DE T E N Z IO N E E O U I N A CONFORME ALLE SPECIE G U I DA
P R AT I C A
1 DEGLI ANIMALI PSA PROTEZIONE SVIZZERA
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
1
Introduzione Che cosa sarebbe il nostro mondo senza cavalli? Per millenni hanno accompagnato gli esseri umani. Si può senz’altro affermare che la maggior rivoluzione della Storia è avvenuta quando l’umanità decise di diventare sedentaria, coltivare piante e allevare animali, fra cui il cavallo. Non saremmo arrivati dove siamo senza la forza del cavallo. Nel 2100, quando il surrogato moderno del cavallo, l’automobile, sarà ormai da tempo in disuso e prenderà la polvere nei musei, i cavalli continueranno a incantare gli esseri umani con la loro bellezza e il loro carattere, dando loro la meravigliosa consapevolezza che la convivenza pacifica di natura e cultura, esseri umani e animali è possibile. Certo, oggigiorno la maggior parte dei cavalli non deve più svolgere lavori pesanti. Al contrario, i cavalli di molte scuderie non lasciano i box per più
Indice Addomesticamento 3 Il cavallo oggi
3
Esigenze naturali degli equini
4
Etologia 4 I cavalli sono animali gregari
5
Comportamento sociale
5
L’apparato digestivo
7
Riposo e sonno
8
Conseguenze della detenzione non conforme alle specie
9
Pony, asini, muli e bardotti
11
La scuderia rispettosa delle specie 12 Detenzione in gruppo
12
Problemi nella detenzione in gruppo 14 La lettiera
17
Quali cavalli possono essere detenuti in gruppo?
17
Composizione del gruppo e integrazione
18
degli Animali PSA «Detenzione equina conforme
Altre forme di detenzione
19
alle specie – Guida pratica» intende informare i de-
Come ravvivare la detenzione nei box 19
tentori di cavalli e chi lo desidera diventare riguardo
Paddock parzialmente coperto
di sette ore la settimana; una triste esistenza che non corrisponde per nulla alla natura di questi fieri e attivi animali ed è la causa di molti disturbi comportamentali e sanitari equini. Il presente opuscolo della Protezione Svizzera
alla detenzione rispettosa delle specie e alla corretta maniera di interagire con gli equini.
20
Pascolo 20 Interazione con gli equini
22
Gli equini soffrono in silenzio
23
Riassunto, colophon
23
Informazioni 24
2
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
Guida alla detenzione degli equidi conforme alle specie Addomesticamento
terzo millennio prima di Cristo, cambiò il
Il cavallo occupa una posizione particolare
mondo degli umani.
rispetto agli altri animali domestici, grazie all’importanza che riveste nei confronti
Il cavallo oggi
dell’essere umano. In Europa e nell’Ame-
Oggi i cavalli sono utilizzati quasi esclusiva-
rica del Nord il cavallo è stato il principale
mente per scopi sportivi o di svago. Come
mezzo di trasporto fino alla costruzione
un tempo tuttavia, anche oggi il cavallo
delle ferrovie, nella seconda metà dell’Otto-
adempie compiti che servono a soddisfare
cento. Ha inoltre avuto un ruolo importante
le necessità degli esseri umani. Queste cir-
negli eserciti e come merce di scambio. I ca-
costanze potrebbero lasciar supporre che la
valli di razza sono tuttora beni preziosi. In-
collaborazione tra essere umano e animale
teri regni sono stati fondati, altri distrutti
avvenga su basi di partenariato. Purtroppo
grazie al cavallo. Questo animale consentì
in molti casi questa aspettativa non si av-
ad Alessandro Magno e Gengis Khan di con-
vera, più che altro per mancanza di cono-
quistare vasti territori d’Asia e d’Europa. Pi-
scenze o a causa della tradizione che per
zarro sconfisse il regno Inca con l’aiuto di
mancanza di volontà.
soli trenta cavalli. L’addomesticamento del
ADOBE
cavallo nella steppa pontico-caspica, nel
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
3
Esigenze naturali degli equini Etologia Ogni essere vivente è perfettamente adat-
I cavalli sono animali fuggiaschi, abitanti delle steppe
tato al suo habitat naturale. Non solo per
I cavalli vivono nella steppa da 25 milioni di
quanto concerne la morfologia, anche nei
anni. Non si nascondono in caverne, con-
comportamenti tipici della sua specie. È
trariamente a noi umani: vivono all’aperto.
noto che i cavalli addomesticati si distin-
Come animali fuggiaschi sono costretti a
guono appena dai loro congeneri selvatici
tenere d’occhio i propri dintorni e a darsi
nel loro ricco catalogo di comportamenti.
alla fuga in caso di pericolo; è la loro strate-
Per detenere correttamente dei cavalli ne
gia di sopravvivenza.
dobbiamo conoscere il comportamento
I cavalli in libertà sono costantemente
specifico, comprendere le esigenze fonda-
in movimento. Devono mantenersi fisi-
mentali e applicare queste conoscenze alla
camente agili e caldi per essere sempre
detenzione, affinché possano esprimere i
pronti a fuggire. La loro velocità è garanzia
loro tipici comportamenti.
di sopravvivenza. Avanzando lentamente al
Allo stesso tempo la detenzione con-
passo, tra 6 e 16 km al giorno, brucando per
forme alle esigenze della specie consente
16 ore, mantengono una buona irrigazione
di prevenire dalle malattie: più la deten-
sanguigna dell’apparato locomotorio e de-
zione è rispettosa degli equini, più i cavalli
gli organi. I muscoli, tendini e legamenti ri-
sono sani.
mangono elastici e l’aria fresca rende i pol-
ZVG
moni sani ed efficienti. Assumono il cibo
Mustang
4
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
lentamente e a lungo non per ingordigia bensì come comportamento innato. La vita nella steppa ha sviluppato l’enorme adattabilità dei cavalli alle condizioni climatiche estreme e il loro bisogno naturale di luce e irraggiamento solare.
