Estratto Scienza e Conoscenza n. 57

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S&C, Macro Soc. Coop., luglio 2016, n.57, Poste Italiane SPA, Sped. in Abb. Post. DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04 art.1 Comma 1. DCB Forlì n. 67/2009

Trimestrale N. 57 - lug./sett. 2016 - € 6,90


“Noi siamo parte delle vibrazioni elettromagnetiche e sonore dell’Universo in cui siamo immersi”

O

Carlo Ventura

gni volta che esce un numero di Scienza e Conoscenza mi sento elettrizzata ed emozionata perché credo profondamente che questa rivista porti un grande e coraggioso contributo alla conoscenza. Quando leggo le interviste dei medici, ricercatori e scienziati che contattiamo per ogni uscita e vedo il loro incredibile curriculum e la loro professionalità mi sento orgogliosa del lavoro che faccio e fiduciosa in un prossimo cambiamento epocale nel mondo della scienza e della medicina. Ho voluto citare in apertura le parole del Dott. Carlo Ventura che reputo perfette per anticipare al pubblico l’argomento principale e la portata di questo numero di Scienza e Conoscenza. Nella sua intervista introduce esperimenti importantissimi che dimostrano come le energie vibrazionali sono capaci di orchestrare l'orientamento e il differenziamento terminale delle cellule staminali. Questo significa che forse presto, sarà possibile riprogrammare le cellule del nostro corpo, per esempio per non farle invecchiare e rigenerarle a scopo curativo. Scoprire che le nostre cellule emettono suoni, vibrazioni e oscillazioni e che comunicano fra loro continuamente può portare a importanti riflessioni sul nostro organismo e sul fatto che la salute si basa sull’energia, sull’equilibrio e sulla risonanza fra noi e tutto il resto del cosmo. Stessa cosa sostiene anche Gioacchino Pagliaro nel suo articolo, quando dice che “qualunque struttura fisica

nell’Universo, uomo compreso, ha una specifica configurazione energetica intimamente connessa con il macro sistema energetico di cui è parte: il campo unificato”. A tal proposito dice: Giovanni Vota: “la fisica quantistica dimostra che tutto è energia e l’energia è associata all’informazione, quindi tutto è informazione quantistica!”. La musica, il suono, la frequenza hanno un potere magico su di noi e possono portare coerenza, equilibrio e avere un effetto positivo o curativo su tutto il nostro corpo. La malattia quindi può essere intesa come un’interruzione di energia e di scambi bio-fotonici nell’organismo, non più analizzata solo a livello fisico organico e nei sintomi. A questo proposito ci possono essere d’aiuto nuove terapie bio-energetiche come la Nutripuntura o l’utilizzo di macchinari elettronici come l’EAV di cui troverete approfondimenti all’interno della rivista. A conclusione del nostro viaggio nel mondo dell’energia e del suono potrete stupirvi con Luigi Maxmilian Caligiuri che ci offre un bellissimo approfondimento sulla Sonoluminescenza, ovvero il curioso fenomeno di emissione di luce all’interno di liquidi in cui sono generate onde sonore. Spero proprio di avervi incuriosito, buona lettura. Romina Alessandri 1


Scienza e Conoscenza è un marchio di proprietà di Gruppo Editoriale Macro. www.gruppomacro.com

INDICE n. 57 (luglio/settembre 2016) FISICA E MEDICINA QUANTISTICA La musica delle cellule intervista al dott. Carlo Ventura A cura di Valerio Pignatta

................................ 4 La musica come nutrimento Emiliano Toso

............................... 10 La musica di Claude Debussy fra acqua, alchimia e fisica quantistica Alessandro Nardin

............................... 14 Medicina vibrazionale e campo energetico Gioacchino Pagliaro

............................... 16 Cosa c'è alla base delle medicine olistiche e quantistiche Giovanni Vota

............................... 22 MEDICINA NON CONVENZIONALE

Come le scelte alimentari incidono sull'energia dell'organismo La redazione

............................... 40 Il salto quantico della medicina

Alexander M. Kozhemyakin

............................... 43

Rivista curata da: Riviste & Co. magazine - web content - social Via Uberti 33, Cesena FC. direzione@rivisteeco.it Responsabile Uff. Abbonamenti Alice Bottarelli - Tel. 0547 347627 info@scienzaeconoscenza.it

