DNT n° 5/2001 by Cilenti/Nickles BUSINESSTRAVEL

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12 GENNAIO 2001

n° 5/2001

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Editors: Domenico Cilenti email: nicocilenti@gmail.com/Joan Nickles email: joannickles@gmail.com

BUSINESSTRAVEL Cyber dollari & un possibile atterraggio duro 6 PER SAPERE DI PIÙ sugli uomini

d’affari giapponesi, a pagina 8.

Targhe sexy a Singapore Che succede quando le combinazioni della lettere dell’alfabeto che formano le targhe automobilistiche danno risultati inaspettati? Tra un po’ di anni gli automobilisti di Singapore potrebbero vedere la parola “SEX” sui loro paraurti non appena le targhe con licenza di Stato avranno percorso tutto l’alfabeto. Una ricerca del Channel New Asia Television ha rivelato che, nella seria e decorosa città, 6 persone su 10 sono a favore delle targhe spinte. Le targe delle automobili sono fatte di tre lettere, quattro numeri ed una lettera finale. Le macchine di adesso portano le targhe “SDH” della serie 9,999, ed il “SE” sarà richiesto nei prossimi due o tre anni. La Land Transport Authority ha intenzione di consultare la polizia, un’associazione di automobilisti, e la gente comune prima di prendere una decisione sulle targhe “SEX”.

Cooperazioni Iran-Ucraina Tra i due paesi nuovi accordi economico-commerciali per aviazione, agricoltura e minerario Il Ministro degli Esteri Iraniano Kamal Kharrazi sarà in visita in Ucraina il 30 e il 31 gennnaio per proporre il lancio di relazioni economiche e commerciali. Il portavoce del ministro estero non ha dato alcun dettaglio della visita, ma ha detto che le trattattive potrebbero focalizzarsi sulle cooperazioni in aviazione, agricoltura ed estrazioni minerarie. Lo scorso anno l’Ucraina ha venduto all’Iran la licenza per produrre il suo nuovo aereo per passeggeri: Antonov An-140.

Aerei insalubri I rischi per la salute a bordo degli aerei sono al centro di una ricerca iniziata in questi giorni negli Stati Uniti Un’analisi sulla qualità dell’aria a bordo degli aerei di linea ha preso il via questo mese con asserzioni secondo le quali i liquidi per il “de-icing”, lo scarico dei motori ed altri inquinanti potrebbero porre rischi per la salute a bordo. L’analisi della National Academy of Sciences è stata richiesta dal Congresso americano in risposta ai reclami di molti, tra cui i gruppi sindacali degli assistenti di volo, che sugli aerei passano molte ore respirando l’aria che potrebbe farli ammalare. Secondo Cristopher Witkoski, direttore per la sicurezza e la salute dell’Association of Flight Attendants (AFA): “È un problema di salute pubblica che è stato trascurato”. L’AFA rappresenta oltre 4.000 assistenti di volo di più di 25 compagnie. Con il divieto di fumo su tutte le linee aeree statunitensi, i reclami negli anni recenti si sono indirizzati su altri aspetti della qualità dell’aria di bordo: basso grado di umidità, mancanza di ricambio d’aria ed i virus potenziali che potrebbero essere trasmessi attraverso il sistema di circolazione dell’aria. La sostituzione dell’aria in circolo con aria più fresca nella cabina potrebbe sforzare i motori con un uso maggiore di carburante, facendo spendere più soldi alle compagnie. Tra i problemi citati dagli assistenti di volo: emicranie, nausea, e vertigini. Gli studi sono stati intrapresi per determinare se il sistema di procreazione potrebbe essere influenzato dalla qualità dell’aria di cabina. La Federal Aviation Administration (FAA) ha detto in un communicato che la qualità dell’aria in cabina è stata migliorata durante gli ultimi anni e che sta cercando di identificare ulteriori possibilità di rischio che richiedono azioni regolatorie. La ricerca, con i suggerimenti, dovrebbe essere completata entro settembre.

Just call it cham-PAIN Le bollicine provocano dolore Due ricercatori californiani hanno scoperto che il familiare pizzicore sulla lingua provocato dalla bevanda effervescente, che i festaioli amano trangugiare mentre brindano al nuovo anno, non è affatto un piacere. Infatti, è assolutamente doloroso. La ricerca dimostra che queste sensazioni possono essere una parte importante del sapore del cibo, accanto al gusto e all’odore, anche se esse inviano al cervello messaggi legati al dolore. L’effervescenza in bevande, come lo champagne, è causata da anidride carbonica, che produce l’acido carbonico responsabile del dolore alla lingua, hanno detto i ricercatori. Gli stessi hanno asserito che lo stesso principio è applicabile a qualsiasi bevanda che prende la sua effervescenza dall’anidride carbonica.

Terra in vista! 52 anni per percorrere una distanza di 6 km 6

Inaugurato il primo Ice Hotel del Nord America 7

Prezzo record all’asta del mercato del pesce di Tokyo 8

La Twa abbandona il mercato italiano Antonio Bordoni spiega il perchè di una (non inaspettata) dipartita

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così anche la Twa è uscita dal mercato italiano. Senza dubbio insieme alla Pan American, la Twa rappresenta un nome cult nel campo dell’aviazione commerciale. Due vettori che hanno segnato le tappe fondamentali dell’industria aerea, entrambi usciti dal mercato italiano per motivi diversi: definitivamente chiusa la prima, in crisi la seconda ma ancora attiva. Sono in molti, al di fuori di questo settore, a chiedersi il perchè nomi di questo calibro entrino in crisi e come sia possibile navigare in cattive condizioni finanziarie quando la materia prima, nel caso specifico passeggeri e merci, non mancano affatto. Era il 1946 quando il primo Lockheed Constellation 749 della Twa atterrò allo scalo di Ciampino, e a gennaio del 2001 l’ultimo aereo della Twa decollerà dall’Italia, precisamente da Malpensa. Già questo particolare del cambio RomaMilano è sintomatico delle profonde trasformazioni che hanno caratterizzato questo mezzo secolo. Ma certamente sarebbe anacronistico non ricordare anche che negli anni cinquanta/sessanta il Nord Atlantico era mercato esclusivo di Pan Am e Twa e tutti quegli altri vettori statunitensi oggi presenti su questo fondamentale settore del trasporto aereo, o dovevano ancora nascere o svolgevano servizi esclusivamente domestici. Quelli erano i tempi in cui le tariffe aeree erano regolate dal cartello IATA la cui rigidità non permetteva trucchi di sorta per nessun vettore aderente. In questa rapida retrospettiva senza volerlo abbiamo toccato tre dei principali motivi che hanno senz’altro svolto un ruolo determinante nella decisione della Twa di uscire dal mercato italiano: 1) cambiamento radicale del mezzo aereo da strumento politico a impresa meramente commerciale; 2) caduta degli accordi bilaterali e avvio della deregulation; 3) liberalizzazione tariffaria. Il caso Twa, corre l’obbligo di precisare, non è isolato, non è il primo e non sarà nemmeno

