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GIUGNO 2018 N. 62
World’s children il mondo dei BamBini
un anno insieme a voi dallo Yemen alla siria: è guerra ai BamBini
inserto Bilancio 2017
Periodico trimestrale - Anno XX - N° 62 Giugno 2018 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 Aut. GIPA/ C / RM
francesca Leonardi per Save the Children
la Buona notizia
PRoGetto VALLette 0-6 UN ANNo DI bUoNI RISULtAtI NeL SoSteGNo ALLe fAMIGLIe DI toRINo Dopo un anno di progetto, siamo felici di poter condividere con voi questi risultati: con Vallette 0-6 abbiamo potuto contattare, tra giugno 2017 e febbraio 2018, 950 tra futuri e neo genitori; con 350 di loro abbiamo svolto un’azione di orientamento sul territorio e coinvolto circa 50 mamme in diverse attività come i corsi di preparazione alla nascita, di massaggio infantile, di invito alla lettura precoce; sono stati 20 i casi di presa in carico sociale seguiti in collaborazione con lo Spazio Mamme e i servizi sociali territoriali. Risultati importanti per un neWs 58/2017 3
progetto, svolto da aprile 2017 a marzo 2018, che intendeva proprio qualificare, integrare e ampliare la rete di sostegno sociale nella quinta circoscrizione del comune di torino, e in particolare nel quartiere Le Vallette, dove è forte la mancanza di spazi di socializzazione a fronte di molte criticità sociali che colpiscono le famiglie.tra gli altri risultati di Vallette 0-6, realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo nell’ambito del Programma ZeroSei e in collaborazione con Vides Main onlus e ASL Città di torino, la nascita di uno sportello fiocchi in ospedale presso l’ospedale Maria Vittoria e un tavolo di coordinamento territoriale per discutere di casi concreti di presa in carico integrata, della loro gestione e del loro follow up.
editoriale World’s Children - Il Mondo dei bambini - News notiziario trimestrale dell’associazione Aut. del tribunale di Milano n. 860 del 2/12/98 Iscrizione al RoC n.20417 Direttore editoriale Daniela fatarella Direttore responsabile Gianni Riotta Coordinamento redazione filippo Ungaro Art direction enrico Calcagno Stampa a cura di eurolit Srl Roma
Save the Children Italia Onlus Via Volturno, 58 00185 Roma Tel. 064807001 Consiglio Direttivo Presidente: Claudio tesauro Consiglieri: Simonetta Cavalli Luigi de Vecchi Pasquale Di Molfetta Maria bianca farina frida Giannini enrico Giovannini filomeno Lopes Auro Palomba Alessandro Rimassa Paola Rossi Marco Sala Andrea tardiola Silvio Ursini tesoriere: Vito Varvaro Save the Children è in: Australia, Canada, Corea del Sud, Danimarca, fiji, finlandia, Germania, Giappone, Giordania, Guatemala, honduras, hong Kong, India, Islanda, Italia, Lituania, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi bassi, Regno Unito, Repubblica Dominicana, Romania, Spagna, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Swaziland In copertina: Credit: Jonathan hyams per Save the Children.
Cari amici, il 2017 è stato un anno davvero difficile: carestie, catastrofi naturali, povertà e guerre hanno inflitto terribili sofferenze a donne, uomini e soprattutto bambini, i più vulnerabili. Di fronte a tanto orrore e dolore abbiamo il dovere di intervenire, ora più che mai, se vogliamo salvare le loro vite e il loro futuro. Noi lo abbiamo fatto, e continueremo a farlo, senza mai fermarci, agendo in condizioni complesse e a volte anche pericolose, mettendoci tutta la passione, la determinazione e la competenza che abbiamo. È grazie a questo sforzo continuo che nel 2017 abbiamo raggiunto oltre 5 milioni di beneficiari, di cui oltre 3 milioni bambini - il resto riguarda le loro famiglie e comunità - fornendo cibo, acqua, cure, educazione, opportunità, speranza. Abbiamo sempre cercato di essere dove era necessario, dove c’erano vite da salvare. Nel Corno d’Africa ad esempio, colpito da una crisi alimentare che sta mettendo in ginocchio intere popolazioni; nei contesti di guerra come Siria e Yemen, dove i bambini ogni giorno rischiano la morte, malattie, abusi e sfruttamenti. Ci siamo impegnati per offrire anche ai bambini in Italia la possibilità di guardare al futuro con occhi diversi, attraverso l’apertura di nuovi Punti Luce, e per dare supporto alle famiglie in contesti difficili con i nostri programmi fiocchi in ospedale e Spazi Mamme. Abbiamo realizzato campagne di sensibilizzazione e di raccolta fondi, fatto pressione sulle istituzioni affinché vengano adottate le prassi e le politiche più adatte alla realizzazione dei diritti dell’infanzia; abbiamo cercato di fare rete con le istituzioni, le organizzazioni della società civile e tutti coloro che hanno a cuore il futuro dei bambini. Abbiamo lavorato per raccogliere sempre più fondi da destinare ai nostri interventi in Italia e all’estero e, se ci siamo riusciti, è grazie all’aiuto di voi tutti. Grazie per essere stati al nostro fianco, per non averci lasciati soli ad affrontare le tante sfide e situazioni difficili dell’anno passato. ogni vita salvata e protetta, ogni speranza e opportunità offerta porta il vostro nome. Per questo, davvero, grazie. Valerio Neri DIRettoRe GeNeRALe PeR L’ItALIA SAVe the ChILDReN
