Indice 1. Una settimana da RYLA. Leader e protagonista nella propria terra 2. Rotaract per la RICERCA: “La Moda veste Rotaract” 4. Forum Nuove Generazioni 6. Rotaract 2110 in New York 2014 7. Al via con il progetto Verdecittà 8. ZONA DRAEPANUM 9. Rotaract Club Trapani 11. ZONA HALYKOS 12. Rotaract Club Agrigento 13. ZONA PANORMUS 14. Rotaract Club Corleone 16. Rotaract Club Palermo Mediterranea 17. Rotaract Club Palermo Ovest 18. Rotaract Club Termini Imerese 20. ZONA PERSEFONE 21. Rotaract Club Enna 23. ZONA VALDEMONE 24. Rotaract Club Messina Peloro 26. Vi ricordiamo che.... “HANDICAMP!” 27. Messina FANTASYFEST Bollettino n°6 a cura della Commissione Comunicazione Distretto Rotaract 2110 – Sicilia e Malta - Rotary International. Presidente: Giancarlo Cavarretta Componenti: Marta Carbone, Alessia Crapisi, Irene Damiani, Giuseppe Palazzotto, Gaia Vadalà. [Progetto grafico di: Marta Carbone - Copertina realizzata da: Irene Damiani] Sito internet del Distretto Rotaract : www.rotaract2110.it email: comunicazione@rotaract2110.it www.facebook.com/rotaract2110
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Una settimana da RYLA... Leader e protagonista nella propria terra Solo parafrasando il titolo di un famosissimo film americano, posso farvi immaginare e rivivere la settimana vissuta dai nostri amici rotaractiani e da me stessa. Indissolubilmente orgogliosa di aver visto stregati da Ortigia i 40 partecipanti, come titolato dalla giornalista de “La Sicilia”, questa settimana è stata ricca e intensa di momenti di formazione spesso apparentemente diversi fra loro, ma uniti da un'unica vision: la leadership. Il centro storico di Siracusa per la sua caratteristica ed unica morfologia territoriale, ha permesso di svolgere le lezioni sulla leadership e sul leader negli edifici più rappresentativi della città spostandosi a pieni: dalla Chiesa di Santa Lucia alla Badia ove è collocato il “Seppellimento di S. Lucia” del Caravaggio al Palazzo Greco dell’INDA, dalla Chiesa dei Cavalieri di Malta al Palazzo del Senato, ed altri ancora. Inoltre i nostri amici hanno avuto l’occasione di ascoltare testimonianze di vita e di lavoro dove successo e impegno si sono intrecciate unicamente. Dall’appassionato Sindaco della Città di Noto Dr. Corrado Bonfanti (Ex-rotaractiano...) alla stilista catanese Marella Ferrera, dal Vicepresidente Confindustria Nazionale Ivan Lo Bello siracusano portavoce della battaglia contro il pizzo, all’allenatore della nazionale di pallanuoto maschile Alessandro Campagna. Ma non è finita qui. Parte fondamentale di questo percorso di formazione, di spiegazione della figura del leader, è stata la partecipazione della Scuola di Specializzazione di Psicoterapia Gestalt di Siracusa (Sede Siracusa – Palermo – Milano), diretta dalla Dr.ssa Margherita Spagnuolo Lobb e coordinata dall’ Ing. Marco Lobb Past President RAC Siracusa Monti Climiti. Grazie alla loro esperienza internazionale e alla metodologia utilizzata, attraverso la formazione di piccoli gruppo diretti da splendidi psicologi, è stato permesso ad ogni socio di mettersi in gioco, di conoscersi un po’ di più, di chiarire oltremodo il concetto di gregario e di leader, il tutto vivendo intensamente il gruppo durante l’intera settimana ryliana. Il RYLA è un programma rotariano per le nuove generazioni, la punta di diamante delle loro attività dedicata ai giovani siciliani e ai rotaractiani: non lasciamo che un luogo diventi lo status di un programma, ma che siano il programma e le persone che lo vivono a rendere imperdibile la possibilità di vivere un’esperienza indimenticabile. Il Presidente di Commissione RYLA Giorgia Grillo
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Rotaract per la RICERCA La Moda veste Rotaract Possono la Moda ed il Service incontrarsi e sposarsi in maniera strabiliante? Sì, è possibile, ed è quello che è successo il 30 Marzo al Circolo degli Ufficiali dell'Esercito di Palermo, in occasione dell'evento Distrettuale “La Moda Veste Rotaract”. L'idea di organizzare una sfilata per raccogliere fondi in favore del nostro progetto Distrettuale “ROTARACT PER LA RICERCA” è nata qualche mese fa, a Dicembre, durante una riunione con i componenti della Commissione Eventi, che ho il piacere e l'onore di presiedere. L’obiettivo da raggiungere dal Distretto 2110 è quello di realizzare eventi culturali, sportivi, naturalistici e ricreativi tali da consentire la raccolta fondi attraverso il piacere, la scoperta e il divertimento. Solo in questo modo potremo co-finanziare, assieme alla Fondazione di Ricerche “Humanitas” di Milano, due borse di ricerca per giovani ricercatori, in ambito immunologico ed oncologico. Dopo il primo evento di raccolta fondi organizzato dalla Zona Panormus che ha fatto registrare il sold-out lo scorso 7 Novembre presso il Teatro Dante di Palermo per lo spettacolo “Fiato di Madre” di Sergio Vespertino, dovevamo catturare nuovamente l'attenzione del nostro Distretto e coinvolgerlo il più possibile. L’idea di una Sfilata di Moda era di certo ambiziosa ma non ne avendone mai organizzata una, la perplessità nel riuscirci, era tanta; eppure quando la proposi agli altri membri della Commissione apparvero immediatamente entusiasti!! Volevamo renderla unica, particolare, coinvolgente, divertente e allo stesso tempo elegante, e come farlo se non lanciando un “casting” a tutti i ragazzi del nostro Distretto? Loro dovevano essere i protagonisti, perchè solo loro potevano renderla SPECIALE. Così è nato tutto, pian piano la nostra idea ha preso forma ed ha iniziato a concretizzarsi. E' stata una catena che si è costruita a poco a poco, dalla ricerca della location, agli stilisti, agli sponsor, e si è aperto attorno a Noi un mondo del tutto nuovo che ha iniziato ad appassionarci, giorno dopo giorno. Sorprendente è stato il riscontro che ciascuno sponsor ha dato quando abbiamo esposto la finalità dell'evento e del progetto e da lì è iniziata una collaborazione intensa che si è trasformata in una sinergia perfetta, fatta di incontri ed appuntamenti giornalieri, affinchè potessimo curarci di ogni singolo dettaglio.
