Questionario docenti Fuoriclasse in Movimento Analisi a T1 Marika Carrino – Linguista Computazionale Chiara Albano – Linguista Computazionale Francesco Tarasconi – Data Scientist
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INDICE
• • • • • • •
Introduzione Panoramica dei rispondenti I 3 assi portanti I Consigli Fuoriclasse Le azioni di benessere scolastico L’impatto percepito Conclusioni
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INTRODUZIONE
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Il progetto Fuoriclasse in Movimento Fuoriclasse in Movimento nasce nel 2017 come azione collettiva e capillare promossa da Save the Children in oltre 170 scuole presenti su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è favorire il benessere scolastico a garanzia del diritto all'istruzione di qualità per tutti. Fuoriclasse in Movimento si fonda sul protagonismo degli studenti, la didattica inclusiva e la valorizzazione della comunità educante. Gli insegnanti si impegnano a promuovere questi valori realizzando in autonomia le azioni di benessere scolastico previste dal manifesto e dai criteri di adesione. Il Movimento è inoltre caratterizzato a livello trasversale dall’attività del Consiglio Fuoriclasse, percorso di consultazione gestito da rappresentanze di docenti e studenti, volto a individuare soluzioni condivise e a concretizzare un’azione di cambiamento stabile nella scuola. ll coinvolgimento avviene su due livelli: uno integrato in cui gli istituti sono supportati da Save the Children sia nella realizzazione dei Consigli Fuoriclasse che nella formazione di docenti e genitori (Scuole pioniere). L’altro, in cui gli istituti interessati costituiscono una rete sul territorio che permette l’attivazione in loco di percorsi di formazione per insegnanti (Scuole in rete). In questo secondo caso, la realizzazione del Consiglio Fuoriclasse è curata direttamente dalla scuola, con un sostegno di carattere metodologico da parte di Save the Children. Per maggiori informazioni, visita la storymap: http://fuoriclasseinmovimento.it
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La valutazione (1/2)
Essendo Fuoriclasse in Movimento una iniziativa sperimentale, è necessario sottoporla a monitoraggio per descrivere i cambiamenti promossi nel corso dei tre anni nelle scuole aderenti e, in particolare, nei docenti e negli studenti. Insieme alla Fondazione Giovanni Agnelli, Save the Children ha deciso di adottare un approccio fondato sulla rilevazione di dati di tipo quantitativo e qualitativo. Le attività di rilevazione e analisi sono state condotte e realizzate da CELI. Sono previste tre rilevazioni rivolte ad una rappresentanza di insegnanti e dirigenti scolastici afferenti alle scuole che partecipano a Fuoriclasse in Movimento: • Una iniziale (T0, gennaio 2018), che fotografa la situazione di partenza delle scuole • Una intermedia (T1, maggio 2019), che monitora la realizzazione delle azioni sperimentate dalle scuole • Una finale (T2, maggio 2020), che sintetizza la percezione sull’impatto finale del progetto
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La valutazione (2/2) L’analisi testuale è mirata a individuare i principali assi tematici sottesi alle risposte ottenute nei questionari, con particolare attenzione a obiettivi, attività e metodologie. L’analisi statistica è mirata a individuare le principali correlazioni fra i temi emergenti nei questionari con particolare attenzione a tipologia di scuola, co-occorrenza di determinati argomenti e spunti specifici derivati dall’analisi testuale. L’analisi si compone di 3 momenti: • L’estrazione delle risposte testuali restituite dai rispondenti e il loro arricchimento con metadati per scuola (grado, informazioni geografiche) • L’identificazione di argomenti ricorrenti e significativi, o trasversali a domande diverse, mediante classificazione automatica del testo • L’estrazione di correlazioni significative e la loro visualizzazione mediante tabelle e rappresentazioni grafiche Sono state usate tecniche allo stato dell’arte di Natural Language Processing e Machine Learning per fare emergere, in maniera guidata dai dati, le informazioni più significative. Si è utilizzato il software per il text mining Sophia Analytics di CELI assieme a routine proprietarie sviluppate in linguaggio R.
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PANORAMICA SUI RISPONDENTI
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Scuole (Plessi) incluse nell’Analisi T1
Grado Scuola
Totale
Nord
Centro
Sud e Isole
Infanzia
2
1
0
1
Primaria
74
26
9
39
Secondaria di I grado
68
23
11
34
Primaria & Secondaria di I grado
1
0
0
1
Per l’anno scolastico 2018-2019, le scuole aderenti a Fuoriclasse in Movimento sono 164. Hanno partecipato all’analisi T1 (almeno una risposta fra docenti referenti e non referenti) 145 scuole (88%). Informazioni basate sulle risposte fornite dai docenti referenti.
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Tassi Compilazione e Completamento Survey T1 Stato Survey
Totale
Scuole in rete
Scuole pioniere
Inviate
525
Compilate (anche parziali)
437
177
260
Completate
367
134
233
Tasso compilazione (#compilate/#inviate)
83%
Tasso completamento (#completate/#inviate)
70%
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I 3 ASSI PORTANTI
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Guida alla lettura A partire dal punto di vista di insegnanti e dirigenti scolastici, in questo capitolo si sintetizza il contributo di Fuoriclasse in Movimento nel sostenere le scuole su: • Protagonismo degli studenti • Didattica inclusiva • Comunità educante Ogni asse è stato approfondito con: • Un’analisi quantitativa • Una panoramica dei temi principali corredata da word cloud • Alcuni esempi specifici riportati dalle singole scuole
Inoltre sono proposti un approfondimento sull’inclusione degli studenti di origine straniera e con bisogni educativi speciali.
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PROTAGONISMO DEGLI STUDENTI
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Partecipazione degli studenti (1/3) Fuoriclasse in Movimento ha offerto nuovi strumenti e/o opportunità per promuovere la partecipazione degli studenti a scuola?
Sì
No
Risposta vuota
16%
Tipologia
Sì
No
Risposta vuota
Pioniere
88%
2%
10%
In Rete
71%
6%
24%
3%
81%
Totale risposte (Referenti e Non Referenti)= 437
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Partecipazione degli studenti (2/3) L’81% degli insegnanti risponde positivamente in merito alla capacità di Fuoriclasse in Movimento di promuovere il protagonismo degli studenti. Il 98% di chi risponde positivamente si dilunga nel fornire ulteriori dettagli sulle iniziative svolte per il miglioramento della partecipazione studentesca. Il coinvolgimento degli studenti è stato reso più efficace grazie alla sperimentazione di nuove metodologie (ad esempio: outdoor education e collaborative learning), strumenti (ad esempio: circle time e brain storming) ed attività. In merito a quest’ultimo aspetto si segnala l’importanza delle attività di gruppo, per rafforzare la collaborazione e lo spirito di squadra all’interno delle classi e nella scuola.
Il Consiglio Fuoriclasse è frequentemente citato come occasione fondamentale per educare i giovani alla cittadinanza attiva. Tramite questa attività gli studenti hanno mostrato spirito di iniziativa e responsabilità, perché si sono sentiti ascoltati e presi in considerazione nelle decisioni che riguardano la scuola. L’attività è spesso descritta evidenziando il dialogo con le figure adulte, insieme a cui si progetta e realizza il miglioramento della scuola.
Le risposte degli insegnanti referenti e non referenti non differiscono nel tasso di risposte e nei temi trattati.