l’ultimo esempio di vettori che decidono di abbandonare il nostro, o altrui mercati. Air India, Philippine Airlines, Garuda, Aeromexico, South African Airways, Viasa: tutti nomi di vettori che sono usciti dal mercato italiano o, come nel caso Viasa, usciti di scena. Volendo individuare un filo comune che legava le suddette compagnie aeree, esso può essere identificato nell’assoluta non mancanza di traffico. Valga per tutti l’esempio della Philippine Airlines la quale, pur vantando l’Italia il primato della presenza del- NELL’IMMAGINE RIPRESA AL REAGAN NATIONAL AIRPORT di Washington, la più consistente comu- in primo piano: due aerei dell’American Airlines e della Twa. La notizia della settimana nità etnica d’Europa, e è che l’American Airlines sarebbe in trattativa per acquistare la Twa. pur dovendo sotto il periodo natalizio chiedere Partendo dalla chiusura della Twa, ci stiamo nazioni nel mondo. di aggiungere voli charter supplementari ai due addentrando dentro i malanni dell’industria del Più vasta era la rete commerciale, più scali voli regolari di linea effettuati settimanalmente trasporto aereo, e non a caso, dal momento che si servivano, più l’aerolinea era importante. con jumbo, nel 1994 decise improvvisamente di le ragioni dell’abbandono del vettore sono le In questo periodo che possiamo rapportare sospendere i collegamenti con l’Italia. stesse che affliggono tutte le aerolinee dei cin- più o meno fino agli anni sessanta/settanta, Stessa cosa poteva dirsi per la Viasa impeque continenti. molte rotte venivano tenute aperte non perchè gnata sul ricco segmento Italia-Venezuela o per supportate da traffico turistico fra i due paesi l’Air India sulla tratta Roma-Bombay. Tutti set- Da strumento politico a interessati, ma solo perchè vi era un interesse tori ove per ottenere un posto confermato biso- strumento commerciale politico. gnava mettersi in lista. Oggi venuta meno la copertura governativa, Il mezzo aereo era nel passato un mezzo Di fronte a concreti esempi come questi rile aerolinee nella stragrande maggioranza dei cordati, non ci si può quindi nascondere dietro d’elite. Nessuna nazione voleva farne a meno. paesi, non godono più di alcuna protezione o Uno dei primi passaggi obbligaun dito. TWA segue a pagina 8 Quando un’industria è ricca di potenzialità, ti dei paesi emergenti che si ricordiamo che il turismo è il business n. 1 nel staccavano dal dominio comondo, e le industrie che vi lavorano non ri- loniale consisteva nel escono ad avvantaggiarsene, vuol dire che essa fondare subito il vettoè diretta in modo non ottimale e non basta di re di bandiera. Le aerolinee certo il solo argomento della troppa concorrenzialità per giustificare le poor performances ot- erano gli ambasciatori delle tenute.

Chicago e i colossi Dopo New York e San Francisco, Chicago è la terza città americana per volume di affari. La sede nevralgica delle multinazionali punta a trasformarsi in un centro chiave per lo sviluppo dell’high-technology e delle biotecnologie SOPRA, un’immagine

vertiginosa della Chicago Mercatile Exchange.

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hicago non è più la “Sweet Home Chicago”. Basta chiederlo alla Amoco Corp., il cui quartier generale è stato spostato a Londra nel 1999 dopo il suo assorbimento nella British Petroleum, o alla Ameritech Corp., assimilata dalla SBC Communications, con sede a San Antonio, in Texas. Mentre l’Amoco e l’Ameritech hanno ancora un gran numero di impiegati a Chicago, le potenti corporations, con le loro principali sedi nei grattacieli che coronano il centro della capitale dell’Illinois, stanno diventando, sempre più spesso, filiali. “Perdere l’Ameritech, la First Chicago e l’Amoco - i tre grossi gruppi della città - è significativo in quanto si perdono i fornitori, le offerte di beneficenza e si danneggia l’immagine che la gente ha della città”, ha detto Don Haider, docente di economia presso la Northwestern University. “Ma è un problema di breve durata. A lungo termine la domanda è: ci sono nuove imprese che offrono, che crescono e che ne rimpiazzeranno la grandezza, la forza e l’impatto?” La possibile acquisizione della Quaker Oats da parte della PepsiCo a dicembre ha provocato le lamentele dei quotidiani finanziari locali. Secondo gli stessi, Chicago, i cui fans di baseball sono fra le vittime piu sofferenti, sta perdendo anche la sua forza economica. Nel giro di questi pochi anni la “Windy City” ha perso un sacco di direzioni generali mentre le compagnie venivano trangugiate dai colossi stranieri e nazionali. Dalle aziende leaders dell’industria tradizionale come Inland Steel, o la Waste Management, al gruppo bancario First Chicago, alle più piccole “upstarts”, come la fabbrica di modem per i computers U.S. Robotics, la città continuamente sfidata dal lago sta consumando pericolosamente la sua spina dorsale societaria.

CHICAGO

segue a pagina 7

FASHION La moda in vacanza. Gli appuntamenti nazionali e internazionali. La scalata della moda nei deserti, al mare e in crociera. L’alta moda e il pret-à-porter MANGIAFOGLIO Sapori e tradizioni culinarie nel mondo TRAVEL Viaggi a 360 gradi verso luoghi sconosciuti. Tendenze, esigenze REPORTAGE Approfondimenti e avvenimenti AGENZIE & T.O. Tutti gli argomenti per gli imprenditori di viaggi e vacanze e la comunicazione al grande pubblico BUSINESSTRAVEL Approfondimenti economici, agevolazioni fiscali e societarie nel turismo, progetti attuali della comunità europea, la Borsa DAILY NEWS TRAVEL Una grande quantità di temi attuali, pregnanti e diretti da fornire nel campo turistico in tempo reale


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Tibet più accessibile Una linea ferroviaria per promuovere lo sviluppo turistico ed agricolo dell’isolata regione La Cina sta progettando una linea ferroviaria nel Tibet, per aprire la regione himalayana, ricca di risorse, allo sviluppo economico. Per la ferrovia sono stati proposti quattro differenti itinerari. Il più corto sarebbe quello da Goldmud, nella provincia nordoccidentale di Qinghai fino a Lhasa, capitale tibetana. La linea avrebbe un costo massimo di 2,4 miliardi di dollari e ci vorrebbero sette anni per completarla. Comunque alcuni ricercatori hanno discusso sull’opportunità di un collegamento proveniente dalla provincia sudoccidentale dello Yunnan. Esso spalancherebbe le aree precedentemente inaccessibili del Tibet e dello Yunnan allo sviluppo agricolo e turistico. Il Ministero delle Ferrovie ha completato degli studi di fattibilità su quelle linee e su altre due provenienti dalle province di Gansu e Sichuan e il Congresso Nazionale del Popolo deciderà il percorso in marzo. Il Tibet, altipiano ghiacciato e desolato circondato da immense catene montuose, è l’unica provincia del paese ancora senza rete ferroviaria.

Nuovi airbus per la JAT Il loro acquisto fa parte del programma di riammodernamento della flotta aerea jugoslava interrotto nel 1998 La compagnia aerea jugoslava JAT ha dichiarato di voler andare avanti nella trattativa per l’acquisto di otto velivoli Airbus. La stessa venne bloccata nel 1998 a causa delle sanzioni internazionali inflitte a Belgrado per il conflitto in Kosovo. “La JAT ed il governo serbo hanno deciso di comprare otto aerei del tipo Airbus 319. Il valore del progetto ammonta a quasi mezzo milione di dollari”, ha detto Mihailo Vujinovic, Presidente della JAT.

Turchia-Iran: una nuova ferrovia via Iraq

Cyber dollari & un possibile atterraggio duro Dopo l’intervento di Alan Greenspan, ci saranno ancora le bollicine nell’effervescente mercato dell’alta tecnologia?

