GENNAIO 2021
Eterno Auriga Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITÀ
RETTITUDINE
PACE
AMORE
NON VIOLENZA
Vol.: 64 Edizione No. 1 Data di pubblicazione 1° gennaio
Gennaio
2021
“Il sentiero spirituale è molto facile, ma noi siamo sviati dall’ignoranza. Accettate il fatto che qualunque cosa accade è per il vostro bene e per quello del mondo. Non sentitevi frustrati se il vostro desiderio non è stato soddisfatto.”
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Settore Pubblicazioni Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia
SOMMARIO b4 b8
Intraprendete una Sadhana per Ottenere la Grazia di Dio Discorso di Bhagavan dell’8 aprile 1996 Messaggio di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba
10
Manifestate la vostra Divinità Messaggio di Bhagavan in Occasione del Nuovo Anno
15
Il Tempio di Guarigione di Bhagavan Baba – SSSIHMS, Whitefield Dottor D.C. Sundaresh
19
Le Benedizioni di Swami nella Vita Spirituale P.S.A.S. Srinivasan Chettiar
23
Il Samadhi dei Genitori Divini Simboli della Divinità
27
Il Nostro Amato Swami Sri Sathya Sai è Onnisciente L’Umile Racconto di un’Esperienza Personale K. Thillainayagam
29
Baba Controlla il Fuoco Chinna Katha
30
Come il mo Signore mi Ha Scelto Mahesh Vishandas Manyal
34
Buon Natale a Prasanthi Nilayam Cronaca
Il “Sanatana Sarathi” augura a tutti i devoti un sacro e prospero Anno Nuovo
P A R O L A D E L L ' AVAT A R
INTRAPRENDETE UNA SADHANA PER OTTENERE LA GRAZIA DI DIO S V I L U P PAT E Q U A L I T À D I V I N E Incarnazioni dell’Amore Divino!
A
L FINE DI RAGGIUNGERE E sperimentare la Divinità, bisogna avere pensieri divini e fare azioni divine. Molti seguono differenti percorsi verso la spiritualità e si aspettano dei risultati, ma a volte rimangono delusi e frustrati. Perché? Ognuno deve esaminare se stia obbedendo o no al comando di Dio. Le persone si comportano in modo capriccioso, per cui non ottengono la libertà. Bisogna conoscere tutti gli aspetti della pratica spirituale. Oggigiorno, la maggior parte degli aspiranti pensa che la sadhana consista nella ripetizione dei mantra, nei bhajan, nella meditazione ecc., ma queste sono soltanto pratiche terrene che coinvolgono il corpo, la mente e l’intelletto che invece vanno trascesi, giacché il corpo è temporaneo e la mente è instabile. Sadhana significa spirituale’
‘ricchezza
Che cosa significa il termine sadhana? Sa sta per ‘identità’ o ‘prossimità’ e dhana non si riferisce alla ricchezza materiale, 4 Gennaio 2021
al potere ecc., ma alla Ricchezza Divina o Verità e all’unità con la Verità che è eterna, antica, pura e immacolata. Questa ricchezza è chiamata sadhana. Le pratiche spirituali non consistono soltanto nel sedere con gli occhi chiusi e le membra sotto controllo. Dobbiamo comprendere anche il contesto in cui viviamo; allora otteniamo la grazia di Dio. Noi dobbiamo sopportare con equanimità gli opposti come il caldo e il freddo, la pioggia e il sole, il piacere e il dolore, il profitto e la perdita. Vyasa insegnò l’essenza dei Veda in due sole frasi: ‘Aiutare gli altri è meritevole’, ‘Danneggiare gli altri è peccato’. La parola paropakara è formata da tre sillabe: para, upa e kara. Para indica la ‘Dimora Suprema o Più Alta’, upa significa ‘vicinanza’ e kara vuol dire ‘fare’ o ‘andare’. Perciò, paropakara significa che bisogna fare il bene e aiutare gli altri al fine di avvicinarsi a Dio. Questo è il corretto cammino spirituale, l’essenza delle Upanishad. Nel termine Upanishad, upa significa ‘vicino’ e shad sta per ‘sedere’. ‘Sedere vicino’ suggerisce al discepolo di sedere ai Piedi di Dio (il Sadguru) che è a un livello più
Eterno Auriga
elevato. Tutti i testi spirituali insegnano il modo in cui avvicinarsi a Dio. Quando fa caldo, si va vicino al condizionatore per trovare refrigerio; quando si va vicino a Dio, bisogna acquisire le caratteristiche buone. Questa è sadhana. Che cos’è papa o peccato? Causare danno agli altri è peccato; vedere differenze, dividere in classi e dimenticare l’unità è peccato. I nomi e le forme variano, ma lo Spirito è Uno. La massima Isvara sarva bhutanam afferma che Dio è in tutti gli esseri. Dio e la Natura sono uniti: Dio è la causa e la Natura è l’effetto. Senza la causa non può esserci alcun effetto. Ritenere che l’unità sia diversità è peccato. Il sentiero spirituale è molto facile, ma noi siamo sviati dall’ignoranza. Accettate il fatto che qualunque cosa accade per il vostro bene e per quello del mondo. Non sentitevi frustrati se il vostro desiderio non è stato soddisfatto. Desiderate soltanto Dio
Voi siete tre, non uno: quello che pensate di essere (il corpo), quello che gli altri pensano che siate (la mente) e quello che siete veramente (l’Atma). Prendiamo, per esempio, un pezzo di stoffa. Esso consiste di cotone, fili e stoffa. I vostri desideri possono essere paragonati ai fili: se li rimuovete uno dietro l’altro, la stoffa scompare. In modo simile, la mente scompare se si eliminano tutti i desideri. Meno bagaglio, quindi maggior comodità, rende il viaggio della vita un piacere. Alimentate soltanto il desiderio di Dio, maturate questo desiderio unico e nuovo, e seguite il Suo comandamento. Acquisite la fede e la determinazione di desiderare soltanto Dio, di seguire i Suoi comandi e credere fermamente che tutto ciò che dice abbia per scopo il vostro bene. C’era una volta un re indiano che, durante una particolare festività, aveva l’abitudine di bere il succo della canna da zucchero. Egli desiderò tagliare la canna personalmente e, non avendo esperienza, si tagliò un dito. Il ministro dichiarò: “O re, questo è un gran bene per voi. Il re si arrabbiò, e lo fece Eterno Auriga
Tutte le esperienze sono temporanee come nuvole passeggere, non permanenti. La sadhana ci insegna che il dolore e il piacere sono interconnessi ed è importante in quanto essa porta a mantenere l’equanimità in ogni occasione. Dio non nutre egoismo. È totalmente altruistico, e fa tutto per i devoti. Noi non dovremmo mai giudicare le azioni di Dio: Egli è l’Incarnazione dell’Amore, dell’Amore che non conosce egoismo. L’essere umano deve seguire Dio e acquisire l’amore altruistico. Dato che Dio è la totalità completa, l’uomo, per raggiungerLo, deve abbandonarsi totalmente a Lui. imprigionare. Il ministro dichiarò che l’essere imprigionato era il suo bene. Un giorno, il re andò a fare un’escursione nella foresta. Dopo un certo periodo di tempo si fermò sotto un albero a riposare e sentì per caso un capo tribale e la sua tribù dire di aver bisogno di un essere umano perfetto da sacrificare. Presto scoprirono il re e ne furono felici. Lo catturarono, lo lavarono e lo prepararono per il sacrificio, ma, improvvisamente, scoprirono che gli mancava un dito, quindi decisero di lasciarlo libero, in quanto imperfetto. Mentre tornava al suo regno, egli pensò che ciò che il ministro aveva detto era proprio la verità. L’essersi tagliato un dito era la sua fortuna, per cui andò alla prigione, e lo liberò dicendogli che ciò che aveva detto era vero. Il ministro aggiunse che anche per lui la prigione era stata una fortuna perché, se avesse seguito il re come al solito, sarebbe stato sacrificato al suo posto. In quel momento, il re credette che ogni cosa che accade è dovuta al comando di Dio e disse: “Il piacere e il dolore sono il mio bene; qualunque cosa Dio scelga per me è per il mio bene.” Tutti dovrebbero sapere questa verità; questa è sadhana. Gennaio 2021 5
La sadhana non è costituita soltanto di preghiere, riti, bhajan ecc.: l’obbedienza al comando di Dio è l’essenza della sadhana. Nella tesoreria di Dio ci sono molte gemme e cose di valore. Qual è la natura di Dio? Egli vi dà più di quanto potete capire, ma, se chiedete, le vostre preghiere possono non essere esaudite. “Non chiedere, o mente, non chiedere: più chiedi, più sarai ignorata. Dio ti dà certamente ciò che meriti senza che tu chieda. Non soddisfece forse il desiderio di Sabari che non chiese mai? Non salvò Jatayu che non chiese mai e sacrificò la vita per la Sua causa?”
Se seguite il Suo comando, Lo adorate con tutto il cuore e con abbandono totale, Dio vi concede più di quanto potreste mai chiedere. Questa è autentica sadhana. Una volta, durante una passeggiata nella foresta con Lakshmana e Sita, Rama si sedette fingendo di essere stanco e chiese al fratello di costruire una capanna dove meglio credesse. Lakshmana sedette e cominciò a piangere, al che Rama gli chiese: “Perché piangi? Che cosa c’è che non va?” Il fratello rispose: “Dopo che ho dedicato tutto a Te, ho forse delle preferenze personali? Io eseguo qualunque cosa Ti piaccia. Ho dedicato la mente, il corpo, i sensi e tutto a Te. Dentro sono vuoto, non c’è niente di mio.” Lakshmana aveva abbandonato tutto se stesso a Rama che gli disse: “Sì, questo è stato un Mio errore.” Lo rincuorò e aggiunse: “Ottenere una moglie o una madre ideali è facile, ma avere un fratello come te è impossibile.” L’Amore Divino non ha limiti. Il mondo è effimero e pieno di infelicità, ma la Divinità Eterna lo pervade. Oggi, l’amore, l’adorazione e altri atti simili sono soltanto una recita; la vera spiritualità non viene praticata. Se non potete seguire i comandi
6 Gennaio 2021
di Dio, la vostra adorazione non serve a niente. Non bisogna avere una mente duale; chi ha una mente duale è mezzo cieco. Se nutrite il sentimento di ‘mio’ e ‘tuo’, avete una relazione d’affari. Tra Dio e il devoto non devono esserci affari; ci deve essere soltanto una relazione divina. Date, date sempre, date senza aspettative: questo è il vostro dovere. Mantenere il cuore nella purezza costituisce la pratica spirituale. Nell’atteggiamento duale non c’è saggezza. Che cos’è la saggezza? Il non dualismo è saggezza; riconoscere l’Uno senza un secondo è saggezza. La libertà sfrenata porta l’uomo sulla strada sbagliata
Oggi la gente parla di libertà e pensa che si tratti di sveccha, ma sveccha non indica fare come ci pare. Che cosa significa? Sva+iccha = sveccha. Sva indica l’Atma e iccha significa ‘desiderio’, per cui il desiderio dell’Atma è sveccha, non il desiderio della mente o quello dell’intelletto. Il corpo è una bolla nell’acqua e la mente una scimmia pazza. Seguendo l’uno o l’altra, andrete per la via sbagliata. Quindi, non seguite il corpo né la mente: seguite la coscienza. Soltanto così guadagnerete la grazia di Dio che non potete avere seguendo la libertà incontrollata del corpo, della mente e dell’intelletto. Se comprendete questa verità, potrete ottenere la grazia di Dio. Quindi, sadhana non indica soltanto sedere in meditazione e fare delle austerità; ha molti altri aspetti. Dobbiamo sapere anche che il piacere e il dolore non sono separati e che il piacere non ha valore senza il dolore. “Il piacere è un intervallo tra due dolori.”