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Luca Muzi per Save the Children
le campagne
illuminiamo il futuro #ItaliavietatAiminori Sono moltissimi i luoghi lasciati in abbandono in Italia.teatri, edifici scolastici e sportivi, biblioteche, centri di aggregazione e spazi pubblici senza i quali i bambini e i ragazzi si trovano privati di opportunità educative utili alla loro crescita e al loro benessere. La mancanza di questi spazi mina il loro futuro, e in particolar modo quello dei bambini che 4 neWs 62/2018
vivono nei contesti più disagiati. Svolgere attività sportive, artistiche e culturali permette infatti di ottenere, anche ai bambini che nascono e crescono in contesti di difficoltà economica, sociale e culturale, risultati migliori in matematica e lettura e di acquisire quelle competenze necessarie a esprimere completamente il proprio potenziale nella vita. Da anni con la campagna Illuminiamo il futuro ci impegniamo a combattere la povertà educativa attraverso i Punti Luce, centri dove i bambini e gli adolescenti hanno la possibilità di partecipare gratuitamente ad attività laboratoriali educative, trascorrere un tempo tra pari e mettere in gioco la loro creatività sperimentando i propri talenti.
Quest’anno, con il rilancio della campagna a maggio, abbiamo voluto concentrare l’attenzione proprio sull’impatto della mancanza di spazi adeguati sulla vita dei bambini attraverso una serie di foto e video iconici, grazie anche al supporto di testimonial. Abbiamo inoltre lanciato il nostro rapporto “Nuotare contro corrente. Povertà educativa e resilienza in Italia”, nel quale, oltre a presentare l’Indice di povertà educativa e analizzare i fattori culturali individuali, scolastici e del contesto socio-economico e culturale che favoriscono la “resilienza educativa” dei bambini in Italia, si propongono una serie di raccomandazioni per far sì che il contrasto alla povertà educativa venga affrontato attraverso un approccio sistemico e integrato di singoli individui, istituzioni, organizzazioni del settore e della società civile. Abbiamo quindi lanciato una petizione per il recupero degli spazi pubblici inutilizzati per garantire attività sportive e socio-educative ai bambini. La petizione sarà consegnata al governo.
francesco Alesi per Save the Children
Per vedere gli scatti e i video di campagna, per leggere il rapporto, conoscere la nostra petizione e firmarla vai su: illuminiamoilfuturo.it
le altre attività di lancio della campagna a maggio • 16 maggio: a Roma, presso il Centro Congressi della facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione, si è tenuto un forum nazionale per confrontarsi ed approfondire i temi legati alla povertà educativa in Italia. Il forum è stato un’ottima occasione per fare networking fra coloro che, a vario titolo e in organizzazioni ed enti diversi, sono impegnati sul tema. • 18 maggio: a Palermo, presso i Cantieri culturali alla Zisa, si è svolta la cerimonia di premiazione del TuttoMondo Contest, un concorso artistico per under 21 sul tema della povertà educativa come mancanza di possibilità di sognare un futuro. La premiazione è stata l’occasione per mobilitare la cultura in favore dei giovani, attraverso masterclass, laboratori e incontri didattici gratuiti per ragazzi e ragazze. • Siamo stati presenti nelle principali trasmissioni televisive per sensibilizzare il più possibile la società sull’importanza di fare rete e impegnarsi per contrastare la povertà educativa. • Centinaia di associazioni hanno preso parte alla campagna organizzando un evento di sensibilizzazione dal 14 al 20 maggio. In tanti si sono uniti al nostro messaggio #ItaliavietatAiminori postando sui social foto di luoghi abbandonati e in degrado. Puoi vederli digitando anche tu questo hashtag sui social. neWs 62/2018 5
Jonhatan hyams per Save the Children
le campagne
fino all’ultimo BamBino I RISULtAtI DeLLA CAMPAGNA NeL 2017
nostri dati di bilancio, vogliamo condividere con voi alcuni risultati della campagna 2017. Il nostro più profondo grazie va a alle persone che si sono unite alla nostra sfida: salvare tutti i bambini, anche quelli più indifesi e discriminati, fino all’ultimo.
