Save the Children_newsletter_63

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OTTOBRE 2018 N. 63

World’s children il Mondo dei BaMBini

Malnutrizione: insieMe per sconfiggerla corno d’africa: è eMergenza faMe

aBBattiaMo il Muro del silenzio sulla violenza assistita

Periodico trimestrale - Anno XX - N° 63 Ottobre 2018 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 Aut. GIPA/ C / RM


Tito Justin per Save the Children

la Buona notizia

JOy, IL vOLTO DeLLA feLICITà È un sorriso rivelatore quello di Joy*. Un sorriso che esprime tutta la felicità di chi ha ritrovato il suo mondo, di chi si sente di nuovo a casa, contornata dai suoi profondi affetti. Nel 2014 Joy è stata separata dalla sua famiglia a causa del conflitto in Sud Sudan. Inizialmente accolta dalla zia, è stata poi abbandonata, completamente sola. neWs 58/2017 3

Ma Joy ha incontrato sulla sua strada il team che si occupa di riunificazione familiare nel Paese, supportato da Save the Children e che, dopo 4 anni di ricerche e lavoro, ha permesso finalmente a Joy di riabbracciare la sua famiglia! *Nome modificato per protteggere l’identità della minore


editoriale World’s Children - Il Mondo dei Bambini - News notiziario trimestrale dell’associazione Aut. del Tribunale di Milano n. 860 del 2/12/98 Iscrizione al ROC n.20417 Direttore editoriale Daniela fatarella Direttore responsabile Gianni Riotta Coordinamento redazione filippo Ungaro Art direction enrico Calcagno Stampa a cura di eurolit Srl Roma

Save the Children Italia Onlus Via Volturno, 58 00185 Roma Tel. 064807001 Consiglio Direttivo Presidente: Claudio Tesauro Consiglieri: Simonetta Cavalli Luigi de vecchi Pasquale Di Molfetta Maria Bianca farina frida Giannini enrico Giovannini filomeno Lopes Auro Palomba Alessandro Rimassa Paola Rossi Marco Sala Andrea Tardiola Silvio Ursini Tesoriere: vito varvaro Save the Children è in: Australia, Canada, Corea del Sud, Danimarca, fiji, finlandia, Germania, Giappone, Giordania, Guatemala, honduras, hong Kong, India, Islanda, Italia, Lituania, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Dominicana, Romania, Spagna, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Swaziland

Cari amici, ad ottobre abbiamo rilanciato la nostra campagna fino all’ultimo bambino, per salvare e dare un futuro ai bambini che soffrono di malnutrizione. Questo appuntamento è un’occasione importante per ribadire con forza che non possiamo arrenderci ad un mondo di ingiustizie, guerre, povertà, il cui scotto viene pagato soprattutto dai più indifesi, i bambini, specie quelli che vivono nei contesti più fragili e disagiati. Bambini che soffrono, si ammalano e vedono compromesso il loro futuro, per sempre. Bambini che non hanno accesso al cibo. Bambini che muoiono per cause facilmente prevenibili e curabili. Una situazione sconvolgente, che fa arrabbiare e indignare. Nelle pagine di questa newsletter troverete alcune storie emozionanti e con un lieto fine legate alla lotta alla malnutrizione, una piaga che ancora colpisce milioni di minori in tutto il mondo. vogliamo parlarvene non solo per lanciare un messaggio di speranza, ma anche e soprattutto per dimostrare che cambiare il destino di tantissime vite è possibile. Non esiste mai una soluzione unica e facile per farlo e per questo - nonostante i progressi fatti nel corso degli anni - è ancora lunga la strada per combattere la malnutrizione. Occorrono impegno costante e fatica. Ne siamo testimoni e attori con il nostro lavoro sul campo, che nel corso degli anni ha portato importanti risultati, grazie anche al fondamentale sostegno di voi donatori. Tutto questo mi rende felice e fiero. felice perché esiste una “comunità” radicata di persone che condividono i valori della solidarietà, del diritto di tutti a vivere in salute e ad avere un futuro. fiero perché ogni vita salvata in questi anni ci spinge ad andare avanti con determinazione, perché è la prova dei fatti che il destino di tantissimi bambini nel mondo non è segnato e può essere diverso. Anche quest’anno, quindi, vi chiedo di essere con noi in questa sfida: insieme la possiamo vincere.