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e azioni del mercato tecnologico sono scese l’ultimo giorno dell’anno, ponendo fine ad un grigio 2000 durante il quale il mercato Nasdaq ha dato la sua peggiore performance degli ultimi 29 anni. Nad Riley, capo delle strategie di investimento, ha dichiarato allo State Street Global Advisors: “C’è un demone del mercato che ha deciso di punirci nell’ultima parte dell’anno. In Nasdaq è equamente distribuito, non ho visto nessun punto catalizzatore in particolare”. Sempre secondo Ryley, la cui compagnia ha 740 miliardi di dollari da gestire, “società front-line come Cisco, Intel, Microsoft, Oracle, stanno ancora soffrendo della vendita di fine anno”. Il Nasdaq Composite Index è slittato da 87,24 punti - il 3,41 per cento - a 2,471,30. La caduta dell’ultimo giorno del 2000 ha portato la perdita Nasdaq, al 39,8 per cento, eclissando la precedente perdita del 35,5 per cento del 1974. Mentre il miglior anno per il Nasdaq è stato il 1999, quando si sollevò oltre l’85 per cento. Gli investitori, accecati dal richiamo di immediata ricchezza, si sono fatti sotto per ottenere una fetta di cyber-dollaro, agguantando stocks di tecnologia a qualsiasi prezzo. Ma la bollicina di Internet si è in seguito sgonfiata velocemente, e la depressione ha rallentato la crescita di società che si erano ingrandite come palle di neve. La dura realtà ha abbattuto un settore dopo l’altro, colpendo infine i colossi della Digital Revolution, che è crollata dopo anni di successi. La dolorosa chiusura del Nasdaq - che il 10 marzo scivolò con un record close di 5,048,62 - ha tagliato oltre 3.000 miliardi di dollari sul valore di mercato delle società. Stendiamo un velo su Wall Street dell’anno scorso: il prezzo alle stelle del petrolio che ha spinto in alto i costi energetici per molte compagnie; la debolezza dell’euro nei confronti del dollaro, che ha corroso il guadagno delle multinazionali; un’economia statunitense che sta rallentando; e un ribasso dei guadagni delle società, dopo i sei rialzi nei tassi d’interesse da giugno ’99 al mag-

gio del 2000. In più, il ritardo di cinque settimane nelle elezioni presidenziali, con le incertezze che ne derivano ha influenzato l’umore del mercato. Lo shock si è propagato da Wall Street in ogni angolo d’America e nel mondo. I milioni di americani attratti dal rialzo del mercato azionario degli anni ’90, hanno visto i loro portafogli diventare anemici durante gli ultimi nove mesi, da quando il Nasdaq si è visto aggredito da un orso: è stata la prima volta in cui molti investitori hanno avuto a che fare con un “bear market”. Senza alcuna tregua all’orizzonte. Gli investitori sono stati presi da un andamento selvaggio. Il Nasdaq ha avuto la più grande percentuale di guadagni e perdite durante il 2000. Il 14 aprile è avvenuta l’enorme caduta di 355 punti, il 9,67 per cento. In termini di percentuale è seconda soltanto allo sprofondamento del 11,35 per cento che il Nasdaq affrontò nel “crash” del 1987. Nel “Black Monday” dell’ottobre del 1987, gli indici del maggiore stock market statunitense precipitarono in caduta libera, ed il raffreddamento si fece sentire ovunque. Secondo Riley: “Il crash del 1987 fu di una varietà totalmente inaspettata, mentre il crash Nasdaq del 2000 è stato progressivo, con il crollo di compagnie di livello piccolo all’inizio, seguito da quello delle più grandi, e la durata è stata di nove mesi”. Gli investitori sperano che l’U.S. Federal Reserve quest’anno, riequilibrerà presto i tassi d’interesse, con lo scopo di trattenere l’economia dal rischio di una recessione. Un taglio dei tassi già attuato la settimana scorsa da Alan Greenspan della Federal Reserve sta aiutando i mercati. Per alcuni settori, i guadagni quest’anno hanno raggiunto le vette della classifica, e gli investitori sono stati considerevolmente ricompensati. Al top della lista per il 2000, le compagnie energetiche, i cui guadagni si allineano ai prezzi in salita del petrolio. Ma gli investitori scappati dal “massacro tecnologico” hanno trovato rifugio in settori più sicuri, come quello del tabacco e della farmaceutica, aree una volta relegate nella “pariah list” co-

riporta il netto rialzo del Nasdaq Composite al Nasdaq Market Site di Times Square di New York, il 3 gennaio 2001. Le quotazioni dei forti titoli tecnologici del Nasdaq sono salite vertiginosamente nel corso dell'ultimo trading in seguito all'inatteso taglio dei tassi di interesse di mezzo punto percentuale da parte della Federal Reserve. me utilities. I prezzi del gas naturale continuano a salire, promettendo ancora più guadagni. Ma nel mondo della tecnologia lo scenario è completamente diverso. L’indice dell’American Stock Exchange Internet per quest’anno è più basso del 50 per cento. Peter Cardillo, direttore della ricerca alla Westfalia Investments fa sapere: “Non è la prima volta che nasce un nuovo settore all’interno dell’economia. Lo abbiamo visto negli anni ‘90 con le biotecnologie, e giunse la fine anche per loro. Ci sono sempre state bolle di sapone su cui speculare, destinate a sgonfiarsi”. Alcuni dicono che quest’anno l’America - la più grande economia del mondo - potrebbe flirtare con la recessione. Secondo l’economista Bruce Kasman della J.P. Morgan: “La crescita dell’economia statunitense si abbasserà sotto l’1 per cento per la prima metà del 2001, sebbene si preveda un rialzo all’1,8 per nel corso dell’anno, perdendo velocemente il guadagno di 5,1 per cento dell’anno scorso”. Barry Hyman, capo delle strategie d’investimento al Weatherly Securities, ironizza: “Dentro e intorno Nasdaq il 3.000 è certamente raggiungibile, il 4.000 è un sogno, ma il 5.000 è pura follia”.

Terra in vista!

La linea ridurrebbe le distanze fra Baghdad, l’Europa e l’Asia orientale L’Iraq sta progettando l’apertura di un collegamento ferroviario fra la Turchia e l’Iran. Il servizio ferroviario verso l’Iran promuoverebbe la connessione con l’Asia orientale e l’Europa. “I negoziati per l’inizio del servizio di trasporto passeggeri e merci con la Turchia e l’Iran sono in corso”, ha detto Falah Hassan, Direttore Generale della compagnia ferroviaria irachena, in una dichiarazione riportata sul quotidiano al-Qadissiya. L’Iraq e la Siria hanno, lo scorso agosto, ripreso un analogo servizio 19 anni dopo la sua interruzione.

IL CORRISPONDENTE DELLA CNBC TOM COSTELLO

L'INDICE GENERALE

del mercato di borsa di Atene ripreso nella prima sessione durante la quale le quotazioni dei titoli sono state esposte in euro, il 3 gennaio 2001. La Grecia ha dichiarato che il suo cuore economico sta ora battendo al ritmo dell'euro.