Al mondo c’è abbastanza cibo per tutti, ma povertà, guerre, disastri naturali e cambiamenti climatici fanno sì che troppe famiglie non riescano a nutrire i propri bambini. Circa 6 LA CAMPAGNA 2017 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno • Abbiamo ricevuto 155 mila sms per malattie facilmente e chiamate solidali. curabili e prevenibili. • Attraverso la numerazione solidale abbiamo La malnutrizione è la principale raccolto 0,4 milioni di euro, destinati a concausa nella metà dei casi. finanziare i nostri progetti in egitto, etiopia, Da sempre operiamo sul Malawi, Mozambico, India e Nepal. campo per garantire ai bambini cibo, acqua, cure adeguate. • Nella Microsoft house di Milano, dal 12 al 17 Anche in Italia, con la ottobre, abbiamo realizzato un percorso campagna fino all’ultimo esperienziale con sensazioni tattili, uditive e bambino, ogni anno olfattive a cui abbiamo aggiunto la tecnologia sensibilizziamo il pubblico e le Microsoft dei visori hololens: istituzioni, aziende istituzioni sul tema della partner, testimonial, scuole e famiglie hanno malnutrizione e raccogliamo potuto sperimentare cosa significa vivere fondi per i nostri progetti. in un contesto dove la malnutrizione è una In questo numero della presenza costante. newsletter, che ospita anche i • Il 16 ottobre abbiamo realizzato in Piazza di Spagna a Roma un’istallazione di 155 sagome, per ricordare i 155 milioni di bambini con 6 neWs 62/2018 problemi nella crescita dovuti alla malnutrizione.
UN’INSTALLAZIONE PER NON DIMENTICARE LA SITUAZIONE DRAMMATICA DEI BAMBINI NEL PAESE “Stiamo disperatamente cercando di sopravvivere. Andiamo a letto con il rumore degli aerei da guerra sopra le nostre teste e quello delle armi nelle strade. Quando ci svegliamo, attorno a noi vediamo sempre più distruzione. Siamo innocenti, non siamo parte di questa guerra e non abbiamo fatto nulla di male”. Queste le parole toccanti che ci consegnano alcuni bambini yemeniti: chiedono a tutti noi di non dimenticarli, di non abbandonarli. Noi di Save the Children siamo presenti nel Paese per cercare di proteggerli, ma la situazione è disperata. Più di 5.000 bambini hanno perso la vita o sono rimasti feriti. Colpiti nelle loro case, nelle loro scuole, i luoghi in cui dovrebbero vivere, imparare, giocare. Oltre 11 milioni
Francesco Alesi per Save the Children
yemen, di guerra area bambini
di loro hanno bisogno di assistenza sanitaria e a centinaia sono stati reclutati dalle parti in conflitto. Lo scorso marzo, anniversario del terzo anno di conflitto, per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica su quanto sta accadendo in Yemen, abbiamo realizzato un’installazione in un parco giochi di Roma dove, tra gli sguardi attoniti di bambini e bambine solitamente intenti a divertirsi con altalene, giostre e scivoli, è comparso un kalashnikov gigante, lungo 15 metri. Tutt’intorno, sacchi di sabbia che delimitano trincee, elmetti e segnali di pericolo mine. Un’area bambini trasformata in un’area di guerra. Un’immagine che vale più di tante parole. È quello che hanno vissuto e vivono i bambini yemeniti. Abbiamo il dovere di non lasciarli soli.
€72
Doni tele cerate a 8 famiglie rimaste senza casa news 58/2017 7
aggiornamenti dal campo
italia
MANI IN PAStA!
Imparare divertendosi non è da poco. È quello che stanno sperimentando i ragazzi e le ragazze che frequentano i Punti Luce di torre Maura e Ponte di Nona a Roma, impegnati nei laboratori di panetteria/pizzeria e falegnameria realizzati grazie al sostegno di Atlantia. I ragazzi, tra i 12 e i 16 anni, a partire da marzo scorso sono stati coinvolti in diversi incontri pratici e manuali coordinati da veri artigiani esperti. Lo scopo è molteplice: favorire la crescita, lo sviluppo e l’apprendimento così come l’equilibrio e la fiducia in se stessi, sviluppare l’immaginazione e non da ultimo competenze manuali e artigianali, utilizzabili poi nel mondo del lavoro.
