neWS
aprile 2019 n. 64
World’S children il mondo dei bambini
Stop alla guerra Sui bambini Save the children compie 100 anni
5x1000, una firma può Salvare la vita
periodico trimestrale - anno XXi - n° 64 aprile 2019 poste italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 aut. Gipa/ C / rM
editoriale World’s Children - il Mondo dei Bambini - news notiziario trimestrale dell’associazione aut. del Tribunale di Milano n. 860 del 2/12/98 iscrizione al rOC n.20417 Direttore editoriale Daniela Fatarella Direttore responsabile alessandro rimassa Coordinamento redazione Filippo Ungaro art direction enrico Calcagno Stampa a cura di eurolit Srl roma
Save the Children Italia Onlus Via Volturno, 58 00185 Roma Tel. 064807001 Consiglio Direttivo presidente: Claudio Tesauro Consiglieri: Simonetta Cavalli luigi de Vecchi pasquale Di Molfetta Maria Bianca Farina Frida Giannini enrico Giovannini Filomeno lopes auro palomba alessandro rimassa paola rossi Marco Sala andrea Tardiola Silvio Ursini Tesoriere: Vito Varvaro Save the Children è in: australia, Canada, Corea del Sud, Danimarca, Fiji, Finlandia, Germania, Giappone, Giordania, Guatemala, Honduras, Hong Kong, india, islanda, italia, lituania, Messico, norvegia, nuova Zelanda, paesi Bassi, regno Unito, repubblica Dominicana, romania, Spagna, Stati Uniti d’america, Sud africa, Svezia, Svizzera, Swaziland In copertina: Credit: louis leeson per Save the Children.
Cari amici, quest’anno Save the Children compie 100 anni. non capita tutti i giorni: per questo, come succede quando arriva una ricorrenza importante, mi sono trovato a pensare alla lunga strada percorsa in questo secolo, al senso del nostro lavoro, alle nostre radici; a quello che siamo e che ci spinge a fare quello che facciamo, ogni giorno, per i bambini nel mondo. Un secolo fa - era il 1919 – eglantyne Jebb, una donna inglese, di fronte alla devastazione che aveva lasciato la prima Guerra Mondiale, decise di agire e alzare la voce, denunciando i gravi effetti dell’embargo del proprio governo verso i bambini di austria e Germania: i figli dei nemici, come venivano considerati dalle potenze vincitrici. Quella donna, indignata e arrabbiata, che verrà anche arrestata e criticata, non riusciva, davanti alla sofferenza umana, a restare ferma. “È impossibile stare a guardare mentre i bambini muoiono di fame e non fare nessuno sforzo per salvarli”. Questo dovere di agire che risiede nelle sue parole, è il principio che ha generato la nostra Organizzazione e che, ancora oggi, continua a muovere ogni persona che ne fa parte. la nostra fondatrice gettò le basi di un progetto internazionale di cooperazione e assistenza umanitaria, riuscendo a vedere, oltre ogni confine e barriera, la possibilità per il mondo di rinascere dalle proprie ceneri garantendo un futuro ai bambini. Salvare i bambini a rischio e dare loro un futuro, questa è la missione che quindi ci ha guidato in questi 100 anni. per tutto questo tempo abbiamo sempre lottato per dare cibo, cure, nutrizione, protezione, ascolto, educazione, opportunità ai bambini più marginalizzati nel mondo e in italia e abbiamo ottenuto importanti risultati. il nostro centenario però non sarà un anno di celebrazioni per quanto abbiamo fatto. Di fronte a milioni di bambini che ancora soffrono e vedono la loro infanzia calpestata a causa di guerre, violenze, disuguaglianze, povertà e fame, vogliamo al contrario continuare a seguire la strada che la nostra fondatrice ha tracciato, fedeli ai nostri valori.
lanceremo la campagna Stop alla guerra sui bambini, mobilitando associazioni, opinione pubblica, istituzioni affinché ciascuno faccia la sua parte per mettere fine ai conflitti combattuti sulla pelle dei bambini, i più indifesi, i più vulnerabili. Continueremo a lavorare in italia e nel resto del mondo per dare ai bambini l’opportunità di crescere sani, ricevere un’educazione ed essere protetti. e lo faremo per altri cento anni, sperando di poter sempre contare sul supporto di tanti sostenitori e amici in un grande movimento di opinione e di cuore.