52 anni per percorrere una distanza di 6 km. Il simbolico e significativo approdo delle due navi di Taiwan in Cina e prime navi di Taiwan - che hanno impiegato 52 anni per un viaggio - sono approdate nel 2001 sulla terraferma cinese, nella provincia di Fujian a sudest. Lo storico viaggio delle due navi delle isole-fortezza di Taiwan, Quemoy e Matsu, hanno segnato un piccolo ma significativo passo nell’impulso che Pechino sta dando al “full trade”, agli scambi postali ed al trasporto con la sua rivale di sempre. Le speranze di instaurare una limitata e diretta via di trasporto, di commercio e di turismo con la Cina allevierà le tensioni politiche. Il giorno dopo che il mare agitato aveva costretto uno yacht privato a tornare indietro, una nave di 4,7 tonnellate è arrivata nella capitale di Fujian, Fuzhou, portando un gruppo di 498 pellegrini e 16 giornalisti guidati da Li-chyun, commissario della provincia di Matsu. Dopo un’ora, il Dawu di 200 tonnellate, proveniente da Quemoy, è approdato a Xiamen portando una delegazione di 192 membri guidati dal commissario Chen Shui-tsai. “È come tornare alla mia terra d’origine”, ha riferito Chen ai giornalisti di Xiamen. “Quemoy e Xiamen distano soltanto 6 km, ma il viaggio è durato 52 anni”.

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LA NAVE di 4.700 tonnellate “Taima”, in partenza per Fuzhou, capitale della provincia cinese di Fujian dalla periferica isola di Matsu.

Vendesi Millennium Dome ai migliori offerenti L’enorme struttura londinese, servita a reclamizzare l’arrivo del nuovo millennio (quello del 2000) dovrebbe essere venduta all’asta fra pochi mesi

UNA GUARDIA GIURATA CHIUDE A CHIAVE

i cancelli del Millennium Dome nel suo ultimo giorno da attrazione turistica, il 31 dicembre 2000. È stata pubblicizzata come “un’occasione unica per comprarsi un pezzo di storia”. Il contenuto del progetto più diffamato del millennio sta per essere battuto all’asta. Le attrezzature leggere, quelle circolari e per l’approvvigionamento e persino gli scooters alimentati a batteria dal Millennium Dome di Londra saranno venduti dopo che la gigantesca attrazione lungo il fiume è stata chiusa dopo un breve anno di vita. Per quelli che immaginano “un esteso percorso pedonale in tessuto acrilico”, “una costruzione portatile sollevata con un martinetto” o “un cancelletto girevole d’entrata autonomo” è raccomandabile una visita presso il sito web www.henrybutcher.com. “Offriremo in vendita

la maggior parte del contenuto e dell’infrastruttura che ha fatto del Dome un’attrazione tanto chiacchierata”, ha detto il banditore Derek Sadler. “Per la gente l’acquisto di un pezzo di storia è una ghiotta opportunità”. L’asta è programmata per il 27 ed il 28 febbraio ed il 1 ed il 2 marzo del 2001. Il Dome stesso, simile ad una tenda, che ha inghiottito la maggior parte dei 1.48 miliardi di dollari di danaro pubblico sin dall’apertura all’inizio del 2000, dovrebbe essere venduto dal governo ad una società privata, la Legacy, per circa 100 milioni di sterline inglesi. La Legacy pensa di trasformare l’enorme salsiccia capovolta in un centro d’affari high-tech.


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Il personale Swissair si salvaguarda Turismo record a New York!

Hostess e steward della compagnia elvetica si difendono in aereo

39.4 milioni di visitatori previsti nel 2001. “Paint the Town Red” con forti sconti per hotels e ristoranti e “Insider Hours” per visitare le maggiori attrazioni culturali

Chicago

Un nuovo record per New York: 38,4 milioni di visitatori nel 2000 e, secondo una stima, 39,4 milioni ne arriveranno nel 2001. Ma, ha detto il sindaco Rudolph Giuliani, la congestione del traffico aereo è un problema che deve fronteggiare il governo federale sebbene New York abbia bisogno di risolvere il problema delle operazioni aeroportuali. “Attualmente l’aeroporto di LaGuardia è classificato al trentaduesimo posto in tutto il paese e quello di Kennedy, credo, è il trentottesimo fra gli aeroporti delle maggiori città”, ha detto Giuliani. “New York ha bisogno di riprendersi gli aeroporti dal Port Authority of New York e del New Jersey. This is business”, ha affermato il primo cittadino. NYC & Company, la compagnia cittadina di marketing turistico precedentemente conosciuta col nome di New York Convention & Visitors Bureau, sta ora pubblicizzando la promozione della sua seconda stagione invernale chiamata “Paint the Town Red”: forti sconti in ristoranti ed alberghi nei mesi di gennaio e febbraio. La promozione comprende di nuovo la popolare “New York Restaurant Week”, dal 29 gennaio al 2 febbraio. L’incentivo include anche una serie di “Insider Hours” presso i numerosi musei della città ed i luoghi in cui si svolgono spettacoli ed esibizioni artistiche.

Una volta “casa” dell’acciaio e degli imballatori, Chicago si è ritrovata, di recente, battuta nella competizione del big business dalla Sun Belt e dai corridoi dell’high tech su entrambe le coste. “Chi ha rubato Chicago?”, s’è chiesto il Chicago Business. L’analisi del settimanale d’affari sul perchè dell’emorragia di sedi generali ha concluso: “Le compagnie di Chicago sono cadute vittime di un documentabile esempio di prestazioni insufficienti - in parte dovuto ad una dipendenza di crescita lenta ma costante ed, in parte, dovuto a management teams che non hanno saputo dare un risultato positivo agli azionisti quando paragonati a quelli dei colleghi di altre industrie. Il periodico Business Week nella storia di copertina di ottobre intitolata “Chicago Blues” ha lodato la vivibilità cittadina ma ha detto che manca una scintilla eccezionale per assicurare il suo futuro industriale. La terza città più grande della nazione dopo New York e Los Angeles non ha mai realmente stupito la descrizione fatta dal poeta Carl Sandburg, che parlò di “Hog Butcher for the World, Tool Maker, Stacker of Wheat, Player with Railroads and the Nation’s Freight Handler; stormy, husky, brawling, City of the Big Shoulders”. Il ventesimo secolo ha testimoniato l’indebolimento dello status della città come centro finanziario e bancario. In meno di una decina d’anni estranei hanno acquisito la First Chicago Bank, la Continental Bank, la Harris Bank e la LaSalle Bank mentre la borsa dei futures delle materie prime si avviava verso un lento declino. Sicuramente la metropoli, con più di 7 milioni di persone, rimane la sede principale di gi-

Il personale di volo della Swissair può respingere le “advances” sessuali e ricambiare gli insulti dei passeggeri indisciplinati legandoli alle poltrone. “Non lo raccomandiamo, ma comprendiamo la reazione del nostro personale quando viene aggredito e siamo pronti a difenderlo in tribunale”, ha detto il portavoce della Swissair Erwin Schaerer. Dal l’1 gennaio gli aerei della compagnia elvetica sono muniti di una sorta di manette in plastica da usare contro i passeggeri riottosi. Il numero di casi di viaggiatori indisciplinati o aggressivi è salito ai 502 nel 1999 dai 286 del 1996, mentre il totale dei passeggeri della Swissair è passato dai 9 milioni ai 14 milioni. Si dice che un terzo di questi incidenti sono dovuti al consumo di alcol ed un altro terzo al divieto, non rispettato, di fumare a bordo. Aggressioni sessuali e casi di “air rage” che forzano i velivoli ad eseguire atterraggi non programmati sono molto rare.

segue da pagina 5

L'AEROPORTO O'HARE di Chicago sotto la neve.