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Abbiamo messo in moto un macchinario più grande di noi, difficile da gestire, ma che, con stupore, siamo riusciti a condurre e fare diventare familiare, dando vita ad una serie di emozioni davvero indimenticabili. Quello che ci ha colpito maggiormente, è stato proprio l'entusiasmo straordinario che ha reso tutti gli sforzi più leggeri; sapere che tutti condividevano la nostra mission, è stata la forza che ha portato alla riuscita dell'evento e all'ottimo risultato raggiunto. Siamo riusciti ad incuriosire il Distretto, ad accorciare le distanze e a farci raggiungere da numerosissimi soci ed amici, che hanno permesso di realizzare il nostro scopo, quello di Lavorare tutti insieme ed attivamente per il progetto "ROTARACT PER LA RICERCA". "La Moda Veste Rotaract" ha lasciato il segno, è stato un evento mai visto prima che ha intrigato ed appassionato tutti, tanto da chiedere un'altra edizione... Si ringraziano tutti gli sponsor a partire dagli stilisti, Laros Uomo e Donna, Barbara Fallica e Pietro Lipari; la Banca Mediolanum,nostro sponsor ufficiale, Dress Calzature, Angela Longo Gioielleria, L'ottica Punto di Vista, Wonderland-organizzazione di eventi, la Parrucchieria Piero Caccamo e la scuola di estetica Ac Wilde School. "Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo" (Henry Ford) Alla prossima! Maria Giovanna Labisi Presidente Commissione Eventi Distrettuali Distretto Rotaract 2110 Sicilia e Malta
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Forum Nuove Generazioni Più impegno per accorciare le distanze con i giovani Il Forum distrettuale per le “nuove generazioni”, l’8 marzo al Sicilia Outlet Village di Agira, ha fornito numerosi spunti di riflessione sul reale rapporto esistente tra il Rotary e le sue filiazioni giovanili – Rotaract e Interact – e sulle distanze da colmare per realizzare piena integrazione e coinvolgimento dei giovani in un percorso che possa poi condurli con convinzione alla cooptazione nel Rotary. Lo ha sottolineato il governatore Maurizio Triscari nel suo intervento di apertura e nelle conclusioni, e lo ha richiamato anche nella lettera mensile pubblicata nella prima pagina di questo Bollettino. Dovrebbero essere soprattutto gli assenti – ma non soltanto essi – a sviluppare riflessioni anche sui motivi che hanno fatto registrare una partecipazione oggettivamente assai limitata; mancavano completamente numerosi club Rotary (che pure hanno nel proprio interno specifiche “vie di azione” per le nuove generazioni, e specifici incarichi), ma erano assenti soprattutto i giovani, segno che all’alto numero di club giovanili presenti nel Distretto non corrisponde altrettanta attenzione all’azione rotariana. Occorrerà riparlarne, soprattutto nei Club, analizzando anche dati e analisi che sono state fatte al Forum. Dove, con il governatore Triscari e i rappresentanti distrettuali di Rotaract (Mirco Alvano) e Interact (Giuseppe Marletta), è intervenuto Orazio Agrò con una analisi delle nuove generazioni nel Distretto negli ultimi due anni.
“Quale Membership per le Nuove Generazioni” L’intervento del Pdg Salvo Sarpietro al Forum dell’8 marzo al Sicilia Outlet Village
Nell’introdurre il breve filmato su “La visione del Rotary di un mondo migliore” il PDG Sarpietro ha sottolineato che lo stesso fa vedere, in relazione delle aree di interesse previste dal Rotary (sei in totale, al fine di indirizzare gli interventi in determinati settori per una migliore efficacia del risultato sulle comunità), alcune significative realizzazioni, grazie alla Fondazione Rotary. Le immagini, che iniziano con una frase di Paul Harris, “Il Rotary sarà riconosciuto per i risultati ottenuti”, oltre a trasmettere l’importanza e la vastità dei progetti messi in atto, fanno riflettere su vari aspetti e primo fra tutti quello che il Rotary, per continuare a svolgere questa straordinaria azione nel mondo e possibilmente accrescerla, ha bisogno di risorse, specialmente umane, e quindi di rotariani. Per assicurare un futuro migliore del Rotary, occorre che l’organizzazione si rafforzi anche nella membership. Da qui la necessità della richiesta, innanzitutto, del mantenimento, e poi dello sviluppo dell’effettivo, da parte dei Presidenti Internazionali, specialmente in questi ultimi anni, in cui è in atto una diminuzione del numero dei soci. Le ultime previsioni, però, pare che diano un arresto di questa tendenza, con la possibilità anzi dell’inversione, già in atto in qualche Distretto. Nel ricordare che l’odierno incontro avviene nella settimana mondiale del Rotaract, ha sottolineato come il Rotary da anni, ormai, si rivolge alle nuove generazioni, perché venga facilitato l’accesso di giovani professionisti provenienti dal Rotaract nei club Rotary. Su questo punto si è soffermato Il P.I. Ron Burton anche nel recente Institute di Monaco, dove sono stati messi in luce i motivi che talvolta ne ostacolano il percorso; riprendendolo nel messaggio di alcuni giorni fa, in cui, sottolineato come raggiunti i 30 anni, i rotaractiani vanno via, rivolgendosi a loro: “abbiamo bisogno di voi, ma non facciamo abbastanza per rendere i nostri club accessibili e attraenti”. E’ allora evidente che occorre modificare il modello di club, rendere i nostri Club più attraenti, più dinamici con tempistiche più sostenibili, riducendo possibilmente i costi della partecipazione. 4