Se non c’è notte, il giorno non ha valore. Dobbiamo accettare il piacere e il dolore con equanimità. Tutte le esperienze sono temporanee come nuvole passeggere, non permanenti. La sadhana ci insegna che il dolore e il piacere sono interconnessi ed è importante in quanto essa porta a mantenere Eterno Auriga
l’equanimità in ogni occasione. Dio non nutre egoismo. È totalmente altruistico, e fa tutto per i devoti. Noi non dovremmo mai giudicare le azioni di Dio: Egli è l’Incarnazione dell’Amore, dell’Amore che non conosce egoismo. L’essere umano deve seguire Dio e acquisire l’amore altruistico. Dato che Dio è la totalità completa, l’uomo, per raggiungerLo, deve abbandonarsi totalmente a Lui.
In Italia visse un liutaio molto famoso che si chiamava Antonio. Egli costruiva dei violini eccellenti; per farne uno impiegava un anno. Gli amici lo schernivano dicendo: “Tu impieghi un anno per fare un violino: come farai a mantenere la famiglia? Sei proprio uno sciocco”, ma egli rispondeva: “Io faccio qualunque cosa perfettamente. Dio è perfetto, per cui fare anche una sola corda imperfetta corrisponde a tradire il Signore. Per questo non agisco in tal modo. Faccio i violini perfetti in tutto per meritare la grazia di Dio.” Che un compito sia piccolo o grande, deve essere fatto perfettamente. Gesù diceva: “Il Signore in cielo è perfetto e Io sono perfetto come Lui, altrimenti non sarei un figlio adatto al Signore.” Dio è l’Incarnazione della Compassione, della Gentilezza e dell’Amore; noi dobbiamo manifestare una perfezione simile. Per ottenere la perfezione nel mondo, dobbiamo essere gentili con tutti. Un vero aspirante spirituale crede nel fatto che Dio sia perfetto, per cui anch’egli deve raggiungere quel tipo di perfezione. Poornamada poornamidam, poornat poornamudachyate, poornasya poornamadaya, poornamevavashishyate. (Quello è pieno, questo è pieno. Se dal pieno si toglie il pieno, quello che resta è il pieno). Dio è pieno e infinito; quindi, anche la natura del devoto deve essere piena e infinita. Sperimentate sempre la pienezza; Eterno Auriga
questo è il comando di Dio, è la vera libertà. L’obbedienza al comando di Dio conduce alla libertà spirituale. Soltanto Dio è il vero amico
Sebbene nel Kali Yuga, avere dei buoni amici sia difficile, cercate di avere soltanto quelli. Fintantoché avete denaro, tutti vengono da voi e vi dicono: “Ciao!” Quando la tasca è vuota, non vi dicono neppure ‘arrivederci’. Non sono dei veri amici. Così, finché nel bacino c’è acqua, mille rane vi si affollano, ma, se è vuoto, non ce n’è neppure una. Gli amici terreni sono di questo tipo. Il vero e unico amico è Dio che è in voi, sopra di voi e attorno a voi. Dio è l’Incarnazione della vera libertà. Pertanto, dobbiamo avere sempre fede in Lui, e tale fede deve essere stabile. Perciò, serve l’abbandono totale. Quello è amore. Sperimentate l’amore; non lo analizzate: godetene. Se siete immersi nell’Amore Divino, pensate a Dio e a nient’altro. Una volta, Ramakrishna Paramahamsa portò il discepolo Paramananda al fiume, lo prese per la testa e lo immerse nell’acqua. Paramananda era completamente confuso. Poi Sri Ramakrishna Paramahamsa lo tirò fuori e gli chiese: “Che cosa pensavi mentre eri con la testa nell’acqua?” Paramananda rispose: “Non potevo pensare ad altro che a uscire dall’acqua per il bisogno di respirare.” In modo simile, quando sarete immersi totalmente nell’Amore Divino, penserete soltanto a Dio; questa è la vera concentrazione. Non sprecate tempo: lo spreco di tempo è spreco di vita. Il tempo è Dio; quindi amate Dio in ogni momento della vita. Bhagavan termina il Discorso con il bhajan “Prema Mudita Manase Kaho Rama Rama Ram….”
- Discorso Divino di Bhagavan tenuto nel Sai Shruti a Kodaikanal l’8 aprile 1996
Gennaio 2021 7
A partire da questo numero del Sanatana Sarathi, pubblicheremo, di tanto in tanto, le lettere che Bhagavan ha scritto in varie occasioni. Esse contengono perle di saggezza e consigli a tutti per una vita ideale, indipendentemente dalla casta, dal credo o dalla razza.
8 Gennaio 2021
Eterno Auriga
Bhagawan Sri Sathya Sai Baba PRASANTHI NILAYAM P.O. ANANTAPUR DT. (A.P.) PHONE NO. 30
Messaggio Voi, in quanto corpo, mente e anima siete un sogno, ma ciò che siete veramente è Esistenza, Conoscenza, Beatitudine. Siete il Dio di questo universo, che in voi si realizza e si esprime. Per ottenere l’infinita individualità universale, dovete liberarvi della misera piccola prigione che racchiude il vostro io. Bhakti non è portatrice di pianto o di una condizione negativa; è vedere tutto in tutto ciò che vediamo. È il cuore che raggiunge la meta; seguite il cuore. Un cuore puro orienta la sua ricerca oltre l'intelletto; lo muove l’ispirazione. Qualunque cosa facciamo agisce su di noi. Se facciamo il bene, troveremo la felicità e se facciamo il male, l’infelicità. La vera felicità è in voi; dentro di voi si trova il possente oceano del nettare divino. Cercatelo, percepitelo, ascoltatelo; è qui, è il Sé. Non è il corpo, la mente, l’intelletto, il cervello. Non è il desiderio di colui che desidera. Non è l’oggetto del desiderio. Voi esistete al di là di tutte queste cose, che sono semplici manifestazioni esteriori. Voi siete il fiore che sorride e le stelle che risplendono. Che cosa mai esiste al mondo da meritare il vostro desiderio?
Con amore vi benedico Baba Eterno Auriga
Gennaio 2021 9
M E S S A G G I O D I B H A G AVA N I N O C C A S I O N E D E L N U O V O A N N O
MANIFESTATE LA VOSTRA DIVINITÀ “Il Signore e il Cosmo sono uniti inestricabilmente. Questa è la Verità rivelata da Sai. Invisibile nel mondo fenomenico, l’Atma che vi è immanente è la Consapevolezza Cosmica. L’Atma sostiene il Cosmo come il filo che corre attraverso una collana di gemme.” “Tutte le cose accadono secondo i dettami del tempo: il bene e il male dipendono dal tempo, la prosperità e la povertà dipendono dal tempo. Il tempo determina tutte le cose. Nel mondo, non c’è nessuno che non sia soggetto al tempo; questa è la Verità.”
(Poesia Telugu)
(Poesia Telugu)
S O LTA N T O L A V I S I O N E I N T E G R A L E C O M P O R TA L A B E AT I T U D I N E Incarnazioni dell’Amore Divino!
I
L TEMPO SI MUOVE VELOCEMENTE come un tornado. La vita di ognuno si riduce a ogni momento come un blocco di ghiaccio al sole. Il tempo passa persino prima che l’uomo comprenda i suoi doveri nella vita. Il corpo umano non si ottiene facilmente. Il fine della vita non è sprecare la preziosa nascita umana senza raggiungere lo scopo fondamentale. Realizzare lo scopo della vita e utilizzare il tempo nel compiere i propri doveri per santificare l’esistenza è il compito di ogni persona. Se c’è la volontà, non c’è niente che l’essere umano non possa ottenere nel mondo, ma egli dovrebbe essere cosciente delle proprie doti e delle abilità prima di impegnarsi in un progetto qualunque.
10 Gennaio 2021
Oggi, l’uomo si vanta di sapere tutto e si impegna nell’esplorazione dello spazio, ma è incapace di sperimentare la beatitudine; se diventa capace di esplorare le stelle o di camminare sulla luna, ma non riesce a comprendere la propria natura, perde la sua consapevolezza integrale. Questa non è relativa alla conoscenza del mondo esteriore; si può sperimentare soltanto volgendo la visione all’interno. Solo quando acquisisce questa visione integrale, l’uomo avrà la giusta percezione di un saggio e otterrà la beatitudine. La causa principale della schiavitù
Visto che le persone parlano della loro schiavitù, che cosa le lega? L’essere umano può liberarsi soltanto se conosce che cosa lo lega: sono la moglie e i figli? No. È la proprietà? No. Sono i desideri dei sensi? No. La causa Eterno Auriga
principale della schiavitù è la mancanza di conoscenza di se stesso. Un individuo che non è consapevole del suo vero Sé non può evitare l’infelicità e, finché questa è presente, non può sperimentare la beatitudine. Qual è l’infelicità che lo avviluppa? L’infelicità agisce sulle persone in tre modi e le colpisce in molti altri. Una fonte di infelicità è asat (l’irreale, il non vero), la seconda causa è tamas (accidia) e la terza è la morte. In questo contesto, il Vedanta cita tre categorie: Prakriti o Natura, Jivatma (Anima Individuale) e Paramatma (Sé Universale). Finché l’uomo non abbandona ciò a cui deve rinunciare, finché non diventa consapevole di ciò che deve conoscere, non può sperimentare la beatitudine. Questa lo ignora fin quando egli non raggiunge lo scopo a cui dovrebbe mirare. Non lasciatevi dal mondo
irretire
Che cosa si deve abbandonare? Che cosa si deve conoscere? Qual è lo scopo? Ciò che si deve abbandonare è l’infatuazione per il mondo perché il mondo non è diverso da Dio. Isavasyam idam jagat (tutto il mondo è permeato di Dio). Visvam vishnu svarupam Eterno Auriga
(l’universo intero è l’incarnazione del Signore Vishnu).
Ignorando questa verità sacra e profonda, l’essere umano sta diventando preda del dolore per colpa degli attaccamenti terreni. Il mondo non va considerato una cosa soltanto fisica: bisogna riconoscere che è una manifestazione divina. Solamente quando si è colmi di pensieri sacri ci si può liberare del dolore. Pertanto, ciò che si deve abbandonare è l’appartenenza al mondo. Soltanto così si può ottenere Atmananda (la beatitudine del Sé).
La seconda cosa che si deve lasciare è il Jiva bhava (sentimento di individualità separata). Chi è il Jiva? Il Jiva è Dio. Jiva (anima individuale) risiede nel corpo, Dio risiede nel cuore: essi sono insieme e in relazione molto stretta. C’è un direttore che dirige il gioco delle marionette; in esse sono presenti sia il bene sia il male. L’anima individuale e il Principio Divino non sono entità separate; a causa dell’ignoranza, l’uomo dimentica la
Gennaio 2021 11
realtà fondamentale e insegue l’illusione, causa della sofferenza, come colui che è preso dalla paura nello scambiare una corda per un serpente. Quando si conosce la verità, non si ha più paura. Nello stesso modo, le persone considerano il mondo un’entità fenomenica separata o Jiva Tattva; in realtà, esso è divino. Quando si comprende la natura divina del cosmo, l’uomo è libero dall’illusione della separazione. “Il Signore risplende radiosamente per tutto il cosmo; il cosmo esiste nel Signore. Il Signore e il cosmo sono uniti inestricabilmente. Questa è la Verità dichiarata da Sai.”
Manifestare la propria Divinità è il destino umano Qual è la destinazione che l’uomo deve raggiungere? È la casa originale, quella da cui è venuto. Che cos’è la casa originale? È la consapevolezza del proprio Sé. Il corpo è stato dato dal Divino affinché questa verità venga acquisita. Dove si può cercare il proprio Sé? All’esterno di noi? No. Nello stesso modo, cercare Dio all’esterno è futile. “Le Sue mani e i Suoi piedi sono dovunque. I Suoi occhi, la testa e la bocca sono ovunque. Egli contiene ogni cosa del cosmo.”
(Bhagavadgita).
Visto che il Divino è onnipresente, è sciocco cercare Dio in qualche luogo. La meta dell’uomo è la manifestazione della propria divinità. Questo raggiungimento si deve ottenere per mezzo del processo vedantico di esclusione (neti, neti, ovvero non questo, non questo). “Io non sono il corpo, io non sono
12 Gennaio 2021
l’intelletto, io non sono la volontà, io non sono l’antahkarana (lo strumento interiore).” Questi sono soltanto degli strumenti e l’uomo deve comprendere “io ne sono il padrone”. Egli si libera del dolore quando raggiunge il Sé per mezzo di questo processo di eliminazione.
