Maurizio “Riro” Maniscalco, pesarese di nascita (1955) e tradizione, milanese di educazione, newyorkese di acquisizione, vive con moglie, figli e nipoti negli Stati Uniti dal 1994. È direttore dell’Emerald Institute di New York. “Finto musicista” (cantante, polistrumentista, un amore infinito per il blues), ha inciso tre albums con la Bay Ridge Band e due con il grande amico (e musicista vero) Jonathan Fields (Blues and Mercy, 2006, e Sketches of You, 2010 – Itaca Dischi). Giornalista a tempo perso, è anche “finto scrittore”. Per la Società Editrice Fiorentina ha pubblicato l’affascinante (e divertente) Mi mancano solo le Hawaii. Appunti di vita e di viaggio di un italiano trapiantato in America (2008), Dal Ponte all’Infinito. The Way of the Cross over the Brooklyn Bridge (2009) e Musica, parole e storie. Ovvero: come si diventa un vero finto musicista (2011). Per Itaca ha collaborato alla realizzazione di tre volumi della collana «Educare con la Musica».
euro 12,00 www.sefeditrice.it
God bless America
Quattro dei miei ventidue anni di vita in America. Sì, quello che è raccolto in questo libro è il racconto fatto ad amici cari, lettori sconosciuti e anzitutto a me stesso di quel che mi son visto capitare attorno in questi ultimi anni. E di quel che sono riuscito a capirci! Della mia scoperta dell’America avevo già scritto. Qui troverete quello che la mia vita da americano mi è andata proponendo quotidianamente: cose belle, cose brutte, cose strane, a volte drammatiche. Cose accadute: quattro anni di vita, con tutti gli scossoni, pensieri, ripensamenti e un continuo paragone col mio cuore. Un cuore e due patrie! (Riro Maniscalco)
Maurizio “Riro” Maniscalco
Nessuno ha più voglia o sa raccontarci l’America quotidiana, quella dal basso che esiste ancora al di là delle facili etichettature: i pochi grandi inviati rimasti ci parlano più che altro di Wall Street, Capitol Hill e Casa Bianca. L’America degli immigrati messicani e sudamericani che vogliono fare fortuna, l’America del profondo Sud e dei telepredicatori, l’America delle periferie delle grandi metropoli sulle coste e il Mid West, il granaio d’America che oggi vede scomparire le famiglie di contadini su cui si è costruito questo paese, con le loro torte di mele e il “fried chicken”, il pollo fritto. L’America delle profonde esperienze religiose e quella degli immensi college dove si concentra la vita giovanile. Per sentire parlare di questo mondo affascinante e contraddittorio ci affidiamo allora a “inviati speciali” come Riro Maniscalco che a un certo punto della sua vita lascia l’Italia e si trasferisce qui (...) e grazie alla sua curiosità profonda si immerge completamente in questo “nuovo mondo”. (...) E se si comincia a leggere il primo racconto c’è il rischio di non interrompere la lettura e di leggerlo di un fiato fino alla fine. (dalla Prefazione di Giorgio Vittadini)