In copertina: Credit: Tommy Trenchard per Save the Children.

Valerio Neri DIReTTORe GeNeRALe PeR L’ITALIA SAve The ChILDReN

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Anna Pantelia per Save the Children

le caMpagne

fino all’ultiMo BaMBino Ad ottobre il rilancio della campagna per salvare e dare un futuro ai bambini che soffrono di malnutrizione Ogni mamma si interroga sulla salute del proprio figlio: starà mangiando abbastanza? Starà crescendo? Sono pensieri naturali, che si dissolvono quando si ha la possibilità di dare ai propri bambini tutti i nutrienti di cui hanno bisogno affinché possano crescere e svilupparsi normalmente. Per milioni di

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39 €

Tereza con sua figlia Eliza

mamme e genitori nel mondo, però, non è così. Non hanno abbastanza cibo per sfamare i propri figli e vedono la loro salute deteriorarsi giorno dopo giorno. A volte, li vedono morire a causa della malnutrizione. Tereza, una giovane mamma mozambicana, ha vissuto il terrore di perdere la sua piccola eliza, che a due mesi iniziava ad essere colpita da frequenti febbri e a non crescere quanto avrebbe dovuto. Nel remoto villaggio in cui viveva, fortunatamente, è arrivato Paolo, un operatore Save the Children, che ha subito capito che la situazione era grave e che la piccola era malnutrita. Paolo ha consigliato Tereza di portare eliza in ospedale. Non è stato un viaggio semplice.

Garantisci a 7 bambini malnutriti cibo altamente nutriente per una settimana.


Anna Pantelia per Save the Children

migliore e un guadagno adeguato, e potrà quindi avere cibo sufficiente e cure mediche per sé stesso e per la sua futura famiglia. Noi lavoriamo ogni giorno per salvare i bambini, portando acqua, cibo e cure, aiutando i bambini che sono malnutriti e quelli che rischiano di diventarlo. Solo nel 2017 come Save the Children Italia abbiamo raggiunto oltre 300.000 bambini con i nostri programmi di salute e nutrizione. Ma tanto ancora resta da fare e possiamo riuscirci solo insieme.

Tereza ha raggiunto la struttura solo dopo 7 ore di cammino con la sua piccola in braccio. eliza è stata così curata dalla malnutrizione; all’ospedale, i volontari Save the Children hanno insegnato alla giovane mamma anche come preparare cibi altamente nutrienti. Ora eliza sta bene, è una bambina in salute e piena di energie, e Tereza ha una seconda figlia, di un anno, che riesce a nutrire bene. Tereza ci dice che è contenta di ricevere le visite regolari degli operatori Save the Children, perché la seguono costantemente nella crescita delle sue bambine, un servizio preziosissimo, vista anche la lontananza dall’ospedale. Tereza è stata fortunata. Sulla sua strada ha incontrato qualcuno che si prendesse cura della sua bambina agendo tempestivamente per guarirla. Tuttavia ancora oggi nel mondo circa 5,5 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno per malattie facilmente curabili. La malnutrizione è responsabile della metà di queste morti. Con la campagna fino all’ultimo bambino vogliamo raggiungere i bambini più a rischio, quelli che hanno bisogno di tutto, che muoiono perché non hanno neanche la possibilità di mangiare. Un bambino ben nutrito e sano cresce forte e più resistente alle malattie; sarà in grado di frequentare la scuola; da adulto avrà più possibilità di trovare un lavoro

vuoi essere al nostro fianco? Dal 15 ottobre al 4 novembre saranno tante le attività di rilancio di fino all’ultimo bambino: • puoi donare 2 euro inviando un sms al 45533 dai cellulari Wind, Tre,TIM,vodafone, PosteMobile, Coop voce e Tiscali. Puoi donare 5 o 10 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa TIM, Wind3, fastweb,vodafone,Tiscali oppure 5 euro da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile; • scopri come lavoriamo nel mondo per dare ai bambini cure, acqua e cibo e tutti i dettagli della campagna su www.savethechildren.it/cosafacciamo/campagne/finoallultimo-bambino; • segui le partite di campionato dedicate dalla Lega Serie A alla campagna; • segui i nostri testimonial nelle principali trasmissioni Rai dal 15 al 21 ottobre; • guarda il video che troverai sul sito savethechildren.it e condividilo tra i tuoi contatti.

