Laura Pirotta MariaClaudia Perego
So-stare nel conf litto Come gestire il conf litto con gli altri e con se stessi
Il tema del conflitto tocca immancabilmente le nostre vite. Questo libro rappresenta una fondamentale chiave di comprensione e consapevolezza delle differenti situazioni conflittuali e fornisce gli strumenti per imparare a gestirle portando concreti miglioramenti in ogni ambito relazionale e di crescita personale. La visione di una avvocata (MariaClaudia Perego), che ogni giorno “mette le mani” nelle relazioni conflittuali con l’intento di sanarle, e di una psicologa (Laura Pirotta) esperta di neuroscienze, si intrecciano per dare vita a un testo polifunzionale da cui trarre spunto per affrontare le sfide di ogni giorno.
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Laura Pirotta MariaClaudia Perego
So-stare nel conf litto Come gestire il conf litto con gli altr i e con se stessi
© ©2016 2021 Edizioni EdizioniEnea Enea--SI.RI.E. SI.RI.E.srl srl Prima Primaedizione: edizione:maggio ottobre 2016 2021 ISBN ISBN978-88-6773-041-4 978-88-6773-114-5 Art ArtDirection: Direction:Camille CamilleBarrios Barrios//ushadesign ushadesign Stampa: Graphicolor (Città Stampa: Graphicolor (Cittàdi diCastello) Castello) Edizioni EdizioniEnea Enea Ripa Ripadi diPorta PortaTicinese Ticinese79, 79,20143 20143Milano Milano info@edizionienea.it www.edizionienea.it info@edizionienea.it - www.edizionienea.it Tutti Tuttiiidiritti dirittiriservati. riservati.Nessuna Nessunaparte partedi diquest’opera quest’operapuò puòessere essereriprodotta riprodottain in alcuna forma senza l’autorizzazione scritta dell’editore, a eccezione alcuna forma senza l’autorizzazione scritta dell’editore, a eccezionedi dibrevi brevi citazioni citazionidestinate destinatealle allerecensioni. recensioni.
Questo libro è stampato su carta FSC® Questo libro è stampato su carta
Il conflitto è componente integrante della vita umana, si trova dentro di noi e intorno a noi. SUN TZU
Indice
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Prefazione Premessa
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1. Vivere in conflitto Cos’è il conflitto? Il cambiamento è l’unica certezza delle nostre vite I tre sistemi Ogni relazione conflittuale ha un suo nucleo originale Come mai viviamo le situazioni conflittuali in modo differente l’uno dall’altro? Il conflitto fisiologico e il conflitto patologico Cosa vuol dire il conflitto nella nostra vita quotidiana Conflitto e stress: un’equazione inevitabile Come il cervello risponde allo stress L’impatto dello stress sul nostro benessere psicofisico Le due facce dello stress: una cattiva e… una buona Conoscere il conflitto per conoscere noi stessi
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2. Il conflitto con gli altri Io contro di te, tu contro di me Come gestire i conflitti con gli altri La rabbia: una spinta propulsiva o distruttiva La paura: un motore all’azione La comunicazione nel conflitto 7
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Non si può non comunicare La comunicazione deve avere un obiettivo
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3. Il conflitto con se stessi Rifiuto Abbandono Tradimento Ingiustizia Umiliazione
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4. Il conflitto è vita Creare un ambiente cooperativo Comunicare bene e comprendere l’altro Significante e significato Ascolto attivo Creare ponti di comunicazione Abbattere le barriere comunicative Distingui tra fatti e opinioni Scindi la persona dal problema Lascia all’altro una via d’uscita Essere curiosi L’arte di fare domande Onorare il punto di vista dell’altro Parlare uno per volta Rispetta la “private bubble” dell’altro Attento al non verbale…il tuo corpo comunica sempre! Illustra il tuo punto di vista La mappa non è il territorio Meglio un no di un sì Attenzione alle “spiegazioni soporifere” Come gestire una conversazione conflittuale A ognuno la sua soluzione
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Il fastidio La compassione HI o Heart Intelligence Il tempo e l’arte di avere pazienza La speranza L’empatia Cosa posso fare io per te?
