Via libera dalla UE ai 500 milioni per l’autotra sporto pagina 3 Transpotec Logitec 2022: come è an data l’ultima edizione pagina 24 Aumento dei prezzi dei carburanti pagina 9 C2A: una sola carta, all-inone, per la ge stione di tutti i pagamenti pagina 18 SIcurezza stradale ed im pegno comune pagina 34 Lettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche Orlando pagina 30Poste Italiane S.p.A.Spedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, NO/CUNEONr. 3-4 Anno XXIVPrezzo: euro 3,00. In caso di mancato recapito inviare al CMP/ CPO Cuneo per la restituzione al mittente previo pagamento resi. www.trasportonotizie.com TRASPORTONOTIZIE Anno XXIV - Numero 3-4/2022 Incontro con Del Debbio “Dritto e Rovescio”
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TN 3-4/2022
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EDITORIALE
AUTOTRASPORTO 360°
NORME E ISTITUZIONI
L’INTERVISTA
EVENTI
SICUREZZA E REVISIONI
LA TUA VOCE
SOMMARIO EDITORIALE
VERSO LE ELEZIONI POLITICHE
Il periodo precedente alle elezioni politiche rappresenta sempre un momento dove poter far sentire la propria voce, esponendo le proble matiche di un settore, da tempo martoriato, e proporre nuove so luzioni. Il nostro direttore, insieme ad Assotrasporti e Driver People, ha partecipato ad un incontro con il conduttore della trasmissione tele visiva “Dritto e Rovescio”, mandata in onda su Retequattro il 25 agosto. Per questa occasione, abbiamo raccolto elementi riguardanti il nu mero delle aziende iscritte all’Albo dell’Autotrasporto ed affrontato la tematica degli aumenti esercitati su gasolio e AdBlue, paragonando dati e fatture, che vi riportiamo nelle no stre pagine interne. Pubblichiamo inoltre le proposte alla politica mosse da Assotrasporti. Troverete alcune
CONSULENTI
Legale
DAL TERRITORIO
Qui Liguria
Secondo Sandiano
novità importanti sulle aree di sosta sicure, di cui abbiamo trattato nel numero scorso, ed altre interessanti notizie relative al comparto, come il contributo tramite credito d’imposta e i nuovi investimenti per la filiera ad idrogeno. Nel mese di marzo e di maggio si sono svolti il LETExpo ed il Transpotec Logitec, dove DG Con sulting ha presentato il modello del le 5s per la Logistica d’Eccellenza, di cui troverete maggiori informazioni all’interno della rivista.
Infine, dal 12 al 14 ottobre partecipe remo in Fiera Milano al Next Mobility Exhibition, un progetto dedicato alla mobilità collettiva del futuro, ed all’IBE – Intermobility and Bus Expo a Rimini, la manifestazione che illu stra il presente ed il futuro della in termobilità in ogni sua declinazione. Venite a trovarci in stand!
• Anno XXIV
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editoriale 3
Via libera dalla UE ai 500 milioni per l’autotrasporto
Un contributo per compensare gli aumenti del primo semestre
Dopo due mesi dalla pubblica zione sulla Gazzetta Ufficia le e dal “congelamento” del provvedimento , finalmente l’Unione Europea ha dato il via libera allo stan ziamento di circa 500 milioni di euro destinati all’autotrasporto
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovanni ni, ha firmato il relativo decreto il 13 luglio, in cui si sancisce che la liquidità verrà erogata al fine di compensare le maggiorazioni dei costi dovuti agli aumenti eccezionali dei carburanti. La Direzione generale della Commis sione Europea ha dato finalmente il parere favorevole alla richiesta dell’I talia di concedere un contributo -che avverrà tramite credito d’impostapari al 28% della spesa sostenuta nell’intero primo trimestre del 2022 per spese di gasolio, così come pre visto dall’articolo 3 del Decreto Aiuti. Sul sito del MIMS si definisce che il
decreto ministeriale, determinati i criteri e le modalità per l’assegnazio ne delle risorse alle imprese benefi ciarie, attua le disposizioni previste dal DL n.50 del 2022 riguardante ap punto le misure in materia di energia ed imprese. Per avere accesso all’a gevolazione, la domanda potrà essere presentata dal 12 settembre attra verso l’apposita piattaforma predi sposta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (raggiungibile tramite il link www.creditoautotrasportato ri.adm.gov.it) e sarà fruibile per 30 giorni dall’apertura.
La piattaforma sarà divisa in due aree: gestione per inserimento o eli minazione della domanda e una per consultare lo stato della stessa. Per accedere al portale l’impresa potrà usare lo Spid, il Cns o la Cie
Il rappresentante legale della socie tà potrà delegare degli “incaricati” tramite un’area riservata del sito
web dell’Agenzia. Il ministero, inol tre, precisa in una nota che per fruire del credito di imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione, le imprese beneficiarie devono presen tare il modello F24 unicamente at traverso i servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle Entra te. Il contributo sarà quindi destinato a coloro che hanno diritto al rimborso accise trimestrale, per i quali le ridu zioni alla pompa introdotte sino ad ora stanno avendo un effetto quasi nullo. Si tratta, dunque, delle impre se di autotrasporto merci conto terzi con veicoli euro V, euro EEV ed euro VI uguali o superiori alle 7,5 tonnel late, che altrimenti rimarrebbero penalizzate. Il contributo, però, per singola impresa equivarrà a massimo 400 mila euro e dovrà essere conces so entro il 31 dicembre 2022 . Presto anche la definizione sulla modalità di recupero dell’AdBlue e dell’LNG.
Nuovi investimenti per l’alimentazione ad idrogeno
Il MIMS approva due decreti-legge per lo sviluppo della filiera
I
l ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato due decre ti per un investimento totale di 530 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che fissa no rispettivamente le modalità per la realizzazione di 40 stazioni di riforni mento dei mezzi di trasporto a idro geno sulla rete stradale e lo sviluppo della filiera dell’idrogeno nel traspor to ferroviario.
Q uesto genere di iniziative nasce dalla necessità di introdurre l’idrogeno come vettore energetico, siccome il traspor to via autocarri a lungo raggio è uno dei segmenti più inquinanti nel setto re dei trasporti, responsabile per circa il 10% delle emissioni complessive di anidride carbonica.
Q uesto passaggio, inoltre, risulta fon damentale al fine sia del raggiungi mento della decarbonizzazione sia del
miglioramento della qualità della vita. Di questo investimento, una quota pari al 40% verrà data alle aree strategiche per i trasporti stradali pesanti come le zone prossime a terminal interni e le rotte più densamente attraversate da camion a lungo raggio (Corridoio Gre en and Digital del Brennero, progetto cross-border, corridoio Ovest - Est da Torino a Trieste).
Sono perciò previste due riforme per definire il quadro normativo a 360 gradi: la prima interverrà sulle norme tecniche (come sicurezza della produ zione, del trasporto e dello stoccaggio di H2), la seconda sulle misure per incentivare la produzione e il consumo. L a sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale, oggetto dell’altro decreto del ministro Giovannini, stabi lisce le modalità per attuare gli inve stimenti, che ammontano a 230 milio ni. L’obiettivo, come già anticipato, è
quello di sviluppare la sperimentazione dell’idrogeno attraverso la realizza zione di almeno 40 stazioni di rifor nimento per veicoli leggeri e pesanti entro il 30 giugno 2026, prevedendo la notifica dell’aggiudicazione degli ap palti entro il 31 marzo 2023. S empre il Mims ha approvato i piani di interven to presentati dalle 72 Aree Interne del territorio nazionale per migliorare l’ac cessibilità e la sicurezza stradale, con l’obbiettivo di riqualificare circa 2.000 chilometri di strade, ponti, viadotti e infrastrutture collegate.
L e modalità di presentazione delle do mande di accesso ai finanziamenti, che dovranno comunque pervenire entro il 30 ottobre 2022, saranno definite con un successivo decreto della Direzione generale per le strade e le autostrade l’alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti con cessori autostradali del Mims.
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Continental: nuova soluzione per agevolare i carichi Un
di flotte ed autisti
Si apre una nuova strada fra le tantissime opportunità che l’in telligenza artificiale può mette re a disposizione, in questo caso di chi si occupa di trasportare merci: arriva il Trailer Capacity Scanner. La società tecnologica Continental ha sviluppato una soluzione basata sull’intelligenza artificiale per calcolare lo spazio di ca rico disponibile in camion, semirimor chi e rimorchi. Fornisce ai gestori della flotta informazioni digitali precise sullo smartphone, informando l’utente su quanto carico possa essere ancora caricato. Un’innovazione che verrà pre sentata all’IAA di Hannover 2022, in calendario dal 20 al 25 settembre. Come ben noto, il settore della logisti ca sta attualmente affrontando grandi sfide. Sono sempre meno gli autisti a disposizione e sempre più le merci che devono essere trasportate. La soluzio ne proposta dalla Continental, quindi, andrà a supportare i gestori di parchi veicolari, gli autisti e gli agenti di ram
pa ottimizzando le proprie capacità di trasporto, in modo da renderle più ef ficienti e consentendo anche di rispar miare carburante e ridurre le emissioni di carbonio. Il Trailer capacity scanner potrà essere facilmente utilizzato sia dagli autisti che dai gestori. Dopo aver assicurato il carico, l’autista scatterà una foto dell’area di carico nell’auto carro, nel rimorchio o nel semirimor chio con uno smartphone standard. La foto verrà quindi caricata sul Continental Cloud, dove sarà calcolato lo spazio di carico disponibile mediante l’intelligenza artificiale sviluppata da Continental. Il conducente potrà anche modificare le informazioni manual mente o aggiungere ulteriori informa zioni, tramite il proprio smartphone, prima di caricarle su Secure Cloud Successivamente, i dati potranno es sere inoltrati al software di spedizio ne. Con buona connettività, questo processo richiederà solo pochi secon di. Il gestore della flotta potrà quindi
coordinare in modo ottimale carichi aggiuntivi utilizzando i dati sul peso di carico disponibile, che, ad esempio, riceve dal tachigrafo intelligente tra mite il VDO Link o tramite il classico software telematico FMS
I gestori di flotte potranno contrastare i viaggi a carico parziale cercando attivamente ordini di trasporto ag giuntivi per migliorare l’utilizzo del veicolo.
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Bonus retrofit elettrico: fino a 3.500 euro di contributo
Un interessante opportunità a favore della sostenibilità
Nel mese di luglio il MIMS ha ap provato il cosiddetto “bonus retrofit elettrico”, ovvero un contributo riconosciuto ai proprieta ri di veicoli per il trasporto di perso ne e merci che installano sul proprio mezzo un sistema di riqualificazione elettrica . Come si legge sul sito del ministero, questa misura è regolata da un decreto del Ministro delle Infra strutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.
Il contributo in questione ricoprirebbe il 60% del costo per la riqualificazione del veicolo fino a un massimo di 3.500 euro, a cui si aggiunge un contributo del 60% delle spese relative all’impo sta di bollo per l’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (Pra), all’im posta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione. I veicoli che possono godere del bonus appartengono a di verse categorie:
• M1, ovvero i veicoli a motore de stinati al trasporto di persone, con massimo 8 posti a sedere ol tre a quello del conducente;
• M1G, come sopra, ma classificabili come fuoristrada;
• M2 , veicoli a motore destinati al trasporto di persone con più di 8 posti a sedere oltre al sedile del
conducente con peso non superio re a 5 tonnellate;
• M2G, come sopra ma fuoristrada;
• M3 , veicoli a motore destinati al trasporto di persone con più di 8 posti a sedere oltre a quello del conducente e peso superiore a 5 tonnellate;
• M3G, come sopra ma fuoristrada. Q uesta lista ci mostra come la mag gior parte dei veicoli possa accedere al bonus retrofit per convertire il proprio motore da termico ad elettrico. Biso gnerà seguire le procedure indicate nel decreto n. 219/2015 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), dove sono spiegate nello specifico le caratteristiche di una riqualificazione a norma. A ltra caratteristica del bonus è la retroattività , dato che elargisce la possibilità di accesso anche a chi ha già provveduto a sostituire il moto re termico del proprio veicolo con un motore elettrico a partire dal 10 no vembre 2021, data di entrata in vigore della legge n. 156 del 9 novembre 2021 che prevede tale misura.
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per l’assegnazione del contributo si avvarrà di una piattaforma informatica specifica, gesti ta da Consap S.p.a., la cui effettiva attivazione sarà comunicata sul sito del Ministero. Il bonus verrà erogato
secondo l’ordine di registrazione delle domande e fino all’esaurimento delle risorse stanziate dal MIMS, per un to tale pari a 14 milioni di euro (si calcola, quindi, la conversione di circa 4.000 veicoli). A lla base di questa misura sta la volontà da parte dello Stato di attuare diverse strategie al fine di incentivare la decarbonizzazione e, di conseguenza, apportare maggiore sostenibilità al sistema dei trasporti.
In questo caso, si può parlare anche di bonus ecologico, decisamente più economico di quelli destinati all’acqui sto di nuovi veicoli.
Il retrofit si impone, infatti, come un’opzione alla rottamazione previo acquisto (che in questo periodo di crisi risulta decisamente difficile) ma bensì permette di trasformare un vecchio mezzo, magari diesel o benzina, in un veicolo elettrico consentendo così un notevole risparmio.