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Partecipazione degli studenti (3/3) Consiglio Fuoriclasse, CCRR, Rappresentanti di classe
o Ha permesso agli studenti di essere protagonisti nella vita della scuola, coinvolgendoli nelle decisioni per migliorarla. Queste attività hanno insegnato ai ragazzi la partecipazione attiva nel loro contesto di vita, educandoli ad un modello di cittadinanza attiva, oggi nella scuola, domani nella società adulta. (IC VII San Camillo – Padova) o Con i Consigli Fuoriclasse gli studenti hanno potuto sperimentare e sentirsi attivi nella vita scolastica, avendo la possibilità di poter proporre delle azioni e che tali azioni sono state realizzate. (DD Anna Frank – Torino) o ll progetto ha favorito il coinvolgimento attivo grazie a diverse modalità ma soprattutto per aver dato voce alle esigenze e alle proposte degli alunni stessi. (IC Su Planu – Selargius) o La votazione dei rappresentanti nel Consiglio Fuoriclasse e le votazioni per la proposta di cambiamento della scuola hanno reso i ragazzi più consapevoli e motivati. (IC Chieti 2 – Cheti) o Discutere insieme sia con i Consigli Fuoriclasse che in classe ha permesso di ripensarsi a livello di partecipanti attivi nell'idea che la scuola si costruisce dal basso. (IC Emile Lexert – Aosta)
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o La presenza di un gruppo istituzionalmente riconosciuto dalla comunità che fa esperienza di cosa vuol dire “esercitare la democrazia”. Questo gruppo si fa portavoce di tutti, riflette e prende decisioni che vengono dall'intera comunità. Ritengo che il Consiglio Fuoriclasse sia un vero e proprio esercizio di cittadinanza attiva. (IC Desiderio da Settignano – Dicomano san Godenzo)
DIDATTICA INCLUSIVA
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Promozione della didattica inclusiva (1/3) Fuoriclasse in Movimento ha offerto nuovi strumenti e/o opportunità per promuovere la didattica inclusiva a scuola? Sì
No
Risposta vuota
16%
10% 74%
Totale risposte (Referenti e Non Referenti)= 437
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Tipologia
Sì
No
Risposta vuota
Pioniere
80%
10%
10%
In Rete
64%
12%
24%
Promozione della didattica inclusiva (2/3) Il 70% delle scuole intervistate risponde positivamente in merito alla capacità di Fuoriclasse in Movimento di offrire strumenti per promuovere la didattica inclusiva. Il 97% di chi risponde positivamente fornisce anche dettagli sulle attività inclusive svolte. L’obiettivo primario che emerge è di rendere ogni alunno parte integrante del gruppo in modo da creare l’opportunità per tutti di partecipare attivamente e dare il proprio contributo. Risulta immediatamente evidente la propensione all’utilizzo di metodologie partecipative e laboratoriali, con l’obiettivo di sostenere gli alunni in difficoltà. Inoltre, il contributo di Fuoriclasse in Movimento nell’ambito della didattica inclusiva risulta fortemente correlato alla conoscenza e diffusione dei diritti dell’infanzia. Analizzando i documenti estratti da questa sezione emerge che le strategie di inclusione siano in maggioranza rivolte agli alunni con bisogni educativi speciali, tuttavia viene fatto accenno anche ai bambini più timidi e introversi.
Le risposte degli insegnanti referenti e non referenti non differiscono nel tasso di risposte e nei temi trattati.
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Promozione della didattica inclusiva (3/3) Lavori di gruppo-Partecipazione attiva o Nelle classi si è riflettuto con partecipazione attiva e proficua sul tema dell'inclusione del diverso e sugli effetti negativi del bullismo. Parlare, ascoltare, vedere filmati e film a tema, discutere in gruppo. (IC Giovanni Paolo II De Marinis – Bari)
o Una scuola che deve passare dall'integrazione degli studenti ad una reale inclusione degli stessi, in un clima partecipativo e collaborativo. (IC Da Vinci –Torino)
Valorizzazione della diversità
o Ha fornito ulteriori occasioni per valorizzare le diversita' di ciascuno come arricchimento per l'intera classe., favorire il senso di appartenenza, costruire relazioni socio-affettive positive. (IC Miglianico – Chieti). o Si sono coinvolti bambini e genitori in riflessioni legate alla gestione delle proprie emozioni, alla condivisione, all'accettazione della diversità come patrimonio di arricchimento individuale e collettivo per avviare un percorso di partecipazione attiva alla vita scolastica e sociale. (IC Manzi – Roma)
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o Coinvolgimento nelle discussioni collettive e nei lavori di gruppo degli alunni in difficoltà e di quelli più restii e timidi. (IC Don Milani – Potenza)
Approfondimento: alunni stranieri (1/2) Siccome nella rilevazione T0 una delle domande del questionario era indirizzata all’inclusione degli alunni stranieri, è stato giudicato opportuno condurre un approfondimento su questa tematica anche quest’anno. Alla domanda sulla didattica inclusiva sono pochi gli insegnanti che hanno parlato specificatamente di alunni stranieri. Laddove se ne parla, emerge che Fuoriclasse in Movimento ha offerto nuove occasioni per combattere i pregiudizi e arricchirsi costantemente tramite il confronto con l’altro. Oltre all’insegnamento della lingua italiana come strategia inclusiva, nelle scuole sono state organizzate numerose attività (feste con canti e balli, spettacoli teatrali) per favorire la socializzazione e l’inclusione degli studenti di origine straniera.
Dall’analisi dei documenti emerge inoltre la collaborazione con esperti per organizzare incontri di approfondimento sul tema dell’inclusione e le strategie per aumentare la partecipazione dei genitori nella vita scolastica.
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Approfondimento: alunni stranieri (2/2) Attività e attori coinvolti
o Interazione con studenti stranieri che vivono e studiano nelle università italiane e che possano.portare una voce su ciò che accade fuori dall'Italia e quali possibilità la cultura può offrire fuori dal proprio contesto nazionale. (IC Da Vinci – Torino) o In questo anno scolastico si è proceduto ad un percorso di integrazione in una classe prima e in una quarta. Prediligendo il canto e i sensi. Il primo per integrare bimbi stranieri, il secondo una bambina disabile. (IC Croce – Casalecchio di Reno) o La scuola ha organizzato, in occasione del Natale, una drammatizzazione che ha raccontato nello specifico il convivere di più culture nella piccola comunità di Monacilioni. A fine anno è stato organizzato un saggio, per la preparazione del quale sono stati rispolverati i canti del gruppo folcloristico, ormai inattivo da almeno 10 anni, ai quali è stato affiancato un ballo venezuelano, il tutto indossando il tipico costume monacilionese, anch'esso in disuso dopo lo scioglimento del gruppo. Il tutto a testimonianza di come culture diverse possano non solo convivere pacificamente, ma entrare in contatto arricchendosi. (IC Sant'Elia A Pianisi – Monacilioni)
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o Incontri con i ragazzi che frequentano il corso di italiano per stranieri nella stessa scuola per conoscersi e confrontarsi rispetto alle proprie culture, calendarizzare una volta al mese l'ora bianca, per un confronto tra pari su tematiche condivise supportati dai docenti. (IC Japigia 1 Verga - Bari)
Approfondimento: BES e disabilità (1/2) Diverse scuole hanno attivato strategie per rendere gli alunni in difficoltà maggiormente coinvolti e partecipi nelle attività di Fuoriclasse in Movimento.
Molti bambini con bisogni educativi speciali sono stati rappresentanti del Consiglio Fuoriclasse. Affinché tutti gli studenti fossero inclusi, le proposte di coinvolgimento hanno avuto un taglio pratico e concreto, dove ognuno ha potuto dare il proprio contributo nella promozione del benessere scolastico. Tra le proposte di cambiamento dei Consigli Fuoriclasse, sono citate anche quelle relative all’abbattimento delle barriere architettoniche a scuola. Anche i centri educativi Fuoriclasse sono menzionati per il loro importante contributo nel sostenere gli alunni più fragili per il superamento dei gap formativi.
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Approfondimento: BES e disabilità (2/2) Attività e attori coinvolti o Anche bambini con disabilità hanno avuto l'opportunità di essere rappresentanti delle proprie classi. Tutti gli alunni hanno contribuito, con il loro apporto personale, sperimentando diverse metodologie didattiche. (IC San Giovanni Battista – Genova)
o Un ragazzino disabile con gravi difficoltà di apprendimento dopo anni che si tenta di insegnargli l'uso dell'euro si è preso carico della gestione della cassa del bar, inizialmente affiancato e aiutato, poi in modo autonomo e solo sorvegliato. Ha assunto un ruolo centrale nella scuola ed ha imparato a contare i soldi, a dare un resto e a chiudere la cassa a fine settimana, tenendo un piccolo registro contabile. (IC Altipiano – Trieste)
o Tutte le metodologie suggerite ed utilizzate si rivolgevano a tutti gli alunni, anche a quelli in difficoltà, ad esempio per l'attenzione a comunicare utilizzando sempre un doppio codice, verbale ma anche visivo, concreto, ludico... non sempre le tempistiche del lavoro svolto insieme agli educatori del progetto però rispecchiavano le reali esigenze degli alunni più in difficoltà. (DD Anna Frank – Torino) o L'opportunità data agli alunni in difficoltà di svolgere i compiti presso il centro educativo con una cadenza di due giorni a settimana ha permesso loro di raggiungere il livello dei compagni e sentirsi perfettamente integrati in classe. (IC Japigia 1 Verga – Bari)
Abbattimento delle barriere architettoniche o Significativa è stata la richiesta di una rampa per permettere ai compagni disabili di raggiungere le aule e i laboratori dei piani superiori. Per quest'ultima mozione i ragazzi si sono battuti molto portando la proposta al Preside, poi al presidente della circoscrizione infine anche al Sindaco. (Scuola Secondaria di Primo grado A. Belvedere – Napoli) 23
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o Nelle attività pratiche, come ad esempio la pittura e decorazione di alcuni spazi della scuola, anche gli alunni in difficoltà hanno avuto occasione di partecipare e dare il loro contributo. (IC VII San Camillo – Padova)
COMUNITÀ EDUCANTE
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Rete territoriale (1/3) Fuoriclasse in Movimento è riuscito a sostenere la scuola nell’attivazione della rete territoriale?