In queste immagini, i ragazzi all’opera stanno imparando a conoscere le attrezzature necessarie e le tecniche di preparazione della pasta. Insieme si divertono, collaborano, e vivono una nuova esperienza che li rende autonomi e responsabili. Nei prossimi mesi sarà attivato un nuovo laboratorio, quello di restauro, che permetterà di riscoprire l’arte del riuso degli oggetti. I ragazzi potranno sprigionare la loro creatività e esercitare la manualità. È questo che facciamo nei Punti Luce: diamo opportunità ai bambini per far sì che possano sviluppare le loro potenzialità e costruire il futuro a cui hanno diritto.
Valerio Maggio per Save the Children
“Quando finirò tutto il laboratorio preparerò la pizza a casa per mettere in pratica autonomamente quello che ho imparato. Quello che mi piace di più in questo laboratorio è impastare e poi mangiare!” Carlo, 15 anni
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“Anch’io sono nato e cresciuto in una borgata e attività di questo tipo non c’erano. Questi ragazzi avranno l’opportunità di apprendere cose che si porteranno come bagaglio per tutta la vita. Qui sono partecipi di un progetto che hanno ideato e costruito insieme a noi” Stefano, detto Geppetto, formatore del Laboratorio di falegnameria
aggiornamenti dal campo
india
NUoVe oPPoRtUNItà PeR I GIoVANI DI CALCUttA l’assistenza tecnica necessaria per installare l’attrezzatura in un’area adibita a caffetteria, trasformandosi in una vera e propria attività commerciale. Il 19 marzo è stato inaugurato il New Horizon Cafè e ora Pinki e eram, due delle ragazze formate da Lavazza, hanno iniziato a lavorare nella caffetteria con grande entusiasmo e voglia di fare. Come loro, anche agli altri ragazzi coinvolti nel progetto sono state aperte nuove opportunità di impiego e Save the Children continua ad essere al loro fianco per sostenerli ed orientarli nel proprio futuro!
harikrishnan P/Icsa Innovations per Save the Children
Dal 2001 la fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza sostiene i progetti di Save the Children in Italia e nel mondo con programmi di contrasto alla malnutrizione e di risposta alle emergenze e da oltre 4 anni l’azienda ha deciso di supportare un programma di vocational training per i giovani ragazzi di Calcutta. Proprio nell’ambito di questa iniziativa, ad ottobre del 2017, l’azienda ha deciso di fare di più integrando nei moduli professionali proposti dal progetto dei training per baristi, condotti da personale Lavazza, per la formazione di 12 ragazzi e ragazze provenienti dagli slum di Calcutta. L’azienda ha messo a disposizione 2 macchinette professionali per la preparazione del caffè, la fornitura completa di piattini, tazze, cucchiaini e
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Jonathan hyams per Save the Children
come ci puoi aiutare
Salviamo la speranza: la storia del lascito di Agata Il bellissimo percorso filantropico di Agata si è concluso nel 2017 con un importante lascito a Save the Children. Al suo fianco è sempre stato presente il cugino Vincenzo, una persona altrettanto illuminata che ogni giorno vive concretamente il concetto di solidarietà e che condivide con la cugina la scelta di sostenere la nostra organizzazione e il valore autentico della filantropia.
idee, di continuare questa azione solidale dopo la sua morte con ciò che rimaneva. Tale volontà è stata rispettata.”
Vincenzo ci regala un ricordo speciale di Agata: “Agata è morta serenamente all’età di 90 anni a dicembre 2017. È stata insegnante di Lettere alla scuola media fino a quando è andata in pensione. Del tutto disinteressata a una vita più “consumistica” (beni di lusso, maggior comfort di qualsiasi genere) e tanto meno a investimenti “finanziari”, ha preferito indirizzare i propri risparmi alla solidarietà. Infine, ha dato mandato a me, suo cugino Vincenzo, pienamente concorde con le sue
Proprio per questo nella nuova campagna usiamo le parole “salviamo l’innocenza, la conoscenza, la speranza”. Con un lascito in nostro favore potrai dare speranza ai bambini più vulnerabili, garantendo a tanti di loro di crescere sani, protetti, andare a scuola ed avere un futuro migliore.
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fare un dono così importante, come quello di includere Save the Children nel proprio testamento, qualsiasi somma una persona voglia destinarci, riflette una forte volontà di credere in un futuro migliore per i bambini.