............................... 60

Comitato Scientifico Fiamma Ferraro (Medico) Urbano Baldari (Medico) Valerio Pignatta (Naturopata) Davide Fiscaletti (Fisico) Luigi Maxmilian Caligiuri (Fisico) Paolo Giordo (Medico) Guido Paoli (Fisico) Carmen Di Muro (psicologa)

Fiamma Ferraro

Tumore e PH, le nuove frontiere dell’oncologia intervista al Dott. Stefano Fais A cura di Romina Alessandri

............................... 64 LA FISICA DEL SUONO Creare Energia dal suono: le nuove frontiere della fisica Luigi Maxmilian Caligiuri

............................... 48

Revisione Emanuele Cangini emanuelecangini7@gmail.com Immagini shutterstock.com - sxc.hu istockphoto.com - pixabay.com/it/ www.morguefile.com photopin.com

Il potere del suono

Stampa Lineagrafica, Città di Castello

............................... 55

Distribuzione in edicola ME.PE. Distribuzione Editoriale Via E. Bugatti 15 20142 (Milano).

La nutripuntura ............................... 32

INQUINAMENTO E SALUTE

Intervista al prof. Edilio Giannazzo,

Aria inquinata indoor intervista a Michele Pengo

............................... 36

............................... 72

A cura di Marianna Gualazzi

Direzione Editoriale Romina Alessandri Direttore Responsabile Marianna Gualazzi

Revici: Un medico geniale a molti sconosciuto

Marco Pizzuti

Elsa Masetti

Ideatore del progetto Giorgio Gustavo Rosso (Presidente Gruppo Editoriale Macro)

A cura di Emanuele Cangini

Disclaimer Questa rivista ha solo uno scopo informativo e non intende in alcun modo fornire consigli medici o terapeutici. Ogni decisione relativa all'inizio/cessazione/ modifica nellʹassunzione di preparati farmaceutici, integratori o altri trattamenti devʹessere presa solo dopo consiglio del proprio medico curante o di medici di fiducia abilitati allʹesercizio di questa professione. Né gli Autori degli articoli né l'Editore rispondono di eventuali problemi causati dal fatto di non aver seguito questa raccomandazione.

Pubblicità: Riviste & Co. magazine - web content - social Via Uberti 33, Cesena FC. direzione@rivisteeco.it Hanno collaborato a questo numero: Gioacchino Pagliaro, Giovanni Vota, Luigi Maxmilian Caligiuri, Valerio Pignatta, Marco Pizzuti, Elsa Masetti, Edilio Giannazzo, Emanuele Cangini, Romina Alessandri, Emiliano Toso, Alessandro Nardin, Alexander M. Kozehemyakin, Francesca Rifici, Stefano Fais, Carlo Ventura, Fiamma Ferraro

Rivista stampata su carta ecologica certificata

Immagine di copertina: Stock.adobe.com È vietata la riproduzione, anche parziale, dei contenuti e delle immagini pubblicate. Tutti i diritti sono riservati. Copyright: Scienza e Conoscenza©

N. 57 lug.-set. 2016 - Autoriz. Trib. Forlì N. 21 dell’8 luglio 2002

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Fisica e medicina quantistic

La

musica

delle cellule

Intervista a Carlo Ventura A cura di Valerio Pignatta 4

Scienza e Conoscenza


Fisica e Medicina Quantistica

La musica come nutrimento Ascoltare una melodia è nutrire noi stessi: la musica può portare coerenza al nostro interno come un direttore di orchestra coordina tutti i suoi musicisti Emiliano Toso

H

ai mai ascoltato il suono del battito del tuo cuore e dell’amore materno? Hai mai percepito la melodia di una nuova vita, quando lo spermatozoo feconda un ovulo per portare sulla Terra una nuova creatura?

