Il Cuoco Meccanico

Page 1


Intro Il futurismo, movimento nato nel 1909 dal genio di Filippo Tommaso Marinetti ha come sua caratteristica quella di aver, durante gli anni, redatto una quantità infinita di manifesti sulle questioni più disparate. Questo movimento in pratica si proponeva di modificare totalmente quello che è lo stile di vita dell’uomo moderno. Tra questi manifesti “innovativi” c’è anche quello che riguarda la cucina futurista.

4 12 17 18 21 24 27 28

32 34 2


to s e f i n Il ma ta is r u t u F l e d a n r e v a La T o Santopalat

Lista Vivande Antipasti Primi Piatti Secondi Piatti Peralzarsi Polibibite

Intervista a Filippo Tommaso Marinetti Sintesi d el Manifes to 3


Manifesto della Cucina Futurista INTRO Il Futurismo italiano, padre di numerosi futurismi e avanguardisti esteri, non rimane prigioniero delle vittorie mondiali ottenute « in venti anni di grandi battaglie artistiche politiche spesso consacrate col sangue » come le chiamò Benito Mussolini. Il Futurismo italiano affronta ancora l’impopolarità con un programma di rinnovamento totale della cucina. Fra tutti i movimenti artistici letterari è il solo che abbia per essenza l’audacia temeraria. Il novecentismo pittorico e il novecentismo letterario sono in realtà due futurismi di destra moderatissimi e pratici. Attaccati alla tradizione, essi tentano prudentemente il nuovo per trarre dall’una e dall’altro il massimo vantaggio.

CONTRO LA PASTASCIUTTA

Il Futurismo è stato definito dai filosofi «misticismo dell’azione», da Benedetto Croce «antistoricismo», da Graca Aranha «liberazione dal terrore estetico», da noi «orgoglio italiano novatore», formula di «arte-vita originale», «religione della velocità», «MASSIMO SFORZO DELL’UMANITÀ VERSO LA SINTESI», «igiene spirituale», «metodo d’immancabile creazione», «splendore geometrico veloce», «estetica della macchina». Antipraticamente quindi, noi futuristi trascuriamo l’esempio e il mònito della tradizione per inventare ad ogni costo un nuovo giudicato da tutti pazzesco.

4


Pur riconoscendo che uomini nutriti male o grossolanamente hanno realizzato cose grandi nel passato, noi affermiamo questa verità:

“SI PENSA SI SOGNA E SI AGISCE SECONDO QUEL CHE SI BEVE E SI MANGIA.” Consultiamo in proposito le nostre labbra, la nostra lingua, il nostro palato, le nostre papille gustative, le nostre secrezioni glandolari ed entriamo genialmente nella chimica gastrica. Noi futuristi sentiamo che per il maschio la voluttà dell’amare è scavatrice abissale dall’alto al basso, mentre per la femmina è orizzontale a ventaglio. La voluttà del palato è invece per il maschio e per la femmina

sempre ascensionale dal BASSO all’ALTO del corpo umano. Sentiamo inoltre la necessità di impedire che l’Italiano diventi cubico massiccio impiombato da una compattezza opaca e cieca. Si armonizzi invece sempre più coll’italiana, snella trasparenza spiralica di passione, tenerezza, luce, volontà, slancio, tenacia eroica. Prepariamo una agilità di corpi italiani adatti ai leggerissimi treni alluminio che sostituiranno gli attuali pesanti di ferro legno acciaio. Convinti che nella probabile conflagrazione futura vincerà il popolo più agile, più scattante, NOI FUTURISTI dopo avere agilizzato la letteratura mondiale con le parole in libertà e lo stile simultaneo, svuotato il teatro della noia mediante sintesi alogiche a sorpresa e drammi di oggetti inanimati, immensificato la plastica con l’antirealismo, creato: lo splendore geometrico architettonico senza decorativismo, la cinematografia e la fotografia astratte, stabiliamo ora il nutrimento adatto ad una vita sempre più