I cavalli sono animali gregari Nel branco le probabilità di sopravvivere sono maggiori; molte orecchie sentono meglio, molti occhi vedono meglio e molte narici fiutano meglio. Il branco protegge dai nemici ed è vitale. Anche i nostri cavalli domestici sentono un bisogno innato di contatto con i congeneri. Un essere umano o un animale di un’altra specie non sarà mai un
Branco di cavalli al pascolo
partner sociale adeguato alla specie equina. I cavalli vivono in un nucleo familiare o in
comportamento permette di evitare la
branchi di stalloni e giovani individui.
consanguineità e di rinnovare gli effettivi
Nei clan familiari gli animali riman-
nei branchi.
gono assieme per anni. Sono composti da più giumente e da uno stallone. Il nu-
Comportamento sociale
mero di individui nel clan varia da pochi a
Il comportamento sociale degli equini si
una ventina. Più raramente due o più stal-
manifesta attraverso l’interazione di ge-
loni cooperano formando un branco più grande dalla coesione più blanda. Il clan
rarchia, legami individuali e familiari e distanza individuale (= distanza minima tra
familiare è condotto dalla giumenta do-
due individui; non è una dimensione fissa,
minante. Lo stallone difende dai pericoli
dipende dalla posizione gerarchica e dalla
esterni ed è importante per la coesione
razza).
del branco.
Nel branco vige una gerarchia chiara di-
I branchi di stalloni ed esemplari gio-
pendente da fattori fisici, esperienza, razza,
vani sono nettamente più grandi, fino a
temperamento e rapidità di reazione, come
100 cavalli, e dalla coesione più blanda.
pure dall’umore del momento di ogni in-
Le giovani giumente, più raramente
dividuo. La gerarchia consente di ridurre i
anche alcune giumente adulte, abbando-
conflitti, facilita la convivenza pacifica e of-
nano il branco, talvolta volontariamente,
fre protezione e sicurezza agli individui di
talvolta sedotte da uno stallone. Questo
rango inferiore.
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
5
ZVG
espressioni sonore, odori e linguaggio corporeo, scambiati costantemente fra i membri del branco. Interagire con i congeneri a tutti questi livelli è una necessità naturale degli equini.
Cura del pelame
Consiglio pratico: il comportamento sociale va imparato e ciò è possibile solo in seno al
I legami individuali dipendono dalla vo-
branco (allevamento dei puledri, detenzione
lontà di seguire gli altri e dal bisogno di con-
in gruppo). Concedete possibilità di ritirarsi
tatto sociale. Il legame tra giumenta e pule-
agli individui di rango inferiore, strutturate
dro è particolarmente forte, i legami fami-
lo spazio all’aperto e il settore di riposo ed
liari sono più forti di quelli fra individui non
evitate i vicoli ciechi.
imparentati.
Con le dimensioni del branco vanno consi-
Il comportamento generale di un
derate l’età, il colore, le esigenze alimentari,
equino si compone del comportamento ti-
il numero di animali e la socievolezza dei ca-
pico della specie (innato e acquisito), dei
valli a dipendenza dello spazio disponibile.
comportamenti dipendenti dalla razza e del comportamento individuale. Per vivere in un clan, harem o branco di giovani individui che sia, bisogna saper comunicare. La comunicazione degli equini comprende diversi segnali, fra i quali
Interazioni fra congeneri
6
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
OPAn, art. 59 cpv. 3 Gli equidi devono avere un contatto visivo, acusti co e olfattivo con un altro equide. 4 Dopo lo svezzamento da parte della madre gli equidi devono essere tenuti in gruppo fino al rag giungimento dei 30 mesi di età o fino all’inizio della loro utilizzazione regolare. 5 Gli equidi tenuti in gruppo devono potersi evitare o ritirare; non è necessario prevedere la possibili tà di evitarsi e di ritirarsi per i puledri svezzati e gli animali giovani fino all’inizio della loro utilizzazione regolare, tuttavia al massimo fino al raggiungimen to dei 30 mesi di età. Nelle scuderie non possono esserci vicoli ciechi.
proteine da foraggi grezzi quali fieno, paglia ed erba. Per estrarre sostanze energetiche a sufficienza da cibo frugale occorre un apporto continuo. Perciò gli equini in libertà mangiano per circa 16 ore al giorno. Si recano anche più volte all’abbeveratoio per assorbire acqua fresca. Consiglio pratico: foraggiate adeguatamente i vostri cavalli secondo la necessità e il comportamento riducendo la rapidità con cui assorbono il cibo, il contenuto di sostanze nutritive e aumentando il tempo dedicato a cibarsi. In questo modo li prevenite contro le malattie dell’apparato digestivo.
L’apparato digestivo Gli equini sono erbivori altamente specializzati. Ne consegue l’organizzazione dell’intero tratto digestivo e del procedimento temporale dell’assorbimento del cibo. A differenza degli organi digestivi degli onnivori, quelli degli equini sono specia-
OPAn, art 60 cpv. 1: Per soddisfare le esigenze comportamentali tipiche della specie, occorre met tere a disposizione degli equidi sufficiente foraggio grezzo, ad esempio paglia da foraggio, eccetto du rante il pascolo.
ADOBE
lizzati a trarre energia e assimilare pregiate
I cavalli brucano fino a 16 ore al giorno
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
7
Riposo e sonno
Consiglio pratico: ai cavalli occorre un po-
Trattandosi di animali fuggiaschi, gli equini
sto spazioso, pulito e asciutto per riposare.
hanno esigenze particolari in fatto di riposo
Hanno il diritto di avere un giaciglio coperto
e sonno. Non capiterà mai che tutti gli in-
di strame. I materassini non sono sostituti
dividui di un branco si stendano per dor-
adeguati della lettiera. La PSA raccomanda
mire. Correrebbero il pericolo di essere ag-
di ricoprirli di almeno 5 cm di strame.
grediti. Gli equini si coricano solo quando si sentono sicuri e mentre uno o tre individui montano la guardia. Ovviamente evitano di sdraiarsi sulle proprie feci o sulla
OPAn, art. 59 cpv. 2: I settori di riposo nei ricoveri devono essere provvisti di una lettiera sufficiente, adeguata, pulita e asciutta.
propria urina. Di preferenza si stendono su piccoli dossi. Lì il suolo è più asciutto che nelle conche e la brezza allontana gli insetti. Allo stesso tempo possono sorvegliare meglio i dintorni mentre si riposano. In condizioni meteorologiche estreme, però, anche i cavalli cercano luoghi al coperto dove ripararsi dalla pioggia battente e dal vento gelido oppure per mettersi all’ombra se il
ADOBE
sole è cocente.