Mettersi in ascolto L’ascolto può andare oltre ciò che percepiamo con le orecchie, a volte distrattamente, quasi a proteggerci dai rumori e dai suoni acuti delle macchine che ci circondano, da quando ci svegliamo al momento del sospirato riposo. Sarebbe interessante prestare più attenzione all’ascolto di ciò che il nostro corpo ci comunica durante il giorno, attraverso suoni, sensazioni, messaggi più o meno graditi e intensi, che ci permetterebbero di sentirci più sicuri delle nostre scelte e più sereni del nostro futuro. Spesso mi accade di entrare in contatto con un’informazione importante per la mia salute e per la mia vita. Quando meno me l’aspetto faccio l’incontro di una persona, uno sguardo, un profumo, un’immagine, un suono capace di entrarmi dentro e sento le mie cellule risuonare fortemente con esso, quasi mi volessero far capire l’importanza che quella vibrazione può avere per la mia vita: mi è successo qualche anno fa quando ho incontrato la prima volta Bruce Lipton. I brividi e la voglia di abbracciarlo fin da subito 10

Scienza e Conoscenza

lasciavano trasparire l’intuizione di una persona che mi ha poi veramente cambiato la vita, aiutandomi a realizzare il mio sogno più grande: un lavoro che mi permettesse di esprimere pienamente il mio talento e le mie passioni.

Nasce Translational Music: la musica delle emozioni I miei cari genitori mi raccontano che fin da piccolo vibravo quando sentivo la musica, poi tornavo a casa e cercavo di suonare con i coperchi delle pentole, poi con altri strumenti di fortuna che trovavo in casa. La musica non poteva certo diventare un lavoro, ma è sempre stata una grande compagna di viaggio, di svago, di rilassamento e di terapia, per ridurre lo stress accumulato durante le giornate; inaspettatamente arrivava una melodia che dovevo subito trascrivere e che sentivo il desiderio di suonare il più possibile per diverse settimane, come una cura per il mio corpo, le mie emozioni e la mia anima. Per festeggiare i miei 40 anni, ho pensato al regalo più bello che mi potessi fare, registrare un CD con il quale poter ascoltare le mie composizioni senza doverle suonare al pianoforte. Questo CD è nato con la completa sincronicità dell’Universo che in pochi mesi mi ha mes-


Fisica e medicina quantistic

La musica di

Claude Debussy fra acqua, alchimia e fisica quantistica Debussy intuì nella simbologia dell’Acqua una via per il ritorno al Principio. La musica non è che la voce più autentica di questo ritorno Alessandro Nardin

«F

orse non sapete che avrei dovuto intraprendere la bella carriera del marinaio e che solo per caso ho cambiato strada»1. Il mare di Debussy si spalanca agli occhi e alle orecchie di chi gli si accosta, lasciando il malcapitato al cospetto di una distesa dai confini incerti. Debussy intuì nella simbologia dell’Acqua una via per il ritorno al Principio. La musica non è che la voce più autentica di questo ritorno. Questa intuizione anticipava di fatto le scoperte della fisica degli anni che seguirono: la natura fluida vibratoria della materia, l’esistenza di una realtà prima ed ultima che connette tutti i fenomeni.

Claude Debussy e la sua percezione della musica Claude Debussy visse e compose nella Parigi fin de siecle, teatro delle più importanti innovazioni artistiche e culturali ma anche di quella che viene conosciuta come la “rinascita occultista”: egli frequentò quegli stessi luoghi in cui poeti e pittori simbolisti incontravano i mistici rosacroce e gli epigoni della nuova alchimia. Ebbe quindi il modo di abbeverarsi delle stesse radici della conoscenza e di sperimentare direttamente, tramite i suoni, una visione del mondo al tempo stesso fisica e spirituale. L’Acqua, elemento cardine della sua vita compositiva, ne è la più perfetta trasposizione. Quale immagine dell’acqua avrebbe potuto influenzare Debussy? Egli colloca la musica all’interno della natura stessa: è qui che si rivela il suo pensiero più autenticamente esoterico. Per lui «la musica è una somma di forze sparse» e la sua origine «è iscritta nella natura»2. Essa si colloca pertanto fra il moto sensibile dei fenomeni e il moto vitale interiore, «non limitandosi solo alla riproduzione esatta della natura ma ai legami misteriosi tra la natura e l’immaginazione». In una delle definizioni più ermetiche, Debussy arriva a definire l’arte musicale «una misteriosa matematica che partecipa all’infinito e che presiede al moto delle acque e al gioco delle curve descritte dalle brezze mutevoli»3. 14

