Wayfinding System

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WAYFINDING SYSTEM Ricerca sui sistemi di WayďŹ nding

Palombino Rosaria CDL Disegno Industriale Tecnologie e Progettazione II La Sapienza, Ludovico Quaroni



Indice

Definizione

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Design For All

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Segnali

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Sistemi

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Orientameto

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Sistema di wayfinding delle olimpiadi di Londra

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Bibliografia

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Definizione

Definizione All’interno di grandi strutture con molti uffici, sale riunioni o attività commerciali, spesso orientarsi correttamente risulta diffi cile. Per aiutare i visitatori ad orientarsi correttamente vengono normalmente installati dei pannelli segnaletici che indicano il percorso da seguire per raggiungere il servizio desiderato. La scienza che si occupa della pianifi cazione e progettazione di impianti di segnaletica di orientamento si chiama “wayfinding”. Wayfinding signifi ca anche scegliere e seguire un percorso che porti ad una destinazione definita, in maniera efficiente; è l’insieme dei segnali che utilizziamo per capire dove siamo e dove stiamo andando. Non è il semplice orientamento (come nella navigazione) ma in senso più ampio è la percezione dello spazio in cui siamo inseriti. Letteralmente wayfinding signifi ca “trovare la strada” e l’utilizzo di tutti i mezzi possibili, utili per ricercare la nostra meta. Ogni elemento caratterizzante utile per spostarsi all’interno di uno spazio, conferendo la giusta sicurezza e senso di ordine, rientra nella sfera del wayfinding. Il concetto di orientamento è strettamente correlato a quello di ordine e quindi non riguarda soltanto artefatti esplicitamente comunicativi. Quando per motivi pratici (alto numero di uffici, rotazione delle sale o ambienti polifunzionali)o per motivi di organizzazione anche questa segnaletica risulta insufficiente, èpossibile gestirla attraverso sistemi informatici di controllo dei fl ussi. Attraverso l’utilizzo di totem touchscreen, totem multimediali o monitor standard, è possibile creare dei percorsi ottimizzati in base agli eventi e ai servizi.


Design for All

Il wayfinding stimola i sensi:

Vista

Il cambiamento della superfi cie e l’utilizzo di texture di rilievo servono a delineare e riconoscere determinate aree, e sono indispensabili per gli utenti diversamente abili.

Olfatto Non è spesso incluso come parte di una strategia di orientamento, ma le persone lo useranno ugualmente per identifi care e ricordare luoghi. L’olfatto è un elemento che infl uisce sullo stato emotivo delle persone.

Udito Le persone utilizzano l’udito per aiutarsi nell’orientamento, è importante non creare una condizione caotica dove si rischia di sovrapporre troppi segnali sonori, rendendo completamente vano il messaggio da trasmettere.

1 - Equità - uso equo: utilizzabile da chiunque. 2 - Flessibilità - uso flessibile: si adatta a diverse abilità. 3 - Semplicità - uso semplice ed intuitivo: l’uso è facile da capire. 4 - Percettibilità - il trasmettere le effettive informazioni sensoriali. 5 - Tolleranza all’errore - minimizzare i rischi o azioni non volute. 6 - Contenimento dello sforzo fisico/utilizzo con minima fatica. 7 - Misure e spazi sufficienti/rendere lo spazio idoneo per l’accesso e l’uso. Questi principi sono più ampi di quelli alla base della progettazione accessibile a tutti e di senza barriere e sono stati elaborati per essere applicati nel più numero più ampio possibile di settori, quindi dall’edilizia ai trasporti ma anche dall’informatica alle tecnologie, dall’ambiente di lavoro alle attività turistiche e sportive e così via.

Design for All

Tatto

L’applicazione dei concetti ai principi dell’Universal design, secondo il Centro ricerche della University of North Carolina, considera i seguenti 7 principi fondamentali:

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La vista è il senso più versatile nell’orientamento perché può essere usata per scorgere segnali da diverse distanze. La vista per muoversi in uno spazio, rimane il senso più affidabile.

Principi del Design For All

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Design For All Il wayfi nding deve dare pari considerazione a tutti gli utenti, e fornire gli aiuti che renderanno facile a chi è diversamente abile di trovare la strada, anche perché la maggior parte dei fattori che aiutano questa tipologia di utenti a muoversi ed orientarsi, sono validi per tutti.


