Display / Numero Cinque / Dicembre 2008 by Riccardo Staroccia

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4INFORMAZIONE, ATTUALITA’ E CULTURA. ANNO I, NUMERO CINQUE. DICEMBRE 20083

ODIO &AMORE

SECONDO ALCUNI RECENTI STUDI, RISIEDONO NELLE STESSE AREE DEL CERVELLO, E SI SVILUPPANO SECONDO MECCANISMI MOLTO SIMILI. COSI’ (2000 ANNI DOPO) L’ODI ET AMO DI CATULLO TROVA VALIDITA’ SCIENTIFICA.

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editoriale

Il natale in tempo di Crisi 4 INFO RMAZI

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E. DICE M

RE 200 È già arrivato un nuovo Natale e, come ogni anno, ripartono indagini stantìe e statistiche inutili Bsu 83 quanto spendono, cosa regalano, quanto mangiano, cosa fanno e dove vanno gli italiani durante queste benedette festività. Quest’anno, poi c’è un elemento in più: la Crisi. E allora indagini e statistiche vengono velocemente riformulate: quanto spendono, cosa regalano, quanto mangiano, cosa fanno e dove vanno gli italiani durante le festività.... in tempi di Crisi? Le risposte sono sempre le stesse: gli italiani spendono poco, mangiano tanto e il Natale, almeno quello, lo passano in famiglia. E la crisi? La crisi, questa parola di cui tutti parlano e che ormai è finita ad aleggiare minacciosa sulle nostre teste come la nuvola nera del ragionier Fantozzi, è ormai un elemento presente ma inconsistente, come tutte le paure. Di per sé la parola “crisi” non ha un significato puramente negativo: più che altro delimita una rottura, un cambiamento radicale tra quello che era prima e quello che sarà dopo. Bisogna allora cercare di cogliere le opportunità nascoste all’interno di questo vocabolo, farsi un esame di coscienza e capire cos’è che non ha funzionato: il consumismo spinto, l’indifferenza ecologica, il profitto a tutti i costi. Forse un po’ di tutto ciò, e molto altro ancora. Ognuno tragga le proprie conseguenze, e affronti il suo Natale in tempo di crisi. Magari cominciando a riciclare qualche regalo: da una delle suddette inchieste stagionali, infatti, è emerso che la percentuale di chi ha intenzione di riciclare i regali è passata dal 21% dello scorso anno al 26% di quest’anno. Ciò vuol dire che ogni quattro regali Sche riceverete, almeno uno non era per voi. EC

ODIO &AMO R

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Riccardo Staroccia

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// Sommario DISPLAY Dicembre / 2008 mensile gratuito

consumi

LA RICETTA DELLA COCA-COLA

psicologia ODI ET AMO

16 10

fuochi d’artificio BUON ANNO!

biography JOE DI MAGGIO nuovi sport

HOLD’EM, IL POKER ALLA TEXANA

tendenze viaggi TURISTI DELLO SPAZIO

benessere I BENEFICI DI UNA LACRIMA

27 DISPLAY

Mensile di attualità, informazione e cultura Autorizzazione del Tribunale di Tivoli n. 2/2008 del 12 Febbraio 2008 DIRETTORE RESPONSABILE Riccardo Staroccia CONSULENTI TECNICI Domenico Silvestri Adriano Bonamoneta REDAZIONE Via tiburtina, 95 00019 Tivoli (RM) STAMPA AGB 1881 s.r.l. via di Villa Braschi, 143 00019 Tivoli - Roma tel. 0774 312735

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25 Chiuso in redazione il 27/11/2008 COPIE DISTRIBUITE: 3.000 Per informazioni e costi pubblicitari: posta.display@gmail.com 329.3675714 333.2608570 *** Tutti i diritti di riproduzione riservati. Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo mensile è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione.

e ancora: 12 strange news notizie dal mondo 14 cinema il film del mese 21 top five le classifiche 23 il racconto del mese i bachi da seta 30 qui roma gli eventi del mese 31 world wide web google street view 32 pensieri e parole

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psicologia

TI AMO.

TI ODIO

§ Due sentimenti molto diversi nella stessa parte del cervello. È questa l’ultima scoperta della scienza, che arriva duemila anni dopo i versi di Catullo.

Odio e amore non sono poi così lontani.

si britannici hanno utilizzato uno scanner in Due sentimenti che dovrebbero essere radi- grado di indagare nei circuiti neurali del cercalmente diversi, sono invece molto più si- vello umano. I soggetti dell’esperimento sono mili tra loro di quanto si pensi. Come accade stati posti sotto osservazione mentre osservaspesso, infatti, due estremi opposti trovano vano le foto di persone che essi stessi avevano precedentemente suddiviso tra “amate” e molti punti di contatto. Secondo uno studio condotto dal professor “odiate” (che erano nella maggior parte dei casi ex fidanzati o colleghi Semir Zeki della prestidi lavoro). giosa università inglese I meccanismi biochimici Si è così potuto osservare University College London, che si innescano che le aree che si attiva«il circuito dell’odio» ha numerose analogie con «il sono praticamente identici vano nella regione della sub-corteccia cerebracircuito dell’amore». le erano grosso modo le A più di venti secoli di distesse, e che i meccanismi stanza, dunque, arriva la scienza in soccorso del poeta Catullo, che aveva ben sintetizzato biochimici che si innescano sono praticamenil sentimento che nasce dall’unione di questi te identici. Ecco dunque spiegato il motivo per il quadue impulsi contrastanti. Per giungere a tali conclusioni, gli studio- le dalle più grandi storie d’amore nascono

psicologia spesso conflitti smisurati. Amore e odio sono due sentimenti opposti ma complementari: uno non può esistere senza il suo contrario. Il guaio è quando essi si presentano simultaneamente: ciò accade ad esempio nelle tossicodipendenze, in cui l’oggetto del proprio desiderio è odiato perché degradante per la propria persona, ma allo stesso tempo esercita un’attrazione irresistibile, alla quale si finisce per cedere. Pur non essendo una tossicodipendenza, questo meccanismo si attiva in maniera simile anche in molte relazioni di coppia. Tuttavia la ricerca del professor Zeki ha individuato anche delle

differenze biologiche tra i due sentimenti. Il concetto chiave in tal senso è quello di razionalità: mentre infatti l’innamorato disattiva quasi completamente le aree deputate alla capacità di giudizio e al raziocinio, colui che odia rimane molto più lucido e razionale. L’amore rendi ciechi, e meno critici nei confronti della persona amata. La persona che prova rancore e odio, invece, ha bisogno di logica e acume per attuare i propri piani di vendetta. Parafrasando una celebre citazione dello scrittore Roberto Antoni, potremmo dire che “l’amore è cieco, ma l’odio ci vede benissimo!”. DISPLAY mensile gratuito

Odi et amo Quare id faciam, fortasse requiris Nescio, sed fieri sentio et excrucior Gaio Valerio Catullo

Odio e amo Perchè io faccia questo forse domandi Non lo so, ma sento che accade e me ne tormento

PER SAPERNE DI PIU’ Due sentimenti così preponderanti hanno scatenato nei secoli la fantasia e l’immaginazione di ogni tipo di arte: abbiamo scelto alcuni esempi tratti da letteratura e cinema.

ipse dixit

Questo saggio del ﬁlosofo tedesco Erich Fromm è stato pubblicato nel 1957, ma è ancora molto attuale. Secondo Fromm l’arte di amare ha bisogno di tre ingredienti: fede, umiltà e coraggio.