aerea e veloce. 5


CREDIAMO INANZITUTTO NECESSARIA

A) L’ abolizione della pastasciutta, assurda religione gastronomica italiana. Forse gioveranno agli inglesi lo stoccafisso, il roast-beef e il budino, agli olandesi la carne cotta col formaggio, ai tedeschi il sauer-kraut, il lardone affumicato e il cotechino; ma agli italiani la pastasciutta non giova. Per esempio, contrasta collo spirito vivace e coll’anima appassionata generosa intuitiva dei napoletani. Questi sono stati combattenti eroici, artisti ispirati, oratori travolgenti, avvocati arguti, agricoltori tenaci a dispetto della voluminosa pastasciutta quotidiana. Nel mangiarla essi sviluppano il tipico scetticismo ironico e sentimentale che tronca spesso il loro entusiasmo. Un intelligentissimo professore napoletano, il dott. Signorelli, scrive: «A differenza del pane e del riso la pastasciutta è un alimento che si ingozza, non si mastica. Questo alimento amidaceo viene in gran parte digerito in bocca dalla saliva e il lavoro di trasformazione è disimpegnato dal pancreas e dal fegato. Ciò porta ad uno squilibrio con disturbi di questi organi. Ne derivano: fiacchezza, pessimismo, inattività nostalgica e neutralismo». La pastasciutta, nutritivamente inferiore del 40% alla carne, al pesce, ai legumi, LEGA coi suoi grovigli gli italiani di oggi ai lenti telai di Penelope e ai sonnolenti velieri, in cerca di vento. Perchè opporre ancora il suo blocco pesante all’immensa rete di onde corte lunghe che il genio italiano ha lanciato sopra oceani e continenti, e ai paesaggi di colore forma rumore che la radio-televisione fa navigare intorno alla terra? I difensori della pastasciutta ne portano la palla o il rudero nello stomaco, come ergastolani o archeologi. -Ricordatevi poi che l’ abolizione della pastasciutta LIBERERÀ

6


l’Italia dal costoso grano straniero e FAVORIRÀ L’INDUSTRIA italiana del riso.B) L’abolizione del volume e del peso nel modo di concepire e valutare il nutrimento. C) L’ abolizione delle tradizionali miscele per l’ESPERIMENTO di tutte le NUOVE MISCELE apparentemente assurde, secondo il consiglio di Jarro Maincave e altri cuochi futuristi. D) L’ abolizione del

quotidianismo ME! DIOCRISTA nei piaceri del palato. Invitiamo la chimica al dovere di dare presto al corpo le calorie necessarie mediante equivalenti nutritivi gratuiti di Stato, in polvere o pillole, composti albuminoidei, grassi sintetici e vitamine. Si giungerà così ad un reale ribasso del prezzo della vita e dei salari con relativa riduzione delle ore di lavoro. Oggi per duemila kilowatt occorre soltanto un operaio.

Le macchine costituiranno presto un obbediente proletariato di ferro acciaio alluminio. 1) Un’armonia originale della tavola (cristalleria vasellame addobbo) coi sapori e colori delle vivande.

IL PRANZO PERFETTO ESIGE

2) L’originalità assoluta delle vivande.

7


Esempio:

Per preparare il Salmone dell’Alaska ai raggi del sole con salsa Marte, si prende un bel salmone dell’ Alaska, lo si trancia e passa alla griglia con pepe e sale e olio buono finchè è bene dorato. Si aggiungono pomodori tagliati a metà preventivamente cotti sulla griglia con prezzemolo e aglio. Al momento di servirlo si posano sopra alle trancie dei filetti di acciuga intrecciati a dama. Su ogni trancia una rotellina di limone con capperi. La salsa sarà composta di acciughe, tuorli d’uova sode, basilico, olio d’oliva, un bicchierino di liquore italiano Aurum, e passata al setaccio. (Formula di Bulgheroni, primo cuoco della Penna d’Oca).

