El costo de la vida

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DOMENICA 9 DICEMBRE 2012

CORRIERE DELLA SERA LA LETTURA 11

Sopra le righe

Orizzonti Mappe Visual data

di Giuseppe Remuzzi

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Informazione sulla mammografia La mammografia salva la vita? Forse, ma c’è dell’altro. David Cameron che si occupa di ricerca sul cancro in Scozia ha incontrato i giornalisti per spiegare che lo screening salva probabilmente 1.300 vite all’anno almeno in

Inghilterra, ma 4 mila donne vengono operate per niente. Dei media, solo «The Guardian» e «The Sun» hanno scritto le cose come stanno. Gli altri, no. Comunità scientifica e media non sono sempre fatti per intendersi.

Calano le spese dedicate a tempo libero, cultura e viaggi mentre aumentano quelle per medicinali e trasporti. Lo slalom mensile dell’italiano tra prezzi, tagli e rinunce

La spending review delle famiglie

di ISIDORO TROVATO

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otere di spesa è una definizione rassicurante: coniuga la forza (il potere) con la capacità d’acquisto. Ma se il potere cala e l’acquisto diventa sempre più costoso, l’aspetto rassicurante svanisce. Questo è quanto emerge dai dati Istat sulle spese degli italiani che, tra conferme e sorprese, fotografano i cambiamenti degli ultimi anni. E così scopriamo che una famiglia media (coppia con un figlio) con un reddito di 2.726 euro al mese, ne

spende 477 per mangiare, 2.011 per spese non alimentari e rimane con circa 250 euro di «risparmi». Naturalmente si tratta di una media e quindi, come insegna il pollo di Trilussa, molto meglio andare nello specifico. Il dato di partenza è il divario (profondo) tra Nord e Sud: i settentrionali spendono circa 2.800 euro al mese e i meridionali vanno poco oltre i 1.900. A parte le voci canoniche (casa, bollette, energia e assicurazione auto) cresciute al ritmo del costo della vita, è interessante monitorare voci «sociali» come la sanità: la nostra famiglia

tipo spende quasi 100 euro al mese per la salute ma, rispetto al 2010, investe più in medicinali che in visite specialistiche. È la vittoria della medicina fai da te o il frutto di una spending review della sanità? Anche le spese legate ai trasporti hanno subito una forte impennata, ma solo se ci riferiamo al «trasporto operativo» (auto, carburante, autobus, tram e taxi); se invece guardiamo ai viaggi per turismo, il discorso cambia. Gli italiani (da Nord a Sud) hanno tagliato le spese dedicate al tempo libero, alla cultura e ai viaggi. Fa im-

pressione scoprire che la nostra famiglia spende 4,7 euro al mese per libri non scolastici ma non smette di credere nella sorte e ne investe 5,1 in lotterie, e poi spende in tovaglioli e piatti

Gli autori La visualizzazione e l’analisi dei dati di questa settimana è a cura dei visual designer Gianluca Seta (www.nascuto.com) e Samuel Granados (www.sgranados.es)

di carta la stessa cifra mensile (9,5 euro) riservata a giornali e riviste (pur sempre di carta si tratta). Un originale slalom tra prezzi, tagli e rinunce. Ma, per fortuna, un’esperienza ancora lontana da quella di Marcovaldo, il manovale protagonista delle novelle di Italo Calvino, che quando, a fine mese, senza soldi, andava al supermercato con la famiglia, riempiva il carrello solo per l’emozione di vederlo pieno. E poi rimetteva tutto sugli scaffali. Altro che potere di spesa. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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