Un ricco corredo iconografico accompagna i testi, impreziosito da alcuni scatti tratti dalla collezione di Kenneth Garrett (incluso quello di copertina), uno dei più prestigiosi fotografi americani, noto sopratuttto per la sua collaborazione con il «National Geographic». Giorgio Buccellati è Professor Emeritus nei due dipartimenti di lingue vicino
orientali e di storia presso l’Università di California a Los Angeles (UCLA), dove insegna tuttora. Nel 1973 ha fondato l’Istituto di Archeologia (oggi il Cotsen Institute of Archaeology), di cui fu il primo direttore fino al 1983, e dove è ora Research Professor e direttore del Laboratorio Mesopotamico. È inoltre direttore di IIMAS – The International Institute for Mesopotamian Area Studies. Con Roberto Radice, dirige il progetto di ricerca “Dimensioni filosofiche dell’ermeneutica dell’archeologia” nel Dipartimento di Filosofia della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha pubblicato una grammatica strutturale del babilonese, edizioni di testi cuneiformi, e numerosi studi sulla storia, la religione, la letteratura e l’archeologia mesopotamica, oltre a esser l’autore di importanti siti web scientifici. Per Jaca Book ha pubblicato due saggi sulla civiltà mesopotamica: «Quando in alto i cieli...». La spiritualità mesopotamica a confronto con quella biblica (2012) e Alle origini della politica. La formazione e la crescita dello stato in Siro-Mesopotamia (2013).
Giorgio Buccellati Dal profondo del tempo
Il passato ha un’importanza che dura nel tempo. Questo è il filo conduttore del presente libro, come della mostra a cui si accompagna. La domanda fondamentale che il percorso affronta è: qual è il legame solidale che mantiene uniti i gruppi umani? Nel testo quindi si presentano alcune fasi dello sviluppo della capacità umana di vivere insieme, dal più antico Paleolitico (rappresentato dagli ominini di Dmanisi nell’odierna Georgia) all’inizio della civiltà (illustrata dal sito di Urkesh in Siria), per concludere con una presentazione dell’importanza dell’archeologia come disciplina costruttrice di unità nazionale nella Siria dei giorni nostri. Oltre a descrivere i dati, la ricerca propone modi di avvicinarsi a un’esperienza umana che, pur interrotta dal profondo distacco temporale, è tuttora viva nei valori che impersonava e che vi vuole ancora trasmettere.
Marilyn Kelly-Buccellati è Professor Emerita della California State University, Los Angeles e visiting professor presso il Cotsen Institute of Archaeology della UCLA. Con il marito Giorgio ha condotto scavi e ricognizioni archeologiche in Iraq, Turchia, Caucaso e soprattutto in Siria, dove da trent’anni è direttrice degli scavi dell’antica città di Urkesh. Oltre alla pubblicazione documentaria dei suoi scavi a Terqa e Urkesh, è nota soprattutto per i suoi studi sulla glittica, la ceramica e vari aspetti interpretativi dell’arte e della cultura siro-mesopotamica.
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