Sì
No
Risposta vuota
16%
51% 33%
Totale risposte (Referenti e Non Referenti)= 437
25
Tipologia
Sì
No
Risposta vuota
Pioniere
53%
37%
10%
In Rete
48%
28%
24%
Rete territoriale (2/3) Il 51% degli intervistati risponde positivamente in merito alla capacità di Fuoriclasse in Movimento di migliorare il rapporto scuola/territorio. Il 92% di chi risponde positivamente si dilunga nello spiegare le attività svolte per rafforzare la rete territoriale. Le principali realtà con cui le scuole intrattengono rapporti sono le associazioni del territorio, l’amministrazione comunale ed enti culturali. Risultano importanti anche le relazioni tra le scuole che operano sullo stesso territorio, soprattutto in ottica di scambio di buone pratiche. Grazie al lavoro di rete, migliora il legame dei giovani con il territorio. Gli studenti hanno la possibilità di scoprire il patrimonio artistico e culturale locale, oltre che di essere sensibilizzati su questioni sociali e ambientali legati al loro specifico contesto di appartenenza. Le modalità di interazione tra le scuole e il territorio variano dai momenti formativi (incontri, conferenze, lezioni frontali) alle azioni di mobilitazione. Particolare rilievo hanno assunto i tavoli territoriali Fuoriclasse, definiti uno spazio rilevante per il confronto fra tutti gli attori coinvolti nelle rete territoriale.
Le risposte degli insegnanti referenti e non referenti non differiscono nel tasso di risposte e nei temi trattati.
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Rete territoriale (3/3) Temi affrontati e attori coinvolti o Organizzare momenti di confronto, pianificazione e programmazione con scuole che vivono realtà anche simili alla propria, ma che operano in territori diversi dal proprio. (IC Trilussa – Milano)
o Collaborando con l'assessore per la cultura del nostro municipio e organizzando un incontro tra gli operatori e le scuole del territorio che ha permesso di conoscersi e scambiarsi esperienze. (IC Montaldo – Genova)
Legame con il territorio o Abbiamo sempre provato a creare un legame solido e duraturo con il territorio che circonda il nostro istituto (e non solo). Grazie a Fuoriclasse in Movimento, diversi alunni, di diverse classi, sono scesi per le vie del quartiere per ripulire le strade e sensibilizzare la gente al rispetto dell'ambiente. (IC Colozza Bonfiglio – Palermo) o Soprattutto nell'a.s. 2018/19 il legame con il territorio si è rafforzato coinvolgendo tutti gli ambiti di intervento: Comuni, Associazioni, famiglie, docenti, alunni. (IC Praia a Mare – Praia a Mare) o Sostenendo e attuando uscite volte alla valorizzazione del territorio. (IC A. Rosmini – Crotone)
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o Innanzitutto facendo emergere la necessità di ragionare in rete con enti ed organizzazioni presenti sul territorio, secondariamente attraverso l'approccio con alcune realtà presenti nel quartiere (contatto con amministratori, contatto con associazione culturale). C'è ancora molto da fare, ce lo porremo come obiettivo per il futuro, Fuoriclasse in Movimento sarà il tramite per raggiungerlo. (DD Anna Frank – Torino)
Coinvolgimento dei genitori (1/3) Fuoriclasse in Movimento è riuscito a sostenere la scuola nel coinvolgimento dei genitori?
Sì
No
Risposta vuota
16%
52% 32%
Totale risposte (Referenti e Non Referenti)= 437
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Tipologia
Sì
No
Risposta vuota
Pioniera
62%
27%
10%
Rete
38%
39%
24%
Coinvolgimento dei genitori (2/3) Oltre il 50% delle scuole intervistate ha dichiarato che Fuoriclasse in Movimento è riuscito a sostenere il coinvolgimento dei genitori e il 99% di chi ha risposto positivamente ha fornito anche ulteriori dettagli sulle iniziative svolte per migliorare la partecipazione delle famiglie.
Laddove Fuoriclasse in Movimento è riuscito a sostenere le scuole nel coinvolgimento delle famiglie, sono state realizzate numerose attività: dagli incontri periodici di formazione (i temi più citati sono: comunicazione efficace, risoluzione conflitti, problematiche adolescenziali) all’organizzazione di feste, mercatini, alla riqualificazione di spazi dell’istituto. Non manca inoltre la presenza dei comitati genitori, attivi soprattutto nel supporto alle attività didattiche e nell’organizzazione di attività extrascolastiche, come feste di fine anno, manifestazioni e uscite didattiche. Dal riscontro dei docenti, i genitori coinvolti hanno messo a disposizione dei figli le loro conoscenze (ad esempio organizzando formazioni legate alla propria professione), abilità (ad esempio sostenendo la realizzazione delle proposte dei Consigli Fuoriclasse) e risorse (ad esempio fornendo il materiale di cui gli studenti avevano bisogno per realizzare le attività).
La percentuale di insegnanti che hanno riportato che Fuoriclasse in Movimento ha avuto un impatto positivo sul coinvolgimento dei genitori diminuisce leggermente tra gli insegnanti referenti (54%) e non referenti (51%). I temi trattati, invece, sono gli stessi.
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Coinvolgimento dei genitori (3/3) Attività o I genitori sono stati coinvolti mediante incontri periodici che li hanno resi protagonisti della vita scolastica. (IC Giovanni XXIII – Crotone)
o Durante i tre giorni, tutti i ragazzi hanno potuto praticare yoga, e questa attività ha coinvolto anche le famiglie che hanno portato in alcune classi la possibilità di minicorsi o seminari legati alle proprie attività professionali ( 29° Miraglia Sogliano – Napoli)
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o [...] sono stati portati avanti, con l'aiuto di un genitore esperto, i lavori dell'orto, con semina e raccolta ortaggi e frutta con tutte le classi, conoscenza scientifica e potatura degli olivi, conoscenza del patrimonio arboreo del giardino, con intervento di un botanico esperto. (IC Chieti 2 - Chieti)
o I ragazzi hanno deciso di realizzare il Laboratorio di Scienze intitolato Albert Einstein, il Dirigente Scolastico ha approvato dando la disponibilità di un'aula vuota per la realizzazione di codesto Laboratorio. Le famiglie hanno partecipato attivamente fornendo materiale inerente alla materia del Laboratorio. [...] (IC Cena – Torino)
o Per la realizzazione delle proposte è stato chiesto sempre il supporto dei genitori che hanno accettato volentieri di cooperare fattivamenate con figli-alunni e docenti. si sono prodigati per procurare i materiali per i piccoli lavori di arte riciclo, hanno partecipato all'organizzazione delle giornate dedicate: all'arte e ai giochi cooperativi.. (IC A. Rosmini – Crotone)
Comitato dei genitori o Quest'anno i Consigli Fuoriclasse hanno espresso due richieste importanti: organizzare una festa di fine anno e creare una sala cinema per proiezioni di film e documentari a classi riunite. La festa di fine anno è stata realizzata con l'aiuto del comitato dei genitori e dell'Associazione “Vides” che colllabora con la nostra scuola per il progetto “Provaci ancora Sam”. (IC Sibilla Aleramo – Torino) o Nell'ultima parte dell'anno i genitori sono stati maggiormente motivati e si sono riproposti di incentivare la loro collaborazione costituendo un Comitato genitori. (IC Praia a Mare – Praia a Mare) 30
I CONSIGLI FUORICLASSE
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Guida alla lettura
A partire dal punto di vista di insegnanti e dirigenti scolastici, in questo capitolo si approfondisce l’attività dei Consigli Fuoriclasse nei primi 2 anni di attività. I Consigli Fuoriclasse sono un percorso di consultazione gestito da rappresentanze di docenti e studenti, volto a individuare soluzioni condivise e a concretizzare un’azione di cambiamento stabile nella scuola. I rappresentanti lavorano su quattro ambiti: spazi scolastici, didattica, relazioni tra pari e con gli adulti, collaborazione con il territorio. L’approfondimento prevede: • Un’analisi quantitativa relativa al coinvolgimento dei vari attori (studenti, docenti, famiglie e istituzioni) e alla tipologia di proposte di cambiamento realizzate • Una panoramica delle proposte di cambiamento realizzate, corredata da word cloud • Alcuni esempi specifici riportati dalle singole scuole
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Lettura degli Istogrammi
Le risposte date dei Referenti sui livelli di coinvolgimento sono state ricondotte a percentuali sul totale delle classi/cocenti a seconda dei casi, e presentate sotto forma di istogramma. Ogni colonna rappresenta il numero di risposte che cadono nell’intervallo (es. partecipazione fra 90% e il 100% nell’ultima colonna a destra). Ad un grafico di questo tipo è informativo associare la media e la mediana. Quest’ultima, rispetto alla media, rappresenta in maniera più fedele il comportamento della maggioranza delle Scuole. La media è infatti sbilanciata dalle Scuole che hanno il 100% di partecipazione e rischia così di non descrivere un comportamento «comune». 33
Lettura dei Boxplot
Il 50% centrale dei valori cade nel corpo colorato (Box). I valori estremi (es. Scuole con 100% coinvolgimento) sono marchiati come pallini. I valori restanti (lontani dalla media, ma non estremi) cadono nelle 2 parti sottili (Stick).
