Portfolio ITA 2020 by Sara Ferri

portfolio architettura Sara Ferri

Sara Ferri

Istruzione e formazione 10-2013 Facoltà di Architettura Università degli studi di Ferrara Ferrara, Italia 02-2017 Programma Atlante 07-2017 PUCPR - Pontificia Universidade Catolica do Paranà Curitiba, Brasile 09-2008 Diploma di maturità classica 07-2013 Liceo Classico Tiziano Belluno, Italia

Workshop 06-2018 DISS Delta International Summer School “Effetti della resilienza costiera nelle zone rurali” Università degli Studi di Ferrara Ravenna, Italia - Workshop progettuale sulle tematiche della resilienza e dei metodi e strumenti riguardanti le politiche di valorizzazione dei paesaggi rurali e d’acqua del territorio del Delta emiliano-romagnolo. Elaborazione di obiettivi strategici e progetti resilienti sulle prospettive associate ai cambiamenti climatici. Responsabile: prof. Arch. Romeo Farinella

02-2018 Taller internacional “Cartagena de Indias: Patrimonio emergente y apropriaciòn social” Università degli Studi di Ferrara - IUAV Venezia - PUJ Bogotà Cartagena de Indias, Colombia - Workshop progettuale a gruppi misti sui temi dell’appropriazione del territorio e valorizzazione del patrimonio, materiale e immateriale, dell’area urbana e rurale della città di Cartagena. Attività di rilievo, mappatura, analisi dei tessuti urbani e delle loro criticità e potenzialità, e proposta di soluzioni progettuali da cui ho poi sviluppato la mia tesi di laurea. Responsabili: prof. Arch. Alessandro Massarente, Alessandro Tessari, Carlos Hernandez Correa (PEI)

Esposizioni 06-2018 “Liminal Landscapes” 11-2018 Sala Gino Valle IUAV, Venezia Palazzo Tassoni, Ferrara - Risultato dell’analisi sul campo e delle proposte progettuali sviluppate durante il workshop “Cartagena de Indias: Patrimonio Emergente y apropriaciòn social”

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Certificazioni 12-2017 CasaClima - Corso base progettisti Agenzia Casa Clima - Contenuti: fisica tecnica applicata alle costruzioni, materiali e sistemi costruttivi, tecnologie costruttive per l’involucro edilizio, ventilazione meccanica controllata, calcolo costi benefici con il software ProCasaClima, impiantistica e bilancio finale di energia. Workshop progettuale finale a gruppi.

01-2020 Corso di sicurezza sul lavoro - art.37 D.Lgs 81/08 Università degli studi di Ferrara - Modulo A (4h): gli obblighi di prevenzione della salute e sicurezza sul lavoro; organizzaizone della sicurezza, tutela dei lavoratori e loro formazione; -Modulo B (4h): uso dei DPI, rischi fisici, chimici, biologici, cancerogeni, ergonomici, VDT, ambientali, elettrici e incendio; -Modulo C (4h): cantiere edile, lavori in quota, rischio meccanico, responsabilità e obblighi durante tirocinio o apprendistato.

Competenze personali - Buona produzione e precisione manuale (modellini); - Buona produzione grafica digitale e disegno architettonico; - Buona capacità di lavoro in team ed organizzazione. Software

Lingue

AutoCAD 2D

Italiano

Adobe Photoshop

Inglese

Adobe Illustrator Adobe InDesign Rhinoceros

madrelingua buono - B2 certificato FIRST Cambridge

Portoghese

buono certificato di portoghese intermedio PUCPR

SketchUp Luxology Modo 3D Microsoft Office

Word, Excel, Power Point

Esperienze di volontariato 05-2019 Festival “Interno Verde” 2019 Associazione “Il Turco” Ferrara, Italia - ruolo di accompagnatrice e responsabile di uno dei 94 giardini e palazzi del centro storico, aperti al pubblico per la promozione e valorizzazione delle ricchezze storico architettoniche della città.

Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’art 13 del Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.

