Toc, Assisi 2015 - Saluto Rosaria Lenoci

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SALUTO della Presidente

XIII Convegno Residenziale Assisi 19-21 giugno 2015 Un caro ben venuto a tutti Voi. Un saluto speciale a nome mio personale, del Consiglio Provinciale, di tutti Terziari e di tutti coloro che hanno voluto condividere con noi questo incontro, al Vicario Provinciale Padre Enrico Ronzini ed al Vescovo Don Giuseppe Satriano. Già ieri sera abbiamo avuto la possibilità di salutarci nel modo più bello che possa esserci, quello della preghiera con la recita del vespro. Incontrarsi nella preghiera è una delle bellezze che contraddistingue la nostra fraternità e con le parole accorate di Padre Pasqualino ci siamo sentiti subito a casa nostra. E’ certamente lo stesso spirito di fraternità, quella carmelitana e quella francescana, che ci accomuna; e non è proprio la bellezza dell’incontro e dell’unione con gli altri che ci apre le porte all’unione con Dio? Come è sicuramente il testimoniare il Vangelo con la propria vita che ci si arriva al cuore di tutti; con semplicità, con umiltà e mitezza. Lo stesso Gesù si presenta con queste qualità nel Vangelo affinchè impariamo da Lui come comportarci nella vita quotidiana. Solo agli umili e ai semplici Dio di manifesta! E quale miglior luogo ci parla di tutto ciò, se non Assisi? Luogo che circonda oggi ciascuno di noi di un fascino mistico che si intrinseca con quello gioioso. Ma è bene anche ricordare che le costruzioni umane possono facilitare l’incontro con il Signore, e perciò devono essere onorate e rispettate, ricordando tuttavia che il vero incontro si realizza nel cuore dell’uomo, attraverso l’amore a Cristo nell’ascolta della sua Parola e nella celebrazione dei Sacramenti. Ed ancora noi Carmelitani, che siamo consacrati a Maria ci dobbiamo proporre, come dice il Papa ad: “Essere pastori con l’odore delle pecore”, facendoci coinvolgere a seguire Cristo senza avere paura di aprire il nostro cuore. Ma è anche vero che il vivere la nostra vocazione nel mondo esige un cammino vero di formazione che non è apprendere nozioni, leggere libri è innanzitutto conoscere se stessi, è creare la possibilità di incontrare altri, di tessere relazioni, perché l’altro mi consenti di conoscere lui e me stesso. Quindi è la vita, la vera scuola di formazione. Ed ancora, la formazione è una esperienza di cammino. I discepoli di Emmaus, accostandosi a Gesù e camminando con Lui impararono a conoscere meglio se stessi e a relazionarsi con l’altro. Bene, noi oggi faremo la stessa esperienza. Saremo accompagnati e insieme cammineremo con il Vescovo Don Giuseppe Satriano, che ho conosciuto lo scorso inverno. Quando mi sono recata da S.E., lui stava celebrando e durante l’omelia con il suo modo di parlare pacato,


semplice, ma nello stesso tempo con contenuti molto profondi affascinava tutti i presenti. Condivideva con tutti noi presenti la bellezza del momento e spiegava come il suo grazie a tutti era un grazie detto con il cuore che voleva soprattutto trasformarsi in gratitudine del cuore. Oggi, la gratitudine, non gode di eccessiva simpatia. Difficilmente sappiamo esprimere gratitudine, perché ci sembra che tutto ci sia dovuto. Ma S.E. con un sorriso ha subito dato la sua disponibilità dicendo che per lui lo stare con noi, era e lo è ancora oggi, motivo di gioia. Bene: presentiamo in breve S.E. Don Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Rossano-Cariati Mons. Giuseppe Satriano è nato a Brindisi l’8 settembre 1960. Dopo gli studi al Liceo Scientifico di Brindisi è entrato nel Seminario Regionale di Molfetta, dove ha compiuto gli studi di formazione per il sacerdozio. Nel 2006 si è iscritto all’Istituto “Regina Apostolorum” di Roma, dove ha conseguito la Licenza in Bioetica. È stato ordinato Presbitero il 28 settembre 1985 per l’arcidiocesi di BrindisiOstuni. Ha svolto i seguenti incarichi: dal 1984 al 1993 è stato Educatore e poi Padre Spirituale nel Seminario diocesano di Ostuni, con la responsabilità di seguire il Gruppo di Orientamento Vocazionale; dal 1985 al 1997 è stato Insegnante di Religione presso la Scuola Media Statale “S. Giovanni Bosco” e poi al Liceo Scientifico Statale “L. Pepe”, ad Ostuni e al Liceo Classico Statale “Calamo” ad Ostuni; dal 1993 al 1997 è stato Vicario Parrocchiale della parrocchia Maria SS. Annunziata di Ostuni; dal 1997 al 2000 Sacerdote “fidei donum (dono di fede)” in Kenya-Marsabit, (convenzione stipulata tra vescovo che invia e quello che riceve) come Parroco; dal 2001 al 2003 Rettore del Seminario diocesano; dal 1985 è Canonico Mansionario del Capitolo Cattedrale di Ostuni e dal 1991 è Canonico del Capitolo Cattedrale. Dal 2003 è Vicario Generale con i seguenti altri incarichi: Vicario Episcopale per il Clero e la Vita Consacrata; Cappellano del Villaggio Turistico “Rosa Marina” di Ostuni; Assistente delle Missionarie della Regalità; Coordinatore dei Sacerdoti Missionari della Regalità; Responsabile della formazione dei sacerdoti giovani; Delegato del Consiglio Affari Economici. Dal 2006 è anche Assistente del Serra Club di Brindisi e dal 2007 Segretario Generale del Sinodo Diocesano Il 3 ottobre scorso, proprio a Brindisi, ha ricevuto l'ordinazione episcopale per mano del cardinale Salvatore De Giorgi, nella diocesi di Rossano Cariati, dove la cattedra era vacante dieci mesi.


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