni (detti anche banner) di diverse grammature, oppure bucherellati per resistere al vento. PVC rigidi, per creare card o oggetti. Insomma, ne vedremo veramente tanti più avanti. Conoscerli è un valore aggiunto importantissimo e che non ci stancheremo mai di ripetere. È quindi essenziale pensare, già all’inizio della progettazione della campagna pubblicitaria o della grafica, che essa possa essere proposta negli ambiti più diversi. La possiamo immaginare su una parete, su un’auto, su una maglia, su un tavolo e in decine di altre situazioni. Pensiamo al fatto di avere in mano il file del nostro cliente oppure di essere un grafico e di poter proporre soluzioni creative fino ad oggi inaspettate, soprattutto alla clientela!


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1 • INTRODUZIONE ALLA STAMPA DIGITALE E ALLE SUE COMPONENTI HARDWARE E SOFTWARE

COS’È UN’APPLICAZIONE GRAFICA Abbiamo parlato e parleremo parecchio di applicazioni grafiche più avanti. È quindi necessario definire bene cosa s’intende con questo termine. Molti scambiano infatti applicazione grafica con un software grafico, detto appunto applicazione. In realtà, nella stampa digitale di grande formato, l’applicazione grafica è ciò che si può realizzare con una stampante digitale di grande formato appunto, combinando il materiale da stampa e il luogo in cui è destinata la grafica. Per cui un materiale adesivo, che stamperemo e utilizzeremo per personalizzare un veicolo, produrrà un’applicazione grafica che si chiamerà wrapping o decorazione veicolo mentre un materiale termoadesivo, utilizzato per stampare su una t-shirt, genererà l’applicazione grafica chiamata personalizzazione abbigliamento. Possiamo senza dubbio affermare che l’applicazione grafica è il materializzarsi della nostra idea tramite una periferica di grande formato. Nell’ideare un progetto grafico a volte siamo dubbiosi se è possibile realizzare quello che stiamo immaginando, questo per via delle scarse nozioni che abbiamo sulle possibili interazioni tra materiali di stampa e supporti da decorare. Ma basta solo pensare che con una stampante stampa & taglio Roland si possono realizzare oltre cinquanta applicazioni grafiche, combinando i vari materiali presenti nel mercato: un numero impressionante che permette di portare il messaggio grafico praticamente dappertutto.

1 FILE 100 APPLICAZIONI Se avete in mano il file del cliente, non limitatevi a fare quello che lui chiede ma siate proattivi e proponete qualche altra alternativa, usando la stessa grafica su supporti diversi e realizzando quindi tante applicazioni grafiche che faranno fare WOW al vostro cliente!

INCHIOSTRI Parliamo subito anche d’inchiostri perché sono proprio il mezzo che ci permette di trasferire la nostra idea sul materiale. L’inchiostro consente la stampa sui diversi supporti: PVC adesivi e non, tele, carte artistiche, carte normali, striscioni e molto altro. L’applicazione grafica si realizza, come abbiamo visto, proprio combinando la nostra grafica con inchiostro e materiale. Nel caso di Roland, tutte le stampanti utilizzano lo stesso tipo d’inchiostro per stampare sui vari materiali. Si chiama ECO-SOL MAX, e lo approfondiamo velocemente. Ha una composizione chimica a base ecosolvente, cioè significa che il veicolo liquido in cui sono immersi i pigmenti del colore è a base solvente leggero. Questo perché il solvente permette al colore di penetrare nella superficie del materiale e una volta evaporato completamente (grazie ad appositi riscaldatori posti sulla stampante) il pigmento rimane incapsulato al suo interno. Questa tecnica consente di stampare su moltissimi materiali diversi, dal PVC, al canvas di cotone, a vari materiali termoadesivi, alla carta da parati e in alcuni casi anche su poliestere. La nostra stampante di casa solitamente utilizza inchiostri a base acqua con coloranti. Essendo a base acqua, non possono che stampare su materiali fatti ad hoc, che abbiano una superficie ricettiva, altrimenti l’inchiostro scivolerebbe via. Con l’ecosolvente si stampa invece su tantissimi materiali appunto non trattati. Ecco perché si usa tantissimo nella stampa digitale di grande formato. Parlando di pigmenti coloranti, che danno i colori base ai nostri inchiostri (solitamente CMYK, ciano, magenta, giallo e nero, detto anche K color o colore chiave) vogliamo rilevare quanto la qualità di questi ultimi sia importante. Essi non devono decadere (cioè perdere di colore) quando esposti ai raggi UV perché altrimenti il colore sbiadirebbe. Basta un singolo colore che decade e ne è inficiata tutta la stampa. A tal proposito, Roland ha eseguito dei test d’invecchiamento accelerato sui pigmenti verificandone la tenuta a circa tre anni. Tuttavia, nel progettare una grafica, tenete presente che non è la durata lo scopo di un messaggio pubblicitario, ma la possibilità di rinnovarlo, soprattutto all’esterno. Da sottolineare che ultimamente questo tipo di inchiostri ha ricevuto la GreenGuard Certification per le basse emissioni di VOCs (Composti Organici Volatili), formaldeide e aldeidi, quindi un punto importante per la sicurezza nel vostro ambiente di lavoro.


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1 • INTRODUZIONE ALLA STAMPA DIGITALE E ALLE SUE COMPONENTI HARDWARE E SOFTWARE