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elizabeth Dalziel per Save the Children

le caMpagne

aBBattiaMo il Muro del silenzio! LA NOSTRA NUOvA CAMPAGNA PeR CONTRASTARe LA vIOLeNZA ASSISTITA Moltissimi bambini, nel nostro Paese, sono testimoni di violenze che si consumano tra le mura domestiche. Solo negli ultimi 5 anni, 427.000 minori in Italia hanno vissuto questa terribile realtà, che ha il nome di violenza assistita: migliaia di bambini che assistono direttamente ai maltrattamenti o che ne prendono coscienza in maniera indiretta 6 neWs 63/2018

notando i lividi, le ferite o i cambiamenti di umore nella loro mamma, o osservando porte, sedie o tavoli rotti in casa. Gli effetti della violenza assistita sono devastanti: dai ritardi nello sviluppo fisico e cognitivo alla perdita di autostima, da ansia, sensi di colpa e depressione all’incapacità di socializzare con i propri coetanei. Un impatto gravissimo sulla vita dei bambini che tuttavia, nel nostro Paese, è ancora sottovalutato. Lo scorso luglio abbiamo deciso di portare alla luce questa piaga attraverso la campagna Abbattiamo il muro del silenzio: con il dossier “Abbattiamo il muro del silenzio. Bambini che assistono alla violenza domestica” abbiamo analizzato il fenomeno e avanzato proposte per


contrastarlo; con l’installazione “La stanza di Alessandro”, allestita a Palazzo Merulana a Roma, abbiamo ricreato la stanza di un bambino che assiste alla violenza domestica. Media, istituzioni e singoli cittadini hanno potuto così toccare con mano quei piccoli dettagli che possono essere un segnale di disagio, e vivere in prima persona, attraverso la nuova tecnologia dei bone conductor, l’esperienza di essere testimoni di violenza tra le pareti di casa.

CONTRASTIAMO LA VIOLENZA ASSISTITA. COSA CHIEDIAMO: • il pieno rispetto della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, ratificata nel 2013; • la creazione di una vera e propria rete di prevenzione, emersione e protezione che coinvolga istituzioni, enti locali, scuole, servizi territoriali e associazioni; • il potenziamento su tutto il territorio nazionale della rete antiviolenza e dei servizi psicosociali territoriali; • il coinvolgimento delle scuole, per l’educazione di bambini e genitori sul fenomeno e per il riconoscimento precoce delle vittime della violenza domestica; • la protezione giuridica dei minori coinvolti nella violenza per consentire l’avvio tempestivo di una presa in carico volta al recupero dei danni subiti, senza attendere l’iter dei processi.

Molte le istituzioni che hanno preso parte all’evento di lancio; tra di esse l’Onorevole Lucia Annibali che ha anche condiviso un messaggio molto forte e che potete ascoltare a questo link: www.facebook.com/savethechildrenitalia/ videos/10156265731115336 Anche voi lettori potete guardare l’installazione qui: www.savethechildren.it/campagne/ abbattiamo-il-muro-del-silenzio/cosasignifica-assistere-a-violenza Potete inoltre approfondire l’argomento leggendo il nostro rapporto: www.savethechildren.it/cosafacciamo/pubblicazioni/abbattiamo-ilmuro-del-silenzio-il-dossier

francesco D’Amore per Save the Children

COSA FACCIAMO GIÀ:

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Nel 2016, Save the Children ha avviato nel territorio di Biella “I Germogli”: una comunità mamma-bambino in cui mamme vittime di violenza domestica vengono ospitate e supportate in un percorso di autonomia e reinserimento sociale. I Germogli è anche un centro polifunzionale che offre percorsi laboratoriali, educativi e di supporto alla genitorialità per le donne del territorio. Sosteniamo inoltre le famiglie e i bambini che si trovano in condizioni di vulnerabilità sociale, educativa ed economica attraverso la rete di Punti Luce, Spazi Mamme e fiocchi in Ospedale attivi su tutto il territorio italiano.


aggiornaMenti dal caMpo

ReCUPeRIAMO GLI SPAZI PUBBLICI ABBANDONATI!

francesco Alesi per Save the Children

federica Agamennoni per Save the Children

italia

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Ricordate? Lo scorso maggio abbiamo lanciato una petizione per chiedere il recupero dei tanti spazi pubblici in stato di abbandono e degrado su tutto il territorio nazionale, da destinare ad attività sportive, educative e culturali gratuite per i bambini e gli adolescenti. La petizione ha raggiunto oltre 35.000 firme! Le abbiamo quindi consegnate al Presidente della Camera Roberto fico per portare all’attenzione del Parlamento la gravissima condizione di povertà materiale ed educativa in cui vivono milioni di bambini nel nostro Paese.