I Boxplot sono uno strumento adatto per visualizzare la relazione fra una variabile numerica (es. numero docenti) e una categorica (es. tipologia di scuola). Oltre alla mediana consentono di confrontare la dispersione e quindi rilevare la presenza di valori estremi (outlier). 34
Quanti docenti hanno partecipato ai consigli (AS 2017-2018)? Risposta media: 30% Risposta mediana: 21% La metĂ delle scuole ha visto una partecipazione di almeno il 21% dei docenti, con alcuni casi di coinvolgimento molto elevato (quasi 100%). Partecipazione spesso maggiore nelle Scuole in rete, ma con alcuni valori elevati anche nelle pioniere.
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Quanti docenti hanno partecipato ai Consigli (AS 2018-2019)? Risposta media: 26% Risposta mediana: 20% La metĂ delle scuole ha visto una partecipazione di almeno il 20% dei docenti, con alcuni casi di coinvolgimento molto elevato (quasi 100%). Partecipazione simile fra Scuole in rete (piĂš bassa rispetto al 2017) e Scuole pioniere.
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Quante classi sono state coinvolte nei Consigli (AS 2017-2018)? Risposta media: 55% Risposta mediana: 45% La metĂ delle scuole ha visto una partecipazione di almeno il 45% delle classi, con numerosi casi di coinvolgimento al 100%, spesso Scuole in rete in Provincia.
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Quante classi sono state coinvolte nei Consigli (AS 2018-2019)? Risposta media: 57% Risposta mediana: 50% La metĂ delle scuole ha visto una partecipazione di almeno il 50% delle classi, con numerosi casi di coinvolgimento al 100%, spesso Scuole in rete, del Nord (piĂš alta rispetto al 2017), in Provincia.
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Consigli Fuoriclasse: assi di intervento
Asse di Intervento
Numero Scuole (a.s. 2017/2018)
Numero Scuole (a.s. 2018/2019)
Spazi
70
72 (+)
Didattica
61
82 (+)
Relazioni
68
95 (++)
Territorio
22
38 (++)
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Consigli Fuoriclasse (AS 2017-2018): interazioni principali I valori evidenziati segnalano particolari contrasti, in termini di percentuali, che saranno approfonditi nelle slide successive. Globale
Scuole in rete
Scuole pioniere
Nord
Centro
Sud e Isole
Provincia
Capoluogo
I docenti sono stati coinvolti nella realizzazione delle proposte?
94%
92%
95%
92%
100%
94%
90%
96%
Le famiglie sono state coinvolte nella realizzazione delle proposte?
68%
62%
72%
69%
45%
71%
57%
73%
Le istituzioni sono state coinvolte nella realizzazione delle proposte?
41%
45%
37%
32%
55%
43%
46%
38%
Domanda
Percentuale = #Risposte Affermative / (#Risposte Affermative + #Risposte Negative)
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Consigli Fuoriclasse (AS 2018-2019):interazioni principali Domanda
Globale
Scuole in rete
Scuole pioniere
Nord
Centro
Sud e Isole
Provincia
Capoluogo
I docenti sono stati coinvolti nella realizzazione delle proposte?
98%
98%
97%
98%
100%
97%
98%
98%
Le famiglie sono state coinvolte nella realizzazione delle proposte?
73%
66%
78%
72%
69%
74%
64%
77%
Le istituzioni sono state coinvolte nella realizzazione delle proposte?
46%
55%
40%
43%
50%
48%
57%
41%
Percentuale = #Risposte Affermative / (#Risposte Affermative + #Risposte Negative) 41
Osservazioni sui dati relativi ai Consigli Fuoriclasse
Rispetto agli ambiti di intervento dei Consigli Fuoriclasse, nell’anno scolastico 2018-2019, sono maggiormente aumentati gli interventi su «Territorio» e «Relazioni», meno quelli su «Spazi Scolastici». In entrambi gli anni scolastici considerati (2017-2018, 2018-2019): • Il coinvolgimento delle famiglie risulta maggiore nelle Scuole pioniere, nel Sud e nelle Isole • Il coinvolgimento delle Istituzioni risulta maggiore nelle Scuole in rete e in provincia. Tra il primo e il secondo anno scolastico si registrano miglioramenti rispetto al coinvolgimento dei docenti (+4%) e alle interazioni del Consiglio Fuoriclasse con famiglie e istituzioni (+5%).
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Confronto proposte Consigli Fuoriclasse negli AS 2017-2018 e 2018-2019 (1/3)
Può raccontarci una proposta realizzata dai Consigli Fuoriclasse Può raccontarci una proposta realizzata dai Consigli Fuoriclasse che l’ha particolarmente colpita? (Anno scolastico 2017-18) che l’ha particolarmente colpita? (Anno scolastico 2018-19)
Risposta
Risposta vuota
Risposta
Risposta vuota
14% 32%
68% 86%
Totale risposte (Referenti e Non Referenti)= 437 43
Confronto proposte Consigli Fuoriclasse negli AS 2017-2018 e 2018-2019 (2/3)
In entrambe le cloud (a sinistra si fa riferimento all’anno scolastico 2017-2018 e a destra all’anno scolastico 2018-2019) emerge come rilevante la proposta di riqualificazione degli spazi, con una particolare attenzione all’ambiente. Le proposte dell’anno scolastico 2018-2019 mostrano un maggiore interesse verso l’alleanza scuola-territorio: tra i risultati dei Consigli Fuoriclasse troviamo la scoperta e il rispetto del territorio grazie all’organizzazione di uscite didattiche, azioni di pulizia dei quartieri, campagne di sensibilizzazione per la tutela dell’ambiente. Un’altra parola chiave presente in entrambe le cloud è “fine anno”, ad evidenziare la centralità di questo periodo per la realizzazione delle proposte dei Consigli Fuoriclasse, spesso valorizzate anche grazie ad eventi di aggregazione e socializzazione che mettono in gioco le capacità organizzative degli studenti e la collaborazione dei genitori. Per la progettazione e realizzazione delle proposte dei Consigli Fuoriclasse è stata sottolineata la stretta collaborazione tra studenti, docenti, famiglie ed enti sul territorio, che ad esempio hanno facilitato fornendo autorizzazioni e strumenti/materiali necessari. Fuoriclasse in Movimento risulta essere una strategia vincente che fa dialogare e lavorare in maniera cooperativa tutta la comunità educante.
Le proposte dei Consigli Fuoriclasse riportate degli insegnanti referenti non si discostano da quelIe degli insegnanti non referenti.