Per richiedere la nostra Guida ai Lasciti, contatta Lavinia al numero 06 48 07 700 97 oppure scrivi a lasciti@savethechildren.org
evan Schuurman per Save the Children
come ci puoi aiutare
Ahmed, 10 anni, frequenta uno dei nostri Spazi a Misura di bambino nel campo di Cox's bazar in bangladesh.
sempre al fianco dei bambini con “io save the children” In tanti Paesi del mondo povertà, guerre, violenza e disastri naturali privano moltissimi bambini dell’infanzia a cui hanno diritto. essere un sostenitore “Io Save the Children” vuol dire essere al loro fianco ovunque ce ne sia bisogno, 365 giorni l’anno. In Italia e nel mondo. Le parole dei bambini e delle loro famiglie che hanno beneficiato del supporto dei nostri donatori, ne sono la testimonianza. “Come ogni mamma vorrei vedere i miei bambini crescere sereni e in buona salute. Se gli operatori di Save the Children non fossero arrivati nel villaggio quando mia figlia Mino a 9 mesi si è ammalata di malnutrizione a causa della siccità, probabilmente sarebbe morta”. Queste le parole di Hodan, una mamma etiope. “Finalmente abbiamo cibo e acqua e i nostri figli possono giocare negli Spazi a Misura di
Bambino e seguire le lezioni nei centri di apprendimento di Save the Children”. Jasim, sua moglie e i loro 9 figli sono fuggiti dalle violenze in Myanmar e hanno raggiunto a piedi il campo di Cox’s bazar in bangladesh. “Prima non andavo bene a scuola ma ora sto migliorando. Mi piace fare i compiti qui al Punto Luce. Studiando potrò realizzare il mio sogno di fare il carabiniere da grande.” Francesco*, un bambino che frequenta il nostro Punto Luce di bari, uno dei 23 centri attivi in Italia. In questi spazi, che sorgono nei quartieri più svantaggiati di molte città, offriamo a bambini e adolescenti la possibilità di ricevere un sostegno nello studio, partecipare a corsi sportivi, laboratori artistici e ricreativi in modo totalmente gratuito. Dare un lieto fine a storie come queste è possibile con “Io Save the Children”! entra anche tu a fare parte di questo gruppo di sostenitori speciali.
DONA ORA * Nome di fantasia per proteggere l’identità del minore
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come ci puoi aiutare
Mustafa Saeed per Save the Children
far capire ai nostri sostenitori, quanto grande e unico è il loro supporto. Come ci ha ricordato un altro grande donatore, Manlio: “Nei report che mi inviate riesco a vedere quello che ci si aspetta, capisco quello che fate in Etiopia per esempio, dove c’è stata una grave siccità, e il senso del mio sostegno”.
GRANDI DoNAtoRI PeR Le eMeRGeNZe: INSIeMe PeR fARe LA DIffeReNZA! Marisa, una nostra donatrice, mi ha confidato: “Quando un’emergenza accade, c’è poco da fare, bisogna solo aiutare”. Le emergenze sono una parte del nostro lavoro e quando una catastrofe colpisce è sempre una lotta contro il tempo. Sapere di poter contare sui grandi donatori ci aiuta a progettare risposte ambiziose, che aiutano non solo nell’immediato, ma anche anni dopo la fine della tragedia. Spesso gli investimenti per prevenire o preparare le popolazioni alle emergenze non sono adeguati e per organizzazioni come la nostra impegnate in prima linea è difficile comunicare quello che sta avvenendo. Un uragano nelle filippine è lontano dalla nostra quotidianità: eppure dobbiamo essere sul campo, intervenire al fianco dei più piccoli e per farlo dobbiamo 12 neWs 62/2018
Per la crisi che ha colpito il Corno d’Africa nel 2017 abbiamo raccolto oltre 80.000 euro grazie ad alcuni dei nostri grandi donatori. Una cifra importante che ci ha permesso di fornire un mese di trattamento specifico per 2.700 bambini malnutriti e al nostro team mobile di supportare 6 centri sanitari. A distanza di un anno dal nostro intervento purtroppo la crisi nell’area è ancora molto forte. Solo in Somalia circa 1,2 milioni di bambini sono a rischio malnutrizione. Per questa ragione il nostro lavoro non si ferma ma anzi ha bisogno del supporto di tanti di voi. Insieme faremo la differenza!
Per maggiori informazioni scrivere a Stefano talone – 0648070022 stefano.talone@savethechildren.org
• Con 4.000 euro riforniamo di acqua, per un mese, due scuole in Somalia frequentate da circa 1.600 bambini. • Con 6.000 euro garantiamo un mese di trattamento altamente nutriente per 300 bambini malnutriti in Africa orientale. • Con 10.000 euro forniamo il materiale necessario alla costruzione due spazi temporanei di apprendimento in Africa orientale.
Joan Marie Del Mundo per Save the Children
emergenze
rohingYa l’emergenza dei BamBini Dallo scorso agosto oltre 800.000 persone di etnia Rohingya hanno trovato riparo in bangladesh per sfuggire alle atroci violenze perpetrate in Myanmar. Quella dei Rohingya è soprattutto l’emergenza dei bambini. La metà dei rifugiati è costituita da bambini: tantissimi sono soli, traumatizzati, hanno assistito a violenze indicibili.Vivono in accampamenti di fortuna sovraffollati, esposti al rischio di malattie, abusi e sfruttamento. I Rohingya hanno bisogno di tutto: cibo, acqua pulita e cure sanitarie.