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progetti accademici

01 Restauro di Palazzo Tassoni Estense Il risultato del progetto è l’elaborazione di una proposta per il completamento degli interventi di Palazzo Tassoni Estense di Ferrara, già sede del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara. La proposta progettuale, volta ad ampliare gli spazi a servizio del dipartimento con nuove aulee studio, laboratorio modellini e una nuova biblioteca, è stata sviluppata a partire da un lavoro di rilievo diretto dell’edificio e di analisi storica del complesso. Definito lo stato di fatto, grazie allo strumento del fotopiano, è stata effettuata una analisi del degrado superficiale, delle lesioni e dei cinematismi strutturali. Dopo una analisi delle vocazioni d’uso, sono state indivuduate le nuove possibili destinazioni degli ambienti e sviluppati i progetti di restauro e integrazione architettonica. Oltre al progetto di restauro, sia degli ambienti interni che delle facciate esterne, il progetto architettonico si è concentrato sulla ipotesi di un nuovo elemento distributivo in diretto collegamento con la corte centrale; il vano scale è pensato come un elemento leggero, che non intacchi la struttura preesistente, in tubolari di acciaio e facciate vetrate con un sistema di schermatura di brise soleil in legno. Laboratorio di restauro dei monumenti 2017 docenti

Veronica Balboni Fabio Bevilacqua Andrea Giannantoni

studenti

Sara Ferri Elisa Maria Fioretti Raimondo De Donno

sito

Palazzo Tassoni Ferrara, Italia

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vista dal cortile esterno

vista interna del corpo scale

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Piante progettuali

piano terra

piano mezzanino

piano primo

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Analisi del degrado e individuazione degli interventi di restauro su una porzione della superficie del prospetto in Via delle Chiodare

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02 Prato, città degli scarti Il progetto parte dallo studio del Macrolotto Zero, una storica area industriale ai margini delle antiche mura di Prato, oggi da molti individuata solo come la Chinatown della città. E’ un luogo ricco di problematiche, ma allo stesso tempo costituisce anche un‘area di sviluppo per un nuovo centro urbano nell’ottica che non ci siano da una parte Prato e dall’altra la Chinatown, ma un’unica città. Con l’obiettivo di mantenere vivo il rapporto con la preesistenza, il progetto è stato affrontato mantenendo vive le vecchie strutture dei magazzini industriali, fondendole però con nuove funzioni, quali il mercato coperto, la zona ristoranti ed i nuovi appartamenti. Ogni funzione è stata pensata come parte di un unico sistema ed opportunità quotidiana di incontro delle comunità cinese e italiana, anche ,e soprattutto, attraverso il cibo e la socialità, elementi comuni e fondamentali di queste due culture. Vista la vicinanza ai binari ferroviari, si è cercato di dare una proposta a quello che costituisce un ulteriore ostacolo tra la Chinatown e la città storica, attraverso un sottopasso più sicuro. Laboratorio di progettazione architettonica 2016 docenti

Alessandro Gaiani Andrea Chiarelli Andrea Gatti

studenti

Sara Ferri Gregorio Mazzini Tereza Cermakova Salome Katamadze

sito

Macrolotto 0 Prato, Italia

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Spaccato assonometrico delle tre zone, mercato, zona ristoranti, appartamenti

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Piante tipo progettuali

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03 Al centro Al centro è un progetto di riqualificazione di un palazzo del centro storico di Ferrara in una residenza per studenti. Via Mazzini è una delle strade più frequentate del centro e collega l’antica zona ebraica con Piazza Trento Trieste e il Duomo. Proprio con quest’ultimo si è voluto continuare un rapporto visivo: l’edificio viene mantenuto nelle sua altezza collocando al piano terra la zona di ingresso e gli spazi comuni, al primo e secondo le residenze degli studenti e all’ultimo la zona cucuina con una terrazza esterna con vista sulla piazza principale e sulla città. Data la conformazione del lotto, i due corpi con i servizi e le camere vengono collegati da un elemento interno di distribuzione. Viene mantenuta la continuità visiva tra interno ed esterno sul fronte strada con ampie facciate vetrate e la conitnuità di materiali caratteristici di questa zona del centro storico, il mattone a faccia vista. Nonostante ci troviamo in una zona densamente edificata della città, i palazzi storici ferraresi si caratterizzano per la presenza di corti interne e giardini che danno respiro ai residenti; anche in questo caso si è voluto mantenere questo tratto distintivo con due corti, una sul retro ed una di collegamento tra i due corpi. Laboratorio di progettazione architettonica 2015 docenti