L’ingresso di giovani professionisti nei club rappresenta un beneficio, grazie allo scambio delle diverse esperienze, per i soci giovani e anche per i meno giovani; ed Il confronto fra generazioni di professionisti potrebbe rappresentare un motivo interessante per chiedere di farne parte. L’Italia ha, poi, la fortuna di avere un Rotaract, che è al quarto posto nel mondo e primo in Europa per la membership, e addirittura il nostro Distretto è primo in Italia. Occorre, pertanto, porre in essere una maggiore attenzione da parte dei club Rotary verso le nuove generazioni, e in particolare verso i borsisti, i giovani che hanno partecipato al Ryla, a quelli che hanno fatto parte dello scambio giovani. Il Rotary ha messo in atto, poi, varie possibilità, per venire incontro alle diverse esigenze di aggregazione nei vari territori, come gli eclub, i club satelliti , che hanno dato risposte positive in altri distretti, consentendo così di poter cooptare in club Rotary persone, che altrimenti sarebbero rimaste escluse. Ovviamente va anche posta particolare cura nei riguardi dei club Interact, specie per la giovanissima età dei soci, favorendo inoltre una maggiore interazione tra club Rotaract e Interact laddove esistano. Un altro aspetto della relazione è stato, poi, quello dedicato ad alcune peculiarità della nostra associazione, ed in particolare su come viene percepita all’esterno. A tal proposito ha richiamato alcune delle indicazioni emerse dal sondaggio svolto da una fra le più importanti società di consulenza internazionali, la “Siegel e Gale”, incaricata dal Board per conoscere meglio i nostri punti di forza e quelli dove bisogna intervenire per rafforzare il nostro brand; che, poi, vuol dire semplicemente spiegare chi siamo, cosa facciamo e perché questo è importante. Ne è emerso, fra l’altro, che dobbiamo migliorare la nostra immagine all’esterno dei nostri club, facendo risaltare sia l’aspetto altamente positivo del servizio, che quello della leadership, interessando e quindi coinvolgendo nei nostri progetti sempre più potenziali rotariani, consapevoli delle grandi opportunità che offre il Rotary per rendere migliori le nostre comunità. state messe in atto delle speciali iniziative a livello nazionale, fra cui il riuscitissimo concerto verdiano alla Fenice di Venezia, organizzato da tutti i Distretti italiani; allo straordinario evento di Roma (il restauro, al Quirinale, del salottino del Don Chisciotte, ad opera di tutti i Distretti italiani); nonchè il coinvolgimento delle più importanti testate dei media nazionali, che hanno riportato puntualmente le nostre realizzazioni. Anche nel nostro Distretto molte sono state le manifestazioni sia ad opera dei Club che del Distretto, fra cui l’entusiasmante concerto al Teatro Massimo di Palermo; e la grande visibilità del 23 febbraio scorso, con l’esposizione della nostra bandiera in quasi tutti i municipi della nostra Regione; con la possibilità, quindi, di parlare delle nostre attività nelle nostre città. Quindi delle grandi opportunità, che porteranno, senz’altro, ad una migliore diffusione dei valori del Rotary, con l’auspicabile aumento di persone che desidereranno essere coinvolte nelle nostre attività. Ma, ci aspetta un’ulteriore e veramente eccezionale occasione, la vetrina mondiale dell’Expo 2015, quando la famiglia rotariana potrà raccontare al mondo il Rotary. PDG Salvatore Sarpietro (Task Force Membership Zone 12 e Distretto 2060) 5
Rotaract in New York 2014 Uniti da obiettivi comuni quali, lo sviluppo delle capacità professionali e la promozione del rispetto dei diritti altrui, Diplomatici e Rotaract anche quest’anno sono riusciti nell’organizzazione dell’evento “2110 in New York Rotaractiani emigranti”. Sullo sfondo del Palazzo di vetro delle Nazioni Unite, 43 rotaractiani si sono incontrati a New York per parlare di diritti umani e internazionalizzazione delle carriere. Relatori d’eccezione all’ ONU come Letizia Moratti, l’ISPI (istituto per gli studi di politiche internazionali), il già direttore de “Il Sole 24 ore” Salvatore Carrubba che hanno suggerito spunti in relazione alla possibilità di lavorare all’estero e di svolgere attività formative internazionali. Partecipanti al progetto club provenienti da tutti i distretti d’Italia, i quali hanno già sposato il progetto per il prossimo anno. Alcuni di loro hanno anche trovato spazio all’interno dell’associazione Diplomatici come membri dello staff. Non sono mancati momenti goliardici in giro per la grande mela, tra le visite ai musei ed alle attrazioni principali di New York. Ringraziamo l’associazione Diplomatici e chi ha permesso tale progetto. L’appuntamento è fissato per il 2015. Responsabile progetto Rotaract per l’Associazione Diplomatici Francesco Carcione
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Al via con il progetto VERDECITTÀ Finalmente ci siamo! Giorno 11 Maggio avverrà l’inaugurazione delle aree verdi realizzate dai Club Rotaract del Distretto 2110 Sicilia-Malta. Il progetto, che prevedeva la realizzazione o la riqualificazione di un’area verde urbana, è stato accolto con passione dai club delle varie zone, e ad oggi un’ottima percentuale di questi hanno già cominciato i lavori, mentre alcuni hanno già concluso. Ci riteniamo pienamente soddisfatti del lavoro svolto e possiamo dire che da questa splendida esperienza di collaborazione, non soltanto tra le varie commissioni, ma anche tra i club e il F.A.I., che ha partecipato dando una manforte notevole alla loro azione, si è potuta riscoprire non solo la bellezza di poter contribuire attivamente allo sviluppo urbano delle città in cui sono state individuate le aree verdi, ma anche l’utilità e l’efficienza che è possibile raggiungere attraverso il dialogo e la sinergia tra ogni singolo club e il direttivo distrettuale presente sul territorio attraverso le commissioni di zona, ai cui membri va il mio più sentito ringraziamento, consapevole che senza di loro non sarebbe stato possibile realizzare tutto questo. Se volessimo tirare le somme di quanto è stato fatto, bisognerebbe cominciare proprio da quello che era l’obiettivo principale del progetto VERDECITTÀ: ripeto, non soltanto la riscoperta di un patrimonio “verde”, vegetale, da custodire e da valorizzare, ma anche la possibilità di esperire nuove forme di partecipazione alle attività distrettuali, ai progetti, secondo i principi della sostenibilità e dell’autonomia progettuale, come anche della collaborazione con associazioni locali, da tempo radicate sul territorio, al fine di ottenere il massimo dell’impegno civico e allo stesso tempo il massimo della partecipazione alla vita rotaractiana, di coordinare l’azione di ogni singolo club secondo un’idea guida distrettuale, attraverso diversi livelli di cooperazione. Per questo, nonostante non siano mancate le difficoltà (come è naturale che avvenga in ogni opera umana), queste non ci hanno fermati e sia i club sia le commissioni hanno saputo lavorare splendidamente, con passione, spirito d’iniziativa e collaborazione. Adesso (e veramente il caso di dirlo!) non resta che raccogliere i frutti di ciò che avete piantato! Buon lavoro!