Il retrofit elettrico era già regolamen tato in Italia e ora è un’occasione in più anche per gli attori del post-ven dita automobilistico, che potrebbe ro inserire quest’attività fra i servizi offerti ai clienti.
I l termine ultimo per l’invio delle ri chieste è il 31 dicembre 2022 ma, a differenza di quanto accade in Ger mania, nel decreto non sono previsti contributi per veicoli a due ruote.
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Driverpeople opera in
con
e
INNOVAZIONE Siamo nati guidaperre? Il nostro cervello alla guida, tra capacità di attenzione tempi di reazione e trappole mentali Marco Mazzocco P azioni di Leona do Milani abio osolin A cura di GiuliaReina eicolo il nost o rvello elabo dati ca 8 km/h, anche quando stiamo guidando Spesso si sottovalu a la complessità dell atto del endere complessi meccanismi della men la guida, capir cosa succede quando arri a rvello in quanto tempo viene elabo ato in mentali possiamo cade e sono alcune delle te dialogo di ett con il let o to po ta a al olta f tali! Allena il cervello ad essere più n adeguat ormazione possiamo div ta gui occo da semp impegnato nell ambit della si adale della formazione alla guida. Nel 2010 fonda con lobietti o di asmett e know-how sulle odologiedidatticheinnovative azioni di do Milani psicologo e mental t ainer della Pattuglia obatica I aliana, F ecce Tricolori osolin presiden e della Associazione taliana di Analisi Modificazione del Comportamento e di Association or the ancement of Radical Beh vior Analysis 16,90
stretta collaborazione
Efficient Driving
il Master Trainer Marco Mazzocco
autotrasporto
Aziende iscritte all’Albo dell’Autotrasporto
Il nostro direttore Secondo Sandiano, il segretario nazionale di Assotraspor ti Fabrizio Civallero e il responsabile della formazione Marco Mazzocco, in sieme ad altri autotrasportatori, han no incontrato presso l’area di servizio sulla A1 Arda – Est Paolo Del Debbio, conduttore della trasmissione “Dritto e Rovescio”, che stava realizzando in
P er capire l’andamento attuale del settore dell’autotraspor to, è fondamentale innanzi tutto conoscere i numeri del settore del nostro Paese quando ci si ritrova ad affrontare un periodo di criticità. Per questo motivo riportiamo qui sottostante una tabella che mette a confronto i dati raccolti dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, elaborati in collaborazione con il CED del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, riguardan ti il 2017, 2020 e 2021. Nel complesso le imprese di autotrasporto italiane al 31 dicembre 2021 sono 99.465, sostanzialmente in linea con quelle dell’anno precedente, che ammonta vano a 98.070 (+1,42%).
Dati nettamente in decrescita se pa ragonati al 2017, dove la fotografia dell’Albo Nazionali degli Autotra sportatori mostrava 102.919 iscritti. C ambia però la loro composizione. Nel 2017 le imprese monoveicolari erano pari a 27.319, ma i dati riscon trano un grosso calo, tant’è che nel
sieme alla sua troupe un servizio sul le problematiche del mondo dell’au totrasporto e con il quale abbiamo analizzato le condizioni attuali del comparto. A tal proposito sono stati condivisi alcuni dati che rappresenta no lo stato attuale dei rincari subiti dalle aziende e che mettiamo a di spozione dei nostri lettori.
2020 si registrano 22.099 imprese, per poi scendere ulteriormente a 21.573 nella fine dello scorso anno per una diminuzione del 21,03%. In lieve diminuzione anche le impre se con una flotta di 2-5 veicoli, che passano dalle 35.213 del 2017 alle 32.776 del 2021 (-6,92%). In conti nuo rialzo (circa del 4,85%) le impre se nella fascia 6-20 veicoli che pas sano da 18.453 a 19.349 e del 17,67% quelle nella fascia 21-50 veicoli (da 4.505 a 5.301). I n continuo rialzo (cir ca del 4,85%) le imprese nella fascia 6-20 veicoli che passano da 18.453 a 19.349 e del 17,67% quelle nella fa scia 21-50 veicoli (da 4.505 a 5.301).
Da anni purtroppo però risultano iscritte all’Albo aziende che sono prive di veicoli . Nel 2021, per esempio, se ne registrano 18.113.
Si tratta di imprese su cui da tempo il Comitato Centrale ha avviato pro cedure di accertamento. Pur essen do infatti previsto dalla normativa vigente l’esercizio della professione anche con veicoli non di proprietà,
DI VEICOLI
Flotta
Flotta
Flotta
Mono
da una prima analisi è emerso che si tratta in molti casi di imprese che non hanno più i requisiti per essere iscritte all’Albo.
È in atto da tempo una procedura che prevede la cancellazione dall’Al bo delle imprese che non risultano più iscritte nei registri delle Camere di Commercio. Alla fine del 2020 il Comitato Centrale, insieme con la Di rezione Generale del Trasporto stra dale, ha infatti dettato le istruzioni per la cancellazione di queste impre se, stabilendo che il provvedimento di cancellazione, adottato dall’auto rità competente, debba avere effet to non solo sull’iscrizione all’Albo ma anche su quella al REN
L’attività di verifica e di cancella zione delle imprese prive di requisi ti dall’Albo degli autotrasportatori prosegue tutt’ora e rappresenta uno degli obiettivi primari della lotta alla irregolarità avviata da tempo dal Comitato Centrale dell’Albo insieme con tutte le associazioni di categoria in esso rappresentate.
2020 2021 VARIAZIONE
-21,03%
-6,92%
17,67%
21,86%
100 veicoli
TOTALE imprese con
TOTALE Imprese iscritte
Analisi dei numeri emersi negli ultimi 5 anni IMPRESE PER NUMERO
2017
- veicolari 27.319 22.099 21.573
compresa tra 2 e 5 veicoli 35.213 32.825 32.776
compresa tra 6 e 20 veicoli 18.453 18.902 19.349 4,85% Flotta compresa tra 21 e 50 veicoli 4.505 5.125 5.301
compresa tra 51 e 100 veicoli 1.203 1.410 1.466
Oltre
668 832 887 32,78%
veicoli 87.361 81.193 81.352 Imprese senza veicoli 15.558 16.877 18.113
102.919 98.070 99.465
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Aumento dei prezzi dei carburanti
Focus sull’andamento dei costi del gasolio per autotrazione
Vi presentiamo qui di seguito un grafico rappresentan te l’andamento dei prezzi del gasolio, per un periodo che va dal 1996 (quindi prima dell’adozio ne dell’euro) al 2022. Negli ultimi 12 anni, possiamo notare come la curva sia quasi una continua cre
scita, con dei picchi a luglio 2008, settembre 2012 ed infine, il picco massimo a giugno 2022. Ci sono stati anche dei punti minimi, come febbraio 2016 e novembre 2020. Nella tabella sottostante è stato fatto un paragone mensile dei prez zi al litro degli ultimi due anni, con
un successivo confronto a campione degli anni antecedenti, facendo ri ferimento il grafico dell’andamento dei prezzi. S egnaliamo un aumento del 19,30% tra il giugno del 1996 ed il giugno del 2002, anno nel quale è entrato in circolazione l’euro.
VALORI ESPRESSI IN €/1000 LITRI
ANNO MESE PREZZO
Luglio 1.927,35
Giugno 1.972,46
Maggio 1.823,65
Aprile 1.768,74
Marzo 1.970,59
Febbraio 1.720,36
Gennaio 1.632,10
Dicembre 1.589,30
Novembre 1.610,48
Ottobre 1.589,65
Settembre 1.517,29
Agosto 1.505,36
Luglio 1.508,34
Giugno 1.473,40
Maggio 1.449,34
Aprile 1.436,73
Marzo 1.435,78
Febbraio 1.383,24
Gennaio 1.338,30
ANNO MESE PREZZO
Giugno 1.272,46
Gennaio 1.485,18
Giugno 1.487,83
Giugno 1.521,33
Giugno 1.352
Giugno 1.319,02
Giugno 1.477,54
Giugno 1.632,08
Giugno 1.626,46
Giugno 1.657,23
Giugno 1.402,52
Giugno 1.236,30
Giugno 1.507,25
Giugno 1.197
Giugno 937,48
Giugno 857,43
Giugno 872,83
Giugno 712,40
Giugno 718,70
2022
2022
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2022
2022
2022
2022
2021
2021
2021
2021
2021
2021
2021
2021
2021
2021
2021
2021
2020
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2008
2006
2004
2002
2000
1998
1996
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L’impatto del gasolio sulle aziende Fatture a confronto - Maggio 2021 e Giugno 2022
L’
ulteriore rincaro che ha in teressato il costo dei carbu ranti, generato dalla dispo sizione combinata degli aumenti sul costo dell’energia - che già nel 2021 avevano interessato tutta la filiera globale - e dalla guerra in Ucraina che ha stravolto le quotazioni di nu
merose materie prime (come grano, gas ma soprattutto petrolio), rischia seriamente di mettere in ginocchio l’autotrasporto, da mesi stremato e sull’orlo della protesta generalizzata. Per evidenziare la situazione attuale, alcune aziende associate ad Assotra sporti ci hanno trasmesso le fatture
che vi riportiamo qui sotto, riguardan ti i mesi di maggio 2021 e di giugno 2022. A parità di quantitativo (4700 litri), nel 2022 il gasolio ha subito un brusco aumento del 41,96 % Nel 2021 il prezzo unitario al litro equivaleva a 1,095 euro, mentre nel 2022 equivale a 1,5545 euro.
Fattura gasolio
Mese: Maggio 2021
Prezzo Unitario : 1,095
Importo totale: 6.278,73
Fattura gasolio
Mese: Giugno 2022
Prezzo Unitario : 1,5545
Importo totale: 8.913,50
autotrasporto 360°10
L’impatto dell’AdBlue sulle aziende Fatture a confronto - Aprile 2021 e Marzo 2022
Ol tre al caro carburanti a far pesare ulteriormente sugli autotrasportatori la crisi at tuale, si inserisce anche il problema AdBlue . L’AdBlue, trattandosi di una soluzione di urea e acqua, è l’additivo necessario ad abbattere le emissio ni di ossidi di azoto e far funzionare
correttamente i catalizzatori SCR utilizzati nella maggior parte dei mo tori Diesel di ultima generazione (da euro 5 in su). L’aumento del costo dell’AdBlue è legato direttamente all’innalzamento del prezzo del me tano da cui si estrae l’idrogeno che è uno degli elementi principali per la
produzione dell’urea. L e fatture tra smesse, che qui vi riportiamo, riguar dano i mesi di aprile 2021 e di marzo 2022. Confrontandole, risalta la net ta differenza dell’importo. Nella pri ma fattura, il prezzo unitario equiva le a 0,275 euro mentre nella seconda sale del 307% , arrivando al 1,12 euro.