Valerio Neri DireTTOre Generale per l’iTalia SaVe THe CHilDren
“Si dice spesso che gli obiettivi di Save the Children sono impossibili da raggiungere, che ci sono sempre stati bambini che soffrono e che sempre ci saranno. Lo sappiamo. Sono impossibili solo se permettiamo che ciò sia così. Solo se rifiutiamo di provarci”.
2001 Snowbound, all rights reserved
eglantyne Jebb
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Saman Saidi per Save the Children
le campagne
Stop alla guerra Sui bambini in questo momento nel mondo, nelle diverse zone di guerra, i bambini stanno vivendo degli orrori indescrivibili che hanno delle conseguenze devastanti sulle loro vite. Bambini come quelli che conosciamo e amiamo, vengono bombardati, colpiti, affamati, violentati. Spesso non possono scappare dalla violenza: vengono colpiti nelle loro case, per strada e persino quando sono a scuola. 1 bambino su 5 oggi nel mondo vive in zone di guerra e l’assenza di un aiuto concreto per proteggere e aiutare questi bambini a riprendersi dai danni indelebili che subiscono è inaccettabile. eglantyne Jebb, che ha fondato Save the Children nel 1919, ha affermato che “ogni guerra è una guerra contro i bambini”. ancora oggi, 100 anni dopo, il mondo continua a fallire non riuscendo 4 neWS 64/2019
a proteggere i più vulnerabili dagli orrori della guerra. Coloro che la fanno, sia che si tratti di forze armate ufficiali che di gruppi armati, con le loro scelte finiscono per causare l’uccisione e mutilazione di migliaia di bambini. Questo è un crimine, un affronto alla nostra umanità, ma lo scandalo ancora più grande è che tanti governi siano complici: vendendo armi che sanno che potrebbero essere usate per bombardare degli scuolabus in Yemen; rifiutando di fare pressione per punire coloro che perpetrano crimini contro i bambini in Myanmar; non rispettando i principi concordati internazionalmente. la guerra sui bambini si fermerà solo quando tutti – dai cittadini ai rappresentanti politici, dalle forze militari ai capi di Stato – rispetteranno l’idea che i bambini devono sempre restare al di fuori dei conflitti.
A maggio lanceremo la campagna Stop alla guerra sui bambini: coinvolgeremo associazioni, opinione pubblica, cittadini, istituzioni; dobbiamo far sentire la nostra voce ogni volta che una classe piena di studenti viene attaccata, ogni volta che dei bambini vengono uccisi o feriti per strada a causa di un attacco illegale. Se mostriamo che non accetteremo nulla di tutto questo, il mondo dovrà iniziare a prendersi la responsabilità della sicurezza di ogni bambino.
chiediamo ai governi di: • impegnarsi a non vendere armi a coloro che bombardano i bambini indiscriminatamente • Firmare e implementare la Safe School Declaration (Dichiarazione che impegna gli Stati che la sottoscrivono a proteggere l’educazione durante i conflitti) • impegnarsi affinché coloro che si rendono responsabili di crimini siano tenuti a risponderne e siano assicurati alla giustizia • Dare ai bambini l’aiuto diretto e pratico di cui hanno bisogno per essere protetti e curati se colpiti dalla guerra
i numeri della guerra Sui bambini
420 milioni
uno Sucinque i bambini nel mondo che vivono in aree di conflitto
10 paeSi
in cui i bambini sono stati più colpiti dai conflitti nel 2017
10 mila bambini rimasti uccisi o mutilati a causa di bombardamenti nel 2017
• afghanistan • Yemen • Sud Sudan • Siria • iraq • Mali • nigeria • repubblica Centrafricana • repubblica Democratica del Congo • Somalia
90% 70% 60% dei bambini yemeniti
coSa chiediamo a te:
dei bambini siriani
dei bambini somali
vivono in zone dove il conflitto è particolarmente acceso
Unisciti alla nostra campagna. Usa la tua voce e fai in modo che le tue parole possano andare lontano: firma la nostra petizione su savethechildren.it/StopArmi, condividila e partecipa agli eventi che organizzeremo lungo il corso dell’anno (sarai sempre aggiornato consultando il nostro sito). puoi sostenere il nostro lavoro facendo una donazione, aiutando così quei bambini costretti a vivere nei posti più spaventosi del mondo a tornare ad essere dei bambini. non c’è tempo da perdere. aiutaci a dire basta alla guerra sui bambini.
81€
Assicuri a 4 bambini appena nati 1 kit nascita con pannolini, sapone e un vestitino pulito.