In Italia sono oltre un milione e trecentomila i bambini che vivono in povertà assoluta e ancor di più sono coloro che vivono in condizioni di povertà educativa, più nascosta e meno evidente, che priva i bambini dell’opportunità di costruirsi un futuro. Per questo, nel corso dell’incontro è stata ribadita l’importanza della centralità del Parlamento uno dei dieci luoghi simbolo dell’Italia vietata ai minori nel prendere iniziative proprie e nel sollecitare un’azione di governo che sia orientata al rispetto dei diritti dell’infanzia e che metta i minori al centro delle politiche.


aggiornaMenti dal caMpo

GMB Akash per Save the Children

GMB Akash per Save the Children

Bangladesh

LA STORIA DI LAILA Lei è Laila*, una bimba rohingya di 22 mesi accolta nel campo rifugiati di Cox’s Bazar, in Bangladesh. Durante il viaggio dal Myanmar al Bangladesh per fuggire alle violenze in corso, la piccola ha iniziato a stare male e a perdere peso, arrivando a pesare solo 6,8 Kg. Nel nutrition centre di Save the Children le è stata diagnosticata la malnutrizione e subito ha iniziato una cura.

Dopo un mese, Laila ha ricominciato a prendere peso. Grazie alla somministrazione del plumpy’nut e alle cure nel centro di Save the Children Laila sta finalmente meglio. La piccola è giunta al campo di Cox’s Bazar insieme alla sua mamma halima Khatum*, di 19 anni, al suo papà e alla sua zia. Come Save the Children stiamo aiutando l’intera famiglia e abbiamo costruito intorno alla loro abitazione servizi igienici puliti e fornito un kit per l’igiene.

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Nomi di invenzione per proteggere l’identità delle persone descritte

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coMe ci puoi aiutare Jonathan hyams per Save the Children

Talitha Brauer per StC

Quando fatchima è arrivata in ospedale a Aguié aveva 14 mesi e pesava solo 5 chili, il peso che ci si aspetterebbe per un bimbo di 2 mesi. Sua madre Maria era disperata. fatchima soffriva di grave malnutrizione ed era molto disidratata a causa della diarrea, rischiava di non sopravvivere. Grazie al lavoro dei medici del centro gestito da Save the Children in una sola settimana il suo peso è aumentato di oltre un chilo. Le cure ricevute le hanno salvato la vita. Oggi fatchima ha 3 anni, sorride e gioca con gli altri bimbi del suo villaggio. Sua madre ci ha raccontato con gioia che la piccola non si è più ammalata. Come ogni mamma desidera per lei un futuro migliore:“la manderemo a scuola, così potrà diventare un’infermiera o un insegnante”.

A NATALe ReGALA L’eMOZIONe DI AveR SALvATO TANTI BAMBINI Ci sono regali speciali, che non sanno solo accendere un sorriso, ma possono salvare una vita. Sono i regali solidali di Save the Children: una scelta originale per stupire chi ti sta a cuore e donare un futuro a tanti bambini. Sul nostro sito potrai scegliere il regalo giusto tra tanti doni salva-vita, come il cibo terapeutico: grazie al contenuto altamente proteico ed energetico è fondamentale per salvare la vita ai bambini gravemente malnutriti. Bastano pochi click per scegliere il tuo regalo e inviare a chi ti sta a cuore una cartolina cartacea o digitale personalizzata con il tuo messaggio. A Natale regala l’emozione di aver salvato la vita a tanti bambini in Italia e nel mondo! 10 neWs 63/2018

Oggi 155 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrono di problemi di crescita dovuti alla malnutrizione. Scegliendo i regali solidali puoi cambiare il loro futuro. fai come gli oltre 8 mila donatori che nel 2017 con i regali solidali hanno salvato la vita a tanti bambini come fatchima. Grazie per tutto quello che potrai fare!