DAL SOFTWARE DI GRAFICA A ROLAND VERSAWORKS 1

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COS’È UN SOFTWARE RIP E A COSA SERVE Roland VersaWorks è il nome del software che Roland fornisce con ogni suo plotter per l’elaborazione della grafica. Tecnicamente Roland VersaWorks è un software di tipo “RIP”. RIP è l’acronimo inglese di “Raster Image Processor”, in italiano, “Elaboratore dell’immagine raster”. La stampa di una pagina grafica creata con un software di impaginazione quale InDesign®, Illustrator® o CorelDRAW® non può avvenire senza prima essere stata elaborata da un software RIP come Roland VersaWorks. Una pagina grafica è infatti composta da diversi elementi, tutti differenti tra loro per risoluzione, colori e complessità. Le immagini, ad esempio, hanno tutte una differente risoluzione in base alla dimensione con cui le abbiamo impaginate. Gli elementi vettoriali, che possono sovrapporsi ad esse, non hanno una risoluzione specifica. A complicare ulteriormente le cose contribuiscono i caratteri di testo che hanno complessità molto superiore alle immagini (es. le grazie) e necessitano in stampa di essere molto definiti per favorire la lettura. I vari elementi presenti in una pagina grafica hanno bisogno di essere semplificati e adattati alla risoluzione specifica della stampante. Non solo. Al software RIP è anche delegato il compito di “ingrandire” il file secondo la dimensione che vogliamo ottenere. Si occupa quindi di ricalcolare i dettagli delle immagini per evitare che essi “sgranino”. La risoluzione della stampante dipende dalle caratteristiche del processore interno alla stampante e dalla risoluzione delle testine di stampa. Nel caso di un plotter Roland, si possono avere differenti risoluzioni, che partono da 360dpi sino a 1440dpi. Più è alta la risoluzione, maggiore sarà la qualità di stampa, maggiore la grandezza del file elaborato ed il tempo di stampa. Viceversa, una risoluzione minore avrà un tempo di stampa più basso ma una resa grafica inferiore. Risoluzioni alte sono necessarie quando le grafiche sono viste da vicino mentre risoluzioni più basse sono indicate quando la grafica è vista da lontano o quando il materiale non permette un dettaglio qualitativo molto alto. Riassumendo, il software RIP si occupa di trasformare un file creato dal software di impaginazione in un’immagine, complessa o meno, in modo che possa essere correttamente interpretata e stampata dal plotter.

ROLAND VERSAWORKS: I PUNTI PRINCIPALI IN POCHE RIGHE.

Due videate che mostrano le possibilità di gestione della fase di stampa.

Approfondiamo allora il software RIP di Roland. Roland VersaWorks è incluso in ogni periferica da stampa Roland. La caratteristica principale è che, pur includendo tutti i controlli necessari per la gestione della stampa, ha un’interfaccia molto intuitiva, con i comandi principali tutti facilmente raggiungibili. In questo modo, anche le persone che non hanno esperienza di stampa digitale, possono rapidamente acquisire le competenze necessarie ed andare in stampa. VersaWorks è stato sviluppato direttamente da Roland che provvede poi all’aggiornamento regolare in maniera automatica e gratuita. Tra le caratteristiche da citare di VersaWorks vi sono la regolazione dei colori e la possibilità di realizzare curve colore apposite per i materiali in uso. Durante le fasi operative, VersaWorks consente di avere i comandi principali sotto controllo: dalla riproduzione dei colori alla posizione della grafica sul materiale fino ai tempi necessari per la stampa e addirittura il consumo d’inchiostro. Da segnalare la funzione dato variabile, con cui si possono creare tante versioni personalizzate della stessa grafica inserendo, ad esempio, nomi, cognomi e fotografie di amici o clienti per realizzare badge o biglietti speciali. A differenza dei RIP usati normalmente sulle periferiche da stampa, Roland VersaWorks è completamente in italiano, sia nei menu sia nei file di aiuto. Questo agevola notevolmente sia l’apprendimento che l’uso del RIP. Ora che abbiamo approfondito cos’è un software RIP e le sue funzioni principali, possiamo esaminare il funzionamento di una stampante di grande formato.


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1 • INTRODUZIONE ALLA STAMPA DIGITALE E ALLE SUE COMPONENTI HARDWARE E SOFTWARE

DA VERSAWORKS AL PLOTTER ROLAND STAMPA E STAMPA & TAGLIO Le stampanti sono chiamate anche plotter (ormai i termini sono interscambiabili). Nella famiglia Roland, si dividono in modelli da stampa oppure stampa e taglio. La differenza? Mentre quelle da stampa appunto stampano (e vedremo più avanti su quali materiali) quelle stampa & taglio integrano, oltre alla normale funzione di stampa anche quella della sagomatura o scontorno (termine gergale ma efficace e che troverete spesso nel settore!). Questa doppia funzione è fondamentale, ad esempio, per realizzare etichette in PVC adesivo senza bisogno di creare una fustella meccanica e di scontornare in uno stesso file adesivi di forma diversa, anche sullo stesso materiale. La stampa digitale ci consente di personalizzare, decorare, rinnovare e rendere unici degli oggetti all’apparenza banali o che, vedendoli tutti i giorni, non attirano più il nostro interesse (come le pensiline delle fermate dei tram o il classico marciapiede, una bici, un’auto o una vetrina).

UN PO’ DI STORIA PLOTTER A PENNA, TERMICI, ELETTROSTATICI E LASER I primi modelli di plotter erano costituiti da un semplice pennino che si muoveva lungo due assi X e Y. Di seguito i pennini sono diventati otto e le dimensioni erano descritte secondo i formati di carta ad uso CAD. Potevamo trovare plotter A3, A2, A1, A0 ecc., secondo il formato che riuscivano ad ospitare. Uso di questi plotter a penna era esclusivamente legato al mondo dell’architettura e della progettazione, per il disegno di schemi, progetti e rappresentazioni grafiche. Anche i plotter a tecnologia termica erano usati per il CAD. Disegnavano il progetto “bruciando” con la testina una carta termica apposita (un pò come fa oggi un registratore di cassa). Evoluzione del plotter termico è stato il plotter elettrostatico, che stampava il disegno attirando il toner e poi fondendolo sul supporto, successivamente laser, che troviamo oggi nelle fotocopiatrici e stampanti da ufficio.