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Segnali

Ci sono tre tipologie di segnaletica comunemente utilizzate come parti integranti di un sistema di orientamento: 1 - Segnaletica di localizzazione, che identifica un reparto e comunica alle persone quando sono giunte a destinazione; 2 - Segnaletica direzionale, per guidare le persone lungo un percorso; 3 - Segnaletica ad elenco (o directory), per informare l’utente delle attività svolte all’interno di una struttura e la loro disposizione tra i vari livelli;

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Segnali

Tipologie

Disposizione dei segnali Ogni elemento di segnaletica deve essere posizionato in modo coerente al contesto di riferimento e all’intero sistema di orientamento. Ciò consente di sapere dove cercare i segnali di cui ha bisogno. I segnali indicatori sono posizionati circa a 1500 mm di altezza, così da rimanere nella linea visiva, mentre quelli di localizzazione a 2100 mm, così da poter ter essere visti da lontano.


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Sistemi

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Sistemi

lluminazione Il livello di illuminazione di un ambiente infl uisce sulla leggibilità della segnaletica. L’illuminazione deve essere un elemento portante nella progettazione e nel posizionamento del cartello indicatore, dal momento che infl uirà moltissimo sul sistema di orientamento nel suo complesso e può essere usata per incoraggiare le persone ad utilizzare alcune vie di circolazione, così come evidenziare ingressi, punti decisionali ed elementi caratterizzanti del sito. La luce artifi ciale deve essere presente intorno al sito per assicurare la leggibilità in ogni momento della giornata.


Il colore

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Il colore può essere impiegato per attivare processi di comunicazione anche in assenza di sistemi di signifi cazione. Nel progetto di sistemi di wayfinding il colore si presta così a essere impiegato sia come segno di localizzazione (come identificazione di un luogo specifi co all’interno di un ambiente indistinto), sia come segno direzionale (come indice che suggerisce un percorso possibile), sia come segno ordinatore (come marcatore in grado di definire gerarchie, stabilire misure e distanze, scandire sequenze).

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Wayfinding Sans

Tipo: Non esiste una tipologia di carattere ottimale per ogni situazione, ma alcuni font sono più adeguati di altri per avere una resa migliore di stampa, così da agevolare la leggibilità indipendentemente dalle condizioni ambientali.

E’ stato progettato anche un font da Ralf Herrmann e Sebastian Nagel per i sistemi di wayfinding, adatto a segnaletiche per aereoporti, strade, parchi, uffici, ospedali e librerie ovvero quando c’è necessità di fornire informazioni immediate e comprensibili tramite testo. Nello studio sono stati analizzati i font utilizzati per la segnaletica stradale da Francia e Germania.

Dimensione: la dimensione del font è regolato in base alla tipologia del segnale a cui appartiene.

Disposizione: riuscire a raggruppare le

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informazioni con chiarezza permette alle persone di effettuare una scansione rapida dei segnali e di trovare rapidamente quello che cercano. Le informazioni devono essere sempre raggruppate secondo un criterio logico che sia compatibile per ogni tipologia di segnaletica adoperata all’interno del sito. Inoltre è importante evidenziare i punti decisionali e le informazioni chiave, indispensabili per l’orientamento, dal resto delle informazioni che possono essere catalogate come secondarie.

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Font


Orientamento Possiamo individuare tre processi chiave nell’orientamento:

Processo decisionale: decidere di

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Orientamento

raggiungere una meta, ed elaborare il piano d’azione per raggiungerla, frutto di una serie di scelte interconnesse tra loro;

Decisione di esecuzione: dal momento in cui viene intrapreso il percorso viene messo in pratica un piano d’azione. è importante non sottovalutare le variabili ambientali che possono andare ad alterare il piano d’azione. Le persone tendono a cercare informazioni durante il loro spostamento, così da riuscire a creare un layout mentale del sito e capire la strada migliore;

Elaborazione delle informazioni: le informazioni vengono recepite da tutti i sensi utilizzabili, così da essere in grado di contestualizzarle e rielaborarle contemporaneamente. Sovrabbondanza di informazioni L’elaborazione delle informazioni diviene più complessa quando ci sono molti elementi non rilevanti. Questo può portare ad un sovraccarico di dati da elaborare, rendendo la comunicazione poco effi cace se non addirittura controproducente. Infatti, nel caso in cui ci sia un surplus di informazioni, l’utente diviene incapace di fruire del supporto che gli viene offerto. La chiarezza, la comprensibilità, la leggibilità della segnaletica influenzano enormemente l’effi cacia del messaggio e quindi del nostro sistema di orientamento.