Per scegliere i tuoi regali solidali: savethechildren.it/regali Per informazioni:

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regali@savethechildren.org 06 480 700 72 (lun - ven, dalle 9 alle 19)


Save the Children

coMe ci puoi aiutare da borsa, l’immancabile calendario, la lettera augurale con il messaggio del nostro Direttore Generale, le cartoline cartacee e digitali con gli esempi concreti dell’intervento di Save the Children e, infine, i Regali Solidali prodotti in Italia o in altri paesi europei, perfetti per risaltare fra i tanti omaggi natalizi. Il nostro catalogo si è inoltre arricchito di nuove idee solidali. Potrai scegliere fra due tipi di decorazioni natalizie, la pallina in vetro soffiato e i decori in legno, lo zaino in cotone, il quaderno, l’organizer da scrivania completo di penna e righello, la tazza in ceramica e i cesti regalo, ricchi di buonissimi prodotti alimentari. Tutte le nostre idee sono personalizzabili con il logo e/o il nome dell’azienda.

SORPReNDI I TUOI CLIeNTI CON UN ReGALO DI vALORe A Natale distinguiti con un regalo unico e originale, un dono che fa la differenza per chi lo riceve e per i bambini che la donazione della tua azienda contribuirà ad aiutare. Fare gli auguri con Save the Children a dipendenti, clienti e fornitori sarà una sorpresa che migliora la vita di tanti bambini in Italia e nel mondo e farà conoscere meglio la tua azienda, raccontando ciò che ti sta più a cuore. Donare un futuro a tanti bambini renderà il tuo gesto indimenticabile. vai su savethechildren.it/ nataleaziende e scopri le tante soluzione che Save the Children propone per rendere il tuo Natale davvero solidale. Potrai trovare la soluzione più adatta per la tua azienda scegliendo fra i tradizionali biglietti augurali, l’agenda nel nuovo formato

Doni semplici ma unici perché capaci di dare un futuro migliore a tanti bambini. Ogni regalo che sceglierai contribuirà ai nostri progetti di salute, nutrizione e istruzione, in Italia e nel mondo. Per saperne di più: savethechildren.it/nataleaziende

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nataleaziende@savethechildren.org 06 480 700 34 (lun - ven, dalle 9 alle 18)


save the children si racconta

Siamo davvero una famiglia sparsa per il mondo con un unico obiettivo: il bene dei bambini.

Josiane Pochi giorni fa ero a casa a guardare le foto della mia ultima missione. Durante il viaggio, l’emozione è stata talmente forte che, anche a chilometri di distanza, mi tornavano in mente gli odori e le sensazioni che ho provato in el Salvador. Questo è stato il viaggio in cui ho realmente realizzato l’impatto del mio lavoro e l’importanza delle reti che la nostra Organizzazione costruisce ogni giorno nelle comunità dove operiamo. Non solo reti all’interno delle comunità, ma lunghe reti tra noi e i colleghi dei nostri uffici nel mondo, per lavorare esattamente come una grande famiglia. e questo è quello che tengo sempre a mente nei giorni difficili, nei giorni delle grandi sfide in ufficio. Siamo davvero una famiglia sparsa per il mondo con un unico obiettivo: il bene dei bambini. Lavoro nei Programmi Internazionali di Save the Children da 5 anni, ma il mio lavoro è una scoperta continua. Quando le persone mi chiedono “cosa fai esattamente a Save the Children?” io rispondo che sono un ponte tra i Programmi Internazionali e il resto dell’Organizzazione. Attraverso questo ponte passano tutti i contenuti sui progetti e le storie dei nostri bambini che poi, una volta rielaborati, verranno comunicati ai nostri sostenitori. Ogni giorno mi sento un’esploratrice che viaggia di paese in paese per 12 neWs 63/2018

ascoltare e capire le storie di tutti, per scoprire i contesti più disparati, per sensibilizzare le persone, per raccontare loro che esistono realtà completamente diverse dalla nostra e per far capire che cosa facciamo realmente sul campo. viviamo in un mondo dove con un click possiamo aprire una finestra e vedere ciò che succede ovunque, ma stiamo perdendo l’empatia, la sensibilità verso il prossimo e con il mio lavoro spero sempre di poter raggiungere qualche persona in più raccontando ciò che ho visto sul campo. È una sfida continua, ma io voglio continuare a raccontare le storie di quei bambini che ognuno di noi, con il proprio lavoro, aiuta a raggiungere ogni giorno. Josiane El Khoury Content and Communication Assistant International Programs