ganti, dal fast-food McDonald’s alla Motorola, dalla catena Walgreen, alle farmaceutiche Baxter International ed Abbot Laboratories. Mentre la città rimane seconda a New York nel numero delle sedi direzionali nella Fortune 500, la lista di quelle che l’hanno lasciata è lunga sebbene ciò non disturba tutti gli osservatori. “Tali sedi contavano nei vecchi tempi”, ha dichiarato Barry Libert, della Arthur Andersen con sede a Chicago. “Ora ciò non è del tutto importante. Attualmente le compagnie sono molto più decentralizzate ed usano la tecnologia per collegarsi all’impresa. Non è la sede che collega tutta l’impresa”. La sfida per Chicago, dice Libert, è dimenticare dove le società basano le loro sedi principali e focalizzare l’attenzione sulla diversificazione della crescita nel campo dell’alta tecnologia, della biotecnologia e di altri settori in rapida crescita. Segnali positivi in tal senso includono la Armonk, della International Business Machi-

nes Corp., con sede a New York, che sta costruendo un enorme centro tecnologico vicino ai suoi uffici di Chicago allo scopo di servire l’e-business locale come quello dei tradizionali dettaglianti come Montgomery Ward and Sears, Roebuck. Inoltre Chicago ha attirato più di due dozzine di nuove società biotecnologiche nel suo Chicago Technology Park, uno dei primi centri per la ricerca biotecnologica della nazione. Recentemente è stata classificata la terza miglior città americana per gli affari dietro New York e San Francisco, con una forza lavoro stabile e ben istruita, secondo Fortune Magazine. “Tutto questo perchè Chicago non è un trucco che inganna”, ha detto la Fortune, sottolineando che essa possiede ancora una larga base produttiva ed una crescente industria di servizi professionale ed è ancora considerata un centro per il trasporto essendo nel cuore della nazione.

È aperto il primo Ice Hotel del Nord America Affrettatevi a prenotare prima che ghiaccio e neve si sciolgano definitivamente! Nell’albergo di ghiaccio, appena inaugurato in Canada, costato 750.000 dollari locali, ci sono un bar, un cinema, due gallerie d’arte e 1.000 ospiti già prenotati. In attesa di espandersi ulteriormente il prossimo anno

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li imprenditori canadesi hanno inaugurato il primo Ice Hotel del Nord America dichiarando che 1.000 turisti, per lo più dagli Stati Uniti, si sono già prenotati per passare una notte nel gelido edificio fatto di ghiaccio e neve. L’hotel, costituito con 4.500 tonnellate di neve e 250 tonnellate di ghiaccio, ha aperto per i tre mesi di affari fuori Quebec City nell’area che si affaccia sul fiume St. Lawrence e le Montmorency Falls che sono più alte delle rinomate Niagara Falls. “Siamo letteralmente eccitati e c’è parecchia frenesia qui oggi. L’hotel è al completo con 22 persone nelle nostre sei suites”, ha dichiarato Helen Barbeau, direttore delle comunicazioni dell’Ice Hotel. Lo staff ha mostrato l’hotel in un party di Capodanno ed ha anche dormito nei letti di ghiaccio, ha rivelato. Nell’hotel ci sono un bar, un cinema e due gallerie d’arte, con delle mostre di ghiaccio scolpito del popolo Inuit e di quello del Great North del Canada. Il costo di 150 dollari canadesi (100 dollari) a notte per persona - comprende una prima colazione calda ed un sacco a pelo sopra la pelle di animale del letto di ghiaccio. La struttura canadese è costata 750.000 dollari canadesi, compresi 125.000 dollari del governo provinciale del Quebec. Tra i mille che hanno riservato le stanze per la stagione ci sono molti americani venuti da stati piuttosto lontani come Texas, Florida, California ed Arkansas ma ci sono anche turisti del Sud Africa, Giappone, Francia, Germania e Gran Bretagna. Quelli che hanno prenotato per il giorno di apertura provenivano da New York, Maine, Washington e Montreal. “Ci aspettiamo inoltre che 40.000 persone visitino la zona questo inverno”, ha dichiarato la Barbeau, aggiungendo che il prossimo 27 gennaio nell’hotel si svolgerà il matrimonio di

Treni super veloci fra Taiwan e Kaohsiung Un contratto multimiliardario per una linea ferroviaria avveniristica La High Speed Rail Corp. di Taiwan ha firmato un contratto da 2.88 miliardi di dollari per l’acquisto, da un consorzio giapponese, del macchinario per una linea ferroviaria ad altissima velocità che collegherà le due città più grandi dell’isola. Il progetto prevede treni da 300 km l’ora per ridurre il viaggio fra Taipei, capitale di Taiwan, e la città portuale di Kaohsiung dalle attuali 4 ore e mezzo a meno di 90 minuti. Il contratto segue un accordo firmato lo scorso 13 giugno da Taiwan High Speed per l’uso dei velocissimi treni giapponesi. La Mitsui & Co Ltd, la seconda società commerciale in Giappone, ha detto che l’equipaggiamento ha incluso 30 motori per l’alta velocità, la segnaletica ed i sistemi di comunicazione. L’accordo di Taiwan è stato il maggior successo per il famoso treno ad altissima velocità giapponese Shinkansen che non era mai stato esportato e che deve fronteggiare la forte e globale competizione del rivale europeo Eurotrain. “Ci aspettiamo che l’accordo incrementi le nostre esportazioni e non solo di tale tipo di treni ma pure di quello di vetture ferroviarie ordinarie principalmente per il mercato asiatico in futuro”, ha detto Haruhiko Yoshida della Mitsui. Il consorzio giapponese include Mitsubishi Corp, Marubeni Corp, Sumitomo Corp, Mitsubishi Heavy Industries Ltd, Toshiba Corp, e Kawasaki Heavy Industries Ltd.

“Maha Kumbh Mela” Internet style Un’antica festa Hindu ogni 12 anni che rimane sempre un incubo per i suoi organizzatori. Ma quest’anno Internet farà la differenza?

TURISTI GIAPPONESI visitano l’entrata del Montgomery Falls Ice Hotel in fase di costruzione. 4.500 tonnellate di neve e 250 tonnellate di ghiaccio sono state usate per la sua costruzione. una celebrità locale. La storica città, fondata nel 1608, è già conosciuta per il suo Winter Carnival dell’inizio di Febbraio. L’Ice Hotel rimarrà aperto per tre mesi prima che ghiaccio e neve si sciolgano nei primi giorni di aprile. L’idea di un Ice Hotel è stata importata dalla Svezia, dove quello che è pubblicizzato come il primo Ice Hotel del mondo è fu costruito circa un decennio fa a Jukkasjarvi, distante sette ore di macchina da Stoccolma. Il Quebec Ice Hotel (www.icehotel-canada.com) ha una superficie di 1.000 metri quadrati, un quarto di quella della sua controparte svedese. Vi lavora uno staff di 32 persone. L’anno prossimo l’Ice Hotel si sposterà in maniera permanente nel resort di Duchesnay ad ovest di Quebec City. Il nuovo Ice Hotel dovrebbe essere in grado di ospitare 85 clienti. Esso avrà inoltre la dimensione di due campi di calcio, quattro volte più grandi dell’attuale Ice Hotel e sarà paragonabile per grandezza a quello svedese. “La gente potrà sciare per tutto il paese, guidare motoslitte e praticare la pesca invernale”, ha concluso la Barbeau.

UN VISITATORE entra nel

Montmorency Falls Ice Hotel vicino Quebec City. I mille metri quadri ospitanno 6 guest suites, un hall d'ingresso rialzata e 2 gallerie d'arte per sculture di ghiaccio.