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Conclusioni Diversità come opportunità
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Bibliografia
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Prefazione
Questo libro arriva al momento giusto. Il mondo è sommerso da conflitti, traumi e divisioni. La pandemia, i cambiamenti climatici, i disordini politici e molti disastri incombono sullo sfondo della nostra vita quotidiana. Lo stress e situazioni traumatiche “normali” sono aggravate dai continui cambiamenti e dalle minacce che ci circondano. Alcuni chiamano questo mondo il mondo VUCA: volatile (volatile), incerto (uncertain), complesso (complex), e ambiguo (ambiguous). Le strategie che usavamo una volta con fiducia ora risultano inefficaci. Il mondo VUCA è la nuova normalità, il mondo in cui si svolgerà la vita nel prossimo futuro. C’è un altro VUCA, un percorso positivo verso il futuro. Il futurista e autore Bob Johansen offre una visione alternativa del VUCA: vision (vision), comprensione (understanding), chiarezza (clarity) e agilità (agility). Il VUCA positivo è l’antidoto al concetto originale. Creando una nuova visione del futuro, aggiungendo comprensione per coloro che ci circondano (e un po’ di compassione e capacità di ascolto), incoraggiando la chiarezza (compresa l’autoconsapevolezza) e con agilità (essere flessibili e disposti a imparare e crescere), abbiamo la possibilità di navigare in questo mondo. Questo libro è un passo chiaro nella giusta direzione. So-stare nel conflitto offre informazioni, strumenti e concetti per creare il VUCA positivo. Questo libro scritto da un avvocata e una psicologa, oltre a essere uno strumento quotidiano, è anche un esempio di un movimento giuridico in crescita, chiamato Integrative 11
Law. Nell’Integrative Law gli avvocati superano i loro schemi legali per abbracciare altre discipline, nuove idee e nuove relazioni. La legge non si applica sul nulla e il conflitto non è puramente un problema legale. È una dinamica umana che può essere affrontata meglio in modo olistico. La psicologia, le neuroscienze, la psicosomatica e le dinamiche del conflitto giocano tutti un ruolo importante nell’affrontare i conflitti e le divisioni che affliggono il mondo di oggi. Per vivere nel mondo VUCA e creare una nuova “normalità” abbiamo bisogno di aiuto per comprendere queste dinamiche, imparare gli uni dagli altri e creare un percorso che vada oltre il volatile, l’incerto, il complesso e l’ambiguo, per trovare la vision, la comprensione, la chiarezza e l’agilità, che consentiranno alla nostra specie di sopravvivere e prosperare come famiglia umana. J. Kim Wright
J. Kim Wright è autrice di Lawyers as Peacemakers, Practicing Holistic, Problem-Solving Law (2010); Lawyers as Changemakers, the Global Integrative Law Movement (2016); e uno degli autori di Trauma-Informed Law: A Primer for Practicing Lawyers (2022), tutti pubblicati dall’American Bar Association, USA. è una leader nel “global integrative law movement” (www.integrativelaw.com). 12
Premessa
Questo libro è stato scritto per te! A prescindere da chi sei e da cosa fai nella vita, noi vogliamo parlare a te come essere umano, alla parte più vera di te, dietro il ruolo, dietro le etichette, dietro quella maschera che magari indossi in alcuni contesti sociali. Perché tu sei prezioso per noi così come sei e vogliamo che tu stia bene e sia al pieno delle tue potenzialità. Sei pronto a iniziare un viaggio che ti porterà a una maggiore consapevolezza di te stesso e al miglioramento dei tuoi schemi relazionali? Insieme a te ci saremo noi che ti accompagneremo passo per passo in questo percorso di consapevolezza e crescita personale fornendoti strumenti e risorse utili per affrontare le difficoltà che incontri nella tua vita personale e interpersonale. E ora, non ci resta che augurarti buon viaggio! Laura e MariaClaudia
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1 Vivere in conflitto
