Effulgenza della Gloria Divina SWAMI MI HA RIDATO LA VITA Lidvin Virkesdal
N
ON AVEVO MAI SENTITO parlare di Sai Baba fino a un giorno d’autunno del 1996. Ero un uomo d’affari molto, molto impegnato che non trovava tempo per nient’altro che il lavoro, mai per la famiglia. Per evitare le ore di punta del mattino, partivo prestissimo per andare al lavoro. Per risparmiare tempo e non essere sorpreso nel traffico incolonnato dell’autostrada, non tornavo a casa fino a circa le 21,30. Non vinsi un premio per questo. Ci si può ammalare a causa di una vita così stressante, e io mi ammalai. Continuai però a occuparmi del mio lavoro e mia moglie non si accorse che mi sentivo sempre peggio. Tuttavia continuai, e pensai che sarei stato in grado di gestire la cosa da solo. Mi occupavo di barche a vela e motoscafi, nonché di apparecchiature elettroniche e fornivo servizi per questi nel porto di Rungsted, un sobborgo alla moda a nord di Copenaghen. In genere, i miei clienti venivano quando non erano al lavoro, nei fine settimana e nei giorni festivi. Se nella nostra famiglia qualcuno compiva gli anni, non poteva contare sulla mia partecipazione. Io andavo a lavorare. Ero piuttosto irritato del fatto che mia moglie non si fosse accorta che avevo perso peso e mi sentivo male, ma forse non le avevo dato molte possibilità di notarlo. Mi presi del tempo libero dal lavoro per un consulto con un medico che mi disse che avevo un cancro allo stomaco.
Eterno Auriga
Ciò venne successivamente confermato dagli esami presso il principale ospedale nazionale, Rigshospitalet, a Copenaghen, e in un ospedale di Bergen, in Norvegia, dove sono nato e cresciuto e dove ho dei parenti. In entrambi gli ospedali, i medici valutarono che mi restassero sei mesi di vita. Non avevo molta fiducia nel mondo della medicina e non ero particolarmente interessato a ricevere cure, anche se feci visita a un medico alternativo che mi dette Febbraio 2020 19