Giuseppe Ardizzone Consigliere Distrettuale Responsabile Progetti Distretto 2110 Sicilia e Malta
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ZONA
DRAEPANUM
Rotaract Club
Trapani
Seminario "Formazione ed etica professionale"
Il giorno 22 marzo 2013 si è tenuto presso la sede del Rotary Club Trapani un seminario sullo sviluppo professionale giovanile organizzato dal Rotaract Trapani. Hanno presenziato all’evento l’Avv. Gino Bosco, Presidente del Rotary Trapani, l'Ing. Fortunato Carpitella, Vice Presidente del Rotary Trapani, il Dott. Rosario Sardina, Delegato Rotary Trapani per i Club giovanili, il Prof. Riccardo Pellegrno, Delegato del Rotary Salemi per i Club giovanili, il Delegato per la Zona Drepanum Silvia Carpitella, il Prefetto Distrettuale Giuseppe Galante, il Dott. Massimo Tucciarelli, Direttore del Progetto GIFT (Giovani Imprenditori del proprio Futuro nel loro Territorio) presso la Residenza Universitaria Segesta e l'Ing. Girolamo Inzerillo Vice Presidente dell'Associazione ARCES. Nino Carpitella, Presidente del Rotaract Trapani, ha introdotto l’incontro illustrando il percorso affrontato dal club sin dall’inizio dell’anno sociale: il primo obiettivo era quello della formazione dei soci sia come Rotaractani sia come individui attivi nella società, per questo le attività di servizio svolte hanno toccato diversi aspetti profon9
Il primo relatore a intervenire è stato l’Avv. Bosco il quale ha attenzionato i concetti di etica e deontologia ponendo l’accento sul significato particolare che tali principi assumono agli occhi di un Rotariano. In merito a ciò ha opportunamente ricordato l’origine del Rotary come club service volto a promuovere rapporti di fiducia tra i migliori esponenti in ogni settore lavorativo. La sua riflessione è proseguita calando il mondo rotariano in una prospettiva reale, in cui ogni uomo, rotariano o meno, credente o meno, si trova a confrontarsi con diverse persone e situazioni che mettono alla prova la rettitudine etica e morale: è proprio in questi casi che i giovani Roatarctiani dovranno fare tesoro delle esperienze formative che hanno vissuto per potersi distinguere in quanto leader del domani, sì, ma nei valori.
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Relazione tra ambito sociale e deontologia professionale. Quali sono gli strumenti formativi a disposizione dei giovani per stimolare lo sviluppo di competenze trasversali?
damente legati ad ogni aspetto del tessuto sociale: si è passati dall’interesse per tematiche di ampio respiro e di forte attualità come la pace nel Mediterraneo (con l’annuale Meeting dei Giovani del Mediterraneo a Pantelleria, giunto ormai alla sua terza edizione) e l'inizio vita in occasione del II Convegno di Bioetica svoltosi presso il Seminario Vescovile della Diocesi di Trapani, allo svolgere attività di volontariato nei reparti di pediatria dell’ospedale cittadino, alla visita delle più importanti realtà imprenditoriali presenti nel nostro territorio, al dialogo con le istituzioni in particolare con la Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Trapani culminato con un'interessante conferenza aperta a tutta la cittadinanza nella storica e significativa cornice del Palazzo Milo. Soltanto dopo aver affrontato insieme un cammino di questo tipo il club era pronto ad affrontare al meglio il tema del rapporto che corre tra scuola, università, mondo del lavoro, giovani e impresa alla luce delle reali potenzialità del nostro territorio.
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ha poi continuato apprezzando in modo particolare l’intervento dell’Avv. Bosco per i collegamenti tra etica rotariana e deontologia lavorativa, e infine, prendendo spunto dall’intervento del Dott.Tucciarelli, ha condiviso con tutti gli intervenuti le proprie competenze personali in qualità di psicologo.