Mustafa Saeed per Save the Children

eMergenze

corno d’africa eMergenza faMe In questo momento nel Corno D’Africa milioni di persone rischiano di morire di fame a causa di una crisi alimentare senza precedenti. Le prolungate siccità hanno distrutto i raccolti e fatto morire il bestiame, lasciando le famiglie senza alcuna fonte di sostentamento. Le forti piogge che si sono poi abbattute su alcune aree hanno ulteriormente peggiorato la situazione. La terra, ormai troppo arida, non è stata in grado di assorbire l’acqua, generando così violente inondazioni che hanno spazzato via interi villaggi. Moltissime famiglie hanno perso tutto e si sono spostate in cerca di cibo. Ma anche fuggire diventa quasi impossibile quando si vive in uno stato di fame

cronica e i bambini sono sempre più deboli a causa della malnutrizione. I nostri operatori sono sul campo per individuare i piccoli malnutriti e curarli nei nostri centri sanitari con trattamenti specifici a base di cibo terapeutico, antibiotici, vitamine e sali minerali. Stiamo inoltre assistendo le comunità portando loro acqua potabile, generi alimentari e mangime per il bestiame rimasto. Grazie alle nostre unità mobili raggiungiamo anche le aree più remote offrendo visite e cure mediche ai bambini direttamente nei loro villaggi e favorendo il ricovero dei casi più gravi. Continueremo a lavorare senza sosta per fronteggiare questa terribile emergenza, ma per raggiungere fino all’ultimo bambino abbiamo bisogno anche di te.

146 €

Fornisci acqua potabile per un mese a 17 bambini.

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la voce dei sostenitori IL SORRISO DEI CARI NEI VOLTI DI TANTI BAMBINI

Grazie di cuore ad enrico e alla sua famiglia per un gesto così prezioso e importante. Siamo certi che il sorriso di Christa e il suo ricordo continueranno a vivere nei volti e nei gesti di tantissimi bambini. www.savethechildren.it/inmemoria

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inmemoria@savethechildren.org 06 480 700 72 (lun - ven, dalle 9 alle 19)

Malumbo Simwaka per Save the Children

“Mia mamma Christa ci ha lasciati lo scorso anno. Sull’onda del suo splendido sorriso, mi ha insegnato i valori della generosità verso il prossimo, specialmente i più deboli e i più piccoli. Per lei, preservare l’innocenza ed il benessere dei bambini era la via per un mondo migliore in futuro. Per questo, ho immaginato che il modo migliore per ricordarla fosse una donazione in sua memoria, destinata a bambini bisognosi, vicini e lontani. È un gesto semplice che mi ha portato conforto, perché in questo modo il sorriso di mamma vivrà ancora per qualche istante, sul volto di qualche bimbo o bimba

che hanno ricevuto un po’ di amore, affetto o semplicemente una carezza. Ti voglio bene, mamma. Enrico”.

L’EMOZIONE DI RICEVERE UN REGALO UNICO: AIUTARE TANTI BAMBINI IN ITALIA E NEL MONDO “Con le feste si attiva l’industria del consumismo, pensiamo che facendo un regalo costoso a parenti che magari vediamo una volta all’anno ci sentiamo bene con noi stessi, facendo bella figura. Il più delle volte il regalo non è gradito e non sarà mai usato. Con i regali solidali non mi sento bene con me stesso solo per il gesto, ma perché so 14 neWs 63/2018

che per bambini e famiglie di tutto il mondo un piccolo contributo può essere un vero regalo, un aiuto che può migliorare le condizioni di vita, sanitarie, l’istruzione di tanta gente che, purtroppo, a differenza nostra non può permettersi. Per questo, nel mio piccolo, con un contributo mensile, con i regali solidali e il 5X1000, da tre anni spero di essere d’aiuto, augurandomi che il mio piccolo gesto possa essere seguito da tanti”. Marco Bubici, nostro donatore