Scienza e Conoscenza

Le origini esoteriche della musica di Debussy La musica è causa e al contempo effetto di un movimento interno alla natura delle cose: il movimento fenomenico dell’aria e dell’acqua che percepiamo con i nostri sensi, non è che una derivazione. È interessante a questo punto confrontare queste riflessioni con quelle di François JollivetCastelot, lo scienziato coevo del compositore, frequentatore delle stesse società rosacroce che segnò una rinascita del pensiero e della pratica alchemica. Il fondatore del Hyperchimie, in un testo del 1901, così riassume le caratteristiche del Mercurio filosofale: «Il Mercurio simboleggia la forza vibratoria universale, il fluido, il principio passivo estremo delle cose. Acquoso, esso racchiude l’Acqua e l’Aria che tendono senza sosta a entrare»4. Se il Mercurio-Acqua è “vibrazione”, come dice Jollivet-Castelot, è anche suono: l’Aria, è l’elemento che vivifica il suono, e che lo conduce al cospetto della realtà naturale e degli uomini capaci di ascolto. La questione più importante e più carica di conseguenze è data proprio dalla natura vibratoria che caratterizza l’elemento liquido: non un semplice movimento ma un’oscillazione permanente, nascosta nel cuore stesso della materia e che per sua stessa natura è suono. Debussy lo ha reso fenomeno reale tramite la propria musica.

Nota dell’Autore

ho avuto modo di conoscere il professor Del Giudice durante un incontro in cui dovevo relazionare la musica di Scriabin, cantore del Fuoco quanto Debussy lo fu dell’Acqua. Fu lui ad avvicinarsi per primo, sorprendendomi, e a voler condividere con me alcuni suoi scritti. Su questi mi sono basato per scrivere il capitolo conclusivo del mio libro Debussy l’esoterista (Jouvence, 2016), in cui tratto più compiutamente i temi qui esposti. A lui è dedicato quel capitolo, assieme al presente articolo.


Fisica e medicina quantistic

Medicina vibrazionale e campo energetico Prendersi cura dell’uomo in chiave olistica significa considerarlo come un perfetto equilibrio di forze vibrazionali Gioacchino Pagliaro

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Scienza e Conoscenza


Entanglement e paradosso EPR

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Fisica e medicina quantistic

Cosa c’è alla base delle medicine olistiche e quantistiche Se tutto è Energia, la nostra visione della vita e del mondo assume un significato molto diverso da quello che ci hanno sempre insegnato Giovanni Vota

«Per quanto riguarda la materia, abbiamo sbagliato tutto. Ciò che abbiamo chiamato materia è energia, la cui vibrazione è stata così abbassata da essere percepibile ai sensi. Non c’è materia».

Albert Einstein 22

Scienza e Conoscenza


Entropia e negentropia

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Scienza e Conoscenza


Entropia e negentropia

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Medicina non convenzionale

La Nutripuntura Nutrire e ristorare le correnti della vita senza utilizzare aghi Elsa Masetti

Che cos’è la Nutripuntura? È una nuova disciplina nata da una sperimentazione alla quale hanno partecipato medici e biochimici. Sorprendentemente, già dagli anni Ottanta, si avvale del fenomeno dei campi energetici e della qualità delle informazioni nei sistemi, focalizzandosi sulla comunicazione e gli scambi nell’organismo. Quest’ultimo, di fatto, non sfugge alle leggi che governano i sistemi viventi. È una delle prime ad applicare l’avanguardia delle nuove scienze alla saggezza di antiche medicine tradizionali, come quella orientale. Mantenendo il rigore dell’approccio clinico si avvale anche del buon senso diagnostico e delle conoscenze della medicina orientale, che probabilmente, alle origini, caratterizzavano anche la medicina di Ippocrate. L’assonanza con un termine simile – agopuntura – può dirci qualcosa, avvicinandoci a una delle matrici di questa disciplina. La Nutripuntura, nel suo operare, agisce sui cosiddetti meridiani ovvero canali dove scorrono le correnti vitali, 32

Scienza e Conoscenza

connesse ai vari organi. Il fatto che tali correnti siano “invisibili” non esula che la qualità del loro movimento, piuttosto che il confondersi di un loro ordine intrinseco, condizioni lo stato di vitalità dell’intero organismo. Per questo motivo l’approccio è chiamato fenomenologico. Sebbene non sia possibile “isolare” in modo meccanico ciò che sollecita il sintomo, vediamo che il transito, ostacolato o meno, di quelle correnti provoca alcuni fenomeni, in direzione della salute o verso la malattia. La nutripuntura lo fa utilizzando un canale più classico alla nostra cultura medica, che permette anche una maggiore autonomia di applicazione: si tratta di compresse masticabili a base di complessi di oligoelementi micro dosati che sostengono la circolazione delle correnti vitali proprie ad ogni gruppo cellulare.