Successivamente ha preso parola il Dott. Tucciarelli, che ha esordito spiegando ai presenti la propria figura professionale, cioè quella di “coach”: diversamente dal trainer, che dà delle direttive ben precise su come risolvere un problema, il coach innanzitutto cerca di capire insieme all’interessato cosa significa per lui il problema e come poterlo affrontare. Questo tipo di attività è assai diffusa in contesti aziendali per la formazione del personale volta all’ottimizzazione delle prestazioni e dei profitti, ma il Dott. Tucciarelli è stato il primo in Italia a proporre il metodo del coaching per gli studenti universitari, in questo modo i risultati sono di gran lunga migliori per l’individuo che ha maggiori possibilità di avere successo nel proprio futuro lavorativo. La prerogativa principale del programma svolto dal Dott. Tucciarelli è lo sviluppo delle capacità trasversali, le cosiddette “soft skills”, ossia tutte quelle competenze che non sono specifiche della formazione del lavoratore ma che in un contesto lavorativo possono non solo essere utili, ma addirittura fare la differenza.
In conclusione ha preso parola il Delegato della Zona Drepanum Silvia Carpitella, la quale ha portato i saluti del R.R.D. Mirco Alvano. Lei stessa inoltre si è congratulata con l’Avv. Bosco per l’intervento e ha ripreso i concetti fondamentali espressi dal Dott. Tucciarelli riflettendoli sul proprio bagaglio personale di esperienze come studentessa e di quelle maturate nel mondo del lavoro in ambito gestionale.
Il suo intervento si è basato su numerosi esempi pratici che hanno visto una grande partecipazione attiva da parte di tutti i presenti e che hanno dimostrato come una formazione di questo tipo, focalizzata sullo sviluppo delle capacità trasversali, può massimizzare le competenze specifiche di un professionista e quindi offrire innumerevoli prospettive lavorative. Di seguito è intervenuto il Prefetto Distrettuale Giuseppe Galante che ha esordito complimentandosi con il club nella persona del Presidente Nino Carpitella non solo per la singola iniziativa, ma anche per tutto il percorso dell’anno sociale,
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Rotaract Club
Agrigento
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Quarantacinque anni di Rotaract, quarantacinque anni di servizio
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Nella serata di sabato 29 marzo, presso l’Hotel Dioscuri Bay Palace di San Leone, si sono svolti i festeggiamenti per celebrare il 45° anniversario del Rotaract Club di Agrigento. Tra i partecipanti, oltre agli attuali soci agrigentini, i rappresentanti del Distretto 2110 Sicilia Malta, gli ex presidenti, una piccola rappresentanza del Rotary e i Club amici di Mussomeli, Bivona e Catania. La cerimonia è stata caratterizzata dall’entrata di due nuovi soci all’interno del Club, che hanno ricevuto la relativa spilla di appartenenza. Dopo la cena, non sono mancate le foto di rito, che hanno immortalato i giovani partecipanti in un clima di festa e soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto. A conclusione del conviviale, l’attuale presidente dell’associazione, Roberta Chianetta, intervistata da un giornale locale, ha dichiarato: “Da quarantacinque anni, il nostro Club cerca di lavorare nel territorio con un forte spirito di service, per sod-
disfare i bisogni della gente meno fortunata, con azioni concrete e tangibili. Per far ciò, è importante circondarsi di persone comuni che condividano appieno gli ideali rotaractiani, affinché ognuna di esse possa contribuire in modo reale alla nostra attività”. Così, invece, ha parlato Massimiliano Cinà, nuovo socio del Club: “L’esperienza che mi accingo ad intraprendere, oltre a rappresentare una grande occasione di solidarietà verso coloro che non hanno avuto le mie stesse possibilità, è anche un fondamentale percorso di vita che mi permetterà di crescere non solo come uomo, ma anche come professionista". Massimiliano Cinà
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PANORMUS ZONA
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Rotaract Club
Corleone
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Uniti per la conoscenza del nostro patrimonio
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“Ma l’Italia è la matrice culturale del corso moderno (…). Il patrimonio artistico è la prova, la testimonianza puntuale del processo spirituale che ha cambiato il profilo della civiltà”, recita Giorgio Bassani esprimendo un concetto che noi, ragazzi del Club Rotaract di Corleone, soprattutto grazie alla collaborazione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano), sentiamo sempre più nostro. D’altro canto abbiamo ritrovato in questo concetto uno dei più profondi sentimenti che consiste nel desiderio di riscoperta e di conoscenza di luoghi e storia della nostra terra che, fin troppo spesso, passano in secondo piano ma che dovrebbero essere rispolverati di continuo in quanto fondamentali per la crescita personale e il cambiamento di ognuno di noi. In fondo a cosa serve il patrimonio artistico lasciatoci dai nostri padri e la bellezza concessaci dalla natura se non per portare a termine il nostro processo d’identità personale e di conoscenza delle nostre origini? Ed è proprio in virtù di questo sentimento che ormai da tre anni il nostro Club, collabora con il FAI per l’organizzazione di diverse attività tra cui le “Giornate Fai di Primavere”, collaborazione nata e voluta da Tommaso Puccio, nel suo anno di Presidenza Rotariano, il quale ha inserito all’interno del gruppo Fai di Corleone delegazione di Palermo, l’allora socio Rotaract, Giacomo Bonanno. L’ ultima “Giornata Fai di Primavere”, si è svolta il 22 e il 23 marzo in due siti a Corleone, non molto distanti l’uno dall’altro. Uno di questi è il “Parco Fluviale delle Due Rocche”, recentemente riquali-