Nella nostra vita siamo abituati a cercare certezze, punti di riferimento e sicurezza, ma, in un certo senso, possiamo considerarci degli illusi! Se ci pensi bene, puoi programmare tutto ciò che desideri, ma la vita non rispetta quasi mai ciò che hai deciso o scelto. L’incertezza diviene così una compagna di viaggio con cui fare i conti tutte le mattine. Sei abituato a vivere nell’incertezza consapevole? Come ti fa sentire questa domanda? In fondo, molti dei messaggi che ci arrivano dal mondo esterno sono volti a farti percepire una realtà di certezza e solidità, anche se ormai, la scienza ci dice che non è così, la nostra vita è una miscela di volatilità, complessità e incertezza. Sei disposto ad accettare l’incertezza come componente fisiologica della tua vita? Questo potrebbe avere un impatto di notevole rilevanza sul tuo modo di pensare, di vedere il mondo e di agire. Se qualcuno, prima di oggi, te ne avesse già parlato o se tu avessi già letto qualcosa in merito, meglio per te, parti con un vantaggio. In ogni caso, se hai scelto di leggere questo libro forse è anche perché hai già deciso, in modo più o meno consapevole, che tante cose che ti hanno raccontato sulla tua vita, non corrispondono alla tua personale esperienza della realtà quotidiana. Lo scorrere della vita si basa su due elementi fondamentali: 15
il primo, lo abbiamo già accennato, è l’incertezza mentre il secondo è il cambiamento. Ora ti poniamo un’altra domanda scomoda: qual è l’unica cosa “certa” della nostra vita? La risposta è piuttosto scontata: la morte. Il fatto che molti santi della tradizione cristiana siano rappresentati con un teschio vicino a loro ha un suo perché. Vivere con la consapevolezza che la morte sia l’unico aspetto certo della vita cambia la nostra prospettiva, ci porta a vivere nel qui e ora. A contatto con il mistero della morte, la grandezza dell’essere mortali si rivela in tutto il suo splendore e molti degli affanni della quotidianità ci appaiono sotto un profilo differente: anche i conflitti. Lasciar andare l’illusione di poter creare certezze nella vita e accettare la nostra impermanenza sono due strumenti potenti. Se ti stai chiedendo perché parlarne in un libro su benessere e conflitto, leggi le prossime pagine e lo scoprirai. Cos’è il conflitto? Per iniziare questo percorso insieme a te ecco una nuova domanda: cosa vuol dire conflitto? Ognuno di noi potrebbe dare una risposta diversa a questa domanda. Cerchiamo comunque di dare una definizione utile per il nostro percorso insieme. Il conflitto è una situazione con una componente oggettiva minima e una componente soggettiva altissima. Nella nostra vita quotidiana affrontiamo con regolarità situazioni conflittuali e, spesso, lo facciamo quasi senza accorgercene; altre volte, invece, ne prendiamo consapevolezza ma non sappiamo come gestirlo. La nostra società ci ha abituati a emarginare o evitare le situazioni conflittuali, etichettandole con accezioni in preva16
lenza negative, facendo così venir meno il loro potenziale trasformativo. Il conflitto può apparire come il contrapporsi di due fazioni in apparenza non conciliabili. In realtà, è la crisi della relazione a essere il centro della situazione conflittuale poiché, quando manca la qualità della relazione, non riusciamo a trovare una soluzione in armonia. Prima di proseguire con l’approfondimento di questi aspetti è importante chiarire due punti: 1. il conflitto non è qualcosa di statico, ma è una dinamica; 2. la qualità della relazione tra le parti è l’elemento centrale per la risoluzione delle situazioni conflittuali. In molti hanno parlato e parlano di conflitto e citare ogni punto di vista ti annoierebbe di sicuro. Per questo, abbiamo scelto di partire da una frase della studiosa Jacqueline Morineau che descrive così il conflitto: Il conflitto è ovunque, in noi stessi, innanzitutto, e inoltre nei nostri rapporti con gli altri. Cercare di