Un cavallo si riposa, l’altro monta la guardia
8
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
Conseguenze della detenzione non conforme alle specie L’aspetto, le funzioni fisiche e il comporta-
valli. Con evidenti conseguenze sulla loro sa-
mento dei nostri cavalli si sono definiti circa
lute che si manifestano in molteplici disturbi
50 milioni di anni fa. Fino a poche migliaia di
fisici e psichici.
anni fa i cavalli hanno vissuto e sono soprav-
La tabella 1 illustra l’analisi della stati-
vissuti in completa indipendenza dall’essere
stica dei disturbi recensita da un’assicura-
umano. La selezione ha certo favorito alcune
zione tedesca e nella tabella 2 appare la si-
caratteristiche, quali la docilità e le dimen-
tuazione in Svizzera. La tabella 3 indica le più
sioni. Le esigenze fondamentali degli equini
frequenti malattie dovute alle condizioni di
sono tuttavia rimaste in gran parte intatte e
detenzione.
corrispondono ancora a quelle dei cavalli selvatici. Non ci possiamo quindi aspettare che i cavalli si adattino alle nostre condizioni di detenzione: è anzi nostro compito adattarle alle loro esigenze. Purtroppo questo principio viene ancora trascurato, sollecitando oltremodo le capacità adattative dei nostri ca-
Tab. 1 Statistica delle assicurazioni in Germania 1995
Cause dei disturbi Malattie degli organi locomotori degli organi digestivi dell’apparato respiratorio dell’apparato cardiovascolare degli organi escretori e sessuali del sistema nervoso malattie infettive
dati in % 46,8 – 55,9 10,6 – 18,2 6,7 – 17,6 7,2 – 9,0 2,8 –7,5 1,6 – 3,0 0,1 – 0,9
Fonte: Statistica dei sinistri della società delle assicurazioni veterina rie riunite SA, Wiesbaden, fra il 1984 e il 1994, su un effettivo medio di 34 865 cavalli
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
Tab. 2 Statistica delle assicurazioni in Svizzera 2009
Cause del decesso Malattia % dei cavalli esaminati Apparato locomotorio 48,8 Apparato digestivo 13,7 Età (>21 anni) 13,1 Apparato cardiovascolare 4,8 Apparato respiratorio 4,2 Incidenti 3,6 Puledri nati morti 3,0 Organi sensoriali 2,4 Pelle 2,4 Sistema nervoso 1,8 Allergie 1,8 Cause ignote 0,6 Fonte: Cause del decesso dei cavalli in Svizzera; risultati preliminari tratti da diversi dati delle assicurazioni (titolo originale: Abgangs ursachen von Pferden in der Schweiz; Erste Ergebnisse aus Versicherungsdaten) S. Kappeler1 und S. Rieder1 1 Scuola superiore svizzera di agricoltura, Zollikofen
9
In Svizzera la maggior parte dei cavalli
mente si tratta del 71,5% dei cavalli esami-
muore a causa di danni all’apparato loco-
nati e registrati. Da notare inoltre che solo il
motorio, all’apparato digestivo e di malattie
13,1% ha superato i 21 anni. L’età media del
cardiovascolari e respiratorie. Complessiva-
decesso è situata a 14,5 anni.
Tab. 3
Malattie del cavallo a causa di mancanze o errori nella detenzione Malattia Causa Disturbi locomotori • Moto insufficiente • Mancanza di cure agli zoccoli e ferratura • Sovraccarico • Riscaldamento insufficiente prima del lavoro Malattie delle vie respiratorie • Igiene insufficiente nella scuderia: gas nocivi, polvere, spore di muffe • Insufficiente apporto d’aria fresca • Moto insufficiente, da cui scarsa autodepurazione delle vie respiratorie Disturbi digestivi giornalieri • Errori di alimentazione nell’ottica del numero di pasti • Composizione del foraggio • Quantità di foraggio • Qualità del foraggio • Moto insufficiente Ferite • Spigoli affilati • Oggetti appuntiti sporgenti • Fessure nelle quali la testa o gli arti possono rimanere impigliati • Errori nelle dimensioni e nella distribuzione degli spazi • Scarso equilibrio nei cavalli Disturbi della fertilità • Luce naturale insufficiente, carenza di energia e soprattutto di vitamine • Moto insufficiente Disturbi del comportamento • Moto e occupazione insufficienti • Scarse possibilità di interagire con l’ambiente circostante • Scarsi contatti sociali con i congeneri L’essere umano è inoltre un fattore importante in grado di influenzare le malattie sopraccitate, in partico Fonte: www.ebookbrowse.com lare per quanto riguarda la gestione e il trattamento dei cavalli (stress)!
10
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
Pony, asini, muli e bardotti Fondamentalmente i pony, asini, muli e
brare il bilancio energetico. Il foraggio ener-
bardotti hanno le stesse esigenze dei ca-
getico e il pane possono essere nefasti per
valli. Ciononostante la loro detenzione e
questi animali provenienti da contrade fru-
cura richiedono conoscenze specifiche.
gali. Non di rado tale alimentazione ecces-
I pony e gli asini assimilano molto me-
siva causa dolorose infiammazioni agli zoc-
glio dei cavalli le sostanze nutritive pre-
coli, talvolta impossibili da curare. I nostri
senti nel foraggio. Sui nostri verdi pascoli il
asini domestici discendono dall’asino sel-
rischio di alimentarli eccessivamente è un
vatico africano; bisogna perciò badare a
dato di fatto. Occorre dunque razionargli
nutrirli in modo particolarmente frugale.