Capolavoro diretto da Mathieu Kassovitz nel 1995 e vincitore a Cannes per la Miglior Regia. Il ﬁlm narra le vicende di tre ragazzi dei sobborghi di Parigi durante alcuni scontri contro la polizia.

Pellicola del 1999 diretta dal regista Tony Kaye e dedicata al tema del razzismo negli Stati Uniti. Film molto duro dal quale si deduce che l’odio genera soltanto altro odio.

Ecco quello che è stato votato dall’ American Film Insitute come il miglior ﬁlm d’amore della storia. Un’opera celebre e romantica, con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman.

“L’odio è il rimpianto del perduto amore”.

Nino Salvaneschi

consumi

LA RICETTA DELLA

§ La ricetta più segreta del mondo fu scoperta nel 1886. Il vero mistero ruota attorno all’ingrediente-chiave: il cosiddetto “7X”.

Dopo

gli estratti delle foglie della pianta di coca l’espressione americana “Okey”, (privati degli elementi oppiacei). Ci sono poi “Coke” (il nome originale della Coca-Cola) è la caffeina, l’acido citrico, il succo di lime, il la parola più conosciuta al mondo. caramello. Negli stabilimenti, inoltre, si presta Fu inventata nel 1886 dal farmacista statunimolta attenzione ai processi di filtraggio deltense John Stith Pemberton, che cercava un l’acqua, per fare in modo che la bevanda abrimedio contro il mal di testa e che scoprì inbia lo stesso sapore in ogni area geografica. vece quella che oggi è la bevanda analcolica Ma il vero mistero ruota attorno all’ingredienpiù diffusa e venduta del pianeta. Sfortunatate misterioso, il cosidetto 7X, una miscela di mente questa scopertà non lo condusse alla otto essenze che rende unica la bevanda più ricchezza: a causa dei decopiata della storia e atbiti accumulati Pemberton torno alla quale si sono Il farmacista decise di vendere la fordipanati negli anni torbidi John S. Pemberton mula e i diritti per appena intrighi di spionaggio incercava un rimedio 550 dollari. dustriale. contro il mal di testa Ma cosa c’è nella bevanda Recentemente due barpiù amata del mondo? La man inglesi hanno provato ricetta originale è protetta a produrre una Cola fatta in casa (poi chiada più di un secolo da uno spesso alone di mata Cube Cola, dal nome del loro locale). Il mistero, e sembra che la formula originale risultato è che, oltre ad aver sperimentato le sia custodita in una cassetta di sicurezza ad numerose difficoltà pratiche incontrate sulla Atlanta. I due ingredienti principali, che le loro strada, Kate Rich e Kyle Brandon credono danno anche il nome, sono le noci di cola e di aver scoperto la composizione del 7X.

consumi Quello che sull’etichetta originale della Coca-Cola è finemente nascosto sotto la dicitura “aromi naturali” sarebbe in realtà un mix di olio di arancia, olio di lime, olio di limone, olio di cassia, olio di noce moscata, olio di coriandolo e olio di lavanda. Saranno realmente questi i i fatidici “7”? Chi l’ha assaggiata giura che la Cube Cola è molto simile a quella originale, appena più dolce e meno acida. Ma dalla Coca-Cola Company si dicono tranquilli: “l’imitazione è la più sincera forma di adulazione. I nostri prodotti sono unici”.

Altri misteri

Purtroppo quello del 7X non è l’unico mistero che ruota attorno alla Coca-Cola. Molte critiche sono state rivolte all’azienda produttrice nel corso degli anni: si va dalle accuse di danni alla salute che la bevanda comporterebbe fino al mancato rispetto delle norme igieniche nelle fasi produttive e l’eccessivo utilizzo di acqua in zone di produzione dove essa scarseggia. Ma i casi più inquietanti riguardano le discutibili pratiche di relazione con i dipendenti. In numerosi paesi le azioni dirette o indirette della compagnia hanno dato luogo a varie segnalazioni di violazioni di diritti civili e sindacali. In Colombia, negli ultimi anni, sono stati assassinati dalle forze paramilitari di estrema destra alcuni dipendenti iscritti al sindacato dei lavoratori. Per questo motivo sono sorti in tutto il mondo (Italia compresa) movimenti di boicottaggio della Coca-Cola. Fino ad oggi, tuttavia, non vi sono mai state condanne per la compagnia. DISPLAY

I sette aromi dell’ingrediente segreto - olio di arancia, - olio di lime, - olio di limone, - olio di cassia, - olio di noce moscata, - olio di coriandolo, - olio di lavanda. DISPLAY mensile gratuito

mensile gratuito

Merry Cristhmas! Il Natale è fortemente legato all’immagine della Coca-Cola. Il vero punto di contatto è la ﬁgura di Santa Claus, il nostro Babbo Natale, che apparve per il grande pubblico proprio nelle immagini pubblicitarie della Coca-Cola. Sembra infatti che inizialmente fosse vestito di verde ma i colori vennero cambiati in bianco e rosso per ricordare quelli della lattina di Coca.

ipse dixit

“Una Coca-Cola è una Coca-Cola e non c’è denaro che ti consenta di berne una più buona di quella che sta bevendo un barbone all’angolo”. Andy Warhol

count down

FUOCHI D’ARTIFICIO

§ Tra scaramanzie, buoni propositi e usanze particolari, il 1° Gennaio è il giorno in cui in (quasi) tutto il mondo si festeggia il nuovo anno.