PLOTTER A GETTO D’INCHIOSTRO Attorno all’anno 1994, la tecnologia inkjet è matura per fare il suo esordio nel campo del CAD e sostituisce via via i plotter a penna, termici ed elettrostatici. Il rapido sviluppo ed i costi contenuti, ne fanno una tecnologia di riferimento nel mondo CAD. Nel contempo però, i plotter a getto d’inchiostro prendono piede nella grafica e si cominciano ad avere i primi plotter a getto d’inchiostro, dapprima con tecnologia termica (o bubble jet perché l’eiezione della goccia d’inchiostro avveniva riscaldando lo stesso e creando una bolla che esplodeva facendo fuoriuscire l’inchiostro) e poi con tecnologia piezoelettrica, tutt’ora quella usata per la maggior parte delle stampanti di grande formato. A differenza di quella termica, la tecnologia piezo eietta la goccia con un movimento di un elemento piezo contenuto nella testina. Ciò ha permesso l’uso di inchiostri a base solvente e successivamente ecosolvente, impossibili da usare nella tecnologia termica poiché non riscaldabili. Troviamo plotter da 30” (76,2 cm), 54” (137 cm), 60” (160 cm), 74” (188 cm) 100” (254 cm) ecc. Sono presenti sul mercato plotter in quadricromia (quattro colori CMYK) ed esacromia (CMYK, ciano e magenta leggeri) e plotter con inchiostri bianco e metallico. Possono avere, con velocità di stampa differenti ed essere in grado di utilizzare differenti supporti per la stampa, dalla carta comune ai materiali più speciali.

PLOTTER DA STAMPA & TAGLIO Come detto in precedenza, la maggior parte dei plotter Roland utilizzano la tecnologia a getto d’inchiostro piezo unita ad una funzione di taglio (chiamata anche sagomatura o scontorno) e stampano, oltre che sui comuni materiali come banner, carta e tele artistiche, anche su vinili adesivi. La stampa, una volta eseguita, può essere sagomata nella forma voluta dall’operatore per creare adesivi di varia forma, anche a pezzo unico. Questi plotter sono usati da serigrafi, tipografi, agenzie grafiche, centri copia e centri di stampa. La tecnologia di stampa & taglio in un’unica periferica venne utilizzata per la prima volta da Roland nel 1995, su un sistema di stampa a trasferimento termico. È oggi possibile trovare plotter stampa & taglio in quadricromia, esacromia, inchiostri bianchi ed inchiostri metallici con formati che vanno dai 50 cm sino a 160 cm. Possiamo ora analizzare da vicino un plotter stampa & taglio Roland, che integra cioè la funzione di stampa e quella di taglio e stampa su materiali adesivi. Prendiamo quindi il caso della realizzazione di un adesivo per vederne il funzionamento.


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1 • INTRODUZIONE ALLA STAMPA DIGITALE E ALLE SUE COMPONENTI HARDWARE E SOFTWARE

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CJ-70: il primo plotter Roland stampa & taglio a getto d’inchiostro (1996)

LA STAMPA Dopo aver creato il file, averlo elaborato sul nostro RIP, siamo pronti alla fase di stampa. Essa inizia con il caricamento del materiale nel plotter, che lo legge e ne rileva la dimensione. I plotter da stampa come quelli da stampa & taglio hanno il piano di lavoro riscaldato, su cui scorre il materiale. Il leggero calore generato dal piano è sufficiente a far dilatare i pori del materiale ed accettare così più agevolmente l’inchiostro. La stampa vera e propria avviene come una normale stampante con le testine di stampa che scorrono sopra il materiale. Dalle testine di stampa fuoriescono le gocce di inchiostro che vengono “sparate” sul materiale. La tecnologia utilizzata da Roland per le sue testine è quella piezoelettrica, che assicura un’ottima precisione della goccia e quindi del dettaglio di stampa, nonché dei passaggi cromatici e delle sfumature.

La fase di stampa di un adesivo.

IL TAGLIO Visto che stiamo stampando su un plotter stampa & taglio, dopo la fase di stampa eseguiremo quella di taglio o dello scontorno dell’immagine, che può essere al vivo oppure della forma che desideriamo ottenere. Le linee di taglio vengono gestite nel software RIP. Quando prepariamo il file è sufficiente utilizzare un colore particolare per definire la linea di taglio. Il RIP riconoscerà quel colore come linea di taglio e lo eseguirà perfettamente. Fisicamente, la stampante taglierà grazie ad una lama integrata che si appoggerà sul materiale per sagomarlo. Vedremo più avanti come la possibilità di stampare e tagliare aumenti il numero delle applicazioni grafiche realizzabili con i plotter Roland di questo tipo.

La fase di taglio del contorno dell’adesivo, subito dopo la stampa.

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2 • COSA SI PUÒ REALIZZARE CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO

COSA SI PUÒ REALIZZARE CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO I MATERIALI CHE SI POSSONO UTILIZZARE CON LE STAMPANTI DI GRANDE FORMATO ROLAND Abbiamo cominciato a capire come la stampa digitale realizzata con i plotter di grande formato abbia delle possibilità applicative più ampie rispetto alla stampa tradizionale su carta. Chiave fondamentale della versatilità della stampa digitale è il numero di materiali da stampa disponibili per gli inchiostri eco solventi. Alcuni materiali sono uno standard, usati cioè tantissimo da chi fa grande formato e vengono utilizzati per le applicazioni più comuni. Vi sono poi materiali più particolari che aprono il grafico a nuove applicazioni e di conseguenza ampliano l’offerta alla clientela. I materiali sono venduti in rotoli ma alcuni si trovano anche in fogli. Si possono trovare nella maggior parte dei rivenditori Roland. Vediamo un elenco dei principali materiali che è possibile stampare per poi scoprire le applicazioni per cui vengono utilizzati.

VINILE ADESIVO (O PVC ADESIVO) Un esempio di adesivo stampato e tagliato già pronto all’uso.

Abbiamo tenuto il vinile cast in un paragrafo dedicato. Infatti, pur facendo parte della famiglia dei PVC adesivi, ha una qualità nettamente superiore rispetto al PVC normale. Il cast è di solito molto fine, morbido e non soggetto a variazioni dimensionali. Per questo può essere utilizzato su superfici non uniformi e anche scaldato e conformato per adattarsi a superfici bombate. Una delle applicazioni principe del vinile cast è il rivestimento integrale delle automobili. Ci sono diversi tipi di cast. Può essere bianco oppure con finiture particolari come carbonio o perlescente. Una volta stampato, il cast ha bisogno di essere protetto da uno strato di materiale trasparente applicato con un procedimento chiamato “laminazione”.

VINILE CAST Rivestimento integrale di un automezzo con vinile cast.