l’erba fresca e tenera. Il loro foraggio sarà
Il fieno grossolano dei prati magri e la pa-
costituito principalmente da fieno. Può
glia vanno somministrati come foraggio
essere completato con ramaglie da rosic-
principale sull’intero arco dell’anno. Come
chiare, provenienti da alberi da frutto e noc-
i loro congeneri selvatici, i nostri asini non
cioli. Inoltre gli asini richiedono anche dei
apprezzano affatto l’acqua. Non soppor-
sali minerali. Alcuni spuntini a base di ca-
tano di bagnarsi e sono meno resistenti al
rote o mele saranno molto apprezzati e fun-
freddo dei cavalli domestici. Reagiscono
zionano a meraviglia come ricompensa. Se
maggiormente anche ai moscerini e ai ta-
gli animali ingrassano comunque, occorre
fani. I cavalli non sostituiscono un conge-
aumentare il moto e il lavoro per equili-
nere, quindi la PSA raccomanda di detenere
MARK RISSI
almeno due asini. Consiglio pratico: i pony e gli asini sono molto esigenti quanto alle condizioni di detenzione. Chiedete consiglio a specialisti o istituzioni (Associazione Svizzera Amici degli Asini, Fondazione Eselmüller) per essere certi di detenere e nutrire i vostri pony e asini correttamente e nel rispetto della specie animale.
Asini domestici
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
11
La scuderia rispettosa delle specie A dire il vero i cavalli possono vivere all’a-
bastanza erba. Scelgono la tettoia quando
perto. Come i cavalli selvatici. Se avessimo
devono ripararsi da condizioni meteoriche
uno spazio illimitato e se il nostro piccolo
molto sfavorevoli (canicola, pioggia persi-
branco potesse spostarsi liberamente da un
stente o gelide tempeste di neve) o per co-
corso d’acqua all’altro, da un pascolo all’al-
ricarsi in un luogo asciutto. Da buoni abi-
tro, se non ci fossero strade e recinzioni a
tanti delle steppe, i cavalli rimangono per-
sbarrargli la strada, starebbero meglio in li-
lopiù all’aperto, quando hanno la scelta.
bertà nell’ambiente naturale. Tuttavia il no-
Detenzione in gruppo
seguenza dobbiamo allestire l’ambiente
La detenzione in gruppo con più comparti
destinato ai nostri cavalli nel migliore dei
funzionali (ad esempio il settore di riposo,
modi adeguandolo alle loro condizioni di
la zona delle mangiatoie, l’abbeveratoio e il
vita naturali. Una ricerca dell’Università di
settore in cui sostare) in una scuderia a sta-
Berna indica che quando i cavalli possono
bulazione libera consente di soddisfare nel
scegliere liberamente se restare al pascolo,
migliore dei modi le necessità elementari
sul paddock consolidato o sotto una tet-
dei cavalli. Un gruppo di cavalli che coabita
toia, scelgono generalmente il pascolo, pur-
senza limitazioni di contatto corrisponde a
ché il suolo non sia acquitrinoso e ci sia ab-
un piccolo branco. Questo tipo di deten-
JAMIE FRANCIS
stro spazio ristretto non lo consente. Di con-
Kiger mustang
12
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
Sguardo nell’area di riposo
Tronchi d’albero per strutturare e occuparsi
zione consente agli animali di scegliere se uscire all’aperto o rimanere nell’area di riposo. Richiede però molte conoscenze specifiche al detentore. Un gruppo non accoglierà qualsiasi cavallo, poiché anche loro hanno le proprie simpatie e antipatie. Consiglio pratico: il principiante e chiunque desideri lanciarsi nella detenzione in gruppo si documenterà a fondo per prepa-
Box per l’integrazione accanto alla scuderia a stabulazione libera a più comparti
rarsi seriamente. Esiste un’ottima letteratura specifica, oltre a parecchi consulenti e specialisti in grado di prestare assistenza, dalla pianificazione alla gestione. L’offerta di corsi è altresì ampia. Idealmente tanto la scuderia o la tettoia quanto lo spazio all’aperto vanno strutturati come si deve. Da un lato per consentire ai cavalli in posizione gerarchica inferiore di scansarsi di fronte a quelli di rango
Scuderia a stabulazione libera a più comparti
superiore, d’altro canto gli animali pos-
sentono di evacuare l’ammoniaca, dannosa
sono muoversi più spesso e a lungo tra la
per i polmoni.
mangiatoia, l’abbeveratoio e il settore di ri-
Una struttura di questo tipo soddisfa ot-
poso. I cavalli richiedono sempre aria fre-
timamente le necessità quali il moto, il con-
sca. I corridoi aperti facilitano la circola-
tatto sociale, l’aria fresca, la luce e la scelta
zione dell’aria nello spazio interno e con-
dello spazio in cui sostare.
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
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Problemi nella detenzione in gruppo Il foraggiamento può sempre porre dei problemi. Ad esempio quando gli animali di rango gerarchico superiore ingrassano, mentre quelli di rango inferiore dimagriscono perché mangiano troppo poco. Perciò occorrono più mangiatoie con forag-
Spazio esterno strutturato
gio grossolano. Ciò incoraggia inoltre i cavalli a spostarsi nel corso della giornata e
Per prevenire i conflitti anche lo spazio
corrisponde al loro modo naturale di ci-
disponibile è determinante, oltre alla ripar-
barsi avanzando al passo mentre brucano.
tizione delle aree e alla strutturazione dei
Per l’alimentazione individuale con forag-
diversi settori. Occorre assolutamente evi-
gio energetico si consiglia di attaccare mo-
tare i vicoli ciechi e allestire due aperture
mentaneamente i cavalli o di sistemare la
d’accesso e due uscite (percorso circolare),
mangiatoia in un box. Attaccando il cavallo
affinché ci sia spazio sufficiente per scan-
si possono controllare eventuali ferite men-
sarsi, evitando così che un animale di rango
tre l’animale mangia o applicargli speciali
superiore costringa un animale subalterno
cure. L’importante è comunque che ogni
in un angolo.
cavallo possa consumare tranquillamente la propria razione senza essere disturbato
Consiglio pratico: allestite la scuderia a sta-
dagli altri.
bulazione libera a più comparti in modo flessibile e pianificate la possibilità di sud-
Spazio da mettere a disposizione e altezza
dividere ulteriormente gli spazi. Ciò facilita
della scuderia, vedi tabella 4 secondo l’OPAn
l’integrazione di nuovi cavalli nel gruppo e consente di isolare gli animali malati.