Memoria cellulare e campi di energia informata Per addentrarsi meglio in questa disciplina è fondamentale comprendere che cosa sia la memoria cellulare. Essa


Alimentazione e salute

Come le scelte

alimentari incidono sull’energia dell’organismo Alimentazione sana ed energia vitale: uno stretto legame, indissolubile e indispensabile Estratto dal libro “Giovani e sani con la giusta alimentazione” di Lumira

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l mio percorso personale verso un’alimentazione davvero sana è stato lungo e accidentato. Sono nata in Kazakistan nel 1968. Da bambina mi venivano dati da mangiare carne e latticini. La carne non mi piaceva particolarmente, ma per fortuna non compariva troppo spesso in tavola. Gli elementi base della nostra dieta erano le patate, i cereali e il latte: in Kazakistan non avevamo molta frutta e verdura, soprattutto in inverno. Per me, una mela o un’arancia erano sempre qualcosa di speciale. Quando avevo 9 anni, ci siamo trasferiti a Odessa, in Ucraina, una terra piena di ricchezze. Lì c’era una gran varietà di frutta e verdura, ma mio padre voleva continuare a mangiare in prevalenza carne, quindi la nostra dieta non ha subito sostanziali modifiche. In seguito, diventata adulta, ho eliminato la carne dalla mia cucina, perché trovavo molto sgradevole l’odore di decomposizione che emanava.

Come è avvenuto il passaggio a una alimentazione diversa Ho continuato a consumare ogni genere di latticini finché un giorno, durante la visita a una fattoria, vedendo le mucche nella stalla mi ero resa conto che quelle meravigliose creature non avrebbero mai potuto andare a pascolare e sarebbero state costrette a trascorre tutta la vita fra pareti scure e ammuffite. Vedevo e sentivo la loro sofferenza e l’infinita tristezza per i vitellini che venivano loro strappati subito dopo la nascita. È così che sono diventata vegana. Spesso mangiamo le cose per abitudine, senza domandarci se i cibi che mettiamo nel carrello sono davvero sani per noi o in che 40

Scienza e Conoscenza

modo sono stati prodotti. Andiamo avanti così finché non succede qualcosa: finché non ci ammaliamo o fino a quando non ci rendiamo conto delle condizioni in cui sono allevati gli animali, di come le piante vengono trattate con pesticidi e dell’utilizzo di plastificanti nocivi per la produzione degli imballaggi. Allora in noi sorge il desiderio di cambiare qualcosa, proprio come è successo a me. Molte persone temono che venga a mancar loro qualche nutriente se eliminano determinati cibi dalla loro dieta. Per questo preferiscono non modificare le loro abitudini, anche se queste le rendono malate e pigre, e nonostante si sentano in colpa nei confronti degli animali e dell’ambiente.

Consigli di lettura Lumira Giovani e sani con la giusta alimentazione I segreti della salute della mia famiglia con 150 ricette vegan e crudiste Macro edizioni, 2016

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Fisica e medicina quantistica