È la notte più trasgressiva dell’anno, quella di

“cenoni”, riti scaramantici, buoni propositi, fuopassaggio. È il confine che sta tra l’anno appe- chi d’artificio e, in alcuni casi, audaci trasgresna trascorso e quello nuovo, che comincia. È il sioni. momento in cui ci si sente in bilico tra il passato A tavola il menu può variare a secoda della lae il futuro. E il giorno in cui si fanno i conti con titudine geografica, ma di sicuro non manchese stessi. Si valuta ciò che si è fatto, s’immagina rà il zampone accompagnato dalle lenticchie, mangiate come auspicio di ricchezza per l’anno quel che si farà. nuovo. Ma quella delle lenIl culto del capodanno affonticchie non è l’unica usanza da le sue radici nel VII secolo, In Giappone 108 scaramantica: in Italia la traquando i pagani delle Fiancolpi di Gong, dizione vuole che si debba dre avevano l’usanza di saluin sudamerica indossare biancheria intima tare l’anno appena terminato manichini in ﬁamme rossa, che si gettino dalla ficon quelle che Sant’Eligio nestra oggetti vecchi, o che definì «ridicolaggini» a base di scherzi, travestimenti, donne ammalianti e ci si baci sotto il vischio. Nel resto del mondo esistono usanze differenti. abbondanti libagioni. Sfortunatamente per il vescovo franco, il veglio- In Spagna, invece delle lenticchie, si mangiano ne dei giorni nostri è molto più simile a quello dodici chicchi d’uva. In Russia si apre la porta delle popolazioni delle Fiandre che ai festeg- di casa, per accogliere il nuovo anno. In sudamerica alla mezzanotte si bruciano in strada giamenti più sobri da lui invocati. La notte si San Silvestro oggi è caratterizzata da manichini di cartapesta. In Giappone ci si reca

count down nei templi prima della mezzanotte e, bevendo del sakè, si ascolta il suono di 108 colpi di gong: da quelle parti si ritene che questo sia il numero dei peccati che una persona commette in un anno, e si pensa che in questo modo ci si purifichi. Quella che accumuna quasi tutti i festeggiamenti del mondo è l’abitudine ormai consolidata di salutare il nuovo anno con spettacoli pirotecnici.

Grandi spettacoli di luci, fuochi e colori, migliaia di saette che sembrano voler sottolineare tutti i buoni propositi per il nuovo anno: mettersi a dieta, andare in palestra, smettere di fumare. Ognuno con il suo obiettivo, che spesso e volentieri viene abbandonato entro la fine di gennaio. Buon 2009 DISPLAY a tutti. mensile gratuito

SI FA PRESTO A DIRE CAPODANNO! Sebbene il Capodanno si festeggi in tutto il mondo, la data non è per tutti la stessa. Fino al 1752 in Inghilterra e in Irlanda il capodanno si celebrava il 25 marzo (giorno usato a lungo anche a Pisa e Firenze). In Italia, durante il periodo fascista, il regime tentò con scarso successo di imporre il 28 ottobre, in onore della data della marcia su Roma. Il Capodanno cinese si festeggia il giorno della seconda luna piena dopo il solstizio d’inverno boreale (21 dicembre), e cade tra il 21 gennaio e il 21 febbraio. Losar, il capodanno tibetano, cade tra gennaio e marzo. In Thailandia, Cambogia, Birmania e Bengal il capodanno è compreso tra il 13 e il 15 aprile, in occasione del cambiamento di posizione del sole nell’anello dello zodiaco. Il Rosh haShana, il capodanno ebraico, occorre generalmente nel mese di settembre. Enkutatash, il capodanno etiopico, cade l’11 settembre. 11

Strange <News>

Un puzzle di notizie strane, curiose o semplicemente incredibili. GOLEADA

SWAZILAND

Una squadra di calcio femminile dello stato africano dello Swaziland, ha vinto l’ultimo match 33-0, realizzando più di un gol ogni 3 minuti. Ma secondo l’allenatore, la squadra avrebbe potuto fare anche meglio. (ANSA)

CHE BARBA!

U.S.A.

La barba più famosa della storia è quella di Karl Marx, che supera anche Gesù Cristo, piazzatosi al quarto posto. È la singolare classifica recentemente pubblicata dall’edizione online del Times. (ANSA)

(

) RECORD MONDIALE AL DOMINO DAY

Olanda

Nuovo record mondiale di domino in Olanda. Una dopo l’altra sono cadute 4.345.027 tessere su un totale di 4,5 milioni preparate. Il risultato è stato raggiunto a Leeuwarden, nel nord del Paese, per la decima edizione del Domino day. (ANSA)

corre un miglio con una volpe

Stati Uniti

In Arizona una donna è stata attaccata da una volpe mentre faceva jogging ed ha corso per un miglio con l’animale attaccato al braccio. L’animale l’ha morsa una prima volta ad un piede e successivamente le si è attaccata al braccio senza più mollare la presa. (ANSA)

Il punto - Realtà Medica 2000 - n. 1/2008

Disagio giovanile: dal bullismo alla depressione di Delfo Galileo Faroni

Stando alla Dichiarazione internazionale di Kandersteg, sottoscritta dai maggiori studiosi del settore che si sono riuniti nel giugno 2007 nella cittadina svizzera, l’incidenza media dei fenomeni di bullismo è circa il 10%; il che si traduce in una cifra pari a 200 milioni di bambini e di giovani abusati dai loro compagni in tutto il mondo. Cifre che spaventano ed evidenziano la gravità del problema che afﬂigge una larga fetta delle nuove generazioni nei paesi industrializzati e in quelli in via di sviluppo. Un fenomeno che, stando ai dati presentati al 13° congresso della Società europea di psichiatria infantile e adolescenziale, coinvolge in Italia il 25% dei ragazzi in età scolare, mentre in alcuni paesi del mondo raggiunge persino punte del 40-50%. Dalle indagini di Telefono Azzurro e Eurispes emerge poi che il 43,2% dei bambini tra i 7 e gli 11 anni subisce brutti scherzi da parte dei coetanei. Il 39,6% afferma di subire provocazioni e prese in giro reiterate nel tempo, mentre il 33,6% viene offeso ripetutamente e senza motivo. Esistono però anche casi più gravi: il 20,2% dei ragazzi dichiara di essere minacciato dai coetanei o ragazzi più grandi, il 12,6% di subire furti di oggetti o cibo, mentre il 12,1% sostiene di

essere stato vittima di maltrattamenti ripetuti da parte di coetanei. Cos’è il bullismo? Per Telefono Azzurro “è un tipo di comportamento aggressivo particolarmente insidioso e pervasivo che si basa sull’intenzione ostile di uno o più ragazzi, sulla ripetitività nel tempo dell’azione persecutoria e sulla debolezza della vittima che difficilmente riesce a difendersi”. Gli psicologi Sharp e Smith ne danno una definizione sintetica ed efficace “abuso tra pari”, cioè di relazioni sociali tra compagni improntate a ruoli di potere e di controllo. Tra i comportamenti di bullismo diretto di tipo fisico, si possono rintracciare: dare colpi, calci, pugni e rubare o danneggiare le cose degli altri; tra le modalità verbali vi sono: le offese, il prendere in giro e le minacce; le modalità indirette sono rappresentate dall’esclusione sociale e dai comportamenti diffamatori verso la vittima. Accanto a queste forme tradizionali le ricerche recenti hanno gettato luce su nuove forme di prepotenza: il cyber-bullying. Si tratta di una nuova forma di prevaricazione basata sull’uso di internet o del telefonino per fare prepotenze a un compagno. E’ ancora forte l’eco di un episodio di cronaca

Nutrizione

Display consiglia

IL FILM DEL MESE COME DIO COMANDA

dal 12 dicembre Se avete amato Io non ho paura, film del 2003 in cui Salvatores riportava sul grande schermo le vicende narrate nel romando di Niccolò Ammaniti, non dovete assolutamente perdere questo. Esce il 12 dicembre, infatti, il frutto di una nuova collaborazione tra il regista napoletano e lo scrittore romano. Protagonista della vicenda è ancora una volta un bambino, Cristiano Zena, e di suo padre Rino, irascibile e alcolizzato. Il film è un noir con alcune scene forti, ma anche molto sentimento. Salvatores ha definito la storia “un thriller che ti lascia senza fiato, che è anche una grande storia d’amore totale tra un padre e un figlio”. Da vedere.

