TESSERE IL PATRIMONIO | A urban regeneration project for the city of Cartagena de Indias - BOARDS

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TESSERE IL PATRIMONIO Proposte di rigenerazione per la città storica e contemporanea di Cartagena de Indias Cartagena de Indias, città UNESCO dal 1984 grazie alla ricchezza del suo patrimonio storico-architettonico, rappresenta uno degli esempi meglio conservati di architettura coloniale e militare dell’America Latina. La sfrenata crescita urbana nei secoli XIX - XX, la speculazione edilizia e il boom del turismo hanno portato alla formazione di una struttura urbana disarticolata, deficitaria e congestionata. Come accade in diverse città latinoamericane - Bogotà, Cusco, Quito - anche Cartagena è oggi colpita da un processo di gentrificazione. I quartieri del centro storico San Diego e il Centro sono stati diretti verso lo sviluppo turistico della città, mentre il ruolo di Getsemanì è marginale e tende a perdere la sua realtà artigiana e destinazione residenziale a seguito dell’espulsione dei residenti originari. La Matuna, area ad accentuato uso commerciale e terziario, crea una barriera fisica che non si rifà al tessuto e alle caratteristiche storiche dell’intorno. I quartieri limitrofi alle mura storiche, Espinal, Pie del Cerro sono mal collegati e integrati alla città storica. La pressione speculativa sul centro storico ha causato degrado fisico e sociale con perdita della qualità urbana e paesaggistica e la scomparsa dello scambio socioculturale. D’altra parte il centro storico rappresenta ancora una parte vitale per l’intera Cartagena poiché qui si concentrano la maggior parte di attività formative, culturali e amministrative, ruolo confermato anche dall’introduzione del nuovo sistema di trasporto pubblico su gomma, del quale rappresenta un nodo fondamentale. La proposta di progetto di questa tesi parte dalla tutela e valorizzazione del patrimo-

TESSERE IL PATRIMONIO

Proposte di rigenerazione per la città storica e contemporanea di Cartagena de Indias

Università degli studi di Ferrara | Corso di laurea magistrale in Architettura | A.A. 2019/2020 | Sessione straordinaria giugno 2021

nio storico come risorsa fondamentale per migliorare la qualità urbana di tutta la città. Lavorando sui quartieri di Getsemanì, La Matuna, Espinal, Pie del Cerro e Chambacù, l’obiettivo è ristabilire una relazione tra la città storica e quella contemporanea. Il progetto si basa sulla fruizione e appropriazione degli spazi patrimoniali attraverso la riqualificazione delle aree lungo le mura e attorno al Castillo di San Felipe, roccaforte militare e sito turistico più visitato di Cartagena, ed il miglioramento dell’accessibilità al centro e tra i quartieri stessi, privilegiando la mobilità dolce con la costruzione di vie ciclopedonali articolate ed estese anche alla periferia. Il rafforzamento dell’attività residenziale e commerciale nei quartieri di Getsemanì e La Matuna, recuperando edifici dismessi da destinare ad abitazioni sociali e nuovi spazi per il commercio, si pone come modello di sviluppo efficace alla limitazione della crescita incontrollata della periferia. La creazione di nuovo spazio pubblico attraverso il recupero e la rigenerazione dei vuoti urbani e la rivalutazione dell’ambiente naturale, grazie anche al supporto di iniziative pubbliche e private, diventano il principio di base per il miglioramento della vita urbana nel centro e fuori le mura, con particolare attenzione alle relazioni sociali che si possono stabilire. Le aree scelte per sviluppare la proposta di progetto saranno destinate allo sviluppo di attività ricreative, culturali e sociali aperte a tutti gli strati della popolazione.

RELATORI : prof. Romeo Farinella | prof. Elena Dorato

CORRELATORE : prof. Carlos Hernàndez Correa

LAUREANDA : Sara Ferri

TAVOLA

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CARTAGENA DE INDIAS AMERICA LATINA E CARAIBI

MAGGIORI CITTÀ COLOMBIANE

COLOMBIA

46 PAESI

50 MLN ABITANTI CAPITALE BOGOTÀ

LA COLOMBIA È IL TERZO PAESE PIÙ POPOLOSO DOPO BRASILE E MESSICO

8,1

BOGOTÀ

2,5

MEDELLIN

2,4

CALI

9

SITI UNESCO

BARRANQUILLA

SITI UNESCO (a rischio)

97 siti culturali

6 siti culturali

(a rischio)

38 siti naturali

CARTAGENA

2 siti naturali

5 siti misti

SANTA MARTA

1 sitio misto

SANTA MARTA

4h 05m

MLN DI ABITANTI MLN DI ABITANTI

16h 45m

1,2

MLN DI ABITANTI

CALI

1,1

MLN DI ABITANTI

BOGOTÀ

0,5

DIPARTIMENTO DEL BOLIVAR

CARTAGENA DE INDIAS

2 MLN ABITANTI

1 MLN ABITANTI 3 LOCALITÀ

CARTAGENA DE INDIAS

Medellín

MEDELLIN

1h 20m Bogotá

19h 45m

1h 25m

11h 30m

Cali

1h 05m

MLN DI ABITANTI 0

CAPITALE

CARTAGENA DE INDIAS

2h 05m

MLN DI ABITANTI

Santa Marta

Barranquilla

BARRANQUILLA

32 DIPARTIMENTI

140

DISTANZA DA CARTAGENA

PASSEGGERI

200

400

600

800

1000

1200 km

DIVISIONE POLITICO AMMINISTRATIVA

48 MUNICIPALITÀ 1

2

SITO CULTURALE UNESCO

UCG 3

SITI CULTURALI UNESCO EL CABRERO SAN DIEGO

UCG 1 CENTRO

UCG 2

CHAMBACU

LA MATUNA

ESPINAL PIE DEL CERRO

GETSEMANI

PIE DE LA POPA

MANGA

TURISMO E CROCIERE

UCG 4

BARRIO CHINO

BOCAGRANDE

UCG 6

UCG 5

UCG 9

CIENAGA DE LA VIRGEN

UCG 7 UCG 8 EL LAGUITO

CASTILLOGRANDE

UCG 10

UCG 13

Los Angeles CA,US

UCG 12

New Orleans,LA,US

Key West FL,US

UCG 15

15

Port Everglades,FL,US

BOCAGRANDE

BAIA INTERNA

UNIDADES COMUNERAS DE GOBIERNO

Miami FL,US

UCG 14

205 BARRIOS

Cozumel,MX

TIERRABOMBA

Puerto Vallarta,MX George Town,KY

34

LINEE DI CROCIERE PASSANO PER IL PORTO DI CARTAGENA (2017|2018)

Acapulco,MX

609 km2

Ocho Rios,JM

Roatan,HN

Huatulco,MX

ESTENSIONE DEL TERRITORIO

Montego Bay,JM

Cozumelo MX Acajutla,SV

700%

Colon ATTIVITÀPA TERZIARIE

64

MILIONI DI DOLLARI CONFLUITI A CARTAGENA (2017|2018)