44
Confronto proposte Consigli Fuoriclasse negli AS 2017-2018 e 2018-2019(3/3) Effetti delle azioni scelte nell’a.s. 2017-18 o Sono stata colpita dall'impegno, dal coinvolgimento e dalle ottime idee che hanno proposto e condiviso i ragazzi. In modo particolare la loro capacità di dedicarsi all'abbellimento delle porte dei bagni. (SMS Norberto Bobbio – Torino)
o La proposta di punta realizzata dal Consiglio Fuoriclasse è quella che è anche coincisa con l'azione del manifesto scelta dalla scuola e pertanto già descritta. Una ulteriore proposta realizzata è stata una festa finale per la fine dell'anno scolastico autogestita dagli alunni, in cui alcuni di loro sono riusciti a far emergere notevoli capacità organizzative e doti di leadership. (IC Trilussa – Milano)
Effetti delle azioni scelte nell’a.s. 2018-19 o La realizzazione di panchine e aiuole in giardino, nonchè di un murales, la sistemazione di un pezzo di pavimentazione e la collocazione di decorazioni nel giardino e di contenitori per la raccolta differenziata. Le famiglie sono state coinvolte per la realizzazione delle panchine e delle aiuole. Il Comune e la vicina scuola edile per la realizzazione della pavimentazione (in fase di realizzazione) e la collocazione dei bidoni per la raccolta differenziata. I bambini e gli insegnnati per la realizzazione del Murales. (IC San Camillo – Padova) o La proposta di migliorare la socializzazione tra i pari attraverso l'organizzazione di tornei sportivi e competizioni musicali a partecipazione libera, rivolti agli alunni dei tre plessi è stata una richiesta interessante in particolar modo perchè ha fatto emergere in modo evidente il desiderio dei bambini di conoscere gli alunni delle altre scuole vicine. (DD Anna Franck – Torino) o Per l'anno scolastico appena concluso gli alunni hanno chiesto al dirigente, e ottenuto, di istituire la giornata dei laboratori aperti. Il lavoro organizzativo è stato complicato ma gli alunni hanno lavorato con serietà e decisione per raggiungere l'obiettivo. (IC Montaldo – Genova) 45
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o I ragazzi all'interno dei Consigli hanno individuato nell'accoglienza verso gli alunni che a settembre entrano a far parte della scuola, una priorità: nella prima settimana è stata preparata una piccola rappresentazione che esprimesse i sentimenti che si provano nell'entrare a scuola ed è stata presentata agli alunni di prima. Con il medesimo obiettivo, cioè creare una scuola accogliente, si è iniziata la decorazione attraverso dei murales del portico d'entrata. (IC Sevo – Trieste)
LE AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE SCOLASTICO
46
Guida alla lettura
Nell’ambito del progetto, le scuole conseguono in autonomia azioni volte al benessere scolastico, scelte tra le 15 previste dal Manifesto di adesione di Fuoriclasse in Movimento. A partire dal punto di vista di insegnanti e dirigenti scolastici, proponiamo i seguenti approfondimenti: • • •
Un’analisi quantitativa relativa al coinvolgimento dei vari attori (studenti, docenti, famiglie e istituzioni) e alla tipologia di azioni di benessere scolastico realizzate Una panoramica delle azioni di benessere scolastico realizzate, corredata da word cloud Alcuni esempi specifici riportati dalle singole scuole
47
Quanti docenti hanno realizzato l’azione (2017-2018)? Risposta media: 41% Risposta mediana: 32% La metà delle scuole ha visto una partecipazione di almeno 32% dei docenti, con alcuni casi di coinvolgimento al 100%. Percentuali leggermente più alte al Sud rispetto al Nord.
48
Quanti docenti hanno realizzato l’azione (2018-2019)? Risposta media: 39% Risposta mediana: 30% La metà delle scuole ha visto una partecipazione di almeno 30% dei docenti, con alcuni casi di coinvolgimento al 100%. Percentuali allineate fra Nord (più alta rispetto al 2017) e Sud.
49
Quante classi sono state coinvolte nell’azione (2017-2018)? Risposta media: 56% Risposta mediana: 50% La metà delle scuole ha visto una partecipazione di almeno 50% delle classi, con numerosi casi di coinvolgimento al 100%.
50
Quante classi sono state coinvolte nell’azione (2018-2019)? Risposta media: 58% Risposta mediana: 55% La metà delle scuole ha visto una partecipazione di almeno 55% delle classi, con numerosi casi di coinvolgimento al 100%. I miglioramenti più marcati rispetto al 2017 sono in Scuole in rete, del Nord, in provincia.
51
Azioni di benessere scolastico: le scelte delle scuole Azioni di benessere scolastico
N. Scuole AS 2017-2018
N. Scuole AS 2018-2019
1. Didattica laboratoriale
13
7
2. Settimana dello studente
2
5
3. Riqualificazione spazi scolastici
14
44
4. Studenti negli organi collegiali
1
0
5. Dialogo scuola/Istituzioni
2
5
6. Settimana dell'accoglienza
0
2
7. Circle time
18
22
8. Percorsi ponte
0
3
9. Educazione sentimentale
20
16
10. Setting d'aula dinamico
2
14
11. Uscite didattiche sul territorio
6
13
12. Biblioteca scolastica
4
9
13. Momenti di incontro minori/adulti
7
6
14. Gemellaggio tra scuole
0
2
15. Azioni di prevenzione contro l'abuso
3
3
52
Azioni di benessere scolastico: confronto fra i due anni
53
Azioni di benessere scolastico (2017-2018): le principali interazioni Globale
Scuole in rete
Scuole pioniere
Nord
Centro
Sud e Isole
Provincia
Capoluogo
L'azione scelta ha dialogato con i Consigli Fuoriclasse?
87%
83%
91%
82%
91%
90%
83%
90%
Il Dirigente Scolastico è stato coinvolto nella realizzazione dell’azione?
85%
79%
90%
75%
100%
89%
80%
88%
Le famiglie sono state coinvolte nella realizzazione dell’azione?
68%
64%
72%
70%
64%
68%
56%
75%
Le istituzioni sono state coinvolte nella realizzazione dell’azione?
41%
43%
39%
32%
55%
43%
44%
39%
Domanda
Percentuale = #Risposte Affermative / (#Risposte Affermative + #Risposte Negative) 54
Azioni di benessere scolastico (2018-2019): le principali interazioni Globale
Scuole in rete
Scuole pioniere
Nord
Centro
Sud e Isole
Provincia
Capoluogo
L'azione scelta ha dialogato con i Consigli Fuoriclasse?
95%
92%
97%
94%
94%
96%
94%
96%
Il Dirigente Scolastico è stato coinvolto nella realizzazione dell’azione?
88%
83%
92%
83%
88%
91%
81%
91%
Le famiglie sono state coinvolte nella realizzazione dell’azione?
71%
67%
74%
60%
50%
82%
66%
73%
Le istituzioni sono state coinvolte nella realizzazione dell’azione?
45%
49%
42%
42%
50%
47%
51%
43%
Domanda
Percentuale = #Risposte Affermative / (#Risposte Affermative + #Risposte Negative) 55
Osservazioni sui dati relativi alle Azioni di benessere scolastico Il primo dato da sottolineare è l’aumento: dal primo al secondo anno si è passati da 92 a 151 azioni di benessere scolastico realizzate in autonomia dalle scuole. L’aumento è dovuto al fatto che nel primo anno di progetto è stato proposto alle Scuole in rete di concentrarsi principalmente sulla realizzazione autonoma del Consiglio Fuoriclasse. Le scuole hanno concentrato l’impegno nella riqualificazione degli spazi scolastici e nel miglioramento delle dinamiche relazionali tra pari. Le azioni meno scelte sono: il coinvolgimento degli studenti negli organi collegiali, i percorsi ponte tra primo e secondo ciclo, il gemellaggio tra scuole, la definizione di sistemi di tutela. Considerando entrambi gli anni scolastici (2017-2018, 2018-2019), gli scostamenti principali riguardano: • Il coinvolgimento delle famiglie (più alto nelle Scuole pioniere, soprattutto al Sud e nelle Isole) • Il coinvolgimento delle Istituzioni (più alto nelle Scuole in Rete) Tra il primo e il secondo anno scolastico si registra un trend migliorativo complessivo: interazione con i Consigli Fuoriclasse (+8%), coinvolgimento Dirigente Scolastico (+3%), coinvolgimento famiglie (+3%), coinvolgimento Istituzioni (+3%).