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Save the Children
le campagne
siria OttO anni di cOnflittO RANA* HA 12 ANNI E LA SUA GIOVANE VITA È STATA COMPLETAMENTE SEGNATA DAL CONFLITTO IN SIRIA. Ha perso un fratello a causa delle violenze nel suo paese e con la sua famiglia è stata costretta a lasciare la sua casa per cercare salvezza, trovando rifugio in un campo sfollati. Rana vive con altre 11 persone in una tenda di fortuna, senza elettricità e accesso all’acqua corrente, ma la sua famiglia per ora non può permettersi niente altro e spera solo che più in là nel tempo possa costruire un riparo più solido. Rana è una bambina spaventata. Spesso ha paura di giocare all’aperto con i suoi amici, ha vissuto e vive ancora quotidianamente troppi traumi. Sua madre si domanda se riuscirà mai a superare psicologicamente tutto quello che le è capitato.
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Questo è l’ottavo anno di guerra in Siria. Una durata che ha superato quella della Seconda Guerra Mondiale. Un dato significativo, perché più i conflitti durano a lungo, più consistenti sono i danni alle infrastrutture necessarie a garantire accesso a cibo e acqua, così come agli ospedali e alle scuole, luoghi che dovrebbero garantire cure e protezione. Lo vivono sulla loro pelle i bambini siriani: il 70% di loro vive in zone dove il conflitto è particolarmente acceso. In questi anni abbiamo fatto di tutto per portare soccorso e aiutare i bambini siriani nel paese e nei territori limitrofi in cui si sono rifugiati. Fino ad oggi, nella sola Siria, abbiamo raggiunto 2 milioni di bambini con i nostri interventi, ma i nostri sforzi da soli non bastano. La nostra fondatrice, Eglantyne Jebb, disse che “l’unica lingua che tutti riconoscono nel mondo è il pianto di un bambino”. Noi abbiamo sentito quel pianto e non vogliamo che rimanga ignorato. La guerra sui bambini deve finire. *nome di invenzione per proteggere l’identità della bambina
43€
Doni a 3 famiglie siriane una tela cerata per costruire un riparo temporaneo.
GMB akash per Save the Children
Mohammed awadh per Save the Children
yemen la guerra negli occhi raZan* a SOli 8 anni Ha ViSSUTO TUTTO l’OrrOre Della GUerra. in sella al motorino del papà, per sfuggire a un bombardamento in corso a Hodeidah, è stata gravemente ferita a un occhio dai frammenti di un’esplosione. razan ha rischiato di perdere la vista, dopo giorni di sofferenze senza la possibilità di essere curata, a causa dell’estrema difficoltà per il papà di raggiungere un ospedale che potesse adeguatamente aiutarla e di sostenerne i costi. Con l’aiuto di Save the Children, razan ha potuto sottoporsi a due lunghi interventi e alle cure necessarie, recuperando fortunatamente la vista. Ci stiamo prendendo cura di lei anche cercando di aiutarla a superare il terribile dramma che ha vissuto. intanto la piccola sogna di tornare a scuola: un sogno appunto, perché anche il diritto di studiare è negato in uno Yemen sotto le bombe.
Secondo le stime Unicef, sarebbero circa 6.500 i bambini rimasti uccisi o feriti dai bombardamenti in Yemen dall’inizio del conflitto. Colpiti per strada, bombardati mentre sono a scuola: tutto questo è inaccettabile. A febbraio abbiamo lanciato una petizione per fermare la vendita di armi fabbricate in italia alla Coalizione Saudita. armi poi utilizzate in Yemen per uccidere, anche i bambini. a marzo, quarto anniversario della guerra in Yemen, presso la galleria Colonna a Roma, abbiamo ricreato uno scenario di finte macerie e muri distrutti. Grazie alla presenza del nostro ambasciatore il Maestro Giovanni allevi, e di anna Foglietta in rappresentanza di every Child is my Child, musica e parole hanno raccontato la drammatica quotidianità e l’infanzia negata di milioni di bambini yemeniti. Un evento per far sì che i riflettori sul paese non si spengano. *nome di invenzione per proteggere l’identità della bambina
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aggiornamenti dal campo
italia Quest’anno sarà un’edizione speciale quella di TuttoMondo Contest, il concorso artistico a tema per opere audio-visive, fotografia, scrittura, graphic novel e musica rivolto ai giovani fino ai 21 anni di età da noi promosso. il concorso sarà infatti dedicato ai 100 anni di Save the Children e alla sua fondatrice eglantyne Jebb che, all’indomani della prima Guerra Mondiale, diede inizio al nostro impegno in favore dei minori coinvolti nei conflitti. il tema che i ragazzi partecipanti saranno chiamati a rappresentare e raccontare attraverso le loro opere è “la pace oltre la guerra”. la cerimonia di presentazione delle opere finaliste e di premiazione si svolgerà a roma, presso il Museo Maxxi, il 13 maggio, con una giuria di eccezione, e sarà inaugurata dal presidente della repubblica Mattarella! Un evento creativo e emozionante, catalizzatore di energie, per riflettere su un tema, quello della pace, ancora così attuale e importante per la vita dell’intera umanità.