10% 10% AL 15% CROCIERE

DAL

0

Panama Canal,PA 10% Fuerte Amador,PA 30%-50%

25%

405302

2017 2018

8%

AREE RURALI

328483 PIÙ DEL

2017MENO DEL 2018

PASACABALLOS

AL PIB NAZIONALE

VOLI INTERNAZIONALI

AREA URBANA

DISTRIBUZIONE POPOLAZIONE

CARTAGENA DE INDIAS, Puntarenas,CRPARTECIPAZIONE DEI DIPARTIMENTI CO

PASSEGGERI PARTECIPAZIONE AL PIB

BAIA ESTERNA

Curaçao,NL

Limon CR

San Juan del Sur,NI

ATTIVITÀ SECONDARIE

Bonaire,NL

Santa Marta CO

BOCACHICA

UCG 11

54 km2

Aruba

Puerto Quetzal,GT AUMENTO DEL NUMERO DI VISITATORI NEGLI ULTIMI 10 ANNI (2007|2017)

MAMONAL

DISTRETTO DI CARTAGENA

92%

AREE URBANE

70%

2018 2019

100000 200000 300000 400000 500000

1740 15% AL 20%

DAL

ECONOMIA

50%-60%

20% AL 25%

DAL

DANE: departamento administrativo nacional de estadistica (2016)

AB/KM2

60%-70%

DANE: departamento administrativo nacional de estadistica (2016)

ISLA GRANDE Santa Marta

ATTIVITÀ TERZIARIE TASSO DI CRESCITA

Barranquilla

PARTECIPAZIONE DEI DIPARTIMENTI DEL PIB PER DIPARTIMENTO AL PIB NAZIONALE

Cartagena De Indias

ESPORTAZIONI PER CITTÀ

LAVORATORI IMPIEGATI NEI VARI SETTORI

IN MILIONI DI DOLLARI SU TOTALE COLOMBIANO

LA MAGGIOR PARTE DEI LAVORATORI SONO IMPIEGATI NEL SETTORE TERZIARIO, DAL COMMERCIO, AI SERVIZI E AI TRASPORTI.

MENO DELLO

DALLO

0,1% 0%10% 30%-50% ALL’ 1%

Medellín

ISLAS DEL ROSARIO

70% 39 0,5 M MILIONI 1,4 M TOTALI 2,5 M 2,5 M 3,3 M

Bogotá Cali

50%-60% 1% AL 2%

DALL’

PIÙ DEL

60%-70% 2%

DANE: departamento administrativo nacional de estadistica (2016) Fonte : DANE Departamento Administrativo Nacional de Estadistica (2016)

Santa Marta Barranquilla

TESSERE IL PATRIMONIO Cartagena De Indias

BARÙ

20 M

0

Fonte: DANE Departamento Administrativo Nacional de Estadistica (2010) DIAN Direccion de Impuestos y Aduanas Nacionales (2010)

1,5

3km

Fonte: Registro Mercantil CCC, 2017

ESPORTAZIONI PER CITTÀ Proposte di rigenerazione la città storica e contemporanea di Cartagena de Indias IN MILIONI DI DOLLARI SUper TOTALE COLOMBIANO

Università degli studi di Ferrara | Corso di laurea magistrale in Architettura | A.A. 2019/2020 | Sessione straordinaria giugno 2021

RELATORI : prof. Romeo Farinella | prof. Elena Dorato

CORRELATORE : prof. Carlos Hernàndez Correa

LAUREANDA : Sara Ferri

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CARTAGENA CITTÀ STORICA SVILUPPO DEL TESSUTO URBANO

TIPOLOGIE DI TESSUTO

SVILUPPO XX SECOLO

XVI secolo

1 - Centro

2 - San Diego

Primo quartiere ad essere costruito a metà del XVI secolo, ancora oggi è sede di istituzioni religiose e governative.

Secondo quartiere ad essere annesso al nucleo storico. Storicamente sede di mercanti, artigiani e classe media.

XVII secolo

1900-1930

XVIII secolo

ESPANSIONE LINEARE Insediamenti lungo le vie principali e la ferrovia

1800 -1930 1930 - 1960 1960 - 2019 0

300

600

1200m

N

5

2 1 3 - Getsemanì

4 - Manga

Nato come quartiere popolare, residenza di artigiani e schiavi. Ad oggi è noto per l’arte di strada.

Nei primi del Novecento viene designato come quartiere residenziale per le classi abbienti. Numerose ville testimoniano questo passato.

6

1930-1940 CONSOLIDAMENTO Densificazione ed espansione dei nuovi insediamenti

3

8

4

7 1940-1960

5 - San Bernardo de Asis

6 - La Matuna

Quartiere povero, con scarse infrastrutture e strade sterrate, composto prevalentemente da case unifamiliari ad un piano.

Edificato tra gli anni ‘60 e ’80 ospita prevelentemente edifici legati al terziario, le strade sono occupate da commercio informale.

ESPANSIONE LINEARE E COMPATTAZIONE

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1960-1980

7 - Bocagrande

8 - 11 de Noviembre

Castillo de San Felipe

Quartiere sviluppatosi principalmente negli anni ‘60 con il boom del turismo.

Uno dei quartieri più poveri e pericolosi della città, al limite con il grande bacino della Cienaga de la Virgen.

Elemento principale delle fortificazioni della città, la sua costruzione si deve agli spagnoli e risale al XVII secolo.

Prima della colonia

XVI secolo

XVII secolo

XVIII secolo

CRESCITA DISARTICOLATA

XIX secolo

XX secolo

XXI secolo

1503

1533

1582

1595

1631 1633

1657

1697

1741

1765 1771

1789

1811

1880 1900

1883

1911

1952

1978

1984

2015

2019

gli spagnoli scoprono la baia

fondata da Pedro de Heredia

apertura Canal del Dique

progetto fortificazioni definitive

costruzione mura di Getsemanì e ponte Heredia

inizia la costruzione del Castillo

attacco francese e lavori sul Castillo

attacco della flotta inglese

scogliera sottomarina del Centro

piano della città di Arevalo

dichiarazione di indipendenza dalla Spagna

espansione della città

modifiche al Ponte Heredia

costruzione del Parque del Centenario

intervento sul Canale del Dique

chiusura del mercato di Getsemanì

dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO

messa in funzione di Transcaribe

ultimatum UNESCO

Prima dell’arrivo degli spagnoli sull’isola del Centro era presente un villaggio indigeno chiamato Calamarì, che oggi dà il nome all’isola stessa.

1533 1563

1586

1595 1599

1762

1771

1849

1882

1951

1959

espansione e primi due moli

Drake saccheggia la città

saturazione della prima isola

ampliamento di San Felipe

scogliera sottomarina tra Bocagrande e Tierrabomba

epidemia di colera

inaugurazione ferrovia

dismissione linea ferroviaria

Cartagena dichiarata Patrimonio Nazionale Colombiano

La città si dota di strutture difensive provvisorie contro pirati e corsari.

Il progetto del perimetro murario definitivo modifica la struttura urbana.

Dopo il saccheggio e la distruzione della città ad opera di Francis Drake si costruisce un sistema di fortificazioni definitivo.

Cartagena, grazie alla sicurezza del suo porto, diventa il terminal portuale e il primo mercato di prodotti spagnoli in Sudamerica.

Calamarì si collega alla terraferma solo attraverso la seconda isola, Getsemanì, che assume un’importanza sempre maggiore.

Viene urbanizzata l’isola di Getsemanì che è quindi inclusa nel sistema di fortificazioni.