56
Confronto tra le azioni scelte nell’a.s 2017-18 e 2018-19 (1/4)
Può raccontarci nel concreto la realizzazione dell’azione scelta dalla scuola? (Anno scolastico 2017-18)
Risposta
Può raccontarci nel concreto la realizzazione dell’azione scelta dalla scuola? (Anno scolastico 2018-19)
Risposta vuota
Risposta
Risposta vuota
13% 29% 71%
87%
Totale risposte (Referenti e Non Referenti)= 437 57
Confronto tra le azioni scelte nell’a.s 2017-18 e 2018-19 (2/4)
Confrontando la cloud dell’anno scolastico 2017-2018 (a sinistra) con quella dell’anno scolastico 2018-2019 (a destra), emerge innanzitutto il legame tra azioni di benessere scolastico e Consigli Fuoriclasse. Gli insegnanti dichiarano di avere ascoltato e preso in considerazione il punto di vista degli studenti per la realizzazione dell’azione di adesione a Fuoriclasse in Movimento. Rispetto alla scelta tra le 15 azioni, si conferma la preferenza per la riqualificazione degli spazi (riconducibili soprattutto alle azioni 3, 10, 12), considerati dai docenti una buona strategia per valorizzare la scuola come bene comune, incoraggiare l’impegno attivo di studenti, coinvolgere i docenti, rafforzare la rete territoriale. Come elemento comune e trasversale si evidenzia l’organizzazione di incontri formativi relativi all’azione; in alcuni casi queste occasioni sono state aperte anche alle famiglie. Infine, alcuni docenti hanno evidenziato la scelta di coinvolgere nella realizzazione dell’azione anche gli studenti, attraverso laboratori inclusivi.
58
Confronto tra le azioni scelte nell’a.s 2017-18 e 2018-19 (3/4)
In fase di progettazione e realizzazione dell’azione di benessere scolastico scelta spicca la figura del dirigente scolastico. In molti casi i dirigenti non solo hanno approvato le proposte, ma hanno seguito attivamente le fasi di realizzazione, interagendo con docenti e alunni. Vale la pena evidenziare le keywords anno precedente e prossimo anno perché rimandano al concetto di continuità che si vuole dare all’azione scelta e, più in generale, a Fuoriclasse in Movimento. Si evidenza così ulterioremente la necessità di interventi pluriennali per promuovere impatto sui contesti scolastici. Gli insegnanti referenti e insegnanti non referenti descrivono azioni molto simili tra loro.
59
Confronto tra le azioni scelte nell’a.s 2017-18 e 2018-19 (4/4) Azioni scelte nell’a.s. 2017-18
o Nei Consigli Fuoriclasse le problematiche emerse sono state la realizzazione di una biblioteca e la riqualificazione del cortile della scuola.Le proposte sono state accettate dalla Dirigente.Abbiamo iniziato con la riqualificazione del cortile coinvolgendo il Comune e i genitori nella pulizia dello spazio esterno.Inoltre i alcuni genitori,insieme ad alunni e docenti,si sono resi disponibili nella piantumazione di piante officinali,piante grasse e fiorite portate dagli alunni stessi e dalle insegnanti. Lo spazio è stato abbellito creando delle aiuole con pietre dipinte dai bambini. (IC Praia a Mare – Praia a Mare)
Azioni scelte nell’a.s. 2018-19 o […] Inoltre sono stati previsti momenti di convivialità: merenda condivisa a fine restituzione; un pic-nic festa di fine anno in cui hanno preso parte alcuni docenti, alunni e genitori. (IC Gabelli – Bari) o [...] Studenti e genitori hanno partecipato attivamente alla riqualificazione: dal 3 all'8 giugno, gruppi di genitori insieme ai propri figli si sono dedicati all'abbellimento e alla pulizia dello spazio. (IC Gregorio Caloprese – Scalea) o Proseguono le azioni iniziate nell'anno scolastico precedente; gli spazi interni ed esterni vengono arricchiti; sono stati organizzati incontri con Autori di Letteratura per l'Infanzia, all'interno dei vari Progetti di lettura nei diversi ordini di scuola. E' stato realizzato in classe prima, del plesso via Manzoni, un percorso di apprendimento delle abilità strumentali, interamente improntato sulle emozioni attraverso attività musicali. (IC Praia a Mare – Praia a Mare) 60
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o Azione scelta: Dare vita, con il contributo degli studenti e dei genitori, a una biblioteca scolastica, per potenziare le competenze di lettura dei ragazzi (almeno un laboratorio per classe) e offrire al territorio momenti culturali aperti alla cittadinanza (almeno cinque l'anno). La biblioteca educante è stata realizzata grazie al contributo di tutti soggetti coinvolti nel progetto: docenti, famiglie, dirigente scolastico e istituzioni. (IC Colozza Bonfiglio – Palermo)
Confronto tra gli effetti delle azioni scelte nell’a.s 2017-18 e 2018-19 (1/3)
Quali sono stati gli effetti dell’azione scelta sulla scuola? (Anno scolastico 2017-18)
Risposta
Quali sono stati gli effetti dell’azione scelta sulla scuola? (Anno scolastico 2018-19)
Risposta vuota
Risposta
Risposta vuota
13% 31% 69%
87%
Totale risposte (Referenti e Non Referenti)= 437 61
Confronto tra gli effetti delle azioni scelte nell’a.s 2017-18 e 2018-19 (2/3)
Dalla cloud di sinistra dell’anno scolastico 2017-18 appaiono diverse parole chiave collegate alla sfera interpersonale, segno che le azioni scelte hanno migliorato le relazioni e la capacità di rapportarsi con i pari e con i docenti. Grazie alla riqualificazione degli spazi e alla creazione di momenti di ascolto e condivisione che hanno rafforzato il benessere scolastico e promosso il protagonismo degli studenti. Confrontando questi effetti con quelli della cloud a destra riferita all’anno scolastico 2018-19, il miglioramento delle relazioni è ancora presente, anche se in maniera ridotta. Risulta ancora dominante la partecipazione attiva degli studenti, coinvolti sia nelle attività scolastiche che nella vita di gruppo. Le risposte degli insegnanti referenti e insegnanti non referenti sono coerenti per quanto riguarda le percentuali di risposte e gli effetti delle azioni.
62
Confronto tra gli effetti delle azioni scelte nell’a.s 2017-18 e 2018-19 (3/3) Effetti delle azioni scelte nell’a.s. 2017-18 o Un miglioramento delle relazioni tra pari, pari e adulti, tradotti in comportamenti più collaborativi e consapevoli. Un contenimento della litigiosità tradotta in riconoscimento della propria ed altrui difficoltà e scelta del circle time come modalità anticonflittuale [...] (IC Adelaide Ristori – Napoli).
o Miglioramento delle relazioni tra i ragazzi e con gli insegnanti. (IC Da Vinci – Torino)
Effetti delle azioni scelte nell’a.s. 2018-19
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o La riqualificazione degli spazi ha creato dei bellissimi momenti di condivisione di idee tra docenti, alunni, famiglie ed Istituzioni. È stata un'occasione per rafforzare il benessere scolastico e il protagonismo degli studenti [...] (IC Praia a Mare – Praia a Mare)
o Interesse crescente per il coinvolgimento alla vita di gruppo ed alla partecipazione attiva alla vita della scuola. (IC Manzi – Roma) o Le azioni intraprese, grazie alla stretta connessione con le attività didattiche curriculari hanno consentito di rafforzare la consapevolezza e il senso di appartenenza alla comunità scolastica. (IC Fara Filiorum Petri – Chieti) o Una maggiore condivisione di obiettivi,strategie e azioni per la comunità educante finalizzata a potenziare il benessere degli studenti ed il loro protagonismo nella vita scolastica.L'azione 12 ci ha permesso di aderire alle campagne di sensibilizzazione nazionale sulla lettura "Io leggo perchè" e "Il Maggio dei Libri" che ci hanno dato la possibilità di stimolare gli alunni alla lettura, incrementare la biblioteca con l'acquisto di nuovi libri, di partecipare alle Olimpiadi del Libro e di incontrare alcuni autori on cui ci siamo confrontati in un momento di grande crescita culturale. (IC Praia a Mare – Praia a Mare)
63
L’IMPATTO PERCEPITO
64
Guida alla lettura A partire dal punto di vista di insegnanti e dirigenti scolastici, in questo capitolo si approfondisce la percezione sull’impatto del progetto, a due anni dall’avvio. Nello specifico si è sondato il contributo di Fuoriclasse in Movimento nella promozione del benessere e nel contrasto alla dispersione scolastica, andando a focalizzarsi sui 3 assi portanti (protagonismo degli studenti, didattica inclusiva, comunità educante) e sull’attivazione della rete.