Fattura AdBlue
Mese
Prezzo
Importo
Fattura AdBlue
Mese
Prezzo
Importo
: Aprile 2021
Unitario : 0,275
totale: 748,17
: Marzo 2022
Unitario : 1,12
totale: 2.769,69 autotrasporto 360° 11
Valori di riferimento dei costi di esercizio Confronto tra le tabelle del 2020 e del 2022
Pubblichiamo in queste due pa gine le tabelle dei valori indi cativi di riferimento dei costi di esercizio delle imprese di autotra sporto. La tabella qui sottostante è stata elaborata nel mese di gennaio 2022 e pubblicata sul sito del Mims il 22 febbraio scorso, mentre nella pa gina seguente, riportiamo la tabella emessa dal ministero il 27 novembre 2020. La valutazione degli incremen
ti dei costi di acquisto dei mezzi (vei colo trainante e trainato), degli pneu matici e delle manutenzioni, nonché delle spese per bollo, assicurazioni, ammortamento, pedaggi, energia (carburanti) e retribuzione degli au tisti (stipendio, trasferte e straordi nari) è stata compiuta sulla base del tasso di inflazione registrato dall’I STAT da novembre 2020 a gennaio 2022. L’impostazione metodologica
delle tabelle dei costi di riferimento, nel dettaglio, distingue quattro clas si di veicoli con riferimento alla mas sa complessiva massima di ciascun veicolo (fino a 3,5 ton; da 3,51 a 12; da 12,1 a 26; oltre 26), e vengono indivi duate quattro voci di costo da asso ciare a una forcella di valori minimi e massimi e distribuite su tre sezioni: • la prima è relativa ai veicoli e in clude quelli a motore, i rimorchi
Costo Km unitario min max min max min max min max ACQUISTO
Acquisto veicolo
0.0261 0.1700 0.0480 0.2368 0.0939 0.5164 0.1951 0.6238
Acquisto rimorchio 0.0031 0.0240 0.0073 0.0605 0.0115 0.1064 0.0355 0.1064
Acquisto semirimorchio 0.0063 0.0083 0.0125 0.0396 0.0146 0.0918 0.0177 0.0918
MANUTENZIONE
Manutenzione veicolo 0.0156 0.0887 0.0271 0.0887 0.0365 0.0887 0.0438 0.1095
Manutenzione rimorchio 0.0010 0.0031 0.0042 0.0052 0.0063 0.0104 0.0104 0.0209
Manutenzione semirimorchio 0.0031 0.0031 0.0042 0.0052 0.0063 0.0104 0.0104 0.0209
REVISIONI 0.0000 0.0000 0.0000 0.0010 0.0000 0.0010 0.0000 0.0000
PNEUMATICI
Pneumatici veicolo 0.0052 0.0282 0.0146 0.0720 0.0751 0.1377 0.0835 0.1377
Pneumatici rimorchio 0.0042 0.0063 0.0271 0.0824 0.0542 0.1346 0.0542 0.0949
Pneumatici semirimorchio 0.0177 0.0542 0.0271 0.1001 0.0355 0.1408 0.0542 0.1460
Bollo
Bollo veicolo
0.0000 0.0136 0.0000 0.0063 0.0010 0.0073 0.0000 0.0104
Bollo massa rimorchiabile 0.0000 0.0104 0.0000 0.0094 0.0010 0.0104 0.0000 0.0104
Assicurazioni 0.0005 0.0261 0.0052 0.0282 0.0104 0.0365 0.0146 0.0417
Ammortamento
Ammortamento veicolo 0.0104 0.0709 0.0198 0.0981 0.0386 0.2138 0.0803 0.2577
Ammortamento rimorchio 0.0010 0.0083 0.0021 0.0209 0.0042 0.0365 0.0125 0.0365
Ammortamento semirimorchio 0.0021 0.0031 0.0042 0.0136 0.0052 0.0313 0.0063 0.0313
Stipendio 0.3651 0.4027 0.3776 0.4141 0.3881 0.4277 0.3881 0.4277
Trasferte 0.0008 0.0730 0.0083 0.0730 0.0083 0.0730 0.0083 0.0730
Straordinari 0.0000 0.0292 0.0000 0.0303 0.0000 0.0313 0.0000 0.0313 Energia 0.1449 0.2122 0.3481 0.2924 0.3804 0.4141 0.4309 0.5305
autotrasporto 360°12
Categoria A CB D Altro Veicolo Pedaggiamento 0.1763
Anno 2022
e semirimorchi e individua i costi di acquisto, manutenzione, revi sione, pneumatici, bollo, assicu razione e ammortamento;
• la seconda annovera altri costi e tra questi inserisce quello del lavoro, distinguendo i costi relativi alla retribuzione, alle trasferte e agli straordinari, quelli per l’ener gia, relativamente alle fonti di alimentazione disponibili (gaso lio, LNG, CNG, elettrico e ibrido);
• la terza riguarda invece i costi di pedaggio , al netto dei rimborsi previsti dalla normativa.
In entrambe le tabelle qui presenta te, i valori vengono spalmati su ogni chilometro che un veicolo percorre, ipotizzando che alla fine dell’anno ne siano stati coperti 100 mila.
Nel caso in cui i chilometri sono di più o di meno, i costi di riferimento po trebbero subire variazioni.
Allo stesso modo la remunerazione del servizio rispetto ai veicoli di mas sa complessiva fino a 3,5 tonnellate, utilizzati per lo più nel trasporto di ultimo miglio in ambito urbano e con percorrenza inferiore ai 100 Km, po trebbe essere riferita al tempo che
impiega per portarlo a termine. Se gnialiamo che tutte queste indicazio ni numeriche, tutti questi livelli di co sti non sono obbligatori, bensì sono da intendere come un riferimento, un’indicazione chiara inviata al mer cato e da utilizzare nel corso delle trattative. Confrontando i valori del le due tabelle, possiamo notare come non ci siano profonde variazioni tra i valori. Eccetto che per gli importi re lativi all’energia, ovvero il carburan te, i quali nel 2022 hanno subito una variazione media pari al 32,8 % in più rispetto ai dati del 2020.
Veicolo
Costo km unitario MIN
Acquisto
Acquisto - veicolo 0,03 €
Acquisto - rimorchio 0,00 €
Acquisto - semirimorchio 0,01€
Manutenzione
Manutenzione - veicolo 0,02 € Manutenzione - rimorchio 0,00 €
Manutenzione - semirimorchio 0,00 €
Revisioni 0,00€
Pneumatici
Pneumatici - veicolo 0,01€
Pneumatici - rimorchio 0,00€
Pneumatici - semirimorchio 0,02 €
Bollo
Bollo - veicolo 0,00€
Bollo - massa nmorchiabile 0,00€
Assicurazioni 0,01€
Ammortamento
Ammortamento - veicolo 0,01 €
Ammortamento - rimorchio 0,00 €
Ammortamento 0,00€
Stipendio 0,35 €
Altri costi
Trasferte 0,01 €
Straordinari 0,00€
Energia 0,11€
Categoria
A B C D
MAX MIN MAX MIN
0,16 € 0,05 € 0,23 € 0,09 € 0,50 € 0,19 € 0,60 € 0,02 € 0,01 € 0,06 € 0,01 € 0,10 € 0,03 € 0,10 €
MAX MIN MAX 0,01 € 0,01 € 0,04 € 0,01 € 0,09 € 0,02 € 0,09 €
0,09 € 0,03 € 0,09 € 0,04 € 0,09 € 0,04 € 0,11 € 0,00 € 0,00€ 0,01 € 0,01 € 0,01 € 0,01 € 0,02 € 0,00 € 0,00€ 0,01 € 0,01 €
0,03 € 0,01 € 0,07 € 0,07€ 0,13 € 0,08 € 0,13 € 0,01 € 0,03 € 0,08 € 0,05 € 0,13 € 0,05 € 0,09 €
0,03€ 0,01 € 0,03 €
0,01 € 0,01 € 0,02 € 0,00€ 0,00 € 0,00 € 0,00€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,04 € 0,00 €
0,01 € 0,00 € 0,02 €
0,00€ 0,04 € 0,01 €
0,07 € 0,02 € 0,09€ 0,04 € 0,21 € 0,08 € 0,25 € 0,00€ 0,01 € 0,01€ 0,03 € 0,01 € 0,03 €
0,39 € 0,36 € 0,40 € 0,37 € 0,41 € 0,37 € 0,41 €
0,07 € 0,01 € 0,07 € 0,01 € 0,07 € 0,01 € 0,07 €
0,03 € 0,00
0,03
Pedaggiamento 0,17 €
0,00€ 0,03 € 0,00 € 0,03 €
0,01 € 0,00 € 0,01€ 0,00 € 0,01 € 0,00 € 0,01 € 0,01 € 0,00 € 0,01 € 0,00 € 0,01 € 0,00 € 0,01 € 0,23 € 0,29€ 0,32 € 0,33 € 0,41 €
0,05 € 0,03 € 0,10 € 0,03€ 0,14 € 0,05 € 0,14 € 0,01 € 0,04 € 0,01 € 0,04 € 0,16€ 0,27 €
autotrasporto 360° 13
€
€
Anno 2020
Importanti novità per la Nuova Sabatini 2022
Cosa rientra nel bonus per l’acquisto di nuovi beni strumentali
A rrivano importanti novità per la Nuova Sabatini 2022, in relazione a finanziamen ti bancari (o leasing) per l’acquisto di beni strumentali (quindi anche ca mion e rimorchi) da parte delle PMI. In particolare, gli interventi agevolativi sono articolati sulle seguenti linee di intervento:
• Agevolazioni per investimenti in beni strumentali;
• Agevolazioni per investimenti 4.0;
• Agevolazioni per investimenti green, un ambito inserito quest’anno;
• Nuova Sabatini Sud, anche que sta una novità del 2022.
L a sezione dedicata alla sostenibilità prevede un contributo ministeriale pari al 3,575% a favore delle PMI che intendono investire su nuovi macchi nari, impianti e attrezzature ad uso produttivo, con un basso impatto ambientale. Tali strumenti andranno utilizzati nell’ambito di programmi fi nalizzati al miglioramento dell’ecoso stenibilità dei prodotti e dei processi produttivi; L’ultima linea di intervento prevede un maxi-contributo del 5,5% per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nelle regioni del Mez zogiorno (Abruzzo, Basilicata, Cala bria, Campania, Molise, Puglia, Sarde gna e Sicilia).
Q uesto provvedimento consente la concessione, da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum, alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economi co, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle PMI italiane per sostenere alcuni tipi di investimen ti, insieme anche ad un contributo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
L’investimento può essere interamen te coperto dal finanziamento bancario (o leasing) oppure assistito dal “ Fon do di garanzia per le piccole e medie
imprese” fino all’80% dell’ammonta re del finanziamento stesso.
Tale finanziamento, inoltre, deve es sere:
• di durata non superiore a 5 anni;
• di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
• interamente utilizzato per copri re gli investimenti ammissibili;
Il contributo del Ministero dello Svi luppo Economico è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanzia mento della durata di 5 anni e di im porto uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo pari al:
• 2,75% per gli investimenti ordinari;
• 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiu ti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”). Vale anche per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di pro grammi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (Nuova Sabatini Green).
• 5 ,5% per gli investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno effet tuati da micro-piccole imprese (Nuova Sabatini Sud).
P ossono beneficiare dell’agevolazio ne le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che alla data di presentazio ne della domanda sono regolarmente
costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca e non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà. Inoltre, devono essere nel pieno e li bero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.
Non devono rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto ‒ e successiva mente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti con siderati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
L’azienda che vuole usufruire del bo nus può anche essere residente in un Paese estero purché provveda all’a pertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultima zione dell’investimento.
È bene ricordare che per MPMI si in tendono le aziende con meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un to tale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro. Termini e modalità di presentazione delle domande sa ranno definiti con successivo provve dimento del MISE.
In base alla tipologia di investimen to, il contributo può essere erogato in un’unica quota o più quote, le mo dalità saranno definite nel provvedi mento del direttore generale per gli incentivi alle imprese, secondo il pia no temporale riportato nel provvedi mento di concessione.
I progetti saranno valutati in base ad una procedura a sportello, fino ad esaurimento fondi.
norme e istituzioni14
Sosta dei tir con aria condizionata accesa
Gli autotrasportatori: sanzioni care e condizioni insostenibili
Si intensificano le proteste da parte degli autotrasportatori per una delle sanzioni meno conosciute e che negli ultimi giorni ha messo la categoria al centro dell’at tenzione di numerosi controlli da par te delle forze dell’ordine.
Tenere il veicolo fermo con il motore acceso per far funzionare l’aria condi zionata è un’infrazione al Codice della Strada, il quale prevede sanzioni che variano da 216 euro fino ad arrivare a 432 euro di multa (articolo 157, com ma 7-bis). La normativa non è recen te, anzi, è stata introdotta nel 2007, modificata nel 2010, aggiornata con novità sulle multe nel 2014 e riprese nel 2022. Il motivo di tale sanzione ri siede nella lotta all’inquinamento : è risaputo che i motori termici rilascia no grandi quantità di anidride carbo nica e, quando non si è in marcia, è necessario tenerli spenti. Con tale normativa però si trascura no le problematiche legate alla per manenza, a volte di molte ore, degli autisti nell’ abitacolo di un tir. Infat ti, in questo periodo si assiste alla moltiplicazione delle segnalazioni
che giungono da parte di autotra sportatori multati, rei di trovarsi in attesa del carico col motore acceso per sfuggire alla calura. Le difficoltà però si aggravano, per esempio, con le ondate di caldo torrido che stanno colpendo il nostro bel paese. Le cabi ne dei mezzi posti al sole arrivano a toccare anche temperature prossime ai 50 gradi, causando talvolta il de cesso dell’autista.
D a parte delle associazioni dell’auto trasporto arriva la segnalazione di un deciso aumento delle contravvenzioni soprattutto dalla polizia locale.
Di qui l’appello condiviso dall’ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), affinché il Mi nistero dell’Interno preveda una de roga all’articolo 157 CDS comma 7 bis nel periodo estivo più caldo. G iordano Biserni, presidente di ASAPS, ha di chiarato come questa sia una richie sta legittima, sottolineando che oltre a preoccuparsi della salvaguardia del nostro pianeta sia altrettanto impor tante porre la giusta attenzione alla vita degli autotrasportatori. “Que ste categorie di lavoratori, che sono
continuamente sotto pressione e co stretti a stare per molte ore fermi con queste temperature record, devono essere messi nella situazione di svol gere il loro lavoro nelle migliori con dizioni possibili. E aggiungo che fin ché non si realizzeranno anche delle aree di servizio apposite , come vedo che vengono costruite in altri paesi d’Europa, con tutti i servizi utili per il benessere del conducente, le cose non cambieranno”. I noltre, si segnala una norma dell’ Inps , già in vigore da tempo, ma ribadita in una nota pub blicata sul sito ufficiale e con il placet del Ministero del Lavoro.
Tale normativa prevede che “le impre se potranno chiedere all’Inps il rico noscimento della cassa integrazione quando il termometro supera i 35 gra di centigradi”.