Nel 1741 il governo britannico attacca Cartagena con una flotta guidata da Vernon. Gli inglesi vengono sconfitti e l’importanza strategica della città per la lotta coloniale si mantenne fino alla dichiarazione di indipendenza. Durante l’ultimo periodo coloniale la struttura urbana è consolidata e le strade convergono nel nodo tra Centro e Getsemanì. Arevalo progetta le scogliere sottomarine del Centro e di Bocagrande.

Nel 1811 Cartagena dichiara la sua indipendenza dalla Spagna e istituisce la repubblica. Viene definitivamente liberata dai patrioti nel 1821. L’epidemia di colera del 1849 uccide un terzo della popolazione. Vengono portate a termine delle migliorie alle infrastrutture come la riapertura del Canal del Dique, l’inaugurazione della linea ferroviaria e del primo impianto elettrico.

La città ha perso l’importanza dell’epoca coloniale. Tra il 1900 e il 1930 avviene una grande crescita demografica e si sviluppano nuovi nuclei. Tra il 1930 e il 1940 si ha un’ulteriore espansione urbana. Negli anni tra il 1940 al 1960 la popolazione cresce e avviene la densificazione lungo l’avenida Heredia. Dagli anni ‘50 si diffonde un'occupazione intensiva del suolo anche in quartieri centrali con altezze e volumetrie sproporzionate. Negli anni ‘60 avviene il vero boom economico con l’incremento del turismo, delle attività portuali e la crescita della zona industriale.

Tra il 1960 e il 1980 continua l’aumento della popolazione e nascono nuove aree di espansione. La crescita urbana avviene in modo disperso e disarticolato e genera un tessuto urbano disordinato. In questi anni viene edificata la zona de La Matuna che darà un impulso alla terziarizzazione dei quartieri storici.

Cartagena è diventata la capitale turistica della Colombia di cui rimane una delle più importanti città. Nel 2015 la città ha introdotto Transcaribe, un sistema integrato di trasporto pubblico su gomma che è in via di completamento. (Attualmente è in via di sviluppo un progetto di trasporto pubblico su acqua). In questo stesso anno è iniziata la costruzione delle torri Aquarela vicino al Castillo di San Felipe.

Alla fine degli anni ‘70 viene spostato il mercato di Getsemanì al Bazurto per lo stato di forte degrado in cui si trovava e viene costruito il Centro di Convenciones. Dopo il 1980 continua il procedimento di densificazione con ampie zone occupate da abitazioni fatiscenti che degradano luoghi con grande potenzialità ambientale e paesaggistica. In questi anni Edurbe realizza un grande progetto di risanamento dei corpi d’acqua.

Nel 2019 l’UNESCO dà un ultimatum per la distruzione del grattacielo Aquarela entro il 2021.

Nel 1984 l’UNESCO la dichiara Patrimonio dell’Umanità.

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4.2549

7000 abitanti

TESSERE IL PATRIMONIO

Proposte di rigenerazione per la città storica e contemporanea di Cartagena de Indias

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20 000 abitanti

Università degli studi di Ferrara | Corso di laurea magistrale in Architettura | A.A. 2019/2020 | Sessione straordinaria giugno 2021

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15 000 abitanti

RELATORI : prof. Romeo Farinella | prof. Elena Dorato

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200 000 abitanti

CORRELATORE : prof. Carlos Hernàndez Correa

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600 000 abitanti

LAUREANDA : Sara Ferri

1 000 000 abitanti

TAVOLA

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CARTAGENA CITTÀ UNESCO IL SISTEMA DI FORTIFICAZIONI

PRINCIPALI SITI PATRIMONIO UNESCO

PIANO DI CONSERVAZIONE E GESTIONE

EVOLUZIONE CASTILLO DI SAN FELIPE

PEMP 2018 | MINISTERIO DE CULTURA

Sistema Centro - Castello

XVII SECOLO RICCARDO CARR

Mura e baluardi

San Felipe de Barajas

Progettate da Antonelli alla fine del Cinquecento. Oggi sono molto utilizzate come spazio pubblico per turisti ed abitanti.

Fu costruito in più fasi e fu poi utilizzato nella guerra di indipendenza, è stato restaurato nel 1928. È il monumento più visitato della città, con 500.000 ingressi all’anno.

Beni di Interesse Culturale Visuali protette Conservazione e modifiche coerenti

XVII SECOLO

CENTRO STORICO

CASTELLO DI SAN FELIPE

Nessuna costruzione

JUAN DE HERRERA Y SOTOMAYOR

Massimo 1 piano Massimo 2 piani Massimo 4 piani Massimo 6 piani Massimo 8 piani

AREE DI INFLUENZA E INTERESSE

Attesa di norme

Zona Interessata 0

150

300

600 m

XVIII SECOLO ANTONIO DE AREVALO

San Sebastian del Pastelillo

Bateria del Angel San Rafael

Situato a Manga e costruito tra il 1741 e il 1744, è stato restaurato negli anni ‘70 ed oggi ospita un ristorante.

Costruita da Arevalo nel 1762 e restaurata nel 1995, si trova su di una collina a Tierrabomba a poca distanza da San Fernando.

N

XVIII SECOLO ANTONIO DE AREVALO

Zona di Influenza

XVIII SECOLO ANTONIO DE AREVALO

Fuerte de San Fernando

Fuerte de San Josè

Fu costruito da Arevalo nel 1759, è stato utilizzato dagli indipendentisti per poi venire abbandonato. Oggi restaurato.

Completato da Arevalo tra il 1759 e il 1778 , proteggeva l’ingresso di Bocachica. È stato restaurato nel 1968.

Zona di Protezione Ambientale XVIII SECOLO ANTONIO DE AREVALO

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Prima della colonia

XVI secolo

XVII secolo

XVIII secolo

XIX secolo

XX secolo

XXI secolo

1503

1533

1595

1597

1631 1633

1647

1657

1697

1741

1762

1789

1821

1880 1900

1883

1911

1920

1928

1959

1984

1995

2013

2019

gli spagnoli scoprono la baia

fondata da Pedro de Heredia

progetto fortificazioni definitive

costruzione delle prime mura

costruzione mura di Getsemanì e ponte Heredia

si ordina la costruzione del Castillo

inizia la costruzione del Castillo

attacco francese e lavori sul Castillo

attacco della flotta inglese

ampliamento di San Felipe

piano della città di Arevalo

indipendenza e abbandono del Castillo

demolizioni delle fortificazioni

modifiche al ponte Heredia

costruzione del Parco del Centenario

blocco delle demolizioni e modifiche al Puente

restauro di San Felipe

Cartagena dichiarata patrimonio nazionale colombiano

dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO

Apertura del nuovo Puente Heredia che affianca il vecchio

primo Corredor Cultural

ultimatum UNESCO

Nel 1633 Getsemanì venne inclusa nel sistema di fortificazioni e fu costruito il ponte Heredia per la terraferma.

Prima dell’arrivo degli spagnoli sull’isola del Centro era presente un villaggio indigeno chiamato Calamarì, che oggi dà il nome all’isola stessa.

La città si dota di strutture difensive provvisorie contro pirati e corsari che consistevano in trincee, fossi e palizzate. Ma, dopo il saccheggio ad opera di Francis Drake, si rende necessario un sistema di difesa definitivo. Il progetto di fortificazione dei porti della costa Atlantica viene affidato all’italiano Battista Antonelli. La costruizione delle difese di Cartagena ebbe inizio nel 1597 ma terminò solo nel XVIII secolo. Calamarì si collegava alla terraferma solo attraverso un ponte levatoio sulla seconda isola, Getsemanì, che assume un’importanza sempre maggiore.