Save the Children lavora in diversi campi di accoglienza in bangladesh per supportare i bambini: in questi mesi abbiamo distribuito cibo e acqua potabile, allestito 9 presidi medici e predisposto 80 Spazi a Misura di bambino. oltre 637.000 persone, di cui più di 358.000 bambini, hanno beneficiato dei nostri interventi. Con l’arrivo della stagione dei monsoni la situazione si sta aggravando ed ora più che mai è fondamentale continuare a proteggere questi bambini. Per farlo, abbiamo bisogno anche del tuo aiuto.
€76
Garantisci cibo a una famiglia di 7 persone per 3 mesi neWs 62/2018 13
la voce dei sostenitori
LA GIOIA DEL SOSTEGNO A DISTANZA Non vorrei iniziare con “Gentili signori” perché con Save the Children mi sono sentita fin da subito a casa, in famiglia intendo. Non ho potuto avere figli e non so cosa significhi essere mamma, non sono neppure zia e l’arrivo di Nicole nella mia vita è stata una benedizione. Spero di poterla sostenere per sempre, con affetto e gioia e di poterle donare amore, anche se a distanza. Intanto Vi ringrazio di cuore. Perché in questa bella avventura non metterò soltanto la mia donazione mensile, metterò il mio cuore. Elisabetta L. Sostenitrice a Distanza di Nicole (el Salvador)
L’ESPERTO RISPONDE 5 COSE CHE, FORSE, NON SAI SULLA SCELTA DI FARE TESTAMENTO IN FAVORE DI SAVE THE CHILDREN È necessario recarsi da un notaio? Il testamento olografo può essere redatto da chiunque lo desideri e sia in grado di scrivere. occorre rivolgersi al notaio quando si intenda o si debba redigere un testamento pubblico. Cosa succede in assenza di testamento? Il patrimonio è diviso tra gli eredi in base alle quote previste dal codice civile. Cosa facciamo delle somme di denaro che
organizza un evento in favore di save the children!
vengono destinate in lascito? I fondi raccolti grazie ai lasciti sono preziosi per la nostra organizzazione perché vanno in aiuto dei bambini in Italia e nel mondo, ovunque il bisogno sia impellente. Cosa facciamo degli immobili che ci vengono lasciati? Se idonei allo svolgimento delle attività istituzionali possono essere utilizzati direttamente. In alternativa, sono venduti per finanziare i progetti in aiuto ai bambini. Tuteliamo la riservatezza? tutte le informazioni fornite in materia di lasciti o altre forme di donazione sono strettamente riservate.
Concerti, spettacoli teatrali, tornei sportivi, cene di gala o aziendali, mercatini, aste sono solo alcune delle iniziative di raccolta fondi che è possibile dedicare a Save the Children. Come? Presenta la tua proposta all’indirizzo eventispeciali@savethechildren.org o al numero 06-4807001 (int. 567) Quale supporto riceverai? • ti spediremo del materiale informativo e un box di raccolta; • concorderemo la presenza di un nostro portavoce sul territorio (se possibile); • pubblicheremo la notizia sul sito (nel calendario eventi). Ti aspettiamo!
Partecipazione alla Stracittadina - Maratona di Roma
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Sami Shamsan/Save the Children
GMb Akash/Panos Pictures/Save the Children
la voce dei BamBini
GUERRA AI BAMBINI È oRA DI MetteRe fINe ALLe VIoLeNZe SUI bAMbINI IN CoNfLItto “Hanno legato mia madre ad un albero e le hanno sparato. Hanno ucciso tutti e poi mi hanno detto di andare con loro. Avevo 13 anni.” Halima*,16 anni, Nigeria “Un attacco aereo ha colpito la mia casa. Sono stata ferita alla gamba, alla testa e alla schiena. La mia vita prima della guerra era bellissima.” Reem*,13 anni, Yemen
Save the Children
“Da quanto la mia scuola è stata colpita siamo fuggiti. Molti bambini sono stati feriti. Non ho più rivisto i miei amici.” Basma*, 8 anni, Siria
“Ho visto i miei amici morire. Sento di aver perso la mia giovinezza per sempre.” Kabala*, 17 anni, reclutato da un gruppo armato nella Repubblica Democratica del Congo “I militari mi hanno colpito in viso con una pistola, poi mi hanno colpito alla pancia. Mi hanno bloccato braccia e gambe e mi hanno violentata.” Shadibabiran*, 16 anni, Myanmar 1 bambino su 6 vive in un’area colpita da conflitto. Nel 2016, 357 milioni di bambini vivevano in pericolo in zone colpite dalla guerra. Circa 165 milioni si trovano in aree caratterizzate da guerre ad alta intensità, rischiando la vita, le mutilazioni, i reclutamenti, i rapimenti e le violenze sessuali. È una guerra ai bambini. Subiscono violenze inimmaginabili. Le loro case, scuole e campi da gioco sono diventati veri e propri campi di battaglia. Come Save the Children, chiediamo l’attuazione di misure per prevenire che i bambini siano messi a rischio, per garantire il rispetto delle leggi e degli standard internazionali, per assicurare alla giustizia i responsabili delle violazioni e per offrire ai minori il necessario supporto perché possano recuperare dai traumi subiti e ricostruire le loro vite. * Nome di invenzione per proteggere l’identità del minore
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save the children si racconta
Lorenzo Pallini per Save the Children
Sono fiera di realizzare qualcosa di unico e grande grazie alla donazione di aziende che ogni giorno scelgono di sostenerci.