Esempio:

Per preparare la Beccaccia al Monterosa salsa Venere, prendete una bella beccaccia, pulitela, copritene lo stomaco con delle fette di prosciutto e lardo, mettetela in casseruola con burro, sale, pepe, ginepro, cuocetela in un forno molto caldo per quindici minuti innaffiandola di cognac. Appena tolta dalla casseruola posatela sopra un crostone di pane quadrato inzuppato di rhum e cognac e copritela con una pasta sfogliata. Rimettetela poi nel forno finchè la pasta è ben cotta. Servitela con questa salsa: un mezzo bicchiere di marsala e vino bianco, quattro cucchiai di mirtilli, della buccia di arancio tagliuzzata, il tutto bollito per 10 minuti. Ponete la salsa nella salsiera e servitela molto calda. (Formula di Bulgheroni, primo cuoco della Penna d’Oca). 3) L’invenzione di complessi plastici saporiti, la cui armonia originale di forma e colore NUTRA GLI OCCHI ed ECCITI la fantasia prima di tentare le labbra.

Esempio:

Il Carneplastico creato dal pittore futurista Fillìa, interpretazione sintetica dei paesaggi italiani, è composto di una grande polpetta cilindrica di carne di vitello arrostita ripiena di undici qualità diverse di verdure cotte. Questo cilindro disposto verticalmente nel centro del piatto, è coronato da uno spessore di miele e sostenuto alla base da un anello di salsiccia che poggia su tre sfere dorate di carne di pollo.

8


Esempio: Il complesso plastico mangiabile Equatore + Polo Nord creato dal pittore futurista Enrico Prampolini è composto da un mare equatoriale di tuorli rossi d’uova all’ostrica con pepe sale limone. Nel centro emerge un cono di chiaro d ‘uovo montato e solidificato pieno di spicchi d’arancio come succose sezioni di sole. La cima del cono sarà tempestata di pezzi di tartufo nero tagliati in forma di aeroplani negri alla conquista dello zenit. Questi complessi plastici saporiti colorati profumati e tattili formeranno perfetti pranzi simultanei.

4) L’ abolizione della forchetta e del coltello per i complessi plastici che possono dare un piacere tattile prelabiale. 5) L’uso dell’arte dei profumi per favorire la degustazione. Ogni vivanda deve essere preceduta da un profumo che verrà cancellato dalla tavola mediante

ventilatori.

6) L ‘uso della musica limitato negli intervalli tra vivanda e vivanda perchè non distragga la sensibilità della lingua sapore goduto

e del palato e serva ad annientare il ristabilendo una verginità degustativa.

7) L’abolizione dell’eloquenza e della politica a ta-

vola. 8) L ‘uso dosato della poesia e della musica come ingredienti improvvisi per accendere con la loro intensità sensuale i sapori di una data vivanda. 9) La presentazione rapida tra vivanda e vivanda, sotto le nari e gli occhi dei convitati, di alcune VIVANDE CHE

9


ESSI MANGERANNO E DI ALTRE CHE ESSI NON MANGERANNO, per favorire la curiosità, la sorpresa e la fantasia. 10) La creazione dei BOCCONI SIMULTANEI e cangianti che contengano dieci, venti sapori da gustare in pochi attimi. Questi bocconi avranno nella cucina futurista la funzione analogica immensificante che le immagini hanno nella letteratura. Un dato boccone potrà riassumere una intera zona di vita, lo svolgersi di una passione amorosa o un intero viaggio nell’Estremo Oriente.