Abbiamo tenuto il vinile cast in un paragrafo dedicato. Infatti, pur facendo parte della famiglia dei PVC adesivi, ha una qualità nettamente superiore rispetto al PVC normale. Il cast è di solito molto fine, morbido e non soggetto a variazioni dimensionali. Per questo può essere utilizzato su superfici non uniformi e anche scaldato e conformato per adattarsi a superfici bombate. Una delle applicazioni principe del vinile cast è il rivestimento integrale delle automobili. Ci sono diversi tipi di cast. Può essere bianco oppure con finiture particolari come carbonio o perlescente. Una volta stampato, il cast ha bisogno di essere protetto da uno strato di materiale trasparente applicato con un procedimento chiamato “laminazione”.

BANNER Un banner stampato all’interno di un ambiente.

Il banner è un materiale plastico in PVC con uno spessore consistente e viene utilizzato per realizzare gli striscioni. Successivamente alla stampa, i banner hanno necessità di essere rifiniti ulteriormente in base al loro uso, ad esempio tramite la foratura e l’installazione di occhielli che permettono il loro fissaggio su cornici o agganci ed agevolano la messa in tensione del banner stesso. I banner si usano per tantissime applicazioni sia all’esterno che all’interno. Pensiamo ad eventi, iniziative, cerimonie, personalizzazione di shop e centri commerciali, decorazione delle facciate di edifici o teloni per veicoli o impalcature.


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2 • COSA SI PUÒ REALIZZARE CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO

TERMOTRASFERIBILE T-shirt personalizzate con vinile colorato e termostrasferito.

Il materiale termotrasferibile è un materiale che può essere applicato sulle magliette e su altri capi di abbigliamento. Disponibile in rotoli, può essere stampato oppure semplicemente ritagliato per realizzare grafiche monocolore. Una volta preparato, il materiale viene steso sul capo di abbigliamento e pressato con una pressa a caldo a circa 150 °C; in questo modo si fisserà definitivamente al tessuto sottostante.

MESH Un esempio di materiale mesh stampato.

Il mesh è un materiale microforato realizzato come una trama. Sulla sua superficie sono infatti presenti tanti piccoli fori. Viene utilizzato generalmente per le grandi stampe che ricoprono le impalcature dei palazzi in allestimento. I microfori consentono al vento di passare senza sforzo evitando un effetto “vela” che potrebbe rompere la struttura sulla quale il materiale è fissato. È un materiale molto leggero e quindi di facile installazione e abbastanza trasparente rispetto ai banner, di cui, di solito, prende il posto per la copertura di edifici ed impalcature.

ONEWAY Il oneway è un materiale a fori tondi che viene applicato solitamente sulle vetrine o sui vetri delle automobili. Un lato è nero mentre l’altro è stampabile. In questo modo dall’interno è possibile osservare fuori mentre non è possibile il contrario. Applicazione di materiale oneway su vetrina.

BLUEBACK Applicazioni usuali della carta Blueback sono le grandi affissioni.

La carta blueback è la carta utilizzata per la stampa dei manifesti affissi nelle città. È chiamata in questo modo perché il retro è blu. In questo modo il nuovo manifesto che viene incollato, copre i sottostanti nascondendoli completamente. Questa tipologia di materiale è piuttosto economica data la sua larga diffusione. La carta blueback e gli inchiostri ECO-SOL MAX utilizzati per la stampa, resistono senza problemi all’esposizione agli agenti atmosferici (pioggia ed esposizione ai raggi solari).

CANVAS Un esempio di arredo con tela canvas stampata.

Canvas è il nome dato alla tela artistica. È possibile stampare su questo materiale quadri o riproduzioni artistiche di grande effetto. La trama del supporto è creata appositamente per essere irregolare e dare un effetto artistico. La superficie è stata preparata affinché gli inchiostri penetrino correttamente e siano luminosi. I canvas esistono in diverse finiture a seconda dell’effetto che si vuole ottenere.


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2 • COSA SI PUÒ REALIZZARE CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO

PVC RIGIDO Il PVC rigido può essere stampato e sagomato nelle forme più diverse.

Il PVC rigido è un materiale che possiamo assimilare al vinile ma senza colla e, come dice il nome, con una rigidità maggiore. La consistenza del PVC rigido offre la possibilità di realizzare gadget di ogni tipo che, opportunamente progettati, possono essere poi montati, dopo esser stati personalizzati. Con il plotter da stampa & taglio, viene effettuato quello che in gergo si dice mezzo taglio che, una volta piegato leggermente, permetterà il distacco dell’immagine dal foglio di PVC. Naturalmente possono essere creati gadget di un solo pezzo o di pochi pezzi, che possono essere tutti personalizzati.

PS FRESCO® Applicazione di PSFresco su legno restaurato.

Il PS Fresco® è un materiale innovativo che consente il trasferimento di una stampa direttamente dentro i pori del materiale su cui si vuole trasferire l’immagine. Si possono realizzare lavori con PS Fresco® su muro, legno, pietra a seconda della preparazione data al materiale. Il supporto (tessuto) verrà rimosso al termine dell’applicazione e il colore sarà perfettamente assorbito dal materiale sottostante. Il risultato potrà essere protetto, integrato, impreziosito con tutte le più comuni tipologie di protettivi e vernici per decorazioni.

TATTOO WALL® Tattoo Wall® è una tecnica che consente di trasferire, direttamente su intonaco, una qualsiasi immagine, pittorica o fotografica, mantenendo inalterata la superficie sottostante e ottenendo uno straordinario “effetto affresco” e l’incredibile sensazione che l’immagine sia stata dipinta sulla parete. Un esempio di stampa su Tattoo Wall a parete.