EDUCAZIONE PER TUTTI! Le vOCI DeLLe BAMBINe AfGhANe SUL vALORe DeLL’eDUCAZIONe Il 5 ottobre si è celebrata la Giornata internazionale degli insegnanti, istituita dall’Unesco per sottolineare l’importanza di questo ruolo, fondamentale per garantire l’accesso a un’educazione di qualità ai bambini, in tutto il mondo. Accesso all’educazione ancora negato a tantissimi di loro e che noi di Save the Children cerchiamo di garantire con il nostro lavoro. Lasciamo la parola a Taiba e Raheela*: le loro semplici parole arrivano dritte al cuore e fanno capire pienamente l’importanza che riveste l’educazione nella loro vita. Non a caso, vogliono diventare anche loro insegnanti. Taiba, 9 anni, non ha più potuto frequentare la scuola quando, a causa delle violenze tra gruppi armati nella sua provincia, è stata costretta ad andare a Jalalabad. In questa città la scuola era troppo lontana ed era troppo pericoloso

Mariam hatai per Save the Children

farzana Wahidy per Save the Children

la voce dei BaMBini

frequentarla. Grazie al programma di Save the Children di educazione in emergenza,Taiba ha però potuto ricominciare a studiare. “Per tre anni a Jalalabad non ho potuto studiare. Un tempo lunghissimo, che è andato perso. Mi sono sentita tristissima.Tuttavia ora posso di nuovo imparare.Voglio diventare un’insegnante per servire il mio paese, per far sì che le ragazze possano leggere e scrivere”. Raheela, 12 anni, è fuggita nella provincia di Kandahar quando il conflitto è scoppiato nel suo villaggio ed ha colpito anche alcuni suoi familiari. La paura dei rapimenti e di vedere uccisi i propri figli, ha fatto sì che il papà di Raheela preferisse non mandarla a scuola. Anche Raheela ha preso parte al programma di Save the Children di educazione in emergenza. Le piace tantissimo studiare, è la sua passione. “Quando mio padre mi ha detto ‘non puoi andare a scuola’ ho pianto; ho pensato che la mia vita era finita. Ho pensato che non sarei più diventata un’insegnante o una dottoressa, perché non sapevo quando la guerra sarebbe finita. Quando siamo arrivati qui mio padre mi ha iscritto ad un corso, ora è quasi finito e sono pronta per iniziare la scuola regolare. Sono molto contenta di studiare”. * Nomi inventati per proteggere l’identità delle minori

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Jack Taylor per Save the Children

coMe ci puoi aiutare

PARTeCIPA AL ChRISTMAS JUMPeR DAy! fai del bene divertendoti, stupisci tutti con lo stile jumper che vuoi. hai partecipato l’anno scorso e hai indossato insieme a noi il tuo maglione più buffo o lo hai reso speciale con addobbi originali? Oppure ha mancato l’appuntamento e ti stai disperando pensando di aver perso una preziosa occasione? Non preoccuparti, anche quest’anno torna l’evento più divertente del Natale: il Christmas Jumper Day. L’anno scorso più di 187.000 persone fra adulti e bambini hanno sfoggiato un simpatico maglione natalizio e più di 2.000 scuole hanno partecipato all’evento con laboratori e attività coinvolgenti per bambini e ragazzi. Da solo o in gruppo, anche quest’anno, potrai partecipare il 14 dicembre, oppure scegliere un’altra data per stupire con lo stile jumper che vorrai, creando l’occasione migliore per organizzare una festa e raccogliere fondi, donando un sorriso a tanti bambini.

Nella tua scuola potrai organizzare l’attività natalizia a tema Jumper, proponendo qualcosa di creativo ed educativo all’interno delle attività didattiche. Sarà anche l’occasione per approfondire gli articoli della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza insieme ai ragazzi e ai bambini del tuo istituto scolastico. Per partecipare con la tua scuola basta iscriverti a www.christmasjumperday.it/ascuola, ti invieremo gratuitamente un bellissimo pack con tutte le istruzioni, idee e alcuni materiali per facilitarti nel rendere speciale e magica la festa. La felicità è reale solo se condivisa; è per questo che invitiamo tutti a partecipare: basta coinvolgere amici, parenti, vicini di casa, colleghi o semplicemente il proprio animale di compagnia, non prendersi sul serio, indossare il maglione più bizzarro che si riesce a trovare o crearlo, personalizzandolo come si vuole e dedicare la festa o il momento a Save the Children, organizzando una raccolta fondi e condividendo le foto più divertenti sulla pagina www.facebook.com/ Christmasjumperdayitalia Ti aspettiamo!