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TUTTOMOnDO COnTeST
aggiornamenti dal campo
uganda
la FOrZa Di Una MaMMa isabella* è una mamma bellissima e coraggiosa. Gioca sorridente con la sua piccola Cecilia* e le trasmette tutta la serenità di cui è capace, nella sua casa nel campo rifugiati di Omugo. la giovane donna è infatti fuggita con la sua piccola bambina e gli altri suoi due figli dal Sud Sudan nel 2017. Ha perso tutto, i ribelli si sono presi tutto quello che aveva. era incinta di 5 mesi quando è arrivata al campo di Omugo. lì ha iniziato a partecipare alla formazione che Save the Children promuove negli spazi mamma-bambino per insegnare alle mamme l’importanza di allattare al seno, di tenere il bambino a contatto con la pelle della mamma e di una dieta variata e salutare. in questi spazi, in cui Save the Children monitora anche la salute delle mamme e dei bambini prima e dopo il parto, isabella ha trovato dei luoghi accoglienti, e ora li supporta addirittura attivamente. Spera di tornare in Sud Sudan, e di sensibilizzare anche lì le future mamme sull’importanza di cure adeguate per se stesse e per i piccoli appena nati. *nome di invenzione per proteggere l’identità della persona
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come ci puoi aiutare
aytunc akad/panos/Save the Children
Un SeMpliCe GeSTO per SalVare la ViTa Di TanTi BaMBini… BaSTa Una FirMa e il nOSTrO CODiCe FiSCale!
Sono sempre di più gli italiani che scelgono consapevolmente di destinare la quota del 5x1000 ad organizzazioni non profit. nell’ultima dichiarazione dei redditi hanno firmato per la destinazione del 5x1000 a Save the Children oltre 136.000 persone nel riquadro a sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Grazie al contributo del 5x1000 degli ultimi due anni che tantissimi italiani hanno generosamente disposto in nostro favore, abbiamo potuto destinare fondi in progetti di educazione, protezione, Contrasto alla povertà, Salute e nutrizione, monitoraggio e valutazione in 16 paesi, compresa l’italia. Un gesto semplice e gratuito, quello di decidere di destinare il proprio 5x1000 a un’organizzazione benefica, che però ha un grandissimo valore. 10 neWS 64/2019
Quelle firme, insieme agli 11 numeri che compongono il nostro codice fiscale 97227450158 solo nel 2018 hanno permesso di offrire sostegno per contrastare la povertà in Italia attraverso i nostri Punti Luce e Spazio Mamme, protetto bambini in italia, india, Sudafrica, Bosnia, albania, etiopia e Zambia; assicurato medicine e cure in Malawi, Uganda e nepal, permesso di realizzare progetti di educazione in afghanistan e Mozambico e tanto altro ancora.
per noi questi fondi sono preziosissimi. per questo abbiamo pensato anche quest’anno di donare a tutti i nostri donatori un utile strumento per la dichiarazione dei redditi. Conserva l’estratto conto della carta di credito o del conto corrente bancario o postale. Ogni anno, a marzo, ti invieremo un prospetto sintetico delle tue donazioni dell’anno precedente e ricordati che con la tua firma in nostro favore e il nostro codice fiscale potrai aiutare ancora più bambini. Basta una firma e il nostro codice fiscale 97227450158 per donare il tuo 5x1000 e aiutare concretamente molti bambini nel mondo. Grazie! Nella sezione FAQ del nostro sito www.savethechildren.it/5x1000 troverai tutte le scadenze e informazioni utili per la presentazione della dichiarazione.
come ci puoi aiutare
condividi la gioia
“Il mondo deve ai bambini ciò che di meglio ha da offrire” eglantyne Jebb
Se hai un’occasione da celebrare, rendila speciale! Scegli una bomboniera solidale di Save the Children e rimani al fianco dei più piccoli nei momenti più belli della tua vita. il tuo dono si trasformerà in cibo, cure mediche e un’istruzione di qualità per tantissimi bambini in italia e nel mondo.
bella, quella della solidarietà: apri una Lista Regali o una Lista Nozze. i tuoi cari ti invieranno un messaggio d’affetto e insieme donerete un futuro a tutti quei bambini che rischiano di non averlo. Scopri come funziona sul nostro sito!