ficato, dove affluisce il Torrente Corleone che negli anni ha eroso parte delle rocce calcaree formando un tortuoso Canyon che termina in un punto in cui l’alveo fa un salto di circa dieci metri, creando le c.d. “Cascate delle Due Rocche”, alquanto suggestive anche grazie alle nebulizzazione dell’acqua e alla fiorente vegetazione circostante che consta, per la maggior parte, di Briofite e Pteridofite ma anche di alghe d’acqua dolce. Il parco inoltre è testimonianza della passata fauna, infatti sono stati trovati resti di Sparoidi e Squaloidi, ma anche testimonianza dei vecchi rimedi idrici, difatti nel bel mezzo del parco sorge un mulino, recentemente restaurato, ed un vecchio acquedotto. Tutti questi elementi rendono il parco un ambiente di indubbia particolarità in cui il connubio tra bellezza e forza della natura, ingegno e architettura umana si combinano in maniera alquanto suggestiva. Di fianco al parco si trova una chiesetta costruita in seguito ad un intervento divino, come narra la leggenda corleonese, e quindi dedicata alla “Madonna delle Due Rocche” . L’altro sito sorge, poco distante, sulla “Rocca dei Maschi” ed è il Monastero del SS. Salvatore a cui è affiancata l’omonima chiesa che ospita diversi beni artistici tra cui il portale sorretto da due colonne corinzie realizzato da Antonio Campisi nel 1735 che è anche l’autore degli stucchi che si dispiegano lungo le pareti. Ospita inoltre una pregiata acquasantiera settecentesca, l’altare in marmo rosso, il frontone intarsiato di marmi policromi e la statua lignea della Madonna, nonché diversi affreschi ad opera di Filippo Randazzo e
re di collaborare con il gruppo FAI di Corleone, cosi come le precedenti “Giornate Fai di Primavere” degli anni passati che si sono svolte all’insegna della riscoperta “dell’ Oratorio della Madonna del Soccorso del XVI secolo” e dei “Tesori custoditi all’interno della Chiesa Madre”. Speriamo vivamente che queste siano solo alcune di una lunga serie e di avere la possibilità di affiancare il FAI anche nei prossimi anni nonché di riscuotere lo stesso successo che determinati luoghi, nell’ambiente corleonese, meritano e che questa sinergia con il FAI possa essere d’ auspicio per tutti gli altri club del Distretto 2110 Sicilia - Malta. Angela Rizzotto Prefetto del Club Rotaract Corleone
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numerose tele di vari autori. Dalla chiesa si accede al chiostro con colonnato e fontana ottagonale con pozzo in marmo rosso da cui inoltre si può godere del panorama corleonese e dello spettacolo naturale delle cascate sopra citate. La giornata ha richiamato numerosi turisti venuti appositamente nei siti aperti dal FAI ed è sorprendente l’entusiasmo e la curiosità che i volti dei visitatori esprimevano colmandoci di gioia e rendendoci sempre più soddisfatti e convinti dell’ottima sinergia creatasi con il Gruppo Fai di Corleone, delegazione di Palermo. Difatti recentemente abbiamo “unito le forze” nella realizzazione del calendario 2014 “Un anno con il gruppo Fai Corleone” in cui ogni mese è accompagnato da uno dei paesaggi o dei beni artistici di Corleone il cui ricavato sarà devoluto al finanziamento del progetto Distrettuale “Verde Città” e alla realizzazione di brochure da parte del gruppo Fai di Corleone, per la Lipu “Centro Recupero Fauna Selvatica”, che si occupa del recupero e della riabilitazione di volatili che versano in stato di bisogno, sito all’interno del piccolo centro del Bosco della Ficuzza ed è l’unico centro oltre a quello di Messina, presente in Sicilia. Quest’ultima meta con l’annesso palazzo e bosco sono stati siti di recenti visite in una delle ultime attività in cui abbiamo avuto il piace-
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Rotaract Club Palermo Mediterranea
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Tra(pianti) e sorrisi: storie di un dono, la VITA.
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Una grande collaborazione tra il Rotaract Palermo Mediterranea e le associazioni Progresso per l'Europa e People Help the People con il patrocinio del C.R.T (Centro Regionale Trapianti), del Comune di Palermo, del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana e del Corpo delle Crocerossine ha permesso la realizzazione del convegno informativo dal titolo “Tra(Pianti) e Sorrisi”, svoltosi presso Palazzo delle Aquile (già sede del Comune di Palermo) in data 22 Marzo 2014. Nella prestigiosa Sala delle Lapidi, l’incontro, moderato da Giuseppe Labita, Presidente dell’associazione People Help The People, ci ha permesso di approfondire il tema della donazione di organi, tessuti e cellule grazie all’apporto di
operatori del settore sanitario e umanitario che hanno affrontato la tematica nelle sue più varie sfaccettature. A partire dall'ambito medico, grazie alle delucidazioni della Dott.ssa B. Piazza in tema di protocolli sanitari, attraversando l’ambito etico con la trattazione delle diverse posizioni della chiesa cattolica e di quella evangelica, siamo giunti alla conclusione trattando il risvolto umanitario dell’argomento nell’ascoltare gli operatori che seguono da vicino i pazienti. Ciò che, però, più ci ha colpiti sono state le toccanti testimonianze di donne e uomini che, con un trapianto, hanno ricevuto un’altra possibilità, una nuova vita o anche una semplice speranza. Proprio per sensibilizzare il territorio e noi tutti a questa forma di dono abbiamo voluto lanciare il messaggio che un semplice gesto, a volte, può salvare una vita. Manfredi Domina Maria Grazia La Placa
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Rotaract Club Palermo Ovest
Trentesimo Anniversario Rotaract Club Palermo Ovest Ogni occasione è buona, per dedicarsi al service!
