Inno alla Carità, 2a strofa 1Cor 13,4-7 di Salvatore Schirone
4Ἡ ἀγάπη μακροθυμεῖ,
4 La carità è magnanima,
χρηστεύεται ἡ ἀγάπη,
benevola è la carità;
οὐ ζηλοῖ ἡ ἀγάπη,
non è invidiosa,
οὐ περπερεύεται,
non si vanta,
οὐ φυσιοῦται,
non si gonfia d'orgoglio,
5 οὐκ ἀσχημονεῖ,
5 non manca di rispetto,
οὐ ζητεῖ τὰ ἑαυτῆς,
non cerca il proprio interesse,
οὐ παροξύνεται,
non si adira,
οὐ λογίζεται τὸ κακόν,
non tiene conto del male ricevuto,
6 οὐ χαίρει ἐπὶ τῇ ἀδικίᾳ,
6 non gode dell'ingiustizia
συγχαίρει δὲ τῇ ἀληθείᾳ·
ma si rallegra della verità.
7 πάντα στέγει,
7 Tutto scusa,
πάντα πιστεύει,
tutto crede,
πάντα ἐλπίζει,
tutto spera,
πάντα ὑπομένει.
tutto sopporta.
Nota: Il testo greco è tratto da http://www.bibbiaedu.it, mentre la traduzione in italiano usata è quella di CEI-2008. Nostra la divisione dei quattro versetti in brevissimi versi per dare il senso del ritmo poetico. Il terzo verso: οὐ ζηλοῖ ἡ ἀγάπη, nella versione greca di Agostino Merk, 1984, ha la virgola spostata al centro: οὐ ζηλο ῖ, ἡ ἀγάπη per cui il terzo ἡ ἀγάπη potrebbe fare da soggetto al quarto verbo e quindi essere spostato al quarto verso. Preferiamo questa soluzione perché rende il parallelo con il verso precedente, che a sua volta forma una chiasmo con il primo.