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Le meraviglie di Weckels

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Le meraviglie di Weckels

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Weckels è un fotografo ed un reporter esperto di coltivazione per numerose riviste olandesi. Ha raggiunto una certa fama in Olanda per i suoi servizi sulla produzione di marijunana (indoor ed all’esterno), specializzandosi nella documentazione di piantagioni all’aperto. Coltivatore di talento in entrambi gli ambienti, in questo numero sentiremo da lui quale parte della casa è meglio per coltivare. Nei successivi articoli, Weckels approfondirà ulteriormente il tema della coltivazione di marijuana al chiuso. Fate tesoro di questo.

By: Weckels, the grow specialist from Atami

Lo spazio ideale per una coltivazione

In questo articolo vedremo quale parte della vostra casa o appartamento si presta meglio per una coltivazione. Lasciatevi Guidare da Weckels attraverso i pro e i contro dello spazio di cui disponete per coltivare. Per alcuni non c’è scelta perchè hanno un solo spazio disponibile per coltivare il numero desiderato di piante. Nel loro caso, l’unica alternativa è trarne il meglio possibile. Se invece è possibile scegliere, ad esempio tra una cantina, un primo o un secondo piano o un attico, è senza dubbio piu’ conveniente soppesare i fattori da considerare prima di gettarsi a capofitto.

Isolamento

Per iniziare dalla cantina come spazio per coltivare, va detto che il grande vantaggio è che spesso si tratta di uno spazio ben messo in termini di potenziale isolamento per la crescita. Nei mesi estivi non diventa troppo caldo e durante l’inverno la temperatura rimane tra soddisfacente e buona. Inoltre, un buon isolamento è importante anche perchè riduce il rumore di aspirapolvere, ventilatore e cose simili. Ma ci sono anche aspetti negativi utilizzando una cantina. Ad esempio, se accade l’impensabile e la cantina si allaga in seguito ad un improvviso grosso temporale che causerebbe un completo disastro e la perdita di tutto il raccolto. Questo tipo di problema solitamente capita solo ai fanatici che ingrandiscono l’intercapedine sotto la casa per metterci delle piante. Spesso può sembrare un’alternativa economica se non c’è una camera disponibile, ma rimane un modo molto da cialtroni di fare le cose. Anche se vivi in una parte alta della costruzione e la possibilità che l’acqua salga dal suolo è minima rimane una pratica a rischio. Oltre alle inondazioni, i pericoli derivanti dal fare casino tra i diversi cavi e le condutture del gas rendono l’uso di questo spazio una pericolosa avventura. Accantoa questi, rimangono poi i rischi di un cedimento, dato che dovresti ingrandire lo spazio prima di usarlo come spazio per coltivare.

Problemi “olfattivi”

Tornando all’uso di una cantina, la ventilazione non è così facile come, ad esempio, in un solaio. Oltre al fatto che l’impianto di ventilazione lavora molto piu’ faticosamente verso l’esterno, l’aria tende a girare vicino al pavimento, facendo così crescere le probabilità di un fastidioso cattivo odore (e di essere scoperti). In cima a tutto questo c’è il fastidio di un buco nel muro della cantina con cui bisogna fare i conti – un lavoro del diavolo, dato che dobbiamo fare anche un buco nel terreno per collegare il tubo di scarico.

Questo spazio è in una cantina. Le piante sono appoggiate di proposito su un tavolo, così evitano il pavimento della cantina che è troppo freddo

Ventilazione

Riguardo alla ventilazione, la cantina ha lo svantaggio che c’è normalmente aria stantia che le piante non amano molto, e resta poi il fatto che che ventilare una superfice sotterranea non è così facile come in altri locali. Poichè la ventilazione sotterranea spesso lascia a desiderare, molte cantine hanno problemi di umidità. Questo può essere un problema maggiore nella cotivazione della marijuana dato che i locali umidi costituiscono la fonte ideale di muffa e cose simili. La lampada durente i periodi di luce aggiunge ulteriore umdità, che crea condizioni piu’ gradite alle piante, ma il rischio di eccessiva umidità notturna resta significativo.

Solaio

Coltivare in un solai ha il grande vantaggio che l’aria smossa dal ventilatore si mischia immediatamente con quella esterna. In questo modo le possibilità di creare problemi di cattivo odore è minore rispetto alla cantina. Purtroppo, anche coltivare in solaio presenta degli inconvenienti. Il primo è che il tetto è imvariabilmente spiovente questo spesso impedisce di mettere le lampade all’altezza che si vorrebbe. Il tetto spiovente presenta anche il problema che il peso delle lampade appoggiate insieme costituisce un tal carico (ovviamente quando si usano molte lampade) che le travi si piegano pericolosamente. Oltre a non essere molto bello per il tetto, può creare situazioni pericolose. Questo problema può essere risolto usando lampade che hanno solo il bulbo e riflettore. Il peso eccessivo di queste lampade può essere staccato e appoggiato al pavimento, in modo che l’irrilevante peso di bulbo e riflettore consente di farli pendere dal soffitto senza problemi. Queste lampade sono davvero l’ideale per coltivare e chi sceglie di utilizzarle per la sua avventura verde in solaio non sbaglia. Un altro inconveniente di coltivare in un attico è che la temperatura nei mesi estivi può avolte diventare pericolosamente alta, con conseguenze negative per le piante (e te!). Quest’alta temperatura può essere compensata in qualche misura accendendo le lampade solo di notte, ma ciononostante è spesso una vera sofferenza riuscire a mantenere la temperatura entro limiti accettabili. Soprattutto quando le piante stanno fiorendo nei mesi estivi e le lampade sono spente (in connessione col periodo buio) molte cantine si trasformano in caverne soffocanti diventando un posto pericoloso (ricordatevi delle muffe!) in cui coltivare. Una delle poche soluzioni per questo è assemblare una vera armata di ventilatori e lasciarli girare a pieno regime. Se conti di farlo, è preferibile optare per i modelli piu’ grossi e costosi o costruire una scatola insonorizzata nella quale mettere l’aspiratore. I vicini vi saranno grati!. Ma anche i mesi invernali presentano i loro inconvenienti, come molti coltivatori da solaio possono confermare. Un isolamento non adeguato del tetto alla prima nevicata può creare problemi dovuti al calore emesso dalle lampade. Un modo di tradirsi costato caro a molti coltivatori.

Costruire una rastrelliera

Una stanza al primo o secondo piano è spesso l’ideale come spazio per coltivare. La temperatura è solitamente stabile (la temperatura ideale della camera), il soffitto di solito è alto abbastanza e in piu’ non è inclinato, rendendo facile il compito di montare le lampade. Se il soffitto è di cemento o di pietra puoi considerarti un coltivatore felice, dato che le lampade e/o altri pezzi dell’apparecchiatura possono essere fissati con molta piu’ fiducia.

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