OPAn, art. 59 cpv. 5: Gli equidi tenuti in gruppo devono potersi evitare o ritirare; non è necessario prevedere la possibilità di evitarsi e di ritirarsi per i puledri svezzati e gli animali giovani fino all’inizio della loro utilizzazione regolare, tuttavia al massi mo fino al raggiungimento dei 30 mesi di età. Nelle scuderie non possono esserci vicoli ciechi.
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PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
Tab. 4
Requisiti minimi secondo l’OPAn Altezza al garrese in cm
1
<120 120 – 134 134 – 148 148 – 162 162 – 175
Superficie per equide in m2
11 Box singoli1, 2 o di gruppo a un compartimento1, 3, 4 12 Valori di tolleranza 13 Superficie di riposo nella stalla di gruppo con diversi spazi1, 3, 4, 6 5
2
22 Valori di tolleranza
7
8
9
10,5
12
–
–
7
8
9
10,5
4
4,5
5,5
6
7,5
8
1,8
1,9
2,1
2,3
2,5
2,5
–
–
2,0
2,2
2,2
2,2
12
14
16
20
24
24
18
21
24
31
36
36
150
150
150
150
150
150
5
Area d’uscita3, 7 per equini in m2
31 costantemente accessibile dalla stalla, superficie minima 32 non adiacente alla stalla, super ficie minima
4
5,5
Altezza del locale nel settore degli equidi
21 Altezza minima
3
>175
Superficie raccomandata per equide in m2
8
Note alla tabella 4 1 Per le giumente con puledri di almeno due mesi, la su perficie deve essere aumentata almeno del 30 per cento. Questo vale anche per i box parto.
6 La superficie di riposo e l’area d’uscita devono essere sempre raggiungibili da un corridoio largo o da due corridoi più stretti.
2 La larghezza dei box singoli deve essere almeno 1,5 volte l’altezza al garrese.
7 Per i gruppi composti da 2 – 5 puledri svezzati e animali giovani fino all’inizio della loro utilizzazione regolare, al massimo fino al raggiungimento dei 30 mesi di età, la superficie minima dell’area d’uscita corrisponde a quella prevista per 5 di tali animali.
3 In caso di cinque o più equidi molto compatibili fra loro, la superficie globale può essere ridotta al massimo del 20 per cento. 4 Devono essere predisposte strutture che permettano agli equidi di evitarsi e di ritirarsi; tali strutture non sono necessarie per i puledri svezzati e gli animali giovani. 5 Le scuderie esistenti il 1° settembre 2008 che rispettano i valori di tolleranza non devono essere adeguate. Se una scuderia deve essere adeguata per il superamento di un va lore di tolleranza, gli altri valori di tolleranza restano validi.
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
8 La superficie delle aree d’uscita non adiacenti alla scuderia allestite in modo da essere utilizzabili con qualsiasi condizione del tempo non può superare gli 800 m2, nemmeno se sono detenuti più di 5 equidi. In caso di stabulazione libera in gruppo con un’area d’uscita sempre accessibile è consigliabile aggiungere 75 m2 per capo a partire dal sesto equide.
15
Che cosa occorre a una stalla a stabulazione libera a più comparti? • Superfici di ritiro e di riposo coperte e dotate di lettiera • Mangiatoie • Un ampio spazio all’aperto praticabile con qualsiasi tempo • Uno spazio esterno coperto adiacente alla scuderia I cavalli possono accedere a ogni comparto
Mangiatoie, spazio coperto strutturato Attenzione: queste dimensioni minime
in qualsiasi momento.
consentono di detenere un gruppo di ca-
Schema della scuderia
valli che vanno molto d’accordo. Per inte-
Esempio per tre cavalli, se occorre può es-
grare nuovi cavalli e per gruppi meno equi-
sere suddivisa (secondo P. Burkhardt)
librati occorre assolutamente concedere
Dimensioni minime per cavalli di grandi
più spazio!
dimensioni: Superficie di riposo: 3 x 12 m² = minimo 36 m² Altezza della scuderia: 2,5 m Lunghezza degli spazi per il foraggiapiù dell’altezza al garrese.
Spazio per la pulizia
Area d’uscita: 150 m² per cavallo ma almeno 24 m² per cavallo = 72 m² Larghezza dei corridoi: per due o più corridoi: 1,2 m
Box
alm
16
eno
Settore di riposo
250 cm
Per un corridoio: almeno 2,5 m
85 cm
Fieno/ paglia
mento: possibilmente bassa, in ogni modo
120 c
m
85 cm
PROTEZIONE SVIZZERA DEGLI ANIMALI PSA
Affinché i cavalli possano rimanere distesi
Quali cavalli possono essere detenuti in gruppo?
quanto vogliano occorre sistemare un’area
Fondamentalmente tutti gli equini possono
di riposo asciutta, pulita e modulabile. Gli
essere detenuti in gruppo, poiché ciò corri-
equini urinano molto e ricercano i posti in
sponde nel migliore dei modi alle loro esi-
cui l’urina non rimbalza sul suolo. L’igiene
genze naturali. Ovviamente anche qui ci
della lettiera si ripercuote su quella dell’aria
sono eccezioni.
La lettiera
nella stalla e degli zoccoli. Lo strame pulito
Poco importa che si tratti di cavalli spor-
serve anche da foraggio grossolano. Cercare
tivi, per lo svago o d’allevamento: tutti i ca-
e assorbire cibo sono le occupazioni prin-
valli stanno bene in un branco, purché la
cipali del cavallo. La sua digestione è adat-
scuderia e l’area d’uscita siano abbastanza
tata all’apporto continuo di foraggio ricco
spaziose e ben strutturate. Bisogna però che
di fibre. Questo assorbimento regolare di
siano cresciuti in un gruppo e che ne ab-
foraggio grossolano in quantità sufficiente
biano imparato il comportamento sociale.
contribuisce al buon funzionamento della
I cavalli dal comportamento sociale pertur-
digestione, è importante per la salute della
bato non sono invece compatibili con la de-
dentatura e serve ad appagare il bisogno di
tenzione in gruppo.
essere occupato. Oltre alla lettiera in com-
Se in un gruppo ci sono più stalloni
mercio esistono anche trucioli privi di pol-
adulti e se lo spazio è ristretto possono ap-
vere, granulati di legno, lettiera forestale,
parire noie.
paglia di lino e altro. Si rinunci alla torba per motivi ecologici.
