M E S S A G G I O D I B H A G AVA N I N O C C A S I O N E D E L V I J AYA D A S A M I
SPERIMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA SIGNIFICA SPERIMENTARE IL DIVINO TUTTI SONO INCARNAZIONI DEL BRAHMAN
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A CULTURA INDIANA Ă famosa nel mondo ed è testimone delle veritĂ eterne. Il suo messaggio ha raggiunto tutti gli angoli del mondo, ha resistito alle vicissitudini del tempo e delle circostanze, ed è rimasta la stessa attraverso gli eoni sin dallâinizio della creazione. Le offerte cerimoniali e i riti sacrificali (yaga e yajna) riflettono la sua immagine. Che cosâè uno yajna? Esso non consiste soltanto nel riunire dieci ritvik (studiosi che officiano i rituali), far recitar loro i quattro Veda e fare offerte (homa) alle deitĂ nel fuoco sacrificale. Ogni azione fatta dallâuomo come offerta a Dio, rinunciando a tutti i frutti che ne derivano, è yajna. Qualunque azione si faccia, grande o piccola, deve essere considerata un atto diretto a compiacere il Divino. Che sia sacra o secolare, che venga fatta per il bene del mondo, in qualunque angolo del mondo, o dellâaltro mondo, che leghi o liberi, che sia materiale o spirituale, qualunque sia dunque la natura dellâazione, essa deve essere dedicata a Dio.
PerchĂŠ allora lâuomo non sa riconoscere il Divino onnipresente? Le Upanishad ingiungono di offrire i frutti di tutte le azioni al Divino come mezzo per liberarsi. In che forma si può sperimentare Dio? La risposta è: Brahman è lâincarnazione della VeritĂ , della Saggezza e dellâEternitĂ .
Ogni individuo è un precettore, ogni persona è un ritvik. Tutti sono incarnazioni
La VeritĂ non consiste soltanto nellâaccuratezza da rispettare riguardo a ogni evento od oggetto; questa è la veritĂ
Tutto nel cosmo è permeato del Divino
Eterno Auriga
del Brahman, ogni cosa nel cosmo è permeata del Divino. Questa è la veritĂ proclamata dai Veda quando affermano: âDio onnipervadente è presente dentro e fuori.â
Ottobre 2020 7