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4.2549

Nel 1640 delle navi portoghesi si incagliarono nell’entrata di Bocagrade che si chiuse costringendo a fortificare il passaggio di Bocachica. Nel 1647 si ordina la costruzione del Castillo de San Felipe che inizia nel 1657 seguendo il progetto dell’olandese Riccardo Carr. I danni causati dall’attacco francese del 1697 furono riparati da Juan de Herrera y Sotomayor che non si discostò dal disegno iniziale. Vennero costruite le prime versioni della Bateria de San Lazaro e della Bateria del Hornabeque.

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Nel 1741 la flotta britannica guidata da Vernon mette alla prova le difese di San Felipe che viene danneggiato. L’ingegnere militare spagnolo Antonio de Arevalo progetta l’ampliamento del castello nel 1762, costruendo le batterie collaterali che lo caratterizzano. Si modificano la Bateria de San Lazaro e Bateria del Hornabeque, e si costruiscono la Bateria de Santa Barbara, de la Redencion, Batería de San Carlos y Los Apóstoles e la Batería de La Cruz.

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San Felipe continuò ad essere un punto strategico per la difesa della città durante la lotta per l’indipendenza. Ma una volta liberata nel 1821, il castello perse la sua importanza e venne abbandonato. Alla fine del secolo in molte città in Europa e America venenro demolite le mura per permettere l’espansione urbana. A Cartagena la maggior parte venne conservata per mancanza di fondi da impiegare nella demolizione. Venne interrato il vecchio Puente Heredia per permettere la costruzione di una nuova passeggiata.

La Puerta de la Media Luna e tutte le fortificazioni sulla calle de el Arsenal furono distrutte all’inizio di qiesto secolo, così come le mura de La Matuna. Le demolizioni continuarono fino al 1920 quando vennero bloccate dalle leggi sulla tutela del patrimonio storico. In questo stesso periodo viene nuovamente modificato il Puente Heredia per favorire la circolazione stradale. Nel 1928 la Sociedad de Mejorias Publicas diede il via al restauro del Castillo e vennero spostate le abitazioni che si trovavano troppo in prossimità del monumento.

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Nel 1969 la Bateria de San Lazaro crollò a causa di un’instabilità del terreno e fu parzialmente ricostruita.

Cartagena è diventata la capitale turistica della Colombia e il monumento più visitato della città è il Castillo de San Felipe.

Nel 1984 l’UNESCO dichiara Cartagena patrimonio dell’umanità, dopo che era stata dichiarata patrimonio nazionale colombiano nel 1959.

Le fortificazioni oggi ospitano numerosi eventi ludici e culturali aperti a tutta la popolazione. Nel 2015 è iniziata la costruzione delle torri Aquarela vicino al Castillo di San Felipe. Nel 2019 l’UNESCO dà un ultimatum per la distruzione del grattacielo Aquarela entro il 2021.

Il Puente viene affiancato da un nuovo ponte nel 1994, che dovette essere ricostruito nel 1995.

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4.2549

ottima conservazione scarsa conservazione

TESSERE IL PATRIMONIO

Proposte di rigenerazione per la città storica e contemporanea di Cartagena de Indias

Università degli studi di Ferrara | Corso di laurea magistrale in Architettura | A.A. 2019/2020 | Sessione straordinaria giugno 2021

RELATORI : prof. Romeo Farinella | prof. Elena Dorato

CORRELATORE : prof. Carlos Hernàndez Correa

LAUREANDA : Sara Ferri

TAVOLA

0

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2

3

4

5

6

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10


MOBILITA’

N

Avenida Luis Carlos Lopez

SEZIONI STRADALI

PIANTE STRADE

Situata al limite tra La Matuna e la Plaza de Puerto Duro, presenta particolari conflitti: la strada viene percepita come una barriera e tutte le attività che potrebbero svolgersi nella piazza si svolgono nei marciapiedi occupando uno spazio già utilizzato impropriamente come parcheggio.

0

40

80

P

MOBILITA’ 1:15000 Trasporto acquatico e su gomma

160m

Fortificazioni

P

P

Istituzioni

1

P

P

P

1

Mercati e centri commerciali

P

P

P

P

2

Parcheggi

P

P

Castillo di San Felipe de Barajas

Molo turistico

P P

Molo informale

4

P

P

P

Marina militare Porto turistico

P

3

P

Muelle de Los Pegasos

P

P

P

Porto industriale Linee Transcaribe esistenti

P

Linee Transcaribe in costruzione 0,60

8,50

7,00

1,20

2,00 Taxi

Mancanza di arredo urbano

Avenida Pedro de Heredia

Parcheggi abusivi

Promiscuità spazi di circolazione

Attraversamenti pericolosi

P

Rotte acquatiche Principali strade di traffico e commercio

Altri veicoli

P

P

Mancanza di una ciclabile continua

Principali nodi di traffico

Mercado do Bazurto

P

Arteria principale della città, un tempo percorsa dalla linea ferroviaria, oggi si trova in uno stato disordinato e congestionato con particolare difficoltà di attraversameto per il pedone. Separa il Castillo di San Felipe dai quartieri limitrofi.

TRASPORTO PUBBLICO

2

TransCaribe

BUS

SOLO

Fonte: DATT 2017

90.682

BUS

SOLO

passeggeri al giorno

17.5 km/h

velocità media

15

tratte in funzione

BUS SOLO

UTILIZZO MEZZI DI TRASPORTO BUS

SOLO

Fonte: Inchiesta Cartagena Como Vamos 2017

40% BUS SOLO

26% 11%

4,50

1,00

2,00

7,70

10,00 Taxi

Promiscuità spazi di circolazione

Promiscuità spazi di circolazione

Attraversamenti pericolosi

s

ta

se

bu

o

ot

m

7% 5% 5% 3% 2% 1%

di ci xi o ibe er ar uto te ta ort ale pie bi Ub p m a a va s i tranfor pr i

Tra

C ns

P

Altri veicoli

Attraversamenti pericolosi

Calle Real (Calle 30)

3

Nodo di collegamento tra il Puente Heredia e il quartiere dell’Espinal, che ospita il Castillo di San Felipe, la sezione stradale ampia si presenta come una barriera fisica per il pedone. Il fatto che confluiscano più strade in uno spazio ridotto rende questo punto particolarmente congestionato.

MOBILITA’ DOLCE Centro Storico 2,00

6,50

Strada pedonale

7,00

Percorso pedonale Commercio in aree pedonali

Percorso Centro - Castillo di San Felipe

Mancanza di arredo urbano

Attraversamenti pericolosi

Promiscuità spazi di circolazione

Taxi

Altri veicoli

Attraversameni pedonali pericolosi

Calle de la Media Luna (Calle 30)

4

Il più antico collegamento con la terraferma, oggi ha perso importanza a causa della sua sezione ridotta rispetto alle arterie costruite nel XX secolo. Lo stato dei marciapiedi rende difficile la fruizione da parte del pedone. La numerosa presenza di edifici degradati o in restauro rende poco vitale la strada.