segna in agenda

christMas JuMper

COS’È: Un momento di festa da condividere con chi vuoi, un’occasione per creare un evento divertente o, se sei una scuola, organizzare un laboratorio natalizio creativo e unico. Avrai l’opportunità di raccogliere fondi in modo spassoso regalando un sorriso a tanti bambini. QUANDO: Il 14 dicembre 2018 è il giorno ufficiale del Christmas Jumper Day, ma puoi scegliere la data che preferisci nel mese di dicembre. Ogni momento è quello giusto. COME: Metti un maglione e dai ai bambini un futuro migliore! Basta indossare un buffo maglione natalizio - jumper appunto - e chiedere a colleghi, alunni, amici, familiari di fare lo stesso. Organizza un momento dedicato a Save the Children e jumperizzalo come vuoi: una cena, una festa natalizia, un aperitivo, l’ultimo giorno di palestra prima delle feste, qualsiasi occasione potrà essere quella giusta per divertirti e fare del bene.

SE SEI UN’INSEGNANTE Iscriviti sulla pagina www.christmasjumperday.it per ricevere gratuitamente all’indirizzo che fornirai il pack con tutte le istruzioni, le idee più originali, gli spunti e i materiali per guidarti a organizzare un bellissimo e originale evento jumper e realizzare un’attività unica e divertente insieme ai bambini delle tue classi o di tutto l’istituto. Oltre ai laboratori didattici potrai approfondire gli articoli della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza insieme ai tuoi alunni in modo giocoso e coinvolgente. Lo scorso anno oltre 2000 scuole hanno partecipato con attività ludiche e didattiche: guarda le loro foto sulla pagina www.facebook.com/ Christmasjumperdayitalia/. COME POSSO DONARE I FONDI CHE HO RACCOLTO DURANTE LA JUMPER-FESTA • Con bonifico bancario o bollettino postale (vedi le coordinate per il bonifico a pag. 19 causale CJD 2018) • Se ti sei iscritto come scuola o associazione che lavora con i bambini anche con il bollettino che troverai nel pack che riceverai gratuitamente • Con la Carta di Credito chiamando lo 06 480 700 43 • Direttamente sul sito: www.christmasjumperday.it oppure avviando una raccolta su facebook Per rimanere in contatto e ricevere altre informazioni potrai scrivere a: jumperitaly@savethechildren.org Non mancare all’appuntamento, il nostro motto è Jumper che ti spassa! È per bene. neWs 63/2018 17


sostienici UNA FORMA DI DONAZIONE SPECIALE: LE POLIZZE ASSICURATIVE

RINASCI NEL FUTURO DEI BAMBINI CON UN LASCITO A SAVE THE CHILDREN

Anche attraverso la polizza assicurativa è possibile lasciare una donazione. La polizza vita non fa parte del patrimonio ereditario. Il titolare della polizza può decidere di nominare Save the Children come beneficiario sia al momento della sottoscrizione della stessa, che con dichiarazione successiva o può indicarlo nel testamento. Le prestazioni in caso di sinistri nelle polizze vita a Save the Children, come i lasciti, sono totalmente esenti da tassazione. Questo vuol dire che il loro valore viene interamente impiegato nei progetti per l'infanzia. Ricordati sempre di informarci di questa forma di donazione effettuata in nostro favore.

Ricordare Save the Children con un lascito nel proprio testamento significa decidere oggi di aiutare tanti bambini domani, garantendo loro educazione, salute e protezione, anche in situazioni di emergenza. Il tuo lascito, piccolo o grande che sia, darà speranza ai minori più vulnerabili, senza ledere i diritti dei propri cari. Per richiedere informazioni su Polizze e Lasciti, contatta Lavinia al numero 06 480 700 97 oppure scrivi a lasciti@savethechildren.org

UN SOSTEGNO CHE AZZERA LA DISTANZA Sapevi che puoi diventare parte della vita di un bambino che vive in Africa, in Asia o in Sud America? In ben 11 Paesi nel mondo puoi sostenere un bambino e la comunità in cui vive creando un legame unico e duraturo e scoprendo come le distanze in molti casi sono solo geografiche.

Jack Taylor per Save the Children

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sostieni un BaMBino a distanza 18 neWs 63/2017


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©Francesco Crespi


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