Il dono più prezioso e sacro ricevuto da Dio è l’intelligenza (Buddhi), ma, invece di usarla per cercare l’Atma (anima), la si usa per cercare annam (cibo). Potete vedere la vostra immagine se vi viene dato uno specchio, ma come potete vederla se lo girate dall’altra parte? Usate lo specchio di Buddhi per riconoscere il vostro Sé. Questo è detto sakshatkara (visione diretta del proprio Sé). Oggi, sfortunatamente, le persone cercano di conoscere ogni cosa eccetto la loro vera natura. Esse chiedono a tutti: “Chi è lei?” ma non chiedono mai: “Chi sono io?” Che diritto si ha di sapere alcunché sugli altri se non si conosce se stessi? Un’indagine simile deriva dall’ignoranza. Se non è consapevole del suo Sé, l’uomo non può ottenere la beatitudine. Dio contiene tutto in Se Stesso
La celebrazione dell’Anno Nuovo ha lo scopo di mettere le persone sulla via di questa indagine. Dio, come Incarnazione del tempo, è adorato come Samvatsara (anno). Anche questo nome significa che Dio contiene tutto in Se Stesso. Egli è conosciuto anche con il nome di Kalatmaka (Spirito del tempo). Dio si incarna sulla Terra per rivelare all’uomo la Sua essenza divina. Egli è dotato di intelligenza in modo da poterla usare per scoprire il Divino in sé. Il nome Samvatsara indica la manifestazione cosmica del Divino. Egli mostra quattro tipi di Vibhuti (Potenze Gloriose) nella forma dell’Onnicomprensivo Supremo Sé. In quanto tale, Egli è chiamato Chaturatma, ovvero il Sé che incarna quattro potenze: Vasudeva, Sankarshana, Aniruddha e, per
Eterno Auriga
ultima, Pradyumna, che diventa intelligibile quando le altre tre Vibhuti vengono comprese. Il significato delle quattro potenze
Vasudeva indica che il cosmo intero è il luogo di residenza del Signore e che Egli è il Signore Supremo dell’universo. Questo significa che il Divino risiede in ogni essere come Spirito Interiore. Inoltre, Egli pervade tutto l’universo. Le Upanishad Lo descrivono come ‘Narayana che è all’interno e all’esterno, e pervade tutto’.
Sankarshana si riferisce alla capacità del Divino di attrarre e trasformare tutti gli esseri. Inoltre, tutti gli esseri sono emersi da Lui. Il Nome si riferisce anche al Suo potere di trasferire qualunque oggetto da un posto all’altro. Il bambino che era nel ventre di Devaki fu trasferito in quello di Rohini (un’altra moglie di Vasudeva); per questo, al bimbo fu dato il nome di Sankarshana (altro nome di Balarama fratello maggiore di Sri Krishna), che indica uno che attrae ciò che è puro. Sam sta per ‘puro’ e karshana per ‘attrae’. Aniruddha è colui che è oltre il controllo di chiunque; può essere influenzato soltanto dalla Sua grazia e da nient’altro. Questo termine denota chi è onnipervadente, onnipotente e onnisciente.
Pradyumna si riferisce a Colui che possiede aisvarya o ricchezza infinita. Con la Sua grazia, Egli concede ogni prosperità e felicità a coloro che adorano, venerano e amano il Signore. Aisvarya include non soltanto la ricchezza materiale, ma ogni tipo di ricchezza come la salute, la conoscenza, l’intelligenza e le virtù. Un altro nome del Divino è ‘Bhagavan’ (Colui che possiede appieno le sei qualità), perché Egli ha questi sei attributi: ricchezza divina, rettitudine, potere, fama, distacco e saggezza suprema. Il Signore è Bhagavan perché li ha tutti.
Eterno Auriga
Ogni Nome del Signore si riferisce quindi ad attributi specifici e non a un’espressione dei sentimenti o delle fantasie dei devoti. I saggi Lo salutano come Om Samvatsaraya Namah per le Sue miriadi di attributi. Dato che il Creatore dell’universo è Colui da cui tutto è emerso, Dio è chiamato anche Yugadi (iniziatore di ogni yuga o eone). Egli è l’Uno che ha voluto essere i molti.
Che cos’è Srishti (Creazione)? Srishti è un’espressione della Volontà di Dio chiamata Prakriti. Chiunque ne derivi dovrebbe avere caratteristiche divine. Ciò che emerge dal Divino deve avere caratteristiche divine e non tratti animali o demoniaci. Un essere umano privo di compassione o amore non è affatto umano. Ogni essere umano deve manifestare la Divinità insita in lui, deve fare di se stesso un ‘messaggero’ (messenger) di Dio. Oggi, egli si comporta come un ‘miss-inger’ di Dio, ossia come uno a cui ‘manca’ quello che dovrebbe conoscere di se stesso. Quando invece comprende la propria vera natura e il proprio ruolo nella vita, diventa Uno con Dio. Questo è descritto nel Vedanta come Turiya Avastha, il quarto stato di consapevolezza in cui lo spirito individuale è Uno con l’Universale, uno stato trascendentale che è al di là del corpo, della mente e degli stati di veglia, sogno e sonno profondo. Che cosa intendiamo per vyakti (individuo)? Questo termine si applica a chi manifesta il Potere Divino immanifesto celato in lui. Non ha senso applicare questo termine a chiunque non manifesti il Divino in sé. La Forma Cosmica della Divinità
Manifestare la propria Divinità interiore non significa mostrare qualcosa di nuovo. La Divinità inerente all’essere umano è chiamata Svabhava, la propria Vera Natura, la Natura Atmica. L’Atma dà tutti i poteri. Coloro che lamentano debolezza non sono consapevoli del loro intimo potenziale e non ne fanno un Gennaio 2021 13
uso corretto. Il primo sentimento di cui ci si deve liberare è credere che la forma fisica sia il proprio Sé reale.
Coloro che chiedono ‘dov’è Dio?’ non comprendono che tutto ciò che vedono è una manifestazione del Divino. Per questo le Scritture dichiarano: “Colui che vede la realtà, ma non la riconosce, è uno sciocco.” L’uomo vede continuamente l’universo intorno a sé, eppure dichiara di non vedere Dio. Che cos’è la forma del cosmo? Non è il Divino? Voi vedete il Divino nella forma dell’universo fisico. Nella Bhagavad Gita, la Forma Cosmica del Divino è detta Visva Virata Rupa. Che cos’è Visva? È il cosmo intero. La Visva Virata Rupa è la forma collettiva di tutto ciò che c’è nell’universo. Non si fa alcun tentativo di comprendere il significato profondo di questa espressione; l’intelletto viene usato per interpretare erroneamente le parole e creare confusione. Ciò che serve è comprendere col cuore. Persino una persona molto evoluta come Arjuna confessò a Krishna il fatto che la mente fosse sempre altalenante e mutevole. Gli intellettuali di oggi, con tutti i loro titoli di studio, sono più grandi di Arjuna? Nient’affatto. Più di tutti i diplomi e i raggiungimenti intellettuali, le persone hanno bisogno della grazia di Dio. Krishna riconobbe Arjuna Suo devoto: questo è il raggiungimento supremo. Il cuore umano è la dimora del Signore
Se otterrete la qualifica di ‘devoto’ dal Signore, sarete uguali ad Arjuna. Che vi definiate ‘devoti’ di Dio non basta. Dio non vi chiama Suoi devoti, mentre è Lui che dovrebbe salutarvi come tali. Voi potete dichiararvi devoti soltanto quando la vostra devozione è riconosciuta da Dio; il fatto di non aver ricevuto il riconoscimento può significare che alla vostra devozione avete dato un indirizzo sbagliato. L’indirizzo corretto del Signore è Hridayavasin,
14 Gennaio 2021
‘Abitante del cuore’, il che significa che dovete proseguire nella devozione a Dio finché la vostra coscienza non è soddisfatta. Per ottenere questa soddisfazione, dovete purificarvi costantemente, cioè dovete rigettare le caratteristiche negative, i pensieri malvagi e le azioni riprovevoli. Il corpo è lo strumento all’applicazione del Dharma
necessario
Comprendete che il corpo vi è stato dato affinché serviate gli altri. Come si deve fare servizio? Con mezzi onesti e puri. Il corpo è lo strumento che serve ad applicare il Dharma. Nel Mahabharata, i Pandava sono un esempio di questa verità: i fratelli Bhima, Arjuna, Nakula e Sahadeva, con Draupadi che rappresenta la Natura, seguivano la Verità e la Rettitudine rappresentata dal fratello maggiore Dharmaraja e santificavano le loro vite.
Questo riguarda ogni essere umano. Soltanto quando si aderisce alla Verità e alla Rettitudine si può comprendere l’Atma. L’adorazione del Divino deve scaturire dal cuore. Quando questo avviene, la voce del Divino può essere sperimentata nel silenzio; è il suono dello Spirito Supremo. Ramakrishna Paramahamsa fece questa esperienza; egli osservò il silenzio perfetto aspettando la voce di Dio in ogni momento. Si può udire la Voce Divina nella cacofonia dei suoni del vivere giornaliero? No. I devoti devono praticare il riserbo; quando la parola è contenuta, la voce dello Spirito Interiore si fa sentire, ed è più sommessa del respiro umano. Il Divino si può sperimentare soltanto per mezzo dell’abbandono totale; è un’esperienza che si può fare in qualunque momento. - Estratto dal Discorso di Bhagavan tenuto il 1° gennaio 1992
Eterno Auriga
SSSIHMS DI WHITEFIELD: IL TEMPIO DI GUARIGIONE DI BHAGAVAN BABA Dottor D.C. Sundaresh
B
HAGAVAN SRI SATHYA SAI Baba ha inaugurato il Suo primo Ospedale Generale Sri Sathya Sai a Puttaparthi il 4 ottobre 1956 per soddisfare il desiderio di Madre Easwaramma, che era preoccupata per le difficoltà delle persone di quella zona, perché dovevano percorrere lunghe distanze per ottenere assistenza medica. Assistenza Sanitaria con Amore e Compassione Questo modello di assistenza sanitaria gratuita, prestata con amore e compassione, era destinato a creare la storia, a dare un esempio all’umanità e a dimostrare che era veramente possibile. È stato davvero un dono d’amore di Bhagavan all’umanità. Il Suo amore in continua espansione ha continuato a esprimersi creando un Ospedale di Alta Specializzazione a Puttaparthi nel 1991 e successivamente un altro a Whitefield nel 2001. A questa Missione, il 30 marzo 2006 aggiunse anche un Ospedale Mobile per provvedere a Eterno Auriga
12 villaggi intorno a Puttaparthi. Molti devoti di Bhagavan, dell’India e di tutto il mondo, si resero conto del valore di questa Missione e iniziarono a parteciparvi e a contribuirvi amorevolmente e coi fatti. Assegnare un valore monetario a questa fenomenale Missione è un’ingiustizia nei confronti del principio fondamentale del servizio compassionevole ai bisognosi, e quindi a Bhagavan. Questa Missione aveva creato una grande struttura di cure olistiche soprattutto per coloro che non potevano permetterselo finanziariamente, come anche una grande opportunità per le persone di buona volontà di servire e condividere con i bisognosi il loro amore. I cinque valori fondamentali raccomandati per coloro che prestano servizio in questi templi di guarigione sono: amore e compassione, spirito di unità e armonia, senso di appartenenza e gratitudine alla società. Gli operatori sanitari hanno la fortuna di avere la rarissima opportunità di servire come strumenti nella Missione Sanitaria Gennaio 2021 15
di Bhagavan. Tale Missione, secondo me, è la meglio concepita e meticolosamente funzionante che sia mai stata conosciuta dall’umanità. L’esclusivo sistema di assistenza sanitaria, creato da Bhagavan nella Sua divina benevolenza e sollecitudine per l’umanità, viene continuamente perseguito attenendosi alla Sua dichiarazione: “Assistenza sanitaria prestata con amore e compassione, fornita gratuitamente a tutti coloro che ne hanno bisogno, senza alcuna distinzione di casta, credo, religione o situazione finanziaria.” Swami ha detto: “Le vostre decisioni dovrebbero sempre aiutare i pazienti. Prima i pazienti, poi l’Istituto e, in seguito, tutte le altre considerazioni.” In più di un’occasione, Swami ha detto che tutte le cure dovrebbero essere piene d’amore e compassione, e la chirurgia come modalità di cura dovrebbe essere offerta come ultima risorsa. Guardando con incredulità a questo fenomenale impegno, la domanda frequente è: “Come si sostiene questa enorme missione anche dopo il Maha Samadhi di Bhagavan?” Questa domanda, infatti, è un’espressione di meraviglia riguardo alla sostenibilità finanziaria di queste cinque istituzioni iconiche della Sua Missione di Assistenza Sanitaria: i due Ospedali Superspecialistici, i due Ospedali Generali e l’Ospedale Mobile. C’è molto di più di quanto sembri. Non c’è potenza sulla faccia della terra che possa fermare questa Missione Divina, che è stata voluta per servire l’umanità! La spesa per la gestione di queste istituzioni sanitarie gratuite è coperta dagli interessi guadagnati dal fondo accumulato negli anni su donazioni volontarie da parte dei devoti di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba di tutto il mondo, così come da nuove donazioni ricevute continuamente. Servizio Volontario dei Devoti Il segreto di ciò è l’enorme risorsa umana, composta di persone che s’impegnano costantemente con dedizione a gestire queste istituzioni in modo efficiente, a partire dagli Amministratori dello Sri Sathya Sai 16 Gennaio 2021
L’autore con Bhagavan.