Puerta del Reloj

1

a 2

b

3

c

d

4

5

e

6

f 7

Castillo di San Felipe de Barajas

0,90

5,90

0,90

Marciapiedi ridotti Promiscuità spazi Attraversamenti pericolosi e in scarso stato di circolazione

Taxi

Altri veicoli

PERCORSO CENTRO - CASTILLO DI SAN FELIPE

Nodo fondamentale di traffico, attraversamento facilitato dalla presenza di semafori.

Carrera 8

Puerta del Reloj

0m

Il Camellon e il Parque sono molto vicini, ma non comunicano tra loro.

Carrera 8 1

TESSERE IL PATRIMONIO

a

Camellón de los Mártires

100 m

Il primo tratto della Calle de la Media Luna è caratterizzato da edifici in restauro che rendono impraticabili i marciapiedi. Calle 30

2

Proposte di rigenerazione per la città storica e contemporanea di Cartagena de Indias

b

Parque del Centenario

130 m

La parte finale della Media Luna si affaccia su di un grande incrocio privo di qualunque infrastruttura per il pedone. Calle 30

3

c

Cafe Havana

Carrera 11 4

d

440 m

Università degli studi di Ferrara | Corso di laurea magistrale in Architettura | A.A. 2019/2020 | Sessione giugno 2021

Le Mura e il Ponte Heredia sono completamente separati da un guard rail.

Mura

5

630 m RELATORI : prof. Romeo Farinella | prof. Elena Dorato

Il nodo tra il Ponte e il Castillo è uno dei più congestionati della città, rende il pedone disorientato e lo pone in pericolo. Calle 30

e

Ponte Heredia

Carrera 17 6

Castillo di San Felipe

f

770 m CORRELATORE : prof. Carlos Hernàndez Correa

LAUREANDA : Sara Ferri

7

1000 m

TAVOLA

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10


SPAZIO PUBBLICO

PRINCIPALI SPAZI PUBBLICI 1

AREA DI ANALISI I QUARTIERI DEL CENTRO STORICO Al giorno d’oggi il centro storico conserva ancora la sua funzione accentratrice di servizi specializzati. Qui si localizzano le attvità amministrative a livello dipartimentale e distrettuale, commerciali, turistiche, culturali, educative, residenziali e attività ricreative a scala minore. 1

CENTRO Funzione: istituzionale Primo quartiere del nucleo storico, ospita le più frequentate piazze e i più importanti musei e siti turistici della città coloniale.

2

SAN DIEGO Funzione: istituzionale Secondo quartiere ad essere annesso alla città storica, è oggi sede di hotel, ristoranti, caffè, edifici istituzionali ed educativi.

3

2

CORDON AMURALLADO Le mura ad oggi sono una passeggiata pedonale che circonda la città storica e offre una vista privilegiata su tutta la baia di Cartagena. Le aree verdi sosttostanti le mura ospitano eventi culturali, ricreativi e musicali.

CHAMBACU Funzione: mista Ospita la più vasta area verde della città, il Parque Espiritu de Manglar, importante zona di preservazione delle mangrovie, a due dal centro cittadino.

5

CAMELLON DE LOS MARTIRES Punto che connetteva il centro al barrio di Getsemanì, ora è un’area pedonale, spesso occupata da venditori ambulanti, che conduce alla Puerta del Reloj, porta di ingresso al centro storico.

6

PARQUE DEL CENTENARIO Costruito nel 1911a celebrazione del centenario dell’ indipendenza dalla corona e epicentro dei quartieri Getsemanì, San Diego, La Matuna e il Centro, oggi è la principale area verde e sportiva della città amurallada.

PLAZA DE LA TRINIDAD Situata nel quartiere di Getsemanì di fronte a la Iglesia de la Trinidad, costituisce l’unico punto di aggregazione del barrio. E’ fequentata soprattutto nelle ore serali da turisti e locali che si riuniscono per ascoltare musica, assistere a piccoli spettacoli e mangiare cibo locale di strada.

PARQUE ESPIRITU DE MANGLAR

4

5

2

4

PLAZA DE LOS COCHES Originariamente luogo di vendita degli schiavi africani, oggi è la piazza più centrale della città ed il primo punto di accesso al centro storico.

CASA MUSEO R. NUÑÉZ

4

3

3

PLAZA DE BOLIVAR Nota anche come Parque de Bolivar e situata in pieno centro storico di fronte alla Cattedrale, è una delle piazze più vissute della città da turisti, locali, venditori ambulanti e artisti. E’ spesso teatro, sia di giorno che di sera, di spettacoli e concerti.

5

9 6 1 8

TORICES Funzione principale: residenziale Barrio adiacente al Castillo, delimitato dalla trafficata Avenida Heredia, presenta pochi servizi per gli abitanti della zona ed esigue zone di spazio pubblico.

La costruzione della prima delle 4 torri é stato bloccata, a fronte della richiesta di demolizione da parte dell’UNESCO, per salvaguardare le visuali del Castello. P

Plaza de Las Bovedas

7

a

T

P

P

ESPINAL Funzione: mista Il barrio ospita il Castillo di San Felipe ed ha una funzione turistica, grazie al grande flusso generato dai turisti, e commerciale per la conseguente presenza di servizi e commercio al dettaglio o informale per i visitatori della fortezza.

P

T

P

MA

P

MA

Plaza San Diego

6

EDIFICI DI INTERESSE STORICO IN TRASFORMAZIONE

VIVIENDAS AQUARELA

PARQUE DEL CABRERO

CASTELLO DI SAN FELIPE DE BARAJAS

T

PIE DEL CERRO Funzione: mista Zona residenziale con presenza di sedi amministrative e istituti educativi.

P

MALL PLAZA EL CASTILLO

TEATRO DE CARTAGENA e TEATRO COLON Costruiti tra il 1938 e il 1941nel quartiere di Getsemanì, costituivano un importante polo culturale per la città. E’ prevista la demolizione e la costruzione di un hotel di lusso.

DP

P

ID

C R

C C

9

LA MATUNA Funzione principale: commerciale Sorto a a partire dagli anni ‘50 per congiungere le due parti di città storicamente separate dall’acqua, il barrio è caratterizzato da alti edifici a torre per uffici, attività amministrative e commerciali.

GETSEMANI’ Funzione principale: residenziale Storicamente era il quartiere della classe popolare più povera, ora il barrio è considerato non solo per la sua rilevanza architettonica, ma anche per il suo patrimonio immateriale. E’ uno dei luoghi chiave per l’arte urbana.

8

MANGA Funzione principale: residenziale Barrio nato in età repubblicana, è uno dei quartieri più tranquilli e vivibili del CS, caraterizzato da spazi verdi e atrezzati per gli abitanti.

7

P

P

P P

R

R P

P

R

T

T

5

1

CORDON AMURALLADO

R

R

R P

Plaza S. Domingo

5

Plaza de Los Coches

IL PROCESSO DI GENTRIFICAZIONE

1

Il barrio di Getsemanì nell’ultimo secolo è stato coinvolto in numerose trasformazioni che ne stanno cambiando l’identità da quartiere storicamente popolare a quartiere ad uso terziario. Getsemanì sta diventando sempre più meta in turismo aggressivo con la costruzione di seconde case di lusso o alberghi, con la conseguente espulsione dei residenti originari, in particolare quelli a basso reddito, e l’impoverimento della realtà commerciale e artigiana tradizionale.