L’approfondimento prevede: • Un’analisi quantitativa relativa alle percezioni di docenti e dirigenti scolastici • Una panoramica delle percezioni sul contributo di Fuoriclasse in Movimento e sulle possibili azioni migliorative • Alcuni esempi specifici riportati dalle singole scuole
65
Percezione dell’Impatto da Parte dei Docenti Referenti Tipo di Impatto
Variazione Mediana (=Livello T1 – Livello T0)
Tasso Miglioramento %
# Casi Peggioramento
Partecipazione Studenti
+2
87%
2
Metodologie Inclusive
+1
68%
0
Coinvolgimento Famiglie
+1
53%
0
Attivazione Rete
+/-0
49%
1
Benessere Scolastico
+1
77%
1
Fonte: risposte numeriche date dai referenti sulla situazione prima dell’avvio (T0) e allo stato attuale (T1) La variazione mediana evidenzia il giudizio della maggioranza dei docenti (escludendo chi non ha risposto): miglioramento marcato nella Partecipazione Studenti, minore negli altri ambiti, ad eccezione dell’Attivazione Rete Territoriale, ove è assente Il tasso miglioramento è stato parimenti calcolato escludendo chi non ha risposto e descrive una situazione simile In generale chi non evidenzia un miglioramento registra una situazione di partenza né migliorata né peggiorata; i casi di esplicito peggioramento (percepito) sono pochi (v. ultima colonna) 66
Percezione dell’Impatto da Parte dei Docenti Non Referenti Tipo di Impatto
Variazione Mediana (=Livello T1 – Livello T0)
Tasso Miglioramento %
# Casi Peggioramento
Partecipazione Studenti
+2
84%
4
Diffusione Met. Inclusive
+1
61%
0
Coinvolgimento Famiglie
+1
56%
2
Attivazione Rete
+1
52%
1
Benessere Scolastico
+1
74%
2
Fonte: risposte numeriche date dai Docenti Non Referenti sulla situazione prima dell’avvio (T0) e allo stato attuale (T1) Vi è un generale accordo con i Referenti, a livello di statistiche aggregate. Il maggiore disaccordo è in termini di Diffusione di Metodologie Inclusive, ma non è statisticamente significativo.
67
Dispersione scolastica (1/3) Fuoriclasse in Movimento è un progetto valido per il contrasto alla dispersione scolastica? Sì
No
Risposta vuota
16%
10% 74%
Totale risposte (Referenti e Non Referenti)= 437
68
Tipologia
Sì
No
Risposta vuota
Pioniere
78%
12%
10%
In Rete
67%
8%
24%
Dispersione scolastica (2/3) Oltre il 70% delle scuole intervistate sostiene che Fuoriclasse in Movimento è un valido progetto per contrastare in ottica preventiva la dispersione scolastica e il 96% di essi spiega il motivo della risposta positiva.
Il progetto ha contribuito in particolar modo a creare un forte senso di appartenenza nei confronti della comunità scolastica. La scuola diventa in questo modo non solo un luogo di apprendimento, ma un luogo che appartiene agli stessi studenti. Questi ultimi, sentendosi parte integrante e protagonisti del sistema scolastico, si allontaneranno più difficilmente dalla scuola. Il coinvolgimento diretto sembra ridurre il senso di inadeguatezza, disagio e la sensazione di non essere presi in considerazione che portano all’abbandono della scuola. Un altro aspetto su cui il progetto ha avuto un ruolo importante è l’attivazione di una collaborazione virtuosa tra studenti, docenti e famiglie per migliorare il benessere scolastico.
Le risposte degli insegnanti referenti differiscono dalle risposte degli insegnanti non referenti non nei temi trattati, ma solo nel tasso di risposte. Gli insegnanti che hanno dichiarato l’efficacia del progetto per contrastare la dispersione scolatista diminuisce infatti dall’80% (insegnanti referenti) al 70% (insegnanti non referenti).
69
Dispersione scolastica (3/3) Senso di appartenenza o Credo che gli obiettivi del progetto siano nobili e validi. Incentivare la socializzazione, il dialogo, la partecipazione, il senso di appartenenza è il primo step per far vivere bene la scuola ai ragazzi e, soprattutto, ai ragazzi più in difficoltà. (IC Da Vinci – Torino) o Gli alunni sono stati i protagonisti indiscussi di tutte le attività, ciò ha aumentato il loro interesse verso la scuola e il rispetto verso tutto ciò che intorno ad essa orbita. Rendere gli alunni promotori delle loro idee è di certo un' azione più che valida per il contrasto alla dispersione scolastica. Alla luce di tutto ciò , ritengo che questo sia un progetto efficace non solo per i discenti ma anche per noi docenti. (IC Colozza Bonfiglio – Palermo) o È valido perchè punta sulla sensibilizzazione del senso di appartenenza. (IC Bovio Colletta – Napoli)
Coinvolgimento dei genitori o I consigli,i raccordi e i percorsi formativi per alunni,docenti e genitori rappresentano momenti di conoscenza ed introspezione personale e collettiva tali da creare un clima favorevole all'interazione e alla collaborazione. (IC Praia a Mare – Praia a Mare)
70
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o Coinvolge i ragazzi, rafforza l'appartenenza ad un gruppo classe, eliminando le barriere etniche e sociali. (DD Anna Frank –Torino)
Approfondimento su Dispersione scolastica Cause dell’insuccesso (Referenti e Non Referenti) Fuoriclasse in Movimento è un progetto valido per il contrasto alla dispersione scolastica?
Sì
No
Risposta vuota La percentuale di insegnanti che non crede nell’utilità del progetto Fuoriclasse in Movimento per contrastare la dispersione scolastica si aggira intorno al 10%, nello specifico l’8% dei referenti e il 12% dei non referenti.
16%
10%
Gli insegnanti intervistati sostengono che tra le principali cause dell’insuccesso ci siano l’inefficacia delle azioni rivolte alle famiglie e le poche ore disponibili per le attività di progetto.
74%
71
Accorgimenti per contrastare la dispersione scolastica (1/3)
Quale azioni e/o accorgimenti proporrebbe per il suo miglioramento?
Risposta
Risposta vuota
29% 71%
Totale risposte (Referenti e Non Referenti)= 437 72
Accorgimenti per contrastare la dispersione scolastica (2/3) Da circa il 71% delle scuole intervistate sono pervenuti idee e accorgimenti per migliorare Fuoriclasse in Movimento. Le principali proposte: • Rafforzare le dinamiche relazionali e migliorare la socializzazione non solo all’interno del gruppo classe, ma in tutta la comunità scolastica. Vengono quindi proposti lavori di gruppo e ore di laboratorio durante i quali la componente ludica gioca un ruolo molto importante a favore della stimolazione maggiore degli alunni. • Modulare percorsi specifici per rispettare i bisogni e potenziare le abilità di tutti. • Coinvolgere maggiormente esperti e famiglie • Ampliare le attività dei centri educativi Fuoriclasse per supportare i soggetti più a rischio, genitori e famiglie che dovrebbero essere più partecipi.
Non sono state riscontrate differenze tra le risposte degli insegnanti referenti e le risposte degli insegnanti non referenti.
73
Accorgimenti per contrastare la dispersione scolastica (3/3) Attori coinvolti o Proporrei un incremento delle ore di sostegno pomeridiano presso i centri educativi per i soggetti a rischio scolastico ed una maggiore formazione dei genitori, magari anche congiuntamente a docenti ed alunni in vista di un percorso educativo unitario. (IC Japigia 1 Verga – Bari)
o Promozione di più frequenti interazioni di insegnanti con psicologi, esperti del disagio e delle problematiche sociali. (IC Sant’Elia A Pianisi – Monacilioni) o Permette il confronto e la collaborazione tra gli agenti educativi dello stesso territorio. (IC Montaldo – Genova)
Rafforzamento di dinamiche relazionali o Potenziare le attività e le iniziative per rafforzare le dinamiche relazionali tra tutti i protagonisti della comunità scolastica.(IC Chieti 2 – Chieti) o Per migliorare si potrebbe predisporre un piano di attività annuali che permetta ad ogni alunno di prendersi in carico ed essere responsabile di un settore della scuola in modo che la cura dell'ambiente e delle relazioni diventi occasione di scambio di idee, proposte e condivisione delle scelte. (IC Buonarroti – Ripa Teatina)
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o Per noi che siamo una scuola pioniera, sarebbe opportuno ritornare ad avere più ore di laboratorio in classe con un educatore esperto. (IC Via Val Lagarina – Milano)
Benessere scolastico (1/3) Secondo la tua percezione, il benessere scolastico è migliorato grazie a Fuoriclasse in Movimento?