Sarai inoltre il testimone del nostro impegno a favore dell’infanzia e tante persone attraverso il tuo esempio potranno unirsi a noi, moltiplicando il tuo gesto. potrai scegliere tra scatoline e sacchetti porta-confetti, pergamene e bomboniere salva-vita. Ogni bomboniera sarà unica come la tua festa, perché potrai anche personalizzarla. Visita il nostro sito totalmente rinnovato con una nuova veste grafica. Consultarlo è facile anche da cellulare! LISTE SOLIDALI e se per il tuo compleanno, la laurea o le tue nozze, scegliessi di farti regalare il sorriso di migliaia di bambini? Coinvolgi amici e parenti nella gara più
Bomboniere: savethechildren.it/bombonieresolidali Liste: savethechildren.it/listanozze savethechildren.it/listeregali
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E-mail: bomboniere@savethechildren.org regali@savethechildren.org Numero di telefono unico: 06 480 700 72 dalle 9 alle 19 (lun – ven)
Ti ricordiamo che le bomboniere e tutti i regali solidali godono dei benefici fiscali previsti per le donazioni in favore delle Onlus. neWS 64/2019 11
come ci puoi aiutare ecco alcuni risultati raggiunti lo scorso anno grazie ai nostri donatori.
lao Cai,Vietnam. la piccola Xuan riceve la foto e la lettera del suo sostenitore.
SOSTeGnO a DiSTanZa: TanTe ViTe CHe CaMBianO. Una è la TUa. Ciò che rende speciale il Sostegno a Distanza è la possibilità di seguire la crescita di un bambino e creare con lui un legame davvero unico fatto di scambi di lettere, disegni e aggiornamenti sui suoi progressi. Ma c’è di più. il tuo contributo, unito a quello di molti altri sostenitori generosi, porterà cambiamenti significativi nella vita del bambino che sostieni e in quella di tutti i piccoli che beneficiano dei programmi di Save the Children nella stessa regione geografica.
• in Mozambico abbiamo insegnato a 20.700 bambini a prevenire e curare la malaria che nel paese uccide un bambino ogni due minuti. • in Egitto grazie all’impiego di 135 Unità Mobili abbiamo offerto visite mediche a 9.000 bambini sotto i 5 anni e a 4.500 donne incinte. • in Bolivia 13.000 bambini hanno partecipato ai nostri programmi di apprendimento prescolare. • in Mali in un anno il tasso di frequenza scolastica è salito dal 93% al 99%. • in Nepal oltre 74.000 adolescenti hanno visitato i nostri centri di prevenzione sessuale e riproduttiva. • in Vietnam abbiamo fornito alle scuole 87 filtri per l’acqua e scavato 38 nuovi pozzi. Questa è solo una piccola parte del nostro lavoro sul campo ma nel mondo ci sono ancora tanti bambini da raggiungere. il tuo aiuto può cambiare per sempre la loro vita e la tua. UN SOSTENITORE, DICIANNOVE VITE CAMBIATE Unendo tutte le donazioni del Sostegno a Distanza la generosità di UN SOSTENITORE, ogni singolo sostenitore raggiunge ancora più bambini. DICIANNOVE VITE CAMBIATE SOSTENITORE
BAMBINO SOSTENUTO A DISTANZA
il programma di Sostegno a Distanza è attivo in 11 paesi del mondo e si focalizza su 4 aree principali: Cura e Sviluppo della prima infanzia, educazione di Base, Salute e nutrizione e Sviluppo degli adolescenti.