INVITO ALLA CHIMICA 11) Una dotazione di strumenti scientifici in cucina: ozonizzatori che diano il profumo dell’ozono a liquidi e a vivande, lampade per emissione di raggi ultravioletti (poichè molte sostanze alimentari irradiate con raggi ultravioletti acquistano proprietà attive, diventano più assimilabili, impediscono il rachitismo nei bimbi, ecc.),

elettrolizzatori per scomporre succhi estratti ecc. in modo da ottenere da un prodotto noto un nuovo prodotto con nuove proprietà, mulini colloidali per rendere possibile la polverizzazione di farine, frutta secca, droghe, ecc. , apparecchi di distillazione a pressione ordinaria e nel vuoto, autoclavi centri fughe, dializzatori. L ‘uso di questi apparecchi dovrà essere scientifico, evitando per esempio l’errore di far cuocere le vivande in pentole a pressione di vapore, il che provoca la distruzione di sostanze attive (vitamine, ecc.) a causa delle alte temperature. Gli indicatori chimici renderanno conto dell’acidità e della bosicità degli intingoli e serviranno a correggere eventuali ERRORI: manca di sale, troppo aceto, troppo pepe, troppo dolce.

10



La Taverna del Santopalato INTRO n una serata torinese della primavera del 1931, tra proclami di squadrismo e discussioni sul fascismo, un gruppo di aeropittori, aereoscultori e poeti tutti facenti parte della “dottrina” futurista, sviluppò all’interno d’un ristorante (rinominato in seguito dallo stesso Marinetti “Taverna Santopalato”) la prima cena futurista di cui si abbia notizia. Al lancio del Manifesto della Cucina Futurista suguì l’8 marzo del 1931 l’inaugurazione della taverna «Santopalato» di Torino, dopo una febbrile giornata di intenso lavoro nella cucina, dove i futuristi Fillìa e P. A. Saladin gareggiavano con i cuochi


del ristorante, Piccinelli e Burdese, nella preparazione delle vivande.

La taverna è considerata il tempio della cucina futurista. I menù erano abbelliti da illustrazioni di vari artisti, tra i quali Medardo Rosso e Fillia. Aperta e gestita da Angelo Giachino, arredata dall’architetto Nicolay Diulgheroff e decorata dall’aeropittore Luigi Colombo, venne inaugurata l’8 marzo 1931 con un pranzo di quattordici portate. Durante il pranzo vennero serviti, tra gli altri: l’Antipasto intuitivo, il Brodo solare, il Mare d’Italia il Pollofiat e il Carneplastico. Quest’ultimo è il più noto dei piatti della cucina futurista. La ricetta, che in gergo futurista si chiama formula, è dell’«aeropittore» Fillia. Definito da Alfredo Panzini, nel suo Dizionario moderno, «POLPETTONE DINAMICO!FUTURISTA», vuol essere - a detta dell’inventore - un’«interpretazione sintetica degli orti, dei giardini e dei pascoli d’Italia». Questa la cronaca della serata come apparve sul quotidiano “La Stampa” in un completo articolo del redattore Dott. Stradella: “Nessuno ignora l’interessamento e le polemiche che agitano il mondo intero, per l’annunciata inaugurazione del SANTOPALATO. L’avvenimento assumerà perciò un’importanza eccezionale, la data del quale rimarrà impressa nella storia dell’arte cucinaria così,

13


come indelebilmente son rimaste fissate, nella Storia del mondo, le date della scoperta dell’America, della presa della Bastiglia, della pace di Vienna e del trattato di Versailles”. Un annuncio steso press’a poco in questi termini non può essere che squisitamente futurista. L’obiettivo dei futuristi, era quello di restituire all’uomo la ricchezza delle sensazioni e il godimento del piatto in tutta la sua completezza. Ecco allora le cene senza posate per consentire al commensale la SENSAZIONE ANCHE TATTILE DEL CIBO, quelle al BUIO PER FAVORIRE L’ESALTAZIONE DEGLI ALTRI SENSI OLTRE LA VISTA, LA MUSICA che affiancava il pasto, l’immancabile effetto sorpresa che doveva accompagnare ogni creazione. Le cene alla “TAVERNA DEL SANTOPALATO” furono il principale teatro di applicazione delle originali teorie culinarie del movimento (confluite poi anche in un libro “La cucina futurista” di Marinetti e Fillia del 1932) somigliavano quasi sempre ad originali performance più che a dei veri e propri momenti conviviali.

OBIETTIVI

I futuristi erano sempre prima artisti e poi cuochi.