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Lettura tecnologica di un’applicazione di wayfinding:

Olimpiadi di Londra 2012

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Come portare 7 milioni di spettatori al più grande show del mondo in modo sicuro ed efficace? Per rispondere a una sfida logistica di tale portata, di sicuro una delle più dure che Londra abbia mai affrontato, ci vuole un’attenta pianificazione e collaborazione tra gli attori principali (LOCOG, ODA, TfL). Il “magenta trail” (percorso magenta) ha svolto un ruolo chiave nella strategia di wayfinding e di segnaletica temporanea per Londra 2012 Tipologia dei prodotti

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Wayfinding delle olimpiadi di Londra

Contesto di riferimento

Segnaletica direzionale, di localizzazione, totem per l’orientamento, sistema di loghi. Designer Peter Brown – Studio Minale Tattersfi eld/ TfL / JEDCO / LOCOG/Surface Architects Le ragioni della scelta Il sistema di wayfi nding proposto per l’evento delle olimpiadi estive di Londra propone forme essenziali, informazioni chiare, simbologia sintetica e conforme allo scopo. Rapporto con i principi del DfA Equità - uso equo: utilizzabile da chiunque. Flessibilità - uso fl essibile: si adatta a diverse abilità.


Semplicità - uso semplice ed intuitivo: l’uso è facile da capire. Misure e spazi sufficienti - rendere lo spazio idoneo per l’accesso e l’uso. Scomposizione dei componenti

Caratteristiche dimensionali

Fornire un trasporto sicuro, effi ciente e generalizzato per i 275.000 spettatori in viaggio da e verso gli eventi olimpici su base quotidiana per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Londra 2012.

Wayfinding delle olimpiadi di Londra

I requisiti di progetto

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Sei segnali luminosi alti 7m, altri cinque di 15m e due di 12m di altezza.

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Segnaletica direzionale orizzontale stradale a terra Segnaletica direzionale orizzontale Totem informativi Sistema di loghi informativo


Caratteristiche materiche

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Wayfinding delle olimpiadi di Londra

Colori e materiali Il colore scelto per la segnaletica è stato il magenta, non solo per il suo aspetto luminoso, ma anche (cosa più importante) perché si trattava di un colore mai utilizzato per una modalità di trasporto. Il facile riposizionamento e la versatilità del sistema di wayfinding per i pedoni sono stati una delle maggiori preoccupazioni per il team. I vincoli al design includevano la capacità di resistere a forti raffi che di vento e agli spettatori più esuberanti, nonché la facilità di installazione, rimozione e riciclo.


Olympic Park Wayfinding Forme con retroilluminazione a LED I portali di ingresso sono tutti progettati a partire da tessuti sostenibili Struttura interna in alluminio Informazioni sul ciclo di vita del prodotto

Tempi di montaggio e costi di produzione

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£105 million Year 2011 - July 2012

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Dopo i Giochi Olimpici, Momentum ha riutilizzato molte tessuti stampati utilizzati per farne delle borse.

Wayfinding delle olimpiadi di Londra


Biografia Documenti Ospedali : problema tecnico e psicologico / Carlo Casati. - Milano : U. Hoepli, c1980. - 248 p., [4] p. di tav. : ill. ; 31 cm. La pedonalità urbana : percezione extra-visiva, orientamento, mobilità : tema di ricerca afferente alla commissione C.I.B. W84:

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Biografia

Testo a stampa (moderno) Titolo Analitico Descrizione *Segnaletica/Unimark International - Casabella : rivista internazionale di architettura e urbanistica, a. 33, n. 339-340 (agosto-settembre 1978). - p. 56-59 Bando di concorso: Request for quotation 4079Q supply & installation wayfi nding for the richmond olympic oval (2010) Urban Wayfi nding planning and implementation manual - Signage Foundation Inc. (2013) Wayfi nding e cognizione spaziale, intervista con Salvatore Zingale - Parte della tesi di laurea magistrale di Linda Melzani “Generative Travel.Perdersi e ritrovarsi per riscoprire il mondo” discussa nel 2006 alla Facoltà di design del Politecnico di Milano. Sitografia http://www.minaletattersfi eld.com/it/ www.pinterest.com www.wikipedia.it www.jedco.co.uk/case-studies/transport-and-urban-realm/olympic-signage/ ing-media.co.uk/blog/olympic-projects/wayfi nding-structures/ www.beyond2012.org.uk/wayfi nding/ www.momentumengineering.com/projects/sculptures-and-installations/olympic-park-wayfi nding/




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