teresa Quando mi è stato chiesto di scrivere una testimonianza su cosa significa per me lavorare nel Dipartimento Corporate di Save the Children, dopo soli due anni di mia presenza nell’organizzazione, mi sono sentita profondamente lusingata. Subito dopo, però, ho avvertito la difficoltà di dover spiegare la complessità del mio lavoro, il “cosa” facciamo insieme alle aziende ma soprattutto il come e perché. Per sintetizzare al meglio un discorso che poteva dilungarsi davvero troppo mi è venuto in soccorso un messaggio ricevuto un po’ di giorni fa da una referente di un’azienda con cui sono in contatto. Ringraziandola per l’interesse e la disponibilità che aveva dimostrato nei nostri confronti, mi sono ritrovata emozionata nel ricevere queste parole di risposta: “Sarei davvero molto fiera di sapere che la mia azienda partecipa a qualcosa di così bello”. (L.b.) ecco forse che significa per me lavorare nel Dipartimento Corporate di Save the Children: fare qualcosa per cui andare fiera. Sono fiera prima di tutto di riuscire a realizzare davvero qualcosa di unico e grande grazie alla donazione di aziende che ogni giorno scelgono di sostenerci. Questa sfida si arricchisce per me di un duplice significato: oltre a poter portare un cambiamento significativo nella vita delle persone che riusciamo a raggiungere, in qualche modo possiamo riuscire a portare un piccolo 16 neWs 62/2018
cambiamento anche nelle aziende, che, sostenendoci, possono fare la differenza. Nonostante siano più di 10 anni che faccio questo lavoro, essere arrivata a Save the Children ha rappresentato una vera rivoluzione, portando nuova linfa a quello che poteva essere un semplice cambiamento di organizzazione. Lavorare qui mi ha permesso di iniziare un percorso in qualche modo nuovo, fatto di passione e determinazione; fatto di mille stimoli, ogni volta che scopro attraverso i nostri programmi qualcosa che non sapevo; fatto di grandi sfide, per raggiungere sempre più bambini, spiegando e convincendo qualcuno che ha un “core business” molto differente dal nostro, il significato più profondo del nostro intervento. fatto di qualche delusione, per quella volta che non siamo riusciti a condividere con un’azienda un percorso costruito con passione, fiducia, impegno. fatto di tanta gioia, per quando invece ce la si fa. e visto che non c’è gioia più vera di quella condivisa, condividerla con un partner che ha scelto di contribuire a salvare il futuro di bambini e ragazzi è davvero bello e emozionante! Teresa Reale Corporate New Business Executive Save the Children
segna in agenda
Sei ancora in tempo per donare il tuo 5x1000 Se ancora non lo hai fatto, puoi destinare il tuo 5x1000 a Save the Children firmando con il tuo nome e cognome e indicando il nostro Codice fiscale 97227450158 nell’apposita sezione della tua dichiarazione dei redditi. Le scadenze sono diverse a seconda del modello che devi presentare: • 730 ordinario entro il 9 luglio 2018 • 730 precompilato entro il 23 luglio 2018 • Per il modello Redditi (eX unico) hai tempo fino al 30 giugno 2018 se la presentazione viene effettuata in forma cartacea, ed entro il 31 ottobre 2018 se la presentazione viene effettuata per via telematica.