14



16


Brodosolare Antipasto Futu Futurista turista Mare d’Italia

Tutt ttoriso Tuttoriso Brod odo Quintuplo Brodo Golf di Trieste Golfo

Pollof ofiat Pollofiat Carnep eplastico Carneplastico Rombi D’ascesa

Gelato simultaneo Bomba alla Marinetti Caffemanna Diavolo in tonaca Nera Snebbiante Inventina

17


ANTIPASTI

INGREDIENTI 3 uova 3 bicchierini di vino marsala 1 cucchiaio di olio d’oliva 1 limone Sale e Pepe q.b Formaggio parmigiano

Fare bollire il brodo. Sbattere nella zuppiera le uova e unirvi, sempre frullando, il marsala, l’olio, la scorza di limone, il parmigiano, il sale e il pepe. Aggiungervi poco per volta, sempre mescolando, il brodo bollente. Servire subito.

18


ANTIPASTI

INGREDIENTI Uova divorziate: lessate, separatamente, le carote e le patate. Frullate le carote con un goccio d’olio fino a ottenere una purea; schiacciate le patate con una forchetta fino ad avere un composto liscio, aggiungendo un po’ d’olio. Sgusciate le uova sode, dividetele a metà, estraetene intatti i mezzi tuorli e al loro posto disponete la purea di carote. Con il composto di patate, aiutandovi con un cucchiaio caldo o uno stampo, formate delle mezze uova; create al centro una fossetta e adagiatevi i tuorli sodi. Placafame: sminuzzate salame, carciofini, funghetti, cetrioli, tonno e olive; amalgamateli e disponetene 2 cucchiai al centro di ogni fetta di prosciutto cotto. Richiudetele a mo’ di involtino e sopra adagiate una ½ fetta di ananas e un filetto di acciuga. Traidue: spalmate di pasta d’acciughe 4 fette di pancarrè e le altre di «pasta» di bucce di mela tritata. Tra di loro, inserite una fetta di salame cotto.

19

4 uova sode 3 carote pelate 4 patate Olio di oliva, sale e pepe q. b 1hg di salame 1 vasetto di sottolii 1 scatoletta di tonno 4 fette di prosciutto cotto 2 fette di ananas 4 filetti acciuga Pancarrè Pasta d’acciughe 2 mele verdi 4 fette di salame


ANTIPASTI

INGREDIENTI 4 pomodori Spinaci 4 cotolette di pesce lesso 2 banane 4 ciliegie 4 ďŹ chi secchi

Su di un piatto rettangolare si dispone una base formata da strisce geometriche di salsa di pomodori freschi e di spinaci passati in modo da creare una precisa decorazione verde e rossa. Su questo mare verde e rosso si pongono dei complessi formati da piccole cotolette di pesce lesso, fatte di banane, una ciliegia e un frammento di ďŹ co secco. Ognuno di questi complessi è reso organico da uno stuzzicadenti che trattiene verticalmente i diversi elementi.

20


PRIMIPIATTI

INGREDIENTI Bollite il riso bianco. Lasciatelo raffreddare e disponetelo nel piatto nel seguente modo: una parte al centro del piatto a forma di semisfera un’altra parte attorno alla semisfera a forma di corona. Al momento di servire in tavola versare sulla semisfera una salsa di vino bianco caldo legato con fecola e sulla corona una salsa di birra calda, rosso d’uovo e formaggio parmigiano.

21

Riso Vino Bianco Fecola Birra 1 tuorlo d’uovo Parmigiano


PRIMIPIATTI

INGREDIENTI Brodo bianco Brodo pepato Brodo salato Brodo foraggiato

Servite su di un piatto cinque scodelline di brodo: la prima contenente del brodo bianchissimo puro, la seconda contenente brodo fortemente pepato, la terza contenente brodo fortemente salato, la quarta contenente brodo fortemente foraggiato, la quinta contenente brodo puro con dentro una foglia di rosa. Avrete cinque gradimenti sensori diversi.