Sì
No
Risposta vuota
16% 8%
76%
Totale risposte (Referenti e Non Referenti)= 437
75
Tipologia
Sì
No
Risposta vuota
Pioniere
83%
7%
10%
In Rete
66%
10%
24%
Benessere scolastico (2/3) Il 76% delle scuole intervistate ha risposto di aver constatato un miglioramento del benessere scolastico grazie a Fuoriclasse in Movimento e il 96% di essi si dilunga nello spiegazione del perché della risposta positiva. Emergono diversi termini che rimandano ad una correlazione tra il benessere scolastico e la partecipazione attiva degli studenti. Infatti, il benessere risulta migliorato quando gli alunni si sentono coinvolti. Da soggetti passivi, diventano registi delle azioni scelte, protagonisti attivi in grado di cambiare la scuola.
Un altro importante tassello a cui ha contribuito Fuoriclasse in Movimento per raggiungere il benessere a scuola è stato acquisire una forte consapevolezza di sé in modo da socializzare e costruire buone relazioni interpersonali (sia tra pari che con le figure adulte). Gli studenti vivono la scuola come un luogo positivo in cui vogliono andare volentieri quando si sentono accolti e ascoltati, quando si crea una solida fiducia interpersonale che pone le basi del dialogo costruttivo.
Per quanto riguarda i temi trattati, nelle risposte dei non referenti c’è anche un accenno a Fuoriclasse in Movimento come promotore di confronto e discussione su temi di attualità che hanno portato gli alunni ad una maggiore consapevolezza di come affrontare le problematiche relazionali come il bullismo. La percentuale di risposte positive dei non referenti circa l’influenza del progetto Fuoriclasse in Movimento sul miglioramento del benessere diminuisce dall’81% al 73%. Di contro, la percentuale degl insegnanti che non hanno percepito miglioramenti del benessere scolastico cresce dal 7% (insegnanti referenti) al 9% (insegnanti non referenti). 76
Benessere scolastico (3/3) Partecipazione attiva o Gli alunni sono diventati parte integrante del processo decisionale e sono così divenuti maggiormente responsabili delle proprie azioni e più consapevoli dei loro obiettivi. Si è inoltre raggiunto un livello più alto di maturità ed un clima più sereno, costruttivo e inclusivo, basato soprattutto su rapporti di fiducia interpersonale. (IC Aristide Gabelli – Bari)
o Perchè si sentono maggiormente coinvolti nella vita scolastica e hanno la sensazione di potere entrare a far parte del processo decisionale, almeno a livello ludico. (IC Console Marcello – Milano)
Miglioramento delle relazioni o Perchè i ragazzi si sentono parte integrante di progetti più ampi, perchè si sentono accolti ed ascoltati. Imparano, inoltre, a conoscere i propri punti di forza e di debolezza, acquisendo così maggiore autonomia e consapevolezza di sé. (IC Ferdinando Russo – Pianura) o Gli accorgimenti che proporrei sono: maggior numero di ore da dedicare al gruppo classe come raccordo perché è un momento piacevole e particolarmente atteso da tutti gli alunni. Infatti attraverso i percorsi proposti, essi si ritrovano a socializzare , a riconoscersi, a potenziare l'affettività e le dinamiche relazionali in maniera ludica e maggiormente consapevole. A tal proposito si propone un percorso specifico sullo sviluppo delle abilità socio-affettive del gruppo classe poiché ritengo che il benessere scolastico si raggiunga dapprima all'interno di ciascuna classe. Di conseguenza i “microclimi” daranno origine al benessere collettivo. (IC Praia a Mare – Praia a Mare) o Quella di migliorare il clima dello stare insieme. La scuola viene vissuta come un luogo in cui si è accolti, ascoltati: un luogo in cui si sta bene e si va volentieri. (IC Casanova Costantinopoli – Napoli) 77
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o Le azioni realizzate sono state molto gradite dagli alunni, i consigli stessi sono stati percepiti come momenti piacevoli e significativi, i bambini si sono percepiti come parte attiva all'interno dell'istituzione scuola: la possibilità di progettare nel concreto le proposte di miglioramento è stata molto utile a far accrescere l'autostima di molti alunni coinvolti. (DD Anna Frank – Torino)
Approfondimento su Benessere scolastico – Cause dell’insuccesso (Referenti e Non Referenti) Fuoriclasse in Movimento è un progetto valido per il contrasto alla dispersione scolastica?
Sì
No
La percentuale di insegnanti che sostiene che il benere scolastico non sia migliorato con Fuoriclasse in Movimento è l’8%, nello specifico 7% dei referenti e 9% dei non referenti.
Risposta vuota
16%
Secondo gli insegnanti intervistati, ci sono ancora tante azioni da poter compiere. L’esperienza è risultata essere motivante per gli alunni, ma troppo breve per sortire gli effetti desiderati.
8%
76%
78
CONCLUSIONI
79
Conclusioni •
I tassi di completamento della survey, la qualità e quantità di risposte fornite dimostrano un buon grado di partecipazione all’analisi su quanto successo nei due anni di progetto, con una miglior performance dei docenti/dirigenti scolastici afferenti a Scuole pioniere. Referenti e Non Referenti affrontano argomenti simili nella propria personale descrizione delle esperienze, c’è un sostanziale allineamento delle percezioni.
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A fronte del medesimo investimento progettuale, si riscontra un miglioramento nella capillarità degli interventi nella scuola (Consigli Fuoriclasse: aumento classi e docenti coinvolti) e nell’attivazione autonoma dei docenti (Azioni di benessere scolastico: da 92 a 151).
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Sia nei Consigli Fuoriclasse che nelle Azioni di benessere scolastico, i tassi di coinvolgimento di docenti, famiglie e istituzioni sono aumentati nell’arco dei due anni. Le istituzioni vengono comunque coinvolte meno di una volta su due, maggiormente nelle Province. Per quanto riguarda le famiglie, risultano più coinvolte nelle scuole in cui è prevista l’azione progettuale dedicata ai genitori (Scuole pioniere).
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Il tema delle dinamiche relazionali è molto sentito sia dagli studenti che dai docenti; come elemento specifico dei Consigli Fuoriclasse si riscontra anche una forte attenzione al territorio, mentre i docenti – tramite la scelta dell’Azione di benessere scolastico – si sono molto focalizzati sulla riqualificazione degli spazi.
80
Conclusioni •
Il maggior contributo riconosciuto a Fuoriclasse in Movimento riguarda la promozione del protagonismo degli studenti (81%), seguono la didattica inclusiva (70%) e la valorizzazione della comunità educante (51%). I rispondenti afferenti a Scuole pioniere riconoscono al progetto un maggior contributo su tutti e 3 gli assi: protagonismo degli studenti (88 vs 71), didattica inclusiva (80 vs 64), comunità educante (53 vs 48).
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Rispetto all’impatto percepito, si evince un miglioramento nel protagonismo degli studenti, nel benessere scolastico e nella didattica inclusiva. Circa un rispondente su due invece non percepisce un miglioramento nel coinvolgimento dei genitori o nell’attivazione della rete. In generale chi non riporta un miglioramento, segnala semplicemente una situazione non mutata rispetto alla condizione iniziale. I casi di vero e proprio peggioramento sono residuali (segnalati solo da 2 referenti e 8 non referenti su 437 rispondenti). Curiosamente, quasi la metà di essi riguarda casi di peggioramento nella partecipazione degli studenti, un indicatore su cui invece la stragrande maggioranza dei docenti registra un miglioramento.
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Fra la minoranza (10%) che non ritiene il progetto utile a ridurre la dispersione scolastica, sono segnalate tra le principali cause dell’insuccesso: inefficacia delle azioni rivolte alle famiglie e intervento progettuale non intensivo.
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