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Il Rotaract Club Palermo Ovest si è dato un gran da fare, nel mese appena trascorso, per organizzare un evento di grande importanza per i suoi soci: Il trentesimo anniversario dalla fondazione del Club. Preparare un evento non è facile, è cosa nota, creare qualcosa di unico per lasciare il ricordo di un giorno così simbolico è cosa ancora più difficile. Eppure ci siamo riusciti, tutti coesi ed ognuno con il proprio compito, pezzetto dopo pezzetto, abbiamo realizzato un evento che, speriamo, abbia lasciato un segno. Un ricordo positivo nel cuore di tutti gli ospiti, coloro che – chi con un ruolo, chi con un altro – hanno contribuito, in grande misura, a fare la storia del nostro club. I soci, durante la serata, hanno omaggiato al Presidente Gioia Arnone un bouquet di fiori, in segno di riconoscenza per il suo impegno profuso per il Club, per la sua dedizione e soprattutto per il suo essere stata un’amica, per tutti noi, sempre. Ed anche in una sera come questa, tra veri James Bond ed autentiche Bond girls, coerentemente con il tema scelto per l’occasione: “0030 – Casino Royale”, il Rotaract Club Paleremo Ovest non ha esitato nel dedicarsi agli altri. La serata è stata infatti dedicata altresì alla raccolta di fondi per il progetto “Bone Hope”,
un’associazione nata a Palermo nel 1999, che ha raccolto la testimonianza del Dott. Roger C. Bone. Pneumologo e Presidente dell’American College of Chest Psysicans, il Dott. Bone ha dedicato gran parte della sua professione alla cura, non solo del corpo, ma anche e soprattutto della mente dei malati terminali affetti da patologie tumorali. Bone ha diffuso un’idea, che l’associazione “Bone Hope” ha fatto propria e che rende concreta con le sue azioni: La speranza è un potente alleato, l’ultima difesa contro l’inevitabile sconfitta. L’Associazione si dedica a coloro che sono affetti da malattie incurabili: cancro, aids, patologie neuromuscolari degenerative, offrendo cure mediche e psicologiche a domicilio o negli Hospice, creati nelle strutture ospedaliere come, ad esempio, presso l’Unità Operativa di Pneumologia dell’Azienda Ospedaliera “V.Cervello”. Assistenza medica e supporto psicologico sono offerti non solo al paziente, ma anche alle famiglie, che vivono a stretto contatto con la malattia e che costituiscono, sicuramente, una risorsa importante ed un punto di forza per i propri parenti. Anche il Rotaract Club Paleremo Ovest ha inteso contribuire alla causa, nel suo piccolo, per tenere sempre accesa la speranza: speranza nel progresso della scienza; nella forza di chi combatte ogni giorno; nel sorriso di un bambino o di un anziano. E soprattutto, la speranza che non si perda mai il valore della solidarietà. Auguri, Palermo Ovest. Irene Damiani
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Rotaract Club Palermo Termini Imerese
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Gardenia per AISM
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Domenica 9 Marzo alle ore 9,00 i ragazzi del Rotaract Club Termini Imerese, sono scesi in Piazza Duomo sposando per il terzo anno consecutivo la Campagna a favore dell'AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), attraverso la vendita di splendide Gardenie bianche. Nonostante il periodo critico, la cittadinanza ha risposto positivamente dimostrandosi sensibile alla Campagna, riuscendo a vendere un totale di 105 piante. La vendita è avvenuta anche all'interno degli istituti di scuole superiori della città, dove anche i ragazzi si sono dimostrati sensibili all'iniziativa.
Consegna kit farmaceutico
Lo scorso 15 Marzo, presso il Convento Cappuccini "Madonna della Catena", i ragazzi del club termitano hanno dedicato il loro pomeriggio alla consegna di 30 Kit farmaceutici, che hanno avuto come beneficiari alcune delle famiglie disagiate del territorio. All'interno di ogni kit, assembleati e confezionati dai ragazzi stessi, sono stati collocati tre differenti farmaci, nello specifico un mucolitico, un antinfiammatorio ed un antisettico, essenziali per combattere virus ed influenze tipiche del periodo invernale. Alla consegna degli stessi vi era la Ministra, signora Maria Birbante, la quale ormai da anni si dedica insieme all'intera fraternità, di assistere le famiglie in maniera autofinanziata. Ricordiamo che l'acquisto dei farmaci è stato possibile grazie ai fondi raccolti in occasione della "V edizione del Gran Galà di Natale" svoltosi nel dicembre 2013. 7
III Edizione Tortaract
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Ancora una volta nello splendido giardino del Covo del Brigante a San Nicola l’Arena, frazione di Trabia, il 23 marzo scorso, si è svolta la Terza edizione dell'attività più squisita del Rotaract Termitano: il "Tortaract". Protagonisti del "delizioso" pomeriggio" sono stati infatti 14 dolci, tra torte e pasticcini, preparati dai nostri soci, dai loro familiari, e da chi ha voluto mettersi in gioco con le proprie capacità culinarie, concorrendo all'interno delle due categorie previste: “Dolce al cucchiaio” e “Torta Fantasia”. I due i vincitori che hanno convinto il fine palato della giuria, composta da un maestro pasticcere, il termitano Giuseppe Schillaci, un delegato del Club Rotary Padrino Angela Campagna e dalla segretaria del Club Rotaract Palermo Monreale, Silvia Signorino, si sono aggiudicati due piatti da portata per dolci, comprensivi di palette, premi messi in palio dai ragazzi. L'intero ricavato dell’evento è stato interamente destinato al progetto Distrettuale Rotaract per la Ricerca.