3

a

3 2 4

Plaza de Bolivar

Plaza de La Aduana

C

7

P

P

MA

PONTE HEREDIA T DP

CENTRO ARTE E CULTURA

R

CLUB CARTAGENA Negli anni ‘20 questo edificio ospitava le maggiori attività culturali della città. Nel tempo ha subito diversi passaggi di destinazione e ad oggi è in fase di restauro.

P

b

b

e

d

c

R

PARQUE DEL CENTENARIO

f

6

4

R

c

b

Estaciòn del Ferrocarril

P

DP DP

Camellon de los Martires

a

6

2

GRANDI EDIFICI PER IL TERZIARIO spinta alla terziarizzazione de La Matuna

P

PLAZA DE LA TRINIDAD MURA DI GETSEMANI

Plaza de S. Pedro Claver

c

HOTEL DI LUSSO ottenuti dal restauro di edifici storici

PARQUE DEL CENTENARIO CENTRO DE CONVENCIONES ospita le attività culturali storicamente svolte nei teatri

P

OSTELLI

PARCHEGGI uso dei lotti vuoti come parcheggi

CENTRO DE CONVENCIONES

P

P

P

MUELLE DE LOS PEGASOS

CONVENTO OBRA PIA Convento del XVII secolo situato di fronte alla Calle de la Media Luna, entro il 2022 ospiterà il Convento Obra Pia Viceroy Cartagena, un complesso di lusso con hotel, ristorante, bar, sala eventi.

MERCATO spostato in un altro quartiere

EDIFICI STORICI E CULTURALI chiusi o demoliti (per lo più teatri)

FORTE DEL PASTELILLO ABBANDONO DI IMMOBILI STORICI per impossibilità di modifca a causa delle leggi sulla tutela

N 0

CLASSIFICAZIONE VUOTI URBANI T

CLASSIFICAZIONE EDIFICI DISMESSI MA

INFRASTRUTTURE STORICHE

160m

R

DP

17 %

15 %

Andare in spiaggia

12 %

Andare al ristorante

Ballare

7%

5%

4%

Praticare sport

Guardare eventi sportivi

Nessuna attività

Andare in bicicletta

RESIDENZIALE Edificio per abitazioni spesso abbandonato o in disuso. Al piano terra può ospitare attività commerciali in attività.

COMMERCIALE Tipologia di edificio che si trova esclusivamente nel quartiere de La Matuna. Ospita al piano terra pasajes comerciales, spesso inutilizzati. Nelle immediate vicinanze si sviluppa commercio informale.

INFRASTRUTTURA DISMESSA Sedime della vecchia ferrovia di Cartagena che collegava la città amurallada alla via principale Pedro Heredia. Venne dismessa a favore del trasporto su gomma.

Parchi attrezzati

Edifici dismessi Vuoti urbani

Istituzioni e luoghi di interesse turistico (polarità secondarie) DEMOLIZIONE PARZIALE Edificio, fabbricato o intero lotto di demolito di cui rimangono solo i muri perimetrali. Lo spazio é spesso occupato da parcheggi non regolamentati.

Aree sportive

Edifici di interesse storico in fase di restauro o dismissione

Chiese ed isituzioni religiose (polarità secondarie)

MARGINE D’ACQUA Spazio in prossimità di corpi d’acqua, spesso circondato da mangrovie. Viene occupato con moli o viviendas informali.

Parchi lineari

Infrastruttura dismessa

Fermate SITM in costruzione

Fonte: Encuesta de Percepciòn Ciudadana 2018 | CartagenaComovamos

8%

Parcheggi Fermate SITM esistenti

TERRENO Spazio abbandonato che assume funzioni casuali, come quella parcheggio non regolamentato o di deposito.

Aree verdi non valorizzate

Arte di strada

10 %

Andare al parco

Strade pedonali

Piazza

ID

C

Tipologie di verde pubblico

Percorsi pedonali esistenti

Polarità di riferimento

P

Visitare centri commerciali

80

SPAZIO PUBBLICO

ATTIVITA’ NEL TEMPO LIBERO

22 %

40

Informalità

Spazi aperti utilizzati per eventi Mercati e centri commerciali

PERCORSO CENTRO - CASTILLO DI SAN FELIPE

La piazza di fronte al Reloj è un punto di arrivo per chi arriva da Bocagrande o da Getsemanì ed è piena di venditori informali. Carrera 8

Puerta del Reloj

0m

Il Camellon è un nodo tra Centro e Getsemanì, viene usato come zona di incontro dai turisti.

Carrera 8 1

TESSERE IL PATRIMONIO

a

Camellón de los Mártires

100 m

Il convento dell’Obra Pia è uno degli edifi attualmente chiusi che caratterizzano la calle de la Media Luna. Calle 30

2

Una proposta di rigenerazione urbana per la città storica e contemporanea di Cartagena de Indias

b

Parque del Centenario

130 m

Questo muro nasconde uno spazio di risulta che è uno dei pochi non edificati e non usati come parcheggio. Calle 30

3

c

Cafe Havana

440 m

L’interfaccia Mura-Ponte viene usata come parcheggio o zona carico e scarico.

Carrera 11 4

Università degli studi di Ferrara | Corso di laurea magistrale in Architettura | A.A. 2019/2020 | Sessione straordinaria giugno 2021

d

RELATORI : prof. Romeo Farinella | prof. Elena Dorato

Mura

630 m

5

CORRELATORE : prof. Carlos Hernàndez Correa

Questo spazio a margine si completa con un molo informale che si apre su un’ampia vista delle Mura.

Calle 30 e

Ponte Heredia

770 m

LAUREANDA : Sara Ferri

Carrera 17 6

Castillo di San Felipe

f

TAVOLA

0

1

2

1000 m

3

4

5

6

7

8

9

7

10


ABACO VUOTI FUNZIONALI E STRADE

EDIFICI DISMESSI

STRADE

DP

SP1

strade principali

SS1

strade secondarie

SL1

strade locali di quartiere

SA1

strade artistiche

SI1

strade interne

demolizione parziale

R residenziale

2

CRITICITA’ E POTENZIALITA’

C commerciale

All’interno dell’area di analisi ognuno dei tre focus progettuali scelti, collegati grazie alla Calle 30, presenta peculiarità e bisogni diversi.

VUOTI URBANI T

PONTE HEREDIA

MA

1

Calle 30

PONTE HEREDIA

3

margine con l’acqua

CASTELLO DI SAN FELIPE 0

3

Getsemanì è uno dei quartieri più rilevanti della città a livello storico, artistico e culturale. La Matuna è il quartiere di più recente costruzione nel Centro Storico, barriera fisica che non si rifà al tessuto storico e solo parzialmente attivo nelle sue funzioni.

CASTELLO DI SAN FELIPE

1 GETSEMANI’ E LA MATUNA

1

2

GETSEMANI’ E LA MATUNA

terreno

Primo collegamento della città storica alla terraferma, il Ponte Heredia fu più volte modificato per poi essere affiancato da un nuovo ponte rialzato nel 1994. Oggi il vecchio ponte ha ancora una considerevole portata di veicoli data la sua importanza di accesso al Centro Storico e ai quartieri limitrofi.

Punto strategico per la difesa della città, il Castello di San Felipe è ad oggi il monumento più visitato nel Gruppo delle Fortificaciones. Si inserisce tra i due nodi di collegamento più importanti della città di accesso al Centro Storico: la Calle 30 e la Avenida Pedro Heredia.