SoStieni un bambino a diStanZa 12 neWS 64/2019
19 BAMBINI BENEFICIARI IN TOTALE
Jonathan Hyams per Save the Children
emergenZe
yemen una generaZione di bambini a riSchio Siamo entrati nel quarto anno di guerra in Yemen e l’emergenza umanitaria si aggrava sempre di più. l’escalation dei combattimenti ha portato al collasso dell’economia e al blocco dei servizi sociali, sanitari ed educativi in tutto il paese. il 75% della popolazione, 22 milioni di persone, ha urgente bisogno di protezione. Più della metà sono bambini. Siamo davanti a una delle peggiori crisi umanitarie di sempre. le famiglie sono costrette ad affrontare fame e malattie e ad abbandonare tutto per sfuggire ai bombardamenti. la chiusura delle principali vie di comunicazione impedisce il rifornimento di cibo e medicine, lasciando la popolazione senza più nulla per sfamare i propri figli. 1,8 milioni di bambini sotto i cinque anni sono malnutriti e ogni anno 30 mila bambini muoiono per cause legate alla malnutrizione.
Dall’inizio del conflitto i nostri operatori hanno garantito assistenza medica a oltre 1 milione di persone, assicurato cure contro la malnutrizione a quasi 153 mila bambini e accolto più di 192 mila minori nei nostri Spazi a Misura di Bambino. Continueremo a fare tutto il possibile per proteggere sempre più bambini yemeniti. per farlo abbiamo bisogno anche di te.
263€
Doni a 23 bambini cibo terapeutico per 2 settimane. neWS 64/2019 13
rick D’elia per Save the Children
la voce dei SoStenitori “Mi chiamo Sanyu Mulira Barnicoat. Sono nata in Uganda e sono la maggiore di cinque fratelli. Mia madre ci ha cresciuti da sola. Un giorno è venuta in contatto con Save the Children e da allora siamo entrati a far parte di un progetto di sostegno a distanza. Grazie a esso, mia madre ha potuto mandarci tutti a scuola, assicurandoci tutto quello a cui lei aveva dovuto rinunciare quando era ragazza. Mia madre mi diceva che ci guardava spesso dormire sul pavimento e si domandava se mai avremmo potuto ottenere qualcosa dalla vita. Sono sicura che se non avesse avuto questo aiuto da Save the Children, io non avrei mai finito la scuola e la mia vita sarebbe stata diversa. Io mi sono impegnata negli studi e ho avuto l’opportunità di andare negli Stati Uniti. Ho promesso a mia madre che in America avrei preso il diploma e avrei frequentato l’università. E così è stato. Ora, vivo nelle Hawaii con mio figlio di 38 anni. Un giorno stavo meditando su quanto sono stata fortunata, e sul fatto che senza Save the Children non avrei potuto avere le opportunità che invece ho avuto. Allora ho chiamato Save the Children Usa e ho detto che volevo aiutare in qualche modo. Sono diventata così la sostenitrice a distanza di Maiuma, una bambina ugandese.
UNA VITA CAMBIATA CAMBIA ALTRE VITE in questo numero vogliamo proporvi la testimonianza di una sostenitrice “a distanza”, nel vero senso della parola: Sanyu Mulira Barnicoat vive infatti alle Hawaii e si è rivolta a Save the Children Usa per restituire il bene e le opportunità che lei stessa ha ricevuto quando era piccola. Una storia magnifica che non vogliamo svelare, un esempio concreto di come sostenere a distanza significhi cambiare non solo la vita di un bambino, ma quella di tante altre. 14 neWS 64/2019
L’ho anche incontrata, ed è stato fantastico. Il mio cuore è impazzito. Avevo 10 anni quando una famiglia ha iniziato a sostenermi. Maiuma ha 8 anni, e questo mi ha fatto fare un tuffo nel passato. Quando avevo 20 anni ho provato a ricercare la famiglia che mi sosteneva, ma non ci sono riuscita. Sono quindi stata contenta di aver conosciuto Maiuma, perché potremo continuare la nostra relazione. Ho imparato che il miglior modo di restituire ciò che di buono abbiamo avuto è ricordare coloro che ti hanno aiutato. Il fatto che qualcuno mi abbia aiutato per così tanti anni e abbia creduto in me, supportandomi ogni mese, mi ha reso desiderosa di aiutare altre persone. Ora ho la responsabilità di supportare e credere anche io in qualcuno”.
la voce dei bambini
ASCOLTATE LA NOSTRA VOCE Questi messaggi appartengono a bambini di Mali, Sudan, Colombia,Yemen e Siria. Save the Children li ha raccolti per restituirli e diffonderli, in tutta la loro potenza, drammaticità, tenerezza. Senza filtri, perché arrivano dritti al cuore e chiedono lucidamente a chi ha il potere di farlo di mettere fine alla guerra su di loro.