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ZONA
PERSEFONE
Rotaract Club
Enna
Il Rotaract Club di Enna per le “GIORNATE DI PRIMAVERA” del FAI
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Il Rotaract Club di Enna ha prestato la propria attività di volontariato per le “Giornate di Primavera” promosse dal gruppo FAI di Enna, perché capita raramente di essere preso per mano da un fanciullo e di essere guidato con competenza tra i tesori segreti della propria città. E’ capitato ai cittadini di Enna ed ai giovani Rotaractiani che il 22 e il 23 marzo, si sono mossi tra le “vanedde” dei più antichi quartieri della città accompagnati dagli “aspiranti-ciceroni”, alunni adeguatamente formati dagli Insegnanti degli Istituti Scolastici che hanno aderito al progetto presentato dal Gruppo FAI di Enna, elaborato di concerto con la facoltà di Architettura dell’Università Kore e patrocinato dal Comune. Enna si è unita per la prima volta alle altre città italiane nella celebrazione della ventiduesima edizione delle “Giornate di primavera”, che ha consentito la riscoperta di beni archeologici, architettonici e naturalistici chiusi al pubblico e spesso destinati all’oblio. Sono 750 i luoghi che, grazie al lavoro dei volontari del FAI, hanno mostrato il loro splendore in tutta la penisola, tra di essi anche i nostri quartieri storici: la Giudecca, Fundrisi, Spirito Santo, Valverde, San Biagio, San Pietro, SS. Salvatore e Sant’Agostino, ognuno di essi ricco di bagli” e di sopravvissuti “orti”, testimoni della loro radice rurale e popolare. Hanno accompagnato le nostre passeggiate le musiche ed i canti della compagnia di musica popolare gli “Zitani” e le danze ed i canti della compagnia folkloristica “I Faiddi”. La collaborazione del Club Rotaract con il FAI, intrapresa grazie al progetto VERDECITTÀ, mira a continuare nel tempo, con l’auspicio di organizzare prossimamente altri eventi culturali nella nostra amata città. Floriana Solaro
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“Il Rotaract ti mette le ALI”
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Le giornate di primavera del nostro Club sono proseguite con l’ ottima riuscita, Domenica 30 Marzo, di un interessante interclub in compagnia degli amici di Caltagirone. Il Socio del Club di Enna, Giuseppe Mantegna, ci ha accompagnati a scoprire la sua professione di Ingegnere aerospaziale, facendoci da cicerone presso la azienda con cui collabora, la “Flying Legend Srl”. La visita guidata presso l’azienda ci ha fatto conoscere da vicino come avviene il processo di progettazione e costruzione di aerei storici e nuovi modelli di ultraleggeri. Siamo entrati in contatto con una nuova realtà aziendale, la quale, pur rimanendo fortemente attaccata alla sua terra, riesce ad avere grosse fette di mercato all’estero, con tutte le difficoltà che un’attività di questo tipo può incontrare. A seguire ci siamo intrattenuti a pranzo, cogliendo l’occasione per trascorrere una Domenica in amicizia. Tutti i fondi raccolti saranno destinati al contributo di partecipazione all’Handicamp Distrettuale di un Socio del Club. Floriana Solaro
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VALDEMONE ZONA
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Rotaract Club Messina Peloro
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STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
E’ divenuto virale in rete lo spot creato da Club Service Rotaract Messina Peloro in occasione dell’Otto marzo per promuovere lo STOP alla violenza contro le donne. Il video, girato in collaborazione con l’agenzia Karamella, divulgato su youtube e in seguito sui social network Facebook e Twitter, ha ottenuto centinaia di “condivisioni” e apprezzamenti. Le attrici sedute su un divano, simulando quattro chiacchiere tra amiche, mettono in risalto ciò che non può essere accettato ovvero l 'indifferenza, il reputare quotidiano e privo di rilevanza un atto di violenza. “Non lo ha fatto apposta” dice la ragazza (vittima) alle amiche. Ma questa frase non è una giustificazione! Sembra banale ma chi ti ama non ti picchia, chi ti ama lotta con te e non contro di te. Il club vuole lanciare un messaggio forte e diretto: ”vogliamo gridare basta alle violenze, di qualunque tipo, ma soprattutto vogliamo far comprendere che la violenza non è normalità, non è consuetudine e proprio per questo va denunciata e punita” con queste parole il presidente Rotaract Daniela Germanà illustra l’intento dello spot. Che dire? Mi auguro vivamente che queste immagini colpiscano e sensibilizzino gli uomini ma specialmente che educhino i più piccoli ad un maggiore rispetto e ad una maggiore consapevolezza di se stessi e del mondo che li circonda. Giulia Di Bernardo
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Italia chiama Marocco
I club messinesi coinvolti in questo scambio tra due sponde mediterranee hanno unito le forze per dar vita ad una serata divertente ma soprattutto con il preciso scopo di aprire una finestra culturale verso una popolazione che per ragioni antiche e per le moderne ondate migratorie vede il nostro paese coinvolto in prima linea. Cosa sappiamo del Marocco? Questa è stata la domanda principale motore della discussione presa in oggetto. Domanda stessa che marginalmente voleva puntare ad un'indagine storica... prendere un libro, fare ricerche su internet, non avrebbe soddisfatto appieno la curiosità. Ma ascoltare dalla viva voce di chi il Marocco lo ha vissuto, lo vive e lo sente scorrere nel proprio sangue è la vera risposta che si cercava. Miglior relatore non poteva che essere un past president del club Stretto di Messina, Fatima Abdeddine, originaria di Casablanca e conoscitrice del mondo rotaractiano. Con estrema precisione ha saputo fare un excursus su diversi aspetti dello stile di vita, folkore e tradizioni del paese nord africano. Sono stati presi in esame diversi aspetti: la situazione politica (monarchia costituzionale di stampo confessionale), i rapporti con l'Europa, soprattutto con l'Italia (molti dei soci non erano a cono-
scenza che il Marocco ha chiesto di aderire all'Unione Europea, richiesta negata a causa della pena di morte ancora vigente), il sistema scolastico, usi e costumi della popolazione (in particolare dei giovani), atteggiamento rispetto all'uso di alcool e droghe, pene riguardo diversi tipi di reato (incluso l'adulterio punibile per legge), lingua parlate, festeggiamenti matrimoniali, ecc. E' stata molto gradita da parte dei presenti la piccola lezione riguardante i saluti tipici in arabo e le relative risposte, formali e non. Non è mancata la nota gastronomica, la serata infatti è stata "condita" da un tipico piatto a base di cous cous con carne e verdure e dolcetti alle mandorle. Daniela Germanà
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In previsione del futuro gemellaggio con il club di Casablanca da parte del Rotaract Messina Peloro e il rinnovo di tale accordo tra i club Rabat Chellah e Stretto di Messina, lunedì 24 marzo i locali dell'associazione Magia, che ha ospitato i soci presenti, si sono tinti dei colori del Marocco.
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Vi ricordiamo che...
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