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Gioia Tauro, Governo vogliamo risposte!
Non smettiamo di incalzare il governo per chiedere informazioni su quanto accadrà nei prossimi giorni a Gioia Tauro, quando attraccherà la nave danese che trasporta le armi chimiche siriane. Possibile che il trasporto di una “nave dei veleni”, per giunta stavolta doppiamente pericolosi perché si tratta di armamenti, venga deciso sopra le teste dei cittadini e persino sopra quella del Parlamento? Il sud, ancora una volta, è vittima. Abbiamo chiesto risposte al sottosegretario Patroni Griffi: il Paese è tenuto all’oscuro sui composti chimici in oggetto, sulla sicurezza interna ed esterna e persino sulle date in cui è previsto il trasbordo. Spiegare non costa nulla, avere rispetto per l’informazione e per le popolazioni coinvolte costa ancora meno. Eppure, ancora una volta, siamo trattati come sudditi ignari da mantenere nell’ignoranza. Il MoVimento 5 Stelle sarà presente al porto di Gioia Tauro con una de-
INFORMAZIONI DAL PARLAMENTO 5 STELLE
Foglio di informazione non ufficiale in uscita come file PDF e stampato in proprio. Ideato, progettato e realizzato da Sara Bertilorenzi, via Palestro 36, Massa, 54100 - MS (art.2 comma 1 L.47/1948). Redazione in MoVimento lavora sul MeetUp Toscana 5 Stelle al seguente link http://bit.ly/12PXxwP Questo foglio è di libera diffusione e può essere liberamente stampato, copiato, pubblicato, ecc. Lo trovi anche sull’omonima pagina Facebook o su http://info5stelle.wordpress.com/
legazione di portavoce parlamentari durante tutto il processo di trasferimento dei materiali, e pretendiamo che il governo faccia altrettanto.
I ‘fuochi’ verranno spenti Salvatore Micillo Camera Seduta n°155 del 20 gennaio
Signor Presidente, colleghi: «Non ho mai chiesto di occuparmi di mafia. Ci sono entrato per caso. E poi ci sono rimasto per un problema morale. La
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gente mi moriva attorno». Mi permetto di aprire questo mio intervento citando un grande uomo come Paolo Borsellino, perché credo che queste poche parole possano essere di grande aiuto nel far comprendere lo spirito nel quale ho deciso di intraprendere il percorso che ha portato alla costruzione del provvedimento che oggi ci apprestiamo a discutere. Basta cambiare gli attori in gioco, sostituire mafia con ecomafia e morti ammazzati con le vittime di tumore, e il quadro vi risulterà abbastanza chiaro. (...) Colpire l’ambiente è un delitto: uccide un luogo. Perché dove contamini terra ed aria, crei delle condizioni di invivibilità, mentre invece nessuno, per colpa di persone senza scrupoli, deve essere costretto a lasciare il territorio dove è nato, cresciuto e dove vive con i propri affetti. Non è la gente onesta che deve lasciare una terra, ma devono essere i criminali dei rifiuti ad abbandonare l’idea che tutto gli è permesso perché tanto, o bruci o metti sotto terra, la fai franca, perché le pene sono ridicole, ed intanto ti fai il tuo bel profitto illecito. Non sarà più così. (...) Questa proposta è decisa, definita, chiara in materia di contrasto e repressione del fenomeno descritto. Anzi, quando l’inquinamento è prodotto in un’area naturale protetta o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico, ovvero in danno di specie animali o vegetali protette, prevede che la pena è aumentata. (...) Sono di Giugliano, in Campania,
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Fateci sognare o non vi faremo dormire!
Fateci sognare. Un’Europa che ridiscute il Fiscal Compact che se non modificato costerà decine di miliardi di euro ogni anno agli italiani. Fateci sognare un’Italia dove la legge elettorale non la decidono Renzi e Berlusconi ma i cittadini e dove lo scambio elettorale politico mafioso è duramente punito senza se e senza ma. Fateci sognare, un’Italia dove se una nave che trasporta armi chimiche arriva nel porto di Gioia Tauro i cittadini sono preventivamente informati e rassicurati. Fateci sognare un’Europa senza Ogm, un’Italia dove un ministro dell’agricoltura viene sfiduciato per gravi comportamenti e dove le demolizioni abusive vengono realmente abbattute. Per sognare serve una libera informazione che parli di fatti non gossip. 1