Central Trust, ai dipendenti e a tutti coloro che prestano servizi di volontariato in queste strutture sanitarie. Durante il mio mandato come Direttore dello SSSIHMS di Whitefield, ho avuto modo di incontrare gruppi trasversali di persone che hanno contribuito, in vari modi, alla causa della Missione Sai di Assistenza Sanitaria. Vorrei sottolineare l’importanza del coinvolgimento personale di Bhagavan nell’aver sollecitato queste persone, con la Sua benedizione, a servire nello SSSIHMS di Whitefield. Esse hanno intrapreso un lungo viaggio per raggiungere la loro attuale destinazione con le continue benedizioni di Bhagavan. Nel 2002, durante il primo anniversario dell’ospedale, Swami aveva dichiarato che esso sarebbe stato conosciuto nel mondo per l’unità del suo personale. Quello che abbiamo notato durante Eterno Auriga
la realizzazione di vari progetti, è stata la straordinaria unità tra il personale nel garantire rapidi progressi. Si è notata la partecipazione attiva di tutte le categorie. Questo può accadere solo se i progetti sono guidati da Bhagavan che ci usa come Suoi strumenti. La fornitura di assistenza sanitaria è uno sforzo di gruppo da parte di professionisti, costituito di medici, infermieri, tecnici, amministratori ecc. La caratteristica unica della Missione di Assistenza Sanitaria Sri Sathya Sai è la partecipazione di un gran numero di volontari, che prestano un dedito servizio a vari livelli, senza aspettarsi nulla in cambio. Gli uomini e le donne Seva Dal, che provengono da diversi distretti del Karnataka, servono con dedizione, settimana dopo settimana, nello SSSIHMS di Whitefield. Sono coinvolti in ogni tipo di compito, quali guardie giurate, assistenti nei reparti, come anche nelle sale operatorie, unità di terapia intensiva, aree ambulatoriali, lavanderia, negozi, cucine dell’ospedale, mense ecc. È interessante notare che alcuni di loro sono alti funzionari del Governo o del settore privato. Volontariato dei Medici Gli specialisti senior (medici) della città di Bengaluru fanno visite da molti anni su base settimanale per curare pazienti nei Settori di Chirurgia Generale, Otorinolaringoiatria, Ortopedia, Oftalmologia, Urologia, Dermatologia e altre specialità. Un altro gruppo di medici, provenienti dagli Stati Uniti e da altri Paesi per periodi da una/due settimane, si occupano di pazienti dei Dipartimenti di Cardiologia e Cardiochirurgia. Oltre a offrire la loro competenza, contribuiscono anche all’organizzazione di dispositivi impiantabili molto costosi. Consiglieri Volontari Questo è un servizio unico nel suo genere. È costituito da un gruppo di donne aventi il compito di colmare il divario di comunicazione tra pazienti e medici. A ciò si aggiunge il grande valore dell’educazione spirituale da esse offerta ai pazienti per aiutarli a far fronte allo Eterno Auriga
stress della malattia e del trattamento medico. Una Tecnologia ai Massimi Livelli Le strutture fornite in questo tempio di guarigione sono le migliori disponibili sul mercato. Lo si vede nel magnifico edificio con il suo bellissimo aspetto e nell’ampio salone. Entrando nell’ospedale, l’impressione del visitatore è sempre stata: “Questo sembra un tempio!” Tale caratteristica viene trasferita alle strutture e alle attrezzature fornite nelle 12 sale operatorie, nell’unità di terapia intensiva da 80 posti letto e nei reparti. Le strutture diagnostiche all’avanguardia forniscono una diagnosi impeccabile per completare gli elevati livelli di competenza dei medici. Un Servizio di Qualità Il servizio ambulatoriale si rivolge quotidianamente a circa mille pazienti. Nei reparti specialistici generali e superspecialistici di Neurochirurgia e Cardiochirurgia, si eseguono mediamente 22 operazioni al giorno. Il Reparto di Cardiologia esegue in media 16 procedure di cateterismo interventistico e diagnostico al giorno. I Reparti Diagnostici eseguono, in un giorno, oltre 200 studi di lastre di immagini tra cui raggi X, risonanza magnetica, tomografia computerizzata ed ecografia. Dato tale volume di lavoro, i risultati valutati dalle misure standard di infezione, durata del ricovero, episodi di reintervento, risultati a lungo termine e soddisfazione del paziente sono di gran lunga superiori agli standard mondiali di qualsiasi ospedale comparabile. Istruzione e Ricerca Il fine istituzionale sarà sempre il servizio prima e la formazione dopo. Poiché è ben attrezzato con ottimi livelli etici e di pratica medica, il nostro ospedale fornisce un ottimo ambiente per formare le persone e condurre ricerche che contribuiscono a trovare soluzioni a complessi problemi medici, nonché a ridurre i costi in Paesi come l’India. Questo è stato il nostro obiettivo. Queste erano le linee guida che Swami ci ha dato.
Gennaio 2021 17
Con tale obiettivo, l’Istituto dispone di un College di Infermieristica che offre un programma di Laurea di 1° Livello in Infermieristica e Servizi Sanitari Correlati. Esiste un programma di specializzazione nei campi di Cardiologia, Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Anestesia e Radiologia con programmi di borse di studio nei campi di Cardiologia, Radiologia e Anestesiologia. I docenti e gli studenti di questi Dipartimenti sono attivamente coinvolti nella ricerca che è pertinente alla cura del paziente e sono pubblicati su rinomate riviste mediche. La Continua Diffusione della Grazia di Bhagavan Queste Istituzioni sono concepite e perennemente gestite da Bhagavan Baba Stesso, che ha diretto le operazioni dal concepimento alla costruzione e all’attuazione fino all’ultimazione con il Suo tocco personale. In questo processo, molti dell’attuale personale dello SSSIHMS di Whitefield hanno avuto l’opportunità di interagire con Lui in varie fasi della realizzazione. Il modo inimitabile di Bhagavan di toccare i cuori e le anime delle persone è visibile nelle esperienze di questi infaticabili lavoratori dello SSSIHMS di Whitefield. Bhagavan, nella Sua infinita New Titles – Printed Books 16853 Sri Sathya Sai Sathyanarayana Vrata Kalpam – Sanskrit 16861 Sai Smruthulu – Telugu 16862 Sai Samipyam – English
grazia, non solo ha fondato questi templi di guarigione e apprendimento, ma ha anche scelto le persone che se ne prendessero cura. Ora, dopo il Suo Maha Samadhi, Egli continua a diffondere la Sua grazia rivelando la Sua costante presenza nell’ospedale attraverso la manifestazione della vibhuti in ospedale nell’ufficio del Direttore e nella stanza di Bhagavan. Per molti membri del personale e altri devoti, questa è una fonte d’ispirazione e continuazione nell’impegno. I miei reverenti omaggi a Bhagavan per aver dato a noi, alla professione medica, una tale opportunità di servire l’umanità e a tutti coloro che stanno contribuendo a questa tanto necessaria Missione Sanitaria. Noi, servitori del Signore, Lo preghiamo di elargire le Sue continue benedizioni a tutti i pazienti che devono utilizzare i servizi di questo Tempio di Guarigione e a coloro che svolgono servizio in questo luogo. - L’autore è l’ex Direttore dell’Istituto Superiore Sri Sathya Sai di Scienze Mediche di Whitefield, Bengaluru. Attualmente, è Provicerettore dell’Università Ramaiah di Scienze Applicate di Bengaluru
Cost
Pages
Grams
Classifica on
`25.00
56
80
`30.00
66
100
Experiences
`55.00
128
150
Experiences Life and Teachings
Sadhana / Prayer
16838 Sri Sathya Sai Baba His Sojourn on Planet Earth – English 16854 Universal Divine Friend – English
`135.00
60 232
80 370
16857 Transforming Self to Transform the World – English
Experiences
`110.00
312
350
Teachings
235
340
136
279
Experiences
262
285
148
140
Inspired Thoughts Stories in Poe c Form
`25.00
16863 Human Values for the Heart (3HV of EHV) - English – `50.00 23 x 15.8 cm 16865 From the Heart – English - In Art Paper `100.00 16864 Sai Antarvani – English `65.00 16858 Chinna Kathas of Sri Sathya Sai – Part 6 English
`80.00
Teachings
Gli Ordini possono essere fatti attraverso il sito web www.srisathyasaipublications.com, oppure inviando una e-mail a: orders@sssbpt.org 18 Gennaio 2021
Eterno Auriga
LE BENEDIZINI DI SWAMI NELLA VITA SPIRITUALE P.S.A.S. Srinivasan Chettiar
I
L MIO DEFUNTO PADRE, SRI P.S.A. Subramania Chettiar, è stato un ardente devoto di Swami da quando aveva 22 anni. Quando compì il 59° anno, Swami gli conferì la Sua grazia dicendo di celebrare, come da tradizione in India, il suo 60° compleanno. Con fede nelle parole di Swami, mio padre andò a Puttaparthi con mia madre e mio fratello un mese prima del suo 60° compleanno, con il pensiero di trascorrere del tempo con Swami, ma Egli non lo guardò, né parlò a lui e a mia madre per quasi 28 giorni. Mio padre cercò di trasmettere dei messaggi tramite Sri Kasturi, Sri Kutumba Rao e alcuni funzionari dell’Ashram, ma Swami fu categorico e disse a tutti loro che, se noi lo ritenevamo necessario, potevamo lasciare l’Ashram. Quindi, mio padre si rammaricò della sua situazione ed era confuso sulla ragione di questo stato di cose. Il 29° giorno, io e la nostra grande famiglia partimmo per Puttaparthi perché mio padre pensava che, qualunque cosa fosse accaduta, la celebrazione dovesse avvenire solo entro le mura divine. Il 29° giorno, Swami, amabilmente, chiamò entrambi i miei genitori e donò loro un Dhoti di seta e un Sari dello stesso tessuto. Egli non solo concesse il permesso di svolgere la cerimonia del 60° compleanno, ma assicurò nuovamente che l’avrebbe condotta Egli Stesso. La cerimonia si svolse il 23 settembre 1970 dalle 9,45 alle 11. Alla fine, Swami benedisse tutti i presenti e dette elaborate istruzioni sui vari aspetti della vita spirituale. Le Prove sono Necessarie per far Maturare la Mente La Sashtiapdhapurti (celebrazione ritualistica del sessantesimo anno) viene celebrata per uno scopo. Si immagina che tutte
Eterno Auriga
le attività mondane siano permanenti e portino alla pace, ma non ci si rende conto che tutto è Maya e un giorno bisognerà lasciarsela alle spalle. Tutto ciò a cui assistiamo è soggetto a continui cambiamenti. Quando si vive in questo attaccamento, non si passa il tempo per rendersi conto che il proprio dovere è utilizzare il corpo, fatto di tutti i sensi, per conoscere ciò che deve essere conosciuto. Ci si dovrebbe sforzare di realizzare l’“Io” almeno dal sessantesimo anno e, in tal modo, liberarsi degli attaccamenti. Non c’è alcun reale vantaggio se si afferma di aver rinunciato a tutti gli attaccamenti, ma si hanno ancora le redini saldamente nelle proprie mani. Tutti i cavalli possono essere controllati se si hanno in mano le redini. Quindi, anche la presa sulle redini deve essere abbandonata. Questo può essere difficile. Per iniziare tale processo, bisogna eliminare dentro di noi le Arishadvarga (le sei qualità che impediscono l’evoluzione spirituale). È inoltre importante comprendere i Triguna, ovvero Sattwa, Rajas e Tamas, e contemplare Ciò che è oltre. Questo è lo scopo delle prove. Quante tribolazioni avete dovuto affrontare nell’ultimo mese? Avete provato varie cose ogni giorno: siete andati all’ufficio postale tutti i giorni e avete anche pensato che Swami potrebbe non farvi sentire gioia dalla conduzione di questa celebrazione. Quante volte avete pensato di tornare a casa vostra? Perché tutto questo? Nel frattempo, però, non avete perso la fede. Pertanto, nonostante tutte le delusioni mentali, ora siete felici. Se io avessi permesso che la cerimonia si fosse tenuta il giorno successivo al vostro arrivo, senza i necessari preparativi sareste tornati a casa, e qui avreste creato clamore. Però, un
Gennaio 2021 19
simile comportamento non avrebbe concesso questa opportunità. Nell’ultimo mese, avete provato troppi dolori mentali. Ma, se vi foste allenati a tenere la mente sotto controllo, non avreste sofferto così tanto. Questo genere di tormenti è dato soltanto per far maturare la mente. Solo
coloro che vengono qui vogliono che i loro desideri siano soddisfatti immediatamente. Questo è difficile. Anche per avere una fotografia fatta bene si deve caricare la batteria del flash per un po’ di tempo. Come ci si può dunque aspettare che le proprie preghiere trovino rispondenza immediata? Anche se ogni goccia di latte contiene burro, solo con
Bhagavan conduce la cerimonia Sashtiapdhapurti del defunto Sri P.S.A. Subramania Chettiar e consorte.