Il salto quantico

della medicina tra spirito e materia

Il superamento dei confini della conoscenza in medicina Alexander M.Kozhemyakin

L

o sfruttamento con scopo terapeutico e di prevenzione dei fattori che rappresentano l’ambiente naturale dell’uomo è il più fisiologico, naturale ed ecologicamente sicuro. Il loro uso corretto può aiutare a ripristinare molte facoltà funzionali dell’uomo e a preservare le sue capacità lavorative fino alla vecchiaia. Nel processo di evoluzione, l’uomo è sempre immerso nel sistema naturale dei campi elettromagnetici e lui stesso fa parte di questo sistema. Le oscillazioni elettromagnetiche esistono dappertutto sia nello spazio esterno circondante l’organismo che dentro l’organismo vivo. Senza l’effetto dei naturali campi elettromagnetici della Terra, alla quale, nel processo dello sviluppo evolutivo, si sono adattati tutti gli organismi viventi, la vita è impossibile. I fenomeni elettrici e magnetici sono legati a una forma particolare dell’esistenza della materia – ai campi elettrici e magnetici e alla loro interazione. Questi campi sono talmente strettamente collegati fra di loro che di solito vengono considerati come un unico campo elettromagnetico (CEM). Il campo elettromagnetico agisce in modo particolare sui sistemi biologici. Qualsiasi processo nell’organismo – la fusione di due molecole, il trasporto dell’ossigeno, la divisione della cellula, la contrazione del muscolo, porta allo spostamento, l’apparizione o sparizione delle cariche. Nascono le correnti, cambia la struttura dei campi elettromagnetici. Qualsiasi bio corrente all’interno delle bio strutture (fibre nervose, muscolo, tessuto connettivo) crea intorno a sé il campo elettromagnetico, che copia la forma della corrente e che, di conseguenza, riflette l’informazione che essa contiene. Questo campo elettromagnetico che porta l’informazione influenza i circondanti bio oggetti che lo usano come una lingua universale per la comunicazione fra di loro. Il cambio degli

stati fisico e psichico dell’uomo comporta il cambio delle caratteristiche del suo campo elettromagnetico. Oggigiorno i CEM sono riconosciuti come i trasportatori della funzione informativa nella natura, che consiste nello scambio dell’informazione fra i bio oggetti e nei loro collegamenti con il mondo non organico. In questo modo noi riconosciamo il fatto che le caratteristiche del CEM sono gli indicatori informatici dello stato funzionale degli organi e dei sistemi dell’organismo.

I progressi della medicina moderna basati sulla biofisica quantistica e della relazione anima e corpo hanno dato la possibilità di parlare e agire per conservare e ripristinare lo stato di salute a un livello elevato L’influenza del CEM sull’organismo L’azione biologica di qualsiasi fattore fisico avviene con il costante scambio dell’informazione, dell’energia e della sostanza. Questi tre componenti del mondo materiale 43


Cellulari e salute

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Scienza e Conoscenza


Campi elettromagnetici e salute

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Fisica del suono

Creare energia dal suono:

le nuove frontiere della fisica La sonoluminescenza consiste nell’emissione di luce, e quindi di energia, all’interno di acqua o altri tipi di liquido in cui siano state generate delle onde sonore.

Luigi Maxmilian Caligiuri

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Scienza e Conoscenza


Salute e medicina non convenzionale

Il potere del suono Marco Pizzuti

P

er quanto il nostro apparato sensoriale ci suggerisca l’esatto opposto, ogni entità fisica esistente vibra, compresi gli oggetti più solidi e apparentemente immobili, poiché sia la materia (un concentrato di energia “intrappolato” negli atomi dalla forza d’interazione nucleare forte e debole) che l’energia, hanno natura oscillatoria. Di conseguenza, tutto ciò con cui veniamo in contatto si manifesta originariamente sotto forma di un “urto tra masse o di energie in movimento”. I nostri sensi percepiscono l’aumentare di ampiezza dell’oscillazione vibratoria delle particelle sotto forma di sensazione di calore. Anche i suoni che udiamo sono delle creazioni del nostro sistema sensoriale, in quanto la loro vera natura è quella di vibrazioni che si spostano meccanicamente attraverso l’aria, allo stesso modo in cui le onde del mare attraversano l’acqua. Persino la luce è prodotta da un campo elettromagnetico che oscilla e si propaga in forma d’onda perché tutto il mondo che conosciamo è un artefatto del nostro sistema sensoriale che condividiamo integralmente o parzialmente con le altre specie viventi. Come aveva intuito il grande filosofo Pitagora molti millenni prima della fisica moderna, l’essenza più intima dell’universo è costituita da un insieme di ritmi e di frequenze che interagiscono tra loro seguendo le stesse leggi matematiche di uno spartito musicale. Per questo motivo, tale insieme di ritmi e di oscillazioni non udibili dall’orecchio umano, venne chiamato “musica universale” da Platone. Non a caso quindi, il modo in cui le frequenze musicali interferiscono con le altre, è praticamente lo stesso anche per quanto concerne le frequenze di vibrazione dell’energia e della materia.