22


PRIMIPIATTI

INGREDIENTI Far bollire l’acqua in una pentola e aggiungere il riso. Una volta pronto mettetelo da parte. Cuocere un chilogrammo di vongole senza guscio in una salsa di cipolle e aglio aggiungendo lentamente il riso gia cotto. Presentare questo risotto con un contorno di crema alla vaniglia senza zucchero. Crema alla vaniglia: Versate il latte in un pentolino, incorporatevi la panna e i semini dei baccelli di vaniglia e accendete il fornello. Fate bollire per 1 minuto, lasciatelo raffreddare per qualche minuto, eliminate i semi di vaniglia. Sbattete i tuorli d’uovo ed incorporate la fecola e unite il latte a filo. Rimettete il composto sul fornello e, quando inizia a sobbollire, calcolate circa 4 minuti.

23

1 ki di vongole 4 cipolle 1 spicchio di aglio Riso Crema di Vaniglia (senza zucchero): 300 ml latte 200 ml panna 2 bacelli di vaniglia 4 tuorli d’uovo


SECONDIPIATTI

INGREDIENTI Macinato q.b. 11 tipi di verdura (spinaci, bietole, carciofi, rape, cavoli, piselli, carote, prezzemolo, cipolline, sedani, fagiolini) 1 salsiccia 3 cosce di pollo Miele Millefiori.

Pulite tutte le verdure e stufatele in padella tutte insieme facendo attenzione ai tempi di cottura che saranno diversi a seconda delle vostre scelte. Una volta raffreddate, costituiranno il ripieno per il polpettone di carne che vi ‘costruirete’ sopra, quindi cuocetelo in forno. Nel frattempo tagliate a metà la salsiccia e arrostitela sulla griglia fino a che le due metà si piegheranno spontaneamente a causa del calore; bollite le tre cosce di pollo e disossatele in modo che la carne formi tre ’sfere’. Una volta che tutto sarà cotto, siete pronti per la composizione del piatto: adagiate sul fondo le tre sfere di pollo, sopra le quali formerete un anello con le due metà di salsiccia, ed ecco la base per il polpettone, da servire con il miele sciolto sopra. Buon appetito e buona digestione.

24


SECONDIPIATTI

INGREDIENTI Si fa arrostire un pollo, svuotato delle interiore. Nel frattempo preparare lo Zabaione Rosso: sbattete i tuorli e l’uovo con lo zucchero e i semini interni del baccello di vaniglia fino a ottenere una crema chiara e spumosa. Cuocete il composto a bagnomaria per qualche minuto, sbattendo in continuazione con la frusta.Incorporatevi, poco alla volta, il vino rosso, sempre sbattendo. Quando il pollo sarà pronto lasciatelo freddare. Appena freddo si pratica un’apertura sul dorso e riempite l’interno di zabaione rosso su cui disponete due etti di confetti sferici argentati. Innalzare delle creste di pollo.

25

Pollo intero Confetti sferici Per lo Zabaione: 3 tuorli 1 uovo 130 g di zucchero 1 baccello di vaniglia 2 bicchieri di vino rosso


SECONDIPIATTI

INGREDIENTI 1 cipolla Olio d’Oliva Riso Brodo Vegetale Vino Bianco 1 arancia Acqua Aceto Marsala Rum

Mondate e tritate finemente una cipolla, quindi fatela appassire in una casseruola con tre cucchiaiate d’olio d’oliva. Aggiungete del riso e a fiamma vivace tostatelo per alcuni minuti ed infine sfumatelo con del vino bianco. Proseguite la cottura del riso aggiungendo di tanto in tanto del brodo bollente. Nel frattempo, per il condimento, riducete a filettini sottili la buccia di mezza arancia che sbollenterete in un pentolino con acqua e aceto. Mettete poi a riscaldare del sugo di arrosto, allungato con del marsala, del rum e il succo di mezza arancia. Lasciate sobbollire il sughetto e togliete dal fuoco il riso al dente. Servite disponendo nei piatti di portata il riso cosparso del condimento con sopra i filetti d’arancia adagiati a cascata.