Prima del conflitto avevamo la pace, potevamo essere bambini. La scuola era un posto dove imparare e crescere, e dove le nostre voci erano ascoltate. Potevamo giocare in strada. Ma oggi paghiamo il prezzo della guerra fatta dagli adulti. Abbiamo paura. I nostri parchi giochi sono stati trasformati in posti pericolosi. Sentiamo spari, bombe e esplosioni. Siamo costretti a lasciare la scuola e le nostre case. Molti di noi hanno perso genitori, fratelli, sorelle e vicini. Siamo costretti a lavorare, a chiedere l’elemosina e anche ad uccidere per sopravvivere. Siamo stati torturati, rapiti, violentati e messi a tacere.
Mohammed awadh per Save the Children
Proviamo odio, risentimento e tristezza. Andiamo a letto affamati. Alcuni di noi non si svegliano mai più. (…) Vogliamo che la guerra finisca (…) Abbiamo grandi sogni per noi e per i nostri paesi. Immaginiamo paesi che vivono in pace, in cui siamo messi al centro delle decisioni – perché noi siamo il presente e il futuro dei nostri paesi. Anche durante la guerra, sogniamo un paese in cui tutti i bambini possano camminare in sicurezza nel loro quartiere e andare a scuola liberi da qualsiasi violenza. Sogniamo un posto con cinema e parchi, e elettricità, così possiamo vedere la TV. (…) Chiediamo ai leader mondiali di trasformare le armi in libri, i proiettili in matite, gli scontri in giochi, il pianto in sorriso, e l’odio in amore. (…) Chiediamo ai leader di permetterci di diventare la versione migliore di noi stessi. Il nostro futuro è a rischio. Pretendiamo che agiate ora.
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Save the children Si racconta
È una sfida quotidiana cercare di amplificare e far arrivare la voce dei meno ascoltati del mondo.
Silvia è sempre molto difficile spiegare il mio lavoro. Ogni volta che dico “lavoro nel Dipartimento di advocacy e policy internazionale” ricevo le osservazioni più disparate: da chi mi chiede se siamo poliziotti a chi invece ritiene io sia una specie di ricercatrice. in realtà, il mio lavoro è chiedere alle istituzioni di fare ciò che è in loro potere per proteggere i bambini, dando continuità a ciò che facciamo sul campo. io, in particolare, mi occupo dei diritti dei bambini bloccati in conflitti o crisi umanitarie. Ultimamente stavo ripensando alla mia ultima missione in Giordania e palestina dove ho visto con i miei occhi la forza dei bambini che vivono quotidianamente nelle situazioni di conflitto. nell’anno in cui Save the Children compie 100 anni, credo sia fondamentale impegnarci con ancora più forza affinché questi bambini vedano tutelati i loro diritti e la loro voce sia ascoltata dai governanti. non è un lavoro semplice, anzi è una sfida quotidiana cercare di amplificare e far arrivare la voce dei meno ascoltati del mondo. Un mondo sempre più complesso, nel quale chi vede violati i propri diritti trova sempre più difficoltà nel cambiare la situazione. ecco perché mi impegno nel mio lavoro: voglio che la voce dei maltrattati del mondo, di coloro che sono stati lasciati 16 neWS 64/2019
indietro, di coloro che subiscono gli effetti catastrofici di scelte altrui venga ascoltata. e spesso, a pagare le tragiche conseguenze delle decisioni altrui, sono proprio i bambini. nell'anno del Centenario e della campagna Stop alla guerra sui bambini, unirò con ancora più forza la mia voce a quella dell’Organizzazione: chiediamo che ognuno si fermi un attimo ad ascoltare la voce dei più piccoli, e a riflettere su quali siano le misure che possiamo mettere in piedi per dire basta alla guerra e alle violenze su di loro. Chiediamo che tutti possano diventare amplificatori delle voci dei bambini lasciati indietro. Silvia Gison International Humanitarian Advocacy and Policy Officer
Segna in agenda
STOP ALLA GUERRA SUI BAMBINI Al Maxxi un’esperienza immersiva per capire cosa vivono i bambini in guerra Dal 13 al 19 maggio al Maxxi di roma vi aspettiamo con il nostro percorso esperenziale per farvi immergere e immedesimare nella drammatica realtà che vivono milioni di bambini in contesti di guerra. Sarà una esperienza che vi toccherà e un’occasione per far sentire anche la vostra voce, partecipando in diversi modi: firmando la petizione, lasciando l’impronta della vostra mano per rimarcare il vostro Stop alla guerra sui bambini, donando un sms solidale. non vogliamo rivelare altro dell’evento, seguite tutti gli aggiornamenti sul nostro sito savethechildren.it e sui nostri canali social. possiamo e dobbiamo tutti fare qualcosa affinché questa ingiustizia abbia fine!