55x1000 x1000 FAQ FA Q
Qualunque modello dovrai compilare, puoi donare a Save the Children il tuo 5x1000 e garantire così una vita migliore a migliaia di bambini. Nel 2017 grazie al 5x1000 degli anni 2014 e 2015 abbiamo potuto sostenere tanti piccoli che hanno beneficiato di 35 progetti di salute nutrizione, protezione ed educazione in 15 paesi, Italia compresa. Per facilitarti le cose quest’anno abbiamo pensato ad un’utile infografica dove troverai tutte le scadenze ma anche tante le informazioni utili e curiosità sul 5x1000. Sapevi ad esempio cosa accade al tuo 5x1000 se decidi di non firmare nell’apposito riquadro? o che puoi donarlo anche se non sei obbligato a presentare dichiarazione dei redditi? www.savethechildren.it/5x1000
TTUTTO UTTO Q UELLO CHE CHE C ’È DA DA SAPERE SAPERE SUL SUL 5X1000 5X1000 QUELLO C’È EN ESSUNO TI TI H MAI DETTO DETTO NESSUNO HAA MAI IILL 5X1000 5X1000 È UN COSTO COSTO AAGGIUNTIVO GGIUNTIVO PER PER IL IL C ITTADINO? CITTADINO?
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No: è una quota par te dell’imposta sul rreddito eddito delle parte persone fisiche – IRPEF – che com unque si de ve vversare ersare comunque deve allo Stato Stato..
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SSEE FIRMO FIRMO POTRETE POTRETE DISPORRE DISPORRE D EI M IEI DATI DATI P ERSONALI? DEI MIEI PERSONALI?
No: in nessun modo i beneficiari del 5x1000 vvengono engono in possesso dei nominativi di chi ha firmato in lor o loro fa vore. LL’Agenzia ’Agenzia delle Entrate non com unica alcun dato favore. comunica personale del contribuente contribuente..
N ON DEVO DEVO FARE FARE DIC HIARAZIONI, NON DICHIARAZIONI, P OSSO DDONARE ONARE IL IL 55X1000? X1000? POSSO
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Si: basta consegnar consegnaree ad una banca o a un ufficio postale la scheda integrativa per il 5x1000 conten uta nel CU contenuta in busta chiusa, su cui appor re la scritta “scelta per la apporre destinazione del 5x1000 dell’IRPEF”, con indicazione di nome nome,, cognome e Codice Fiscale del contribuente contribuente..
ÈD IVERSO DIVERSO D ALL’8X1000? DALL’8X1000?
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Si: il 5x1000 non sostituisce sostituisce,, ma si aggiunge al meccanismo dell’8x1000. Lo scopo dell’8x1000 è di offriree sostegno alla Chiesa di culto (conf offrir (confessioni essioni e credo cr edo rreligiosi), eligiosi), mentr profit, mentree il 5x1000 sostiene Enti no profit, associazioni e ricerca ricerca scientifica.
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SSEE NON FFIRMO, IRMO, IILL 5X1000 5X1000 RI MANE A M E? RIMANE ME?
No: essendo una quota par te di una tassa – IRPEF – parte se non si de volve a nessuno rimane allo Stato devolve Stato..
CO SSAA ACCADE ACCADE SSEE COSA NON SSCELGO CELGO NNESSUNO? ESSUNO?
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Se si firma in uno dei riquadri per la destinazione destinazione,, ma non si indica alcun Codice Fiscale proprio oprio Fiscale,, la quota del pr 5x1000 sarà destinata al compar to pr escelto in maniera comparto prescelto pr oporzionale in base al n umero umer o di pref pr efer ef erenze rice vute proporzionale numero preferenze ricevute dalle associazioni appar tenenti alla stessa categoria. appartenenti
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SSEE VOLESSI VOL O ESSSI D ESTINARE IILL 5X1000 5X1000 A DESTINARE SSAVE AVE THE THE C HILDREN, COME COME FFACCIO? ACCIO? CHILDREN,
Semplice: basta firmare firmare nella sezione “SCEL “SCELT TA DELLA “SCELTA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF” DELL’IRPEF” nell’apposito riquadro riquadro per il sostegno alle Onlus e inserir ve the Childr en. inseriree il Codice Fiscale di Sa Save Children.
55x1000 x1000
Codice Fiscale 9 7 2 2 7 4 5 0 1 5 8
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sempre online, troverai il catalogo completo per scegliere i regali o gli auguri per i tuoi clienti e fornitori. Un grazie particolare a tutte le aziende che, in occasione dell’ultimo Natale, ci hanno sostenuto e hanno donato il sorriso a migliaia di bambini, in Italia e nel mondo. Per saperne di più contattaci sin da ora:
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nataleaziende@savethechildren.org 06 480 700 34 (lun – ven, dalle 9 alle 18)
mondo, a cui donerai un futuro migliore e dai tuoi invitati che porteranno a casa un ricordo unico della tua festa. ti ricordiamo che la donazione per le tue bomboniere gode dei benefici fiscali previsti per le donazioni in favore delle onlus. Per scegliere la tua bomboniera: savethechildren.it/bombonieresolidali Per informazioni:
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