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2 • COSA SI PUÒ REALIZZARE CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO

GUIDA L’ABC DELLA STAMPA DIGITALE

COME SI REALIZZANO LE APPLICAZIONI GRAFICHE Nelle pagine che seguono andremo ad analizzare le applicazioni di stampa digitale più diffuse, per vedere come vengono realizzate e con quali materiali. Si avrà quindi la possibilità di scoprire come sono fatte tantissime realizzazioni grafiche che si trovano attorno a noi ogni giorno. La conoscenza dei processi e delle possibilità applicative consentirà di ideare e proporre nuove soluzioni comunicative! 1

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MA PRIMA DI TUTTO BISOGNA FAR FARE WOW! Prima di andare avanti, c’è una cosa che dobbiamo dire. Fare una campagna o un messaggio pubblicitario ha lo scopo finale di far fare WOW alla persona che riceve il messaggio. Quello del WOW è un concetto che abbiamo espresso tante volte. Sappiate però che un’applicazione può essere misurata a livello WOW, tenendo empiricamente presente dei parametri specifici. Applicando le sei regole del WOW, potremo far uscire fuori dalla mischia il nostro messaggio. Ecco allora le regole che sotto forma di domanda dobbiamo farci per realizzare un messaggio WOW: • È esagerato? • Ha movimento? • Si differenzia? • Ti emoziona? • È posizionato bene? • Ha il giusto rapporto qualità/prezzo? Una giusta combinazione e un perfetto adattamento dei sei interrogativi applicati a differenti tipologie di comunicazione imprimono nella nostra mente il messaggio o la nostra grafica comunicativa, che altrimenti sarebbe stata dimenticata velocemente. Così il WOW si esprime veramente alla grande con la stampa digitale di grande formato, grazie alle innumerevoli applicazioni grafiche possibili!


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GUIDA L’ABC DELLA STAMPA DIGITALE

2 • COSA SI PUÒ REALIZZARE CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO

STRISCIONI

MATERIALE: BANNER | METODOLOGIA: STAMPA Gli striscioni che trovate appesi lungo le strade o affissi ai campi di calcio, vengono realizzati con il materiale chiamato banner e che abbiamo visto nel paragrafo precedente. Spesso gli addetti ai lavori chiamano lo striscione banner e questi termini sono considerati sinonimi. In commercio se ne trovano di differenti tipi e variano in base al peso (o in gergo grammatura). Così è possibile avere tanti tipi di banner con pesi che vanno dai 300 ai 700 gr/mq. Come utilizzare il banner in un progetto di comunicazione? Il banner ha una bella resa cromatica ed i colori sono molto impattanti. Può essere stampato in verticale, come uno stendardo, o in orizzontale. L’uso può essere sia per interni che per esterni. Il banner ha un forte potere di richiamo, in quanto il messaggio o la grafica spicca in maniera evidente. Una manifestazione, un evento, un punto vendita. Tutto questo può essere comunicato in maniera veramente efficace e di sicuro effetto usando un banner per realizzare uno striscione. Il banner può essere usato anche per personalizzare tensostrutture, fiere e manifestazioni. A livello operativo, gli striscioni in banner hanno necessità di essere rifiniti ulteriormente in base al loro uso ad esempio tramite la foratura e l’installazione di occhielli che permettono il loro fissaggio. Un’altra operazione che è possibile effettuare con su questo tipo di materiale è la termosaldatura per aumentare la resistenza alla tensione dei bordi degli striscioni oppure per unirne più pezzi e realizzare così una grafica più grande. Cosa occorre per realizzare striscioni personalizzati. • Un plotter Roland da stampa (www.rolanddg.it) • Banner

LEGGI IL QR-CODE PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI E VIDEO DAL WEB. Personalizzazioni per eventi e manifestazioni.

Esempio di banner da interno.

POSTER PER AFFISSIONI

MATERIALE: CARTA BLUEBACK | METODOLOGIA: STAMPA Abbiamo visto che la carta blueback è un supporto molto economico e di qualità relativamente bassa. Viene solitamente utilizzata per la stampa delle locandine che si vedono lungo le strade. Il retro di colore blu consente, durante l’affissione, di nascondere il poster precedente sopra cui è stato applicato il nuovo. Oltre alle locandine, la carta blueback può essere usata per realizzare poster o manifesti promozionali accompagnando così una campagna pubblicitaria in maniera semplice ed economica. Nelle affissioni, la carta blueback di solito si usa per realizzare grandi manifesti che arrivano a una misura di 6x3 metri. Questo materiale, una volta stampato con gli inchiostri Roland ECO-SOL MAX, non ha bisogno di ulteriori protezioni ed è resistente all’acqua e agli agenti atmosferici. Cosa occorre per realizzare poster personalizzati. • Un plotter Roland da stampa o stampa & taglio (www.rolanddg.it) • Carta blueback

LEGGI IL QR-CODE PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI E VIDEO DAL WEB. Carta blueback per pubblicità temporanee.

Poster.


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2 • COSA SI PUÒ REALIZZARE CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO

GADGET, PACKAGING E ADESIVI SAGOMATI.

MATERIALE: PVC RIGIDO | METODOLOGIA: STAMPA & TAGLIO Uno dei vantaggi di una periferica Roland stampa & taglio è quella di poter sagomare (in gergo scontornare) la stampa nella forma voluta. Con un materiale come il PVC rigido, si possono realizzare prototipi di packaging, gadget oppure oggetti sagomati come scatole o biglietti da visita. Utilizzando il PVC rigido, possiamo creare quello occorre secondo il progetto grafico che abbiamo in mente. Non si hanno limitazioni nelle forme da creare, che successivamente possono essere montate per realizzare l’oggetto. Questo tipo di applicazione si usa molto per realizzare card tematiche per eventi o manifestazioni, cappellini, visiere, portadocumenti, portacellulari, scatoline ecc. La stampa su PVC rigido avviene come una comune stampa su materiale tipo banner o PVC adesivo. Cosa occorre per realizzare poster personalizzati. • Un plotter Roland stampa & taglio (www.rolanddg.it) • PVC rigido

LEGGI IL QR-CODE PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI E VIDEO DAL WEB. Un esempio di packaging.

Adesivo sagomato.