In questo periodo gli impiegati statali indiani stanno utilizzando delle kiosk Internet, registrazioni online ed e-mail, per l’antico festival Hindu che è la più grande adunanza di massa mai esistita in India. “Maha Kumbh Mela” o “grand pitcher festival” è la caotica mescolanza di sacre abluzioni nel Gange, congregazioni di santoni, veggenti e rituali dei devoti eseguiti da circa decine di milioni di persone durante il festival nella settentrionale città di Allahabad, circa 650 km a sudest di New Delhi. L’evento di 42 giorni che si svolge una volta ogni 12 anni è sempre stato un incubo organizzativo. Ma quest’anno Internet potrebbe fare la differenza? I pellegrini si riuniranno principalmente nei sei giorni di buon auspicio. Solo per il 24 gennaio prossimo, giorno della propizia luna nuova secondo il calendario Hindu, ne sono attesi circa 30 milioni. Il governo dello stato settentrionale di Uttar Pradesh, dove è situata Allahabad, ha creato il www.webdunia.com che è il sito ufficiale del festival.

Già stanchi del vostro palmare? Niente paura: un robot di nuova fattura potrà migliorarne le funzioni e facilitare la vita quotidiana Col nuovissimo Palm Pilot Robot Kit potrebbe nascere una nuova passione per la robotica tra il grande pubblico di utenti di personal organizers Palm Pilot application No. 413: ordina il caffè. Gli ambiziosi proprietari di personal organizers possono ora andare oltre quelle funzioni superate come fare una telefonata, ordinare biglietti del cinema o scattare foto. Il palmare può essere ora trasformato in un robot. Con un kit da 300 dollari disponibile sul web, ogni giorno si possono trasferire i Palm Pilots all’interno dell’intelligenza artificiale di un piccolo robot a sei facce con tre ruote rosse, equipaggiato di sensori infrarossi e batterie ricaricabili. Il congegno, sviluppato alla Carnegie Mellon University, ha pochi utilizzi pratici oggi. Ma potrebbe comunque ispirare una nuova passione per la robotica tra il grande pubblico, ha dichiarato il suo venditore, l’Acroname. La ricerca universitaria e i laboratori statali stanno facendo da tempo esperimenti con i robots nel campo della difesa come il disarmo delle mine, gli attacchi dei nemici sul campo di battaglia, le fotografie del terreno nemico. Ma permettendo a milioni di persone dotati dei loro personal organizers di fare esperimenti

con un robot, i robots potrebbero trovare maggiori applicazioni nella vita quotidiana. L’assemblaggio del robot da 299 dollari, ufficialmente chiamato “Palm Pilot Robot Kit”, richiede soltanto l’utilizzo di un cacciavite. Una volta montato, il palmare viene inserito dentro ed il robot è pronto per l’uso. Il kit “essenziale” è disponibile per poco meno di 40 dollari ma ha bisogno di operazioni come l’attacco dei collettori e l’allacciamento del cavo elettrico. Il robot è compatibile con molte versioni del palmare, costruite dalla Palm Inc. tranne il Palm V. È attualmente in lavorazione un kit per l’Handspring Visor della Handspring Inc. Una volta realizzato, gli utenti potranno scaricarvi un software speciale che controlla i movimenti del robot. Con un unico programma, il robot si muove nella stessa direzione che l’utente scrive sullo schermo del palmare. L’Acroname ((http://www.acroname.com)) vende anche altri tipi di robot compreso il kit da 99 dollari del Lego “discovery” ed il “rug warrior” da 580 dollari. Cassandra Michaels

I PIÙ ambiziosi possessori di personal organizers possono ora portare tutte le usuali funzioni all'interno di un robot. Con un kit disponibile su Internet si potrà trasformare il Palm Pilot in un robot, equipaggiato di sensori infrarossi e ruote omnidirezionali.


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BUSINESSTRAVEL 12 GENNAIO 2001

Twa segue da pagina 5

sovvenzione statale e ciò ha i suoi lati positivi ma espone anche il fianco a notevoli problemi. I punti a favore sono costituiti dal fatto che, come dimostra l’esempio Philippine Airlines, oggi l’aerolinea non è più tenuta a mantenere attive rotte le quali, anche se raccomandabili dal punto di vista degli interessi politici (mantenimento dei contatti con le comunità nazionali sparse nel mondo), non rendono profitto. I vettori oggigiorno sono in condizione di aprire (e chiudere) i collegamenti con una facilità estrema, e un tale fattore, specialmente se considerato nell’ottica occupazionale, non è certo un punto a favore. Vi è anche da precisare che i vettori statunitensi prima degli altri hanno dato il via ad una tale politica, in quanto per essi la deregula-

GLI UOMINI D'AFFARI

di diverse società giapponesi ricevono un ramoscello di sakaki sacro da un prete shintoista, per cominciare un nuovo anno d'affari. Circa 30.000 rappresentanti hanno affollato l'antico tempio pregando per la buona riuscita del loro business.

UNA COMPAGNIA che scompare da un mercato

è solo la punta di un iceberg di dimensioni gigantesche che si cela sotto un’acqua apparentemente cheta. Sopra, un Boeing 767-200 della Twa.

A New York tunnels ferroviari più sicuri 898 milioni di dollari per adeguare la sicurezza nelle gallerie Le gallerie che servono il trafficato terminal della Pennsylvania Station di New York necessitano di 898 milioni di dollari per accellerare l’aggiornamento dell’attrezzatura antincendio. L’Amtrak ed altre due compagnie ferroviarie che adoperano i tunnels hanno identificato il lavoro più urgente ma, coi recenti livelli di spesa, l’adeguamento non si completerebbe sino al 2030, ha dichiarato l’Ispettore generale del Dipartimento dei Trasporti statunitensi. La Pennsylvania Station, che serve anche i convogli della Long Island Railroad e della New Jersey Transit, è il terminal più trafficato degli Stati Uniti con 750 treni e più di 500.000 passeggeri ogni giorno. La portavoce dell’Amtrak Lynn Bowersox ha affermato che la compagnia ferroviaria di trasporto passeggeri ha accolto la relazione a braccia aperte perchè essa non fa che rinforzare l’urgenza per la ricerca di fondi ed accellerare il lavoro nel tunnel. Ciò nonostante l’Amtrak l’anno scorso ha speso 160 milioni di dollari per rimpiazzare le pompe e per l’installazione di congegni di comunicazione ed altri di sicurezza nelle gallerie. “L’Amtrak crede che le sue operazioni nei tunnels sono sicure”, ha detto Bowersox. 24 km di trafori sotto l’Hudson e l’East Rivers collegano la stazione al New Jersey ed al Queens.