C oncludiamo affermando che il con sumo del gasolio per scampare al cal do torrido non è affatto un capriccio ed è quasi assurdo essere multati per questo. Attendiamo notizie da parte del Ministero dell’Interno, sperando in un piccolo aiuto verso una categoria già martoriata dagli ultimi anni.
norme e istituzioni 15
Uno sguardo sulla “logistica d’eccellenza” Durante il Transpotec, è stato presentato il progetto delle “cinque S”
Considerando il contesto com petitivo attuale, l’importanza e la complessità del mondo lo gistico e la maggiore sensibilità verso temi significativi come la sostenibilità, è emersa la necessità di conformare le aziende (tramite specifici modelli orga nizzativi o con l’ausilio di certificazioni) sotto l’insieme di cinque principali te matiche: Safety, Supply chain security, road traffic Safety, Social responsabil ty e Sustainability. Ad illustrare questo progetto ci ha pensato la DG Consul ting, organizzando sabato 14 maggio in Fiera Milano, durante il Transpotec 2022, l’interessante convegno “La lo gistica del presente e del futuro. Un percorso consolidato verso la logistica di eccellenza”. N e abbiamo parlato in sieme al moderatore, nonché presiden te di Assotrasporti, Secondo Sandiano.
A ndando in ordine, la prima voce che leggiamo è Safety, ovvero sicurezza. Che cosa s’intende e come si pone all’interno del modello?
« Per Safety intendiamo tutto ciò che concerne alla salute e alla sicurezza sul lavoro, che da sempre sono il fo cus di tutta la società. Promuovere la sicurezza sul lavoro significa superare quella linea di pensiero, ancora diffusa, secondo la quale l’adempimento all’ob bligo normativo è la sola e sufficiente condizione per ottenere una prevenzio ne dei rischi e tutela sia della sicurezza sia della salute efficaci. Attraverso la normativa ISO 45001:2018, che rappre senta lo standard per la certificazione del sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro nelle organizzazio ni, viene fornita alle aziende una linea guida per un suo utilizzo ottimale».
G estione della Security della Supply Chain: un tema di difficile comprensione per chi non è esperto in mate ria: ce lo può inquadrare?
« Negli ultimi anni la Supply Chain ha visto, grazie al fenomeno della globa lizzazione, la crescita di numerosi van taggi sia in ambito di mercato che in
ambito produttivo. Ma questa amplia crescita espone la catena anche a rischi difficili da controllare, come ad esem pio incendi, disastri naturali, attacchi informatici, atti di sabotaggio e terrori smo, che potrebbero compromettere lo stato delle merci creando gravi ritardi o disservizi nella consegna ai clienti fi nali, con conseguenti perdite economi che e d’immagine dell’azienda stessa. È quindi affiorata l’esigenza da parte di queste imprese di creare un elevato livello di security lungo la propria cate na di approvvigionamento, identifican do e quantificando gli eventuali rischi, andando ad implementare misure di prevenzione volte alla protezione del proprio business.
Per rispondere a queste esigenze, na sce proprio la norma ISO 28000 - Se curity Management System for the Supply Chain. Tramite questa norma tiva è possibile migliorare la sicurezza del personale, tenere sotto controllo la supply chain e, attraverso l’evidenza dei punti di controllo critici, pianificar la al meglio.».
La sicurezza stradale è un argomento che coinvolge tutte le parti sociali…
« Per questo motivo la tematica è og getto costante di valutazione ed in tervento da parte delle istituzioni. Si stima che ogni anno al mondo, a cau
sa degli incidenti stradali, muoiano 1,3 milioni di persone e che tra i 20 ed i 50 milioni subiscano infortuni (da notare che l’Italia è il secondo paese in Europa con morti per incidenti stradali).
Le organizzazioni che svolgono attività che presentano rischi da questo punto di vista, dovrebbero identificare, valu tare e considerare in modo sistematico i fattori rilevanti che possono influen zare l’efficacia dei loro processi, attivi tà, servizi e la propria immagine, al fine di pianificare e migliorare la propria or ganizzazione ed attività nell’ottica di una gestione della sicurezza stradale. Per fare fronte a questa situazione, è stata istituita la norma ISO 39001, la quale attesta che l’organizzazione in questione contribuisce attivamente alla riduzione del rischio di incidenti gravi in relazione al traffico stradale. Nello specifico, la Certificazione ISO 39001 è destinata a: società di tra sporto pubblico e/o privato, società di manutenzione stradale, società di tra sporto e logistica, aziende che fanno uso di mezzi di trasporto aziendali.».
Un altro tema discusso durante il con vegno è quello della responsabilità sociale d’impresa…
« Le aziende, all’interno del mercato globale, sono chiamate a rispondere sempre più spesso della propria con
l’intervista16
dotta, soprattutto nei confronti del mercato e della società.
Da ciò deriva la necessità di porre una maggiore attenzione nei riguardi di: soggetti interni (azionisti, dipenden ti, management) e soggetti esterni (fornitori, clienti, consumatori e loro associazioni, sindacati, opinione pub blica, popolazione locale, enti locali e di controllo). Poiché le aziende dipen dono da catene di fornitura sempre più complesse e distribuite, è importante disporre di un protocollo di monitorag gio etico per garantire la responsabilità sociale. La norma SA8000, Responsa bilità Sociale certificabile è lo standard accreditato riconosciuto a livello inter nazionale che risponde alle esigenze delle organizzazioni che vogliono di stinguersi per il loro impegno nello svi luppo sostenibile e in particolare per le tematiche sociali.
L’adozione di questa norma porta con sé diversi vantaggi, come: un incre mento della credibilità, trasparenza e dell’immagine aziendale sul mercato di riferimento; una maggiore fiducia da parte dei consumatori, migliora mento del rapporto con le istituzioni e le organizzazioni sociali ed il migliora
mento del clima aziendale /i lavoratori si sentono tutelati dall’impresa in cui operano e maggiormente coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi).».
U ltimo, ma non per importanza, il tema della sostenibilità. Come si pone il progetto a riguardo?
«Ad oggi il tema della sostenibilità è senza dubbio una questiona calda, ver so cui bisogna riporre grande attenzio ne. È necessario sviluppare una crescita che soddisfi i bisogni del presente sen za compromettere la possibilità delle future generazioni di soddisfare i loro bisogni. Viene identificata come una terna di lavori associati a idonei ob biettivi che vertono su tre dimensioni: sociale, ambientale ed economico.
L’UE ha difatti certificato che le aziende sostenibili hanno una redditività supe riore a circa il 10% rispetto alla media. L’adozione di un approccio sostenibile rappresenta quindi un’opportunità per migliorare in termini reputazionali la percezione del brand nella comunità e nei mercati, ed oggi facilita ed aiuta anche nell’accesso al credito bancario, essendo molte le banche che ormai cancellano tra i loro clienti organizza zioni prive di politiche reali di sosteni
bilità. Per quanto riguarda la logistica, l’ambizione a lungo termine è quella di ridurre le emissioni assolute di gas serra del trasporto di prodotti del 15% entro il 2030, traducendosi in una ridu zione delle emissioni del 70% per ogni metro cubo di merce trasportata entro lo stesso anno. Di fatto, il programma Agenda 2030 per lo Sviluppo Sosteni bile ha istituito ben 17 macro-obiettivi che andranno raggiunti entro il 2030 e concentrano temi importanti come: la lotta alla povertà, il contrasto al cam biamento climatico, lavoro dignitoso e crescita economica, consumo e produ zione responsabili. In questo program ma sono coinvolti ben 193 paesi mem bri dell’ONU».
In conclusione, il progetto proposto du rante l’evento, mira a creare sviluppare un modello di “Logistica di eccellenza” che possa garantire e rassicurare il committente, spesso GDO, nell’eleva to standard di servizio che può trovare nel suo partner logistico, fino al cliente finale che è sempre più attento ai temi di security (spesso anche associati ai temi dell’immigrazione), di sostenibili tà e rispetto delle condizioni sociali dei lavoratori nei grandi hub di logistica.
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l’intervista18
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• Gestione delle spese: i conducen ti gestiscono autonomamente il proprio budget con la carta di pa gamento multiservizi predisposta dall’azienda. Spetta a loro pagare le spese di ristorazione, pedaggio o parcheggio nel rispetto degli importi imposti.
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l’intervista 19
Next Mobility Exhibition 2022 a Milano Fiere
La prima edizione della biennale dedicata alla mobilità collettiva
La nostra testata sarà presente alla prima edizione di Next Mobility Exhibition 2022 , la bien nale dedicata alla mobilità collettiva del futuro, che si svolgerà a Fiera Mi lano (Rho) dal 12 al 14 ottobre. L’inedi ta manifestazione, nata come prima tappa di un progetto dedicato all’ E cosistema della mobilità e pronto ad evolvere in relazione alle trasfor mazioni che il processo di transizione tecnologica ed energetica impone per i prossimi anni, presenterà un’offerta onnicomprensiva dell’intera filiera del trasporto collettivo su gomma A d oggi si riconosce al Trasporto Pubblico Locale un ruolo sempre più strategico in un Sistema di Mobilità, che - anche in funzione del PNRR - si sta rimodellando in chiave smart, in tegrata e sostenibile. Lo stesso piano di recovery, infatti, in quest’ottica ha destinato 2,42 miliardi di euro per il rinnovo dei mezzi del trasporto pub blico locale, ai quali si aggiungono ul teriori 600 milioni di euro previsti dal Fondo Complementare fino al 2026.
Per questo il tema della sostenibilità sarà centrale per la manifestazione, che disegnerà la mobilità del futuro guardando alla riduzione delle emissioni e all’adeguamento dei mezzi ai più alti standard oggi previsti.
I l Comitato tecnico scientifico, con l’obiettivo di costruire un progetto su misura per il mercato, sarà il vero mo tore dei tre giorni milanesi. I nsieme ad AGENS, ANAV e ASSTRA - che uni te rappresentano il 95% del mercato del nostro Paese – e a Fiera Milano, rispettivamente promotori e organiz zatore dell’appuntamento fieristico, sono diverse le realtà associative, Grazie al confronto aperto tra tutte le realtà che rappresentano il mercato, questa scelta sistemica permetterà di costruire un progetto in linea con una visione condivisa e in grado di ri spondere attivamente alle esigenze di cambiamento che la situazione attua le richiede. N ext Mobility Exhibition non sarà solo un momento espositivo,
ma anche un’occasione di confronto su mezzi, soluzioni, politiche e tecno logie per muoversi all’unisono verso una nuova forma di mobilità colletti va sostenibile. Sarà infatti esposto un ricco programma di convegni.
L a transizione energetica , come già anticipato, sarà naturalmente uno de gli argomenti chiave dell’evento, dal momento che mancano ormai solo tre anni al 2025, anno in cui è fissato lo “switch off” per le flotte del traspor to pubblico locale.
La manifestazione sarà dunque l’oc casione per riflettere su come cam bierà il TPL, ma anche per fare il pun to sullo stato attuale del mercato e le potenzialità legate alle alimentazio ni più green: gas, idrogeno, elettri co D urante la rassegna verrà inoltre presentato il Rapporto sul trasporto commerciale con autobus realizzato da Traspol – Laboratorio di Politica dei Trasporti del Politecnico di Milano, che delineerà lo scenario che si è ve nuto a creare nella realtà post - pan demica e porrà le questioni centrali per la ripresa e sviluppo di un setto re che conta 6.000 aziende e 30.000 addetti (fatturando annualmente, nel pre-covid, oltre 2,5 ml di euro). V er rà trattato anche il tema della lunga percorrenza con la presentazione di un rapporto realizzato dal Politecnico
di Milano e dedicato all’evoluzione del comparto, con un particolare focus su prezzi e passeggeri trasportati. Non mancheranno, infine, casi studio e approfondimenti su temi importanti come la sicurezza e la distribuzione di biglietti. I n conclusione, è stato sviluppato un programma che punta a fare del Next Mobility Exhibition il momento in cui approfondire trend, prospettive e scenari, delineare linee guida di indirizzo condivise e avviare un confronto tra stakeholder, pro duttori e istituzioni.
Al nostro stand n° D53 padiglione 10 saremo presenti con DG Consul ting, Eumove/Assotrasporti
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Appuntamento con l’Intermobility and Bus Expo 2022 L’evento a Rimini su “Smart Mobility: a BUSiness for smart people”
Approda alla Fiera di Rimi ni la decima edizione di IBE Intermobility and Bus Expo (l’appuntamento biennale di IEG Ita lian Exhibition Group, in agenda dal 12 al 14 ottobre). La nostra testata sarà presente per la prima volta e po trete trovarci presso lo stand n. 161 del Padiglione B5.
A nche quest’anno l’esposizione si propone con un’agenda di eventi particolarmente ricca, attenta al mo mento di transizione ecologica che la nostra società sta attraversando, soprattutto alla luce delle circostan ze generate dalla crisi ucraina, dalla carenza generale delle materie prime e dalla crescente inflazione.