ADESIVI PERSONALIZZATI

MATERIALE: VINILE ADESIVO | METODOLOGIA: STAMPA & TAGLIO Vi siete mai chiesti come si realizzano gli adesivi personalizzati? La loro stampa avviene su un materiale chiamato vinile adesivo che può essere di diverse tipologie come abbiamo visto nel paragrafo precedente. Aggiungiamo che esistono vinili bianchi, trasparenti, perlescenti e glitterati che permettono veramente di realizzare delle grafiche adesive incredibili e di sicuro impatto. Un progetto grafico si può quindi arricchire di adesivi di ogni forma e soprattutto nel numero desiderato, uno dei vantaggi della stampa digitale. Per stampare un adesivo personalizzato è sufficiente caricare nel plotter Roland la bobina con il materiale adesivo e lanciare la stampa. Gli inchiostri si fisseranno al materiale e una lama presente all’interno del plotter procederà a sagomarli seguendo il percorso che è stato definito nel file di stampa. Cosa occorre per realizzare adesivi personalizzati. • Un plotter Roland stampa & taglio (www.rolanddg.it) • Vinile adesivo

LEGGI IL QR-CODE PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI E VIDEO DAL WEB. Un esempio di adesivo sagomato.

Il momento del taglio del contorno dopo la stampa della grafica.


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2 • COSA SI PUÒ REALIZZARE CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO

ABBIGLIAMENTO PERSONALIZZATO

MATERIALE: TERMO TRASFERIBILE | METODOLOGIA: STAMPA & TAGLIO O TAGLIO Per realizzare abbigliamento personalizzato, ad esempio delle belle t-shirt, occorre stampare su un materiale particolare di tipo “termotrasferibile”. I materiali termotrasferibili sono quei materiali che possono essere stampati con inchiostri ECO-SOL MAX, scontornati nella forma voluta e poi trasferiti termicamente con una pressa sul tessuto. Normalmente il trasferimento si effettua ponendo la grafica sul capo da personalizzare e mettendo in pressione la pressa ad una temperatura di circa 150-160 °C per 10-15 secondi. Temperatura e durata della pressione variano a seconda del materiale termotrasferibile utilizzato. Questi materiali sono poi lavabili a mano o, a rovescio, in lavatrice. Vi sono diversi tipi di materiali termoadesivi: vellutati, elastici, coprenti, per indumenti sportivi e da lavoro, rifrangenti, metallici, trasparenti, glitterati e fluorescenti. Spazio alla creatività! Cosa occorre per realizzare abbigliamento personalizzato. • Un plotter Roland stampa & taglio o solo taglio (www.rolanddg.it) • Una pressa a caldo • Materiale termotrasferibile

LEGGI IL QR-CODE PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI E VIDEO DAL WEB. Un esempio di packaging.

Adesivo sagomato.

DECORAZIONI AUTOMEZZI

MATERIALE: PVC POLIMERICO O CAST | METODOLOGIA STAMPA & TAGLIO O TAGLIO DECORAZIONE PARZIALE Quando si desidera applicare delle scritte su un automezzo, occorre utilizzare un vinile adesivo di tipo “polimerico”. È un vinile di qualità superiore rispetto a quello utilizzato per i comuni adesivi e ha una resistenza maggiore agli agenti atmosferici a cui è sottoposto un mezzo in movimento. Esempio di decorazione parziale con vinile adesivo.

DECORAZIONE TOTALE

Decorazione completa di un auto fatta con pellicola cast.

Se si desidera invece rivestire una automobile in modo completo, il processo diventa più complesso. Occorre innanzitutto utilizzare un materiale particolare chiamato “cast”, una pellicola morbida che può essere adattata alla superficie dell’automezzo semplicemente scaldandolo con una apposita pistola termica. Grazie al sofisticato sistema adesivo, sono la prima scelta per le grafiche veicolari o per applicazioni particolarmente complesse come, ad esempio, il rivestimento di un frigorifero. I vinili di tipo cast vengono solitamente protetti tramite la laminazione di un ulteriore strato di materiale. In questo modo sono resistenti agli strappi e ideali per applicazioni di lunga durata su superfici irregolari o deformi, con rivetti, sporgenze e rilievi.

Cosa occorre per realizzare una decorazione integrale su automezzi o superfici irregolari. • Un plotter Roland da stampa o da stampa & taglio (www.rolanddg.it) • Una pistola termica • Una laminatrice • Materiale cast e laminazione cast

LEGGI IL QR-CODE PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI E VIDEO DAL WEB.


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2 • COSA SI PUÒ REALIZZARE CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO

QUADRI ARTISTICI

MATERIALE: CANVAS | METODOLOGIA STAMPA La stampa su tela pittorica, in inglese “canvas”, è una particolare tecnica di stampa che permette di ottenere l’effetto di un quadro tramite la riproduzione di un’immagine fotografica. Con questo materiale è possibile realizzare delle riproduzioni artistiche di grande impatto. L’inchiostro, infatti, si depositerà sulla trama del materiale realizzando un effetto visivo e tattile estremamente realistico. Una volta effettuata la stampa su tela pittorica, essa potrà essere ulteriormente impreziosita con l’aggiunta di colore o tecniche artistiche effettuate a mano. Successivamente alla stampa la tela necessita di essere intelaiata su un supporto per poter essere esposta su una parete. Cosa occorre per realizzare abbigliamento personalizzato. • Un plotter Roland da stampa (www.rolanddg.it) • Materiale canvas

LEGGI IL QR-CODE PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI E VIDEO DAL WEB. Una tela artistica stampata.

Stampa su canvas con plotter Roland.

AFFRESCHI E TROMPE L’OEIL

MATERIALE: PSFRESCO O TATTOWALL | METODOLOGIA: STAMPA La stampa digitale permette di fare decorazioni tipo affresco grazie ai diversi materiali disponibili e perfettamente funzionanti con gli inchiostri ECO-SOL MAX. Solitamente sono pellicole stampabili che vengono poi trasferite direttamente su una parete adeguatamente preparata. Il trasferimento avviene semplicemente bagnando la parete ed applicando successivamente dei fissativi protettivi. Esistono altre tipologie di materiali che invece si applicano come una pelle sul muro con appositi materiali. I produttori forniscono tutte le indicazioni necessarie per la stampa con Roland e per la successiva applicazione, oltre che corsi dedicati. Da notare che con le pellicole trasferibili si riesce a decorare anche legno, marmo e si possono realizzare anche dei mosaici su malta con un’altissima qualità e risultati stupefacenti.

LEGGI IL QR-CODE PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI E VIDEO DAL WEB. Esempio di affresco su pietra.