LA SCHEDA Paese Italia Genere Drammatico Regia G. Salvatores Interpreti Elio Germano, Filippo Timi, Fabio De Luigi, Angelica Leo

Rewind

UN FILM DAL PASSATO MARRAKECH EXPRESS LA SCHEDA Paese Italia Genere Commedia Regia G. Salvatores Interpreti Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivogio, Cristina Marsillach, Giuseppe Cederna, Gigio Alberti, Massimo Venturiello

1989

Film culto di un’intera generazione di trentenni, che si interrogavano sulla loro vita a cavallo tra gli anni ‘80 e gli anni ‘90. Commedia ironica e scanzonata su un gruppo di amici che si rincontrano dopo molti anni e decidono di compiere un viaggio che li porterà fino in Marocco, passando per la Spagna e la Francia. Celebre la scena della partita di calcio, con la colonna sonora de La leva calcistica della classe ‘68 di Francesco De Gregori. Insieme a Mediterraneo e Turnè, forma la cosiddetta “trilogia della fuga” di Salvatores.

NOLEGGIO CONDIZIONATORI E RISCALDAMENTI MANIFESTAZIONI - CONGRESSI - SFILATE CALAMITA’ NATURALI - SITI MILITARI

I NOSTRI LAVORI: TIVOLI ROCK STUDI TELEVISIVI RAI ROMA 2004 MTV EUROPE MUSIC AWARD STADIO OLIMPICO DI ROMA 2001 - DECONGELAMENTO CAMPO DI GIOCO OLIMPIADI INVERNALI TORINO 2006 COMUNE DI ALASSIO - VOLLEY FIBV WORLD GRAND PRIX 2008 CAMPIONATI DEL MONDO DI PALLAVOLO - TORNEO DI QUALIFICAZIONE GIAPPONE 2006 - NAPOLI

VERTICE FAO - CONFERENZA SULLA SICUREZZA ALIMENTARE DELLE NAZIONI UNITE

CAMPIDOGLIO, 19 OTTOBRE 2004 - FIRMA DELLA COSTITUZIONE EUROPEA 45° ANNIVERSARIO ATELIER VALENTINO - VILLA BORGHESE 10TH WORLD CONGRESS SPORT FOR ALL - STADIO DEI MARMI (Roma) SFILATE DOLCE&GABBANA – CAVALLI CERIMONIA NUZIALE BRIATORE PRESENTAZIONE NUOVA FIAT BRAVO, NUOVA FORD FIESTA, NUOVA OPEL CORSA, NISSAN QASHQAI

VDM s.r.l. Via di Monitola, 14 - 00024 Castel Madama (Roma) Telefoni: 0774/411222 - 411096 Fax 0774/411594 P.IVA: 06507641006 - e-mail: vdm.srl@libero.it - web: www.noleggiovdm.it

biography

Joe Di Maggio l’ultimo degli eroi

§ La storia di un italoamericano entrato nella leggenda del baseball. Il più forte giocatore di tutti i tempi, che riuscì a sedurre Marilyn

Joseph Paul Di Maggio, per tutti Joe, nasce il

daggio del 1969 viene consacrato, infatti, come “miglior giocatore di baseball vivente”. 25 novembre del 1914 a Martinez, una cittadina Joltin’Joe, così lo chiamano: “Joe che picchia”, della California a pochi chilometri da San Franper la potenza con la quale impugna la mazza e cisco. colpisce la palla. Nella sua carriera ha messo a È figlio di Giuseppe Di Maggio e Rosalia Mersegno 2.214 colpi vincenti. Difficile non amarlo, curio, due giovani sposi siciliani, originari delimpossibile non conoscerlo. Artisti illustri lo cil’Isola delle Femmine (Patano nelle loro opere, Simon lermo), che si unirono alle e Garfunkel lo menzionano migliaia di pescatori sici“Era una delle prime nella loro Mrs. Robinson, Erliani imbarcati verso l’Ameparole che gli emigrati nest Hemingway ne parla più rica in cerca di un lavoro e imparavano appena volte ne “Il vecchio e il mare” di un futuro migliore: era il sbarcati” e Francis Ford Coppola ha 1902. Dodici anni dopo quedetto recentemente che “Di sta coppia di italiani regala Maggio era una delle prime cento parole che all’America e al mondo intero uno dei persogli emigrati imparavano appena sbarcati”. naggi più amati di sempre e forse il miglior Un vero mito, un’icona che venne alimentata giocatore di baseball della storia. In un son-

dal matrimonio con un altro simbolo di quei tempi, la donna più famosa e desiderata, Marilyn Monroe. I due si sposano il 14 gennaio del 1954. Lui ha 39 anni, e viene già da un matrimonio fallito, lei 27. Joe ha già smesso di giocare, ora vorrebbe una famiglia, e invece deve fare i conti con l’ascesa di Marilyn, circondata in ogni momento da migliaia di ammiratori impazziti. La gelosia lo divora, e dopo soli novi mesi il matrimonio termina in una rottura. I due però continuano ad essere buoni amici, e quando nel 1962 la Monroe muore, Joe organizza i suoi funerali. Anche questi li fa a modo suo: invita soltanto 23 persone, e lascia fuori tutto lo star system di Hollywood. Ai pezzi grossi che vorrebbero parteciparvi lui risponde «mi dispiace, dopotutto l’avete amazzata voi». Per il resto della sua vita Joe porterà, o farà recapitare sulla sua tomba nel cimitero di Brentwood, vicino Los Angeles, un mazzo di rose rosse tre volte la settimana. L’8 marzo del 1999, dopo essere tornato più volte in Italia alla ricerca delle proprie origini, e dopo aver ricevuto il titolo di Commendatore dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, i mass media ne annunciano la morte a causa di un male incurabile che lo tormentavano da tempo. In tutte le radio americane risuonano le note di Simon e Garfunkel: «Dove sei andato, Joe DiMaggio? Una nazione gira i suoi occhi persi verso di te. Che cos’è che dici, sig.ra Robinson? Joltin’ Joe ha lasciato ed è andato via».

biography

LA CARRIERA Joe Di Maggio giocava come esterno. Batteva e tirava di destro, e giocò con i New York Yankees dal 1936 al 1951. Ha realizzato un totale di 361 Home Run (fuori campo).

ipse dixit

“Joe Di Maggio aveva dato agli italoamericani dignità ed eleganza, dopo decenni di mafia e di padrini” Vittorio Zucconi

tendenze

ECO NIGHT

la discoteca che produce energia § Sperimentato a Londra un nuovo sistema per la creazione di energia elettrica, che sfrutta l’energia cinetica delle piste da ballo.