G li appuntamenti in programma dal 12 al 14 ottobre , a cura del Comita to Tecnico Scientifico (presieduto da Giuseppe Catalano dell’Università di Roma La Sapienza e Coordinatore della Struttura tecnica di Missione del MIMS) offriranno oltre che una visione d’insieme su un quadro com plesso in cui il trasporto su gomma si candida come fattore di integrazio ne, crescita e sviluppo, soprattutto di raccogliere diverse testimonian ze su mondi diversi già oggi con vergenti e sugli aspetti più delicati del cambiamento. N elle nuove aree espositive e negli spazi riservati agli incontri, si terranno diversi eventi che andranno a costituire un punto di contatto e confronto tra gli ope ratori dell’industria del trasporto su gomma, gli attori delle nuove filiere produttive collegate (energie, TLC, servizi digitalizzati), gli stakeholder, le associazioni e i decisori politici, per comprendere i meccanismi di un settore che sta attraversando una profonda mutazione. Il programma fornirà una serie di elementi di riflessione (dati, ana lisi, aggiornamenti, opinioni) utili all’industria per allineare i processi di business a questo nuovo contesto che si presenta con velocità relative diverse. I l convegno di punta (che segna l’avvio dei lavori previsto per
mercoledì 12 ottobre 2022 ore 14.30 –16.30, presso la BUSiness Arena - B5)
è il “ 1° Forum nazionale della nuova mobilità sostenibile collettiva: quali riforme e quali investimenti ”, le cui conclusioni saranno tenute dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità’ Sostenibili, Enrico Giovan nini. Sarà introdotto dalle conclusioni della ricerca ISFORT che intende fare il punto sul posizionamento attuale e prospettico della Mobilità Locale So stenibile, fornendo un insieme di dati aggregati utili a sondarne i tre assi portanti, insieme a una serie di sti moli utili a dare risposta alle doman de chiave emergenti dall’industria e dalle nuove filiere collegate:
• Il mercato : individuare le ten denze e le prospettive per il post-Covid;
• Le politiche nazionali di soste gno : un quadro sintetico aggior nato sulle risorse a disposizione della mobilità collettiva e della filiera industriale dei bus;
• Gli scenari di evoluzione : uno sguardo sul futuro del settore, offrendo diversi spunti di rifles sione.
A ll’interno del nuovo spazio di aggre gazione “ TPL & Technology District ” si svolgeranno inoltre una serie di incontri dedicati alla Pubblica Ammi
nistrazione e al Trasporto Pubblico Locale, per tracciare gli scenari e cer care risposte anche in termini di po licy. I l turismo su gomma e turismo slow, l’evoluzione della professione del “driver”, la manutenzione soste nibile, il ruolo della statistica per la modernizzazione del trasporto pub blico, le nuove filiere energetiche e trazioni alternative ed il lungo raggio nel post-Covid sono solo alcuni tra i temi di interesse del settore che sa ranno affrontati nell’edizione 2022.
Al nostro stand saremo presenti con DG Consulting, Eumove/As sotrasporti
Eumove -European Mobility Vehi cles and Energy Association- tu tela gli interessi di tutte le impre se, associazioni, professionisti e cittadini del sistema di trasporto passeggeri e merci , nonchè di tutti coloro che sono legati al settore dei trasporti e della mobilità so stenibile in generale e dell’energia. D G Consulting - società di consu lenza, comunicazione, formazione, informazione e servizi dedicati ad imprese e professionisti del tra sporto. N on vi resta che venire a trovarci in fiera.
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Transpotec Logitec 2022: come è andata l’ultima edizione
Tante novità ed incontri sui temi attuali dell’autotrasporto
Con uno stand di 60 mq in Mila no Rho Fiera, anche in questa edizione la nostra testata ha partecipato come media partner al Transpotec Logitec 2022 : la manife stazione leader in Italia per logistica e autotrasporto. L’appuntamento si è riconfermato come punto di riferi mento per gli operatori del settore. Importante la presenza delle case costruttrici di pesanti – DAF, Ford Trucks, Iveco, Mercedes-Benz Trucks, Scania, Volvo Trucks – in rappresen tanza di più dell’80% del mercato. “Siamo davvero soddisfatti del risul tato raggiunto. In questi tre anni il mondo dell’autotrasporto è cambiato: sono diminuiti i padroncini a favore di realtà aggregate di media e grande dimensione. E Transpotec è riuscito, con la sua offerta, a seguire questo cambiamento. Oggi la cosa che dav vero conta è la qualità e il profilo degli operatori in visita, elemento distintivo di Transpotec che è stato unanimemente riconosciuto. Il termo metro del successo è la soddisfazione delle aziende che abbiamo ascoltato in questi giorni e il fatto che la fiera, cosa assolutamente non scontata, sia stata per tanti anche un’occasione per chiudere affari e vendite” – dichiara Paolo Pizzocaro, Exhibition Director di Transpotec Logitec. I n questi quattro giorni il Transpotec Logitec ha forni to una ricca panoramica delle novità
disponibili sul mercato e permesso il confronto con le sfide per il futuro del settore. U na caratteristica primaria di tutti i mezzi di ultima generazione è proprio la sostenibilità Diversi marchi hanno presentato mo tori termici di ultima generazione, in grado di garantire un risparmio di carburante che va dall’8% al 13% (il che vuol dire più di 3000 litri rispar miati in un anno) ma anche proposte a biometano e gas compresso. Nume rose anche le proposte dalla frontiera dell’elettrico, che si caratterizza per silenziosità, basso impatto ambien tale e performance interessanti (sono stati esposti mezzi con autonomia pari a 400 km).
La ricerca su aerodinamica, materia li e meccanica dei mezzi si dimostra strategica in tema di risparmio tempo e carburante. I veicoli presenti in fiera sono stati inoltre ampio esem
pio di digitalizzazione : dotati di sen soristica evoluta, sistemi di controllo della guida, comandi vocali e accesso ri connessi con Alexa e Google Chro me. Quest’ambito rivoluziona a 360° il modo di guidare, sia perché rende la vita del trasportatore più semplice, confortevole e sicura, ma soprattut to perché, grazie ai sistemi connessi, consente l’ottimizzazione dei viaggi, il controllo del carico in ogni momen to, il tracciamento l’intera catena lo gistica, gestendo così al meglio i tem pi e garantendo il monitoraggio delle temperature (fattore fondamentale per il trasporto food e farmaceutico).
M a come recita il detto “l’occhio vuole anche la sua parte”, la scelta dei mez zi non è determinata solo da presta zioni ed efficienza.
In fiera c’è stato spazio anche per lo stile e la bellezza di veicoli che pun tano al cuore degli appassionati. Da un lato, per i nostalgici, veicoli che reinterpretano un iconico modello anni ’80, dall’altro le edizioni limitate realizzate da noti designer. L a mani festazione è stata, oltre che un mo mento di business, un’occasione di incontro e confronto sulle tematiche più interessanti per tutti i professio nisti: un ricco calendario di appunta menti – realizzati in collaborazione con istituzioni, associazioni ed editori del settore – ha permesso agli ope ratori di scegliere il proprio percorso formativo e di confrontarsi con le maggiori realtà del settore. Con gli incontri in programma al Transpotec
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Logitec è stato fatto il punto preciso dello stato attuale del settore, met tendo l’accento sulle principali sfide cui sono chiamati tutti i professioni sti. U n problema grave quello della carenza di autisti, accentuato dalla età media di quelli in attività, che sempre più si avvicina ai 50 anni.
A tal proposito, in occasione dell’inau gurazione di Transpotec Logitec, dal le istituzioni è arrivato un segnale di sostegno. Il Viceministro Alessandro Morelli durante un incontro ha ricor dato che, dal 1° luglio, chi ha tra i 18 e i 35 anni potrà richiedere il contributo “ Buono Patente Autotrasporto”, ot tenendo così un voucher che ricoprirà fino all’80% dell’importo per il rila scio della patente. Un’iniziativa che ammonta a 25 milioni di euro, per un totale di circa 10.000 patenti rilascia te fino ai prossimi 5 anni.
L e motorizzazioni fanno la differenza anche nel mondo del “ leggero”. An che per questa categoria l’obiettivo è il risparmio legato alla sostenibilità, con una forte attenzione all’elettrico e alle soluzioni green, che rappresen tano un vantaggio per gestire la mo bilità urbana e l’ultimo miglio. Gli alle stimenti sono l’altro punto di forza: in mostra ci sono state soluzioni in gra do di rispondere al meglio alle varie
al trasporto merci sia al trasporto a temperatura controllata. M olto forte quindi l’anima “Logitec” della fiera, in un momento in cui la logistica sta af frontando grandi cambiamenti. Il trasporto “ intelligente” si rivela sempre più una risorsa preziosa per valoriz zare i prodotti in vendita, rispetto ad un tempo in cui veniva considerata come un costo da gestire e abbattere quanto più possibile. In questo senso, dunque, i trasportatori sono i prota gonisti di un cambio di mentalità che coinvolge soprattutto la committen za, chiamata a trasformare in vere e proprie partnership le relazioni indu striali che influenzano e caratterizza no, nel breve e medio termine, i loro rapporti ed il lavoro.
A tal proposito, è stato realizzato un importante convegno organizzato da Assotrasporti e 7Consulting, “ La Logistica di Eccellenza del presente e del futuro”, intervento al quale hanno avuto voce figure del settore e dove hanno potuto illustrare il metodo del le 5s (Sustainability, Social Respon sabilty, Supply chain Security, Road traffic Safety e Safety).
N elle aree esterne dell’evento, è sta ta proposta una vera e propria “expe rience” nel mondo dell’autotrasporto, dove si sono svolte diverse iniziati
ve hanno consentito agli operatori in visita, affiancati da driver esperti dei più grandi marchi e coordinati dalla redazione di Next To The Truckers, di provare su strada i modelli più nuovi e le diverse motorizzazioni (dal motore termico al 100% elettrico).
L a passione infine è esplosa nel fine settimana grazie a METS – Milano European Truck Show, il grande ra duno di decorati che ha ospitato su 18.000 metri quadrati i 250 mezzi decorati più belli d’Europa. Mezzi colorati, ricchi di tecnologia, belli e soprattutto unici: dalle cita zioni cinematografiche – con i camion dedicati a Totò e Peppino, agli Spar tani di 300 e alla saga di Alien – agli omaggi ai miti della canzone e dello sport – Valentino Rossi, Pino Danie le, Maradona – fino a quelli che hanno partecipato alla Parigi Dakar, perso nalizzati Disney o inneggianti alla pace per dare un segnale legato alla recente cronaca. Un altro modo per raccontare l’importanza e l’eccellenza del settore, ma anche per condividere una passione senza confini. S i è chiu sa con grande successo lo scorso 15 maggio, contando oltre 25.000 opera tori professionali da 60 Paesi. Un hub reso ancora più importante e qualifi cato grazie a una location come Mila
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LETExpo 2022: il futuro della logistica e trasporto è sostenibile Verona ospita la prima edizione dell’evento in chiave green
Dal 16 al 19 marzo si è tenuta a Verona la prima edizione del LETExpo – Logistics Eco Transport , un nuovo evento fieristico su logistica, trasporti e intermodalità sostenibile, nato dalla partnership tra Alis e VeronaFiere. LETExpo è una fiera incentrata sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica con i principali player dell’intermodalità e trasporto, dei servizi alla logistica ed e-commerce, della smart mobility e smart cities C onsiderando il periodo di difficoltà che l’autotrasporto e la logistica stanno affrontando, anche a causa del caro-carburante, le fiere sono un’opportunità fondamentale per portare l’attenzione dell’opinione pubblica e della politica verso lo svi luppo sostenibile.
I l fulcro dell’evento è stato l’incon tro tra il mondo delle imprese, delle Istituzioni, delle professioni, delle associazioni e della formazione per discutere delle novità green nel set tore del trasporto. La manifestazione è strategica per la ripresa economica dell’Europa e dell’Italia, nella fatti specie perché tramite i progetti pro mossi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) si pone l’accento sulla transizione ecologica e digitale, che rappresentano un’opportunità per la crescita dell’autotrasporto e della logistica. Infatti, durante le giornate si sono susseguiti incontri e convegni con personalità di spicco e politici, per discutere attivamente delle difficoltà del settore e dello sviluppo che si vuo le intraprende nei prossimi anni, per sostenere una categoria fondamen tale per l’economia nazionale italiana. Q ueste quattro intere giornate sono state dedicate ad incontri B2B ed opportunità di business, conferenze istituzionali ed interviste, seminari e workshop: un intenso programma di lavori che ha visto l’alternanza su tre palchi di autorevoli relatori e mode ratori, tra i quali Bruno Vespa, Nicola Porro, Gennaro Sangiuliano, Massi mo Giletti, Maria Soave e Nunzia De
Girolamo. S ono stati presenti all’e vento imprese di trasporto stradale, marittimo e ferroviario, terminalisti, spedizionieri, stakeholder e aziende fornitrici di servizi alle imprese, case costruttrici, compagnie assicurative, porti italiani ed europei, interporti na zionali ed internazionali, associazioni, operatori della filiera agro-alimentare e delle diverse filiere logistiche, play er operanti nella categoria delle nuo ve energie e dei nuovi carburanti ma anche numerosi enti di formazione e ricerca. Tra le grandi realtà presenti come espositori di LETEXPO hanno partecipato ad esempio: Iveco, Sca nia, ENI e Q8. Inoltre, è stato dedicato un intero padiglione dedicato ad enti benefici e a progetti di inclusione, poiché senza rinascita sociale non può esserci quella economica.