Affresco su restauro.


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2 • COSA SI PUÒ REALIZZARE CON LA STAMPA DIGITALE DI GRANDE FORMATO

GRAFICA DA PAVIMENTO

MATERIALE: VINILE ADESIVO | METODOLOGIA: STAMPA O STAMPA & TAGLIO

Grafica da pavimento stampata e tagliata.

Nel camminare all’interno di un’attività o di un centro commerciale, non si può non essere attratti dalle grafiche poste sul pavimento. Ognuna di esse, in maniera più o meno marcata, veicola un messaggio che viene subito recepito. La grafica da pavimento, anche chiamata floor graphic, è uno dei complementi essenziali della comunicazione visiva all’interno di un negozio, di uno shopping center, di una qualsiasi attività aperta al pubblico, così come ambienti industriali, di produzione e magazzini. Nella comunicazione visiva, se essa è ben gestita, riesce ad evidenziare nella giusta maniera le peculiarità di un prodotto o di un evento, che altrimenti si perderebbe all’interno della vasta offerta che oggi è presenta in un qualsiasi shop. Nonostante sia raramente considerata in un piano di comunicazione efficace, la floor graphic è una delle applicazioni più in crescita nella stampa digitale.

ONE WAY

MATERIALE: ONE WAY | METODOLOGIA: STAMPA

Applicazione di one way su vetrina.

Il one way è uno dei materiali oggi più diffusi per personalizzare vetrine, vetrate oppure superfici trasparenti in generale. È un materiale che permette l’effetto “vedo non vedo”, cioè chi è all’esterno vedrà la grafica stampata mentre chi è all’interno potrà vedere fuori. Il materiale è facilmente stampabile ed è una delle alternative più in voga per la personalizzazione di vetrine e vetrate, finestrini e lunotti, porte e finestre, con la riproduzione di loghi e slogan aziendali oppure foto, panorami e disegni. La realizzazione è assimilabile a quella della comune stampa. Un lato di questo materiale, quello su cui si stampa, andrà esposto all’esterno mentre quello nero, con la colla sarà rivolto verso l’interno.

DECORAZIONE VETRINE

MATERIALE: PVC MONOMETRICO O POLIMERICO | METODOLOGIA: STAMPA, STAMPA & TAGLIO, TAGLIO La decorazione delle vetrine è uno dei campi principali della stampa digitale. Le stampanti Roland possono essere utilizzate anche solamente per tagliare della forma desiderata del materiale già colorato per realizzare scritte promozionali da applicare sulle vetrine. Oppure, utilizzando la stampa e il successivo taglio, è possibile dare spazio alla fantasia e dare colore alle vetrine realizzando grafiche accattivanti che attirino l’attenzione e valorizzino i prodotti esposti e la comunicazione del marchio. Per applicare il vinile adesivo su una vetrina occorre bagnare con dell’acqua la superficie del vetro. In questo modo l’applicazione dell’adesivo sarà più semplice ed eventuali bolle formatesi durante l’applicazione spariranno dopo qualche ora. Per riportare la grafica dall’adesivo alla vetrina occorre un particolare materiale chiamato “application tape”. La sua funzione è quella di staccare l’adesivo da suo liner e trasferire la grafica sulla vetrina. Una volta posizionato l’adesivo, l’application tape verrà rimosso. Cosa occorre per realizzare una decorazione integrale su automezzi o superfici irregolari. • Un plotter Roland stampa & taglio o solo taglio (www.rolanddg.it) • Vinile adesivo • Application tape

LEGGI IL QR-CODE PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI E VIDEO DAL WEB. Personalizzazione di vetrina con stampa ad effetti metallici.

Personalizzazione vetrina.


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2• LE APPLICAZIONI GRAFICHE PER I TUOI CLIENTI

ESEMPI DI APPLICAZIONI GRAFICHE PER I TUOI CLIENTI CASO STUDIO: PUNTO VENDITA. Abbiamo visto una panoramica delle applicazioni realizzabili con un plotter Roland. Analizziamo ora meglio quali prodotti possiamo proporre ai nostri clienti. Prendiamo come primo caso studio il punto vendita di un negozio in strada o all’interno di un centro commerciale. L’esigenza del cliente è quella di dare visibilità al suo marchio rendendolo conosciuto e di valore. Una seconda esigenza è quella di comunicare eventuali sconti o iniziative stagionali ai suoi acquirenti. Infine il cliente può voler personalizzare direttamente i suoi prodotti con il suo logo o con grafiche a scelta.

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1 • INSEGNA L’insegna è un veicolo promozionale molto importante per un punto vendita. L’insegna è un’installazione fissa e come tale deve essere comunicativa e perfettamente realizzata. è anche possibile utilizzare un materiale retroilluminato per rendere la grafica ancora più impattante.

2 • ABBIGLIAMENTO PERSONALIZZATO Possiamo proporre ai nostri clienti di realizzare dell’abbigliamento personalizzato, ad esempio in occasione di una fiera o come divisa del loro personale. Le stampanti Roland hanno tutta la tecnologia necessaria per realizzare abbigliamento personalizzato. Gli inchiostri possono stampare su materiale termotrasferibile, mentre la funzione di taglio può “scontornare” il materiale nella forma desiderata. Non resta che dotarsi di una pressa a caldo per trasferire la grafica sul capo di abbigliamento.

3 • ADESIVI SU VETRINA La vetrina può essere personalizzata a piacimento con degli adesivi messi all’esterno o all’interno del vetro (vetrofania). Tramite le grafiche sulla vetrina è possibile dare risalto a un prodotto o a una linea di abbigliamento scegliendo una grafica coordinata. Utilizzando del materiale da intaglio di tipo “sabbiato” è anche possibile opacizzare alcune aree creando delle grafiche dall’aspetto molto elegante. Infine è possibile creare delle scritte indicanti i saldi o le promozioni in corso. Le grafiche su vetrina sono poi facilmente rimovibili.

4 • POP Il termine POP prende origine dalle parole “Point Of Purchase” e indica la comunicazione sul punto vendita intesa come espositori, cartelli sospesi, appositi materiali da applicare al prodotto stesso o agli scaffali nella grande distribuzione. Sono tutti strumenti solitamente cartonati che supportano la comunicazione sui prodotti.