T6

80

160m

N

T5

SP6

MA3

40

GETSEMANÌ E LA MATUNA MA2

CRITICITA’

T4

POTENZIALITA’ DP4

SS7

SP1

C1 C3

R4

SP2

C2 SP3

Gentrificazione, densificazione e costruzione di edifici ad uso terziario.

2

Deterioramento abitativo dello spazio pubblico.

e

Le strade sono promiscue e condivise da veicoli, pedoni, ciclisti, venditori ambulanti.

Importante nodo di collegamento tra le isole e la terraferma.

Importanza storica, culturale e artistica (siti UNESCO, arte di strada - graffiti, spettacoli).

Presenza di una forte realtà commerciale e artigiana tradizionale.

PONTE HEREDIA

R3

R1

SI5

SS6

SS1 SA8

SP4

T3

R8 DP3 SI4

R5

SS2

terraferma

MA1

R9

R6

R7

isole

SA3

SL1

DP1 SI2

DP2 SA5

SA1

Zona altamente congestionata.

3

Inesistenza di una infrastruttura pedonale.

Importante collegamento tra il centro storico e la periferia, ed il Castillo di San Felipe.

Degrado e presenza di rifiuti.

Lungo i margini acquatici presenta una vasta zona verde inutilizzata.

SA2

SS4

Zona che offre vari punti di vista sull’intera Baia di Cartagena.

SI1 SS3

CASTELLO DI SAN FELIPE

SI3

CRITICITA’

Elemento non collegato ai quartieri limitrofi e al centro storico.

SA4

POTENZIALITA’

Degrado e incuria del parco attorno al castello.

Mancanza di illuminazione e segnaletica adeguata per valorizzare il bene.

Sito UNESCO più visitato della città e punto panoramico.

Vicinanza al centro storico.

Unica vasta area verde pubblica della zona.

EDIFICI DISMESSI: DEMOLIZIONE PARZIALE

EDIFICI DISMESSI: RESIDENZIALE

DP1

DP2

R2

DP3 CALLE 29 stato conservazione: scarso in uso: no m2: 225

CALLE 29 stato conservazione: scarso in uso: no m2: 1923

R9

R10 CALLE 30 (Media Luna) stato conservazione: scarso in uso: no piani: 2 m2 per piano: 180

AVENIDA VENEZUELA stato conservazione: medio in uso: piano terra piani: 5 m2 per piano: 765

CARREREA 10C stato conservazione: scarso in uso: no m2: 690

EDIFICI DISMESSI: COMMERCIALE

VUOTI URBANI: TERRENO

C1

C3

STRADA PRINCIPALE

CALLE 30 e CALLE 31 in uso: no m2: 1150

STRADA LOCALE DI QUARTIERE

MA1

T2

CALLE 30 stato conservazione: scarso in uso: fronte strada piani: 1 m2 per piano: 890

STRADA SECONDARIA

AVENIDA DEL CONCOLON stato conservazione: medio in uso: no piani: 4 m2 per piano: 1200

VUOTI URBANI: MARGINE CON L’ACQUA

T1

C4 AVENIDA LUIS CARLOS LOPEZ stato conservazione: medio in uso: fronte strada piani: 2 m2 per piano: 680

CARRERA 10A stato conservazione: medio in uso: piano terra piani: 4 m2 per piano: 253

TESSERE IL PATRIMONIO

SP5

T1

SA7

SS5

POTENZIALITA’

T2

R10

R2 SI7

CRITICITA’

SA6

SI6

CALLE 30 in uso: informale m2: 2800

STRADA ARTISTICA

CALLE 30 in uso: informale m2: 2900

STRADA INTERNA

SP1

SS1

SL1

SA6

SI5

AVENIDA VENEZUELA numero carreggiate: 4 larghezza media strada: 18m larghezza media marciapiedi: 3m

CALLE 30 (Media Luna) numero carreggiate: 2 larghezza media strada: 6m larghezza media marciapiedi: 0,9m

CARRERA 11 numero carreggiate: 2 larghezza media strada: 7m larghezza media marciapiedi: 1,2m

CARRERA 10C numero carreggiate: 1 larghezza media strada: 4,5m larghezza media marciapiedi: 1,2m

CALLE 31 numero carreggiate: 1 larghezza media strada: 3m larghezza media marciapiedi: 0,9m

Vias Arterias, danno accesso, dalle Vie Nazionali, ai vari settori della città. Sono composte da strade di 2 x 2 corsie e marciapiedi di 3 metri, in altri casi una sola strada di due carreggiate di 3.65 m ciascuna.

Vias Colectoras, servono di accesso ai differenti settori della città ed attraverso queste si connette il sistema susperiore con l’inferiore di vie locali. Strade con due carreggiate di 3.65 m ciascuna, generalmente a senso unico, marciapiedi devono avere una larghezza di almeno 2 m.

Vias Locales, strade di accesso e distribuzione all’interno dei quartieri, che non devono avere sezione delle corsie inferiore a 3 m.

Vias internas de urbanizaciones, sono strade interne alle zone residenziali decorate da murales di interesse artistico.

Vias internas de urbanizaciones, corrispondono alle strade interne delle zone residenziali.

Proposte di rigenerazione per la città storica e contemporanea di Cartagena de Indias

Università degli studi di Ferrara | Corso di laurea magistrale in Architettura | A.A. 2019/2020 | Sessione straordinaria giugno 2021

RELATORI : prof. Romeo Farinella | prof. Elena Dorato

CORRELATORE : prof. Carlos Hernàndez Correa

LAUREANDA : Sara Ferri

TAVOLA

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10


STRATEGIA

N

STATO DI FATTO

0

40

80

160m

Polarità di riferimento Infrastruttura dismessa L’area di progetto scelta all’interno del tessuto urbano costituisce un sistema che lega due tipi di città, la Cartagena storica a quella contemporanea. La Cartagena storica, l’Heroica, luogo del turismo e della cultura, ricco di attività, si contrappone alla Cartagena moderna fuori mura, città disarticolata, informale, deficitaria; si rende quindi necessario sfruttare le potenzialità del rapporto con la città extra mura e attivare le permeabilità del territorio.

2 PONTE HEREDIA Calle 30

3 CASTELLO DI SAN FELIPE

PARQUE ESPIRITU DE MANGLAR

Edifici di interesse storico in fase di restauro o dismissione Chiese ed isituzioni religiose (polarità secondarie)

PARQUE DEL CABRERO

Istituzioni e luoghi di interesse turistico (polarità secondarie)

All’interno dell’area ognuno dei tre focus progettuali, che vanno dalla scala urbana, alla infrastrutturale, fino ad arrivare a quella patrimoniale, è collegato grazie alla Calle 30.