I passeggeri dalla “stazza larga” devono pagare due posti in aereo Cynthia Luther, 136 kg, ha perso la causa contro la Southwest Airlines che le aveva chiesto il pagamento di una poltrona extra Una donna grassa, alla quale è stato detto di acquistare una poltrona extra su un aereo, ha visto il suo tormentato caso respinto dalla corte di Los Angeles. Cynthia Luther, che secondo le carte processuali pesa più di 136 kg, ha citato in giudizio la compagnia di voli a basso costo Southwest Airlines dopo che le è stato chiesto di comprare il secondo posto su un volo da Reno, Nevada a Burbank, in California. La Luther ha rivendicato un trattamento discriminatorio e vessatorio da parte della compagnia aerea a causa della sua stazza. Ma Marylin Hoffman, giudice della Corte Suprema di Los Angeles, ha dato ragione agli avvocati della Southwest. La linea di condotta di quest’ultima riguardo ai passeggeri in sovrappeso ed altri e che può richiedere un posto extra, non è stata considerata nè illegale nè discriminatoria. Il caso è stato archiviato.

tion è stata avviata molti anni in anticipo rispetto all’Europa. La chiusura di Roma e lo spostamento a Milano dei voli Twa, cui abbiamo accennato in apertura, si inquadra nella politica delle aerolinee di cercare di spostarsi laddove si pensa di poter generare maggiore yield. Evidentemente prima dell’uscita definitiva dal mercato italiano, si è tentata anche questa mossa. L’aspetto negativo che questo cambiamento ha comportato è che si sono chiusi i rubinetti delle sovvenzioni e dei sussidi, per cui i vettori si trovano nella necessità di dover far quadrare i bilanci con le sole proprie forze. Ecco allora individuata una prima causa che contribuisce in maniera determinante a creare nel mondo delle compagnie aeree, in particolare quelle a conduzione anglosassone, un clima di estrema precarietà: l’immediata sospensione della rotta che non rende anche se questa può vantare load factors di tutto rispetto. Ricordiamo a questo punto quanto comunicato dalla Twa all’indomani della decisione della sospensione del volo da Milano: il volo è poco remunerativo e la compagnia intende convogliare risorse e forze su altre rotte più produttive.

La fine dei bilaterali Corollario al primo argomento trattato è quello sulla fine degli accordi bilaterali e sul contemporaneo avvio della deregulation. Nel passato i collegamenti aerei erano effettuati su una stretta base bilaterale: il paese “A” concedeva un numero X di frequenze al vettore del paese “B”, purchè quest’ultimo a sua volta facesse altrettanto nei confronti della compagnia di bandiera del paese “A”. Globalizzazione, mercati unici, new economy

Upcoming Events e altri fenomeni similari hanno a poco a poco condotto allo sgretolamento di questi pilastri che per decenni hanno retto l’industria dell’aviazione commerciale e hanno messo in moto contemporaneamente le nuove politiche degli open skies e della deregulation. Sia pure nella diversità del significato dei due fenomeni, il punto da tenere presente è che questi due strumenti hanno permesso l’avvio di collegamenti aerei liberalizzati, non eccessivamente vincolati ad accordi governativi e a preventive autorizzazioni. Ciò si è tradotto nell’apparizione sul mercato di nuovi vettori aerei voluti da imprenditori intraprendenti quanto coraggiosi (senza allontanarci troppo geograficamente, basterà citare i nomi Lauda Air, Air Europe, Gandalf ecc.), e quest’ultimo aggettivo non sembri troppo esagerato, dal momento che nel settore in esame è assai arduo generare revenue che remuneri il capitale investito. La massiccia immissione sul mercato di nuove aerolinee ha portato il sistema ad una concorrenzialità estrema. Nuovamente, anche in questo caso, non possiamo non rammentare i risvolti negativi che una tale politica ha comportato. Ci si riferisce in particolare alla congestione in cielo e in terra provocata dalla gran mole di velivoli circolanti. E ciò si è fatto sentire in Europa più che altrove per il semplice motivo che da noi, al contrario degli Usa, lo spazio aereo continentale è frammentato in una miriade di centri di controllo nazionali ognuno dei quali ha le sue peculiari necessità (leggasi spazi per esercitazioni militari). In poche parole mentre la deregulation negli Usa voleva dire deregolamentare un mercato domestico, da noi la deregulation europea ha significato deregolamentare più paesi e ciò, come dimostra lo stato di crisi in cui versa il trasporto aereo in Europa, si è rivelato un errore fatale. Per i grandi nomi del trasporto aereo con estesi network sui cinque continenti e con notevoli impegni finanziari, l’apparizione sul mercato di nuovi concorrenti che hanno ridotto al minimo le spese gestionali, ha lasciato scarsi margini di manovra, da cui il dilemma ridimensionarsi o soccombere. La Twa non si è potuta esimere da questo passaggio obbligato, anche se è sempre aperta una terza via, quella della fusione. Per la compagnia di St Louis, con 190 jets, destinazioni in tre continenti e oltre 20.000 dipendenti non a caso si è parlato di un possibile merger con il gruppo US Airways e Continental.

Tariffe liberalizzate L’ultimo dei tre fattori da noi citati, tratta del settore tariffario. È un argomento assai delicato, quello che più di ogni altro, mette a nudo il completo sconcerto e difficoltà a gestire remunerativamente questa industria. Condurre una aerolinea comporta un notevolissimo impegno finanziario. Basterà ricordare che il prezzo di un aeroplano si aggira sulle decine di miliardi, che ogniqualvolta un aereo tocca la pista di un aeroporto i gestori aeroportuali, nuova tipologia imprenditoriale nata dalla deregulation, presentano conti di parecchi milioni, che il controllo del traffico aereo una volta gestito dai militari oggi è invece soggetto a pesanti, incontrollabili tariffe imposte dalle varie agenzie

nazionali, per chiudere infine con i servizi di assistenza a terra (handling) che solo ora iniziano faticosamente a liberalizzarsi. Questi citati sono solo alcuni fra i tanti esempi circa le pesanti, inedite spese che la deregulation ha portato sui bilanci delle aerolinee. A fronte di tutte queste novità che incidono pesantemente sul rapporto entrate/spese, le aerolinee avrebbero dovuto non abbassare le tariffe, ma rialzarle. Per fare un esempio concreto, rammentiamo come un “semplice” rialzo del prezzo petrolifero (altro elemento che pure incide sul trasporto aereo) porti con rapidità sconcertante ad aumenti pressochè immediati della bolletta elettrica casalinga, e questo esempio serve a rendersi conto quale lotta impari abbiano dovuto condurre le aerolinee le quali hanno dovuto far fronte alla liberalizzazione, all’entrata di nuovi concorrenti, ad una richiesta pressante di abbassamento delle tariffe, in un momento in cui a loro carico iniziavano ad applicarsi tariffe di assistenza al volo, prima inesistenti, e negli aeroporti veniva richiesto lo smantellamento della propria struttura per far posto all’handling imposto dai gestori (con relative tariffe in monopolio). Un cocktail micidiale che ha di fatto significato la crisi di tutta l’industria aerea mondiale. Oggi si sta tentando di far fronte a questa emergenza con la trovata del code sharing o delle alleanze commerciali, ma dubitiamo seriamente che questi espedienti possano far uscire le aerolinee dalla crisi cui versano. E questa nostra asserzione trova purtroppo un puntuale riscontro nella inarrestabile uscita di scena di vettori “insospettabili”. Cosa avrebbero dovuto fare le aerolinee, o più esattamente le organizzazioni imprenditoriali (IATA / ICAO) per tutelare gli interessi della categoria? La risposta è quanto mai semplice: non accettare la liberalizzazione, o perlomeno ritardarne l’applicazione fintantochè negli aeroporti e nei cieli le tariffe dei gestori aeroportuali e degli enti di assistenza non fossero state anch’esse liberalizzate. Ciò non è stato fatto. Si sono deregolamentate le tariffe aeree, cargo e passeggeri, disapplicate rispetto alle tariffe pubblicate nei manuali di percentuali che mediamente si aggirano intorno al 50%, mentre negli aeroporti si è continuato a ritardare l’avvio della liberalizzazione dell’handling, e sul versante dell’assistenza al volo le tariffe, o tasse, di radioassistenza non lasciano possibilità di scelta. Quanto sopra riportato è un breve excursus dei problemi che affliggono l’industria aerea, problemi sicuramente ampliati dall’effetto deregulation. Almeno se questa avesse soddisfatto i passeggeri, tutti avrebbero un motivo per consolarsi: scontente le aerolinee ma felici i passeggeri. Il particolare che dovrebbe far riflettere invece è che non solo aerolinee del calibro Twa si trovano in cattive acque, ma che i passeggeri, fenomeno dell’air rage insegna, non sono affatto soddisfatti della piega che ha preso il trasporto aereo. Una compagnia che scompare da un mercato è solo la punta di un iceberg di dimensioni gigantesche che si cela sotto un’acqua apparentemente cheta; auguriamoci solo che l’industria aerea tutta, trovi presto una rotta alternativa per non scontrarsi contro questo iceberg. Antonio Bordoni