Gianluca Frediani Giovanni Zannoni Alessandro Floris

studenti

Sara Ferri Giulia Aquino

via Mazzini Ferrara, Italia

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Spaccato assonometrico

Prospetto frontale

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Piante architettoniche (piano terra, primo, secondo, terzo) e cellula abitativa tipo

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04 Segreterie studenti Unife Gli eventi sismici del 2012 in Emilia Romagna hanno provocato danni a molti edifici del centro storico di Ferrara, tra cui gli edifici che ospitavano le segreterie universitarie. Il progetto consiste in un nuovo organismo edilizio provvisorio, ma al contempo caratterizzato da durabilità e capacità di riuso in altri luoghi, una volta resi nuovamente agibili gli spazi di segreteria. L’obiettivo è di ottenere un edificio ad alta efficienza energetica utilizzando tecnologie a secco , l’XLAM e il Platform. L’ultilizzo di questi materiali ha permesso una particolare flessibilità nella separazione tra ambienti di lavoro e di servizio in vista uno spostamento della struttura. I requisiti tecnologici su cui si è posta maggior attenzione sono quelli legati alla sicurezza, al benessere termico e acustico degli ambienti interni e alla fruibilità degli spazi. La particolare conformazione dell’area di intervento, che si sviluppa in orizzontale, ha infatti richiesto la progettazionevari accessi a seconda delle funzioni, dell’orientamento e del contesto.

Laboratorio di costruzione dell’architettura 2015 docenti

Theo Zaffagnini Francesco Pirani Valentina Cosmi

studenti

Sara Ferri

sito

via Savonarola Ferrara, Italia

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Piante progettuali

Prospetti

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Sezione e dettaglio pacchetti costruttivi

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workshop

05 DISS, Effetti della resilienza costiera nelle zone rurali 11-16 Giugno 2018 / Ravenna L’area si sviluppa tra il Lido degli Estensi e il Lido di Pomposa, comprendendo sulla costa Porto Garibaldi e il Lido degli Scacchi e nell’interno Comacchio e la zona rurale circostante, oltre al bacino delle Valli di Comacchio. Sono state individuate quattro situazioni differenti su cui si sono articolati specifici progetti su tre orizzonti temporali differenti. La linea d’azione comune per tutte le aree è la protezione a fronte del rischio di alluvione tramite il ripristino di un sistema dunale artificiale permanente e la valorizzazione del territorio migliorando la connessione tra la costa e l’entroterra a fini turistici e culturali. La prima area oggetto d’intervento è la spiaggia di Lido degli Estensi. Questa è caratterizzata da un’ampia estensione della spiaggia. Si intende realizzare una duna lungo tutta l’estensione della spiaggia ad una distanza di circa 200 metri dalla linea di riva, riconnettendosi all’area più settentrionale. Gli accessi alla spiaggia saranno garantiti da passerelle e rampe in legno sopraelevate. La seconda area in oggetto riguarda l’argine del Canale Burana, nel tratto che collega il centro di Ostellato a Porto Garibaldi passando per Comacchio. La criticità è data dal rischio di ingressione marina. Si è pensato quindi di costruire un argine di protezione integrato con una pista ciclabile che permetta di collegare gli abitati al fine di favorire una via di accesso differenziata e indirizzata principalmente ad un turismo in grado di riscoprire la connessione tra il territorio costiero e l’ambiente rurale circostante, con particolare riguardo al paesaggio delle Valli. Nell’ultima zona si rende necessario l’arretramento degli edifici a ridosso della linea di riva presso il Lido degli Scacchi ed il Lido di Pomposa. L’area da demolire è ridistribuita in diversa aree retrostanti presso il Lido degli Scacchi e il Lido degli Estensi. L’area così liberata viene in parte restituita come spiaggia e in parte utilizzata per la costruzione della duna permanente, costituendo un sistema unico con la duna già costruita a Porto Garibaldi. In secondo luogo si vanno a costituire degli assi di comunicazione e accesso tra la costa e l’entro terra rurale, tramite sei corridoi ecologici e passaggi ciclopedonali, collegati tramite ciclovia a Comacchio lungo il canale di Gronda di Bosco Eliceo. Questi assi hanno lo scopo di favorire l’accesso alla spiaggia delle zone non affacciate a riva favorendo uno spostamento ciclopedonale.

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Inquadramento territoriale

Successione temporale degli interventi

Masterplan proposta progettuale

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