1

CASA MUSEO R. NUÑÉZ

Parcheggi

P

P

Spazi aperti utilizzati per eventi

P P P

Arte di strada

GETSEMANI’ E LA MATUNA

P

Percorsi pedonali esistenti Strade pedonali

OBIETTIVI E AZIONI STRATEGICHE

Fermate SITM esistenti

CITTÀ STORICA

P

CASTELLO DI SAN FELIPE DE BARAJAS

Fermate SITM in costruzione

COLLEGARE IL CASTELLO CON IL CENTRO

VALORIZZARE

RIGENERARE

L’INTORNO DEI MONUMENTI

IL PUENTE HEREDIA

P

Linee SITM Incroci pericolosi

MALL PLAZA EL CASTILLO P

C1 R4 C2

C3 Museo del Ferrocarril

P

P

P P P

CORDON AMURALLADO P

Riqualificare il parco del Castillo di San Felipe de Barajas

Riqualificare le aree verdi lungo le mura di Getsemanì

RIGENERARE

LE ISOLE ALLA TERRAFERMA

IL SISTEMA DI CORPI D’ACQUA

GLI SPAZI A MARGINE

C4

D3 R5

VALORIZZARE

PONTE HEREDIA Calle 30

PARQUE DEL CENTENARIO

COLLEGARE

R9

R6 P

CITTÀ D’ACQUA

P

P

R1

Recuperare i margini del Ponte Heredia

T1

P

R3

Creare un percorso pedonale lungo la Calle 30

Calle 30

R10

R2

R8

R7

CENTRO ARTE E CULTURA

P

D1

D2 P

PLAZA DE LA TRINIDAD MURA DI GETSEMANI

P

CENTRO DE CONVENCIONES

P

P

P

Migliorare l’accessibilità pedonale ai ponti

Dare accesso a nuovi punti di vista sui corpi d’acqua

Costruire un ponte pedonale sulla traccia della ferrovia dismessa

Utilizzare i vuoti urbani degradati per creare nuove aree verdi

MUELLE DE LOS PEGASOS STRATEGIA Polarità di progetto

CITTÀ DISARTICOLATA

Vuoti urbani da attivare

COLLEGARE

RIGENERARE

VALORIZZARE

I QUARTIERI TRA LORO E INTERNA MENTE

Area verde da valorizzare

I QUARTIERI CENTRALI SOGGETTI A SVUOTAMENTO

IL COMMERCIO SPONTANEO

Nuovo ponte Attraversamenti pedonali

FORTE DEL PASTELILLO

Consolidamento dei margini Punti di vista da privilegiare

30

Strada a scorrimento lento (30 km/h)

Strada con ciclabile Creare una rete di percorsi pedonali

Connettere i percorsi pedonali alle fermate del SITM

Recuperare edifici dismessi da destinare a viviendas sociales, spazi per l’arte e il commercio, e vuoti urbani per garantire spazio pubblico

Privilegiare la mobilità dolce nelle strade di Getsemenì e La Matuna

STRATEGIA GETSEMANI E LA MATUNA Edifici dismessi da riattivare

Strada pedonale artistica

Abitazione R1, R3, R7 residenziale R2, R4, R6, R10 social housing

Percorso ciclopedonale Percorso pedonale

Commercio C3 Galleria commerciale R8 Ristorazione C4 Zona ristoro e info turistiche

Spazio pubblico

D1 Mercato artigianale T1 Piazza pavimentata D2 Parco bambini

Cultura

R9 R5 C1 C2

ETCAR Teatro D3 Teatro all’aperto Centro d’arte Associazione di quartiere

AZIONI FOCUS PROGETTUALI

2

GETSEMANI’ E LA MATUNA

. .C z pe Lo

Inserimento di alberature e nuovo arredo urbano.

CALLES

Posa verde, pavimentazione e inserimento pista ciclabile.

Ca

Sviluppo di campagne per l’uso della bicicletta.

Piantumazione degli alberi.

T1

Ridimensionamento dei marciapiedi.

R2 1 lle 3

R3

LA MATUNA

R1

Riqualificazione piano terra degli edifici C1, R2, R4, R1, R3 da dedicare ad attività commerciali.

0

le 3 Cal

Av

en

Inserimento di fasce ciclabili.

Consolidamento della struttura del ponte.

Ca

25

24

Calle

Costruzione dei percorsi pedonali interni al parco sulla base delle curve di livello esistenti.

30

Inserimento pista ciclabile.

TESSERE IL PATRIMONIO

Bonifica delle aree T1, D3, D1, D2.

Riqualificazione piano terra degli edifici R8 da dedicare ad attività commerciali.

Riqualificazione edificio R9 e teatro all’aperto D3.

R7 residenza da immettere nel mercato libero.

Proposte di rigenerazione per la città storica e contemporanea di Cartagena de Indias

Pe

o

He

re

Inserimento di attarversamenti pedonali rialzati. di

a

PIANTUMAZIONE Rimboschimento del parco per garantire una maggiore superficie d’ombra e di verde.

STRADE ARTISTICHE

DEMOLIZIONE EDIFICI FATISCENTI

Costruzione di una passeggiata pedonale.

previsto dal Piano di Gestione PEMP 2018.

MIGLIORAMENTO INGRESSO

Calle 31

Inserimento di attraversamenti pedonali rialzati.

Riattivazione dell’arte di strada -graffiti-(Calle 31,Carrera 10c,10) con bandi di concorso per artisti locali.

Ridisegno della piazza d’ingresso.

Inserimento di verde, arredo urbano e illuminazione notturna.

GETSEMANI’

a

Chiusura al traffico veicolare.

C

lle

Costruzione di un nuovo ingresso per la zona a Nord del Castello.

id

dr

Chiusura al traffico permanente.

Ca lle

PONTE HEREDIA

ra 10

D1

INGRESSO AVENIDA HEREDIA

PERCORSI

Inserimento di zone a velocità ridotta (30 km/h) : Calle 24 e 25.

D3

ra 10

D2

R1 e R3 sono residenze che verranno immesse nel libero mercato.

Carre

R8 Carre

R7

R2 e R4 verranno dedicati al social housing - formule miste (progetti di . project financing privato-pubblico).

Consolidamento margini e movimenti di terra.

.L

Inserimento di fasce ciclabili.

LATO NORD Av

. Av

a el zu e C1 n Ve R4

CASTILLO DI SAN FELIPE DE BARAJAS

ra 17

AVENIDA VENEZUELA, LUIS CARLOS LOPEZ

3

PONTE HEREDIA

Carre

1

UNIONE DEI DUE PARCHI

Costruzione di nuove aree verdi e di sosta.

18

Calle

30

Unione dei due parchi e costruzione della pista ciclabile sulla Carrera 18.

LATO SUD

MOLO INFORMALE.

SPOSTAMENTO AREA PARCHEGGIO

Rimozione rifiuti e bonifica dell’area.

Riqualificazione del capannone.

Chiusura parcheggi sulla Carrera 17 e 18.

Posa pavimentazione e inserimento dell’arredo urbano e dei belvedere.

Costruzione del molo turistico e del campo sportivo.

Costruzione nuovo parcheggio sulla Calle 31.

Università degli studi di Ferrara | Corso di laurea magistrale in Architettura | A.A. 2019/2020 | Sessione straordinaria giugno 2021

RELATORI : prof. Romeo Farinella | prof. Elena Dorato

CORRELATORE : prof. Carlos Hernàndez Correa

LAUREANDA : Sara Ferri

Chiusura Carrera 18.

ra rre Parco Los Zapatos Viejos

Ca

TAVOLA

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10


TESSERE IL PATRIMONIO

Proposte di rigenerazione per la città storica e contemporanea di Cartagena de Indias

Università degli studi di Ferrara | Corso di laurea magistrale in Architettura | A.A. 2019/2020 | Sessione straordinaria giugno 2021

RELATORI : prof. Romeo Farinella | prof. Elena Dorato

CORRELATORE : prof. Carlos Hernàndez Correa

LAUREANDA : Sara Ferri

TAVOLA

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10




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