quando erano rimasti due giorni, avete a quel punto pensato che, qualunque cosa Swami facesse, fosse accettabile. Ma questo stato d’animo avrebbe dovuto esserci fin dall’inizio. Come per il buon esito di una cerimonia sono necessari tanti preparativi, così, anche per realizzare se stessi, si devono fare molte cose. Per costruire un caminetto all’aperto, abbiamo bisogno di tre mattoni. Quei tre mattoni sono i tre Guna: Sattwa, Rajas e Tamas. Il corpo è il vaso posto sui tre mattoni; l’acqua all’interno del vaso è la nostra mente, e il riso che viene messo nell’acqua sono i pensieri. Ora, se accendiamo il fuoco di Jnana, esso permea il vaso, poi l’acqua e infine il riso. Raggiungere la realizzazione non è facile. Come il riso viene cotto lentamente per diventare morbido, così anche i nostri pensieri devono maturare in morbidezza. Come si tiene acceso il fuoco finché il riso non raggiunge la morbidezza desiderata, così è necessario anche il calore delle circostanze difficili per ammorbidire i pensieri. Tuttavia, oggigiorno,
20 Gennaio 2021
la zangolatura possiamo ottenerlo. Anche le pietre e il legno hanno il fuoco al loro interno; solo quando vengono strofinati l’uno con l’altro si ottiene il fuoco. Allo stesso modo, affinché la mente maturi, sono essenziali le prove. Bisogna essere pazienti finché la mente non sarà sufficientemente matura. La mucca si prende cura del suo vitello solo per tre anni, ma, poiché l’uomo ha il potere discriminante, una madre rimane sempre una madre e un padre sempre un padre. Questo potere di discriminazione è la differenza fondamentale tra uomo e animale; quindi, dovrebbe essere usato per cose buone e ci si dovrebbe evolvere a livelli più elevati. Preziose Lezioni di Vita Quando si scava una fossa, a mano a mano che essa diventa più profonda, contemporaneamente, con la terra dello scavo, crescerà un cumulo accanto a essa, e alla fine si potrà vedere che la profondità
Eterno Auriga
della fossa e l’altezza del cumulo sono in proporzioni simili. Tuttavia, ci si concentra solo sulla fossa e non sul cumulo di terra. Allo stesso modo, quando si sperimenta il dolore, c’è la felicità ad attendere. Purtroppo, l’uomo vede solo il dolore e non la felicità che ne farà seguito. Se una spina ci punge, usiamo un’altra spina per estrarla; più tardi, le gettiamo via entrambe. Abbiamo bisogno di un diamante per tagliare un altro diamante. Allo stesso modo, si può attraversare il Karma solo con il Karma. I nostri occhi sono molto potenti. Con essi possiamo vedere tante cose; possiamo vedere anche le stelle lontane, ma, se un po’ di polvere ci va negli occhi, finché non viene tolta ne siamo molto disturbati. Lo stesso accade se un sassolino ci entra nella scarpa o una piccola mosca nell’orecchio. Allo stesso modo, se nella mente lucida emerge un piccolo dubbio, provocherà un forte dolore. Quindi, dovremmo sforzarci di tenere lontani i dubbi che disturbano la nostra mente. Se si pensa a un evento, immediatamente affiorano alla mente tanti altri elementi correlati. Se pensiamo alla cena, immediatamente tutti gli elementi a essa associati, come piatti, bicchieri e vivande, riempiono la nostra mente. Se si vuole condurre Sashtiapdhapurti, pensiamo subito ai nostri parenti e agli oggetti personali. Se una persona vuole venire a Puttaparthi, metterà nella sua borsa vestiti e oggetti di necessità quotidiana. Allo stesso modo, Sakshatkara (l’autorealizzazione) è una, ma è necessario eseguire varie sadhana per ottenerla. I dolci sono tanti, ma lo zucchero è uno. Le lampadine sono tante, ma la corrente è una. Allo stesso modo, possiamo identificare Dio attraverso varie forme e nomi, come Rama, Krishna, Cristo, Buddha o Sai, ma Dio è Uno solo. Swami è l’unico Deenabandhu (eterno amico). Tutti gli altri legami terreni sono temporanei come le rane che occupano lo stagno finché c’è acqua. Una volta che si sarà asciugato, tutte le rane andranno via. Pertanto, tenetevi sempre stretti ai Piedi del Signore quando affrontate dei problemi e siate certi che chi ha piantato il seme se ne prenderà
Eterno Auriga
anche cura. Il sacrificio è una qualità essenziale della vita umana e conferisce un gran bene. Il sangue circola in continuazione: se si ferma in un punto qualsiasi, otteniamo un coagulo. Qualunque cibo mangiamo, deve essere espulso il giorno successivo. In caso contrario, ci ammaleremo. Inoltre, se non lasciamo uscire l’aria inalata durante la respirazione, si muore. Pertanto, ricchezza e sangue devono continuare sempre a scorrere. Che cos’è il Dharma? La carità non è Dharma. Il Dharma è di vari tipi: Balya Dharma, Vidyarthi Dharma, Purusha Dharma e Stri Dharma (il Dharma del bambino, dello studente, dell’uomo, della donna). Ad esempio, nel Vidyarthi Dharma, lo studente deve fare ciò che ci si aspetta da lui, ovvero studiare seriamente, obbedire ai genitori, non spendere grandi somme. Affinché uno studente sia bravo, anche i genitori devono svolgere adeguatamente la loro parte. Se è necessaria una spesa di 10 anna, dovrebbero fornirne solo 9; allora lo studente imparerà a procurarsi l’importo mancante. Ma se forniscono 15 anna, lo studente penserà a come spendere i 5 extra e, alla fine, cadrà in abitudini sbagliate. Questo è uno dei motivi per cui i bambini prendono strade sbagliate. Nella coppia, possono esserci molte differenze e litigi, ma lo Stri Dharma non è da mostrare al mondo esterno. Al giorno d’oggi, se c’è un diverbio tra marito e moglie, nel giro di un’ora si diffonde per la città. Un individuo dovrebbe iniziare a praticare il Vanaprastha Dharma (il terzo stadio della vita dell’uomo) dopo i 50 anni di età. Solo così sarà in pace quando raggiungerà i 60 anni. La cerimonia del sessantesimo compleanno è chiamata “Santhi Kalyana” (felicità della pace) solo per questo motivo. Vanaprastha non significa che sia necessario andare nella foresta abbandonando tutta la famiglia. Anche girovagare in abiti ocra non significa nulla. Il comportamento è la cosa principale. Anche all’interno dei confini dell’esistenza terrena è necessario liberarsi lentamente degli attaccamenti familiari; allora, a sessant’anni, questa pratica conferirà pace. Dopo i sessanta, si dovrebbero affidare tutte
Gennaio 2021 21
le responsabilità a persone giuste e fissare la propria mente su Dio. In questa ricerca, è importante il Namasmarana (canto del Nome del Signore). Si dovrebbero guidare i giovani sulla strada giusta e continuare a ripetere continuamente il Nome del Signore: allora, ci si assicurerà la Sua grazia. Alcuni potrebbero dire che anche aiutare i bisognosi può essere Dharma. No, questo si chiama “Paropakara” (aiuto). Quando si nutrono i poveri, bisogna rendersi conto che anche Dio risiede in loro. Poiché lo stesso Dio risiede anche nel nostro cuore, è come aiutare se stessi. Ci sono molte altre azioni meritorie, come visitare luoghi sacri, o immergersi in acque sante. Quando organizziamo una cena per dieci persone, traiamo soddisfazione da quell’atto. L’uomo può mirare a spendere milioni di dollari per atterrare sulla luna, ma la cosa più importante
è usare dei capitali per aiutare i poveri. Questo è l’uso più utile del denaro. Quello che portiamo dalla luna è lo stesso tipo di polvere che è presente sulla terra. Quello che si vede sulla luna è la stessa sabbia, sono le stesse colline e crateri che si vedono sulla terra. Ma, se dalla terra si guarda la stessa luna in un giorno di plenilunio, quant’è bello lo spettacolo! Più importante è vedere la luna nel nostro cuore. Gli indiani hanno sempre sperimentato dei sistemi per padroneggiare quest’arte. Se un uomo ha fiducia in se stesso, acquisirà autocontrollo. L’autocontrollo porta al sacrificio di sé. Se c’è il sacrificio di sé, solo allora ciò condurrà alla realizzazione del Sé. - L’autore, devoto di vecchia data di Bhagavan, è il Presidente dello Sri Sai Padhuga Trust
New Titles – eBooks During the Year Adi Shankara the Precocious Redeemer of Advaita 16742 eBook Format
Cost
16835 An Introduc on to Vedas
`35
16714 Auspiciousness of Maha Sivarathri eBook Format
`70
16871
Christmas in the Abode of Supreme Peace Prasanthi Nilayam
`60
`60
16821 Gems of Wisdom Part 1
`120
16822 Gems of Wisdom Part 2
`120
16847 Grama Seva Rama Seva
`50
16727 New Year Day Teachings - eBook
`70
16842 Sri Krishna the Lord of Compassion and Love
`60
16860 Seva Sougandhikalu - eBook Format (Telugu)
`50
16849 Sri Sathya Sai Vachanamrutham 2001 (Telugu)
`65
Classifica on From the Discourse of Bhagavan Sri Sathya Sai Baba From the Discourse of Bhagavan Sri Sathya Sai Baba From the Discourse of Bhagavan Sri Sathya Sai Baba From the Discourse of Bhagavan Sri Sathya Sai Baba From the Discourse of Bhagavan Sri Sathya Sai Baba From the Discourse of Bhagavan Sri Sathya Sai Baba From the Discourse of Bhagavan Sri Sathya Sai Baba From the Discourse of Bhagavan Sri Sathya Sai Baba From the Discourse of Bhagavan Sri Sathya Sai Baba Lives of Inspiring Personali es Divine Discourses continua a pagina 26 ...