La discoteca come luogo di rivoluzione ecologica.

piezein, “pressione”), proprietà utilizzata comunemente Funziona così: la gente balla sulla pista del locale, che anche negli accendigas da cucina. è sostenuta da una serie di molle che, oscillando sotto Il progetto dela pista ecologica è stato sviluppato da due il movimento della folla, aziona dei generatori a cristalli aziende olandesi, che la provarono per la prima volta a capaci di produrre una piccola quantità di energia elet- Rotterdam nel 2006. L’evento fu organizzato dalla “Critical Mass”, associazione conosciuta trica. Questa energia viene immagaanche in Italia per le sue iniziative a zinata in speciali batterie ricaricabili e reinserita nel sistema, garantendo Si sfrutta la piezoelettricità, sostegno della mobilità pulita. Ma la nuova moda degli eco night al locale il 60% del fabbisogno. proprietà utilizzata anche L’ideatore di questa trovata innovanegli accendigas da cucina non si ferma all’autosostentamento energetico. Bevande e cibi sono tiva è Andrew Charalambous, miserviti solo in recipienti in policarlionario cipriota con numerose probonato, e nei gabinetti, per lo scariprietà a Londra, che lo ha testato per la prima volta al co, viene utilizzata solamente acqua riciclata. Inoltre il bar Suya, nei pressi di King’s Cross. Questo signore, che si fa chiamare Dr. Earth (il “Dottor signor Charalambous promette l’ingresso gratuito nei Terra”), si è prefissato l’obiettivo di rivoluzionare il di- suoi locali a chi andrà a ballare a piedi o in bicicletta. Un vertimento dei giovani, trasformando la loro inesauri- ottimo modo per unire l’utile al dilettevole, e una dimobile energia cinetica in energia elettrica. Tutto questo strazione in più di come a volte basti un’idea per rendegrazie allo sfruttamento della piezoelettricità (dal greco re il mondo un posto migliore. DISPLAY mensile gratuito

LINK

www .club4climate.c o m

nuovi sport

HOLD’EM LA MANIA DEL POKER TEXANO

§ Oltre 100.000 giocatori al giorno, fatturari che superano il miliardo di dollari e dati in continuo aumento: è l’era del poker on-line.

urante il periodo natalizio si riaccendeva serata al casinò, ha reso il gioco accessibile solitamente la voglia degli italiani per il panno praticamente a tutti, anche a chi nella sua vita verde, per il gioco, per le carte. Tra amici o tra non avrebbe mai immaginato di metter piede parenti, ci si sfidava cercando di schivare fette in un una sala da gioco. Il poker è, naturalmendi panettone o pezzi di torrone disseminati sul te, il re indiscusso dei giochi della Rete, e si calcola che gli italiani interessati a giocare a poker tavolo. Questa era la situazione, almeno fino a qualche su internet siano più di 4 milioni. anno fa. Infatti, se è vero che proprio per le fe- L’identikit del giocatore ci rende la figura di un stività natalizie si tornerà a giocare d’azzardo uomo di età compresa tra i 25 e i 34 anni, con un reddito inferiore ai 35.000 tra nonni e nipotini, è alannui. Ma i dati sono trettanto vero che, durante Il giocatore medio è maschio, euro in continuo cambiamento: il resto dell’anno, in realtà di età compresa tra i 25 e i la percentuale di donne, ad non si è mai smesso di gio34 anni, con un reddito esempio, continua a crescecare. ai 35.000 euro. inferiore re. Stessa cosa per gli over Secondo alcune autorevoli 55, che in Italia rappresenstatistiche, infatti, la diffutano un record europeo, sione del gioco d’azzardo è cresciuta enormemente negli ultimi anni, soprattutto grazie alla rappresentando il 16% dei giocatori. possibilità di farlo su Internet. Giocare on line, Numeri che tentano di spiegare un fenomeno ovvero comodamente seduti nella propria stan- che ha un nome ben preciso: Texas Hold’em. za, invece di affrontare tutte le incombenze in È questa infatti la versione del poker che sta termini di tempo e denaro che richiedeva una spopolando in tutto il mondo, smuovendo un

nuovi sport impressionante giro d’affari. Partito dai casino americani, l’hold’em (che vuol dire “tienile”, “non gettare via le carte”) ha spopolato ovunque. Il meccanismo del gioco è semplice: si può giocare in uno stesso tavolo da 2 fino a 10 giocatori, ma a differenza del tradizionale poker a 5 carte, i giocatori ricevono solamente due carte a testa. Queste, insieme ad altre cinque carte comuni scoperte dal mazziere in diverse fasi di gioco, formano il punto di ogni giocatore. Due sono i principali motivi del successo di questa versione del poker. Il primo è sicuramente la facilità. Il poker “alla texana” è infatti facilmente comprensibile da tutti e non si propone come un gioco per soli esperti. Il secondo ed essenziale motivo di successo è la sua democraticità. Mentre infatti nel poker tradizionale ogni mano è giocata con soldi veri, ragione per la quale chi possiede una maggiore disponibilità economica gode di un vantaggio innegabile, nel texas hold’em si paga soltanto una cifra iniziale, una specie di gettone di presenza. Tutte le fiches che successivamente saranno giocate durante la partita avranno un puro valore simbolico, e alla fine il malloppo dei soldi veri se lo aggiudicherà chi avrà sbaragliato tutti gli avversari, in una gara ad eliminazione. Un bel malloppo se lo è aggiudicato l’11 novembre il 22enne danese Peter Eastgate, che al tavolo finale del World Series of Poker di Las Vegas, ha vinto la “modica” cifra di 22 milioni di dollari. Eastgate si afferma così come il più giovane vincitore nella storia dei WSOP. Al secondo classificato, il russo Ivan Demidov, un premio di consolazione di quasi 6 milioni di dollari.

Peter Eastgate, il più giovane campione del mondo di Texas. Al tavolo molti giocatori DISPLAY preferiscono coprirsi con occhiali scuri, per non tradire le proprie emozioni. mensile gratuito

dizionario Per cominciare a giocare è necessario conoscere alcuni termini speciﬁci: Small blind / Big blind

Turn

Corrispondono grossomodo al buio e controbuio. Sono obbligati per ogni mano.

Così è chiamata la quarta carta comune scoperta dal croupier.

Dealer

River

È il mazziere, colui che serve le carte. Anche nel caso in cui ci sia un croupier, ogni giocatore a turno ricopre questo ruolo.

È la quinta ed ultima carta comune scoperta dal croupier. Spesso viene scherzosamente chiamato “bloody river”.

Flop

All-in

È il momento in cui il mazziere cala le prime tre carte comuni.