I nostri sensi ad esempio, percepiscono l’aumentare di ampiezza dell’oscillazione vibratoria delle particelle sotto forma di sensazione di calore

La legge di risonanza L’intero universo è formato da energia a differenti frequenze di vibrazione che danno origine a tutto ciò che conosciamo. Normalmente però, la materia viene considerata come qualcosa di diverso dall’energia poiché a differenza di quest’ultima, ci appare solida e inerte. L’unica cosa realmente diversa è il modo in cui energia e materia appaiono ai nostri sensi e se potessimo ingrandire gli atomi di una pietra perfettamente immobile fino a farli diventare delle dimensioni dei palloni da calcio, ci accorgeremmo subito che sono sempre in movimento. Se poi cercassimo anche di toccarli con le mani non verremmo a contatto con niente di solido, in quanto sia il loro “guscio” esterno che quello interno dei nuclei, sono formati da campi di forza, ovvero da energia. Un fatto descritto dalla celebre formula matematica E=mc2 secondo cui la materia è energia. Tutti i processi di trasformazione dell’universo, indipendentemente dal loro grado di durata e di complessità, si manifestano come un innalzamento o un abbassamento della frequenza vibrazionale delle entità coinvolte. Ogni cosa esistente ha un suo movimento ondulatorio e la risonanza è un fenomeno fisico che si verifica quando un sistema oscillante viene sottoposto a una sollecitazione periodica di frequenza prossima al ritmo di quel sistema. Il principio di risonanza è quindi di fondamentale importanza per la comprensione dei rapporti di relazione che possono intercorrere tra distinti sistemi oscillanti. Un esempio famoso dei possibili effetti della risonanza è il crollo del ponte di Angeres, in Francia, avvenuto nel 1850. In quell’occasione passarono sul ponte diverse centinaia di soldati, che marciavano al passo: i colpi dei piedi sul ponte lo fecero vibrare in modo tale da amplificarne le oscillazioni spontanee, proprio come avviene nell’altalena; mediante tale meccanismo, queste oscillazioni si amplificarono fino a staccare i cavi che sorreggevano il ponte dai loro punti di ancoraggio. In molti casi la risonanza è anche la causa dei danni arrecati dal terremoto. Nel campo acustico, chitarre, violini e molti altri strumenti musicali possiedono una cassa di risonanza, o cassa armonica, che permette di amplificare il suono emesso dalle corde che vibrano: la cassa è progettata in modo tale da vibrare, insieme all’aria con55


Salute e medicina non convenzionale

Revici:

Un medico geniale a molti sconosciuto La dottoressa Fiamma Ferraro ci guida verso la riscoperta di un medico speciale che ha fatto la storia della medicina, Emanuel Revici a cura di Emanuele Cangini

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conosciuto ai più ma non certo ai medici meglio preparati, ecco riemergere dalle pieghe della storia, ammesso vi si fosse mai smarrito, Emanuel Revici (1896-1998), il medico di origine romena, da Einstein stesso definito come «l’Einstein della medicina». La dottoressa Fiamma Ferraro, laureata in Medicina con specifiche competenze in Scienza della nutrizione e Terapia chelante e membro del comitato scientifico della rivista «Scienza e Conoscenza», ci guida alla scoperta di questo genio straordinario.

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Scienza e Conoscenza

Leggiamo un estratto dall’e-book “Emanuel Revici, vita e scoperte di un geniale medico scienziato". […] Basterebbe osservare le date biografiche sopra riportate per restare stupiti e capire che ci troviamo al cospetto di un personaggio perlomeno “inusuale”. Lo stupore cresce quando si legge che, fino alla veneranda età di 100 anni, Revici ha continuato a svolgere la sua attività medica, visitando i pazienti anche nelle loro case. Si rimane infine non solo stupiti ma addirittura esterrefatti nel momento in cui si legge


Salute e medicina non convenzionale

Tumore e PH, le nuove frontiere dell’oncologia Nuove evidenze scientifiche rivelano l’importanza di un ambiente corporeo alcalino per combattere la proliferazione del tumore: ce ne parla il dottor Fais Intervista a cura di Romina Alessandri