22 Gennaio 2021
Eterno Auriga
Simboli della Divinità
IL SAMADHI DEI GENITORI DIVINI Bishu Prusty
U
NO DEI LUOGHI PIÙ SERENI, sublimi e spiritualmente edificanti di Puttaparthi è la sacra tomba dei Divini Genitori di Bhagavan, Madre Easwaramma e Sri Pedda Venkama Raju, situata a Samadhi Road, Puttaparthi, a pochi passi dal Sai Kulwant Hall.
Vista interna del Samadhi.
Anche se è fuori dell’Ashram di Prasanthi Nilayam, nel momento in cui vi si entra si ha la sensazione di essere entrati di nuovo nell’Ashram. Sarete accolti da un melodioso cinguettio di uccelli, una leggera brezza e un caleidoscopio di fiori e alberi. Erano le prime ore del mattino del 6 maggio 1972 a Brindavan, Whitefield (Bengaluru), quando Madre Easwaramma gridò improvvisamente: “Swami! Swami!” e Bhagavan rispose immediatamente dal piano di sopra dicendo: “Arrivo! Arrivo!” Swami scese con un Sari di seta in mano e andò direttamente Eterno Auriga
da Sua Madre. In quei pochi secondi, ella si fuse con Swami che, in seguito, rivelò: “È estremamente fortunata. Ha ottenuto ciò per cui ha sempre pregato: una fine indolore.” Il corpo della Madre Divina venne portato lo stesso giorno a Puttaparthi, dove grandi folle si radunarono per avere il suo ultimo Darshan. Tra canti vedici e Bhajan di centinaia di devoti, fu sepolta la sera stessa a fianco di suo marito, Sri Pedda Venkama Raju, che si era fuso con Swami il 4 novembre 1963. Il professor Kasturi, autore di “The Chosen Mother”, paragona la chiamata di Madre Easwaramma a quella di Gajendra che chiama Vishnu e il Signore risponde immediatamente. È come se due fili si collegassero in quella frazione di secondo e il distacco avvenisse simultaneamente. Madre Easwaramma è venerata, riverita e adorata in tutto il mondo non solo per la fortuna unica di essere madre del Divino, ma anche per le cose ineguagliabili che ottenne grazie all’opportunità con cui fu benedetta. Alla radice di tutte le iniziative di assistenza sociale dello Sri Sathya Sai Central Trust, che si trattasse delle Scuole, degli Ospedali o dei College, c’era la sua sincera preghiera a Bhagavan di istituirle. Il suo cuore si scioglieva per le sofferenze della gente della circostante area rurale. In effetti, fu felicissima quando, nel 1954, iniziò la costruzione dell’Ospedale Generale Sri
Gennaio 2021 23
Sathya Sai. Ella stessa collaborava con le Divina che Swami Stesso era solito visitare donne devote trasportando sabbia, pietre e questo santuario ogni anno nel giorno di mattoni fino al cantiere. Entrava nelle case Easwaramma. degli abitanti del villaggio, portava le pazienti Nel 2010 Bhagavan aveva fisicamente 85 dal medico e consigliava loro di non andare anni. Tuttavia, Egli insistette per andarvi e dai ciarlatani locali. consegnò personalmente il Sari per adornare Una volta che venivano ricoverate, la Madre Divina. rimaneva lì con loro fin quando non si riprendevano, in modo che sentissero palpabilmente che in quel villaggio c’era una madre che si prendeva cura di loro ed era profondamente interessata alla loro salute, felicità e benessere. Ci sono molti casi in cui Madre Easwaramma, incapace di sopportare le sofferenze di un devoto, andava da Bhagavan e Lo supplicava di aiutarlo. Ad esempio, c’era una coppia del distretto del Godavari occidentale che era arrivata a Puttaparthi con Bhagavan visita il Samadhi dei Genitori Divini. un bambino malato e che rimase a Prasanthi Nilayam per sette In effetti, in quell’anno furono installate giorni nel tentativo di avere un’udienza di le statue di Madre Easwaramma e Sri Bhagavan, non riuscendo tuttavia a cogliere Pedda Venkama Raju (i Genitori Divini). Ora questa opportunità. Moralmente abbattuta, la coppia stava per andarsene quando fu sappiamo che Bhagavan aveva divinamente notata da Madre Easwaramma che, appresa programmato ciò durante la Sua ultima visita la situazione, prese il bambino per mano e a questo santuario. andò direttamente nella stanza di Bhagavan Uno scultore di Jaipur aveva scolpito le supplicandoLo: “Swami, devi fare qualcosa per due bellissime immagini e, quando esse questo bambino.” Swami ascoltò la preghiera arrivarono a Prasanthi Nilayam, Bhagavan era con molta pazienza e disse semplicemente: così estasiato mentre guardava queste statue “Chustanu...”, che significa “vedrò...” Ma che le tenne entrambe nella Sua residenza Madre Easwaramma insistette: “No, Swami. nelloYajur Mandir per oltre un mese. Devi guarire questo piccolo.” E Bhagavan, alla Ogni giorno, quando usciva dalla Sua fine, cedette alla preghiera e guarì il bambino. stanza, guardava sempre le statue con grande La preghiera di una madre non rimane gioia. A volte, i ragazzi che servivano Bhagavan mai inascoltata. Immaginate poi la preghiera le decoravano con fiori ed Egli diceva: della Madre del Divino! Ecco perché le nostre “Guardate la madre... non è bellissima!?” preghiere rivolte a lei sono importanti. Le sue Poi andava dietro alla statua e osservava il benedizioni a nostro favore sono potenti. modo in cui i capelli erano stati scolpiti e diceva Forse, era per coltivare in noi questo senso allegramente: “Vedete come si è intrecciata di riverenza, gratitudine e amore per la Madre bene i capelli?!” Vedeva gli orecchini e 24 Gennaio 2021
Eterno Auriga
osservava con gioia: “Guardate come sono splendidi quegli orecchini!” Anche se Bhagavan è al di là del tempo e delle relazioni, forse ci stava dimostrando quanto dovrebbe essere forte, dolce e profonda questa connessione con i nostri genitori. In effetti, ci sono state molte circostanze in cui la sola pronuncia della parola “Easwaramma” inumidiva gli occhi di Swami. Poteva essere in un Discorso, in un’interazione o anche in un Bhajan. Accanto alla splendente statua della Madre Divina, c’è anche la statua del Padre Divino, Pedda Venkama Raju. La sua vita è stata davvero una testimonianza delle dichiarazioni bibliche: “Beati gli umili, poiché di essi è il Regno dei Cieli; beati i miti, perché erediteranno la Terra.” Nato nell’aprile del 1885, Ratnakaram Pedda Venkama Raju era il figlio maggiore di Kondama Raju. Comportandosi praticamente come un santo, amava recitare e cantare in opere che descrivevano la gloria dell’Onnipotente. Tuttavia, quando lo Stesso Onnipotente apparve nella sua casa come una realtà, la complessità di cui ogni giorno era circondato era troppa per essere compresa
Eterno Auriga
dal suo cuore fanciullesco. Era in un continuo stato di smarrimento. Forse per porre fine al più presto alla sua misera situazione, Bhagavan fece a lui per primo la Dichiarazione Avatarica proclamando: “Io non sono il vostro Sathya... Io sono Sai! I Miei devoti Mi stanno chiamando.” È stata l’infinita empatia e amore del Signore per questa anima benedetta che Gli ha fatto scegliere non solo di nascere nella sua famiglia, ma anche di presentarsi al mondo attraverso di lui. Tuttavia, una volta che ebbe chiarito i suoi dubbi, Pedda Venkama Raju utilizzò ogni grammo della sua energia e ogni secondo della sua vita servendo solo Bhagavan che anch’egli chiamava “Swami”. Andava regolarmente nelle località vicine a Puttaparthi per procurarsi materiale e beni essenziali che avrebbero reso un po’ meno disagevole il soggiorno dei pellegrini a Prasanthi Nilayam. Tutti quelli che entravano a Puttaparthi erano la sua famiglia e lui si prendeva cura dei loro bisogni in modo disinteressato. Gennaio 2021 25
Alla veneranda età di 78 anni, quando una breve e improvvisa malattia lo portò via dalla Terra, non desta meraviglia che Swami abbia comunicato a tutti tramite il Sanathana Sarathi quanto segue: “Il giorno in cui divenne il padre di questa Manifestazione, quello stesso giorno egli fu benedetto e la sua vita fu santificata. Ricordate: tale fortuna capita a un solo individuo in un’intera era È oltre la portata di tutti.” Sri Pedda Venkama Raju entrò davvero gloriosamente nel Regno dei Cieli ed ereditò la Terra come pochi hanno mai fatto nella storia dell’umanità. La sacra casa di Madre Easwaramma e Pedda Venkama Raju è davvero un incantevole santuario spirituale.
È un luogo in cui riempirsi delle benedizioni di coloro che sono indiscutibilmente gli “Eletti”, anime nate solo per mostrarci come dovremmo santificare la nostra vita su questa terra. La prossima volta che vi troverete a Prasanthi, non perdetevi questa santa dimora! Nel calendario di Prasanthi, il Giorno di Easwaramma è ora diventato un evento importante durante il quale vengono fatte offerte alle statue dei Genitori Divini, si eseguono i Bhajan e, il 6 maggio di ogni anno, viene organizzato il Narayana Seva. In quasi tutti i Centri Sai di tutto il mondo, per rendere omaggio ai Genitori Divini, si tengono vari programmi di benessere spirituale e sociale.