“Tutto dentro”. È il momento in cui un giocatore dichiara di scommettere tutto il suo patrimonio di ﬁches.

ipse dixit

“Il destino mischia le carte ma sono gli uomini che giocano la partita”.

Victor Hugo

top five la classifica

§ la classifica dei più venduti del mese:

Cristopher Paolini Brisingr Rizzoli

Andrea Camilleri L’età del dubbio Sellerio

Stephenie Meyer Breaking down Fazi

Carlos Ruiz Zafón Il gioco dell’angelo Mondadori

Roberto Saviano Gomorra Mondadori

Laura Pausini Primavera in anticipo Atlantic

2 Tiziano Ferro Alla mia età Capitol

Dvd

Libri

Dischi

per capirecosa leggiamo, cosa ascoltiamo, cosa guardiamo...

Giusy Ferreri Gaetana Ricordi

Biagio Antonacci Il cielo ha una porta sola Sony-BMG

Fiorella Mannoia Il movimento del dare Sony-BMG

La classifica si riferisce al mese di novembre e ha valore puramente indicativo.

Raymond Bradley Trilli Buena Vista

Steven Spielberg Indiana Jones e il regno del teschio... Paramount

Timur Bekmambetov Wanted Universal Pictures

Clyde Geronimi La bella addormentata nel bosco Buena Vista

Jon Favreau Iron Man Paramount

il racconto del mese racconto inviato da: Giovanni Buzi (Bruxelles)

I bachi da seta

Nella scuola era stata organizzata una gara piuttosto curiosa: quale allievo sarebbe riuscito a ottenere più bozzoli di bachi da seta? Dal Ministero della Pubblica Istruzione era stato varato un Concorso Nazionale. La scuola media del nostro paese aveva aderito, così un bel giorno

il preside s’era visto arrivare per posta un sacchetto di granelli nerastri. Il maestro ci aveva assicurato che sarebbero nati vermiciattoli. Bisognava

mettere in una scatola quella polverina, coprirla di foglie di gelso, rinnovarle di tanto in tanto e aspettare. Le larve sarebbero cresciute a vista d’occhio ﬁno a che, sazie, avrebbero cominciato a tessersi tutt’intorno un unico ﬁlo di seta, diceva sempre il maestro. Si doveva gettare poi i bozzoli in acqua bollente; se ciò non veniva fatto, le larve si sarebbero trasformate in farfalle. L’allievo che riusciva a ottenere il maggior numero di bozzoli “intatti” sarebbe stato il vincitore. Il premio: un microscopio elettronico capace d’ingrandire migliaia di volte su uno schermo quello che si metteva tra due vetrini.

Il preside in persona ci aveva mostrato quella meraviglia. Spente le luci e calato un telo bianco, trattenendo il respiro, aspettavamo tutti in silenzio. I più erano scettici; che ci poteva mai essere di così straordinario schiacciato tra due striscioline di vetro? Si spinse un pulsante e sullo schermo apparse... una foresta d’aghi verde azzurro! Centinaia di rette intersecate in tutte le direzioni, d’una iridescenza mai vista!

il racconto del mese Restammo a bocca aperta.

Ancora un vetrino, click! e comparve un mosaico arancio, oro, bronzo... click! un universo fluido di migliaia di galassie lattiginose... click! un mostro dai mille occhi... click! un sovrapporsi d’arcobaleni! Che scherzo era quello? – Venite a vedere! – disse il preside riaccendendo la luce. Ci precipitammo attorno alla cattedra. Nei vetrini non c’erano che brandelli di foglie, fiori, un’ala di moscerino... Possibile?! – Certo – disse fiero dell’effetto il preside. – La natura vista da molto vicino riserva queste e altre sorprese! Volevo quel microscopio. Lo volevo ad ogni costo! Avrei ceduto l’intera collezione di Topolino, ogni figurina dei calciatori, Un giorno, ogni giocattolo, libro, quaderno, pastelli a colori, tutto! Mi risvegliavo la mattina con un click! ovattato e, nel dormiveglia, appariva ogni sorta vidi un bozzolo che, di meraviglia! Avrei potuto vedere ingrandite le foglie di basilico, un dall’interno, veniva capello del nonno, la traccia di rossetto della mamma, un filo di calzino del babbo, un’ala di farfalla, una goccia di brodo di gallina... tutto! Misi tagliato da una sorta di la polverina di bachi da seta in una scatola di scarpe che avevo foderato pungiglione. Cauti, ne d’ovatta. “Staranno più comodi”, mi dissi. Il nonno mi lanciò uno sguaruscirono fuori un paio di do strano sfrugugnando: – Che roba è? – Semi di bachi da seta – risposi. occhi neri. – Che?! – Uova di bachi da seta! Non si degnò neanche di rispondermi. Si rivolse a mia madre e farfugliò: – Che dice quello? – È una cosa che deve fare per la scuola – rispose sovrappensiero mia madre, aggiustandosi meccanicamente gli occhiali da sole. – Ecco che glié ‘mparano a scola! – quasi scatarrò il nonno. Soffiato rumorosamente il naso, aggiunse – che perdita de tempo! Io all’età sua già me guadagnavo il pane! Mia madre non rispose. A dire il vero, forse neanche sentì, lontana com’era ormai da tutti noi, da qualche tempo. Ma l’idea d’avere in circolazione per la cucina quella polverina che, sembra, sarebbe diventata presto un brulicare di vermi, non le piaceva affatto. Arroccai la mia scatola sulla credenza. Ogni giorno uscendo da scuola, facevo una deviazione sul viale nel quale si faceva la passeggiata e raccoglievo foglie di gelso. Un giorno, mi stupii nel vedere che nella scatola le foglie non erano state neppure intaccate. Ne sollevai una e, adagiate sull’ovatta, scoprii che le larve, ormai grassocce, se ne stavano immobili come colte da un improvviso torpore, un sonno divino. Fui assalito dal panico; che gli avessi dato troppo da mangiare e fossero morte d’indigestione? Con prudenza, ne spostai una con la matita. No, non era morta. Anzi, filava... I bruchi s’erano decisi a costruirsi il bozzolo. In pochi giorni ne contai più di venti. Per recuperare la seta bisognava immergerli nell’acqua bollente e così uccidere le larve. Un giorno, vidi un bozzolo che, dall’interno, veniva tagliato da una sorta di pungiglione. Cauti, ne uscirono fuori un paio d’occhi neri. Era una farfalla! Col suo sguardo cieco, si guardò intorno spaesata. Uscì completamente; era grigia, grassoccia, non bella. Poco a poco, le sue ali si stirarono, s’aprirono e, con un fremito d’inconcepibile gioia, senza dirmi né buongiorno né buonasera, volò via! Ah, no... così mi ringraziavano per tutte le foglie che gli avevo dato quegli ex vermi? E il mio prezioso telescopio elettronico che fine avrebbe fatto? Presi una pentola. La riempii d’acqua. La misi sul fornello. Aspettai che bollisse. Stavo per gettarci i bozzoli quando, non so perché, mi tornò in mente il volo goffo di quella prima brutta farfalla. Lasciai l’acqua bollire e i bozzoli nella scatola. Il giorno dopo, misi la scatola fuori del balcone e restai a vedere, una a una, volar via tutte le altre farfalle.