5 • FLOOR GRAPHICS La grafica da pavimento, anche chiamata “floor graphic”, è uno dei complementi essenziali della comunicazione visiva all’interno di un negozio o di uno shopping center. Nonostante sia raramente considerata in un piano di comunicazione efficace, la floor graphic è una delle applicazioni più in crescita nella stampa digitale.

6 • PACKAGING La comunicazione di un brand può essere effettuata anche sfruttando il packaging di prodotto o i sacchetti cartacei che si lasciano ai clienti. Essi sono personalizzabili prima dell’assemblaggio oppure tramite degli adesivi applicati, senza vincoli di quantitativi minimi o costi di realizzazione impianti.


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2• LE APPLICAZIONI GRAFICHE PER I TUOI CLIENTI

CASO STUDIO: CAMPAGNA PUBBLICITARIA. Se siamo un’agenzia pubblicitaria o uno studio grafico, uno dei nostri principali compiti è quello di realizzare loghi e campagne pubblicitarie per i nostri clienti. Una volta realizzata un’immagine grafica, quali sono i modi migliori per rendere visibile al pubblico il nostro lavoro? Abbiamo diverse possibilità e la totalità di esse può essere realizzata direttamente da noi grazie alla stampa digitale Roland. Prendiamo come esempio un cliente che si occupa di produrre olio di oliva. Nell’immagine a lato possiamo osservare un possibile logo realizzato. Di seguito andiamo ad analizzare le applicazioni grafiche che è possibile realizzare con la nostra grafica.

1 • ETICHETTA ADESIVA La prima declinazione utile del nostro logo può essere su un’etichetta adesiva da applicare alle bottiglie. Siamo liberi di stampare anche una singola etichetta sulla nostra stampante Roland per valutare la correttezza della grafica. Non dimentichiamoci che le stampanti Roland di ultima generazione hanno la possibilità di stampare l’inchiostro metallico per ottenere effetti incredibili!

2 • DECORAZIONE AUTOMEZZI Una applicazione particolare e un pò fuori dal comune per chi non la conosce, è la decorazione degli automezzi. Essi possono essere rivestiti integralmente dando molto risalto ai colori della grafica, oppure più semplicemente possono essere applicati singoli loghi o scritte.

3 • POSTER Con una stampante Roland di grande formato possiamo stampare dei poster da consegnare ai nostri clienti. Il formato massimo dipende esclusivamente dalla dimensione del plotter utilizzato. Il software Roland VersaWorks include la funzione di “pannellizzazione”, che consente di scomporre la grafica in più parti da ricongiungere successivamente per ottenere formati più grandi di quelli consentiti da una stampa unica in macchina.

4 • DEPLIANT Con una stampante Roland è possibile realizzare le bozze di depliant da presentare al cliente. La gestione del colore di Roland VersaWorks permette di ottenere in stampa un risultato molto vicino a quello che otterremo successivamente in stampa offset. In questo modo il cliente può avere un’idea precisa di quale sarà il suo lavoro.

5 • PERSONALIZZAZIONE DI OGGETTI La personalizzazione di oggetti è un veicolo promozionale molto utile. Il cliente che tiene in mano l’oggetto avrà sempre sottocchio il logo da noi preparato. Possiamo realizzare cover per CD, cover per iPad o più, in generale, personalizzare qualsiasi oggetto grazie ad un’etichetta adesiva.

5 • PERSONALIZZAZIONE DI OGGETTI La personalizzazione di oggetti è un veicolo promozionale molto utile. Il cliente che tiene in mano l’oggetto avrà sempre sottocchio il logo da noi preparato. Possiamo realizzare cover per CD, cover per iPad o più, in generale, personalizzare qualsiasi oggetto grazie ad un’etichetta adesiva.


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ROLAND DG CREATIVE CENTER Spazio alla creatività. Il cuore di Roland DG Mid Europe è il Roland Creative Center: lo showroom frutto della passione di tutta la Community. Per toccare con mano le macchine, insieme a sorprendenti applicazioni. Fonte d’ispirazione per nuove opportunità di business, il Creative Center è sempre aperto e a disposizione di chi vuole trovare nuovi spunti e soluzioni ed ampliare il proprio lavoro.

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ROLAND DG FORUM C’è un posto nella rete unico da non perdere. è il Roland Forum. Una community di migliaia di aziende che lavorano nella comunicazione visiva, nell’incisoria, nella modellazione e in tantissimi altri ambiti. Una miniera di informazioni, consigli, tecniche, applicazioni, realizzazioni e soprattutto tante persone con cui condivere passioni e successi, ma anche problematiche e richieste di aiuto. Il forum di Roland è una tappa obbligata per chi fa stampa digitale. L’unico forum dove oltre alle risposte, trovi anche un grande gruppo di appassionati come te! Visita il forum su www.rolandforum.it

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ROLAND DG ACADEMY Ogni periferica Roland include già un corso tecnico/applicativo. A cosa serve un corso? Non a conoscere il funzionamento della macchina. Il rivenditore specializzato Roland nella fase d’installazione installa ed istruisce l’operatore in modo che sia subito operativo, rilascando una certificazione al termine dell’installazione. Dopo alcuni mesi, si può frequentare il corso Roland nella Roland Academy. Il corso include una parte di approfondimento tecnico sulla periferica e una ricca parte applicativa. Tantissime applicazioni di stampa digitale, le metodologie per creare al meglio un messaggio, come sfruttare al meglio le funzioni avanzate del RIP Roland VersaWorks. Durante il corso si affrontano e si approfondiscono argomenti come la gestione del colore ed i profili ICC. Si parla e si discute di colorimetria, di dato variabile, dei vari programmi di grafica e di come preparare al meglio un file. Ampio spazio poi dedicato ai mercati a cui rivolgersi e quali applicazioni grafiche proporre. Si ha la possibilità di incontrare colleghi e scambiare esperienze, trucchi e tecniche di lavoro. In più, il corso aumenta la tua professionalità e permette di differenziarti nelle tue proposte alla clientela. Informazioni approfondite sul portale dell’Academy www.rolandacademy.it.

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