EXCO 2019
anche noi saremo presenti, veniteci a trovare al nostro stand e partecipate ai panel di esperti del mondo dello sviluppo. l’ingresso, dalle 10 alle 18, è gratuito. per tutte le informazioni: www.exco2019.com
IL GIRO D’ITALIA Dall’11 maggio al 2 giugno non mancate di seguire il Giro d’Italia! Save the Children sarà infatti Charity partner della corsa ciclistica più amata degli italiani. in occasione del nostro centenario, il Giro d’italia ci dedicherà una delle quattro maglie speciali e la mascotte che verrà consegnata ai vincitori delle tappe, il simpatico lupo Wolfie, avrà una maglietta con il nostro logo. anche il Giro d’italia sosterrà Stop alla guerra sui bambini: i vincitori di tappa lasceranno l’impronta della loro mano, il gesto simbolo della campagna, e così potranno fare anche tutte le persone che seguiranno le tappe nei punti di partenza e arrivo. altre sorprese vi aspettano... partecipare al Giro sarà davvero emozionante!
Dal 15 al 17 maggio, presso la Fiera di roma, ci sarà un grande evento dedicato al mondo della cooperazione internazionale allo sviluppo: exco2019. Tre giorni di contatti, incontri e approfondimenti che vedranno coinvolti istituzioni, organizzazioni non governative e associazioni, volontariato ma anche enti del settore privato. Un’ottima occasione per chi vuole conoscere o approfondire maggiormente alcune tematiche della cooperazione, così come per i ragazzi e gli studenti interessati a “entrare” in questo mondo.
edmunds / Save the Children
L’Expo della Cooperazione Internazionale
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SoStienici
Save the Children
CON LA TUA AZIENDA SCEGLI DI FARE QUALCOSA DI SPECIALE.
PERCHÈ SOSTENERE UN BAMBINO A DISTANZA È COSI SPECIALE... Sostenere un bambino a distanza significa stabilire con lui un legame davvero unico: seguendone la crescita attraverso lo scambio di lettere, foto e disegni, potrai gioire dei progressi che compie ogni giorno grazie al tuo supporto. il tuo contributo porterà cambiamenti significativi nella sua vita, ma anche in quella di tanti altri piccoli che beneficiano dei programmi di Save the Children nella stessa regione geografica. assicurerai loro cibo, acqua potabile, cure mediche e un’istruzione di qualità. Bastano 80 centesimi al giorno per iniziare un viaggio davvero speciale: con il Sostegno a Distanza due vite cambieranno per sempre, una è la tua!
www.savethechildren.it/sostegnoadistanza
@
sostegnoadistanza@savethechildren.org 06 480 700 75
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Fare la differenza per migliaia di bambini in italia e nel mondo è un gesto unico che racconta qualcosa di diverso della tua azienda. Diventa un’Impresa per i Bambini e sostieni i progetti di Save the Children per un anno. Sarà l’inizio di un legame speciale. potrai condividere con i tuoi clienti e dipendenti il tuo gesto attraverso i materiali che troverai nel nostro kit di benvenuto (ad esempio la locandina e la pergamena) e gli aggiornamenti sui progetti finanziati che ti invieremo nel corso dell’anno. insieme alla tua azienda possiamo cambiare la vita di tanti bambini che contano sul nostro impegno e sul tuo supporto. per avere maggiori informazioni e diventare un’Impresa per i Bambini: www.savethechildren.it/speciale-pmi
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RINASCI NEL FUTURO DEI BAMBINI CON UN LASCITO A SAVE THE CHILDREN ricordare Save the Children con un lascito nel proprio testamento significa decidere oggi di aiutare tanti bambini domani, garantendo loro educazione, salute e protezione, anche in situazioni di emergenza. il tuo lascito, piccolo o grande che sia, darà speranza ai minori più vulnerabili, senza ledere i diritti dei propri cari. per richiedere la nostra Guida ai lasciti, contatta lavinia al numero 06 480 700 97 oppure scrivi a lasciti@savethechildren.org
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