collocarlo può forse aiutarci a riconoscerlo e a superarlo. Esso è una forma di rottura tra una condizione prestabilita, accettata, e una nuova situazione che vuole sostituire l’ordine che non esiste più o che non viene più riconosciuto, e che si è trasformato in disordine. Il passaggio da ordine a disordine provoca così ciò che noi chiamiamo conflitto. Esso si dà quando il confronto con la nuova situazione causa una sofferenza talmente grande da non poter essere sopportata. Il conflitto è, quindi, fisiologico nelle interazioni umane. Tutto dipende da come vivi queste situazioni, se impari ad aprirti a una visione dinamica, positiva e funzionale del conflitto, potrai trarne un beneficio inatteso e sorprendente. Dalla citazione di J. Morineau emergono tre elementi: 17
1. una fase precedente detta “condizione prestabilita” (priva di per sé di accezione negativa o positiva); 2. una nuova “situazione” (non accettata); 3. la fase intermedia tra le due di “rottura” che viene chiamata conflitto. È il cambiamento connaturato nell’essere umano che ha nella sua natura intrinseca la radice primaria del conflitto. Possiamo allora arrivare a dire che, quando il cambiamento è accettato e voluto da tutti i soggetti coinvolti, il passaggio attraverso la fase di disordine è gestito con consapevolezza e comprensione e permette l’espressione delle complessità coinvolte; quando invece il cambiamento non è condiviso, o è addirittura negato, la fase di disordine non solo porta alla divergenza ma anche alla contrapposizione e sfocia in quello che chiamiamo conflitto. Vogliamo allora accompagnarti nel mondo complesso del cambiamento, per mostrarti come il conflitto gestito o trasformato possa divenire una risorsa laddove un nuovo ordine, se condiviso, supporta il benessere di tutti i soggetti coinvolti. Il cambiamento è l’unica certezza delle nostre vite Il cambiamento, con tutti i suoi rischi, è la legge dell’esistenza. (R. Kennedy) Il cambiamento è una parte di noi. Il nostro corpo cambia ogni istante della nostra vita: negarlo o opporre resistenza ci crea sofferenza. Eppure lo facciamo; ti sei mai chiesto come mai? Potremmo definire l’essere umano contemporaneo come un “cercatore di certezze” mentre le parole di J. Morineau ci 18
danno una chiara indicazione del fatto che quando si parla di una dinamica di cambiamento si parte da una condizione prestabilita, nota, conosciuta e già esplorata e ci si muove verso qualcosa di ignoto, sconosciuto e tutto da esplorare. Ecco che, nella perfezione del nostro essere umano, si risveglia un’emozione: la paura che ci porta a una condizione di stallo ostativa del processo dinamico del cambiamento. Quante volte hai provato quest’emozione di fronte a un cambiamento inaspettato? Ciò che ci è sconosciuto o di cui non abbiamo esperienza desta in noi paura. Quando siamo di fronte a situazioni di resistenze al cambiamento o negazione del cambiamento, dobbiamo essere consapevoli che la paura domina quella reazione. Se prendiamo in considerazione la Teoria del Cambiamento sviluppata da P. Watzlawick, J.H. Weakland e R. Fisch nel loro libro Change, possiamo analizzare la stessa situazione di stallo da un altro punto di vista. Gli autori, infatti, si chiedono quali comportamenti di fronte a un cambiamento siano errati e li riassumono in tre categorie: 1. bisognerebbe agire ma non si agisce (negazione del problema); 2. si agisce quando non si dovrebbe; 3. si agisce al livello sbagliato. Nella categorizzazione fatta da questi autori, viene messo in luce un elemento che ci può essere di grande aiuto e che ci riporta al discorso iniziale: è come tu scegli di agire che fa la differenza nella nascita, gestione e trasformazione di una situazione conflittuale. Ci troviamo, quindi, di fronte a un quadro quasi paradossale. La dinamica del cambiamento viene osteggiata, contrastata o bloccata e questo provoca il sorgere di una sorta di spin-off: la dinamica conflittuale.