I l Presidente di ALIS Guido Grimal di commenta l’evento “Siamo molto soddisfatti ed orgogliosi del lavoro svolto e dei risultati raggiunti, testi moniati anche da un importantissimo bilancio conclusivo delle quattro in tense giornate vissute a Verona: 205 espositori, circa 50.000 visitatori, 100 momenti di confronto tra conferenze, interviste, workshops ed iniziative sociali, 250 relatori provenienti da tutta Europa, tra i quali 5 Ministri, 4 tra Viceministri e Sottosegretari, 3 le ader dei partiti di maggioranza, 2 Pre sidenti di Regione, 1 Vicepresidente della Camera, 8 tra Parlamentari ita liani ed europei, oltre a numerosissimi imprenditori, Presidenti delle Autorità di Sistema Portuale e rappresentanti
di importanti associazioni italiane ed internazionali e di autorevoli centri di formazione e ricerca.” Tn Traspor toNotizie era presente come media partner con uno stand in collaborazio ne con Assotrasporti, DGConsulting, Eumove e GM GenteinMovimento. L’associazione Assotrasporti ha reso la sua area espositiva un luogo di con fronto tra autotrasportatori, autisti, ma anche imprese, professionisti ed esperti del settore.
La fiera è stata un’ottima occasione per raccogliere proposte e idee da poter integrare nel programma di ri forma del settore e ricercare soluzio ni concrete ed efficaci favorendo gli operatori del settore.
L a logistica è fondamentale per la ri presa economica e l’incontro di tutti i players è imprescindibile per lo svi luppo di una proposta efficace, non solo per le problematiche attuali, ma anche nell’ottica di uno sviluppo mag giormente tecnologico e sostenibile.
Fondamentale, quindi, che il dialogo sulla sostenibilità sia incentrato an che su tematiche sociali ed econo miche , perché lo sviluppo e la ripresa devono partire dagli autotrasportato ri e dalle loro necessità.
L ETExpo ha voluto accendere i riflet tori sul settore della logistica, dei tra sporti e dell’intermodalità, creando opportunità di dialogo tra i players, incentivando la partecipazione della politica, indicando quali siano le pro blematiche che attualmente afflig gono la categoria e incentivando un percorso verso la sostenibilità.
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Novità sulle aree di sosta sicure per veicoli pesanti
Firmata la convenzione tra l’Albo Autotrasportatori e la Sogesid spa
Nel precedente numero abbia mo affrontato la problema tica legata alla forte carenza di aree di sosta idonee ai veicoli pe santi. Il Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori è da tempo impegnato su questo fronte e, finalmente, le acque si stanno smuo vendo. È stata firmata il 30 agosto una convenzione con Sogesid s.p.a. per la realizzazione di aree di sosta stradali sicure e protette in modo da favorire la sicurezza e il riposo degli autisti. La Sogesid Spa è una società di ingegneria in “affidamento in hou se” del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Soste nibili (MIMS). Nata nel 1994, la socie tà è stata inizialmente impegnata nel Mezzogiorno d’Italia e, in particolare, nella gestione di alcuni importanti impianti di depurazione nella Regione Campania. Nel tempo la sua attività si è ampliata e radicata in tutte le zone della tutela ambientale. Oggi la Sogesid mette a disposizione dello stato la propria strutturata ca pacità nell’individuare criteri, requisiti, punti fermi di ordine tecnico e ammi nistrativo, oltre che giuridico, che co stituiscono la base più solida di opere
utili alle persone e, in questo caso, a decine di migliaia di lavoratori. Que ste aree di sosta, denominate “Safe and Secure Truck Parking Areas” (SSTPA), dovranno essere realizzate secondo gli standard europei EU-Par king. Il programma europeo stabilisce quattro livelli di sicurezza: bronzo, ar gento, oro e platino. Una classificazio ne concepita per facilitare gli autisti e le aziende nella scelta delle aree a loro più idonee, in modo tale da soddisfare sia le esigenze primarie del conducen te (come un corretto riposo e la dota zione dei servizi essenziali alla perso na) sia la necessità di una protezione adeguata delle merci trasportate. La misurazione dello standard prende in considerazione quattro fattori rife riti a perimetro e recinzione, area di parcheggio, punti di ingresso/uscita, procedure del personale.
Sarà pubblicato un bando nazionale , entro l’anno, che definirà i requisiti di partecipazione e le procedure am ministrative. Il Comitato si avvarrà del supporto di Sogesid anche per lo studio dei requisiti funzionali e tecni ci necessari per la realizzazione delle SSTPA e per l’analisi del fabbisogno fi nanziario. Il Ministro delle Infrastrut ture e della Mobilità Sostenibili, Enrico
Giovannini, ha espresso soddisfazione per la sottoscrizione della convenzio ne, sottolineando come “fin dall’in sediamento del governo abbiamo promosso, contestualmente alla rior ganizzazione del Ministero, sinergie all’interno dell’Amministrazione, non solo per dare rapida attuazione al Pia no Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), ma anche per mettere a siste ma tutti gli interventi che aumentano la sicurezza dei trasporti e dei lavora tori del settore, migliorando la compe titività delle imprese.” Si calcola che in Unione Europea si perdano circa 8,2 miliardi di euro l’anno a causa dei furti ai tir. Per questo, la UE ha messo a bando un finanziamento da 100 milio ni di euro, nell’ambito del Connecting Europe Facility (il fondo per investi menti infrastrutturali in tutta l’Unio ne), per iniziative di mobilità sicura che comprendono anche aree di sosta per i mezzi pesanti. Si stima che oggi siano disponibili nell’Unione 100 mila stalli, a fronte di una domanda alme no tripla, e soltanto settemila, (quindi meno del 3%) è locato in aree conside rate sicure. L’obiettivo del programma è avere un’area certificata Stpa ogni cento chilometri lungo le strade dei Corridoi Ten-T.
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LA VOCE DELL’ AUTOTRASPORTATORE
TN TRASPORTONOTIZIE, in collaborazione con ASSOTRASPORTI®, dà la parola a chi vive ogni giorno sulla propria pelle le problematiche del settore trasporto merci. Diamo meritato spazio a voi autotrasportatori, con l’auspicio di destare l’interesse delle istituzioni
IN QUESTO NUMERO DIAMO VOCE A MARCO BUCCHI , RESPONSABILE LOGISTICO DELL’AZIENDA S.T.S.
“IL MONDO DELL’AUTOTRASPORTO È ALLO STREMO”
Mi chiamo Marco Bucchi e sono il responsabile logistico dell’a zienda S.T.S. Società Tirreno Servizi S.r.l. di Cerveteri (Roma), fon data nel 2010 insieme alla mia famiglia ed entrata ufficialmente in attività nel 2012. Ad oggi l’azienda conta 16 dipen denti e dispone di un parco veicolare composto da 7 motrici, 16 rimorchi e 2 furgoni, che ricoprono il dettaglio della merce che trasportiamo. Attualmente lavoriamo per alcune grandi aziende del Lazio e del Nord Ovest, come Ac qua & Sapone, Sterilgarda, Conad Nord Ovest ed FM Logistic.
In questo ultimo periodo il nostro set tore è attanagliato da diverse proble matiche, causate da fattori differenti. L’aumento a dismisura dei prezzi, come gasolio e AdBlue , della conduzione dell’azienda stessa e dei costi del per sonale, hanno generato una maggio razione nei prezzi alle committenze, in modo da contrastare questi rincari. Ma tale maggiorazione copre in mini ma parte i costi degli aumenti che la nostra azienda sta subendo. Un’altra importante problematica nel nostro comparto è la mancanza di autisti. Per contrastare questa problematica sareb be estremamente necessario abbassare
i costi delle patenti, che oggi si aggirano intorno ai 5000 euro, che per un giova ne, seppur volenteroso, lo costringe a fare un finanziamento per poter svol gere l’attività. Un altro problema per le aziende come la nostra è che un’autista neopatentato, per la poca esperienza, potrebbe arrecare danni e ad oggi non ci sono sgravi sui nostri costi per poterli formare. La nostra azienda si impegna periodicamente, al fine di fornire una formazione adeguata ai nostri autisti, aderendo per esempio a corsi regionali. Penso però che si potrebbe integrare nei corsi per il conseguimento della CQC (o rinnovo) una serie di ore dedicate, per esempio, all’istruzione sui tempi di guida e di riposo, oltre che alla sezione sulle bolle di consegna elettroniche, sulle merci e quant’altro.
Agendo preventivamente, si avrà la pos sibilità di formare autisti a 360 gradi, evitando interventi a posteriori in cui si andrebbe a sottrarre tempo e risorse sia all’azienda e sia agli autisti. Fornendo un’adeguata formazione, inoltre, si po trebbe ottimizzare l’utilizzo del mezzo ed evitarne guasti poiché si andrebbe a educare il futuro autista con una serie di conoscenze utili ad individuare even tuali anomalie (a partire dalle spie sui display, ai suoni provenienti dal motore o dal mezzo stesso), oltre che ridurre drasticamente eventuali sinistri.
La nostra azienda vuole contribuire alla creazione di un ambiente dell’autotra sporto più sostenibile, in quanto il no stro parco veicolare conta oggi mezzi Euro V e Euro VI. Siamo sempre a favore dell’adozione di strategie verdi, come potrebbe essere la cella alimentata ad idrogeno . Certo è che al momento la
cosa è al quanto proibitiva soprattutto dal punto di vista dell’approvvigiona mento, in quanto attualmente in Italia è presente solo un impianto di rifor nimento. Discorso che vale anche per l’adozione di una flotta totalmente elettrica. Questo genere di alimentazione presenta però delle difficoltà legate all’ autonomia , in quanto oltre ai chi lometri percorsi si ha una perdita di prestazioni anche per via dell’utilizzo di parti elettroniche (come avviene per un mezzo con cella frigorifera o un mezzo per il trasporto rifiuti) e sia alla presenza di stazioni di ricarica, dislocate in ma niera disomogenea sul nostro territorio. Quest’insieme di problematiche genera da tempo rabbia ed insoddisfazione da parte di tutto il settore, sentimento che sfocia a volte in scioperi e fermi come quello che avrebbe dovuto tenersi dal 18 al 22 luglio. A mio parere però non si ha mai avuto un vero e proprio riscontro incisivo. La ragione di questi insuccessi risiede nella complessità di coordinare insieme tutte le aziende, dato che la categoria per lo più è composta da pic cole imprese. Mi auguro che in futuro si possa trovare un accordo con le istitu zioni, aiutando così la nostra categoria ed evitando possibili scioperi.
Quali sono i problemi maggiori che incontrate quotidianamente? Avete proposte al riguardo? Vorreste raccontare la vostra esperienza? Contattate Assotrasporti: Tel 348 8827231 Email info@assotrasporti.eu la tua voce28
Segui Assotrasporti per scoprirne di più: info@assotrasporti.euwww.assotrasporti.org + 39 3 4 8 88 272 3 1 Partecipa con noi al rinnovamento del settore: costruisci insieme a noi una nuova sede territoriale Assotrasporti! Da 30 anni insieme in difesa dell’autotrasporto italiano Tieniti informato con TN Trasportonotizie : tutto il mondo dell’autotrasporto a portata di mano e di click! www.trasportonotizie.com il giornale e il quotidiano online degli autotrasportatori e di chi viaggia più ore di multe per Piemonte,pericolose, www.trasportonotizie.com TRASPORTONOTIZIE Sabatini bis, stop ai vettori www.trasportonotizie.com TRASPORTONOTIZIE Anno XVII Numero 2/2015 ritorno al futuro. Noi ci saremo ...e tu? gli eventi, www.trasportonotizie.com TRASPORTONOTIZIE Transpotec 2015, l’autotrasporto ritrova l’ottimismo Riduci i costi con i nostri beni e servizi: ti aiutiamo ad aumentare la competitività della tua azienda! USCIAMO DAGLI SCHEMI UNIAMO LE FORZE BLOCCHIAMO IL DECLINO FACCIAMOCI SENTIRE CORSI DI FORMAZIONE CONTRATTO DI LAVORO ASSOTRASPORTI
tua voce
Lettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche Orlando Assotrasporti chiede il rinvio del Decreto Trasparenza
Dopo alcune settimane di ritardo, il Decreto Trasparenza diventa legge. Il g overno ha pubblicat o il DL il 27 luglio, fissando ne l’entrata in v igore per il 13 agosto . Queste date si presentano come macigni per le im
prese, in particolare di a utotrasporto e logistica, e per i consulenti del lavoro, che si vedono chiamati ad un periodo di lavoro straordinario al fine di adem piere all’adeguamento richiesto d alla nuova normativa, quando in realtà tale
procedura avrebbe dovuto svolgersi nelle settimane p recedenti. P er que sto motivo, Assotrasporti ha inviato una lettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche, Andrea Orlando, in cui chiede la revisione
Roma, 03/08/2022
Prot. 0001464/DF/22/ag
E_MAIL PEC
Illustre Onorevole ANDREA ORLANDO
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Via Veneto, 56 00186 ROMA
Oggetto: richiesta integrazione e rinvio data entrata in vigore Decreto Legislativo 27 giugno 2022 n. 104 condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell'Unione europea.
Onorevole Signor Ministro, sottopongo alla Sua attenzione l’inevitabile necessità di dover procedere alla revisione immediata del Decreto Legislativo 27 giugno 2022 n. 104, intervenendo sulle criticità operative di seguito segnalate e più in particolare sulla data di entrata in vigore (13 agosto) e sull'assenza della possibilità del rinvio ai contenuti dei CCNL, così come invece previsto dalla Direttiva Comunitaria.
Condividiamo i principi della Direttiva (UE) 2019/1152 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, che individua importanti obiettivi relativi alla tutela delle condizioni di lavoro, già recepiti in gran parte nel nostro ordinamento con il d.lgs. n. 152/97.