«Possiamo curare solo ciò che prima abbiamo compreso». Otto H. Warburg

I

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Warburg (premio Nobel per la medicina nel 1931) relativi al particolare processo di crescita delle cellule tumorali. Può spiegare al nostro pubblico di cosa si tratta?

l dibattito sui possibili benefìci della dieta alcalina sulla salute è aperto e sempre più osteggiato – a volte deriso – in alcuni ambienti medico-scientifici. Nonostante ciò, sempre più medici si interessano all’argomento e spesso trovano conferme positive grazie alle terapie basate sul ripristino del PH alcalino nei propri pazienti. Scienza e Conoscenza, rivista sempre attenta alle nuove ricerche medico – scientifiche, ha voluto intervistare sull’argomento, il dottor Stefano Fais – direttore del reparto farmaci antitumorali del Dipartimento del farmaco dell’istituto superiore di sanità – che ha pubblicato diversi studi interessanti sull’argomento.

Un concetto che molti ignorano, e che ha avuto un ruolo chiave in molte scoperte che hanno cambiato radicalmente le conoscenze in medicina, è quello di Serendipity; in italiano serendipità, è una parola usata nel linguaggio comune con definizioni diverse come “la capacità di fare scoperte straordinarie e inaspettate per puro caso” oppure “trovare qualcosa mentre se ne cerca un’altra” oppure molto più in generale “imbattersi in una fortuna inaspettata”. Ecco molti dei farmaci che hanno fatto la storia della medicina sono stati scoperti così, il più noto è la penicillina, che ha aperto la strada all’era degli antibiotici, ma ve ne sono molti altri (quasi tutti farmaci usati in neuropsichiatria).

Salve Stefano, ho letto il suo articolo dal titolo “Evidence‑based support for the use of proton pump inhibitors in cancer therapy” pubblicato dal Journal of Translational Medicine nel 2015. In questo articolo parla degli studi di Otto H.

Un esempio di serendipità che non interessa i farmaci è appunto la scoperta del premio Nobel, Otto Heinrich Warburg (1931) che ha ispirato molto le ricerche del mio gruppo. Infatti, in un periodo in cui Warburg stava studiando linee cellulari ottenute da tumore, per un guasto all’incubatore in cui venivano coltivate le cellule, le colture cellulari rimasero senza ossigeno per una notte intera. Alla scoperta

Scienza e Conoscenza


Salute e medicina non convenzionale

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Salute e medicina non convenzionale

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Scienza e Conoscenza


Salute e medicina non convenzionale

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Inquinamento e danni alla salute

Aria inquinata

indoor e problemi di salute

I problemi di inquinamento non riguardano solo l’aria all’aperto ma, sempre di più, gli ambienti chiusi in cui passiamo la maggior parte delle nostre giornate Intervista a Michele Pengo a cura di Emanuele Cangini

L’aria è sempre più inquinata, lo dicono giornali, televisioni, articoli, scienziati, associazioni ambientaliste, allarmisti dell’ultima ora, apocalittici e, direi, anche il buon senso. Sei concorde a tutto tondo o credi che tale affermazione vada meglio contestualizzata? Se sì, quali parametri restrittivi introdurresti? Che l’aria sia inquinata penso ormai che non ci siano dubbi. I dati confermano l’aumento delle concentrazioni di benzene del 34% da quando è stato tolto il piombo dalla benzina. Aumentano i ricoveri ospedalieri di bambini affetti da patologie respiratorie come asma e broncospasmo. 72

Scienza e Conoscenza

Negli ultimi 2 mesi in pediatria a Padova c’è stato un vero e proprio picco di ricoveri (circa 30 al giorno) in corrispondenza, guarda caso, proprio del superamento continuo dei limiti delle polveri sottili, in modo particolare delle Pm2,5.Un aumento di 2 μg di queste particelle per m3 viene associato a 1 anno in più di invecchiamento cerebrale che corrisponde a 0,32% di restringimento del volume del cervello e aumenta del 46% la probabilità di ictus. È chiaro che la diminuzione di emissioni industriali, di scarichi di autoveicoli e dell’utilizzo di prodotti anticrittogamici in agricoltura possono aiutare, anche se c’è da considerare un altro aspetto ancora più significante: la maggior parte del tempo noi la trascorriamo al chiuso per circa l’80-90% della giornata. Quindi l’attenzione va focalizzata prevalentemente all’inquinamento indoor.





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