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I tre sistemi Quando prendiamo in considerazione una dinamica conflittuale è sempre e comunque necessario lavorare su tre sistemi. Abbiamo già visto come il conflitto sia concepibile come una dinamica e non come un elemento statico, allo stesso modo possiamo divertirci a lavorare sulla situazione conflittuale sezionandola e prendendo in considerazione tre sistemi: centrale, interno ed esterno. 1. Il sistema centrale ovvero il cuore del conflitto: io contro di te. 2. Il sistema interno, ovvero il vissuto interiore: come le parti vivono la dinamica. 3. Il sistema esterno, ovvero l’impatto che il conflitto ha al di fuori della relazione specifica tra i confliggenti. Il sistema centrale: il cuore L’aspetto che prima emerge in una situazione di conflitto è l’alterazione della relazione tra le parti coinvolte: questo è il cuore centrale della dinamica conflittuale. Quando parliamo di cuore del conflitto, intendiamo la parte più evidente la relazione tra le parti che viene compromessa. È probabile che anche a te sia capitato, almeno una volta, di compromettere una relazione sul lavoro, con un amico o anche affettiva, a causa di un conflitto. Prova a ricordare quella situazione: ricorda come si è svolta la dinamica e come un passo per volta la relazione si è modificata. Ora ti proponiamo un breve esempio di quello che può succedere nel cuore di un conflitto quando la relazione potrebbe arrivare a essere individuata con l’espressione “io contro di te”.
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io contro di te
Anna e Riccardo sono sposati da alcuni anni e hanno quattro figli. Man mano che la famiglia aumenta, Anna è sempre più dedita alla cura dei figli, mentre Riccardo si dedica al lavoro. Anna sente il bisogno di maggiori attenzioni e soprattutto la ricerca di uno spazio per sé, per coltivare i suoi interessi, e così inizia un percorso di crescita personale. La coppia si parla sempre meno ed entrambi iniziano a sentire che qualcosa non funziona nella coppia, ma le loro reazioni sono molto diverse. Anna cerca di coinvolgere il marito nei suoi percorsi per cercare di ripristinare un’unione che non c’è più. Dall’altra parte, Riccardo rimprovera ad Anna di essere cambiata troppo e legge in questo cambiamento l’unica fonte della crisi senza volere, in apparenza, assumerne alcuna responsabilità. Il rapporto tra i due peggiora di giorno in giorno e Anna cova un forte risentimento nei confronti del marito perché non ha voluto impegnarsi a crescere con lei. Dal canto suo, Riccardo si sente tradito dalla moglie che ormai ha dei comportamenti che per lui sono privi di senso e ritiene le sue richieste frutto di strane fantasie. I coniugi sono talmente distanti che, ormai, ogni battuta viene recepita dall’altro come un atto di guerra e crea una reazione negativa di forza contraria. Ogni scambio diviene un’occasione per schierare il proprio esercito e cercare di ottenere una posizione di vantaggio. La vita diviene una guerra e la casa il campo di battaglia.
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Dal 2005 Edizioni Enea collabora insieme a Scuola SIMO con un obiettivo preciso: fornire contenuti di qualità per promuovere la salute di corpo, mente e spirito. Pubblichiamo libri destinati a naturopati e operatori della salute, ma anche a semplici appassionati e curiosi. Ci occupiamo di scienza ma anche di spiritualità, integrando i più grandi insegnamenti di Oriente e Occidente. Guardiamo alle grandi tradizioni mediche del passato e ci apriamo alle più innovative proposte nel campo della medicina olistica.
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Laura Pirotta, psicologa del benessere e della crescita personale, docente, youtuber, formatrice e consulente aziendale di neuroscienze applicate al business. Presidente dell’Associazione Nazionale Italiana delle Neuroscienze Applicate (NINA). Ha scritto Strategie e tattiche di neuromarketing, Come combattere lo stress, Neuromanagement (Flaccovio). MariaClaudia Perego, avvocata integrativa e collaborativa, mediatrice civile e commerciale, facilitatrice e formatrice in materia di gestione del conflitto e Integrative Law. Collabora con enti di formazione pubblici e privati per la diffusione della gestione della relazione e del conflitto. È coautrice del libro Dalla contesa all’intesa (Lulu).
In copertina: © GoodStudio / shutterstock Art Direction: Camille Barrios / ushadesign
€ 19,50
Il conf litto è parte integrante della vita, ma è il modo in cui lo affronti e lo risolvi che fa la differenza!
ISBN 978-88-6773-114-5
9 788867 731145