Chiediamo il suo intervento per ridimensionare/normalizzare il contenuto del citato Decreto Legislativo che ha ampliato a dismisura la portata dei contenuti della citata Direttiva; tale ampliamento ha creato le condizioni per un enorme ed inutile aggravio di oneri, burocratici ed economici, nella già difficile gestione dei rapporti di lavoro da parte delle aziende e dei professionisti incaricati, in particolare i Consulenti del Lavoro
Le evidenziamo che l'art. 4 della Direttiva sopra citata, in relazione agli specifici obblighi informativi, elenca una serie di elementi minimi che il datore di lavoro è tenuto a comunicare al lavoratore, valorizzando tuttavia, attraverso il comma 3 del medesimo articolo, un processo di rilevante semplificazione di cui però non si trova traccia nel citato Decreto.
Infatti, la norma comunitaria prevede espressamente che una buona parte di tali informazioni possano essere fornite sotto forma di un riferimento alle disposizioni legislative, regolamentari, amministrative o statutarie o ai contratti collettivi che disciplinano tali punti.
La scelta, di segno opposto, operata con il provvedimento che invece avrebbe dovuto recepire quelle indicazioni, comporta un evidente appesantimento delle fasi di redazione e consegna dei contratti di assunzione, vanificando l’obiettivo di garantire un processo di reale semplificazione realizzabile attraverso un rinvio alle disposizioni di legge e di contratto. Il contratto così previsto, diventa dunque un corposissimo
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Dal
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documento cartaceo, che certo non si può definire coerente con gli obiettivi della transizione digitale, linea portante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ciò senza un apprezzabile concreto vantaggio per la tutela dei diritti dei lavoratori.
L’obbligo di riportare una così vasta serie di elementi informativi rischia infatti di disorientare i lavoratori, allontanarli dalla piena comprensione dei testi e disincentivarli da una lettura più approfondita dei Contratti Collettivi di riferimento.
Inoltre le evidenziamo che al processo di semplificazione auspicato, si aggiunge anche la necessità di attuare efficacemente quanto già previsto dal comma 6 dell’art 4 Decreto Legislativo 27 giugno 2022, n. 104 ove è stabilito che “Le disposizioni normative e dei contratti collettivi nazionali relative alle informazioni che devono essere comunicate dai datori di lavoro sono disponibili a tutti gratuitamente e in modo trasparente, chiaro, completo e facilmente accessibile, tramite il sito internet istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Per le pubbliche amministrazioni tali informazioni sono rese disponibili tramite il sito del Dipartimento della funzione pubblica.”
Da quanto sopra esposto è evidente che incrementando la quantità degli obblighi informativi senza avvalersi dei processi di semplificazione e digitalizzazione, già previsti dalla disciplina europea e nazionale, si realizzi un concreto rischio, da una parte di introdurre ulteriori oneri organizzativi e burocratici a carico dei datori di lavoro e dall’altra di vanificare la finalità sostanziale del diritto all’informazione.
Le ulteriori e diverse previsioni del Decreto Legislativo 27 giugno 2022, n. 104, ad esempio in materia di periodo di prova, andranno inoltre armonizzate e rese omogenee a quelle già contenute nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro di riferimento, evitando sovrapposizioni e valorizzando, anche in questo caso, il ruolo delle parti sociali.
Non ultimo si segnala che la data di entrata in vigore del Decreto Legislativo (13 agosto) coincide con il tradizionale periodo di maggior “pressione di lavoro” per le aziende di trasporto e logistica nonché di riposo e di allentamento delle attività lavorative dei consulenti del lavoro.
Le assunzioni che dovranno essere fatte a partire dalla data del 13 agosto dovranno essere dunque accompagnate dal corposo corredo di documentazione prevista dal Dlgs sopra citato in oggetto, senza peraltro alcuna ulteriore esplicazione ufficiale sul tema.
Emerge quindi la necessità di individuare un percorso condiviso che tenga conto del necessario processo di semplificazione amministrativa ed innovazione tecnologica, indispensabile nell’ambito dell’attuale contesto sociale ed economico, nonché posto alla base delle riforme abilitanti di cui al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Da quanto sopra esposto appare inevitabile il suo autorevole intervento per procedere alla revisione immediata del Decreto Legislativo 27 giugno 2022 n. 104, intervenendo sulle criticità segnalate ed in primis sulla data di entrata in vigore e sull'assenza della opportunità del rinvio ai contenuti dei CCNL, così come invece previsto dalla Direttiva Comunitaria.
Distinti saluti
IL PRESIDENTE NAZIONALE f.to (Secondo SANDIANO)
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Assotrasporti: le proposte alla politica in vista delle elezioni. L’elenco delle proposte principali stilate dall’associazione
Con l’avvicinarsi delle elezioni politiche del 25 settembre, Assotrasporti ritiene che oc corrano nuovi provvedimenti che re golamentino al meglio lo svolgimento del lavoro e dei servizi che soprattut to contribuiscano allo sviluppo com plessivo di un settore sempre più im pegnato in un cambiamento costante. Qui a seguire, le proposte prioritarie dell’associazione:
— COSTI MINIMI E TEMPI PAGAMEN
TO. Occorre rendere obbligatori i co sti e i tempi di pagamento minimi per garantire la sicurezza sociale. Occorre evitare che le aziende siano costrette a non rispettare le regole per viaggia re sottocosto-minimo. Le tabelle do vranno essere mensilmente aggiorna te in base alle variazioni in aumento o diminuzione dei costi caratteristici (carburante, personale etc.).
— STOP ALL’ INTERMEDIAZIONE ABUSIVA. Occorre contrastare il fe nomeno dell’intermediazione abu siva nell’autotrasporto istituendo una “sezione speciale intermediari” nell’Albo. Chi non ha veicoli o cede a terzi oltre il 30% dei carichi dovrà obbligatoriamente iscriversi e for nire idonee garanzie di pagamento (fidejussione assicurativa o bancaria depositata presso l’albo).
— ABOLIZIONE CONTO PROPRIO.
Occorre abolire il sistema del conto proprio, limitandolo al minimo indi spensabile (trasporto attrezzi da la voro da parte degli artigiani). Il conto proprio genera una distor sione del mercato, creando una con correnza sleale verso i trasportatori professionisti, dovuta ai minor costi ed adempimenti, ad esempio per la capacità finanziaria ed i costi assicu rativi, ai quali è sottoposto. Inoltre, l’abolizione del conto proprio è anche una questione di sicurezza stradale, in quanto, rispetto al conto terzi in cui chi trasporta è un professionista, che deve sottostare a determinati requi
siti, chi trasporta merci in conto pro prio spesso non è un conducente pro fessionale. I soggetti che intendono svolgere attività di trasporto, devono sottostare, dunque, alle stesse regole del trasporto per conto terzi.
— FONDI ALLA FORMAZIONE. I fondi alla formazione dovranno essere de stinati principalmente a corsi aventi natura obbligatoria, per la formazione degli autisti, e dovranno essere svolti da enti o strutture abilitate. L’accredi tamento di un’Associazione al Comi tato Centrale dovrà costituire titolo di merito e non requisito sostanziale per l’accesso ai fondi per la formazione. I formatori dovranno possedere ade guati requisiti professionali.
— ACCISE SUL GASOLIO. Proponiamo il recupero delle accise sul gasolio di rettamente in sede di fatturazione, per coloro che utilizzano le convenzio ni tramite carte petrolifere o extrarete.
— RIDUZIONE DEI COSTI DEI CONTRIBUTI ED ARMONIZZAZIONE SFE RA FISCALE . Proponiamo di ridurre i costi dei contributi versati dalle Aziende di autotrasporto, median te la creazione di fasce agevolate, al fine di armonizzarli con la media eu ropea, equilibrare, inoltre, tutti i costi di esercizio che incidono sulle imprese di trasporto (tasse sul reddito e sui di pendenti, accise sul gasolio, tassa di circolazione, gestione del veicolo e del personale, etc.) con la media europea, in modo che siano proporzionali e non discriminatori né per i trasportatori italiani, né per quelli stranieri. L’auto trasporto non è un’attività stanziale, come l’industria ed il commercio, ed in questo caso si eviterebbe l’estero vestizione, la delocalizzazione e l’in vasione.
— CABOTAGGIO, CONCORRENZA ESTERA SLEALE E DUMPING SOCIA -
LE. Auspichiamo un intervento del futuro Governo italiano per arginare
il fenomeno del cabotaggio abusivo, con una migliore e più equa gradua lizzazione della pena. Proponiamo la ricerca di una soluzione di imposta alternativa, alla tassa di circolazio ne, al fine di riequilibrare il rapporto con l’ampia mole di veicoli stranieri che circolano sul territorio italiano, in modo che anche questi ultimi contri buiscano alle spese di manutenzione di strade ed infrastrutture. Chiediamo maggiori verifiche sui mezzi con targhe straniere e/o auti sti di altre nazionalità comunitaria o extracomunitaria, liberi di circolare in modo spesso irregolare (in regime di cabotaggio abusivo, in violazione dei tempi di guida, con coperture assicu rative insufficienti, etc.), ma anche di trasportare indisturbati persone e armamenti. Controlli più diffusi ed efficaci contribuiranno ad aumentare la sicurezza del nostro Paese, in un contesto globale di grande incertezza e minaccia, ostacolando trasferimenti illegali di individui ed armi da uno Sta to all’altro in territorio europeo.
— COSTITUZIONE DI UN TAVOLO CO MUNE FRA TUTTI GLI OPERATORI DEL TRASPORTO. Proponiamo di far sedere ad un solo tavolo rappresen tanti delle imprese di trasporto mer ci su gomma, costruttori e player del trasporto merci via ferrovia, nave o aereo, sul modello della ex Consulta generale per l’autotrasporto e la logi stica. L’obiettivo è di disporre di una visione completa del trasporto merci stradale e intermodale italiano, es senziale per individuare soluzioni per la ripresa e il rilancio del settore. Portiamo ad esempio la tavola roton da “Gomma e rotaia uniti: un’oppor tunità per la ripresa delle aziende di autotrasporto”, che abbiamo organiz zato durante il Forum internazionale Move. App Expo 2013 di Milano. Tale proposta era in linea con la direttiva della Commissione Europea inserita all’interno del Libro Bianco dei Tra sporti già dal 2011 denominato “Ta bella di marcia verso uno spazio uni
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co europeo dei trasporti – Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile”, il quale enuncia, tra gli obiettivi e gli standard di riferimento prefissati, che sulle percorrenze su periori a 300 km il 30% del trasporto di merci su strada dovrebbe essere trasferito verso altri modi, quali la ferrovia o le vie navigabili, entro il 2030. Nel 2050 questa percentua le dovrebbe passare al 50% grazie a corridoi merci efficienti ed ecologici.
— RIFORMA ALBO AUTOTRASPOR -
TO. Proponiamo l’approvazione, in piena trasparenza e secondo un iter democratico, di una nuova normativa di regolamentazione per l’accesso al Comitato centrale dell’Albo degli Au totrasportatori.
— CONVOCAZIONE ORGANI PREVISTI DELLA CONVENZIONE INTERNAZIONALE (ITF-CEMT). Chiediamo la convocazione degli organi previ sti della convenzione internazionale (ITF-CEMT) al fine di individuare so luzioni volte a riequilibrare l’attuale situazione che vede l’autotrasporta tore straniero prevalere sull’Azienda di trasporto italiana.
— TAVOLO COMUNE FORZE DELL’OR
DINE. Proponiamo la costituzione di un tavolo comune tra associazioni e forze dell’ordine con l’obiettivo di ri vedere i criteri di controllo e formu lare apposite istruzioni per i controlli da effettuare sulla documentazione degli autotrasportatori stranieri.
— COMMISSIONE “DIRIGENTE MINISTERIALE AL VOLANTE”.
Proponiamo la costituzione di una commissione permanente composta da funzionari ministeriali, i quali viag geranno come osservatori a bordo dei veicoli, per constatare e verificare di rettamente le problematiche vissute quotidianamente dai trasportatori.
— PEDAGGI AUTOSTRADALI.
Al fine di contenere il continuo au mento dei pedaggi autostradali, cau sato dal calcolo unitario dei fondi per la manutenzione ordinaria e straor dinaria operata da tutte le società concessionarie di autostrade, propo niamo una tariffazione autostradale proporzionale alle singole tratte e
alle misure di manutenzione o inve stimento ad esse relative. In partico lare, il costo delle tratte autostradali, eccessivamente esoso, deve essere proporzionato ai costi di manutenzio ne, i quali devono mantenere un livel lo qualitativo adeguato nel tempo per evitare deformazioni del manto stra dale che causano incidenti e rischi per la circolazione, oltre ad un incremen to dell’usura dei veicoli stessi.
— RECUPERO VEICOLI IN AUTO STRADA. Proponiamo di stabilire una tariffa convenzionata ed equa per il recupero dei veicoli in autostrada o di consentire l’intervento del meccanico di fiducia in caso panne dei veicoli in autostrada.
— PEDAGGI NON PAGATI DA VETTO RI ESTERI. Chiediamo di porre mag giore attenzione nei confronti dei pedaggi autostradali non pagati dai trasportatori stranieri.