[

Giovanni Buzi

DISPLAY TI PUBBLICA! Invia il tuo racconto (massimo 6000 battute, spazi inclusi) all’indirizzo e-mail posta.display@gmail.com, ogni mese pubblicheremo il migliore. Non ci sono limiti alla fantasia e all’argomento da trattare.

benessere

NON CI RESTA CHE

PIANGERE § Nuovi studi confermano l’ipotesi per la quale piangere farebbe bene, sia a livello ﬁsico che psicologico. Ma non tutte le lacrime sono uguali.

Piangere fa bene, e su questo c’erano po-

spesso si ricorre al pianto anche da adulti, anche se le donne lo fanno molto più frechi dubbi. Ci si sente indubbiamente meglio quentemente rispetto agli uomini, circa 7 dopo un bel pianto, lo affermano nove pervolte di più. sone su dieci. Il benessere deriva soprattutIl professore William Frey, autore del libro to dalla sensazione di “essersi sfogati”, aver “Crying: The Mistery of Tears” (Piangere: il scaricato la tensione e allentato lo stress. mistero delle lacrime), Quello che uno studio parte da una scoperta dell’Università del Minfondamentale: la comnesota sostiene, però, è Quella del pianto è posizione chimica delche piangere non faccia una caratteristica speciﬁca le lacrime emozionali bene soltanto al nostro dell’essere umano. (cioè quelle causate da equilibrio psicologico, un dolore o da una forte ma anche al corpo. emozione) è sostanzialQuella del pianto è una mente differente da quella delle lacrime caratteristica speciﬁca dell’essere umano. provocate da stimoli non emotivi, ad esemNessun altro animale lo fa, mentre per pio quelle versate mentre si sbuccia una l’uomo è la prima forma di comunicazione cipolla. Il dottor Frey ha quindi formulato dell’infanzia, oltre che l’atto iniziale che la “recovery theory” (la teoria della guarigioconsente al neonato di respirare appena ne), grazie alla quale spiega che “dopo aver partorito. Al di là dell’età infantile, però,

benessere pianto ci si sente meglio perché si espellono le sostanze prodotte dallo stress subito”. Non solo: sempre secondo questa teoria l’atto di piangere avrebbe permesso all’uomo di sopravvivere durante l’evoluzione, e farlo aiuterebbe a prevenire il rischio di infarti e danni al cervello. Una valvola di sfogo, dunque, capace di ribilanciare in maniera formidabile l’equilibrio psicofisico. Un altro studio, stavolta condotto presso la University of South Florida, avvalora ulteriormente la tesi del professor Frey. I ricercatori di questa università hanno infatti riscontrato un aumento della sensibilità della pelle e una migliore respirazione dopo aver pianto: si tratta di due mutamenti che sono chiari sintomi di buona salute. Eppure, nonostante i benefici del pianto siano innegabili e ben noti a tutti, spesso il piangere in pubblico è ritenuto da molti ancora un taboo insormontabile. Per qualcuno è addirittura impossibile farlo, soprattutto a causa della paura di mostrarsi deboli di fronte agli altri. È un problema soprattutto maschile, che ha a che fare con l’orgoglio e la virilità, che si pensa possa essere messa in pericolo. Ma la prossima volta, se al cinema vi trovaste di fronte ad una struggente scena strappalacrime, non abbiate paura. Sfogatevi in un pianto torrenziale, soffiate rumorosamente il naso e poi lanciate uno sguardo complice al vostro vicino: “Non sto piangendo, sto solo DISPLAY guarendo”.

Il pianto “da cipolla” avviene a causa dell’olio essenziale in essa contenuto che stimola le ghiandole lacrimali e le membrane mucose delle vie respiratorie superiori, provocando lacrimazione e secrezione nasale. Tali lacrime, però, avrebbero una composizione chimica diversa da quelle dovute a dolori o forti emozioni. In particolare la cipolla rossa avrebbe anche effetti positivi in cure omeopatiche di raffreddori comuni o di natura allergica.

mensile gratuito

Il pianto in cifre In un articolo dell’Independent vengono citate alcune curiose statistiche riguardanti il pianto.

Il 20% degli episodi durerebbe più di 30 minuti L’8% degli episodi di pianto durerebbe più di un’ora Il 70% di chi piange non fa alcun tentativo di nascondere il pianto Il 77% dei pianti si veriﬁca in casa, il 15% a lavoro o in macchina Il 40% delle persone piange da sola

ipse dixit

“C’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo”. 26

Jim Morrison

viaggi

UNA VACANZA STELLARE

§ Solo pochi anni fa gli uomini uscivano a malapena dai conﬁni del proprio paesello. Oggi invece l’ipotesi di una vacanza nello spazio non è più fantascienza, ma una realtà concreta.

D’accordo, non sarà un viaggio economico,

nello spazio, per sperimentare l’assenza di gravità e vedere il proprio pianeta da una ma sicuramente non passerà inosservato. prospettiva decisamente inconsueta. Se avete pianificato di Nel 2009 dovrebbero dunspendere 200mila dollari que iniziare i lanci della per le vacanze di FerraIl turismo spaziale è un «SpaceShipTwo» (questo gosto, c’è qui il viaggio settore che si propone come il nome della navicella), che fa per voi. Meta? Lo uno dei più prolifici dei stando a quanto ha anspazio. prossimi decenni. nunciato l’avventuriero Recentemente, infatti, imprenditore al Museo di il magnate del Gruppo Storia Naturale di New Virgin Richard Branson York. Ogni navicella poha annunciato la nascita trà ospitare al massimo di Virgin Galactic, comsei passeggeri e due pilopagnia che ha lo scopo di ti e dovrebbe raggiungeaprire le danze in un setre lo spazio ad un’altezza tore (quello del turismo di circa 100 chilometri spaziale) che si propone dal livello del mare, per come uno dei più prolifipoi rientrare sulla Terci dei prossimi decenni. ra. I prezzi sono ancora Portare la gente comune proibitivi, ma Brenson

viaggi assicura che nei prossimi 5 anni potranno calare drasticamente, rendendo finalmente accessibile a tutti il sogno di viaggiare nello spazio. Nonostante il fenomeno sia ancora agli inizi, però, ci sono già stati casi di viaggi spaziali a scopo di intrattenimento. Il primo in assoluto avvenne il 28 aprile del 2001, quando l’uomo d’affari statunitense Dennis Tito, dopo aver versato 20mila dollari, rimase sette giorni su una navetta della Space Adventures, imponendosi come il primo turista spaziale privato pagante. La stessa Space Adventures sta cercando di organizzare anche voli circumlunari, ma che prefigurano ancora prezzi veramente esorbitanti (si parla circa di 100 milioni di dollari a passeggero). La compagnia sta addirittura costruendo un proprio spazioporto a Ras-al-Khaimah, negli Emirati Arabi, e uno a Singapore. Luoghi certamente non casuali, ma posizionati in due aree geografiche in cui ecomomie solide ed emergenti offrono la possibilità a chi lo desideri di “togliersi lo sfizio”, e fare DISPLAY un viaggio veramente stellare. mensile gratuito

I PIONIERI

2001: Odissea nello spazio è un ﬁlm di Stanley Kubrick del 1968 ispirato al racconto di Arthur C. Clarke La sentinella. Si è meritato l’ammirazione degli appassionati anche per la fedeltà con cui riproduce l’ambiente spaziale.