173.200 dollari per un tonno pinna blu di 202 kg Prezzo record all’asta del mercato del pesce di Tokyo Un distributore di pesce giapponese mette l’orgoglio avanti alla prudenza nel rilanciare un tonno pinna blu di 202 kg per la cifra di 20.2 milioni di yen (173.200 dollari) ad un asta, raddoppiando il prezzo record pagato per il popolare pesce a Tokyo. La quotazione finale che ha fatto arrivare il pesce a 100.000 yen per chilogrammo, ha spezzato il precedente record di tutti i tempi di 45.000 yen per un tonno del 1998, ha dichiarato un impiegato del mercato del pesce Tsukiji di di Tokyo, il più grande del mondo. “Mi ero intestardito e non volevo cederlo agli altri scommettitori”, ha dichiarato alla TV

di Tokyo il non identificato distributore tra i cui clienti ci sono i migliori ristoranti della città. “Io non posso trarne un guadagno”. Gli esperti del mercato dicono che il tonno pescato vicino alla regione di Aomori nel Giappone settentrionale era il migliore - il numero uno dell’anno. Il prezzo, comunque era probabilmente ingiustificato, hanno aggiunto. “Tutti, perfino il banditore, erano sorpresi”, ha detto un altro impiegato del mercato. I giapponesi sono ingordi consumatori di tonno che è di solito servito crudo nel sushi o come sashimi.

UN TONNO pinna blu viene etichettato dopo essere stato venduto

Wireless Internet per il Four Seasons Hotel È il primo albergo a Las Vegas con Internet senza cavi o prese telefoniche

nella prima asta del mercato del pesce di Tsukiji, a Tokyo.

Januar y 12 Rome Russian Foreign Minister Igor Ivanov expected to arrive in Rome to meet President Carlo Azeglio Ciampi, Prime Minister Giuliano Amato and Foreign Minister Lamberto Dini. He is also expected to meet Pope John Paul II. He will also visit France and Hungary (to January 15). Athens Japanese Prime Minister Yoshiro Mori pays official visit (to January 14).

Januar y 13 Amman Chinese Vice-President Hu Jintao arrives for three-day official visit. Hu will meet top Jordanian officials and sign an economic cooperation agreement between China and Jordan.

Januar y 15 Tokyo Seven members of U.S. space shuttle “Discovery” to hold a news conference at Japan National Press Club. Hanoi Spanish Prime Minister Jose Maria Aznar is expected to arrive for an official two-day visit to Vietnam, first by a Spanish premier.

Januar y 16 Tokyo Foreign Minister Yohei Kono to make two-day visit to Russia, to meet counterpart Igor Ivanov. They will focus on the the disputed Kurile Islands. Athens Yugoslav President Vojislav Kostunica arrives for an official visit to Greece.

Januar y 17 Yaounde Franco-African summit opens (to January 19). Paris President Jacques Chirac in Cameroon for Franco-African heads-of-state conference. (to January 20). Kuwait Tenth anniversary of start of Gulf War when U.S.-led allies launched massive air and missile offensive in Iraq and occupied Kuwait.

Januar y 20 Washington Inauguration of new U.S. President, George W. Bush.

Januar y 23 London British gold sales auction of around 25 tons. Fifth in a series of six sales by the Bank of England every two months since May 2000 as part of a program to reduce Britain’s gold holdings to 300 tons. Frankfurt World Bank group and international bankers forum organize “European Congress on Participation in Global Infrastructure”, speech by German Development Aid Minister Heidemarie Wieczorek-Zeul (to Janaury 24).

Januar y 24 Frankfurt “European Congress on Participation in Global Infrastructure”. Discussion with World Bank President James Wolfensohn via satellite (final day).

Januar y 25 Davos, Switzerland World Economic Forum holds annual meeting of political and business leaders (to January 30)

Januar y 26 Brussels EU foreign ministers meet (to Feb 27). Provisional agenda includes: resolutions, decisions and opinions adopted by European Parliament (Strasbourg, Jan 1518, Brussels Jan 31-Feb 1); (possibly) preparation of Stockholm European Council (March 23-24); (possibly) enlargement; (possibly) public access to documents of European Parliament, Council and Commission; European Security and Defence Policy; Western Balkans; Middle East peace process; WTO (World Trade Organization): accession of China; preparation of WTO fourth ministerial conference; Iran; human rights; U.N. conference on illicit traffic in small arms and light weapons; Convention against Biological and Toxin Weapons (BTWC); EU position for association councils with Estonia, Lithuania, Latvia; EU position for EU-Mexico joint council.

Januar y 29 Seoul Annual conference of Korea’s overseas mission chiefs on diplomatic activities for peace on the Korean peninsula after the June inter-Korean summit talks, Government headquarters in Kwachon (to January 31).

Februar y 1 Cairo/Luxor Joint Japanese-Egyptian mission to conduct Dna project on Amenhotep III and Tutankhamun and mummies.

Februar y 15 Bombay Five day event of International Fleet Review (IFR)2001 hosted by the Indian Navy. President of India will review the Indian Ships and Warships from about 20 foreign countries including USA, Russia, UK, France to promote peace and cooperation. (to 19 February 2001). Also press conference to announce the hosting of IFR.

Februar y 25 Cairo Egypt due to host third summit of G-8 group of developing countries.

Februar y 26 Mir space station due to be sunk in the Pacific Ocean.

Il Four Seasons Hotel di 424 camere, è diventato il primo a Las Vegas ad offrire un servizio wireless Internet per i suoi ospiti. Il sistema consente loro di usare un computer laptop per accedere ad Internet da ogni area comune posta entro l’albergo senza bisogno della connessione ad un cavo o ad un ingresso telefonico.

March (undated) London British gold sales auction of around 25 tons. Last in a series of six sales by the Bank of England every two months since May 2000 as part of a program to reduce Britain’s gold holdings to 300 tonnes.

March 4

Niente casinò sulle crociere per le Hawaii Così la Norwegian Cruise Line inaugurerà altri ser vizi a bordo la Norwegian Leo nel 2001

Berne Swiss voters to decide on whether to back independent initiative that calls on the government to launch immediate talks on joining the European Union.

March 15 Karachi International exhibition of Pakistani hand-knotted carpets (to March 18).

April 15 La Norwegian Cruise Line ha espresso il proprio “disappunto” dopo che il Congresso statunitense ha approvato una legge volta a proibire il casinò a bordo delle crociere con l’itinerario per le Hawaii. Nonostante ciò, la Norwegian Cruise Line ha dichiarato di volersi conformare alla legge e di voler offrire altri divertimenti. Le crociere per le Hawaii inizieranno nel dicembre 2001.

London Tenth anniversary of the European Bank for Reconstruction and Development, set up to aid the transition to market economies from communism.

June 16 Kiev Pope John Paul visits Ukraine for the first time (to June 24).


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