Consiglio pratico: badate a creare condizioni di allevamento rispettose della specie. I gio-
Consiglio pratico: ci sono moltissimi tipi di
vani devono crescere nel gruppo, preferibil-
lettiera adeguati. Se non è possibile fornire
mente con individui di età diverse, per ac-
una lettiera foraggera occorre dare ai cavalli
quisire le competenze sociali.
sufficiente foraggio grossolano per soddisfare la loro necessità alimentare naturale e il bisogno di essere occupati.
Un materassino di gomma, seppur costoso, non sostituisce la lettiera.
OPAn, art. 59 cpv. 4 Dopo lo svezzamento da parte della madre gli equidi devono essere tenuti in grup po fino al raggiungimento dei 30 mesi di età o fino all’inizio della loro utilizzazione regolare. In casi rari può capitare che due cavalli non vadano semplicemente d’accordo e che non possono convivere nello stesso branco. Ai cavalli che non sono in grado di integrarsi in un gruppo occorre mettere a
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loggiare i nuovi arrivati in un comparto sicuro con limitato contatto con i congeneri. Esistono soluzioni flessibili per la scuderia e lo spazio d’uscita: i cosiddetti box per l’integrazione dotati di spazio esterno sempre
Questa griglia consente il contatto
accessibile sono una buona possibilità per fare in modo che il nuovo cavallo si abitui al gruppo. Durante questo tempo di adatta-
disposizione dei box con aree esterne spa-
mento i cavalli richiedono molto posto per
ziose e accessibili in ogni momento e dare
potersi scansare.
la possibilità di uscire al pascolo. Lo stesso
In certi casi è meglio richiedere l’assi-
vale per le scuderie in cui i cavalli cambiano
stenza di una persona specializzata dotata
spesso.
di esperienza con la detenzione in gruppo.
Composizione del gruppo e integrazione
Consiglio pratico: spesso l’integrazione rie-
La composizione di un gruppo e l’integra-
acquisire familiarità con la nuova scuderia e
zione di nuovi cavalli in un gruppo esistente
se può uscire al pascolo estivo con il gruppo
richiede molta esperienza e conoscenze
fin dalla primavera. Per i cavalli l’erba verde
specifiche. Esistono sempre cavalli che non
e rigogliosa sarà più attraente del nuovo ar-
sanno interagire con i congeneri, quindi oc-
rivato. In generale è importante attenuare
corre prudenza nel comporre e modificare
il vantaggio dei cavalli già presenti, che si
i gruppi.
sentono già a loro agio, mediante un box per
sce senza intoppi se il cavallo ha il tempo di
Affinché i nuovi cavalli si abituino al
l’integrazione. Poi il nuovo arrivato può es-
loro nuovo alloggio, al personale e soprat-
sere messo con un cavallo del gruppo con
tutto agli altri cavalli, si raccomanda di al-
cui comincia ad andare d’accordo. Infatti è più facile essere integrato assieme a un cavallo amico che trovarsi solo di fronte al branco. Sviando l’attenzione del gruppo, ad esempio alla prima uscita sul pascolo estivo, si hanno meno problemi. Più è facile scansarsi, più l’integrazione è semplice.
Box per l’integrazione con spazio esterno
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Altre forme di detenzione La detenzione all’attacco non è conforme
zione sovraccarica le capacità adattative
alla specie animale e in Svizzera è quindi
degli equini.
vietata fin dal 2008. Le ricerche indicano che questa forma di detenzione è nociva
Consiglio pratico: ai cavalli che non possono
per l’apparato locomotorio e le vie respira-
uscire liberamente all’aperto va consentito
torie degli equini. Limita eccessivamente il
del moto quotidiano, preferibilmente in
comportamento del cavallo e il suo campo
gruppo, sul paddock parzialmente coperto
visivo. Il periodo transitorio per la deten-
o al pascolo.
zione all’attacco è scaduto nel 2013. Un’inchiesta
dell’Istituto
nazionale
svizzero d’allevamento equino di Avenches indica che i nostri cavalli fanno del moto per sole 6,4 ore alla settimana. Ciò significa che la maggior parte dei cavalli deve starsene nel box, su una superficie di 12 m², per
OPAn, art 61 cpv. 4 Agli equidi che non sono utilizzati devono essere concesse ogni giorno almeno due ore di uscita. 5 Gli equidi utilizzati devono uscire almeno due giorni a settimana, ogni volta per almeno due ore.
23 ore al giorno. La detenzione in box incessibile non corrisponde alle conoscenze
Come ravvivare la detenzione nei box
moderne circa la detenzione rispettosa de-
Spesso si riesce a migliorare la qualità della
gli equini. Disturbi comportamentali fre-
vita degli equini anche nelle vecchie scu-
quenti quali lo scuotersi, ispirare rumoro-
derie e con pochi accorgimenti. Ai box col-
samente, girare in tondo nel box, indicano
locati alle pareti esterne è presto sistemata
chiaramente che questo sistema di deten-
una finestra. Permetterà ai cavalli di par-
dividuali senza spazio d’uscita sempre ac-
tecipare alla vita all’esterno e porterà l’aZVG
ria fresca nella scuderia. In ogni modo uno spazio all’aperto sempre accessibile va comunque prediletto. Più è spazioso e meglio è, ma anche un piccolo spazio esterno è meglio di nulla! Anche trasformando le pareti dei box per creare dei box sociali si migliorano considerevolmente le condizioni di detenzione.
La detenzione all’attacco è vietata
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MICHAEL GOETZ
coperto consente ai cavalli di muoversi liberamente anche quando non possono recarsi al pascolo. Il suolo del paddock è meno profondo di quello del pascolo e gli zoccoli non affondano neppure in caso di pioggia persistente. Una leggera pendenza o un drenaggio impediscono che sia allagato in caso di
Box del circo Knie
forti piogge. Le pozzanghere e l’acqua stagnante sono pericolose, soprattutto in caso di temperature sottozero, e sono inoltre focolai di riproduzione di batteri e altri germi. Un suolo inzuppato può altresì causare malattie della pelle.
