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Il Mondo Non Può Esistere Senza Anime Nobili Chinna Katha

Chinna KathaIl Mondo non può Esistere Il Mondo non può Esistere

Senza Anime Nobili Senza Anime Nobili

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UNA VOLTA, BUDDHA STAVA attraversando tutto il Paese al fine di propagare la Verità. Raggiunto un certo villaggio, Egli si sentì stanco e non in grado di tenere un discorso. Perciò, disse a uno dei Suoi principali discepoli di parlare alla folla, e andò a riposare. Poiché non riusciva a dormire, si mise ad ascoltare quello che diceva il discepolo. Questi disse: “O gente, una persona come Buddha non è mai nata prima e non rinascerà mai in futuro. Siamo tutti molto fortunati a essere Suoi contemporanei. Quindi, fate il miglior uso di questa opportunità d’oro.” Sentendo questo, le persone lì riunite esplosero in un fragoroso applauso. Buddha uscì e chiese al discepolo: “Nityananda, quanti anni hai?” Nityananda rispose di avere trentacinque anni. Buddha allora gli chiese: “Hai viaggiato in lungo e in largo?” Nityananda rispose di aver visitato solo poche città.

...continua da pagina 21 maneggio il bisturi, non sento più alcuna tensione. Prima ero nervoso, ma con la preghiera o tenendo il medaglione di Sai Baba al collo, o avendo una foto di Sai di fronte a me, mi sento molto rilassato.

Tuttavia, in passato ci sono state molte occasioni in cui ero dubbioso su quale decisione prendere. Egli ha reso tutto molto semplice per me. Chiudo gli occhi e dico: “Swami, che cosa dovrei fare?” e arriva la risposta: “Lo faresti per tua madre o tuo padre? Se sì, allora vai avanti e fallo.” Da allora, non ho mai più avuto problemi. L’insegnamento basilare di

Buddha rimproverò il Suo discepolo per aver detto che anime nobili come

Lui non sarebbero nate di nuovo...

Allora Buddha lo rimproverò, dicendo: “Non hai visto molto del mondo. Hai solo trentacinque anni. Con quale autorità puoi dire che una persona come Buddha non è nata prima e non rinascerà? Molte anime nobili sono nate e molte altre ne nasceranno in futuro. Il mondo non può esistere se in esso non esistono anime nobili.”

Swami è: il servizio all’uomo è servizio a Dio. Quando stai servendo il tuo prossimo, non pensi più di servire la persona seduta di fronte a te. Pensi che il tuo servizio al paziente sta raggiungendo Swami. Questo insegnamento fondamentale ha cambiato il mio atteggiamento nei confronti del paziente. Non devo più preoccuparmi di prendere una decisione, perché so che se questi princìpi sono di fronte a me, prenderò sempre la decisione giusta.

– Tratto dall’articolo del dottor S.K. Upadhyay nel libro “Inspired Medicine” di Judy Warner Scher.

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