... continua da pagina 22
16804 Sri Sathya Sai Vachanamrutham 1965 Part 1 (Telugu)
`75
Divine Discourses
16780 Sri Sathya Sai Vachanamrutham 1996 Part 2 (Telugu)
`90
Divine Discourses
16779 Sri Sathya Sai Vachanamrutham 1996 Part 1 (Telugu)
`90
Divine Discourses
16778 Sri Sathya Sai Vachanamrutham 1992 Part 2 (Telugu)
`90
Divine Discourses
16777 Sri Sathya Sai Vachanamrutham 1992 Part 1 (Telugu)
`90
Divine Discourses
16776 Sri Sathya Sai Vachanamrutham 1988 Part 2 (Telugu)
`90
Divine Discourses
16775 Sri Sathya Sai Vachanamrutham 1988 Part 1 (Telugu)
`90
Divine Discourses
16774 Sri Sathya Sai Vachanamrutham 1987 Part 1 (Telugu)
`90
Divine Discourses
16773 Sri Sathya Sai Vachanamrutham 1987 Part 2 (Telugu)
`90
Divine Discourses
16772 Sri Sathya Sai Vachanamrutham 1986 Part 2 (Telugu)
`90
Divine Discourses
16771 Sri Sathya Sai Vachanamrutham 1986 Part 1 (Telugu)
`90
Divine Discourses
Per ulteriori Libri elettronici visitare il sito web srisathyasaipublications.com tramite questo Codice QR: 26 Gennaio 2021
Eterno Auriga
IL NOSTRO AMATO SWAMI SRI SATHYA SAI È ONNISCIENTE L’umile racconto di un’esperienza personale K. Thillainayagam
E
RA IL 1990, E IL NOSTRO SWAMI MI concesse amabilmente l’opportunità, unica nella vita, di progettare, fabbricare ed erigere l’intelaiatura d’acciaio, la principale struttura portante della statua di Hanuman alta circa 20 metri in cima alla collina che domina lo stadio Hill View. La struttura è stata fabbricata con parti d’acciaio strutturale laminato pesanti e molto pesanti, canaline, angolati ecc. Immediatamente dopo che la struttura era stata eretta, Swami mi incaricò di progettare, fabbricare ed erigere alcune opere in acciaio sul palco dell’Auditorium Poornachandra all’interno dell’Ashram, servendomi delle stesse maestranze della Larsen & Toubro (L&T), ingaggiate per i lavori sulla struttura di Hanuman. Riguardo a ciò, fornimmo il palcoscenico di un controsoffitto, un supporto semicircolare per il sipario intorno al palcoscenico a livello del controsoffitto e una travatura in acciaio (senza alcun supporto intermedio!) per sostenere le varie decorazioni: immagini di elefanti, Shirdi Sai, Parthi Sai e decorazioni floreali presenti esattamente sopra il muro divisorio con la piccola porta centrale. Swami voleva che completassimo l’intero lavoro, comprese le decorazioni e le rifiniture prima della celebrazione di Onam del 1990. Egli disse: “Ho invitato i Miei figli del Kerala a venire qui a celebrare l’Onam. Pertanto, affrettate i lavori. Se necessario, proseguite anche di notte. Non Mi dispiacerà il disturbo che Mi procurerà il rumore prodotto dalla vostra attività!” Swami, in quel periodo si trovava nel Bhajan Mandir e noi usammo l’area aperta a ovest (sito dello Yajur Mandir) per martellare le sezioni strutturali d’acciaio, producendo,
Eterno Auriga
giorno e notte, un suono assordante tranne nel periodo dei Bhajan. Swami seguiva personalmente il procedere dei lavori visitando ogni giorno, e talvolta anche due volte al giorno, l’Auditorium Poornachandra. In una di queste visite pomeridiane, mi chiamò vicino a Sé e disse: “Non far finta davanti a Me di lavorare con tutta la tua forza lavoro dalla mattina alla sera. Tu fai entrare gli operai appena prima che Io arrivi in questa sala e li fai sparire nel momento in cui esco.” Stavo cercando di difendermi, ma Swami chiamò immediatamente uno degli operai e gli chiese in tamil: “Bangaru, quando sei arrivato per lavorare?” Sapeva Gennaio 2021 27
che si trattava di un operaio del Tamil Nadu anche se lo vedeva per la prima volta. Il ragazzo rispose in tamil: “Proprio ora, Swami.” “Lavorerai qui fino a sera?” – continuò Swami. Subito arrivò la risposta del ragazzo: “No, Swami. Me ne andrò subito dopo che avrai lasciato questa sala.” Swami mi guardò nel Suo modo inimitabile e io rimasi senza parole, inebetito e inerme. Agitando la Sua Mano Divina, creò immediatamente un fragrante dolcetto cristallino, di un bianco abbagliante, e me lo dette da condividere con tutti coloro che lavoravano lì. Non avevamo mai visto un dolce così profumato e luccicante con un gusto davvero unico! Accadde che ai nostri operai servisse del materiale aggiuntivo da prendere ai
magazzini della L&T situati vicino all’area del panificio. Essi caricarono quel materiale su un carrello ed ebbero bisogno di una mano in più per spingerlo carico dai magazzini fino all’Auditorium Poornachandra e riportarlo poi indietro vuoto. Swami aveva scelto lo stesso ragazzo per un aiuto in più, al fine di farci capire che Egli sa tutto! Inutile dire che, per Sua grazia, terminammo il lavoro in tempo e l’Onam venne celebrato dai Keraliti alla Presenza Divina. - L’autore lavora attualmente come Ingegnere Onorario presso l’Istituto Superiore Sri Sathya Sai di Scienze Mediche, Prasanthigram (Super Speciality Hospital).
Iniziate da oggi il capitolo della Sadhana, del Japa, della Dhyana, di Viveka, di Vichakshana e Vairagya, ma aderite a una pratica regolare, a un programma controllato. Come il medico prescrive una certa quantità prestabilita di un farmaco, così anche voi dovete mantenere rigorosamente, entro certi limiti, sia gli esercizi fisici sia quelli mentali e le discipline. Se non avete fede in alcun Nome e Forma del Signore, non ha alcuna importanza: aderite alla Verità che è il sentiero verso Dio, aderite a Prema che è la strada per giungere a Dio. Non fatevi prendere dal panico o dallo scoraggiamento. Non c’è motivo di aver paura. Il Signore è venuto per salvare il mondo dalla catastrofe. Il vostro dovere è mantenere la calma e pregare per la felicità e la prosperità di tutti, condividere la vostra gioia con gli altri e aiutare il più possibile ad alleviare l’altrui sofferenza. Lasciate il resto al Signore. – Bhagavan Sri Sathya Sai Baba
28 Gennaio 2021
Eterno Auriga
Chinna Katha
M
Baba Controlla il Fuoco
ENTRE BABA ERA a Shirdi, il fuoco veniva sempre tenuto acceso nel Dhuni a Dwarakamai. I devoti erano soliti acquistare legna da ardere all’esterno e offrirla nel fuoco per mantenerlo costantemente acceso. Essi volevano avere una certa soddisfazione nell’offrire legna nel sacro fuoco, e non pensavano ai pro e ai contro del loro atto. Una volta, giunsero alcuni stolti devoti e misero molta legna nel fuoco senza pensare che, così facendo, il fuoco sarebbe Il fuoco si placò quando Shirdi Sai Baba gli ordinò di non enormemente aumentato. Dopo mostrare la sua capacità. un po’ di tempo, iniziarono a svilupparsi altissime fiamme. Detto questo, colpì la colonna con un Vedendo questo, Shyama accorse e gridò: bastone e le impetuose fiamme si placarono “Baba, Baba.” Egli chiese: “Che c’è, Shyama? in un attimo. Qual è il significato di questo? Che cos’è successo?” “Baba, guarda. Il Dio Niente dovrebbe accadere senza una causa. del fuoco si è manifestato davanti a noi”, disse C’è qualche persona così sciocca da andare Shyama. Baba rispose: “Il Dio del fuoco si è sulle rive del Gange e chiamare tutti, dicendo: manifestato, ma chi è interessato a vederlo “Venite, venite, vi darò dell’acqua”? Chi è qui?” Quindi si rivolse al Dio del fuoco e disse: costui per dare l’acqua quando essa corre nel “A chi stai cercando di mostrare qui la tua fiume Gange? A causa dell’influenza dell’Era abilità? Ti stai comportando così perché non c'è di Kali, le persone, a volte, agiscono in modo nessuno a darti una lezione. Dovresti mostrare sciocco senza una ragione adeguata. Questo la tua abilità quando e dove è richiesta. Perché tipo di comportamento lo si vede anche negli ora mostri inutilmente il tuo potere?” studiosi.
Oggi, l’intera vita dell'uomo è piena di ogni tipo di paura e ansia. Vedete, alcune persone hanno paura persino di un topo! Non dovremmo aver paura di niente. Non temete. La paura è causa di ogni tipo di ansia. Eterno Auriga
– Bhagavan Sri Sathya Sai Baba Gennaio 2021 29
COME IL MIO SIGNORE MI HA SCELTO Mahesh Vishandas Manyal
F
U PER VOLONTÀ DIVINA DI Bhagavan Sri Sathya Sai Baba che ebbi il Suo Darshan allo stadio Vallabhai Patel di Worli, località a sud di Mumbai. Accadde che, quell’anno, dovessi incontrare due amici in un luogo prestabilito, a Lamington Road, per vedere un film. Era l’ora della proiezione, ma uno dei due non si era ancora fatto vivo. Quindi, abbandonammo l’idea di vedere il film senza di lui. L’altro mio amico sussurrò: “Hai sentito parlare del grande santo?” “No... di chi stai parlando?” - domandai. Egli rispose: “C’è un santo che è venuto a benedire i Suoi devoti allo stadio Vallabhai Patel. Perché non ci andiamo.” Vi andammo, e ricevemmo il Darshan di Swami. Egli camminava e si muoveva all’intorno molto velocemente. Quanta energia, grazia e rapidità! Dopo la fine del programma, tutti i devoti si affrettarono per tornare alle loro rispettive case Nell’Ovile di Bhagavan Quando uscimmo, vedemmo un ambulante che vendeva le foto di Bhagavan. In quei giorni, le foto erano su carta litho e c’era un’immagine a grandezza naturale. Domandai al venditore il prezzo ed egli chiese una rupia. Vicino a lui c’era un poliziotto. Vedendolo, lo chiamai lamentandomi dell’esosità del venditore. Questi mi rispose: “Se vuole, la prenda senza pagarla!” Presi la foto di Bhagavan e tornai a casa senza pagarla. Arrivato, detti la foto a mia madre che ne venne subito attratta. Le raccontai poi l’intera storia. La sua reazione immediata fu di andare al Mandir che si trovava esattamente di fronte a casa nostra, e offrire una rupia nella cassetta delle donazioni. Anche se era tardi, mi recai al Mandir, misi una rupia nella cassetta e tornai a casa. Da quel giorno ci lasciammo il passato alle spalle. Fu così che tutta la nostra famiglia
30 Gennaio 2021
Manyal venne scelta da Bhagavan e, da allora, tutti noi crediamo solo a Parthi come luogo di pellegrinaggio. Il Compito come Seva Dal alla Porta del Dharmakshetra Alcuni anni dopo, Bhagavan andò al Mody Bungalow ad Andheri est, la parte occidentale della città di Mumbai. Mi capitò di essere di servizio al cancello d’ingresso. Dovevo lavorare sotto la guida di Sri Raja Navalkar, e questo fu possibile solo grazie al defunto Sri Gurudutt Bailur, che vigilava sui volontari. Mentre ero in servizio al cancello, un giorno si verificò un sovraffollamento e il bungalow aveva uno spazio limitato. Ci fu un’improvvisa ondata di devoti che accorrevano per il Darshan e il cancello dovette essere chiuso. I devoti, ansiosi di avere il Darshan, forzarono l’entrata e mi ferirono. Dopo che Bhagavan ebbe lasciato Mumbai, Sri Gurudutt Bailur era costantemente in contatto con me e mi assegnava del lavoro da fare per Bhagavan. Non appena lo terminavo, ne proponeva un altro. Ciò proseguì senza mai interrompersi, ed è solo grazie all’impegno di Gurudutt che sono attivo ancora oggi, all’età di 75 anni. Ogni volta che Bhagavan visitava Mumbai, mi veniva sempre affidato il compito al cancello (tranne una volta). Ho svolto questo compito dal 1967, quando Bhagavan venne per porre la prima pietra del Dharmakshetra fino alla Sua ultima visita. Mentre eravamo in servizio al cancello del Dharmakshetra, a maggio, durante una delle visite di Bhagavan, noi quattro pensammo di sederci quando Bhagavan si fosse recato al Sathya Deep dopo aver dato il Darshan ai devoti. Quando Egli arrivò al cancello, rise e scherzò, e disse che avevamo una gran fame. Raja Navalkar, che seguiva Bhagavan, cominciò a correre verso l’Anand Kutir (Guest House) per procurarsi del Eterno Auriga
cibo, ma Bhagavan gli disse di non correre, ed ebbe la delicatezza e la sollecitudine di una madre facendo avere del cibo a noi quattro al cancello. Una volta, Sri Pandurang Dixit venne da me e mi disse che dovevamo visitare il Maharashtra e Goa assieme a Sri N. Kasturi. Ebbi la fortuna che mi venisse chiesto il compito di azionare il proiettore poiché dovevamo mostrare dei filmati su Bhagavan nei villaggi. Viaggiammo per due settimane in diversi posti in entrambi gli Stati e azionai il proiettore che mostrava i filmati in bianco e nero di Bhagavan. Ricordo che a quei tempi c’erano bobine da 16 mm e anche a tarda notte la folla era inaspettatamente numerosa. Noi eravamo in cinque, incluso Sri N. Kasturi, e, ovunque andassimo, pernottavamo nelle residenze dei devoti. Viaggiavamo su una Bajaj Tempo (tipo di automezzo – ndt). Un giorno, a Prasanthi Nilayam, si svolse un Convegno Panindiano dei Seva Dal che si tenne nel Prasanthi Mandir. Il dottor Keki Mistry era responsabile del Seva Dal di Mumbai e io fui addestrato come Seva Dal sotto la sua supervisione. Nel 1970 mi venne conferito il diploma di Seva Dal del Bhagavan Sri Sathya Sai Seva Samithi di Mumbai che ancora conservo. Negli ultimi 25 anni sono stato scelto per servire sotto la sua direzione e ho lavorato con cinque Presidenti di Distretto: (1) il defunto Sri Dalal; (2) il defunto Sri Ramesh Thakkar; (3) Sri Nimish Pandya, attualmente Presidente Panindiano della nostra Organizzazione; (4) Sri Anoop Saxena e (5) Sri Sushil Bhatia. Qualche anno dopo, il Trust Sri Sathya Sai del Maharashtra decise di avviare una scuola. Anche in quei giorni pioveva molto e dovevamo non solo informare le varie località, ma anche portare la notizia al maggior numero possibile di bambini dei vicini bassifondi prima dell’apertura della scuola del Dharmakshetra. Per grazia di Bhagavan ora la scuola ha classi fino al 10° Livello. Ogni anno scolastico, i risultati della scuola sono molto incoraggianti. Eterno Auriga
Mentre i giorni passavano e gli anni volavano, Bhagavan mi dette l’opportunità della Sua vicinanza. Ogni giorno mi avvicinavo di più a Lui. Grazie alla Sua invisibile regia, venni assegnato come aiuto a Khyaldas a Parthi. Avevo un piccolo ruolo da svolgere nel negozio (ora un grande complesso commerciale); collaboravo lì ogni volta che mi recavo a Puttaparthi. A quel tempo, viaggiavamo su una ferrovia a scartamento largo fino a Guntakal e da lì cambiavamo su quella a scartamento ridotto. Trasportavamo anche articoli da Mumbai da vendere nel negozio. Viaggiavamo fino a Dharmavaram e poi prendevamo un carro trainato da cavalli fino a Prasanthi Nilayam. Conoscendo la crisi finanziaria che stavo attraversando, Bhagavan una volta mi chiamò come per darmi alcune importanti istruzioni e molto disinteressatamente mi fece scivolare nelle mani tre banconote da 100 ciascuna, assicurandomi: “Io ci sono sempre per te.” Le banconote sono il doppio di quelle di oggi, e mia moglie le ha conservate come Prasadam di Bhagavan. Durante una delle occasioni di servizio al cancello dopo il Darshan, Bhagavan, mentre tornava indietro, si girò verso di me e mi chiese: “Dov’è Pushpa?” Non ero sposato e non compresi che cosa intendeva. Poco tempo dopo mi sposai e, dopo il matrimonio, quando ci recammo da Bhagavan per ricevere le Sue benedizioni, Egli chiamò mia moglie ‘Pushpa’ (un’usanza del popolo Sindhi del Pakistan, in cui il nome della sposa viene cambiato dopo il matrimonio). In quei giorni non c’erano stanze all’interno del complesso del Mandir, per cui dovemmo dormire all’aperto sulla sabbia. Dato che non c’erano altri mezzi di trasporto, viaggiammo in tonga, con la mia giovane sposa che si chiedeva da chi diavolo sarei andato. Bhagavan ci benedisse con un’udienza e dette a me una camicia e un ciondolo a Pushpa che ella aggiunse al suo Mangal Sutra (il sacro cordino matrimoniale).