26


PERALZARSI

Tagliare dei quadratini di cipolla cruda, aggiungere la crema di latte e metterli nel frigo affinchè gelino assieme.

Incamiciare uno stampo a bomba di gelatina di arancia decorando la parte della cupola con piccole fragole. Decorare i fianchi con dell’angelica candita a forma di corolla e la parte posteriore con castagne candite. Coprire la decorazione con uno strato di gelatina, lasciandola rassodare. Incamiciare il vuoto con dei savoiardi dando la forma quadrata, riempiendo il vuoto con una bavarese alla vaniglia. Fare congelare, sformare e servire con una guarnizione di mezze albicocche alla gelatina, spicchi d’arancia e limoni canditi.

Caffè d’orzo abbrustolito, raddolcito con la manna. Servirlo caldissimo perché i commensali lo raffreddino fischiandovi dentro ognuno le barzellette più congeniali.

27


POLIBIBITE

2/4 di sugo d’arancio; 1/4 di grappa; 1/4 di cioccolato liquido; immergere il tuorlo di un uovo sodo

1/3 di liquore di artemisia; 1/3 di rabarbaro; 1/4 di grappa d’arancia e limoni canditi.

1/3 di Asti spumante; 1/3 di liquore d’ananas; 1/3 di sugo d’arancio gelato

28





Intervista a Marinetti “Pur riconoscendo che uomini nutriti male o grossolanamente hanno realizzato cose grandi nel passato, noi affermiamo questa verità: si pensa si sogna e si agisce secondo quel che si beve e si mangia”. D: Ed ecco a voi una esclusiva intervista con il creatore, l’ideatore, l’uomo che ha dato il via a questo movimento, questo atto rivoluzionario: ecco a voi FILIPPO TOMMASO MARINETTI! M: Salve a tutti, che il potere delle macchine possa sempre guidarci sulla via dello sviluppo. D: Ok Marinetti ci dica esattamente come è nata l’idea di questo manifesto, ci dica: non si era ancora stancato di pubblicare deliranti manifesti a cui pochi, dopotutto, avrebbero dato credito? M: L’idea del manifesto è nata da un CLINCLANK del cervello che ha cominciato a FIUMFIUM ininterrottamenteper giornigiornigiorni fino a STOP!! Grandi insuperabieli ideali nozioni palesate davanti ecco cibo macchina energia uomo BOM creazione SWIPP SWAPP crescita FUTURISMO ... D: Si chiaro ma esattamente volevamo sapere se c’era un qualche fondamento culinario, insomma conoscenza, insomm... M: ...grandiosità idealita fare Dominare

32


straripare d’azzurro e di silenzio 2 minuti strada scendere scendere scendere scendere scendere salire scendere scendere pianerottolo d’un torrente scendere ancora ancora fuga dalle colline e vallate subitaneo ottenebrarsi dei contrafforti dei Rodopi a picco sotto i piedi dell’ aviatore tra 2 chiarori di fiumi. ... Abbiamo dovuto interrompere l’intervista a causa di un delirio di grandezza dello stesso marinetti che gli ha impedito di formulare risposte logiche alle nostre domande. Lasceremo a questa foto e alla fantasia dei lettori le conclusioni.

33




36


37



BibliograďŹ a

La cucina futurista - La taverna del Santopalato http://www.taccuinistorici.it/ita/news/contemporanea/personaggi/La-Cucina-Futurista-di-Marinetti.html http://www.elicriso.it/it/cucina/cucina_futurista/ http://www.futurismo.altervista.org/manifesti.htm Ricette http://archivio.mensamagazine.it/articolo.asp?id=685 Immagini http://www.feastingneverstops.com/La-Cucina-Futurista Collage Handmade Intervista Frutto di fantasia


Projecto Fanzine Curso Design Editorial I Rosaria Palombino Erasmus 2013/2014


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.