Dalla Terra alla Luna è un romanzo di fantascienza di Jules Verne del 1865. In questo romanzo Verne anticipa le prime fasi dello storico allunaggio avvenuto poi realmente il 20 luglio 1969.

In queste foto la SpaceShipTwo e il magnate della Virgin Richard Branson. L’imprenditore britannico ha annunciato che dal 2009 cominceranno i voli spaziali per turisti molto facoltosi. I passeggeri potranno vivere l’emozione di volteggiare in assenza di gravità per un tempo di circa quattro minuti e mezzo.

ipse dixit

«Chiunque abbia passato un po’ di tempo nello spazio lo amerà per il resto della vita” 28

Valentina Tereshkova, Prima donna nello spazio

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ROMA Eventi e appuntamenti in città 5 Dicembre // Subsonica // Teatro Tendastrisce - Via G. Perlasca, 69 // info: www.tendastrisce.com Una collezione di canzoni, selezionate dal gruppo e rimasterizzate per l’occasione che documenta i primi 12 anni di vita della band torinese. Agitato da percussioni selvatiche, decorato con sonorità acustiche e attraversato da folate orchestrali, Il vento (questo il titolo dell’ultimo singolo) evoca sensazioni di libertà e cambiamento. 6 Dicembre // Zucchero // Palalottomatica // info: www.palalottomatica.it Il Tour Live in Italy si apre dopo il forte successo avuto lo scorso anno con il All The Best World Tour 2007 e dopo le tappe della prima e seconda parte del tour del 2008, che ha riscontrato grande successo.

Dal 18 Dicembre all’11 Gennaio // Notre Dame de Paris // Gran Teatro // info: www.ilgranteatro.it L’Opera di Riccardo Cocciante, rappresentata in tutto il mondo dall’Europa agli Stati Uniti alla Cina, alla Corea, passando per il Medio Oriente con oltre 15 milioni di spettatori di cui 2 milioni e mezzo solo in Italia, a 10 anni dal debutto parigino del 16 settembre 1998, si conferma sempre più un capolavoro senza tempo e senza frontiere. Dal 20 al 31 Dicembre // Roma Gospel Festival // Auditorium Parco della Musica // info: www.auditorium.com Appuntamento molto apprezzato dagli appassionati all’interno del Natale all’Auditorium, il Roma Gospel Festival torna anche quest’anno a proporre le atmosfere di un genere musicale che si è consolidato e diffuso in Italia e in Europa. Il festival, sotto la direzione artistica di Mario Ciampà, è giunto alla tredicesima edizione. Fino al 3 Maggio 2009 // Giulio Cesare - L’uomo, le imprese, il mito // Chiostro del Bramante // info: www.chiostrodelbramante.it Per la prima volta in Italia è in programma una mostra dedicata alla figura del protagonista assoluto dell’antica Roma, Giulio Cesare, il primo “dittatore”. 31 Dicembre 2008 // Amore 09 - Capodanno a Roma // Nuova Fiera di Roma- Via Portuense, 1555 Amore Festival celebra la sua quinta edizione e si appresta a diventare, ogni anno di più, il festival di Capodanno europeo per eccellenza. Nelle precedenti quattro edizioni Amore Festival ha portato a Roma circa 150.000 giovani, di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, provenienti da tutta Europa.

// Le date e lo svolgimento stesso degli eventi possono essere soggetti a variazioni.

world-wide-web GOOGLE LANCIA STREET VIEW, LA RIVOLUZIONE DELLE MAPPE ON-LINE

C’era una volta il TuttoCittà, ed era la bibbia dell’auto-

Maps permette anche di ricercare luoghi specifici, tra cui ristoranti, monumenti, negozi, o trovare un possibile mobilista metropolitano. percorso stradale tra due punti. Poi venne internet, e le mappe cominciarono ad essere Sembrava si fosse raggiunto il massimo, ma recentedigitalizzate, offrendo la possibilità di effettuare ricerche mente Google se n’è inventata un’altra. Sempre dal sito anche dal proprio computer. di Google Maps, si può accedere a Street View, ovvero a La prima vera rivoluzione ci fu però quando Google lanun servizio che rende le città naviciò “Google Maps”, un servizio che gabili con la visuale a livello del terconsentiva (e consente tutt’ora) la Si potranno effettuare delle reno, e a 360 gradi. Si potranno perricerca e la visualizzazione di buona vere e proprie passeggiate tanto effettuare delle vere e proprie parte delle mappe del pianeta. Che virtuali, naturalmente senza passeggiate virtuali, naturalmente non sono più una semplice rappresenza il rischio di perdersi. Per ora il rischio di perdersi sentazione grafica di strade, piazze il servizio in Italia è disponibile solo e vicoli, ma vere fotografie satellitaper Milano, Roma, Firenze e la zona ri. Basta “zoommare” un po’ per riuscire a distinguere del Lago di Como. Quest’ultima località in particolare lail proprio giardino, la propria automobile parcheggiata scia comprendere la vocazione turistica di Google Street sotto casa, o addirittura il proprio vicino di casa steso a View. Con buona pace del TuttoCittà, ma anche della prendere il sole in terrazzo (le immagini non sono, tutprivacy di ignari cittadini fotografati e pubblicati per tavia, in tempo reale, ma risalgono quasi tutte alla fine sempre sull’ultima frontiera delle mappe virtuali. DISPLAY degli anni ’90). Con una serie di servizi ulteriori, Google mensile gratuito

http://maps.google.it/ 31

Nella storia del potere creativo del pensiero umano più besti che nella foresta. Questi ormai storici lavori furono l’avvio di una lunga e brillante carriera acpensieri e parole

«Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l’ho sperperato»

George Best

«La musica non tradisce, a differenza degli uomini»

Loredana Bertè

«Il bar non porta i ricordi ma i ricordi portano inevitabilmente al bar»

Vinicio Capossela

«Sono sempre pronto a imparare, sebbene non sempre gradisca che altri mi insegnino» Winston Churchill

«Andrei all’inaugurazione di qualsiasi cosa, anche di una toilette»

Andy Warhol

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