Gennaio 2021 31
me, mi chiamò da lontano e disse: “Vai a scuola domani mattina e firma per l’ammissione.” Caddi allora ai Suoi piedi, feci Padanamaskar e mi concesse le Sue benedizioni. Tornai nella stanza, bevvi dell’acqua per interrompere il digiuno di tre giorni e passai la giornata a ringraziare il mio Signore. La mattina dopo, andai a scuola, ma la preside si rifiutò di ascoltarmi, dicendo di non aver ricevuto, al riguardo, istruzioni da Bhagavan. Tornai indietro e incontrai Sri Kutumba Rao. Egli disse di L’autore esegue l’Arati nel Dhamakshetra durante la visita di andare alla scuola la mattina dopo, Bhagavan a Mumbai nel 2010. affermando di aver informato la Ammissione di mia Figlia alla Scuola di preside in merito all’ammissione. Per grazia Bhagavan di Bhagavan, la mattina dopo fu concessa Nel 1975 mettemmo al mondo una bambina l’ammissione e, in seguito, Kirti conseguì la e Bhagavan venne a Mumbai nello stesso laurea al College Femminile di Bhagavan ad anno e benedisse mia figlia dandole il nome Anantapur. ‘Kirti’. Effusioni di Grazia Divina su Tutta la Quando Bhagavan avviò la scuola Famiglia elementare a Puttaparthi, Sri Kishin Punjwani Tutti i bambini della mia famiglia hanno era a Puttaparthi e scrisse una lettera in cui ricevuto il nome da Bhagavan. Quasi tutti sono mi annunciava l’ammissione di mia figlia alla stati benedetti dal fatto di aver ricevuto la loro scuola. Ancora oggi, quella la lettera non è istruzione in questa Istituzione Divina. Credo mai arrivata. Una certa domenica, mi trovavo che essi siano quello che sono solo grazie a al Dharmakshetra e, fortunatamente, incontrai questa sacra Istituzione. Attualmente, il figlio Sri Punjwani. Sorpreso di vedermi, egli disse: di mia figlia minore sta studiando qui. Abbiamo “Perché sei ancora qui? Molto tempo fa, ti ho anche avuto la fortuna ad avere una stanza scritto una lettera in cui ti informavo che tua all’interno dell’Ashram e tutta la famiglia figlia era stata ammessa alla scuola.” Gli dissi continua a venire per ricaricarsi. Chiedo a di non aver mai ricevuto alcuna lettera. Bhagavan di continuare a riversare la Sua Me ne andai da Mumbai il giorno successivo grazia e le Sue benedizioni su tutta la nostra assieme a mia figlia Kirti per la sua ammissione famiglia e su quella di Kutumba. alla scuola di Puttaparthi. Il giorno dopo andai Qualche anno dopo, nel 1985, avevamo subito a scuola e incontrai la preside, la quale individuato un compagno per mia sorella. mi informò che le ammissioni erano chiuse. Anche lo sposo era un devoto. Così, il fratello Tornai nella mia stanza molto triste. Smisi del mio aspirante cognato e io decidemmo di di assumere cibo e acqua, proponendomi andare a Prasanthi Nilayam per chiedere a di non prendere nulla fin quando non fosse Bhagavan di celebrare il matrimonio e darci stata concessa l’ammissione. Il terzo giorno, una data adeguata allo stesso. Per tre giorni, Bhagavan doveva partire per Whitefield nel Bhagavan non ci guardò neppure. La mattina pomeriggio. Stava per sedersi in macchina del quarto giorno, ci chiamò entrambi e accettò e io ero lì a pregare col cuore e con l’anima. di celebrare il matrimonio indicandoci anche Proprio in quel momento, guardando verso di la data. Nel 1985, nel pomeriggio, Bhagavan 32 Gennaio 2021
Eterno Auriga
celebrò il matrimonio di mia sorella minore nella stanza delle udienze. La mattina del giorno del matrimonio chiamò a colloquio mia madre, mia sorella e me e parlò a mia sorella in merito al matrimonio e alla vita che ne sarebbe conseguita e la benedisse. Prima di lasciare la stanza, le diede un sari da indossare il pomeriggio per il matrimonio. Bhagavan approvò e benedisse anche il matrimonio di mia sorella maggiore. In seguito, furono approvati e benedetti anche tutti gli altri matrimoni. Era il 1998 quando Bhagavan propose una data per il matrimonio di mia figlia maggiore e disse di andare da Lui dopo la cerimonia per le benedizioni. Eseguimmo gli ordini e ci fu concesso un colloquio. Nella stanza delle udienze, Bhagavan parlò con mio padre e gli donò un anello. Ero seduto accanto a Bhagavan quando Egli mi disse che mio padre sarebbe stato con noi per altri due anni. Il 29 dicembre 1999, mio padre si fuse con i Piedi di Loto di Bhagavan. Durante la stessa udienza, Baba dette anche il nome al figlio di mio fratello minore. Nel corso di uno degli anni in cui mia figlia maggiore studiava lì e io ero un frequente
visitatore, accadde che, dopo il Darshan mattutino di Bhagavan, Sri Kutumba Rao mi domandasse quando me ne sarei andato. Gli risposi che, in giornata, avrei dovuto acquistare un biglietto in quanto non lo avevo. Sri Kutumba Rao mi disse di andare alla libreria e contattare Sri Bhatt: egli avrebbe procurato il biglietto. Lo incontrai, gli fornii le indicazioni necessarie e, con mia sorpresa, ricevetti un biglietto con la prenotazione della cuccetta. Sri Kutumba Rao voleva inviare dei documenti al Dharmakshetra. Affermò che essi sarebbero stati pronti entro le 14 e io gli dissi che il mio treno partiva da Dharmavaram alle 15. Egli rispose che avrebbe preso accordi per farmi arrivare in tempo. Sri Kutumba Rao mi consegnò i documenti alle 14 in punto e anche un’auto per Dharmavaram. Il trattamento da VIP che mi riservò Bhagavan non l’ho ancora dimenticato! È così che Egli si prende cura per noi dei minimi dettagli. Mi inchino, e prego per avere purezza di pensieri, parole e azioni. - L’autore è il Coordinatore dello Sri Sathya Sai Samithi, Bandra Khar, Santacruz (Mumbai)
Sri Sathya Sai General Hospital
Prasanthi Nilayam, Puttaparthi, Anantapur District, Andhra Pradesh - 515134 Email: medsupgh@sssihms.org.in, Ph. 08555-287256, 289409 Applications are invited to the following vacant post: Department of Obstetrics and Gynaecology Post: Junior Consultant / Senior Resident Qualification: M.D. / M.S. / D.N.B. (OB & GY) with relevant experience Department of Paediatrics Post: Junior Consultant / Senior Resident Qualification: M.D. / D.N.B (Paediatrics) with relevant experience Department of General Surgery Post: Junior Consultant / Senior Resident Qualification: M.S. / D.N.B (General Surgery) with relevant experience Department of Anaesthesia Post: Junior Consultant / Senior Resident Qualification: M.D. / D.N.B (Anaesthesiology) / D.A. with relevant experience – Medical Superintendent Eterno Auriga
Gennaio 2021 33
BUON NATALE A PRASANTHI NILAYAM
S
EMPLICITÀ E SOLENNITÀ HANNO contrassegnato la celebrazione della santa festa del Natale a Prasanthi Nilayam. La sede delle celebrazioni era il Sai Kulwant Hall, elegantemente decorato con stelle di Natale, festoni e altre decorazioni natalizie, che riflettevano la magnificenza dello spirito della grande occasione. Il programma è iniziato alle 8,30 del 25 dicembre 2020 dopo l’abituale canto dei Veda per mezz’ora da parte del Gruppo Veda del Prasanthi Mandir. Il vero spirito natalizio ha preso vita quando il Gruppo Bhajan del Prasanthi Mandir ha eseguito toccanti canti natalizi. Con il loro edificante programma, cominciato con l’incisivo brano
34 Gennaio 2021
“We Wish you a Merry Christmas”, i cantori hanno soffuso l’intero ambiente di vibrazioni divine. Alcuni dei brani erano: “This is Your House”, “O Holy Night”, “We Three Kings of the East”, “Shine on Jesus”, “More Love, More Service”, “I Offer my Life” e “Thank You Lord”. La proiezione di vecchi videoclip delle celebrazioni natalizie, quando Swami era solito dare il Darshan apparendo dalla porta argentata la mattina di Natale, ha arricchito il programma e ha fatto rivivere vecchi ricordi delle celebrazioni natalizie a Prasanthi Nilayam alla Divina Presenza di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba.
Eterno Auriga
Paramam Pavitram Baba Vibhutim Paramam Vichitram Leela Vibhutim Paramartha Ishtartha Moksha Pradhatam Baba Vibhutim Idamasrayami.
Data di pubblicazione 1° gennaio 2021
Utilizzate Ogni Momento Pensando al Signore Con reciproca amicizia e affetto, siate impegnati in Bhajan, Puja, meditazione e studio delle glorie del Signore! Sfruttate il poco tempo disponibile pensando al Signore, senza sprecarlo in chiacchiere oziose. Il tempo, una volta perso, non potrà mai essere recuperato! Il tempo che deve ancora venire non può essere rivendicato come sicuramente vostro! Quindi, per trasformare ogni momento in gioia, rendete questo momento, mentre è ancora con voi, santo e puro. Rinunciate a tutti gli ieri, ai domani e ai giorni a venire; fate adesso, proprio oggi, il compito che vale la pena fare. Questa è la Mia benedizione a tutti voi per il Nuovo Anno.
– Bhagavan Sri Sathya Sai Baba
E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i