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montignoso5stelle n° 22 stampato in proprio news
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11 Marzo 2014
La sagra dell’aria fritta In risposta alle affermazioni del sindaco Buffoni su Il Tirreno del 9 Marzo Abbiamo chiesto le dimissioni del sindaco di Montignoso per i ritardi sulla comunicazione delle analisi di ARPAT che evidenziano irregolarità nei rifiuti stoccati nella discarica di ex Cava Fornace e mentre ci attendavamo, con tutti i suoi concittadini, una presa d’atto importante e azioni dei tutela della salute pubblica, Buffoni parla sulla stampa del nulla e non da alcun segnale propositivo sulla questione della discarica. Ci viene riportato dai presenti che nella citata riunione di Renella tenutasi il 4 marzo gli unici 2 cittadini intervenuti abbiano contestato apertamente il sindaco per l’operato della giunta e, nello specifico, per l’abolizione dell’art. 47Bis che riporterà nella frazione la zona artigianale industriale, dopo che 13 anni di concessioni edilizie e assenza di piano strutturale sulla mobilità hanno reso sempre più caotiche e iperfrequentate le strade intorno al Lago di Porta. Nessuna folla oceanica che porta tributi e allori a Buffoni, ma sembra che il consenso cominci a mancare e forse qualche poltrona trema. Buffoni spesso tende a confondere la responsabilità politica con la competenza amministrativa: la discarica di ex Cava Fornace è stata riclassificata come discarica di rifiuti speciali dalla provincia di Massa Carrara, e lui in quel momento rivestiva la carica di assessore all’ambiente. Sulle royalties è stato detto che avrebbero calmierato i danni e compensato la presenza di una discarica sul territorio. La giunta Buffoni nell’estate scorsa ha concesso uno sconto di 80mila euro all’anno e rateizzato l’arretrato. A nessuna altra azienda del territorio, e a nessun montignosino è stato concesso questo privilegio per l’estinzione dei debiti. Siamo ancora in attesa di chiari-menti sulle partite di rifiuti non opportu-namente caratterizzate, mancanti di parametri riguardanti PCB e diossine riscontrati da ARPAT in discarica, di cui è stata data comunicazione all’Autorità Giudiziaria da parte dello stesso ente.
Siamo preoccupati nell’apprendere da molti abitanti che nel nostro comune sarebbero presenti numerose discariche abusive, con rilascio nell’ambiente di sostanze potenzialmente nocive. Queste discariche spesso sono a cielo aperto e anche in prossimità di falde acquifere. Sarebbe opportuno un competente e immediato sopralluogo e, qualora ri-scontrata una qualche pericolosità, eseguita un’immediata bonifica. È intenzione del MoVimento rendere pubblica quanto prima una mappatura di questi luoghi, una sorta di ‘terra dei fuochi’ locale. Il M5S non fa, né ha mai fatto, sterile polemica o date mezze verità, ma solo rassicurazioni e garanzie sulle procedure e l’operato nell’interesse di tutti i cittadini. Se qualcuno si sente offeso dal nostro operato si faccia prima un esame di coscienza, se ce l’ha! 8 Marzo 2014
Arpat controlli in discarica Dopo l’interrogazione parlamentare presentata e l’intervento in Senato di Laura Bottici sulla discarica di ex cava Fornace, come per magia nella commissione sulla discarica del 6 marzo è stato comunicato con colossale ritardo che Arpat in seguito ad accertamenti eseguiti in ambito AIA in data 8/10/2013 ha eseguito verifiche e controlli in discarica, rilevando partite di rifiuti non opportunamente caratterizzate, mancando i parametri per PCB (policlorobifenili) e diossine. Si tratta di fanghi di dragaggio provenienti dalle operazioni di messa in sicurezza del fosso Fescione, da terre e rocce conferiti dal cantiere di Camp Derby bonificato in quanto inquinato da piombo e antimonio. L’Apart ha rilevato che anche la marmettola non proveniente dal nostro comprensorio non ha certificazione relativa alla diossina e Pcb. Il tutto è stato comunicato da Arpat al comune di Montignoso e alla provincia di Massa-Carrara il 30/12/2013 e di quanto accertato Arpat ha dato opportuna comunicazione anche all’Autorità Giudiziaria. Troviamo scandaloso, che
nonostante le nostre continue richieste di questi ver-bali obbligatori e la gravità dell’accaduto, la notizia sia stata resa pubblica dall’Amministrazione solo dopo 2 mesi. Ci chiediamo quali possano essere i motivi di così poca trasparenza e sensibilità. Con questi metodi sempre di più si confermano i nostri dubbi che il controllo amministrativo sull’attività di discarica non dia sufficienti garanzie. Chiediamo di fronte a questo atteggia-mento irresponsabile le dimissioni sia del sindaco responsabile della salute pubblica che dell’assessore Gabrielli, responsabile della funzione Ambiente. 5 Marzo 2014
Intervento in Senato Laura Bottici portavoce M5S al Senato Signor Presidente, i cittadini di Montignoso, riuniti da anni in un comitato, e noi con loro, contestano la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi realizzata grazie alle autorizzazioni delle province di Massa Carrara e Lucca nella ex cava Fornace, sito carsico e ad alta franosità posta a ridosso dell’oasi naturalistica del lago di Porta, area umida di alto valore ambientale, paesaggistico, storico e faunistico, sito d’interesse regionale e comunitario. Un’inchiesta pubblica, avviata dalla provincia di Massa purtroppo quando la riclassificazione da «sito per soli inerti» a «sito per rifiuti speciali non pericolosi» era già avvenuta, ha decretato molto chiaramente che quel sito non era idoneo per nessun tipo di discarica. Invece, ancora oggi, si continua a conferire in quel sito rifiuti speciali, compresi delicati «codici specchio», nonostante penda un ricorso, promosso dal comitato dei cittadini, contro la riclassificazione, che presto andrà in camera di Consiglio presso il Consiglio di Stato. Confidiamo che l’appello tenga in considerazione tutto quanto emerso negli ultimi anni e che quindi sia messa definitivamente la parola «fine» ad un oscuro capitolo di mala-politica e mala-amministrazione. II gestore della disca-rica continua a richiedere di poter con-ferire nuovi tipi
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