È auspicabile uno spazio esterno adiacente alla scuderia Consiglio pratico: permettete ai vostri cavalli detenuti nei box di uscire all’esterno o al pascolo, a coppie o a gruppetti. In questo modo avranno dei contatti sociali, seppur limitati nel tempo.
OPAn, art 61 cpv. 6 Nelle situazioni seguenti si può rinunciare all’u scita per al massimo quattro settimane purché in questo periodo gli equidi siano utilizzati ogni giorno: a. in caso di equidi appena stabulati in un’azienda; b. in caso di estreme condizioni meteorologiche o del terreno tra il 1° novembre e il 30 aprile; c. durante l’utilizzo a scopi militari; d. durante spettacoli equestri, competizioni sporti ve o esposizioni. 7 L’uscita deve essere annotata in un apposito re gistro.
Paddock parzialmente coperto Fa parte di ogni detenzione rispettosa de-
Pascolo
gli equini. Ogni cavallo dovrebbe passare
La detenzione al pascolo si avvicina molto
alcune ore al giorno all’aperto. Esistono
alle condizioni di vita naturali dei cavalli.
poche eccezioni, descritte nell’ordinanza
Grandi pascoli magri sono l’ideale per gli
sulla protezione degli animali, che esone-
equini. Lì possono brucare per ore avan-
rano il detentore dal lasciare uscire i cavalli
zando lentamente al passo, proprio come
in circostanze particolari. Tuttavia i cavalli
nell’ambiente naturale. Su pascoli estesi i
apprezzano di potere uscire anche quando
cavalli percorrono fino a 16 km al giorno.
fa cattivo tempo. Un paddock parzialmente
Questo prezioso allenamento è noto ai ca-
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valieri che praticano la corsa di resistenza
La recinzione del pascolo
ma fa bene a tutti i cavalli, sportivi o di
La recinzione può essere in legno o com-
svago. Affinché ciò sia possibile la cura e la
posta di strisce elettrificate ben visibili. La
gestione dei pascoli devono essere impec-
maggior parte dei cavalli sta alla larga delle
cabili. I cavalli sono erbivori molto selettivi
recinzioni elettriche. Ci sono però alcune
e hanno le loro preferenze. Ciò può rapida-
eccezioni. Alcuni cavalli verificano rego-
mente degradare la qualità del pascolo. Ca-
larmente se la recinzione è elettrificata e
pita quando il pascolo è usato eccessiva-
quando non lo è la oltrepassano per bru-
mente. Uno strato erboso sfinito ridiventa
care l’allettante erba all’esterno.
presto selvatico. Consiglio pratico: un buon pascolo è il miLa tabella 5 illustra alcuni indicatori.
glior recinto.
OPAn, art. 63 Divieto dell’uso di filo spinato 1 L’uso del filo spinato nei recinti dei parchi è vie tato.
Tab. 5
Effetti sul pascolo – piante indicatrici e misure correttive (scondo Nitsche, 1994) Pascolo insufficiente Gramigna Cardo campestre e di palude Migliarino maggiore Romice comune Festuca dei montoni Cervino Misure correttive Aumentare l’effettivo Prolungare il periodo di pascolo Falciare dopo il pascolo Cambio di utilizzazione
Pascolo eccessivo Agrostide bianca (capellini comuni) Pratolina comune Borsa da pastore Piantaggine maggiore Fienarola annuale Tarassaco (dente di leone) Misure correttive Ridurre l’effettivo Accorciare il periodo di pascolo Aggiungere del concime Cambio di utilizzazione
Fonte: Martin Elsässer, PD LD Dott., LVVG Aulendorf
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Interazione con gli equini I cavalli sono animali estremamente socie-
Consiglio pratico: ogni cavallo sente il mi-
voli e sensibili; su questo non ci piove. Que-
nimo moscerino sulla pelle; non c’è quindi
sto comportamento sociale ci consente di
nessun motivo di perforargli il petto con gli
convivere con loro. La loro voglia di impa-
speroni.
rare e la loro ricettività nei confronti di ciò che è nuovo può portare a grandi risultati.
I cavalli hanno molte maniere di esprimersi
Altrimenti come saremmo in grado di diri-
e comunicano continuamente fra loro. Solo
gere un animale dieci volte più pesante e
il nostro linguaggio gli dà un po’ di filo da
più forte di noi in modo tanto raffinato? È
torcere. Non c’è da stupirsi: da un lato co-
compito di ogni detentore stimolare e con-
munichiamo principalmente con la parola
servare il potenziale del cavallo mediante
e dall’altro ci comportiamo più che altro
un’interazione rispettosa.
come predatori, quindi in un primo tempo
I cavalli imparano in fretta. Una ricom-
ogni animale fuggiasco è diffidente nei no-
pensa data al momento buono consente di
stri confronti. Nei contatti con i cavalli biso-
raggiungere rapidamente buoni e durevoli
gna quindi mettersi al loro posto e imparare
risultati, contrariamente a una punizione.
a trasmettergli correttamente i nostri segnali. Dobbiamo imparare la lingua equina e se non padroneggiamo questa «lingua stra-
ADOBE
niera» non dovremmo occuparci di cavalli!
Un buon pascolo è il miglior recinto
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Consiglio pratico: quando un cavallo sta
Riassunto
imparando qualcosa di nuovo impara più
Ogni detenzione equina deve soddisfare nel
in fretta e in modo duraturo se riceve la ri-
migliore dei modi le esigenze naturali dei
compensa fin dal primo successo. A questo
cavalli.
momento si può benissimo interrompere
Quando è possibile i cavalli dovrebbero
il lavoro e accentuare in questo modo la ri-
essere detenuti in gruppo e in scuderie a
compensa.
stabulazione libera a più comparti. Se ciò non si rivela possibile neppure dopo ac-
Gli equini soffrono in silenzio Da buoni animali gregari e fuggiaschi, i cavalli soffrono in silenzio. Gridare non fa parte della loro natura. Se urlassero di paura o per il dolore rivelerebbero l’ubicazione del branco ai predatori. Sopportano il loro dolore in qualsiasi caso: incendio della stalla o frattura alla zampa. Nemmeno i cavalli maltrattati, consapevolmente o per inavvertenza, non si difendono. È nostra responsabilità stabilire un contatto nel rispetto del benessere e della gioia di vivere del cavallo mediante un atteggiamento equilibrato ed empatico.
curato esame, occorre allestire dei box che consentano l’uscita all’aperto in qualsiasi momento e condurre i cavalli al pascolo. Ogni detenzione equina deve disporre di un pascolo e di un paddock parzialmente coperto, sistemato in modo che ogni cavallo si possa muovere liberamente per più ore al giorno, preferibilmente in compagnia dei congeneri. Chiunque si occupa di cavalli deve tener conto delle loro esigenze naturali. Assume la responsabilità del benessere degli animali che gli sono affidati.