— MESTIERE USURANTE. Proponia mo lo studio e l’applicazione di ap posite agevolazioni in tema di lavoro usurante per la categoria dell’auto trasporto di cose, sia per i dipenden ti sia per i titolari o soci che guidano personalmente.
— DIVIETI DI CIRCOLAZIONE. In tema di revisione dei divieti di circolazione, proponiamo lo studio e l’applicazione di una fascia di tolleranza per consen tire agli autisti il rientro in sede qua lora in prossimità.
— ARCHIVIO UNIFICATO. Sollecitia mo l’attuazione di un archivio unifi cato Motorizzazione-PRA. Inoltre, supportiamo ogni azione volta all’im plementazione dell’open data, per la semplificazione e la razionalizzazione dei diversi archivi al fine di evitare il duplicarsi di banche dati, e conse guenti adempimenti per gli autotra sportatori ed oneri per la collettività, aventi i medesimi contenuti, spesso non aggiornati.
— SCUOLA PROFESSIONALE DELL’ AUTOTRASPORTO. Proponiamo l’i stituzione di una scuola professio nale dell’autotrasporto, effettuando migliorie al percorso di studi “Tra sporti e Logistica” inserito con la
cd. Riforma Gelmini all’interno della scuola d’istruzione secondaria di se condo grado, al fine di dare maggiore rilevanza al trasporto stradale.
— SISTEMA ASSICURATIVO PREMIANTE. Proponiamo di istituire un sistema assicurativo premiante per i veicoli con bassa incidentalità.
— CONTROLLO DELLE ASSICURAZIONI STRANIERE. Invitiamo ad at tivare una verifica sulle assicurazioni dei vettori esteri allo scopo di impor re ai veicoli stranieri che operano e trasportano in Italia di avere una co pertura assicurativa che corrisponda agli stessi minimi di quella richiesta ai trasportatori italiani.
— INTERVENTO SU SITI CHE AGGI RANO LA LEGGE. Segnaliamo la pre senza di portali web che aggirano la norma di legge sui servizi di trasporto e chiediamo che il Ministero delle In frastrutture e dei Trasporti interven ga per impedire tali attività illecite.
— REVISIONI NEI CMR. Proponiamo di rendere effettive per l’anno cor rente le revisioni eseguite nei Centri Mobili di Revisione.
— SISTEMA DUAL FUEL PER RIDUR -
RE I COSTI. Proponiamo di incenti vare l’installazione e l’utilizzo del si stema misto sia dual-fuel, a gasolio e metano, sui mezzi pesanti, sia re trofit elettrico, anche con i contributi destinati agli investimenti in veicoli ecologici.
— REVISIONE TRASPORTI ECCEZIO -
NALI. Proponiamo che la revisione per i veicoli per trasporti eccezionali venga effettuata presso le relative aziende.
— CAMERA DI COMPENSAZIONE.
La risposta ai problemi dell’autotra sporto, un sistema facilmente at tuabile e senza costi per lo Stato, che dovrà solamente trasferire risor se, trasformando i fondi a pioggia in sussidi. Il trasportatore deve trarre profitti dalla propria attività e non at tendere i fondi dello Stato per soprav vivere. Liquidità nel sistema trasporti italiano, semplificazione burocratica e soluzione ai problemi di cabotaggio.
la tua voce 33
NOSTRI CONSULENTI AL TUO SERVIZIO
TN TRASPORTONOTIZIE, in collaborazione con DG CONSULTING s.c., si avvale e mette a disposizione una squadra di consulenti di assoluto livello.
Avv. DAVIDE CALVI LEGALE
Svolge la professione di avvocato dall’anno 2002. Dal 2004 al 2005 è stato consulente per il Ministro delle Riforme Istituzionali. Dal 2008 al 2011 è stato consulente per il Ministro della Semplificazione Normativa direttamente alle dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
SICUREZZA STRADALE ED IMPEGNO COMUNE
Recenti notizie stampa danno conto di come stanno per en trare in vigore norme europee che consentiranno la commercializza zione di autovetture di nuova omolo gazione solamente se dotate di nuovi sistemi di sicurezza. Viene, in parti colare, riferito che sul mercato dell’U nione Europea saranno consentite l’immatricolazione e la commercializ zazione di mezzi dotati di un sistema di registrazione degli incidenti, di un sistema di adattamento intelligente della velocità e del cosiddetto alco lock, ovvero del sistema di misurazio ne dell’alcolemia del conducente.
Il cosiddetto Event Data Recorder (EDR) è una vera e propria scatola nera, che provvede alla registrazione di tutti i dati che possano avere una
certa utilità in caso di incidente. Si tratta di un dispositivo preinstallato assolutamente non disattivabile, i cui dati non possono essere manipolati. La norma che lo introduce è contrad dittoria perché da un lato precisa lo strumento «non è in grado di registra re e memorizzare dati o informazioni che possano consentire di individuare il singolo veicolo o il proprietario o ti tolare del veicolo» ma aggiunge che i dati possono «essere messi a disposi zione delle autorità nazionali soltanto ai fini della ricerca e dell’analisi in re lazione all’incidente».
Detto altrimenti resta da chiarire come può essere possibile che i dati, defini ti non associabili né alla singola au tovettura né al conducente, possano essere, in caso di incidente, utilizzati
dalle forze di polizia per la ricostru zione della dinamica e le conseguenti attribuzioni di responsabilità. Resta tutto da scoprire quale sarà il concreto funzionamento dell’ Intelligent Speed Assistance (ISA) atteso che si tratta di un apparecchio che consentirà al conducente di osservare «la velocità più appropriata all’ambiente stradale». Non può essere definito un limitatore di velocità ma si tratta di un semplice segnale che avvisa il conducente del superamento del limite. È da notare che questo funzionamento funziona con l’elaborazione di dati acquisiti del la segnaletica stradale mediante te lecamere e su segnali appositamente trasmessi dalla stessa infrastruttura stradale. Si tratta, quindi, di un siste ma che non impedisce di superare la velocità indicata e che può essere di sattivato dal conducente ad ogni ac censione del mezzo, come ora avviene con lo “start and stop”. Con riferimento all’alcolock, si precisa che il dispositivo ancora non è obbliga torio ma è previsto l’obbligo un dispo sitivo di preinstallazione, per consen tirne una installazione successiva alla vendita, con la possibilità per ciascuno di scelta sul mercato quale strumento abbinare alla propria autovettura. Si tratta di dispositivi con i quali in sede europea si vuole raggiungere l’ambizioso obiettivo dapprima di ri durre entro il 2038 e di azzerare entro il 2050 le vittime della strada ed i fe
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consulenti34
riti gravi. L’entrata in vigore di questi sistemi di sicurezza è prevista per il mese di luglio 2022 per le auto di nuo va omologazione; dal luglio del 2024 gli stessi dispositivi saranno obbliga tori sui veicoli. Ancora una volta si è scelta la strada di arricchire ancora di più le dotazioni degli autoveicoli con l’introduzione di nuova strumentazio ne di bordo, obbligatoria sin dall’imma tricolazione dell’autoveicolo.
Appare evidente che tutti vogliamo salvare vite umane ed evitare feriti: di fronte a finalità così encomiabili viene difficile anche solo immaginare una pur minima critica, quale ad esempio l’incremento di costi sia per l’acquisto dei mezzi di trasporto sia per il loro mantenimento in piena efficienza. Non si può, tuttavia, fare a meno di obiettare che si può fare di più e che un impegno almeno pari per l’incremento della sicurezza della circolazione stra dale deve essere richiesto anche alle pubbliche istituzioni. Proprio perché si intende dotare i mezzi in circolazione di strumentazione praticamente pari a quella di un mezzo aereo con lettura automatica della segnaletica appare evidente che l’intelligenza artificiale dovrà essere aiutata con l’apposizione
corretta di segnali, che risultino ben visibili e non siano nascosti dalla fitta vegetazione a bordo strada o posizio nati con la sciatteria che contraddistin gue gli infiniti cantieri stradali. Non potendo far altro che subire que sta ulteriore imposizione, la speranza è che la nuova strumentazione possa servire, a questo punto, anche a con sentire la confutazione della dichia razione di regolare apposizione della segnaletica di preavviso dei controlli della velocità o la presenza, dopo un impatto, sella segnaletica relativa alla possibile presenza di animali in car reggiata. Certo sarà curioso verificare come la nuova strumentazione regi strerà la presenza di buche sul territo rio, talvolta così profonde e struttu rate da poter essere assimilate ad un sinistro in quanto agli eventi, anche mortali, che provocano.
Certo con l’inizio di un controllo così ca pillare dei conducenti potrebbe essere il momento di imporre il rispetto del vincolo di destinazione degli importi delle sanzioni comminate per le vio lazioni al Codice della Strada, magari affidando tali importi ad un ente terzo per togliere agli amministratori pubbli ci la tentazione di spendere in settori
a più alto ritorno elettorale, magari dopo aver installato apparecchi di ri levazione automatica su un tratto di strada percorso da cittadini residenti in altre località. Certamente sarà im prevedibile quanto potrà accadere circa i controlli dell’alcolemia a cura degli organi di Polizia Stradale, in conside razione del fatto che – a rigor di logica – anche gli etilometri dei conducenti dovrebbero essere soggetti a periodica revisione, con ulteriori aggravi di tipo economico.
Restano, infine, tutti i dubbi legati alla circolazione di mezzi immatricola ti al di fuori dell’Unione Europea: se la nuova strumentazione è indispensabile per la sicurezza della circolazione do vrà utilizzarsi un identico parametro di severità si impone per qualsiasi mezzo messo in circolazione.
Se si tratta di mezzi salvavita non si può certo essere inclini al compromes so. Detto per inciso, una strumenta zione avanzata come l’alcolock non è prevista nemmeno per poter condurre treno o aerei.
Già, forse per capire quanto si stia esa gerando non resta che da accelerare, richiedendo un’applicazione integrali sta e coerente delle nuove norme.
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Focus: qui Liguria
Accordo sull’autotrasporto al porto della Spezia Quindici associazioni aderiscono all’ordinanza
Dopo la bocciatura dell’ordinanza da parte dell’ Organi smo di Partenariato (uno degli organi collegiali pre visti dalla legge che regola le attività portuali) sono scaturiti una serie di pro blemi riguardanti le attività degli autotrasportatori nel porto della Spezia . Nell’or dinanza presentata, infatti, si proponeva di introdurre un tempo massimo di at tesa per gli autotraspor tatori per lo svolgimento delle operazioni di carico e scarico. Il provvedimen to prevedeva altre sanzio ni che sarebbero scattate, per i terminalisti, in caso di superamento dei tempi limite oppure incentivazio ni in caso di miglioramento dei servizi. A seguito della disapplicazione dell’ordi nanza, le imprese di auto trasporto avevano reagito applicando un sovrapprezzo ai contratti di circa 150 euro. Il 22 luglio, dopo una
lunga e complessa trattati va, 15 diverse associazioni delle 16 che rappresentano il mondo delle spedizioni e della logistica, gli agen ti marittimi, i terminalisti portuali, gli armatori, gli autotrasportatori e nonché le organizzazioni sindacali dei lavoratori, hanno ade rito al documento presen tato dall’Autorità di siste ma portuale per risolvere le controversie
Si prevede, nel nuovo do cumento, il ripristino dei tempi massimi di attesa per i trasportatori abolen do il sistema sanzionatorio, certificati dall’Adsp, nuove modalità di tracciamento dei tempi di svolgimento delle operazioni in porto, e a partire dal prossimo 1° gennaio 2023, un sistema satellitare di controllo dei flussi tale da fornire, in tempo reale, il numero dei camion in arrivo dalle di verse direttrici autostradali verso il porto della Spezia.
Si preventiva inoltre una migliore gestione dei tra sporti di container vuoti da parte di diversi soggetti operanti nell’organizzazio ne dei trasporti (i miglio ramenti riguarderanno per esempio l’ottimizzazione dei viaggi, la riduzione dei disagi e degli extra costi per le imprese di traspor to). Per il 2 agosto è pro grammata la prima riunio ne del “ tavolo permanente di consultazione ”, elemen to di nuova costituzione che avrà l’obbiettivo di stipulare, tra tutte le parti interessate, un accordo di programma per disciplinare le modalità di esecuzione dei trasporti. Avrà funzioni consultative nei confronti dell’Adsp, promuovendo un esame congiunto dei monitoraggi sui flussi di
traffico e sui tempi di per manenza in porto. Soltanto l’associazione armatoriale Assarmatori ha ritenuto di non aderire al documento, aumentando così il rischio che gli eventuali disservi zi possano ricadere per la maggior parte sulle com pagnie di navigazione. A seguito dell’approvazione del documento, le imprese di autotrasporto si sono impegnate a revocare il sovrapprezzo applicato al porto. Questo nuovo accor do è l’esempio di una delle esperienze più avanzate esistenti nei porti italiani di gestione (coordinata e condivisa) della questio ne dei trasporti stradali in relazione alle infrastruttu re portuali, coinvolgendo completamente il ciclo del le merci.
Volete segnalarci notizie o eventi locali che coinvolgono l’autotrasporto? Ci sono problemi sul vostro territorio che istituzioni e associazioni ignorano? Collaborate con la nostra redazione! Sriveteci o chiamateci: info@trasportonotizie.com • tel: 0171 412816 dal territorio38
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