© Protezione Svizzera degli Animali PSA 2021 Autrice Editrice
Lydia Baumgarten, Dott.ssa med. vet.
Protezione Svizzera degli Animali PSA
Rielaborato nel 2020 da Sandra Schaefler,
Dornacherstrasse 101, Casella postale
zoologa diplomata, Ufficio specialistico PSA
4018 Basilea
Animali da compagnia e cavalli
Tel. 061 365 99 99, Fax 061 365 99 90 CP 40-33680-3
Foto
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Lydia Baumgarten e Sebastian Marggraf
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(se non indicato diversamente)
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’2/4.2021
«Chi affatica inutilmente il cavallo finirà per andare a piedi.» (proverbio kazako) Distinzione PSA per cavalli Detenzione in gruppo 24 ore su 24 con uscita permanente e pascolo regolare. Informazioni:
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ANIMALI DA
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www.protezione-animali.com/pubblicazioni/cavalli www.protezione-animali.com/cavalli
DITO
DI ANIMALE
ANIMA LI DA REDDIT O STALLE A MISU RA DI ANIM STALLE E A COSTI CONTEN ALE A MIS UTI / TKS 2.4 E A COSTI CON URA DI TENUTI / TKS 2.5 ANIMALE E
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2.6
«Anche Nel «Pa raggia ddock Le scud il cavallo trail» dev erie attiv men ne d’uso to, i e offro e pensare attivame sparse percavalli stan nita del . La scuderia no ai cavalli «Il il pra no attiv molt mio cavnte» marchio to chi perlop allo distintivo a dell’azie tatoissim iù per o spaz uso io,hasudd un pro per cav all’ape tieneagricil cosidd PSA per nda I cava rto. ivideble ola com etto lli un pic cavalli. alli, ndo superficiedella scud incitan Le poste Paddoc malaalla colo une «Rüt superficie eria «Rü rotu in branco ihof» di o gli k di pensare differenz tihof» settori, animal fol», quarla e dev di cav traiLand sono per funz attivame iata per t, nei e ten i a muo a pens alli su afferma ionte: non funzioni. ersi IsaGrigioni, versi una sem La vita ione: vivon a caso molto. superfi belle Stuè insig pre o in grup a pens , la scud cie poc ber: a in movim ione po eria si ent o più Gunters fregia qui impone in una strut dell’appe tura su loro di gra wile o. Per que n, prat un’ampia nde di llativo sto un ettanel Can «attiva». icare molt ton Tur ho opo moto ro. e govia,
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La stalla e i box matern ità. La Protezi one cora le scuder Svizzera degli Animal i, PSA, deequini medianie particolarmente rispettose te il marchi degli cavalli. I o distinti requisiti vo PSA per fondam stinguono queste scuder entali che contrad tenzione diie consist in gruppo ono nella con deesterna, uscite regolar libero accesso all’area movimento. i al pascolo Il trai Ne è un esemp e libertà l: un Le due di Fische di io lapost sentier r Heck e scuder e di ia di HeiKarl-Martin Argovia. o larg forag giamento o 5,5 Il prin Heck, a Boswil Una giumen , Il atrafieno m con cipio ta e il suoGli il . poste alla stalla amici stanno puledro Suo e guardano prop di fora degli davanti plic marito anim incurio li ritrae in one ggiam siti ali i cosid la person fotogra hanno ement Toni va ento detti a che Nonrato cavalli. «Stann fia. cent a pre e un si vedono a fien ers ificato il prog molti«Active divpian nde man o e con etto sulla la sen Horse i settori altri bru proprietaria. o facend lorotier o giare la siesta» o non re i cav car scud di segu I venti cavalli pascol , continuo eSyst spiega la cio alli dal artificiale eriapav l’erems del ente disposizione. conime scuder – la e l’han hanno o. natrifles ba e»ma e glinta e ha due pascol espe stalleama bisogno vivere a. Sision esse, to rti due giumen Una di«Cib o, al a loro e ai il ngi noia,reali o orla trate: acqu zzata momen inteinrno di stare ta dicavaare bran te con i loro cav nell’condella llo èil un a, occu ditta to dal to, modpuledri co, fien ospita li: teri all’a Scha o che estama conten , rica a cui pazi anim uno o chealealli pia ali fiss trai–l. te del uer fresc nali, incit i .cavalli debb one, giac èriasuo che hace mo stra La par a.defauto nellapiaceitor fare i rica 5.i, una che ppa biso lto201 davat ati così gli Ialtr ano perc igli ecc. esono ola «tra starse Han guar rirete nosorinpiù un desccol diano,no fuogno i da di ta di rivon orrere i cin spar altro ettar a muoversi ri loc il» sign bid che abor daglicamne mina al re pis que così suoe iatison oata molto». tragitti quan pagl applaena o di pasc app ifica lorooni per risce internota. Serve scud La supe to più in ouna impi la rac unosit sem olo per clima a anto disotto. eria lunghi pension rficie di nuov colta i con l’estate. Dalida custod tenitor : qui pos collegare Attual poss gran com e. o della di dime ibile tra plessiva sono isce il suo i mente tipo: Don Caruso frut i posti infatti nsioni, i della di soli tre l’am struttura diversi setto inica ta: il fien lungo la giorni. dei cav o, riem stacè di circa ri funzioalli ha pito 2 700 2 m, sei ani al ma1
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